L'ETR. IMP. 22/2006il carrozzone va avanti da sé”. Così recitava il ritornello della canzone di...

16
Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario 3 30 0, , 0 00 0 - Sostenitore 8 80 0, , 0 00 0 Benemerito 1 10 05 5, ,0 00 0 - Estero Europa 8 80 0, , 0 00 0 - Estero America 1 12 20 0, ,0 00 0 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 PAGINA 1 PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 EURO 1,50 e-mail: [email protected] www.letruria.it L a realizzazione di questi sei impianti a biomasse per la produzione di energia elet- trica ha elettrizzato l’am- biente cortonese, forse oltre quan- to avessimo potuto pensare. L’altra sera, il 9 novembre, a Camucia si è riunito un comitato spontaneo di cittadini per dibatte- re questo problema; sono vera- mente preoccupati tutti gli opera- tori collegati al turismo. Anche la dirigenza della Cortona DOC nutre seri timori ed ha annunciato inter- venti decisi sull’argomento. Sull’area, su cui insiste questa costruzione di sei impianti a bio masse, è operativo un mulino per la macinazione delle olive e la produzione dell’olio. Questa vicinanza sicuramente non è ottimale perché i fumi che usciranno dagli impianti a bio masse incontreranno la sansa che viene espulsa dalla macinazione e caricata sui camion. Questo è un primo grosso problema, l’altro che abbiamo sentito è relativo al fatto che su quei capannoni c’è ancora tanto amianto che riveste le pareti. La produzione di calore che deriva da questi impianti a sicura- mente andrà a danneggiare la sa- lute in presenza di questo “reperto” altamente cancerogeno. Indipendentemente dalla fatti- bilità o meno di questa struttura è necessario mettere in sicurezza la salute di tutti, dei prodotti oleari che vengono ivi realizzati. La situazione attuale è, come appare nella foto che abbiamo pubblicato; all’interno del capan- none che non è stato minimamen- te ritoccato nella sua realtà esterna sono stati già posizionati i sei E gregio Direttore, prima di rispondere all’articolo scritto da un gruppo di cittadini (che non si fir- mano) in merito all’autorizzazione di 6 mini cogeneratori a biomasse in località Renaia, mi permetta di fare una breve considerazione riguardo al metodo utilizzato. Infatti, avrei ritenuto più cor- retto che quelle domande mi fos- sero state rivolte direttamente e non a mezzo stampa. Nulla a- vrebbe vietato in un secondo tem- po di criticare la risposta se non si fosse ritenuta esauriente. La scelta invece di usare fin da subito il suo giornale, caro Direttore, (e deve essere chiaro che non ne faccio una colpa a lei) mi fa pensare (con la stessa malizia utilizzata dai miei sconosciuti interlocutori) che ciò che si cerca da parte loro non sono le mie risposte, bensì la po- lemica politica fine a sé stessa. Naturalmente spero di sbagliarmi. Nonostante ciò non ho nes- suna intenzione di sottrarmi al confronto, come è da sempre nel- le mie abitudini, anche se non posso fare a meno di sottolineare che, così come è giusto che il Sin- daco si presti ad ogni chiarimento, sarebbe altrettanto giusto sapere a chi esso è rivolto. Detto questo procediamo ad inquadrare la questione in ogget- to. Tutto comincia con la presen- tazione al Comune di Cortona di sei domande di autorizzazione per la realizzazione e l’esercizio di sei distinti impianti a biomasse per la produzione di energia elettrica, ciascuno della potenza di 0,256 MWe, da realizzarsi in Loc. Renaia, da parte di BI.BI. S.r.I./B.ENERGIA S.r.l./FUTUR- GREEN S.r.l.-/NEWENERGY S.a.s./SILFER ENERGIA S.r.l./T- POWER S.r.I. Come previsto dall’art. 11 del- la L.R. 39/05, l’autorizzazione di questi impianti, essendo di po- tenza superiore a 0,250MWe (me- gawatt elettrici) è di esclusiva competenza della Provincia, a se- guito di convocazione di apposita Conferenza di Servizi. E’ il caso di sottolineare che in caso di potenza ricompresa fra 0,5MW e 0,249 gli impianti non avrebbero avuto ne- cessità di autorizzazioni ma sa- rebbe stata sufficiente la presenta- zione di una DIA Edilizia al Comu- ne. In base a queste disposizioni la Provincia di Arezzo ha convocato apposita CdS alla quale sono state invitate a partecipare tutte le am- ministrazioni interessate alla rea- lizzazione ed esercizio degli im- pianti ai sensi delle norme vigenti, nonché i gestori di opere pubbli- che o di interesse pubblico aventi interferenze con gli stessi impianti progettati e cioè: Amministrazione Provinciale di A- rezzo; Comune di Cortona; Regio- ne Toscana-Dipartimento Politiche Territoriali ed Ambientali Settore Energia; ENEL; Vigili del Fuoco; Agenzia delle Dogane; US.L. 8; ARPA.T. Il 13 gennaio 2009, la Pro- vincia convoca la prima Confe- renza di Servizi e dichiara imme- diatamente di voler procedere al- l’esame contestuale delle sei i- stanze, dato che gli impianti pre- sentano elementi di connessione evidenti in quanto vengono tutti quanti realizzati all’interno dello stesso capannone, peraltro già esistente. Poi aggiorna la discus- sione al successivo 20 gennaio. In questa nuova seduta, il Co- mune di Cortona richiede chiari- menti in merito all’utilizzo di olio di palma, che risulta espressa- mente controindicato dal PIER (Piano di Indirizzo Energetico Re- gionale). Perciò le Società illustra- no come l’olio di palma verrebbe utilizzato esclusivamente in una prima fase di circa due anni per passare quindi all’utilizzo di altro olio, e precisamente olio di Jatro- pha curcas, proveniente da filiera certificata e prodotto in Nigeria al- l’interno di un progetto di sviluppo socio economico di quel paese. Considerato che nel PIER sono espressamente previste politiche di Cooperazione Internazionale in linea col “Clean Development Me- chanism” del Protocollo di Kyoto orientato a favorire la collabora- zione e cooperazione tra Paesi intimorita, forse non ha a pieno cognizione del problema, ma an- che il mondo politico di maggio- ranza che è venuto a conoscenza che queste autorizzazioni attraver- so il nostro giornale. Ci risulta che alcune forze politiche di maggioranza si stiano riunendo in questi giorni per mettere a fuoco l’intero problema, protestare perché tenuti all’oscuro di questa autorizzazione e minac- ciare o realizzare l’uscita dalla maggioranza. Il tempo è galantuomo, ve- dremo i risultati. L ETRURIA Cortona - Anno CXVII - N° 20 - Domenica 15 novembre 2009 di Enzo Lucente REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTA MAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected] C.S. 62 Terontola Alta - 52040 Cortona (AR) Tel. 0575.678528 Fax 0575.679395 Cell. 335.6931655 Efficienza ed alta professionalità, dovute ad anni di esperienza nel settore, nel rispetto e nella tutela dell’ambiente e del cittadino. SEGUE A PAGINA 13 Ristorante "La Locanda di Gulliver" Ristorante ricavato nei locali in pietra dell'anti- ca cantina, all'interno di una struttura turistico- recettiva sul confine umbro-toscano. Preparazione di piatti ricavati dalla tradizione umbro-toscana, che proprio in questi luoghi si fonde, con alcune rivisitazioni nel modo di abbinare gli alimenti. Gran selezione di carni bovine italiane, in particolare Chianina. Petrignano del Lago - Tel. 075 9528228 - [email protected] (mercoledi chiuso) C O R T O N A Tessuti artigianali dal 1842 - Liste Nozze Via Nazionale, 72 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640 www.busatticortona.com - e-mail: [email protected] Puoi abbonarti via internet al giornale visitando il sito www.letruria.it al prezzo di 30 euro l’anno motori che produrranno l’energia elettrica, all’esterno sono presenti sei piccoli camini in corrispon- denza di ogni motore per espelle- re i fumi prodotti dalla combu- stione. Da quanto ci è dato sapere è quasi tutto pronto. Manca solo che il Sindaco vada a realizzare l’inau- gurazione con il taglio del nastro tricolore. Questa situazione ha determi- nato un subbuglio non solo nella cittadinanza che è preoccupata ed Terremoto nella maggioranza? SEGUE A PAGINA 2 Rinnoviamo l’abbonamento Su questo numero troverete il solito conto corrente relativo al rinnovo dell’abbonamento per l’anno 2010. E’ una necessità importante per- ché il rinnovo è conferma di affetto per questa testata locale e nello stesso tempo garanzia di una progettazione economica necessaria per qualunque attività imprenditoriale. Sulla testata dell’indirizzo nell’ul- tima riga trovate l’indicazione di quando scade l’abbonamento. Per l’anno 2009, abbiamo rag- giunto un traguardo insperato; solo 40 abbonati si sono dimen- ticati di sottoscriverlo. Confidiamo che lo facciano in concomitanza di questo abbona- mento per il 2010. Speriamo di non perdere nean- che loro. Dal momento che è possibile abbonarsi sia in forma cartacea che attraverso il sito on line, è necessario per questa ul- tima opportunità avere la pass- word che è ottenibile solo dopo che è stata documentazione del pagamento dell’abbonamento. Sul problema delle Biomasse Dopo l’ultimo articolo sulle mini centrali delle biomasse Consorzio di bonifica Val di Chiana Aretina Risponde il sindaco Vignini ... “Il carrozzone va avanti da sè” Bella la vita dicevi tu e t’ha imbroglio e t’ha fottuto proprio tu con le regine, con i suoi re il carrozzone va avanti da sé”. Così recitava il ritornello della canzone di Renato Zero, che ben si addice al nostro strampalato sistema di organizzazione ammini- strativa, che, per mantenersi, ne- cessita di inventive assecondate da amministratori locali e regionali. E’ di questi giorni l’arrivo dell’avvi- so di pagamento della quota con- sortile al Consorzio di Bonifica Val di Chiana Aretina, trasmesso tra- mite l’agente di riscossione della Provincia di Arezzo, Equitalia. Avvisi di tanti piccoli importi che se messi insieme costituiscono un bel tesoretto per chi l’ha inventato. In campagna elettorale si era parlato dell’abolizione delle Pro- vince, delle Comunità Montane, della diminuzione dei costi della politica, di un maggior rispetto dei contribuenti….. parole, parole.. parole. Ci avreste creduto a quanto detto? Ci avreste sperato che si facesse qualche cosa di moral- mente accettabile per evitare tanti sperperi? Poveri illusi….non solo non se ne è eliminato uno, dico uno, dei predetti carrozzoni ma se ne è aggiunto un altro che a ben vedere si è imposto in maniera subdola, quasi innocua, in punta di piedi, solo e soltanto per “fottere” il contribuente. Piccoli importi, cose di poco conto, baz- zecole, tanto la gente ci casca e paga: ti invio il bollettino prestam- pato con l’importo e il gioco è fatto; paghi la quota consortile e chiusa la partita…nessuno per piccole cifre ha voglia di ricorrere, di perdere tempo …., di andare a perdere tempo tra un ufficio e l’altro; il contribuente può solo imprecare, maledire, ma poi gli passa; il contribuente ha la me- moria corta e poi, e poi tanto a votare ci va….a malincuore sì, ma vota; l’utile imbecille si trova sem- pre!. Si carpisce la sua buona fede …. Ma chi se ne frega! Tanto lui paga. E no, così non va….. incominciamo a mettere qualche puntino sulle “i”. L’avviso non riporta firme di responsabili, non riporta a chi il contribuente possa fare ricorso, non viene rispettato lo “Statuto dei diritti del contri- buente” (L. n. 212/2000); con l’avviso di pagamento si da una in- formativa approssimativa al contri- buente sui criteri adottati che hanno portato alla definizione del contributo, ma non si specifica a quale opera il proprietario d’im- mobile concorra a sostenere gli oneri finanziari per l’opera da cui ad esso possa derivare “un benefi- cio di particolare rilevanza” o in funzione della quale, aper la ma- nutenzione ed esercizio dell’ opera bonificata ne derivi alla proprietà il beneficio. Non pare rispettato l’articolo 23 della Costituzione che stabilisce che “ ogni prestazione coattiva a favore dell’Ente Pubblico può es- sere imposta solo per legge”; la Regione non ha titolo per imposi- zione d’imposte fondiarie se non nei termini di contribuenza come di seguito specificata. L’articolo 16 della legge re- gionale n.34/94, al secondo com- ma stabilisce che “L’ammontare del contributo consortile è deter- minato, con deliberazione annuale di riparto della contribuenza, in Dentro sono stati installati i motori, fuori spuntano i camini fra pochi mesi tutto sarà operativo!

Transcript of L'ETR. IMP. 22/2006il carrozzone va avanti da sé”. Così recitava il ritornello della canzone di...

Page 1: L'ETR. IMP. 22/2006il carrozzone va avanti da sé”. Così recitava il ritornello della canzone di Renato Zero, che ben si addice al nostro strampalato sistema di organizzazione ammini-strativa,

Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario€3300,,0000 - Sostenitore €8800,,0000Benemerito €110055,,0000 - Estero Europa €8800,,0000 - Estero America €112200,,0000 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata €€3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

PAGINA 1

PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 EURO 1,50 e-mail: [email protected]

La realizzazione di questi seiimpianti a biomasse per laproduzione di energia elet -trica ha elettrizzato l’am -

biente cortonese, forse oltre quan -to avessimo potuto pensare.

L’altra sera, il 9 novembre, aCa mucia si è riunito un comitatospontaneo di cittadini per dibatte-re questo problema; sono vera -mente preoccupati tutti gli opera-tori collegati al turismo. Anche ladirigenza della Cortona DOC nutreseri timori ed ha annunciato inter-venti decisi sull’argomento.

Sull’area, su cui insiste questacostruzione di sei impianti a biomasse, è operativo un mulino perla macinazione delle olive e laproduzione dell’olio.

Questa vicinanza sicuramentenon è ottimale perché i fumi cheusciranno dagli impianti a biomasse incontreranno la sansa cheviene espulsa dalla macinazione ecaricata sui camion.

Questo è un primo grossoproblema, l’altro che abbiamosentito è relativo al fatto che suquei capannoni c’è ancora tantoamianto che riveste le pareti.

La produzione di calore chederiva da questi impianti a sicura-mente andrà a danneggiare la sa -lute in presenza di questo“reperto” altamente cancerogeno.

Indipendentemente dalla fatti-bilità o meno di questa struttura ènecessario mettere in sicurezza lasalute di tutti, dei prodotti oleariche vengono ivi realizzati.

La situazione attuale è, comeappare nella foto che abbiamopubblicato; all’interno del capan-none che non è stato minimamen-te ritoccato nella sua realtà esternasono stati già posizionati i sei

Egregio Direttore, prima dirispondere all’articoloscrit to da un gruppo dicittadini (che non si fir -

mano) in merito all’autorizzazionedi 6 mini cogeneratori a biomassein località Renaia, mi permetta difare una breve considerazioneriguardo al metodo utilizzato.

Infatti, avrei ritenuto più cor -retto che quelle domande mi fos -sero state rivolte direttamente enon a mezzo stampa. Nulla a -vrebbe vietato in un secondo tem -po di criticare la risposta se non sifosse ritenuta esauriente. La sceltainvece di usare fin da subito il suogiornale, caro Direttore, (e deveessere chiaro che non ne facciouna colpa a lei) mi fa pensare(con la stessa malizia utilizzata daimiei sconosciuti interlocutori) checiò che si cerca da parte loro nonsono le mie risposte, bensì la po -lemica politica fine a sé stessa.Naturalmente spero di sbagliarmi.

Nonostante ciò non ho nes -suna intenzione di sottrarmi alcon fronto, come è da sempre nel -le mie abitudini, anche se nonposso fare a meno di sottolineareche, così come è giusto che il Sin -daco si presti ad ogni chiarimento,sarebbe altrettanto giusto sapere achi esso è rivolto.

Detto questo procediamo adin quadrare la questione in og get -to. Tutto comincia con la presen-tazione al Comune di Cortona disei domande di autorizzazione perla realizzazione e l’esercizio di seidistinti impianti a biomasse per laproduzione di energia elettrica,ciascuno della potenza di 0,256MWe, da realizzarsi in Loc.Renaia, da parte di BI.BI.S.r.I./B.ENERGIA S.r.l./FUTUR-GREEN S.r.l.-/NEWENERGYS.a.s./SI LFER ENERGIA S.r.l./T-POWER S.r.I.

Come previsto dall’art. 11 del -la L.R. 39/05, l’autorizzazione dique sti impianti, essendo di po -tenza superiore a 0,250MWe (me -gawatt elettrici) è di esclusivacom petenza della Provincia, a se -guito di convocazione di appositaConferenza di Servizi. E’ il caso disottolineare che in caso di potenzaricompresa fra 0,5MW e 0,249 gli

impianti non avrebbero avuto ne -cessità di autorizzazioni ma sa -rebbe stata sufficiente la presenta-zione di una DIA Edilizia al Co mu -ne. In base a queste disposizioni laProvincia di Arezzo ha convocatoapposita CdS alla quale sono stateinvitate a partecipare tutte le am -ministrazioni interessate alla rea -lizzazione ed esercizio degli im -pianti ai sensi delle norme vigenti,nonché i gestori di opere pubbli-che o di interesse pubblico aventiinterferenze con gli stessi impiantiprogettati e cioè:Amministrazione Provinciale di A -rezzo; Comune di Cortona; Re gio -ne Toscana-Dipartimento PoliticheTerritoriali ed Ambientali SettoreEnergia; ENEL; Vigili del Fuoco;Agenzia delle Dogane; US.L. 8;ARPA.T.

Il 13 gennaio 2009, la Pro -vincia convoca la prima Con fe -renza di Servizi e dichiara im me -diatamente di voler procedere al -l’esame contestuale delle sei i -stanze, dato che gli impianti pre -sentano elementi di connessioneevidenti in quanto vengono tuttiquanti realizzati all’interno dellostesso capannone, peraltro giàesistente. Poi aggiorna la discus-sione al successivo 20 gennaio.

In questa nuova seduta, il Co -mune di Cortona richiede chiari-menti in merito all’utilizzo di oliodi palma, che risulta espressa-mente controindicato dal PIER(Pia no di Indirizzo Energetico Re -gionale). Perciò le Società illustra-no come l’olio di palma verrebbeutilizzato esclusivamente in unaprima fase di circa due anni perpassare quindi all’utilizzo di altroolio, e precisamente olio di Ja tro -pha curcas, proveniente da filieracertificata e prodotto in Nigeria al -l’interno di un progetto di svilupposocio economico di quel paese.Considerato che nel PIER sonoespressamente previste politichedi Cooperazione Internazionale inlinea col “Clean Development Me -chanism” del Protocollo di Kyotoorientato a favorire la collabora-zione e cooperazione tra Paesi

intimorita, forse non ha a pienocognizione del problema, ma an -che il mondo politico di maggio-ranza che è venuto a co noscenzache queste autorizzazioni attraver-so il nostro giornale.

Ci risulta che alcune forzepolitiche di maggioranza si stianoriunendo in questi giorni permettere a fuoco l’intero problema,protestare perché tenuti all’oscurodi questa autorizzazione e minac-ciare o realizzare l’uscita dallamag gioranza.

Il tempo è galantuomo, ve -dremo i risultati.

L’ETRURIACortona - Anno CXVII - N° 20 - Domenica 15 novembre 2009

di Enzo Lucente

REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTAMAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA

Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected]

C.S. 62 Terontola Alta - 52040 Cortona (AR)Tel. 0575.678528 Fax 0575.679395

Cell. 335.6931655

Efficienza ed alta professionalità, dovute adanni di esperienza nel settore, nel rispetto e nella tutela dell’ambiente e del cittadino.

� SEGUEA PAGINA13

Ristorante "La Locanda di Gulliver"Ristorante ricavato nei locali in pietra dell'anti-ca cantina, all'interno di una struttura turistico-

recettiva sul confine umbro-toscano.Preparazione di piatti ricavati dalla tradizioneumbro-toscana, che proprio in questi luoghi sifonde, con alcune rivisitazioni nel modo diabbinare gli alimenti. Gran selezione di carnibovine italiane, in particolare Chianina.

Petrignano del Lago - Tel. 075 9528228 - [email protected](mercoledi chiuso)

C O R T O N A

Tessuti artigianali dal 1842 - Liste NozzeVia Nazionale, 72 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640

www.busatticortona.com - e-mail: [email protected]

Puoi abbonarti via internet al giornale visitando il sito www.letruria.it al prezzo di 30 euro l’anno

motori che produrranno l’energiaelettrica, all’esterno sono presentisei piccoli camini in corrispon-denza di ogni motore per espelle-re i fumi prodotti dalla com bu -stione.

Da quanto ci è dato sapere èquasi tutto pronto. Manca solo cheil Sindaco vada a realizzare l’inau-gurazione con il taglio del nastrotricolore.

Questa situazione ha determi-nato un subbuglio non solo nellacittadinanza che è preoccupata ed

Terremoto nella maggioranza?

� SEGUEA PAGINA 2

Rinnoviamol’abbonamentoSu questo numero troverete ilsolito conto corrente relativo alrinnovo dell’abbonamento perl’anno 2010.E’ una necessità importante per -ché il rinnovo è conferma diaffetto per questa testata locale enello stesso tempo garanzia diuna progettazione economicanecessaria per qualunque attivitàimprenditoriale.Sulla testata dell’indirizzo nell’ul-tima riga trovate l’indicazione diquando scade l’abbonamento.Per l’anno 2009, abbiamo rag -giunto un traguardo insperato;solo 40 abbonati si sono dimen-ticati di sottoscriverlo.Confidiamo che lo facciano inconcomitanza di questo abbona-mento per il 2010.Speriamo di non perdere nean -che loro. Dal momento che èpossibile abbonarsi sia in formacartacea che attraverso il sito online, è necessario per questa ul -tima opportunità avere la pass -word che è ottenibile solo dopoche è stata documentazione delpagamento dell’abbonamento.

Sul problema delle Biomasse

Dopo l’ultimo articolo sulle mini centrali delle biomasse

Consorzio di bonifica Val di Chiana Aretina

Risponde il sindaco Vignini

... “Il carrozzone va avanti da sè”Bella la vita dicevi tue t’ha imbroglio e t’ha fottutoproprio tu con le regine, con i suoi re il carrozzone va avanti da sé”.

Così recitava il ritornello dellacanzone di Renato Zero, che bensi addice al nostro strampalatosistema di organizzazione ammini-strativa, che, per mantenersi, ne -cessita di inventive assecondate daamministratori locali e regionali.E’ di questi giorni l’arrivo dell’avvi-so di pagamento della quota con -sortile al Consorzio di Bonifica Valdi Chiana Aretina, trasmesso tra -mite l’agente di riscossione dellaProvincia di Arezzo, Equitalia.Avvisi di tanti piccoli importi chese messi insieme costituiscono unbel tesoretto per chi l’ha inventato.

In campagna elettorale si eraparlato dell’abolizione delle Pro -vince, delle Comunità Montane,della diminuzione dei costi dellapolitica, di un maggior rispetto deicontribuenti….. parole, parole..parole. Ci avreste creduto a quantodetto? Ci avreste sperato che sifacesse qualche cosa di moral-mente accettabile per evitare tantisperperi? Poveri illusi….non solonon se ne è eliminato uno, dicouno, dei predetti carrozzoni ma sene è aggiunto un altro che a benvedere si è imposto in manierasubdola, quasi innocua, in puntadi piedi, solo e soltanto per“fottere” il contribuente. Piccoliimporti, cose di poco conto, baz -zecole, tanto la gente ci casca epaga: ti invio il bollettino prestam-pato con l’importo e il gioco èfatto; paghi la quota consortile echiusa la partita…nessuno perpiccole cifre ha voglia di ricorrere,di perdere tempo …., di andare aperdere tempo tra un ufficio el’altro; il contribuente può soloimprecare, maledire, ma poi glipassa; il contribuente ha la me -moria corta e poi, e poi tanto avotare ci va….a malincuore sì, mavota; l’utile imbecille si trova sem -

pre!. Si carpisce la sua buona fede…. Ma chi se ne frega! Tanto luipaga. E no, così non va…..incominciamo a mettere qualchepuntino sulle “i”. L’avviso nonriporta firme di responsabili, nonriporta a chi il contribuente possafare ricorso, non viene rispettatolo “Statuto dei diritti del contri-buente” (L. n. 212/2000); conl’avviso di pagamento si da una in -formativa approssimativa al contri-buente sui criteri adottati chehanno portato alla definizione delcontributo, ma non si specifica aquale opera il proprietario d’im -mobile concorra a sostenere glioneri finanziari per l’opera da cuiad esso possa derivare “un benefi-cio di particolare rilevanza” o infun zione della quale, aper la ma -

nutenzione ed esercizio dell’ operabonificata ne derivi alla proprietàil beneficio.

Non pare rispettato l’articolo23 della Costituzione che stabilisceche “ ogni prestazione coattiva afavore dell’Ente Pubblico può es -sere imposta solo per legge”; laRegione non ha titolo per imposi-zione d’imposte fondiarie se nonnei termini di contribuenza comedi seguito specificata.

L’articolo 16 della legge re -gio nale n.34/94, al secondo com -ma stabilisce che “L’am mon taredel contributo consortile è deter-minato, con deliberazione annualedi riparto della contribuenza, in

Dentro sono stati installati i motori, fuori spuntano i camini

fra pochi mesi tutto sarà operativo!

Page 2: L'ETR. IMP. 22/2006il carrozzone va avanti da sé”. Così recitava il ritornello della canzone di Renato Zero, che ben si addice al nostro strampalato sistema di organizzazione ammini-strativa,

ATTUALITÀL’ETRURIA N. 20 15 NOVEMBRE 2009

PAGINA 2

Carissimo prof. Caldarone,un incidente di macchina, per fortuna senza gravi conseguenze, si èverificato, qualche mese fa, in via Gino Severini. E’ questa una strada inaffanno da quando si è data la possibilità ai pullman di transitarvi, il chesignifica da parecchi anni. A noi abitanti di questa strada, è stato sempreassicurato che, una volta terminati i parcheggi nella zona dello SpiritoSanto, la situazione si sarebbe normalizzata, e cioè gli autobus di linea e imezzi pesanti non vi sarebbero più transitati. I lavori sono stati completatima nessuno parla di eliminare il traffico pesante in questa strada. Edire che i disagi sono tanti. A parte i pericoli legati al tipo di traffico inatto, che speriamo non debba registrare altri incidenti, numerosi sonogli inconvenienti che i residenti sono costretti a sopportare, perchéquando transita un pullman i muri delle abitazioni ne risentono e nerisente tutta la casa. Inoltre ho notato in più circostanze che gli autisti di questi mezzi pesanti,oltre a non rispettare la velocità, oltre a provocare sussulti alle abitazionie a chi ci abita, attraversano questa strada parlando al cellulare. Tuttidovrebbero rispettare il divieto che esiste per legge ma in particolarequelli che hanno la responsabilità verso terzi. Insomma, noi residenti inquesta strada, abbiamo qualche anno fa intrapreso anche qualchedimostrazione per sensibilizzare sia l’opinione pubblica che le autoritàpreposte alla soluzione del problema. Visto che le promesse non sono state rispettate e in considerazione delpersistente pericolo, cosa ci resta da fare? Dobbiamo convivere conquesto pericolo? Ma, in un paese civile come il nostro, non è compitodelle autorità competenti provvedere alla eliminazione o alla attenuazionedei disagi per i cittadini? Già in un’altra circostanza il giornale ha affrontato questo problemainvitando il comandante dei vigili a studiare un percorso alternativo pertutte le auto in quella zona e rendere più libera via Gino Severini; speroche questo ulteriore intervento possa riuscire almeno a far riflettere suquanto segnalato.Scusi del disturbo e la saluto cordialmente.

Un residente in via Severini CortonaSì, ne abbiamo parlato qualche tempo fa, rilevando i disagi deiresidenti, gli stessi che il gentile lettore ripropone in questasua lettera. Sarebbe ora che alle parole, ascoltate a suo tempo,seguissero i fatti, e che il comando dei vigili urbani ridisegnas-se, alla luce dei parcheggi dello Spirito Santo, nuovi percorsiper il traffico nella strada segnalata, che da anni è costretta asubire un movimento di auto leggere e mezzi pesanti, insoste-nibile e proibitivo per le condizioni e la natura stessa delborgo. Per fortuna l’incidente d’auto registrato nella dettastrada e riferito dallo scrivente non è stato grave e non è statodeterminato da negligenza o da mancato rispetto delle regolestradali; ma può essere un segnale di avvertimento per chi hal’obbligo di tutelare la salute e l’incolumità dei cittadini.Insomma non si può attendere la disgrazia per intervenire inuna situazione di reale disagio. Così come, sarebbe necessario,per esempio, intervenire nel centro dell’Ossaia, per impedirealle macchine di sostare sul lato della strada e per di più incurva. Altra preziosità, colta nel comportamento degli automobilisti, èl’uso del cellulare, in barba a tutte le raccomandazioni e soprat-tutto alla legge. Non è concepibile in un paese civile questadisinvolta strafottenza per le regole, che, in fondo, altro nonche è sprezzo per l’altrui rispettabilità. E che a usare questoaggeggio ci si mettano anche gli autisti dei mezzi pubblici èdoppiamente riprovevole, anche se (ma come si fa a verificar-lo?) ad essi è permesso l’uso per motivi di servizio. Tornando avia Severini, mi auguro con lo scrivente che presto una nuova,ragionata regolamentazione del traffico possa rendere piùtranquilla l’esistenza dei residenti, a meno che le autoritàimpiegate a questo compito non abbiano riflettuto e deciso, peril centenario del Futurismo di rendere omaggio a Gino Severini,esponente di spicco di quel movimento, che esaltava ilmovimento, la velocità, la confusione, i rumori, in definitival’automobile, che a detta di Marinetti era più bella della Vittoriadi Samotracia (la statua alata senza testa del II sec. a.C. apparte-nente all’isola del mar Egeo ora al Museo parigino del Louvre).E siccome il manifesto della pittura venne pubblicato nel 1910io credo, se tutto va bene, che l’inno alla velocità continueràtranquillamente per tutto il 2010. Sempre che le regole deicentenari vengano rispettate.

IDRAULICACORTONESEInstallazione impianti termiciIdraulici e Condizionamento

Trattamento acque

Tel. e Fax 0575/63.11.99Cellulari 335/59.53.927 - 335/63.60.209

www.idraulicacortonese.com

Via Gramsci, 42 S/GCamucia di Cortona (Ar)

AGENZIA IMMOBILIAREdi Lorenzo Corazza e Osvaldo LorenziniRuolo Agenti Immobiliari n. 1158

Via G.Severini, 9 - Cortona (Ar)

0575/62898 - 389.9736138348.3056146

ww.toschouse.com

TERONTOLA: Appartamento pianoterra completamente indipendente congiardino ed ingresso privato. Soggiornocon cucina, 2 camere, bagno, ripostiglioe garage. Ottimo affare.

€145.000Rif.112

Via Severini in affanno

proporzione ai benefici derivanti aciascun immobile.

Quindi, per poter assoggettarea contribuzione i beni, è necessa-rio che gli stessi, oltre ad essereri compresi nel perimetro di con -tribuenza, abbiano o possano po -tenzialmente conseguire un be -neficio particolare dall’esecuzionedelle opere di bonifica.

Nell’avviso deve essere indica-to quindi il beneficio ricevuto daciascun immobile. E poi, è maipossibile che tutto il territorio delComune di Cortona sia ritenutocomprensorio di bonifica? Un Sin -daco dovrebbe sentirsi of fe so…vorrebbe dire che lui e i suoi pre -decessori non hanno fatto nulla…che la comunità vive ancora nellepaludi, che della difesa del suolo edell’ambiente se ne è infischiato!

Il Piano generale di bonifica,pre visto dalla Regione Toscana,evidentemente ha ritenuto tutto ilterritorio cortonese necessitante

d’intervento….si, ma per spillareo fare spillare quattrini a soste-gno…del carrozzone. Lo Statotoglie l’ICI ed i furbetti locali cosafanno…mettono altra impostaimmobiliare.

E poi, per quanto riguarda gliimmobili in relazione ai quali ècorrisposta la tariffa del servizioidrico integrato gli stessi sonoesentati per disposizione di leggeregionale.

Dunque, come si giustifica lacontribuenza richiesta? Sulla re -golarità degli avvisi di pagamento esulla loro obbligatorietà sono sortidubbi anche al locale consigliereregionale …. a lui diciamo, inter-vieni! Fai qualcosa!

Qualche ente o, meglio, car -rozzone è di troppo….dacci unamano per eliminarlo; la rivolta delcontribuente può avere inizio, e,tanto per cominciare, potrebbees sere indetto un referendum perl’abolizione del consorzio affinché

comunque le competenze passinoalla Provincia; avremmo un car -rozzone in meno e di conseguenzaminori contributi, anche se obbli-gatori da pagare.

L’avviso inviato privo dei pre -scritti requisiti tassativi stabilitidallo Statuto del contribuente: as -senza di specifica motivazionesulla contribuenza, specifica del -l’organo o l’autorità amministrati-va presso i quali è possibile pro -

muovere un riesame anche nelmerito dell’atto in sede di autotu-tela; privo di firma dell’organoemanante l’atto e del responsabiledel procedimento amministrativo.Per dirla alla Gino Bartali “gli an -drebbe tutto da rifare”.

E’ il momento che il contri-buente faccia sentire la sua voceperché altrimenti, invece di esseretosato, si troverà presto spellato.

Piero Borrello

CORTONA CENTRO STORICO: Capitano del Popoloè un affascinante ed elegante appartamento situatoal quarto piano dell'antico Palazzo del Capitano delPopolo, costruito nel XIII sec. L'appartamentodispone di ampio salone (63 mq.) con camino,cucina, 3 camere, 2 bagni, e caratteristico soppalco.Oggetto unico. E' UNA NOSTRA ESCLUSIVA. Rif.138

PERGO DI CORTONA: Appartamento completa-mente indipendente composto da ampiosoggiorno con cucina, 2 camere, bagno, riposti-glio, garage, posto auto e giardino doppio.VERO AFFARE.

€145.000 TRATT. RIF.134

CORTONA CAMPAGNA: Terratetto in pietracompletamente indipendente composto dasoggiorno, cucina, 2 camere, bagno, terrazzo,piccolo spazio esterno di proprietà e postoauto privato.

€110.000 trattabili Rif.128

CORTONA PRESSI: Casa indipendente su 2 livelli percomplessivi mq. 230. L’immobile, situato in posizionetranquilla e facilmente raggiungibile, è completamenterecintato e dispone di resede e cancello automatico.Possibilità di creare anche 2 unità abitative indipendenti.

€189.000Rif. 126

CORTONA CAMPAGNA: Immerso nei girasoli dellacampagna di Cortona, casale 200mq. completamente ristrut-turato. Ampio soggiorno con camino, cucina, 3 camere, 2bagni, studio o quarta camera, garage e piccolo annesso.Pozzo proprio appena realizzato ed impianto di depurazionedell'acqua. Terreno di proprietà € 285.000 trattabili AFFARE UNICO! Rif.113

PRONTA INFORMAZIONE

Turno settimanale e notturnodal 9 al 15 novembre 2009Farmacia Comunale (Camucia)Domenica 15 novembre 2009Farmacia Comunale (Camucia)Turno settimanale e notturnodal 16 al 22 novembre 2009Farmacia Boncompagni (Terontola)Domenica 22 novembre 2009

Presso l’Ospedale della Fratta 0575/63.90.55A Mercatale di Cortona 0575/61.92.58

GUARDIA MEDICA

FARMACIA DI TURNO� �Farmacia Boncompagni (Terontola)Turno settimanale e notturnodal 23 al 29 novembre 2009Farmacia Centrale (Cortona)Domenica 29 novembre 2009Farmacia Centrale (Cortona)Turno settimanale e notturnodal 30 nov. al 6 dicembre 2009Farmacia Bianchi (Camucia)

ORARIO FESTIVO DELLE MESSEMonastero S. Chia raore 8,00Chiesa S.Filippoore 8,30

Monast. SS. Tri nitàore 9,00S. Francesco ore 10,00

Cattedraleore 11,00S.Domenicoore 18,00

... “Il carrozzone va avanti da sè”da pag. 1

Non più tolleratii rifiuti abbandonati

Filippo Sabatiniun cortonese DOC

Pugno duro dell’ammini-strazione comunale diCor tona contro coloroche nel centro storiconon rispetteranno la rac -

colta differenziata porta a porta. Inquesti giorni, infatti, il comune staintensificando i controlli per ar gi -nare fenomeni ormai fin troppofrequenti di abbandono dei rifiutisia fuori dagli orari consentiti chelontano dagli spazi appositamenteprevisti, gettandoli ad esempio neicestini portacartacce. Da alcunianni è attivo il servizio di raccoltaporta a porta dei rifiuti, ma no -nostante ciò alcuni privati cittadinied alcune aziende non rispettanole regole. Sono stati attivati servizidi appostamento di vigili urbaninon in uniforme che controllanoin lungo e in largo le strade e ivicoli del comune in particolarenegli orari in cui è stato segnalatoun’intensificazione del fenomeno.E’ poi il personale dell’ufficio am -biente a controllare il contenutodei sacchetti porta rifiuti proprioper individuare i contravventori epro cedere così alle sanzioni. E lemulte non sono da poco. Il cittadi-no rischia dai 200 ai 500 euro dimulta. Per i negozi e le attività dibar e ristorazione le multe potreb-bero essere anche più salate e incasi estremi arrivare a sanzioni dinatura penale, con l’arresto finoad un anno. “Naturalmente questicomportamenti fanno riferimentoad una minoranza della popola-zione -spiega Luca Pacchini, asses-

sore con delega al centro storico.Que sti episodi di malcostume,però, che si ripetono specialmentein alcuni vicoli del centro storico,oltre che danneggiare l’ambiente,non contribuire alla vivibilità diCortona e compiere un atto di of -fesa nei confronti di questa città,vanno anche a costituire una spesanon indifferente per l’Ammini stra -zione Comunale, che deve sobbar-carsi i costi di rimozione dei rifiutiabbandonati scorrettamente, edunque una maggiore spesa pertutti i contribuenti”.

L’ufficio ambiente ricorda chetutti i cittadini che il servizio dipor ta a porta è attivo 6 giorni su 7ed ha un calendario suddiviso pertipologia. L'indifferenziato vienerac colto i giorni di lunedì e gio -vedì, l'organico raccolto nella bio -pattumiera (sacco marrone conscarti e avanzi di cucina, alimentiavariati, gusci d'uovo, fondi di caf -fè, filtri di tè, fiori recisi, foglie sec -che) il martedì ed il sabato, cartae cartone (sacco giallo) il venerdì,multimateriale (sacco blu: conte-nitori in vetro per cibo e bevande,plastica, alluminio, lattine e scatolein banda stagnata) il mercoledì. Ilser vizio prevede di esporre laspaz zatura fronte strada entro leore 8 della mattina.

I sacchi per provvedere allasuddivisione della spazzatura sonogratuiti e possono essere ritiratipresso il vano di ingresso del Pa -lazzo Comunale.

L.L.

LAUREA

L’8 ottobre presso il Politecnico di Torino, Facoltà d’Ingegneria chimica,ha concluso il corso triennale di lauera FRANCESCO VAGHEGGI, discu-tendo la tesi: “Sviluppo di un processo per la produzione di nano-particel-le di ferro metallico”. Relatore il prof. Daniele Marchisio.Congratulazioni ai genitori Gianpiero e Paola Berni, ai nonni Giuseppe eAngiolina.Auguri al neo-dottore Francesco per il prossimo traguardo d’ingegnere.

Maria Loreta Berni

Francesco Vagheggi

Ricuperiamo la notizia dalsettimanale il Mondo del 6 novem-bre 2009.

In questo giornale una paginaviene dedicata ai menagers e ailoro insediamenti.

Lo spazio più grosso questavolta viene dato per l’insediamentodi Filippo Sabatini, figlio del nostroamico cortonese Paolo Sabatini,già direttore generale della Fiat inArgentina.

Filippo spesso è a Cortonapres so la casa di Teccognano.

L’azienda che lo ha nominatoresponsabile a livello mondialeper il settore pubblico all’internodella divisione global transaction

service è la CITI.Da 22 anni è in questo grup -

po; si è interessato dei settori e -ner gia, petrolio, chimica e mine -rali, ha ricoperto il ruolo di re -sponsabile del settore pubblicoper la Regione Emea. A FilippoSa batini ed ai genitori cari auguriper questo traguardo.

Page 3: L'ETR. IMP. 22/2006il carrozzone va avanti da sé”. Così recitava il ritornello della canzone di Renato Zero, che ben si addice al nostro strampalato sistema di organizzazione ammini-strativa,

CULTURAL’ETRURIA N. 20 15 NOVEMBRE 2009

PAGINA 3

il movimento futurista: da Papini,che su Lacerba esprimeva la suaa desione, allo stesso AntonioGram sci che del futurismo condi-videva l’intento rivoluzionario, finoad un altro personaggio ben notonella nostra città, quel Primo Contiche con Pavolini aveva condiviso

pensieri e obiettivi. L’eredità che larivoluzionaria concezione cuturaleha avuto nelle varie espressioni delsapere è stata certamente superio-re a quanto si può immaginare:non solo l’arte e la letteratura, mala moda, il costume, l’espressionelinguistica, hanno ricevuto quella

formidabile spinta ad un rinnova-mento che non poteva non averconseguenze anche sulla vita ditutti i giorni in ogni Paese dellaTerra.

La sintesi proposta da Nicola

Va da piazza S.Cristoforo avicolo del Sole: siamo nella partepiù alta della città vecchia, sotto inostri occhi i tetti si puntellano fittigli uni con gli altri per poi, all'im-provviso, lasciare lo spazio agli or -ti dei monasteri protetti e recintatida mura a tratti altissime. S.Nic co -lò, la chiesa del Gonfalone del Si -gnorelli, è a portata di mano, sullade stra. L'atmosfera di questa stra -da può essere intesa solo se la sipercorre.

Il silenzio,la vastità del panora-ma a scorci sulla vallata, il percor-so che si trova “stretto” tra S.Margherita e S.Niccolò per poiconfondersi con quel che resta deiprati e dei pini del poggio rendonola passeggiata carica di suggestio-ni.

“Via solatia e campagnola,tra resti di Conventi e nuoveville” scrisse di questa stradaGuer riera Guerrieri evidenziandocon un tocco di penna la luce, lasolitudine, l'antichità ed il nuovo.Ma una buona parte della sugge-stione che dicevamo deriva anchedal nome: l'Orto della Cera.

La lavorazione della cera d'apiera un mestiere diffuso ed impor-tante nel medioevo e sembra chein questa parte di Cortona vi fos -

sero proprio delle lavorazioni ar -tigiane di questo tipo. In alcuneparti dei muri più vecchi della via,specie sul tratto finale, si possonoscorgere ancora dei piccoli ganciai quali pare si sospendessero lecandele di cera ad asciugare.Probabilmente la cera derivava daa piari custoditi negli orti dei nu -me rosi conventi dello stesso pog -gio.

L'origine della nostra via risalealla metà del '200 quando il Po -destà Ticcio fece costruire una “viatrasversale” nel Poggio (sembrache venisse detta per questo “stra -da di messer Ticcio”). In questoantico tracciato si possono ricono-scere oggi via di Porta Montaninae, appunto, via dell'Orto della Ce -ra, nella direttrice che collegava lastessa Porta Montanina alla scom -parsa Porta S.Giorgio.

Tanta storia è racchiusa inquesto perimetro: basti ricordareil Monastero di Santa Croce dellemo nache benedettine che, fra al -terne vicende, venne definitiva-mente distrutto nella prima metàdel 1800 e la stessa Porta S.Gior -gio o di Castiglionchio eliminatanel 1557 con la sistemazione dellacinta muraria.

Sabato, 21 novembre, pres -so il teatro Signorelli si rin -nova il tradizionale ap -puntamento con il Con cer -to in onore di Santa Cecilia.

Il presidente della Filarmonica Fa -brizio Torelli, insieme al Consiglio,sta organizzando l’evento con en -tusiasmo, impegno e professiona-lità. Oltre alle esecuzioni, predi-sposte dal maestro Rotelli, ci saràla presenza della corale Zefferini,di retta dal maestro AlessandroPan chini, che eseguirà alcuni can tidel suo affermato repertorio.

Anche quest’anno, nel corsodella manifestazione, avverrà l’e -strazione dei premi della lotteria

messi a disposizione da artisti eoperatori del commercio del cor -tonese. L’iniziativa può essere diutilità nella gestione di quel pro -gramma di iniziative sempre piùimpegnative e ambizose che laFilarmonica ha in mente di realiz-zare nell’interesse dei giovani edella intera comunità cortonese.

E’ prevista la cena presso unristorante della città a cui tutta lapopolazione è invitata a partecipa-re per dimostrare il suo attacca-mento e il suo sostegno alla ultra-centenaria istituzione nel segno dinuove e incoraggianti prospettiveper la Banda in particolare e perla bella musica in generale.

Cortona e il movimento Futurista a cent’anni dal “Manifesto”

Presentazione del libro di Caldarone Le mura di Cortona

Nell’ambito di un breveci clo di manifestazionide dicate al movimentofuturista, nel centenariodella pubblicazione del

primo Manifesto di Filippo Tom -maso Marinetti, si è svolta do me -nica 8 novembre nella sala Me di -cea di Palazzo Casali una confe-renza del prof. Nicola Caldarone,nell’ambito delle “Domeniche alMuseo” promosse dal MAEC, Mu -

Il 27 novembre prossimo l’Associazione Scrittori Aretini “Tagete” haorganizzato, in collaborazione e con il patrocinio della BibliotecaComunale di Arezzo, la presentazione del libro “Giacomo Leopardi e latentazione di Buddha” di Nicola Caldarone ed. Edimond. Ad un annodalla sua uscita, il libro, presentato già in alcune città, da Udine a

Isernia, da Cividale del Friuli a Cortona a Terontola e a Foiano, approda nelcapoluogo di Provincia ed avrà come relatori la prof.ssa Fernanda Caprilli,critica letteraria e il prof. Mario Specchio, poeta, traduttore e ordinario diGermanistica presso l’Università degli Studi di Siena.

L’appuntamento è fissato per le ore 17 presso la Sala delle conferenzedella Biblioteca di Arezzo.

seo dell’Accademia Etrusca e dellaCittà di Cortona. L’oratore che si èintrattenuto su “Il futurismo in let -teratura, tra l’impetuosa originalitàdi F.Tommaso Marinetti e la pen -sosa discrezione di Corrado Pa vo -lini”, dopo una profonda analisisugli aspetti storici del movimentofuturista e sulla personalità, eclet-tica e a volte controversa di Ma ri -netti, ha introdotto lo stretto rap -porto culturale che si era svilup-

Da Noterelle Cortonesi di Ezio Cosatti

Cortona, 19 novembre 1893,

Rubrica curata da Nicola Caldarone

Anche nel 1893 L’Etruria ac -co glieva lettere di lettori che sug -gerivano come rendere più acco -gliente la nostra città. E, in questacircostanza, Ezio Cosatti pubblicauno scritto di “una distinta per -sona” in cui si rileva lo stato ditra scuratezza delle mura etrusche,so prattutto nel tratto fra Porta Co -lonia e Porta Santa Maria. Argo -mento di attualità.

Con il trascurare la pulizia diqueste mura, vere e propriereliquie della storia di questanobile città, le erbacce, nel corsodi decenni, sono cresciute e sisono trasformate in veri e pro prifusti di albero, che fanno bellamostra di sé lungo le mura delmer cato. E approfittiamo di questacircostanza per rilevare altresì chela strada panoramica sopra le ri -cordate mura è pressoché priva didecente e appropriata illuminazio-ne. Facendo leva sulla sensibilitàcul turale del nostro Sindaco, nu -triamo la speranza che, per lapros sima estate, pulizia delle murae illuminazione possano aggiunge-re quel decoro necessario a uno

spazio che costituisce il graditobiglietto d’ingresso alla città per ilvisitatore.

A proposito delle piantagioniraccomandate dall’Etruria peipiaz zali e passeggi pubblici, unadistinta persona, fra le altre, cifa la seguente raccomandazio-ne. Stralciamo un brano dallalettera che ci sembra valga lapena di essere riportata.

“Che cosa mostreremo noi sele nostre mura sono in completodeperimenti per le mille maleerbe che vi sono abbarbicate? Untratto stupendo e ben conservatoè quello di circonvallazione fraPorta Santa Maria e Porta Co lo -nia, perché non si pensa a re -staurarlo un pochino, sfrondan-dolo di dette male erbe? La stra -da che non è cattiva dovrebbeessere contornata da un filare diel ci dalla parte che guarda lacam pagna e quel tratto potrebbeessere chiamato la via delle mu -ra etrusche”.

Giro a chi di ragione il giu -sto desiderio augurandomi cheesso venga esaudito.

Prepara il Concerto per S. CeciliaLa Società Filarmonica Cortonese

pato con il poeta e regista CorradoPavolini, ben noto a Cortona peravervi a lungo vissuto ed esserestato uno dei più attivi promotoridi tante iniziative in città: proprioPavolini aveva dedicato a Marinettiuna sua opera letteraria, pubblica-ta nella bella ed originale collezio-

ne dell’editore Formiggini, che di -mostra la vicinanza degli intenti frai due intellettuali, nonostante l’ap -parente distacco delle loro convin-zioni. Dopo essersi soffermato sulsistema comunicativo del mo vi -mento futurista, imperniato sui“Ma nifesti”, nei quali ogni espres-sione era una spietata provocazio-ne sui temi più disparati, percercare di raggiungere quella ori -ginalità che sola poteva spezzare ilegami con un passato che, se con -do i futuristi, non coincideva piùcon le richieste dell’uomo moder -no, l’oratore ne ha descritto lecon seguenze sui vari movimenticulturali che da allora in poi han -no costellato l’orizzonte intellet-tuale del nostro Paese. Addiritturacon il proclama diffuso nel 1912 sivoleva l’annientamento dei vincolilimguistici e grammaticali in nomedella totale libertà di espressioneche sola poteva realizzare a pienola natura umana. Una particolareattenzione è stata rivolta alla consi -derazione che gli intellettuali con -temporanei hanno mostrato verso

Alla Biblioteca di Arezzo

Vie, Vicoli, Piazze e strade di Cortona

a cura di Isabella Bietolini

Via dell’Ortodella Cera

Caldarone ha completato quellache nella serata di sabato era stataindicata da Stefania Petrillo, dellaUniversità di Perugia, sul mo vi -mento artistico futurista, indagato

attraverso i pittori e gli scultori,ma anche tutti coloro che sotto va -rie forme hanno rinnovato la con -cezione dell’arte italiana.

Paolo Bruschetti

Page 4: L'ETR. IMP. 22/2006il carrozzone va avanti da sé”. Così recitava il ritornello della canzone di Renato Zero, che ben si addice al nostro strampalato sistema di organizzazione ammini-strativa,

PAGINA 4

CULTURAL’ETRURIA N. 20 15 NOVEMBRE 2009

L'Associazione Amici dellaMusica di Cortona nascenel 1971 a Camucia, gra -zie all'intuizione e allalungimiranza di un grup -

po di appassionati musicofiliguidati da don Donato Gori, che

seppero recepire e incanalare leistanze artistico-musicali del vastoterritorio cortonese.

Nel corso di trentotto annil'As sociazione si è sviluppata e tra -sformata profondamente, perchéalla continua e difficile promozio-ne della musica, per mezzo delleconsuete stagioni concertistiche edeventi artistici di rilievo, dal 1989si è aggiunta una nuova e im pe -gnativa attività: la Scuola di MusicaComunale.

L'Assessorato alla Cultura delComune di Cortona volle offrire aigiovani (ma anche ai meno gio -vani) una valida opportunità di

crescita culturale oltre che socialee così affidò a questa Associazionel'organizzazione e la gestione dellaScuola di Musica Comunale.

In questi venti di attività laScuo la è cresciuta moltissimo,diventando un punto di riferimen-

to insostituibile per oltre 120 fa -mi glie cortonesi che ogni anno ciaf fidano i figli, affinché possanosviluppare una preziosa sensibilitàartistica e completare la loro e du -cazione con la cultura musicale elo studio di uno strumento.

Nella scuola lavorano quasiven ti docenti, tutti professionistidiplomati al Conservatorio, e l'of -ferta didattica comprende i corsidi: Armonia complementare; Bas -so elettrico e contrabbasso; Bat te -ria; Canto; Chitarra classica edelettrica; Clarinetto; Corno france-se; Fisarmonica; Flauto traverso;Musicoterapia; Organo; Pianoforte

Seleziona:agriturismi

ville in campagnaresidenze d’epoca

appartamentinel centro storicoVi

colo Alfieri, 3 Cortona (Ar)

Tel. +39 575 605287Fax +39 575 606886

Riparte l’attività dell’Associazione Amici della Musica di CortonaOltre 120 alunni per 24 corsi specialistici da ottobre 2009 a maggio 2010

S.A.L.T.U.s.r.l.Sicurezza Ambiente e sul Lavoro

Toscana - Umbria

Sede legale e uffici:Viale Regina Elena, 70

52042 CAMUCIA (Arezzo)Tel. 0575 62192 - 603373 -601788 Fax 0575 603373

Uffici:Via Madonna Alta, 87/N

06128 PERUGIATel. e Fax 075 5056007

Rappresentati procuratori

Lamusta Maria Silvana

Pittura e non solo...

Quando mi accingo a di -segnare sono come difron te ad una palla di ve -tro. Sono di fronte all’in-definito candore dei gran- di fogli ed in più di un’oc-

casione, mi fermo a riflettere sulleinfinite possibilità che ho di utilizzarei migliaia di punti neri che, nel loroinsieme, diverranno delle originalicomposizioni visive. Le curve, le li -nee, le forme, sono la musica e lenote dei miei pensieri.

Ma non vengo catturata dal “po -tere onnipotente” che ho di gestirequello spazio, che da piatto e vuoto,mu to ed inanimato, anonimo e senzatempo, diverrà testimonianza di unesperimento, di uno scarabocchio odi un piccolo capolavoro, relegato inun preciso spazio di tempo, vengo,invece, assorbita dall’avventura chemi accingo a vivere con la mente,con la filosofia.

Mentre guardo quel candore chemi acceca con i suoi misteri ancoranon svelati, sono subito rapita dallama tematica dei miei pensieri, uncom pito che svolgo alla ricerca del -l’armonia e dell’equilibrio degli og -getti o delle situazioni da rappresen-tare. Penso al mondo, alle sue milleazioni, cose, volti, paesaggi, timbri divo ci, armonie musicali e rumori.Tut to mi vola nella mente. Elaboroconcetti, utopie, speranze, risoluzio-ni.

Poi a volte, come ora, mi bloccoe penso alle tante persone che comeme e con migliori risultati, si dedica-no alla conoscenza ed all’arricchi-mento della mente. Siamo un eserci-to che muove inesorabilmente unamarea silenziosa, ma potentissima,uno tsunami composto di pensieri.Svolgiamo continue riflessioni, sonoallenamenti per mantenere viva lasensibilità che è il nostro potenteradar, il quale ha la capacità di cattu-rare fotografie di nuove ispirazioni.

Non mi manca di vivere la de -pressione di un momento, quando

tutte le difficoltà di ordine praticosembrano affogarti. Allora mi urlo:“con la meditazione non riuscirò adinnaffiare l’orto!”, alzati e cerca l’ac -qua! Ma la cura per la tristezza e lasfiducia che mi assale, quando tutto ètroppo più grande, crudele e mali -gno di me, non la ottengo nel lavora-re e guadagnare di più, nell’andare afare shopping o nel guidare un’autopotente, la mia vera cura me la offrela lettura di un buon libro o di unarticolo interessante; tutto ciò risve-glia l’intimo rapporto con la nostraanima e per questo tipo di processo,non bisogna andare troppo lontano.

Nell’Etruria c’è più di una ru -brica che cura gli aspetti sociali, co -me quella del prof. Caldarone e nonsolo, oppure quella “Giullari deiPazzi” che nella persona del DurantiPoccetti solleva e tratta con una am -mirabile disinvoltura, ma non perquesto meno attenta, degli aspetti fi -losofici del vivere quotidiano.

Questi articoli, come altre lettureamiche, sono per me dei piacevoliappuntamenti per mettermi a con -fronto, per rigenerarmi, mi fannosen tire meno sola nella meravigliosama difficile voglia di vivere.

Roberta Ramacciotti

Personaggi ed interpretiOrfeo Picchiani, ortolano: Giu sep pe CalussiSidonia, sua moglie: Antonella Bar biniMirella, loro figlia: Eleonora Spen sieratiInes, sorella di Sidonia: Serena CamilloniProspero Pandolfini, nobile fiorentino: Alessio BozzellaAltea, sua moglie: Gloria MarziariUmberto, loro figlio: Federico Cal ziniDorina, domestica: Silvia FerriSor Galassi, titolare dell’agenzia: Luca FalcinelliTullio Galanti, avvocato: Aldo Bar cacciLeonetta, macellaia: Patrizia Lo dovichiPaolino, suo figlio: Giacomo Ca lussiIsolina, sua figlia: Elisa BarbiniEsterina, la suocera: Marilena Mil luzziJole, sorella di Leonetta: Sabrina FierliLuci e Fonica: Carlo Fortini, Ga briele Calussi e Fanelli LoredanoDirezione di scena: Angela Grosu e Annamaria BarcacciAcconciature e Trucco: Argia ed E ricaFotografia: Patrizio SorchiScenografia: Giovanni Fumagalli e il CilindroRegia: Renato di Troia e “Il Ci lindro”Ingresso € 10,00 - Ridotto € 5,00Prevendita presso Teatro Signorelli Cortona - Tel. 0575/60.18.82Vecchia Bottega - MontecchioCartoleria Lara - Camucia

e Pianoforte complementare; Pro -pedeutica musicale; Sassofono;Sto ria della Musica; Teo ria e sol -feggio; Tromba; Trom bone; Vio -lino; Violoncello; Voci bianche;Orchestra di chitarre, fisarmoni-che e archi.

Sull'onda dello straordinariosuccesso ottenuto negli anni pas -sati, per il 2009 sono moltiplicatele iscrizioni per le classi di Bassoe lettrico, Chitarra elettrica, Per -cus sioni e Canto.

Le lezioni si tengono nelle auledelle sedi di Cortona, Camucia,Mercatale.

Tutti gli studenti a fine annosostengono un esame di teoria euno di strumento per il passaggioal livello successivo e mettono afrutto i loro preziosi insegnamenti

in occasione di saggi, concerti, e -venti culturali e musicali ed hannol'opportunità di esibirsi per tutta ladurata dell'anno in locali pubblicie privati. Inoltre l’Orche stra della

Scuola si esibisce al Teatro Si -gnorelli di Cortona per il tradizio-nale Concerto di Natale e in oc ca -sione della Stagione Con certistica.

Le numerose e preziose colla-borazioni con altri Enti e Asso -ciazioni musicali e culturali hannopermesso alla Scuola di MusicaComunale e agli Amici della Mu -sica di Cortona di crescere e con -solidare il proprio ruolo nel pa -norama artistico provinciale.

Inoltre, si è ormai istituziona-lizzato il proficuo rapporto con ilPiccolo Teatro della Città di Cor -tona, grazie al Laboratorio TeatralePiccoli al Piccolo, Corso di dram -matizzazione riservato ai più pic ci -ni con spettacolo finale che siterrà al Teatro Luca Si gno relli conl’Orchestra della Scuola di MusicaComunale di Cortona.

Quindi non solo canto e mu -sica, ma anche recitazione, un’of-ferta davvero completa per i gio -vani artisti.

Infine, proprio quest’anno ri -corre il ventennale della fondazio-ne delle Scuola di Musica Co mu -nale e al riguardo sono in corso dipreparazione numerose iniziative,a cominciare dal consueto Con -cer to di Natale, in collaborazionecon il Piccolo di Cortona, fino adarrivare alla primavera del 2010,quando sarà dedicata alla ricor-renza un’intera settimana di eventimusicali, dal Jazz al Rock, dalla

Cortona, via S.Marco, 1948 (Collezione Mario Parigi)

Cortona, via S.Marco, 2009

musica da camera al tango argen-tino.

Info: Associazione Amici dellaMusica Cortona - Via Quinto Zam -

pagni, 18/20 –CamuciaSegreteria e Fax: 0575-601773 -Email: [email protected]

Andrea Laureanzi

Page 5: L'ETR. IMP. 22/2006il carrozzone va avanti da sé”. Così recitava il ritornello della canzone di Renato Zero, che ben si addice al nostro strampalato sistema di organizzazione ammini-strativa,

TERRITORIOL’ETRURIA N. 20 15 NOVEMBRE 2009

PAGINA 5

Brevidal territorio

a cura di Laura Lucente

Arezzo

Foiano

C.Fiorentino

MontepulcianoChiancianoUn aiuto all’Abruzzo! E’

que sto che ha spintoalcuni volontari abruzze-si e cortonesi ad organiz-zare nelle scorse settima-

ne un presidio in piazza Signorelli aCortona (piazza del Comune).

E’ arrivato il momento di smet -tere di dare offerte in denaro o ingeneri vari; l’abruzzese, come delresto molti altri cittadini italiani, èpersona fiera, lavoratrice, e perquesto che, superati i primi tragicime si è sopravanzata la voglia dicam minare con le proprie forze, equindi si è deciso di far conoscerel’Abruzzo e le sue bellezze, perchéin questo momento il miglior aiutoche si può dare è far ripartire ilprima possibile l’economia locale,magari organizzando una vacanza inqueste splendide terre, dove arte,territori incontaminati, tradizioni ebuona cucina si fondono.

Ed è per questo che in piazzac’era un presidio, per far conoscereil Parco Naturale Regionale “SirenteVelino”; “qui proteggiamo natura ecul tura”, questo è lo slogan del par -co abruzzese, dove la diffusa pre -senza di un sistema complesso di

beni ambientali e culturali fa dellazona un vero e proprio museo all’a-perto, un ambiente di estrema va -lenza paesaggistica dotato di un im -

menso patrimonio archeologico,artistico, architettonico e religioso.

Area di passaggio e collegamen-to naturale tra l’Adriatico e il Tirre -no, il parco è stato abitato dall’uo-mo sin dall’antichità; in epoca me -dioevale ha ricoperto un ruolostrategico per la difesa ed il control-lo militare, che ha influenzato l’as -setto paesaggistico ed architettonicodel la zona, dove si possono ammi -rare ancora borghi fortificati, castel-li, cinte murarie etc.

Inoltre è stato un luogo di gran -de spiritualità, come testimoniano le

numerose architetture religioseposte in contesti paesaggistici splen-didi e le tracce mistiche lasciate dapersonaggi come Celestino V e San

Francesco d’Assisi.Ma il parco è anche tradizioni,

soprattutto enogastronomiche; dacitare sono il salume “micischia”, il

tartufo, lo zafferano, senza dimenti-care il pane con le patate e le pa -gnotte di Sant’Agata; tra i cereali ri -nomati sono il grano tenero di Soli -na, il grano duro detto “la ruscìa”ed il mais.

E ancora troviamo ottimi le -gumi, mele, pere, castagne, miele,fi no ad arrivare ai formaggi che so -no molto rinomati.

Quindi, perché non visitareque sta splendida terra?!? E’ unmodo per rilassarsi, per goderedelle bellezze della natura e per aiu -tare i fratelli abruzzesi.Per ulteriori informazioni potetecontattare i seguenti recapiti:Ufficio informazioni:0862 9166;Websit: www.parcosirentevelino.it;Email: [email protected] S.B.

E’ sinonimo di ESPERIENZA, TECNOLOGIA ed ECOLOGIA!

Da noi trovi ottima qualità al prezzo giusto e riconsegna in 24 ore!Puliamo ogni tipo di capo di abbigliamento compreso capi in pelleLA NOSTRA PROFESSIONALITÀ

È AL TUO SERVIZIO!Vieni a trovarci, non te ne pentirai!

Dove?

Naturalmente in: Via Due Giugno n. 9 - Tel./Fax 0575/63.06.34 - Camucia

LAVANDERIA ETRURIA

27 OTTOBRE – S.GIOVANNI VALDARNO Con minacce di violenza fisica si facevano consegnare somme di denaro da unoperaio valdarnese di 22 anni rendendogli la vita impossibile. In manette sono cosìfiniti, grazie alle indagini dei carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno,tre campani di 31, 30 e 26 anni, tutti residenti in Valdarno. La vittima, oltre aldenaro contante, era stata costretta a consegnare ai suoi aguzzini anche il librettodegli assegni. Nei confronti dei tre campani il Magistrato, concordando pienamentecon le tesi investigative dei carabinieri, ha emesso un provvedimento restrittivo incarcere per il reato d’estorsione in concorso.

28 OTTOBRE – AREZZO Sono ben 138 i cittadini della nostra provincia da sottoporre a controllo perchèrisultano residenti nei paesi a regime fiscale privilegiato in almeno di uno deglianni 2006, 2007 e 2008. Le mete preferite dagli aretini per risiedere nei paesi afiscalità privilegiata sono Uruguay, Monaco e Costarica. L'Agenzia delle Entrate dellaToscana ha reso noto che Arezzo è la terza provincia in regione dietro a Firenze eLucca.

29 OTTOBRE – AREZZO È finito in manette a seguito delle accurate indagini degli agenti della SquadraMobile aretina, un napoletano di 40 anni autore di ben 4 rapine messe a segno trail marzo e l'aprile del 2008 ad Arezzo ai danni di due tabaccherie, un supermerca-to e una farmacia. Nei guai un complice, anch'egli napoletano, ospite di unacomunità di recupero, per il quale è stato emesso il foglio di via.

3 NOVEMBRE – AREZZO Messo a segno un colpo lampo all'agenzia 8 di Banca Etruria, situata in via Nenniall'esterno dell'ospedale San Donato di Arezzo. Ingente il bottino: 200.000 gli eurosottratti dalle casse della filiale. La rapina è stata compiuta nel pomeriggio mentreall'interno degli uffici si trovavano due clienti e cinque impiegati che stavanosvolgendo le operazioni di chiusura. Due malviventi, dopo aver infranto e scavalca-to una delle finestre laterali, utilizzando anche una scaletta per accedere conmaggior facilità, si sono introdotti nei locali dell'istituto bancario cogliendo disorpresa gli impiegati. E i rapinatori hanno agito rapidamente e con freddezza. Idue malviventi, dopo aver minacciato con un cacciavite gli impiegati, si sono fatticonsegnare il denaro per poi darsi immediatamente alla fuga, uscendo dallafinestra precedentemente infranta.

7 NOVEMBRE – AREZZO Sono migliorate le condizioni dell'aretina di 68 anni, colpita dall'influenza AH1N1ricoverata nei giorni scorsi in rianimazione all'ospedale San Donato di Arezzo. Imedici, a causa di una grave cardiopatia della paziente, hanno comunque dispostoil ricovero della 68enne in terapia intensiva. Intanto nelle scuole continua a cresce-re la percentuale di assenze tra gli alunni. In Toscana sia negli Istituti delle elemen-tari che in quelli delle medie è stato raggiunto il 30%.

9 NOVEMBRE – FOIANO Si è concluso con una denuncia e la confisca del veicolo l'inseguimento di un'auto-mobilista ubriaco e al volante senza patente perché precedentemente sospesa perguida in stato di ebbrezza. Nella notte i militari della Stazione di Lucignanoimpegnati in un servizio di controllo, hanno notato una vettura che procedeva a zigzag lungo la strada regionale 327 in direzione di Foiano della Chiana.E l'automobilista invece di fermarsi all'alt dei carabinieri, ha premuto sull'accele-ratore. Ne è nato un inseguimento terminato sull’aiuola spartitraffico di viad’Arezzo dove il fuggitivo è finito dopo aver forato uno pneumatico.Il giovane, unrumeno 28enne residente in Valdichiana, appena sceso dal veicolo ha preso a calcila vettura per poi salire e saltare sopra il cofano. Immediatamente bloccato daicarabinieri è stato sottoposto all'accertamento con etilometro riscontrando untasso alcolemico di 1.6 mg/l.I successivi controlli hanno accertato che l'uomo siera messo alla guida dopo aver alzato il gomito e senza patente in quanto prece-dentemente ritirata per guida in stato di ebbrezza. Il rumeno è stato pertantodenunciato mentre l'auto è stata confiscata.

9 NOVEMBRE – M.S.SAVINO Un uomo di Monte San Savino è stato denunciato dagli agenti del locale ComandoStazione Forestale, in collaborazione con il Nucleo Investigativo di PoliziaAmbientale e Forestale di Arezzo per avere ricettato materiale edile trafugato aSansepolcro da un casolare disabitato. Dopo l'operazione di alcuni giorni fa cheaveva portato all'arresto di un uomo sorpreso a derubare pavimenti in cotto emateriale in pietra all’interno della casa colonica in località “La Querce”, i forestalihanno proseguito gli accertamenti all'interno di un deposito di materiali edili aMonte San Savino. La perquisizione ha consentito di rinvenire 846 pianelle in cottoe un camino in pietra smontato provenienti dal casolare depredato.Per il titolare del magazzino, un 50enne residente a Monte San Savino, è scattata ladenuncia per ricettazione. Nel frattempo, l’autore del furto è stato processato perdirettissima e condannato a 8 mesi di reclusione, da scontare in carcere, e a 300euro di multa.

Mercato di campagna amica

Festa degli scherzi

Nuovo Consiglio direttivoAssociazione Culturale Gotama

Una iniziativa della Coldiretti

Prosegue con successo l’e -sperienza camuciese delMercato di Campagna a -mi ca organizzato da Col -diretti in collaborazione

con la camera di Commerci di A -rezzo. Da poche settimane, infatti,ogni lunedì oltre una decina di im -prenditori agricoli si ritrovano inPiazza Sergardi per proporre i loroprodotti freschi e di stagione rigoro-samente a “km 0” perché vendutidirettamente dagli stessi produttori.

“La sicurezza sull’origine, ilprez zo e la qualità dei prodotti, cer -tamente darà fiducia e sta stimolan-do l’acquisto”, commenta il presi-

dente di Coldiretti di Arezzo TulioMarcelli. Attenendosi agli accordisiglati a livello nazionale dalla Col -diretti e dalle associazioni dei con -sumatori i prezzi sono inferiori del30% rispetto a quelli segnalati dalser vizio sms Consumatori del Mini -stero delle Politiche Agricole, Ali -mentari e Forestali, eccezion fattaper produzioni di nicchia non com -parabili. I prezzi sono rilevati gior -nalmente dal servizio sms consuma-tori ed è anche facilmente consulta-bile personalmente tramite cellula-re inviando un messaggio al nume -ro 47947.

Un'opportunità per i consuma-

tori, ma anche per gli stessi produt-tori, che grazie ad esperienze diquesto genere possono farsi mag -giormente conoscere e aumentarecosì il loro volume di affari. “Sonopiccoli ma fondamentali passi perfar ripartire l'economia del nostroterritorio”, ha spiegato ancora ilpresidente Marcelli. Il mercato diCamucia, che pro seguirà con la suacadenza settimanale, è la terza e -sperienza di questo genere in pro -vin cia di Arezzo ed entro il 2010 sa -rà ulteriormente potenziata nellastes sa Valdichiana con l'apertura neicomuni di Ca sti glion Fiorentino eFoiano. Laura Lucente

Sabato31 ottobre, pressol’o ratorio di Cortona nelpo meriggio, si è svolta la“Festa degli scherzi” pertutti i bambini e per chi ha

voglia di giocare. E’ stata organiz-zata da un gruppo di animatori incollaborazione con i genitori, lachiesa di Cortona, la cooperativaATHENA, AION Cultura, Asso cia -zio ne culturale GOTAMA e il Co -mune di Cortona (servizi sociali).

Halloween è stato un pretestoper divertirsi, mascherarsi, bal la -re, fare aggregazione tra bambinidi diverse età. La zucca della tradi-zione è diventata il simbolo delgioco.

La festa è stata fortementevoluta dai ragazzi, per avere mo -menti di ritrovo semplici, sponta-nei. La scuola con le sue dinami-che e i suoi orari non può da sola

creare aggregazione, momenti discambio intergenerazionale.

Quindi ben vengano questipretesti per passare più tempo coni bambini, anzi dedicargli una fe -sta: dolcetto o scherzetto?

Albano Ricci

CORTONA Far conoscere il Parco Naturale Regionale “Sirente velino”

Gli amici dell’Abruzzo in piazza!

Ringrazio pubblicamente l’anonimo che, con atto di gratuita gentilez-za, mi ha fatto pervenire per posta il foglio complementare smarrito aCamucia nei pressi dell’Eurospar.

Avverto un profondo senso di conforto nel considerare che la genero-sità e l’altruismo non sono virtù sepolte per sempre!

Gabriella Galletti

Ringraziamento

Come ogni autunno l’asso-ciazione culturale Gota -ma rinnova tutto il suodirettivo, un modo perren dere sempre vivace il

confronto e partecipate le dinami-che associative.

Questa associazione nata nel1998 continua il suo progetto diaggregazione attraverso la promo-zione e la creazione di eventi cul -turali, potendo contare su di unaven tina di ragazzi dai 16 ai 35 an -ni.

Quest’anno ha fatto da spar -ring partner per presentare “Afri -caingioco”, il catalogo relativo al -l’omonima mostra, ha collaboratocon l’associazione Minerva in di -verse esperienze, ha presentato ilpri mo ottobre al Signorelli il nuo -vissimo spettacolo teatrale “Dan -

cers” (e si prevedono repliche),gestisce ancora lo ZaK, ovvero ilCentro di Aggregazione Giovanile esoprattutto ha iniziato un laborato-rio teatrale con adolescenti perinvogliare i giovani a partecipare aquesto vecchio sogno che è statoed è … Gotama.\A Natale questi giovani ragazziandranno in scena.

Ecco le nuove cariche…Presidente: Stefano SanticcioliVicepresidente: Alessio SordiConsiglieri: Mariangela Ricci, Mi -chela Farnetani, Elena MorettiSegretaria: Laura MariottiCassiere: Paolo SaltalippiRevisori dei conti: RobertoBondi, Marco Mancini.

Buon lavoro ragazzi … A de -lante adelante.

Albano Ricci

Page 6: L'ETR. IMP. 22/2006il carrozzone va avanti da sé”. Così recitava il ritornello della canzone di Renato Zero, che ben si addice al nostro strampalato sistema di organizzazione ammini-strativa,

TERRITORIOL’ETRURIA N. 20 15 NOVEMBRE 2009

PAGINA 6

Residenza per Anziani

“Santa Rita”di Elio Menchetti & figliVia Case Sparse, 39/13

52044 Terontola Cortona (Ar) TTeell.. //ffaaxx 00557755 6677..8877..0088

Sabato scorso, nei localidel Centro “Tuttinsieme”di Terontola si è ufficial-mente aperto l’annoaccademico dell’UNITRE-

Unive r sità delle tre età, ed è ilsuo settimo anno di attività.

La Presidente, prof.ssa Cesa -rina Perugini, nel discorso dibenvenuto, ha posto l’accentosul ca rattere particolare deicorsi e laboratori dell’UNITRE diTeron tola, in quanto ognisezione locale, pur facendo partedi un’Asso ciazione più ampiadiffusa in tutt’Italia, con sede aTorino, è unica ed irripetibilepoiché totalmente calata all’in-terno del suo territorio. La sededi Terontola è una delle 268sedi di UNITRE operanti nelterritorio nazionale, sedi cheadottano lo stesso logo, la stessasigla, lo stesso statuto e la stessadidattica, aperta alla dimensio-ne sociale e storica del territorio,al fine di operare un confrontoed una sintesi fra le culture delleprecedenti generazioni e quellaattuale.

Ha quindi posto l’accentosulla definizione di UNITRE,dove la U significa universalità,umanità, unione, umiltà: unasola lettera per sintetizzarel’obiettivo che l’UNITRE si prefig-ge di raggiungere, cioè conosce-re e stare insieme, con in -segnanti con cui condividere unpercorso culturale ed umano:uno stare insieme che, annodopo anno, sta crescendo conun numero sempre maggiore diiscritti.

Per concludere ha ringrazia-to il Comune di Cortona,l’Assessore Basanieri e la dott.ssaStellitano per il sostegno costan-te dato alle iniziative dell’As -sociazione.

A questo punto è intervenutala dott.ssa Francesca Basanieri,Assessore alle Politiche sociali,che si è complimentata con illavoro che l’UNITRE svolge daqualche anno nel Territorio,grazie a questo crescere insiemeattraverso la cultura, la socializ-zazione, realizzato da persone

che hanno voglia di mantenersigiovani nel cuore e nella mente.

Quindi il prof. Nicola Calda -rone, presenza fondamentaleall’interno dell’UNITRE di Teron -tola, ha salutato i presenti e hain trodotto l’argomento che saràap profondito quest’anno.

Dopo la Divina commedia eLeo pardi, concentrerà l’atten-zione sulla mitologia greca, sullediverse sfaccettature che carat-terizzano i tanti miti, che costi-tuiscono parte della nostraciviltà, che ha le sue radici nellacultura classica greco-latina.

Come esempio ha portato ilmito di Orfeo ed Euridice,spiegando come nei miti sianorappresentati comportamentiparadigmatici dell’uomo, cosìben descritti dagli antichieppure così moderni.

Per concludere Wanda Ber -nar dini ha portato i saluti del -l’U NI TRE di Castiglion Fio -rentino, se zione nata sull’esem-pio di Te ron tola, in quanto ilclima che si crea all’interno diqueste Associazioni è cosìpositivo da richiamare le pers -one intorno ad un sentire edagire comune, con la spinta acrescere insieme.

Quindi la serata è continua-ta con un ricco buffet, a cuihanno contribuito le studentes-se-artiste dell’UNITRE, che sisono dimostrate anche ottimecuoche e pasticciere.

Nella bella pubblicazioneofferta a tutti gli interessati èdescritto il calendario dellelezioni, che hanno inizio laseconda settimana di novembree riguardano Informatica,Diritto, Storia dell’arte, Decou -page, Acquerello di base eavanzato, Pittura ad olio, In -glese, Degustazione vini, Bridgeed altri possibili corsi o confe-renze a tema.

Per avere informazioni bastarivolgersi alla sede, a Terontola,in via Leopardi, nel pomeriggioo inviare una e-mail a [email protected]: la frequenza ègratuita ed è aperta a tutti.

MJP

L’IIS “L.Signorelli” si èaggiudicato, quale capofi-la, la realizzazione di unprogetto in relazione alBando 2009: “Contributi

regionali per la promozione dellacultura della legalità democratica”

Il titolo del Progetto è “ESSERERE SPONSABILI PER NON RI -SCHIARE!!” ed ha come tema lacrisi economica e le facili illusioni,come giochi, scommesse,”sballo”,per favorire invece l’uso responsa-bile del denaro.

L’attività del progetto è realiz-zata in rete con tutte le Scuolesecondarie di 1° grado della Val -di chiana, l’Istituto Vegni, i Comuni,la Provincia, il Sert e con il contri-buto della Banca Popolare di Cor -tona.

Questo Istituto ormai da di -versi anni, inserisce nel proprioP.O.F. uno o più moduli relativiall’Educazione alla legalità, inquanto la ritiene fondante nellaformazione delle giovani genera-zioni; infatti, in un periodo econo-micamente critico come l’attuale,si ritiene indispensabile proporreattività di formazione che favori-scano la responsabilità ancheriguardo l’uso del denaro.

Inoltre, poiché l’educazionedei giovani a selezionare i propribisogni e desideri in relazione aimezzi economici a disposizionenon può prescindere dalla fami -glia e della società intesa comeinsieme dei cittadini in un territo-rio, uno degli scopi del progetto èquello di costruire una rete disoggetti e sviluppare attività in gra -do di proteggere i giovani studentie i cittadini che attraverso loroverranno contattati, dalle insidiedella cultura del facile successoeconomico e del gioco d’azzardo,favorendo un uso consapevole deldenaro e delle risorse. In relazio-ne a ciò si affronterà anche il temadel sovraindebitamento dellefamiglie e del rischio di usura,ovvero gli strumenti del microcre-dito.

Tali obiettivi sono comuni conl’Educazione alla salute in meritoalla prevenzione sulle “nuovedipendenze”. Infatti uno deipartner è proprio il Sert Val di -chiana, che svolgerà un ruolo fon -damentale nel far conoscere aidestinatari del progetto i meccani-smi delle dipendenze, anche dalgioco.

Il Progetto prevede la realizza-zione di un Convegno conclusivonei vari Comuni, aperto a tutti, conl’illustrazione da parte dei ragazzidei lavori svolti e dei risultatiottenuti in termini di riflessione eresponsabilizzazione.

Inoltre è prevista la partecipa-zione degli studenti alla mostra-con vegno internazionale dellebuo ne pratiche di sostenibilitàambientale, economica e socialedenominata Terra Futura 2010,che si terrà a Firenze a maggio.

E’ prevista un’attività di divul-gazione del progetto tramite unopuscolo informativo da distribui-re agli altri studenti e ai cittadinidel territorio .

Ecco l’elenco completo deisoggetti coinvolti nel progetto

Le Scuole1. Istituto d’Istruzione Superiore“L.Signorelli” sedi di Cortona eFoiano della Chiana2. Istituto d’Istruzione Superiore“A.Vegni” loc. Capezzine - Cor tona3. Scuola Media “Berrettini Pan -crazi” per il Comune di Cortona4. Istituto Comprensivo “D.Ali -ghieri” per il comune di CastiglionFiorentino5. Istituto Comprensivo “Marcelli”per il Comuni di Foiano dellaChia na6. Istituto Comprensivo Lucignanoper i Comuni di Lucignano e Mar -ciano della Chiana

I ComuniCortona, Castiglion Fiorentino,Foia no della Chiana, Lucignano,Marciano della Chiana.La Provincia di ArezzoIl Ser.T Valdichiana della ASL 8La Banca Popolare di Cortona

Zona P.I.P. loc. Vallone 34/B - 52042 Camucia di Cortona (Ar)Tel. e Fax 0575/67.81.82 (n. 2 linee r.a.)

Egregio sig. Sindaco, Le chie -diamo spiegazioni in merito allaattuale composizione della GiuntaComunale del Comune di Cortonacomposta dai seguenti membrigeom. Miro Petti e arch. GabriellaMammoli che rispettivamente ri -co prono la carica di assessori alleattività produttive e di vice sindacoposizione politicamente alquantocomoda per l’attività professionaleche entrambi svolgono nel Co mu -ne di Cortona.

Egregio signor Sindaco, Lechiediamo pertanto che lei stessosi operi affinché i suddetti signorisi impegnino pubblicamente, neiconfronti degli altri professionistitecnici, visto anche e soprattuttol’attuale momento di crisi nell’edi-lizia, ad operare al di fuori del -l'ambito Comunale per non crearesituazioni “vantaggevoli" nei loroconfronti.

Crediamo comunque che lascelta operata dai lor signori siauna scelta meramente politicavisto l'oneroso impegno che do -

vranno investire in questa nuovaattività, a scapito della loro profes-sione.

Non ci interessano le motiva-zioni delle scelte effettuate dal -l'Am ministrazione, ma crediamoed esterniamo con moltissimorammarico che tali scelte creinonei confronti di tutta la categoriatecnica un situazione alquantosvantaggevole.

Chiediamo infine di verificarese tali cariche rivestite creino conl'attività professione che ivi svolgo-no nel territorio del Comune diCortona CONFLITTO D'INTERES-SE.

Sappiano i lor signori, chesvolgeremo con tutti i mezzi leciti.azioni di controllo della attivitàprofessionali svolte dai tecnici Pettie Mammoli all'interno del Co mu -ne di Cortona.

Confidiamo in tutto e per tuttonella professionalità del nostroSindaco.

I professionisti operanti nel Comune di Cortona

a cura di GINO SCHIPPA

Noterelle... notevoli:S. Egidio: montagna trascurata

Non è vero che le abitudini sono dure a morire, anche se abitudine èuna parola che attiene alle persone individuali mentre quella che a noiinteressa si chiama usanza e riguarda l’attitudine a ripetere gesti, giochi,camminate o passeggiate.

Fra le tante usanze primeggiava la smontagnata su S. Egidio, la colazio-ne sulla pineta e sotto la pineta si riempivano i fiaschi o i bottiglioni di acquafresca sorgiva trasparente di purezza. Oggi queste sorgenti sono state soffo-cate dalla vegetazione o deviate per l'irrigazione privata. Non guastava unamaggiore attenzione dell’Amministrazione Comunale perché con l’andazzoche tira rischiamo di perdere anche quella di Ginezzo.

Ma torniamo alla cima di casa nostra, S. Egidio, la dirimpettaia del -l’Amiata e del Cetona con le quali forma un perfetto triangolo esotericoricco di storia, di misteri e di leggende delle quali è ricco anche il lagoTrasimeno.

Nelle leggende c’è poi sempre un qualcosa di realmente accaduto vistoche la montagna di S.Egidio nasconde macerie di antichi monasteri epersino strade romane che venivano usate per il commercio o lo spostamen-to delle truppe dai “castrum” riminesi alle vallate di Chiana come testimoniail ponte di Erode (quel soldato romano trasferito a Gerusalemme...) sospesosul torrente di Tornia.

Bene, proprio sulla parte più alta di S. Egidio più o meno verso il ripeti-tore c’era una sbarra che chiudeva l’accesso verso la cima a mezzi pesantipermettendo a quanti volevano immergersi nel bosco una passeggiata tonifi-cante. Oggi la sbarra è semidivelta e non protegge più il desiderio deiprofumi e della tranquillità di quanti vi si addentrano.

Dato per scontato che il termine sbarra o ostacolo che impedisce ilpacifico godimento di un bene universale ci rende tristi siamo d’accordo conquel gentile cittadino che ci ha segnalato di ripristinare la situazione origina-ria che consentiva tranquillità, sicurezza e appagamento dell’anima.

Parcheggi anomaliSembra inverosimile ma nel momento stesso in cui ci sono parcheggi

selvaggi e accessi di tutti i generi di veicoli nel centro storico il secondopiazzale dello Spirito Santo appare deserto mentre il primo, privo di segna-letica, è saturo per parcheggi disinvolti. Constatando questo attacchiamo iVigili Urbani?!?

Ora et labora: prega e lavoraQuando arriva alle porte l’autunno cominciano tempi duri. Si il bisogno

di mitigare l’afa estiva si faceva sentire, le campagne avevano sete, i torrenti ei fiumi erano prosciugati e non alzavano al cielo i cra-cra delle rane. Però ...però.. non è che siamo tornati da vacanze e trastulli tanto ricaricati.L’autunno porta sempre con sè un senso di tristezza: pioggia improvvisa,programmi che saltano, piante che si spogliano.

Già. Piante che si spogliano, foglie che si appiccicano all’asfalto, foglieche si muovono nel turbinio dei venti e poi si raccolgono sulle piazze, suimonumenti più belli, sulle scalinate delle chiese e qui casca l’asino! Non sipuò sempre aspettare l’intervento della macchina comunale (che ha puretanti difetti ma anche tanto territorio). Ci si possono rimboccare lemaniche e i giovani frati e le giovani sorelle e persino i fedeli ferventi, inmeno di un’ora ridarebbero decoro, ad esempio, alla chiesa di S. Francescoora sommersa dal fogliame.

Via Le Contesse n. 1 - 52044 - CORTONA (AR)Tel. 0575/16.52.957Fax. 0575/19.49.310

Il Regolamento CE n. 852 del 29.04.2004, rende obbligatoria la lottaprogrammatica agli infestanti, inasprendo il quadro sanzionatorio nel caso dimancata applicazione, non rischiare da oggi c’è Pulirè S.r.l.

- Derattizzazione;- Disinfestazione;- Disinfezione;- Redazione piano di lotta programmatica.

TERONTOLA Riparte l’attività all’Unitre

Inaugurato il nuovo anno accademicoCORTONA L’Istituto d’Istruzione Superiore “Signorelli”

Legalità: un progetto per la Valdichiana

Lettere a L’EtruriaLa lettera che pubblichiamo, anche se pare anonima perché firmata daprofessionisti operanti nel comune di Cortona, è stata inviata allaProcura della Repubblica di Arezzo, all’Ordine degli Architetti, degliIngegneri, dei Geometri, dei Periti Industriali e ai giornali locali

Page 7: L'ETR. IMP. 22/2006il carrozzone va avanti da sé”. Così recitava il ritornello della canzone di Renato Zero, che ben si addice al nostro strampalato sistema di organizzazione ammini-strativa,

PAGINA 7

TERRITORIOL’ETRURIA N. 20

VIENI NEL NUOVO UFFICIO CAMUCIA, PIAZZALE EUROPA N. 5 (ZONA EUROSPAR)

TEL. E FAX 0575 631112

LA TUA CASA DAL 1997

Lasciata la ritta salita che daPierle si inerpica verso lacima del colle, raggiungerecon un qualsiasi automezzo

il piccolo cimitero di quella frazio-ne non è davvero agevole: unastradina stretta, lunga poche centi-naia di metri e dove l’incrociarsi didue auto diventa già un problema,è il percorso obbligatorio per re -care un fiore a una tomba. Giuntipoi a quella meta, ci possiamocomunque rallegrare (pur essen -do davanti al camposanto) se nelpiazzalino antistante il cancellod’ingresso non vi sono altre auto.Co sa che assolutamente non ac -cade nei giorni di fine ottobre e i -ni zio novembre dedicati alla me -moria dei defunti.

Riferiamo a riprova quantoabbiamo potuto personalmenteconstatare il pomeriggio di venerdì30 ottobre essendoci recati peruna visita a quel cimitero. Comevuole dovunque la nostra tradizio-ne religiosa e così anche a Pierle,approssimandosi la triste ricor-renza commemorativa, alcune

persone del posto ed altre di fuorierano nel mesto luogo a sistemaree adornare le tombe dei propricari, persone non moltissime,giunte con sole tre o quattro automa bastanti a intasare completa-mente il ristretto spazio disponibi-le. L’uscire, in seguito, da quell’in-gombro di mezzi non è stato peralcuni certo agevole: manovre emanovre in su e in giù sia perevitare gli urti quanto, e soprattut-to, per non precipitare sotto ilgreppo ch’è proprio lì accosto. Figuriamoci, dunque, cosa sarà

capitato il 1° novembre, giorno dimassima partecipazione, quandomolte famiglie perline, ora resi -denti altrove, saranno tornate co -me ogni anno al paesino per unreverente omaggio e una preghie-ra ai congiunti e ai conoscenti chevi hanno sepoltura.

Di fianco al cimitero c’è ab -bastanza spazio per un amplia-mento della piazzola. Non sarebbeil caso di porre attenzione al pro -blema per poterlo conveniente-mente risolvere? M.R.

Come viene fatto tutti glianni, durante la perma-nenza in Italia degli stu -denti americani della

Geor gia Univer sity presso il cam -pus di Cortona, anche per questaesperienza autunnale hannoportato al luce il loro prodotto distudio.

Ricordiamo che questi corsiriguardano una serie di attivitàcreative, dalla produzione dellacarta per il libro, alle stampe d’ar -te, alla ceramica, alla scultura, aldisegno, alla pittura, alla gioielle-ria, alla fotografia.

Sono tutti corsi ben inseritinella realtà culturale del nostroterritorio e per ciò in armonia con

lo studio che la cultura americanarealizza immergendosi nella no -stra.

E’ una esperienza lunga nel

tempo che da più decenni vede uncontinuo ruotare di ragazzi ameri-cani che vengono per studio, spes -so rimangono per amore, qualchevolta rubano qualche cortoneseche vola oltre l’Oceano per stabi-lirsi in una nuova realtà.

La produzione di questocorso è stata particolarmente

attenta ed interessante.Palazzo Vagnotti nel suo lungo

corridoio illuminato a festa hapresentato questa esperienza di -dat tica tra la gioia degli autori, lasoddisfazione degli insegnanti.

I cortonesi come semprenumerosi per queste manifestazio-ni hanno visto opere sicuramenteinteressanti, forse più incisive ri -

spetto ad altri momenti.Ma i ragazzi hanno una loro

personalità e la dimostrano nell’u-nico modo che hanno .

In direzione Foiano, in zona comoda e ben servita, bel lotto di terreno edificabile di mq1000ca con possibilità di realizzarvi abitazione singola. Rif. T321Ottimo investimento, Camucia centrale, abitazione a secondo ed ultimo piano composta disoggiorno/cucina, camera, disimpegno, bagno e balcone. Garage privato, arredi compresi, affit-tato con buona resa (circa il 4%) Rif. T285Cortona centro, piccolo e comodo appartamento composto di soggiorno/angolo cottura,camera e bagno. Appena restaurato Rif. T188

DA EURO 150.000 AD EURO 220.000 Camucia, centrale e ben servita, bell'abitazione a secondo piano composta di ingresso,soggiorno, cucina, 3 camere, 2 bagni e disimpegno; 4 balconi, garage, aria condizionata,doppi vetri ed impianto di allarme compresi. Euro 165.000 Rif. M332Cortona campagna, antica colonica da ristrutturare, di medio piccole dimensioni corre-dato di oltre 3 ettari di terreno circostante. Davvero interessante. Rif. T308Camucia, zona bella e collinare, abitazione con vista mozzafiato su Cortona e sulla vallecomposta di soggiorno, sala da pranzo, cucinotto, 3 grandi camere, disimpegno e 2 bagni. 2grandi balconi panoramici, tende da sole e caminetto compresi; garage di mq. 35 Rif. T305Camucia, in zona comoda ad ogni servizio, in recente palazzina, attico composto di grandesoggiorno, cucina, 3 camere di cui una con bagno privato e bagno principale. Terrazzo di mq.40. Balcone, cantina e garage privati. Rif. T302

OLTRE EURO 220.000Camucia centrale, in zona meravigliosamente raggiungibile, villa singola composta di ungrande soggiorno con caminetto, cucina abitabile, bagno e ripostiglio a piano terra; 3 camere,cabina armadio e 2 bagni a piano primo; garage e taverna/studio a piano seminterrato.Riscaldamento a pavimento, impianto di allarme, aspirapolvere centralizzata... Bellissima, perfet-ta e subito da vivere Rif. T331 Fratta di Cortona, villa singola quasi ultimata così composta: ingresso, soggiorno, cucina,sala, bagno e ripostiglio a piano terra, oltre grande garage da oltre 30 mq. A piano primo 3camere di cui una con bagno privato e bagno principale; 2 balconi. Esternamente mq. 1000 digiardino e quasi 40 di logge coperte. Bella, con possibilità di personalizzarla Rif. T335Prossima a Camucia, bellissima zona, abitazione singola, composta di soggiorno, cucina,studio e bagno a piano terra; 3 camere e bagno a piano primo. Garage/rimessa esterno. INCRE-DIBILE VISTA SU CORTONA. Rif. T273

15 NOVEMBRE 2009

WWW.SCOPROCASA.IT

TTEESSTTOO per la pubblicazione di un annuncio economico

ABBONATO: PUBBLICAZIONE GRATUITA X 1 NUMERONON ABBONATO: 1 uscita (Euro 10) 4 uscite (Euro 25)

...........................................................................................

...........................................................................................

...........................................................................................

CCooggnnoommee .......................................................................

NNoommee .............................................................................

VViiaa .................................... NN°° ........................................

CCiittttàà .................................. ..................................TTeell..

VENDO & COMPRO (questi annunci sono gratuiti solo per gli abbonati)

CORTONA a 10 km casolare in pietra mq 180 da restaurare con giardino 2000mq, vicinanze servizi. 268.000 euro. Tel. 338/69.31.775 OLD MILLAFFITTASI a breve e lunga scadenza abitazioni indipendenti, ammobiliate e non,a Cortona, Borgo S.Vincenzo e a Salcotto. Tel. 0575/62.254 - Cell. 339/26.05.630(**)CERCO LAVORO come badante, colf, domestica, dalla mattina alla sera, dallunedì al sabato. Zona Camucia, Cortona e vicinanze (automunita). Cell.320/96.43.193 (**)DEVO REGALARE causa trasferimento, collezione completa Etruria 1994-2008.Cell. 333/11.43.878 - Tel. 0575/60.45.33 (ore pasti) (**)VENDO Renault Clio, prezzo interessante. Cellulare 338/35.38.176 (*)AFFITTASI nel centro storico di Cortona, appartamento con riscaldamentocentrale. Composto da cucina, salone, 3 camere, 1 bagno e 1 grande ripostiglio.Tel. 0575/60.30.48 - 347/12.23.439 (*)AFFITTASI appartamento in Camucia 1° piano: 5 vani + servizi + ripostiglio +terrazzi e garage. Cell. 338/48.56.557 (*)SIGNORA ITALIANA referenziata, 47 anni, cerca lavoro domestico, assistenzaanziani. Tel. 338/41.04.280 - 0575/62.148CORTONA campagna , lungo la SR 71 con vista su Cortona, villa completamentein pietra, su tre piani, mq 320, con recinto in pietra e piante di tiglio, due accessistradali, oltre a garage e forno per mq 100, e terreno di mq 3600 di cui la metàedificabile con pozzo e metano. Prezzo trattabile dopo visita. Tel. 348/58.03.903

Di Tremori Guido & Figlio0575/63.02.91�

Via XXV Aprile, 5 - Camucia - Cortona

“In un momento particolare,una serietà particolare”

MERCATALE Presso il cimitero di Pierle

AATO e Comune di Cortona uniti per un programma di lavori per la fornitura idrica di varie zone del teritorio

Non c’è spazio per parcheggiare

Angelo Alunni: è scomparsauna brava persona

I primi interventi conclusi già nel 2009

CORTONA A Palazzo Vagnotti

Il bel lavoro degli americani

FINO AD EURO 150.000

Era partito dalla sua Val diPierle in giovane età, tra -sferendosi a Roma, perco struirsi con il proprio

lavoro un tranquillo avvenire. Là,nella capitale, mediante la suavolontà, la sua onestà e il suo faregentile e cordiale aveva raggiuntol’ambìta meta di un posto riservatosolo a persone di chiara stima e digrande fiducia. Questi era AngeloAlunni, uomo non solo dedito aidoveri e alla famiglia, ma vivamen-te impegnato nel volontariato,tanto da ricoprire per dieci anni lacarica di presidente del C.V.R.S.(Corpo Volontari Radio-Soccor -so), gruppo facente parte dellaProtezione Civile. Inoltre anni in -dietro, sebbene non vivesse piùqui, aveva saputo offrire il suo so -stegno anche alla nascente forma-zione della Misericordia Val diPier le.

Dalla sua unione matrimonialecon Lucia La Groia era nata Anna,oggi felicemente sposata a Mer -catale e madre di due gemelle or -mai grandi. Da Roma erano quin -di frequenti i suoi ritorni al paesea trovare la figlia, le nipoti, gli altriparenti nonché i molti amici econoscenti, tutti sempre lieti dirincontrarlo riscontrando ognivol ta nella sua persona infinitabontà, sorridente gentilezza e unadistinta, impeccabile educazione.Queste visite ai suoi cari erano perlui anche l’occasione favorevoleper rivedere la sua valle, i luoghinatii, sempre vivi nel suo cuore alpunto che, ormai da alcuni anni inpensione, aveva ora definitivamen-te lasciato la città per venire aMercatale, in procinto di trasferir-

La collaborazione tra Co -mune di Cortona, AAto 4 eNuove Acque ha permessodi attivare un programma

di investimenti e lavori che stannoprofondamente trasformando ilquadro della fornitura idrica edell’impiantistica in molte zone delvasto territorio comunale.

“In queste settimane, dichiaral’Assessore ai Lavori Pubblici delComune di Cortona Miriano Mi -niati, sono stati definiti numerosiinterventi, alcuni dei quali moltoattesi dalla popolazione.

Penso all’allacciamento all’ac-quedotto lungo via Lauretana, ne -ll’area di San Lorenzo.

Questi lavori realizzati in stret -ta collaborazione tra Comune eAAto 4 sono già eseguiti al 50% esi concluderanno entro la fine diquest’anno.

I primi mesi del 2010 vedran-no l’apertura del cantiere ancheper la zona di Tavarnelle e Ce -gliolo.

Contemporaneamente stannoproseguendo i lavori di adduzionedell’acqua di Montedoglio, un’o -pe ra di grande importanza che neiprossimi anni coinvolgerà il nostroterritorio.

I tempi per la realizzazionedelle condutture principali, prose-gue l’Assessore Miniati, fannoriferimento al biennio 2009-2011.

Contemporaneamente a questarealizzazione ci siamo attivati conAAto4 per predisporre l’allaccioall’acquedotto nelle zone di Pie -traia, Monsigliolo, Montecchio,Fos sa del Lupo e Centoia.

Per il nostro comune la colla-borazione con AAto4 è fondamen-tale anche in considerazione dellecaratteristiche morfologiche delterritorio e le stesse dimensioniamministrative del comune di Cor -tona.

Per questo assieme ad AAto 4e Nuove Acque, che poi è il brac -cio operativo di AAto4, abbiamopredisposto un programma in -tenso ed ambizioso che prevede,sem pre nel prossimo biennio an -che la realizzazione di impianti difito-depurazione a Pergo, Mer -catale e Tavarnelle.

E’ chiaro, prosegue l’Asses -sore ai Lavori Pubblici Miniati, chequesta metodologia di lavorobasata sulla collaborazione epianificazione congiunta tra EntiLocali e società di servizi è fonda-mentale per poter realizzare opere

si in una abitazione qui da pocoacquistata.Purtroppo tutto questo non si è

per intero avverato: una grave edimprovvisa malattia lo ha colto vi -cino alla figlia, spezzandogli im -pietosamente il sogno e la gioia divarcare la soglia della sua nuovacasa al suo amato paese. Così il 30ottobre presso l’ospedale dellaFratta, all’età di 72 anni, AngeloAlunni veniva a mancare.Alla moglie Lucia, alla figlia An -

na, al genero Riccardo Caccia -mani, alle nipoti e a tutti i parentivanno le sentite nostre condo-glianze e quelle de L’Etruria.

M.R.

che diversamente nessuno deisog getti interessati sarebbe ingrado di portare a termine singo-larmente.

In questa direzione, concludeMiniati, va l’ulteriore collaborazio-ne attivata tra AAto4, Comune diCortona, Nuove Acque e Coingas,che porterà, entro il 2010, all’al-lacciamento alla rete idrica co -munale e parallelamente alla retedel metano Coingas le zone di SanMarco in Villa fino a Pergo.”

Andrea Laurenzi

SSSSttttuuuudddd iiiioooo TTTTeeeeccccnnnn iiii ccccoooo 88880000P.I. FILIPPO CATANI

Progettazione e consulenzaImpianti termici, Elettrici, Civili,Industriali, Impianti a gas, Piscine, Trattamento acque,

Impianti antincendio e Pratiche vigili del fuoco

Consulenza ambientale

Via di Murata, 21-23Tel. (2 linee) 0575 603373 - 601788

Tel. 0337 675926 Telefax 0575 603373

52042 CAMUCIA (Arezzo)

Page 8: L'ETR. IMP. 22/2006il carrozzone va avanti da sé”. Così recitava il ritornello della canzone di Renato Zero, che ben si addice al nostro strampalato sistema di organizzazione ammini-strativa,

PAGINA 8

L’ETRURIA N. 20 15 NOVEMBRE 2009ATTUALITÀ

CONCESSIONARIA TIEZZIINFORMAZIONI E SERVIZI- OPEL ASSISTANCE PREMIUMTre anni di copertura con soccorso stradale

- SERVIZI FINANZIARIPossibilità di finanziamento rateizzati epersonalizzati

- OK USATO DI QUALITÀAmpia gamma di usato rigorosamentecontrollato e collaudato

- AUTO SOSTITUTIVA(su prenotazione) per riparazioni in garanzia

Via Gramsci, 876 - 52042 Camucia di Cortona (Ar)Tel. e Fax 0575 630482 www.tiezzi.itE-mail: [email protected]

Il giorno 25 ottobre, nell'am-bito dei festeggiamenti indettidalla priorìa di San Do me -nico per il sessantesimoan no di sacerdozio di

don Antonio Mencarini, e aconc lusione del triduo con cuiogni anno si ricorda e si celebra ilBeato Pietro Capucci, il Lions ClubCortona "Corito" Clanis, unitamen-te alla Biblioteca del Comune edell'Accademia Etrusca e alla Dio -cesi di Arezzo-Cortona-San Se -polcro, ha organizzato al MuseoDio cesano una conferenza daltitolo "Il volto dell'amore di Cristonella pittura del Beato Angelico",relatore padre Alberto Viganò del

Convento Domenicano di Perugiache da dodici anni è presente ognivolta in San Domenico come pre -dicatore del triduo stesso, conti-nuando la tradizione dei suoi pre -decessori e tenendo desta la vene -razione verso il nostro Beato do -menicano. La conferenza è stataintrodotta dai saluti e ringrazia-menti della Presidente del Club,avv. Anna For coni Masserelli edalla rievocazione storica dellapresenza domenicana in Cortona,nonché della conformazione del -l'an tico convento e dello stessoBorgo, eseguita dal prof. SergioAngori. Il relatore ha poi presenta-to la pittura del l'Angelico comemezzo di predicazione del pittoredomenicano ed ha pertanto evi -denziato la simbologia sottesa dacolori ed immagini. E' stato unper corso suggestivo ed insolito,attraverso il quale ha preso consi-stenza il messaggio teologico co -municato dal grande pittore ecircostanziato secondo un duplicecodice di lettura: scarno ed essen-ziale se destinato ai luoghi diclausura dei suoi confratelli, arric-chito da una narrativa limpida e

indugiante su aspetti naturalisticied architettonici se destinato allapiù vasta comunità dei fedeli.L'orario della S.Messa ha impostoforzatamente un limite all'interes-sante illustrazione, lasciando vivoil desiderio di un più prolungatoascolto.

I festeggiamenti della comu -nità parrocchiale e della città stes -sa di Cortona sono poi continuatinella chiesa di San Domenico,colma di fedeli, dove la S.Messaconcelebrata ha trovato momentidi apice con l'omelia dello stessopadre Alberto e con il discorsoche il dott. Mario Aimi ha rivolto adon Antonio, ricordando il suo

impegno di tutta una vita a fiancodei bisognosi e in particolare deigiovani, con l'Oratorio, lo sport,l'organizzazione scoutistica e ilcam peggio di Vada. La festa si èpoi conclusa con la condivisionedella cena in Seminario, ottima-mente cucinata da Piero Donati,ma anche dal ristorante "Tonino",che ha voluto essere presenteinviando con abbondanza alcunesue specialità. L'organizzazionedella giornata di festa è stata resapossibile grazie alla piena disponi-bilità dei parroci, don Ottorino Ca -pannini, direttore del Museo dio -cesano, che ha messo a disposi-zione del club la sala conferenze,ovvero l'antico Oratorio dellaCom pagnia laicale del Gesù, e donGian carlo Rapaccini, che si è resoindispensabile per definire ognidettaglio e dotare i vari ambienti ditutto l'occorrente.

Grande è stata anche la dispo-nibilità della parrocchia e in parti-colare l'operosa e spontanea par -te cipazione di un gruppo di volon-tari all'allestimento del Seminariocome luogo accogliente per l'a ga -pe conclusiva. Clara Egidi

Sabato 28 e Domenica 29 no -vembre prossimi, ad Arezzo (Pa -lazzo della Provincia, Sala deiGrandi), si svolgerà un importanteavvenimento scientifico. La SezioneToscana dell’Associazione Or to -pedici e Traumatologi Ospedalierid’Italia (O.T.O.D.I) ha infatti or -ganizzato un Congresso su “At -tualità in chirurgia ortopedica”. Siparlerà di due tematiche che sonoall’ordine del giorno nella chirur-gia ortopedica di oggi: il risparmiodi sangue in ortopedia e le fratturearticolari di omero.

I due Presidenti del Con -gresso, Patrizio Caldora e LuigiCiampalini, hanno lavorato allastesura di un programma scientifi-co davvero denso di contenuti, chesi aprirà dopo il saluto delle Au -torità e l’intervento del PresidenteO.T.O.D.I., Francesco Biggi.

Particolarmente importante eattuale la tematica del risparmio disangue, che viene per la primavolta affrontato in un congresso diortopedia.

Il sangue e i suoi derivati sonoun bene prezioso, in grado dicontrastare efficacemente moltesituazioni cliniche spesso gravissi-me: lo shock emorragico, leanemie severe, spesso conseguen-za di gravissime malattie delsangue, come le leucemie acute ole aplasie midollari, gravi proble-mi immunologici o della coagula-zione.

Questo lo sanno bene quellepersone generose che mettono adisposizione il proprio sangue perla donazione.

Il problema del risparmio disangue verrà affrontato da un

punto di vista giuridico, legale,etico e tecnico; sono previste tral’altro alcune relazioni sulle tecni-che e sulle esperienze di risparmiodi sangue nelle procedure ortope-

diche. Il secondo tema è più speciali-

stico, e specifico del mondo del -l’ortopedia: si parlerà delle frattu-re articolari di omero, che sa ran -no al centro della seconda partedel Congresso, con la trattazionedelle vie d’accesso, delle differentitecniche chirurgiche e le ricostru-zioni del distretto anatomico.

Le tematiche in questioneinteressano non solo ortopedici etraumatologi, ma anche altrespecialità mediche: medicina fisicae riabilitazione, anestesia e riani-mazione, radiodiagnostica, me di -cina trasfusionale, oncologia, fisio-terapisti, infermieri, tecnici diradiologia…

Dal punto di vista dei cittadiniutenti, queste occasioni di ap -profondimento culturale del per -sonale sanitario, infermieristico etecnico rappresentano una garan-zia di sempre maggior qualitàdelle prestazioni erogate nei nostriospedali.

Piazzale Europa 11Camucia - davanti all’U.S.L.

Zona EurosparTel. 0575 613708

Taglio del nastro per ilmu seo del combattente aCortona. Tante le autoritàcivili e militari che nonsono voluti mancare al -

l’i naugurazione del nuovo spaziomuseale che dall’8 novembre è o -

spitato nella sala GiangiacomoFeltrinelli all’interno della bibliote-ca di Palazzo Casali. Finalmentetrovano una collocazione adeguatail numeroso materiale librario, o -norificenze, cimeli, bandiere, do -cumenti, ma anche raccolte didischi che in questi anni è statoraccolto dalla locale associazionecombattenti e reduci. Un patrimo-nio importante e degno di grandeinteresse e unauna testimonianza

indelebile di un passato storicorelativamente recente e ancoraricco di tante sfaccettature. “Untributo necessario, inevitabile edoveroso alla nostra memoria -hacommentato il primo cittadino Vi -gnini. Sono felice che i soci del -l'associazione abbiano scelto didonare questo materiale alla cittàdi Cortona. Grazie al loro impegno

potremo aiutare anche le giovanigenerazioni a capire meglio il va -lore del sacrificio della vita el'importanza di non ripetere similieventi di guerra”.

Anima e motore di questa in -teressante iniziativa museale è sta -to il castiglionese Walter Fabiani,

da sempre legato alla città diCortona dove ha insegnato comemaestro per decenni. Per anni haanche ricoperto la carica di presi-dente della locale sezione del l'As -o ciazione Combattenti e reduci.“Avrei potuto lasciare tutto questo

materiale ai miei figli - commentaFabiani - ma sono certo che saràpiù utile alla comunità locale. Hovissuto l'orrore guerra così davicino che spero davvero che igiovani comprendano quanto siaassurda”. Fabiani ha donato ben83 libri, oltre 40 dischi musicalidell'epoca e numerosi cimeli, tracui le mappe con cui i militari inservizio andavano a fare le eserci-tazioni per prepararsi alla guerra.

Tanto altro materiale figura nellevetrine del museo, come le ban -diere di bersaglieri e alpini o lelettere di soldati alle loro famiglie.Insieme a Fabiani hanno collabo-rato attivamente alla nascita diquesto museo anche Daniela Ca -pecchi, Mario Cherubini, l'asses-sore Diego Angori, Giorgio Billi eDante Viti.

E il museo è pronto ad ac -cogliere ulteriore materiale chepossa arricchire la già importanteesposizione. “Saremo ben felici-commenta l'assessore Angori - chealtri cittadini possano collaboraree darci una mano”.

L.Lucente

Sessant’anni di sacerdozio

Nasce il museo del combattenteLions Club Cortona“ Corito” Clanis

Importante congresso su “Attualità in chirurgia ortopedica” a Arezzo

Si parlerà anche di fratture articolari di omero

Corretto utilizzo del sangue in chirurgia ortopedica

VERNACOLO

La raccolta delle ghiande

La raccolta delle ghiande era praticata per lo più da personeanziane, che nel tardo autunno, sfidando i rigori della stagione, conle mani intorpidite dal freddo, curve per ore, svolgevano il lorolavoro, commentando a voce alta i fatti del giorno e le notizie delpaese.

Le ghjande pe’ ‘l mugnèo a La Cuccagnagià qualche donna a ‘rcòglie: la Giudittapartìa co’ la Nunzièta... e ta ‘na stagnao ta ‘n canèstro le mettéon; la “Ditta”

‘na lira l’ora garantìa ta tuttiper fè rugghjè i majèli da l’ingrassodéntro quei guernatój coi brégni asciuttie con cancèllo chjùso da ‘n bel sasso.

‘N mezzo a quei spini, gòbbe, a le ventètede tramuntèna, frùgono velóce:per passè ‘l tempo, tutte ‘nguluppètepàrlon del più e del méno ad alta voce.

Ernèsto sta a sintì... pù: “Vó Nunziètaparlète troppo e nun restète a galla...”Gni risponde: “Io nun sarò educhèta,ma la lengua ci l’ho e vòlgo adopràlla!

Per vostra “enórme réguala” vel dico,discurgo sim ma ‘rcòlgo e resto a galla!Si ‘n ve sta béne vedo a Valdivico‘n ducche me dan de più, senza legalla!”

di Federico Giappichelli

Dr. Patrizio Caldora

Walter Fabiani,

Vilmo Falogi

La bruschetta del Calcit CortonaDomenica 29 novembre sotto il loggiato del teatro Signorelli a

partire dalle ore 16,00 il Calcit Cortona Valdichiana invita tutti a parteciparealla Bruschettata con olio nuovo offerto dai frantoi e vino donato daiproduttori cortonesi.

Saranno anche pronte per l’assaggio le castagne arrosto per completa-re in allegria questo momento di assaggio di prodotti locali e di aiuto per tutticoloro che soffrono e da questo comitato autonomo lotta contro i tumori siattende una collaborazione importante.

La serata sarà allietata da Antonello & Atos Dj e Giacomo Salvietti chepartecipano gratuitamente per questa occasione.

Page 9: L'ETR. IMP. 22/2006il carrozzone va avanti da sé”. Così recitava il ritornello della canzone di Renato Zero, che ben si addice al nostro strampalato sistema di organizzazione ammini-strativa,

L’ETRURIA N. 20 15 NOVEMBRE 2009

PAGINA 9

IL FILATELICO a cura di MARIO GAZZINI

ATTUALITÀ

di ispirazione per tre generazio-ni di eroi), è il supereroe tra ipiù famosi e longevi.

Il personaggio è nato comeelemento di propaganda du -rante la Seconda Guerra Mon -diale e rappresentava un’Ame ri -ca libera e democratica che sioppone ad un’Europa imperiali-sta e bellicosa, ed ebbe un gran -de successo di pubblico; tuttaviacon la fine del conflitto perse lasua popolarità, nono stante ilvano tentativo di riciclarlo comecacciatore di comunisti durantei primi anni della GuerraFredda.

Quando, nel 1964, Stan Leedecise di riprendere il personag-gio (nel numero 4 della serie“Avengers”), lo privò di queglielementi nazionalistici cheaveva in origine ma lo ripropose

donandogli una sensibilità eun’umanità tutta nuova, emolto spesso le sue storie veni -vano utilizzate per denunciarele differenze sociali e la corru-zione presenti nella societàamericana, a rappresentare unasorta di “coscienza” reale dell'A -merica.

Tornato alla ribalta prima

con la serie evento “Civil War”,morto (quasi sicuramente, vistoche la serie non è ancora conc -lusa) e poi resuscitato graziealla mini-serie “Reborn”, il per -sonaggio icona per eccellenzadella Marvel Comics avrà ancheuna propria trasposizione cine -matografica nel 2011 con “Cap -tain America: The first Avenger”.

Quindi si può capire quandosia stato e sia importante per ilpopolo statunitense questo fu -metto, e quando sia enorme intermini di considerazione, ilsolo fatto che gli americani ab -biano proposto proprio a San -tucci la stesura di questo perso-naggio.

Marco si sta occupando delprimo numero della miniserie“Unfinished Business”, scrittadal veterano sceneggiatore RogerStern (celebre il suo ciclo distorie in coppia con John Byrne)e che racconterà le gesta delnuovo “Capitan America” (chesostituisce la versione classica,vittima come detto sopra di unattentato), alle prese con unami naccia proveniente dal pas -sato.

Ma questo fumetto lo trove-remo in edicola fra molti mesi,se non anni, in quanto la realiz-zazione di questo tipo di pubbli-cazioni richiede molto tempo;nel frattempo possiamo godercile altre fatiche di Santucci: lestorie di “X-Facctor” sulla rivista“X-men Deluxe”, mentre aMarzo 2010 uscirà il suo primo“Dampyr” intitolato “L’ombradel Drago”, scritto dal bravissi-mo Diego Cajelli.

Se poi volete altre informa-zioni riguardo il mondo comix,potete consultare il website:www.marcosantucciart.com

Stefano Bistarelli

Dal lontano 1993, quando lePoste Italiane emisero una seriedi due francobolli, a tema eu -ropeistico, in omaggio ai pittoricontemporanei, Gino Severininon tornava alla ribalta interna-zionale filatelica.

Venerdì 30 ottobre 2009, lePoste Italiane sono tornate sulleopere pittoriche del grandeSeverini, emettendo un franco-bollo da € 0,65 , che richiamal'operatività del grande cortone-se, che ha lasciato in Italia e nelmondo, un'impronta grandiosadel futurismo internazionale: laserie dei "Maestri Ita liani delNovecento", si completa anchecon dentelli in onore di GiacomoManzù e Federico De Pistoris. Mi -gliaia di turisti, ogni anno, vi -sitano a Cor tona quel l'angolomeraviglioso di cultura pittorica,che la sua città di origine gli hadedicato in Palazzo Casali, conti-nuando poi in un magnifico tourculturale lungo Via S. Margheritacon la Via Crucis e con il mosaicodi S. Marco, unendo la città allaBa silica in cima al Colle.

Tornando all'attualità dei no -stri giorni, sicuramente inPalazzo Casali avrete visitato ilpunto "timbratura", allestito daPoste Italiane, che ha contribuitoancora di più a vivificare l'im -magine del grande artista corto-nese, che in tutto il mondo vienericordato con grandi esposizionidi pittura futurista, da Parigi aNew York, da Rotterdam a Ma -drid, sempre in linea con le operedi Picasso.

La filatelia è riuscita anche inquesto campo ad omaggiare le

opere di un grande artista, dif -fondendo, attraverso un mi nu -scolo dentello, nel mondo l'im -magine di una pietra miliaredella pittura mondiale, in vo -gliando migliaia di persone avisitare quei luoghi sacri dicultura, dove non solo lo studiososoddisfa il proprio intimo delsapere, ma anche il profanomanifesta la potenzialità delconoscere, entrando nei meandripiù profondi di una cultura im -mensa, che solo l'Italia sa offrire.

Il dentello presentato e corre-dato da un buon annullo, rap -presenta un dipinto celebre delSeverini, raffigurante la "Danzadel l'Orso", eseguito nel 1912 aParigi: una pittura dove la figuraviene scomposta con un insiemedi linee prospettiche di diversospessore, distribuite in verticaleed orizzontale, ma anche diago-nalmente; la figura è movimen-tata in senso rotatorio, in unospazio dove il confine non èdelimitato, con un effetto premi-nente nel colore, che da soloaccenna a profondità im mensa.

Questo è il futurismo comeho accennato prima, dove ilnostro concittadino, ha realizza-to le sue opere, donandole almondo intero in una cornice diestasi profonda immersa in lineee colori meravigliosi.

Come ho già fatto altre volte, mipropongo in questo articolo di darespazio a giovani artisti del territorio.In questo caso intendo parlare di unpittore professionista. Il suo nome èMaurizio Valentini, nato nel 1983 adArezzo e residente a Monte San Sa -vino.

Egli, formazione prima autodi-datta e in seguito all’interno dellaBottega milanese, fa parte di unacor rente artistica il cui nome è “Im -pressionismo figurativo”. Essa è na -ta per l’appunto a Milano e si pro -pone come soggetti i paesaggi to -sca ni. È soprattutto la tecnica utiliz-zata per la realizzazione delle opereche c’interessa di questa corrente -della quale fa uso anche lo stessoValentini, e mi fa piacere specificareche sono in pochissimi gli artisti chein Italia e non hanno fatto proprioquesto metodo.

Mi spiega il giovane pittore chegli strumenti da lui utilizzati percomporre le sue opere so no:scaiola, colla, punteruoli, chio di,spatole e pennelli. Il rivestimento èinvece in acrilico e i materiali usati

per dipingere sono faesite, tela emedio dance. Trovandoci davanti aun dipinto di Valentini, ci troviamoda vanti a un paesaggio realistico,che, tramite le sfumature del pig -mento e tramite la tecnica primade scritta, che gli dà delle sembianzeda basso rilievo, si presenta in ma -niera molto suggestiva.

A parte la paesaggistica, il pit -tore di Monte San Savino è attrattoanche dalla dimensione astrattista(a cui parte della sua produzione sirivolge), e dalla scultura lignea,pas sione forse ereditata dal padreLi do, ottimo scultore.

Il talento e l’impegno hannoval so a Maurizio il primo posto innu merosi premi artistici. Egli hacon seguito il primo posto ai con -corsi di pittura di: Lucignano, sia nel2003 che nel 2004; di Agazzi nel2005; di Talla nel 2005; di Anghiarinel 2005; di Torre Orsina nel 2005;di Comandava nel 2005; di Milano,“I Navigli”, nel 2005; di Cortona nel2007.

Solo a titolo informativo, pergl’in teressati, le opere di questopittore sono esposte a Monte SanSa vino: Galleria permanente Torenae al Caffè dei Costanti; a Cortona: inVia Nazionale.

Stefano Duranti Poccetti

L’artista Valerio Bucalettiha concluso la sua mo -stra personale a Cortonanella sede del Piccolotea tro di Cortona. E’ ini -

ziata il 30 agosto 2009 presso ilCentro Convegni di S.Agostino con

un vernissage originale ed interes-sante. La presentazione è statacurata infatti da personalità qualiStefano Solimani, storico dell’arte,Massimo Stefani presidente del -l’As sociazione Arcaista di Tar qui -nia, il prof. Angelo Veneziani poetae scrittore di Perugia. Hanno o -norato della loro presenza, oltre-ché un meraviglioso pubblico diamici e collezionisti, l’assessoreLuca Pacchini, in rappresentanzadell’Amministrazione Comunale,lo scrittore Luigi Papi, nonchéartisti del centro Italia che deside-ravano condividere con Valerioquesto momento.

Ad aprire il vernissage sonostate le note di violino di SaraBucaletti che con la giusta melodiahanno introdotto i presenti (circa100 persone) al mondo delleimmagini e delle parole.

Parole veramente toccanti chehanno decantato le opere diValerio Bucaletti per la loro poesiae per l’estrema precisione dei trat -ti (paesaggi di Cortona innevati,piazze ampie dilatate dalla lonta-nanza dei ricordi). In particolarele sue battaglie (Verso Cam pal -

Di Marco abbiamo piùvolte scritto sulle pa -gine del nostro giorna-le, seguendone la car -riera dagli esordi,

passando per i primi incarichidi un certo rilievo, fino allaconsacrazione con la Casa E -ditrice Bonelli e con la MarvelComics che gli affidano perso-naggi del calibro di “Tex”,“Mister No” e “Spider Man”; manegli ultimi tempi si sono susse-guiti gli attestati di stima prove-nienti da oltre oceano, fino ache, Lui, un italianissimo to -scano di Monsigliolo di Cortona,ha violato l’inviolabile, scalatol’Everest, ed è diventato undisegnatore di “Capitan Ame -rica”.

“Capitan America” (“Cap -tain America”), il cui vero nomeè Steven "Steve" Rogers, è unpersonaggio dei fumetti creatoda Joe Simon e Jack Kirby nel1941 e pubblicato dalla “TimelyComics” (in seguito “Marvel Co -mics”).

Detto affettuosamente“Cap”, nonché “Sentinella dellaLi bertà” (poiché incarna gliideali di libertà e giustizia delpopolo statunitense) e “Leg -genda Vivente” (in quanto fonte

Un tripudio di emozioni

Tranne che per lo spettatore iniziato, che sa dove e come guardare, pocheopere d'arte offrono esperienze uniche e durature. A volte l'apprezzamentodipende dalla conoscenza storica, altre volte, invece, è talmente diretta l'emozio-ne, che sai già che quell'esperienza visiva ti rimmarrà impressa nella mente peril resto della tua vita.

Fino al 14 febbraio il Palazzo delle Esposizioni della capitale documenta conuna retrospettiva l'opera di un' artista immenso, la cui carriera abbraccia granparte del Novecento. Egli è uno dei più celebri e stimati scultori del nostrotempo: Alexander Calder (1898-1976), nato in una famiglia statunitense difamosi artisti di formazione classica, ha utilizzato il suo genio innovativo perrivoluzionare il corso dell’arte moderna.

Calder ha ottenuto la fama con l’invenzione dei “mobile”, sculture mobili"che danzano di fronte a te", composte da elementi astratti che, sospesi, simuovono seguendo un’armonia equilibrata e sempre diversa.

In un’ intervista apparsa nel 1932 sul "New York World Telegram" l' artistadella più rilevante innovazione espressiva dell'arte moderna, afferma: "il passosuccessivo alla scultura è il movimento. Perché l’arte deve essere statica?”. I suoimobile sono sculture nelle quali l’artista armonizza forma, colore e unmovimento reale, concependo l’insieme come un “universo”, nel quale “ognielemento può muoversi, spostarsi oscillare avanti e indietro in un rapportomutevole con ciascuno degli altri elementi”.

Calder, però, non è solo l'inventore dei mobile, ma si è anche dedicato allarealizzazione di sculture monumentali per esterni utilizzando lamiera di acciaioe bulloni. Oggi i suoi magnifici titani abbelliscono le piazze delle città di tutto ilmondo.Una mostra da visitare assolutamente per chi ama la scultura e la sua evoluzionein età moderna. Antonio Castaldo

([email protected])

Una mattinaÈ tranquillo il parcodopo la pioggia,alle porte del futurole foglie accatastatedanno il benvenutol’aria è umidafa freddo, ma c’è semprequello spiraglioche dà senso alle mie cose;

il passante che va al lavoro,l’anziano in pensione,e,io, fra gli altrimi pongo mille domandepoche le risposte che mi docosì giovane e inespertopronto all’apertura di nuove porte.

Federico Santiccioli

Maurizio ValentiniI “nuovi”

paesaggi toscani

Calder Scultore dell’aria

Marco Santucci conquista l’AmericaMostra di pittura di Valerio BucalettiTorna alla ribalta

dino, “Annibale e Flami nio”, batta-glia tra cortonesi e il Du ca di O -ran ges, sfida tra cortonesi e aretinialla porta maledetta) sono stateconsiderate di elevatissimo rigoreartistico. Le scene, i cieli, i paesag-gi documentano si un evento ma

accendono il sentimento dellameraviglia e rievocano alla mentela battaglia di Paolo Uccello (Soli -mani). Molti i visitatori dellamostra in tutto il periodo, bellissi-mi i commenti di italiani e stranie-ri ma tutti di ringraziamento all’ar-tista per le emozioni che storia epoesia riescono a trasmettere.

E intanto per Valerio il per -corso artistico continua: premi aPe rugia, a Padova, a Torre delGre co, mosre a Caserta, alla FieraArte di Padova, recensioni su Arte,Praxis e “Il teorema dell’arte” diprossima pubblicazione (edizioneMondadori).

Massimo StefaniPres. Ass. Arcaista Tarquinia

Page 10: L'ETR. IMP. 22/2006il carrozzone va avanti da sé”. Così recitava il ritornello della canzone di Renato Zero, che ben si addice al nostro strampalato sistema di organizzazione ammini-strativa,

PAGINA

ATTUALITÀL’ETRURIA N. 20

10

15 NOVEMBRE 2009

Sabato 10 ottobre u. s. nellaSala Medicea di Palazzo Ca -sali, è avvenuta la presenta-zione del volume di Si mo -

netta Pagnotti, giornalista di Fa mi -glia Cristiana e dell’Av ve ni re, “Michiamo Mar gh er i ta”, edito dalleEdizioni Paoline. Come si puòevin cere facilmente dal titolo, sitratta dell’ennesimo libro dedicatoalla nostra patrona, segno tangibi-le che la santa cortonese emanaancora ai nostri giorni un fascinoparticolare. L’incarico di presenta-re l’opera ad un pubblico attento einteressato, era affidato a tre re -latori: il prof. Walter Checcarelli,per l’associazione Cortona Cri stia -na, che ha formulato considera-zioni filosofiche di varia naturasulla figura della Santa, il prof.Sergio Angori, per la Biblioteca delComune e dell’Accademia Etrusca,che ha effettuato un quadroesauriente del contenuto del libro,e il prof. Marco Moschini per l’U -ni versità degli Studi di Perugia,che ha offerto un quadro generalesui risultati della critica modernacontemporanea, compresi ovvia-mente quelli dell’autrice del libro,relativi al significato della figura diMargherita, risultati che hannotentato di superarne la visionetra dizionale di “grande penitente”e “novella Maddalena”.

Nel corso degli interventi,com preso quello dell’autrice, cheha cercato di illustrare la genesidel libro (già nel ’93 la stessa a -veva dato alle stampe un’altrabiografia della Santa) e le temati-che ivi affrontate e sostenute, si èpiù volte fatto riferimento all’in-fluenza delle tesi sostenute dalfilosofo cattolico Teodorico Mo -retti Costanzi, nativo di Pozzuolo,maestro e mentore dell’autrice,anche lui autore di due pubblica-zioni biografiche sulla Santa.

Non è nostro costume avventu-rarci in lodi o denigrazioni sperti-cate su alcunché, perché siamoconvinti che soprattutto in materiadi libri il giudizio è spesso sogget-tivo, figurarsi se vorremmo farlo inquesta occasione, ma l’amore chenutriamo per il soggetto trattato, S.Margherita, ci obbliga ad interve-nire, al solo scopo di fare chiarez-za, con alcune notazioni critiche.

In primo luogo ci è apparsaesagerata la “beatificazione” delCostanzi (ipse dixit!?) che, senzaal cuno straccio di prova do cu -mentaria, ha introdotto alcune“no vità” (o fantasiose congettu-re?), riprese dall’autrice nel testo,sulla vicenda biografica di Mar -ghe rita. Prima novità (anche senon proprio, perché già congettu-rata senza alcuna documentazio-

dra gone a lato della stessa, on ni -pre sente nell’iconografia dellaSanta di Antiochia, mai nella Santadi Cortona. Secondo la leggenda,Margherita sarebbe stata inghiotti-ta dal mostro, ma sarebbe riuscitaa ritornare alla luce (ecco il patro-nato delle partorienti) squarcian-dogli il ventre con la Croce cheaveva con sé, e che nel quadro ètenuta in mano dall’angelo postodietro alle figure principali. Daaggiungere che lo stesso Angelotiene nell’altra mano le cinture chela tradizione vuole appartenute aMargherita di Antiochia e conser-vate come reliquie in Francia. Si sainoltre che era usanza diffusa met -tere sul ventre delle donne incinteuna copia della vita della Santa ocinture similari a quelle a lei ap -partenute, già ricordate.

Vorrei far presente una curio-sità: le sante di nome Margheritasono numerose, ma ognuna di es -se è ben identificata con simbolipertinenti. E allora?...

Giunti alla fine del salmoquindi un libro da buttare?

Assolutamente no, a mio pare -re, perché contiene una serie di

os servazioni che possono far ri -flettere, e questo per un libro èfon damentale, basta sfrondarlo dainesattezze, congetture e forzatibizantinismi filosofici usati pernobilitarlo. Santa Margherita è unasanta semplice! C’è da aggiungereche, a parte veniali inesattezze,sulle quali non mi dilungo e cheposso anche perdonare, la vicendadi Mar ghe rita è narrata in modosuggestivo e coinvolgente, tantoche il libro può essere consideratouna sceneggiatura mirabile per unfilm. (quello di cui si era parlatoqualche tempo fa e non realizza-to?) E forse era questo lo scopoper cui la bozza originale era statascritta, poi, caduta la possibilità direalizzazione del film, integrata eampliata da altre osservazioni èdiventata libro. Questa congetturapuò spiegare tante vicende e situa-zioni avvincenti che vi sono nar -rate o suggerite, ed è molto verosi-mile, alla luce anche del fatto cheil marito dell’autrice, purtropposcomparso, era uno stimato re gi -sta. Beninteso niente di scandalosoo sconveniente, bastava dirlo.

Rolando Bietolini

“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

Cos’è la “ClassAction”?

Gentile Avvocato, ultimamentesento parlare di class action comela soluzione ai problemi dei con -sumatori, potrebbe spiegare inmo do semplice di cosa si tratta?

Lettera Firmata La “Class Action” (azione collettiva)è un'azione legale condotta, da unoo più soggetti (classe), i quali,agendo tutti contro un solo danneg-giante, chiedono che la sentenza dirisarcimento danni abbia effetto pertutti i componenti presenti e futuridella “classe”. In sostanza si chiedeche la sentenza abbia effetto percoloro che hanno agito e per coloroche comunque si troveranno nellasituazione di quelli che hanno agito. Questo strumento nasce e si svilup-pa negli USA dal 1938e può averefini risarcitori o punitivi Nel sistemaamericano, dove è consentito il co -sid detto “patto di quota lite” (par -cella degli avvocati proporzionale alrisultato conseguito), di solito tuttele spese della causa sono anticipatedallo studio legale che cura il con -tenzioso, incluse le spese necessarie- per esempio - per perizie o tra -sferte dei testimoni. Solo in caso divittoria lo studio legale potrà re cu -perare le proprie spese ed incassare

gli onorari per il lavoro svolto. Uncaso famoso di class action è quelloche si concluse nel 2001 con unasanzione di 10 miliardi contro laFord e la Firestone per i pneumaticidifettosi dei fuoristrada Explorer.Altro caso è quello portato avantidallo studio Masry-Vitito contro l’a -zienda chimica PGE, accusata di a -ver inquinato le falde idriche di LosAn geles con cromo esavalente, dan -noso e cancerogeno, da cui è trattoil film “Erin Brockovich”, dal nomedella persona dello studio legale chesi è occupata della pratica. Piùattuali il caso della Apple, che havisto i consumatori americani bat -tersi per il diritto di sbloccare il loroiPhone, fino ad allora in grado diessere utilizzato solo con il gestoreAT&T, e quello contro la Microsoftche avrebbe avuto un logo ambiguoe ingannevole. Di recente gli avvoca-ti americani hanno cominciato aistruire cause contro i fast-food re -sponsabili dei costi connessi aldilagare dell’obesità infantile.

In Italia, non è ancora “operati-va” la class action. Il primo tentativodi introdurre l’Azione collettiva nelnostro Paese risale al periodo 2001-2006 con il Progetto di Legge adiniziativa parlamentare C. 3838 concui però si introduceva solo il risar-cimento dei danni e la restituzionedi somme in “conseguenza di attilesivi dei diritti di una pluralità diconsumatori e di utenti” senza in -trodurre l’azione con più soggetti el’estensione della sentenza a coloroche fossero in posizione equivalenti.Attualmente presso il Senato è tor -nato in esame il testo dell’art 53 bisdella Finanziaria 2008 che introdu-ce la “disciplina collettiva risarcito-ria a tutela dei consumatori”, dopoun emendamento del Governo cheha ampliato la platea dei soggetti le -gittimati alla “Class action” e ha in -trodotto un filtro di garanzia controle cause "manifestamente infonda-te". Non è ancora stato approvato invia definitiva, per cui per i risarci-menti collettivi ed estensibili c’è daattendere.

Avv. Monia Tarquini [email protected]

Mi chiamo Margherita... ma non da Cortonane, nel 1671 da uno dei primibiografi margaritiani, Niccolò Bar -bieri) la fuga in barca della gio -vane di Laviano insieme al proprioamante Raniero (?), (“anagram-ma quasi perfetto” (?) dell’ormaiabusato, vetusto e consunto nomeArsenio, della tradizione “popola-re”), quando nella Legenda èscrit to “sola”, e parla il Crocifisso!

Seconda novità il matrimoniofra Margherita e Arsenio, pardonRaniero, davanti a notaio (!!!) lastessa mattina seguente alla loro(?) fuga in barca. Dove si trova ladocumentazione? Ancora una volta“intuizione” del Professore o ri -velazione ultraterrena, visto la suapassione per lo spiritismo?

Terza e più grossa novità, chesi deve alla stessa “fonte”, la con -segna che Margherita avrebbe fat -to di sua mano al confessoreGiunta Bevegnati della spada delsuo Raniero, conservata gelosa-mente negli anni, perché laportasse, unitamente ad una let te -ra esplicativa della sua vicendapersonale nella famiglia dei DelPecora, casata di suo “marito”, alfiglio Jacopo, fraticello francesca-no ad Arezzo. Questa fantomaticalettera, che il giovane, abbandona-to il saio ed indossata l’armaturadei Cavalieri del Santo Sepolcro,avrebbe gelosamente conservatonel suo giustacuore anche inTerrasanta durante una crociata,sarebbe pervenuta, (nienteme-no!), per vie sconosciute, ad unantenato del Costanzi, ma maiesibita. Quarta novità lo sposta-mento dell’asse delle vicende dellavita dei due amanti (o sposi?) dal -la zona ovest (i Palazzi, Pe tri -gnano) alla zona sud-est di La via -no (il Porto nel Lago di Chiusi).Non è cosa da poco, ma la do -cumentazione? Ancora intuizioni?E via seguitando…

Purtroppo le mie osservazionicritiche non possono esaurirsisenza citare quella che risulta una“svista” davvero macroscopica: lariproduzione del quadro del Par -migianino, Madonna col Bambinoe i Santi Margherita, Girolamo ePe tronio (olio su tela, 1529),mes sa in copertina e malaugurata-mente osannata nel testo e ripro-posta con toni elogiativi nel corsodella serata stessa della presenta-zione del libro.

Non si tratta infatti di Mar -gherita da Cortona, ma di Mar -gherita o Marina di Antiochia, unaSanta particolarmente venerata findal Medioevo, considerata patronadelle partorienti. I simboli rappre-sentati dal pittore per l’identifica-zione sono particolarmente evi -denti e incontrovertibili: su tutti il

I lions per il comitato Daniele Chianelli

Lions Club CortonaValdichiana Host

Sabato 24 ottobre u.s., pressola sala convegni dell’Ospedaledella Valdichiana “Santa Mar -gherita” della Fratta di Cor -

tona, si è svolto il convegno “At -tualità in medicina” organizzato dalLions Club Cortona ValdichianaHost. Nel programma lo svolgimen-

to delle seguenti relazioni :- dottoressa Cecilia Corbacelli(Dipartimento Oncologico - Day O -spital Oncologico USL 8) “Anche laco municazione è cura”;- dottor Antonio Pierini (Scuola diSpecializzazione in Ematologia del -l’Università degli Studi di Pe rugia)“Insegnamenti dai docenti, insegna-menti dai pazienti”;- professor Franco Aversa (PrimarioUnità Operativa di OncoematologiaPediatrica e Direttore del Centro diTrapianto di Midollo Osseo O spe -dale Santa Maria della Misericordiadi Perugia) “Stato attuale e prospet-tive future in termini di terapia”;

- professor Marcello Caremani(Direttore Unità Operativa MalattieInfettive e Direttore del Di par ti -mento di Medicina SpecialisticaUSL 8 Ospedale San Donato di A -rezzo) “La pandemia influenzale”.

Moderatore il dottor Franco Co -smi (Responsabile del Presidio O -spedaliero e Direttore dell’Unità O -pe rativa di Cardiologia del l’O spe -dale della Valdichiana “Santa Mar -ghe rita”).

Dopo l’introduzione ai lavori acu ra del dottor Mario Aimi (presi-dente del Lions Club Cortona Val di -chiana Host e Direttore della ZonaDi stretto Valdichiana USL8),il presidente del Comitato per la Vita

“Da niele Chianelli”, Franco Chia -nelli, ha illustrato le finalità e leattività dell’associazione.

Il Comitato è un’associazioneOn lus (Organizzazione non Lu cra -tiva di Utilità Sociale) di volontariatoche raccoglie fondi per la ricerca ela cura di leucemie, linfomi e tu -

mori di adulti e bambini. Il suosimbolo è un gabbiano bianco susfondo azzurro che simboleggia lavolontà di volare in alto liberi e felicidi portare un messaggio di speran-za. Il Comitato è nato il 26 ottobre1990 per opera di un gruppo di ge -nitori che, avendo vissuto la doloro-sa e sconvolgente esperienza dellamalattia dei propri figli, ha sentitol’esigenza di intervenire in modo piùdiretto nel realizzare un’attività disupporto alla struttura pubblica enel promuovere iniziative tese arimanere al fianco di chi soffre elotta per la vita, sostenendo sia ipazienti che le loro famiglie.

Ha la sede principale a Perugia, esezioni in molte città dell’Umbria edelle regioni limitrofe, dove nel2006 è sorto il Residence DanieleChianelli, struttura che ospita gratui-tamente i malati e i loro familiariche si recano da tutto il mondo nelcapoluogo umbro per la cura dellaloro patologia.

A conclusione della iniziativa, ilpre sidente Mario Aimi ha conse-gnato un contributo da parte delclub all’attività meritoria del Co mi -tato, ricordando la recente scom -parsa, a causa di questa terribile manon invincibile malattia, dei sociEugenio Testini e Gian car lo Frullini.

Alessandro Venturi

Dott. Mario Aimi e prof. Fran co Aversa

Dott. Franco Cosmi, dott. Mario Aimi e dott. Antonio Pie rini

Page 11: L'ETR. IMP. 22/2006il carrozzone va avanti da sé”. Così recitava il ritornello della canzone di Renato Zero, che ben si addice al nostro strampalato sistema di organizzazione ammini-strativa,

PAGINA 11

L’ETRURIA N. 20 15 NOVEMBRE 2009ATTUALITÀ

COPPE - TROFEI - TARGHE - MEDAGLIEARTICOLI PROMOZIONALI

TARGHE PER ESTERNI ED INTERNIIN OTTONE E PLEXIGLASS

PULSANTIERE IN OTTONE SU MISURA

Via Manzoni, 16/i-d-e-fTel. e Fax 0575.604812

52042 CAMUCIA (Arezzo)Al servizio del successo

Socio sostenitore “Amici di Francesca”

di Barneschi & Alunno Paradisi

Dino e Mara tanta tanta felicità.Noi diciamo grazie a Bar -

bara perché ha voluto far festeg-giare i ge nitori proprio assiemea tanta gente, che forse nonconosceva nem meno, ma havoluto esprimere la propria gioiae dividerla con tutti.

Dino e Mara si erano cono -sciuti ad un ballo, e da allorahan no condiviso gioie e dolori,non vogliamo certo esaltare illoro "stare insieme" ma certa-mente, in un mondo che è di -ventato troppo superficialequalche esempio di maturità eserietà fa sempre pia cere descri-verlo.

Quel lontano giorno del loromatrimonio Mara andò a piedialla chiesa, era proprio a duepassi, Dino arrivò in auto e lìdavanti al parroco don BrunoFrescucci si pro misero, con ilcuore e con i fatti, eternafedeltà.

Fecero anche il viaggio dinoz ze, visitarono Venezia, Fi -renze per fi nire da parenti a Pi -stoia; dal ma trimonio Dino eMara hanno avuto due figli Bar -bara e Gian Luca.

Hanno due meravigliosi ni -po tini: Francesca e Gian Luca,che ora sono il loro futuro, aloro ri volgono le loro più fortiattenzioni, a loro propongonoserietà e dolcezza, ma soprattut-to i semplici valori della vitaquel li proposti dalla gente sem -plice, schietta ed au tentica.

Tanti tanti auguri a Dino eMa ra, noi attendiamo ...il cin -quantesimo. Ivan Landi

AFratticciola nella settimanadella Mostra del CarroAgricolo da alcune edizio-ni si assegna un premio

che ha una forte simbologia:“Traccia il Solco”. Si premianocon esso persone che hannolasciato un’impronta, un segno, untestimone da affidare ad altri nelservizio alla comunità. Negli anni ilriconoscimento è stato assegnato apersone diverse per carismigiacché ci sono infiniti modi - tuttidegni - di tracciare un solco.Questa volta nella sera di merco-ledì 7 ottobre scorso il comitatoorganizzatore ha premiato IolandaSalvadori che ha gestito fino allapensione l’unico negozio di generialimentari di Fratticciola. Ereditatodal padre Adelmo, ella ne hacontinuato per oltre 50 anni l’atti-vità insieme col marito FulvioZappalorti e poi, dopo la morte dilui, da sola, sempre garantendo alsuo paese e alle frazioni vicine unservizio adeguato ai bisogni e aicambiamenti della società. Ma,soprattutto, senza smettere mai diessere la madre affettuosa e solle-cita dei figli Maria Grazia e Adel -mo.

In tempi in cui la grandedistribuzione non esisteva in Italia,le piccole botteghe di campagna ela profusione di merci che vi sitrovava consentivano a personecon poche possibilità di spostarsidi avere il necessario alla vita. Oggidi là del banco del supermercatospesso sta un’anonima commessasbrigativa della quale, se va bene,conosciamo giusto la matricola

Il 24 ottobre u.s., si è svolta intutta Italia la prima giornatanazionale A.V.O. (ass.ne vo -lon tari ospedalieri).La manifestazione si è svolta

anche nella nostra città nei punti:Cortona piazza Repubblica, Ca -mucia Piazza Pertini (Coop), Frat -ta presso ospedale S.Margherita.

Tale evento voleva dare mag -giore visibilità a quello che il vo -lontario A.V.O., gratuitamente,offre nel servizio che svolge all’in-terno della struttura ospedaliera eR.S.A. e a promuovere, sollecitarenuove adesioni all’AVO come mo -mento di vera partecipazione ecome concreta espressione disolidarietà verso chi, nelle corsie,vive momenti di difficoltà e solitu-dine.

A questo momento, importan-te per la nostra associazione, hapresenziato il sindaco dr. Vigniniche l’intera Giunta comunale perCortona; per Camucia l’assessoredott.ssa Basanieri e per l’ospedaledi Fratta il direttore sanitario dr.Cosmi, ai quali va il nostro caloro-so ringraziamento.

Si ringrazia il Comune diCortona per il patrocinio conces-so, il CESVOT delegazione To sca -na, la USL 8 e le ditte: F.lli Nan desi,ditta Alvaro Meoni, ditta Valeri,Fotomaster, Tipografia Sociale, leIdee di Marilena, ditta Solfanelli.

Per chi volesse sapere di piùsul nostro servizio o diventarevolontario ospedaliero sono a di -sposizione i seguenti numeri:0575/60.34.34 - 0575/60.33.90 -0575/62.204 (la sera).

Ass.ne AVO Cortona

Era il diciannove ottobredel millenovecentoses-santanove nella piccola,ma caratteristica chiesa

di Metel liano Dino Barbini eMara Fu cini si dicevano "SI" persempre.

Così è stato, tanto che, dopoben quaranta anni, nella seradel ventiquattro ottobre diquesto an no la figlia Barbara haregalato ai cari genitori unasorpresa da farli restare senzafiato.

Proprio così i suoi cari ge -nitori non se l'aspettavano,tanto è che gli sposi si sonoguardati e ....sono rimasti senzaparole, si sono scambiati unsemplice bacio e cer tamente illoro cuore ha bat tuto, quasi,come quello di una volta neiloro indimenticabili primi in -contri.

Bella la sorpresa di Barbarache validamente aiutata daFran cesca ed Alessio nella saladel centro di aggregazione so -ciale di Ca mucia si è presentatacon una grande torta fatta, conle loro mani, per augurare a

di Angori e BarboniVendita e assistenza tecnica

Riscaldamento e CondizionamentoP.zza Sergardi, 3 - Camucia

Tel. 0575/63.12.63Socio sostenitore “Amici di Francesca”

Associazione Etruria Animal Defendly“In cerca di padrone”

LEONLeon, chi è costui? In realtà Leon è ben conosciuto, ma solo da chifrequenta il canile di Ossaia. E’ un vecchio cane grassottello e pacificoche è ormai da tantissimi anni ospite del canile. Nel lontano 2000,quando si è costituita l’Associazione Etruria Animals, era già lì.Dal 2005, quando il canile è stato dato in gestione all’Associazione, sonostati fatti due tentativi di adozione, entrambi falliti perché il buon vecchioLeon è tornato al canile, di sua volontà. Probabilmente lo considera la

sua casa, la sua famiglia sono gli altricani e i volontari che se ne occupano.Chi arriva nelle ore di presenza deglioperatori lo troverà sicuramente fuoridel cancello …. Leon si avvicina pianopiano, ti annusa e ti guarda con quegliocchioni dolci aspettando una carezza .Oltre a fare l’accoglienza è anche unpresenzialista, viene a tutte le manifesta-zioni perché è dolcissimo e buonissimo,e tutti gli anni ha una foto nel calenda-

rio… può essere definito, con la sua aria pacifica e solenne, il “ caneimmagine” del canile. Leon è un simbolo , il simbolo della pazienzadegli animali. Perché un cane così, forse ora non tanto bello, ma buonoe dolce ha passato tutta la vita in canile? Una cosa è certa, la sua non èuna vita inutile, perché il mite Leon ha dato e ancora da uno sconfinatoamore negli uomini.

[email protected] - Monica 339 22.70.499

Una giornata “particolare” e... una cena da non perdere!Sabato 26 settembre 2009 è

stata una giornata veramente parti-colare quella che si è vissuta alCanile di Ossaia.

Lara, una delle nostre bellissimemeticcie, che come sempre svolgevala sua attività di perlustrazione econtrollo dai tetti delle cucce, an -nusava l’aria e sentiva che qualcosastava per succedere.

Vede infatti ben presto arrivareun numero imprecisato di macchi-ne che si fermano davanti al cancel-lo del canile e da cui cominciano a

scendere molte persone per lo più alei sconosciute.

Anche gli altri cani avvertono la

novità e cominciano a farsi sentire.La cosa più incredibile è l’arrivo

di un’ambulanza della Croce Rossadi Castiglin Fiorentino dalla qualescendono persone che si muovonocon delle “strane” sedie con le ruo -te.

Dopo un’attenta e chiassosa os -servazione degli “stranieri” Lara egli altri cani si tranquillizzano e ca -piscono quello che sta succedendo.

Sono arrivati gli Amici di Vada alcanile! E sono qui per fare amicizia!

E dopo le reciproche presenta-zioni e annusate sono cominciatiba ci, carezze, salti e abbracci!

Una grande allegria ed eccita-zione pervade tutti (umani e non) eanche un po’ di commozione perquesta visita così speciale!

L’incontro tra i ragazzi del l’As -sociazione Amici di Vada e gli ospitidel Canile è stato veramente fantasti-co per tutti.

È stato straordinario vedere conquale facilità anche i ragazzi con piùdifficoltà motorie o più timidi hannosocializzato e giocato con i cani; evedere gli animali lasciarsi coccola-re tranquillamente quasi avesserocapito che non c’era proprio daaver nessun timore!

Erano presenti anche alcunifamiliari dei ragazzi, anche loro ri -ma sti stupiti e contenti di come sisono svolte le cose.

Naturalmente tutto questo sideve alla professionalità e pazienzadegli operatori degli Amici di Vada(un grazie particolare a Marco,Giada, Laura, Paola, Alessandra eVittorio) e anche alla solita, grandeattenzione e conoscenza dei canidelle volontarie del canile, Stefania,in primis, e Maila, Elisabeth, Fran -cesa, e alla dedizione del sempredisponibile Vasco.

Questa “giornata particolare” ètestimoniata da numerose foto del -l’ormai fotografo ufficiale Andrea(anche lui molto paziente!) cheverranno pubblicate nel calendariodel canile che viene quest’anno rea -lizzato insieme agli Amici di Vada.

Ma la collaborazione fra l’asso-ciazione Etruria Animals, che sioccupa della gestione del canile egli Amici di Vada, che si occupanodei ragazzi diversamente abili, nonfinisce qui.

Anzi questo è solo l’inizio….Si svolgerà infatti sabato 21

novembre la “CENA DELLA SO -LIDARIETA’” organizzata dalle dueassociazioni che hanno unito le loroforze nell’intento di raggiungere dueimportanti obbiettivi: l’acquisto dinuove cucce per i trovatelli delcanile e di un pulmino per i ragazzidegli Amici di Vada

La cena si svolgerà alla Fossadel Lupo presso la struttura del G.S.juventina che ringraziamo per ladisponibilità dimostrata.

Vi aspettiamo numerosi! Con lamodica cifra di 20 euro gustereteuna buonissima cena e darete ilvostro contributo affinché due im -portanti associazioni del nostro ter -ritorio possano portare avanti i loroprogetti.

Luciana Gepponi

Quando l’amore è grande Il solco di Iolanda SalvadoriNoterelle... A.V.O. Alla 34^ Mostra del Carro Agricolo di Fratticciola assegnato il premio “Traccia il solco”

scritta in un cartellino che sa dischedatura. Iolanda invece erauna della comunità, si interessavadella salute di ognuno, degli studidei figli, dei lutti e delle gioie diquella o quell’altra famiglia, deimatrimoni imminenti o dellesemplici allegre conversazioni.

Iolanda incartava e parlava,affettava e offriva l’ombrello se

fuori pioveva, aggiungeva alle coseche vendeva un rapporto umanoche dava loro il sapore finale delgiusto merito; e non c’era in chientrava nel suo negozio l’appro-priazione uncinante, solitaria edistratta dei nostri giorni, ma unarichiesta collaborativa, un deside-

rio espresso e condiviso e rischia-rato da Iolanda, e da tante comelei, con un sorriso di complicità:“È buono questo?”, “Va’ tranquil-la, prendilo pure, piace anche ame”. Le cose erano amate, nonsolo consumate, perché cisomigliavano e ci rappresentava-no, erano i nostri bisogni cheprendevano sostanza.

Nei piccoli negozi c’era unprofumo speciale, vi concorrevaun’abbondanza di merci cheandava dal rocchetto di refe alsurrogato di cioccolato. Il panefresco, il latte, l’arrivo rituale sugliscaffali di ciò che le stagioni sullaterra producevano e non il caldonella serra e tutte le altre piccolecose buone erano già adombrate epromesse da quelle meravigliose,ministeriali tabelle merceologiched’antan infisse sul muro a latodella porta d’ingresso.

Ormai odori e tabelle sonotrasformati. Anche Iolanda perragioni di età ha lasciato il negozioal figlio Adelmo e alla nuoraGiulia, per sé tiene solo i suoiricordi. Era giusto perciò testimo-niare un passato e ringraziare inmodo pubblico una persona checon la sua dedizione ha riscaldatouna comunità.

Alvaro Ceccarelli

Page 12: L'ETR. IMP. 22/2006il carrozzone va avanti da sé”. Così recitava il ritornello della canzone di Renato Zero, che ben si addice al nostro strampalato sistema di organizzazione ammini-strativa,

PAGINA 12

L’ETRURIA N. 20 15 NOVEMBRE 2009ATTUALITÀ

Stato sia dalla scuola, su unrigoroso piano di eguaglianza contutti gli altri.

Bene. A fronte anche di questipiccoli, modesti, ma per me im -portanti ed irrinunciabili ragiona-menti per testimoniare nella miavita, ben inteso indegnamente,l’an tica, ma sempre attuale civitascortonese, mi domando pubblica-mente: cosa possiamo fare noicor tonesi per testimoniare la no -stra cultura, la nostra civiltà di ita -liani ed europei oggi davanti aque sta violenza della Corte di Stra -sburgo?

Credo che chiedere al nostrosin daco Vignini, a tutti i leaders dimaggioranza ed opposizione e atutti i consiglieri comunali di farsica rico di guidare una protesta de -mocratica cortonese di tutti controquesta sentenza che calpesta lanostra storia, i nostri diritti di po -poli europei sia non solo per melegittimo, ma doveroso visto ancheil dialogo politico che spesso L’E -tru ria, soprattutto attraverso sia ildi rettore sia tutta la redazione, at -tiva per il bene esclusivo di Cor -tona e dei cortonesi.

Un’ultima riflessione: se ilCon siglio comunale vorrà attivaree guidare questa protesta, il sin -daco Vignini potrebbe far inserirenella delibera un invito ad esporrealle finestre delle nostre casedrap pi e bandiere di color azzurro(è il colore della bandiera euro -pea) con la raffigurazione al cen -tro di uno dei nostri crocifissi cor -tonesi, che, come lui sa meglio dime, sono di grande livello artisticoe sono ottimamente conservati nelMuseo diocesano o nelle nostrechiese? Sull’innal zamento di uncro cifisso in piazza del Comunepoi non ci sarebbero davverospese perché basterebbe chiederein prestito una delle grandi crociche vengono esposte durante leprocessioni pasquali.

Ivo Camerini

Esposizione Via Gramsci, 62/D52044 Camucia - Cortona (Arezzo)Cell. 392 14.97.976 - 338 59.07.362

Banelli Mario

Innalzare un Crocifisso in piazza del Comune e mettere una bandieraazzurra con al centro una croce alle finestre delle nostre case

L’ABC della fedenella liturgia delle Domeniche

Domenica 23 novembre(Gv 18, 33-37)

Nella Passione, c’è un piccoloda to che sfugge e riguarda il mo -mento in cui Pilato si rivolge aGesù per sapere come egli si di -fen de dalle accuse. Pilato gli do -manda: Sei tu il re dei Giudei? Ildet taglio che sfugge sta nella do -manda che Gesù fa a sua volta aPi lato: Dici questo da te, oppurealtri ti hanno parlato di me? Pi -lato, e anche chi legge frettolosa-mente, non capisce dove Gesù vo -glia arrivare. Infatti paradossal-mente Gesù, nel momento che lasua stessa vita è in estremo perico-lo, non sembra interessato a di -fendersi. La ragione segreta è chee gli è sempre il buon pastorepronto a dare la vita per il gregge,esteso anche a coloro che ancoranon gli appartengono, aveva dettoinfatti Ho altre pecore che nonprovengono da questo recinto:anche quelle devo guidare. E unadi queste pecore potrebbe, qua -lora lo volesse, essere Pilato. Perque sto gli domanda se vuole sem -plicemente giudicare il suo casostando a quello che altri ti han -no detto di me, oppure se Pilatoda parte sua (dici questo da te?),ha desiderio di conoscere chi è lapersona e missione che gli sta da -vanti. Non è senza motivo che Ge -sù, proprio a Pilato, faccia tale do -

manda perché poco dopo Pilatodisorientato da come Gesù si com -porta, gli chiederà sorpreso, e inqualche modo interessato: Ma dado ve vieni?

Ammettiamo che Pilato gli di -ca: Ho già sentito parlare di te evorrei sapere dalla tua bocca chisei. E allora Gesù si riveli perquel lo che è, e risponda: Sono ilFi glio di Dio. E poi paradosso do -po paradosso, guardando Pilatoin faccia, pensiamo che gli dica:La scia tutto e seguimi! come hafatto con altri. Niente di questo èaccaduto perché Pilato ha inter-rotto il discorso col dire sprez-zante: Sono forse un Giudeo perinteressarmi alle vostre beghe?

Quella che è una considera-zione da fare, in margine all’episodio, è che Gesù con incredi-bile comportamento dimenticaogni suo interesse, quello cioè disalvare fisicamente se stesso, pen -sando soltanto al bene su pre mo dialtri, in questo caso di Pilato..

In questo Gesù, come ab bia -mo detto, è perfettamente coeren-te a come presenta se stesso nellaparabola del buon pastore prontoa dare la sua vita per la salvezzadel suo gregge esistente e anche diquello da radunare in futuro.

Cellario

Offertaa Pilato

118 senza medico a bordoRiceviamo e pubblichiamo

Con la presente, io sotto-scritto Guerrini Claudio,intendo informare la S.V sudi un fatto a me accaduto

direttamente, il giorno 26 ottobre2009, inerente l'intervento del118, da me richiesto, causa il so -lito problema dell'ipertensione ar -teriosa. Il mio nominativo, credoche sia più che conosciuto, inquan to più di una volta sono do -vuto ricorrere all'emergenza del118 con medico a bordo, per ovvimotivi di emergenza da effettuaresubito nel posto, con poi il ricove-ro al pronto soccorso dell'ospeda-le della Fratta di Cortona Arezzo.

Premesso che non ho niente ache ridire sull'operato del prontosoccorso del suddetto ospedale,anche perché, una volta arrivatohanno sempre dimostrato profes-sionalità, da me apprezzata. Miomalgrado non ho la stessa soddi-sfazione sul fatto accadutomi ilgior no suddetto, in quanto no no -stante la gravità delle mie condi-zioni fisiche, il 118 è arrivato pres -so la mia abitazione senza il me -dico a bordo, come avevo espres-samente richiesto, conoscendo giàil problema. Dopo aver constatatoche non vi era il medico a bor doho richiamato di nuovo la centraledel 118, parlando con l'operatoren. 3, il quale mi ha se gnalato che

in quel momento non era possibi-le avere il medico sul l'ambulanzadi Cortona. Tutto ciò è ridicolo, inquanto gli operatori presenti nonpotevano far altro che portarmi alpronto soccorso, cosa che potevofare da solo già prima di aspettareloro. Sentitomi preso in giro dalsistema, ho ri tenuto per una sortadi orgoglio, di recarmi a fatica dasolo al pron to soccorso, il tutto ascopo di di mostrazione di unsistema che non tutela la miasalute, come la salute di altri citta-dini.

Ho 47 anni, e mai mi sarei a -spettato che la sanità locale, masoprattutto il servizio di emergen-za, mi riservasse un simile tratta-mento, in considerazione del fattoche a me serve subito, quando hoquesto problema, un interventodiretto, non un servizio taxi chesinceramente potrei fare anchegra zie ai miei familiari.

Ora vi chiedo il perché si con -senta una simile "latitanza", met -tendo a rischio la salute dei citta-dini, senza spiegazioni in merito.

Pertanto vi invito a relazionar-mi prima possibile sull'accaduto,oltre a sapere se da ora in poi do -vrò, una volta arrivato il bisogno,chiamare altre autorità.

Distinti saluti.Claudio Guerrini

La recente sentenza dellaCor te di Strasburgo sulla ri -mozione dei crocifissi dallescuole pubbliche italiane

non ci può lasciare indifferenti,so prattutto in quanto cives dellanostra piccola patria.

Proprio per questo, con gran -de umiltà, ma con ferma e altavoce derivante dalla mia adesionedi laico all’assunto crociano “nes -suno di noi europei ed italiani puònon dirsi cristiano”, propongo alnostro sindaco Andrea Vignini,ai consiglieri comunali e a tuttii politici cortonesi di maggio-ranza e di opposizione di farsipromotori di un’iniziativa pub -blica per innalzare in Piazza delComune un grande crocifisso edi invitare i cortonesi ad appen-dere alle finestre della propriecase delle bandiere azzurre conal centro la raffigurazione delcro cifisso.

Credo davvero che su questainiziativa non sia difficile trovare laconvergenza unanime del nostroConsiglio comunale o comunquedella stragrande maggioranza deiconsiglieri. Infatti proporre edapprovare una delibera comunale,che, per tutto il tempo in cui ilricorso del Governo italiano saràpendente alla Corte Europea, aiutie guidi a livello istituzionale unasacrosanta protesta che potrebbealtrimenti sfociare in anacronisti-che guerre di religione, sia in -teresse generale primario nel ter -ritorio della nostra piccola patria.

La Corte europea dei dirittidell’uomo con questa sentenza,più che un’operazione di progres-so, ha davvero fatto un’operazioneincendiaria di regresso, gettandobenzina sul fuoco dei ripiegamentiidentitari che escludono il dialogo

come strumento di convivenza ecooperazione tra diversi.

Non è questa la sede per faredisquisizioni dotte in materia.Attraverso L’Etruria, vorrei solofare una proposta che permetta atutti i di difendere la nostracultura e la nostra identità popola-re e soprattutto mi permetta didire pubblicamente che cosacredo profondamente.

A livello personale credo chesolo l’affermazione serena, co -sciente e razionale della propriaidentità (religiosa o politica o dialtro tipo) permetta un dialogocostruttivo con altre identità. Equesto comprende anche la libertàdi manifestare quello che siamo equello in cui crediamo attraversodei simboli che vanno rispettati.Nessun dialogo può essere utile sela premessa è l’annullamentodell’identità di uno o di entrambi idialoganti, se la premessa è il livel-lamento a zero di quello chesiamo, sentiamo, crediamo.

La sentenza della Corte deiDiritti dell’Uomo (che è un organodel Consiglio d'Europa)si basa sultesto della Convenzione Europeadei Diritti dell’Uomo che cosìrecita: Articolo 9, 1: “Ognipersona ha diritto alla libertà dipensiero, di coscienza e direligione; tale diritto include lalibertà di cambiare religione ocredo, così come la libertà dimanifestare la propria religioneo il proprio credo individual-mente o collettivamente, inpubblico o in privato, medianteil culto, l'insegnamento, le prati-che e l'osservanza dei riti.”Articolo 9, 2 : “La libertà dimanifestare la propria religioneo il proprio credo non può essereoggetto di restrizioni diverse da

quelle che sono stabilite dallalegge e costituiscono misurenecessarie, in una società de -mo cratica, per la pubblica si cu -rezza, la protezione dell'ordine,della salute o della morale pub -blica, o per la protezione dei di -ritti e della libertà altrui.”

Alla luce di queste parole diquesti due articoli, chiediamociallora se il crocifisso nelle scuolelimita la libertà altrui e/o condizio-na negativamente la laicità dellascuola. Per rispondere bisognaintendersi sul significato di unsimbolo (il crocefisso) e di unconcetto (la laicità).

I simboli sono segni identitari,io credo, e per i cristiani il croce-fisso è un simbolo di amore, disalvezza e di universalità. Non è unsimbolo “che esclude” come in -vece lo sono tanti altri liberamentein giro: ad esempio una croceuncinata che implica la pretesasuperiorità di una razza sulle altre,la violenza e la prevaricazione chequesta identità comporta.

Il Crocifisso, la croce di Cristo,è il contrario: è il simbolo di unsacrificio “che include”, perchéac cettato per la salvezza di ogniuomo. Salvezza che la teologia cri -stiana non limita ai cristiani maimmagina, auspica, vuole per ognipersona.

In altre parole, non è neces-sario essere cristiani per salvar-si. Gesù Cristo si è sacrificatoper tut ti. E questo vale a prescin-dere dai valori di tipo storico,artistico o altro che il crocifissoporta con sé. Quindi la sentenzain questione, come minimo, nonha considerato la portata delsimbolo che vuol far togliere dallescuole liquidandolo come simbolo"cattolico". Quanto alla laicitàdella scuo la, come, d’altra parte,la laicità dello Stato, non è datadall’omologazione “a zero” dellediverse i dentità, ma dal fatto cheogni in dividuo è trattato, sia dallo

Dedicata a SantaFate silenzio!Lasciatela dormireè stanca…Nessuna voce più la sveglierà.Hai deciso di non fare ritornotra noiche ammutoliti dal dolore increduli fissiamo lo sguardonel tuo silenzio.Umile donna tu eri,

pronta a infrangere cuori di roccia.Cara amica mia,luce dei miei passi,guida sicura e discreta per i miei sentimenti nascosti,sarai con me sempre lungo sentieri sconosciuti:

con te accanto meno incerto sarà il mio avvenire.

Luigina

LunaLanterna che perlustri il globo terraUnico con attori recitantiNon fare ch’astronauti delirantiAssemblino costì mezzi di guerra.

Mario Romualdi

Nebbia nel boscoPunte aguzze di verde cupobucano appena un grigio uniforme di nebbia.Un’aria fredda e pacata avvolge il bosco,come se volesse ammantarlo e celarlo alla luce.Oggi il bosco è come il cuore degli uominisenza speranza, triste gelido e impenetrabile.Tutto è immobile come senza vita,poi un vago bagliore dorato si fa spazio,prima lentamente poi con forza e tenacemette in fuga l’ovattato grigiore.In un tenero crescendo la luce avanzaora gli alberi sono più verdi e ben delineati.Gli uccelli prima nascosti azzardano timidi voli.Così come quando la fede raggiunge chi è senza speranzail sole vivifica il boscoe nel bosco e nel buore degli uomini torna la luce.

Elsa Ricelli

Bravo dottor Alberto Salvicchi

Il 2 novembre, nella sala delConsiglio comunale di Arezzo,alla presenza di eminenti au -torità, quali il sindaco Fan fani,

il presidente della provincia Va saie il prefetto, si è svolta la ce ri -

monia di consegna delle borse distudio in memoria di Jacopo Ficai.

L'iniziativa, sostenuta dall' EnteCassa di Risparmio di Firenze, èrivolta al riconoscimento di gio -vani laureati residenti nella provin-cia di Arezzo che intendono realiz-zare progetti di ricerca ad elevatavalenza scientifica.

Tra i vincitori della borsa distudio, pari a 13.000 euro, è pre -sente un cortonese, il dr. Alberto

Sal vicchi di Creti.Il giovanissimo ricercatore che

si è laureato in Farmacia oltre unanno fa con il massimo dei voti ela menzione accademica e chevanta già importanti pubblicazioni

scientifiche, lavora presso il dipar-timento di farmacologia del l'U ni -versità di Firenze con il gruppodiretto dal professor AlessandroBertolini.

Il dr. Alberto Salvicchi haottenuto il prestigoso riconosci-mento con il seguente progetto:“Sviluppo di nuovi farmaci perla cura e la prevenzione dilesioni e processi degeneratividel sistema nervoso".

Ottiene un importante riconoscimentoUna proposta al Sindaco e a tutti i politici cortonesi

La manifestazione si è svolta nella sala del consiglio comunale di Arezzo

Page 13: L'ETR. IMP. 22/2006il carrozzone va avanti da sé”. Così recitava il ritornello della canzone di Renato Zero, che ben si addice al nostro strampalato sistema di organizzazione ammini-strativa,

il più possibile la produzione diquesto genere di energie cheevidentemente vengono considera-te, non da me, tutt’altro chedannose, specie nelle piccoledimensioni.

In tutto il territorio comunaledi Cortona esiste un rilevanteinteresse storico-paesaggistico eproprio a dimostrazione di taleinteresse il Comune di Cortona harichiesto ed imposto dettagliateprescrizioni per meglio schermaree mitigare gli impianti. Tutelare ilterritorio però, a mio modestogiudizio, non può significaretrasformarlo in una specie dimausoleo immobile ed impermea-bile ad ogni innovazione. Bisognaessere capaci di unire la salva-guardia della salute e dei luoghicon lo sviluppo economico soste-nibile ed è esattamente ciò che èstato fatto, imponendo ogni generedi prescrizione ambientale osanitaria che si ritenesse utile enecessaria.

Per quanto riguarda l’allusio-ne all’impianto Eolico di Ginezzofaccio presente che, in assolutacoerenza con quanto fino ad oraaffermato, è noto come il Comunedi Cortona (per la verità in splen-dida solitudine istituzionale) si siadichiarato favorevole anche inquella circostanza, richiedendoperò una preliminare Valutazioned’Impatto Ambientale.

Infine, dire che una decisioneassunta alla luce del sole, dopovarie Conferenze di Servizi, con ilcoinvolgimento di tutte le autoritàpreposte (Regione, Provincia, Co -mune, Usl, ENEL, Vigili del Fuoco,Arpat, Agenzia delle Dogane) siaavvenuta nel silenzio è quantome-no stravagante. Ognuno, se vuole,può affidarsi ad inutili dietrologie,ma la verità è semplicementequel la che ho fin qui descritto, népiù né meno.

Cordiali saluti.Il Sindaco di Cortona

Andrea Vignini

Servizi che, proprio in virtù di uneventuale rischio inquinamento,ha deciso di riunire e inglobarecome in un’unica richiesta le seidiverse istanze. Questo proprioperchè ha ritenuto opportuno, permotivi di tutela ambientale, consi-derare la sommatoria degli effettiprodotti a prescindere dallaframmentazione della proprietà.

Come ammettono i miei stessiinterlocutori, il cosiddetto “eco -mostro” esiste già da oltre trentaanni, perciò è difficile collegarlo aquesta vicenda, anzi, propriograzie a questa autorizzazione saràpossibile eliminarne finalmente iltetto in eternit (come da specificaprescrizione della Usl) che èmolto più pericoloso e inquinantedei mini-impianti di cui si stadiscutendo.

Voglio anche inserire unelemento che non mi è statospecificamente richiesto, ma cheritengo importante e cioè quelloche fa riferimento alle modalità ditrasporto del combustibile e all’e-ventuale impatto sul trafficostradale.

Ebbene, anche di questo si èoccupata la CdS prescrivendo chenon possano esserci più di trerifornimenti settimanali e chevengano usati esclusivamentepiccole autobotti da otto metri chesono esattamente uguali a quelleche portano il gasolio nelle caseprivate o, per fare un altro esem -pio, sono più piccole di unoscuolabus.

Non c’è bisogno di esseremaliziosi per dire che i contributieuropei di sicuro c’entrano inquesta storia, così però comec’entrano in qualsiasi investimentoche viene fatto oggi da privati o daaziende nel campo delle FER(Fonti di Energie Rinnovabili), siache si parli di eolico che difotovoltaico che di biomasse. Ilconcetto portato avanti dallalegislazione (piaccia o non piac -cia) è proprio quello di sviluppare

PAGINA 13

L’ETRURIA N. 20 15 NOVEMBRE 2009PARTITI E MOVIMENTI

NECROLOGIO

MARMI - ARTICOLI RELIGIOSI

Terontola di Cortona (Ar)Tel. 0575/67.386Cell. 335/81.95.541www.menchetti.com

TARIFFE PER I NECROLOGI: 25 Euro

gio del Comune di Cortona nei confrontidell’azione del Governo Italiano nelricorso avverso la sentenza della CorteEuropea.

Gruppo PDL per CortonaLuciano Meoni

Roberto Pulicani

Industrializzati e Paesi in Via diSviluppo su programmi e progetticongiunti, al fine di dare impulso aprocessi di sviluppo sostenibilesocio-economico ed industriale, laCds decide di rinviare ulterior-mente la decisione anche in attesadi un pronunciamento più chiaroda parte della Regione Toscana.

Nella successiva seduta il rap -presentante della Regione Toscanaillustra il contributo inviato dallaRegione dove viene legittimatol’uso transitorio dell’olio di palmain attesa del passaggio alla combu-stione dell’olio di Jatropha. Per chinon lo sapesse è bene chiarire chedal punto di vista delle emissioni-serra, la Jatropha può essereconsiderata carbon-neutral (cioèad impatto zero): infatti durante lacombustione emette quantitàirrisorie di anidride carbonica.

Chiarito questo primo elemen-to di dubbio, il Comune di Cortonae tutta la Conferenza ha ritenutoopportuno approfondire il temarelativo al possibile inquinamentoderivante dalla combustione deglioli proposti ( sottolineo che tratta-si di oli vegetali senza alcun additi-vo chimico).

Pertanto sono state effettuatetutte le verifiche relative allaeventuale nocività delle emissioniin atmosfera riguardanti tutti i variaspetti (ambientali, edilizi, disalute e sicurezza), a questo puntola CdS ha espresso il proprioassenso prospettando però unalunga serie di prescrizioni cautela-tive, assunte come proprie dallaGiunta Provinciale.

Si rimarca come nell’autoriz-zazione rilasciata dalla Provinciasiano chiaramente previste azionicostanti di monitoraggio al fine diverificare, oltre al rispetto deilimiti emissivi, anche il rispetto ditutte le prescrizioni impartite alle 6società.

Come ulteriore elemento digaranzia si fa notare che sial’inquinamento acustico che laquantità e qualità di emissioni inatmosfera è stata verificata consi-derando tutte le sei attività comefossero un unico impianto. Inquesta maniera è stato possibileeffettuare un esame-progetto cheha comportato per le ditte un nettoinnalzamento degli obiettivi diqualità e di sicurezza da raggiun-gere, a ulteriore garanzia del n stroterritorio.

Credo infine che sia opportu-no ricordare che stiamo parlandodi impianti di limitatissime dimen-sioni (anche se considerati unita-riamente), di fatto essi sono equ -iparabili a 5-6 motori diesel da ca -mion.

A questo punto vorrei aggiun-gere alcune brevi riflessioni.

Io credo che non possiamocontinuare a riempirci la boccadella necessità di utilizzare lefamose energie rinnovabili e poibloccare ogni progetto a causa ditimori infondati.

Per quanto mi riguarda hosempre espresso la medesimaopinione che è la seguente: nonmi convincono le mega-centraliche sono rischiose e possonoessere elementi di sovvertimentodel paesaggio, sono invece favore-vole ai mini-impianti che noncomportano rischi particolari econsentono di produrre energia abasso costo.

Ovviamente tutti sono liberi didissentire, ma resta il fatto chequesto è lo spirito della normativavigente Regionale, Nazionale eaddirittura Internazionale (si pensial già citato Protocollo di Kyoto).

Come già specificato in pre -messa, è stata la Conferenza di

PREMESSO che la sentenza della CorteEuropea dei Diritti dell’Uo mo diStrasburgo, decisione n. 30814/06 del 3novembre 2009, ha condannato lo StatoItaliano per la violazione dell’art. 2, delpro tocollo n. 1, rivisto nel combinatodisposto con l’art. 9, della Convenzioneper la salvaguardi dei diritti dell’uomo edelle libertà fondamentali, di togliere ilCroce fisso dalle aule di scuola in quantodefinito dalla Corte stessa come un“violazione” della libertà religiosa;CONSIDERATO che le ripetute polemi-che relative alla presenza del Crocefissonei luoghi pubblici, accompagnate daassurde affermazioni, relative allapresenza del crocefisso nelle aule scola-stiche, nelle istituzioni e negli ospedali;RILEVATO che i giudici di Stra sburgo -dando ragione a una cittadina italiana diorigine finlandese - hanno affermatoche l’esposizione del crocefisso nellaaule scolastiche italiane viola i diritti deidue figli (di undici e tredici anni) dellasignora Lautsi, li “perturba emozional-mente” e nega la natura stessa dellascuola pubblica, che dovrebbe “incul-care agli allievi un pensiero critico”;TENUTO CONTO che in Europa non siè ancora giunti al riconoscimentopubblico e sostanziale delle radiciCristiane della Storia dei paesiOccidentali;CONSIDERATO al contrario, che perqualunque persona di buon senso, laCroce a scuola o sulla bandiera non èstrumento di proselitismo religioso, masimbolo di fede e più ancora di storiaEuropea, ed italiana in particolare, adiscapito del relativismo culturale chesta tentando di spogliare la nostra

In questi giorni, anche su ilno stro territorio cortonese si sonosvolte, con una discreta partecipa-zione di gente, le primarie per lascelta del segretario del PartitoDe mocratico.

I risultati sono a tutti noti, maquesta uscita vuole essere, primadi tutto per ringraziare tutti coloroche si sono "frugati in tasca" edhanno voluto partecipare, convero atto democratico, alla sceltadel nuovo segretario.

Personalmente ho espresso lamia preferenza per Franceschinied assieme ad altri amici dellastes sa area, ho partecipato alleriunioni politiche nelle variesezioni e ho recepito una parteci-pazione responsabile e fortementemo ti vata. Non vi erano certo fortidi vergenze tra le tre mozionipresentate, anche se ovviamentealcune diversità erano palesi.

Non sta a me rilevarle, anzique sto intervento vuole essere unmessaggio di augurio di buonlavoro per tutti i tre esponenti lemozioni, e ancor più forte l'augu-rio di buon lavoro verso i militantie tutti coloro che sono vicini alleimpostazioni politiche del PartitoDemocratico. Sarebbe auspicabileora che si mirasse ad una collegia-lità di guida lasciando ovviamentead ognuno il proprio ruolo.

La vicende di questi ultimihan no riaffermato quanto ho e -spresso nel primo incontro politi-co di Fratta dove per altro tutti sisono ritrovati, ma ora sarà beneattuare quelle semplicissime ideeche sono la vera essenza di unpartito popolare e democratico, levado a ripetere:A - Approvazione di un codiceeticoQuesto si attua:- Con un parlamento rinnovato edrasticamente ridotto.- Non si dovranno consentire oltredue mandati- Non più riciclaggio dei parla-mentari od altre cariche istituzio-nali-politiche, (quando unaesperienza è chiusa si torna avivere la vita della sezione,Ottime personalità possono esserevalorizzate anche nella vita sezio-nale)- Moratoria degli emolumenti: glistipendi e le agevolazioni di cuimolti politici godono sono, senzaombra di dubbio, immorali.B - La linea politica deve mirarealla fattibilità delle cose, nonoccorrono programmi chetrattano di tutto e di più, i puntisalienti si devono ritrovareascoltando la gente:Difesa dello stato sociale, difesadella laicità dello stato, sanità escuola pubblica, concertazioneper il lavoro, sicurezza sociale,cer tezza della pena, politicheenergetiche ambientali.C - Problema del quadro politi-co: Impegno per una politicaalternativa, ascolto e "casacomune" con tutti coloro che siimpegnano sottoscrivendo ilprogramma.D - Libertà di azione limitata, adogni livello, solo su specificiproblemi etici.

Ivan Landi

cultura dei suoi più profondi significatietici e morali;PRESTO ATTO che il TAR del Veneto,con sentenza n. 1110 del 22 marzo2005, ha respinto, la richiesta dirimozione del crocefisso asserendo che“il Crocefisso rappresenta il simbolodella civiltà e cultura cristiana comevalore universale, indipendentementeda una specifica confessione religio-sa...”;CONSIDERATE anche le sentenze dellaCorte Costituzionale n. 3889 del 2004 edel Consiglio di Stato n. 63 del 1988, dacui emerge che “la Repubblica Italiana,pur assicurando pari dignità a tutte leconfessioni religiose, non prescrivealcun divieto di esposizione, nei pubbli-ci uffici, di un simbolo che, per i princi-pi che evoca, fa parte del patrimoniostorico della nostra Nazione”;RIBADITO che il profondo valore dellalaicità dello Stato e altresì il valorereligioso cristiano quale im portantesimbolo dell’identità culturale italiana;RITIENE che il simbolo non possa inalcun modo ledere le libertà altrui, macontribuisca invece positivamente agarantire l’identificazione e la salvaguar-dia della storia di un Popolo;IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

1) a promuovere ogni azione utile ascongiurare fenomeni discriminatorinei confronti dell’identità del PopoloItaliano e tutelare l’identità culturaleitaliana sostenendo la presentazione delricordo avverso la sentenza citata;2) a intraprendere tutte le iniziativenecessarie, nelle sedi opportune, pergarantire il mantenimento dei crocefissinelle scuole;3) ad esprimere formalmente l’appog-

Consorzio di bonificaPRESO ATTO degli avvisi di pagamento arrivati ai cittadini del comune diCortona, inerenti il contributo per il consorzio di bonificaPRESO ATTO ALTRESI' Che, negli stessi avvisi viene riportata la data discadenza, con richiesta di pagamento entro il 31.10.2009, informazioneinesatta e quantomeno forviante, inducendo il cittadino a facile errore, vistoche, la scadenza vera, senza penali, arriva al febbraio 2010.CONSIDERATO Che, questa tassa è ingiusta, in quanto il consorzio svolge-rebbe funzioni che di fatto competono alla provincia di Arezzo, per le quali ilcontribuente paga già l'IRPEF. Inoltre il consorzio di bonifica, invece dirisparmiare sulla spesa pubblica aumenta di fatto i costi ai cittadini imponen-do nuove tasse, che in parte serviranno per pagare, gettoni di presenza,stipendi, e spese di gestione.

CHIEDE- Se non sia il caso di convocare un consiglio comunale aperto con i cittadinisu detto problema.- Di sapere, come è composta la struttura del consorzio, in termini di consi-glio di amministrazione, con i nominativi facenti parte allo stesso, il numerodegli addetti in terni, ed eventualmente i collaboratori esterni, e il costo per lage stione, della stessa struttura.- Di sapere, l'esatto piano di investimenti che il consorzio vorrà at tuare nelnostro territorio, come essi vengono finanziati, e l'esatta cifra preventivata dalricavo della tassa rivolta ai cittadini.- Di sapere, il perché in tempi di crisi, si possa continuare la costituzione dicontinue nuove strutture che di fatto si interessano degli stessi interventi daeffettuare nel territorio, aumentando costi e "spreco" di denaro pubblico.

Il consigliere comunale PDL per Cortona Luciano Meoni

Nascono sei mini centrali a biomassePRESO ATTO

Che, da giorni circola la voce,avvalorata da articoli stampa, sullanascita di sei mini centrali abiomasse in località Renaia diCor tona

PRESO ATTO ALTRESI'Che, questo di attività vieneautorizzata dalla provincia diArezzo, come altre concessioni inmateria ambientale, sempre esple-tate nel nostro territorio

CONSIDERATOChe, nei cittadini del luogo suddet-to e non solo, esiste una fortepreoc cupazione, motivata dal fattoche più di una volta si è parlato dicentrali a biomasse in Valdichiana,anche se sicuramente di diversedimensioni, ma pur sempre im -portanti

CHIEDE

- Al sig. Sindaco di relazionaredettagliatamente il tutto in consi-glio comunale, spiegando ilmotivo del rilascio di detta autoriz-zazione, il giusto ciclo di lavora-zione, oltre tutto quello cheriguarda le emissioni in atmosfera,ed eventualmente se l'ufficioambiente del comune di Cortonaabbia avuto una parte in merito alrilascio di cui sopra.- Se non sia il caso di approfondi-re il tutto tramite appositacommissione ambientale, affianca-ta da tecnici esperti, in considera-zione del fatto che il nostro territo-rio ha già in essere altre autorizza-zioni provinciali che riguardanodelicati temi ....

Il consigliere comunalePDL per CortonaLuciano Meoni

Sono trascorsi due anni dalla tuascomparsa ma nei nostri cuori rimanesempre vivo il tuo ricordo.I tuoi cari.

Oreste, Maggi, Sara, Matteo

II Anniversario21 novembre 2007

Gilda NardiniGiappichelli

Ha raggiunto il Paradiso attraverso un’esistenza piena di fede cristia-na Lia Molteni Picciafuocchi.

Quanti l’hanno conosciuta, possono donare all’A.I.R.C.come testimo-nianza di affetto e simpatia. La famiglia è grata al personale medico eparamedico dell’Ospedale del Ponte di Varese che con professionalità espiccate doti umane hanno reso a Lia una vita accettabile per sette anni.

Non fiori, né pianto ma preghiere.

Lia Molteni Picciafuocchi

Risponde il sindaco Vigninida pag. 1Mozione per la valorizzazione della nostra identita culturale

Esperienza democratica

Bersani segretario di tutti

Page 14: L'ETR. IMP. 22/2006il carrozzone va avanti da sé”. Così recitava il ritornello della canzone di Renato Zero, che ben si addice al nostro strampalato sistema di organizzazione ammini-strativa,

Martedì 27 ottobre a soli 49anni, Luciano Biagiotti ciha lasciato. Luciano eraun grande amico di tutti,

ma soprattutto era stato uno sporti-vo di grosso spessore. Nella sua vitaterrena ha dato molto al ciclismo,prima come atleta e poi come ta -lent-scout nel forgiare gio vani leveproiettate verso questo no bile sport.

Ma Luciano prima di dedicarsianima e corpo al ciclismo, avevapra ticato altri sport, anche il mo to -cross. Per quanti se ne fossero di -menticati, l’amico Luciano nel 1985aveva fatto il corso da arbitro dicalcio FIGC e nei sette an ni dipermanenza AIA, aveva calcato i piùimportanti campi dilettantistici dellaToscana.

Ma torniamo al ciclismo, il no -stro caro Luciano abbracciava que -sta disciplina completamente e nelvero senso della parola. I suoi fon -damentali ideali erano tre, fa mig lia,lavoro e sport; nello sport in tesoco me ciclismo e proprio in questadisciplina, egli profondeva il mas -simo della sua dedizione.

Come atleta da allievo aveva mi -litato nella squadra ciclistica delBor ghetto, ove la vittoria gli arrisenumerosissime volte, tanto che inquei tempi si parlava del nuovoastro nascente del ciclismo cortone-se. Quindi arrivò la carriera comedilettante, nella squadra blasonatadella Fracor di Levane, che condu-

ceva come adesso il noto patronEzio Mannucci e che attualmentenelle proprie file milita RiccardoBiagiotti figlio di Luciano. In questacategoria, per Luciano vi furono de -gli importanti piazzamenti, ma inque sto caso Biagiotti fu molto ap -prezzato noon solo come atleta.Veniva con siderato l’uomo catalizza-tore del gruppo e vero stratega delletattiche di corsa, fra l’altro c’è daconsiderare che due suoi compa-gni di squa dra erano certi,Chioccioli e Petito!..

Dopo aver smesso di correre ilnostro caro amico, si dedicò com -pletamente ad allevare giovani cor -tonesi, naturalmente con grandi sa -crifici, sì, perché Luciano dopo il la -voro allenava i ragazzi e la domeni-ca li portava a correre. In questagrande e laboriosa organizzazione,l’uomo ciclista per antonomasia,riuscì a coinvolgere in toto la pro -pria moglie, la simpatica Claudia,ma non soltanto come collaboratri-ce, ma nei primi tempi, come cicli-sta. Perciò come si può notare unafamiglia completamente dedita allosport delle due ruote.

Adesso soprattutto per noi pra -ticanti e appassionati di ciclismo, siè creato un grande vuoto, in parti-colar modo per aver perso un verouo mo e un caro amico, a cui ti po -tevi rivolgerti per una consulenzatecnica, per l’acquisto del mezzo,op pure per una riparazione dellatua “Specialissima” sì, perché Lu -ciano era dotato di un’altra impor-tantissima dote, era un grandemeccanico nel mettere mano sullabici, usava ogni minima precauzio-ne, si evidenziava bene che la suaera una vera passione.

Grave per dita per tutti, natural-mente in particolare per tutti i suoifamiliari, ma anche per tutti i suoia mici, che lo ricorderanno persem pre e lo por teranno come e -sempio di rettitudine, laboriosità ein particolare per la sua grande ge -nerosità nei con fronti di tutti. Graziea te Lu cia no. Danilo Sestini

con uno striminzito 1-1 e chepurtroppo costa la panchina amister Del Gobbo, grandi colpe perquesta precaria situazione pensiamne abbia ben poco. Co munque lavita continua e continua con ilnuovo allenatore, vecchia cono -scenza per tutti, che è ClaudioGiulianini.

Certamente al tecnico castiglio-nese non manca assolutamente neesperienza ne competenza. Oltre adessere una vecchia volpe di questacategoria, comunque resta il fattoche i miracoli non riesce a farli piùnessuno. Noi all’amico Claudioauguriamo tanti successi, però nonci dimentichiamo nemmeno dellaqualità e dell’inesperienza di questasquadra fatta di un organico diquasi tutti giovani.

Dopo l’avvento di Giulianini,bisogna prendere nota di unimportante risultato, lo 0-0 intrasferta a Foiano che non è poco.

Adesso nella prossima gara gliarancioni se la vedranno nelladecima di Campionato al SantiTizzi, contro i senesi del Bettole..

SECONDA CATEGORIATerontola

Attualmente il Terontola occupauna posizione di circa media classi-fica con un totale di 12 punti eprecisamente in settima posizione.

Noi pensiamo che i ragazzi dimister Brini potrebbero fare moltodi più e in special modo nelle garedi questi ultimi tempi, dove hamarcato un andamento moltoaltalenante, determinato da bagliorie ombre che hanno caratterizzato irisultati di importanti vittorie,mediocri pareggi e infine deludentisconfitte. Effettivamente noi ca -piamo che sempre non si puòvincere. Ci sono anche gli avversari,ma vorremmo che i bianco-celestiavessero una marcia più continua,cioè acquisire una serie di risultatiutili consecutivi, che portasserosempre punti per impinguare lapropria classifica.

Noi tutti siamo fiduciosi che il

Mister possa al più presto riuscire arealizzare questo obiettivo.

Lo score delle ultime duepartite, consiste nello 0-0 conqui-stato in trasferta contro il modestoS.Clemente, quindi sempre intrasferta ma certamente più dura inquel di Montagnano, i ragazzi delPresidente Cherubini hanno dovutosoccombere per 2-0.

Sta di fatto che una requisitoriatotale e persuasiva verrà probabil-mente stilata, dopo il risultato delprossimo turno, quando al Farinaioscenderà in campo il CamuciaCalcio, per l’unico derby tra corto-nesi di questa annata calcistica2009/10.

Camucia CalcioTempi duri per la compagine

del presidente Alessandro Accioli.Attualmente la squadra di Ca mu cia,che tra l’altro annovera molti tifosi,sta attraversando un periodoabbastanza buio. Si trova alquart’ul timo posto con 8 punti.Niente ancora è perduto, però iragazzi guidati da mister Magara daora in poi devono cambiare total-mente mentalità, soprattutto l’ap -proccio con cui affrontano quegliavversari, che spesso, almeno sullacarta, appaiono inferiori all’organi-co camuciese. Proprio in questedue ultime partite i rosso-bluhanno dimostrato molta leggerezzae ingenuità. Questo è successo nellagara persa per 2-1 a Ciggianocontro l’Olimpic ’96 e in quellacasalinga contro il Cesa, persa per2-0.

Da precisare che in questoincontro la squadra di Camucia si ècimentata in un vero karakiri,primo tempo sempre all’arrembag-gio, ma con gli attaccanti con lepolveri bagnate, quindi a inizioripresa rigore ed espulsione di ungiocatore del Cesa, tutto a favoredei locali, che purtroppo sbaglianoil penality e subiscono un terribileuno due degli ospiti in altrettanti

SPORTL’ETRURIA N. 20 15 NOVEMBRE 2009

PRIMA CATEGORIAMontecchio

L’ultima sconfitta subita dallasquadra del presidente DanieleRomiti risale addirittura alla quartadi campionato in quel di Pra -tovecchio. I bianco-rossi persero inquel campo per 1-0, di stretta mi -sura.

Quindi dalla quinta in poi solori sultati positivi, 3 vittorie e 2pareggi, non male per una neopromossa.

Nelle ultime due giornate dicampionato, il Montecchio primari porta l’intero bottino dalla trasfer-ta di Torrita dove vince per 2-1contro i senesi del Torrita-Serre,poi nella domenica succesiva, 8novembre, nella partita giocata disabato all’Ennio Viti contro lo Stia, ira gazzi di Baroncini non vannooltre 1-1.

Questa è stata una gara moltosfortunata per i locali, dalmomento che quasi all’inizio vieneespulso il portiere e concesso unrigore a favore degli ospiti.

Partita tutta in salita per i locali,che riescono a raggiungere fatico-samente il meritato pareggio al43° del primo tempo.

Adesso il Montecchio si trovacon 13 punti in posizione di metàclassifica, classifica tra l’altro moltocorta, dal momento che dalle terzea 15 punti a quelle che ne hanno13, ci sono 8 squadre.

Prossimamente il Montecchioandrà a far visita al Laterina che èavanti ai cortonesi di un solo punto.

Tutto fa sperare che Giap -pichini & C, riportino dal Valdarnoqualcosa di positivo.

Cortona-CamuciaBrutta annata per gli arancioni

di Cortona che attualmente risulta-no in classifica generale terz’ultimicon soli 9 punti, frutto di 2 vittoriee 3 pareggi.

In queste 2 ultime giornate ilCortona non riesce a piegare incasa gli aretini del Chimera, primi apassare in vantaggio al Maestà delSasso, quindi la partita si conclude

PAGINA 14

micidiali contropiedi che determi-navano la debacle casalinga delCamucia.

Peccato, peccato davvero, peròcon molta fiducia attendiamo larivincita dei ragazzi in rosso-blu,proprio fin da domenica prossimanel derby contro il Terontola.

TERZA CATEGORIAGirone Aretino

Due vittorie di seguito per laFratta, che adesso sale al 5° postoin classifica con 15 punti, mentre ledue prime, Poppi e Arezzo Nord nehanno 18, perciò rosso-verdi versola conquista delle prime posizioni.

Finalmente il tecnico YuriAngori, pagato lo scotto di iniziocampionato. Ora sta raccogliendo ifrutti di un giudizioso e miratolavoro.

Girone seneseAttualmente colei che marcia

più speditamente delle 5 cortonesiè il Corito F.S. Da eterna ceneren-tola, in questa stagione riesce a farela voce grossa e nel suo piccolodiventa protagonista.

Adesso il Corito ha in classifica11 punti ed viene superata a 12dalla Pietraia, frutto delle 4 partitegiocate in casa e tutte vinte, mentrenelle 4 disputate fuori, le ha persetutte.

Non riesce più a vincere latanto acclamata Fratticciola, dellaquale tutti avevano parlato come lasquadra con il miglior organico diquesto campionato, speriamobene!..

Più male che bene anche per ilMonsigliolo, che non riesce adazzeccarne più una. Si trovaterz’ultimo posto con soli 8 punti.

Peggio ancora sta facendo ilneofita S.Lorenzo di mister Mea -rini, sempre a zero punti e cheforse l’allenatore, per gli amici“Cri sto” forse si sarà già pentito diaver cessato di fare l’arbitro dicalcio.

Danilo Sestini

Montecchio positivo da cinque giornate. Camucia Calcio in piena crisi; non meglio il N.Cortona Camucia

Concessionaria Alfa Romeo

Sede di Cortona: Loc. Le Piagge, 5/a52042 Camucia di Cortona (Ar)Tel. 0575 63.02.86Fax 0575 60.45.84

Sede di Arezzo: Via Edison, 1852100 Arezzo

Tel. 0575 38.08.97Fax 0575 38.10.55

e-mail: [email protected]

TRASFORMAZIONE VEICOLI INDUSTRIALI

Zona P.I.P. Vallone, 34/I - 52042 Cortona (Ar)Tel. 0575/67.83.44 - Fax 0575/67.97.84

CONCESSIONARIA: PALFINGER

GRU PER AUTOCARRI

LUCIANO MEONI

MEONI

In terza categoria molto bene il Corito F.S.

Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca Pellegrini

PARNASSUS - L'UOMO CHE VOLEVA INGANNARE IL DIAVOLOIl Dottor Parnassus allestisce da secoli un mirabolante spettacolo itineranteche permette agli esterrefatti spettatori di vivere esperienze immaginifiche,attraverso uno specchio magico.Lo stregone possiede la dote dell’immortalità, acquisita grazie ad un pattocon il diavolo che adesso, però, vuole appropriarsi di sua figlia Valentina.La debordante fantasmagoria barocca è la peculiarità della geniale mentevisionaria di Terry Gilliam che prende forma in questo suo ennesimopiccolo-capolavoro.Un inno al surrealismo creativo e, soprattutto, un affettuoso omaggio all’ami-co scomparso Heath Ledger, morto durante le riprese per intossicazionefarmacologica.Questo tragico ed improvviso evento ha portato ad una revisione profondadella sceneggiatura che ha prodotto l'affidamento del suo personaggio anchea Johnny Depp, Colin Farrell e Jude Law che hanno devoluto il compenso allafiglia dell'attore. Giudizio: Distinto

Piccolo Teatro di Cortona: IN TREDICI A TAVOLA PER SOSTENERE I CELIACI

La compagnia de Il Piccolo Teatro è orgogliosa di annunciarvi che il prossi-mo 21 novembre alle ore 21.00, presso il Teatro Comunale di CastiglionFiorentino, il Prof. Vito Cozzi Lepri dirigerà la replica dell’esilarante comme-dia "13 a Tavola" dove, una superstiziosa Lina Bartelli - alle prese con l’alle-stimento della cena natalizia - dovrà vedersela con il coniuge AndreaSanticcioli, colto di sorpresa dall’ex fiamma Susanna Bocci.Scopo dello spettacolo (completamente gratuito) è quello di sensibilizzare laplatea sui problemi che colpiscono le persone affette da celiachia ed, inparticolare, per quelle neo diagnosticate, costrette all’improvviso a dovermutare il proprio stile di vita.Un’altra ragguardevole opera di volontariato suggellata dai talentuosi perfor-mer de il Piccolo Teatro, questa volta, a favore di una brillante idea dell’ener-gica di Ivana Paterni, membro dell'Associazione Italiana Celiachia.

Piscina di Camucia

Torneo di bocceIl gruppo amatoriale “Amicidelle bocce” che in pocotempo è riuscito a dare spazioed anima, nei pressi della

piscina comunale di Camucia,affinché questo antichissimo sportpotesse essere frequentato anchenel nostro paese-città, ha organiz-zato un torneo che nulla a chevedere con i "cugini" delleTavarnelle.

Qui vi si ritrovano i "professio-nisti" delle bocce, quelli che han -no tutta una cultura diversa dique sto gioco, ma che forse si sonoallontanati dal tradizionale pallaiofrazionale ricavato dalla sistema-zione rudimentale di uno rettan-golo di gioco: terreno battuto condolci sponde e con una barra dilegno a delimitazione del gioco, alcentro del quale la fissione dellaclassica "bulletta", da qui venivanoprese le dovute distanze delle boc -ce, che poi non venivano certomisurate con strumentazioni adalta precisione, ma con unrudimentale fuscello o piccoloramo di albero.

Solitamente il pallaio si trovavapresso ogni "appalto", la piccola efornita bottega frazionale colma digeneri alimentari, tabacchi,mescita di vino e spesso dotatoanche di distributore di carburan-ti, veniva costruito amatorialmenteper dare, specialmente la domeni-ca pomeriggio, un motivo diincontro tra semplici cittadini.

Comunque anche nel nuovopallaio di Camucia "Gli amicidelle bocce" rappresentati dal suoattivo presidente Luciano Fanel -li, hanno voluto dare una ulterioresensibilizzazione e valorizzazionedi questo gioco, all'invito dell'as-sociazione hanno dato adesionenumerose coppie che sportiva-mente si sono date battaglia finoall'ultima boccia.

La coppia favorita nei prono-stici "popolari" che nei botteghinilocali era data a quotazioniinsignificanti data la supremaziadichiarata da tutti, è stata battutada quella emergente composta da:Domenico Bitorsoli ed Ermi -nio Barboni che ha superato conun secco 12 a 7 la coppia formatada Gian Domenico Solfanelli eLuciano Fanelli, al terzo posto siè piazzata la coppia di Edo Svettie Marcello Scala.

Non facciamo la cronacaspicciola, ma ci viene riferito e liri portiamo per dovere "professio-nale" dei piccoli spaccati di pette-golezzi che mettono in rilievol'amichevole e scanzonato climache si era creato intorno al nuovoe funzionale pallaio camuciese.

Gian Domenico pare che ab -bia detto a Bitorzoli "Ehi, manda il

certificato medico, ti vedo maleper la finale", ma poi il famosogiocatore, in arte "PAPPAVERO"rifilava una secca e bruciantescon fitta al "professore dellaboccia".

A parte gli scherzi, alla fine,come dice un vecchio detto: tutti i

salmi finiscono in gloria e tutte lefeste in pappatoria" ed allorabrindisi, pacche sulle spalle, rivin-cite richieste, certamente conces-se.

Dall'organizzazione un graziealle varie ditte che hanno contri-buito in varia maniera a renderebelle ed interessanti alcune serate,che vista la bella adesione digiocatori e pubblico, saranno piùfrequenti.

Ivan Landi

Lutto nel ciclismo cortonese

E’ morto Luciano Biagiotti

Page 15: L'ETR. IMP. 22/2006il carrozzone va avanti da sé”. Così recitava il ritornello della canzone di Renato Zero, che ben si addice al nostro strampalato sistema di organizzazione ammini-strativa,

SPORTL’ETRURIA N. 20 15 NOVEMBRE 2009

PAGINA 15

D opo una bella serie di vit -torie (6) è giunta la primasconfitta, contro l’altracapoclassifica, il Ba stia,

per la squadra di pallavolo, questabattuta d’arresto però non hacerto ridimensionato la squadra diMontigiani e Vinciarelli né comevalore del gruppo per come si èespresso in campo e neanche perle prospettive che la squadracontinua a perseguire a pieno me -rito.

La prima sconfitta della stagio-ne 2009/10 è arrivata il 31 ottobrenella palestra di Terontola contro ifortissimi Umbri del Bastia, squa -dra che già annos corso ha fallitodi pochissimo l’accesso alla A2, eche ha tutti i mezzi, quest’anno perriprovarci con successo; la squa -dra allenata da Sideri non ha co -munque demeritato ed al di là delpunteggio la cronaca della gararacconta di un match giocato congrinta e tenacia dai giocatoriCortonesi, quello che è mancatoforse è stata la continuità neimomenti decisi vi della gara edanche quel pizzico di cattiveriaagonistica in piu’ che comunquesolo una squadra al massimo dellaforma in tutti i suoi elementi riescea dare.

Il Cortona volley a sua “discol-pa” puo’ “presentare” la lista deigiocatori che nella settimana pre -cedente non hanno potuto allenar-si a pieno per postumi influenzaleed alcuni infortunati che nonavevano ancora recuperato a pie -no; così in ruoli chiave la squadranon ha potuto esprimersi al me -glio e non si puo’ certo regalareniente ad una compagine fortissi-ma come il bastia.

Grande gara comunque deira gazzi di Enzo Sideri che si bat -tono al massimo regalando mo -menti di buon gioco al numerosis-simo pubblico presente; unicavera pecca nel terzo set quandonon riescono a sfruttare un buonvantaggio sul 24 a 21 facendosirimontare 26 a 24 complicedavvero la non perfetta forma fi -sica di molti uomini scesi in cam -po.

La squadra Cortonese venivacomunque dalla bellissima vittoriain quel di Genova, giocata do me -nica 25 ottobre, contro un’altracoinquilina dell’alta classifica; inquella occasione la squadra deipresidenti Montigiani e Vinciarelliaveva fornito una prestazione ec -cezionale, combattendo punto supunto senza mollare sino all’ulti-mo, e proprio alla fine, nel tie-break la squadra di Sideri l’haspuntata per 15 a 12 dopo il belrecupero anche nel quarto set,quello del pareggio.

Una partita importante cheaveva dato alla squadra la piena

consapevolezza della sua forza el’aveva proiettata di diritto comepretendente per un posto nei play-offs.

La sconfitta contro il Bastia èstata forse finanche “preziosa” perridare alla squadra maggiore grin -ta e concentrazione e dopo unasettimana di buon lavoro in pa -lestra la squadra era attesa dallatrasferta in quel di Morciano diRo ma gna contro una formazioneche in questo inizio di campionatoè stata falcidiata dagli infortuni mache ha un ampio spazio di miglio-ramento.

Sabato 7 novembre comunquei ragazzi allenati da Sideri si sonoprontamente riscattati in terra diRomagna; hanno giocato una par -tita eccezionale per grinta e deter-minazione sostituendo anche conla tenuta psicologica del gruppocerte inferiorità dovute alla scarsacondizione fisica e riportando acasa una vittoria frutto del gruppoe della voglia di non arrendersimai.

Difficoltà davvero notevoli perl’allenatore Enzo Sideri a far scen -dere in campo un sestetto compe-titivo vista l’indisponibilità di Fran -ceschini, Terzaroli e Di Berardinoancora con la febbre, Pareti infor-tunato al ginocchio, Gregori eFrancescato ancora a mezzo servi-zio e dopo aver perso anche illibero Rossigni per un infortunioin gara per un paletto irregolare.

Alla fine comunque la squadraha voluto, e ottenuto la vittoria per3 a 1 mantenendo così la scia delBastia anch’essa vittoriosa controil Castelfidardo.

Occorrerà attenzione e deter-minazione per non perdere puntipreziosi lungo la strada ed arrivarecosì alla sfida del Bastia contro ilGenova, a gennaio, ancora a “por -tata”.

Con il rientro dei vari infortu-nati Sideri potrà tornare “dormiresonni tranquilli” ma certo il cam -pionato sarà da vivere partita dopopartita.

Riccardo Fiorenzuoli

Il gradino più alto del podio vaa due giovanissime e braveatlete Serena Benedetti e Cri -stina Acquisti, brave soprattut-

to perché si sono incontrate nelBocciodromo di Tavarnelle con le

più qualificate e titolate migliorigiocatrici di bocce italiane.

Le meritate vittorie sul filo dilana le hanno consacrate dopo

IMPIANTI ELETTRICI - ALLARMI - AUTOMAZIONI -TV CC - VIDEOCITOFONIA - CLIMATIZZAZIONEProgettazione, Installazione, Assistenza

52042 - Camucia - Via G. Carducci n. 17/21Tel. 0575/630623 - Fax 0575/605777

http://www.cedaminpianti.it -E.mail:[email protected]

Pallavolo Cortona Volley B1

Prima Categoria N.Cortona Camucia

Bocciodromo Basanieri di Tavarnelle

Settimo Trofeo Città di CortonaPerde l’imbattibilità ma riparte bene

Direttore Responsabile Vincenzo LucenteVice direttoreIsabella BietoliniRedazioneIvo Camerini, Riccardo Fiorenzuoli, Lorenzo Lucani,Laura LucenteOpinionistaNicola CaldaroneCollaboratori: Evaristo Baracchi, Stefano Bertini,Rolando Bie tolini, Stefano Bistarelli, PieroBorrello, Francesco Luigi Camerini, Luciano Ca -tani, Fran ce sco Cenci, Stefano Duranti, MaraJogna Prat, Ma rio Gaz zini, Ivan La n di, Clau dio Lu -che roni, Lilly Magi, Mario Parigi, Fran ce sca Pel le -grini, Al bano Ricci, Silvia Rossi, Ma rio Rug giu,Um berto San ticcioli, Gi no Schip pa, Da ni lo Se sti ni,pa dre Teo baldo, Elena Valli, Ales sandro Ven turi,Ga briele Zampagni.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola CaldaroneConsiglieri: Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin -cen zo Lucente, Mario Parigi, Umberto San -ticcioli

Progetto Grafico: G.Giordani Foto: Fotomaster, Foto LamentiniPubblicità: Giornale L’Etruria - Via Nazionale51 - 52044 CortonaTariffe: A modulo: cm: 5X4.5 pubblicità an -nua (23 numeri) euro 258.00 (iva esclusa).Modulo cm: 10X4.5 pubblici tà annua (23numeri) euro 413,00 (iva esclu sa) - altrifor mati prezzo da concordare

Gli articoli sono pubblicati sotto lapersonale responsabilità dell’autore

L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l.

Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione martedì 10 ottobre, è in tipografiamercoledì 11 novembre 2009

Via Gramsci n. 62 F/L Camucia di Cortona

aver vinto in scontri diretti ben seivolte.

Anche Cristina Acquisti è unagiovanissima che proviene dallasocietà sportiva di Cerbara ed è alprimo importante successo a

livello nazionale. In questa circo-stanza ha dimostrato classe, deter-minazione e qualità raramenteriscontrabili in altete così giovani.

In occasione del settimoTrofeo Città di Cortona ben 120 lealtete in rappresentanza di molteregioni italiane, Lom bardia, Vene -to, Emilia Romagna, Puglia, Lazio,Marche, Umbria e Toscana.

Erano presenti le migliori

nelle categorie A e A1 con lecampionesse mondiali GermanaCantarini, Luana Capelli, Elisa Luc -carini e Barbara Guretti che sonostate sconfitte nelle semifinali.

Un grande plauso per la riu -sciuta manifestazione all’interogruppo coordinato dal presidenteAntonio Briganti.

Come sempre le gare di qua -lificazione sono state realizzate neibocciodromi viciniori di A rezzo,S.Sepolcro, Cerbara, Pistrino, Pas -si gnano, Chiusi, Chianciano, Tor ri -ta con la disputa delle semifinali efinali a Tavarnelle di Cortona.

Sono stati coinvolgi tre co mi -tati provinciali: Arezzo, Perugia eSiena con gare di otto atlete in 15gironi.

Il direttore di gara è stato ilsig. Paolo Chianella coadiuvato dalsig. Paolo Castellari giudici prove-nienti entrambi dal comitato FIB diPerugia.

Grande successo di pubblicoche si è entusiasmato nel seguirequeste gara finali fin dal primopomeriggio per giungere a tarda

sera con la consegna dei premi edelle ovazioni di applausi sia per levincitrici che per le sconfitte.

Presente alla manifestazione ilsindaco Andrea Vignini che hapartecipato anche da tifoso.

Ivo Faltoni

Quello che non ti aspetti...

Oggi nel calcio siamo abi -tuati a vedere un po’ ditutto a tutti i livelli macerto quello che magari

immagini possibile in grandirealtà pensi che non si verifichiin realtà piu’ vicine a te e in cuicredi che magari la riconoscen-za e la stima del lavoro svoltopossano ancora fare la differen-za. Invece non è così, tutto èinflazionato e niente è lontanoda te e così capita che anchelavorando bene e pur essendo“reduce” da una partita vinta eduna pareggiata un allenatorevenga allontanato, o gli vengachiesto di allontanarsi perchénon è più parte di un progettocome lo era sino a pochi giorniprima. Un progetto che parte dalontano che vuole riqualificare ilsettore giovanile arancione eche nei tempi recenti ha puntatosu un allenatore giovane comeMassimo Del Gobbo, che l’annoscorso, pur con una squadranon in linea con le altre forzedel campionato, è riuscito a sal -varsi. Quest’anno la società, purnon avendo disponibilità econo-miche per una campagna ac -qui sti adeguata ed un settoregio vanile che lamenta delle dif -ficoltà aveva chiesto a questoallenatore di “correre il rischio”,di “allevare” tanti giovani dibuone potenzialità ma tutte dadimostrare e sviluppare. Lui haaccettato. Ecco allora che dopoa ver lavorato in linea con il

progetto ed aver avuto risultatinon troppo sca denti e magaricausati anche dai tanti giocatoriinfortunati tra i più rappresen-tativi della rosa, non ti aspettiche questo allenatore vengaallontanato dopo risultati inlinea con le aspettative.

Non entriamo nel meritodella scelta del nuovo allenatoreche ha indubbiamente tutte lecarte in regola per fare bene macrediamo che i tempi ed i modinon siamo stati adeguati comeforse sta accadendo in altreoccasioni anche nel settore gio -vanile della società arancioneper quanto riguarda la sceltadegli allenatori che sono poi allabase di tutto il progetto financheforse piu’ degli stessi giocatori.

Ma sentiamo cosa ci ha dettoMassimo Del Gobbo in questaintervista.

Come è maturata, secondolei, dal decisione del suo al -lontanamento?

Sono rimasto sorpreso e a direla verità anche male; dopo duerisultati positivi (vittoria contro ilChianciano e pareggio contro laChimera) anche se contro la squa -dra aretina, in casa, si poteva farmeglio ma non siamo stati davverofortunati. Comunque sia avevamoritrovato il nostro spirito migliorequello di prima delle gare controMontecchio e Marciano è arrivataquesta “brutta sorpresa” che sidigerisce anche male. Stavamo re -cuperando alcuni giocatori impor-tanti che nella prima parte sonostati a lungo lontano dai loro ren -dimenti migliori o perché fuoriforma o infortunati. Quei giocatoricome Pinzuti Bor gogni e Ca po -sciutti su cui si costruisce il giocodi squadra; abbiamo un po’ soffer-to la loro mancanza ma il lororientro mi portava ad essere moltoottimista.

Anche l’anno scorso abbiamoavuto questi problemi poi superatima l’anno scorso c’era più gruppocon la società ed i giocatori; que -st’anno era diverso. Non si è pen -sato tanto a rafforzarsi quanto adallontanare l’allenatore. Il progettofatto dall’inizio con i giovani è sta -to, credo, disatteso.

Adesso questo gruppo con

il rientro degli infortunati,mi gliorerà molto?

Sicuramente si, sono convintodi questo. I giovani sono di valorema hanno bisogno di essere in -seriti in un contesto già affidabile econ gente con esperienza; alcunigiovani non li ho visti perché in -fortunati come Milani e Mam mo lidue pedine che possono daredavvero molto. Adesso stannorien trando e con le loro qualitàtecniche e tattiche possono farcre scere il gruppo non po co. An -che lo stesso Balducci rientrerà abreve. Mi è dispiaciuto non averlia disposizione ma la loro presenzagioverà molto alla squadra.

Cosa puo’ consigliare allaso cietà, magari qualche acqui-sto?

Non credo che la rosa abbiabisogno di tanti elementi; uno solomagari di valore in mezzo alcampo potrebbe fare comunquemolto comodo. Sono convinto delvalore di questa rosa in tutti i suoielementi e credo che al completopossa davvero arrivare anche so -pra metà classifica. Quello checredo è che la decisione del mioallontanamento volontario non siastata presa all’unanimità e speroche la società stia più vicino emantenga gli stessi intenti dell’an-no scorso e aiuti maggiormente diquanto ha fatto con me il nuovoallenatore Giulianini ed i ragazzi alcompleto.

Crede in sostanza di avermeritato questo allontana-mento?

No, sicuramente no. Soprat -tutto per il progetto che era statodetto di portare avanti, ossia farecrescere i nostri giovani e aspet-tarli magari anche un po’. Sonoconvinto che avrei fatto bene sinoalla fine con tutti gli elementi dellarosa a disposizione. Siamo all’ot-tava giornata ed a tre punti c’è lameta’ della classifica e ritengo dinon aver potuto giocare le miechances. Questo allontanamentoconsensuale si accetta male maquando non senti la fiducia di tuttala società c’è poco da fare ed èdifficile lavorare ecco perché èstata presa questa decisioneinsieme, nella speranza che sia peril bene della squadra. R.F.

1° Benedetti Serena, 2° Fraternale Alice 3° Faedi Elisa. (Foto Gierre)

1° Acquisti Cristina, 2° Marchesi Serena, 3° Guidella Mirella3° Marchesi Martina (Foto Gierre)

1° Acquisti Cristina, 2° Benedetti Serena con il presidenteAntonio Briganti e Franco Barboni (Foto Gierre)

Page 16: L'ETR. IMP. 22/2006il carrozzone va avanti da sé”. Così recitava il ritornello della canzone di Renato Zero, che ben si addice al nostro strampalato sistema di organizzazione ammini-strativa,

DAL TERRITORIO

ATTUALITÀ

CULTURA

SPORT

PIERLE

CAMUCIA

CORTONA

Non c’è spazio per parcheggiareMercato di campagna amicaProteste per il Consorzio bonifica

Terremoto nella maggioranzaSul problema delle biomasserisponde il sindaco Vignini

Cortona e il movimento FuturistaUna proposta per difendere il crocifissoLa Filarmonica e il concerto di S.Cecilia

E’ morto Luciano BiagiottiCortona Volley perde l’imbattibilità

ma riparte alla grande