Libertà Sicilia del 04-08-15.pdf

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 Politica A Floridia polemiche per la questione giudice di pace A pagina tre Scompare Cabianca l’autore del primo Prg di Siracusa Il 1° agosto scor- so ci ha lasciato all’età di 90 anni il prof. Vincenzo Cabianca, Cenzi per gli amici. A pagina dieci GIORNALISMO CRONACA CRONACA CRONACA Viabilità. Dopo l’apertura dello svincolo sulla Maremonti E’ scomparso all’età di 83 anni, Mimmo Calafio- re, vice presidente dell’Or- dine dei giornalisti. A pagina cinque L’addio a Mimmo Calafiore Faraci: “Strategie per finanziare la Sr-Gela” Autostrada: il Cas monitora il tratto Cassibile-Rosolini Dovrebbe essere avve- nuta per cause natura- li, anche se in presenza di pochissimi elementi utili alle indagini emer- si dall’autopsia eseguita ieri sera sul cadavere di Valentino Gozzo, il so- larinese, scomparso da casa il 10 luglio scorso e i cui corpo privo di vita è stato rinvenuto la mattina di giovedì scorso sotto un albero nelle campagne tra Solarino e Sortino. A effettuare l’esame autop- tico, al quale ha assistito un perito, nominato dalla famiglia della vittima. Una morte naturale per Valentino “All’atto dell’insedia- mento ho preso un im- pegno con la comunità locale: migliorare la via- bilità nella tratta Cassibi- le-Rosolini in esercizio, avviare la costruzione dei Lotti 6-7-8, impegnare il Consorzio nel completa- mento della Autostrada fino a Gela”. Lo dice il nuovo presidente del Cas, consorzio autostrade si- ciliane, Rosario Faraci, il quale ha eseguito . A pagina due A pagina tre martedì 4 agosto 2015 • anno XXVIII • n. 181 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 1,00 Dopo la doppia boccia- tura della Corte dei Conti del piano di riequilibrio presentato . A pagina quattro Il padre di Eligia “... presto” Al cimitero di Siracusa esistono problematiche ataviche che periodica- mente si ripresentano qua- li rubinetti a secco, bagni pubblici indecenti, nono- stante gli sforzi. A pagina due Al cimitero si sono le zecche Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia Sentenza del Tribunale Pippo Cannata torna a occupare la poltrona di sindaco di Melilli. Il Tribunale di Siracusa ha accolto, infatti, il ricorso presentato dal primo cittadino melillese. Canna- ta, come si ricorderà, fu sospeso dalla carica. Pippo Cannata ritorna a fare il sindaco A pagina cinque Città Siracusa Giovedì prossimo ad Adrano prima uscita A pagina sette

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  • www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

    PoliticaA Floridia polemiche

    per la questionegiudice di pace

    A pagina tre

    Scompare Cabianca lautore del primo Prg di SiracusaIl 1 agosto scor-so ci ha lasciato allet di 90 anni il prof. Vincenzo Cabianca, Cenzi per gli amici.

    A pagina dieci

    giornAlismo cronAcA

    cronAcAcronAcA

    Viabilit. Dopo lapertura dello svincolo sulla Maremonti

    E scomparso allet di 83 anni, Mimmo Calafio-re, vice presidente dellOr-dine dei giornalisti.

    A pagina cinque

    laddioa mimmoCalafiore

    Faraci: Strategie per finanziare la Sr-Gela

    Autostrada: il cas monitorail tratto cassibile-rosolini

    Dovrebbe essere avve-nuta per cause natura-li, anche se in presenza di pochissimi elementi utili alle indagini emer-si dallautopsia eseguita ieri sera sul cadavere di Valentino Gozzo, il so-larinese, scomparso da casa il 10 luglio scorso e i cui corpo privo di vita stato rinvenuto la mattina di gioved scorso sotto un albero nelle campagne tra Solarino e Sortino. A effettuare lesame autop-tico, al quale ha assistito un perito, nominato dalla famiglia della vittima.

    Una mortenaturaleper Valentino

    Allatto dellinsedia-mento ho preso un im-pegno con la comunit locale: migliorare la via-bilit nella tratta Cassibi-le-Rosolini in esercizio, avviare la costruzione dei Lotti 6-7-8, impegnare il Consorzio nel completa-mento della Autostrada fino a Gela. Lo dice il nuovo presidente del Cas, consorzio autostrade si-ciliane, Rosario Faraci, il quale ha eseguito .

    A pagina due

    A pagina tre

    marted 4 agosto 2015 anno XXVIII n. 181 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicit: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 1,00

    Dopo la doppia boccia-tura della Corte dei Conti del piano di riequilibrio presentato .

    A pagina quattro

    il padredi Eligia... presto

    Al cimitero di Siracusa esistono problematiche ataviche che periodica-mente si ripresentano qua-li rubinetti a secco, bagni pubblici indecenti, nono-stante gli sforzi.

    A pagina due

    Al cimiterosi sonole zecche

    Quotidiano della Provincia di Siracusa sicilia

    Sentenza del Tribunale

    Pippo Cannata torna a occupare la poltrona di sindaco di Melilli. Il Tribunale di Siracusa ha accolto, infatti, il ricorso presentato dal primo cittadino melillese. Canna-ta, come si ricorder, fu sospeso dalla carica.

    Pippo Cannataritorna a fare

    il sindaco

    A pagina cinque

    Citt Siracusagioved prossimo

    ad Adranoprima uscita

    A pagina sette

  • 4 agoSTo 2015, MarTed Sicilia 3 cronAcA di sirAcUsA

    la morte di Valentino gozzoavvenuta per cause naturali

    cronaca. anche Se Manca MeT del corPo del SolarineSe

    La vittima, Valentino Gozzo.

    Il Nucleo Porto Armi dellAsp di Siracusa, al fine di contenere lallunga-mento dei tempi di attesa per le valutazioni finalizzate allottenimento del titolo di idoneit al porto darmi, anche previste dal decreto legge 121 del 29 settembre 2013, ha disposto lo svolgimento di sedute straordinarie nel Distretto sanitario di Lentini per lo smaltimento delle richieste degli utenti.La prossima seduta sar effettuata giorno 3 settembre al quarto piano del

    sedute straordinarie di Aspa lentini per il porto darmi

    Dovrebbe essere avvenuta per cause naturali, anche se in presenza di pochissi-mi elementi utili alle inda-gini emersi dallautopsia eseguita ieri sera sul cada-vere di Valentino Gozzo, il solarinese, scomparso da casa il 10 luglio scorso e i cui corpo privo di vita stato rinvenuto la mattina di gioved scorso sotto un albero nelle campagne tra Solarino e Sortino. A ef-fettuare lesame autoptico, al quale ha assistito un pe-rito, nominato dalla fami-glia della vittima, stato il medico legale France-sco Coco, il quale ha avu-to non poche difficolt a eseguire gli esami di rito a causa del fatto che i po-chi resti del povero Gozzo erano in fase avanzato di putrefazione. Mancavano gli arti infe-riori mentre il cranio e il tronco, entrambi integri, non presentavano segni di violenza, mentre le visce-re erano in buona parte in stato avanzato di putre-fazione. Manca almeno met del corpo, per cui il medico legale non stato in grado di stabilire con certezza se luomo sia de-ceduto per cause naturali, per stenti o se vi sia stato un atto violento a determi-narne la morte, ipotesi che, comunque, dovrebbe esse-re esclusa. Il consulente, nominato dal sostituto procuratore Magda Guarnaccia, ma-gistrato di turno, non ha potuto nemmeno stabilire il momento della morte delluomo, perch pochi gli elementi a sua dispo-sizione per avere la cosid-detta obiettivit necrosco-pica. Sar lincrocio con i dati raccolti dai carabinieri della stazione di Solarino

    ad aiutare il perito a dare unindicazione di massima sulla datazione della morte del solarinese, che dovreb-be essere avvenuta qualche giorno dopo la sua scom-parsa da casa.La lunga esposizione al

    sole e soprattutto allazio-ne degli animali, ha dete-riorato al tal punto il corpo da provocarne la scarnifi-cazione.Il dottore Coco stiler, quindi, una relazione det-tagliata che consegner

    al sostituto procuratore Marco Di Mauro, titolare dellinchiesta sulla scom-parsa e sulla morte di Va-lentino Gozzo. I resti delluomo saranno consegnati alla famiglia questa mattina per lesecu-

    La legge 27 febbraio 2015 disponeva che entro il 30 luglio 2015 gli enti locali, le unioni di comuni e le comunit mon-tane, potevano chiedere il ripristino degli uffici del giudice di pace soppressi.Con lo spirare di questultima scadenza, il Sindaco Scalorino ha perso lultima oc-casione, concessa dal Governo Italiano, per ripristinare lUfficio del Giudice di Pace di Floridia.Molti Sindaci italiani (vedi Lentini) han-no approfittato di questa opportunit per rimediare alle precedenti scelte politiche sbagliate, come quella di sopprimere fret-tolosamente questi indispensabili presidi di legalit.Il nostro Sindaco - afferma Stefano Pi-truzzello del movimento Primavera flo-

    giudice di pace, Primaverafloridiana punta il dito accusatorio

    Per il MoviMenTo, il Sindaco non avrebbe SoPPreSSo liSTiTuTo

    cronAcA di sirAcUsA 2 Sicilia 4 agoSTo 2015, MarTed

    PoliticA

    Al cimitero di Siracusa esistono problematiche ataviche che periodi-camente si ripresentano quali rubi-netti a secco, bagni pubblici indecen-ti, nonostante gli sforzi dellazienda preposta alla pulizia, ogni giorno ci sono cumuli di fiori appassiti, corone e ceste di fiori a marcire. C di tutto e di pi come ad esempio il box del terzo cancello con allinterno indu-menti, reggiseni e quantaltro, scar-toffie e carte impolverate dal tempo, sedie rotte, ratti di ogni tipo. Lulti-ma criticit pensate un po (questa ci mancava) le zecche nel bagno ester-no del primo cancello. Abbiamo toc-cato il fondo.Abbiamo dovuto reclamare unaltra

    volta - dice un fioraio - Al cimitero i problemi non mancano mai, ce ne sono sempre parecchi: il fatto dellacqua che non c, la gente domenica si lamen-tata tantissimo perch nelle palazzine mancava lacqua. Con la situazione del bagno chiuso le persone non sanno dove andare. Dicono che un cimitero storico e vengono qua i turisti che quan-do scendono dallautobus la prima cosa che fanno cercare un wc, che purtrop-po pieno di zecche. E nonostante la disinfestazione che figura ci facciamo? Vogliamo parlare dellinterno? Ancora molte persone si lamentano dei furti di fiori, vasi e anche borse e borselli. Vigi-lanza nemmeno a parlarne, di telecame-re dicono che non si possono mettere,

    cimitero di siracusaAnche le zecche

    nei servizi igieniciinsomma, non so nemmeno io che cosa si debba pensare.Che il cimitero di Siracusa si trovi ad affrontare delle criticit, non notizia nuova, nonostante la buona volont del nuovo direttore del Cimitero Etto-re Manni, la struttura presenta un lungo elenco di problemi. Per la disinfesta-zione gi si provveduto .- dice - Non capisco come mai dopo una disinfesta-zione il problema si ripresenta, ci di-cono che molto probabilmente sar la presenza di cani randagi che circolano nella zona del cimitero. Per quanto ri-guarda il problema dellacqua grazie allintervento dellamministrazione questione di qualche giorno, e dovrebbe essere risolto del tutto.

    Malgrado gli inTervenTi della direzio-

    Annullatala sedutadel civicoconsesso

    E stata annullata la seduta del consiglio comunale, che era sta-ta convocata dall'ufficio di pre-sidenza per questa mattina con inizio alle ore 9,30.L'annullamento della riunione del civico consesso stato do-vuto all'indisponibilit del vice segretario generale, Loredana

    Caligiore, impegnata a presiede-re una commissione di gara gi programmata per l'affidamento di un lavoro e la contemporanea assenza del segretario genera-le, Danila Costa, perch al mo-mento fuori sede. Allordine del giorno una serie di argomenti e interrogazioni.

    Allatto dellin-sediamento ho pre-so un impegno con la comunit locale: migliorare la viabi-lit nella tratta Cas-sibile-Rosolini in esercizio, avviare la costruzione dei Lotti 6-7-8, impegnare il Consorzio nel com-pletamento della Au-tostrada fino a Gela. Lo dice il nuovo presidente del Cas,

    consorzio autostra-de siciliane, Rosario Faraci, il quale ha eseguito nei giorni scorsi un sopralluo-go. Lo scorso 29 luglio ho verificato di per-sona la conclusione dei lavori della Ma-remonti - dice Faraci - disponendo laper-tura al traffico nello stesso giorno. Conte-stualmente ho preso

    atto della esecuzione dei lavori in corso dopera della riqua-lificazione nella Cas-sibile-Rosolini per cui, anche in questo caso, stata disposta lapertura rinviando a settembre la prose-cuzione dei restanti interventi.Il presidente del Cas ha rassicurato al-cuni Sindaci della zona sullimpegno

    del Consorzio alla qualificazione ed al completamento della autostrada Siracusa-Gela.Sono soddisfatto della viabilit di que-sto fine settimana da bollino rosso - conti-nua il presidente del Cas - la Maremonti ha superato egre-giamente il battesi-mo del weekend e la circolazione nella

    Cassibile-Rosolini stata molto fluida con qualche piccola coda solo in determinati orari. A conclusio-ne del grande esodo estivo continueremo quanto avviato. Per la ultimazione del tracciato autostradale che contribuir a fare pi grande la Sicilia, il Consorzio per le autostrade siciliane mobilitato nella ri-

    cerca dei necessari finanziamenti.Lapertura dello svincolo autostrada-le sulla Maremonti, avvenuto alla fine della scorsa settima-na, ha contribuito ad alleggerire il traffi-co veicolare lungo tutto lasseautostra-dale a sud della pro-vincia, non solo, ha permesso di avere unaltra via di pene-trazione allinterno del capoluogo, dopo quelle molto trafica-te di Siracusa Nord, che coinfluisce nello svincolo per Belve-dere e Citt Giardino, e Siracusa centro, che confluisce sulla stra-da statale 124, Sira-cusa-Floridia.Lattenzione adesso tutta rivolta a mi-gliorare le condizio-ni della viabilit sul tratto Cassibile-Sira-cusa dive insistono diversi cantieri aperti che provocano im-buti e quindi code e rallentamenti, soprat-tutto in coincidenza con il fine settimana, quando le automobili e i veicoli in genere si riversano su quel trat-to per raggiungere le localit balneari della zona Sud della pro-vincia di Siracusa.

    R.L.

    miglioreremola trattacassibilerosolini

    il PreSidenTe del caS, faraci

    Lautostrada Siracusa-Gela.

    nuovo ospedale di Lentini a partire dalle ore 15. Quanti interessati potranno registrarsi al Nucleo Porto Armi dellAsp.

    zione dei funerali che do-vrebbero essere program-mati per domattina..Lintera comunit solarine-se si stretta attorno alla famiglia Gozzo. Valentino era benvoluto da tutti ed stato ricordato anche nei momenti solenni della fe-sta del patrocinio di san Pa-olo. Durante i giorni in cui non si aveva alcuna notizia di Valentino, si sono mobi-litate le forze dellordine e i volontari della protezione civile senza per avere un riscontro oggettivo fino a gioved mattina quando un consigliere comunale solarinese, appassionato di caccia, non si spinto con i suoi cani in campagna e ha trovato i resti delluo-mo, riverso sotto un albero, come se stesse cercando refrigerio all'ondata di cal-do che si abbattuta nella nostra provincia proprio a partire dalla met di luglio.

    R.L.

    ridiana - ha soppresso arbitrariamente lUfficio del Giudice di Pace, togliendo, cos, la possibilit a molti cittadini flo-ridiani di avvalersi di tutti i servizi che questo importante Ufficio dava. Da quan-to lUfficio del GdP di Floridia stato eliminato, i cittadini si trovano in una situazione di quasi inaccessibilit della giustizia (tempi lunghissimi di trattazione delle cause di competenza, costi triplicati e tanto altro). Questultima opportunit di ripristinare lUfficio, concessa dal-la legge, stata perduta per linsipienza della nostra Amministrazione Comunale che ha preferito dirottare risorse econo-miche ed umane nellistituzione dello SPRAR piuttosto che su un servizio di fondamentale importanza.

  • 4 agoSTo 2015, MarTed Sicilia 5 cronAcA di sirAcUsA

    Pippo Cannata torna a occupare la poltrona di sindaco di Melilli. Il Tri-bunale di Siracusa ha ac-colto, infatti, il ricorso presentato dal primo cit-tadino melillese.Cannata, come si ricorde-r, fu sospeso dalla carica di sindaco della sua citt, a seguito dellapplicazio-ne della legge Severino, che prevede la sospensio-ne di quegli amministra-tori pubblici, condannati anche in primo grado. Diciotto mesi dopo, quin-di, Cannata si riprende il posto che le elezioni am-ministrative del 2012 gli avevano consegnato.Il Tribunale (presiden-te Antonino Al, a latere Tommaso Perna e Ste-fania Muratore) hanno ritenuto conducenti le motivazioni addotte dai legali difensori di Canna-ta, avvocati Stefano Elia e Giovanni Sallicano, i quali hanno rappresen-tato lincostituzionalit della legge Severino. Per i giudici Merita lacco-glimento listanza caute-lare, essendo il mancato esercizio della funzione di sindaco non pi recu-perabile nellipotesi in cui

    Pippo cannataritorna a fare

    il sindaco

    doPo la SenTenza del Tribunale di SiracuSa

    In foto, Pippo Cannatam, sindaco del comune di Melilli.

    la norma dovesse venire dichiarata incostituzio-nale. Inoltre, stata ri-conosciuta lurgenza del provvedimento cautelare. Era il gennaio 2014 quan-do Cannata ha ricevuto

    latto di sospensione, pri-mo sindaco della Sicilia sospeso in virt dei con-tenuti della Legge Seve-rino, sospeso dalle sue funzioni con un decreto emesso dalla Prefettura di

    Siracusa. Il provvedimento aveva valore retroattivo e scat-tava dal 5 gennaio del 2013 per una durata di di-ciotto mesi. Al suo posto a deliberare e reggere le

    sorti amministrative del Comune c stato il vi-cesindaco Arcangela Pal-meri, nominata poco pri-ma di Natale nel rimpasto deciso dalla maggioranza che sostiene Cannata.Per effetto della legge Se-verino erano stati sospesi anche Pippo Sorbello da consigliere comunale. Gli altri consiglieri so-spesi sono Nuccio Scol-lo, Salvatore La Rosa e Sebastiano Gigliuto. Il decreto faceva capo ad una vicenda che risale al 2007 quando venne pre-sentato un esposto da uno dei candidati alla corsa a sindaco Gaetano Pitruz-zello per la pubblicazione di un libricino in cui lal-lora giunta presieduta da Pippo Sorbello sindaco, Cannata, Scollo, La Rosa e Gigliuto assessori. Una situazione che avreb-be dovuto risolversi qual-che mese addietro, ma riatardi giudiziari hanno impedito a Cannata din tornare a riprendere il suo posto,. cosa che av-venuto gi a prtire dalla giornata di ierim, quando divenuta operativa la sentenza del Tribunale di Siracusa.

    Il giornalista Mimmo Calafiore.

    ieri i funerali del giornalistasolarinese Mimmo Calafiore

    L'ex sindaco di Solarino, Mimmo Calafiore (nella foto). ha avuto anche una fervida car-riera da politico. Fra la fine degli Anni 80 e gli inizi del 90 del secolo scorso, era stato anche vice presiden-te dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia, men-tre stato per anni corrispondente da Sola-rino per il quotidiano La Sicilia. Persona affabile e sempre disponibile, stato ricor-dato dal sindaco di Solarino, Sebastiano Scorpo, a conclusione del rito funebre.

    R.L.

    era ScoMParSo doMenica MaTTina in clinica

    E scomparso allet di 83 anni, Mimmo Calafiore, per anni apprezzato vice presi-dente dellOrdine dei giornalisti di Sicilia. Ieri pomeriggio nella sua Solarino si sono celebrati i funerali nella chiesa Madre di San Paolo. Calafiore era stato dirigen-te Montedison e si occupava di relazioni esterne. E' morto domenica mattina in una clini-ca dove era stato ricoverato da qualche giorno a causa dellaggravarsi della sua salute.

    sinaugurala bottegaitaliana

    aPPunTaMenTo queSTa MaTTina in orTigiaIl souvenir enogastronomico quello sem-pre pi scelto dai turisti che, una volta a casa, vogliono ricordare sapori ed odori della Sicilia con quanto di meglio rappre-senta questa regione. Unoccasione con-creta per chi visita la zona aretusea sar offerta questa mattina. Alle ore 10.30 sar inaugurata la bottega italiana Sikelia, un luogo dove trovare il meglio dellagroali-mentare dei produttori di Campagna amica Coldiretti per offrire un servizio adeguato alla richiesta. Allinaugurazione in Corso Umberto, ol-tre al presidente di Coldiretti Sicilia, Ales-sandro Chiarelli e il direttore Prisco Lucio Sorbo parteciperanno il direttore provin-

    Gasbarro e alle politiche scolastiche, Vale-ria Troia.Le difficolt economiche commenta il direttore della Coldiretti di Siracusa, Pietro Greco - costringono molti a risparmiare in vacanza e spingono anche verso spese uti-li, con i prodotti tipici come vino, formag-gio, olio di oliva, salumi o conserve che vincono su tutte le altre scelte. Specialit nostrane che aggiunge - possono essere acquistate proprio nei punti di vendita di-retta che garantiscono la qualit legata al luogo di produzione.

    ciale, Pietro Greco, il coordinatore regionale e provinciale di Campagna amica, Ignazio Manzone e Calogero Fasulo. Saranno pre-senti anche il sindaco Giancarlo Garozzo, gli assessori comunali allagricoltura, Teresa

    cronAcA di sirAcUsA 4 Sicilia 4 agoSTo 2015, MarTed

    Mentre i carabinieri del nucleo operativo di Siracusa, stanno proseguendo con lattivit din-dagine, il caso di Eligia Ardita, la 35enne infermiera dellospedale Umberto primo di Siracusa, dece-duta il 19 gennaio scorso insieme con la piccola Giulia che portava in grembo, trovata morta nella propria abitazione dal personale del 118 da pi di mezzora, inter-venuto su richiesta del marito, continua a rimanere imbrigliato.Per la famiglia di Eligia, il caso lampante e per dare unulteriore scossa alle indagini della Procura della Repubblica di Siracusa, ha sporto una formale denuncia nei confronti di Christian Leonardi, il marito di Eligia, che, peraltro, risulta indagato dalla stessa Pro-cura di Siracusa per avere cagio-nato la morte della congiunta e

    il padre di EligiaConfido tantonei magistratima... muovetevi

    nuova denuncia della faMiglia dellinferMiera

    iscritto al registro degli indagati per il delitto di omicidio volonta-rio e procurato aborto.Il padre di Eligia, Agatino Ardita, ha chiesto che venga disposto il sequestro preventivo dellabita-zione dove si sono svolti i fatti e che venga emessa adeguata mi-sura cautelare personale nei con-fronti del genero volta a preveni-re il pericolo di fuga o di ulteriore inquinamento probatorio.La nuova iniziativa di denuncia da parte del padre scaturisce dal fatto che, a distanza di tempo, avrebbe dovuto essere effettuata una ricognizione dei luoghi per evitare eventuale inquinamento delle prove, tenuto conto che il marito di Eligia a tuttoggi risiede in quel domicilio.Riteniamo - dice Agatino Ardita - che ci siano tutti i presupposti

    ancora oggi per potere recuperare tutto il tempo perso essendo, che in un primo momento si sarebbe incorsi nellinadempienza da par-te del personale medico. Sotto la lente dingrandimento della famiglia ci sarebbero i pri-mi tre mesi di indagini, che, a suo giudizio, avrebbero potuto esse-re molto pi incisivi. Ci siamo ridotti ad oggi, cio dopo quasi sette mesi senza avere ancora un riscontro giudiziario certo e un quadro probatorio altrettanto de-finito per come la perizia medico legale della Procura di Siracusa ha gi evdenziato. Eppure, ancora oggi la prudenza della magistra-tura, seppur giustificata, non sta facendo altro che portare grande sconforto alla mia famiglia. Per quanto ci riguarda vogliamo an-cora oggi credere al lavoro degli

    E sul profilo Facebook salgonoa quasi cinquemila le adesioniQuesta sera del caso di Eligia Ardita si torna a parlare su Rai uno. In particolare, la trasmis-sione Estate in diretta si oc-cuper della vicenda con ospi-ti in studio e collegamenti da Siracusa. Intanto, continuano a crescere le adesioni al gruppo Facebook, Giustizia x mamma Eligia e la piccola Giulia, che ad oggi sta per raggiungere quota 5 mila in pochi mesi di attivazione. Lo-biettivo del gruppo quello, oltre di sensibilizzare la magi-stratura in modo che si faccia in fretta a rendere giustizia per mamma e figlia, di sperare che qualcuno possa inviare messag-gi o scrivere notizie importanti che possano aiutare gli inve-stigatori a fare luce sulla mor-te della donna. Inoltre, s'invita spesso soprattutto il vicinato, qualora avesse sentito qualcosa o visto qualcosa di inviare mes-saggi anche in forma anonima per capire meglio e rafforzare

    queSTo PoMeriggio a eSTaTe in direTTa Su raiuno il caSo in PriMo Piano

    quanto accaduto la notte del 19 gennaio scorso. Queste 5 mila adesioni - dice Agatino Ardita, padre di Eligia - rappresentano per noi motivo di profondo conforto. Sapere che ci sono tutte queste persone che condividono il nostro disa-

    gio e il nostro dolore, rappresen-ta anche un modo per farc forza e andare avanti alla ricerca di giustizia e verit sul caso di no-stra figlia. A breve, la famiglia insieme con il gruppo FB, qua-lora non ci siano riscontri defi-nitivi sulle indagini, organizzer

    In foto, il profilo Facebook dedicato a Eligia e alla piccola Giulia. un sit in davanti il palazzo di Giu-stizia per confermare a gran voce la richiesta di giustizia e verit per Eligia e Giulia. Sar unide-ale staffetta con la manifestazione ed il relativo corteo che si svolto il 19 maggio scorso dice Ardita.

    organi inquirenti, tenuto conto degli sforzi e dellimpegno pro-fuso dai carabinieri. Spero che questo periodo di ferie per altri, non significhi ulteriori prolunga-mento per definire una vicenda che oltre a distruggerci fisica-mente e psicologicamente, sta permettendo a chi magari, col-pevole in questa vicenda, conti-nui a gironzolare come persona libera e tranquilla.Voglio sperare - continua Ardi-ta - che il tempo trascorso fino ad oggi abbia messo in condi-zioni la magistratura di acquisire tutti gli elementi utili a fare giu-stizia per la morte di mia figlia e di mia nipote. La mia non una sfiducia o un atto daccusa nei confronti di chi sta conducendo le indagini, quanto lo sfogo e il dolore di un padre al quale sta-to tolto il bene pi prezioso che compone la famiglia e cio, la propria figlia e la propria nipo-tina. Attendo fiducioso lesito e le conclusioni che a breve, spe-ro, potr adottare il magistrato affinch la nostra famiglia possa piangere la perdita di una figlia e di una nipote consapevoli di avere fatto luce sulle cause del loro decesso e dare giustizia a chi oggi non c pi.In questa triste vicenda - con-clude Ardita - abbiamo apprez-zato lo spirito di abnegazione e lassoluta solidariet dei militari dellArma ogni qualvolta ci han-no chiamati.

  • cronAcA di sirAcUsA 6 Sicilia 4 agoSTo 2015, MarTed

    in vacanza a siracusa i bimbi ucraini per dimenticare la guerra

    il ProgeTTo accoglienza e SolidarieT del roTary club SiracuSa orTigia

    Sono bambini e ven-gono da orfanotrofi dellUcraina, vittime innocenti di una guerra silenziosa, portando con s storie di situa-zioni familiari difficili. Due volte lanno hanno la possibilit, tramite lopera dellassociazio-ne I Nuovi Confini, di trascorrere delle vacanze in Sicilia.Ieri il Rotary Club Siracusa Ortigia ha avuto il piacere di tra-scorrere una giornata insieme a loro pres-so il Lido Nuovo di Fontane Bianche. Una splendida giorna-ta dove, oltre al sole

    cor pi allontanandoci dalla capitale. Il 30 per cento dei minori che ne esce resta senza un'abi-tazione e il 10 per cento viene ammazzato o si suicida. " La domanda dei bambini che mi fa pi male : 'Perch non mi trovi una mamma migliore?' ", racconta la direttrice del'orfa-notrofio di Denyshi, 150 chilometri da Kiev, Ganna Dokijciuk. " Arriva, arriva, dico ". E ogni tanto, per for-tuna, arriva. I minori in stato di adottabilit il Ucraina sono stimati in 14.000, e l'Italia tra i paesi pi ricettivi.

    Sono ancora pochissi-me, invece, le coppie ucraine che adottano. " Qui ci si vergogna d'avere un figlio non proprio. Lo si nascon-de in casa. Si cambia citt. Insomma, non c' ancora la cultura dell'a-dozione, perch manca il riconoscimento dei valori della famiglia"Liniziativa siracusana rientra in un proget-to pi ampio, curato dellassociazione I Nuovi Confini, avente come obiettivo princi-pale lindividuazione di famiglie siracusane desiderose di ospitare i bambini.

    stata presentata ieri mattina la mostra "Get off the ground", del designer bologne-se Marco Travaglini, inserito nella "Top ten" italiana. La mostra, gi esposta alla manife-stazione milanese "Fuorisalone 2015", sar inaugurata stasera alle 20 nell'ex convento di

    Al via la mostra get off the ground

    aPerTo al Pubblico Per la PriMa volTa il chioSTro di San franceSco

    ed al mare, ha visto prevalere il senso di accoglienza e solida-riet dei presenti che, inevitabilmente, sono

    rimasti travolti dalla purezza e dallaffetto dei bambini. La situazione degli or-fanotrofi peggiora an-

    San Francesco di Assisi in via Gargallo (accan-to alla chiesa dell'Immacolata) e l'evento sar preceduto da una performance di danza. Tema comune dei due momenti artistici e quello dei "corpi in costante e vitale dialogo con la luce e lo spazio". L'iniziativa offre al pubblico la pos-sibilit di visitare, per la prima volta, il chio-stro dell'ex convento ancora in fase di restauro. Alla presentazione dell'evento, patrocinato dal Comune, oltre all'artista, erano presenti l'asses-sore alle Politiche culturali, Francesco Italia, il regista Marco Pozzi, il coreografo, Davide Montagna, e Giuseppe Di Guardo, responsabile dell'Ufficio programmi complessi del Comune.

    Serata interamente dedicata ai bambini quella di questa sera alle ore 21 in piazza XX Settembre, nellambito degli appunta-menti del XII Festival del Mediterraneo, il cartellone preparato dallAmministrazio-ne comunale con lUfficio Cultura, che da Luglio a Settembre anima le serate estive a Canicattini Bagni.Di scena sar lAssociazione di promozio-ne sociale Le avventure di Tarar Tararea, alla quale hanno appena dato vita, dopo essersi incontrate durante lesperienza di Nati per Leggere alla Bi-blioteca comu-nale di Canicattini Bagni, sei giovani don-ne canicattinesi, ispirandosi al celebre libro per linfanzia Tarar Tarera di Emanuela Bussolati.Il loro obiettivo quello di creare un am-

    Entriamo nel magico mondo di tarar tararerabiente culturalmente stimolante gi dalla prima infanzia, ma anche di formare gli adulti, in particolare i genitori a compren-dere meglio i propri figli, e i sem-plici cu-riosi del mondo infantile.Tutto questo, alle ore 21 in Piazza XX Set-tembre a Canicattini Bagni, si trasformer in un saggio dedicato ai pi piccini (3-5 anni) con la Lettura animata e teatro dei burattini, ispirato ad alcuni libri per lin-fanzia di alta qualit, mentre per i bambini fino a 10 anni protagonista sar Il piccolo archeologo, con la riproduzione fedele di un sito archeologico da cui estrarre reperti di ogni sorta e di ogni era geologica da stu-diare e catalogare con cura. Il tutto, come in tutte le feste, condito con festosi palloncini e bolle di sapone.

    leTTure e laboraTori creaTivi Per i baMbini queSTa Sera in Piazza XX SeTTeMbre a canicaTTini

    il primo cittadino replica a coloro che lo avevano criticato e anche malignato

    comitatoimpegnatoper la trattanotoPachinoIl Comitato per il recupero della ferrovia Noto-Pachino, si impegna a portare avanti gli obiettivi per cui si costituito: la riattivazione della ferrovia, il riutilizzo delle infrastrutture non ancora alienate dalle FS ed a fianco la costituzione di una greenway (pista ciclabile) di cui esistono gi vari progetti che posso-no essere riutilizzati con i dovuti aggior-namenti. La riattivazione della tratta Noto-Pachino favorirebbe il turismo e leco-nomia, trasforman-dola in percorsi pedonali e ciclabili tra paesaggi mozza-fiato.Si quindi deci-so di chiedere un incontro formale congiunto al sin-daco di Noto e di Pachino per verifi-care la loro dispo-nibilit sul progetto complessivo e le successive verifi-che con le societ delle FS che hanno in gestione la rete e le infrastrutture (stazioni, magazzini merci, caselli). Sappiamo che il progetto molto ambizioso, siamo convinti per che sarebbe un erro-re, in questa fase, come emerso nel dibattito e dallo stesso intervento del Vice Sindaco Cettina Raudino, ripiegare su obiet-tivi minori, rinun-ciando al progetto complessivo. Tra laltro lesperienza dimostra che laddo-ve si insistito sul pieno recupero di tratte gi dismesse, come in Piemonte e in Trentino.

    gioved la prima uscita del siracusadirettore sportivo Alfredo Finoc-chiaro. Credo che la societ si stia muovendo bene spiega Fi-nocchiaro ma ancora mancano dei puntelli. Non sappiamo ancora quale sar il nostro girone, ma vo-gliamo allestire un ottima squa-dra che possa ben figurare. Anche il sottoscritto si aspetta una rispo-sta importante da parte dei tifosi in termini di abbonamenti. Sono arri-vati giocatori di spessore e, chiss altri potrebbero arrivarne. Giovedi alle ore 18 ad Adrano in programma la prima uscita stagio-nale contro la formazione locale.

    Dopo la mezza giornata di ripo-so concessa da mister Alacqua, gli azzurri alle 18 sono tornati a lavorare al De Simone. In 23 agli ordini dello staff tecnico e dopo il riscaldamento individua-le, partite di pallamano e lavoro aerobico hanno caratterizzato la seduta odierna.Out Gennarini, Petrullo e Cata-nia che stanno smaltendo un leg-gero attacco influenzale, mentre Giordano rimasto a riposo per un problema al polpaccio. E ri-entrato nel gruppo Vindigni. Continua incessante lopera del

    il primo cittadino di AvolaPreferisco fare il sindaco

    luca canna-ta fuga ogni polemica, legata alla designazione nel collegio sindacale dellazienda sanitaria di Alessandria

    Il sindaco di Avola, Luca Cannata, rinun-cia allincarico affi-datogli come com-ponente del collegio sindacale dellA-zienda Ospedaliera di Alessandria, rin-tuzzando in questo modo alle critiche che gli erano piovute nelle ore scorse pro-prio a causa di questa designazione profes-sionale. La rinuncia avviene anche con un documento, nel quale spiega i motivi che lo hanno spinto a rinun-ciare.Ho appreso di que-sta piacevole notizia soltanto venerd mat-tina al mio rientro da Roma dopo due gior-ni di incontri insie-me allassociazione dei comuni italiani ANCI Sicilia di cui sono Vicepresidente Vicario (posizione che non prevede sti-pendio) per ricer-care soluzioni ad alcuni dei problemi di trasporti, viabili-t , spendibilit dei fondi europei e dis-sesto idrogeologico. Lo stesso venerd gi mi chiamavano giornalisti per chie-dermi cosa intendevo rispondere allinter-rogazione del consi-gliere regionale Mo-naco. Ovviamente

    il mio stato un no comment perch vo-levo approfondire la questione per capire il tutto. Ho iniziato dunque nei momenti liberi (visto che sono stato impegnato fino a ieri nei festeggia-menti della patrona della mia citt) a fare qualche telefonata ad amici e colleghi per comprendere e chia-rire. Nel frattempo i miei oppositori e lanti politica dava-no il meglio di se sui social e i mezzi di comunicazione (sa-pendone forse quanto me)Assemblato il puzzle

    delle informazioni oggi posso esprimer-mi sul caso (come stato definito dal Corriere della Sera) e con la massima tra-sparenza comunicare che intendo restare coerente al percorso di vita da me intra-preso che mi vede impegnato al 100% al servizio della mia citt (che non un piccolo comune visto che conta pi di 30 mila abitanti).In sintesi nel 2012 sono stato eletto sin-daco a 33 anni solo con il sostegno degli avolesi e contro ogni forma di apparenta-

    mento con i vecchi partiti e big locali. Al mio insediamen-to gi ero ragioniere capo di amministra-zione pubblica per aver vinto un con-corso pubblico, ero inoltre direttore del Consorzio Universi-tario Archimede di Siracusa a seguito di nomina politica con successiva selezione pubblica, ero dotto-re commercialista e revisore contabile a seguito del mio per-corso di studi (mi sono laureato a 23 anni con 110 in Eco-nomia a Bologna) ma ero e sono soprattut-

    to un appassionato di quellarte nobile e difficile che la po-litica.Dalla mia elezione a sindaco di Avola, ho iniziato compatibil-mente anche con le responsabilit e il ruolo che rivestivo a lasciare ogni incarico per dedicarmi solo alla politica tanto vero che oggi: sono in aspettativa come ragioniere capo al comune di Solarino (chiaramente non percependo alcun compenso), non ri-copro pi la carica di direttore del con-sorzio universitario e non svolgo nessuna attivit di consulenza o revisione legale dei conti. Ci chiarito, nel ringraziare co-munque il ministe-ro della Salute per avermi designato e scelto con selezione del mio curriculum che mi vede tra le altre come compo-nente di federsanit ANCI, non posso che restare coerente con il percorso da me avviato e rinunciare allincarico di reviso-re ad Alessandria per continuare a dedicar-mi alla politica della mia citt e della mia Sicilia che ha tanto bisogno.

    Il sindaco di Avola, Luca Cannata.

    4 agoSTo 2015, MarTed Sicilia 7 cronAcA di sirAcUsA

  • 4 agoSTo 2015, MarTed Sicilia 9 sociEt

    Procedono alacre-mente i lavori per com-pletare entro lanno la riqualificazione delle banchine e dei fondali del Porto Grande. Ri-mangono invece in ab-bandono lo specchio dacqua e gli spazi a terra che erano desti-nati al porto turistico Marina di Archimede, attiguo alla banchina di ponente del molo SantAntonio. E sono ancora in corso le procedure autorizzati-ve per il porto Spero, a sua volta attiguo al Marina di Archimede, sempre sul lato di ponente.Ma intanto il Comune sta pagando allim-presa appaltatrice un risarcimento di quattro milioni e mezzo di euro.Sul completamento dellopera di riqua-lificazione del Por-to Grande rassicura lingegner Carme-lo Misseri, titolare dellimpresa che sta eseguendo i lavori. Col nuovo anno quindi Siracusa riavr il suo porto. E lo avr con banchine ampliate, consolidate e attrez-zate con impianti per la fornitura di acqua, luce e collegamento telefonico per i natanti allormeggio. Oltre che con i fondali dra-gati. Non tuttavia da escludere che gi per questa estate si possa disporre di qualche or-meggio sulla banchina del Foro Italico (La Marina). Quando i la-vori saranno comple-tati si avr un duplice vantaggio: alla ban-china del Foro Italico potranno attraccare anche yacht di stazza superiore a quelli del passato e al molo SantAntonio potran-no attraccare anche le navi da crociera che ancora sono costrette a dar fondo a centro porto. Lampliamento delle banchine con-sente infatti il loro prolungamento fino a raggiungere fondali pi alti, adatti quindi a natanti di pi profondo pescaggio e di stazza maggiore.La situazione attuale di cantiere riduce dra-sticamente la disponi-bilit di ormeggi per gli yacht (in pratica qualcuno soltanto alla darsena) e provoca oneri accessori per gli armatori delle navi da crociera e disagi per i crocieristi. Quan-ti vogliano sbarcare dalle navi da crociera

    il porto grandesi completa entro questannodevono infatti servirsi di motobarche attrac-cando alla darsena. E barche e barcaioli vanno pagati.A proposito di pagare non si pu non ricor-dare che questa della riqualificazione del porto una storia lun-ga quasi cinque anni ormai. Ed costata al Comune la bellezza di quattro milioni di risarcimento allim-presa appaltatrice: quattro milioni della cassa comunale, non a carico dei finan-ziamenti per le opere portuali. Oltre a due anni perduti senza lavori. Per non parlare del progetto sbagliato, opera dellufficio tec-nico comunale. Come sempre Comune e Re-gione sono i pi gravi dei nostri disastri.I guai sono cominciati proprio a causa del progetto sbagliato. E infatti sbagliato co-struire oggi banchine su cassoni di cemento armato. Questo infatti si sta facendo per le banchine del Porto Grande. Si prefabbri-cano enormi cassoni in cemento armato. Si calano e si assestano in mare a bordo ban-china. Poi vi si getta sopra il solettone che sar il piano operativo

    della banchina. Sono lavori che richiedono tempi lunghi e pesanti spese. Da pi di una sessantina danni or-mai si preferisce infatti piantare nel fondale pali trivellati sui quali si getta poi il solettone. In tal modo si fa prima, si spende meno e si ottiene anche un risul-tato aggiuntivo: i pali, disposti su file sfalsate, diventano frangiflutti naturali smorzando la risacca (che ha sempre

    indagini. Che portaro-no via due anni. Per poi risolversi in una bolla di sapone: dalle varie perizie e superperizie risult che il calce-struzzo dei cassoni non soltanto non era depotenziato ma era anzi potenziato: il dosaggio del cemento era cio superiore al dosaggio stabilito dal capitolato di appalto.Via libera dunque ai cassoni. Ma in quei due anni trascorsi per le indagini scoppia-rono altre polemiche. Quella barriera di cas-soni infatti annullava la residua operativit della banchina e de-terminava una esclu-sione di Ortigia dal suo mare. E il Comune ordina allimpresa di trasferire altrove quei cassoni. Ma trasferirli dove? Altra genialata del Comune: trasferirli a Marina di Melilli, via mare. Obiezioni dellimpre-sa. Primo: una volta prelevati i campioni di calcestruzzo dai periti dellAutorit giudizia-ria caliamo i cassoni in mare e aspettiamo le decisioni. Se saranno da rimuovere e di-struggere lo far a mie spese. Se invece saran-no dichiarati conformi a norma saranno pronti per completare il lavo-ro. Oppure, tuttal pi, riportiamoli al molo SantAntonio. Con una spesa non ingente. No del Comune: i cassoni devono esser trasportati a Marina di Melilli. Via mare. Su chiatte trainate da rimorchiatori.Lordine della dire-zione lavori venne eseguito: cassoni a Marina di Melilli. Poi lAutorit giudiziaria dichiar i cassoni con-formi a norma. E allora da Marina di Melilli si dovette riportarli alla Marina. Sempre via mare. Sempre si chiatte trainate da ri-morchiatori.Alla fine limpresa ha presentato il conto al Comune: quattro milioni e mezzo. Un milione stato gi pa-gato. Altri tre e mezzo devono ancora esser pagati. E io pago diceva Tot. Ovvero i siracusani paghiamo le bizzarrie (come defi-nire queste genialate?) del Comune.Ma ormai andata. Ora si sta lavorando. E il prossimo anno il Porto Grande sar pronto e rimesso a nuovo.

    tormentato le banchine del Porto Grande). Il Comune ha scelto in-vece larcaico sistema dei cassoni. Spenden-do di pi e perdendo pi tempo.Il secondo errore stato poi commesso quando si ordinato allimpresa di alli-neare sulla banchina del Foro Italico tutti i cassoni che l do-vevano essere calati in mare. E che erano stati prefabbricati sul

    molo SantAntonio. Si sarebbe dovuto invece disporre che ogni giorno venis-sero trasportati dal molo SantAntonio alla Marina i cassoni da utilizzare in quel giorno. Non di pi.Proprio quando erano stati allineati in ban-china decine di cassoni qualcuno insinu il so-spetto che quei cassoni fossero stati costruiti con calcestruzzo depo-tenziato. Scattarono le

    Oltre due anni perduti senza lavori. Per non parlare del progetto sbagliato, opera dellufficio tecnico comunale. Come sempre Comune e Regione sono i pi gravi dei nostri disastri

    sociEt 8 Sicilia 4 agoSTo 2015, MarTedLo scorso 4 giugno, a Scicli, lex convento di Valverde ha ripreso vita. Nasce oggi un polo della carit che divie-ne cuore della vita di fede di questa citt: con queste parole don Ignazio La China, Vi-cario Foraneo di Sci-cli e Presidente della Fondazione San Cor-rado, ha aperto la ceri-monia di inaugurazio-ne di Casa Valverde, nuovo segno della carit generato dalla rete tra Fondazione San Corrado, Caritas Italiana, Fondazio-ne di Comunit Val di Noto, Fondazione CON IL SUD. Con questo progetto si rag-giungono due obiettivi importantissimi ha detto il Commissario Straordinario Tania Giallongo restituire un bene alla collettivi-t e rendere, a chi sof-fre, la dignit di una casa. Lantico convento ri-strutturato sar infatti destinato a un proget-to di Housing First (che si pu sintetizzare nellespressione pri-ma di tutto la casa), ovvero allaccompa-gnamento abitativo come primo passo per un recupero di digni-t. Da qui una volta soddisfatta lesigenza abitativa - si punter a percorsi di autopro-mozione della per-sona che ne facciano riemergere capacit e fiducia nelle relazioni, come ribadito da Va-lerio Landri, direttore della Caritas diocesa-na di Agrigento e de-legato laico per la Si-cilia nel Comitato del Convegno ecclesiale nazionale di Firenze: Attenzione a pensare che aprendo Casa Val-verde abbiamo assolto al compito di dare una casa a chi non ce lha. Per rispondere al biso-gno dei senza dimora non basta offrire un tetto sotto cui dormi-re, occorre restituire capacit di relazione. Per questo, nella dina-mica di accoglienza, bisogna accompagna-re la persona verso unidentit pacificata e, in questo percor-so, fare in modo che si senta riconosciu-

    inaugurata a scicli casa Valverde Housing First ta e accolta, perch possa ritrovare le sue potenzialit e scor-gere la possibilit di ripartire nella vita. Ad accogliere lospite di Casa Valverde sar la comunit tutta, che rivestir un ruolo fon-damentale nel percor-so verso la ripartenza. Per dare un tetto a una persona occorre generare una comu-nit accogliente. compito della Cari-tas lavorare perch la presenza dellospite acquisti un significato anche per la comuni-t ecclesiale e civile che lo accoglie ha proseguito Landri, evidenziando come un ospite che si sen-te appartenente a una comunit diviene portatore di valori e, al tempo stesso, una comunit che si lascia abitare dallaltro e si scopre accogliente, genera sempre nuove relazioni, con effetti positivi su tutta la cit-t. Per questo la Casa prima di tutto uno strumento educativo e non di assistenza ri-badisce Landri uno

    strumento che permet-te di ripensare lidea delleducare nella lo-gica del lasciarsi edu-care dallincontro col povero e di riformula-re il modello dellabi-tare nellottica di una Chiesa che, facendosi grembo capace di re-lazioni di sostegno significative, recupera la dimensione dellu-scire in cerca dellin-contro. Casa Valverde diviene dunque opera-segno di una Chiesa che sa abitare le strade per fare esperienza del risorto, che si sbilan-cia oltre le sue mura e va verso le perife-rie dellumano per mostrarsi non solo esperta di umanit ma immersa nellumani-t. Sia questa une-sperienza ecclesiale e non solo assistenziale, un segno profetico per la citt ha infine augurato il direttore della Caritas di Agri-gento. Il modello dellHou-sing First un model-lo di orientamento che prevede, dopo lac-compagnamento abi-

    dalla diocesi gemella di Butembo-Beni - permetter un riferi-mento costante per le persone accolte. Coin-volte, in questo farsi Casa per il prossimo, anche le giovani ge-nerazioni: gli studenti dellindirizzo I.p.i.a. dellIstituto Galilei Campailla di Modica stanno dedicando le ore di laboratorio alla realizzazione di alcuni mobili per le stanze di Valverde. Lintenzio-ne quella di dare alle persone la dimensione dellabitare. A partire da questo sar bello accompagnare ciascu-no nel proprio percor-so verso una sempre maggiore autonomia ha concluso Anton-luca Candiano. Il vescovo di Noto, Mons. Antonio Sta-glian, che ha forte-mente voluto che lex convento diventasse segno di accoglienza, si soffermato sulla corresponsabilit dei fedeli laici nella mis-sione della Chiesa: Questa Casa, segno importante di una Chiesa che si fa vici-na ai poveri e diventa povera nella misura in cui ha un bene e lo condivide con tutti, anche una grande sfi-da alla maturazione delle comunit cristia-ne: senza trame di re-lazioni essa si riduce a una versione super-ficiale di assistenza. Siate dunque missio-nari della misericor-dia in unottica di pro-mozione della cultura dellincontro. Mons. Staglian ha infine scoperto la tar-ga e benedetto i lo-cali, dedicati a quanti hanno voluto sempre dare una dimensio-ne fraterna alla carit coniugando insieme condivisione, educa-zione, impegno per la giustizia: i Papi Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco; i padri della Caritas Italiana Mons. Giovanni Ner-vo e Mons. Giuseppe Pasini; Mons. Salva-tore Nicolosi, padre della Caritas diocesa-na di Noto.

    Fondazione di Comunit

    Val di Noto

    tativo, la costruzione di un percorso in cui la persona non vie-ne assistita ma resa protagonista ha det-to Domenico Leggio, direttore della Caritas di Ragusa e membro del direttivo della Fio.PSD, soffermandosi sul ruolo della comu-nit: La collettivit mette lospite al cen-tro e partecipa con lui e con lequipe degli operatori allobietti-vo di una ripartenza, prendendo parte a un progetto che restitui-sce dignit e attenzio-ne alla persona e d il senso di nuovo uma-nesimo. Le accoglienze saran-no attivate di concerto con i servizi sociali, le parrocchie, lequipe degli operatori, che valuteranno il disagio abitativo della perso-na, nelle sue diverse sfumature. Ne sentiamo la re-sponsabilit ma an-che la bellezza ha affermato Antonluca Candiano, referente della Caritas di Noto per lHousing - Casa Valverde pensata

    per essere aderente alle diverse necessi-t. Il centro abitativo del convento, molto ampio e su tre livelli, sar punto di arrivo e ripartenza per alcuni, e occasione di incon-tro e condivisione per tutti. Casa Valverde si apri-r ad unampia tipo-logia di accoglienze: potr ospitare circa diciotto persone (sin-goli e nuclei familiari sfrattati, o in condi-zione di forte disagio, persone in uscita dal carcere o dalla pro-stituzione, senza fissa dimora, migranti in difficolt) che usu-fruiranno, a seconda delle necessit e della condizione di singoli o nuclei, di otto stan-ze con bagni annessi. Vi poi una cucina, una mensa comune, una sala per il tempo libero e le attivit dei bambini, una piccola biblioteca, una lavan-deria. La presenza di una comunit religiosa le Suore della Pre-sentazione di Maria al Tempio, provenienti

    Ad accoglie-re lospite di Casa Valverde la comunit tutta, che ri-veste un ruolo fondamentale nel percorso versola ripartenza

  • 4 agoSTo 2015, MarTed Sicilia 11 sociEt

    Ponte Umbertino disastratoortigia rischia lisolamento

    Isiracusani rim-piangono il ponte Calafatari demo-lito in quanto il ponte Umbertino disastrato: ecco il binomio che testimonia las-surdo e rischioso isolamento della gente di Ortigia e il disagio di quanti frequentano liso-lotto. In tilt il traf-fico in uscita da Ortigia nelle ore di punta. E lam-ministrazione co-munale, sindaco Giancarlo Garoz-zo in testa, che questa situazione ha determinato, ri-mane indifferente. Oltre tutto, questa situazione desti-nata ad aggravarsi con limminente apertura dellal-bergo nelledifi-cio dellex Posta centrale. Non ci sarebbe voluto un alto acume per capire che sareb-be stato meglio consolidare e re-staurare il ponte dei Calafatari e realizzare final-mente quel col-legamento diretto con la viabilit di terraferma del quale si parl anni or sono e poi si persa memo-ria. Come spesso accade in questa citt. Tutto questo collide con il buon senso comune e induce al sospetto. Induce alla solita domanda: a chi giova? (cui pro-dest? dicevano i latini). La demolizione del ponte dei Cala-fatari ha provocato la concentrazione del traffico in usci-ta da Ortigia sul ponte Umbertino. I mezzi in uscita

    ponte Umbertino intersecando lal-tro flusso di traf-fico che proviene da piazza Pancali e da pressoch tutta la zona Um-bertina. Ed caos nella circolazio-ne veicolare. Con elevato rischio dincidenti e con alta concentrazio-ne dellinquina-mento atmosferi-co. Per dirne una

    mare e profumo di salsedine. Oggi costretto a respira-re gas di scarico.Ma c di pi. Lultimo restauro del ponte Um-bertino risale al duemila: quindici anni fa. Da allo-ra nessuno vi ha posto pi mano. Ora il calcestruz-zo delle due ba-laustre lesionato in pi punti, il

    per mancanza di manutenzione. E il cemento arma-to ha ineludibile bisogno di manu-tenzione. Per di pi leccesso di vibrazioni, pro-vocato dalla in-tensificazione del traffico, esaspera ora il rischio.In definitiva, dopo la precipitosa de-molizione del ponte dei Calafa-tari, lamministra-zione comunale di Garozzo & c. non pu ora far finta di niente. Deve urgentemente por-re rimedio alle-mergenza che ha provocato, deve prevenire il di-sastro annuncia-to, deliberando la ricostruzione del ponte dei Ca-lafatari e il suo definitivo colle-gamento diretto con la viabilit di terraferma.Ormai costruire un pic-colo ponte, qual quello dei Cala-fatari, un gioco. Sia da punto di vista tecnico sia da quello finanziario. Si possono porre in opera struttu-re prefabbricate, leggere, eleganti, poco costose, di rapida esecuzione.Si tratta di uno-pera urgente, per la quale le risorse vanno trovate al pi presto. Se si ha un minimo di residuo rispetto per la citt, per la sua gente, per i turisti.Insistere nel dinie-go di questopera non pu che far sorgere sospetti. Non pu che fare riproporre la do-manda di sempre: a chi giova?

    incremento del traffico veicolare, non fa certo bene alla salute del ma-nufatto. Particolarmente lesionati sono i pi-loni che, in doppia coppia, delimita-no i due accessi allo storico ponte, la cui costruzione risale al 1901. Nel 1906 Giulio Mo-schetti (lautore del gruppo sculto-

    da Ortigia sono costretti ora a una gimkana. Devono infatti attraversa-re lintero piaz-zale della Posta e poi imboccare il

    chi attraversasse a piedi il ponte Umbertino prima della demolizio-ne di quello dei Calafatari poteva respirare aria di

    ferro del cemento armato pericolo-samente scoperto e arrugginito. E leccesso di vi-brazioni, provo-cato dallenorme

    reo della Fontana di Diana in piazza Archimede) pro-pose di collocare sui quattro piloni altrettanti gruppi scultorei. Il Con-

    Lultimo restauro del ponte Umbertino risale al duemila: quindici anni fa. Da allora nessuno vi ha posto pi mano.

    La demolizione del ponte dei Ca-lafatari ha pro-vocato la con-centrazione del traffico in uscita da Ortigia sul ponte Umber-tino. I mezzi in uscita da Ortigia sono costretti ora a una gimkana.

    siglio comunale condivise la pro-posta. Ma non ce-rano soldi in cassa. E le opere proposte dal Moschetti non furono eseguite. Sui quattro piloni sono stati istalla-ti invece quattro lampioni. Ebbene oggi tut-to questo a ri-schio, se non di sopravvivenza, almeno di solidit

    In foto, Vincenzo Cabianca; sotto, il consiglio comunale ha conferito la citta-dinanza onoraria a Cabianca, lingegnere firmatario del piano regolatore generale dal quale sono scatu-rite le attuali linee ur-banistiche della citt.

    sociEt 10 Sicilia 4 agoSTo 2015, MarTedIl 1 agosto scor-so ci ha lasciato allet di 90 anni il prof. Vincenzo Cabianca, Cen-zi per gli amici. Malgrado la sua importante et e qualche proble-ma di salute, Vin-cenzo Cabianca ha continuato a sviluppare i pro-pri interessi in campi pi diversi fino agli ultimi giorni di vita. Colto e lucidissi-mo intellettuale ed urbanista, stato sempre un protagonista at-tento e acuto del dibattito cultu-rale italiano ed internazionale. E professore emerito dell'U-niversit di Pa-lermo, ordinario di Pianificazio-ne del Territorio, direttore del Di-partimento "Cit-ta' e Territorio" della Facolt di Architettura di Palermo; incari-cato di Urbani-stica alla Facolt di Ingegneria di Catania; libero docente alla Fa-colt di Ingegne-ria di Roma; vi-siting professor di Museologia e Museografia alla Scuola Arche-ologica Italiana di Atene. E vice presidente na-zionale dell'Isti-tuto Nazionale di Urbanistica e coordinatore nazionale del-la Commissio-ne per il Diritto Urbanistico. E autore dei PRG di Siracusa, Mo-dica, Val di Noto, Lipari isole Eo-lie, siti entrati a far parte del pa-trimonio UNE-SCO. Nel 1954 arriva a Siracusa dopo avere vinto il concorso di idee bandito due anni prima dallam-

    scompare cabiancalautore del primoPrg di siracusaministrazione comunale. Negli anni in cui lavorava al pia-no regolatore, denunci la spe-culazione edi-lizia messa in atto sulle balze e nellarea tra corso Gelone e la stazione fer-roviaria. Lav-venire di uno tra i pi alti e com-pleti documen-ti della civilt classica scrisse Cabianca oggi in tutto riposto nellesito della corsa in atto tra Amministrazio-ne e privati, tra legge e specula-zione, tra potere pubblico e potere privato.S e m p r e a Siracusa avanza la prima propo-sta del grande sistema dei par-chi archeologi-ci e della costa; coautore del secondo Piano

    Regolatore della citt insieme gli architetti Liistro e Santuccio. Si occupa della si-stemazione Par-co della Neapo-lis, della Galleria Numismatica di piazza Duomo. Elabora la pro-

    supporto territo-riale, culturale e giuridico per l'in-gresso delle Eo-lie nel Patrimo-nio UNESCO. In campo letterario autore di 18 volumi di Poesia della Scienza. Nel 2013 sta-to presidente onorario della Commiss ione valutatrice del Concorso sulle Mura Dionigiane promosso dalla SDS di Architet-tura di Siracusa, dallo Studio le-gale Giuliano, dal Comitato per i parchi e dal Con-sorzio universi-tario Archimede. Nello stesso anno riceve la cittadi-nanza onoraria di Siracusa per avere vincolato e salvaguardato il centro stori-co dellisola di Ortigia; per ave-re messo in atto studi e ricerche finalizzati alla s a l v a g u a r d i a del parco del-la Neapolis; per avere compreso anzitempo che il perimetro delle Mura Dionigiane andava tutela-to e valorizzato, creando oppor-tune prescrizio-ni sui futuri in-sediamenti; per avere compreso e messo in atto ogni azione pro-gettuale tesa a salvaguardare la costa, laspetto paesistico, i va-lori ambientali. Lo ricorderemo sempre per il suo entusiasmo, la sua vivaci-t intellettuale, la sua energia inesauribile ed il suo approc-cio organico ed interdisciplinare alla complessit dei problemi del territorio. Grazie Cenzi! Grazie Professore!

    posta di recupe-ro della vecchia sede del Museo Paolo Orsi. E coprogettista del Piano urba-nistico nazionale (Progetto 80) e dei piani regio-nali di Toscana, Lazio, Calabria,

    Sicilia e proget-tista dei Musei di Cyrene, Bengasi, Segesta, e del Museo vulcano-logico di Lipari. L'ultima sua ope-ra, il Piano Terri-toriale Paesistico delle isole Eolie, ha costituito il

    E venuto a mancare sabato scorso lillustre urbanista prof. Vincenzo Cabianca, al quale nel 2013 stata ricono-sciuta la citta-dinanza onora-ria della Citt di Siracusa

  • sPEciAlE 12 Sicilia 4 agoSTo 2015, MarTed 4 agoSTo 2015, MarTed Sicilia 13 sPEciAlE

    Forse che s, forse che noSperare non significa credere un indice di augurio

    rubrica a cura del dr SalvaTore fonTana

    Lagenda di Ren-zi. Partiamo da zero, scurda-muci u passatu, quando entrato a Palazzo Chigi calendari e pro-mise agli Italiani una riforma al mese. Facciamo finta di niente, visto che nien-te stato fatto, solo enunciazio-ni populiste. Gli vogliamo dare unopportunit in sanatoria. Vogliamo crede-re, come subito in sella gli ab-biamo creduto e i nostri lettori ricorderanno, se non diciamo la verit. A buo-na memoria, un ricordino. Pro-messa autentica: mai e poi mai aumenteremo le tasse ; faremo la riforma fiscale;

    quando a Porta a porta promise che avrebbe re-stituito alle im-prese tutti i soldi che attendono dallo Stato, o per opere eseguite o per fornitu-

    re; quando ha promesso che avrebbe abolito il Senato, questa volta non solo a parole, ma anche per iscritto, entro maggio 2014; quando ha pro-

    messo agli Italia-ni che lEuropa avrebbe accetta-to di collabora-re fattivamente, condividendo linvasione di immigrati. Gli ha creduto persi-

    no Enrico Letta: Enrico, stai se-reno, il Premier sei tu. Gennaio 2014. Come gli ha creduto Berlu-sconi quando gli ha detto: Fac-ciamo il Nazare-

    no, tu mi aiuti in Parlamento ed io condivido con te la selezione del Presidente della Repubblica. Poi un solo nomi-nativo, prende-re o lasciare, e non una terna di nomi. Per abbre-viare ed evitare di essere classi-ficati dallavan-guardista della politica italiana, creduloni, ossia fessi. Tuttavia vogliamo conti-nuare a credere ad abundanziam: Abbasser le tasse; ma indi-ce indicatore la riforma della P.A. unico e vero bubbone mortale dello Stato e ne-nia di chi vuole creare lavoro. No Renzi, la pi semplice delle promesse: ogni Ministero non avr pi di due auto blu, quelle in pi saranno vendute al mi-gliore offerente. Sono ancora in pieno servizio, solo sei sono sta-te vendute su centotrentami-la. Dato i prece-denti, e nessuno ha dimenticato, una forzatura di seriet conti-nuare a credere. Ma noi siamo testardi, se non a credere, almeno a sperare a con-dizione che per prima cosa, cer-tezze per quanto promesso, col tuo piglio che tiri fuori quando ti serve, porta in Parlamento la ri-forma base delle promesse. P.A. cappio mortale della vita pub-blica e operati-va. E superfluo

    ricordarti che le tue promesse di oggi, sono pi o meno scopiazza-te dal program-ma di F.I.. Ti ri-cordi, tassa sulla prima casa, ICI, tolta dal Gover-no Berlusconi e ribattezzata IMU dal primo Go-verno del Presi-dente. Allanima della democrazia parlamentare! Ora, caro Renzi, tutto ci che va a beneficio del-la Nazione e di quanti pagano le tasse non hanno colore po-litico, e non ne debbono avere. In questa otti-ca, forza tutta; certissimamente il centrodestra, in questo senso, non ti manche-ranno i suoi voti. Queste sono le promesse di F.I., pur di vedere re-alizzato quanto ha tentato di fare quando andata al Governo per volont popolare e non Governo del Presidente : stile Sud-Ame-rica, situazione anomala che lI-talia sta vivendo dal 2011 ad oggi. Ma il punto non questo. Supera-te le perplessit di cui sopra, il vero problema ce lhai in casa. Apriti cielo! Da Bersani ad Epi-fani, passando da Visco e altre voci arroccate contro la classe media di riduzio-ne fiscale non se ne deve parlare neanche.; lotta allevasione. Ma questo com-pito fisso della Finanza che sa fare bene il suo

    mestiere. Il tutto qui. La sinistra, che questo stato di insofferenza contro la classe media se lo porta come motivo di lotta di classe, non demorde. A chi crede anco-ra a costoro, ri-cordiamo com andata col so-cialismo reale

    nellEst - Euro-pa. Niente ceto medio. Basta solo ricordare che Visco, Mini-stro dellEcono-mia, introdusse lIrap, anche sui costi delle esen-zioni. Questi costi, nella di-storsione psico filosofica, li consider ca-

    pitalizzazioni. Conseguenza niente assunzio-ni, dunque meno produzione, pi disoccupazione. Se il centrodestra al potere avesse avuto la dispo-nibilit del cen-trosinistra, come oggi si presta a favore con te, no-nostante i Fini, i

    Casini, gli Alfa-ni, i Fitti e oggi anche i verdini, ossia la legione straniera della politica, caccia-tori di poltrone, le riforme e la riduzione delle tasse gli Italiani se la godrebbe-ro sin dal 1994. Noi siamo si-curi, nonostante

    le stilettate dei paperoni del tuo partito, alla fine, se le tue promes-se questa volta le vuoi convertire in fatti concreti, i voti in Parlamen-to non ti man-cheranno, i tuoi, come stile politi-co, di puro san-gue sinistrossi, sono come le api, svolazzano, se capita anche pungono, ma alla fine prima dellimbrunire tornare allalve-are. In ogni caso non hai problemi di reclutamen-to, perch se da destra si navi-ga verso sinistra (sino ad oggi al cambio casacca in questa direzio-ne, pi o meno mistificata, sono 277) tutto con-sentito, art.68 della Carta; il problema sorge quando i navi-ganti vanno in senso contrario, si baibassa il pre-detto articolo e se ne occupano le istituzioni di sor-veglianza. Dun-que, caro Renzi, avanti tutta, al-meno una volta alle promesse fai seguire i fatti. Che Iddio te ne renda merito. E ricordati sempre che il ceto medio l nervo portante della Nazione, che la sinistra, pi a sinistra per-ch chi poco pi sopra della povert fannul-lone e deve peri-re; invece i pape-roni dei paperoni dellalta burco-razia servono, e lalta finanza invisibile. Solo alimenta. Amen!

  • cUltUrA 14 Sicilia 4 agoSTo 2015, MarTed

    debiti PA: il 59% dei comuni siciliani non rispetta la legge sulla trasparenza

    In particolare, dallo studio emer-ge che, nonostan-te lobbligo di legge, il 59% dei comuni dellisola non pubblica il dato sul proprio sito istituzionale

    In Sicilia sei co-muni su dieci non rispettano le nor-me sulla trasparen-za e non rendono noto lIndicatore di tempestivit dei pagamenti (Itp), ossia lindice uffi-ciale e, soprattut-to, omogeneo che gli enti locali sono obbligati a pubbli-care nella sezione Amministrazio-ne trasparente. In particolare, il 59 per cento dei co-muni, ossia 232 su 390, non pubblica i dati. E anche quelli pi virtuosi che rispettano la nor-mativa sulla tra-sparenza, pagano comunque le im-prese con una me-dia che oscilla tra i 91 e i 360 giorni, contro i 30 previsti per legge, rischian-do di far scattare tagli alla spesa per beni e servizi e blocco delle assun-zioni. Ma tant. quanto emerge da unanalisi ela-borata dal Centro studi di Confindu-stria Sicilia che, partendo dal decre-to legislativo n.33 del 2013 (art.33) che obbliga i co-muni a pubblicare la media dei giorni di ritardo dei loro pagamenti di ser-vizi e forniture, ha rilevato la situazio-ne degli enti locali siciliani al 31 di-cembre 2014. In particolare, dallo studio emerge che, nonostante lobbli-go di legge, il 59% dei comuni delli-sola non pubblica il dato sul proprio sito istituzionale. Del restante 41%, solo il 37% adem-pie ai pagamenti entro i 30 giorni previsti dalla nor-mativa, mentre il 39% si prende da 31 a 90 giorni; il 22% paga con un ritardo compreso

    ni presentino le maggiori carenze in termini di tra-sparenza. Non a caso le ultime due fasce dimensionali (comuni con abi-tanti compresi tra

    ne dellItp, rispet-tivamente il 73,3% e il 69,2%. Fra le diverse moti-vazioni dei ritardi nei pagamenti si legge nello studio rientra la bassa

    italiana del 72%. I comuni, quindi, che in molti casi sono veloci nel con-trarre debiti (che non pagano alle imprese), poi non si preoccupano di recuperare i propri crediti. Un fatto certo commenta Confindustria Sici-lia : ancora alta la percentuale di crediti non riscos-si da parte delle imprese che, nelle more, continuano a erogare servizi alle amministrazioni inadempienti. E la situazione favori-ta, senza ombra di dubbio, dalla man-canza di trasparen-za. bene ricorda-re, per, che non dichiarare i propri debiti, nonostan-te gli ingenti aiuti economici messi a disposizione dallo Stato, significa far morire le imprese portandole al fal-limento: per poter cedere i propri cre-diti, infatti, neces-sario che limpresa si faccia certificare il credito dalla pub-blica amministra-zione debitrice, e poi se lo faccia an-ticipare dalle ban-che, le quali a loro volta potranno ri-scuoterlo dallente o comunque avva-lersi della garanzia statale. auspica-bile, pertanto, che segretari e revisori dei Comuni aiuti-no il sistema a far applicare la legge e quindi a far pubbli-care lItp, assicura-re che i servizi dei comuni rilascino le certificazioni e, nei casi di inadempien-za, che adottino le ormai inevita-bili azioni in capo a quanti vengono meno agli obblighi di legge che carat-terizzano la traspa-renza nel rapporto tra Comuni e im-prese.

    2012) delle entrate correnti degli enti locali deriva da entrate tributarie. Il resto riguarda entrate da trasferi-menti (35% contro il 46% del 2012)

    privati. Tra laltro, aggiunge lanalisi, nel 2013 la velo-cit di riscossio-ne in Sicilia delle entrate correnti stata pari al 61%, contro una media

    tra i 91 giorni e i 360 e il 2% su-pera addirittura i 360 giorni. Lana-lisi denota, inoltre, come i Comuni di piccole dimensio-

    i 1.500 e i 3.000 e comuni con abi-tanti compresi tra 222 e 1.500 abi-tanti) presentano la maggiore carenza nella pubblicazio-

    capacit di riscos-sione dei comuni siciliani e il fatto che in Sicilia nel 2013 il 55% (gi in miglioramento rispetto al 46% del

    e da altre entrate (10% contro il 12 del 2012). Una situazione che si scarica, inevitabil-mente, sui fornito-ri di beni e servizi

    Confindustria Sicilia: in questo modo si condannano le imprese al fallimento

    In foto, G. Barravecchia

    4 agoSTo 2015, MarTed Sicilia 15 sPort sirAcUsA

    Niente di nuovo sotto il sole per il Siracusa che con-tinua ad allenarsi sotto la canicola. O se vogliamo una novit c, ma a livello di co-municazione, con lestemporanea creazione di un doppio binario . Uno per le notizie ufficiose fornite a go-go da chiun-que abbia un ruo-lo, piccolo o gran-de che sia, nella societ, e limitate a pochi e quel-lo per le notizie ufficiali, fornite urbi et orbi, con comprensibile e scusabile ritardo e a cose inevita-

    bilmente risapute . Il tutto in omag-gio ad una nuova, s ingo la r i s s ima interpretazione della par condi-cio, destinata si-curamente a fare scuola. Per il resto sta-to varato il pro-gramma del pre-campionato, un programma che si articola sullesor-dio il 6 Agosto alle 18 ad Adrano con la squadra locale. Seguir due giorni dopo alle 17, sul terreno di gioco di Biancavilla, lin-contro col Troi-na. E per finire, il 12 Agosto alle 20,30 chiuder il

    ciclo delle ami-chevoli lincontro col Palazzolo allo Scrofani-Salustro. Un programma stravolto dallin-disponibilit per gare ufficiali del De Simone che ha impedito alla societ di celebra-re il salto di cate-goria con un pre-campionato pi interessante e di pi sicuro richia-mo. Sul fronte dellas-s e s t a m e n t o dellorganico si registra la pri-ma uscita che quella di Daniele Messina e altre ne seguiranno per ar-rivare dallattuale

    rosa di 33 unit, a quella definitiva di 24, al massimo di 25 giocatori. C sempre gran-de attesa per lar-rivo della punta al cui proposito non bisogna dimen-ticare che quello degli attaccanti costituisce lesa-me di abilitazione dei direttori spor-tivi, per le diffi-colt di trovarne in giro. Unesame che in passato ha boccia-to anche direttori sportivi che van-

    no per la maggio-re e che speriamo risparmi Alfredo Finocchiaro che in questi giorni ha dovuto abbando-nare due delle tre trattative in cor-so, che conduce-vano ad elementi di sicuro affida-mento . Capitolo abbonamenti, la-pertura della cam-pagna prevista per ieri stata sposta-ta al 10 Agosto per non meglio specificati motivi tecnici, ma sicu-ramente collegati

    al completamento della campagna acquisti . Capitolo stadio, il ritardo con cui inizieran-no i lavori per la copertura della tribuna centra-le, comporter lo spostamento degli spettatori in quel-la laterale, mentre della gradinata, a suo tempo chiusa per essere adegua-ta agli standard uf-ficiali di sicurezza e comfort, non si hanno notizie. Ed tutto. Armando Galea

    Adrano,troina e Palazzolole amichevoli del siracusaDopo la partenza di Daniele Messina altre ne seguiranno per portare lorganico a 24 unit Prosegue la ricerca del bomber Si aprir il 10 la campagna abbonamenti

    inizia la quarta edizione del campus a tutto Pallanuoto organizzato dallortigia in rosaE partita ufficialmente questa mattina la quarta edizione del Campus a tutta Palla-nuoto, raduno estivo organizzato dallal-lenatrice dellOrtigia Rosa, neo promossa in A2, Valentina Ayale, e dal capitano della prima squadra maschile di A1 Gianluca Pa-tricelli. Dopo lavventura di Malta dello scorso anno, questa edizione dello stage palla-nuotistico si svolge in Croazia, a Spalato. Partecipano al campus diversi atleti delle formazioni giovanili del Circolo Canottieri Ortigia accompagnati, oltre che da Patricel-li e Ayale, anche da due giocatori della pri-ma squadra biancoverde, Martino Abela e Antonino DAmico.Abbiamo scelto questa location per vari motivi, perch, oltre ad essere una tra le mete turistiche pi ambite, rappresenta una realt importante nel panorama mondiale della pallanuoto ha commentato Gianluca Patricelli. In Croazia, infatti, questa disci-plina molto seguita, fa parte della cultura sportiva di questo Paese come accade un po in Italia con il calcio. Altra motivazione forte che ci ha spinto ad organizzare il Cam-pus a Spalato, stata la disponibilit di Teo Dogas, campione del mondo nel 2007 con la nazionale croata di Ratko Rudi, che ha

    Primi colpi di mercato per lambi-ziosa Augusta targata per il secon-do anno consecutivo Nino Rinaldi. Si tratta dellesperto portiere italo - brasiliano Francial Soso la scorsa stagione in forza al Napoli (A1), di Angelo Creaco, universale prove-niente dal Policoro (A2) e di Nino Casile, ala pivot la scorsa stagio-ne al Fata Morgana (B). Si tratta per quanto riguarda i due calabresi, di giocatori gi allenati dal tecnico peloritano dellAugusta. La societ presieduta da Andrea Tringali si data anche un nuovo assetto dirigenziale conferendo lincarico di direttore generale a Rosario Acquaviva che sar linter-feccia tra la societ ed i giocatori e si occuper del marketing e degli sponsor. Novit anche per quanto riguarda il settore tecnico, Rinaldi si avvarr della collaborazione di Francesco Cutaia (ex Formiche Siracusa e collaboratore della rappresentativa regionale Sicilia) che svolger le funzioni di secondo e di preparato-ri dei portieri.

    calcio a 5 A2/m, primi colpi di mercato per lAugusta

    varato il programma del precampionato

    giocato per il C.C. Ortigia per due stagioni. Teo un grande atleta e amico ha prose-guito - che ha deciso di collaborare con noi sia per la parte organizzativa che per quella tecnica, in quanto sar sempre presente a bordo vasca mettendo la sua esperienza al servizio dei nostri ragazzi"."Come ogni anno il nostro obiettivo quel-lo di far vivere ai ragazzi unesperienza che li arricchisca sotto pi punti di vista il commento di Valentina Ayale. Viag-giare divertendosi, praticando lo sport che amano, sicuramente la formula giusta per raggiungere il nostro intento. Oggi sar il primo giorno di allenamento e i nostri at-leti svolgeranno delle partite contro alcune rappresentative locali presso la struttura dello Jadran, dove i ragazzi alloggiano ha concluso.Nella giornata di ieri, invece, una nutrita rappresentanza di Under11 e 13 biancover-di, seguiti dal tecnico Peppe Sparta, ha par-tecipato al torneo a mare organizzato dal C.C. 7Scogli. In un clima di festa e sport i ragazzi hanno disputato diversi incontri a squadre miste, con lobiettivo principale di stare insieme e trascorrere una giornata di mare, sole e pallanuoto.

  • sPort Pagina 16 4 agoSTo 2015, MarTedsicilia

    canoaPolo, tris di scudetti per la Kst siracusa

    Romano: questa vit-toria ci d la carica per preparare al meglio l'arena della canoa siracusana per i mondiali del 2016 in programma a Siracusa

    vincendo la finale play off contro la capolista chiavari, la Kst Siracusa scrive anche quest'anno una pagina dello sport aretuseo

    calcio, il noto inizia la preparazione aggregando il nuovo acquisto landolinaPartita ufficial-mente ieri la sta-gione dellUsd Noto calcio. I cal-ciatori convocati si ritroveranno a Scordia (CT) nel Centro sportivo Gymnica dove ef-fettueranno i test atletici prima del raduno che avver-r nei prossimi giorni. Di seguito la lista dei convocati dallo staff tecnico gra-nata: Portieri: Fer-la e La Ferrara;Difensori: Bertolo, Cannone, Libriz-zi, Peluso, Mari-no, Cerra, Florio e Musumeci; Cen-trocampisti: Arena F., Arena G., Car-pinteri, Grasso, Napoli, Fabbiano, Fusca e Giarra-tana; Attaccanti: Bellino, Butera, Ficarrotta, DellA-glio e Tumino. Si va ad aggiungere al gruppo l'ultimo colpo di mercato netino, il centro-campista Giam-paolo Landolina. Il netino, per la quarta stagione consecutiva in-dosser la maglia granata. Il giova-ne centrocampista ha esordito in Se-rie D proprio con il Noto e la sua avventura con la squadra della sua citt continuer anche nella stagio-ne 2015/2016.Giampaolo Lando-lina inizier la pre-parazione insieme ai compagni di squadra e sar su-bito a disposizione del mister Gaspare Cacciola.

    Un Kst Siracusa che non conosce ostacoli, a Roma, nella finalissima Play Off, scrive anche questanno unavvincente pa-gina di storia im-ponendosi con un netto 4-1 sul Chia-vari, capolista della stagione. Al femmi-nile non mollano lo scudetto le ragazze della Polisportiva Canottieri Catania, che dopo una tirata finale, si impongo-no sulla SS Lazio. Triplete per entram-be le formazioni si-cule che portano a casa il terzo scudet-to consecutivo.La finale scudetto al maschile stata una partita tesa, intensa ed emozionante in tutta la sua durata. Prima rete per il KST Siracusa che va in vantaggio gra-zie al tiro angolare di Andrea Romano bucando in velocit la difesa chiavarese. Ci prova Bellini ma la traversa a bloc-care il tiro e lim-penetrabile difesa

    siracusana a chiude-re lazione. Fabrizio Santino lautore della doppietta sici-liana che scandisce la supremazia sul 2-0, ribadita subito dopo da un ulteriore goal che aumenta le distanze. Il secondo tempo si apre con una parata decisa di Santino su un forte tiro di Ber-telloni che invano prova a cercare rete. Encomiabile lazio-ne difensiva della squadra guidata da mister Arganese che riesce a para-re a met secondo tempo un diretto di capitan Bellini. Emanuele prova a chiudere la parti-ta con un lungo da quasi met campo ma il tiro si spegne sul palo. Il Chiavari non mol-la, penetra e tenta di centrare la rete con un Bellini che a trenta secondi prova a scuotere la squa-

    dra con un goal. Prontamente replica Gianmarco Ema-nuele che d'astuzia mette la parola fine a questa finale scu-detto 2015, ricon-fermando sui bici-piti dei siciliani lo stemma tricolore. La nostra squadra composta solo da elementi siracusani - sottolinea il presi-dente Tino Corvaia - il lavoro che noi facciamo quello di tenerli uniti, tutto il resto ce lo rega-lano loro. Libero Romano interviene dedicando questo successo ai ragazzi: Questo weekend non sembrato ini-ziare nel miglio-re dei modi con la partita del primo quarto persa con-tro il Posillipo, ma dopo la due gior-ni di gare i ragazzi sono entrati in cam-po per questa finale consapevoli delle loro forze. Questa

    vittoria ci d an-cora pi carica per preparare al meglio larena della canoa siracusana che nel 2016 ospiter la ras-segna mondiale. Tutta capitolina la finale 3/4 posto SS Lazio contro il Mariner. La formazione bian-co-celeste incorona il sogno portando a casa la prima me-daglia della propria storia. Un bronzo merita-to per la squadra guidata da Stefano Bucci, protagonista di un play off da incorniciare. Lea-der della due gior-ni, e forse miglior giocatore assoluto dei play off stato sicuramente il tran-salpino Thibault, che ha compattato e unito il gruppo verso il successo di oggi. Fin dal fischio di-nizio Baldeschi ad imporre la supe-

    riorit del team la-ziale, a lui risponde prontamente e sen-za esitazioni il Ma-riner con Giacomo Maffia. Trovato prova a portare la SS Lazio in van-taggio ma subito si alza il tiro di Mattia Garrone, uno tra gli atleti rivelazione di questa finale scu-detto, che riporta al pareggio. Subito dopo tre goal per la SS Lazio ad opera di Baldeschi, Thi-bault e Vanacore e a nulla serve la rete finale di Maffia. Il Mariner non ri-esce in meno di un minuto a recu-perare il punto di vantaggio dei la-ziali. Dopo aver scritto la storia nella giornata di ieri, tenendo testa e battendo in una delle tre semifinali il fortissimo Chia-vari davanti ad un pubblico incredu-lo e sorpreso, la SS Lazio tira fuo-ri gli artigli e va a prendersi il bronzo chiudendo sul 5-4.