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n.06 16 marzo 23 marzo 2016 italiano major 2016 si parte da arma di taggia

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n.0616 marzo23 marzo

2016

italiano major 2016 si parte da arma di taggia

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16 - 23 marzoSommario n.06

10 campionato italianomajorsi parte da arma di taggia

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6#offroadgirldi @micolmuraglia

20motoslittea livigno è ancora alex ploner

forestale ed fmi insieme per il rispetto dell’ambiente

RISORGERE SI PUO’

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16 - 23 marzoSommario n.06 2016

sotto la

di Elisabetta Caracciololente32

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28di Oscar Polli

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europeo enduropellegrinelli in testa all’assoluta di campionato

europeo enduro u20team italia al top

trofeo ktm enduro 2016pasqua ready to race con ktm all’isola d’elba

RISORGERE SI PUO’

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Ciao Ragazzi,

#aboutwoweekendago: avevo promesso a Rudy Moroni che in qualche modo sarei arrivata a Pietramontecorvino, così è stato, infatti ho volato su Pescara venerdì sera tar-di, ho raggiunto Lucera e sono tornata in auto ancor pri-ma che si svolgessero le premiazioni, ma ho viaggiato con il sorriso perché siamo rientrati dal secondo round degli #ASSITA2016 con punteggio pieno: 40 punti tondi tondi, che balzano Rudy Moroni al comando con +12 rispetto a Alessandro Battig e +15 di Gianluca Martini.

Sono fiera dell’ottima prestazione di Bomber, in particolar modo apprendo finalmente quanto sia maturato, quanto sappia gestire la sua gara e attuare il self-control che c’è in lui, ora ci racconta.

#offr

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aglia

Foto: Gloria Pellegrinelli

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Allora Rudy, come hai vissuto il ritorno in KTM?“Direi benissimo, mi sono adattato velocemente alla moto, sono risalito sulla 250 EXC-F che gui-davo già nel 2014, penso di aver fatto uno step in più rispetto a due anni fa!”

Nel 2014 hai sempre sfiorato la vittoria senza mai centrarla, quest’anno è cambiata la musi-ca…“Sì, è vero, nel 2014 ho lottato in più occasio-ni con Thomas (Oldrati), ma ha sempre avuto la meglio lui, quest’anno sono partito motivato e, seppur ho lottato con i miei avversari, in parti-colare con Battig e Martini, sono riuscito a spun-tarla. Non dico sempre, ma quasi, purtroppo se Remes non fosse caduto nella prova notturna a Lignano Sabbiadoro e non mi avesse intralciato, oggi potrei avere punteggio pieno. …Con i sé e con i ma ci sono pieni i cimiteri!!!”

Sei cambiato tu, la tua guida o il tuo allena-mento?“Non so cosa sia cambiato, come dici tu, proba-bilmente, sono maturato. Il mio allenamento è ri-masto invariato, alterno la moto, alla palestra e alla bici, come al solito.”

A proposito di bici, dopo Pietramontecorvino, sei sceso dalla pedana della EnduroCup Lom-bardia?“Ho corso l’EnduroCup Lombardia, seppur su due ruote, mancava il motore!!! L’ho presa come allenamento, mi ha spinto Thomas a prendere il via, mi sono divertito, ma sono riuscito a beccare anche lì il fango, che, come sapete, è il terreno che più detesto!!!”

Podio Pietramontecorvino

EnduroCup Lombardia

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#offr

oa

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Da qui alla quinta giornata degli Assoluti d’Italia a Pievebovigliana hai due gare di mondiale, cosa ti aspetti?“Mi sento in forma e mi piacerebbe rientrare nella top five, o almeno provarci. La E1 è tosta, del resto, come tutte le altre categorie, ma è mio dovere dare il massimo.”

Mancano circa due settimane alla partenza, ormai…“Sì, i giorni volano, mi sto allenando e probabilmente par-tirò per la Francia per un’ultima sessione di allenamento prima di volare in Marocco il 4 aprile…”

C’è chi ti dice di usare la testa prima di ogni prova speciale…“Me lo dice chi mi conosce, se mi soprannominano Bom-ber è perché spesso non uso la testa…! Sono fatto così!!!”

Priorità al tricolore?“Ora mi ritrovo con 12 punti di vantaggio e mancano 4 gior-nate, non sono pochi, ma nemmeno troppi. La mia priorità sono gli Assoluti d’Italia, ma do il massimo anche al mon-diale, niente di più, niente di meno…”

A chi devi dire GRAZIE.“A Simone Bombardieri (RAINOLDI), a Juri Danesi, a Fa-bio Farioli e la sua squadra e a tutti quelli che sono dietro di me…”

Il 2016 è iniziato nel migliore dei modi per Rudy “Bomber” Moroni, se così continuasse sarebbe il TOP.

Alla prossima puntata,

@micolmuraglia

#ASSITA2016 - Pietramontecorvino

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major20 marzo - arma di taggia - im

italiano major 2016 si parte da arma di taggia!

campionato italiano enduro major

Il tricolore Major 2016 è pronto ad aprire i battenti alla nuova stagione agonistica. Dopo aver assaporato le sfide degli Assoluti d’Italia e dell’Under23/Senior, è il momen-to di accendere i riflettori sui campioni over35 che questo fine settimana ci entusia-smeranno a suon di gas nella splendida Arma di Taggia (IM). Un battesimo di stagione davvero superlativo, caratterizzato dall’incantevole paesaggio marittimo della citta-dina ligure che andrà poi a contrapporsi all’aspro entroterra montano della riviera di Ponente. Il tracciato, disegnato dal Motoclub Sanremo, sarà sviluppato nel circondario di Taggia e la base logistica sarà situata nei pressi della stazione della stessa città. All’interno dei 45 km di percorso, saranno predisposte due prove speciali: un Cross Test, che sarà ripetuto per una quarta volta prima di riportare il mezzo in parco chiuso

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campionato italiano enduro major

al termine del terzo giro, e un Enduro Test, situato nel sottobosco, con tratti su sentieri.Quello di domenica 20 marzo sarà un inizio di stagione caratterizzato da tre assenze il-lustri; non saranno presenti infatti a questa prima tappa duemilasedici i tre campioni ita-liani in carica Maurizio Lenzi, Angelo Maggi e Pierluigi Surini. Lo spettacolo e le sfide non mancheranno certamente, tra i cambi di cilindrata e i nuovi arrivi ad Arma di Taggia ne vedremo sicuramente delle belle!

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Entrando nello specifico, nella Master 1, senza Lenzi in gara, da tenere d’oc-chio saranno sicuramente Giorgio Alberti (Yamaha-Costa Volpino), Paolo Dalla Zuanna (KTM-Ardosa) e Mirko De Felice (Honda-Torre della Meloria). Da non perdere neanche le sfide della Master 2, categoria orfane del suo campione italiano Maggi ma ricca di manette pronte ad aggiudicarsi la vetta del podio come il tricolore M3 Federico Mancinelli (Costa Volpino) passato da KTM 300 2t a Yamaha 450 4t, Daniele Tellini (KTM-Val di Sieve) e Luca Poli-tanò (Suzuki-Vittorio Alfieri). Nella Master3 troviamo la new entry del campio-nato Andrea Belotti (KTM-Sebino), che siamo sicuri ci regalerà una stagione ricca di sfide con Davide Dall’Ava (KTM-Alassio), Riccardo Cantenne (Beta-Ragni Fabriano) e tutti gli altri protagonisti della categoria.

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Una classe tutta da scoprire sarà la Ex-pert1 che vede l’assenza del campione italiano Pierluigi Surini e il “trasloco” di Marco Feltracco (KTM-Pistoni Roventi) in Expert2, dove sarà chiamato a battaglia-re con Matteo Guastini (KTM-Sarzana), Paolo Bertorello (KTM-Vittorio Alfieri) e Renzo Ravagli (Beta-Valdibure P.). Pron-to a difendere il titolo 2015 della Expert3 c’è Luca Uccellini (Husqvarna-Ragni Fa-briano), che vede l’arrivo nella sua ca-tegoria di un vero osso duro, Carmelo Mazzoleni (KTM-Norelli), passato da M2 a X3. Da non sottovalutare anche Davi-de Marangoni (KTM-Norelli), terzo nella stagione scorsa. Ad approdare nella Ve-teran in questo 2016 è Roberto Bazzurri (Beta-Ragni Fabriano), pronto a mettere i “bastoni tra le ruote” a Roberto Cesareni (Husqvarna-Sebino), trionfatore di questa categoria lo scorso anno.

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Altra new entry, e piacevole ritorno al Campio-nato Italiano Major, è quella di Fausto Scovolo (KTM-Lago d’Iseo), tornato tra le fila del tricolore dopo qualche stagione di assenza. Anche la Su-perVeteran vede il passaggio di categoria del suo campione in carica, Giancarlo Moscone (Yamaha-Lo Sherpa), passante alla UltraVeteran pronto a sfidare Remo Fattori (Husqvarna-Norelli), Giu-liano Piccinini (Honda-Casazza), Renato Pegur-ri (Husqvarna-Costa Volpino) e Mauro Uslenghi (Honda-Fast Team).

Simone Albergoni

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Primo appuntamento Major che vuol dire anche primo appuntamento con il Trofeo Fiat Professio-nal Six Days. Il challenge legato alla casa auto-mobilistica è pronto a prendere il via anche nel campionato legato agli atleti Over35; per iscriver-si basta ritirare l’apposito modulo presso la se-greteria di gara e/o l’hospitality FMI e compilarlo correttamente. L’iscrizione è gratuita!

Il Motoclub Sanremo è pronto per tenere a battesimo la prima di campionato insieme agli amici dei Motoclub Enduro Sanremo, Val-le Argentina e del Gruppo Com-missari Rally di Saremo, accorsi a supportare il sodalizio ligure in questo importante appuntamento che segna altresì il ritorno nel tri-colore Enduro dopo sette anni del Club capitanato da Danilo Benza!

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Si rinnova anche per quest’anno l’impegno nato nel 2012 L’iniziativa “Enduro-Italia”, in collaborazione tra la Fe-derazione Motociclistica Italiana e il Corpo Forestale dello Stato, è pronta a ripartire nel 2016 per prose-guire l’opera di sensibilizzazione dei tesserati della Federazione sui comportamenti corretti da tenere nell’esercizio delle attività di fuoristrada. Il protocollo d’intesa, nato nel 2012, ha già permes-so di attuare un’efficace campagna informativa sulle regole necessarie all’esercizio delle attività offroad. Anche quest’anno verranno organizzati incontri pres-so i Comitati Regionali FMI durante i quali il Corpo

forestale ed fmi insieme per il rispetto dell’ambiente

Forestale dello Stato fornirà le indicazioni corrette per svolgere legalmente questa pratica. Persistono, infatti, comportamenti scorretti e illegali da parte di alcuni motociclisti che, violando le norme, mettono a rischio il mantenimento della biodiversità naturale, in particolare nelle aree protette.

La Federazione, che ha ribadito la condanna di tali spiacevoli comportamenti, grazie alla collaborazione con il Corpo forestale dello Stato, ha inteso puntare sulla formazione di una coscienza basata sul rispetto della legalità e con essa della tutela dell’ambiente. In tal modo e in virtù alla cooperazione fra Forestale e FMI, si riconosce pienamente il diritto di esercitare un’attività sportiva riconosciuta anche dal CONI che nulla ha a che fare con comportamenti illegali.

Il calendario degli incontri informativi verrà reso noto prossimamente, per rendere fruibile sul territorio la cultura dell’esercizio corretto dell’enduro e isolare il fuoristrada selvaggio.

Ufficio Stampa FMI

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Il giro di boa della stagione porta ancora la firma di Alex Ploner che vince sette manche su otto nel weekend livignasco.

Ancora Alex Ploner. Il pilota della Polaris a Livigno (SO) ha portato a casa sette manche su otto, confermandosi leader della classifica di cam-pionato al termine del terzo e quarto round. Nella giornata di sabato il podio ha visto in ogni heat, ad eccezione dell’ultima, in seconda posizione Federico Amadei, che in gara 4 ha la-sciato spazio allo svizzero Rudy Liaudat, terzo di giornata.Nel Day1 diversi problemi alla motoslitta hanno impedito ad Andrea Bet-tiga di lottare per i vertici della graduatoria e si è dovuto accontentare di un settimo posto di giornata. Ai piedi del podio, sempre nel Day1, Miche-le Donazzan davanti ad Elias Bacher e Stive Tschirren.

Foto: motoslitte.org - Luca Clerici

a livigno è ancora alex ploner

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Non è solo ciò che provi nelmomento in cui sei al massimo dellaforma, la cosa veramente importanteè la passione che ti ha spinto amangiare polvere per anni per viverequesti momenti

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Giornata di belle sfide, quella di domenica 13 marzo a Livigno (SO) per il quarto round dell’Italiano Moto-slitte. Percorso leggermente variato rispetto alla prova del sabato; infatti nella prima parte sono stati aggiunti dei dossi che hanno reso ancor più spettacolare questa prova. Se nella prima manche Alex Ploner, capoclassi-fica in campionato, ha staccato lo svizzero Rudy Liau-dat di 11” e di 21 Federico Amadei, nella seconda dopo una bellissimo testa a testa è stato proprio quest’ultimo a tagliare per primo il traguardo, lasciandosi alle spalle i due rivali con 5” di vantaggio su Ploner.Una bella prima metà di giornata davanti ad un pubbli-co molto numeroso, con una seconda parte che è stata di pari livello se non migliore. Ploner infatti ha vinto le ultime due heat, prima con 4” su Amadei, poi con 6 su Liaudat al termine di duelli davvero interessanti. Non ha potuto prendere parte alle gare, Andrea Bettiga a causa di un problema fisico.

Ora non resta che aspettare il termine del Campiona-to Italiano Motoslitte. Le ultime due prove andranno in scena sabato 19 e domenica 20 marzo a Sappada (BL).

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Questo fine settimana si sono disputati a Dono-ratico (LI) i due round di apertura del Campionato Europeo Enduro, organizzati dal Moto Club Costa Etrusca. Sabato i 200 atleti iscritti hanno percorso 60 km affrontando per tre volte Extreme, Enduro e Cross test. Domenica, stesso giro ma percorso in senso inverso.I piloti italiani si sono messi in evidenza in molte categorie e due di loro sono tra i primi tre della Assoluta. Il britannico Brad Freeman e Nicolas Pellegrinelli sono infatti in testa a quota 37 punti, mentre Maurizio Micheluz li insegue a quota 28. Una classifica già molto serrata, grazie alla qua-le la competizione continentale promette davvero tanto spettacolo.I nostri piloti si sono ben difesi anche nelle sin-gole categorie: Matteo Rossi – che nel Mondiale correrà per il Team Italia Enduro della FMI – è 2° nella E1 Junior, a due punti dalle 37 lunghezze del ceco Patrik Markvart; nella Under 20 i piloti del Team Italia, Matteo Pavoni, Lorenzo Macoritto ed Emanuele Facchetti compongono la top 3 della categoria rispettivamente con 37, 35 e 25 punti mentre nella E2/E3 Junior ritroviamo Freeman e Pellegrinelli in testa a quota 37. Nella E1 Senior, ecco spuntare Guido Conforti che, come Maurizio Micheluz nella E3 Senior, questo fine settimana ha conquistato due vittorie di classe e guida la classifica con 40 punti, quest’ultimo protagonista sabato di una bella ed intensa battaglia con Nicolò Mori; E2 Senior appannaggio del britannico Tom Sagar (37 lunghezze) mentre l’austriaco Werner Muller e la britannica Jane Daniels comandano le graduatorie di Veteran e Women.

Il pilota lombardo guida l’assoluta a pari merito con Brad Freeman. Terzo Maurizio Micheluz.

europeo enduro

pellegrinelli in testa all’assoluta di campionato

Brad Freeman - Photo by Robert Pairan - press FIM Europe

Maurizio Micheluz - Foto Belluschi - press Husqvarna

Photo by Robert Pairan - press FIM Europe

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europeo enduro u20team italia al topPavoni, Macoritto e Facchetti in testa alla classifica

E’ iniziato questo fine settimana a Donoratico, in provincia di Livorno, il Campionato Europeo di En-duro che ha visto 200 piloti sfidarsi nelle diverse classi. Due i giorni di gara: sabato gli atleti hanno percorso 60 km affrontando per tre volte Extreme, Enduro e Cross test. Domenica, stesso giro ma percorso in senso contrario.Molto positivo il debutto del Team Italia Enduro (impegnato nella categoria Under 20) grazie alle belle prestazioni di tutti i suoi piloti. In particolare,nel primo round di sabato ha vinto Matteo Pavoni in 1h04’02’’63 davanti a Emanuele Facchetti e Lorenzo Macoritto, con Matteo Menchelli, Claudio Spanu e Andrea Verona rispettivamente 7°, 8° e 9° di categoria. Ieri invece è stato Macoritto ad imporsi, con un tempo di 53’59’’78, su Matteo Pavoni, Andrea Verona e Matteo Menchelli. Ottavo Emanuele Facchetti, che per l’intera giornata ha dovuto fare i conti con dei forti fastidi a collo e schiena causati da una caduta alla prima speciale, mentre Claudio Spanu si è ritirato a seguito di una botta subita alla schiena prima del secondo Controllo Orario.In campionato, rimanendo nella categoria Under 20, Pavoni guida la classifica con 37 punti davanti ai 35 di Macoritto. Vicino al vertice anche Emanuele Facchetti, terzo a 25 lunghezze. Verona, Men-chelli e Spanu occupano la 5°, 6° e 13° piazza.

Al termine della due giorni, il Tecnico FMI, Giuseppe Armani è apparso soddisfatto: “I ragazzi si sono comportati molto bene fin dai giorni prima della gara nello studiare le Prove Speciali. Inoltre si confrontano sem-pre fra loro e formano un bel gruppo, che è uno dei nostri obiettivi. Grazie alle buone prestazioni di tutti, abbiamo ottenuto ottimi risultati e anche chi è stato sfortunato ha dimostrato molto impegno. E’ stato molto bello vedere il podio dell’Under 20 tutto ita-liano, così come leggere l’Assoluta e con-statare i buoni piazzamenti del Team Italia e degli azzurri. Ora ci aspetta la trasferta del 26 e 27 marzo, a Brioude, dove i fran-cesi saranno molto agguerriti; dal canto nostro ce la metteremo tutta per conferma-re i risultati positivi di Donoratico”. Matteo Pavoni - Foto: Mara Schiavi

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La scelta versatile per ogni terreno

Estremamente versatile in termini di utilizzo su terreni che siano morbidi, sabbiosi, misti o duri. Ottima resistenza all’usura ed allo strappo, così come un ottimo grip su terreno duro grazie ai suoi tasselli rinforzati e ingranditi. Più comfort grazie ad un ottimo assorbimento dei colpi (su radici, pietre, ...) e ad una ottima stabilità in frenata, il che consente di frenare più energicamente. La scelta dei Campioni del Mondo d’Enduro, Pierre-Alexandre RENET, (categoria E2 nel 2014) e Mathias BELLINO (categoria EJ nel 2013).

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La scelta versatile per ogni terreno

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Ciao a tutti, con l’avvicinarsi delle gare, l’attività del progetto giovani motorally si fa sempre più tosta e la preparazione più rigorosa. A feb-braio, i ragazzi del PGM: Ivan Brognoli, Davide Giorgi e Luca Taver-nari hanno potuto fare qualche giorno con me in Sardegna approfit-tando dei percorsi utilizzati nelle stagioni passate e durante gli stage invernali. Hanno testato una vasta gamma di terreni tracciati con ro-adbook: piste con sabbia, rocce, piste veloci. Si è messo alla prova la resistenza dei ragazzi e abbiamo anche approfittato della possibilità di fare motocross con i grandi della MXGP che, prima dell’inizio del mondiale, approfittano delle temperature gradevoli dell’isola. In terra Sarda ho sempre cercato zone adatte alla navigazione con oltre 200 km di road book, ma anche altre, più toste, che servono a testare il progresso della preparazione. Con Ivan, Luca e Davide tutto fila via alla grande. I ragazzi ci danno dentro e sono sempre al top. Le giornate sono state scandite come sempre: “preparazione atletica sul mare” , ”colazione”, “ gas” e alla sera “polipo all’algherese”.

Bravi ragazzi: Super! Da lode, stanno maturando sempre di più.

Oltre agli allenamenti fatti in trasferta, un po’più vicino a casa si porta avanti la preparazione al motorally con roadbook. Stefano Pastore e Luca Ferrara, insieme ai piloti più esperti, continuano il percorso che li porterà al debutto nella classe 50cc. La lettura, le modalità di marcatura delle note e l’interpretazione del roadbook sono aspetti da non sottovalutare nella buona riuscita della gara e nell’ avvicinamento a uno dei prossimi appuntamenti di aprile che sarà un vera e propria simulazione di gara di tutti i ragazzi del PGM.Luca Tavernari

Luca Ferrara

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Vi riportiamo l’intervista fatta a Luca Ferrara dopo il collegiale in Spagna:

Oscar Polli: Come ti sei trovato nel collegiale PGM in Spagna?

Luca Ferrara: Il collegiale in Spagna è stata un esperienza davvero fantastica. Le piste erano tutte bellissime ma la più bella è Bellpuig. Mi sono divertito molto e ho imparato davvero tanto, sia sull’uso del roadbook che sulle tecniche per affrontare al meglio un percorso di enduro o una gara motorally.

O.P.: Come ti trovi col gruppo PGM?

L.F.: Con il gruppo PGM mi trovo bene! Andiamo tutti d’accordo e ci aiutiamo a vicenda. Secondo me è un ottimo gruppo che lavora bene insieme, grazie anche all’ aiuto dei preparatori atletici e tecnici di guida.

O.P.: Enduristi e crossisti riuscite a convivere?

L.F.: Secondo me enduristi e crossisti riescono non solo a convivere ma anche ad aiutarsi a vicenda per affrontare tutti i problemi che una pista da cross o un percorso da enduro possono presentare.

O.P.: Come è stato l’allenamento atletico?

L.F.: L’allenamento atletico quest’anno secondo me è stato molto produttivo per tutta in team. Siamo tutti migliorati molto e i risultati si vedono

O.P.: E quello in moto?

L.F.: Anche l’allenamento in moto come quello atletico ha portato miglioramenti. Ovviamente la vera prova saranno le prestazioni du-rante i campionati 2016 sia di motocross che motorally.

O.P.: Che gare affronterai nel 2016?

L.F.: Campionato italiano motorally, classe 50.Quest’anno il mio obiettivo è di fare bene tutte le gare del campionato. Sono contento di avere il supporto degli allenatori del team il che mi carica ancora di più a fare il migliore risultato possibile.

Oscar Polli

Foto Davide Flaborea Stefano Pastore

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trofeo ktm enduro 2016

pasqua ready to race con ktm all’isola d’elba

Quando i germogli si trasformano in fiori e nel garage è giorno anche alle sei di sera, la voglia di accendere la moto avanza. Si prova a staccare il mantenitore di carica, si apre il bauletto trovando quei guanti cercati per ore, si mette il nuovo tagliando dell’assicurazione al suo posto e soprattutto all’ora di cena si esce con questa frase: “Amore, ma a Pasqua perchè non prendiamo la moto e ce ne andiamo a fare un bel giro?”

Beh, quest’anno la scusa buona al 100% c’è e si chiama Orange Easter!

Un weekend lungo, anzi lunghissimo in quel di Portoferraio, dove la voglia di moto e di condivi-sione della stessa passione avvolgerà tutti i par-tecipanti. Un bel programma per vivere la moto in relax e con i tuoi Amici, per dichiarare iniziata la stagione delle gite fuori porta e per ritrovare quel sorriso, messo in cantina a settembre dello scorso anno.A fare da Capitano per l’intero weekend il famo-sissimo Fabio Fasola che, insieme a KTM Italia, ha organizzato un bel raduno per i possessori di moto stradali (non solo KTM !!!) nella splendida Isola denominato BeachTour.

Quando i germogli si trasformano in fiori e nel garage è giorno anche alle sei di sera, la voglia di accendere la moto avanza.

PROGRAMMA

LUNEDÌ 28 MARZO: BEACH TOUR STRADALEOrganizzato dal Motoclub FFasola, il beach tour, è un tour panoramico guidato lungo le strade più belle dell’Isola d’Elba all’interno del Programma Orange Easter, che prevede la prima prova del Trofeo Endu-ro KTM 2016 e la Cavalcata non Competitiva Napoleon Cup.Per i possessori di maxi enduro ci sarà a disposizione una guida esperta che li porterà anche nei fan-tastici sterrati dell’isola.Tutti gli iscritti riceveranno il “Welcome Kit” (con numerosi gadget) e potranno parteciperare al briefing con Fabio Fasola, che distribuirà nozioni sulla sicurezza di marcia e sulla posizione in sella e non ultimo su tutte quelle accortezze per non complicarsi la vita in caso di difficoltà.Ci sarà inoltre un fotografo a disposizione, gli stand delle Aziende Partner e ovviamente un bell’uovo di Pasqua da vincere con un gioco a sorpresa!La partenza avverrà lunedì alle ore 9.00 dal centro di Portoferraio e l’arrivo sarà nel suggestivo Parco delle Terme San Giovanni, con grigliata finale direttamente sul mare.L’accoglienza partirà già dal sabato con lo Staff Orange Easter a disposizione di tutti i partecipanti, schierato al completo per accogliere i partecipanti del Trofeo Enduro KTM, che si svolgerà sull’isola toscana proprio il giorno di Pasqua.

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sotto la

di Elisabetta Caracciolo

RISORGERE SI PUO’

lente

La storia che voglio raccontare in questo numero è una bella storia. Di quelle che comin-ciano bene, proseguono male e poi ritrovano la strada giusta. Una storia che insegna a non mollare mai, a credere in se stessi, nella famiglia, nei valori e negli amici. E soprat-tutto una storia che premia.Rialzarsi è possibile. Ritrovare le forze per andare avanti e per ricominciare a vincere è possibile, anche quando tutto sembra navigare contro di te. Seneca diceva: Le difficoltà rafforzano la mente, così come il lavoro irrobustisce il corpo”.Il protagonista della storia – molti forse lo avranno già capito – è Nicolas Pellegrinelli, gio-vane talento dell’enduro che nel 2013 aveva vinto il titolo di classe sia nell’Europeo che nell’italiano (Cadetti 125). Un ragazzo, e un pilota, avviati verso una bella carriera, fino a che nel 2014, mentre cor-reva con il Moto Club Treviglio e il team Marquis, dopo le prime tre gare del Mondiale - in Spagna, Portogallo e Grecia - andate benissimo, compresa una bella vittoria di giornata, agli Assoluti di Fabriano Nicolas ha un incidente, con una signora che lo investe in pieno con la sua macchina.

Con la Pasqua che si avvicina parlare di resurrezione è corretto e quasi doveroso. La storia di Nicolas Pellegri-nelli parla di come si possano fronteggiare eventi trau-matici per ricominciare più forti di prima.

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Una botta bruttissima, una lussazione dell’anca che lo blocca a letto immobile per sei mesi. Stagione finita ! L’incidente accade a maggio, lui scende per la prima volta dal letto tre mesi dopo, al quarto mese riprende a camminare, e per l’allenamento con bici e moto, bisogna aspettare la fine dell’anno.Una carriera da ricominciare, quasi da zero. Il Moto Club Treviglio però tende la mano a Nicolas, non lo lascia solo anzi, lo accompagna nella “resurrezione” e nel 2015 con il nuovo team, la Kawasaki e il supporto di Ciresa si comincia la nuova stagione. “Sarebbe dovuta essere la stagione del riscat-to – racconta Nicolas Pellegrinelli - dopo l’infortunio, dopo l’anno buttato via: italiano e mondiale, di nuovo”. Sempre con il Moto Club Treviglio: il team è il KE Motorace. “Abbiamo fatto le prime tre gare di Assoluti e poi la settimana precedente la partenza per la prima di Mondiale mi hanno telefonato dicendomi che non c’era la possibilità di andare. Mi hanno detto che i risultati ottenuti nell’italiano fino a quel momento – ricorda Nicolas – non erano all’altezza, non meritavano il Mondiale”.

Club Italia - Six Days 2011 - Finlandia

Assoluti d’Italia 2015 - Borno

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Risultati che in realtà non erano certo da buttare, a parte un ritiro per rottura della moto: per la precisione 6° a Lignano, 4° a Portoferraio, 4° a Spoleto. “Non erano brutti risultati, calcolando che per me si trattava di una moto nuova, di un cambio di cilindrata...Fattosta che io avevo i biglietti prenotati (la trasferta era in Cile) e avevo già pagato tutto: aereo, albergo, auto a noleggio, tutto ! Mi crearono una situazione difficile e litigammo.A prescindere da quel fatto comunque, già nei mesi prima le cose non erano andate benissimo: non mi trovavo con quella moto – Kawasaki 250 4T – ma ce la stavo mettendo tutta, avevo deciso di provarci. Però vedevo che c’era poca volontà da parte del team e del moto club, più diversi problemi al loro interno, anche economici”.La stagione del mondiale sta per partire e Nicolas è a piedi. Non ha un moto club, non ha un team, non ha una moto. E siamo solo ad aprile.

“A quel punto ho chiamato tutti i miei sponsor e senza di loro non ce l’avrei mai fatta. Sono stati fondamentali in una situazione così, a stagione già iniziata... sono riusciti a mettere insieme un bel budget che mi ha consentito di comprare due Husqvarna 125 nuove, e da lì sono andato a fare l’Europeo da solo finendo anche le ultime gare di Assoluti”. A rispondere subito ‘Presente’ al suo appello è il Moto Club Sebino, con Co-stante Bontempi che “raccoglie” ben volentieri Nicolas Pellegrinelli il quale, non potendo più andare al Mondiale, in meno di due giorni, decide di correre all’Eu-ropeo. “Le prime due gare di Mondiale ed Europeo nel 2015 erano concomitanti: quando mi dissero che non mi avrebbero portato al mondiale era martedì e deci-demmo in fretta e furia, in due giorni, di andare all’Europeo. Non avevo neanche una moto e un mio amico che aveva la sua Husaberg in garage me la prestò, per correre. Chiusi terzo sabato, e mi ritirai poi domenica, per rottura della moto del mio amico”.

Assoluti d’Italia 2015 - Lignano Sabbiadoro

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A quel punto, con calma, Nicolas mette insieme i pezzi e ricomincia. Ar-rivano le moto nuove, e si riparte per l’Europeo: due vittorie in Croazia, due vittorie in Finlandia, il titolo a portata di mano fino a che a Borno, all’ultima degli Assoluti, in una scivolata banalissima, si rompe il primo metacarpo della mano. “Una caduta stupida, a 20 all’ora, poggiando in terra la mano su un sasso. Sfortuna. Provai lo stesso ad andare a cor-rere all’ultima prova in Germania. Anestesia, fasciature, provai di tutto, ma anche se ero riuscito a eliminare il dolore la mano non teneva. Nelle buche si apriva da sola e non riuscivo a far forza, nemmeno a stringere il manubrio”.Ancora una stagione che finisce con l’amaro in bocca, ma questa volta Nicolas ha giocato d’anticipo. E lo stesso ha fatto il destino, combinando un incontro. Un semplicissimo incontro e uno scambio di chiacchiere, ancora in estate, prima che Nicolas si faccia male.

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“Andrea Biagini, presidente del Moto Club Graffignano, si avvicinò – ri-corda Nicolas – e mi propose un progetto. All’inizio non c’era nulla di concreto, solo un’idea. Graffignano è un paesino di 400 abitanti, vicino a Viterbo, e il moto club fino a quel momento aveva corso nelle moto-cavalcate, piuttosto che nel regionale, con qualche pilotino. E non nego che all’inizio ero scettico, non sapevo chi fossero...viste le esperienze passate non sapevo che pensare. Poi con il tempo mi sono reso con-to che erano persone diverse. Si interessavano a me, mi chiamavano, anche durante le gare, in Germania, quando non riuscii a finire la gara fu il primo a chiamarmi. Sentivo in Andrea lui una passione sincera, un interessamento reale, non economico. A quel punto ci siamo seduti con calma e abbiamo parlato. Mi hanno fatto capire che per il primo anno sa-remmo partiti con un progetto umile con l’idea, nel 2017, di fare Mondiale e Assoluti. E in questo momento Biagini ha creato un team numeroso: siamo in tanti. Agli Assoluti e all’Europeo cinque mentre all’Under23 sia-mo più di dieci”.

Biagini ha dato a Pellegrinelli la moto, il moto club, licenza, iscrizioni alle gare, abbigliamento e in più “mi ha lasciato la possibilità di tenermi tre sponsor e con quelli io mi gestisco il mio stipendio”.E già perchè di qualche cosa bisogna pur vivere. Nicolas Pellegrinelli ha intrapreso la strada del pilota professionista e il suo guadagno mensile arriva dagli sponsor. “Avremo un premio a fine stagione sull’Europeo e l’Italiano, ma ripeto, è un progetto umile e lui mi ha detto subito come stavano le cose, non ha fatto promesse che poi potrebbe non riuscire a mantenere come mi è già successo in passato: inutile promettere uno stipendio da 1000 euro al mese e poi non riuscire a darlo, e io ho apprez-zato questa cosa”. La passione di Biagini ha fatto breccia nel cuore di Pellegrinelli e insieme hanno intrapreso quest’avventura. “Siamo partiti con questo progetto e se quest’anno tutto andrà come speriamo l’anno prossimo loro punteranno agli Assoluti e al Mondiale con solo due piloti”.E questa stagione, dopo tante amarezze, dopo tanto tribolare, non pote-va cominciare meglio per Nicolas, perchè nel suo cuore oggi, oltre che nella manetta, c’è una gran voglia di riscatto, e fame di vittorie.

Europeo Enduro Donoratico - Foto Mara Schiavi

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“Ho sofferto tanto negli anni passati le situazio-ni difficili con il moto club piuttosto che con il team... emotivamente sono un po’ delicato e ho patito quella situazione. In questo piccolo team con tanta passione ho trovato serenità. Mi han-no dato la possibilità di stare con loro, mi hanno accolto in famiglia, ho un appartamentino da loro dove posso stare, mi alleno lì, e sono arri-vato in un ambiente dove mi sembra di essere Antoine Meo. Parlano di me come se fossi Dio sceso in terra...prima ero solo uno dei tanti. Ho trovato un ambiente sereno e sano e questo mi fa star bene.” E soprattutto, sentirsi bene significa tanto. Significa rendere di più sul terreno di gioco, e la mente sgombra e il cuore sereno aiutano. Moltissimo.

Motoclub Graffignano

Assoluti d’Italia 2016 - Pietramontecorvino

Nicolas e mamma Orietta

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