Prime Pagine, 26 marzo 2013

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Prime Pagine Giornali

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QuotidianoDir. Resp.: Virman Cusenza

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QuotidianoDir. Resp.: Ezio Mauro

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QuotidianoDir. Resp.: Alessandro Barbano

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SettimanaleDir. Resp.: Aldo Vitali

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Quotidiano Regione Basilicata Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

Anno 3 Numero 311 del 26/03/2013

L’assessore Vincenzo Viti ai sindacati

Il Piano del Lavoro aperto e condiviso

A PAG. 3

Confronto e dibattito politico

Per la somministrazione di farmaci negli istituti, siglata intesa tra Regione, Asp, Asm e Ufficio scolastico regionale

Curarsi a scuola in tutta sicurezza

L’assessore alla Salute Attilio Martorano, ha illustrato il protocollo d’intesa per la sommin-istrazione dei farmaci

negli orari scolastici. Tutela della salute degli studenti e formazione del personale i punti cardini.

A PAG. 3

Sono quattro i pilastri su cui bisognerà fondare le politiche di sviluppo della Basilicata. Si tratta di com-petitività regionale, innovazione e sviluppo distrettuale; ambiente, turismo e prodotti agricoli; energia; e istruzi-one, servizi sociali e mobilità.Li ha individuati la Regione Basilicata attraverso il Ca-pacity Lab, laboratorio nato per selezionare gli assi strategici per la programmazione degli interventi co-munitari 2014/2020 e che oggi è, a Potenza, al centro

della discussione in una sessione di lavoro che vede la partecipazione del ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca.Proprio dall’incontro tra De Filippo e Barca nacque questo sistema di lavoro con il quale le idee di sviluppo della Regione Basilicata sono state passate al vaglio, analizzate e integrate da un gruppo di lavoro guidato dal professor Ron Boschma, geografo economista inter-nazionale e docente all’Università di Utrecth.

A PAG. 2

A PAG. 3

Santochirico e De Filippo: sono da respingere perché false ancor prima che infamanti affermazioni su responsabilità politiche

A seguito delle notizie diffuse anche su internet sulla vicenda Fenice, ieri dal portale istituzionale della Re-gione, un comunicato congiunto di presidente del Consiglio e di Giunta regionale, per respiongere del tutto, perché false, le affermazioni tendenti ad ac-creditare presunte responsabilità politiche su Fenice.

Ambiente

Vicenda Fenicei due presidenti smentiscono

Oggi a Potenza la presentazione della relazione del Capacity Lab

Bisognerà puntare su competitività regionale, ambiente e turismo, energia e mobilità

I quattro pilastridel futuro lucano

L’idea nasce dall’incontro fra il presidente della Regione De Filippo e il ministro per la Coesione territoriale BarcaIl gruppo di lavoro è stato guidato dall’economista Boschma

Prevenire è l’unico modo perché diminuiscano in maniera drastica gli ef-fetti, a volte nefasti, delle malattie gravi, fra cui quelle del cuore. La sanità lucana, grazie a un ac-cordo con l’associazione “Gianfranco Lupo”, pro-

muove un controllo su circa 300 ragazzi fino ai 16 anni di età per individu-are eventuali problemi all’aorta.L’iniziativa s’intitola “Am-malarsi meno curare meg-lio” e si terrà negli ospedali di Matera e di Potenza.

Previsti controlli per la durata di un annodestinati a 300 ragazzi fino ai 16 anni

Prevenire le malattie del cuorecominciando dallo screeninggià nel periodo dell’adolescenza

Nel team che ha redatto la relazione dei “quattro pilastri” su cui dovrà reg-gersi la Basilicata del futu-ro (vedi titolo in alto e a pa-gina 2 del numero odierno di Basilicata Mezzogiorno) c’è anche un lucano. Si chiama Marco Percopo, è

originario di Chiaromonte e insegna alla Bocconi di Milano.Percopo indica alcune condizioni base per go-vernare: un maggiore tasso di managerialità, una minore percentuale di improvvisazione.

Lucano di Chiaromonte, è docentedella Bocconi e componente del team

Il professor Marco Percopochiede una maggiore capacitàdi immaginare il domani

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Basilicata Mezzogiorno

Capire quello che si è fat-to fino a ora per prepara-re al meglio ciò che biso-gna ancora fare: è il senso della relazione stilata dal Capacity Lab guidato da Ron Boschma. Una spe-rimentazione talmente innovativa che, nell’esta-te scorsa, fu presentata e illustrata nel dettaglio in un importante convegno a Bologna. Era l’incontro annuale fra i rappresen-tanti della Commissione europea e le Autorità di gestione dei Programmi operativi Fesr 2007-2013.Del progetto si parlò in una sessione intitolata proprio “La sperimenta-zione della Regione Basi-licata”. Da quella relazione si possono trarre fuori al-cuni passaggi chiave. L’iniziativa è un “pilot project” attraverso cui la Regione Basilicata avan-za una proposta sulla nuova programmazione, incrementando la capaci-ty building (ossia il raffor-

zamento della capacità di governo di un’ammi-nistrazione) attraverso progetti di piccola scala significativi implementati a livello locale.Si è proceduto attraverso approfondimenti per pro-muovere l’integrazione tra i diversi fondi strut-turali e la relazione tra soggetti attuativi quali istituzioni coinvolte nel-le politiche di sviluppo e attingendo al sistema di esperienze istituzionali per collegare gli esempi migliori (le cosiddette “best practice”) che po-trebbero essere usati per mantenere un livello alto di performance.Come nasce l’idea? Dall’incontro fra il mini-stro della Coesione terri-toriale Fabrizio Barca e il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo La Regione propone tre idee per il futuro. Da lì si istituisce un Gruppo di esperti internaziona-

li guidato dal professor Ron Boschma che porta alla costituzione di uno steering group (ossia di un gruppo che contribuisce all’analisi degli obiettivi e alla raccolta, definizione e precisazione delle do-mande di valutazione).Gli obiettivi vengono identificati a partire dai bisogni di sviluppo re-gionali coerenti con le caratteristiche territoriale

e le specializzazioni pro-duttive esistenti. Il nodo è quello di portare avanti uno sviluppo innovativo basato sulle caratteristi-che regionali con una particolare attenzione alla sostenibilità ambien-

tale e alla coesione socia-le. Le tre idee alla base del confronto possono esse-re così riassunte: produ-zione e uso sostenibile dell’energia e gestione “democratica” delle risor-se energetiche; sistema di servizi sociali pubblici e privati di qualità in città diffuse; agglomerazioni competitive (turistiche, industriali, agricole) trai-nate dalla innovazione e attrattive per i giovani. Di fondo, un tema tra-sversale: quale mobilità al servizio delle politiche regionali. L’ambizione è quella di elaborare un documento programmatico regiona-le di riferimento da cui poter attingere per la co-struzione dei diversi Po 2014-2020 contenente: ri-sultati attesi, azioni da in-traprendere e proposte di collocazione delle risorse.Capacity Lab adotta una metodologia mista, non-

ortodossa. Le linee gui-da: il team di progetto e il gruppo direttivo si concentrano su quattro concetti sviluppati attra-verso tre idee principali del team regionale: 1) assicurare una maggiore inclusione delle risorse ambientali nel ciclo di sviluppo locale e delle risorse energetiche, attra-verso un loro utilizzo più democratico; 2) rafforzare la protezione sociale ga-rantendo la compatibilità con il bilancio pubblico, di posti di lavoro la crea-zione nel settore sociale e innovazione; 3) poten-ziare i sistemi produttivi esistenti, migliorare sulla

base del numero di po-tenziali connessioni con altri settori, per creare connessioni produttive (approccio Boschma); 4) implementare la logisti-ca e i servizi di trasporto considerati come stru-menti per servire e dare attuazione alle azioni so-pra citate. Un occhio particolare alle piccole aree: attenzione su una distribuzione se-lettiva di beni pubblici e opportunità economiche; attenzione all’incremen-to di fiducia attraverso le istituzioni; valorizzazione dell’associazionismo; pro-grammazione negoziata con le piccole aree. (bm3)

Quattro pilastri su cui fondare le politiche di sviluppo della Basilicata: competitività regionale, innovazione e sviluppo distrettuale; ambiente, turismo e prodotti agri-coli; energia; e istruzione, servizi sociali e mobilità. E’ il responso del “Capacity Lab”, un laboratorio voluto dalla Regione Basilicata e utile a individuare gli assi strategici per la program-mazione degli interventi comunitari 2014/2020. Prevista per oggi a Po-tenza, al Park Hotel, una sessione di lavoro con il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, l’assessore alla Salute At-tilio Martorano e dirigenti dell’ente.Proprio De Filippo e Bar-ca avevano dato vita a questo sistema, grazie al gruppo di lavoro guidato dal professor Ron Bosch-ma (geografo economista di carattere internaziona-le e docente di sviluppo regionale all’Università di Utrecth) che ha poi pro-dotto il documento dei “quattro pilastri”. Si tratta di sviluppare potenzialità

già esistenti, senza avven-turarsi su settori nuovi e affrontare l’emarginazio-ne socio-economica della regione. Dice Boschma: “Concentrarsi sul rinno-vamento è rischioso per definizione e concentrarsi sul rinnovamento parten-do da zero è ancora più rischioso”.La competitività si fon-da su quattro settori: 1) infrastrutture fisiche; 2) apprendimento intra e interorganizzativo; 3) svi-luppo cluster-based; 4) diversificazione regionale. Bisogna migliorare i col-legamenti ferroviari verso Salerno, Napoli e Foggia e verso gli aeroporti di Salerno Napoli e Bari. La

relazione Boschma: “Poi-ché la Commissione Euro-pea finanzierà pochissimi investimenti sulle infra-strutture (...), è importante concentrare le risorse su quei progetti che mirano

a collegare i distretti in-dustriali ai più importanti nodi ferroviari, autostra-dali e aeroportuali”. Gran-de importanza alle con-nessioni internet e a un sempre crescente rappor-to formazione-lavoro. Per quanto riguarda i distretti produttivi, auto non deve significare solo Fiat. Per ogni distretto sono state già individuate le poten-zialità trasversali.Per il turismo, “la Basilica-ta possiede punti di forza unici (...). La maggior parte dei visitatori ha un basso livello culturale e provie-ne dalle regioni vicine. Si deduce che la regione non viene pubblicizzata molto come meta turi-

stica. Le difficoltà: la pe-rifericità, difficoltà a rag-giungere alcuni luoghi, concorrenza con le mete italiane più conosciute a livello mondiale nonché un’ospitalità non sofisti-

cata”. Ma “la regione può vendere il suo autentico e incontaminato ambiente naturale e urbano e la sua natura non globalizzata e del tutto italiana, tanto da diventare una meta per un ammiratore seriale dell’Italia (...) e per un turi-smo di elite piuttosto che di massa”. Gli assi su cui lavorare vanno dall’acces-sibilità alla riconoscibilità dell’offerta, da nuove po-litiche di marketing a una maggiore integrazione nella promozione di turi-smo, ambiente ed enoga-stronomia.

Sul terzo pilastro, l’ener-gia, il modello è quello già dichiarato: far sì che la produzione di energia da fonte fossile s’inserisca in un più ampio progetto che guarda alle rinnova-bili, non solo al solare, ma anche eolico, idroelettrico e biomasse (quest’ultima in “una filiera di energia boschiva sostenibile”). Degne di nota azioni già avviate, come l’efficien-tamento degli edifici pubblici e le politiche di incentivo all’efficienta-mento energetico degli edifici privati. Giudicata di

tutto rilievo l’azione poli-tica di negoziazione con le compagnie petrolifere per un maggiore coin-volgimento delle aziende locali, individuando come possibile soluzione “piani di gestione locale” come il contratto di Settore della Val d’Agri con Eni.Infine, istruzione, servizi sociali e mobilità. Accen-to sulle politiche di mobi-lità: “Le misure politiche dovrebbero aumentare i collegamenti interni e l’accessibilità dei mezzi di trasporto nei luoghi dove vi sono i servizi sociali e i servizi della formazione”. Da prevedere percorsi che evitino la “fuga di cervelli”.La conclusione della rela-zione Boschma: “La strate-gia proposta (...) andrà ben oltre lo scopo e il tempo di un programma operativo nell’ambito della politica di coesione 2014-2020 che sarà finanziata dai fondi strutturali europei. Pertanto, i meccanismi di governance dovrebbero andare oltre i requisiti di gestione previsti dal qua-dro legale della politica di coesione europea”. (bm3)

Sperimentazione tutta lucanaIl metodo seguito dal gruppo di lavoro per analizzare tutto ciò che è stato fatto in passatoe per prevedere ciò che si dovrà assolutamente fare e ciò che bisognerà invece evitare

L’idea nasce

dall’incontro

fra Barca

e De Filippo

In piedi, l’assessore Martorano; sulla destra, il professor Boschma

“La strategia proposta

andrà ben oltre i tempi

di un programma operativo”

La platea dell’incontro

Quattro pilastri per il futuroBisogna puntare su competitività, turismo e ambiente, energia, istruzione e mobilità

Le politiche di sviluppo della Basilicata nella relazione del Capacity Lab guidato dall’economista Boschma

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Basilicata Mezzogiorno

Un comunicato ufficiale su Basilicatanetper smentire ogni responsabilità politica

Ieri sul portale istituzionale della Regione Basilicata, www.basilicatanet.it, è stata pubblicata una dichia-razione congiunta del presidente del Consiglio e della Giunta regionale di Basilicata Vincenzo Santo-chirico e Vito De Filippo, per smentire e poter repli-care alle notizie sulla vicenda del termovalorizzatore Fenice di Melfi, diffuse soprattuto in rete, con conse-guenti ripercussioni sul dibattito istituzionale.“Sono da respingere del tutto, perché false ancor prima che infamanti- si legge nel comunicato dei presidenti del Consiglio e di Giunta Vincenzo Santo-chirico e Vito De Filippo - le affermazioni tendenti ad accreditare presunte responsabilità politiche nel caso Fenice da parte dei vertici della Regione che, all’epoca, sarebbero stati informati dello stato dei fatti prima che la vicenda esplodesse dal direttore generale dell’Arpab, il quale già ha smentito tale ri-costruzione. Le opinioni possono essere molteplici, ma la verità è sempre una sola, e chi ne propugna versioni differenti fa un danno non solo ai calunniati ma alla verità stessa e deve essere pronto ad assu-mersene tutte le responsabilità, politiche e non, che saranno conseguenti proprio alla nostra volontà di non lasciare nessun aspetto di questa vicenda in zone d’ombra”.

Inceneritore Fenice I presidenti di giunta e consiglio precisano

“Comunicare il sacro, il valore del backstage”, è il titolo dell’iniziativa in programma per questo pomeriggio a partire dalle 18, nella Casa Cava della Città dei Sassi. Organizzato dall’Agenzia di promozione turistica della Basilicata, l’appunta-mento rientra nell’ambito dell’Anno della Fede, per presentare due produzio-ni audiovisive.Si tratta del racconto rea-lizzato dal regista Panno-ne sull’ opera del maestro Franco Artese, il “Prese-pe materano”, allestito a Roma in Piazza San Pietro e il backstage realizzato da Michela Forbicione del film “The Passion of the Christ” di Mel Gibson, che per la prima volta viene presentato in pubblico ma che cnel corso di tutto il 2013, verrà proiettato in

via esclusiva a Matera.L’obiettivo è anche quello di valorizzare l’opera cine-matografica e la sua stret-ta relazione con la città, candidata a capitale della cultura 2019. L’evento sarà moderato dal giornalista Enzo Scal-cione, autore del pocket

“Basilicata Sacra”.Parteciperanno tra gli al-tri: il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, l’asses-sore alla Cultura della Pro-vincia di Matera, Giovanna Vizziello. Previsti gli interventi dei registi Gianfranco Panno-ne e Franco Artese che

presenteranno il video “Le Pietre Sacre della Ba-silicata” realizzato grazie alla collaborazione tra Apt e “Sensi Contemporanei” del Ministero per lo Svi-luppo economico. Il direttore generale dell’Apt Basilicata, Gian-piero Perri illustrerà i con-tenuti e il significato delle due iniziative. Poi, segui-ranno gli interventi di Mi-chela Forbicioni, casting director della Shaila Rubin European e operatore/regista del backstage di “The Passion of the Christ” e di Enzo Sisti, produtto-re esecutivo dello stesso film, presenteranno il vi-deo del backstage del film di Mel Gibson.A chiudere l’evento di que-sta sera, Franco Rina e Pa-ride Leporace, Presidente e Direttore della “Lucana Film Commission”.

L’esistenza di problemati-che connesse alla presen-za di studenti che necessi-tano di somministrazione di farmaci in orario scola-stico è da tempo all’atten-zione delle istituzioni.La Regione Basilicata, ha firmato un protocollo d’intesa con Asp, Asm e Ufficio scolastico regiona-le sulla somministrazione dei farmaci negli orari sco-lastici ed ieri, a Potenza presso il liceo scientifico ‘G. Galilei’, l’assessore alla Salute Attilio Martorano, nel corso della conferen-za di servizio dedicata alla somministrazione dei farmaci “salvavita”, ne ha

illustrato i contenuti.Il principio base su cui si fonda il protocollo è che il sistema sanitario regio-nale ritiene la scuola l’in-terlocutore primario per la definizione di politiche che tutelino la salute di tutta la popolazione in età scolare. Per questo è stato neces-sario individuare un pro-gramma condiviso sulle diverse patologie: dal diabete, all’epilessia, crisi asmatiche, insomma per tante patologie che pos-sono essere vissute con serenità anche tra i ban-chi di scuola, mettendo al tempo stesso, anche i do-

centi, nelle condizioni di affrontare con maggiore consapevolezza e sicurez-za queste situazioni. All’incontro erano presen-ti la direzione regionale scolastica, i referenti degli istituti ed operatori del 118 che forniranno l’assi-stenza informativa. Il personale scolastico ad-detto alla somministrazio-ne dei medicinali seguirà un percorso formativo e sarà supportato dai me-dici delle due aziende sa-nitarie.“Non è un modo per sca-ricare sulla scuola ulteriori responsabilità – ha detto l’assessore Attilio Marto-

rano - ma un’azione per interviene a tutela degli alunni e allo stesso tem-po fornire agli operatori scolastici le competenze giuste e la professionali-tà. Nei casi in cui non sia possibile applicare il pro-tocollo terapeutico indi-viduato d’accordo con le gli operatori e i medici o questo risulti inefficace e nei casi di emergenza, in-terverrà il 118”. Al fine di condividere prassi comuni e fornire a tutte le scuole l’assistenza specifica agli alunni bisognosi, la stessa conferenza di servizio è in programma anche doma-ni a Matera.

Scuola, farmaci sicuri nell’orario scolasticoLa Regione ha firmato un protocollo d’intesa per tutelare la salute degli studenti che necessitano di cure e per formare anche i docenti

La Regione Basilicata insieme alle parti sociali sta predisponendo il Piano regionale del lavoro.Nel corso della riunione del Tavolo di coordinamento riservato all’approfondimento delle questioni tratta-te e assunte nell’Accordo quadro sugli ammortizza-tori sociali, i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil hanno confermato l’impegno delle organizzazioni a fornire al governo regionale entro la fine del mese di aprile il complesso di proposte da considerare per la definizione del Piano regionale del Lavoro, la cui bozza è stata a suo tempo consegnata dall’assessore al Lavoro a tutte le parti sociali. E’ quanto ha fatto sapere l’assessore alla Formazione e Lavoro della Regione Basilicata Vincenzo Viti.“Come d’intesa il governo regionale - ha detto l’as-sessore - intende acquisire tutte le indicazioni e le integrazioni da inquadrare in una sintesi più compiu-ta del Piano che sarà oggetto del confronto sia nel-la Cabina di regia coordinata dal Presidente Vito De Filippo sia nel dibattito pubblico, nelle istituzioni e nella comunità regionale.Si tratterà di aggiornare coerentemente, misurando-ne l’efficacia e i risultati, il complesso finora realizzato delle politiche attive del lavoro, sintonizzandole con le scelte di sviluppo e con il quadro delle risorse da destinare nei prossimi mesi agli ammortizzatori so-ciali, così da rendere ‘virtuosa’ e produttiva la spesa pubblica a sostegno del sistema sociale lucano”.

L’assessore Vincenzo Viti annuncia un Piano condiviso

Lavoro

Contemplati interventi

per diverse patologie

L’obiettivo: la serenità

degli alunni tra i banchi

e le competenze giuste

degli insegnanti

In scena a Matera “Comunicare il sacro, il valore del backstage” “Il presepe materano” e “The Passion of the Christ”, le opere per l’Anno della fede

L’Apt Basilicata presenta questa sera nella Casa Cava della Città dei Sassi due produzioni audiovisive

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Basilicata Mezzogiorno

A distanza di un anno dalla sua approvazione in Consiglio comunale, il Piano d’Azione per l’Ener-gia Sostenibile della città di Potenza, redatto dalla Società Energetica Luca-na, è stato validato dalla Commissione Europea con un giudizio positivo. Si tratta di un tassello molto importante per la Società Energetica Lucana nell’ambito delle attività di supporto ai Comuni lu-cani per il Patto dei Sinda-ci. Un Piano, quello della città capoluogo di regio-ne, tra i più complessi e ambiziosi del territorio lu-cano, che ottiene l’impri-matur della Commissione Europea nella direzione di una sostenibilità fonda-ta prevalentemente sulla mobilità, l’edilizia di qua-lità e le energie rinnova-bili. La Società Energetica Lucana è chiamata a sup-portare le politiche ener-getiche regionali in ma-teria di energia, ponendo in essere azioni miranti a migliorare la gestione del-la domanda e dell’offerta dell’energia, la promozio-ne del risparmio e dell’ef-ficienza energetica e a fa-vorire un migliore utilizzo delle risorse energetiche locali, convenzionali e rinnovabili, operando nei mercati dell’energia elet-trica e del gas.Obiettivi : ridurre il costo

dell’energia per conte-nere le spese delle fami-glie e per migliorare la competitività del sistema delle imprese; diminuire le emissioni che inquina-no e alterano il clima, ri-spettando le particolarità del territorio e dell’am-biente entro il quale ven-gono previsti gli inter-venti, secondo le linee del protocollo di Kyoto; promuovere la crescita competitiva delle indu-strie legate all’innovazio-ne tecnologica nel settore dell’energia; tutelare la

salute dei cittadini e cura-re gli aspetti sociali legati alle politiche energetiche.Oltre 75mila tonnellate di CO2 da abbattere en-tro il 2020, andando oltre l’obiettivo minimo im-posto dall’Europa pari al 20% di riduzione. Il tutto attraverso un sistema di trasporto pubblico ur-bano più efficiente, che trasferisca almeno il 50% della mobilità urbana dal trasporto privato a quel-lo pubblico, e numerose azioni nel campo dell’edi-lizia e delle nuove ener-

gie”.“Grazie al lavoro attento e meticoloso della Socie-tà Energetica Lucana sul Patto dei Sindaci”, afferma il Presidente della Società, Ignazio Petrone, “si è rag-giunto un risultato impor-tante: Potenza è il quinto capoluogo di regione in Italia ad ottenere una va-lutazione positiva del pro-prio Paes da parte della Commissione Europea ed è il primo tra i capoluoghi di regione con una po-polazione tra i 50mila e i 100mila abitanti”.

Energia sostenibile, okil piano di PotenzaLa Commissione europea ha validato con un giudizio positivo il Paes della città capoluogo redatto dalla Società energetica lucana

La programmazione energetica del capoluogo rispetta l’ambiente

Dal ConsiglioFenice/1De Filippo e Santochirico

I presidenti di Giunta e Consiglio regionale respingono le affermazioni tendenti ad accreditare presunte re-sponsabilità politiche nel caso Fenice da parte dei ver-tici della Regione. “Le opinioni possono essere molteplici, ma la verità è sempre una sola, e chi ne propugna versioni differen-ti - dichiarano - fa un danno non solo ai calunniati ma alla verità stessa e deve essere pronto ad assumersene tutte le responsabilità, politiche e non, che saranno con-seguenti proprio alla nostra volontà di non lasciare nes-sun aspetto di questa vicenda in zone d’ombra”.

Fenice/2Rosa (Fdi)

“De Filippo e Santochirico, che lo ricordo, sono rispetti-vamente il Presidente della Giunta regionale di Basilica-ta e il Presidente del Consiglio, tra le altre cose delegit-timano il lavoro svolto dalla Commissione opponendo ancora una volta un atteggiamento tipico di chi vuole negare l’evidenza. E schiaffeggiano i lucani, ed in par-ticolar modo quelli che vivono nelle vicinanze del ter-movalorizzatore di Melfi costretti a convivere col veleno che ha sprigionato l’impianto”.

III CcpApprovato ddl collegato alla finanziaria

Approvato a maggioranza il ddl della Giunta “Disposi-zioni nei vari settori di intervento della Regione Basilica-ta”, meglio conosciuto come “collegato alla legge finan-ziaria 2013”. E’ strutturato in quattro capi: il I° dedicato all’assetto istituzionale del servizio sanitario, il II° alle politiche sociali, il III° alla semplificazione della dismis-sione dei beni di riforma fondiaria e il IV° ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa stipulati dalla Regione, al sostegno alla domanda di energia e alla nor-mativa speciale in seguito agli eventi sismici.

Ammortizzatori in derogaOdg presidenti Consigli regionali

Un invito a mettere in atto ”tutte le azioni utili a garanti-re il finanziamento degli ammortizzatori in deroga” vie-ne rivolto al Governo dalla Conferenza delle Assemblee legislative regionali. Con un ordine del giorno sostenu-to anche dal presidente del Consiglio regionale della Basilicata, l’organismo chiede inoltre “che siano firmati i previsti decreti attuativi e si disponga l’ autorizzazione da parte del ministero del Lavoro all’Inps, finalizzata a coprire tutti i pagamenti relativi al 2012 e l’urgenza del-la firma dei decreti autorizzativi per il 2013”.

ScuolaBenedetto

Il ministro dell’Istruzione ha firmato i decreti che preve-dono nuovi criteri di programmazione del numero dei posti dei docenti abilitati e percorsi abilitanti riservati come misura transitoria limitata a tre annualità (2012-13, 2013-14 e 2014-15) nelle scuole secondarie di primo grado. Per 184 laureati lucani si riaprono le speranze di insegnare a cui si aggiungono 152 docenti-ricercatori universitari, sempre in tre anni. La situazione merita un più accurato approfondimento, soprattutto in merito a modalità e tempi con cui il decreto del Ministro Profu-mo propone di applicarsi al mondo scolastico.

PoliticaNapoli (Pdl)

La somma di tutti i problemi ci mette al cospetto di un fallimento nei fatti del governo cittadino. A noi, oggi, preoccupa il futuro. Ci preoccupa la veridi-cità dei bilanci e quanto si sta artatamente mettendo in pratica per farli quadrare.Siamo curiosi di verificare come si farà fronte al paga-mento dei fornitori dopo aver ottenuto promesse sulla revisione del vincolo del patto di stabilità in favore del quale, Santarsiero si è tanto prodigato.

Il presidente della Commissione dei lucani all’estero chiede chiarezza sulla morte del giovane di Villa d’Agri

Il Presidente della Commissione regionale dei Lucani all’Estero, Luigi Scaglione, a seguito dell’evoluzione dei fatti di cronaca che hanno coinvolto tragicamen-te il giovane lucano Giovanni Antonio Rossi, nella città di Curitiba nello stato del Paranà in Brasile, ha trasmesso una comunicazione istituzionale al Mini-stero degli Affari Esteri, per sollecitare l’Ambasciata di Brasilia ed il Consolato di Curitiba, affinché “venga fatta chiarezza sull’accaduto che nelle fasi successive ha mostrato una situazione altamente pericolosa ri-conducibile alla attività lavorativa svolta da Antonio Rossi nel corso della sua lunga permanenza a Curi-tiba”.Nella missiva e negli interventi successivi richiesti al Ministero, è stata richiesta, altresì, la salvaguardia dell’incolumità dei congiunti tuttora residenti nella città sudamericana, vista la preoccupazione avanza-ta dai familiari di Villa D’Agri in ordine alla ricostru-zione dell’accaduto ed alle continue versioni dei fatti non coincidenti tra loro. Della questione è stato informato anche il Presidente del Consiglio regiona-le, Vincenzo Santochirico, che si è attivato per ogni eventuale azione possibile al fine della risoluzione dell’accaduto e per il veloce rimpatrio della salma.La vittima si trovava in compagnia del fratello, quan-do è stato avvicinato da un bandito. La polizia ha reso noto che i due stavano pranzando in un risto-rante mentre era in corso di svolgimento un tentati-vo di rapina in una strada vicina. Curitiba è conside-rata la ‘capitale verde’ del Brasile e, a causa della forte crescita urbana degli ultimi anni, ha un elevato tasso di criminalità.

Villa d’Agri

Lucano uccisoScaglione scrive al ministero

PAG. 426.03.2013 N. 311

Page 25: Prime Pagine, 26 marzo 2013

Basilicata Mezzogiorno26.03.2013 N. 311 PAG. 5

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 26.03.2013 PAG. 6

10 Martedì 26 marzo 2013

Capacity Lab Più managerialità e meno improvvisazionesecondo Marco Percopo, milanese di Chiaromonte

La Basilicata da programmarePer il docente della Bocconi :«Occorre più capacità di immaginare il futuro»

Il ministro Barca interverrà alla presentazione del report oggi a Potenza

Su quattro pilastri il pianoper rilanciare lo sviluppo

Marco Percoco docente di Economia del territorio alla Bocconi

Il ministro Fabrizio Barca

Primo piano

di MARGHERITA AGATA

POTENZA -Si chiama“Capacity lab”il progetto pilota che l’Autorità di ge-stione del programma operativo Fe-sr ha lanciato poco più di un anno faper studiare la capacità dei territoridi programmare strategie di svilup-po e coesione in chiave comunitaria edi cui saranno illustrati gli esiti, og-gi, nel corso di un incontro al Parkhotel di Potenza, alla presenza delministro per la Coesione territorialeFabrizio Barca.

Nel teamdi studio,guidato daRonBoshma dell’Università di Utrecht,che si è occupato di passare sotto lalente d’ingrandimento il modello Ba-silicata c’è anche un lucano. Ma nonper una questione di origini. MarcoPercoco è stato scelto in qualità di do-cente di Economia del territorio delDipartimento di Analisi delle Politi-che e Management Pubblico della

Bocconi di Mila-no.

Che il giovanestudioso (37 anniappena e già da 5docente di ruolonella prestigiosaUniversità) sia diChiaromonte èsolo un accidentefortuito.

E se vogliamoanche fortunato:chi meglio di unlucano può aiuta-re un team di ri-

cerca internazionale a entrare nelmodo di pensare e di vivere della suaterra? «In effetti - ammette il profes-sor Percoco, nel corso di un’acciden -tata telefonata quanto il suo viaggioin bus per Potenza- per me non si ètrattato di uno studio come un altro.Occuparmi della Basilicata ha signi-ficato fare i conti anche con passionie sentimenti.

Ma alla fine- aggiunge- quello checonta sono i numeri, sempre e co-munque». E quelli emersi in questoperiodo di lavoro sono tutt’altro cheincoraggianti.

«Quello che manca - osserva- è lacapacità di immaginare il futuro,manca una programmazione di svi-luppo sociale ed economica fondatasu un approccio “manageriale” e suuna prospettiva di medio e lungo ter-mine.

L’impressione che abbiamo avuto èdi scelte politiche basate sulle “sensa -zioni” dell’amministratore di turno,che è un metodo che può andar benein situazioni semplici, ma quando larealtà diventa più complessa aumen-ta il rischio di errore».

Alcuni esempi concreti? «Partia-mo dalle infrastrutture - spiega Per-coco - la strategia di sviluppo dellaBasilicata non può essere basata suun solo progetto come il rafforza-

mento dell’arte -ria Melfi- Cande-la, in questo mo-do si precludonouna serie di altreopportunità». Enon va certo me-glio con i traspor-ti: «La Regionenon ha idea di co-sa accade sul ter-ritorio, partendodai dati statistici.

E’ significativoche in un territo-rio in cui il tra-

sporto urbano è principalmente sugomma non si abbia un database contutte le corse in partenza e in arrivonei vari comuni.

Pensare alla sostenibilità, in que-ste condizioni, è impossibile». Nondiversa la situazione per quanto con-cerne la sanità: «Non c’è una mappache dica con precisione dove stanno imalati e dove la disponibilità dei po-sti letto. E nessun dato neanche sulladomanda e l’offerta di figure profes-sionali: non si sa chi ha bisogno di co-sa e dove si trovano, invece, le figurerichieste». E, intanto, da queste parti

si muore di disoccupazione.«Con una qualità dell’istruzione -

incalza il professor Percoco - che èmolto bassa e in declino. Le ultimestatistiche, infatti, per quanto ri-guarda gli istituti d’istruzione se-condaria collocano la Basilicata benal di sotto della media europea e risul-ta meno competitiva sia per qualitàche perquantità rispetto adaltri clu-ster territoriali simili di Spagna,Germania dell’est, Grecia, ecc».

Come se ne esce? «Costruendo diconcerto con l’Ufficio scolastico re-gionale corsi per ri-formare il corpodocente e ripensare a infrastrutture

scolastiche diverse.E’ emblematico - fa notare il docen-

te della Bocconi - che la Confindu-stria colmi una carenza dell’offertaformativa regionale istituendo a suespese una Oil school in grado di for-nire alle imprese le professionalitàrichieste nel settore petrolifero.

Eppure la Regione destina a fondoperduto una parte delle royaltiesall’Università di Basilicata. Sarebbepiù utile vincolare quelle risorseall’attivazione di corsi specifici, ri-chiesti dal mercato».

E se per una corretta programma-zione mancano le competenze? «Bi-

sogna avere il coraggio di affidarsiall’esterno- sostiene Percoco- il siste-ma ne guadagnerà in termini di costie di efficienza». Insomma Marco Per-coco, pur essendo di Chiaromonte,sfugge alla tipologiaumana tratteg-giata dal padre del familismo amora-le, Banfield. «Solo perchè non sonorimasto qui - chiosa, sorridendo- e co-munque se l’estate prossima il presi-de di Harward sarà con me a Chiaro-monte sarà solo merito di Banfield,non del sambuco o delle cantine. Latesi di Banfield, in ogni caso, è unateoria sociale valida in Basilicata co-me inSvezia, sonocerto che il prossi-mo Nobel per l’economia andrà a que-gli studiosi che hanno applicato lateoria di Banfield agli studi economi-ci».

Dal cantosuo Percoco, forte diunaconsolidata carriera alla Bocconi e diun periodo di studi negli Stati Uniti,ha trovato il giusto compromesso,sposando una milanesedoc che cuci-na rigorosamente lucano. Un modoper mantenersi vicino ma da lonta-no.

E non è un caso che Percoco affidialle parole del poeta ingegnere Leo-nardo Sinisgalli la sua visione piùprofonda dell’essere lucano: "Nontrovano in terra le condizioni neces-sarie per poter fare il meglio che san-no fare. Strana etica. L’ultimo tocco,il tocco della grazia il lucano non lotroverà mai.

Eppure nella nitidezza del disegnoti parrà di intravvedere l’opera com-piuta. Manca un soffio.

Questo è un popolo che la saggezzaha portato alle soglie dell’insensatez -za. Come una gallina che s’impuntadavanti alla riga tracciata col gessol’intelligenza dei lucani si distoglieper un niente, si blocca appena sentevolare una mosca".

[email protected]© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un osservatorespecialenel teamdi Boshma

Dal paesedi Banfieldalla cattedradi Economia

QUATTRO pilastri su cui fondarele politichedi sviluppodella Basili-cata. Sono quelli individuati dallaRegione Basilicata attraverso un“Capacity Lab”, un laboratorio vol-to proprio ad individuare gli assistrategici per la programmazionedegli interventi comunitari2014/2020 e che oggi saranno alcentro della discussione in una ses-sionedi lavorochevedrà laparteci-pazione, oltre che del presidentedella regione Vito De Filippo e deidirigenti della Regione Basilicata,del ministro per la Coesione Terri-toriale Fabrizio Barca. De Filippo-Barca,del resto,è ilbinomio chehadatovitaa questosistemadi lavorocon ilquale le ideedisviluppodellaRegione Basilicata sono state pas-sate al vaglio, analizzate e integra-te da un gruppo di lavoro guidatodal professor Ron Boschma (geo-grafo economista di carattere in-ternazionale e docente di svilupporegionale all’Università di Utrecth)che ha poi prodotto un documentonel quale vengono individuati gliassi strategici su cui concentrareazioni e risorse.

Il report di ben ottanta pagine, in-dividua “quattro pilastri”perle po-litiche di sviluppo della Basilicata.Si tratta di competitività regionale,innovazione e sviluppo distrettua-le; ambiente, turismo e prodottiagricoli; energia; e istruzione, ser-vizi sociali e mobilità. Dallo studioemerge che «sebbene siano ancorasottoutilizzati, questi pilastri rap-presentano dei veri e propri poten-ziali per il futuro sviluppo della re-gione». Si tratta, cioè, di sviluppare

potenzialità già esistenti, elimi-nando il rischio di avventurarsi susettori nuovi e portando a valore pe-culiarità non facilmente replicabilialtrove, in modo da costruire unastrategia certa che vada anche oltrela definizione della pianificazionedegli interventi comunitari peras-sumere i connotati di un’autenticastrategia di sviluppo, «con dueobiettivi principali – si elegge neldocumento - sfruttare le potenziali-tàdella regionenonsfruttate esot-toutilizzate e affrontare l’emargi -nazione socio-economica della re-gione». In questo processo, il puntoimportante di partenza viene indi-viduato nella specificità della re-gione Basilicata anche perché,spiega Boschma, «concentrarsi sulrinnovamento è rischioso per defi-nizione econcentrarsi sulrinnova-mento partendo da zero è ancora

più rischioso, perché è più soggettoal fallimento. Pertanto, le misurepolitiche dovrebbero mirare asfruttare le capacità esistenti nellaregione». Ed è questa la strada chesta prendendo corpo nelle interlo-cuzioni tra il presidente della Re-gione De Filippo, il ministro Barca,i funzionarie gli studiosi, eper cia-scuno dei quattro pilastri indivi-duati si lavora già a più specifichelinee operative e di indirizzo. Sullacompetitività ad esempio, già appa-re chiaro che la possibilità di unastrategia di successo a lungo termi-ne «dipende dalla capacità delle re-gioni di garantire la mobilità fisicaed economica della comunità loca-le,di permettere il passaggioversoun’economia della conoscenza, disfruttare maggiormente le poten-zialità delle specializzazioni indu-striali e dei distretti».

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 26.03.2013 PAG. 7

Martedì 26 marzo 2013 I V

SANITÀNUOVE FRONTIERE IN BASILICATA

Patologie aortiche, uno screeningper individuarle nei più piccoliL’iniziativa che durerà 1 anno riguarderà 300 ragazzi fino a 16 anni

ALESSANDRO BOCCIA

l Una campagna di monito-raggio delle patologie aortichesui bambini fino a 16 anni, per laprevenzione e il controllo, in par-ticolare, della valvulopatiaaorti-ca. È quella presentata ieri a Po-tenza, e che partirà nei prossimigiorni grazie alla collaborazionetra l’associazione «GianfrancoLupo» e gli ospedali «San Carlo»di Potenza e «Madonna delleGrazie» di Matera. L’i n i z i at iva ,intitolata «Ammalarsi meno cu-rare meglio», durerà un anno eprevede un minimo di 300 nuovicontrolli, che serviranno non so-lo per la prevenzione, ma ancheper avere una «mappa» lucana diqueste patologie, che al momen-to manca. In particolare l’asso -ciazione «Lupo» metterà a dispo-sizione fondi per permettere allestrutture sanitarie di avvalersidi un tecnico specializzato pergli ecocardiografi, potendo quin-di sostenere un numero maggio-re di visite rispetto alle medieattuali. Il programma si artico-lerà in attività di monitoraggio edi valutazione clinica e strumen-tale delle patologie congenite eacquisite della valvola aortica edel tratto tubulare toracico neibambini che presentano sospettidi valvulopatia aortica per fa-

miliarità o sintomi. L’ar ruola-mento avverrà tramite gli am-bulatori delle strutture territo-riali, pediatri convenzionati epoliambulatori, mentre per ineonati si fa affidamento sui re-parti di pediatria e neonatologia.La valutazione clinica compren-derà una visita pediatrica, e car-diologica, un ecg e una valuta-zione ecocardiografica. I risul-tati ottenuti serviranno a creareun database e saranno divulgatisu riviste scientifiche nazionali

e internazionali. «È questo soloil primo di una serie di progettiche ci vedranno collaborare conil San Carlo» ha commentato Mi-chele Lupo, rappresentantedell’associazione - onlus di Po-marico, nata nel 2005 e che in seianni ha raccolto 461mila europer promuovere lo studio delleleucemie e dei linfomi infantili.Per il direttore generale del «SanCarlo», Giampiero Maruggi,questa collaborazione «è la di-mostrazione che anche al Sud ci

«S. Carlo», i parcheggi diventano greenSulle pensiline impianti fotovoltaici

l Da ieri l’azienda ospedaliera regionale«San Carlo» di Potenza puo’ contare su unnuovissimo impianto fotovoltaico realiz-zato dalla Società Energetica Lucana. Sitratta di un impianto della potenza no-minale di 710,64 kWp che produrrà an-nualmente circa 950.000 kWh. È stato in-stallato sulle pensiline che coprono l’a re adi uno dei parcheggi destinato agli utenti eal personale della struttura ospedaliera, difronte ai padiglioni E ed F. La struttura,cofinanziata con fondi Fers, assegnati alla

Società Energetica Lucana dalla RegioneBasilicata e realizzata con un investimentodi circa 2,5 milioni di euro, produrrà unbeneficio economico per il sistema re-gionale pari a circa 380mila euro annui, dicui circa la metà a vantaggio direttodell’ospedale in termini di produzione dienergia e i restanti a favore della SocietàEnergetica Lucana sotto forma di contoenergia. «Realizzato l’impianto fotovoltai-co – ha commentato il direttore generaleMaruggi – è ora in una fase avanzata di

valutazione e di studio un altro progettotecnologicamente all’avanguardia per ilriciclaggio energetico, che consentirà ul-teriori risparmi e benefici per l’ecosiste -ma». Per il presidente della Società Ener-getica Lucana, Ignazio Petrone, «con que-sto risultato la società segna un ulteriorepasso lungo il cammino del risparmioenergetico e della produzione da fonti rin-novabili, continuando tra l’altro a con-tribuire fortemente all’abbattimento dellaspesa pubblica regionale» [a.boc,]

sono modelli di sanità da valo-rizzare, e che funzionano, comeil nostro che ha i conti in ordine eche può investire in ricerca eapparecchiature diultima gene-razione». E a proposito di ap-parecchiature, sempre ieri, la«Lupo», ha consegnato ai piccolidegenti del centro pediatrico«Bambino Gesù» del «San Carlo»computer e giochi insieme alla«Yellow Fire», associazione be-nefica della Guardia di Finanzadi Basilicata.

LA COLLABORAZIONEL’iniziativa frutto della collaborazione tral’associazione «Gianfranco Lupo»e gli ospedali di Potenza e di Matera

PA N N E L L I I lavori

L’I N I Z I AT I VA La presentazione (foto Vece)

POTENZA CITTÀ

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 26.03.2013 PAG. 8

Martedì 26 marzo 2013

31

Miglionico. Indennizzi previsti per chi ristruttura migliorando la resistenza passiva

Sicurezza sismica, ci sono i fondiOggi scadono le domande per accedere ai finanziamenti della Regione

Miglionico

Montescaglioso. Appaltati i lavori

Presto cantieri apertiper asilo nido e Stadio

Pisticci. «C’è ancora l’abitudine malsana di abbandonare gli ingombranti»

Basta con i rifiuti per stradaL’appello di Studio Oikos e Legambiente ai cittadini

PISTICCI - Da mesi ormai, a Pi-sticci, sipersevera incompor-tamenti altamente incivili edirrispettosi delle regole ele-mentari, abbandonando i ri-fiuti solidi urbani e quelli “in -gombranti”, nonché i “Rifiutida Apparecchiature Elettri-che ed Elettroniche”(Raee).

A denunciarlo, in unanota,sono Studio Oikos e Legam-biente Pisticci, da sempre im-pegnatoin materiaambienta-le.

«Si tratta di una situazioneche non si potrebbe esitare adefinire allarmante -spiega-no- alla luce di quelli che sonogli scenari di degrado am-bientale ai quali si continua adassistereintutti gliangolidelterritorio, dalle campagne al-la periferia fino alle zone delcentro dove la gente non si fascrupolo alcuno nel disfarsidi, brande, materassi, televi-sori, sedie, poltrone, addirit-tura frigoriferi, ignorando omeno le conseguenze penal-mente rilevanti a cui andrebbeincontro e, per giunta, contuttigli inconvenienti elesco-modità che comporta il por-tarsi dietro oggetti del gene-re, per poi abbandonarli ac-

canto a quelle che dovrebberoessere delle isole ecologiche,ma che in questo modo diven-tano, invece, praticamenteunasortadi minidiscaricheatutti gli effetti.

Oggetti del genere, abban-donati così impunemente eche si aggiungono a tutte le al-tre tipologie di rifiuti che nonsolo vengono conferite nella

maniera inopportuna nei con-tenitori o campane prepostiper una corretta e virtuosaraccoltadifferenziata, machecontinuanoanch'essi adesse-re smaltiti in modo a dir pocobarbarica ed incivile, dannovita purtroppo a scenari infe-lici, sgradevolissimi e pocoedificanti. La situazione di-venta dunque sempre piu' al-

larmante speciealla lucedellediverse denunce partite negliscorsi giorni dall' Ufficio Am-biente del Comune di Pisticcied aggravata dal fatto che ilComune stesso, dopo averprovveduto in modo adeguatoa predisporremezzi materialie risorse finanziarie per uncorretto piano di nettezza ur-bana, deve provvedere conproprie spese alle eventuali"bonifiche" di tali aree detur-pate. Ai cittadini, quindi, chelamentano situazioni di cuiessi stessi a questo punto sa-rebbero responsabili, viene ri-volto ilmonito nonchèl'invitoad assumere un comporta-mento civile. Nel caso specifi-co -concludono da Oikos e Le-gambiente- è semplice: esisteil numero verde 800.615.622a cui chiamare per prenotareil ritiro domiciliare gratuitodei rifiuti elettrici, elettronicied ingombranti».

Rifiuti in una piazzola della Basentana

Piccole discarichesulla Basentana

MIGLIONICO -Anche le cunettedella StataleBasentana so-no troppo spessoricettacolo di rifiuti di ognigenere. A stig-matizzare duramentequesta malsana abitudineè l’associa -zione “Antea” di Miglionico, denunciando una gravissimasituazione riguardante le piazzole di sosta, che si incontranopercorrendo la stessa nel tratto compreso tra Calcianoe Po-tenza, ma che riguarda in modo analogo molte altre stradeprovinciali estatali lucane. Lefoto di Antea,dimostrano chelungo i margini della carreggiata, con una concentrazionemaggiorenei pressidelle piazzoledisosta, risultanoaccata-state quantità enormidi rifiuti di ognigenere, anche perico-losi,che grazieall'inciviltàdimolti automobilistiecamioni-sti ed all'incuria degli Enti, che dovrebbero occuparsi dellamanutenzioneepuliziadi quellastradaspessofiniscononelfiume Basento. Antea auspica che «le autorità voglianoprovvedereallarimozionedei rifiuti,munendoognipiazzo-la di bidoni idonei alla raccolta»

Rifiutiingombrantiabbandonatiper stradaa Pisticci

MIGLIONICO - Una casa cheregga meglio in caso di sisma. AMiglionico la richiesta di contri-buti per interventi su edifici diprevenzione del rischio sismicoè stata regolamentata medianteavviso pubblico.

A dar seguito all'ordinanza4007 del Consiglio dei Ministridel 29 febbraio 2012, la Regioneha stanziato una somma di1.732.286,48 euro destinata aiproprietari di edifici che realiz-zino interventi di rafforzamentolocale, miglioramento sismicoo, eventualmente, di demolizio-ne e ricostruzione.

Al finanziamento potrannoaccedere i proprietari residentiin comuni classificati a maggio-re pericolosità sismica nei qualil'accelerazione massima al suo-lo, <ag> è superiore a 0,125 g.Miglionico. con un ag di 0.157,fa parte dei 117 comuni su cuisono ammissibili interventi. Ilcontributo per il singolo edificioè stabilito nelle misure seguentie destinato unicamente agli in-terventi sulle parti strutturali.

Per interventi di rafforzamen-to locale: 100 euro per ogni mq disuperficie coperta di edificiosoggetta ad interventi, con il li-mite massimo di 20.000 europer ogni unità abitativa e 10.000euro per altre unità immobilia-ri.

Per miglioramento sismico:150 europer ognimq di superfi-cie, con il limite di 30.000 euromassimo per ogni unità abitati-va e 15.000 euro per altre unitàimmobiliari. Per demolizione ericostruzione: 200 euro per ognimq, con il limite massimo di40.000 euro per ogni unità abi-tativa e 20.000 euro per altre

unità immobiliari. I proprietaridi edifici interessati devono for-mulare istanza tramite un appo-sito modulo, disponibile pressoil municipio o anche scaricabiledal sitoweb comunale, debita-mente compilato e sottoscritto,con allegata planimetria in sca-la dell'edificio oggetto dell'inter-vento, entro la giornata di oggi.

La domanda va consegnata alComune o inviata alla Pec, [email protected] -basilicata.it. Nella formazionedella graduatoria, la Regione se-guirà i criteri previsti dall'Opcm4007/2012 in base al tipo distruttura, epoca di realizzazio-ne, occupazione giornaliera me-dia riferita alla superficie totalelorda dell'edificio (somma di tut-

te le superfici coperte di tutti ipiani abitabili), prospicienza suvie di fuga, classificazione si-smica e pericolosità sismica,eventuali ordinanze di sgombe-ro pregresse emesse in regimeordinario, motivate da gravi de-ficienze statiche e non antece-denti 1 anno dalla data di pubbli-cazione della Opcm 4007/2012sulla Gu.

La graduatoria regionale saràstilata sulla base del punteggiototale conseguito. In caso di pa-rità di punteggio, sarà data prio-rità alle istanze con entità di con-tributo inferiore. Le richieste sa-ranno ammesse a contributo fi-no ad capienza delle risorse sta-bilite mentre ulteriori richiestepotranno essere ammesse a con-tributo in base alle future risor-se stanziate dal Dipartimentoper la Protezione Civile.

I cittadini collocati utilmentein graduatoria, devono presen-tare un progetto di intervento,sottoscritto da professionistaabilitato ed iscritto all'Albo, en-tro 90 giorni per gli interventi dirafforzamento locale e 180 gior-ni per gli interventi di migliora-mento sismico o demolizione ericostruzione.

Gli interventi devono poi ne-cessariamente iniziare entro 30giorni dalla data nella quale vie-ne comunicata l'approvazionedel progetto e del relativo contri-buto e devono essere completatientro 270, 360 o 450 giorni ri-spettivamente nei casi di raffor-zamento locale, di miglioramen-to o di demolizione e ricostruzio-ne.

Antonio [email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

MONTESCAGLIOSO - L'Ammini-strazione comunale di Montesca-glioso, guidata dal sindaco Giu-seppe Silvaggi e l'Ufficio tecnicocomunale hanno comunicato, neigiorni scorsi, l'appalto e la prossi-ma consegna dei lavori relativi al-la ristrutturazione ed amplia-mentodell'Asilo - NidodiviaCala-bria.

Il finanziamento dei lavori, se-guiti in particolare dall'assesso-rato comunale all'Urbanistica,guidato da Roberto Venezia, è pro-veniente da fondi della Regione eda un mutuo; l'importo dei lavori èpari a 286.900,72 euro, ai quali sidevono aggiungere gli oneri perl'attuazionedei pianidisicurezza;costi per attrezzature ed arredi,relazione geologica, spese percoordinamento e sicurezza, col-laudi tecnici amministrativi, Iva eoneri previsti.

Il totale della somma da impie-gare, comprensiva delle voci so-praindicate, è di 421.929,23 euro.

L'Amministrazione ha avviatoche i lavori di adeguamento delloStadio comunale di viale J.F. Ken-nedy.

Il finanziamento dei lavori pro-viene da un mutuo agevolato conl'Istituto di Credito sportivo; l'ope-ra è stata aggiudicata con ribassodel 23.00%, alla somma di

304.279,19 euro, alla quale si de-vono aggiungere 8.526,00 euro dioneri per l'attuazione dei piani disicurezza.

Il totale del quadro economicopost gara prevede una spesa com-plessiva di 491.034,07 euro, nellaquale si devono comprendere gliimporti relativi ai lavori in econo-mia, collaudi tecnici amministra-tivi, Iva e oneri previsti.

[email protected]

Il municipio di Montescaglioso

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 26.03.2013 PAG. 9

Martedì 26 marzo 2013 27

Un’iniziativa odierna per sottolineare ancora unavolta il valore del turismo religioso e dei diversi mez-zi, come il cinema, chepossono essere veicolo di dif-fusione e promozione anche in questo senso.

In quest’ottica si terrà questo pomeriggio dalle 18a Matera presso la Casa Cava l’appuntamento “Co -municare il sacro, il valore del backstage”.

Si tratta di un appuntamento nell'ambito dell'an-no della fede che presenta due importanti produzio-ni audiovisive: il racconto realizzato dal regista Pan-none dell'importante opera del maestro Franco Ar-tese, il“Presepe materano”, allestitoa Romain Piaz-za San Pietro, un documento ormai storico dell'arte ,della cultura e della promozione turistica e territo-riale. Il backstage realizzato da Michela Forbicionedel film “The Passion of the Cristh”di Mel Gibson, che per la prima vol-ta viene presentato in pubblico co-stituendo di fatto un evento pertutti gli amanti del cinema e che sa-rà possibile vedereper tutto l'annoin corso, in via esclusiva, a Mate-ra.

Una iniziativaquest'ultima tesaa valorizzare questa importanteopera cinematografica e la suastrettarelazione conla cittàcandi-data a capitale della cultura 2019.

L'evento sarà moderato dal gior-nalista Enzo Scalcione, autore delpocket “Basilicata Sacra”. Parteci-peranno il Sindaco del Comune diMatera, Salvatore Adduce, e l'As-sessore alla Cultura della Provin-cia di Matera, Giovanna Vizziello.

Aseguire ilregista GianfrancoPannone eFrancoArtese presenteranno la proiezione del video “Le Pie-treSacre dellaBasilicata” (durata14 minuti) realiz-zatograzieallacollaborazione traAPTe“Sensi Con-temporanei”. Seguirà l'intervento del Direttore Ge-nerale dell'Apt Basilicata, Gianpiero Perri su “Lerappresentazioni del Sacro” e sul significato delledue iniziative. Michela Forbicioni, casting directordella Shaila Rubin European e operatore-regista delbackstage di “ThePassion of the Christ” ed Enzo Si-sti, produttoreesecutivo dellostesso film,presente-ranno il video del backstage del film di Mel Gibson(durata 33 minuti).

Infine interverranno Franco Rina e Paride Lepo-race, Presidente e Direttore della “Lucana Film Com-mission”.

Iniziativa di formazione in un progetto che abbina politiche del lavoro e integrazione

L’inclusione sociale attraverso il turismo

Il progettodiinclusionesocialeIspi (fotodawww.sas-silive.it)

Prenotazioni al rilento, ma le previsioni parlano di pienone. Nuova iniziativa del Matera City Tour

Pasquetta nel Salone degli StemmiOltre l’Arte apre la spettacolare stanza dell’Arcivescovado, di solito riservataNUOVE iniziative in città peril periodo delle festività pa-squali, prevista anche l’aper -tura del bellissimo Salone de-gli Stemmi dell’Arcivescova -do.

La città è ormai pronta a ri-cevere un gran numero di tu-risti e le attese sono, tra l’altro,suffragate dalle prenotazio-ni. Le indicazioni climatichenon lasciano tranquilli i touroperator, ma il movimento aMatera è assicurato, garanti-to da unaserie di opportunitàdavvero uniche.

Mentre il Faisi sta organiz-zando per estendere l’apertu -ra del Castello Tramontanoanche nel lunedì di Pasquetta,dopo il boomdi presenzedelleGiornate di Primavera, e la Li-bertas ha pronte le iniziativeper MaterSacra, anchela coo-perativa Oltre l’Arte, che ge-stisce il circuito delle ChieseRupestri ha movimentatol’organizzazione di specialitour che includerà la visita delSalome degli Stemmi del Pa-lazzo Arcivescovile, nellapiazza del Duomo. La novitàassoluta, oltre la riaperturaad unanno dallaprima segui-tissima tappa,sarà lapossibi-lità di prendere visione di al-cuni pezzi della oreficeria li-turgica, oltre che di uno deirarissimi e preziosissimi Co-ralli miniati della Cattedrale,per il quale è stata già predi-sposta l’apposita teca.

I numeri confortano gli or-ganizzatori che, seppur dalleparole di Giovanni Ricciardi,sottolineano che «Le prenota-zioni si stanno muovendo a ri-lento per l’incertezza dellecondizioni metereologiche»,sanno di poter contare suglispostamenti dell’ultima ora, ocomunque sugli ultimi gior-nidisponibili peraccaparrar-si un posto tra i privilegiatiche potranno seguire le visiteorganizzate.

«Prevediamo unabuonissi-ma affluenza, come semprenel periodo pasquale - spiegaMarco Pelosi, responsabiledell’associazione Oltre l’Arteper il Circuito delle Chiese Ru-pestri - Apartiredal finesetti-mana di Pasqua, infatti, inizialastagioneturistica atuttiglieffetti. Per quanto riguarda leprenotazioni, nel lunedì diPassquetta abbiamo già nu-meri importanti, legati so-prattutto agliappassionati dichiese e soprattutto dell’arteprovenienti dalle regioni li-mitrofe. Sicuramente l’aper -tura del Salone degli Stemmi

porta tanti curiosipratici del-le opere, ma anche chi ha af-frontato il percorso per il sem-plice gusto di farlo, nella pas-sata edizione, ne è rimastosoddisfatto, permettendociun boom di presenze oltreogni migliore previsione».

Intanto, è arrivata la garan-

zia da parte della Curia perl’apertura straordinaria, conorario continuato, di tutte leChiese centralidella città,chesaranno così aperte al pubbli-co dalla primamattina sino inserata.

«Anche questoè unrisulta-to importanteche abbiamoot-

tenuto - riprende Pelosi - per-chè fornire un servizio com-pleto sul nostro itinerario èdavvero fondamentale per po-ter attirare l’attenzione di unpubblico sempre più ampio».

Invece, prosegue in silenzioil lavorodel MateraCity Tour,che seppurnon a Pasquae Pa-

squetta, è pronto a lanciareun progetto nuovissimo. Sichiamerà Scopri Matera e sa-rà l’occasione, per i tanti visi-tatori, di essere accompagna-ti in giro per la città diretta-mente dal proprio albergo,senza doversi preoccupare distabilire gli spostamenti. Ci

saranno due momenti, unomattutinoe unopomeridianodiquattro oreaiquali sipotràpartecipare. Infine, prestotorneranno anche il trenino eil bus scoperto.

Francesco [email protected]©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il backstage di The Passionun evento di promozione

tra religione e turismo

Tortorelli: «Il Fai apre nuove opportunitàper le presenze turistiche sul territorio»

Matera

Uno scorcio della Chiesa rupestre di Santa Lucia

NON può assolutamente passare inosser-vato il dato che proviene dalle due giornatedel Fai che si sono svolte nella città di Ma-tera sabato e domenica e che hanno raccol-to e attirato l’attenzione di un gran nume-ro di appassionati.

«Il significativo dato sulle presenze di vi-sitatori, anche di fuori regioni, nei siti cul-turali aperti dal Fondo ambiente Italia,rappresenta una occasione importanteperdefinire nuovi itinerari e studiarepos-sibili soluzioni per la fruibilità periodica dicastelli, chiese, palazzi gentilizi e opered'arte».

E' il commento del presidente della Ca-mera di commercio di Matera, Angelo Tor-torelli, all'apertura nel primo ponte pa-squale a Matera del castello Tramontano,del Palazzo Malvezzi e del complesso di SanRocco, a Ferrandina di Palazzo D'AmelioCantorio e a Tricarico per le chiese di SantaChiara e del Carmine che ospitano affre-schi del pittore Pietro Antonio Ferro.

“La possibilità -ha detto Tortorelli- di po-

ter visitare luoghi inediti o di forte attra-zione e suggestione ha contribuito a far re-gistrare un significativo movimento turi-stico nel primo finesettimana di festivitàpasquali.

Merito va al Fai,guidato dal professorGiuseppe De Rosa, ai soggetti istituzionaliche hanno reso fruibili tali spazi e alla di-sponibilità dei privati che hanno aperto leporte di alcuni palazzi storici.

Significativo è stato l'apporto dei volon-tari e dei giovani che hanno guidato i visi-tatori alla scoperta dei beni culturali.

Ritengo che questa formula, questosforzo organizzativo possa portare a unaumento delle opportunità per consolida-re questi itinerari studiando nel meritopossibilità gestionali.

La Camera di commercio di Matera nonfarà mancare il suo apporto per raggiun-gere questo obiettivo, che ha nei beni arti-stici e ambientali una importante opportu-nità di promozione per l'offerta turisticalocale''.

LE POLITICHE del lavoro e dell'inte-grazione, un'azione diffusa affin-chè alla formazione si accompagnil'occupazione: queste le linee guidadel progetto presentato presso laConfapi di Matera.

L'azione si è inserita all'internodel progetto “Ispi”, ovvero inclusio-nesociale eprofessionaleper gli im-migrati, alla seconda edizione, conun workshop delle professioni ri-volto proprio all'inclusione sociale eprofessionaleper gli immigrati.Pa-role di pieno sostegno all'iniziativa,con l'auspicio che simili azioni pos-sano trasformarsi in una reale op-portunità di impiego sono stateespresse dal Presidente della Pro-vincia Franco Stella, che ha sottoli-neato come “si debba procedere conpercorsi di questo tipo, che oggi rap-presentano l'eccellenza dell'offertaterritoriale; noi continueremo adessere parte in causa per contrasta-re le povertà, favorire l'integrazio-ne, lavorareaffinché questoterrito-rio possa crescere anche avvantag-

giandosi delle competenze e del la-voro di questinuovi concittadini. Leistituzioni e la Provincia assicuranotutto il loro sostegno e la piena parte-cipazione affinché si possano rag-giungere i risultati prefissati”. L'in-vito a “far vivere i nuovi venuti nonin luoghi chiusi, come le sole aule,ma a favorirne in tutti i modi l'inte-grazione nella vita delle comunità”ègiunto dalla Presidente dell'Asso-ciazione Tolbà Graziella Cormio. Inmerito alle modalità di interventoSilvio Grassi ha voluto ricordare che«perilIIanno, ConfapiMaterael'as-sociato Consorzio Mediterraneo, incollaborazione con l'associazioneTolbà e il patrocinio dell'UNAR - Pre-sidenza del Consiglio dei Ministri -organizzano un'iniziativa che si in-serisce nel programma nazionaledella “settimana d'azione contro ilrazzismo”. «Incontrando gli asso-ciati a Tolbà per esporre e definirenel dettaglio il programma delle at-tività - ha sottolineato - sono rimastostupito dall'entusiasmo di questi

giovani, desiderosi di impegnarsinon solo per loro stessi ma anche perla collettività in cui si sono da pocoinseriti. Ringrazio Confapi Matera eil Dipartimento Pari Opportunitàdella Presidenza del Consiglio deiMinistri per quanto fatto».

La professoressa Scarpa dell'U-nar ha quindi ricordato come tale uf-ficio si occupi “della promozione del-la paritàdi trattamentoe larimozio-ne delle discriminazioni fondatesulla razza o sull'origine etnica”.

Infine, in merito alle azioni cheandranno a caratterizzareil proget-to messo in campo Nicola Caruso,Presidente Consorzio Mediterra-neo, haricordato come ci si trovi “difronte ad un orizzonte di mercato, edeconomico, ma prima ancora socia-le, profondamente cambiato; ope-riamo - ha rimarcato - in un contestofattosi d'improvvisogrande quantoil mondo. Da Matera, come dall'Ita-lia, dobbiamo essere in grado di in-tercettare il nuovo tipo di domandaturistica che è andata configuran-

dosi: uno sforzo che richiede la par-tecipazione di tutti noi operatori edelle istituzioni. I percorsi che oggipresentiamo - ha messo in evidenza -hannol'obiettivo divalorizzare pro-fili coerenti con le nuove tendenzedel mercato e di non lasciarli in con-

testi nei quali la ricchezza linguisti-ca di cui sono portatori non sarebbevalorizzata”.Un segnoche disicurosaprà incidere in profonditànel tes-suto cittadino.

Enzo Scalcione©RIPRODUZIONE RISERVATA

Page 30: Prime Pagine, 26 marzo 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 26.03.2013 PAG. 10

Martedì 26 marzo 2013VI I

PUBBLICA ISTRUZIONEL’EDUCAZIONE CIVICA DAL VIVO

ISTITUTI COMPRENSIVILa rappresentante del comprensivo «LaVista» sarà portavoce della nuovagenerazione al Comune di Potenza

CONSIGLIO COMUNALELa nuova presidente del consigliocomunale dei ragazzi è Noemi Lopardodell’Ic Torraca-Bonaventura

Potere ai... piccolicon la Città EducanteLa tredicenne Anna Caputo è il nuovo sindaco baby

MARIA VITTORIA PINTO

La tredicenne Anna Caputo è il nuovoSindaco della Città Educante. Dopo un in-tenso pomeriggio di votazioni, si è arrivatia una decisione: la rappresentante dell’Isti -tuto Comprensivo «La Vista» sarà porta-voce della nuova generazione al Comune diPotenza. 7 i giovani scelti come rappre-sentanti dei 7 Istituti comprensivi presentinel capoluogo: Livio Avallone (I.C. Buscio-lano), Alessia Dapoto (I.C. Sinisgalli), Ales-sandro Ferraro (I.C. Giacomo Leopardi),

Noemi Lopardo (I.C. Torraca-Bonaventu-ra), Alessia Mitidieri (I.C. D. Savio) e Fe-derica Pia Summa (I.C. Don Milani) e AnnaCaputo. « Sono molto contenta e orgogliosadi questa nomina – afferma il nuovo Sin-daco – e ora più che mai ho bisogno dell’ap -poggio di tutti i miei colleghi per comin-ciare il mostro nuovo percorso. Il program-ma scelto da me e i miei collaboratori èsemplice, ma determinato a rinnovare lanostra città e la qualità della vita di tuttinoi». Giovane, grintosa e con le idee moltochiare, come gli altri sei candidati, che,

anche se non eletti, non si sono fatti de-moralizzare, ma sono pronti a diventare inuovi assessori della giunta, che in seguitoverrà scelta dal Primo cittadino. «Questoprogetto – spiega l’Assessore alla PubblicaIstruzione, Pinuccio Messina – è unbell’esempio di collaborazione fra l’Ammi -nistrazione comunale, le Scuole di Potenzae l’Age. Non è solo compito della scuolaeducare i ragazzi, per questo motivo ab-biamo deciso di intraprendere un percorsoparallelo con questi giovani che devonosentirsi valorizzati. E a valorizzare la loro

carica di Sindaco è anche la possibilità diuna vera e propria sede fisica che sarà l’exsede del corso di Laurea in Scienze Mo-torie». Nel corso dell’incontro, nella scuolaelementare «L. Milani», è stata eletta, con lanomina di Presidente del Consiglio Comu-nale, Noemi Lopardi (I.C. Torraca Bona-ventura). «Sono felicissima – dice Noemi – enon vedo l’ora di cominciare questo nuovopercorso insieme a tutti i miei compagni e atutti quelli che credono che un futuro mi-gliore sia possibile e a portata di tutti, anchee soprattutto dei più piccoli».

POTENZA DONATI, IN COLLABORAZIONE CON L'ASSOCIAZIONE GIANFRANCO LUPO, UN MAXISCHERMO DA 50 POLLICI E DUE PC AL CENTRO BAMBIN GESÙ DEL SAN CARLO

Centauri «gialli» per la solidarietàLa Yellow Fire della Guardia di Finanza porta i doni di Pasqua ai piccoli ricove ra t i

POTENZA UNICO GIORNALISTA AL SIMPOSIO INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Il collega Fabio Amendolara nel Comitatogarante della convenzione di Istanbul

POTENZA ASCOLTATO L’ASSESSORE COMUNALE ALLA VIABILITÀ ANTONIO PESARINI

Buche e voragini, la questioneapproda nella VI Commissione

COMMISSIONE Audizione

l Si è costituito a Istanbul, durante il simposiointernazionale contro la violenza sulle donne organiz-zato dall'Università turca, il Comitato garante dellaConvenzione di Istanbul. Ne fa parte anche il lucanoFabio Amendolara, unico giornalista nello staff, cronistadella Gazzetta del Mezzogiorno. Amendolara è uno deitre componenti di una delegazione lucana che è in-tervenuta al simposio: gli altri due sono gli avvocatiCarmen Catapano dell’Adgi (associazione donne giuristeitaliane) e Margherita Galotta dell'Angi (associazionenazionale giuristi italiani). Esperti di diritto di tutto ilmondo si sono confrontati su stalking e femminicidio. Altermine dei lavori è stata siglata una «carta» a difesa delledonne. Nella foto al lato Amendolara con, al centro, laprofessoressa Aysen Onen, direttore della camera didiritto penale dell'Università di Istanbul, e a destraFatoumata Dembele Diarra (Mali), eletta presidente delcomitato garante della Convenzione di Istanbul, altomagistrato, vicepresidente della Corte penale interna-z i o n a l e.

Emergenza buche sulle strade di Potenza: la si-tuazione, che diventa più drammatica ad ogni pioggiao gelata, è approdata in VI commissione Comunale,dove è stato ascoltato l’assessore comunale alla Via-bilità Antonio Pesarini.

«Bisogna dare risposte da oggi stesso», ha detto ilpresidente Antonio Losasso. Ma non sarà così facile.Pesarini ha spiegato che si sta facendo di tutto «perrispondere alle diverse esigenze che si vanno, di voltain volta, a manifestare». Per la manutenzione straor-dinaria, che riguarda un’estensione viaria di 600chilometri e con un budget a disposizione davveroesiguo rispetto alle necessità, si proseguirà con ilcrono programma che si era definito insieme allaCommissione». Diverse le proposte avanzate dai com-missari, dalla destinazione di parte dei proventi dellesanzioni erogate dalla Polizia locale, per garantire lasicurezza stradale, alle multe per chi effettuano lavorisulla sede viaria, senza ripristino, all’inte g razionedella squadra di manutenzione

l Uova di Pasqua, giocattoli e un supertelevisore, questi i doni che i piccoli ospitidel «Centro Pediatrico Bambino Gesù Ba-silicata» dell’Ospedale San Carlo di Po-tenza hanno ricevuto da «angeli in moto».Overo dai ragazzi dell’Associazione «Yel-low Fire Gi.di.Effe Motoclub Onlus» – Se -zioni di Potenza e Matera, che, in col-laborazione con l’Associazione GianFranco Lupo «Un Sorriso alla Vita» Onlus,ha fatto visita ai piccoli degenti. «Questagiornata è stata proposta – spiega MicheleLupo– dai ragazzi dell’Associazione Yel-low Fire e noi abbiamo accettato con mol-to piacere. La nostra associazione è nataperché abbiamo perso un figlio, lui avevaun bellissimo sorriso e il nostro augurio èche con piccoli gesti come questi riuscia-mo a far prosperare sui visi di questibambini un sorriso di speranza». Il corteodelle moto degli Yellow Fire, partendo dalpiazzale del Comando Regionale Basili-cata della Guardia di Finanza di Potenza,scortati da un’auto di rappresentanza delCorpo, ha raggiunto la struttura ospeda-liera “San Carlo” con uova di cioccolato etanti giocattoli. Entusiasti i piccoli che sisono trovati dei bikers, tutti lucani, congiubbotti di pelle in una mano e matitecolorate nell’altra. Presenti il primario diPediatria, Michele Salato e il Direttore del

San Carlo, Giampiero Maruggi. «Per laSanta Pasqua – spiega Alessandro Rella -tutti gli appartenenti alle Sezioni Lucanedel nostro Motoclub hanno deciso di es-sere presenti a questo appuntamento peravere il piacere di poter donare qualchemomento di serenità ai piccoli pazienti

presenti nel Reparto di Pediatria, con unduplice atto di solidarietà: contribuendo afinanziare l’Associazione Gian FrancoLupo con l’acquisto delle loro uova di cioc-colato e con tanti giochi che i bambinipotranno usare per colorare la loro per-manenza in Ospedale». «Oltre ai giochi e

al cioccolato – conclude Giovanni Ferran-te – noi Yellow Fire abbiamo deciso diregalare ai ragazzi un televisore per darela possibilità, ai più grandi, di poter se-guire le lezioni scolastiche e rimanere incontatto con i loro compagni».

[mar.vi.]

le altre notizieP OT E N Z A

OCCUPAZIONE

Il progetto Esperididella Provincian Si terrà oggi a Potenza a par-

tire dalle ore 9.30, presso ilMuseo Archeologico provin-ciale, in via Ciccotti, il semi-nario di studio ed informazio-ne sulla figura professionaledella badante a valere sulFondo europeo per l’inte g ra-zione e l' inserimento lavora-tivo di cittadini di paesi terzi,nell'ambito del Progetto Espe-ridi di cui la Provincia è ca-pofila.Gli argomenti trattati dai par-tner di progetto, AssociazioneLe rose di Atacama, la coope-rativa sociale Rete Telematicae l'Università Popolare lucana,riguarderanno i fabbisogni diassistenza e cura domiciliaredelle famiglie lucane e la crea-zione di impresa sociale in am-bito di assistenza domiciliare.Le conclusioni dei lavori dellamattinata sono affidate al Pre-sidente della Provincia PieroLacorazza. Il seminario prose-guirà nel pomeriggio con duefocus group sulla «Classifica-zione delle competenze dellafigura professionale della ba-dante» e «Anagrafe delle ba-danti».

TURCHIA Amendolara con Onen e Diarra a Istanbul

ELETTEIl sindacoAnna Caputocon ilpresidente delconsigliocomunaleNoemiLopardo.

S O L I DA R I E T ÀAlcuni momenti dell’evento che si èsvolto ieri pomeriggio al San Carlo[foto Tony Vece]

POTENZA CITTÀ

S I N DAC O Anna Caputo

Page 31: Prime Pagine, 26 marzo 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 26.03.2013 PAG. 11

Martedì 26 marzo 2013X I

UNA CURIOSITÀ FU REALIZZATA NEL 1310 E SCOPERTA CASUALMENTE DIETRO IL PRIMO ALTARE CHE SI TROVAVA SULLA NAVATA DESTRA

È affrescata qui la rappresentazionedel Purgatorio più antica del mondo

C AT T E D R A L E Non esiste altra rappresentazione del Purgartorio affrescata prima del 1310

l Chi se ne è occupato dal punto divista della storia dell’arte non ha avutodubbi in proposito. La Cattedrale di Ma-tera è considerato un edificio monumen-tale religioso a suo modo unico nel Mez-zogiorno. La ricchezza principale con-siste nella compresenza e nella mesco-lanza di stili di epoche diverse che lohanno proiettato al centro di studi a voltesconosciuti anche tra gli addetti ai lavorilucani. In proposito, segnaliamo unaspeciale «caccia» scatenata a valle dellapubblicazione della trattazione storicapiù completa sulla Nascita del Purga-t o r i o, che è anche il titolo del libro scrittodal maggiore studioso di storia medie-vale vivente, Jacques Le Goff. Lo sto-rico francese individuò in una cittadinaspagnola, Salamanca, la più antica rap-presentazione affrescata del Purgatorio,poi evoluta nella potente immagine de-scritta nella seconda cantica del capo-lavoro dantesco. Un «terzo luogo» primaignorato dalle Scritture e, per questaragione, difficile da rappresentare. Fudefinito e imposto nei concili di Firenze(1431-1443) e di Trento (1545-1565), perquanto se ne parlava già tra il 1150 e il1250. Ma questa sorta di inferno inter-medio, che tanta pubblicità positiva haportato a Salamanca, artisticamente ini-ziò ad essere rappresentato solo nei pri-mi decenni del 1300. A Matera, però, ilPurgatorio è già descritto con precisionegià nel 1310 in un affresco scoperto ca-sualmente nella Cattedrale.

Si tratta di un Giudizio Universaletornato alla luce dopo il sima del 1980 checonsigliò la rimozione del primo altaresulla navata destra dedicato a San CarloBorromeo. Sotto il tavolato, oltre ai sug-

gestivi brani raffiguranti la Resurrezio-ne dei morti e l’Inferno, una scritta inmaiuscole gotiche, Hoc est Purgatorium(Questo è il Purgatorio), indica sei pic-cole celle scavate nella roccia al cui in-terno, avvolte dalle fiamme, si notano seifigure di anime purganti. È una novitàiconografica, con tanto di «didascalia».Raffigurazione unica che afferma unaspecie di inferno superiore rispetto aquello inferiore, un aldilà meno cupo,luogo prossimo alla salvezza la cui di-mensione parla la lingua della speranza.In questo particolare aspetto maturò lafortuna del Purgatorio, traguardo rag-giungibile anche tramite le opere e lepreghiere dei vivi. Il medioevo stava ini-ziando a cedere il passo a un nuovo mododi vedere il mondo, anche quello ultra-

terreno, dove il peccato non decideva piùil destino tragico e senza scampodell’anima umana, perchè si decretaval’esistenza di un «secondo regno, dovel’umano spirito si purga e di salire al cielodiventa degno», scrisse tra il 1315 e il 1316il Sommo Poeta con i versi 4-6 nel primoCanto del Purgatorio.

Basterebbe da sola questa curiosità,oltre alla vivida descrizione del GiudizioFinale e varie scritte presenti sull’af -fresco materano - in cui vengono indi-cate le ricompense della salvezza come lepene delle anime dannate - per riscoprirecon comprensibile passione e rispettoun monumento che si ricollega ai più altitemi della cultura di tutti i tempi. Manon ancora ai nostri a Matera, purtrop-po, non al momento. [Pasquale Doria]

DENTRO LA CITTÀUN’ATTESA CHE DURA DA 10 ANNI

CRONACA DI TEMPI LUNGHIIl crollo di alcuni cornicioni avvenne nel-la notte tra il 19 e il 20 maggio del2003, da allora sono trascorsi dieci anni

RIMANE TUTTO CHIUSOÈ un bene comune negato da troppo temponon solo per chi si reca in visita alla cittàma anche per tutta la comunità dei materani

Cattedrale, lavori di nuovo fermiSe il cantiere non riapre nei prossimi giorni in forse anche la festa del 2 luglio 2014

PASQUALE DORIA

l Lavori fermi. Inspiegabil-mente. Il cantiere è di nuovo chiu-so. Da circa una settimana se neparla dalle parti di piazza Duomo edintorni, ma ormai con un velo dipalpabile rassegnazione. A quan-to pare, questa volta, sarebberosorte divergenze tra la parte tec-nica e quella operativa, l’i m p re s a .Aspetto che, a ben considerare,non coinvolge più di tanto la co-munità. Anzi, essendo considera-ta comunemente materia per ad-detti ai lavori, le ragioni dell’en -nesimo stop, anche le più legittimedi questo mondo, non riescono piùa suscitare neppure un minimod’indignazione. Si spera solo chequesti e altri eventuali ostacolipossano essere superati agevol-mente, così da poter registrare uncelere riavvio dei lavori. Del resto,c’è chi non vuol spegnere l’ultimobarlume di luce in fondo al tunnel,e non sono pochi. Si scruta l’oriz -zonte spingendo lo sguardo fino al2 luglio, quando si celebra la Festadella Bruna. Se il cantiere riaprein tempi brevi, sarà ancora ra-gionevole sperare nella data del2014. Altrimenti, bisognerà atten-dere. Il 2015, o ancora più in là.

I pessimisti non sono prodighiquanto a previsioni. Sanno, però,che nel 2020 la Cattedrale di Ma-tera compirà l’anniversario nu-mero 750 dal suo completamento.Potrà, almeno per quell’o c c a s i o n e,

tornare ad essere nuovamenteaperta al pubblico? Chissà. L’annodi ultimazione del monumentaleluogo di culto, dopo quattro de-cenni d’intenso lavoro, è indicatocon una precisa inscrizione ripor-tata sulla possente torre campa-naria, costruzione ancora oggi vi-sibile da qualunque parte del ter-ritorio che circonda la città deiSassi. Era il 1270. Con i mezzi diallora, ci vollero 40 anni per edi-ficare la Cattedrale. Oggi, nono-stante le nuove tecnologie, sonogià 10 gli anni trascorsi da quandonella notte tra il 19 e il 20 gennaiodel 2003 fu chiusa al pubblico. Av-venne l’improvviso cedimento diun cornicione in gesso, malta, tufoe mattoni lungo circa 15 metri. Sistaccò dalla navata sinistra rovi-nando sull’altare della Madonnadella Bruna. Danneggiò seria-mente tutto quello che trovò sulsuo disastroso cammino.

Per la cronaca, già in quell’oc -casione affiorarono le prime di-vergenze. A livello di Curia la ten-sione salì alle stelle. Fu fatto no-tare che erano state segnalate giàda tempo massicce infiltrazioni diacqua nelle zone interessate dalcedimento. Quanto al distacco, ri-sultarono di diverso avviso le ipo-tesi espresse da parte degli espertidella Soprintendenza. Sarebbestato causato da microlesioni tra-scurate dalla Curia in fase di ma-nutenzione. Insomma, il cornicio-ne rovinato a terra era settecen-tesco e applicato con mattoncini,ragione per cui avrebbe dovutoessere periodicamente sorveglia-to per scongiurare esiti che avreb-

bero potuto risultare ancora piùgravi se il crollo fosse avvenutodurante una funzione religiosa.

Divergenze a parte, probabil-mente rimaste irrisolte per sem-pre, le prime risposte non si feceroattendere. Nel giro di poche orefurono affidati lavori di sommaurgenza da parte della Soprinten-denza ai beni architettonici e mo-

numentali di allora per circa 200mila euro. Somme necessarie adavviare i primi interventi, a par-tire dalla rimozione dei frammen-ti e la messa a punto di ulterioriaccorgimenti in grado di garan-tire la tenuta statica di altri ma-nufatti eventualmente compro-messi.

Da allora, si è perso il conto

della spesa e sono trascorsi 10 an-ni. Arco di tempo in cui, lenta-mente, il termine «rinvio» è di-ventato l’unica certezza. Si trattaormai di un altro monumento cherimane desolatamente interdetto,chiuso. Negazione vissuta maleper chi evidenzia ragioni di fede olegate alla fruizione di un patri-monio storico e artistico non più

condiviso, quasi dimenticato. Nonè inutile, infine, pensare a quantimagari, una volta divenuti adulti,sono stati costretti ad andare acercare lavoro lontano da casa e aammirare i monumenti di altrecittà, ma senza mai aver potutovisitare la Cattedrale della cittànatale. Anche loro, purtroppo, do-vranno attendere, ancora.

le altre notizieAZIENDA SANITARIA

Interprete in 90 lingueper le emergenzen È entrato in funzione dal 20

marzo, in forma sperimentaleper tre mesi, il servizio tele-fonico di interprete in emer-genza Helpvoice, che offre lapossibilità a tutti gli operatoridelle strutture aziendali, 24ore su 24 e per 90 lingue, conrisposta in 1-2 minuti, di ac-cedere alla mediazione lin-guistica e culturale nel mo-mento in cui vengono a con-tatto con stranieri o immigra-ti che si esprimono solo nellaloro lingua di origine. L’ope -ratore del pronto soccorso, del118, dell’Urp, di un qualsiasireparto ospedaliero o ufficiodell’Asm, compone un nume-ro verde, richiede la lingua de-siderata e viene immediata-mente messo in comunicazio-ne con un mediatore linguisti-co-culturale, iniziando in vivavoce un triage telefonico.

DAL CONSIGLIO COMUNALE

Unanime solidarietàall’assessore Guarinin La presidente del Consiglio

comunale, Brunella Massen-zio, anche a nome di tutta l’as -semblea municipale, esprimepiena solidarietà all’assesso -re comunale alle Politiche so-ciali, Simonetta Guarini, do-po l’aggressione di cui è statavittima giovedì scorso in Mu-nicipio da parte di una donnache riceve dal Comune aiutiassistenziali. «Sarebbe sba-gliato – commenta Massenzio– considerare questo vile ge-sto come la conseguenza dellaesasperazione della crisi eco-nomica o, peggio ancora, co-me un segnale di antipolitica.Nessuno mette in dubbio chela crisi sta mordendo il collodi tantissime famiglie mate-rane. Ma la stragrande mag-gioranza di queste famiglievive con grande dignità eumiltà questa difficilissimacondizione rivolgendosi aiservizi sociali del Comunecon rispetto». Analoghi mes-saggi sono pervenuti dall’as -sessore regionale VincenzoViti, dai consiglieri comunaliEnzo Massari, anche a nomedel gruppo Lista Stella, e Gio-vanni Angelino, capogruppodel gruppo misto, e dall’Asso -ciazione materana IniziativaPo p o l a re.

SCUOLA MEDIA PASCOLI

Dislessia, oggi incontrocon Mariangela Brunon La lettura della diagnosi e la

compilazione del Pdp per lascuola superiore di 1° e 2° gra-do è il tema di un incontro diformazione, organizzatodall’Aid (Associazione Italia-na Dislessia), in collaborazio-ne con la scuola superiore di Igrado “Giovanni Pascoli”, inprogramma oggi, alle 16, neilocali della Pascoli. RelatriceMariangela Bruno, formatri-ce Aid. [p.miol.]

DIECIANNI FAQuesta foto èstata scattatanell’inverno del2003. Il bam-bino accantoalla carrozzinaaveva tre anni.Non ha maipotuto visitarela Cattedrale[foto Genovese]

IL CLIMASi respira ormaiun’aria di stranarassegnazione

MATERA CITTÀ