Libertà Sicilia del 12-05-15.pdf

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 Cronaca Rubava limoni coppia floridiana a processo a pagina sette Appuntamento domattina La difesa di Linguanti «Non ci sono prove» Ha chiuso la sua arringa chiedendo l’assoluzione per Antonino Linguan- ti, perché a suo cari- co non ci sarebbero prove. A pagine sette CASSIBILE CRONACA LAVORATORI SAI 8 AMBIENTE Città 38 carrelli per fare la spesa al mercato di Ortigia a pagina tre Politica. Si rende attivo un programma regionale di finanziamento Si sono impossessati di slot machine, prelevate da un locale pubblico di Cassibile. L’intervento utile. A pagine cinque Rubano slot machine Arrestati Volontari marines per ripulire il castello Eurialo. Il cor- po della Marina Militare degli Stati Uniti, di stanza a Si- gonella, ha offerto la sua opera, a titolo di volontariato, per diserbare il noto sito archeologico. Il provvedimento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 18 milioni dalla Regione per i centri storici di Concetto Alota Nel nostro viaggio tra i veleni del petrolchimico siracusano e dell’ambiente in generale, troviamo tra i veleni anche le particelle sospese e i nano- inquinanti. Con questo termine, come anche materiale particolato sospeso, sono indicate tutte le particelle solide o liquide disperse nell’aria. La natura delle particelle aeree disperse è molto vasta; ne fanno parte le polveri so- spese, il materiale organico disperso dai vegetali, pollini e frammenti di piante, e quell’i- norganico prodotto da agenti naturali, vento e pioggia. Raffinerie vomitano veleni L’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità ha approvato ed emanato il bando pubbli- co per la predisposizione di un programma regiona- le di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qua- lità della vita e dei servizi pubblici urbani nei comu- ni della Regione siciliana. Il bando è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. A pagina tre A pagine quattro martedì 12 maggio 2015 • anno XXViii • n. 109 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • 1,00 Attività di controllo, ini- ziata la scorsa settimana, dalla Polizia municipale di Siracusa. A pagine sette Controlli al mercato via Giarre Assemblea infuocata nel- la sede Cisl, dove si sono ritrovati gli oltre 40 lavo- ratori dell’ex Sai8, la so- cietà che ha gestito per al- cuni anni il servizio idrico integrato in provincia. A pagine tre Giovedì il sit in in Prefettura I Marines ripuliscono il Castello A pagine due Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

CronacaRubava limoni

coppia floridianaa processo

a pagina sette

Appuntamento domattina

La difesa di Linguanti«Non ci sono prove»Ha chiuso la sua arringa chiedendo l’assoluzione per Antonino Linguan-ti, perché a suo cari-co non ci sarebbero prove.

A pagine sette

cassibile cRonaca

lavoRatoRi sai 8aMbiente

Città38 carrelli per farela spesa al mercato

di Ortigiaa pagina tre

Politica. Si rende attivo un programma regionale di finanziamento

Si sono impossessati di slot machine, prelevate da un locale pubblico di Cassibile. L’intervento utile.

A pagine cinque

Rubanoslot machinearrestati

Volontari marines per ripulire il castello Eurialo. Il cor-po della Marina Militare degli Stati Uniti, di stanza a Si-gonella, ha offerto la sua opera, a titolo di volontariato, per diserbare il noto sito archeologico.

Il provvedimento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale

18 milioni dalla Regioneper i centri storici

di Concetto Alota

Nel nostro viaggio tra i veleni del petrolchimico siracusano e dell’ambiente in generale, troviamo tra i veleni anche le particelle sospese e i nano-inquinanti. Con questo termine, come anche materiale particolato sospeso, sono indicate tutte le particelle solide o liquide disperse nell’aria. La natura delle particelle aeree disperse è molto vasta; ne fanno parte le polveri so-spese, il materiale organico disperso dai vegetali, pollini e frammenti di piante, e quell’i-norganico prodotto da agenti naturali, vento e pioggia.

Raffinerievomitanoveleni

L’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità ha approvato ed emanato il bando pubbli-co per la predisposizione di un programma regiona-le di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qua-lità della vita e dei servizi pubblici urbani nei comu-ni della Regione siciliana. Il bando è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

A pagina tre

A pagine quattro

martedì 12 maggio 2015 • anno XXViii • n. 109 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 1,00

Attività di controllo, ini-ziata la scorsa settimana, dalla Polizia municipale di Siracusa.

A pagine sette

controllial mercatovia Giarre

Assemblea infuocata nel-la sede Cisl, dove si sono ritrovati gli oltre 40 lavo-ratori dell’ex Sai8, la so-cietà che ha gestito per al-cuni anni il servizio idrico integrato in provincia.

A pagine tre

Giovedìil sit inin Prefettura

I Marinesripulisconoil Castello

A pagine due

Quotidiano della Provincia di Siracusa sicilia

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cRonaca di siRacusa • 2 Sicilia • 12 MAggio 2015, MARTeDì

Volontari marines per ripulire il castello Eurialo. Il corpo della Marina Militare degli Stati Uniti, di stanza a Sigonella, ha offerto la sua opera, a titolo di volontariato, per diser-bare il noto sito arche-ologico, così da ren-derlo fruibile ai turisti in visita a Siracusa.La richiesta è stata avanzata alla Soprin-

tendenza ai beni cul-turali del capoluogo, che ha dato il proprio assenso all’intervento di puro volontariato che rende l’idea di come sia importante la sensibilità mostrata dai cittadini per soppe-rire alle mancanze più o meno gravi del siste-ma pubblico.L’intervento è previsto mercoledì mattina ed

ha il pregio di riconse-gnare alla città oppor-tunamente ripulita una delle più importanti fortificazioni di epo-ca greca. Ha aderito all’iniziativa anche l’associazione nazio-nale dei Carabinieri in pensione, i cui soci af-fiancheranno i marines nei lavori di ripulitura del sito. Presenterà la propria collaborazio-

ne l’azienda foreste demaniali di Siracusa, che già in altre circo-stanze ha operato per dare una veste digni-tosa al patrimonio ar-cheologico della città, come nel caso dell’a-rea del parco della Neapolis, adiacente alla casina Cuti.Il castello Eurialo nei giorni scorsi è stato al centro di polemi-

che a causa di alcuni disguidi ma anche di disservizi che hanno spiazzato i gruppi di turisti che si sono re-cati a visitarlo. Rimane il problema dell’apertura nelle giornate pre festive e nelle domeniche. Alla fine di aprile le prime proteste. Castello Eu-rialo chiuso ieri mat-tina, così come sabato,

e divampano le prote-ste. Non sono mancati i disagi per decine di turisti spagnoli, inglesi e francesi che, arriva-ti dinanzi all'ingresso del Castello Eurialo, a Belvedere, hanno tro-vato i cancelli chiusi e un cartello che indi-cava l'impossibilità di accedere all'area ar-cheologica. Sono stati così costretti a dover risalire sui pullman, modificando l'organiz-zazione delle proprie visite in città.«Un pessimo biglietto da visita - ha commen-tato una delle guide tu-ristiche, Carlo Castel-lo - perché non siamo stati neanche avvisati preventivamente dal-la Sovrintendenza. Se anche si può compren-dere la carenza del per-sonale che costringe la Sovrintendenza a tene-re chiuso questo sito nei festivi, preferen-do mantenere aperto il parco archeologico della Neapolis e i mu-sei ”Bellomo” e ”Pao-lo Orsi” va evidenziato che non abbiamo rice-vuto comunicazioni preventive e inoltre siamo stati derisi dagli stessi turisti che pen-savano che in quanto siracusani sapessimo di questa chiusura».

i Marinesripulisconoil castello

eurialo

Aggiornatol’albodei giudicipopolari

iniziATivA PReviSTA PeR DoMAni MATTinA

cRonaca Il sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, con manifesti pubblici e la pubblicazione sul sito dell’Ente” ha reso noto che sino al mese di Luglio è in corso la formazione degli elenchi per l’aggiornamento degli Albi dei Giudici Popolari per le Corti di Assise e per le Corti di Appello. I cittadini che intendessero presentare

domanda (reperibile nel sito internet del Comune) devono essere in posses-so della cittadinanza italiana, godere dei diritti civili e politici, di buona condotta morale, età non inferiore ai 30 anni e non superiore ai 65.Inoltre, per i Giudici popolari delle Corti di Assise, occorre essere in possesso del titolo di studi di Scuola

Media di Primo Grado, mentre per l’Albo dei Giudici delle Corti di Appello, è richiesto il possesso del titolo di studi di Scuola Media di Secondo Grado, di qualsiasi indirizzo. La scadenza delle domande da pre-sentare all’Ufficio dello Stato Civile – Anagrafe del Comune è fissata al 31 Luglio prossimo.

Nella mattinata di domani nell’am-bito della 7^ Edizione del concorso “Un Casco vale una Vita”, promos-so dal Comando Provinciale Cara-binieri di Siracusa in sinergia con l’Ufficio Scolastico Provinciale, le Società ISAB ed ERG, gli Istituti d’Istruzione Secondaria Superio-re ad indirizzo artistico “Matteo Raeli” di Noto, “Pierluigi Neri” di Lentini ed il paritetico di Palazzolo Acreide e la Confcommercio di Siracusa, finalizzato a diffondere la cultura della legalità e della sicu-rezza stradale tra gli studenti delle scuole medie dell’intera provincia, si svolgerà in Piazzetta Minerva di

Ortigia la “Giornata della legalità – Workshop Colora il tuo futuro”, con inizio alle ore 09:30 e termine alle ore 13:00. Durante la manifestazione cir-ca 200 studenti, decretati vincitori per le opere grafiche sviluppate sui temi affrontati nelle conferenze tenute dai Carabinieri negli istituti scolastici, sceglieranno tra i bozzetti presentati dagli predetti Istituti il logo della ma-nifestazione da imprimere sui caschi che saranno loro donati nella serata di premiazione finale. A seguire i ragaz-zi daranno libero sfogo alla fantasia dipingendo una grande tela bianca di metri 25x1,5 su cui saranno ripropo-ste le tematiche della legalità, della

un casco vale una vitaPiazzetta Minerva

“invasa” da studentisicurezza stradale ed, in particolare, del bullismo, su cui si è concentra-ta questa 7^ edizione. Nella giorna-ta sarà presentata anche la seconda versione della “Mappa della Legali-tà”, frutto della collaborazione con la Confcommercio di Siracusa, percorso che unisce attraverso un itinerario ide-ale e reale i negozianti del territorio che, esponendo all’interno dei loro esercizi le opere grafiche su tela rea-lizzate dagli studenti, hanno condiviso il progetto “Un Casco vale una Vita”, contribuendo a diffonderne il messag-gio e manifestando la propria ferma convinzione a rigettare ogni forma di racket ed imposizione violenta.

In foto, i militari di Sigonella volontari per il diserbo.

12 MAggio 2015, MARTeDì • Sicilia 3 • cRonaca di siRacusa

18 milioni di europer i centri storiciSi tratta di un pro-gramma regionale di finanziamento per la promozione di in-terventi di recupero

Politica. PubblicATo in gAzzeTTA il RelATivo bAnDo

L’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità ha approvato ed emanato il bando pubbli-co per la predisposizione di un programma regiona-le di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qua-lità della vita e dei servizi pubblici urbani nei comu-ni della Regione siciliana. Il bando è stato pubblica-to sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 17 del 24 aprile 2015.Sono previste tre linee di intervento: linea di inter-vento rivolta ai Comuni della Regione con popo-lazione inferiore ai 5.000 abitanti; rivolta ai Comuni della Regione con popola-zione compresa tra i 5.000 e i 30.000 abitanti;

- linea di intervento: rivol-ta agli Enti di culto e/o di formazione religiosa, o di assistenza e beneficenza,;- linea di intervento c): ri-volta alle Forze dell'Ordi-ne e più precisamente alla ristrutturazione di immo-bili di proprietà degli Enti Locali in uso alle Forze dell’Ordine.Le proposte progettuali de-vono essere finalizzate: al miglioramento della frui-zione dei piccoli centri ur-bani da parte dei cittadini;

al recupero, al rinnovamen-to e alla rimessa in funzione del tessuto edilizio urbano, nel rispetto delle tradizio-ni culturali e storiche; al miglioramento della qua-lità della vita e dei servizi pubblici nelle aree urbane; all'integrazione sociale con specifica attenzione alla lotta alla marginalità; al miglioramento della viabi-lità e dei sistemi di mobi-lità interna ai piccoli centri abitati; alla riduzione della congestione del traffico,

dell'inquinamento atmosfe-rico e di quello acustico; al rafforzamento del controllo del territorio e della pre-venzione sociale a fini di protezione dei cittadini sia come soggetti a rischio di esposizione ad attività cri-minose sia come potenziali autori di reati.Gli interventi oggetto del-la richiesta di contributo devono ricadere nei Centri storici. Le istanze devono essere presentate dai Sin-daci dei Comuni ove insi-stono gliImmobili o dai Legali Rap-presentanti degli Enti di culto e/o di formazione re-ligiosa, o di beneficenza e assistenza.Tra le spese ammissibili ri-entrano gli interventi per: la realizzazione delle opere in genere e degli impianti; la redazione dei progetti, la direzione dei lavori e i col-laudi etc.; le indagini e le consulenze specialistiche direttamente connesse; per i soli comuni: le espropria-zioni di terreni e/o immo-bili, purché indispensabili alla realizzazione del pro-getto.Disponibilità pari a 18 mi-lioni di euro.

Il presidente del consiglio comunale, Leone Sullo, ha inviato una lettera al presi-dente della quarta commis-sione, Gaetano Malignaggi, e al segretario per ribadire le norme che regolano la convocazione degli orga-nismi consiliari. La nota fa riferimento al fatto che il presidente Malignaggi ha convocato tre riunioni (per le giornate di ieri, mercole-dì e venerdì prossimi) della sua commissione mentre il regolamento, recentemente approvato, ne prevede un massimo di due a settima-na. La lettera è stata inviata, per conoscenza, anche ai consiglieri comunali Ste-fania Salvo e Alfredo Foti che, separatamente, aveva-no segnalato l'anomalia al presidente Sullo; Foti si era soffermato anche sugli ar-gomenti all'ordine del gior-no, ritenuti “vaghi”.Il presidente Sullo ha cita-to due articoli del regola-mento: l'11, che stabilisce “non più di due adunanze settimanali fatte salve le circostanze eccezionali”; l'8, secondo il quale “ogni richiesta di convocazione deve essere accompagnata dalla elencazione degli ar-gomenti che si intendono trattare. Si rammenta altre-sì – conclude il presidente Sullo – che la responsabili-tà delle commissioni consi-liari ricade esclusivamente sul presidente della com-missione, che è tenuto a co-noscere i lavori della com-missione e i regolamenti comunali”.

leone Sullo“troppesedutein unasettimana”

Assemblea infuocata nella sede Cisl, dove si sono ritro-vati gli oltre 40 lavoratori dell’ex Sai8, la società che ha gestito per alcuni anni il servizio idrico integrato in pro-vincia di Siracusa. Alla presenza dei tre segretari genera-li provinciali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uilcem Uil, Mario Rizzuti, Sebastiano Tripoli ed Emanuele Sorren-tino, è stato deciso di intraprendere nuovamente la pro-testa. I lavoratori, che sollevano alcune perplessità sulle modalità di assunzione seguite dalla ditta subentrante, si ritroveranno giovedì prossimo, 14 maggio, a partire dalle ore 9, sotto la Prefettura di Siracusa per un sit in.La decisione, giunta proprio alla vigilia dell’ultimo gior-

I lavoratori ex Sai 8 chiedono un confrontono (domani ndr) di assunzione degli 85 lavoratori tra ex Sogeas ed ex Sai8, è stata adottata per tenere viva l’atten-zione su una problematica ancora viva.«I lavoratori chiedono un intervento del Prefetto – han-no sottolineato Rizzuti, Tripoli e Sorrentino – e la sen-sibilizzazione dei Sindaci della provincia. Sono in 44 ad attendere ancora una risposta; ci sono professionalità e competenze che possono tornare utili per un buon funzio-namento di un servizio essenziale come quello idrico in-tegrato». I lavoratori riuniti in assemblea, riferiti ai criteri di assunzione legati alla territorialità, alle mansioni e alla anzianità, chiedono un confronto.

inFuocATA ASSeMbleA ieRi MATTinA PReSSo lA SeDe DellA ciSl Di SiRAcuSA

In foto, piazza Duomo a Siracusa.

MAniFeSTAzione PReviSTA PeR DoMAni

Questa mattina a partire dalle 9.30, saranno disponibili i trentotto carrelli acquistati dall’Amministrazione comunale per agevolare la spesa al mercato generale di via De Benedictis ad Ortigia. Due le postazioni individuate pdert rendere più comoda la spesa delle persone più deboli, una al parcheggio Talete, l’altra alla fermata degli autobus urbani presso la Riva Nazario Sauro. “L’iniziativa,

38 carrelli per la spesaal mercato di Ortigia

voluta dall’Amministrazione comunale, prova a venire incontro all’esigenza dei clienti di potere disporre di carrelli per evitare di percorrere con le buste della spesa lunghi tratti di strada verso l’auto o il bus. Il Comune vuole così rilanciare il mercato storico rionale cercando di ridurre al minimo i disagi per gli acquirenti”: lo dichiara l’assessore alle Attività produttive, Teresa Gasbarro, che sul posto incontrerà i giornalisti per spiegare l’iniziativa nel dettaglio, puntando in questo modo a dare un consistente aiuto sia agli avventori sia agli stessi commercianti del mnercato generale del centro storico, con un carrello di simpatia.

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Nel nostro viaggio tra i veleni del petrolchimico siracusano e dell’ambiente in generale, troviamo tra i veleni anche le particelle sospese e i nano-inquinanti. Con questo termine, come anche materiale particolato sospeso, sono indicate tutte le particelle solide o liquide disperse nell’aria. La natura delle particelle aeree disperse è molto vasta; ne fanno parte le polveri sospese, il materiale organico disperso dai vegetali, pollini e frammenti di piante, e quell’inorganico prodotto da agenti naturali, vento e piog-gia, dall’erosione del suolo e dei manufatti. Le fontiinquinantiTra le fonti ci sono le attività industriali, raffinerie, fon-derie, cementifici, cantieri edili, miniere, i processi di combustione relativa sia a centrali termoelettriche, come inceneritori, il riscaldamento e il traffico veicolare, in particolare i motori diesel; le particelle superiori a dieci micron si fermano nelle prime vie respiratorie; quelle con diametro tra cinque e dieci micron raggiungono la tra-chea e i bronchi; quelle con diametro inferiore a cinque micron possono raggiungere gli alveoli polmonari, con gravissime conseguenze. Per questo motivo, il Decreto Ministeriale 25/11/1994 ha affiancato alla misura delle particelle totale sospese, anche quella del famigerato PM10, la cui frazione è definita la frazione delle particelle so-spese con diametro nominale inferiore a dieci nm, e viene anche denominata “frazione respirabile”, perché le parti-celle che la compongono, data la loro dimensione, possono oltrepassare la faringe e rag-giungere i polmoni provocan-do o accentuando le malattie dell’apparato respiratorio. Un capitolo a parte sono le “nano-particelle”. Il termine è usato per riferirsi a particelle di dimensione nanometrica che possono essere sia naturali, o prodotte intenzionalmente dai processi della vita dall’uomo, con un intervallo dimensio-nale compreso tra uno e 100 nm (i.e. 1-100 miliardesimi di metro); mentre le polveri sottili sono abitualmente prodotti di scarto dell’attività industriale o antropica. Sono corpuscoli piccolissimi, che vanno a depositarsi su tutto, entrano nel corpo umano e degli animali attraverso l’aria che respiriamo e dalla catena alimentare inquinata, penetrando nella profondità dei polmoni e superando la barriera alveo-polmonare, per finire nel circolo sanguigno e da qui nei tessuti e finanche all’interno delle cellule e nel Dna, interferendo alla lunga con i meccanismi intracellu-lari. I tumori al rene, alla pro-stata, al fegato, del cervello,

In foto, il polo petrolchico

Le raffinerie vomitano veleni nell’aria

enoRMi i coSTi SAniTARi Dell’inquinAMenTo

della tiroide, del testicolo e tanti altri, possono essere in-dotti dalle nano-particelle che, depositandosi negli organi, ne impediscono la regolare fun-zione, dallo scambio dell’ossi-geno, all’equilibrio ossidanti/antiossidanti, acido/base fino ai meccanismi necessari per la riparazione dell’organismo stesso. Nano particelleincontrollabiliLe nano-particelle sono incon-trollabili. Non sono catturate in modo efficiente dai filtri di depurazione d’inceneritori e impianti biomasse o biogas, i quali sono tutti inquinanti. Si depositano nei terreni e finiscono nel corpo degli animali di allevamento, nei terreni coltivati, nell’erba, nell’acqua, inquinando la catena alimentare. Così il latte prodotto dagli animali contiene sostanze tossiche, per i prodotti agricoli la stes-sa cosa; a maggior rischio è poi la falda acquifera, situata in zone dove sono presenti impianti di combustione, che immettono nano-particelle; le dimensioni ridottissime penetrano fino all’interno delle cellule, fino addirittura a ledere la struttura del Dna, con gravissime conseguenze come dimostrato dai numerosi casi di feti malformati, così come nello sviluppo dei bambini nati per questo con difetti interni nel proprio Dna, con le conseguenze che già nella tenera età della fanciullezza si ammalano di tumori, con un tasso altissimo tra i cinque e i quindici anni, portandoli inesorabilmente a morte certa.Delle settanta specie di cause di morte prese in considera-zione dalle statistiche, alcune

emergono come indubitabil-mente legate a contaminazioni ambientali e malattie lavorati-ve nelle fabbriche. Il caso più palese è rappresentato dal gran numero di morti in eccesso per tumore alla pleura nei siti con-taminati da amianto, per la pre-senza di cave di estrazione del minerale o d’impianti di lavo-razione, nei grandi complessi petrolchimici e siderurgici, dove alle emissioni di questi stabilimenti si associano altri fattori critici, come il traffico pesante e i fumi delle centrali termoelettriche, gli scarichi in torcia del fumo nero, e il pulviscolo di nano-particelle causato dalla desolforazione degli idrocarburi, dove non è difficile ricondurre alle raffi-nerie di Priolo, Gela e Milazzo, l'aumento di mortalità per tumore al polmone e malattie respiratorie non tumorali sono stati sempre tanti; così come i decessi in più per insufficienza renale e altre malattie del si-stema urinario alle emissioni di metalli pesanti, composti alogenati e idrocarburi. Aumentodei decessiAnche un discreto aumento di decessi legati a malformazioni congenite è stato associato all'inquinamento da metalli pesanti e altri, come nei terri-tori di Milazzo, Priolo e Gela. Sommando tutti i casi si arriva a un totale agghiacciante: più morti, rispetto alle rispettive medie di mortalità territoriali dei petrochimici siciliani, pari a un più 15% dei casi l’anno, che rappresentano solo la punta dell'iceberg dell'impatto sanitario da cause ambientali. Se invece si considera il com-plesso delle cause di morte nell’intera nazione, l'eccesso

sale a circa diecimila casi (con oltre 1.500 l’anno), quasi tutti concentrati nell’Italia meridionale (9.000 decessi circa). Come sapere se queste morti non riguardano solo o soprattutto gli operai che hanno lavorato nelle industrie interessate all’inquinamento selvaggio? Per quasi tutte le malattie considerate, la mor-talità riguarda sia gli uomini sia le donne e tutte le classi d'età. Tutta la popolazione è stata in parte interessata dalla contaminazione diffusa.Finora si è fatto troppo poco per bonificare i SIN, dove gli studi epidemiologici condot-ti finora attribuiscono alla contaminazione ambientale delle aree siciliane un eccesso ogni anno di oltre 200 morti prematuramente, 500 ricoveri per cancro e 3500 per altre malattie. Applicando a questi numeri un sistema di calcolo costi-benefici ne esce appunto quella cifra miliardaria. Il cal-colo si basa sulla condizione di cioè che si è disposti a pagare per evitare malattie o l'accorciamento della vita per cause ambientali. La stima è approssimativa, ma ha il senso di dare un valore economico alle bonifiche dei siti inqui-nati, dove per bonificare solo i veleni giacenti in fondo al mare della rada di Augusta, insiste una spesa notevole che si aggira sui novecento milioni di euro, e dove gli industriali che hanno inquinato, in parte sono spariti anni or sono, mentre molti di quelli rimasti non vogliono proprio paga-re, tentando (finora ci sono riusciti) di eludere la regola europea: chi inquina paga. E per rimanere dentro casa nostra, su tutte le tematiche

cRonaca di siRacusa • 4 Sicilia • 12 MAggio 2015, MARTeDì 12 MAggio 2015, MARTeDì • Sicilia 5 • cRonaca di siRacusa

lettera al Ministro«Più magistratialla Procura»

l’hA ScRiTTA il PRocuRAToRe ScAliA

Nell’aula magna dell’I-SISC, il Convegno sul tema “Immigrazione, profili giuridici, tutela dei diritti e sicurezza nazionale, il modello Siracusa”. In un’aula gremita da studen-ti universitari, avvocati, magistrati, esponenti delle Forze dell’Ordine, autorità civili e militari, si è svolta questa importante giornata di studi, che ha ricevuto la Medaglia Del Presi-dente Della Repubblica, un riconoscimento che viene dato per quelle ini-ziative reputate meritevoli nell'ambito dei rapporti con la società civile. Dopo i sa-luti dell’avv. Ezechia Paolo Reale, segretario generale dell’ISISC di Siracusa, dell’Amm. Nicola De Fe-lice, a capo del Comando Marittimo della Sicilia di stanza ad Augusta, e dell’amministratore dele-

“Amministratori, cittadini, associazioni, movimenti, dobbiamo essere vicini agli uo-mini di Stato che rischiano ogni giorno la vita per difendere il nostro Paese dal cancro della criminalità organizzata, che si battono senza tregua per ricercare la verità sui man-danti delle Stragi italiane, che si impegnano per far valere la giustizia e il rispetto per la Costituzione». Lo ha detto Paolo Amenta, Vicepresidente dell’AnciSicilia, che questa mattina ha partecipato, a Messina, alla ceri-monia per il conferimento della cittadinanza

Cittadinanza onoraria al magistrato Di Matteoonoraria al magistrato Di Matteo. «Dobbiamo evitare con tutte le nostre forze – continua Amenta - il ripetersi di tragedie, come negli anni delle stragi del ’92-‘93, nelle quali perse-ro la vita decine di uomini di Stato, per mano mafiosa, perché lasciati soli in momenti di confusione politica e debolezza istituzionale. Questo riconoscimento e la presenza dell’An-ci Sicilia - conclude il Vicepresidente di An-ciSicilia - vuole dimostrare la vicinanza e la solidarietà di tutti i Comuni siciliani nei con-fronti di un uomo che sta rappresentando l’e-

gliel'hA conFeRiTA il SinDAco Di cAnicATTini

Si sono impossessati di slot machine, pre-levate da un locale pubblico di Cassibile. L’intervento dei carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Siracusa ha permesso di arrestare tre soggetti, di cui un minorenne, tutti originari e residenti a Catania. Le manette sono scattate ai polsi di Fabrizio Drago di 32 anni, già noto agli ambienti giudiziari, e Tommaso Privitera di 49 anni, incensurato, oltre che nei confronti di un minorenne. I tre indagati, con un quarto complice, riuscito a sfuggire alla cattura e a trafugare le macchinet-te, si erano recati a Cassibile con una vettura presa a noleggio a Catania. Giunti sul posto si

Rubano slot machinein tre vengono presiun quarto è scappato

l'ePiSoDio AvvenuTo ieRi in un bAR Di cASSibile sono riusciti a bloccare i tre dopo averli inse-guiti per un breve tratto. Di questi, Privitera è stato bloccato nell’immediatezza del fatto. Più complicata e articolata, invece, la cattura degli altri due indagati. Drago, in effetti, è stato bloccato dopo aver cercato, insieme col mino-renne, di sfuggire le ricerche dei Carabinieri nascondendosi all’interno di un’abitazione, nelle vicinanze del bar. La proprietaria di casa che in quei frangenti dormiva, non si è accorta di cosa stesse accadendo tra le sue mura. Quando pensavano di averla fatta franca, I tre sono usciti dal retro della porta dell’abitazione ma hanno avuto la sgradita sorpresa di trovarsi al cospetto dei militari dell’Arma, che avevano circondato tutta la zona.

In alto, il procuratore generale Salvatore Scalia.

gato del C.U.M.I., Nello Caporale, che ha sotto-lineato come l’iniziativa culturale venga incontro al bisogno formativo dell’U-niversità, ha preso la parola il procuratore Generale Salvatore Scalia, che ha affermato come le periferie come Siracusa saranno al centro del suo mandato istituzionale, in quanto cercherà di interloquire con il Consiglio superiore della magistratura e con il Ministero della Giustizia per garantire il necessario aumento degli organici dei magistrati e del personale amministrativo.Ha introdotto i lavori il moderatore, Prof. Luigi D’Andrea, docente di diritto costituzionale del Dipartimento di Giuri-sprudenza dell’Università di Messina. Ha illustrato il motivo per cui è stato

organizzato il convegno, cioè di presentare uno scambio di idee, nell’ottica del confronto, fra opera-tori del settore, nell’am-ministrazione pubblica, nella polizia giudiziaria e nell’ufficio del pubblico ministero oltreché con esponenti dell’accademia e del mondo scientifico-universitario. Il Prefetto di Siracusa Ar-mando Gradone ha parlato di che cosa si debba inten-dere per modello Siracusa, nell’organizzazione ammi-nistrativa e nei rapporti fra questa e le varie associazio-ni di volontariato, ONLUS, medici senza frontiere, Croce Rossa, che interven-gono quotidianamente per dare attuazione ai principi giuridici di solidarietà di equa ripartizione della responsabilità tra gli Stati membri, anche sul piano

dell’inquinamento industriale nel triangolo del Polo Petrol-chimico siracusano, il procu-ratore capo delle Repubblica di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, qualche mese fa ha messo in campo una maxi inchiesta giudiziaria, nomi-nando un pool di consulenti per tentare di far luce sui misteri che da mezzo secolo affliggono la popolazione dell’intera area costiera, che da Priolo, Augusta e Melilli, Città Giardino, Belvedere, arriva fino Siracusa, passan-do poi per la zona interna di Villasmundo Lentini e Car-lentini, dove si trovano ben cinquanta discariche della morte, tra quelle autorizzate nel territorio di Villasmundo, e quelle abusive ricavate nel-le vecchie cave di pietra tra Priolo, Mellili, Carlentini e Lentini, oltre a tre raffinerie, Esso (Augusta), Isab impianti nord (Priolo) e sud (Melilli), che vomitano veleni nell’aria, oltre a produrre scarti e rifiuti. Stabilimentisotto tiroL’indagine, coordinata dal procuratore capo, affidata agli uomini del Nictas dell’Asp8 in servizio presso il Tribunale di Siracusa, con la consulenza dei periti nominati, si sta svolgen-do a tappeto, controllando ogni documento, all’interno negli stabilimenti della chimica e della raffinazione, inerente al ciclo e lo smaltimento dei rifiu-ti, così come il funzionamento degli impianti, accusati a vario titolo e da più parti d’immette-re nell’aria circostante i veleni e gli inquinanti sospettati di provocare le morti sospette per cancro, tumori, linfomi e leucemie. Secondo le indiscre-zioni trapelate dagli ambienti giudiziari, tutti gli stabilimenti sono stati messi sotto il tiro degli investigatori e con la direzione della magistratura inquirente siracusana; ma il lavoro si è presentato subito abbastanza complicato, lungo e laborioso, per la quantità di documenti da spulciare e i riscontri da incrociare con i registri di carico e scarico dei rifiuti nelle discariche di mezza Italia, compresa la ricerca di altre discariche abusive, oltre al controllo sull’eventuale discrepanza nel funzionamento degli impianti con le norme europee in appli-cazione e gli scarichi dei fumi inquinanti che in questi giorni hanno allarmato la pubblica opinione oltre il dovuto per i forti miasmi nell’aria urbana di Siracusa, Belvedere, Città Giardino, Priolo, Melilli, Villasmundo e Augusta. Al riguardo negli ambienti inve-stigativi, si parlerebbe già di un lungo elenco di fatti e di circostanze non conforme alle norme di legge che regolano la materia, tutti al vaglio degli investigatori, con un lavoro davvero minuzioso.

Concetto Alota 3-Continua

sempio più alto di impegno nella lotta alla lot-ta alla criminalità organizzata, precondizione necessaria per la ripresa economica e sociale della nostra Regione».

finanziario, che trovano tutela nel Trattato di fun-zionamento dell’Unione Europea. Ha illustrato come il coordinamento fra tutti questi attori abbia avu-to qualcosa di “veramente miracoloso”, affermando come negli anni la quota di migranti arrivati a Siracusa sia stata del 45% del totale degli arrivi in Sicilia. Na-turalmente tutto questo è avvenuto senza che fosse aumentato di un uomo o di un’attrezzatura il quadro delle risorse disponibili. Questo è stato il “modello Siracusa”, cioè l’afferma-zione di un’organizzazione spontanea in cui ogni tas-sello ha dato il massimo nell’interesse comune.Il neo procuratore generale di Catania, Salvatore Scalia ha colto l’occasione per incontrare i magistrati in servizio presso la Procura

del Tribunale di Siracusa.E’ stato un incontro cor-diale nel corso del quale sono stati toccati diversi punti. Tra questi, la carenza di organico dei magistrati soprattutto per fare fronte all’emergenza sbarchi. Il dottore Scalia ha illustrato ai magistrati siracusani e al procuratore capo Fran-cesco Giordano, la sua strategia che è quella di scrivere una lettera al mi-nistro della Giustizia, per invitarlo a prendere in con-siderazione la possibilità di incrementare il numero dei magistrati in organico alla Procura di Siracusa. In particolare, ha chiesto proprio per la Procura are-tusea che vengano dislocati altri cinque magistrati. Sei li ha chiesti per Catania e quattro per la Procura della Repubblica di Ragusa.

R.L.

sono introdotti all’interno di un bar di via delle Magnolie da dove hanno asportato quattro slot machines e una macchina per il cambio in monete delle banconote. La loro fuga è stata interrotta dall’intervento della pattuglia dei Carabinieri, giunti sul posto a seguito di segnalazione, che

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I giornalisti pub-blicisti siracusani hanno incontrato sabato scorso, nei locali dell’Associa-zione “Articolo21”, i rappresentanti dell’Ordine nazio-nale dei giornalisti per discutere sulla grave crisi che ha colpito la categoria nella sua generalità. Presenti, il vice pre-sidente dell’Ordine nazionale Santino Franchina, il consi-gliere Santino Gallo e il componente del Collegio dei Sindaci dell’Inpgi2, l’istitu-to di previdenza dei giornalisti, Attilio Raimondo. L’incontro è servi-to ad affrontare e approfondire le te-matiche legate alla professione su equo compenso, la forma-zione professionale continua, l’iscri-zione all’Albo e la revisione periodica, secondo la legge istitutiva dell’Ordi-ne dei giornalisti; uno spazio è stato riservato all’ap-profondimento e al “question time” su i vari problemi sul tappeto e che in atto affliggono l’intero comparto dell’infor-mazione, dove gli interventi sono sta-ti tanti e tutti dello stesso tenore. Per certi aspetti il dibattito si è soffer-mato sulla storica “guerra fredda” tra i giornalisti pubbli-cisti e i professio-nisti, dove entram-bi risultano colpiti dalla crisi nera del mercato dell’infor-mazione che ha rag-giunto cifre davvero impressionanti; in-fatti, il mercato della carta stampata, spe-cie nell’Italia meri-dionale, è crollato dell’ottanta per cen-to, con la chiusura di tante piccole testate e mettendo a dura prova anche i colos-si storici dell’infor-mazione regionale, specie in Sicilia e a Siracusa in partico-lare. Una guerra tra i poveri che può tro-vare spazio nel ten-tativo di “eliminare” quanto più pubbli-cisti possibili, attra-verso la revisione periodica e la quasi chiusura alle nuove iscrizioni. Due linee di pensiero che non lasciano spazio al dialogo, poiché si vuole far credere che

Giornalismo oggifra crisi editorialee guerra tra poveritutto ciò non è vero. Ma la guerra c’è, si vede e si sente. La verità che Inter-net ha cancellato la figura del giornalista nel suo insieme sto-rico. Oggi chiunque può aprire sul Web un sito d’informa-zione senza alcuna prescrizione; una li-bertà di stampa rivo-luzionaria, che non ha regole, ma che, in effetti, diffonde notizie in maniera continua e immedia-ta di qualsiasi gene-re e natura spesso senza controllo. Una concorrenza diretta con l’informazione ordinata e regola-ta dalle leggi dello

Stato sulla stampa e da quella istituti-va dell’Ordine dei giornalisti, che, così normata è anacro-nistica. I social-net-

della comunicazio-ne. E se ancora quel poco di carta stampa-ta resiste, si deve alla cultura di leggere il giornale gratis al bar, e per i più anziani che non hanno dime-stichezza con i com-puter; ma nel pros-simo futuro questa forbice è destinata ad aumentare, facendo crollare il settore dei giornali stampati in generale in un vicolo cieco per finire del tutto. Il giornalismo non trova più ampio spazio nemmeno ri-spettando le muta-zioni del mestiere (Internet-Web); la soluzione è difficile da individuare an-che per l’Ordine dei giornalisti, costretto a seguire norme oggi superate che impon-gono regole fin trop-po rigide ai giorna-listi pubblicisti, dei veri free lance, quin-di della maggioranza dei giornalisti che si dedicano all’infor-mazione per supe-rare la revisione e mantebere l’iscrizio-nei. Non sarà quindi l’Ordine a salvare i professionisti o i pubblicisti in genera-le dalle decimazioni o impedire la fine di un giornalismo libe-ro e indipendente. Il mestiere del giorna-lista, pubblicista o professionista poco importa, è già da considerare, nella sua immagine della storia sociale, econo-mica e politica, bello che finito. E l’Ordine, così com’è non potrà far niente per essere al passo con la Storia. Ben venga la libe-ralizzazione del set-tore, ma con le ne-cessarie garanzie di legge e istituzionale.

Concetto Alota

work sono, di fatto, i mezzi d’informazio-ne più letti e seguiti, con foto, filmati, vi-deo e notizie live cui si aggiungono i blog.

Un discorso diverso deve essere fatto per la televisione. Una concorrenza a costo zero, che ha cambiato il volto

Il giornalismo non trova più ampio spa-zio nemmeno rispettando le mutazioni del mestiere e la soluzione è difficile da tro-vare anche per l’Ordine dei giornalisti che spesso si trova indietro rispet-to alle novità

cRonaca di siRacusa • 6 Sicilia • 12 MAggio 2015, MARTeDì

Rubavanolimoniconiugia processoSono processa-ti con il rito per direttissima i due coniugi floridiani, arrestati dai carabi-nieri perché scoper-ti a rubare limoni in un giardino non lontano dal cimitero floridiano. I due sono comparsi ieri mattina dinanzi al giudice monocrati-co presso il Tribu-nale di Siracusa, Giuseppina Storaci, che ha convalidato l’arresto dei due congiunti, che sono entrambi incensu-rati, accogliendo poi la richiesta del legale difensore, avvocato Antonella Reale, di un termine a difesa.L’episodio è acca-duto domenica sera quando una pattu-glia della Tenenza di Floridia, in servizio di controllo del territorio, ha no-tato sul ciglio della strada la presenza di una Fiat Punto ferma in contrada Serra Regina. Dentro la vettura si trovava la donna, che, rispondendo ai militari, aveva detto di essersi fermata lì per consentire al marito di espletare i propri bisogni corporali nella cam-pagna adiacente. I carabinieri si sono allontanati ma, in-sospettiti da quella risposta, poco dopo sono tornati indie-tro, sorprendendo l’uomo in possesso di due borse di plastica ricolme di limoni. Nel baga-gliaio della vettura vi erano altri limoni per un complessivo di 250 chilogrammi restituiti al legitti-mo proprietario. La refurtiva è stata ri-consegnata al legit-timo proprietario. Il processo aggiornato al 11 novembre.

12 MAggio 2015, MARTeDì • Sicilia 7 • cRonaca di siRacusa

«non ci sono proveassolvete linguanti»

ieri è stata la volta dell’arringa dell’avvocato giambattista Rizza in difesa del principale imputato

Ha chiuso la sua arringa chiedendo l’assoluzione per Antonino Linguanti, perché a suo carico non ci sarebbero pro-ve. Questo il senso dell’arringa svolta ieri mattina dall’av-vocato Giambattista Rizza in difesa di Antonino Linguanti, il principale imputa-to per gli omicidi di Salvatore Bologna e, insieme con l’ex pugile siracusano Salvatore Battaglia, anche dell’omicidio

di Salvatore Giacona. Il legale difensore ha provato a smon-tare le accuse contro il proprio assistito, sul quale pende una richiesta di condan-na al carcere a vita, inflitta in primo gra-do, e riformulata due udienze prima dalla Procura Generale di Catania. Il penalista ha sostanzialmente analizzato le dichia-razioni dei fratelli Bologna, sulle quali la Procura sostiene esservi il riscontro

delle dichiarazioni di Troia. L’avvo-cato Rizza ha detto che le testimonianze dei fratelli Bologna, diretti congiunti di quel Salvatore ucci-so il 3 febbraio 2002 per strangolamento non offrono alcuno spunto di conferma. Sebastiano, che nel periodo dell’omici-dio del fratello era da quattro anni latitante, non può costituire fonte di riscontro. Il fratello, invece, so-stiene che a prendere

appuntamento con Salvatore non era stato Linguanti ma soltanto Sebastiano Troia. Quest’ultimo, come si ricorderà, si è autoaccusato, pre-sentandosi sponta-neamente il 9 aprile 2009 dai Carabinieri di Cassibile, di ave-re ucciso Bologna e Giacona (quest’ulti-mo omicidio avvenu-to a colpi di pistola il 30 marzo 2009). La chiamata in correità nei confronti di Lin-guanti, cui attribui-

sce di aver afferrato per la gola Salvatore Bologna e di aver-lo strangolato usan-do un pezzo di cavo elettrico strappato da un ventilatore, e nei riguardi dell'ex pugi-le Battaglia, che ad-dita come esecutore materiale del delitto ai danni di Giacona, secondo l’avvocato Rizza e prim’ancora dell’avvocato Do-menico Mignosa (in difesa di Battaglia) non sarebbe credibile perché il collabora-tore di giustizia non ha indicato alcuna causale in relazione ai due fatti di sangue. Nell’arringa di ieri, l’avvocato Rizza ha fatto riferimento ad altre dichiarazioni rilasciate da Seba-stiano Bologna a pro-posito di un presunto incontro con Antoni-no Linguanti, avve-nuto nel 1996 prima che si desse alla mac-chia, per discutere sul da farsi per il con-trollo della gestione delle slot machine a Cassibile. In quella circostanza, il teste avrebbe offerto allo stesso Linguanti la possibilità di avere campo libero su tale filone. La sua rispo-sta, però, sarebbe sta-ta di disinteresse.

In foto, il palazzo di Giustizia di Catania.

controlli a tappeto tra gli ambulantiSequestrate due bancarelle

iniziATivA DellA PoliziA MuniciPAle A SiRAcuSA

Attività di controllo, iniziata la scorsa set-timana, dalla Polizia municipale di Siracusa mirata al riordino dell’area mercatale di via Giarre, così come previsto dal PUC (piano urbanistico commerciale).L’area in questione prevede 131 posteggi, di cui 89 del settore non alimentare e 31 del set-tore alimentare, compresi 5 produttori agri-coli.Nel corso dell’operazione è stato anche ef-fettuato un censimento delle ditte operanti nell’area, e tutti i dati emersi sono stati incro-ciati minuziosamente con quelli in possesso del competente settore Attività produttive e Mercati. Finita l’attività propedeutica, ieri mattina l’intervento, che ha visto impegnati quindici appartenenti al Corpo. I controlli hanno por-tato a 2 sequestri (di cui uno penale) contro

altrettanti commercianti non in regola con le norme vigenti in materia di commercio am-bulante. In viale dei Comuni non è stata riscontrata la presenza di alcuna bancarella, mentre in via Caltagirone ed in via Calatabiano, di solito invase da venditori ambulanti, hanno potuto sostare soltanto quelli risultati in regola. Analoga situazione è stata registrata in largo Nicolosi ed in via Giarre, dove parecchi sono stati gli stalli rimasti vuoti.“ Continueremo a vigilare con più frequen-za – ha detto il comandante – Salvatore Cor-renti - così come richiesto dai commercianti rispettosi delle regole che hanno espresso il loro plauso per l’attività svolta in questi ulti-mi giorni. L’indirizzo dell’Amministrazione è riportare la legalità all’interno del “merca-tino”.

“spero 2020”, confronto su cultura e turismoLa cultura e il turismo per far correre verso il futuro il territorio. Prosegue l’intenso percorso di avvicina-mento a “Spero 2020, l’iniziativa organizzata dall’as-sociazione “Tempi Nuovi” e in programma il 6 e 7 giu-gno nell’area “ex Spero” di via Elorina a Siracusa. Questa mattina nella sede dell’associazione Tempi Nuovi, operatori turistici e rappresentanti di associa-zioni culturali si sono confrontati, coordinati dal vice-sindaco di Siracusa Francesco Italia, su come coniu-gare cultura e turismo. Un dibattito molto partecipato che ha fatto emergere punti di forza e criticità in tutto il territorio, a partire dalla necessità di una maggiore sinergia tra tutti gli operatori del settore. “Non dobbiamo sempre e solo guardare al passato ma proiettarci verso il futuro per liberarci di quella sorta di sindrome da “figlio d’arte” di cui per lungo tempo sia-

mo stati vittime – ha spiegato Italia, che ricopre anche la carica di assessore comunale al Turismo e le Politi-che culturali -. Il nostro orizzonte, partendo dalla neces-saria valorizzazione di competenze e professionalità, è una produzione culturale ad alto impatto sociale, in cui formazione e innovazione rappresentano elementi ca-ratterizzanti. A questo scopo bisogna spingere verso un maggiore coordinamento tra tutti gli attori attivi sul ter-ritorio nell'ottica della razionalizzazione delle compe-tenze”. Dagli operatori presenti tante indicazioni e idee: dalla necessità di programmazione all’elaborazione di progetti che siano in grado di coniugare arte, cibo e tu-rismo fino all’esigenza di stilare una serie di punti sui quali lavorare in sinergia per la creazione di una rete permanente che consenta di camminare insieme verso il futuro.

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12 MAggio 2015, MARTeDì • Sicilia 9 • vita di QuaRtieRi

nell’ordinanza si specifica che, in generale, è pos-sibile attingere acqua nelle tre fontanelle pub-bliche e presso la fontana artisti-ca di via cana-le, solo in picco-le quantità, per fini alimentari e domestici

Ordinanza per l’utilizzo dell’acqua potabile

A canicattini pubblicata ordinanza per disciplinare l'uso dell'acqua potabile dalle fontanelle

L’associazione obiettivo famìglia Federcasalinghe di Siracusa ha organizzato presso l’Antico Mercato il “Mamma Day” durante il quale si sono tenuti convegni e dibattiti di in-teresse socio-culturale ed informativo come l’aggiornamen-to sulla legge a tutela delle casalinghe e lezione gratuita sulle manovre salvavita per disostruzione con massaggio cardiaco ed uso del defibrillatore. Nell’ambito della manifestazione è stata premiata con una targa una mamma speciale: la scelta è ricaduta sulla signora Elsa Schiavone per il suo impegno a sostenere il figlio affetto da una malattia rara e che l’ha portata a costituire una associazione a sostegno di tutti i ge-nitori con figli affetti da questa malattia. La due giorni è stata allietata da una mostra espositiva di prodotti artistici arti-gianali denominata “Donna Creativa” e da musica e balletti. Tutto l’evento, per motivi organizzativi, si è svolto il 2 e 3 maggio, ma grazie a questo comunicato l’Associazione Fe-dercasalinghe vuole rinnovare i ringraziamenti alle autorità intervenute e a tutti i numerosi visitatori che hanno sancito, ancora una volta, un grande successo all’evento.

All’Antico Mercato il “Mamma Day”

TenuTi convegni e DibATTiTi

Il dirigente del Terzo settore – area tecnica, Geometra capo Giu-seppe Carpinteri, con propria ordinanza n. 1 del 04/05/2015 n. 25 R. G., al fine di prevenire inconve-nienti igienico-sani-tari, abusi e sprechi, in particolare con l’arrivo della stagio-ne estiva, e non crea-re disservizi all’uten-za collegata alla rete idrica, ha provveduto a disciplinare l’uso dell’acqua, nel caso di necessità per ser-

vizi diversi da quelli contemplati dal vi-gente Regolamento del servizio idrico comunale, nelle tre fontanelle esistenti nel centro abitato nel-la fontana artistica di via Canale, e nei vari idranti antincendio collocati nelle vie cit-tadine, im attesa della redazione della Car-ta dei Servizi e del nuovo Regolamento

comunale per la con-cessione dell’acqua potabile.Nell’Ordinanza si specifica che, in ge-nerale, è possibi-le attingere acqua nelle tre fontanelle pubbli-che e presso la fontana artistica di Via Canale, solo in piccole quantità, per fini alimenta-ri e dome-stici, non maggiore a litri 100

al giorno per singolo utente. Inoltre, viene chiarito che il prelie-vo dell’acqua negli idranti pubblici di via Vittorio Emanuele, via Umberto, Piaz-za Nassiriya nell’a-rea della Protezione Civile, e nel punto di accesso presso il Matta-toio comunale, avvenga solo per fini di pubblica necessità e urgenza da parte del

personale delle Pro-tezione Civile, dei Vigili del Fuoco o da altre autorità.Pertanto, è fatto di-vieto attingere acqua per altri usi, sia nelle fontanelle che nel-le prese pubbliche (idranti) collocate nel centro urbano, così come nelle fon-tanelle pubbliche del Cimitero comunale e dell’abbeveratoio di via Bagni. E ancora, è vietato attingere acqua nel punto di accesso del Mattatoio comunale se non autorizzati dal Comune di Canicat-tini Bagni – Ufficio Tecnico. Infine, nello stesso provvedimento del dirigente dell’Uf-ficio Tecnico, si sot-tolinea che è vietata qualsiasi forma di commercializzazio-ne dell’acqua verso terzi e per destina-zioni non autorizzate dall’Ente. L’Ufficio Tecnico – Servizio Idrico, potrà autoriz-zare la concessione temporanea d’acqua per parti-colari esi-genze (ad esempio: siccità agricola, alle-vamento di bestiame, motivi igienico-sani-tari, etc...), sempre in quantità limitate per non creare disservi-zio all’utenza, pre-via presentazione di ri-chiesta di cui allo schema di doman-da reperibile, così come l’Ordinanza in questione, sul sito Inter-net del Comune www.comunedicani-cattinibagni.it.

allo scrittore Luca Raimondi il premio “simone tasca”Venerdì scorso, pres-so il Cine Teatro An-tidoto di Gela, sono stati assegnati i premi nell'ambito del concor-so letterario sul tema "L'eco dei tamburi nelle notti insonni: uomini in abiti senza nome". intitolato alla memoria del Preside Prof. Simo-ne Tasca.Questi i vincitori: per le scuole superiori si è aggiudicato il primo premio Roberta Indo-vina (Liceo Scienti-fico); secondo classi-ficato Gaetano Maria Tinnirello (Itis Morsel-li); nella sezione scuo-le medie primo premio ex aequo a Roberta Maria Salvo ed Elisa Maugeri (Quasimodo ) e secondo premio a Ga-briele Cacciatore (Ver-ga). La commissione del premio, presieduta dalla giornalista Lore-na Scimè, ha assegnato anche due menzioni speciali agli studenti Sarà Giovanna Mau-geri (Verga) e Gabriele Cidonelli (Liceo scien-tifico). Ai lavori della giuria hanno parteci-pato Angela Catania (archeologa), Carmelo Averna (Docente di Lingua e cultura ita-liana) e Chiara Oliveri (esperta in Lingue e Culture Europee). Il Premio della Cultura è stato assegnato allo scrittore siracusano Luca Raimondi, autore di numerose pubbli-cazioni di narrativa, saggistica e critica ci-nematografica. Regista e autore di lungome-traggi, Raimondi nel 2004 ha anche vinto il Premio Internazionale Tindari Terzomillenio. Il Premio Tasca è stato assegnato allo scrittore siciliano che, si legge nella motivazione, "è capace di guardare alle azioni e alle reazioni delle emozioni con la capacità di evocare immagini e sfuggire gli errori. Fornendo un'espressione lettera-ria garbata, in un equi-librio tra originalità ed eleganza, Raimondi ha presentato negli anni un lavoro degno di lode e apprezzamen-to".Iole Bellei Capodicasa.

società • 8 Sicilia • 12 MAggio 2015, MARTeDì

Anche quest’an-no è passata la me-lensa, zuccherosa, nauseabonda festa della mamma irro-rata di lettere, post, lacrime e poesie. Roba da diabete a 400 e rischio di ricovero! Quan-do finirà? Quando cambierà? Ancora una volta è esploso il mam-mismo ipocrita e opportunista del nostro Bel Paese che, dal suo ver-gognoso posto in fondo alla classi-fica delle pari op-portunità, inneggia ancora e ancora ad una mamma otto-centesca: la mam-ma tutta casa e chiesa, la mamma disoccupata e ser-va di marito e figli, la mamma che non rimpiange nulla per sé perché vive per gli altri. La mamma che, come dicono le ineffabili maestre d’asilo: stira, cuce, lava, pulisce, cu-cina, lucida…La mamma celebrata da Totò che tutto dà e niente chiede. La mamma ombra che si accontenta di una rosa finta, di una frase comprata su google (sissi-gnora, le vendo-no!) e si commuo-ve pure. “Son tutte belle le mamme del mon-do….” Eh no, bu-giardi sfacciati e impenitenti! Sono belle se non hanno un lavoro retribui-to e la loro vita di-pende dalla vostra benevolenza. Sono belle se vi fanno trovare camicie pulite, pranzo e cena di vostro gra-dimento e bimbi a cuccia, il tutto senza emettere un lamento sol perché

son tutte belle le mamme del mondo…hanno sguatterato tutto il giorno. Sono belle se tor-nate a casa e non chiedete “Cara com’è andata oggi?” perché la risposta è sempre la stessa, stupida, monotona, noiosa: “Niente di che: ho lavato, stirato, cu-cinato…”. Sono belle se non vi rompono l’ani-ma con la solita la-gna: “Non mi porti mai a ballare né al cinema né al risto-rante. Non mi por-ti da nessuna parte. Sempre a marcire in casa”. Sono belle se lo stipendio di fame che portate a fine mese lo ammini-strano così bene che perfino gliene avanza perché loro non si comprano nemmeno un col-lant di ricambio. Sono belle quando, se la vostra è una famiglia borghese

a medio reddito, si son fatte alzare gli zigomi e i glutei, hanno il seno sili-conato e portano il tacco 20 senza cadere e spaccar-si la faccia (che peccato!), così che quando uscite po-tete portare in giro questo miracolo del bisturi come un trofeo.Di mamma ce n’è una sola, si diceva fino a ieri. Oggi

le GESTA della mamma stante che mi considerano un’eroina “civile” che oltre ad aver fatto loro due, ha fatto un sacco di figli di carta (libri e giornali) per non parlare delle centi-naia di figlie “ide-ologiche”, cioè le volontarie formate alla mia scuola di pensiero femmini-sta (che, quelle sì, sono autorizzate a farmi gli auguri per la festa della mamma).Oggi il maggiore dei miei eredi al trono mi scrive: “Torno a casa dopo tre giorni in mis-sione. Ho un gran mal di testa per la stanchezza. Ma fra poco, appena arrivo, mi bacio i bambini e mi passa tutto”. Ed è qui che il mio cuore di mamma SI ringrazia e SI congratula con se medesimo pensan-do alle sventura-te mogli dei padri ( n o r m a l m e n t e ) stronzi che invece dicono: “Bambi-ni non disturbate papà che è stanco” e li mettono a letto.Quando dici mam-ma, le tue labbra si baciano due vol-te…ricordate? Ce lo hanno insegnato da piccoli. Roman-ticume a secchiate e misoginia a va-gonate la cui com-presenza nel nostro paese sembra in-spiegabile. E inve-ce altro non sono che le due facce della stessa meda-glia. Ma quando lo capirete, care mamme? Sveglia! Leggete, studiate! E ora di piangere lacrime di collera e di ribellione!

Raffaella Mauceri

manco questa esclusiva le tocca, stante che, grazie alla diabolica in-gegneria genetica, si può essere figli di due e anche di tre mamme! Che orrore!Mamma è la prima parola che impari nella vita e l’ulti-ma che pronunci in punto di morte. Brrrr….

“Negli occhi della

mamma brilla tutta la luce del mondo e nel suo grande cuore nascono in me doni d’amore. Non c’è sguardo più dolce del tuo cara mamma”, re-cita il figlioletto ammaestrato tor-nando dall’asilo. E giù lacrime di commozione… I miei figli non mi fanno gli auguri per la festa della mamma bensì per

La mamma che, come dicono le ineffabili maestre d’asilo: stira, cuce, lava, pulisce, cucina, lucida…La mamma cele-brata da Totò che tutto dà e niente chiede. La mam-ma ombra che si accontenta di una rosa finta, di una frase comprata su google (sissignora, le vendono!) e si commuove pure

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Arriva a Siracusa CircOLIamo, la campagna educativa itinerante del Con-sorzio Obbligatorio degli Oli Usati. Oli lubrificanti usati, ri-schi per l’ambiente e opportunità per l’e-conomia nazionale e locale sono i temi principali della con-ferenza stampa che si terrà martedì 12 maggio alle 11.30 in piazza della Dogana (fronte Capitaneria di Porto), all’interno del villaggio CircO-LIamo, alla presen-za dell’Assessore all’Ambiente Pietro Coppa e di Marco Paolilli, responsabile della rete di raccolta del COOU.L’evento rappresenta la sesta tappa sicilia-na della campagna educativa itinerante organizzata dal Con-sorzio Obbligatorio degli Oli Usati con il

patrocinio del Mini-stero dell’Ambiente e di ANCI, che nell’ar-co di due anni tocche-rà tutti i capoluoghi di provincia italiani allo scopo di sensi-bilizzare l’opinione pubblica e le ammi-nistrazioni locali sul corretto smaltimento dei lubrificanti usati e ottimizzarne la rac-colta.Dalle 9 alle 11.30, all’interno del villag-

gio CircOLIamo in piazza della Dogana, è previsto l’incontro con i ragazzi delle scuole, che parteci-peranno agli educa-tional loro dedicati; i ragazzi si fermeranno al villaggio allestito dal Consorzio e gio-cheranno a “Green League”, il primo so-cial game finalizzato all’educazione am-bientale.Nel corso dell’incon-

tro con la stampa ver-ranno resi noti i dati di raccolta degli oli lubrificanti usati in provincia di Siracusa e sarà presentato il nuovo impianto di stoccaggio di questo rifiuto pericoloso col-locato nel centro di raccolta in contrada Targia. Il Consorzio proporrà, insieme ai relatori, le soluzioni ad eventuali difficoltà o inadempienze. L’o-lio lubrificante usato è un rifiuto perico-loso che deve essere smaltito correttamen-te. Se utilizzato in modo improprio può essere estremamente dannoso per l’am-biente e per la salute umana: basti pensare che quattro chili circa di olio – il cambio di un’auto – se versati in mare posso coprire una superficie grande quanto un campo di calcio.

vita di QuaRtieRi • 10 Sicilia • 12 MAggio 2015, MARTeDì

Al via la campagna educativa itinerante degli oli usatiStamane dalle 9 alle 11.30, all’in-terno del villaggio circoliamo in piazza della Dogana, è previsto l’incontro con i ragazzi delle scuole

costituita l’associazione “Amici di Christiane Reimann” internationalSi è svolta, ieri mattina, presso la saletta con-ferenza di Villa Reimann una tavola rotonda sul patrimonio lasciato in eredità alla città di Siracusa dalla gentildonna danese Christiane. Sono intervenuti Lucia Acerra, presidente di Italia Nostra, Marcello Lo Iacono, coordinatore di Save Villa Reimann, Donatella Lo Giudice per la commissione dei garanti e Maria Cristina Garozzo, Presidente della commissione Cultura del Consiglio comunale, in rappresenta dell’Am-ministrazione.Il primo a prendere la parola è stato Marcello Lo Iacono che ha ringraziato i presenti ed espresso il suo compiacimento per il positivo riscontro che tutte le attività in ricordo di Christiane Reimann stanno avendo presso la cittadinanza. La riprova sta nell’avere in pochissimo tempo ricevuto oltre 100 richieste di adesione all’associazione “Amici di Christiane Reimann” di cui il comitato si è fatto promotore. E’ poi seguita la proiezione delle immagini riguardanti le condizioni in cui versa l’intero patrimonio Reimann su cui si è poi discusso. Questi gli argomenti principali:1. le precarie condizioni in cui vengono custoditi parte degli oggetti che formavano l’arredo della Villa e la dispersione e la mancata tracciabilità di molti di essi.2. La discutibile gestione del fondo di Case Bianche dove insistono sei pozzi da cui si preleva “gratuitamente” l’acqua che viene distribuita a Siracusa.3. Il discutibile contratto stipulato sulla cura dell’agrumeto sempre di Case Bianche.4. La necessità di risolvere questi problemi perché è da lì che devono venire le risorse eco-nomiche per la ristrutturazione e manutenzione della villa e del giardino, come aveva molto saggiamente indicato e suggerito agli ammini-stratori la stessa Reimann nel suo testamento.Quanto discusso è stato ampiamente condiviso sia da Donatella Lo Giudice sia da Maria Cristina Garozzo che si sono impegnate a portare avanti tutte quelle iniziative che potranno consentire l’accoglimento delle istanze di Save villa Rei-mann e l’attuazione delle volontà testamentarie della gentil donna danese, finora ampiamente disatteseSubito dopo, presso la sala biblioteca della Villa, è avvenuto il momento più atteso della giornata, la costituzione dell’Associazione “Amici di Christiane Reimann” che, come ha dichiarato Marcello Lo Iacono avrà lo scopo di promuovere iniziative di alto livello culturale per la conoscenza della figura della signorina danese. Subito dopo la vice presidente di Giovani per Siracusa, Annalisa Romano ha dato lettura dei nomi dei componenti del consiglio direttivo, così formato: Lucia Acerra, Beatrice Basile, Domenico Cacopardo, Francesca Castagneto, Antonietta Di Mauro, Liliane Doufour, Vittorio Fiore, Liliana Gissara, Marcello Lo Iacono, Alessandro Maiolino e Gigliola Nocera.Di seguito elenchiamo i venti soci fondatori che hanno ufficializzato la nascita della nuova asso-ciazione: Lucia Acerra, Beatrice Basile, Dome-nico Cacopardo, Adriana Canclini, Giuseppina Cannizzo, Paola Cappè, Francesca Castagneto, Liliane Doufour, Emilia Ferrara, Vittorio Fiore, Giuseppa Genovese, Tiziana Genovese, Liliana Gissara, Mirella Golino, Marcello Lo Iacono, Alessandro Maiolino, Maria Mazzeo, Gigliola Nocera, Annalisa Romano e Nellina Tranchina.

Società

corso di Filosofia d’oriente e d’occidente di nuova acropoli

L’associazione cul-turale Nuova Acropoli presenta il corso di filo-sofia d’Oriente e d’Oc-cidente che fornisce all’ uomo meravigliosi strumenti per esercitare il suo pensiero e per avere risposte concrete alle domande sull’arte di vivere.Il percorso, che si svol-gerà in otto incontri, ha come obiettivo quello di imparare, attraverso la Filosofia, a conoscere se stessi, a scoprire quei “punti di forza” che non si pensa di possedere, a superare i propri li-miti e a conquistare un bagaglio di esperienze utili per la vita di tutti i giorni.Il corso si basa sull’e-sperienza che possiamo attingere dai tanti filoso-fi, storici ed educatori dell’umanità per una conoscenza chiara dei migliori insegnamenti del passato al fine di pro-iettarsi con entusiasmo ed efficacia in progetti ed azioni valide per que-sto momento storico.La presentazione del corso avrà luogo ogni martedì del mese di Maggio alle 18.00 e alle 19.00 presso la sede di Nuova Acropoli in Viale Tunisi 16, a Ortigia presso Piazzetta Cavalieri di Malta e a Priolo Gargallo presso la sede in Via Palestro 183. Ingresso libero.

Diocesi in festa per due or-dinazioni presbiterali. L’ar-civescovo, mons. Salvatore Pappalardo, nella Basilica Santuario “Madonna delle Lacrime", ha conferito l'ordinazione presbiterale ai diaconi don Helenio Schettini della Comunità della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime in Siracusa e don Rosolino Vicino della parrocchia San Nicolò Vescovo – Chiesa Madre in Melilli. Inoltre ha ordinato diacono l’accolito Carmelo Sca-lia della parrocchia San Corrado Confalonieri a Siracusa. “Ogni volta che il Signore mi concede la grazia di imporre le mani per le sacre Ordinazioni, il primo sentimento che mi sorge spontaneo nel cuore è quello della gratitudine – ha detto l’arcivescovo -. Gratitudine al Signore, in-nanzitutto, che – fedele alla promessa “Vi darò pastori secondo il mio cuore” (Ger. 3,15) – non ci fa mancare i ministri del Vangelo e con-tinua a suscitare vocazioni per questo specifico servizio ecclesiale. Gratitudine alle

In foto, don Rosolino, mons. Pappalardo e don Helenio.

Ordinazioni presbiterali al Santuario “Madonna delle Lacrime”ai diaconi don Helenio Schettini, don Rosolino Vicino e diacono l’accolito Carmelo Scalia

l’ARciveScovo Si è RivolTo Ai giovAni: «veniTe DieTRo A Me, vi FARò PeScAToRi Di uoMini» (MT 4,19)

famiglie degli Ordinandi, ai Parroci, ai Superiori del Seminario e a quanti, a qualsiasi titolo, favori-scono e accompagnano il discernimento vocazionale e l’effettiva formazione al ministero sacro”.Nella sua presentazione il rettore del Seminario, don Salvatore Caramagno, ha sottolineato: “Due com-pagni di Seminario e due fratelli nella fede, che hanno

percepito la chiamata al presbiterato in luoghi e con modalità diverse: Helenio nella Basilica Santuario Madonna delle Lacrime a Siracusa, grazie alla sua esperienza nel gruppo Age-sci, Siracusa 11. Rosolino nella parrocchia della Chie-sa Madre di Melilli, in modo particolare grazie alla sua esperienza parrocchiale”.Quindi l’arcivescovo si è rivolto ai due giovani: “Con

la chiamata del Vescovo è il Signore Gesù che rivolge a ciascuno di voi l’invito alla speciale sequela in vista dell’esercizio del ministero sacerdotale. Come ai primi discepoli, anche a voi Egli dice: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini» (Mt 4,19). Considerate at-tentamente l’ufficio al quale siete promossi e assolvete con generosa dedizione agli impegni che esso comporta. Voi, carissimi Helenio e Rosolino, in virtù dell’Ordi-nazione presbiterale sarete insigniti del Sacerdozio di Cristo per continuarne la missione di maestro, sacer-dote e pastore. «Partecipando alla missio-ne di Cristo, capo e pastore, in comunione filiale con il vostro vescovo, impegnate-vi a unire i fedeli in un’unica famiglia, per condurli a Dio Padre per mezzo di Cristo nello Spirito Santo. Abbiate sempre davanti agli occhi l’esempio del Buon Pastore, che non è venuto per essere servito, ma per servire, e per cercare e salvare ciò che era perduto» (Pontificale Romano).

Grottasanta, manca un presidio medicoUna delle attività che la Consulta Comunale Femminile di Siracusa esercita nell’ambito del territorio Comunale è quello di individuare situazioni di criticità con cui i cittadini sono costretti a convivere. Da una analisi della vivibilità eseguita in città, si è convenuti che uno dei Quartieri più disagiati risulta essere il Quartiere Grottasanta dove i servizi offerti ai cittadini sono molto carenti o addirittura inesi-stenti; tra questi un pesante disagio comporta la mancanza di un presidio medico, per questo la Consulta Comunale Femminile si è incontrata con la presidente della Circoscrizione Grotta-santa Pamela La Mesa la quale già da tempo è impegnata per sopperire questa grave mancan-za. Dall’incontro è scaturita una forte sinergia d’intenti allo scopo di sostenere e supportare questa iniziativa ancor più motivata dal fatto che esisterebbe già un sito idoneo allo scopo individuato nei locali dell’ex ufficio Casa di questo Comune.

lA conSulTA coMunAle FeMMinile Si è inconTRATA con lA PReSiDenTe

12 MAggio 2015, MARTeDì • Sicilia 11 • società

Alessandro Maiolino e Annalisa Romano, rispettivamente presi-dente e vice presidente di Giovani per Siracusa intervengono in me-rito alla nascita dell’associazione “Amici di Chrstiane Reimann”.“Sono grato - dichiara Maiolino - ai soci fondatori per avermi vo-luto inserire fra i componenti del consiglio direttivo della neonata associazione “Amici di Christiane Reimann”. Spero di poter contri-buire a lavorare per offrire il mio impegno, entusiasmo e voglia di fare per la nostra amata città di

Siracusa. Christiane Reimann è stata un figura che ha colpito la mia immaginazione fin dal primo gior-no in cui venni a conoscenza della sua figura e che grazie ai numerosi sforzi del comitato Save Villa Rei-mann, anche la città sta imparando a conoscere. Sono convinto che l’alto grado di preparazione dei rappresentanti del direttivo pro-durranno iniziative di grande spes-sore culturale che contribuiranno secondo le volontà testamentarie a risollevare il grado sociale e civile della città di Siracusa”.

Maiolino e Romano nell’associazione Reimann

Domani alle ore 17.30 presso il Salone “P. Bor-sellino” del Palazzo del Senato, si terrà l’incon-tro inaugurale di un ciclo di conferenze che la Società di Storia Patria di Siracusa organizza in occasione del centenario della 1ª guerra mondiale. Dopo i saluti dell’Assessore Beni e Politiche Culturali del Comune di Siracusa Francesco Italia, il presidente della Società Sebastiano Amato espliciterà gli obiettivi delle conferenze che continueranno fino alla fine dell’anno. La relazione verrà tenuta da Gio-vanni Schininà dell’Università di Catania ed avrà come titolo Il “lungo Risorgimento”. Au-stria e Italia da alleate a nemiche, a seguire è previsto un intervento di Salvatore Santuccio.

Ciclo di conferenze nel centenario del primo conflitto mondiale

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sPeciale • 12 Sicilia • 12 MAggio 2015, MARTeDì 12 MAggio 2015, MARTeDì • Sicilia 13• sPeciale

il Siracusa, abbandonati i campionati interregionali, approdò alle categorie dei campionati pro-fessionistici, fino a quando nella stagione 1934-35 per una crisi finanziaria fu costretto a ritirarsi

il calcio a siracusa si chiama “siracusa” azzurro nel cuore

Il calcio è sempre stato lo sport più seguito e amato al mondo. Non è solo un semplice sport. Per molti ormai è uno stile di vita, che accomuna mi-lioni e milioni di persone di diverse etnie, religioni, colori e le porta ad amare e ad essere d’accordo sulle emozioni e sulla gioia che scaturi-scono da esso. È una passione da condividere con tutti. Nato in Inghilter-ra, si è sviluppato velocemente nel resto del mondo, specialmente in Italia, dove ormai è diventato una vera e propria re-ligione. All’inizio venne praticato magg io rmen te nelle regioni set-tentrionali e in seguito anche nel Meridione, il qua-le fece fatica a te-nere testa ai primi. Fu all’inizio degli anni Venti che il calcio fece la pro-pria apparizione a Siracusa, quando venne fondata la prima società cal-cistica siracusana che, prontamente, chiese sostegno e protezione alla patrona, chiaman-dosi, per l’appun-to, Sporting Club Santa Lucia. Pur-troppo la squadra ebbe vita breve, tanto che nel 1922 fallì. Spentosi lo

Sporting, nel 1923 troviamo in attivi-tà altre due squadre siracusane: l’Insu-perabile della bor-

gata Santa Lucia e l’Esperia dell’i-solotto di Ortigia. Oltre a queste esi-stevano le squadre

cosiddette “spon-tanee”, anch’esse di quartiere, che si chiamavano Ca-stello Maniace,

Marina, Graziel-la, San Giusep-pe: formazioni di giovani che, oc-casionalmente, si

incontravano e si sfidavano, sotto lo sguardo di amici, parenti e cono-scenti. Fu grazie a Genesio Pioletti, giocatore professionista, fi-glio del procura-tore del Re, che venne proposta l’idea di formare una squadra capa-ce di competere nel campionato italiano, oltre che in semplici tornei provinciali. Così, ottenuto il consen-so, decise di unifi-care tutte le squa-dre di Siracusa e di selezionare i migliori talenti della provincia e della regione. Lo scudetto si asse-gnava attraverso lo svolgimento di tornei regionali e interregionali Nord e Centro-Sud, a conclusio-ne dei quali la finalista del Nord incontrava quella del Centro-Sud e in 90 minuti le due squadre si gioca-vano il titolo. Il Meridione però non era competi-tivo. Grazie alla perseveranza di Pioletti, nell’au-tunno 1924, il Siracusa scese in campo per la prima volta. L’occasione fu offerta dall’arri-vo in porto di una nave inglese, la Centurion. Si or-ganizzò immedia-tamente una parti-ta fra il Siracusa e la rappresentativa dell’equipaggio della nave inglese. Il risultato fu disa-stroso: 1-6 per gli inglesi. L’unico goal siracusano fu segnato dallo stesso Pioletti su rigore. Le reazio-ni alla sconfitta non furono però di segno negativo, anzi, incoraggia-rono la squadra a

in collAboRAzione con lA clASSe v A cAT, iSTiTuTo Tecnico JuvARA SiRAcuSA fare sempre me-glio e così arrivò la prima vittoria contro il Megara Augusta per 1 a 0. Nacquero così, 95 anni fa, a Siracusa, il gioco del calcio e il Siracusa. Nel 1925-26 la FIGC organizzò un torneo inter-regionale fra le squadre siciliane e calabresi e il Siracusa decise di partecipare. Pio-letti sapeva di ave-re ormai una squa-dra competitiva e reputava fosse ar-rivato il momento del distacco dalle sfide provinciali e interprovinciali. Per il Siracusa fu un successo. Gli azzurri, infatti, vinsero il torneo e la loro stella cominciò a bril-lare. Il Siracusa sbaragliò letteral-mente il campo, imponendosi prin-cipalmente nel confronto con le messinesi. Dal 1929 in poi il Siracusa, abban-donati i campio-nati interregionali, approdò alle cate-gorie dei campio-nati professioni-stici, tranne che per un breve pe-riodo, ovvero nella stagione 1934-35, quando per una crisi finanziaria fu costretto a ritirarsi dalle scene calci-stiche. Rifondato nel 1937 venne automaticamente iscritto al campio-nato di serie C.In quegli anni il Siracusa visse uno dei periodi più bel-li della sua storia calcistica. Un pri-mo posto e quat-tro secondi posti gli meritarono la nomea di squadra Invincibile. Scol-pite nella memo-ria rimarranno le formazioni di Via-

ni della stagione 1940/41 e quella di Perazzolo della stagione 1950/51. In 15 stagioni cal-cistiche, per ben 4 volte, il Siracusa fu sul punto di farce-la. Purtroppo però, quasi come fosse una maledizione, quando c’era da spareggiare o da affrontare finali, il Siracusa ne usci-va perdente. Nel 1929 perse le finali col Chieti e col Taranto; nel 1933 perse lo spareggio con la Catanzare-se; nel 1934 perse le finali con la Lucchese, il Pe-scara e il Monza; nel 1941 perse le finali con il Prato, il Pro Patria e la Cavagnaro. Bisognerà attende-re il 22 settembre 1946 per vedere il Siracusa esordire nella tanto attesa serie B, quando al Vittorio Emanuele (nome dello stadio dell’epoca) si im-pose sul Foggia per 3 a 0. Nella cit-tà fu festa grande. Durerà sette anni il Siracusa in serie B, largamente soffer-ti i primi due anni, che lo videro seve-ramente impegna-to nella salvezza per rimanere nella

categoria; quasi spensierato il terzo e il quarto anno; esaltante il quinto anno, dove otten-ne addirittura uno storico quinto po-sto (miglior piaz-zamento di sem-pre); deludente il sesto; doloroso, infine, il settimo, la stagione al ter-mine della quale il Siracusa lasciò la serie B. In que-sti anni affrontò squadre cariche di gloria e tradizioni come Genoa e Mo-

dena, Livorno e Venezia, Palermo e Roma, Verona e Vicenza, Padova e Cagliari; squadre che hanno scritto la storia del calcio italiano, in concor-so con le grandi di sempre: Juventus, Milan, Inter, To-rino. Altrettanto indimenticabile la conquista della Coppa Italia Se-miprofessionisti, prestigioso trofeo, vinto nella stagio-ne 1978/79. Tali traguardi diven-

nero storici, ma purtroppo dopo ques te grandi soddisfazioni, il Siracusa dovette accontentarsi di giocare nelle serie minori. In tempi recenti, dal 2008 al 2012, il Siracusa svi-luppò il famoso e prestigioso ge-mellaggio con la Sampdoria, grazie all’Erg, sponsor di entrambe le squa-dre e nella sta-gione 2011-2012, arrivò fino alla

Lega Pro, tornan-do a un passo dal rivivere il sogno della serie B, che però non raggiun-se avendo perso i play-off con la Vir-tus Lanciano. Alla fine di quell’anno purtroppo, però, il Siracusa fallì, ripartendo dalla 3° categoria, rico-minciando tutto daccapo e portando delusione e rabbia nel cuore dei tifosi. Oggi la società, col nome di Città di Siracusa, milita nel campionato dell’Eccellenza siciliana, vinto recentemente in extremis grazie alla vittoria contro la San Pio X per 2 a 0 allo stadio Ni-cola De Simone, in concomitanza col pareggio per 1 a 1 dello Scordia sul campo dell’Igea Virtus. La prossima sta-gione il Città di Siracusa sarà, dunque, di nuovo tra il calcio che conta, affrontando il difficile campio-nato di serie D, palcoscenico che una piazza come quella siracusana merita. A rendere speciale questa formazione però è la presenza di un campione tra i calciatori aretusei, un ex giocatore di squadre blasonate come il Catania, il Palermo e il Napoli. Stiamo parlando chiara-mente di Giuseppe Mascara, attac-cante di altissimo livello, che ha ac-cettato di regredire di categoria, per affrontare questa sfida e riportare il Siracusa alla gloria di un tempo.Francesco Rizza

Classe VA cat, Istituto Tecnico

Juvara, Siracusa

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cultuRa • 14 Sicilia • 12 MAggio 2015, MARTeDì

un eccellente “ensemble unisono” quello dato dall’A.Gi.Mus.

di Arturo Messina

Ben più numeroso pubblico meritava in-dubbiamente l’impor-tante concerto ospita-to dall’A. Gi. Mus.il giorno 2 maggio scor-so: uno dei miglio-ri concerti, se non il migliore in assoluto; e ciò soprattutto per ben tre motivi: 1) la qualità del programma, 2) la qualità degli strumen-tisti e 3) il loro stesso numero.1)L’alta qualità del programma consisten-te sia nella fama dei tre musicisti possiamo dire compresi nell’ar-co d’uno stesso secolo e dello stesso ambien-te musicale (Johan-nes Brahms (nato ad Amburgo nel 1833 e deceduto a Vienna nel 1897); Franz Schubert (nato a Vienna nel 1797 e morto anche a Vienna nel 18228) e Feliz Mendelssohn-Bartholdy ( nato come Brahms ad Amburgo nel 1809 e morto a Lipsia nel 1847) sia nella qualità e la fama delle tre composi-zioni (i“Liebeslieder Waltzes, op. 52 del primo; Fantasia in Fa minore per pianofor-te a quattro mani, op. 103.D 940:Allegro Molto moderato/ Lar-go/ Allegro vivace/ Con delicatezza., del secondo; “Octet in Mi bemolle maggio-re, op. 20, trascrizione originale per quartetto d’archi e pianoforte a quattro mani: Allegro moderato ma con fuo-co, Andante, Scherzo e Presto, del terzo).2) La straordinaria qualità sia tecnica che interpretativa dei 6 strumentisti prove-nienti sì da varie loca-lità (il violinista Ste-fan Coles si è laureato in violino e pedagogia all’Accademia di Mu-sica di Bucarest men-tre l’altro violinista, Francesco Toro si è diplomato presso l’I-stituto Musicale “Vin-cenzo Bellini” di Cata-

voti mentre il to-rinese Marco Ferrari ha studiato violoncel-lo ha iniziato gli studi nella sua città ma poi ha continuato a perfe-zionarsi in varie Ac-cademie, come quella Chigiana di Siena, ma ha fatto da solista in varie altre orche-stre, anche straniere e attualmente insegna violoncello presso il Conservatorio di Tori-no…Ma tutti hanno fatto

lia Gangi che alla fine del concerto abbiamo voluto incontrare per congratularci della ec-cezionale esibizione che avrebbe meritato un numero si ascolta-tori ben più numeroso, è anche da diversi anni che alternano i loro in-contri con altri incon-tri e lei stessa fa da punto di riferimento , tanto che diversi altri concerti hanno avu-to ed hanno tuttora in programma anche in

capace di creare delle palpitazioni veramente difficili a riscontrarsi uguali.Ovviamente lo scelto uditorio, che ha ascol-tato con il più vivo interesse ed ha applau-dito nel modo più calo-roso, ad ognuna delle eccellenti conclusioni, non poteva trattenersi dal dimostrare il più vivo desiderio di con-tinuare a rimanere in quell’atmosfera così eccelsa e esaltante, per cui ha richiesto ed ottenuto un bis, bis che è stato dato in un terzinato veramente vibrante, che non po-teva non mandare in visibilio gli entusiasti ascoltatori che hanno dimostrato il loro en-tusiasmo.Tra così caloroso e meritato successo, tuttavia vi è stato chi apertamente ha mani-festato il disappunto per il modesto nu-mero di ascoltatori, tra i quali non è stato notato nessun ammi-nistratore ,,,,o uomo politico: probabilmen-te per non subire la vergogna di ricevere la ben meritata domanda, il ben cruciale rimbrot-to: “come mai ancora, dopo tanti anni, ai Siracusani non viene concesso un conteni-tore culturale, teatra-le, come Siracusa per essere effettivamente definita “città d’arte e cultura”….Si vuole sperare, per-tanto, che con il con-cludersi della stagione teatrale per il teatro e musicale per i concer-ti, i Siracusani abbiano finalmente la certezza che ciò che da tanto tempo, da troppo tem-po, è stato promesso, sia finalmente mante-nuto e Siracusa abbia almeno uno dei tanto promessi contenitori teatral/musicali, quali il teatro Verga o quello Comunale, con tanto di direttore teatrale e con tanto di dedica a chi veramente merita di dargli il nome!

troduzione esplicativa che ha suscitato ancor più curiosità e coin-volgimento all’ascol-to. Coinvolgimento che sempre più si è ac-centuato, ovviamente, quando dall’esecu-zione al pianoforte a quattro mani si pas-sava all’esecuzione in quartetto d’archi e ancor più quando ad esibirsi nel modo più meraviglioso era tut-to l’ensemble, sì da offrire l’impressione

quando le due piani-ste, una del Nord e l’altra del Sud, davano l’impressione di stare ad ascoltare un organo a tre/quattro tastiere consonanti con tan-to di pedaliera, sì che gli effetti riuscivano a suscitare il massimo della comunicazio-ne musicale, sì che il messaggio diventava veramente un “ensem-ble unisono”, uno stu-pendo, straordinario messaggio universale,

nia, la pianista Tatiana Balozzo è torinese e a Torino si è diplomata; il violista Massimo Cantone è catanese e a Catania si è diploma-to con il massimo dei

subito fusione con tutti, come hanno di-mostrato in questa meravigliosa circo-stanza, anche perché, come ci ha dichiarato la stessa pianista Giu-

Sicilia e anche oltre lo stretto. Il concerto ha avuto anche un al-tro importane motivo di attrazione, quale quello di introdurre ogni brano con una in-

più intensa e vibrante di stare ad ascoltare un’autentica filarmo-nica.Ma c’è anche da ag-giungere che viva è stata l’emozione

La sala d’audizione dell’Istituto Musicale Comunale G. Privitera il 2 maggio scorso meritava un pubblico ben più numeroso data la sua importanza

La straordinaria qualità sia tecnica che interpretativa dei 6 strumentisti prove-nienti sì da varie loca-lità il violinista Stefan Coles si è laureato in violino e pedago-gia all’Accademia di Musica di Bucarest mentre l’altro violini-sta, Francesco Toro si è diplomato presso l’Istituto Musicale “Vincenzo Bellini” di Catania

12 MAggio 2015, MARTeDì • Sicilia 15 • sPoRt siRacusa

basket, la corant Rosolini “stecca” la prima, tutto rimandato in gara dueFatale la gara uno per un irriconoscibile CorAnt Basket. Per i rosolinesi una pesan-te sconfita in casa della Savio Ragusa con il punteggio di 66 a 56. Partono subito in avanti Mura e compagni , quest’ultimo in grande vena, autore alla fine di ben 20 pun-ti, chiudendo il primo quarto in vantaggio 11 a 10. Nel secondo quarto la partita vie-ne messa sul piano fisico e psicologico dai Ragusani che sfruttando il fattore campo e riescono a ribaltare il risultato chiudendo la prima metà dell’incontro in vantaggio di due lunghezze, 28 a 26.Il coach Mura, nell’intervallo prova a tra-smettere calma e serenità ai suoi, predicando un gioco più veloce e maggiore aggressività in difesa, ma i Rosolinesi non assimilano i concetti e rientrano in campo irriconoscibili, adattandosi ad un gioco lento e macchinoso confacente ai Ragusani, che ne approfittano chiudendo il terzo quarto in vantaggio per 45 a 37. Tra falli e nervosismo i giocatori della CorAnt buttano alle ortiche anche l’ul-timo tempo e l’incontro vede trionfare i Ra-gusani con 10 lunghezze di vantaggio. A fine match coach Mura dichiara: “sono profondamente deluso dal comportamento dei miei, oggi per me irriconoscibili, non è certo questa la squadra con cui tanto bene

abbiamo fatto quest’anno; non voglio crede-re in un crollo così vertiginoso dalla semi-finale ad oggi. I ragazzi non hanno giocato come sanno, regalando la vittoria con ben 10 punti di vantaggio ad una Savio che ha sfruttato ogni occasione al meglio. Il mio rammarico maggiore è per i nostri tifosi che ci hanno seguito fin qui e certamente non hanno assistito ad un bello spettacolo sia dal punto di vista del gioco che del comporta-mento dei miei. Ma sono certo che giocando come sappiamo e come abbiamo fatto per tutto l’anno, abbiamo ancora la possibilità di ribaltare il risultato e portare a casa il titolo che inseguiamo ormai da due anni”.

ferri (2), Todaro, Cassone, Schiavo-ne e Comitini (1). Buona la prova di Federica Tagliafer-ri, alla sua prima partita con la ca-lottina biancoverde in questa stagione. "Sono contenta del-la mia prestazione, anche se non sono ancora al meglio - ha commentato la Tagliaferri a fine partita. Non abbiamo gio-cato una buona gara ma era comunque importante vincere e, pur soffrendo, ci siamo riuscite. Por-tiamo a casa questi tre punti e guar-diamo al prossimo difficile impegno". Anche il capitano Anna Cassone si

Inarrestabile la marcia dell’Ortigia in rosa che, con un 8-7 supera le cugi-ne dell'Italpower Guinness Catania , riscattando così la sconfitta del match dell'andata. Una vittoria che permet-te alle biancoverdi di rimanere salda-mente in vetta alla classifica di serie B in vista della diffici-le trasferta di Paler-mo, in programma tra due settimane. Gara combattu-ta fin dall’inizio e incattivitasi alla fine del terzo tem-po per l'espulsione per proteste della numero 8 catanese Guarino. I primi due tempi hanno visto l'Or-

tigia condurre il gioco, chiudendo la prima frazione sul punteggio di 3-2 e la seconda con un netto 2-0. Al rientro dal cam-bio campo, però, la Guinness si è rifatta sotto, pro-vando a reagire e concludendo il ter-zo parziale sul 2-2. Nell'ultimo quarto, dopo il gol dell'8-5 di Anna Cassone, la squadra etnea ha messo a segno due reti a due mi-nuti dalla fine del match, costringen-do le biancoverdi a soffrire per gestire fino alla fine il van-taggio. Per l’Orti-gia, questa mattina, sono andate a segno Sparacio e Taglia-

è detta entusiasta della vittoria ma non della presta-zione globale della squadra. "Siamo contente per i tre punti conquistati e per esserci rifatte dell'unica sconfitta subita all'andata, ma non della pre-stazione generale. Abbiamo comin-ciato il match con l ' a t t egg iamen to giusto e siamo riu-scite ad accumulare un vantaggio cospi-cuo, però invece di controllare il risul-tato abbiamo com-messo delle grosse ingenuità che pote-vano compromette-re l'esito della gara. Dobbiamo cercare

di migliorare tan-to, soprattutto per quanto riguarda la tenuta mentale, per-ché non ci possia-mo permettere mo-menti di blackout come quelli visti oggi nella seconda parte della partita". Da segnalare, la presenza di una rappresentanza del-la squadra maschile e di quella femmini-le alla Santa Messa celebrata da Padre Flavio Cappuccio, parroco dell’Im-macolata, con la presenza delle por-tatrici delle reliquie di Santa Lucia e dei portatori del simulacro, insieme alla confraternita

dell’immacolata e al comitato di San Sebastiano. Al ter-mine della celebra-zione eucaristica tenuta nella chiesa di Santa Lucia alla Badia, il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia Avv. Piccione, e il Ma-estro di Cappella Benedetto Ghiur-mino, hanno voluto ringraziare e omag-giare l’Ortigia per aver risposto posi-tivamente all’invi-to. Alla cerimonia ha partecipato an-che il vice sinda-co del Comune di Siracusa Francesco Italia.Salvatore Cavallaro

l’ortigia in rosa “riscatta”la sconfitta dell’andatale bianciverdi vincono un match combattuto al “Paolo caldarella” contro le catanesi della'italpower, consolidanto la vetta della classifica

Pallanuoto Femminile gioca e fa divertire

Passano dai playout le speranze salvezza di Noto e Tiger Brolo. Solo una delle due manterrà la categoria. Nell'ultimo turno del girone I di serie D, i granata perdo-no 2-1 (in gol il solito Cocuzza) il match contro l'Agropoli e, contemporaneamente, il Roccella "blinda" la permanenza in categoria pareggiando 1-1 con il Torrecu-so. La Tiger invece si divide la posta con il Sorrento, altra squadra che disputerà gli spareggi salvezza. Apre Addamo, risponde Falanca che nel tentativo di anticipare Di Somma realizza il più classico degli autogol. Retrocede mestamente l'Orlan-dina, che chiude il campionato a quota sei punti. Un'annata da dimenticare e un futuro ancora più incerto per la compagi-ne di Capo d'Orlando. L'altra faccia della medaglia è l'Akragas, neopromossa in Lega Pro. Gli uomini di Feola non fanno sconti e pareggiano 1-1 col Rende.La rivelazione Due Torri s'impone in trasferta sul campo dell'Hinterreggio. La squadra di mister Venuto ribalta l'iniziale svantaggio opera di Crisalli con le reti in successione di Cicirello, Provenzano e Lima. Una rimonta che vale il settimo posto a pari punti con un'altra siciliana: la Leonfortese.

calcio serie d,per noto e tiger la salvezza passa dai play out

In foto, i rappresentanti dell'Ortigia nella Cappella di S. Lucia.

In foto, un’azione della CorAnt

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sPoRt • PAginA 16 • 12 MAggio 2015, MARTeDìsicilia

Karate, al 16° Open d’Italia la Rembukan Villasmundo si conferma leader di questa disciplina in Sicilia

oro per giuseppe Alibrandi categoria under 21-60 Kg ed oro per Francesca cavallaro nella categoria 53 kg

con due ori ed un bronzo i ragazzi del maestro Di Mare si classificano al 14° posto del medagliere generale ed al 1° posto in quello siciliano

calcio a 5 a2/M, continua il “sogno” dell'Au-gusta, battuta la carli-sportIl Montesilvano vede la Serie A: la squadra di Ricci passa in maniera perentoria al Pala-fiera di Campana-ra, batte 5-2 l’Ital-service Pesarofano nel primo atto della finale dei play-off del girone A di Se-rie A2 e mette la più seria delle ipo-teche sul ritorno nella massima divi-sione a due anni di distanza dall'ultima apparizione.Trasferta amaris-sima per la Car-lisport Cogianco, battuta nella finale di andata del girone B senza mezzi ter-mini da un'Augusta stellare, capace di azzerare le assenze di Ortisi e Cereta (e Tringali) con una prestazione stre-pitosa nella prima parte del match, chiusa addirittura avanti per 4-0 in un PalaJonio gremi-to all'inverosimi-le. Siciliani avanti con un uno-due di Fortuna nel giro di novanta secondi (6'58" e 8'24", poco dopo l'11' il solito Jorginho triplica e a trenta secondi dal riposo il rientrante Scheleski porta a quattro le reti me-garesi. La Carli-sport Cogianco ha un sussulto poco dopo l'8' della ri-presa: Everton, che in Italia ha mosso i primi passi pro-prio con la casacca neroverde, segna il punto della ban-diera che riapre i giochi in vista del match di ritorno in programma al Pa-laCesaroni di Gen-zano venerdì 15.

Terminata anche la gara di kata al 16° open d’Italia tornato in Lombardia dove era cominciato 15 anni fa. Due gior-nate piene di ottimo karate che hanno coinvolto quasi 1500 atleti, più di 120 tra ufficiali di gara e presidenti di giuria il tutto seguito da un numeroso e caloroso pubblico. Tutto questo è sta-to possibile grazie all’organizzazione di Emilio Appiana e dei suoi collaboratori tra cui il v.presidente del comitato regionale Fijlkam Riccardo Zambotto e del pre-sidente della com-missione nazionale udg Giuseppe Zac-caro che ha dichia-rato:” L'open torna a milano con un bel karate. Molto più competitivo il kata rispetto al kumite. Personalmente rin-grazio i nostri arbi-tri che hanno svolto, insieme ai colleghi di Austria, Croazia, Polonia, Portogallo e Lussemburgo, un ottimo lavoro per la buona riuscita del-la manifestazione". Numerose le classi e categorie in gara. L'intensa due giorni

agonistica ha visto la partecipazione del-le più forti Società Sportive provenienti da tutto il territo-rio nazionale, oltre a quella di ben 18 rappresentative stra-niere, per un totale complessivo di 1.420 atleti partecipanti di tutte le classi: Cadet-

ti, Juniores, Under 21 e Seniores sia di kata che di kumite, maschile e femmi-nile. Da segnalare la presenza in questa gara dei Tecnici del-le Squadre Nazionali sia quella Giovanile che Senior, in quan-to i risultati in questa gara, erano utili ai

fini della program-mazione per la par-tecipazione ai Giochi Olimpici Europei di giugno e del pros-simo Campionato Mondiale giovanile. La Rembukan Ka-rate di Villasmundo del maestro Marcello Di Mare ha parteci-pato con 3 atleti del Team agonisti con-seguendo un risultato di prestigio assoluto grazie alla conquista di 2 medaglie d’oro e di una medaglia di bronzo. Splendi-do oro nella catego-ria Under 21 -60 kg WKF di Giuseppe Alibrandi. L’atleta augustano protago-nista anche nella ca-tegoria Senior -60 kg aggiudicandosi una meritata medaglia di bronzo in una cate-goria molto difficile. Continua l’ascesa di Francesca Caval-laro nella categoria -53kg Junior che or-mai si rivela regina indiscussa in questo peso, che dopo aver battuto nettamente tulle le sue avversa-rie in una poule da paura fra cui anche una forte atleta della

Nazionale lussem-burghese ha dato spettacolo con il suo tempismo di braccia e la sua scioltezza di gambe riuscendo in finale a rifilare un secco 2-0 all’atleta veneta Rachele Ghe-rardo. Undicesimo posto per Federico Pizzo nella categoria -67Kg Senior WKF, categoria difficilissi-ma. Ottimo l’avvio di Federico che dopo un incontro vinto 8-0 deve arrendersi ad un forte atleta della na-zionale ecuadoregna, ma dando prova del buon recupero post infortunio alla spalla destra. Grande sod-disfazione del tec-nico Di Mare Mar-cello per i risultati conseguiti dai propri atleti alla luce della scelta di gareggia-re direttamente nel-le difficili categorie Internazionali WKF in questa splendida gara internazionale. Con questi risultati e con solo 3 atleti la Rembukan di Villa-smundo si classifica al 14° posto nel me-dagliere generale su 127 Società iscritte e confermandosi 1^ Società in Sicilia nel Kumite. S.C.

È l’atto conclusivo, l’epilogo. È la finale Scudetto della Serie A Maschile – 1^ Di-visione Nazionale e per il secondo anno consecutivo a contendersi il Tricolore sa-ranno Junior Fasano e Bozen dell'aretuseo mister Fusina. Palmares di prim’ordine per ambedue le compagini: hanno vinto gli Scudetti delle ultime tre stagioni. Un anno fa festeggiavano i pugliesi. Merco-ledì sera, però, si ricomincia da zero. Al Pala Intini di Noci si gioca l’andata: alle 20:30 il via, appuntamento in diretta tele-visiva su RAI Sport 2.

Pallamano, il Bolzano di mister Fusina in finale