L'ETR. IMP. 22/2006 - letruria.it R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L....

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario 30,00 - Sostenitore 80,00 Benemerito 105,00 - Estero Europa 80,00 - Estero America 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 PAGINA 1 PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 EurO 1,50 e-mail: [email protected] www.letruria.it L ETRURIA Cortona - Anno CXXI - N° 10 - Venerdì 31 maggio 2013 REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTA MAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected] Abbonati a L’Etruria: solo carta 12 mesi 30 euro; web 12 mesi 25 euro; carta + web 12 mesi 40 euro - info su: www.letruria.it S abato 25 maggio u.s. a Cor- tona, presso la Fondazione “Nicodemo Settembrini”, c’è stata l’inaugurazione della sede del nuovo Gruppo FAI di Cor- tona. Nonostante l’inclemenza del tempo un folto pubblico ha assistito all’importante cerimonia, a cui ha partecipato l’on. Ilaria Borletti Bui- toni, Sottosegretaria di Stato per la Cultura e il Turismo, che insieme al sindaco di Cortona Andrea Vignini ha tagliato il classico nastro tricolo- re, alla presenza delle autorità mili- tari e religiose cortonesi. Dopo che padre Gabriel Marius Caliman, Gua- diano della Chiesa di S. Francesco, ha benedetto i locali, ha preso la parola Ilaria Marvelli, Capo Dele- gazione FAI Arezzo, che ha voluto in primis ringraziare l’avvocato Nico- demo Settembrini, a cui va il merito da aver fortemente voluto portare il Fai a Cortona, offrendo la propria disponibilità e quella della omoni- ma Fondazione. Poi è stata la volta del sindaco Vignini, che si è soffer- mato sulla valida progettualità del FAI, sulla necessità di valorizzare sempre di più il patrimonio cultura- le italiano, toscano e, nel nostro ca- so, cortonese, sicuro volano per po- ter affrontare e superare la dram- matica congiuntura economico-so- ciale attuale. Naturalmente ha voluto ringra- ziare ancora una volta Settembrini per il suo prezioso e continuo im- pegno per la nostra città. Il prof. Ni- cola Caldarone, responsabile del nuovo Gruppo FAI, ringraziando l’on. Borletti per essere di nuovo presente a Cortona, ha ricordato che la Fondazione “Nicodemo Set- tembrini” lo scorso anno aveva con- segnato proprio a lei, quale presi- dente FAI, il Premio Giornalistico “Pietro Pancrazi”. Infine, ha rilan- ciato la volontà degli associati nel mettere in campo il massimo impe- Inaugurata la sede FAI di Cortona Tutto il programma del Festival Cortona “On The Move” disposizione 5 spazi espositivi per 5 mostre che saranno esposte ac- canto ai grandi nomi della fotogra- fia. Il periodo per la sottoscrizione si chiude il 30 maggio. Tra le novità di quest'anno uno speciale Premio Internazio- nale Onthemove. “Happiness On The Move” (Felicità in movimento) è il tema del premio internazionale legato al festival, il cui vincitore riceverà 4000 . Ma le sorprese non finiscono qui. “Grazie alla media partner- ship con La Repubblica- spiegano ancora gli organizzatori - chiede- remo agli italiani di inviarci le loro foto in Viaggio del XX secolo (scat- tate prima del 31 dicembre 35° dalla Fondazione COMPAGNIA 1978 2013 35° dalla Fondazione COMPAGNIA 1978 2013 1999). Oltre ad essere pubblicate sul più grande sito d’informazione nazionale, le immagini daranno vita ad una mostra del festival e 3 lettori-partecipanti verranno pre- miati con un weekend a Cortona proprio nei giorni dell’inaugura- zione”. Un'altra interessante iniziativa prende il nome di “#ShareYour- Tuscany”. In collaborazione con la Regione Toscana e Instagram Ita- lia, verrà lanciato un progetto in- novativo di condivisione d’imma- gini e di promozione del territorio legato alla produzione fotografica più immediata e diffusa, quella da smartphone. Ituristi presenti sul territorio regionale potranno regi- strare le loro esperienze in To- scana con Instagram e di utilizzare l’hashtag #SYT. Le immagini ver- ranno proiettate a Cortona 24/24 ore per tutta la durata del festival. Prosegue, inoltre, l'iniziativa “Be Onthemover” che permetterà agli amici del festival di diventarne protagonisti. Attraverso un piccolo contributo economico, i singoli individui partecipano a generare cultura entrando a far parte del processo creativo del festival. Con ogni donazione sarà richiesta una foto che contribuirà a creare la terza mostra crowd-photography del festival. L.L. gno, cercando soprattutto la neces- saria collaborazione con le istituzio- ni. Ha chiuso la cerimonia l’on. Ilaria Borletti Buitoni, con un di- scorso incentrato sulle difficoltà del momento, rimarcando l’insensibi- lità verso la conservazione del patri- monio artistico e culturale che la classe politica italiana ha dimostra- to, tranne rare eccezioni, dal dopo- guerra fino ai nostri giorni e ha affermato che non si può conserva- re questo patrimonio se prima non lo si salva dalla distruzione. Quindi accoglie con grande en- tusiasmo l’iniziativa cortonese, au- gurando di cuore che il nuovo Gruppo appena costituito possa cre- scere e raggiungere importanti risultati. Mario Parigi P resentazione ufficiale a Mi- lano per Cortona On The Move, la manifestazione fo- tografica che da tre anni anima la città etrusca da luglio a settembre. Il taglio del nastro è in pro- gramma il 18 luglio. Alla guida del festival ci sarà ancora una volta Arianna Rinaldo confermata direttore artistico dal- l’Associazione Culturale Onthmo- ve. “Ricerca, talento, contempora- neità sono le parole chiave che hanno guidato la selezione delle mostre di questa edizione - hanno spiegato gli organizzatori. Come ogni anno Cortona sarà il cuore pulsante della fotografia contem- poranea. Siamo il primo festival a sviluppare il tema del Viaggio in tutte le sue forme e sfumature svelando all’interno delle meravi- gliose location di Cortona tutte le esperienze dell’uomo contempo- raneo”. Le location saranno come sempre disseminate per la città, dal vecchio ospedale, all'antica fortezza, passando per antiche cantine nascoste nei vicoli del cen- tro storico. Angoli spesso “dimen- ticati” che grazie al festival torne- ranno a vivere e a farsi apprezza- re. “Come ogni anno- spegano ancora gli organizzatori - nella splendida cornice cortonese nei primi giorni del festival (dal 18 al 21 di luglio) si concentreranno gli eventi quali inaugurazioni, dibatti- ti, proiezioni, workshop e letture portfolio dei migliori photo editor nazionali ed internazionali. Queste le mostre in program- ma: Joel Meyerowitz Taking My Time Christian Lutz Trilogy Zed Nelson Love Me David Chancellor Hunters Alfons Rodriguez The Third Rider Jeroen Toirkens Nomad Gabor Arion Kudasz Tourists in the Environment Sol Neelman Weird Sports Allen Matthews Cortona e dintorni Newsweek Alitalia 30 anni in Viaggio Ci sarà spazio anche per foto- grafi emergenti. Grazie all'iniziati- va “Circuito Off saranno messi a Associazione per il recupero e valorizzazione degli organi storici: importante indirizzo per le nuove attività programmatiche Presentato a Milano, il taglio del nastro previsto per il 18 luglio Piazza de Gasperi, 9 Tel. 0575/60.31.43 Camucia (Ar) Investire in manutenzione e recupero del patrimonio pubblico Santi Biagio e Cristoforo all’Os- saia e dei Monasteri della SS. Trinità e delle Sorelle dei Poveri di S. Caterina da Siena, che da decenni in completo abbandono hanno potuto essere restituiti all’ascolto dopo accurati e di- spendiosi restauri, ad opera dei migliori organisti in Italia e in Europa. I Sacerdoti don Gian- carlo Rapaccini e don Ottorino Capannini, si sono fatti carico di reintrodurre durante le fun- zioni religiose, l’uso di tali stru- menti. Avendo esaurito il pro- gramma di recuperare alla fun- zionalità gli organi storici, l’As- sociazione intende percorrere una nuova strada: il recupero sul territorio di altri beni im- mobili aventi carattere storico artistico che, altrimenti, per le scarse risorse delle istituzioni laiche e religiose, rischierebbero la loro stessa esistenza. Primo intervento in programma è l’av- vio del restauro del monumento a S. Margherita, opera settecen- tesca dello scultore fiorentino Pompilio Tacciati, eseguita nel 1776, antistante il palazzo Zef- ferini, nella Piazza del Duomo. La statua, in grandezza quasi naturale, scolpita in marmo e resa irriconoscibile dalle intem- perie e dallo smog volge lo sguardo verso la cattedrale, su di un basamento anch’esso di marmo e che mostra crepe vi- sibili fra le varie lastre sconnes- se. L’intervento sarà a carico, nell’esercizio 2013, dell’Associa- zione e considerato che le quote dei soci non possono fare fronte alle spese preventivate, è stato aperto un conto corrente presso la Banca Popolare di Cortona, senza spese di commissione a carico di chi vorrà contribuire al recupero di un monumento che fa parte della storia della cit- tà di Cortona. Iniziativa lodevo- le, meritoria, tanto più che negli anni passati, in questo stesso giornale, avevo lamentato l’in- curia in cui versava la statua, auspicando per essa un bel col- po di acqua e spugna, come pe- raltro da tempo sto sostenendo che è finito il tempo delle nuove opere; occorre investire in ma- nutenzione e recupero del patri- monio pubblico o di interesse pubblico, mobile ed immobile. Occorre preservare, in primo luogo le risorse naturali che so- no vitali per l’uomo e poi il pa- trimonio ambientale, paesaggi- stico, i beni storici e culturali di cui è ricca la nostra città e che diversamente andrebbe disperso o diventerebbe inutilizzabile. Già da anni si chiede che gli in- vestimenti siano fatti in tal sen- so; si preferisce l’effimero, l’ap- parenza ed il ritorno immediato ti fondi. Le sottoscrizioni sono a- perte, il cantiere lavoro recupero opera è prossimo per l’allesti- mento. Questo non è che l’inizio di un lungo interminabile elen- co di opere trascurate, necessi- tanti di essere rivitalizzante per il bene e le fortune della città e dei suoi cittadini. Piero Borrello d’immagine. Queste sono forme di politi- che sciagurate che dovrebbero essere state sepolte da tempo; sono dure a morire e resistono per la gioia dei superficiali. Occorre un’inversione di tendenza e di riqualificazione della spesa, a fronte delle risorse che nel tempo stanno scemando. Bene ha detto Diego della Valle: le imprese con utili dovrebbero investire questi per almeno l’1% sul territorio, ci guadagnerem- mo tutti. Banche ed Istituzioni pubbliche, in primis il Comune, anziché dare contributi ad enti ed associazioni per cose effime- re, dovrebbero investire il loro di più in interventi durevoli, di investimento, non sul fatuo. Il benessere ora si misura non più sulla quantità ma sulla qualità. L’intervento proposto, e di qualità, siamo certi, incontrerà consensi ed auspicati consisten- L Assemblea dei Soci del- l’Associazione per il recu- pero e la valorizzazione degli organi storici della Città di Cortona, ha approvato in data 10 Maggio il bilancio consuntivo 2012. Il presidente ing. Gian Carlo Ristori, nel ri- cordare che con il 31 dicembre 2012 si è concluso il tredicesimo anno di attività dell’Associa- zione, ha dichiarato che è stato portato a compimento il proget- to del totale recupero del patri- monio organario del compren- sorio cortonese. Tale progetto avviato nel 2002, ha interessato gli organi delle chiese di San Domenico, Santa Maria Nuova, Santa Maria in plebis (Duomo), San Filippo Neri, San Cristoforo,

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario € 30,00 - Sostenitore € 80,00Benemerito € 105,00 - Estero Europa € 80,00 - Estero America € 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona.

Una copia arretrata € 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

PAGINA 1

PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 EurO 1,50 e-mail: [email protected]

L’ETRURIACortona - Anno CXXI - N° 10 - Venerdì 31 maggio 2013

REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTAMAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA

Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected]

Abbonati a L’Etruria: solo carta 12 mesi 30 euro; web 12 mesi 25 euro; carta + web 12 mesi 40 euro - info su: www.letruria.it

Sabato 25 maggio u.s. a Cor -tona, presso la Fondazione“Ni codemo Settembrini”, c’èstata l’inaugurazione della

sede del nuovo Gruppo FAI di Cor -tona. Nonostante l’inclemenza deltempo un folto pubblico ha assistitoall’importante cerimonia, a cui hapartecipato l’on. Ilaria Borletti Bui -toni, Sottosegretaria di Stato per laCultura e il Turismo, che insieme alsindaco di Cortona Andrea Vigniniha tagliato il classico nastro tricolo-re, alla presenza delle autorità mi li -tari e religiose cortonesi. Dopo che

padre Gabriel Marius Caliman, Gua -diano della Chiesa di S. Francesco,ha benedetto i locali, ha preso lapa rola Ilaria Marvelli, Capo Dele -gazione FAI Arezzo, che ha voluto inpri mis ringraziare l’avvocato Nico -demo Settembrini, a cui va il meritoda aver fortemente voluto portare ilFai a Cortona, offrendo la propriadisponibilità e quella della om o ni -ma Fondazione. Poi è stata la voltadel sindaco Vignini, che si è soffer-mato sulla valida progettualità delFAI, sulla necessità di valorizzaresempre di più il patrimonio cultura-le italiano, toscano e, nel nostro ca -so, cortonese, sicuro volano per po -ter affrontare e superare la dram -matica congiuntura economico-so -ciale attuale.

Naturalmente ha voluto ringra-ziare ancora una volta Settembriniper il suo prezioso e continuo im -pe gno per la nostra città. Il prof. Ni -cola Caldarone, responsabile delnuo vo Gruppo FAI, ringraziandol’on. Borletti per essere di nuovopre sente a Cortona, ha ricordatoche la Fondazione “Nicodemo Set -tem brini” lo scorso anno aveva con -segnato proprio a lei, quale presi-dente FAI, il Premio Giornalistico“Pietro Pancrazi”. Infine, ha rilan-ciato la volontà degli associati nelmettere in campo il massimo im pe -

Inaugurata la sede FAI di CortonaTutto il programma del Festival Cortona “On The Move”

disposizione 5 spazi espositivi per5 mostre che saranno esposte ac -canto ai grandi nomi della fotogra-fia. Il periodo per la sottoscrizionesi chiude il 30 maggio.

Tra le novità di quest'announo speciale Premio Intern a zio -nale Onthemove.

“Happiness On The Move”(Fe licità in movimento) è il temadel premio internazionale legato alfestival, il cui vincitore riceverà4000 €.

Ma le sorprese non finiscono

qui. “Grazie alla media partner-ship con La Repubblica- spieganoancora gli organizzatori - chiede-remo agli italiani di inviarci le lorofoto in Viaggio del XX secolo (scat -tate prima del 31 dicembre

35° dalla Fondazione

COMPAGNIA

1978 2013

35° dalla Fondazione

COMPAGNIA

1978 2013

1999). Oltre ad essere pubblicatesul più grande sito d’informazionenazionale, le immagini darannovita ad una mostra del festival e 3let tori-partecipanti verranno pre -miati con un weekend a Cortonaproprio nei giorni dell’inaugura-zione”.

Un'altra interessante iniziativaprende il nome di “#Share Your -Tuscany”. In collaborazione con laRegione Toscana e Instagram Ita -lia, verrà lanciato un progetto in -no vativo di condivisione d’imma-gini e di promozione del territoriolegato alla produzione fotograficapiù immediata e diffusa, quella dasmartphone. Ituristi presenti sulter ritorio regionale potranno re gi -strare le loro esperienze in To -scana con Instagram e di utilizzarel’ha shtag #SYT. Le immagini ver -ran no proiettate a Cortona 24/24ore per tutta la durata del festival.

Prosegue, inoltre, l'iniziativa“Be Onthemover” che permetteràagli amici del festival di diventarneprotagonisti. Attraverso un piccolocontributo economico, i singoliindividui partecipano a generarecultura entrando a far parte delprocesso creativo del festival. Conogni donazione sarà richiesta unafoto che contribuirà a creare laterza mostra crowd-photographydel festival. L.L.

gno, cercando soprattutto la neces-saria collaborazione con le istituzio-ni.

Ha chiuso la cerimonia l’on.Ila ria Borletti Buitoni, con un di -scorso incentrato sulle difficoltà delmomento, rimarcando l’insensibi-lità verso la conservazione del patri-monio artistico e culturale che laclas se politica italiana ha dimostra-to, tranne rare eccezioni, dal do po -guerra fino ai nostri giorni e haaffermato che non si può conserva-re questo patrimonio se prima nonlo si salva dalla distruzione.

Quindi accoglie con grande en -tusiasmo l’iniziativa cortonese, au -gu rando di cuore che il nuovoGrup po appena costituito possa cre -scere e raggiungere importantirisultati.

Mario Parigi

Presentazione ufficiale a Mi -lano per Cortona On TheMo ve, la manifestazione fo -tografica che da tre anni

ani ma la città etrusca da luglio asettembre.

Il taglio del nastro è in pro -gramma il 18 luglio.

Alla guida del festival ci saràancora una volta Arianna Rinaldocon fermata direttore artistico dal -l’Associazione Culturale Ont h mo -ve. “Ricerca, talento, contempora-neità sono le parole chiave chehanno guidato la selezione dellemostre di questa edizione - hannospiegato gli organizzatori. Comeogni anno Cortona sarà il cuorepulsante della fotografia contem-poranea. Siamo il primo festival asviluppare il tema del Viaggio intutte le sue forme e sfumaturesvelando all’interno delle meravi-gliose location di Cortona tutte leesperienze dell’uomo contempo-

raneo”. Le location saranno come

sem pre disseminate per la città,dal vecchio ospedale, all'anticafor tezza, passando per antichecan tine nascoste nei vicoli del cen -tro storico. Angoli spesso “dimen-ticati” che grazie al festival torne-ranno a vivere e a farsi apprezza-re.

“Come ogni anno- speganoancora gli organizzatori - nellasplendida cornice cortonese neiprimi giorni del festival (dal 18 al21 di luglio) si concentreranno glieventi quali inaugurazioni, dibatti-ti, proiezioni, workshop e lettureportfolio dei migliori photo editornazionali ed internazionali.

Queste le mostre in program-ma: Joel Meyerowitz Taking My TimeChristian Lutz TrilogyZed Nelson Love MeDavid Chancellor HuntersAlfons Rodriguez The Third RiderJeroen Toirkens NomadGabor Arion Kudasz Tourists in theEnvironmentSol Neelman Weird SportsAllen Matthews Cortona e dintorni Newsweek Alitalia 30 anni in Viaggio

Ci sarà spazio anche per fo to -grafi emergenti. Grazie all'iniziati-va “Circuito Off saranno messi a

Associazione per il recupero e valorizzazione degli organi storici: importante indirizzo per le nuove attività programmatiche

Presentato a Milano, il taglio del nastro previsto per il 18 luglio

Piazza de Gasperi, 9 Tel. 0575/60.31.43

Camucia (Ar)

Investire in manutenzione e recupero del patrimonio pubblicoSanti Biagio e Cristoforo al l’Os -saia e dei Monasteri della SS.Trinità e delle Sorelle dei Poveridi S. Caterina da Siena, che dadecenni in completo abbandonohanno potuto essere restituitiall’ascolto dopo accurati e di -spendiosi restauri, ad opera deimigliori organisti in Italia e inEuropa. I Sacerdoti don Gian -carlo Rapaccini e don OttorinoCa pannini, si sono fatti caricodi reintrodurre durante le fun -zioni religiose, l’uso di tali stru -menti. Avendo esaurito il pro -gramma di recuperare alla fun -zionalità gli organi sto rici, l’As -sociazione intende per correreuna nuova strada: il re cuperosul territorio di altri beni im -mobili aventi carattere sto ri coartistico che, altrimenti, per lescarse risorse delle istituzionilaiche e religiose, rischierebberola loro stessa esistenza. Primointervento in programma è l’av -vio del restauro del monumentoa S. Margherita, opera settecen-tesca dello scultore fiorentinoPompilio Tacciati, eseguita nel1776, antistante il palazzo Zef -ferini, nella Piazza del Duomo.La statua, in grandezza quasinaturale, scolpita in marmo eresa irriconoscibile dalle intem-perie e dallo smog volge losguar do verso la cattedrale, su diun basamento anch’esso di

mar mo e che mostra crepe vi -sibili fra le varie lastre sconnes-se. L’intervento sarà a carico,nell’esercizio 2013, dell’Asso cia -zione e considerato che le quotedei soci non possono fare frontealle spese preventivate, è statoaperto un conto corrente pressola Banca Popolare di Cortona,senza spese di commissione acarico di chi vorrà contribuireal recupero di un monumentoche fa parte della storia della cit -tà di Cortona. Iniziativa lodevo-le, meritoria, tanto più che neglianni passati, in questo stessogiornale, avevo lamentato l’in -cu ria in cui versava la statua,auspicando per essa un bel col -po di acqua e spugna, come pe -raltro da tempo sto sostenendoche è finito il tempo delle nuoveopere; occorre investire in ma -nutenzione e recupero del patri-monio pubblico o di interessepubblico, mobile ed immobile.Occorre preservare, in primoluogo le risorse naturali che so -no vitali per l’uomo e poi il pa -trimonio ambientale, paesaggi-stico, i beni storici e culturali dicui è ricca la nostra città e chediversamente andrebbe dispersoo diventerebbe inutilizzabile.Già da anni si chiede che gli in -vestimenti siano fatti in tal sen -so; si preferisce l’effimero, l’ap -parenza ed il ritorno immediato

ti fondi.Le sottoscrizioni sono a -

perte, il cantiere lavoro recuperoopera è prossimo per l’allesti-mento. Questo non è che l’iniziodi un lungo interminabile elen -co di opere trascurate, necessi-tanti di essere rivitalizzante peril bene e le fortune della città edei suoi cittadini.

Piero Borrello

d’immagine.Queste sono forme di politi-

che sciagurate che dovrebberoessere state sepolte da tempo;sono dure a morire e resistonoper la gioia dei superficiali.

Occorre un’inversione diten denza e di riqualificazionedella spesa, a fronte delle risorseche nel tempo stanno scemando.Bene ha detto Diego della Valle:le imprese con utili dovrebberoinvestire questi per almeno l’1%sul territorio, ci guadagnerem-mo tutti. Banche ed Istituzionipubbliche, in primis il Comune,anziché dare contributi ad entied associazioni per cose effime-re, dovrebbero investire il loro dipiù in interventi durevoli, diinvestimento, non sul fatuo.

Il benessere ora si misuranon più sulla quantità ma sullaqualità.

L’intervento proposto, e diqualità, siamo certi, incontreràconsensi ed auspicati consisten-

L’ Assemblea dei Soci del -l’Associazione per il recu -pero e la valorizzazionedegli organi storici della

Città di Cortona, ha approvatoin data 10 Maggio il bilanciocon suntivo 2012. Il presidenteing. Gian Carlo Ristori, nel ri -cor dare che con il 31 dicembre2012 si è concluso il tredicesimoanno di attività del l’As so cia -zione, ha dichiarato che è statoportato a compimento il proget-to del totale recupero del patri-monio organario del compren-sorio cortonese. Tale progettoav viato nel 2002, ha interessatogli organi delle chiese di SanDomenico, Santa Maria Nuova,Santa Maria in plebis (Duomo),San Filippo Neri, San Cristoforo,

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L’ETRURIA N. 10 del 31 maggio 2013 ATTUALITÀ

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Caro Nicola,ti ringrazio per l’attenzione riservatami nell’ultima Rubrica e, soprattutto,per aver evocato la gigantesca figura dell’abate Sièyes. Hai perfettamenteragione. Stiamo vivendo una crisi costituzionale nel senso più pieno etragico del termine. Noi non sappiamo più cosa abbiamo messo incomune, cosa vogliamo ottenere insieme, per cosa siamo disposti asacrificarci. Il nostro patto societario si sgretola proprio perché nonriconosciamo più “la ragione sociale”. Il nostro abate, nel 1772, ci avevamesso in guardia: “Società politica, popolo, nazione sono sinonimi. Unasocietà politica non può essere altro che un’associazione libera e volon-taria. Degli uomini si uniscono per un interesse comune; questo non vuoldire che mettono tutti i loro interessi in comune”. Se consideriamo tuttele vagonate di bufale, fesserie ed insipienze che costituiscono la scienza el’arte della politica “realmente esistenti” nel nostro disgraziato Paese e leconfrontiamo con l’asciutta e profonda chiarezza di Sièyes, viene davveroun moto di repulsione. Siamo così malridotti da non riuscire a stabilirequal è l’interesse comune? Ecco le parole dell’abate in proposito: “Lacosa pubblica non è, e non deve mai diventare la proprietà di un indivi-duo, di una famiglia, o di una classe particolare, essa appartiene a tutti,essa è inalienabile. I despoti se ne sono appropriati come cosa privata. Lavera differenza tra un governo legittimo e uno che non lo è affatto èquella che separa al loro interno ciò che è pubblico e ciò che è privato.Se questa differenza si confonde, si apre la strada all’usurpazione”. Si èfatto di tutto in Italia per scoraggiare la crescita del senso di appartenen-za ad un destino comune; la consapevolezza di quanto siano strettamentelegate la definizione della cosa pubblica e le nostre libertà individuali.Anche se, talvolta, qualcuno fa aperte dichiarazioni di disprezzo dellaragione e del suo pubblico esercizio, non sono simili personaggi a creareil maggior danno. E’ la diffusione pervasiva di fessaggini e parole vuoteche distrugge le menti e rende meschini i cuori. E così facendo apre lastrada all’usurpazione e all’arbitrio. E hai di nuovo ragione quando sotto-linei la radice educativa del disastro. Quante speranze si legavano giusta-mente al processo formativo ed educativo per costruire la Repubblica!Ma rassegnarsi sarebbe davvero il regalo più atteso dai responsabili deldisastro. Per parte mia, se lo scordino! Cordialmente.

Felice De Lucia

La lettera del prof. De Lucia offre spunti interessanti perun’analisi responsabile dell’attuale situazione storica, mentreindividua argomenti non equivocabili, in grado di ripensare unasocietà più giusta e più umana. Senza altri giri di parole ildisastro socio-economico, che è sotto gli occhi di tutti, è ilrisultato di oltre mezzo secolo di “vagonate di bufale, fesserie edi insipienze”, propinate da una classe politica irresponsabileche ha ignorato scientemente l’importanza, per uno Statodemocratico, del “bene comune”. “Siamo così malridotti -scrive De Lucia - da non riuscire a stabilire qual è l’interessecomune”. Molto semplicemente il bene comune è l'insiemedelle condizioni di vita di una società, che favorisce il benesse-re, il progresso umano di tutti i cittadini. Ad esempio, benecomune è la democrazia; bene comune sono tutte quelle condi-zioni che promuovono il progresso culturale, spirituale,morale, economico di tutti, nessuno escluso. Sul «benecomune» sono dunque chiamate a vegliare le istituzioni, lafamiglia, la scuola, tutte le realtà sociali. Stando così le cose,l’uso privato di una cosa pubblica non dovrebbe mai verificarsise non al prezzo di un’appropriazione indebita, di una forma ditradimento, di un’irresponsabilità verso l’altro, o come, l’amicoDe Lucia scrive, di un vera propria “usurpazione e arbitrio”. E’di Cicerone questo pensiero: “Siamo resi idonei dalla naturaall’unione, ai vincoli della vita sociale”. E prima ancora, Platone,nel definire lo Stato ideale, esigeva la realizzazione dellacomunanza, cioè l’assenza di egoismi e la prevalenza del benecomune su quello del singolo. E tutto quello che la politica hasaputo fare, da mezzo secolo a questa parte, anziché attuare iprincipi della Costituzione, è stato quello di favorire la crescitadelle lobby, di associazioni più o meno dichiarate, di uominid’affari che, tramite il loro grande potere economico, hannoinfluenzato e influenzano le decisioni dei politici ai lorointeressi, in contrasto con l’interesse pubblico. Le conseguenzesono la evasione fiscale, la corruzione di politici e burocrati conil concorso di mediatori e faccendieri saldamente legati allacriminalità organizzata e una democrazia ridotta a un gusciovuoto. Occorre, allora, rivoltare questo “disgraziato Paese”come un calzino, partendo dalla scuola e spiegando fino allanausea il vero significato di “bene comune”.

Il bene comune prima di tutto

ACortona l’arrivo della sta -gione turistica già si av -verte sensibilmente. Lacittà etrusca inoltre, da

alcune settimane, è stata invasa dai“suoi” studenti internazionali.Come da ormai risalente tradizio-ne sono gli statunitensi di Athens,in Georgia, ed i canadesi dell’uni-versità dell’Alberta a riaccenderela vita, anche serale, nelle strade enelle piazze del centro cittadino.

Questi due prestigiosi ateneid’oltreoceano vantano una solidacollaborazione con la città di Cor -tona che risale rispettivamenteall’estate del 1970 per gli studenti

a stelle e strisce ed al 1992 per icugini canadesi.

La collaborazione instauratatrae origine da un amore profon-do per la nostra terra, così ricca diarte e cultura oltre che di suggesti-vi paesaggi collinari, clima tempe-rato e di invidiabili tradizioni eno-gastronomiche.

Questi floridi scambi culturalisi confermano ogni anno un suc -cesso grazie alle numerose iscri-zioni di giovani, entusiasti di potervivere un esperienza unica dialcuni mesi nel cuore dell’Italia.

L’anno scorso avevamo avutomodo qui sull’Etruria di ricordarele origini dei legami tra l’Uni -versità della Georgia e Cortona.Quest’anno con il ritorno deglistudenti internazionali in cittàripercorriamo le origini del le -game con l’altra fetta dei giovaniuni versitari a Cortona, quelliprovenienti da Edmonton, sededell’Università dell’Alberta.

I ragazzi canadesi che arriva-no a Cortona possono scegliere difrequentare corsi di la storiadell’arte , lingua italiana e archeo-logia.

L’ateneo canadese è partico-larmente interessato ai reperti edal restauro archeologico delnostro territorio. Proprio l’Uni ver -sità della Alberta, la cui sede Cor -tonese è localizzata nella chie sa S.Agostino in via Guelfa, si occupada anni degli scavi del sito archeo-logico di Ossaia, dove si sta restau-

Riuscirà Cortona a fronteg-giare l’impatto del turismosalvaguardando la sua im -ma gine tradizionale?

Anche per rispondere a questopressante interrogativo si è svolta afine Maggio, presso il Teatro Si -gno relli di Cortona, un importanteconferenza sui temi dell’innovazio-ne e dello sviluppo sostenibile peril turismo.

Durante la mattinata di lavori èstata presentata una nuova rete diimprese “Netown Project”, com -po sta da Icaro srl, Pegaso srl, Hil -ls Town tour srl, CISPI srl, Ter rE -tru sche srl e l’Associazione On the -Move.

L’iniziativa è stata concepita da

questo gruppo di operatori econo-mici del Sud della Toscana, attivinel settore della formazione, dellacomunicazione e del turismo, co -me un possibile esempio per unacrescita armonica e sostenibile delterritorio.

Nello specifico, due dei pro -getti presentati durante la confe-renza prevedono la creazione diun’Agenzia volta a rendere l’offertaturistica da parte del nostro terri-torio più riconoscibile e capace disoddisfare la domanda di nuovefasce di turisti. L’obiettivo sarà poicompletato con la creazione di unCen tro Permanente di Alta Forma -zione a Cortona, volto a formareoperatori turistici in grado di

conciliare al meglio turismo soste-nibile e territorio.

Questa nuova rete di impresee associazioni, attive nel settoredella formazione, della comunica-zione e del turismo cercherà diamalgamare al meglio le caratteri-stiche di ciascuna per contribuireinsieme allo sviluppo di iniziativeeconomiche coordinate nella pro -vincia di Arezzo. In tal modo si po -tranno generare nuove opportu-nità di lavoro, tramite la nascita dinuove imprese che salvaguardinoe accrescano il valore sociale, e -conomico e ambientali del terri-torio aretino.

Numerosi gli interventi al Si -

gno relli da parte di esperti coin -volti in prima persona nei temitrattati.

A conclusione della Con -ferenza è stato poi proiettato il filmdi Sarah Marder “The Genius of aPlace” che dovrebbe aiutare gliamministratori locali a rifletteresui modi in cui potrebbero gover-nare il territorio in maniera tale daattrarre le forme più benefiche delturismo, evitando quelle più dan -nose.

Il film documentario è am -bientato a Cortona, che diventasim bolo per analizzare problemi

tipici della società odierna. Da unlato si cerca la modernizzazione elo sviluppo dall’altro la gente as -se tata di peculiarità del territorioche vanno tutelate contro la globa-lizzazione che avanza.

Scopo del film è di far riflette-re e quindi di alimentare un dibat-tito pubblico per concordare qualipeculiarità del proprio luogo me -ri tano una cura speciale. Comerecita un vecchio proverbio “pre -venire è meglio che curare”. Cor -tona ha subito delle vistose trasfor-mazioni, conseguenza del enormeflusso di turismo che è arrivato incittà dalla seconda metà degli anninovanta, negozi di souvenir stanno

sostituendo negozi tipici, carenzadi parcheggi e altre problematicheemergono prepotenti.

Secondo gli autori del film Co -tona non ha ancora perso la suaidentità (cosa avvenuta purtroppoa Venezia o San Gimi niano), tutta-via bisogna fare estrema attenzio-ne per preservare l’unicità deipropri luoghi affinché non preval-gano i rischi derivanti da un tu ri -smo non sostenibile. In tal sensonel predisporre l’offerta turistica èfondamentale riuscire a bilanciaresviluppo e conservazione.

Valerio Palombaro

rando la villa romana.A giugno nuova propulsione

nei lavori arriverà da altri studentiche dovranno mettere in praticanel loro soggiorno toscano ciò chehanno appreso a scuola lavorandoconcretamente nel sito della villa.A guidare i giovani saranno i co -niugi Gualtieri, che insegnano ar -cheologia all’Università di Perugia.La villa di Ossaia è paragonata pergrandezza alla Domus Aurea ecostituisce un importante testimo-nianza storica per il nostro territo-rio.

L’attrazione dell’Universitàdell’Alberta per Cortona è nata nel

1992 quando l’archeologa HelenaFracchia, giovane ricercatrice ca -nadese, cominciò a scavare inque ste zone. Da qui si è accesa lascintilla che ha dato il via a questaproficua collaborazione con ilCanada. L’Università contribuisceat ti vamente nei lavori degli scavi ela nostra città offre logistica eaccoglienza.

La professoressa Fracchia èora anche il Direttore della scuola,ufficialmente aperta nel 1999quando i rappresentanti dell’U ni -versità canadese sono stati accoltia Cortona con costumi rinasci-mentali mentre il primo cittadino,Ilio Pasqui, firmava il protocollo dicollaborazione.

Questi scambi culturali oltrealla grande utilità per gli studenti ei concreti risultati nel caso di Os -saia, hanno per Cortona anche unsignificativo ritorno in termini diflussi turistici.

Se il ponte con la Florida èstata sugellato dal romanzo bestseller “Sotto il sole della Toscana”anche il turismo dal Canada non èda meno. A certificare il legamesempre più intenso tra Canada eCortona anche La QMI Agency unadelle grandi ed importanti agenziedi comunicazione del Canada, chepro duce servizi informativi, foto -grafici e video per alcune delleprin cipali testate canadesi. Cor to -na è inserita a pieno titolo tra ledieci “città collinari” più belle delmondo. V. P.

Una rappresentanza di stu -denti della 3 a Itc Cor tona,accompagnati dalla prof.ssa Lorena Tan ga nel li,

han no partecipato a Palermo, do -ve sono giunti con la Nave dellaLe galità, in occasione del 21º an -niversario della strage di Capaci.

La partecipazione è dovuta allarealizzazione di un progetto legatoalla geografia della legalità intitola-to: "Conoscere per essere prota-

gonisti: mafia e territorio".In questo lavoro emerge la

consapevolezza che le mafie nonsono relegate nel sud ma, soprat-tutto in tempi di crisi, arrivano interritori sani, come i nostri e liinfiltrano, acquistando aziende,in vestendo in immobili e in tuttociò che gli permette di riciclare leenormi ricchezze delle loro attivitàillecite.

L’Istituto Tecnico Commercialesulla Nave della Legalità

una rete di imprese per il turismo sostenibile

ritornano gli studenti stranieri a Cortona

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L’ETRURIA N. 10 del 31 maggio 2013 CULTURA

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Difetti e difettucci della vita quotidiana

Prove di Galateodi Nicola Caldarone

Che il mondo dei libri sia incrisi non è una novità e non cistupisce più di tanto, soprattutto inconsiderazione del fatto che nonc’è settore della vita attiva che nonabbia, oggi, familiarità con la “cri -si”. Ma a parte il disastro eco -no mico che trasforma i sogni dimilioni di cittadini italiani in cupifantasmi, la crisi del libro risenteanche di un sistema educativo ina -deguato e troppo spesso im prov -visato. A scuola, insomma, con ledovute eccezioni, si legge poco emale e allora si cerca di rimediareintroducendo le nuove tecnologieperché -dicono - ci so no dellaattività educative che puoi fare conil computer; i ra gazzi di oggi sonocosì e bisogna adattarsi alla loroforma mentis: dobbiamo dare unaccesso totale all’informazione to -tale; ha funzionato benissimo peril sistema bancario, perché nondovrebbe fun zionare per la scuo -la? Oggi sem pre più numerosisono i colo ni digitali che si ado -perano per introdurre le nuovetecnologie in o gni settore della vitadelle per sone: dalla lettura algioco, dalla comunicazione all’in-segnamento, dalla costruzione dioggetti all’analisi mediatica. Chi sioppone a que sti coloni vienerapidamente incasellato nella cate -goria dei re trogradi, di quelli chenon sanno stare al passo con itempi. In real tà chi si opponeinvoca il principio di precauzione,dice semplicemente che le nuovetecnologie, per essere troppo in -vadenti, de vo no essere accompa-

gnate. Un re cen te studio fatto al -l’Università di Milano analizza ilrapporto tra la frequenza d’usodei media digitali e i livelli diapprendimento e giun ge allaconclusione che le nuove tecnolo-gie si associano positivamente al -l’apprendimento finché se ne faun uso modico. Non ap pe na letecnologie diventano in va sive ecolonizzano il tempo, il ren di -mento scende a livelli inferiori aquelli che si hanno senza tecnolo-gie. Insomma la funzione dellascuola non è quella di rincorrerele novità commerciali ma di istrui-re e formare anche e soprattuttoat traverso la lettura. Se leggerenon significa saltare da un testoall’altro o preparare un copia - e-incolla, ma isolarsi per approfon-dire e memorizzare, è chiaro chei nuovi ritrovati tecnologici digitalinon aiutano, stracarichi comesono di applicazioni fantascientifi-ci che disorientano. Al contrario,il libro di carta, il fronte più avan -zato del sapere, presenta una seriedi vantaggi cognitivi come la li -nearità che semplifica la com -pren sione, la pagina stabile e nonscorrevole che permette di teneresott’occhio molti pensieri alla vol -ta; l’isolamento rispetto ad ele -menti ipertestuali che deviano l’at -tenzione, e poi il peso specifico ela fisicità del volume.

Allora, il chiodo da battere è lalettura in età scolare e addiritturaprescolare perché è difficile cheun bambino diventi un lettore inun casa in cui non si legge.

L’educazione alla lettura

Sabato 18 maggio u.s. è statainaugurata a Cortona la nuo -va sede della Fondazione“Nicodemo Settembrini”. Un

bagno di pubblico davvero notevo-le ha accompagnato il Sindaco

Andrea Vignini nel taglio del na -stro, lieto di presenziare con leautorità militari e religiose corto-nesi alla speciale occasione.

Dopo la benedizione di PadreGa briel Marius Caliman, Guar dia -no della Chiesa di San Francescodi Cortona, il primo cittadino habrevemente ricordato il perchédella nascita della Fondazione e isuoi scopi statutari, quali la con -servazione e promozione del patri-monio storico, artistico e culturaledi Cortona, ringraziando per que -sto il suo fondatore per la sensibi-lità e generosità dimostrate verso

la città e il suo territorio.Ha poi preso la parola l’avvo-

cato Nicodemo Settembrini, cheha colto l’occasione per confer-mare il suo impegno e quello deicom ponenti dello staff della Fon -

da zione, ringraziandoli per nonaver mai fatto mancare il loro re -sponsabile e prezioso contributoper il buon andamento dell’istitu-zione. Numerose anche le iniziati-ve per il 2013, quali borse di stu -dio per gli studenti cortonesi, pre -mio e pubblicazione di tesi di lau -rea, la seconda edizione del Pre -mio giornalistico “Pietro Pan cra -zi”, Mix Festival, Cortona on theMo ve ed altro ancora. La cerimo-nia si è conclusa con un ottimo“Vin d’honneur” organizzato dallapasticceria Banchelli.

M.P.

più accogliente. E l’amava in ognisua pietra e strada: si è ricordato ilsuo lungo impegno per la rinascitadi San Niccolò, negli anni prece-denti il secondo conflitto mondiale,e per la rifondazione della Com -pagnia Laicale di cui la chiesa eral’oratorio, subito dopo la fine delleostilità; e si è ricordato il suo amo -re per la Fortezza - da qui la sceltadella sede esterna al Museo per laconferenza di Cal darone - di cuiri cevette le chiavi, come castellanoe custode onorario.

Poi l’incontro e il rapporto disincera amicizia con Enzo Tortora- anch’esso nato in una serata digioia per Cortona, salita all’onoredel piccolo schermo con Cam -panile Sera, trasmissione condottacon maestria ed eleganza dallostesso presentatore -; e fu proprioTortora, che dopo la morte di Far -

fallino accettò di dirigere il giorna-le che non si voleva far scompari-re.

Infine la rinascita, grazie allacostanza e alla volontà di cortonesiveri e acquisiti, ma soprattutto diEnzo Lucente che con lo stesso Ni -cola Caldarone ne è la vera ani ma.Oggi L’Etruria non ha più le ca -ratteristiche del giornale di Far -fallino, ma non potrebbe neppureesserlo, troppo quella era legata alsuo redattore; nessuno sarebbeoggi interessato alle notizie spiccio-le del mercato o del costo dellaver dura; ma non ha perso lo spi -rito che era proprio del suo storicodirettore, uno spirito nel qualedomina l’amore per Cortona, ladenuncia di quanto non funziona odi ciò che potrebbe migliorare, maanche la segnalazione e l’apprezza-mento per quello che si fa e per le

risorse culturali e le bellezze dellacittà. Accanto alla d nuncia devesempre esserci la proposta; altri-menti tutto rimane sterile esercizio:questo sta facendo e dovrà conti-nuare a fare il giornale, se vorràfarsi interprete delle esigenze dellanostra città.

P.B.

Interpretando la poesia di Pab -lo Neruda che illumina lo spi -rito di questa pubblicazione eche rappresenta il suo origina-

le e suggestivo in ci pit, l’AutoreFer rucio Fabilli, già ap prezzatoSindaco di Cortona ne gli anniOttanta del secolo scorso e autoredi altre pubblicazioni, sembravoglia rivelare l’obiettivo etico esociale che si propone di raggiun-gere: Scrivo per i semplici a bi -tanti che chiedono/ acqua eluna, elementi dell’ordine im -mutabile,/scuole, pane e vino,chitarre e arnesi../ …Voglio cheall’uscita dalle fabbriche e dalleminestre / la mia poesia sia a de -rente alla terra,/ all’aria, alla vit -toria dell’uomo maltrattato…

E che questa pubblicazionepos sa aver suscitato, nel suo na -sce re, interesse, curiosità e ap -prezzamento è dimostrato dalcon sistente numero di presenta-

zioni di specialisti del settore, dipolitici autorevoli e di accademiciche rispondono ai nomi di Ro -berto Vasai, Presidente della Pro -vin cia di Arezzo, da Mario Bo ce -rani, Sindaco di Tuoro, da Gian -franco Catani, Presidente del grup -po “Azione locale Trasimeno or -vie tano” e da Antonio Cardini,Preside di Facoltà di Scienza politi-che all’Università di Siena.

Il libro, il cui titolo è, in fondo,sottratto alla stessa saggezza conta-dina “Chj lavora fa la gobba Chi ‘nlavora fa la robba”, come scrive ilPre sidente Vasai, “è concentratosu una parte importante del nostroterritorio, qual è quella cortonesecon l’attenzione rivolta al periodocompreso tra ‘800 e ‘900, conl’obiettivo di raccontare l’econo-mia e la vita sociale del tempo,partendo dai rapporti mezzadrili eanalizzando quello squilibrio dipotere tra padrone e contadinoche hanno dato luogo a relazionitalvolta umane, ma, molto piùspesso, disumane, aspre e insidio-se”. Inoltre lo studio, come rac -conta lo stesso Autore, “è dedicatoalla famiglia contadina (definitanel suo fulgore da certa letteraturacoeva ‘armonioso ordinamento’),poco prima della dissoluzione…,utilizzando studi e dati riferiti allaValdichiana e al comprensorio delTrasimeno”.

Per chi volesse conoscere “diche lacrime grondi e di che san -gue” non certo il potere di fosco-liana memoria, ma la vita di nostri

contadini fino alla metà del secoloscorso, può sicuramente trovarein questo libro pane per i suoiden ti. Se non altro per capirequan to essa possa ancora oggisuggerire in termini di vera civiltàfatta di sacrifici, di dignità e di

rispetto dei valori. Conferisce ul -teriore pregio alla pubblicazione,edita da Intermedia Orvieto, la se -zione fotografica della collezionedi Duilio Peruzzi con paesaggi escene di vita contadina del territo-rio cortonese.

Farfallino e L’EtruriaLa famiglia contadina tra Toscana e umbria

Inaugurata la Sede

L’ultimo incontro della “Do -me nica al Museo” si è svol -to il 19 maggio nella grandesala della Can noniera della

Fortezza di Giri falco; l’occasione èvenuta dal ricordo dei quarantaanni dalla scomparsa di RaimondoBistacci, il noto giornalista corto-nese che fu redattore, direttore,stam patore e diffusore del più cele -bre periodico cittadino, “L’E tru -ria”. Ne ha parlato il prof. NicolaCal darone, che della nuova “E tru -ria” è una delle colonne portanti;abbiamo così potuto ricordare lastoria del giornale, uno dei priminel panorama editoriale nazionale,in vendita fi no dagli ultimi annidell’Ottocento, un’epoca nella qua -le non solo non esisteva ancoral’abitudine a leggere notizie, maera ampiamente diffuso addirittural’analfabetismo, specialmente dallenostre parti, e le condizioni econo-miche erano certamente modestein ampi strati della popolazione.Attraverso le colonne del giornale -composto a mano con una vecchiastamperia acquistata di secondamano e con caratteri raccapezzatiqua e là o adattati a seconda dellenecessità - si venivano così a co no -scere tanti episodi di cronacaspicciola, indispensabili tuttaviaper ricostruire con informazioni diprima mano la storia del paese,capitolo limitato ma fondamentaleper la più complessa storia genera-le; ma anche notizie di cultura e distoria, apprezzate e riconosciutedai maggiori intellettuali italiani.Fino al momento della sua scom -parsa, il giornalismo di RaimondoBi stac ci - più noto a Cortona come“Farfallino”, soprannome che sem -bra gli sia stato attribuito dopo un

occasionale incontro con una gra -ziosa fanciulla presso i Fontoni diS.Maria Nuova - era vivace, senzapeli sulla lingua, ma sincero edentusiasta: il suo primo obbiettivo

era Cortona, che veniva difesa datutto e da tutti e che veniva ce le -brata in ogni suo angolo: Bi stac ciamava Cortona e soffriva nel ve -derla a volte costretta a subire vio -lenze o danneggiamenti: sono notele sue invettive contro quegli am -ministratori che non riuscivano arendere la città sempre migliore e

L’Aforisma del giorno, ovvero il sussulto della coscienza

Per il nuovo Governo Letta: È un peccato che le persone che sanno come far funzionare il paese siano troppo occupate a guidare taxi o a tagliare capelli.George Burns, pseudonimo di Nathan Birnbaum (1896 -1996), comico e attore statunitense.

In libreria la nuova pubblicazione di Ferruccio Fabilli

Fondazione “Nicodemo Settembrini”

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Qui padre Teobaldo spendesagge parole per illustrare il pro -blema de “l’altra guancia” e af -ferma che il valore del perdonofra teno deve essere realizzato conas soluta generosità tenendo pre -sente che il vero perdono “spiazzal’avversario”.

Il libro del dotto cappuc cino,parla di “fraternità” ma “in salita”cioè una fraternità vera, autentica,con quistata, profondamente evan -gelica da non confondersi con laconvivenza sociale dove troppospesso si verifica il detto “fratelli,coltelli”.

Il Vangelo è ricco di modi estrade che illuminano l’amore fra -terno, così scrive l’asceta cappuc-cino. Lui si spinge ancora in avantie precisa come S. Francesco sce -gliesse la purezza di una vita evan -gelica “contro il muro della per -suasione comune”. Francesco, fanotare l’autore, si contentava solodel suo Dio e gli bastava. Ecco, lasua conversione, quella giusta chegli procurava una gioia immensanel cuore.

Padre Teobaldo, da buon fran -cescano, si è proposto uno sco podi questo libro: risvegliare le co -scienze dubbiose che brancola-no nel buio, perché accettinol’in vito di Gesù alla conversione.E credo che lo scrittore abbiaraggiunto lo scopo.

Con i suoi ultimi “sprazzi diluce”, l’autore, quasi cieco, nelbuio labirinto delle laiche ideolo-gie, riesce ad offrire un validoaiuto per una “conversione”, checambia la vita in una oasi di pacee di gioia.

Padre Ugolino Vagnuzzi

Come ormai è consuetudineil “Piccolo Teatro della Cittàdi Cor tona” in primaveradà il meglio di sé e que -

st’anno gli attori cortonesi hannodeciso di offrire uno spettacolocon due atti unici, “Black co -medy” di Peter Shaffer e “La Le -zione” di Eugene Ionesco, in sce -na al Teatro Luca Signorelli ve -nerdì 31 maggio alle 21 e sabato 1giu gno alle 17, entrambi di retti daJohn Rocchiccioli. “Black co me -dy” vede come protagonista unuo mo con due fidanzate e ungrosso problema da risolvere. Nelmomento in cui ruba i mobili diun vicino, per fare bella figura, iproblemi diventano due.

Quando le luci saltano iproblemi si ingi gantiscono eneppure al buio ci sarà modo dinascondersi. Come andrà a finire?Con questa con temporaneacommedia degli equi vo ci, PeterShaffer ci offre dei per sonaggifamiliari, mettendo l’ar ram -picatore sociale accanto al conser-vatore prevenuto, l’esibizionistasuperficiale accanto all’onesto egenuino e, con la sua abile arte,crea una commedia piena didivertimento e fallimenti umani.Con un meraviglioso colpo di sce -na, rovescia buio e luce, ag giun -gendo, così, un ulteriore livello didi vertimento a questa ricca e pro -vocante commedia. I suoi com -menti critici alla società londinesedegli anni sessanta sono altrettan-to rilevanti nella società italianacontemporanea e gli spettatoririconosceranno la stessa sfera difragilità umana.

Con “La Lezione” Ionesco cimostra il mondo come un postopericoloso in cui noi non abbiamoalcun senso e fingere di averneanche un minimo controllo è pa -radossale e futile. Mentre cerchia-mo di dare un significato alla no -stra vita, nonostante tutte le proveci mostrino che non ne abbia, lanostra capacità di comunicare

L’ETRURIA N. 10 del 31 maggio 2013 ATTUALITÀ

Il libro più recente di padreTeo baldo Ricci si inseriscenel la collana spirituale editada Fede & Cultura, Verona.Pubblicato nel marzo di que -

st’anno, ha scuscitato subito la cu -riosità e l’interesse di chi desideraapprodare ad una autentica con -versione.

Oggi viviamo in un clima disecolarismo, in cui il vero creden-te deve testimoniare con l’esem-pio di vita la propria fede religio-sa, così scrive padre Teobaldo.

L’autore è un frate cappuccinoche vive nella pace delle “Celle” diCortona.

Laureato da giovane in filoso-fia, gli fu permesso di avvicinarsialla cultura del suo tempo e poidel mondo contemporaneo. Pro -fondo studioso non accetta la re -ligiosità ad acqua di rose di molticristiani, ma vuole che questa fedesia vissuta con la testimonianza diuna vita improntata ai principi diun Vangelo senza compromessi.

Gesù, ai suoi seguaci occasio-

nali, comandava: “Convertitevi”,cioè lasciate la religione del bo -nismo e cambiate vita. Il discorsodella Montagna e le Beatitudini,scrive l’autore, sono la via maestraper il cambiamento radicale diuna vita.

Un “rivolgimento” profondodel modo di vivere, si trova in S.Fran cesco d’Assisi. Per lui la “me -tanoia greca” è “cambiamento dirotta, di vita, di pensiero totale!

Nel nostro linguaggio la “me -ta noia” corrisponde a “conver-sione” che diventa “sfida al cre -dente”; un impegno che lo accom-pagnerà per tutta la vita con coe -renza a se stesso e con forte co -raggio senza tentennamenti con lapro pria coscienza. Ecco che di -venta “sfida” a tutto ciò che con -trasta col Vangelo; e sarà propriol’obbedienza a questo, che porterànell’animo dell’uomo nuovo lavera conversione.

L’esempio tipico di questacon versione - come già accennato- l’ab biamo in S. Francesco, il“Pau peculus”, il “Poverello”. L’au -tore parla di “eroismo” del Santonella svolta della propria vita, cioèdal vivere nel lusso allo sposaliziocon Madonna Povertà, semprenella gioia delle Beatitudini. Il“Poverello” traccia una vita che èparadossale cioè una conversionedi ideali sempre in tono con quellidi Gesù. Allora tutto quello cheabbiamo è dono di Dio e non robanostra. L’Autore nelle tesi di que -sto libro, si lascia guidare in tutodal suo grande Fondatore.

Dal vivo interesse le riflessioniche troviamo al Cap. V “Perdono eConversione”.

In attesa di conoscere il riccoparterre che quest'anno ani -merà il Mix Festival in pro -gramma dal 26 luglio al 4 a -

gosto prossimo (la conferenzastampa di presentazione è in pro -

gramma il prossimo 5 giugno aFirenze), l'amministrazione co mu -nale anticipa una “chicca” che fa -rà molto piacere agli appassionatidi musica.

Si tratta della decisione di in -signire della cittadinanza onorariail batterista della E Street Band,che da quasi 40 anni accompagnai concerti ed i dischi di BruceSprin gsteen. Maxwell S. Weinbergda molti anni ha acquistato unacasa a Sant'Andrea di Sorbello do -ve vive, nel tempo libero dal la -voro, con la moglie Becky.

La cerimonia di conferimentodella cittadinanza onoraria è pre -vista per il 2 agosto e il comune hagià deciso che il batterista saràuno dei protagonisti musicali delMix Festival. “E’ con grande emo -zione e soddisfazione che annun-cio questa scelta - ha commentatoil sindaco Andrea Vignini. Neglianni Cortona si è caratterizzata per

essere una città aperta ed ospitalespesso scelta da persone prove-nienti da ogni parte del mondo,sia italiani che stranieri, come se -conda casa elettiva. Grazie an che aquesto particolare tipo di immi -

gra zione Cortona ha saputo con -quistarsi un ruolo straordinario dicittà “culto” nel mondo, amata ericercata da tanti personaggi dellospettacolo, della cultura, dell’arte,della finanza o semplici amanti delvivere toscano. La nostra città hasempre riconosciuto a queste per -

sone la propria gratitudine per ilgrande affetto che hanno dimo -strato nello scegliere la nostra ter -ra come dimora e nel promuover-la in tutto il mondo quale luogoelettivo.

Fortunatamente ancora oggi visono tanti personaggi che conti-nuano ad amare Cortona e la scel -gono quale seconda casa, radican-do qui affetti e sentimenti.

In questa direzione va la sceltache da alcuni anni ha fatto uno deipiù grandi musicisti rock attual-mente in attività. Max Weinberg datempo frequenta e conosce Cor -tona, i suoi impegni musicali conla band e quelli televisivi lo ten -gono spesso lontano da Cortona,dove però soggiorna spesso”.

Il Sindaco ha incontrato nellescorse settimane l'artista. “Ho po -tuto apprezzare il grande amoreche lui e sua moglie hanno perCor tona - ha speigato ancora Vi -gni ni- e la profonda conoscenzadel territorio ed anche la voglia diessere un cittadino di questa terradando piena disponibilità a colla-borare per rendere ancora piùluminosa l’immagine della nostracittà nel mondo. In questa direzio-ne abbiamo già definito assieme a

Max una sua esibizione molto spe -ciale all’interno del Cortona MixFestival ed abbiamo parlato anchedel futuro. Le sorprese non man -cheranno.”

L.L.

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“Conversione” di Teobaldo ricci

Maxwell S. Weinberg cittadino onorario di Cortona

Il “Piccolo” a teatro con Black comedy e La lezioneviene meno.

L’autore mette in scena ilTeatro dell’Assurdo, come tentati-vo di esplorare questa filosofianichilista, offrendoci una storiasemplice, con personaggi comuni,ma che, attraverso ambiguità emalintesi, si tramuta in dramma etensione, fino a condurci assiemeai protagonisti verso un’inattesa,surreale e crudele conclusione.

Dunque, ancora una voltaJohn Rocchiccioli ha scelto sce -neggiature impegnative, testi nonsemplici e scontanti, ma che per -mettono agli attori del “Piccolo”,co me sempre, di mettere in lucela loro bravura, ma soprattutto lapas sione e l’amore per il teatro.

Black comedydi Peter Shaffer

Luca Merli, Francesca Barciulli,Michela Minutillo, Marco Nocchia,Rossana Morelli, Federico Calzini,Leo Pescatori, Mario Bocci

La lezionedi Eugene Ionesco

Lucia Palmer, Ferdinando Fanfani,Patrizia BanacchioniRegiaJohn RocchiccioliAssistente alla Regia Livia Angori - Federico CalziniAssistente di ScenaSimona GolfariniScenografie Tom Murray, Cecilia Murray, Ma -rio Bocci, Arte antica di BrocchiFabrizioTecnici Luci e SuoniAlessio Rosi, Andrea Vezzani

Per lui le chiavi della città e una partecipazione al Mix Festival

Una “chicca” per gli appassionati di MusicaCortona 1923. Viale della Rimembranza (Collezione Paolo Veri)

Cortona 2012. Viale della Rimembranza

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Brevidal territorio

a cura di Laura Lucente

Arezzo

Foiano

C.Fiorentino

MontepulcianoChianciano

15 maggio - CortonaI Carabinieri di Terontola hanno denunciato tre persone, uno per truffa e gli altriper tentato furto. Nel primo caso i militari dell'Arma hanno denunciato una 48enne, residente inprovincia di Perugia, per truffa e vendita di cose con impronte contraffatte dipubblica autenticazione o certificazione. La donna, insieme ad una complice, loscorso 15 aprile aveva venduto ad un Compro Oro della Valdichiana una collanacon il marchio "oro 750", ricevendo un pagamento di 800 euro. In realtà perònon si trattava di oro massiccio ma era semplicemente placcata. Dopo accurateindagini i carabinieri sono risaliti all'identità di una delle due ed è scattata ladenuncia. Sempre i carabinieri di Terontola hanno denunciato per tentato furtoaggravvato in concorso un 58 enne di Prato e una 66 enne di Pisa I due,secondo quanto appurato dai militari dell'Arma, lo scorso 9 maggio avevanotentato di rubare un anello in oro del valore di oltre 300 euro, presso unagioielleria della Valdichiana. Il titolare però si accorse delle loro intenzioni e ledue se ne andarono. In seguito alle indagini, i militari dell'Arma hanno identifi-cato gli autori del tentato furto, che sono stati deferiti all'autorità giudiziaria.

17 maggio - Castiglion FiorentinoE' stata ritrovata senza vita nelle campagne castiglionesi la signora di 80 anniche era scomparsa dalla sua casa da due giorni. I familiari avevano dato l’allar-me eed erano scattate immediatamente le ricerche. E’ stato un passante a notareil corpo e a dare l’allarme. Purtroppo per l'anziana non c'era più nulla da fare.Per il recupero è stato mobilitato anche un elicottero dei vigili del fuoco.

18 maggio - Arezzo Un bambino di un anno e mezzo è stato lasciato chiuso in auto sotto il sole. E’stato soccorso dai sanitari del 118 dopo che un passante lo aveva notato piange-re e aveva avvertito le forze dell’ordine. La madre aveva abbandonato il bambinoin macchina ed era andata a fare la spesa nel vicino supermercato Esselunga. E'intervenuta sul posto la Polizia di Stato, che ha chiamato i vigili del fuoco perliberare il bambino chiuso all'interno. I pompieri hanno forzato uno sportellodella vettura. Il piccolo è stato poi visitato dai sanitari e trasportato in ambulanzain codice giallo all'ospedale San Donato di Arezzo, dove è stato ricoverato. E'stato tenuto in osservazione nel reparto di pediatria.

18 maggio - Monte San SavinoViolenta rapina nel cuore del centro storico a Monte San Savino. Un tabaccaio divia Roma è stato malmenato e sequestrato all'interno del suo esercizio. Il titolarechiudendo ma in tre lo hanno bloccato e armati di coltello hanno fatto irruzionenella tabaccheria. Per oltre un’ora e mezzo hanno scassinato le slot machinepresenti nel locale picchiando ripetutamente il tabaccaio. Poi sono scappati dauna porta di servizio. Sono arrivati i soccorritori per liberare l'uomo prigionieronel suo negozio, cui sono state prestate cure sul posto. I sanitari del 118 lohanno assistito, il 50enne ha riportato ferite e contusioni.

22 maggio - Policiano Ancora sangue lungo la Sr 71, già teatro di decine e decine di incidenti. Aperdere la vita una 69enne di Rigutino, Bruna Rossi, rimasta coinvolta in unterribile frontale. Lo scontro è avvenuto nel tratto che attraversa l’abitato diPoliciano. La donna era a bordo di una Toyota e si è scontrata con un furgoneoccupato da 6 persone. A bordo dell’auto guidata dalla 69enne c’era anche ilmarito che ora versa in gravi condizioni all’ospedale di Siena dove è statotrasportato in codice rosso con l’elisoccorso Pegaso. Gli occupanti del furgonehanno riportato ferite lievi e sono stati medicati all’ospedale San Donato.

23 maggio - Arezzo Un uomo si è barricato all'interno del bagno della stazione di Arezzo manife-stando più volte l'intenzione di darsi fuoco e di volersi ammazzare. Ad accorger-sene alcuni passeggeri che hanno avvertito il capotreno. Per questo motivol'Intercity 580 diretto a Firenze che doveva partire alle 7:32 è rimasto fermo allastazione di Arezzo.Sul posto è intervenuta la Polfer che però non è riuscita a convincere l'uomo aduscire. Mentre il ritardo nella partenza si stava accumulando, gli agenti hannoinvitato i passeggeri a lasciare il treno, anche per motivi di sicurezza, ed a prose-guire il viaggio con il regionale. A quel punto è stato necessario l'intervento deivigili del fuoco per sfondare la porta della toilette del vagone e scongiurarepossibili atti estremi.

Chi la vuole cotta e chi lavuo le cruda. Questa è lasituazione che si è venuta acreare per Via Severini. C’è

chi reclama la riapertura al traffi-co di Via Severini, così come eraprima della chiusura per lavoristraordinari e di riqualificazione

iniziati nel mese di ottobre, e chivuole che il traffico venga limitatoai soli veicoli con esclusione deimezzi pesanti, autobus e pullmanturistici, e chi vuole che venga ri -pristinato il doppio senso di circo-lazione in Viale Cesare Battisti, co -sì com’era in origine. Mozionicon siliari e raccolta firme di co -mitati e comitatini animano e confervore questo inizio di stagionepri maverile che stenta a venire.Tut ti tirano per la giacchetta l’Am -ministrazione Comunale che adoggi non ha ancora preso posizio-ne sulla questione, non ha dato ilvia ad alcuna soluzione ben pre -cisa né ha fatto capire i propri in -tendimenti. Non sa quali pescipren dere! Brancola! Eppure, re -sponsabilmente il problema do ve -va essere affrontato già da tempo,ma si è rimandato, come si suoledire, alle calende greche e come siè soliti fare in Italia, tanto per nonrendersi impopolari. Prima occor-reva lo studio ed il finanziamentoper rifare la strada, poi la revisio-ne del piano del traffico ora lostudio con la Provincia e l’Azienda

dei trasporti del traffico locale, peresaminare la possibilità di sostitui-re i vecchi e decrepiti autobus dilinea con nuovi mezzi minibus cheoltretutto sarebbero meno dispen-diosi e meno inquinanti. Eccettodu rante il periodo scolastico,quando gli autobus sono colmioltre l’inverosimile, durante lagior nata, autobus da oltre cin -quanta posti, viaggiano vuoti o se -mivuoti: una, due o tre persone almassimo! Tutto questo di rimandoin rimando mentre i residenti inVia Severini, da nove anni a questaparte, con lettere e minacce recla-mavano che potesse finire la storiadel transito veicolare pesante indetta strada, per la situazione sem -pre più incresciosa ed invivibile.In quinamento acustico ed atmo -sferico, vibrazioni continue a ca -rat tere ondulatorio e sussultorioad ogni passaggio di mezzi pe -santi, danni alle proprietà con di -stacco di intonaci e soffitti, vibrardi vetri delle finestre, infiltrazioni

di natura non meglio individuatase di origine pluviale o fognaria,pericolo per l’incolumità pubblicapur presente un limite di velocità;solo sulla carta, senza effettivocon trollo da parte di chi di do ve -re. Grida manzoniane! Eppure,no nostante le ragioni ed i dati di

fatto portati avanti dai residenti diVia Severini c’è chi, per ragionipiù utilitaristiche che non di sensi-bilità e necessità, porta avanti altreproblematiche che appaiono dicarattere individualistico o oppor-tunistico. E’ vero! Non dobbiamo enon possiamo fare morire Cortonaed in particolare il centro storico acausa dei troppi divieti ma nonpossiamo condannare i residentidi Via Severini a fare le bagattelle echiudere case ed attività per scia -gurata cocciutaggine di lasciare iltutto così com’era. Più che giustifi-cata è la necessità che in PiazzaGaribaldi possano fare capolineaminibus per trasporto anziani ependolari dei servizi pubblici;que sti hanno pieno titolo perreclamare i loro sacrosanti dirittidi cittadini e persone deboli; l’areadel capolinea del Mercato non èadatto alle loro esigenze fisiche.Meno giustificata è la petizioneche debbano fare capolinea inPiazza Garibaldi e transito in ViaSeverini, pullman o autobus da di -ciotto tonnellate; ancor meno giu -stificata, la petizione degli studenti,

avallata pare, da qualche improv-vido insegnante o altro supportero genitore, che gli stessi nonpossano fare duecento metri apiedi. Poverini! Sono nati stanchi egli adulti li assecondano. Più cheai bamboccioni o ai fighetti,saremmo agli sfaticati di ora e delfuturo! Le scuole non si scelgonoin base alla distanza della percor-renza a piedi che gli studentidevono compiere ma in base allaqualità dell’offerta della scuola edalla bravura degli insegnanti. Seci si dovesse lamentare, e perchémai ?, per fare due o trecentometri a piedi e da giovani, alloraoccorre risolvere qualche altro

Questo è il volantino chetro viamo esposto nei Pun -ti di Rac colta aderenti all’i-niziativa. Il pino racchiusoin una cornice di forma

circolare, posizionato al centrodel foglio, la scrittura che si aprefacendo spazio all’icona, non ècasuale, rappresenta lo scopo daraggiungere, il Punto d’arrivo. Nonsolo ma anche il Punto di Raccoltaè molto importante.

Non è detto che aderire signifi-ca chiedere soldi per forza, sequalcuno ha en tusiasmo per farlo(senza essere invadente), loringrazio anticipatamente, altri-menti è un punto di riferimentoper chi ha intenzione di “lasciareun segno della sua spontaneaadesione”.

Altri Punti di Raccolta aggiuntiai precedenti già segnalati sono:a Cortona- IL RUSTICO Ceramica Ter ra cot -ta, v. Guelfa, 81; a Ca mu cia- FERRAMENTA L.I.S.A. v. Gra m -sci, 28, poi NOI DUE ARGENTO,v. Ipogeo, 12 e CENTRO VERDE,v. Gramsci, 48, inoltre Filiale diCa mucia, SUPERMARKET CAL ZA -TU RE MAGNUM SPORT, v, Gram -sci, 84/C.

Benvenuti e un caloroso grazieai nuovi collaboratori, natural-mente includo il dott. Lucente, ilquale ha dato la possibilità direndere pubblica, apprezzata ocriticata questa mia idea... ma erogià pronto anche per le critiche...

Ivo Ferri

L’ETRURIA N. 10 del 31 maggio 2013 TERRITORIO

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Concerto “Psallite Deo”

Il “Gruppo Corale S. Cecilia”sabato 15 giugno 2013 nellaChiesa di Son Domenico inCortona alle ore 21,15 terrà

un concerto con brani di Bach,Gasparini, S. Scarlatti, Monteverdi,Mozart, Mendelssohn.

Il concerto si articola in due

parti: la prima con brani polifonicia cappella, la seconda con accom-pagnamento dell’organo suonatoda Daniele Chermisi.

Il prof. Nicola Caldarone ciin trodurrà e ci accompagnerà coninterventi spiegando i brani cheverranno successivamente cantati.

COrTONA

Proliferano i comitati per il traffico urbanoCOrTONA Via Gino Severini

pro blema, di natura fisica e psi -chica, non già di distanza.

I tempi per la riapertura dellastrada sono prossimi, anzi ritarda-ti dal maltempo e da qualche im -previsto. La strada era pronta, giàstata asfaltata, mancava il tappeti-no di usura quand’ecco che lastessa si è dovuta sconquassare inpiù punti per notevoli infiltrazioni.Necessitavano di impermeabilizza-zione e posa in opera di rete me -tallica per consolidare il sottofon-do. Servirà? Tant’è, paga Pan ta -lone!

Le foto parlano da sole! Ci sichiede perché mai nel rifacimentodella strada non sia stato coinvoltodirettamente il gestore del servizioidrico-fognario.

L’Amministrazione avrebbe a -

vu to titolo e forza per fare certepressioni: fare rifare la fognaturain sostituzione di quella vecchia acassettoni, costruita in tempiimmemorabili.

Sarebbe costato meno al -l’Amministrazione il rifacimentostrut turalmente completo dellastra da anziché parziale e conqual che mezzo rattoppo. Non si èpresa seriamente in considerazio-ne la possibilità che la fognaturacentrale potesse essere un cola -brodo, nonostante l’asserita in te -grità dichiarata dal gestore.

Staremo a vedere in futuro edi chi la ragione.

Basta decidere e non rimanda-re più.

Se non ora, quando?Piero Borrello

Nuovi lavori dopo asfaltatura in Via Severini

Cantiere dopo asfaltatura in Via Severini

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Lunedì 13 Maggio alle ore21, presso il RistoranteCafé Noir di Castiglionedel Lago, il cortoneseMar co Faltoni ha presen-

tato il suo nuovo disco “RIGHTREMIX” by MARCOCRAM DJ, 10nuove tracce di musica housescritta da Marco e remixata daFabrizio Vignaroli, Stefano Olivo,Alex DJ, Mr. Noise. Prodotto daMassimo Amore di Firenze per IlCoyote Edizioni Mu sicali Italia, incommercio nei DJ-Point e indigitale sui vari siti di vendita on-line a partire da Giu gno.

Oltre al CD è stato presentatoan che un libretto denominato“Sou venir”, contenente informa-zioni, curiosità sul mondo di Mar -cocram DJ, molte foto di dischi

rari, la vita artistica con spiegazio-ni tecniche, non mancano noteindirizzate a dj inesperti, ci sonoaddirittura righe contenenti conte-stazioni verso il Comune di Cor to -na, in difesa del babbo Ivo Faltoni,noto organizzatore di gare ciclisti-che e organizzatore di Premi na -zionali, Premio Sport e CulturaCittà di Cotona, Umiltà Vincenteecc… Erano presenti, tra gli altri,personaggi appartenenti al mondodella musica, DJ come, Roby Roc -ca, Fabien Pizar, Mek Catenacci,

Marco Zoi, Christian Pagani, Alexdj, Stefano Martina, musicisti, can -tanti e critici musicali.

In carriera, Marco, ha incisodecine di dischi mix di notevolesuccesso con etichette discografi-che molto importanti come laDiscomagic, la Zac, la New Music,Discopiù ecc… dallo studio Timedi Terontola sono nati brani chehanno venduto in totale oltre50.000 copie tra dischi, cd e dvdcon la musica di Marcocram, al -cuni vinili si trovano ancora invendita in giro nel mondo, robada collezionisti.

Per l’occasione, era esposta lacollezione privata di Marco Fal -toni, dischi autografati da MichaelJackson - Amy Winehouse - Ma -don na - Mick Jagger - DonnaSum mer - Nirvana - John Travolta- O livia Newton-John - Rihanna -Jen nifer Lopez – Shakira - GraceJo nes - Gloria Gaynor - Lady Gaga- Britney Spears - Sting – Litfiba -Va sco Rossi - Jovanotti - Tiesto emolti altri...

Marcocram DJ ha festeggiatodi fronte ai graditi ospiti, anche i30 Anni di attività, infatti dal 1983anima le discoteche con ottimamu sica e con la voce, apprezzato

sia in Italia che all’estero, si stimache in carriera ha effettuato oltre5000 serate, uno dei pochi dj cheda molti anni fa cinque prestazionia settimana, lo possiamo trovarecome Resident DJ alla DiscotecaCiao Ciao di Tuoro sul Trasimenodove riscuote molto successo, lo -cale rinomato e apprezzato anchegrazie alla professionalità di Mar -co Faltoni che si è guadagnato lafiducia dei proprietari AntonioCapecchi e Marco Bernasconi.

Claudio Lucheroni

L’ETRURIA N. 10 del 31 maggio 2013 TERRITORIO

Serata da grande metropoli,da raffinato palcoscenicointernazionale, quella che,sabato 11 maggio, si èvissuta al Centro Sociale di

Terontola con lo speciale edindimenticabile concerto delMaestro Francesco Santucci,accompagnato nell’occasione daGiulio Angori alcontrabbasso, daDario Pagani alla batteria e daFabio Roveri alla chitarra.

Una serata dell’Italia deisemplici, degli Italiani “bravagente”, che anche nei momentipiù incerti e bui, come l’attuale,sanno tirare fuori il meglio di sé eregalare vette d’eccellenza del lorogenio, del loro saper fare, del lorosaper essere, realizzando perfor-mances che rendono onore allanazione italiana e alla piccolapatria cortonese.

Una serata d’Italiani eCortonesi che fanno questo noncon le penne del pavone, la furbi-zia delle volpi, la prepotenza e la

violenza dei ladri, che oggipurtroppo appestano il nostropaese, ma lo fanno con il credo econ la pratica delle piccole cosedella vita e del quotidiano: sacrifi-cio, abnegazione, condivisione,tolleranza, solidarietà (mercerara, ma che a differenza dellemerci rare, aumenta ogni voltache la si usa) e con il servizio alprossimo e alla comunità.

Tutti valori difficili da vivere,ma che affondano le loro anticheradici nell’Italia del bassoMedioevo, cioè della cosiddettacivitas francescana, cui dedicòla sua vita la nostra Santa Mar -gherita.

Una santa, una figura di donnaeccezionale, vera icona anchedelle positive battaglie del geniofemminile odierno, alla quale hareso omaggio il concerto teronto-lese del jazzista e primo saxdell’Orchestra Ritmico-leggeradella Rai, Francesco Santucci.

Un concerto di musica leggerae classica, che,spaziando dall’AveMaria di Schubert a Che sarà diMigliacci, ha toccato noti capola-vori (come Autumn Leowes,All the things you are, Estatee Roma nun fa’ la stupidastasera ) e regalato al numero-sissimo pubblico, accorso da tuttele terre del cortonese e non, oltredue ore di settimo cielo e diemozioni spirituali che hannomesso in splendido connubiol’Italia dei semplici con l’ideapastorale di parrocchia allargatasostenuta da Don FerruccioLucarini. Cioè da un parrococontadino della nostra campagnache, da oltre cinquantanni, testi-monia e vive il Vangelo nellaChiesa di San Pietro a Cegliolo.

Una chiesa molto attiva anchesul piano culturale, umanitario esociale, che ha saputo recepire epromuovere tante positive iniziati-ve, compresa quella recente

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guidata dal poeta RolandoBietolini.

Cioè da uno degli ultimi corto-nesi che, coadiuvato da una ri -stretta cerchia di altrettanti “pazzidi Cortona” (tra cui Carlo Roc -canti, Roberto Bardi, Rosato Muffi,Mauro Ferri, Rachini Emilio,Nicola Ottavi e il sottoscritto), saancora gettare il cuore oltre l’osta-colo e tagliare il traguardo.

La solidarietà data dai parteci-panti alla serata è stata grandecome l’evento realizzato.

Un evento grande e ricordevo-le questo del Centro sociale diTerontola, che ha visto organizza-tori instancabili, oltre che presen-tatori d’eccellenza, RolandoBietolini, Carlo Roccanti e tutta ladirigenza del circolo terontolese,guidata dal presidente IvoCalzolari, che al termine ha volutopremiare gli artisti intervenuti,Don Ferruccio e il sottoscritto(che certamente non si meritavatale, anche se graditissima atten-

zione), offrendo poi a tutti unprelibato buffet, preparato dallebrave e meravigliose donne delCentro Sociale diTerontola.

Particolare successo, e nonpoteva essere altrimenti, ha avutola performance “poetica-extrava-gante” dell’affiatatissimo duoRolando Bietolini & CarloRoccanti con la recitazione di lorobrevi composizioni dialettali,godibilissime, che hanno strappa-to sorrisi ed applausi al numerosopubblico presente.

W l’Italia e la Cortona deisemplici!

W la solidarietà di coloro cheancora sanno amare il prossimo egettare il cuore oltre l’ostacolo!

Ivo Camerini

Anche l’anno accademico2012-2013 dell’UNITRE,sta volgendo al terminecon soddisfazione per lemolte attività ed iniziative

culturali e didattiche che haproposto.

Sicuramente uno dei corsi cheha riscosso maggior soddisfazionee consensi con una serie di incon-tri mensili è stato quello riguar-dante la conoscenza e la degusta-zione del vino, un prodotto prove-niente dalla terra e particolarmen-te amato ed apprezzato dall’uomofin dall’antichità.

Con la guida e la consulenzadei nostri amici, soci-docenti,Sartini Enzo e Tiziana Calin, e -sperti conoscitori del settoreenologico, ove entrambi operanocon successo, abbiamo già daqualche anno ripercorso questointeressante ed intrigante cam mi -no che parte da molti secoli a.C.fino ai nostri giorni.

Sempre assai nutrita la parte-cipazione dei nostri soci che sonorimasti piacevolmente coinvoltinell’apprendere una miriade dinotizie, informazioni, dati, e -sperienze di questo mondo chepre senta un legame forte edautentico fra l’uomo il suo territo-rio e questo frutto della terra.Abbiamo arricchito il nostrovoca bolario enologico e le nostreconoscenze in fatto di vini doc.spumanti, vini muffati, vini biologi-ci e vini biodinamici con accennialla geografia, alla storia, allafilosofia, agli usi, costumi e tradi-zioni di tutto il mondo, facendocicoinvolgere nel gusto, sapore,profumo di questo nettare divenu-to sacro, concedendoci anchemomenti di ilarità non perché“alticci” ma perché lietamentetrascinati. Tra le iniziative intrapre-se, durante questi anni di corso,sono state effettuate visite a cantinedi produttori “celebri” e “celebra-ti” del nostro territorio e di quellia noi limitrofi per meglio conosce-re come nascono i vini più pregiatie degustarli direttamente in loco.

Cosi, ogni anno, nel mese dimaggio, abbiamo visitato produt-tori importanti come Bindella aMontepulciano, Avignonesi aCortona, Altesino a Montalcino,Felsina a Castelnuovo B.ga,Lungarotti a Torgiano conoscen-do così uomini capaci e dotati digrande passione che hanno saputounire tradizione ad innovazione ericerca, contribuendo così inmaniera decisa ed importante,

con la qualità e la raffinatezza deiloro prodotti a rafforzare l’eccel-lenza italiana nel settore eno-gastronomico ed offrire sostegnoalla occupazione, al PIL ed allabilancia commerciale del nostroPaese.

In questi giorni la visita è statariservata alle Cantine CapraiArnaldo di Montefalco, aziendaquesta che ha valorizzato nelmondo non solo il Grechetto , masoprattutto Il Sagrantino , vitignoautoctono di Montefalco, in unprogetto realizzato con la consu-lenza della Università di Milano. Eproprio recentemente la CantinaCaprai si è impegnata in unprogetto “The New GreenRevolution” che coniuga sviluppoe sostenibilità, senza compromet-tere le opportunità per le futuregenerazioni L’obiettivo – appunto– è quello di condividere le grandisfide del pianeta, perseguendo losviluppo delle imprese del territo-rio ed ottenere migliore qualitàdel prodotto, con il minor impattoambientale della produzione.Come dicono dall’Associazione:“si cercherà di mettere in rilievocome le nuove pratiche agronomi-che influenzeranno le caratteristi-che naturali delle sostanze antios-sidanti, contenute nelle uve, infunzione del loro aspetto salutisti-co naturale. La messa a punto el’introduzione di un protocollo adhoc, basato, da un lato, sullecondizioni riconosciute a livellointernazionale e, dall’altro, sutecniche innovative, può compor-tare una vera e propria rivoluzionenel modo di fare vino”,

Al termine della visita abbiamoavuto la piacevole sorpresa diincontrare nel piazzale antistantealla sala di degustazione unatroupe televisiva di Rai Uno, delmagazine, attualità EASY DRIVER(sabato ore 14, RAI UNO). Co no -sciuto il conduttore della trasmis-sione, con cui abbiamo parlato divino e di auto - in quei giorniinfatti c’è st a to in Italia il radunomondiale della Lamborghini, tran -sitate peraltro anche lungo lanostra S.R. 71- ci ha chiesto sepotevamo co stituire durante la de -gustazione dei vini, delle im -provvisate com par se per favorireuna migliore riuscita di alcuneriprese televisive.

Ci siamo prestati assai volen-tieri allo scopo pensando che lefinalità del filmato potessero es -sere quelle di coniugare due pas -sioni dell’uomo apparentementeantitetiche.

L’uomo saggio ed intelligenteche sa controllare le sue “debolez-ze” può serenamente degustaremezzo bicchiere di ottimo vino diqualità e mettersi poi tranquilla-mente alla guida di una bella automagari fermandosi lungo il per -corso e sostare ad ammirare gliincantevoli scenari e paesaggi chequasi ovunque l’Italia ci offre, e sepoi la tentazione dovesse prevalereè sempre meglio accelerare unmomentino sul pedale anziché sulbicchiere. Unitre-Terontola

Operazione antidroga in Valdichiana

Importante giro di vite per lospaccio di droga della valdi-chiana aretina. 6 le personefinite in manette e 18 quelledenunciate a piede libero per

detenzione ai fini di spaccio. L'o -perazione è stata siglata dai ca -rabinieri della Compagnia di Cor -tona diretti dal capitano LucaStegagnini. Dei 6 arrestati 4 sonoora ai domiciliari (si tratta di dueitaliani, un albanese e un rumenotutti residenti nel cortonese)mentre per gli altri due è scattatol'obbligo di dimora nel comune diresidenza (Castiglion Fiorentino) el'obbligo di firma due volte al gior -no presso la Polizia Giu di ziaria.Tra gli arrestati ci sono titolari diesercizi commerciali della zona,piccoli imprenditori e operai.

Le operazioni sono scattate al -l'alba di martedì 21 maggio quan -do un ingente dispiegamento dimilitari, ben 50 tra il nucleo corto-

nese e provinciale e l'ausilio didue unità cinofile fiorentine hannodato seguito a 16 perquisizioni do -miciliari e 17 personali. Le per -qui sizioni hanno riguardato prin -cipalmente il comune di Cortona,ma anche Castiglion Fiorentino,Acquaviva di Monte pulciano e lacittadina umbra di Corciano.

L'attività investigativa ha presoil via alla fine del 2010 quando ica rabinieri arrestarono per pos -ses so e spaccio di cocaina duecortonesi e un albanese. Sonoseguite incessanti indagini conattente intercettazioni telefoniche eambientali che hanno permesso distroncare un fruttuoso giro didroga che riforniva l'area cortone-se e non solo.

Complessivamente da settem-bre 2010 a oggi sono stati seque-strati una 30ina di grammi di co -caina oltre a svariati grammi diashish e marijuana. L.L.

Concerto “Stellare” del maestro SantucciTErONTOLA Al Centro Sociale

L’unitre in visita alle cantine Caprai di MontefalcoTErONTOLA Dalla teoria ... alla pratica

CD di Marco Faltoni

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CASTIgLION DEL LAgO

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Ci lamentiamo talvolta co -me il paese di Mercatale,in quanto frazione local-mente priva di un organopropositivo formalmente

costituito ( quale una Pro Loco ) ecapace fra l’altro di trasmettere aiposteri memorie e intitolazioniriferite ai suoi più illustri cittadini,abbia abbandonato nel dimentica-toio, lasciandone sfumare l’iden-tità e i meriti, alcune benemeritefigure anche del suo recentepassato.

Ciò non è accaduto – e lacosa ci fa onore – sapendo invecemantenere ancor desto il ricordodi un mercatalese verace, il prof.Aldo Giappichelli, prematuramen-te scomparso nel 1982, perpetua-bile per la sua appassionata de -dizione e il suo luminoso ingegno,volti pur senza rivestire carichepubbliche al sostegno della co -

munità paesana. Il merito spetta inprimo luogo ai docenti e diri gentiscolastici, i quali proposero eottennero alcuni anni fa che lascuola elementare di Mercataleportasse il suo nome. Giusto infattiaver dato meritata luce al suoqualificato insegnamento (specifi-catamente di greco e latino) svoltoper anni al vecchio liceo diCortona, poi di altre materie lette-rarie alla scuola media di Mer -catale; ma bene soprattutto l’averevidenziato con il ricordo il suoriuscito impegno ad attivare inquesto piccolo paese, nel lontano1961, una sezione della Media diCortona quando la scuola secon-daria, nel suo primo triennio, nonera stata ancora riformata e resaobbligatoria.

Nel maggio 2012, a quasitrent’anni dalla sua morte, anchela Unione Polisportiva Valdipierle,attualmente guidata dal sig. Naz -zareno Bricchi e rilevante nell’af-fermazione agonistica, ha volutoonorarne la memoria mediante l’iniziativa di un torneo di calcio dasvolgersi annualmente per far co -noscere e trasmettere alle giovanige nerazioni la sana passione spor -tiva e l’impegno che animarono ilprof. Giappichelli, fondatore poidirigente della Società per moltianni fino alla sua scomparsa. Tor -neo che vuole essere quindi unMe morial dedicato al nome di Al -do Giappichelli, effettuato ognivolta dai piccoli giocatori dellacategoria Pulcini in gare per laconquista del relativo trofeo mes -so in palio.

Già la sua prima edizione, di -sputata dai Pulcini del Valdipierlecon quelli del Pontevecchio e delTuoro, sia per il suo significatocom memorativo e sia per lo spet -tacolo offerto dai bambini, ebbeun notevole successo con grandepresenza di pubblico.

Alla se con da, svoltasi sabato11 maggio scor so, hanno parteci-pato, oltre ai piccoli calciatoridell’UPD Val dipierle, quelli dellesocietà SSD Tiberis e ASD

Pierantonio. La squa dra vincitrice è stata

l’UPD Valdipierle del bravo misterGiu liano Segantini, che con questaul tima fatica ha concluso unastagione di grande impegno e dieccellenti performance dei suoiragazzi, sostenuti con passione daigenitori oltre che dalla Società.

Alla pre miazione ha assistito lafamiglia del compianto Professorerappresentata dalla moglie MariaAderita (Marite) con la figliaMariella. Il nipote Alessandro, inqualità di capitano della squadra,ha ritirato il trofeo.

L’Unione Polisportiva Val di -pierle ringrazia il bar “I Giar dini”,il bar “Pietrina”, il bar “La Piaz zet -ta de Ori” ed il bar “M.G.” di Mas -si mo Minchioni per il sostegnodato alla realizzazione di questabella manifestazione.

Mario Ruggiu

Nella suggestiva cornicedei Colli Euganei, si èsvolta domenica 21Aprile la seconda provadel Campionato Nazio -

nale di Tiro con l’Arco Storicodella Lega Arcieri Medievali.

Tra i 130 arcieri intervenuti,erano presenti cinque dellaCompagnia Arcieri della Civetta diCortona: Beatrice e Denise Loren -zoni, Francesca Fortini, RaffaellaCavalieri e Carlo Maria Cavalli, chehanno disputato i tornei rispettiva-mente nelle categorie “Dame -arco storico” e “Messeri - Foggiasto rica”.

Il percorso composto da 12“piazzole”, si è svolto lungo i vicolidel Borgo di Arquà Petrarca (PD),passando attraverso luoghi dellamemoria del celebre cittadino, inun torneo disputato dall’inizio allafine sotto una pioggia insistente.Nonostante le condizioni meteo

tata con una squadra formata daDenise Lorenzoni, Carlo MariaCavalli e Francesca Fortini.

I tre hanno portato alto il no -me della cittadina, della Com pa -gnia e del Gruppo Storico di Cor -to na, arrivando fino alla semifina-le. Con la vittoria in diversi spareg-gi contro squadre di esperienza, laCompagnia Arcieri della Civetta -città di Cortona si è classificata trale prime otto città sulle 22 intorneo, dietro ai campioni italiani

della Comites Sagittarii Iso laDovarese di Cremona, i vice cam -pioni Arcieri della Chimera diArez zo e Arcieri della Pigna di Fi -renze, il quarto posto degli Arcieridel Falco e degli Arcieri che Diosol sa, il quinto degli Arcieri Borgoal Cornio ed il sesto posto delGruppo Storico Forojuliense.

Mentre gli arcieri si preparanoper i prossimi ed imminenti tor -nei, auguriamo loro Buone Frec -ce! Raffaella Cavalieri

2° Memorial “Aldo giappichelli”MErCATALE Ricordo del benemerito concittadino

La Compagnia “Arcieri della Civetta” porta Cortona in semifinaleCOLLI EugANEI Trofeo Nazionale per Città

L’ETRURIA N. 10 del 31 maggio 2013 TERRITORIO

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Ciao Tina, sorella cara...

OttawoodstockMedici e musica, l’affiatato complesso che emerge nel nostro pa no -

rama musicale, impegnando tanti appassionati medici ed operatori sa -nitari del nostro ospedale della Valdichiana, lancia a Ottavo di RigutinoOttawo od stock un evento musicale all’aperto sabato 8 giugno 2013.

Dalle ore 17 sino a tarda notte, alcuni tra i migliori artisti della zona siconfronteranno, aperti alle giovani promesse, a ritmo continuo con musicaClas sica, Rock, Pop, Jazz, Bleus, Jam Sessions.

Il generoso impegno dei partecipanti, sarà a beneficio di Occhi dellaSperanza e Amici di Fran ce sca, attive e meritorie Asso cia zioni di volontariato.

Dopo avere cominciato lasua carriera all 'O spe -dale di Careggi, comeinfermiera, mia sorellaTina tornò a Cortona nel

1978 per sposarsi con Giovanni,nativo della Fratticciola, e ottenneil trasferimento a Cortona, dovelavorò fino alla pensione. Tina eraconosciuta non soltanto daiCortonesi della sua infanzia, maanche dai tanti pazienti che hannopassato qualche giorno all'O -spedale di Via Maf fei.

Sabato mattina 18 maggio alleore 6, senza alcun preavviso, Tinaha sentito un grande dolore ...Abbiamo immediatamente chia -mato il 118 e 5 minuti dopo, lapri ma ambulanza con cinque per -sone era a casa mia, la secondaambulanza seguiva con altre trepersone. Per cinquanta minutique ste otto persone hanno fattodi rei quasi più dell'impossibile,senza potere risvegliare la mia Ti -na. Il mio dolore era grande, mala mia sorpresa davanti alla se -rietà, prontezza e professionalitàdi questi operatori della Mise ri -cordia è stata ancora più grande.

Un grazie di cuore al medico ea tutto il personale.

Un'altra grande sorpresa miaspettava da parte degli abitantidella Fratticciola. Un pranzo con180 inscritti era previsto per do -menica 19 maggio; appena lanotizia della partenza di Tina èarrivata in paese, questo pranzo èstato rin viato, il Circolo è rimastochiuso sabato e domenica, donGio van ni Tanganelli ha annullatola Messa di Pentecoste dellamattina, dicendo che la messa delgiorno sa rebbe stata quella delpomeriggio prevista per il funeraledi mia sorella. Molte persone mihanno detto che la Fratticciola nonè una frazione, ma una "grandefamiglia" e per tutte le "partenze",sen za esclusione, è proclamato il"Lut to - fratticciolese".

Il dolore è sempre dolore, macredetemi: quando ho visto questagrande fratellanza da parte di tuttigli abitanti della frazione e la Chie -sa di San Giusto, come il suopiazzale, pieni, la sofferenzasembrava più leggera.

Per questo vorrei ringraziaretutti gli abitanti della Fratticciola,che hanno onorato la mia Tina,come ovviamente tutti i suoi e imiei amici venuti da Cortona edintorni.

Angelo

Di Tremori Guido & Figlio0575/63.02.91�

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FrATTICCIOLA

Distribuzione alimenti a famiglie bisognoseCALCINAIO Da dodici anni il servizio è assicurato dal Santuario e da Radio Incontri

Il Santuario di Santa Mariadelle Grazie al Calcinaio eRadio Incontri Valdichiana,che da dieci anni gestisconouna distribuzione di alimenti

per famiglie in rapporto con ilBanco Alimentare della Toscana econ progetti concordati con su -permercati (Coop e A&0) e convari ambienti di ristorazione delterritorio (Surus, il Tegamaccio, ilForno Nespoli), ha ricevuto inquesti giorni una grande dono dalLions Club “Cortona Corito Clanis”(la locale sezione femminile delLions): un ingente contributo ingeneri alimentare a lunga conser-vazione (pasta, zucchero, riso, le -gumi, tonno, pomodoro, omo ge -neizzati ecc.) per il valore di milleeuro. Si ringrazia per la sensibilitàdimostrata, che testimonia comele attività del Club siano portateavanti con particolare attenzionealla solidarietà e ai problemiemergenti. La difficoltà da partedelle famiglie italiane e straniere èin questo momento una dellesituazioni più drammatiche cheindicano con concretezza la pro -fondità della crisi che sta attraver-sando il nostro paese e che si ac -com pagna alla mancanza di op -portunità di lavoro. Tra l’altro que -sto bisogno di “cibo”, di “spesa”,in linea con le contraddizioni dellanostra società, si affianca allospreco che facciamo degli alimen-ti, a quanto viene eliminato quoti-dianamente dai nostri supermer-cati e sciupato anche nelle nostrecase. Da queste considerazioni ènata la “rete” di recupero che stia -mo realizzando nel nostro territo-rio.

Farci “sostegno” è uno deiprin cipi di convivenza civile (è

questo che il Lions ha colto), al dilà di ogni considerazione, di ognipunto di vista e di ogni critica. Benvenga ogni aiuto in questo senso,perché per le circa cinquanta fa -miglie che ogni settimana si affac-

ciano alla sede di Radio Incontri,gli alimenti non bastano mai esono ricevuti con gratitudine daquanti hanno il problema di met -tere a tavola mattina e sera la fa mi -glia. Don Ottorino Cosimi

sfavorevoli, è stato un torneo digrandi soddisfazioni per le“civette” con il meritato e splendi-do 4° posto nella categoria“Dame” per Francesca Fortini, a

solo un passo dal podio.Ma non finisce qui! La giorna-

ta è proseguita nel pomeriggiocon il Trofeo per Città, torneonazionale a squadre, con unmassimo di 3 arcieri per città. LaCompagnia di Cortona si è presen-

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PAGINA 8

Uno degli itinerari che preferi-sco per le mie passeggiate cortonesiè quella che si svolge da Porta Colo -nia e sale, dentro la cinta muraria,fino a Porta Montanina.

E’ il lato nord dove non si vedeil lago Trasimeno ma si scorge l’o -riz zonte del tramonto. Sul lato op -posto il monte Sant’Egidio ed unaco rolla di alture arricchiscono laquinta teatrale.

E’ un panorama che rapisce lavista pari ad una visione aerea e laprotagonista di questo meravigliososcenario è la Chiesa di Santa MariaNuova.

La costruzione è di gusto ma -

nierista con pianta quadrata cheuna composizione elaborata nelladefinizione dei timpani e delle quat -tro facciate la eleva a croce greca. Iltem pio è stato costruito verso la me -tà del XVI secolo su disegno di Gio -van battista Ifregliati detto il Cri sto -fanello e rielaborato dall’architettoGiorgio Vasari. Si presenta su uncri nale verde arredato dalle case inpietra, dai cipressi e dagli ulivi cheformano i tipici giochi geometrici

dei giardini e paesaggi all’italiana. Tre lati frontali di entrata, uguali

nelle porte d’ingresso e nelle fine -stre, con il quarto braccio dedicato,internamente, alla funzione di altareed all’abside.

E’ un’elegante scenografia, conuna ricchezza di forme esatte, con -centrate nel secondo registro. Il gio -co dei tetti espresso con le ripetutegeo metrie simmetriche per le fac -ciate, con gli occhi colorati da ar -tistiche vetrate circolari ornate dicor nici, sono capeggiati ed incorni-ciati da importanti timpani cheappaiono come “vettori simbolici”verso Chi sta in alto!

Un virtuosismo tecnico d’e -spressione, reso ancora più a -ma bile, dall’usura della pietracausata dalle intemperie attra-verso i secoli.

L’insieme è troppo bello, di unateatrale esuberanza, ed è alla cu po -la, costruita in un periodo successi-vo, che dedico la mia attenzione edil mio [email protected]

Passeggiata ecologica

Viaggio in Austria

L’ETRURIA N. 10 del 31 maggio 2013 VERNACOLO

Il Centro di Aggregazione So -ciale, con la Regione To sca -na, il Co mune di Cortona,l’Asl 8 Ar e l’azienda agricolaGraziano Brini organizza Una

passeggiata ecologia sabato 22giugno 2013 a piedi o in bici.

Il ritrovo e la partenza a Ca -mucia presso il Centro di Aggre -

gazione Sociale alle ore 9.Percorso: seguendo il corso

del torrente Esse fino a Ponte Gua -sto (sentiero della bonifica),strada vicinale di Mezza Fratta loc.I Palazzi, innesto ponte di San -chione (sentiero della bonifica)loc. Melone del Sodo (sosta cono -scitiva), arrivo a punto vendita diGraziano Brini.

Alle ore 12,30 c’è il pranzo.I partecipanti con la bici

possono effettuare un percorsoalternativo.

Coloro che vorranno usufruiredi un ritorno più comodo è previ-sto l’uso di una carrozza tale mez -zo ha il costo pro capite di 5 euro.

Prenotazioni entro il 20 giu -gno presso il Centro Sociale di Ca -mucia, versando 7 euro per ilpranzo.

pas sione per Santa Margherita, maora ecco una nuova recentissimascoperta: un bel quadro del BeatoGUIDO VAGNOTTELLI di Cortonache ha rintracciato (e naturalmen-te... acquistato) presso un antiqua-rio di Lisbona in Portogallo. Unquadro di notevoli dimensioni cheraffigura il Beato e che sintetizzanella predella (in lingua spagnola)il noto "Miracolo della farina" av -venuto a Montecchio del Loto nel1232. Non molti a Cortona cono -scono compiutamente questogran de personaggio del quale tro -viamo ampie notizie a partire dalCa talogo Generale dei Santi e so -prattutto dagli Acta Sanctorum contesto latino dell'erudito belga JeanBolland (1596-1665) e dei PadriGesuiti (per questo definiti "Bol -lan disti"). Accanto a questi la bio -grafia del Beato figura anche negliAn nales Minorum del Monaco ir -lan dese Luca Wadding (1588-1657), un francescano e grandesto rico che curò, fra l'altro, anchela prima edizione delle opere diFrancesco d'Assisi. Tutte biografiequeste che trovano un'unica fontenella VITA ITALICA (manoscritto,forse originariamente in latino, di

un autore coevo del Beato) chescomparve probabilmente nelladevastazione di Cortona da partedegli Aretini (1258/1259) e dellaquale riapparve una versione initaliano con l'aggiunta successivadei "Miracoli". Ma veniamo a Gui -do Vagnottelli: siamo agli inizi del1200, San Francesco comincia acrearsi una solida base di discepolie nel 1211 viene a predicare aCortona la sua nuova visione reli -giosa basata sulla riforma dei co -stumi e il disprezzo per i beni ter -reni. Qui a Cortona San Francesco(accompagnato dal fedele FraSilvestro suo primo discepolo)incontrò un giovane di eccellentiqualità religiose e morali, primoge-nito di un'antica e nobile famiglia eorfano di entrambi i genitori. Gui -do Vagnottelli appunto che, com -mos so dagli elevati insegnamentimo rali, supplicò Francesco, pro -strandosi ai suoi piedi, di volersiportare a casa sua per un breveriposo. Francesco e Silvestro accet-tarono, recandosi alla sua abitazio-ne presso Porta Colonia nella Viatuttora detta Delle Fontanelle. Altermine della frugale cena, Guidochiese di essere accettato nell'Or -dine Francescano. San Francescolo accolse, ribadendo però i vincolidi assoluta povertà che era ilfondamento della Regola: vendereogni avere donando ai poveri ilricavato e rinunziare in pratica a sestessi con una tonaca ed una cordaper cintura come unica ricchezza.Cosa che Guido fece prontamenteriempiendo di meraviglia tutta Cor -tona: aveva 24 anni. San Francescosi trattenne a Cortona per diversotempo e, assieme a Silvestro e allostesso Guido, individuarono nelMonte S. Egidio un romitorio adat -to ad istruire i novizi dell'Ordine.Così nacque il primo nucleo delConvento delle Celle, dove Guido simise in luce tra i confratelli perl'al tissimo senso di carità ed il ri -gore di vita. Qui occupò una mise -ra celletta nella concavità dellarupe dall'altra parte del torrente,davanti a quella che si era costruitaS. Francesco, proprio per megliodedicarsi alla contemplazione edalla solitudine più rigorosa. Questacelletta oggi non esiste più perchédistrutta da una piena del torrente,così come il ponticello di legnocostruito per esercitare gli ufficico munitari, poi sostituito da quelloattuale in pietra. Dopo questo duroperiodo di "apprendistato", Guido,che era ben istruito nelle Lettere,ricevette il sacro Ordine del Pre -sbiterariato e si dedicò soprattutto

a chiedere l'elemosina per il sosta-mento dei propri confratelli, inaderenza a quello che era uno deicardini della Regola dei Frati Mi -nori. San Francesco tornò ancora aCortona nel 1226 proveniente daSiena dove si era gravemente am -ma lato. Chiese espressamente aiCortonesi, che non volevano farlopar tire, di lasciarlo andare a mori -re a Santa Maria degli Angeli ad As -sisi, assicurandoli che lasciava loroin sua vece Fra Guido e che per isuoi meriti Cortona sarebbe statalibera da molte calamità. Fra Guidocontinuò a condurre una vita a -scetica, piena di sacrifici, digiuni epre ghiere, che lo fece ancor piùsalire in alta venerazione e fama diSan to tra i suoi concittadini. Reca -tosi ad Assisi, Fra Guido ottennepro prio da San Francesco la fa -coltà di predicare, compito che e -sercitò poi mirabilmente nel Cor to -nese. Praticava gli ultimi, i poveri, icarcerati, i condannati a morte egrazie a lui avvennero tantissimeconversioni. Analogamente a SantaMargherita, anch'egli si prodigòper sedare i contrasti fra le fazionicittadine nell'annosa lotta tra laChie sa e l'Impero. Alla sua personasono legati numerosi miracoli. Siricordano, tra gli altri, quello diFonteluccia, del Sacerdote paraliz-zato, della Fanciulla annegata equello della Farina, descritto nelquadro, e avvenuto a Montecchiodel Loto. Non vecchio, ma strematoper la vita di stenti e povertà, all'etàdi 60 anni il nostro Guido ebbe lavisione di San Francesco che glipreannunciava il meritato premioper la sua lodevole vita: sorellaMorte. Divulgatasi la notizia, i Cor -tonesi (che temevano il ra pimentodella salma) deliberarono la suasolenne sepoltura nella sua chiesaparrocchiale di Santa Maria (l'o -dierna Cattedrale di Cortona). Edun miracolo è legato anche allasua sepoltura: un coppia di buoiche aravano un campo ad un certopunto si inginocchiarono conte-stualmente senza volersi più rialza-re. Si scavò proprio lì e vi si trovòuna splendida urna sepolcrale dimarmo dove era scolpita la lottatra Centauri e Lapiti. Il Vasari narrache Filippo Brunelleschi giunseappositamente a piedi a Cortonaper contemplarlo e ritrarlo. Il cam -po si trovava appunto sotto la Pievee il sarcofago, prontamente tra -sportato in chiesa, divenne l'ultimadimora per il Beato Guido Va gnot -telli di Cortona Questa è in estre masintesi la biografia del Beato GuidoVagnottelli di cui parleranno con

Cedo che non esista altracit tà della dimensione diCor tona che possa van -tare tanti "personaggi" nelcampo artistico, lettera-

rio, religioso che ne illustrino cosìalla grande il suo nome nel mon -do. Rolando Bietolini è innamorato"cotto" della sua terra e, utilizzan-do tutte le enormi potenzialità della"rete", novello "Indiana Jones", rie -sce a scovare documenti rarissimisu Cortona, praticamente in tuttol'orbe terraqueo. È ben nota la sua

Cerimonie di presentazione a Montecchio del Loto e presso la Sala Vasariana del Museo Diocesano di Cortona

La Cupola di Santa Maria Nuova

Sabato 22 giugno 2013

do vizia di aneddoti e particolari,con introduzione d don GiancarloRAPACCINI, Rolando BIETOLINI eCarlo ROCCANTI nel corso dellapre sentazione del quadro che av -ver rà SABATO 8 GIUGNO 2013 alleore 21,00 presso la chiesa parroc-chiale di Montecchio del Loto. Unacerimonia alla quale parteciperàcon i suoi canti una bella delega-zione della Corale Laurenziana diSan Lorenzo di Cortona diretta dalM° don Antonio GARZI. Poi un'ul-teriore cerimonia a Cortona inpreparazione della Festa annualedel Beato Guido che si tiene il 12di Giugno con l'ostensione tra l’al -tro della reliquia del Beato (il cra -nio contenuto in un busto d'argen-

to) verso le campagne a propiziar-ne i raccolti. MARTEDI' 11 GIU -GNO 2013 alle ore 21,00 nella pre -stigiosa sede della Sala Vasarianadel Museo Diocesano di Cortonagli stessi protagonisti della serata diMontecchio cureranno un'analogapresentazione. Questa volta non cisarà la Corale ma uno splendidoaccompagnamento per violino daparte della Signora Cynthia O'BRIEN, australiana che da anni ri -siede alla Fratta. Complimenti an -co ra a Rolando BIETOLINI per ilsuo impegno e per la sua capacitàdi offrirci serate come queste cheriescono ad abbinare mirabilmentespettacolo e cultura.

Carlo Roccanti

rolando Bietolini trova a Lisbona un quadro del Beato guido Vagnottelli di Cortona

VERNACOLO

Semo partiti che un nera gior -no, se via in Austria, con la corrie-ra del Moretti e l’autista Stefano,un che sa il fatto suo, cè guidea ilProfessore, che subbeto cià detol’informazioni su chi se via a in -contrere e quelche se dovea vede.

Ariveti in tu le Alpi sé trovo laneve. Ho penso “ speremo bene“gli scarponi leo lasci a chesa , unentreano nella valigia.

Al di là ce se mo fermi in unpaesino ditto Villach e li sé fattouno spuntino, pù semo arpartitiper un paese più grande chiametoKlagenfurt, undò ce spetta la guidape facce vede la città e sotto un’ac-qua che cia in zuppo come pulcinicia meneto in una piazza che ea inmezzo un drago de ferro, che, ciaditto era neto lì e quando leragazze da ma rito glie passeanodavanti se erono vergini movea lacoda, sembra abbia duro poco,una che nessun conosce con unbastone l’ha tron co mezzo. Pùsemo gionti a Vien na, bella città,un se finia de vede: il palazzo diSchoenbrunn, il Do mo, il Praterl’Operà undò so en tro e mi somisso a sede in poltrona in primafila, de fora era silenzio ma dentrose son mescoli Va ghener,Beetoven, Strauss, Verdi, Ros sini etutti gli altri in un cre scen domagico. Pù le mostre dei pit tori ditutto il mondo, il Bel ve de re diEugenio che ci salvo dai Turchi econ loro ce fece tanti qua drini,eppù le storie degli Im peratoricon Cecco Beppe e la Sis si, ilpalazzo imperiale con le Lorofeste, Norberto, la guida, cia me -neto in dò dormieno magneano eballeano bella vita anco allora perchi sel potea permette.

Son steti bei giorni, ma un nòmai faticheto tanto manco al bo -sco a tagliè la legna, la sera eristracco morto e pensei di artirettesu con una bella bistecca e unpaio de gotti de vino di quel bono,in vece te spettea una ciotola d’in -saleta all’aceto e un pezzo de bol li -to con salsa, questo passea il con -vento.

A proposito de convento nemovisto uno Benedettino che si chie -ma di S. Croce, in dò tutti semoarmesti di sasso presi dalla bellez-

za e la pace che c’era, se trova sula strada de Boschi Viennesi in dòil Rodolfo con la su bella la fecerofi nita, ma no perchè essero bi so -gno, ma un se troveano d’accordocon l’Imperatore suo padre cheun li vedea bene insieme, che pùpa racci poi tra quello che cianscrit to sopra, i films e le trappoleche hanno invento cian magnotan ti.

La sera il Professore ci ha por -to in un posticino li vicino nometoGrinzing, ve dico è steto grande, lisé magno la pasta con tanto cacio,la fittina impanata e fritta e un belbocchele de vino ep pù c’era lamuseca a quel punto il Professoreha invito le gentili donzelle a fereun giro di valzer e li è nuto foraqual che urto gioioso con la for -mosa vivandiera e con il vinelloche cea riscaldi emo canteto a tut -to fieto fin che un cian mando via.Brevo Professore così se vive aVienna.

Il giorno dopo sen viti a Graz elì la guida ea fretta, cia fatto vire incima a un cucuzzolo ando dicec’e ra un castello che manco Na -poleone c’era arivo e sera tanto a -rabbio che ea ditto “Io nel castelloun ce so vito e da mò un ce viràpiù gnissuno “el fece butta giu”.Pù da noaltre semo viti a vedel’isola de ferro che galleggia missaa de noia in mezzo al fiume Murche atraversa la città e l’urolio inpiazzetta, alle sei atacca una musi -china a carillon, escheno fora dado finestrine un citto e una citta incostume che balleno per tre volte,un gallo che sta sopra dovribbebette l’ali e far chicchirichi, ma eala fioca, oppù glie manchea la gal -lina adatta tra tanta gente che loguardea col naso in su.

Ragazzi stemo per rientrere achesa, ci armene da vedere il lagoVel del che è uno spettacolo dellana tura, da magnere l’ultima zuppaau striaca, una beuta di birra, sa lu -tere chi armene e via verso l’Italia.Mo che sen gionti alle porte diRez zo ve saluto caramente tutti, inmodo particolare il Professore,che in prima fila ci ha sempre di -feso e curato e non si è mai perso,il vostro amico.

Tonio de Casele

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L’ETRURIA N. 10 del 31 maggio 2013 ATTUALITÀ

PAGINA 9

IL FILATELICO a cura di MARIO GAZZINI

L'area mediterranea filatelicaha sempre avuto un occhio di ri -guardo per quelle che sono statesempre definite linee guida ad unavita corretta e ben seguita.

Parlo di quei problemi vitali acui ognuno di noi è sottoposto nelsusseguirsi degli eventi quotidiani,per far si che "il guardarsiattorno" sia un continuo edassiduo riferimento alla vita di tuttii giorni nel senso migliore dellaparola.

Anche la Repubblica di S.Ma -ri no, nel ricordare l'importanzache viene sempre data alla preven-zione delle malattie cardio-vasco-lari, il 3 Aprile u.s. ha emesso unvalidissimo dentello con il precisointento di ricordare a tutti l'impor-tanza del problema "cuore", in più

stimolata dalla presenza di unmedico sammarinese, Carlo Au -gusto dell'Olmo, specializzato inChirurgia vascolare al MichiganVascular Center degli Stati Uniti.

Fabio Ferrini, il bozzettista edar chitetto sammarinese ha colto in

pieno il problema, realizzando unfrancobollo dove al centro ilprotagonista è il "cuore", con unasa piente diffusione all'intorno distimoli importanti come l'identitàdelle mele, che rappresentanol'em blema della buona tavola,come l'attività fisica simboleggiatada persone in corsa e da unostetoscopio strumento fondamen-tale e determinante del controllomedico. La Repubblica di S.Ma ri -no, come detto precedentemente,è stata sempre sensibile al proble-ma, tanto è vero che sia nel 1972(dopo il primo trapianto di cuoreeffettuato da Chris Barnard) e nel1978 con l'emissione del franco-bollo sulla "lotta contro l'iperten-sione), ha dato vita ad una consi-stente e valida campagna di

prevenzione sul problema cuore. Il valore in tema è in fogli da

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S. Marino - 03-04-2013 prevenzione malattie cardiovascolari

Posso dormire da te?

Internet aiuta i viaggiatori atro vare un posto per dor -mire, ed a vivere la culturadel posto. Un viaggio nelCou chsurfing, raccontato at -

traverso chi l’ha vissuto.Per preparare il suo viaggio in

Toscana Wei Zhang, una studen-tessa cinese, non ha prenotato al -berghi, né ostelli, né bed & break-fast, né agriturismi. Infatti, per ilpernottamento, non ha speso uncentesimo.

Il suo treno è arrivato a Ca mu -cia alle 14.31 del 30 aprile. Ad a -spettarla c’era Dario Napoli, unchitarrista che risiede a pochipassi dalla stazione. Dario haportato Wei a mangiare un gelatonel centro storico di Cortona, poia visitare Le Celle di SanFrancesco. Eppure Wei e Darionon si erano mai visti prima, néavevano amici in comune.

Tutto questo è stato reso possi-bile grazie a Couchsurfing: un sitoWeb che collega gratuitamentepersone disposte ad ospitareviaggiatori con viaggiatori chedesiderano essere ospitati. Iltermine viene dall’inglese « couch», ossia divano, perché si dormedove c’è posto: su un letto se c’è,altrimenti sul divano o anche perterra.

C’è chi usa Couchsurfingsoprattutto per ospitare. Fred Le -pic, per esempio - un altro musici-sta ma di Perugia, che preferisceusare il suo nome d’arte. Fredstima di aver ospitato circa 250persone, soprattutto negli ultimi 3anni. Per lui, Couchsurfing è “unaporta aperta” che lo « tiene colle-gato col resto del mondo. » E lotiene collegato anche con Cortona:“Cortona è un gioiello… Se ab -biamo una macchina, ci andiamosempre [con gli ospiti di Cou ch -sur fing].”

Ce c’è chi, invece, usa Cou ch -surfing soprattutto per viaggiare.Come Gabriele Galimberti. Foto -grafo di Castiglion Fiorentino,lavorava qualche anno fa in studio.Poi, con un viaggio in Cina nel2007, ha sperimentato le meravi-glie del Couchsurfing. Si trovavanel sud della Cina ma « nonparlavo cinese e mi sentivodisorientato, solo » spiega. E cosìha ha pensato di contattare per -sone tramite Couchsurfing –almeno la maggior parte degliiscritti parlano l’inglese. Il primoad ospitarlo è stato uno studentepovero in una casa disordinata escomoda; la seconda una ragazzamolto ricca. Così, grazie al Cou -chsurfing, Gabriele ha visto i dueestremi della società cinese. Da lìè nata l’idea di documentarequest’esperienza – idea che si èconcretizzata 3 anni dopo. Per DLa Repubblica Gabriele ha girato ilmondo con Couchsurfing, danovembre 2010 a giugno 2012,mandando foto e articoli ognisettimana. I suoi ricordi sonotanti: da un soggiorno in Malesiadove ha dormito in una stanzapiena di pitoni, a soggiorni inAfrica dov’era costretto a stare unasettimana senza lavarsi perchémancava l’acqua. Altre sue storiesi possono leggere qui:

Son tornate le rondini e iron doni a solcare i cieli diCortona e con esse anchetan ti visitatori e Vip, il pri -mo della serie, incontato in

Ruga Piana è Norman Scharz, pertrent'anni direttore generale degliStudios cinematografici di Holli -wood e oggi insegnante di regia adAbu Dhabi e instancabile scrittoredi sceneggiature e ro manzi. -"Sono qua per pochi giorni, per -chè quest'anno ho deciso dipassare le mie vacanze fra Roma ela Svezia, nella vostra capitale sonopresente già da un pò, vivo inpiazza del Fico, molto vicino ap.zza Navona, lì ho molti amiciperchè alcuni anni fa vi ho vissutoper molto tempo.

Ma - sottolinea Norman -non potevo però non venire aCortona, città che cono sco perchèho visitato altre volte e dove hodegli amici.

Forse prima di ripartire perA bu daby rotornerò per qualchegiorno però non so quando.Anche qui si sta molto bene, l'ariaè buona, la gente è cortese e poi cisono tante belle cosa da vedere."

Il nostro ha lavorato con i piùgrandi attori dello star systemame ricano ma ogni volta che lo

interpelliamo sull'argomento, diceche preferisce non parlarne anchese precisa che fra le attrici che haconosciuto quella veramente bellae intelligente è Sharon Stone.Ricorda volentieri anche il grandeMarlon Brando, con il quale hagirato, anche uno dei suoi ultimifilm, quando, appunto, era diven-tato enorme e non era più ilsimbolo della bellezza maschilemon diale - ".....Rammento diavergli fatto provare per cinquantavolte una stessa battuta, devo direche il tutto non lo feci a cuor legg -ero perchè temevo che Marlonper desse la pazienza, e inveceniente come un attore alle prmiarmi evase tutte le mie richieste,non solo mi invitò a pranzo.

Devo dire che rimasi piacevo-lente sor preso, perchè era notonel l'ambiente come l'attore fosseab bastanza strano e impaziente."

Ma Brando era diventato cosìgrasso perchè affetto da qualchedisfunzione?

"Non saprei dire, io so soltan-to che mangiava tantissimo, eracome se vivessero in lui tre o quat -tro persone insieme.

E ora basta non desidero par -lare del mio lavoro passato.

Lilly Magi

Ho incontrato Norman Scharz

http://d.repubblica.it/ricerca?query=gabriele+galimberti&x=0&y=0.

Perché viaggiare con Cou -chsurfing piuttosto che stare inalbergo? I motivi sono essenzial-mente due. Il primo, e più ovvio,di natura economica: è gratis. Intempi di crisi, poter viaggiare sen -za pagare l’albergo è di per séallettante.

Ma quel che attira molti alCou chsurfing è l’esperienza. « Tidà la possibilità di vivere un postoda dentro. .. Puoi vedere cose cheda solo non potresti vedere, »spie ga Dario.

Gabriele è d’accordo. «Mipiace respirare le stesse cose chevivono le persone del posto. In unhotel non potrei. »

Wei dice che, senza Cou ch -surfing, «avrei visto solo cosesuperficiali. Penso che mi ricor-derò di Cortona come parte del -l’incontro Couchsurfing. Cor to nadiventa così più memorabile perme. »

Qualche lato negativo, però,c’è. Dopo un anno e mezzo adormire in casa di sconosciuti, “avolte mi mancava la privacy,” diceGabriele. « Devi sempre adattarele tue abitudini agli altri. »

Per Fred, invece, “con il nu -mero di iscritti, ci sono piùproblemi,» ma questo dipendedal le persone. «Couchsurfing è unmezzo. Ogni tanto qualche balor -do arriva. »

Questo forse è il punto crucia-le. Come si fa a dormire da unosconosciuto, o ad accogliere sco -nosciuti in casa? Che garanzieesistono?

La fiducia, in Couchsurfing,viene dal suo sistema di referenze.Dopo ogni incontro, sia l’ospiteche l’oste sono invitati a valutarel’incontro: positive, neutro, onegativo. La valutazione è solita-mente arricchita di commenti. Esu Couchsurfing, ognuno è liberodi scegliere se accogliere o menouna persona, e se accettare omeno un invito - cosa che si faanche in base alle referenze. Averereferenze positive è primordiale.

Secondo Marco Guarino, diCamucia, “è un discorso di fiduciareciproca.” Nella sua vita quotidia-na, Marco gestisce un gruppo dipersone per l’estrazione di gas epetrolio; non prende alla leggeraquestioni di sicurezza. Per questochiede a ogni ospite di fornire daticome il numero di passaporto, chicontattare in caso di bisogno,eventuali allergie alimentari,prima di accoglierli in casa.Viaggiando, di solito va in albergo:per il conforto, per ottimizzare itempi, e per evitare brutte sorpre-se.

Altri, invece, non vedono l’oradi partire all’avventura. Fred, peresempio: “Spero di poterlo fare,perché ormai ho una rete nutritadi persone» che potrebbero o -spitarlo. Couchsurfing lo ha aiu -tato a trasformare sconosciuti inamici. Secondo la filosofia di Cou -chsurfing, gli sconosciuti sonosem plicemente “amici che non haiancora incontrato.”

Silvia Candido

Sabato 18 maggio presso ilClub Ippico “El Coman che -ro” a Cortona si è svoltoun simpatico convivio trauna delegazione di Archi -

tet ti Russi e alcuni imprenditoriCortonesi, motivo dell’incontro,l’amicizia e lo scambio commer-ciale.

L’Italia è uno dei principalipatner della Russia in campo eco -no mico-commerciale (5 posto

per volumi di affari ) nonostantela crisi internazionale le cifre uffi -ciali sembrano smentire questoperiodo buio, i scambi bilateralisono cresciuti dal 13.2 % nel2010 (volume di affari 37.3 mil.di dollari) fino al 22.6 % del 2011(volume di affari a 45.9 mil. didollari ).

I dati forniti dal Servizio Fe -derale delle Dogane della Russiarelativi al primo semestre del2012 confermano la tendenzapositiva al 3.4 %.

L’Italia è il secondo paese Eu -ropeo per l’acquisto di gas Russofornito sulla base di contratti dilungo termine attraverso i grandimetanodotti.

E se dalla Russia arriva l’ener-gia, dall’Italia partono macchinariper l’agricoltura - trasporto, tes su -ti, calzature, ceramiche e prodottialimentari.

Questi due ultimi prodotti tar -gati made in Italy sono stati l’ar -gomento principe tra le due rap -presentanze e mentre la cucinadel “Comanchero” sfornava preli-batezze nostrane innaffiate da vinidel la cantina “Baracchi del Fal -

Architetti russi e imprenditori cortonesi in un conviviale confrontoconiere” ci siamo avvicinati al -l’interprete del gruppo l’italianoStefano Govi agente rappresentan-te delle Ceramiche “ Piemme” diVi gnola (Mo) per approfondire al -cuni aspetti commerciali.

Sig. Govi - A quando risalel’a micizia con la famiglia Ca ne -schi e Baracchi di Cortona .- Conosco Franco Caneschi da unaventina di anni, un amicizia con laA maiuscola nata dalla comune

pas sione per i Rapaci animali fan -tastici, purtroppo per ragioni la vo -rative non posso praticare la Fal -coneria, sono continuamente inviaggio tra l’Italia e la Russia dovelavoro presso una agenzia diImport-Export che si occupa pre -valentemente di ceramiche Piem -me, ma quando torno in Italiaven go sempre volentieri a Cortonado ve trovo oltre alle bellezze ar -chitettoniche anche prodotti unicicome i vini dell’amico Ric cardoBaracchi .

Sig. Govi - Da Italiano chelavora in Russia come giudical’interscambio Commerciale trai due Paesi?

Ci sono enormi possibilità discambi commerciali, la Russia ericca di materie prime e l’Italiacome tutti i paesi industrializzatinecessita di materie prime comegas e ferro per far muovere l’in -granaggio Made in Italy.

L’Italia del resto non è soloTu rismo e Maccheroni ….. il Ma -de in Italy piace, attira tutti, spe -cialmente i Russi che farebberofollie per avere in casa un bagnofirmato Valentino, i Russi sono un

popolo particolare, freddi alprimo impatto ma poi quandoriconoscono l’onesta del vendito-re e la validità del prodotto qua -siasi esso sia stabiliscono rapporticommerciali duraturi.

In Russia si sta diffondendo unnuovo stato sociale medio, cheapprezza la bellezza e il lus so;man gia, beve e veste italiano ed èqui che i rapporti tra i due Stati siintensificano dando origine aduna specie di “baratto com -merciale”.

L’imprenditore russo viaggia,vede, compra, il mercato internooffre tantissime opportunità e una micizia commerciale ser ve adentrambi.

L’Italia in Russia del resto ègià presente da anni, l’allenatoredella Nazionale Russa è un certo

Fabio Capello .... la Ferrari di for -mula uno è sponsorizzata dallaKaspersky lab. ditta Russa che sioccupa di sicurezza informatica,come vede il matrimonio è piùche solido …

Sig. Govi - Un ultima do -man da, potrebbe nascere unopportunità lavorativa per qual -che giovane imprenditore Cor -tonese?.

In verità già esiste questa pos -sibilità, diciamo che è nella fasedi collaudo, questi viaggi con pro -fessionisti di settore lo testimonia-no, sono in programma tra qual -che mese altri viaggi come que -sto, la prossima volta che torno aCortona mi piacerebbe visitare illaboratorio delle Ceramiche diCatrosse...chissà che un giorno...

M. Santiccioli

Couchsurfing in breveSito: www.couchsurfing.orgCreato nel 2004 da Casey Fenton6 milioni di iscritti in oltre 100.000 città14 iscritti che dichiarano un domicilio a CortonaIncorporata nel 2011Altri siti di scambio di ospitalità:

www.hospitalityclub.org (in inglese)www.bewelcome.org (in inglese)pasportaservo.org (in esperanto)www.servas.org (in inglese)

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“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

Dalla parte del cittadinoil parere dell’arch. Stefano Bistarelli

Gentile Avvocato, è vero chese l’alcol test è fino a 1,5 non c’èsospensione della patente?

(lettera firmata) In caso di guida con tasso al -

colemico inferiore a 1,5 g/l, non èlegittima l'applicazione della so -spensione "cautelare" della pa -tente di guida. E' quanto ha stabili-to il Giudice di Pace di Torino,Terza Sezione Civile, con la senten-za 8 gennaio 2013, n. 129.

L'art. 223, co. 1, cod. strad.di spone la sospensione della pa -tente nell'ipotesi di guida in statodi ebbrezza, per un periodo mas -simo di due anni. Si tratta di una

norma di carattere generale chetrova una specifica deroga all'in-terno dell'art. 186, co. 9, cod.strad..

Tale ultima disposizione ri -chiamata, infatti, statuisce che ilPrefetto disponga la sospensionedella patente di guida nel caso incui dall'accertamento risulti untas so alcolimetrico superiore a 1,5g/l.

Il Giudice di Pace accoglie e fapropria la tesi, già in passato so -stenuta dalla giurisprudenza di le -gittimità, secondo la quale "è e vi -dente la diversità, sia della naturadella sanzione nell'uno e nell'altrocaso, sia dei presupposti per lasua irrogazione, legati, per la so -spensione in via cautelare dellapa tente di guida, di cui all'art.186, nono comma, cod. strad., al -l'accertamento di un valore corri-spondente ad un tasso alcolemicosuperiore a 1,5 g/l., e per la stessasanzione prevista dall'art. 223, ter -zo comma, cod.strad., alla confi-gurabilità di "altre ipotesi di reato"rispetto a quelle richiamate dalprimo comma dello stesso artico-lo" (Cass. civ., Sez. II, sentenza 19ottobre 2010, n. 21447).

Sulla base di tali premesse, esulla considerazione secondo laquale la sanzione comminata fossecorrelata ad una fattispecie diversada quella attribuita, si è ritenutomancante il presupposto sostan-ziale che potesse legittimare la so -spensione della patente di guida.

Avv. Monia [email protected]

Alcool test inferiore a 1,5? No allasospensione cautelare della patente

Necessario produrre un nuovo Durcper ogni gara d’appalto

Stop all’Imu per alcune tipologie di immobili

Conto Termico, ecco come accedere agli incentiviper gli impianti termici superiori a 500 kw

L’ETRURIA N. 10 del 31 maggio 2013 ATTUALITÀ

Un resoconto sicuramen-te positivo e degno diconsiderazione è emer -so dalle relazioni deglistudenti dell’IPSS Seve -

ri ni di Cortona a proposito dell’e-sperienza di stage, che loro stessihanno effettuato per tre settimanein Olanda nello scorso mese diMar zo, accompagnati dalle prof.Garzi L. e Luciani P.

Il notevole valore educativoche ne è conseguito rivaluta am -pia mente l’importanza di certipro getti scolastici orientati, nonsolo ad arricchire il bagaglio u ma -no e culturale dei giovani, ma an -che a potenziarne le naturali svoltedel percorso di crescita. Alla par -tenza per l’ Olanda che ha genera-to in qualche alunno alcuni mo -menti di perplessità legati al ti mo -re umano per realtà non cono -sciute, è invece seguito un rientroin Italia pervaso da quella sottilemalinconia che si unisce al distac-co da una esperienza rivelatasipreziosa e coinvolgente. Nella pri -ma settimana i nostri studenti han -

no frequentato il Vitalis College diBreda dove si sono trovati di frontead un sistema scolastico decisa-mente avanzato ed innovativo incui i modelli teorici si avvalgono diproficui riscontri operativi rileva-bili tra l’altro anche negli Skillslab,

strutture adeguatamente organiz-zate per lezioni simulate. Neigiorni successivi gli alunni hannoeffettuato attività di tirocinio sianegli asili nido, sia negli istituti peranziani, disabili e ammalati dialzheimer, attivando con gli ospitiun intenso processo interattivo a

li vello umano e sociale. Infatti idiscenti hanno riferito di essereriusciti ad eliminare la barrieraculturale e linguistica che, ad unprimo impatto, era loro apparsadi difficile annientamento, attra-verso l’ utilizzazione di un linguag-

gio alternativo a quello verbale,basato su una rete comunicativa ditipo affettivo, che ha favorito l’ac -cesso empatico in contesti cul -turali con svariate diversità. Posi -

tiva si è rivelata anche l’esperienzacon il settore infantile dopo unprimo effetto un pò difficoltosoper la naturale propensione alladiffidenza dei bambini verso lepersone sconosciute che, tra l’al -tro, parlano anche una lingua di -

Cena degli avanzi

La Legge non prescrive l'emissione di un DURC (Documento Unico diRegolarità Contributiva) per ogni gara d'appalto.

Lo ha ribadito l'Ordinanza n. 1467/2013 del Consiglio di Stato (SezioneTerza), che ha bocciato le interpretazioni fornite in merito dall'Inail(Circolare n. 7/2008), dal Ministero del Lavoro (Circo lare n. 35/2010) edall'INPS (Cir co lare n. 145/2010) che avevano precisato che il DURC "deveessere richiesto per ogni singola procedura di selezione e la sua validitàtrimestrale opera limitatamente alla specifica procedura per la quale è statorichiesto".

Secondo i giudici di Palazzo Spada "non vi sono norme primarie cheprescrivano che il DURC per la partecipazione alle gare d'appalto debbariferirsi alla specifica gara d'appalto" e l'interpretazione contenuta nelleCircolari che induce all'emissione di nuovi Durc è in palese contrasto con ilprincipio della semplificazione amministrativa.

versa dalla loro. I nostri studentihanno infatti velocemente supera-to ogni impedimento abbattendoo gni tipo di ostacolo anche conl’au silio dei linguaggi universalidel la musica e della pittura, chehanno favorito una positiva intera-zione relazionale.

Direttamente conseguente aquesto valido approccio al mondodell’ infanzia è stata la realizzazio-ne dell’attività ludica dove gli stu -denti hanno immesso sia il deside-rio di comprendere, sia la capa -cità di penetrare in un nuovo con -testo sociale con cui potersi con -frontare.

Per concludere si può sicura-mente sostenere il valore altamen-te positivo di tale stage, che è statoinoltre completato dal le visite adAmsterdam e Rotter dam, città do -ve confluiscono, in perfetta sinto-nia, i richiami del passato e glislanci innovativi del presente, inun fruttuoso connubio tra cultura

e natura, unite dai gran di messag-gi dell’arte e dagli spazi multicolo-ri dei prati, dove i mulini a ventosvettano con la leg giadra cadenzache sembra voler sfidare il movi -mento dell’aria.

Enrichetta Giornelli

Il Consiglio dei Ministri ha ap -provato il Decreto Legge che di -spone la sospensione dei paga -menti dell'IMU per le abitazioniprincipali.

Precisiamo che al momento sitratta solo di una sospensione peralcune categorie di immobili, inattesa di una riforma completadella disciplina dell'imposizionefiscale sul patrimonio immobilia-re, che probabilmente cambieràanche le regole del tributocomunale sui rifiuti e sui servizi.

Per l'anno 2013 il versamentodella prima rata dell'impostamunicipale è sospeso per le se -guenti categorie di immobili: • abitazione principale e relativepertinenze (C/2, C/6, C/7), esclusii fabbricati classificati nellecategorie catastali A/1, A/8 e A/9;• unità immobiliari appartenentialle cooperative edilizie aproprietà indivisa, adibite ad abita-zione principale e relative perti-nenze dei soci assegnatari;• alloggi regolarmente assegnatidagli Istituti Autonomi per le CasePopolari (IACP) o dagli enti diedilizia residenziale pubblica;

• terreni agricoli e fabbricatirurali.Chi continua a pagare l’IMU?Sono escluse dalla sospensio-

ne della rata IMU di giugno equin di sono soggetti all’IMU:• Ville (A/8);• Castelli e i palazzi di eminentipregi artistici o storici (A/9);• Abitazioni signorili (A/1);• I capannoni e le altre strutturedi tipo industriale;• Seconde abitazioni.

Queste categorie di immobilisono chiamate alla cassa entro il17 Giugno 2013

E chi ha già pagato?Dai dati forniti dalla consulta

nazionale dei Caf emerge che finoad ora sono già 100.000 i contri-buenti che si sono adoperati perversare la prima rata attraversol’apposito modello di compensa-zione sul 730.

Per tutti coloro che hanno giàeffettuato il pagamento la soluzio-ne è quella di provvedere allanuova presentazione del modello730 entro e non oltre il 31 maggio2013, onde evitare di perdere ilcredito fiscale.

I Soci Coop Centro Italia al Circolo ARCI di Montecchio

La Sezione Soci Coop Cen -tro Italia di Cortona haor ganizzato sabato 25mag gio la "Cena degliAvanzi" presso il Circolo

Ar ci di Montecchio. Il ricavato del -la cena è stato devoluto all'Asso -ciazione "Noi Tutti Grazia" che sioccupa della lotta ai tumori in etàgiovanile.

Menù prevalentemente ispira-to alla tradizione contadina dellaValdichiana, la quale, prima che siaffermasse con prepotenza lasocietà dell'abbondanza, custodivain se un vero e proprio tesoro ditradizioni culinarie dedicate alriutilizzo degli avanzi, i cosidetti"scarti".

La Sezione Soci Coop Centro

Italia di Cortona ha voluto valoriz-zare questo patrimonio promuo-vendo una vera propria "culturaanti-spreco"…

Un messaggio forte e chiaro:trasformare lo spreco alimentarein un vero e proprio ingrediente,considerando che ogni anno inItalia si buttano 76 Kg di cibo atesta. Il 25% della spesa peralimenti finisce nella spazzatura dicasa. Lo rileva Waste Watcher,l'Os servatorio internazionale del -l'U niversità di Bologna: numeriche fanno male, disgustano in unmondo che ha fame, che muore difame.

Sostenibilità, rispetto, genero-sità, buon senso sono le parole delfuturo, sono l’antidoto della crisi,sono decenza e dignità.

La Sezione Soci Coop CentroItalia di Cortona ha un’anima vi -vace, popolare, nobile, sempre incampo a sostegno della solida-rietà, del consumo intelligente, diattività rivolte ai propri soci e nonsolo in cui il diletto si unisce all’u-tile. Nel corso degli anni ha colla-borato con varie associazioni im -pegnate a creare un mondo più ami sura d’uomo.

Un futuro nuovo e miglioreco mincia per forza da ciò cheman giamo.

Albano Ricci

Stage in OlandaStudenti dell’IPSS Severini di Cortona

Confronto di esperienze diverse nel dinamismo pluriculturale

Il Decreto Ministeriale del 28 Dicembre 2012, cosiddetto "Conto Termico, haintrodotto una serie di agevolazioni per interventi finalizzati all'incremento dell'efficien-za energetica ed alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Il GSE hapubblicato sul proprio sito il Bando pubblico per la procedura di iscrizione ai Registri,necessaria per accedere agli incentivi in caso di interventi con potenza termicanominale complessiva maggiore di 500 kW e inferiore o uguale a 1000 kW relativi: • alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impiantidotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermicao idrotermica;• alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delleserre e dei fabbricati rurali esistenti con impianti dotati di generatore di calore alimen-tato da biomassa.I registri si apriranno il giorno 3 giugno 2013 alle ore 9,00 e sichiuderanno improrogabilmente alle ore 21,00 del 1° agosto 2013.

[email protected]

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AMICI DI FrANCESCA

Genzyme, società del Gruppo Sanofi, ha annunciato i risultati positividello studio clinico TOPIC di teriflunomide. Lo studio ha valutatol’efficacia del trattamento precoce con teriflunomide nel prevenire oritardare il passaggio a sclerosi multipla clinicamente definita(CDMS) in pazienti che avevano manifestato per la prima volta una

sintomatologia neurologica compatibile con la Sindrome Clinicamente Isolata(CIS). Si tratta di pazienti che avevano manifestato un primo episodio neurologi-co acuto o sub-acuto ben definito correlato a demielinizzazione, la comparsadella sintomatologia della SM e un esito di RMI che mostrava due o più lesioniT2 caratteristiche della SM.

La Sindrome Clinicamente Isolata (CIS) è definita come un primo episodioclinico con caratteristiche sintomatologiche compatibili con SM. La CIS siriscontra normalmente in pazienti giovani e spesso prelude alla sclerosi multiplaclinicamente definita (CDMS). Nello studio TOPIC, i pazienti in trattamento conteriflunomide hanno mostrato, rispetto al gruppo di controllo trattato conplacebo, una tendenza significativamente inferiore a sviluppare la CDMS, ( cioèl’occorrenza di un secondo attacco clinico). “La Sindrome Clinicamente Isolata(CIS) prelude spesso alla sclerosi multipla clinicamente definita e il suo tratta-mento precoce si è rivelato efficace,” ha dichiarato il Dr. Aaron E. Miller,Medical Director, The Corinne Goldsmith Dickinson Center for MultipleSclerosis, Mount Sinai Medical Center. “Questi risultati sono importanti perchérispondono ad un bisogno clinico non ancora soddisfatto di poter disporre diun’opzione terapeutica efficace in formulazione orale per i pazienti che sitrovano in questa fase della malattia.”

Il periodo di esposizione medio a teriflunomide è stato indicativamente di16 mesi. Gli eventi avversi osservati nel corso dello studio (incremento delletransaminasi, rinofaringite, cefalea, assottigliamento dei capelli, diarrea eparestesie) sono stati coerenti con quelli osservati nei precedenti studi di teriflu-nomide nel trattamento della SM. Nel gruppo trattato non si sono verificatidecessi, e l’interruzione del trattamento per effetti collaterali è risultata sovrap-ponibile nel gruppo dei trattati con farmaco e nel gruppo trattato con placebo.“Teriflunomide è l’unica terapia orale per la SM in commercio di cui è statocondotto con successo uno studio nella CIS. Siamo molto soddisfatti di questirisultati che rinforzano ulteriormente i dati di efficacia e la potenzialità di dispor-re di un’opzione terapeutica per un largo spettro di pazienti affetti da SM,” hasottolineato il Presidente e CEO Genzyme, David Meeker. “Continuiamo con ilnostro impegno nel fornire risposte a bisogni clinici insoddisfatti nell’areaterapeutica della SM allargando gli ambiti di ricerca e mettendo a disposizionedei pazienti una gamma diversificata di farmaci per contrastare questa devastan-te malattia.” Teriflunomide è approvato negli U.S.A., in Australia e in Argentinaper il trattamento delle forme recidivanti di SM. Le richieste di autorizzazionealla commercializzazione sono attualmente in corso di esame da parte delleautorità regolatorie a livello globale.

I programmi di sviluppo clinico di teriflunomide attualmente in corso,coinvolgono oltre 5.000 pazienti in 36 paesi e sono tra i più vasti nell’areaterapeutica della SM. Alcuni pazienti inseriti in studi di estensione, sono in tratta-mento anche da 10 anni.

L’ETRURIA N. 10 del 31 maggio 2013

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Finalmente presso il no -stro Ospedale “SantaMar gherita”, sono stateinaugurate le nuove strut-ture odontoiatriche riu -

nen do in un unico Centro gli Am -bulatori di Castiglion Fiorentino,Camucia e Foiano.

Due nuovi Ambulatori che dal2 maggio sono in attività con duesale operatorie tra loro autonome.Quindi tutto nuovo: poltrone e leattrezzature per curare i pazientiche potranno avere accesso al ser -vizio con prenotazione pro gram -mata tramite CUP anche con ac -cesso diretto (senza quindi pre -ven tiva richiesta del medico di fa -miglia).

L’inserimento di tali strutturein ambito ospedaliero rende pos -si bile curare pazienti considerati arischio per gravi patologie o por -tatori di disabilità da trattare in se -

dazione.Vengono praticate tutte le pre -

stazioni di routine come estrazionidentarie, terapie conservative,pro tesi sociali con prestazioni dipri mo, secondo e terzo livello.

I Medici addetti al serviziosono tre e si alterneranno nei dueambulatori, garantendo una pre -senza giornaliera per i pazientiche necessitano di sedazione.

Per interventi chirurgici èprevisto l’i ter di pre-ospedalizza-zione con vi si ta pre-anestesiologi-ca.

E’ previsto anche l’arrivo di at -trezzature radiologiche mirate perl’attività odontoiatrica.

Gli orari di attività del nuovo

polo odontoiatrico unico ricalca-no quelli dei precedenti ambulato-ri: dal Lunedì al Venerdì, dalle ore8,00 alle ore 13,00, il Martedìdalle ore 14,00 alle ore 19,00.

Nuovo polo OdontoiatricoAll’Ospedale “Santa Margherita” in località Fratta

Studio TOPIC: la teriflunoimide utile nelle manifestazioni iniziali suggerite di SM

La voce dell’Osservatorio delle malattie rare

Sulle emorroidi si è dettotut to e il contrario di tutto;con la mia esperienza dichi rurgo vorrei fare un po’di chiarezza su una patolo-

gia che può essere talvolta estre-mamente difficile, altre volte puòportare a situazioni esilaranti eparadossali.

Partendo dalla dieta, numerosistudi scientifici hanno dimostratoun’aumentata incidenza della pa -tologia emorroidaria in soggettiche hanno una dieta povera discorie (pane, frutta, verdura, etc.)ed in soggetti che lamentanostipsi: è pertanto utile una dietaricca di fibre ottenibili dalla frutta,dalla verdura, dai cereali, dallacrusca, etc., ai quali è importanteassociare una cospicua idratazio-ne (almeno 2 litri di acqua algiorno). Un mito da sfatare èquello degli effetti del peperonci-no: già nel 1857 l'Accademia me -dica francese sanciva ufficialmentela validità del peperoncino controogni tipo di emorroidi. Re cen -tissimo è un lavoro tutto italianoche ha dimostrato la mancanza dicor relazione tra assunzione di pe -peroncino ed emorroidi. Di con -tro il pepe, insieme all’alcool, inparticolare ai super alcoolici, rien -tra tra le sostanze che si devonoevitare, così come la cioccolata, ilthè, il caffè, i formaggi secchi e gliin saccati, ovvero tutti quegli ali -menti che hanno al loro interno lecosì dette amine vasoattive, mo -lecole che giocano un ruolo im -portante nella vasodilatazione an -che del distretto emorroidario.

Riguardo alle abitudini, lo sti -molo alla defecazione deve esseresoddisfatto e non rinviato: il ri -tardo può disidratare e indurire lefeci e portare all’uso impropri dilas sativi, che peggiorano la situa-zione. E’ inoltre indicata, nei pa -zienti affetti da stipsi, una modera-ta attività fisica che ha dimostratoessere efficace nel favorire la re -golarizzazione della peristalsi in te -stinale.

Non è chiaro il ruolo dell’ac-qua calda e dell’acqua fredda: ècredenza comune che, per allevia-re i sintomi delle emorroidi, unimpacco di ghiaccio risulti essereefficace; ma in letteratura vi sonoindicazioni contrastanti: alcunisostengono che l’acqua calda puòfavorire la circolazione locale; altrievidenziano l’effetto anesteticolocale del freddo, che però po -trebbe ulteriormente compromet-tere la circolazione emorroidaria.

Il trattamento medico risultautile soprattutto negli stadi iniziali,ma gioca un ruolo importanteanche in quelli avanzati.

Innanzitutto risulta fondamen-tale favorire una defecazione il piùregolare e fisiologica possibile conemissione di feci morbide.

Prodotti ad uso locale hannocome obiettivo quello di ridurre lasintomatologia (dolore, prurito,sanguinamento, etc.) e contengo-no diversi principi attivi condiversi obiettivi: dagli anesteticilocali, agli astringenti, agli antiset-tici, ai lubrificanti, ai cortisonici;questi ultimi hanno effetto antin-fiammatorio ed antiedemigenoalleviando anche la sensazione diprurito; tuttavia, in caso di e -morroidi sanguinanti, il cortisonepuò ritardare la cicatrizzazione esi preferisce quindi l’uso altrepomate.

L’uso eccessivo e prolungatodi prodotti ad uso topico, peresempio superiore alle 2 settima-ne, può portare a sensibilizzazionee reazioni allergiche locali.

Vengono anche usati prodotti,quali i flavonoidi, con azione va -soprotettrice e rinforzante la pa -rete dei vasi. Si trovano sotto for -ma di compresse di diosmina o difrazione flavonoica purificata emicronizzata e sono indicati sianelle situazioni acute ma anchealla comparsa dei primi sintomi diripresa di malattia.

Voglio ricordare che i farmacinon vanno assunti in manieraindiscriminata ma sotto esclusivocontrollo medico. A tal fine è im -portante sottoporre il paziente aduna visita proctologica accurata.

Affascinante, e soprattuttomol to di moda, la medicina alter-nativa offre una serie di possibilitàanche per il trattamento dellapatologia emorroidaria, in parti-colar modo delle forme più lievi.

La patologia emorroidaria,infine, può presentare situazioni diemergenza.

Uno di questi è il dolore datrombosi emorroidaria: l’emorroi-de assume l’aspetto di una ciliegia,liscia, dura e tesa. In questi casiuna semplice incisione chirurgicadel vaso è fondamentale e dà unarapida risoluzione.

Può essere indicato l’uso difarmaci antitrombotici che hannola funzione di ridurre o preveniretale processo.

Un sanguinamento copioso, avolte favorito da farmaci anticoa-gulanti e antiaggreganti piastrinici,può provocare anemizzazione. Segli episodi di sanguinamento sonofrequenti e possono compromette-re soggetti affetti anche da altrepatologie vi è l’indicazione all’in-tervento chirurgico di emorroi-dectomia.

Ed infine il prolasso mucoe-morroidario acuto: compare incaso di sforzi importanti quale unponzamento eccessivo, e consistenella fuoriuscita dei vasi emorroi-dari del plesso interno dal canaleanale. A seguito di questo evento ilprolasso rischia di restare strozza-to dalla muscolatura sfinterialeanale, con estrema congestione edilatazione dei vasi venosi permancato ritorno venoso, aumentodel volume delle emorroidi e im -possibilità di riposizionarle nellasede di origine.

Fondamentale è un rapido ri -po sizionamento del prolasso, fa -cilitato dall’uso di creme deconge-stionati e lubrificanti ed eventual-mente da un bidet di acqua tiepidafinalizzato alla riduzione del tonosfinteriale.

Dott. Iacopo Giani

Tac e Risonanze magneti-che: dal 2 maggio sa -ranno i medici a stabilirela “classe di priorità”.L’Azienda sanitaria aveva

dato l’annuncio alcuni giorni fa:saranno pienamente operative lenuove procedure per la prenota-zione di Tac e Risonanze magneti-che per “classi di priorità”. Nuoveprocedure che nascono dallanecessità di fronteggiare il conti-nuo aumento delle richieste di Tace le Risonanze magnetiche, secon -do modalità prescrittive (quellevecchie) che non consentono didifferenziare il tempo di attesa inbase all’effettiva necessità.

Una situazione che si riscon-tra un po’ ovunque in Italia, mache nella nostra realtà assumeconnotati ancora più evidenti. Sipensi che a fronte di una medianazionale di 71 esami ogni milleabitanti (71,3 la media regionale),nella nostra provincia si registrauna media di 83,1 esami ognimille abitanti.

Nel 2012 sono state eseguite28.800 risonanze magnetiche e42.678 TAC.

Dai prossimi giorni, in buonasostanza, chi prescrive l’esame(che sia medico di famiglia ospecialista), ha l’obbligo di mo -tivare clinicamente la richiesta de -ll’esame, rapportando il tempo diattesa alla diagnosi formulata,secondo quattro specifiche classidi priorità: Urgente (esame da

eseguire entro 72 ore); Breve(entro 10 giorni); Differibile(entro 60 giorni) e Pro gram -mabile (senza limite di giorni).

“Le nuove modalità di preno-tazione, affermano alla Asl, garan-tiranno tempi di attesa adeguati adogni specifica patologia ed in basealla priorità clinica, consentendocosì di avviare più rapidamenteanche eventuali trattamenti te -rapeutici che si rendessero neces-sari. Al contempo, sarà possibileridurre prestazioni inappropriatee duplicazioni di esami”.

Le classi di priorità vengonoapplicate esclusivamente almomento della prima prescrizio-ne. Diverso, invece, il percorsoper i controlli successivi.

Nel caso in cui, nell’impegnati-va, non venga indicata la priorità,l’operatore del CUP prenoterà laprestazione richiesta applicando laclasse “P”, cioè programmabilesenza limite di attesa.

Analogamente, se il mediconon indica nella prescrizione il

tipo di accesso (primo contatto ocontatto successivo/controllo), laprestazione sarà prenotata come“controllo”.

I “controlli” sono di normaprogrammabili e quindi nonrientrano nelle classi di priorità.

A meno che il medico pre -scrittorie non riscontri con la suadiagnosi clinica un aggravamentotale, da giustificare l’inserimentonel percorso “prioritario”.

L’attesa struttura sanitaria è finalmente una realtà

Le emorroidi: una riflessionefra miti, leggende e realtà clinicaIntervento del dott. Giani dell’Ospedale della Valdichiana “Santa

Margherita”, chirurgo e amico dell’Associazione “Amici di Francesca”

La selezione dei percorsi, una scelta non più rimandabile

Tempi di esecuzione differenziati per esami urgenti, brevi, differibili e programmati

Sclerosi multipla: un nuovo farmacoritarda l’insorgenza della malattia

Tac e risonanze magnetiche, i medicistabiliranno la “classe di priorità”

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mo:“Caro don Albano mi stai man -cando sempre più perché sei sta -to il mio primo prete da quandosono nato. So quanto mi volevibene, ma anche io te ne volevo. Ora che sei morto non riesco adandare bene a scuola perché miricordo sempre la tua facciasorridente e la tua parola: DaiGianluca sii forte...” (Gian lu caStanganini)“Per me donAlbano è stata unapersona molto importante perché,quando ci spiegava il Vangelo, lofaceva in un modo semplice ecom prensibile anche per noibambini..” (Filippo Viola)“Quello che ha fatto don Albanoper la chiesa di Pietraia è ungrande dono. Non ha tenuto perse la fede ma l’ha donata a tuttinoi con l’insegnamento del Van -gelo che ci ha fatto fare un gran -de passo nell’amore di Dio e coni nostri fratelli”. (FrancescoVio la)“Caro don Albano da quando tu

non ci sei più, quando vado inchiesa mi manca molto la tuapresenza.Ogni giorno ho una pre ghiera perte, spero che tu mi sen ta e miguardi da lassù”. (Aurora Stan -ga nini)“Caro don Albano ci ha sempresostenuto, ci hai aiutato e ci haifatto sempre divertire. Ci portaviil pallone e ti immischiavi connoi per farci ridere. Ci faceviridere quando ci raccontavi letue barzelle.. tu sarai semprecon me e non ti dimenticheròmai. Ciao” (Nicolò Stanganini)“Don Albano eri un prete cosìbravo e lo sarai così per sempre.Ti ricordi quando mi hai convintoa fare la chirichetta; mi sonoemozionata perché era la mia pri -ma vota e tu mi hai fatto superarela paura. Da lì sei diventato davv -ero speciale. Quano stavi male ti dovevi far aiu -tare da noi!! Mi mancherai tanto tue i tuoi indovinelli. Ciao” (Ca mil -la Pepe)

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L’ETRURIA N. 10 del 31 maggio 2013 ATTUALITÀ

sentita e pura devozione da parte diseguaci e pellegrini che, quel gior -no, hanno deciso di vivere insiemele parole del Vescovo di Roma suc -cessore di Pietro e le prime sonostate queste: “Cari fratelli e sorelle,buongiorno!”. Con umiltà e simpa-

tia ha rivolto un sorriso alla folla. Lepersone si sono sentite pervadereda un calore così forte che, anchein una giornata nuvolosa comequel la, il sole brillava più alto chemai. “L’azione che lo Spirito Santocom pie nel guidare la Chiesa e o -gnuno dei fedeli alla Verità”. Questoè stato il focus intorno al quale si èschiusa l’udienza generale. “Maquale è la Verità? La verità non si af -ferra come una cosa, non è un pos -sesso ma è un incontro con unaPer so na”, afferma papa Francesco.

Poi rivolgendosi ai giovani li e -sorta a provare a imitare la giovanedi Nazaret, Maria. Dice loro di es -sere semplici, puri di cuore e dipor tare un raggio di serenità dovere gna tristezza e solitudine. In quel -la grigia ma calda mattina di mag -

gio, migliaia sono stati i giovani ita -liani e stranieri accorsi a Piazza SanPietro come testimonianza di unattuale e vivida evangelizzazione datrasmettere attraverso animi freschi,pieni di vita e di speranza per il fu -tu ro.

La nostra Diocesi conclude que -sto viaggio di fede e di conoscenzacon la visita al Santuario del DivinoAmore, oggi centro di vita cristianae meta di tanti pellegrinaggi, con lasperanza di essere riuscita a portareluce e gioia dentro ogni singola vita.

Martina Maringola

Il nostro incontro con papa Francesco

Finalmente è arrivato ilgiorno tanto atteso. Mer -coledì 15, un giorno unpo’ fresco di maggio, sia -mo partiti da Montecchio

in pullman alle 4,40 di mattina,eravamo 50 persone provenientidalle tre parrocchie di Farneta,Mon tecchio, Monsigliolo e ci ac -com pagnava don Giancarlo Ra -

pac cini. Il viaggio è trascorso benetra preghiere, alcune letture equal che racconto sulla basilica diSan Pietro e il Vaticano e così, an -che se leggermente assonnati, sia -mo arrivati a Roma con ottima di -sposizione d’animo. Appena scesidal pullman, a poca distanza dallanostra meta, con i cappellini in te -sta e i foulards sulle spalle chefun gevano da segno di riconosci-mento, ci siamo inquadrati ingrup po cercando di mantenere iran ghi compatti e non perderci. Ineffetti a mano a mano che ci av -vicinavamo a piazza S. Pietro au -mentava grandemente la folla deifedeli e di conseguenza era piùdif ficile stare uniti. La piazza eragre mita di persone di diverse na -zionalità e di tutte le stagioni dellavita, dai bambini delle elementariai più anziani e questa era un’im-magine bellissima. Alle 10,15 daun lato della piazza arrivano im -provvisi applausi e grida: “Ecco il

Papa... il Papa sta uscendo”. Al lo -ra la gente si sposta di colpo e conogni mezzo che la tecnologia me tea disposizione: macchine fotogra-fiche, cellulari, tablet, inquadra escatta per procurarsi e conservaretangibilmente un ricordo che siaggiunga e sostenga quello che giàsi sta imprimendo nei nostri cuori.

Finalmente papa Francescocon la papamobile passa davanti anoi. Che emozione vederlo da vi -cino, anche se a fatica e per pochiattimi, e come sono ristoratori ilsuo saluto con la mano, il suosguardo di pace, speranza e se re -nità! Il discorso che papa Fran ce -sco ha fatto poco dopo con parolesemplici e gioiose ci invita a essereumili, gentili e ad aiutare il prossi-mo, ad avere fede e a pregare ognigiorno.

Alla fine ci saluta con un PadreNostro in latino e ci impartisce lasua benedizione, e noi con unamen e un fortissimo applauso loabbiamo a nostra volta salutato.Allontanandoci dalla piazza l’im -pressione che portavamo con noiera quella, calda e consolatrice, diun papa davvero vicino alla gente.

Il nostro pellegrinaggio è con -tinuato nel pomeriggio alla perife-ria di Roma, al santuario del Di -vino Amore, un posto bellissimo,an tico e pieno di ex voto e ricordidi tante persone che hanno ri ce -vuto una grazia.

La messa nella chiesa accantoal santuario ha concluso unagiornata straordinaria che rimarràindelebile nei nostri cuori e nellenostre menti. Alba e Fabio

Mercoledì 15 maggio2013. Una data che permolti nostri concittadi-ni risuona familiare.Una data che vive nelle

menti e nel ricordo di chi quelgiorno è diventato protagonista di

un’esperienza unica e indelebile,una vera e propria esplosione dibuoni sentimenti e di giusti insegna-menti come quelli impartiti da unbuon padre, il Santo Padre nei con -fronti dei suoi figli, i fedeli ai qualilascia la sua eredità spirituale.

Dalla Diocesi di Cortona - Arez -zo - Sansepolcro più di 6000 per so -ne sono state guidate dall’Ar ci ve -scovo monsignor Riccardo Fontanacon il supporto dei sacerdoti donOt torino e don Giancarlo dalla par -roc chia di Cortona, don Benito daCamucia, don Giuseppe da Pergo,don Alessandro e madre Elena daTerontola.

Insieme uniti nel viaggio versoRoma, verso la capitale, verso ilcentro del mondo. E dal mondo sicontano più di 200.000 personeche, in quel mercoledì di festa, han -no oltrepassato i cancelli di PiazzaSan Pietro per esserci e fare proprioquel pezzettino di storia. Popoli enazioni diversi accomunati tutti dal -lo stesso fervente desiderio.

Arrivare sotto lo sguardo sem -plice e attento di papa Francesco.Acclamato ad unisono da mani evoci di adulti, ragazzi e bambini, ilSanto Padre si è trovato immersodentro un bagno di entusiasmo e di

Lasciarsi in eredità sembra che non abbia senso, dato che ciò che silascia in eredità è sempre un qualcosa, un bene, una pro prietà, un ricordo disé. Ma spe cialmente con l’avere noi oggi a di sposizione mezzi un volta im -pensabili, uno potrebbe lasciare ai familiari il proprio corpo congelato amolti gradi sotto zero. Sen za tuttavia ricorrere a questo ma ca bro espediente,ci sono altri at tuali sistemi per lasciare qualcosa di molto personale nostro,come la nostra voce ed immagine re gi strata in momenti significativi di vitavissuta. O meglio qualcosa di ancora più personale nostro come la donazio-ne e il trapianto di or gani che potranno sopravvivere in altra persona anchedopo la no stra morte. Tutto questo pur rimanendo nei limiti umani, maGesù, che stupiva tutti per il dominio sugli elementi e forze della natura, haben altro a disposizione per la scia re ai suoi qualcosa di sé o il tutto di sé,come poi realmente ha fatto. E tutto avviene, senza che al momento che eglisi lascia ai suoi, si prenda cura di spiegare quello che sta facendo. E’ delresto abituale in lui che siano il tempo e lo Spirito Santo a dare pie no sensoalle parabole che rac conta (Mc 4, 33-34) o a gesti che compie, co mequando dice a Pie tro: Quello che ora io faccio non lo capisci, lo capiraidopo (Gv 13, 7). Mes sosi dunque a tavola coi suoi per l’ultima volta, sul fi ni -re della cena, fa un gesto in parte ripetuto altre volte, ma nell’essenzacompletamente nuovo, quello di consegnare se stesso a loro prima nel panee poi nel vino. Per scendere al particolare avrà Gio vanni, che aveva posatopoco pri ma il capo sul pe to di Gesù, capito in quel momento che il Gesùfisico era dietro la mensa e allo stesso tempo duplicato sulla tavola, se condoil senso delle sue parole? E’ difficile poterlo pensare. Tutto per lui e per glialtri sarà chiaro do po, quando lo stesso Giovanni ricorderà, e poi scriverà,la scan dalosa anticipazione fatta da Gesù a Cafarnao, allontanando da sémolti dei suoi discepoli con l’affermare ch’egli avrebbe dato la sua carne incibo e il suo sangue in bevanda (Gv 6, 47-69).

Ai primi discepoli, e alla Chie sa nei secoli, basterà ricordare tutto questoper avere fede piena nella presenza reale, corporale e fisica di Gesù nellaEucarestia. So lo il vedere in Cristo l’umano e poco più dell’umano, porteràmol ti che pur si dicono credenti in lui, a considerare in quel pane e in quelvino un puro simbolo o un tenue ricordo di una persona del lontanopassato. Cellario

L’ABC della fedenella liturgia delle Domeniche

Domenica 2 giugno Corpus Domini

(Lc 9, 11-17)

Lasciarsiin eredità

Don Albano tutti gli annicelebrava il 29 giugno lafesta del l’Oratorio “Gio -vanni Paolo II” la cuiim magine campeggia

ne l la sala parrocchiale di Pietria.In questo locale aveva installa-

to un tavolo da ping pong nuovo dizecca ed un calcetto solido e re -sistente memore dei suoi torneigiovanili.

Don Albano intendeva offrirealle famiglie della sua parrocchiaun ambiente ove formare i ragazzialla vita cristiana.

Anche il piccolo terreno sulre tro della canonica spianato ado vere era servito per creare unpic colo campo da calcio con dueporte.

Questa nuova realtà aveva in -dotto tanti piccoli a giocare a pal -lone sotto lo sguardo vigile dei lo -ro catechisti.

Dopo la scomparsa del nostrocaro parroco i bambini della Pie -traia hanno scritto queste riflessio-ni che sinteticamente pubblichia-

I ragazzi di Pietraia ricordano don AlbanoPapa Francesco tra noi

Le emozioni di una coppia che ha partecipato al pellegrinaggio diocesano

La Diocesi di Arezzo - Cortona - Sansepolcro a Roma

Orario invernale - SS. Messe Festive - Vicariati di Cortona, Camucia e TerontolaSABATO– S. MESSA PREFESTIVA

16,00 - OSPEDALE “S. Margherita” alla Fratta - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO16,30 - Cristo Re a CAMUCIA17,00 - S. Filippo a CORTONA – S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA - S. Maria aMER CATALE18,00 - SS. Cristoforo e Biagio a OSSAIA

DOMENICA mattina7,30 - S. Pietro a CEGLIOLO8,00 - Basilica S. MARGHERITA – Monastero S. Chiara a CORTONA - Cristo Re a CA -MUCIA - S. Agata alla FRATTA.8,30 - S. Filippo a CORTONA8,45 - S. Maria degli Angeli a MEZZAVIA - Sorelle dei Poveri (via S. Margherita, 47) aCORTONA 9,00 - Monastero SS. Trinità a CORTONA - S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA -S.Bartolomeo a PERGO - S. Biagio a MONSIGLIOLO - S. Celestino a FOSSA DEL LUPO(Camucia)9,30 - S. Maria a RICCIO - Sacra Famiglia alle PIAGGE (Camucia) - S. Leopoldo a PIETRAIA10,00 - S. Francesco in CORTONA - Basilica di S. Margherita in CORTONA - Cristo Re aCAMUCIA - SS. Cristoforo ed Emiliano a MONTECCHIO - S. Giusto a FRATTICCIOLA - S. Ca te -rina alla FRATTA - S. Eusebio a TAVARNELLE - S. Giovanni Battista a MONTANARE - SS.Michele Arcangelo a S. ANGELO10,15 - S. Francesco a CHIANACCE10,30 - Eremo delle CELLE - S. Pietro a CEGLIOLO - S. Martino a BOCENA - S. Lorenzoa RINFRENA10,50 - RONZANO11,00 - Cattedrale di CORTONA - S. Maria del Rosario a CENTOIA - San Bartolomeo aPERGO - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S. Agata al la FRATTA - S. GiovanniEvangelista a TERONTOLA11,15 - S. Maria a MERCATALE - S. Marco in VILLA - S. Maria Assunta a FARNETA11,30 - Cristo Re a CAMUCIA - SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA - S. Bartolomeo aTEVERINA11,45 - SS. Ippolito e Biagio a CRETI

DOMENICA pomeriggio16,00 - S. Pietro a POGGIONI - Eremo delle CELLE - S. Maria delle Grazie al CALCI NAIO16,30 - Basilica S. Margherita in CORTONA – Cristo Re a CAMUCIA - PIAZZANO (4^domenica del mese) - VALECCHIE (2 ̂domenica del mese)17,00 - S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA - S. Maria a MERCATALE18,00 - S. Domenico a CORTONA

PRONTA INFORMAZIONEFARMACIA DI TURNO

Turno settimanale e notturnodal 2 al 9 giugno 2013Farmacia Boncompagni (Terontola)Domenica 9 giugnio 2013Farmacia Boncompagni (Terontola)Turno settimanale e notturnodal 10 al 16 giugno 2013

Farmacia Centrale (Cortona)Domenica 16 giugno 2013Farmacia Centrale (Cortona)

Turno settimanale e notturnodal 17 al 23 giugno 2013Farmacia Bianchi (Camucia)

GUARDIA MEDICA

Cortona, vicolo Mancini 0575/30.37.30

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una visione, questa, che a sua vol -ta rimanda a Manet (1832- 1883)quando si svincola dal movimentoe alla lezione veneziana di Tin -toretto e Tiepolo. Caldo è il collo-quio con Picasso, Tancredi Par -meg giani e per alcuni aspetti Pol -lock, ma Lovari ritorna all’espres-sione e ad essa rivolge il suo sen -tire.

Bucaletti e Lovari si qualifica-no, allora, come fotografi del pas -sato: Bucaletti della Toscana e del -l’Italia, Lovari della dimensionefami liare e locale. Ne consegueun’arte dell’incontro in opere acui attingere come un vero eproprio farmaco per la mente.Proust parla della lettura come diuna “iniziatrice” le cui chiave ma -giche aprono, nel profondo di noi,la porta di mondi in cui nonavremmo potuto penetrare da soli.

Lo stesso possiamo affermaredella pittura di Lovari e Bucaletti,ove tutto ruota attorno al fulcrodella vita sottile di un’umanità

curiosa, umanità che in Bucalettisi fa immagine di una classe anchenobiliare che vive la fine di un’e -poca e in Lovari diviene specchiodi una quotidianità che spessosfugge alla testimonianza.

Elena Valli

Il sostegno agli anziani ealle povertà del territorio èstato il punto di riferimen-to di tutta l’annata lionisti-ca 2012/ 2013, pertanto

alcune iniziative intraprese dallions club “Cor tona Corito Cla -nis” hanno avuto lo scopo diraccogliere fondi da destinarvi.Ricordiamo il “Me r catino di N -

tale”, divenuto ormai un mo -mento tradizionale e, si puòdire, “istituzionale”, del club, acui è andata aggiungendosi, daque st’anno, un’altra simpaticainiziativa, ovvero una cena -festa ma sche rata tenutasi du -rante il Car ne vale, che ha vistol’amichevole, so lidale partecipa-zione, del tutto lio nistica, diesponenti di altri clubs, fra cui

L’ETRURIA N. 10 del 31 maggio 2013 ATTUALITÀ

quella, generosa e coinvolgente,dei lions di Lucignano. Svol tasiall’insegna del sano divertimen-to, animata dal piacere dellostare insieme in costruttiva a -micizia, anche questa festa hacontribuito alla realizzazionedel lo sco po in maniera moltosoddisfacente.

In tempi recentissimi, lastessa creazione del profumo delclub, come è stato detto in unprecedente articolo, ha consen-tito un utile dono per il CentroAlzheimer di Camucia, cui hafatto seguito, a fine annata, uncongruo acquisto di generialimentari, destinati alla Caritasdella Parrocchia di Santa Mariadelle Grazie al Calcinaio, che,come sappiamo, sostiene nu me -rose famiglie in difficoltà.

Clara Egidi

Sabato 18 Maggio nelle saledi Palazzo Ferretti a Cor -tona è stata inaugurata laMostra di Pittura ‘Presente:testimonianze del passato’

di Valerio Bucaletti e Sara Lo vari,che resterà aperta sino al 16

giugno. La carriera artistica di Bu -caletti, il pittore delle battaglie edella storia, inizia intorno agli anni’70 e “segue percorsi diversi- cosìsi legge nella sua biografia-, mainvariabilmente legati alla propriaterra ed alle proprie origini” .

Non è un caso, pertanto, seBu caletti centra ogni anno la pro -pria esposizione su una battaglia:l’Unità d’Italia due anni fa, il “VivaMa ria” nel 2012 e la ‘Battaglia diAnghiari’ quest’anno. Per inciso,le battaglie hanno valso la parteci-pazione di Bucaletti alla Biennaledi Palermo. Uno dei nodi intornoa cui Bucaletti tesse il ricordo,insieme alla gratuità che caratte-rizza la prima lettura delle opere,è la fisicità delle opere stesse, laloro disposizione secondo un per -corso anche interiore che appareall’occhio bambino dello spettato-re come un allettante ripostiglioper esplorazioni. Le opere di Bu -caletti non si pongono come rassi-curanti rispecchiamenti capaci diallontanare e spengere le do man -

de di un’infanzia curiosa, bensìcome occasioni di riflessione incui emergono suggestioni e spun -ti, a critica di un passato dipinto acolori sferzanti e forti.

Nei quadri di Bucaletti tuttoscricchiola a un passo dal dram -ma in una Cortona e Toscanapiena di manie letterarie, intellet-tuale, pensosa e collezionista, maanche vivace e partecipe. Conta,per Bucaletti, la le zio ne tedesca diMenzel dove le fi gure sembranominiature e i rac conti poesie agre -sti. Dai veneti, Bu caletti prendeun’altra lezione: la precisione diMolmenti e i cieli di Guardi conun brulicare di vita, cani compre-si. Movimento di città, quindi, enon, premonizione an che cinema-tografica che trova il suo punto diapprodo nella sco perta dell’altezzadella raffigurazione bellica. Di

stampo dissimile, ma di pari inten-sità le opere di Sara Lovari,conquistano lo spettatore.Studiosa di economia, Lovari sidedica all’arte da sei anni e ac -corda la sua predilezione a “sog -getti della famiglia”, come li de fi -

nisce, vale a dire articoli del quoti-diano che appartengono a lei ed aisuoi cari. La pittrice sa restituireall’adulto spettatore la sua identitàe lo invita a ripercorrere un viag -

gio immaginario, di avvicinamentoe di allontanamento. Di avvicina-mento, perché le opere di Lovaririconducono alla realtà anche do -cu mentaria di un’epoca; di allon-tanamento perché i quadri dell’ar-tista reinventano quel certo luogoe danno vita al dialogo tra immagi-

ne e oralità. Lo spazio della rela -zione tra Lovari e lo spettatore de -termina una traslazione nella di -men sione dell’altrove, serbatoio disogni e fonte di associazioni. Aquesto canale privilegiato del quo -tidiano rivisto con gli occhi dellapoesia attinge l’immaginazione,finestra aperta sulle storie oltre labarriera della tela, e lo sguardoviene trascinato dalla potenza del -le immagini. Lovari, come Buca -letti, rievoca nella memoria i se -greti depositi di un’enciclopediadel passato che fa di lei una colle-zionista di eventi, una ricercatricedi libri furtivamente sottratti allabiblioteca della storia che colpi-scono la fantasia fino ad annidarsinell’immaginario.

Lovari scopre il movimentocome segno quasi astratto, cherichiama in parte Gino Severini. E’

Decisa la data per presen-tare ufficialmente l'anti-co orologio dell'istitutoscolastico delle Ca pez -zine "Angelo Vegni",

pez zo unico al mondo, realizzatodal la bottega di Galileo Galilei, dicui uno sfiato è proprio di proget-tazione del grande studioso.

La data dell'evento è fissata nel15 Giugno, giornata dedicata, an -che al Raduno generale degli exal lievi e degli amici del Vegni.L'oggetto in questione rappresentaun altro cimelio, di cui è dotata lascuola, e risultato inutilizzabile daanni è stato tutto fatto restauraredall'ultimo dei discendenti di A.Ve gni ovvero dal figlio di Guido Ve -gni fisico nucleare, questi ha pen -sa to in tutto e per tutto a questa o -perazione con la volontà di de di -care questo progetto al padrescom parso.

Quindi il 15 Giugno tutti po -tranno ammirare questo splendi-do capolavoro realizzato dalla bot -tega di G. Galilei, in un secondomomento verrà riposizionato nellatorre dell'Istituto Vegni.

Questa importante iniziativa siè voluto farla cadere in coinciden-za di un altro evento importanteper la scuola e che è giunto allasua 50esima edizione, si tratta delraduno di tutti gli ex alunno e deisostenitori di questa scuola, l'adu-nata avverrà sotto il leccio, piantasecolare da sempre emblema diquesto avvenimento.

Tante le personalità che pre -sen zieranno alla giornata tra cui ilsindaco Vignini, il presidente dellaProvincia di Arezzo e i discendentidella famiglia Vegni compresi que -

li della moglie. I proventi del ri tro -vo conviviale che seguirà alle ce le -brazioni sarà devoluto alla scuola.

L'iniziativa gode di un nutritoprogramma predisposto dall'asso-ciazione "Amici del Vegni" e daldi rigente scolastico M.BeatriceCapecchi, ci saranno vari interven-ti, che si terranno nell'aula magnadella scuola, dove si relazioneràsu diversi argomenti attinenti allavita dell'istituto, poi ci sarà la con -segna di targhe ricordo e la visitaall'azienda agraria di Alfonso Bal -detti.

Insomma sarà seguito tutto unper corso volto al ricordo ma co -me valore storico consideratocome importante supporto su cuicostruire il futuro, che si presumebrillante per l’istituto Vegni, comed'altronde lo è sempre stato daisuoi inizi.

Tutto ebbe inizio più di un se -colo fa ad opera di un benefattorenella persona di Angelo Vegni, chevolle donare alla collettività unascuola che desse al mondo espertiin agraria, per ottemperare a ciòacquistò una villa e ne predisposel'avvio di quell'istituto scolasticoche ancora oggi è di esempio alivello nazionale e oltre.

Detta scuola, infatti, fu ideataalla maniera degli atenei statuni-tensi dove agli ambienti destinatiall'istruzione vi era, ed è, abbinatoanche un convitto, luogo in cui glistudenti possono anche soggior-nare; tutto il complesso è im mer -so in un grande spazio fatto digiar dini, parco e luoghi dove poterpraticare le nozioni apprese nelleaule scolastiche.

Lilly Magi

Bucaletti e Lovari a Palazzo Ferretti

L’antico orologio delle Capezzine

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Primetta, Oreste e Chiara, unita-mente aglialtri parenti, ricordano conimmenso affetto e rimpianto l’amatissi-mo Fiore nel 6° anniversario della suascomparsa.

I suoi insegnamenti, la sua bontà, lasua generosità sono ancora la loroforza.

16 maggio 2007

FerdinandoAntonelli (Fiore)

VI Anniversario

Carissimo Bruno, sono già passatinove anni dalla tua scomparsa, ma iltempo non è riuscito a cancellare ilnostro grande amore per te.

Il tuo affettuoso ricordo è e saràsempre vivo nel cuore dei tuoi cari che ti hanno voluto tanto bene.

I tuoi familiari

IX Anniversario11 maggio 2004

BrunoRicci

Un cuore naufragoCome in una tempestaimpetuose ondedi sentimentitravolgono il mio cuoreche

in un mare d‘amore tumultuosoè naufrago.

Amos Grilli da Cortona

Al ricorrere di un anno dalla scomparsa della carissima NunziatinaFaranda, i colleghi della scuola Berrettini-Pancrazi e gli amici ricordano lasua dolcissima persona, la disponibilità e l’affetto che sapeva riversare neiconfronti di quanti la circondavano e soprattutto celebrano, per volere deifamiliari, una S.Messa in suffragio, presso la sua Chiesa Parrocchiale di SanPietro a Cegliolo, sabato 1 giugno 2013 alle ore 18 e invitano allapreghiera comune quanti l’hanno conosciuta e stimata.

Foto Cosci Santi

Sara Lovari: Ombrelli

Valerio Bucaletti: La Battaglia di Anghiari

Lions Club “Cortona Corito Clanis”Solidarietà, un impegno civile

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PAGINA 14

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LUCIANO MEONIMEONI

La squadra arancione haterminato il campionatoin sesta posizione, lot -tando sino alla fine per iplay off ed è uscita ai

quarti di Coppa in manierasfortunata; una stagione buonaanche alla luce dei tanti giovaniche sono arrivati nella rosa dellaprima squadra e hanno merita-to la riconferma per l'annopros simo.

Abbiamo parlato con il tec -nico della squadra, Massi mi lia -no Bernardini, riconfermatodal la società e che si è dimostra-to un allenatore capace ed inno -vativo.

Da allenatore giudica chela squadra poteva arrivare piùlontano o questo era il suo li -mite?

Se guardiamo a come è andataa finire un pensiero di poter fare

Camucia di CortonaPrimo piano arredamenti

Castiglion del LagoFoiano Sansepolcro Gubbio

qualcosa di più l'ho avuto; se poianalizziamo come eravamo partitie anche i risultati dell'anno pas -sato, penso di poter dire che i ri -sultati conseguiti quest'anno sonostati ottimi.

Viene giudicato un tecnicoinnovativo nel modo di la -vorare, quali segreti?

Credo che venivamo da deglianni con una metodologia di la -voro diversa; ognuno interpreta illavoro a suo modo. Ho voluto por -tare qualcosa di diverso, lavoran-do di più con il pallone e aumen-tando l'intensità del lavoro du -rante la settimana e lavorando an -che sull'aspetto psicologico ed irisultati mi hanno dato ragione; hoadottato un po' il metodo che a ve -vo con le giovanili.

Quando ha capito che lasquadra giocava secondoquel lo che le era stato in se -

gnato?Certo il girone di ritorno è

stato quello che mi ha dato piùsod disfazione come era anchepre vedibile. Le novità del resto ne -cessitano del tempo per essererecepite: i ragazzi hanno comin-ciato a capire quello che stavanofa cendo nella seconda metà delcampionato ma era un aspettomes so in preventivo.

Tenti giovani in rosa, qual -cuno la ha sorpreso più deglialtri?

Credo che tutti abbiano dato illoro apporto; qualcuno ha avutopiù difficoltà mentre altri si sonoinseriti subito bene. Sono convintoche tutti hanno dato un buon ap -porto ci sono stae delle con fermecome quelle di Rofani e Mammoliche nonostante gli infortuni hannodato tanto anche se hanno già unabella esperienza; anche Farnetanie Manfreda si sono confermati be -ne oltre le aspettative. I giovani inpianta stabile in prima squadracome Sina, Quadri, Caka, Redi,Piz zillo che sono del 95 sono an -dati al di sopra delle più roseeaspettative.

La bontà del gruppo è sta -ta anche nei sostituti degli in -fortunati?

Di certo quando i fuori quotati si infortunano speri di avere del -le valide alternative ho avuto lafor tuna di avere due certezze inRo fani e Mammoli ma altrettantobe ne hanno fatto chi li ha sostitui-ti.

Quanto rammarico essereusciti dalla Coppa in modosfor tunato?

Il rammarico è davvero gran -de, visto il percorso fatto sino al -lora non puo' che essere così macomunque quello fatto nelle altregare ci dà la certezza di aver di -sputato comunque una buona sta -gione in generale. Brucia il mododavvero poco fortunato del goalavversario allo scadere dei supple-mentari e fortunoso ma dovevaandare così, dobbiamo accettarlo.

Avete sfiorato i play off maaver lottato sino alla fine nonè comunque un successo?

Si, perché viste le aspettativedella societa, quelle dell'anno pas -sato e quello ottenuto quest'anno iplay off sarebbero stati la cilieginasulla torta però purtroppo sianoarrivati a giocarci tutto dell'annata,sia in Coppa che in campionatoche eravamo forse un po' stanchie logori e non avevamo abbastan-za forza per le varie vicissitudini,ritengo comunque che siamo an -dati oltre le aspettative migliori.

C’è un reparto della squ -dra che la ha sorpreso di piùpositivamente e quello che a -vrebbe voluto migliore? Sec'è.

In sostanza tutto è andato se -condo previsione, certo qualcosac'è da rivedere in diverse fasi masostanzialmente la squadra ha rag -giunto un equilibrio ottimale ed i47 punti conquistati siano la di -mostrazione delle reale forza delgruppo.

La società l'ha già ricon-fermata, cosa ci puo' anticipa-re, utilizzerà ancora più gio -vani?

Sì. In pratica 15/16 ragazzi so -no confermati: per la maggiorpar te saranno fuori quota. Ci s a -ranno delle conferme per quantori guarda i “vecchi” e li integrere-mo al meglio con qualche unità inpiu pero' la forza del gruppo èrappresentata dai giovani e conti-nueremo così anche l'anno pros -simo.

Riccardo Fiorenzuoli

Fra i molti raduni di auto,moto e cicli di varia na tu -ra che transitano sullestra de d’Italia, del tutto i -ne dito e originale a Cor to -

na è di recente passato il corteo diFiat Campagnole militari. Un’as -sem blea di camionette di tutti icolori e diversamente accessoriatea seconda dell’arma a cui appar-tennero che è stata convocata viainternet sul sito www.campagno-la.org da Fabio Bresciani, grandeappassionato di questi mezzi chesono stati in uso nelle Forze ar -mate italiane dal 1951 fino al1973 con nomenclatura “1101Campagnola”, e fino al 1987 come“1107 Nuova Campagnola”. Cam -pa gnola è un nome gentile inven-tato dal famoso ingegnere e desi -gner della Fiat Dante Giacosa, maufficialmente non ricevuto dai Mi -ni steri di Difesa, Interni e Finanzeche preferirono la definizione AR,ovvero Autovettura da Rico gni zio -ne, seguita dall’anno (a due cifre)di produzione.

Non sono poche le personeche a costo di sacrifici anche eco -nomici tengono in buon ordine laloro Campagnola, personalmenteho seguito la resurrezione di unadi esse nell’officina fabbrile deifra telli Calzini di Monsigliolo. Ilminore dei due, Alessandro, hacomprato una specie di rottame e,a poco a poco, grazie anche allasua arte l’ha riportato a una con -dizione filologica, si potrebbe dire,e ne ha tirato fuori la precisa ca -mionetta blu notte dei carabinieridi una volta. Quando Alessandro sisie de al volante con una divisa co -lor kaki d’epoca, la scritta Cara bi -nieri sulla fiancata, il lampeggianteacceso, la sirena in azione e sfilaper la strada sembra davvero diessere precipitati dentro il film“Ban diti a Milano” e ci si aspettada un momento all’altro di sentireuscire dalla radiomobile un or -dine del ministro Scelba tanto èperfetta l’illusione temporale.

Invece lui e gli altri parteci-panti al raduno sono degli appas-sionati e avventurosi ragazzi open sionati che hanno letto moltima nuali, guardato foto e che fan -no acquisti su internet di pezzi diri cambio rari o reperibili solopresso qualche artigiano o vendi-tore che ha negozio in capo almondo. Poi, a duro lavoro finito,non si può certo tenere tanta bel -lezza in garage, bisogna darle ariae fiato, e via allora per le strade, lepiù ardue e le più panoramiche,se possibile. Nel 2013, per la pri -ma volta, Bresciani ha scelto Cor -to na, tappa iniziale di una tre gior -ni, dal 10 al 12 maggio, che si èconclusa a Pienza. Nonostante iltempo incerto il gruppo di circa15 camionette, giunte da tuttaItalia, è partito dal campeggio LaBadiaccia, ha attraversato l’Ossaiae per porta Colonia si è arrampi-cato verso S. Francesco e il Pog -gio, su su fino a porta Montanina ea S. Margherita, quindi ancorauno sforzo, puzzo di benzina bru -ciata, marce ridotte, e tutti sonofinalmente arrivati sul cocuzzolodella Fortezza di Girifalco, davantiall’arcano monumento-sedile peruna foto ricordo prima che scen -dessero le tenebre. Al ritorno, lun -go via delle Santucce e via SantaMargherita è stato facile e piacevo-le - servivano solo buoni freni e unbuon appetito - imboccare RugaPiana, concessa per l’occasione alpassaggio, raggiungere piazza del -la Repubblica per altre foto e, do -po la discesa di via Roma e il girodelle mura, fermarsi al ristorante

Con i giovani conquistano la sesta posizione in classificaASD Cortona Camucia

L’ETRURIA N. 10 del 31 maggio 2013 SPORT

Corso per ragazzi

Riprende presso il GolfClub Valdichiana, l'atti-vità giovanile con il cor -so di golf per ragazzi,sot to la guida del mae -

stro federale Alessandro Résse -guier. Il corso è rivolto ai ragazzidi età compresa tra 6 e 16 anni,con l'obiettivo di favorire l'acquisi-zione delle basi fondamentali delgioco, e di sviluppare attraversoun percorso ludico, la tecnica esuccessivamente di scoprire ilgreen e l'attività agonistica.

Il programma prevede 10 le -zioni di 1 ora tutti i sabato odomenica pomeriggio, a scelta,con orario che sarà definito in -sieme ai genitori dei ragazzi che viparteciperanno. Il costo del corsoè di € 100,00 e prevede unminimo di 7 partecipanti. “Il golf,a differenza di altri sport, - ci rac -conta Marco Iannucci, presidentedel Golf Club Valdichiana - formail fisico ma anche molti aspetti delcarattere, che torneranno utili nel -

la vita in generaleQuello che proponiamo è un

avvicinamento in modo naturale equasi spontaneo. I ragazzi si an -noiano molto più in fretta di un a -dulto, e quindi è necessario chesia un maestro ad iniziarli al golf,mentre i genitori indipendente-mente dal livello di gioco nonpossono sostituirsi a lui, ma de vo -no separare i ruoli - continua Ian -nucci. - Nei nostri corsi la tecnicaè insegnata in modo divertente,perchè non bisogna mai dimenti-carsi che abbiamo a che fare condei giovani, e questa rappresentauna preziosa occasione per unascuola di vita, di crescere prati-cando uno sport eccezionale -conclude Iannucci”.

L'attrezzatura sarà fornita gra -tui tamente dal circolo e per mag -giori dettagli contattare il numerodi telefono 0577/62.4.439 o viamail a:

[email protected] Mencacci

Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca Pellegrini

Sexy e Pixie come Carey Mulligan: Tutti i Volti della Donna di GatsbyDall’attraente tormento amoroso de Il Grande Gatsby Leonardo DiCaprioalla deliziosa pupa dello stuntman-rapinatore Ryan Gosling in Drive,fino alla sorella sbandata di un Michael Fassbender erotomane inShame. Ecco, i volti irresistibili della Daisy Buchanan del terzo millen-nio.

É Jenny in An Education (2009)Bella e diligente, è la studentessa innocente che ambisce a Oxford sognandouna vita bohemien. Verrà sedotta da un uomo maturo che la introdurrànell’eccitante Swinging London.

Kathy in Non Lasciarmi (2010)La graziosa e ingenua alunna di un collegio-fortezza immerso nella campa-gna inglese, il cui cuore palpita segretamente per il bestfriend AndrewGarfield, adescato dall’amica doppiogiochista Keira Knightley.

É Winnie in Wall Street - Il denaro non dorme mai (2010)La figlia adorata del truffatore finanziario Gordon Gekko, divisa fra l’odio peril padre e l’amore per il brillante e raggirato broker Shia LaBeouf.

É Irene in Drive (2011)Madre di un ragazzino e moglie di un galeotto, è la biondina sexy che faperdere il controllo al pilota criminale Ryan Gosling.

É Sissy in Shame (2011)L’appetibile sorellina tormentata del sesso-dipendente Michael Fassbenderche, grazie alla sua disperata fame di affetto, riuscirà a redimerlo.

É Jean in Inside Llewyn Davis (2013)Sfoggia l’inedita chioma corvina per i Fratelli Coen dove, intonando notecountry, fa breccia nel cuore folk del musicista Llewyn Davis: personaggioispirato al cantante dei 60’s, Dave van Ronk.

É Daisy ne Il Grande Gatsby (2013)Sofisticata e sfuggente, è la donna bramata dal social climber Leonardo“Gatsby” DiCaprio che, con il suo charme e la sua innata eleganza retro, èprotagonista dei sogni d’amore inquieti del signore dei party.

tornava a casa in zona. Dopo Tor -rita Alessandro svolta per via del“Capannone” e dice soddisfatto:“Faccio questa strada secondariaperché di qui non passa mai nes -suno e non dovremo dare spiega-zioni”. Parole fatali come unaquar tina di Nostradamus. Avevaap pena chiuso la bocca che è ap -parsa in senso contrario un’autodei carabinieri, quelli veri. Duecarabinieri due, secondo regola-mento. “E ora che si fa?” Si è chie -sto Alessandro a voce alta. Che si

fa? Si è fermato lui! Si sono fermatiloro! E mentre quelli lo guardava-no allibiti da capo a piedi Ales -sandro gli ha spiegato che venivada un raduno di Campagnole mili -tari in val d’Orcia.

Aveva accanto la moglieDaniela e il figlioletto Tom masoanche lui con berretto e di visa dacarabinierino formato mi gnon enessuno di loro deve aver fattomolta paura agli agenti, tanto chenon hanno neppure voluto ve derei permessi. Ma quando Ales sandrogli ha detto: “Magari que sta l’aveteusata anche voi”, “Ci of fende”hanno risposto sorridendo. Vole -vano solo sottolineare che nonera no neppure nati quando laCam pagnola fu dismessa. Ed è perquesto forse che, prima di riparti-re, gli hanno proposto di fare ilcambio: fascino dei vecchi motorie delle vecchie divise.

Alvaro Ceccarelli

Tonino in Carbonaia per gustarsila cena finale. Sabato 11 la “Com -pagnia della Campagnola” ha af -frontato “i sentieri francescani”ov vero la montagna cortonese:Con tadina, Ginezzo, Celle, CastelGirardi; nel pomeriggio tregua aimotori e rientro di nuovo allaBadiaccia. La domenica 12, ultimauscita verso il sole e le colline digrano striate dai papaveri, maahimè non più dai loro derelitti etrucidati fratelli fiordalisi, della vald’Orcia. Soste: prima al tempio di

S. Biagio di Montepulciano e poi aMonticchiello, il paese del teatropovero, bastionato e fiero. C’era labanda a suonare davanti alla chie -sa ma non era per i campagnoli, sisvolgeva la festa del beato Gio -vanni Benincasa, eremita che fecedi una grotta nei pressi del paesela sua austera dimora e Montic -chiello adesso gliene rende meritofesteggiandolo il 9 maggio, o ladomenica immediatamente suc -ces siva, di ogni anno. Pranzo alsac co nel parcheggio sotto il tor -racchio medievale e di nuovo insella per un caffè a Pienza dovepe rò sono stati allontanati da uninflessibile vigile urbano che nonsi è lasciato intimidire neanchedalla divisa da carabiniere d’altritempi di Alessandro.

Saluti e abbracci di commiatoall’incrocio con la strada che por -ta a Torrita. Separazione fra chiandava al casello di Bettolle e chi

Golf Club Valdichiana

A Cortona primo raduno di Campagnole militari d’epoca

O Campagnola bella

Il gruppo motorizzato posa in piazza della Repubblica

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Il Cortona Volley negli ultimianni ha investito molto neisettori giovanili mettendosotto contratto allenatoriqualificati, tecnici innova-

tivi e di esperienza; i risultatista nno arrivando con la squa -dra Under 14 maschile che va adi sputare le finali nazionali econ quella Under 16 femminileche si è fermata “solo” alle finaliregionali.

Complice anche la crisi eco -nomica i settori giovanili sem -brano essere la sola strada per -corribile dalle società per for -mare l'ossatura delle squadremag giori nel prossimo futuro.

La squadra allenata da Mar -cello Pareti, Under 14 m a schile èar rivata a giocarsi le finali na -

zionali, un risultato eccezionaleper il Cortona volley che di -mostra la bontà della strada in -trapresa e del vivaio a disposi-zione.

Quali sono stati i risultatidella squadra Under 14 du -ran te l'anno?

Hanno disputato il campionato

interprovinciale Firenze, Siena edA rezzo dove siamo giunti primisen za perdere mai; poi abbiamogiocato i play off di questo gironetra provincie.

Nei quarti abbiamo vinto con -tro il Valdarno per 3 a 0 sia all'an-data che al ritorno. Quindi idemnel la semifinale contro Prato sem -pre vinta con un doppio 3 a 0 equin di nella finale contro il Ca -scine abbiamo vinto ai tie break,perdendo fuori casa e vincendo incasa ma ci siamo aggiudicati lafinale.

Quindi avete giocato lafinali regionali?

Sì, abbiamo fatto i play offsuccessivi del campionato regio-nale; si sono affrontate le miglioritre dei due gironi della Toscana;nella semifinale abbiamo vintocontro Prato perdendo fuori casa3 a 1 e vincendo in casa 3 a 0;quindi nella finale contro Cascineabbiamo vinto 3 a 1.

E' stato un bel percorso, tantepartite giocate. I ragazzi sono statibra vi e sono cresciuti tanto du ran -te l'anno.

L’anno passato questi ragazzicome Under 13 si erano fermatialla semifinale.

Adesso andrete alle finalinazionali?

La vittoria alle finali Regionali

ci ha fatto accedere ai campionatiNazionali che si disputeranno aConegliano Calabro, Cosenza, tra il23 ed 26 di maggio. Un risultatoec cezionale per il Cortona Volley,la prima volta in assoluto per lanostra società.

Come è andato il torneoUnder 13 che si è giocato il 12

e 13 maggio?Era un campionato regionale.

C'erano 18 squadre e hanno gio -cato i gironi nelle palestre di Ca -mucia, Terontola e Montecchio,quindi le finali nel palazzetto diCastiglion Fiorentino.

La nostra squadra Under 13,allenata da Gabriele Terzaroli hagiocato mancando di un pizzico difortuna, comunque si è ben com -portata.

Quali potenzialità tra iragazzi della Under 14?

Ci sono delle grosse potenzia-lità e molte. Possono arrivare agio care almeno sino alla serie Ced anche alla B2. Ci sono elementidel '99 (già alti 1 metro e 90 cm)che hanno giocato anche conl'Under 17 senza sfigurare. Se cimet tono impegno e voglia le po -tenzialità tecniche e soprattuttofisiche ci sono già.

Quale campionato dispute-ranno l'anno prossimo?

Giocheranno il campionatoUnder 15, interprovinciale Firen -ze, Siena e Arezzo, quindi la faseregionale ed anche quella tra Re -gioni.

Sono il secondo anno che lial leno, l’anno scorso come Under13, quest'anno come Under 14 , ilprossimo vedremo, d'accordo conla società.

Quali soddisfazioni e qualidifficoltà ci sono nell'allenareragazzi così giovani?

Tante soddisfazioni, vederlicrescere e tanto dall'anno scorsofa piacere. Quest'anno hanno a vu -to un’evoluzione incredibile.

Quan do abbiamo giocato in fi -nale ho visto in loro dei veri gioca-

Direttore Responsabile Vincenzo LucenteVice direttoreIsabella BietoliniRedazioneIvo Camerini, Riccardo Fiorenzuoli, Lorenzo Lucani,Laura LucenteOpinionistaNicola CaldaroneCollaboratori: Rolando Bie tolini, Stefano Bi sta -relli, Piero Borrello, Simona Buracci, Alvaro Cec -carelli, Fran ce sco Cenci, Mara Jogna Prat, Ma rioGaz zini, Ivan La n di, Prisca Mencacci, Mario Pa ri -gi, Fran ce sca Pel le grini, Roberta Ramacciotti, Al -bano Ricci, Ma rio Rug giu, Da ni lo Se sti ni, Mo niaTarquini, Pa dre Teo baldo, Elena Valli, A les sandroVen turi, Ga briele Zampagni.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola CaldaroneConsiglieri: Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin -cen zo Lucente, Mario Parigi, Umberto San -ticcioliNecrologi euro 25,00Lauree euro 25,00 Compleanni, anniversari euro 30,00

L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l. Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione lunedì 27 è in tipografia martedì 28 giugno 2013 Gli articoli sono pubblicati sotto lapersonale responsabilità dell’autore

E' terminato il campio-nato di serie C femmi-nile con una bella vitto-ria contro la Star Vol leyAcademy per 3 a 0; la

squadra allenata da CarmenPimen tel non è riuscita a rag -giungere i play off ma la stagio-ne è stata davvero ottima.

Da ricordare anche il bellis-simo percorso della Under 16che è arrivata alla soglia dellefinali nazionali.

Abbiamo intervistato l'alle-natrice che sta facendo unottimo lavoro e sta forgiandonu me rose giovani atlete conbuon potenziale e le sta trasfor-mando in giocatrici complete.

Come giudica il percorsodella squadra Under 16?

Direi molto positivo. Con le“piccole” dell'Under 16 abbiamosfiorato la finale.

Il Nottolini all'inizio avevasnobbato il torneo, non si era pre -sentato al completo, aveva persoqualche gara e noi avevamo avutoun buon percorso. Contro lasquadra al completo non c'è statastoria. Erano più forti. Comunquel'annata è stata positiva ed increscita. Abbiamo ragazze del 98 e99, sono contenta di tutte. Ab -biamo giocato delle belle partite,determinate e concentrate.

Come giudica il campiona-to di serie C appena concluso?

Abbiamo iniziato con qualcheproblema. Dovevamo salvarci mala serie C è davvero un torneo dialto livello dove non è facile nean -che raggiungere la salvezza allaprima esperienza.

Inoltre questo anno nella no -stra serie C a causa del problemaeconomico molte ragazze dellaseie b che non hanno trovato siste-mazione sono “scese” e questo hacambiato e molto il livello di certesquadre che presentavano una oanche due atlete di categoria net -tamente superiore.

Affrontare avversarie di questalevatura con una squadra che e'rimasta quasi invariata rispettoall'anno scorso, senza aver presonessuno di categorie superiori; uncentrale che è passato opposto alprimo anno in serie C, il liberoche ha cominciato questo ruolodopo 5 anni in altra posizione.

Abbiamo recuperato una ra -gazza che per motivi di studio erain Prima Divisione ma in cui iocredevo molto. Inoltre tutti i nostrielementi erano inesperti dellaserie C. Lo sapevo ma era difficileprevedere quando il lavoro chefacevo su di loro avrebbe datofrut ti.

Nel girone di andata abbiamoavuto qualche problema, non cre -devamo nelle nostre forze e nelle

nostre potenzialità anche controformazioni forti; poi è arrivata laconsapevolezza, qualche buon ri -sultato e la squadra ha preso fi -ducia.

E' stato difficile trovare la pa -zienza, arrivare ad avere l'espe-rienza per gestire le gare anchequelle difficili.

Abbiamo assimilato bene ladeterminazione e la concentrazio-ne ed al momento giusto hannodato i loro frutti.

Nel girone di ritorno pur conqualche infortunio si sono visti irisultati del lavoro, della fiducia edella tenacia.

Le ragazze assenti sono statesostituite ottimamente e questo hamesso in luce delle giovani divalore; la Carini è stata sostituitadai diversi liberi scelti di volta involta come la Giovannini e la Man -nelli ed anche altre.

Nonostante le varie mancanzeci siamo trovati a lottare tante volteper la zona play off pur controavversarie rinforzate ma alla finel'infortunio della Diletta Mannellici ha tolto quel qualcosa che cipoteva far arrivare al grande risul-tato anche se la Giulia Lupi si ècom portata benissimo man manonelle gare.

Alla fine ci sono mancati trepunti ma siamo molto,molto sod -disfatti del rendimento di tutte leatlete.

Molte di loro si sono reseconto del loro valore e questa è lacosa più importante.

Nella squadra Under 16quanto potenziale c'è?

Sono molto giovani, abbiamoelementi importanti ma loro testaancora non è forte per lottare maaccompagnate con le “grandi”dove non si sentono troppo re -sponsabilizzate danno ottini risul-tati.

La Cocci è un 98, molto gio -vane ma con un futuro interessan-tissimo; quindi la Giovannini del97 altrettanto interessante. Moltegiovani di valore come le centralied anche le altre, dipende da loro.

Come la Giulia Ceccarelli e laChiara Milani, che dovranno lavo -rare tanto e la Sofia Menchetti, del98 con tanto futuro anche se habisogno di crescere ma con tantavoglia. Come anche la Mitu e lealtre che sanno ascoltare di menoma alla fine riusciremo a farlematurare e crescere. Ci conto.

Fargli capire che ognuna puo'arrivare ad un certo livello non èfacile, convincerle dell'utilità dellavoro non è facile ma ce la farò.Arriveranno anche i risultati. An -che le alzatrici sono interessanti.

Cosa ci puo' anticipare peril prossimo anno?

Cominciamo a lavorare a -

desso, ancora non abbiamo de ci -so niente. Abbiamo appena termi-nato il campionato.

Dobbiamo parlare prima conle ragazze per sapere la lorodisponibilità per il prossimo anno.Poi dopo dobbiamo sentire anchecosa la società vuole fare.

Se le intenzioni e le possibilitàsono quelle di fare una squadraper salvarsi, per stare a metàclassifica o di vertice.

Deciso questo costruiremo ilnostro gruppo.

Dovremo fare anche un buonmix tra le “grandi” e le “piccole”.

Quanto è soddisfatta degliinsegnamenti che ha trasferitoalle sue ragazze?

Non sono mai soddisfattacom pletamente. Pretendo tanto dame.

Mi è dispiaciuto non arrivarealle finali con l'Under 16, inqualche cosa potrei aver sbagliato,mi è dispiaciuto perchè ci tenevoche le ragazze vivessero l'atmosfe-ra, bellissima, del torneo naziona-le. Ci è mancato qualcosa e lacolpa è mia.

Con la serie C sono abbastanzasod disfatta. Siamo abbastanza cre -sciute. Non sono le stesse giocatri-ci dell'anno scorso, sono miglio-rate moltissimo. Sono riuscita adargli quello di cui avevano biso -gno per questa annata.

Devo ancora lavorarci tantoma ci vuole pazienza. Hanno an -che tanti interessi, come la scuola.Le tensioni e le altre cose da faresono davvero tante bisogna avereequilibrio.

Ho dovuto imparare a gestireanche tutti i loro interessi al difuori della pallavolo.

Riassumendo cosa si puo'dire?

Una buona annata per tutti. IlCortona Volley puo' essere soddi-sfatta. Le squadre maggiori hannomantenuto il loro campionato ed iragazzini poi dell'Under 14, alle -nati da Marcello Pareti hanno vin -to il Regionale e sono approdati altorneo Nazionale. Una cosa ecce -zionale.

Anche il torneo Under che si ègiocato qui è stata una manifesta-zione molto importante.

Devo solo ringraziare tutti perla fiducia che mi hanno accorda-to, dalla società al direttivo ed an -che ai tanti amici che mi aiutanonelle varie situazioni.

La mia esperienza mi aiutatanto a capire la gioventù ma hoancora bisogno di imparare an -cora e i miei amici giovani mi aiu -tano a capire. C'è una buona vo -lontà ne l'aiutarsi e questo mi pia -ce. L'amicizia è fondamentale perandare avanti.

Riccardo Fiorenzuoli

Pallavolo ASD Cortona Volley

ADS Cortona Camucia: intervista all’allenatrice Carmen Pimentel

under 14 maschile alle finali nazionali

Volley femminile, serie C, soddisfatti del campionato

L’ETRURIA N. 10 del 31 maggio 2013 SPORT

tori, con la voglia di vincere e sta -re uniti nelle difficoltà. Problemi cisono nell'allenarli e soprattutto nelmantenerli concentrati ma mipiace molto verdeli crescere.

Che differenze ci sono traallenare un Under 14 ed unUnder 17?

Io alleno anche gli Under 17;gestire gli Under 14 è un po' piùfa cile, magari alzando la voce dan -no maggiore attenzione e stannoattenti; quelli Under 17 sono piùdi fficili da gestire, hanno dei beica ratterini ma alla fine dannosoddisfazioni anche loro anche sesono piu' “impegnativi”.

La squadra Under 17 ha di -sputato il campionato interprovin-ciale di Siena ed Arezzo, siamo a -rrivati sesti. Tre di loro fanno laserie D con il Camucia. Vedremo ilprossimo anno di inserirne qual -cuno nella rosa della prima squa -dra.

Quanto è contato per i gio -vani a livello di emulazioneaver avuto una squadra in se -rie B?

Sicuramente molto. I giovaniquando giocavamo la B1 eranosempre presenti alle partite edaver visto di persona partite di altolivello e giocatori di qualità li ha

certo influenzati positivamente.Lo sviluppo del settore

gio vanile ritiene sia l'unicomo do per andare avanti neipros simi anni anche con laprima squadra?

Ritengo di sì. Con la crisi e co -nomica poi ancora di più. I gioca-tori te li dei creare, costruire.

Dobbiamo esprimere le po -tenzialità in loco o perlomeno del -la zona che ci sono.

Negli anni il nostro settore gio -vanile ha espresso buone indivi-dualità, dobbiamo continuare e sepossibile fare anche meglio.

R.Fiorenzuoli

In alto da sinista: Alberto Cuseri (direttore Sportivo), Bettoni Daniele; Bottacin Leonardo,Catani Leonardo,TerzaroliNiko, Sparano Vincenzo, Marcello Pareti (allenatore), Ceccarelli Tommaso, Bur ro ni Michele, Pellegrini Flavio, Spo satoMattia, Ciammarughi Emilia (dirigente), Enrico Lomberdini (presidente)In basso da sinistra: Sofia Giu seppe, Graziani Leo nardo, Ber nar dini Filippo, Saccone Andrea, San galli Filippo, TremoriRiccardo, Meacci Andrea, Guarriello Matteo

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