mAXImagazine n. 07 - 2015

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n.07 01 aprile 08 aprile 2015 u nder 23/ senior - minienduro a ottobiano lo show dei giovani

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l'House Organ dell'Enduro Italiano GRATIS per te!

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n.07 01 aprile 08 aprile

2015

under23/senior - minienduro

a ottobianolo show dei giovani

01 aprile08 aprile

2015

Commissione NormativeFuoristradaPresidente Marco Marcellino

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Rubrica

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Sommario n.07

under23/seniorminienduro

a ottobianolo show dei giovani

nicolo’ mori

#offroadgirldi @micolmuraglia

Primo soccorso in moto con il Moto Club Ceva

4034 Italiano QUAD: 86 piloti, ed è

subito record

Speciale MotomondialeParola d’ordine: andare oltre

nicolo’morila

rubr

ica

Ciao a tutti!

Eccomi di nuovo qui, per il nostro appunta-mento con mAXImagazine! È passato poco tempo ma di cose da raccontarvi ce ne sono sempre molte...

Vorrei cominciare con la magnifica Isola d’El-ba! Location d’eccezione che ha ospitato il secondo round del Campionato Italiano En-duro Maxxis Assoluti d’Italia: non avevo mai corso in questa bellissima isola ma devo dire che ne sono rimasto affascinato . La trasferta è inizata in una maniera tragicomica: il brut-to tempo ha bloccato tutti i piloti al porto di Piombino impendoci la partenza; le lunghe ore di attesa le abbiamo trascorse sparando cazzate seduti tutti insieme al bar! L’Enduro è anche (e soprattutto) amicizia e stare insie-me!La prova si svolgeva tra bellissimi golfi e pano-rami mozzafiato che ci hanno accompagnato durante tutta la giornata di gara che per la mia felicità prevedeva tre speciali tipiche del vero enduro; infatti mi sono proprio divertito!! Ho concluso la giornata con un buon secon-do posto di classe e un bel piazzamento nella classifica assoluta.

Mia nonna non ha fatto in tempo a fare le la-vatrici che già era giunto il momento di pre-par la valigia, questa volta direzione Spoleto, Umbria! Qui si ci giocava in casa.

La gara si preannunciava tosta, e così è stato! In particolar modo domenica con la pioggia costante ha reso tutto più duro. La difficoltà generale della gara era paragonabile quasi a quella di un campionato del mondo: il control-lo tirato del sabato ci ha tenuto ogni giro con il fiato sospeso e le tre prove erano sempre più ardue! Ma questa volta avevo dalla mia parte un tifo esagerato e colgo l’occasione per ringraziare tutti quelli che anche sotto il diluvio non si son persi d’animo e stavamo li ad incitarmi. Un tifoso d’accezione, anche se nn era presente fisicamente alla gara, è stato sicuramente il mio mitico nonno Moeris. Sono tornato soddisfatto con due bei secondi posti di classe e un unghia in meno, rimasta nell’Enduro test dopo un incontro ravvicinato con un paletto!

Ora vi scrivo da casa dove, tra un allenamen-to e l’altro, mi sto preparando alla prima tappa del campionato mondiale che si svolgerà in Cile, nella bellissima Talca. Quest’anno sarà una stagione davvero impegnativa, i miei av-versari saranno infatti i mattatori della classe E2. Spero di aggiornarvi presto con buone notizie!

Enjoy yourself!

@nickmori80

Ciao a tutti,

Ho deciso di dedicare un “pezzo” nelle pagine di mAXImagazine a me stessa, anzi, più che a me stessa allo stretto legame che ho con una persona a voi “familiare” …

Avete capito di chi vi sto parlando?

Vi do qualche indizio: è come fosse mio fratello, ma non abbiamo né mamma né papà in comune e, a dir la verità, anche la nazionalità è diversa… Signori e signore: Matthew John William Phillips, il 21enne grande e grosso, che quando toglie il ca-sco e scende dalla moto si trasforma, da guerriero quale è in gara, a “bambinone” nel tempo libero!#o

ffr

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IL FRATELLO CHE NON HOMATT PHILLIPS

Ma andiamo con ordine:

Ricordo quando all’inizio della stagione 2014, in pieno inverno, arrivò dalla sua Wyniard (Tasmania) con pantaloncini corti e t-shirt, inizialmente si presentò come uno di poche parole, ma… Matt è sì un tipo tranquillo, “no stress”, una persona molto curiosa, un giocherello-ne, ma è un tipo che riflette molto, è uno di cuore, un ragazzo riconoscente, una persona VERA!

#offr

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aglia

AGOSTO 2014: DA UNA COSA BRUTTA NASCE SEMPRE UNA COSA BELLA

Day 2, Gp d’Italia, Lumezzane e l’infortunio che ha colpito Matt quando si trovava al comando della classe E3, di lì la nostra amicizia.

Il pomeriggio stesso del 3 agosto 2014 non erava-mo ancora in grande confidenza, ma il mio istinto mi ha portato a stargli vicino e a supportarlo. Sa-pete perché? Perché ha poco più di un anno meno di me e lo ammiro per aver lasciato casa ed esser-si trasferito dall’altra parte del mondo da solo per fare della sua passione un lavoro, non so in quanti ce la farebbero, io no…

Sulla carta ero la sua “tutor”, insomma in dieci gior-ni di ospedale, sono venuta a conoscenza della sua vita personale, di tutto ciò che lo riguardava e sapete quale era la sua prima domanda ogni volta che varcavo la porta della sua stanza?

“If we drink a frappé together to the bar, please?”

Incredibile quanto Matt sia goloso, anche se dalla sua stazza si può intuire no? I Loacker al cioccolato sono i suoi preferiti, adora bere il cappuccino dopo pranzo o dopo cena, un mix australiano/europeo!

Ho da subito creduto in lui, l’ho accompagna-to nel suo ricovero all’ospedale di Brescia, l’ho visto migliorare psicologicamente e fisi-camente giorno dopo giorno, a pochi giorni dall’infortunio, la sua famiglia è volata in Eu-ropa per assisterlo e insieme a Rudy Moroni ed al suo meccanico Stefano “Cenz” Cenzin siamo stati una squadra fortissima…E’ così che è arrivato in Francia pieno di sé e pronto a vincere e così è stato. Dopo una prima gior-nata grandiosa, la domenica il sogno di tutti noi si è realizzato: Matthew Phillips CAMPIO-NE DEL MONDO della E3.

#WEHAVEPUSHEDALLTOGETHERTOWIN

E infine…Il party, il suo rientro a casa sen-za perdere i contatti, l’arrivo in Italia lo scorso febbraio e, insieme a lui, un grande regalo per me, sono sicura, fatto con affetto: il faro e la sua tabella con il numero #19 e il fondo gial-lo, che per me significa, oggi, un’importante vittoria, di cui ho fatto parte. Dietro quello che per chiunque di voi può essere un semplice oggetto, per me vi è racchiuso un immenso ricordo così come quella maglia, non è una qualunque, è quella della sua ultima giorna-ta di gara del campionato mondiale targato 2014…

Grazie Matt, sei un amico, sei un fratello e… in bocca al lupo per la stagione a venire!

#nostress

campionato italiano enduro

under23/senior

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a ottobiano lo show dei giovani

Una due giorni di fuoco quella che si è svolta lo scorso weekend nella pi-sta offroad di Ottobiano. Sabato 28 e domenica 29 marzo, presso il circuito South Milano, è andato di scena il pri-mo atto del tricolore Under23/Senior e MiniEnduro Maxxis con oltre quattro-cento piloti al via. Una nuova formula, con una gara senza percorso basata solamente sulle prove speciali, è stata la novità riservata ai giovani Under23/Senior per questo inizio di campionato.

Ottobiano (PV) - 28-29 marzo 2015

di Monica Mori

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Un format certamente inusuale che ha raccolto sia pareri favorevoli, che negativi. Nato con lo stesso principio degli Assoluti d’Italia di Lignano, questo nuovo concetto di gara ha visto i concorrenti sfidarsi in una due giorni di sole prove spe-ciali; assente infatti il trasferimento, tratto tipico dell’Enduro, così come la classifica prova in linea, sostitu-ita da una parte “Extreme” che ha riservato ai piloti al via le tipiche dif-ficoltà della regolarità quali sassi, tronchi e pietraie.

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under23/senior

La parte estrema è stata protagonista nella serata di sabato, quando alle ore 18.30, è scattata la fase notturna del weekend dedicato ai giovani. Ventu-no manche da sei giri ciascuna hanno calato piloti, addetti ai lavori e pubblico nella più classifica prova di Mondiale SuperEnduro. Gli ostacoli sono stati af-frontati con grinta dai riders che hanno offerto davvero uno grande spettacolo ad un pubblico che ha raggiunto la pista lombarda ed animato gli spalti naturali di questa arena puramente offroad.

Prima di cimentarsi con la prova not-turna, i 300 piloti al via si sono sfidati nel pomeriggio per due giri, all’interno dei quali sono state affrontate le due prove speciali, ricavate dalle varie pi-ste dell’impianto. Particolare il terreno di gara, completamente sabbioso, che nel corso della gara ha riservato osta-coli impegnativi per gli atleti, con pro-fondi canali formati dai numerosi pas-saggi. La seconda parte dell’evento ha avuto luogo domenica pomeriggio quando i piloti si sono cimentati in tre giri di gara, che andati a sommarsi alle prove disputate nella giornata di saba-to, hanno fatto registrare quasi un ora di prove cronometrate.

Grande lavoro del Motoclub 8biano, organizzatore dell’evento, con il prezioso ed indispensabile sup-porto di Gionni Fossati che ha diretto e gestito una gara a dir poco impegnativa, ricompensata dalla grande affluenza di piloti che si sono cimentati in questa prova certamente atipica.L’Enduro vero, quello fatto di mulattiere, montagne da percorrere, ostacoli naturali da superare sarà di nuovo protagonista con i giovani dell’Under23/Senior il prossimo 26 aprile a Pietramontecorvino, nella splendida Puglia, con il secondo appunta-mento stagionale marchiata Motoclub LeAquile di Pietramontecorvino.

Al via della competizione tre nomi illustri dell’En-duro tricolore: erano presenti all’evento il cam-pione Youth Cup 2014 Davide Soreca (Beta Boano), il portacolori del Team Miglio Yamaha Yamalube Gianluca Martini e il leader della Ju-nior Giacomo Redondi (Beta), che ha fatto regi-strare il miglior tempo assoluto di questo primo appuntamento Under23/Senior.

Partendo dai giovanissimi della 50 codice, la vit-toria è andata ad Andrea Verona (Beta) che pre-cede i compagni di casacca Giovanni Bonazzi (Beta) e Davide Pellizzaro (Beta). Nella catego-ria superiore, la 125 Cadetti il trionfo è per Mat-teo Pavoni (KTM) che fa registrare più un minuto e 38 secondi su Luca Apollonio (KTM GP Mo-torsport), secondo. Distacco più importante per Andrea Manarin (Yamaha), che conquista la ter-za posizione a due minuti da Pavoni.

Appassionante la battaglia della E1 2T Under23 che ha visto ben quattro protagonisti; primo po-sto dopo due giorni di gara per Michele Marchelli (Husqvarna Osellini) con tre secondi di vantaggio su Riccardo Crippa (Yamaha Gaiardoni), mol-to veloce in entrambe le giornate. Gradino più basso del podio per Jordi Gardiol (KTM Cabutti) che fa sua la terza posizione all’ultima speciale per soli due secondi; a farne le spese Emanuele Facchetti (KTM), veloce il sabato e leggermente attardato la domenica. Quinta posizione per Mir-ko Spandre (KTM Farioli), che perde il contatto con i primi nella fase notturna.

Nella E1 4TU testa della classifica per Ni-colò Bruschi (Honda RSmoto), primo da-vanti a Jonathan Zecchin (Husqvarna) e Luca Ghislandi (KTM Sissi Racing), ritar-dati di oltre un minuto rispetto allo stesso Bruschi. Nella categoria superiore, la E2U esce vittorioso dall’inferno di sabbia di Ot-tobiano Dawid Ciucci (Yamaha), miglior pi-lota Under23 in gara. Alle spalle del crossi-sta di Città di Castello concludono Matteo Cavallo e Guido Conforti (Team Motorace), rispettivamente su KTM e Yamaha.

Grandiosa prestazione per Andrea Castel-lana (Husqvarna Osellini) nella E3 che vince nonostante un ginocchio malconcio dopo una brutta caduta agli Assoluti d’Italia di Spoleto. Castellana sale sul gradino più alto del podio con oltre un minuto di vantag-gio accumulato lungo le 11 prove speciali ai danni di Nicholas Trainini in sella alla Sher-co 300 2t. Gradino più basso del podio per il bergamasco Nicola Piccinini (TM).

Numerose e grintose le Lady dell’Enduro presenti al circuito South Milano; erano ben dodici le ragazze che hanno preso parte al primo appuntamento della stagione che ha segnato altresì il ritorno alle competizioni della pluricampionessa Anna Sappino (Hon-da Lady Enduro Project), ritornata in sella dopo la nascita del primogenito Mattia. La Sappino torna e vince la prima tappa con sei secondi di vantaggio sulla campionessa italiana 2014 Cristina Marrocco (Yamaha), mentre il terzo posto viene occupato dalla giovanissima Raissa Rerranova (KTM Lady Enduro Project).

Passando al tricolore Senior, nella catego-ria E1 2T conquista il primo posto Simone Zaffaroni su Yamaha. Il pilota del Motoclub Pavia fa registrare il miglior tempo conclu-dendo al vertice della categoria davanti a Luca Rovelli e Mattia Traversi, entrambi su Husqvarna 125 2t.

La E1 4TS vede il dominio incontrastato di Jacopo Cerutti, vincitore di dieci speciali su undici. Il pilota del Team RSmoto si aggiu-dica la categoria mettendosi alle spalle An-drea Bassi (Suzuki) e Federico Ulissi (KTM).

Battaglia mozzafiato nella E2S tra Roberto Rota (KTM) e Diego Nicoletti (Beta) che concludono la due giorni di Ottabiano a meno di due secondi di distacco. Il pilota veneto parte in sordina sabato, ma è protagonista di una grande rimonta. Insieme a Rota si innesca un’autentica lotta all’ultima curva con il cronometro che ha dato ra-gione, a fine gara, al lombardo Rota che strappa la vittoria finale a Nicoletti proprio all’ultima speciale. Il terzo posto viene conquistato dall’ex crossista Mauro Fiorgentili (KTM).

Nella E3 il gradino più alto del podio porta la firma di Andrea Belotti (KTM), pilota più veloce della classe riservata alle Oltre. Alle sue spalle concludono nell’ordine Luca Marcotulli e Riccardo Peroni, rispettivamente in sella Gas Gas e Sherco.

Tra i Club, a trionfare tra gli under23 è il Motoclub Lumezzane con Nicholas Trainini, Matteo Pavo-ni, Andrea Manarin e Dawid Ciucci, mentre tra i Senior vince la formazione dell’Intimiano Natale Noseda composta da Jacopo Cerutti, Luca Rovelli e Riccardo Peroni.

Movimentata anche la categoria riservata ai team; in questo primo appuntamento, sul gradino più alto del podio dei team Senior sale il Diligenti Racing Team con Gualdani, Pasqualetti, Monta-nari e Chiatti, mentre Marchelli, Castellana, Fer-rari e Bernardi portano al trionfo il Team Osellini Husqvarna nella categoria Under23.

campionato italiano enduro

minienduroIn parallelo al tricolore Under23/Senior ha preso il via con il primo appuntamento duemilaquindici il Campionato Italiano MiniEnduro Maxxis, riserva-to ai cuccioli dell’Enduro. Numerosa la presenza anche tra i giovanissimi con 96 piloti che si sono cimentati nel difficile terreno sabbioso della pi-sta South Milano. I piloti in miniatura dell’offroad verde bianco e rosso sono scesi in campo sugli stessi tracciati dei colleghi del campionato mag-giore, affrontando le medesime speciali con solo qualche modifica nei tratti più impegnativi. Gara tradizionale quella del MiniEnduro, che ha ani-mato l’impianto del pavese sabato e domenica mattina. I cuccioli delle due ruote artigliate hanno tirato fuori i denti e affrontato a gas spalancato le due prove speciali, ripetute per quattro volte in Gara 1 e per tre volte in Gara 2.Grinta da vendere quella dimostrata dagli atleti al via, che hanno offerto grande spettacolo anche ai riders Under23/Senior, accorsi lungo il traccia-to a supportare i campioni del domani.

campionato italiano enduro

minienduro

Nella Categoria Aspiranti 85 non conosce riva-li Lorenzo Corti, che vince entrambe le giornate con tempi davvero performanti. Alle sue spalle si piazza Filippo Colarusso che conquista il terzo posto il sabato, mentre la domenica conclude in quarta posizione. Gradino più basso del podio per Riccardo Fabris su KTM con un secondo ed un quinto posto. Scivola fuori dal podio per pochi secondi Davide Costantini, protagonista di una brillante gara domenica che lo fa salire sul terzo gradino del podio.

Nell’Aspiranti 50, vittorio per Manolo Moretti-ni che fa registrare il miglior tempo in Gara 1, mentre in Gara 2 si deve arrendere ad un velo-cissimo Leonardo Ravizzola. Entrambi in sella a una Suzuki Valenti, ora condividono il primo posto nella graduatoria generale di campiona-to. Tornando alla gara, il terzo posto viene con-quistato da Francesco Giusti; completano la classifica della due giorni di Ottobiano Servalli, Oberto e Malagola.

Bella la battaglia tra gli Esordienti con moto 65 cc; il miglior tempo è stato fatto registrare da Gabriele Pasinetti, che sale sul gradino centra-le del podio davanti a Daniele Delbono e Luca Ruffini, tutti con moto arancio di Mattinghofen.

Grande spettacolo è stato offerto anche dai giova-nissimi della Baby. Gli autentici piloti in miniatura del tricolore MiniEnduro hanno animato i tracciati di Ottobiano regalando ai presenti una gara davvero emozionante. Medaglia d’oro alla fine dei giorni per Simone Cagnoni, primo in entrambe le giornate di gara. Alle sue spalle concludono nell’ordine, Mattia Marini e Giacomo Carozzi, entrambi su KTM. I due dividono attualmente la piazza d’onore nella classi-fica di campionato, dietro lo stesso Cagnoni, primo con 40 punti.

86 piloti, ed è subito record

Dopo una settimana di pioggia che ha costretto gli organizzatori del Moto Club Migliori a lavori quasi impossibili di ripristino della pista X Park il Pianello di Savignano sul Panaro, a pochi passi da Vignola, domenica 29 marzo si è svolta sotto un sole primaverile la seconda prova di Campionato Italiano Quad FMI.E di nuovo i piloti – ben 86 i presenti – hanno dato vita ad una gara di altissimo livello su una pista bella ma tosta che ha richiesto gran fiato e distrutto le braccia.Per la prima volta all’interno del Campionato si è disputato il neonato UTV Trophee, riservato ai Si-debySide, o UTV come vengono chiamati, e 11 di loro sono arrivati da tutta Italia per misurarsi con questo terreno di gara.

Un alto numero di partecipanti per la seconda prova di Campionato Italiano Quad FMI a Savignano sul Panaro, nella patria delle ciliegie modenesi. E per la prima volta arrivano gli UTV.

di Elisabetta CaraccioloFoto: Wideangle

Dopo gli UTV in pista sono scesi i ragazzi del Trofeo Centro Sud e di nuovo la battaglia si è concentrata fra i due romani, Alessandro Persichilli e Rodolfo Salustri. Due generazioni a confronto sui saliscendi di Savignano con qualche wild card a fare da terzo incomodo. Al via di Gara 1 Pierluigi Grola rientrato dopo lunga assenza, otteneva l’holeshot ma Salu-stri lo passava quasi subito precedendo Persichilli, Nesi e Grola stesso. Poi toccava al giovane roma-no, il giro dopo, passare in testa e ci restava, fino al traguardo mentre alle sue spalle Redaelli e Grola combattevano spalla a spalla con Giaretta che si inseriva nella battaglia. In Gara 2 Salustri scattava davanti a tutti, pur vedendosela con Andrea Nesi veloce stavolta al via, ma Persichilli e Giaretta non stavano certo a guardare. Dopo sei giri Persichilli si portava in testa davanti a Salustri, Giaretta e Nesi con Grola dietro di loro. A fine giornata Alessandro Persichilli vinceva la sua seconda prova 2015 con-secutiva davanti a Salustri e Fabio Giaretta mentre Nesi era quarto e Grola quinto.

Il numero elevato di piloti presenti ha co-stretto a ritardare di un’ora la partenza delle batterie di qualifica - 50 mezzi han-no verificato domenica mattina – ma poi tutto si è svolto nei tempi previsti. Ad apri-re le sfide proprio gli UTV scesi in pista in due batterie distinte, a seconda dei tempi ottenuti in qualifica. Nove di loro hanno raggiunto il traguardo fra rotture, proble-mi elettronici – per esempio per Algarotti – e rotture per lo sfortunato Yuri Galli che ha rotto in qualifica e non è riuscito ad effettuare neanche una gara. Il più velo-ce nella Categoria Utv 1 – under 850 - è stato Andrea Gianini con un CF che ha vinto entrambe le batterie e ha chiuso la giornata davanti a Gianpiero Bianchi e Sandro Savatteri. Nella Over 850 invece il più veloce è stato Luca Locatelli su Can Am che si è imposto su Roberto Bozano e Giuliano Gullo entrambi su Polaris.

Entrano in pista gli 8 Pulcini per i quali la pista era stata ridotta e si scatenano, rinvigoriti dalla tipologia del terreno e dai saliscendi del tracciato. Il quad di Mattia Venturini questa volta non ha incertezze e lui fa il resto. Parte scatenato e oltre all’ho-leshot conquista la testa del gruppo e la tiene indisturbato fino alla fine. Dietro di lui ci sono Benedetti inseguito da Caronna che riesce a sorpassarlo nell’ultimo giro chiudendo secondo. Niccolò Carotenuto invece, alla sua seconda gara, dimostra di amare questa pista e viaggia indistur-bato, primo degli Esordienti con il piccolo Salustri caduto e il nuovo acquisto Giorgio Bellante secondo dietro Carotenuto. Gara 2 vede ancora Venturini davanti a tutti, velocissimo, con Benedetti secondo sta-volta, davanti a Caronna mentre a Paolo Bellante, che era terzo si spegne il quad e scivola in fondo alla classifica. Carotenuto fa il bis davanti a Giorgio Bellante e Marco Salustri che festeggia con il terzo posto il suo compleanno.

La partenza dal cancelletto della Junior che corre insieme alla FA2 è fulminante. La posizione in griglia all’estrema destra si rivela vincente a Paolo Galizzi conqui-sta l’holeshot davanti a Michele Monti e Fabio Lezi che fino alla prima curva erano affiancati. Poi Galizzi se ne va da solo e gli altri si fronteggiano con Poggi alla ricerca del sorpasso su Lezi e Vieru in battaglia con Fiora. Gara 1 finisce con Galizzi, Vie-ru e Fiora mentre in FA2 Monti batte Lezi e Poggi. Gara 2 assiste all’assolo di Ga-lizzi, ma Vieru questa volta è scatenato ed è subito secondo davanti a Monti e Fiora mentre l’indiavolato Galizzi doppia proprio sul finale sia Agnelli che Lezi. Finisce con Monti primo nella FA2 su Poggi e Lezi, mentre Galizzi si impone su Vieru e Fiora. Nel Trofeo Aeon, interno alla FA2, a pari punti ci sono ora Monti e Poggi seguiti da Giorgia Rigamonti, terza.

La FX4 con 12 piloti in pista regalava grande spet-tacolo. Silvano Grola grintosissimo acchiappava l’holeshot ma si trovava a fare i conti con Denis Rossetto e Luca Bernardoni, oltre a Tiziano Sette. Poi dal nulla spuntava Spiderman Fontanazzi che cominciava a farsi sotto infilando dapprima Bernar-doni e poi Sette portandosi in terza posizione alle spalle di Grola e Rossetto. In Gara 2 succedeva davvero di tutto: Grola partiva davanti ma gli si spe-gneva il quad e Bernardoni che lo stava tallonando da vicino lo toccava restando incastrato. Gli altri le-stamente li sorpassavano e per i due cominciava una gara in rimonta. In testa c’è Maurizio Arrighi seguito da Tacconi, Barbetta, Giusti, Sette, Ferrari e Rossetto – tutti coinvolti in un primo stop al tor-nante del via che aveva fermato Fontanazzi su un terrapieno. Le carte si mescolano e rimescolano fino a che sotto la bandiera a scacchi passava per primo Arrighi davanti a Giusti e Sette mentre Grola era quarto davanti a Rossetto.

Tocca agli Automatici scendere in pista ed il mattatore della giornata è Aldo Lami. Si sistema anche lui sullo schieramento all’estrema destra e batte tutti al via conquistando holeshot e testa del gruppo. Il suo Can Am è assoluta-mente a suo agio sulla pista modenese e anche se Palermo e Rana Riga-monti cercando di mantenere il contatto lo attaccano nulla cambia e si arriva a fine gara con Rigamonti secondo e Palermo terzo. Gara 2 è praticamente la fotocopia della prima ma mentre Rigamonti sembra accontentarsi del terzo posto Palermo insegue invece senza tregua Lami, ma senza successo. Co-raci e Milana recitano un ruolo da comprimari ma a fine gara Palermo viene squalificato e tutti risalgono in classifica di una posizione. Lami vince dunque, su Rigamonti e Rosario Coraci che con Milana era salito in Emilia dalla Sicilia.

La FX2 riempie il cancelletto con i suoi 19 piloti ed anche qui si scatena l’in-ferno. Alessio Santi brucia tutti in partenza e conquista l’holeshot ma alle sue spalle ci sono Papa, Monaci, Guzzo, Gerotti e Carla Gamboni che lottano gomito a gomito. Mattia Papa fa il vuoto dietro a sé sulla pista di casa che si addice perfettamente al suo stile di guida e saluta tutti, andandosene per conto suo; ma è alle sue spalle che succede di tutto. Gianmarco Monaci ag-guanta il secondo posto ai danni di Santi che subisce anche l’attacco di Ge-rotti mentre a Guzzo si spegne il quad. Nicholas Angeli che è rimasto ‘pinzato’ nel cancelletto al via inizia una rimonta pazzesca. Da ultimo risale fino alla sesta posizione ed è un vero toro scatenato. Quando la bandiera a scacchi cala sulla pista Papa è primo su Monaci, Gerotti, Guzzo, Santi e Angeli con Carla Gamboni settima. Gara 2 assiste nuovamente alla partenza da saetta di Santi con Papa secondo ma già primo al secondo giro, ma stavolta Guzzo si batte con Santi, mentre alle sue spalle Monaci lo attacca insieme ad Angeli. Quando mancano solo due giri alla fine Monaci strappa la seconda posizione e Guzzo la terza, ai danni di Santi. Finisce la giornata con la vittoria di Papa su Monaci e Guzzo ed è il giovane Gianmarco Monaci che ora salta in testa alla classifica FX2.

Si chiudono le batterie con la classe regi-na, la FX1 che stavolta vede al via anche Andrea Cesari Jr uno dei protagonisti del Supermare Quadcross 2015. Al cancel-letto anche lui sceglie l’estrema destra e brucia tutti, entrambe le volte. Va al co-mando e ci resta senza un minimo cenno di stanchezza o cedimento. Corre come il vento e dietro di lui Simone Mastronardi e Mauro Perazzolo tentano il tutto per tutto, ma senza riuscirci. Combattono un po’ fra di loro, così come fa Christopher Fulge-ri con la new entry slovena, il simpatico Tomaz Jernejsek inserito nel Campionato Italiano dalla Jet Immagine ma le posizio-ni non cambiano, in Gara 1 così come in Gara 2. Vince Cesari la giornata davanti a Simone Mastronardi che è in testa alla classifica di Campionato su Mauro Peraz-zolo. Jernejsek è quarto davanti a Fulgeri, Truffelli e Capaldo.

Un capitolo a parte meritano le tre ragaz-ze del Campionato quad FMI. Per la pri-ma volta in questa gara ben tre ragazze si sono presentate al via seppure in ca-tegorie diverse. A parte Carla Gamboni che corre da anni, e Giorgia Rigamonti che era alla sua seconda gara ha fatto il suo debutto Beatrice Grola che ha messo subito in evidenza grinta e forza, carat-teristiche trasmesse senza dubbio da suo papà Silvano. Tutte e tre sono, natural-mente, arrivate al traguardo in entrambe le gare nella loro categoria e con ottime posizioni in classifica.

Una gara difficile da dimenticare quella di ieri in Qatar. Il podio com-pletamente tricolore della MotoGP ha regalato un inizio di Motomon-diale indimenticabile per i nostri co-lori.

Ripeteremo i nomi di Rossi, Dovi-zioso e Iannone a memoria come le grandi squadre, perché l’impresa che hanno compiuto è stata storica. Un podio tutto italiano non si vede-va da Motegi 2006 (Capirossi su Ducati, Rossi su Yamaha, Melandri su Honda), e questa volta le rosse di Borgo Panigale ai vertici sono ben due.

La notte di Losail ha tanti protago-nisti diversi, accomunati da un ele-mento fondamentale: la voglia di andare oltre. Oltre le aspettative di tutti, oltre ciò che basterebbe per sorridere. Rossi ha 36 anni ma ad accontentarsi non ci pensa proprio: si allena come e più di un ragazzino, ha cambiato stile di guida e vuole raggiungere quella cifra tonda che spetterebbe a un fantasista come lui: 10 titoli mondiali. “Metto questa battaglia ai primi posti, come una delle più belle della mia carriera: Dovi è un pilota molto intelligente, aggressivo, con una gran voglia di vincere. E’ stata davvero una gara fantastica” ha detto a fine gara.

parola d’ordine:

andare oltre

speciale motomondiale

Dovizioso è quello che non ha mai mollato, nemmeno nei momenti più complicati. In Ducati dal 2013, con l’arrivo di Dall’Igna e grazie alle sue indicazioni ha traghettato la rossa di Borgo Panigale da una situazione a dir poco complicata ad una che promette davvero bene. “Iannone ed io siamo riusciti a portare due Ducati sul podio ed è un risultato dav-vero speciale, ma soprattutto credo che questo sia solo un punto di partenza per il futuro”. E quindi per andare oltre, così come vorrebbe fare proprio Iannone, che ha portato in Ducati la sua grinta e nessun timore reverenziale: “E’ il mio primo podio in MotoGP – ha detto il pilota di Vasto – ed è veramente incredibile avercela fatta al mio esordio in gara come pilota ufficiale Ducati”. Insomma, se il buongior-no si vede dal mattino, anche l’Andrea più giovane è messo bene. L’andare oltre della Ducati però lo ha definito perfetta-mente Dall’Igna: “Sono un po’ deluso – ha detto subito dopo la bandiera a scacchi -, mi aspettavo di vincere”. Quando si dice, voler andare oltre.

Rossi, Dovizioso e Iannone, piloti a cui il podio non basta

Commissione NormativeFuoristradaPresidente Marco Marcellino

Commissione Normative Fuoristrada:Al servizio e supporto dell’organizzatore e utilizzatore del territorioTutto quello che vorresti sapere sulla legislazione che riguarda la pratica del fuoristrada

Venerdì 27 marzo il bar “La rotonda” di Priero (CN) ha ospitato il riuscito in-contro organizzato dal Moto Club Ceva e dedicato al tema “primo soccorso in moto”.

Relatore il dott. Diego Rossi, tessera-to praticante del Moto Club. “Nel corso della serata – spiega il presidente Fran-co Vizio – il dott. Rossi ha illustrato le tecniche di primo soccorso da adottare in caso di incidenti o infortuni durante le gare o semplicemente in occasione di uscite domenicali, senza lasciarsi pren-dere dal panico. E’ stato un incontro sicuramente utile anche perché buona parte dei partecipanti sarà impegnato nella prossima quarta prova di campio-nato regionale enduro, in programma a Bagnasco il 14 giugno, e nella quarta di Campionato Italiano Major che si terrà a Ormea”. La serata si è conclusa con un pasta party offerto dal Moto Club e gen-tilmente preparato dai gestori del bar. “Prossimo appuntamento con il Moto Club e i sui appassionati sarà a Fariglia-no (CN), il 12 aprile, sede della prima prova di campionato regionale enduro“.

Marco Marcellino

Primo soccorso in moto con il Moto Club Ceva