Newsletter n.46

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Anno II - numero 46 | 1 ottobre 2010 |Supplemento al Periodico di approfondimento politico Agorà - Registro Stampa del Tribunale di Latina n.877 del 9/3/2007 Armando Cusani NEWSLETTER Comunicazione politica e attività amministrativa del Presidente alla Provincia di Latina continua a pagina 2 T re sono gli incontri programmati dall’Ordi- ne dei Medici della provincia di Latina tesi ad offrire ai propri iscritti la possibilità di con- frontarsi con il presidente Armando Cusani in merito al documento: “Osservazioni all’orga- nizzazione sanitaria proposta dalla gestione Commissariale - Manifesto per la Sanità”. Un documento, è bene ripetere, costruito su 40 pagine, capace di offrire risposte praticabili per una sanità moderna ed equa, dove l’esigenza di ospedalizzazione si affiancata ad una deo- spedalizzazione costruita sul territorio, valoriz- zando sia quella pubblica che privata. Il presidente Cusani ha accolto con entu- siasmo il percorso tracciato dal presidente dell’Ordine dei Medici Giovanni Maria Ri- ghetti, coadiuvato dal delegato alle politiche della sanità provinciale Franco Tuccinardi, e nei due incontri già svolti, a Latina presso la sala convegni dell’Ordine e a Sperlonga presso l’ex chiesa di Santa Maria, il bilan- cio di partecipazione e interesse della classe medica pontina è stato notevole. Sull’intrapresa “crociata” il presidente Cu- sani ha inoltre coniato un efficace slogan: “Mobilitazione delle coscienze per una sa- nità giusta”. Mobilitazione delle coscienze a tutti i livelli di responsabilità, non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche all’interno della filiera che regge l’impalcatura democratica, perché la battaglia da combattere è veramente dura. Fil rouge che sta legando ogni intervento del presidente Cusani riguarda in via principale la deficitaria organizzazione sanitaria of- ferta dalle gestioni commissariali, ieri come oggi. IL PRESIDENTE CUSANI IN TOUR CON I MEDICI PONTINI Sanità provinciale CONSIGLIO PROVINCIALE Approvato il riequilibrio di Bilancio a pagina 4 RICERCA Nanotecnologie: premiati Russo e Seppecher a pagina 6 Incontro con i medici presso l’ex chiesa di Santa Maria a Sperlonga

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Comunicazione politica e attività amministrativa del Presidente della Provincia di Latina

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Anno II - numero 46 | 1 ottobre 2010 |Supplemento al Periodico di approfondimento politicoAgorà - Registro Stampa del Tribunale di Latina n.877 del 9/3/2007

Armando Cusani NEWSLETTER

Comunicazione politica e attività amministrativa del Presidente alla Provincia di Latina

continua a pagina 2

Tre sono gli incontri programmati dall’Ordi-ne dei Medici della provincia di Latina tesi

ad offrire ai propri iscritti la possibilità di con-frontarsi con il presidente Armando Cusani in merito al documento: “Osservazioni all’orga-nizzazione sanitaria proposta dalla gestione Commissariale - Manifesto per la Sanità”. Un documento, è bene ripetere, costruito su 40 pagine, capace di offrire risposte praticabili per una sanità moderna ed equa, dove l’esigenza di ospedalizzazione si affiancata ad una deo-spedalizzazione costruita sul territorio, valoriz-zando sia quella pubblica che privata.Il presidente Cusani ha accolto con entu-siasmo il percorso tracciato dal presidente dell’Ordine dei Medici Giovanni Maria Ri-ghetti, coadiuvato dal delegato alle politiche della sanità provinciale Franco Tuccinardi, e nei due incontri già svolti, a Latina presso

la sala convegni dell’Ordine e a Sperlonga presso l’ex chiesa di Santa Maria, il bilan-cio di partecipazione e interesse della classe medica pontina è stato notevole.Sull’intrapresa “crociata” il presidente Cu-sani ha inoltre coniato un efficace slogan: “Mobilitazione delle coscienze per una sa-nità giusta”. Mobilitazione delle coscienze a tutti i livelli di responsabilità, non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche all’interno della filiera che regge l’impalcatura democratica, perché la battaglia da combattere è veramente dura.Fil rouge che sta legando ogni intervento del presidente Cusani riguarda in via principale la deficitaria organizzazione sanitaria of-ferta dalle gestioni commissariali, ieri come oggi.

IL PRESIDENTE CUSANI IN TOUR CON I MEDICI PONTINI

Sanità provinciale

CONSIGLIO PROVINCIALE

Approvato il riequilibrio di Bilancio

a pagina 4

RICERCA

Nanotecnologie:premiati Russo e Seppecher

a pagina 6

Incontro con i medici presso l’ex chiesa di Santa Maria a Sperlonga

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2 1 ottobre 2010Armando Cusani NEWSLETTER

«Il Commissariamento è una misura straordi-naria - afferma - che si è di fatto sostituito al regime ordinario, nel Lazio una consuetudine ormai, che non trova precedenti. Perché mentre per il Presidente della Regione il diritto alla salute è per i suoi cittadini un diritto irrinunciabile e per questo senza prezzo, per il Commissario alla Sanità, suo malgrado e siamo sufficientemente onesti per comprenderne le ra-gioni, la salute diviene un fattore eminentemente economico perseguibile secondo logiche esclu-sivamente aziendalistiche ove paradossalmente la tutela della vita umana diviene inconciliabile con la ristrettezza delle risor-se. Ben si staglia quindi la defini-zione atecnica di Commissario del Budget piuttosto che della sanità, poiché è la gestione del-le risorse, la loro distribuzione e il loro recupero la missione pre-ponderante del Commissario, non certamente la produzione di salute per i cittadini. Riteniamo per tali ragioni che questo non possa soddisfare l’interesse della Regione e invitiamo il Presidente della Giunta da spogliarsi da que-sta veste, inconciliabile con il bisogno di salute, al fine di poter realizzare compiuta-mente scevra da ogni condi-zionamento legato a logiche ragionieristiche gli interessi della Regione Lazio e dei suoi citta-dini, su un tema che non tollera commistioni né accetta compromessi di sorta. Da ciò il recupero della responsabilità diret-ta della Regione nella gestione del deficit che conduca al superamento di una gestione com-missariale inidonea ad assicurare il diritto di cui all’art.32 della Costituzione”. Dai dati ufficiali c’è il riscontro che l’organizza-zione sanitaria assorbe il 70-80% dei bilanci regionali ma lo Stato ha sino ad oggi continua-to nei ripiani a piè di lista stile anni ottanta. L’anomalia della Sanità in Italia non va però ri-cercata nell’insufficienza delle risorse stanziate dallo Stato, piuttosto nell’incapacità dei centri di responsabilità, centrali o decentrati, di gesti-re le risorse disponibili ove alto è ancora il peso dall’inefficienza sommersa ovvero implicita, che è aggravata dall’oggettiva impossibilità di operare sistematiche comparazioni funzionali

per l’individuazione di modelli più efficienti; o anche la comparazione fra costi dei prodotti. Due dati di paragone: una TAC a 64 slice costa 1.027.000 euro in Emilia Romagna, mentre viene pagata 1.397.000 euro nel Lazio, con una differenza pari al 36%. E ancora, una siringa da 5ml in Sicilia costa 0,05 euro contro 0,03 euro in Toscana, quasi il doppio!“Il problema di definire i livelli essenziali di assistenza - prosegue Cusani - è il proble-ma di sempre, un banco di prova sul quale si sono sperimentate soluzioni che colgono il segno senza mai dare risposte definitive, che

passano da criteri basati sul costo/beneficio, al binomio patologia/trattamento, e sui quali influiscono quei valori fondamentali della di-gnità della persona e del bisogno di salute, ma evidentemente trattasi dello snodo attraverso il quale passa ineludibilmente ogni scelta che at-tenga all’universo Sanità nel suo complesso. Ne consegue che non possono condividersi scelte che non siano frutto di una valutazio-ne approfondita del contesto sociale entro il quale vanno calate; della popolazione; del fabbisogno di salute di quest’ultima; dell’or-ganizzazione sanitaria territoriale, tanto pub-blica quanto privata, sulla quale poi ricercare criteri oggettivi e quantitativi per costruire un percorso di modellizzazione basato su giudizi di priorità. In altre parole non riteniamo di po-ter avallare scelte che non siano il frutto di una PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE sul-le quali devono poter convergere i consensi di tutti i rappresentanti territoriali, perché la sola

partecipazione consapevole al problema è il quid pluris verso un percorso di accettazione delle scelte, anche dure ma che si deve avere il coraggio di operare. Dunque partecipare al processo formativo delle scelte per poterle ca-pire e semmai condividerle”. Una delle quattro macroare sanitarie inserite nel nuovo piano regionale prevede l’inglobamento del-l’ASL di Latina con lo Spallanzani e il San Camillo. Questo determinerà per la Provincia di Latina non solo in una riduzione di posti letto ma minori pre-stazioni rese, con conseguente aumento del debito sanitario e rendendo la sanità pontina sempre più

dipendente da Roma. “A ben vedere i dati della po-polazione e le prestazioni ero-gate in un confronto tra Latina, Roma-D e Frosinone - rileva Cusani - perché non ipotizzare una macroarea che vede ag-gregate l’area Latina con Frosi-none, ove l’omogeneità tra dati non andrebbe a detrimento di alcuna delle aree considerate? Del resto apprendiamo dal te-sto del decreto quanto la sud-divisione delle aree, proposta abbia seguito un criterio d’indi-viduazione avente come varia-bili principali: la dislocazione della popolazione sul territorio, la viabilità, l’offerta attuale.Non è necessario - termina

Cusani - richiamare il dettaglio dei numeri con-cernenti i criteri enunciati per comprendere la distanza tra Latina e Roma, riscontrando al con-trario una omogeneità delle variabili tra Latina e Frosinone. È dunque lecito chiedersi quale per-corso logico ha mosso la determinazione della macroarea ipotizzata per la Provincia di Latina. Noi, pur sforzandoci, non né abbiamo rin-venuta alcuna sensata se non quella dettata dalla malcelata necessità di sfruttare i conte-nuti indici della Provincia di Latina per com-pensare gli esuberi riscontrati dalla azienda Roma- D (od altra della Capitale)”. Il percorso sulle “Osservazioni all’organiz-zazione sanitaria proposta dalla gestione Commissariale – Manifesto per la Sanità” tra i medici della provincia di Latina e il presidente Cusani, proseguirà a Formia l’11 ottobre alle ore 18 presso il Coni.

Everardo LongariniPortavoce del Presidente Armando Cusani

IL PRESIDENTE CUSANI IN TOUR CON I MEDICI PONTINI

Sanità provinciale

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31 ottobre 2010 Armando Cusani NEWSLETTER

www.armandocusani.com

IL BLOGDEL PRESIDENTE

DELLA PROVINCIA

ARMANDOCUSANI

La contrapposizione dialettica utilizzata negli ultimi tempi del presidente di Le-

gambiente, Lorenzo Parlati, è quanto di più antidemocratico possa essere espresso dai vertici istituzionali di una pur benemerita as-sociazione di respiro nazionale.Abbiamo purtroppo costatato che tutto quel-lo che propone Parlati e la sua parte politica di riferimento (di fatto la sinistra estrema am-bientalista) è Vangelo, il resto sono quisquilie di gente ottusa che mira a interessi per-sonali e speculativi, a tutto danno dell’am-biente.Il presidente Parlati ogni volta che inter-viene poi su questioni che riguardano la pro-vincia di Latina diventa verde di rabbia, tra-scinando le sue consi-derazioni sul baratro dell’insulto personale.Rispetto alla sua ultima esternazione riguar-dante l’iniziativa del-la provincia di voler abrogare il Parco dei Monti Ausoni, definita dal medesimo “vergo-gnosa”.Sommessamente ricor-diamo al nobile presi-dente, che la pianifi-

cazione per l’istituzione dei parchi regionali avvenne nel corso del devastante governo di Piero Marrazzo attraverso un’arbitraria ope-razione politica e amministrativa, mancante non solo dell’elementare rispetto democrati-co nei confronti dei cittadini ma anche del rispetto istituzionale verso gli enti locali della

provincia di Latina. Operazione successi-vamente scaduta ad una mera ed esclusiva moltiplicazione di poltrone e posti: vergo-gnosa e indegna. C’è inoltre da fare notare al presidente Par-lati, che se oggi i territori pontini sono utili per l’istituzione dei parchi, questo si deve

soltanto alle popola-zioni che quei luoghi li hanno rispettati e pre-servati. La provincia ha in-tenzione di propor-re l’abrogazione del Parco degli Ausoni, e lo sta facendo con un percorso istituziona-le serio e attraverso l’abrogazione della legge 21, ascoltando in toto i cittadini che all’interno della peri-metrazione individuata vivono e lavorano”.Ci scusi, sig. Parlati, ma il suo risentimento ci sembra dettato solo da una accentuata propaganda e sterile polemica di chi, con la scusa della tutela dell’ambiente, vuole continuare a mante-nere in piedi i privilegi di una rappresentanza espressa fuori da ogni logica”.

La provincia ha intenzione di proporre l’abrogazione del Parco degli Ausoni, e lo sta facendo con un percorso istituzionale serio e attraverso l’abrogazione della legge 21, ascoltando in toto i cittadini che all’interno della perimetrazione individuata vivono e lavorano.

“ “

GRAZIANO: «PARLATI (LEGAMBIENTE) PARLA TANTO E PURE MALE»

Abolizione del Parco Ausoni

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4 1 ottobre 2010Armando Cusani NEWSLETTER

APPROVATOIL RIEQUILIBRIO DI BILANCIO

È chiaro che il nostro bilancio non può ri-solvere, a livello economico e sociale, i

complessi problemi di una comunità. Possiamo però indicare una direzione di marcia per far diventare questa nostra comunità più forte, perché la programma-zione e i risultati ci portano ad affrontare serenamente il federalismo. Sono convito inoltre che il costo standard di cui tanto si parla non colpirà negativa-mente la nostra collettività. La scelta politica prodotta, che è stata quella della contrazione dell’economia, ci ha permesso di non dovere parlare oggi d’indebitamento. Le nostre linee pro-grammatiche stanno consegnando i risultati previsti, e lo dimostre-remo ancor più alla fine dell’anno, a chiu-sura dei conti”.Parole del presiden-te della provincia, Armando Cusani, espresse all’interno del discorso di replica nel corso dell’ultimo con-siglio, dove ha anche provato a sollecitare l’intera assise nel vota-re il documento conta-bile per un “ritorno nel fare politica seria per il nostro territorio”.Invito parzialmente accolto dai consiglieri di minoranza Guidi e Nuglio, mentre la rappresentanza del Pd votava contro il docu-mento licenziato con i voti della maggioranza di centro destra.«In sintesi - afferma l’assessore al bilancio Eleonora Zangrillo - possiamo affermare che nella gestione di bilancio al 30 settem-bre 2010 non vi sono debiti fuori bilan-cio.La provincia di Latina mantiene un corretto rapporto tra risorse in entrata ed interventi di spesa e lo stato d’attuazione dei pro-grammi, in questa fase ma, soprattutto, nella proiezione al 31 dicembre, risulta in

sostanziale adesione con quanto previsto e programmato. L’unica eccezione sono gli scostamenti rile-vabili nel programma di gestione multipla dove confluiscono gli interventi finanziati con somme richieste alla regione Lazio la cui erogazione, per le ben note ragioni le-gate alla crisi economica contingente e alla recente manovra finanziaria, viene rinviata alle annualità successive.Per questo nel corso degli anni il bilancio della provincia ha accumulato ingenti resi-dui attivi e, di pari passo, altrettanti residui

passivi, per le ragioni che più volte abbiamo evidenziato, come le mancate erogazioni di finanziamenti regionali iscritti nelle varie annualità di bilancio ma mai erogate dalla Regione con ritardi anche di 4-5 anni. Situazione che si è aggravata anche con le diverse normative che si sono susseguite in materia di Patto di Stabilità che, stabilendo rigorosi tetti di spesa, hanno contribuito alla formazione di ulteriori residui passivi».Riepilogando: il risultato della gestione di

competenza è di euro 427.892,97 che sommato al saldo della gestione dei residui, che ammonta ad euro 330.000,00, porta ad una previsione di saldo complessivo di euro 757.892,97.A settembre 2010 risultano stanziati in competenza euro 33.346.000,00 per spese correnti, i pagamenti relativi alla spese in c/capitale sono pari a circa euro 13.800.000,00 mentre le riscossioni, che hanno un andamento dipendente da fattori non standardizzabili, ammontano ad euro 580.000,00 con una previsione al 31 di-

cembre 2010 di euro 5.100.000,00«Rispetto al Patto di Stabilità ed evidenzian-do l’importante per-corso intrapreso con la Regione Lazio e i Co-muni pontini - afferma il presidente Armando Cusani - si sta portando a compimento un im-portante strumento nel quale abbiamo sempre creduto e per il quale ci siamo impegnati già da diverso tempo: il Patto di Stabilità regionaliz-zato.La regione Lazio, infat-ti, sulla base dei criteri stabiliti in sede di Con-siglio delle Autonomie Locali, modellerà le re-gole e i vincoli posti dal legislatore nazionale in relazione alle diverse situazioni finanziarie del territorio, fermo re-stando l’obiettivo com-plessivo determinato

per ogni provincia. Questo consentirà l’applicazione di un meccanismo innegabilmente positivo per le finanze locali, perché offrirà la possibilità di incrementare i pagamenti finora bloccati per le rigide regole del vecchio modello di patto di stabilità, con riflessi vantaggiosi sull’economia del territorio».

Everardo LongariniPortavoce del Presidente Armando Cusani

Cusani: «Avanti con il Patto di Stabilità regionalizzato»

Un momento del Consiglio provinciale

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51 ottobre 2010 Armando Cusani NEWSLETTER

La Giunta Cusani ha deliberato la Com-missione per gli esami per il rilascio del-

l’attestato all’abilitazione dell’esercizio ve-natorio. La commissione sarà composta dal dirigente della Provincia del settore compe-tente in materia di caccia che la presiede, da quattro membri effettivi e quattro supplenti esperti in materia, comprendenti, almeno, un laureato in scienze biologiche o i scienze naturali esperto in vertebrati omeotermi ed un laureato in scienze agrarie e/o forestali, un dipendente del settore competente della Provincia con funzioni di segretario. La Giunta provinciale ha altresì approvato il progetto preliminare relativo ai lavori di messa in sicurezza provinciale mediante l’installazione di barriere guardrail in legno lungo la S.P. accesso a Campodimele, rica-denti nel territorio del Comune di Fondi e di Campodimele per una spesa complessiva pari a € 831.592,00.Di particolare interesse poi l’inizio dei lavo-ri a far data oggi e che si concluderanno il 16 gennaio 2011 per la realizzazione dell’illuminazione lungo la S.P. Borgo Piave Foceverde nel tratto da Borgo Piave a Borgo Sabotino per un importo di € 388.621,71 oltre € 22.527,95 per oneri della sicurezza. Responsabile dei lavori è l’ing. Americo Ia-covacci, direttore dei lavori l’ing. Giuseppe Ferrari, coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione l’arch. Al-fonso Gurreri, mentre l’impresa appaltatrice è la Siadef General Electric di De Filippis Fausto srl di Lenola. A rendere noto questi dati è il vice presidente della Provincia non-ché assessore provinciale ai LL.PP.Salvatore De Monaco.«È un’opera di grande utilità pubblica - tie-ne a precisare De Monaco - Questi lavori sono sicuramente di vitale importanza per l’intera cittadinanza pontina e non solo vi-sto che trattasi di un’arteria viaria strategica per lo svincolo con i Borghi e con la città. Specie in estate quando la maggior parte dei turisti debbono recarsi al mare. Un’ope-ra necessaria al fine della vivibilità e del mi-glioramento della qualità della vita».

LA GIUNTA CUSANI DELIBERA...

VIA COSTA, 1

Il passaggio dai 50 minuti per ogni ora di lezione scolastica agli attuali 60, ri-

modulati a partire da quest’anno per ef-fetto della riforma Gelmini, sta causando disagi a migliaia di studenti pendolari del sud pontino.Infatti, gli orari delle corse degli autobus Cotral che garantivano agli studenti il pun-tuale arrivo a scuola e l’altrettanto ritorno nelle proprie abitazioni, non riescono più a modularsi con i nuovi orari d’inizio e fine lezione degli istituti scolastici del sud pontino.Per questa ragione si è svolta una riu-nione tra i di-rigenti scola-stici dell’area sud della pro-vincia, alla quale hanno partecipato i responsabi l i degli istituti di: Formia, Gae-ta, Castelfor-te, Minturno, SS. Cosma e Damiano e il dirigente del Cotral Spa Carlo Petro-lini.L ’ i n c o n t r o , promosso dal settore po-litiche della scuola del-la Provincia diretto dal prof. Vincen-zo Mattei, ha esaminato, istituto per istituto, i nuovi orari di ingresso e di uscita degli studenti, confrontandoli con le corse Cotral Spa in vigore e cercando di trovare una soluzio-ne concordata.Al termine della riunione i partecipanti hanno assunto l’impegno di avvalersi del-l’autonomia scolastica per fissare insieme gli orari di apertura e chiusura degli isti-tuti, in modo da consentire al Cotral Spa

di soddisfare le richieste per il ritorno a casa degli studenti in tempi ragionevoli e compatibili con le altre attività.Si è inoltre stabilito di monitorare costan-temente la situazione per intervenire in tempo reale su eventuali nuove proble-matiche, e di programmare da subito il trasporto degli studenti pendolari della provincia, anche per il prossimo anno scolastico.Questo alla luce anche delle modifiche che la riforma Gelmini produrrà sui tempi

delle attività s c o l a s t i c h e nei prossimi mesi.Unanime ap-prezzamento i partecipanti alla riunio-ne l’hanno espresso nei confronti del-la provincia di Latina e del presidente Ar-mando Cusa-ni, che si sono fatti mediatori di questa im-portante pro-blematica.E’ stato inoltre man i f e s t a t o un sincero rin-graziamento al dirigente Cotral Spa Carlo Petrolini e ai suoi col-laboratori per la disponibili-tà dimostrata

e la concretezza delle soluzioni trovate, che sono tali da produrre risposte in tem-po reale.Per l’immediato futuro seguirà l’evolversi della vicenda, l’assessore Fabio Martel-lucci, che delegato dal presidente Cusani interverrà tempestivamente presso il Co-tral Spa o l’assessorato ai trasporti della regione Lazio, nel momento in cui si pale-seranno altri problemi.

Studenti

TRASPORTO SCOLASTICO: DISAGIO DEGLI STUDENTI

DEL SUD PONTINORisolve il problema la Provincia di Latina

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6 1 ottobre 2010Armando Cusani NEWSLETTER

RICERCHE PER LE NANOTECNOLOGIE, PREMIATI RUSSO E SEPPECHER

Continua la sinergia tra Provincia di Latina e Comune di Latina.

Il vice Presidente della Provincia, nonché assessore ai LL.PP. Salvatore De Monaco informa che l’ente di Via Costa ha affi-dato a una ditta i lavori di ripristino della fontana di via del Lido incrocio con via Litoranea e la potatura delle piante in piazza Santa Maria Goretti. «La gestione degli interventi di miglio-ramento della messa in sicurezza delle strade si inserisce ad un livello di pro-gettazione di tipo attuativo - sottolinea De Monaco - a valle di una attività di progettazione generale. D’altra parte, il carattere di urgenza manifestato da tali tematiche è stato sollecitato anche dal commissario prefettizio Guido Nar-done». «Voglio ricordare, - aggiunge ancora De Monaco - che questi interventi erano attesi dagli abitanti del luogo da molto tempo. Questo nostro aiuto, quindi, non può che migliorare qualitativamente la vita di questi nostri concittadini e dell’in-tera area».

SINERGIACON IL COMUNE

DI LATINA

VIA COSTA, 1 Diciassette scienziati di fama internazionale, 60 studenti preveniente da tutto il mondo e

30 dottorandi dall’università di Roma, si sono ri-trovati per quattro giorni a Sperlonga nella “pri-ma” internazionale della scuola estiva “Scienze e Tecnologie per l’Ingegneria”. Organizzata dalla Fondazione Tullio Levi Civita - nata per volontà del Presidente dalla Provincia di Latina Armando Cusani - in collaborazione con il Di-partimento di Fisica Università “La Sapienza”. «Per quattro giorni - spiega Cusani - Sperlonga è stata al centro dell’interesse internazionale nel campo della ricerca e degli studi finora condotti sui “fluidi in movimento in situazioni anomale”. Scienziati provenienti da Francia, Spagna, Sve-zia, Danimarca hanno confrontato le loro teorie sul “trasporto anomalo”. L’argomento trattato ren-de l’idea della specificità della materia e quindi della necessità di un approfondito confron-to rispetto alle diverse teorie per il progresso scientifico. Queste tematiche, pe-raltro, hanno ricadute importanti nell’ambito tecnologico, perché l’industria di oggi ha spesso bisogno di spin-gere agenti chimici fluidi (gas o liquidi) attraverso materiali molto piccoli costruiti artificialmente (nano-tecnologie) o at-traverso materiali naturali caratterizzati da mi-cro o nano-pori». In occasione della prima edizione della scuola estiva sono stati premiati gli scienziati che han-no partecipato al “Premio internazionale per le Scienze Matematiche e Meccaniche” istituito dalla Fondazione “Tullio Levi-Civita”. Due i vincitori: Lucio Russo, professore ordinario di calcolo delle probabilità e statistica matemati-ca all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Pierre Seppecher, professore di prima Classe in matematica applicata dell’Insitut de Mathé-matiques de Toulon. Si legge sul verbale della designazione del pre-mio:«Lucio Russo è un fisico teorico profondo, un matematico capace, un innovatore nelle moder-

ne teorie della meccanica statistica, un grande conoscitore della Teoria della Probabilità, e del-la matematica ellenistica. […]Il professor Russo si può definire uno spirito eclet-tico e profondo […] Ha legato il suo nome a un’ardita, ma fondatissima, rilettura della storia del pensiero scientifico, che è abilmente presenta-ta in un suo saggio, “La Rivoluzione Dimenticata” che, sebbene considerato inizialmente controver-so, è stato tradotto nelle principali lingue straniere ed ha una diffusione inaspettata anche presso il grande pubblico. […] Nel suo lavoro di storico della scienza Russo utilizza lo stesso metodo ri-goroso che ha caratterizzato le ricerche da lui

condotte” sulla Meccani-ca Statistica».Si legge, invece, su Pier-re Seppecher:«Si può affermare che Pierre Seppecher rap-presenti un esempio molto raro di scienziato di eccezionale compe-tenza in diverse specia-lità, matematica pura, matematica applicata, meccanica, termodina-mica, elettromagneti-smo, e calcolo numerico, scienziato che dalle sue competenze multidisci-plinari trae il guizzo di creatività che lo ha por-tato ad ottenere risultati di grande originalità e grande impatto. […] Questa è la cifra dei la-vori di Pierre Seppecher

e della peculiarità della sua figura scientifica, che può senz’altro definirsi “Archimedea”: ma-tematico di classe, non disdegna di occuparsi in dettaglio dello sviluppo di metodi di progetta-zione applicabili nella pratica tecnologica».«L’alta qualità e l’indiscussa originalità della ri-cerca scientifica di eminenti scienziati italiani o stranieri - sottolinea il presidente della provincia di Latina Armando Cusani - sono prerequisiti in-dispensabili per l’assegnazione del premio. I risultati delle ricerche compiute devono inoltre essere apparsi sia su riviste scientifiche sia in vo-lumi a diffusione internazionale, a testimonian-za della rilevanza e del valore apportato». I vincitori hanno ricevuto un premio in denaro e tenuto quattro lezioni magistrali per gli alunni della Scuola Estiva di Sperlonga.

Cusani: «Per quattro giorni Sperlonga è stata al centro dell’interesse internazionale»

Pierre Seppecher

Lucio Russo

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71 ottobre 2010 Armando Cusani NEWSLETTER

TRA TOBRUK ED EL ALAMEINTributo della Provincia a Roccagorga e ai militari caduti e dispersi in Africa settentrionale

È stato il Vice Presidente della Camera dei Deputati, On. Rocco Buttiglione, a pre-

senziare alla cerimonia «Tra Tobruk ed El Alamein» avvenuta il 3 ottobre venturo (ore 10.15) a Roccagorga in Piazza 6 gennaio 1913.Evento incluso nell’ambito delle celebrazioni per il conferimento della Medaglia d’Oro al Gonfalone della Provincia di Latina a causa dei tragici eventi bellici del 1943-1944.Delegato dal Presidente della Camera, l’On. Butti-glione, accompagnato dal Prefetto della Provincia, dott. Antonio D’Acunto, e dal Generale di Divisione, Giuseppe Pilosio, Coman-dante della Regione Mili-tare centro e del Comando della Capitale riceverà gli onori di una compagnia di Allievi della Scuola Milita-re Nunziatella con Bandie-ra d’Istituto e della Musica d’Ordinanza della Brigata Meccanizzata Granatieri di Sardegna. Poi l’incontro con il Presidente della Pro-vincia, Armando Cusani (promotore delle celebra-zioni per il conferimento della Medaglia d’Oro al Gonfalone dell’Ente di Via Costa e di quel Percorso della Memoria che, gra-dualmente sta interessan-do tutti comuni del territo-rio insigniti di onorificenza per gli eventi bellici 1943-44) e dal sindaco di Roc-cagorga, Signora Carla Amici.Alla dodicesima tappa del «Percorso della Memoria», sono stati presenti numerose Autorità Civili, militari e religiose, tra le quali il Colonnello Bernardo Barbarotto, Comandante e Dirigen-te Scolastico della Scuola Militare “Nunziatel-la”, Istituto più antico e prestigioso d’Europa, studenti delle scuole di Roccagorga e Maenza e un pubblico che si annuncia numeroso ri-spetto ad un evento che è fortemente sentito localmente ma anche in tutti gli altri Comuni della Provincia, dove risultano militari caduti o dispersi in Africa Settentrionale.Lo spunto per il tributo a nostri soldati che non sono più tornati dalla campagna di

guerra nel deserto è offerto dal Caporale del 39° reggimento fanteria «Bologna» Reginal-do Rossi, figlio di contadini di Roccagorga, caduto a 24 anni (20.11.1941) a Sidi Re-zegh, vicino Tobruk durante l’«Operazione Crusaider» e insignito di Medaglia d’Argen-to al Valor Militare alla Memoria con la se-guente motivazione:SERVENTE DI UN PEZZO ANTICARRO, FU SEMPRE DI ESEMPIO AI COMPAGNI PER

DISCIPLINA E CURA DELL’ARMA. IN UN ASPRO E CRUENTO COMBATTIMENTO CONTRO NUMEROSI CORAZZATI NEMI-CI, CON ASSOLUTO DISPREZZO DI OGNI PERICOLO SERVÌ SERENAMENTE IL SUO PEZZO CHE NON VOLLE ABBANDONARE ANCHE QUANDO SI TROVAVA INTERA-MENTE CIRCONDATO DAL NEMICO. EBBE COSÌ FINE GLORIOSA.A Rossi, così come agli altri caduti del cen-tro lepino e degli altri comuni della provincia che non tornarono più dalle lande desertiche dell’Africa Settentrionale è dedicato il mo-

numento con la stele in bronzo dell’Antica Fonderia Marinelli di Agnone, mentre una targa in marmo con l’incisione della moti-vazione della Medaglia di bronzo al merito civile conferita a Roccagorga (l’opera è del-lo scultore Giuseppe Lombardi) sarà conse-gnata al Comune per fermare nel ricordo di tutti, i tragici eventi vissuti dalla comunità nel 1943-44 , quando, tra l’altro, le truppe nazi-ste arserono vivi, in un capanno, Bartolomeo

e Giovambattista Rossi, di 11 e 6 anni.«Pace e Democrazia non sono beni durevoli - af-ferma il Presidente della Provincia Armando Cusa-ni - Esse hanno bisogno di alimento e le vicende dei nostri soldati in guerra mi paiono quello più idoneo per far capire ai giovani che i principi del dovere, della responsabilità e del-l’impegno vanno tradotti nella vita di ogni giorno, studiando per migliorare il Paese e le sue istituzioni e per impedire che in futu-ro la ragione degli uomini possa conoscere nuovi mo-menti di buio come quelli di quasi settanta anni fa che devastarono i nostri paesi e la vita dei nostri genitori. Gli allievi della Nunziatella esprimono compiutamente questi valori e la loro pre-senza con una compagnia d’onore e la Bandiera d’Istituto ha contribuito si-gnificativamente a rendere forte il messaggio che il «Percorso della Memoria» aspira a radicare nelle

nuove generazioni e nella comunità insieme al vasto patrimonio di storia e di ideali che la Scuola Militare di Napoli rinnova dal 1787, data della sua istituzione».Il prestigio e l’antica tradizione di ideali della «Nunziatella» sono stati sottolineati nel cor-so della cerimonia dal riconoscimento e il Presidente Armando Cusani ha consegnato al Colonnello Bernardo Barbarotto, Coman-dante della Scuola Militare: il bassorilievo in bronzo a cera persa commemorativo della Medaglia d’Oro al Merito Civile conferita nel 2006 al Gonfalone della Provincia.

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8 Armando Cusani NEWSLETTER 1 ottobre 2010