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n.08 08 aprile 15 aprile 2015 campionato italiano enduro il punto

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l'House Organ dell'Enduro Italiano GRATIS per te!

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n.08 08 aprile 15 aprile

2015

campionato italiano enduro

il punto

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08 aprile15 aprile

2015

Commissione NormativeFuoristradaPresidente Marco Marcellino

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Sommario n.08

campionato italianoenduro

il punto

ladyenduro project4Rubrica

di Elisabetta Caracciolo18I Faraoni delle sabbie italiane

La provincia di Vicenza in difesa dei diritti del motociclista

Ultimo collegiale per il Team Italia Enduro prima dell’esordio internazionale22

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rubr

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ladyenduro project

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15”...5”... FARI ACCESI E GIU’ IL CANCELLETTO!

Già, proprio così, alla maniera dei Crossari, è sta-ta la particolarità della prima gara del Campionato Italiano Enduro Under23/Senior che si è disputata il 28 e 29 marzo al Circuito Internazionale di Otto-biano (PV). Una gara di enduro in un tracciato chiuso, breve e senza trasferimento; una formula atipica che è stata criticata da molti per la mancanza di impronta enduristica [e ci abbiamo scherzato su anche nel titolo] ma diciamo che nel complesso noi Ladies ce la siamo spassata... e dove ci capitano altri CO da un 1ora e 40 minutiiiii??! Gli ingredienti della prima prova speciale erano dei classici del motocross: salti, buche e sabbione. La seconda, l’Enduro Test, era in realtà un Cross Test, arricchito nella giornata di domenica dalla parte Extreme teatro dello “Show” del sabato sera con tronchi, pietre e tubi di cemento. Il Main Event (e il vero 8 spauracchio) del weekend è stata appunto la prova serale del sabato con i 400 piloti che si sono sfidati in pieno stile Super Enduro. Le nostre 12 Ladies [un RECORD!!!], sono scatta-te dal cancellato alle ore 21:00 e dopo un piccolo tratto di lancio sono passate dalla pista al tracciato estremo, da ripetere per sei giri. La miglior presta-zione per il Lady Enduro Project è stata della no-stra pilotessa più spregiudicata con il gas, Alessia Signetti (MC Vittorio Alfieri) che ha combattuto fino all’ultimo nelle primissime posizioni chiudendo al terzo posto!Per quanto riguarda i risultati della prova di cam-pionato, grande rientro alle gare, dopo la nascita di Mattia, per la 7 volte campionessa italiana Anna Sappino (MC Altaserra) che, battagliando fino all’ultima speciale è riuscita a conquistare l’enne-sima vittoria! Terzo gradino del podio per la giovanissima Raissa Terranova (MC Monreale), che in questa gara, a lei particolarmente congeniale come tracciato, è riuscita a dare il meglio tenendo il passo delle pilo-tesse più esperte e chiudendo ad una manciata di secondi dalla testa della classifica.

Buone prestazioni per tutte le altre ragazze del team con qualche caduta di troppo ma anche con degli ottimi tempi parziali in alcune speciali che fanno bene sperare per le prossime gare. Possiamo dire con grande entusiasmo e sod-disfazione che quest’anno la classe LADY è più competitiva e numerosa che mai!Un grazie particolare va, oltre a tutti i nostri fans e supporter, a tutti i nostri sponsor per averci sostenuto in questa prima gara e per esser passati in molti personalmente a fare il tifo! Grazie per l’aiuto che ci date e per il favo-loso sostegno a tutto il progetto Lady Enduro.Vogliamo anche ringraziare la Federazio-ne per i collegiali femminili che sta portando avanti, utili, necessari e motivanti! Il prossimo appuntamento l’11/12 aprile a Vicenza e noi saremo presenti!Nel weekend #UNDSEN2015, è iniziato an-che, nella medesima location, il Campionato Italiano Minienduro.Due giorni di gara anche per i “pilotini”che, ad esclusione di alcuni tratti estremi e della pista da motocross, hanno percorso le stesse prove speciali del Campionato maggiore, con le ruo-te piccole che spesso sparivano tra le buche di sabbia del circuito internazionale e le careg-ge dell’enduro test.A gareggiare con i colori Lady Enduro Project, Elisa Givonetti, 12 anni, su KTM 65cc, che con molta grinta e determinazione si è lanciata 4 volte nel sabbione e nella lunga fettuccia!E’ bellissimo vedere una ragazzina così giova-ne vestirsi, prepararsi il suo marsupio-attrezzi da portare in gara, controllare la sua motina ad ogni CO [e con meno agitazione di noi “gran-di”]!Oltre a divertirsi evidentemente però ci ha an-che dato gas visto che Elisa è arrivata 23esima e 27esima rispettivamente il primo e il secondo giorno nella classe mista esordienti lasciando alle sue spalle un bel po’ di maschietti. Ab-biamo infatti scoperto con grande disappunto che nel Campionato Italiano Minienduro non è prevista una classe femminile nonostante a questa prima gara ci fossero ben 5 ragazzine (prendete nota FMI!).E così archiviamo due favolose e soddisfa-centi giornate di gara, nell’attesa dell’inizio del campionato più ROSA che ci sia: il WEP!!! Ovvero il Regionale Piemontese, sicuramen-te un buon allenamento, visto che in qualche occasione è stato più difficile riportare la moto in parco chiuso lì che in alcune gare di italia-no. Appuntamento quindi il 12 aprile in quel di Farigliano (CN) con circa sette ragazze al via.

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il puntodella situazione

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Finalmente è iniziata la nuova stagione agonistica 2015 e in un tour de force lungo un mese e mezzo abbiamo già portato a termine cinque manifestazio-ni. Un anno che è partito sicuramen-te con il piede giusto, sia in termini di partecipazione che di presenza di pub-blico. Certamente i presupposti di fine duemilaquattordici non erano dei più allettanti, ma le novità apportate al re-golamento e le nuove formule di gara hanno sicuramente portato un vento di novità in questo mondo.

il punto

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Prima di analizzare l’Enduro, vorrei soffermarmi sul tricolore Motoslitte. Solitamente il campionato snowcross apriva le danze della stagione ago-nistica delle attività fuoristrada ma… quest’anno il tempo ha remato con-tro e questo campionato così affasci-nante e spettacolare non ha avuto il successo che si merita. Delle tre tra-sferte in calendario, solamente una si è svolta regolarmente con decisio-ne della C.S.N. che ha autorizzato lo svolgimento del campionato in prova unica. Purtroppo la cosa è stata af-frontata con un certo malumore da parte degli addetti ai lavori, ma ne Federazione, ne organizzatori e tan-tomeno i piloti hanno potuto porre ri-medio a queste controverse condizio-ne meteorologiche. Mi auguro che la prossima stagione sia ricca di neve, e che il tricolore Motoslitte abbia e rice-va ciò che si merita.

il punto

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Nonostante le mille difficoltà, la pro-va unica nella consolidata Livigno è risultata assolutamente positiva con oltre venti piloti al via. Grande risposta dall’estero, con una buona presenza di stranieri che hanno reso questa tap-pa una sorta di campionato europeo. Lo spettacolo è stato offerto dai gran-di campioni che rendono questo sport davvero interessante, a partire da Alex Ploner, diciassette volte tricolore e che con la sua professionalità e la sua pre-parazione rende il campionato di alto livello. La nuova formula inoltre, con la suddivisione per categoria, è piaciuta molto e questo direi che è un segna-le molto importante. Ognuno ha lotta-to per il proprio Trofeo, e tutti si sono resi protagonisti in questa due giorni di sport e divertimento.

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blico, che ha avuto il suo picco mas-simo il sabato sera quando gli atleti hanno animato la spiaggia di Lignano con una speciale stile Cross con par-tenza da cancelletto. Imponente la presenza, con oltre 150 partecipanti tra cui il dominatore assoluto, Antoine Meo. L’italo francese è il grande ritorno duemilaquindici; dopo sei anni di as-senza il fuoriclasse torna a gareggiare in Italia e lo fa dopo il grave infortunio che lo ha visto protagonista la scorsa stagione. Onore e merito dunque a Meo; la sua presenza, come quella dei più grandi atleti dell’Enduro attuale, mi rende molto orgoglioso.

La stagione 2015 ha aperto le danze con l’Enduro. Siamo ripartiti da una località che ha fatto la storia del fuo-ristrada, Lignano Sabbiadoro. Il nome è quello da leggenda e le aspettative create attorno a questo grande evento sono state pienamente appagate. La sfida era di quelle importanti poiché quella proposta non era classica gara di Enduro ma era un evento che ha dato più spazio alla visibilità. È vero, mancava il trasferimento tra i boschi, la linea che è il cuore pulsante della cara e vecchia regolarità, ma direi che il successo di questo primo appunta-mento è stato grandioso. Folto il pub-

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Da Lignano ci siamo poi trasferiti all’Isola d’El-ba. Un viaggio che ha riservato lungo il cammi-no qualche difficoltà; il forte vento del giovedì ha bloccato i trasporti dalla terra ferma all’isola, ritardando così la macchina operativa che co-munque ha ben funzionato. Nonostante questo piccolo inconveniente, il weekend elbano ci ha riservato una grandiosa gara. Innanzitutto il tem-po atmosferico è stato dalla nostra parte; il vento è calato con il passare delle ore, lasciando spa-zio a caldo e sole. Importante anche la parteci-pazione con oltre 160 piloti al via che si sfidati su un percorso che, carta alla mano, sembrava ab-bastanza semplice ma che si è rilevato in realtà

molto ma molto impegnativo. Anche qui il cronometro ha dato ragione ad Antoi-ne Meo, ma i nostri azzurri Alex Salvini e Manuel Monni hanno fatto sentire il fiato sul collo al francese concludendo in seconda e terza posizione assolu-ta. Ottimo risultato per gli alfieri del Bel Paese e grande spettacolo per tutti gli appassionati del nostro sport. La tra-sferta è stata dunque più che positiva, con il motoclub che ha messo in cam-po tanto impegno per la realizzazione dell’evento che devo dire, nonostante l’inesperienza in campo enduristico di questo giovane sodalizio (l’organico attuale si è formato nel 2010), è stato molto più che soddisfacente e che fa ben sperare in un ritorno nel prossimo futuro in questa meravigliosa terra.

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Dopo 15 giorni ci siamo spostati a Spoleto con una trasferta che ha messo a dura prova i nostri atleti. Bravissimi gli organizzatori, che hanno creato un evento dal profumo mondiale. Peccato la presen-za poco meno di 120 atleti. Analizzando, credo che questo calo di presenza sia sicuramente dovuto alla gara di due giorni che ha frenato molti concorrenti. Più che una questione di “portafoglio” credo proprio che sia stata una questione di “preparazione”, a di-mostrazione che per affrontare gli Assoluti d’Italia non bisogna avere solo la volontà ma anche le ca-pacità fisiche. La gara è stata, come dicevo prima, di grande livel-lo. Tre le prove speciali, al quale si è aggiunto un non semplice controllo tirato il sabato. Tutte le spe-ciali erano facilmente raggiungibili e molto vicine tra di loro. Questo fattore ha avvicinato molto pubblico “non addetto” che ha potuto godere delle prodez-ze dei migliori atleti al mondo. I veri appassionati si sono visti la domenica, quando le avverse condizio-ni meteo hanno portato pioggia e freddo nella bella Spoleto. Nonostante il tempo, un folto pubblico ha riempito i bordi delle prove speciali, rese particolar-mente scivolose dall’abbondante acqua.

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Conclusa l’esperienza di Spoleto ci siamo trasferiti con l’Under23/Senior in abbinata con il tricolore MiniEndu-ro a Ottobiano. Come Lignano, anche quella di Ottobiano era una gara spe-rimentale che come tutte le gare “ano-male” ha colto sia pareri positivi che negativi. Indubbiamente lo spettacolo regalato il sabato sera con la prova in notturna e la grande partecipazione con oltre 400 iscritti ha dato vitalità alla nostra disciplina, ma d’altro canto i fat-tori principali che contraddistinguono l’Enduro dal Cross erano poco presen-ti. C’è da capire ora se questo tipo di manifestazione ha motivo di esistere e se quindi è il caso di ripeterla negli anni a seguire o se la nuova formula è da affiancare al Campionato Italiano, con una gara indipendente dal tricolore.

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Questa settimana scatterà anche il ca-lendario internazionale, con la prima prova del Campionato Europeo che prenderà il via proprio in Italia. Parteci-pazione importante anche qui, anche se c’è da sottolineare la scarsa pre-senza di piloti italiani. Probabilmente la crisi, e le trasferte impegnative di questo campionato hanno frenato mol-to atleti che magari si voglio concede-re una piccola pausa. La tappa, che si svolgerà nella bel-la Rieti, vedrà la presenza del Team Italia Enduro con ben cinque atleti; a scendere in campo con i colori trico-lore saranno Lorenzo Macoritto, Ivan Coniglio, Matteo Pavoni, Mirko Span-dre e Federico Aresi, ai quale mando il mio grande in bocca al lupo!

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In questi primi due mesi e con il 50% delle gare degli Assoluti d’Italia effet-tuate possiamo già fare un piccolo, primo, punto della situazione. La pre-senza è stata al di sopra delle aspetta-tive e questo ci fa pensare positivo. La passione per l’Enduro c’è, ed è molto forte. I numeri sono superiori a quelli degli scorsi anni e già facendo un con-fronto con gli iscritti a tutto il campiona-to Assoluti d’Italia 2014 possiamo no-tare il segno positivo, con diciannove iscritti in più rispetto alla scorsa stagio-ne che corrisponde a un più 25%.E’ un dato importante che deve far ri-flettere Federazione, Case costruttrici ed organizzatori. Bisogna fare però attenzione a non creare false illusioni; da questi dati dobbiamo creare una ri-flessione per un futuro che permetta a tutti gli appassionati di poter praticare con tranquillità e senza ostruzionismo il fuoristrada.

L’Under23/Senior ha dimostrato di es-serci, anche se per la prossima prova che si svolgerà in provincia di Foggia i numeri saranno nettamente inferiori, a causa certamente della distanza.La situazione di mercato e la legisla-zione italiana basata sul divieto e sul muro contro muro non ci aiuta ma è ora di reagire. Il dialogo con le asso-ciazioni ambientaliste e con le isti-tuzioni sta nascendo e crescendo; il mondo del fuoristrada è una realtà che ha tutti i diritti di esistere e deve essere rispettato. Il movimento economico e l’occupazione che c’è attorno ad esso è importante e sano e noi siamo pronti per mantenerlo vivo e in piena salute!

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sotto la

di Elisabetta Caracciolo

I Faraoni delle sabbie italiane

lente

Nel lunedì di Pasqua Bibione ha ospitato il Supermare Quadcross che nell’occasione correva la sua ultima prova del 2015. All’interno del Campionato Superma-recross, organizzato da FX Action e formato da sei gare, infatti, per il secondo anno consecutivo si è cor-so il Campionato Italiano Supermare Quadcross riser-vato ai quad. Tre le categorie in lizza per il titolo: Elite, Sport e Junior. I piloti hanno corso la prima prova a Fregene, in pro-vincia di Roma a fine gennaio, poi a Francavilla al Mare in Abruzzo a inizio marzo per concludere la bre-ve stagione in Veneto, sulla spiaggia appunto, di Bi-bione.Rispetto al 2014 il Campionato ha letteralmente rad-doppiato le presenze e sono stati tanti i piloti che han-no scelto di misurarsi con le gare su sabbia anche per una sola volta. Il titolo della Elite è andato ad Andea Cesari Jr che ha vinto ben cinque delle sei gare in programma.

Andrea Cesari Jr, Mattia Papa e Paolo Galizzi vincono il titolo ne Campionato Italiano Supermare Quadcross 2015 confermandosi i più veloci dei nostri litorali.

Foto: FX action

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Andrea ha vinto a Fregene e a Franca-villa, entrambe le manche, mentre a Bi-bione ha lasciato la vittoria della seconda manche al campione italiano di cross Ni-cola Montalbini che, secondo in Gara 1 e primo in Gara 2, ha portato a casa il suc-cesso di giornata nell’ultima prova della stagione. Contro Cesari però non c’è sta-to nulla da fare e la vittoria di cinque gare su sei lo fa capire con chiarezza. Sulla sabbia il pilota bresciano è senza dubbio il migliore italiano e non è facile batterlo. Lo sa bene Nicola Montalbini che ci ha provato in tutte le fasi del Campionato, arrivando 4 volte secondo su sei gare. Gli altri due protagonisti della Classe Eli-te sono stati Nicola Ciceri e Simone Ma-stronardi che hanno cercato in tutti i modi di mettersi in luce sulle belle spiagge italiane. Nicola è arrivato anche a con-quistare un secondo posto, a Fregene e due terzi posti a Francavilla e Bibione e questo gli è valso il parimerito con Simo-ne Mastronardi. Tutti e due i piloti infatti, hanno chiuso il Campionato con 116 pun-ti e ora saranno i singoli risultati di gara a decidere a chi spetterà il terzo gradino del podio dell’italiano. Mastronardi infatti, con 4 terzi posti e due quarti ha lo stesso numero di punti del bergamasco.

Nella classifica di campionato compa-iono anche Fabio Marchionni e Simone Mangia, oltre allo sloveno Tomaz Jer-nejsek: tutti loro hanno partecipato ad una sola gara ma hanno reso divertente e combattuta la gara in varie e diverse occasioni. La Classe Sport invece non è mai stata messa in dubbio visto che Mattia Papa, il giovanissimo pilota del Moto Club Miglio-ri, ha praticamente dominato il Campio-nato. A soli 15 anni Mattia ha vinto cin-que gare su sei, al pari di Andrea Cesari Jr. lasciando al suo amico e compagno di allenamento, Alessandro Fontanazzi una unica vittoria, a Francavilla al Mare. Papa vince con un punteggio di 140 pun-ti sbaragliando tutti gli avversari. Alle sue spalle, con il titolo di vicecam-pione di classe c’è la bravissima Carla Gamboni. La giovane pilota romana ha raggiunto un traguardo straordinario con-quistando il secondo gradino del podio: nell’ultima prova di Bibione la Gamboni ha ottenuto un terzo e un quinto posto guadagnandosi così la quarta posizio-ne della giornata. Terzo del Campionato Eddy Ghizzo che ha collezionato 94 pun-ti contro i 97 della Gamboni.

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Infine i giovani del quad su sabbia: Paolo Galizzi è l’unico pilota ad aver ottenuto l’en plein nella stagione: sei vittorie su sei gare. Imbattibile, il giovanissimo bergamasco si è dimostrato a suo agio anche sulla sabbia aggiungendo un altro tassello – o forse sa-rebbe meglio dire granello visto che si parla di sabbia - alla sua carriera che sta facen-do passi da gigante. Galizzi vince con 150 punti complessivi su Michele Monti che chiu-de la stagione a 130: Gregorio Vieru e Luca Agnelli che hanno partecipato solo alla pro-va di Bibione si devono accontentare delle altre posizioni, ma sul podio, al terzo posto sale il giovane ma determinante Vieru che ha ottenuto 42 punti contro i 36 di Agnelli.

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ultimo collegiale per il team italia enduro

prima dell’esordio internazionale

Venerdì 3 e sabato 4 aprile a Pecorara (PC) i ragazzi del Team Italia Enduro hanno par-tecipato ad un raduno collegiale prima del via ufficiale della stagione internazionale, che vedrà gli azzurri scendere in campo il prossimo 12 aprile a Rieti per il primo appun-tamento del Campionato Europeo di Enduro e la settimana successiva in Cile per l’inizio del Campionato del Mondo di specialità.Hanno partecipato all’incontro Matteo Bre-solin, Federico Aresi, Matteo Pavoni, Loren-zo Macoritto, Claudio Spanu, Andrea Vero-na e Giovanni Bonazzi che si sono cimentati in un percorso prettamente enduristico con una parte fettucciata e una parte in sotto-bosco. Alla sessione di allenamento hanno partecipato anche altri giovani atleti del fuo-ristrada come Andrea Manarin, Luca Apollo-nio e Matteo Menchelli che, insieme al Team Italia, hanno trascorso due giornate di alle-namento intensi e produttivi supportati da alcuni top rider di specialità come Thomas Oldrati e Rudy Moroni.I ragazzi hanno lavorato sulla tecnica di gui-da, imparando i segreti per affrontare alcune situazioni tipiche dell’Enduro. Dalla tecnica si è poi passati alla velocità, con una parte di lavoro che si è concentrata sui tempi cro-nometrici; i piloti presenti si sono cimentati in un vero e proprio controllo tirato, sempre più presente nelle gare nazionali ed interna-zionali. Le condizioni meteorologiche hanno messo a dura prova i ragazzi che si sono confrontati oggi con un terreno pesante e scivoloso a causa dell’abbondante pioggia caduta nella notte. A seguire il gruppo il tec-nico FMI Cristian Rossi, affiancato da Mario Rinaldi e Simone Albergoni, fondamentali per la crescita dei ragazzi.

Cristian Rossi: “L’obiettivo di questo allenamento collegiale è stato centrato in pieno. È stato un raduno ricco sia di quan-tità che di qualità del lavoro ed i ragazzi hanno dimostrato di metterci davvero molto impegnato e dedizione. Utile la presenza di alcuni piloti ai vertice degli Assoluti d’Italia come Oldrati e Moroni divenuti punto di riferimento insieme na-turalmente a Simone Albergoni, grande professionista che sta mettendo a disposizione la sua esperienza per la cre-scita dei ragazzi. Ottimo inoltre il supporto di Mario Rinaldi, che con la sua energia ha trascinato il gruppo. Le condizioni meteo hanno certamente influito su questa due giorni, ma questa situazione particolarmente avversa ci ha permesso di lavorare su un tipo di terreno che si incontra molto spesso in gara. Un ringraziamento va infine ai comuni di Pecorara e Pianello Val Tidone che hanno messo a disposizione, con la sezione locale del Corpo Forestale, una vasta area per poter effettuare questo allenamento”

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Commissione NormativeFuoristradaPresidente Marco Marcellino

Commissione Normative Fuoristrada:Al servizio e supporto dell’organizzatore e utilizzatore del territorioTutto quello che vorresti sapere sulla legislazione che riguarda la pratica del fuoristrada

E’ ancora la provincia di Vicenza a battersi per i diritti del motociclista, è avvenuto domenica 29 marzo in occa-sione di Fiera motori.Nella città Berica, il delegato provinciale della Federazione Motociclistica Italia-na Emiliano Barban, ha organizzato un convegno sullo scottante tema che ri-guarda la convivenza fra il motociclismo ed il territorio.

La discussione ha toccato le varie pro-blematiche che interessano il mondo motociclistico in generale, che vanno dall’utilizzo del territorio in fuoristrada, all’attività turistica che la provincia di Vicenza può mettere a disposizione de-gli appassionati delle due ruote.

Barban, nel suo intervento ha ribadito il concetto e i contenuti motivo dell’incon-tro: “Vicenza, città storica, città d’arte e di cultura, non può esimersi dall’ospi-tare il turismo a due ruote che arriva da tutta Europa, le bellezze naturali delle nostre montagne, le città storiche come Bassano, Asiago, Recoaro e le mitiche Valli del Pasubio possono e devono di-ventare salotti di accoglienza del popolo motociclistico internazionale, come del resto dal punto di vista sportivo dobbia-mo regolarizzare la pratica delle discipli-ne fuoristradistiche e questo non lo si fa con il semplice proibizionismo, ma con il dialogo di tutte le forze politiche, isti-tuzionali ed associazionistiche”

Marco Marcellino

La provincia di Vicenza in difesa dei diritti del motociclista

La provincia di Vicenza continua Barban, ha più di cinquanta moto club che rap-presentano oltre cinquemila soci iscrit-ti alla nostra federazione, le istituzione non possono fingere di non vederci noi grazie alla nostra passione contribuiamo alla crescita ed allo sviluppo del tessuto sociale sia dal punto di vista turistico sia dal punto di vista produttivo, nel nostro territorio abbiamo fior di aziende nate, cresciute e sviluppate grazie al motoci-clismo, Signori Sindaci prendete visione di queste realtà, in un momento di crisi e di recessione voglio sottolineare che il gettito erariale creato da questo setto-re supera i 3,6 miliardi di euro a livello nazionale e crea occupazione fra diretto ed indotto che superano le cinquanta-cinquemila unità, cosa dite, non sono argomenti sufficienti per costruire un dialogo?

A sostegno dell’iniziativa hanno presen-ziato tre sindaci ………. ed una sessanti-na di persone in rappresentanza di vari moto club della provincia, mentre per la federazione c’era la Vice Presidente regionale Sonia Fonsatti, che ha porta-to i saluti del comitato F.M.I. Veneto, il Consigliere Federale Ivano Zatta, e Tony Mori responsabile delle Politiche Istitu-zionali della Federazione Motociclistica Italiana.

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