L'ETR. IMP. 22/2006 · un importo significativo, anche nei confronti degli altri competitors...

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario 30,00 - Sostenitore 80,00 Benemerito 105,00 - Estero Europa 80,00 - Estero America 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 PAGINA 1 PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Euro 1,50 e-mail: [email protected] www.letruria.it L ETRURIA Cortona - Anno CXXII - N° 6 - Lunedì 31marzo 2014 REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTA MAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected] Abbonati a L’Etruria: solo carta 12 mesi 30 euro; web 12 mesi 25 euro; carta + web 12 mesi 40 euro - info su: www.letruria.it di Enzo Lucente SEGUE A PAGINA 3 SEGUE A PAGINA 2 Fuori dal letargo... I l Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Cor- tona ha approvato il bilancio dell’esercizio 2013 con un uti- le netto di 601.282 euro, in dimi- nuzione rispetto ai 956.085 euro dello scorso esercizio. Questo ri- sultato permette di proporre al- l’Assemblea dei Soci un dividendo di 0,40 euro per azione, ed un in- cremento del prezzo dell’azione di euro 0,25. In un anno ancora difficile per l’economia mondiale, riferisce il Approvato dal Cda il bilancio dell’esercizio 2013 L a campagna elettorale an- cora non è entrata nel suo vivo; attualmente due sono i candidati ufficiali alla corsa di sindaco, ma almeno altrettanti se non più i candidati possibili che si presenteranno agli elettori cor- tonesi. Aspettiamo e vedremo. Un grosso problema comun- que esiste e lo poniamo all’atten- zione della futura attività pre elettorale dei partiti che scende- ranno in campo. Il periodo turistico, compreso tra il mese di aprile e settembre- ottobre, dimostra che gli sforzi dell’Amministrazione Comunale e di tutte le associazioni collegate a questa attività risultano positivi. Nonostante la crisi che ha av- volto l’Italia da qualche anno, il nostro flusso turistico è sempre stato in crescita. Ma questo non basta perché, in maniera sempre più pesante ed evidente, il bene che viene svilup- pato per il territorio cortonese in questo momento di “vacche gras- se” si depaupera in modo sempre più massiccio nel lungo periodo invernale in cui la città ed il terri- torio sembrano ad andare in le- targo. Negli anni passati, nonostante l’eseguità numerica della popola- zione del centro storico, i negozi rimanevano, con sacrificio, aperti; pochi prendevano ferie più o me- no lunghe. Questo inverno 2013 ha inve- ce dimostrato che non ha senso tenere una attività commerciale a battenti aperti perché si spende di luce, di riscaldamento, di noia, di scontrini staccati in numero vera- mente eseguo, non per evasione fiscale, ma per assenza di clienti. Il prossimo sindaco, con la sua giunta ed il nuovo consiglio comunale dovrà mettere veramen- te a fuoco questo problema per- ché non è possibile continuare con questo andazzo. Riproponiamo purtroppo non ascoltati un problema di un sano utilizzo dei locali del vecchio ospe- dale oggi abbandonato se non riutilizzato nel periodo estivo in una parte della struttura per l’atti- vità culturale On the movie. I locali sono di proprietà della Provincia; se dovesse scomparire sicuramente cadrebbero sotto la responsabilità gestionale del Co- mune. Perché non pensare di uti- lizzare l’ambiente in modo pro- duttivo? Noi una proposta l’abbia- no fatta qualche tempo fa ed era relativa alla possibilità di effettuare con l’Università Normale di Pisa di corsi masters che sono a paga- mento. Questa proposta è un invito a riflettere; può non andare bene, ma per dire no è bene trovare so- luzioni alternative che possano concretamente agevolare l’attività produttiva cortonese. A tu per tu con la candidata Francesca Basanieri P rosegue il percorso del giornale l’Etruria per co- noscere più da vicino i candidati in lizza per la poltrona di primo cittadino di Cortona. La scelta è stata quella di rivol- gere agli aspiranti amministratori 5 brevi domande uguali per tutti. In questo numero ospitiamo la candidata del Partito Democratico Francesca Basanieri. Attuale vicesindaco della Giun- ta Vignini con deleghe alle Poli- tiche Sociali Sanità, Politiche Gio- vanili e Pari Opportunità, è impe- gnata nella politica attiva dal 2004, avendo ricoperto fino al 2009 an- che il ruolo di capogruppo DS del comune di Cortona. 40 anni ancora da compiere, una laurea conseguita a pieni voti, un lavoro da consulente informati- co, sposata e mamma di una bam- bina piccola. Cosa l'ha spinta a candi- darsi? Mi ha convinto la gente. Fare il Sindaco non era nelle mie inten- zioni ed ambizioni, non ho mai pensato di candidarmi e chi mi conosce sa quanto è vero. Ho dato la mia disponibilità solo perché sono stata fortemente richiesta dalla base del mio partito dopo un percorso fatto tra iscritti e simpa- tizzanti che hanno partecipato alle riunioni di tutti i circoli PD. La mia passione per la politica viene dalla mia famiglia; fin da piccola ho vis- suto non la politica “parlata” ma quella praticata per la comunità e per il bene degli altri. L'interes- samento, poi, è diventato più forte in questi ultimi anni in cui l'impe- gno diretto mi ha portato a cono- scere tanta gente meravigliosa che si impegna per aiutare gli altri con poche, pochissime risorse e a ca- pire che “si può fare” cioè che la politica può veramente aiutare le persone, ridare loro il sorriso, aiutarle a vivere meglio, aiutare lo Banca Popolare di Cortona SCpA presidente Burbi, la Banca ha evi- denziato buoni progressi in tutti i principali indicatori, compreso il numero dei Soci che con un in- cremento di 148 unità, si avvicina ai 2.600. Sempre crescente è l’attenzio- ne al Socio, con le iniziative speci- fiche e con gli strumenti finanziari a loro dedicati, ma anche con una remunerazione sicuramente inte- ressante. In più, il Consiglio di am- ministrazione, come era accaduto lo scorso anno, ha deciso di rim- borsare a tutti i Soci l’imposta di bollo maturata nel 2013 gravante sulle azioni della Banca. Passando agli altri numeri: il prodotto bancario complessivo, ri- ferisce il Direttore Calzini, è cre- sciuto del 4,56%, che rappresenta un importo significativo, anche nei confronti degli altri competitors bancari. Molto bene gli impieghi, che crescono di 4,63% punti percen- tuali, a conferma della volontà del- la Banca di assistere la propria clientela anche nei momenti di restrizione creditizia. Anche la raccolta diretta da clientela, segno della fiducia dei nostri Clienti, cresce in misura significativa del 8,51%, mentre la raccolta indiret- ta decresce del 3,90%. Sul fronte reddituale, il margi- ne di interesse ha avuto un decre- mento del 6,00%, mentre il mar- gine di intermediazione cresce del 5,50%. Le spese amministrative si in- crementano del 2,60%. Aumenta- no anche i crediti deteriorati, anche se il rapporto rispetto al totale dei crediti subisce una varia- zione frazionale passando dal 12,08% al 12,62%. La Banca ha destinato molte risorse all’incre- mento della propria solidità. Notevole il provisioning dei crediti, con svalutazioni a carico del conto economico che ammon- tano ad euro 2.672 mila. Questo ha permesso di portare la percen- tuale di copertura dei crediti dete- riorati dal 26,88% al 32,81%. Ri- levante è la copertura delle soffe- renze che supera il 51 %. Buono è l’incremento del pa- trimonio netto, + 1,45%, e del pa- trimonio di vigilanza, + 2,17%. Da ultimo, ma non per impor- tanza, il sostegno a tutte le attività sociali, culturali, e di volontariato. L’impegno della Banca è stato molto significativo anche quest’an- no, riferisce il presidente Burbi. Ma il presupposto perché ciò pos- sa avvenire anche in futuro è che la Banca continui a prosperare. Se si crede nello sviluppo del nostro territorio, allora bisogna credere e sostenere lo sviluppo della nostra Banca. Andrea Laurenzi Via Nazionale 24 - Cortona Tel.0575-60.18.67 Loc. Fratta - Cortona Tel. 0575-61.74.41 Alessandro Fratini Parrucchiere uomo - donna Dai segreti di Holkham Hall alle meraviglie del British Museum S i è aperta al pubblico la mo- stra "Seduzione Etrusca. Dai segreti di Holkham Hall alle meraviglie del British Mu- seum", ultima tappa, per ora, di un cammino che ha visto il MAEC- Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona protagonista, assieme ad alcuni dei maggiori musei del mondo, dell'offerta cul- turale della città. La mostra, articolata ed estre- mamente raffinata, ha come suoi presupposti fondamentali da un lato il collegamento dell'esperien- za culturale maturata in una pic- cola città dell'Italia nel Settecento con quella resa possibile dai viaggi e dalle relazioni culturali e perso- nali intrecciate dalle aristocrazie europee, dall'altro la presentazio- ne dei risultati di tali esperienze, sotto forma di collezioni d'arte e bibliografiche e di raccolta di ca- polavori unite alla possibilità data a tutti i cittadini di goderne i frutti, accrescendo la propria conoscen- za e sviluppando il proprio benes- sere, che non può essere solo ma- teriale, ma anche spirituale. Partendo da tali premesse, si è inteso sviluppare un organico per- corso, che partisse dalla esperien- za che i giovani aristocratici euro- pei facevano, affrontando viaggi, a volte anche difficili e pericolosi, verso i Paesi a più intensa tradizio- ne culturale, come l'Italia, o in mi- sura minore la Grecia e l'Oriente. In particolare da uno di questi viaggiatori venne lo stimolo a pro- muovere in modo concreto e mo- derno lo studio delle antichità, in modo particolare etrusche, fino ad allora relegate come parenti Verso le Amministraive 2014 Seduzione etrusca al MAEC di Cortona povere e di secondo piano rispetto alla magnificenza e splendore del- l'antichità classica greca, che era maturata attraverso secoli di totale condivisione. Ciò avvenne nel momento in cui il giovane Thomas Coke - giun-

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario € 30,00 - Sostenitore € 80,00Benemerito € 105,00 - Estero Europa € 80,00 - Estero America € 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona.

Una copia arretrata € 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

PAGINA 1

PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Euro 1,50 e-mail: [email protected]

L’ETRURIACortona - Anno CXXII - N° 6 - Lunedì 31marzo 2014

REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTAMAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA

Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected]

Abbonati a L’Etruria: solo carta 12 mesi 30 euro; web 12 mesi 25 euro; carta + web 12 mesi 40 euro - info su: www.letruria.it

di Enzo Lucente

� SEGUEA PAGINA 3

� SEGUEA PAGINA 2

Fuori dal letargo...

Il Consiglio di amministrazionedella Banca Popolare di Cor -to na ha approvato il bilanciodell’esercizio 2013 con un uti -

le netto di 601.282 euro, in di mi -nuzione rispetto ai 956.085 eurodel lo scorso esercizio. Questo ri -sultato permette di proporre al -l’Assemblea dei Soci un dividendodi 0,40 euro per azione, ed un in -cremento del prezzo dell’azione dieuro 0,25.

In un anno ancora difficile perl’economia mondiale, riferisce il

Approvato dal Cda il bilancio dell’esercizio 2013La campagna elettorale an -

cora non è entrata nel suovivo; attualmente due sono icandidati ufficiali alla corsa

di sindaco, ma almeno altrettantise non più i candidati possibili chesi presenteranno agli elettori cor -tonesi.

Aspettiamo e vedremo.Un grosso problema comun-

que esiste e lo poniamo all’atten-zione della futura attività preelettorale dei partiti che scende-ranno in campo.

Il periodo turistico, compresotra il mese di aprile e settembre-ottobre, dimostra che gli sforzidell’Amministrazione Comunale edi tutte le associazioni collegate aquesta attività risultano positivi.

Nonostante la crisi che ha av -volto l’Italia da qualche anno, ilnostro flusso turistico è semprestato in crescita.

Ma questo non basta perché,in maniera sempre più pesante edevidente, il bene che viene svilup-pato per il territorio cortonese inquesto momento di “vacche gras -se” si depaupera in modo semprepiù massiccio nel lungo periodoinvernale in cui la città ed il terri-torio sembrano ad andare in le -targo.

Negli anni passati, nonostantel’eseguità numerica della popola-zione del centro storico, i negozirimanevano, con sacrificio, aperti;pochi prendevano ferie più o me -no lunghe.

Questo inverno 2013 ha inve -ce dimostrato che non ha sensotenere una attività commerciale abattenti aperti perché si spende diluce, di riscaldamento, di noia, discontrini staccati in numero ve ra -mente eseguo, non per evasionefiscale, ma per as senza di clienti.

Il prossimo sindaco, con lasua giunta ed il nuovo consigliocomunale dovrà mettere veramen-te a fuoco questo problema per -ché non è possibile continuarecon questo andazzo.

Riproponiamo purtroppo nonascoltati un problema di un sano

utilizzo dei locali del vecchio ospe -dale oggi abbandonato se nonriutilizzato nel periodo estivo inuna parte della struttura per l’atti-vità culturale On the movie.

I locali sono di proprietà dellaProvincia; se dovesse scompariresicuramente cadrebbero sotto laresponsabilità gestionale del Co -mune. Perché non pensare di uti -lizzare l’ambiente in modo pro -

duttivo? Noi una proposta l’abbia-no fatta qualche tempo fa ed erarelativa alla possibilità di effettuarecon l’Università Normale di Pisa dicorsi masters che sono a pa ga -mento.

Questa proposta è un invito ariflettere; può non andare bene,ma per dire no è bene trovare so -luzioni alternative che possanoconcretamente agevolare l’attivitàproduttiva cortonese.

A tu per tu con la candidata Francesca Basanieri

Prosegue il percorso delgior nale l’Etruria per co -no scere più da vicino ican didati in lizza per la

pol trona di primo cittadino diCortona.

La scelta è stata quella di rivol-gere agli aspiranti amministratori5 brevi domande uguali per tutti.

In questo numero ospitiamo lacandidata del Partito DemocraticoFrancesca Basanieri.

Attuale vicesindaco della Giun -ta Vignini con deleghe alle Po li -tiche Sociali Sanità, Politiche Gio -va nili e Pari Opportunità, è im pe -gnata nella politica attiva dal 2004,avendo ricoperto fino al 2009 an -che il ruolo di capogruppo DS delcomune di Cortona.

40 anni ancora da compiere,una laurea conseguita a pieni voti,un lavoro da consulente informati-co, sposata e mamma di una bam -bina piccola.

Cosa l'ha spinta a candi-darsi?

Mi ha convinto la gente. Fare il

Sindaco non era nelle mie inten-zioni ed ambizioni, non ho maipensato di candidarmi e chi mico nosce sa quanto è vero. Ho datola mia disponibilità solo perchésono stata fortemente richiestadal la base del mio partito dopo unpercorso fatto tra iscritti e simpa-tizzanti che hanno partecipato alleriunioni di tutti i circoli PD. La miapassione per la politica viene dallamia famiglia; fin da piccola ho vis -suto non la politica “parlata” maquella praticata per la comunità eper il bene degli altri. L'interes -samento, poi, è diventato più fortein questi ultimi anni in cui l'impe-gno diretto mi ha portato a cono -scere tanta gente meravigliosa chesi impegna per aiutare gli altri conpoche, pochissime risorse e a ca -pire che “si può fare” cioè che lapo litica può veramente aiutare leper sone, ridare loro il sorriso,aiu tarle a vivere meglio, aiutare lo

Banca Popolare di Cortona SCpA

presidente Burbi, la Banca ha e vi -denziato buoni progressi in tutti iprincipali indicatori, compreso ilnu mero dei Soci che con un in -cremento di 148 unità, si avvicinaai 2.600.

Sempre crescente è l’attenzio-ne al Socio, con le iniziative speci-fiche e con gli strumenti finanziaria loro dedicati, ma anche con unaremunerazione sicuramente inte -res sante. In più, il Consiglio di am -ministrazione, come era accadutolo scorso anno, ha deciso di rim -

borsare a tutti i Soci l’imposta dibollo maturata nel 2013 gravantesulle azioni della Banca.

Passando agli altri numeri: ilprodotto bancario complessivo, ri -ferisce il Direttore Calzini, è cre -sciuto del 4,56%, che rappresentaun importo significativo, anche neiconfronti degli altri competitorsbancari.

Molto bene gli impieghi, checrescono di 4,63% punti percen-tuali, a conferma della volontà del -la Banca di assistere la propriaclientela anche nei momenti direstrizione creditizia. Anche laraccolta diretta da clientela, segnodella fiducia dei nostri Clienti,cresce in misura significativa del8,51%, mentre la raccolta indiret-ta decresce del 3,90%.

Sul fronte reddituale, il mar gi -ne di interesse ha avuto un decre-mento del 6,00%, mentre il mar -gine di intermediazione cresce del5,50%.

Le spese amministrative si in -crementano del 2,60%. Au men ta -no anche i crediti deteriorati,anche se il rapporto rispetto altotale dei crediti subisce una varia-zione frazionale passando dal12,08% al 12,62%. La Banca hade stinato molte risorse all’incre-mento della propria solidità.

Notevole il provisioning deicre diti, con svalutazioni a caricodel conto economico che ammon-tano ad euro 2.672 mila. Questoha permesso di portare la percen-tuale di copertura dei crediti de te -riorati dal 26,88% al 32,81%. Ri -levante è la copertura delle soffe-renze che supera il 51 %.

Buono è l’incremento del pa -tri monio netto, + 1,45%, e del pa -trimonio di vigilanza, + 2,17%.

Da ultimo, ma non per impor-tanza, il sostegno a tutte le attivitàso ciali, culturali, e di volontariato.L’im pegno della Banca è statomol to significativo anche quest’an-no, riferisce il presidente Burbi.Ma il presupposto perché ciò pos -sa avvenire anche in futuro è chela Banca continui a prosperare. Sesi crede nello sviluppo del nostroterritorio, allora bisogna credere esostenere lo sviluppo della nostraBanca. Andrea Laurenzi

Via Nazionale 24 - CortonaTel.0575-60.18.67

Loc. Fratta - CortonaTel. 0575-61.74.41

Alessandro FratiniParrucchiere uomo - donna

Dai segreti di Holkham Hall alle meraviglie del British Museum

Si è aperta al pubblico la mo -stra "Seduzione Etrusca. Daise greti di Holkham Hall allemeraviglie del British Mu -

seum", ultima tappa, per ora, diun cammino che ha visto il MAEC-Museo del l'Accademia Etrusca edella Città di Cortona protagonista,assieme ad alcuni dei maggiorimusei del mondo, dell'offerta cul -turale della città.

La mostra, articolata ed estre-mamente raffinata, ha come suoipre supposti fondamentali da unlato il collegamento dell'esperien-za culturale maturata in una pic -co la città dell'Italia nel Settecentocon quella resa possibile dai viaggie dalle relazioni culturali e perso-nali intrecciate dalle aristocrazieeuropee, dall'altro la presentazio-ne dei risultati di tali esperienze,sotto forma di collezioni d'arte ebi bliografiche e di raccolta di ca -polavori unite alla possibilità dataa tutti i cittadini di goderne i frutti,accrescendo la propria conoscen-za e sviluppando il proprio benes-sere, che non può essere solo ma -teriale, ma anche spirituale.

Partendo da tali premesse, si è

in teso sviluppare un organico per -corso, che partisse dalla esperien-za che i giovani aristocratici euro -pei facevano, affrontando viaggi, avol te anche difficili e pericolosi,verso i Paesi a più intensa tradizio-

ne culturale, come l'Italia, o in mi -sura minore la Grecia e l'Oriente.In particolare da uno di questiviag giatori venne lo stimolo a pro -muovere in modo concreto e mo -derno lo studio delle antichità, inmodo particolare etrusche, finoad allora relegate come parenti

Verso le Amministraive 2014

Seduzione etrusca al MAEC di Cortona

povere e di secondo piano rispettoalla magnificenza e splendore del -l'antichità classica greca, che eramaturata attraverso secoli di totalecondivisione.

Ciò avvenne nel momento incui il giovane Thomas Coke - giun -

Page 2: L'ETR. IMP. 22/2006 · un importo significativo, anche nei confronti degli altri competitors bancari. Molto bene gli impieghi, che crescono di 4,63% punti percen - tuali, a conferma

L’ETRURIA N. 6 del 31 marzo 2014 ATTUALITÀ

PAGINA 2

Carissimo prof. Caldarone,recentemente ho partecipato nella sala civica di Camucia a un’assembleadella popolazione indetta dal Comitato Tutela di Cortona sul tema “Le 6centrali di Renaia pronte a partire”. Io pensavo che l’argomento di questecen trali a biomasse fosse stato definitivamente archiviato per tutta una seriedi considerazioni, di proteste, di esposti che, a suo tempo, furono inviatiagli uffici competenti per riportare alla ragione i governanti locali, provin-ciali e regionali e soprattutto in considerazione del fatto che questo tipo dienergia, cosiddetta alternativa, male si adatta, per tutta una serie di ovvieragioni ambientali, culturali, turistiche a un territorio come quello diCortona. Invece, nella ricordata assemblea, ho ascoltato gli interventi degliorganizzatori allarmati per quanto è accaduto in questo lasso di tempo e suquanto sta per accadere sulla pelle dei cittadini che, come furono colti disorpresa nel 2009 dall’autorizzazione concessa dall’attuale sindaco Vignini,così ora lo sono ascoltando le allarmanti notizie. E gli interventi ascoltatihanno fatto luce su altre operazioni, ordite in silenzio dai nostri ammini-stratori: dalla raccolta differenziata dei rifiuti, inceppata al 16,50%, allaeliminazione dell’isola ecologica a Camucia, ai permessi dati per lo smalti-mento dei fanghi a produzione industriale in località Pietraia con conse-guenze disastrose e facilmente immaginabili per chi vi abita: operazioni chedenunciano il preoccupante disinteresse da parte di chi dovrebbe tutelarela qualità dell’ambiente, il paesaggio e la salute dei cittadini. Più che allacultura dell’ambiente, io credo che questi governanti dovrebbero, per potersvolgere in maniera dignitosa il proprio mestiere, sottoporsi a corsi intensi-vi di educazione civica e di democrazia. Da questo stato di cose, e per dareuna svolta incisiva e radicale al modo di amministrare la collettività, ilComitato Tutela di Cortona, nella stessa assemblea ha annunciato la parte-cipazione con una propria lista alla amministrative di maggio senza alcunacolorazione partitica e con il solo obiettivo di realizzare il bene comunenel segno del confronto e della trasparenza. Un atto che l’as semblea hasalutato con lungo applauso e al quale ho unito il mio, sottratto, questavolta, al partito di Vignini. La ringrazio dell’attenzione che mi vorrà concedere e la saluto cordialmen-te

Un deluso del PD di Cortona

Ho partecipato anch’io all’assemblea del Comitato Tutela diCortona, allarmato dall’annuncio della prossima apertura delle 6centrali a biomasse in località Renaia. Ed ero certo anch’io chel’argomento fosse stato definitivamente accantonato. Speravo cheil sindaco si fosse ravveduto accogliendo, anche se in ritardo, irilievi dei cittadini e li avesse con forza inoltrati alle autoritàsuperiori. Insomma speravo che avesse compreso e fatto capireche il parere del cittadino comune è importante quanto quellodell’intellettuale. Chi ha avuto il mandato di amministrare la cosapubblica non dovrebbe mai dimenticare che “politica”, è, peretimologia, ma anche per ragioni della storia e dell’etica, primadi tutto un libero discorso da cittadino a cittadino; un discorsosulla polis, dentro la comunità dei cittadini e a suo beneficio.“Bene comune” vuol dire coltivare una visione lungimirante dellasocietà, vuol dire investire sui diritti delle generazioni future,vuol dire costruire politiche incentrate sull’utilità sociale.Riconoscere la priorità del bene comune vuol dire subordinaread esso ogni interesse del singolo, quando col bene comune siain contrasto. Alla luce di questi pensieri, non si fa fatica a ritene-re irragionevoli le autorizzazioni di centrali a biomasse inlocalità di interesse paesaggistico, dove sono sviluppate attivitàturistiche e settori di agricoltura biologica; e dissennate in consi-derazione dei rischi per l’ambiente e dei danni per la salute,riscontrati in operazioni analoghe sperimentate altrove. Che direpoi del traffico giornaliero di camion pesanti per trasportare ilmateriale necessario all’alimentazione delle centrali? E’ statodunque un errore e una imperdonabile leggerezza concedereautorizzazioni senza soprattutto interpellare anticipatamente icittadini ed è stato un errore che tutti i sindaci della Valdichianainteressati hanno sulla coscienza, per non aver predispostotempestivamente un piano energetico sicuro e in armonia con lavolontà e l’interesse della popolazione e con la storia e la confor-mazione del territorio. E mentre negli Stati più avanzati di parlae si opera con lo shale gas ovvero con il “gas da argilla”, che haregalato, stando al commento di Sergio Romano, l’autosufficienzaenergetica negli Stati Uniti, qui si disquisisce sulle biomasse chebruciano, inquinando, olio di palma. Infine, un ultimo rilievo:sarebbe preoccupante per gli attuali amministratori se l’aperturadelle 6 centrali fosse condizionata dalla data delle elezioniamministrative: una ingannevole e ipocrita manovra che lapopolazione cortonese di qualunque tinta politica non riuscireb-be a sopportare.

L’incubo delle centrali a biomasse

da pag. 1 A tu per tu con la candidata Francesca Basanierisviluppo sociale ed economico diun territorio, basta mettere incam po entusiasmo, coraggio, o -nestà e determinazione al serviziodei cittadini.

Sintetizzi in 5 punti lepriorità del suo programmadi governo?

Per prima cosa costruire unacittà a misura di bambino pergarantire loro di crescere in unterritorio accogliente, sano ed in -clusivo. Su questo fronte, la prio -rità deve essere data alla scuola siain ambito formativo (continuandoi tanti progetti fatti negli ultimi an -ni su promozione della salute fi -sica, psicologica e sociale) chestrutturale mettendo in sicurezzagli edifici scolastici.

L'attenzione al futuro dellanuo va amministrazione si rivol-gerà anche alla tutela dell'ambien-te che non vuol dire solo aumentodella raccolta differenziata maanche la costruzione di una nuovacultura di difesa delle risorsenaturali del nostro territorio (e.g.riuso e riciclo dei materiali -ridurre i rifiuti alla fonte; riqualifi-cazione energetica degli edificiesistenti; utilizzo di fonti di energiarinnovabile non dannose per lasalute; favorire reti di utenza

efficienti e collettive alimentate dafon ti rinnovabili; ridurre la mo -bilità migliorando il trasportopub blico e gli orari o incentivandointerventi come il car-sharing).

Come noto, Cortona è consi-derata ormai una delle mete cultu-rali e turistiche più importanti ita -liane e straniere e questo è un pa -trimonio che non possiamo igno -rare ma solo valorizzare e miglio-rare perché è un settore di svilup-po importante del territorio che fada traino anche per altri settori(penso al settore artigianale e del -la piccola e media impresa, maan che a quello agricolo ed eno-gastronomico) creando così nuo -ve opportunità di sviluppo e postidi lavoro. Ogni territorio devesfrut tare al meglio quello che ha enoi negli anni abbiamo costruito(grazie agli investimenti nella cul -tura e nel turismo) un marchio,che è il marchio Cortona nel mon -do e questo dobbiamo e possiamovalorizzarlo come Ammini stra zio -ne Comunale aiutando così tutte leimprese del territorio ad esserepiccole ma pensare in grande.

Quando, tuttavia, si parla disvi luppo legato alla cultura e al tu -rismo non si intende solo Cortonacentro-storico ma a tutto il nostro

vasto territorio comunale che èpar ticolarmente grande e formatoda molte frazioni che hanno unapropria forte identità che si man -tiene nell'arco dell'anno con ini -ziative culturali o di tradizioni po -polari.

Il nostro compito come am -min istrazione comunale sarà quel -lo di mantenere vive e attive le fr a -zioni rispondendo ai piccoli egrandi bisogni che le riguardanoavvicinando i servizi al territorioattraverso una sorta di comunediffuso, distribuito nel territorioche avvicina le persone ai servizi,diminuisce la mobilità e dà possi-bilità a tutti soprattutto le personepiù in difficoltà di accedere aiservizi. Le frazioni più grandi, poi,hanno bisogno di attenzioni parti-colari e molto diversificate: Cor to -na centro ha bisogno di tornare ades sere una cittadina vissuta du -rante tutto l'anno e quindi do -vrem mo difendere gli attuali ser -vizi esistenti pubblici (tra cui lescuole) e attivare nuove opportu-nità e collaborazioni (con Uni ver -sità, centri di ricerca) che possa -no animare anche i mesi invernali;Camucia e Terontola hanno biso -gno di un migliore gestione deltraffico e di una nuova gestionedegli spazi verdi che possanoessere facilmente raggiungibili apiedi o in bicicletta e possano es -sere veri luoghi di socializzazionee di realizzazione di iniziative pub -bliche; infine, Mercatale ne cessitadi un rilancio di sviluppo che, amio avviso, deve passare da turi -smo, agricoltura ed eno-gastrono-mia.

E per concludere la cosa amio avviso più qualificante per uncomune è l'attenzione che vienedata alle persone più deboli e piùin difficoltà e quindi il nostro im -pegno sarà di mantenere tutti iprogetti e i servizi legati alle politi-che sociali e alla sanità che inquesti anni ci hanno dato ottimirisultati in termini di ben-essere equalità della vita dei nostri cittadi-

ni.Che squadra presenta?La squadra sarà espressione di

un forte rinnovamento e di unapolitica fatta da persone valutatesolo ed esclusivamente in base almerito e alle competenze.

Quali sono state a suoparere le criticità della prece-dente amministrazione?

Le criticità più importanti sonostate quelle legate al patto di stabi-lità che non ci ha permesso di fareuna serie di investimenti e messein opera di progetti già pronti.

Cosa dell'operato di Vigni -ni ha invece apprezzato?

L'attenzione data alla cultura eal sociale.

La cultura è stata un capitoloimportante della scorsa legislatu-ra; si sono concretizzate tutta unaserie di collaborazioni con Uni -versità, musei di eccellenza euro -pei ed extra-europei (co me il Lou -vre, l'Hermitage e adesso il Bri -tish), fondazioni culturali (e.g.Fel trinelli) che hanno portatoCortona ad essere conosciuta intutto il mondo costruendo Festivaled iniziative che vanno al di là delconfine nazionale e vivacizzando iltessuto economico e di sviluppo ditutto il territorio.

Stessa cosa vale per le politi-che sociali e socio-sanitarie: graziealla rete di collaborazione che si ècreta nel territorio tra soggettiistituzionali (comune, USL, scuo -la) e mondo dell'associazionismosono stati messi in campo moltiprogetti alcuni dei quali rappre-sentano un eccellenza sia a livelloprovinciale che nazionale e sonostati realizzati servizi che riesconoa dare risposte concrete alle per -sone più in difficoltà.

A che punto sono le al -leanze con gli altri partiti?

Attualmente abbiamo ufficia-lizzato solo l'alleanza con SEL mastiamo finalizzando in questi gior -ni altre collaborazioni basate suobiettivi e programmi condivisi.

Laura Lucente

Pittori del primo Manierismo toscano

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alla Mostra. Il costo della iniziativa è di

euro 48 e include seguenti servizi:il biglietto del treno, la visita gui -data per l’intera giornata, il bi -glietto di ingresso alla mostra,l’ac compagnamento e l’ assicura-zione. Il costo, invece, per chi puòfare a meno del biglietto del treno,è di euro 30.

E’ previsto l’acconto di euro20 entro il 1° di aprile e il saldoen tro il 6 di aprile. La gita sarà ef -fettuata con un minimo di 25 par -tecipanti.Per informazioni: 339 - 6109752oppure a [email protected]

La Fondazione Settembrini e il programma di medicina su Linea Uno

Visita guidata a Pontormo e Rosso Fiorentino

CREA-Cortona organizza perDo menica, 13 aprile prossimo,una gita a Firenze in occasionedell’evento espositivo con le operedei grandi pittori toscani del Ri -nascimento, Pontormo e RossoFio rentino.

Questo il programma: ore9,30 partenza dalla stazione diCa mucia. A Firenze, nella mattina-ta, visita al Cenacolo di Sant’A pol -lonia affrescata da Andrea del Ca -stagno e Chiostro dei voti dellaSantissima Annunziata; esterni delPalazzo Medici-Riccardi e PalazzoStrozzi.

Dopo il pranzo libero, visita

La fondazione “NicodemoSet tembrini-Cortona” anchequest’anno promuove latrasmissione di “Pronto Sa -

lu te” sull’emittente televisiva dellaValdichiana Linea Uno.

Iniziata il 12 marzo scorsocon la trattazione di argomenti digrande interesse generale come“L’ictus” e, a se guire, “I correttisti li di vita”, “La ti roide”, la pro -grammazione pre ve de per il mesedi aprile i se guenti appuntamenti:3 di aprile sa rà in studio il dott.

Presso il Museo della Fra -ternita dei Laici, ubicato in PiazzaGrande, si è appena conclusa lamostra di arte contemporanea“LIberarte”, inaugurata lo scorso8 marzo, in occasione della Festadella Donna, dalle rettrici LilettaFornasari e Tina Chiarini.

Hanno esposto le loro operequindici artiste, tra le quali Olim -pia Bruni, collaboratrice del no -stro giornale, che con le lorocreazioni hanno così contribuitoad illuminare i locali del Palazzodi Fraternita, uno dei gioielliarchitettonici della città di Arezzo.

Caldora che intratterrà il pubblicotelevisivo su “Il percorso deltrauma”; il 9 a prile i dottoriRomani e Passatelli sul le malattiedell’occhio, il 16 a prile sarà lavolta dei dott. Bo lognese e Cosmiche parleranno dello scompensocardiaco, il 23 aprile i dott. EnricoDe sideri e Mi chele Travi tratteran-no della “De pressione e ilconsumo dei far ma ci”, infine il 30aprile il gastroenterologo, dott.Angelo A gnolucci parlerà de “ Ilcolon ret to”.

Il programma è predispostocon cura e professionalità, comelo scorso anno, dal dott. Mario Ai -mi e viene condotto in studio daSimona Santi Laurini.

La fondazione Nicodemo Set -tembrini con questa e altre inizia-tive, come la messa a disposizionedel Maec di un defibrillatore, di -mostra grande attenzione ai pro -blemi della salute dei cittadini.

OLIMPIA BRUNI “Va nità”, cm50x70, “Crisocromia”, Gesso edoro su tavola

Donne e artiste alla Fraternita dei Laici

“Pronto Salute 2014”

Page 3: L'ETR. IMP. 22/2006 · un importo significativo, anche nei confronti degli altri competitors bancari. Molto bene gli impieghi, che crescono di 4,63% punti percen - tuali, a conferma

L’ETRURIA N. 6 del 31 marzo 2014CULTURA

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Difetti e difettucci della vita quotidiana

Prove di Galateodi Nicola Caldarone

In questa nostra Italia sembrache nulla possa più meravigliarci,neppure la notizia che lo studiodella Storia dell’arte possa da unmomento all’altro essere ridimen-sionato o cancellato dai pro gram -mi scolastici. Il noto storico del -l’arte Cesare De Seta, in un suo re -cente pamphlet (“Perché insegna-re la storia dell’arte”), consapevo-le del primato dell’Italia, da secolimeta obbligata di viaggiatori, lette-rati e pensatori provenienti da tut -to il mondo, riconosce che quelprovvedimento imposto dalla Ri -forma Gentile del 1923 che preve-deva l‘insegnamento della storiadell’arte nei Licei classici, è statosempre più svilito e svuotato di o -gni dignità. Con i nuovi ministridello Stato repubblicano, è iniziatoun progressivo declino per cui lastoria dell’arte è stata ed è ancoraconsiderata, da una nutrita schieradi politici incolti e rozzi, per lo piùun optional e quindi non necessa-ria. In realtà parlando di storiadel l’arte si deve intendere un sa -pe re che va inteso non come co -no scenza della vita dei pittori edelle tecniche compositive, macome forma alta di educazionecivica, indispensabile per permet-tere ai giovani di essere più consa-pevoli dell’identità storica dellaloro nazione. Pertanto la storiadel l’arte dovrebbe essere conside-

rata nella scuola una presenzainsostituibile. Solo attraverso lostudio serio dell’arte, i cittadinipotranno imparare a difendere ilnostro martoriato patrimonioarchitettonico e naturale, in di -gnandosi per il degrado dei nostripaesaggi e per lo sconcio dellenostre città: ignominiosi risultati diuna ignoranza generalizzata e diuna indifferenza delittuosa. Anchein tempi di difficoltà economica, ilsostegno ai beni culturali dovreb-be essere considerato un sicuroinvestimento economico per l’av -ve nire. Anzi, occorrerebbe un ul -teriore sforzo: abbandonare unadidattica stantia e decadente diquesta disciplina per intraprende-re un nuovo e più formativo per -corso che preveda lo studio del -l’arte in continuo dialogo conl’ar chitettura, la fotografia, il cine -ma, il design, la moda…così co -me è stato prospettato dalle piùlucide personalità della storiadella critica artistica italiana: daRaggianti a Briganti, da Dorfles adArgan…; così come aveva intuitoRoberto Longhi, mentre invitavala classe politica ad agire sullascuola “ampliando l’asfittico spa -zio concesso a quella storia del -l’arte che ogni italiano dovrebbeimparare da bambino come unalingua viva, se vuole avere coscien-za intera della propria nazione”.

Studio dell’arte come educazione civica

Una commissione per pro -porre la candidatura delle“Città Etrusche della Do -de capoli Patrimonio Mon -

diale dell’U manità”. E’ quanto èstato discusso a Chiusi lo scorso19 marzo alla presenza dei rap -presentanti dei comuni che nellontano 750 a.C. hanno fatto partedi quell’accordo economico, fi -nan ziario, commerciale e religio-

so di città stato avente il nome di“Do decapoli Etrusca”.

All’incontro erano presenti,oltre al sindaco di Chiusi StefanoScaramelli anche l’assessore allacultura del Comune di PerugiaGiovanni Tarantini, il sindaco diCortona Andrea Vignini, il sindacodi Volterra Marco Buselli, l’As ses -sore alla Cultura del Comune diPiombino Ovidio Dell’Omodarme,il Sindaco e l’Assessore alla cul -tura di Cerveteri rispettivamenteAlessio Pascucci e Lorenzo Croci,il vicesindaco di Perugia Nilo Ar -cudi ed il sindaco di Castiglionedella Pescaia Giancarlo Farnetani.Oltre alle rappresentanze istituzio-nali la sala del consiglio del Co -mune di Chiusi ha ospitato ancheil Presidente del comitato scientifi-co che supporterà la candidaturaUnesco Professore di storia del -l’arte classica all’Università di Pe -ru gia Mario Torelli e la Pro fes -soressa Paola E. Falini (professoredi Progettazione Urbanistica pres -so Università di Roma La Sapienza

Giunti alla conclusione de -gli articoli dedicati ai ma -gnifici sette del Club “GinoSeverini”, vogliamo por ge -

re un plauso all'Ammini stra zionecomunale che ha consentito aquesti artisti di riunirsi nella sedeche li ha ospitati: Palazzo Casali,già Palazzo Pretorio. Ricco distoria e tradizione, è ubicato inpiazza Signorelli, cuore della città.La facciata risale al XVII secolo,ma fu costruito nel XIII dai Casalie destinato a residenza ufficialedella famiglia durante la signoriadi Cortona (1325-1409).

Dal 1411 fu sede dei capitanie dei commissari fiorentini, cometestimoniano numerosi stemmi inpietra sul lato destro all’esterno esulle pareti del cortile interno. Apartire dal 1728 i suoi piani no bi -li sono divenuti sede dell’Acca -demia Etrusca con il relativo mu -seo.

�I suoi due piani sotterranei,un tempo adibiti a carceri, ospita-no il Museo della Città Etrusca eRomana di Cortona che, uniti inun unico percorso al Museodell’Accademia Etrusca, costitui-scono il MAEC (Museo del l’Acca -de mia Etrusca e della Città di

influenzata dallo stesso FilippoBuonarroti, che ne divenne Lu cu -mone perpetuo e ispiratore delleattività volte a diffondere la co -noscenza della storia e delle arti. Eanche questo aspetto viene beneevidenziato attraverso alcune o -pere e i riferimenti alle antichitàdel nostro territorio.

Ma sono so prattutto i collega-menti fra le o pere ricordate nel DeEtruria Regali e gli originali adestare grande ammirazione:accanto alla riproduzione sonopresenti la statua dell'Arringatoree del Putto Graziani dal Tra si -meno, della Chi mera da Arezzo,della patera co spiana o di unasitula in argento dorata, o di unpiccolo lampadario in bronzo cheforse proviene dal territorio corto-nese.

L'esperienza di Thomas Cokee di altri viaggiatori suscitaronogrande ammirazione nel mondobri tannico ed il desiderio di ap -profondire le tematiche che neemergevano: fu così che si forma-rono raccolte anche molto impor-tanti e spesso grandiose che rap -presentassero la sintesi di quelleconoscenze: nel 1753 nacque ilBritish Museum, ventisei annidopo il Museo dell'Accademia

Sette artisti per sempre e membro del comitato scientifi-co).

L’appoggio al progetto è statounanime e i rappresentanti si sonodetti pronti a passare il primapossibile alla fase operativa vera epropria.

Il 1° aprile alle 10:30 ancorauna volta a Chiusi, presso la salaconvegni San Francesco, saràfirmato il protocollo d’intesa, che

darà il via definitivo. Tra i punti chiave della candi-

datura vi è l'intenzione di sottoli-neare le influenze culturali inter-corse tra le dodici città in epocaarcaica, nonché la valorizzazionedelle importanti testimonianze diquesta civiltà, specialmente dalpunto di vista architettonico e ar -tistico.

“E' un momento di grande at -tenzione per la civiltà etrusca hadichiarato il sindaco di CortonaAn drea Vignini, che dopo la gran -de mostra al Musée Maillol di Pa -rigi, da poco conclusa, è di nuovosotto i riflettori con la nostragran de mostra “Seduzione Etru -sca. Dai segreti di Holkham Hallalle meraviglie del British Mu -seum” in corso di svolgimento aCortona all’interno del MAEC finoal 31 luglio. Per noi è stato natura-le aderire a questo progetto ecreso che possa essere un grandeveicolo promozionale anche neglianni a futuri”.

L.L.

Etrusca di Cortona, accomunatocon quello dallo stesso spirito dipromozione della cultura classicae di formazione e arricchimentomorale della popolazione.

Si è pertanto voluto mettere aconfronto lo spirito collezionisticodi una grande raccolta inglese conquello derivante dall'esperienzacortonese, attraverso una scelta dima te riali che avessero comunqueun legame con il territorio: dalcon fronto con i colleghi delmuseo londinese è derivata unatematica particolare che abbiamovoluto mettere in evidenza. Cosìsono sta ti individuati una serie dimateriali provenienti dal territoriodell'E tru ria interna settentrionale,e più in particolare dall'area dellaValdi chiana, con alcune appendi-ci, che va sempre più distinguen-

dosi per la sua funzione di snodofondamentale fra i centri dellacosta tirrenica e il mondo umbro-italico subito al di là del Tevere.

Ai materiali della stipe delFalterona e ad una preziosa testi-monianza dei contatti fra culturecome il bronzetto da Prato-Pizzirimonte, legato all'importantecentro caro vaniero di Gonfienti,che sempre più chiaramente vaemergendo, si affiancanodocumenti da Chiusi, da Orvieto,da Vulci, da Bolsena, a documen-tare una cultura raffinata epoliglotta; ma questa volta - adifferenza di San Pietroburgo eParigi - nella raccolta londinesecompare anche Cortona, conoggetti non numerosi, ma raffinati,come un testina di avorio e duescarabei in corniola e soprattuttocon una iscrizione in bronzo,frutto probabilmente dell'azionecollezionistica del Buonarroti, chene volle una copia in piombo peril nostro Museo e che la fecepubblicare nel De Etruria Regali,:ciò documenta ancora una volta illegame e l'interdipendenza fra levarie sezioni. Affiancano le vetrine

con i materiali dal British quellecon i materiali del Museo cortone-se: questa è l'ultima e forse la piùsignificativa novità che vuole pro -porre la mostra, collocata cioènon in spazi autonomi, ma pro -prio nelle sale e nelle stesse ve -trine della collezione permanente,secondo uno schema originale incui prevale la contestualizzazionee il confronto.

La mostra è indubbiamenteaffascinante per la quantità distimoli che propone, ma soprat-tutto per le conoscenze che puòda re al pubblico dei visitatori:uscendo dalle sale del MAEC ilpub blico sarà quindi consapevoledella grande funzione culturaleche nei secoli ha avuto l'Acca de -mia cortonese nella diffusione del -le conoscenze e nella stessa evolu-zione degli studi storici e dell'anti-chità. Una mostra da vedere, concalma e pazienza, senza fermarsiall'ammirazione dei pur tanti ca -po lavori, ma identificando lo spi -rito che ne sta alla base, spirito dicul tura e di ammirazione per i no -stri antenati.

Paolo Bruschetti

Mostra, con accenni al viaggio,agli acquisti di opere d'arte ebibliografiche, alle città visitate e aipersonaggi incontrati, fino allapresentazione del celebre mano -scritto - ovviamente pezzo unico -mai uscito prima d'ora dalleraccolte di Holkham Hall, residen-za dei Coke, fatta costruire pro -

prio da Thomas al suo ritorno dalviaggio italiano, e tuttora residenzadei suoi discendenti. Profondo eintenso è il legame fra quellevicende e la storia della nostraAccademia Etrusca, che nacquel'anno successivo alla pubblicazio-ne e che fu profondamente

to in Italia nel 1712 con medico eprecettore per un grand tour chelo allontanasse dai vizi e dalle ten -tazioni della città e incrementassela propria cultura - acquistò a Fi -renze un manoscritto, redatto unsecolo prima da un dotto scozze-se, Thomas Dempster, su commis-sione del Granduca di ToscanaCosimo II, in cui era delineata inmodo originale e completo lastoria del popolo etrusco, chesecondo il sovrano era il direttoprecursore della dinastia mediceain Toscana.

Frequentando le migliori fa -miglie dell'aristocrazia fiorentina,Coke conobbe Filippo Buonarroti,intellettuale e uomo politico dispic co alla corte granducale, concui condivise il progetto della pub -blicazione dell'opera che avevaacquistato, arricchita da conjectu-rae et explicationes e da una seriedi disegni appositamente eseguiti:fu così che il De Etruria Regali di -venne il punto di partenza per unmodo nuovo di affrontare lo stu -dio delle antichità etrusche e ingenere dell'archeologia come di -sciplina storica.

Tutto ciò viene accuratamentespiegato nella prima parte della

Dodici città etrusche unite per l’unescoC’è anche Cortona

Cortona).�Il Palazzo ospita, al pri -mo piano, anche la biblioteca delComune e dell’Accademia Etruscae l’Archivio storico, mentre all’in-terno dei vani dislocati a pianter-reno sul lato destro del Palazzo, sitrova la sede di mostre d'arte con -temporanea, dove i nostri artistihanno esposto.

I sette pittori, tutti cortonesi,hanno sempre amato la loro terra,tanto da ritrarla in tutte le loroope re. Il fascino di Cortona esisteda sempre: i grandi viaggiatori ditutti i tempi, come quelli del GranTour (Ghoete, Elisabeth HamiltonGray ed altri), hanno riempitopagine intere con parole carichedi elogi per questo luogo straordi-nario.

Evaristo Baracchi, Nicola Cal -darone, Era Laziosi, Enzo Olivastri,Urano Rossi, Franco Sandrelli,Paolo Santucci, hanno illuminatole stanze di Palazzo Casali con laloro arte, i loro pensieri, i loro ri -cordi. Alcuni di loro non ci sonopiù ma, con questa mostra, cihan no lasciato un pezzo della lorovita, e noi li ricorderemo così, in -namorati della loro Cortona, e noidi loro.

Olimpia Bruni

L’Aforisma del giorno, ovvero il sussulto della coscienza

La disperazione più grande che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile. Corrado Alvaro (1895-1956) scrittore, giornalista epoeta. Nasce a San Luca sul versante ionico calabrese. Tra le sue opere Gente in Aspromonte e Quasi una vita che si aggiudica il premo Strega nel 1951.

da pag. 1 Dai segreti di Holkham Hall alle meraviglie del British Museum

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L’ETRURIA N. 6 del 31 marzo 2014

La chiesa di S. Domenicocontinua ad essere unpunto di riferimento impor-tante nella programmazio-

ne del Lions club “Cortona CoritoClanis”, con particolare riferimen-to all’arte ed alla cultura.

Proprio in S. Domenico sabato22 marzo si è tenuta un’interes-sante conferenza su “AndreaCommodi a Cortona e il giovanePietro Ber rettini”. Relatore dellaserata è stato il critico d’arteGianni Papi.

In apertura, il Parroco donGiancarlo Rapaccini ha espressotutta la sua soddisfazione perl’evento, in quanto pone la chiesa,così ricca di opere d’arte, alcentro dell’attenzione e permettedi approfondire il concetto diun’arte dimensione della stessafede, alla ricerca di qualcosa divisivo rispetto alla presenza di Dioin mezzo a noi.a

Ha quindi preso la parola lapresidente del club Clara EgidiCorsi la quale,dopo i ringrazia-menti dovuti, ha presentato ilRelatore come il più grandeconoscitore del Commodi, curato-re di Mostre ed autore di duepubblicazioni sullo stesso.

Il prof. Papi, nel suo direiniziale, ha voluto sottolinearecome Cortona sia per lui un luogo

molto caro, a partire dal 1983,pro prio per i suoi studi sulCommodi.

Ha iniziato quindi la suarelazione mostrando alcuni au -toritratti del Pittore, sia in età gio -vanile che più avanzata negli anni,nato a Firenze nel 1560.

Ha quindi parlato a lungo delsuo trasferimento a Roma, deisuoi rapporti con i Gesuiti e delsuo soggiorno a Cortona neglianni 1609 - 1612 per eseguirealcune opere a lui affidate dacommittenti cortonesi.

Di particolare interesse sonorisultati vari disegni ,fatti a modellie modelle da parte del Commodi,forse eseguiti prima di recarsi aRoma, ove emerge un grandenaturalismo e che sbalordisconoper la loro modernità.

Il Relatore si è poi soffermatosul rapporto tra il grande Pittore eCortona, evidenziando le trebiografie esistenti e, soprattutto, leopere che del medesimo restano aCortona.

In primo luogo si è soffermato

sulla tela denominata“Disputa diS. Caterina”, ove la Santa esponele sue argomentazioni sulla fede,che si trova nel 1° altare a sinistraentrando in S. Domenico, la cuidatazione riferita al 1603, è

Lions Club “Cortona Corito Clanis”Arte e cultura in San Domenico una Primavera di “Seduzione” in Val di Chiana

rilevabile anche dalla costruzionedello stesso altare ove essa èsituata, fatto importante in relazio-ne ad alcune difficoltà sorte perl’attribuzione del quadro allostesso Commodi.

Il prof. Papi si è poi sofferma-to ad illustrare la tela denominata“Consacrazione del S.mo Sal va to -re”, presente nel nostro Duomo, ilcui committente fu il nobile corto-nese Niccolò Baldelli.

Dello stesso quadro ha postoin evidenza, in particolare, la suaispirazione naturalistica,l’architet-tura e la ricchezza delle stoffe, cherivelano un grande impegnocreativo, mai emulato e nonripetuto dal Comodi in seguito.

Ha quindi rivolto l’interesse adalcune opere nel Monastero delleClarisse,in specifico quella presen-te nell’altare di sinistra: ”De po -sizione del Cristo”, del giovaneBerrettini.

Ciò ha permesso al Relatore dicollegare il Commodi al giovanePietro Berrettini: la conoscenza trai due sarebbe avvenuta a Cortona

quando quest’ultimo aveva circaquattordici anni ed ha sempreconsiderato il Commodi come suoMaestro, sebbene dallo stessofosse stato affidato al PittoreBaccio Ciarpi.

La tela delle Clarisse, appenasopra citata,forse ivi collocata intempi successivi, rivela aspetticromatici e naturalistici straordi-nari, tipici dello stesso Caravaggio.

Una relazione, quella del prof.Papi, molto ricca di notizie e diriferimenti storico-artistici, che hapermesso al numeroso pubblicopresente di rendersi conto diquanti tesori , talora sconosciuti,racchiuda la nostra città e comesia indispensabile proseguirenell’opera di restauro da anniportata avanti dal Lions club“Cor to na Corito Clanis”.

Al termine della serata la Pre -sidente ha ringraziato ed invitatotutti i partecipanti nei locali dellaParrocchia per gustare un riccobuffet preparato dalle Socie.

Giuliana Bianchi Caleri

Un progetto del Rotary fina -lizzato a coinvolgere i 6Comuni della vallata su te -mi di valorizzazione strate-

gica del territorio, a partire dallaimportante mostra che si svolgeràa Cortona dal 21 marzo al 31luglio 2014.

A Cortona presso il PalazzoCasali, che è sede del Museo del -l’Accademia Etrusca e della Cittàdi Cortona (MAEC), si terrà dal 22marzo al 31 luglio la Mostra“Seduzione Etrusca”. Dai segretidi Holkham Hall alle meravigliedel British Museum.

Il Rotary International (R.I.)partecipa alla sponsorizzazionedell a Mostra, sulla scia di una tra -dizione ormai consolidata all’in-terno del proprio distretto “Kla -nis” (Club Cortona Valdi chiana).

In particolare, nel recente pas -sato: la realizzazione e di stri -buzione (alle Istituzioni e visitato-ri) di un’importante pub blica -zione dal titolo “La Val dichiana daiprimordi al terzo millennio, storiaragionata di un territorio”; lacollaborazione con il MAEC alladefinizione geografica dei luoghi esentieri storici che ne hannocaratterizzato l’evoluzione; il finan-ziamento di borse di studio an -nuali (da cinque anni) per gio vanistudenti che realizzino una tesisulla valorizzazione della Vallata.

In tale affinità il Rotary haproposto di “alzare l’asticella”dell’impegno. E ciò, attraverso unprogetto che, nel tempo, coinvolgai sei Comuni del proprio DistrettoKlanis (Cor to na, Castiglion Fio ren -tino, Foia no, Monte San Savino,Luci gnano, Marciano) a coopera-re su temi di valorizzazione strate-gica del territorio: il paesaggio; glianimali; la storia e l’architettura,l’accoglienza e le produzioni tipi -che. Identificare radici comuni einiziative omogenee, attraverso retidi collaborazione, da attivare suproblematiche condivisibili.

In altre parole, progettare unapossibile filiera di servizi comuniquali, ad esempio: il Borgo ospita-le; l’Ufficio di for mazione e guidaal lavoro; un parco agricolo cherecuperi il paesaggio e le colturetradizionali della Valle (lo svilupposostenibile è quello che lascia ainostri figli e nipoti la possibilità discegliere un possibile futuro perl’ambiente in cui vivono). Si èpartiti da questa suggestione e,poi, grazie alla piena disponibilitàdel Comune di Cortona ed allacon vinta adesione degli altri cin -que protagonisti (Castiglion Fio -rentino, Foia no, Lucignano, Mar -ciano, Monte San Savino) si èdeciso assieme di valorizzarel’occasione forni ta dalla mostraimportante che si terrà a Cortonaa partire dal 21 marzo sino al 31

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luglio 2014. Evento che vede lapartecipazione del British Mu -seum e della Holkham Hall e dicui si è data ampia sponsorizzazio-ne sia in ambito nazionale cheinternazionale.

Un evento che, come evidenziail Direttore del MAEC, si basa sudue tematiche importanti per laValdichiana: l’attrazione eser citatadal territorio abitato dagli Etruschiper il mondo anglosassone aitempi del “Grand Tour” (periodoin cui i rampolli della nobiltàinglese vengono a con tatto conl’Italia antica e la ci viltà etrusca); ilritorno a casa di importanti re -perti etruschi provenienti da tuttoil territorio della Valdichiana.

La presenza di turisti, attesaper l’alto valore della mostra, ha

spinto a considerare la possibilitàdi organizzare un evento in ciascu-no dei Comuni partecipanti alprogetto.

Il tema di queste “giornate”sarà l’approfondimento di unodegli argomenti legato alla mo stra.

Inoltre ci saranno occasionispeciali, a prezzi convenzionati, ocreati pacchetti che mettano as -sieme i vari luoghi con offertedirette a turisti o associazioni.

Un programma dettagliato,con le date, sarà disponibile pres -so il MAEC, i Comuni partecipanti,i siti delle Istituzioni ed Asso -ciazioni partecipanti. Co ferenza dipresentazione della Mostra, ilgiorno 21 marzo p.v. alle ore16,30 presso il complesso S. Ago -stino a Cortona.

Si ripeterà anche quest’anno in San Domenico la mostra di raffigurazioniartistiche sui due momenti della Pasqua: La Passione e la Risurrezione. Gliartisti che intendono partecipare potranno consegnare le loro opere nelpomeriggio di sabato 12 aprile, dalle ore 16 alle ore 18. La mostra verràinaugurata domenica 13 aprile, alle ore 18.

Artisti in S. Domenico di Cortona

Cortona 2014. Viale della Rimembranza

Cortona 1925. Viale della Rimembranza (Collezione Paolo Veri)

ROTARY INTERNATIONALDISTRETTO 2070-ITALIAROTARY CLUB CORTONA VALDICHIANA

Presidente Rotary

Page 5: L'ETR. IMP. 22/2006 · un importo significativo, anche nei confronti degli altri competitors bancari. Molto bene gli impieghi, che crescono di 4,63% punti percen - tuali, a conferma

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Come al solito l’ammini-strazione di Cortona cidà un altro esempio dellapropria incapacità pro -

get tuale, nonché del non averben chiaro in mente quale sia ilsettore trainante, chi siano iclienti e chi siano i competitors.

Il Comitato di Cortona hapiù volte affrontato l’argomentocentro storico, mura etrusche,siti etruschi e soprattutto pae -saggio del cono collinare (olivetie muretti a secco) come poten-ziali candidati al riconoscimen-to di Sito Patrimonio dell’U ma -ni tà. Abbiamo più volte espressodurante le assemblee pubblichecome il territorio di Cortonadebba essere tutelato.

La tutela per la quale il Co -mitato per Cortona è nato, simuove e vuole governare, vuoldire tutela di ciò che ci rendeunici: la nostra storia e soprat-tutto quell’insieme di natura emillenario lavoro dell’uomo checaratterizza il nostro paesaggio.

Questa tutela si traducedirettamente in maggiori postidi lavoro nel settore turistico, inparticolare nei servizi organiz-zati ed offerti per i clienti, setto -re nel quale le lacune ad oggisono enormi.

Questa è anche tutela dellanostra natura, che può metterciin condizione di produrre epromuovere quell’agricoltura diqualità che possiede maggiorevalore aggiunto.

È totalmente inutile perse-guire la produzione agroalimen-tare marchiata DOP, DOCG oqualsiasi altra sigla se ciò che sicoltiva non proviene da unterritorio sano (si pensi a ciòche accade con le DOP che pro -vengono dalla tristemente nota“terra dei fuochi”).

Il rischio è che diventi solouna pratica burocratica aconferma della cavillocrazia ita -liana, che di fatto tutto compli-ca ma tutto consente.

In un territorio sano si pos -sono realizzare prodotti di valo -re e maggior valore significa in -crementare direttamente ilnumero di posti di lavoro.

La tutela di cui parliamovuol dire promuovere e favorireil nostro artigianato, pertanto:non cento “nuove fabbriche”,ma centinaia di artigiani e im -prenditori che sanno ristruttu-rare e valorizzare le case ed ilnostro territorio nel suo in -sieme, che sanno restaurare ocostruire mobili artigianali dipregio, che sanno produrre edecorare ceramiche (solo percitare alcune delle nostre eccel-lenze) ma soprattutto trasfor-mare i nostri prodotti agricoliandando ad inserirsi diretta-mente in un’offerta di qualità.

Ma spieghiamo perché que -sto tardivo e pre-elettorale inter-vento non è la soluzione miglio-re per Cortona: Perché l’ammi-nistrazione, di cui la candidataè stata parte e protagonista, pertroppo tempo si è dimostrataancora una volta incapace diprogettare un futuro miglioreper Cortona. Il solo fatto di “a -de rire ad un progetto” fatto ecostruito da e per altri, dimostratale incapacità. Perché un pro -getto che vedesse il centro sto -rico, la cinta muraria ancheEtrusca, i siti Etruschi fra cuiquelli del Sodo ed il cono colli-nare nel suo insieme, avrebbemaggiori probabilità di successoin termini di candidatura UNE -

SCO, nonché in termini di spen -dibilità e di promozione dellosta tus di Sito Patrimonio del -l’Umanità negli anni a venire.

Il rischio che corriamo èquello di bruciare una candida-tura con enormi possibilità disuccesso “giocandocela” conuna candidatura che potrebbenon arrivare al traguardo del -l’assegnazione.

I dubbi sulla Dodecapoli E -trusca e Cortona parte di essasono legittimi (storicamente cisono 14 o 15 località che fareb-bero parte delle dodici quindiquali siano le dodici potrebbeessere discusso).

La certezza sui problemi di“ven dere” un potenziale pac -chetto turistico delle Dodecapoliche includa Cortona è ovvia.

Il rischio maggiore è quellodi distrarre i nostri visitatori eclienti storici verso altri “lidi”.

Come al solito l’amministra-zione, con la sua voglia di nonfare, si adagia su soluzioni cheven gono proposte, “aderendo”,come ha dichiarato il sig.Vignini, a progetti i cui beneficisono soprattutto per gli altri.

Se questi signori che hannogovernato per così lungo temposapessero qualcosa (basterebbepoco) di marketing, saprebberoche un brand forte come Cor -tona rischia, partecipando aquesto progetto, solo ed esclusi-vamente di uscirne diluito, perdi più favorendo i nostri compe-titors diretti.

Perché anche ammettendoche quest’allegra brigata di“poltronisti” pre-elettorali ar ri -vasse al traguardo di Sito Pa -trimonio dell’Umanità, la tutelache ciò comporterebbe per Cor -tona sarebbe esclusivamente infunzione degli attuali Siti Etru -schi. Quindi i rischi di non esse -re in grado di tutelare tutta, nelsuo insieme, la nostra storia e ilconnubio di essa con il territo-rio, ovvero ciò che contraddi-stingue il nostro paesaggio, ri -marrebbero totalmente da risol-vere. Perché l’amministrazionePD e suoi derivati non ha an -cora capito che il turismo a Cor -tona è sì interessato alla storiadei nostri avi e al nostro MAEC,ma ci sceglie per gli scorci delnostro centro storico, il paesag-gio delle nostre colline e soprat-tutto per il nostro modo di vi -verli.

Questo sì è unico e ricono-scibile. Questo ha bisogno ditutte le attenzioni e lodi che laqualifica a Sito Patrimonio del -l’Umanità potrebbero com por -tare. Un riconoscimento basatosu questi presupposti vorrebbeanche dire disporre di strumentiaggiuntivi di tutela e salvaguar-dia per il territorio nel suo in -sieme, ma forse è proprio questoche fa paura.

Se questo concetto non èancora entrato nelle teste di chici ha governato così a lungovuol dire che non c’entrerà maie quindi dobbiamo semplice-mente cambiare (mandarli acasa?). Ora, prima che faccianoaltri danni.

Il Comitato per Cortona

L’ETRURIA N. 6 del 31 marzo 2014 TERRITORIO

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Brevidal territorio

a cura di Laura Lucente

Arezzo

Foiano

C.Fiorentino

MontepulcianoChianciano

11 marzo – Castiglion Fiorentino I carabinieri di Castiglion Fiorentino hanno denunciato in stato di libertà perfurto e appropriazione indebita un cinquantaduenne del posto. I militarihanno perquisito l'abitazione dell'uomo dove hanno trovato materiale edileper un valore circa di 100.000 euro, risultato rubato presso i cantieri di unaimpresa edile.

22 marzo – Cortona E’ stato sorpreso dai Carabinieri mentre viaggiava portando con sé strumentida effrazione. Per questo un 59enne, residente in provincia di Siena, è statodenunciato dai militari dell’Arma. I Carabinieri di Cortona hanno scopertol’uomo all’interno di un cantiere edile di Castiglion Fiorentino, senza che lostesso sapesse giustificare la sua presenza. In seguito ad una perquisizione, iCarabinieri di Cortona hanno trovato 4 cacciaviti ed una pinza, occultati nelbagagliaio dell’auto dell’uomo.

22 marzo – Cortona E’ stato sorpreso dai Carabinieri mentre viaggiava portando con sé strumentida effrazione. Per questo un 59enne, residente in provincia di Siena, è statodenunciato dai militari dell’Arma. I Carabinieri di Cortona hanno scopertol’uomo all’interno di un cantiere edile di Castiglion Fiorentino, senza che lostesso sapesse giustificare la sua presenza. In seguito ad una perquisizione, iCarabinieri di Cortona hanno trovato 4 cacciaviti ed una pinza, occultati nelbagagliaio dell’auto dell’uomo.

19 marzo – Foiano della ChianaI carabinieri di Foiano della chiana, in collaborazione con i carabinieri dellastazione di Perugia hanno arrestato una 34enne ed un 39enne, entrambirumeni domiciliati in Perugia. I due sono stati riconosciuti responsabili di 5furti avvenuti tra agosto e dicembre del 2013 a Foiano ai danni principal-mente di anziani che venivano raggirati e derubati. L'ultimo colpo in unagioielleria sempre di Foiano. Nell’ambito della stessa operazione è statonotificato a una 25enne rumena, residente in Perugia, provvedimento diobbligo di dimora.

21 marzo – Castiglion Fiorentino Attimi di paura a Castiglion Fiorentino dove un 60enne ha minacciato ditogliersi la vita con una pistola. L'uomo aveva inviato alla figlia un sms sul suocellulare con chiare intenzioni suicide a causa delle pessime condizionieconomiche in cui versava la propria famiglia per la perdita del lavoroavvenuta nel 2008 dopo tre anni di mobilità. E' stata proprio la figlia ad aller-tare i carabinieri che lo hanno rintracciato nei pressi del parcheggio dellastazione ferroviaria di Castiglion Fiorentino, chiuso all’interno della propriaautovettura in stato confusionale con una pistola puntata alla tempia. Dopoprolungate trattative, durate oltre 4 ore, condotte dai militari della compa-gnia carabinieri di Cortona e dal comandante della stazione di CastiglionFiorentino, coaudiuvati dai militari negoziatori del reparto operativo dellalegione carabinieri di Firenze, l'uomo ha deciso di desistere dall’intentosuicida, consegnando spontaneamente l’arma, una pistola semi automaticacarica e con il colpo in canna, priva di matricola, detenuta illegalmente.L'uomo è stato poi portato per accertamenti all'ospedale della Fratta.

22 marzo – Lucignano I Carabinieri di Lucignano hanno denunciato in stato di libertà per furtoaggravato un 26enne ed una 27enne, residenti in provincia di Roma. I due sierano recati in una gioielleria del posto e, approfittando di un momento didistrazione del proprietario, si sono appropriati con destrezza di un rotolocontenente gioielli e monili in oro. Un bottino notevole: circa 20 mila euro.Poi si sono dileguati nel nulla. A conclusione delle indagini i militaridell’Arma sono riusciti ad identificarli e sono stati deferiti all’AutoritàGiudiziaria. Ulteriori indagini hanno permesso ai Carabinieri di Lucignano didenunciare un 53enne di Roma, proprietario dell’automezzo utilizzato daidue giovani per commettere il furto.

Auguri don Giancarlo

L'Etruria tutta porge i piùfraterni auguri a mons.don Gian carlo Rapacciniper il suo quarantesimo

anniversario di sacerdozio. DonGiancarlo, vicario pastorale diCortona, è da molti anni parrocodella nostra Cattedrale e pretesocialmente impegnato non solonelle nostre terre cortonesi, dovesvolge attività pastorale sia a SanDomenico e nelle frazioni diMontecchio e Farneta, ma anchein Albania, dove a Berat segue ilprogetto diocesano di aiuto e ani -mazione per i ragazzi più po veri diquella città dell'antica Illiria, il cuicentro storico è stato dichiarato "patrimonio dell'umanità" dall'U -ne s co.

I .C

Il giorno 5 aprile, sabato, alleore 15 nella sala del Centro diAggregazione Sociale di Ca -mu cia si terrà l'annuale as -

semblea generale dei soci. Quest'anno è particolarmente

importante perché assieme al no -stro sindaco dott. Andrea Vi gnini,che a maggio lascerà l'incarico,avremo anche il vice-sindaco edassessore alle politiche sociali esa nità dott.ssa Francesca Basa nie -ri.

Come tutti sapranno Francescaè una autorevole candidata allasuccessione di Andrea, ha tutte lequalità umane, culturali e politi-che per poter governare il nostroimportante comune.

Francesca ha inoltre una forte

esperienza amministrativa e so -prat tutto ha gestito al meglio, congentilezza e capacità, l'incaricoche Andrea le ha affidato.

Dunque il giorno 5 aprile a -vremo il "passato e il futuro politi-co", ce lo auguriamo come se loaugurano diversi cittadini che nonprovengono solo dalle fila delcentrosinistra, ma da vari orienta-menti che sono attratti dallavisione aperta e collaborativa dellapolitica gestita da un assessorecome la Basanieri.

Il centro di aggregazione so -ciale ha una sua collocazione cheormai dal 2005 a tutti pare impro-pria e mortificante per un paesecome Camucia, diventato città. Inquel giorno sapremo qualcosa dipiù preciso dalla bocca della no -

stra concittadina e, senza dubbionon potrà tradire le aspettative ditanta cittadinanza che non rila -scerà in bianco alcuna delega, mavorrà quantificare e temporalizza-re l'avvenire di un centro socialeche ormai è punto qualificante edecisivo per la cultura, la socialitàe la ricreatività di una comunità.

Vogliamo sperare che la genteriempia la sala anche per far sen -tire questo impellente bisogno dispazi, perché nella ristrettezza simortificano impegni e bisogni, sivanificano iniziative e si rendedifficile la convivenza.

All'importante assemblea ab -biamo invitato tutti i cittadini, leassociazioni, gli enti, le autoritàcivili e religiose, la stampa, vor -

remmo che questo appuntamentofosse punto di partenza decisivoper una riqualificazione del terri-torio non solo di Camucia o diquello limitrofo, ma anche di unavasta area che ha bisogno di unpunto aggregante, di un polo so -ciale aggregante che veda si il Cen -tro di Aggregazione, ma anchetutta una serie di servizi che riqua-lificheranno un'area che appareabbandonata e sprecata se utilizza-ta solo per un parcheggio settima-nale.

Certamente alludiamo al cam -po della Maialina che potrebbediventare un mirabile punto diincontro generazionale, ma anchebiglietto da visita importante damostrare verso la cittadinanza.

Ivan Landi

Via Matteotti, 41-43 - CamuciaTel. e Fax 0575-62.285 - [email protected]

CAMuCiA Centro di aggregazione socialeUno stridente atteggiamento che non denota progettualità

unesco e centrali a biomasse Assemblea dei soci

Festeggiati i 40 anni di sacerdozio

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L’ETRURIA N. 6 del 31 marzo 2014 TERRITORIO

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N ell'ambito della proget-tazione dell'offerta for -mativa, per orientarsiver so le nuove metodo-logie didattiche che pre -

vedono l'innovazione intesa comedidattica laboratoriale, la scuola diTerontola ha inserito un progettoche privilegia la creatività e la

manualità: Libri fatti a mano, chesi avvale di competenze psicologi-che e orienta al “saper fare”, unadelle otto competenze-chiave dellacertificazione prevista alla finedell'obbligo scolastico del bienniodella scuola superiore.

Questa iniziativa, come spiegala dott.ssa Silvana Valentini, Di -rigente scolastico del Circolo diTerontola, si inserisce nell'ambi-

to del progetto per l'inclusione econtro la dispersione scolastica,che la scuola di Terontola privile-gia, come dimostra il fatto che haconseguito il secondo posto su 32scuole in tutta la Toscana nelprogetto contro la dispersionesco lastica (scuole aperte) con unottimo finanziamento.

La scoperta era avvenuta dueanni fa: Mariangela Gabrielli, l’in -

segnante responsabile dei progettiper l’integrazione scolastica delCircolo di Terontola, aveva or -ganizzato un incontro con l’As -sociazione “Libri fatti a mano”,una creazione di Ombretta Pel -legrini, che da anni, insieme a suafiglia, lavora nelle scuole per in -segnare come si fa un libro.

La magia si è ripetuta anchequest’anno per tante insegnantidel Circolo: tutte insieme hannopartecipato ad un pomeriggiosorprendente e frizzante su comesi crea un libro: Ombretta e suafiglia hanno portato il materiale egli strumenti ed hanno condottoper mano le insegnanti nel magicomondo dei libri confezionati adarte, sempre nuovi, sempre origi-nali e preziosi nella loro unicità.

Come recita Klaas Verplancke:”Un libro è un tetto, C’era unavolta è la soffitta. E vivevano felici econtenti è la cantina. Nel suomezzo c’è mezzomondo. Sopramille e mille pagine di carta”.

In realtà nei libri inventatidalle mani sapienti di Ombretta lepagine non sono mille, sono dimeno, ma si aprono in ogni versoa formare giardini incantati eboschi segreti, in cui raccoglierestorie e sogni, racconti e curiosità.

Le insegnanti di Terontolahanno visto i libri nascere nelleloro mani, bellissimi e colorati,pronti a ricevere parole e immagi-ni, libri eleganti che si trasforma-no, all’occorrenza, in decorazionitridimensionali, semplicemente

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strutturando e piegando il carton-cino.

Che meraviglia! Nello spazio dipochi minuti ogni partecipante si ètrasformata in una provetta rilega-trice.

Ombretta organizza a PieveS.Stefano una mostra dei libri fattia mano, aperta a tutti coloro chesi vogliono cimentare con l’artedella creazione; l’interessantissimaesposizione è aperta dal 9 al 13aprile al Palazzo Pretorio ed è davedere per capire cosa riescono afare i bambini della scuola prima-ria, ma anche i ragazzi dellesuperiori e tanti autori che invianoi propri manufatti anche dall’este-ro.

Quest’anno alla mostra èabbinata un’iniziativa parallelaaperta a tutti gli amanti dell’arte: sichiama “Pippo non lo sa” ed èispirata ad un’idea della Casaeditrice Topipittori; per saperne dipiù si può consultare il sitodell’Associazione “Libri fatti amano”.

E intanto Ombretta e sua figliacontinuano instancabili a inventa-re libri per la gioia di chi amaancora lavorare con le propriemani.

Le Insegnanti

L ’Università delle tre età,UNITRE di Terontola or -ganizza per sabato 12 a -prile la terza edizione di“PRIMAVERA DI DON -

NA”; l’iniziativa si svolgerà pressoil Centro Tuttinsieme alle ore16.30.

Anche quest’anno la festa ve -drà la partecipazione di tanti socie simpatizzanti, che svilupperannoil tema dei fiori e del loro linguag-gio: nell’arte, nella poesia, nellamusica.

Il tema sarà centrale negliinterventi della prof.ssa CesarinaPerugini, Presidente dell’UNITRE,del prof. Nicola Caldarone, do cen -te di Letteratura italiana dell’U NI -TRE e della dott.ssa Elena Valli,responsabile del corso di Storiaantica; a questi interventi si alter-neranno brani musicali con lafisarmonica di Martino Scirghi,canzoni, profumi e incursioni nel -la lingua Inglese a cura delladott.ssa Adriana Montini, mentreDina Ciufegni presenterà un flori-legio di immagini di fiori e piante.

Intorno al tema dei fiori dan -zeranno i maestri di ballo Silvanae Maurizio, insuperabili interpretidel tango, mentre gli alunni dellaScuola secondaria di I grado pre -senteranno un brano dello spetta-

Festa del Carnevale

tErontoLA Presso la Residenza “Santa Rita” a cura della Cooperativa Athena e Amici della Musica

I l 26 gennaio 2014 si sonosvolte le elezioni per il rin -novo degli organi sociali del -la Confraternita Santa Mariadella Misericordia di Cortona

per il quadriennio 2014/2017. Gli eletti si sono insediati

ufficialmente, durante la sedutadel Magistrato, il 15/02/2014.

Le prime importanti decisionidel nuovo organismo sono state lasuddivisione degli incarichi ai varimembri del consiglio, lo studioper l’incarico al nuovo custode delcimitero, una riorganizzazione in -terna per cercare di rendere piùsnello ed efficace tutto il servizioanche alla luce del normative am -ministrative sempre più com plesseed impegnative.

In questo quadriennio due im -portanti impegni saranno il nostroobbiettivo: i lavori per il futuropoliambulatorio medico in viaDardano sono già iniziati e quindiquesto centro polifunzionale do -vrebbe essere operativo entro l’an -no raccogliendo tutti i medici diCortona centro storico.

L’altro im portante progetto invia di definizione e la costruzione,ex novo, dei nuovi ambienti (ga -rage per la rimessa di tutti i mezzidella Mise ricordia) adia centeall’attuale sede operativa.

Fiduciosi che tutta la popola-zione cortonese sia sempre piùvicina a questa venerabile confra-ternita sia moralmente che econo-micamente auguriamo al riconfer-mato governatore Bernardini Lu -ciano e a tutto il consiglio un an noproficuo di buon lavoro

Componenti del nuovo Magistrato

Governatore: Bernardini Luciano Vice governatore: Santiccioli dott.UmbertoSegretario: Migliacci Roberta Provveditore: Burroni Luciano Consigliere: Aimi dott. Mario,Bettacchioli Pasquale, BrunoriMarga, Calvani Luciana, CapriniGiancarlo, Crivelli Giuliano, Fan -fani Ferdinando, Gazzini dott.Mario, Giglioni Giuliano Correttore: Rapaccini don Gian -carlo

Collegio sindaci revisoriGiusti rag. Giorgio: PresidenteInfelici rag. Giovanni: Vice presi-denteGarzi Vito: Segretario

Collegio ProbiviriMirri prof. Edoardo: PresidenteTonelli Primo: Vice presidenteGarzi Vito: Segretario

Per il Magistrato Dott. Umberto Santiccioli

colo che stanno preparando; fragli ospiti anche Anna Maria Bian -chi, esperta in erboristeria, cheesporrà le virtù curative dei fiori.

Attraverso i fiori sarà un’occa-sione per parlare della donna,

com’era nel passato e com’è nelpresente, un’immagine che è cam -biata nel tempo ma che mantieneil fascino del mistero.

UNITRE Terontola

CortonA Confraternita Santa Maria della Misericordia

Grande festa di Carnevalesabato 1 marzo pressola Re si denza “Santa Ri -ta”, a cura della Coo -perativa Athena e in

colla borazione con gli Amici dellaMu sica di Cortona. Gli ospiti, tuttirigorosamente in maschera, han -no potuto assistere all’esibizione

degli allievi e docenti della Scuoladi Musica Comunale. Soprattuttouna signora è stata particolarmen-te festeggiata, la maestra EvelinaMontagnoni, che visibilmentecom mossa ha applaudito i suoistudenti ormai diventati “maestri”.Simona Noc cio letti, coadiuvatadallo staff del l’Athena, ha organiz-

zato al meglio l’intero pomeriggio,con grande passione e professio-nalità, contagiando tutti con il suoentusiasmo. Poi si sono esibiti alpia noforte Danis Pagani, MicheleLanari e il figlio Gabriele, al vio -lino Elisa Dei e hanno chiuso ilcan tante Giacomo Pellegrini e lamaestra Elena Goti.

La serata è proseguita con ungustoso rinfresco a cui hannopartecipato gli ospiti e i loronumerosi parenti. Dunque, unCarnevale di solidarietà che haregalato, soprattutto agli organiz-zatori, un pomeriggio di serenità econdivisione.

M.P.

Michele Lanari saluta la maestra Evelina Montagnoni

tErontoLA All’interno del progetto contro la dispersione scolastica

Libri fatti a mano a scuola

Progetto europeo Comenius C.R.I.S.E.ISIS “A.Vegni” e Filodrammatica di Sinalunga condividono con icompagni francesi e belgi una importante iniziativa culturale

L’UNITRE - Università delletre età - di Terontola, in -sie me ai corsi di Let te -ratura, Storia dell’Arte,Storia antica, Filosofia,

Inglese, Comunicazione, In for ma -tica, Decoupage, Disegno e De -gustazione , propone quest’annoper la prima volta un corso de -dicato alla Musica.

Il maestro Francesco Santucci,primo sax dell’Orchestra della Rai,terrà una serie di lezioni sulla Sto -ria della musica, alle ore 21.15,nelle seguenti date:

-2 aprile: Dal tardo Barocco allafine dell’800;-9 aprile: Dal 900 ai contempora-nei;-16 aprile: Il jazz dalle origini adoggi.

Una carrellata che offre a tuttigli appassionati la possibilità diparlare e confrontarsi con unesperto della disciplina, il maestroFrancesco Santucci.

Per ogni ulteriore informazio-ne, questa è la mail a cui rivolger-si: unitreterontola°libero.it.

All’Unitre si parla di musica

Mancano pochi giorni altanto atteso incontrodei nostri alunni del -l'ISIS "A.Vegni" con icompagni francesi e

belgi con i quali intraprendonol'avventura di condividere il pro -getto europeo Comenius C.R.I.S.E.

Questo titolo vuole indicarecinque parole chiave: coesione,ricerca, innovazione, solidarietà,ed educazione.

Parole sulle quali vengonoinvitati gli alunni a riflettere e alavorare affinché possano questeessere interiorizzate ed utilizzatecome sostegno per affrontaresituazioni difficili causate da quella"crisi"che invade l'Europa e cheoggi non è più soltanto economicama diventa anche sociale evaloriale.

La proposta quindi che partedall'Italia e' l'invito alla coesione ealla solidarietà.

E' sempre più forte la neces-sità di essere uniti lavorando nonpiù singolarmente, ma facendorete per portare avanti idee eprogetti insieme.

La solidarietà rafforza la coe -sione e permette ai nostri giovaniquell'apertura mentale necessariaper affrontare la vita come dei vericittadini del mondo.

La Filodrammatica di Sina -lunga, pur nel suo piccolo, è un

bell'esempio di coesione e disolidarietà.

Costituita da un gruppo di unatrentina di elementi che da quasivent'anni ha come obiettivo quellodi divertirsi e far divertire presen-tando al pubblico i loro musicalche sono dei veri capolavori.

Dietro ai componenti che ri -vestono ruoli sociali più disparati,da dirigenti a commesse, geometrie casalinghe, vi sono competenzemusicali, teatrali, di coreografia dialto spessore.

Spesso, sono promotori diazioni di solidarietà.

Il fatto poi che tra di loro vi siauno studente dell'ISIS "A.Vegni"aggiunge significatività.

Con l'arrivo dei nostri partnereuropei, martedì 25 marzo, al tea -tro Signorelli di Cortona si terran-no due spettacoli del Musical "Mamma mia ....che spettacolo!!!!"interpretato dalla Filodrammaticadi Sinalunga.

Il primo alle ore 9.00 saràdedicato agli studenti delle scuolesuperiori di Cortona, quello delleore 21.15 per le famiglie, i docentie tutti coloro che vorranno condi-videre con noi questo momento.Vi attendiamo numerosi!!!!

Dirigente ScolasticoDott.ssa Maria Beatrice

Capecchi

Primavera di donnatErontoLA Presso il Salone Tuttinsieme

Eletto il nuovo Magistrato

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Ogni tanto, quando il pre -sente non offre local-mente situazioni o fattide gni di particolare ri -lievo, crediamo non sia

male riportare alla mente avveni-menti anche piccoli del passato,meritevoli però di essere cono -sciuti in quanto facenti parte an -ch’essi della mini-storia del paese,da non ignorare o dimenticarepoiché in essa affonda le proprie

radici molta odierna realtà. Qui diseguito vogliamo perciò ricondur-ci ora a venti anni fa con riferi-menti ad episodi lieti o tristi acca -duti a Mercatale e nella sua valleesattamente nel corso del 1994.

Per prima cosa, sfogliandoL’Etruria di quell’anno, troviamo ilcambio di operatori nella panette-ria del paese, alla cui gestionelasciata dalla famiglia Chermisi,subentrano dal 1° gennaio, prove-nienti da Pergo, gli attuali fornai eottimi pasticcieri del “DolceForno”.

Il 10 febbraio si ha la dolorosanotizia della prematura scomparsadel dott. Evandro Cacioni, da oltreventi anni medico condotto aLisciano Niccone, stimato e assaispesso consultato anche da pa -zienti del nostro territorio. Alla suamemoria il Comune liscianese harecentemente intitolato una via delpaese, Cosa di certo ben fatta, maal trettanto merito, riteniamo, sa -rebbe spettato al suo compiantopredecessore, il dott. Mario Cal -zoni, che dall’inizio anni ’20 finoal pensionamento nel 1963 eser -citò la professione con alto livellodi preparazione costantementeaggiornata con lo studio e pratica-ta a quel tempo anche con inter-venti oggi solo specialistici e lacreazione di un locale, annesso alsuo ambulatorio, disposto con lettiper brevi degenze.

In quel primo scorcio d’anno,Nazzareno Bricchi, presidente del -la Circoscrizione di Mercatale, inuna intervista rilasciata a L’Etruriaillustra la situazione socio-econo-mica del momento aggravatasinel la valle in seguito al ridimensio-namento della coltivazione deltabacco. Annuncia poi come im -minente l’inizio nel paese deilavori per la distribuzione delG.P.L. a cui entro lo stesso annoavrebbe avuto seguito una rinno-vata asfaltatura delle stradeinterne. Fra gli altri punti da luielencati nel programma citiamo

un piano di recupero relativoall’abitato di Pierle e interventi variriguardanti la strada per il cimite-ro e la ristrutturazione dell’allorafatiscente edificio comunale. Oltrea ciò, dichiara la ribadita volontàaccompagnata da una serie disollecitazioni rivolte alle autoritàscolastiche per scongiurare ilrischio di chiusura della localeScuola Media e per ottenere ilripristino di una classe già sop -

pressa.27 marzo (domenica delle

Pal me) e lunedì 28: notevole af -fluenza di elettori nei due seggi diMercatale allestiti per il rinnovodel Parlamento Italiano.Aprile: il Provveditore agli Studi

di Arezzo, dott. Caruso, annunciaufficialmente a questa popolazioneche la Scuola Media di Mercatalenon verrà chiusa. Nasce perciòl’entusiasmo di tutti e finisce cosìun anno di intensa preoccupazio-ne per l’avvenire di questa comu -nità, la cui sopravvivenza è legataanche all’esistenza della scuola.Durante la stagione primaverile

ed estiva si fa ancora più consi-stente il nato settore ricettivo diresidence e agriturismi, con nuoviimpianti, di cui uno realizzato conogni comfort per turismo qualifi-cato in località Pilari, poco fuoridel paese.

21 ottobre: viene ripristinatopresso l’ambulatorio di Mercataleil servizio di prelievo per analisiinterrotto, con disagio dei pazienti,ai primi di settembre dopo il pen -sionamento della ostetrica Ulivelli,cioè la “Menchina”, molto amatae stimata per le sue prestazionisocio-sanitarie a favore di questapopolazione (ed ora recentementescomparsa). Al suo posto suben-tra - e ne esegue pur presente-mente l’incarico con squisito gar -bo ed eccellente professionalità -l’infermiera Claudia Adreani.

11-12-13 novembre: graziealla iniziativa dei giovani MarcelloTrabalza e Giovanni Peverini, tornaa Pierle, dopo una sospensione dimolti anni, la tradizionale “Sagradella castagna”.

29 novembre. Sbigottimento edolore a Mercatale e in tutta lavalle alla notizia, diffusa dai no -tiziari radio-televisivi, della tragicamorte avvenuta a Port Vila, nellontano stato oceanico di Vanuatu,del giovane concittadino Fran ce -sco Picchi.

Mario Ruggiu

Venti anni fa nella Valle...MErCAtALE Uno sguardo al passato

Due momenti di preghieraCortonA Per il trigesimo di don Antonio

Federigo GiappichiniPiEtrAiA “Rigo”

L’ETRURIA N. 6 del 31 marzo 2014 TERRITORIO

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Il 5 Aprile, presso la sala dellaPolisportiva Val di Loreto, si terràuna cena di beneficenza in ri cor -do del fotografo Federico Brilli.

L’evento, organizzato in colla-borazione con l’Associazione Oc -chi della Speranza, avrà inizio alle

ore 20.30 e si potrà parteciparecon un’offerta di 20 euro per gliadulti e 10 euro per i bambini.Durante la serata si terrà, inoltre,una lotteria.

La “ Federico & friends” è cer -ta che tanti castiglionesi e cortone-

Ad un mese dalla scom -parsa di don AntonioMen carini, Ve ner dì 14marzo sono state ce -lebrate due Messe in

suffragio presso la Chiesa di S.Marco di Cortona e nella seratanella chiesa del Convento delleSuore Clarisse. A S. Marco haofficiato da S. E. il Vescovo Mons.Giovannetti. La Celebrazione hainteso ricordare l’opera e la figuradel sacerdote cortonese che tantoha contribuito alla promozionedei valori cristiani. Nel corso dellacelebrazione liturgica, si è rivelatapreziosa la presenza di AndreaRossi e della Corale Zefferini diCortona, che ha eseguito branitratti dal Laudario e dal repertoriodei Requiem per unire il propriocanto alla totalità dell’Assemblea.Di sostegno all’esecuzione, il

supporto del Corista Mario Peru -gini, che ha profuso il consuetoimpegno nel predisporre partitureper coristi e nel segnalare loroesecuzioni di grandi Maestri cuiispirarsi.

Al merito dei presenti siaggiunge l’indiscusso valore didon Antonio, di cui il Vescovo, in

un’omelia toccante e sentita, hariconosciuto la coerenza di vitacristiana e la testimonianza di fe -de. “Don Antonio amico e edu -catore”, così come anche il nostroGiornale lo ha ricordato, nel corsodei suoi novant’anni ha espressostili di fede per tradurli in un’espe-rienza dove la pietas e la vicinanzaal suo ‘gregge’ si facevano concre-tezza. Vissuto nel secolo del pro -gresso e della tecnologia, non di -menticava la semplicità; a contattocon la sofferenza, restituiva gioiae sapeva fare silenzio in teriorequando tutto intorno gri dava ete -rodossia. In altre parole, “Don An -tonio portava in sé orme di uncammino di fede; amava la vitacome specchio della Vita; assapo-rava la dimensione del quotidianoper condurre all’E terno”.

Ecco, don Antonio per noi

che lo ab biamo conosciuto è statotut to que sto: una guida e unacom pagno; un amico e un e sem -pio.

Ed è a lui che il pensiero deicortonesi si è levato in una chiesaa lui cara, mentre un ac cenno diprimavera ne illuminava i ricordi.

Elena valli

Di Tremori Guido & Figlio0575/63.02.91�

Via XXV Aprile, 5 - Camucia - Cortona

“In un momento particolare,una serietà particolare”

si parteciperanno alla serata.Per info e prenotazioni: Carlo

Lan ducci 347/1966783, MirkoRic ci 339/4264738, Marco Pe luc -chini 335/6886078

Chiara Camerini

Le affettuose parole sullapartecipazione a lutto chela Po lisportiva ha dedica-to a “Rigo” hanno sottoli-neato i sentimenti della

comunità di Pietraia per il quoti-diano attaccamento di FederigoGiappichini alla sua terra, ricca ditradizioni contadine e di iniziativepopolari.

Allorché, negli anni sessanta,approdai in “Selva Piana” ebbimodo di sperimentarne la fattivacollaborazione ai successi che il3P. di Pietraia, impegnato nellaformazione in agricoltura, mietevaa livello nazionale.

Quando poi, spinto da Cec -chino e Galliano, il parroco donGinetto dette spazio alla realizza-zione del primo campo di calciofu per Federigo la rivelazione dellapassione, mai sopita per la squa -dra del paese natio.

Cosciente del valore educativodello sport, lui padre di Roberto eMarco, incoraggiava i ragazzi al -l’im pegno nell’allenamento e sti -mo lava i dirigenti all’adeguamentodelle strutture sportive.

Velava, con quel sorriso buo -no, il rammarico per gli insuccessi

mentre, autentico tifoso, gioiva peri traguardi raggiunti.

Al suo nome potremmo de-gnamente titolare il campo sporti-vo di Pietraia.

Orgoglioso del lavoro dellalocale compagnia dialettale teatra-le, parlava, con soddisfazione del -la dedizione degli organizzatoridel realistico “Presepe vivente”che, per decenni, ha richiamatotanti visitatori a Pietraia.

Ha dedicato alla sua parroc-chia, a don Ginetto, a don Franco.a don Albano la sua competentecollaborazione, gioendo perl’impegno profuso dall’Arci ve sco -vo per il restauro dell’antica chie -sa dedicata a S. Leopoldo il Pio.

Don Alessandro, rivolgendosi,sabato 15 marzo, ai molti amiciconvenuti per l’utimo saluto, harammentato il vuoto lasciato intutti noi, da Rigo sempre prontoper la lettura delle preghiere deifedeli alla Messa domenicale.

Autentico testimone dei muta -menti intercorsi dal dopoguerraad oggi, coltivava il propriopodere ed accudiva agli animalidell’aia domestica con l’esperien-za e gli attrezzi del tempo che fu.

Anche i ragazzi del C.A.M. pas -sando dinanzi alla sua casa, ri -cevevano da Federigo, il quotidia-no incoraggiamento che, conspon tanea tenerezza, riservava achiunque fosse in difficoltà.

Pietraia ed anche Ferretto e lastessa Terontola perdono un citta-dino prezioso per bontà e sempli-cità, oggi rare virtù.

Francesco Cenci

Cena di beneficenza in ricordo di Federico

Curato da Alessandro Castellani

A Tavarnelle di Cortona

ACastiglion Fiorentino,do menica 13 aprile2014, ore 17.30, pressoil Ristorante Da Giuda,Castiglion Fiorentino vie -

ne presentato il libro curato da A -lessandro Castellani “Un eco dianime”.

Un'idea unica, originale cheha saputo cogliere il lato social-mente utile di Facebook: questo èil libro di Alessandro Castellani,scrittore cortonese che credevivamente «nella grandezza dellacondivisione e nelle grandi emo -zioni che la stessa riesce a dare»,

come ricorda nella bacheca per -sonale del social network.

Pubblicato dalla casa editriceGabrielli, il lavoro di Alessandrona sce da quattordici semplici do -mande che lui stesso pone a set -tantasei personaggi di varie età enazionalità, personaggi che nellibro rimangono mascherati da unmoderno nickname. E quello chene nasce è un viaggio mentale nel -le anime e nei cuori dei vari autoriche si rivelano, si confessano, spe -rano, amano. Come dire che an -che in ambito artistico e letterariol'unione fa la forza, che «da solisiamo niente ma insieme siamotutto»: è questo il punto focale del -l'opera.

Il curatore, dopo aver fattotappa in varie città italiane (comeMilano, Gessate, Siena per citarnealcune) presenterà il libro, natosu Facebook, per la prima e unicavolta nella provincia natale diArezzo, a Castiglion Fiorentino,nella suggestiva location del Risto -rante da Giuda in via Dante 23.Tutti sono invitati a partecipare, acondividere, ad ascoltare.

Simona Giorgetti

Presentazione del Social-book “un eco di anime”

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L’ETRURIA N. 6 del 31 marzo 2014 ATTUALITÀ

Il logo spopolerà sulle magliettevendute ai turisti di tutto il mondo,dalla taglia XXS alla XXL e non per -derà il suo simpatico e moderno vi -gore. Si leggerà sulle etichette deibuoni vini fiorentini, sulle borsedella spesa e dello shopping mo -daiolo e sulle locandine delle ma -nifestazioni culturali. E’tra i più ver -sa tili, confrontato con gli altri 29 fi -nalisti. Lo affermo incurante, fuoridalle pesanti polemiche, incredibil-mente esagerate, che si sono mossesubito dopo la pubblicazione delvincitore da parte del Comune diFirenze. Il logo, creato da FabioChiantini, un graphic managerfiorentino, è stato scelto fra le altre5.000 proposte, tra le quali 30 se le -zionate per la scelta finale. Apparedi primo impatto il più banale escontato, forse scopiazzato a quellodi Praga (che personalmente trovo“VuoTo”) del resto lo stesso “GiglioFiorentino”, di stampo classico, loritroviamo confrontarsi nella storiacon quello francese.

Invece nel city-brand diChiantini la genialità è racchiu-sa nella semplicità per comepenetra nell’occhio delle per -sone, mentre nasconde com -plessi e profondi contenuti. Ilprimo fra tutti?: Il nome di “F I RENZ E” in grassetto, articolato fra glialtri scritti e tradotti nelle linguestraniere a significare “F I RE NZ ETRA, INSIEME alle Altre Cittàdel Mondo”. Possiede forti poten-zialità d’impatto sui giovani di tuttoil mondo. Ricordiamo che un“brand” è proiettato al di fuori deiconfini culturali d’origine.

Ritengo estremamente interes-santi e per motivi diversissimi, an -che altre proposte grafiche arrivatein finalissima come quella di Oli -viero Carlo Ornaghi per la ma -gnifica disinvoltura del getto grafico

colorato che stilizza la cupola sullascritta Firenze; di Antonio Mannoper l’estrema e coraggiosa stilizza-zione minimalista nel segno delGiglio; di Interaction Factori perl’armonico dialogo matematico tra

la rappresentazione architettonicadel Ponte con la scritta Firenze; ecito per ultimo ma è tra quelli cheprediligo, la sagoma della cupoladel Brunelleschi di AlessandroBonafè che dialoga con le scrittesia verticali che orizzontali di Fi ren -ze. Certamente tutti vanno visti.

Nascono per questa esigenza! Sideve comprendere la complessaattività che c’è dietro la costruzionedi semplici segni di pennarello, aprima vista gettati su di un “campoimmaginario”.

Anch’io ho partecipato alla garacon un’illustrazione e ne sono u sci -ta arricchita dall’esperienza. Mi so -no confrontata con altre idee convisioni completamente diverse dallamia, che risulta sicuramente distam po classico.

Sulla sommità del la Cupola delBrunelleschi ho in se rito il Giglio diFirenze (da me rein terpretato) manon per commettere un “atto irrive-rente”, ho intuito che sopra unodegli eccellenti simboli delRinascimento fiorentino, il gigliotrovasse la giusta collocazione. E’come se avessi incoronato con essol’opera del Brunelleschi!

La Croce è il simbolo dellaChie sa Cristiana ma, questa, è un’al-tra meravigliosa storia d’amore ...

Posso dunque potermi definirecon simpatia una “collega” di FabioChiantini e degli altri finalisti! E’stato coinvolgente partecipare per -ché si sviluppa un sentimento di

forte appartenenza al territorio. Anche il Comune di Cortona po -

trebbe proporre una analoga inizia-tiva!.......

Cortonamore.it blog di Roberta Ramacciotti

Nuovo Brand di Firenze: Ha Vinto il Migliore?

VERNACOLO

Santa Margherita è un fe no -meno misterioso di cui icortonesi credono di sape -re tutto e che invece, al -meno in quanto figura

storica, per larga parte ignorano,anzi di cui spesso non desideranoneppure imparare di più perché

se si ama qualcuno da sempre ciimporta poco conoscere qualisiano state la strada e le buche chel’hanno condotto al nostro amore.Ci basta l’amore.

I molti libri che raccontano diSanta Margherita, o che sianofrutto di onesta fantasia o di pun -tuale acribia critica, sono debi tori- rispettivamente per tradimento oper conformità - di un’unica fonte:

la Legenda de vita et miraculisbeatae Margharitae de Cortonadi frate Giunta da Bevagna, doveper Legenda, in senso latino, sideve intendere semplicemente ciòche è da leggersi. Chi vuole co -noscere sotto ogni aspetto, quindianche storico, la figura di Mar -

gherita deve interpellare quel co -dice e non basta leggerne le righe,è ancora più utile leggerlo fra lerighe armati di preventiva sapienzasui secoli del medioevo che fu -rono il contenitore temporaledella vita e delle opere di lei.Esiste da alcuni anni, a questoscopo, la preziosissima edizionecritica definitiva della Legenda aopera del mai abbastanza lodato

padre francescano Fortunato Ioz -zelli che è uno strumento categori-co per l’indagine sulla vicendaspirituale e storica della santa.

Con queste premesse, epassando per molte altre informa-zioni inattese, Rolando Bietolini, ilpiù grande collezionista e cultoredi Santa Margherita al mondo, conl’aiuto dell’amico e sodale CarloRoccanti venerdì 28 febbraioscorso alle ore 21 ha parlato diMar gherita a un uditorio foltissi-mo (sul serio e non per modo didire) nella sede del Circolo dellachiesa di Fratta invitando proprioa frequentare direttamente laLegenda sia nel testo che nelvastissimo apparato di note eru -dite che Iozzelli ha allestito.

Se lo facessimo, infatti - vin -cendo però difficoltà che effettiva-mente esistono - scopriremmoperle (perla è l’etimo di Mar ghe -rita) insospettabili e di molte leg -gende - con due g - faremmo al -fine giustizia.

E una leggenda, che è questa,

eccola subito giustiziata: a Rolan -do preme da sempre l’annosaquestione del concubinato.

Egli ha quindi detto che in undesiderio perfino comprensibile di“salvare la reputazione” di Mar -gherita alcuni sostengono (senzavere prove documentali) che ellafosse sposata ad Arsenio e non giàla sua pubblica amante.

Facendosi forza anche di Ioz -zelli, Bietolini ha spiegato che chiafferma questo dimentica il ruolodel concubinato in antico.

Il concubinato si praticava giàdal tempo dei Greci e dei Romanifra un uomo di classe socialeelevata e una schiava, o comunqueuna donna di rango inferiore e,attraverso la forma meno sbilan-ciata, e benedetta dalla Chiesa, delmatrimonio morganatico, esso haattraversato i secoli ed è giuntofino a Vittorio Emanuele II e la Be -la Rosin.

Anche nel medioevo la dispa-rità di condizioni rendeva accetta-ta e non infrequente questa praticatanto presso i laici che gli ecclesia-stici, i quali ultimi poterono spo -sarsi e accompagnarsi a donne al -meno fino al Concilio LateranenseII del 1139. Il concubinato fu uno

strumento utile per incanalare ledevianze e molto efficace a mante-nere lo statu quo poiché, in quellacamera di apparente compensa-zione fra classi, si depotenziavanoi conflitti sociali e li si riconducevaa una più semplice e meno desta-bilizzante gestione “sentimentale”fra singole persone. Per tutto ciò,ha concluso Bietolini, il concubi-nato di Arsenio e Margherita, cioèfra un nobile e una contadina, èplausibile e non dovrebbe suscita-re imbarazzo e latitanze esegeti-che.

Questa è stata la pietanza piùsuccosa di una saporita cena dinovità con cui i Nostri hanno pro -dotto grande piacere e interessenel pubblico. Carlo ha confidatoche Rolando ha trascritto queste ealtre notizie in forma di articolatocontraddittorio dentro un opusco-letto dal titolo “Ma Margherita erasposata?” che però tiene ancoranei suoi cassetti e di cui invecenoi, qui, ci permettiamo di caldeg-giare veloce e larga diffusione.

E comunque i due amici nehan no promessi ancora di incon-tri su altri aspetti trascurati, o -messi e ignorati della vita e del se -colo di Margherita, patrimonio fi -nora solo di pochi eruditi deditisolitariamente alle note a piè dipagina. B. & R. torneranno a par -lare della nostra Santa non appenafissati data e luogo.

Non si renderà mai sufficientemerito alle iniziative del CircoloCulturale Burcinella il quale perio-dicamente organizza eventi capacidi interessare e di divertire in sie -me. La sede è splendida, recente-mente rinnovata, con lunghe tra -vature in legno, riscaldata, ampiae accogliente; è uno spazio multi-mediale che può far invidia a moltie di cui Fratta è legittimamente fie -ra.

A Bietolini e Roccanti facevanoprendere fiato ogni tanto i musici-sti Rossano Luni all’organo e Ro -mano Scaramucci al flauto traver-so che hanno eseguito alcune lau -de cortonesi.

Un rinfresco ha chiuso laserata, ché a Fratta sanno che ognisalmo deve per forza finire in glo -ria.

Alvaro Ceccarelli

Santa Margherita e il suo secolo

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Conferenza di Rolando Bietolini e Carlo Roccanti al Circolo Culturale Burcinella

Da quande che l’Italja s’è formèta,sempre ha uto problemi a l’elezionie ‘gni tanto una nóva n’han studjètaper dè’ a la gente più suddisfazioni.

Ntul primo dice che se votèa per Censo,che vul di’ ch’a sceglie’ i diputèti

ce vìa chj avéa ’n capetèle ‘mmenso,e no i póviri e manco i ‘nalfabeti.

Doppo venne ‘l Suffrègio ‘niversèle,ma se chjamèa cusì, tanto per dire,ché ‘n virità al seggio elettorèlele donne ‘ncora ‘n ce podéno vire.

I pinsieri del sor OrlandoLA “QUOTA ROSA”

Se passò col vento del Fascismoa votè’ col sistema del “Listone”,e fu simplifichèto el meccanismo:“sì” o “no” bastèa dire ‘n cunclusione.

A votè’ Repubbleca o Monarchiaanco le donne ce participònno,ma, pu’ èsse stèto ‘n chèso, ‘n è bugia,subbeto gl’imbrogli aguminciònno.

Per dère un premio a la maggioranzadoppo s’anventò la “Legge truffa”,ma questa resse póco a la distanzae scatenò bén più che ‘na baruffa.

Tant’agne è duro pu’ ‘l Proporzionèle,ma i Governi cadéno un dóppo l’altro,co’ le finanze giù, sempre più mèlee al poter ci armanéa chjnch’erascaltro.‘N è tanto che fu ‘nvènto ‘l “Maialino”,tradotto dal Latino a l’Itaglièno,

cusì parecchje han saglito lo scalino:quele ch’aéno quel mistjére ‘n mèno.

Nòn contente, le donne senza posahan baccaglio dimolto, p’aprovère chel ch’han chjamèto lor la “Quótarosa”e ch’a metà le faccia comandère:

ntu la lista da mette’ a l’elezionifemmene e maschj iscritti per metà,per evitère descrimenazioni,basasse sol tu la sissualità.

Ma ‘sta legge m’ha fatto ‘n po’ pensèrea Luxuria e a la Bindi, povarette:con lor de “donne” comme fè aparlère?E co’ ‘sta legge ‘n podràn essere elette.

Rolando Bietolini

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L’ETRURIA N. 6 del 31 marzo 2014 ATTUALITÀ

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cro)�Prof.ssa Clara Egidi (PresidenteLions Club Corito Clanis)�Dott. Moreno Bianchi (PresidenteAssociazione Museo Fatto in Casa diDon Sante Felici)�Simona Alunno (Presidente Pro-Loco Farneta)ore 9,45 - dott.ssa Laura Gremoli�Farneta nell’età etrusca e romanaore 10,00 - dott. Fabrizio Bar bie -ri�L’Abbazia di Farneta nelle fontidocumentarie e monumentaliore 10,30 - prof.ssa Maria TeresaBartoli (Ordinario di Rilievo e Di -segno dell’Architettura, Univer sità diFirenze)�Il disegno dell’Ab baziamedievale: La pianta di San Galloore 11,00 - coffee breakore 11,30 - La storia di Farnetaattraverso il suo rilievo architettoni-co:�Arch. Daniele Rossetti, Ianus�Lettura critica del rilievoArch. Stefano Giannetti, ikareAnalisi geometrica del rilievoore 12,00 - dott.ssa Paola Refice(So printendenza ai Beni Artistici eMonumentali)�L’abbazia di Farneta:restauri e vicendeore 12,20 - dott. Paolo Giulierini

(Direttore dell’area Beni Cultura- lidel Comune di Cortona),�arch. Sil viaNeri�Il sistema Farneta oggiore 12,35 - Conclusioni: S. E. Mons.Riccardo Fontana ore 13,30 - pranzo (è richiesta lapre notazione al n. 0575 610241cell. 349 3415804)

Pomeriggioore 16,00 - Messa a dimora di al -beri a cura del Lions Club CoritoCla nis Cortonaore 16,15 - Visita guidata all’abba-zia�ore 17,00 - S. Messa presiedutada S.E. Mons. Riccardo Fontanaore 18,00 - Concerto corale a curadi Schola Gregoriana Vox Cordisore 19,00 - Visita al museo Pa leon -tologico a cura del dott. Luca Ros sa -toore 19,30 - Saluto della Filar monicaG. Verdi Di Farnetaore 20,00 - Buffet a cura della po -po lazione e della Pro-Loco di Far -ne ta.Durante il convegno saranno e -sposte le tavole del rilievo realizzatoda Ikare srl e Coop Ianus srl.

Walter Checcarelli

Continuando ad informarvi sulleemissioni filateliche 2014 dell'a-rea italiana, prenderemo in consi-derazione quanto la Consulta delloStato della Città del Vaticano haproposto: Pasqua di Resurrezione Papa Francesco anno II - MMXIV 25° Ann. del crollo del Muro diBerlino

Europa 2014 - "strumenti musicaliNazionali" Canonizzazione diGiovanni XXIII e Giovanni Paolo IICentenario della morte di S. Pio X 400° Ann. della morte di El Greco 500° Ann. della morte di Bra -mante 450° Ann. della morte di Miche -langelo 1200° Ann. della morte di Carlo

iL FiLAtELiCo a cura di MARIO GAZZINIMa gno 150° Ann. della nascita diRichard Strauss 125° Ann. della nascita di CharlieChaplin I viaggi di Papa Francesco nelmondo - anno 2013 400° Ann. della morte di S. Ca mi -l lo de Lellis 450° Ann. della morte di WilliamShakespeare Santo Natale

Cartoline Postali Aerogramma Busta filatelica 2014-03-20 Busta Fil. Numism. : 25° Ann."crol lo Muro di Berlino" Stam -p&Coin card "canoniz di GiovanniPaolo II'' Volume annuale 2014.

Questa è serietà sia ammini-strativa che commerciale!

Il millennio dell’Abbazia di Farneta 1014 - 2014

10 minuti al giorno per mi -glio rare la propria salute. E’ conquesto semplice ma importanteobiettivo che la Regione Toscanaha avviato un diffusa pratica distret ching rivolta alle scuole pri -marie per abituare i bambini asvol gere esercizi semplici, ma stu -diati nella loro attuazione, checon sentono di mantenere in formamuscolatura e aiutano nella po stu -ra.

Sono 6000 gli studenti coin -volti nel progetto di cui 625 nellasola provincia di Arezzo. 12 lescuole che hanno confermato lalo ro adesione: le primarie diFoia no, Lucignano, Pozzo dellaChia na, Camucia, Cortona, Ca sti -glion Fiorentino, Rassina, Bib bie -

na, Terranuova Bracciolini, Giu -stino Valdarno e Bucine.

“Fare stretching aiuta a staremeglio - spiegano dalla Asl. Ci so -no ormai evidenti riscontri scienti-fici che una attività mirata in que -sto senso, aiuta a crescere meglio.Fa bene agli adulti, fa ancorameglio ai bambini molti dei qualipassano ore ed ore fermi su unasedia, sia essa quella di scuola o aca sa davanti alla tv o ad un com -puter. La Regione Toscana, attra-verso le Asl, ha avviato da tre anniquesta diffusa pratica”.

Il progetto è pensato per ilcontesto classe, rientra fra le a -zioni per la promozione degli stilidi vita rivolte ai più giovani e rien -trano nei Pof (i piani dell’offertaformativa)

Il gruppo aziendale della Asl 8“Guadagnare Salute”, guidato da

Patrizia Baldacchini, ha recepito esostiene il progetto e in strettocontatto con il gruppo regionale dicui fa parte, coordina ed attua laformazione necessaria alle 12scuo le che hanno aderito.

Per iniziare a praticare lostret ching sono stati dapprima for -mati gli insegnanti di ogni classe,attraverso un incontro teorico-pratico in cui sono state illustratele finalità e le modalità di attuazio-ne nonché la parte pratica riguar-dante lo svolgimento degli eserci-zi. E’ stato distribuito il materialenecessario, fornito dalla Regione,che consiste in un poster-guidacon gli esercizi, affisso in ogniclasse che pratica lo stretching, unpieghevole per ogni bambino con

il poster in piccolo e alcune in -dicazioni sulla corretta alimenta-zione e l’attività fisica, oltre ad unmanuale di istruzioni per l’inse-gnante.

La formazione agli insegnantiè stata eseguita da un referenteper l’attività fisica di “Guadagnaresalute” della Asl8, da un operatoredella Uisp di Arezzo, da un re fe -rente del gruppo regionale, e daun referente dell’educazione allasalute della Asl8 che si sono alter-nati nelle varie scuole

Le classi che praticano lostretching, si sono impegnate apraticarlo per 10 minuti al giornodurante una pausa dalle lezioni ela sessione di stretching, vieneguidata a turno dai bambini stessi.Naturalmente, lo stretching non èin alternativa, ma in aggiunta al -l’ora di ginnastica. L.L.

La nostra città protagonista nei social Sabato 5 aprile ore 9 Centro Convegni Sant’Agostino, ore 16 Abbazia di Farneta

Il progetto della Regione Toscana a cui aderi-scono anche le scuole del nostro territorio

Cortona di primavera!

Stretching in classe

nei dintorni delle vecchie muracor tonesi può immergersi nelricordo.

Chi ha camminato attorno allevetuste mura o verso il Torreone ele Celle, o giù verso le Contesse ola Tanella di Pitagora , non dimen-ticherà mai il piacere di quei ba -gni di sole e di natura cortonese?

Chi può dimenticare il dolcestruggimento romantico di passeg-giate con la fidanzata (la moglie ola compagna come oggi si dice)nei viottoli che scendono giù per ilcono collinare o per rimanere piùvicino al centro storico per le“viine” che scendono sotto il piaz -zale Garibaldi o verso Santa MariaNuova? Oppure, per i tratturi chesi distendono verso Bobolino oche si inerpicano tra i greppi delparterre, del poggio, della fortez-za?

Ma non solo amarcord ro -mantico… Chi non ricorda, nelcampo della devozione e dellafede, il mese di maggio con leFeste solenni della Santa Pasqua edi Santa Margherita? Feste densedi processioni, di canti liturgici,ma pure di tanti picnic nei piccolicampi terrazzati intorno allaBasilica?

Chi non ha negli occhi la Festamedioevale dell’Archidado con lesue bandiere al vento, la gara conle balestre e i costumi del tempoandato?

A tutti costoro che vivono an -cora certi momenti di vita corto-nese primaverile o che ne conser-vano gelosamente il ricordo nelloro cuore, nel loro animo, de -dichiamo un piccolo collage diversi poetici sulla primavera, chevanno dalla letteratura cortese aPetrarca a Neruda e ad Alda Me -rini. Infatti nella musica del nostrosilenzio, della nostra natura sipossono leggere e gustare davveronon solo le loro più grandi poesie,ma anche quelle di tutti gli altriche si sono cimentati sul temadella primavera.

Questi qui sotto riportati sonoinfatti versi che invitano alla spe -ranza del mantenimento di quelconnubio uomo-natura che qui aCortona trova la sua seduzione e isuoi epigoni migliori ed affasci-nanti. Sono versi che speriamofacciano ben riflettere anche chi siaccinge a chiedere il voto de mo -cratico di questa primavera 2014per costruire il nuovo domani diun grande passato cortonese chevuole vivere e camminare ancoratra i nostri figli e i nostri nipoti.

Mignonne, allons voir si la rose Qui ce matin avoit desclose Cueillez, cueillez vostre jeunesse (…)Zephiro torna, e ’l bel tempo rimena,e i fiori et l’erbe, sua dolce famiglia,et garrir Progne et pianger Philomena,et primavera candida et vermiglia.Ridono i prati, e ’l ciel si rasserena;Giove s’allegra di mirar sua figlia;l’aria et l’acqua et la terra è d’amorpiena;ogni animal d’amar si riconsiglia.(…)Ancora non se n'è andato l'invernoe il melo apparetrasformato d'improvvisoin cascata di stelle odorose. (…)Sono nata il ventuno a primaverama non sapevo che nascere folle,aprire le zollepotesse scatenar tempesta.Così Proserpina lievevede piovere sulle erbe,sui grossi frumenti gentilie piange sempre la sera.Forse è la sua preghiera.

Ivo Camerini

Quest’anno ricorre l’anniversa-rio millenario del privilegio con cuiEnrico II di Baviera, nel 1014, ri -conobbe l’importanza dell’Ab baziadi Farneta e le concesse una specia-le giurisdizione su una grandequantità di territori che spaziavanodal lago Trasimeno ad Arezzo fino aCittà di Castello.

Ciò significa che, come ipotizza-to dagli studiosi, l’Abbazia nasce e sisviluppa in epoca longobarda e che,quando Carlo Magno con la suapolitica lungimirante, fece in modoche l’Europa intera si coprisse di unbianco mantello di pievi e di mo -nasteri, Farneta trovò la linfa permettere le basi della sua straordi-naria crescita.

Questo evento offre l‘occasionedi accendere un riflettore su ciò chel’Abbazia è stata, è adesso e quelloche potrà essere in futuro.

S.E. Mons. Fontana, con l’oc -chio del pastore buono e da finestratega ha immediatamente colto lepotenzialità di questo evento, dandola sua completa disponibilità allasua realizzazione. Sarà presentetutta la giornata e questo dice moltosulla sua intenzione di iniziare uncammino per il futuro di Farneta.

Il sindaco Vignini, per la suaparte, ha dato un fattivo contributoall’iniziativa, ponendo le basi per gliulteriori sviluppi che si profileran-no. Un sostegno fattivo e concreto èvenuto dall’Associazione Amici delMuseo fatto in casa di don SanteFelici che ha come scopo e finequello di perpetuare l’azione delsacerdote che per 60 anni ha custo-dito, valorizzato e in qualche modo,fatto rinascere a nuova vita ilcomplesso di Farneta.

Un grazie va al Lions Club Co ri -to Clanis sempre molto presentequando si deve valorizzare un beneartistico e culturale.

Infine tutto il mondo associativodella frazione, a partire dalla Pro-Loco, dalla Filarmonica G. Verdi,dal l’Associazione sportiva, dallaPar rocchia, dalla popolazione tutta,che vede in questo evento unaconferma della propria specificaidentità religiosa e culturale.

Farneta ha una storia antichissi-ma, il museo palentologico cheverrà illustrato dal dott. Rossato neè una validissima testimonianza,mentre sarà compito della dott.ssaGremoli parlare di ciò che riguardala storia etrusca e romana.

La relazione dei tecnici, arch.Ste fano Giannetti, arch. DanieleRos setti, che hanno fatto il rilievocon moderni strumenti di misurasarà utilissima al fine di formulareipotesi realistiche circa la configura-zione medievale dell’Abbazia, nelmomento del suo massimo splen-dore.

Il dott. Fabrizio Barbieri ha fattori cerche approfondite che contri-buiranno ad una migliore compren-sione delle complesse e lontanevicende del complesso di Farneta

La presenza della Soprinten den -za ai beni Artistici e monumentali,nella persona della dott. ssa PaolaRe fice, dell’Università di Firenze,nella persona della prof.ssa MariaTeresa Bartoli, che svolgerà unainteressante relazione sull’Abbaziamedievale, prendendo come esem -pio l’Abbazia di san Gallo, del Co -mu ne di Cortona, nella persona deldott. Paolo Giu lierini, garantisceuno spessore e una qualità di altolivello scientifico e divulgativo.Ore 9,00: Introduzione prof. Wal terChec carelli (Presidente Asso cia -zione Culturale Cortona Cri stia na)Saluti: dott. Andrea Vignini (Sindacodel Comune di Cortona)Mons. Riccardo Fontana (Ar ci ve -sco vo di Cortona Arezzo e San se pol -

Dopo Sei di Cortonase… (quasi un Cortonad’estate in senso lato) eCortona d’inverno chespopolano sul web o

nelle campagne pubblicitarie divario genere, arriva ora ancheCortona di Primavera.

E’ infatti del 21 marzo il lanciosu Facebook di una paginadedicata al gruppo Cortona di Pri -mavera che va ad aggiungersi aglialtri contrassegni social-web.

Recita la mission della nuovapagina social: Dopo Cortonad'estate e Cortona d'invernoper ché no ad uno spazio "Cor -tona di Primavera"? Racconti efoto della primavera cortonesedi ieri e di oggi...a volontà...soprattutto su quella 2014, pertramandarla come cronacalocale di un quotidiano vissutoda persone, cittadini normalidella nostra Piccola Patria.

L’iniziativa appare interessanteanche se certamente non avrà ilsuccesso di gruppi come Sei diCortona se…. Ma è sempre benepartire, anche se non si sa perdove! Comunque in Cortona diprimavera si sa, perché Cortona(per il suo rapporto con la naturae il suo essere vera perla urbani-stica incastonata nel contrafforte

sud-est del monte Sante Egidio) èuna città che offre, proprio inprimavera, il meglio di sé dalpunto di vista ambientale e di oasinaturale.

E’ in questi mesi che vannodal marzo al giugno che i cortone-si e i villeggianti o i turisti ad horaspossono godere di quello specialeparadiso che è la città di Cortonacon il suo territorio.

In questi tre mesi, chiomeverde chiaro e scuro degli alberi,secolari e non, verde argenteo deisuoi ulivi, manti multicolori (deisuoi giardini, prati ,campi egreppi) regalano all’occhio uma -no una visione d’affresco botticel-liano senza eguali al mondo.

I canti musicali del risveglioprimaverile degli animali, selvaticie non, il suono algido delle suecampane, i profumi degli alberi infiore o delle varie coltivazioniagricole, che si accingono allocre scita di maturazione, rendonoil nostro territorio e la voltaceleste cortonese un anfiteatro,unico o perlomeno raro, che ren -de omaggio al creato e al suo Si -gnore. La primavera cortonese, in -somma, apre l’anima a tante bel -lezze e ricordi.

Ognuno di noi, che da giovaneha fatto escursioni o passeggiate

Italia - 1924, “Bibbliot. Circolanti Milano!

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“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

Gentile Avvocato, potrebbe dirmise la domanda per riavere l’IVAversata dal contribuente pererrore deve essere presentata en -tro 10 o 5 anni? Non vorrei cheil mio diritto si fosse prescritto.Grazie.

(Lettera firmata) Questo tema è stato affrontatorecentemente dalla CommissioneTributaria Regionale della Lom -bar dia che - con la sentenza 13giugno 2013, n. 83/31/13 - hastabilito che è applicabile il ter -mine decennale di prescrizione enon quello biennale (a decorreredal versamento dell’imposta nondovuta all’Erario), ai sensi dell’art.21, comma 2, D.Lgs. 546/92. La Commissione ha infatti ritenutoche il versamento di IVA non do -vuta, a causa di un errore da partedel contribuente, sia un indebito

oggettivo (art. 2033 c.c.) e, per -tanto, entro dieci anni dalla data diversamento dell’imposta il contri-buente può richiedere la sommache non era dovuta. In definitiva, la Commissione Tri -butaria competente confermavache in tema di rimborso Iva èpacificamente vigente il terminedecennale previsto dall’art. 2946c.c. secondo cui “i diritti sonosempre esercitabili nel termine didie ci anni, salvo previsioni di -verse.”A ben vedere, secondo i giudicimilanesi, è del tutto infondatoritenere valido il termine biennaleper presentare l’istanza di rimbor-so Iva versata in eccedenza, allalu ce del vuoto normativo in ma -teria: non esiste alcuna disposizio-ne nella legge Iva che stabilisca itempi per il rimborso, dunqueprevale il termine decennale.In particolare, il diritto al rimbor-so pro contribuente, trova la pro -pria ragion d’essere giuridica nel -l’istituto civilistico (che in questafattispecie ha anche riflessi fiscali)dell’indebito oggettivo art. 2033c.c. secondo cui “chi ha eseguitoun pagamento non dovuto ha di -ritto di ripetere ciò che ha pa ga -to”.In altre parole, il soggetto (contri-buente) - che ha pagato indebita-mente una somma ad un altro(Amministrazione finanziaria) - hadiritto di ottenere la restituzione diciò che ha corrisposto: nasce così,in capo a chi ha ricevuto il pa ga -mento, un’obbligazione di restitu-zione che può essere esercitataen tro dieci anni dalla data del ver -samento dell’imposta.

Avv. Monia [email protected]

Rimborso Iva per errore dal contribuente:prescrizione è decennale

L’ETRURIA N. 6 del 31 marzo 2014 ATTUALITÀ

In un momento storico in cui ilprivato cittadino ha la fortesen sazione di non essere piùsi curo, di non poter più cam -mi nare liberamente per stra -

da, nei parchi o andare al super-mercato; un momento storico in cuile nostre case sono spesso violate ela sicurezza nostra e dei nostri carinon è più così scontata, sabato 22Marzo ha avuto luogo un interes-sante incontro a Camucia.

Capita raramente di vedere tuttiinsieme esponenti delle diverse For -ze di Polizia e Addetti alla Sicurezza,una di queste occasioni è stata of -ferta dalla palestra Body di Camucia

che, sensibile alle problematichedel la comunità, organizza oramaida tempo degli incontri a tema peraggiornare e migliorare la profes-sionalità delle nostre Forze del l’Or -dine. Dopo il seminario riguardantel’antiaggressione femminile e lostage sul bloccaggio e ammanetta-mento è stata la volta dell’uso e ma -neggio (a scopo prettamente difen-sivo) del manganello e tonfa. Tali strumenti a volte contestati main dotazione a vari reparti di Poliziase usati nella giusta maniera limita-no possibili ricorsi ad altro tipo diNon è ancora passato il

pericolo dell’installazio-ne della mega centrale abiomasse che già si pro -fila all’orizzonte la

preoc cupazione per la realizzazio-ne di numerosi progetti di mini-centrali. Il proliferare incontrolla-to di questi impianti determineràuna distribuzione sul territorio dipunti di emissioni potenzialmentepericolosi. Il numero così elevato,creerà la necessità e la difficoltà diuna severa attività di controllo, siasui materiali utilizzati come com -bustibile, sia sui fumi e sostanzeemessi.

La presenza concentrata sulterritorio della Valdichiana di tantecentrali, anche se piccole, avrebbelo stesso effetto devastante dellapaventata mega-centrale. Sarebbecome se la Valdichiana diventasseuna nuova terra dei fuochi.

Il Comitato, ovviamente, noncondivide una linea politica chenon si preoccupi di regolamentarepuntualmente questi nuovi sistemidi “combustione”.

In questo pe rio do pre- eletto-rale è difficile in contrare un politi-co che non si di chiari sensibilealla tutela dell’ambiente e alla sa -lute dei cittadini. Nonostante ciò, ilComitato non si ritiene rassicura-to, perché alcuni paladini del NO

armi molto più offensive e pericolo-se come quelle da fuoco. Sono statestudiate diverse tecniche di immobi-lizzazione e arresto, proposte con laconsueta competenza dall’istruttoreKrav Maga Marco Lalli (Polizia Pe -nitenziaria) coadiuvato dal collegaistruttore Krav Maga Massimo Pici(Polizia di Stato) e dall’istruttore diKrav Maga Denis Pucci che tiene unregolare corso di autodifesa pressola palestra Body a Camucia.

Al termine delle lezioni, allequa li hanno partecipato rappresen-tanti dei Carabinieri, della Guardiadi Finanza, delle Polizie locali (Arez -zo, Perugia, Corciano), un gruppo

di Guardie Giurate (Telecontrol) edanche privati cittadini, sono staticonsegnati attestati di partecipazio-ne e targhe ricordo.

Nel prossimo appuntamento diA prile sarà trattato il tema del com -portamento da tenere se minacciati,afferrati o trattenuti, e come liberar-si dalle varie prese fino all’eventualedisarmo di un soggetto potenzial-mente pericoloso, chiunque fosseinteressato ad assistere o a parteci-pare, può contattare direttamente ititolari della Palestra Body di Camu -cia. Stefano Bistarelli

Ferruccio Ferragamo in visita a Cortona Sicurezza: casa fare in caso di pericolo

una nuova terra dei fuochiin Valdichiana?

Inizia la seconda fase del SISTRI, cosa cambia con l’approvazione del Decreto Milleproroghe?

In arrivo la consultazione telematica gratuita dei dati catastali e ipotecariCon il Provvedimento 31224

del 4 marzo 2014, l'Agenzia delleEn trate ha definito modalità e tem -pi di accesso alla procedura dicon sultazione telematica gratuita,come previsto dal D.L. 16/2012convertito con modificazioni dallaLegge n. 44/2012.

In particolare, dal 31 marzo2013 le persone fisiche abilitate aiservizi Fisconline o Entratel po -tranno consultare gratuitamente le

banche dati ipotecarie e catastali,in relazione agli immobili dei qua -li risultano titolari, anche in parte,del diritto di proprietà o di altridiritti reali di godimento.

Per quanto concerne la bancadati catastale presso gli sportellica tastali decentrati, a decorreredal 31 marzo 2014, l'accesso saràcomunque gratuito e seguirà leregole applicabili presso gli Ufficidell'Agenzia.

Dalla parte del cittadinoil parere dell’arch. Stefano Bistarelli

Nel pomeriggio di sabatoscorso, 15 marzo, Fer -ruccio Ferra ga mo, pre -sidente della ben notacasa di moda italiana,

fondata dal padre Salvatore nel1927, conosciuta e apprezzata in

tutto il mondo, ha visitato Cortona,su in vito della Fondazione “Ni co -demo Settembrini”.

Ferruccio Ferragamo, in com -pagnia di suo figlio Salvatore, an -ch’egli impegnato nell’Azienda difamiglia, sono stati ricevuti con il

presidente della Fondazione, avv.Nicodemo Settembrini, dal sin da -

co Andrea Vignini, e successiva-mente accompagnati in una veloceescursione in città. Nonostante ilpoco tempo a disposizione è stato

possibile, tuttavia, visitare il sug -ge stivo convento delle Celle, doveil prof. Nicola Caldarone ha illu -strato i momenti più significativi diquesto straordinario luogo france-scano, ricco di intensa spiritualità,che ha visibilmente toccato lasensibilità degli illustri ospiti.

Ferruccio Ferragamo, che laFondazione Settembrini ha indica-to come il degno destinatario delPremio speciale di “Cortonanti -qua ria” ed. 2014, nel mese di set -tembre prossimo, ha promesso ditornare presto nella nostra cittàper verificare la possibilità di rea -lizzarvi un evento espositivo.

A partire da lunedì 3 marzo2014 prende il via la seconda fasedel SISTRI, il sistema di tracciabi-lità dei rifiuti. Dopo l'avvio del pri -mo ottobre scorso relativo al pri -mo gruppo di soggetti individuatidalla normativa (trasportatori egestori di rifiuti pericolosi a titoloprofessionale), arriva il turno dienti e produttori iniziali per il tra -sporto dei rifiuti pericolosi incon to proprio.

In dettaglio, il Decreto "Mill -eproroghe", già convertito in Leg -ge 17 febbraio 2014, è intervenu-to in materia disponendo: • il rinvio al primo gennaio2015 dell'applicazione delle san -zioni per le inadempienze per iproduttori iniziali di rifiuti perico-losi, per i Comuni e le imprese ditrasporto dei rifiuti urbani delterritorio campano• la conferma, almeno per ora,del la doppia gestione informati-co/cartacea• l'elenco dei soggetti che han -no l'obbligo di aderire al SI STRI,ossia 1. "gli enti e le imprese produt-tori iniziali di rifiuti speciali pe ri -colosi"2. "gli enti o le imprese che rac -colgono o trasportano rifiuti spe -ciali pericolosi a titolo professio-nale, compresi i vettori esteri cheoperano sul territorio nazionale"

3. in caso di trasporto intermo-dale, i "soggetti ai quali sono af -fidati i rifiuti speciali pericolosi inattesa della presa in carico deglistessi da parte dell'impresa navaleo ferroviaria o dell'impresa che ef -fettua il successivo trasporto"4. "gli enti o le imprese che effet-tuano operazioni di trattamento,re cupero, smaltimento, commer-cio e intermediazione di rifiuti ur -bani e speciali pericolosi"5. "i nuovi produttori, che tratta-no o producono rifiuti pericolosi"6. "i Comuni e le imprese di tra -sporto dei rifiuti urbani del territo-rio della Regione Campania"• l'elenco dei soggetti che han -no facoltà di aderire al SISTRI: 1. i produttori iniziali di rifiutinon pericolosi2. gli enti e le imprese che effet-tuano attività di raccolta, trasportoe gestione dei rifiuti non pericolosi3. i raccoglitori e i trasportatoridi rifiuti urbani del territorio diRe gioni diverse dalla RegioneCampania

Infine, ricordiamo che è statodi vulgato dal Ministero uno sche -ma di Decreto, che assoggettereb-be al Sistri solo imprese ed entiproduttori iniziali di rifiuti con piùdi 10 dipendenti operanti nel set -tore dell'industria, artigianato,commercio e servizi.

[email protected]

alla mega-centrale, di fatto favori-scono l’installazione di queste mi -ni-centrali.

I castiglionesi non si meritanola “terra dei fuochi”, in quanto laloro salute e il loro territorio ne ri -sentirà in modo determinate, cosìco me non si sono meritati una di -sa strosa amministrazione di si ni -stra che li ha portati al dissesto.Eb bene, per la nuova amministra-zione che verrà scelta a maggio, sistan no già ventilando nomi di per -sone che, ancora una volta, nonfaranno cambiare nulla nel nostroPaese. Infatti, non sono i valori, ilrispetto della persona e il sostegnosociale a orientare le scelte deifuturi papabili ma, come al solito,sono solo gli interessi personali oquelli delle famiglie “bene” di Ca -

stiglioni che, per mantenere lo“status quo”, sono pronti a rinne-gare anche la propria ideologia.

Il Comitato continuerà a lot -tare per orientare i futuri “Ammi -ni stratori” verso atteggiamenti in -cen trati sul rispetto della personae dell’ambiente.

Comitato per Castiglioni

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AMiCi Di FrAnCESCAL’ETRURIA N. 6 del 31 marzo 2014

PAGINA 11

Dopo la positiva esperien-za realizzata, nello scorsoanno scolastico, daglistu denti dell’Istituto Sta -tale di Istruzione Supe -

rio re di Castiglion Fiorentino pressol’Ospedale Santa Margherita dellaFratta di Cortona, il Dirigente scola-stico prof. Angiolo Maccarini harinnovato anche per quest’anno larichiesta di accoglienza di stagistidel liceo economico sociale pressola Onlus Amici di Francesca, “in

applicazione- si legge nella richie-sta del Dirigente - dell'art. 4 dellaL.53/2003 che prevede per gli stu -denti del secondo ciclo la possibilitàdi realizzare percorsi formativi inalternanza scuola-lavoro sotto laresponsabilità delle istituzioni scola-stiche, sulla base di convenzioni conimprese o con le rispettive associa-zioni di rappresentanza o con lecamere di commercio, industria,artigianato e agricoltura o con entipubblici e privati ivi inclusi quellidel terzo settore, disponibili ad ac -cogliere gli studenti per periodi ditirocinio che non costituisconorapporto individuale di lavoro”.

Il corso, della durata di 6 gior -ni, per complessive 30 ore, coordi-nato dalla tutor Tiziana Dorè (coor -dinatrice volontari del l’Associazione“Amici di Fran cesca”), si è svolto a -gli inizi di marzo. Queste le impres-sioni degli studenti che hanno presoparte allo stage.

Gli studenti raccontanola loro esperienza

“In occasione dello stage scola-stico, dal 3/03/2014 all’8/03/2014,abbiamo avuto l’opportunità di en -trare in contatto con i collaboratoridell’Associazione “Amici di Fran ce -sca” presso l’Ospedale Santa Mar -ghe rita-La Fratta a Cortona, che sioc cupa in particolare del sostegno

cessità di sapersi orientare per aiu -tare gli altri. Per raggiungere questiobiettivi abbiamo avuto la pienadisponibilità della tutor ad aiutarci eci ha messo in condizione, dopo a -ver ascoltato e chiesto informazioni,di poter fornire un buon servizio.

Durante lo stage abbiamo mes -so alla prova le nostre capacità inun ambiente nuovo e meno protettodi quello scolastico e familiare;quin di possiamo considerarci sod -disfatti dell’aiuto che siamo stati ingrado di elargire e del modo in cui

abbiamo svolto i compiti assegnati;soddisfatti infine per aver ascoltatopiù volte la parola “grazie”, che èstata la ricompensa delle personeche abbiamo cercato di aiutare.

Anche se è stato per poco tem -po, questa esperienza ha avuto deiri sultati davvero positivi, oltre alleva rie soddisfazioni, ci siamo reseconto che la vicinanza in un am -biente come può essere quello o -spedaliero, ti aiuta e ti sensibilizzari spetto a situazioni che spesso ve -diamo da lontano”.

Lutto in casa dei soci degli “Amici di Francesca”

un servizio garantito dalla professionalità e dalla sensibilità dei volontari della onLuS

La sperimentazione animale

Mammografie ed ecografie senologiche

una proficua opportunità formativa per gli studentiai malati in difficoltà e affetti dagravi patologie.

E’ stata un’esperienza gratifican-te, perché siamo entrate in contattocon un contesto diverso dal nostrocercando di mettere in pratica leabilità che la scuola ci ha offertodurante il nostro percorso liceale.

Grazie alla nostra tutor TizianaDorè, abbiamo cercato di operaresecondo regole ben precise, masem pre con il sorriso perché l’ac -coglienza è la cosa più importante

per chi entra all’ospedale.Come primo incarico abbiamo

svolto un progetto “noi l’ospedale lovediamo così” in cui, anche allaluce dei risultati delle interviste alpersonale medico e paramedicodovevamo scrivere le nostre impres-sioni, puntualizzando l’organizzazio-ne dei servizi offerte dalla strutturaospedaliera.

Siamo state molto entusiaste disvolgere questo progetto perché ciha messo in contatto con le personeche operano all’interno dell’ospeda-le, come i medici, il personale para -medico ma anche le varie associa-zioni di volontariato che supportanoe sviluppano i servizi offerti dalloStato.

Questa settimana è stata moltoformativa anche dal punto di vistasociale, perché abbiamo potutocollaborare con persone che vivonoin una situazione di disagio sociale.Uno dei nostri compiti principali èstato quello di fornire informazionisulla ubicazione dei vari repartidell’ospedale. Al primo approccio,non conoscendo i vari settori, la no -stra tutor ci ha dotato una guidacar tacea, dove erano illustrate levarie parti dell’edificio e che ci haaiutato ad orientarci. Inoltre ab -biamo svolto vari compiti più o me -no difficili che richiedevano la ne -

L’Organizzazione “Amici diFran cesca”, attraverso lacollaborazione di volonta-ri presso la struttura o -spe daliera “Santa Mar -

gherita” del la Valdichiana Aretina,garantisce accoglienza e informa-zioni di in dirizzo a tutti coloro chehanno bisogno di essere adeguata-mente orientati circa i serviziospedalieri e modalità di fruizio-ne.

I nostri volontari garantisconopertanto un primo livello di infor-mazione a quanti accedono nelno socomio facilitando l’approccioai servizi erogati. I giovani cheope rano presso il front-office col -lo cato all’ingresso dell’ospedalehan no effettuato un percorso for -mativo e sono affiancati dalla re -sponsabile sig.ra Tiziana Dorè, cheriesce a dare ai giovani l’opportu-nità di conoscere e maturare ogniesperienza relazionale della fase di

Un contributo del dr. Alberto Salvicchi, Socio della nostra Associazione

Esami garantiti entro 10 giorni in caso di sospetti o evidenze cliniche.Conferma degli screening gratuiti per le donne tra i 50 e 69 anni.

Tempi programmati per tutte le altre richieste.

Attività di accoglienza della ONLUS “Amici di Francesca”

accoglienza utenti e visitatori diuna struttura pubblica.

Nello stesso contesto sono ac -colti e in tal modo sostenuti ancheragazzi disabili che svolgono lastessa attività con la costante atten-zione e la matura esperienza psi -cologica della stessa Responsabile.E’ una esperienza programmata eindirizzata da significativi progettiformativi finalizzati proprio almiglioramento delle loro compe-tenze tecnico-relazionali.

Allo stato tale attività di soste-gno si sviluppa nell’ambito delpro getto denominato “Noi conVoi” che offre la possibilità di unciclo esaustivo della maturazionedi tutte le competenze necessarie.Rientrano in un più generaleprogetto di collaborazione alservizio pubblico ospedalierocreando le condizioni per le

proposte formative accennate:• attuazione di progetti formativi

per il miglioramento delle capa -cità di inserimento dei ragazzi condisabilità; • progetti formativi orientati al -l’acquisizione di competenze rela -zionali e comunicative attraversole linee guida proposte da TRIO eCESVOT;• accoglienza ed informazioni diprimo livello agli utenti che ac ce -dono presso la struttura ospeda-liera;• attività ricreative durante leprincipali ricorrenze (festa delladonna, giornata del malato, festi-vità, ecc) finalizzate alla creazionedi un clima di distensione estre-mamente profittevole in ambienteospedaliero;• ascolto e sostegno alle per -sone in difficoltà alla ricerca di unaiuto per affrontare percorsi te ra -peutici dio particolare impe gno edifficoltà;

Progetti per l’anno 2014:

• costante attenzione e parteci-pazione a corsi e convegni or ga -nizzati da operatori sanitari e/oaltre associazioni di volontariato.• ulteriore formazione di ra gaz -zi disabili per dare la possibilità difare esperienza in un contesto diinteresse socio sanitario;• sviluppo di ulteriori progettifor mativi per i ragazzi con disabi-lità;• iniziative ricreative di stimoloalla solidarietà e collaborazionetra il personale ospedaliero e irap presentanti del terzo settore;• prosecuzione della convenzio-ne stipulata sia con la ASL8;

Attività editoriale per concor-rere ad una sempre più chiara edesaustiva conoscenza della strut-tura, delle opportunità, dei pro -grammi dei servizi socio-assisten-ziali ottenibili.

Il Presidente Luciano Pellegrini

La singolarità del Nostro Paesesi manifesta anche in relazio-ne al fenomeno della sperimentazione animale, altri-menti detto, con termine im -

proprio e demagogico, vivisezione. Il Governo Italiano ha recentemente

varato un decreto legislativo, D.L. 61del14/03/2014, in cui si recepisce la Nor -mativa U.E. sulla sperimentazione ani -ma le ed il passaggio a metodi alternativi.Rispetto alla direttiva europea, tesa adarmonizzare e conciliare le legislazioninazionali nel continente, il provvedimen-to italiano si caratterizza per una serie didivieti che penalizzano l’attività di svilup-po biomedico, quali, ad esempio il di -vieto di xenotrapianti (trapianto tra or -gani di specie diverse) e il divieto di so -stanze d’abuso.

Stupisce la reazione debole e scar -samente efficace del mondo scientificoa gli attacchi imponenti, caratterizzati dair razionale veemenza e da evidente igno -ranza, delle organizzazioni animalisteverso l’uso degli animali da laboratorio;e stupisce ancor di più la grande dispo-nibilità di capitali necessari a predispor-re campagne mediatiche di tal genere. Èevidente l’impotenza dei nostri ricercato-ri di fronte a lobbies pseudo-naturalisti-che, forse, talvolta, colluse con alcunesacche non chiare del potere finanziario.An cora una volta, l’Italia si rivela suc -cube di illusorie convinzioni e fobieideo logiche, professate da individui didub bia personalità e levatura scientifica,spes so estranei al mondo del laborato-rio. Bisogna, invece, convincersi che le i -dee si fondano sulla conoscenza e che laco noscenza si sviluppa attraverso unacon tinua esperienza e una costante ri -cerca del sapere.

Sebbene l’adozione di metodologiesperimentali in grado di sostituire lacavia da laboratorio, rimane una pro -spettiva avvincente ed auspicabile, è ne -cessario affermare che, a tutt’oggi, nonesiste alcun procedimento in gra do disostituire gli esperimenti “in vivo”.

L’incredibile evoluzione della ricer -ca di base ha permesso, negli ultimi an -ni, di creare tecniche cellulari di straor-dinaria efficacia ed incomparabile utilità;tuttavia i passaggi logici che conducono

al la sperimentazione e successiva com -mer cializzazione di un nuovo farmaconecessitano, obbligatoriamente, di provein ambito animale. Sistemi cellulari epro grammi bioiniformatici, per quantoav veniristici, rappresentano modelli sta -tici, incapaci di ricreare un sistema com -plesso, caratterizzato da peculiari inter-connessioni fisiologiche e quindi sono,al momento, fallimentari per la ricerca.È estremamente improbabile stabilire lareale efficacia di un principio attivo conesperimenti che non richiedo l’impiegodi animali. Il mio convincimento, criticoe provocatorio, trae origine da un’appas-sionata esperienza sperimentale; le com -petenze acquisite, sia sulla manipolazio-ne animale che sui processi cellulari, miconsentono di valutare i modelli “invivo”, elementi scientifici fondamentalied irrinunciabili.

I risultati che emergono dall’impie-go di metodi “in vitro” costituisconoconoscenze imperfette, riferibili ad unsistema fisiologico ristretto e funzional-mente limitato: una cellula o una colturacellulare non può imitare, neanche lon -ta namente, le interazioni proprie di unintero organismo. L’animale da laborato-rio costituisce un’occasione irripetibileper conseguire informazioni uniche, ar -ticolate in un organismo vivente ed e -stensibili alla fisiologia del corpo umano.

Nel completo rispetto delle regoleetiche che definiscono la sperimentazio-ne animale, è necessario condannare,aspramente, coloro che ostacolano losviluppo della scienza.

Fermare la sperimentazione ani -male significa bloccare la ricerca ed ar -rendersi all’evoluzione scientifica; Dar -win diceva: ciò che non si evolve è desti-nato ad estinguersi.

Francamente, non ci sto a conside-rare equivalenti le prerogative della LAV(Lega Anti Vivisezione), o di altre stram-palate associazioni animalistiche a quelledi organizzazioni scientifiche che hannopermesso, anche con l’uso delle cavie, divincere, in parte, il cancro, di sconfigge-re le malattie cardiovascolari, di trovarela soluzione ad alcune malattie rare, diconsentire in pochi decenni un eccezio-nale incremento della vita media.

Dr. Aberto Salvicchi

L’Associazione “Amici di Francesca”, interpretando il sentimento dei suoiiscritti e dei lettori del Giornale L’Etruria, partecipa con affetto al dolore diAlfiero e Renata Redi, affezionati soci della nostra ONLUS, formulando adessi e ai loro familiari le più sentite condoglianze per la grave perdita rispetti-vamente della madre e della nonna, sig.ra Margherita Lunghini in Redi,deceduta a Cortona il 20 marzo scorso.

Necrologio

L’attività di accoglienza della ONLUS “Amici di Francesca”

F ino ad ora le prenotazioni secondo precisi criteri di “priorità”erano state applicate solo a Tac e Risonanze magnetiche. E dopo 10mesi di nuova organizzazione, i risultati sono più che soddisfacenti.Non è diminuita l’offerta e nemmeno la domanda, ma sono garantitila equità secondo l’importanza e l’urgenza della prestazione.

Da dopodomani, primo marzo, lo stesso criterio sarà adottato anche perle mammografie e le ecografie senologiche, esami per i quali non di rado cisono incomprensioni fra la Asl e i cittadini. Con le classi di priorità, chesaranno spiegate chiaramente dai medici prescrittori alle pazienti, saràchiaro a tutti che in caso di vera urgenza la Asl garantisce le prestazioni intempi rapidissimi, mentre per controlli ordinari è normale aspettarsi tempimedi e a volte lunghi, perché in realtà non c’è nessuna fretta di fare l’esame.

Due sono i livelli di priorità individuati dalla Asl e concordati con iprofessionisti che da sempre si occupano di queste prestazioni: Brevi, garan-titi entro 10 giorni in caso di urgenza o evidenze cliniche. A titolo di esempio,rientrano in questa classe evidenze cliniche di neoplasie, sospette mastiti,perdita ematica dal capezzolo, addensamenti palpabili, ecc. Programmabili,tutte le altre richieste non supportate da evidenze e non ricomprese nellaprecedente casistica, e programmabili senza vincoli temporali.

Per quanto attiene le ecografie senologiche i criteri indicati sono riferiti apazienti con meno di 40 anni ed i tempi di attesa sono mediamente sotto i 30giorni. Una volta ottenuta la prescrizione, le pazienti devono recarsi al Cupper la prenotazione. Eco e mammografie vengono effettuate nei presidiospedalieri di Arezzo, Bibbiena e Valdarno.

Naturalmente viene garantita la continuità degli screening oncologicigratuiti e ripetuti a distanza di due anni, per le donne comprese nella fasciadi età più a rischio, quella tra 50 e 69 anni. Le due classi di priorità indivi-duate di per se non rappresentano uno stravolgimento dell’attuale organizza-zione, ma sono importanti perché delineano e istituzionalizzano un percorsochiaro sia per i medici prescrittori che per i cittadini.

Annualmente la Asl effettua 16.000 mammografie attraverso l’attività discreening oncologici, a cui vanno aggiunte altre 9.000 mammografie clinicheeffettuate ambulatorialmente. Oltre 10.000 sono le ecografie al seno effettua-te. Una attività che sino ad oggi ha portato alla individuazione precoce dicirca 300 tumori della mammella annui, di cui un terzo derivante dagliscreening e il restante dalle mammografie cliniche. A questo proposito, varicordato che esiste un percorso specifico e dedicato per queste pazienti,con una totale presa in carico da parte dell’azienda sanitaria (CORD).

Uff. Stampa ASL8 - Arezzo

I volontari e gli stagisti al corso di formazione di accoglienzaospedaliera a cura della ONULS “Amici di Francesca”

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Ba silica, vidi per terra una papali-na, certamente perduta da un fra -te; in fretta me la misi in tasca sen -za che la mamma se ne accorges-se. A mezzogiorno pranzo alla fo -resteria del convento accolti dalsorriso di fra Fortunato. A tavolaero il più piccolo. Mi vergognavoun po'. Ci pensò la mamma a ti -rar mi fuori dall'imbarazzo di cen -do: "Ugo, bono questo minestronedei frati!?". - "Bonissimo" risposi.

Dopo la processione alle stim -mate prendemmo la via del ri -torno. Ma quella papalina mi bru -ciava in tasca, poi la tirai fuori, mela misi in testa e dissi: "Mamma,mi sta bene? E se mi facessi fratesaresti contenta?". La mamma am -mutolì, fissò i suoi occhi verdi su imiei. Ci guardammo a lungo e miabbracciò forte forte. Eravamotutti e due felici. Capii che mi a ve -va detto di si.

La sera a casa con il cuoregonfio di gioia, caddi in un sonnoprofondo. Sognai la Verna e S.Francesco che "chiacchierò" ...tanto con me.

Quel giorno, 17 settembre1930, era cominciata per me lagrande avventura francescana esono felice di viverla ancora con la"mia papalina" che mi ha accom-pagnato ina tutti i continenti,ormai novantenne, fino al conven-to di S. Francesco in Fiesole.

P. Ugolino Vagnuzzi

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L’ETRURIA N. 6 del 31 marzo 2014 MOMENTI DI RIFLESSIONI

Francis Russell è uno deivice presidenti della fa -mo sa Casa d’aste ingleseChristies. Una di quellesocietà che, non solo

curano la vendita di opere d’artein tutto il mondo, ma che inqualche modo determinano ilvalore di esse, influenzano i gusti edettano la linea su tendenze e pas -sioni culturali.

In queste settimane Mr Rus -sell ha dato alle stampe un suopersonale libro di grande effetto ebellezza interamente dedicato

Il miracolo dell’uomo ciecofin dalla nascita, al quale Gesù do -na la vista.

Giovanni chiama “segni” i mi -racoli di Gesù: il segno rimandaad una realtà: vedo del fumo: è se -gno che c’è del fuoco; vedo delba gnato: è segno che c’è dell’ac-qua... Secondo Giovanni, Gesùcom pie i miracoli per rivelare chiè.

Di fatti, dopo la moltiplicazio-ne dei pani Gesù rivela: Io sono ilpane vero, il pane di Dio per lavita del mondo. Dopo questo mi -ra colo del dono della vista di Ge sùrivela: Io sono la luce del mondo echi cammina dietro a me cam -mina nella luce. Per cui dobbiamoleggere i “segni” su due piani:quello storico, del fatto avvenuto; equello simbolico, del suo signifi-cato teologico. Questo episodio èlungo e non c’è spazio per narrar-lo.

Accenniamo appena, per com -prenderlo. Per aprire gli occhi alcieco Gesù fa con la saliva unbioccolo di fango e lo spalma sullepalpebre. Non l’avesse mai fatto!..Per l’appunto è sabato; ha violatoil riposo sabbatico!

E così inizia una grande di -scussione; si scatena una reazione;la scena si riempie di personaggiche appaiono e scompaiono e ri -tornano, in una farandola sullaquale Giovanni spalma tutta la suaironia, fino al sarcasmo.

Il povero cieco, con gli occhispalmati di fango va alla piscina diSìloe, si lava, come gli ha coman-

La mamma mi parlavaspesso di S. Francesco,me ne aveva raccontatotut ta la storia, un po' ro -manzata, ma non per

que sto meno affascinante per meche l'ascoltavo senza batter ciglio.Ogni puntata avrei voluto che nonfinisse mai.

A sei anni ero già chierichetto.Ogni mattina servivo alla santamessa. Più volte nella settimanavenivano in parrocchia i Frati dellaVerna per gli uffizi dei defunti nellamia chiesa di Montalone, un ciuffodi case nell'alta val Tiberina. Unodi loro, dopo la messa, senza tantipreamboli, mi disse:

"Citto, ti piacerebbe farti fra -te?". Non risposi, ma guardai benbene quei frati, scalzi, col man -tello, tutti con papalina in testa.Rac contai quell'incontro allamam ma che mi aveva ascoltatocon tanto interesse. Ma la do man -da di quel frate mi aveva tuffato inun mare di pensieri.

Era l'aurora del 17 settembre1930. Il sole che sorgeva dietrol'Al pe della Luna lentamente indo -rava l'alta valle del Tevere con rif -lessi che suscitavano una infinità

dato Gesù e subito i suoi occhi sia prono alla luce. Ma chi lo co no -sce non vuol credere che sia lui,ma un sosia; confessa di essereproprio lui; si fanno raccontarecome è successo; lo narra per filoe per segno; i farisei non voglionocrederci; i genitori interpellati nonvogliono compromettersi; i fariseinon si dànno per vinti e tornano ainterrogare il cielo-vedente nell’in-tento che si contraddica, ecceteraeccetera. A tutte le ostinate obie -zioni dei saputi dottori il ciecoanalfabeta risponde con una affer-mazione: Da che mondo è mondonon è mai successo che uno abbiaaperto gli occhi ad un cieco; perquesto Gesù è un uomo inviato daDio. A questo punto è insultatocon un bellissimo attestato: Tu seisuo discepolo, non noi! E vienecacciato fuori dal tempio.

Subito gli va incontro Gesù,che provoca la sua fede: Tu credinel figlio dell’uomo?!. -E chi è,Signore?!.. - Sono io che tu vedi, ioche parlo con te!-. E il cieco, siprostra ai suoi piedi e professa lasua ferma fede: Credo, Signore!

Non c’è posto per commenta-re l’episodio; dobbiamo conclude-re: è il racconto di quanti credonodi vedere, ma di fatto chiudonoostinatamente gli occhi alla Luce,alla Verità, al Signore Gesù. E’ ilracconto di chi si inginocchia ecre de: con l’adesione della mentee del cuore, con la coerenza dellavita.

Sia il Signore la luce che illu -mina il cammino della vita.

Tre arti per la Passioneè il titolo di una SacraRappre senta zione che siterrà in San Dome nicovenerdi, 11 aprile 2014,

alle ore 18.Il suggestivo momento di

meditazione, realizzato in collabo-razione con la Fraternita Laica diSan Domenico, gli Amici della Mu -sica e con il Patrocinio del Co -mune di Cortona, sarà animato dalprof. Rolando Bietolini e dal dott.Carlo Roccanti, che ci darannolettura della Passione di Cristo,

attingendo al celebre ”Vangelo inversi cortonesi”, sintesi dalla ver -sione dei quattro Evangelisti, di cuifu autore a suo tempo lo stessoprof. Bietolini.

Il mese di marzo è stato de -dicato dal nostro pianistacortonese Francesco Attesti,ad una serie di concerti nellavicina Olanda.Il 16 marzo si è esibito presso

la sala da concerto “Musis Sa -crum” di Arnhem. In questa do -menica ha eseguito brani diChopin, Liastz, Brahms e la primaesecuzione dei Paesi Bassi delbrano composto da Fabio Men -gozzi dal titolo: “Mysterium”.

Dopo il grande successo dicritica e pubblico ottenuto adArhnem Francesco ha effettuatoaltri due concerti venerdì 21 mar -zo presso la sala da cencerto“Schouwburg De Meerse” diHoofddorp e sabato 22 presso la“Kulturhus EGW” di Epe.

Anche qui il programma haprevisto esecuzioni di brani di

101 luoghi in italiaStoria di una papalina

Francesco Attesti in olanda

tre arti per la Passione

di colori. Nessun pittore avrebbepo tuto riprodurli.

L'aria fresca e pura riempivadi gioia i polmoni. Il cielo era lim -pido e la natura spogliandosi dellevesti estive, lentamente indossavaquelle autunnali.

Era la festa delle Stimmate e lamamma aveva pensato di portarmialla Verna. Camminavamo a piedi,mano nella mano. Ero felice econ tinuavo a fare domande allamamma, mentre la strada saliva efaceva venire il fiatone. Finalmentela Verna ci si presentò con tutta lamagnificenza della sua foresta.

Desideravo sapere un po' ditutto: della cappella degli uccelli,del falcone che portava pane edacqua a S. Francesco penitente,del la scogliera dove il diavolotentò di scaraventare giù nel vuotoil Santo che si salvò miracolosa-mente nell'incavo di un grossomacigno, ecc. Ma ero più che al -tro curioso di vedere la Cappelladel le Stimmate. Insomma la Vernami interessava tutta.

Finalmente la mamma ed io,molto emozionati, ci inginoc-chiammo sul posto dove S. Fran -cesco fu stimmatizzato. Con de vo -zione pregammo insieme. Comeera bello pregare lì con la mammache poi mi raccontava la storia delmiracolo delle Stimmate. Eravamonel "santuario" più importantedel la Verna.

Poi il mio sguardo alla Cap -pella. Sul frontale dominava ungrande crocifisso con alcuni santi.Confesso che non mi stancavo maidi ammirare tante lampadineaccese. Era la prima volta che ve -de vo l'illuminazione elettrica. Aca sa si usava il lume ad olio o lacandela. A quei tempi a Montalonenon c'era elettricità.

Nel corridoio che dalla Cap -pel la delle Stimmate conduce alla

all’Italia.Tra le tante bellezze racconta-

te nel libro, Mr Russell ne ha in -dicate cinque quali luoghi delcuore. Posti in Italia riservati aiveri esperti ed amanti del bello.

Con grande onore tra questecinque belle località italiane vi èanche Cortona.

Russell, specializzato in arteclassica e grandi maestri, parlacosì di Cortona:

“Ancora in gran parte circon-data dalle mura costruite dagliEtruschi, Cortona è il luogo di na -scita di un grande artista, Luca

Signorelli. Tuttavia è per l'An nun -ciazione del Beato Angelico, operain comparabile, che spesso ci ri -torno: uno dei pannelli di predellamo stra la vista che si gode daCort ona verso sud del Lago Tras i -meno, ancora poco cambiata adistanza di secoli.”

Le altre località italiane sono: Segesta un'antica città nella partenord-occidentale della Sicilia, Ma -ser città in provincia di Treviso ri -ca di Ville di Palladio, Monte SanGiusto nelle Marche e Atri è un'an-tica città d'arte abruzzese.

Andrea Laurenzi

IV domenica quarta di quaresima

Riflessioni di Padre Samuele Duranti

Dal Vangelo secondo Giovanni: cap. 9°, versetti 1-40

Orario invernale - SS. Messe Festive - Vicariati di Cortona, Camucia e TerontolaSABATO– S. MESSA PREFESTIVA

16,00 - OSPEDALE “S. Margherita” alla Fratta - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO16,30 - Cristo Re a CAMUCIA - S. Giovanni Evangelista a MONTALLA - S. Cristoforo edEmiliano a MONTECCHIO17,00 - S. Filippo a CORTONA – S. Filippo e Giacomo a VALECCHIE - S. Maria a MER - CATALE17,30 - Pieve di TERONTOLA - S. Francesco a CORTONA18,00 - SS. Cristoforo e Biagio a OSSAIA

DOMENICA mattina7,30 - S. Pietro a CEGLIOLO8,00 - Basilica S. MARGHERITA – Monastero S. Chiara a CORTONA - Cristo Re a CA -MUCIA - S. Agata alla FRATTA.8,30 - S. Filippo a CORTONA - Pieve a TERONTOLA8,45 - S. Maria degli Angeli a MEZZAVIA - Sorelle dei Poveri (via S. Margherita, 47) a CORTONA 9,00 - Monastero SS. Trinità a CORTONA - S.Bartolomeo a PERGO - S. Biagio a MONSI-GLIOLO - S. Celestino a FOSSA DEL LUPO (Camucia)9,30 - S. Filippo a RICCIO - Sacra Famiglia alle PIAGGE (Camucia) 10,00 - S. Francesco in CORTONA - Basilica di S. Margherita in CORTONA - Cristo Re aCAMUCIA - SS. Cristoforo ed Emiliano a MONTECCHIO - S. Giusto a FRATTICCIOLA - S. Ca te -rina alla FRATTA - S. Eusebio a TAVARNELLE - S. Leopoldo a PIETRAIA10,15 - S. Francesco a CHIANACCE - SS. Michele Arcangelo a S. ANGELO10,30 - Eremo delle CELLE - S. Pietro a CEGLIOLO - S. Martino a BOCENA - S. Lorenzoa RINFRENA - S. Giovanni Battista a MONTANARE10,50 - RONZANO11,00 - Cattedrale di CORTONA - S. Maria del Rosario a CENTOIA - San Bartolomeo aPERGO - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S. Agata al la FRATTA - Pieve a TERONTOLA11,15 - S. Maria a MERCATALE - S. Marco in VILLA - S. Maria Assunta a FARNETA11,30 - Cristo Re a CAMUCIA - SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA - S. Bartolomeo a TEVERINA11,45 - SS. Ippolito e Biagio a CRETI

DOMENICA pomeriggio16,00 - S. Pietro a POGGIONI - Eremo delle CELLE - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO -S. Eurosia a PIAZZANO (4 ̂domenica del mese)16,30 - Basilica S. Margherita in CORTONA – Cristo Re a CAMUCIA - VALECCHIE (2^domenica del mese)17,00 - S. Maria a MERCATALE17,30 - Oratorio del Sacro Cuore a TERONTOLA (Suore)18,00 - S. Domenico a CORTONA

PRONTA INFORMAZIONEFARMACIA DI TURNO

turno settimanale e notturnodal 31 marzo al 6 aprile 2014Farmacia Ricci (Tavarnelle)Domenica 6 aprile 2014Farmacia Ricci (Tavarnelle)turno settimanale e notturnodal 7 al 13 aprile 2014

Farmacia Comunale (Camucia)Domenica 13 aprile 2014Farmacia Comunale (Camucia)

turno settimanale e notturnodal 14 al 20 aprile 2014Farmacia Boncompagni (Camucia)

GUARDIA MEDICA

Cortona, vicolo Mancini 0575/30.37.30

� �

Il personale Grand Tour di Francis Russel.

Cortona inserita tra le città del cuore per il grande esperto d’arte inglese nel suo ultimo libro

La lettura sarà intercalata damomenti musicali, ad opera delviolinista Stefano Rondoni, e saràaccompagnata dalla proiezione diimmagini raffiguranti la Passione,riprese da grandi pittori che sisono via via cimentati in questotema.

Letteratura, musica, pittura,saranno dunque le arti che porte-ranno il loro contributo a questomomento forte voluto dai Parrocidi Cortona, don Ottorino Ca pan -nini e don Giancarlo Rapaccini, aconclusione della Quaresima e in

preparazione degli eventi rievoca-tivi della Settimana Santa.

Tutta la cittadinanza è invitata aprendervi parte.

C.E.

Bach, Chopin e Brahms.E’ un piacere seguire questo

nostro concittadino che si faonore in tutto il mondo.

Questo mese di marzo inEuropa, nei mesi in America.

Speriamo che questa sua“capacità” possa essere apprezza-ta dalla futura dirigenza ammini-strativa del Comune di Cortona.

Avere un uomo di talento enon pensare di poterlo utilizzareper le manifestazione dell’estatecortonese è veramente un “delit -to”.

E’ vero che nessuno è profetain patria, ma le opinioni personali,le simpatie o le antipatie dovreb-bero scomparire di fronte allacapacità conclamata di un giovanemusicista che si è fatto onore gi -rando in lungo e in largo l’Eu ropae l’America.

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L’ETRURIA N. 6 del 31 marzo 2014 ATTUALITÀ POLITICA

TARIFFE PER I NECROLOGI: 25 Euro

Sabato 22 marzo, come erastato annunciato, si è tenuta lainaugurazione del Punto Elettoraledi Forza Italia e Rinnovamentoper Cortona in via Lauretana aCamucia in vista delle prossimeamministrative. Parole di soddisfa-zione e ringraziamento, per ilgrande contributo di pubblico e diidee, sono stati espressi dal consi-gliere regionale Stefano Mugnai,dal capogruppo in Provincia LuciaTanti e dallo stesso prof. MaurizioD'Ettore presenti all’iniziativa

Il “negozio di idee”, così ribat-tezzato dai consiglieri Manfreda,Milani, Rossi e Pulicani , rappre-senta il luogo di incontro per

quanti vogliono proporsi comenuova classe dirigente. E’ qui cheprende forma il progetto politicoed il programma elettorale fruttodelle istanze, delle richieste edelle lamentele dei cittadiniraccolte nei Gazebo di Forza Italia, da settimane presenti su tutto ilterritorio di Cortona. Parte da qui,da questo atto significativo, lacampagna elettorale di Forza Italiae Rinnovamento per Cortona, fortidel calore e delle motivazioni diquanti sono intervenuti.Un sentito ringraziamento a tutti ipartecipanti

Forza ItaliaRinnovamento per Cortona

Nei giorni scorsi Rifondazioneha reso pubblica la richiesta avan -zataci dal partito democratico diappoggio a Francesca Basanierialle elezioni amministrative. Comeè noto a questa proposta abbiamoreplicato che nessun accordo puòessere sottoscritto con il PD senzal’apertura di un confronto pubbli-co tra le nostre posizioni. Siamoconvinti, anche alla luce di unacampagna di ascolto rivolta dalPRC ai cittadini cortonesi che durada giorni e che proseguirà ancora,che gli elettori abbiano bisogno disentirsi parte attiva di un radicalecambiamento, che non si vuol darefiducia a programmi che poi ven -gono disattesi e che le varie ideeche possono essere messe sultavolo vadano discusse “con e perla gente” in pubblico.

Ribadiamo quali sono i puntisu cui vogliamo costruire unapiattaforma politica aperta perrealizzare concretamente il radica-le cambio di rotta a Cortona par -tendo da obiettivi minimi e di buonsenso.

Lavoro: Rimane l’emergenza

che è per noi centrale nello snododi tutti i problemi del Paese. Quan -tità e qualità del lavoro, mettere incampo progetti di incentivi edinvestimenti. Soprattutto nel settoreprimario (agricoltura e zootecnia),peculiare per il nostro territorio, èpossibile intervenire rimettendo ingioco nuove energie giovanili erestituendo dignità alle nostre terresempre più soggette al degrado edall’incuria. Progetti concreti, realiz-zabili, su cui puntare con determi-nazione, ancora una volta mobili-tando l’intera cittadinanza. Nel la -vo ro dobbiamo tutti ritrovare l’or -goglio di essere una comunità chealza la testa contro questa crisi cheil capitalismo sta scaricando con -tro i lavoratori. Valorizzare e tutela-re i nostri prodotti. Bisogna poiintervenire anche sulla “qualità”del lavoro oggi esistente. Sono giàdilagate pratiche di sfruttamentointensivo dei lavoratori, la preca-rietà che si estremizza fino al“contratto a chiamata” che finiscesolo per aumentare la ricattabilitàdelle lavoratrici e dei lavoratori.Pensare che un’amministrazionecomunale non possa intervenire in

questa degenerazione della vita la -vorativa è inaccettabile. La Sinistrache vuole governare si deve mo -bilitare contro le ingiustizie, controquelle forze politiche parlamentarie sociali che aboliscono pezzo do -po pezzo tutte le principali conqui-ste dei lavoratori, che costringonoal posto di lavoro i più anzianiimpedendo ai giovani di subentrar-gli. Siamo di fronte ad un meccani-smo perverso di cui un’ammini-strazione deve farsi nemica e non,come spesso accade, succube opersino esecutrice.

Trasparenza nelle scelteche siano condivise: Nell’ultimaesperienza politica troppe volte ab -biamo dovuto esternare le nostreperplessità su un modo di gestire ilpotere che non si cura di porlo aduna pubblica discussione. L’asso -luta autoreferenzialità ha dominatola scena politica contribuendo adaccrescere il senso di distaccodella società dalla politica attiva.Non è pensabile salvaguardaredelle libertà democratiche perseve-rando nella gestione del poterepolitico che tanto male sta facendoal nostro paese ed alla sinistra.

Beni comuni: a cominciaredalla ripubblicizzazione dell’acquail Comune si deve assumere leproprie responsabilità e provvede-re nel superamento della logicaprivata che i cittadini hanno giàrifiutato nel referendum del 2011.Il Comune esegua quanto demo -craticamente sancito dai cittadini.Le privatizzazioni hanno già dimo -strato quali sono i loro effetti. Au -mentano le tariffe e diminuiscono iservizi. La sfida della sinistra sigioca sul terreno dei beni comuni,rendendo efficiente il serviziopubblico che è chiamata a gestire.

Azzeramento delle nomineche attualmente sono nelle manidei partiti (PD e SEL) con condivi-sione delle scelte e dei controllicon la società civile. I partiti chericoprono queste cariche faccianoun passo indietro e riconoscano ilfallimento della loro gestione. Sap -piamo che nell’amministrare si po -trà contare su limitate disponibilitàfinanziarie. Cerchiamo quindi dipoter contare su nuove e più nu -me rose disponibilità umane anchequi coinvolgendo e soprattuttoinformando i cittadini riguardol’attività svolta dai rappresentantidel Comune nelle aziende in cuiopera. Oggi questo non avviene epro seguire con questa gestionenon è tollerabile.

Sicurezza degli edifici e delnostro territorio comunale conuna sana politica di tutela ambien-tale ed energetica.

Lavoriamo fornendo tutti unnostro contributo su un pianoener getico comunale che fissi l’o -biettivo di abbattimento dei con -sumi e l’aumento dell’energia ge -

NECROLOGIO

Prima di parlare di alleanze un serio confronto politicoA Cortona è nata un’idea e

un’op portunità nuova, un’esperien-za che cerca nella politica idee,freschezza, coraggio, prospettive: iGiovani Democratici.

Giovani Democratici (GD) èl'or ganizzazione giovanile del Par -tito Democratico, aperta ai giovanidi età compresa tra i 14 e i 29 anni.

Già presente in altre zone dellaprovincia ha trovato un gruppo di

ragazzi cortonesi che ne hanno spo -sato la mission e si sono impegnatiper costruire qualcosa di organizza-to anche qui.

Serve a far crescere politica-mente, avvicinare ragazzi ai temidella vita pubblica con una perce-zione diversa, più leggera ma anchepiù appassionata. Il segretario èAlessia Marchetti, che racchiude insé le caratteristiche delle nuovegenerazioni: concretezza, modalitàcomunicative dirette, coraggio, ve -locità, curiosità.

Ufficialmente la loro esperienzaè iniziata con due iniziative il 14 e15 marzo scorso: per la mente eper il corpo. Venerdì 14 marzopres so il Centro Convegni San t'A -gostino Mario Rodriguez, docentedi comunicazione pubblica e politi-ca presso gli atenei di Milano ePadova, ha presentato il proprio

Ottima riuscita sulla seratadedicata al progetto “lavoro”

nerata da fonti rinnovabili. Negarenel nostro territorio qual siasi im -pianto di grandi dimensioni, pu -ramente speculativi, mirati al solointeresse economico di lobby oprivati. Dobbiamo puntare su una“logica distribuita” della gene ra -zione di energia rinnovabile. Im -pianti più diffusi, a misura dell’u-tenza. In questa logica rifiutiamoogni avallo al proliferare di centralia biomasse e biogas di dimensionispropositate. Non è una valutazio-ne meramente ambientalista, maderiva da una basilare conoscenzaagronomica che ci porta ad affer-mare che questi impianti sonopericolosi per la nostra agricolturae la tutela dei nostri terreni.

Difesa del patrimonio pae -sag gistico come fonte primaria,in sieme alla nostra storia, per in -crementare turismo e lavoro. Trop -pe speculazioni minacciano lagran de ricchezza che Cortonaeredita dal passato. Non sono man -cate nemmeno nell’ultima espe -rienza amministrativa forzatureinsensibili a questo fattore.

Rifiuti: Totale attuazione alprovvedimento già portato in con -siglio comunale da RifondazioneCo munista. Molte nostre propostenon richiedono impegni finanziarida parte del Comune, ma esigonol’impegno politico dei suoi ammi -ni stratori, la loro coscienza di in -sostenibilità di questo modelloeconomico di crisi combinata adinutili sprechi e la loro volontà dimobilitare la popolazione verso unobiettivo collettivo. Troppe volte cisiamo scontrati su questo punto eda pagarne le spese siamo noi citta-dini tutti che sosteniamo un servi-zio inefficiente ed una tariffa fuorida ogni logica.

Lavorare per un trasportopub blico locale per una mobilitàpubblica eco sostenibile.

Tutelare i cittadini vittimedella crisi causata dall’attuale mo -dello economico e dai Governi diBer lusconi e del PD che aumentale tasse, sottrae servizi ai cittadini e,con il patto di stabilità, strangola lafinanza pubblica locale.

L’ammi nistrazione comunaledeve giocare un ruolo attivo, ditrascinamento del popolo cortone-se verso una concezione di qualisono le reali problematiche delnostro paese, del bluff che circon-da l’affermazione “i soldi non cisono” quando invece per i solitinoti si trovano miliardi di euro cheingrassano la minoranza parassita-ria dell’Italia a danno della mag -gioranza lavoratrice che vuol viveredi impegno e non di finanza!

Questo è l’impegno per la Ri -fondazione Comunista in Italia esiamo certi che, se i cittadini ar -riveranno ad un’informazione one -sta e trasparente, questo saràl’impegno di tutto il nostro popolo!

libro "Consenso: la comunicazionepolitica tra strumenti e significati":ospite Andrea Giorgio, SegretarioRegionale toscano dei GD.

Sabato, presso il Circolo ARCIdi Montecchio, è stata organizzatauna cena con tanta gente e tanti o -spiti che si sono confusi tra i ra -gazzi: il Segretario Provinciale deiGD Jacopo Franci, il Segretario Pro -vinciale del PD Massimiliano Din da -

lini, il Segretario Comunale del PDMassimo Lodovichi, il Sindaco diCortona Andrea Vignini, l'OnorevoleMarco Donati e la Senatrice DonellaMattesini, e la candidata a Sindacodi Cortona per il PdFrancesca Basa -nieri.

Non sono gli ospiti, le guest star,che fanno la differenza, sono gliattori principali a dare un valoreaggiunto: un gruppo eterogeneo,proveniente da tutto il territoriocortonese… Un gruppo che parlala stessa lingua dei propri coetanei,l’unica lingua accettata, che sfuggedal lessico classico della politica,dalle solite liturgie.

Qualcosa è cambiato e continuaa cambiare, c’è bisogno di menti edi punti di vista pronti ad accettarequesto cambiamento, a viverlo, aindirizzarlo in un viaggio buono ebello per tutti. Albano Ricci

Apre a Camucia il punto elettorale

I giovani democratici aCortona, un viaggio nuovo

Richiesta confrontopolitico televisivo

Venerdi 7 marzo si è svolta laserata imperniata sul tema dellavoro nel nostro comune. E’ statopresentato dal candidato sindacoMEONI un progetto sulla riqualifi-cazione del territorio montanocortonese che, oltre a restituiredopo molti anni di inutili chiac-chiere, il territorio a tutti gli a -manti della montagna sarà il pri -mo e sicuro volano di partenzaper sbloccare la triste situazione didisoccupazione del nostro com -une.

Dopo l’introduzione della se -ra ta da parte dell’avvocato Zam -pagni sempre preciso ed efficacenella sua esposizione anche consemplici ma chiari concetti am -ministrativo-giuridici, il candidatoMeoni ha iniziato l’esposizionetoccando solo lontanamente lamancanza di sensibilità ammini-strativa della vecchia macchinacomunale che è solo vissuta, so -prattutto per quanto riguarda illavoro giovanile, con la solita de -ma gogia politica che ha creato,fino ad oggi, tanta delusione escet ticismo verso i nostri ammini-stratori.

Questi, come del resto in tuttaItalia, hanno solo guardato i pro -pri interessi personali o politici diparte ma senza avere a cuore i veriproblemi a cui la popolazione vaincontro quotidianamente.

Luciano Meoni ha illustratotutto il progetto con precisione econtinua documentazione sulla

fat tibilità tecnica, amministrativaed economica mettendo in risaltoche, oltre la riqualificazione ditutto il territorio montano corto-nese, sarebbe il primo passo perl’assunzione di un discreto nu me -ro di persone giovani ma anchepersone adulte (magari padri difamiglia) che per l’attuale crisihan no preso il lavoro.

Quindi FU TU RO PER COR -TONA ha volutamente abbandona-to la strada della comune demago-gia volendo in ve ce percorrere unastrada chiara e concreta cheveramente porti ad un cambia-mento del fare politica.

Un grazie, quindi, a LucianoMEONI, cha ha di nuovo dimostra-to di essere un vero amante dellanostra terra e di essere sempre econ cretamente vicino ai nostriconcittadini ed alle loro necessità.

La sala era, come al solito,ricca di pubblico interessato edattento e questo è sicuramente dibuon auspicio per la nostra cam -pagna elettorale verso la stradache ci auguriamo sia quella giustaper dimostrare di essere una forzain grado di governare migliorandola qualità di vita della nostrapopolazione dopo tantissimi annidi classico governo semplicistico esuperficiale che ha solo portato ilnostro comune ad un impoveri-mento morale, sociale e soprattut-to economico.

Segreteria ufficio stampaFUTURO per CORTONA

Il gruppo “FUTURO PER COR -TONA” alla vista dell’attuale situa-zione politico-amministrativa delComune di Cortona, alle portedelle prossime elezioni ammini-strative, chiede al candidato sin -daco dell’amministrazione uscenteun pubblico incontro televisivo trai due contendenti. Detto incontrodovrà essere stabilito in luogo,data ed orario concordato tra leparti.

Siamo fiduciosi che detta ri -

chiesta troverà concordanza conla rappresentante del PD cortone-se anche per chiarire a tutta lapopolazione del Comune come idue candidati pensino di portareavanti il loro eventuale futuro im -pegno amministrativo di fronte atutte le difficoltà in cui versano inostri concittadini: salute – sociale- lavoro - giovani - turismo -am -biente.

Segreteria diFUTURO PER CORTONA

MARMI - ARTICOLI RELIGIOSI

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Il 29 gennaio 2014 è mancata improv-visamente all’affetto dei suoi cari ClaraZucchini nei Gori. La ricordano ilmarito Antonio, i figli Sabina e Massimoe i loro coniugi e nipoti. Un ringrazia-mento a tutti coloro che hanno parteci-pato alla sua “partenza” verso il cielo.Sarai sempre nei nostri cuori.

I tuoi cari

29 gennaio 2014

29 gennaio 2014

Clara Zucchininei Gori

Nessuno muore sulla terrafinché vive nel cuore di chi resta.

Lo ricordano con amore la figlia Lu -ciana, il genero Franco e i nipoti Alicee Andrea.

DinoAttoniti

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Le strade del cortonese salutano l’apertura della stagione ciclistica

L’ETRURIA N. 6 del 31 marzo 2014 SPORT

Le strade del Cortoneseritornano ad essere sce -nario del grande cicli-smo. Nel corso della mat -tinata di sabato 15 Marzo,

i partecipanti alla ”corsa dei duemari” hanno percorso la stataleSR 71, passando per Terontola eCamucia, nel corso della tappa daIndicatore (AR) a Cittareale (RI).Tanti gli appassionati compliceanche la bella giornata primaveri-le.

Lo spagnolo Alberto Contadorha vinto sulla salita finale prece-dendo il colombiano Nairo Quin -tana.

Oltre ai grandi nomi del cicli-smo internazionale anche tre cicli-sti dell’aretino, Bennati, Nocentinie Capecc.

Il cortonese Eros Capecchianche quest’anno è in forza allasqua dra spagnola Movistar. Ar chi -viato un 2013 segnato da moltiimprevisti a causa di una fastidiosaallergia e per problemi di asma, il27enne di Borghetto mancava dal -l’Italia dallo scorso gennaio perultimare i duri allenamenti tra lemontagne di Tenerife.

Così ha de ci so di saltare le duegare che a prono la stagione cicli-stica in Ita lia, le strade bianche ela Roma Maxima, per entraresubito in una competizione impor-tante come la Tirreno-Adriatico:“Quest’anno non faccio proclami -

E’ stata una bella domeni-ca di fitness alla palestraBody di Ca mucia; ReyDu ran Leon campioneCu bano di Ginnastica e

atleta di livello internazionalerichiama sempre tanti appassiona-ti. Alla master class del 16 feb -braio e rano presenti più di 50per sone che si sono divertite apro vare, sia a corpo libero chesul lo step, la Bokwa, l’ultimo ritro-vato tra i metodi aerobici per te -nersi in forma a tempo di musica.In questa disciplina si realizzano

Prima CategoriaA tre sole giornate dalla fine

del campionato, ormai si è venutaa delineare una certa situazione,che stabilirà la squadra vincitricedel torneo.

Attualmente con un totale di59 punti sta dominando la classifi-ca il Montevarchi e precede ilLucignano, che segue a 54, quindia 52 c’è l’Ambra, poi il Torrita a50.

Da queste 4 squadre, oltre aduscirne la vincitrice che senzameno resta favorito il Mon tevar -chi, le altre disputeranno i play off,naturalmente con l’aggiunta diun’altra squadra, che verrà fuorida Cortona Camucia, Traiana eTalla.

Le altre seguono ormai tran -quille; le pericolanti che potrebbe-ro spareggiare per adesso sonoPoliziana, Vaggio, Cesa e Rassina.Il Bettolle ultimo con soli 7 punti,sarà il retrocesso diretto.

In pratica le previsioni per gliesiti che contano, per adesso sonoquesti, poi come sappiamo benetutti, nel calcio non esistono situa-zioni fuori della matematica, per -ciò altre tre settimane, poi sa pre -mo con esattezza i risultati precisidelle società prese in considera-zione.

Cortona CamuciaAttualmente i ragazzi guidati

da mister Faralli occupano il 6°posto in classifica generale. Con isuoi 44 punti gli aran cioni pos -sono puntare agli spareggi playoff: questo esito positivo nonsarebbe cosa sgradita, soprattuttoper la dirigenza cortonese, checon la politica rivolta ai gio vanicostruirebbe una pietra mi liarenella storia di questa società, chequasi sempre non aveva mai in -vestito sui prodotti locali.

Ma, anche senza raggiungere iplay off, la posizione degli arancio-ni resterebbe un fiore all’occhielloper questa non più giovane so -cietà, che ormai da anni si dibattenelle categorie inferiori dilettanti-stiche.

Il Cortona Camucia nelle ulti -me 6 partite incassa ben 16 punti,frutto di 5 vittorie consecutive,l’ultima in casa per 3-1 contro isenesi della Poliziana.

Poi è arrivato un grande pa -reggio, conquistato in casa del -l’Ambra, 0-0, squadra che finoadesso aveva per molto tempodominato la vetta della classifica.

La ventottesima giornata atten -de il Cortona al Maestà del Sasso,quando verrà a far visita il Lu -cignano, attualmente secondo inclassifica. Si prospetta una grandepartita per un sentito derby.

Le altre due gare che mancanoper terminare il torneo sono: der -by in trasferta a Terontola, quindidulcis in fundo, finale in casacontro il Montevarchi, favorito perla vittoria finale.

TerontolaI bianco celesti guidati dall’a-

mico Enrico Testini, a forza diprendersi dei brodini a questopunto si sono quasi tirati fuoridalla mischia, quella brutta mi -schia che coinvolgerebbe questasquadra a disputare i play out. Inpratica il Terontola nelle ultime 4partite ha realizzato un totale di 6punti e mentre 4 settimane fa iragazzi di Testini si trovavano inpiena bagarre, adesso con i suoi33 punti, il Terontola occupa l’un -

Cortona Camucia spera nei play off, il terontola quasi salvo

dicesimo posto, vale a dire l’ultimaposizione per non disputare imalfamati spareggi, segue la Po -liziana che attualmente è la meglioposizionata delle pericolanti con isuoi 28 punti, vale a dire 5 inmeno proprio del Terontola.

I bianco celesti sono attesi dauna gara in trasferta abbastanzafacile, precisamente a Bettolle,diciamo ormai retrocesso, pertan-to incamerando i tre punti, Testini&C. si verrebbero a trovare fuoridalla mischia. Speriamo in questobuon esito.

Seconda CategoriaIn questa categoria continua

settimana per settimana il bracciodi ferro tra le due società regine.Sempre vivace la lotta al vertice traOlimpic ’96 e Battifolle.

Alle 27/a. cade la capolistaOlimpic ’96 per 3-1 in quel diCamucia. Sale in testa il Battifollecon 59 punti, ma la lotta conti-nuerà per altri 270 minuti, preci-samente fino alla fine. Sicu -ramente da questa coppia disquadre uscirà la vincitrice.

Da una precisa consultazionele squadre che dovrebbero spa -reggiare ai play off, saranno:Spoia no, Montagnano, Vicio mag -gio, Camucia Calcio e Arezzo F.A.,in più la seconda classificata tratra Battifolle e Olimpic ’96. I playverranno disputati invece dalla 2a.alla 5a. classifica.

Invece si è chiaramente giàdelineata la situazione delle squa -dre che disputeranno i play out.Fin da ora riteniamo già retroces-so il S.Marco, fanalino di coda consoli 11 punti, quindi a salire, Coz -zano punti 14, 19 Montecchio, a21 punti la coppia Asinalonga eS.Firmina.

Inoltre c’è da segnalare che ail Pieve al Toppo che attualmenteha 12 punti in più della 12a.S.Firmina, può darsi, che siccomeci sono più di 10 punti di differen-za, i play non ven gano disputati?

Perciò staremo a vedere!.

Camucia CalcioSesta posizione in classifica

per la squadra di mister DelGobbo, che fino a questo punto hadisputato un campionato di pienorilievo.

La 27/a. giornata ha stabilito il7° risultato utile consecutivo perla compagine rosso blu, battendoall’Ivan Accordi la capolista Olim -pic ’96 per 3-1.

In questo score di 7 giornate ilCamucia ha conquistando ben 15punti, con 4 vittorie e tre pari econ 15 reti fatte e 6 subite.

Pertanto marcia molto speditaper la squadra del presidente Ales -sandro Accioli, che adesso si pre -para anche psicologicamente, perla disputa dei play off.

Questo traguardo va raggiuntoin tutti i modi, considerandosoprattutto che le tre partite dadisputare sono da considerarsi“facili”. Il Camucia Calcio incon-trarerà in trasferta a Scrofianol’Asinalonga, quin di gara casalingacontro il Coz zano e per finireancora in trasferta ad Arezzocontro il S. Fir mina.

Queste sono le conclusioni delcampionato in corso, naturalmen-te gli spareggi per la promozionesaranno il massimo per onorarequesto campionato, che vada co -me vada, è più che soddisfacenteper tutto il Camucia Calcio.

Ventiseiesima e ventisettesima giornata

Seconda Categoria: Camucia calcio in grande spolvero, batte la capolista Olimpic ’96 e si avvicina molto ai play off. Fratticciola, prosegue nel suo tranquillo cammino. Fratta S.Caterina, cade contro lacapolista Battifolle, ma può già festeggiare la salvezza. Montecchio è stato sempre sconfitto nelle ultime tre partite, adesso non ha più speranze di uscire dai play out.

Circolo FratticciolaNona posizione in classifica

per la squadra diretta da Ales -sandro Meacci, con 40 punti inclassifica generale.

Prima va a vincere per 2-0 neldifficile campo di Pieve al Toppo,quindi pareggio casalingo1-1contro la 5a. forza del campiona-to, il Viciomaggio.

Fino adesso comportamentopiù che esemplare per la neopromossa Fratticciola, che vera -mente si è presa delle grandi sod -disfazioni.

Basta pensare che i giallo rossiin casa non hanno mai perso.

Hanno vinto 5 volte e pareg-giato 9 incontri.

Fuori casa ha vinto 4 gare,

pareggiate 4 e 5 perse; in casa hacon quistato 24 punti e 16 intrasferta.

Nel prossimo turno i ragazzi diMeacci dovranno recarsi a Cig -giano per scontrarsi contro l’olim-pic ’96 ex capolista.

Fratta S.CaterinaDecimo posto in classifica

generale con 37 punti per la Frat -ta, cha così fino alla fine del cam -pionato mette più che tran quilla.

Tutto sommato per come si èsvolto il campionato la com paginedi mister Marco Tavan ti puòessere soddisfatta.

Negli ultimi due turni, la Frattaprima pareggia al Burcinella per1-1 contro lo Spoiano, quindi

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perde 3-0 nella proibitiva trasfertanei confronti della capolista Bat -tifolle.

Comunque niente di compro-messo per la squadra in rosso ver -de, dal momento che dall’alto deisuoi 37 punti, può dominare leinseguitrici.

Per adesso la Fratta dovrà af -frontare in casa il Tegoleto inpiena ripresa, quindi Montagnanoin trasferta e per la festa finale,incontro casalingo contro l’ultimoin classifica S.Marco.

MontecchioA questo punto sembra già

tutto delineato per il finale diquesto campionato per il Mon -tecchio.

Male che vada i bianco rossido vranno disputare gli spareggiplay out.

Se invece andasse malissimoresterebbe una ipotesi delle piùtragiche. “Fantasticando”, se ibian co rossi perdessero tutti e tregli incontri rimasti da giocare,resterebbero a 19 punti, mentrel’attuale ultima S.Marco, vincendotutte e tre le gare salirebbe a 20 ein que sto caso l’ultima squadraclas sificata sarebbe purtroppo ilMon tecchio. Ma tutto questo è daca talogare come “Fantacalcio”per ciò il Montecchio agli out,cercando almeno di vincere unoscontro.

In Bocca al lupo agli sportiviMontecchiesi.

Resta chiaramente la situazio-ne attuale, Montecchio che daalmeno sei settimane sta precipi-tando, un solo punto, pareggio e -sterno 0-0 con la Fratticciola e 5sconfitte, con 16 reti subite e 4fatte.

Terza CategoriaIn questa categoria Provinciale

si è disputata la ventesima partitadi campionato.

Non si è disputata una gara,vale a dire Montemignaio-S. Gio -vanni Arezzo, rinviata per imprati-cabilità del campo.

L’attuale classifica vede ap -paiate due squadre, S.Sepolcro eMontemignaio a 43 punti, natural-mente il Montemignaio ha unapartita in meno.

Delle due nostre cortonesi, ilMonsigliolo pareggia in casa per2-2 contro la Monterchiese e con17 punti occupa il terz’ulimo po -sto un classifica, mentre la Pie -traia del presidente Beppe Ba -sanieri vince per 2-0 contro il Vi -tiano e totalizza esattamente 16punti ad un solo punto dai cuginidi Monsigliolo.

Danilo Sestini

delle semplici coreografie che at -traverso degli spostamenti dise -gnano delle lettere alfabetiche sulter reno. Nelle 3 ore di attività Reyha scatenato i presenti proponen-do oltre alla Bokwa anche la suaZum ba coadiuvato dalla brava ede sperta istruttrice della Body Na -dia Castellani, che ha aperto echiu so la sua performance, ri ce -vendo complimenti anche da di -ver se colleghe, a dimostrazioneche il livello degli insegnanti edelle lezioni proposte dalla pa le -stra Body è di assoluta eccellenza.

Stage Bokwa

ha confessato Capecchi -, tornaresulle strade di casa correndo unacorsa im portante come la Tirreno-A dria tico è sempre un piacere. Saiche troverai tanti amici venutiappositamente per salutarti e fareil tifo per te”. Grande accoglienzainfatti nelle strade vicino Borghettoper il ciclista locale ma i risultatialla fine stentano a decollare.Dopo un ottimo terzo posto nellaprima tappa, Capecchi è progres-sivamente disceso in classificafinale.

A fine competizione Capecchi

ha dichiarato “La mia principaleaspirazione per il 2014 è la spe -ranza di potermi ritrovare, di ri -trovare me stesso, di avere il colpodi pedale che ho sempre avuto”.

Il grande esame allora saràancora una volta il Giro d’Italia.Quest’anno inedita partenza interra di Irlanda da Belfast il 10Mag gio e finale domenica 1 giu -gno con arrivo a Trieste, in oc ca -sione del 60esimo anniversariodel l’annessione del capoluogogiu liano all’Italia.

Valerio Palombaro

Gara di Mountain Bike Xc

Sesto trofeo Villa RomanaAncora una volta il Circolo

Arci di Ossaia, l’ASD Cavallino, incollaborazione con la lega cicli-smo UISP organizzano la terzaprova del calendario “Colle e valli2014” per domenica 6 aprile.

E’ previsto un percorso agoni-stico ed un percorso cicloturisti-co.

Tutti gli iscritti riceveranno in

omaggio un pacco gara.Il ritrovo e iscirzioni sono

previste per domenica 6 apriledalle ore 8 presso il circolo diOssaia.

La partenza è prevista per le

ore 9,30.Per ricordare Giuliano Tariffi è

stato dedicato un premio “Me -morial Giuliano Tariffi” che saràconsegnato al miglior scalatoreparteciparte al percorso agonisti-co. Come sempre sono previstenumerosissime squadre ciclisticheprovenienti dalla Toscana, dal -l’Umbria e dalle regioni vicioniori.

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Direttore Responsabile Vincenzo LucenteVice direttoreIsabella BietoliniRedazioneIvo Camerini, Riccardo Fiorenzuoli, Lorenzo Lucani,Laura LucenteOpinionistaNicola CaldaroneCollaboratori: Rolando Bie tolini, Stefano Bi sta -relli, Piero Borrello, Alvaro Cec carelli, Fran ce scoCenci, Mara Jogna Prat, Ma rio Gaz zini, Ivan La n -di, Prisca Mencacci, Mario Pa ri gi, Fran ce sca Pel -le grini, Roberta Ramacciotti, Al bano Ricci, Ma rioRug giu, Da ni lo Se sti ni, Mo nia Tarquini, ElenaValli, A les sandro Ven turi, Ga briele Zampagni.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola CaldaroneConsiglieri: Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin -cen zo Lucente, Mario Parigi, Umberto San -ticcioliNecrologi euro 25,00Lauree euro 25,00 Compleanni, anniversari euro 30,00

L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l. Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione martedì 25 è in tipografia mercoledì 26 marzo 2014 Gli articoli sono pubblicati sotto lapersonale responsabilità dell’autore

La squadra tenta l’assalto ai play off

L’ETRURIA N. 6 del 31 marzo 2014 SPORT

Dopo il cambio dell'alle-natore con Marco Fa -ralli che ha so stituitoMassimiliano Bernar -dini, la squadra ha

reagito bene, poi un periodo di“as sestamento” con qualchepas saggio a vuoto ed infine si èripresa definitivamente e conuna buona serie di risultatipositivi è risalita decisamente inclassifica ed adesso si trova nellaposizione che forse la societàaveva preventivato all'iniziodel la stagione, con qualche pun -to in meno forse.

Ma sentiamo cosa ci ha dettoil Direttore generale, NarioMeacci sulla squadra.

Manca qualche punto allavostra tabella di marcia?

Quando si arriva in fondo ilcampionato rispecchia semprequello che metti in campo.

Questa squadra di certo èparticolare e se un difetto si devetrovare sta nella mentalità che nonha da squadra da vertice; se sonoa questo punto è merito di alcunielementi molto bravi che si sonocercati punti difficili.

Probabilmente non ci merita-vamo certe partite dove gliarancioni erano irriconoscibili.Biso gna dire che il cambio dell'al-lenatore ha portato una maggioretranquillità, un modo di approccioalla gara più “spensierato” ma dicer to efficace.

Abbiamo perso al cune partitein malo modo, anche senzameritare la sconfitta. Adesso siamoal rusch finale e se c'è un difetto disquadra lo riconosceremo oppureera solo di mentalità. Con maggio-re tranquillita' e meno pressioni iragazzi potrebbero liberarsi davincoli mentali e dare tutto il loropotenziale

Abbiamo le gare control'Ambra, fuori casa, quindi il Lu -cignano in casa, squadre chehanno 51 punti e ci daranno ilvero valore di questo gruppo. Poiancora il derby con il Terontola,ed infine il Montevarchi in casa,gare toste, 4 partite che ci mostre-ranno il vero carattere di questasquadra.

Cosa l'ha sorpresa, purconoscendolo da tanto tempo,nel modo di allenare di Fa ral -li?

Marco a differenza di Bernar -dini è un allenatore più spiccio epratico; non è molto loquace, dicesolo le cose essenziali che ritieneindispensabili.

Non tiene i ragazzi un'oranello spogliatoio ma ha persona-lità per farsi intendere e farsirispettare.

Se poi i ragazzi non fannocome lui dice non ha nessun tipodi problema indipendentementedal soggetto a farlo stare fuori.

Avendo scelto ancora unavolta un allenatore dall'inter-no i ragazzi si sono sentitimaggiormente responsabiliz-zati?

Nel calcio è difficile azzeccare

la logica, uno può fare un intendi-mento ma poi le cose possonoprendere strade diverse.

Le sorprese sono dietrol'angolo.

Forse loro si son sentiti effetti-vamente maggiormente responsa-bilizzati o il metodo di Marco glida più tranquillità ma di certo unqualcosa di diverso abbiamo visto.E' innata comunque in qualsiasigiocatore al cambio dell'allenatoreuna maggiore responsabilità.

Tanti giovani in evidenza,cosa ne pensa?

Tanti ragazzi che hannogiocato del '95 sono conferme gia'avvenute e di questi conosciamogia il valore; di quelli “lanciati”quest'anno sono poco soddisfatto .Sarei rimasto più contento seavessi visto giocare qualche '96 inpiù.Credo che abbiano le qualità pergiocare in prima squadra mapurtroppo neanche noi ci siamofatta un'idea precisa su di chipossiamo contare ed anche sualcuni del '95. C'è stata la possibi-lità di far fare poca esperienzaveramente efficace.

Doverosa anche una rifles-sione sull'Under 18, noncrede?

Riguardo all'Under 18 in po -chi si rendono conto di cosahanno veramente realizzato questiragazzi.

Sono stati davvero eccezionaliad arrivare a certi livelli, poi nonsiamo più stati nella condizione dicontrastare efficacemente realtàmolto meglio organizzate di noi,più da alta classifica.

Prima di arrivare a certe garein cui abbiamo “pagato” abbiamodavvero disputato un grandecampionato, perlomeno finché lasqua dra ha avuto i suoi punti sal -di.

La nostra rosa al completo halottato contro squadre di altolivello, giocando un bel calcio.Devo ringraziare davvero tutti ,abbiamo sorpreso; se non doveva-mo togliere alla squadra alcunielementi per rafforzare la primasquadra avremo lottato alla parisino alla fine.

Resta comunque un ottimocampionato, le ultime gare in tonominore non tolgono niente all'an-nata da evidenziare.

Quali gli obbiettivi dellaprima squadra allora?

Avrei voluto al di là delraggiungimento o meno dei playoff che la squadra permettesse adun maggior numero di giovani didi mostrare il loro valore le loroca ratteristiche.

I ragazzi del '96 non sappiamoa pieno cosa possono dare e restaun dubbio sull'anno prossimo.

Questi ragazzi nell'anno degliAllievi erano giunti quart'ultimi epoi eravamo stati ripescati e perpoi esplodere nella Juniores inquesto modo e ciò significa chebasta poco per arrivare a grandicambiamenti se messi nelle condi-zioni giuste .

Certo un ragazzo va messo inprima squadra quando la squadrava bene e non quando c'è da fareun risultato tutti i costi.

So che giocheremo nella lottaper i play off secondo le nostrepossibilità visto anche che a Nataleavevamo ridotto la rosa e certoabbiamo perso in esperienza.

Dobbiamo lottare comunquesempre ricordando che su 19elementi, 14 sono del nostro vi -vaio ma non dobbiamo acconten-tarci. Pos siamo e dobbiamo fareme glio.

Riccardo Fiorenzuoli

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vantava solo un punto in piu' delCortona.

Le ragazze di Carmen hannogiocato una gara attenta e tenace;hanno perso i primi due set esono riuscite a recuperare sino alpareggio finché hanno ceduto altie break e conquistato un solopunto ma preziosissimo.

Quando mancano ancora 6gare al termine e con 21 punti inclassifica la squadra ha oradavanti partite difficili e allapropria portata in cui l'aspettopsicologico, oltreche' il gioco fara'la differenza.

Adesso ancora e più che mai ilfuturo è nelle loro mani e nellaloro capacità di restare unite econcentrate verso l'obbiettivo cheper questa rosa davvero vale comeuna vittoria del campionato ma lasalvezza avverrà forse anche all'ul-tima giornata.

Riccardo Fiorenzuoli

rugby spettacolo, divertimento, emozioni e vittorie

Difficile il finale di campionato

Alla partenza di questocampionato i presuppo-sti perché entrambe lesquadre maggiori, lama schile e la femminile,

fossero protagoniste c'erano tutti:in particolare la squadra maschileallenata da Fabrizio Sabatinipoteva contare su di una rosa ditutto rispetto formata dai “reduci “della serie B, da alcuni innestiinteressanti e da giovani promet-tenti ed era lecito attendersi uncampionato da protagonisti operlomeno che la squadra arrivas-se a lottare (con possibilità divittoria) senza eccessivi patemiper un posto nei play off.

Purtroppo una serie di proble-mi ha falcidiato la rosa, unasostanziale difficoltà di approccioalla gara ha condizionato il rendi-mento della squadra per tutto ilgirone di andata e nel ritornoquando ancora comunque sipoteva salvare il campionato al -cuni infortuni hanno impedito allasqua dra di allenarsi prima e gio -care poi al massimo delle poten-zialità limitandone di fatto la possi-bilità di lottare per arrivare ai playoff.

Nelle gare decisive per questabattaglia la squadra senza alcunielementi di ruolo ha potuto op -porre contro avversarie ben ro -date e in palla solo una tenace re -sistenza che se contro il Poggi -bonsi è bastata per riuscire a vin -cere pur al tie-break in casa, pocoha potuto contro la Ruini Cus Fi -renze (solo un punto al tie-break)e contro lo Scandicci in cui lasquadra ha perso nettamente per3 a 1 in casa, “salutando” di fattodefinitivamente i play off per poiar rivare alla sconfitta anche con -tro la Monnalisa a dimostrazionedel momento davvero negativo chesta attraversando la squadra.

Al riparo da qualsiasi proble-ma di retrocessione la formazionedi Sabatini si trova a centro classi-fica ma con poco ancora da direin questo campionato se non lapossibilità di vedere all'opera al -cuni giovani che complice le tanteassenze dei titolari possono avereuna chance importante per fareesperienza e mettersi in mostra.

Ultima gara giocata quellacon tro la BancaEtruria VolleyArezzo in cui i ragazzi di Sabatininon sono riusciti a contrastare iforti avversari.

Quando mancano ancoracomunque 6 gare al termine lasquadra Cortonese deve riuscire adisputare un finale di campionatoall'altezza per dimostrare che al dila' degli infortuni la rosa è coesa edi valore i dettami dell'allenatoresono stati recepiti.

La squadra femminile partitacon la consapevolezza di doveraffrontare tante difficolta' e didover lottare con coraggio epassione per la salvezza sta perse-guendo con tenacia il suo obbietti-vo; partita davvero in salita pianpiano oltre al gioco sono arrivati irisultati e con essi i punti percostruire la salvezza tanto voluta eperseguita.

L'allenatrice Carmen Pimentelha lavorato tanto con queste ra -gazze sia sotto l'aspetto tattico chetecnico e psicologico e se all'ini-zio sembravano esserci poichesperanze davvero con il tempo ediol lavoro la squadra ha trovatoconsistenza, forza, concentrazionee grinta.

Queste ragazze hanno il carat-tere della loro allenatrice che le hasapute unire bene le caratteristi-che di quelle con maggior espe -rienza a quelle che ne avevano dimeno arrivando in fine a farle

giocare da squadra, anche seancora con qualche passaggio avuoto. Arrivata a costruire puntosu punto sul finire del girone diandata la squadra ha fatto il saltodi qualita' ed adesso si trova alottare per la salvezza con la possi-bilita' davvero di giocarsela con leproprie mani e con la propriatesta.

Dopo i preziosi punti di gen -naio la squadra ha affrontato lepartite impossibili contro le primein classifica ed adesso si trova nelmomento decisivo del campionatoed ha vinto l'8 marzo contro ilVolley Valdarno e quindi una par -tita fondamentale contro l'AureliaAntica per 3 a 1 in cui la squadraha trovato il giusto approccio allagara. concentrazione e determina-zione giuste .

Un'altra partita fondamentaleè stata quella giocata sabato 22marzo contro la Ghizzani carr.Pallavolo Giglio che in classifica

Rugby spettacolo, diver-timento, emozioni evittorie, questo il gu -stoso menù riservatoai numerosi spettatori

e sostenitori del Clanis chedomenica 9 marzo sono accorsial campo sportivo di Tavarnelledi Cortona.

Nella mattinata è scesa incampo la squadra femminile, LeLadies, impegnata in un con -centramento valido per la CoppaItalia di rugby a 7; le ragazzehan no dimostrato eccellente te -nuta fisica, buona tecnica eacu me tattico che, unite a en -tusiasmo, concentrazione espirito di gruppo hanno permes-so loro di sbaragliare le avversa-rie, aggiudicandosi la vittoriafinale del concentramento. Me -rito anche di coach Villanacciche ormai da un anno è allaguida di questa squadra e,allenamento dopo allenamento,vede crescere tecnicamente le

sue Ladies.Il primo match vede le pa -

drone di casa imporsi per 30-0contro il Siena, nel secondo èscontro vero con le rivali-ami -che del Perugia, la partita ècombattuta punto su punto e,anche se a giocarla sono bellissi-me ragazze, è molto maschia.

Si alternano scontri fisici egiocate spet tacolari che lascianodav vero di stucco i numerosispet tatori accorsi al campo darug by.

Il finale dopo i calci piazzatiè di 14-14.

La partita successiva è con -tro le ragazze del Firenze 1931,in questa gara la vittoria è menonetta, ma sempre con un buonmargine 20-5. Ma dulcis infundo, ecco la partita diventataormai un classico, lo scontro frale prime della classe ClanisCortona - Allupins Prato. Inquesta giornata però non ce n'èper nessuno e le citte cortonesisono un rullo compressore,macinano gioco su gioco e lapartita non ha storia, finiscecosì con uno schiacciante 25 -0per le Ladies.

Con questo ulteriore succes-so le cortonesi raggiungono lavetta della classifica e compionoun deciso passo avanti nellacorsa ad uno dei due posti utiliper il passaggio al turno succes-sivo.

Da rilevare, infine, cometut te le ragazze a disposizionesia no scese in campo ed ab -

biano dato un importante con -tributo alla causa, ad ulterioredimostrazione della validità del -l’intera rosa composta da: Bar -tolozzi, Bianchi, Borghesi, Brini,Fanelli, Donati, Distefano, Lae -ra, Isolani, Pagani, Quaglia,Rog gi, e Torre.

Indisponibili sul campo perinfortunio Santelli, Seymour eBennati.

Nel pomeriggio la palla ovaleè passata, rigorosamente all’in-dietro, alla squadra maschile,che ha affrontato il Chiancianonell’ormai classico derby deglietruschi.

Per la seconda volta in sta -gione mister Massarutto è riu -scito ad avere a disposizionequasi tutti i suoi uomini, fattoche lo ha costretto, a malincuo-re, a lasciare qualche giocatorein tribuna, ma che gli ha anchepermesso di schierare una for -mazione altamente competitivain grado di affrontare alla parigli avversari.

Questo il quindici sceltoZucchini, Celli, Lucarini, Fru -miento, Villanacci-Villanacci,Pan fi, Aretini, Corsano, Menci,Giorgi, Iannacone, Pacchi,Mam mone, Quaglia.

A disposizione Casucci, Ra -gnini, Ghezzi, Bruno, Cortese,Petrucci, Bennati

Dopo una partita combattu-ta e incerta fino alla fine, che havisto il Clanis passare in vantag-gio con una bella meta di Are -tini e il Chianciano pareggiaresubito dopo, è stato un chirurgi-co calcio piazzato di Zucchini adare la vittoria negli ultimissimiminuti di partita ai cortonesi ea chiudere nel migliore dei modiuna giornata che tifosi, atleti esocietà difficilmente potrannodimenticare.

Rugby Clanis Cortona a.s.d.