Prime Pagine, 8 marzo 2013

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Venerdì 8 marzo 2013 – Anno 5 – n° 66 1,20 – Arretrati: 2,00 Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009 La Norimberga italiana di Marco Travaglio I eri è stato un gran giorno per la Giustizia in Italia: il gup di Palermo Piergiorgio Moro- sini ha deciso che il processo sulla trattativa Stato-mafia si farà. E a carico di tutti gli im- putati per i quali la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio: sei per lo Stato (Mannino non c’è perché ha scelto il rito abbreviato) e cinque per la mafia (il sesto, Provenzano, sarà giu- dicato se e quando le sue condizioni di salute lo permetteranno). E a giudicarli non sarà un semplice Tribunale, ma la Corte d’Assise: il rea- to più grave, infatti, è quello contestato a Pro- venzano, che deve ancora rispondere del delitto Lima, al quale sono appesi per connessione i reati di tutti gli altri imputati: la “minaccia a corpo dello Stato” contestata a tutti tranne uno, l’ex ministro Mancino, che risponde di falsa testimonianza. Dunque, per la prima volta nella storia, uomini di Stato e di mafia compariranno nella stessa aula, dinanzi a due giudici togati e a sei giudici popolari estratti a sorte fra i cittadini italiani. Così la sentenza sarà fino in fondo “in nome del popolo italiano”. Per la Procura di Palermo, in particolare per i pm Ingroia, Di Matteo, Sava, Delbene e Tartaglia che hanno condotto le indagini, è un successo pieno, il massimo riconoscimento della bontà del loro lavoro. Un lavoro ostacolato da depistaggi e interferenze istituzionali, ricatti, omertà, am- nesie, bugie, attacchi politici trasversali, cam- pagne giornalistiche di ogni colore, ostilità e veleni perfino dai vertici della Cassazione, del Csm e dell’Anm. Un coro belante, anzi rin- ghiante che ha affratellato tutti i poteri contro la ricerca della verità, con pochissime eccezioni di cui il Fatto si onora di far parte, al fianco dei parenti delle vittime che da 21 anni chiedono Giustizia. Ci sarà tempo per discutere gli aspetti giuridici di quello che s’annuncia come il pro- cesso del secolo, la Norimberga della Prima e della Seconda Repubblica, perché riguarda le trame del biennio orribile 1992-'94 che orien- tarono il passaggio di regime col solito sistema del Gattopardo. Trame che impedirono all’I- talia di rinnovarsi, come tanti avevano sperato avvenisse dopo Mani Pulite e la Primavera di Palermo seguita alle stragi. Trame che ricon- segnarono lo Stato e i suoi governi sotto il ri- catto di Cosa Nostra, dopo il venir meno del patto di convivenza-connivenza che aveva retto dal dopoguerra alla sentenza del maxiprocesso in Cassazione il 30 gennaio '92. In attesa di sapere se esistono le prove per condannare gli imputati per i reati a loro ascritti (il Gup le ha giudicate sufficienti per giustificare un proces- so, il che non è poco), abbiamo le prove che la trattativa Stato-mafia ci fu, e servì a salvare la pelle a tanti politici terrorizzati dal delitto Lima al costo di sacrificare la vita di Borsellino, della scorta, dei cittadini caduti a Milano e Firenze. I fatti sono certi (anche se nessuno li racconta): il processo dovrà stabilire se sono anche reati. Mancano, come sempre, i mandanti più alti, anche se la tresca Mancino-Quirinale di un an- no fa la dice lunga sul livello di consapevolezza di quel che avvenne e dev’essere coperto. Il gup Morosini cita le fonti di prova, tra cui la sen- tenza definitiva di Firenze sulle stragi del '93, che spazza via tutte le tartuferie sulla “presunta trattativa” e mette nero su bianco che sulla trat- tativa (senz’aggettivi dubitativi) “non possono esservi dubbi di sorta”. È qui l’estrema attualità dei fatti di 20 anni fa che inquinano tuttoggi la politica, e seguiteranno ad avvelenarla finché l’ultimo traditore che trattò o coprì resterà nelle istituzioni. Quello che si apre a Palermo è anche il processo a una vecchia politica che non vo- gliamo vedere mai più: la politica del doppio gioco, del dire una cosa e fare il contrario, del combattere Cosa Nostra non per sconfiggerla, ma per contenerla e all’occorrenza usarla. Ora che quel doppio Stato, anzi quello Stato doppio è alla sbarra con i suoi degni compari mafiosi, deve farsi avanti l’altro Stato: quello dei ma- gistrati e dei cittadini onesti. Mario Draghi: “ Mercati non temono elezioni italiane, capiscono che si tratta di d e m o c ra z i a ”. Ma come, la vittoria di Grillo non doveva farci uscire dall’E u ro p a? TRATTATIVA STATO-MAFIA MAXIPROCESSO A PALERMO U di Silvia Truzzi TANGENTOPOLI COME ERAVAMO: ARRIVA LA FICTION L a Seconda Repubblica esala l’ultimo respiro: morte per affogamento in se- guito allo tsunami grillino, vuole la vulgata, in realtà è il suicidio di una classe politica che sta facendo la fine delle oche da ingrasso. » pag. 14 Franceschini: “Con i grillini non biso- gna fermarsi davanti al primo, né al se- condo o al terzo rifiuto”. Insomma punta direttamente allo stupro » www.spinoza.it LA CATTIVERIA » IL COLOSSO RUSSO Gas e miliardi: le mani di Gazprom sul calcio europeo Oppes » pag. 13 IL SUICIDIO DEL DIRIGENTE Da Mancino a Mori, da Dell’Utri a Subranni fino a Riina. Per la prima volta nella storia, uomini delle istituzioni e di Cosa Nostra compariranno insieme in Corte d’Assise. Lo ha deciso il gup per tutti gli imputati per i quali la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio UNIPOL-BNL Intercettazione di Fassino sul “Giornale”: B. condannato Mascali » pag. 2 » M5S » L’Espresso: in Costa Rica 13 società dell’autista e della cognata per gestire affari e aprire un resort Grillo sotto tiro: “Giornalisti pagati per sputtanarci” Mps, il mistero dell’sms e della telefonata di Rossi Dura critica del leader alla stampa accusata di voler danneggiare il movimen to “Le televisioni? Sette sorellastre in mano ai partiti, un'anomalia da rimuove re al più presto. Per noi parleranno solo i capigruppo” Zanca » pag. 4 Lo Bianco e Rizza » pag. 3 A Siena si indaga sul suicidio di David Rossi, capo della comunicazione del Monte Paschi. I pm hanno ascoltato il presidente Alessandro Profumo e cercano di ricostruire le ultime ore del dirigente. I dettagli cruciali sono due: prima Rossi manda un sms alla moglie per dirle che stava tor- nando, poi riceve una telefonata e si uccide, nel pomeriggio era “sconvolto”, dice un collaborato- re. Feltri, Frangini, Pacelli e Vecchi » pag . 8 - 9 Totò Riina Ansa BUSINESS A 5 STELLE Il cerchio magico nel paradiso fiscale: “Ma è tutto regolare” Liuzzi » pag. 5 DIALOGO PD-GRILLINI Tra “non-vinto” e “microchip nel cervello” servirebbe l’esperanto Scanzi » pag. 18 Marcello Dell’Utri Ansa Nicola Mancino LaPresse y(7HC0D7*KSTKKQ( +@!"!%!z!:

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Venerdì 8 marzo 2 01 3 – Anno 5 – n° 66 € 1,20 – Arretrati: € 2 ,0 0

Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)

tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

La Norimberga italiana

di Marco Travaglio

Ieri è stato un gran giorno per la Giustizia inItalia: il gup di Palermo Piergiorgio Moro-

sini ha deciso che il processo sulla trattativaStato-mafia si farà. E a carico di tutti gli im-putati per i quali la Procura aveva chiesto ilrinvio a giudizio: sei per lo Stato (Mannino nonc’è perché ha scelto il rito abbreviato) e cinqueper la mafia (il sesto, Provenzano, sarà giu-dicato se e quando le sue condizioni di salute lopermetteranno). E a giudicarli non sarà unsemplice Tribunale, ma la Corte d’Assise: il rea-to più grave, infatti, è quello contestato a Pro-venzano, che deve ancora rispondere del delittoLima, al quale sono appesi per connessione ireati di tutti gli altri imputati: la “minaccia acorpo dello Stato” contestata a tutti tranne uno,l’ex ministro Mancino, che risponde di falsatestimonianza. Dunque, per la prima volta nellastoria, uomini di Stato e di mafia comparirannonella stessa aula, dinanzi a due giudici togati e asei giudici popolari estratti a sorte fra i cittadiniitaliani. Così la sentenza sarà fino in fondo “innome del popolo italiano”. Per la Procura diPalermo, in particolare per i pm Ingroia, DiMatteo, Sava, Delbene e Tartaglia che hannocondotto le indagini, è un successo pieno, ilmassimo riconoscimento della bontà del lorolavoro. Un lavoro ostacolato da depistaggi einterferenze istituzionali, ricatti, omertà, am-nesie, bugie, attacchi politici trasversali, cam-pagne giornalistiche di ogni colore, ostilità eveleni perfino dai vertici della Cassazione, delCsm e dell’Anm. Un coro belante, anzi rin-ghiante che ha affratellato tutti i poteri contro laricerca della verità, con pochissime eccezioni dicui il Fatto si onora di far parte, al fianco deiparenti delle vittime che da 21 anni chiedonoGiustizia. Ci sarà tempo per discutere gli aspettigiuridici di quello che s’annuncia come il pro-cesso del secolo, la Norimberga della Prima edella Seconda Repubblica, perché riguarda letrame del biennio orribile 1992-'94 che orien-tarono il passaggio di regime col solito sistemadel Gattopardo. Trame che impedirono all’I-talia di rinnovarsi, come tanti avevano speratoavvenisse dopo Mani Pulite e la Primavera diPalermo seguita alle stragi. Trame che ricon-segnarono lo Stato e i suoi governi sotto il ri-catto di Cosa Nostra, dopo il venir meno delpatto di convivenza-connivenza che aveva rettodal dopoguerra alla sentenza del maxiprocessoin Cassazione il 30 gennaio '92. In attesa disapere se esistono le prove per condannare gliimputati per i reati a loro ascritti (il Gup le hagiudicate sufficienti per giustificare un proces-so, il che non è poco), abbiamo le prove che latrattativa Stato-mafia ci fu, e servì a salvare lapelle a tanti politici terrorizzati dal delitto Limaal costo di sacrificare la vita di Borsellino, dellascorta, dei cittadini caduti a Milano e Firenze. Ifatti sono certi (anche se nessuno li racconta): ilprocesso dovrà stabilire se sono anche reati.Mancano, come sempre, i mandanti più alti,anche se la tresca Mancino-Quirinale di un an-no fa la dice lunga sul livello di consapevolezzadi quel che avvenne e dev’essere coperto. Il gupMorosini cita le fonti di prova, tra cui la sen-tenza definitiva di Firenze sulle stragi del '93,che spazza via tutte le tartuferie sulla “presuntatrattativa” e mette nero su bianco che sulla trat-tativa (senz’aggettivi dubitativi) “non possonoesservi dubbi di sorta”. È qui l’estrema attualitàdei fatti di 20 anni fa che inquinano tuttoggi lapolitica, e seguiteranno ad avvelenarla finchél’ultimo traditore che trattò o coprì resterà nelleistituzioni. Quello che si apre a Palermo è ancheil processo a una vecchia politica che non vo-gliamo vedere mai più: la politica del doppiogioco, del dire una cosa e fare il contrario, delcombattere Cosa Nostra non per sconfiggerla,ma per contenerla e all’occorrenza usarla. Orache quel doppio Stato, anzi quello Stato doppioè alla sbarra con i suoi degni compari mafiosi,deve farsi avanti l’altro Stato: quello dei ma-gistrati e dei cittadini onesti.

Mario Draghi: “Mercati non temonoelezioni italiane, capiscono che si tratta did e m o c ra z i a ”. Ma come, la vittoria di Grillo non doveva farci uscire dall’E u ro p a?

TRATTATIVA STATO-MAFIA

MAXIPROCESSO A PALERMO

U di Silvia Truzzi

TA N G E N TOP O L I

COME ERAVAMO:

A R R I VA

LA FICTION

La Seconda Repubblicaesala l’ultimo respiro:

morte per affogamento in se-guito allo tsunami grillino,vuole la vulgata, in realtà è ilsuicidio di una classe politicache sta facendo la fine delleoche da ingrasso.

» pag. 14

Franceschini: “Con i grillini non biso-gna fermarsi davanti al primo, né al se-condo o al terzo rifiuto”. Insommapunta direttamente allo stupro

» w w w. s p i n oza . i t

LA CATTIVERIA

» IL COLOSSO RUSSO

Gas e miliardi:le mani di Gazpromsul calcio europeo

Oppes » pag. 13

IL SUICIDIO DEL DIRIGENTE

Da Mancino a Mori, da Dell’Utr i

a Subranni fino a Riina. Per la prima

volta nella storia, uomini delle

istituzioni e di Cosa Nostra

compariranno insieme in Corte

d’Assise. Lo ha deciso il gup per tutti

gli imputati per i quali la Procura

aveva chiesto il rinvio a giudizio

U N I P O L- B N L

Intercettazionedi Fassino sul“Giornale”:B. condannato

Mascali » pag. 2

» M5S » L’Espresso: in Costa Rica 13 società dell’autista e della cognata per gestire affari e aprire un resort

Grillo sotto tiro: “Giornalistipagati per sputtanarci”

Mps, il mistero dell’smse della telefonata di Rossi

Dura critica del leader alla stampa accusata di voler danneggiare il movimen to

“Le televisioni? Sette sorellastre in mano ai partiti, un'anomalia da rimuove re

al più presto. Per noi parleranno solo i capigruppo” Zanca » pag. 4

Lo Bianco e Rizza » pag. 3

ASiena si indaga sul suicidio di David Rossi,

capo della comunicazione del Monte Paschi.I pm hanno ascoltato il presidente AlessandroProfumo e cercano di ricostruire le ultime ore deldirigente. I dettagli cruciali sono due: prima Rossimanda un sms alla moglie per dirle che stava tor-nando, poi riceve una telefonata e si uccide, nelpomeriggio era “sconvolto”, dice un collaborato-re. Feltri, Frangini, Pacelli e Vecchi » pag . 8 - 9

Totò Riina Ansa

BUSINESS A 5 STELLE

Il cerchio magico

nel paradiso fiscale:

“Ma è tutto regolare”

Liuzzi » pag. 5

DIALOGO PD-GRILLINI

Tra “non-vinto” e

“microchip nel cervello”

servirebbe l’esperanto

Scanzi » pag. 18

Marcello Dell’Utri Ansa Nicola Mancino La Pre ss e

y(7HC0D7*KSTKKQ( +@!"!%!z!:

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La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

Durante il convegno sul consuntivo fitosanitario 2012 e sui nuovi scenari per la difesa integrata del-le colture che si è svolto presso l’Azienda Speri-mentale “Pantanello” di Metaponto, il direttore generale del dipartimen-to Agricoltura Andrea Fre-schi, si è fatto portavoce di un messaggio dell’as-sessore al ramo, Rosa Ma-strosimone. Le produzioni agricole, costantemente minaccia-te da organismi nocivi, con effetti negativi sulla qualità dei prodotti stessi, riveste una grande impor-tanza.

Il futuro dell’ospedale di Tinchi, interessato da una progettazione complessa, al centrodi un nuovo con-fronto. All’incontro con l’assesso-re Attilio Martorano, han-no partecipato: il direttore generale dell’Asm Rocco Maglietta, il direttore am-ministrativo Asm Pietro Quinto, il direttore sanita-rio Andrea Sacco, il sinda-co di Pisticci Vito Di Trani e il vice sindaco Domenico Albano.Per Tinchi la programma-zione di affiancare ai ser-vizi già esistenti anche la riabilitazione con attività di ricovero.

Licenziata, torna al lavoroTante le iniziative in cantiere per la festa della donna in provincia di Potenza e Matera

Massimo confrontoper il futuro di Tinchi

Sul destino del nosocomio ieri nuova riunione tra le parti interessate presieduta da Martorano

Alla vigilia dell’otto marzo la Cassazione dà ragione alla lavoratrice assistita dalla consigliera di parità

Ai servizi esistenti si vuole affiancare la riabilitazione con il ricovero. Attenzione anche per tutte le condizioni di fruibilità della struttura

Una panoramica di Pisticci

A PAG. 3

Dai primi restroscena dell’inchiesta sul mago di Matera, arrestato insieme ai suoi complici un mese fa, emergono particolari agghiaccianti. Il mago or-dinava alle sacerdotesse di cercare donne deboli e disperate. Le vittime su-

bivano violenze sessuali e ricatti ed erano costrette a pagare cifre esorbitanti in contanti o in oro. Le foto delle orge venivvano usa-te per i riti satanici. Secon-do la polizia alcune donne sarebbero state anche picchiate.

Anno 3 Numero 299 del 08/03/2013

Molte delle clienti pagavano con denaro contante o con oggetti personali in oro

Una inchiesta svela i retroscena delle attività di un mago. Tra le vittime molte donne

PesticidiLa Regione si preparaalla sfida dell’ UeMastrosimonesu Consuntivo 2012prodotti fitosanitari

Agricoltura

L’ intervento eseguito con successo nel centro di Otorinolongoiatria

A PAG. 4

Protesi acustica al San Carlo

I risultati conseguiti dalla Centrale di Committenza nel 2012 e le attese per il 2013

A PAG. 4

Bilancio per la Società EnergeticaLucana

A PAG. 2 A PAG. 2

Si chiama “Basilicata in gioco” il bando che il co-mitato di Matera 2019 ha predisposto per coinvol-gere cittadini e associazio-ni nel dare il proprio con-tributo alla promozione di iniziative da svolgere nel capoluogo materano

e anche in altri centri della Basilicata. Centoquaran-tamila euro è il contributo stanziato: cento erogati dalla Regione e quaranta dalla Banca Popolare del Mezzogiorno. “Crediamo nell’inclusione” - ha detto il sindaco Adduce.

Stanziati 140 mila euro: 100 della Regione e 40 della Banca Popolare del Mezzogiorno

Matera 2019, il comitato punta al coinvolgimento dei cittadini con il bando “Basilicata in gioco”

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Basilicata Mezzogiorno

Si lavora ancora sul futuro del nosocomio di Tinchi, per una piena condivisio-ne del piano di riordino ospedaliero e soprattuto per assicurare la qualità delle cure in termini di efficacia e appropriatezza e di perseguire nello stes-so tempo una maggiore efficienza nell’uso delle risorse.Ieri, nuova riunione chia-rificatoria sulle intenzioni della Regione circa la de-stinazione dell’ospedale “Angelina Lo Dico” di Tin-chi Pisticci.All’incontro presieduto

dall’assessore alla Salute della Regione Basilicata, Attilio Martorano, hanno partecipato: il direttore generale dell’Asm Rocco Maglietta, il direttore am-ministrativo Asm Pietro Quinto, il direttore sanita-rio Andrea Sacco, il sinda-co di Pisticci Vito Di Trani e il vice sindaco Domenico Albano.”L’Ospedale di Tinchi di Pisticci - ha subito eviden-ziato l’assessore regionale alla Salute Attilio Martora-no - è interessato da una progettazione complessa avviata da tempo e che

merita momenti periodici di confronto. Oggi abbiamo consta-tato che è in corso l’at-tività di verifica struttu-rale dell’edificio affidata all’Università ed abbiamo concordato un rafforza-mento di tali indagini, ab-biamo inoltre preso atto che molti strumenti ne-cessari alla quotidiana at-tività degli specialisti sono stati già resi disponibili e abbiamo infine condiviso scelte di carattere stretta-mente assistenziale”.“Tra le scelte di carattere strettamente assistenziale

– ha proseguito Martora-no – abbiamo individuato Tinchi come sede per la cura del Piede diabetico e abbiamo programmato un lavoro che, nelle pros-sime settimane, servirà a capire dove allocheremo la dialisi. Più in generale abbiamo ragionato su come dare impulso ad attività che non sono mai venute meno. Per questi motivi – ha os-servato Martorano - riten-go che non sia corretto di parlare di chiusure o di ridimensionamenti. Trovo

utile ivece – ha detto an-cora Martorano - che Co-mune di Pisticci e Regione si confrontino periodica-mente su questi temi con la Direzione strategica dell’’Azienda sanitaria di Matera per verificare, pur nella complessità del momento, come le azioni procedono correttamen-te. Per l’ospedale di Tinchi – ha aggiunto l’assesso-re regionale - abbiamo programmato da tempo di affiancare ai servizi già esistenti una progettua-lità che riguarda la riabi-

litazione con attività di ricovero. Tutto ciò dipenderà dalle risultanze di un processo di selezione che l’Asm ha avviato, così come era sta-to opportunamente con-cordato. Dinamiche non previste come la presun-ta vulnerabilità sismica dell’edificio – ha concluso Martorano – impongono a tutti il dovere di assicu-rarsi che la struttura sia nelle condizioni di essere resa pienamente fruibile”.L’ospedale assume una va-lenza strategica per i biso-gni specifici di salute.

La Regione Basilicata si è impegnata a recepire le novità europee e nazio-nali in tema di pesticidi, e non si farà cogliere impre-parata sul Piano d’Azione Nazionale.E’ quanto è stato ribadito durante il convegno sul consuntivo fitosanitario 2012 e sui nuovi scenari per la difesa integrata del-le colture che si è svolto presso l’Azienda Speri-mentale “Pantanello” di Metaponto, dal direttore generale del dipartimen-to Agricoltura Andrea Fre-schi, portavoce di un mes-saggio dell’assessore al ramo, Rosa Mastrosimone. Le produzioni agricole, costantemente minaccia-te da organismi nocivi, con effetti negativi sia sulle rese che sulla qualità dei prodotti stessi, riveste una grande importanza.

Uno dei metodi più diffu-si per la protezione da tali organismi, è costituito dal trattamento con prodotti fitosanitari. L’impiego di questi prodotti, può ave-re come conseguenza la presenza di residui nei prodotti trattatati. Al mo-mento dell’immissione in circolazione nell’Ue, i prodotti destinati all’ali-

mentazione non devono contenere residui di so-stanze attive di prodotti fitosanitari superiori ai limiti massimi di residui fissati per legge.Le novità sono state intro-dotte anche dal decreto legislativo 150/2012, che

disciplina l’uso sostenibile dei pesticidi implemen-tando il Piano d’Azione Nazionale nel quale ven-gono definite le misure per la riduzione del rischio e dell’impatto dei prodotti fitosanitari sulla salute e sull’ambiente. “Contenere in maniera significativa i fitofarma-ci di sintesi velocizza il passaggio da un’agricol-tura convenzionale ad una agricoltura rispet-tosa dell’ambiente – ha osservato Mastrosimone nel messaggio affidato dall’assessore al direttore Freschi perché impos-sibilitata a partecipare per motivi di salute. Ciò – continua il messaggio - migliorerà la qualità degli alimenti lucani da portare sui mercati e in tavola. E’ evidente che dobbiamo concepire una diversa or-

ganizzazione funzionale delle procedure – ha os-servato l’assessore. Per questo stiamo lavorando a un più funzionale col-legamento tra l’Ufficio fi-tosanitario della Regione e gli l’Uffici dell’Alsia. Vo-gliamo strutturare proce-dure meno burocratiche anche attraverso ipotesi di accorpamento di fun-zioni degli uffici regionali. All’Alsia, già potenzia-ta grazie ai laboratori dell’Agrobios, competerà l’assistenza in campo e la gestione delle reti.Grazie a queste azioni che stiamo pensando – con-clude il messaggio di Ma-strosimone - il contesto agricolo regionale potrà meglio recepire le nuove impostazioni produttive ed affrontare le novità in-trodotte dalle nuove nor-me.

Le novità

introdotte

dal legislatore

“Tra le scelte

di carattere

assistenziale

individuate

per la struttura:

la sede

di cura

del piede

diabetico”

Più rispetto per l’ambiente con la riduzione dei fitosanitariL’assessore all’Agricoltura Rosa Mastrosimone sull’importanza delle novitàlegislative in materia di pesticidi: “Non ci faremo cogliere impreparati”

E’ in corso la verifica

strutturale dell’edificio

affidata all’Università

Diversi strumenti

destinati agli specialisti

sono già disponibili

Si lavora per collegare

l’Ufficio fitosanitario

regionale

con quello dell’Alsia

per un’ organizzazione

più funzionale

Su Tinchi dialogo apertoPer Martorano è utile il confronto periodico con la direzione strategica dell’Asm

Riunione sul futuro del nosocomio del Metapontino. Le rassicurazioni della Regione sulla destinazione

PAG. 208.03.2013 N. 299

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Basilicata Mezzogiorno

Si è concluso positiva-mente il caso della lavo-ratrice ingiustamente li-cenziata che si era rivolta all’ufficio della Consigliera regionale di parità. La Cor-te di Cassazione ha, infatti, accolto il ricorso presenta-to dalla donna (assistita nell’iter giudiziario anche dal suo avvocato di fidu-cia), il cui licenziamento è stato considerato illegitti-mo, e ha disposto il rein-tegro sul posto di lavoro. Per la Consigliera di Parità, Maria Anna Fanelli, si trat-ta di “un risultato molto importante e di un’azione positiva e concreta con-tro le discriminazioni che rappresenta un successo per la lavoratrice, ingiu-stamente allontanata dal posto di lavoro, ma anche per l’Ufficio della Consi-gliera e per l’avvocato a cui la donna si è rivolta”.Tutto ha vuto inzio nel 2004, quando “la donna – spiega Fanelli – ha denun-ciato di aver subito una serie di comportamenti vessatori e persecutori da parte del suo datore di lavoro per non aver cor-risposto ad un interesse extra lavorativo manife-

stato dallo stesso. L’ufficio della Consigliera regiona-le dell’epoca intervenne con un’azione in giudizio e il tribunale competen-te emise un’ordinanza di reintegro, confermando sia il Fumus bonis iuris sia il periculum in mora, e ri-conoscendole il diritto alle retribuzioni maturate dal momento dell’illegittima interruzione del rapporto di lavoro fino all’effettivo reintegro, oltre a interessi, rivalutazioni e spese lega-li. Successivamente - ag-giunge Fanelli - il datore di lavoro fece appello alla sentenza deducendo che il giudice di primo grado avrebbe erroneamente ordinato il reintegro e non avrebbe correttamente

valutato le ragioni che avrebbero reso ‘incompa-tibile’ la signora”. Si arriva, così, al 2007, anno in cui la Consiglie-ra Fanelli sottoscrisse un mandato per confermare la costituzione in giudizio e la volontà di comparire alla successiva udienza, continuando a seguire il caso con interesse e par-tecipazione. “L’anno successivo – pre-cisa Fanelli nella ricostru-zione del caso – la corte di Appello, pur conferman-do l’illegittimità del licen-ziamento della lavoratrice, non ritenne applicabile la tutela reale nei confronti del datore di lavoro. Per-tanto, l’ufficio della Con-sigliera si costituì in giu-

dizio innanzi alla Suprema corte di Cassazione, che ha portato al pieno rein-tegro sul posto di lavoro della lavoratrice e all’acco-glienza del dispositivo di primo grado della Corte di Appello”. Fanelli ha, infine, espres-so un ringraziamento agli avvocati Bonito Oliva e Vincenzo Santangelo (per l’ufficio della Consigliera di parità) e Giovanni Sal-via (rappresentante legale della lavoratrice) “per aver assistito la donna e l’Uf-ficio in questo percorso giudiziario che ha trovato una soluzione importan-te, positiva e di successo con il riconoscimento dei pieni diritti della lavora-trice che ha espresso co-

raggio e tenacia in tutto il lungo e difficile percorso, mantenendo ben fermi la propria posizione e il giusto desiderio di riscat-to rispetto alle vessazioni subite”.Tra le azioni che l’ufficio

di Parità può mettere in campo per contrastare le forme di discriminazio-ne sul luogo di lavoro, c’è anche quella di assistere e rappresentare la lavora-trice nelle fasi del procedi-mento giudiziario. (Bm4)

PAG. 308.03.2013 N°299

La donna aveva

denunciato

comportamenti

vessatori da parte

del titolare

Molte le iniziative da segnalare anche in povin-cia di Potenza.Presso la bottega Equomondo del capoluogo, in via Angilla Vecchia, alle 18.00 si terrà il con-vegno Donne e mafia a cura di Libera Basilicata.E’ in corso di svolgimento al Crob di Rionero un convegno sul tema della disabilità e dell’onco-logia femmile a cura della Uil di Basilicata e del coordinamento pari opportunità del sindacato. Alle 17,30, presso il chiostro comunale di Avi-gliano, l’associazione Gruppo coordinamento donne Aviglaino organizza l’incontro “1993 – 2013 Una storia lunga vent’anni…proviamo a raccontarla”.A Oppido Lucano, presso il teatro Obadiah alle 18.00, si terrà il dibattito “Voci di donne”, duran-te il quale alcune vedove della Seconda guerra mondiale racconteranno la propria esperienza.Da oggi fino a domenica in tremila piazze italia-ne ritorna la Gardenia dell’Aism per sostenere la ricerca sulla sclerosi multipla. La malattia colpi-sce le donne con un rapporto di tre a uno sugli uomini.

Tanti gli appuntamenti in agenda per la festa della donna. Ve ne segnaliamo alcuni.Alle 17.30, presso il Dichio vivai garden di Matera si terrà il convegno organizzato dall’as-sociazione Indipendente Donne Europee dal titolo “Mi faccio in 4: istruzioni per l’uso. Il ruolo della donna in tempi di crisi”.Primo art camp a cura del Gai provincia di Matera alle 16.00 presso la mediateca provin-ciale del capoluogo con le esposizioni di quattro artiste.Nella giornata di oggi la Cgil di Matera consegnerà un contributo di solidarietà presso la parrocchia di San Rocco: un gesto concreto per le donne in disagio e una sfida a resi-tere e a non mollare. Oltre a una piccola somma di denaro, il contributo include anche alimenti di prima necessità.“Display donna” è il titolo dell’incontro che si svolgerà alle 20,30 presso la sede dell’as-sociazione Etnie-cultura senza frontiere a Tinchi-Pisticci. Durante il convegno saranno affrontate le problematiche sull’emarginazione sociale delle donne.

Provincia di Potenza

Provincia di Matera

Gli uffici delle consigliere di parità regionali e provi-nicali sono a disposizione degli interessati qualora venissero ravvisate delle discriminazioni sul lavo-ro per fornire attività garantistica, conciliativa ed un’eventuale funzione interventistica, anche attra-verso la possibilità di agire in giudizio. “E’ necessario - fa sapere la consigliera regionale di parità, Maria Anna Fanelli - che le denunce di discri-minazioni non siano vaghe e imprecise e non ven-gano espresse in luoghi non consoni”. Le consultazioni per segnalazioni relative a discri-minazioni verranno acquisite attraverso una preci-sa prassi accompagnata da una modulistica volta a garantire: la dichiarazione per il trattamento e l’autorizzazione o meno dei dati personali (come previsto dal decreto legislativo 196/2003); il confe-rimento della delega alla consigliera di parità ad as-sistere il lavoratore o la lavoratrice, a rappresentarli e a porre in essere ogni azione utile a tutela degli eventuali interessi lesi; i verbali degli incontri tenu-tisi presso l’Ufficio della consigliera di parità; i ver-bali di mancata conciliazione; i verbali di accordo ed eventuali azioni in giudizio. (Bm4)

Un aiuto controtutte le disparità

Finalmente giustizia è fattaFanelli: “Un’azione concreta contro discriminazioni e persecuzioni sul posto di lavoro”

La Cassazione reintegra la lavoratrice ingiustamente licenziata assistita dall’ufficio della consigliera di parità

OTTO MARZO, GLI APPUNTAMENTI

Page 21: Prime Pagine, 8 marzo 2013

Basilicata Mezzogiorno

L’ intervento è stato eseguito con successo nel centro di Otorinolaringoiatria

Al San Carlo impiantata protesi acustica, la prima al sud Italia Si arricchisce il bagaglio dei trattamenti chirurgici della sorditàIl dg Maruggi: “All’altezza di una domanda sempre più complessa”

Nei giorni scorsi è stato eseguito, con successo, il primo intervento dedi-cato all’ impianto di pro-tesi acustica Bonebridge Med-El a Potenza presso il Centro di Riferimento regionale per gli impianti cocleari dell’Otorinolarin-goiatria del San Carlo. La protesi acustica im-piantabile consiste in una struttura di silicone conte-nente dei circuiti elettro-nici ed un trasduttore vi-brante che è alloggiato ed ancorato con viti di titanio in una nicchia allestita chirurgicamente nell’osso temporale. Il paziente non indosserà nulla che si deve poggiare dietro il padiglione auri-colare o che si deve inseri-re all’interno del condotto uditivo esterno, avrà solo una sorta di bottoncino rivestito di plastica che si nasconde sotto i capelli e

si adagia tramite un ma-gnete in corrispondenza dell’area di impianto. L’ intervento va ad arric-chire il bagaglio ampio di trattamenti chirurgici della sordità eseguiti da anni presso il centro del San Carlo grazie anche

alla collaborazione con l’Università Cattolica di Roma ed il Centro di oto-chirurgia dell’Ospedale Santobono di Napoli, col-lezionando un altro pri-mato nel meridione, con risultati che verranno pro-posti nel convegno dedi-

cato alle problematiche dell’udito che si terrà nell’ auditorium del San Carlo la mattina del prossimo 16 marzo alla presenza di esperti italiani e di uno dei maggiori esperti mondia-li, il prof. Thomas Balkany dell’Università di Miami.Ancora “una prima volta” del San Carlo che riguarda l’intero Mezzogiorno - ha commentato il direttore generale Giampiero Ma-ruggi - poche collabora-zioni di eccellenza miglio-rano l’offerta sanitaria per i lucani e non solo. Con la giusta combinazione di elevata tecnologia, qua-lificate professionalità, modelli organizzativi in evoluzione il San Carlo -ha concluso - rappresenta sempre più un attrattore per un’area più vasta dei confini della Basilicata in un crescente numero di discipline.

Dal ConsiglioV Ccp

Approvata all’unanimità la relazione dell’indagine sui danni delle alluvioni dopo l’evento del marzo 2011 nel Metapontino. Dopo una serie di audizioni si è avuto modo di appurare – si legge nel documento - che gli eventi climatici estremi come quello del primo marzo 2011 non sono unici ma si verificano periodicamente. I cambiamenti climatici degli ultimi anni fanno temere per il futuro, in quanto si ripeteranno probabilmente con maggiore gravità. La Regione deve porre in esse-re provvedimenti volti alla adozione dei piani di lami-nazione, la individuazione di casse di espansione o, comunque, di aree di laminazione. Occorre procedere - conclude il documento - ad una opera di sistematica eliminazione delle situazioni di pericolo, in primo luogo attraverso la pulizia degli alvei dei fiumi.

II Ccp

Il direttore dell’Agenzia di Promozione Terriitoriale Giampiero Perri ha parlato dei quattro assi strategici per la promozione del turismo: il turismo religioso con “l’anno della fede”, Basilicata avventura, Basilicata coast to coast ed il settore cinematografico.

L’entità dei finanziamenti regionali ordinari per l’eser-cizio 2013: 2.600.000 euro per il mantenimento ed il funzionamento della struttura Apt, 300.000 euro per i contributi al turismo sociale, 300.000 euro per il soste-gno dell’attività delle associazioni pro-loco regionali. La Commissione ha deciso di approfondire la questione relativa all’assunzione di 15 istruttori tecnici, riservan-dosi di individuare una proposta di soluzione da sugge-rire al Governo regionale.

Difensore civico

Il difensore civico Catello Aprea ha inviato al Consiglio regionale, alla Giunta regionale e ai presidenti del Se-nato e della Camera dei Deputati la relazione sull’atti-vità svolta nel 2012. Prevalgono le istanze presentate da singoli cittadini (85,6%) su quelle delle associazioni (13,8). Le istanze riguardano gli enti locali (49,4%), la Regione (15,5%), gli enti subregionali (13,2%), le ammi-nistrazioni periferiche dello Stato (11,5%), le società ero-gatrici di servizi (10,3%). L’area tematica più interessata dalle istanze dei cittadini è stata quella del territorio e ambiente (17,2%), seguita da quella dell’erogazione dei servizi (12,6%) e da quella dell’accesso agli atti (9,8%). Consistente è stato anche il numero delle richieste ri-guardanti le pensioni e prestazioni sociali (8,6%).

Lucani nel mondo

“La nostra Basilicata: costruiamola” è il titolo dell’assem-blea annuale della Commissione regionale dei lucani all’estero, iniziata oggi al Giubileo Hotel di Rifreddo. Nel corso della riunione, che proseguirà anche domani, sarà approvato il programma annuale delle iniziative in favore dei lucani all’estero. Saranno premiati i “Lucani In-signi 2012” e presentato il “Dizionario dei lucani”.

TrasparenzaSantochirico (Pd)

“Nessuna denuncia o esposto sono stati mai presentati nei confronti di quanti nel 2010 denunciarono il presun-to inquinamento del Pertusillo. Al contrario - precisa Santochirico, allora assessore all’Ambiente della Regio-ne – mi adoperai per accertare la verità nella massima trasparenza e affidando gli atti ai magistrati affinché chiarissero la stessa presenza di inquinanti nonché eventuali responsabilità per l’inquinamento, come si evince dagli atti ufficiali. Le affermazioni secondo cui ‘Santochirico ebbe un ruo-lo preciso e assolutamente contrario alle esigenze di tu-tela della salute dei cittadini’, oltre ad essere false, sono il ribaltamento della realtà”.

Il contributo che l’attività di Centrale di Committen-za della Società Energetica Lucana offre alla riduzio-ne della bolletta energetica è di quasi un milione di euro. I risultati sono stati determinati raffrontando il costo effettivamente sostenuto dagli Enti in convenzione con quello che avrebbero pagato se avessero sot-toscritto la convenzione Consip Energia Elettrica o Consip Gas disponibile.Se si considera che le Convenzioni Consip offrono prezzi molto competitivi, inferiori a quanto le P.A. mediamente hanno paganto nel 2012, i risultati indi-cati sono sottostimatiNel 2012 sono stati fatturati da Edison complessiva-mente circa 55 GWh di Energia Elettrica. I 14 Enti in convenzione hanno potuto beneficiare complessi-vamente di riduzioni rispetto alla tariffa Consip per complessivi 477.734 euro (iva inclusa). Considerando i consumi annui delle amministrazioni che nel 2012 sono state in convenzione per meno di 12 mesi il risparmio annualizzato ammonta a 532.541 euro. Si segnala inoltre che nel 2013 sono attesi maggio-ri benefici per effetto dell’attività divulgativa che la Società Energetica Lucana sta svolgendo verso tutti i soggetti pubblici lucani.

E’ di circa un milione di euro il contributo che la Centrale di Committenza offre alla riduzione della bolletta energetica

Società Energetica Lucana, i risultati conseguiti nel 2012

Al via la diagnosi precoce Sono passati solo quindici giorni dal meeting di presentazione del progetto Cosmos, per la diagno-si precoce dei tumori ai polmoni a cui il San Carlo partecipa come unica realtà del Mezzogiorno e già sono cominciate le sedute dedicate ai cittadini luca-ni che hanno aderito. Per due pomeriggi alla setti-mana saranno sottoposti a una tac a bassa intensità e prelievo del sangue 20 persone. Sono già più di 350 gli iscritti al progetto. L’ obiettivo è di inserire 1000 fumatori o ex fumatori. Gli esami consenti-ranno di rintracciare un marcatore per il tumore al polmone con un risparmio in termini di costi per il sistema sanitario e di aumento delle possibilità di guarigione in caso di malattia accertata.

Tumori ai polmoni

Nel presidio potentino alta tecnologia e

professionalità

PAG. 408.03.2013 N.290

Page 22: Prime Pagine, 8 marzo 2013

Basilicata Mezzogiorno05.03.2013 N.296 PAG. 5

La nostra migliore energiaè il cervello dei nostri giovaniCrediamo nella cultura come investimento, nella formazione come strategia. Per questo sosteniamo programmi che vadanooltre la scuola e guardino alle imprese

Istruzione è crescita

Formazione

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Intesa col Ministero e sostegno all’Università:puntiamo sulla cultura e sulle capacità dei ricercatori lucani

Sperimentazione dell’Apprendistatoprofessionalizzante per incentivare l’inserimento dei nostri giovaninel mondo del lavoro

Page 23: Prime Pagine, 8 marzo 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 08.03.2013 PAG. 6

Venerdì 8 marzo 2013 I III

Sms minacciosialle vittime«Le ombresono tornate»

l «Le ombre sono tornate». Un sms,minaccioso, per far capire alle vittimeche non bisognava andare dalla polizia.Minacce neanche troppo velate. E poiinsulti.

Perché il «mago Sal» e la sua bandal’avevano capito che stava per finiremale. Che le vittime a un certo punto sierano «liberate». Hanno cercato di cor-rere ai ripari. Racconta una delle vit-time: «Ogni volta che ci salutavamo miricordavano che se avessi fatto la spiaavrebbero mandato a me e alla miafamiglia maledizioni. Minacciavanoanche di mandare la foto al mio com-pagno». E dopo le prime lamentele delladonna le minacce arrivarono davvero.Immacolata Calabria raggiunge il com-pagno della vittima sul posto di lavoro,nell’ufficio di un ente, e gli mostra lafoto. Poi viene contattato un cognatodella vittima. Anche a lui viene mo-strata la foto. Nello stesso contesto gliviene detto di riferire alla cognata «distare attenta. Se rivoleva la fotografiasapeva quello che doveva fare». Poi ladonna li affronta di persona. In piazzaMatteotti a Matera si avvicina al magoe gli chiede indietro la foto. Il magorisponde: «Sai benissimo quali sono ituoi doveri e come devi comportarti».Niente sesso, niente guarigione. [f. a.]

SMS Messaggio minaccioso [foto T. Vece]

IL KIT DEL «MAGO SAL» SEQUESTRATO DALLA POLIZIA

D O C U M E N TOlI kit delMago Sal:bambolinevodoo espilloni.L’attrezzaturausata per iriti è statasequestratadalla poliziadi Stato[foto TonyVe c e ]

.

SESSO E «VOODOO»ORRORE NELLA CITTÀ DEI SASSI

RETROSCENAI retroscena dell’inchiesta sono raccolti inu n’informativa della polizia di Stato diMatera depositata in Procura a Potenza

VIOLENZE IN NOME DI «AGATES»Le vittime venivano costrette a subirerapporti sessuali con il mago che si spacciavaper il referente terreno dello spirito «Agates»

«Cercate donne deboli con contanti»L’indicazione del «mago Sal», in carcere da un mese, alle sue «sacerdotesse»

FABIO AMENDOLARA

l «Cercate donne deboli che pos-sono pagare in contanti o in al-ternativa versando oggetti d’o ro » .Erano le indicazioni che il mago Sal,che gli investigatori hanno indi-viduato in Salvatore Maraglino, ave-va dato a una delle «sacerdotesse»dello spirito «Agates».

Il retroscena dell’inchiesta sul ma-go di Matera è stato descritto dagliinvestigatori della Squadra mobile edell’ufficio prevenzione generaledella Questura di Matera in un’in -formativa e inviato alla Procura diPo t e n z a .

La banda del mago è stata sgo-minata un mese fa. Tutto ruotavaattorno al sesso. Pozioni magiche,riti esoterici, satanismo erano, inrealtà, il pretesto per organizzareorge e sfruttare sessualmente levittime, tutte pescate nel magmadella disperazione e del disagio.Donne e uomini soli, depressi, al-colizzati, disabili, terreno fertile perincunearsi nella psiche e dare sfogoa depravazioni, soprusi, violenze ericatti. E le sacerdotesse si sonotrasformate nelle accusatrici delmago e della sua banda.

I clienti da procacciare, secondo leindicazioni che aveva dato il mago,

dovevano essere «preparate a sot-tostare a tutto ciò che il mago avreb-be ordinato».

Estorsioni, minacce e ricatti pro-curavano al gruppo decine di mi-gliaia di euro. A una delle vittimesono stati portati via in un sol colpo18mila euro in contanti e gioielli dalvalore di 5mila euro. Fino a 20milaeuro per «salvare» un bambino gra-vemente malato.

E poi sesso, strappato con violenzaa vittime costrette ad abusare disostanze alcoliche. Fotografate, stu-prate e offerte ad altre persone.

E minacce: «Mostreremo le foto atuo marito, a tuo fratello o a tuo

padre». Ecco perché le vittime nonhanno denunciato.

Qualcuna è stata pestata. La po-lizia ne è convinta. Ma non hadenunciato. «Non le hanno perdo-nato di essersi liberata dalla tristecondizione di schiavitù e di as-servimento - scrive il gip MichelaTiziana Petrocelli nella sua ordi-nanza di custodia cautelare - che leavevano imposto con violenze, mi-nacce e sostanze alcoliche». Le fotodelle vittime sono nel fascicolo. Ve-nivano ritagliate e usate nei ritimagici. I poliziotti le hanno se-questrate. Sono una prova. La provadei ricatti.

In 13 capi d’imputazione le contestazionial «Mago Sal» e alla sua banda«Riduzione in schiavitù» tra le accuse previste dalla Procura distrettuale potentina

l C’è il «Mago Sal», oracolodello spirito «Agates», ci sonodue sacerdotesse, c’è l’aiu -tante del mago e c’è l’av -vocato. «Un’associazione adelinquere», secondo la po-lizia di Stato.

E poi ci sono le vittime: unasignora gravemente malata,una ragazza che ha perso unfamiliare in un tragico fattodi sangue, una donna depres-sa e tante altre che non hannoancora denunciato. E c’è unbambino di cinque anni. Èuna vittima anche lui. Perchéera costretto a guardare men-

tre il mago incarnava lo spi-rito di «Agates» e violentavasessualmente le «clienti».Magia nera, orge, riti ses-suali e stupri sono descrittinei 13 capi d’imputazione cheil capo della Procura distret-tuale di Potenza Laura Trias-si e il pubblico ministero An-na Gloria Piccininni hannoimpresso sulla richiesta dimisure cautelari consegnataal gip del Tribunale di Po-tenza.

Un mese fa gli investigatoridella Squadra mobile e gliagenti dell’Ufficio prevenzio-

ne generale della Questura diMatera hanno sequestratobamboline «voodoo», una pi-stola, ampolle contenenti li-quido organico, foto delle vit-time e messo fine all’infer nodella banda di Salvatore Ma-raglino, «Mago Sal», «promo-tore e organizzatore del grup-po», secondo la Procura an-timafia (competente per ilreato di «riduzione in schia-vitù»).

Maria Rito, ImmacolataCalabria ed Eustacchio Co-tugno «aiutavano il mago du-rante i rituali».

Nicola Di Marzio, avvocatoche da non molto tempo hascontato il suo debito con lagiustizia per una vecchia sto-riaccia di criminalità orga-nizzata, «partecipava - secon-do la Procura - alle truffe ealle violenze sessuali».

È accusato anche lui diaver ridotto le vittime ins ch i av i t ù .

È solo un frammento delmosaico degli orrori scopertodagli investigatori a Matera,base operativa della bandache sconfinava anche in Pu-glia. [f. a.]

IL MAGOSalvatoreMaraglino erail «Mago Sal»Gli investigatoridella polizia diStato diMatera loaccusano diriduzione inschiavitù [fotoTony Vece]

BASILICATA PRIMO PIANO

Page 24: Prime Pagine, 8 marzo 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 08.03.2013 PAG. 7

Venerdì 8 marzo 2013

26

Av i g l i a n o Fermato writers in flagranza di reato

Arte, mettila da parteIl giovane stava imbrattando il muro lungo Bancone

Lagopesole Il riconoscimento dopo intensi scambi culturali

La Pro loco entra nella famigliadella Fondazione Federico II di Jesi

Vi e t r i Pasqua senza tradizione

Sindaco:«Di più non si

può fare»

Ti t o Al Santa Loja Hotel Residence una due giorni di workshop a cura di esperti

Come comunicare per vivere meglio

Il graffitoincriminatolungo la stradache vada BanconeadAviglianoScalo

VIETRI DI POTENZA -Tiene in banco in paese lapolemica che riguarda lamancata organizzazionedella XXXVII edizione de“La Pasqua del Signore” aVietri di Potenza, senzadubbio la manifestazionepiù sentita dalla comunitàVietrese. Dopo l'interven-to dell'organizzazione ierisul Quotidiano, oggi in-terviene il sindaco di Vie-tri di Potenza, CarmineGrande, che tiene a preci-sare la posizione dell'am-ministrazione comunaledopo le polemiche sulle“colpe”dovute alla manca-ta organizzazione dellamanifestazione. «C'è statoun incontro con l'organiz-zazione -dichiara il sinda-co- c'era il presidentedellaPro loco di Vietri. ComeComune di Vietri di Poten-za in quell'occasione, ean-cora ora, abbiamo garan-tito di sostenere diversespese per quanto riguar-da la manifestazione: pa-gamento della corrente,dei vari manifesti e altrespese varie concordatecon l'organizzazione». Citiene il sindaco a precisa-re, e smentire, le varie vociche, in un piccolo paesinocome Vietri di Potenza, sisusseguono una dopo l'al-tra. C'è chi incolpa l'ammi-

nistrazione comunale dinon aiutare l'organizza-zione, c'è chi dà la colpaal-la crisi e chi, come soste-nuto dall'organizzazione,non intende chiedere so-stegno economico e varicontributi a cittadinanza eai vari commercianti, vistii tempi poco felici che sistanno attraversando.«Da parte mia e dell'ammi-nistrazione -aggiunge ilsindaco- l'organizzazioneaveva avuto le garanzieconcordate durante l'in-contro. Ciò che il Comunepuò fare, come è stato giàdetto all'organizzazione, ègarantire quanto è statogià garantito negli anniscorsi dalle altre ammini-strazioni comunali». Econclude: «Proprio perchéè una manifestazione cosìsentita dalla comunità ab-biamo garantito la coper-tura di queste spese comeconcordato con loro. Mapurtroppo di più non sipuò fare». Intanto, perquanto riguarda la mani-festazione, sembrano nonesserci dietrofront o cam-biamenti di decisione:mentre su Facebook mon-tano le polemiche, que-st'anno sarà una vera epropria “Settimana di Pas-sione”per i Vietresi.

Claudio Buono

Un momento de “La Pasqua del Signore”

AVIGLIANO - Bombolettespray, vernici e rullo; è que-sto l'occorrente per dare li-bero sfogo all'arte dei wri-ters, i “graffitari” che realiz-zano murales (dallo spagno-lo mural) su pareti e soffittio, comunque, su ampie su-perfici.

Spesso il lavoro di questiartisti tende ad esprimersinon in campi protetti, comegli spazi ideati in molte cittàper dipingere legalmente,sfociando in spray art e pit-ture grafiche in centri stori-ci, quartieri residenziali, op-pure, in luoghi siti in perife-rie degradate, di poco inte-resse o difficilmente rag-giungibili. Imbrattare e de-turpare muri pubblici e abi-tazioni private con i vario-pinti murales diventa cosìun reato, sanzionato in mo-do diverso da città a città, pu-nibile anche con la reclusio-ne o la condanna a svolgerelavori socialmente utili.

Il fascino del proibito,complice la possibilità diagire quasi inosservati, fa sìche tra i luoghi più gettonatiper graffitare ci siano le pe-riferie, i luoghi difficili daraggiungere e poco illumi-nati. E' il caso dei murales

che è possibile scorgere lun-go la strada che collega Ban-cone, frazione aviglianese,ad Avigliano Scalo.

Avvallamenti, buche e ve-getazione che cresce sullastrada - ormaichiusa al traf-fico per la pericolosità e lostato d'abbandono in cui ver-sa - hanno reso quel luogomolto appetibile per gli arti-sti di zona. Qui, tra nebbia escarsa illuminazione, nellatarda seratadi ieri, i militaridella stazione Carabinieri di

Avigliano, dopo la segnala-zione effettuata da un pas-sante, hanno colto in fra-granza di reato G.V.,un gio-vane graffitaro residentenel comune gianturchiano.

Il writer, che aveva con sétutto l'occorrente per graffi-tare, era ancora intento adimbrattare la parete in ce-mento armato, di un caval-cavia. L'artista, grazie altempestivo intervento deicarabinieri accorsi sul po-sto, è stato costretto ad inter-

rompere la sua “vena artisti-ca”, abbandonando il mura-le, ormai quasi completato.

Identificato e deferito instato di libertà per imbratta-mento di cose altrui , il gio-vane dovrà, adesso, provve-dere a ripulire la parete o so-stenere i costi per la cancel-lazione della sua opera: unscritta lunga ben 10 metri elarga 15, in cui si legge l'a-cronimo “RTS” il cui signifi-cato resta sconosciuto.

Antonella Rosa

LAGOPESOLE - La Pro loco CastelLagopesole è tra i soci della Fondazio-ne Federico II di Jesi. Dopo l’intensi -ficarsi dei contatti negli ultimi dueanni, due incontri, lo scambio di idee,di opinioni e di libri la Pro loco CastelLagopesole dal 2013 è stata invitata afar parte dei soci della Fondazione Fe-derico II di Jesi, istituzione della cittànatale dell’Imperatore Svevo. «Conentusiasmo abbiamo accolto l’invitopervenuto – fa sapere il presidentedellaPro locoCarlo Lucia–a diventa-re soci della prestigiosa Fondazioneche si occupa della valorizzazione edella divulgazione della figura e delleopere di Federico II di Svevia». Que-

sto risultato giunge dopo anni di at-tività che hanno visto la Pro locomaggiormente impegnata nella va-lorizzazionedel castellodiLagopeso-le e di Federico II di Svevia, con il pre-ciso intento di migliorare e incre-mentare i flussi culturali, turistici edeconomici tra il territorio di riferi-mento e quelli nazionale ed estero, fi-nalità statutaria che accomuna, inol-tre, l’istituzione castellana alla fon-dazione jesina. «Ancora più orgo-gliosi – continua il Presidente Lucia -ci rendono le motivazioni che hannoportato al nostro ingresso tra i sociche scaturisce dal binomio vincente“passione-spessore culturale” che i

membri dellaFondazione, durante ledue visite avvenute nel 2010 e nel2012, hanno potuto riscontrare nellaprogrammazione e nelle iniziativeche la Pro loco sviluppa durante l’in -tero corso dell’anno». L’ingresso tra isoci della Fondazione Federico II diJesi è la premessa per nuovi e più fat-tivi incontri, per una più stretta colla-borazione e per la condivisione e ilmonitoraggio costante dell’evoluzio -ne degli studi sul periodo svevo permezzo del Centro Studi, editore delperiodico Tabulae in cui si pubblica-no relazioni e saggi di esperti del set-tore, costituito all’interno della stes-sa Fondazione.

Laur enzana L’iniziativa del Comune grazie a fondi regionali

Quei buoni sportper abbattere le diversità

LAURENZANA - Grazie aifondi regionali stanziati dal“Piano annuale perlo svilup-po dello sport”(anno 2012), ilComune di Laurenzana ero-gherà alcuni“buoni sport”aisoggettidiversamente abilieai cittadini che versano incondizioni di disagio econo-mico e che, quindi, sono im-possibilitati a provvedere inproprio allespese persvolge-re la praticamotoria e sporti-va. A renderlo noto è stato ilresponsabile dell'area ammi-nistrativadel Comune,CarloDe Fina. Grazie ai fondi delprogramma regionale per losviluppo dello sport, il Comu-ne di Laurenzana erogheràqueste agevolazioni econo-miche allo scopo di avviareun processo di contrasto al-l'esclusione sociale di fasce dipopolazione deboli. La Re-gione, sulla base della leggedi bilancio, determina an-

nualmente, con un propriopianodi settore, il numerodi“buoni sport” e le relative ri-sorse economiche da asse-gnare ai Comuni lucani inproporzione alla popolazio-ne residente. A Laurenzanasono individuati come bene-ficiari dei “buoni sport”, i cit-tadini residenti, con prioritàriservata ai soggetti con di-sabilitàmotoria opsichicaedagli appartenenti a famigliein condizioni di disagio (cer-tificazione Isee parie non su-periore ad 11.305 euro). Po-trà beneficiare un solo com-ponente del nucleo familiare.Le attività sportive dovrannoessere praticate presso strut-ture regolarmente omologa-te. Le domande di accesso alservizio dovranno pervenireall'ufficio protocollo del Co-mune di Laurenzana entro ilprossimo 11 marzo.

Donato Pavese

TITO- Comecomunicare in modopiùefficace e carismatico e cosa fare permodificare gli atteggiamenti e le abi-tudini che ci rendono insoddisfatti. Eancora, cosa fare per pianificare ilproprio tempo, ridurrelo stress e raggiungeretutti gli obiettivi desi-derati.

Sono questi i temi og-getto di approfondi-mento dei due semina-ri in programma per ilfine settimana al SantaLoja Hotel Residencedi Tito, organizzati daiVolution Lab, aziendadi formazione e consu-lenza nei settori delmanagement, del mar-keting e della crescitapersonale che dal2011opera sul territorio lo-cale e nazionale attraverso la proget-tazione e la divulgazione di informa-zioni, servizi, prodotti e workshop in-novativi.

Entrambi i seminari saranno tenu-ti dal formatore principale di iVolu-tion Lab, il master trainer GiovanniFanelli, coach professionista e Ad-vanced Master Practitioner di Pnl

certificato da RichardBandler.

"Scoprire la Pnl" è ilseminario gratuito chesi terrà sabato pomerig-gio, dalle ore 16 alle 19.Sarà un momentodi ap-profondimento intro-duttivo sul tema dellaProgrammazione Neu-ro Linguistica.

«La Pnl è nata dallacomprensione dei mec-canismi logici alla basedel comportamento del-le persone più efficaci edi successo - spiega Gio-vanni Fanelli, il trainer

che ha studiato la disciplina con suo ilcreatore il Dr. Richard Bandler, in-fatti viene anche definita la scienzadell'eccellenza umana. E' una tecno-

logia logica molto potente che rendepiù funzionali i processi mentali at-traverso la comunicazione che abbia-mo con noi stessi e con gli altri».

"Gestire il Tempo: tecniche, stru-menti e strategie per ridurre lostress, aumentare il rendimento e mi-gliorare la propria vita" è la secondaedizione del seminario che si è giàsvolto lo scorso 26 gennaio e che ri-torna a grande richiesta domenicamattina, dalle ore 10 alle 17. Lo stessoseminario si è già tenuto in passatonel Nord Italia.

Si propone di trattare la gestionedel fattore tempo, l'impatto che que-st'ultimo ha sul benessere psico-fisi-co delle persone. Un appuntamentorivolto a professionisti, imprendito-ri, insegnanti, ma anche a studenti,giovani e chiunque voglia sfruttareal meglio il proprio tempo, perché neha, finalmente, scoperto il valore.

Perchè la comunicazione riguardatutti e ogni ambito della vita: profes-sionale, privato, familiare, sentimen-tale.

Richard Bandler

Page 25: Prime Pagine, 8 marzo 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 08.03.2013 PAG. 8

Venerdì 8 marzo 2013IV I

OTTO MARZOLA QUESTIONE FEMMINILE

DONNEDalla società alla cultura allo spettacolo: l’ottomarzo è un pullulare di iniziative. La preoccupazionedi far crescere un seme oltre rituali e retorica

Donne violate e senza lavoro«In atto una vera mattanza»I dati dei sindacati (Cgil, Cisl, Uil): la crisi pesa di più sull’altra metà del cielo

L’opera di cura, infamiglia soprattutto, è

causa di esclusionesociale e professionale

l Dire donna è parlare,ancora oggi, di esclusione. Èdire di casi, ancora troppofrequenti, di violenza (i piùtragici dentro le mura do-mestiche o perpetrati daicompagni, diventati persecu-tori e carnefici, delle donnestesse). È denunciare unarealtà che vede il mondo fem-minile ancora sospinto aimargini del contesto lavora-t ivo.

Le donne di Cgil, Cisl, Uilsottolineano le cifre del la-voro (o non-lavoro) che, più diogni altra valutazione, ri-chiama alla realtà delle cose.In questo caso, dicono, par-lano i numeri: «il tasso dioccupazione femminile è al47% contro il 67% di quellomaschile; la precarietà peroltre la metà riguarda le don-ne (che sono però soltanto il39% dell’occupazione); solo il20% dei posti direzionali èoccupato da donne i salaridifferenziali negativi sonotra il 5 e il 20%; fra le madri inetà fra 25-54 anni, la quota dioccupate è pari al 55%, men-tre tra i padri della stessafascia d’età raggiunge il 90%;un terzo delle donne lascia illavoro dopo l’arrivo del pri-mo figlio e il 50% non ci tornapiù; il 76% del lavoro fa-miliare e di cura ricade sulledonne; solo il 6,9% dei padriitaliani si avvale del congedop a re n t a l e » .

Inoltre, gli ultimi dati di-sponibili dicono che «in unanno circa 488.000 donne han-no ricevuto richieste si di-sponibilità sessuale; 247.000hanno subito un ricatto ses-suale esplicito al momentodell’assunzione; in 234.000 ca-si il ricatto è stato subito permantenere il posto di lavoro efare carriera». In base a sti-me dell’Onu, infatti, «il 70%delle donne ha subito vio-lenza in qualche fase dellavita; 3500 donne sono ucciseogni anno dal loro partner inEuropa, con picchi in Italia,Spagna e Regno Unito». InItalia la situazione è parti-colarmente grave: «84 casinel 2005, 101 nel 2006, 107 nel2007, 113 nel 2008, 119 nel 2009,127 nel 2010, 120 nel 2011, 124nel 2012».

Le donne del sindacatodunque domandano e si do-mandano: «esiste ancora unaquestione di genere?». La ri-sposta è quasi scontata: «Noicrediamo di sì e crediamovada sostenuta con forza, im-pegnandosi tutti e tutte inogni campo e in ogni con-testo, soprattutto oggi, in unmomento in cui la crisi acui-sce ancora di più le disu-gua glianz e».

Affermazioni di principio?

No, cose misurabile con scel-te e politiche concrete. Quellesul «welfare», ad esempio. «IlWelfare, su cui troppo spessosi è abbattuta la scure delrigore - affermano - è unsettore in cui è necessarioinvestire perché fondamen-tale per la promozione dellepari opportunità, per la con-ciliazione dei tempi di vita edi lavoro: i servizi sono pochie a volte troppo costosi odifficilmente accessibili, apartire dagli asili nido, chespesso rappresentano il so-stegno più importante peruna madre, al momento dirientrare a lavoro».

«Noi sindacaliste non di-mentichiamo - aggiungono ledonne di Cgil, Cisl, Uil - inol-tre, l’importanza della con-trattazione di genere: il con-tratto nazionale di lavoro o lacontrattazione di secondo li-vello dovrebbe sempre esserecaratterizzata dall’inseri -mento nelle piattaforme distrumenti di sostegno per lelavoratrici donne. Contratta-re un orario, un premio dirisultato o altro va fatto sem-pre tenendo presente che laplatea su cui si va ad inciderenon è “neutra”». Così come,«a proposito di violenza efemminicidio, i cui ultimi da-

ti sono sconcertanti, occor-rerebbe ricominciare a par-lare della non neutralità dellinguaggio, del danno pro-dotto dalla diffusionedell’idea del corpo femmini-le-oggetto, e dalla necessità dirafforzare l’attenzione e latutela sui fenomeni di stal-king e mobbing». Infine, af-femano le donne del sinda-cato, «non dimentichiamocimai del fatto che le donnehanno sempre avuto stori-camente un ruolo e un po-tenziale di generatrici dicambiamento: di cultura e dip r at i c a » .

[mi.sa.]

COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ

«Non si riduca tuttoa retorica e celebrazione»«Urge rivoluzione di cultura e atteggiamenti»

l «Interrogarsi sul senso “a l t ro ” dell’8 marzo, in modo dadistaccarsi dalla mera celebrazione o dalla retorica cheaccompagna tradizionalmente quella giornata, è diventatonecessario per tutti noi in un’epoca in cui la sola ap-partenenza a contesti e la rivendicazione 'tout court' di puntidi vista diventano temi quanto mai superati». Lo afferma laCommissione regionale per le pari opportunità (Crpo), pre-sieduta da Antonietta Botta.

«Il nostro auspicio per domani è che si inizi una “ri -vo l u z i o n e ” di cultura e di atteggiamenti, la quale – hannoaggiunto le componenti della Commissione – dovrà riguar-dare in primo luogo chi, come noi, è espressione di mondi e diistanze femminili. E vorremmo iniziare proprio col chiederescusa a tutte quelle donne, per le tante volte in cui gli ambitifemminili non sanno dialogare tra loro, quando le iniziativedi alcune non trovano il sostegno di altre, quando le esigenzenecessitanti delle donne sono completamente scollegatedalle politiche che si cerca di portare avanti nel loro nome,quando si smarrisce, per incapacità o per negligenza, lafinalità di dare senso e sostanza alle relazioni che si cercanodi stabilire tra noi, quando le bandiere sono preponderantirispetto alla validità delle idee di chi le propone. Saremoveramente felici e sicure di aver raggiunto l’obiettivo quandonon ci sarà più la necessità di avere luoghi e spazi diconfronto al femminile, perchè solo allora avremo davvero lacertezza di una società più giusta, capace di ricostruire unsenso civico nell’accezione più nobile del termine, garantedei diritti universali di tutti gli uomini e le donne».

Donne e saluteContro tumori

e sclerosiUn 8 marzo dedicato

quest’anno all’oncologiafemminile con un conve-gno, promosso dalla Uil(rappresentata da LiberaRusso) al Crob di Rionero.Iniziativa aperta agli stu-denti. Stamani al Crob diRionero (ore 9.30) è statoorganizzato un convegnosulla materia. Un’occasio -ne utile anche per illustrarenovità e nuove conquistedella scienza e della medi-cina. Oltre che il ruolodell’associazionismo fina-lizzato a garantire una qua-lità di vita dignitosa sia allefamiglie che al malato. Sa-ranno presenti anche stu-denti.Tra gli interventi in pro-gramma, quelli di AntonioPlacido (sindaco di Rione-ro), Pasquale Amendola(direttore Iccrs-Crob), Libe-ra Russo e i dirigenti medi-ci Filomena Petrilli e AlbaCapobianco, Gianvito Co-rona (associazione GigiGhirotti Basilicata). Con-clude il dirigente medicoGiuseppe Martinelli.E l’Aism (l’associazionecontro la sclerosi multipla),a Potenza e in una cin-quantina di centri dellaprovincia, propone la ven-dita delle gardenie. Questifondi, così come i due euroche è possibile donare conun sms al numero 45509,servono a sostenere la ri-cerca contro la malattia.

8 MARZO LA CONSIGLIERA DI PARI OPPORTUNITÀ: «UN SUCCESSO». LE MILLE INIZIATIVE PER RIVENDICARE LA DIGNITÀ FEMMINILE

Reintegrata dalla Cassazioneuna donna licenziata nel 2004

l La Cassazione ha reintegrato unalavoratrice che era stata licenziata dopoaver subito vessazioni e persecuzioni sulposto di lavoro: «Un’azione concreta con-tro le discriminazioni», commenta Ma-ria Anna Fanelli, consigliera regionaledi parità, che si è costituita in giudizionell’iter processuale. Fino al momento incui la Suprema Corte ha accolto il ri-corso. Per la donna, il cui licenziamento èstato considerato illegittimo, la Corte hadisposto il reintegro sul posto di lavoro.Secondo la consigliera di parità Fanelli,si tratta di «un risultato molto impor-tante ed un’azione positiva concreta con-tro le discriminazioni che rappresentaun successo per la lavoratrice, ingiusta-mente allontanata dal posto di lavoro, maanche per l’Ufficio della Consigliera eper l’avvocato a cui la donna si è rivolta».La vicenda si trascinava dal 2004.

Ma l’otto marzo è un pullulare di ini-ziative e manifestazioni culturali e so-ciali tutte unite dalla situazione di crisiche coinvolge e travolge «l’altra metà delcielo». Lo Zonta International, che ha perproprio simbolo la rosa gialla, celebra il«Rose day». Un fiore per ricordare nonsolo il prezzo altissimo pagato dalle don-ne a questa crisi economica (in terminidi lavoro, sanità, sicurezza, servizi so-ciali), ma anche la vera e propria mat-tanza alla quale sono sottoposte: il mol-tiplicarsi dei casi di femminicidio, de-nuncia Zonta club, conferma questa im-

mane tragedia.Celebrano l’8 marzo «con un silenzio e

una riflessione profonda su tutto ciò chepuntualmente si disattende durante l’an -no» le donne del Moica: contro la sot-tovalutazione del lavoro sociale svoltodalle donne, il lavoro nella casa che è illuogo in cui si forma la nuova gene-razione. Una situazione resa ancor piùcomplicata, in una realtà come quellalucana, a causa dell’aumento delle po-vertà. Le casalinghe, in questa cadutasociale, risultano essere una delle realtà

più colpite.Diletta Santopietro, Giovanna Milano,

Manuela Lisanti e Mariangela D’An -drea, dell’associazione Federconsumato-ri di Potenza (presieduta da Rocco Li-grani) annunciano un 8 marzo tinto dirosa. Alle 17 di oggi, nella sede di via delGallitello n. 163, si terrà un’a s s e m bl e aalla quale porterà il proprio contributoEnrico Mazzeo Cicchetti, direttoredell’Uoc complessa di chirurgia ad in-dirizzo senologico al San Carlo di Po-tenza.

DONNE L’otto marzo è un pullulare di iniziative e di mimose

DONNE Tra le discriminazioni più evidenti per le donne, quelle relative alle opportunità di lavoro

BASILICATA PRIMO PIANO

Page 26: Prime Pagine, 8 marzo 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 08.03.2013 PAG. 9

Venerdì 8 marzo 2013 I V

Provincia di Matera«Art Camp», la creatività in reteCon il primo Art Camp regionale la creativi-

tà al femminile andrà in scena venerdì oggi al-le ore 16.00 presso la Mediateca provinciale diMatera.«Con questa iniziativa il Gai Provincia di Mate-ra – ha sottolineato il presidente del Consiglioprovinciale Aldo Chietera – prosegue il suo im-pegno nella valorizzazione del tessuto creativolocale. Dopo l’avvio del concorso “Terre diconfine” ci siamo domandati quale fosse il rea-le “stato di salute” del nostro territorio rispettoall’elemento creatività, ci siamo chiesti quantose il contesto locale fosse davvero in grado difavorire l’espressione e l’originalità dei propriartisti e dei propri artigiani. Una questione chesiamo convinti, grazie a questo Art Camp, po-trà alimentare un confronto altamente produt-tivo». Nel corso dell’Art Camp, dalle 18.00 alle19.00, la presidente di Confartigianato RosaGentile illustrerà le azioni messe in campo dal-la sua associazione a sostegno del settore.

L’I N I Z I AT I VA DALLE RAGAZZE-MADRI ALLE FAMIGLIE NUMEROSE: COSÌ L’ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI ASCOLTA LE NUMEROSE SITUAZIONI DI DISAGIO RISCONTRATE IN CITTÀ

Come poter conciliare i figli e il lavoroAl Comune di Matera uno sportello offre alle donne servizi e assistenza sui problemi quotidiani

BERNALDA L’INIZIATIVA DELL’AMMINISTRAZIONE

L’asilo intitolatoa Nunziella RussoEra impegnata nel volontariato

MIMOSE Due ragazze passeggiano nel centro di Materail giorno della Festa della Donna [foto Genovese]

ANGELO MORIZZI

l B E R N A L DA . Per la città di Bernalda lagiornata della donna dell’8 marzo si ar-ricchirà di ulteriori significati. Oltre adaderire al progetto nazionale “Toponoma -stica femminile: 3 donne, 3 strade”, il Co-mune jonico intitolerà l’ex Asilo nido, oggiCmr, Centro di riabilitazione meridionale, incorso Umberto, alla memoria di NunziellaRusso, scomparsa prematuramente nell’esta -te scorsa all’età di 50 anni. Impegnata dasempre nel mondo del volontariato, Russorivestì anche la carica di assessore allePolitiche giovanili nel quadriennio 1995-99nella Giunta di centrosinistra guidata daGiuseppe Pesare. «Abbiamo pensato a Nun-ziella Russo - sostiene il sindaco L e o n a rd oChir uzzi - perchè fu proprio lei a volerefortemente che i locali dell’ex asilo nidocomunale, fossero recuperati ed assegnatialla realizzazione di un centro, riconosciutodal Servizio sanitario nazionale, per l’as -sistenza ai ragazzi diversamente abili, in etàscolastica ed extrascolastica. Quanto al pro-getto Toponomastica femminile, saremo benlieti di avviare il percorso, affidandone l’iterall’apposita Commissione toponomastica co-munale. In tal modo - conclude il sindacoChiruzzi - offriremo un fattivo contributo percombattere ogni forma di discriminazionefemminile, riconoscendo alle donne, con l’in -titolazione di alcune nostre strade o strut-ture, il loro indispensabile contributo allasocietà».

LE INIZIATIVE DALLA PERFORMANCE IN PIAZZA PASCOLI ALLA DIFFERENZA SALARIALE

Tutti gli eventi tra artevolontariato e lavoro

l M AT E R A . Numerose le iniziativeprogrammate a Matera in occasionedell’8 marzo - Festa della Donna. Inpiazza Pascoli alle 18 si svolgerà laperformance “Indossare l’ar te”. Aproporre l’evento l’artista Marta Sa-lonna che potrà interagire con ilpubblico dipingendo magliette bian-che. «Sempre di più - afferma MartaSalonna - desidero il coinvolgimentodel pubblico che deve interagire conl’atto creativo per arricchirsi cul-turalmente e diventare esso stessoun'opera d’arte, indossando osando».

L’Aide, l’associazione indipendentedonne europee della quale è pre-sidente Anna Selvaggi Tamburrinoorganizza invece un incontro sul te-ma “Mi faccio in 4: istruzioni perl’uso. Il ruolo della donna in tempi dicrisi”. L’iniziativa si svolgerà alle17.30 al garden center Di Chio pressoil centro commerciale Venusio. Alconvegno interverranno: G i ova n n iD i ch i o (amministratore), Anna Sel-vaggi Tamburrino (presidente Na-zionale Aide), Stefania Draicchio(consigliera provinciale alle Pari Op-portunità), Dina Tantulli (presiden -te comitato ari Opportunità della Ca-mera di Commercio), Valeriano DeLicio (Uil), Doriana D’Ercole (con -sulente del lavoro) e Agata Mele(imprenditrice). Il Movimento italia-no casalinghe organizza invece una

cena conviviale aperta alle socienell’Osteria Malatesta con inizio alle20. A Grassano, invece, la Festa dellaDonna sarà all’insegna della soli-darietà con la Fidas che promuoveràuna giornata straordinaria di do-nazione del sangue nella sede in viadei Caduti dalle 7 alle 12. "DisplayDonna" è il titolo dell'incontro che sisvolge alle ore 20.30, presso la sededell'associazione Etnie-cultura senzafrontiere, in viale Magna Grecia, Tin-chi-Pisticci. Sono previsti gli inter-venti di Gianpiero Adornato gi -necologo che evidenzierà, attraversocasi analizzati nella sua esperienzaprofessionale, la situazione di disagioe violenza a cui è soggetto ancora oggiil mondo femminile, Carmen Cen-tola, psicologa dei servizi sociali delcomune di Pisticci e Grazia ChiaraMelissa, giovane e promettente in-terprete del panorama musicale lo-cale. A Policoro la Fidapa lancia lasua iniziativa con l’obiettivo di creareuna vera e propria mappa del fe-nomeno della differenza salariale trauomo e donna, gia avviata con lacampagna Equal Pay Day dello scorsoanno. In una lettera aperta inviata adistituzioni ed enti, la Fidapa ha sot-tolineato la necessità di individuarecon precisione l’attuale stato dell’ar tedella Basilicata rispetto a questoa s p e t t o.

BASILICATA PRIMO PIANO

CARMELA COSENTINO

l M AT E R A . Dalle battaglie femministead oggi, l’universo femminile ma anche ilcontesto sociale sono profondamentemutati. La libertà di espressione, la pos-sibilità di fare delle scelte, di lavorare intutti i settori, hanno permesso alla donnadi realizzare se stessa e a volte di oc-cupare quelle “p o l t ro n e ” che fino a nonmolti anni fa, erano quasi irraggiun-gibili. Trasformazioni radicali che peròhanno un prezzo, e a farne le spese sono ifigli, soprattutto quando non ci sono ser-vizi che permettono di conciliare la vitalavorativa con quella familiare. Ad evi-denziarlo è Sonia Porsia, giovane im-prenditrice che ha deciso di ritornare aMatera, e di aprire un ristorante in viaSanto Stefano. Porsia, laureata in mar-keting, ha lavorato dapprima a Milano inuna società di consulenza operante nelsettore del marketing territoriale, e poi aLondra in un’agenzia turistica. «Parten-do dalle mie esperienze personali in Ita-lia e all’estero- ha spiegato- ciò che possodire è che la donna oggi è penalizzata. Inmolti casi si trova a dovere scegliere tra

lavoro e famiglia, e se sceglie il primo,deve fare i conti con i costi troppo altidegli asili nido e delle baby sitters. Pensoche lo Stato dovrebbe intervenire, daredegli incentivi alle aziende per l’aper turain loco di asili nido, sulla scia di espe-rienze già esistenti, oppure garantirestrutture convenzionate. Insomma larealizzazione di una donna passa ancheattraverso il lavoro». La questione sol-levata dalla giovane imprenditrice, trovagià una risposta nei sevizi offerti dall’am -ministrazione comunale, gestiti dall’as -sessore alle politiche sociali SimonaGuarini e dal suo staff. «È un ufficiotutto al femminile - dice l’assessore - chesi occupa di capire le esigenze e di offrirei servizi più efficaci, per la famiglie, perle persone con disabilità, per le ragaz-ze-madri e per le coppie con uno o piùfigli, dove entrambi i genitori lavorano.In questo quadro rientra l’apertura di 4asili nido che ospitano 200 bambini. Ilcosto del servizio varia a seconda delreddito familiare, e va da 48 euro a 315euro al mese. Un servizio che data lapresenza di una lunga lista di attesadovrà essere potenziato. Tra i prossimi

progetti, l’apertura di uno sportello con-tro la violenza di genere finanziato dallaRegione. Sarà non solo un punto di ac-coglienza ma soprattutto un contenitoredi azioni collegate tra soggetti istitu-zionali ed attori che operano nel sociale,nelle scuole e nelle parrocchie. Un’azionecongiunta per tutelare un soggetto checome tale ha grandi potenzialità». Po-tenzialità ben espresse da Stef aniaDr aicchio, consigliera provinciale di pa-rità e mamma. «Riesco a conciliare le duecose anche perché ho una sola figlia -sottolinea - ma i sensi di colpa non man-cano. La mia fortuna è che in casa ab-biamo adottato la filosofia della condi-visione dei compiti, nel rispetto dei ruolie della diversità dell’altro. Filosofia cheapplico nel mondo del lavoro dove mioccupo dei problemi delle donne legati allavoro e alla violenza domestica - e ag-giunge - Un progetto che mi preme rea-lizzare è un’indagine sulla figura delladonna nel nostro territorio, per scoprire ibisogni reali. La politica non può na-scondere la testa sotto la sabbia, ma devecapire i problemi della gente e stare vi-cino a chi ha veramente bisogno». SORRISI Le mimose simbolo dell’8 marzo

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 08.03.2013 PAG. 10

Venerdì 8 marzo 2013

31

Notte movimentata al Cuba Libre di Mario Pugliese. Bottino: pochi euro e schede telefoniche

Melfi, un’escalation di furtiI ladri lasciano tracce di sangue sull’inferriata del cancello esterno

USO E SPACCIO delle sostanza stupefa-centi nell’area Nord della Basilicata sem-pre più intenso. Ed alla pari intensa l’at -tivita dei Carabinieri della compagnia diVenosa, guidati dal capitano VincenzoVarriale, che ha posto in essere nelle ulti-me ore un'attenta e proficua attività dicontrasto e di controllo del territorio.

Imilitari della stazione di Lavello, han-no arrestato, in flagranza di reato, C. M.,ventiseienne del posto, responsabile delreato di detenzione ai fini di spaccio di so-stanze stupefacenti.

A seguito di una perquisizione perso-nale, il giovane veniva trovato in possessodi 5 grammi di hashish, già suddivisa indosi e pronta dunque per lo spaccio.Quantità di droga che veniva sottoposta asequestro.

Al giovane lavellese sono stati concessipresso la propria abitazione gli arresti do-miciliari.

[email protected]

Foto servizio diAlessandro Zenti

MontemiloneGrimaldelliin autoDeferiti in dueMONTEMILONE - Proficuaoperazione di prevenzionedei furti da parte dei militaridella stazione Carabinieri diMontemilone, che hannodeferito in stato di libertà allaProcura della Repubblica diMelfi, due uomini originari diCanosa di Puglia: M.P., di 38anni, e R.A., di 3, trovati inpossesso, nella loro auto, dinumerosi chiavi alterate egrimaldelli, evidentementeutili per attività illecite. Gli ar-nesi sono stati sottoposti asequestro.

Sp8, fioccano multesu strade impraticabili

Hashish addossoGiovane di Lavello

ai domiciliari

Un riconoscimentoalle donne di Melfi

NEIGIORNIscorsi sullaviabili-tà Provinciale n° 8, che da Rio-nero conduce a Palazzo S.Ger-vasio, passando per Ripacandi-da e Forenza, alcuni proprietariterrieri hanno ricevuto dellemulte dalla Polizia Provincialeper non aver rispettato i para-metri concernenti il codice dellastrada. Sono tanti gli agricolto-ri che pur di sfruttare l'ultimometro di terreno, arrivano finsul ciglio della strada, ostruen-do cunette e provocando frane esmottamenti. Probabilmente, laProvincia ha fatto il suo dovere,anche se gli agricoltori si la-mentano per lo stato in cui ver-sano queste strade. Sul trattoRipacandida-Forenza, idoneoper praticare footing, ogni gior-no decine e decine di ripacandi-desi si muovono a piedi per te-

nersi in forma, ma per quantoriguarda gli automobilisti, for-se è meglio evitare di transitare,

visto le numerose buche a cieloaperto.

Lorenzo Zolfo

La strada Ripacandida-Forenza

Domenico Lacerenza

Ve n o s a Sarà Direttore del Dipartimento Interaziendale Regionale di Oculistica

Lacerenza, nomina prestigiosa

AL VIA A MELFI la secon-da edizione di “Omaggioalle donne melfitane: un ri-conoscimento all’universofemminile”.

“Ospite d’onore della ce-rimonia di consegna deitre riconoscimenti istitu-zionali sarà – fa saperel’amministrazione comu-nale di Melfi - la scrittriceMariapia Bonanate. Riflet-tori puntati sulle donnemelfitane che si sono di-stinte per impegno, pas-sione e determinazionenellaloro vitaprofessiona-le”.

L’evento si terrà domeni-ca 10alle 18,30nel palazzovescovile.

“La festa della donna2013 - ha detto l’assessorealla Cultura, Maria PinaPalmieri - ha permesso alCif, alla Fidapa, alla Uil edall’amministrazione Co-munale di Melfi di lavorarein stretta collaborazioneper dar vita ad un eventounicoconla missiondiraf-

forzare le iniziative in pro-gramma puntando sullavalorizzazione delle eccel-lenze femminili in loco”.

A completare il carnetdell’evento, prosegue lanota dell’ amministrazio -ne comunale, la celebrazio-ne della santamessa in cat-tedrale presieduta dal ve-scovo, mons. GianfrancoTodisco. In mattinataall’auditorium dell’IrccsCrob di Rionero spazio ad“Oncologia femminile: in-formarsi, crescere e parte-cipare per migliorare laqualità della vita”.

Per la serata - evento del10 marzo spazio anche allamusicacon CinziaSassoalpianoforte, con il violinistaMichele Rigillo, la cantan-teConcetta AriannaProta,la ballerina Creusa Dioni-sia Da Silveira, l’attrice Ro-bertaFonsato con laparte-cipazione della scrittrice,Mariapia Bonanate, il regi-sta Gianpiero Francese e lapittrice Susana khabbaz.

VENOSA- E' stata accolta con estre-ma soddisfazione nella cittadina ora-ziana la notizia della nomina del dot-tor Domenico Lacerenza a Direttoredel Dipartimento Interaziendale Re-gionale di Oculistica.

Una nomina che premia la profes-sionalità e l'impegno di un operatoreche si è dedicato alla struttura asse-gnatagli, facendola decollare dal nul-laearrivando atraguardidieccellen-za nel settore, tanto da diventare in 15annifiore all'occhiellodella sanitàlu-cana e non solo.

A farsi portavoce dello stato d'ani-mo deisuoi concittadini, ilSindaco diVenosa, Bruno Tamburriello, che inun comunicato stampa evidenzia an-che lericaduteche talenominahasuilivelli assistenziali delle prestazionisanitarie a livello locale e regionale.

“Dopo l'individuazione dell'Ospe-dale diVenosa qualesede delDiparti-mento Interaziendale Regionale di

Oculistica giunge anche la nominadel dr.Domenico Lacerenzaalla dire-zione della stessa che è motivo di sod-disfazione perVenosa eper l'Ospeda-le cittadino tanto, dopo le drastiche ri-duzioni ed il forte ridimensionamen-to della struttura sanitariavenosina-dichiara il Sindaco Tamburriello- Fi-nalmente dopo proficui incontri conla Direzione Strategica dell'ASP co-mincia una azione di recupero del pre-sidio ospedaliero che attende ulterio-ri risposte positive per restituire al-l'Ospedale S. Francesco quella cen-tralità che gli spetta all'interno dell'A-rea Nord della Basilicata e non solo”.

Una nomina che va oltre gli ambitidel Dipartimento Interaziendale Re-gionale di Oculistica.

“La nomina del dottor Lacerenza,alla prestigiosa carica, restituisce fi-ducia e lascia sperare che saranno at-tivati quei servizi sanitari di cui l'Areadell'Alto Bradano necessita. Tali de-

terminazioni vanno poste in relazio-ne alla funzione didrenaggio allami-grazione sanitaria verso le strutturepugliesi cui solo l'ospedale di Venosapuò dare risposte”.

Ed è tutta l' Amministrazione co-munale a formulare le più vive con-gratulazioni al dr. Lacerenza ed allasua equipe medico - sanitaria. In meri-to alleaspettative dellacomunità nonsolo venosina relativamente al futurodell'ospedale di Venosa, abbiamo avu-to notizia di un incontro tra DirezioneStrategica Asp con Sindaco e Assesso-re comunale alla Sanità della cittadi-naoraziana. Inquella sedeèstatofat-to il punto sullo stato di attuazione delprocesso di riordino e riorganizzazio-ne dell'ospedale S. Francesco per valo-rizzare la struttura sanitaria e dare ri-sposte qualificate al territorio che dasempre fa riferimento a Venosa.

Giuseppe Orlando©RIPRODUZIONE RISERVATA

MELFI - Brutto risveglio incittà, a farne le spese questavolta è stato il Cuba Libre diMario Pugliese, nella cen-tralissima via Ronca Batti-sta. I ladri nella notte si sonointrodotti nel locale salendosul tetto di un locale adiacen-te, successivamente hannoridotto in frantumi una fine-strella per poter accedere allocale del bar. Si sono impa-droniti del fondo cassa e di al-cune ricariche telefoniche.

“Stamane, all'apertura misonoaccorto subitochec'eraqualcosa di strano –riferisceil proprietario - appenasonopassato die-tro al banco-ne ho trova-to alcune bi-bite fuoriposto e lacassa spo-stata, inol-tre, avendopulito il pa-vimento,erano pre-senti alcuneimpronte,seguendolesono arriva-to al terraz-zino con i ve-tri diveltidal quale so-no entrati”.

Numero -se letracce ematichelasciatedai malviventidurante lafu-ga, si sarebbero infatti feritivicino ad un cancello utiliz-zato come scala.

I Carabinieri, intervenutisul posto hanno fatto i rilievie preso alcuni campioni. Inqueste ore cercheranno didare un volto ed un nome airesponsabili del furto.

L'ennesimo episodio in cit-tà, non arriva come un ful-mineaciel sereno,èsolo l'ul-timo di una lunga serie, afarne le spese poco tempo fa èstato un negozio di telefoniadella stessa via.

Cresce il bisogno di sicu-rezza incittà ed inmolti han-no chiesto che vengano uti-lizzate le telecamere acqui-state in precedenza per mo-nitorare le ZTL, ed attual-mente spente, in modo damonitorare le strade strate-giche ed assicurare una sor-veglianza continua ed un va-lido deterrente per la crimi-nalità.

Alessandro Zenti

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 08.03.2013 PAG. 11

Venerdì 8 marzo 2013 33

MateraREDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

Matera 2019 Ampia partecipazione attesa, apertura a specialisti della progettazione di eventi

La città sarà più bella con “Big”C’è il bando “Basilicata in gioco”, iniziative di respiro europeo in tutta la regione

Per volontà dell’omonima associazione

Aprirà il Museo PasoliniUna galleria ricca di storiaPlauso Film Commission

SI CHIAMERÀ “Museo Pasolini”e la sua apertura èprevista per la fine di Marzo. E' il Museo del Cinemain fase di allestimento che vedrà la luce nella città diMatera,setcinematografico naturaledimoltifilmtra cui “Il Vangelo Secondo Matteo”. La notizia èstata datada Domenico Notarangelo(nella foto).Lo scopo del museo, voluto dall'associazione “PierPaolo Pasolini”presieduta daMario Notarangelo,e' quello di valorizzare il patrimonio fotografico,cinematograficoeculturale diMimì,riconosciutodal Ministero dei Beni culturali e dalla Sovrainten-denza quale patrimonio di interesse nazionale.Una galleriacontenente reperti degli anni '50, '60,'70 su varie feste in Basilica-ta, manifestazioni e cortei diLotta continua e i primi inse-diamenti nella Val Basentodel 1961 con foto esclusivesulle visite di alcuni volti noticome Mattei, Fanfani e DeGasperi. Il museo sarà collo-cato, logisticamente parlan-do, all'imbocco di via San Bia-gio (nei pressi del fontanino)nelSasso Barisanodovesaràpossibile visitare la mostrapermanente, con i pannellifotografici di sequenzeesclusive sui set de “Gli anniruggenti” di Luigi Zampa,del “Vangelo secondo Mat-teo”diPasolini, del “Cristo siè fermato a Eboli” di France-sco Rosi, e “The Passion” diMelGibsonoltre che laproie-zione di sequenze, backstagee documentari esclusivi.

Il progetto è anche quellodi portare per l'italia la mo-stra e Matera come portabandiera di un patrimo-nio mondiale cinematografico. Il museo rappre-senterà un importante tassello culturale per la cit-tà tanto più che nasce a pochi giorni dalla costitu-zione della neonata Lucania Film Commission. Atal proposito, ha ricordato il direttore della FilmCommission, Paride Leporace, il museo diventaancora più prezioso perché la sua apertura ricadenel cinquantesimo anniversariodella lavorazionedel filmdiPasolini. Unagalleriachepotrebbepor-tare a Matera anche un tipo di turismo dedicato.

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«Disponibili ad intervenire per mitigare l’impatto della tassa rifiuti»

Possibile la riduzione della Tares

di FRANCESCO CALIA

MATERA 2019 punta ancorasui cittadini per predisporreuna programmazione sem-pre più innovativa verso lascelta della prossimacittà Ca-pitale europea della Cultura.

Il Comitato ha predispostoil bando “Basilicata in gioco”,l’occasione per cittadini, asso-ciazioni o gruppi spontaneiper dare il proprio contributonell’organizzazione di origi-nali e inedite attività da svol-gere nei quartieri cittadini,ma anchea Potenzae neglial-tri comuni della Basilicata edelle Regioni limitrofe. La vo-lontà è quella di realizzare ilmassimo coinvolgimento inattività per le quali sarannostanziati 140 mila euro, pro-venienti dai fondi messi a di-sposizione dalla Banca Popo-lare del Mezzogiorno, per 40mila euro,e dallaRegione Ba-silicata, per i restanti 100 mi-la.

«Abbiamo deciso di proce-dere conuna nuova iniziativatrasparente e con evidenzapubblica perchè crediamo for-temente nell’inclusione nelprogetto di candidatura dellacittà a Capitale europea dellaCultura - spiega il sindaco diMatera, Salvatore Adduce - Ciaspettiamo candidatiottimaliper il contributo alla realizza-zione diun progettoserio esi-gnificativo». L’importanzadella somma stanziata, chepermetterà al vincitore di in-cassare 6 mila euro, e di usu-fruire dialtri 14 milaeuro perla realizzazione delle restantifasi del progetto, ha compor-tato un bando di concorso se-lettivo.

«Attribuisco a questo pro-getto una grande rilevanza -continua Adduce - E’un bandorealizzato per trovare il me-glio, per realizzare qualcosache ci accompagnerà per unanno. La strada è segnata an-che dal fondo importante.Quindi, è giustoche siaappli-cata l’attenzione massimaperpoter raggiungere l’obbietti -vo migliore possibile».

Un progetto che intenderendere protagonisti gli abi-tanti, partendo dalle loro sto-rie e promuovendo in modocreativo e ludico progetti dicittadinanza attiva, ispiran-dosi agli esempi europei. Ilbando intende selezionare undisegno che costruisca con ilComitato e i soggetti interes-sati, un programma di attivi-tà di forte contenuto innovati-vo ed europeo. Tale iniziativa ècomplementare alla scritturapubblica deldossier di can-didatura, incui il Comitatolancia la sfidadi produrre lapropria candi-datura in col-laborazionecon i lucani ditutto il mondoattraversoprevalente -mente la piattaforma web.

«Sono certo - afferma il di-rettore generale della BancaPopolare del Mezzogiorno,Roberto Vitti - che questo pro-getto avrà ricadute positivesul territorio lucano favoren-do la crescita culturale e raf-forzando il percorso di candi-datura di Matera a Capitale

europea della Cultura. LaBanca Popolare del Mezzo-giorno, nel sostenere questainiziativa, ancora una voltaconferma il suo radicamentonella città di Matera e nell'in-tera Basilicata mettendosi ingioco con una serie di misurea favoredelle imprese edei cit-

tadini».Le finalità

del progettoBig: «Raffor-zare l'identitàe l'orgoglio diappartenenza,la scoperta e lariappropria -zione dellapropria città edella propriaregione, atti-

vando le energie positive e laspinta verso il futuro e pro-muovendo una cittadinanzaattiva ed un protagonismo ci-vico - haspiegato Paolo Verri,direttoredel ComitatoMatera2019 - Le iniziative dovrannocoinvolgere in modo attivopubblici di tutte le fasce di etàed in modo particolare quei

segmenti di popolazione cherischiano di essere esclusi dainiziative culturali; attenzio-ne particolaredovrà essereri-volta allavalorizzazione deglispazi pubblici e dei vicinati”.

La partecipazione al con-corso è aperta a persone fisi-che, enti e persone giuridiche,raggruppa -menti tempo-ranei di con-correnti.

Ai parteci-panti si richie-de di aver ma-turato un'e-sperienza nel-l'ultimo trien-nio nella pro-gettazione erealizzazionedi iniziative nei settori dellacomunicazione, dell'anima-zione sociale e territoriale,della rigenerazione urbana,delle arti dello spettacolo e del-le arti visive, presso commit-tenze pubbliche e private, atte-stata dalle stesse; di avere pro-gettato ed organizzato nell'ul-timo biennio almeno una ini-

ziativa simile aquella oggettoedi averematurato unacono-scenza della realtà socio-cul-turale della Regione Basilica-ta a seguito di progetti, studi,ricerche ed iniziative svolte afavore della collettività locale.

Il bando ha una validità di60 giorni, sino al 4 maggio e si

può scaricaredal sito inter-net del Comita-to Matera2019(www.matera-basilica -ta2019.it),nonché dal si-to internet del-la Banca Popo-lare del Mezzo-giorno

(www.bpmezzogiorno.it).Le proposte dovranno esse-

re consegnate a per posta o amano, non oltre le ore 12,00del4 maggio,al ComitatoMa-tera 2019, in via Madonna del-le Virtù, Matera, a pena diesclusione.

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APERTURAda partedelsindaco diMateraperla riduzionedel-la futura Tares per alcuni esercenti. «Siamo disponibili ad inter-venire per tentare di mitigare l'impatto della tassa rifiuti, perl'anno 2013, su alcune attività: fiorai, ortofrutta, pizzerie e asso-ciazioni di volontariato». Queste le parole di Salvatore Adduceal termine di un incontro con tutte le associazioni di categoria(Confapi, Confindustria, Lega Coop, Confartigianato, Confe-sercenti, Cna, Confcommercio e Cia), in previsione della reda-zione del bilancio di previsione 2013 e a proposito dell'applica-zionedellaprossimaTares. All'incontroanche l'assessoreall'i-giene, Rocco Rivelli (nella foto), edil dirigentedi settore,Giu-seppe Montemurro. Le associazioni hanno lamentato, fra l'al-tro,di aververificato inesattezze in alcuniavvisi dipagamentorelativialla Tarsuperglianni apartiredal2007 sullesuperficiproduttive delle imprese (che per loro natura non sono assog-gettate al pagamento) o l'assoggettamento di alcune attivitàcommerciali non alimentari ad un settore merceologico a più al-ta tassazione. I rappresentantidell'Amministrazionecomuna-le hanno garantito una verifica e si sono impegnati per la convo-cazione diun nuovoincontro perporre giusticorrettivi erimo-dulare il serviziodi raccolta nei due Paipe nell'area industrialedi La Martella. L'Assessore Rivelli, inoltre, si è impegnato ad im-plementare il servizio di raccolta degli RSU e di spazzamentodelle strade, al fine di migliorare il decoro dell'area industriale.

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Adduce: «Cerchiamoil meglio possibilenella progettazione

degli eventi»

Vitti: «Certodelle positive

ricadutesul territorio»