Mensile di informazione coldiretti varese

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L’Italia che fa l’Italia Grande assemblea di Coldiretti a Roma AGOSTO 2012 MARINI: DALL’AGRICOLTURA PROSPETTIVE CONCRETE PER LA RIPRESA ECONOMICA DAL TERRITORIO A ROMA la protesta dei berretti gialli varesini e italiani al Senato La provincia di Varese ha visto crescere negli ultimi mesi la presenza di Campagna Amica e del progetto di Coldiretti VARESE È LA 4 A PROVINCIA PIÙ CEMENTIFICATA DI TUTTA ITALIA VARESE - Un primato poco lusinghiero. La pro- vincia di Varese, in particolare lungo l’asse del Sempione, è al quarto posto a livello nazionale tra le aree più cementificate, come confermano i dati a livello ministeriale. Coldiretti sta sviluppando a Varese e provincia un percorso importante di valorizzazione dell’agri- coltura locale. E in questo senso i primati sono positivi, con un paniere agroalimentare ricco d’eccellenze “a chilometro zero” (dalla formag- gella del Luinese, al salame prealpino, agli aspa- ragi di Cantello, al miele, sino ai piccoli frutti, cereali e latte, quest’ultimo utilizzato anche per la produzione di pregiati formaggi Dop) e ben tre mercati degli agricoltori a cadenza settimanale nella sola città capoluogo. Non vanno peraltro dimenticate le parole del mi- nistro delle politiche agricole Mario Catania, che ha definito il consumo del suolo del nostro Paese come “un dramma ed una follia che deve essere fermata”, perché negli ultimi 30 anni è costata all’Italia ben 5 milioni di ettari di suolo agricolo. Una cosa è certa: potremo parlare di vero svilup- po quando riusciremo a gestire in modo ragiona- to e razionale un bene importante come il territo- rio in cui viviamo, in particolare quello agricolo che ci è indispensabile per produrre ciò di cui ci alimentiamo: beninteso, il mondo agricolo non è contrario per principio alla realizzazione di in- frastrutture utili alla comunità, ma pone con forza la questione di come si possa conciliare l’idea di uno sviluppo reale e durevole con la perdita, ogni anno, di grandi porzioni di superficie pro- duttiva. Nella sola Lombardia, il consumo di suolo agrico- lo sta viaggiando ad una media di 5.835 ettari all’anno e, se continua di questo passo, alla fine di quest’anno la superficie agricola verde sarà sceda a meno di 970mmila ettari contro i 981 mila del 2010 e ben al di sotto del milione e 39 mila ettari del 2000. Va ribadito un altro concetto di rilievo: chi fa atti- vità agricola non vende i propri terreni, ma anzi cerca di acquistarne di nuovi per poter allargare la propria attività. Facciamo appello ai Comuni perché il ruolo dell’agricoltura e il fabbisogno di spazi rurali sia sempre tenuto in adeguata considerazione nella stesura dei piani di sviluppo urbano: per parte nostra, siamo sempre disponibili ad un confronto preventivo, in modo da individuare insieme alle amministrazioni quali siano le necessità delle im- prese agricole e del settore primario in generale. Infine, un invito ai Comuni a verificare la possi- bilità di recuperare le aree industriali dismesse per far fronte all’eventuale necessità di nuovi insediamenti industriali, salvaguardando il suolo agricolo dal rischio di ulteriori, massicce urba- nizzazioni. VARESE - “Il lavoro degli agricoltori di Coldiretti anticipa per il nostro Paese quei tempi migliori che tutti attendiamo”. Sono parole che disegnano un qua- dro della situazione reale quelle con cui monsignor Mariano Crociata, segretario della Cei, conclude il suo intervento di saluto all’Assemblea Nazionale di Coldiretti di giovedì 5 luglio, a Roma. Il suo è uno dei molti, autorevoli, messaggi che hanno anticipato la sessione assembleare, tra cui quelli – letti in apertura – del presidente della Re- pubblica Napolitano e del Papa Benedetto XVI. Una Coldiretti che rappresenta “l’Italia che fa l’Italia”, “nazione che può tornare ad essere d’esempio an- che dal punto di vista economico, superando grazie all’agricoltura e alle risorse della terra l’attuale fase di congiuntura” sottolinea il presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori, che ha guidato con il diret- tore Francesco Renzoni ed il vice Massimo Ceruti la folta delegazione di imprenditori agricoli prealpini, presenti al Palalottomatica insieme ad oltre 15.000 “berretti gialli” giunti da ogni angolo d’Italia. Significativa è stata la presenza e l’intervento all’as- semblea dei ministri Corrado Passera (sviluppo eco- nomico) e Mario Catania (politiche agricole). «Un’agricoltura – come sottolineano Fiori e Renzoni - che va però lasciata lavorare: il peso della buro- crazia e i troppi limiti attualmente imposti rischiano di minare la competitività di un settore chiave per la ripresa e frenare l’operatività delle imprese. Un ri- schio che sentiamo ancor di più nelle nostre province di confine, naturalmente proiettate verso l’Europa». Concetti ribaditi dallo stesso presidente nazionale, Sergio Marini: «Nell’ultima legislatura, che ha visto addirittura nascere un ministero per la semplificazio- ne, la burocrazia ha provocato la scomparsa del 10% della produzione italiana di vini Doc, il simbolo del made in Italy nel mondo». L’assemblea di Coldiretti ha evidenziato i grandi successi dei progetti “per una Filiera Agricola tutta Italiana” e di “Campagna Amica”, particolarmen- te evidenti in provincia di Varese dove, negli ultimi mesi, è cresciuta la presenza di Campagna Amica grazie ai Punti, alla Bottega (presente in città da po- chi mesi) e degli Agrimercati (tre aperti settimanal- mente nel capoluogo). l’intervento di Marini al Palalottomatica Marini con Passera e Catania

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L’Italia che fa l’ItaliaGrande assemblea

di Coldiretti a Roma

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012

MARINI: DALL’AGRICOLTURAPROSPETTIVE CONCRETE

PER LA RIPRESA ECONOMICA

DAL TERRITORIO A ROMA

la protesta dei berretti gialli varesini e italiani al Senato

La provincia di Vareseha visto crescere negli ultimimesi la presenzadi Campagna Amicae del progetto di Coldiretti

VARESE è LA 4A PROVINCIA PIù CEMENTIfICATA

DI TUTTA ITALIA VARESE - Un primato poco lusinghiero. La pro-vincia di Varese, in particolare lungo l’asse del Sempione, è al quarto posto a livello nazionale tra le aree più cementificate, come confermano i dati a livello ministeriale.Coldiretti sta sviluppando a Varese e provincia un percorso importante di valorizzazione dell’agri-coltura locale. E in questo senso i primati sono positivi, con un paniere agroalimentare ricco d’eccellenze “a chilometro zero” (dalla formag-gella del Luinese, al salame prealpino, agli aspa-ragi di Cantello, al miele, sino ai piccoli frutti, cereali e latte, quest’ultimo utilizzato anche per la produzione di pregiati formaggi Dop) e ben tre mercati degli agricoltori a cadenza settimanale nella sola città capoluogo.Non vanno peraltro dimenticate le parole del mi-nistro delle politiche agricole Mario Catania, che ha definito il consumo del suolo del nostro Paese come “un dramma ed una follia che deve essere fermata”, perché negli ultimi 30 anni è costata all’Italia ben 5 milioni di ettari di suolo agricolo. Una cosa è certa: potremo parlare di vero svilup-po quando riusciremo a gestire in modo ragiona-to e razionale un bene importante come il territo-rio in cui viviamo, in particolare quello agricolo che ci è indispensabile per produrre ciò di cui ci alimentiamo: beninteso, il mondo agricolo non è contrario per principio alla realizzazione di in-frastrutture utili alla comunità, ma pone con forza la questione di come si possa conciliare l’idea di uno sviluppo reale e durevole con la perdita, ogni anno, di grandi porzioni di superficie pro-duttiva.Nella sola Lombardia, il consumo di suolo agrico-lo sta viaggiando ad una media di 5.835 ettari all’anno e, se continua di questo passo, alla fine di quest’anno la superficie agricola verde sarà sceda a meno di 970mmila ettari contro i 981 mila del 2010 e ben al di sotto del milione e 39 mila ettari del 2000.Va ribadito un altro concetto di rilievo: chi fa atti-vità agricola non vende i propri terreni, ma anzi cerca di acquistarne di nuovi per poter allargare la propria attività.Facciamo appello ai Comuni perché il ruolo dell’agricoltura e il fabbisogno di spazi rurali sia sempre tenuto in adeguata considerazione nella stesura dei piani di sviluppo urbano: per parte nostra, siamo sempre disponibili ad un confronto preventivo, in modo da individuare insieme alle amministrazioni quali siano le necessità delle im-prese agricole e del settore primario in generale.Infine, un invito ai Comuni a verificare la possi-bilità di recuperare le aree industriali dismesse per far fronte all’eventuale necessità di nuovi insediamenti industriali, salvaguardando il suolo agricolo dal rischio di ulteriori, massicce urba-nizzazioni.

VARESE - “Il lavoro degli agricoltori di Coldiretti anticipa per il nostro Paese quei tempi migliori che tutti attendiamo”. Sono parole che disegnano un qua-dro della situazione reale quelle con cui monsignor Mariano Crociata, segretario della Cei, conclude il suo intervento di saluto all’Assemblea Nazionale di Coldiretti di giovedì 5 luglio, a Roma.Il suo è uno dei molti, autorevoli, messaggi che hanno anticipato la sessione assembleare, tra cui quelli – letti in apertura – del presidente della Re-pubblica Napolitano e del Papa Benedetto XVI.Una Coldiretti che rappresenta “l’Italia che fa l’Italia”, “nazione che può tornare ad essere d’esempio an-che dal punto di vista economico, superando grazie all’agricoltura e alle risorse della terra l’attuale fase di congiuntura” sottolinea il presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori, che ha guidato con il diret-tore Francesco Renzoni ed il vice Massimo Ceruti la folta delegazione di imprenditori agricoli prealpini, presenti al Palalottomatica insieme ad oltre 15.000 “berretti gialli” giunti da ogni angolo d’Italia.Significativa è stata la presenza e l’intervento all’as-semblea dei ministri Corrado Passera (sviluppo eco-nomico) e Mario Catania (politiche agricole).«Un’agricoltura – come sottolineano Fiori e Renzoni - che va però lasciata lavorare: il peso della buro-crazia e i troppi limiti attualmente imposti rischiano di minare la competitività di un settore chiave per la

ripresa e frenare l’operatività delle imprese. Un ri-schio che sentiamo ancor di più nelle nostre province di confine, naturalmente proiettate verso l’Europa».Concetti ribaditi dallo stesso presidente nazionale, Sergio Marini: «Nell’ultima legislatura, che ha visto addirittura nascere un ministero per la semplificazio-ne, la burocrazia ha provocato la scomparsa del 10% della produzione italiana di vini Doc, il simbolo del made in Italy nel mondo».L’assemblea di Coldiretti ha evidenziato i grandi successi dei progetti “per una Filiera Agricola tutta Italiana” e di “Campagna Amica”, particolarmen-te evidenti in provincia di Varese dove, negli ultimi mesi, è cresciuta la presenza di Campagna Amica grazie ai Punti, alla Bottega (presente in città da po-chi mesi) e degli Agrimercati (tre aperti settimanal-mente nel capoluogo).

l’intervento di Marini al Palalottomatica

Marini con Passera e Catania

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LOMBARDIA: ACCONTO PACIN ARRIVO GRAZIE AI RIPETUTISOLLECITI DELLA COLDIRETTI VARESE - Grazie all’azione di Coldiretti che ha continuato a sollecitare la Regione Lombar-dia, in questi giorni sta arrivando l’acconto del 50% del premio della Pac che consente di dare liquidità alle aziende agricole in un momento di difficoltà del mercato. «Certamente queste sono notizie che accogliamo con favore» ha commentato Ettore Prandini presi-dente regionale di Coldiretti. «Incontrano infatti le nostre richieste e dimostrano che le aziende agri-cole fanno al meglio la propria parte all’interno della filiera e a favore dei consumatori. Purtroppo spesso ci si dimentica dell’importanza che riveste l’agricoltura nel panorama economico e sociale del nostro Paese. Infatti, mi sta bene che la Lombardia riceva 17 milioni di euro, pari al 50% dei contributi europei destinati al nostro Pae-se, per premiare le produzioni di latte che rispet-

Tecnica, CAA, Misure

«Su un euro di spesa, solo venticent vanno alle nostre imprese» VARESE - è particolarmente grave che per ogni euro di spesa per prodotti alimentari solo 20 centesimi giungano nelle tasche delle agricoltori e il resto si perda nei meandri della filiera. A denunciarlo è la Coldiretti nel commentare i contenuti del rapporto Ismea ‘’Check up 2012: la competitività dell’agroalimentare italiano’’ che fa il punto sullo stato di salute del settore.Nel caso dei prodotti agricoli freschi o non soggetti a trasformazione industriale - spiega lo studio - in un decennio la remunerazione della fase agricola si è ridotta di quasi 6 euro su ogni 100 spesi dal consumatore. In altre parole la quota di valore “trattenuta” dall’agricoltura è passata dal 25,6% del 2000 al 20% del 2009, mentre è aumentato nello stesso periodo il margine di tutte le attività che intervengono tra il “cancello” dell’azienda agricola e il punto di vendita dove si registra l’acquisto finale.In sostanza, il cosiddetto marketing share, che remunera logistica, distribuzione e vendita e che include il pagamento delle imposte sul consumo, ha raggiunto nel 2009 una quota pari al 73% del valore di filiera, mentre rappresentava il 68% nel 2000. Nel caso dei prodotti trasformati, la quota agricola scende ulteriormente, passando dall’8,5% nel 2000 al 6% nel 2009. Cede valore anche la fase industriale (da 45,8% al 42,2%), mentre passano dal 39% al 42%i margini degli attori distributivi. A pesare negativamente sulla redditività dell’agricoltura italiana, secondo la Coldiretti, è la riduzione dei prezzi pagati alle imprese agricole per effetto dello strapotere contrattuale degli altri soggetti della filiera, ma anche per la concorrenza sleale dovuta alla mancanza di traspa-renza nell’informazione ai consumatori che permette di spacciare come made in Italy prodotti importati.«Un deficit di giustizia nella filiera e di verità nei confronti dei consumatori – sostiene il presiden-te della Coldiretti Sergio Marini - reso possibile dalla mancanza della politica. Eppure il modello agricolo italiano è vincente nel mondo dove ha conquistato primati nella qualità, tipicità e nella salubrità delle produzioni, ma anche nel valore aggiunto per ettaro di terreno ovvero la ricchezza netta prodotta per unità di superficie dall’agricoltura italiana, che è praticamente il doppio di quella di Germania, Francia e Spagna e il triplo di quella Inglese».

tano elevati standard di qualità e igiene, ma allo stesso tempo questo importante risultato dovrebbe essere riconosciuto dalla filiera in termini di prezzi remunerativi per i produttori. Con l’ultimo accor-do sul prezzo del latte abbiamo posto un freno a proposte al ribasso ingiustificate, che ci auguria-mo di poter rivedere al rialzo il prima possibile». Per quanto attiene invece la partita della direttiva nitrati, la Regione Lombardia ha messo a dispo-sizione 9 milioni di euro sul nuovo bando del PSR (piano di sviluppo rurale): una concreta opportu-nità per incentivare la corretta gestione dei reflui zootecnici, ma come Coldiretti non possiamo e non vogliamo distrarci rispetto al vero obiettivo che ci siamo posti, ovvero arrivare alla soluzione al problema, che giocoforza passa attraverso l’in-dividuazione delle vere fonti da inquinamento e la conseguente riscrittura della direttiva.

AUMENTANOCONCIMIED ENERGIA VARESE - Aumenti a senso unico per i mezzi di produzione. L’ultima rilevazioni Ismea si rife-risce al mese di maggio e indica l’ennesimo in-cremento dei costi a carico degli agricoltori, sta-volta rincarati del 2,4% rispetto a dodici mesi fa.La situazione peggiore si registra per i concimi. L’aumento medio è del 6%, con punte del 9,8% sugli azotati e del 6,3% sui fosfatici. Al secondo posto tra le voci rincarate i prodotti energetici, con un generale +5,7%, trainato dal boom del prezzo dell’elettricità, (+8,3%).Se salari e spese varie rimangono stabili, si se-gnalano incrementi del 2,6% sia per le sementi, sia per i mangimi. Su quest’ultimo fronte costi maggiorati soprattutto per nuclei bovini e vitelli (+9,1%) e mangimi ovicaprini (+7,3%).Più contenuti gli aumenti su animali d’allevamen-to e antiparassitari, entrambi intorno all’1%.

ortofrutta al mercato

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Territorio e azione sindacale

La cenadi ColdirettiGiovani Impresaa Lonate Ceppino VARESE - il comitato di Coldiretti Giovani Im-presa di Varese ha organizzato, per sabato 4 agosto 2012, un momento di festa aperto a tutti, giovani e meno giovani, soci e amici di Coldiretti, per passare qualche ora in allegra compagnia.Presso l’agriturismo “La Rondine” dei F.lli Sala, in via dei Noccioli a Lonate Ceppino, in collabo-razione con l’agriturismo “Bel Sit” di Zanetti , è stata preparata una “cena d’estate” con i prodotti delle aziende agricole che vedono impegnati gio-vani soci: salumi, carni, formaggi, verdure e vini a chilometro zero.Il menù era certamente invitante: affettati e for-maggi come antipasto, pasta (della filiera agri-cola italiana) pasticciata alla boscaiola, arrosto di manzo, agnello al forno, pollo in casseruola, verdure di stagione, scelta di formaggi, gelato.

La battagliadi Tornaventoe il Grana a Km0 LONATE POZZOLO - Questa volta la batta-glia è stata… di solidarietà: è stata un’iniziativa di successo quella di domenica 1° luglio che, in occasione della rievocazione storica della “Bat-taglia di Tornavento”, ha proposto la vendita del “Grana della Solidarietà”. Luogo dell’iniziativa, firmata dalla sezione di Lonate Pozzolo-Ferno-Samarate- è stata piazza Parravicino, a partire dalle 8.30 e fino ad esau-rimento delle scorte: si tratta del Grana Padano ricavato forme “terremotate”, cadute a terra dal-le scaffalature ma egualmente buone e in grado di essere proposte al pubblico: il prezzo di ven-dita, come già nelle precedenti manifestazioni organizzate sul territorio è stato concordato a 11 euro al pezzo in modo da evitare ogni speculazione e garantire un aiuto concreto alle imprese produttrici.La Battaglia di Tornavento avvenne il 22 giugno 1636, nei dintorni del centro abitato, ed oppo-se, gli Spagnoli del marchese di Leganes (che all’epoca occupavano il Milanese), e l’esercito francese, comandato dal maresciallo di Crequi ed alleato dei Piemontesi.La battaglia, particolarmente sanguinosa, è con-testualizzabile come uno degli episodi bellici della Guerra dei Trent’Anni e lasciò 2000 morti nella brughiera che oggi si trova nelle immedia-te vicinanze dell’aeroporto di Malpensa.Il taglio dei salami in gara

UTILIZZO DI ATTREZZATUREE MACCHINE AGRICOLE: I CORSI DI fORMAZIONE E ABILITAZIONE 1. CORSI DI fORMAZIONE PER ADDETTI ALL’UTILIZZO DI ATTREZZATURENell’ambito degli obblighi previsti dal d.lgs. 81/2008 (Testo unico in materia di sicurezza sul lavoro), il datore di lavoro deve provvedere affin-ché, per ogni tipo di attrezzatura di lavoro mes-sa a disposizione, i lavoratori incaricati all’uso dispongano di ogni necessaria informazione e istruzione e ricevano una formazione adeguata e documentata in rapporto alla sicurezza re-lativamente alle condizioni di impiego delle at-trezzature e alle situazioni anormali prevedibili. Pesanti sanzioni penali e amministrative sono previste per i datori di lavoro inadempienti. Al fine di coadiuvare le aziende all’assolvimen-to di tale obbligo formativo Coldiretti Varese organizza, in collaborazione con Mesak s.r.l., per i prossimi mesi di settembre/ottobre 2012 i seguenti corsi:• CORSO CARRELLISTI/ MULETTISTI/ MANITOU• CORSO MACCHINE MOVIMENTO TERRA (escavatori e miniescavatori, sollevatori tele-

scopici, terne e pale caricatrici)• CORSO PIATTAFORME AEREELe aziende interessate che intendono aderire all’iniziativa, devono compilare e sottoscrivere una scheda di preiscrizione entro e non oltre il 7 settembre p.v. La scheda è disponibile e può es-sere richiesta presso gli uffici di Coldiretti Varese.Le modalità di svolgimento dei corsi, i costi di partecipazione e il calendario saranno precisati in seguito, in relazione alle adesioni.

2. VERIfICA DELLE ATTREZZATURE DI LAVORODallo scorso 23 maggio sono entrate in vigore, per il datore di lavoro, nuove modalità per la richiesta delle verifiche periodiche; fra queste è prevista la possibilità di provvedere avvalendosi di soggetti pubblici o privati abilitati quando i ti-tolari della funzione (Inail per la prima verifica e Asl per le successive) siano impossibilitati a farlo entro i termini previsti (d.m. 11 aprile 2011).Sia per la prima verifica che per le successive sono previsti i tempi e le modalità di richiesta, nonché le modalità di effettuazione delle verifi-che stesse da parte degli enti incaricati.Il datore di lavoro ha l’obbligo di sottoporre le attrezzature individuate dal D. Lgs. 81/2008 a verifiche periodiche, con la frequenza indi-cata, per garantire la sicurezza dei lavoratori; la prima delle verifiche periodiche deve essere effettuata dall’Inail (ex Ispesl) territorialmente competente, mentre le verifiche periodiche suc-cessive alla prima sono eseguite dalle Asl o da altri soggetti abilitati.

SICUREZZA IN CAMPO

3. SPECIfICA ABILITAZIONE DEGLI OPERATORI PER L’UTILIZZO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO (COMPRESI I TRATTORI AGRICOLI E fORESTALI)Il nuovo accordo, sottoscritto il 22.02.2012, tra Stato, Regioni e Province autonome introduce, a partire dal marzo 2013 , l’obbligo di una speci-fica abilitazione degli operatori per l’utilizzo di alcune attrezzature di lavoro, individuate dallo stesso accordo, tra le quali rientrano i TRATTORI AGRICOLI E FORESTALI.Si tratta di una formazione integrativa e non so-stitutiva di quella obbligatoria già individuata dal D. Lgs. 81/2008 e che si articola in moduli teori-ci (giuridico e tecnico) e pratici specifici in campo con trattore senza attrezzature e con attrezzature accoppiate. Gli operatori che alla data di entrata in vigore dell’accordo (marzo 2013) sono in pos-sesso di esperienza documentata pari almeno a 2 anni sono soggetti semplicemente ad un corso di aggiornamento di 4 ore da effettuarsi entro 5 anni dalla pubblicazione dell’accordo (e pertanto entro il 12 marzo 2017).Gli operatori che alla data di entrata in vigore dell’accordo (marzo 2013), essendo privi di esperienza documentata pari almeno a 2 anni, utilizzano le attrezzature individuate nell’accordo (e quindi anche i trattori agricoli e forestali) devo-no effettuare l’intero corso di abilitazione entro 2 anni dall’entrata in vigore dell’accordo (e pertan-to entro il 12 marzo 2015).

Considerata la complessità delle materie sintetiz-zate nei 3 punti precedenti e tenuto conto dei tempi di entrata in vigore della normativa e dei relativi obblighi, Coldiretti Varese, nell’ambito del progetto “Sicurezza in Campo”, intende organiz-zare, in collaborazione con Mesak s.r.l., nel pros-simo mese di ottobre, una serie di iniziative, di-stribuite sul territorio provinciale, di informazione e approfondimento per illustrare nel dettaglio a tutte le aziende agricole associate i nuovi adem-pimenti di legge.

ortofrutta al mercato

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MODELLI F24: da ora l’Inpsnon li invierà più VARESE - La direzione generale Inps ha inviato le comunicazioni contenenti le “codeline” relative alla contribuzione dovuta per il 2012 da coltivatori diret-ti ed imprenditori agricoli professionali (Iap).Per la contribuzione del corrente 2012, ogni sogget-to interessato deve provvedere a stampare i propri modelli F24, estrapolandoli dalle “codeline” allegate alle comunicazioni pervenute, via posta, dall’Inps.Si ritiene opportuno evidenziare gli aspetti più im-portanti delle incombenze alle quali sono sottoposti i coltivatori diretti o gli Iap interessati.In primis, i soggetti che sono in contabilità Iva debbo-no effettuare il versamento dei modelli F24 median-te modalità telematica, che consentirà anche – per quanti hanno crediti Iva o Irpef – di effettuare le dovute compensazioni tra crediti e contribuzione da versare.Iva: coloro che non sono in contabilità Iva e non deb-bono effettuare compensazioni Irpef, possono versa-re la contribuzione dovuta con le consuete modalità, facendo stampare i loro modelli F24 alle banche, alle poste oppure (meglio) presso gli uffici della Col-diretti, che controlleranno anche la congruità degli importi da versare.

Caf - Epaca - Impresa Verde

News Coldiretti VareseFoglio di informazione alle imprese a cura dell’Ufficio Stampa Coldiretti Varese

Responsabile di edizione: Francesco Renzoni, direttore provinciale Coldiretti Vice direttore: Massimo Ceruti - Consulente di comunicazione: Jacopo Fontaneto

Redazione presso la Federazione Provinciale Coldiretti, via Piave 9 - Varese, tel. 0332. 291111Siamo anche su internet all’indirizzo www.varese.coldiretti.it - e-mail [email protected]

SISTRI, ENNESIMO CAMBIAMENTO:ORA SONO SOSPESIL’OPERATIVITàE I CONTRIBUTI 2012 VARESE - Sospesi l’operatività del Sistri e i con-tributi 2012: è quanto previsto dall’articolo 52 del decreto legge per la crescita (D.L. 22 giugno 2012, n.83) che conferma quanto già anticipato informalmente dal ministero dell’ambiente.La sospensione è stata disposta per poter svolgere ulteriori verifiche amministrative e funzionali del Sistema, resesi necessarie anche a seguito del parere reso dalla Digitpa (l’ente nazionale per la digitalizzazione della pubblica amministrazione) che ha evidenziato alcune criticità con riferimento a diversi profili tecnici ed amministrativi. Il Sistri, quindi, unitamente ad ogni adempimento informatico connesso, sarà sospeso fino al compi-mento delle anzidette verifiche e, comunque, non oltre il 30 giugno 2013. Le imprese restano obbligate alla tenuta del regi-stro di carico e scarico e alla compilazione dei formulati di trasporto, secondo la disciplina anche sanzionatoria previgente. Sospeso anche il paga-mento dei contributi dovuti per l’anno 2012.

Il Caf Coldirettiha rinnovato la convenzionecon l’Università VARESE - Anche quest’anno il Caf Coldi-retti ha deciso di rinnovare la convenzione con l’Università degli Studi dell’Insubria di Varese-Como per la compilazione dell’Iseu.In base alla convenzione il Caf Coldiretti si impegna a compilare gratuitamente le atte-stazioni Ise/Iseu necessari a calcolare la se-conda rata delle Tasse universitarie.Pertanto gli studenti che intendono usufruire della riduzione della seconda rata rispetto all’importo massimo delle tasse dovranno ottenere l’attestazione ISE/ISEU, entro il 28 febbraio 2013, presso le sedi dei Centri di Assistenza Fiscale (come il Caf Coldiretti) convenzionati con l’Ateneo. Sarà poi pos-sibile presentarla ancora fino al 01 agosto ma con l’applicazione di una sanzione am-ministrativa. L’ISE/ISEU viene calcolato sulla base della composizione del nucleo familia-re, dei redditi percepiti e dal patrimonio im-mobiliare e mobiliare posseduto da ciascun componente. Per ulteriori dettagli e per conoscere i do-cumenti necessari alla compilazione potete visitare il nostro sito internet www.varese.col-diretti.it - sezione caf o contattarci al numero 0332/291116.Il Caf Coldiretti di Varese sarà inoltre a vo-stra disposizione anche per il calcolo Iseu delle altre Università (Statale di Milano, Po-litecnico) sempre in convenzione con le stes-se. Il tutto, è importante ricordarlo, sempre gratuitamente.Ricordiamo inoltre che il calcolo Ise può esse-re utile per avere altre agevolazioni di carat-tere sociale e assistenziale come la riduzione del canone Telecom, i bonus energia e gas , prestazioni scolastiche ed altro ancora.

Variazione catastale slitta al 1° ottobre

LA DOMANDAPER I SUPPLEMENTIDELLA PENSIONE VARESE - Per i titolari di pensione di anzianità, vecchiaia, VoAut gestione separata ed assegno d’in-validità, con decorrenza 1° agosto 2007 o prece-dente, che abbiano mantenuto per tutto il periodo (o anche solo alcuni mesi dopo la decorrenza della pensione stessa) l’iscrizione all’ Inps per la quota Ivs (pensione), c’è la possibilità di presentare all’Inps – tramite il Patronato Epaca/Coldiretti – la domanda di supplemento di pensione, per “conglobare” nella pensione originaria i contributi versati nel periodo post pensionamento.Per la presentazione della domanda di “supplemen-to”, gli interessati sono invitati a rivolgersi, al più presto, presso Coldiretti /Epca, muniti di: libretto di pensione, oppure O bis M 2012; tesserino codice fiscale; carta d’identità; redditi personali 2011 e pre-sunti 2012; ricevute versamenti Inps/CD 2011 .

VARESE - La cosiddetta “spending review” fa slit-tare al 1° ottobre 2012 il termine entro cui comuni-care la variazione catastale dei fabbricati rurali già iscritti in Catasto fabbricati, classificati in categorie diverse da A/6 per le abitazioni e D/10 per quelli strumentali all’esercizio delle attività agricole.La richiesta è volta a ottenere che all’immobile ven-ga attribuita la categoria:• A/6 (immobile rurale ad uso abitativo);• D/10 (immobile rurale a uso strumentale).La proroga è contenuta nell’art. 3, comma 19 del DL 6 luglio 2012 n. 95 (Decreto “spending re-view”), che dovrà essere convertito in legge entro il 4 settembre.La comunicazione di variazione catastale riguarda soltanto i fabbricati rurali già iscritti nel Catasto fab-bricati. Per quelli iscritti nel Catasto terreni, infatti, l’accatastamento mediante la procedura DOCFA dovrà essere eseguito entro il 30 novembre 2012.L’adempimento non ha alcun effetto ai fini dell’Imu, ma riguarda soltanto l’Ici, in quanto i fabbricati ru-rali erano esenti dall’imposta comunale.

Notizie dal Patronato

la scorsa edizione dell’assemblea