Mercurius Magazine - Maggio 2008

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“Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1 comma 1 CNS/CBPA/Torino” In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CRP Torino CMP Romoli per la restituzione al mittente previo pagamenti resi Dall’Università al LAVORO Largo ai manager del cambiamento Aziende che assumono Company Profile di: Shell Italia Zurich Italia Master Post-Laurea School Profile di: Tax Consulting Firm Istituto Guglielmo Tagliacarne MERCURIUS MAGAZINE – Testata registrata al Tribunale di Torino il 16/09/05 al n° 5906. € 4,5 a copia – Direttore Responsabile Luigi Dell’Olio, Publisher Franco De Rosa Anno 3 / 4 – Maggio 2008 Mensile per Laureati sulle opportunità di Carriera e di Formazione www.mercurius.it In questo numero: · Esperienza lavorativa e competenze professionali durante il colloquio · I Master online per gli esperti della selezione · Il Contratto di lavoro a progetto · Costruirsi un’identità in Rete Speciale LAVORARE NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE Ricerca Gi Group Interinali, uno su due diventa stabile

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Versione elettronica del nostro mensile di orientamento professionale per laureati

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Dall’Università al LAVOROLargo ai manager del cambiamento

Aziende che assumonoCompany Pro� le di: Shell ItaliaZurich Italia

Master Post-LaureaSchool Pro� le di:

Tax Consulting FirmIstituto Guglielmo Tagliacarne

MERCURIUS MAGAZINE – Testata registrata al Tribunale di Torino il 16/09/05 al n° 5906. € 4,5 a copia – Direttore Responsabile Luigi Dell’Olio, Publisher Franco De Rosa

Anno

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MERCURIUS MAGAZINE – Testata registrata al Tribunale di Torino il 16/09/05 al n° 5906. € 4,5 a copia – Direttore Responsabile Luigi Dell’Olio, Publisher Franco De Rosa

Mensile per Laureati sulle opportunità di Carriera e di Formazione

www.mercurius.it

In questo numero:· Esperienza lavorativa

e competenze professionali durante il colloquio

· I Master online per gli esperti della selezione

· Il Contratto di lavoro a progetto· Costruirsi un’identità in Rete

Speciale

LAVORARE NELLA GRANDE DISTRIBUZIONERicerca Gi GroupInterinali, uno su due diventa stabile

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3Maggio 2008

S OMMARIO

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5 Carriere 5 I professionisti della grande distribuzione organizzata 7 Le nostre interviste Motivazioni e tenacia per far carriera 8 Largo ai manager del cambiamento 10 Interinali, uno su due diventa stabile

Aziende che assumono 12 SHELL Esperienza globale per chi lavora in SHELL 14 ZURICH Valorizzazione delle proprie attitudini ed esperienze in ZURICH 16 Offerte di lavoro

I focus del mese 18 Career building Perchè l’azienda controlla la nostra prestazione professionale 20 Colloquio di lavoro Esperienza lavorativa e competenze professionali sotto la lente 22 Retribuzioni Amministrazione, finanza e controllo: la busta paga globale 24 Contratti di lavoro Il contratto di lavoro a progetto 26 E-Learning Gli esperti della selezione 28 Opportunità all’estero Studiare e lavorare in Russia

Master e corsi 31 Valorizzare le ricchezze turistiche con un approccio manageriale 34 Dai cantieri alle profondità marine, opportunità i futuri ingegneri

Enti di formazione 36 TAX CONSULTING FIRM Didattica operativa per chi studia alla TAX CONSULTING FIRM 38 ISTITUTO TAGLIACARNE Rigore scientifico dei contenuti per chi si forma all’ISTITUTO TAGLIACARNE 40 Appunti Costruirsi un’identità in Rete, tra voglia di protagonismo e rischi per la privacy 42 Master in scadenza

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Mercurius Magazine € 4,5 a copia

Editore: Mercurius Network S.r.l.Registrazione: 5906 del 16/09/05 Tribunale di TorinoDirettore Responsabile: Luigi Dell’OlioDirezione – Redazione Amministrazione: Via Valperga Caluso, 30 – 10125 TorinoTel. 011-669.30.54 – Fax 011-669.26.25E-mail: [email protected] grafi co: Costantino SeminaraStampa: Graphart snc – Via Galimberti, 75 12030 Manta (CN)

Dello stesso Editore:Rivista "Master in..." Rivista "Carriera in..."Website:Mercurius.it CareerNEWS.it MasterIN.it CareerTV.itCarrieraIN.it BLOG.mercurius.itFormazioneIN.it EVENTI.mercurius.itInformagiovaniIN.it MAGAZINE.mercurius.itPlacement.it IFPIweb.org

L a nostra CareerTV è appena nata ed ha conseguito subito

un importante successo. Mi spiego meglio, nel febbraio

scorso, quasi per gioco abbiamo iscritto questo sito al premio

DonnaèWEB2008.

Considerando che le principali responsabili di questa nostra nuova

avventura sono Cristina Bonamin [Redazione] e Cinzia Arcuri

[Marketing], partecipare a questa interessante manifestazione, che

premia ogni anno l’impegno delle donne nello sviluppo di progetti

su internet, ci sembrava una buona idea. Ebbene, 1.250 candidate

si sono contese le ambite bamboline. A noi è toccato il primo posto

nella categoria WebMarketing.

Cosa dire, Bene, Brave, Bis!

Ad maiora,

Franco De Rosa

Fondatore e Amministratore

Mercurius Network srl

MODULO DI ABBONAMENTO

Firma del cliente_____________________________________ Luogo: data:

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05/08Compilare e inviare, allegando copia del versamento postale, al seguente indirizzo: Mercurius Network S.r.l. – Via Valperga Caluso, 30 – 10125 TO RI NO oppure via fax al numero 011-669.26.25. Per ogni informazione sul vostro abbonamento non esitate a contattare la nostra segreteria al numero di telefono 011-669.30.54.

Si, desidero abbonarmi per 1 anno a mercurius magazine [10 numeri + tutti i supplementi]. Sono studente / laureato e non ho bisogno di fattura. Pagherò pertanto solo € 39

Lavoro in un Informagiovani / Scuola / Azienda, e ho bisogno di fattura. Pagherò pertanto € 69

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EDITORIALE

4 Mercurius magazine

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5Maggio 2008

Ipermercati e grandi centri commerciali si stanno dif-fondendo a macchia d’olio sul territorio nazionale, sen-

za grandi distinzioni tra l’hin-terland delle città più grandi e i centri di medie dimensioni. Un fenomeno marginale fino a una decina di anni fa, che sta com-portando profondi mutamenti nel mondo del lavoro. Così, se da una parte cala la richiesta di professionalità elementari un tempo tanto in voga nelle salumerie o nei supermarket

di quartiere, dall’altro cresce la domanda di laureati che sappiano unire la propensione per le relazioni interpersonali con la capacità di definire stra-tegie manageriali di vendita. Anche perché la grande di-stribuzione si sta sempre più orientando dalla classica offerta di prodotti di largo consumo verso nuove frontiere come i farmaci, le polizze assicurative, gli abbonamenti telefonici e, in alcuni casi, persino automobili e ciclomotori.

La gestione degli approvvigionamentiLa gdo ha fame soprattutto di laureati nelle diverse branche dell’Economia e di quelle a vario titolo legate al settore ali-mentare. Un ruolo centrale nel quartier generale delle aziende di grandi dimensioni è svolto dal category manager, vale a dire il professionista che sovrin-tende le politiche di gestione dei prodotti all’interno dei punti vendita. Una figura che richiede esperienza nei diversi settori del

I professionisti della grande distribuzione organizzataLa crescita delle grandi superfi ci di vendita fa impennare la domanda di specialisti nel settore della vendita e dell’organizzazione a cura di Luigi Dell’Olio

Professioni

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6 Mercurius magazine

marketing, del merchandising e della vendita. Al category manager viene affidata una linea di prodotti, con il com-pito di valorizzarla attraverso una serie di fasi che vanno dal rapporto con i fornitori, al controllo e pianificazione degli assortimenti, alle promozioni, alla disposizione delle merci in modo che siano ben visibili agli occhi dei consumatori, fino al controllo e alla verifica delle performance dei prodotti, all’analisi dei dati del trend di vendita dei vari prodotti. In genere si arriva a svolge-re questa professione dopo qualche anno di esperienza in posizioni junior. Il requisito di partenza di solito è la laurea in discipline economiche o in scienze statistiche, combinate con un’ottima padronanza del computer (soprattutto i pro-grammi di calcolo) e una certa dimestichezza con la lingua inglese. Trattandosi fondamen-tale di un’attività di relazione, è necessaria anche una grande capacità di porsi in maniera convincente con le controparti,

di negoziare nell’interesse del-l’azienda e di saper organizzare il proprio lavoro con un buon gra-do di autonomia. L’aspetto che per alcuni può risultare negativo è la flessibilità richiesta dalla professione: spesso il category manager è chiamato a restare in azienda ben oltre gli orari canonici e a prendere decisioni in condizioni di forte stress: per questo la professione non si addice a chi non ha un’elevata resistenza che gli consenta di mantenere la lucidità in tutte le situazioni. In cambio, la profes-sione può garantire retribuzioni superiori alla media, soprattutto grazie alla presenza di una com-ponente variabile (dal 5 al 10% per i più giovani, fino al 20% dei profili più senior) legata ai risultati ottenuti.

Le figure all’opera nei punti venditaPiù legate al punto vendita sono le figura di capo reparto e quella di store manager. Il primo è responsabile di una fetta del-l’ipermercato e la sua attività si muove a cavallo tra commercio, gestione e risorse umane. L’Isfol (Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori) colloca questa figura tra le trenta più ricercate dalle imprese italiane. Il capo reparto ha il compito di scegliere la gamma di prodotti da offrire ai clienti, gestire gli acquisti in sede periferica, curare il display delle merci, organizzare le manifesta-zioni promozionali, verificare la presentazione dei prodotti. Spesso si interfaccia con il ca-tegory manager per definire le strategie di approvvigionamento

e controllare il flusso delle merci tra magazzino e spazio di vendita ed è costantemente presente nel punto vendita per consigliare la clientela. Il capo reparto deve avere an-che spiccate doti di relazione, considerato che gestisce una squadra di collaboratori che deve animare e motivare attra-verso le riunioni. Nella maggior parte dei casi, è un ruolo affida-to a laureati (senza distinzioni delle classi di studio) alle prime armi o comunque con poca esperienza. Buoni risultati conseguiti in questo ruolo sono il preludio agli avanzamenti di carriera. Lo store manager, invece, è l’alter ego dell’imprenditore all’interno del punto vendita. I suoi compiti principali sono di far quadrare i conti e assicurarsi che i clienti siano serviti nel modo migliore. Per raggiungere questi obiettivi deve controllare che tutto funzioni alla perfe-zione, curando le attività di merchandising, gestendo gli stock in modo che non ci siano eccedenze, né vuoti sui banconi. Il manager del punto vendita è anche il supervisore di tutti i dipendenti del negozio, incluse le attività di recruitment, sele-zione, training e assegnazione dei compiti, fino alla valutazione della performance. Quindi un manager a tutto tondo, con com-petenze in campo economico ed esperienza nella gestione delle risorse umane. In genere si ar-riva a svolgere questa professione dopo un percorso di crescita interna, che consente di cono-scere tutti i meccanismi della macchina organizzativa. Anche

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7Maggio 2008

“Ci vogliono molta determinazione e te-nacia per conquistare i selezionatori prima e per fare carriera poi. Si tratta di un settore molto dinamico, aperto

alla crescita professionale, ma anche particolar-mente competitivo, poco adatto a chi si siede sugli allori”. Michele Adt è responsabile marketing di Metis, agenzia per il lavoro con circa 130 sedi sul territorio nazionale. Quotidianamente passano sotto i suoi occhi centinaia di curricula di aspiranti professionisti della gdo.

D: Come va il mercato del lavoro nel settore?R: Molto bene. Negli ultimi anni ci sono state numerose aperture, per cui la domanda di mer-cato è sostenuta.D: Quali sono le capacità che ricercate nei gio-vani laureati?R: Innanzitutto una forte motivazione perchè spesso si tratta di affrontare difficoltà, che non possono essere delegate ad altri. Inoltre, la crescita di inquadramento è legata ai risultati ottenuti, per cui una buona prova sul campo è fondamentale per assicurarsi progressioni di carriera.D: Quali sono le figure emergenti nel settore?R: Una su tutte è il visual merchandiser, vale a dire il professionista che si occupa di organizzare

la disposizione delle merci nei punti vendita in modo da renderle immediatamente attraenti agli occhi del cliente. Per far questo è necessario sa-pere come si costruisce l’ideal set intorno al pro-dotto mostrandone le caratteristiche distintive, massimizzando l’impatto visivo e interpretando i codici e i valori del brand.D: Esiste un percorso formativo ad hoc?R: Per intraprendere questa professione è impor-tante seguire un corso di specializzazione per sviluppare da un lato le abilità e le competenze connesse all’attività di marketing e comuni-cazione, dall’altro le tecniche necessarie allo sviluppo e alla progettazione di un format retail coerente con l’immagine e i valori del brand. È inoltre indispensabile approfondire le tematiche relative all’organizzazione razionale dello spa-zio di vendita e dell’esposizione del prodotto.D: Quali sono, invece, le attitudini richieste?R: Una forte vocazione operativa e progettuale, una buona dose di creatività, oltre che cono-scenze tecniche, competenze di marketing, e la capacità di coordinare vari linguaggi di comunicazione. D: Dove trova lavoro il visual merchandiser?R: Ci sono due possibilità: si può occupare di un brand all’interno dell’azienda oppure operare come freelance.

Motivazioni e tenacia per far carrieraMetis indica le qualità più importanti per i giovani che si avvicinano al settore

Le nostre interviste

in questo caso, spesso la giornata lavorativa si prolunga fino a sera, in modo da assicurare che tutto funzioni nel giusto verso.Più tecnica, infine, è la figura

del project manager, vale a dire la figura incaricata di valorizzare una determinata categoria di prodotti. Il suo compito è di gestire l’approvvigionamento,

tenere periodici report sullo stato della merce, curare la fase contrattuale e collaborare con le altre figure impiegate sul versante degli acquisti.

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Professioni

8 Mercurius magazine

Largo ai manager del cambiamentoUna fi gura che nasce dalla necessità aziendale di cambiare il passo per far fronte alle nuove sfi de del mercato globale

Aziende alle prese con programmi di ristrut-turazione. Progetti di rebranding o ricon-

versione industriale. Gestione delle fusioni o acquisizioni. Programmi di esternalizzazione di alcune attività. Sono gli am-biti nei quali si trova a operare solitamente il change manager, una figura professionale pres-soché sconosciuta fino a una decina di anni fa, ma che negli ultimi tempi è divenuta molto in voga presso le realtà di medie e grandi dimensioni. Un pro-fessionista delle risorse umane o un profilo con esperienza in campo organizzativo o logistico

che lavora fianco a fianco con la direzione generale nelle fasi più delicate per la vita di un’impre-sa. Una figura che nasce dall’in-contro tra due esigenze: da una parte le aziende che avvertono la necessità di cambiare passo ri-spetto alle strategie seguite sino a un certo momento, puntando a rinnovarsi per tenere il passo di un mercato che cambia o per seguire le direttive predisposte dal quartier generale; dall’altra manager con alcuni anni di esperienza che si sentono insod-disfatti del percorso compiuto fino a quel momento e cercano una strada per rimettersi in gioco.

Prima dote la leadershipIl change manager si vede affi-dare dai vertice dell’azienda un gruppo di lavoro più o meno ampio, con il compito di mo-tivare il personale e convincerlo dell’utilità del cambiamento. Quindi una prima dote impre-scindibile per chi vuole svol-gere la professione è una forte propensione alla leadership. Se i conti dell’azienda stanno andando male o se i lavoratori assistono da mesi a un program-ma di licenziamenti che hanno portato via decina di colleghi, verosimilmente saranno poco motivati e timorosi per il loro stesso futuro. Non bastano,

a cura di Luigi Dell’Olio

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�Maggio 2008

quindi, generiche parole di inco-raggiamento per coinvolgerli nel progetto di cambiamento: ser-vono conoscenze di psicologia, capacità di ascolto continuo e coinvolgimento per convincerli che la scelta fatta dalla dire-zione va nella giusta direzione per cambiare rotta e ripartire. Inoltre l’attività del change manager deve riguardare anche la verifica dei risultati ottenuti. Al professionista è richiesta una capacità di governare il processo nelle sue diverse fasi, mantenen-do allineata la rotta rispetto agli obiettivi che il management intende raggiungere.Creatività, flessibilità e vi-sione d’insieme sono le altre caratteristiche richieste al chan-ge manager. In particolare, la visione d’insieme permette di passare dai singoli atti puntuali alle operazioni coordinate con le entità coinvolte, cercando quella convergenza d’interessi che è fondamentale per il funziona-mento delle strategie prescelte.

Esperienza di settore necessariaTutte queste caratteristiche ne fanno una professione non

rivolta ai neolaureati, anche se questi ultimi hanno la possibi-lità di entrare con un profilo di assistant, per poi crescere con il passare degli anni. La com-plessità delle mansioni richieste fa sì che il change manager venga scelto dall’azienda tra coloro che hanno maturato una specifica esperienza nel settore di attività. In genere si arriva a svolgere questo ruolo con posizioni di responsabilità dopo un’espe-rienza nella logistica, nelle risorse umane o in campo gestionale. Nel primo caso, infatti, la pratica maturata nella gestione degli approvvigiona-menti ha consentito al manager di conoscere le fasi cruciali nella vita dell’azienda, i possibili colli di bottiglia e le strategie per su-perarli. Le risorse umane sono il terreno privilegiato dei rapporti con il personale: consentono di conoscere le dinamiche che si sviluppano tra i collaboratori di un team, di definire stra-tegie di riconoscimento dei meriti e di valorizzare i singoli secondo le proprie aspirazioni e capacità. Il settore gestionale aiuta a formare una professio-

nalità a stretto contatto con gli aspetti economici dell’azienda, dai conti alle strategie di svi-luppo.Quindi non esiste un percorso valido per tutti i casi, né vi sono dei corsi per raggiungere questa qualifica. Solitamente si viene scelti dal management per la professionalità dimostra-ta in passato nel raggiungere gli obiettivi. Non mancano, però, i casi di professionisti che svolgono questo ruolo come consulenti, quindi con un inquadramento di lavoro auto-nomo. Un’eventualità che può consentire guadagni maggiori, grazie alla possibilità di seguire più aziende allo stesso tempo, e maggiore flessibilità, grazie all’opportunità di conoscere differenti contesti lavorativi e di rafforzare quindi le proprie conoscenze. Con l’altra faccia della medaglia rappresentata dalla mancanza dello stipendio fisso e dal rischio di trascorrere alcuni mesi senza occupazione. Ma, per chi ha acquisito un’ele-vata professionalità e lavora all’interno di contesti di mer-cato dinamici è un’eventualità molto remota.

Il change manager ai raggi xMANSIONI DA SVOLGERE COMPETENZE RICHIESTE QUALITÀ / ATTITUDINI

Gestire un team di lavoro Capacità di motivazione e coinvolgimento del personale

Spiccate doti di leadership

Organizzare il posizionamento sul mercato dell’azienda

Conoscenze nel campo della psicologia Attitudine all’ascolto

Traghettare il cambiamento organizzativo Esperienza nel lavoro per obiettivi Capacità di valorizzazione delle risorse

Gestire processi di fusione o acquisizione Esperienza nel campo logistico Attitudine al lavoro sotto stress

Guidare la ristrutturazione del personale Attività pregressa nelle risorse umane Predisposizione all’organizzazione del lavoro

Rilanciare il brand aziendale Conoscenza dei programmi gestionali Visione d’insieme nel lavoro

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10 Mercurius magazine

Il lavoro interinale non fa rima con precariato, almeno nel medio termine. Anzi, in molti casi si tratta di uno stru-

mento utile per ottenere un pri-mo contatto con il mondo del lavoro e acquisire esperienza, da rivendere successivamente nella progressione di carriera. È que-sta la fotografia scattata da una ricerca dell’agenzia Gi Group e del Crisp (Centro di ricerca interuniversitario per i servizi di pubblica utilità) su un campione di 4mila lavoratori. Si scopre così che, a due anni dall’inizio della missione con la società interi-nale, il 36% ha un contratto a

tempo indeterminato, il 26% uno a tempo determinato, il 32% continua a lavorare come interinale e un marginale 6% ha perso il lavoro. Stage e contratto di somministrazione o a tempo determinato sono le prime mo-dalità di inserimento in un caso su tre. Un risultato che fa dire a Stefano Colli-Lanzi, Ammini-stratore Delegato di Gi Group: “I dati dimostrano che il tempo determinato è sempre più una condizione transitoria di lavoro nel momento in cui intervengono intermediari seri, come le agenzie, che lavorano per il miglioramento dello status, per la stabilizzazione

del lavoratore e per l’incontro do-manda/offerta in base alle esigenze delle diverse tipologie di aziende e di candidati”. Le imprese italiane continuano però a ricorrere alle agenzie per il lavoro soprattutto per reperire diplomati (il 25% percorre questa strada), mentre solo il 10% ricorre all’interme-diazione nel caso di ricerche per laureati. La crescita di flessibilità in atto nel mercato italiano, lo rende più simile alla maggior parte degli altri paesi europei. Dunque, la precarietà è solo una percezione? In realtà no, visto che a caratterizzare in negativo

Interinali, uno su due diventa stabileTra le aziende cresce la domanda di profi li qualifi cati a cura di Luigi Dell’Olio

Ricerca

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11Maggio 2008

la Penisola sono la mancanza dei cosiddetti ammortizzatori socia-li, strumenti che consentono di sostenere il reddito nei periodi di mancanza del lavoro e la scarsità di investimenti in formazione e riqualificazione professionale.

Cresce la mobilità del lavoroLa ricerca approfondisce anche il tema della mobilità lavorativa degli interinali, esaminando la situazione specifica della pro-vincia di Milano. Si scopre così che la quota di chi ha cambiato occupazione è passata dal 16-18% del 2001 al 32-37% del 2006. Un dato che avvicina l’area meneghina alla maggior parte dei centri più dinamici dei paesi occidentali, dove i lavoratori si spostano frequentemente da un posto all’altro alla ricerca delle migliori condizioni in termini retributivi e di qualità lavorati-va. La maggiore dinamicità fa il paio con un’accentuazione della flessibilità contrattuale, con il contratto a tempo indeterminato che, nel caso di cambio lavoro, non dura mediamente più di 19 mesi, quello a tempo determina-to che si attesta sui sei mesi e l’in-terinale a quota tre mesi. Resta da sottolineare, comunque, che questo dato non può estendersi a tutta la Penisola, soprattutto ai centri medi e piccoli, caratte-rizzati da minori opportunità di lavoro e, quindi, una maggiore rigidità negli spostamenti.

I giovani in aziendaInteressante per capire le dinami-che in atto nel mondo del lavoro è anche la survey “I giovani in azienda” condotta da OD&M

Consulting, che fa capo alla stessa Gi Group, su un campione di 150 aziende italiane che hanno assunto nel 2007 giovani diplo-mati e laureati. Si scopre così che i primi hanno percepito media-mente uno stipendio annuo lordo di 22mila euro, mentre i secondi si sono attestati sui 24.400 euro. Somme dalle quali va a spanne sottratto un terzo per arrivare al netto percepito in busta paga.Per quanto riguarda le moda-lità di reclutamento, la ricerca evidenzia differenze in base alla dimensione dell’impresa. I contatti personali rappresentano la forma più utilizzata dal 26% delle piccole aziende, contro il 19% rilevato tra quelle di medie dimensioni. Le società di somministrazione vengono coin-volte nella ricerca di personale dal 12,5% di medie imprese, dall’11% delle piccole e dal 7% delle grandi. Le università sono un canale di reclutamento utiliz-zato dal 36% di grandi imprese e dal 24% delle piccole e medie. Differenze emergono anche quando si passa a considerare la modalità di inserimento: di fatti, lo stage è utilizzato dal 28% di piccole imprese e dal 36% di quelle medie e grandi. L’incremento del ricorso alla flessibilità non ha fatto tuttavia scemare la ricerca di profili con

elevata formazione: a fine 2007, di fatti, il rapporto Unionca-mere-Excelsior ha rilevato una quota di assunzioni con bisogno di qualificazione pari al 75%, contro il 51%. Dati che fanno riflettere Mario Vavassori, am-ministratore delegato di OD&M Consulting sul disallineamento tra domanda e offerta di lavoro: “Spesso i candidati tendono a con-siderare come prioritario il posto rispetto al contenuto del lavoro. Una scelta che non sempre si rivela corretta, soprattutto se si guarda al medio termine. Infatti, i giovani laureati farebbero bene a guarda-re soprattutto alle prospettive di crescita e valutare se è il caso di colmare il gap formativo attraverso percorsi specifici”.

Stefano Colli-Lanzi, Amministratore Delegato di Gi Group

Il lavoro dei giovani laureati in azienda

Piccole Medie Grandi aziende

Si rivolgono alle Università 24% 24% 32%

Fanno ricorso alle agenzie di somministrazione del personale

11% 12,5% 7%

Inserimento in azienda tramite stage 23% 36% 36%Fonte OD&M Consulting, elaborazione Mercurius Magazine

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12 Mercurius magazine

Aziende che assumono

Shell Italia fa parte del gruppo Royal Dutch Shell plc, uno dei mag-giori gruppi mondiali nel

settore dell’energia, con oltre 109.000 dipendenti dislocati in 140 nazioni. In Italia è presente dal 1912 e oggi rappresenta uno dei principali gruppi energetici operanti nel Paese, con attività che spaziano dalla ricerca alla produzione, dalla commercializ-zazione alla distribuzione.

Obiettivo del Gruppo Shell è far fronte alla crescente doman-da globale di energia attraverso l’esplorazione e la produzione di idrocarburi, la commercia-lizzazione di prodotti chimici

e petroliferi, di gas e carburanti alternativi, nonché lo sviluppo di fonti di energia rinnovabi-le (energia solare ed eolica) e l’ottimizzazione delle emissioni di gas serra. Con queste finalità sono state intraprese numerose partnership e collaborazioni con istituzioni nazionali e interna-zionali, con partner e operatori dell’industria energetica per favorire un uso più efficiente e sostenibile dell’energia e delle risorse naturali.

Shell persegue i suoi obiettivi coerentemente con i Principi Generali di Comportamento, linee guida del Gruppo che si basano su valori quali l’onestà,

l’integrità, il rispetto reciproco, la responsabilità sociale, am-bientale ed economica.

Shell Italia opera in quattro aree: – Esplorazione e produzione di

idrocarburi: lo staff di Shell Italia E&P ha la possibilità di accedere a un’ampia gamma di conoscenze ed esperienze e di integrare talenti locali e ap-proccio globale. La presenza di Shell nel settore dell’upstream petrolifero italiano contribui-sce alla creazione di valore per il Paese in termini di royalty, investimenti e sicurezza degli approvvigionamenti. Shell crede nel potenziale di idro-carburi esistente in Italia ed è interessata a continuare a investire in Basilicata, regio-ne dove sono stati rinvenuti i più importanti giacimenti petroliferi onshore dell’Europa continentale.

– Commercializzazione di prodotti petroliferi: la rete di distribuzione carburanti di Shell è la prima al mondo e in Italia vanta 1.400 stazioni di servizio.

– Commercializzazione bu-siness-to-business di gas

Esperienza globale per chi lavora in SHELL

Possibilità di lavorare in oltre 140 nazioni e confrontarsi con culture e etnie diverse

a cura di Franco De Rosa

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13Maggio 2008

I canali di ingressoIl Gruppo Shell propone tre differenti tipologie di ingresso in azienda:– Il Recruitment Day, ovvero

una giornata intera dedicata a simulazioni, esercitazioni e discussioni di gruppo, du-rante la quale i selezionatori osserveranno i candidati in azione

– Il Gourami Business Chal-lenge, una sfida interattiva durante la quale si lavorerà in gruppo per sviluppare e presentare un business plan virtuale

– Lo Stage, un periodo quindi per provare in prima persona come si lavora in Shell, segui-re progetti concreti di busi-ness e scoprire se si hanno le competenze necessarie per ricoprire il ruolo richiesto.

naturale: Shell fornisce sul mercato italiano gas meta-no ai clienti industriali e ai grossisti attraverso formule contrattuali innovative frutto dell’esperienza maturata con oltre 6.000 clienti in Europa. Inoltre, attraverso la joint-venture Ionio Gas S.r.l., Shell è impegnata con Erg per lo sviluppo di un terminale di rigassificazione di gas naturale liquefatto (GNL) in Sicilia volto soprattutto a garantire all’Italia fonti alternative per l’approvvigio-namento di gas.

– Fornitura di una gamma completa di servizi innova-tivi alle imprese operanti in campo energetico (Shell Global Solutions): Shell Glo-bal Solutions è in grado di affiancare i propri clienti per permettere loro di ottenere di più dal proprio business, di ottimizzare il ritorno sui pro-pri investimenti e di sfruttare pienamente i propri asset, a partire dalla pianificazione strategica del business e attra-verso tutto l’arco delle attività nei settori esplorazione, pro-duzione e raffinazione di idro-carburi, gas e GNL, gestione delle emissioni.

Le risorse umaneLavorare in Shell significa en-trare a far parte di una realtà globale, con business unit in tutto il mondo e con possibi-lità quindi di seguire progetti internazionali o di sviluppare la propria carriera all’estero.

Anche nel caso in cui il pro-prio lavoro non implichi tra-

sferimenti all’estero, si potrà comunque beneficiare del con-tatto giornaliero con colleghi provenienti da paesi diversi, con culture e background differenti.

Per ciascun dipendente viene stabilito un percorso di carriera specifico (Develop Program-me) che mira a coltivare le skills personali e che comprende momenti di formazione conti-nua, il tutto volto a sviluppare le competenze del singolo e rendere l’esperienza profes-sionale in Shell un’esperienza positiva.

I benefitGli incentivi previsti dal Grup-po Shell possono variare a seconda della nazione di ap-partenenza, ma generalmente includono piani pensionistici previdenziali, assicurazioni sa-nitarie, programmi di risparmio gestito, contributi per l’alloggio, auto aziendale e convenzioni con strutture sportive.

CO N I L CO N T R I B U TO D E G L I E S P E R T I D I :

Per informazioni sull’Azienda:

www.shell.com/careers

Per lavorare nel GRUPPO SHELLPer candidarsi al Gruppo Shell è necessario compilare l’application form presente sul portale www.shell.com/careers e allegare il curriculum completo. Il form è stato pensato per mettere in luce le caratteristiche del candidato e include inoltre due questionari da compilare: il primo è stato concepito per fornire un’ idea generale della vita in Shell, mentre il secondo mira a stabilire lo stile e le attitudini personali del singolo. Successivamente, qualora lo screening del cv dia esito positivo, si verrà invitati ad un’intervista per dimostrare il proprio potenziale e scoprire come raggiungere le proprie ambizioni professionali all’interno del Gruppo Shell.Opportunità più strettamente legate a Shell Italia sono consultabili invece sul portale www.shellitalia.it nella sezione “Lavora con noi”.

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14 Mercurius magazine

Aziende che assumono

Valorizzazione delle proprie attitudini

ed esperienze in ZURICHZurich Italia prevede per i neoassunti percorsi di carriera

personalizzati per acquisire maggiori responsabilità e sviluppare le proprie potenzialità

a cura di Franco De Rosa

Il Gruppo Zurich Italia rap-presenta da oltre un secolo Zurich Financial Services, un gruppo finanziario assi-

curativo fondato nel 1872 e con sede a Zurigo, in Svizzera.Zurich Italia conta oltre 1.100 collaboratori e 730 agenti e opera nell’area della protezione (polizze danni), del risparmio e della previdenza (polizze vita e fondi pensione).

I Valori di Zurich ItaliaI principi a cui Zurich Italia si ispira sono valori messi in pratica

nell’attività quotidiana da tutti i membri dell’organizzazione:•Dedizione al cliente: il

cliente è sempre al centro di tutte le attività di Zurich

•Innovazione costante : esplorare sempre nuove op-portunità con un approccio creativo per crescere nella capacità di dare risposte

•Eccellenza nell’azione: cer-care di ottenere il massimo livello di qualità in tutto ciò che si fa, e di emergere in un mercato competitivo e difficile

•Partecipazione: incoraggiare tutti a dare il proprio contri-buto per sentirsi team in ogni circostanza

•Integrità ed eticità: operare con integrità, rispettando le regole, e dare sempre la mas-sima attenzione all’interlocu-tore, sia esso un cliente, un agente o un collaboratore.

Le divisioniA seconda del target di riferi-mento, Zurich Italia è suddivisa nella Divisione Consumer, Com-mercial e Global Corporate.La Divisione Consumer è dedicata alla clientela indivi-duale, ai liberi professionisti e ai commercianti e propone assicurazioni per la tutela dei beni e della salute, polizze vita, fondi comuni di investimento e altri prodotti finanziari. La Divisione Commercial è invece dedicata alle attivi-tà industriali, dall’artigianato alle medie imprese, agli enti pubblici, alle banche e alle atti-vità commerciali con soluzioni

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15Maggio 2008

finalizzata alla conoscenza della realtà Zurich, cui fa seguito un periodo di training on the job per acquisire le competenze necessa-rie al ruolo che si deve ricoprire con l’affiancamento a managers esperti nella gestione di progetti concreti. Dopo sei mesi dall’ini-zio dell’internship è previsto un colloquio di feedback per valutare risultati ottenuti ed interesse reciproco a proseguire con l’inserimento. Al termine della prima fase di inserimento, i neoassunti seguiranno specifi-ci iter formativi volti a far loro acquisire maggiori responsa-bilità e a sviluppare le proprie potenzialità. A tale scopo è stata creata la Zurich Academy, una struttura dedicata appunto allo sviluppo delle competenze tec-niche e manageriali di chi lavora in Zurich.

Per lavorare in ZURICH ITALIAPer proporre la propria candidatura in Zurich Italia esistono tre differenti strade:− è possibile candidarsi per una specifica posizione aperta presente nella

sezione “Lavora con noi” del portale www.zurich.it− è possibile compilare il form e registrarsi nella banca dati on line presente

sempre sul portale www.zurich.it nella sezione “Se non hai trovato il tuo profilo...”

− è possibile inviare una candidatura spontanea all’indirizzo [email protected]

Se il profilo risulta in linea con le caratteristiche delle posizioni ricercate, il candidato viene contattato per le selezioni; in alcuni casi avviene una preselezione on line, ma generalmente si viene contattati direttamente.

CO N I L CO N T R I B U TO D E G L I E S P E R T I D I :

Per informazioni sull’Azienda:www.zurich.com

assicurative mirate, da quelle tradizionali alle più innovative, anche in ambito di risk mana-gement e loss prevention. La Divisione Global Corpo-rate Italia è infine dedicata alle grandi aziende e propone sia soluzioni assicurative standard che servizi personalizzati di gestione di programmi inter-nazionali nell’area danni e vita, fino al finanziamento del rischio e alla consulenza in tema di analisi e prevenzione dei rischi industriali.

I canali di distribuzioneZurich Italia propone i suoi servizi attraverso diversi canali, che vanno dagli agenti e banche “subagenti” – esperti nell’area assicurativa e previdenziale – ai broker – scelti tra gli interme-diari italiani e internazionali più qualificati e professionali – per arrivare sino ai promotori finanziari di Zurich Sim, per la vendita di prodotti finanziari.Ha inoltre stretto un importante accordo di distribuzione dei pro-dotti assicurativi con la Deutsche Bank (www.zurich-db.it).

Le risorseZurich Italia ricerca i migliori talenti per sviluppare e gestire ambiziosi progetti. Le lauree che trovano maggiori opportunità professionali sono Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Scienze Statistiche e Attuaria-li, Matematica.Ai candidati sono inoltre ri-chiesti:– un brillante percorso accade-

mico;– una spiccata capacità di lavo-

rare in team;

– senso di responsabilità nel raggiungere gli obiettivi;

– esperienze di studio o lavoro all’estero;

– disponibilità alla mobilità anche fuori dai confini na-zionali;

– ottima conoscenza della lin-gua inglese;

– spirito proattivo e dinamico, voglia di imparare e di met-tersi in gioco;

– capacità di usare il computer (videoscrittura, fogli di calcolo, posta elettronica, internet).

L’inserimentoLe principali aree aziendali di inserimento per i neolaureati sono l’Underwriting, l’At-tuariato, il Claims, il Sales e l’Organizzazione.Lo stage rappresenta sicura-mente il principale canale di inserimento di un neolaureato in Zurich Italia. Si tratta di un’esperienza altamente forma-tiva, della durata di 6-12 mesi, che prevede una fase iniziale

Page 16: Mercurius Magazine - Maggio 2008

16 Mercurius magazine

Off erte di lavoro

METTERE ALLA PROVA IL PROPRIO TALENTO IN TENARISIl GTP- Tenaris Global Trainee Program è rivolto a giovani laureati/laureandi dinamici, brillanti e motivati

Tenaris è leader nella produzione di tubi di acciaio senza saldatura e nella fornitura di servizi di movimentazione, stoccaggio e commer-cializzazione di tubi destinati all’industria petrolifera e all’industria meccanica. Con impianti produttivi dislocati in tutto il mondo, Tenaris ha un fatturato netto consolidato annuo di 7,7 miliardi di dollari e più di 23.500 dipendenti. Tenaris ha lanciato un programma mondiale di inserimento di giovani talenti, il Tenaris Global Trainee Program: due anni di crescita professionale in un ambiente multiculturale, che prevedono campus internazionali, training on the job, formazione tecnica e manageriale,

con lo scopo di sviluppare il potenziale dei neolaureati, e trasformarli nei manager del futuro.I requisiti richiesti sono:– Laurea specialistica in Ingegneria gestionale, meccanica, dei ma-

teriali, chimica, elettrica ed elettronica conseguita o da conseguire nei prossimi 6 mesi

– Età massima 28 anni– Esperienza professionale non superiore a due anni– Buona conoscenza della lingua inglese− Disponibilità alla mobilità territoriale nazionale e internazionaleGli interessati possono inviare dettagliato curriculum vitae all’indirizzo di posta elettronica [email protected] (Rif. GTP) oppure visitando il sito http://talents.tenaris.com. I dati saranno trattati e conservati esclusivamente per finalità di selezione presenti e future, garantendo i diritti di cui all’art. 13 DLgs 196/03. Per ulteriori informazioni circa la gestione dei dati personali, visitare il sito www.tenaris.com.

ENI RICERCA ADDETTI INGEGNERIA MECCANICA SOTTOMARINA JUNIOROpportunità per giovani e brillanti laureati nella sede di Porto Marghera

Eni Corporate University è la Società del Gruppo Eni che si occupa dell’orientamento, la ricerca, la selezione e la formazione del personale. Nell’ambito di un potenziamento della sede di Porto Marghera (Venezia) ricerca giovani ingegneri meccanici, aeronautici o aerospaziali orientati ad approfondire tematiche tecniche per la progettazione e realizzazione di macchine ed attrezzature meccaniche speciali. La risorsa verrà inserita in un’area contraddistinta da elevato know-how, all’interno di un contesto dinamico e multinazionale e sarà coinvolta in attività di progettazione meccanico-strutturale, nella definizione di sistemi di potenza idraulici, nella redazione di

rapporti tecnici, specifiche di fornitura e documentazione di progetto in genere. Seguirà inoltre i follow up delle attività di costruzione di componenti o sottosistemi e nell’esecuzione e supervisione alle attività di collaudo e commissioning. I requisiti richiesti sono: − laurea in ingegneria meccanica, aeronautica o aerospaziale− età massima 29 anni− buon percorso di studi − buona conoscenza della lingua inglese− disponibilità a trasferte nazionali ed internazionali, anche di lungo periodo, per seguire le fasi di mobilitazione ed avviamento delle attrezzature realizzate.

Per candidarsi, occorre inserire il proprio curriculum vitae sul portale www.enicorporateuniversity.it – nella sezione “Lavora con noi” e citare il riferimento SONSMEC. Per maggiori informazioni collegarsi al portale www.carrierain.it.

Rubrica “MASTER in scadenza” a cura di Cristina Bonamin In questa rubrica sono segnalati corsi di formazione esclusivamente destinati a laureati.

Un elenco più completo è reperibile sul sito www.masterin.it

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17Maggio 2008

CO N I L CO N T R I B U TO D E G L I E S P E R T I D I :

OPPORTUNITÀ NELLE SEDI IBM DI SOFIA E CRACOVIAOttima padronanza della lingua inglese e di una seconda lingua il requisito imprescindibile

IBM è leader mondiale nell’offerta di prodotti HW, SW e servizi per la trasformazione delle aziende di qualsiasi dimensione e settore.Presso il nuovo Global Delivery Centre di Sofia (Bulgaria) IBM effettua attività di sviluppo e si occupa della trasformazione di processi, persone e tecnologie e nell’ambito di un potenziamento del personale ricerca:un Customer Service Representative che si occuperà del primo punto di contatto con i clienti. Il candidato prescelto dovrà essere in grado di identificare le esigenze della clientela, offrire loro assistenza tecnica e contribuire alla diagnosi dei problemi. I requisiti richiesti sono:– eccellenti doti di comunicazione – competenze tecniche e informatiche– carattere cordiale – propensione innata per la risoluzione dei problemi

Per il Global Delivery Centre di Cracovia (Polonia) IBM ricerca invece:un Assistant Accountant o coordinatore del carico di lavoro giornaliero, che sarà responsabile delle procedure contabili di routine – aggiorna-mento dei libri contabili, riconciliazioni, assistenza e risposta ai clienti. I requisiti richiesti sono:

– ottime qualità di team player– buone capacità analitiche e approccio orientato alla soluzione dei

problemi– background in Economia o Amministrazione aziendale– esperienza nelle principali attività di contabilità, acquisita preferibil-

mente in un’azienda di servizi internazionale– buone capacità di comunicazione

Sempre per lo stabilimento di Cracovia, IBM ricerca:un Order-to-cash (OTC) Agent che dovrà elaborare e inserire nel sistema i dati provenienti da una pluralità di fonti, contribuire a risolvere i problemi dei clienti mediante lo studio delle cause, mantenere registra-zioni e contribuire ad assicurare la soddisfazione generale dei clienti.I requisiti richiesti sono:– eccellenti competenze informatiche (applicativi MS Word e Excel) e

di comunicazione– approccio alla soluzione dei problemi orientato al lavoro in équipe– qualifica pertinente (Commercio o Amministrazione aziendale) – eccellenti doti di precisione– capacità di lavorare in piena autonomia e nel rispetto di rigide

scadenzePer tutte le posizioni è richiesta un’ottima padronanza della lingua inglese e di una o più delle seguenti lingue straniere: tedesco, fran-cese, italiano, spagnolo, portoghese, olandese o lingue scandinave. Per ulteriori informazioni e per presentare la propria candidatura(citando nel riferimento il ruolo di interesse), visitare il sito www.ibm.com/employment/bg/bto.html per lo stabilimento di Sofia e www.ibm.com/employment/pl/bto2.html per quello di Cracovia.

IL NETWORK MERCURIUS CERCA UN KEY ACCOUNT Credibilità, capacità di ascolto e stress tolerance alcune delle skills richieste

Mercurius Network è un’azienda leader nel settore dell’orienta-mento professionale di giovani laureati in cerca di occupazione. La sua attività consiste nel fornire un aiuto nell’importante fase iniziale di contatto con le aziende. La comunicazione verso il target dei laureati avviene sia attraverso media tradizionali [Mercurius edita l’unico mensile nazionale esclusivamente dedicato alle carriere per laureati], sia attraverso strumenti più moderni, come il web, [Mercurius è titolare di oltre 10 importanti siti, tutti rivolti ai giovani laureati in cerca di opportunità professionali], l’e-mail marketing, il banner advertising.

Attualmente Mercurius Network ricerca per la sede di Torino un KEY ACCOUNT che dovrà relazionarsi ad alti livelli con gli uffici del

personale delle principali Aziende e delle principali Business School. I requisiti richiesti sono:– età intorno ai 30 anni – laurea o equivalente– 2 a 3 anni di esperienza nella vendita di servizi B2B.– credibilità– empatia – capacità di ascolto del cliente – capacità di proporre soluzioni – abilità negoziale – buon utilizzo di strumenti informatici – disponibilità a trasferte [nord Italia] – dinamicità e stress tolerance

Il pacchetto retributivo, costituito da una parte fissa + parte variabile + benefit, è in grado di soddisfare le candidature più qualificate.

Per candidarsi, inviare Cv a: [email protected] c.a. sig. De Rosa, citando il riferimento KEY ACCOUNT.

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18 Mercurius magazine

“… e dopo 4 mesi di contrat-to a tempo, in cui mi sono sbattuta come una matta per fare bella figura, che

mi dicono? Arrivederci e grazie dottoressa, abbiamo preferito confermare una giovane con un diverso profilo professionale”“Cioè?”“Cioè si sono tenuti quella cretina della Giovannetti, l’hai conosciu-ta no? Quella con un gran sorriso stampato in faccia, te la ricordi? Ecco, hanno scelto una così. E io mi trovo a dover ricominciare da capo”

Vi riconoscete in questa situa-zione? L’azienda ha preferito qualcun altro al vostro posto, per un’assunzione a tempo indeterminato oppure per una promozione. E voi, che vi

eravate sforzati di lavorare bene, dando il meglio, rimanete con la sensazione di essere stati fregati, di aver partecipato ad un gioco in cui le carte erano truccate. E vi convincete che è stato scelto chi era raccomandato, oppure chi si è lisciato i capi, chi ha passato il tempo a farsi le pub-bliche relazioni personali, per non pensare di peggio. La verità è più banale. In azien-da è stata formulata una valu-tazione, qualcuno ha passato il test e qualcuno no.

Una parte dentro di noi pensa che mondo ideale è un mondo senza valutazioni. Dove nes-suno fa caso se la camicia che indossiamo ha qualche piega, e il capo ci accoglie con uno sguardo comprensivo anche

dopo che abbiamo sbagliato le analisi di mercato che ci aveva affidato. Eppure stamattina abbiamo preso un caffè al bar, ieri siamo andati al cinema, la settimana scorsa abbiamo acquistato un nuovo paio di scarponi da sci, domani vedremo il gruppo degli amici del calcetto. Cioè abbiamo valutato che quel bar fosse da preferire ad altri, valutato che proprio quel film valesse i nostri 7,5 euro, valuta-to che quel paio di scarponi in vendita proprio in quel negozio di articoli sportivi fosse quello che fa al caso nostro, valutato che con quel gruppo di amici ci troviamo meglio che con altri. Perché non c’è niente da fare, esprimere un giudizio e comportarsi di conseguenza, fa

La valutazione della prestazione è ormai diventata, nelle grandi aziende, un processo gestionale formalizzato per premiare chi contribuisce alla crescita aziendale a cura di Cristina Volpi

Career building

PERCHÈ L’AZIENDA CONTROLLA LA NOSTRA PRESTAZIONE PROFESSIONALE

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1�Maggio 2008

parte della vita. Lo fa chiunque di noi quando decide che cosa fare, comprare, vedere. Chi as-sumere. Chi promuovere.

La valutazioneAllora, piuttosto che sperare di non essere valutati, diventa più utile chiedersi su che cosa si viene valutati. Tornando all’esempio da cui si era partiti, forse la Giovannetti è stata scelta proprio per quel suo sorriso stampato in faccia, e perché più che essere cretina è conciliante, non ribatte, ma preferisce ascoltare. Se il lavoro che sta facendo è di front-office, queste sono qualità importanti, che agevolano la relazione con il cliente e l’accoglimento delle sue richieste, e quindi in ultima analisi favoriscono il business dell’azienda. Risultando più utili all’impresa rispetto all’agi-tazione di chi “si sbatte come una matta”.Detto in aziendalese, si valuta la prestazione di chi lavora. Il che è quasi semplice nel caso del personale di vendita, quando posso misurare un fatturato individuale. Nel caso del responsabile degli acquisti, in cui posso controllare un con-tenimento della spesa o una sua migliore ripartizione nel corso dell’anno. O in un call center, in cui registro il numero di telefonate gestite o il numero di contatti utili costruiti. Fornisce una buona prestazione chi rea-lizza quanto l’azienda si aspetta da lui. Fornisce una prestazio-ne eccellente chi oltre a ciò si colloca sopra la media: facendo un fatturato superiore, oppure conquistando clienti prestigiosi,

oppure gestendo casi difficili, ecc. Detto in aziendalese, valuto il grado di conseguimento degli obiettivi: 100%? 90%? 110%?

È più complicato quando il risultato è intangibile, o dif-ferito nel tempo. Come valuto la prestazione di un ricercatore? La risposta ideale è “dal nume-ro di scoperte utili che fa” ma questo può richiedere anche anni, mentre l’azienda deve de-cidere subito se quella persona è interessante per lei oppure no. Allora si tengono d’occhio elementi che l’esperienza indi-ca come correlabili con una buona prestazione. Nel caso del ricercatore sono il numero di pubblicazioni qualificate che ottiene, i congressi in cui è invitato a parlare, il valore dei giovani che raccoglie intorno a sé, i risultati anche parziali che ottiene. Anche nel valutare la prestazio-ne di addetti al banco infor-mazioni di una fiera dispongo di pochi elementi quantitativi, a parte – in negativo – il nu-mero di reclami che arrivano ai capi. Mi baso sulla cordialità, sull’attenzione costante, sulla puntualità, sulla resistenza alla fatica, ovvero su elementi che in base all’esperienza portano ad un buon rapporto con gli interlocutori.

Detto in aziendalese, valuto il grado di copertura del ruolo. Ovvero il grado (100%? 80%? ecc.) in cui la persona soddisfa i requisiti necessari per fare bene ciò che le si chiede di fare.

Gli aspetti principaliPer concludere questi ragiona-menti sulla valutazione della prestazione nei suoi due prin-cipali aspetti, cioè grado di conseguimento degli obiet-tivi e grado di copertura del ruolo: è importante capire che cosa è centrale nel ruolo che svolgiamo, perché proprio quelle sono le cose in base a cui saremo valutati. Nella maggior parte delle grandi aziende la valutazione della prestazione è un processo gestionale forma-lizzato, di solito con cadenza annuale, che prevede un col-loquio capo-collaboratore e la comunicazione all’interessato della valutazione stessa e dei criteri con cui viene formulata. In altri luoghi di lavoro si tratta di un processo implicito, che emerge quando si assegnano aumenti di stipendio o si con-ferma un’assunzione. Il che si-gnifica che l’analisi delle carat-teristiche di chi viene premiato indica concretamente che cosa viene apprezzato dai capi, in quanto meglio consente di raggiungere un risultato.

Cristina Volpi lavora come formatore e scrive testi sul change management, cioè sui problemi di riorientamento che comportano ridefinizione e messa in discussione di obiettivi e risorse.

È partner di Gruppo Prospecta (www.gruppoprospecta.it), società focaliz-zata nella consulenza di carriera, e coordina per Mercurius la presente rubrica di career building.

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Colloquio di lavoro

20 Mercurius magazine

Proseguiamo ad illustrare alcune delle domande tipicamente poste dai selezionatori ai candidati

e le risposte che, non tanto nei contenuti quanto nelle moda-lità, possono risultare il più possibile efficaci e puntuali. In questo numero esaminiamo in particolare le domande relative alle esperienze professionali e alle competenze personali maturate.

Mi parli delle sue esperienze lavorativeSe ci si è laureati da poco o si è young professionals, non si avranno molte esperienze pro-fessionali di cui parlare. Questo però non deve scoraggiare, ciò che conta è saperle valorizzare as-sieme ad eventuali stage che, pur

non essendo esperienze di lavoro vere e proprie, rappresentano ugualmente valide esperienze professionali grazie alle quali ci si è accostati ad un settore o ad un ruolo, iniziando a compren-derne processi e dinamiche. Alla richiesta “Mi parli delle sue esperienze professionali” è dunque importante descrivere con cura presso quale azienda si è lavorato o svolto lo stage, in che settore si è stati inseriti, di che cosa ci si è occupati, con quali figure aziendali ci si è relazionati. È inoltre possibile spendere qualche parola in più per descrivere nel dettaglio un progetto a cui si è preso parte soffermandosi su che cosa si pensa di aver imparato in termi-ni di conoscenze e abilità.

E se si hanno alle spalle esperien-ze brevi e/o purtroppo poco pro-ficue? Piuttosto che evidenziare il dato negativo, meglio sottolinea-re ciò che si è ugualmente potuto apprendere: ad esempio, l’essere stati in una certa azienda avrà permesso di avvicinarsi e capire un certo modello organizzativo e l’effettivo ruolo svolto dai pro-fessionisti senior e questo non può che aver contribuito posi-tivamente all’arricchimento del proprio bagaglio professionale. In questi casi è inoltre utile non solo elencare le eventuali competenze tecniche maturate (la padronan-za di un programma informatico, di una lingua ecc.) ma anche la possibilità che si è avuta di spe-rimentare il lavoro di equipe, la gerarchia aziendale ecc.

Le domande più frequenti e le risposte più efficaci in sede di colloquio di selezione sul tema skills personali e lavori precedentemente svolti A cura di Dalila Borrelli – Psicologa

ESPERIENZA LAVORATIVA E COMPETENZE PROFESSIONALI SOTTO LA LENTE

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21Maggio 2008

Infine queste prime esperienze possiedono un valore orientati-vo prezioso: dopo aver trascorso anni a frequentare lezioni, a studiare libri, a preparare esa-mi, ci si è finalmente accostati alla realtà lavorativa cogliendo spunti di riflessione su desideri, motivazioni e obiettivi profes-sionali. Ad esempio, da uno stage svolto in ambito ufficio paghe si potrebbero aver colto i nessi con l’intero sistema di gestione delle risorse umane e, magari, fatto nascere il desiderio di specializzarsi in quel settore.

Parlare di se in termini di skillsLe domande poste dal seleziona-tore sulle esperienze professio-nali inevitabilmente indirizzano il colloquio verso una disamina delle competenze maturate.Per skills si intendono proprio le diverse capacità che vanno ad arricchire e completare un cur-riculum, da quelle di tipo tec-nico (informatica, tecnologie, strumenti, lingue, ecc) a quelle di tipo relazionale e organiz-zativo. È fondamentale non farsi trovare impreparati: come neolaureati non si ha ancora (giustamente) un curriculum ricco ma se l’azienda punta su di noi non è tanto per le espe-rienze quanto per le capacità che si è iniziato a maturare (e che in azienda potrebbero e dovreb-bero trovare ulteriore terreno fertile) e per la predisposizione all’apprendimento, l’atteggia-mento volenteroso e motivato e la consapevolezza di se che si dimostra di possedere. Attenzione però a non elen-care pedantemente capacità

di cui non è in realtà possibile esplicitare dove e come sono state acquisite. Non è sufficiente affermare di avere una buona conoscenza dell’inglese: me-glio farne intuire la padronanza descrivendo i corsi seguiti, le cer-tificazioni ottenute, le esperienze di lavoro estivo all’estero vissute, l’esperienza di socio di un cine-forum di film in lingua originale della propria città ecc. E se, altro esempio, si desidera evidenziare il saper lavorare in gruppo (capacità di cui oggi chiunque si vanta, proprio perché molto ricercata dalle aziende: a maggior ragione va testimoniata con fatti ed esperienze concrete) potrebbe essere utile raccontare di quan-do si era capo scout, di quando all’università si era promotori di gruppi di studio, di quando du-rante uno stage si è stati inseriti in un progetto d’equipe.Quanto detto vale tanto più la competenza di cui si parla appare centrale nel ruolo pro-fessionale per cui ci si candida (negli esempi di prima: le lingue per un inserimento nell’area commercial estero, la capacità di lavorare in gruppo per un inserimento come account junior).Gli esempi possibili sono infiniti ma il nocciolo della questione è unico: descriversi con comple-

tezza e risultare credibili nelle proprie auto valutazioni (ne sottostimarsi ne sopravvalutarsi) sono mosse vincenti che più di altre possono favorevolmente colpire il selezionatore, tanto più quando l’azienda non sta ricercando il professionista dalla decennale esperienza, in grado da subito di afferrare le redini della situazione, ma il giovane laureato su cui inve-stire in termini di formazione, che di suo sappia però portare e garantire predisposizione al-l’apprendimento, entusiasmo, consapevolezza di se.

• “Il processo di selezione. Manuale pratico applicativo con test ed esercitazioni” di Giuseppe Gandolfi, Franco Angeli Editore, 2003.

• www.giovanielavoro.com

• www.professioni.info – sezione “superare un colloquio di selezione”

Per saperne di più:

Page 22: Mercurius Magazine - Maggio 2008

22 Mercurius magazine

A livello mondiale, la co-stante crescita dell’ area funzionale Ammini-strazione, finanza e

controllo, ha alimentato la richiesta di professionisti esperti di amministrazione finanziaria. A tal proposito la Robert Half International, società che dal 1948 è il leader mondiale – in campo finanziario – nell’ offer-ta di servizi e consulenze per quanto riguarda la gestione e il reclutamento del personale, ha diffuso la Global Financial Salary Guide aggiornata al 2008.La guida fornisce dati completi circa le retribuzioni di quanti lavorano nell’ area Ammini-strazione, finanza e controllo in Australia, Belgio, Canada,

Repubblica Ceca, Francia, Ger-mania, Italia, Irlanda, Cina, Giappone, Lussemburgo, Nuo-va Zelanda, Singapore, Spagna, Svizzera, Paesi Bassi, Regno Unito e Stati Uniti. Secondo la Robert Half Inter-national, la carenza di talenti in questo settore è una delle preoc-cupazioni principali dei datori di lavoro che sono disposti a tutto pur di accapararsi i lavo-ratori migliori. Inoltre, le qua-lità più importanti per quanti vogliano impegnarsi in questo genere di carriera, oltre ad una laurea in economia o materie affini, sono la conoscenza del quadro giuridico e norma-tivo entro il quale si opera, la capacità di utilizzare le risorse in modo adeguato e produttivo

e le conoscenze informatiche. Però, se i requisiti richiesti sem-brano essere identici da paese a paese, le retribuzioni appaiono diverse.Un giovane laureato, revisore contabile con almeno due anni di esperienza, se in Italia perce-pisce una retribuzione totale lor-da che va dai 20.000 ai 30.000 euro a seconda delle dimensioni aziendali, in Germania guada-gna di più (dai 30.000 ai 42.000 euro) e in Francia di meno (dai 21.000 ai 25.000). Se, invece, andassimo in Au-stralia, la RTL sarebbe pari a 34.000/37.000 euro. Confor-tante il risultato italiano che, in Europa, si colloca in posizione intermedia rispetto a Germania e Francia. Però, la pressione

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO: LA BUSTA PAGA GLOBALELa globalizzazione dei mercati e la mobilità della forza lavoro che caratterizza il settore sembra imporre, a livello mondiale, una globalizzazione dei salari. a cura di Thèodore Guida

Retribuzioni

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23Maggio 2008

fiscale a cui sono sottoposti gli italiani, sembra essere di gran lunga maggiore rispetto agli altri paesi e quindi, il lodevole risultato perde un po’ del suo significato.Per coloro che si occupano del controllo di gestione, invece, le cose sembrano andare peggio un po’ ovunque: in Italia un laureato con uno o due anni di esperienza guadagna dai 18.000 ai 24.000 euro mentre negli altri paesi, continentali e non, la paga è lievemente superiore, tranne in Germania dove un credit controller occupato in una grande azienda, ad esem-pio, riesce a guadagnare fino a 40.000 euro. In una situazione simile al credit controller troviamo il payroll accountant che si occupa di erogare stipendi e salari e di tenere il libro paga. Così come l’internal auditor, professionista che controlla la veridicità della documentazione in entrata e in uscita e il rispetto delle norme e delle procedure. Molto migliore, invece, sia in Italia che all’ estero, la retri-buzione del payroll manager. Questo ruolo, però, non ri-guarda i neolaureati, visto che a detta della Robert half Inter-national, sono richiesti almeno quattro anni di esperienza come payroll accountant un po’ in tutto il mondo. Per figure come il tesoriere, il compliance officer o il tax manager in molti paesi sono richiesti almeno tre anni di esperienza. Il primo si occupa di ottimizzare le risorse e di preve-dere le spese; il secondo gestisce i processi lavorativi interni; il

terzo progetta e conduce campa-gne per ridurre il debito fiscale; figure diverse, quindi, ma con una posizione retributiva simile: da un minimo di 30.000 euro ad un massimo che in alcuni casi quasi raddoppia la retribuzione minima. Questo dipende dalle dimensioni aziendali e dal pre-stigio che questa detiene.Per figure più propriamente ma-nageriali come il tax director, il finance manager e il finance director, i quali possono dirsi i responsabili di un successo o di un insuccesso aziendale, gli anni di esperienza richiesti sono molteplici e in molti casi il minimo richiesto è pari a cinque anni. In questi ruoli, però, una volta arrivati si percepiscono retribuzioni elevate e in alcuni paesi stratosferiche.In generale, in Europa si distin-guono in positivo Germania e

Svizzera. Oltreoceano, invece a godersela sono gli americani, che un po’ in tutte le posizioni lavorative possono vantare una retribuzione più generosa di quella europea. In Asia, poi, si registra una lieve variazione tra Giappone e Cina con que-st’ultima ormai vicina sia agli standard giapponesi sia a quelli europei e statunitensi. Letti separatamente i dati della Robert Half International potrebbero sembrare molto disomogenei ma da un punto di vista globale, tenendo conto delle diverse situazioni fiscali, del diverso costo della vita e delle diverse politiche sociali ed assistenziali che caratterizzano i diversi paesi, possiamo affer-mare che il valore reale delle retribuzioni è simile in quasi tutti gli stati democratici ad economia concorrenziale.

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24 Mercurius magazine

IL CONTRATTO DI LAVORO A PROGETTO

“Lavori del terzo tipo” o “coordinati” o “ati-pici”: come abbiamo più volte avuto modo

di sottolineare tra l’area del lavoro subordinato e quella del lavoro autonomo, si collocano quelle forme di collaborazione nell’attività produttiva, tradizio-nalmente inquadrate nella c.d. parasubordinazione molto uti-lizzate nel mercato del lavoro. Per effetto della Riforma Biagi particolarmente noto il con-tratto di lavoro a progetto che ha tendenzialmente sostituito le vecchie collaborazioni conti-nuate e coordinate (co.co.co.) al fine di offrire maggiori garanzie al lavoratore. A caratterizzare questo tipologia negoziale con-corrono diversi elementi: l’indi-

cazione analitica di un progetto o programma di lavoro o fasi di esso nel contratto; l’autonomia gestionale del collaboratore che, esente da vincoli di su-bordinazione nei confronti del committente, deve essere libero nella scelta dei mezzi e nell’orga-nizzazione della propria attività; il coordinamento con la strut-tura del committente, funzionale al raggiungimento del risultato; l’irrilevanza del tempo impie-gato nella realizzazione della propria attività (il collaboratore deve cioè essere autonomo anche nella scelta degli orari).

Requisiti formali del contrattoIl contratto di lavoro deve essere redatto in forma scritta e deve

indicare, ai soli fini della pro-va, i seguenti elementi: •la durata della prestazione di

lavoro, che può essere deter-minata o determinabile (nel senso che il rapporto dura finché non sia stato realizzato il progetto, il programma o la fase di lavoro);

•l’individuazione e la descrizio-ne del contenuto caratteriz-zante del progetto o program-ma di lavoro, o fase di esso;

•il corrispettivo e i criteri per la sua determinazione, i tempi e le modalità di pagamento, la disciplina dei rimborsi spese;

• le forme di coordinamento tra lavoratore a progetto e committente sull’esecuzione (anche temporale) della pre-stazione;

« Che cosa succede se non viene menzionato il progetto?Ed è possibile prorogarlo o rinnovarlo? »

a cura di Alessandra Torchia, avvocato

Contratti di lavoro

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25Maggio 2008

• le eventuali misure per la tutela della salute del col-laboratore a progetto (oltre a quelle previste in applicazione delle norme relative all’igiene e sicurezza del lavoratore sul luogo di lavoro).

Mancata indicazione del progetto In ordine al primo quesito la legge parla chiaro e non lascia adito a dubbi: i contratti di la-voro coordinato senza progetto sono considerati rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato, sin dal mo-mento della loro costituzione. Si tratta di una qualificazione legale che – per come è stata disciplinata – non ammette la prova contraria da parte del committente-datore di lavoro il quale può solo dimostrare la sussistenza del progetto al momento della instaurazione del rapporto. Si tratta quindi di un’ipotesi di cosiddetta subor-dinazione “tecnica” prevista direttamente dal legislatore. In questo contesto si rimarca anche che, fermo restando quanto già sottolineato in tema di elementi necessari ai fini della prova del

contratto di lavoro a progetto e delle conseguenze appena viste in caso di mancata menzione del progetto, in difetto di un contratto formale il datore di lavoro-committente non potrà provare l’esistenza di un pro-getto e lo stesso si considererà come non esistente. Pertanto, il rapporto, ove si sia svolto con le caratteristiche della continuità e del coordinamento, sarà con-siderato come subordinato e a tempo indeterminato sin dalla sua costituzione.

Quando è possibile la proroga o la rinnovazionePer quanto riguarda la proroga e la rinnovazione del rapporto, oggetto del secondo quesito, poiché esso si estingue al mo-mento della realizzazione del progetto o del programma, che ne costituisce l’oggetto per ogni progetto o programma di lavoro si può di regola prevedere un solo contratto di lavoro. Tut-tavia, il contratto a progetto può essere prorogato dalle parti quando la proroga si renda necessaria per la realizzazione del progetto medesimo che non si è concluso nei tempi originariamente previsti. Tale circostanza si rende possibile trattandosi di una semplice mo-difica temporale del contratto il cui oggetto rimane comunque

immutato. Nell’ipotesi invece, di progetti diversi (anche se ana-loghi nei contenuti) il commit-tente può stipulare con lo stesso collaboratore una pluralità di contratti, contemporaneamente o successivamente nel tempo. La reiterazione di contratti a progetto tra le medesime parti, anche se riferiti a proget-ti diversi, potrebbe, tuttavia, apparire finalizzata a soddisfare un’esigenza non temporanea del committente nonché ad eludere la delimitazione temporale tipi-ca del lavoro a progetto; in tal caso è opportuno che la prova dei requisiti di legittimità dei singoli contratti – ed in parti-colare la prova della sussistenza dei diversi progetti – sia parti-colarmente rigorosa.

Per ciò che riguarda il compenso del collaboratore a progetto, esso non è soggetto al princi-pio di un minimo inderogabile – come per i dipendenti – ma deve essere proporzionato alla quantità e qualità del lavoro eseguito e deve tener conto della retribuzione normalmente corrisposta in loco per analoghe prestazioni di lavoro autonomo.

Da sottolineare che

•www.welfare.gov.it/RiformaBiagi/RapportiLavoro/LavoroAProgetto/default.htm;

•www.atipici.net/nuoviatipici/lavoro_progetto.htm;

•www.welfare.gov.it/RiformaBiagi/Archivio/Dossier/dossierCococoeLavoro aprogetto.htm;

Per saperne di più

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26 Mercurius magazine

Il responsabile delle ri-sorse umane definisce e implementa le politiche del personale in coerenza con la

mission e le strategie aziendali; inoltre assicura la gestione e lo sviluppo del personale stesso. Alla direzione del personale vengono richieste competenze gestionali, capacità d’innova-zione, capacità di soluzione dei problemi e di pensiero sistemico, capacità di scegliere tra le numerose opportunità esterne che rispondano alle prospettive dell’organizzazione. In sostanza il selezionatore è oggi una delle figure più ricer-cate all’interno dell’azienda: per tale motivo deve possedere una preparazione affidabile che solo determinati master gli possono offrire.

Grazie all’esperienza maturata in oltre 15 anni di attività, Profili & Carriere ha creato il Master a distanza per Esperti nella Selezione del Personale: un apposito percorso formati-vo finalizzato alla formazione di figure da inserire nell’area delle risorse umane. Il corso è rivolto a neo laureati e diplo-mati; dipendenti di aziende già operanti nell’area del personale; consulenti aziendali, freelance o collaboratori di società di lavoro interinale e /o ricerca e selezione del personale.Questo master comporta la diluizione del periodo “classico” di ore in aula su una program-mazione personalizzata da ogni singolo corsista e consente la partecipazione a coloro che, per motivi di lavoro o altro, sono

impossibilitati a partecipare a edizioni in aula. Il corsista può quindi scegliere tempistiche e luoghi per studiare. Data la particolarità del sistema di apprendimento e la massima flessibilità della struttura orga-nizzatrice, benchè il master sia organizzato in edizioni annuali, è possibile pianificare il proprio percorso di studi e fissare gli obiettivi dell’esaminazione in base alle proprie esigenze.Un tutor on-line è a disposizio-ne degli iscritti ai corsisti e ne supporta il percorso formativo. Ai corsisti che superano con almeno 50/100 l’esaminazione viene rilasciato un attestato di idoneità riportante la votazione ottenuta. I partecipanti che lo desiderano possono manife-stare la loro disponibilità ad

Tre master on line per preparare i candidati in un settore chiave come quello delle Human Resources a cura di Angelo Giovinazzo

GLI ESPERTI DELLA SELEZIONE

E-learning

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27Maggio 2008

effettuare uno stage. Il costo omnicomprensivo è pari a 830 euro iva inclusa.Sulla stessa linea il Master in Selezione del Personale erogato da Learning On Line (LOL). Questo corso è rivolto a laureati che vogliano operare e specializzarsi nell’area della sele-zione e formazione delle risorse umane. Il percorso didattico si propone di far acquisire e svi-luppare tecniche e metodologie innovative per la selezione. La specificità degli argomenti, insieme ad una didattica at-tiva, fornisce al partecipante le conoscenze teoriche ed un approccio operativo, garanti-sce tutti gli strumenti necessari, le competenze e la metodologia per selezionare, valorizzare e orientare le risorse umane. Per l’ammissione al Master è richiesta la laurea ad indirizzo umanistico, giuridico, econo-mico. Sono altresì ammessi i diplomati con importanti espe-rienze professionali nel settore, da segnalare sul curriculum vitae inviato a LOL.Il Master prevede sei mesi con frequenza settimanale delle lezioni on line. È possibile concordare con il Direttore del Dipartimento un’organizzazio-ne flessibile della tempistica che consenta all’allievo di massimiz-zare il profitto, armonizzando esigenze didattiche ed impegni quotidiani: in tale ottica la dura-ta del Master potrà variare senza alcuna necessità di derogare alla completezza dei contenuti. Il Master LOL si fonda sul concetto primario di alta for-mazione specialistica grazie alle attività che concorrono ad

arricchire il percorso didatti-co: seminari tenuti da esperti, workshop, stage in azienda, eventualmente proposte dallo stesso allievo. Al termine del Master si sostengono gli esami per il conseguimento dell’atte-stato finale. Il Master in Management e Sviluppo delle Risorse Umane erogato dall’Università Tele-matica Guglielmo Marconi intende formare figure profes-sionali in grado di condurre azioni di selezione, valutazione del potenziale e sviluppo delle carriere, così come programma-re attività di formazione conti-nua in relazione ai fabbisogni professionali.Il corso è rivolto laureati mo-tivati ad acquisire competenze spendibili nell’area delle risorse umane, nonché a piccoli e medi imprenditori che desiderino completare o acquisire cono-scenze e competenze strategiche per la crescita della propria azienda. I requisiti per parteci-pare al master sono: possesso di

un diploma di laurea triennale, di laurea quadriennale o di lau-rea specialistica.Il Master, svolto in collaborazio-ne con l’Associazione Italiana Operatori Sanitari e Sociali (ASSIOSS), offre un percorso di approfondimento di alto livello. Il metodo formativo blended consente l’approfon-dimento delle tematiche del master, attraverso l’integrazio-ne della forma tradizionale della didattica in presenza con l’e-learning.Il percorso formativo del Master si caratterizza per un uso inten-sivo della rete sia come supporto per l’erogazione di materiali didattici, sia come mezzo per veicolare informazioni sotto forma di testi digitali, immagi-ni, videoconferenze. Attraverso “Virtual C@mpus”, la piatta-forma digitale dell’Università, si offre un “luogo virtuale” dove dar vita a processi di apprendi-mento collaborativo con docen-ti, tutor e altri colleghi. Il costo del master è di 3.000 euro.

Il Gruppo Profili & Carriere è una delle primarie aziende operanti nel settore della Ricerca e Selezione di Personale. Direzione generale: Via Ludovico II, 11 – 12037 Saluzzo (CN) – Tel.0175/248119 – [email protected] Maggiori informazioni su www.profiliecarriere.it/master/index.htm

Learning On Line (LOL) è un’azienda che si occupa della formazione a distanza attraverso Internet. Learning on Line srl (LOL) – Via Ludovico di Savoia 2/b – 00185 Roma; Maggiori informazioni su www.learningonline.org

Università Telematica “Guglielmo Marconi”, pubblica e non statale riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca, offre percorsi di studio fondati sull’utilizzo delle tecnologie digitali e di Internet utilizzando il modello delle “Open University”. La sede è a Roma in Via Plinio, 44 – 00193. – Tel. +39 06 377 251 – Fax +39 06377 25214. Maggiori informazioni su www.unimarconi.it

Per maggiori informazioni

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28 Mercurius magazine

Il visto di ingresso in Russia deve essere richiesto all’Am-basciata o al Consolato della Russia e può essere di

diverso tipo: turistico, privato, di transito o d’affari. Per mag-giori informazioni è possibile connettersi al portale http:// rome.rusembassy.org/rusvisa.html oppure ci si può rivolgere a Euroest, www.euroestvisa.com/index.php, agenzia specia-lizzata nelle pratiche burocra-tiche e accreditata dall’Ufficio Consolare della Federazione Russa.

Per lavorareLo sviluppo economico che la nazione russa sta registrando negli ultimi anni ne fa una meta

sempre più ambita dai neolau-reati desiderosi di un’esperienza lavorativa oltreconfine. La ri-cerca in rete di offerte di lavoro nel territorio russo può iniziare con www.careercenter.ru, la sezione del quotidiano online The Moscow Times dedicata alle opportunità lavorative: gli annunci sono suddivisi per area aziendale ma non è previsto alcun filtro di ricerca, quindi occorre scorrerli tutti per tro-vare quelli di maggior interesse. Da segnalare inoltre che sono presenti anche alcune offerte in lingua russa. Consente in-vece di filtrare gli annunci per categoria professionale e per tipologia contrattuale il por-tale http://ru.tiptopjob.com,

sito internazionale dedicato al recruiting e che è presente in diverse nazioni tra le quali la Russia. Anche la ricerca per keyword è molto dettagliata e consente di poter visualizzare solo le offerte di lavoro di reale interesse.Per chi padroneggia la lingua russa è disponibile invece il portale www.job.ru: alcune aziende, soprattutto le multina-zionali (vedere Samsung, ndr), pubblicano le loro opportunità professionali in lingua inglese, ma le funzionalità e le sezioni del portale sono proposte unica-mente in russo. Anche il portale www.rabota.ru è in lingua ori-ginale ed è quindi consigliabile consultarlo unicamente se si

Opportunità all’estero

Federazione RussalPopolazione: 142,4 milionilArea: 17 km2lCapitale: MoscalOrdinamento: Repubblica

semipresidenziale federalelLingua: russolMoneta: Rublo russolPrefisso telefonico: 007STUDIARE

E LAVORARE IN RUSSIAQuesto mese torniamo in Europa per dedicarci alle opportunità formative e professionali messe a disposizione dalla Russia, nazione dell’Est europeo che negli ultimi anni è diventata una tra le dieci economie più importanti nel mondo. a cura di Cristina Bonamin

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2�Maggio 2008

ha una perfetta padronanza del russo. Per chi è alla ricerca un’occu-pazione nella area di San Pie-troburgo proponiamo invece il portale del San Petersburg Times, www.sptimes.ru, dove, nella sezione “Jobs”, sono pre-senti alcune opportunità profes-sionali in lingua inglese di cui viene fornita una schematica descrizione ed il rimando a tutti i riferimenti per candidarsi.Per reperire maggiori informa-zioni sulle modalità di stesura del curriculum per il mercato del lavoro russo, oltre che per trovare qualche annuncio di lavoro per personale qualificato, è possibile connettersi al portale www.ruscon.ru/english.htm, Agenzia di Selezione leader in Russia e specializzata nel recrui-ting di professionisti con avan-zate conoscenze linguistiche.Se infine l’intenzione è quella di inviare il proprio curriculum in maniera spontanea ad aziende dislocate nel territorio russo, proponiamo di consultare il por-tale delle Pagine Gialle Russe, www.yellow-pages.ru/eng/nd2 per scegliere i potenziali futuri datori di lavoro.

Per studiareIl sistema universitario russo è molto simile a quello italiano: esiste la laurea di primo livello che però ha una durata di 4 anni, al termine della quale è possibile dedicarsi alla specializ-zazione, della durata di 1-2 anni e che porta al conseguimento di un Magistr o di un Diplom specialistico. Le Università sono a numero chiuso e occorre superare l’esame di ammissione

– che per gli studenti stranieri prevede anche obbligatoriamen-te la conoscenza della lingua russa – per potervi accedere. La collaborazione e gli scambi di studenti e ricercatori tra Italia e Russia non è molto stretta, ma esiste il “Progetto forma-tivo italo-russo” che mira a realizzare iniziative nel campo della formazione e degli studi in materia di ecologia e am-biente. Maggiori informazioni sono disponibili sul portale del Ministero Italiano degli Affari Esteri, www.esteri.it.Qualche consiglio sulle diverse vie che si possono intraprendere

per frequentare un corso sul territorio russo si può trovare sul portale www.waytorussia.net/Practicalities/Student/Arranging-Studies.html: con-tattare direttamente l’università pubblica, rivolgersi invece ad un ente privato, sfruttare il proprio ateneo italiano e gli eventuali contatti già allacciati con qualche istituzione russa, sono solo alcune delle possibilità proposte.Iniziamo quindi il nostro viaggio tra i portali che pro-pongono enti di formazione o programmi formativi sul territorio russo, consigliando

Hotel in Russiahttp://hotel-booking-russia.comhttp://all-hotels.ru/index.en.html

Ostelli in Russiawww.hostels.com/en/ru.html

Appartamenti in Russiawww.allrussiatour.com/ita

Tempo Liberowww.easyrussia.it

Soggiornare

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30 Mercurius magazine

di consultare Russia on the Net, www.ru/eng/index.html, la web directory che presen-ta nella sezione “Science and Education” il listing delle Uni-versità e College russi: occorre però visionare singolarmente i portali istituzionali di ciascun

ente per trovare il master di maggior interesse.Per chi invece è intenzionato a seguire un corso di russo diret-tamente in loco, segnaliamo il portale http://studyinrussia.ru: il sito consente di filtrare i pro-grammi per livello di ingresso (principianti, livello base, inter-medio, superiore, per filologi) e di selezionare la durata del corso, il luogo di svolgimento ed eventualmente anche l’ente erogante.Specificatamente rivolto invece a chi ricerca una specializza-zione in campo medico o in-gegneristico è il portale www.studyabroadedu.com, dove è possibile trovare il listing delle università che propongono dei corsi nei due diversi settori professionali.Segnaliamo infine il portale www.euroeducation.net, una guida ai corsi postlaurea in Arts, Business, Economics, En-gineering, Humanities, Manage-ment, MBA e Science erogati in Europa: inserendo nel campo di ricerca la parola “Russia”, viene proposto un listing di una cin-quantina di enti di formazione e all’interno della singola scheda si possono trovare indicazioni sulle tipologie di programmi post laurea da loro erogati.

Per frequentare uno stagePer chi sta pensando di iniziare la propria avventura professio-nale con un periodo di stage in una nazione estera – cosa che peraltro da notevole valore aggiunto al curriculum – e per i più disparati motivi ha inserito nella rosa delle “papabili” anche la Russia, proponiamo di con-sultare il sito Europlacement.com, www.europlacement.com, portale dedicato alle op-portunità di internship in tutta Europa e che al momento della nostra ricerca proponeva 33 an-nunci di stage nelle diverse aree aziendali nella nazione russa: IT, logistica, marketing, customer service, etc. Qualche spunto interessante, anche se più legato a tirocini effettuati attraverso la colla-borazione con università ed enti di formazione russi che a stage veri e propri, può ar-rivare dalla consultazione del portale www.planetedu.com: selezionando la categoria “in-ternships” ed inserendo come parola chiave “russian”, abbia-mo trovato una quindicina di offerte attive.Se invece si preferisce in-viare la propria candidatura spontanea, per un eventuale periodo di stage, alle aziende dislocate nel territorio russo, consigliamo come nel primo paragrafo di consultare il por-tale delle Pagine Gialle, www.yellow-pages.ru/eng/nd2 e selezionare quelle ritenute maggiormente interessanti o potenzialmente interessate ad un profilo professionale come il vostro.

Ambasciata italiana a Moscawww.italian-embassy.org.ae/Ambasciata_Mosca

Ambasciata russa a Romahttp://rome.rusembassy.org

Consolato russo in Italiawww.russianconsulate.info/russian_consulates_italy.html

Ambasciate

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31Maggio 2008

L’Italia ha il 25% del patrimonio artistico mondiale, ma è solo al quinto posto per desti-

nazioni turistiche. Un problema con il quale il nostro paese si ar-rovella da tempo, senza tuttavia riuscire a invertire la rotta. Nel nostro paese ci sono alcune tra le massime espressioni figurative, monumentali e architettoniche dell’antichità e dell’età moder-na, ma c’è scarsa capacità di valorizzare le ricchezze a dispo-sizione attraverso una gestione

manageriale. Questo spiega la crescita dell’offerta formativa specialistica nel settore turisti-co, che punta completare il pa-trimonio di conoscenze basilari e in buona parte teoriche degli studi universitari.

Manager del turismo, c’è l’imbarazzo della sceltaChi punta a diventare mana-ger del turismo non ha che l’imbarazzo della scelta. I corsi proposti in quest’area sono numerosi e si svolgono in ogni

parte d’Italia. A Nuoro, ad esempio, l’Ailun organizza un Master Internazionale nel Settore turistico che analizza il comparto in una prospettiva di interdipendenza tra le compo-nenti economiche, psicologiche e sociologiche. Il programma formativo si snoda lungo dodici mesi, di cui otto di appren-dimento dietro i banchi con frequenza obbligatoria a tempo pieno e quattro mesi di stage.La formazione in aula è in-centrata sul dialogo critico e

Valorizzare le ricchezze turistiche con un approccio managerialeL’esigenza di migliorare la ricettività internazionale ha favorito la crescita di off erte formative nel settore

a cura di Luigi Dell’Olio

Formazione post-laurea

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32 Mercurius magazine

costruttivo: i docenti illustrano un tema, per poi trasformarlo in argomento di discussione e con-fronto gli allievi. Inoltre, perio-dicamente vengono organizzati incontri per analizzare i processi di apprendimento, le modalità delle dinamiche di gruppo e gli eventuali fattori di disturbo. La quasi totalità dei docenti proviene da atenei internazio-nali, in modo da consentire agli allievi un confronto diretto con le esperienze più avanzate. Tra i settori di approfondimento del corso ci sono: le metodologie di lavoro (ad esempio le analisi dei comportamenti, la logica mate-matica e la statistica), le scienze sociali (il mercato turistico e lo sviluppo sostenibile), le tecniche di management (pro-gettazione d’impresa, di servizi e di prodotti turistici, progetta-zione delle strutture ricettive, organizzazione e gestione delle risorse umane, programma-zione e controllo, qualità to-tale e customer satisfaction), il marketing (ricerche di mercato, segmentazione, targeting e posizionamento competitivo) e la pianificazione (potenzialità e opportunità delle aree di acco-glienza e legislazione turistica). Con frequenza settimanale sono previste lezioni seminariali di sintesi per approfondire i temi più dibattuti.Punta su un taglio internazio-nale il Master in Tourism & Leisure della Mib School of Management di Trieste. Un percorso formativo in lingua inglese, che può vantare l’ac-creditamento Asfor e quello dell’Onu. Il corso si avvale della presenza di docenti stranieri,

provenienti da alcune tra le più importanti scuole di business. La scuola ha stretto nel tempo accordi con grandi operatori del settore come Alpitour, Costa Crociere, Boscolo Group, Dor-chester Group, Four Seasons Hotels, Hyatt e Mondial Assi-stance, che offrono occasioni di stage a fine corso. Tra gli allievi delle passate edizioni si registra una quota di assunti vicina al 96% a sei mesi dalla conclusio-ne del corso.

Professionisti del turismo responsabilePunta sulla crescente domanda di “vacanze etiche” il Master in Imprenditorialità e Manage-ment del turismo sostenibile e responsabile promosso dal Centro Studi Cts a Roma. L’obiettivo è formare professio-nisti capaci di attrarre il maggior numero di turisti puntando su un pacchetto che salvaguardia le dinamiche socio-culturali e le risorse naturali dei territori. Le figure in uscita sono: esperto della programmazione turistica; esperto della distribuzione dei prodotti turistici; esperto in sviluppo di progetti di turismo sostenibile; esperto marketing e comunicazione in ambito tu-ristico e territoriale; consulente per lo sviluppo locale; impren-ditore turistico. Con l’eccezione di quest’ultima, tutte le attività possono essere svolte con fun-zioni di consulenza o come veri e propri dipendenti presso tour operator, agenzia di viag-gio, enti pubblici e associazioni turistiche. Le prove di selezione sono aperte a laureandi e lau-reati fino a 32 anni. La quota

di partecipazione è di 6.500 euro più iva, con la possibilità di accedere a borse di studio a copertura parziale dei costi.

Manager della gastronomia e organiz-zazione di eventiL’Italia è conosciuta nel mondo per la qualità della sua cuci-na. Così lo Iulm di Milano ha pensato di organizzare un Master in Food Culture & Marketing, con la prospettiva di inserimento presso imprese industriali del settore alimentare e della distribuzione commer-ciale. L’idea del corso è nata dalla constatazione che il settore alimentare e quello delle bevan-de costituiscono un terreno di costante innovazione: i prodotti e i luoghi di vendita cambiano nel tempo non solo per venire incontro ai gusti di consumo, ma anche alle tematiche di sana alimentazione, ai piaceri sensoriali e all’intrattenimento. Il background formativo servirà successivamente a chi dovrà de-finire politiche di marketing, capaci di tenere assieme queste esigenze con il ricco patrimonio culturale legato ai luoghi di produzione. La promozione dei territori passa anche per la capacità di far conoscere le ricchezze presenti attraverso conferenze, convegni ed eventi per la stampa, che consentono di far conoscere elementi della propria offer-ta, creare nuove opportunità per prolungare la vacanza e motivare il turista fidelizzato tornare allo stesso posto. Così il Centro Studi Comunicare l’Impresa ha pensato a un Ma-

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33Maggio 2008

ster in Turismo Congressuale & Organizzazione di Eventi, che punta a formare specialisti del destination management, attraverso l’utilizzo di specifiche strategie di marketing.Sulla stessa linea si muove il Master in Turismi e Meeting

Management del Centro Studi Ambientali e Direzionali di Bari, che guarda alle potenzialità di sviluppo delle professioni le-gate alla promozione turistica. Il master, che ha un corso di 5.200 euro più iva, è aperto a un mas-simo di 25 partecipanti scelti

tra: laureati e laureandi in ma-terie scientifiche e umanistiche; professionisti del comparto, che puntano a specializzarsi per migliorare il proprio posiziona-mento in azienda; candidati con un diploma alberghiero o com-petenze tecniche di settore.

I Master nell’Area Turismo e RistorazioneNOME ENTE ORGANIZZATORE SEDE

Master Internazionale nel Settore Turistico AILUN – Alta Formazione Manageriale Nuoro

Master in Tourism Quality Management Angq – Uninform Group Roma

Master in Marketing del Turismo e Sviluppo del Territorio BeMore Napoli – Roma

Master in Turismo Congressuale & Organizzazione Eventi Centro Studi Comunicare Impresa Bari

Master in Turismo Internazionale & Marketing Management Centro Studi Comunicare Impresa Bari

Master internazionale in Sport & Impresa Centro Studi Comunicare Impresa Bari

Master breve in Tecnico dei Servizi di Ricevimento del Settore Alberghiero Centro Studi CTS Roma

Master in Gestione, Marketing e Programmazione delle Imprese Turistiche Centro Studi CTS Roma

Master in Imprenditorialità e Management del Turismo Sostenibile e Responsabile

Centro Studi CTS Roma

Master in Turismi e Meeting Management CSAD – Centro Studi Ambientali e Direzionali

Bari

Executive Master in Qualità e Management del Turismo Gruppo Focus Management School Catania

Master in Hospitality Management ISIDA Palermo

Master in Hospitality Management ISTUR CHT – Culture Heritage and Tourism Firenze

Master in Food Culture & Marketing IULM – Libera Università di Lingue e Comunicazione

Milano

Master in Tourism Management (MTM) IULM – Libera Università di Lingue e Comunicazione

Milano

Corso post laurea in Management delle Imprese Turistiche Luiss Business School – Divisione di Luiss Guido Carli

Roma

International Master in Tourism & Leisure MIB School of Management International Trieste

Master in Management del Turismo Culturale ed Ambientale Palazzo Spinelli Firenze

Corso di Alta Specializzazione in Gestione di Villaggi Turistici S.E.SE.F Bari

Master in Hotel & Resort Management S.E.SE.F Londra

Master in Tourism Management S.E.SE.F Roma

Master in Marketing del Turismo & Destination Management Scuola Superiore per Mediatori Linguistici Pisa

Master in Direzione delle Strutture Alberghiere e Ricettive UET – Istituto Europeo per il Turismo Roma

Master in Management delle Destinazioni Turistiche UET – Istituto Europeo per il Turismo Roma

Master in Store Management della Ristorazione di Marca Università Parma

Master in Turismo e ambiente Università Pisa

Master in Tourist Management UP LEVEL Roma – Milano – Napoli

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34 Mercurius magazine

Con questo numero comple-tiamo la presentazione dei master nell’area ingegneri-stica, esaminando le offerte

nel Centro e nel Sud Italia.

Dirextra tra Roma e CataniaLa scuola di alta formazione Dirextra promuove a Roma la settima edizione del Master per Ingegneri di impresa settore costruzioni. Un corso che si propone di formare specialisti da impiegare sui cantieri nella gestione di grandi progetti di costruzione. Complessivamente sono previste 1.600 ore di studio, strutturate attraverso sei mesi di

alta formazione in aula (600 ore complessive) e altri sei di stage in azienda (1.000 ore). L’attività in azienda si svolge con la presenza di un tutor accademico, che valuta i progressi realizzati dal partecipante rispetto agli aspetti formativi, e uno aziendale, chia-mato a giudicare la sua capacità di inserimento nel contesto lavorativo. Le selezioni sono aperte ai laureati in tutti i corsi di Ingegneria e Architettura. Il costo di iscrizione ammonta a 7.000 euro più iva, pagabili in cinque rate. Dirextra è attiva an-che a Catania, con quattro corsi, tra cui segnaliamo il mini Master in Direzione dei Lavori. La

formula è abbastanza innovativa rispetto al panorama generale del settore perchè le lezioni sono concentrate nell’arco di una sola settimana per consentire la partecipazione anche a chi ha già un posto di lavoro e intende specializzarsi con l’obiettivo di crescere professionalmente. Le lezioni partono offrendo no-zioni di base sull’esecuzione di un’opera di edilizia civile, per poi proseguire con approfondimento sulla figura del direttore dei lavo-ri e sul nuovo ordinamento dei lavori pubblici. Successivamente viene passato sotto la lente il ruolo del direttore lavori dalla consegna dei lavori al collaudo

Dai cantieri alle profondità marine, opportunità per i futuri ingegneriA Modena si formano i futuri maghi dei motori a cura di Luigi Dell’Olio

Formazione post-laurea

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35Maggio 2008

dell’opera e viene analizzato lo scenario operativo di questa fi-gura. Il costo del corso ammonta a 1.000 euro.

Le opportunità della teledidatticaSpecializzarsi seguendo le le-zioni dalla poltrona di casa o dell’ufficio. La teledidattica è un fenomeno in forte crescita negli ultimi anni perché apre le porte della formazione d’eccel-lenza anche a chi è fisicamente lontano dai luoghi di studio e a chi ha già un posto di lavoro. La Scuola IaD propone tre master di questo tipo nell’area scientifica. Non si tratta di corsi aperti ai soli ingegneri, ma a professionisti che posso-no integrarsi in team di lavoro complessi all’opera su grandi progetti. È il caso del Master in Frontiere della fisica che approfondisce i legami tra que-sta scienza e le applicazioni nella vita quotidiana. L’ammissione al master universitario richiede il possesso di un diploma di laurea specialistica, magistrale, di laurea vecchio ordinamento o di un titolo equipollente.Guarda ai futuri professionisti del settore motoristico il Master in Ingegneria del veicolo organiz-zato dall’Università di Modena e Reggio Emilia e promosso in collaborazione con una serie di aziende come Lamborghini, Benelli Moto, Dallara, Ducati Corse e Scuderia Toro Rosso, che accolgono gli allievi al termine delle lezioni per un periodo di stage sul campo. L’obiettivo del corso, che sfrutta le potenzialità della cosiddetta “Modena Val-ley”, è formare professionisti da

inserire all’interno degli uffici progettazione, ricerca e sviluppo, qualità e produzione di aziende che producono Veicoli e Motori, nonché all’interno di studi e società di Engineering. Il ma-ster rilascia 60 crediti formativi universitari. Complessivamente sono previste 1.500 ore di for-mazione, suddivise tra 600 ore di teoria, 400 di studio individuale e 500 di stage in azienda.

Scienze marine protagoniste a PisaL’Università di Pisa ha messo a punto una ricca offerta formativa in materia di scienze marine. Tra gli altri, segnaliamo il Master in Diagnosi e Rilevamento dei siti subacquei destinato a profili scientifici come ingegneri, archi-tetti e biologi, oltre che a laureati nel settore archeologico. L’obiet-tivo è formare specialisti in grado

di realizzare un progetto di recupero e di valorizzazione dei beni ambientali e culturali, nello specifico subacquei. Il corso dura un anno e si struttura attraverso 432 ore di didattica frontale, 100 ore di attività subacquea, oltre a un periodo variabile tra i 10 e i 15 giorni di campus su un sito archeologico subacqueo. Tornando in superficie, l’ate-neo pisano organizza anche un Master in Yacht engineering per architetti e ingegneri con la passione per le imbarcazioni da diporto, a vela e a motore. Dopo un primo periodo di formazione comune, gli allievi possono sce-gliere se specializzarsi nel settore del design o in quello del manu-facturing. Il corso, che riconosce 60 crediti formativi universitari ed è aperto a un massimo di 25 laureati, si conclude con 200 ore di stage nel settore nautico.

I Master del Centro-Sud Italia nell’Area Ingegneria

DirextralMaster in Ingegneri di Impresa settore Costruzioni – RomalMaster in Ingegneri di Impresa settore Costruzioni – CatanialMaster in Progettazione, Direzione Lavori e Servizi per l’Ingegneria – CatanialMini Master in Direzione Lavori – CatanialMini Master in Direzione Tecnica del Cantiere – Catania

Scuola IaDlMaster in Frontiere della Fisica – TeledidatticalMaster in Numeri e Codici. Lezioni di Matematica – TeledidatticalMaster in Statistica. Lezioni di Probabilità e Statistica – Teledidattica

Università degli Studi di Modena e Reggio EmilialMaster in Ingegneria del Veicolo – ModenalMaster in Oleodinamica – Fluid Power – Modena

Università di CamerinolMaster in Produzione, Utilizzazione e Gestione di Energie da Fonti Rinnovabili – Macerata

Università di PisalMaster in Biomateriali – PisalMaster in Diagnosi e Rilevamento dei Siti Subacquei – PisalMaster in Elettroacustica Subacquea e Sue Applicazioni – PisalMaster in International advanced course in aerospace engeenering – PisalMaster in Yacht Engineering – Pisa

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36 Mercurius magazine

Didattica operativa per chi studia alla

TAX CONSULTING FIRMCiascun Master ha un “taglio” pratico e in ogni lezione vengono

affrontati casi reali attraverso esercitazioni e approfondimenti

a cura di Debora Pasero

Enti di formazione

Scuola di Formazione Pro-fessionale, la Tax Con-sulting Firm di Roma è attiva dal 1991 e da

17 anni organizza Master nel settore economico-giuridico con prevalenza nel settore tri-butario, della finanza agevolata e della new economy, dislocati nelle principali città d’Italia; l’obiettivo è quello di fornire ai corsisti, solitamente neolaureati o giovani professionisti, una metodologia di lavoro qualifi-

cata che li metta in condizione di affrontare, con gli strumenti adatti, sia gli aspetti teorico-nor-mativi che quelli pratico-operati-vi del proprio indirizzo di studi, facilitandone così l’inserimento (o il consolidamento) nella realtà lavorativa e mettendoli in condizione di vivere la propria vita professionale.

Il corpo docenteLa Tax Consulting Firm agisce sull’intero territorio nazionale

attraverso una consolidata or-ganizzazione gestita dalla sede centrale di Roma; in ogni città, ove hanno sede i Master, sono poi presenti tutor di riferimento a garantire il celere collegamen-to con la sede centrale. Tutti i docenti dei Master sono pro-fessionisti, iscritti agli Albi e che da anni esercitano in qualificati Studi o Aziende svolgendo anche attività di didattica; attraverso la loro esperienza, ciascun Master ha un “taglio” pratico e in ogni lezione vengono affrontati casi reali attraverso esercitazioni con-crete. Il docente responsabile di ciascun Master, sin dalla prima edizione, è sempre lo stesso, assicurando in tal modo una continuità metodologica e garantendo alle lezioni un livello elevato di approfondimento e un alto grado di coordinazione tra i docenti. La scuola permette a coloro che sono interessati ai Master di acquisire preventivamente tutti gli elementi per valutarne la qualità e la validità. A tal fine organizza in ogni città-sede Master riunioni informative,

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37Maggio 2008

CO N I L CO N T R I B U TO D E G L I E S P E R T I D I :

durante le quali il direttore scientifico illustra le metodo-logie didattiche e i contenuti dei Master, rispondendo alle domande poste dai presenti.

L’offerta formativaPer quanto riguarda l’anno acca-demico 2007/2008 la Tax Con-sulting Firm ha programmato cinque master: il 16° Master in Tributario; il 5° Master in Giu-rista d’Impresa; il 6° Master in Bilancio e Revisione; il 5° Ma-ster in Gestione del Personale; il 7° Master in Risorse Umane – (Roma). Tutti i Master, ad esclusione di quello in Risorse Umane, attivo solo per Roma, sono presenti anche nelle sedi di Roma, Bari, Cagliari, Catanzaro, Cosenza, Messina, Napoli, Olbia, Paler-mo, Reggio Calabria, Salerno e sono frequentabili, per chi interessato o impossibilitato a raggiungere una delle sedi, anche online per seguire tutte le lezioni esclusivamente via Internet anziché in aula tramite una password personale di abi-litazione al servizio. La scuola è dotata di una piat-taforma FAD per lo streaming in differita delle lezioni svolte in aula e, ad oggi, sono più di 1000 gli utenti e 400 ore di video lezioni trasmesse su internet. I Master si svolgono secondo calendari prestabiliti, il numero dei partecipanti è limitato e per la selezione viene assunto un criterio cronologico di presen-tazione delle domande. L’istituto prevede, in alcuni casi, borse di studio a copertura par-ziale della quota di partecipazio-ne nonché riduzioni per gli stu-

denti “fuori sede”. L’iscrizione ai Master on line prevede, inoltre, una riduzione aggiuntiva del 10 %. Tutte le altre informazioni sono reperibili sul sito www.taxconsulting.it.

Il placementLa Tax Consulting Firm, inol-tre, è una delle poche Scuole di formazione professionale che, da sempre, rende noti, nel ri-spetto della legge sulla privacy, i nominativi e i recapiti telefonici dei partecipanti alle precedenti edizioni, permettendo così ai nuovi iscritti di poter contattare gli ex allievi e chiedere informa-zioni, ma anche alle aziende per mettersi direttamente in contatto con i neodiplomati. Sempre in funzione di una maggiore spen-dibilità dei propri Master sul mercato la scuola ha istituito in forma permanente la “Divisione Placement” che ha la funzione di monitorare quotidianamente (anche attraverso il proprio sito) i possibili incroci tra domanda e offerta di lavoro, assicurando ai corsisti un servizio di ricerca

e di selezione delle possibilità di inserimento professionale. I percorsi didattici sono progettati sulla base delle esigenze e dei pro-fili ricercati dalle aziende così da facilitare l’inserimento degli stu-denti. Per creare i contatti, la Tax Consulting Firm pubblicizza sui maggiori quotidiani nazionali di settore l’imminente conclusione dei Master ed opera attraverso tecniche di marketing diretto per raggiungere Studi Professionali e Aziende, nei confronti dei quali si pone come referente dei par-tecipanti. Così facendo, in modo completamente gratuito, negli ultimi anni la Tax Consulting Firm ha procurato centinaia di colloqui di lavoro, creando numerosissime opportunità ai propri corsisti. Inoltre, Tax Con-sulting Firm, senza alcun onere aggiuntivo, assicura a tutti i par-tecipanti delle passate edizioni un costante aggiornamento professionale, con un esclusivo servizio di aggiornamento on-line sulle novità normative e interpretative intervenute dopo la conclusione dei Master.

Schede descrittive di alcuni Master di questa scuola su:www.masterin.it/scuole/tax.asp

Oppure attraverso il sito: www.taxconsulting.it

L’offerta formativa di TAX CONSULTING FIRM:lMaster Corporate Finance – RM lMaster in Bilancio e Revisione – RM lMaster in Gestione del Personale – RM lMaster in Giurista d’Impresa – RM lMaster in Internazionalizzazione delle Imprese – RM lMaster in Operatore Mercati Finanziari – RM lMaster in Risorse Umane – RM lMaster Tributario – RM

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38 Mercurius magazine

Promuovere e diffonde-re la cultura economi-ca è lo scopo preposto dall’Istituto Guglielmo

Tagliacarne di Roma fin dal 1986. L’Istituto è una scuola di management di grande tradizio-ne che progetta e realizza per-corsi master di successo. Nato come agenzia dell’Unioncamere (Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigia-nato e Agricoltura) l’istituto è impegnato in attività di ricerca e analisi economico-statistica; progettazione e realizzazione di

percorsi formativi per la riqualifi-cazione del personale del sistema delle Camere di Commercio e della Pubblica Amministrazione e offre ai giovani neolaureati una preparazione manageriale postu-niversitaria in grado di favorire l’inserimento nelle aziende. In collaborazione con istituzio-ni, nazionali e internazionali, le Università e le associazioni di categoria, l’Istituto promuove e attua iniziative a sostegno dello sviluppo economico del territorio e del sistema impren-ditoriale locale in tre aree di

attività: formazione camerale e manageriale; studi e ricerche; servizi innovativi e politiche per l’innovazione.Dal 1994 l’Istituto è diventato Fondazione dell’Unioncamere, nel 1998 ha ottenuto la Certi-ficazione di Qualità UNI EN ISO 9001 e nel 2000 è poi passato alle norme della serie VISION. Nel febbraio 2002 l’Istituto, primo fra gli Enti privati, è entrato a far parte ufficialmente del Sistema Sta-tistico Nazionale (SISTAN), l’organismo che raccoglie e coordina i principali soggetti pubblici che producono dati statistici a livello territoriale.

L’offerta didatticaL’attività formativa offerta dal-l’Istituto Guglielmo Tagliacar-ne parte dall’analisi dei fabbiso-gni alla progettazione mirata, dall’erogazione alla valutazione dei corsi fino alla rilevazione del risultato operativo dei parteci-panti. I programmi di forma-zione sono rivolti al personale camerale, ma l’Istituto realizza

Rigore scientifi co dei contenuti per chi si forma

all’ISTITUTO TAGLIACARNEI Master dell’Istituto sono caratterizzati dalla concretezza

delle tecniche di insegnamento e dalla costante presenza del mondo aziendale

a cura di Debora Pasero

Enti di formazione

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3�Maggio 2008

anche percorsi di alta forma-zione per la dirigenza camerale e progetti speciali in risposta a specifiche aree di fabbisogno.Parallelamente alle attività di livello nazionale, l’Istituto ha sviluppato contatti e parterna-riati a livello transnazionale. Le esperienze realizzate negli ultimi anni dall’Ufficio Progetti Internazionali hanno permesso di condividere metodologie e pratiche con organismi di ricer-ca e di formazione europei. Le principali iniziative si sono inserite nell’ambito dei Pro-grammi Comunitari Adapt/Equal, Leonardo da Vinci e il Programma Quadro Ricerca & Sviluppo.

Il piano formativo dell’Istituto Guglielmo Tagliacarne si divi-de in tre filoni:• Formazione post-universita-

ria per la creazione di nuove figure professionali rispon-denti alle esigenze emergenti dal mondo delle imprese; in questa ottica l’Istituto offre ai neolaureati il Master di Sviluppo Economico sul Ter-ziario Avanzato, accreditato ASFOR, e il Master IT-STAR-TER – Statistica, Economia e Ricerche di Mercato

• Formazione, selezione e aggiornamento delle risorse umane del sistema camerale.

• Formazione per imprendi-tori e dirigenti di piccole e medie imprese – Formazione per dirigenti e quadri di or-ganismi pubblici, finalizzata alla realizzazione di politiche territoriali di sviluppo.

La qualità del prodotto propo-sto dall’Istituto Tagliacarne è

fondata su alcuni principi base: varietà delle tecniche didattiche adottate; competenza specifica dei docenti universitari coinvol-ti nelle attività d’aula. I Master sono caratterizzati da un taglio didattico molto operativo (casi di studio, si-mulazioni, visite, testimonian-ze, progetti in collaborazione con le aziende, stage) e dalla costante presenza del mondo aziendale in tutte le fasi del progetto: dalla selezione dei candidati alla progettazione didattica, dall’erogazione delle lezioni all’inserimento lavora-tivo. Tale approccio metodolo-gico continua, a distanza di 22 anni dalla nascita dell’istituto, a essere applicato vedendo anche la proficua e sempre costante partecipazione delle Ammini-strazioni interessate.

La facultyNello staff di progettazione e coordinamento dei corsi del-l’Istituto Guglielmo Taglia-carne, ovvero la Faculty del MUMM, partecipano attiva-mente eminenti personalità della cultura economico-mana-geriale e anche alcuni rappresen-tanti delle imprese sponsor.

Oltre alla presenza di docenti della Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, com-pletano il percorso docenti e ricercatori provenienti da sedici fra le più prestigiose Univer-sità italiane, grazie anche alla partnership con il CUEIM (Consorzio Interuniversitario di Economia Manageriale).

L’offerta formativaI Master diplomano annual-mente circa 30 neolaureati per sezione formandoli con un taglio didattico che unisce il rigore scientifico dei contenuti con la concretezza delle tecniche di insegnamento attivo. Annual-mente l’Istituto Tagliacarne eroga numerose borse di studio messe a disposizione da aziende ed enti partner dei Master. L’en-tità delle borse è variabile e si attesta generalmente tra i 3.000 e i 5.000 Euro. L’accesso a queste opportunità di finanziamento è regolato da bandi aperti a tutti coloro che hanno superato la fase di selezione per l’ammis-sione ai Master. Annualmente l’Istituto, inoltre, mette a dispo-sizione alcuni premi di studio per i primi classificati in base alle procedure di selezione.

CO N I L CO N T R I B U TO D E G L I E S P E R T I D I :

Schede descrittive di alcuni Master di questa scuola su:www.masterin.it/scuole/tagliacarne.asp

Oppure attraverso il sito: www.tagliacarne.it

L’offerta formativa dell’ISTITUTO GUGLIELMO TAGLIACARNE:

lMaster di Sviluppo Economico sul Terziario Avanzato – RM lMaster IT-STARTER – RM

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40 Mercurius magazine

Costruirsi un’identità in Rete, tra voglia di protagonismo e rischi per la privacyTra blog, mondi virtuali e social network c’è posto per tutti. Ma occhio agli effetti indesiderati

È la nuova frontiera di Internet, quella che i professionisti chiamano Web 2.0. Finita la prima fase dei contenuti generati dall’alto come in qualsiasi altro mezzo di comu-

nicazione, da qualche tempo la Rete è entrata nella fase avanzata. Gli utenti si trasformano da spettatori e lettori in promotori dello sviluppo e partecipano attivamente alla crescita delle infor-mazioni che navigano nel Web. Spesso cedendo a un eccesso di protagonismo, che a volte può giocare brutti scherzi.

Tra blog e social network, l’importante è esserciIl fenomeno che ha aperto la nuova stagione di Internet è stata l’esplosione dei blog. Un termine nato dalla contrazione di Web e Log ovvero “traccia sulla Rete” che dice tutto sulle caratteristiche e le finalità di questo strumento di comunicazione. Il blog altro non è che la trasposizione in chiave moderna del classico diario personale che tanti di noi hanno curato in fase adolescenziale. Con due differenze principali: la prima è che la mania di esserci ha contagiato tutte le età, senza più distin-zioni; la seconda è che, da strumento strettamente personale, gelosamente custodito sotto chiave per

tenerlo al riparo da occhi indiscreti (i genitori prima di tutto!) si è trasformato in una finestra aperta sul mondo. Anzi, la principale ragione di soddisfazione è diventata la capacità del diario online di uscire dal nucleo ristretto delle amicizie più fidate, per diventare uno spazio di condivisione delle impressioni e dei sentimenti con il maggior numero possibile di persone. Il blog è un luogo dove si può stare virtualmente insieme agli altri e in cui si possono esprimere liberamente le proprie opinioni. Tramite questo strumento si viene in contatto con persone lontane fisicamente ma spesso vicine alle proprie idee e ai propri punti di vista. A rendere più facile il compito è la struttura della pubblicazione, accessibile anche a chi non ha conoscenze avanzate in campo informatico. Costruire un proprio blog è semplice: bastano pochi minuti e non sono previsti costi, a meno che non si scelga una piattaforma con servizi avanzati. La piattaforma di pubblicazione più utilizzata è Wordpress (www.wordpress.org), realizzata con linguaggio PHP e aperta all’aggiornamento da parte di tutti gli internauti. Negli ultimi anni si sono sviluppati numerosi network e aggregatori come il servizio Blogger (www.blogger.com) di Google, Splinder (ww.splinder.com), Il Can-

Appunti

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41Maggio 2008

nocchiale (www.ilcannocchiale.it) e Blogosome (www.blogosome.com).

Chi non vuole limitarsi alle guide presenti in Rete, può approfondire la conoscenza del mondo blog attraverso uno dei libri pubblicati sul tema negli ultimi anni. Tra gli altri segnaliamo “Come si fa un blog” di Sergio Maistrello (editore Tec-niche Nuove) e “Il mio blog” di Dario Banfi (editore Apogeo).

Social network e comunità virtualiLa firma sul blog può essere quella dell’autore o uno pseudonimo: le società che offrono questo servizio non pongono condizioni in tal senso. Alcuni blogger preferiscono farsi conoscere in prima persona, altri invece trincerarsi dietro un nome di fantasia. La vera identità è un must, invece, nelle community virtuali, che offrono agli utenti la possibilità di farsi conoscere da una platea potenzialmente sconfinata. Myspace (www.myspace.com) è il servizio più utilizzato dai musicisti che non hanno un’etichetta pronta a sostenerli, ma anche da semplici appassionati di musica e utenti che vogliono condividere pensieri e impressioni. Anche in questo caso, il sistema di pubblicazione è elementare e bastano pochi minuti per costruire un proprio spazio in cui di-scutere di qualsiasi argomento, dall’attualità alle passioni personali, dalla politica allo sport. Accanto a Myspace si sono diffusi negli ultimi anni anche alcuni social network di carattere pro-fessionale. Community nelle quali si entra solo su invito di uno dei membri che servono a stabilire occasioni di contatto e business con potenziali partner e colleghi. I più famosi sono Linkedin (www.linkedin.com) e Viadeo (www.viadeo.com): l’utente inserisce il proprio curriculum formativo e professionale e crea un collegamento (link) con altri professionisti in giro per il mondo. Un’alternativa ludica ai due programmi citati è

Facebook (www.facebook.com), nato nel 2004 per iniziativa di Mark Zuckerberg, all’epoca stu-dente all’Università di Harvard, con l’intento di ritrovare i vecchi amici di liceo sparsi per gli Stati Uniti. Da lì al successo il passo è stato breve, tanto che oggi Facebook risulta stabilmente nella classi-fica dei dieci siti Web più visitati al mondo.

I rischi della sovraesposizione onlineLa voglia di protagonismo può, tuttavia, essere un’arma a doppio taglio. La penetrazione di que-sti siti ha portato alcuni studiosi a evidenziare i pericoli per la privacy degli utenti. I giovanissimi che frequentano, anche per svariate ore al giorno questi servizi concependoli come una forma di socializzazione post-moderna, corrono il rischio di incontrare sconosciuti, che possono carpire la sensibilità e l’ingenuità tipiche di quell’età con finalità delittuose. Non solo: i rischi riguardano anche gli utenti in età adulta, che mettono in Rete informazioni di carattere personale. Le minacce principali riguardano la riservatezza dei dati e l’integrità dei sistemi informatici. Spesso ci si lascia andare a commenti di natura politica o sulle questioni di attualità, che potreb-bero essere passati al setaccio dai selezionatori prima del colloquio di lavoro. In molti casi, la presenza all’interno del social network si rivela un viaggio di sola andata: ci sono numerosi casi di utenti che hanno provato a cancellare le tracce di quanto rilevato sulla propria personalità nei mesi o negli anni passati, senza alcun successo. La distanza con le sedi fisiche di questi network e la virtualità tipiche del Web hanno reso più complicato il lavoro, tanto che in molti casi non sono bastate nemmeno le minacce di azioni lega-li. Il consiglio, dunque, è di prestare la massima attenzione: è giusto approfittare delle possibilità di pubblicazione online dei propri pensieri e dati personali, ma solo dopo aver vagliato i rischi che si corrono.

a cura di Luigi Dell’Olio

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42 Mercurius magazine

Master in scadenza

EXECUTIVE MASTER IN ORGANIZZAZIONE AZIENDALEDove: RomaTermine selezioni: Maggio 2008Inizio Master: Maggio 2008Ente: STOGEAIndirizzo: Viale San Concordio, 135 – 55100 LuccaTel.: 0583/583385Fax: 0583/583366E-mail: [email protected] Website: www.stogea.com

L’Executive Master in Organizzazione Aziendale organiz-zato dalla Stogea intende integrare le conoscenze tipiche del profilo dell´Analista di Organizzazione (analisi e progettazione) con quelle più “soft” del Manager delle Risorse Umane (comunicazione, coaching,

leadership,ecc)al fine di sviluppare le competenze organizzative, gestionali e specialistiche necessarie per operare nelle aziende più evolute sul piano dell´innovazione organizzativa.La formazione di piccoli gruppi di lavoro, ai quali sarà affidata l’elabora-zione e discussione dei casi aziendali, ha la funzione, inoltre, di favorire, sia lo sviluppo delle competenze manageriali necessarie per la gestione dei progetti e delle attività in team, sia il naturale trasferimento di conoscenze, competenze ed esperienze tra i partecipanti al corso. La quota di partecipazione all’edizione 2007 è di € 4.250 + Iva.La metodologia didattica del corso prevede l’esposizione di teorie, approcci e modelli di riferimento, l’illustrazione e utilizzo pratico di strumenti, delle esercitazioni, casi pratici e consulenza d’aula. Inoltre durante ogni modulo verrà distribuita la documentazione, i materiali di lavoro e una bibliografia di approfondimento. I Master avrà inizio a Roma a partire dal 10 maggio 2008. Per iscriversi occorre inviare alla sede della Stogea il curriculum vitae accompagnato da una lettera motivazionale, da autorizzazione al trattamento dei dati (privacy) e dal modulo d´iscrizione (da scaricare in pdf sul sito della scuola).

MASTER IN LINGUA INGLESE PER LA COMUNICAZIONE E LA MEDIAZIONE INTERCULTURALEDove: PisaTermine selezioni: Maggio 2008Inizio Master: Maggio 2008Ente: Scuola Superiore per Mediatori LinguisticiIndirizzo: Via S. Maria, 155 – 56126 PisaTel.: 050/561883 Fax: 050/8310064 E-mail: [email protected]: www.mediazionelinguistica.it

Il Master in Lingua Inglese per la Comunicazione e la Media-zione Interculturale mira a creare professionisti in grado di affrontare

le sfide e cogliere le opportunità che emergono dagli scenari e dai mercati internazionali, attraverso una preparazione fondata sull’approfondita conoscenza delle lingua straniera e della comunicazione di impresa. La mediazione interculturale si impone oggi come necessaria evoluzione professionale per riuscire a comunicare in maniera strategica, professio-nale e creativa con le culture di tutto il mondo. Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì per un totale di 200 ore accademiche con orario 10.00 - 18.00 e inizio il 12 maggio 2008. Il master prevede un massimo di 15 partecipanti ed è rivolto a chi è in possesso di laurea triennale (nuovo ordinamento), laurea quadriennale (vecchio ordinamento) o di laurea specialistica, indipendentemente dalla facoltà di provenienza.Al termine del periodo d’aula è previsto per tutti i partecipanti uno stage volto a verificare le conoscenze apprese e l’ulteriore incremento delle proprie capacità pratiche in un contesto lavorativo. Il periodo di stage è da definire sulla base delle esigenze della scuola e della disponibilità delle aziende. La quota di partecipazione è di € 5.500 + iva.

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43Maggio 2008

Rubrica “MASTER in scadenza” a cura di Cristina Bonamin In questa rubrica sono segnalati corsi di formazione esclusivamente destinati a laureati.

Un elenco più completo è reperibile sul sito www.masterin.it

MASTER DI SPECIALIZZAZIONE PER PROFESSIONISTI DELLA FORMAZIONEDove: RomaTermine selezioni: Maggio 2008Inizio Master: Maggio 2008Ente: Gestioni e ManagementIndirizzo: Piazza Albania, 10 – 00153 RomaTel.: 06/5748400Fax: 06/ 5757383E-mail: [email protected] Website: www.gema.it

Il Master di Specializzazione per Professionisti della Forma-zione vuole fornire le conoscenze e le competenze strategiche e pratiche necessarie a formatori ed esperti impegnati nell’analisi, progettazione e organizzazione, in contesti diversi quali le aziende, le società di consulenza e di formazione, ma anche ai laureati che desiderino intraprendere diversi percorsi di carriera nel campo della formazione.

Il programma del Master prevede inoltre esercitazioni, analisi di casi e simulazioni utilizzando il supporto della videoregistrazione e brevi sessioni didattiche monografiche dedicate all’approfondimento di argomenti emergenti.Il piano didattico del Master ha una struttura modulare, cioè è com-posto da un insieme di unità di apprendimento autonome e comprende 11 moduli. Tra le tematiche trattate spiccano: le competenze tecniche del formatore, strumenti e tecniche didattiche, la formazione e l’information & communication technology oltre ad una serie di seminari dal titolo “i fondamentali del formatore”.Il Master si sviluppa nell’arco di 14 weekend alternati, più 4 seminari, per un totale di 184 ore ed avrà inizio il 16 maggio 2008.I Master Weekend sono master che garantiscono un percorso valido, ricco di contenuti, aggiornato e serio, in grado di fornire le capacità pratiche ed operative per svolgere al meglio una funzione aziendale: la fruibilità nei weekend è stata studiata per favorire chi in azienda c’è già e intende specializzarsi senza dover rinunciare alla propria attività lavorativa. La quota di partecipazione al Master di Specializzazione per Professionisti della Formazione è di € 2.900 + IVA ma sono disponibili finanziamenti a tasso agevolato.

MASTER IN MEDIA RELATIONSDove: RomaTermine selezioni: Maggio 2008Inizio Master: Giugno 2008Ente: Business School del Sole 24 OreIndirizzo: Via Monterosa, 91 – 20149 MilanoTel.: 02/30223811-3906-4123E-mail: [email protected] Website: www.mastermarketingmanagement.it

Il Master in Media Relations è giunto all’ottava edizione e si pone l’obiettivo di fornire ai partecipanti le competenze per un efficace utilizzo degli strumenti di comunicazione aziendale, con particolare attenzione alle attività di ufficio stampa. L’edizione di Roma, che avrà inizio il 03 giugno, in particolare si focalizza sulla Comunicazione Istituzionale e Pubblica, sui Beni Culturali, Turismo e Cinema.

ll Master dedica una particolare attenzione agli aspetti esperienziali e di laboratorio: gli argomenti affrontati in aula trovano infatti un immediato riscontro nella simulazione di casi aziendali e nella realizzazione di numerosi project work e esercitazioni individuali e di gruppo. Il Master, a tempo pieno, numero chiuso e frequenza obbligatoria, ha durata complessiva di 9 mesi (5 d’aula e 4 di stage), ed è indirizzato a laureandi e giovani laureati in discipline umanistiche, socio economiche e giuridiche con forti attitudini relazionali. Il corpo docente è composto da esperti di comunicazione delle prin-cipali agenzie e responsabili comunicazione di prestigiose aziende che presenteranno casi aziendali reali, nonché giornalisti di carta stampata, tv, radio, agenzie di stampa e nuovi media.La quota di partecipazione è di € 10.900 + iva comprensiva di tutto il materiale didattico ma una votazione di laurea pari o superiore a 105/110 o 95/100 consente inoltre di concorrere per l´assegnazione di borse di studio a copertura parziale o totale della quota messe a disposizione dagli Sponsor.

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MASTER IN PRODUCT & PROGRAM MANAGERDove: MilanoTermine selezioni: Maggio 2008Inizio Master: Maggio 2008Ente: Accademia del Lusso Montenapoleone 5Indirizzo: Via Montenapoleone 5 – 20121 MilanoTel.: 02/76316818 – 76398049 Fax: 02/76005811E-mail: [email protected] Website: www.accademiadellusso.com

Il Master in Product & Program Manager mira a formare professionisti con spiccate capacità decisionali, che sappiano valutare la fattibilità delle iniziative proposte dalle varie funzioni aziendali: stilisti, produzione e marketing.Il Product & Program Manager è infatti colui che segue una linea di prodotto, dalla progettazione alla preparazione per la

produzione, fino alla realizzazione del campionario e alla qualità totale del prodotto.Oggi le aziende che operano nel settore tessile/moda/abbi-gliamento sono infatti caratterizzate da una notevole complessità della filiera produttiva e del processo di commercializzazione ed è quindi indispensabile trovare professionisti che intervengano nel processo produttivo nella fase progettuale e di verifica, tenendo conto delle caratteristiche del prodotto e organizzando gli elementi che lo compongono in modo che tutto possa essere facilmente trasmesso alla produzione.Si colloca nell’area produttiva, occupandosi della qualità di tutto il processo di creazione del capo fino al risultato finale ottenuto in produzione. Si occupa inoltre di stendere la prima codifica dei dati necessari per la produzione e la loro immissione nel sistema informatico aziendale. Il Product & Program Manager trova occupazione sia in aziende dei distretti industriali che producono abbigliamento che presso uffici stile. Il Master in Product & Program Manager edizione 2008 avrà inizio il 26 maggio ed ha un costo Iva compresa di € 21.000.

MASTER IN TOURISM QUALITY MANAGEMENTDove: RomaTermine selezioni: Maggio 2008Inizio Master: Maggio 2008Ente: ANGQ – Uninform Group Indirizzo: Corso Trieste, 155 – 00198 - RomaTel.: 06/860.67.67Fax: 06/863.21.562E-mail: [email protected]: www.uninform.com/master_turismo.asp

Il Master in Tourism Quality Management è un programma di General Manager pensato appositamente per favorire la formazione di figure professionali in grado di operare fin da subito in realtà rappresentative del sistema economico produttivo e competenti sulle principali tematiche delle aziende turistiche.Gestire un’azienda alberghiera e/o una struttura villaggistica, agire per

un tour operator, sono attività particolarmente delicate e complesse che richiedono conoscenza, competenza, consapevolezza e, non in ultimo, anche ottime doti caratteriali. Il Master TQM offre quindi una formazione specifica in questi ambiti ed è stato pensato secondo criteri di efficacia, efficienza ed economicità, nel rispetto della normativa di riferimento, seguendo le nuove logiche di po-litica commerciale, di comunicazione e marketing e, assicurando l’erogazione del servizio nel rispetto degli standard di qualità definiti a livello internazionale.Il Master si svolge nell’arco di 9 mesi ( per 1200 ore ) ed é articolato in due parti: 2 mesi di aula a Roma per un totale di 300 ore dal 12 maggio al 30 giugno 2008 ed un doppio stage presso enti convenzionati al progetto di 3 mesi nelle principali città Europee e 3 mesi nel Mediterraneo. Il Master TQM è a numero chiuso sino ad un massimo di 35 allievi per garantire la qualità delle attività didattiche ed è rivolto a laureati e laureandi in discipline sia scientifiche che umanistiche interessati ad acquisire strumenti operativi mediante un percorso formativo dai contenuti innovativi e pratici.La quota di iscrizione è di € 3.700 + IVA ma sono previste borse di studio a copertura parziale del costo.

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CO N I L CO N T R I B U TO D E G L I E S P E R T I D I :

45Maggio 2008

Accademia del Lusso Montenapoleone 5 Master in Luxury Brand Manager MI Master in Luxury Goods Communication Manager MI Master in Product & Program Manager MI

Angq – Uninform Group Master in Tourism Quality Management RM

Ateneo Impresa Master in Relazioni Pubbliche Europee – XXXII Edizione RM Master in Relazioni Pubbliche Orientali – VII° Edizione RM

BeMore Master in Professional Coaching NA Master in Organizzazione Eventi e Incentive Aziendali NA Master in Sviluppo Risorse Umane RM Master in Marketing del Turismo e Sviluppo del Territorio NA Master in Sviluppo Risorse Umane NA

Centro Studi Comunicare Impresa Master in Progettazione Comunitaria & Relazioni Pubbliche

Europee BA

Dirextra Mini Master in Direzione Tecnica del Cantiere CT

Eni Corporate University Master of Science in Environmental Engineering “Petroleum Engi-

neering” TO

Gestioni e Management Master di specializzazione per Professionisti della Formazione RM

IED Master in Curatore Museale e di Eventi. Arte contemporanea e arti

dello spettacolo RM Master in Stylist per lo Spettacolo RM

Il Sole 24 Ore Master Diritto e Impresa RM Master in Media Relations RM Master in Human Resources MI Master in Marketing, Comunicazione e Nuove Tecnologie MI

INARCH Master di Architettura Digitale – Lo Spazio IN-FORME RM

INFOR – Scuola di Formazione Master di Specializzazione Assistenti di Direzione MI Master di Specializzazione Assistenti di Direzione RM Master di Specializzazione la Finanza Aziendale MI Master di Specializzazione la Finanza Aziendale RM Master di Specializzazione Marketing, Comunicazione e Vendite

MI Master di Specializzazione Marketing, Comunicazione e Vendite

RM Master in Diritto del Lavoro MI Master in Diritto Tributario MI

MASTER con iscrizioni in scadenza nel mese di MAGGIO

... segue Maggio

MASTER DI SPECIALIZZAZIONE CONTROLLO DI GESTIONEDove: PadovaTermine selezioni: Maggio 2008Inizio Master: Maggio 2008Ente: SCUOLA DI FORMAZIONE IPSOAIndirizzo: Strada 1 - Palazzo F 6 20090 Milanofiori – Assago (MI)Tel.: 02/82476428-838-889Fax: 02/82476037E-mail: [email protected] Website: www.ipsoa.it/master

Il Master di Specializzazione Controllo di Gestione è stato pensato per offrire un percorso completo ed innovativo a controller, consulenti aziendali e addetti al controllo di gestione motivati a costruire

una solida professionalità nel settore. Il Master prevede una costante integrazione fra la funzione e le tecniche del controllo di gestione, da un lato, e la pratica ed il contesto aziendale, dall´altro. Il processo di appren-dimento pone particolare attenzione all´applicabilità delle conoscenze apprese attraverso la stretta connessione fra contenuti prettamente tecnici e tematiche riguardanti l´organizzazione, i sistemi informativi, il project management e le testimonianze di uomini d´azienda. L’obiettivo del percorso formativo è di offrire ai partecipanti le compe-tenze e gli strumenti per operare concretamente nell´ambito del controllo di gestione all´interno delle organizzazioni. La metodologia è stata scelta in modo da rendere pratica ed interattiva l’acquisizione dei contenuti attraverso un´impostazione pragmatica e l´utilizzo, accanto alla lezione teorica, di casi aziendali, esercitazioni e testimonianze. Il Master si terrà a Padova e ha una durata di 140 ore, si sviluppa nell’arco di 5 mesi d’aula con lezioni il venerdì e il sabato. La quota di partecipazione all’edizione 2008 del Master di Specializzazione Controllo di Gestione è di € 4.800 più iva ma sono previste borse di studio a copertura totale e parziale della quota.

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46 Mercurius magazine

Master in scadenza

IPSOA Master di specializzazione controllo di gestione PD Master di specializzazione bilancio, finanza e controllo per le PMI

RM

ISB – Istituto Studi Bancari Executive Master in Assicurazione & Finanza RM Executive Master in Assicurazione & Finanza FI Executive Master in Compliance & Risk Management FI Executive Master in Compliance & Risk Management RM Executive Master in Corporate Banking FI Executive Master in Corporate Banking RM Executive Master in Finance & Banking FI Executive Master in Finance & Banking RM Executive Master in Financial Trading FI Executive Master in Financial Trading RM Executive Master in Private Banking FI Executive Master in Private Banking RM

ISDA Business & People Partner Master in Diritto della Concorrenza e Competitività d’Impresa RM Master di Specializzazione in Risorse Umane RM

Luiss Business School – Divisione di Luiss Guido Carli Corso in Sviluppo Manageriale RM

LUMSA Master in Diritto e Tecnica degli appalti pubblici RM

MIP Politecnico di Milano FPm – Corso Executive in Facility, Property and Asset Managementt

MI MEC – Master in Engineering and Contracting. Management dei

grandi progetti MI

Palazzo Spinelli – Firenze Master in Conservazione e Restauro dei Beni Storico-Artistici FI

Master in Management dei Beni Culturali FI Master in Management degli Eventi Artistici e Culturali FI

PST-BIC Livorno Corso di alta formazione in Governance & ICT – Conoscere per

Competere LI Master Executive in Project Management LI

Scuola Superiore per Mediatori Linguistici Master in Foreign Language for Business PI Master in Lingua Inglese per la Comunicazione e la Mediazione

Interculturale PI Master in Traduzione Giuridica e Assistita PI Master in Mediazione Linguistica in ambito Turistico-Aziendale

PI

S.E.SE.F Master in Tourism Marketing & Web Communication – Londra

STOGEA Executive Master in Amministrazione, Finanza e Controllo di

Gestione – Lucca LU Executive Master in Direzione delle Risorse Umane BO Executive Master in Marketing, Comunicazione d´Impresa e

Relazioni Pubbliche BO Executive Master in Organizzazione Aziendale RM Executive Master in Sales & Marketing Management BO Master in Diritto del Lavoro e Amministrazione del Personale

– Bologna BO Executive Master in Project Management RM Executive Master in Business Administration per Profili Tecnici

– Roma RM Executive Master in Direzione delle Risorse Umane V Edizione

– Roma RM Executive Master in Diritto del Lavoro e Amministrazione del

Personale – Roma RM

CUOA Master in Gestione Integrata di Impresa VI Master in Banca & Finanza VI

CCIL - PricewaterhouseCoopers Academy Master in Private Equity e Fondi d’Investimento –

Lussemburgo

IUSE - Istituto Universitario di Studi Europei Corso post-laurea in Law and Business in Europe TO

MIP Politecnico di Milano Executive MBA ICT – Executive Master of Business Administration

MI Executive MBA Part Time – Executive Master of Business Admini-

stration MI

SDA Bocconi Executive Master in Corporate Finance & Banking (EMCFB) MI Master in Fine Food & Beverage (MFFB) MI Master in Real Estate (MRE) MI

MASTER con iscrizioni in scadenza nel mese di GIUGNO

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