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PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Euro 1,50 e-mail: redazione@letruria.itwww.letruria.it

L’ETRURIACortona - Anno CXX - N° 13 - Martedì 31 luglio 2012

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La stagione estiva cortoneseè effettivamente calda sia daun punto di vista climatico,nonostante il tempo non

bello di questi ultimi giorni dadomenica 22 a giovedì 26 luglio,

sia per le attività che vengonosvolte in questo arco di tempo diluglio ed agosto.

La scommessa del CortonaMix Festival è iniziata con sabato28 luglio e si prolungherà nei pri -mi giorni di agosto.

E’ una scommessa che speria-mo ottenga risultati positivi e coin -volga gli organizzatori in mo do daripetere nel tempo questo tipo dimanifestazione.

Dobbiamo però rilevare cheinsieme all’Amministrazione Co -mu nale quest’anno si sono adope-rati per creare un ricco cartellonetante persone collegate ad associa-zioni private.

E’ un momento importanteper ché speriamo che questa colla-borazione trovi sempre maggiorespazio e disponibilità da parte del -l’Ente co munale.

Il Festival di Musica sacra2012 ha conseguito un risultatomolto lu singhiero.

Sono ormai vari anni che ilmon do cattolico cortonese si ci -menta in questa “ciclopica” im -presa e siamo certi che ancoraper tanto tempo avremo questotipo di festival.

Importante anche l’attività delFotoclub Etruria di Cortona chepresenta due momenti significativiattraverso le immagini che ven go -no scattate dall’obiettivo del lamac china fotografica.

Molto caratteristica la proie-zione che si è svolta lunedì 23 al -

certamente non è Piazza della Re -pubblica o Piazza Signorelli, chesono i salotti buoni della città. So -no le altre strade, gli altri localidella casa che lasciano a desidera-re. Questi non sono meno impor-tanti dei salotti. Che ne sarebbe sein una casa si tenesse bene in or -dine il salotto e si trascurasse lapu lizia dei bagni e della cucina edelle camere? Potremmo dircipuliti? Potremmo invitare estraneia farci visita? Credo proprio di no!Essere città turistica implica nonattenzione ma particolare attenzio-ne alla pulizia, all’ordine, se sivuo le ricevere dagli altri il rispettome ritato. Per poter parlare benedella civiltà di una città, non è im -portante che siano offerti tanti ser -vizi se poi sono scadenti quelli i -gienico sanitari. Una città pulitanon è solo un biglietto da visitache si offre agli estranei ma so -prattutto è indice di maturità rag -giunta dai cittadini; la città è comelo specchio delle abitazioni delpo polo che ci vive. Se queste sonoopache o trascurate lo è anche lacit tà. Se poi alcuni cittadini man -cano di attenzione verso gli altri edil bene comune che è la città,allora è bene che intervengano leistituzioni, in primo luogo l’Am mi -nistrazione Comunale che ne de -tiene le chiavi, le chiavi del potereamministrativo e gli strumenti re -go lamentari per fare rispettare leregole sia di convivenza civile chequelle di igiene e sanità. Questanon può fare finta di non vedere aquali livelli di degrado ambientale

l’interno di palazzo Casali con untema particolarmente interessanteImmagini per raccontare.

Al di fuori del centro storico èstata realizzata l’iniziativa che hacome tema: “Il viaggio, la sco -perta, l’incontro; 20 anni di a mi -cizia ed archeologia ad Ossaia”.

L’Università americana cana -dese ha per tanti anni realizzatoscavi importanti e si sono creatinel tempo momenti di amiciziacon tanti volontari che hanno aiu -tato questi studenti nella scopertadi questi beni sepolti.

Questa mostra fotografica do -po il 15 agosto sarà presso l’exscuola della frazione di Ossaia perconsentire a tanti studenti dellescuole di vivere attraverso le fotoquesti importanti stati d’animo.

Non ultimo ma importantel’at tività che ha iniziato lo scorsoanno e che si ripete anche per il2012 “Cortona on the move” or -ga niz zata da Antonio Carloni.

Dopo il primo timido assaggioquest’anno la manifestazione è piùsignificativa e più incisiva.

Vogliamo ricordare che final-

mente il vecchio ospedale di Cor -tona è stato grazie a loro riapertoper realizzarvi al momento unagrossa mostra fotografica.

Questo importante contenito-re, lo continuiamo a ripetere, ecome Cassandra parliamo al ven -to, deve trovare una sua colloca-zione ope rativa perché, se è veroche nel periodo estivo tutto puòessere fa cile, anche se c’è unturismo più contenuto e più atten -to, il periodo invernale distruggetutto quello che è stato costruito inquesti mesi estivi. E’ un peccato!

La Provincia potrà scompariree il pro blema cadrà sul Comune.

E’ impensabile descrivereCor tona in un solo articolodi stampa: per la storia,per i suoi monumenti, per

le chiese ed i musei, per l’artech’essa racchiude, per i suoi santied uomini illustri che l’hanno resafamosa nel mondo, per la partico-lare posizione geografica che, perdirla con parole del cantautorenostro concittadino, Jovanotti, la faes sere, per quanti l’adorano, co -me “l’ombelico del mondo”. Nonci sono parole e non potrebberoesserne di migliori se non un’e -spressione di oh! che meraviglia!,nell’affacciarsi da Piazza Garibaldie guardare il panorama: la Valdi -chia na ed il lago Trasimeno. A -vrem mo voluto occuparci di tantoin tanto delle buone opere realiz-zate nel territorio, del recupero edella conservazione di ciò che chici ha preceduto ha avuto a cuorele sorti di questa mirabile città.Purtroppo sono stato vivamentespronato a discutere su un ar -gomento più volte trattato su que -sto giornale: la pulizia della nostracittà. Lungi da ogni polemica ointendimento politico-amministra-tivo, la pulizia di una città sia com -pito dei cittadini e da come i suoiabitanti sentano proprio il beneche loro appartiene. Sbarazzarsidei rifiuti al di fuori degli orariprevisti, accantonarli o spargerli inmezzo o agli angoli delle strade,non è certamente indice di civiltàe per questo non può essere di -feso o giustificato il cittadino checompia simili azioni. La civile con -vivenza comporta il rispetto deglialtri e di se stessi e passa ancheattraverso gesti quotidiani comequello di tenere pulita la città co -me la propria abitazione. Mi si so -no rivolti cittadini e turisti per lan -ciare un appello affinché si affrontiuna situazione non più sostenibileed accettabile: cassonetti stracolmio puzzolenti non svuotati o nonlavati da molto tempo, immondizielasciate per strada diversi giorni,bene in vista in mezzo alla strada,cacche di cane non raccolte, sen -za alcun alibi di mezzi che ostrui-rebbero la regolare spazzatura. Epoi foglie, carte e terra che intasa-no i tombini. L’area interessata

di Enzo Lucente

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Calda estate!

Festival di musica sacra 2012

I Medici di base e le biomasse Tolleranza zero per una città pulita

Il festival di musica sacra aCor tona ha appena chiuso ibattenti ed è giunto il mo -mento di fare un bilancio: cir -

ca 3000 persone hanno partecipa-to alla numerosa serie di eventi,quattordici per l’esattezza chehan no caratterizzato questa ma ni -festazione.

La mostra d’arte di Ennio Ben -cini, inaugurata all’inizio del festi-val si è rivelata una scelta felice.

L’artista, nella sua mostra an -to logica, ha messo in evidenza unpercorso in cui la dimensionedella materia si è gradualmente eprogressivamente innalzata versole vette delli spirito, giungendo inqualche modo ad evocare una tra -scendenza che egli ha colto attra-verso la sua sensibilità di artista.

Vittorio Sgarbi ha presentato il

suo libro: piene di grazia, incan-tando il numeroso pubblico giun -to ad ascoltarlo con interpretazio-ni profonde e suggestive di opered’arte come l’Annunciata di An to -nello da Messina, la Madonna delParto di Piero della Francesca.

Tutti gli spettacoli hanno susci-tato emozioni più o meno forti, inparticolare vorrei segnalare il bel -lissimo concerto a S. Maria Nuovadi Francesco Attesti e Matteo Galli

che hanno veramente entusiasma-to il numeroso pubblico con laMes sa da Requiem di Verdi, nellatrascrizione per armonium e pia -no forte.

Il concerto dello Zipoli Do me -nico Ensemble a San Filippo sulla

Sembrerebbe facile commen-tare entusiasticamente unaserata come quella di mar -tedi 17 luglio alla Pinetina di

Via Sandrelli a Camucia. Gli ingre-dienti del successo ci sono stati tu -tti: grande partecipazione po po -lare, conferenza, e dibattito finale,interessante e qualificata, impiantotecnico efficiente, serata mite etanti bambini intorno a giocare,mentre nonni e genitori ascoltava-no interessati le non rosee previ-sioni sugli impatti sanitari e am -bientali del proliferare di tanti polie nergetici che utilizzano le bio -mas se.

La relazione sullo studio scien-tifico realizzato dai Medici di me -dicina generale della Valdichianaest è stata quanto mai comprensi-bile, sebbene a tratti molto scien-tifica; inevitabilmente scientifica,perché non sempre si possonobanalizzare dei concetti tecnici.

In pratica sono state illustratetutte le possibili conseguenze sullasalute umana e sull’ambiente, de -ri vanti dall’immissione in atmo -sfera di quantità “industriali” diso stanze, in grado di minare laqualità della vita, se non addirittu-ra incompatibili con la stessa, orae negli anni a venire; forse ancheper le generazioni future, comeha chiosato il Presidente del l’Or -dine dei Medici e degli Odontoiatridella provincia di Arezzo, Dr. Lo -ren zo Droandi.

Sono infatti in corso degli stu -di internazionali sulla incidenzatransgenerazionale delle sostanzeinquinanti assunte dalle gestanti.

Conseguenze possibili, dalmo mento che nessuna centrale èan cora accesa, ma certe, nel mo -mento in cui queste entreranno infunzione, perché rilevate in zonedove il fenomeno è ad uno stato diavanzato monitoraggio e sono or -mai ben noti alla scienza ufficialegli effetti che certe sostanze inqui-nanti provocano sulla salute u ma -na.

“Industriale” è aggettivo da u -tilizzare solo per la quantità equa lità degli inquinanti, non po -tendo essere utilizzato per identifi-care il piano incontrollato, e in -con trollabile, di rincorsa degli in -centivi generosamente erogati dalnostro Governo, nonostante siasul l’orlo di una crisi economicairreversibile.

Un bilancio energetico falli-mentare tra energia prodotta edenergia impiegata, che va comun-que ad aggravare una situazioneambientale già fortemente com -promessa da anni di disinteressegenerale e, soprattutto, istituziona-le. Il rispetto solo formale dellanormativa esistente, una mancan-za di pianificazione e regolamenta-zione della materia; la sconsidera-ta sottomissione dei decisori all’in-fluenza delle lobby agroenergeti-che, al ricatto occupazionale (chepromette ipotetici posti di lavoro adanno di quelli realmente esisten-ti), la paura di dire qualche no, ri -schiano di provocare per il futurodanni incalcolabili. Cosa fare?

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aTTualITàL’ETRURIA N. 13 31 LUGLIO 2012

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Carissimo Prof. Caldarone,Con l’afa di questa estate sembra proprio che anche i problemi, che conti-nuano a mettere a dura prova le classi meno abbienti della nostra societàabbiano subito un rilassamento. E così l’attenzione e gli interventi di chigoverna e della classe politica in generale sono rivolti ad argomenti checon la drammatica crisi economica hanno veramente poco a che fare.Nella recente assemblea del PD si è scatenata tra i partecipanti la rissa esono state strappate tessere non certo a causa degli intoccabili privilegi deipolitici o del finanziamento pubblico dei partiti, o della applicazione diuna patrimoniale ma sulla condizione delle coppie omosessuali e sullemodalità delle primarie. E tutto questo mentre cresce il numero degliiscritti alla categoria dei poveri e di giovani disoccupati. E’ semplicementeincredibile oltre che disgustoso! Oppure si occupano pagine intere digiornali e si occupano gli spazi televisivi per tenere impegnata la mente deitelespettatori sul ritorno di Silvio Berlusconi, sulle dimissioni della Minetti,chiacchierata consigliere alla Regione lombarda, o dell’ennesima indaginesu Dell’Utri, o della riforma della Costituzione. Incredibile! E tutto questomentre le attività commerciali chiudono i battenti, il debito pubblicocresce, le agenzie di valutazione sulla situazione economica italiana sonoimpietose, la fine della recessione è rinviata a data imprecisata e la Siciliaè prossima al fallimento.Intanto i politici appaiono tutti abbronzati e pimpanti in televisione e sonoriusciti con la ben nota abilità e faccia tosta che li contraddistinguono afar dimenticare le loro remunerazioni da favola, i loschi finanziamenti aipartiti, le loro pensioni o meglio i loro vitalizi indecenti, gli innumerevoliprivilegi che pesano come un macigno sulle casse dello Stato e sulla pelledella povera gente. Intanto i manager pubblici continuano godere dei loromilionari stipendi, delle milionarie liquidazioni, dei milionari traffici lecitie illeciti. Come poteva questa Italia andare avanti dopo mezzo secolo di cattivapolitica impegnata ad alimentare, oltre ogni decenza, il proprio benesseree a trasformarsi in esempio impareggiabile di corruzione, di malaffare e diconnivenza con le bande mafiose, così come stanno a dimostrare, qualorace ne fosse bisogno, i dibattiti e le polemiche di questi giorni? La ringrazio dell’attenzione e la saluto con stima.

Un abbonato che si firma

Giorni fa un signore sconsolato, a cui avevano ridotto la pensio-ne, mi confessava: “Perché solo noi dobbiamo ridurci allamiseria e pagare per tutti quelli che, con le loro ruberie, l’hannocausata? Non dovevano essere questi signori a sacrificarsi perprimi? Questa sarebbe stata equità!” E come dargli torto. E ricordo la drammatica fine dell’anzianasignora di Gela che, il 3 di aprile scorso, non ha resistito allaingiustizia di vedersi ridotta la sua pensione da 800 euro a 600.E’ uno dei tanti casi di disperazione, causata da uno Stato da cuila società silenziosa si sente abbandonata. E tutto ciò accadementre, come attestano le cronache giudiziarie, uno sterminatoesercito di fameliche iene, ricordato nella lettera (politici nazio-nali, regionali provinciali comunali, manager pubblici, consulen-ti...) continua a divorare la polpa viva della ricchezza residuadella nazione, saccheggiando il denaro pubblico sotto lo scudostellare di un’ impunità garantita dallo stratificarsi di una seriedi leggi che hanno cancellato il rischio penale, garantendo laprescrizione dei reati ormai ridotti a grida manzoniane, a tigridi carta. E il peggio che può capitare a questi corrotti è unacondanna a una pena sospesa o all’affidamento sociale inprova, mentre continuano a godersi i milioni di euro al sicuronei paradisi fiscali che garantiscono una rendita vitalizia anchealla future generazioni delle loro famiglie. Così il carcere vieneriservato solo agli ultimi, a quelli che occupano i gradini piùbassi della piramide sociale; insomma ai ladri di polli. Vale perl’Italia quello cha ha scritto per la Grecia il giornalista AlexisPapahelas: “Le misure di austerità, pur necessarie, sono vanesenza una democrazia funzionante e una classe politica onesta eirreprensibile”. E come si spiegherebbe l’enorme ritardoregistrato per l’approvazione di una legge contro la corruzione,che giace da anni sotto la polvere dell’irresponsabilità e delcinico calcolo? E lo stesso ritardo, studiato con diabolicaastuzia, riguarda la riforma del finanziamento pubblico aipartiti, la riduzione del numero dei parlamentari, il tetto aglistipendi milionari dei manager, la istituzione di un patrimoniale,la eliminazione di vitalizi e dei privilegi della casta politica. “Maci vuole tempo per adottare queste novità, non si può fermare iltreno in corsa”. Ha affermato con la faccia tosta che la caratteriz-za la Rosy nazionale. Ma il tempo l’hanno trovato solo perportare dall’oggi al domani la pensione della povera sventuratada 800 a 600 euro. E intanto si continua a blaterare di “equitàsociale”.

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magia della musica nelle Ridu -zioni gesuitiche dell’America delSud ha riportato alla luce lastraordinaria esperienza d’incultu-razione della fede fatta dai gesuitiin mezzo agli indios Guaranì.

Una storia dimenticata ma chedimostra come siano infondate leaccuse di oscurantismo rivolte allaChiesa cattolica nella sua missioneevangelizzatrice.

Un bellissimo spettacolo pienodi cuore e di sentimento è stato“Piccola ostia” di Marcello Bron -zetti, nella splendida cornice di S.Domenico.

Una particolare menzionemerita il concerto del coro di vocibianche del conservatorio di Lu ga -no, una musica angelica, ha osser-vato qualcuno, che ci ha trasporta-to in un’altra dimensione.

L’ensemble Armonioso incantodel Maestro Radicchia non hatradito le aspettative con una raffi-natissima esecuzione di brani suIldegarda da Bingen, un’autenticaelevazione dello spirito attraversola musica.

Sabato quattordici il MaestroFrisina è stato insignito dell’onori-ficenza di “Amico di Cortona” dalSindaco Vignini, che ha espressotutto il suo apprezzamento perque sta manifestazione che è cre -sciuta in maniera significativa.

La notte sacra è ormai diventa-ta una tradizione apprezzata epartecipata da tante persone, giun -te dal Piemonte, dalla Puglia, daRoma e da tante altre parti perpar tecipare a questa iniziativa,unica nel suo genere in Italia.

Il concerto del M° Frisina haa vuto un successo straripante. C’e -rano persone che si dichiaranoagnostiche, altre indifferenti con lelacrime agli occhi.

La potenza evocativa della mu -sica riesce a penetrare nel cuore

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questa città sta scivolando: bastadare uno sguardo per le strade econvincersi quali e quante cosenon vanno. I mezzi meccanici perfare pulizia non bastano; occorresapere chi fa e cosa fa, e questol’Amministrazione Comunale potràdircelo intervenendo sui dirigentie sull’appaltatore del servizio;intervenendo sui vigili urbani peril controllo igienico-sanitario,della pulizia e del decoro urbano,informando i cittadini sui costirelativi alle attrezzature e conte-stualmente fare crescere conapposite campagne di sensibilizza-zione il senso civico al rispettodella “ cosa pubblica”. In sostanzaoccorrerebbero interventi a tolle-ranza zero per avere e mantenere,non solo Cortona Capoluogo, mal’intero comune pulito. La cittàpulita è amica di tutti, anche deglianimali; meno dei loro proprietarise non rispettano certe regole:sacchetto e paletta a portata dimano. “ Non sarà un piacere, maun dovere” raccogliere quello cheha fatto il tuo Fido! Ciò che non

vorresti pestare, non è bene chesia lasciato agli altri! Defecazionidi animali lasciate per giorni egiorni per le strade o giardinipubblici, andrebbero rimosse. Cisi vergogna fare i delatori e non ègiusto che i cittadini si mettano gliuni contro gli altri. Ci sono leistituzioni preposte a fare rispetta-re le regole e i servizi pagati daicontribuenti! Volutamente ho vo -luto evitare di fare l’elenco dellestrade che lasciano a desiderareper il degrado e la sporcizia: nonstiamo qui a dare voti a chi tienepiù o meno pulita la strada, masiamo qui a fare un caloroso ap -pello perché la valorizzazionedella nostra città non deve passaresolo attraverso una politica dimanutenzione e cura di strade emonumenti, importantissima manon sufficiente, ma soprattuttoattraverso una campagna di sensi-bilizzazione ed educazione delrispetto dei cittadini nei confrontidel bene comune: il paesaggio el’igiene urbana.

Piero Borrello

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Paolo Materozzi nuovo presidente

della gente, superando le barrieredi tipo culturale, intellettuale, ra -zionale e deposita un seme che vae produce frutti secondo leggi estrade sconosciute.

Tantissime persone si sono poiriversate in piazza del Comune perascoltare Vivaldi eseguito dall’or-chestra del Trasimeno.

Il monastero delle Clarisse èstata la meta successiva e nelcuore della notte, alle ore tre, lasala dell’Annunciazione del BeatoAngelico ha visto la partecipazionedi un gruppo di stoici amanti dellamusica gustare il suono di un’arpae il canto di una bravissima so -prano davanti alla Madonna.

Al termine della notte, alle5,30, Pino Colizzi e Mira Andriolo,hanno recitato alcuni brani susan ta Margherita, accompagnatida un violoncello, seguiti congran de attenzione da tutti coloroche, rinunciando a qualche ora disonno, sono saliti al santuario perascoltare una serie di brani scelti,recitati con grande maestria daidue bravissimi attori.

Lo splendido panorama che sigodeva dal giardino interno delconvento ha fatto da cornice all’ul-timo evento del IX Festival di mu -sica sacra.

Adesso siamo tutti molto stan -chi e qualcuno ci ha detto chesiamo anche un pò pazzi, perchèper mettere in piedi tutto questo inmaniera completamente gratuita,occore una certa dose dose di fol -lia. Forse è vero, abbiamo peròuna certezza: Cortona ha un animaprofonda che deve essere custodi-ta mantenendo il fuoco della suaspiritualità che l’ha fecondata neisecoli e non lasciare che venganoadorate soltanto le ceneri di unasto ria che ormai esiste solo neimu sei.

Walter Checcarelli

Un clima di piacevole con -vivialità ha caratterizzato laSerata di gala dedicata alPassaggio della Campana

del Rotary Club Cortona Valdi chia -na.

Alla presenza dell'Assistentedel Governatore Francesco Bran -ciaroli e di molti altri amici dei Ro -tary Club dell'Area Etruria, MarioBanelli ha passato il testimone aPaolo Materozzi, nuovo Presidenteper l'anno 2012-2013.

Nella cor nice del RistoranteTonino di Co tona si sono così ri -

percorse le tappe di un anno parti-colarmente vivace e ricco di inizia-tive, un pro gramma intenso e divalore, che ha visto la partecipa-zione attiva di soci, amici e familia-ri.

Non ci sono dubbi che gli stes -si obiettivi e princípi caratterizze-ranno anche l'anno inaugurato lasera del 27 giugno ed il program-ma per il mese di luglio sembrainfatti voler mantenere fede aquesta abitudine: domenica 8luglio, presso il Golf Club Valdi -chiana, si è svolta la prima gara digolf “Coppa Rotary Cortona Valdi -chiana”, che ha visto la partecipa-zione di un nutrito gruppo di ro -tariani e non, i cui proventi sa -ranno utilizzati per il finanziamen-to dei services del Club e in partedevoluti alla campagna End PolioNow, progetto del Rotary Inter -national per l'eradicazione dellapoliomielite; si vuole qui coglierel'occasione per ringraziare il GolfClub Valdichiana che ha prestato lasua disponibilità per la buona

riuscita dell'iniziativa, lasciando alClub tutto l'incasso della giornata.

Mercoledì 18 luglio si è tenutala prima conviviale del Club allaquale è seguita, martedì 24 lugliouna visita alla Villa romana diOssaia, nell'ambito delle “Nottidell'Archeologia”, evento promos-so dalla Regione Toscana, organiz-zato dal MAEC di Cortona, in colla-borazione con il Club. Dalla Villaromana ci si è poi spostati - grazieanche al servizio navetta con ifuoristrada “Jeep” messi a disposi-zione dal socio Miro Tamburini -

alla chiesa di Sepoltaglia dove èstata inaugurata la mostra itine-rante sulla storia ormai ventennaledegli scavi: Il viaggio, la scoperta,l'incontro: 20 anni di amicizia edarcheologia ad Ossaia.

Un programma quindi che,nonostante il periodo estivo, siinserisce da subito nel solco diuna tradizione che oramai da piùdi dieci anni vede il Rotary ClubCortona Valdichiana coinvolto inprogetti umanitari e culturali dinotevole interesse locale e interna-zionale. Di fronte a tale impegno ilPresidente Paolo Materozzi, cuivan no gli auguri per il nuovoincarico, potrà far affidamento suun Consiglio Direttivo autorevole edinamico: Maurizio Lovari - VicePresidente, Simone Allegria - Se -gre tario, Lucio Casagni - Prefetto,Co ncetta Corsi Tiezzi - Tesoriere,Giu seppe Lucarini - Consigliere,Giuseppe De Stefano - Consigliere,Gia cinto Zito - Presidente in co -ming, Mario Banelli - Past Pre si -dent.

da pag. 1 Festival di musica sacra 2012 da pag. 1 Tolleranza zero per una città pulita

ROTARY INTERNATIONALDISTRETTO 2070-ITALIA

ROTARY CLUB CORTONA VALDICHIANA Anno 2012-2013 - Presidente PAOLO MATEROZZI

CulTuraL’ETRURIA N. 13 31 LUGLIO 2012

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Difetti e difettucci della vita quotidiana

Prove di Galateodi Nicola Caldarone

Nel Galateo di MonsignorGiovanni della Casa si legge: “Devisapere che a te conviene tempera-re ed ordinare i tuoi modi, nonsecondo il tuo arbitrio, ma se -condo il piacere di coloro con iquali tu usi, ed a quello indirizzarlie ciò si vuol fare con moderazio-ne… Perciò le nostre manieresiano dilettevoli quando noi abbia -mo riguardo all’altrui e non alnostro diletto. Chi non si dà alcunpensiero di piacere o dispiacerealtrui, è zotico e scostumato ....Conviensi, adunque, alle costuma-te persone avere riguardo a questamisura nello andare, nello stare,nel sedere, negli atti, nel porta-mento e nel vestire e nelle parolee nel silenzio e nel posare e nell’o-perare…”.

Certo molta acqua è passatasotto i ponti dagli anni della com -posizione del trattatelo (1551-1555) e anche se si deve prendereatto che le norme com por ta -mentali mutano col passare deltempo e col mutare della società,i suggerimenti, talora ap penamor morati da parte del Mon si -gnore, potrebbero serenamenteessere traslati in contesti moderni,mantenendone intatta, quanto me -no, la garbata ispirazione. Nel Ga -lateo, comunque, ci troviamo difronte a modi di es sere e a com -

portamenti non negoziabili, nelsen so che appartengono alla stes -sa natura dell’uomo e alla storiadella sua evoluzione storica, epertanto validi anche nel nostrosecolo, così come viene da pen -sare riflettendo sul brano riporta-to. Anzi in una società, come lanostra, dove l’agire è spesso o -stentatamente sgarbato, sgraziato earrogante, ove la maleducazione èspesso scaraventata in faccia all’in-terlocutore come attributo del po -tere che si detiene, la lettura delleregole comportamentali presentinel Galateo hanno la capacità difar ragionare tutti coloro che ri -tengono che la forma sia anche unpo’ sostanza, e che fare sesso inpiazza davanti alla basilica di SantaCroce a Firenze, sotto il mo nu -mento di Dante e sotto lo sguardodei passanti, così come è statorilevato dalla cronaca di questigiorni, non si addice a chi vive insocietà e che certi limiti legati alladecenza, alla grazia, alla leggiadriadei comportamenti non vannooltrepassati. Insomma se a destras’ode Orazio con il suo est modusin rebus a sinistra risponde Se ne -ca più che mai convinto che “Qui -dquid excessit modum/ pendetinstabili loco” (Tutto ciò che ol -trepassa la misura è in equilibrioin stabile).

Vi è una misura in tutte le coseOsservando attentamente idipinti di Elisa Sestini, vie -ne da pensare e cre dereche l’anima grande di tutta

la realtà sia la luce. La sua pro -prietà è la chiarezza e benché nonsi avverta alcuna sosta calligrafica,la visione si propone perfettamen-te definita. Talvolta le visioni han -

no un velo di poesia e si allontana-no nella leggerezza di un sogno;altra volta la luce è animata da unasorta di magnetismo: si soffermasulla giovinezza degli incarnati edè il segreto della bellezza. In effettila presenza pressoché costante

della giovane figura femminile neiquadri della Sestini non fannosicuramente monotonia: è an -ch’es sa espressione della quotidia-nità; ma quella espressione delvolto curata fino al limitare delpathos, il portamento, la delicatez-za e il mistero dei tratti e la centra-lità della sua dimensione ripro-pongono il grande ruolo delladonna, la sola in grado di genera-re armonie e dolcezze.

Non vi è figura di donna che laSestini non abbia dipinto, non v’èimmagine di donna discinta, didonna sognante, di donna pensie-rosa, di donna crisalide che nonvenga investita dal necessario ri -spetto, dalla necessaria considera-zione. Una donna intesa comecom ponente essenziale e regola-trice di un sentimento che è statoe sarà sempre alla base di ognivera e convinta espressione artisti-ca. E il tutto accade perché la suapittura viene dal cuore, dall’ani-ma, dal suo ideale di bellezza,oltre che da doti temperate dallostudio e dall’esercizio. Il tutto ac -cade perché nella sua tavolozza isentimenti si trasfigurano e si tra -sformano in espressioni di graziae di poesia. Sono poesia i suoicolori, i suoi disegni perfetti daiquali emergono, come per magia,donne belle dalle attese sublimi,dalle pose languide e seducenti,che non accendono alcun turba-mento.

E nelle numerose rappresenta-zioni emergono la prodigiosa fre -schezza dell’emozione e quella in -tatta forza dello sguardo che in -dugia innamorato sulle cose su -scitando forme sorprendenti e

co lori di perenne suggestione. Ela donna, così come appare nellesue molteplici manifestazioni, nonè certamente a se stante, non èdipinta per un effetto esteriore,bensì subordinata a momenti cherivelano situazioni estetiche e psi -co logiche. E questa costante pre -senza parte dal presupposto che

nell’immagine femminile si rac -colgono le estasi poetiche dell’uni-verso, quasi un ventaglio di perce-zioni intime che dall’interioritàdell’artista si diramano in altremisteriose direzioni. Una presenzache vuole essere anche un prete-

L a moda, lo stile stanno oc -cu pando il tempo, la cu -riosità e l’ansia di conosce-re e di comunicare di Nella

Cardini Corazza. Dopo il gradevo-lissimo “Coco Chanel”, pubblicatoper i tipi Calosci Editore nel 2009,un minuto quanto denso trattatellodedicato alla “signora nello stile”,l’autrice di numerosi scritti corto-nesi, di raccolte di poesie, ci ren -de partecipi, con la recente pub -blicazione edita da Calosci “Modadegli Etruschi”, di un aspettoparticolare della civiltà dei nostriantenati, legato al loro abbiglia-mento. Il testo, impreziosito dafoto e disegni, si rivela interessantesoprattutto per le accurate indagi-ni filologiche, per le opportunedigressioni e i necessari collega-menti alla storia e alla civiltà grecae romana, presenti in ogni capito-lo. Così Nella Cardini Corazza pas -sa dallo studio dei “Perizomi”, diquella fascia o cintura destinata acoprire i fianchi, visibile nella sta -tuetta del Guerriero scoperta Bro -lio in Valdichiana, alle “Tuniche”,a quelle vesti prive di maniche,comuni a molti popoli mediterra-nei; e ancora allo studio dei “Man -telli”, “un indumento ampio da

E’ partito il 10 giugno scor -so, il calendario degli in -contri, a cura della “Stradadei vini di Cortona” e del

suo nuovo Presidente, la sig.raChiara Vinciarelli, che prevedeogni martedì e fino a tutto Set tem -bre, nella sede di Piazza della Seta

3 a Cortona, una serie di incontridedicati al vino del territorio cor -tonese.

Gli appassionati avranno l’op -portunità, attraverso mirate degu -stazioni di vini, di scoprire la sto -ria e le caratteristiche di vini delnostro territorio.

Ogni martedì, infatti, un pro -

av volgere intorno al corpo in mo -do da lasciare libero il bracciodestro”, così come si evince dallafa mosa statua dell’”Arringatore”.La pubblicazione non trascura leCalzature” degli etruschi, le “Ac -con ciature”, i “Cappelli”, i “Gioiel -li” e la natura dei “Tessuti”. In -somma Nella Cardini, partendo daargomento solo in apparenza leg -gero, riesce con abilità descrittivae con scorrevole prosa a il lu mi -nare con cura la vita di un popoloche, stando al contenuto di questamonografia, ancora ha tanto dadire e da insegnare. n.c.

“Moda degli Etruschi”di nella nardini Corazza

Elisa Sestini espone a Cortona con la personale di pittura “Donna Divento”

Il tutto esaurito al teatro Signorelliper il concerto di anthony arcaini

Dal 16 al 30 agosto al Palazzo Ferretti

Il Concerto e l’esecuzione de -lla Prima mondiale dell’Innodi Cortona hanno avuto perprotagonista il 15 luglio scor -

so al teatro “L.Signorelli” il giova-nissimo talento Anthony Arcaini,che ha diretto con la padronanzae la disinvoltura di un navigatodirettore l’orchestra Sinfonica“Gui do D’Arezzo” in un program-ma di esecuzioni sottolineate daprolungati e ripetuti applausi. Do -po l’Ouverture de Le nozze di Fi -garo e l’Ave Verum Corpus di Mo -zart, Arcaini ha diretto il suo Innoa Cortona, frutto del suo amoreper la nostra città, tanto cara alcompianto Ferruccio Arcaini suononno, abile violoncellista e mem -bro dell’accademia Chigiana ealla nonna Marianne presente inplatea, promotrice di questo sin -go lare evento, la stessa che harichiesto al prof. Nicola Caldaronela composizione delle parole dellostesso Inno.

L’applaudita esecuzione è stataaffidata al Gruppo polifonico“Fran cesco Coradini” di Arezzocon l’accompagnamento musicaledella ricordata Orchestra Sin -fonica.

L’Inno è stato ripetuto alla finedel Concerto, dopo l’esecuzione,altrettanto apprezzata e lungamen-te applaudita, della Sinfonia n. 7di Beethoven.

INNO A CORTONAdi Nicola Caldarone

RefrainCortona, terra cinta di secolare storiasempre sarai nel cuoresempre ti avrà lo sguardodi chi il tuo suolo sfiorò.Città più antica non c’èCittà più bella di Te.

1° StrofaO Forestiero, che le mura ricerchidi fulgidi albori di storia soffuse con le tombe dei Principi suoi avi,

ascolta il mito e saprai di Dar da no, di Corito e l’origine sua divina.Da voci ispirate saprai di Ulisseeroe errante nel suo grembo sepolto.Potrai sapere dalla sacra storia di Cortona più antica di Troia.

Refrain: Cortona, terra cinta…

2° StrofaO Forestiero, se l’altezza ricerchi laddove la terra si fonde col cielo,laddove agli dei s’affidavano i pa dri,il sacro spirito aleggiare tu sentidalle recondite francescane Cellealla luce del colle con Margheritagenerosa di grazie e di speranze. O Forestiero, odi il nume a Cor to nase il concento delle Laudi risona

Refrain Cortona, terra cinta…

3° strofaO Forestiero, completa il tuo cam minoe ammira di Cortona i rinomati fi gli:da Luca e Pietro al moderno Se ve ri ni,prezioso retaggio eterno di bellezzecon l’Angelico, il Vasari e il Mar tini.Qui il cielo e i colori del tramonto sono fonte di magica ispirazione.O Forestiero, questa è la nostra terrache pace, cultura e tanta storia serraRefrain:Cortona, terra cinta…

la “Strada dei vini” fa culturaduttore illustrerà la sua produ-zione, confrontandosi con gli in -tervenuti su tutto ciò che appartie-ne alla coltura della vite, che piùdi ogni altra, ha connotato, persecoli, il nostro paesaggio.

Lo storico Dionigi D’Ali car nas -s o raccomanda i vini di questo ter -

ritorio, appartenuto agli E truschi,affermando che non han no nullada invidiare a quelli consideratiparticolarmente prelibati.

Un programma, dunque, chesa coniugare il piacere della de gu -stazione alla conoscenza della vitae della storia del territorio corto-nese.

Sound Festival 7 e 8 agosto 2012

Insanamente“in” CortonaDopo il “Cortona Mix Festival”

in programma dal 25 Luglio al 5Agosto, piazza Signorelli, il 7 e l’8 diAgosto, sarà il suggestivo palcosceni-co di un’edizione speciale di “Insa -na mente “in”: una manifestazione ditea tro e musica che si annuncia par -ticolarmente brillante e divertente.Saranno si scena, per il teatro, Da rioVergassola, noto personaggio televisi-vo che caratterizza i suoi spet tacoliper la grande e pungente sa tira.“Sparla con me” è titolo del suospet tacolo che si annuncia intelligen-te, brillante e caustico. A seguire laband “Saluti da Saturno”, il trio dipiccole e teatrali meraviglie, nato dalprogetto del contrabbassista polistru-mentista Mirco Mariani.

Mercoledì, 08 Agosto, sarà lavol ta di “Sette passi” con il poliedri-co artista aretino Alessandro Fioriche approda sul palco di “Insa na -mente” nel pieno della sua nuova e -sperienza da solista che gli permet-terà di raccontare storie dei nostrigiorni attingendo ad artisti che ispi -rano la sua musica e i suoi scritti. Ilfestival si chiuderà in bellezza con lamusica pop nazionale e internazio-nale di Giuliano Palma e dei Blue -bea ters, un band composta da mu -sicisti di fama internazionale. Losto rico gruppo inonderà la piazzaed i vicoli di Cortona con la loro in -confondibile vitalità.L’ingresso al Festival è gratuito.

sto, forse, per darevita, oggi, in tempiniente affatto faciliper la donna, auna pittura capacedi su scitare, conquel le realtà cor -poree sof fu se diluce, un pensierosulla don na, cheseppur antico, nonè mai superato,come non è su pe -rato il Poeta che locon cepì: “Ne li oc -chi porta la mia

donna Amore/ per che si fa gentilciò ch’ella mira…”.

Nicola Caldarone

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CulTuraL’ETRURIA N. 13 31 LUGLIO 2012

serata, dando all’evento un valoreaggiunto, considerato che PalazzoCasali da quasi sette secoli rappre-senta il cuore del centro storicocortonese.

Per questo un sincero ringra-ziamento va all’Amministrazionecomunale e all’Accademia Etruscache hanno gentilmente permesso

l’allestimento dello spettacolonello splendido Cortile. Gli Amicidella Musica di Cortona prosegui-ranno la loro estate musicale al -l’interno del citato Cortona MixFestival in collaborazione con“Strada dei vini di Cortona”, consei concerti a tema in altrettanteprestigiose Cantine del nostroterritorio: Fabrizio Dionisio, LaBraccesca, Alfonso Baldetti, Avi -gno nesi, I Vicini, Tenimenti Luigi

D’Alessandro. Infine, nel mese di gosto tre saranno gli appuntamen-ti musicali: “LA CHITARRA DELFU TURO” Giulio Tampalini - sa ba -to 11 agosto ore 21,15 Chiesa di S.Niccolò; “FRANCESCO ATTESTI INCONCERTO” - sabato 18 agostoore 21,15 Chiesa di S. Domenico;“RE CITAL PER PIANOFORTE” -do menica 19 agosto ore 21,15Chie sa di S. Domenico.

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Senza scomodare recenti son -daggi che, purtroppo, confer-mano gli italiani tra i lettoripiù scarsi d’Europa, è suffi-

ciente guardarsi intorno e vedereche ogni turista (di qualsiasi età,sesso e provenienza) ha il suo bra -vo volumetto che ogni tanto tirafuo ri e con naturalezza legge du -rante una pausa. Così, per cercaredi invertire questa odiosa tendenza,mi permetto di consigliare ai mieiconcittadini un libro per le va -canze, “TAVOLO 18”, Murena Ed i -trice, Perugia, 2011, visto che d’e -state abbiamo tutti un po’ di tempolibero da dedicare alla lettura.L’autrice è Nicoletta Gezzi, romanadi nascita ma che vive e lavoraormai da moltissimi anni ad Am -sterdam. Spesso i romanzi autobio-grafici hanno il grosso limite dioffrire, ovviamente, un unico puntodi vista delle storie narrate, quellodell’autore. Anche in questo caso“TAVOLO 18” non sfugge alla re -gola, ma ciò che narra Nicoletta ècosì coinvolgente che riesce adappassionare anche il lettore piùpigro. A onor del vero devo ammet-tere che ho una particolare predi-sposizione per la “location” delromanzo; infatti, tra le numeroseoccupazioni della mia vita, quelladel ristorante è forse quella che piùmi è rimasta nel cuore.

A tredici anni non ancoracompiuti, pur non interrompendogli studi, iniziai a lavorare in vari

ris toranti della nostra zona, pro -prio nello stesso periodo in cui èambientato questo romanzo ed èstata un’esperienza molto forte, chemi ha introdotto senza tanti compli-

menti nella vita reale. È luogod’incontri e di scontri, crocevia traculture e popoli diversi, in cuiall’improvviso il mondo accelera,tutto diventa vorticosamente velocee tu devi stare al passo, ma ciono-nostante trovi il tempo per viveremomenti di grande gioia o soffe-renza, comunque di condivisione,con i colleghi e hai la possibilità diconoscere la più varia campionatu-ra del genere umano. C’è molto daimparare tra i tavoli di un ristoran-te!

Leggere “TAVOLO 18” è comeposare lo sguardo su un avvincentediorama della società italiana, e inparte europea, dal dopoguerra adoggi, in una sorta di viaggio balza-chiano, dove un’umanità frenetica

e coraggiosa cerca di lasciarsi allespalle le sofferenze e le tragedie diquel tempo. La protagonista, ovvia-mente, è Nicoletta, che agli inizidegli anni ’70 lasciò tutto e tutti perseguire Warmolt, l’uomo della suavita, andando a vivere ad Am ster -dam dove insieme aprirono un ri -storante.

Da quel momento il locale di -venta un cinescopio, attraversato dauna moltitudine di personaggi“normali”, ma con una caricauma na contagiosa, capaci di offrireso lidarietà come di compiere pic -cole o grandi meschinità: Enzo, Fe -derico, Hans, Giuseppe, Luigi,Mauro, ecc.

Dalle agili e coinvolgenti pagineemerge prepotente l’entusiasmodell’autrice per il suo lavoro, fattosempre con grande cura e serietà,ma soprattutto l’amore per il pa -dre, la madre, gli amici di un’infan-zia dura ma allo stesso tempogioiosa in una Roma neorealista. E

poi la passione travolgente perWarmolt, per i figli e, nonostante leenormi diversità (e avversità), perla stessa Olanda, che ormai consi-dera la sua casa.

Dunque una vita intensa, diffici-le, spesso in salita, ma affrontatasempre e comunque con grandecoraggio, raccontata in un ro -manzo che si legge tutto d’un fiato.

L’opera è già stata presentata,anche a Cortona lo scorso inverno,e tra breve sarà di nuovo ripropo-sta sia in Italia che in Olanda.Concludo con un’ultima considera-zione, proprio su Nicoletta e War -molt, perché li ho conosciuti per -sonalmente e devo dire che sonoentrambi davvero speciali, con unacarica di passione e umanità chedimostrano in ogni occasione, neigesti, nei rapporti, in quello chedicono o che fanno e ciò spiega, aparte il libro, la chiave del successoche poi hanno avuto nella vita.

Mario Parigi

C ome piacevole anteprimadel Cortona Mix Festival,“Roman tischer Abend” èstato il secondo appunta-

mento della Stagione Concertisticadegli Amici della Musica. La seradi venerdì 20 luglio u.s., nel sug -gestivo Cortile di Palazzo Casali sisono esibiti il cortonese Oberdan

Mearini al pianoforte e l'australia-na Cynthia O'Breien al violino, unduo d'eccezione molto conosciutoed apprezzato, con un repertorioromantico come appunto recita iltitolo "Romantischer Abend":Beet hoven, Brahms e Grieg. Ilfolto pubblico (e questa volta nonc’e rano solo stranieri) ha ascolta-to in religioso silenzio le evoluzio-ni stilistiche dei due musicisti,Mearini sulla tastiera del pianofor-

te e O’Breien su quella del violino,capaci entrambi di coinvolgere etrasmettere forti emozioni, percapacità tecniche ma soprattuttol’interpretazione. Il fortissimo ven -to del pomeriggio rischiava dicom promettere l’esibizione, maper fortuna dopo il tramonto lecorrenti si sono calmate.

Devo dire che il luogo sceltoper il concerto ha contribuitonotevolmente al successo della

Hanno assunto i contornidella levità e della po -tenza ad un tempo ibra ni eseguiti dalla Co -rale Zefferini di Cor -

tona che il 9 luglio 2012 ha ani -mato la S. Messa di Apertura delFestival di Musica Sacra; alla pre -senza di S.E. Mons. Luciano Gio -vannetti, Vescovo emerito di Fie -sole, e sotto la direzione delMaestro Alessandro Panchini e co-Di rezione del Maestro Pier LucaZoi, la Corale ha conferito a cantidel calibro di ‘Canticorum’ la po -

tenza che essi meritano, per poialleggerire il tono in composizioninate come omaggio alla levità edalla delicatezza, quali le Laudi.Particolarmente cara a don Otto ri -no Capannini, fondatore della Co -rale stessa, la Lauda ‘Venite a Lau -dare’ è parsa evocare Maria, lacreatura che ha conosciuto ilParadiso e lo ha presentato ai suoifigli con accenti materni, mentre‘Alto e Glorioso Dio’, il capolavorodi Marco Frisina, si è mostratonella sua essenza: un canto votatoalla rappresentazione della sono -rità fino al limite estremo della suaadesione ai canoni dell’armonia,che sa sciogliersi nell’ensemble.Di impatto anche il Kyrie, dove lalo de a Dio viene trasfigurata percontrasto nell’invocare la pietàdell’Altissimo e il Salmo, cui l’or -ga no suonato dal Maestro Mas -similiano Rossi ha conferito im -portanza. Si è trattato di ‘Un reper-

La Corale Zefferini di Cortona al Festival di musica sacra

“Psallite Deo”

torio capace di evocare l'energiaespressiva dei vari compositori- hacommentato il Presidente PaoloZoi - una meditazione, più cheun’e secuzione nello spirito del Fe -stival.

In effetti, la scelta dei branidella Corale si è centrata sull'uo-mo e sulla sua vita interiore, sulfedele e il suo rapporto con l’Al tis -simo. Un'icona, in sintesi, vissutaattraverso la lezione del gregoria-no e delle musicalità anche poli -fo niche successive. Perché nellapassione che anima ogni esecuzio-

ne della Corale si intravede l’albe-ro della vita, e ogni usignolo cheintona il suo canto vi lascia un’im-pronta di pace. Elena Valli

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Romantischer Abend Tavolo 18

Il gruppo corale “Santa Ce ci -lia” diretto dal M°Alfiero A -lunno e accompagnato al -l’or gano da MassimilianoRos si, ha tenuto in San Do -

menico, il giorno 16 giugno 2012,il suo ormai tradizionale ed attesoconcerto, “Psallite Deo”, il cui ti -to lo, dall’omonimo passo di Bach,preannuncia la scelta dei passi,che offrono sempre un suggestivopercorso meditativo nell’ambitodella musica sacra, ideale introdu-zione alla settimana che le vieneinteramente dedicata di lì a pocotempo. Il concerto è stato presen-tato dal prof. Nicola Caldarone,che ha di volta in volta introdotto ivari passi musicali, rendendonepiù fruibile la comprensione equindi anche il godimento esteticodell’ascolto.

I brani scelti hanno spaziatoda Bach a Palestrina, Vivaldi,Mendelssohn, Fauré e Mozart. Unapar ticolare attenzione è stata ri -volta, quest’anno, ai salmi 42 e116, proposti nella duplice inter-pretazione, di Palestrina e Men -

dels sohn, il 42, di Vivaldi e Mo -zart, il 116. Il raffronto hadetermi nato, in entrambi i casi,una comprensione più ampia edapprofondita delle varie sfumaturedei testi, offrendone al folto pub -blico presente una più ricca gam -ma di suggestioni evocative. Ungrazie, pertanto, a tutti coloro checi offrono un’ esperienza musicalecurata in ogni aspetto, propedeu-tica indubbiamente ad un ascoltopiù consapevole. Un particolareringraziamento va pure a tutti icomponenti del Coro, capaci diof frire interpretazioni eccellenti,esaltate dalle splendide voci deisolisti.

Un territorio è apprezzato an -che in virtù delle espressioniartistiche che riesce a coagulare emettere in atto. Il gruppo corale“Santa Cecilia” presenta proprio lapeculiarità di utilizzare ed esaltareal meglio le doti che il territoriooffre, amalgamate in un insiemearmonioso, indubbio frutto di uncostante lavoro.

Clara Egidi

Il duo Mearini - O’Breien

Cortile di Palazzo Casali durante il concerto

Cortona 1932. Borgo S. Domenico e Bagni Pubblici (Collezione AlbertoFratini)

Cortona 2012. Via Gino Severini e Bagni Pubblici

TErrITorIoL’ETRURIA N. 13 31 LUGLIO 2012

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In tempi di magra come quelliche stiamo vivendo in questo2012 parlare di una attivitàche cresce e che è sicura di

trovare il consenso del pubblico èun piacevole senso di soddisfazio-ne. Il negozio la bottega della pa -sta fresca da tanti anni è in viaDar dano passando dal primo ge -store Marilli all’attuale gestione.

Da anni producono con qua -lità pasta fresca che viene acqui-stata dai ristoranti e dai privati.

Oggi questo negozio, pur inun’ambiente un po’ angusto, sudue piani, si prepara ad offrirenon solo pasta fresca nei piùsvagiati tipi, ma anche una rostic-ceria che nasce dall’acquisto di un

forno modernissimo che, per lacottura, riconosce, attraverso unasonda il tipo di cibo e di conse-guenza ne determina la cottura.

Abbiamo assaggiato una seriedi cibi che erano stati preparatidal tecnico, che ci ha parlato diquesta macchina con una passio-ne da ... innamorato, uno piùbuono dell’altro, morbido con un

aroma che sapeva veramente dicottura fresca.

A Liliana Angelica, titolare conil marito della bottega della pastafresca l’augurio più sincero perquesto coraggio imprenditorialeche deve poter essere un mo -mento di stimolo anche per altri.Auguri e buon lavoro.

MonTECChIoPresso il circolo Arci

CorTonaAssociazione Arma Aeronautica

B icchjièri sotto le stelle èla fortunata invenzione e -no gastronomica del Cir co -lo Arci di Montecchio di

Cor tona, quest’anno svoltasi sa ba -to 14 luglio, giorno caro ai france-si e ai rivoluzionari…

Celebrato a Montecchio conuna gustosa cena a base diprodotti tipici locali e vini sceltisapientemente e raccontati da abilisommelier sotto le stelle di unanotte di mezza estate. DJ Santiagoe vocalist Simona Noc cioletti nehanno catturato l’essenza e diffusa

“Ripensiamo e ricordiamo itanti piccoli intesi momenticondivisi con te: i sorrisi, irimproveri, le carezze, le risate,la complicità, le tensioni, lostupore, le paure, le difficoltà, lerisate, la tenacia umana emorale e l’umiltà e la vissuta

dolcezza con te, a noi più cara.Tu che ci hai sempre accom-

pagnato mano nella mano,passo dopo passo, in ogni nostrastagione di vita.

Riecheggiano nello scrignodi nostra mente i tanti limpidiricordi: gli schiamazzi di noiingenue bambine, il risvegliomattutino con la tua accortapresenza, il ritorno a casa dopouna giornata di lavoro gustan-do, fino in fondo, il genuinosapore familiare e quel tuo

a tutti i partecipanti in un crescen-do di musica, balli, divertimento,coinvolgimento.

L’elenco delle aziende enoga-stronomiche presenti è stato dilivello altissimo: formaggi dell’a-zienda agricola Mameli, affettati dimacelleria Calzolari di Terontola,vini della Vecchia Cantina di Mon -tepulciano, Dal Cero, dell’I stitutoAgrario Angelo Vegni, birre artigia-nali di Luca Cottini, gelateria arti -gianale di Dania Loconte e tantealtre delizie culinarie preparatedalle cuoche del Circolo ARCI diMontecchio, utilizzando prodottilocali come le salsicce della ma -celleria Solfanelli.

Una formula semplice e frescache ha richiamato tanta gente etanti giovani. Le nuove generazionierano presenti soprattutto tra gliorganizzatori, a dimostrazione chec’è voglia di partecipare, impe -gnarsi in questi fenomeni socialicosì importanti per una piccolaco munità.

Credendo fortemente che lostare insieme è i vero mo to re diogni entusiasmo e di queste festepopolari. Albano Ricci

E’ aperta UNA NUOVA CASA DI RIPOSOin località Fratta, vicino all’Ospedaleospitiamo anziani con orario continuato sette giorni su sette, 24 ore su 24

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avvolgente, rassicurante caloreche tanto ci ha protetto.

Ci mancherà tanto il tuobrio incalzante come inno digioia alla vita ma .... custodire-mo sempre e segretamente nelnostro cuore la voce delle tanteemozioni battito dopo battito,vivendo, vivremo nell’essenzadel tuo totale Essere, il tuoillimitato Amore per noi figlie eper la mamma, fino a che nonci ritroveremo in altra Dimen -sione”.

La moglie, le figlie, il genero ei nipotini ringraziano sentitamentetutti i parenti, gli amici, iconoscenti e tutte le altre personeche sono state affettuosamenteloro vicine.

Non per ultimi, i medici e gliinfermieri del reparto di medicinae chirurgia dell’Ospedale “S.Margherita” della Fratta e laimportante presenza spiritualeecclesiale e francescana.

Famiglia Mezzanotte

Significativa cerimonia in cittàdomenica 8 luglio per l’i -nau gurazione del nuovo Mo -numento ai Caduti cortonesi

dell’Arma Ae ro nautica. Si tratta diuna pregevole opera in bronzodell’artista Andrea Roggi che è sta -ta posizionata nelle vicinanze diPiaz za Garibaldi poco distante dal -la chiesa di san Domenico. Un’o -pera sicuramente diversa dal so -lito in cui è rappresentato l’Uo -mo Vitruviano di Leonardo quasi avoler simboleggiare l'atavico desi -derio di volare del genere umano.Alla cerimonia erano presenti leautorità civili e militari del territo-rio con il primo cittadino Vigniniin testa. Ha voluto onorare il mo -mento solenne il Presidente Na zio -

nale dell’associazione Arma Ae -reo nautica Generale GiovanniSciam bra che ha avuto parole dielogio per la bellissima opera rea -lizzata e per il significato che que -sto monumento rappresenta per lamemoria collettiva. “Nel cinquan-tenario della fondazione dell’asso-ciazione cortonese - ha sottoli-neato ancora Sciambra - è un or -

go glio immenso poter plaudere amomenti come questi. Il merito èsoprattutto dei soci storici del l’As -sociazione Arma Aero nautica se -zio ne M.D’Oro Cap. Pil. D. Nic -

chia relli di Cortona, capitanati daVilmo Faloci, che hanno con tena -cia e dedizione tenuto viva la se -zione facendoci questo ulteriorere galo”. L’opera è stata realizzataanche grazie al contributo dialcuni sponsor provati tra i qualiBanca Popolare di Corona e lacon cessionaria Opel Tiezzi.

L.L.

Informarsi, leggere bene i do -cumenti, ascoltare e poi decidere.Una cosa che ai governanti locali,pro vinciali e regionali riesce sem -pre di meno, anche se, è giusto ri -cordare come, l’approccio a que -ste problematiche ambientali èmol to diverso tra le varie istituzio-ni, magari anche appartenenti allostesso schieramento politico. Eque sto non sta a significare sem -plicisticamente che “mal comuneè mezzo gaudio” ma solo “ malco mune”, punto!

Non a caso i vari decisori, aque sto tipo di incontri, e no no -stante gli inviti, non sono mai pre -senti, troppo abituati alle lodi erestii ad accettare critiche o consi-gli.

E’ come se esistesse la volontàdi una maggioranza che governa,rappresentata dagli eletti, contrap-posta alle esigenze di tutela dell’in-tero elettorato, relegato al ruolo diingrato e incontentabile suddito.Questa volta non sono state parolein libertà ma dati scientifici, rileva-zioni, screening avallati dall’Or ga -nizzazione Mondiale della Sanità,Istituto Superiore di Sanità, CNR epubblicati sulle più autorevoli rivi -ste scientifiche mondiali.

Se non si vuole dare creditoal le sirene dei Comitati, si valutinoalmeno i dati tecnici riportati daiMedici di base, indubbiamenteconoscitori del territorio e delleproblematiche sanitarie in questopresenti.

Dati che, tra l’altro, soli ta men -te vengono sommariamente fornitianche nei documenti alle gati allerichieste di autorizzazione: baste-rebbe leggerli e fare qual chebanale moltiplicazione per capireche non si parla di grammi ma ditonnellate annue di polveri inqui-nanti.

A coloro che contestano il fat -to che non si sia parlato di Renaiavorremmo spiegare che, parlandodella mega-centrale di CastiglionFiorentino (51 MWt) si è volutodimostrare che questa, mostruosa,produrrà un inquinamento checolpirà tutta la Valdichiana, so -prat tutto le colline di Castiglioni eCor tona che, impattando con ilcorso dei venti, faranno precipita-re le polveri inquinanti; che a lorovolta, per il principio dell’accumu-lo, si sommeranno a quelle di Re -naia, che a loro volta si somme-ranno a quelle, anche se in quan -tità minore ma non meno nocive,delle centrali a biogas e così viapassando dal Ferretto, Riccio,

Pietraia sino a Foiano, Sinalunga echissà quante altre che ancoranon ci è dato sapere.

Indubbiamente in questo qua -d ro generale Cortona è stata ilventre molle della Valdichiana: laprima ad aver autorizzato le seicen trali di Renaia e, in seguito,ben due a biogas.

Forse qualcuno avrà insinua-to che il Comitato sia tanto potenteda poter manipolare la coscienzae la deontologia dei Medici. Aquesti rispondiamo che neppuresapevamo di questo studio fino ache qualcuno non ce lo ha co mu -nicato e, solo dopo aver ascoltatoil dr. Lucioli a Marciano, abbiamodeciso di invitarlo anche da noi. Imedici, piaccia o no, sono abituatialla prudenza e prima di renderepubblici certi studi si documenta-no in maniera quasi parossistica,consapevoli di quanto importantesia una corretta informazionescientifica, che non deve ingenera-re né false speranze né paure in -giustificate.

All’incontro di Camucia, co -mun que, abbiamo scoperto di a -ve re nella classe medica un quali-ficato e disponibile consulentescientifico, laico e indipendente, ingrado di rendere credibili i nostridubbi sull’ormai abusato prefisso“bio”, che è ormai un bel fioccocon il quale si vorrebbe impac-chettare qualsiasi porcata.

Pensavamo di concederciqual che giorno di tregua, ma nonsarà così Ci è giunta la notizia, ela documentazione, di un progettoagricolo, magari anche utile (sal -vo retroscena sconosciuti) chedo vrebbe essere realizzato allaFrat ta, nella zona vincolata delleFattorie Granducali.

Per questa realizzazione è statachiesta una variante al pianoregolatore ap pena entrato invigore. Trattandosi di un progetto,(sul quale non e sprimeremo ungiudizio di me ri to), che, allo statoattuale, prevede lo stoccaggio dicereali e semi oleaginosi (?) e“anche” prodotti biologici, realiz-zato da una grossa società, e nonda una azienda a gricola ma, “per”le aziende agri cole, potrebbe es -sere realizzato an che in una zonanon di pregio quale quella delleFattorie Gran ducali.

Dal momento che i terreniindividuati devono essere ancoraacquistati, ci sem brerebbe cosabuona e giusta con sigliare unadiversa collocazione.

Comitato Tutela di Cortona

Carissimo babboE’ partito in silenzio Francesco Mezzanotte

CorTona

Cresce in qualità e assortimentoBottega della pasta fresca

da pag. 1 I Medici di base e le biomassebicchjèri sotto le stelle Inaugurato il nuovo monumento ai caduti

TErrITorIoL’ETRURIA N. 13 31 LUGLIO 2012

PAGINA 6

Residenza per Anziani

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nu ti in possesso di altre inedite eche arricchiranno notevolmente lapubblicazione.

La richiesta della quantità deicalendari è libera e il costo di ognicalendario presumibilmente saràintorno ai due euro.

La riscoperta della nostra sto -ria è fatto culturale importante equalificante, non solo per il nostrocentro, ma per tutta la comunitàcamuciese; ecco perché rivolgia-mo un URGENTE appello a tutticoloro che sono in possesso di

cartoline o documenti che pos sa -no impreziosire e ancor meglioqualificare il calendario.

Già alcune ditte si sono preno-tate (circa mille calendari sonogià stati ordinati) e poiché la pub -blicazione deve essere in disponi-bilità delle ditte ordinatrici ai pri -mi di novembre siamo a sollecita-re adesioni ed anche ovviamenteutili consigli.

Si ringraziano, fin da adesso,tutti coloro che vorranno sostene-re questa iniziativa. Ivan Landi

MonSIglIolo

Un giorno di qualche an -no fa mentre andavo aca sa trovai due uominiche tentavano di avviareuna motozappa, quei

trat torini con la puleggia e la cor -dicella da avvolgere e poi tirare astrappo, vidi che tribolavano senzariuscirvi e mi fermai per dare unamano. E così si verificò la circo-stanza buffa di due anziani conpoca energia e di uno più giovane,ma inetto, alle prese con un attrez-zo recalcitrante, loro ci mettevanola scienza e io la forza bruta (si faper dire), loro mi istruivano e ioeseguivo. Alla fine ce la facemmo eci sembrò una grande vittoria. Sichiamavano, i due uomini anziani,Giovanni Iacomi e Adamo Bruni,erano vicini di casa e a distanza ditempo se ne sono andati entrambi.Adamo ha lasciato la famiglia e isuoi amici di Monsigliolo il 30mag gio scorso. Veniva da Teverinae aveva conservato nel parlare unre siduo di simpatico accento“mon tagnino”, di espressionimez zo tifernati un po’ curiose, maera un uomo generoso e gentile.Quando nacqui, di 8 mesi e con

una urgenza ingiustificata per i ri -sultati conseguiti dopo, mia madreaveva solo un colostro senza so -stan za e la mia balia fu sua co -gnata Giuseppina Bisarcavoli (e dauna nutrice con un cognome cosìinusuale devo aver succhiato an -che l’amore per le parole compli-cate), questo per dire che tutta lafamiglia Bruni, tanto per nascitache per affinità, era di uguale ot -tima pasta. Mio padre, il più in -stancabile e metodico camminato-re di Monsigliolo, un discepolo i -deale di qualche Aristotele vian -dante, si è sempre fermato - allapartenza o al ritorno della passeg-giata - da Adamo: si mettevano sot -to la capanna seduti e chiacchiera-vano del più e del meno, di cose

inutili come la politica o impor-tanti come la coltivazione amato-riale delle patate, ma soprattutto diinezie laboriose che sono le piùbelle e le più vere parole che gliuomini possano scegliere perriempire il tempo passato insieme.

Sono molti i pensieri buoniche Adamo suscita in me e nellamia famiglia per cui questo ri -cordo, deliberatamente non mestoe un po’ divagante, è doveroso enecessario quanto il pagamento diun debito, ben sapendo però chel’amicizia non si paga. Al tempodei soprannomi la famiglia Bruniera chiamata “Cristo” per una ra -gione che non ho mai scoperto.Mi sembrò singolare quindi che,una volta, sotto il fico del suo ortomi dicesse che il legno di quellapianta fosse usato per intagliarecrocifissi, il fico è così malleabileche un coltello e un po’ di arteba stano per fare dei bei Cristi incroce da attaccare al muro dicasa, e lui ne avrà fatti forse, dagiovane a Teverina, com’era giustoe legittimo dato pure il suo so -prannome. A gennaio invece, perla festa di S. Antonio Abate, protet-

tore degli animali, offriva semprecon larghezza le fave da cuocerelesse e da distribuire poi, dopo labenedizione, a uomini e bestie:disponibile in ogni occasione.

Adamo aveva una moglie, Em -ma Zepponi, che lo lasciò il 29agosto 2004, avevano fatto tre figli:Maura, Patrizio e Stefania, e si so -migliavano: erano l’umanità e lade licatezza raddoppiata, se Adamose ne è andato col dispiacere cheogni uomo ha di morire sarà statoconsolato, lui cristiano fervente,dalla certezza di incontrare dinuo vo Emma. Auguro a tutti e duedi continuare, in altra forma, unaunione che era nata per essere e -ter na.

Alvaro Ceccarelli

Questa volta per la mostra diLu cia Lucchini una location di altolivello, il Maec di Cortona.

Lucia, artista cortonese già co -no sciuta in ambito territoriale peressersi distinta nelle sue prece-denti esposizioni e ovviamente perla bravura dimostrata nei confron-ti di una tecnica pittorica difficilecome quella dell’acquarello, ri tor -na al pubblico con un nuovo per -corso pittorico.

Dal 30 Giugno al 25 Luglio sa -no stati visibili i 30 lavori di mediopiccolo formato che indagano lebellezze del nostro territorio in unmix di storia e paesaggio, tradizio-ni e simboli, curriculum della no -stra cultura Etrusco-Toscana.

Gli ac querelli notevolmentepiù ela borati e decisi rispetto aquelli presentati in passato rimar-cano la passione e la ricerca chel’artista mette nell’elaborare ilsoggetto, il disegno, i colori.

Monumenti conosciuti di Cor -tona si intersecano con oggetti esuppellettili vere, presenti all’inter-no del Maec, creando un trait d’u -

nion con un non-passato ed unpas sato musealizzato immobile.

Una Cortona risplendentesotto un lampadario etrusco chesostituisce il sole, il duomo diCor tona costruito all’interno dellasagoma-struttura della tabula cor -tonensis sono solo alcune delleopere che esprimono le visioniec toplasmatiche dell’artista.

Come accennavo sopra, la lo -cation questa volta è suggestiva, i

lavori vengono esposti direttamen-te all’interno del Museo, i pietronietruschi dell’ingresso alla partesotterranea, sono il proseguo rea -le dei disegni dell’artista.

Colgo l’occasione per fare unplauso anche al comitato scientifi-co del Maec che ha deciso disfrut tare gli spazi museali per mo -stre di arte contemporanea e diseguire la linea di molti musei ar -cheologici del mondo che conque ste operazioni hanno attiratopub blico che magari non è inte -res sato all’antico.

Daniele Brocchi

Il centro di aggregazione so -cia le di Camucia si sta atti -vando per la pubblicazioneun calendario storico su Ca -mucia, riservato a ditte che

vo gliono esporre il loro singolosponsor, unito ovviamente a quellodel centro sociale.

Oltre alle già tante foto pubbli-cate nel nostro libro ne siamo ve - Sergio Grilli, noto pittore

cortonese, espone le sueopere dal 4 al 19 agosto,presso la Sala Consiliare,con il patricinio del Comu -

ne di Passignano sul Trasimeno.Gli orari di apertura sono:

9,30-13,00/15,00-19,30.L’inaugurazione sarà sa -

ba to 4 agosto alle ore 16.00Francesca Bennati

Sergio Grilli da sempre appas-sionato di pittura ha partecipatoa diverse mostre personali ecollettive con apprezzamentodel la critica e gradimento delpubblico.

CaMuCIa

Calendario 2013Centro di Aggregazione Sociale PaSSIgnano

Sul TraSIMEno

I colori della natura

una mostra speciale per lucia lucchini

Dal 4 al 19 agosto

a cura di GINO SCHIPPANoterelle... notevoli:

Dov’è finita la canapa?I campi del “Chiupino” e poi di “Aldo” non sono più tanto visibili

perché quasi sempre ricoperti da vegetazione selvaggia non coltivata enemmeno tagliata per fare fieno o per evitare incendi. Sono individuabilidall’alto perché contornati da piante anch’esse non potate tanto cheformano un trapezio della intera superficie. Come accade a molti terrenidopo vari passaggi di proprietà o proliferazione degli eredi che hannoaltre attività e quindi non sono interessati alla coltivazione anche questibei campi, in piano, sono destinati all’abbandono. Qualsiasi tipo di colti-vazione sarebbe una rimessa! Eppure quei campi erano rigogliosi: circaventi quintali di grano con battitura sull’aia di casa, legna da ardere,fagioli, baccelli, insalata, pomodori freschi tirati su con l’acqua dellafontina... persino canapa, si si canapa perché le lenzuola, le tovaglie, itovaglioli di famiglia erano di canapa.

Una volta si diceva della canapa che “è come il maiale: non si buttaniente”!

E’ per questo che oggi c’è una timida riscoperta di questa pianta peri suoi molteplici utilizzi: nel tessile, la fibra è molto robusta e dura più alungo del cotone; per i semi da cui si estrae un olio particolarmentericco di grassi insaturi, utilizzato anche per vernici, detersivi, cosmetici;per la carta che è di primissima qualità; per gli usi nell’edilizia e nellafa le gnameria; per ottenere materie plastiche e combustibili.

Certo ci rendiamo conto che è facile suggerire di riprendere la colti-vazione di questa pianta preziosa quando sono necessari nuovi impianticon nuove tecnologie per saltare i lunghi tempi di lavorazione, ma èforse ammissibile rimanere nello stato di abbandono delle terre agricoleo peggio ancora subire l’anonimità delle pannellizzazioni?

DOVEROSA PRECISAZIONE Nell'articolo dedicato ad Or lando Caloni, nel compimento dei suoi

favolosi 100 anni, ci pare giusto precisare che i familiari, i pa renti edamici si sono ritrovati la domenica a pranzo nel rinomato e qualificatoristorante dell'amico dott. Moreno Bianchi a Farneta.

adamo bruni ha ritrovato la sua Emma

Adamo e Emma in una foto dell’anno 2000

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TErrITorIoL’ETRURIA N. 13

Musica da ballo, spetta-coli folcloristici e sa -gra della tagliatella ca -se reccia sono gli in -gredienti ormai carat-

teristici della Festa Paesana dellaVal di Pierle che, giunta alla sua38^ edizione, si svolgerà a Mer ca -tale in due tempi: il primo dal 3 al5 agosto ed il secondo dal 9 al 15.

Questa festa, organizzata comesempre dalla Unione PolisportivaValdipierle, rappresenta la ker -messe estiva di più forte richiamoe partecipazione sia per l’insiemedei divertimenti offerti al pubblico,quanto per la sua collocazione nelperiodo di maggiori presenze tu ri -

L’esperienza non proprio gradevole degli scorsi an ni, nei quali, aprevalente motivo dell’assenza per ferie del personale addet to, icassonetti in piena estate non venivano svuotati con la dovuta re -golarità, lascia temere che an che nell’agosto che sta per iniziare lacosa si ripeta. Questo timore ce l’hanno tutti i mercatalesi e ce lo

manifestano soprattutto i gestori di vendite alimentari e ristoratori, vicino aiquali lo spettacolo di sac chetti, bottiglie e ben altro am mucchiato ai piedi distracolmi e maleodoranti contenitori non li gra tifica affatto e non reca onoreal paese nel momento della sua mas sima esposizione al giudizio di turistiitaliani e stranieri. Vogliamo fiduciosamente augurarci che tutto questo nonabbia uguale riscontro nella realtà di quest’anno. M.R.

stiche. Un richiamo reso inoltre

sommamente attraente dai prepa-rati gastronomici della cucinalocale, fra cui risaltano in modoparticolare le tagliatelle fatte amano con diversi condimenti, dapo ter gustare nelle cene di ognise ra.

Una piacevole novità di que -st’anno sarà rappresentata giovedì9 agosto dalla prima edizione di“CALICI SOTTO LE STELLE”, e -vento di promozione e valorizza-zione enologica inserito nellaFesta Paesana con la collaborazio-ne dell’Associazione “Strada deivini di Cortona”. M.R.

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Scarsi accessi per i disabiliRistrutturata “Piazza Garibaldi”

Timori estivi per i cassonetti

Giunti quasi al terminedei lavori di ristruttura-zione di piazza Car bo -naia a Cortona, ci inter-pelliamo sul risultato

ottenuto. All’Amministrazione Co -mu nale vanno i nostri complimen-

ti per la velocità delle operazioni,in via di completamento, e per idi sagi sopportabili rispetto alla va -lidità della resa: ampio il marcia-piede che costeggia la balaustra epermette di assaporare le sugge-stioni del panorama; gradevolel’effetto cromatico dell’insieme,giocato sul contrasto tra l’antracitedell’asfalto carrabile e il biancodella pietra del marciapiede; fun -zionale la scala mobile, che con -sente l’accesso al piazzale dal sot -tostante parcheggio.

Un arricchimento per la città,insomma, in termini di bellezza efunzionalità. Tuttavia, un puntointerrogativo sembrerebbe ri ma -ne re ancora aperto: piazza Car bo -naia presenterebbe al momento

un unico accesso facilitato perquan ti vi arrivano servendosi dellascala mobile: in nessun altro seg -mento del perimetro si nota unosci volo per l’approdo al cuore del -la piazza. Questo fatto, se definiti-vo, obbligherebbe i disabili, così

come le mamme con i passeggini,a seguire un itinerario obbligato e,a quanto pare sinora, poco a ge vo -le.

Le segnalazioni ricevute relati-ve al disagio che si verrebbe acrea re hanno allertato la nostra at -tenzione; tuttavia siamo sicuri chemolto si possa ancora fare per ri -solvere eventuali problemi e mi -gliorare il servizio offerto. Cortonamerita di tenere alto il nome cheha acquisito negli anni in terminidi accoglienza ed apertura versol’altro, anche grazie alla compe-tenza delle Istituzioni comunali: lasfida del miglioramento urbano invista dell’abbattimento delle bar -riere architettoniche si può racco-gliere e vincere. P. R.

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Gratitudine di genitori ai docenti della MediaAlcuni genitori di alunni della classe terza media di Mercatale ci hannopregato di rivolgere pubblicamente a loro nome un vivo ringraziamento edun elogio a tutti i docenti di quella scuola, i quali, superando riserve e valuta-zioni che talora vengono fatte nei confronti della pluriclasse, hanno saputoportare la scolaresca ad un livello di preparazione che agli esami finali èrisultato propriamente soddisfacente. M.R.

Tommaso Conti è un ra -gazzo di 13 anni, hafrequentato la Scuola su -periore di I° a Frattanell a II D; gli piace stu -

diare e ottiene voti ottimi. Fra lesue materie preferite c’è lo studiodell’Italiano, con le letture e lascrittura di testi.

La sua insegnante di Lettere,prof.ssa Elisabetta Giuliani, losostiene in questo percorso, cosìTom maso affronta la lettura deiPro messi sposi e con l’aiuto delnonno impara a memoria alcuni

Costantino Braccini e Silvia Cenci annunciano la nascita del piccoloFilippo gioiosamente accolto dagli zii e dai nonni Argia e Francesco.

FIOCCO AZZURRO

Filippo Braccini

FraTTa

un meritato primo premio per TommasoDedicato ai nonni

brani della Divina Commedia. Lasua passione è ricercare l’etimolo-gia delle parole, questa indaginelo incuriosisce e lo appassiona.

Per Stampater, il giornalinodella Scuola, in un momento diriflessione proposto alla classe, hascritto un brano “I nonni: unagrande risorsa” dedicato ai suoinonni, per esprimere la sua stimanei confronti di queste fantastichepersone, che lo aiutano e verso lequali lui sente un profondo affettoinsieme a tanta riconoscenza ecosì vorrebbe che fosse il rappor-

to fra tutti i nipoti e i loro nonni.Questa poesia è stata letta al

Convegno pensionati della CNA,che ha visto la partecipazione diquasi 500 persone, al Garden club

Toscano della bellissima località diS.Vincenzo,vicino a Livorno.

Circa cento persone, fra ra -gazzi e adulti, hanno presentato i

loro brani nel concorso “Invec -chia men to attivo e rapporti inter-generazionali”, fra cui poeti escrittori già conosciuti, mal’applauso straripante è stato perlui, che si è aggiudicato il primopremio fra tutte le opere pervenu-te.

La sua composizione è statascelta per la sensibilità che e -sprime e perché così dovrebberoessere i rapporti fra nonni e nipotinegli anni della crescita dei piùgiovani, in uno scambio recipro-co, perché anche i nonni ricevonotanto e così si mantengono informa, mentre per i nipoti c’è lascoperta di un mondo antico dicui solo gli anziani sono custodi.

Il concorso aveva anche unasezione dedicata alla fotografia,con una serie di scatti veramenteinteressanti, ma tutta l’attenzione èstata per Tommaso, che ha de -dicato la sua poesia ai nonni e poil’ha letta davanti ad un pubblicoentusiasta.

MJP

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L’ETRURIA N. 13 31 LUGLIO 2012aTTualITàAlessandro si rivela un croni-

sta storico di rilievo e testimoniaanche la forte volontà del giovanepopolo tedesco, di riscattarsi difronte alla storia. La lettura cattural’attenzione, è scrupoloso nell’ac-certare ed acquisire documenta-zione. Si astiene dall’emettere giu -dizi nonostante sia persona emo -tiva e dotata di una profonda ca -rica di umanità. Riporta datioggettivi e proprio per questa suacaratteristica il suo testo è adattoalle letture scolastiche, efficacesarebbe tradurlo anche in te des -co. Mi sono chiesta tante volte:co me può una persona “normale”cambiare la sua natura mite eperpetuare simili massacri? Un“normale” cittadino trasformarsiin carnefice? Possibile che non siabbia la volontà di trasgrediredegli ordini così folli? E se fosseinevitabilmente così, allora: maidovremo, nel nostro futuro, sfiora-re anche lontanamente la possibi-lità di guerre. Invece accade. Indata 27 giugno 2012, è stata sceltala prestigiosa sede della Provinciadi Roma per diffondere la co no -scenza del libro. Anche per questaoccasione erano presenti i parentidelle vittime.

Nella sala tutti ab biamo condi-viso il discorso del no stro sindacoAndrea Vignini che è intervenutoinsieme al Ministro Ple nipo ten -ziario, Friedrich Dau ble, dell’Am -basciata tedesca a Ro ma, PietroFolena presidente del l’As socia -zione “Metamorfosi”, il giornalistaChristaiane Kohl, oltre l’autore el’editore. La parole di Vignini sonostate illuminanti per la suacapacità di analisi che e spone conraffinata dialettica. E’ im portanteche gli ascoltatori provino interes-se nell’assorbire i vari interventi,tutti molto stimolanti perché lepersone devono “rincasare” conla voglia di rac contare ad altri. Alsindaco Vignini va anche ricono-sciuta una particolare sensibilitàperchè ha seguito per sonalmenteil processo in Ger mania. Tutti glianni con l’Am mi nistrazione Co -munale di Cortona organizza una“Cerimonia alla Me moria” sulluogo della strage di Fal zano. Sono

sue le parole: “La presenza vuolesimboleggiare l’at tenzione alricordo”.

Ho ritratto sul piazzale d’in -gresso della Sede della Provinciadi Roma, lo scrittore Eugeni in -sieme al sindaco Vi gnini sceglien-do come sfondo “Eu ropa” unmeraviglioso bronzo dello scultoretoscano Sandro Chia. “Europa”perché è dall’unione sociale ecivile tra i popoli che si puòconsolidare quella politica …Roberta_Ramacciotti@teletu.it

L’ingordigia di pochi a riscattodel sangue di milioni di persone?Spero che i morti per le esecuzio-ni urlino più dei vivi nelle orecchiedei colpevoli.

… Nello spazio della miastessa rubrica il 15 febbraio scor -so annotavo il libro Il FALEGNAMEdi OTTOBRUNN scritto da Ales san -dro Eugeni presentato il 28 gen -naio 2012 nella Sala Consiliare diCortona.

Lo scrittore racconta, con unatto di verità, di Josef Scheun -graber, ex Comandante dellaWehrmacht, che durante l’occupa-zione tedesca in Italia, il 27 giugno1944, ordinò l’uccisione di 14persone, prese a caso, tra uominie donne dai 15 ai 67 anni aFalzano di Cortona. Rinchiuse inun edificio le fece saltare in ariacon l’esplosivo. Tutto volutamentepremeditato. Nel 1944 furono tan -te le stragi perché l’Alto Co man doTedesco, non riuscendo a sgomi-nare i partigiani impegnati nelladura resistenza contro il regime,aveva emesso direttive che avreb-bero giustificato persino il massa-cro di donne e bambini. Nel 2006il tribunale di La Spezia avevacondannato Josef Scheungraberall’ergastolo in contumacia, ma èil giudizio della Corte di Monaco

di Baviera a suscitare clamoreperché è la prima volta che lagiustizia tedesca emette una penaall’ergastolo nei confronti di unufficiale della Wehrmacht che finoad allora aveva vissuto libero nelsuo paese.

In Italia non c’è ri sonanza perla sentenza, non ven gono inviatigiornalisti per riportarne lacronaca, solo pochi e molti perpropria iniziativa e fra il pubblicoc’era Alessandro Eugeni. Il libro èun reportage, vecchio stile.

Il falegname di Ottobrunn

Germania ed Harper’s Bazaar, Vo -gue, Architectural Digest Usa, Ca -pital e National Geo graphic, cu -ran do inoltre dodici libri e vin -cen do recentemente il prestigioso

pre mio Tagete. Il fatto è che An -gelo Tondini sa cogliere la realtàin tutte le sue sfumature non ri -nunciando ad uno dei tanti angolidi visuale.

La regola di fondo di Tondiniè la semplicità: che si trovi adessere il primo occidentale a foto -grafare le sorgenti del Fiume Gia loin Cina (come è realmente succes-so nel 1988) o che riprenda ilrassicurante paesaggio delle col -

line toscane tende sempre a co -struire una storia di immediatezzacomunicativa.

La macchina fotografica di -venta così un blocco dove ven -gono trascritti migliaia di appunti,che diventano poi racconti vivaci eimmediati.

Angelo Tondini è stato legatosin dall’infanzia ad Enrico Ro ma -nelli, una figura gentile e semprecordiale, un professionista moltoapprezzato, farmacista all’Olmo,recentemente scomparso e a cuiha voluto dedicare una mostraspe ciale, particolare, che avrà del -le tappe successive sia in sedi na -zionali che internazionali, che siri propone anche lo scopo benefi-

co di raccogliere fondi per l’O -spedale italiano di Khulna, unacit tadina del Bangladesh, affinchèsia dedicato un letto alla memoriadi Enrico Romanelli .

Il tema della mostra - total-mente nuova nella concezione - èla Natura senza l'Uomo.

C'è un motivo che la lega allasensibilità di Enrico, amante deigrandi spazi, (mare-collina-cam -pa gna-montagna) sempre in cercada solo o in compagnia della mo -glie Alessandra - in auto - di luoghisolitari dove l'anima può ancorarespirare.

L’esposizione procede inmodo articolato, affascinante; nonsi tratta di semplici immagini, maogni sequenza è formata daquattro impressioni, risultandoco sì composta da una stampa di -retta da pellicola in piccolo emedio formato; la stessa foto ri -sulta poi modificata con l'uso diPhotoshop e poi ulteriormente sta -mpata su tela con interventi pitto-rici di Ariel Soulè, un grande pit -tore argentino che vive tra Milanoe Los Angeles, formatosi all’Ac ca -

demia di Brera che ha esposto inprestigiose sedi nazionali (suoilavori alla metropolitana di Romae di Milano, rilevante mostra aFer rara curata da Renato Barilli)che internazionali; infine una poe -sia, composta da Angelo Tondini,in italiano e inglese, accompagna,approfondisce, entra con sfumatu-re delicatissime nel tema dellafoto.

Ne risulta come una moltipli-cazione di ogni foto con valorimultimediali del tutto nuovi.La mostra sarà aperta al pubbli-co (dalle ore 11 alle ore 13 edalle ore 17 alle 23) fino all’11agosto 2012.

Carla Michelli

Sabato 4 agosto 2012 dalleore 18 alle ore 23 s’inau-gura negli spazi espositividi Palazzo Ferretti una invia Nazionale, la raffinata

mo stra fotografica di Angelo Ton -dini, aretino di nascita, ma mi la -

nese d’adozione da circa 40 anni,giornalista, scrittore e soprattuttofotografo impegnato a raccoglierein viaggi in 169 Paesi sparsi neicinque continenti circa un milionedi immagini a colori. Ha pubblica-to in riviste prestigiose quali Geo

le vie dorate e gli orti...

Chi non sente il bisogno,ogni tanto, di tornare daqualche parte? Tornarein un posto che somigliaalle cose più care come

la pagina illuminante di un librosul quale siamo "inciampati" o lacanzone che dava dolce ed incon-solabile tormento, tormento chefiniva poi col diventare l'unicaconsolazione di fronte allo scorre-re inevitabile e forse a volte di -stratto del tempo.

Domenica 8 luglio, a Castellodelle forme di Marsciano in Um -bria l'associazione culturale Go ta -ma di Cortona ha partecipato allaquinta edizione di " Le vie dorate egli orti", un incontro dove personeaccomunate dalla passione per lamusica e la poesia hanno avuto ilpiacere e l'occasione di condivi-derle, in una cornice(che chiame-

Plus de six cents person-nes ont apprécié lesqua tre groupes folklori-ques qui se sont suc -cédé sur la scène du

gym nase…. invitè d’honneur, ilC ilindro” così scrive “Le Journaldu Centre” francese.

La Compagnia ha messo inmo stra il meglio del proprio re -per torio con le danze più coreo-graficamente spettacolari come lamanfrina, lo sciotis, la giga, la

quadriglia e le più calde, come iltrescone che più volte ha strappa-to gli applausi del pubblico.

E poi i canti più significativi:“Babbo non vuole, mamma nem -meno”, la canzone toscana piùfamosa nel mondo in quanto haispirato Čajkovskij che, dopo unviaggio in Italia in cui rimasecolpito dai luoghi incantevoli,dalla musica, le danze, le feste e ilcalore degli abitanti, compose ilsuo “Capriccio italiano”.

Poi Maremma, canto sempre

attuale, che racconta le speranze ele delusioni di quanti lasciano ilproprio paese per cercare lavoro.Presentato e tradotto da MirellaMaluacelli (segretaria del Co mita -to cortonese per il gemellaggio) einterpretato con voce delicata edemozionante dalla giovanissimaBenedetta Fanelli, ha strappatoapplausi scroscianti. Il terminedella nostra esibizione è stato conun canto che viene dalle mondine:“Bella ciao”, conosciutissimo inFrancia nella versione partigiana.

L’uscita per il Festival si è in -trecciata con il 50° del gemellag-gio fra Cortona e Château-Chinon,festeggiato solennemente il 15 lu -glio nella sala comunale di Châ -teau-Chinon: le emozioni del sog -giorno con gli amici francesi, icanti e le danze per ore ed ore …

i ricordi dei grandi personaggi chehanno fatto la storia del gemellag-gio, François Mitterrand e ItaloPe trucci in testa, … e via via finoagli attuali sindaci (Andrea Vigninie Henri Malcoiffe) e presidenti delComitato del Gemellaggio Cor -tona- Château Chinon (Enzo Ma gi -ni e Marie Hélène Tisserand), lavisita al cimitero di Cluny doveriposa Danielle Mitterrand, le pa -role significative di Enzo Maginiche rivendica al gemellaggio, fattodi amicizia fra popoli, valori chenon sono in crisi, il calore dellefamiglie ospitanti e delle famiglieospitate, le lacrime dei saluti allapartenza e un arrivederci a pre -sto… a Cortona…

Il prossimo anno infatti ilgruppo folk locale Les Galvachersdu Morvan, parteciperà al nostroFe stival Europeo di Musica e Dan -za Popolare e fra due anni i fran -cesi saranno di nuovo a Cortonaospiti delle famiglie.

Prossimo impegno del Cilin -dro è il Festival del Folclore di Mi -rabello Sannitico per lo scambiocon il gruppo che l’anno passatoci ha deliziato con le sue coloritedanze e la bravura dei giovani ar -tisti.

Sarà poi il momento delFestival Europeo di Musica eDanza Popolare che quest’anno,per la prima volta dopo il 16agosto a Cortona, il 17 ad Ac -quaviva di Montepulciano e il 18a Foiano della Chiana, approdaad Arezzo in piazza S.Agostino il19 agosto.

Tutti gli spettacoli, come sem -pre, saranno ad ingresso libero e

inizieranno alle 21,30 conclu-dendosi poi con danze insieme alpubblico.

Gruppi folk partecipanti sa -ran no un gruppo Lituano (per laprima volta abbiamo un gruppodell’ex URSS, un gruppo sardo,del quale saremo ospiti il prossi-mo anno, un gruppo internazio-nale, Peruviano, che però ha unforte legame con l’Italia perchéformato da un’associazione di stu -denti e lavoratori peruviani immi -grati in Umbria e che è stato giàospite del Festival.

Appuntamento allora a tutti gliamanti delle tradizioni popolari,della musica e della danza al 16a gosto in piazza della Re pub -blica a Cortona per l’aperturadel Festival.

Giuseppe Calussi

rei itinerante) fatta di graziosepiazze, viuzze e addirittura orti delpiccolo borgo di Castello delleforme; il reading itinerante ac -com pagnato da musica ed at mo -sfera di gioia semplice e genuina.

Partecipare a questo readingha dato a tanti l'occasione ditornare, ritrovare in un pomerig-gio d'estate le cose, i luoghi e lecare memorie; l'associazione Go -ta ma ha partecipato e contribuitoa questo prezioso momento conlettura di alcune poesie di AlbanoRicci tratte dalla raccolta intitolata"VENTISEIMAGGIO".

Per l'associazione è stata l'oc -casione per continuare a fare ciòche più ama, ovvero stare insieme,perché non c'è niente di più belloche condividere, a proposito dipoesia, "insieme fa rima con bel -lez za!" Antonio Scapecchi

In ricordo di Enrico romanelliUn pianeta senza l’uomo: importante mostra multimediale a Palazzo Ferretti

Fotografie e poesie di Angelo Tondini interventi pittorici di Ariel Soulè. Eleborazioni di Vito Iannuzzi

Angelo Tondini

Festival internazionale del Folklore a Chateau-Chinon

“Il Cilindro” nella città di François Mitterrand

Il gruppo prima del ritorno a Cortona

Presentato nella sededella Provincia di Roma

Foto Ramacciotti

L’ETRURIA N. 13 31 LUGLIO 2012

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Il FIlaTElICo a cura di MARIO GAZZINI

aTTualITà

L'estate, con le sue pesantitemperature, domina gli spazi vivibi-li della terra e non accenna un mi -nimo calo; evidentemente gli spazicelesti ricevono gli influssi diretti delsole data la sua estrema vicinanza

alla terra, ma purtroppo anche inse guito a disgraziati interventi uma -ni sull'atmosfera come incendi,distruzioni di coltivazioni arboreeed emissioni di C02 oltre i limiticonsentiti dalla legge .

Pur tuttavia il mondo filatelico enumismatico, di cui con modestiacerchiamo ogni giorno di conosce-re di più, si mantiene su livelliottimali di crescita; solo se pensia-mo all'asta Bolaffi che a primaveraha realizzato ben 4.5 milioni di eurocon filatelia e numismatica insiemee che il tutto si è ripetuto il 31maggio u.s. con la sola numismaticarealizzando ben oltre un milione e450 mila euro, e 1'8 ed il 9 giugnocon la filatelia ben 2,5 milioni dieuro: Ne deduco quindi, in primoluogo, che ancora esistono dei benisolidi più o meno nascosti, e che lafilatelia prima e la numismatica poisono e saranno, come sempre hoaffermato, un bene stabile di rifugioper l'attento risparmiatore ai dannidel mondo politico scialacquatore epoco credibile.

Anche queste linee di compor-

quando l’imprenditore GiovanniRana è salito sul palco per ricevereil premio nella categoria “Sport,Fair Play e comunicazione”. Il con -nubio della storica azienda di fami -glia con la federginnastica sembraaver portato buoni frutti agli azzurri.“Le cose semplici sono sempre lepiù buone. Amo gli sport minori,adoro gli anelli. La mia pasta leg -gera e leggiadra come le “farfalle”della ritmica che volteggiano. Tiferòper loro a Londra 2012”. Ad ap -plaudirlo subito dopo è stato un ve -ro asso della ginnastica italiana.Igor Cassina, sul gradino più altodel podio di Atene 2004, ha ringra-ziato Rana per il suo impegno,ricordando inoltre la telecronacaappassionata del suo eserciziod’oro, effettuata dal conduttoredella serata cortonese Andrea Fusco(con Monica Rossi Poggesi al suofianco) “Un punto esclamativo per -vaso di energia…” così concluse ladiretta dalla Grecia il giornalista diRaisport. Tra i premiati del 2012,nella categoria “narrare le emozio-ni” sportive il direttore di Rai sport,Eugenio De Paoli. Il giornalistaspor tivo - che quest'anno ha ricevu-to dalle mani del presidente dellaGiuria del Premio InternazionaleFair Play Mecenate Gianni Gola,anche la speciale medaglia comme-morativa concessa dal Presidentedella Repubblica Giorgio Napo le -tano - ha ringraziato sottolineandol’importanza del servizio pubblicoga rantito dalla tv di Stato, afferman-do che la Rai seguirà con 12 ore di

diretta al giorno i due eventi londi-nesi delle Olimpiadi e delle Para lim -piadi”.

A tale riguardo, tutta la plateadel mecenatismo sportivo, ha ap -plaudito commossa, il fair play diGiu sy Versace, cui è andato il ri co -no scimento “sport oltre lo sport”.“Non so ancora se sarò a Londra -ha dichiarato la sprinter calabrese -il 5 agosto sapremo dal Cip i convo-cati. Ma io la mia Olimpiade l’ho già

vinta, per il solo fatto di essere vivae di poter correre. Ho desiderato epregato la Madonna per farmiuscire da quella macchina dopo ilterribile incidente. Oggi testa e cuo -re funzionano come e meglio di pri -ma e so che con queste (le sue pro -tesi) posso andare avanti da sola”.Un appello ulteriore a chi vive instato di disabilità e di provare aduscire senza vergogna, magari fa -

cendo sport è stato lanciato ancheda Nicola Pintus, ex atleta, ed oggipresidente dell’Associazione “Sporte Società -Progetto Filippide perl’autismo e le malattie rare SP.ES”.Alla sua organizzazione - che di -mostra come lo sport possa diventa-re per soggetti affetti da disabilitàmentale, uno strumento funzionaleall’acquisizione di una propria au -tostima e migliorare le proprie au -tonomie personali - é stato assegna-to il premio nella categoria “Sport esolidarietà”. “I nostri sono un pòco me ragazzi della luna - le paroledi Pintus - sono un po’ degli extra-terrestri con grande difficoltà d’in -clusione sociale”.

Poi è stata la volta di un mito delnuoto italiano come Novella Cal li -garis, premiata per i Giochi Olim -pici di Monaco’72 . A lei è toccatoricordare l’ “Olimpiade insanguina-ta” e dare la spinta alle speranzadel l’acqua azzurra in vista di Lon -dra. “Federica Pelle grini non ne haforse bisogno e con lei abbiamotanti giovani promesse, che sonosicura porteranno metalli preziosifuori dalla vasca inglese”.

La maratona televisiva (andatain onda anche l’indomani dellamanifestazione su Raisport) ha vi stonel suo re, il vicentino Gelindo Bor -din, un altro grande protagonista. Ilricordo di Seul, e di “quei 42 km difatica e di grande a mo re” hannoriconquistato la platea.

Dopo ogni mio record “mi re -galo una stretta di mano con il cielo,salutando un amico che non c’épiù”. Con queste parole l’atleta mul -ti sport, Andrea Daprai, nel giornodel suo 37mo compleanno, ha in -cantato il pubblico aretino, riceven-do sul palco il premio per la catego-ria sport e ambente.

Il ragazzo tren tino, entrato nelGuinness dei Pri mati con il recorddel mondo Under Up di dislivello,passando dagli abissi liguri fino allacima del Monte Bianco, ha ricorda-to un po’ dei suoi primati, inbicicletta, subacquei e nell’arrampi-cata a mani nude, oltre che nelladiscesa con gli sci, sport dal qualeproviene.

Nella notte cortonese grandiemozioni infine con l’arrivo delpresidente dell’Assocalciatori, Da -mia no Tommasi. L’ “anima can di -da” del calcio azzurro è stato pre -miato da una giuria di giovani delCentro Sportivo Italiano nella nuovaca tegoria “Un modello per i gio -vani”. E’ forse questa esemplarità -richiesta in ogni luogo ai campionidello sport quella che meglio rac -

chiude il significato del Premio FairPlay Mecenate. “Sentiamo questaresponsabilità di essere visti, seguitied identificati come modelli dai piùgiovani. Il calcio non è solo scom -messe. Ci auguriamo pene severeper chi ha sbagliato. Ben venganocalciatori come Simone Farina. Ba -sta un solo “non Farina” per infan-gare tutti gli altri”. Anche il difenso-re del Gubbio era tra i premiati del

tamento sono solo una parte inte -ressante di un modus vivendi, in cuisicuramente la cultura del rispar-mio ha lasciato la sua impronta,eludendo le sirene del facile guada-gno, basato sempre su giganti daipiedi di argilla. Cionondimeno an -che in questa non facile realtà, si

continua a buttare alle ortiche i saniprincipi; da più parti, anche sevelatamente, perché i più vannodietro a rigidi conformismi di par -tito, si dice che la riduzione del nu -mero delle emissioni ed il conteni-mento dei prezzi di esercizio, do -vrebbero essere alla base di ogni sa -na manovra, rendendo così piùagevole la diffusione e la gestionetecnica dell' elaborato, evitando lavergognosa manovra dello smalti-mento con la conseguente distruzio-ne di francobolli, che sono costatisacrifici dal lato del realizzo adope-rando materiale molto costoso.

E questo non sarebbe l'idealealla base di una corretta gestione daparte di un'azienda da aspetti polie-drici sulla sostanza, che da solapotrebbe creare fonti di energiaoccupazionale ed al tempo stessoun contenimento tangibile dellaspesa pubblica? Cerchiamo di es -sere più contenuti e più modesti intutti i campi, specialmente adesso:visioni faraoniche con capitalimodesti hanno sempre un risultato:sconfitta e fallimento totale!

Più di un’Olimpiade nelleemozioni vissute e nellastaffetta dei miti sportivi,che hanno insieme accesosimbolicamente il cuore e

la fiaccola dei valori olimpici. Tanti itestimoni del fair play, che il 5 luglioscorso hanno deciso di sottoscrive-re il motto della manifestazione2012 “Giochiamo pulito”. Una stellaper ciascuna edizione a cinquecerchi, da Roma ’60 a Pechino ’08,ha illuminato, sotto il cielo di Piazzadella Repubblica a Cortona, l’edizio-ne numero 16 del premio interna-

zionale “Fair Play Mecenate”. Nonsolo. Nella splendida corniceetrusca, dove da sette anni si conse-gnano i premi, convocati dalla Giu -ria del premio - intitolato all’illustrefigura del letterato aretino GaioCilnio Mecenate, sono scesi in cam -po alcune dei personaggi sportivipiù amati e ammirati del panoramanazionale e internazionale. Primadell'inizio della serata ufficiale unsaluto alle istituzioni locali, con intesta il primo cittadino di Cortona,Andrea Vignini, e un omaggio ai ver -tici di Banca Valdichiana e di Con -fagricoltura Arezzo, importanti so -stenitori dell’evento. Al termine del -la serata, grande la soddisfazioneper la riuscita della manifestazione,da parte del presidente della Giuriatecnica, il generale Gianni Gola edel tandem organizzativo formatoda Chiara Fatai ed Angelo Morelli.“Con oggi abbiamo raggiunto quota233 ambasciatori del fair play - han -no detto all’unisono -. Un gran deimpegno, in un periodo economicodi grande crisi, che ci dà la caricaper proseguire con lo stesso en -tusiasmo anche nel futuro”.

La prima a scendere la scalinatadel Palazzo comunale, è stata lavelocista polacca Irena Szewinska,storica sprinter dell’est europeo,che, nel ricordare le sue medaglie,ha celebrato la sua vittoria negliEuropei del ’74 a Roma. Ap plau -ditissimo il primo re degli altipianikenioti, il mitico Kip Keino, rappre-sentante dell’edizione 1968 di Cittàdel Messico. Il mezzofondista africa-no ha raccontato alla platea toscanala sua più bella vittoria: “aver datoistruzione, cibo e rifugio, insieme alcontributo della moglie, ad oltre600 bambini del Kenia, fondandoun orfanotrofio e dando loro riparoed amore”. Altra stella internaziona-le nella notte olimpica cortonese èstata la rumena Elisabeta Lipa,cinque ori in voga nel canottaggio.Grande fair play il suo, nel ricorda-re i suoi grandi amici del remo, gliazzurrissimi fratelli Abbagnale.

Sono tricolori anche gli occhidel cuore dei tanti ragazzi immigratidai paesi asiatici e che giocano oggia cricket con la Nazionale italiana,la più multietnica delle rappresenta-tive azzurre, l’unica in cui si realizzadavvero l’integrazione e la coesionesociale. A ritirare il premio Mece -nate per la “lotta al razzismo” c’e -rano il presidente della federazionecricket italiana Simone Gambinocon Kelum Perera, allenatore degliazzurri Under 15 insieme agli atleti

Ala min Miah e Waqas Asghar, testi-moni di questa bella realtà.

Fair play protagonista assolutonelle parole di Roberto Di Donna, ilmiglior tiratore italiano nella storiadella pistola ad aria compressa elibera. Un oro e un bronzo ad Atlan -ta 1996, il tiratore veneto é volutotornare sulla storica rinuncia alleOlimpiadi di Atene 2004. “Nono -stante avessi avuto dal Cio la wildcard per partecipare, mi è sembratoonesto nei miei confronti e dei mieicompagni oltre che degli avversari,lasciare il posto a chi lo meritava

davvero. Lo rifarei senz’altro. Biso -gna avere consapevolezza dei proprilimiti”. Fair play allo stato puro,come quello di Felice Gimondi, cuiè andato il premio della “carrieranel fair play”. Il fortissimo ciclista,tra i cinque grandi della bici ad avervinto la tripla corona (Giro, Tour eVuelta), ha speso parole affettuoseverso il suo più grande rivale, il“cannibale” Eddie Mer ckx. “Dopouna giornataccia al Tour, in cuiEddie perse circa sette minuti dallavetta, ricordo di non aver potuto

resistere dal chiamarlo al telefono,per incoraggiarlo e dirgli con ilcuore “sei sempre il più forte!”. Unabbraccio e un saluto è andatoanche al corridore cortonese ErosCapecchi che applaudito da unapiazza festante, orgogliosa dei suoiinnumerevoli successi. “Non è facilesalire sul palco dopo il mito Gi -mondi - ha scherzato Capecchi -chis sà che la cosa non mi porti for -tuna”.

Altro atleta capace di centrarein pieno il fair play è stato il toscanoLuciano Giovannetti, (eroe di Mosca1980) due ori olimpici nel tiro avolo nella rassegna russa capace direalizzare 198 piattelli su 200. Sulla“pedana” cortonese hanno poi ri -vissuto le brillanti gesta di tre fanta-stici schermidori azzurri, tutti m e -da gliati olimpici. Armi diverse perMichele Maffei (sciabola), MauroNuma (fioretto) e Matteo Tagliariol(spada), ma un assalto comune neltestimoniare l’importanza di unosport pulito, in un’arte, come lascherma che richiede concentrazio-ne, disciplina e precisione. Stessevirtù richieste nella lotta. A ribadirloè stato Vincenzo Maenza, testimo-nial dell’edizione olimpica di Seul1988. “Alleno la nazionale giovanilenella greco romana e posso direche oltre a queste, l’intelligenza è lapiù grande dote da usare sul tap -peto di gara”.

Momento di grande simpatia

In una Cortona “olimpica” premiati i nuovi ambasciatori

S. Marino 2012 - Scudetto Juventus, minifoglio

Emozioni in passerella per i campioni del XVI Fair Play Mecenate

Mecenate 2012. Ancora a Kiev, conla delegazione Uefa a seguito degliEuropei, il suo premio “Fair Play” èstato ritirato dai dirigenti dellaformazione eugubina. Assente perun lieve malore Raimondo D’ Inzeo,testimone nell’excursus olimpico diRoma ‘60 e per motivi personali,

Fio na May, testimone di Sydney2000.

La serata è stata allietata anchedalle note di Gabriele Costantini eGraziano Brufani oltre che dallapiccola cantante Costanza Gine stri -ni.

Laura Lucente

Grande spettacolo in città con tanti miti dello sport internazionale. Commozione e applausi per le parole della paralimpica Giusy Versace, e per l’impegno di Damiano Tommasi, lo sportivo “modello per i giovani”.

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aTTualITàL’ETRURIA N. 13 31 LUGLIO 2012

Il segreto dei successi duratu-ri sta nel non accontentarsidei risultati già ottenuti ma,guardando avanti, insistereper migliorarsi sempre. Così

l’associazione Cor tona on the Mo -ve non si adagia su gli allori delle15.000 presenze registrate nell’e-dizione 2011 e lancia un'altrainiziativa destinata a creare molte-plici consensi intorno a que stointeressante Festival di fotografia.

I membri dell’organizzazione

e alcuni intrepidi volontari hannoimpiegato delle intense giornate inquesto caldo luglio per ripulire glispazi del vecchio Ospedale abban-donato, in modo da renderlo frui -bile al grande pubblico dal 18 Lu -glio, giorno dell’inaugurazione delFestival. L’impresa non è statasem plice e se è vero che le stanzedell’ospedale, del tutto abbando-nato da ormai quasi dieci anni,non sono tirate a lucido è comun-que già tanto che siano stateriordinate quel che basta per faredi questa mostra un successoorganizzativo.

Sono tre i piani dell’ex-O spe -dale “S. Maria della Miseri cordia”recuperati ed adibiti a spazi e -spositivi per le fotografie degli ar -tisti di punta della fotografia mon -

diale. Tre diversi autori, più il“circuito off” con le foto degliartisti emergenti avranno sedeproprio in questa inedita location.Così sorprendentemente le fotoscattate dal grande fotografo Ni co -las Mingas son, durante le suespedizioni Artiche, faranno affluirepubblico nelle sale fino a pocotempo fa completamente abban-donate

Questa idea, originale e corag-

“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

Dalla parte del cittadinoil parere dell’Arch. Stefano Bistarelli

giosa, è un segnale importante checontribuisce a smistare il flusso dituristi anche in altre parti dellacittà, riqualificando in particolarel’edificio abbandonato del VecchioOspedale in via Maffei.

Questo gesto ricorda inoltrealle amministrazioni e anche aiCortonesi tutti quanto è importan-te non abituarsi al disuso e all’ab-bandono. Sono dei rischi sempredietro l’angolo soprattutto se ci sisbatte contro stringenti vincoli

burocratici e di spesa. Dunque re -pentinamente l’Ospedale abban-donato diventa per due mesi emez zo centro mondiale della foto -grafia. L’intraprendenza degliorganizzatori del Festival sprona inqualche modo anche le ammini-strazioni locali ad essere sempre“on the move”, dinamiche epropositive come questa associa-zione di giovani che ha messo sunella città etrusca una mostrafotografica di rilevanza internazio-nale.

Il vecchio Ospedale è comun-que solo uno dei luoghi dove sisvolge il Festival Cortona on theMove.

Il percorso della mostra siarticola infatti in diverse aree dellacittà: la sala Pavolini del teatro

Signorelli, il magazzino delle carni(in via Santucci), la chiesa di S.Antonio, la Fortezza ed appunto ilVecchio Ospedale. L’inaugurazionedi Cortona on the Move 2012 èavvenuta il 18 Luglio alla presenzadi molti esponenti di spicco delpanorama fotografico internazio-nale e resterà aperta fino al 30Settembre. Tra gli artisti presentisegnaliamo in particolare ilfrancese Vincent Fournier, lo statu-

Gentile Avvocato, è vero cherifiutando di fare l’alcol test sievita che ci sia il reato? Vorreisapere se pago solo la multa nel -la misura massima con tutte lealtre sanzioni amministrativema evito la condanna penaleop pure no.

Grazie.(Lettera firmata)

La Cassazione sezione quartapenale, con la sentenza del 14maggio 2012, n. 18134. Ha chiari-to che, nella eventualità che nonsia possibile stabilire, al di là diogni ragionevole dubbio, se il tas -so alcolemico nel sangue sia su -periore al limite di 0,8 g/l, il tra -sgressore deve essere ritenutoresponsabile della ipotesi menograve, ormai depenalizzata.

Il che significa che se il tra -sgressore si rifiuta di fare il test al -col emico, l’attribuzione del mas -simo della violazione vale solo aifini amministrativi ma, trattandosidi una presunzione e non essen-doci la prova, al di là di ogni ra -

gionevole dubbio, che il tasso al -col emico era effettivamente su -periore a 0,8 mg/l, in sede penaleil trasgressore verrebbe assolto.

La Corte, pur ammettendo chelo stato di ebbrezza può essereaccertato con qualsiasi mezzo, haritenuto che qualora non risultipossibile stabilire con precisionese il tasso alcolemico sia superio-re a 0,8 g/l, il trasgressore dovràritenersi responsabile, in base alprincipio del favor rei, della ipo -tesi meno grave (depenalizzata).

Nella decisione in commentosi legge testualmente che “...Quan -to alla contravvenzione di guida instato di ebbrezza, osserva il Col le -gio che costituisce pacifico e con -solidato orientamento della giuri-sprudenza di legittimità (cfr. exmul tis le più recenti pronunzie:Sez. 4, n. 28787 del 2011; Sez. 4,n. 43017 del 2011) quello se con -do il quale lo stato di ebbrezza,per tutte le ipotesi previste dall'art.186 cod. strada, può esser accer-tato con qualsiasi mezzo e quindianche su base sintomatica, indi -pendentemente dall'accertamentostrumentale. Vero è peraltro che,qualora non sia possibile stabilire,al di là di ogni ragionevole dub -bio, se il tasso alcoolemico era su -periore al limite di 0,8 gr./l. il tra -sgressore doveva ritenersi respon-sabile,

In nome del principio delfavor rei, dell'ipotesi meno grave(fascia A), attualmente depenaliz-zata per effetto della novella di cuialla legge 29 luglio 2010, n. 120.Nel caso in esame, gli elementisintomatici rilevati e testé descritti,in difetto di altri dati indiziari, nonconsentono di individuare unpreciso gradiente di etilemia taleda indurre a ritenere sussistentitaluna delle più gravi fattispeciecontravvenzionali previste dall'art.186 cod. strada”.

Avv. Monia Tarquinimonia.tarquini@alice.it

Un contribuente, in seguito adinterventi di ristrutturazione edili-zia (demolizione di muri, rifaci-menti di impianti e posa di nuovapavimentazione, applicazione dimateriale coibente alle paretiesterne, installazione di nuoviinfissi esterni isolanti,) chiedeall'Agenzia delle Entrate se puòusufruire, oltre alle detrazioni del55%, dell'IVA agevolata al 10% perl'acquisto del parquet di tipoflottante.

In particolare, l'istante è delparere che la fornitura del parquetpossa beneficiare dell'aliquota IVAridotta al 10 %, in quanto trattasidi bene finito: pur venendo incor-porato nell'immobile, non perdela sua individualità. Anche succes-sivamente al suo impiego è trasfe-ribile in qualsiasi momento inaltra abitazione, grazie al sistemadi posa flottante.

Ricordiamo, al riguardo, che

Il parquet gode dell’Iva agevolata e detrazioni per riqualifidazione energetica?

Risponde l’Agenzia delle Entrate

Certificazione e compensazione dei creditinei confronti della Pubblica AmministrazionePubblicati sulla Gazzetta Uffi -

ciale del 2 luglio 2012 i provvedi-menti per disciplinare i rapporti dicredito e debito tra Pubblica Am -mi nistrazione e imprese fornitrici,ossia quello della certificazione delcredito vantato dall'impresa e dellasua possibile compensazione condebiti fiscali iscritti a ruolo.

Tra le novità principali segna-liamo l'esclusione dalla certifica-zione del settore della sanità,mentre rientreranno anche le Re -gioni, inizialmente escluse, sotto-poste a piani di rientro (Piemonte,Lazio, Abruzzo, Molise, Campania,Pu glia, Calabria, Sicilia).

Senza alcoltest... non c’ècondanna penale

nitense Christopher Churchill, JonLowenstein ed il giovane italianoAlessandro Grassani.

Il tema di fondo che accomu-na le foto di questa mostra è ilviaggio, il movimento. La fotogra-fia può immortalare i più begliangoli del pianeta, per mettere inluce aspetti tipici della realtàodierna quali l’innovazione, leproblematiche ambientali e ledinamiche demografiche chestanno portando a nuovi tipi dimigrazione. Da quest’ anno per lapri ma volta la popolazione mon -diale residente nelle città ha su -perato quella delle campagne equesto è un fenomeno che ha unimpatto rilevante anche sull’ecosi-stema terrestre e sulla sostenibilitàambientale.

In più nell’ambito del Festivalci saranno letture portfolio, wor -kshop con possibilità di interagirecon gli artisti della mostra ed unospazio dedicato all’editoria on-line, fenomeno che sta trasfor-mando il fotogiornalismo contem-poraneo.

La mostra è da non perderefino all’ultimo scatto. Vale certa-mente la pena raggiungere il terzopiano della Fortezza dove si po -

tranno ammirare le fotografie di A.Grassani. Qui il visitatore potràrespirare un atmosfera suggestivache lo farà viaggiare dal Ban -gladesh alla Mongolia, nella splen-dida cornice della fortezzamedicea che domina la Val diChiana.

Valerio Palombaro

ORARI E GIORNI: LUNEDI' - DOMENICADalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14fino alle 19La mostra in Fortezza rimanesempre aperta.

COSTO DEI BIGLIETTI:10 € Biglietto comprensivo di tuttele mostre5 € Mostre: Vecchio Ospedale(Vincent Fournier, Giulio DiSturco, Nicolas Mingasson e Cir -cuito OFF) e Fortezza Girifalco(Alessandro Grassani, Kitra Ca -hana, Massimo Siragusa, Chri -stopher Churchill, Anoek Ste ketee,Giancarlo Ceraudo)3 € Jon Lowenstein (Teatro Si -gnorelli - Sala Pavolini) Carlo Be -vilacqua (Magazzino delle Carni,via Santucci 5) Monika Bulaj(chie sa Sant'Antonio) Nino Fran -china (Vicolo del Gesù)

Relativamente ai tempi, lacertificazione del credito dovràessere rilasciata dall'amministra-zione che la riceve entro 60 giornidalla presentazione. In caso diritardi, è possibile rivolgersi allaRagioneria Territoriale dello Statoche entro 10 giorni dall'istanzanominerà un commissario cherilascerà la certificazione entro 50giorni.

Il credito vantato, per esseresoggetto alla certificazione edeventuale compensazione, deveessere certo, liquido ed esigibile.

bistarelli@yahoo.it

Chi non fosse riuscito a pagarel'acconto Imu entro lunedì 18Giu gno 2012 può sanare l'omis-sione ricorrendo al ravvedimentooperoso che si perfeziona pa gan -do l'imposta con in aggiunta unapiccola sanzione.

L'entità di questa sanzionevaria all'aumentare dei giorni diritardo con cui si procede alpagamento; in particolare la san -zione è pari a:• 2% dell'importo non pagatoper ogni giorno di ritardo per iprimi 14 giorni;

• 30% dell'importo non pagatoa partire dal 15 giorno di ritardo.

Tuttavia per evitare il pa ga -mento pieno di questa sanzione,c'è la possibilità del "ravvedimentooperoso", una sorta di per donofiscale, per cui è possibile sanarel'omesso o tardivo versamento pa -gando entro termini sta biliti pre -cisi importi.

Si tratta di sanzioni ridotte chediventeranno più care a secondadei giorni di ritardo entro cui sieffettuerà il versamento.

Cosa succede a chi non ha pagato l’IMU?Il vecchio Ospedale di Cortona diventa centro della fotografia internazionale

l'I VA al 10% è prevista solo per ibeni finiti (D.P.R. 633/1972)impiegati per la realizzazione diinterventi di recupero, come adesempio gli ascensori, i montaca-richi, gli infissi, i sanitari, i prodot-ti per gli impianti idrici, elettrici,etc.

Con Risoluzione n. 71 del 25giu gno 2012, l'Agenzia affermache l'aliquota IVA agevolata èapplicabile solo ai beni finiti chesuccessivamente all'utilizzo nell'in-tervento di recupero, non per do -no la loro individualità. Il parquetdi tipo flottante, non presenta lesuddette caratteristiche e, pertan-to, sconta l'aliquota IVA ordinaria.Può invece per tale interventofruire della detrazione del 55%,purché siano rispettati i requisitidi trasmittanza termica previstidall'allegato B al Decreto delMinistro per lo Sviluppo economi-co 11 mar zo 2008.

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L’ETRURIA N. 13 31 LUGLIO 2012aMICI DI FranCESCa

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Al servizio del successo

Socio sostenitore “Amici di Francesca”

di Barneschi & Alunno Paradisi

AREZZO - Dal 3 al 5% della po -polazione adulta, e dal 2 al 3% diquel la in età pediatrica, soffre di“sindrome delle apnee notturne”(O SAS - Obstructive Sleep ApneaSyn drome) e nella nostra provinciasi stimano da 12.000 a 14.000 casi.E’ una Sindrome caratterizzata dari correnti episodi di costrizione del -le vie aeree superiori durante ilsonno, che portano ad alterazionidel flusso aereo a livello del naso edella bocca, solitamente associate aforte russamento.

E’ una vera e propria patologia,con conseguenze serie sulla salutedelle persone e sulla qualità dellavita, propria e altrui. Come tutte lepatologie ha vari livelli di gravità, equando questa è alta, a rischio è

addirittura la vita. Nel 40% dei casi si tratta di pa -

zienti obesi, nel 20% con broncopa-tie croniche ostruttive, nel 10% diipertesi. I soggetti affetti da OSASpre sentano un aumento della mor -talità per cause cardiache durante leore notturne, comprese tra le 24 ele 5 del mattino.

La Asl aretina, da un anno, haavviato un nuovo percorso assisten-ziale che modifica radicalmente lacultura scientifica italiana in tema diapnee notturne.

Un progetto originale, che hauna caratura di carattere “culturale-scientifico” adesso certificata dallaFADOI (Federazione delle Asso cia -zio ni Dirigenti Ospedalieri In ter ni -sti) con la assegnazione del “Pre -mio Speciale Serafino Mansueto”,come miglior comunicazione tra glioltre 700 lavori di ricerca scientificain Italia. Un progetto così originaleche sta attraendo l’attenzione dellastampa scientifica internazionale.

Lo Studio è stato presentato alcongresso svoltosi recentemente aRimini, da Salvatore Lenti e MarioFelici (Ambulatorio di II livello del -l’Ipertensione Arteriosa della Me di -cina Interna e Geriatria) e da GiuliaBurali e Pier Guido Ciabatti del l’O -torinolaringoiatria e Chirurgia Ro -bo tica dell’Ospedale San Donato diArezzo.

Cambiamento di mentalità.

Quello che hanno proposto e

sperimentato gli specialisti aretini èun autentico cambiamento di men -talità nell’approccio a questo pro -blema, attraverso la creazione di ungruppo multidisciplinare che metteinsieme pneumologo, otorino e me -dico internista, ritenuta questa unafigura centrale perché un grado diavere una visione d’insieme dellasalute del paziente. Otorino e pneu -mologo, invece, sono i bracci ope -rativi.

Per i pazienti un percorso diverso.

Anche in questa patologia ilprimo filtro sono i medici difamiglia, con i quali il gruppo stalavorando per approntare lineeguida precise. Sono loro, infatti, cheindividuano i soggetti che necessita-

no di una presa in carico da partedel gruppo specialistico. Una voltaselezionati i pazienti (ad oggi, in 6mesi, ne sono stati individuati uncentinaio) questi prenotano unavisita per “OSAS o apnee o visitaroncopatica” con l’otorino, a cuispetta l’apertura di una cartellaclinica e la conseguente presa incarico del paziente. Questa è laprima innovazione che consente alcittadino di essere guidato nelpercorso più idoneo e appropriato.

I vantaggi dell’intervento con robot.

La chirurgia robotica è risultataessere il vero valore aggiunto delprogetto. Il robot, infatti, consentedi intervenire a livello della gola con

Professionalità e umanitàespresse a livello di ec -cellenza caratterizzanol’opera del Direttore del -la Neurochirurgia del l’O -

spedale di Siena, Giuseppe Oliveri,amico e sostenitore della ONLUS“Amici di Francesca”.

Non ci sono parole sufficientiper descrivere la disponibilità deldr. Oliveri nell’aiutare e seguiregra tuitamente i malati in difficoltà.La nostra Onlus è testimone direttadella sua abilità professionale, ol -tre che della sua bontà e della suadisponibilità verso quei pazienti,da lei indirizzati, presso il Centro

di neurochirurgia dell’Ospedale diSie na, il reparto che esegue prin -cipalmente interventi chirurgici suer nia del disco cervicale e lom -bare, sul midollo spinale, sul si -stema nervoso periferico, sui vasicerebrali, sui tumori cerebrali….

Giuseppe Oliveri si laurea e sispecializza a Milano, sua cittànatale, e nella sua regione ottiene iprimi incarichi di grande respon-sabilità. Dal marzo del 2003 è Di -ret tore del Reparto di Neuro chi -rur gia dell’Azienda Ospedaliera U -ni versitaria di Siena.

grande precisione e bassissima in -vasività, mentre prima era necessa-rio penetrare dall’esterno con e -normi complicazioni a livello mu -scolare e nervoso, oltre ad una ria -bilitazione e convalescenza di lun -ghissima durata, con lesioni anchepermanenti.

Più in particolare, è stato di mo -strato che la tecnica chirurgica u ti -lizzata dall’equipe aretina (TORS)porta ad una riduzione significativadel le apnee e dei valori pressoririspetto all’utilizzo di altre tecniche,una maggiore efficacia terapeuticacon la riduzione dei farmaci, ilmiglioramento del profilo metaboli-co e glicemico e, aspetto non menoimportante, un minor disagio psico-logico. Una volta concluso l’inter-vento chirurgico e terminata la fasepost-operatoria, entrano in azionelo pneumologo e l’intervista, a cuispetta un controllo generale e so-prattutto l’avvio di una terapia ba -sata sui “corretti stili di vita”, la cuinon osservanza spesso risulta esserela prima causa di questa patologia. L’Azienda raccoglie i frutti.“Ci abbiamo creduto, dando

fiducia ai nostri professionisti edoggi siamo lieti di vedere ricono-sciuto questo innovativo approccioad una patologia a volte sottovaluta-ta nei suoi effetti”. Il commento è diEnrico Desideri, Direttore Generaledella Asl 8, che a suo tempo haautorizzato gli specialisti ospedalieria lasciare la strada vecchia perquella nuova. “La ricerca si può fareanche in ambiti diversi da quellitradizionali - prosegue Desideri - elo dimostrano questo ed altri studiche sono in corso nella nostraazienda. Arezzo ha ottimi professio-nisti ed ora anche strumenti d’avan-guardia che aprono nuove frontieredella scienza e della medicina. E’giusto che oltre a gestire l’ordinario(cosa sempre più difficile), si guar -di con ottimismo ed entusiasmoanche alla innovazione e alla speri-mentazione che deve sempre partiree poi ritornare a produrre un mi -glioramento della vita dei nostricittadini”.

Testimonianze all’indirizzo del dr. giuseppe oliveriModello aretino contro l’osas (sindrome delle apnee notturne)

di Angori e BarboniVendita e assistenza tecnica

Riscaldamento e CondizionamentoP.zza Sergardi, 3 - Camucia

Tel. 0575/63.12.63Socio sostenitore “Amici di Francesca”

L’attività scientifica si è concre-tizzata in 45 lavori (17 dei qualipubblicati su riviste internazionali)e in circa altrettante comunicazio-ni o relazioni su invito a congressi,nonché nella partecipazione acor si e convegni.

Ma quello che maggiormentecolpisce dell’attività e della perso-nalità di Giuseppe Oliveri è il suomodo di rapportarsi con i pazien-ti, in cui lascia un ricordo indele-bile di bontà e di disponibilità ol -tre che di bravura. In un articolo,firmato da Andrea Pagliantini, silegge: “Vi sono persone che han -no il dono di mettere al serviziodella comunità il loro sapere me -scolato ad una infinita dolcezza edumanità. Uno di questi casi, è ildot tor Giuseppe Oliveri, primariodi Neurochirurgia all’ospedale LeScotte di Siena. In questi giorni èuscita la notizia di una operazioneinnovativa su di una donna di 30anni afflitta da un aneorisma cere -brale in situazione grave di perico-lo di vita. L’intervento grazie allaprofessionalità del dottor Oliveri,ad una squadra di altri specialisti eal per sonale infermieristico èperfettamente riuscito. Vi sonopersone che dedicano la loro vitaal bene e agli altri compiendo verimiracoli, donando sorrisi esemplicità. Una di queste personeè sicuramente il dottor GiuseppeOliveri”. E ancora, dalla stampa“Ecce zionale intervento neurochi-rurgico salva la vita di una trenten-ne. L'in tervento su un aneurismace re brale è stato eseguito brillan-temente dal dottor Giuseppe

Oliveri, direttore U.O.C. Neuro -chirurgia Ospedaliera”.

Numerose inoltre le testimo-nianze di gratitudine e di ammira-zione per l’opera svolta da questasingolare figura di medico, diffuseattraverso internet. “Il mio pareresul reparto è eccellente- scrive unpaziente- L'intervento eseguito daldott. Oliveri Giuseppe mi ha ridatola vita: avevo un grosso meningio-ma e rischiavo la mia vita. Il dottorOliveri mi ha operata con grandeprofessionalità e non solo, perchèal contempo è anche persona digrande umanità”. E ancora: “Sonostato operato di un meningiomaimportante qualche tempo fa dalprof. Giuseppe Oliveri. Mi capitaspessissimo di ricordare quellagrandissima persona che mi harimesso al mondo: professionalità,competenza, serietà, gentilezza, di -sponibilità verso il prossimo, in -somma, tutto quel che di positivosi può trovare in una persona ec -cezionale e rara come è lui”.

Apprezzamenti giungono an -che da collaboratori e colleghi deldott. Giuseppe Oliveri. “Io sonoMas simo e faccio parte del suostaff lavorativo. Non ci sono paroleper apprezzarlo adeguatamente,posso solo dire che è una per sonaeccezionale, ricco di altruismo,bontà e professionalità. Che Dio lobenedica!”.

“Ho la fortuna di essere uncollega del dott Oliveri: è una per -sona fantastica che ti dà tanta se re -nità. Difficile aggiungere altre pa -ro le di elogio per la sua grandepro fessionalità ed umanità. Perme è unico”. La nostra Asso cia -zione è or gogliosa e fortunata peravere la pos sibilità di poster con -tare, per la sua attività di assisten-za ai malati in difficoltà, su unafigura di me di co di così elevatequalità professionali e umane.

Patologia che interessa quasi 15.000 aretini. Gestione integrata dalla diagnosi al trattamento(Internista, Pneumologo e Otorino con la chirurgia Robotica).

Ecco quello che scopriamo con l’aiuto del vostro 5x1000

Un’esemplare figura di medico

L’Associazione “Amici di Fran -cesca”, interpretando il sentimen-to dei soci e dei lettori delGiornale L’Etruria, partecipa aldolore del nostro Socio, avv. PaoloMELCANTINI e dei suoi famigliari,formulando le più sentite condo-glianze per la grave perdita delpadre BRUNO deceduto il 19 lu -glio scorso.

Necrologio

aiutiamo la ricerca

Parole di encomio

Il Direttore dell'Istituto MarioNegri, Silvio Garattini, attra-verso il nostro Giornale, fa ilpunto sulle attività in corsoper ogni area di ricerca. E la

nostra Associazione, che ha perstatuto il suo impegno allo svilup-po della ricerca medica, è lieta dipoter sostenere il suo invito a de -vol vere il 5 per mille al suo Isti -tuto.

“La ricerca sta affrontandotempi difficili - scrive Silvio Ga -rattini - e proprio per questo èim portante l’aiuto di tutti: go -verno, enti pubblici e privati. Inparticolare chiediamo a chi cise gue e apprezza la nostra at -tività il 5 suo per mille che, ri -cordiamo, non costa nulla”.

Queste le attività principali diricerca che caratterizzano l’Istitutodi Ricerche Farmacologiche “Ma -rio Negri”, una Fondazione senzascopo di lucro che ha la missionedi “migliorare la salute dell’uomo

e degli animali”, attraverso la ri -cerca scientifica a livello preclini-co e clinico, la formazione di gio -vani ricercatori, l’informazioneagli operatori sanitari e al pubbli-co: Oncologia Ambiente e Sa lute,Neu roscienze, Ricerca Ca dio va -sco lare, Biochimica e Farma co lo -gia Molecolare, Epi demiologia,Me dicina Molecolare, Salute Pub -blica, Bioingegneria, Medicina Re -nale, Documentazione e Ricercasulle Malattie Rare.

Silvio Garattini

Da sinistra: dr. Ferdinando De Vito, dr. Pierguido Ciabatti direttore dipar-timento chirurgia specialistica, dr.ssa Marta Prosperi, dr.ssa GiuliaBurali, dr. Mauro Pepe e lo staff infermieristico.

Premiato a livello nazionale dalla FADOI

L’Associazione ringraziaL’Associazione “Amici di Fran ce -sca” ringrazia la signora CinziaMo lesini, per la offerta ricevuta,in considerazione del premurososostegno espresso nel corso dellalunga malattia del marito Massi -mo Montigiani. Coglie l’occasio-ne per ricordare con affetto la fi -gu ra del compianto Massimo ema nifestare affettuosa vicinanza al -la sua famiglia.

Dottor Giuseppe Oliveri

Carissimo Pellegrini, prendospun to dal Symposium sulle malattierare da Lei organizzato a Cortonanella gior nata del 21 aprile u.s., peresprimerle convinte e sincere paroledi elogio per una iniziativa che hasuscitato vasto plauso e consenso.

Il Sym po sium sulle malattie rareva ad aggiungersi a tutte le altrelodevoli iniziative di sostegno almalato, assunte in questi anni dallaONLUS “Amici di Francesca”.

Nel delicato momento che staattraversando il nostro Paese, ancorpiù è dato di apprezzare l’azione dipro mozione della persona, di coe -sione sociale e di sostegno a quanti,affetti da patologie rare gravi e com -plesse sono in condizione di diffi-coltà e di cui non sempre il serviziopub blico è in condizioni di farsicarico.

La mole di interventi effettuatidall’Organizzazione “Amici di Fran -ce sca” è sicuramente confortante; èquesto è testimoniato dalla crescentefiducia che i malati e i loro familiariripongono in Voi.

Sia nel campo delle azioni con -crete che nella necessaria spintaverso una nuova cultura della solida-rietà, le iniziative delle quali si è fattacarico l’Organizzazione, testimoniateperaltro anche dal Punto di Acco -glienza e del Centro di Ascolto attivipresso l’Ospedale Valdichiana “SantaMargherita”, alimentano quei pro -cessi di relazione solidale che difronte alle crescenti difficoltà econo-miche, rischiano di affievolirsi.

Va doverosamente sottolineatoche l’Organizzazione stessa si avvaledella consulenza e del supporto diclinici di validissima ed aggiornatacompetenza scientifica.

Il contributo che quotidiana-mente Lei e i Suoi collaboratori de -dicate a chi chiede aiuto è ammire-vole e dovrebbe essere di sprone aitanti che si dedicano ad iniziative divolontariato, ma che spesso riman-gono nell’ombra.

E’ di conforto sapere di sentirsiaffiancati nel nostro impegno a tuteladella salute come bene im pre scin -dibile dell’essere umano, dallo slan -cio di quanti partecipano alla SuaOrganiz zazione e ai quali La pregofar pervenire la mia gratitudine e ilmio incoraggiamento.Cordiali saluti.

Il direttore generale USL 8(Dott. Enrico Desideri)

Domenica 17 giugno si ètenuto presso il camposportivo di Tavarnelle diCor tona, il secondocon corso canino Happy

Dog. Organizzato dalla Feder cac -cia Sezione di Cortona e sponso-rizzato da Ellebi di Camucia e Cio -tola D’Oro di Castiglion Fio ren -tino, che hanno distribuito ricchi

premi a tutti, il concorso ha vistopartecipare cani di razza e me -ticci, tutti assieme allegramente,senza distinzione alcuna.

Proprio in questo stà la parti-colarietà della simpatica manife-

stazione, unica nel suo genere inToscana, che vede gareggiareassieme con sco dinzolante alle -gria, cani con tanto di pedigree ecani comuni, com presi quelli didubbie origini.

A dire il vero, la fissa dellarazza è solo cosa da bipedi, inquanto, fra i partecipanti a quattrozampe, non si è notato alcun atteg-giamento “razzista”. Tanto è che sisono vi sti meticci e sangue bluscam biarsi, senza alcun problema,sco dinzolanti reciproche annusa-te.

Ben cinquanta i partecipanti aquattro zampe che, coi rispettivipadroni, hanno sfidato la calurapomeridiana, sfilando suddivisi inquattro categorie, piccola, media,grande taglia e cuccioli, sotto gliocchi attenti dei due giudici,Simona Pieracci e Giorgio Caciolo.

Sarà stato per la simpatia, saràstato per il portamento vivace,sarà stato per il feeling dimostratocon la bella padroncina Elisa, stàdi fatto che, nel pieno spirito dellamanifestazione, a sbaragliare ilcam po dei partecipanti è statopro prio un meticcio di nome Bru -no che è risultato primo nella ca -tegoria taglia media e, addirittura,primo assoluto.

Un plauso agli organizzatori ea gli sponsors per la splendidamanifestazione e un invito a tutti icani a partecipare, il prossimoanno, alla terza edizione di HappyDog.

Mi raccomando: portate i pa -droni.

E per finire….EVVIVA BRUNO!G.R.

L’annata lionistica 2011-2012 , ricca di iniziative invari campi, si è conclusa il29 di Giugno con un’ami-chevole e simpatica Convi -

viale che ha voluto celebrare im -portanti eventi: l’ingresso nel clubdi due nuovi giovani soci: MicaelaCondini e Giuliano Scoscia, animatida entusiasmo e volontà operativa,la riconferma alla guida del clubdella Presidente Carla CaldesiMancini, la nomina della sociaGiuliana Bianchi Caleri a presiden-te di circoscrizione e infine, macerto non ultimo, il clima di profi-cua e amichevole collaborazione incui sono stati portati a compimen-to i numerosi services dell’annataappena trascorsa.

La nuova annata lionistica2012-2013 non ha certo tardato adecollare, in quanto il club, fin daiprimissimi giorni di luglio, hamesso insieme un ordinativo diparmigiano reggiano da acquistarsipresso caseifici delle città emilianecolpite dal sisma ed ha già provve-duto alla consegna del medesimo.Un evento molto significativo si èpoi verificato il 5 di luglio, quandoil club, unitamente al “ValdichianaHost”, ha accolto un gruppo costi-tuito da disabili del “CampoToscana disabili”, dai loro accom-pagnatori e da altri giovani del“Campo solidarietà Poggi”, ospititutti a Lucignano nella Casa va -canze “I Girasoli”. Assieme a loro, naturalmente,ivolontari Lions, compreso lo stessoPast-governatore Roberto Faggi,cui è stato affidato il delicatocompito di organizzare gli spaziricreativi dei giovani ospiti, prove-nienti da varie parti del mondo.

La serata cortonese ha avutoinizio a metà pomeriggio, con lavisita al Santuario di Santa Mar -gherita, nel cui piazzale sonoavvenute le presentazioni recipro-

che. Da subito si è stabilito un

rapporto di amicizia, che ha carat-terizzato tutta la piacevole serata.

Particolarmente toccante èstato l’ingresso nel Santuario, cheha molto colpito i giovani ospiti, ela libera sosta davanti all’Urna dellaSanta.

La visita alla città è poi prose-guita percorrendo Ruga Piana,Piazza della Repubblica e PiazzaSignorelli, culminando con unacena insieme sotto il loggiato delTeatro, che ha consentito di godereil fresco refrigerante della sera e lavista della nostra splendida Piazza.

Un amichevole e gioioso con -versare ha prolungato lo stareinsieme, ma quello che ha coesomaggiormente la serata è statacomunque la grande simpatia deiragazzi, la loro serenità e l’affiata-mento che hanno raggiunto,seppure in pochi giorni (la CasaVacanze di Lucignano è statainaugurata domenica 30 giugno) epure appartenendo a nazionalitàdiverse.

Ma, si sa, soltanto i ragazzisanno superare gli ostacoli inter-posti da lingue diverse e sannocomunque trovare, nel gioco a mi -chevole, un linguaggio comu ne.

Anche per i clubs cortonesi èstata una bellissima esperienza, diamicizia solidale come soltanto ilions sanno creare fra di loro finda subito.

Clara Egidi

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L’ETRURIA N. 13 31 LUGLIO 2012aTTualITà

L’ABC della fedenella liturgia delle Domeniche

Domenica 5 agosto 2012(gv 24-45)

Sappiamo come un gruppo, cheGiovanni qualifica genericamentecome Giudei, dopo la moltiplicazio-ne dei pani insegue Gesù per vederese da miracolo isolato egli passa aun modo stabile di dare pane allagente senza fatica. Gesù li avverteche nel prodigio essi hanno vistoso lo il lato pratico, perdendone ilsi gnificato profondo o il valore disegno che esso aveva, adombrandocioè un cibo che Gesù sta per dare,nu trimento di una vita diversa,perché duratura e per sempre.

Non comprendendo questo di -scorso e rimanendo sull’equivoco,queste persine gli chiedono: Checosa dobbiamo fare per compierele opere di Dio? Gesù rispose:’Questa è l’opera di Dio:credere incolui che egli ha mandato’. Di -scorso elevato, di natura prettamen-te religiosa, che non è quello chequesti cercano in quel momento.Ed ecco allora il loro modo astutoper riportare Gesù al concreto:Qua le segno dunque ci fai perchépossiamo vedere e crederti? Qualeopera compi? I nostri padri hannoman giato la manna nel deserto,come sta scritto:’ Diede loro damangiare un pane dal cielo’.

In tutta la vicenda sembra chesia questo gruppo di pressione chevuole spingere Gesù a fornire unpane quotidiano ottimo e gratuito.E non si accorgono che il vero

regista è lui, che aspetta quest’ulti-ma provocazione per avere l’oc ca -sione di dare l’annunzio, che certoda tempo tiene dentro, ma che èimpaziente di dare, e lo farà subitodopo con un profluvio di pa rolemai così in abbondante usate pri -ma.

Sta qui un radicale passaggiodal vecchi al nuovo, da un viverepuramente umano ad una vita cheè un nascere dall’alto, come Gesùla chiama parlando a Nicodemo,con conseguente bisogno di unnutrimento dall’alto di cui egli parlain questo momento: Non Mosè vi hadato il pane dal cielo, ma il Padremio vi dà il pane dal cielo, quellovero; il pane di Dio è colui chediscende dal cielo e dà la vita lamondo.

Fin qui Gesù non si è ancoraespresso in modo da generare scan -dalo, come farà poco dopo, e gliinterlocutori preferendo rimanerefissi al loro modo di pensare: Alloragli dissero: ‘Signore, dacci sempredi questo pane’. Il fatto traumaticoavverrà subito dopo e i due campidi pensiero e professione di vita sial lontaneranno progressivamentesem pre di più, tanto che il gruppodi ammiratori e poi dissidenti da luisarà capace di guadagnare alla pro -pria opinione alcuni degli stessi di -scepoli di Gesù.

Cellario

Cure termali a S. albino

Anche quest'anno il Centro di Aggregazione Sociale di Camuciaorganizza, in accordo con la Direzione delle Terme di Mon -tepulciano un periodo di cure presso le locali terme. Il periodoprescelto va dal 18 settembre al 1 ottobre. Per partecipareoccorre portare alla direzione del Centro Sociale il certificato del

medico di base; si consiglia di essere solleciti poiché già un nutrito numerodi persone si sono già iscritte; e, poiché dobbiamo prenotare la specificitàdelle cure, sarà opportuno attivarsi rapidamente in quanto alcune prevedonotempi abbastanza lunghi di attuazione.

Quest'anno la direzione delle terme ha richiesto un modesto sostegnoeconomico per il pullman, che partità al mattino alle ore 7,30 precise dalpiazzale della Stazione di Camucia, il rientro è previsto intorno alle ore12,30/ 13,00. Al centro sarà praticato un particolare sconto su tutte leterapie a pagamento oltre quelle convenzionate con il Servizio SanitarioNazionale. Il Centro Sociale resterà a disposizione per eventuali ulteriorichiarimenti nelle ore ovviamente di apertura, e cioè dalle ore 13,30 alle19.00 e ancora dalle ore 20,30 alle 23,30. Il Presidente Ivan Landi

Dal vecchioal nuovo

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Orario estivo - SS. Messe Festive - Vicariati di Cortona, Camucia e TerontolaSABATO (S. MESSA PREFESTIVA)

16,00 - Ospedale "S. Margherita" alla Fratta 18,00 - S. Filippo a CORTONA, Cri sto Re a CAMUCIA, S. Maria a MERCA-

TALE, S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA 19,00 - S. Maria Nuova a CORTONA, SS. Cristoforo e Biagio a OS SAIA

DOMENICA 7,30 - S. Pietro a CEGLIOLO 8,00 - Basilica S. MARGHERITA, MONASTERO S. CHIARA, Cristo Re a

CAMUCIA, S. Agata alla FRATTA 8,30 - S. FILIPPO a Cortona 8,45 - S. Maria degli Angeli a MEZZAVIA 9,00 - MONASTERO SS. TRINITA', S. Giovanni Ev. a TERONTOLA, S. Bar -to lomeo a PERGO, S. Biagio a MONSIGLIOLO, S. Donnino a MERCATALE,S. Celestino a FOSSA DEL LU PO (Camucia) 9,30 - S. Maria a RICCIO, Sacra Fa miglia alle PIAGGE (Camucia) 10,00 - S. Francesco in CORTONA, Basilica di S. MARGHERITA, CristoRe a CAMUCIA, SS. Cristoforo ed Emiliano a MONTECCHIO, S. Giu sto aFRATTICCIOLA, S. Caterina alla FRATTA, S. Eusebio a TAVARNEL LE, S.Giovanni Battista a MON TANARE, SS. Michele Arcangelo a S. ANGELO, S.Leo poldo a PIETRAIA10,15 - S. Francesco a CHIANACCE10,30 - Eremo delle CELLE, S. Pietro a CEGLIOLO, S. Martino aBOCENA, S. Lo ren zo a RINFRENA10,50 - RONZANO 11,00 - Cattedrale di CORTONA, S. Maria del Rosario a CENTOlA, S.Bartolomeo a PERGO, S. Maria delle Grazie al CALCINAIO, S. Agata allaFRATTA, s. Giovanni Evangelista a TERONTOLA 11,15 - S. Maria a MERCATALE, S. Marco in VILLA, S. Maria Assunta a

FARNETA 11,30 - Cristo Re A CAMUCIA, SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA, S.Bartolomeo a TEVERINA 11,45 SS. Ippolito e Biagio a CRETI 16,00 - S. Pietro a POGGIONI 16,30 - PIAZZANO (4° domenica del mese); VALECCHIE (2° domenica

del mese) 17,00 - Eremo delle CELLE 17,30 - Basilica S. MARGHERITA 18,00 - Cristo Re a CAMUCIA, S. Maria delle Grazie a CALCINAIO, S.Maria a MERCATALE, S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA 18,30 - S. Domenico a CORTONA

PRONTA INFORMAZIONEFARMACIA DI TURNO

Turno settimanale e notturnodal 30 luglio al 5 agosto 2012Farmacia Centrale (Cortona)Domenica 5 agosto 2012Farmacia Centrale (Cortona)Turno settimanale e notturnodal 6 al 12 agosto 2012Farmacia Bianchi (Camucia)

Domenica 12 agosto 2012Farmacia Bianchi (Camucia)Turno settimanale e notturnodal 13 al 19 agosto 2012Farmacia Ricci (Tavarnelle)Mercoledì 15 agosto 2012Domenica 19 agosto 2012Farmacia Ricci (Tavarnelle)

GUARDIA MEDICAPresso l’Ospedale della Fratta 0575/63.90.55A Mercatale di Cortona 0575/61.92.58

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bastardi di razza Lions Club “CortonaCorito Clanis”

Apertura della nuova annataall’insegna della solidarietà

all’ombra del campanile di Pietraia

C’erano tutti gli ingredientiper far festa: la scuolaormai conclusa, la bellaserata estiva, il riparodella vecchia quercia ed

anche l’ampia gratella di Aldino.

Fu così che nonostante lacalura, la sera di sabato 30 giu -gno, giusto dopo S. Pietro e Paolo,

all’ombra del campanile diPietraia, ai giochi organizzati daManola, partecipò un nugolo dibambini e mentre impazzava lamusica e l’allegria, altri giovinetti,staccatisi dal consunto asedile,

diedero il meglio di sè; gareggian-do ai tavoli di ping-pong e calcet-to.

La sapida rosticciana fu arric-chita, da genitori e nonni, congeneroso apporto di vivande e

dolciumi si che, calata la sera, adon Albano compiaciuto perl’ampia partecipazione, toccò di

rammentare che si festeggiava ilIII anniversario dell’oratorio Gio -van ni Paolo II, utile strumento perl’educazione dei figli.

F.C.

PAGINA 13

L’ETRURIA N. 13 31 LUGLIO 2012ParTITI E MoVIMEnTI

NECROLOGIO

TARIFFE PER I NECROLOGI: 25 Euro

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Terontola di Cortona (Ar)Tel. 0575/67.386Cell. 335/81.95.541www.menchetti.com

L’atto più importante perun’am ministrazione comunale,l’ap provazione del bilancio, è statosu perato. La situazione nazionale ènotoriamente disastrosa, povera difondi e ricca di restrizioni econo-

miche applicate in maniera li -neare, senza distinzione tra realtàdi buona o cattiva amministrazio-ne. Quando la situazione si fa sem -pre più difficoltosa s’inasprisconoanche i problemi da affrontare,

Questa pagina “aperta” è dedicata ai movimenti, ai partiti ed all’opinione

di cittadini che vogliono esprimere le loro idee su problemi

amministrativi del Comune di Cortona

per continuare a garantire servizipubblici essenziali ed intensificaregli sforzi dove ci sono quelle ca -renze che un’amministrazione disinistra si pone l’obiettivo di mi -gliorare.

Crediamo che le difficoltà ge -ne rate dall’amministrazione nazio-nale, di cui questo articolo di IlvioDiamanti aiuta a meglio definirnegli aspetti:http://www.repubblica.it/politi-ca/2012/07/09/news/declino_pote r i _ l o c a l i -38753713/?ref=HREC1-7 avrebbero dovuto indurre la mag -gioranza ad un più intenso e conti-nuato dialogo, non solo per coe -sione interna, ma per presentarsia questa scadenza amministrativacon la piena convinzione dellaineluttabilità delle pesanti scelteche avrebbero poi dato luce albilancio, senza dover poi ricorreresempre al senso di responsabilitàper gli impegni presi.

Da ormai un anno Rifon da -zione Comunista ha fatto appellocostantemente una maggiorediscussione all’interno alla coali-zione di centro sinistra, non perlimitare l’autonomia di scelta del -l’amministrazione, ma per favoriretrasparenza e coscienza delle pro -blematiche e delle opzioni neces-sarie per superarle, cercandoinoltre di focalizzare l’attenzionesu argomenti che non possonoessere trascurati, vedi ad esempioil ciclo rifiuti .

Ci riteniamo e chiediamo diessere riconosciuti come interlo-cutori seri da parte del PD, noicosi come crediamo anche gli altripartiti della coalizione.

Dobbiamo prendere atto checiò avviene solo parzialmente,

quindi non possiamo fare a menodi denunciare questo che ritenia-mo una pecca di metodo nell’am-ministrare il nostro Comune; lacondivisione degli argomenti enon solo delle responsabilità, èindispensabile in qualsiasi rappor-to di collaborazione, non solopolitico.

Il PRC lancia ancora il suoappello al Partito Democraticoaffinché ci sia un profondo “rap -porto di coalizione”, e reciprocorispetto; a Cortona siamo unaforza di governo e rivendichiamosenza incertezze questo ruoloaffidatoci dai nostri elettori.

Intensificheremo ulteriormen-te gli sforzi di analisi e propostapolitica ai problemi rimasti irrisol-ti del nostro Comune, comincian-do da questioni per noi basilari inquanto parte integrante della no -stra natura politica, nonché dellostesso programma elettorale, co -me il ciclo dei rifiuti e la gestioneenergetica sul territorio comunale.Proposte di merito che possanosuperare questo metodo opaco edin stile ragionieristico di farepolitica, rilanciando la politicastessa, nel suo senso più alto delter mine, come mezzo per gestireanche il futuro e non solo l’esi-stente.

Una politica che deve interpre-tare il suo ruolo, di attenzioneprima, trainante dopo, coinvol-gendo e richiamando alle lororesponsabilità e competenze leassociazioni di categoria impren-ditoriali e sindacali, per affrontarequesto momento congiunturale enon farlo diventare radicato.

Circolo R. Cenci Partito RifondazioneComunista Cortona

Dopo il voto di bilancioil Sel va all’opposizione

Il ministro Fornero a CortonaSul bilancio la nostra posizione

Per correttezza nei confrontidegli elettori e dei cittadini, deipartiti e delle istituzioni, SELCortona informa che dopo il votosul Bilancio di previsione perl’anno 2012 e la costituzione di unnuovo gruppo consiliare da partedel consigliere Daniele Monac chi -ni, che si porrà all’opposizionedell’attuale maggioranza di centro-sinistra, non avrà alcun riferimen-to all’interno dell’amministrazionecomunale.

L’esperienza di Sinistra e Li -bertà si è conclusa definitivamentecon l’uscita di Daniele Monac -chini, mentre SEL - Cortona prose-guirà il suo cammino in vista delleelezioni politiche del 2013 e poi diquelle amministrative del 2014.Dobbiamo dare atto a Mo nacchinidella correttezza politica con cui apreso e motivato la sua decisionedi uscire dalla maggioranza, senzafare polemiche ma riconfermandocoerentemente quanto detto neglianni scorsi sui problemi irrisolti aCortona e alcune critiche alledecisioni assunte dalla Giunta co -munale, peraltro molte di que stecondivise e concordate con SEL.

La posizione di SEL Cortonainvece già comunicata nei giorniscorsi, mette in evidenza che inuna situazione economica, socialeed ambientale di emergenza comequesta in cui il governo Monti haul teriormente ridotto i trasferi-menti statali agli Enti Locali con ilreale rischio di portare alla parali-si le poche istituzioni che funzio-nano, non ci sono le condizionioggettive per aprire crisi a livellolocale ed anzi crede di averportato un contributo positivo edeterminante sul bilancio 2012,soprattutto per quel che riguardail mantenimento dell’IRPEF co mu -nale ai livelli più bassi della To sca -na 0.4%, del mantenimento delletariffe e tasse comunali invariaterispetto all’anno precedente e di

Il comunicato pubbli-cato dalla CGIL Valdichiana moltocritico sulla scelta di ospitare aCortona il ministro del Lavoro ElsaFornero ci coglie molto soddisfattie ci da l’occasione di fare alcuneriflessioni. Innanzitutto concordia-mo anche noi nel considerare as -solutamente inopportuna la pre -senza della Fornero in occasionedel Mix Festival a Cortona, stiamoparlando di un ministro responsa-bile della distruzione dello statosociale, dei diritti di chi in questopaese produce ricchezza lavoran-do e non giocando in borsa sullespalle del popolo italiano, respon-sabile di uno sconsiderato au men -to dell’età pensionabile vicino ai70 anni che significherà l’impossi-bilità del diritto al futuro per tantepersone, giovani e non.

L’assioma inaccettabilità dellasua presenza come espressione dinon democrazia, utilizzato ripetu-tamente dai critici della lettera èquantomeno forzato! Presenzatan to più paradossale in quantocontemporanea alla proiezione,grande evento questo sì, accompa-gnato dall’Orchestra Regi onale To -scana, di TEMPI MO DER NI, diChar lie Chaplin, forse la critica piùferoce a quelle stesse logiche cheispirano l’agire del ministro For -ne ro! Se il lavoro secondo Forneronon è un diritto, lo può esserealmeno la possibilità di avere unfuturo dignitoso?

Svuotato di senso l’art 18 ed illavoro stesso che cosa si potreb-bero aspettare i rappresentantilocali di quei partiti che sostengo-no il Governo Monti? Dal PD alPDL si aspettano forse che chi nelsindacato ha con costanza e coe -renza lavorato per il bene comunetaccia di fronte ad una simileprovocazione? Oppure si aspetta-no che pure noi comunisti tutti,con un senso di unità finalmenteritrovato nella Federazione dellaSinistra insieme a quanti criticanofortemente questo sistema e conti-nuano a credere che un altromon do è possibile, si chini il caposenza reagire?

Invitiamo tutti gli altri parti tipresenti nel nostro territorio, imovimenti ed associazioni, a direpubblicamente cosa pensano diquesto Governo e del più pericolo-so dei suoi ministri; la FdS non sisottrae ad un confronto di questo

tipo con gli altri partiti della mag -gioranza o dell’opposizione chesiano.

Non ci sottrarremo nem meno,anzi lo auspichiamo fortemente,ad un confronto pubblico ed a -perto anche con Fornero stessa alcentro convegni S. Agostino il 1°Agosto sperando di non assisteread una lezioncina di economia daparte di chi ha già dimostrato divoler governare l’Italia imponendosacrifici maggiori alle classi piùdeboli senza definire indirizzi perriequilibrare le aspettative di lavo -ro e quindi di redito; vorremmopo ter avere la possibilità di uncontraddittorio per testimoniare idisagi sociali che si stanno verifi-cando; ma anche proposte alter-native che aiutino a far compren-dere, al Ministro e agli altri cittadi-ni, che non rispondiamo solo coni No, e che ci sono altre strade dapercorrere per risanare l’Italia enon sempre le solite.

Da molti esponenti PD è ar ri -vata la critica agli amici e compa-gni della CGIL Valdichiana al lorogiudizio di “intollerabilità” dellapresenza del ministro del lavoronella nostra comunità giudicandoquesta posizione “sbagliata” nel -l’ot tica del comunque esistentediritto al dissenso. Noi diciamoqualcosa di diverso: chiediamo dipoter avere uno spazio di confron-to in quella sede con il ministro incui serenamente, ma con fermez-za, possiamo spiegare perché nonsiamo d’accordo con la maggio-ranza che a Roma va dal PD alPDL e che sostiene questo Go ver -no. Questo è il nostro auspicio, secosì non fosse significherebbe chetroppi esponenti politici locali enazionali si riempiono troppo fa -cilmente la bocca di quelle per noibelle parole che sono LAVORO eDE MOCRAZIA.

Federazione della Sinistra(FdS) - Cortona

aver con l’IMU scelto di agire suipatrimoni e non sui salari, stipen-di e pensioni, salvaguardando laprima casa.

Questo non significa che SELCortona ha rinunciato a portareavanti gli obbiettivi da raggiungereprevisti nel programma di legisla-tura e di questo ne sono aconoscenza anche gli altri partiti eil Sindaco Vignini, tant’è che in piùoccasioni SEL ha chiesto unaazione più incisiva nel campodella raccolta differenziata e dellapulizia dei centri abitati, dell’areasosta camper, del Palazzetto dellosport, del recupero delle muramedievali e di altri interventi per iquali nel passato recente si sonoperse occasioni importanti e suquesti aspetti non siamo statiteneri con l’amministrazione enon abbiamo lesinato criticheanche al Sindaco e alla Giuntacome nel caso dei Projet Fi nan -cing sul parcheggio Spirito Santo epannelli fotovoltaici, così come suipollifici e le centrali a biomasse.Sappiamo benissimo che si potevafare di più e meglio e che moltecose sono ancora da fare, ma achi conosce la finanza locale nonsfuggirà che oggi, gestire un bilan-cio comunale è un lavoro daprestigiatori.

Detto questo, come siamo lealinei confronti della maggioranza dicentrosinistra, lo siamo anche conDaniele Monacchini che ha votatocontro al bilancio in piena autono-mia, prendendo la decisione dicollocarsi all’opposizione e cheSEL rispetta. Tutti quanti sappiamoche il destino del centrosinistra aCortona dipenderà da molti fattorie la crisi non potrà costituire unalibi per nessuno, ma SEL è con -vinta che le scelte nazionali fini -ranno per pesare anche sulle al -leanze locali.

La Segreteria comunale SEL - Cortona

Egregi imprenditori locali,la recente notizia dell'apertura

degli impianti a biogas a Riotortoe a Ferretto di Cortona, mi spingo-no a fare alcune considerazioniper il vostro lavoro. Mi riferiscoagli imprenditori e ai liberi profes-sionisti locali che hanno accettatodi investire in questo settore. Ilnostro bel territorio è stato pervoi, imprenditori del settore edilee professionisti, generoso, vi hapermesso di lavorare e di farlavorare maestranze e di questo vene ringraziamo. Avete sfruttato lacrescita del mercato immobiliaree la crescita turistica per farebuoni affari. Poi a partire dal 2007si è affacciata la crisi che haprogressivamente contratto ilmercato immobiliare e ha spintomolti piccoli imprenditori a diver-sificare il proprio lavoro o quellimedi o grandi ad investire in altrisettori incluso il turismo. Oggi ilcalo dell'afflusso turistico èevidente e verrà forse certificatodalle presenze in base alla nuovatassa di soggiorno.

A partire dal 2009 sono stateautorizzate da una conferenza deiservizi una centrale a biomassenell'area della Renaia di Cortona.Dietro questa operazione si celanoimprenditori dai nomi nonconosciuti nella nostra zona. Nonsto a ripercorrere la vicenda, ipassaggi nelle assemblee aperte,note al pubblico e probabilmentea voi imprenditori. Non sto asottolineare le leggerezze ammini-strative: l'impianto, ad esempio,doveva aprire in un capannonecon il tetto in amianto, che dietrola attenta segnalazione delComitato Tutela di Cortona, sem -bra sia stato sostituito. Si tratta di

produrre energia e accedere alCip6 ieri con la jatropha corcus eoggi con il mais locale.

La novità spiacevole dietro gliimpianti a biogas è che con ungrande gruppo imprenditoriale(almeno in un caso), gruppoimprenditoriale che è proprietariodello stabile dell'Ex Sadam, cisono imprenditori locali. Il biogas– mi si dice – è differente dallebiomasse, ma l'indagine svolta daimedici della Valdichiana espostanell'assemblea del 17 lugliopresso la pinetina di Camucia misembra che dimostri che taliimpianti non recano giovamentoall'aria del territorio. Certo l'inqui-namento dell'aria, dell'acqua e deicibi dipende da una serie di causee spesso è la sommatoria di questifattori che ha un incidenza nelprovocare malattie.

Ora nel mio piccoli sono qui afarvi una serie di domande: èquesto il vostro attaccamento alterritorio? Siete convinti che porte-rete lavoro e benessere? Oppure sitratta di una pura operazione diinteressi privati protetta e avallatadai fedeli referenti politici disempre? Credete che la vostraimmagine trovi giovamento daquesto business?

Non pretendo di avere unarisposta. Ma sono sicuro che,qualora un giorno avessi necessitàdella signoria vostra, mi volgereida un altra parte e mi rivolgerei aqualche altro professionista piùattento al territorio, meno irre -sponsabile come diceva LucianoGalli no in un recente libro “L'im -presa irresponsabile”, dedicato aAdriano Olivetti.

Daniele MonacchiniConsigliere comunale

lettera aperta agli imprenditori locali

Cara Mamma, cara Nonna il tuoamore, la tua infinita dolcezza sonoi ricordi più belli che ci hai lascia-to.

Rosa Gostinicchived. Mancianti

II Anniversario11 agosto 2010

Veglia su di noi come hai fatto tutta la vita. Ti ricordiamo con infinitoamore assieme al babbo Rino Mancianti deceduto nel cielo di Belgrado11/08/1944. I tuoi cari. Luciana, Rino, Simona, Giulia

Sulle centrali a biomasse

Colline senesiIn cielonuvole bianche, come angioli paffutelli!Giocano sulle crestedelle collineaccarezzandole cime degli alberiondeggiatedal soffio di libeccio!

Il falco,fiero della sua possanza, come antico guerrierovola e dominasu di esse.L’unione tra cielo e terraè perfetta armonia!

Azelio Cantini

Gli adolescentiGli adulti ci vedono come alieni.Ai loro occhiappariamo come mostri lunatici di aspetto orribileche godono il meglio della vitacon superficialità ed egoismo.Non sanno se considerarci loro nemici o alleati.Le uniche cose che però ci invidianosono l’accesa voglia di viveree la nostra più totale ignoranza del mondo dinanzi a noi,che attende, maligno, di intrappolarci,come un buco nero,nella loro galassia. Martina Parigi

destato in me una attenzione, ilcapitolo dell’ambiente, ancorauna volta non si parla di isolaecologica, quella attuale non sipuò definire tale, un isola ecologi-ca che dia la possibilità ai cittadinidi scaricare vari materiali, di farea settori, di migliorare il contestoattuale, dando decoro ma anchesicurezza a chi lavora pressol’isola ecologica, dando sgravifiscali a chi si comporta bene,stimolando la differenziata. Unaamministrazione che non control-la tramite i propri uffici il territo-rio, che è assente durante leconferenze dei servizi che danno ilparere positivo ad impiantare lecentrali a biogas, le biomasse,contrariandosi con il voto diinserimento di Cortona a comunecon vocazione turistica.

La tassa di soggiorno è servita,a recuperare i denari da destinareal Mix Festival, che io ho definitoMix festival dell’unità, dove siinvestono ben 190.000 Euro, conl’aggiunta di 130.000 Euro disponsor, dando ad agenzieesterne circa 43.000 per lapubblicità. Nonostante i vari consi-gli dati, anche sull’organizzazionedi eventi si sta navigando a vista,con risultati scarsi, senza quelritorno economico per il territo-rio, anche qui prevale la convin-zioni di essere i più bravi.....Sempre nell’ambito del turismo,occorre soffermarsi sui numeri“forvianti” e non corrispondenti

ParTITI E MoVIMEnTIL’ETRURIA N. 13 31 LUGLIO 2012

PAGINA 14

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Strade sconnesse a PergoPRESO ATTO

Che, la strada a monte dellaProvinciale in località Pergo,esattamente in località Le Corchie,strada che si collega ad altrotratto denominato, strada delleComunanze, nel primo tratto, checosteggia alcune abitazioni, risultasconnesso, causa, al dire dialcuni abitanti, problema avvenu-to dopo il passaggio di alcunimezzi pesanti

PRESO ATTO ALTRESI’Che, nel suddetto tratto, esistonodegli scarichi, da alcuni pozzettifuoriesce acqua, almeno in alcuneore del giorno, che poi percorrela strada suddetta, trovando facilecanalizzazione, visto il dissesto

della stessa, persiste anche uncattivo odore, probabilmenteproveniente dai pozzetti, in parterotti e aperti senza protezione.

CONSIDERATOChe, Alcuni cittadini avrebberoinviato delle lettere indirizzate alsig. Sindaco e/o all’amministrazio-ne comunale, segnalando disagi eanche il malfunzionamento deipozzetti, con l’acqua che scorreliberamente per la strada suddetta,arrecando danni e pericolo,specie nei mesi invernali.

CONSIDERATO ALTRESI’

Che, la strada segnalata, servevarie abitazioni del luogo, aldilàdella classificazione a stradavicinale, il tratto è di passaggiopubblico a tutti gli effetti, quindi iproblemi rilevati si ripercuotonosui passanti, non necessariamentenei soli residenti.

CHIEDE- Di sapere, se il Sindaco diret-tamente e/o l’amministrazionecomunale abbiano ricevuto lelettere inviate da alcuni abitanti delposto, eventualmente le rispostedovute agli stessi con tanto dinumero di protocollo, oltre asapere le eventuali azioni intrapre-se - Di sapere, se tecnici comunali,

abbiano effettuato dei sopralluo-ghi, eventualmente la data deglistessi e le risultanze- Di sapere, se non rientri, do -po segnalazione avvenuta, nellefunzioni dell’amministrazionecomunale, appurare il problema,non solo della strada sconnessa,ma anche e soprattutto, comeufficio ambiente, del fatto che ipozzetti, scarichino direttamentenella strada, oltre ad emettereanche cattivo odore.

Il consigliere Luciano Meoni

alla verità, sugli ingressi al museoMAEC, a questa amministrazionepiace apparire e basta, infatti inumeri dei biglietti pagati sonomolto minori di quelli segnalati.Sulle opere triennali, bisognastendere un “velo pietoso”, a partela scarsa entità, per un bilancioche potrebbe essere ricco diinvestimenti, le opere arrivanoalla cifra di 2.200.000., anche sequeste saranno effettuate solo inparte essendo attaccati ad un filoche si sta per rompere, altro checomune virtuoso, come qualcunovuol far credere al popolo.

Dopo vari articoli stampa,dove l’amministrazione si è vantatapiù volte di essere brava e di averei conti a posto, ad oggi è arrivatauna nota della Corte dei Conti,dove si segnalano problemi albilancio riferendosi in questo casoall’atto del 2010, ma che attestaquello che ho detto e ripetuto piùvolte, la verità è un'altra cosa,rispetto a quello che viene dettoalla gente..... questa amministra-zione non è più in grado di gestireun bilancio pubblico, basta vederecome lo stesso è impostato, lescelte effettuate negli anni hannoportato ad un vero “disastro”,pensare che un Comune comeCortona investa in tre anni solobriciole, è la dimostrazione delfatto che non c’è, e non c’è stataprogrammazione.

Non posso accettare che si

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La Lega Nord chiede «la re go -lamentazione dei parcheggi a Cor -tona, primo fra tutti quello dipiazza Mazzini (Porta Colonia), el'istituzione di un bus navetta, ma -gari accingendo ai fondi della tas -sa di soggiorno, che colleghi lavalle a Cortona. Sarebbe opportu-no – evidenziano dal Carroccio –,che l’Amministrazione provvedes-se a destinare una parte dei postiauto di Porta Colonia ad uso e -sclusivo dei residenti e l’altra partea pagamento e/o a residenti au -torizzati. I residenti, infatti, no -nostante abbiano pagato per avereun posto auto, si trovano spessosenza perché ognuno parcheggiadove può, vista la mancata segna-lazione ad uso esclusivo».

Non solo, ma secondo gli e -spo nenti leghisti, «la mancata in -troduzione dei varchi elettronici dicontrollo nel rispetto della ztl e lasituazione di caos totale che sicrea dentro le mura, ed in partico-lare nelle parti minori come piaz -zette e vicoli, sono emblematici.

La vocazione turistica di Cor -

tona – sottolineano dalla LegaNord – fa sì che spesso i parcheg-gi siano occupati da auto contarga straniera che, un po' perincoscienza e un po' per problemilinguistici dei proprietari, vengonoposteggiate ovunque.

Invitiamo per l'ennesima volta,quindi, l'Amministrazione a met -tere la segnaletica stradale anchein lingua inglese».

Gli esponenti del Carroccio ri -badiscono «la necessità di metterea disposizione delle navette, perlo-meno nei mesi estivi, per permet-tere di raggiungere il centrostorico a chiunque fosse interessa-to a lasciare l'auto a valle. Si po -trebbe, così, ottenere un duplicebeneficio: alleggerire dal traffico ilcentro storico ed ovviare allacronica mancanza di parcheggi.L'idea di istituire un bus navetta daCamucia per il 2013 potrebbeessere facilmente coperta, vistoche l'Amministrazione investedirettamente per il Cortona MixFestival ben 190.000 euro».

Lega Nord

Per una am -mi nistrazione pubbli-

ca, specie per un comune che hadiretto contatto con il proprioterritorio, il bilancio è, e rimanel’atto più importante, inteso nonsolo economicamente ma anchepoliticamente, esso detta, odovrebbe dettare lo sviluppo diquel territorio.

Purtroppo, nel consiglio diieri 6 Luglio 2012, abbiamo assi -stito ad un vero “disastro” portatooramai avanti da una amministra-zione labile, con tanto di uscitadalla maggioranza del consigliereMonacchini di SEL che ha poivotato contro il bilancio di previ-sione, a dimostrazione di quantodetto.

Sono anni che diciamo dicambiare regime, di cambiaremarcia, adeguandosi ai tempi,senza pensare agli schemi prefis-sati e dettai agli amministratorilocali nelle sedi del PD “ ex casedel popolo”.

Questa maggioranza ha unaresponsabilità sul fermo economi-co del territorio, le scelte portateavanti fino ad oggi sono state“fallimentari”, non si sono ascol-tati mai i consigli provenienti dallaminoranza, sempre avanti con lamegalomania e la convinzione diessere bravi, senza accorgersi dinon avere neanche una squadraadatta ed adeguata.......

Nel bilancio si toccano varipunti, uno in particolare ha

bilancio di previsione 2012 e opere triennali...

Regolamentiamo i parcheggi

sprechino denari pubblici, unadimostrazione palese sono lescale mobili di Cortona, sempreferme con riparazioni continue,anche sulla previsione di bilancioè stata inserita una importantecifra. Se non si coprono le scalemobili avranno sempre problemi,purtroppo debbo dire che ad oggicon la cifra spesa per le riparazio-ne si potevano aver coperte duevolte, forse tre. Sul sociale non miannoierò mai di dire che l’ammi-nistrazione, spende più per farsipubblicità che per il vero scopo diaiutatre le persone meno abbienti.Troppa demagogia, troppa faccia-ta, troppa apparenza e poca vogliadi migliorare il capitolo delsociale.

Durante il mio intervento hopuntato il dito sui rimborsi chilo-metrici che vengono chiesti daalcuni Assessori e Consiglieri, amio avviso non dovuti all’internodel territorio comunale.

Su questo ho chiesto unparere tecnico al SegretarioGenerale del Comune di Cortona,con l’invio della documentazionealla Procura della Core dei Conti.Non capisco francamente, come sipossa, in un momento particolaredi crisi, chiedere i rimborsi conpagine scritte di itinerari di 3, 4, 5Km. tutti spostamenti locali nonsempre legati direttamente all’atti-vità del palazzo. Rileggendo il T.Uquesti rimorsi non dovrebbero

essere dati. Qualcuno ha protestato, come

il capo gruppo PD, accusandomidi fare attacchi personali, forse sisente colpito, politicamenteparlando, visto che sono i suoiamici a richiedere i rimborsi. Ilbilancio di previsione hadimostrato anche nel settorelavoro una carenza totale, nonc’è, non esiste un minimoimpegno dell’amministrazioneverso le imprese del territorio,verso i giovani, il mondo dellavoro, questi amministratoripensano più alle “scalate” perso-nale che l bene del territorio. Suquesto tema non potevo cheriferirmi anche al fatto del dipen-dente pubblico che è stato “pizzi-cato” a lavorare al “nero”........puntando il dito sulle responsabi-lità di questa amministrazione, allaquale molti artigiani e non, sierano rivolti, segnalando il fatto,ma che nessuno ha avuto il corag-gio di ristabilire la legalità.Cortona ha bisogno di un verorinnovamento, non è più il tempodi formare steccati ideologici, unasquadra seria e coesa potrebberidare slancio ad un territorio, cheoramai è fermo, in ambito di idee,progetti, investimenti.

Questa amministrazione ha“fallito” aldilà di ogni facciata, di

apparizioni in programmi televisi-vi, di pubblicità, di costi esosi perlo staff del Sindaco, rimane il fattoche il territorio è fermo, questapurtroppo è l’unica amara verità.

Meoni Luciano

al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca Pellegrini

Rock Of AgesAxl non abbandona i suoi Guns 'n' Roses ma viene mollato dallasua micidiale estensione vocale, Joan Jett sbarca al cinema con ilvolto di Kristen Stewart nel glam-rock movie “The Runaways” eBon Jovi si è sbarazzato dalla chioma leonina. Ecco, dove sonofinite le rock band degli “Eighties” di Rock Of Ages.Dal 22 giugno, un cast di star rockettare - capitanate da un sexy e selvaggioTom Cruise - infiammano il palco di Rock Of Ages, adattamento cinemato-grafico dell’omonimo musical di Broadway diretto dal regista di Hairspray,Adam Shankman. Guidati da un Cruise col torso nudo tatuato, e con chiamaindomita, ripercorreremo l’epopea hard rock degli Anni Ottanta, passandodagli acuti graffianti di Axl Rose agli assoli di chitarra della band di un JonBon Jovi dalla capigliatura leonina.

Lucia Talli e Marco Pietrelli annun-ciano con immensa gioia la nascitadi Bianca, avvenuta il 7 giugnoscorso.Partecipano al lieto evento i nonniGiuseppe e Rita, Silena e Lydo.

FIOCCO ROSA

BiancaPietrelli

SPorTL’ETRURIA N. 13 31 LUGLIO 2012

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giungere quello che sarà il princi-pale obbiettivo del prossimo cam -pionato, ovvero la salvezza, rima -nere in serie C . Dobbiamo certa-mente tener conto delle avversariee mettere la squadra e l'allenatriceCarmen Pimentel, che è stata ri -confermata, nelle migliori condi-zioni per raggiungere questo tra -guardo e far sentire la squadra ingrado di potercela fare.

Con quali obbiettivi faretela serie C maschile?

Il Cortona Volley, di cui sonoancora il presidente se pur dimis-sionario ed a breve ci sara' il miosuccessore, ha sicuramente comeobbiettivo quello di fare un buoncampionato; ci sono tutte le condi-zioni per poterlo fare.

Abbiamo giocatori di nostraproprietà che possono fare allagrande la differenza in serie C co -me Pareti, Terzaroli e Bartalini edanche altri ragazzi che avevamoprestato a società limitrofe.

Il Cortona Volley ha il dovereanche morale di farlo dopo ladecisione dell'abbandono della Be di disputare un campionato diserie C da protagonisti e mantene-re entusiasmo ed interesse versoquesto sport.

Ci siamo confrontati con gran -di realtà pallavolistiche di grandicittà ed abbiamo fatto davverogran di cose per primeggiare adalti livelli, un merito in più maquest'anno era giusto ridimensio-nare certe situazioni. L'esperienzafatta ci deve servire per crescereancora, anche se in modo diver -so..

Lei è presidente dimissio-nario quando ci sarà l'avvi-cendamento?

Entro luglio ci sarà il cambiodella presidenza; uno dei candida-ti principali è Enrico Lombardiniche è un ragazzo che mi ha aiutatomoltissimo in questo ultimo anno,di lui ci si puo' fidare ed ha lapallavolo nel sangue ed ha semprevissuto vicino a questo sport siacome giocatore che come dirigen-te.

Questo non vuol dire che An -drea Montigiani abbandona, re -sterò sempre a lavorare, sosteneree dare il mio supporto per la pal -lavolo.

Speriamo di poter rivivere cer -ti momenti fantastici come quellivissuti da me e Francesco Vin -ciarelli ancora, fra qualche annose ci saranno i presupposti..

Quanto conterà il settoregiovanile in questa ristruttu-razione?

Il settore giovanile sarà fonda-mentale, ci abbiamo lavorato tantoin questi anni.

Meglio con quello femminilemeno con il maschile anche per -ché c'era meno materiale .

Il settore femminile è vastissi-

mo e puo' dare alla squadra an -che in serie C grandi potenzialità.

Ci sono tanti talenti ed un belri cambio. Nel maschile un po' me -no ma cercheremo di crescere c -omunque anche lì.

Le società come le nostre sisorreggono con il settore giovanile

e su questo dovremo puntare an -che e soprattutto in futuro. Dob -biamo consegnare i nostri ragazzia tecnici di qualità e dargli leopportunità e la possibilità di cre -scere e investire anche con la lorovita nella pallavolo.

R. Fiorenzuoli

Correvano gli anni ‘70 ecome i nostri lettori giàsanno, esisteva il G. S. Se -nio res di cui il fondatorefu Amelio Gambini, una

specie di squadra di calcio “over30”, che negli spazi liberi dal la -voro, si dilettava, come si suole di -re, a dare due calci ad un pallone.

Dalla squadra poi si passò aorganizzare un torneo e tuttoquesto naturalmente disputato nelmitico terreno della “Maialina” ecome moltissimi di voi che leggetesi ricorderanno, le dispute trasquadre locali e di zone limitrofe,erano innumerevoli e ogni do me -nica si disputavano sempre quat -tro partite.

Ricordo bene che il tutto pre -se subito campo e il torneo “Over30” ebbe fino dalla prima edizio-ne molto successo, tanto che, inumerosi sportivi che seguivano le

vicissitudini del torneo, si interes-savano oltre modo ai risultati equalificazioni delle varie compagi-ni, naturalmente i numerosi tifosiparteggiavano appassionatamenteper la loro squadra, dove perqual siasi motivo si sentivano rap -presentati.

Tra l’altro molte delle sfidedomenicali si “giocavano” al bar,dove le discussioni erano semprepiù accese, non mancando mai unmarchio nostro cortonese, laclassica “chiucchiurumbella”,

Dopo questa doverosa intro-duzione, volevo passare a descri-vere, oltre al valore intrinseco deltorneo, i vari personaggi particola-ri che gravitavano su questa ma ni -festazione paesana.

Vorrei iniziare dall’attuale no -vantenne Giorgio Bistarelli, il po -polare “Cudennino”, che comenes suno, sapeva segnare alla per -fezione il terreno sempre disastra-to della Maialina.

Gino Cipolli, proprietario dellaPizzeria da Gino, che era di fronteal campo stesso.

Gino si prestava molto, ci o -spitava per le nostre riunioni,quin di ci forniva il tè negli spoglia-toi ad ogni fine partita.

Dante Cantelli, personaggiotutto speciale, da noi chiamato“Da nte il Guardiacampo”, infattilui stava al cancello e con grandeattenzione sapeva chi doveva, onon poteva entrare, per accederein campo.

Il nostro capo spirituale(sem pre presente alle cene) donAn tonio Garzi, sempre pronto alloscherzo e magari a mettersi inmu tande per scendere in campo.

“Bren zo”, al secolo AlfredoMac carini, era uno di quelli chenon si è perso mai una partita;personaggio di una infinita filoso-fia ironica-chianina.

Claudio Giamboni, che spessoci faceva sbellicare dalle risate,come ad esempio: una mattinastavamo giocando, due squadrettead una sola porta con portiere

Direttore Responsabile Vincenzo LucenteVice direttoreIsabella BietoliniRedazioneIvo Camerini, Riccardo Fiorenzuoli, Lorenzo Lucani,Laura LucenteOpinionistaNicola CaldaroneCollaboratori : Rolando Bie tolini, Stefano Bi sta -relli, Piero Borrello, Alvaro Ceccarelli, Fran ce scoCenci, Stefano Duranti, Mara Jogna Prat, Ma rioGaz zini, Ivan La n di, Mario Parigi, Fran ce sca Pel -le grini, Roberta Ramacciotti, Al bano Ricci, Ma rioRug giu, Da ni lo Se sti ni, Monia Tarquini, pa dreTeo baldo, Elena Valli, Ales sandro Ven turi, Ga -briele Zampagni.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola Caldarone

Consiglieri : Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin -cen zo Lucente, Mario Parigi, Umberto San -ticcioliProgetto Grafico : G.Giordani Foto : FotomasterPubblicità : Giornale L’Etruria - Via Na zio -nale 51 - 52044 CortonaTARIFFE : A modulo: cm: 5X4.5 pubblicitàan nua (23 numeri) euro 258.00 (ivaesclusa). Modulo cm: 10X4.5 pubblici tà an -nua (23 nu meri) euro 413,00 (iva esclu sa) -altri for mati prezzo da concordareNecrologi euro 25,00Lauree euro 25,00 Compleanni, anniversari euro 30,00

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Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione martedì 24, è in tipografiamercoledì 25 luglio 2012

Gli articoli sono pubblicati sotto lapersonale responsabilità dell’autore

Ormai è cosa nota, ilprossimo anno il Cor -tona Volley con lesqua dre maggiori, siama schile che femmi-

nile, ripartirà dalla serie C; que -sto campionato per la squadrafemminile è un traguardo am -bito e inseguito da molti annimentre giocarlo per la squadramaschile puo' sembrare una“pe nalizzazione” o comunqueun passo indietro rispetto allestagioni appena trascorse.

Ma sentiamo cosa ci ha det -to il presidente Montigiani suque sti e altri argomenti.

Cosa ci puo' dire riguardoalla squadra femminile ed al -la maschile per il prossimoan no?

La Serie C femminile è statauna conquista storica che non eramai stata raggiunta dalla pallavolofemminile a Cortona e quindi sa ràun torneo tutto da vedere e da se -guire con attenzione, entusiasmoed aspettative e ci rende felici perquesta squadra che ha lavoratotanto abbia avuto la giusta ricom-pensa per l'impegno portato incampo.

Per la squadra maschile in -vece si tratta di un doppio saltoindietro che probabilmente il ter -ritorio faticherà ad assorbire e cisarà delusione ed amarezza mapenso che il nuovo staff dirigen-ziale di cui condivido la scelta nonsi è sentito in grado e nelle condi-zioni di prendere impegni finan-ziari per mantenere una B1 na -zionale ed è anche giusto rispetta-re queste scelte e le decisioni dichi dovrà poi dirigere la società.

E' vero che è un doppio passoindietro ma nella vita nulla èeterno e questi 6, 7 anni sono statiim portantissimi per la pallavolo aCortona ed il nostro impegno haregalato a tutti grandi soddisfazio-ni e quindi dico, prendiamo nelverso giusto questa decisioneperchè è stata fatta per la tuteladel Cortona Volley stesso.

Dobbiamo ricordarci quelloche è stato fatto in questi anni chesono stati bellissimi e difficilmenteripetibili ma che rimarranno nellastoria.

Dispiace ma dobbiamo esse -re realisti e concreti; non ci sonole condizioni economiche e strut-turali per mantenere una squadrain B1 in questo momento a Cor -tona.

Quali saranno gli obbietti-vi per la squadra femminile ilprossimo anno?

La squadra dovrà essere ag -giustata in alcuni ruoli per ren -derla più competitiva

Stiamo lavorando per chiude-re alcune trattative, per avere ga -ran zie tecniche maggiori e avereuna maggiore tranquillità per rag -

“ I Seniores alla Maialina”Si riparte dalla Serie CGambini, Amelio ad un certo pun -to chiamò:- Claudio tu con chi sei?Risposta:- Io so costa muriggia!.. Infatti il Giamboni era sottol’ombra di una pianta del piantu-maro Felici.

Oppure un'altra volta il solitoClaudio chiese allo stesso Brenzose gli prestava la sua faccia, chedoveva fare una partaccia ad untale.

Inoltre c’erano altri soggettimolto interessanti, come PaoloniMario della squadra Dun Lop,Menco Mariottoni e Italo Pieronidella Fossa del Lupo e in aggiuntaBeppe Basanieri della Pietraia, chetutti gli anni prima del torneo or -ganizzavano tra loro una fattispecedi mercato giocatori, chi superavatutti nell’ingaggiare i migliori eraMario Paoloni, magari offrendoqualche cambio di gomme gratui-to a giocatori di un certo valore…

C’erano durante le gare anchecoloro che non mancavano mai: iTestini padre e figlio, tifosissimidella Juventina (Fossa del Lupo),il Nocentini ingaggiato dal pizzaioGino, che al mattino portava e ven -deva bibite e panini ai presenti.

Quindi non poteva mancare ilgrande e insuperabile Ianito Mar -chesini, tipo tutto particolare, dalmomento che la sua insuperabileironia è veramente passata ai po -steri.

Ricordo bene che una seraeravamo in pizzeria, con la criccaal completo, Ianito si era da pocosposato ed ad un certo momentovenne a cercarlo la moglie, a quelpunto non vi dico gli innumerevolie ironici commenti dei presenti,allora intervenne decisamenteIanito, che aveva a fianco l’amicoprete don Antonio e disse:- Beatote prete, che hai sposato la chiesae quella certamente dietro non tici viene!..

E il Giorgio Battaglini dove lomettiamo?

Calcisticamente non avevanessun valore, però le sue critichecontinue e piene di satira graffian-te, erano insuperabili, facendo diquesto personaggio il massimodella simpatia.

Senza dimenticare Tino Redi,super pignolo della guida deitreni, spettacolare quando era indivisa da giocatore, magrissimocom’era si vedevano soltanto ma -glia e pantaloncini.

Vi giuro che questi sono ri -cordi indelebili dalla memoria,ma non soltanto per me, in parti-colar modo per coloro che hannovissuto appassionatamente queimomenti e si rivedranno simpati-camente ancora rappresentati.

Resta purtroppo un solo cruc -cio, molti di questi personaggisfortunatamente non ci sono più,ma senza meno resteranno sem -pre presenti nella nostra memo -ria.

Danilo Sestini

Pallavolo Cortona Volley

Calcio Montecchio

Personaggi e interpreti

Intervista al nuovo tecnico Marchesini

Dopo essere stato il tec -ni co della squadra Ju -niores nel 2010/11 enel 2011/12 An tonioMar chesini è stato

chia mato ad allenare la squadramaggiore biancorossa del Mon -tecchio per il prossimo campio-nato. Abbiamo parlato con lui inquesta intervista.

Cosa ci puo' dire per ilcompito che le è stato affidatoper la prossima stagione?

Devo ringraziare la società ecredo che questa scelta significaanche che in questi due anni illavoro che ho svolto con i ragazziè stato apprezzato. Quella che miaccingo a fare dovrebbe essereuna normale continuazione dellavoro che avevo intrappreso conloro anche se è chiaro che lasquadra ha bisogno anche dialcuni giocatori di esperienza mal'obbiettivo è fare una squadra contanti ragazzi, qui del posto. Hannouna occasione unica, forse maicapitata così. Bisogna iniziare afare le squadre composte conque sti organici con tutti o quasi

ragazzi del posto solo così sipossono aggirare i tanti problemieconomici e arrivare a retribuire igiocatori non più come un tem po.Bisogna ritornare a questi livelli aduno sport dilettantistico nel verosen so della parola cosa che ulti -mamente non era più così.

Quali altre squadre ha al -le nato oltre i giovani?

Ho allenato il Foiano in PrimaCategoria, poi ho fatto 5 campio-nati di Seconda, un campionato diTerza e quattro Campionati Ju -niores Regionali e Provinciali ean che due anni ho allenato gliAllievi regionali e provinciali. Hocollaborato poi tre anni con ilCor tona Volley, ad organizzare igiovani; nel calcio ho vinto uncampionato con gli Allievi, unocon la Juniores uno in Terza Cate -goria ed uno in Seconda. Ho unagrande passione per il calcio e losport in genere sin dalla nascitache porterò sempre con me.

Quanto è importante l'e -sperienza con i giovani per al -lenare la Prima Squadra?

Ho cominciato ad allenare leprime squadre e poi sono andatoad allenare i giovani anche se cre -do con il senno di poi sia indi -

spensabile fare il cammino oppo -sto.

Le squadre sono composte datanti giovani ed è bene conoscerlia fondo per capirli non tanto sulcampo ma anche nella vita, ovverocome pensano, come si muovono,quale mentalità hanno. Occorreessere in linea con i tempi edessere in mezzo a loro per andarepoi ad allenare i pù grandi, maadesso pur con il cammino in -verso ho l'esperienza giusta.

Conosce bene i ragazzidel la Juniores del Montecchioquali potenzialità hanno?

Ne abbiamo diversi che sonodav vero bravi, difettano di e spe -rienza, non conoscono l'intensitàdegli allenamenti, faticano a re sta -re concentrati durante la gara e gliallenamenti; solo restando con -cen trati con la testa si raggiungo-no gli obbiettivi. Dal punto di vistatec nico potrebbero davvero sor -prendermi.

Con la società quali ob -biettivi vi ponete?

Ci siamo posti “solamente”quello della salvezza anche se nonè poco. Come arriverà questo nonè importante e ovviamente anchela valorizzazione dei nostri ragazzi.Abbiamo cominciato a fare qual -cosa di diverso, tra i primi dellazona, anche per forza maggioreabbiamo intrappreso questa stra -da, la porteremo avanti con de -cisione.

L'obbiettivo dichiarato è sen -

z'altro quello di salvarsi, pur con inostri limiti anche se bisogneràvedere anche la forza delle avver-sarie. Dobbiamo far cambiaremen talità a tanti ragazzi e questonon sarà facile.La gente che civiene a vedere deve percepire chenoi comunque ce la mettiamotutta. A parte la qualità ed i puntiche riusciremo a conquistare i ra -gazzi daranno il massimo. L'im -pegno e la dedizione sarà mas si -ma e si dovrà vedere da fuori.

Alcune società locali han -no fatto scelte interne per itecnici della Prima Squadra,cosa ne pensa?

Mi auguro che sia per la qua -lità del tecnico e che avendolo vi -sto lavorare nelle categorie in -feriori l'abbiano apprezzato; inol -tre anche ad alti livelli i presidentihanno fatto scelte in questo senso,vedendo che erano in grado diguidare le squadre maggiori han -no confermato queste scelte anchea fine campionato. Le scelte sonocadute su persone che si ritienesiano educatori anche per certi va -lori e si possa riportare ai ragazziquello che si è imparato da altriallenatori.

Riccardo Fiorenzuoli

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