Prime Pagine, 10 marzo 2013

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Mercoledì 10 aprile 2013 – Anno 5 – n° 98 1,20 – Arretrati: 2,00 Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009 Madonna Bonino di Marco Travaglio Q uando ho scritto “Si fa presto a dire Bo- nino”, la sapevo apprezzata da molti ita- liani per le caratteristiche che illustravo nelle prime righe: donna, competente, onesta, im- pegnata per i diritti civili, umani e politici in tutto il mondo. Non la sospettavo, però, cir- condata di persone adoranti che la guardano con gli occhi che dovevano avere i pastorelli di Fatima davanti alla Madonna. A questi inna- morati che non sentono ragioni, anzi prefe- riscono non conoscere o non ricordare le zone d'ombra (solo politiche, lo ripeto) della sua lun- ghissima carriera politica, non so che dire: al cuore non si comanda. Rispondo invece alle cortesi obiezioni del segretario radicale Mario Staderini, il quale – diversamente da me – la ritiene il presidente della Repubblica ideale. E, per nobilitarla e dipingerla come antropoligi- camente estranea al berlusconismo, cita alcuni suoi imbarazzanti avversari (Ferrara, Gasparri, Libero ). Potrei rispondere che invece Mara Car- fagna la vuole al Quirinale, ma preferisco con- centrarmi sulla biografia della Bonino. Chi auspica un Presidente estraneo alla casta, tipo Zagrebelsky, Settis, Gabanelli, Caselli, Guariniello, Strada e altri, non può certo so- stenere la Bonino, 8 volte parlamentare italiana e 3 volte europea. I suoi amici la raffigurano come un'outsider estranea all'establishment. Che però non è d'accordo: altrimenti la Bonino non sarebbe stata invitata a una riunione del gruppo Bilderberg, o almeno non ci sarebbe andata. Sulla sua vicinanza, “fra alti e bassi”, al Polo berlusconiano dal 1994 (quando fu eletta con Forza Italia fino al '96, senza dire una pa- rola contro le prime violenze alla Giustizia e alla Costituzione) al 2006, ci sono tonnellate di articoli di giornale, lanci di agenzia, esterna- zioni, vertici, incontri, tavoli, inseguimenti, corteggiamenti, ammuine. Il tutto mentre il Caimano ne combinava di tutti i colori, nel silenzio-assenso della Bonino (che ancora nel 2004 veniva proposta da Pannella per un posto di ministro; e nel 2005 dichiarava: “Con Ber- lusconi abbiamo iniziato un lavoro molto se- rio... apprezziamo ciò che sta facendo come premier, ma la posizione degli alleati è nota”: insomma cercava disperatamente l'alleanza con lui, che alla fine la scaricò per non ini- micarsi “gli alleati” e il Vaticano). Poi la Emma passò armi e bagagli col centrosinistra e cambiò musica. Un po' tardi, a mio modesto avviso. Ma neppure in seguito, sulle questioni cruciali del berlusconismo (leggi vergogna, rapporti con la mafia, corruzioni, attacchi ai magistrati e alla Costituzione, conflitti d'interessi, editti bulgari e postbulgari), risulta un solo mono- sillabo della Bonino. Forse perchè, pur con mo- tivi molto diversi, sulla giustizia B&B hanno sempre convenuto: separazione delle carriere, abolizione dell'azione penale obbligatoria (al- tro che difesa della “Costituzione più bella del mondo”, caro Staderini), per non parlare del- l'idea intimidatoria e pericolosa della respon- sabilità civile dei magistrati che non esiste in nessun'altra democrazia. La corrispondenza di amorosi sensi con B. si estende al No radicale all'arresto di Cosentino perchè “siamo contro l'immunità parlamenta- re, però esiste”. Al fastidio per i sindacati, de- finiti in blocco “barbari, oscurantisti e retro- gradi” (Ansa, 22-1-2000). E alla lettura dell'in- chiesta Mani Pulite come operazione politica filocomunista: per la Bonino le tangenti di Cra- xi furono solo “errori” e occorre “una rivisi- tazione seria di cosa è successo dal '90 in poi: la mia analisi è che indubbiamente, soprattutto nel '92, si è cercato di risolvere alcuni problemi politici per vie giudiziarie, un po' orientate per- chè poi se n'è salvato uno solo di partito” (Ansa, 19.11.99). Per non parlare dello scandalo delle frequenze negate per dieci anni a Europa7 per non disturbare Rete4 che le occupava abusi- vamente. Segue a pag. 9 dc LEI È ONESTO, COME SI PERMETTE? di Antonio Padellaro I eri le aperture di quasi tutti i giornali ita- liani erano dedicate al presidente Napo- litano che accusava i “fanatici della mo- ralizzazione”. Monito assai curioso per- ché sarebbe come prendersela con i fanatici del- l'acqua potabile o dei limiti di velocità. Poiché, secondo il Devoto-Oli, moralizzare significa “ri- condurre all'osservanza dei criteri prescritti dalla onestà e dalla rettitudine”, viene il dubbio che onestà e rettitudine stiano diventando parole pe- ricolose o comunque da non sbandierare troppo per non disturbare la quiete dei disonesti. Nean- che a dirlo, il capo dello Stato ce l'aveva con quelli del M5S che sere fa in una bella pun- tata di Otto e mezzo erano an- che il bersaglio dello psicana- lista Massimo Recalcati, che sul tema si era già espresso su Repubblica . In una dotta lezio- ne su come si sta al mondo, il movimento di Grillo veniva descritto come ge- neratore di critiche sterili in quanto “dominato da quel fantasma di purezza che accompagna tut- ti i rivoluzionari più fondamentalisti”: fantasma, secondo lo studioso, presente al centro della vita psicologica degli adolescenti. Insomma, “proclamando la sua diversità assoluta e continuando a stare fuori dal sistema, fuori dai circoli mediatici, fuori da ogni gestione partito- cratica del potere”, il grillismo non potrà mai ge- nerare il cambiamento promesso. Un invito a di- ventare presto come gli altri, nominando i propri saggi, trattando posti di governo e di sottogover- no e magari facendosi vedere spesso a Ballarò. Colpisce la fretta con cui si chiede la mutazione dei troppo puri per liberarli dalle ubbie adole- scenziali. Sono a Roma da appena un mese e già questi giovanotti, che girano con lo zainetto sulle spalle e pretendono che gli eletti in Parlamento lavorino invece di stravaccarsi in attesa del nulla, cominciano a stare sulle palle ai cultori della real- politik. Quasi vent'anni fa, in un magistrale “Elo- gio funebre della Dc”, Pietro Citati descrisse la tecnica dei democristiani di fronte al nemico. Farlo spossare e sfinire, “e allora essi lo avvol- gevano, lo penetravano, lo trasformavano a poco a poco in se stessi, con quell'arte dell'assimila- zione nel quale erano maestri”. Perciò, professor Recalcati, non disperi. Quegli strani cittadini ani- mati dal “fantasma della purezza” prima o poi saranno penetrati e assimilati. Basta trovargli dei tutor all’altezza. Per esempio, un ciclo di lezioni sulla “ gestione partitocratica del potere” a cura dell'onorevole Giggino 'a Purpetta, con dispense dell'ex sottosegretario emerito Nick Cosentino. E così, con buona pace del Quirinale, avremo scon- fitto anche questi pericolosi fanatici dell'onestà.. Sono i deputati e i senatori che mantengono gli incarichi (e a volte anche gli stipendi) in Comuni, Regioni, Province e a Bruxelles: approfittano del lungo sonno delle Camere e della Giunta delle elezioni per non scegliere a quali rinunciare. Con tanti saluti alla legge e alla Costituzione Recapitato un pacco bomba nella sede del quotidiano La Stampa. Poteva davvero esplodere. Sono in molti a voler riportare l’Italia indietro di 30 anni PARLAMENTO, 177 FURBETTI SEDUTI SU DUE O TRE POLTRONE PD E PDL INSORGONO Commissioni: Grillo grida al golpe, i 5Stelle occupano le aule Bersani a Berlusconi: “Ti conosco mascherina”. L’avrà visto in un video amatoriale » www.forum.spinoza.it LA CATTIVERIA » DIFESA ANTI-NUCLEARE Paura della Nord Corea: Tokyo piazza i missili in centro città Gramaglia » pag. 13 I due leader, assistiti da Enrico Letta e Alfano, si appartano per accordarsi - secondo fonti Pdl - sulle elezioni a giugno in funzione anti-Renzi. Ora il segretario Pd incontrerà Maroni e M5S d’Esposito e Marra » pag. 4 » DUETTO » Un’ora di incontro, nessuna intesa (per ora) sul Colle Bersani & Berlusconi l’inciucio non decolla PREDICHE INUTILI Quelli che “C’è la crisi” e poi non fanno un bel nulla Meletti » pag. 8 NUOVI POVERI Roma senza casa: decine di palazzi vuoti occupati Fierro » pag. 7 Zanca » pag. 2 » FABIO CAPELLO » “Io e quegli Chagall in fuorigioco” “Bettega e il quadro rubato? La fregatura è sempre dietro l’a n go l o. La miglior galleria non è quella di Agnelli, ma di Marchini ‘calce e mar tello’” Liuzzi » pag. 14 » pag. 3 y(7HC0D7*KSTKKQ( +@!z!&!#!"

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Mercoledì 10 aprile 2 01 3 – Anno 5 – n° 98 € 1,20 – Arretrati: € 2 ,0 0Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)

tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

Madonna Bonino

di Marco Travaglio

Quando ho scritto “Si fa presto a dire Bo-nino”, la sapevo apprezzata da molti ita-

liani per le caratteristiche che illustravo nelleprime righe: donna, competente, onesta, im-pegnata per i diritti civili, umani e politici intutto il mondo. Non la sospettavo, però, cir-condata di persone adoranti che la guardanocon gli occhi che dovevano avere i pastorelli diFatima davanti alla Madonna. A questi inna-morati che non sentono ragioni, anzi prefe-riscono non conoscere o non ricordare le zoned'ombra (solo politiche, lo ripeto) della sua lun-ghissima carriera politica, non so che dire: alcuore non si comanda. Rispondo invece allecortesi obiezioni del segretario radicale MarioStaderini, il quale – diversamente da me – laritiene il presidente della Repubblica ideale. E,per nobilitarla e dipingerla come antropoligi-camente estranea al berlusconismo, cita alcunisuoi imbarazzanti avversari (Ferrara, Gasparri,L i b e ro ). Potrei rispondere che invece Mara Car-fagna la vuole al Quirinale, ma preferisco con-centrarmi sulla biografia della Bonino.Chi auspica un Presidente estraneo alla casta,tipo Zagrebelsky, Settis, Gabanelli, Caselli,Guariniello, Strada e altri, non può certo so-stenere la Bonino, 8 volte parlamentare italianae 3 volte europea. I suoi amici la raffiguranocome un'outsider estranea all'establishment.Che però non è d'accordo: altrimenti la Boninonon sarebbe stata invitata a una riunione delgruppo Bilderberg, o almeno non ci sarebbeandata. Sulla sua vicinanza, “fra alti e bassi”, alPolo berlusconiano dal 1994 (quando fu elettacon Forza Italia fino al '96, senza dire una pa-rola contro le prime violenze alla Giustizia ealla Costituzione) al 2006, ci sono tonnellate diarticoli di giornale, lanci di agenzia, esterna-zioni, vertici, incontri, tavoli, inseguimenti,corteggiamenti, ammuine. Il tutto mentre ilCaimano ne combinava di tutti i colori, nelsilenzio-assenso della Bonino (che ancora nel2004 veniva proposta da Pannella per un postodi ministro; e nel 2005 dichiarava: “Con Ber-lusconi abbiamo iniziato un lavoro molto se-rio... apprezziamo ciò che sta facendo comepremier, ma la posizione degli alleati è nota”:insomma cercava disperatamente l'alleanzacon lui, che alla fine la scaricò per non ini-micarsi “gli alleati” e il Vaticano). Poi la Emmapassò armi e bagagli col centrosinistra e cambiòmusica. Un po' tardi, a mio modesto avviso.Ma neppure in seguito, sulle questioni crucialidel berlusconismo (leggi vergogna, rapporticon la mafia, corruzioni, attacchi ai magistrati ealla Costituzione, conflitti d'interessi, edittibulgari e postbulgari), risulta un solo mono-sillabo della Bonino. Forse perchè, pur con mo-tivi molto diversi, sulla giustizia B&B hannosempre convenuto: separazione delle carriere,abolizione dell'azione penale obbligatoria (al-tro che difesa della “Costituzione più bella delmondo”, caro Staderini), per non parlare del-l'idea intimidatoria e pericolosa della respon-sabilità civile dei magistrati che non esiste innessun'altra democrazia.La corrispondenza di amorosi sensi con B. siestende al No radicale all'arresto di Cosentinoperchè “siamo contro l'immunità parlamenta-re, però esiste”. Al fastidio per i sindacati, de-finiti in blocco “barbari, oscurantisti e retro-gradi” (Ansa, 22-1-2000). E alla lettura dell'in-chiesta Mani Pulite come operazione politicafilocomunista: per la Bonino le tangenti di Cra-xi furono solo “errori” e occorre “una rivisi-tazione seria di cosa è successo dal '90 in poi: lamia analisi è che indubbiamente, soprattuttonel '92, si è cercato di risolvere alcuni problemipolitici per vie giudiziarie, un po' orientate per-chè poi se n'è salvato uno solo di partito” (Ansa,19.11.99). Per non parlare dello scandalo dellefrequenze negate per dieci anni a Europa7 pernon disturbare Rete4 che le occupava abusi-vamente.

Segue a pag. 9

dc

LEI È ONESTO,COME SI PERMETTE?di Antonio Padellaro

Ieri le aperture di quasi tutti i giornali ita-liani erano dedicate al presidente Napo-litano che accusava i “fanatici della mo-ralizzazione”. Monito assai curioso per-

ché sarebbe come prendersela con i fanatici del-l'acqua potabile o dei limiti di velocità. Poiché,secondo il Devoto-Oli, moralizzare significa “ri -condurre all'osservanza dei criteri prescritti dallaonestà e dalla rettitudine”, viene il dubbio cheonestà e rettitudine stiano diventando parole pe-ricolose o comunque da non sbandierare troppoper non disturbare la quiete dei disonesti. Nean-

che a dirlo, il capo dello Statoce l'aveva con quelli del M5Sche sere fa in una bella pun-tata di Otto e mezzo erano an-che il bersaglio dello psicana-lista Massimo Recalcati, chesul tema si era già espresso suRe p u b b l i ca . In una dotta lezio-ne su come si sta al mondo, il

movimento di Grillo veniva descritto come ge-neratore di critiche sterili in quanto “dominatoda quel fantasma di purezza che accompagna tut-ti i rivoluzionari più fondamentalisti”: fantasma,secondo lo studioso, presente al centro della vitapsicologica degli adolescenti.Insomma, “proclamando la sua diversità assolutae continuando a stare fuori dal sistema, fuori daicircoli mediatici, fuori da ogni gestione partito-cratica del potere”, il grillismo non potrà mai ge-nerare il cambiamento promesso. Un invito a di-ventare presto come gli altri, nominando i proprisaggi, trattando posti di governo e di sottogover-no e magari facendosi vedere spesso a Ballarò.Colpisce la fretta con cui si chiede la mutazionedei troppo puri per liberarli dalle ubbie adole-scenziali. Sono a Roma da appena un mese e giàquesti giovanotti, che girano con lo zainetto sullespalle e pretendono che gli eletti in Parlamentolavorino invece di stravaccarsi in attesa del nulla,cominciano a stare sulle palle ai cultori della real-politik. Quasi vent'anni fa, in un magistrale “Elo -gio funebre della Dc”, Pietro Citati descrisse latecnica dei democristiani di fronte al nemico.Farlo spossare e sfinire, “e allora essi lo avvol-gevano, lo penetravano, lo trasformavano a pocoa poco in se stessi, con quell'arte dell'assimila-zione nel quale erano maestri”. Perciò, professorRecalcati, non disperi. Quegli strani cittadini ani-mati dal “fantasma della purezza” prima o poisaranno penetrati e assimilati. Basta trovargli deitutor all’altezza. Per esempio, un ciclo di lezionisulla “ gestione partitocratica del potere” a curadell'onorevole Giggino 'a Purpetta, con dispensedell'ex sottosegretario emerito Nick Cosentino. Ecosì, con buona pace del Quirinale, avremo scon-fitto anche questi pericolosi fanatici dell'onestà..

Sono i deputati e i senatori che mantengono gli incarichi (e a volte anche gli stipendi) in Comuni,

Regioni, Province e a Bruxelles: approfittano del lungo sonno delle Camere e della Giunta delle

elezioni per non scegliere a quali rinunciare. Con tanti saluti alla legge e alla Costituzione

Recapitato un pacco bombanella sede del quotidiano La Stampa. Potevadavvero esplodere. Sono in molti a voler riportare l’Italia indietro di 30 anni

PARLAMENTO, 177 FURBETTISEDUTI SU DUE O TRE POLTRONE

PD E PDL INSORGONO

Commis sioni:

Grillo grida

al golpe, i 5Stelle

occupano le aule

Bersani a Berlusconi:

“Ti conosco mascherina”.

L’avrà visto

in un video amatoriale

» w w w.fo r u m . s p i n oza . i tLA CATTIVERIA

» DIFESA ANTI-NUCLEARE

Paura della Nord Corea: Tokyopiazza i missili in centro città

Gramaglia » pag. 13

I due leader, assistiti daEnrico Letta e Alfano, siappartano per accordarsi- secondo fonti Pdl -sulle elezioni a giugnoin funzione anti-Renzi.Ora il segretario Pdincontrerà Maroni e M5S

d’Esposito e Marra » pag. 4

» DUETTO » Un’ora di incontro, nessuna intesa (per ora) sul Colle

Bersani & Berlusconil’inciucio non decolla

PREDICHE INUTILI

Quelli che

“C’è la crisi”

e poi non fanno

un bel nulla

Meletti » pag. 8

NUOVI POVERI

Roma senza

casa: decine

di palazzi

vuoti occupati

Fierro » pag. 7

Zanca » pag. 2

» FABIO CAPELLO »

“Io e quegli Chagall

in fuorigioco”

“Bettega e il quadrorubato? La fregatura èsempre dietro l’a n go l o.La miglior galleria nonè quella di Agnelli,ma di Marchini ‘calce emar tello’” Liuzzi » pag. 14

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QuotidianoDir. Resp.: Mario Calabresi

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QuotidianoDir. Resp.: Ferruccio de Bortoli

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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

De Filippo: “Possibili solo trasferimenti agli enti locali, discriminati i privati”

Il dl non garantirà il pagamento dei crediti alle imprese

Anno 3 Numero 321 del 10.04.2013

Sblocca creditiRegioni limitate

Cultura

A PAG. 2

Il decreto Sblocca crediti

non consente alle Regioni

di pagare i debiti pregressi scaduti

nonostante gli entiabbiano

una disponibilitàdi cassa sufficiente

“Il decreto Sbloccacrediti non smuove un solo cen-tesimo dei debiti delle Regioni verso le imprese. Servono modifiche nor-

mative che partano da un allentamento dei vincoli del Patto di stabilità”.Questo l’allarme lancia-to dal presidente della

Regione Basilicata, Vito De Filippo, in una lettera inviata a tutti i parlamen-tari lucani per sollecitare un’azione comune.

A PAG. 2A PAG 3

Il disegno di legge che reca “Disposizioni nei settori di intervento della Regione” è stato approvato con 19 voti favorevoli e 7 contrari

A seguito di un articolato dibattito, ieri, l’Assemblea regionale ha dato parere favorevole a maggioranza al disegno di legge che reca “Disposizioni nei settori di intervento della Regione”, meglio conosciuto come “collegato alla finanziaria 2013”. Il disegno di legge prevede norme dedicate all’assetto istituzionale del servizio sanitario regionale che mi-rano ad assicurare una maggiore integrazione, valo-rizzazione dei servizi offerti e razionalizzazione della spesa. Tra le novità la deroga al blocco del turnover per le assunzioni di personale sanitario destinato al Dea di primo livello e di quello tecnico necessario al potenziamento del servizio 118. Disciplinati, inoltre, i contratti di collaborazione coordinata e continuativa stipulati dalla Regione Basilicata e dagli enti strumen-tali che prevedono l’incompatibilità con qualsiasi altra attività lavorativa subordinata o parasubordinata. In materia di energia, per quanto riguarda le centrali di committenza, previsti interventi tesi ad armonizzare le norme regionali con quelle nazionali.

L’ex maestro di Ferrandina, Antonio La Cava, ideatore del Bibliomotocarro, in-sieme al referente regionale dell’Unla, Unione nazionale per la lotta contro l’analfabetismo, sono stati ricevuti in Regione dall’assessore alla Formazione e al lavoro, Vincenzo Viti.“Apprezzo molto il suo impegno gratu-ito e volontario - ha detto Viti - e lo con-sidero una grande risorsa per il territo-rio”, per la sua opera di diffusione della cultura della lettura tra i più giovani.

Alcuni studenti ricevuti da Santochirico

Formazione

A PAG.4

Attività consiliare

Ok del consiglio per il Collegatoalla finanziaria

Scuola e istituzioniConfronto apertoAmbiente e statuto i temi trattati

Bibliomotocarroincontro con Viti

La vicenda dei lavori del nodo complesso del Galli-tello, rallentati e poi bloc-cati per le vicende giudi-ziarie che hanno coinvolto la società Dec, vincitrice dell’appalto, sembrano arrivare a una svolta.Il tribunale di Bari ha in-

fatti deciso di avviare una procedura di gara per la riassegnazione dei lavori. La giunta comunale po-trà a quel punto revocare la delibera di rescissione del contratto con la Dec e definire l’affidamento alla nuova azienda.

Il tribunale di Bari ha disposto una gara esplorativa per il ramo “strade” della Dec

Gallitello, all’asta i lavoridi completamento del nodo complesso del capoluogo

Conferme, smentite, scis-sioni e rotture: si avvicina-no le comunali per dieci Comuni della Basilicata e i movimenti politici sono in fermento per individua-re i candidati sindaco e le liste. I casi di Lavello, Ruvo del

Monte e Atella mostra-no come la situazione sia estremamente liquida e che nulla è stato ancora deciso in via definitiva, considerando che, dei tre Comuni, solo Atella ha concluso per intero la le-gislatura.

Dieci i Comuni lucani in cui si svolgerannole votazioni per eleggere un nuovo sindaco

Comunali, quadro ancora confusoper la creazione delle listea quindici giorni dalla consegna

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Basilicata Mezzogiorno

L’assessore regionale alla Formazione e Lavoro, Vin-cenzo Viti, ha ricevuto in Regione il maestro in pen-sione Antonio La Cava, l’ideatore del “Bibliomo-tocarro”, un automezzo Ape modificato e adibito a libreria che gira per i pa-esi lucani. Presente all’in-contro anche Leonardo Pace, referente regionale dell’Unla, l’Unione nazio-nale per la lotta contro l’analfabetismo. La Cava, ex insegnante elementare di Ferrandina, dal 2003 attraversa i pic-coli centri della Basilicata per incontrare i bambini con l’obiettivo di diffon-dere la cultura e l’amore per la lettura. La sua inizia-tiva decennale è diventata nota dopo che il program-ma Ballarò ne ha raccon-tato la storia. “Ho convocato il maestro La Cava - ha spiegato Viti

- perché voglio dare atto della sua importante atti-vità per la riscoperta della lettura e per la diffusione della cultura tra i bambini. In questa società spesso distratta e con poca pas-sione per i libri, quella del maestro La Cava è una te-stimonianza quasi eroica che merita attenzione e riconoscimento. Apprez-zo molto il suo impegno gratuito e volontario - ha

concluso Viti - e lo consi-dero una grande risorsa da spendere sul territorio e per il bene comune del sapere”.Il maestro di Ferrandina ha espresso a sua volta gratitudine per le parole e l’attenzione dell’asses-sore, considerandolo “un riconoscimento - ha di-chiarato - che mi stimola a continuare nella mia at-tività e nei tanti progetti

che spero di attuare, come quello di entrare con i libri nelle carceri minorili: un modo per leggere dentro ma guardare fuori”.Per Leonardo Pace l’atti-vità del maestro di Fer-randina può rappresen-tare “una nuova stagione dell’Unla che riacquista così il suo ruolo per la pro-mozione del libro e della cultura anche come fatto-re economico”. (bm8)

Il decreto Sblocca crediti non garantirà la copertura dei debiti delle ammini-strazioni pubbliche per-ché queste, bloccate dal patto di stabilità, potran-no trasferire fondi solo a enti locali.Questo l’allarme lanciato dal presidente della Re-gione Basilicata, Vito De Filippo, che sottolinea come “di fronte a una crisi che produce effetti de-vastanti sul tessuto pro-duttivo e sulle persone la serietà del momento consiglierebbe di evitare annunci a effetto destinati a rivelarsi, almeno in par-te, un bluff. E allora è bene innanzitutto dire con chiarezza che il decreto Sblocca crediti non smuo-ve un solo centesimo dei debiti delle Regioni verso le imprese e poi mettersi a lavorare con serietà per ri-solvere questa situazione”. De Filippo ha inviato una lettera a tutti i parlamen-tari lucani per favorire un’azione comune volta a risolvere il problema, pre-cisando con i dati come “a fronte di misure di al-lentamento del Patto di

stabilità che riguardano pagamenti di debiti certi, liquidi ed esigibili di parte capitale per un importo di 5 miliardi di euro da parte degli enti locali, la misura coinvolge le Regioni dan-do solo la possibilità di effettuare trasferimenti in favore degli enti locali a valere sui residui passivi di parte corrente per un to-

tale di 1,4 miliardi di euro per tutte le Regioni, che significano circa 15 o 16 milioni per la Basilicata”.“Se l’obiettivo del decreto sblocca crediti è quello di ridare ossigeno alle im-prese - prosegue De Filip-po - non è possibile esclu-dere le Regioni che anche ora continueranno a non poter pagare debiti sca-

duti relativi a lavori e ope-re realizzate o in corso di realizzazione, pur avendo la disponibilità di cassa. Servono ulteriori modifi-che normative che parta-no da un allentamento dei vincoli del Patto di stabili-tà per pagamenti di debiti certi, liquidi ed esigibili di parte capitale come già stabilito per gli enti locali

e arrivino a escludere dal tetto di spesa alcune voci finanziarie quali le risorse destinate alla ricostruzio-ne nei territori colpiti da eventi sismici, i trasferi-menti effettuati ai Comuni e le royalty derivanti dalle estrazioni petrolifere”.La Basilicata poi sconta problemi specifici, come nel caso delle royalty che

la Regione incassa diret-tamente dalle compagnie petrolifere ma deve tene-re bloccate, e disparità di trattamento rispetto ad altre realtà. “E’ il caso delle risorse de-stinate alla ricostruzione dato che in tutte le Re-gioni interessate le risorse sono transitate in conta-bilità speciali dopo la no-mina di un commissario straordinario, rimanendo così escluse dal Patto di stabilità. In Basilicata inve-ce, sia per il terremoto del 1980 che per quello del 1998, la Regione è stata costretta a far transitare le risorse del dopo-sisma nel proprio bilancio, con conseguente impatto sul Patto di stabilità e relativo rallentamento e blocco dei cantieri”.“Il governo - conclude De Filippo - si è ricordato della spesa delle Regioni tutte le volte che c’è stato da tagliare. Dimenticarse-ne ora è un’ingiustizia non verso chi le amministra, ma per il sistema delle imprese. Ed è necessario rimediare al più presto”. (bm8)

L’incontro tra l’assessore Viti, La Cava e Pace

Per la Basilicata trasferimenti agli enti locali per 15 o 16 milioni di euro

Il maestro del Bibliomotocarroricevuto ieri da Vincenzo VitiL’assessore ha incontrato Antonio La Cava, l’ex insegnante di Ferrandina che da dieci anni viaggia per i paesi lucani per diffondere la cultura della lettura

Asp, approvato bilanciosociale per l’anno 2012E’ stato approvato il bilancio sociale dell’Azienda sa-nitaria locale di Potenza. Il documento è un’analisi dell’attività della struttura per l’anno 2012 e nasce dall’esigenza di rendere accessibile, trasparente e valutabile l’attività dell’azienda e i risultati raggiun-ti, questi ultimi espressi sia in termini di attività e di costi, sia in termini di ricadute sulla salute.Questo primo bilancio sociale illustra la missione, gli obiettivi istituzionali e le strategie dell’azienda, i progetti e le attività realizzate, i risultati prodotti in termini di ricadute sulla salute e l’impiego delle risorse a disposizione. “Nel presentare questa pri-ma edizione del bilancio sociale - spiega il direttore generale dell’Asp, Mario Marra - mi sembra impor-tante sottolineare come questa azienda, pur in un contesto congiunturale caratterizzato da limitazio-ni economiche, abbia saputo indirizzare le azioni verso obiettivi di sana ed equilibrata gestione eco-nomica, mantenendo invariata la qualità e quantità dell’offerta sanitaria”.

SANITA’

Aiuti alle aziende: è allarmeDl Sblocca crediti, le Regioni potranno trasferire fondi solo in favore degli enti locali

De Filippo: “ Il decreto non smuove un solo cent verso le imprese, serve allentamento del Patto di stabilità”

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Basilicata Mezzogiorno

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il disegno di legge della Giunta che reca “Dispo-sizioni nei vari settori di intervento della Regione Basilicata”, meglio cono-sciuto come “collegato alla legge finanziaria 2013”. Il disegno di legge prevede norme dedicate all’asset-to istituzionale del servi-zio sanitario regionale che mirano ad assicurare una maggiore integrazione, valorizzazione dei servizi offerti e razionalizzazione della spesa. Tra le novità la deroga al blocco del turnover per le assunzio-ni di personale sanitario destinato al Dea di primo livello e di quello tecnico necessario al potenzia-mento del servizio 118 e a quelle finalizzate all’inseri-mento lavorativo dei sog-getti diversamente abili. Sempre in materia sanita-

ria è stato disposto che i farmacisti che da almeno tre anni gestiscono in via provvisoria una sede far-maceutica hanno diritto di conseguire per una sola volta la titolarità della far-macia. Prorogato, inoltre, al 30 giugno 2013il ter-mine di validità delle gra-duatorie dei concorsi per l’assunzione di personale banditi dalla Aziende sa-nitarie di Potenza e Mate-ra, dall’Azienda ospedalie-ra regionale “San Carlo” di Potenza e dall’Ircss-Crob di Rionero. In materia di assistenza alle persone anziane ospitate nelle

strutture residenziali si di-spone la quota giornaliera di 25 euro per i non auto-sufficienti e 35 euro per gli anziani allettati. Previste, inoltre, disposizioni per la semplificazione delle pro-cedure per l’attuazione della Riforma Fondiaria. In particolare, si dispone di accelerare la cessione di beni a favore di chi at-

tualmente li conduce e coltiva, evitando di attiva-re, come oggi si è costretti a fare, gravose e costose procedure anche giudi-ziarie. Introdotte, inoltre,

norme di semplificazione in materia urbanistica per quanto attiene i Consorzi per lo sviluppo industriale e nuove disposizioni per la ricostruzione edilizia in seguito agli eventi sismici che hanno interessato la regione. Prevista la possi-bilità per i Consigli comu-nali dei Comuni disastrati e gravemente danneggia-

ti di deliberare l’utilizzo delle economie rivenienti dagli interessi maturati su fondi giacenti presso le tesorerie comunali per finanziare lavori di ade-

guamento sismico e mes-sa in sicurezza di edifici pericolosi per la pubblica e privata incolumità si-tuati nei Piani di Recupero adottati ai sensi dell’art.34 del D.Lgs. n.76/1990. In materia di energia, previ-sti interventi tesi ad armo-nizzare le norme regionali con quelle nazionali. Raf-forzato, quindi, il ruolo della Società Energetica Lucana Spa, quale cen-trale di committenza re-gionale. Approvate, inol-tre, alcune modifiche alla disciplina per l’assegna-zione e la gestione degli alloggi di edilizia residen-

ziale pubblica: le Ater po-tranno, fra l’altro, stabilire modalità di recupero in via transattiva delle som-me dovute, in misura non inferiore al 60%, dagli as-segnatari degli alloggi, a titolo di canoni ed oneri accessori, alla data del 31 dicembre 2012. Istituito il ruolo unico del personale della Regione Basilicata e degli enti strumentali , nel quale confluiscono i dipendenti di Giunta e Consiglio regionale. Entro novanta giorni dall’entra-ta in vigore della legge sa-ranno definite le modalità di attuazione. Disciplinati, altresì, i contratti di col-laborazione coordinata e continuativa stipulati dalla Regione Basilicata e enti strumentali che pre-vedono l’incompatibilità con qualsiasi altra attività lavorativa subordinata o parasubordinata.

“Abbiamo affrontato il Collegato alla Finanziaria, dando seguito all’impe-gno preso in sede di ap-provazione di bilancio lo scorso dicembre, in modo non formale intervenen-do su temi che vanno dall’efficientamento e potenziamento dei servi-zi sanitari, all’implemen-

tazione della rete per la raccolta differenziata dei rifiuti, dall’estensione dei programmi pubblici per

la produzione di energia da fonte rinnovabile, dal-le infrastrutture al poten-ziamento dei servizi della Giustizia”. Lo ha affermato il presi-dente della Regione Ba-silicata, Vito De Filippo, a margine dell’approvazio-ne del provvedimento che reca “Disposizioni nei vari

settori di intervento della Regione Basilicata” da par-te del Consiglio regionale, avvennuto ieri in tarda

serata a Potenza dopo una lunga discussione nel Palazzo della Giunta re-gionale.“Anche nella penuria di risorse di un bilancio in-gessato a causa delle note congiunture nazionali e internazionali – ha spiega-to il presidente De Filippo – con il contributo e il con-corso di tutto il Consiglio abbiamo messo in campo strumenti di grande rile-vanza. “Tra i diversi provvedi-menti voglio ricordare quello con cui andiamo a destinare il personale delle soppresse Comunità montane agli Uffici giudi-ziari e a quelli del Giudice di Pace, rafforzando an-cora il nostro intervento in favore della Giustizia

dopo le misure con cui abbiamo sostenuto la ri-organizzazione degli uffici nell’Area Sud e il mante-nimento delle funzioni giudiziarie nella sede del Tribunale di Melfi. Il presidente della Regio-ne Basilicata Vito De Filip-po nella sua dichiarazione ha tenuto a sottolineare ancora gli interventi di po-tenziamento del sistema dell’emergenza urgenza

sanitaria. Tra i punti cardine del documento, che contie-ne norme sull’assesso istituzionale del servizio sanitario,la scelta di conti-nuare a puntare sull’eccel-lenza sanitaria, nove nor-me per potenziare gli asili nido creando le condizio-ni per diffonderli anche nei centri minori e ancora tanti piccoli interventi per garantire la tenuta sociale

e i servizi destinati ai cit-tadini e per sostenere lo sviluppo. Strumenti figli di appro-fondimenti e condivisio-ne – ha concluso il pre-sidente De Filippo – con cui la Giunta e il Consiglio regionale, pur con la mas-sima attenzione per gli equilibri finanziari, hanno messo in campo la propria progettualità in favore della comunità regionale”.

Il documento contiene disposizioni sul servizio sanitario e disciplina i contratti di collaborazione continuativa stipulati dalla Regione Basilicata

Il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo

L’Assemblea regionale vara norme sull’assetto istituzionale

Approvato il Collegato allafinanziaria 2013De Filippo: è uno strumento di grande condivisione

Rinnovo co.co.co Rosa (Pdl)

“Sono passate alcune set-timane da quando abbia-mo chiesto al presidente De Filippo spiegazioni sul rinnovo di 7 co.co.co pres-so il dipartimento Forma-zione, un atto che viola la decisione del Consiglio con una delibera che pre-vede la selezione pubbli-ca tramite concorso per l’attivazione di contratti atipici con la Regione. Nessuna risposta da parte

del Governatore. In com-pleto silenzio il ‘Palazzo’ raddoppia la violazione con una determina della Presidenza della Giunta con la quale si stanziano 3.200.000 euro per la pro-roga fino al 31 dicembre 2015 di 17 contratti con-sulenti senior. Il Palazzo attento e scrupoloso trova anche il cavillo, secondo noi poco fondato, difatti sostiene che i rinnova-ti avevano già superato una selezione pubblica nel lontano 2008 e quindi

sono immuni dalle nuove disposizioni. Ai giovani lu-cani che sono disoccupati che segnale hanno dato? Voi non siete nessuno e non potete lavorare con un Ente che preferisce avere solo ‘raccomandati’ tra i propri collaboratori. Proprio a questi giovani rivolgiamo un appello: se volete cambiare le cose bisogna mandare a casa questa oligarchia che non rispetta né le leggi, né le norme e né la professio-nalità.

Nuova giuntaAutilio (Idv)

“Come deciso dall’Esecuti-vo nazionale sabato scor-so, Italia dei Valori resta in campo e prosegue le sue battaglie, pertanto, an-che in Basilicata, il partito conferma la sua colloca-zione nella maggioranza di centrosinistra”. Noi non abbiamo cambiato poli-tica e siamo l’ala riformi-sta, liberale e progressista all’interno della coalizione di centrosinistra e chiedia-

mo solo di continuare ad assolvere a questo ruolo che l’elettorato ha asse-gnato. La nuova giunta che sta per nascere non può non tenere conto del nostro apporto elettorale per la vittoria del centrosi-nistra nel 2010 con le ele-zioni regionali. Idv rivendi-ca la continuità del ruolo diretto di responsabilità di governo per dare il pro-prio contributo alla realiz-zazione del programma che ha sostenuto della Giunta De Filippo. Si pone,

semmai, il problema di ri-definire il perimetro della maggioranza di centrosi-nistra, con la verifica po-litico-programmatica tra i partiti della maggioranza costituita nel 2010, e con-testualmente di garanti-re il rispetto delle regole alla base dell’etica politica per scongiurare il rischio di premiare singoli consi-glieri che sono passati ad altri movimenti localistici che, tra l’altro, non hanno ancora assunto alcuna de-finizione politica precisa.

Dal Consiglio

Il consiglio ha offerto un contributo fattivo, in campo tutta la nostra progettualità per la comunità

Il presidente della giunta

Una seduta del consiglio

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Basilicata MezzogiornoPAG. 410.04.2013 N. 321

I palazzi del Consiglio regionale a Potenza

Ieri gli studenti dell’istitu-to comprensivo “Genna-ri” di Maratea e del liceo scientifico “Federico II di Svevia” di Melfi hanno fat-to visita alla sede del con-siglio regionale, nell’ambi-to del progetto “Percorso di cittadinanza attiva”, ini-ziativa che, rispetto agli anni precedenti, si è arric-chita di nuovi elementi. Dopo l’incontro con i rap-presentanti istituzionali, la visita dell’Aula consiliare e i momenti di confronto, i ragazzi hanno avuto la possibilità di presentare lavori su specifiche tema-tiche, come il rapporto tra ambiente, crescita econo-mica e sostenibilità.“Avere la consapevolezza delle proprie potenzialità, una forte determinazione a migliorare le condizioni di vita e ad accrescere le opportunità, mettendo a valore il territorio, le sue bellezze, i segni della sua storia, le sue fonti ener-getiche unitamente al sa-pere, alla conoscenza, alla formazione, alla cultura, alla ricerca, senza che il presente neghi il passato e tanto meno pregiudichi il futuro, ma anzi lo pre-

pari: soltanto se faremo questo, potremo avere un domani migliore”. E’ con queste parole che gli studenti sono sta-ti accolti dal presidente del Consiglio, Vincenzo Santochirico. Diverse le domande sollevate dai ra-gazzi, dalla qualità dell’ac-qua alla diffusione di una cultura più consapevole circa il suo consumo. Santochirico ha messo

in evidenza i progressi compiuti con la gestione lucana del servizio idrico integrato, spiegando che le royalties dovute dai concessionari delle sor-genti di acque minerali, sebbene lo scorso mese di agosto la Regione le abbia raddoppiate, da 30 a 60 centesimi per ogni mille litri di acqua utilizzata, siano al di sotto di quelle applicate in altre regioni.

Altro tema di forte atten-zione da parte degli stu-denti, lo Statuto. “Quello della sostenibilità - ha sottolineato Santochi-rico - è un tema che occu-pa la scena nel dibattito sullo Statuto, ponendola non solo come parametro della modificabilità am-bientale, ma asse intorno al quale pensare il futuro del territorio e delle nuo-ve generazioni”.

Sostenibilità e ambienteDialogo tra istituzioni Nell’ambito del progetto “Percorsi di cittadinanza attiva”, ieri alcuni studenti di Maratea e Melfi hanno visitato il Consiglio regionale

Boom di adesioni per il tourper le proposte di start up

Il BarCamper

Impresa e start up. Al fine di favorire la cultura dell’in-novazione nei territori, attraverso l’individuazione delle migliori idee innovative il BarCamper, continua nella sua mission itinerante per dare un’accelerazio-ne e alla creazione d’impresa, attraverso la ricerca di idee ad elevato impatto, proponendo una metodolo-gia innovativa e d’interesse nazionale per la creazio-ne d’impresa e al contempo alla diffusione dell’inno-vazione sull’intero territorio nazionale.Domani farà tappa nella Città dei Sassi dalle 15 alle 19, una sosta “a sorpresa”a caccia di idee d’impresa innovative, nei pressi della Camera di Commercio di Matera, visto il boom di adesioni ottenuto per quella di venerdì che si terrà sempre a Matera dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 17 nella sede dell’Unibas in Via Lazazzera. Resta invariato, invece, l’appuntamento previsto per la mattina dell’11 aprile a Policoro, dove il camper sosterà dalle ore 10 alle ore 13 in via Aldo Moro. Altra possibilità quella di domani, per tutti gli aspi-ranti startupper che vogliono tirare fuori dal cassetto la propria idea d’impresa innovativa, non sarà neces-saria la prenotazione via web dal sito ufficiale www.barcamper.it. per salire a bordo del camper. Basterà soltanto volersi dare un’opportunità e mettersi in gioco, per illustrare allo staff organizzatore. Dall’8 aprile scorso, Barcamper ha cominciato il suo tour per raggiungere fino a venerdì prossimo cin-que location nel territorio Lucano: Potenza, Melfi, Lauria, Policoro, Matera. Tappe nel corso delle qua-li innovatori, ricercatori e startupper potranno in-contrare per 20 minuti il team di venture capital di pixel,prenotando preventivamente l’appuntamento attraverso il sito www.barcamper.it. I migliori progetti e i team più promettenti, indivi-duati durante questa prima fase di ‘scouting’, avran-no la possibilità di partecipare alla TechWeek, setti-mana di formazione e mentoring.

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 10.03.2013 PAG. 5

Mercoledì 10 aprile 2013VIII IPOTENZA TORNA IN PISTA BASILICATA HOME L’INNOVATIVO FORMAT ITINERANTE COFINANZIATO DA REGIONE E APT�

l Torna in pista Basilicata Home, l'innovativoformat itinerante di marketing turistico ideato eprodotto da Identità Lucana, CK Associati e PrometaServizi e cofinanziato da Regione Basilicata e AptBasilicata. Il progetto, che mette in rete numerosisoggetti pubblici e privati (Parco del Pollino, Volodell'Angelo, Parco Grancia, Agenzia di Sviluppo LaCittadella del Sapere, Gal Basento Camastra e IlMondo di Federico II), promuove le attrazioni tu-ristiche della Basilicata nei grandi outlet dei leaderinternazionali del low cost retail griffato. Il tourdurerà fino al 5 maggio e toccherà 6 cittadelle delloshopping in tutta Italia (Marcianise, Valmontone,Arezzo, Mantova, Barberino e Castel Romano), strut-ture che totalizzano annualmente circa 20 milioni divisitatori e 280 mila presenze nei fine settimana.

Il primo appuntamento si è tenuto a La ReggiaDesigner Outlet di Marcianise, in provincia di Ca-serta con ottima affluenza di pubblico. Molto suc-cesso ha riscosso la novità «social» di questa edizione:una maxi pagina Facebook di 3 metri di larghezza per2,5 di altezza che funge da originale set fotografico perimmortalare i visitatori e regalare loro un simpaticosouvenir 2.0. Lo staff di Basilicata Home ha inoltredispensato consigli e distribuito guide e brochuresulle principali attrazioni turistiche della regione:dalla Città dei Sassi (che si conferma la meta piùgettonata) ai parchi nazionali, passando per i grandiattrattori turistici. La seconda tappa del tour 2013,sabato 13 e domenica 14 aprile, sarà il Fashion Di-strict Outlet di Valmontone, alle porte della capitale, èuno degli outlet più grandi d'Europa e sicuramente lacittadella dello shopping più visitata d'Italia.

«La scelta di promuovere la Basilicata nei grandioutlet è dettata dai numeri, in particolare le presenzenei fine settimana, e dalle caratteristiche del targetche frequenta abitualmente le cittadelle dello shop-ping low cost», dice il presidente di Identità LucanaAntonio Bruno. «Il comparto outlet – continua – èinfatti l'unico segmento della grande distribuzioneche ha visto lievitare il fatturato anche durante lacrisi e costituisce perciò una straordinaria oppor-tunità per promuovere il nostro brand turistico».

Basilicata Home propone la formula della casaitinerante come metafora di una regione accoglienteche calamita l'attenzione dei turisti con la genuinitàdella sua gente e il suo straordinario patrimoniostorico, paesaggistico e culturale. Nello spazio espo-sitivo si tengono incontri, workshop e spettacoli, unmodo non convenzionale per far conoscere le pe-culiarità della regione e allo stesso tempo facilitarel'incontro tra domanda e offerta turistica. Nella pri-ma edizione le presenze registrate nei sei outlet chehanno ospitato lo stand di Basilicata Home sono statenei week end di riferimento circa 207 mila.

B A S I L I C ATADASCOPRIREL’innovativoformatitinerante dim a r ke t i n gturisticoinvade igrandi outletdei leaderinternazionalidel low costgriffato.

«Famiglie lucane sempre più povere»Per il presidente Cassino la chiusura di tante imprese ha ingrossato le fila dei disoccupati

POTENZA A SOSTENERLO È LA CONFESERCENTI PROVINCIALE DOPO I DATI DIFFUSI IERI DALL’ISTITUTO DI STATISTICA�

POTENZA L’INIZIATIVA IN COLLABORAZIONE CON IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE�

La Finanza nell’ateneo lucanoillustra la cultura della legalità

le altre notizieCGIL E CAMERA DEL LAVORO

Su Gentile le «esternazionisono inappropriate»n La Camera del Lavoro e la Fil-

ctem Cgil Potenza ritengono«inappropriate, oltre che inge-nerose, le diverse esternazioniche hanno avuto ad oggetto ilpresidente di Acquedotto Lu-cano, Rosa Gentile. Quando ildibattito sull’investitura di ca-riche politiche riguarda don-ne, il tema della discussione sisposta dal merito, e dalle com-petenze e dall’impegno profes-sionale, ad aspetti della vitaprivata che nulla hanno a chefare con le professionalità».

l P OT E N Z A . L’importanza e il valoresociale delle tasse, che uno Stato traducepoi in servizi per i cittadini, l’aspetto eticodel «download» legale della musica dallarete e il contrasto alla «pirateria infor-matica» e il rispetto delle norme di con-vivenza civile.

Sono i «pilastri» della cultura della le-galità, in sintesi, che la Guardia di Finanzaha portato nelle aule dell’Ateneo lucanoagli studenti universitari e a quelli medi diPotenza, nell’ambito di un progetto («Edu-cazione alla legalità economica») realizzatoin collaborazione con il ministerodell’Istr uzione.

L’incontro – moderato dal caporedattoredella Tgr lucana della Rai, Oreste Lo Pomo,e aperto dal rettore dell’Unibas, MauroFiorentino – rientra in un ciclo di convegniorganizzati in tutto il Paese dalle Fiammegialle, per «mostrare ai cittadini e ai di-rigenti di domani i valori della società – haspiegato il Comandante regionale dellaGuardia di Finanza, il generale di brigataValerio Zago – e l’importanza delle regoledella convivenza civile, e illustrare anche ilnostro impegno quotidiano nel contrastoall’ille galità».

La manifestazione ha avuto come «pa-

Le attrazioni turistiche lucaneinvadono i grandi outletIl tour fino al 5 maggio toccherà 6 cittadelle dello shopping

MELFI IN BASILICATA IL COMANDANTE INTERREGIONALE�Il generale Gualdi in visitaalla Compagnia lucanaSul tema i Carabinieri e la loro funzione sociale

l MELFI. I carabinieri hanno una «importante fun-zione sociale» da assolvere ogni giorno nelle loro sta-zioni sul territorio, che sono l’ «articolazione più pros-sima al cittadino, tesa a far sentire la presenza ras-sicurante dello Stato ed a recepire le istanze dei cit-tadini stessi, ai quali bisogna sempre dare risposteconcrete e puntuali».

È stato uno dei temi affrontati ieri dal generale diCorpo d’Armata Mauri-zio Gualdi, comandanteinterregionale Carabi-nieri «Ogaden», che havisitato la compagnia diMelfi dell’Arma. Gualdiha incontrato tutto il per-sonale della sede, i co-mandanti delle stazioni eanche i carabinieri incongedo, esprimendo«apprezzamento perl’impegno e la dedizioneprofusa nello svolgimen-to della quotidiana attività di controllo del territorio, dicontrasto ad ogni forma di criminalità e di tuteladell’ordine e della sicurezza pubblica». Successivamen-te, il generale Gualdi ha visitato la stazione di Rioneroin Vulture proprio per «testimoniare l'attenzione pertale articolazione, peculiarità sempre viva dell’org a-nizzazione territoriale dell’Arma dei carabinieri».

l «Per chi come noi, da oltre unpaio di anni, ha messo in piedi il“menù della terza settimana», ini-ziativa con prodotti alimentari aprezzo contenuto sino a proporreal consumatore un pasto completoa soli 5 euro, con l’obiettivo divenire incontro alle crescenti dif-ficoltà delle famiglie lucane, i datidiffusi oggi dall’Istituto di Sta-tistica confermano un terrificanteimpoverimento delle famiglie deilavoratori dipendenti come quelledei lavoratori autonomi, e suo-nano come un monito severo perl’anno in corso». A sostenerlo è ilpresidente provinciale di Potenzadella Confesercenti Prospero Cas-sino che aggiunge: «i dati Istatrinnovano le tinte sempre più fo-sche sulle prospettive del Paese.Nel 2012 calano la propensione alrisparmio (-0,5%) e il potere d’ac -quisto, che registra un cedimentovistoso del -4,8%. Soprattutto crol-

la (-2,1%) la quantità di redditodisponibile delle famiglie italiane,fattore che incide inevitabilmentesui primi due dati. Un reddito chediminuisce non solo per un ge-nerale clima di difficoltà, ma an-che a causa di una politica eco-nomica che non ha saputo tagliarela spesa come si poteva e dovevafare, utilizzando invece la leva fi-scale come una clava su imprese efamiglie. Non va dimenticato cheil mix infernale di crisi e aumentifiscali ha prodotto risultati pe-santissimi: nel 2012 hanno chiusopiù di mille imprese al giorno, conpiù di 120mila tra imprenditori ecollaboratori familiari andati aingrossare le fila dei disoccupati.Con una disoccupazione così altae gli ulteriori esborsi fiscali inarrivo nel 2013 (10 miliardi ag-giuntivi di imposte) le previsionisul reddito disponibile delle fa-miglie nel corso dell’anno non so-

no rosee nonostante che il pro-babile calo della inflazione».

Secondo Cassino «la dichiara-zione del Presidente De Filippoche di fatto «smaschera” il ten-tativo del Governo di sbloccare ipagamenti alle imprese, al puntoche nemmeno un centesimo saràerogato, non può che preoccuparciper l’annunciata impossibilitàdella Regione a far fronte ai debitise non per una cifra tra i 15-16milioni di euro. Bisogna insisteresui tagli alla spesa improduttivaper ridurre le tasse alle famiglieed alle aziende. Il rischio è che,continuando sulla strada della so-la austerity, il Paese si indeboliscaal punto da non riuscire più aimboccare la via della crescita. Sicambi passo, altrimenti il Paeserischia di non uscire più dallacrisi, imboccando una spirale checi porterà a una perdita strut-turale di ricchezza e di lavoro».

drino» il cantautore lucano Pino Mango: glistudenti hanno assistito ad alcune dimo-strazioni da parte dei militari, presentianche con un’unità cinofila, e hanno ascol-tato le relazioni sui diversi aspetti dellenorme sulla fiscalità e sul diritto d’au -t o re.

PA D R I N O Il cantautore Pino Mango

OGGI L’INAUGURAZIONE

In Val d’Agri 1° ristorantedi Campagna Amican Un nuovo mattone per la co-

struzione della rete lucana deiristoranti di Campagna Ami-ca, con l’inaugurazione oggidel primo ristorante di Campa-gna Amica del Parco NazionaleVal d’Agri Lagonegrese. Sitratta del ristorante «Al Pergo-lato» di Marsiconuovo, un eser-cizio che conta quasi mezzo se-colo di attività nella ristorazio-ne di qualità e legata al terri-torio. La rete dei ristoranti diCampagna Amica riconosce aiRistoranti accreditati il ruolodi “a m b a s c i at o r i ”del gusto.

INTITOLATO A LAURA CONTI

A Lauria presentatocircolo di Legambienten Presso la sala Cardinal Branca-

ti, si è svolta l’iniziativa di pre-sentazione del Circolo Legam-biente di Lauria intitolato aLaura Conti: medico, politico,partigiana, autrice de «Checos’è l’ecologia» e fondatricedella Lega per l’Ambiente. Gliattivisti hanno voluto sceglierequesto nome insieme ai conve-nuti per dimostrare la modali-tà partecipata e sinergica concui dare vita al progetto di so-cietà che, attraverso la nuovacostituzione di Legambiente,porterà nella cittadina attivitàciviche e sociali.

POTENZA E PROVINCIA

LA VISITA llgeneraleinterregionaleCarabinieri«Ogaden»MaurizioGualdi, a Melfi

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 10.03.2013 PAG. 6

Mercoledì 10 aprile 2013IV I

IL CASO DUE RICORSI ALLO STOP DEL TAR DI BASILICATA UNIFICATI IN UN UNICO PROCEDIMENTO

Vendita del tribunaletutto rinviato al 21 maggio

EDIFICIOIl palazzo digiustizia diPotenza alcentro delcaso sullavenditabloccata dalTar diBasilicata[foto Tony Vece].

MASSIMO BRANCATI

l Tutto rinviato al 21 maggio. Il Con-siglio di Stato ha deciso di far slittare ladiscussione sul ricorso relativo allostop della vendita del tribunale di Po-tenza deciso dal Tar di Basilicata. Inrealtà ce ne sono due, uno presentatodal Comune di Potenza e l’altro dallaMaya, società acquirente dell’immobi -le. Di qui la decisione di unificare iprocedimenti su segnalazione dell’av v.Leonardo Pinto di Autonomia Forense,il principale «picconatore» del disegnomunicipale di alienare il palazzo digiustizia. Il Comune ha intenzione diconvocare una conferenza di servizio ilprossimo 15 aprile per formalizzare ladestinazione d’uso pubblica dell’edifi -cio in vendita, «ma - dice Pinto - ilvincolo di destinazione d’uso è previstodalle leggi con cui è finanziata la co-struzione del palazzo. Quale vincolo

dichiarare - si chiede l’avvocato - se lanormativa aveva all’epoca previsto unfinanziamento per costruire un palaz-zo destinato a uffici giudiziari?»

La questione è di carattere burocra-tico-amministrativa: tra i vizi di legit-timazione eccepiti dal ministero c’è an-che quello della trasformazione del tri-bunale da patrimonio indisponibile apatrimonio disponibile. Cosa signifi-ca? Il patrimonio disponbile è, peresempio, una casa che può essere ven-duta senza alcun problema. Patrimo-nio indisponibile, invece, non può es-sere venduto perché non è commer-ciabile (una scuola, un asilo, un palazzodi giustizia). «C’è un complesso pro-cedimento per trasformare un patri-monio indisponibile in disponibile -spiega Pinto -. Iter per la riclassifi-cazione del bene che il Comune non haavviato». La vendita del tribunale vie-ne considerata dal Municipio di fon-

damentale importanza per sanare iconti e far fronte al mutuo contrattoper effetto del dissesto finanziario diqualche anno fa. Ma l’avvocato Pintoricorda che «secondo regole esistentidal 1885 della contabilità pubblica delloStato è obbligatoria la copertura finan-ziaria prima di assumere qualsiasi ob-bligazione. Se al Comune - dice - aves-sero agito in maniera corretta ora nonci sarebbe questa esigenza, perché pri-ma di fare il mutuo bisognava trovarela copertura. Si sono aggrappati a co-perture virtuali, non reali e ora la pen-tola scoppia. Contrariamente alle loroprevisioni - aggiunge Pinto - l’ammi -nistrazione comunale non riesce adavere i soldi e ci troviamo nella si-tuazione che il Comune dice che andràin dissesto se non vende il tribunale. Laverità è che non si deve vendere il pa-lazzo di giustizia per risolvere il pro-blema di un’amministrazione allegra,

ma individuare la responsabilità di chiha fatto spese senza copertura». Pinto«smonta» anche gli effetti della con-ferenza di servizio del 15: «Il ministero -spiega l’avvocato - dice che il palazzonon si può vendere perché c’è il vincolodi destinazione d’uso. Il Comune, a que-sto punto parla di trascrivere questovincolo facendo riferimento ad una leg-ge di dicembre 2012 che non è appli-cabile al caso di specie perché il pre-liminare lo hanno fatto nel 2011. Cosatrascrivere quando il Tar ha annullatogli atti presupposti per la vendita?».

OPERE PUBBLICHECONCORDATO PREVENTIVO

CANTIERE Il Nodo Complesso del Gallitello [foto Tony Vece]

Nodo complesso vendesial... miglior offerenteGara informale del Tribunale di Bari sul ramo d’azienda «strade» della Dec

GIOVANNA LAGUARDIA

l Potrebbe arrivare proprio in questigiorni una clamorosa svolta nella vi-cenda del nodo complesso del Gallitello.Il completamento dei lavori potrebbe,infatti, essere... venduto al miglior of-ferente in base ad una procedura di garainformale avviata dal tribunale di Barinell’ambito del concordato preventivodella Dec, esecutrice dei lavori. Ma comesi concilia tale procedura con quella dirisoluzione del contratto in danno postain essere dal Comune di Potenza per ilmancato rispetto dei termini di conse-gna dell’opera?

«Il Comune - spiega l’assessore allaviabilità Antonio Pesarini - ha attivatola procedura di risoluzione del contrattoin danno perché la Dec, travolta dallevicende giudiziarie nel merito delle qua-li come Comune non vogliamo entrare,non ha rispettato i termini di consegnadell’opera. Nel frattempo la Dec è en-trata in concordato preventivo manife-stando la volontà di cedere il ramod’azienda che riguarda anche i lavori delNodo Complesso. C’è già stata mani-

festazione di interesse da parte di unaditta e il tribunale di Bari ha dispostouna gara esplorativa per verificare se cisiano ulteriori interessati. Le buste sa-ranno aperte proprio in questi giorni. Aquel punto, se ci sarà una ditta con tuttii requisiti in regola e dopo attenta va-lutazione da parte di tutti gli uffici co-

munali, la Giunta Comunale dovrà va-lutare la eventuale revoca delle deliberache riguarda la rescissione del contrattoe l’affidamento alla nuova ditta. Questonaturalmente solo se ci sarà convenien-za per l’amministrazione e per la città».

In sostanza, il Comune di Potenza va-luterebbe positivamente questa strada

solo se l’operazione non comportasseaggravi di spesa per il completamentodell’opera e se la cessione del ramo d’im -presa significasse un apprezzabile ri-sparmio di tempo rispetto all’altra ipo-tesi di andare avanti con la rescissionedel contratto e bandire una nuova garadi appalto.

La vendita di ramo d’azienda riguar-da sia il contratto per il completamentodel nodo complesso, sia il raddoppio del-la linea ferroviaria Lunghezza-Guido-nia. Per l’intero pacchetto c’è già statauna formale manifestazione di interesseal «prezzo» di 610.000 euro (di cui 150.000per il nodo del Gallitello) da pagarsi in 12mensilità, con fidejussione bancaria agaranzia. Le offerte per la gara infor-male bandita dal giudice delegato do-vranno avere, per poter essere prese inconsiderazione, una maggiorazione dialmeno il 10 per cento rispetto aquell’importo, con fidejussione banca-ria a garanzia nel caso di pagamentodilazionato. I termini per la presenta-zione delle offerte sono scaduti il 6 aprilescorso, dunque a strettissimo giro sisaprà se ci sono state altre offerte.

D I S AG I I lavori sono fermi da tempo [foto Tony Vece]

POTENZA «SERVONO RISPOSTE»

La Confapichiedeun verticeal Comune

l La Confapi di Potenza e leditte subappaltatrici dei lavori delNodo complesso del Gallitellochiedono «risposte chiare ed aquesto punto non più rinviabili»sulla vicenda. Per questo la Con-fapi chiede all’amministrazionecomunale di convocare «un incon-tro urgente, meglio se un tavoloaperto alle imprese, alle Associa-zioni ed alle organizzazioni sin-dacali, alla presenza cioè di coloroche sono parte in causa, che han-no seguito la questione dall’inizioe che sono capaci di valutarneogni aspetto al fine di consentireall’Amministrazione di riferiresulle proprie determinazioni inmerito con l’auspicio di addive-nire ad una soluzione condivisa».

Per la Confapi di Potenza «com-pito dell’Amministrazione comu-nale è quello di tracciare un per-corso chiaro relativamente alleipotesi di soluzione della vicenda“nodo complesso” con l’auspicioche tali soluzioni possano trovarela più ampia condivisione da par-te delle forze imprenditoriali e deilavoratori che ad oggi sono staticoinvolti nella vicenda. ConfapiPotenza ribadisce la richiesta diuna chiara presa di posizione ri-spetto alla procedura che verràadottata per il completamentodelle rimanenti opere ricordandoall’Amministrazione che in ognicaso il pagamento delle spettanzeai subappaltatori è condizione in-dispensabile per ogni successivaerogazione e che quindi se nonvengono soddisfatti i subappalta-tori non si può procedere a sal-dare gli stati d’avanzamento daparte della stazione appaltante».

I RITARDI PER PIAZZA BONAVENTURA

CANTIERE Lavori fermi: la ditta ha avuto una proroga dal Comune [foto T. Vece]

+69POTENZA CITTÀ

L AVO R I Protesta Confapi [f. Vece]

Page 26: Prime Pagine, 10 marzo 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 10.03.2013 PAG. 7

Mercoledì 10 aprile 2013VI I

FESTA DI S. GERARDOPOTENZA E IL SUO SANTO

I TRE QUADRISi prosegue lungo la lineadell’innovazione tracciata dal comitatoorganizzatore. Tre i quadri del corteo

IL RITORNO DELLA IACCARALa tradizionale iaccara, ripresa due anni fada una tradizione dimenticata, brucerà dinuovo il 29 maggio a tarda sera

POTENZA DAI PRIMI VAGITI DEL 1980 AI CENTO ISCRITTI E AL RICCO PROGRAMMA DI QUEST’ANNO

Come nasce una tradizioneecco i Portatori del santo

l Dal 1980 il tempietto di SanGerardo, elemento fondamentaledella Parata dei Turchi, era statomesso su un carrello e trascinatoper mezzo di catene. Un gruppogiovani volle cambiare e mise inpiedi una squadra per portare aspalla il Santo. Questi giovani,

riuniti nell’Associazione Cultu-rale Portatori del Santo sono riu-sciti a far diventare la loro sceltauna tradizione. Parallelamente alruolo di portatori del santo, i fon-datori dell’associazione, che oggiha circa 100 iscritti, hanno volutoaffiancare la cura di eventi rivoltiessenzialmente ai giovani. Pro-prio in quest’ottica ieri hanno in-detto un incontro pubblico perl’organizzazione della sedicesimaedizione de La Cantina del Por-tatore, che, oltre alla tradizionalecantina per la vendita del vino,vedrà succedersi nelle tre seratedel Potenza Folk Festival, il 26, 27,

28 maggio, gruppi folk interna-zionali - è già certa la parteci-pazione di un importante gruppodi tangueros argentini – e gruppilocali, come l’Associazione «Ade-lante». La cantina dei portatori siricollega alla vecchia tradizioneche voleva la donazione di unaquantità di vino, storicamentedetto appunto vino di San Gerar-do, che, venduto nelle cantine conuna frasca esposta nel periodo dimaggio, consentiva di raccoglierei fondi per dare vita alla sfilata deiturchi. «Quest’anno – ha afferma-to Alessandro Galella, presidentedell’Associazione - la manifesta-

zione tornerà nella piazza prin-cipale della città, consentendo unampio afflusso di visitatori e par-tecipanti alle tre serate, cui se-guirà il Pranzo con i Portatori il 29maggio a Largo Pignatari, rigo-rosamente vietato ai minori di 18anni non accompagnati. È vivointeresse dell’associazione, quin-

di, lavorare in maniera sinergicae coordinata con tutti i soggetticoinvolti, per rendere la manife-stazione una reale attrattiva perla nostra città considerando chepuò considerarsi tra i più grandieventi della regione per numerodi presenze complessive registra-te. Per questo abbiamo voluto l’in -

contro con tutti i commercianti, iresidenti e le associazioni che in-tendano dare il loro contributocon idee, spunti o manifestazionicollaterali. Iniziative di coinvol-gimento dei giovani ci saranno inUniversità, con Unibas Store diAntonio Candela».

[l.col.]

P O R TATO R IL’incontroorganizzatodai Portatoridel santo perpresentare ilprogramma2013

.

le altre notiziePRESIDENTE

S’insedia Toccaalla Corte dei Contin Si è insediato il nuovo pre-

sidente della sezione giuri-sdizionale della Corte deiConti per la Basilicata, avv.Maurizio Tocca. Il neo pre-sidente proviene dalla sedede L’Aquila ed è entrato neiruoli della Corte dei Continel 1983. Ha svolto le suefunzioni iniziali nella sederegionale della Corte deiConti di Trieste.

La cantina deiPortatori, il pranzo in

largo Pignatari e ilfestival Folk

Al via la macchina organizzativadella «Parata dei turchi» 2013Incontro al Comune. Inviata la pratica sul riconoscimento di patrimonio dell’umanità

RIUNIONIL’obiettivo è aggregare forze

diverse per fare corpo unico egarantire un evento «vincente»

LORENZA COLICIGNO

l9 aprile 2013, circa due mesi ci separanodalla festa potentina per eccellenza, quellache tra il 29 e il 30 maggio vede giungerecittadini a fiumi nel centro storico, dalleperiferie e dai centri dell’area metropoli-tana, e non solo, per celebrare San Gerardo einsieme vivere l’unica vera occasione divita comunitaria laica di Potenza, la storicaParata dei Turchi. Si inizia, quindi, nellospirito della festa, con momenti di incontroche hanno come fine quello di aggregareforze diverse, convergenti verso un unicoobiettivo: fare della settimana che precedela processione per il Santo Patrono un’oc -casione di incontri il più possibili parte-cipati, con eventi in cui si impegnino alivello di ideazione, organizzazione e, so-prattutto, di sponsorizzazione, associazio-ni, commercianti, ristoranti, singoli citta-dini. Ieri sera incontro nella Sala dell’A rc o,

del Palazzo di Città. Il sindaco Vito San-tarsiero, ha invitato le associazioni più at-tive in città, insieme ai componenti del co-mitato tecnico-organizzativo, AntoniettaPellettieri, Cnr, Presidente, Gerardo Mes-sina, esperto storia locale, Claudio Paternò,esperto valorizzazione del territorio, Ge-rardo Viggiano, scenografo, che ormai dal2011 curano la Parata storica dei Turchi, inlista per l’inserimento nell’elenco delle ma-nifestazioni Patrimonio immaterialedell’Umanità, dell’Unesco. La maggiore in-novazione apportata dal Comitato, sulla ba-se di un protocollo siglato con il ConsiglioComunale, ha riguardato la struttura dellaparata, che oggi si articola in tre quadri:Portasalza, all’ingresso di Via Pretoria,ospita il quadro storico che ripropone l’en -trata del conte Ghevara in Potenza, nel 1578,e il suo incontro con i maggiorenti dellacittà, Piazza Matteotti è lo scenario dellaPotenza del 1893, nel racconto di Raffaele

Riviello, mentre in piazza Duomo con espo-sizione del busto di san Gerardo culmina laParata e hanno inizio i festeggiamenti re-ligiosi. L’invito del sindaco Santarsiero percomunicare che tutta la pratica relativa alriconoscimento della Parata come patrimo-nio dell’umanità è stata inviata e nella se-duta del prossimo anno sarà presa in con-siderazione («ci auguriamo venga appro-vata», ha detto Santarsiero). L’incontro èservito anche per raccogliere suggerimentidai rappresentanti delle associazioni chegià in passato hanno costituito con le loroiniziative il cartellone della settimana de-dicata al santo Patrono. La tradizionale iac-cara, ripresa nel 2011 da una tradizionedimenticata, magistralmente testimoniatadal canonico Riviello, brucerà ancora unavolta il 29 maggio a tarda sera. Allora tutti,tra le bancarelle, i venditori di palloncini el’incrociarsi di calorosi saluti, celebreran-no il rito della loro rinnovata potentinità.

CORTEO Un momento della Parata dello scorso anno. In basso la iaccara in piazza Matteotti [foto Tony Vece]

Tra storia e religioneRiscoprire la figura

del patrono cittadinoNove anni di apostolato dal

1111 al 1119 legano Potenza alsuo santo Patrono San Gerardo,un illustre sconosciuto per i più,pochi cittadini di Potenza, infatti,hanno approfondito la figura delloro pastore, fidando piuttostosulla fede, che sulla conoscenza.Ma la conoscenza non può cherafforzare la fede, per questo èutile che al fascino della leggen-da che avvolge la Storica Paratadei Turchi, si affianchi anche ilfascino della storia. In questaprospettiva di conoscenza, oltreche di radicamento religioso, ilprogetto del Comitato Scientifi-co ed organizzativo, presiedutoda Antonella Pellettieri, di orga-nizzare convegni di studio neglianni che ci separano dal 2019,novecentenario della morte delsanto Patrono. Nella stessa pro-spettiva il concorso «prima e do-po San Gerardo», bandito dal Ci-di di Potenza, rivolto alle scuolepotentine di ogni ordine e gra-do.

[l.col.]

SINDACATI

Congresso Uil Fplcon il segretario Librandin Si svolgerà oggi, alle 9.30, pres-

so il Palazzo degli Ufficidell’azienda ospedaliera SanCarlo di Potenza, il Direttivoregionale della Uil Fpl di Basi-licata a cui parteciperà il se-gretario nazionale organizzati-vo, Michelangelo Librandi. Alcentro del dibattito l’organiz -zazione della Uil Fpl e, soprat-tutto, il momento che vive laBasilicata dopo il voto.

CARCERI: INIZIATIVA CGIL

Raccolta di firmeper tre leggi popolarin Introduzione del reato di

tortura nel codice penale,rispetto delle norme costi-tuzionali nelle carceri emodifiche alla legge sulledroghe: sono le tre propo-ste di legge di iniziativapopolare per le quali laCgil ieri ha raccolto le fir-me, a Potenza, con un«banchetto» organizzatodavanti al Tribunale delcapoluogo lucano.

SCUOLA

I ragazzi di Viggianelloin visita alla Provincian Un viaggio nel palazzo di piaz-

za Mario Pagano della Provin-cia di Potenza per incontrare ilpresidente Piero Lacorazza ealtri rappresentanti dell'ente.È stata questa l'esperienza del-l'ultima classe della scuola pri-maria, delle tre classi della me-dia inferiore e dei maturandidell’Istituto tecnico commer-ciale di Viggianello che ierihanno visitato la Provincia.

POTENZA CITTÀ

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 10.03.2013 PAG. 8

Mercoledì 10 aprile 2013

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Stella: «Dobbiamo tutelare il settore turistico soprattutto in un momento così critico»

Erosione, in campo la ProvinciaDomani incontro programmatico per gli interventi di sostegno al territorio

La spiaggia mangiata dal mare a Metaponto

Circolazione consentita dall’Anas sulla Jonica

Permesso specialeper i trattori

Un folto gruppo di fedeli l’ha portata a spalla dal santuario alla cattedrale

Tursi accoglie la MadonnaCome da tradizione, la Vergine di Anglona è arrivata in città

TURSI - Nella prima domeni-ca dopo Pasqua, i fedeli di Tur-sisi sonorecatial santuariodiAnglona, portandosulle spal-le la statua della Madonna.

L’hanno portata a Tursi,camminando apiedi, tracantie recite di preghiere, accom-pagnati in processione dal ret-tore del santuario don SaverioZorzi, dai parroci don BattistaDi Santo e don Giovanni LoPinto e dalla folla dei fedeli, dacoppie di fidanzati, da bambi-ni, nonni, padri e madri.

La statua della Madonna diAnglona rimanein cattedralefinoal primomaggio,quandoverràriportatadi nuovoapie-di al santuario. Nei tempi anti-chi, la statua si andava a pren-dere l'ultima domenica diaprile, restava in chiesa finoall'ultima domenicadi agostoe poi veniva riportata al san-tuario. Negli anni '60, monsi-gnor Secondo Tagliabue, allo-ra vescovodella diocesidi An-glona - Tursi, propose di uti-lizzare le auto che allora ini-ziavano a circolare nelle stra-de. Il primo anno non successenulla.Le donnetursitanepor-tarono a piedi la statua segui-ta dal camioncino addobbato

con stoffe azzurre, come ilmanto della Madonna. Neglianni successivi, la gente siconvertì all'idea del trasportoe seguì il corteo con le auto.Dal 1977, l'allora vescovo del-la diocesi di Tursi - Lagonegro(c'era stata una riordino dellediocesi su base regionale)monsignor VincenzoFranco,decise assiemeai parrocidella

Diocesiche lastatua dellaMa-donna tornasse ad Anglonanel mese di maggio, per darmodo ai turisti di poterla vene-rare nel santuario. E così, perquasi quarant'anni, c'è stataunalungateoria diautoadac-compagnare la Madonna siaall'andata che al ritorno. Nel2001 arrivò il parroco donBattista, che suggerì l'idea di

portarla a piedi e così è stato.Domenica all'inizio del paese,nel popoloso rione di SantiQuaranta, c'eranoad attende-re la processione, il vescovoFrancesco Nolé, il sindacoGiuseppe Labriola con il gon-falone, i consiglieri comunali,i carabinieri e il comandantedei vigili e tanti fedeli. Il vesco-vo ha letto la preghiera allaMadonna scritta da monsi-gnor Rocco Talucci, allora ve-scovo di Tursi. La statua è sta-ta portata in prevalenza dalledonne. In un tratto è stata por-tata da quelli della protezionecivile “Gruppo Lucano”. Arri-vati all'inizio della salita di rio-ne Pandosia (U Pett), gli uomi-ni hanno portato la statua, fi-no ad arrivare in piazza Plebi-scito, tra “colpi scuri e botta-rie”. Lungo la salita, c'eranodei tavolini addobbati, mentrealcune donne offrivano bic-chieridi theai portatori.Dopola sosta in piazza, la processio-ne è scesa fino alla cattedrale.Davanti c'erano i componentidella banda musicale di Cam-pagna (Sa) e il gruppo folk coni loro vestiti colorati che han-no cantato canzoni in dialettotursitano dedicate alla Ma-donna. Nel santuario c'è unacopia della Madonna, fattarealizzare da don VincenzoBernardo negli anni '80,quando era rettore del santua-rio.

Salvatore Martire©RIPRODUZIONE RISERVATA

Un autovelox

Occhio all’autoveloxsulle strade provinciali

LA sezione di Polizia stradale di Matera, il comando pro-vinciale carabinieri ed i comandi della Polizia municipaledi Aliano Bernalda, Miglionico,Montalbano, Nova Siri,Pisticci, Policoro,Rotondella,Scanzano,Stigliano,Tur-si,Valsinni, predisporranno fino a domenica prossimaservizi per il controllo della velocità con l'impiego di di-spositivi elettronici. Le strade interessate dai controllisono la Basentana, la Val d’Agri, la Jonica e la Sinnica. Lapolizia stradale ricorda che le violazioni conseguenti almancato rispetto dei limiti di velocità sono sanzionate anorma dell'art. 142 c.d.s. che prevede le seguenti sanzio-ni: Fino a 10 Km/h in più - sanzione amm.va compresa tra39 euro e 159 euro; oltre i 10 Km/h e sino a 40 Km/h in più- sanzione amm.va compresa tra 159 euro e 639 euro condecurtazioni di punti tre sulla patente; oltre i 40 Km/h esino a 60 Km/h in più - sanzione amm.va compresa tra500 euro e 2.000 euro con decurtazioni di sei punti.

La Madonna di Anglonamentre viene portata a spallalungo “u pett” del centrostorico di Tursi e unmomento della processione

METAPONTO - Si torna a parla-re di erosione costiera sulla fa-scia jonica metapontina.

Domani, a seguito delle solle-citazioni ricevute dalle associa-zioni di categoria, il presidentedella Provincia, Franco Stella,presiedereà alle ore 10.30, un in-contro per affrontare le annosequestioni legate al problemadella erosione della costa jonicametapontina.

Le associazioni di categoriahanno sottolineato come «la or-mai imminente stagione turisti-ca rischia di non potere neancheiniziare date le pessime condi-zioni in cui versa il litorale e asua volta gli stessi lidi. Uno sce-nario devastato che deve esserericomposto.

Nell'ambito di una correttagestione territoriale, soprattut-to se si considerano la crescentearidità del clima e gli scenari dicambiamento climatico globale -ha dichiarato l'assessore al-l'Ambiente, Giovanni Rondino-ne- il tema della difesa del suolodai fenomeni di erosione e de-grado deve essere una priorità.

Noi come Provincia abbiamomesso in campo anche un'azio-ne di tutela delle dune, proprioattraverso il progetto “Life Pro-vidune”, finanziato dalla Unio-ne europea, che valorizzando unuso eco compatibile di questo pa-trimonio naturalistico contri-buisce anche a contrastare l'ero-sione. Sempre nell'ambito delProvidune abbiamo messo apunto uno studio dettagliato suisedimenti e sulledinamiche del-le coste, uno strumento conosci-tivo utile per poter definire in-terventi efficaci. Azioni che,chiaramente, non esauriscono

il problema, ma che inserite inun programma più ampio pos-sono correggere un fenomenoche incide negativamente sul bi-lancio ambientale ed economicodi questo territorio».

Nel novero degli oltre 100 in-terventi, previsti dall'Accordodi programma per la realizza-zione degli interventi di mitiga-zione del rischio idrogeologicoin Basilicata, quelli più urgentiriguardano Metaponto lido eScanzano, dove oltre alle opere adifesa del suolo sono indispen-sabili interventi di ripascimentodegli arenili completamentestravolti dalle mareggiate. Can-tieri chenon sonoancora partitiper questioni burocratiche che,tra l'altro, potrebbero danneg-

giarne la stessa efficacia.«Questa Amministrazione ha

l'obbligo di tutelare il proprioterritorio -ha concluso il presi-dente FrancoStella- soprattuttoin questo momento così critico.Le aspettative di rilancio econo-mico che riponiamo nel settoreturistico devono trovare dei ri-scontri nelle azioni che ciascunaistituzione, in riferimento allerispettive competenze, mette incampo.

Dobbiamo poter garantire so-stegno concreto e immediatoperché questa possa essere lastagione turistica che tutti at-tendono».

Un problema serio, che spessoviene quasi sottovalutato.

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POLICORO - Via libera al transitodei mezzi agricoli lungo la Statale106, in via esclusiva, per coloro cheutilizzano l'importante arteriastradale per raggiungere i rispet-tivi luoghi di lavoro.

E' quanto ha stabilito la Direzio-ne generale dell'A-nas, che in una notainviata al Ministerodelle Infrastruttureed al Comune di Poli-coro, ha informatodi aver definito, inaccordo con le asso-ciazioni di catego-ria, una procedura,in via esclusiva, perautorizzare il tran-sito dei mezzi agri-coli, in deroga al di-vieto imposto.

La decisione dellaDirezione generaledell'Anas, si leggenella nota, è statapresa a seguito del-l'invio della mozionediscussa ed appro-vata nella seduta del consiglio co-munale di Policoro, lo scorso 9 gen-naio, relativa al divieto di circola-zione dei mezzi agricoli sulla stata-le 106, decisione che aveva creatonon pochi problemi alle innumere-voli aziende agricole che utilizzano

il transito della 106 per lavoro. «E'con viva soddisfazione -dichiara ilsindaco della città, Rocco Leone-che apprendiamo questa decisionedell'Anas di concedere il transitodella statale, in via esclusiva, agliagricoltori dell'area.

Grazie al conse-guimento di questaautorizzazione -pro-segue il primo citta-dino- sarà possibilescongiurare un’ul -teriore spesa di tra-sporto alle aziendeagricole, che in que-sti ultimi mesi sonocolpite dalla deva-stante crisi econo-mica globale. L'Am-ministrazione co-munale tutta -con-clude- è convintache un sereno e ser-rato confronto reci-proco tra le parti, nelrispetto di ogni sin-gola posizione, portialle soluzioni spera-

te per il bene della collettività». Ilproblema del divieto di circolazio-ne per i mezzi agricoli, è scattatoqualche mese fa, quando la Stataleè stata “promossa”asuperstrada ascorrimento veloce.

[email protected]

Page 28: Prime Pagine, 10 marzo 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 10.03.2013 PAG. 9

Mercoledì 10 aprile 2013

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L AV E L L O AT E L L ARUVO DEL MONTE

Due liste in lizzaI dubbi del Pd

ATELLA - In vista delle comuna-li dovrebbero essere due le listeche concorreranno all’elezionedel primo cittadino.

La prima è quella Civica, cheha candidato ufficialmente asindaco l'ingegnere meccanicoNicola Telesca che sarebbe ap-poggiata anche dal Movimento5 Stelle, da alcuni esponenti delPdl, nonchè da tre consiglieri co-munali uscenti

C’è poi la lista che si sta for-mando attorno al locale Pd. Duesono i nomi che circolano. Quel-lo del sindaco uscente, RobertoTelesca e quella dell’ex sindacopopolare dal 2006 al 2007, Mi-chele Zaccagnino, sponsorizza-to da Aldo D’Annucci

Nella infuocata riunione deldirettivo Pd atellano, tenuta nelpomeriggio di domenica 7 scor-sa, alla linea D'Annucci - tenden-te ad allargare la Lista anche al-l'ex Idv, si è contrapposta frut-tuosamente l'ipotesi di “contar -si”nelle varie mozioni.

E così, mentre la prima mozio-ne raccoglieva 27 voti, il sindacouscente Roberto Telesca (dispo-nibile a ricandidarsi, perché maisfiduciato in sezione) raccoglie-va soltanto quattro voti. Con al-cuni astenuti.

Nei prossimi giorni potrebbe-ro già esserci novità tutt’altroche scontate.

be. ca.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tanti i dubbi per la formazione delle liste a quindici giorni dalla consegna

Comunali, candidati cercansiMolti i nomi e poche le certezze tra spaccature, smentite e conferme

Di Napoli in poleL’ex sindaco ci prova

RUVODEL MONTE- ARuvo èan-cora vivo il ricordo di quanto suc-cesso alla fine dell'anno scorso.Sette consiglieri su un totale di 12,il 21 dicembre, si dimisero causan-do la caduta dell'allora primo citta-dino Donato Carmine Romano. Edopo la traumatica caduta dell'am-ministrazione, il Comune si accin-ge ad esprimere un nuovo sindaco.Mancano ancora diversi giornidalla presentazione delle lista, main paese si fa un gran parlare. Almomento due appaiono gli schie-ramenti pronti a contendersi laguida della città. Pare ormai certala formazione di una lista civicaformata da esponenti della societàcivile e di una parte della maggio-ranza che sosteneva il sindacouscente all'inizio del proprio man-dato, quella per intenderci cheruotava attorno all'allora vicesin-daco Pietro Mira. Si sta ragionan-do sulla candidatura. Il nome piùgettonato è quello Roberto Di Na-poli. Dall'altra parte, salvo ripen-samenti, dovrebbe esserci un'altralista. Quello che è certo è che l'exsindaco Romano sta ragionandocon ilPd.Non èesclusaunasuari-candidatura anche se questa ipo-tesi non troverebbe l'accordo ditutti. Al momento ci sono “ru -mors” non confermati anche peraltri soggetti politici che potrebbe-ro presentarsi. E' ancora prestoper dirlo. Del resto mancano diver-si giorni alla presentazione delleliste.

Venosa. L’assessore Pellegrino: «Facciano come noi, si riducano gli stipendi»

Servizi sociali: è allarme rossoL’amministrazione punta il dito contro la crisi e la Regione Basilicata

L’assessore Pellegrino

E’ UN GRAN rincorrersi di voci, smentite e con-ferme. Le elezioni comunali, del resto, viaggianoparallele rispetto ad altri tipi di consultazioni.Ora è il tempo delle discussioni, delle litigate, del-le scissioni e degli apparentamenti. E tra voltivecchi e nuovi che vengono riproposti, sono inmolti a lavorare per la formazione delle liste. Li-

ste “dimagrite” per effetto dei tagli governativiche, c'èda scommettere, complica ulteriormentela loro formazione. Lavello, Ruvo ed Atella sonotre dei 10 comuni della provincia di Potenza chesaranno chiamati a esprimere un nuovo sindaco.Dei tre solo Atella ha concluso la “normale” legi -slatura. E tra conferme e passi indietro, le liste

che si contenderanno l'amministrazione dellecittà, cominciano a delinearsi e i primi nomi dicandidati a sindaco escono fuori. Anche se è risa-puto che prima della consegna delle liste tuttopiò essere messo in gioco. Dai consiglieri ai can-didati a sindaco. La corsa, dunque è appena ini-ziata.

Le coalizioni potrebbero essere tre. Annale sta alla finestra

Tutto ruota attorno ai democraticiLAVELLO - E’caccia all'uomo ormai nel-la cittadina dauna in vista delle prossi-me elezioni amministrative . Il banco diprova delle elezioni politiche ha apertonuovi scenari nel nebuloso orizzonte po-litico lavellese. Il movimento cinque stel-le inizia a far parlare di sè anche a Lavelloenonsiesclude unacorsainsolitarioal-la poltrona di sindaco con Gervasio. IncasaPd si rincorrono levoci sul tandemdinomiEmanuelaDi PalmaeSabinoAl-tobello quest'ultimo favorito dai boo-kmakers della poli-tica locale. Semprepiù gettonato il no-me di Antonello Ca-tarinella in casa Pdl.Nessuna indiscre-zione sull'Annalebis. Tutto tace anco-ra in tema di affilia-zioni e apparenta-menti ma sembraancora che sia tuttoin ballo nella cittadi-na dauna che accu-sa sempre più unapenuria di uomini.C'è chi si attende ,per le prossime ele-zioni amministrati-ve, il festival delle liste civiche tanto pernon urtare la suscettibilità dei tanti de-lusicittadinidaltonici ormaiallergiciaicolori politici. Si lavora ormai ai margininelle sezioni dei partiti politici mentre iltoto candidati tiene banco nelle chiac-chiere da marciapiede che proliferano digiorno in giorno alimentando il mercatodei sondaggi da pseudoprimarie. Tanti i

personaggi in cerca di autore tra le filadei partiti politici e non solo . Giro di ca-sacche da indossare in vista delle prossi-meelezioni maanchetanti battitori libe-ri ches'improvvisano politicidiprovataesperienza in forza di un bacino di poten-ziali elettori anche loro in cerca di spon-sor e non solo. Solite beghe politiche de-gne della migliore tradizione da primarepubblica direbbe qualcuno ma questavolta c'èdell'altro. C'è confusione, c'è at-tesadelleprimemosse ec'èattesadeico-

siddetti passi falsiper sperimentare,nel paese dove ognialleanza è legittima-ta da un fine, chissàperchè, sempre su-periore, nuove for-me di collage politi-ci. Tavolo delle oppo-sizioni, tavolo delcentro sinistra ognitavola attende il pa-drone di casaper da-re inizio al banchet-to ma, in quel di La-vello, sembra vi siadavvero penuria diuomini dabbene. Adestra non tirano

venti migliori sebbene il do ut des sem-bra ilmotto cheanima anche i piùnobilidegli animi ormai forti del fatto che ba-sta una oculata gestione della roulettedeiposti di lavoro traconcorsi emunici-palizzate perbruciare le tappenella cor-sa alla poltrona di sindaco.

dama©RIPRODUZIONE RISERVATA

La sede del Comune di Lavello

VENOSA- E’allarme rossoper i ser-vizi alla persona! Glieffetti più deva-stanti della pesante crisi economicacolpiscono soprattutto le fasce debo-li della popolazione. In assenza diuna efficace rete protettiva di servizisocio-assistenziali, anziani, minorie disabili cadono precipitosamentein condizioni di bisogno e di soffe-renza. «Man mano che si riducono iflussi di finanziamenti dalla Regio-neaiComuni perattivitàeprestazio-ni sociali - denuncia, preoccupato,Vincenzo Pellegrino, assessore co-munale alle politiche sociali, - si al-larga l’area del disagio e della soffe-renza vissuta dai cittadini». Un siste-ma di protezione che si indebolisceproprio nel momento in cui dovrebbeessere rinforzato per tener saldo iltessuto sociale. Di qui l’esigenza diintervenire presto e bene in favoredei più deboli con organiche politi-che sociali, indispensabili soprattut-to in periodi di recessione, in mododa evitare che la depressione econo-mica sitraduca in crisidell'intero si-stema sociale. «Gli ultimi finanzia-menti della Regione per i 10 nefropa-tici ei 40 talassemici risalgonoad ot-tobre 2012, quandoabbiamo ricevu-to solo il 23,50% del costo del servizioper l’anno 2011- ci dice l’assessore

Pellegrino - Per far fronte alle esi-genze di questi nostri concittadiniabbiamo dovuto anticipare circa 100milaeuro finoadottobre2011». E lasituazione non sembra destinata a

migliorare. Anzi all’orizzonte si in-travedono nuvole minacciose. «Nel-la finanziaria per il 2013 a fronte diuna spesa consolidata a livello regio-nale per talassemici e nefropatici di

4-5 milioni l’anno, la Regione ha pre-visto risorse per appena 1,5 milionidi euro, che rappresentano solo unacconto finoad agosto2011- sottoli-nea Vincenzo Pellegrino - Più volteabbiamo sollecitato i competenti uf-fici regionali senza avere risposteesaustive. E, così, nefropatici e talas-semici aspettano rimborsi che nonarrivano. Mi faccio portavoce delleesigenze in questo settore più volterappresentate alla regione da ammi-nistratori dei 9 comuni dell’AmbitoAlto Bradano. Personalmente misentomortificato pernon poterdarerispostea concittadiniche vivonosi-tuazioni drammatiche». «Solo a gen-naio 2012 la Regione ha sbloccato ifondi a saldo delle attività dei Piani diZona 2012 - denuncia Vincenzo Pel-legrino- Siamo costretti a dare in af-fidamento servizi sociali senza co-pertura finanziaria». E, così, capitache gli operatori delle cooperative,che gestiscono i servizi alla persona,non ricevano compensi da quasi 6mesi. «E’ solo grazie alla eroica resi-stenza e al profondo senso di attacca-mentodi questioperatoriche iservi-zi socio-assistenziali continuino aderogare prestazioni - sottolinea l’as -sessore Pellegrino - Si corre il rischioche le cooperative siano costrette a

sospendere i servizi, a licenziare ilpersonale o a dichiarare il fallimen-to, che avrebbe pesanti ricadute nonsolo su dipendenti, utenti e loro fa-miliari , ma anche sui fornitori». Chefare, quindi, nell’immediato per evi-tare il collasso dei servizi e conse-guente dramma sociale? «Il ComunediVenosa haavuto il coraggio dide-curtare il 50% delle indennità degliamministratori. Utilizzeremo que-sti risparmiper finanziarei serviso-ciali. Sarebbe opportuno che anchela Regione decurtasse le indennitàdel Consiglioe dellaGiunta regiona-le per rimpinguareil fondo socio-as-sistenziale. - propone l’assessore Pel-legrino- Sarebbe un segnale concre-to, che la pubblica opinione recepi-rebbe immediatamente, e non unvuoto slogan da utilizzare solo incampagna elettorale».

Giuseppe Orlando©RIPRODUZIONE RISERVATA

Tra indennità e decurtazioniVENOSA - La determinazionedell’Area finanziaria del 2 aprilescorso ha suscitato più di qual-che mugugno tra la popolazio-ne. Da una lettura superficialepare che l’amministrazione si siaaumentata le indennità di cari-ca. Ma questo non corrisponde alvero. Spieghiamo. Qualche mesefa per rispondere alla crisi eco-nomica e per dare un forte se-gnale, i membri dell’esecutivo diVenosa si decurtarono volonta-riamente del 50 per cento le in-dennità. Indennità che, giova ri-cordarlo, erano già ridotte del 30per cento a causa del patto di sta-bilità. Le condizioni economi-che, nel frattempo, sono miglio-rate e l’amministrazione è potu-ta rientrare nei limiti del patto,facendo - di fatto - rientrare an-

che la decurtazione del 30 percento. Quindi le indennità sonostate riportate a quelle del giu-gno 2010. La determina, ed è quil’inghippo che ha tratto in in-ganno creando non pochi malu-mori, precisa solo l’ammontaredegli stipendi al 2010. Dalloschema, infatti, non risulta nes-suna decurtazione salvo la frase:«preso atto di quanto dispostocon la deliberazione di Giunta co-munale del 15.11.2012 n. 196con la quale i componenti dellaGiunta hanno rinunciato al 50per cento dell’indennità di caricadi volta in volta loro dovuta».Probabilmente alla determinadel 2 aprile scorso, ne doveva se-guire una ulteriore. Cosa che, aquanto ci risulta, sarà fatta en-tro qualche giorno.

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 10.03.2013 PAG. 10

28 Mercoledì 10 aprile 2013Matera Agenda�

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Il prossimo appuntamento sarà al liceo classico. Presto saranno resi noti i dati

Screening del cuore nelle scuoleVerso la conclusione l’attività dell’Associazione Amici del cuoreL’APPUNTAMENTO con gliscreening nelle scuole dell’As -sociazione materana Amici delCuore, “Cuore Giovane”, giun-ge al suo lieto epilogo.

Sarà il Liceo Scientifico“Dante Alighieri” di Matera afar calare il sipario sulla pro-mettente attività di prevenzio-ne e informazione, che l’asso -ciazione presieduta da PaoloLoiodice, sta portando in giroper gli Istituti scolastici cittadi-ni.

L’importante opera, che ilgruppo di volontari sta svol-gendo, ha completato la suaazione di prevenzione e raccol-ta dei dati grazie all’apporto,necessario, di diversi soggettivicini tanto agli Amici del Cuo-re, quanto all’associazionismomaterano più in generale.

Importante è stata la collabo-razione, infatti, con l’Ordinedei Cavalieri di Malta e conl’Aeop, associazione di prote-zione civile, ma anche la vici-nanza e l’apporto dei presidi edei professori nei vari istituti, el’approvazione delle famiglie,la disponibilità degli studenti edi tutti quei volontari medici eoperatori dell’associazione ma-terana Amici del Cuore.

Al termine dell’ultimo ap-puntamento, i dati raccolti suigiovani studenti delle classiquinte degli istituti superiori,saranno accumulati ed inviatiimmediatamente al centro stu-di di Trieste che analizza ognipasso della campagna scree-ning e prevenzione dell’asso -ciazione del presidente Loiodi-ce.

Infine, l’ultimo passaggiodell’attività sarà quello dellapresentazione dell’elaborazio -ne degli stessi dati, che saran-no esposti nel corso di un con-vegno che l’associazione mate-rana Amici del Cuore provvede-rà ad organizzare in uno degliistituti visitati sino a questomomento, cioè tutti quelli dellacittà di Matera.

Un’associazione sempre ingrande movimento, che con ilcompletamento dell’attività“Cuore Giovane”mette un altroimportante tassello al proprioimpegno sociale direttamente

sul campo, a contatto con le per-sone alle quali vuole essere vici-na, lavorando sempre in ma-niera volontaria e gratuita,mettendo nuovamente a dispo-sizione la propria struttura invia Saragat per qualsiasi tipo diinformazione ulteriore, o ri-chiesta di visita inerente le pa-tologie cardio-vascolari.

Una “battaglia” per informa-re e prevenire problematicheimportanti e rilevanti nella vitadi tutti i cittadini, e non soloquelli che soffrono direttamen-te di queste particolari proble-matiche.

L’esempio che da anni portaavanti l’associazione, ormaipunto di riferimento, si sta tra-sformando ormai in buona pra-tica.

[email protected] delle opere esposte a Milano

Fra innovazionee funzionalità

Natuzzi a Milano

Natuzzi Italia, espone in anteprima la colle-zione 2014: divani, poltrone e mobili per lazona living disegnati per rispondere alle mu-tate esigenze dei consumatori, anticipandounfuturo fattodi innovazione,sostenibilità,qualità e design. Oggi al vecchio concetto disalotto si sta progressivamente sostituendounanuova ideadi spaziovissuto comeluogodi rifugio, benessere, serenità e condivisio-ne, dove trovano spazio prodotti sempre piùversatili e dalle dimensioni compatte.

«Milano è la città dove nascono e si lancia-no le tendenze. Il Salone è il luogo ideale permostrare la nostra capacità di intercettare icambiamenti della società e di conseguenzale sempre mutevoli esigenze del mercato. Iltutto all'insegna della sostenibilità. La pre-senza di Natuzzi al Salone del Mobile que-st'anno siarricchisce dellaprestigiosa colla-borazione diFabrizio Plessi, il pioniere dellavideo-arte italiana. Per il progetto NatuzziOpen Art (la cui mission è rendere l'arte di-sponibile a tutti) Plessi realizzerà insieme aNatuzzi una collezione esclusiva di pezzi diarredamentocheentreranno afarepartedelnuovo catalogo Natuzzi. Vere opere d'arteprodotte per il grande pubblico, dove il valoredell'arte si fonde con quello del design e deimateriali. Nelcorso del designweek milane-se, alcune opere di Fabrizio Plessi, incentratesul tema della lava, potranno essere ammira-te nello stand Natuzzi Italia e nel flagshipStore di Milano. The shape of energy (la for-ma dell'energia) è il titolo che Natuzzi e Plessihanno dato all'installazione che l'artista harealizzato per celebrare il dinamismo, il cam-biamento e l'energia.

L'opera “The shape of energy” resterà nelFlagshipStore Natuzzidi ViaDurini aMila-no, fino al 5 maggio 2013.

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L’anteprima del GezziamociLA conferenza stampa di presentazione del-l'Anteprima della XXVI edizione del Gezzia-moci (in programma dal 18 al 20 aprile pros-simi) che si terrà nella sala giunta del Comunedi Matera, giovedì alle 10.

Si tratta dunque dei primi appuntamenti delconsueto appuntamento estivo del Gezziamociche sarà poi, come consuetudine, tenuto neiprossimi mesi e di cui questi appuntamenti co-stituiscono una ghiotta anticipazione.

Alla conferenza stampa interverranno, oltrei responsabili Onyx, Nicola Monteleone di Li-nea Gotica, il Sindaco di Matera Salvatore Ad-duce e il Sindaco di Tito Pasquale Scavone.

Una iniziativa svolta in questi anni nelle scuole dagli Amici del cuore

La celebre soprano ha visitato i Sassi con il sindaco e Paola Labarile

Dimitra Theodossiou a Matera

L’associazione cultura classicaOggi alle 17.30, nell'aula magna del Liceo Scientifi-co “Dante Alighieri” di Matera, il dott. Luciano Ve-glia terrà una conferenza sul tema “Metamorfosinella letteratura, nell'arte, nel cinema”

L'incontro è organizzato dalla Delegazione AICCdi Matera “Giuseppe Bruno”.

Si tratta di uno dei classici appuntamenti che l’as -sociazione che approfondisce i temi che riguardanola cultura, la letteratura porta avanti per affrontarei temi relativi alla cultura classica ma che possonoanche avere un’attinenza ed un collegamento diret-to con l’attualità delle questioni che vengono oggiaffrontate e che approfondiscono ad esempio il ruolodel cinema sul territorio.

RISTORANTI MATERABASILICO 0835-336540GROOVE BEER E GRILL 320-7251913IL CANTUCCIO 0835-332090IL CASINO DEL DIAVOLO 0835-261986IL TERRAZZINO 0835-332503KAPPADOR 0835-268021LA CANTINA DELLA BRUNA 0835-335010LA CANTIN DI LUCIO 0835-344054LA COLA COLA 0835-336937LE BOTTEGHE 0835-344072LE SPIGHE 0835-388844LUCANERIE 0835-332133OI’ MARI’ 0835-346121OSSIDISEPPIA 0835-388385TRATTORIA ANTICHI SAPORI 0835-386956LA TALPA 0835-335086RISTORANTE DA MARIO 0835-336491RISTORANTE VENUSIO 0835-259081RIVELLI 0835-311568SAPERE &SAPORI 0835-346087STANO CUCINA CASARECCIA 0835-344101TRATTORIA DEL CAVEOSO 0835-332892

TRATTORIA LUCANA 0835-336117BACCANTI 0835-333704AL FALCO GRILLAIO 0835-331128TERRAZZA RIDOLA 0835-314234RISTORANTE ASSAPORA 0835-389383RISTORANTE HEMINGWAY 0835-310794

RISTORANTI POLICOROMAGNA GRECIA 0835-980666LA TANA DEL BLASCO 0835-973173LO SGRANOCCHIO 0835-973964PITTY 0835-981203PICCADILLY 0835-981007DA CICCIO 0835-971654RE ARTU’ 0835-971716CALLA 2 0835-981090HERACLEA 0835-910144RAGNO VERDE 393-1639676

RISTORANTI PISTICCIBORGO ANTICO 0835-583193

L’INCONTRO 0835-582467MARACAIBO 0835-411847RISTORAZIONE LUCANA 0835-581003NAPULE’ 0835-581074

RISTORANTI NOVA SIRI E ROTONDELLAHOTEL IMPERIALE 0835- 536505AL TORCHIO 0835-877410AGRITURISMO LA COLLINETTA 0835-505175GOLDEN FISCH 0835-877561I BACCANTI WINE BAR 347-4203286LA MANGIATOIA 0835-504440SURIANO NICOLA 0835-504961I TRE LIMONI 0835-556001ALLA CORTE DEL CONTE 0835-877588

RISTORANTI SCANZANO JONICOTERMITITO 0835-930362ANTICHI SAPORI 0835-954644DUE PALME 0835-954780FARO EUROPA 0835-950882LE ROSE 0835-930040LIDO SABBIA D’ORO 0835- 953140

MERLIN BLEU 0835-954458NICOLAS 0835-952396VILLA MARY 0835-952327

RISTORANTI BERNALDAPALATINUM 0835-745206MASSERIA CARDILLO 0835-748992MOJITO 0835-745439FORLIANO 0835-629040LA MASSERIA 0835-741838LA LOCANDIERA 0835-543241L’INCONTRO 0835-543291AL VECCHIO FRANTOIO 0835-543546CALLIOPE 0835-543113

RISTORANTI MIGLIONICOIL RITROVO DEL CIMA 0835-559918TENUTA VOLPE 0835-5597502HOSTERIA DEL MALCONSIGLIO 0835-559941

RISTORANTI TURSIPALAZZO DEI POETI 0835-532631

IL sindaco di Matera, SalvatoreAdduce, ha accolto nei giorniscorsi la nota cantante sopranoDimitra Theodossiou in visita tu-ristica nei Sassi insieme a PaolaLabarile.

A Bari per un concerto, Dimi-tra Theodossiou havoluto visita-re Matera ed i suoi Sassi. “E' unacittà straordinaria. Per me è statauna felice sorpresa. Spero di tor-narci presto per stare più giorni evisitarla più attentamente”.

Il sindaco ha colto l'occasioneper illustrarle il ricco program-ma di eventi musicali che si arti-coleranno nelle prossime setti-mane sottolineando la presenzaimportante del Conservatorio diMatera quale luogo di eccellenzadell'istruzione musicale. Inoltre,ha invitato la nota cantante a te-nere un concerto a Matera com-patibilmente ai suoi numerosiimpegni artistici.

Il soprano greco Dimitra Theo-dossiou si è posta all´attenzioneinternazionale quale Odabellanella produzione 1999 di Attiladel Teatro Comunale di BolognaedelTeatro RegiodiParma,ruo-

lo che l'ha consacrata come unadelle voci piú importanti del re-pertorio verdiano e belcantistico.Inquesto ruoloricordiamo lesueinterpretazioni al Teatro Verdi diTrieste (2000),al Teatrodel Mag-gio Musicale Fiorentino (2001),

all'Opera di Francoforte (2000),all'Opera di Atene (2001), alla Ro-yal Opera House Covent Gardena Londra nel febbraio 2002, nel2004al TeatroLaFenice diVene-zia, nel 2005Teatro dell'Opera diRoma.

Allieva di Birgit Nickl, DimitraTheodossiou ha lavorato accantoad alcuni fra i più importanti di-rettori del mondo come Muti, Ab-bado, Chailly, Pesko, JurowskiAccanto al repertorio operisticoil soprano ha avuto l'onore di can-tare il Requiem di Verdi a Lon-dra, Parigi, Toulouse,Roma, Ge-nova, Bologna, Assisi, Milano inoccasione dei Festeggiamenti delCentenario Verdiano.

Nel Gennaio 2002 è stata pre-miata a Milano come Migliore So-prano per le produzioni legate aiFesteggiamenti Verdiani (Pre-mio „Verdi D'Oro")

Nel 2007 è stata la protagoni-sta femminile al Concerto di Ca-podanno del Gran Teatro La Fe-nice di Venezia trasmesso in di-retta Eurovisione da Rai-Rai Tra-de TV e Arte France TV.

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