mAXImagazine n. 27 2015

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n.27 09 settembre 16 settembre 2015 speciale maglia azzurra six days slovakia curiosita’ pilota per un giorno Foto: FIM - LIVE italiano quad ecco i campioni 2015

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Transcript of mAXImagazine n. 27 2015

n.27 09 settembre 16 settembre

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pilota per un giorno

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09 settembre16 settembre

2015Sommario n.27

6#offroadgirldi @micolmuraglia

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speciale maglia azzurrasix days 2015 - slovacchia

sesti alla sei giorni: “per il domani, oggi puntiamo sui giovani”

day 1maglia azzurra nella top 5

day 2l’italia recupera terreno sulla spagna

i giovani del motoclub italia

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Trofeo Enduro KTM 2015Benvenuti in paradiso!

pilota per un giornoSPECIALE PILOTI

I campioni italiani Quad FMI di Liscate

nicolo’morila

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Ciao ragazzi!!

Vi scrivo direttamente dalla Slovac-chia, Kosice più precisamente! Mi trovo qui per la Sei Giorni, la mia sesta Sei Giorni in Maglia Azzurra! Per me è sempre un onore vestire questa maglia, non c’è nulla di più gratificante che ricevere la convoca-zione! A volte gli sforzi vengono ripa-gati!

Quest’anno la squadra non è delle più vincenti forse, però vi assicuro che l’aria che si respira in casa Ita-lia è davvero idilliaca! Il team è molto affiatato e durante la settimana ci sia-mo divertiti molto. Abbiamo cammina-to 6 giorni e proprio ieri è cominciata la nostra avventura!

La gara si presentava pressoché faci-le, ma il tempo e il grande numero di iscritti hanno cambiato i pronostici, 9 ore di gara al giorno con una tempe-ratura davvero fredda! Il tempo cam-bia in continuazione e non è facile guidare su questi terreni!

Il primo giorno è andato abbastanza bene! Ab-biamo finito quinti vicino agli spagnoli! Siamo stati un po’ sfortunati perché proprio mentre andava fortissimo, Manuel Monni è incappato in un pilota lento in speciale che con la polvere lo ha fatto cadere un po’ pesantemente… ma lo conosciamo tutti ormai il nostro IRON-MAN, e proprio oggi infatti si è fatto valere sgasando come sempre!Il capitano BALLET porta avanti la squadra e il nuovo arrivato, IL POTA GUARNIERI sta im-parando il mestiere!

Australia e America sgasano da paura e la Francia sta li a inseguirli… speriamo di poterli raggiungere!Chissà che il tempo o le speciali dei prossimi giorni siano dalla nostra parte!

Seguiteci e fate il tifo anche da casa!

Ciao belli!!

Un abbraccio da Kosice

@nickmori80

Ciao ragazzi,

Ci siamo riletti a ferie finite e non si sono più corse gare, ovviamente ISDE a parte, che sto seguendo, come sicuramente molti di voi, al di là dello schermo e tifo i nostri azzurri anche se, ahimè, vedono la zona podio moooolto in lontananza! E’ ancora lunga, siamo solo al terzo di sei giorni quindi… Nulla è impossibile!

Detto ciò, come sapete, sono la responsabile dell’uffi-cio stampa 100% per quanto riguarda l’Italia e gestisco il materiale per i boys dell’enduro. In altre parole?

Ogni mese un comunicato prodotto, sono a stretto con-tatto mensilmente con le riviste italiane che trattano l’offroad per poterli fornire il materiale prova per tocca-re con mano la qualità al 100% dell’occhiale più attra-ente del… MONDO!

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Alla prossima,

@micolmuraglia

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Davide Guarneri - Foto: FIM

Alla Sei Giorni di Enduro 2015 non poteva mancare il Presi-dente della Federazione Motociclistica Italiana, Paolo Sesti. Il numero 1 della FMI è arrivato a Kosice (città slovacca sede della Six Days) per rimanere vicino alla squadra italiana e tifare la Maglia Azzurra nei primi giorni di gara.

“Ho condiviso dall’inizio la scelta di venire all’ISDE con i gio-vani – spiega Sesti – perché dobbiamo lavorare non per l’og-gi ma per il domani. Puntiamo su di loro in vista dei risultati da ottenere in futuro, e comunque abbiamo in squadra anche dei piloti più grandi che possono trasmettere la loro esperien-za. Sono soddisfatto per quanto visto in questi giorni perché nel gruppo c’è molto entusiasmo”.

sesti alla sei giorni: “per il domani, oggi puntiamo sui giovani”

Al di là della Maglia Azzurra, l’Italia è una delle nazioni più rappresentate alla Six Days: “Effettivamente il nome Sei Giorni suscita sempre molto interesse. Qui a Kosice ci sono molti Moto Club italiani e anche quest’anno, come Federazione, abbiamo dovuto fare delle selezioni viste le numerose richieste di partecipazione”.

In questo periodo però Maglia Azzurra non significa solo Sei Giorni di Enduro. Fra pochi giorni infatti prende-ranno il via molte competizioni a squadre nazionali: “Al Nazioni di Motocross correremo con i giovani e anche questa è una disciplina in cui stiamo lavorando per il futuro. L’anno prossimo il Motocross delle Nazioni si cor-rerà in casa, a Maggiora, e dovremo costruire la squadra migliore possibile. Nel Trial c’è un ringiovanimento generale, mentre per quanto riguarda la specialità del Supermoto abbiamo piloti molto forti ed esperti e alcuni giovani interessanti”.

Gli impegni della Maglia Azzurra dopo l’ISDE (7-12 settembre) riprenderanno immediatamente: il 19 e 20 sarà tempo di Trial delle Nazioni a Tarragona (Spagna), il 26 e 27 andrà in scena ad Ernée (Francia), il Motocross delle Nazioni. Il 4 e l’11 ottobre sarà tempo di Supermoto delle Nazioni a Jesolo (VE), poi l’11 doppio impegno con Motocross delle Nazioni Europee ad Arco di Trento e Quadcross of Nations a Schwedt (Germania). Chiu-sura della stagione dedicata alle Nazionali, il 1° novembre con l’Europeo Enduro a Rudersdorf (Germania).

Foto: Maglia Azzurra

Andrea Verona - Foto: FIM

Buon avvio dell’Italia alla Sei Giorni di Enduro 2015, iniziata lunedì 7 settembre a Košice alle 8.00. Matteo Bresolin è stato il primo pilota della Maglia Azzurra a prendere il via, partendo dall’arco dello start alle 8.08 e arrivando al paddock alle 15.17.

World Trophy

La Nazionale italiana a fine giornata ha ottenuto un buon 5° posto, lottando costantemente con la Spagna per il quarto. Al termine del Day 1 i più veloci sono risultati gli Stati Uniti – con un tempo to-tale di 3h42’49”48 – davanti all’Australia (+1’14’’17) e alla Francia (+1’31’’70). Gli iberici hanno chiuso con 2’29’’82 di ritardo mentre l’Italia ha concluso la giornata a 4’20’’09 dagli americani. Il pilota azzurro più veloce è stato Jonathan Manzi, che ha fatto registrare un personale di 45’10’’20, un secondo più rapido rispetto al bravo Oscar Balletti. Il primo ora è 8° nella classe E2, il capitano della Na-zionale 5° della E3. Da segnalare una caduta per Monni nella quinta Speciale, quando era a ridosso della Top ten assoluta, e i migliora-menti di Guarneri Prova dopo Prova.

fim isde 2015 - day 1maglia azzurra nella top 5

Junior Trophy Più serrata, in questo primo giorno di gara, la clas-sifica dedicata ai giovani. Australia (2h17’03’’21), Svezia (+3’06’’70) e Francia (+4’35’’27) hanno occupato in quest’ordine le prime tre posizioni. A completare la top five sono stati Usa e Gran Bre-tagna, con l’Italia 6° a 5’48’’78 dalla capoclassifi-ca. I nostri giovani, alla loro prima esperienza alla Sei Giorni, hanno dato il massimo e fatto segnare buoni tempi.

“La giornata di oggi è stata in linea con le aspet-tative – ha dichiarato il Commissario Tecnico del-la FMI, Cristian Rossi -. Avremmo potuto essere più vicini alla Spagna, ma la caduta di Monni ci ha leggermente rallentato; in ogni caso ci gioche-remo il quarto posto così come da pronostico. I ragazzi del Junior Trophy hanno disputato un bel Day 1 e sono riusciti a chiudere a solo 1’13’’ dal podio. Inoltre, in gara come nei giorni prece-denti l’ISDE, ho visto davvero un ottimo spirito di gruppo”.Foto: Maglia Azzurra

Foto: Maglia Azzurra

Giornata positiva per l’Italia alla FIM ISDE 2015 in Slovacchia. Nel Day 2 la Maglia Azzurra ha ridotto il distacco dalla Spagna nel World Trophy e ha guadagnato una posizione in classifica con la squadra Junior.

World Trophy

Nel Trofeo, l’Australia ha scavalcato gli Stati Uniti in testa alla clas-sifica. Ora le due nazionali sono separate da otto secondi, mentre la Francia – ancora terza – conta 2’11’’ di ritardo dalla prima. Quarta la Spagna a 6’12’’, quinta l’Italia a 7’05’’. E, per la Maglia Azzurra, è pro-prio in questi ultimi numeri la differenza più importante rispetto al Day 1: se il distacco dagli iberici al day 1 era di 1’51’’, nel day 2 è sceso a 53 secondi. I nostri hanno recuperato quasi un minuto, soprattutto grazie alle belle prestazioni di Davide Guarneri e Oscar Balletti, 14° e 15° nell’assoluta odierna e 5° e 6° nella graduatoria E3 del Day 2. Nella top ten della stessa classe anche Manuel Monni (9°) mentre Matteo Bresolin è entrato in quella della E1. Jonathan Manzi e Nicolò Mori hanno chiuso rispettivamente 12° e 17° nella E2.

Junior Trophy I giovani della Maglia Azzurra sono riusciti a scavalcare la Gran Breta-gna nella generale, assicurandosi così il 5° posto provvisorio. Australia, Svezia e Francia sono in testa (la capoclassifica ha lasciato un gap tra sé e la seconda di ben 6’04’’) mentre gli Usa e l’Italia – rispettivamente a 10’15’’ e 10’51’’ di ritardo – completano la top 5. Michele Marchelli è stato il più veloce dei piloti italiani con un tempo di 48’30’’65. Tra gli americani, Michael Layne aveva abbandonato la Sei Giorni di Enduro a causa di un infortunio al polso causato da una caduta; nella squadra britannica si è invece ritirato Josh Gotts per un problema tecnico.

Al termine del secondo giorno della FIM ISDE 2015, Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI, si è detto soddisfatto: “Nel World Trophy abbiamo recuperato terreno sugli avversari grazie ad una buona co-stanza di rendimento da parte dei piloti in ogni fase di gara. Al contrario di lunedi, quando è caduto Monni, martedì tutto è andato per il meglio mentre la Spagna ha avuto qualche piccolo problema. Day 2 positivo anche per quanto riguarda i giovani; nelle squadre che lottano insieme a noi c’è stato qualche colpo di scena e ora siamo tutti molto vicini. Per il Day 3 ci aspetta un percorso non particolarmente impegnativo, ma a cui bisognerà prestare molta attenzione perché ci saranno molte buche”.

fim isde 2015 - day 1maglia azzurra nella top 5

fim isde 2015 - day 2l’italia recupera terreno sulla spagna

Foto: Maglia Azzurra

Foto: Maglia Azzurra

Oscar Balletti - Foto: FIM

Non solo Nazionali maggiori e Junior, ad ogni edizione la Sei Giorni di Enduro accoglie anche decine di club. Tra questi, il Moto Club Italia della Federazione Motociclistica Italiana.

Quest’anno la FMI ha portato in Slovacchia una squadra composta da giovani di prospetti-va: Ivan Coniglio, Lorenzo Macoritto e Andrea Verona. Per loro l’importante è fare esperien-za, misurarsi con atleti di grande valore, ma a quanto pare non hanno alcuna intenzione di fare le comparse, tanto che nel Day1 hanno chiuso la giornata al 1° posto mentre nel Day2 – a causa di qualche difficoltà in più – si sono piazzati quarti nella classifica combinata. C’è da scommettere che anche nei prossimi giorni daranno battaglia perché la grinta è il loro forte e il distacco dalle tre squadre che li precedono non è ampio: 2’34”.

“Sono contento del loro atteggiamento – spie-ga il Commissario Tecnico FMI, Cristian Rossi – e anche se in queste ultime ore hanno avu-to qualche problema di troppo, ma nella prima giornata sono stati davvero bravi. Hanno già dimostrato di essere veloci, ma la prima espe-rienza ad una Sei Giorni è sempre difficile”.

fim isde 2015i giovani del motoclub italia

Foto: Maglia Azzurra

Foto: Maglia Azzurra

Foto: Maglia AzzurraFoto: Maglia Azzurra

Jonathan Manzi - Foto: FIM

trofeo enduro ktm 2015

benvenuti in paradiso !Proprio così, la gara in alta Val Susa ha attraversato paesaggi incantati e vissuto davvero una magica atmosfera. A dire il vero tanto ci ha messo anche il tempo, con un sole brillante che ha accompagna-to i partecipanti al Trofeo e il numeroso pubblico accorso per l’intero week end.

Quartier generale la Piazza principale di Sauze d’Oulx. con ogni tassello al suo posto ed un risultato assai soddisfacente. Chiaro, non abbiamo attraversato le mu-lattiere che in luoghi come questo sono “terra sacra”, ma il giro della gara non ha di certo mandato a casa i 162 partenti con l’amaro in bocca. Due le prove speciali disputate per 4 giri di gara. Una “Linea” all’interno di un tracciato di down hill tra le splendide piste da sci ora totalmente verdi, e il “fettucciato” in uno degli stadi naturali in cui si sono disputate le Olim-piadi invernali nel 2006.

Nel Village KTM, proprio al centro di Sauze, si è tenuto sabato il consueto Briefing con tanto di gara di Hula Hopp vinta a mani basse dalla Concessionaria di Torino Elena Cavazzana! Al termine tutti i partecipanti hanno potuto apprezza-re i famosi “Gofri” piemontesi in tutte le loro varianti. A seguire Musica live con la Blues Band Garze e Cerotti.

Impeccabile il lavoro dei Moto Club Orga-nizzatori: il Freeride Racing dell’indoma-bile Nicola Dutto (vera e propria anima della gara) e Vittorio Alfieri di Asti con una “squadra” di competenti lavoratori che nulla hanno “ciccato” per questa prova.

Il Via puntuale alle 9.00, quando il sole iniziava a farsi vedere sulle alte vette del-la Val Susa, con il tracciato che si arram-picava fino a quota 2.500 mt imponendo un abbigliamento non propriamente esti-vo ed un obbligatorio riscaldamento pre- partenza. Prima prova speciale la Linea e poi, a fine giro, l’arrivo in fettucciato dove si è subito capito che per la classifica as-soluta sarebbe stata un questione tra Mi-lani e Bichicchi.

Sauze D’Oulx, 6 settembre 2015

Alla fine migliore somma di tempi per Fabio Milani che ha regolato Marchesi con meno di 5 secondi di distacco. Nelle classi vittorie per: E1 2 T Davide Marchetti; E1 4 T Daniele Mazzocchi; E2 Fabio Milani; E3 Simone Bichic-chi; Super Luca Gandolfo; Iron Giancarlo Lenzotti; Vin-tage Pieralberto Picotti; Amatori Andrea Morotti. Vittoria con dedica a “Nonno” Bianchetti per le Squadre di Club Mentre Moto Race Modena si è ancora imposto tra i De-aler Team.

Per la penultima prova in programma conquisteremo l’ap-penino tosco emiliano facendo base a Castel di Casio (BO), terra di confine tra Emilia e Toscana, per una gara che si preannuncia all’altezza del nostro “magico” Trofeo.

L’emozione della prima gara, i momenti di tensione al pad-dock, l’intrigante avventura di una gara di Enduro. Il Regio-nale Lombardia 2015 raccontato da chi prima lo vedeva a bordo PS e ora partecipaRicordate la vostra prima gara? Magari erano gli anni ‘70 e c’erano le moto raffreddate ad aria, magari non lo ricordate perché vi hanno messi sulla moto a 3 anni. Le emozioni che si provano, gli errori del principiante, le piccole sod-disfazioni: tutto in un articolo, questo. A differenza vostra però, io la prima gara l’ho corsa a 19 anni. E fidatevi che non è per niente facile se per 2 anni non avete fatto altro che scrivere articoli!

di Matteo SolinghiSPECIALE PILOTIdi Matteo Solinghi

pilota per un giorno

LA DECISIONE“L’importante è arrivare alla fine”, dicevano. “Vedrai che se riuscirai a met-tere la moto in parco chiuso sarà già una soddisfazione”, dicevano. “Se dopo il primo controllo orario vedo che i tempi in PS non mi soddisfano, io mi ritiro, non corro per partecipare. Non pretendo di vincere – e certo, sono in classe con Crippa! – ma voglio fare bella figura. Almeno non negli ultimi 5 della E12J!”, rispondevo.Tutto ha inizio in un caldo pomeriggio di agosto. Una situazione sentimen-tale alterata mi spinge a convincermi che forse è meglio vivere per se stessi e non per altri. Forse mi convinco che devo dedicare più tempo a me stesso e riscoprire le mie passioni. Forse mi convinco che la strada intrapresa 2 anni fa (quella del praticare Enduro sul serio) non era poi così sbagliata. E chi mi impedisce di tornare in sella e fare una gara? Nessuno. La licenza ce l’ho, un Motoclub a cui fare affidamento (MC Varzi) pure, la moto (im-polverata) attende con ansia lo scoppio della candela per scatenare 2 anni di rabbia dovuta al fatto che l’ho trascurata. E allora via, si va. Mancano solo due settimane alla gara di casa del Regionale Enduro Lombardia 2015 (Rivanazzano Terme, PV), ma continua a piovere e allenarsi è pressoché impossibile. Decido di abbandonare l’idea e tornare a scrivere, come ho sempre fatto, che forse è meglio.

Foto: Duccio Prassoli

LA SVOLTA Una telefonata di un amico ad una settimana dal giorno della gara mi fa tornare sui miei passi e decido, una volta per tutte, di farla, questa maledetta gara. In fretta e furia organizzo un paio di allenamenti e mi metto d’accordo con il meccanico per fare un paio di lavoretti di manutenzione alla moto. I soldi iniziano a vola-re, ma poco importa, sono eccitato da morire al pensiero di dare gas sulle strade di casa e vedere il pubblico che rompe le fettucce pur di incitarmi! Arrivo così al giovedì con già tutto pronto per la domenica (giorno della gara). Inizio a camminare le speciali con alcuni amici del Motoclub e presto mi accorgo quante cose sanno in più rispetto a me. “Sic, dopo quella curva ricordati di stare un po’ più a destra rispetto alla traiettoria segnata, così hai già la moto dritta per la curva dopo”, mi sento dire. Rispondo con un semplice “Ok, tranquillo. L’avevo vista anch’io”, ma in realtà non vedevo un bel niente se non un bosco mono-traiettoria. Per chi si cimenta per la prima volta in una gara di Enduro nulla è semplice, a partire dalla compilazione del modulo di iscrizione alla gara, sino a caricare la moto sul carrello per tornare a casa. Le difficoltà maggiori arrivano il venerdì, quando decido di camminare su e giù per l’Extreme Test. Voglio studiare le PS fino a saperle a me-moria, ma la preparazione fisica per macinare 20km al giorno su strade sterrate (e tutte in salita!) mi manca. Mi manca anche quel pizzico di malizia nel vedere traiettorie diverse da quella classica, mi manca “l’occhio”, ma soprattutto mi manca esperienza. E que-sto mi preoccupa.

Foto: Duccio Prassoli

IL SABATOArriva il giorno delle verifiche. Non serve neanche cer-care un passaggio per trasportare la moto con il furgone o con il carrello: il paddock è a 2km da casa e questo mi fa stare con il cuore in pace, dal momento che per ogni esigenza so di essere a casa. E allora via, dritti alle veri-fiche amministrative. Quasi un’ora di coda per iscriversi mi fa pensare che forse mi sto cimentando in qualcosa che va oltre le mie possibilità, tenendo presente la mia forma fisica, pari a quella di un 60enne milanese avente vita sedentaria. Alle verifiche tecniche-sportive la moto risponde affermativamente a tutte le richieste per pren-dere il via il giorno dopo. Mentalmente esausto, anche a causa del caldo torrido, torno a casa (in moto, ovvia-mente) e mi riposo prima del grande giorno.

E GARA SIAEssendo la prima gara della vita non ho Ranking. La sfortuna vuole che gli Ospiti (in questo caso i Major e piloti provenienti da altre regioni diverse dalla Lombardia) debbano partire dopo Junior e Senior. Il che vuol dire che io sono l’ultimo degli Under e i due ragazzi che partono nel minuto con me sono i due Major più forti in Lombar-dia (il loro Ranking si aggira attorno al 100/120, aiuto!). Questa cosa mi mette agitazione, non mi fa dormire la notte e la paura di essere d’in-tralcio a qualcun altro è tanta. Come mio solito non riesco a fare colazione per la tensione, ma una volta arrivato ai paddock e messo la moto in parco chiuso tutto si fa più tranquillo attorno a me. La gara parte alle ore 10,00, io alle 11,18. Ho tutto il tempo per prepararmi, quindi vado a curiosare alla partenza e vedo Riccardo Crippa partire. Osservo tutto quello che fa prima della partenza e cerco di memorizzarlo in modo da poter eseguire gli stessi gesti un’ora più tardi. Tutto è una novità e voglio che tutto sia per-fetto. Finalmente arriva la mia ora, mi preparo. Ginocchiera sinistra, poi quella destra, pantalo-ni, pettorina, stivali, casco, guanti, mascherina (guai a invertire il metodo di vestirsi, porta sfor-tuna!). Sono concentrato, ma al tempo stesso emozionato. Non so cosa mi aspetta là fuori e questo crea in me una curiosità immensa mi-nuto dopo minuto. Il commissario chiama il mio numero e mi presento alla partenza. Ricevo l’ok per accendere la moto e parto. Il primo km è tutto su asfalto e la strada la conosco a mena-dito, ma i concorrenti che partono con me sono Foto: F.B.

Foto: F.B.

più maliziosi e si mettono davanti, quasi come a dire: “Ciccio, datti una svegliata che i tempi sono tirati”. Arrivo alla prima PS, il fettucciato. C’è una coda infernale per entrare in PS e ov-viamente, come in tutte le cose nel Bel Paese, si forma “la coda all’italiana”, ossia non una coda uno dietro l’altro come nel resto del mondo, ma il classico affollamento a forma di palla attorno al tendone dei cronometristi, quest’ultimo a fianco dello start. Anche qui la gente cerca di passarti davanti: entrare il prima possibile nel tratto cro-nometrato è importante per potersi riposare suc-cessivamente tra un giro e l’altro. Quando arriva il mio turno metto le ruote nel canale e attendo il via. Stranamente le pulsazioni sono regolari, ma il nervoso è alle stelle. Già dopo un paio di cur-ve mi accorgo di aver fatto male i conti quando camminavo le speciali: uso una marcia in meno di quanto pensavo di usare! Il fettucciato sembra minuscolo, mentre quando lo camminavo a pie-di era gigante. Nonostante ciò guido bene per metà PS, ma nel secondo settore inizio a soffrire la preparazione fisica e sento la pressione di chi mi sta dietro. Per mia fortuna il Cross Test dura “solo” 4’ e la Honda 250 4T che mi insegue non riesce a prendermi per poco. A fine prova ho le braccia rigide e mi chiedo come faccio a reggere ancora 6 ore di gara. Bevo un goccio di Gatorade e riparto. La seconda prova speciale è l’Extreme Test. Gli organizzatori hanno pensato anche a me, “costruendo” due varianti nei due punti più… estremi della PS. Le cose non si mettono affatto bene quando vedo la salita di sabbia della se-conda variante intasata di piloti che spingono! Mi dicono di passare a sinistra, dove – in teoria – è più facile. Arrivo quasi in cima ma niente da fare, non c’è trazione. Il pubblico mi aiuta a tirare su la moto e insieme la spingiamo in cima. Mi sento morire. Fa caldo (tanto, troppo, 35 gradi o su di li) e le energie se ne vanno con una ve-locità imbarazzante. Prima di arrivare all’Enduro Test ci sono 25km di trasferimento e questo è un bene. In quei 25km riprendo fiato e forza. Cado in trasferimento nel tentativo di soccorrere un al-tro pilota caduto. A lui è andata peggio, si è rotto la clavicola, ma stanno arrivando i soccorsi, mi dice di proseguire, a me è andata bene, posso continuare. Il manubrio mi sembra un po’ storto ma non ci penso e vado avanti. Una sassaia in trasferimento mi esalta: tengo la seconda marcia

sottocoppia e il mio caro buon vecchio 125 sale come se niente fosse; qua e là vedo moto e piloti per terra, quasi come se fossero caduti in guerra. Sono piccole grandi soddisfazioni che fanno bene al morale e mi invitano a credere in me stesso e continuare con coraggio questa avventura. L’Enduro Test mi riesce davvero bene, tanto che il pilota partito dietro di me non riesce a prendermi, anzi! Sono addirittura io che a metà PS supero il pilota che mi è davanti. Esaltato, esco come un fulmine dalla linea e al primo bivio, credendo di sapere la strada a memoria, sbaglio direzione. Un quarto d’ora perso per ritrovare la strada giusta mi penalizza dal punto di vista del cronometro per arrivare al controllo orario in tempo ma mi aiuta anche a riprendere un po’ di forze. Manten-go un ritmo elevato in trasferimento, supero molti piloti e mi sento davvero in gran forma. Ma una volta arrivato al paddock scopro di avere solo 4’ per fare benzina e ripartire. Riesco appena a bere un sorso d’acqua che mi tocca salire di nuovo in sella. Non ci voleva, maledizione a quel bivio dopo l’Enduro Test! Quello è stato l’errore che ha compromesso la mia gara. Ripeto il Cross Test e arrivo al via dell’Extreme. C’è una coda infernale (50 piloti circa), ci dicono che la prova è momentaneamente sospesa perché nessuno riesce a salire alla seconda variante. Dopo mezz’ora il tutto riparte e ancora una vol-ta, arrivato alla famosa variante dove ormai ci sono una 30ina di spettatori facenti parte della “compagnia della spinta”, mi dicono di andare a sinistra. Morale: non si ri-

Foto: Duccio Prassoli

esce a salire, spreco migliaia di energie per spingere la moto, ma que-sta s’impenna e cade su due spettatori. Uno si ustiona con la marmitta bollente, all’altro arriva il manubrio in testa e si procura un buco. Per “fortuna” quei due spettatori sono mio fratello e il mio migliore amico; mi spiace per loro ma non posso fermarmi, devo proseguire la gara. Sono letteralmente K.O., non riesco a guidare e non credevo di fare così tanta fatica. La schiena, colpo dopo colpo, sasso dopo sasso, km dopo km, mi abbandona sempre di più (4 anni fa mi incrinai due verte-bre). È stata una decisione difficile, non voluta, ma ho dovuto prendere la via asfaltata e tornare ai paddock. Un po’ demoralizzato scendo dalla moto e la schiena mi ringrazia. Prima di consegnare la tabella al C.O. rifletto: è stata senza dubbio una bella esperienza, vissuta a pieno, ma serve più allenamento. Avevano ragione: “Vedrai che se riuscirai a mettere la moto in parco chiuso sarà già una soddisfazione”.

Ringrazio pubblicamente il Motoclub Varzi e l’azienda toscana DRP Marmitte Artigianali, che mi hanno dato la possibilità di correre. Dome-nica 13 settembre 2015 vi aspetto a Zavattarello (PV) per il Campiona-to Regionale Lombardia Under23, Senior e Major!

Foto: Duccio Prassoli

Con l’ultima prova di Liscate, in provincia di Mi-lano si è conclusa l’edizione 2015 del Campio-nato Italiano Quad FMI. Sono stati assegnati tutti i titoli italiani oltre al Trofeo Aeon e all’UTV Trophee che si disputavano entrambi all’inter-no del tricolore quad. La pioggia dei giorni precedenti domenica 6 settembre ha lasciato il posto ad un sole abba-cinante e il terreno ha tenuto bene, lasciando il posto ad un po’ di polvere solo sul finire. Masterquad 2015, organizzata da Roberto Pirola e dal Moto Club Quad Italiano era già cominciata con una bella sfilata nel centro del paese, sabato sera ed era poi proseguita alla domenica con una serie di gare lunghissime e combattute che si sono concluse proprio sul calar della sera.

I campioni italiani quad FMI di LiscateIn provincia di Milano il Masterquad 2015 chiude la stagione assegnando tutti i titoli al termine di una giornata di spettacolo e sport.

di Elisabetta CaraccioloFoto: Wideangle

I piloti UTV

Roberto Rigamonti

Ad aprire le sfide stavolta sono stati i Pulcini, ben 11 a Liscate. In Gara 1 Umberto Caronna (Mini Pro) è partito davanti a tutti conquistando l’holeshot e ha saputo gestire il vantaggio senza mai cedere agli at-tacchi di Mattia Venturini (Mini Pro), con Matteo Si-meoni (Yamaha) in terza posizione seguito da Paolo Bellante (Mini Pro). Sempre nella stessa manche per gli Esordienti l’holeshot è andato a Massimiliano Moro (Mini Pro) che ha rintuzzato per tutta la gara i tentativi di sorpasso del già campione italiano Nicco-lò Carotenuto (Mini Pro) mentre Marco Salustri (Mini Pro) ha saputo tener testa e a non farsi superare da Ricky Lami (Mini Pro) e Tommaso Spagnolo (Mini Pro). In Gara 2 Mattia Venturini è partito per primo ma al terzo giro il suo quad si è spento e Caronna è passato in testa con Simeoni alle calcagna e Paolo Bellante. Moro intanto ha saputo tener a bada Salu-stri, Lami e Spagnolo mentre Carotenuto ha rimonta-to diverse posizioni. A un giro dalla fine a Marco Sa-lustri è rimasto incastrato l’acceleratore e ne hanno approfittato gli altri per superarlo presentandosi sul traguardo di Gara 2 con Caronna primo su Simeoni e Benedetti e Moro vincitore su Carotenuto, Spagno-lo, Lami e Salustri con i due Bellante, Paolo e Gior-gio a chiudere il gruppo. Fine giornata con Caronna e Moro sul gradino più alto del podio e Campionato consegnato nelle mani di Mattia Venturini, primo dei Cadetti davanti a Mattia Benedetti e Matteo Simeo-ni, mentre Niccolò Carotenuto primo degli Esordienti precede Salustri e Moro.

Mattia Venturini

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FX4

PodioFX1

A Liscate si girava anche l’ultimo atto dell’UTV Trophee con ben 15 mezzi in pista a dare spettacolo. Entrambe le classi, UTV 1 e UTV2 si giocavano sul filo dei secondi e per questo la battaglia è stata davvero accesa, specie nell’ultima manche non sono mancate le sor-prese con qualche protagonista rimasto fer-mo in pista. In Gara 1 fra le tante sfide Nicolò Algarotti (Can Am) ha battagliato a lungo con Pietro Strada (Polaris) mentre Roberto Boza-no (Polaris) si è trovato a lottare con Strada e Mauro Balzi (Polaris) cercava il sorpasso su Claudio Esposto (Polaris RZR). Al traguardo per la UTV 1 vinceva Sandro Savatteri (Po-laris RZR) su Andrea Gianini (CF Victory) e Gianpiero Bianchi (CF 800), mentre la UTV 2 premiava Algarotti davanti a Mauro Balzi e Ignazio Scollo (Polaris). In Gara 2 le sorprese. Bozano non sente la chiamata al cancelletto e non parte, mentre Algarotti e Strada non fini-scono la gara: Savatteri combatte con Espo-sto con Scollo in lento recupero ed un finale incandescente fra Savatteri, Scollo e Balzi. Vince Gara 2 quest’ultimo, davanti a Locatelli e Scollo mentre Gianini conquista la vittoria, di gara 2 e di giornata, e ancora, di Trofeo. UTV2 invece va a Luca Locatelli primo per soli 17 punti sullo stesso Balzi, mentre Ignazio Scollo è terzo.

Partenza Trofeo Nord

Giaretta e Ciceri

Il Trofeo Nord – che si chiuderà a Cremona a fine settembre con l’ultima di Quad Cross – ha portato in campo ben 14 piloti e la sfida si è concentrata da subito fra Gregorio Ciceri (Yamaha) e Fabio Giaretta (Ktm), entrambi ai vertici della classifi-ca. Al via di Gara 1 però davanti a tutti è scattato Lorenzo Redaelli (Honda), autore dell’holeshot inseguito da Andrea Nesi (Ktm), Marco Sabba-dini (Suzuki), Gregorio Ciceri con Fabio Giaretta più indietro già impegnato nei sorpassi. Dopo soli due giri mentre Nesi e Redaelli si alternano al co-mando Giaretta rimonta, fino a che, al quinto giro, si porta al comando e ci resta fino alla fine su Ciceri e Redaelli. In Gara 2 Giaretta parte bene, davanti a tutti, tallonato da Ciceri, Sabbadini, Re-daelli mentre Nesi e Beatrice Grola (Honda) si in-castrano alla prima curva. Al secondo tornantone dopo il via a Redaelli si spegne il quad e quando riesce a ripartire è terz’ultimo. A quel punto Ciceri passa in testa e alle sue spalle Sabba e Giaretta danno vita ad uno scontro fantastico fino a che Sabbadini si ribalta e lascia il secondo posto a Giaretta inseguito da Enzo Barbetta (Ktm) e Ric-cardo Soliman (Yamaha), mentre Sabbadini ri-partito non va oltre il sesto posto. A fine giornata Ciceri vince davanti a Giaretta e Barbetta e ora guida la classifica del Trofeo con 12 punti di van-taggio su Giaretta.Gli FX 4, 8 in tutto, si scatenano alla ricerca del campione italiano 2015 e Silvano Grola (Honda) parte subito velocissimo in Gara 1 per cercare di recuperare il gap: Sette supera velocemente Luca Bernardoni (Suzuki) e Marco Giusti (Ktm) più ve-loci di lui in partenza e si assesta in seconda po-sizione mentre anche Alessandro Fontanazzi sul finire passa Giusti e resiste agli attacchi di Gian-lucio Ferrari (Ktm). Arrivano così al traguardo e quando si riparte è di nuovo Grola che scatta per primo su Sette, Fontanazzi, Bernardoni e Ferrari. Al quarto giro però, il quad di Grola si rompe e co-stringe il pilota alla resa. Vince Sette che fa l’en-plein, giornata e campionato. Alle sue spalle ci sono Fontanazzi e Ferrari mentre in Campionato a Grola va il titolo di vicecampione FX4 con Giusti che proprio nell’ultima gara scavalca Bernardoni – costretto a fermarsi in Gara 1 dopo una caduta - e va in terza posizione.

JF250 e FA2 mettono in pista 6 piloti e le certezze matematiche arrivano con le vittorie di Ric-cardo Poggi (Aeon) che vince il Trofeo Aeon e il Campionato FA2 davanti a Giorgia Rigamonti (Aeon) e di Paolo Galizzi (Can Am) che vince le due manches conquistando entrambi gli ho-leshot e si conferma campione italiano JF250 su Grigore Vieru (Yamaha) e Samuele Fiora (Apex 250) con quest’ultimo secondo di giornata a Liscate.4 piloti in pista per la FA1 e mentre in gara 1 Aldo Lami (Can Am) domina davanti a Diego Paggi (Kawasaki) e Roberto Rigamonti (PRP 400 H) che lotta con Francesco Milana (Can Am), in Gara 2 è Paggi che vince su Lami e Milana. Ma a Rigamonti – arrivato a Liscate già con un buon van-taggio - bastava solo arrivare in fondo alle due gare e così mentre sul podio di giornata salgono Paggi, Lami e Milana, lui si porta a casa il titolo italiano davanti a Lami e Paggi.

La FX2 era sicuramente una delle sfide più attese visto che i distacchi fra i primi due, Alessio Santi e Giovanni Guzzo erano davvero irrisori. A rendere la sfida più interessante però sono arrivate due wild card: Rodolfo Salustri (Ktm), vincitore del Trofeo Centro Sud FMI 2015, e Francesco Testa. Salustri ha dominato entrambe le manche partendo davan-ti e lasciandosi alle spalle un trenino formato da Santi (Ktm), Vincenzo Tascione (Suzuki), Giovanni Guzzo (Kawasaki), Luigi Gerotti (Ktm) con Carla Gamboni (Ktm) impegnata in un gomito a gomiuto con Tommaso Nesi (Ktm) e Francesco Testa. A due giri dalla fine Salustri è sempre saldamente al co-mando seguito a 5 secondi da Sainti che a sua vol-ta ha Guzzo terzo a 7 secondi, con Gerotti, Testa e Gamboni alle spalle ma proprio negli ultimi metri Salustri subisce l’attacco di Santi che lo supera e vince Gara 1.

Riccardo Poggi

Simone Mastronardi

In Gara 2 uno scontro con una balla di fieno per for-tuna non grave per Vincenzo Tascione costringe la FX2 a ripartire da zero e l’adrenalina è a mille quan-do scattano tutti e 14 dal cancelletto. Guzzo va in te-sta subito, tallonato da Salustri, Gerotti e Santi, con la Gamboni quinta, ma poi cominciano i sorpassi e Salustri si mette davanti mentre Santi si attesta in terza posizione fra i due compagni di squadra Guzzo e Gerotti preferendo la prudenza all’attacco. Carla Gamboni finisce la manche sesta mentre Salustri stavolta non cede e vince davanti a Guzzo, Santi, Gerotti e Testa. A fine giornata è Salustri che sale sul gradino più alto del podio e dedica la vittoria a sua mamma, vittima di un malore proprio due giorni prima della gara ma completamente ristabilita. Alle sue spalle chiudono il campione italiano 2015 Ales-sio Santi e Giovanni Guzzo, vicecampione FX2 con Carla Gamboni quinta assoluta in una classe che è sicuramente fra le più toste di tutto il parco partenti. LA FX1 con quattro piloti in Gara 1 ridotti a tre in Gara 2 per la rottura del quad di Nicola Ciceri è una passerella per Simone Mastronardi (Yamaha). Al pi-lota di Colleferro mancava solo la certezza matema-tica ma non per questo si è risparmiato in gara dando spettacolo in entrambe le manche e conquistando un titolo che segna sicuramente l’inizio di una grande carriera. Alle sue spalle Lorenzo Truffelli (Suzuki) in gara e in Campionato, mentre Roberto Palermo per la prima volta al via in FX1 ha chiuso terzo Gara 1 ma non ha terminato invece Gara 2.

Il Campionato Italiano Quad 2015 finisce qui, con una grande partecipazione che ha toccato punte da 81 piloti, a Savignano, e ben 76 a Liscate. A fine mese a Cremona l’ultima di Quad e Sidecar Cross, con FX Action ed FMI a chiudere il Campionato di specialità, il 27 settembre.

Alessio Santi

Carla Gamboni

Podio FX2

Foglio1

Pagina 1

CLASSIFICA GENERALE – CAMPIONATO ITALIANO QUAD 2015

Categoria FX1

N. Nome e Cognome Totale R1 R2 tot R1 R2 tot R1 R2 tot R1 R2 tot R1 R2 tot

1 25 287 25 25 50 22 22 44 25 25 50 25 25 50 18 25 43 25 25 50

2 43 234 53 53 16 18 34 15 15 30 22 22 44 22 22 44 20 18 38 22 22 44

3 87 131 156 103 22 22 44 20 20 40 25 22 47

4 114 72 215 59 20 20 40 16 16 32

5 12 Andrea Cesari 50 237 22 25 25 50

6 171 42 245 8 0 14 14 14 14 28

7 89 42 245 0 22 20 42

8 269 36 251 6 18 18 36

153 34 253 2 18 16 34

9 108 30 257 4 15 15 30

10 112 Roberto Palermo 20 267 10 20 20

Categoria FX2

1 199 Alessio Santi 260 16 20 36 16 18 34 25 20 45 25 25 50 25 25 50 25 20 45

2 73 253 7 7 20 25 45 18 20 38 22 25 47 22 15 37 22 22 44 20 22 42

3 39 226 34 27 18 16 34 20 14 34 20 22 42 20 22 42 20 18 38 18 18 36

4 14 Gianmarco Monaci 188 72 38 22 22 44 22 22 44 13 15 28 18 20 38 18 16 34

5 30 158 102 30 15 18 33 14 13 27 16 18 34 16 18 34 15 15 30

6 20 125 135 33 25 9 34 15 16 31 18 13 31 14 15 29

7 999 124 136 1 14 12 26 10 10 20 15 16 31 16 20 36 11 11

8 127 124 136 0 13 15 28 13 12 25 14 14 28 15 14 29 14 14

10 99 Alberto Bianchini 86 174 38 12 10 22 0 0 0 10 9 19 10 13 23 10 12 22

9 211 85 175 1 10 11 21 9 8 17 11 11 22 13 12 25

CERTALDO

15.3.2015SAVIGNANO SUL

P. 29.3.2015

COLOGNO al S.

26-4-2015

RIVODUTRI

14.6.2015

CARPENEDOLO

5.7.2015

LISCATE

6.9.2015

pos Diff. Diff.

Simone Mastronardi

Lorenzo Truffelli

Mauro Perazzolo dns dns

Christopher Fulgeri dns dns

dns dns dns dns dnf dns

Nicola Capaldo dns dns

Nicolò Ruggeri

Tomaz Jernejsek dns dns dns dns

Marco Barbagli dns dns dns dns

Maurizio Arrighi dns dns dns dns

dnf

Diff. Diff.

Giovanni Guzzo

Luigi Gerotti

Carla Gamboni

Nicholas Angeli

Tommaso Nesi dns

Vincenzo Tascione dnf

Davide RaineriFoglio1

Pagina 2

12 26 Mario Radici 73 187 12 7 8 15 7 10 17 11 10 21 9 11 20

14 72 72 188 1 12 11 23 12 12 24 12 13 25

11 815 Alberto Montanari 62 198 10 11 13 24 0 7 7 15 16 31

13 160 Mattia Papa 50 210 12 25 25 50

15 29 47 213 3 22 25 47

16 4 Francesco Testa 32 228 15 16 16 32

17 22 31 229 1 8 0 8 12 11 23

18 88 Paolo Rosola 28 232 3 8 14 22 0 6 6

19 115 27 233 1 13 14 27

20 10 Filippo Rossetto 26 234 1 11 15 26

123 Diego Fortino 18 242 8 9 0 9 0 9 9

129 13 247 5 8 5 13

75 Riccardo Usai 11 249 2 7 4 11

21 116 9 251 2 9 0 9

Categoria FX4

1 772 Tiziano Sette 261 20 22 42 18 20 38 22 22 44 22 18 40 25 25 50 22 25 47

2 36 232 29 29 0 25 25 25 18 43 25 25 50 25 20 45 22 22 44 25 25

3 666 Marco Giusti 219 42 13 25 18 43 12 22 34 20 20 40 20 16 36 16 18 34 16 16 32

4 74 210 51 9 22 20 42 15 14 29 18 18 36 18 25 43 20 20 40 20 20

5 15 186 75 24 16 15 31 14 13 27 15 15 30 16 22 38 15 14 24 18 18 36

6 66 90 171 96 14 0 14 9 10 19 14 15 29 14 14 28

7 68 Enzo Barbetta 83 178 7 15 13 28 11 12 23 16 16 32

8 88 Alessandro Fontanazzi 73 188 10 20 11 31 20 22 42

9 108 71 190 2 16 25 41 15 15 30

10 73 38 223 33 22 16 38

11 182 34 227 4 18 16 34

12 90 32 229 2 18 14 32

13 99 Gilberto Tacconi 28 233 4 13 15 28

14 444 Michele Merenda 19 242 9 9 10 19

15 3 16 245 3 0 16 16

dns dns

Riccardo Carozza dns dns

dns dns

dns dns dns dns

Rodolfo Salustri

Oscar Ferrari

dns dns

Eddy Ghizzo

dns dns dns dns

dns dns

Federico Simeoni dns dns dns dns

dns dns dns dns

Gabriele Grigis

Diff. Diff.

Silvano Grola dnf

Luca Bernardoni dnf

Gianlucio Ferrari

Michele Intrieri dns dns

dns dns dns dns

Maurizio Arrighi dns dns dns dns

Denis Rossetto dns dns dns dns

Stefana Dalla Valle

Emilio Nelli dns dns dns dns

dns dns dns dns

dns dns dns dns

Alessandro Savone dns dns dns dns

Foglio1

Pagina 3

Categoria FA1

1 25 270 25 25 50 22 22 44 25 22 47 22 25 47 22 22 44 20 18 38

2 94 263 7 7 22 22 44 25 25 50 0 25 25 25 22 47 25 25 50 25 22 47

3 91 Diego Paggi 181 89 82 18 18 36 18 0 18 22 20 42 20 18 38 22 25 47

4 16 171 99 10 16 16 32 15 16 31 18 20 38 16 16 32 18 20 38

5 666 Marco Giusti 78 192 93 20 20 20 20 18 20 38

6 84 64 206 14 15 15 30 16 18 34

7 112 Roberto Palermo 60 210 4 20 20 40 20 0 20

8 15 Gianluca Quarta 14 256 46 14 0 14

Categoria FA2

1 54 Riccardo Poggi 292 25 25 50 20 22 42 25 25 50 25 25 50 25 25 50 25 25 50

2 9 238 54 54 18 18 36 18 20 38 20 20 40 20 20 40 20 20 40 22 22 44

3 99 Michele Monti 224 68 14 22 20 42 25 25 50 22 22 44 22 22 44 22 22 44

4 691 Fabio Lezi 82 210 142 20 22 42 22 18 40

Categoria JF250

1 17 297 25 25 50 25 25 50 25 25 50 25 22 47 25 25 50 25 25 50

2 22 254 43 43 22 20 42 22 22 44 22 22 44 22 20 42 22 20 42 20 20 40

3 21 249 48 5 20 22 42 20 20 40 20 20 40 20 25 45 20 18 38 22 22 44

4 100 Luca Agnelli 174 123 57 18 18 36 18 18 36 18 18 36 18 22 40 18 18 36

Pulcini Cadetti

1 21 255 20 22 42 25 25 50 25 25 50 25 25 50 22 20 42 22 22

2 93 Mattia Benedetti 249 6 6 25 20 45 20 22 42 22 20 42 20 22 42 20 22 42 16 20 36

3 115 235 20 14 22 25 47 18 0 18 20 18 38 22 20 42 25 25 50 18 22 40

4 35 216 39 19 0 18 18 22 20 42 18 16 34 18 18 36 18 18 36 25 25 50

5 10 92 163 124 16 18 34 16 22 38 20 20

Roberto Rigamonti Diff. Diff.

Aldo Lami

Francesco Milana dns dns

dnf dnf

Rosario Coraci dns dns

dns dns

dnf dnf dns dns

Diff. Diff.

Giorgia Rigamonti

dns dns

Paolo Galizzi Diff. Diff.

Grigore Vieru

Samuele Fiora

Mattia Venturini Diff. Diff. dnf

Matteo Simeoni

Umberto Caronna

Paolo Carlo Bellante dns dns

Foglio1

Pagina 4

Pulcini Esordienti

1 199 273 25 25 50 25 25 50 22 25 47 20 22 42 20 22 42 22 20 42

2 29 182 91 91 22 22 44 0 20 20 20 20 40 22 20 42 20 16 36

3 26 Massimiliano Moro 143 130 39 25 25 50 18 25 43 25 25 50

4 19 Tommaso Spagnolo 126 147 17 25 22 47 25 18 43 18 18 36

5 7 110 163 16 22 22 44 18 18 36 15 15 30

6 95 80 193 30 22 20 42 16 22 38

Niccolò Carotenuto Diff. Diff.

Marco Salustri

Giorgio Bellante dns dns

Riccardo LamiLa classifica di Campionato è calcolata in base all'art. 19 - Punteggi da assegnare del Regolamento Quad FMI 2015. Legenda: dns = did not start ; dnf = did

not finish

Foglio1

Pagina 1

CLASSIFICA UTV TROPHEE 2015

Categoria UTV 1

N. Nome e Cognome Totale

1 1 197 25 25 50 25 25 50 25 25 50 22 25 472 227 175 22 22 20 20 40 22 22 44 22 22 44 25 22 473 44 Gianpiero Bianchi 124 73 51 22 22 44 20 20 40 20 20 404 11 20 177 104 0 20 20

Categoria UTV21 8 148 22 25 47 12 22 34 13 14 27 18 22 405 71 Mauro Balzi 131 17 17 20 14 34 25 25 50 22 25 472 458 Ignazio Scollo 123 25 8 0 22 22 25 18 43 18 18 20 20 403 448 121 27 2 20 20 40 16 20 36 14 16 30 15 157 31 Pietro Strada 114 34 7 18 18 36 15 15 30 16 18 34 14 148 246 112 36 2 0 0 0 22 25 47 20 20 40 25 254 9 107 41 5 25 15 40 11 12 23 22 22 44

6 7 Claudio Esposto 90 58 17 16 16 32 13 13 26 16 16 3210 98 70 78 20 14 0 14 15 15 30 12 14 269 27 63 85 7 0 18 16 34 11 18 29

17 28 120 35 13 15 28

SAVIGNANO SUL

P. 29.3.2015

COLOGNO al S. 26-

4-2015

CARPENEDOLO

5.7.2015

LISCATE

6.9.2015pos Diff. Diff.

Andrea Gianini

Sandro Savatteri

dns dns

Massimiliano Poletti dns dns

Luca Locatelli

dns dns

dnf

Roberto Bozano dns

dnf

Nicolò Algarotti dnf

Giuliano Gullo dns dns

dnf dnf

Maurizio Arcolini dns dns

Yuri Galli dns dns

Edoardo Mainetti

La classifica del Trofeo è calcolata in base all'art. 19 - Punteggi da assegnare del Regolamento Quad FMI 2015. Legenda: dns = did

not start ; dnf = did not finish

Foglio1

Pagina 1

CLASSIFICA UTV TROPHEE 2015

Categoria UTV 1

N. Nome e Cognome Totale

1 1 197 25 25 50 25 25 50 25 25 50 22 25 472 227 175 22 22 20 20 40 22 22 44 22 22 44 25 22 473 44 Gianpiero Bianchi 124 73 51 22 22 44 20 20 40 20 20 404 11 20 177 104 0 20 20

Categoria UTV21 8 148 22 25 47 12 22 34 13 14 27 18 22 405 71 Mauro Balzi 131 17 17 20 14 34 25 25 50 22 25 472 458 Ignazio Scollo 123 25 8 0 22 22 25 18 43 18 18 20 20 403 448 121 27 2 20 20 40 16 20 36 14 16 30 15 157 31 Pietro Strada 114 34 7 18 18 36 15 15 30 16 18 34 14 148 246 112 36 2 0 0 0 22 25 47 20 20 40 25 254 9 107 41 5 25 15 40 11 12 23 22 22 44

6 7 Claudio Esposto 90 58 17 16 16 32 13 13 26 16 16 3210 98 70 78 20 14 0 14 15 15 30 12 14 269 27 63 85 7 0 18 16 34 11 18 29

17 28 120 35 13 15 28

SAVIGNANO SUL

P. 29.3.2015

COLOGNO al S. 26-

4-2015

CARPENEDOLO

5.7.2015

LISCATE

6.9.2015pos Diff. Diff.

Andrea Gianini

Sandro Savatteri

dns dns

Massimiliano Poletti dns dns

Luca Locatelli

dns dns

dnf

Roberto Bozano dns

dnf

Nicolò Algarotti dnf

Giuliano Gullo dns dns

dnf dnf

Maurizio Arcolini dns dns

Yuri Galli dns dns

Edoardo Mainetti

La classifica del Trofeo è calcolata in base all'art. 19 - Punteggi da assegnare del Regolamento Quad FMI 2015. Legenda: dns = did

not start ; dnf = did not finish