Maximagazine n. 09 - 2015

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n.09 15 aprile 22 aprile 2015 l’europeo comincia con un ... terremoto a castel di tora il via del campionato italiano major 2015

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l'House Organ dell'Enduro Italiano GRATIS per te!

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n.09 15 aprile 22 aprile

2015

l’europeo comincia con un ...terremoto

a castel di tora il via del campionato italiano major 2015

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15 aprile22 aprile

2015Sommario n.09

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fabio mossini 4Rubrica

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mirko spandre

10campionato europeo enduro

l’europeo comincia con un ...terremoto

Il Team Italia Enduro brilla all’Europeo

18campionato

italiano majora castel di tora il via

della stagione 2015

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Commissione NormativeFuoristradaPresidente Marco Marcellino 29

Al perugino Bazzurri la seconda del National Trophy Offroad

Trofeo Enduro Husqvarna 2015Partenza valida!

Aprile, mese di corsi IGAST a Polcanto

torna l’incubo dei cavi di acciaio contro i motociclisti:

la denuncia della fmi!

15 aprile22 aprile

2015Sommario n.09

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22-24Il Motoclub Valturano

Il paese di Castel di Tora

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fabio mossini

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Ciao Ragazzi,

un mese è volato ed eccomi di nuovo a raccontarvi un’altra parentesi della mia vita qui giú!

Devo dire che sono stati dei giorni un pó partico-lari, quelli trascorsi nelle ultime tre settimane… All’insegna del Made in Italy, mi viene da dire!

Dove eravamo rimasti la scorsa rubrica? Ah si, la prima gara di campionato!Volete sapere com’è andata? Ecco devo dire che come esordio, il risultato ottenuto non è stato quel-lo sperato. Sono state due giornate difficili, dove il feeling con la mia moto non è stato immediato. Il problema principale è stato, la poca professio-nalità da parte di chi si occupa di tracciare il per-corso gara. Questa leggerezza, ha generato una confusione tra i piloti delle distinte categorie, che facendo fatica a riconoscere il percorso delle spe-ciali, hanno fatto ognuno la propria gara, con tempi finali che non si sa quanto reali fossero!Non ho ottenuto la vittoria, alla quale puntavo, ma ho comunque portato a casa punti importanti per il campionato!

Ma veniamo al week-end successivo, dove ho avuto modo di assistere, dopo tanto tempo a unabella gara mondiale. Già perché la carovana della classe regina del motocross è arrivata quasi finoai confini del mondo, con il MxGp di Patagonia.A Villa la Angostura, in una località turistica immer-sa nella meravigliosa natura patagonica, i nostri vicini argentini hanno organizzato un evento dav-vero di primo livello, scenograficamente e logisti-camente parlando.Colgo l’occasione per ringraziare il team Assomo-tor, il suo manager Alfredo Bevilacqua e Ufoplast, che mi hanno ospitato, permettendomi di assistere a una gara ricca di colpi di scena, e adrenalinica fino all’ultima curva! Inoltre ho avuto anche il gran-de piacere di rivedere vecchi amici, ex compagni di squadra e avversari, che mi hanno riportato in-dietro di diversi anni.

Incontrarmi con tutte queste facce conosciute per un attimo mi ha dato la sensazione di es-sere più vicino a casa, come in una normale trasferta europea.

Ma il tempo segue volando e dopo la dome-nica di riposo passata il mio grande amico Tony Specia, si è già avvicinato il week-end di un’altra gara importante, la prima “puntata” del mondiale enduro che quest’anno, come nel 2012, riparte dal Chile, nella stessa città, Talca. Io parteciperò esclusivamente a questa gara, ma sono felice perché respirare l’aria da mondiale ha sempre il suo perché, specie dopo due anni di assenza!Ho avuto modo di pianificare alcune giornate di allenamenti con Alex Salvini e Alessandro Battig, e per me è stato un piacere accompa-gnarli a scoprire i “sentieri” cileni, oltre che uno stimolo grande per aumentare il mio ritmo.Adesso siamo già in modalità gara, e tutti gli italiani approdati in Cile, si sono spostati a Talca, per iniziare a macinare km di cammina-te per studiare e memorizzare le speciali del nuovo circuito talchino, che aprirà la lotta la mondiale!Io sono quasi in partenza, ormai è tutto pronto!Per i piloti cileni, come per me, oltre alla clas-sifica mondiale, queste due giornate di gara sonovalide per il campionato nazionale!Perciò anche per me la massima concentra-zione per poter conquistare punti importanti e con la carica giusta per salire sul gradino più alto del podio nella classifica nazionale!

Grazie allo staff di mAXImagazine!

Alla prossima

Moss #83

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GIOVANE, MA RESPONSABILE: ECCO A VOI MIRKO SPANDRE

Mirko Spandre, classe 1996, da amatore quale era, si ritrova a correre nel Team KTM Farioli con un titolo di italiano cadetti 125cc in tasca e, oggi, sulle pagine di mAXImagazine si racconta.

Perché hai scelto proprio l’enduro?

Da buon bergamasco quale sono, la passione dell’enduro mi è stata trasmessa da mio nonno che in passato è stato un buon pilota di regolarità e, tutt’oggi, è la mia guida così come la mia ombra…

Il tuo palmares conta la vittoria del campionato ita-liano cadetti nella classe 125cc lo scorso 2014: vit-toria preparata o inaspettata?

L’obiettivo è sempre quello di vincere, ma è stato un titolo inaspettato. Infatti solo quando sono salito sul gradino più alto del podio nelle ultime gare di campionato, ho potuto pensare che forse potevo farcela, così è stato. Ho provato una gioia indescri-vibile, quel titolo, per me, è stato frutto di grandi sacrifici. #o

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Hai solo 19 anni: sei studente, pilota professionista o lavoratore?

Da più di due anni sono apprendista in un’officina automobilistica e, grazie al mio datore di lavoro, ri-esco regolarmente ad allenarmi e a correre ben tre campionati.

Programmi 2015?

Quest’anno sono impegnato su tre fronti: corro gli Assoluti d’Italia 2015, il campionato italiano Under 23 e il campionato europeo con i colori del Team Italia e qualche prova di campionato mondiale nella EY…

Cosa significa per te essere oggi nel Team KTM Fa-rioli?

E’ sempre stato un sogno, oggi è realtà. Da Fario-li sono passati la maggior parte di quelli che oggi sono campioni nell’enduro, sapete perché? Se già la KTM è di per sé una moto straordinaria, nel Team KTM Farioli ti trovi nella perfetta condizione per vin-cere. In altre parole, la squadra, a partire dai mec-canici e all’intero entourage, sono dei veri e propri professionisti, non manca nulla…

the interview

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aglia Obiettivi del 2015?

Vincere il campionato italiano e europeo! Pretendo troppo?

E, ancora, cosa significa per te essere entrato a far parte del progetto Team Italia?

Sono orgoglioso di indossare la maglia tricolore, è una grande opportunità che mi ha permesso di essere seguito in allenamenti specifici quest’inver-no da piloti noti, come Simone Albergoni, e di con-frontarmi nella fase di pre-gare con quelli che sa-rebbero stati poi miei avversari. Grazie al progetto Team Italia posso correre il campionato europeo e posso confrontarmi con piloti stranieri, credo sia lo step che precede il campionato mondiale. Rin-grazio dunque la FMI e i tecnici federali per avermi scelto, sperando di ripagarli con i risultati!

E, infine, la tua giornata tipo?

Non prendetemi per “matto”, se non sono alle gare, anche quando mi alleno, almeno mezza giornata sono sul posto di lavoro, in officina! Insomma, qui o là, sempre in mezzo ai motori…

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campionato europeo enduro

l’europeo comincia con un ...terremoto

di Elisabetta CaraccioloFoto: FIM Europe

197 piloti hanno dato vita alla prima tappa del Campionato Europeo di En-duro, svoltasi a Rieti grazie all’organiz-zazione del Moto Club Terremoto.Un numero altissimo di piloti e soprat-tutto di nazioni, ben 16 al via, che la dice lunga sul rinato interesse per que-sto Campionato da parte delle diverse federazioni. Il record dei partecipanti spetta alla Svezia che, nonostante la lontananza ha portato ben 29 piloti a Rieti, e all’Italia che ugualmente ne contava 29, mentre la Francia si è pre-sentata con una compagine formata da 27 enduristi, fra cui molti giovanis-simi, frutto questo di una nuova politi-ca adottata dalla FFM e dedicata alla formazione dei giovani piloti di enduro. La gara si è aperta venerdì pomeriggio con le operazioni preliminari e con la breve sfilata e presentazione ufficiale dei team nel piazzale del Conforama di Città Ducale, che già in passato è stato utilizzato dal Moto Club per il paddock e la partenza di diversi appuntamenti con l’enduro nazionale.

Il Moto Club di Cantalice, in provincia di Rieti, ha organizzato una bellissi-ma prima prova del Campionato richiamando al via la bellezza di 197 piloti.

Rieti, 11/12 aprile 2015

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campionato europeo enduro

Una pastasciutta e un concerto dal vivo offerti dal Terremoto a tutti in se-rata hanno concluso il primo giorno e sabato mattina dalle 9 i piloti hanno cominciato a lasciare il paddock per il percorso di gara.63 chilometri tracciati con maestria, con tre prove speciali: due linee e un fettucciato, il tutto da ripetere tre vol-te. Nelle ultime ore prima della gara la neve, caduta nel corso degli ultimi giorni ha costretto il moto club e il re-sponsabile del tracciato, Mario Rinaldi, a rivedere il percorso della seconda ps ma a parte questo, e un piccolo taglio stabilito nel primo giorno per Veteran e Women su un trasferimento, tutto è andato per il meglio e sia i piloti che i delegati delle diverse nazioni hanno avuto parole di elogio per l’ottima or-ganizzazione dell’evento.

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Il primo giorno ha tenuto banco la sfida Italia-Francia, soprattutto fra i giova-nissimi e nella E1 Senior ed entrambe le Nazioni si sono tolte le loro soddisfa-zioni anche se l’Italia si porta a casa la vittoria assoluta, grazie all’inossidabile Maurizio Micheluz che sembra più che mai deciso quest’anno ad ottenere il suo quinto titolo consecutivo nell’Euro-peo. Il friulano, su Husqvarna, sabato ha lasciato al suo principale avversa-rio, Benoit Fortunato, solo la vittoria di due speciali, la prima linea, nel primo e nel terzo giro del sabato, ma si è ac-caparrato tutte le altre, infliggendo di-stacchi importanti al francese.

Nella E1 Junior Antonhy Geslin, su Ya-maha, ha dominato alla grande ma si è trovato sulla sua strada il conterraneo David Abgrall ma anche i nostri Nico-las Pellegrinelli – in gara con una moto ‘datata’ – e Nicolò Bruschi. Nel primo giorno Geslin ha vinto cinque speciali su otto e ha vinto con un vantaggio di 24’38” su Abgrall mentre Pellegrinelli a 38”74 è riuscito ad agguantare il ter-zo gradino del podio. Quarto Bruschi e nono Matteo Rossi. Nella Under 20 uno spettacolare Mirko Spandre (Ktm Team Italia Enduro) ha conquistato la vittoria assoluta. Mirko con il suo pro-filo basso e la sua grinta, ha ottenuto

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tempi strabilianti a inizio e fine giornata sabato riuscendo ad imporsi sul fran-cese Valerian Debaud per 20”98. Ter-zo il britannico Lee Sealy seguito da un reggimento di francesi. Bravissimo Lorenzo Macoritto capace di conqui-stare il settimo posto di classe davanti a Matteo Pavoni nono, entrambi piloti del Team Italia Enduro.Tutta francese invece la E2-3 Junior dove l’Italia schierava solo tre piloti, uno dei quali, lo sfortunato Nicola Piccinini, costretto al ritiro all’inizio del secondo giro. Ha vinto Jeremy Carpentier su Honda che ha preceduto sul traguardo Maelig Bron Fontanaz secondo a soli 7 decimi dal compagno di squadra. Ter-zo il polacco Adam Tomiczek.Nella E1 Senior, come già detto, trion-fo di Micheluz che ha rifilato 10”19 a Benoit Fortunato che ha sofferto un po’ la supremazia italiana, pur facendo il possibile. Ma Micheluz, con il suo sti-le impeccabile ed elegante, si è dimo-strato da subito imbattibile ed anche se i distacchi si misuravano in pochi secondi è sempre stato in testa. Terzo il pilota tedesco Jonathan Rossè men-tre in sesta posizione troviamo Andrea Bassi.Nella E2 Senior predominio del forte e giovane britannico Tom Sagar, sempre simpaticissimo e potente nelle sue per-formance. Sagar ha battuto il tedesco Marco Neubert ma l’Italia è riuscita a piazzare un superbo Diego Nicoletti, su Beta, in terza posizione a soli 17”.09 dal vincitore. Nono Andrea Balboni su Suzuki.Un unico italiano al via della E3 Se-nior, cioè Michele Dal Pezzo, 13° al traguardo nella classe che ha visto pri-meggiare lo svedese Martin Sundin, su Husqvarna che ha vinto di misura, 6”.69 su Roni Nikander, finlandese. Terza posizione per Radek Toman, della Repubblica Ceca.

La Veteran sabato si è concentrata sul duello fra l’inossidabile Werner Muller (Ktm) e il nostro Pierluigi Surini (Kawa-saki) che ce l’ha messa davvero tutta contro l’austriaco che ha vinto 5 spe-ciali su otto lasciando proprio a Surini le altre tre. Sul traguardo i due sono staccati di 10”55 e quanto la battaglia fosse ristretta a questi due veteran lo dimostra il distacco del terzo, Juha Puotsaari: 1’43”36. Bravo Cristian Mo-naldi, Repubblica di San Marino, che ha ottenuto una bella sesta piazza in-sieme al connazionale Fabrizio Muc-cioli, nono. Fra le donne – ben 11 al via - vittoria della finlandese Sanna Karkkainen su Ktm che per 16” si è imposta sulla fa-vorita della vigilia, la francese Audrey Rossat. Terza la minuta Nina Klink, olandese che ha battuto la nostra Cri-stina Marrocco quarta; sesta Paola Ri-verditi.

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Domenica mattina sotto un sole caldo la gara è ripartita, sempre alle nove con pochi assenti: solo cinque piloti non si sono presentati al via su 197. Identico il tracciato per tutte le catego-rie, senza tagli o correzioni e di nuovo le tre belle speciali da affrontare. I pro-tagonisti sono stati più o meno sempre gli stessi con un Micheluz ancora più forte e determinato e i giovani francesi agguerriti ma non sempre capaci di ri-petersi. Antonhy Geslin ha conquistato il gradino più alto del podio E1 Junior nella classifica che tiene conto dei ri-sultati dei due giorni ma in realtà il più veloce domenica è stato il ceco Patrick Markvart primo, davanti al nostro Ni-colò Bruschi secondo, e al francese, terzo: ritirato invece Nicola Pellegrinelli ad inizio giornata per problemi tecnici.

Nella Under 20 la vittoria di giornata è andata al britannico Lee Sealy ma Mirko Spandre – secondo domenica - ha vinto la classifica che somma le due giornate con 37 punti contro i 35 di Sealy. Terzo posto di giornata per il bravissimo azzurro Lorenzo Macoritto, quarto nella somma dei tempi.Nella E2-3 Junior domenica ha vinto lo svedese Tommy Sjostrom battendo il francese Carpentier e l’altro francese fortissimo, Bron Fontanaz: la classifica globale però premia Carpentier con 37 punti sui 32 di Bron Fontanaz e i 30 dello svedese. Doppietta di Micheluz nella E1Senior, vincitore di entrambe le giornate e do-menica con quasi un minuto di vantag-gio sul francese Fortunato. Confermate tutte le posizioni in questa classe dato

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il terzo posto del tedesco Rossè. Di-scorso analogo per la E2 Senior dove il podio fotocopia quello del giorno prima e della classifica dei due giorni: Sagar vince sul tedesco Neubert e Diego Ni-coletti è terzo assoluto. Nella E3 Senior si conferma imbattibi-le lo svedese Sundin ma al secondo posto domenica si piazza a sorpresa il russo Dmitriy Parshin, su Sherco, da-vanti a Kalle Svensson, terzo: per la somma dei due giorni vince Sundin su Svensson e Toman.Non cambiano i mattatori della Vete-ran con l’austriaco Muller sempre più scatenato ed il nostro Surini costretto a soccombere: l’austriaco vince dome-nica ed anche la due giorni, e questa volta i distacchi sono più importanti. Al terzo posto domenica si piazza il ceco,

Martin Gottvald ma nella somma dei tempi il terzo posto premia Patrick An-dersson.Nelle donne la sorpresa arriva dalla olandese Nina Klink che strappa la se-conda piazza di giornata ed anche fina-le alla francese Audrey Rossat laddove invece non viene messa in discussione la supremazia della finlandese Sanna Karkkainen che vince tutto. Le nostre italiane si confermano quarta, Cristina Marrocco e sesta Paola Riverditi.

Il prossimo appuntamento ora con l’europeo enduro sarà a fine maggio in Croazia, a Buzet.

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il team italia enduro brilla all’europeo

Buon esordio del Team Italia alla prima tap-pa del Campionato Europeo di Enduro svol-tasi questo weekend a Rieti. Quasi duecento gli atleti al via per la partenza del Campio-nato continentale di specialità, che ha visto scendere in campo anche i portacolori del Team Italia Enduro Mirko Spandre, Matteo Pavoni, Lorenzo Macoritto e Ivan Coniglio. Gli azzurri hanno fatto il loro esordio interna-zionale in una due giorni impegnativa, con tre i giri affrontati in entrambe le giornate di gara, all’interno dei quali erano predisposte tre prove speciali. La prima in linea, di cir-ca tre minuti, si è sviluppata nel sottobosco laziale, mentre la seconda ha riservato di-verse difficoltà a causa dei canale profondi

formati durante i vari passaggi degli atleti. Terza e ultima speciale, un fettucciato di-segnato in un grande campo caratterizzato dal fondo abbastanza duro.

Al termine delle gare, grande prestazione di Mirko Spandre, che si aggiudica la tra-sferta europea nella classe Under20. Il ber-gamasco vince la propria categoria con un primo ed un secondo posto nelle due gior-nate di gara battendo il britannico Lee Se-aly. Il podio della seconda prova vede come protagonista Lorenzo Macoritto, che fa sua un’ottima terza posizione. Buono l’esordio degli altri due azzurri Matteo Pavoni e Ivan Coniglio, nella top twenty della E1 Under20.

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Franco Gualdi, Coordinatore Nazionale Enduro, ha dichiarato:

“Attendavamo con apprensione questo primo appuntamento del Campionato Europeo per capire bene il livello dei ragazzi. La classe Under20 riserva sempre delle sorprese perché non conosciamo mai fino in fondo la preparazione dei piloti esteri. Questo tipo di manifestazione ci serve moltissimo per crescere e confrontarci con i colleghi degli altri paesi. L’esordio è stato molto positivo; l’obiettivo è quello miglio-rarci gara dopo gara”

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a castel di tora il via del campionato italiano major 2015

E’ l’ultimo tricolore della due ruote tassellate a dare il via ufficiale alla stagione 2015. Dome-nica 19 aprile, nella suggestiva località di Ca-stel di Tora (RI), riparte il campionato italiano Major che sarà impegnato in una gara tanto bella e divertente quanto impegnativa.Alla direzione un motoclub giovane e con tan-ta passione che scorre nelle vene; stiamo par-lando del Motoclub Valturano, coordinato da Daniele Rossi, che insieme ai suoi uomini è pronto alla sfida tricolore che lo attende que-sto weekend.

15 aprile 2015

campionato italiano enduro

major

di Monica MoriFoto: ABMLAB

Protagonista del prossimo fine settima-na sarà nuovamente la provincia di Rieti che dopo esser salita sul palcoscenico d’Europa con la prima tappa del cam-pionato continentale svoltosi a Città Ducale, è pronta ad accendere i riflet-tori sul Campionato Italiano con la pro-va d’esordio della stagione. Nei dintorni dell’incantata cittadina di Castel Di Tora si snoderà il tracciato di gara che preve-de al suo interno due prove speciali, una linea ed un fettucciato. Tutta la location sarà situata nei pressi nel campo sporti-vo del paese da dove domenica mattina alle ore 8.30 scatterà ufficialmente la pri-ma trasferta marchiata duemilaquindici.Pochi chilometri dopo la partenza i conduttori incontreranno l’Enduro Test; 5000 metri di fuoristrada nel sottobosco caratterizzato dal fondo piuttosto duro e sconnesso, con tratti che attraverse-ranno un piccolo torrente, impegnerà gli atleti nella prima speciale della giornata. A seguire un trasferimento panoramico accompagnerà i riders nuovamente nel paddock per il CO assistenza del primo settore; la gara è infatti caratterizzata da un percorso ad “8” quindi C.O.1 e C.O. 2 saranno localizzati sempre all’interno

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campionato italiano enduro

major

dell’area paddock. Nel secondo settore, dopo circa 15 chilometri di trasferimen-ti, è predisposto il Cross Test, un lungo e veloce fettucciato sviluppato su due campi in leggera contropendenza dove si incontreranno alcuni tratti nel sottobo-sco. Finita la prova, un ultimo pezzo di percorso riaccompagnerà gli atleti allo start per il termine del giro. Il tutto sarà da ripetere per tre volte, per un totale di sei prove speciali che decreteranno i primi esiti di una stagione che sarà na-turalmente ricca di spettacolo.

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Al fianco dei ragazzi del motoclub Val-turano saranno presenti gli uomini dei Motoclubs Terremoto e I Mirmidoni, quest’ultimi impegnati il prossimo 20 settembre con la penultima tappa degli Assoluti d’Italia/Coppa Italia che si svol-gerà a Carsoli – AQ.

Gli atleti iscritti a questo primo round stagionale sono oltre duecento, schie-rati nelle varie categorie. Nella Master1 la sfida è tutta tra Maurizio Lenzi (KTM Elitrans) e Maurizio Casartelli (Honda Sebino), grandi protagonisti 2014 nella lotta al titolo con Daniele Tellini (KTM Valdisieve), migrato quest’anno nella Master2 dove è pronto a battagliare con Angelo Maggi (Husqvarna Norelli BG), tricolore in carica, e Davide Dall’Ava (KTM Alassio).

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Si ripresenta tra le fila della Master3 pronto a difendere il titolo duemilaquat-tordici Federico Mancinelli (KTM Norelli BG) che dovrà stare ben attento agli av-versari, pronti ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio. Cambio di categoria anche per Marco Feltracco (Husaberg Pistoni Roventi), deciso a scendere in campo nella Expert 1 dove incontrerà fra tutti il veloce Pierluigi Surini (KL Kawa-saki Sebino). Già sulla carta la Expert2 sembra non avere altro protagonista che Roberto Bazzurri (Beta Ragni Fa-briano), tricolore in carica. Ma le sorpre-se sono dietro l’angolo, e sicuramente non si faranno attendere. Nella Expert3 deve difendere la prima posizione della scorsa stagione dagli attacchi degli av-

versari Guido Chiavelli (Husqvarna Trie-ste); a metterci lo zampino, tra gli altri, ci saranno sicuramente Luca Uccellini (Honda Ragni Fabriano), campione ita-liano della Expert1, e Riccardo Giannet-toni (Beta La Balzana Città Palio).Per le restanti categorie, gli attuali cam-pioni in carica sono chiamati a riconfer-marsi anche per la stagione 2015; nel-la Veteran troviamo Roberto Cesareni (KTM Sebino), nella SuperVeteran Lucio Chiavini (Beta Ragni Fabriano) mentre nella UltraVeteran alla ricerca del per-sonale decimo titolo italiano troviamo Remo Fattori (Husqvarna Norelli BG).

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Il Moto Club Valturano nasce nel 2011 da un grup-po di appassionati e fedeli motociclisti amanti della vallata, sostituendosi al vecchio MotoClub Lupi Sim-bruini. Si deve il nome proprio alla vallata che fa da contenitore al “Lago del Turano”, nato artificialmente negli anni ’30. Ed è intorno al lago, dove si estendo-no un’infinità di sentieri e mulattiere, che il MotoClub svolge le sue principali attività enduristiche, ormai note a tutti gli appassionati di enduro della regione e non, compresi ciclisti in mountain bike e i “nuovi” del downhill bike, che ringraziano sempre il MotoClub per il mantenimento e pulizia dei sentieri, quindi dei vari percorsi.

Per la maggior parte il Moto Club è composto da persone che risiedono nella Valle del Turano parten-do dal Presidente Daniele Rossi, nato e cresciuto in Castel di Tora, paese fulcro della valle, e sin da bambino con la passione per le due ruote “artigliate”, passato dal trial all’enduro, partecipando attivamen-te da sempre a qualsiasi manifestazione, fino a fon-dare e divenire Presidente del MotoClub Valturano, tramandando la sua forte passione a tutti i suoi iscrit-ti. Presidente non solo da “scrivania”, ma il primo a sporcarsi e infangarsi con la moto in mulattiera per qualsiasi evenienza o compito.

Si hanno iscritti di varie età, residenti tra i Comuni di Castel di Tora, Colle di Tora, Paganico Sabino, Ascrea, Rocca Sinibalda, Turania, Pozzaglia Sabina e Carsoli, inoltre iscritti provenienti anche da zone più distanti come Roma, Frosinone e Rieti tra i quali spicca il nome di Alessandro Lentini, giovane pro-messa del Motocross, e Daniele Bricca, altro grande del Motocross. Il gruppo di persone che costituisce il Moto Club ha sempre messo al primo posto il benes-sere di tutta la vallata a partire dalla pulizia e man-tenimento dei sentieri fino ad arrivare alla visibilità della stessa. Fino agli anni ‘90 la valle è stata ogget-to di diversi campionati a livello nazionale, l’ultimo è stato nel 1992 l’Italiano Cadetti, organizzato in col-laborazione con il MotoClub Milani, dove i ragazzi di allora sono i veterani di oggi del MotoClub Valturano, sempre in prima linea per consigli pratici e teorici; le bellezze del luogo e la conformazione della vallata si

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presta a tale sport a tal punto che spesso nella stessa è stata ospitata la nazionale italiana di Enduro, per stage di allenamento, in preparazione del campionato mondiale a squadre, la famosa 6 Giorni Enduro. Negli ultimi 8 anni, grazie all’aiuto di molti volontari del po-sto e non, grazie all’aiuto delle amministrazioni comunali e degli enti territoriali, si è riusciti ad organizzare manife-stazioni sia a livello regionale e interregionale sia a livello nazionale, vale la pena ricordare la ben riuscita del trofeo KTM centro-italia del 2008 e la prima prova dell’Husqvarna Enduro Cup 2010, che hanno fatto rimanere, come si suo-le dire, “a bocca aperta” ogni singolo partecipante sia per il percorso relativo alla manifestazione, sia per lo scenario in cui si svolge.

Oggi, dopo un periodo in cui la nostra amatissima vallata aveva perso il fascino per gli afferenti a questo sport, gra-zie al durissimo lavoro dei componenti del Moto Club ed ai risultati ottenuti nell’organizzare gare di livello regionale e/o interregionale, possiamo finalmente ritenerci orgogliosi di ospitare, il 19 Aprile 2015, la prima prova del campiona-to “Italiano Major Enduro”.

Per ultimo, si elencano i membri del direttivo del MotoClub Valturano:

• DANIELE ROSSI, Presidente;• GIANLUCA ROSSI, Direttore Sportivo;• FEDERICO ROSSI, Responsabile Licenziati;• MARCO SOLITARI, Segretario;• RENATO DE MICHELIS, Consigliere;• MANUELE DOMINICI, Consigliere.

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dell’abbazia di Farfa, a cui solo nel Tredicesi-mo secolo succedono i Mareri, i quali hanno il merito di aver emanato i cosiddetti “statu-ta Castri Veteris”, un elenco di regole civili e penali che tuttora è conservato negli archivi vaticani. Nel 1440 il borgo passa agli Orsini che resta-no i signori del luogo fino al 1634, anno in cui i Borghese acquistano la proprietà del feudo. Sarà poi la Rivoluzione Francese a travolge-re ogni residuo feudale, segnando l’inizio di una nuova fase storica per Castel di Tora, le-gata alle vicende dello Stato Pontificio e suc-cessivamente dell’Italia unita.Però la storia più vissuta di Castel di Tora non ce la raccontano i libri: ce la raccontano i suoi monumenti, le sue pietre, i suoi vicoli. La grande torre poligonale del XIII secolo che svetta su tutte le altre costruzioni; le torrette (XV sec.) di via Turano e via Cenci che pro-teggevano il paese dalle incursioni nemiche.

castel di toracastel di tora

Al centro della Valle del Turano, in provincia di Rieti, tra paesaggi incontaminati e scorci pittoreschi, troviamo Castel di Tora: un carat-teristico borgo medioevale, situato a 607 me-tri d’altezza su una collina calcarea immersa nella natura, da cui domina il lago del Tura-no: il grande bacino idroelettrico realizzato sul finire degli anni ’30 del Novecento. Fino al 1864, il paese aveva come denomi-nazione Castelvecchio, tanto che ancora oggi i suoi abitanti si chiamano “castelvec-chiesi”. Il nome attuale, invece, si ricollega all’antico insediamento sabino di epoca ro-mana denominato Thora o Civitas Torensis, in cui nel 250 d. C. avvenne il martirio di San-ta Anatolia.La prima notizia storica di questo borgo è ri-portata in un documento farfense del 1035 dove si parla di un “Castrum Vetus de Ophia-no”, riguardo ad alcune donazioni terriere. Nel 1092 il paese diviene un possedimento

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E poi c’è la piazza: il vero centro cittadino, con la fontana del Tritone (1898) e la chie-sa neoclassica di San Giovanni Evangelista (1775) che conserva due affreschi e due pre-gevoli tele del seicento, raffiguranti i Santi patroni. Straordinario è il panorama che si può am-mirare dalla “piazzetta” e dalla “curva d’Eli-de”: il lago, il borgo di Antuni, i Monti Nave-gna e Cervia che coronano uno degli angoli più suggestivi ed incontaminati della Sabina. Un connubio tra natura e storia che affascina ogni visitatore.Il borgo è facilmente raggiungibile da Roma, percorrendo l’autostrada A24 (uscita Carsoli – Oricola) e proseguendo per la via Turanen-se. Altrimenti si può percorrere la via Salaria, e voltare a Osteria Nuova o ad Ornaro Basso in direzione lago del Turano.

castel di toracastel di tora

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Va a Maurizio Micheluz (Husqvarna) la prova d’apertura del Campionato Euroe-po di Enduro che per due giorni ha anima-to il Terminillo e in particolare i territori dei comuni di Cantalice, Città Ducale e Rieti. A organizzare l’evento il Moto Club Terre-moto di Cantalice che ha apprestato un percorso molto bello e anche di una certa difficoltà, tanto da mettere in crisi diver-si partecipanti, soprattutto nella seconda giornata, quando il tracciato si è ulterior-mente appesantito per i numerosi “cana-loni” creatisi dal ripetuto passaggio delle moto.

Nella stessa gara si sono misurati anche i piloti iscritti al National Trophy Off Road, il challenge di enduro organizzato dal Moto Club Spoleto che ha visto la vittoria asso-luta del perugino Roberto Bazzurri (Beta) al debutto nel trofeo; mentre il laziale Mar-tino Vestri (Beta) nella classe Elite ha bis-sato il successo della prima prova di Mas-sa Marittima e conduce così a punteggio pieno il trofeo. Fra i Seniors Stefano D’A-lesandro (Husqvarna) non ha avuto rivali e scavalca così il rivale Lorenzo Massini (KTM) in classifica.

Bella e combattuta come al solito la Ju-nior, dove Fabio Scrocca (KTM) ha repli-cato il successo della gara toscana e ora ha otto lunghezze su Alessandro Pagliac-ci (Beta), un po’ in difficoltà nell’impegna-tivo percorso reatino, tanto che nella gara è stato preceduto da Giorgio Catellani (Beta) che ha conquistato il secondo gra-dino del podio.

Con il secondo posto consecutivo Rober-to Baldaccini (Husqvarna) ha conquistato la testa della classifica dei Major, dove la vittoria è andata all’inossidabile Roberto

micheluz si aggiudica la prima prova europea

il perugino bazzurri la seconda del national trophy offroad

Bazzurri che come detto si è aggiudicato anche l’assolu-ta. Giornata da dimenticare per l’ex capoclassifica Simo-ne Girolami (KTM), costretto al ritiro alla seconda specia-le dell’ultimo giro per un eccessivo affaticamento fisico. Diversi piloti di questa classe addirittura non hanno pre-so il via, perchè presentatisi in ritardo al parco chiuso, a causa di una errata interpretazione, del comunicato della direzione gara. Per questi, così come per Girolami, nulla di compromesso per il campionato, mancano infatti an-cora tre prove e possono giocarsi lo scarto, ma certo, so-prattutto per Girolami lo zero riportato in questa tappa, potrebbe risultare pesante, visto anche il contemporaneo ritorno di Bazzurri che ha tutta l’intenzione di portarsi a casa l’ennesimo trofeo della sua lunga carriera.

Fra gli Amatori la situazione è incertissima con Stefano Catoni (KTM) che si è aggiudicato la prova, approfittando al meglio dell’assenza del vincitore di Massa Marittima Stefano Cesaroni (Beta) che così lo a appaiato nella clas-sifica Generale dove precedono Rappuoli e Pellegrini. La gara ha visto anche l’esordio del team Italia di Enduro, formato da Mirko Spandre, Matteo Pavoni, Lorenzo Ma-coritto e Ivan Coniglio. Ottima la prova prestazione di Mirko Spandre, che si aggiudicato la trasferta europea nella classe Under 20. Il bergamasco ha vinto la propria categoria con un primo ed un secondo posto nelle due giornate di gara battendo il britannico Lee Sealy. Bene anche Lorenzo Macoritto, che ha fatto suo il terso gradino del podio.

Prossimo appuntamento con il National Trophy Off Road il 28 giugno a Comunanza in provincia di Ascoli Piceno.

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trofeo enduro husqvarna 2015

partenza valida !

L’attesa della vigilia ha finalmente la-sciato spazio ai fatti sportivi. La prima prova del Trofeo Enduro Husqvarna si è corsa domenica 12 aprile a Fa-rigliano (CN) in concomitanza con il campionato regionale piemontese. Ai settanta piloti iscritti al Trofeo è stato dato il benvenuto ufficiale nel corso del briefing e del successivo cocktail organizzato nel paddock dallo staff Husqvarna nella serata di sabato. Ospite d’eccezione Thomas Oldrati, che a pochi giorni dalla partenza del Mondiale Enduro in Cile ha voluto dare un saluto e alcuni consigli preziosi ai piloti del Trofeo Husqvarna, che poi sono grandi appassionati di enduro e i suoi primi tifosi. Domenica si è finalmente passato alla fase agonistica: la gara organizzata dal Motoclub Major Motor si è rivela-ta impegnativa in alcuni tratti del per-corso, risultati difficili per i piloti alle prime armi; al contrario, i più allenati ed esperti hanno potuto apprezzare i passaggi di “enduro vero”. Tutti però hanno potuto godere degli scenari spettacolari offerti dal giro sviluppa-to tra i vigneti di Farigliano e Doglia-ni, adiacenti a Barolo famosa a livello mondiale per i suoi vitigni. La gara si è sviluppata su tre giri da 42 km ciascuno, con due controlli orari per ciascuna tornata e due prove spe-ciali. La prima, un classico “fettucciato” molto spettacolare e veloce realizzato su un campo pianeggiante dal fondo sabbioso, è stata cronometrata in tut-ti i passaggi con tempi di percorrenza

Farigliano, 12 aprile 2015

intorno ai 5 minuti. La seconda prova speciale cro-nometrata era invece ricavata su un sentiero, intera-mente in discesa, con passaggi tecnici e tempi per i migliori di circa 4 minuti. Come sempre grande agonismo in tutte e sette le classi, con i piloti impegnati a dare il meglio per rag-giungere le prime posizioni della classifica. Ecco i vincitori a fine giornata: Mattia Traversi (classe E1), Luca Turra (E2), Omar Chiatti (E3), Andrea Castel-lana (Elite) autore anche del miglior tempo asso-luto con 22’27”08, Filippo Maria Bernardi (Junior), Franco Dal Bello (Veteran) e Umberto Boffa (Ospiti). Grande festa alle premiazioni dove come al solito sono stati anche estratti premi aggiuntivi messi in palio dagli sponsor del Trofeo. La seconda prova del Trofeo Enduro Husqvarna è in programma domenica 3 maggio in una zona altret-tanto rinomata sia dal punto di vista enduristico che paesaggistico: si corre infatti nel caratteristico borgo toscano di Radicondoli, provincia di Siena, con or-ganizzazione a cura del Motoclub Garganella. Ap-puntamento da segnare sul calendario!

Settanta piloti, una gara impegnativa e condizioni meteo eccellenti hanno caratterizzato la gara di apertura del monomarca Husqvarna corsa tra gli splendidi scenari dei vigneti del Barolo. Ospite d’onore il pluricampione italiano Thomas Oldrati.

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Una vicenda che poteva avere risvolti drammatici è stata por-tata alla luce grazie ad un ap-passionato, Daniele Consonni, che praticando Enduro in pros-simità di Bergamo (in località Crocetta) si è fortunatamente accorto di cavi di acciaio tirati ad altezza collo, busto e gom-me lungo una mulattiera. La vicenda è stata ripresa anche dal Corriere della sera.

torna l’incubo dei cavi di acciaio contro i motociclisti:

la denuncia della fmi!

A questo proposito il Presidente della Federazione Motociclistica Italiana, Paolo Sesti ha dichiarato:

“Un altro vergognoso episodio che fa tornare alla mente altri delitti compiuti nel passato con la stessa metodolo-gia e che purtroppo hanno fatto due vittime. E’ inaccet-tabile! Solo per fortuna questa volta non si sono avuti esiti disastrosi. Faremo il massimo per fare luce sulle responsabilità sensibilizzando le Autorità locali e nazio-nali a trovare i colpevoli e ad assicurarli alla giustizia. Daremo il massimo risalto possibile a questo gravissimo atto attraverso gli organi di informazione ma questo ci motiva ancora di più a proseguire sulla strada per far riconoscere i nostri diritti”.

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Commissione NormativeFuoristradaPresidente Marco Marcellino

Commissione Normative Fuoristrada:Al servizio e supporto dell’organizzatore e utilizzatore del territorioTutto quello che vorresti sapere sulla legislazione che riguarda la pratica del fuoristrada

Proseguono i corsi IGAST (Istruttori di Guida Attività Sportive Territoriali) presso il Centro Tecnico Federale di Polcanto (FI) con una ottima e qualificata partecipazio-ne. Dopo l’appuntamento di sabato 11 e domenica 12 aprile, ve ne saranno ancora altri due il 18 e 19 ed il 25 e 26.

Ottimi gli interventi dei relatori, a cominciare dal Comandante del del Corpo Fore-stale dello Stato, Claudio D’Amico, del Dott. Gabriele Sorini (medico – argomen-to primo soccorso), degli Avvocati Carmen Musuraca ed Ernesto Russo dello Studio dell’Avv. Guido Martinelli, del Prof. Raffaele Prisco, del sig. Tony Mori e del Vice Pre-sidente Federale Giovanni Copioli.

A fine ottobre verrà inoltre organizzato un corso di recupero come chiusura di questo primo anno di corsi IGAST.

Marco Marcellino

Aprile, mese di corsi IGAST a Polcanto

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