Libertà Sicilia del 25-02-15.pdf

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 Sanità Riflettori accesi sull’ospedale Muscatello A pagina sette Cronaca Tornano in libertà padre e matrigna che segregarono figlia A pagina cinque Presentato ieri l’App Rubavano cavi in galleria Arrestati tre catanesi Tre catanesi arrestati dalla Polstrada per- ché scoperti nell’atto di rubare cavi elet- trici da una galleria dell’autostrada Sira- cusa-Catania. A pagina sette CRONACA CRONACA SUD EST Città. Dopo il tracollo del villaggio alla Pillirina, spunta un nuovo progetto Hanno fatto irruzione in una gioielleria di Priolo e hanno razziato oggetti preziosi sotto lo sguardo. A pagina quattro Rapinata gioielleria a Priolo Un’App per garantire i servizi del Tribunale di Siracusa su uno smartphone. Un’applicazione, scaricabile sul te- lefonino, consentirà non solo agli addetti ai lavori ma so- prattutto agli utenti della Giustizia di accedere ai servizi essenziali oltre che alla dislocazione degli uffici. Ambita l’area tra il porticciolo e Fontane Bianche Ognina e il nuovo villaggio turistico di Concetto Alota Per un villaggio turistico che “scompare” in quell’an- golo di paradiso chiamato “Pillirina”, un altro “appari- rà” nell’incantevole scenario del suolo di “Suolo di Ogni- na”. Quel terreno in riva al mare e situato tra il piccolo porticciolo naturale di Ogni- na e la località balneare di fontane Bianche; proprio lì dove prima i potenti esattori palermitani, i famosi fratelli Salvo, in società con amici siracusani nell’ombra. A pagina sei mercoledì 25 febbraio 2015 • anno XXViii • n. 46 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 1,00 E’ andata in scena ieri mat- tina anche a Siracusa la pro- testa dei magistrati. Antonio Nicastro componente. A pagina due Magistrati Protesta in aula “La lotta alla corruzione e per la legalità, dopo i reite- rati allarmi lanciati da tut- te le istituzioni, è diventa- ta una pre-condizione allo sviluppo; è necessaria per attrarre investimenti. A pagina DUE Lotta a corruzione Protocollo I servizi del Tribunale al telefonino A pagina tre Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia INCENDIO ISAB Si sarebbe impegnato coi dirigenti dell’Isab di re- digere una perizia a loro favorevole rispetto all’in- cendio che si è verificato un anno addietro all’in- terno dello stabilimento priolese, in cambio della nomina di un difensore e di un consulente dell’a- zienda di suo gradimento. Operazione che non è an- data in porto per l’inter- vento della Procura della Repubblica di Siracusa, che aveva conferito l’in- carico peritale al docente universitario, per il quale è scattata la misura. Consulente Procura in manette A pagina quattro

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

SanitàRiflettori accesi

sull’ospedaleMuscatello

A pagina sette

CronacaTornano in libertàpadre e matrigna

che segregarono figliaA pagina cinque

Presentato ieri l’App

Rubavano cavi in galleriaArrestati tre catanesiTre catanesi arrestati dalla Polstrada per-ché scoperti nell’atto di rubare cavi elet-trici da una galleria dell’autostrada Sira-cusa-Catania.

A pagina sette

cRonAcA cRonAcA

SUD EST

Città. Dopo il tracollo del villaggio alla Pillirina, spunta un nuovo progetto

Hanno fatto irruzione in una gioielleria di Priolo e hanno razziato oggetti preziosi sotto lo sguardo.

A pagina quattro

Rapinatagioielleriaa Priolo

Un’App per garantire i servizi del Tribunale di Siracusa su uno smartphone. Un’applicazione, scaricabile sul te-lefonino, consentirà non solo agli addetti ai lavori ma so-prattutto agli utenti della Giustizia di accedere ai servizi essenziali oltre che alla dislocazione degli uffici.

Ambita l’area tra il porticciolo e Fontane Bianche

ognina e il nuovovillaggio turistico

di Concetto Alota

Per un villaggio turistico che “scompare” in quell’an-golo di paradiso chiamato “Pillirina”, un altro “appari-rà” nell’incantevole scenario del suolo di “Suolo di Ogni-na”. Quel terreno in riva al mare e situato tra il piccolo porticciolo naturale di Ogni-na e la località balneare di fontane Bianche; proprio lì dove prima i potenti esattori palermitani, i famosi fratelli Salvo, in società con amici siracusani nell’ombra.

A pagina sei

mercoledì 25 febbraio 2015 • anno XXViii • n. 46 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 1,00

E’ andata in scena ieri mat-tina anche a Siracusa la pro-testa dei magistrati. Antonio Nicastro componente.

A pagina due

MagistratiProtestain aula

“La lotta alla corruzione e per la legalità, dopo i reite-rati allarmi lanciati da tut-te le istituzioni, è diventa-ta una pre-condizione allo sviluppo; è necessaria per attrarre investimenti.

A pagina DUE

Lottaa corruzioneProtocollo

I servizidel Tribunaleal telefonino

A pagina tre

Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

IncEnDIo ISAB

Si sarebbe impegnato coi dirigenti dell’Isab di re-digere una perizia a loro favorevole rispetto all’in-cendio che si è verificato un anno addietro all’in-terno dello stabilimento priolese, in cambio della nomina di un difensore e di un consulente dell’a-zienda di suo gradimento. Operazione che non è an-data in porto per l’inter-vento della Procura della Repubblica di Siracusa, che aveva conferito l’in-carico peritale al docente universitario, per il quale è scattata la misura.

consulenteProcurain manette

A pagina quattro

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cRonAcA DI SIRAcUSA • 2 Sicilia • 25 FebbRAio 2015, MeRcoleDì

PubblicoimpiegoSi votaper la rsu

SInDAcATo Nell’ambito delle iniziative per la campagna elettorale per le elezioni delle RSU del pubbli-co impiego , che si terranno il 3, 4 e 5 marzo 2015, la FP CGIL ha organizzato per Mer-coledì 25 febbraio dalle ore 10.00 alle 14.00 a Siracusa, presso la sala dell'ex consiglio pro-vinciale di via Roma un'assemblea degli iscritti alla presenza dei candidati alla RSU. Il dibattito assembleare affronterà temi importanti come

quello sulla riforma della pubblica amministrazione, sulla sanità, sull’abolizione delle province, e sulle diffi-coltà finanziarie cui versano morlti comuni della nostra provincia. All'assemblea sindacale cittadina partecipe-ranno oltre al segretari io di funzione pubblica Franco Nardi, Paolo Zappulla segretario generale della Camera del Lavoro di Siracusa, Michele Palazzotto Segretario generale Regionale di FP e Fabrizio Fratini segretario Nazionale di funzione pubblica.

E’ andata in scena ieri mattina anche a Siracusa la protesta dei magistra-ti. Antonio Nicastro, componente distrettuale dell’Associazione Na-zionale Magistrati di Catania, ha messo in atto anche al palazzo di Giu-stizia di Siracusa la pro-testa che si è manifestata contemporaneamente in tutte le aule giudiziarie italiane.

Sulla riforma della re-sponsabilità civile, i ma-gistrati puntano i piedi e sono ben determinati nella loro azione di con-trasto del disegno politi-co perché ritenuto iniquo quando non rischioso per l’autonomia della magi-stratura. “La legge sulla responsabilità civile che sta per essere votata dal Parlamento – è scritto nel documento letto in

aula dal pm Nicastro – pur emendata di ancor più macroscopiche vio-lazioni, continua a pre-sentare aspetti di inco-stituzionalità, che l’Anm ha più volte denunciato: è stato eliminato il fil-tro di ammissibilità del ricorso (che non com-primeva affatto il diritto d’azione ma impediva il defatigante avvio di cau-se infondate per difetto

dei presupposti); è stato inserito, come causa di responsabilità, il concet-to di travisamento del fatto e della prova, così introducendo parametri di valutazione generici e avviando una sorta di infinito processo sul pro-cesso, che la parte soc-combente, soprattutto se quella economicamente più forte, potrebbe uti-lizzare strumentalmente

per colpire il giudice che gli dà torto”.Per i magistrati “questi meccanismi non produ-cono efficienza, sono inutilmente punitivi nei confronti dei magistrati e appesantiscono il siste-ma. La soluzione di tali questioni va da subito af-fidata a iniziative non di mera testimonianza, ma che consentano a ogni magistrato di sentirsi tu-

telato nel suo status e nel quotidiano esercizio del-le proprie funzioni”.L’Anm ha deliberato lo stato di mobilitazione dei magistrati nella settima-na in cui verrà approvata la nuova normativa, so-spendendo l’attività giu-diziaria com’è stato fatto ieri in occasione della lettura del documento. L’associazione dei magi-strati ha anche deliberato di procedere alla ricogni-zione di tutte le attività di supplenza svolte dalla magistratura. In mancan-za di risposte adeguate, saranno intraprese altre forme più eclatanti di protesta.“L’applicazione del-la responsabilità civile presenta aspetti pregiu-dizievoli dell’autonomia e dell’indipendenza di noi magistrati – afferma presidente della sezione siracusana dell’Associa-zione nazionale magi-strati, Andrea Palmieri – Il Parlamento faccia una seria riflessione degli interessi costituzionali in atto. Il magistrato non ha bisogno di questo colpo forte”.I magistrati hanno in-tenzione di andare avan-ti per la propria strada chiedendo alla politica “di assumere le proprie responsabilità perché affronti i veri problemi, che risiedono soprattutto in una domanda incon-trollata di giustizia con sopravvenienze ingesti-bili.

Responsabilitàcivile: ierila protestadelle “toghe”

leTTo un DocuMenTo in uDienzA

Qui sopra, Antonio Nicastro legge il documento.

25 FebbRAio 2015, MeRcoleDì • Sicilia 3 • cRonAcA DI SIRAcUSA

Ermanno Annino entra in Forza Italia. L’ex presidente del Movimento Tem-poNuovo nella giornata di ieri ha ufficializzato la sua adesione nel partito forzista alla presenza dei vertici provinciali del partito.Ermanno Annino, da anni impegnato professionalmente in città e nel territorio regionale nel campo della cultura e degli eventi di promozione, occupandosi di organizzazioni e comunicazione, ha deciso di iniziare un percorso politico confermando, fin da subito, il suo personale impegno per il miglioramento socio culturale e politico del territorio siracusano. “Siracusa ha più che mai bi-

Ermanno Annino aderisce a Forza Italia

Servizi del Tribunaleanche sul telefoninoA mettere in atto la funzione è stata la Fondazione “Siracusa e Giustizia”

GiUStiziA. ieri la PreSentazione dell’iniziativa inforMatica

Un’App per garantire i servizi del Tribunale di Siracusa su uno smartpho-ne. Un’applicazione, scari-cabile sul telefonino, con-sentirà non solo agli addetti ai lavori ma soprattutto agli utenti della Giustizia di ac-cedere ai servizi essenziali oltre che alle curiosità e alla dislocazione degli uf-fici giudiziari. Nell’aula di Corte d’Assise, si è tenuta la presentazione di questo servizio già disponibile e scaricabile sugli smartpho-ne e su tutti gli apparecchi telefonici di ultima genera-zione.L’App dei servizi del Tri-bunale di Siracusa è stata realizzata dalla Fondazio-ne “Siracusa è Giustizia”. “E’ la prima App in Italia a divulgare i servizi di un Tribunale – spiega con un pizzico d’orgoglio il presi-dente della Fondazione, av-vocato Ezechia Paolo Rea-le – La nostra Fondazione è nata nel 2012, per ini-ziativa della società civile, degli ordini professionali e delle categorie produttive. La prima iniziativa è sta-ta quella di fornire carta e altro materiale di cancelle-ria agli uffici giudiziari che ne accusavano la carenza quando addirittura non ne erano sprovvisti. Volendo essere l’interfaccia tra Giu-stizia e cittadini, abbiamo deciso di fare un passo in avanti verso l’azzeramento

dell’uso di carta e inchiostri a favore dell’informatizza-zione dei servizi”.A fare gli onori di casa è stato il presidente del Tri-bunale, Antonio Maiorana. “L’attivazione dell’App è un servizio utile per il cit-tadino che ormai si orienta con il telefonino – dice – E’ certamente un servizio che

rende merito all’ufficio re-lazioni con il pubblico, mi-gliorando i servizi che già eroga attraverso il sito on line. Immaginiamo che un testimone possa apprendere dello spostamento dell’u-dienza, in cui debba com-parire, in tempo reale e non soltanto dopo essere arriva-to in Tribunale. Sarà utile

all’utente della Giustizia nell’orientarsi alla ricerca di aule o di singoli uffici”.Anche per il presidente dell’Ordine degli avvocati, Alvise Troja, l’App “è uno strumento importante per colmare i tanti disservizi che spesso siamo costret-ti a evidenziare e a subire dagli operatori degli uffici

In foto, la presentazione dell’App in Corte d’Assise.

Il Gruppo Servizi Associato s.p,a di Udine, risulta esse-re il vincitore della gara per i servizi di manutenzione e ufficio tributi del Comune di Siracusa con un ribasso del 27,40% sulla base d’asta. Attualmente i servizi in appal-to sono in regime di proroga con le due aziende uscenti Socosi e Util Service fino al 31 marzo 2015; la Filcams CGIL non può non esprimere forte preoccupazione per il proseguo di questo appalto che oggi occupa 88 lavoratori e che domani dovrà, secondo le intese con il Comune di Siracusa, dovrà dare sbocco occupazionale a 7 lavorato-ri ex LSU che oramai da mesi sono sena alcun sostegno economico. E’ vero che in seno alla gara è stato inserita

Servizi manutenzione ufficio tributiGara d’appalto a un’impresa udinese

la c.d. Clausola sociale che garantisce i lavoratori che già operavano nell’appalto, ma è anche vero che detta clauso-la, non garantisce i livelli salariali di questi lavoratori. La Filcams CGIL, a fronte dei risultati raggiunti con le due società dove, con l’ausilio del Comune di Siracusa si è ri-susciti a superare l’utilizzo degli ammortizzatori in deroga, consolidare gli orari di lavoro, di più sancendo il principio che un part-time non può lavorare per meno di 24 ore setti-manali, non permetterà assolutamente che un simile ribas-so, che riteniamo assolutamente inopportuno e totalmente non in grado di sostenere i costi dell’attuale servizio possa ricadere anche incidentalmente sui lavoratori.

la cgil interviene Per chiedere garanzie occuPazionali

sogno di una nuova generazione che esprima dedizione per una città meritevole di attenzione, nella quale alla progettazione che di certo non manca segua una puntuale e concreta realizzazione. C’è bisogno di aprire il confronto con la cittadinanza, ascoltare le istanze dei citta-dini e lavorare affinchè la programmazione, sui temi che riguardano il territorio e il suo sviluppo in chiave turistico-culturale, sia ampia-mente condiviso con i suoi abitanti; lo stesso vale per le splendide realtà della provincia. Siracusa rappresenta un tesoro innato, un pa-trimonio inestimabile in tutto il mondo, oggi serve mettere in campo le migliori espressioni affinchè la nostra città e la nostra provincia.

“La lotta alla corruzione e per la legalità, dopo i reiterati allar-mi lanciati da tutte le istituzioni, è diventata una pre-condizione allo sviluppo; è necessaria per attrarre investimenti e per es-sere appetibili”. Lo dichiara il sindaco, Giancarlo Garozzo, che ha sottoscritto ieri a Cata-nia un Protocollo d'intesa per la prevenzione della corruzione e la promozione della legalità e dell'integrità nel Distretto del sudest.La firma apposta al documen-to è avvenuta alla presenza del presidente dell'Autorità nazio-nale anticorruzione, Raffae-le Cantone. L'accordo è stato

sottoscritto dai 9 enti di Catania, Siracusa e Ragusa che il 26 feb-braio dello scorso anno aderirono, alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitiano, al Distretto del sudest: i Comuni, i Liberi consorzi e le Camere di commercio. A questi si è aggiun-ta di recente anche l'università di Catania.“Senza il passaggio di oggi – pro-segue il sindaco Garozzo – il pro-tocollo costitutivo resterebbe monco, perché mancherebbe il controllo di legalità che da solo è garanzia per la gestione dei fi-nanziamenti pubblici e per quegli imprenditori sani che vogliono venire a investire nei nostri terri-

Lotta alla corruzioneFirmata un’intesatra i comuni del Sud-Est

la firMa avvenuta a catania

tori e vogliono sfruttare le nuove opportunità che si aprono con la costituzione del Distretto. Con la nomina di Raffaele Cantone il Go-verno ha lanciato un segnale ine-quivocabile di cambiamento e noi dobbiamo esserne all'altezza”.Il protocollo d’intesa, costituito da quattro articoli, prevede la nascita di una rete di raccordo anticorru-zione che si avvale della collabo-razione dei responsabili del con-trollo di legalità nei singoli enti. La Rete, tra le altre cose, attuerà misure e procedure anticorruzio-ne in accordo con le prefetture; condividerà banche dati e infor-mazioni; promuoverà convegni, incontri e momenti formativi.

giudiziari, a causa della ri-strettezza di personale. Que-sto è un servizio moderno che va a favore del cittadi-no alla stessa stregua del processo civile telematico, quando saranno superate le criticità, e della notifica te-lematica”. A spingere verso la realiz-zazione dell’App è stato il Gip del tribunale, Michele Consiglio per il quale “si sta facendo qualcosa di concre-to per aiutare la Giustizia a essere più efficace tenendo presente la spending review. L’iniziativa della Fondazio-ne è rivolta all’interesse al-trui e penso che i soci debba-no tenere duro per sostenere le critiche, guardando oltre il grigiore dell’animo uma-no”. La spiegazione pratica dell’App è stata a cura del responsabile dell’elabora-zione, Gaetano Tranchina, mentre il segretario della Fondazione, Massimo Mi-lazzo, ha fatto notare come il servizio vada adesso riem-pito di contenuti. La Fonda-zione “Siracusa e Giustizia” ha in cantiere altre iniziative come quella di sottoscrivere venerdì prossimo un’intesa con i direttori degli istituti di pena siracusani per finanzia-re il progetto di riabilitazio-ne dei detenuti per reati di pedofilia. Ma c’è anche un progetto che riguarda anche la scuola per il quale la Fon-dazione sta raccogliendo i fondi.

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notofuoriescemetanoda un tuboNottata di lavoro per i vigili del fuo-co quella appena trascorsa. Avvertiti da una telefona-ta al centralino la squadra del distac-camento di Noto poco prima delle 21,30 si è recata in via Aurispa dove c’era un fortissimo odore di gas. Puzza che in qualche ora ha invaso non solo la via in questione ma anche le stra-de vicine, Roma, Salvemini e così via. I pompieri, in-sieme con i tecnici dell’impiantistica, grazie a due rileva-tori di gas ed all’a-iuto dei residenti sono riusciti, poco prima di mezzanot-te ad individuare il tubo danneggiato e da cui fuoriusciva il gas. Si trattava di un conduttura, in uso ad una abi-tazione, sita in via Giuseppe Alessi, all’incrocio con via Aurispa, probabil-mente danneggiata da un mezzo tran-sitato e che non si sarebbe nemmeno accorto dell’urto.

In foto, caserma carabinieri di Cassibile.

cRonAcA DI SIRAcUSA • 4 Sicilia • 25 FebbRAio 2015, MeRcoleDì 25 FebbRAio 2015, MeRcoleDì • Sicilia 5 • cRonAcA DI SIRAcUSA

Droga a Floridiachieste 6 condanne

cronaca.A queste conclusioni è giunto il pubblico mini-stero Marghe-rita brianese che ha chie-sto severe condanne per gli imputati

I sei indagati sono da condannare per-ché trafficavano in cocaina e marijuana. Così si è espresso il pubblico ministero Margherita Briane-se, che a dettato le proprie conclusioni al processo a carico di sei persone accu-sate, a vario titolo, di traffico di sostan-ze stupefacenti, tutte coinvolte nell’opera-zione “Botti di Capo-danno”, portata a ter-mine il 20 dicembre 2013 dai carabinieri a Floridia. Al culmine della

requisitoria, il rap-presentante della pubblica accusa ha sollecitato al Gup del tribunale, Andrea Mi-gneco, la condanna a 10 anni di reclusione ciascuno e 60 mila euro di multa a cari-co di Luca ed Eliseo Foti, ritenuti respon-sabili dello spaccio di cocaina e marijuana ad un livello supe-riore, avendo ceduto consistenti partite di droga ad altri piccoli spacciatori al detta-glio. Il Pm ha invo-cato poi la condanna a 6 anni di reclusio-

ne e 40 mila euro di multa nei confronti di Sebastiano Forte, Te-resa Rapacz e Salva-tore Foti , mentre per Giuseppe Frasca ha chiesto la condanna a 4 anni 8 mesi e 4 mila euro di multa.L ’ o p e r a z i o n e antidroga stata avvia-ta a seguito dell’ar-resto in flagranza di un floridiano trovato in possesso, a ini-zio settembre 2013, di un considerevole quantitativo di co-caina (circa quaran-ta grammi), oltre ad alcuni grammi di

hashish e marijuana e sette piante coltiva-te di canapa indiana. I militari dell’Arma, intuendo che la quan-tità di cocaina rinve-nuta e le modalità di smercio (all’interno della propria abita-zione) sottendessero ad una rete più fit-ta ed importante di soggetti coinvolti nel traffico a vari livelli, hanno iniziato a mo-nitorare l’indagato, scavando nelle sue passate frequentazio-ni. Da quest’anali-si di intelligence ed elaborazione delle

informazioni, sono emersi frequenti con-tatti dell’arrestato con i Foti, sogget-ti legati tra loro da stretti vincoli di pa-rentela e già coinvolti in vicende di spaccio.La parola adesso passa ai legali della difesa, per i quali è stata fissata una nuo-va udienza per il 17 marzo prossimo. In quella circostanza i legali della difesa po-tranno fare valere le loro tesi per tentare di scagionare i propri assistiti.

R.L.

Nella foto, il palazzo di Giustizia di Siracusa.

Segregarono la figliaSi protestano innocentipadre e matrigna

il Gip ha convalidato il loro arresto disponendone la scarcerazione

Si sono protestati innocenti il padre e la matrigna, arresta-ti sabato scorso dai carabinieri di Cassi-bile, perché avreb-bero maltrattato la figlia ventitreenne, segregandola in casa. Sebastiano Graziano di 49 anni e la compagna ro-mena Ileana Mol-dovan di 40, sono comparsi ieri mat-tina al cospetto del

Gip del tribunale, Michele Consiglio, il quale, pur condi-videndo gli indizi a carico dei due inda-gati e avvalorando la tesi della donna, ha convalidato l’arresto della coppia dispo-nendone però l’im-mediata scarcerazio-ne con il solo obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.I due congiunti, che hanno affidato la loro

difesa all’avvocato Fabio Iacono, hanno sostanzialmente ri-gettato ogni addebi-to sostenendo di non avere mai picchiato e maltrattato la don-na, che sarebbe stata sempre libera di muo-versi come meglio credeva. Di diverso avviso il rappresen-tante della pubblica accusa, che ha accol-to le risultanze della denuncia della vitti-

ma così come rappre-sentate ai carabinieri della stazione di Cas-sibile, intervenuti su richiesta dei parenti della donna, che era

riuscita a divincolar-si e a scappare dalla casa in cui ha abi-tato fino alla scorsa settimana con il ge-nitore e la matrigna.

La coppia era stata posta sin da sabato scorso in regime di arresti domicilia-ri. Adesso, però, è tornata libera e ciò potrebbe arrecare qualche problema di ordine psicologi-co alla donna che li ha denunciati, tro-vando il coraggio di rompere la con-segna del silenzio e il profondo disagio provato nel vivere nello stesso tetto con persone di cui avrebbe dovuto fi-darsi ma che, alla prova dei fatti, sa-rebbero state a lei ostili sin dal primo giorno in cui la ro-mena ha frequenta-to il padre.

Si sarebbe impegnato coi dirigenti dell’Isab di re-digere una perizia a loro favorevole rispetto all’in-cendio che si è verificato un anno addietro all’in-terno dello stabilimento priolese, in cambio della nomina di un difensore e di un consulente dell’a-zienda di suo gradimento. Operazione che non è an-data in porto per l’inter-vento della Procura della Repubblica di Siracusa, che aveva conferito l’in-carico peritale al docente universitario, per il quale è scattata la misura cau-telare degli arresti domi-ciliari.Il provvedimento restritti-vo è stato emesso dal Gip del tribunale di Messina a carico del professore Al-berto Geraci di 69 anni, già titolare di cattedra presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Cata-nia, in quiescenza all’i-nizio dell’anno in corso. L’ordinanza di custodia cautelare gli è stata no-

Incendio all’Isab: arrestatoconsulente della Procurain cambio chiedeva un incarico di consulenza e di difesa a favore di persone a lui gradite

cronaca. ProSPettò ai dirigenti dell’azienda il Suo intereSSaMento

tificata dai carabinieri di Siracusa al suo domicilio di Aci Castello in provin-cia di Catania.L’indagine, denomina-ta “Stige”, come uno dei cinque fiumi presenti ne-gli Inferi secondo la mi-tologia greca e romana, ha consentito agli investi-gatori di accertare la pre-sunta responsabilità del Geraci il quale, nominato

In quattro rapinanouna gioielleria a Priolo

Hanno fatto irruzione in una gioielleria di Priolo e hanno razziato oggetti prezio-si sotto lo sguardo attonito e impaurito del titolare. Hanno poi tentato di aprire la cassaforte, per prelevare altri oggetti pre-ziosi ma, non riuscendo nell’intento, hanno preferito tagliare la corda prima che fosse troppo tardi.L’episodio di criminalità diffusa è avvenu-to nella centralissima via Pentapoli a Priolo Gargallo. I quattro banditi sono entrati in azione intorno alle ore 19. Uno dei quattro si è presentato alla porta, fingendosi cliente con l’intenzione di entrare in negozio per acquistare qualche oggetto prezioso. Una volta aperto il congegno di sicurezza, però, all’interno del negozio sono entrati anche gli altri individui, uno dei quali ha estratto la pistola che ha puntato contro il malca-pitato. I malviventi hanno approfittato del fatto che al momento della loro irruzione non vi erano clienti all’interno. Sotto la mi-naccia dell’arma, il titolare è stato neutra-lizzato e così gli altri tre rapinatori hanno cominciato la razzia dei gioielli presenti nelle teche espositive del bancone.

il titolare coStretto in un angolo da un individuo arMato di PiStola

componente del collegio di consulenti tecnici, in-dividuati quali periti dalla Procura della Repubblica di Siracusa con l’incarico di procedere all’accer-tamento delle cause di esplosione di un impian-to dello stabilimento Isab Sud di Priolo Gargallo, verificatasi il 26 febbra-io dello scorso anno, in cui un violento incendio

interessava un impianto di raffinazione senza for-tunatamente provocare feriti, avrebbe avvicinato il vertice dell’azienda al quale ha proposto di no-minare, quali difensore e consulente dell’Isab per la vicenda in questione, soggetti a lui vicini, in cambio di una perizia fa-vorevole che avrebbe per-messo allo stabilimento

In foto, l’incendio dello scorso anno all’Isab.

I malviventi hanno anche provato a farsi aprire la cassaforte ma, a causa della con-citazione del momento, il titolare ha fatto andare in blocco il sistema di apertura, fa-cendo di conseguenza desistere dall’intento i rapinatori che, visto anche il poco tempo a loro disposizione, si sono allontanati a bordo

di un’auto, in seguito rinvenuta dai Cara-binieri sempre nel territorio di Priolo, ri-sultata rubata a Misterbianco in provincia di Catania. Dalle prime informazioni rac-colte dai carabinieri della locale stazione, intervenuti a seguito dell’allarme rapina, i quattro sono tutti di origine italiana e con inflessione siciliana nel parlare. I militari di Priolo insieme con i loro colleghi dell’a-liquota Operativa della Compagnia di Siracusa hanno eseguito un attento rilievo delle tracce lasciate dai rapinatori. Gli esiti raccolti e la buona qualità delle immagini, estrapolate dal sistema di videosorveglian-za, hanno consentito agli investigatori di avere indizi a sufficienza su cui lavorare per risalire all’identità dei responsabili. Il danno patito dal gioielliere non coperto da assicurazione, mentre la gioielleria non aveva mai subito rapine.

di non fermare la produ-zione. L’incendio si verificò alle ore 18 circa, preceduto da un forte boato, avver-tito dalla popolazione dei comuni circostanti (Siracusa, Priolo, Melil-li) e fu localizzato presso l’impianto 500-PowerFor-mer. Dalle prime informa-zioni assunte l’incendio fu causato da uno scoppio di una tubazione contenen-te idrogeno. Al momento del sopralluogo era ancora impossibile accedere agli impianti, anche se l’incen-dio fu rapidamente spento in 30 minuti circa, duran-te l’incendio si è anche attivata la torcia di emer-genza. In prossimità della raffineria si avvertiva un odore a tratti di sostanze incombuste e altri idrocar-buri. I dati delle centraline di rilevamento, non mo-strarono particolari incre-menti degli inquinanti ri-levati, i risultati dell’Arpa relativi ai campioni di aria non presentarono valori elevati dei parametri rile-vati.A seguito di quell’inciden-te, la Procura ha disposto il sequestro dell’impianto “Power Former 500”.

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25 FebbRAio 2015, MeRcoleDì • Sicilia 7 • cRonAcA DI SIRAcUSA

Rubavano cavidi rame in galleriaPresi tre catanesi

l’ePiSodio avvenuto la ScorSa notte

Tre catanesi sono stati arrestati dalla Polstrada perché scoperti nell’atto di rubare cavi elettrici da una galleria dell’autostra-da Siracusa-Catania. La differenza rispetto alle al-tre volte è che a loro viene adesso contestato il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti. Un tentativo che, se andato in porto, avrebbe assicurato ai tre presunti autori del furto, un ingente quantitativo di rame ma, al contempo, avrebbe provocato l’oscu-ramento del tunnel con le conseguenze immaginabi-li sul piano della sicurezza stradale.

rezza del tunnel. “I furti di rame sono in continua crescita arrecano danni, non solo economici, met-tendo a rischio la sicu-rezza dei cittadini – com-menta il dirigente della Polstrada di Siracusa, An-tonio Capodicasa - Per ar-ginare e garantire la piena sicurezza della circolazio-ne veicolare sulla propria rete stradale sono state studiate precise strategie d’azione nel corso di nu-merosi tavoli tecnici svolti dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurez-za Pubblica. Intensificati i servizi nelle ore notturne sulle arterie autostradali

In manette son finiti tre ca-tanesi, Giovanni Privitera, Salvatore e Francesco Grasso, i quali sono stati arrestati su disposizione del pubblico ministero Giancarlo Longo, che ha coordinato le indagini.L’episodio si è verifica-to poco dopo le due del mattino di ieri quando i tre indagati sono stati in-tercettati da una pattuglia del Distaccamento della Polizia Stradale di Lentini all’interno della galleria “San Demetrio” sull’au-tostrada, mentre erano in-tenti a recidere dei cavi di rame.Dopo aver precluso ogni

via di fuga, gli operatori di polizia a piedi hanno percorso la galleria, all’in-terno della quale sono sta-ti sorpresi i tre che, dopo aver abbandonato gli at-trezzi e i cavi di rame già tagliati, hanno cercato di fuggire, ma le loro inten-zioni sono state intercetta-te e bloccate dai poliziotti. Dalle successive indagini, i poliziotti del commis-sariato di Lentini e quelli della Polstrada hanno re-cuperato dentro la galleria due taglierini, una cesoia, guanti in lattice, zaini e cavi di rame idonei all’ali-mentazione dell’illumina-zione e dei sistemi di sicu-

In foto, i fratelli Salvatore e Francesco Grasso.

“Con la previsione di 715 posti letto per acuti e 102 per post acuti nella pro-vincia di Siracusa, la nuova rete ospeda-liera concede una eccellente prospettiva di sviluppo per tutti gli ospedali del ter-ritorio provinciale e il presidio Muscatel-lo di Augusta, in tale programmazione, si proietta verso quella dimensione di eccellenza che un territorio ad elevato impatto ambientale richiede, con la spe-cializzazione a polo di riferimento onco-logico provinciale”. Lo ha affermato il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugalet-ta durante un incontro con i componen-ti il Tribunale per i diritti del Malato di Augusta presieduto da Domenico Frucia-no, accompagnati dal deputato Stefano Zito, intervenuto in qualità di vice presi-dente della Commissione Sanità all'Ars, che hanno chiesto chiarimenti e certezze sul futuro dell’ospedale megarese.Il direttore generale Salvatore Brugalet-ta ha sottolineato come dal primo giorno del suo insediamento, mentre si è impe-gnati a portare a compimento il piano di riorganizzazione dell’ospedale Musca-tello secondo la precedente rimodulazio-ne ospedaliera e in vista della nuova, ha posto particolare attenzione alle criticità diffuse sia nelle strutture territoriali che ospedaliere, che hanno imposto inter-venti con carattere di assoluta urgenza. Il riferimento è ai servizi territoriali che sono stati trasferiti nel presidio ospe-

Riflettori accesisull’ospedale di Augusta

il DiReTToRe GeneRAle inconTRo il TDM

daliero e allocati temporaneamente nel nuovo padiglione, poiché i locali di via De Roberto non rispondevano ai requi-siti minimi di sicurezza, nonché alle sale operatorie del nosocomio i cui lavori di ristrutturazione ed adeguamento, che rispondono alle prescrizioni della Pro-cura della Repubblica di Siracusa, sono iniziati in questi giorni. “Stiamo agendo su due piani paralleli – ha puntualizzato Salvatore Brugaletta –, da una parte stia-mo adeguando le strutture con interventi indifferibili e urgenti e, dall’altra, stiamo proseguendo nel piano di riorganizza-zione secondo un disegno che prevede l’attivazione di nuovi reparti, tra questi Neurologia, Oncologia, Oncoematologia, Chirurgia ad indirizzo oncologico, por-tando l’ospedale di Augusta a divenire polo di riferimento oncologico provincia-le e Centro di riferimento regionale per la cura e la diagnosi delle malattie derivanti dall’amianto per cui il progetto, da realiz-zare con i fondi aggiuntivi previsti per le aree a forte rischio ambientale di cui alle legge 5 del 2009, è stato già presentato all’approvazione dell’Assessorato. Con la nuova rete ospedaliera che prevede per l’ospedale di Augusta 120 posti letto, sommati ai 190 privati, la città megare-se potrà contare su una dotazione da far fronte ad un bacino di utenza superiore a quello territoriale. In tale contesto rientra anche la definizione in atto di una nuova pianta organica aziendale che sarà ade-

aretusee, avvalendosi, an-che, dell’impianto di vi-deosorveglianza del tratto autostradale”. I tre indagati sono stati tradotti presso la casa cir-condariale di Cavadonna a Siracusa. “La condotta criminale, posta in essere – continua Capodicasa - mette in gra-ve pericolo l’incolumità pubblica e la sicurezza dei veicoli e delle persone, te-nuto conto che, tale com-portamento, oltre a creare un grave danno economi-co alla società di gestione del tratto autostradale, di-sattivava tutti i sistemi di sicurezza”.

SocIETà • 6 Sicilia • 25 FebbRAio 2015, MeRcoleDì

di Concetto Alota

Per un villaggio tu-ristico che “scompa-re” in quell’angolo di paradiso chiamato “Pillirina”, un altro “apparirà” nell’in-cantevole scenario del suolo di “Suolo di Ognina”. Quel ter-reno in riva al mare e situato tra il piccolo porticciolo naturale di Ognina e la locali-tà balneare di fontane Bianche; proprio lì dove prima i potenti esattori palermitani, i famosi fratelli Salvo, in società con “amici” siracusani nell’ombra, allora come ora, già negli Anni Settanta tentarono di realizza-re un agglomerato di villette unifamiliari da destinare al turismo di nicchia, con una serie di piscine sottoterra, con dentro acqua ma-rina, e gli stupendi ri-flessi, con l’effetto del mare e della naturale scogliera, per una vista d’incanto e vacanze da sogno; dopo, secondo la voce del popolo, i Salvo, o forse insieme con loro per l’interesse del “Suolo di Ognina” spuntò anche il nome di Berlusconi, ma tut-to finì nel volgere di qualche mese e nessun parlò più di quell’e-stensione di terreno, l’ultimo lembo di terra nel capoluogo rimasto incontaminato dal ce-mento, insieme al feu-do della Pillirina. Nel periodo della Giunta Bufardeci, un certo Jò Magliocco, di origine siracusana, ma americano d’adozione, in qualità di ammini-stratore di una società di capitale, con sedi in Italia e negli Stati Uni-ti d’America, presentò un progetto a dir poco futuristico, sullo sti-le Emirati Arabi, con spazi a non finire e ville da sogno immersi in un verde dalla vege-tazione particolare, al-meno così descriveva-no i pochi conoscitori che hanno avuto a suo tempo la possibilità di visionarne i contenuti; progetto che ebbe su-bito negato il necessa-rio nulla osta da parte della Soprintendenza di Siracusa; e se per-severare e diabolico, ecco apparire un altro progetto che si è af-facciato timidamente e silenziosamente nei meandri della burocra-zia degli uffici tecnici comunali siracusani, che, secondo gli elabo-

ognina e il progettodi villaggio turisticorati presentati, tra tutte le altre cose, vorrebbe tagliare in due la stra-da provinciale attual-mente in uso, come per il precedente, e spostarla più a monte, per lasciare quella esi-stente in uso esclusivo al nascente, sulla car-ta per ora e senza un nome, “Villaggio turi-stico di Ognina”. Que-sto “nuovo” progetto sul quel terreno tanto desiderato, già di pro-prietà dei tanti padroni dai cognomi siracusani (ma chi sono gli attua-li non è dato sapere), Campisi, Giampicco-lo, Reale, Cassone e un noto professionista notaio in Vittoria nella provincia di Ragusa, è stato presentato da una società denomi-nata “Siracusa Sun Lld” con sede a Roma e a Miami, negli Stati Uniti d’America, at-traverso un fiduciario, dottor Farina, per la realizzazione di un villaggio turistico con annesso eliporto; ma a ben vedere e a ben sen-tire gli attori del primo round di questa storia, ripetono che il nuovo progetto presentato sa-rebbe identico a quello “vecchio”, e per il qua-le la Soprintendenza si dichiarò contraria a causa della medesima prima valutazione per quello della Pillirina: la mancata osservanza in progetto dei famosi 150 metri tra la costa e il cemento. Si deve riflettere a fon-

do come in un’epoca che nega l’esistenza della verità incontro-vertibile, quello che non appare è sempre diverso dalla storia rac-contata dai media, nei crocicchi dei bar, nei salotti della politica. In questa situazione la parola “Verità” è usata per indicare la capa-cità di prevalere sugli antagonisti. Tutta la vicenda legata alla rea-lizzazione di un villag-gio turistico alla “Pil-lirina” per merito di “Elemata Maddalena”, di proprietà del mar-chese, Emanuele De Gresy, da anni pieni di luce e ombre, grida e sussurra, incontri, me-diazioni e promesse, connubi e accanimenti contro quel progetto che i “verdi” hanno contrastato quasi sul nascere, fino a costrin-gere l’amministratore Emanuele De Gresy ad annunciare di abban-donare l’idea e chiede-re oltre cento milioni di euro al comune di Siracusa a titolo di ri-sarcimento del danno; ma, alla fatta dei conti, questa è semplicemen-te, alla fatta dei conti, una storia della politi-ca degli affari siracusa-ni come un'altra, dove l’oggetto del contende-re è sempre uguale, e così come è stata rac-contata si può definire “classica”; ma il perché della decisione finale forse non è del tutto legata alle ostilità mes-se in atto, dai “verdi”,

la consegna è stata da sempre il silenzio pro-fondo. La domanda a questo punto è: la pro-prietà della “Pillirina” e del progetto abban-dona tutto per paura di verdi e verdoni, oppure perché qualcuno o più di uno gli hanno detto che non si può fare più niente rispetto agli ac-cordi e le promesse fat-te e se… ? Fate voi; ma attenzione, però, per-ché sullo “sfondo” ap-pare come per incanto un nuovo scenario: la trattativa avanzata di gente “importante” con il prestanome di turno, i tanti parenti, figli, fi-gliastri e amici, per la partecipazione in un mega attività turistica in quell’appezzamento di terreno sulla costa tra Ognuna e Fontane Bianche, chiamato il “Suolo di Ognuna” per “sistemarsi”. Forse stavolta la regola nasconde la formula, e forse la nuova “corda-ta” in campo, in cam-bio della “liberazione” della “Pillirina”, attra-verso l’approvazione di una Riserva natu-rale, vorrebbe lì, nel “Suolo di Ognina”, realizzare “in proprio” un bel villaggio turisti-co a gradimento e sul modello “ambientali-sta” avanzato, in quel terreno tanto bello e panoramico a due pas-si dall’autostrada, con l’aggiunta del portic-ciolo turistico naturale di Ognina già pronto, e solamente da “ristrut-turare”, così con una semplice richiesta di concessione demania-le realizzare l’attività per il diporto nautico al servizio del nuovo e grande villaggio tu-ristico a “vocazione ambientalista” di pro-prietà di “amici e o parenti”. Se avete dei dubbi, non disperate: non vi rimane che at-tendere serenamente il prossimo tam tam me-diatico, e nel frattem-po pensare ad un’al-tra storia che pare già pronta e legata a dop-pio filo alla prossima richiesta della Corte dei Conti per i risarci-menti dei danni causati all’Erario, contro am-ministratori, dirigenti, tecnici e fate voi, per un importo del danno globale intorno ai due-cento milioni di euro: Pillirina, Open Land, Cassoni alla Marina e Centrale del latte, e se abbiamo dimenticato qualcuno aggiungetelo voi cortesemente.

o ambientalisti che dir si voglia. Nei risvolti “dell’altra storia della Pillirina” prima e ora del “Suolo di Ognina”, quella non raccontata alla pubblica opinione, troviamo una serie di perversi meccanismi dove si trovano im-plicati più “soggetti”, ognuno per il compito assegnatogli, per trat-tare e definire aspetti naturali per una con-cessione e una pratica così ingarbugliata e piena di ostacoli, ma con tanti interessi e tanti soldi di mezzo, sempre uguale e come il progetto di un vil-laggio turistico in una delle zone più belle di Siracusa, ora diventa-no due. I “riporti” ne-cessari arrivano fino a Palermo, dove il clima è stato da sempre ve-lenoso, ma altrettanto “gentile” con la giusta presentazione e formu-lazione adeguata, così come per il percorso burocratico insidioso, capzioso, permaloso. Ma niente problemi, avrebbero detto quei più di uno tutti insie-me: “…ci possiamo pensare noi con i ne-cessari argomenti e distanze, ravvicinabi-li, ovviamente”. Ma qualcosa non sarebbe andato per il verso giu-sto, o peggio ancora i contrasti si sarebbe-ro appesantiti perché qualcuno voleva alleg-gerire i contenuti del progetto; poi i veleni, giusti o sbagliati (?),

degli ambientalisti, o dei tanti” verdi”, le “tragedie” del Palazzo e via dicendo avrebbe-ro, di fatto, complicato “l’ultima trattativa”; ed ecco forse trovate le parole “magiche”: “…ci vuole un tantino di pazienza; occorre necessariamente aspet-tate che le acque si calmino. Tira… brutta aria, …magari i “jurici si stannu ‘ntirissannu a… sti fatti… Pilli-rina”. Ma questa è la terra delle lettere ano-nime e del “peso” del-le “gelosie” per il non nulla. La forza del destino ascolta sempre tutte le “voci in campo” e solo dopo sceglie chi deve decidere e cosa fare. Ma quella richie-sta di risarcimento del danno potrebbe essere una “circostanza”, una “condizione” per met-tere cementificatori e ambientalisti ancor di più l’uno contro l’al-tro, tirando in ballo il mancato sviluppo eco-nomico, la crisi econo-mica che ci stringe nel-la morsa della fame in una guerra tra i poveri, mentre ci sarebbe qual-cuno pronto a inve-stire, ma i tanti paletti sia burocratici-politici, sia ambientali-politici avrebbero fatto saltare tutto il programma am-bizioso e, “succulento” per pochi, creando così ancora tanti disoccu-pati e tanta miseria tra la gente tanta pro-vata. Dalle istituzioni

Il nuovo pro-getto sul quel terreno di pro-prietà dei tanti padroni dai cognomi sira-cusani, Cam-pisi, Giampic-colo, Reale, Cassone e un noto profes-sionista notaio

guata alle nuove esigenze. L’ospedale è tutto un can-tiere, sono in corso i lavori di cablaggio strutturato su tutto il presidio, sono già al collaudo le nuove strutture del Pronto soccorso, Laboratorio analisi e Radiologia, tra i prossimi interventi è prevista la manutenzione ed il completamento della passerella di collegamento dei due padiglioni”. “Abbiamo apprezzato - ha dichiarato Domenico Fruciano a conclusione dell’incontro - la disponibilità del direttore generale Salvatore Bruga-letta ed abbiamo accolto con favore la sua proposta di organizzare degli incontri periodici al fine di collabo-rare e continuare a confrontarci sulle problematiche del nosocomio di Augusta. Abbiamo ottenuto delle prime risposte rassicuranti alla nostra lettera inviata lo scorso 3 febbraio alla dirigenza dell’Asp di Siracusa, illustrata e discussa con i cittadini durante l’assemblea pubblica tenutasi il 6 febbraio. I cittadini di Augusta temono una chiusura dell’ospedale ed hanno bisogno di risposte certe sul futuro dello stesso. Adesso sarà l’Assessorato a doverci fornire ulteriori risposte e con-ferme in merito, soprattutto, ai tempi di erogazione dei già richiesti finanziamenti da parte della competente Asp”. L’ospedale Muscatello, ha ricordato il direttore generale Brugaletta, è oggetto di un piano di riorganiz-zazione in corso già da alcuni anni. I primi interventi effettuati sono stati la ristrutturazione dell’ex reparto di Oncologia al secondo piano del vecchio padiglione e di parte dei locali a piano terra dove è stata trasferi-ta la Psichiatria. Successivamente sono stati realizzati con fondi Po Fesr i lavori per il nuovo Pronto soccor-so, Laboratorio analisi e Radiologia, ultimati e già al collaudo, i lavori di ristrutturazione e completamento del primo e secondo piano del nuovo padiglione per l’allocazione di servizi ospedalieri e territoriali, am-bulatori, uffici del Distretto.

In foto, una veduta di Ognina.

Page 5: Libertà Sicilia del 25-02-15.pdf

25 FebbRAio 2015, MeRcoleDì • Sicilia 9 • SocIETà

Unicredit Subito casa compie un annoIn Sicilia incarichi di vendita per 800 immobili

Dopo alcuni anni di difficoltà il settore immobiliare sta comin-ciando a mostrare i primi timidi segnali di ripresa

e’ con questo obiettivo che il Gruppo unicredit ha investito nuove risorse

Dare un supporto concreto a un set-tore storicamente trainante per l’eco-nomia della Sicilia come quello immo-biliare. E' con que-sto obiettivo che il Gruppo UniCredit ha investito nuove ri-sorse nello sviluppo dell’intermediazione immobiliare e, con la nuova società Uni-Credit Subito Casa, avviata un anno fa, ha già raccolto inca-richi alla mediazione per circa 800 immo-bili nella Regione.

Dopo alcuni anni di difficoltà il setto-re immobiliare sta cominciando a mo-strare i primi timi-di segnali di ripre-sa. Secondo i dati del l ’Osservatorio Immobiliare dell’A-genzia delle Entrate, in Sicilia, nel primo semestre 2014, le compravendite sono cresciute dell’1,1% rispetto al medesimo periodo dell’anno

precedente, segnale di interruzione di un trend negativo. “Per essere vera-mente distintivi oggi - dichiara Giovan-ni Chelo, Regional Manager Sicilia di UniCredit - bisogna allargare lo spettro della consulenza of-ferta ai nostri clienti. Oggi si può rivolgere a UniCredit Subito casa, anche attra-verso le filiali Uni-

Credit, non solo chi vuole comprare una casa, ma anche chi ha bisogno di assi-stenza per vendere al meglio il proprio immobile. Quest’ini-ziativa è una risposta alle richieste stesse dei nostri clienti, che vogliono ricevere consulenza su tutto il patrimonio, incluso quello immobiliare. La stessa richiesta ci arriva anche dai co-struttori che voglio-no dalla nostra banca non solo un suppor-to finanziario, ma anche un supporto commerciale per la vendita, ed i numeri cominciano ad essere importanti".Parallelamente, a conferma del suo impegno volto a im-primere una spinta alla ripresa del set-tore immobiliare nel suo complesso, UniCredit è stata protagonista di una decisa ripresa nell’e-rogazione dei mu-tui per l’acquisto di abitazioni in Italia. Il trend si riscontra anche in Sicilia dove nel 2014 UniCredit ha registrato un in-cremento del 45% nell’erogato rispetto all’anno precedente.

noto, ultimi appunta-menti stagionali con il teatro Volge al termine la rassegna teatrale al "Tina Di Lorenzo" di Noto dedicata ai bam-bini ed ai ragazzi, for-temente voluta dalla Fondazione Teatro con direzione artistica sem-pre di Sebastiano Lo Monaco. "Teatro ragaz-zi 2014-2015" chiude col botto, però, aven-do in programma una settimana pienissima e con il quasi sold out per tutti gli spettacoli. Si comincia domani, mar-tedì 24 febbraio con "The sound of music- Tutti insieme appassio-natamente" che dopo gli applausi ricevuti in dicembre torna ad esse-re protagonista martedì e mercoledì, con quat-tro repliche mattutine, dedicate alle Scuole, e due serali, a grande richiesta, e per i quali c'è ancora qualche po-sto libero. Il musical, molto noto grazie alla trasposizione cinema-tografica, è ambientato in Austria nel periodo antecedente il secondo conflitto mondiale e narra la storia di Ma-ria, esuberante ragazza chiamata ad improvvi-sarsi istitutrice dei set-te figli del comandante Von Trapp. Delicata storia d'amore ed inno di gioia alla musica nel bel mezzo dell'incubo nazista. Sceneggiature testo, riduzione teatra-le e regia di Giuseppe Spicuglia con la com-pagnia che già lo scor-so anno incantò la pla-tea con "La bella e la bestia". E che saranno protagonisti anche con "Mary Poppins", spet-tacolo dedicato ai più piccoli, dai tre anni in su. La tata più famosa al mondo arriverà con il suo ombrello e l'in-credibile borsa senza fondo, al Tina Di Lo-renzo il 26 e 27 febbra-io, giovedì e venerdì prossimi, sempre con due repliche mattutine, ore 9,30 e 11,30.

Tra i servizi distinti-vi di UniCredit Su-bito Casa c’è anche il Fascicolo Casa: in un unico documen-to, utile sia per chi vende che per chi acquista casa, ven-gono riportate, in maniera trasparente, tutte le caratteristi-che dell’immobile, da quelle urbanisti-che, a quelle catasta-li, impiantistiche e di certificazione ener-getica, rilevate da un perito terzo. Nelle filiali UniCre-dit viene offerta inol-tre la “Carta d’Iden-tità del patrimonio immobiliare”, uno strumento sempli-ce che permette una valutazione chiara e articolata del proprio portafoglio: il clien-te, fornendo sempli-cemente il proprio codice fiscale, riceve in un report la stima del valore dell’im-mobile, il grado di volatilità e di liquida-bilità, nonché alcuni valori qualitativi utili all’eventuale propo-sizione di vendita.Infine è on line il sito della società, www.unicreditsubitocasa.it, in cui sono già di-sponibili numerose offerte di vendita e che verrà progressi-vamente aggiornato con sempre più nu-merose proposte.

Arriva in Italia Ashoka, il net-work dell’imprenditoria sociale che da 30 anni opera in 80 Paesi nel mondo. Domani 26 Febbra-io si terrà a Milano la presenta-zione del network con il conve-gno “Innovare per ripartire. Gli imprenditori sociali di Ashoka come motore per la crescita”. Nella rete di supporto di Ashoka c’è il siciliano Mimmo Costan-zo, founder di Cogip, azienda leader grandi opere e energie rinnovabili. Costanzo è il pri-mo ASN, membro dell' Ashoka Support Network italiano. “Vo-

gliamo creare anche in Italia una rete di imprenditori, manager, pro-fessionisti innovatori, che sappia-no lavorare per la società e per il loro territorio” afferma Costanzo. L’obiettivo di Ashoka è trovare e sostenere alcuni selezionatissimi imprenditori sociali, capaci di es-sere “autori del cambiamento”. “Quella che è fondamentale - ag-giunge Mimmo Costanzo - è la capacità di mettersi in rete per far beneficiare del nostro know-how altre realtà simili a livello naziona-le e internazionale e favorire l’in-novazione. Il ruolo dell’imprendi-tore è quello di sapersi guardare intorno e ascoltare, con i sensi am-plificati dal desiderio di migliorare non solo la propria realtà, ma an-che quella degli altri: pensiamo ad un mondo dove l’energia sia pulita e sostenibile, dove la tecnologia risolva problemi reali e dove i pro-dotti e i servizi creino valore per la società.

Ashoka arriva in Italia

Si Svolgerà a Milano il 26 febbraio

TRIBUnALE DI SIRAcUSA ProSSima inSerZione:01/03/2015le VendiTe GiUdiZiarie

Tutti possono partecipare alle vendite giudiziarie, tranne il debitore esecutato - art.579 cpc - Non occorre l’assi-stenza di un legale o altro professionista. Ogni immobile è stimato da un perito del Tribunale. Oltre al prezzo si pagano i soli oneri fiscali (IVA o Imposta di Registro), con le agevolazioni di legge (1° casa, imprenditore agricolo ecc.). La vendita non è gravata da oneri notarili o di mediazione. Il decreto di trasferimento dell’immobile viene emesso dal giudice dopo 60 giorni - ex art.585 cpc - dal versamento del prezzo che va fatto entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva. La trascrizione nei registri immobiliari è a cura del Tribunale. Di tutte le ipoteche e i pignoramenti, se esistenti, è ordinata la cancellazione. Le spese di trascrizione, cancellazione e voltura cata-stale sono interamente a carico della procedura. Per gli immobili occupati dai debitori o senza titolo opponibile alla procedura del Giudice, ordina l’immediata liberazione. L’ordine di sfratto è immediatamente esecutivo e l’e-secuzione non è soggetta a proroghe o a graduazioni. Eventuali spese legali sino a euro 516,46 sono a carico della procedura. Le AStE GiUDiziARiE saranno inserite dalla data di pubblicazione del ban-do fino alla data prevista per l'asta sul sito:

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VENDITE IMMOBILIARI E FALLIMENTARICOME PARtECiPARE

Domanda in carta legale (euro 10,33) con indicazione del bene, del prezzo offerto e dai termini di pagamento, da presentare in busta secondo i tempi e le modalità stabilite dall’organo che procede alla vendita e può essere presentata anche nella stessa data dell’esperimento di vendita; nella busta va inserito anche un assegno circolare non trasferibile di importo pari al 10% del prezzo offerto, quale cauzione, che verrà trattenuta in caso di revoca dell’offerta. Nel caso di più lotti di tipologia omogenea nella stessa procedura, l’interessato all’acquisto di un solo lotto può formulare offerte d’acquisto per più lotti allegando un solo assegno circolare corrispondente alla cauzione richiesta per il lotto di maggior valore, espressamente subordinato all’efficacia delle offerte relative ai lotti, la cui gara si svolge successivamente, alla mancata aggiudicazione a loro favore del lotto precedentemente posto in vendita. Nella domanda l’offerente deve indicare le proprie generalità (allegando fotocopia doc. identità ovvero visura camerale per le società), il proprio cod. fiscale, se intende avvalersi dell’agevolazione fiscale per la 1° casa e, nel caso in cui sia coniugato, se si trova in regime di separazione o comunione dei beni. Sulla busta deve essere indicato solo lo pseudonimo o motto dell’offerente (che consenta allo stesso l’identificazione della propria busta al momento dell’apertura della gara) la data della vendita e il nome del giudice senza nessuna altra indicazione (né nome del debitore o del fallimento, né bene per cui è stata fatta l’offerta). Prima di fare l’offerta leggere la perizia e l’ordinanza del giudice. A chi intestare l’assegno: a nome di “Procedura” aggiungendo le parole in calce ad ogni annuncio dopo l’indicazione Rif (per es. “Procedura RGE 100/99 Rossi”). Dove presentare al domanda: in Tribunale all’ufficio Vendite Immobiliari. Come visitare l’immobile: rivolgersi al curatore o al custode giudiziario indicati in calce all’annuncio; se non indicati inviare richiesta per la visita dell’immobile all’ufficio vendite immobiliari per posta al Tribunale di Siracusa - Ufficio Vendite Immobiliari - Viale Santa Panagia 96100 Siracusa, indicando l’immobile, il n. di Rif., la data della vendita, il proprio nome e recapito tel. L’ufficio comunicherà la richiesta all’Avvocato ceditore affinchè presenti istanza al Giudice per la nomina del Custode. La partecipazione all’incanto è disposta dal giudice dell’esecuzione con l’ordinanza di vendita, cui viene data adeguata pubblicità sul quotidiano di Siracusa «Libertà». Le vendite giudiziarie possono essere disposte: o dal giudice della esecuzione del Tribunale di competenza; o, su delega di quest’ultimo, da un notaio; oppure dal giudice del fallimento.

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ASTE GIUDIZIARIE • 8 Sicilia • 25 FebbRAio 2015, MeRcoleDì

TribUnale di SiracUSaSezione Fallimenti

Procedimento n. 16/14 r.f.Si rende noto che il 23/4/15, ore 12.00, nella sala di udienze della Sezione fallimenti del tribunale di Siracusa, avanti il g.d. dott.ssa viviana urso, si procederà all’esame delle offerte di acquisto senza incanto, e se del caso all’aggiudicazione, dei seguenti beni: complesso immobiliare per uso commerciale, con terreno di pertinenza (esteso mq 3.000 ca.) (in catasto fg. 69 p.lla 113), sito a Siracusa in via Elorina 152, esteso mq. 360 ca., cat. d/8; in catasto fg. 69 p.lla 113. Sono compresi nella vendita i beni mobili di proprietà della C.S.C. Service s.r.l. meglio descritti nel verbale di inventario del 3/7/2014. Prezzo base d’asta € 585.705,27 (al netto delle spese tecniche ed ai costi per il ripristino dei luoghi indicate in perizia ed appresso meglio specificate). minima offerta in aumento € 20.000,00.in caso di esito negativo della v.s.i., il 30/4/15, ore 12.00, sempre nella sala di udienze della Sezione fallimenti del tribunale di Siracusa, avanti il g.d. dott.ssa viviana urso, si procederà alla vendita all’incanto dei suddetti beni. le offerte o domande di partecipazione dovranno essere depositate in busta chiusa, presso la cancelleria del Tribunale di Siracusa, Sezione fallimenti, entro le ore 12.00 del giorno precedente a quello fissato per la vendita, accompagnate da cauzione del 10% e deposito spese del 20%, con 2 assegni circolari non trasferibili intestati all’avv. Giuseppe librizzi, curatore del fallimento della c.S.c. Service s.r.l.. Avviso integrale e relazione dell’esperto disponibile sul sito www.astegiudiziarie.it ovvero presso la cancelleria.

il cancelliere

TribUnale di SiracUSaAvviso di vendita procedura n.181/93 R.G.es.

Si rende noto che ad istanza di c.r.i.a.S., avanti il g.e. dott. fabio Salvatore Mangano, presso il tribunale di Siracusa il 21.04.2015 ore 11,30, si terrà la vendita senza incanto e ove essa non abbia luogo il 28.04.2015 ore 12,00 si terrà la vendita ai pubblici incanti del seguente bene: “ Garage sito in Avola, via Genova s.n. inserito in un isolato urbano con accesso indipendente da via Genova, confinante con via catania. il fabbricato è collocato ad un unico livello fuori terra ed è realizzato in muratura con solaio di copertura piano in latero-cemento, pavimento in battuto di cemento, infisso esterno metallico avvolgibile. il garage ha una superficie complessiva di mq24. l’immobile è censito al catasto al n.c.e.u. del comune di Avola al foglio 50 particella 240 sub1 categoria c/6, classe 3, mq 19, rendita 74,58. Prezzo base d’asta e 16.436,00. Aumento minimo euro 1.000,00. ogni concorrente, per partecipare all’asta dovrà depositare in cancelleria entro le ore 13,00 del giorno precedente la vendita una cauzione non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto, non inferiore al prezzo base d’asta. l’aggiudicatario dovrà depositare il prezzo di aggiudicazione, dedotta la cauzione, nelle forme dei depositi giudiziari entro 60 giorni dall’aggiudicazione. la relazione di stima trovasi pubblicata sul sito www.astegiudiziarie.it. e www.tribunale.siracusa.it. Maggiori informazioni in cancelleria. Siracusa, 19.02.2015 il Funzionario Giudiziario

Maria Carmela Gennaro

TribUnale di SiracUSaAvviso di vendita

Procedura esecutiva n. 339/11 R.E.i.Si rende noto che giorno 22/4/15, ore 12.00, presso il proprio studio sito a Siracusa nel viale Santa Panagia 136/n, l’avv. Giuseppe librizzi procederà all’esame delle offerte di acquisto senza incanto, e se del caso all’aggiudicazione, dei seguenti beni:LOttO 1: terreno sito a Pachino nella c.da camporeale, esteso are 46,52; in catasto fg. 11, p.lla 1404. Prezzo base d’asta € 21.500,00. Minima offerta in aumento € 2.000,00.LOttO 2: opificio costituente un complesso industriale vinicolo sito a Pachino nella c.da Camporeale, realizzato su di un’area estesa complessivamente ha 1.05.88; in catasto: fg. 11, p.lla 2575 sub 4, cat. d\1. Prezzo base d’asta € 1.490.000,00 (al netto delle spese per la regolarizzazione urbanistica meglio specificate in perizia). Minima offerta in aumento € 75.000,00.in caso di esito negativo della vendita senza incanto, il 29/4/15, ore 12.00, sempre presso il proprio studio, l’avv. Giuseppe librizzi procederà alla vendita all’incanto dei suddetti beni. le offerte o le domande di partecipazione dovranno essere depositate in busta chiusa, presso lo studio del suddetto professionista, entro le ore 12.00 del giorno precedente a quello fissato per la vendita, accompagnate da cauzione del 10% e deposito spese del 20%, con 2 assegni circolari non trasferibili intestati all’avv. Giuseppe librizzi. Avviso integrale e relazione dell’esperto disponibile sul sito www.astegiudiziarie.it ovvero presso lo studio predetto. il professionista delegato Avv. Giuseppe Librizzi

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SocIETà • 10 Sicilia • 25 FebbRAio 2015, MeRcoleDì

corso di cultura e Storia dell’Arte Ebraica: visita guidata a Siracusanell’ambito del corso di cultura e Storia dell’arte ebraica, organizzato da Sicilianti-ca, si svolgerà dal 28 Febbraio all’1 Marzo 2015 una visita guidata a Siracusa, Modica e Scicli, dedicata alla presenza ebraica nel-la val di noto. la mattina del primo giorno, dopo l’arrivo a Siracusa, è prevista la visi-ta alla Giudecca che si articolava intorno alla strada principale che porta ancor oggi il nome di via della giudecca. Quest'ampio quartiere sviluppatosi sulla parte orientale di ortigia sorse probabilmente fra il vi e il vii secolo. visita inoltre all’edificio in cui gli studiosi localizzano la Sinagoga. l’itinerario toccherà anche il bellissimo Palazzo Mon-talto, di stile gotico chiaramontano, situato nelle adiacenze di Piazza Archimede costru-ito nel 1397. visita infine al Miqweh, bagno di purificazione rituale, situato nei sotterra-nei di un edificio patrizio a 18 metri sotto il livello stradale e alimentato da acqua pura sorgiva. l'ingresso conduce direttamente al cunicolo scavato nella roccia che scende in una stanzetta rettangolare presso il cui cen-tro vi sono tre vasche in cui sgorga ancora dell'acqua. nel pomeriggio, con inizio alle ore 17,00, a ortigia, nella sala borsellino del Palazzo del Senato, si terrà il convegno dal titolo: Presenza ebraica a Siracusa. dopo l’introduzione di vittoria fagotto berlinghieri, Presidente fildiS di Siracusa, e di alfonso lo cascio, della Presidenza regionale Sici-liantica, interverranno Maria vittoria fagotto berlinghieri, Storico dell’arte e Presidente fildiS di Siracusa che parlerà su: “il mikveh di Siracusa tra ritualità e testimonianze”, mentre lorenzo Guzzardi, Archeologo, del-la Soprintendente bb.cc.aa. di caltanisset-ta interverrà su: “Testimonianze ebraiche di età tardo-antica nel siracusano”. a questo seguirà l’intervento di elenaFlavia castagni-no b., archeologa, vice-Presidente europea university Woman of europe che illustrerà il tema “Pietre erranti: il cimitero ebraico di Siracusa tra mare e terra”, mentre Marzia Scialabba, archivista, della Soprintendenza ai bb.cc.aa. di Siracusa relazionerà su: “il rotolo di ester, manoscritto ebraico del Xviii sec. di recente scoperta”. Successivamente elisabetta Pagello, Storico dell’architettura e federico fazio, SdS Siracusa - università di catania relazioneranno su: “la Giudecca di Siracusa: nuove acquisizioni”. infine la stori-ca angela Scandaliato parlerà su: “il mistero della chiesa che non fu mai sinagoga nell’i-sola di ortigia”. Modera Mercedes bares, Storico dell’architettura presso l’università di Palermo, membro fildiS Siracusa. a se-guire si terrà la cena ebraica.il giorno dopo è prevista la visita guidata all'antico quartiere del cartellone (cartiddu-ni) nel centro abitato di Modica, sede della omonima contea, uno dei più importanti feudi dell’italia meridionale, attivo dal 1296 al 1815. il quartiere, abitato quasi esclusiva-mente fino al 1492 da una delle più fiorenti e numerose comunità ebraiche di Sicilia e ancor oggi caratterizzato da un intricato e tortuoso dedalo di viuzze e scalinate che si inerpicano lungo il ripido versante orientale della collina dell'itria, fu teatro del più fero-ce e tragico eccidio giudaico di Sicilia. Suc-cessivamente i partecipanti, a cava D’Aliga, potranno seguire un percorso olfattivo tra le molteplici varietà di erbe aromatiche dell'a-zienda “gli aromi”. Subito dopo il Pranzo nel kitchen garden, con un accenno alla tra-dizione ebraica, è prevista la partenza per Scicli con la visita guidata, lungo le pendici occidentali del colle di S. Matteo e del ca-stello, il quartiere del vauso, altrimenti detto nelle fonti documentarie e antiquarie “della Meschita”, sede in passato di due sinagoghe e di una comunità ebraica di circa duecen-to persone. Del quartiere si può ancora ap-prezzare la forte connotazione rupestre, ben esemplificata da una galleria sotterranea e dalle evidenti tracce di abitazioni e chiese scavate nella roccia calcarea.

Il 27 Febbraio del 1943 durante un bombardamento alleato su Siracusa ed in particolare su Piazza Santa Lucia persero la vita 56 civili fra cui 9 bam-bini. Il bombarda-mento sulla nostra città non aveva nessun obbiettivo militare perché gli aerei avrebbero dovuto lanciare quelle bombe nel vicino Stadio Vit-torio Emanuele dove si stava svol-gendo l’adunata del Sabato Fascista con lo schieramen-to di tanti giovani e provocando così una carneficina. Al solo scopo di cre-are rabbia e clima di odio verso il re-gime che aveva vo-luto quella guerra. Per ricordare il luttuoso evento il cui Anniversa-

rio cade proprio in questi giorni, la Sezione di Siracusa dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra egregiamente pre-sieduta da France-sco Magnano ha organizzato con la collaborazione del dr. Alberto Mo-scuzza Presidente dell’Associazione

Culturale Lamba Doria per sabato prossimo 28 feb-braio 2015 un Con-vegno Storico per “ricordare e non dimenticare” al Il Convegno che avrà luogo nella sede di P.zza S.Lucia dell’Associazione Fedeli di Santa Lu-cia, presieduta dal dr. Luigi Puzzo che

insieme alla Basi-lica di Santa Lucia al Sepolcro hanno patrocinato l’even-to. All’incontro de-nominato “Siracusa non dimentica”, parteciperanno ol-tre al Presidente Regionale dell’ ANVCG prof. Giu-seppe Guarino, i Presidenti delle Sezioni Provincia-li dell’ANVCG e numerosi soci. In-terverrà l’Assesso-re Antonio Grasso e presenzieranno autorità religiose, civili e militari del Capoluogo. Al ter-mine del convegno verrà scoperta una lapide marmorea in ricordo delle vittime della stra-ge che verrà posta sulla facciata late-rale della Basilica di Santa Lucia al Sepolcro. Salvatore Cimino

Lapide dell’Anvcg per ricordare le vittime civili del bombardamento alleato su Siracusa nel ’43

un convegno storico per

“ricordare e non dimentica-re” avrà luogo nella sede di

p.zza S. lucia dell’Associa-

zione Fedeli di Santa lucia

Immagini di Siracusa bombardata

dal fuoco amico

24 FebbRAio 2015, MARTeDì • Sicilia 11 • SocIETà

neaPoliS

culotti:“Stragi di cani a Siracusa assurda”“Sta diventando qua-si un triste bollettino di guerra quello che, ogni settimana, ci raccontano i giornali attraverso la testi-monianza delle volontarie e dei volontari di diverse associazioni animaliste siracusane”. A parlare è l'avvocato Giuseppe Cu-lotti, presidente della cir-coscrizione Neapolis, in-teressata in queste ultime settimane da diversi epi-sodi di avvelenamento ai danni di cani di quartiere e randagi.“Gli episodi di Tivoli pri-ma e del Plemmirio poi – continua Culotti – costati la vita a decine di cani indifesi, sono destinati purtroppo a non rimane-re isolati se non vengono attuati rimedi concreti da parte dell'Amministrazio-ne Comunale di Siracusa.Un intervento – prosegue il presidente di Neapolis – che deve essere mirato da una parte al controllo più incisivo sul territorio, anche con l'aiuto della videosorveglianza e di una maggiore presenza di Vigili Urbani, e dall'altra all'attuazione di un piano di seria regolamentazione del fenomeno del randa-gismo, presente in quelle zone a livelli altissimi ma che in nessun caso può giustificare azioni di na-tura cruenta, anche se det-tate dall'esasperazione dei residenti”. “Nel ricordare che ho già presentato una querela contro ignoti alla Procura di Siracusa – con-clude l'avvocato Culotti – esorto i volontari delle associazioni, i residenti e tutti i cittadini interessati a restare vigili e a segna-lare alle autorità ogni at-tività sospetta riscontrata nelle suddette zone, come la presenza di bocconi di dubbia provenienza o di ciotole di cibo posiziona-te in maniera insolita. La barbarie infatti può essere sconfitta soltanto dalla ci-viltà e dal lavoro di squa-dra”.

Venerdì prossimo alle ore 19.30, presso il Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa - Salone Giovanni Paolo II (via del Santuario 33, ingresso lato Piazza della Vittoria), si terrà un incontro sui diritti umani dal titolo “Essere Umani, tra legge e solidarietà”. L’iniziativa prevede la pro-iezione (prima volta assoluta per Siracusa e provincia) del docufilm “Io sto con la spo-sa” e, a seguire, il dibattito con Gabriele del Grande, giornalista e uno degli ide-atori e registi del docufilm, e padre Carlo D’Antoni, parroco di Bosco Minniti. Coordinerà il dibattito il giornalista Massimiliano Perna. L’evento (che al mat-tino avrà luogo anche al liceo Classico “Gargallo”, ma riservato ai soli studenti) è promosso dalla Comunità di Bosco Minniti e Amnesty International gruppo Italia 85. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.Tra la legge ingiusta e la solidarietà umana, qualcu-no ha deciso di prendere posizione. Ed ha scelto la solidarietà, organizzando un viaggio per difendere un

convegno su: “Essere Umani, tra legge e solidarietà”L’iniziativa prevede la proiezione (prima volta assoluta per Siracusa e provincia) del docufilm “io sto con la sposa”

al Santuario Si terrà un incontro Sui diritti uMani

sogno. «C’è un sole unico per tutta l’umanità, una sola luna. Anche il mare è di tutti, così la vita. È di tutti e per tutti». A ricordarcelo è Ta-sneem Fared, giovane sposa palestinese in viaggio da Milano a Stoccolma con l’a-bito bianco indosso, il futuro marito al fianco e un corteo di amici siriani, palestinesi e italiani al seguito. Tutti protagonisti del coraggioso film-documentario che sfida i confini e il pregiudizio: “Io

sto con la sposa”, di Gabriele Del Grande, Antonio Augu-gliaro e Khaled Soliman Al Nassiry, uscito nelle sale italiane il 9 ottobre 2014 e che arriva per la prima volta a Siracusa. Realizzato grazie ad una efficace campagna di crowdfunding online sulla piattaforma Indiegogo (100 mila euro in 60 giorni con il contributo di 2617 persone in 38 Paesi) apre tappa dopo tappa, uno squarcio nelle vite dei protagonisti che si

raccontano ricordandoci le contraddizioni spesso cru-deli e spietate del sistema Europa e l’orrore da cui fuggono migliaia di uomini, donne e bambini, che per la disperazione arrivano a pagare mille dollari e an-che più a testa per morire in mare. Il documentario è “dedicato ai nostri figli perché ricordino sempre che nella vita arriva il mo-mento di scegliere da che parte stare”.

Sopra, la locandina dell’incontro di venerdì.

Si sono svolti ieri i funerali dell’avv. Giuseppe Bozzanca

Si sono svolti ieri mattina i funerali, pres-so la Chiesa di San Salvatore, dell'avv. Giuseppe Bozzanca (in foto), uomo colto e profondo conoscitore della politica a cavallo tra gli Anni '70 e '90. E' morto la scorsa notte all'ospedale Umberto I di Siracusa. Editore del quotidiano Gazzetta di Siracusa, il quale ebbe breve vita, quasi un anno, nel 1985 inizia le pubblicazioni, un giornale confezionato con le nuove tecnologie, diretto da Enzo Argante. Poco dopo Argante lascia. Gli succede Giovanna Quasimodo. La Gazzetta il 30 novembre 1986 cessa le pubblicazioni. Il giornale aveva iniziato a inserirsi nel territorio, ma era a corto di risorse finan-ziarie. Quando lo incontravi al bar Agip (battezzato ironicamente “l’accademia

della crusca” ritrovo con persone di cultura) parlava sempre di politica e dei fatti più scottanti della città e raccontava le storie inedite siracusane. Conosceva uomini e cose della sua città, ma criti-cava l’incapacità di una classe politica che perennemente non risolveva le mille controverse e le questioni insorte, come i tanti problemi della comunità; conosceva le mille sfaccettature della politica; fu componente la Commissione provinciale di controllo, e dopo la loro eliminazione provava sempre a fare la differenza con il nuovo sistema che, secondo il suo punto di vista, era fallimentare. Stimato profes-sionista, uomo di sana cultura che amava leggere, scrivere studiava di continuo; era considerato un “liberale”.

editore nel 1985 del Quotidiano gazzetta di SiracuSa

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l’oSSerVaTorio

Traghetti, inutile passerelladi politici ignari e supponentiriflettori accesi grazie alla iniziativa della consulta femminile

Nelle foto, diversi momenti del convegno sui trasporti a Siracusa.

fratelli d’italia an Preannuncia Sit-in di ProteSta nelle Stazioni

di Salvatore Maiorca

Ferrovie alla ribalta a Palazzo del Senato (o Vermexio). Ma senza i protagonisti. E senza risultati. Ben-venuta è stata la ini-ziativa della Consulta femminile che, assie-me alla professoressa Liliana Gissara di Italia nostra, ha un po’ smosso le acque. Ma purtroppo non c’era Trenitalia (né mai ci sarà). E per i nostri parlamentari è stata l’ennesima passe-rella. Con un’aggra-vante, candidamente “confessata” dai due deputati nazionali Sophia Amoddio e Pippo Zappulla: “L’abbiamo appreso dai giornali”. Ma loro finora dove sono sta-ti? Soltanto alla cassa per riscuotere le laute prebende di Monteci-torio? Naturalmente

rendo. Tutto questo rimane nel mondo dei sogni. Il taglio dei traghetti è già realtà.Domanda: un treno Unitalsi, a questo punto, sarà ormai impossibile. E l’U-nitalsi è l’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali. I pra-tica: trasporto barel-lati addio. Si arrangi chi può. Perderemo anche questo!Altre domande: la Regione siciliana dov’è? Firmerà mai quel contratto di ser-vizio con le FS che da decenni (unica in Italia) non ha ancora firmato? E i parla-mentari siracusani, a parte le scontate pas-serelle, dove sono? Anzi, ci sono?Intanto Italia nostra ci riprova a coin-volgere giovani e

non risponderan-no. Tuttavia hanno preannunciato una interrogazione par-

alla romana, “nun se ne potrà fregà de meno”. E la vita

Sophia Amoddio e Pippo Zappulla: “Lo abbiamo appreso dai giornali”. E preannunciano una interrogazione.

famiglie. “Lo scorso anno – ricorda la professoressa Gissa-ra - la scuola pilota "Archimede", per la nostra iniziativa In treno col taccuino di viaggio, ha fatto viag-giare 500 fra studenti, docenti e anche alcuni entusiasti genitori. E gli elaborati degli studenti sono stati di notevole livello, a di-mostrazione dell'inte-resse suscitato dall'i-niziativa. Quest'anno

il tema in concorso è “I giovani alla ri-scoperta del treno”. E già molte scuole hanno fatto pervenire l'adesione”.Leva la sua voce an-che Fratelli d’Italia An. “Assurda e folle la decisione di Fer-rovie dello Stato di tagliare dal prossimo 13 giugno i treni a lunga percorrenza dalla Sicilia verso il continente e vicever-sa” afferma Sandro

Pappalardo, porta-voce per la Sicilia orientale. E aggiun-ge: “Anziché pensare ad un potenziamento delle linee regionali, con il raddoppio dei binari, si parla di far scendere a Messina i passeggeri diretti al Nord e a Villa San Giovanni quelli diretti in Sicilia per traghettare a piedi e prendere un altro convoglio dall’altro lato. Si prevedono

esuberi per circa 700 posti di lavoro, fra diretti e indotto. E si penalizza ancora una volta una delle più importanti regioni d’Italia per la sua posizione geografica.“Fratelli d’Italia - conclude Pappalardo - non consentirà che la visione del taglio indiscriminato dei costi contro i servizi per i cittadini preval-ga anche in questa occasione.” “Ferrovie dello Stato – afferma a sia volta Alessandro Spadaro, portavoce provincia-le di Fratelli d’Italia di Siracusa, - dovrebbe garantire un servizio omogeneo su tutto il

territorio nazionale. Invece si vede prepo-tentemente la diffe-renza di trattamento tra Nord e Sud. Al Nord i Freccia rossa con il wi-fi, al Sud i “carretti” e lo sbarco a piedi. Non si può non evidenziare, inoltre, il danno economico e le ricadute negative sul piano turistico. “Fratelli d’Italia An – conclude Spadaro – organizzerà, coin-volgendo i cittadini, sit-in di protesta nelle stazioni coinvolte da Ragusa a Messina. E da Siracusa, con-siderata stazione di testa, daremo il via alla protesta.”Intanto Liliana Gis-

sara di Italia nostra ha inviato una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Chiede a Lui, siciliano, di “adoperarsi affinché l’Isola non venga pri-vata dei treni a lunga percorrenza che, fino ad oggi, ne garanti-scono la continuità territoriale.“Col taglio dei resi-dui treni per Roma e Milano, previsto con l’entrata in vigore dell’orario estivo, il viaggio oltre lo Stretto ripiomba in disagi di stampo ot-tocentesco – rileva l’esponente di Italia nostra. - Rispettiva-mente a Messina e a

Un treno Unitalsi ormai sarà impossibile. E l’Unitalsi è l’Unione Nazionale Italiana Tra-sporto Ammalati a Lourdes e Santuari Interna-

zionali. In pratica: trasporto barellati addio. Si arrangi chi può. Perderemo anche questo

Villa San Giovanni, col sole e con la pioggia, passeggeri di ogni età e condizione fisica, appiedati, con passeggini, bastoni, valige e quant’altro, saranno costretti a più trasbordi su mezzi diversi con enormi di-sagi, una buona dose d’ansia e notevole dispendio di tempo e denaro. E’ un modo come un altro per indurre chi viaggia in treno a ripiegare su altre soluzioni. E chi non ha alterna-tive per le più sva-riate ragioni o vuole esercitare il diritto a spostarsi in treno? Mai alcun servizio, in nessuna parte d’Italia, ha subito tagli così brutali.“In quanto servizio il trasporto ferroviario sulle lunghe distan-ze da e per la Sicilia non può rispondere solo a parametri di ordine commerciale e, men che meno, può essere “ristrutturato” nella peggiore manie-ra per viaggiatori e lavoratori. I siciliani pagano le tasse come gli altri italiani: hanno perciò diritto ai ser-vizi tanto quanto gli altri italiani. Invece avremo tanti disagi in più per i viaggiatori e tanti posti di lavoro in meno”.

di Aldo Formosa

Giuseppe Incastrone aveva 17 anni quan-do, col coetaneo Sal-vatore Bozzanca (già noto per sensibilità e talento sulle pagine della "Gazzetta Let-teraria" di Milano e di "Vela Latina" di Napoli) fondò a Siracusa la "Vampa Letteraria", defini-ta "rivista culturale mensile controcor-rente, prezzo 6 soldi, lire 4 l'abbonamento annuo, estero 6", che veniva stampata dal-la tipografia Guber-nale di via Roma in Ortigia. Sin dal primo nume-ro la "Vampa" ospitò scritti di Aniante, An-fuso, Cardile, Cajoli, Cristina, Curcio, De

Pisis, Fiumi, Govo-ni, Lipparini, Mo-sca, Prati, Ravegna-ni, Russo, Villaroel, mentre componimen-ti di Bontempelli, Vittorini, Marinetti, Tristan Tzara, Guido da Verona erano pre-disposti in redazione per la seconda anna-ta. Tra questi, la prima poesia scritta dal di-ciassettenne Salvato-re Quasimodo, della quale pochi sanno, intitolata "Fiamme mattinali", rimasta tra le carte di Incastrone che la pubblicò il 26 dicembre 1954 sulla "Voce di Siracusa", cinque anni prima che al Poeta venisse assegnato il Premio Nobel: quasi una pre-monizione. La "Vampa Lettera-ria" lasciò una traccia

profonda nel conte-sto culturale nazio-nale dell'epoca. Non solo per gli scritti di collaboratori che co-stituivano l’asse por-tante della letteratura italiana di quel perio-do storico, ma anche per il carattere batta-gliero che Incastrone aveva trasfuso nella sua "Vampa". Il Futurismo trovò infatti terreno fertile: Incastrone si infiam-mò condividendone i proclami, adottan-done lo stile, benché filtrando il tutto attra-verso una visione che privilegiava il senti-mento e la libertà del-lo spirito. Ma qualche tempo dopo Incastro-ne prese le distanze dai "rimbombi" mari-nettiani. La morte di Salvato-re Bozzanca, caduto

sulle doline del Car-so durante la prima guerra mondiale, fu per Incastrone un col-po durissimo. Quan-do nel 1974 Ruffo lo intervistò a proposito della chiusura del-la "Vampa" e della fraternità che lo le-gava a Quasimodo e Bozzanca, Incastro-ne disse: "Come tre muratori, partiti tutti assieme per impasta-re la calce, uno è di-ventato capomastro, uno è morto cadendo dall'impalcatura, e l’altro è rimasto cu-stode degli attrezzi del cantiere". Incastrone aveva adottato lo pseudoni-mo di Liliaco Zante, e Bozzanca quello di Delio Illogiari, con cui firmavano scrit-ti di intense passioni fideistiche, come dei

diciassettenni che guardavano alla vita con entusiasmo e un fervente amore per la letteratura. La scom-parsa di Bozzanca decretò anche quella della "Vampa". Chiudendo l'ultimo numero della prima annata, Incastrone annunciava una suc-cessiva ripresa, che amaramente non ci fu, anche se scris-se che "in tipogra-fia incolonniamo gli scritti del numero di genn-febbr. che apri-rà la seconda annata (1918) sempre con ottimi nomi quotati e con fresche energie". Anche problemi economici influiro-no sulla non previ-sta chiusura della "Vampa". Chiuse così la redazione di via Resalibera 33 nel

cuore della vecchia Ortigia. Incastrone, dopo essere tornato dalla guerra, si ritro-vò cambiato, uomo fatto, “asciutto den-tro e fuori, provato da tante sofferenze, inquieto sull’avveni-re". Sicché, racconta Franco Ruffo in "In-contro fra tre avan-guardisti: Quasimo-do, Zante, Illogiari", Incastrone divenne docente negli istituti tecnici e "cominciò a custodire e raccoglie-re i ricordi più belli e gloriosi della sua vita letteraria” che riac-cese con la "Voce di Siracusa" nel 1954. Il materiale raccol-to da Incastrone, tra cui diversi autorevoli inediti, si trova ora alla Biblioteca na-zionale di Firenze, a testimonianza di una

validità letteraria e storica di primissimo piano. Di Incastrone uomo rimane il ricordo di una persona che fu giornalista animoso ma leale, generosa-mente deciso nel per-seguire con articolate filippiche ogni torto che a suo giudizio ve-niva perpetrato a dan-no della città. Con la "Voce di Siracusa" divenne popolare e rispettato, ma visse in solitu-dine la sua battaglia giornalistica, insoffe-rente alla marea del potere arrembante: fino all'autolesioni-smo, libero fino alla sofferenza, segnato a dito per il proprio anticonformismo, ma orgoglioso sino alla fine, per la propria coerenza.

te alternative: tunnel, tapis roulant, servizio bagagli e via discor-

ATTUALITà • 12 Sicilia • 25 FebbRAio 2015, MeRcoleDì 25 FebbRAio 2015, MeRcoleDì • Sicilia 13 • ATTUALITà

Fondò la “Vampa Letteraria”e “La voce di Siracusa”

SiracUSani SenZa TemPo. il GiornaliSTa GiUSePPe incaSTrone

Su “la Vam-pa” pubblicò

la prima poesia

del dicias-settenne

Salvatore Quasimodo

lamentare. Evviva! Uno di loro leggerà questa interrogazio-

ne nell’aula avuta di Montecitorio. Il cosiddetto “bullo fiorentino”, per dirla

continuerà. Mentre Trenitalia sopprimerà i traghetti diurni. E senza le preannuncia-

In foto, Salvatore Quasimodo; a destra

Giuseppe Incastrone

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SocIETà • 14 Sicilia • 25 FebbRAio 2015, MeRcoleDì

La scrittrice e critica d’arte Melinda Miceli nominata donna siciliana dell’anno 2015

E’ stato conferito il premio all’autri-ce per la pubbli-cazione delle sue guide 15 turistiche da intenditore anche bilingue sulla Sicilia, per i suoi articoli sui beni culturali e per l’insegnamento della storia della Sicilia e marketing turistico

La scrittrice e cri-tica d’arte Melinda Miceli, definita dai suoi tanti fan icona di cultura e fasci-no, è stata nomina-ta donna siciliana dell’anno 2015 per la scrittura e l’arte. Il premio, si è pro-nunciato il diretto-re artistico Antonio Omero, e’ conferi-to all’autrice per la pubblicazione delle sue guide 15 turi-stiche da intendi-tore anche bilingue sulla Sicilia, per i suoi articoli sui beni culturali e per l’in-segnamento della storia della Sicilia e marketing turistico. Ha continuato il Dr. Omero “mai premio sarebbe stato tanto grande per premiare una così intensa e ri-levante produzione letteraria sulla Sici-lia ad una donna che ha saputo valorizza-re anche gli aspet-ti piu’ misteriosi e nascosti di una ter-ra magica, di cui la stessa Melinda è or-goglio”. La notizia dell’at-tribuzione del’am-bito titolo dapprima pubblicata su Fb ha ricevuto numero-sissimi commenti e congratulazioni a conferma del nume-roso stuolo di fan che supporta l’autri-ce che “fa conoscere la Sicilia al mondo” come già scriveva la Svolta nel 2012 . “Unire bellezza intelligenza e cono-scenza ed esperien-za e’ davvero cosa rara in una donna , io ho subito nota-to la venerazione dei suoi fan a amici ogni giorno” conti-nua il dr. Omero “e quando Melinda mi ha proposto di pre-miare la pittrice di cui è anche il critico d’arte, la palermi-tana Marisa Falbo, ho accettato subi-to il suggerimento. Nell’approfondita

sogno, in contenuti manifesti carichi di significati alchemi-ci, emergeva chia-ramente il valore delle opere esote-riche della Falbo e il motivo del suo inserimento nell’en-ciclopedia dell’arte internazionale. La Falbo da qualche mese ha eletto Me-linda Miceli a sua musa ritraendola insieme ai simboli del territorio in nu-

stanno quotati stan-no preparando una collettiva di ritratti di Melinda Miceli prendendo spunto dalle stupende foto del personaggio femminile di Melin-da donna completa, versatile e multiver-sa.” Le numerose pub-blicazioni della scrittrice Melinda Miceli si distinguo-no in commercio per la bellezza, la

corso in lungo e in largo l’isola anche letterariamente non solo con le sue ope-re anche didattiche per scuole ed enti, altresì con i suoi articoli specializzati su riviste di alto tar-get come Notabilis e altre testate e de-tiene un curriculum difficile da accumu-lare durante i primi 40 anni di vita nel quale annovera pre-mi come il Pirandel-lo, bandi Europei e numerosi riconosci-menti internaziona-li come le 2 lauree honoris causa con-feritegli dalla pre-stigiosa università di Cantherbury in ma-teria di letteratura e filosofia. La causale: le sue approfondite ricerche sul medioe-vo e sui simboli del territorio.Il Suo prossimo li-bro corteggiatissimo dagli editori, è un romanzo autobio-grafico con perso-naggi eventi speciali sullo sfondo di una Sicilia artistica e misteriosa dove si svelano tutti i segre-ti di una primadon-na che con grande professionalità ed etica unica ha sapu-to emergere come scrittrice nell’isola del gallismo di Vita-liano Brancati.Altre donne premia-te sono la nissena Roberta Curatolo per la bellezza, la dottoressa Maria Stella Tarico chirur-go plastico di Ca-tania, la stilista di Messina Tina Are-na, la cantante rock Ambra Rockess, la catanese Egle Do-ria per il teatro ma Siracusa puo’ an-noverare per l’ar-te cardinale della scrittura che è quella “divina” per lo stes-so Alighieri, cotanto splendido Aedo mo-derno e ambasciatri-ce di stile in Melin-da Miceli.

cevuto da Simona Lo Iacono premio Vittorini 2008. Me-linda Miceli lentine-se di origine, nata ad Augusta vive a Siracusa ed è l’au-trice con il maggior numero di pubblica-zioni sul territorio del Val di Noto. Ini-zia la sua attività nel 2005 con il saggio il Lago di Lentini che svela squarci di storia medievale ignota e per il qua-

cheranno nei saggi Siracusa e le mera-viglie dell’Unesco e Siracusa Noto Pantalica Akray, Siracusa provincia d’Europa divenuti book seller e inse-riti insieme ad altre sue pubblicazioni nella lista dei libri piu’ belli del mondo anche grazie al ri-levante apporto fo-tografico. L’autrice, grande viaggiatrice e fotografa, ha per-

e forbita critica di Melinda che parla-va di surrealismo, geometrie sacre, mitologia, la trasfi-gurazione di signi-ficati psicologici reali e latenti di un

merose opere che saranno esposte a Palazzo Valle in un grande evento cul-turale di primavera dal titolo Bellezza siciliana e simbo-logia. Altri pittori

grande completezza e il linguaggio da scrittore e ricercato-re comprovato dal-la classica forma-zione umanistica. Lo stesso premio l’anno scorso fu ri-

le ottiene il Premio G. Cultrera. Le sue ricerche sui simbo-li, l’urbanistica del territorio, i segreti dell’architettura in special modo me-dievale s’intensifi-

il premio è stato consegnato dal direttore artistico Antonio omero

La scrittrice e critica d’arte Melinda Miceli.

25 FebbRAio 2015,MeRcoleDì • Sicilia 15 • SPoRT SIRAcUSA

Il calendario delle sei partite che restano da giocare da qui alla fine del campionato, che sembra uscito più dalla penna di Alfred Hitchcok che dagli uffici di Palermo del-la Lega Dillettanti evidenzia due grosse asperità per le due squadre che si stan-no disputando la vo-lata finale, Siracusa

e Scordia, che sco-prono come delle sei avversarie ancora da affrontare ben quat-tro sono le stesse, sia per l’una che per l’altra. E due in parti-colare che non fanno dormire sonni tran-quilli: la Castelbuo-nese e l’Igea Virtus, con le due squadre tirreniche ancora im-pegnate nella lotta

per accedere ai play-off e quindi partico-larmente pericolose, con la palma della più scorbutica che va a quella di Ca-stelbuono. Nel det-taglio, accantonan-do ormai il Milazzo che sembra tagliato fuori dalla lorra per il primo posto, la si-tuazione è quella che segue.

Come lo Scordia af-fronterà queste due partite sono fatti che ci interessano relati-vamente. Sulle aspet-tative del Siracusa esse sono invece le-gate alla disponibili-tà di un organico che preso nella sua glo-balità è sicuramente il migliore, ma che a ranghi ridotti si vede ridurre di un buon quaranta per cento le sue potenzialità. E di questi tempi, sarà la stanchezza, sarà qualche infortu-nio di troppo, fatto sta che Anastasi si trova spesso costret-to a bussare alle por-

te delle giovanili di Gaetano Favara per completare la squa-dra da mandare in campo. E fino a quan-do questo accade a Taormina, si riesce magari a metterci una pezza, ma se accadrà a Castelbuono o a Barcellona potreb-bero essere dolori. Ecco perché invitare solo a stringere i den-ti non serve a niente perché i risultati che emergono sono quel-li che a Taormina, l’ultima della classe, in due,tre occasioni è riuscita ad eludere la sorveglianza della difesa e a presentarsi

in posizione invidia-bile davanti all’incol-pevole Vitale. E se il Taormina, fanalino di corda, è capace di tanto, cosa succede-rà quando il Siracusa dovrà affrontare Igea Virtus e Castelbuo-nese? Ammenoché l’arietta primaverile che sta lentamente soppiantando i rigori dell’inverno, non ab-bia effetti taumatur-gici sulle martoriate articolazioni di D’A-gosta e compagni e farle tornare tirate a lucido some sembra-vano fino a qualche settimana fa. Armando Galea

Ancora due ostacoliprima dell’apoteosi

nuoto, pioggia di medaglie per la nuoto '95 ai campionati regionali masterDopo le brillanti affermazioni al 3° Trofeo Mayday di nuoto per la cate-goria master che si è svolto a Taor-mina, gli atleti della Nuoto ’95 Sr, Marianna Indomenico, Luca Cassia e Silvio Farina, guidati dal tecnico Giorgio Lorenzo hanno partecipato ai campionati regionali master 2015 di nuoto a Paternò, ottenendo altre splendide vittorie ed un bottino di cinque medaglie: tre d’oro, una d’ar-gento ed una di bronzo.Marianna Indomenico, ha vinto gli 800 Stile Libero (categoria M25) stabilendo il nuovo record regio-nale sulla distanza, con il tempo di 9’46”56. L’atleta della Nuoto’95 si è ripetuta con un’altra bella vitto-ria nei 400 Stile Libero, con il tem-po di 4’46”37. Luca Cassia (M25) ha vinto i 100 Rana con il tempo di1’08”04 ed è arrivato secondo nei 50 Rana con 32”. Silvio Farina (M35) ha conquistato

Anche se le altre quattro partite non sono da prendere sottogamba, quelle con le due società tirreniche sono le più difficili non solo per il Siracusa ma anche per lo Scordia

caStelbuoneSe e igea Sulla Strada del PriMato

un ottimo terzo posto nei 200 Rana, con 3’10”91 ed è giunto quarto nei 100 Rana con1’25”46.Prossima Tappa del circuito super-master di nuoto sarà il 22 marzo a Catania.

calcio a 5 A1/F, La Bianca:" Potevamo fare sicuramente di più"Trasferta sfortunata per Le Formiche di mister Toti La Bianca, sconfitte per 4-2 dal Futsal Melito. In formazione rimaneggiata per le indisponibilità di Zagarella squalificata e Cerruto, Ba-sile e Guardo non ancora ristabilite da una serie di problemi fisici. Nel fi-nale, le aretusee prive della portiera e sotto di due goal le blu aretusee sono costrette alla resa ad un più che sod-disfatto Melito che festeggia doppia-mente per i tre punti conquistati e per una comoda salvezza. Per le aretusee invece una nuova occa-sione mancata, come conferma a fine gara il tecnico La Bianca senza fare sconti: “Potevamo sicuramente fare di più, abbiamo buttato un’opportunità sulla falsa riga di quanto avvenuto la scorsa settimana. Ho visto poca voglia di lottare, - con-tinua - e assenza di personalità, anche da parte di chi ha giocato meno duran-te l'anno e aveva l'occasione di dimo-strare qualcosa viste le assenze”.

Sivio Farna.

Page 9: Libertà Sicilia del 25-02-15.pdf

SPoRT • PAGinA 16 • 25 FebbRAio 2015, MeRcoleDìSicilia

Pallanuoto, una Rari nantes piena di assenti vince contro l’Aquafit Catania

gli under 15, privi di ben quattro giocatori titolari hanno finto con il punteggio di 13-6 nel derby contro catania

Bella prova di ca-rattere da parte dei giovani della Rari Nantes Siracusa nel Campionato di pal-lanuoto maschile Under 15. Gli are-tusei, privi di ben quattro giocatori titolari, assenti per malattia, hanno vin-to con il punteggio di 13 – 6 contro i pa-rigrado dell’Aquafit Catania.Nelle ultime quattro partite disputate, le squadre Under 17 e Under 15 hanno col-

lezionato 3 vittorie ed una sconfitta, ma, a prescindere dai ri-sultati, si percepisce il continuo miglio-ramento da parte di tutti i giovani atleti. Questa volta, in par-ticolare, si è visto un grande spirito di squadra. L’assenza del portiere titolare, dei due giocatori più esperti e di uno dei giocatori più veloci

invece di demora-lizzare l’intero col-lettivo ha generato la reazione opposta. Si incomincia ad intravedere ciò che determina la forza di una squadra: la complicità, il sacri-ficio, l’aiutarsi l’uno con l’altro, il lottare insieme per raggiun-gere un obiettivo co-mune. Tutto lo Staff della Rari Nantes

Siracusa, con in testa il Presidente Gallit-to, si ritiene soddi-sfatto di come sta procedendo l’attività agonistica non solo per i risultati ed i mi-glioramenti dei ra-gazzi, ma anche per la fattiva collabora-zione delle famiglie che con grandi sacri-fici accompagnano i propri figli nelle piscine di Siracusa

e Noto. “L’attività che abbiamo pro-grammato insieme ai nostri Tecnici- af-ferma il Presidente Gallitto- prevede obiettivi a medio e lungo termine, come ribadito altre vol-te, vogliamo creare un’accademia della pallanuoto giovani-le, siamo consapevo-li che per raggiunge-re il nostro obiettivo è necessario avere pazienza, non fare il passo più lungo del-la gamba ed arrivare all’Università senza scorciatoie, ma pas-sando per le scuole Elementari, Medie e Superiori. “Parteciperemo a manifestazioni Na-zionali ed Interna-zionali in modo da far acquisire ai no-stri atleti quante più esperienze possibili. Stiamo lavorando con grande umiltà e serietà ed i primi ri-sultati sono sotto gli occhi di tutti. Era-vamo consapevoli che per realizzare un progetto così impor-tante era necessario affidarsi a Tecnici altamente qualifica-ti. Pulvirenti e Salo-nia ancora una volta, qualora ce ne fosse stato bisogno, hanno dimostrato come bi-sogna lavorare con i giovani”.

Basket, mister Anastasi: “E’ stata una vittoria voluta a tutti i costi”L’orgoglio Aretusa determinannte nella vittoria contro l'Acireale mal-grado gli infortuni e la sfortuna che ne ha contraddistinto la a stagione,Un gruppo coeso ha permesso infatti di portare a casa le due ultime partite con grande soddisfazione dell’intero ambiente bianco verde. Con Acireale c’era un contro aperto per l’inopinata sconfitta dell’andata. E dal Palacus di Catania è arrivato un altro “ruggito" per i ragazzi di Anastasi che hanno prima dominato e poi sono stati bra-vi a resistere al forcing finale degli avversari.“Un’altra vittoria di squadra- spiega coach Alessandro Anastasi- caratte-rizzata da un grande lavoro difensivo nei primi due quarti. Poi l’espulsio-ne di Marisi, l’uscita per cinque falli di Alescio , l’infortunio di Casiraghi ci hanno complicato le cose. Sul + 1

ho fatto affidamento all’esperienza e alla classe di Messina che, nonostan-te non dovesse neanche scendere in campo, ha piazzato al suo ingresso una tripla letale. E’ stata una vittoria voluta a tutti i costi e devo compli-mentarmi con i ragazzi per il grande spirito di sacrificio”.

Ancora un appun-tamento con il Mi-lan per i giovani della Rari Nantes. Quattro ragazzi, tutti nati nel 2002, parteciperanno allo stage di Milan Ac-cademy che si svol-gerà al centro spor-tivo di Vismara, sede delle juniores rossonere.I quattro Esor-dienti, Damiano La Gioia, Danilo Benanti, Giovanni Caruso e Gabriele Lentini, saranno accompagnati dal presidente della Rari Nantes Anto-nio Rinauro, dal di-rettore della scuola calcio Alessandro Di Mauro e dal mister Francesco Benanti. Appun-tamento per loro lunedì 2 marzo al centro sportivo di Vismara.

Gallitto:“Stiamo lavorando con gran-de umiltà e serenità ed i primi risultati si stanno co-minciando a vedere”

In Breve

calcio,la Rari nantes allo stage del Milan Accademy con quattro giovani

calcio, 1° "carnevale con Pallone" con defibrillatore donato dalla famiglia MiconiAlla prima prova del campionato interprovinciale che si è svolta ad Avola, i judoki netini, allenati dai maestri Massimo e Salvatore Bel-lomo, hanno con-quistato ben due primi posti, e un gradino medio del podio.I nomi dei vinci-tori sono: Giovan-ni Caldarella ha vinto nella classe Ragazzi 37 Kg , Gaetano Squasi classe Ragazzi 48 Kg, per Corrado Baviera secondo posto nella classe Esordienti B 40 Kg. La seconda fase del campiona-to, adesso, si svol-gerà adesso il 12 aprile a Siracusa.