COMANDO DELLE FORZE SUBACQUEE - Studio Zimmilealla distruzione e classificati come “P.V.1” e...

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MARINA MILITARE ITALIANA COMANDO DELLE FORZE SUBACQUEE Scuola Sommergibili

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MARINA MILITARE ITALIANA

COMANDO

DELLE FORZE SUBACQUEEScuola Sommergibili

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Fotocomposizione - fotolito e StampaAdel grafica Srl editrice

Roma - Vicolo dei Granari, 10A

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IL REPARTO

SCUOLA

SOMMERGIBILI

LA STORIA

L’esigenza di avere un istituto “ad hoc” perla formazione e l’addestramento dei som-mergibilisti emerse già agli albori della na-scita della componente subacquea dallaconstatazione delle peculiarità tecniche eoperative dei relativi mezzi, per la condottadei quali si rende necessario per tutto ilpersonale, una preparazione completa sulcomplesso “sistema nave” nonché una par-ticolare “forma mentis”.

Nel settembre del ’40 nella sede di Pola,dove era attivo un embrionale centro diformazione ed addestramento, l’attività for-mativa/addestrativa, teorica e pratica, si ar-ticolava su diverse linee: tirocini di coman-do, tirocini per ufficiali di SM, per ufficialiGN e Direttori di Macchina, per sottufficia-li, per marinai, per timonieri orizzontali.Per questi ultimi, già si prese in considera-zione l’acquisto di un certo “apparecchio

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Sala macchine

Operazioni di imbarco siluro

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tedesco per l’istruzione e l’allenamento dei timonieriagli orizzontali”, nella constatata esigenza di appro-fondire la pratica del governo dell’Unità in immer-sione, forse un antesignano del nostro allenatored’immersione, ma del quale non si hanno ulteriorinotizie.

Solo nei primi tre anni di vita la Scuola addestròcirca 700 ufficiali e 5000 militari del CREM di tutti igradi.

I lavori della scuola continuarono anche duranteil II conflitto mondiale, e, al termine dello stesso, frala fine del ‘45 e la primavera del ‘46, con il posizio-namento in disarmo della maggior parte dei 37 bat-telli ancora in servizio ed a causa del Trattato diPace, entrato in vigore il 15 settembre del ‘47 chestabilì le condizioni finali per i Paesi che avevanopreso parte al secondo conflitto mondiale, con l’im-posizione del divieto di possedere sommergibili,Scuola sommergibili ed il Comando Sommergibilisovraordinato cessò di esistere.

Anche se ufficialmente soppressa, in realtà laScuola Sommergibili proseguì l’attività addestrativaavvalendosi dei Smgg. GIADA e VORTICE, due battellinon “ritirati” dalla Francia in conto riparazione dan-ni di guerra. Essi furono sottratti con vari espedienti

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Cantieri di Muggiano-La Spezia

Smg. Vortice

Smg. Giada

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alla distruzione e classificaticome “P.V.1” e “P.V.2” (Pontonidi carica veloce) e permiserodi mantenere un’attività adde-strativa, seppure minima, ga-rantendo la continuità forma-tiva di nuovi sommergibilisti.

Nel dicembre del 1951 ven-nero a decadere le clausole piùrestrittive del Trattato di Pacee questi due battelli, reintegra-ti ufficialmente nel navigliodello Stato, con la loro funzio-ne ormai soltanto addestrati-va, diedero inizio alla rinascitadella componente subacqueaitaliana.

Su questi battelli venneroaddestrati gli equipaggi che,alla fine del ‘54, partirono perandare ad armare, a New London (U.S.A.), i Smgg. TAZZOLI (ex USS BARB) e DA VINCI (exUSS DACE), prime due unità di una serie ceduta dagli Stati Uniti alla Marina MilitareItaliana nell’ambito del programma di assistenza e che, per alcuni lustri, costituirono lanostra forza subacquea.

Nel 1953 la Scuola riprese a funzionare ufficialmente, sebbene in forma e con mezzimolto modesti, fino al 1983 quando venne aperto all’interno del Centro Addestramentodella Marina (MARICENTADD), un Ufficio Sommergibili per formare il personale operati-vo ed addestrare i Team dei sommergibili che riprendevano l’attività al termine dei lun-ghi periodi manutentivi. I risultati conseguiti furono da subito di tale spessore che, ilCentro Addestramento stesso, riconoscendo la validità e l’importanza dell’impresa, elevòin rapida successione l’Ufficio prima a Direzione e quindi a Reparto.

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Smg.Torricelli

Smg. Da Vinci

C.F. Rio CORAZZICaserma FARINATI – 1954

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Nel 1984 venne infine stabilita la neces-sità di un potenziamento della Scuola checonsentisse di fronteggiare le nuove esi-genze imposte dai sofisticati battelli classe“SAURO”. La Scuola acquistò così una nuo-va dimensione, nuove strutture, e venneintitolata a nome del C.F. Rio CORAZZI.

Il processo di riassetto infrastrutturaleproseguì nel 1993 con “l’ala vecchia” del-l’attuale struttura, e contestualmente venneacquisito il modernissimo “Allenatored’Immersione”, vero gioiello tecnologico.Il programma di ampliamento della strut-tura, avviato a partire da 1996, s’inseriscenel panorama delle attività discendenti dalProgramma di acquisizione dei nuovi som-mergibili della classe U2121A, regolato daun accordo governativo esistente tra Italiae Germania e basato sul criterio di identici-tà dei sommergibili e dei relativi ausili di-dattico/addestrativi acquisiti dalle Marinedei due Paesi.

Finalmente, nel 1999 la Scuola assume ladenominazione di MARISCUOLASOM, rac-cogliendo nuovamente in un unico organi-smo tutte le capacità di addestramento eformazione dei sommergibilisti dellaM.M.I.

Attraverso il processo di ampliamento emodernizzazione che la Marina Militare haaffrontato nel settore citato, è possibile af-fermare che l’Italia dispone di uno tra isupporti addestrativi di riferimento assolu-to per le Forze subacquee delle Marine mo-derne, capace, all’occorrenza, di forniresupporto formativo ed addestrativo anchea Marine Alleate operanti fuori del bacinoMediterraneo, ovunque sia richiesto.

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Intitolazione scuola 1984

Sala simulazione SCTT

Scuolasom 2005

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Allenatori d’immersione Classe SAURO e Classe U212A

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L’ORGANIZZAZIONE

La scuola sommergibili è inquadrata come Reparto nella struttura organizzativa delComando delle Forze Subacquee (COMFORSUB) della Marina Militare.

L’obbiettivo posto a riferimento è di predisporre uno strumento idoneo affinché, nelsettore dei sommergibili, la Forza Armata sia pienamente capace di predisporre ed im-piegare lo strumento “sommergibile” nel contesto dei compiti ad essa assegnati.

Su tali basi COMFORSUB, è chiamato ora, e lo sarà ancor di più in futuro, a gestire sia ilprocesso di formazione degli uomini, sia la definizione delle loro competenze per affron-tare adeguatamente e consapevolmente le responsabilità derivanti dal grado, dalla spe-cializzazione e dall’incarico ricoperto a bordo delle Unità subacquee della Marina.

Il Reparto è attualmente retto da un Ufficiale nel grado di Capitano di Fregata, incarica-to di coordinare l’Addestramento Basico e Specialistico.

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Il severo e realistico processo ad-destrativo, supportato dai più avan-zati sistemi informatici, conferiscea ciascun membro degli equipaggiun profilo professionale adeguatoad agire nei contesti operativi, an-che internazionali, nei quali i som-mergibili sono normalmente chia-mati ad operare.

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In tale ottica sono assegnate al Reparto Scuola Sommergibili le se-guenti funzioni:

• Selezione del personale che, su base volontaria, richiede l’accessoal settore specialistico “sommergibili”,

• condotta dell’Addestramento Iniziale dei sommergibilisti;

• condotta dei corsi di Qualificazione del personale imbarcato, de-terminandone la crescita professionale,

• Adeguamento della struttura dei corsi di formazione, addestra-mento e qualificazione in funzione dei mezzi in servizio e degli in-dirizzi di F.A.,

• Valutazione sull’efficienza bellica del “team equipaggio” dei som-mergibili in forma periodica,

• Supporto nella stesura di normative e dottrine, attinenti all’impie-go dei sommergibili.

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Il percorso formativo degli aspi-ranti sommergibilisti prevedeche l’allievo, proveniente dagliIstituti di formazione dellaMarina, giunga al RepartoScuola Sommergibili di COM-FORSUB per il superamento diselettive visite mediche di ido-neità specialistica; indipenden-temente dal corpo, grado e cate-goria di appartenenza frequentasuccessivamente il TirocinioBasico Sommergibili della dura-ta di 5 settimane e sostiene unprimo esame di idoneità specia-listica, il cui superamento è con-dizione necessaria per il prosie-guo dell’iter formativo.

Segue una parentesi inizialedi destinazione a bordo, duran-te il quale l’allievo approfondi-sce le nozioni acquisite su tutti iservizi; in parallelo, attraversol’attenta osservazione delComandante dell’unità viene va-lutata la sua “attitudine som-mergibilistica”.

Il superamento dell’esame fi-nale, che considera il rendimen-to complessivo dei due periodidi tirocinio basico (a terra e abordo), è il presupposto neces-sario per il definitivo ingressotra i sommergibilisti.

A partire da questo momentoil “sommergibilista” inizia unpercorso di crescita professio-nale che gli consentirà, attraver-so periodici ritorni presso ilReparto Scuola Sommergibili, dielevare il proprio profilo di spe-cializzazione ed esperienza, alli-neando le proprie competenzeagli incarichi di maggiore re-sponsabilità che nel tempo as-sumerà a bordo.

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a. La Formazione e l’Addestramento

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b. Gli strumenti didatticiIl sostanziale rinnovamento della linea operativa dei sommergibili e la tempistica ad

esso associata, comporta la necessità della gestione contemporanea di due “Classi” di uni-tà subacquee: Sauro e Todaro (U212A), con profili logistici disomogenei determinanti l’e-sigenza di differenziare, in taluni settori, i percorsi di istruzione dei rispettivi team-equi-paggio.

In linea con questa esigenza, l’ampliamento dell’istituto Scuola è mirato quindi a com-pletare il complesso di ausili a sostegno delle funzioni formazione ed addestramento deisommergibilisti.

L’obbiettivo fissato, di uniformare la tipologia e quindi la logistica delle unità costi-tuenti la linea operativa sommergibili, consentirà in futuro economie sia in termini dipersonale che di ausili dedicati all’addestramento.

Sistemi per l’addestramento degli equipaggi “U212A”

Nell’ambito del programma per la fornitura dei due nuovi sommergibili TODARO eSCIRÉ la FINCANTIERI (Cantieri Navali Italiani S.p.A.), in qualità di contraente principaleper la M.M., ha completato la fornitura, l’installazione e la messa a punto, nei nuovi localidi COMFORSUB, di un nuovo complesso “Allenatori” di elevato contenuto tecnologico,mirati a realizzare ricadute innovative sulle metodologie di addestramento degli equipag-gi.

A sommergibili sempre più evoluti (per quanto riguarda i due U212A occorre ricordarein particolare la propulsione “Air Independent” a celle combustibili con idrogeno-ossige-no) non possono che corrispondere equipaggi sempre più preparati dal punto di vistatecnico ed affiatati nel lavoro di équipe.

Pienamente consapevole dell’importanza decisiva della qualità dell’equipaggio per l’ef-ficienza operativa dei battelli, la Marina Militare ha fortemente voluto dotarsi di uno stru-mento addestrativo all’avanguardia, condividendo tale approccio con la Marina Tedesca,partner nel programma di cooperazione internazionale regolato a livello governativo dal“Memorandum of Understanding - U212A” ed esteso anche al supporto in vita dei mezzi.

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Istruttore alla consolle pilota

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Gli “Allenatori”, costituiti da veri sistemi in-tegrati di simulazione di missione, sono sostan-zialmente:• lo “Steering Stand Simulator” o SSS, orientato

all’addestramento del timoniere e del team diconduzione della “Piattaforma sommergibi-le”, anche in condizioni di emergenza.Il simulatore è sostanzialmente costituito da

una cabina che riproduce fedelmente l’area delsommergibile in cui sono collocate le stazionidi condotta dei timoni nonché la console dicontrollo dell’istruttore.

La cabina è integralmente vincolata su unapiattaforma mobile che, in risposta ai comandidell’operatore in addestramento, riproduce fe-delmente i movimenti in rollio e beccheggiodel battello.

Nel “pacchetto” di applicativi SW facenti par-te della fornitura, sono presenti anche stru-menti per la costruzione, personalizzazione e/ogestione degli scenari di simulazione per leesercitazioni, oltre che per la raccolta/riprodu-zione dati ed analisi dei risultati.

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• il “Submarine Command Team Trainer” oSCTT (per l’addestramento del personalecollocato nel Central Information Center:CIC), orientato tanto all’addestramentodegli operatori su specifici sistemi, qualiil Sonar, il sistema di Comando eControllo ed il Sistema di ControlloSiluri, quanto all’addestramento del teamdi comando ad operare in specifici scena-ri operativi ovvero a definire nuove tatti-che/dottrine operative.Globalmente più innovativo, più com-plesso, e soprattutto notevolmente piùpotente dal punto di vista informatico, èil SCTT. La cabina riproduce in modo as-solutamente realistico l’intero CIC(Central Information Center) del som-mergibile ed accoglie al suo interno noni simulacri da esercizio ma le vere conso-

le del Sistema di Comando e Controllo(Basic CWCS) e le effettive console delSistema Sonar (DBQS-40), in modo da ga-rantire il massimo livello di verosimi-glianza per le stazioni di lavoro che co-stituiscono il centro operativo-decisiona-le (CIC) del sommergibile. Tutti i sistemi ed apparati di bordo repli-cati nel SCTT, sono fisicamente e funzio-nalmente integrati fra loro esattamentecome avviene sul sommergibile ed “im-mersi” in un ambiente marittimo virtua-le, capace di stimolarne tutte le funzio-nalità operative con il massimo reali-smo.Nei locali attigui alla cabina del SCTT,mediante l’apposita stazione di monito-raggio e controllo, gli istruttori possonofacilmente impostare tutte le situazioni e

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Submarine Command Team Trainer

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gli scenari operativi su cui intendono focalizzare l’addestramento del singolo o del/iteam.Si tratta in sintesi di iniettare nello scenario realisticamente riprodotto, le condizioniche il team si ritroverà ad affrontare effettivamente nella missione, attraverso la ripro-duzione di caratteristiche geografiche ed acustiche del mare, le condizioni meteorolo-giche e la modellizzazione di unità-bersaglio con la loro caratterizzazione acustico-otti-ca, con il loro moto e comportamento tattico. Fra le simulazioni di particolare interesse tecnologico, per la grande quantità di datigestiti e scambiati e per l’elevatissimo livello di verosimiglianza al “reale”, sono da se-gnalare la simulazione dei sensori sonar della stessa società produttrice del sonar dibordo DBQS-40 e la simulazione dei siluri.Per garantire la piùaccurata analisi a po-steriori dei temi ad-destrativi svolti, tuttii dati ed i messaggirelativi a ciascuna si-mulazione “giocata”nel SCTT, inclusi i se-gnali scambiati suicanali di comunica-zione, sono integral-mente registrati epossono quindi esse-re riprodotti, a tuttovantaggio della fasedi valutazione deglierrori commessi. L’analisi a posterioripuò essere inoltre fa-cilmente presentatain conferenza plena-ria, in un apposita sa-la “Auditorium” dota-ta di maxi-schermodi 6 x 4 m e circatrenta posti a sedere,anch’essa parte delmoderno ed integrato progetto di FINCANTIERI S.p.A. per la Marina Militare. In conclusione, si tratta di una struttura addestrativa di circa 300 m2 di estensione, cherisulta tecnologicamente innovativa ed estremamente funzionale a garantire il mante-nimento di un elevato standard di professionalità e di prontezza degli equipaggi deisommergibili classe TODARO (U212A) i quali, costituendo un decisivo salto di qualitàdal punto di vista del “mezzo subacqueo”, hanno richiesto un corrispondente salto diqualità nella formazione dell’operatore.Con tali presupposti la Marina si accinge a garantire il massimo livello di sicurezza edefficienza operativa al sistema complessivo sommergibile + equipaggio, obiettivo fina-le della Forza Armata.

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Sistemi per l’addestramento degli equipaggi SauroNel costante obbiettivo di ottimizzare i tempi dedicati alle fasi formativo/addestrative,

la Scuola venne a suo tempo dotata di strumenti anche per la classe SAURO: i simulato-ri/allenatori, che nonostante un costo di realizzazione assai maggiore rispetto ai CBT(Computer Based Training), consentono di procedere all’addestramento di team in modoottimale, soprattutto nel raggiungimento di buone capacità di condotta del mezzo in con-dizioni di efficienza degradate.

I simulatori/allenatori di cui la Scuola attualmente dispone sono:

• Simulatore della garitta di fuoriuscita, per l’addestramento basico alla fuoriuscita dasommergibile sinistrato sul fondo;

• Allenatore di immersione per Sommergibili classe Sauro, che riproduce fedelmentela camera di manovra, cioè l’area di controllo della piattaforma;

• Allenatore di Propulsione, che riproduce fedelmente il locale Quadri Elettrici di unSommergibile classe Sauro;

• Allenatore traffico siluri, che riproduce fedelmente il sistema di imbarco e trafficosiluri di un Sommergibile classe Sauro.

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Simulatore della garittadi fuoriuscita

È la fedele riproduzione della garittadi fuoriuscita di un sommergibile econsente l’addestramento propedeu-tico alla fuoriuscita da sommergibilesinistrato.

Lo scopo di questo simulatore èquello di fornire al personale un ad-destramento completo su tutte leoperazioni correlate alla fuoriuscita,fino all’instante di apertura del por-tello di fuoriuscita, conducendo tuttele operazioni con le apposite tute difuoriuscita in dota-zione a bordo.

Il processo diformazione in pre-cedenza descritto,viene completatocon il successivoinvio in GranBretagna (Gosport),per effettuare unareale operazione difuoriuscita dallatorre di simulazio-ne alta 30 metri.

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Allenatore d’Immersione classe SAUROL’allenatore di immersione riproduce fe-delmente la configurazione della cameradi manovra (area controllo piattaforma)di un sommergibile classe Sauro 4^ serie.

È costituito da un cabinet, montato suuna piattaforma mobile a due gradi di li-bertà, all’interno del quale sono installatitutti gli apparati presenti a bordo e la fe-deltà della riproduzione si è spinta fino al-la perfetta riproduzione dei rumori effetti-vamente udibili a bordo.

I movimenti della piattaforma sono ot-tenuti mediante un sistema oleodinamicocomandato da un computer il quale, se-guendo appositi modelli matematici, for-nisce la risposta strumentale e dinamica(tipica di un sommergibile classe Sauro)in reazione ai vari stimoli introdotti dallaconsolle istruttore, dal timoniere o daglioperatori alla tastiera ed all’aria alta pres-sione.

Esso consente di sviluppare moduli ad-destrativi del tipo “preliminare” ed “avan-zato” finalizzati a far conseguire al team dibordo:• l’abilità a condurre il sommergibile;• la capacità di reagire per limitare i dan-

ni provocati dal presentarsi di emergen-ze.Il programma di simulazione consente

di riprodurre gli effetti sul sommergibiledei movimenti di rollio e beccheggio nellacondizione di navigazione in superficie, asnorkel ed in immersione. Consente inol-tre di rendere maggiormente aderente allarealtà la seduta addestrativa mediante l’in-troduzione degli effetti indotti sulla piatta-forma dallo stato del mare, programmabi-le come forza, tipo e direzione di prove-nienza dell’onda.

L’addestramento è particolarmente ri-volto alle seguenti funzioni:• impiego delle sistemazioni di governo

(autopilota);• impiego del servizio aria alta pressione;• impiego del servizio assetto;• controllo dello snorkel.

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Allenatore di Propulsioneclasse SauroL’eccellente ritorno fornito dall’allenato-re d’immersione ha indotto la Marina adacquisire anche un sistema di addestra-mento dell’area di controllo della propul-sione (Locale Quadri Elettrici).

L’interconnessione tra i due allenatori(Immersione e Propulsione) consente diestendere la preparazione di team ancheal nucleo di guardia al Locale QuadriElettrici di propulsione che rappresenta,dopo il Locale Manovra, la seconda piùimportante area di governo e controllodel battello.

Si tratta, anche in questo caso, di uncabinet al cui interno è fedelmente ripro-dotto il Locale Quadri Elettrici di un som-mergibile Sauro. Lo scopo di questo si-mulatore, oltre all’addestramento specia-listico del personale, è quello di consenti-re l’addestramento di una intero team dicontrollo piattaforma del sommergibile.

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Allenatore Traffico siluri

L’allenatore Traffico siluri, situato attualmentenel comprensorio del Centro di AddestramentoAereonavale della Marina Militare (MARICEN-TADD) ubicato a S. Vito (Taranto) riproduce, conle stesse apparecchiature presenti a bordo deiSauro, l’intero Sistema di imbarco e traffico deisiluri A-184 (ivi compreso un Tubo di lancio el’insieme dei quadri di controllo per il lancio).

Tale ausilio didattico consente di addestrare ilpersonale operatore e tecnico all’esecuzione ditutte le manovre riguardanti l’impiego dei siluri,fino al lancio dell’arma esclusa.

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Sistemi per l’addestramento di tutti gli equipaggi (Sauro e Todaro)A fattor comune per le due classi di sommergibile, il Reparto Scuola Sommergibili di-spone di:• CBT (Computer Based Training);• Simulatore di falla e fumo, che riproduce un “generico” Locale Ausiliari di bordo;• Laboratorio linguistico/Aula multimediale.

Computer Based Training (CBT)I compiti a carattere formativo ed adde-

strativo di base vengono assolti con l’ausi-lio di strumenti computerizzati del tipoCBT. Il sistema consta di diverse postazionisostanzialmente costituite da:• un elaboratore in grado di interagire con

l’allievo per mezzo di speciali periferi-che;

• un video grafico ad alta risoluzione dota-to di touch-screen;

• software per la gestione multimediale ingrado di rappresentare immagini;

• grafiche sintetizzate insieme con ripresefilmate, diapositive ed audiovisivi in ge-nere;

• software applicativo realizzato su specifi-che della Scuola.

I CBT vengono utilizzati in tutti i corsi diistruzione ed addestramento svolti dallaScuola quale completamento e perfeziona-mento delle lezioni classiche tenute daistruttori in aule convenzionali. Essi con-sentono di:• svolgere lezioni, sia collettive che indivi-

duali al personale che frequenta i tiroci-ni di prima formazione sommergibilisti-ca (Tirocinio Basico Sommergibili) e icorsi di Qualificazione InizialeSpecialistica e Superiore Specialistica;

• effettuare corsi, sia teorici che pratici,propedeutici all’impiego degli impiantiriprodotti sugli allenatori;

• offrire la possibilità a tutto il personale

di esercitarsi con mezzi di simulazioneaderenti alla realtà, di facile impiego epronta disponibilità.

Attualmente sono disponibili i CBT per losvolgimento dei seguenti corsi/funzioni:• Tirocinio Basico Sommergibili; • Statica del sommergibile;• Servizio assetto, compenso e sentina;• Servizio aria compressa;• Operatore addetto al controllo MEP;• Operatore addetto al controllo MMTT;• Operatore addetto al controllo batterie;• Operatore al periscopio;• Servizio elettrico;• Impianto oleodinamico;• Impianti lanciarifiuti e lanciafumate;• Impianto di refrigerazione generale;• Impianto di governo;• Impianti e sistemi per la fuoriuscita;• Ascolto idrofonico.

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Simulatoredi falla e fumo

È la ricostruzione diun generico LocaleAusiliari di unSommergibile, alle-stito con i simulacridelle apparecchiatu-re e delle tubazioni,e garantisce l’adde-stramento del perso-nale delle squadre diemergenza ad inter-venire, con le previ-ste dotazioni ed equi-paggiamenti, perfronteggiare situa-zioni altamente de-gradate di falla e/ofumo.

La falla è simulata da un cedimento del circuito della refrigerazione generale (il più“critico” di bordo), mentre il fumo è prodotto da apparecchiature portatili.

Gli interventi del personale in addestramento sono controllati da una postazione iso-lata con vetri speciali, dal personale istruttore.

Laboratoriolinguistico/Aulamultimediale

La Scuola Sommer-gibili dispone infine,di un Laboratoriolinguistico (16 posta-zioni allievo + 1Tutor) impiegato perl’apprendimento daparte di tutto il per-sonale della compo-nente (ma anche, subase di disponibilità,dal personale di altriEnti della base) peril miglioramento delgrado di conoscenza

delle lingue straniere che attualmente viene intensamente impiegato per l’inglese. Taleausilio didattico, assolutamente necessario in concomitanza con l’avvio del programmaU212A, è tuttora un valido strumento per la crescita professionale e culturale del perso-nale.

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«Il progetto della struttura ed il coordinamentoper la realizzazione degli allenatori della classe

di sommergibili “U212A”, sono stati curatidalla Fincantieri, nella sua veste di prime contractor»

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www.marina.difesa.it