L'ETR. IMP. 22/2006 · se si giungiusse dal ballottaggio spe-riamo dalmeno che una delle due riesca...

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario 30,00 - Sostenitore 80,00 Benemerito 105,00 - Estero Europa 80,00 - Estero America 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 PAGINA 1 PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 EuRo 1,50 e-mail: [email protected] www.letruria.it L ETRURIA Cortona - Anno CXXII - N° 8 - Mercoledì 30 aprile 2014 REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTA MAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected] Abbonati a L’Etruria: solo carta 12 mesi 30 euro; web 12 mesi 25 euro; carta + web 12 mesi 40 euro - info su: www.letruria.it di Enzo Lucente SEGUE A PAGINA 2 A venti giorni dalle votazioni, Cortona ancora rimane fredda me ultimo appello agli elettori sia per la consultazione comunale che per quella europea. Ovviamente il giornale darà comunicazioni dirette alle forze politiche per stabilire se aderire, come e in quale data massima. E’ un contributo del giornale ad un migliore chiarimento in vi- sta della “scheda nell’urna”. Il parcheggio dello Spirito Santo L a gente è stanca di questa politica; non ne parla vo- lentieri o, se ne parla, è so- lo per criticare. Non se ne può più. Sta guardando con piacevole sospetto l’attività politica del neo Presidente del Consiglio Matteo Renzi; alle parole stanno seguen- do i fatti, forse più parole che fatti, ma non è facile navigare in mezzo alla burocrazia politica che co- manda e che al momento sa fre- nare. A livello locale questa stan- chezza appare più evidente. Nei giorni di mercato i vari partiti or- ganizzano dei gazebo nelle piazze principali nella speranza di “cattu- rare” qualche elettore e convin- cerlo, ma sembrano più salotti per quattro intimi che non momenti di costruzione politica. Qualche partito con successo ha organizzato delle manifestazio- ni politiche all’interno di strutture e qui qualcuno si è presentato e qualche giudizio positivo è stato ottenuto. La presenza di sette candidati a sindaco, con dieci liste lascia di stucco perché non siamo abituati a una così grossa dissoluzione di opinioni. Il centro destra si presenta con due liste contrapposte, Forza Italia e Futuro per Cortona che è sostenuta da un’altra lista, la Lega, mentre ha l’appoggio dei partiti nazionali di Nuovo centro destra e Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale; se si giungiusse al ballottaggio spe- riamo almeno che una delle due riesca a candidarsi. Il centro sinistra presenta una grossa frattura di vecchie alleanze. Al PD, che da sempre ha governa- to a Cortona, si affiancano in con- trapposizione Rifondazione Comu- nista, UDC e PSI in un unico parti- to e il Movimento 5 Stelle. Out-sider il Comitato per Cor- tona. Questo Movimento è sicura- mente una grossa incognita per- ché non nasce per motivazioni po- litiche ma per esigenze di tutela del territorio. Il giornale per il prossimo nu- mero del 15 maggio proporrà ai partiti e ai candidati a sindaco uno spazio autogestito di cm. 10 di lar- ghezza per 20 di altezza. Chi vorrà aderire, a costi accessibilissimi, potrà rivolgersi direttamente alla redazione o all’amministrazione per sottoscrivere un contratto. Lo spazio essendo autogestito sarà sotto la responsabilità delle singole forze politiche e dovrà lo- gicamente essere considerato co- SEGUE A PAGINA 2 L a Lega Nord, sezione di Cortona, giustamente ha rilevato in questi giorni sul- la stampa locale la situazio- ne disastrosa del parcheggio dello Spirito Santo. Non vorremmo dover far in- tercedere gli “utenti” del Paradiso presso l’Amministrazione ma la situazione non può sicuramente durare perché stiamo avvicinan- doci al periodo turistico e questa area di parcheggio è estremamen- te utile e deve aver da parte dei futuri amministratori una attenzio- ne primaria. Non è necessario asfaltarla nel modo tradizionale ma, senza voler insegnar niente ad alcuno, si po- trebbe realizzare quel tipo di a- sfalto che fa trasparire la ghiaia messa come fondo. Questo è sicuramente il pro- blema più immediato, ma, dopo tanti anni, diventa necessario ri- prendere in mano il vecchio pro- getto della Giunta Rachini e com- pletare quell’opera che sicura- mente era nelle previsioni ed è nella realtà del quotidiano impor- tante. Sappiamo di una riunione di condomini dei parcheggi sotterra- nei, sappiamo delle lamentele che sono state esternate in quel con- sesso, ci rendiamo conto che il costruttore per l’inadempienza dell’Amministrazione Comunale può aver subito un danno perché chi aveva intenzione di acquistarlo lo faceva in virtù del progetto che prevedeva passaggi sotterranei sot- to la strada, scale mobili dal se- condo al primo piano. Siamo consapevoli che qual- cuno ha rivenduto quel parcheg- gio acquistato proprio per questa situazione di inadeguatezza della struttura. Questo problema ovviamente cadrà subito nelle mani del nuovo sindaco e della giunta; ma a que- sto c’è anche da aggiungere l’area da recuperare per l’accessibilità dei camper che sono un altro mo- mento importante del turismo iti- nerante per la realtà cortonese, e, con i tempi di oggi, tutto serve. Via Nazionale 24 - Cortona Tel.0575-60.18.67 Loc. Fratta - Cortona Tel. 0575-61.74.41 Alessandro Fratini Parrucchiere uomo - donna Amministrative Comunali ed elezioni europee I candidati di Rifondazione e di Cinque Stelle Verso le Amministrative 2014 Andrea Mazzeo, classe 1989 è il più giovane di questa tornata elettorale a presentarsi come sindaco. Giovane, ma con esperienza di politica attiva alle spalle. E’ oggi segretario comu- nale di Rifondazione Comunista e membro del Comitato Politico Federale di Arezzo. Una laurea in scienze politiche in tasca è impiegato in una parafarmacia. Cosa l'ha spinta a candi- darsi? Ci sono varie motivazioni che mi hanno spinto a presentare la mia candidatura, ma potrei sinte- tizzarle tutte in una sola: il bisogno di riempire un enorme vuoto che c’è a sinistra dove formalmente esiste una frammentazione di vari partiti che nei fatti sono rappre- sentativi soltanto di loro stessi, dei loro interessi di lobby che, come a suo tempo ammoniva Berlinguer, sono diventati delle “macchine di potere e clientela”. Credo che in molti siano stanchi degli schemi di questa finta sinistra che governa di fatto a Cortona ed al livello nazio- nale. Quindi c’è il “vuoto”, c’è una gran “domanda” ed una scarsa “offerta” di Sinistra. Il mio impe- gno, il mio “metterci la faccia”, credo possa spingere molti elettori a comprendere la necessità di dare un segnale forte a tutta la politica (a cominciare dai delusi del PD) che non solo un elettorato di sinistra esiste, ma che questo è anche pienamente cosciente che solo votando Rifondazione Comu- nista certi valori possono ripren- dere un ampio respiro nell’inte- resse delle classi più deboli della nostra società. Sintetizzi in 5 punti le prio rità del suo programma di governo L’impalcatura del nostro pro- gramma di governo ruota attorno al tema del lavoro. Non solo un’amministrazione comunale de- ve preoccuparsi di “creare” lavo- ro, ma di curare anche la qualità del lavoro stesso. Vanno rivisti tutti i criteri di attribuzione degli ap- palti pubblici e va messo bene in chiaro il concetto che una Sinistra degna di questo nome non può sottrarsi alla responsabilità di farsi carico dell’occupazione e dei di- ritti dei nostri lavoratori sempre più precari e ricattabili. Se è vero che molte delle scelte avvengono a livello nazionale (ma comunque sempre a causa di politiche di destra messe in atto dal PD) è anche vero che nel locale si può giocare un ruolo non marginale per proteggere dal malgoverno di questa classe politica i nostri citta- dini. Si può conciliare questa esi- genza mettendo in atto una politi- ca economica ed ambientale che tocchi il tema della gestione dei rifiuti. Ci ripetono che non ci sono Penultimo appuntamento del giornale l’Etruria con la presentazione dei candidati a Sindaco di Cortona in corsa alle prossime amministrative del 25 maggio. In questo numero ospitiamo i due più giovani candidati a sindaco di questa tornata elettorale. Si tratta del candidato di Rifondazione Comunista Andrea Mazzeo e di Matteo Scorcucchi candidato del Movimento 5 stelle. Matteo Scorcucchi è un no- vizio della politica. 30 anni ap- pena compiuti, un diploma di liceo scientifico, lavora insieme al padre nell'azienda di fami- glia. Ama definirsi il portavoce del Comitato e non il suo “can- didato” a sindaco. Cosa l'ha spinta a candi- darsi? Noi cittadini del meetup di Cortona abbiamo deciso di candi- dare una lista M5S alle prossime amministrative perché è il mo- mento di impegnarsi attivamente nella vita pubblica del nostro terri- torio. Non vogliamo più stare a subire passivamente senza provare a fare qualcosa. Il movimento 5 stelle è uno strumento nelle mani di tutti quei cittadini che vogliono portare soluzioni ai problemi che vivono e non si sentono più rappresentati dai partiti. Io sono semplicemente il loro portavoce. Noi crediamo sia im- portante che ci sia un riavvicina- mento tra la politica e i cittadini. Siamo qui per dare questa oppor- tunità. Anche a Cortona è stato chie- sto che questo movimento sia rappresentato come testimonia il largo consenso alle scorse politi- che. Sintetizzi in 5 punti le priorità del suo programma di governo Proponiamo un programma per Cortona che si basa sul rispet- to e valorizzazione dell'ambiente; politiche per la riduzione dei ri- fiuti e raccolta differenziata porta a porta della nettezza urbana; ener- gie rinnovabili, efficientamento

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario € 30,00 - Sostenitore € 80,00Benemerito € 105,00 - Estero Europa € 80,00 - Estero America € 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona.

Una copia arretrata € 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

PAGINA 1

PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 EuRo 1,50 e-mail: [email protected]

L’ETRURIACortona - Anno CXXII - N° 8 - Mercoledì 30 aprile 2014

REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTAMAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA

Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected]

Abbonati a L’Etruria: solo carta 12 mesi 30 euro; web 12 mesi 25 euro; carta + web 12 mesi 40 euro - info su: www.letruria.it

di Enzo Lucente

� SEGUEA PAGINA 2

A venti giorni dalle votazioni, Cortona ancora rimane freddame ultimo appello agli elettori siaper la consultazione comunaleche per quella europea.

Ovviamente il giornale daràco municazioni dirette alle forzepolitiche per stabilire se aderire,come e in quale data massima.

E’ un contributo del giornalead un migliore chiarimento in vi -sta della “scheda nell’urna”.

Il parcheggio dello Spirito Santo

La gente è stanca di questapolitica; non ne parla vo -lentieri o, se ne parla, è so -lo per criticare. Non se ne

può più.Sta guardando con piacevole

sospetto l’attività politica del neoPresidente del Consiglio MatteoRenzi; alle parole stanno seguen-do i fatti, forse più parole che fatti,ma non è facile navigare in mezzoalla burocrazia politica che co -man da e che al momento sa fre -nare.

A livello locale questa stan -chezza appare più evidente. Neigiorni di mercato i vari partiti or -ganizzano dei gazebo nelle piazzeprincipali nella speranza di “cattu-rare” qualche elettore e convin-cerlo, ma sembrano più salotti perquattro intimi che non momenti dicostruzione politica.

Qualche partito con successoha organizzato delle manifestazio-ni politiche all’interno di strutturee qui qualcuno si è presentato equalche giudizio positivo è statoot tenuto.

La presenza di sette candidatia sindaco, con dieci liste lascia distucco perché non siamo abituatia una così grossa dissoluzione diopinioni.

Il centro destra si presentacon due liste contrapposte, ForzaItalia e Futuro per Cortona che èso stenuta da un’altra lista, la Lega,mentre ha l’appoggio dei partitinazionali di Nuovo centro destra eFratelli d’Italia-Alleanza Nazionale;se si giungiusse al bal lottaggio spe -riamo almeno che una delle dueriesca a candidarsi.

Il centro sinistra presenta unagrossa frattura di vecchie alleanze.Al PD, che da sempre ha governa-to a Cortona, si affiancano in con -trapposizione Rifondazione Comu -ni sta, UDC e PSI in un unico par ti -to e il Movimento 5 Stelle.

Out-sider il Comitato per Cor -

to na. Questo Movimento è sicura-mente una grossa incognita per -ché non nasce per motivazioni po -litiche ma per esigenze di tuteladel territorio.

Il giornale per il prossimo nu -mero del 15 maggio proporrà aipartiti e ai candidati a sindaco unospazio autogestito di cm. 10 di lar -

ghezza per 20 di altezza. Chi vorràaderire, a costi accessibilissimi,potrà rivolgersi direttamente allaredazione o all’amministrazioneper sottoscrivere un contratto.

Lo spazio essendo autogestitosarà sotto la responsabilità dellesingole forze politiche e dovrà lo -gicamente essere considerato co -

� SEGUEA PAGINA 2

La Lega Nord, sezione diCor tona, giustamente harilevato in questi giorni sul -la stampa locale la situazio-

ne disastrosa del parcheggio delloSpirito Santo.

Non vorremmo dover far in -ter cedere gli “utenti” del Paradisopresso l’Ammi ni stra zio ne ma lasituazione non può sicuramentedurare perché stiamo avvicinan-doci al periodo turistico e questaarea di parcheggio è estremamen-te utile e deve aver da parte deifuturi amministratori una attenzio-ne primaria.

Non è necessario asfaltarla nelmodo tradizionale ma, senza volerinsegnar niente ad alcuno, si po -trebbe realizzare quel tipo di a -sfalto che fa trasparire la ghiaiamessa come fondo.

Questo è sicuramente il pro -blema più immediato, ma, dopotanti anni, diventa necessario ri -prendere in mano il vecchio pro -getto della Giunta Rachini e com -pletare quell’opera che sicura-mente era nelle previsioni ed è

nella realtà del quotidiano impor-tante.

Sappiamo di una riunione dicondomini dei parcheggi sotterra-nei, sappiamo delle lamentele chesono state esternate in quel con -sesso, ci rendiamo conto che ilco struttore per l’inadempienzadel l’Amministrazione Comunalepuò aver subito un danno perchéchi aveva intenzione di acquistarlolo faceva in virtù del progetto cheprevedeva passaggi sotterranei sot -to la strada, scale mobili dal se -con do al primo piano.

Siamo consapevoli che qual -cuno ha rivenduto quel parcheg-gio acquistato proprio per questasituazione di inadeguatezza dellastruttura.

Questo problema ovviamentecadrà subito nelle mani del nuovosindaco e della giunta; ma a que -sto c’è anche da aggiungere l’areada recuperare per l’accessibilitàdei camper che sono un altro mo -mento importante del turismo iti -nerante per la realtà cortonese, e,con i tempi di oggi, tutto serve.

Via Nazionale 24 - CortonaTel.0575-60.18.67

Loc. Fratta - CortonaTel. 0575-61.74.41

Alessandro FratiniParrucchiere uomo - donna

Amministrative Comunali ed elezioni europee

I candidati di Rifondazione e di Cinque StelleVerso le Amministrative 2014

Andrea Mazzeo, classe 1989è il più giovane di questatornata elettorale a presentarsicome sindaco. Giovane, ma conesperienza di politica attiva allespalle. E’ oggi segretario co mu -nale di Rifondazione Co munistae membro del Comitato PoliticoFederale di Arezzo. Una laureain scienze politiche in tasca èimpiegato in una parafarmacia.

Cosa l'ha spinta a candi-darsi?

Ci sono varie motivazioni chemi hanno spinto a presentare lamia candidatura, ma potrei sinte-tizzarle tutte in una sola: il bisognodi riempire un enorme vuoto chec’è a sinistra dove formalmenteesiste una frammentazione di vari

partiti che nei fatti sono rappre-sentativi soltanto di loro stessi, deiloro interessi di lobby che, come asuo tempo ammoniva Berlinguer,sono diventati delle “macchine dipotere e clientela”. Credo che inmolti siano stanchi degli schemi diquesta finta sinistra che governa difatto a Cortona ed al livello nazio-nale. Quindi c’è il “vuoto”, c’è unagran “domanda” ed una scarsa“of ferta” di Sinistra. Il mio im pe -gno, il mio “metterci la faccia”,credo possa spingere molti elettoria comprendere la necessità didare un segnale forte a tutta lapolitica (a cominciare dai delusidel PD) che non solo un elettoratodi sinistra esiste, ma che questo èanche pienamente cosciente chesolo votando Rifondazione Co mu -nista certi valori possono ripren-dere un ampio respiro nell’inte-resse delle classi più deboli dellanostra società.

Sintetizzi in 5 punti leprio rità del suo programmadi governo

L’impalcatura del nostro pro -gramma di governo ruota attornoal tema del lavoro. Non soloun’amministrazione comunale de -ve preoccuparsi di “creare” lavo -ro, ma di curare anche la qualitàdel lavoro stesso. Vanno rivisti tuttii criteri di attribuzione degli ap -palti pubblici e va messo bene inchiaro il concetto che una Sinistradegna di questo nome non puòsottrarsi alla responsabilità di farsicarico dell’occupazione e dei di -ritti dei nostri lavoratori semprepiù precari e ricattabili. Se è veroche molte delle scelte avvengono alivello nazionale (ma comunquesempre a causa di politiche didestra messe in atto dal PD) èanche vero che nel locale si puògiocare un ruolo non marginaleper proteggere dal malgoverno diquesta classe politica i nostri citta-dini. Si può conciliare questa esi -genza mettendo in atto una politi-ca economica ed ambientale chetocchi il tema della gestione deirifiuti. Ci ripetono che non ci sono

Penultimo appuntamento del giornale l’Etruria con la presentazione dei candidati a Sindaco diCortona in corsa alle prossime amministrative del 25 maggio. In questo numero ospitiamo i due più

giovani candidati a sindaco di questa tornata elettorale. Si tratta del candidato di RifondazioneComunista Andrea Mazzeo e di Matteo Scorcucchi candidato del Movimento 5 stelle.

Matteo Scorcucchi è un no -vizio della politica. 30 anni ap -pena compiuti, un diploma diliceo scientifico, lavora insiemeal padre nell'azienda di fami -glia.

Ama definirsi il portavocedel Comitato e non il suo “can -di dato” a sindaco.

Cosa l'ha spinta a candi-darsi?

Noi cittadini del meetup diCor tona abbiamo deciso di candi-dare una lista M5S alle prossimeamministrative perché è il mo -mento di impegnarsi attivamentenella vita pubblica del nostro terri-torio.

Non vogliamo più stare asubire passivamente senza provarea fare qualcosa.

Il movimento 5 stelle è unostrumento nelle mani di tutti queicittadini che vogliono portaresoluzioni ai problemi che vivono enon si sentono più rap presentatidai partiti.

Io sono semplicemente il loroportavoce. Noi crediamo sia im -portante che ci sia un riavvicina-mento tra la politica e i cittadini.Siamo qui per dare questa oppor-tunità.

Anche a Cortona è stato chie -sto che questo movimento siarappresentato co me testimonia illargo consenso alle scorse politi-che.

Sintetizzi in 5 punti lepriorità del suo programmadi governo

Proponiamo un programmaper Cortona che si basa sul rispet-to e valorizzazione dell'ambiente;politiche per la riduzione dei ri -fiuti e raccolta differenziata porta aporta della nettezza urbana; ener -gie rinnovabili, efficientamento

Page 2: L'ETR. IMP. 22/2006 · se si giungiusse dal ballottaggio spe-riamo dalmeno che una delle due riesca a candidarsi. Il centro sinistra presenta una grossa frattura di vecchie alleanze.

L’ETRURIA N. 8 del 30 aprile 2014 ATTUALITÀ

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Carissimo Prof. Caldarone,in una delle ultime sue Rubriche lei aveva fatto riferimento all’importanzadell’unione in campo politico di tutte quelle forze che, nei loro programmi,avessero proposto lo sviluppo del territorio di Cortona, del suo centrostorico ridotto a un fantasma, la tutela dell’ambiente e del paesaggio, unosviluppo culturale vero e non in funzione della spettacolarità, il decorodelle strade, dei vicoli, delle mura etrusche finora ricoperte da erbacce eun nuovo rapporto tra amministratori e amministrati basato sul confronto esul dialogo. Quello che poi è accaduto con la formazione di numeroseliste è l’esatto contrario del rinnovamento che i cittadini si aspettano dadecenni; anzi le mancate alleanze impediscono che avvenga quel ricambionecessario, fisiologico che possa dare vita a un nuovo corso dell’attivitàamministrativa trasparente ed efficace. Evidentemente tutti criticano ilmodo di gestire la politica in Italia e poi tutti gli aspiranti amministratori,compresi quelli che appartengono a partiti in via di estinzione, fanno ditutto per mettere in mostra non la volontà concreta di operare per il benedi tutti, ma di pensare solo al proprio tornaconto. Insomma sono mancatianche questa volta il coraggio e la cultura per dare una chiara dimostrazio-ne di quanto sia importare invertire la rotta finora tenuta per poter riavvici-nare gli eletti agli elettori, i rappresentanti ai rappresentati. E mai comeoggi l’intero territorio di Cortona avverte il legittimo desiderio di essere bengovernata fuori da quei comportamenti di arroganza e di tracotanza chefinora hanno caratterizzato la condotta di falsi e presuntuosi governanti;avverte il desiderio di poter esercitare la libera critica sulle operazioni chenon vanno nella direzione del bene comune. Avverte ancora il desiderio divedere ripopolato il centro storico di giovani ma tutto l’anno e non soltantonel giorno di Pasquetta, quando un traffico incontrollato di visitatori non fache imbruttire lo spirito e la bellezza della città. Così stando le cose, nonresta che sperare nel ballottaggio, quando le forze rimaste in campoavranno l’occasione per rinsavire e ricercare l’armonia e l’intesa suiprogetti futuri che convergano nella direzione giusta e tanto attesa. Comelei sa, caro professore, la speranza è l’ultima a morire. E con questo auspi-cio la ringrazio dell’attenzione.

Un cortonese deluso della politica che si firma

L’uso distorto della politica è riuscito nell’intento più osceno, cheha sconvolto perfino l’ordinamento psicologico dell’uomo: toglie-re la speranza in un futuro più sereno e meno assillato da quoti-diani imbrogli, truffe e inganni…, da tutte quelle specialità di cuisi nutrono, a sfinimento, i nostri sedicenti rappresentanti. Invidio,a questo punto, lo scrivente che, nonostante la sua delusione perle vicende politiche raccontate, alimenta la virtù della speranza.Sembra che non ci sia nessun Robin Hood in grado di liberarciperchè ci siamo consegnati a una classe politica inetta e rapace,animata da logiche narcisistiche e autoreferenziali. Si sarebbedovuto prendere a volo l’occasione di questa scadenza ammini-strativa per ripartire dai fondamentali: cultura, giovani, arte eambiente, agricoltura, tutto ciò che è umano, per riproporre letabelline della vita che non si trovano sull’iPad o nello schermo diun computer. Si sarebbe dovuto cogliere a volo l’occasione delleprossime consultazioni per tentare ad ogni costo un’intesa tra levarie anime che hanno invocato il ricambio di una gestionedivenuta pesante, elefantiaca e, pertanto, insopportabile. I sistemidi alternanza in democrazia hanno i vantaggi della dinamicità edella trasparenza, mentre da noi il solo pensiero del ricambiogenera risentimento, rancore, ostilità. L’attualità di Rousseau,ribadita dal filosofo fiorentino Garin, consiste soprattutto nell’a-ver compreso che “per cambiare occorrono uomini nuovi”. Pur -troppo la classe dirigente non è selezionata dal merito né a livellonazionale né a livello locale, ma dai rapporti personali, da unarete di relazioni, in cui si entra per strane manovre congeniali aitrasformisti, ai mercanti di voti, agli opportunisti che usano lapolitica come perseguimento degli affari personali. La perdita diogni speranza nella politica nasce anche dalla consapevolezza cheneppure uomini del valore di Parri, Calamandrei, La Malfa,Foa,Valiani riuscirono a imporre all’Italia la loro strategia fatta diintransigenza morale, di giustizia, della necessità in politica delricambio…; il tutto sorretto dal principio che governare volevadire mettersi al servizio del cittadino. E ancora “per governare civuole virtù”, ammoniva l’umanista Giovanni Pontano agli inizi delsecolo XVI e invocava la necessità della dottrina per chi governa:“Il dotto nell’assegnare i compiti affida quello della guerra a unpacifista, quello degli Interni a un giusto, quello dell’economia aun austero”. Ma i nostri politicanti hanno avuto l’abilità di modifi-care anche il significato delle parole e avere il diritto di scambiarela cultura per la coltivazione delle barbabietole.

“Per governare ci vuole virtù”

i soldi per fare investimenti per laraccolta differenziata, ma eviden-temente i soldi vengono trovati perliquidare le salatissime multe chepaghiamo tutti noi in quanto citta-dini di un Comune totalmenteinadempiente in tema di raccoltadifferenziata.

Evitare questi sprechi assurdinon solo darebbe dignità al nostroterritorio (che va protetto evalorizzato anche in funzioneturistica), ma consentirebbe an -che di risparmiare al contempocreando nuovi posti di lavoro. In -vestimenti che non siano inutili eda pioggia, ma precisi e mirati van -no fatti anche nel settore energeti-co partendo dalla logica dellanecessità di mobilitarsi per unapolitica di risparmio per poiarrivare ad un incremento dell’autoproduzione per l’autoconsu-mo di energia.

Impianti solari (termici efotovoltaici) e minieolico costitui-scono un’importante oc casione dirisparmio, creazione di posti dilavoro e tutela dell’ambiente.Impianti piccoli, ma distribuiti, amisura dell’utenza a par tire dallacopertura degli edifici pubblici,ripudiando così ogni speculazioneche trova nei grandi impianti chedevastano il territorio terrenofertile per distruggere una realtàterritoriale a vantaggio esclusivodel profitto privato. Vo gliamo poichiudere una volta per tutte ilcapitolo dei “beni comuni” ed inparticolare della ripubblicizzazio-ne dell’acqua.

Il referendum plebiscitariocon cui i cittadini hanno ordinatola ripubblicizzazione del servizio adistanza di 3 anni non trova attua-zione. Il tutto mentre le tarifferimangono sala tissime al pari diquanto rimangono alti i profitti dichi specula sui beni comuni, chedovrebbero essere pubblici egestiti dalla collettività.

Tra le altre cose intendiamoportare avanti una politica chetocca più una questione di metodooltre che di merito: intendiamorimuovere tutti gli esponenti dinomina dei partiti dalle azien departecipate in cui il Comune diCortona opera senza curarsi del -l’interesse esclusivo della popola-zione.

Vogliamo che le nomine incerte importantissime aziende sia

operata con la massima trasparen-za, coinvolgendo pubblicamente icittadini nelle scelte e nelle suc -cessive decisioni.

Vogliamo rilanciare il nostropatrimonio economico legatoall’artigianato, alla montagna ed alsettore primario complessivamen-te inteso (agricoltura biologica ezootecnia) crean do lavoro in queisettori che dan no maggioriprospettive per la va lorizzazionedel marchio Cortona. Mettiamomano al settore dei trasportipubblici, per la maggiore vivibilitàdei centri urbani e per unamobilità eco sostenibile.

Un settore particolarmentedelicato è quello culturale ocomunque le ga to al turismo. Inquesti anni sono stati investitiingenti quantità di denaro pubbli-co in un settore che noi riteniamonecessiti di accurato sostegno(anche economico), ma che nonsi può ridurre alla mono po -lizzazione dell’intero bilanciocomunale e che non può esserevisto nell’ottica dei “grandi eventi”trascurando le enormi potenzialitàche tutta la Valdichiana cortonesepossiede per attrarre turisti in unva riegato tessuto economico e so -ciale che vorremo costruire.

Per con cludere, noi crediamoche que sto percorso di trasparen-za politica debba passare per tutti isettori della nostra comunità e delnostro territorio.

Frazione per fra zione ripor-tando Cortona a non chiu dersi susé stessa, ma rivalutando l’immen-so patrimonio eco no mico, socialee culturale che pos siede nella suavastità territoriale.

Che squadra presenta?La lista che presenta in mio

appoggio Rifondazione Comunistasi può descrivere così: giovane,innovativa, rappresentativa dellevarie frazioni del territorio per unradicale cambiamento, da sinistra,della politica locale.

Le compagne ed i compagniche hanno messo la loro faccia inuna lista in mio so stegno possodire essere persone di grandespessore sia dal punto di vistapolitico che, e soprattutto, dalpunto di vista umano.

Rap pre sentativi delle più varie-gate realtà del mondo del lavorosono tutti in grado di esprimere almeglio all’esterno la necessità

innegabile di cambiamenti urgentinei modi e nei contenuti dellapolitica; ma soprattutto hanno tutticompreso bene come un elettoreche voglia sentirsi parte di unacomunità di Sinistra ha ormaichiaro che la scelta sarà dell’im-pegno va verso la RifondazioneComunista.

Quali sono state a suoparere le criticità della prece-dente amministrazione?

Partendo dal presupposto chegiudico nel complesso negatival’e sperienza politica di Vignini iocredo che quest’ultima legislaturavada divisa in linea temporale ametà.

Se all’inizio il confronto in -terno alla maggioranza consentivala convivenza tra forze politiche(PD e PRC) che si stavano allonta-nando sempre di più, in una se -conda fase gli scontri erano diven-tati sempre più aspri e frequenti.Se all’inizio eravamo disposti a di -scutere con il PD, lo eravamomol to di meno successivamentequan do era ormai chiaro che nonc’e ra assolutamente la volontà po -litica di realizzare alcunché dell’u-nico elemento che ci teneva legatia quella maggioranza: il program-ma elettorale.

Nel 2009 vincemmo le elezionie ricevemmo mandato dai nostrielettori di lavorare all’interno delcentrosinistra per con cretizzarel’impegno da tutti sottoscritto. Senessuno di quei punti potevaessere realizzato (e quindi ascrittocome “merito apprezzabile” perVignini) la nostra permanenzanella maggioranza non ave va piùsenso e sarebbe stata per sinoumiliante per chi, come noi, fapolitica per pura passione edamore per i valori della sinistra.

Cosa dell'operato di Vi gni -ni ha invece apprezzato?

Posso dire di apprezzare l’osti-nazione con cui Vignini crede(giu stamente) nelle potenzialitàculturali e turistiche di Cortona.Come ho già avuto modo di preci-sare però giudico decisamentenegativo il fatto che con il passaredel tempo questa coerente ostina-zione si sia trasformata in prevari-cazione, indisponibilità al con -fronto e soprattutto monopolizza-zione dell’intero bilancio comuna-le pubblico tenendo al palo tutti glialtri obiettivi programmatici cheavevano (ed hanno) sicuramentepari dignità e che, se adeguata-mente curati e stimolati, potevanodare anche risultati decisamentepositivi in termini di miglioramen-to ambientale, messa in sicurezzadel territorio e, soprattutto, intermini occupazionali.

A che punto sono le al -lean ze con gli altri partiti?

C’è stato il tentativo del PD diriallacciare i rapporti con noi. L’u -nica condizione che abbiamo po -sto è di sottoscrivere in pubblico aseguito di un confronto alla lucedel sole dei punti programmaticimi nimi, di buon senso e di sini -stra. Il fatto che non ci sia statadata alcuna risposta è la dimostra-zione lampante di come non ci siada parte di nessun altro gruppopolitico la volontà di realizzarenessun vero cambiamento. Cam -bia forse il compositore, ma lamusica è sempre la stessa. Quindiabbiamo fatto una scelta indubbia-mente coerente, coraggiosa, mache dà agli elettori di sinistral’opportunità di dare una scossaalla politica cortonese votando alprimo turno (il 25 Maggio) chinon ha mai venduto il patrimoniostorico, politico e culturale dellasi nistra; dare il voto a Rifon da zio -ne Comunista.

Laura Lucente

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Invitiamo a scaricare il nostropro gramma dal sitowww.meetup.com/MoVimento-5-Stelle-Cortona/ per avere tutti idettagli (anche dalla pagina FBMovimento 5 Stelle Cortona se zio -ne file). Disponibile versione car -tacea presso i nostri meetup e Ga -ze bo.

Che squadra presenta?Invitiamo tutti cittadini che

nutrono un po' di passione e sen -so civico, anche con poca disponi-bilità ma con proprie importanticompetenze ed esperienze afavorire e lavorare attivamente perportare beneficio al proprio terri-torio.

Quali sono state a suoparere le criticità della prece-dente amministrazione?

Come abbiamo evidenziato piùvolte, il più evidente fallimentodel l'attuale giunta è la gestione deirifiuti e dell'ambiente riscontrabilesia nell'abbandono delle areepub bliche delle frazioni che dalbassissimo dato di raccolta diffe-renziata.

Anche nelle energie con -statiamo l'insufficienza delle cosefatte fino ad oggi e male partendodalle centrali a biogas e biomasse(gestite per altro in maniera pocorispettosa dall'originaria idea perla quale questi impianti sarebberoserviti allo smaltimento dei rifiutiagricoli e degli allevamenti).

Qui invece si è cercato solo didare il via a degli impianti chefavoriscono pochi senza una realeredistribuzione dei vantaggi tra lapopolazione.

Per ultima la notizia dell'au-mento delle tariffe del servizioidrico in favore di nuove ac que,che disattende completamente ilvolere espresso dagli Italiani nelreferendum, dove gli elettori si so -no espressi chiaramente per il ri -torno alla gestione pubblica del -l'acqua.

Cosa dell'operato di Vigni -ni ha invece apprezzato?

L'attuale amministrazione hasicuramente il merito di aver fattoconoscere Cortona a livello inter-nazionale per il suo patrimonioar tistico culturale.

Ne prendiamo atto ma anchein questo caso c'è necessità di unamaggiore trasparenza, richiesta aviva voce da molti cittadini eprofessionisti del settore turistico(richieste accolte presso i nostrimeetup) su come vengono fattecerte scelte e su come vieneredistribuito questo beneficio.

A che punto sono le al -lean ze con gli altri partiti?

Questa domanda sicuramenteè buona per i partiti ma non per ilM5S che come tutti sanno non siallea con nessuno ma giudica ifatti.

Noi siamo pronti e saremo afavore delle proposte che ritenia-mo giuste e ci batteremo controquelle che riterremo lesive dell'in-teresse comune.

Lo sapete già!.... Niente accor -di preventivi.

Laura Lucente

da pag. 1 Il candidato di Rifondazione

da pag. 1 Il candidato di Cinque Stelle

Page 3: L'ETR. IMP. 22/2006 · se si giungiusse dal ballottaggio spe-riamo dalmeno che una delle due riesca a candidarsi. Il centro sinistra presenta una grossa frattura di vecchie alleanze.

L’ETRURIA N. 8 del 30 aprile 2014CULTURA

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Difetti e difettucci della vita quotidiana

Prove di Galateodi Nicola Caldarone

La giornalista de “Il Sole 24Ore” Caterina Soffici ha scritto re -centemente un libro in cui pone inrisalto lo scellerato percorso delno stro Bel Paese, divenuto, negliultimi decenni, il grande malatod’Europa. E questo declino, piùgrave che in altri Paesi, riguarda,in particolare, oltre la crisi econo-mica, la deriva comportamentaledegli italiani.

Il titolo del libro è Italia yes,Italia no. Che cosa ca pisci delnostro Paese quando vai a viverea Londra. La prima cosa che puòstupire un italiano che si trovi acircolare per le strade di Londra èla celebrazione dell’etica pubblica.Puoi, per esempio, in contrare lapolizia che chiede ai cittadini sesta lavorando bene. “Il poliziotto èal servizio del cittadino prima chedella legge”, si legge nel libro checi fa riflettere subito su una dellenostre indecenze. Da noi la divisaè prima di tutto, salvo rare ecce -zioni, uno strumento di intimida-zione. La legge viene do po. E,ancora, se gli inglesi, di de stra o disinistra, si sentono so prattuttoinglesi, noi, prima di essere italia-ni, siamo di una parte e, dunque,faziosi. E, ancora, dalla lettura dellibro, si rileva che molto del ci vi -smo, di cui si avverte la mancanza,comincia dalle tasse. In Gran Bre -tagna, nel periodo della dichiara-

zione dei redditi, per radio passauno spot senza un filo di musicache avverte con tono severo: “Sehai pagato le tasse, bene. Se non lehai pagate, sappi che ti stiamocercando”. E laggiù gli evasori liscovano per davvero, li mettono ingalera e pubblicano anche le lorofoto. Da noi sappiamo come van -no a finire certe “disattenzioni”con il fisco. E se in Inghilterra mi -nistri, alti dirigenti, capitani d’a -zienda fanno qualche errore,qual che passo falso, la prima cosache sentono di dover fare è di -met tersi. Da noi avere un avvisodi garanzia significa poter esibireun medaglia al valore civile eavere la possibilità di effettuare ilvero primo passo verso una ful -gida carriera. Siamo diversi, nonc’è che dire!!! Infine dove gli in -glesi palesano tutto il loro sensocivico è nel rispetto della sacra i -stituzione della “coda”.

Quella che noi cerchiano pun -tualmente di evitare, ricorrendo adozzinali manovre di astuzia e aprovvidenziali e insostituibili privi-legi, serve a loro come scuola diuguaglianza.

“La coda rende l’uomo libe ro”ironizza la Soffici, pensando allenostre astuzie e privilegi, mentresvela quello che è il semplicissimoparadigma per poter definire unaso cietà veramente civile.

E’ Galateo imparare a stare in coda

Iniziamo col parlare del fa -moso “lampadario” in mostrapermanente al MAEC. Per o -maggiare il pezzo più impor-

tante del Museo e sicuramenteuno dei più strabilianti di tutta laproduzione etrusca, ho voluto in -se rirlo nel logo della mia rubricaall'interno della pupilla dell'oc-chio. Un occhio di riguardo pro -prio per dare la possibilità alleopere d'arte di essere ri-guardate,ed ai fruitori di vedere con nuoviocchi cose che a volte sembranoscontate, già viste, e delle quali in -vece si sa ben poco. Una di questeè proprio il lampadario di Cor to -na.

Fu ritrovato nel 1840 in unatom ba della località Fratta, adovest di Cortona. Risalente al IVsec a.C., è in bronzo fuso ed ha un

diametro di 58 cm per un peso diquasi 58 chilogrammi e contie-ne16 lucernini ad olio, numeroche gli Etruschi ritenevano unmotivo astrale divino.

Come tutti i lampadari (chesono appesi al soffitto), pone inevidenza la parte inferiore dove alcentro troviamo un “gorgòneion”(con la bocca spalancata e la lin -gua pendente tra i denti aguzzi),cioè la tipica Gorgone greca, unadelle tre mostruose sorelle chepietrificava ogni cosa che guarda-va. Attorno alla Gorgone scene dilotta feroce e, sempre ad allargarsiverso l'esterno, la decorazione adonda (altro richiamo alla sacralità

M assimo Cacciari sarà aCor tona l’11 ottobrepros simo per ricevere ilpre mio della III Edi zio -

ne del Concorso giornalistico “P.Pancrazi”, riservato alle persona-lità del mondo della cultura che sisono adoperati, con le loro opere,per la difesa e la tutela del pae sag -

vole della gente della Val di Chianarurale, in grado di interpretare lacondizione dei “vinti dalla vita” diogni tempo e di ogni luogo: Fran -tumi di stagioni scaldano ri -cordi/ come rosso braciere nellabruma./ Le spente candele gliocchi chiudevano/ ad un sonnoche sapeva di lavoro/ ai volti diterracotta accartocciati/ neigiacigli dove insetti vagavano./Ma troppo breve era la notte/ etornare si doveva al caldo difornace./ Bassa la fronte, unaforza silente/ sorrideva alla ter -ra/ alle zolle selvagge racchiusenegli occhi./ Scuote ora il vento ifili d’erba/ sparsi sulle tombe,come cane/ che la preda fiuti.(Da Metafore del vento “Lavo ra -to ri”).

I semi del poeta, a cui è sta -to assegnato il Secondo Premio, èdi Evaristo Seghetta Andreoli, are -tino di origine umbra. La raccoltaè stata premiata per la ricchezzae l’originalità degli argomenti eper la capacità di saper coniugaretradizione classica e sentimenti diattualità. L’autore, alla sua primapubblicazione, a parere della giu -ria, dimostra di sapersi muoverecon sicurezza e maturità nel diffi-cile quanto misterioso mondodella poesia. Questo amore diginestra e gelsomino/ non verràmai captato da loro:/ naso chiu -so e cuore duro./ Lo coglieremosolo noi,/ alle prime luci delmattino,/ splenderà come oro:/profumerà di futuro./ Ma oc cor -re far presto amore mio/ perchéil vento del Nord è in agguato,/porterà con sé il freddo e l’oblio/ed il nostro profilo felice/ verràcancellato (Da I se mi del poeta“Il vento del Nord”) .

Franca Canapini

Il “Lampadario” etrusco di Cortona

Sabato, 26 aprile è stata pre -sentata la nuova Guida diCor tona, edita dalla casae ditrice Ico na di Città di

Ca stello. All’incontro, realizzatocon il patrocinio del Comune diCor to na, hanno partecipato ilsindaco Andrea Vignini, il diret-tore editoriale Stefano Ca ve don,Bruno Fran chi, autore delprogetto gra fico della Guida,Paolo Bruschetti, che ha collabo-rato alla realizzazione dei testiinsieme a Isabella e SilviaConsigli e il fotografo Enrico Mi -lanesi.

La guida si è avvalsa del lacollaborazione di esperti sia perquanto ha riguardato la cura deitesti che per le immagin

E il ri sultato è stato giudica-to ottimo per la ricchezza sia dinotizie sulla storia di Cortonache di immagini, tutte partico-larmente suggestive. Così ilvisitatore avrà da oggi un u tilesostegno per conoscere e ap -prezzare una realtà da moltiscrittori ritenuta unica e straor-dinaria e al centro degli avveni-menti che hanno caratterizzato

l’evoluzione del l’umanità.Le fotografie, poi, tutte

splendidamente a colori, co -stituiscono un prezioso or na -mento di questa operazione perpoter pro vare il fascino e laseduzione delle numerose opered’arte, dei monumenti, dellechiese, dei vicoli e dei panora-mi. Una considerazione non dipoco conto: questa gui da com -posta di 140 pagine e di ol tre250 foto-color è in vendita a soli10 euro.

mentato brani e interi testi delleloro poesie più significative, lemo tivazioni per il premio ricevuto,la natura e il significato della loropoesia.

Metafore del vento, è il ti to -lo della raccolta della cortoneseGiuliana Bianchi Caleri che haottenuto il Primo Premio. Dai re -

so conti della giuria è apparsaun’opera omogenea per stile econ tenuto, quasi una unica lungaelegia, composta da brevi lirichedelicate e struggenti che dannovita al ricordo toccante e amore-

Giovedì, 3 aprile 2014, si èsvolto l’incontro dei poetipremiati alla XV edizionedel Premio Tagete 2013

con la giuria e il pubblico.Nella sala delle conferenze

della Biblioteca Città di Arezzo,dopo la presentazione dell’eventoda parte del professor Nicola Cal -

darone, Presidente dell’Asso cia -zio ne, gli autori hanno potuto a -scoltare nel dettaglio dai giurati(Alberto Mancini- Presidente digiuria, Simonetta Conti e FrancaCanapini), che hanno letto e com -

dell'acqua come Acheloo) dovedan zano dei delfini; ancora in -torno si alternano figure maschilie femminili di sileni e sirene. Il“lampadario”, che aveva sicura-mente una funzione apotropaica(allontanamento degli spiriti ne ga -tivi), nella parte più esterna, al ter -na i sedici beccucci reggi olio, adal trettante figure della divinità flu -viale greca Acheloo (il più impor-tante fiume dell'antica Grecia),barbuto e con le corna.

Al corpo centrale vennero ap -plicate, in un secondo tempo, ilre sto delle decorazioni, ed il tuttoven ne fuso in un solo stampo acera persa.

Sia per la presenza della Gor -gone (di fattura tipicamente gre -ca) che per la raffigurazione diAcheloo, si è stati in dubbio perun certo periodo riguardo la fat -tura e la provenienza, anche per -ché è un unicum nel suo genere.

Ricordiamo che al tempo c'e -rano grandi scambi culturali ebotteghe con artigiani immigratigreco-orientali anche in Etruria.Oggi l'opera etrusca è ritenuta taleall'unanimità ed è un vanto per lacittà di Cortona e, soprattutto, peril MAEC che la ospita. Forse l'og -getto arricchiva un santuario pri -ma di passare all'uso privato e poinella tomba scoperta nel XIX se -colo.

Gli elementi decorativi degliantichi, Etruschi Greci o Romaniche siano, hanno sempre avuto unsignificato profondo rispetto aquel li prodotti oggi che vengonocreati solo per il gusto estetico,dando poco valore ai simboli.Cosa completamente diversa perquesto splendido oggetto cheracchiude molti elementi: cielo,terra, acqua, maschio, femmina,forza e ferocia, il tutto racchiusoin armonia e bellezza.

Olimpia Bruni

gio. Dopo Ilaria Boldrini Buitoni e

Sal vatore Settis, quest’anno lacommissione del Premio ha sceltoall’unanimità Massimo Cacciari,filosofo, politico e accademico.Attualmente Cacciari insegna Pen -sare filosofico e metafisica pres -so la Facoltà di Filosofia dell'U ni -versità Vita-Salute San Raffaele diMi lano, di cui è stato anche pro -ret tore vicario.

Ha pubblicato numerose o pe -re e saggi, tra i quali meritano unaparticolare attenzione: Krisis (del1976); Pensiero negativo e ra -zio nalizzazione; (1977), DalloSteinhof (1980), Icone della leg -ge (1985), L'angelo necessario(1986), Dell'inizio (1990), Dellacosa ultima (2004) vincitore delPremio Cimitile. Hamle tica, Adel -phi, Milano, 2009 è il suo lavoropiù recente.

Intensa anche la sua attività dipolitico nella sinistra italiana co -me parlamentare europeo e de -putato nel parlamento italiano epoi come Sindaco di Venezia dal1993 al 2000 e dal 2005 al 2010.

Alla cerimonia del conferi-mento del Premio ha assicurato lasua pre senza anche il noto flauti-sta e compositore di Arezzo Ro -berto Fabbriciani.

n.c.

Scelto dalla Fondazione Settembriniper la III ed. del “Premio Pancrazi”

Massimo Cacciari a Cortona

L’Aforisma del giorno, ovvero il sussulto della coscienza

Un cammello camminava attraverso un fiume. Defecò. E subito vide il suo sterco che lo sorpassava, portato avanti dalla corrente.”Guarda mo’- fece il cammello- ti avevo adesso sottola coda e già mi corri avanti”. Da “Esopo Moderno” “Le belle carriere” di P. Pancrazi (1893 - 1952) scrittore e critico letterario cortonese.

Associazione degli Scrittori Aretini Per conoscere Cortona al Centro Convegni Sant’Agostino

A Giuliana Caleri il premio “Tagete 2013” per la poesia Presentazione della Guida “Cortona”

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L’ETRURIA N. 8 del 30 aprile 2014

Dopo le tante iniziative giàrealizzate sotto la presi-denza di Clara Egidi Corsi,il programma del club a -

vrà una sua continuazione neiprossimi mesi. Prima della finedell’annata lionistica con il mesedi giugno, restano infatti da por -tare a termine le seguenti attività:- premiazione dei vincitori delConcorso internazionale di poesia“Molteplici visioni d’amore”, chesi effettuerà sabato 10 maggionella sala consiliare;- iniziativa di carattere ricreativo infavore degli anziani;- serata presso l’Eremo delle cellededicata alla conoscenza e ricercadelle erbe medicinali importantiper la nostra salute.Il club inoltre in questi giorni haprovveduto al rinnovo delle cari -che per l’annata lionistica 2014-2015 che ha dato il seguente risul-tato:- Presidente: Micaela Condini

Gadler- Past-Presidente: Clara Egidi Corsi- Vice Presidenti: Donatella Grifo eRi ta Novelli Bargiacchi- Segretaria: Paola Giannelli Billi- Cerimoniere: Donatella CalabròPoccetti- Tesoriere: Simona Alunno- Censore: Anna Maria PresentiniAimi- Addetto stampa: Giuliana BianchiCaleri- IT Franco Gliatta- Comitato Soci: Clara Egidi Corsi,Carla Caldesi Mancini, Maria PiaGargiani.- Revisori dei conti: Patrizia Gne -rucci, Laudia Ricci Alunni, ScosciaGiuliano.- Consiglieri: Anna Forconi Mas -serelli, Alfio Pastonchi, Fran ce -schini Stefano, Franca BiagiottiBe lelli, Carla Caldesi Mancini.Rinnovamento nella continuità:

queste le scelte operate.Giuliana Bianchi Caleri

“Ed è con la stessa passionecon la quale ho servito LFI chemi accingo a scrivere la suastoria centenaria…”-affermal’autore, pre sentandosi, nell’intro-duzione- e definisce subito il taglioche darà a questa opera edita daHelicon Arezzo. “…Sarà unastoria prevalentemente econo-mica…forse la meno affasci-nante per i non addetti ai lavori,ma fondamentale per la soprav-vivenza di un’a zienda fatta dileggi e di numeri”. Leggi e nume -ri che l’Autore conosce bene, es -sendo stato per decine di anni ilDi rettore amministrativo e fi nan -ziario di questa SPA. Ma il lettorenon si scoraggi. Il linguaggio èscor revole, la ripartizione dellama teria chiara, affascinanti le vi -cende aziendali. Soprattutto ci ren -diamo subito conto che, nel leg -

Dopo la S Messa, celebratadall’Arcivescovo Fontana, il clubha voluto regalare un momento dimisticismo attraverso l’ascolto dicanti gregoriani eseguiti dallaCorale “Vox cordis”, riportando lamente e l’anima ai monacibenedettini che fecero vivere eresero così importante la stessaAbbazia nei confronti di un vastoterritorio.A ricordo del Millenario, il clubinoltre ha realizzato e donato unaspeciale targa, collocata accantoall’aiuola, quale testimonianza,anche per il futuro, dell’amiciziadei Lions nei confronti di taleluogo.

Ampia è stata poi la presenzadei Soci del club a tutte le iniziati-ve messe in atto dalla “Pro loco”di Farneta, Presidente della qualeè proprio la Socia SimonaAlunno.

Altrettanto legate a Farnetasono altre due Socie: in particola-re Micaela Condini, futuraPresidente del club, che si è moltospesa per l’iniziativa e PatriziaGnerucci la quale, con il compian-to fratello Paolo, ha sempre datoun fattivo contributo per far sì cheFarneta potesse conservare traccedella sua antichissima storia.

Giuliana Bianchi Caleri

gere la “piccola sto ria” di questasocietà centenaria, ripercorriamola storia nazionale e mondiale delNovecento. Un procedimento cherende ancora più inte ressante egradevole questa pubblicazione.

La SPA in questione nacque nel1914 come Società Anonima per lacostruzione e gestione di una Fer -rovia in Concessione nel territoriodella Val di Chiana. Fondata e ge -stita da soci privati, dopo aver in -globato anche la ferrovia delCasentino durante la ricostruzionedel Dopo guerra, fu acquistata dagliEnti locali del territorio aretino esenese alla fine degli anni Sessanta.Più o meno negli stessi annicominciò ad inglobare anche iltrasporto su gomma del territoriofino a rilevare, nel 2008, la reteurbana di Arezzo. Oggi, a seguitodelle politiche regionali sulleliberalizzazioni (assegnazione delTra sporto pubblico mediantegare), LFI è diventata una holdinge detiene immobili e partecipazioniin società di Trasporto, due dellequali controllate.

Così sintetizzata, la storia del -l’Azienda sembra lineare e in pro -gressivo sviluppo, ma, in realtà illi bro ha ben altro da raccontare.Come una barca in mezzo ad unaperenne tempesta, è avanzata neltempo cercando di non affondaretra ricorrenti marosi: due guerremondiali; crisi societarie con rischidi fallimento; esposti di dipendenti;

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Sono trascorsi più di venti an -ni dalla scomparsa di ZenoMarri e la Compagnia “Il C i -lindro”, nell’ambito delle ini -

ziative per ricordarlo intraprese

nel 2013, vuole presentare al tea -tro Signorelli, venerdì 2 maggio, lasua commedia più comica, rap -presentata in questi venti anni dal -la Compagnia già moltissime voltein varie parti della Toscana eUmbria, partecipando a rassegnedi teatro amatoriale nazionali ericevendo vari riconoscimenti(miglior attrice, miglior attore,miglior autore…).

Dopo il suc cesso che ha ri -scontrato a Cortona con il Bru -scello di S. Margherita presentatoa S. Domenico il 30 marzo scorso,presenteremo per la prima volta alTeatro Signorelli “Tango de lagillusìa ‘n Chjèna”, in collabora-zione con l’Accademia degli Arditie il Comune di Cortona.

Giuseppe Calussi

Cortona 2014. Veduta di Borgo S. Domenico.

Cortona 1910. Veduta di Borgo S. Domenico. (Collezione Mario Parigi)

Lions Club “CortonaCorito Clanis”

Attività per il Millenario di Farneta

In occasione della celebrazionedel Millenario dell’Abbazia diFarneta, il Lions club “CortonaCorito Clanis” ha offerto tutta

la sua fattiva collaborazione per lariuscita dell’iniziativa, rivelando lasua capacità e volontà di interagi-re con altre realtà del territorio.

Presente sin dal mattino alConvegno in Cortona, la Presi -dente Clara Egidi Corsi ha portatoparole di saluto e di soddisfazione,ricordando inoltre il filo cheunisce il passato al futuro di taleluogo, da sempre destinato allasacralità: dapprima tempioetrusco-romano, in seguitoAbbazia benedettina ed oggicentro di aggregazione religiosa esociale per un popolo in camminoverso la fede. Ma l’attività del clubsi è particolarmente esplicata nelpomeriggio a Farneta.

In primo luogo, a ricordodella speciale ricorrenza, sonostate messe a dimora delle pianti-ne, in un’aiuola appositamentepredisposta, nel luogo ove untempo era situato il campaniledella chiesa. Pianticelle emblema-tiche: due rose rosse, simbolo delsangue versato da Cristo e dell’a-more di Maria “rosa mistica”, tito -lare della stessa chiesa, assiemead un alloro simbolo di purifica-zione e di gloria eterna.

Fra le iniziative che il LionsClub Cortona Valdichiana Host hapreso quest’anno, in occasione delproprio Cinquantennale dallanascita, merita particolare men -zione quella relativa al restaurodel grande mosaico raffigurante S.Marco, posto nella facciata dellaChiesa Inferiore dell’omonimaChiesa in città ed opera dell’Artistacortonese Gino Severini. Il pro get -to si sta in questi giorni trasfor-mando in realtà perché vede pa ri -menti unite le forze di questo Clube quelle della Banca Popolare di

Cortona nello sforzo economiconecessario a compiere l’opera. Ilmosaico, dopo un’attenta ispezio-ne compiuta dai Maestri Re stau -ratori dell’Opificio delle Pietre Du -re di Firenze, presenta numeroselesioni dovute al progressivo econtinuo distacco di tessere esenza un tempestivo interventoconservativo, andrebbe incontroad un degrado rapido e fatale. Siala Banca Popolare di Cortona che

Una bella iniziativa del Lions Club CortonaValdichiana Host e della Banca Popolare di Cortona

il Lions Club Cortona ValdichianaHost si sono fatti interpreti delvalore che questa opera rappre-senta in campo artistico e nonsolo, essendo di particolare valoreaffettivo per tutta la cittadinanzacortonese. I lavori di ripristino ini -zieranno nella prima decade dimag gio e termineranno in tempou tile per poter presentare il gran -de mosaico restaurato in data 21giugno 2014. Un grazie sentito al -l’Ufficio per la tutela dei Beni Re li -giosi della Diocesi di Arezzo Cor -tona Sansepolcro e alla So prin -tendenza ai Beni Artistici di Arez -zo, che con grande sensibilità espeditezza hanno fatto i necessarisopraluoghi e concesso l’autoriz-zazione. Un grazie altrettanto sen -tito al dr. Giancarlo delle Ruote eal dr. Sara Guarducci, restauratoridell’Opificio di Firenze, che hannoeffettuato i rilevamenti e relazionipreliminari e che compirannol’in tero intervento di restauro con -servativo.

Torquato Tenani

Storia di una Società di Tra sporto Pubblico in Valdichianaleggi auspicate che giungevano inritardo; mancato e ingiustificatorin novo della Concessione ferro-viaria (riottenuta solo dopo alcunianni con sentenza del TAR); neces-sità continua di adeguarsi alleesigenze dell’utenza e ai mutamentipolitico-economici e tecnologici. Siavvertono, pagina dopo pagina, iltravaglio e l’ansia costante dei varimanagement per poter riuscire, inuna corsa contro il tempo e leavversità, a mantenerla in vita, sanae produttiva. Ed è perciò chel’autore conclude con orgoglio “Laforza della Società è cresciutagrazie alla cura data all’aspettofinanziario e patrimoniale, cheha costituito prima una neces-sità, per uscire dalla crisi del1976, e poi una virtù, funzionale

al buon governo. Virtù che si èconsolidata nel tem po e che le hapermesso di evitare la richiestadi risorse finanziarie ai proprisoci….oltre che di proteggersidalle insidie di un set tore estre-mamente mutevole, con unandamento congiunturale, chepuò registrare periodi di abbon-danza di risorse pubbliche eperiodi di carenza delle stesse,come quello attuale.”.

Gli abitanti dell’aretino trove-ranno in questo libro conservatae narrata la storia dei loro treni edei loro autobus, che hanno con -tribuito allo sviluppo del territorioe che sono si cu ramente impressinella loro me moria di studenti e/odi lavoratori.

F.C.

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Sono 25 i postini telematicidel “Centro di Recapito” diVia Gramsci, dotati dipalmari e poss che consen-

tono all’utente di direttamente dacasa, dall’ufficio o dal negozio dipagare direttamente al postinobollettini, spedire raccomandate,con e senza avviso di ricevimento,effettuare ricariche telefoniche edelle postepay.

E’ un servizio che interesseràl’intero territoiro del comune diCortona, di Foiano della Chiana edi Castiglion Fiorentino.

E’ un servizio sicuramenteimportante perché gli attuali ufficipostali sono sempre con tantagente paziente in fila.

Questo succede in specialmodo nell’ufficio postale diCamucia, ma anche in quello diCortona centro storico dove, permotivi che giudichiamo insuffi-cienti, sono presenti sempre undirettore, facente funzione, ed unimpiegato-

Se si vuole fare bene il propriolavoro e soddisfare le richieste

degli utenti, gli anziani cortonesi oi turisti che spesso chiedono legit-time informazioni, è necessariodotarsi di tanta pazienza e buonsenso.

Questo buon senso parimanchi alla Direzione provincialedi Arezzo che speriamo capiscache per l’ufficio postale di Cortonaè necessario un terzo impiegato.

Tornando al postino telemati-co oltre ai servizi già enunciati gliaddetti alla consegna e al ritirodella posta possono accettareanche la spedizione di piccolipacchi (fino a 5 chili) da inviarein Italia, possono accettare postaprioritaria anche per l’estero. E’un buon servizio che sicuramentesarà apprezzato dagli utenti.

L’ETRURIA N. 8 del 30 aprile 2014 TERRITORIO

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Brevidal territorio

a cura di Laura Lucente

Arezzo

Foiano

C.Fiorentino

MontepulcianoChianciano

17 aprile – Monte San Savino I carabinieri di Monte San Savino hanno denunciato un 49 enne bulgaro, residen-te in provincia di Siena per falsità materiale commessa da privato e guida senzapatente. L’uomo era stato fermato ad un posto di controllo dei a Monte San Savinoalla guida della propria autovettura, in possesso di una patente di guida bulgarapoi risultata falsa. L’autovettura era peraltro priva di copertura assicurativa.L’uomo è stato quindi denunciato all’autorità giudiziaria e il mezzo sottoposto asequestro amministrativo.

17 aprile - Cortona I carabinieri di Terontola hanno denunciato in stato di libertà tre cittadini rumeni,due 19enni residenti ad Arezzo e un 20 enne residente nella provincia di Perugiaper possesso ingiustificato di strumenti di effrazione e di strumenti atti all’offesa. Itre, fermati in via Gramsci a Camucia a bordo di un’auto, sono stati trovati inpossesso di una tenaglia, un coltello da cucina e due giraviti a taglio. Nella borsadi uno dei due 19enni è stata inoltre rinvenuta una calamita leva-placca antitac-cheggio.

17 aprile – Cortona I carabinieri di Camucia hanno denunciato in stato di libertà un 24 enne dellaValdichiana per spendita di monete false in concorso. Il 28 febbraio scorso iltitolare di un esercizio commerciale della Valdichiana aveva denunciato ai carabi-nieri che tre sconosciuti avevano tentato di acquistare della merce, pagando conuna banconota da 50 euro che, sottoposta al dispositivo di controllo, era risultatafalsa. In quella occasione i tre, vistisi scoperti, avevano recuperato la banconota esi erano dati a precipitosa fuga. Le indagini dei militari dell’arma consentivanol’identificazione del 24enne, quale uno dei tre autori del reato.

18 aprile – Cortona E’ morto dopo cinque giorni di agonia al Policlinico Le Scotte il pensionato78enne rimasto coinvolto in un incidente con il proprio trattore nella frazionecortonese di Cortoreggio. Secondo quanto appurato dai Carabinieri di Terontola,l’uomo si trovava alla guida del mezzo quando, improvvisamente è caduto a terra.Da qui la corsa disperata all’ospedale senese.In corso gli accertamenti di legge disposti dalla Procura anche se, a quantosembra, non vi sono responsabilità di terzi visto che l’uomo si trovava da solo allavoro in un terreno di proprietà.

19 aprile – Sinalunga E’ morto a 35 anni ai comandi di un bimotore, precipitato al suolo. E’ la tragicafine di Mirko Lombardi, giovane residente a Bucine. L’incidente è avvenuto inprossimità dell’aviopista di Bettolle, in località Essesecco. Il velivolo si è schiantatonelle vicinanze di un campo da golf, poco distante da alcune abitazioni.

20 aprile – Chitignano Resta ancora moto da chiarire sulla morte di Giulia Dei, la 71enne di Ròsina(Chitignano), deceduta dopo essere stata colpita da una pallottola vagante. In unprimo momento si era pensato che la morte fosse stata causata da una caduta, poipiano piano è emersa la verità. Un proiettile l’aveva ferita a morte alla testa. Laconferma è arrivata dall’autopsia. Il decesso è avvenuto il 5 aprile, ci sono volutitredici giorni per indirizzare l’indagine sul binario dell’omicidio. Il colpo è partitoda una finestra dell’appartamento di fronte. Le camere sono state sequestrate egiovedì è stato trovato dai carabinieri il bossolo nella stanza da dove il colpo èpartito. Ad essere indagati per omicidio volontario sono due congiunti, D.R di 34anni e il fratello parà di 25. Ma dai primi interrogatori è emerso che il più giovanenon era in casa al momento del fatale sparo, l’altro stava pulendo l’arma –regolarmente detenuta – quando accidentalmente il proiettile è partito. L’ipotesidell’omicidio volontario formulata è un atto dovuto, gli inquirenti si stanno focaliz-zando sulla pista dell’omicidio colposo. Le perizie balistiche dei prossimi giornidovranno fugare i dubbi residui.

22 aprile – Arezzo Tragedia per una coppia aretina. Il loro secondogenito è morto poche ore dopoessere venuto alla luce nel reparto di neonatologia dell’ospedale San Donato diArezzo. La madre, una dottoressa di 35 anni, ha visto morire il proprio piccolopochi minuti dopo il parto. Una situazione che per adesso resta senza una spiega-zione e che i medici che hanno assistito la donna hanno catalogato come mortenaturale. A dare qualche risposta in più sul decesso potrebbe pensarci l’esameanatomo-patologico Al momento la famiglia non ha presentato esposto allamagistratura. Secondo quanto riportato dalle statistiche dalla Asl 8 la media dellemorti neonatali ad Arezzo conta 4-5 casi l’anno.

22 aprile – LucignanoI carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Cortona hanno arrestato perdetenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti una 20enne e un 22enne,aretini. Per lo stesso reato è stato denunciato in stato di libertà un 30enne, anch’e-gli aretino. Un 25 enne è stato invece segnalato all’autorità amministrativa per de -tenzione per uso personale di sostanze stupefacenti. Una pattuglia dell’aliquota ra -diomobile ha fermato i giovani a un posto di controllo a La Croce di Lucignanoun’auto con a bordo i quattro giovani. A seguito della perquisizione sull’auto e sul -le persone i militari dell’arma hanno ritrovato, occultati negli indumenti della20enne e del 22 enne, vari involucri contenenti complessivamente circa 65 gram -mi tra marijuana e hashish, più altra sostanza, ancora da analizzare. Nel bagagliaiodell’auto, di proprietà del 30 enne, è stato inoltre rinvenuto un bilancino di preci-sione. Al 25 enne sono stati sequestrati alcuni steli di piante di marijuana.

Il postino telematico Renato Scartoni

L o ricordiamo dipendentedel Ministero delle Finanzenella sede dell’ufficio che fudi Cortona in via Nazionale,

quando aveva un direttore, un vicee vari dipendenti.

Oggi l’ufficio, fin quando saràaperto, è posto in via Roma sottol’arco.

Renato ha lasciato il lavoro eduna lunga malattia lo ha assillatoper tanti anni.

Ha continuato a vivere nellasua casa in Poggio ed è statoassistito amorevolmente fino agliultimi giorni della sua vita dallacara moglie Elena che non lo hamai lasciato, dal figlio che è statoestremo aiuto al padre e allamadre. Il 20 aprile Renato chiude-

Alla presenza del sindaco diCortona dott. Andrea Vi -gnini e del vice-sindaco edassessore alle po litiche

sociali e sanità dott.ssa FrancescaBasanieri si è tenuta, il 5 aprile,l'assemblea generale dei soci.

La manifestazione che rientratra i compiti del Centro di Aggre -gazione Sociale di Camucia havisto una sala affollata per ascolta-re, sia la dettagliata relazione delpresidente, ma soprattutto peravere qualche delucidazione per ilfuturo assetto del Centro.

Questo ormai lungo stillicidionon si può protrarre all'infinito,non è cosa onesta né tanto menodignitosa. È opportuna, al più pre -sto, una chiara posizione ufficialedell' amministrazione che permet-ta ad una città ad avere uno spaziointerno ed esterno che permettaun ritrovo per una vita associativa

e permetta al Consiglio Di rettivo diattuare importanti impegnativeche vanno nel segno della solida-rietà.

Camucia non ha un vero efruibile spazio pubblico e, durantel'assemblea vi è stata la richiestaformale ed ufficiale del presidentedel Centro Sociale Ivan Landi peravviare tutto un discorso definitivoper la costruzione dì un CentroPolifunzionale che accolga si legiuste richieste del Centro Sociale,ma anche per dare sistemazionead uffici pubblici quali la bibliote-ca, la farmacia, l'Urp.

Nell'occasione è stata conse-gnata all'assessore una lettera conla quale si evidenziano queste vo -lontà, che sono uniformi e rispet-tose delle economie finanziariedella nostra amministrazione.

Primo atto ufficiale, a nostromodesto avviso, sarà quello didare al campo della "mai alina"una opportuna ed ottimale siste-

mazione, partendo con la indivi-duazione di uno spazio destinato averde, inserendovi una pista daballo e un piccolo palco naturaleper le più svariate manifestazionipubbliche, un parcheggio e pas -sare quindi alla localizzazione delPolo Sociale.

Insomma intervenire per stral -ci attraverso economie annuali,che si possono reperire, in mododa non incidere in modo eccessi-vo sul bilancio annuale è l'unicastrada maestra per dare un se -gnale positivo alla gente, ai tanticit ta dini che da troppo tempoatten dono un segnale di riscontro.Sarà opportuno e utile affidarsianche a economie di enti e fonda-zioni che hanno manifestato inte -resse alla nostra questione sociale.

L'assessore alle politiche so -ciale e sanità Francesca Basa nieri,che è anche candidata a di ventare

futuro sindaco di Cortona, nel suoconcreto intervento ha assicuratola sua attenzione all'intera proble-matica e ha concluso che nellasua programmazione la realizza-zione del Centro Sociale di Ca mu -cia sarà punto qualificante.

L'assemblea ha accolto positi-vamente questo suo impegno esenza dubbio ricambierà questasua pubblica affermazione, masarà anche inflessibile, se non siravviserà alcun atto di concretezzae di fattibilità.

Vogliamo sperare che la nuovaamministrazione ponga questapro blematica come punto essen-ziale per la vita associativa di ungran de paese e permetta di darepresto visibilità alle promesse eagli intenti perché dotare Camuciadi un polo multifunzionale è dav -vero programmare e gettare le ba -si di una società civile e solidale.

La segreteria del Centro Sociale

CAMuCIA

Pare ieri, eppure sono pas -sati venticinque anni dallamorte di mons. GiuseppeFranciolini, ultimo vescovo

di Cortona. Da allora Cortona nonè più stata sede vescovile: la chiesaevidentemente ha precorso i tempidella revisione della spesa ed haaccorpato le diocesi in aree piùvaste. E’ impossibile però non ri -cordare quante energie mons.Franciolini abbia speso per la suaamata Cortona, a cui ebbe adedicare “ una piccola raccolta difiori poetici (vedasi Ghirlandettacortonese - Grafiche Calosci -Cor -tona 1966) ispirati dalle bellezzenaturali e dalle ricchezze artistichee sacre di Cortona, che tutti -quan ti la conoscono -ammiranoed amano.” Per la ricorrenza la fa -miglia Franciolini, ed in primis ilni pote Andrea, hanno voluto com -me morare l’evento in data sediciaprile, presso la Chiesa monu -mentale di S. Maria delle Grazie alCal cinaio. La scelta non casualedella chiesa, in onore di Mariavergine, ha indotto i familiari adelar gire un dono simbolo, al par -roco don Ottorino Cosimi, di unastupenda casula di color celesteda indossare per le ricorrenzemariane ed ogni altra solennitàliturgica legata ai riti mariani.All’omelia, don Ottorino, ha ricor-dato l’ultimo vescovo di Cortonache per lungo tempo ha guidato lachiesa cortonese, magnificandonele doti, non solo per i principi dicarità cristiana divulgati e praticatima soprattutto per la particolaresensibilità rivolta ai seminaristi edai parroci ad un costante aggior-namento culturale, sociale e reli -gioso; importante per lui era lafor mazione continua dei religiosiper una chiesa vivente e vitale. Chemons. Franciolini avesse a cuore

la chiesa e la sua diocesi era undato di fatto imprescindibile maaltrettanto dato incontestabile èstato l’amore viscerale del vescovoper la città di Cortona, dal 1932 al1989, e di cui come detto ha avutosempre nel cuore ed in cima aisuoi pensieri. Quella raccolta “difiori poetici” si apre con la poesia“Invito a Cortona” e che di se -gui to si propone, ci fa compren-dere quale sia stato il particolareattaccamento a questa terra cheper tanti anni lo ha legato alla dio -cesi cortonese, alle persone masoprattutto alla contemplazione edecantazione delle bellezze natu -rali ed artistiche del nostro territo-rio che così descrive: “Vieni a go -der la vista ampia e serena/ ches’a pre all’occhio estatico dall’alto/di questo colle: il cielo è di co -balto,/il sol giocondo illumina lascena/ dell’ubertosa sponda trasi-mena/ che, nei riflessi vividi dismalto/ del suo bel lago e sulle viedi asfalto,/ si svolge larga tra Pe -rugia e Siena./ Nobile e austera, sula Valdichiana/ come regina levasiCortona,/di storia e arte e Santi re -dimita;/e in lungo raggio dominalontana,/ e parla ai cuori, fin doverisuona/ col nome e le virtù diMar gherita.” Cortona regina, èstata per lui questa città. Chiunqueavesse conosciuto Cortona l’avreb-be dovuta portare nel cuore sem -pre ed ovunque. Tutte le circostan-ze erano buone per fare ricordareed amare Cortona: a me che con -volavo a nozze, regalandomi unacopia della Ghirlandetta cortoneseebbe a scrivere: “Agli sposi PierDomenico e Patrizia Borrello nelgiorno delle loro nozze perché,dovunque il passo mettano, ricor-dino la loro vecchia Cortona.” Everamente, ovunque sia stato conla mia famiglia, ho potuto, ab bia -mo potuto, decantare l’affetto edamore per Cortona. Mons. Fran -ciolini ci ha insegnato ad amare,religiosamente Maria Vergine e,umanamente, la città di Cortona. Equesto non è poco! Ha fatto presa.I cortonesi sono fieri e grati amons. Franciolini per quanto hafatto e per le energie spese perquesta città, che, a volte è stataforse ingrata nei suoi confronti.Ma il tempo è galantuomo. Ora ifat ti gli danno ragione!

Piero Borrello

Il centro polifunzionale si deve fareCAMuCIA Centro di Aggregazione Sociale

Ricordo dell’ultimo VescovoCoRTonA A 25 anni dalla morte di mons. Franciolini

va la sua vita terrena.La cerimonia funebre è stata

celebrata nella vecchia, carachiesa di S. Cristoforo.

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L’ETRURIA N. 8 del 30 aprile 2014 TERRITORIO

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Un incontro molto inte -ressante si è svolto allaScuo la Primaria di Te -rontola: gli alunni delleclassi quarte e quinte

hanno partecipato ad una lezionecon gli esperti dell’associazioneFisioEna- Fisio terapia e Ria bi -litazione, con sede a Castiglion delLago, ma con professionisti chevivono nel territorio cortonese.

Gli esperti che si sono alternatinelle spiegazioni, sono le dott.sseMichela Mearini, Chiara Brocoli,Pa trizia Campeggio e i dott. Fran -cesco Petrucci e Maurizio Tom -masini, tutti specializzati in diversiambiti attinenti la fisioterapia e idisordini neuromuscoloscheletri-ci, lo sport e l’alimentazione.

Ogni esperto ha affrontato unambito specifico, al fine di spiega-re agli alunni qual è lo stile di vitaadeguato per una crescita armoni-

ca, un buon rapporto con il pro -prio corpo e l’attività fisica, in unmomento di passaggio ad un’etàadolescenziale, con i cambiamentiche questo comporta.

Semplici e dirette le indicazio-ni per una postura corretta, ac -compagnate da un rachide mobiledi plastica, su cui è facile vedere leconseguenze di una postura ina -deguata, quindi fra l’entusiasmogenerale si parla di sport, diquelli che si possono iniziare a4/5 anni come il nuoto a quelliconsigliati qualche anno più tardi,come il calcio.

Lo sport è importante per unarmonico sviluppo fisico ma an -che per l’acquisizione dell’autosti-ma e l’abitudine al rispetto dellere gole, che è fondamentale neglisport di squadra.

Quindi è stato approfondito iltema dell’alimentazione, sempreaccompagnato da slides spiritose

e convincenti, attraverso la rap -presentazione di una piramidealimentare a misura di bambino,con tanta frutta e verdura alla basee al vertice, con porzioni minime,bibite gassate, dolci, patatine ecioccolata, perché la salute si im -para a tavola sin da piccoli.

I bambini hanno chiesto chia -rimenti e hanno fatto domandemi rate e le loro curiosità sono

state soddisfatte dal gruppo diesperti che ha instaurato un bellis-simo rapporto con gli alunni; è laseconda volta che gli esperti di Fi -sioEna vengono alla Scuola prima-ria di Terontola ed è auspicabileche questa collaborazione conti-nui, perché i bambini sanno co -gliere le indicazioni per uno stiledi vita più sano, specialmentequan do arrivano da persone co -municative e competenti e chi li ri -ceve non è il singolo bambino, ma

tutto il gruppo-classe, quello chevive insieme per tante ore a scuo -la, in cui ci sono momenti come laricreazione e il pranzo – due voltela settimana alla mensa dellascuola- in cui i ragazzi hanno lapos sibilità di fare esperienza in -sieme anche per l’alimentazione,che, con il sostegno della fami -glia, può diventare decisamentepiù sana e completa.

Sappiamo che da quando laFirst Lady Michelle Obama si oc -cupa di salute, l’obesità si è ridottanotevolmente negli USA, soprattut-to nella fascia d’età dei più gio -vani: questo insegna che i bambinivanno responsabilizzati ed infor-mati sulle conseguenze delle scelteche fanno.

E allora tanto gioco, movimen-to e una sana alimentazione percrescere bene, come dicono gliesperti di FisioEna!

Le Insegnanti

Zona P.I.P. loc. Vallone 34/B - 52042 Camucia di Cortona (Ar)Cellulare 329 - 35.25.293

Anche quest’anno l’UNI -TRE-Università delle treetà di Terontola ha dato ilbenvenuto alla primaveracon la sua festa, Prima -

vera di donna, dedicata in modoparticolare ai fiori, che, con il loroprofumo, i colori, il fascino, sonomessaggeri della rinascita e dellavita ma rappresentano degli idealtipia cui ognuno si ispira: la sontuositàdella rosa, la delicatezza della mi -mosa, la riservatezza della marghe-rita…Sin dall’antichità ogni fiore hatrasmesso sensazioni e ha ispiratosentimenti a pittori e poeti, maanche il linguaggio comune si èspesso lasciato guidare dai fiori edai loro colori: chi di noi non dice“rosso come un papavero o timidocome una violetta”?

Si comprende così come ognu -no dei partecipanti abbia esploratoil tema traendone ispirazione neimodi più diversi:

Nicola Caldarone ha parlato delsuo corso di Letteratura al l’UNI -TRE, seguitissimo, in cui esplora ivari linguaggi e dialetti, dando vocea poetesse nascoste fra le pagine diau tori considerati più importanti,come Emily Dickinson; quindi ElenaValli , docente del corso di Storiaantica, ha tratteggiato l’opera di Ca -terina Sforza, che alla fine del ‘400si occupò attivamente di erboriste-ria, cosmesi e alchimia, lasciandouna raccolta di ricette che mostra lasua competenza nell’uso delle erbe;ed ecco la bravissima Ersilia Mo -nac chini, che ha interpretato unasapiente scelta di brani di Dante,Pe trarca, Pascoli e D’Annunzio, incui i fiori rivestono il ruolo dimediatori fra l’animo umano e isuoi sentimenti, accompagnata alflauto traverso da Ro mano Sca ra -mucci, che conosciamo comecomponente del gruppo dei Quasar,e questa volta si è mostrato ecletticointerprete di brani tratti dal Lau -

dario di Cortona, in primis Altissimaluce.

Annamaria Bianchi, che ha ilne gozio L’Erboristeria a Camucia,ha parlato delle erbe che usavano lenostre nonne e che oggi sono pernoi quasi sconosciute: dalla borrag-gine al tarassaco, commestibili, aquelle velenose, come il ranuncolo,a quelle utili per la pelle, come ilrosmarino, con cui si faceva bella laregina d’Ungheria; per ogni erba unuso particolare, un aneddoto, unaqualità da riscoprire.

A dare sapore alla serata ci han -no pensato i Maestri Maurizio e Sil -vana, della Scuola di Ballo Dan -cin’forever e i loro allievi Angiolo eMarina; Maurizio e Silvana hannogareggiato da agonisti fino alloscorso anno, raggiungendo la classepiù alta nelle loro specialità, chesono: ballo liscio e da sala, danzecaraibiche e latino-americane etango argentino. A Primavera didon na Maurizio e Silvana, con An -giolo e Marina, si sono esibiti neltango, tango vals e milonga, conperformance applauditissime.

Il momento musicale è conti-nuato con Pietro Farini alla tastierae Francesca Presentini al flauto, chehanno presentato Il valzer dei fioridi Tchaikovsky, suite tratta da Loschiaccianoci e un brano di Bach:questi ragazzi sono delle promessein ambito musicale, hanno iniziato illoro percorso alla scuola media conil loro insegnante Andrea Biagianti,e la musica li ha avvolti nel suofascino così hanno continuato a stu -diare ed è una grandissima sod di -sfa zione ascoltarli.

La festa è continuata con ungrup po di ragazzi della Scuolamedia, che ha presentato ‘O sur -dato ‘nnammurato, suonando chi -tarra e mandolino e cantando congrande trasporto, mostrando tuttol’impegno e la passione profusi nel -la preparazione del brano, facendo

ben sperare in un grande futuromusicale.

Il Valzer dei fiori è stato quindiripreso con la danza da un gruppomolto affiatato di alunne dellaScuola media, che hanno presentatouna coreografia botticelliana digrande effetto, e tutte queste esibi-zioni erano seguite con occhi trepi-danti dagli insegnanti della Scuolamedia di Terontola: prof. Biagianti,prof.sse Grazzini, Rossi e Stellitano,che hanno coordinato il lavoro eaiutato i ragazzi nell’organizzazionedelle attività proposte. Anche C e sa -rina Perugini, Pre sidente dell’UNI -TRE, ha ringraziato questi insegnan-ti e tutti coloro che si dedicano conpas sione all’insegnamento, perchéi frutti si vedono tangibilmente nella voro degli alun ni e nel loro i m -pegno. La serata si è avviata allacon clusione con Martino Scirghialla fisarmonica, con Campagnolabella e alla chitarra con La canzonedi Ma rinella, interpretata da Liana eGiampaolo; quindi Tiziana Calin ha

parlato dell’impegno delle donnenella produzione e nella diffusionedella cultura del vino, intesa comeaccompagnamento con le diversepietanze e come modo di gustare, inquanto il tocco lasciato dal vino inbocca dà sensazioni palpabili eprofumi intensi percepiti solo da chiha imparato ad ascoltarli.

Alcune donne dell’UNITRE han -no letto poesie: Giorgia Faltoni, Gra -ziella Gorelli, Dina Ciufegni, che hapreparato per l’occasione una bel -lissima serie di slides sui fiori e sulleopere realizzate nei corsi di pittura,disegno e decoupage.

Prima del buffet preparato adarte dalle donne dell’UNITRE, Cesa -rina Perugini ha ringraziato tutticoloro che collaborando insieme,permettono la realizzazione di que -ste iniziative e ha dato a tutti l’ap -puntamento al prossimo anno, conla stessa energia e lo stesso entusia-smo, per un’altra edizione di Pri -mavera di donna.

Unitre di Terontola

TERonToLA FisioEna alla Scuola Primaria

Un sano stile di vita si insegna a scuola

In ricordo di Dino Cimbolicortonese emigrato nel Mugello

Devo fare una doverosarettifica riguardo all’arti-colo apparso lo scorsomese di marzo, a pro -posito della grande festa

di Carnevale di sabato 1 marzo

presso la Re sidenza “Santa Rita”;la pregevole iniziativa è stata or -ganizzata dalla Coop L'Agorà Are -tina-Valdichiana in collaborazionecon gli Amici della Musica di Cor -

tona. Protagonisti della serata gliospiti, tutti rigorosamente masche-rati, i maestri e gli allievi dellaScuola di Musica Comunale, masoprattutto l’animatrice dell’AgoràSimona Noccioletti, che insieme al

suo staff ha organizzato al megliol’intero evento, con entusiasmo egrande passione, regalando aglian ziani ospiti e ai loro parenti unpo meriggio di pura serenità. M.P.

Festa di Carnevale al “SantaRita” di Terontola (2)

Via Matteotti, 41-43 - CamuciaTel. e Fax 0575-62.285 - [email protected]

Il 19 aprile, vigilia di Pasqua,Di no Cimboli è tornato allaCasa del Padre. Dino, unmezzadro cortonese emigratodalla nostra montagna nelle

terre del Mugello nel lontano 1956,aveva sempre tenuto rapporti digrande amicizia e fraternità con isuoi parenti ed amici rimasti aCortona ed ogni anno non mancavadi ritornare per un caro saluto. Nel -l’autunno scorso un tumore si èimpadronito del suo vigoroso fisicoe nel volgere di pochi mesi ha avutoil sopravvento sulla sua forte fibra diinstancabile lavoratore. Il suo fune -rale è stato celebrato il 22 aprilenell’antica chiesa di San Do nato so -pra La Chiusa di Calen zano, doveDi no risiedeva da oltre vent’anni cu -rando i suoi ulivi e la sua piccolavigna. Una vigna da cui egli ricavavauno squisito vinsanto che egli ognianno regalava anche al parroco diquest’importante, amena chiesa fio -rentina per celebrare la Santa Mes -sa. E, come ha ricordato il sacerdo-te, anche nella sua messa funebre ilsuo vinsanto si è tramutato nel san -gue di Gesù Cristo, nostro Signore.Senz’altro Dino è in Paradiso e dalassù ri volgerà il suo sorriso, il suovolto sereno, le sue forti mani di la -vo ratore verso i suoi parenti, i suoiami ci che sono accorsi numerosian che da Cortona per portarglil’ultimo saluto nella sua secondapatria, le colline dell’amata terra delMugello. Quello di Dino è stato uncammino umano e sociale fatto di

voglia di progresso, di sacrifici chediventano soddisfazioni, di se rietàdel vivere che si fonda sull’onestà esul rispetto del prossimo. Un cam -mino di fierezza proprio di quellaciviltà contadina che nel Novecentotanto ha dato al nostro Pae se, alla

nostra Toscana, alla no stra Italia.Grazie Dino, come ha ricordato iltuo parroco, di aver testimoniato ivalori veri del cristiano, del lavora-tore che vive con il sudore dellapro pria fronte. Anche L’Etruria siunisce al dolore del figlio Vasco,delle sorelle Gior gina e Lorenza, delfratello Fausto, dei tanti nipoti, deifamiliari tutti e porge loro cristianecondoglianze.

Ivo Camerini

TERonToLA Giunta alla sua terza edizione

Primavera di donna 2014

Dino già ammalato con il figlioVasco che lo ha assistito congrande amore.

La giovane violinista Elisa Dei si esibisce accompagnata al pianofortedal suo Maestro Stefano Rondoni

Un’ospite del Santa Rita insieme all’animatrice Simona Noccioletti

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Martedì 6 maggio adore 21, presso la salacivica di Mercatale, siter rà in seconda con -vo cazione l’Assem -

blea la dei soci della Mi se ri -cordia Val di Pierle per delibera-re sul seguente ordine del gior -no: 1- Relazione del Go ver -natore; 2- Relazione del CollegioSindacale; 3- Approvazione delbilancio consuntivo per l’eserci-zio chiuso al 31 dicembre 2013.

Il Governatore, nella suarelazione già inviata all’esamedei soci, manifesta la propriasoddisfazione per il fatto che,nonostante la grave crisi econo-mica che ha investito anche lamacchina organizzativa dellaMi sericordia, questa Con fra ter -

nita sia riuscita “ad adempierenel migliore dei modi a tuttiquel li che sono i suoi compitiistituzionali”. Nel bilancio con -suntivo si registra la modestaperdita di euro 4.811,45, appro-vata dal Collegio dei SindaciRevisori con l’invito all’appro-vazione anche dell’Assemblea e aindividuare le misure idoneealla sua copertura.

Viene intanto ricordato che ilgiorno 18 maggio si terrà l’an -nua le festa della Misericordia eche il 14 giugno ci sarà l’udien-za da Papa Francesco, alla qualetutti gli iscritti potranno parte-cipare. Verrà comunque datapre cisa comunicazione per l’i -scri zione tramite volantinaggio.

M.R.

Convocata l’Assemblea della Misericordia La controriforma di MonsiglioloMERCATALE Per l’approvazione del bilancio consuntivo anno 2013

L’ETRURIA N. 8 del 30 aprile 2014 TERRITORIO

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Nella notte fra il 18 e il19 aprile u.s. è morta aCivitella della Chiana lasig.ra Bruna Biliotti di106 anni. Il suo nome

era assolutamente sconosciuto aMercatale, e sicuramente era or -mai ignorato anche quello dell’uo-mo mercatalese che era stato suomarito.

Gli anni passano e con essipassano anche le persone e leme morie, comprese quelle degliav venimenti più tragici del recentepassato.

La sig.ra Bruna era l’ultima ve -dova della orribile strage compiu-ta in quel paese il 29 giugno 1944,strage di 244 civili trucidati dall’e-sercito nazista per rappresaglia aduna azione partigiana.

Originaria di Firenze, nel 1941lei aveva spo sato il giovane GuidoMammoli di Val di Vico, localitàcollinare pres so Mercatale, einsieme si erano sta biliti in unafattoria di Civitella dove lui erasotto-fattore della Con fraternita.

Quel brutto giorno entrambi iconiugi furono in co lonnati as -sieme alle molte altre persone inattesa della imminente fucilazione.Poi il comando te de sco decise dirisparmiare la vita alle donne e aibambini, di modo che questi,mentre venivano fatti allontanare,udirono con animo straziato glispari del plotone d’e s cuzione cheuccideva i loro mariti e padri.

La notizia della tragica fine diGuido Mammoli giunse a Mer -catale dopo il passaggio del fronteavvenuto il 4 luglio. Qui a pianger-lo, fra i familiari e i conoscenti,c’era il padre Pasquale e c’erano ifratelli ancora ben ricordati “sorLuigi” e “sor Gino”.

Doppiamente drammaticoquel 29 giugno perchè proprio inquel giorno Mercatale subiva ilsuo primo ed unico bombarda-mento aereo. Avvenimenti entram-bi da segnare con incancellabilica ratteri nella storia di questo pic -colo paese.

M. Ruggiu

Il 20 aprile scorso, domenicadi Pasqua di Risurrezionericorrevano 431 anni da unevento minimo che ha duetestimonianze altrettanto mi -

ni me ma concordanti, scritteentrambe sul bordo più lateraledella storia, eppure non cancella-te, giunte intatte fino a noi, quasiche attendessero il momento fa -vorevole per manifestarsi e farsi ri -conoscere. Ab ovo, allora: a lugliodel 2013 nella sede della SocietàStorica Aretina comprai il volumedella visita apostolica del vescovodi Sarsina, Angelo Peruz zi, allediocesi di Cortona e San sepolcrocurato da don Carlo Volpi e dalcompianto don Silvano Pieri.

La cronaca notarile dell’invia-to di papa Gregorio XIII è un’i -stantanea puntuale e impietosascattata alla Chiesa e alle chiesenel 1583 in Italia a venti anni esattidalla chiusura del Concilio diTrento, una lista esuberante delleinadempienze alle direttive e allenorme emanate da quel Consesso,non troppo venerabile, in verità.

Il Visitatore viene a Cortona edà cominciamento alle sue i spe -zioni il 17 febbraio 1583, termi-nerà quasi 5 mesi e mezzo dopo,il 30 luglio. Sabato 26 febbraiomentre egli entra nel convento diS. Agostino in città il suo assistentee Convisitatore Evangelista Rodul -fino, Arcidiacono di Cortona, conun tiro di cavalli e un carro mu ni -to di qualche conforto, si immagi-na, attraversa una Valdichiana im -mo tata dalla neve disciolta e rag -giunge la chiesa di Sancti Blasiide Musigliolo, ad accoglierlo c’è ilrector Agostino de Mu sci telli. L’o -spite osserva, interroga, detta alloscrivano le sue considerazioni, poirientra a Cortona, il racconto chefa è disastroso: manca il San tis -simo e in caso si debbano co mu -nicare degli ammalati il sacerdoteè costretto a celebrare sul mo -mento, la pisside è di stagno, ma -teriale indecente, non c’è altare inpietra, al suo posto una tavola inlegno che viene posta a inizio dellamessa e ribaltata alla fine.

Ancora peggio: la chiesa èsenza pavimento, vi si seppellisco-no i morti all’interno e le paretinon sono intonacate né scialbate.A fronte di tale situazione si dannonumerose disposizioni, in partico-lare si raccomanda che al piùpresto la chiesa sia provveduta diun altare in pietra degno di ospita-re le specie eucaristiche. Fin qui larelazione leggibile sul volumedella visita apostolica.

Dall’estate scorsa il parrocodon Giancarlo Rapaccini, succes-sore dunque del derelitto Agostinode Muscitelli, ha iniziato il restau-ro della canonica di Monsigliolo,ridotta in precarie condizioni, perfarvi due appartamenti da conce-dere in affitto.

La ditta incaricata ha ragioneso ciale Stema e è condotta da un

va lente quanto simpatico albanesedi nome Nasi Nako che per ren -dere più facile la vita agli amiciitaliani ha preferito farsi chiamareTimmy. Timmy, dunque, scava ilpavimento del pianterreno e fauna scoperta molto interessante,ecco che là dove la famiglia delvec chio parroco don Antonio te -ne va il televisore, di petto al gran -de focolare annerito, viene fuori

una pietra di cm 39x27 con alcentro il sepolcretto preposto aconservare le reliquie dei santimartiri e che, probabilmente, do -ve va essere a sua volta inserita nelmezzo di una lastra più grande.Dentro la cavità, ben avvolto nellastoffa, c’è, intatto, un grumo, Tim -my chiama don Giancarlo che loapre e vi trova delle reliquie e duecartigli in ottime condizioni e an -cora perfettamente leggibili chedi cono, testuali: Consacrata fuita R.mo D. Constantino VeltronioEpo Cortonensi, sub die XX a -prilis 1583 Tempor D. Au gu -stinus Muscitellis.

A un dipresso, in traduzione:“(Questa ara fu) Con sacrata dalRe verendissimo Si gnore Co stan ti -no Veltroni vescovo cortonese ilgior no XX aprile 1583”. Il se con -do cartiglio molto più piccolo edessenziale indicava al corpo diquali sante appartenessero lereliquie scelte per la consacrazio-ne: S. Emerenziana v(ergine) em(artire) e S. Terenziana, con glistes si attributi. Di Emerenzianasappiamo che fu la compagnadella adolescente Agnese nelmartirio, canonizzata con lei e findal III secolo venerate insiemenella basilica di Sant’Agnese in viaNomentana dove entrambe furonouccise e sepolte, di santa Te ren -ziana, a dire il vero, non ci sareb-bero tracce in giro nei martirolo-gi. Di Terenziano si potrebbe tro -varne invece, ma le qualifiche divergine e martire lo fanno esclu-dere.

Don Giancarlo domenica 25a gosto 2013 me lo mostra. A casaio controllo sul libro delle visite apagina 148 e mi accorgo che leda te possono concordare: l’ordinedel Convisitatore evidentementeera stato ubbidito.

Dopo il suo passaggio il 26

Di Tremori Guido & Figlio0575/63.02.91�

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“In un momento particolare,una serietà particolare”

feb braio il rector Agostino si erarivolto a uno scalpellino e avevafatto costruire un altare in pietra,o quanto meno, una mensa ampiain cui aveva inserito quel rettango-lo ora recuperato, poi avevachiamato il vescovo di Cortona,l’agostiniano Costantino Veltroninativo di Monte san Savino, chemercoledì 20 aprile scese a Mon -sigliolo. Egli unse col crisma il

poz zetto vi depose le reliquie dellesante martiri, il ricordo scrittodella sua venuta, quindi impugnòla cazzuola e con la calce vi muròsopra la pietruzza sacra. 53 giornidopo la visita. I due documenti siasseveravano a vicenda.

Il mistero, ora e però, è unaltro: perché quella pietra era fi -nita sotto il pavimento della cucinadella canonica tutta intera e senzaneanche che fossero asportate lereliquie delle povere Emerenziana

e Terenziana? E perché BrunaBriganti, la nipote di don Antonio,e suo marito Nando fin quandonon hanno lasciato la chiesa e lacasa molto spesso, da quel puntopreciso della cucina, la notte odurante la cena sentivano proveni-re dei rumori ritmici come sequalcuno armeggiasse o premesseper uscir fuori, battiti di cui le casevecchie sono piene ma che nellacanonica, sempre a detta di Bru -na, erano più numerosi e straniche in altre abitazioni?

L’altare attuale in marmo diCarrara è recente, costruito dadon Antonio al momento dellariforma liturgica seguita al Va -ticano II, quello precedente, ab -battuto per far posto al nuovo eche si vede nelle foto scattate finoai primi anni Sessanta, era unmanufatto di un barocco ab -bastanza castrato, interamente instucco mensa compresa, e con isoliti angioletti ai lati.

Quando fu allontanata alloradalla chiesa quella pietra, e in checircostanze, e perché fu seppellitanella cucina della canonica?

Don Antonio e i suoi famigliarimai rifecero il pavimento dellacucina e mai hanno visto neipressi della chiesa un altare inpietra abbandonato. Ecco, si tiraalla luce un oggetto e nell’ombradel dubbio cadono le mille do -mande che lo riguardano. Ma èuna regola, e non possiamo sot -trarcene neanche stavolta a quan -to pare.

Alvaro Ceccarelli

Come ogni volta sarà attraente spettacolo di ciclismo

Domani 1° maggio Mer -catale e tutta la sua valletorneranno a vivere l’an - nuale festa dei la vo ratorifra i colori, la folla e

l’entusiasmo che sa recare l’oramaiaffermato avvenimento ciclistico del

G.P. Città di Cortona - Trofeo Val diPierle, giunto que st’anno alla sua15^ edizione.

La ga ra, riservata alla Cate -goria Ju niores, inizia alle ore 14,30e si svolge con percorso di circa100 km. su un circuito umbro-toscano comprendente lunghi trattipia neg gianti, salite con GPM, e di -scese fino alla conclusione, dopo

vari passaggi, al traguardo di Mer -catale.

L’organizzazione è del G.S. Valdi Pierle - Cicloamici A.S.D. soste-nuta con il contributo ed il patroci-nio del comune di Cor tona, delcomune e Pro-loco di Li sciano Nic -

cone e della provincia di Arez zo.Sarà come sempre uno spetta-

colo capace di coinvolgere nel ca -lore sportivo non solo i molti gio -vani atleti protagonisti ma anchetutta la cittadinanza locale e centi-naia di appassionati e tifosi conve-nuti da varie regioni d’Italia.

M.R.

Domani 1° maggio 15° Trofeo Val di Pierle

V° Torneo del Girifalco

Morta la vedova di un mercatalesetrucidato nella strage compiuta dai nazisti a Civitella

Linea di partenza e traguardo della corsa

A destra il focolare, a sinistra verso l’angolo il punto del ritrovamento

Il Consiglio dei Terzieri, Com -pagnia dei Balestrieri, ha organiz-zato per domenica 4 maggio nel“campo di tiro di Piazza Si -gnorelli” la gara di tiro con la ba -le stra antica manesca.

E’ una manifestazione cherichiama tanti appassionati.

Quest’anno saranno presentile Compagnie di Bucchianico,Cagli, Cerreto Guidi, Firenze, Mon -daino, Mondavio, Popoli e SanSeverino. Dalle 9,30 alle 18,30tutti in piazza per tifare per laCompagnia Cortonese.

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L’ETRURIA N. 8 del 30 aprile 2014 ATTUALITÀ

Come tutte le mattine leggevoil giornale, è un prezioso regaloche mi concedo anche se non èmai piacevole perché le notiziesono solo sui truffatori, i politicicorrotti, gli incidenti più dramma-tici, gli omicidi, la disoccupazioneche aumenta ed i suicidi che simoltiplicano. Le tragedie si perpe-tuano costantemente ed incessan-temente, tutti i giorni, vengonoriportate dalle fonti di informazio-ne, come “notizie in vendita almiglior offerente”. In una culturaeccessiva dell’apparire il sensazio-nalismo è la ricetta base per ali -mentare le curiosità più morbosee le buone e semplici notizie nontroveranno mai posto sulle PrimePagine. Per questi motivi sonostata catturata da un articolo chesapeva di buono: descriveva il vinoGorgona frutto di una piccolavigna di 2 ettari coltivata in un’iso-letta toscana 2×3 Km di roccia everde incorniciati dal mare blu edal cobalto dei cieli, sede di unambitissimo Istituto di Pena acielo aperto. Tempo addietro undetenuto siciliano aveva curato lavigna abbandonata, si era aggrap-pato ai suoi tralci per ossigenarela sua stessa vita. Aveva fatto unlavoro eccellente. Riscattata la sualibertà era ritornato alla sua amataSicilia. Successivamente la Dire -zione carceraria, per mantenere emigliorare questo penitenziariocon un progetto di recupero eformazione professionale per idetenuti lanciava via e.mail l’ideadi produrre il vino di Gorgona.L’u nico a rispondere e raccoglierel’i dea è stato Il Marchese Lam ber -to de’ Frescobaldi. L’Uomo illumi-nato, ha “messo in campo” le suepossibilità e competenze al servi-zio di un comune successo: idetenuti hanno ora la possibilità diguadagnare un piccolo mensile,d’im parare un mestiere e avrannola possibilità, una volta scontata lapena, di lavorare presso l’Aziendadei vini Frescobaldi. Il Direttoredel Carcere ha dimostrato, con lasua iniziativa, di rinnovarsi positi-vamente al “passo con i tempi”, ilMarchese ha lanciato un’ottimaoperazione di marketing promuo-vendo un vino dal “sapore socialepositivo”. Nel progetto la ArgoTractors ha dato un trattore diloro produzione in comodato d’u -so “ .. la cantina esisteva, vengonopor tate le botti .. “ E .. con tanto,tanto lavoro di schiene piegate,braccia doloranti, screpolature e

tagli sulle mani, visi sferzati daiventi caldi e freddi, sotto soli co -centi ed albe bagnate di rugiada, èna to il vino di Vermentino e Ar -sonica che raccoglie tutti i suoi piùveri profumi. Ed infine il sapientee creativo lavoro della designerSimonetta Doni dello Studio Doni& Associati ha realizzato il packa-ging gratuitamente “ideando” ilgiornale dell’isola scritto sull’eti-chetta del vino di Gorgona.

Il 6 aprile scorso, Vinitaly hapremiato il vino Gorgona nellapersona del Direttore del CarcereCarlo Mazzerbo con la “Medagliadi Cangrande” e come “Bene -merito per la Vinicoltura” perl’iniziativa intrapresa e realizzatacon esito positivo.

L’Enoteca Molesini, in Piazzadella Repubblica, nella Città diCortona promuove le vendite e ledegustazioni dei vini più seleziona-ti d’Italia, abbinati a generi ali -mentari del territorio.

Sono pochissime le boutiquedi vini che presentano la numerataetichetta del Gorgona e l’EnotecaMolesini è tra le selezionate dal -l’Azienda Frescobaldi. Il Som -melier Marco Molesini spendecon passione più di un raccontosul vino di Gorgona perché il suovalore etico e sociale è il sapore dibuono che rilascia questa etichet-ta, un’autentica storia di uomini.

Ma il mio pensiero ritorna alde tenuto siciliano che ha prestatofede nella sua esistenza di uomo,ha superato le sue difficoltà cre -dendo in se stesso e nella naturache lo circondava.

E’ lui che ha lasciato una gros -sa eredità dal suo passaggio sull’i-sola di Gorgona: la speranza dipoter ricominciare. Di men ti ca vo:il vino sa di terra, mare, vento esole!

Roberta Ramacciotti blogCortonamore.it

Il Vino Borgona un Sapore che sa di Buono ... Una Lettura che fa star Bene

care “il singolare, il vivido, l’inno-cente, il magico, il granulare, lostagionale, il luminoso”. Ciò signifi-ca che nel quotidiano la Fotografaraccoglie una poesia che spessosfugge agli occhi dei visitatoriabituali e allo stesso tempo gettasemi di sensibilità che l’ occhioattento dei visitatori farà germoglia-re. Per quanti amano il nostro terri-torio è un motivo di gioia che l’esi-bizione coincida con la Mostra“Seduzione etrusca. Dai segreti diHolkham Hall alle meraviglie delBritish Museum”, a Palazzo Casali;un modo per sottolineare comel’arte non abbia confini e riesca asuperare quelli geografici in virtù diponti gettati dalla profondità diquanti creano. ‘L’unico Maestro siala Natura - ammoniva Rembrandt.-Ciò non toglie che anche Mi -chelangelo, Bernini o il Signorelli,cui guarda la Brophy, non siano daprendere in considerazione.

Elena Valli

Una Pasqua molto parte-cipata quest’anno aSan Pietro a Cegliolo.Tutta la popolazione havissuto i riti pasquali, le

cerimonie religiose all’anticaguidate dal parroco contadinodon Ferruccio Lucarini, che allaMessa di Pasquetta ha volutoringraziare pubblicamente i suoiparrocchiani per aver affollato laloro chiesetta sia nella nottepasquale sia negli altri giorni diquesta primavera 2014.

La religiosità cristiana a ma -trice contadina degli gli abitanti diSan Pietro a Cegliolo, nel giornodella festività di San Marco, si èespressa anche nella tradizionalebenedizione delle messi agricoledei frumenti e degli alberi fioritiche si apprestano a donare i lorofrutti all’uomo.

Il novantenne don FerruccioLucarini con la sua attiva presenzaquotidiana in San Pietro a Ceglioloè da tanti anni un grande punto diriferimento per tutti i cristiani del -la Val di L’Oreto e, nonostantel’età, anche quest’anno, conl’aiuto di Don Severe, parroco diSant’Eusebio, ha portato la be -nedizione pasquale in tutte le sueol tre centosettanta famiglie, visi -tandole una ad una.

Davvero un pubblico omaggioe ringraziamento ad un parrocod’altri tempi, che ha scelto divivere tra i suoi parrocchiani,condividendo con loro la nonfacile condizione della vita conta-

L’armonia della natura

Grande partecipazione popolare alle cerimonie pasqualiMary Ann Brophy: effetto trasparenza e movimento

Sergio Grilli espone a Castiglion Fiorentino

San Pietro a Cegliolo

virtuale’ del Bel Paese, sull’esempiodi precedenti illustri come Goethe,Ruskin, Turner e Lord Coke. “Inquesta epoca di turismo di massa -nota la Pittrice- cerchiamo di e -mulare i ‘grandi Turisti’ sebbenecon meno stile e differenti souve-nirs. Soprattutto, ci interessanoquel li che i francesi chiamano ‘ cli -chés’ e noi inglesi ‘snapshots’(‘scat ti, istantanee’, n.d.r.).

Le immagini di Mary Ann Bro -phy risultano riconoscibili in virtùdella notorietà dei soggetti; tuttavia,l’effetto di trasparenza e il mo vi -mento che l’Artista conferisce alleimmagini le rende un unicum.Secondo i critici, ‘l’artista trova unapoesia immediata sulle strade piùtrafficate’, anche se le piace rimar-

dina di campagna e di collina, legioie e i dolori della vita quotidia-na. Don Ferruccio, a novantunanni, è ri masto davvero un “fan -ciullino pa sco liano” al servizio diCristo e del suo vangelo. E inquesto è un vero seguace antelitte-ram di Papa Fran cesco.

Ivo Camerini

Si terrà a Castiglion Fio ren -tino la prossima Mo straPersonale ‘L’armonia dellanatura’ del pittore cortone-se Sergio Grilli, la cui sensi-

bilità è nota ad un vasto pubblico.L’esposizione si terrà in Corso Ita -lia dal 1 al 18 Maggio - orario Mo -stra 9.00-13.00/15.00-20.00 - everrà inaugurata Giovedì 1 maggioalle ore 10.00. Grilli presenteràoli, acquarelli e vinarelli sui qualila Critica ha più volte avuto mododi esprimersi.

L’arte del Maestro si presen-terà in tutta la sua forza e pregnan-za: in una suggestione di zone dicolore, mai disgiunta da unaccurato studio delle forme, i

soggetti si dispiegano in Grillisecondo i canoni di un’esteticanaturistica, mentre i presuppostiteorici trovano svolgimenti diffe-renti sul piano della pratica: tavoliabbacinati dal sole, nature mortedai contorni chiaroscurali, pae -saggi costeggiati dall’amore per lapropria terra acquistano un ritmoora incalzante, ora disteso checoncorre a contrarre il fluido deltempo e fissarlo nel presente dellatela.

Gli elementi dell’arte di Grilli

partecipano di una generaleatmosfera di serenità e gioia, maidisgiunta dall’ introspezione. Lapennellata sa essere ora decisa,ora delicata e crea l’illusione diuna prospettiva dell’animo più chedell’opera.

Si spiega così il riconosci-mento conferito alle tele di Grillida parte degli Estimatori più raffi-nati: Grilli tenta di aprire allapittura un campo dai contornisempre più vasti e rendere con laplastica dei suoi dipinti legamimaterici di rara bellezza. Ma Grillinon è solo pittore: le sue poesietraducono in versi il linguaggiodell’animo e rivestono un caratte-re anche crepuscolare senzapretese spiritualiste.

Le opere del Nostro divengo-no, allora, un’occasione peranalizzare il valore emotivo dellacomunicazione in un clima che sifa linguaggio e in un linguaggioche si fa esperienza d’arte; laquotidianità descritta dalle tele e ilsogno a cui esse alludono emer -gono nelle opere esposte nellaPersonale di Grilli a CastiglionFiorentino che attende le consuetaconferme da un pubblico affezio-nato e partecipe.

Elena Valli

Mary Ann Brophy. E’que sto il nome dellafo tografa australianache dal 10 al 27 Aprile2014 ha inaugurato

una Mo stra che ha arricchito le saledi Pa lazzo Ferretti a Cortona.

In Mostra, istantanee scattatene gli ultimi tre anni a Venezia, Fi -renze, Roma, Catania e Cortona,con l’intento di accostare mo nu -menti celebri, tra i quali il ‘David’ diMichelangelo, Palazzo Vecchio aFirenze e San Giorgio Maggiore diVenezia, a paesaggi naturali, come iGiardini di Villa Borghese a Roma ofiumi in piena toscani. La Brophynon diserta nemmeno scene di vitaquotidiana catturate nei suoi viaggie contribuisce a creare un ‘tour

Che i dittèti dei vecchj fusson verinòn ce vurrìa gran che a dimostrallo;posso agiogne che solo i somèripodarinno di’ che io straparlo.

‘Na cosa ‘l mi’ babo dicéa spesso:“Sa legge’ sol chj legge tra le righe,e si ‘l sè fè’ de certo nòn sè’ fessoe ‘n tutte le facende te la sbrighe.”

Piglia la cundanna ch’han dèto aBirlusconi:de vire a stè’ coi vecchj de ‘n ospizio,ch’è parsa ‘n gnente solo ai più coglioni,

I pinsiéri del sor Orlando‘Na sentenza d’altri tempi

e ‘nvece per lu’ se tratta de ‘n suppli-zio,

d’una turtura degna d’altri tempi,peggio de la più peggio de l’offese,de la quèl meglio sirìa murì de stenti,parturita dal De Sade, ‘l gran marche-se.

Ma ve lo ‘mmagenète Birlusconia quei pezzi de figliole abituèto,vire a cambiè’ mutande e pannelonia vecchje dal corpo tutto grinzelèto?!

Rolando Bietolini

VERNACOLO

Un pecchèto, farìa, quello mortèle,si del mondo femminil parlasse mèle.Sì, perché da quande che so’ nèto,io dal sesso gintile so’ acerchièto.Del paragone non aète a mèle,e agumincio dal regno quello annemèle.Dal lontèno trentasei dopo che venneCristov’arcontarò en breve quel che ho visto.Appena che me s’iprì la visieram’apparì la mucca, la vacca e lasomèra.I natèli me li regalò mamma Maria,comme capetò a Gesù, ma questa è ‘narisìa.Nascette tr’un poder sistemèto en saglitae da lì prese ‘l via la mi’ longa vita.La mucca biascèa e la miccia raglièache la sintinno financo da l’Orsèa.E’ vero so vito fòr dal semmenetoe spero da tutti d’esser perdonèto.Al batizzo me portò la Marisa de Bettoche m’ansegnò la virtù del rispettoverso ‘l prossimo vostro e mioe fu una buona lezione comm’è veroDdio.Una maestra bella m’ansegnò la strada,femmena anco glié, se chiamèa Sor Ada.Crescetti in fretta tra gioie e dogliee doppo cinque lustri presi ancomoglie,per aé comme tutti ‘na famiglia,e tul tardi arivò pure ‘na figlia.E via comme un treno, avanti ancora,dalla verde Umbria arrivò la nuora.La felicità vera subì lo scattoquando do nipotine arivonno de fatto.Passa altro tempo e co’ la terza età

Omaggio all’altra metà del cieloPoesia letta durante la Festa Primavera di donna

conosco le compagne de l’Universitàche a Trontela con tanta professiones’adopreno a la corte del sommoCaldarone:Cesarina, Anna, Mara, Dina eTiziana,Ale, Ermina, Graziella e Adrianache gratuitamente senza “ma” o“se”onorano la nostra cara Unitre.Altre femmene belle tanto apprezzoquelle che me sopportono in trenofino Arezzo,altrettanto chère, me fano compa-gnia,le vallette che sudeno con me a larurèle CIA.E diteme vo’ come fo a dinne mèle de le divine coche del Centro Socièleche mèrteno di cuore anco lastrenna:del maièle fan sublime la codenna.Ensomma al fin de strampalèto corocomme farìa a campè senza de loro?E quande la schètela che prima ‘nc’eraarconta fatti de Cronneca Neraducche ‘na donna è stèta amazza osfigurètagiuro su Ddio me guaston la giornè-ta.Così l’azzitto e volgo a tutti l’invitode portère l’otto marzo a l’infinitoper podé festeggè sempre più spessole rappresentanti del gintile sesso.E a conclusione de ‘sto carosello:che sirìa stèto de me, si ero nètobello? Gino Zucchini

Osteria del Teatro - Cortona

David

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L’ETRURIA N. 8 del 30 aprile 2014 ATTUALITÀ

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Colgo l’occasione delle prossime elezioni amministrative comunali perportare all’attenzione (anzi per riportare) all’attenzione di tutti i candidatialla poltrona di Sindaco il ben noto problema degli attraversamenti della S.S.71 a Terontola.

Rivolgo, senza alcun spirito polemico, un fervente invito a che final-mente venga preso nella giusta e doverosa considerazione.

Nessuno può dire o affermare di non esserne a conoscenza; e nessuno,altrettanto, può affermare che sia mai stato concretamente affrontato.

I tristi eventi che negli ultimi anni hanno interessato quel tratto di stradarivendicano interventi urgenti non più procrastinabili, interventi che vadanoben oltre l’insufficiente segnaletica e i ridicoli segnalatori luminosi attual-mente presenti.

La velocità con cui mezzi di ogni di ogni genere sfrecciano impunemen-te e senza tenere in minimo conto che stanno attraversando un centroabitato non è più tollerabile. Il rischio che i cittadini – di ogni età - corronoogni qualvolta si avvicinano alla sede stradale è enorme.

È veramente giunta l’ora di dire basta e di affrontare seriamente ilproblema, senza più riempirlo di vuote promesse o palleggiamenti dall’unaall’altra amministrazione. E questo già a partire dagli incontri che i candidatiavranno con la comunità te rontolese nel corso della campagna elettorale.

Carlo Gnolfi

Concludendo il lungo iterdelle emissioni italiane per il2014, ho cercato di dare un or -dine cronologico ad un settoreche, tanto per cambiare, rimanecaotico come molte aspettativeitaliane.

La voglia di fare è tanta, ma alsolito l'arruffio predomina in ognisettore. Dal mese di Agosto in poiavremo : 40° anniv. della nascita dell' Ass.delle Guide degli Scout cattolici.

Ricordati i 4 laboratori dell'IstitutoNazionale di fisica nucleare. Bi -millenario della morte di Ot -taviano Augusto. 350° anniv. della fondazione dellaGazzetta di Mantova. Il giro dellaRua di Vicenza. 17° Campionato mondiale diPallavolo femminile. FondazioneVajont: problemi ecologici dellamontagna alpina. Natale. Giornata della Filatelia. I 15 tipi di vini italiani DOCG. Capanne celtiche di Fiumalbo,Coste dei Trabocchi, Ponte sulGarigliano. 75° anniv. della Con -venzione di amicizia con S. Ma -rino. Centenario della morte di Pio X. Centenario della morte di Giu -

IL FILATELICo a cura di MARIO GAZZINI

seppe Mercalli. 40° anniv. dell'attentato di Piazzadella Loggia a Brescia. Italia2015: "Esposizione Filatelica". Questo è quanto annunciato dalMinistero delle Comunicazioniitaliano. Lo S.M.O.M inveceancora non ha completato ilquadro delle emissioni, per cuicomunicherei quelle sicure almomento: La Croce ottagonale. Maestri dellaPitture. I luoghi della fede. 4 ° centenario della morte di SanCamillo de Lellis. Bicentenario

dell' Arma dei Carabinieri La scultura nell' arte. 40° anniv. dell' Associazione Naz.dello SMOM in Salvador. SanGiovanni Battista, patrono dell'or-dine. 450° anniv. della morte di Sha -kespeare. 5° cent. della morte di Bramante. Natura e Arte. 450° anniv. della morte diMichelangelo. 4° cent. dellamorte di El Greco. Tavole di antichi testi. Santo Natale. Iconografia dei Re Magi Così ho completato il quadro diquanto comunicato dai rispettiviuffici Postali.

Students accompanied bytheir teacher, originallyfrom Cortona, co-founderof the Bilingual EuropeanSchool of Milan, national

model of excellence in bilingualeducation.

The year 7 students accompli-shed their “outdoor school”experience in Cortona, a beautifultown where the atmosphere isnaturally rich in cultural stimuliand multicultural encounters. Inthe context of a Renaissance city,where historical buildings go handin hand with wonderful artefacts,the students experienced being flagthrowers and medieval artisans,giving them a direct and originalperspective of their field trip inTuscany. Here are some of the students'comments, followed by a briefbiography of their successfulschool.Tuscany from the students’viewpoints:Cortona, an international city: “It isfull of German and Swiss people.But now there are also the Italianstudents of BES” (Giovanni L.).Scavenger Hunt: “After running

for half an hour we met twowonderful English people whohelped us by giving us a map. Itwas such a relief for our legs!”(Bianca R.)“Which saint created a hospital?The answer to this questioncame from two Americanpeople” (Cecilia S., Leopoldo T.).“It was thrilling to walk at nightwith torches and get lost whilesearching for the right street”(Tommaso V., Davide L, Rosalin P,Sofia)“I thought I was part of the

exciting game Jumanji” (ChiaraB.).Letters from the past: “We pouredsome sealing wax onto a letterand we made a seal” (Cristian G.)White nights: “Finally we

managed to be free and stay upuntil one a.m.!”San Gimignano is like New York:“How can it be that the skyscra-

Quando la gita è formazione

When a school trip becomes a learning experience

Outdoor School weth CreaCortona. The BilingualEuropean School from Milan visitas Cortona

scolastico attuale, che abbina ilmeglio della nobile e ricca tradi-zione culturale italiana a unapproccio didattico altamentemotivante e all’avanguardia. Il progetto della Bes è formare iprotagonisti dell’Italia di domanicostruendo un ponte verso ilfuturo e, per usare le parole del -l’International Baccalaureate,contribuire a fare di questomondo un posto migliore.Scuola in campo è molto più diuno slogan. Non è solo una gita diistruzione nella quale si conduco-no gli studenti a visitare musei.Scuola in campo è anche un’e -sperienza di convivenza, di attivitàdidattiche travestite da attività lu -diche che le ragazze di CreaCor -tona hanno permesso di concre-tizzare tramite l’adesione ad unodei loro programmi e l’eccellenteorganizzazione.È un’estensione concreta delconcetto di formazione con trefinalità principali: didattica (ap -profondimento del programma),

educativa (crescita personaledello studente) e sociale (dirafforzamento dei legami tra iragazzi e con gli insegnanti).Scuola in campo è, insomma,un modo per fruire di ciò che èbello: provando, sperimentando,facendo esperienza. Perché è cosìche si impara meglio. Ed è cosìche si insegna alla BES, scuola diispirazione costruttivista dove leconoscenze partono dagli alunni,si confrontano continuamente e siperfezionano in un work inprogress.Arrivederci CortonaPer me, di certo, si tratta di unritorno alle origini. Un viaggio nelpassato e, insieme, in un futuroche mi auguro sarà ricco discambi culturali reciproci epermanenti.Siamo stati bene qui e quindi ilnostro è un arrivederci. Grazie,Cortona”.

Carlo Florenzi con Monica Zucci

e Mauro Spicci

Con i ragazzi anche uncor tonese doc, l’Ing.Carlo Florenzi, il cofon-datore della scuola chedal 1999 a Milano è un

modello di eccellenza nel panora-ma nazionale. In un clima ricco dispunti e di incontri multiculturali,si è svolta l’esperienza della“scuola in campo” della BES, laBilingual Europen School diMilano, in visita a Cortona. Calatinel clima rinascimentale di edificistorici e opere d’arte, nei panni disbandieratori e di artigiani medie-vali, i ragazzi della seconda mediahanno saputo offrirci un raccontofresco e originale della loro gita inToscana. Vi presentiamo un estrat-to dei loro commenti. E una brevestoria di questa scuola di succes-so. Cortona e dintorni visti daglistudenti.Cortona città internaziona-le: “E’ piena di tedeschi e svizzerie ora, finalmente, ci sono anchegli studenti italiani della Bes”(Giovanni L.)Caccia al Tesoro: “Dopo avercorso per mezz’ora abbiamoincontrato due fantastici inglesiche ci hanno portato a casa loro eregalato una mappa. Graziandocosì le nostre povere gambe”(Bianca R.).“Chi era la santa che creò unospedale? La risposta all’indovinel-lo della caccia al tesoro ci è statafornita da due americani” (CeciliaS., Leopoldo T.).“Era appassionante andare in

giro di notte con le torce, persialla ricerca del vicolo vincente”(Tommaso V., Davide L., RosalinP., Sofia R.).“Pensavo di essere nel terribilegioco Jumanji”(Chiara B.).Lettere di una volta: “Ab bia -mo versato gomma lacca fusa suuna lettera e impresso ilsigillo”(Cristian G.).Notti bianche: “Finalmente sta -re liberi e svegli fino all’una dimattina”.San Gimignano come NewYork “Com’è possibile che cisiano grattacieli che risalgono alMedioevo? Sono stati inventati aSan Gimignano, non a New York”(Tommaso T.).Obama ice-cream: “Nellapiazza di San Gimignano c’è lagelateria più buona del mondo. Sichiama Dondoli e, da quattroanni, vince il primo premiomondiale. Qui anche Obama hagustato un gelato: ora si chiamaMichelle (Luca A., Riccardo M.).Lungo la via Francigena:Prima o poi nella mia vita spero dipoter visitare di nuovo il graziosoMuseo della tortura” (Lucia R.).“Io e i miei compagni concordia-mo che l’esperienza del museodella torre è stata molto forte ecruda”.(Matteo T., Edoardo M.,Viola T.).La storia di Piero: “Ad Arezzomi sono piaciuti gli affreschi diPiero della Francesca: un pittoreche racconta la storia con ilpennello” (Virginia T. P.)Il tifo nasce a Cortona:“Provare a sventolare le bandieresul piazzale di Santa Margherita miha fatto sentire come se fossi statoallo stadio a vedere il Milan”.(Emanuele C.)Ritorno alle origini. Per una diquelle bizzarrie della vita in cui larealtà supera la fantasia, non avreimai immaginato di tornare nellamia città di origine per accompa-gnare gli studenti della scuoladella quale sono orgoglioso co-

fondatore.La Bes, situata a Milano, è sede siadella Scuola Primaria che dellaScuola Media e accoglie più di300 studenti. La Scuola Primaria èautorizzata all’insegnamento delPrimary Years Programmedell’International Baccalaureateed è riconosciuta dal Ministerodell’Istruzione italiano.Con un team di docenti cheuniscono elevata professionalità agrande dedizione, la Bes è oggi aMilano un punto di riferimentoper i genitori che desideranooffrire ai propri figli un’istruzionebilingue. Gli studenti hanno infattil’opportunità di sviluppare ap -pieno il proprio potenziale sia inlingua inglese che in lingua italia-na e di raggiungere una propria,personale eccellenza che permet-terà loro di diventare veri cittadinidel mondo, preparati e desiderosidi intraprendere un percorso diapprendimento che durerà unavita intera.Un modello unico nel panorama

Bellissima busta pubblicitaria della Singer entrata nelle case del mondonel 1850.

pers were invented in the MiddleAges? They were invented in SanGimignano, not in New York”(Tommaso T.)Obama Ice-Cream: “In the main

square of San Gimignano thereis the best gelateria in the world.It is called Dandoli and it hasbeen awarded the “best gelate-ria” prize in the last four years.Even Obama went there to buy agelato: now it is called Michelle(Luca A., Riccardo M.)Along the Francigena Way: “I hopeI will have the chance to visit thewonderful Torture Museumagain!” (Lucia R.).“I and my schoolmates agree onthis: visiting the tower museumwas a very strong experience”(Matteo T., Edoardo M., Viola T.)“In Arezzo I really enjoyed the

frescoes made by Piero dellaFrancesca, a painter who toldstories with his brush” (Virginia T.P.)Three cheers for Cortona: “When

I tried to be a flag thrower in theSanta Margherita Square I feltlike being in a stadium tosupport A.C. Milan (Emanuele C.)Back to the origins. For one of those strange coinci-dences where reality overcomesimagination, I would never havedreamt to one day return to myhome town accompanying studentsof the school I co-founded.The Bilingual European school islocated in the city of Milan andaccommodates both a PrimarySchool for children in Years 1-5and a Middle School for studentsin Years 6-8. More then 300students are enrolled in ourprogram. Our Primary School isauthorized to teach the PrimaryYears Program of the InternationalBaccalaureate in addition to beingfully recognized by the ItalianMinistry of Education.With a talented and dedicatedfaculty of inspiring teachers, theBilingual European School hasbecome a reference point in Milanfor parents who wish that theirchildren develop their full potential

in both English and Italian, achie-ving personal excellence andbecoming informed global citizenscommitted to life-long learning.BES strives to be a model of excel-lence for education in Italy, unitingthe best of a rich and noble Italiancultural tradition with a state-of-the-art and stimulating educationalapproach. We are in the businessof educating the leaders of tomor-row’s Italy, of constructing a bridgeto the future and, in words of theInternational Baccalaureate, o f2creating a better, more peacefulworld2:The Outdoor School. This is much more than a motto. Itis not just a field trip, during whichstudents are led to visit museums.The “outdoor school” is an adven-ture in which students live togetherand participate in interesting andfun learning experiences. All thiswas made possible with the excel-lent organization of CreaCortonaand their programs.As an extension of the learningconcepts, CreaCortona has threemain targets: didactic (deepeningof the students’ knowledge),educational (fostering students’personal growth), and social(strengthening the social bondsamong the students and with theirteachers).The “Outdoor School” is a way toexperience education, by trying,experimenting and experiencing,This is the way students learn atBES, a constructivist-inspiredschool, in which knowledge stemsfrom the students, who share theirlearning and improve themselvesin a continuous work-in-progressapproach.Goodbye CortonaThis amazing experience was areturn to my origins. A trip backinto my past whilst lookingtowards the future. A future withthe confidence that this enrichingencounter will become an annualappointment.We loved it here… so it's just a“Arriverderci”. Thanks, Cortona!

Ai candidati: gli attraversamenti della S.S. 71La Bilingual European School di Milano a Cortona fa esperienza

alla “Scuola in campo” con CreaCortona

Page 10: L'ETR. IMP. 22/2006 · se si giungiusse dal ballottaggio spe-riamo dalmeno che una delle due riesca a candidarsi. Il centro sinistra presenta una grossa frattura di vecchie alleanze.

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“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

Gentile Avvocato, se per crisi diliquidità aziendale non ho pa ga -to le ritenute d’acconto, possoes sere assolta o verrei comun-que condannata in sede penale?Grazie.

Lettera firmata. La crisi di liquidità dell'aziendanon evita la condanna per reati fi -scali. Lo ha stabilito la Corte diCas sazione con sentenza del 4febbraio 2014, n. 5477 dalla qualeemerge il principio secondo ilquale l'imprenditore ha semprel'obbligo di accantonare l'impostaper far fronte al pagamento del -l'obbligazione tributaria nei ter -mini di legge.Se, quindi, l’imprenditore non ac -cantona l’importo delle ritenuted’ac conto dovute in caso di pa ga -mento di professionisti, è respon-sabile del reato di appropriazioneindebita.

Il caso vedeva una im -prenditrice versare in ritardo le ri -tenute risultanti dalle certificazionirilasciate ai sostituiti per il periodod’imposta 2005. Secondo i giudicidi me rito, nella fattispecie nonpoteva dirsi escluso il dolo per

forza mag giore derivante dacarenza di liquidità, a sua voltaprovocata dal l’inadempienza di unaltro ente nel pagamento di som -me di cui era creditrice l'impren-ditrice.L’adempimento tributario è in di -pendente dalla crisi finanziaria incui versa l’imprenditore. In temadi elemento soggettivo del reato diomesso versamento di ritenutecer tificate, secondo la giurispru-denza di legittimità, la prova deldolo è insita nella circostanza delrilascio della certificazione al so -stituito e della presentazione delladichiarazione annuale, che riportale trattenute effettuate.Affinché si possa ravvisare l’assen-za del dolo, come conseguenzadell’assoluta impossibilità di a -dem piere l’obbligazione erariale,occorre, però, dimostrare “chenon sia stato possibile per il con -tribuente reperire le risorse ne -ces sarie a consentirgli il correttopuntuale adempimento delle ob -bli gazioni tributarie, pur avendoposte in essere tutte le possibiliazioni, anche sfavorevoli per il suopatrimonio personale, dirette acon sentirgli di recuperare, in pre -senza di una improvvisa crisi diliquidità, quelle somme necessariead assolvere il debito erariale, sen -za esservi riuscito per cause indi -pendenti dalla sua volontà e ad e -gli non imputabili”.Nella fattispecie, non si è raggiuntala prova che il pagamento in ri tar -do delle ritenute sia avvenuto acausa di crediti in precedenza nonriscossi, così come non è statadimostrata l’improvvisa crisi diliquidità dell'azienda; ma soprat-tutto, non è stato dimostrato chel'imprenditrice avesse organizzatole risorse finanziarie disponibili inmodo da poter adempiere all’ob-bligazione tributaria “essendosiinvece appropriata delle sommeche avrebbe dovuto accantonaredistogliendole dalla loro specificadestinazione”.

Avv. Monia Tarquini [email protected]

L’ETRURIA N. 8 del 30 aprile 2014 ATTUALITÀ

quar ta con il coordinamento delprof. Antonino Mandalà.

In questo contesto alcuni stu -denti hanno raccontato le proprieesperienze professionali e di stagenel settore alberghiero.

La prof.ssa Cesarina Perugini haconcluso evidenziando la qualità e

le grandi potenzialità dell’IstitutoAlberghiero delle Capezzine che cu -ra la formazione di esperti compe-tenti in un settore così importantedella nostra economia. Si tratta divalorizzare competenze professio-

Carissimi lettori, moltospesso i sistemi informa-tici, o comunque il Web,vengono imputati inquanto responsabili di

catturare noi giovani, ore ed orefissi di fronte ad un PC o a truzzi-care (termine puramente chiani-no) il nostro smart phone .

Sinceramente mi sento fortu-nata ad aver “truzzicato” una seradi qualche giorno fa, perché hoscoperto il gioco, organizzato da

un ristorante di Cortona, di cuinon ero a conoscenza. “Ambrosiachef talent” è il nome del gioco eAmbrosia il ristorante cortonese,gestito da un giovane e fantasiosocuoco, capace di inventare cosenuove per attirare gente locale enon.

Poche regole e tanto diverti-mento per i “finti” cuochi chedecidono di partecipare, molta lafatica, ma tante le soddisfazioniassicurate!

Ho partecipato lo scorso 17aprile in squadra con le miesorelle (le 3 sorelle diverse, ilnome della nostro gruppo) eabbiamo passato il girone.

L’impegno è stato grande, macondiviso in tre è divenuto sicura-mente più banale e leggero. Io lacuoca e “direttrice lavori”, loro gliaiutanti nonché cameriere dellaserata. Poi le avversarie, altre tre

nali che nascono in un contestoterritoriale a grande vocazione tu -ristica, conosciuto in tutto il mondoper la bellezza ed il valore della suastoria e della sua cultura, dopo averassorbito i valori della nostra tradi-zione gli studenti saranno in gradodi confrontarsi con realtà e con

situazioni diverse.L’evento si è concluso con il

pran zo organizzato dagli studentidel settore ristorazione.

Teresa MussariCostanza Pierini

“Il turismo sostenibile e accessibile:formazione e accoglienza”

un convegno sull’ospitalità all’Istituto Vegni

Il Turismo sostenibile e ac -ces sibile: formazione e ac -co glienza è il titolo del ciclodi eventi formativi che si ter -ranno nei principali comuni

della Valdi chiana aretina a partiredal prossimo 6 maggio.

Organizzatore e coordinatoredel progetto l'associazione volon-taria Tuscaneasy, autofinanziata eformata da operatori economici,culturali e istituzionali del territo-rio, nata proprio con lo scopo disviluppare e promuovere nellaValdichiana aretina lo specificosegmento legato al turismo acces-sibile.

Gli incontri si terranno a Foia -no della Chiana (6 maggio), Lu ci -gnano (7 maggio), Castiglion Fio -rentino (13 maggio) e Cortona(14 maggio) e saranno tenuti dado centi e personale qualificato(me dici, psicologi, professori uni -versitari, operatori del sociale).

Il corso è destinato a tutti glioperatori, gli enti e le istituzionidel territorio che hanno a che faredirettamente o indirettamente conil comparto turistico, e privilegiale testimonianze e le esperienzedirette, anche a livello internazio-nale, sulle modalità e sul valore diuna accoglienza preparata, inmodo da offrire indicazioni con -crete per lo sviluppo del turismoaccessibile.

I temi che verranno trattati nelcorso riguarderanno la comunica-zione, lo stigma (ovvero il pregiu-dizio) con testimonianze dirette dipersone che vivono situazioni didifficoltà nella fruizione del tu ri -smo, la rete (analizzando modellie strutture disponibili o già esi -stenti per l'assistenza ed il soste-gno alla disabilità) e le buone pra -tiche (con indicazioni di caratteretecnico-normativo a garanziadell'accessibilità e fruibilità dellestrutture).

Soddisfare un cliente con bi -so gni speciali significa, prima ditutto, capire quali sono le sue esi -genze cercando di comprendernele specificità in modo tale da poterrispondere alle sue richieste conun prodotto/servizio su misura. Glioperatori turistici per poter offrireun prodotto di qualità devono ave -re una formazione adeguata edessere in possesso di competenzeprofessionali per accogliere laclientela nel migliore dei modi,garantendo al turista un elevatogrado di soddisfazione e allostesso tempo incrementando lapropria redditività. Le persone af -fette da disabilità e gli anziani rap -presentano un segmento di mer -cato significativo destinato a cre -

scere ulteriormente nei prossimianni.

Per la realizzazione di unefficace prodotto/servizio, nell’am-bito del turismo accessibile, è ne -cessario:• conoscere le esigenze deiclienti destinatari;• formare operatori qualificatiin grado di comprendere richiestespecifiche nelle fasi di accoglienzae capaci di relazionarsi con laclientela;• mettere a disposizione struttu-

re turistiche, spazi costruiti oaper ti in grado di rispondere alleprestazioni di accessibilità previstedalla normativa vigente;• facilitare l’accesso ad informa-zioni specifiche, attendibili, verifi-cate ed aggiornate.

Il corso è promosso dall'asso-ciazione Tuscaneasy in forma gra -tuita, ma è necessaria l'iscrizione.

Per informazioni contattare:[email protected]

Albano Ricci

L’istituto “Angelo Vegni”-Ca pezzine di Cortona il 1°aprile 2014 è stato teatrodel Con vegno sul temadell’O spi talità Alberghiera:

“La Casa fuori dalla Casa”. In oc -casione di questo incontro è statoinaugurato il nuovo laboratorio diaccoglienza turistica realizzato conil contributo della Fondazione “S.Francesco di Sales” di Cortona.

L’evento si è aperto con il tagliodel nastro da parte del Dirigentescolastico, prof.ssa Maria BeatriceCapecchi e della presidente dellaFondazione dott.ssa Rita MezzettiPanozzi.

Gli alunni del settore turistico a -vranno la possibilità di mettere inpra tica tutte le loro conoscenze pro -fessionali grazie a questo nuovospazio attrezzato.

La preside Maria Beatrice Ca -pec chi ha dato inizio ai lavori por -gendo il benvenuto alle Autoritàpre senti, ai rappresentanti dell’Am -mi nistrazione Provinciale di Arezzoe del Comune di Cortona e ai do -cen ti ed alunni.

Ha preso parola la dott.ssa RitaMezzetti Panozzi, che ha illustratotutti i progetti che la Fondazione S.Francesco di Sales ha seguito negliultimi anni, tra questi, la realizzazio-ne del nostro laboratorio.

Sono seguiti altri interventi, do -centi dell’Istituto e i relatori espertidel settore turistico-ricettivo hannoportato contributi sul tema dell’ac-coglienza turistica. La dott.ssa R.Mezzetti Panozzi ha parlato anchein qualità di Assessore alla PubblicaIstruzione della Provincia di Arezzo;il dott. Luca Pacchini come As ses -sore alla Pubblica Istruzione del Co -mune di Cortona; il dott. Andrea Lu -chi ni, Responsabile Turismo “Stra -da dei Vini” di Cortona, ha relazio-nato sul tema “Ospitalità nel territo-rio cortonese: oggi e domani”; in -fine il prof. Renato Sonnati, docentedi lingua e letteratura italiana, haaffrontato il tema della “Formazionee Ospitalità”.

Alcuni alunni hanno fatto in te -ressanti interventi riguardanti la sto -ria e la filosofia dell’Ospitalità in te -sa come accoglienza e cortesia, va -lo ri su cui si basa un’efficace re la -zione e comunicazione umana.

Il nostro non è stato un sempli-ce contributo, ma un vero e proprio“lavoro”, un’ esperienza di studio,di ricerca e di formazione pratica.

Protagonisti di altri interventiso no stati gli alunni del settore al -berghiero che hanno presentato lelo ro ricerche: Maicol Lucarini con“Pre fazione sull’Ospitalità”; Sara Ta -vanti. “L’Evoluzione storica del l’O -spitalità”; Benedetta Ca pecchi: “Fi -lo sofia dell’Ospitalità”; Costanza Pie -rini con il video Il Front Office Al -ber ghiero” realizzato dalla classe

giovani e volenterose ragazze, chein sole tre ore hanno fatto pasta dipane, brisee etc… insomma,anche loro molto impegnate,nonostante alla fine il testimonedella gara lo abbiamo portatoall’arrivo noi, conquistando ipalati di ben trentadue divertitipartecipanti e di due giudiciesperti e corretti, con piatticolorati e gustosi, serviti in untempo max di 10 minuti a portata,decorati in men che meno e in

una cucina davvero piccola estretta per tutte le squadre.

Adesso ci attende un altro tourde force, sicuramente più in salita,ma noi diamo a questo la giustaimportanza. Si, perché l’importan-te è partecipare e condividerequesta esperienza fra noi tresorelle, cosa che, per un motivo oun altro, non riusciamo mai afare. Ringrazio di cuore il cuocoMatteo Sciarri, per la bella oppor-tunità che ci ha dato e per la suacorrettezza nel dar consigli manon aiuti. Un ringraziamentopersonale poi, lo riservo all’aiutocuoco Leo, personaggio buono emolto simpatico, nonché mioconsigliere e sostenitore !

La cuoca delle “3 sorelle di -verse” vi dice: provare per crederein questa esperienza: io so e dicoche vi divertirete!!!!

Elisa Catani

Omesse ritenuta d’acconto: la crisiaziendale non salva dalla condanna

una bellissima serataad Ambrosia Chef Talent

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di Angori e BarboniVendita e assistenza tecnica

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AMICI DI FRAnCESCAL’ETRURIA N. 8 del 30 aprile 2014

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Il Pronto Soccorso dell’O spe -dale Nuovo della Valdichiana“Santa Margherita” di Cortonaè attualmente una Unità O pe -rativa di Medicina e Chirurgia

d'Urgenza e Accettazione ProntoSoccorso, diretta dal dr. GiorgioSgrevi, che fa parte, insieme a tuttele analoghe strutture dei tre PresidiOspedalieri della ASL 8, del Di par -timento di Emergenza Urgenza(DEU).

Il Pronto Soccorso di Arezzoper il PO1 (Presidio Ospedaliero1), il Pronto Soccorso del Valdarnoper il PO2, e i Pronto Soccorso del -la valdichiana, della valtiberina e delcasentino per il PO3, costituisconola Rete di Emergenza della Asl 8,organizzata secondo il modello Huband Spoke (Mozzo e Raggio), dovela struttura di riferimento sta alcentro della ruota e le altre sulraggio, ma strettamente collegate fraloro. Sono quindi in comune proce-dure, protocolli, modalità di gestio-ne delle patologie, e tutte le risorsedisponibili.

Il Pronto Soccorso del S. Mar -gherita serve un grande bacino diutenza in Valdichiana, dove neglianni passati erano presenti benquattro ospedali (Monte San Savino,Cortona, Foiano e Castiglion Fio ren -tino). Ha pertanto un numero di ac -cessi, che impegna pesantemente lastruttura. Una situazione che, inque sto momento storico, è comunede nominatore di tutti i Pronto Soc -corso del nostro Paese. Nonostanteche spesso si lamentino, sia a livellonazionale, che a livello locale, disa -gi, polemiche sui tempi di attesa,sulle priorità di accesso (i codicicolore), sui tickets e sui casi veri opresunti di malasanità, bisogna ri -conoscere che chi lavora in ProntoSoccorso, pur nelle difficoltà, forni-sce ogni giorno dell'anno, 24 ore su24, risposte sanitarie concrete,rapide, efficienti ed efficaci. Al finedi migliorare l’assistenza e la gestio-ne dei pazienti, nel Reparto di Me di -cina d'Urgenza del S. Margheritasono state apportati alcuni migliora-menti, che brevemente descriviamo.

Alla accettazione dei pazienti èstata dedicata una stanza, dove sisvolge l’accettazione amministrativa,la raccolta della storia clinica, deisintomi e parametri vitali con suc -ces siva assegnazione di un codicecolore di priorità.

I pazienti barellati, che giungo-no con le ambulanze hanno, ades -so, un ingresso separato da quellodei pazienti meno gravi, che giungo-no autonomamente.

Sono stati realizzati poi, un am -bulatorio per i codici minori, e una“Quick Therapy Room”, cioè unastanza per terapie brevi o perpazienti in attesa di esami o dimis-sioni. Le due sale per i codici gialli erossi sono ora dotate di quattro

La gastroscopia e la colon-scopia: strumenti straor-dinari per la primadiagnosi delle malattie deltratto digerente, per il

controllo della loro evoluzione e,in certi casi (esempio polipi delcolon) per la loro risoluzione. Sitratta tuttavia di esami invasivi,talvolta rischiosi, e che impegnanorisorse per il Sistema Sanitario.Devono perciò essere prescritti inmodo appropriato, per evitarerischi inutili e inadeguato impegnodi risorse.

E’ ad esempio inappropriatauna colonscopia per un controllodi diverticoli del colon già noti, inassenza di disturbi nuovi. Suqueste tematiche abbiamo intervi-stato il dottor Angiolo Agnolucci,direttore della UOS a valenzaaziendale di EndoscopiaInterventistica della ASL 8, e buonamico di “Amici di Francesca”.

Quali sono i criteri diappropriatezza per gli esamiendoscopici?

Gli esami endoscopici sonospesso sovrautilizzati e spessovengono richiesti con scarsaappropriatezza, senza tenereconto che sono comunque esamiinvasivi e non privi di rischi a volteanche molto importanti, coinvol-gono una organizzazione comples-

sa, sono dispendiosi e necessitanodi una attenta assistenza.

Il controllo (follow-up)endoscopico, qualora utilizzatosecondo le linee guida internazio-nali, è in grado di garantire aipazienti una discreta sicurezza; lainappropriatezza di oltre il 30%degli esami richiesti favorisce unallungamento delle liste di attesa.

Quando allora è appro-priato il controllo periodicodella malattie gastrointestina-li?

Farò alcuni esempi. Nellamalattia da reflusso gastroesofa-geo il follow-up endoscopico èindicato quando ci sono compli-canze quali ulcere o substenosicicatriziali, o nel sospetto o inpresenza di un esofago di Barrettche è una condizione che puòpredisporre al tumore del cardias(cioè del tratto di passaggio fraesofago e stomaco); in questi casisono necessari prelievi istologicimultipli dell’esofago terminale edella regione cardiale, soprattuttoquando siano presenti fattori dirischio quali età maggiore di 50anni, sesso maschile, malattia dareflusso cronica, ernia iatale,aumento di peso corporeo.

In presenza di esofago diBarrett è raccomandata una strettasorveglianza, ogni 3-5 anni se nonci sono sospetti di evoluzione dellamalattia; in caso di displasia,quando cioè l’esame istologicodimostra che la malattia tende adevolvere, il controllo va effettuatoogni 6-12 mesi.

Di gastrite si parla spesso asproposito. Sono pochi i casi chedevono essere sottoposti acontrollo endoscopico periodico:la gastrite è sempre asintomatica emolto spesso un falso problema.

Per l’ulcera duodenale, non èassolutamente raccomandato ilcontrollo endoscopico della guari-gione dell’ulcera; il controlloendoscopico dovrà essere effettua-to solo se persistono i sintomi

Angiolo Salvicchi, prezioso collaboratore dell’organizzazione

Lutto in casa dei soci degli “Amici di Francesca”

posti letto tecnici monitorizzati.Dal Marzo 2013 si sono aggiun-

ti quattro posti letto di OBI (Os -servazione Breve Intensiva), in cuivengono trattenuti (fino a 48 ore) ipazienti che necessitano di unavalutazione clinica prolungata, diuna prosecuzione delle cure, o diun periodo limitato di osservazione.

Sempre per cercare di limitare itempi di attesa, quando possibilevie ne implementato un turno me -dico aggiuntivo in orario diurno.

Si sono aggiunte poi nuove ri -sorse tecnologiche: un ecografomul tidisciplinare, un nuovo stru -mento per l’emogasanalisi, l'aggan-cio alla rete aziendale per la referta-zione a distanza dell'elettrocardio-gramma, e, a breve dovrebbe ag -giungersi un nuovo set di monitorsmultiparametrici.

L’attivazione del servizio di “Te -le-Radiologia” inoltre, adesso per -mette di poter effettuare esami ra -diologici e TAC, in situazioni di e -mergenza, anche di notte e nei gior -ni festivi, con refertazione a distanza

(“telerefertazione”) da parte delme dico radiologo presente ad Arez -zo. Recentissimamente è stata final-mente realizzata anche una salad’aspetto adeguata, per pazienti eac compagnatori.

Per i pazienti con problemati-che specifiche (ortopediche peresem pio) e codici di priorità minorisono allo studio dei progetti di ac -cesso rapido (fast track), gestiti dalpersonale infermieristico, in mododa accelerare alcuni percorsi utiliz-zando vie preferenziali di prontadiagnosi e cura.

Tutto il personale del ProntoSoc corso è impegnato in modocon tinuo nella formazione, con trai -ning specifici, come tutti gli opera-tori del Dipartimento di EmergenzaUrgenza della Azienda USL8. Nonultima per importanza è la eccellen-te collaborazione instaurata con tut -ti i reparti e le strutture del S. Mar -gherita, a tutto vantaggio dei pazientiche qui affluiscono.

Infine, come è stato evidenziatonel “Poster” presentato all'ultimoCon gresso Regionale della SIMEU(So cietà Italiana Medicina di Emer -genza Urgenza), i Pronto Soccorsodel cosiddetto PO3 hanno gestitonel 2012 circa 40.000 pazienti,(secondi solo al Pronto Soccorso diArezzo) con pochissimi pazienti“centralizzati”, con indici di perfor-mance eccellenti, con criticità inlinea (per non dire minori), conquelle dei presidi maggiori. Talirisultati dimostrano che i Pron toSoccorso dei cosiddetti “piccoliospedali”, se integrati in una “retedi emergenza”, possono assolvereegregiamente il loro com pito,soprattutto se oltre alla professiona-lità, c'è anche la passione e il “Cuo -re”, come avviene... alla “Frat ta”!

Il cordoglio in casa dei soci degli “Amici di Francesca”

nonostante la terapia medicaintrapresa.

Per l’ulcera gastrica il discor-so è più complesso.

Il controllo endoscopicodovrà essere deciso caso per caso,soprattutto quando non risultachiara la genesi dell’ulcera.

Molto importante sarà l’aspet-to endoscopico dell’ulcera gastri-ca e la persistenza dei sintomi, mapoiché ogni ulcera gastricaimpone la necessità di eseguireprelievi istologici multipli, esapendo che nonostante biopsiemultiple possiamo avere oltre un5% di falsi negativi (cioè mancatediagnosi di tumore gastrico), èsempre utile ricontrollare adistanza di 8-12 settimane l’avve-nuta cicatrizzazione della lesioneulcerosa gastrica.

Alcuni sintomi, come singhioz-zo persistente soprattutto nellepersone anziane, e sintomi didisfagia, cioè difficoltosa degluti-zione sia dei liquidi che dei solidi,impongono la necessità di esegui-re una endoscopia superiore percontrollo.

Qual è il ruolo dellacolonscopia vista l’elevataincidenza del tumore delcolon nella popolazione?

L’esame endoscopico inferio-re, la colonscopia, è sempreindicata nel controllo degli operatidi malattie tumorali del olon retto,e nel controllo delle persone a cuisono stati asportati dei polipi del

colon; in questi casi esistono deiprotocolli validati che indicano aseconda della patologia quandoeseguire il controllo, in genereogni 3 o 5 anni.

La colonscopia, pur essendoun esame invasivo e non privo dicomplicanze, è a tutt’oggi ilmiglior esame per la valutazionedelle patologie del colon retto.

La popolazione generalecorre un rischio di sviluppare untumore del colon in circa il 5%dei casi; la colonscopia è comun-que indicata dopo i 50 anni trannein casi particolari che il Medicodovrà valutare.

Nei pazienti con malattieinfiammatorie croniche intestinaliquali la colite ulcerosa e la malat-tia di Crohn, il controllo endosco-pico è indicato a partire dagli 8-10anni dalla comparsa della malat-tia.

Colon irritabile e diverti-colosi del colon sono moltofrequenti. C’è un ruolo per lacolonscopia?

Il follow-up endoscopico nonè indicato nella sorveglianzaperiodica delle malattie benignequali la diverticolosi e neppure nelcontrollo delle patologie funziona-li quali la stipsi cronica o il colonirritabile quando i sintomi persi-stono da molto tempo, a menoche non compaiano sintomi nuovid’allarme.

Intervista a cura di R. Brischetto

L’acido folico è una vitami-na del gruppo B (B9) enon viene prodotto dal -l’organismo, ma deve es -sere assunto con il cibo.

Nelle donne in età fertile è statoriconosciuto come essenziale perla prevenzione delle malformazio-ni neonatali, in particolare perquelle a carico del tubo neurale.

L’AIFA, Agenzia Italiana delFarmaco ha inserito l’acido folicoa 400mcg, nell’elenco dei farmacia rimborsabilità totale (classe A).

"Basterebbe assumere l’acidofolico a 400 mcg per un periodopiù lungo rispetto ai soli mesiiniziali della gravidanza, per con -trastare i difetti del tubo neuralenei nascituri: una soluzione possi-bile potrebbe essere quella diincentivare l’assunzione di tale vi -tamina nel periodo in cui la donna

inizia ad essere sessualmenteattiva, senza utilizzare una contrac-cezione sicura, e promuoverecampagne informative anche neicorsi di educazione sessuale dellescuole" ha dichiarato Maria PiaPisoni, rappresentante dell’As so -ciazione Spina Bifida e IdrocefaloNiguarda nel corso di un incontrocon la stampa tenutosi a Milanonei giorni scorsi.

Nicola Colacurci, de legato del -l'Associazione Gine co lo gi Univer -sitari Italiani e professore ordina-rio di ginecologia e o ste tricia pres -so la II Università de gli Studi diNapoli ha aggiunto: “In una realtàcome quella del l’U nio ne Europeain cui la pratica della fortificazionedegli alimenti con acido folicorisulta non percorribile, le lineeguida mondiali e quelle italianesuggeriscono la supplementazio-ne, a mezzo far ma co con il dosag-gio di 400 mcg, co me l’unica peruna reale e affidabile prevenzionedi specifiche pa tologie congenite”.

Da “Sanità news malattie rare”

Ha contribuito alla crescitaorganizzativa della nostraAssociazione con doti di ricono-sciuta professionalità, di grandesensibilità e di generosa disponibi-lità verso tutti.

Per le sue ricordate qualità e perla sua esperienza, maturata nelcorso della sua qualificata profes-sione di economo presso l’ospe-dale di Cortona, si era guadagnatola stima di tutta l’Organizzazione.Resterà per noi un esempio dilimpido altruismo e di spontaneagenerosità.

L'affluenza di tantissima gente,che ha voluto accompagnarlo nelsuo ultimo viaggio il giorno delleesequie presso il Santuario di“Santa Margherita di Cortona”, hatestimoniato, se mai ce ne fossestato bisogno, la grande eredità diaffetti che egli ha lasciato aifamiliari, agli amici e ai conoscen-ti. L’Associazione si unisce alcordoglio della moglie Camilla, alfiglio Carlo e a tuti i familiari.

L’Associazione “Amici di Fran -cesca” ricorda con viva commo-zione e affetto la scomparsa delcaro socio Alfiero REDI, decedutorecentemente.

Interpretando il sentimento deinostri associati, alla moglie, allafiglia Renata, e ai suoi familiarigiungano le nostre più sentitecondoglianze.

La voce dell’osservatorio delle malattie rare

Prevenzione delle malattie rare: a volte basta poco

Gestire emergenza e urgenza:professionalità, protocolli, passione Il controllo endoscopico delle malattie gastrointestinali: quando è indicato

L’acido folico previene le malformazioni a carico del tubo neutrale

Al Pronto Soccorso del Santa Margherita l’impegno del Personale e dell’Azienda

Intervista con il dottor Angiolo Agnolucci, direttore della Endoscopia Interventistica di Arezzo

Il dr. Giorgio Sgrevi, Direttore del Pronto Soccorso con i suoi collaboratori

Il dr. Angiolo Agnolucci

Page 12: L'ETR. IMP. 22/2006 · se si giungiusse dal ballottaggio spe-riamo dalmeno che una delle due riesca a candidarsi. Il centro sinistra presenta una grossa frattura di vecchie alleanze.

più lontano di un chilometrodalla centrale, altrimenti i costilie vitano nei trasporti. Perquan to ho intuito nei numeri,a vremmo dovuto accantonaregià da qualche anno questo tipodi energia. Qualsiasi tipo dicom bustibile è più o meno in -quinante: oltre al petrolio fonteprimaria di produzione energe-tica, legno, gas, olio vegetale,

ogni combustione emette deiresidui inquinanti e anche pic -cole quantità con il passare de -gli anni possono diventare pe ri -colose. L’olio di colza per esem -pio, se ben trattato nella proce-dura di estrazione dalla pianta,risulta fra i più adatti all’utiliz-zo ma dalle statistiche risultache: In italia ci sono 13 milionidi ettari di terra coltivabile (suun territorio di 30 milioni di et -tari), utilizzando tutto il terrenocoltivabile per la produzione diolio di colza, si potrebbe sosti-tuire il 15% dei consumi petroli-feri italiani... senza consideraregli effetti devastastanti che unasimile trasformazione avrebbesul settore agricolo-ambientale.

Immaginiamo per un attimotutto il nostro paese, dalle Alpialla Sicilia, estenzioni immensetutte colorate di giallo, forsel’impatto ambientale potrebbees sere maggiore dell’ipotetico“Parco Eolico di Ginezzo”, nonsolo, ma quante tonnellate dipolveri sottili potremmo immet-tere nell’aria? Quanti impiantidi abbattimento ci servirebbero?Se non coltivassimo la colza eacquistassimo già pronto l’oliocombustibile, quanto ci potreb-be costare? Non si tratta certo difiliera corta, e copriremmo sol -tanto il 15% di consumi attual-mente risolti con l’utilizzo delpetrolio, il quale prima o poi fi -ni rà.

La centrale della Renaia co -me potremmo inserirla nel con -testo ambientale? I sei motori dacamion... dei quali è dotataquesta centrale “del futuro” inVal d’Esse, se tutti funzionantifornirebbero una potenza no mi -nale di 1536 Kw, ma in 24 orecon sumerebbero 9360 litri diolio di palma... in un anno su350 giorni sarebbero 3.276.000litri. A quanto dicono gli espertiil potere calorifico di questocombustibile è molto inferioreal disel e neppure confrontabilecon i gas. Inoltre il rendimentoenergetico è inferiore al 19%,mentre centrali con altri tipi diolio vegetale hanno una resa del40-45%. Se consideriamo che ilcombustibile arriva dall’estero...Malesia c.a 7000 Km, Nigeria c.a3000 Km quanto costa il tra -sporto? Quanto inquinano lena vi poi i grossi mezzi su stradaper raggiungere la centrale? Co -sa dicono gli Ambientalisti, i Be -ni Culturali, Le Belle Arti oppureil T.A.R. della Toscana, va benecosì? Perché sono dovuti inter-venire i cittadini per bloccare

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L’ETRURIA N. 8 del 30 aprile 2014 MOMENTI DI RIFLESSIONI

tale scempio inserito silenziosa-mente nella nostra bellissimaValle?

“Impatto visivo”, “salva-guardia dell’ambiente storicoculturale”, sono le frasi più volteripetute nel Provvedimento diblocco del progetto Ginezzo n.986 preso in data 20 Aprile 2010dal T.A.R. Toscana. Non lotrascrivo per ragioni di spaziosul giornale, ma possiamoleggerlo su Google digitando “Progetto definitivo parco eolicoGinezzo”, è in prima voce dellapagina che si apre ed è interes-sante leggerlo perché in un girovizioso di parole e definzioni dialto livello culturale, ma contra-rie alla realizzazione, è talmentelegale da non fare una piega,nella forma; nella realtà peccadi visioni troppo limitate al pre -sente ed alla staticità del pas -sato, i potenziali pericoli del fu -turo non interessano.

A mio avviso l’impatto visi -vo e ambientale che potrebberodare le pale eoliche sarebbe unsegno del futuro, un fiore all’oc-chiello da presentare in Europanel 2020. Si un segno di EnergiaPulita a costo zero per il combu-stibile e soprattutto senza ri -schio di vita. Statisticamente so -lo qualche uccello un po’ di -stratto o troppo curioso puòperdere la vita sbattendo sullepale in movimento.

Una riflessione con i numeridedicata agli “ambientalisti”che hanno contribuito a suotem po al blocco del progettoeolico su Ginezzo: per esempioquel lo presentato dall’aziendaspagnola Acciona.

Il progetto prevedeva 15 ge -ne ratori da 1500 Kw ciascuno,per una potenza nominale com -plessiva di 22.5 Gw e una pro -duzione annua stimata di47.250 Gwh. Tale potenza a vreb -be fornito energia a circa 17.000nuclei famigliari . Nel Comunedi Cortona ne abbiamo poco piùdi 8.000, avremmo avuto unesubero per altri 8.000 nuclei earrotondiamo per difetto. Co -munque oltre 20 milioni di Kwhda utilizzare in altro modo ovendere, questo lasciamolo dadefinire.

Se facciamo un confrontocon l’energia fotovoltaica, perottenere la stessa quantità(22.5 Gw), servirebbe una pan -nellatura di oltre 100.000 metriquadrati, e ciò comporterebbeun impatto ambientale e pae -saggistico sconvolgente, tenendoconto dello spazio occupato edello smaltimento strutturale afine reattività dei cristalli insilicio. Lo sappiamo, anche conil fotovoltaico avremmo energiapulita, ma la produzione orara-ria è molto più bassa in quantol’impianto funziona soltantonelle ore diurne con presenzadel sole, mentre il vento a voltepuò essere debole ma lavoraanche di notte; inoltre rilievieseguiti direttamente da incari-cati provinciali, indicano il cri -nale di Ginezzo come zonaadat ta allo scopo per i frequentifenomeni ventosi.

Adesso facciamo un con -fronto con una centrale classicaalimentata a combustibile fos -sile, a parità di produzione cosaviene fuori in proiezioni stimatesui residui combusti, non visibi-li ma a rischio di forte impattocon la vita della natura e degliesseri umani.. Ogni anno ver -reb bero immesse nell’atmosfera34 tonnellate di ossido di carbo-

Entro la prima quindici-na del mese di Giugno,dovremmo avere inse -dia to e pronto ad as su -mersi i doverosi oneri

amministrativi, il nuovo Con -siglio Comunale. Ci auguriamoche riesca a lavorare bene e dareil necessario ai cittadini corto-nesi e su tutto il territorio co -mu nale. Non chiediamo il su -per fluo, ho specificato: il “neces-sario”. Dentro questa parola, ol -tre il necessario fisico, materia-le, entrano altre forme di u ma -na consapevolezza: In for ma -zione, considerazione nelle scel -te che vengono fatte per i citta-dini. Le istituzioni dovrebberotutelare i diritti dei cittadinisempre, ultimamente avviene ilcontrario... a volte dobbiamo di -fenderci da coloro che dovrebbe-ro difendere noi...

Da un po’ di anni a questaparte, svolgere la professione dipolitico forse è più difficile...forse il popolo chiede troppo?Forse qualche rappresentantepolitico proprio perché eletto dalpopolo, si sente molto “onorevo-le”, sicuro prende le sue deciso-ni e non si consulta con il po -polo? Forse si sente autorizza-to a rappresentare se stesso? E serappresenta se stesso come puòtutelare gli interessi del popolo?L’ideologia politica di un temposi sta trasformando completa-mente in opportunismo perso-nale o di gruppo? Allora le ele -zioni a cosa servono? Ad avvici-nare alla greppia dei privilegimigliaia di persone senza tutelaper i cittadini? Se questa è l’evo-luzione della politica, “Il BelPae se” dovrà farsi un bel liftingdi NON politica al più presto,perché le brutte pieghe saranno

Energia a rischio della vita ... perché?tali da renderlo estremamentesgradevole. All’appuntamentoEu ropeo del 2020 per le energieeco-compatibili mancano pochianni; dobbiamo muoverci dasubito se vogliamo la nostra Ita -lia Paese degno di rimanerenel la Comunità Europea.

Non vuol essere una criticaalla Giunta uscente, è soltantouna riflessione a livello nazio-

nale, per quanto apprendiamodai giornali e telegiornali. Avolte scelte di grandi responsa-bilità vengono fatte in modo in -comprensibile da un normalecit tadino, inoltre gli impedi-menti burocratici non appaionole gittimi, o quanto meno credi-bili. In questi giorni ho lettoalcuni articoli, dati tecnici,relazioni di esperti, statistichecon proiezioni, confrontando inumeri buoni e cattivi... sullefon ti di energie alternative aicombustibili fossili. In Italiainsistiamo con le Biomasse... Aparte qualche piccola centraleche può essere alimentata conscarti dell’agricoltura tipo rami,fronde delle potature, o altririfiuti legnosi con la possibilitàdi reperire il “combustibile”non

nio, 40 tonnellate in ossidi diazoto e 20 tonnellate in ossidi dizolfo, più ulteriori composti inmisura minore ma altamenteinquinanti. Vorrei che qualcunosmentisse questi dati trovati suinternet, se sono attendibili,noi tutti saremmo degli irre -sponsabili, (compresi quelli chesi fanno chiamare ambientali-sti), ne sono sicuro anche lorohanno il contatore e consumanoenergia che in qualche mododeve essere prodotta... a menoche stacchino il contatore...Con le biomasse lasceremmo ainostri figli un’alta % di rischioper la loro vita; le polveri sottilipotrebbero ricadere con pioggieacide anche nella Zona Pro -tezione Speciale (ZPS) di Ginez -zo, dove sarebbe previsto il di -slo camento delle pale. A quelpunto del nostro futuro che po -tremmo avere l’impatto visivo,ma potrebbe essere troppo tardiper fermare la distruzione dellaflora, la moria degli animali edegli esseri umani. Forse megliovedere in mezzo al verde 15grosse torri con eliche gigante-sche che ruotano tranquille nelloro fruscio; l’unico problemaper gli animali che vivono inloco potrebbe essere l’emissionedi onde eletromagnetiche datal’alta tensione di partenza, ma inostri cellulari...?

Anch’io amo la natura, nona caso lo scorso anno, per tu -telare l’ambiente storico-pae -sag gistico e far si che l’impattovisivo si attenui nel tempo, misono mosso e con l’aiuto di uncentinaio di persone siamoriusciti a ‘rinfrescare’ la pineta

di Sepoltaglia con 30 pini giàgrandicelli. Forse gli ambientali-sti non se ne erano accorti mametteva tristezza vedere quellacima della collina quasi spoglia,mentre alcuni anni fa eracoperta da una folta chioma.Certo è che sarei contrario pureio se a qualcuno venisse l’ideadi progettare un parco eolico suSepoltaglia, è questo un pae -saggio da tutelare per la nostrastoria, cultura e tradizione. Gi -nezzo è bello da vedere, con uncrinale molto esteso, lontanodal le abitazioni, potremmo ren -derlo utile per produrre moltaenergia ad un costo convenien-te ed attenuare l’inquinamentodel nostro futuro.

La vita nostra e della naturaè una priorità concreta, per laquale penso che si possa supera-re il trauma di qualche “impattovisivo”, se così vogliamo definir-lo, per coloro che non accettanola tecnologia salvavita.Conclusione:

Per avere energia “pulita” nelnostro territorio, forse megliorispolverare il progetto del ParcoEolico di Ginezzo...?

Ambientalisti-Comune-Pro -vincia-Regione-Stato-ComunitàEuropea; ho posto tante do -mande le quali sono condiviseda molti cittadini... scontentidella centrale non proprio neiparametri di eco-compatibilità erisparmio energetico.

Spero che arrivino dellerisposte da coloro che si sentonochiamati in causa e/o concor-danti a questa iniziativa.

Ivo Ferri

San Giuseppe il vangelo diceche era "un uome giusto", comedire: un uomo retto, timorato diDio, pio, buono. Faceva l'eperaio,un lavoro manuale; aveva i callinelle mani. Questo ci dice che ilSignore predilige le persone umili,semplici. Questo ci dice la gran -dezza dei doveri e dei sacrificiquotidiani.

L'eterno Padre ha affidato a luii due tesori più grandi: suo FiglioGesù e la madre del suo Figlio,Ma ria santissima. Tre titoli co ro -na no la dignità di queste sante:spo so di Maria, custode di Gesù,capo della santa famiglia.

Sposo di Maria: dopo l'ango-scia di doverla lasciare. Ma il Si -gnore non permette mai un doloresenza prima aver preparate unagioia più grande.

L'angelo rivela a Giuseppe:"Prendi Maria per tua sposa: ilBambino che porta in grembo è o -pera delle Spirito santo". Giuseppecrede, obbedisce, e diventa sposodi Maria. Vero sposo: rinuncia aisuoi diritti di marito; rispetta lasua verginità, ma non per questol’ama di meno, anzi, la colma diogni cura e premura, di ogni at -tenzione e tenerezza la ama contutto il cuore e tutta l'anima: condedizione totale e fedeltà assoluta.

Essendo sposo di Maria, sanGiu seppe è insieme custode di Ge -sù. Non ne è il padre naturale, madi fronte alla Legge è ritenutopa-dre, sì che è detto "padre legale''.Di fatto Giuseppe esercita nei ri -guardi di Gesù la sua reale missio-ne di custode e protettore; coluiche si preoccupa della sua cresci-ta e della sua educazione. Conosce

difficoltà: trovare casa a Bet lem -me, o rifugio e casa e lavoro in E -git to. Per poi sostare definitiva-mente a Nazareth.

Qui san Giuseppe svolge lamis sione di capo della santa fa mi -glia.

Lunghi carissimi anni vissuticon Gesù e con Maria. Per Gesù eper Maria. Se proviame a socchiu-dere la porta di casa, vediamotanto sacrificie e insieme tanta se -renità; tanto lavoro e insieme tantapreghiera; silenzio e dialogo. Lavita di Giuseppe è intessuta dellatrama delle cose quotidiane, chenon hanno quotazioni per gli uo -mini, ma che invece sono prezioseagli occhi di Dio; sa gioire dellegioie della famiglia, degli affetti,delle feste; si portane insieme ipesi. Nella casa vive quell'amorevero, profondo, vicendevole che faaffrontare gl'impegni di ogni gior -no, vedendo nel dovere il volere diDio, e cioè: quello che il Signorechie de a ciascuno.

E' Giuseppe che insegna a Ge -sù i primi passi e le prime parolee l’accompagna a scuola e alla si -nagoga. Lo istruisce al mestiere difa legname.

Ognuno che passa dalla suastra da può udire il rumore deisuoi arnesi; lo sente piallare, se ga -re, battere i chiodi .. la sua schie -na s'incurva, la sua fronte s'imper-la di sudore, la sua persona s'im -pelvera fra i trucioli e la segatura.Così ogni giorno Gesù tutto ilgiorno. Per Gesù, per Maria.

Modello di bontà e di onestà,di rettitudine e di coscienziosità.

Santo operaio, così vicino anoi. Ci sia di esempio.

San GiuseppeRiflessioni di Padre Samuele Duranti

Orario estivo - SS. Messe Festive - Vicariati di Cortona, Camucia e TerontolaSABATO– S. MESSA PREFESTIVA

16,00 - OSPEDALE “S. Margherita” alla Fratta 17,00 - S. Filippo e Giacomo a VALECCHIE - S. Cristoforo ed Emiliano a MONTECCHIO - - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO 17,30 - S. Francesso a CORTONA - S. Giovanni Evangelista a MONTALLA18,00 - S. Filippo a CORTONA - Cristo Re a CAMUCIA - SS. Cristoforo e Biagio a OSSAIA - S. Maria a MER CATALE 18,30 - S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA

DOMENICA mattina7,30 - S. Pietro a CEGLIOLO8,00 - Basilica S. MARGHERITA - Monastero S. Chiara a CORTONA - Cristo Re a CA -MUCIA - S. Agata alla FRATTA.8,30 - S. Filippo a CORTONA - S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA8,45 - S. Maria degli Angeli a MEZZAVIA - Sorelle dei Poveri (via S. Margherita, 47) aCORTONA 9,00 - Monastero SS. Trinità a CORTONA - S.Bartolomeo a PERGO - S. Biagio a MONSI-GLIOLO - S. Celestino a FOSSA DEL LUPO (Camucia) - S. DONNINO di Mercatale9,30 - S. Maria a RICCIO - Sacra Famiglia alle PIAGGE (Camucia)10,00 - S. Francesco in CORTONA - Basilica di S. Margherita in CORTONA - Cristo Re aCAMUCIA - SS. Cristoforo ed Emiliano a MONTECCHIO - S. Giusto a FRATTICCIOLA - S. Ca te -rina alla FRATTA - S. Eusebio a TAVARNELLE - S. Leopoldo a PIETRAIA10,15 - S. Francesco a CHIANACCE - SS. Michele Arcangelo a S. ANGELO10,30 - Eremo delle CELLE - S. Pietro a CEGLIOLO - S. Martino a BOCENA - S. Lorenzoa RINFRENA - S. Giovanni Battista a MONTANARE 10,50 - RONZANO11,00 - Cattedrale di CORTONA - S. Maria del Rosario a CENTOIA - San Bartolomeo aPERGO - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S. Agata al la FRATTA - S. GiovanniEvangelista a TERONTOLA11,15 - S. Maria a MERCATALE - S. Marco in VILLA - S. Maria Assunta a FARNETA11,30 - Cristo Re a CAMUCIA - SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA - S. Bartolomeo aTEVERINA11,45 - SS. Ippolito e Biagio a CRETI

DOMENICA pomeriggio16,00 - S. Pietro a POGGIONI - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO16,30 - SEPOLTAGLIA (3 ̂domenica del mese) - PIAZZANO (4 ̂domenica del mese)17,00 - Eremo delle CELLE17,30 - Basilica S. Margherita in CORTONA18,00 - Cristo Re a CAMUCIA - S. Maria a MERCATALE18,30 - Suore TERONTOLA - S. Domenico a CORTONA

PRONTA INFORMAZIONEFARMACIA DI TURNO

Turno settimanale e notturnodal 28 aprile al 4 maggio 2014Farmacia Bianchi (Camucia)Giovedì 1° maggio 2014Domenica 4 maggio 2014Farmacia Bianchi (Camucia)Turno settimanale e notturno

dal 5 all’11 maggio 2014Farmacia Ricci (Tavarnelle)Domenica 11 maggio 2014Farmacia Ricci (Tavarnelle)Turno settimanale e notturnodal 12 al 18 maggio 2014Farmacia Comunale (Camucia)

GUARDIA MEDICA

Cortona, vicolo Mancini 0575/30.37.30

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Page 13: L'ETR. IMP. 22/2006 · se si giungiusse dal ballottaggio spe-riamo dalmeno che una delle due riesca a candidarsi. Il centro sinistra presenta una grossa frattura di vecchie alleanze.

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L’ETRURIA N. 8 del 30 aprile 2014 ATTUALITÀ POLITICA

Questa pagina “aperta” è dedicata ai movimenti, ai partiti ed all’opinione

di cittadini che vogliono esprimere le loro idee su problemi

amministrativi del Comune di Cortona

Continua con ottima soddisfa-zione e con ottima risposta po po -lare la marcia di Meoni Lucianoverso la conquista della sedia diprimo cittadino del Comune diCortona.

Al terzo incontro organizzatoda Futuro per Cortona Domenica13 presso la sala Pavolini inCortona, presente un folto pubbli-co interessato all’argomento “Lacultura per la promozione delterritorio”, il candidato consigliereAttesti con il candidato a sindacoMeoni coadiuvati dal musicistaGalli di Milano hanno posto l’ac -cento su come la cultura, semprestata fiore all’occhiello della no -

stra città, possa divenite, nel pros -simo futuro, volano di posti di la -voro soprattutto per i nostrigiovani. E’ stato posto l’accento sucome siano stati sperperati centi-naia di migliaia di euro permanifestazioni che hanno portatopoco o niente alla cittadinanzacortonese in termini di lavoroquando, con spese molto più o -culate, si poteva ottenere molto dipiù

Ma questo è l’eterno proble-ma: i nostri amministratori pen -sano soprattutto alla loro immagi-ne e al marketing di partito senzaavere, invece, l’occhio rivolto allenecessità dell’intera popolazione.

Quindi ha preso la parola ilprof. Caldarone che ha espressotutte le proprie perplessità su co -me sia stata gestita la cultura nelnostro Comune; ha sottolineatopoi come debba essere valorizzatala storia e i documenti di vita che inostri avi etruschi ci hanno lascia-to in eredità; come questi deb -bano essere rivalutati a livello na -zionale e, soprattutto, a livellointernazionale.

Hanno poi preso la parolaquattro candidati consiglieri perFu turo per Cortona: Fanicchi,Moretti, Carini e Santiccioli.

Ha preso infine la parola,prima d i chiudere la serata , ilcan didato Casucci della LegaNord, apparentata con Futuro perCortona, che ha sintetizzato conincisività come debba essere per -seguita la gestione del nostropatrimonio culturale tenendo, co -munque, sempre l’attenzione sullenecessità primarie della popola-zione cortonese.

Segreteria di Futuroper Cortona

ni ed agriturismi che ora sitrovano a vivere proprio al di sottodella vasca con 20.000 metri cubidi acqua sopra la testa, con tutti irischi che questa posizionecomporta e tenendo conto deiproblemi di tenuta che la diga diMontedoglio, costruita sempredall’Ente irriguo, ha creato. Da studi recenti, inoltre per irriga-re non servono più 7 atmosferecome negli anni ’70, ma nebastano 2 e l’irrigazione va fattacon manichette a bassa pressione

per evitare gli sprechi. In altre parole, se proprio si

vogliono costruire questi duevasconi da 20 mila metri cubi diacqua, allora sarebbe utile preve-derli ad un dislivello di 20-30metri rispetto all’utilizzazione enon a 70-80 metri previsti. Per dipiù sarebbe appropriato chevenissero realizzati in altra zona,senza devastare i coni collinari. Daun punto di vista turistico sonodavvero un pugno nell’occhio.Altro elemento non da poco: nonè stato fatto un progetto di ad -duzione secondaria (quello che

dovrà riportare l’acqua agliagricoltori). Ci chiediamo come ilComune di Cortona abbia potutodare l’ok a questo progetto, ma difatto non ci stupiamo più diniente”.Il consiglio comunale di Cortona il29 aprile 2013, su proposta dellagiunta Vignini-Basanieri e conrelatore l’Assessore Zucchini, hacomunque approvato il progetto(con la solo astensione non mo -tivata di un consigliere di mi -noranza), preoccupandosi solo di

sollecitare che l’opera venissesemplicemente mimetizzata.“Un’en nesima leggerezza chedimostra la poca preparazione dichi ci ha fino a questo momentoamministrato” conclude la Laz -zeri.

I tempi di costruzione sonodietro l’angolo visto che stannoiniziando gli espropri. La Lista“Comitato per Cortona” dice unassoluto NO a questi due vasconi;sollecita soluzioni alternative me -no impattanti e meno costose, enon abbasserà l’attenzione sullavicenda.

da Te guidata.Ti ringrazio per questi cinque annidi lavoro e collaborazione.Tanto ti dovevo.Cordiali saluti. Cortona lì, 07.04.2014

Miro PETTI

Il segretario regionale del PSItoscano invia questo documento

(Martedì 08 Aprile 2014 05:40)

La dichiarazione del Sindaco Vi -gni ni, lascia veramente di stuc co.Essendo stato nei giorni scorsicostantemente in contatto con Mi -ro Petti, so per certo che lui avevadeciso di rassegnare le dimissionie che della sua decisione ha datocorrettamente anticipazione a Vi -gnini il quale, in modo falso e sub -dolo, parla di ritiro delle deleghe.Di Andrea Vignini erano noti lapresunzione e una buona dose dinarcisismo, ma non conoscevamola falsità . I socialisti hanno correttamentedeciso di fare una lista con l'UDC

Cortona: Vignini ritira le deleghe all'Assessore Petti

(il testo dal Comune di Cortona)

In questi giorni l'Assessore alleAttività Produttive e all'Ambientedel Comune di Cortona Miro Pettiha preannunciato direttamente alsindaco Andrea Vignini la sua in -tezione di candidarsi a Sindacoper una lista composta da PSI eUDC. Questa decisione determina au -tomaticamente il venir meno delrapporto fiduciario che lega unSindaco ai propri assessori. Nei contatti intercorsi tra l'asses-sore Petti ed il sindaco Vignini si èconvenuto pertanto che non siapossibile che Petti rimanga nellaGiunta Comunale.Il sindaco Andrea Vignini, quindi,ha prediposto il ritiro immediatodelle deleghe, opportuno e neces-sario anche se siamo a poche set -timane dalle elezioni amminsitrati-ve."Sono dispiaciuto, dichiara il sin -daco di Cortona Andrea Vignini,so prattutto sul piano personaleavendo condiviso con Petti gli ul -timi dieci anni del percorso am -ministrativo. Il mio disappunto na sce anche dalfatto che in questi anni come Sin -daco mi sono sempre fatto caricodi dare copertura politica alledecisioni dell'Assessorato di Pettianche quando esse risultatvanoimpopolari. Sul piano politico non comprendola scelte e soprattutto il senso del -l'alleanza innaturale che si profilaall'orizzonte, visto che tra PSI eUDC non esiste alcun punto dicontatto né locale né nazionale;inoltre mi sembra contraddittorioche una forza politica che hagovernato il Comune per dieci an -ni si allei all'ultimo momento conun'altra forza politica che è sem -pre stata all'opposizione. Sin ceramente non comprendo lacoerenza di tutto ciò. Dobbiamoanche considerare il fatto, prose-gue il sindaco Vignini, che nelleconcomitanti elezioni Europee icandidati socialisti saranno inseritinella lista del Partito Democraticoe che peraltro lo stesso PD si pre -senta in Europa per la prima voltasotto l'egida del Partito SocialistaEuropeo. Tutto ciò mi sembra in contraddi-zione anche con la stessa storia ela linea nazionale del Partito So -cialista. Viene il sospetto che all'o-rigine di questa decisione vi siasolo un cinico calcolo elettorale, ecioè la speranza che si possaverificare a Cortona un'ipotesi diballottaggio, così poi da concede-re il proprio appoggio al migliorofferente. La mia convinzione è che questaipotesi sia lontana mille migliadalla realtà dei fatti e che la coali-zione che sostiene la candidataFran cesca Basanieri vincerà, comesempre, al primo turno"

Il documento inviato da MiroPetti al Sindaco di Cortona

Io sottoscritto PETTI Miro residen-te in Cortona loc. Camucia Via C.Dar win n. 19, in qualità di As ses -sore “Attività Produttive, Ambientee Protezione Civile”, con la pre -sente ti porto a conoscenza che èmia intenzione presentarmi alleprossime Amministrative in unalista autonoma non collegata conquella della vice sindaco Ba sanierie per un fatto di etica e correttezzapolitica, ritengo opportuno rasse-gnare irrevocabilmente le mie di -missioni da membro della Giunta

candidando Miro Petti a Sindacodi Cortona, dopo che ancora unavolta il PD aveva manifestato tuttala sua arroganza, cercando dicalpestare la dignità politica delPSI, pensando che lo stesso nonfosse in grado di organizzarealcunché. Ci risulta che nel Partito De mo -cratico non tutti hanno condivisoquesta scelta teleguidata dal sin -daco Vignini della quale abbiamopreso atto, ed e' inutile che oggi siscomodino a sproposito le elezio-ni europee e il PSE : quello è unpat to Federativo fra PD e PSI, cheprevede la presenza di candidatisocialisti nella lista PD-PSE e seVignini voleva essere coerentedoveva accettare la proposta deisocialisti di candidati comuni alComune di Cortona. Per quanto riguarda Giovanni Ca -stellani, lasci perdere la moraledegli altri e pensi alla sua.

Graziano CiprianiSegretario Regionale PSI Toscana

Vasconi di compensazione smembramento di colline.Segnalazione alla Corte dei Conti

Sancito il divorzio tra PD e PSI

Cortona sarà esclusa dagli scontidel piano casa proposto Governo

Tutti avranno sentito parlaredel piano casa del Governo Renziche vuole ridurre la tassazionesulle case affittate a prezzi calmie-rati e che hanno optato per lacedolare secca, dall’attuale 21% al15% o forse al 11%. Ebbene quel -lo sconto non potrebbe non ri -guardare molti comuni dellaValdichiana, tipo Foiano CastiglionFiorentino e, soprattutto, COR -TONA!!! Che potrebbe continuarea pagare il 21%....

Tutto questo perchè alcunianni fa la Regione Toscana eli -minò Cortona dalla lista deiComuni riconosciuti “ad altatensione abitativa”, mentre il pia -no del Governo è destinato SOLO aquesta tipologia di Comuni. ForzaItalia prima ed il PDL poi sioccuparono di questo con dueinterpellanze in Consiglio Co mu -nale, ma in entrambi i casi l’Am -ministrazione Vignini non dimo -strò alcun interesse, accettandosupinamente le decisioni dellaRegione Toscana. Tuttavia se allorail male era poco perchè il rispar-mio fiscale tra i comuni ad altatensione abitativa e quelli “nor -mali” era relativamente piccolo,adesso con l’avvento della cedola-re secca, della tassazione ferocedei governi Monti e Letta e delpiano casa, il danno per la co -munità Cortonese sarà molto ele -vato!!!!

Sicuramente la Regione To -scana avrà usato un criterio diampiezza territoriale del Comunedi Cortona rispetto al numero di

abitanti per fare questa scelta, matale criterio ci appare illogico,perchè le persone abitano sullecase e non sui boschi o in mezzoai campi.... come ci appare altret-tanto illogico che siano considera-ti ad alta tensione abitativa comunidell’interland aretino come Capo -lona, Monte San Savino e nonCastiglion Fiorentino e Cortonache sono ugualmente confinanticon Arezzo. Così se il criterio terri-toriale sembra derogato per al -cuni comuni, per altri, come ap -punto Cortona, sembrerebbe ap -plicato alla lettera, poichè non cirisulta che il comune di MonteSan Savino abbia una pressionedemografica tale da dovere ricor-rere al calmiere degli affitti....

Per questa ragione Forza Italiainvita l’Amministrazione, anche sein scadenza di mandato, a riconsi-derare il proprio atteggiamentodel passato adoperandosi per cor -reggere questa ingiustizia palese.Forza Italia che si propone diridurre le imposte sugli affitti ascopo residenziale per favorirel’incremento demografico del cen -tro storico di Cortona, è partico-larmente sensibile al problema equindi si impegnerà ancora unavolta sia livello regionale, sia alivello nazionale per risparmiareai cortonesi questo ingiusto sa las -so!!!!

Il Gruppo Consiliare di Forza Italia

Teodoro Manfreda Alberto Milani

Paolo Rossi

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A te mammaQuante volte avrei voluto dirti quanto ti voglio bene.Quante volte avrei voluto accarezzarela tua testa biancail tuo viso ancora fresco e luminoso.Quante volte avrei volutodedicare a te paroleche ti avrebbero fatto felice,quelle parole tante volte pensatee mai dette:parole rinchiuse nei silenzidei miei abbracci e della mia presenza;ma tu, che sai leggerenegli occhi e nell'animadei tuoi figli,tu, che senti i battiti del mio cuore,hai capito quanto ti voglio bene,perché tu sei la mia mamma.

Sergio Grilli

La Lista “Comitato per Cor -tona” denuncia l’assordante silen-zio con cui stanno procedendo ilavori per la realizzazione di duevasconi di compensazione, uno aPeciano di Cortona e uno a Mon -tecchio di Castiglion Fiorentino daparte dell’Ente Irriguo. Il progettoha avuto l’avallo dei due Comuni.

Per questo, un membro deldirettivo della Lista ha deciso divederci più chiaro segnalando ilfatto alla Corte dei Conti. La Listaconsidera queste opere moltocostose, poco utili e potenzialmen-te pericolose, visto che verrannocostruite “sopra la testa” di case eagriturismi. Senza dimenticarel’aspetto “devastante” da un puntodi vista ambientale e paesaggistico,dato che vengono smembrati conicollinari di alto valore paesaggisti-co e turistico. Nella segnalazionealla Corte dei Conti, è stato chiestodi verificare la congruità dellaspesa, ben 9milioni di euro, e divalutare se non ci siano alternativemeno invasive.

“L’irrigazione della Valdi chia -na è, per la Lista “Comitato perCortona”, una priorità - spiega lacandidata a sindaco Carola LorettaLazzeri - Di più, visto che nel no -stro programma prevediamo unaqualificazione dell’agricoltura concoltivazioni di prodotti di qualità abasso impatto ambientale e consi-deriamo l’irrigazione come neces-sità inderogabile. Ma questo nonsignifica accettare passivamente lacostruzione di questi due vasconiche, tra l’altro, sarebbero utili e -sclusivamente nei periodi di mas -sima siccità e di massima utilizza-zione dell’irrigazione, vale a direper brevi periodi estivi. La costru-zione di questi due giganti nonpuò giustificare una necessità cosìlimitata nel tempo”.

Ma c’è di più e di peggio. Ilpro getto in questione risaleaddirittura agli anni ’70 e unacommissione comunale, all’iniziodegli anni ’90, aveva già datoparere negativo. “Rispetto a quasi40 anni fa le cose sono cambiateenormemente - spiega ancora laLazzeri - Da allora l’economia delterritorio è stata rivoluzionata afavore del turismo e questa distru-zione dei coni collinari toglie fetteimportanti di territorio a questaattività economica ed agli indottioccupazionali connessi. I nostriattuali amministratori, nel darel’ok al progetto, non si sono postiil problema che nel frattemposono stati autorizzati restauri enuove costruzioni di civili abitazio-

Agli incontri organizzatitanta gente e tanto interesse

In vista delle prossime elezioni amministrative Miro Petti ha presentatoal Sindaco di Cortona le sue dimissioni lunedì 7 apirle 2014 alle ore 14,17

Page 14: L'ETR. IMP. 22/2006 · se si giungiusse dal ballottaggio spe-riamo dalmeno che una delle due riesca a candidarsi. Il centro sinistra presenta una grossa frattura di vecchie alleanze.

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L’ETRURIA N. 8 del 30 aprile 2014 SPORT

Domenica 6 Aprile, congrande successo diatleti e di pubblico, si èdisputata la terza provadell'11 trofeo Colli e

Valli 2014 e il VI trofeo VillaRomana Memorial Giuliano Tariffi.

Un percorso ben studiato ecurato dagli organizzatori: CircoloArci Ossaia, Ass. Cavallino UISP

Sportpertutti, ai quali va un grandeplauso per l'impegno e la parteci-pazione.

Un gran numero di volontari siè prodigato nelle varie fasi per lariuscita dell'evento.

Un ringraziamento particolareai medici dott. Mario Aimi e dott.Michele Guida che hanno assicu-rato insieme al servizio diAmbulanza di Terontola l'assisten-za su tutto il percorso.

11° Trofeo Colli e Valli, terza Tappa a ossaia di Cortona46 sono le e società sportivecoinvolte, con una partecipazionedi oltre 120 atleti nelle variecategorie.

I percorsi erano due quelloagonistico di 24 km e quelloCicloturistico di km.16

Giovani e meno giovani si sonocimentati, secondo le proprieforze in uno dei due percorsi.

La gara agonistica ha vistotrionfare la società Scott- Pasquinistella azzurra che ha portato sulpodio il primo classificato MiloBurzi e il terzo Roberto Rinaldini.

Al secondo posto si è classifi-cato Simone Tassini dell’associa-zione Cavallino Specialized.

Come miglior scalatore haconquistato il Trofeo MemorialTariffi Roberto Rinaldini.

Il percorso Cicloturistico ha

visto il trionfo di Tomas Segatoridell'Ass. Cavallino, secondo classi-ficato Gianfranco Riscaio dell’Ass.

Ciclismo Terontola, terzo classifi-cato Marco Larghi della SocietàTeam B.P. Motion.

Tra le donne ha conquistato ilpodio più alto Monica Vosse,seconda classificata MariannaBenevento, terza classificata Va -lentina Martinelli.

La gara si è conclusa con lapremiazione e un ricco pasta partyil cui profumo si è diffuso su tutto

il paese fin dalla mattina prestograzie all’opera indefessa di“Gosto”, Agostino e le altre volon-tarie che lo hanno aiutato.

L’11 Trofeo Colli e Valli conti-nua per altre nove gare percor-rendo strade di Siena, Arezzo ePerugia.

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Mister Testini, la sal -vezza anticipata eral'obiettivo di par -ten za, soddisfattodella stagione della

sua squadra?Nell'intervista di Agosto avevo

fissato nei 42 punti della stagioneprecedente il mio obiettivo perso-nale ed è stato perfettamente "bis -sato" quindi sono molto soddisfat-to.

Non dobbiamo dimenticareche dopo i "guai" societari dellastagione precedente essere statinuovamente regolarmente ai na -stri di partenza ed aver mantenutoi 2/3 della rosa a Terontola eranogià grandi risultati e le partenze diSinatti, giocatore e PreparatoreAtletico entrato nello staff dell'Empoli, dei portieri Brilli e Neri,di Contemori, Pieroni, Fabiani,Guerrini e degli"umbri" Genipi,Marconi, Bottai e Ca p i tanuccierano defezioni non da poco.

Quali ritiene siano i puntidi forza della sua squadra?

La squadra ha un' ossaturacompatta calcisticamente e carat-terialmente, un gruppo che hasuperato senza mai un problemainterno momenti assai delicati. Inumeri evidenziano le performan-ce di elementi come Capitan A.Palazzini, autore di 13 reti stagio-nali da centrocampista di quantità,del bomber Bianconi, 31 reti indue anni, 18 in questo campiona-to o Casini, 8 centri quest' anno,ma queste individualità si esaltanocol grande spirito di tutto ilgruppo e con un certo tipo di gio -co corale e senza il contesto chehanno intorno difficilmente po -trebbero mettersi in evidenza co -me hanno fatto.

E' da sottolineare che oltre lametà degli elementi della rosa hadato il suo contributo in faserealizzativa e questo è molto indi -cativo.

Quale è stato il periodopiù difficile per il gruppo?

La fase iniziale è stata assaidelicata visto che abbiamo giocoforza allestito una rosa assairidotta (17 elementi senza Junio -res e grazie all' arrivo di alcunisotto-quota semi-esordienti in unCampionato difficilissimo, "girati"dal Cortona-Camucia a fronte diuna collaborazione Societaria) edabbiamo inoltre perso a lungosubito Milani per guai fisici poinelle prime partite i nuovi arrivaticome il portiere Dodaj, Gori,

Guerri e G.Palazzini, con il repartoarretrato che già era privo pure diGrazi, poi dopo un' incredibilerimonta prima della sosta natalizia(9 risultati utili con 7 vittorie e duepareggi) ad inizio Girone diRitorno la rosa ha subito nuova-mente delle defezioni e forse èsubentrato un po' di appagamentoe c'è stata una nuova inattesastriscia negativa.

La squadra ha poi reagito allagrande ed è stata integrata daigiovani portieri Caneschi e Faltonie dal jolly Maccheroncini dalCozzano ed ha chiuso con altri 7risultati utili consecutivi giungendoalla grande al traguardo.

Quali sono gli scenari fu -turi intorno alla vostra Societàed alla vostra squadra?

Sono qua da 13 Campionati,gli ultimi 3 nelle vesti di A -llenatore, e ne ho viste tante,credo sia ancora presto per capirecosa succederà nella prossimaStagione, ad oggi siamo ancoratutti in attesa: il Terontola si basaper la Prima Squadra sull' operafattiva di 3 soli Dirigenti oltre alCustode e tutti quanti siamo andatioltre ai nostri compiti ordinariperchè tutto procedesse al meglio,quindi credo che sia ora indispen-sabile capire quali saranno iprogrammi e quali e quante lepersone, sperando che nuovisportivi volenterosi siano sensibilia questa causa;

Momentaneamente ci go dia -mo i 121 punti complessivi concui abbiamo mantenuto per 3stagioni consecutive il Terontola inPrima Categoria ed al di là di qualisaranno le nostre scelte personalisperiamo tutti che ci siano ipresupposti perchè ci sia ancoraun futuro calcistico di buon livelloin questo paese.

Valerio Palombaro

Sugli scudi il Team del Master Santaniello di Cortona

Taekwondo Itf

Dare una definizione a l -l'Arte Marziale del Tae k -wondo non è facile poi -ché non è soltanto unmetodo di autodifesa

ba sato aull'uso di pugni e calci,ma implica uno stile di vita voltoalla conoscenza del proprio “io”.

Letteralmente la parola co -rea na del Tae Kwon Do, divisa intre ideogrammi, è l'arte di calciarein volo e colpire di pugno.TAE = Calciare in voloKWON = PugnoDO = Arte

L'approccio al Taekwon-Do èdiretto e semplice. La sua veraforza deriva dalla sua apparentesemplicità.

L’ 8 e 9 Marzo si sono svolti aRimini i campionati italiani diTaekwon-do ITF: erano presenti380 atleti da tutto Italia.

Il Team Santaniello anche que -st’anno ha ottenuto successo con10 suoi atleti presenti, quasi tuttimedagliati, dimostrando grandeforza di carattere e preparazionetecnica messa in pratica sulcampo di battaglia, il tutto seguito

direttamente da Master Santanielloche ha fatto da coach ed è statodeterminante grazie alla sua gran -de e ricca esperienza tecnica.

Gli atleti di Cortona (AR) so -no: Iana Brischetto Argento com -battimenti e Bronzo Forme; Leo -nardo Catani Bronzo combatti-menti; Enrico Camorri Bronzocombattimenti; dalla palestra diSinalunga (SI) Rachele CamilliniBronzo combattimenti; dalla pa -lestra di Montevarchi (AR) Lu cre -zia Romeo Campionessa ItalianaOro combattimenti; Stefano Zam -poni Bronzo combattimenti; e perfinire con la palestra di FirenzeAdriano Ziffer bronzo combatti-menti.

Il Team sta già lavorando perla prossima Coppa del Mondo chesi terrà in Giamaica dal 26 al 30Agosto con Iana Brischetto comeatleta che nell’ultima edizione del2012 a Brighton Gran Bretagna siè classificata vice campionessa delMondo, e la Coppa Europa che siterra dal 9 al 12 ottobre in Un ghe -ria con almeno 5 atleti del TeamSantaniello Italy partecipanti.

Il Terontola calcio ha già raggiunto l’obiettivo stagionale con diversegiornate di anticipo. Abbiamo intervistato l’allenatore dei giallo-blu ,

Enrico Testini, per un commento sulla terza stagione consecutiva della società in Prima Categoria.

Terontola, la terza salvezza diretta è un gran traguardo!

Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca PellegriniAmber, Rebecca, Winona: Tutte Pazze di Depp

Dalla girlfriend-mediatica Winona Ryder conosciuta durante le ripresedi Edward mani di forbice alla bellissima fidanzata 27enne AmberHeard sedotta sul set di The Rum Diary, fino alla sofisticata Rebecca Hallin Transcendence. Ecco, le partner di set (e forse qualcosa di più) delpirata Johnny.Dopo aver infilato l’anello al dito della bollente bionda, Amber Heard, ilpirata più controcorrente di Hollywood torna al cinema in Transcendencenei panni di un superbo ricercatore, spinto oltre i confini della scienza, alfianco della bella Rebecca Hall. Nel suo scrigno di preziose conquiste, ne hacollezionate di perle rare il bucaniere latin lover. Un’ex enfant prodige -Vanessa Paradis - madre dei suoi due figli, l’indomita supermodel Kate Mosse una manciata di colleghe diventate sue girlfriend. Come la bad girl 27enneincontrata durante le riprese di The Rum Diary che ha messo fine a quattor-dici anni di convivenza con la diva francese. Ecco, le famose compagne di setdi Johnny l’impenitente.

Winona Ryder in Edward mani di forbice (1990)La teenager che molla il boyfriend bulletto per danzare avvolta dalla neve dighiaccio di un Johnny Depp scultore-punk. A lei dedicò un tatuaggio“Winona forever” che si fece marchiare sul bicipite destro e che dopo larottura (1989-1993) modificò in "Wino Forever" ("Ubriaco per sempre").Juliette Lewis in Buon compleanno Mr. Grape (1993)La dolce nomade in caravan che lo aiuta a prendersi cura della madre obesae del fratello disabile. Tra la coppia di belli e dannati sboccia un flirt durantele riprese.

Juliette Binoche in Chocolat (2000)La femme-chocolatier che seduce le papille del goloso gitano che suona ilfolk.

Penélope Cruz in Blow (2001)La capricciosa pupa del boss-spacciatore che adora ricoprire di scintillantigioielli, facendola sua in mezzo a fiumi di coca.

Keira Knightley in Pirati dei Caraibi La maledizione del forziere fantasma (2006)

La donzella spadaccina che si ricongiunge al suo ardimentoso fabbro, grazieall’aiuto del pirata smargiasso cui ruba un insolente bacio.

Angelina Jolie in The Tourist (2010)La braccatissima spia in tacchi vertiginosi che adesca il tenebroso turista inuna laguna cospiratoria.

Da sinistra: Mencucci, Burbi e Mariangeloni.

Da sinistra: Tassini, Burzi e Rinaldini

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Direttore Responsabile Vincenzo LucenteVice direttoreIsabella BietoliniRedazioneIvo Camerini, Riccardo Fiorenzuoli, Lorenzo Lucani,Laura LucenteOpinionistaNicola CaldaroneCollaboratori: Rolando Bie tolini, Stefano Bi sta -relli, Piero Borrello, Alvaro Cec carelli, Fran ce scoCenci, Mara Jogna Prat, Ma rio Gaz zini, Ivan La n -di, Prisca Mencacci, Mario Pa ri gi, Fran ce sca Pel -le grini, Roberta Ramacciotti, Al bano Ricci, Ma rioRug giu, Da ni lo Se sti ni, Mo nia Tarquini, NicolòTedesco, Elena Valli, A les sandro Ven turi, Ga brieleZampagni.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola CaldaroneConsiglieri: Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin -cen zo Lucente, Mario Parigi, Umberto San -ticcioliNecrologi euro 25,00Lauree euro 25,00 Compleanni, anniversari euro 30,00

L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l. Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione mercoledì 23 è in tipografia giovedì 24 aprile 2014 Gli articoli sono pubblicati sotto lapersonale responsabilità dell’autore

Per il presidente Enrico Lombardini è un anno di transizione

L’ETRURIA N. 8 del 30 aprile 2014 SPORT

stato favorito anche dalle buonecondizioni meteo. Da citare l’ele-vato numero di vetture particolarie accattivanti: accanto alle varieFiat 500 preparate e alle Auto -

bianchi A112 c’erano infatti unabellissima Volvo 850 stationwagon in allestimento BTCC, tre

roboanti De Tomaso Pantera, unarara e sinuosa De TomasoMangusta, un’elegante LanciaAurelia B20 bicolore, una FordCapri RS nella classica livreabianco/blu, una Ford Escort MK2e due affilate Bmw 635 Csi.Elevatissima era la qualità genera-le del parco macchine presente:anche i mezzi strettamente derivatidalle versioni di serie erano curatinei minimi dettagli e facevanorespirare aria di altri tempi;un’aria che sa di benzina ad altonumero di ottani e che ci riportaindietro fino a tempi magari piùscarburati, ma certamente piùspensierati.

Basti ciò a far capire quantogrande è la passione che muovecoloro che si cimentano nellecompetizioni automobilistiche diquesto tipo. Le prove, suddivise indue manche distinte, sono comin-ciate alle 15:00 di sabato sotto unsole più che primaverile. UbertoBonucci, Sal vatore Riolo e Stefanodi Fulvio, tutti e tre al volante diperformanti vetture Osella, si sonosubito mostrati molto rapidi ehanno letteralmente dominato lacategoria delle auto storiche,percorrendo il tracciato a velocitàquasi siderale e facendo segnaretempi inferiori ai due minuti. Perquanto riguarda le auto moderne,c’è da segnalare l’ottima perfor-mance di Achille Lombardi suRadical SR4, che ha fermato ilcronometro sui due minuti netti. Aseguire, Silvio Passerini su LotusExige, Kalè su Alfa 147 e OmarFiorucci con la sua competitiva

Clio RS Cup. Nella notte tra sabatoe domenica una gran quantità dipioggia si è rovesciata sul cortone-se, fortunatamente senza pregiudi-care la gara che si è svolta la

mattina successiva a partire dalle10:00. Il confronto è stato serratoin entrambe le manche e lo spetta-colo non è mancato, per la gioiadegli spettatori assiepati intorno altracciato. Stefano di Fulvio ha fattosegnare il miglior tempo in garauno e in gara due, chiudendo conun totale di 3 minuti, 51 secondi e29 decimi. Ad appena un secondoe mezzo di distacco SalvatoreRiolo, autore di un’ottima presta-zione. Sul gradino più basso delpodio è arrivato Giuliano Peroni,su Osella PA 8/10. Vogliamoinoltre menzionare la bella gara diMassimo Guerra, classificatosiquinto assoluto su Ford Capri RS.Buono anche il tredicesimo postodi Massimo Vezzosi, con la suaefficace BMW 2002 Schnitzer. Perquanto concerne le auto moderne,Achille Lombardi ha confermato ilsuo predominio, classificandosiprimo assoluto davanti a Passerinie a Fiorucci. Segnaliamo volentieriil settimo posto assoluto diDeborah Broccolini, su CitroenC1.

Si è così conclusa la ventottesi-ma edizione della Camucia -Cortona, evento che merita sicura-mente di essere pubblicizzato adovere per valorizzare il nostroterritorio e per creare il riscontromediatico più largo possibile.

La quantità di pubblico pre -sente conferma che la strada intra-presa, anche a livello puramenteorganizzativo e logistico, è quellagiusta.

Arrivederci al 2015 quindi,nella speranza che il mondo dellecronoscalate continui a regalarciemozioni vere e ad attirare fans ditutte le età. Nicolò Tedesco

Cortona Volley

Camucia di CortonaPrimo piano arredamenti

Castiglion del LagoFoiano Sansepolcro Gubbio

Un appuntamento ormaifisso per gli amantidelle competizioni, unamanifestazione che hasaputo rinnovarsi pur

restando fedele a se stessa e allasua storia quasi trentennale: è lacronoscalata Camucia - Cortona,svoltasi sabato 12 e domenica 13aprile nella sua ventottesimaedizione, con la bellezza di 192vetture iscritte. Come si suol direriferendosi alle grandi occasioni,“noi c’eravamo”.

La gara è valevole per ilCampionato Italiano della Mon -tagna, richiama squadre e pilotiprovenienti da tutta la penisolaitalica e rimane quindi un eventodi assoluto rilievo. Il paddock,allestito in piazza Chateau Chinone di grande impatto scenografico,ha visto avvicendarsi già da sabatomattina un ragguardevole numerodi appassionati, il cui afflusso è

Allenamento in sospensione

Il termine dei campionati sista rapidamente avvicinan-do ed anche gli obbiettividelle squadre si stanno de li -neando e definendo in modo

inequivocabile, anche se ancoraresta l'incertezza sulle sorti finali.Per la squadra maschile è sfu -mato l'obbiettivo del raggiungi-mento dei play off , si cerca di farfare esperienza ai giovani ecercare di capire quali giocatorisaranno ancora funzionali agliobbiettivi del prossimo anno.

Per la squadra femminilel'ob biettivo della salvezza è piu' ingioco che mai e sara' risolto forseanche all'ultima giornata.

Quali gli obbiettivi dellasquadra maschile di serie C edei maschi in generale?

Abbiamo nel maschile un bucogenerazionale che va dal l'Under 15sino ai ragazzi grandi della serie C; aparte qualche innesto i giocatoridella C hanno in media 30 anni. Ciòci lascia poco spazio di manovra eci obbliga a scelte obbligate. Nellaserie C gli innesti dei ragazzi giovanisono molto difficili, devono avvenirecon gradualità anche se quest'annosi sono cominciati a fare in fase diallenamento ed anche in qualche fa -se di gara ed in certi tornei. Com -plici alcuni infortuni e con l'imputdato dalla società a Sabatini di cer -care il massimo inserimento. I no -stri ragazzi stanno facendo un cam -pionato regionale e stanno facendomolto bene e il nostro obbiettivoper il maschile adesso si sposta sudi loro visto che ormai da qualchegara è sfumato l'obbiettivo play offdella squadra maggiore. Il campio-nato dei ragazzi allenati da Sabatiniè stato buono sino ad un certopunto poi, complici alcuni infortuninon abbiamo saputo sfruttare leoccasioni nella fase clou del gironedi ritorno; abbiamo avuto delledefailance che ci hanno fatto allon-tanare dalla zona utile. A tratti ab -biamo giocato anche bene ma nonè stato sufficiente, qualche infortu-nio di troppo ci ha penalizzato. Gio -chiamo per il futuro tarando i no stristrumenti per vedere cosa è possibi-le fare nei prossimi anni.

E per il femminile? Le donne stanno giocando un

gi rone di ritorno bellissimo. Han notrovato la quadratura del cerchio edil gruppo tra le veterane e quellemolto giovani si sta integrando be -nissimo ed anche durante l'allena-mento lavorano mol to bene e han -no capito che con un pizzico di for -tuna ce la possono fare, racimolan-do punti preziosi anche in gare diffi-cili. Molte squadre che lottano perla salvezza sono racchiuse in pochipunti e se la giocheranno sino al -

l'ul timo pallone. L'impegno e la de -di zione sono massimi, speriamo cela facciamo a salvarsi.

Vi aspettavate in fondo“que sti campionati”?

Per le ragazze ce lo aspettavamocosì, sapevamo che sarebbe statoun campionato da combattere, dalottare. Da recriminare per qualchepartita all'inizio che sa rebbe dovutaessere gestita meglio Abbiamo pa -gato l'inesperienza come era inevi-tabile in fondo. Per il maschile ilnostro obbiettivo era arrivare ai playoff; era alla nostra portata ma alcunifattori lo hanno allontanato, comegli infortuni ed il rapporto di lavorodi alcuni giocatori fondamentali.

Sono anni difficili, ancheper gli sponsors, la situazioneè rimasta tale?

La situazione è molto dura; c'èuna spending review in atto, dovuta,anche al Cortona Volley, come intutte le società. Viene gestita al me -glio cercando di mantenere un li -vel lo tecnico e di attenzione versotutto il settore giovanile e le primesquadre mol to elevato.

Il prossimo anno rivedremoanche questo cercando di limareove possibile ma tenendo benepresente il progetto della societàche è di tornare nel piu' breve tem -po possibile a buoni livelli. Questocon i nostri giocatori e giocatori acosto zero grazie ad accordi consocietà limitrofe, auspicabile anchese difficile.

Sponsors ne abbiamo trovatinuovi, mantenuto alcuni di quelliche avevamo ed altri li abbiamopersi, come è sempre avvenuto.

Ridurre i costi sarà il nostroobbiettivo ma cercando di tagliareove possibile senza che si arrechidanno o si rallentino i piani di svi -luppo e gli obbiettivi posti. Cer che -remo anche la collaborazioneulteriore anche con i genitori. Que -sta annata dovrebbe terminare inpareggio.

Come svilupperete ancora ilsettore giovanile in futuro?

In questa fase è prematuro dadire, gli obbiettivi raggiunti dallesquadre di serie C condizionerannoanche le scelte della societa nelprossimo futuro. Certo a breve fare -mo una programmazione ben detta-gliata. Sui campionati ove puntaresfruttando in nostri giovani anchenei campionati regionali ove possi-bile.

Valorizzeremo al massimo inostri giovani, questo è certo. Il 75% dei nostri investimenti ri guardacomunque i giovani.

Come è andata la nuovaagenda telefonica?

L'agenda è andata in distribu-zione nel mese di marzo; è un pro -

dotto che dà quello che ci si aspetta.Il passaggio dalla vecchia alla nuovagestione ha causato qualche piccoloproblema organizzativo ma alla fineè venuto fuori un buon prodottocon pagine in più e più opportunitàper gli inserzionisti. E' attiva anchesu piattaforma smartphone, per oraattraverso il nostro sito. Si sta evol -vendo come anche il nostro sito.Pubblichiamo anche un giornaleinterno della vita della nostrasocietà.

Di recente avete avuto unaassemblea societaria, di cosaavete discusso?

E' difficile riuscire a risolvere iproblemi economici. Nella nostraassemblea recente abbiamo fatto unresoconto delle nostre spese, diquello che siamo riusciti a fare eabbiamo cominciato a programma-re la prossima stagione.

Una riduzione delle spese èd'obbligo. Paletti saranno messi inrelazione agli obbiettivi che rag giun -geranno le nostre squadre maggiorie iniziato la programmazione per ilprossimo anno.

L'aspetto economico è certoimportante e passa attraverso unaserie di considerazioni.

Cercheremo di trovare nuovidirigenti, soci e simpatizzanti chepossano dare una mano a farcicrescere ancora. Abbiamo tanteattività che non sono facili da gestireal meglio, ma ci impegnamo molto.

Riccardo Fiorenzuoli

Uno degli attrezzi che vaper la maggiore attual-mente nelle palestre,potrà sembrare stranoma è stato un militare a

pensarlo, realizzarlo e successiva-mente promuoverlo a livello inter-

nazionale. Costui, tale Randy He -trick ex Navy Seal, sportivo prati-cante e sempre in missione neiposti più sperduti del mondo, hafatto di necessità virtù e con lepoche cose reperite sul posto si è

inventato tutta una serie di eserciziche assemblati costituiscono difatto un ottimo “workout fitness”.Con le cinghie regolabili di unparacadute, ganci e maniglie difortuna ha sviluppato la sua idea ecostruito questo innovativo esuper leggero attrezzo che ha ilvantaggio di poter essere traspor-tato ovunque con il minimo in -gombro, basterà trovare una traveun ramo o qualsiasi appiglio dovepoterlo agganciare.

Attraverso il peso naturale delcorpo e agendo sull’inclinazionecon il suolo si potrà graduarel’intensità dello sforzo. Sonofamose le prime foto che ritraeva-no alcuni soldati che stavanousando come attacco il fusto delcannone di un carro armatofermo in pieno deserto. L’I -dentificativo commerciale dellaversione più conosciuta è: T.R.X. -Suspension Training.

L’incuriosita Nadia Castellani,istruttrice fitness presso la “Body”di Camucia, ha voluto fare uncorso di specializzazione a Ra -venna ed è rimasta colpita dallepotenzialità di questo nuovo al -lenamento, facendo in stallare nel -la sala funzionale, al suo ritorno inpalestra, subito 12 postazioni.

Il corso è ora attivo con ca -denza quotidiana e frequentatissi-mo. Il suo grande merito è quellodi aver fatto avvicinare alle attività“isotoniche” di gruppo, personeche si erano appiattite su allena-menti “aerobici” non riu scendopiù a trovare ideali alternative.

In questo modo con la pos -sibilità di variare metodo, inseren-do stimoli diversi, i risultati fisicinon si sono fatti attendere, congrande soddisfazione dei pratican-ti, ma soprattutto di chi come Na -dia, da subito, ignorando gli scetti-ci, ha intuito la “forza” di questaginnastica che in maniera moltosemplice allena tutto il corpo.

Roberto Castellani

Camucia-Cortona 2014: un gradito ritorno di fiamma

Foto Fiorenzuoli