mAXImagazine n. 13 - 2015

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n.13 13 maggio 20 maggio 2015 campionato italiano major bazzurri bis a matelica ewc spagna 2015 nambotin, meo, bellino i protagonisti

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n.13 13 maggio 20 maggio

2015

campionato italiano majorbazzurri bis a matelica

ewc spagna 2015 nambotin, meo, bellino i protagonisti

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13 maggio20 maggio

2015Sommario n.13

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10campionato mondiale enduroewc spagna 2015 all’insegna di ktm e husqvarna

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campionato italiano major

bazzurri bis a matelica

fabio mossini 4Rubrica

6#offroadgirldi @micolmuraglia

Quad CrossIl Santa Barbara...fala Português

Mondiale Enduro in SpagnaIl Team Italia nella top ten della EJ con Bresolin

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la

rubr

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fabio mossini

Foto: D.Agrati

Foto: D.Agrati

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Ciao amici di mAXImagazine!

Avrei voglia di dire, finalmente è arrivata la prima-vera, ma non è proprio così! Già perchè qui come siamo dall’altra parte del mondo, e non solo si in-vertono (quasi) il giorno e la notte…ma si inverto-no anche le stagioni. Perciò, nonostante ancora le giornate siano scal-date da un sole non proprio timido, stiamo andan-do verso l’autunno, con giornate più corte e impe-gni sempre più concentrati.

Sono passate tre settimane dal “Gp di casa”, il mondiale enduro a Talca, dove devo essere since-ro, il mio risultato non è stato quello sperato; colpa dei troppi errori, dati dalla foga e la voglia di di-mostrare, ma chiaramente anche la lunga assenza da competizione a questi livelli e il poco feeling mi hanno penalizzato...Oltretutto una sventola (e non sto parlando di nessuna bella ragazza, ma di una di quelle belle cadute che ti fa vedere le stelle) ha fatto si che diminuissi il ritmo in modo tale da usci-re dalla top ten, non compromettendo comunque più di tanto il mio risultato finale a livello nazionale.Dopo le giornate di venerdì e sabato, dove tutto è filato liscio, a dare l’arrivederci ai piloti internazio-nali ci ha pensato l’insolita pioggia, che è caduta incessantemente il sabato notte compromettendo il normale svolgimento della gara della domenica, arrivando alla cancellazione della speciale estre-ma. A parte la competizione, è stato bello ritro-varmi con la mia “vecchia famiglia” dell’Off-road: tornare a camminare le speciali con i miei amici/avversari...e condividere la settimana pre-gara con tutti loro come qualche anno fa.

Dopo la parentesi mondiale, il ritorno alla realtà è stato abbastanza rapido; ho ripreso le classi con i miei alunni, che nelle due settimane precedenti al mondiale avevo deciso di abbandonare, giusto per concentrarmi maggiormente sulla preparazio-ne della gara.

Non sono mancati gli impegni agonistici; ho deciso di correre la prima di campionato me-tropolitano che, a differenza del campionato nazionale, si può correre con una semplice moto offroad, in quanto non è affiliato alla fe-derazione.Tre le speciali, due Enduro e un Cross Test, molto veloci (e a dire il vero anche un po’ peri-colose) e polverose, dove addirittura mi sono anche perso! Come sapete qui in Cile non amano fettucciare interamente il percorso…La seconda posizione finale è stata buona, ma sono più soddisfatto per non aver portato a casa nessun albero!

Una settimana più tardi ci siamo spostati a Curicò, una cittadina a duecento km a sud da Santiago, tra la capitale e Talca, dove ha preso il via il terzo appuntamento dell’Endu-ro nazionale. Con mia grande sorpresa, dopo svariate polemiche “costruttive”, finalmente hanno organizzato la prima gara interamente fettucciata, con un’impostazione molto simile a quella europea, con speciali nel centro della città, per la prima giornata, dislocate poi verso il “campo”, per il day 2 della domenica.Risultato? A parte la mia doppia vittoria, della quale sono molto contento, ciò che mi soddi-sfa è il fatto di aver ottenuto, dopo tanta in-sistenza, una formula di gara come si deve! Dove qualsiasi tipo di pubblico può accedere, e conoscere questo sport che ha tanto biso-gno di crescere e professionalizzarsi.

Adesso abbiamo tre settimane di stop, prima di scoprire dove sarà il prossimo weekend di gara! Ma nessuna intenzione di rilassarsi trop-po! Gli allenamenti mi aspettano, anche se tra un giorno e l’altro di allenamento non è detto che non possa starci un bell’asado in compa-gnia!

Grazie per il vostro tempo e grazie a mAXIMa-gazine per dedicarmi parte del suo spazio!

Un vero piacere stare in connessione con tutti voi!

A presto!

Moss #83

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LANDED FROM SPAIN AND READY TO FLY TO PORTUGAL!

Ok ragazzi, sono arrivata a casa domenica notte direttamente da Jerez de la Frontera, in Spagna, e…

VOTO: 4

Caldo torrido, abbiamo sfiorato i 36° e… la polvere è stata la nostra compagna del weekend!

Insomma se prima di arrivare in Spagna mi aspet-tavo una seconda prova di mondiale da urlo, mi sbagliavo. Perché?

Pubblico ZERO, se non il venerdì al supertest, come sempre il più ambito; le tre prove speciali, con ordine, enduro, extreme e cross test, una a chilometri e chilometri di distanza dall’altra da ri-petersi per tre giri più una quarta enduro test, per un totale di 55’ di gara… insomma, chiamalo vuoi MONDIALE…

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Con ordine, nella classe E1 i tricolori al via que-sto 2015 sono Simone Albergoni, Rudy Moroni, Gianluca Martini e Jonathan Manzi, nella classe E2 Alex Salvini, Deny Philippaerts, Nicolò Mori e Tommaso Montanari, nella E3 Thomas Oldra-ti, Manuel Monni e Oscar Balletti e, nella EJ, Giacomo Redondi, Alessandro Battig, Matteo Bresolin e Davide Soreca.

Ma focalizziamoci sulla truppa italiana: 15 piloti al via.

Foto: Endurorace

Foto: B.Canova

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Results? IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SECONDO ME

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Chi ha corso una buona gara nella classe E1 è sta-to Simone Albergoni, che ha chiuso settimo e quin-to, con un minimo distacco dal terzo gradino del podio, questo fa ben sperare per le prossime tap-pe. Nella classe E2 doppio podio per Alex Salvini e in ripresa Deny Philippaerts, che il sabato ha finito ottavo e la domenica ha corso una gara di tutto rispetto con un ottimo sesto posto a 7’’ dalla Top5. Nella E3 un eccezionale Manuel Monni, che sale sul terzo gradino del podio sabato e, la domenica, chiude quarto a circa 6’’ dalla prima posizione, ma molto bravo è stato anche Thomas Oldrati, settimo il sabato un po’ distaccato dalle prime posizioni, ma un brillante sesto posto la domenica a soli 17’’ da Bellino, il vincitore. Tra i giovani della classe Junior Davide Soreca è migliorato rispetto al Cile, sabato infatti ha finito settimo a pochi secondi dalla top5, mentre la domenica è stato sfortunato ed un problema tecnico lo ha costretto ad un minuto di penalità, chiudendo quindicesimo.

Chi, invece, non è risultato né eccellente né al di sotto delle aspettative, sono stati Jonathan Manzi e Gianluca Martini, quest’ultimo al suo primo anno di campionato mondiale nella classe E1, Nicolò Mori e Tommaso Montanari nella classe E2 e Mat-teo Bresolin nella EJ.

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DOWNdownAl di sotto delle aspettative nella classe E1 Rudy Moroni, che ancora sta imparando a conosce-re la sua Sherco, ottavo il sabato e decimo la domenica. Nella classe E3 Oscar Balletti, che in Cile non aveva preso parte, accusa dolore al suo polso ed ha chiuso entrambe le giornate al quattordicesimo posto; nella junior Giacomo Re-dondi, pretendente al titolo mondiale, ha finito solo quinto sabato e terzo la domenica, perden-do così punti preziosi per il campionato, sempre nella sua categoria, dopo la vittoria nel Day2 in Cile, Alessandro Battig, ottavo e quinto.

La pattuglia italiana è già in Portogallo e sta camminando le prove speciali.

Io volerò a Gouveia venerdì, sperando in una tappa ben più entusiasmante!

Alla prossima,

@micolmuraglia

Foto: Endurorace

Foto: Endurorace

Foto: Press Oldrati

Foto: Press Honda

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campionato italiano enduro

major

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campionato italiano enduro

major

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bazzurri bis a matelica

È ancora una volta il pilota umbro del Team Mc Graffignano a firmare l’assoluta di gior-nata nella seconda prova della stagione vali-da per il Campionato Italiano Enduro Maxxis Major 2015. Sede della seconda tappa due-milaquindici la cittadina di Matelica, punto di riferimento dell’intero circus offroad con l’or-ganizzazione di numerose gara nazionale ed internazionali. Il sodalizio marchigiano del Motoclub Matelica ha confermato la sua tra-dizione offroad, organizzando una gara all’al-tezza di una prova tricolore. Un giro bello, e divertente, che ha attraversato le verdi colline del maceratese, all’interno del quale erano predisposte due prove speciali, un Enduro

Matelica (MC), 10 maggio 2015

campionato italiano enduro

majordi Monica MoriFoto: mAXIm/ABMLAB

Test, tecnico e guidato nel sottobosco, e un Cross Test, tratto in parte da un pista di Motocross e una parte su una collina. Il tutto è stato ripetuto per tre volte, per un totale di sei prove speciali che han-no decretato gli esisti di questo secondo appuntamento duemilaquindici.

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campionato italiano enduro

major

Weekend di sport, sotto un caldo sole primaveri-le accompagnato da una fresca brezza che ha re-galato temperature molto gradevoli. Purtroppo la partecipazione ha fatto registrare un meno 18 piloti rispetto alla prima prova dello scorso 19 aprile, ma speriamo che il vuoto venga pienamente colmato nel prossimo appuntamento, che vedrà i piloti ef-fettuare il giro di boa della stagione a Sarnico, in provincia di Bergamo.

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Nella Master1 riscatto per Maurizio Lenzi (KTM) che dopo il quarto posto di Castel di Tora sale sul gradino più alto del podio della categoria davan-ti a Paolo Dalla Zuanna (KTM) e Giorgio Alberti (Honda). Lenzi parte bene e mantiene per tutta la giornata la testa della classifica, anche se Dal-la Zuanna è lì, vicinissimo; saranno poco meno di cinque i secondi che separeranno i due a fine gara. Bella la lotta per il terzo posto di giornata tra Alberti e Matteo Guastini (KTM TNT Corse), vincitore della tappa d’esordio della stagione.

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Il piatto della Master2 offre anche per questa do-menica una battaglia all’ultima curva. I protago-nisti sono ancora loro: Daniele Tellini (KTM TNT Corse) e Angelo Maggi (Honda Norelli BG). Ad avere la meglio a fine giornata è il pilota toscano Tellini, che vince con 3”57 sullo stesso Maggi. Per tutta la durata della gara i due si sono sfidati a suon di secondi, facendo registrare gap davvero minimi.Tellini e Maggi a parte, la gara per gli altri concor-renti è tutta per la terza posizione: quasi un minu-to infatti è il divario che separa il terzo classificato Carmelo Mazzoleni (KTM Norelli BG) dalla testa della classifica. Alle sue spalle conclude a un se-condo di distacco Davide Dall’Ava (ktm), mentre Giovanni Gritti è costretto a rientrare ai paddock per la rottura del filo del gas della sua Kawasaki.

En plein per Federico Mancinelli (KTM TNT-Norelli BG) che vince tutte le speciali della sua categoria, la Master3, con tempi strepitosi. Significativo anche il distacco che il “Mancio” fa registrare sul secondo classificato, Luca Politanò (TM): + 38 secondi per il piemontese del Motoclub Vittorio Alfieri che con-quista la piazza d’onore per un soffio su Christian Natta (Beta), che perde il secondo gradino del podio proprio all’ultima speciale. Ad intromettersi anche Riccardo Cantenne (Beta), in lotta per la seconda posizione durante tutta la giornata ma scivolato al quarto posto a 49 secondi da Mancinelli.

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Zampata vincente all’ultima speciale per Pierluigi Surini (KL Kawasaki) nella Expert1. Il pilota del Motoclub Sebino conquista la seconda vittoria stagionale all’ultimo Endu-ro Test; prima di entrare nella sesta specia-le di giornata al comando si trovava Marco Feltracco (Husaberg TNT Corse), primo fin dalle prime battute di gara. Prima dell’in-gresso in linea, il pilota veneto guidava la classifica con poco più di due secondi sul-lo stesso Surini; qualche errore di troppo ha fatto perdere a Feltracco dieci secondi, concedendo così la testa della categoria a Surini che vince e allunga in campionato. Terzo posto per Ubaldo Mastropietro (KTM), medaglia di bronzo dopo una bella battaglia con Mario Paolo Ferrari (KTM) e Marcello Carini (KTM), in lotta per la terza posizione per tutta la giornata.

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Nella Expert2 non c’è storia: con ol-tre un minuto sale sul gradino cen-trale del podio Roberto Bazzurri (Beta Team Graffignano), risultan-do altresì il miglior pilota assoluto. Sempre in perfetta forma, il pilota umbro lascia agli avversari, anche in questo secondo appuntamento sta-gionale, la battaglia per la conquista della piazza d’onore, andata a un veloce Simone Girolami (TM Team Graffignano). Terza posizione per Andrea Cabass (Honda) alla guida della Honda 450 4t.

La Expert3 porta la firma di Luca Uc-cellini (Honda Team Graffignano), al secondo risultato positivo della sta-gione. Uccellini vince con un buon margine di vantaggio su Riccardo Giannettoni (Beta), che conclude la sua prova in seconda posizione a 33 secondi di distacco. Lo spet-tacolo della Expert3 è stato regala-to da Guido Chiavelli (Husqvarna) e Davide Marangoni (KTM), in lotta per tutta la giornata per la conquista del terzo posto finale, andato poi al pilota veneto Chiavelli. I due però hanno fatto registrare un tempo as-solutamente particolare: alla penul-tima speciale di giornata entrambi si trovano con il cronometro fermo a 25’42.44! E’ stato proprio l’ultima speciale della manifestazione a de-terminare le sorti di questo secondo appuntamento 2015.

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In terra marchigiana si è riproposta la sfida Hriaz-Cesareni. Nel primo round stagionale la vittoria era andata per cinque secondi a Roberto Cesareni (KTM), che però si è do-vuto arrendere in questa seconda prova al friulano Fabrizio Hriaz (Honda) che s’impo-ne con 10 secondi di margine. Più sostan-zioso il gap del terzo classificato, Romeo Valbusa (Honda), a quasi due minuti di di-stacco dalla vetta.

Entusiasmante e con continui cambi di posi-zioni è stata la SuperVeteran. Se per la vetta del podio non ci sono stati rivali con Lucio Chiavini (Beta) saldo al comando fin dalla prima speciali, così non è stato per il se-condo e terzo posto. Per tutta la giornata si sono alternati il podio della categoria Rena-to Pegurri (Husqvarna), Giancarlo Moscone (Yamaha), Marco Bisciotti (KTM) e Massimo Chiesa (KTM) che hanno concluso nell’ordi-ne a poca distanza l’uno dall’altro.

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Nella UltraVeteran primo successo duemilaquindici per Remo Fattori (Husqvarna Norelli BG), vincitore della tappa marchigiana davanti a France-sco Berardi (Honda) e Giuliano Piccinini (Honda), quest’ultimo protagonista di una bella rimonta che lo ha visto salire fino sul gradino più basso del podio dalla sesta posizione. Brillante la prova di Gianni Belloni Pasquinelli (KL Ka-wasaki), Maurizio Cecconi (Yamaha) e Emilio Cappa (Beta), ai vertici della categoria fino alla penultima speciale di giornata. Costretto al ritiro il leader della prova di Castel di Tora, Sergio Bazzurri (Honda Team Graffignano), per una caduta al primo Cross Test.

Tra le squadre in gara, prima posizione per il Ragni Racing di Roberto Baz-zurri, Luca Uccellini, Sergio Bazzurri e Lucio Chiavini. Alle spalle del club di Fabriano si piazzano la Scuderia Norelli BG (Fattori, Maggi, Mancinelli, Mazzoleni) e il Motoclub Sebino (Surini, Casartelli, Cesareni, Belloni Pasqui-nelli). Tra i Team ancora una situazione di pari punti tra il TNT Corse (Tellini, Mancinelli, Guastini, Feltracco) e il Team Mc Graffignano (Uccellini, Bazzurri R., Girolami, Bazzurri S.); entrambi le squadre hanno fatto registrare un pun-teggio totale di 57 lunghezze che le relega entrambi ai vertici della categoria.

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ewc spagna 2015 all’insegna di ktm e husqvarna

Spagna: terra di paella e motori, di tradi-zioni e flamenco, di Marquez contro Lo-renzo. Terra di Campioni degli anni 2000 come Ivan Cervantes e del venire di Josep Garcia. Secondo round del Mondiale En-duro 2015 e secondo appuntamento con la rubrica di mAXImagazine dedicata ai Campioni dell’EWC. Il GP di Spagna a Je-rez de la Frontera pecca di organizzazio-ne, ma regala lo stesso forti emozioni, già a partire dal SuperTest. Ma andiamo con ordine: durante la settimana i piloti cam-minano le PS e notano, con sconcertante dispiacere, che le stesse sono talmente malconce e poco curate da presentare erba alta quanto i paletti delle fettucce. Im-possibile studiare quindi le linee migliori e ricordarsi dove mettere e/o non mettere le ruote, dal momento che tutto il paesaggio delle PS è un monotono, tristissimo se-guirsi di sterpaglie. Il mercoledì molti piloti, anche top rider di una certa fama mondia-le, sono decisi a non correre per la scarsa sicurezza dei passaggi. Scelta razionale e sensata, se mi posso permettere. Va bene lo spettacolo per il pubblico, va bene non voler perdere punti in Campionato, ma la sicurezza viene prima di tutto, non solo in allenamento ma anche al Campionato Mondiale. Nonostante ciò tutti i piloti met-tono le loro moto in parco chiuso. A far cambiare l’idea ai piloti è stato un lavoro all’ultimo momento degli addetti ai lavori e a una rivisitazione del percorso.

A volte non basta neanche un’ora di prove speciali per decretare un vincitore netto: i distacchi nel primo round della penisola iberica sono ridotti al minimo in E2 e in E3. Albergoni, Salvini, Monni e Redondi i migliori dei nostri.

Jerez de la Frontera (Spagna), 09/10 maggio 2015

di Matteo Solinghi

Foto: Enduro ABC

Foto: Enduro ABC

EMOZIONI MONDIALIdi Matteo Solinghi

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Il venerdì, come da consuetudine, il Su-perTest attira l’attenzione di tutti: tron-chi, sassi di media e grossa dimensione, gomme e piscine d’acqua sono i selettivi ostacoli scelti per la prima prova speciale, valida sia per il sabato che per la domeni-ca. Purtroppo per gli italiani, già al venerdì sera arriva una brutta notizia: Alex Salvini (RedMoto Honda Zanardo) cade. Non si fa male, ma perde oltre 10” per ripartire, quindi il giorno seguente pagherà questo gap già dalla prima PS del giorno.

Foto: Enduro ABC Foto: Enduro ABC

Foto: Enduro ABC

L’assoluta è firmata da un velocissimo Mathias Bellino (Bel-Ray Husqvarna), che mette in scena l’esperienza maturata nel Mondiale SuperEnduro 2015 per strappare uno stratosfe-rico 1’ e 30”, contro l’1’ e 34” di Christophe Nambotin (KTM Farioli), 1° in E1 e di Antoine Meo (KTM Farioli). 1° in E2, e l’1’ e 37” di Kirian Mirabet (KTM) nella Junior.

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e1: miraggio nambotin, un albergoni rinato

Foto: Enduro ABC Foto: Nicki Martinez

Foto: Press TM Racing

Foto: Enduro ABC

La battaglia per il gradino più alto del podio della E1 non è mai stata messa in discussione: Christophe Nambotin (KTM Farioli) umilia gli avversari, primo fra tutti Eero Remes (TM Racing), sfidante numero 1 del francese, che a fine gara dichiara di non essere riuscito a lottare con “Nambo” nono-stante non sia caduto nemmeno una volta e non abbia com-messo grandi errori. Quando si dice “fare un altro sport”.

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Foto: Enduro ABC

Foto: Enduro ABC

Foto: Enduro ABCSul terzo gradino del podio tro-viamo una Yamaha: è la nuovis-sima WR250F 2015, “l’enduro rivoluzionaria”, la jap col botton-cino, quella di Cristobal Guer-rero (Team Miglio Racing). Lo spagnolo non delude nel GP di casa ma non riesce accusa un ritardo doppio (e si sfiorano i 2’!) di quello di Remes da Nambo-tin. Alle spalle dei tre big, nelle due giornate di gara si alterna-no Daniel McCanney (Bel-Ray Husqvarna), Lorenzo Santolino (Sherco Factory) e Marc Bou-rgeois (Yamaha France). Primo degli italiani è Simone Albergoni (Kawasaki KE-Moto), davvero in splendida forma nella prima delle due tappe della penisola iberica. “Simo” sfiora la top 5 la domenica, non conquistandola per una manciata di decimi di secondo: peccato! Lo seguono a ruota altri tre italiani: Gianluca Martini (Yamaha Miglio Racing), Jonathan Manzi (Gas Gas Pons) e Rudy Moroni (Sherco CH Racing), tutti con 14 punti.

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Foto: Enduro ABC

Foto: Enduro ABCFoto: Honda Redmoto/Agrati

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Battaglia senza esclusioni di colpi in E2: Antoine Meo (KTM Farioli) riesce a spuntarla in entrambe le giornate, ma non senza qualche difficoltà. Pela Renet (Bel-Ray Husqvarna) e Alex Salvini (RedMoto Honda Zanardo) la mettono giù dura al pluricampione del Mondo. In più, se si aggiunge Johnny Aubert (Beta Factory), ecco che si forma quello che io chiamo “i fantastici 4”. Ma mentre per quest’ultimo i distacchi sono leggermente superiori (si parla comunque di 20-25” a fine giornata), i primi tre si giocano la vittoria all’ultima speciale. Salvini è forte nel Cross Test, Meo in tutto, Renet è costante. Il Day1 dà ragione all’alfiere Husqvarna, mentre nel Day2 è il no-stro azzurro l’avversario principale del transalpino di ori-gini italiane. A parte “i fantastici 4”, meritano nota i nostri Deny Philippaerts, 7°, che sembra trovarsi molto bene con la sua Beta 250 2T del Team Boano tra le speciali spagnole e sfiora addirittura la top 5 la domenica, e Nico-lò Mori (KTM Farioli), saldamente al 9° posto.

e2: meo cala il poker

Foto: Enduro ABCFoto: Beta Boano/Morello

Foto: Beta Motor

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Foto: Enduro ABC

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Se la E2 ha regalato battaglia a non finire, la E3 fa peggio. Dopo 56’ esatti di prove speciali, il riscontro cronometrico parla chiaro: Mathias Bellino (Bel-Ray Husqvarna) vince per 1,11” su Matti Sei-stola (Sherco CH Racing), 4,82” su Jonathan Barragan (Gas Gas Pons) e 6,24” su Manuel Monni (TM Racing). Il 5° (un certo Mat-thew Phillips su KTM del Team Farioli) e il 6° (il nostro Thomas Oldrati, Husqvarna BBM Italia) sono solamente a 10” da Monni. Una domenica tiratissima, vinta dal francese dell’Husky per un soffio, che ci fa capire quanto sia combattuta e divertente la E3. Spicca l’azzurro Monni, che nel Day1 si regala il lusso di salire sul gradino più basso del podio! Lo avevamo visto in gran forma agli Assoluti d’Italia ed eccone la conferma anche a scala mondiale. Eccellente lavoro! Bellino e Seistola scappano in Campionato, ma Phillips, Leok, Monni, Barragan e Oldrati lottano tutti per il podio della generale. Che bizzarra e fantastica categoria!

e3: bellino per un soffio, ma che monni!

Foto: Enduro ABC Foto: Enduro ABC

Foto: Enduro ABC

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Per quanto riguarda invece i giovani della Junior, si verifica quello che gli italiani non speravano si verificasse: Jamie McCanney (Bel-Ray Husqvarna) allunga in Campionato conquistando una sudatissima doppietta davanti al neo-arrivo in casa Beta Boano Steve Holcombe, vera gradita sorpresa del GP spagnolo, mentre Giacomo Redondi (Beta Factory) perde punti importanti, chiudendo 5° il sabato e 3° la domenica. Weekend non felicissimo anche per Ales-sandro Battig (RedMoto Honda Zanardo) che non trova il giusto feeling con le PS del Gran Premio, ma rimane co-munque 3° nella generale, con 1 punto di margine su Diogo Ventura (Gas Gas Pons) e 3 su Luis Oliveira (Yamaha). Più distaccato il nostro Matteo Bresolin (KTM GP Motorsport) che dimostra comunque talento da vendere in una catego-ria diversa da quella dello scorso anno. Discorso a parte per Davide Soreca (Beta Boano): il ligure conquista 9 punti il sabato, aspirando ad una gara in crescita, ma per proble-mi tecnici scompare la domenica, terminando 15°.

ej: pollice in su per mccanney e holcombe

Foto: Enduro ABC

Foto: Enduro ABC

Foto:Honda Redmoto/Agrati

Foto: Beta Boano/Morello

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Foto: Enduro ABC

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Chiudiamo il discorso con la EY e la EW, che vedono ri-spettivamente il dominio di Josep Garcia (Husqvarna) e Laia Sanz (KTM Farioli).

Niente stop per la carovana dell’EWC, che già questo weekend si sposta in Portogallo per il 3° Gran Premio dell’anno.

Appuntamento con mAXImagazine alla prossima settima-na dunque! Ricordate, io Vivo x l’Enduro, e voi?

Foto: Enduro ABC

Foto: Enduro ABC

Foto: Enduro ABC

Foto: Sherco/Agrati

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Foto: Enduro ABC

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ALEX SALVINI“La speciale di cross ha condizionato un po’ la mia gara. Ho però saputo gestirmi ed attaccare i miei avversari nella prova in linea e nella estrema. Abbiamo comunque fatto grandi pro-gressi con la messa a punto della mia CRF 450R Enduro, inol-tre ho migliorato molto i tempi delle speciali. Ormai sono vera-mente vicino ai tempi dei miei diretti avversari e sono contento perché basta veramente poco per poter ribaltare la situazione. Peccato che sabato sia partito con lo svantaggio della caduta della speciale prologo di venerdì. Avrei potuto ottenere un’al-tra buona seconda posizione. Domenica senza una scivolata nella prova di cross test avrei potuto davvero vincere la gior-nata. Peccato; c’è però subito il Portogallo dove con un po’ di fortuna potrei fare decisamente meglio”

JOHNNY AUBERT“Sabato è stata una gara in recupero perché ho sbagliato le prime due PS e alla fine ho ottenuto un buon quarto posto. Il secondo giorno di gara mi sono giocato il podio sbagliando per ben due volta l’Extreme Test. Ora riproveremo in Portogallo a conquistare il primo podio”

SIMONE ALBERGONI“Come in Cile sento di non aver concretizzato al 100% quelle che erano le mie potenzialità. Soprattutto oggi, quando ho spre-cato degli ottimi tempi con due prove incolori nella cosiddetta Extreme Test, senza le quali avrei potuto essere in lotta addirit-tura per il podio. Nel complesso comunque è stata una gara po-sitiva e non posso fare altro che pensare di rifarmi nel prossimo GP del Portogallo”

IL PENSIERO DEI RIDERS

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THOMAS OLDRATI“E’ stato un GP impegnativo ma tutto sommato positivo. A par-te le difficoltà delle speciali è stata una battaglia continua con i miei avversari soprattutto domenica con distacchi veramen-te minimi a dividerci. Basti dire che io nel gruppo dei primi sei della classifica della E3, siamo stati racchiusi fino all’ultimo in pochissimi secondi. Tra me e il terzo gradino del podio, il divario è stato di circa 17 secondi, considerando che il totale dei tempi della dieci speciali di domenica è stato di circa un’ora. Posso dire di essere soddisfatto, anche se il mio obiettivo resta quello di salire sul podio. In Portogallo farò di tutto per centrare questo risultato. Ringrazio per il supporto che mi hanno dato in questa gara il mio collega delle Fiamme Oro Giuseppe Canova, il Grup-po Sportivo delle Fiamme Oro, la mia ragazza, il mio meccanico e team manager Matteo Boffelli, Husqvarna Motorcycles Italia e tutti i partner che mi stanno supportando quest’anno”.

MANUEL MONNI“Non per cercare una scusa ma in Cile ero influenzato e non sono riuscito a esprimermi come volevo invece qui in Spagna mi sentivo bene e anche se le Speciali non mi facevano impaz-zire ho ottenuto un terzo posto nella giornata di apertura. Pec-cato per oggi perché ero attaccato ai primi e quel terzo posto lo volevo davvero, nell’ultima Speciale ho dato il massimo ma non è bastato”.

DAVIDE SORECA“E’ stato un week end a due facciate. Positivo il sabato perché sono riuscito a lottare con i primi per tutta la gara e il distacco finale è stato contenuto. Questo mi da’ carica per le prossime gare per cercare di centrare il podio che è il nostro obbiettivo. Domenica è stata una giornata “storta”, partita male con una caduta e poi con un problema tecnico che mi ha tolto dai gio-chi. Ora sono già focalizzato sul Gp del Portogallo per fare il meglio, per centrare l’obbiettivo!! Grazie a tutti per il continuo sostegno!!”

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MONDIALE ENDURO 2015, E1 – CLASSIFICA CAMPIONATO1. Christophe Nambotin 77 punti2. Eero Remes 673. Daniel McCanney 534. Cristobal Guerrero 525. Marc Bourgeois 516. Lorenzo Santolino 417. Simone Albergoni 398. Gianluca Martini 289. Rudy Moroni 2810. Edward Hubner 22

MONDIALE ENDURO 2015, E2 – CLASSIFICA CAMPIONATO1. Antoine Meo 80 punti2. Pela Renet 663. Alex Salvini 624. Johnny Aubert 525. Loic Larrieu 406. Jaume Betriu 397. Victor Guerrero 338. Oriol Mena 329. Deny Philippaerts 2910. Nicolò Mori 26

MONDIALE ENDURO 2015, E3 – CLASSIFICA CAMPIONATO1. Mathias Bellino 73 punti2. Matti Seistola 673. Matthew Phillips 514. Aigar Leok 475. Manuel Monni 456. Jonathan Barragan 407. Thomas Oldrati 398. Jeremy Tarroux 319. Luis Correia 3110. Antoine Basset 27

classifica campionato 2015

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MONDIALE ENDURO 2015, EJ – CLASSIFICA CAMPIONATO1. Jamie McCanney 75 punti2. Giacomo Redondi 603. Alessandro Battig 524. Diogo Ventura 515. Luis Oliveira 496. Matteo Bresolin 347. Kirian Mirabet 348. Steve Holcombe 329. Davide Soreca 2410. Benjamin Herrera 22

MONDIALE ENDURO 2015, EY – CLASSIFICA CAMPIONATO1. Josep Garcia 80 punti2. Mikael Persson 343. Diego Herrera 344. Ruy Barbosa 305. Luca Garello 26

MONDIALE ENDURO 2015, EW – CLASSIFICA CAMPIONATO1. Laia Sanz 40 punti2. Jessica Gardner 343. Jane Daniels 304. Jemma Wilson 265. Blandine Dufrene 21

Foto: Press Oldrati/Agrati

Foto: Enduro ABC

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mondiale enduro in spagna

il team italia nella top ten della ej con bresolin

Sabato 9 e domenica 10 maggio si è svolto a Jerez De La Frontera, in Spagna, il secon-do appuntamento del Mondiale Enduro 2015. La base logistica del GP di Spagna è stato l’impianto di velocità di Jerez, che ha ospita-to campioni dell’offroad Mondiale in una due giorni che ha visto la pattuglia iridata sfidarsi su tre prove speciali: un Cross Test, un Extre-me Test e un Enduro Test, quest’ultimo risul-tato particolarmente complicato a causa dei canali che si sono creati con il susseguirsi dei passaggi degli atleti. Il nemico numero uno del weekend è stata però la polvere, unita alle cal-de temperature spagnole.

Buona la prestazione di tutti gli atleti italiani al via, soprattutto quelle di Alex Salvini, Manuel Monni e Giacomo Redondi, rispettivamente 3° nella E2, 3° nel day 2 della E3 e 2° nel saba-to della EJ. Proprio in quest’ultima classe ha corso anche Matteo Bresolin, pilota del Team Italia Enduro. Il pilota piemontese è partito in penombra il sabato, ma speciale dopo spe-ciale, è cresciuto concludendo nella top ten di categoria, quest’anno molto selettiva e com-battuta. Nel secondo giorno di gara Bresolin ha dimostrato più determinazione, miglioran-do nettamente la propria performance e ter-minando in sesta posizione a ridosso dei primi classificati.

Cristian Rossi: “Il GP di Spagna si è dimo-strato molto positivo per l’intera pattuglia ita-liana che ha portato a casa dei buoni risultati rispetto alla trasferta cilena dello scorso 18-19 aprile. Il giovane Bresolin ha dato il massimo in un terreno che ha riservato diverse difficol-tà. La prossima settimana saremo impegnati in Portogallo con la quinta e sesta prova del campionato e Matteo è motivato per scalare le posizioni di vertice”.

Foto: Fighter Worst Land

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Il Santa Barbara...fala Português

Anche quest’anno la pista Santa Barbara di Ponte a Egola si conferma come una delle più belle dell’intero circus del quad e sidecar cross. E il Moto Club Pellicor-se come sempre supera l’esame a pie-ni voti. Una domenica perfetta dunque, quella del 10 maggio, e della seconda prova di Campionato Italiano Quad e Si-decar Cross – sotto l’egida FX Action - con 52 piloti in pista, in una giornata resa rovente dal caldo e dal sole.

I primi ad entrare in pista questa volta sono i Veteran – ma dalla prossima gara si annuncia l’estrazione a sorte – e quan-do cade il cancelletto i primi a scattare sono Davide Gigli ed Emilio Nelli con Gi-gli realizzatore del primo holeshot della giornata. Non è ancora finito il primo giro

Sulla pista di Ponte a Egola con il Moto Club Pellicorse e la FX Action il Campionato Italia-no Quad e Sidecar Cross vive un’altra domenica indimenticabile con l’inarrestabile pilota portoghese, Joao Vale.

di Elisabetta CaraccioloFoto Cinzia Francolino

che già il mattatore della classe, Cristian Pinoli, però è davanti a tutti. Gigli scende in seconda posizione davanti ad Alessandro Fontanazzi che nel giro dopo però lo passa relegandolo in terza posizione. Silvano Grola nel frattempo ha passato Emilio Nelli che si ri-trova alle spalle Denis Rossetto tallonato da Tiziano Sette che in tre giri si libera di Lorenzo Alfaroli. Dopo 4 giri Pinoli ha già 12” di vantaggio su Fontanazzi con un Gigli che mantiene il contatto mentre solo più in-dietro si forma un trenino guidato da Grola, Rossetto, Nelli e Sette. Nelle retrovie invece Savone cerca di passare, invano, Alfaroli. Quando mancano due giri dalla fine Pinoli ha più di 20” di vantaggio e alle sue spalle sembra tutto confermato fino a che il motore dell’Honda di Grola non inizia a scoppiettare: si fer-ma quando alla fine manca poco più di un giro ma la classifica cambia nel frattempo con Gigli e Rosset-to rispettivamente terzi e quarti, Nelli sesto davanti a Sette e Gilberto Tacconi settimo davanti ad Alfaroli.

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Gara 2 dei Veteran – sempre la prima per ogni manche – riparte dopo che la pista è stata nuovamente bagnata e il confronto con il fango non è facile. Al via Pinoli e Fontanazzi si fronteggiano ma la meglio va al campione in carica che si piazza fin da subito davanti a tutti con Fontanazzi secondo davanti a Davide Gigli e a Mau-rizio Arrighi che aveva saltato la prima manche per un problema al quad, e quin-di ha bisogno assolutamente di punti. Lo-renzo Alfaroli, Denis Rossetto e Tiziano Sette battagliano da vicino fino a che

Rossetto si sistema in quarta posi-zione alle spalle di Pinoli, Fontanaz-zi e Gigli, seguito a sua volta da Arri-ghi e Sette. Alfaroli intanto si mette a capo di un trenino formato da Nelli e Tacconi e solo all’ultimo giro Nelli ri-uscirà ad avere la meglio su Alfaroli. La classifica di Gara 2 vede Pinoli, Fontanazzi, Gigli, Rossetto, Arrighi e Sette nei primi sei posti, seguiti da Nelli e Alfaroli, e sul podio di giorna-ta salgono esattamente i primi tre di entrambe le manche.

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Dopo i Veteran scendono in pista i nove piloti del ‘gruppo misto’ composto da 5 giovani della JF250 e da 4 piloti del Tro-feo Centro Sud. Al via l’holeshot va a Rodolfo Salustri che sulla prima curva precede Alessandro Persichilli e Grigore Vieru che ottiene l’holeshot per la Junior. Per un giro le posizioni restano le stesse ma quando i piloti stanno completando il secondo passaggio sul panettone dopo le whoops, Persichilli passa Salustri e si porta in prima posizione, dove reste-rà fino a fine gara. Marco Giusti, terzo in quel momento, cerca di raggiungere e passare Salustri ma sul panettone prima del tornante rompe la catena e resta fer-mo. In testa intanto si forma il trenino, alle spalle di Persichilli composto da Salustri, Vieru e Galizzi, secondo della JF250, e nulla cambierà fino alla bandiera a scac-chi. Da segnalare il debutto nella JF250 di Samuele Fiora, purtroppo caduto nella prima manche e di Mattia Venturini, sem-pre al traguardo. Roberto Vendetta com-pleta il podio del Trofeo Centro Sud per Gara 1 e Vieru vince su Galizzi e Agnelli la JF250. Quarto Mattia Venturini. In Gara 2 al via c’è uno scatto felino da parte di Marco Giusti, ma Rodolfo Salu-stri che gli sta accanto lo contrasta bene ed entra in curva per primo mentre alle sue spalle Giusti resiste su Vendetta, anche lui autore di una bella partenza, e Paolo Galizzi scattato bene, primo della JF250 davanti a Vieru, Agnelli e Ventu-rini. Poi Vendetta comincia a scivolare indietro e si vede passare anche da Vie-ru mentre Galizzi va ad attaccare Giusti. In pista si assiste ad una bella battaglia generazionale fino a che nel terzo giro sulle whoops Salustri sbaglia e Persichilli è abile a passarlo andando in testa e re-standoci fino al traguardo. Così nel Tro-feo vince Persichilli su Salustri, Giusti e Vendetta mentre Galizzi nella JF250 non lascia spazio questa volta a Vieru che è secondo di manche e di giornata, davanti a Luca Agnelli terzo.

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Dopo l’intervallo per il pranzo si riprende alle 13,50 con la Sport e quando i 12 piloti entrano in pista trovano ad attenderli un bel po’ di fanghi-glia. Per questo già dopo un solo giro i piloti sono vere e proprie maschere di fango. Quando il cancelletto cade Mattia Papa azzecca una bella partenza e realizza l’holeshot mentre alle sue spalle quasi attaccati ci sono Gianmar-co Monaci e Simone Mangia. Ma basta un solo giro a Papa per involarsi già con 4 secondi di vantaggio sul secondo, che andranno poi via via ad aumentare fino ai 25 e mezzo dell’ultimo giro. Monaci però tiene bene il ritmo e non ha cedi-menti: tiene botta fino alla fine in seconda posi-zione mentre Mangia subisce il poco allenamen-to e un dolore alla spalla, eredità della caduta di Savignano, e da terzo qual’era finisce decimo.

Testa rompe il quad intorno al terzo giro mentre Marco Barbagli e Christopher Fulgeri innescano un testa a testa con Davide Sciolfi per la terza posizione. Alla fine è Barbagli che chiude terzo la manche davanti a Fulgeri e Sciolfi, mentre Filippo Rossetto risale in sesta posizione davanti a Delbono e a Carla Gamboni.Al via di Gara 2 di nuovo si assiste ad un testa a testa fra Papa e Monaci ed è bravo Monaci a contrastare lo scate-natissimo pilota del Moto Club Migliori senza lasciarsi intimorire. Lo tiene dietro fino a due giri dalla fine anche se Papa in realtà sembra giocare un po’ al gatto e topo, tanto è vero che quando passa Monaci in brevissimo tempo recupera sette secondi di vantaggio. Dietro di loro intanto succede di tutto: Simone Mangia sempre bruciante nelle partenze cala giro dopo giro e lascia strada a Fulgeri e poi a Sciolfi e poi anche a Barbagli e Rossetto. Poi cominciano gli stop: Testa non finisce neanche il primo giro, Car-la Gamboni accusa un malore e si fer-ma, Angeli rompe, e Delbono si ferma nell’ultimo giro. A pieni giri ci sono solo 8 piloti dei 12 partiti e Fulgeri è secondo davanti a un Barbagli come sempre in rimonta; quarto, Sciolfi e quinto Rosset-to. A fine giornata vince Papa su Monaci e Fulgeri.

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I Sidecar sono solo nove purtroppo, in questa seconda gara del campionato cross, decimati da malattie, incidenti e fratture varie. Così per rimpinguare un po’ il gruppo Hotmar Pozzi decide di rientra-re con Marco Ceresa al suo fianco, sep-pure non completamente ristabilito dopo l’intervento al polso destro. Il dolore però non si sente quando il cancelletto cala in partenza e al via di Gara 1 Costa Ravera scattano davanti a tutti ma Pozzi Ceresa tentano di infilarli da ogni lato trovandosi però tutte le strade e i passaggi sbarrati. Per i 20 minuti di gara Costa Ravera vo-lano sulla pista e solo Pozzi Ceresa sem-brano in grado di mantenere il ritmo men-tre alle loro spalle c’è battaglia fra Costa Pedroni e Gamba Beraldo. Quando mancano due giri al termine della Gara i primi doppiano addirittura l’equipaggio in quinta posizione ma tutto resta invariato. Vincono Costa Ravera su Pozzi Ceresa e Costa Pedroni mentre Gamba Beraldo sono quarti davanti a Maurizio Mattoni e Giada Corsini, unico equipaggio misto in gara. In Gara 2 si presentano in pista in otto perchè Alberto Santolini non sta bene e il suo pilota, Fabio Righi, decide di non rischiare e di non partire. Quando il cancelletto si abbatte sulla sabbia Co-sta Ravera di nuovo infuocano la pista del Santa Barbara e si piazzano davanti a Pozzi Ceresa, Costa Pedroni e Mattoni Corsini che dopo solo un giro vengono

attaccati da Gamba Beraldo. Gara 2 vive sulla falsariga di Gara 1 con Costa Ravera davanti a tutti, Pozzi Ceresa staccati di un minuto ma pur sempre secondi davanti a Costa Pedroni. I doppiaggi si ripetono fino alla quinta posizione e la giornata si conclude con Costa Ravera sul primo gradino del podio davanti a Pozzi Ceresa e Costa Pedroni. Un plauso agli esordienti Basili Basili, al loro debutto in gara. Sono arrivati alla fine di entrambe le manche, senza mollare mai e attenti a non infastidire gli altri in fase di doppiag-gio girando sempre a testa alta e senza alcun cedimento.

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L’Elite Internazionale come sempre, conclude le manche, sia in Gara 1 sia in Gara 2 e la battaglia è, come sempre, accesissima. Al via di Gara 1 il porto-ghese, Joao Vale brucia tutti al cancelletto e guadagna l’holeshot davanti ad Andrea Cesari e Dani Vilà ma già a metà del primo giro Montalbini e Mastro-nardi passano lo spagnolo e si attestano alle spalle di Cesari e di Joao Vale che dalla sua prima posizione non molla neanche un istante mantenendo viva la battaglia forsennata con Andrea Cesari. Alle loro spalle anche Montalbini e Mastronardi danno vita ad uno scontro epocale ma le posizioni restano inva-riate per tutti i 24 minuti di gara. Alle spalle dei primi quattro Dani Vila e Mauro Perazzolo si fronteggiano, ma al traguardo il portoghese dell’Errezeta vince su Cesari a 46 centesimi, Montalbini, Mastronardi, Vila, Perazzolo, Cinotti, Ruggeri e Ciceri che rompe un cerchio ed è costretto a rallentare.

Gara 2 parte quando sul Santa Barbara scoccano le sei di pomeriggio. Nicola Ciceri resta fermo nel giro di ricognizione e sembra non poter partire per la seconda manche ma poi per un miracolo – pipetta staccata - riesce a riaccen-dere il suo Yamaha e il direttore di gara gli consente di schierarsi. Quando il cancelletto si abbassa davanti ai nove dell’Elite Internazionale Joao Vale parte di nuovo velocissimo e brucia tutti: Montalbini è secondo ma al primo tornante lo infila all’interno Cesari che si porta in seconda posizione: ma la gioia per il sorpasso dura pochissimo perchè dopo poche curve il suo Ktm si rompe. Montalbini torna secondo davanti a Mastronardi, Vila e Ciceri che poi viene passato da Perazzolo, ancora dolorante per l’incidente di Savignano. Cinotti tenta di attaccare Ciceri ma non riesce a passarlo e la manche, bellissima, finisce con le stesse posizioni. Sul podio di fine giornata il portoghese con-quista la vittoria assoluta, a punteggio pieno, la prima di quest’anno, davanti a Montalbini secondo e Mastronardi terzo e in classifica generale ora Vale conduce con 97 punti contro i 76 di Mastronardi in vantaggio per un solo punto su Montalbini.

Il prossimo appuntamento ora sarà a Ottobiano il 31 maggio.

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