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    La Voce di RioneroMaggio / Giugno 2007 Anno Domini II - Numero 3

    LE VOCI DEL "FAMILY DAY"

    http://www.lavocedirionero.tk

    LUIGI ALICIAzione cattolica italiana

    Il manifesto Pi Famiglia e la mani-festazione del 12 maggio nonrappresentano un punto darrivo, maun punto di partenza perpromuovere nuove occasioni

    dincontro e di sostegno tangibile allefamiglie in difficolt e ai giovani cheguardano in modo disorientato eincerto al loro futuro. Occorre andarealle ragioni strutturali delladebolezza della famiglia e rilanciarecome credenti una pastoralefamiliare sempre pi organica e sensi-bile alla questione antropologica.Come Azione cattolica desideriamoimpegnarci sempre di pi in questatestimonianza, per continuare a ricon-oscere nella famiglia un bene

    umano fondamentale che custodiscele radici pi profonde della nostraumanit.

    ALBERTO e ANNA FRISOFamiglie nuove del Movimento deifocolariDel manifesto Pi Famiglia, che costi-

    tuisce la base valoriale dellamanifestazione, ci piace ricordare ilpassaggio laddove si parla dellafamiglia come soggetto che forma laresponsabilit sociale. unaffermazione determinante inquestepoca caratterizzata da unasempre crescente disgregazione, dovei primi a pagarne leconseguenze sono la formazione deigiovani e leducazione deibambini. Luomo vive non soltantocome singolo, ma anche come partedi una relazione, che acquista forza

    straordinaria quando unarelazione uomo-donna in vista di unprogetto comune. Come educare aquesta responsabilit sociale chepassa dalla famiglia? Innanzituttodando una testimonianza concreta, ein secondo luogo sollecitando leagenzie culturali a essere responsabilie meno superficiali.

    GIANCARLO CESANAComunione e liberazioneIl 12 maggio sono in gioco due ques-

    tioni assai vive nel nostro Paese: ilfuturo di un Governo debole, che suiDico ha fatto una scommessa dicoesione tra alcune sue componenticattoliche e quelle della sinistra

    estrema; il destino di una societ chesembra volere relativizzare i valoritradizionali, come la famiglia, chelhanno costruita fin qui. Questa

    seconda questione riguarda non sololItalia, ma tutto il mondooccidentale, ed oggetto di unconfronto, e di uno scontro, culturali epolitici senza precedenti. Una parolacentrale che caratterizza laposizione di chi a sostegno dellafamiglia "esperienza".Lesperienza non definisce la verit,ma lofferta di una proposta perapprossimarsi a essa. Insistere sulladocumentazione dellesperienza diumanit che la famiglia produce vuoldire insistere su una evidenza che

    evita lo scontro ideologico e cheallideologia, al progetto socialeantepone la speranza.

    KIKO ARGUELLOCammino neocatecumenaleAssistiamo a una delle sfide pigrandi che attraversano tutta la nostrasociet: la destrutturazione della fami-glia. Ci comporta ladestrutturazione di tutta la societ,provocando soprattutto nei giovaniuna mancanza didentit, di senso

    morale, e chiudendo loro la via di unvero destino. Oggi nelle scuole moltiragazzi sono figli di coppie divise,separate, portano nel loro animo feriteintense che non dimenticheranno

    i l p a e s e d i p u l c i n e l l a il fondamentalismo festa santi mariano e giacomo

    di Luberdi Adelio Fioritto

    Emergenza Rifiuti : come se ci fosse mai

    stata realmente la voglia e il desiderio di

    cambiare, di mutare questo stato di fatto

    Il rapporto esistente tra fondamental-

    ismo e religione in realt frutto di una

    tendenza umana pi generale, la cui

    origine ardua da sintetizzare

    Anche quest'anno il popolo di Rionero si

    stretto intorno ai suoi Santi Protettori,

    nella festa annuale dei Santi Mariano e

    Giacomo il 30 Aprile

    IN EVIDENZA

    CHE COSA CHIEDONO LE ORGANIZZAZIONI POPOLARI CHEHANNO ADERITO AL MANIFESTO "PI FAMIGLIA"

    di Amico Di Vincenzo

    Iscritto al Tribunale di Isernia al num 123 registro stampa 29 marzo 2006

    http://www.azionecattolica.eu Periodico mensile gratuito

    SALUTEBENESSERE

    CULTURASPORTSPETTACOLOCURIOSITA

    ATTUALITA

    Voci del Family Day

    Emergenza rifiuti inCampania

    Il fondamentalismo

    Guida per una corretta

    protezione solare

    pag 6,7,9,11,12pag 10pag 1-4

    RELIGIONE

    Festa Santi Mariano eGiacomo

    Lorigine dei Vangeli

    pag 5,8,9

    PAG. 4 PAG. 5PAG. 7

    (continua a pag. 3)

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    La Voce di Rioneronumero stampato grazie al contributo di.. . .

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    V i a R o m a , 1 2 0

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    La Voce di Rionero 3attualit

    (continua da pag. 1)

    mai. Hanno visto i loro genitori che siodiavano. Invece di nascere e dicrescere in una scuola damore hannoassistito a una spaccatura, a unarottura che ha ferito il loro cuore persempre. In Inghilterra, alcuni annior sono, erano cos tanti i ragazzini

    che si uccidevano a 10 o 11 anni amotivo della separazione dei genitoriche si arrivati a prospettare lapossibilit che i giudici non concedes-sero il divorzio a genitori cheavevano figli di quellet. Oggi cisono milioni di bambini che non sonoprotetti, la fascia pi debole dellanostra societ e lo Stato non li aiuta.

    SALVATORE MARTINEZRinnovamento nello SpiritoAndiamo a Roma per mostrare la veralaicit del popolo italiano, quellache prosegue con le parole e le opere la grande tradizione degliideali di solidariet e di giustiziasociale, e che vediamo benrappresentata dal laicato cattolico. ora di passare dalla protesta allaproposta: smettiamo di parlare delleidee e dei progetti degli altri,consapevoli che non siamo "contro"qualcuno, ma "a favore" delluomo,mossi dalla passione per la vita, per lastabilit dellamore coniugale,per la fecondit che si esprime nella

    famiglia e costituisce una ricchezzaspirituale e sociale senza eguali.

    MARIO MARAZZITIComunit di SantEgidio importante sostenere un impegnoper una coraggiosa nuova politica afavore della famiglia ora, il 12maggio, e successivamente. Il 12maggionon perci un punto darrivo, mauna tappa di un percorso. Riteniamoche possa essere un momento di festae di proposta al Paese, perricordarsi che una societ piindividualista, pi frammentata, confamiglie sempre pi deboli non hafuturo perch non sa occuparsi nonsolo delle minoranze, ma nemmeno ditutti noi man mano chediventiamo deboli. La Chiesa italiana,attraverso i laici cattolici e quantisi uniscono alle loro posizioni, stafacendo un grande servizio al Paese,e riveste un ruolo di supplenza dellapolitica nel ricordare quei valori fortiche lo Stato dovrebbe far propri e

    promuovere.CHIARA SAPIGNI e MARCO SALAComitato nazionale AgesciBisogna oggi riaffermare con forza lanecessit di sostenere, anche con

    adeguati mezzi legislativi, la famiglia,prima cellula della societ edesperienza comunitaria fondamentaleper la formazione dei ragazzi edei giovani. LAgesci attentaalleducazione dei ragazzi che spessovivono situazioni di disagio proprio inquanto parte di famiglie in difficolt sottolinea limportanza di unazione

    educativa e di unattenzionelegislativa continua e sollecita, mirataa favorire la crescita nei ragazzi dipersonalit capaci di scelte autentichee profonde, fondate sul dono dis e sulla capacit di vivere valoriquali la fedelt, la gratuit, il rispettoreciproco, che sono alla base di ognicomunit familiare. C necessitdi sinergia fra le diverse agenzieeducative famiglia, scuola, Chiesa,tempo libero , luna a sostegnodellaltra, interagendo e facendo rete,in unottica di pi ampio respiro chepossa anche riguardare il lavoro.Insomma, occorre che la famiglia siavista nel suo pi completo essere.

    SOLIDEO SARACCOAssociazione italiana guide e scoutdEuropa cattoliciLaver aderito al manifesto Pi Fami-glia vuole testimoniare il costanteimpegno della nostra associazionenelleducare alla famiglia. Inparticolare, noi scout dEuropacerchiamo di fornire ai giovani,attraverso uneducazione differen-ziata al maschile e al femminile,occasioni di crescita per far proprialidea del matrimonio come unoscambio reciproco damore, il cuisegno tangibile siano i figli. Noi scoutdEuropa riteniamo che lo scoutismocattolico sia uno strumento diformazione integrale della persona,fatto di tante piccole cose cheallapparenza possono sembrareanche banali, ma che sono mezzi perraggiungere un obiettivo ben pi altoe ambizioso, quello dellaformazione umana e cristiana del

    ragazzo. Lattenzione alla persona la nostra principale preoccupazioneed per questo che la nostraassociazione ha scelto di operaresoltanto sul piano educativo,ritenendo le esposizioni pubbliche

    non consone alla sua natura. I nostricapi parteciperanno, quindi, alla festadel 12 maggio da singoli cittadiniche vogliono condividere limpegnodi promuovere il valore dellafamiglia come bene fondamentale perla nostra societ.

    ANDREA OLIVERO

    AcliSe, sul piano dei princpi, le Aclihanno da sempre assunto posizionimolto chiare, oggi servono segni dimobilitazione. Abbiamo bisogno distrumenti per avere visibilit e coin-volgere i nostri associati. Perraggiungere degli obiettivi bisognapassare da una proposta che soltanto teorica a uniniziativa popo-lare. Il tema della famiglia, nellospecifico, non riguarda soltanto leorganizzazioni, ma ciascun cittadino,per cui oggi parlare di Pi Famigliasignifica ragionare sul nostro ruoloeducativo allinterno della societ. LoStato dovrebbe oggi riconoscerealla famiglia la soggettivit sociale,dandole il ruolo di interlocutoreprivilegiato quando si vanno aproporre e a discutere iniziative cheriguardano il lavoro, il welfare,lorganizzazione della vita stessadellenostre citt. Non solo, quindi, unsostegno concreto, ma unapartecipazione reale del soggetto

    familiare a quei processi decisionaliche lo riguardano.

    CARLO COSTALLIMovimento cristiano lavoratoriIl Family Day sar una manifestazi-one di popolo, festosa, ma anche bendecisa a rendere visibile una presenzache nel Paese massiccia eche, invece, i mass media tendono aignorare, privilegiando lobbyminoritarie. C una rinascita di valoriforti e veri, ed sbagliato darelimmagine, falsa, di unopinionepubblica fortemente orientata pro-Dico.Lerrore dei cattolici stato quello direstare, fino a ora, unamaggioranza troppo silenziosa. Nonsiamo abituati a marciare, a farsentire la nostra voce. Ma adesso sicambia: in piazza saremotantissimi, e ignorarci sar impossi-bile.

    Per motivi prettamente organizzativi

    ci risulta impossibile pubblicare

    tutte le adesioni.la lista completa e disponibile sul

    sito:

    www.azionecattolica.it

    sotto la voce dal centro nazionale

    -> presidente luigi alici -> interventi

    mag/giu 07

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    La Voce di Rionero4

    cos l AC e come vor remmo che fosse

    attualit

    LItalia di Pulcinelladi Adelio Fioritto

    mag/giu 07

    Tutto... e il contrario di tutto.

    Se dovessi cercare di fare una sintesidi ci che vedo o sento in generalesuppongo che questa sia la frase chemeglio riassume una situazione distallo perenne. A volte si sente direche L'Italia il paese di Pulcinella,senza considerare che di fatto l'Italiasiamo noi, a partire proprio dallepiccole realt sino a giungere alle

    grandi metropoli, quindi veritieropresumere che ciascuno di noi contri-buisca almeno in parte a renderlo tale,ma tralasciando s tediosa consecutiologica, giungiamo al dunque.

    Nel giro di poche settimane si sonosusseguiti una serie di eventi chedanno adito a riflessioni pi o menoimpegnative, ma tali da renderlipreoccupanti non solo per il numero,ma quanto per il contenuto.Tanto per cominciare non di molti

    giorni fa la notizia dell'ennesimaEmergenza Rifiuti in Campania,come se il problema fosse mai statorisolto o, peggio ancora, come se cifosse mai stata realmente la voglia e ildesiderio di cambiare, di mutarequesto stato di fatto.I miei 26 anni di et non possonocerto catalogarmi come una personachiss quanto vissuta, ma se nonricordo male gi 16 anni or sono (etin cui i ricordi cominciavano adessere pi limpidi) la citt di Napoliera periodicamente invasa dai propri

    rifiuti. L'aggettivo propri benesottolinearlo per tenerlo a mentequalora qualcuno dovesse ribadire,com' gi stato fatto, che tale pattumenon gli appartenga.

    Tanto per divertirci un po', formu-liamo una divertente ipotesi: poniamoil caso che nessun paese, alcun citta-

    dino voglia pi smaltire i suoi rifiuti acasa propria, considerando il fatto cheil ragionamento possa estendersianche tra stato e stato, e constatandoche in questo mondo tutti gli spazisono stati occupati o rivendicati daqualche nazione, l'unica soluzioneche mi viene in mente quella dichiamare in raccolta un gran numerodi scienziati fisici per spronarli acreare un bel buco nero che possarisucchiare tutti i nostri rifiuti, nellasperanza che non prenda anche noioppure gettarli via nell spazio!

    Tutto questo ragionamento, evidente-mente per assurdo, privo anche diun'altra considerazione, non certomeno importante: il territorio cam-pano quello dove il fenomeno

    dell'evasione fiscale divampa mag-

    giormente. Da che mondo mondociascuno di noi, per poter ricevere unservizio in cambio, soggetto a doverversare una quota pari al corrispettivodel servizio richiesto, dubito tuttaviache tale concetto sia stato acquisitodai miei amici partenopei.Facendo una breve sintesi, i cittadinipagano meno tasse, non voglionosmaltire i rifiuti a casa propria erichiedono gratis dallo Stato unservizio che loro non sono in grado disoddisfare. L'erario, tuttavia, dovrsborsare dei soldi che per deduzione

    logica non provengono dai soli citta-dini campani, ma quindi intaccanoanche i fondi versati dai contribuentiche nella fattispecie pagano le tasse,smaltiscono la spazzatura a casapropria e si vedono privati dei fondiche potevano essere impiegati perservizi a loro necessari.Il ragionamento non fa una grinza,peccato che chi ci va di mezzo sianosempre i soliti fessi, poi ci lamen-tiamo se non ci sono soldi per costru-ire una rete idrica decente che possa

    permetterci di ricevere l'acqua anched'estate.Naturalmente questa non la solacausa di un simile disagio, n tantomeno intendo insinuare che tutti icittadini campani non paghino letasse, ma in proporzione che il popolosia maggiormente evasore rispetto adaltri un dato di fatto che piaccia omeno.Vorrei poter affrontare anche altretematiche, ma mi rendo conto soloora di essermi dilungato sin troppo;buona continuazione di lettura

    sperando di poterci incontrare anchenel prossimo numero.

    Tifo, colera,epatite sono in parti-

    colare le malattie

    infettive che potreb-

    bero diffondersi a

    causa dellemergenza

    rifiuti

    di Adelio Fioritto

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    La Voce di RioneroLa Voce di Rionero 55

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    attualit

    Festa patronale deiSanti Mariano e Giacomo

    di Amico Di Vincenzo

    E' fatta.

    Anche quest'anno il popolo diRionero si stretto intorno ai suoiSanti Protettori, nella festa annualedei Santi Mariano e Giacomo che si tenuta regolarmente il 30 Aprile.La festa patronale, nei piccoli comunicome Rionero, un appuntamentosentito ed atteso non solo per manife-stare la fede nei Santi, ma anche perriscoprire in quella giornata, isetimenti di gratuit e di appartenenzaad una comunit.

    Il Comitato Festa ha lavorato alacre-

    mente dall'inizio del mese di Aprile,per festeggiare degnamente i Protet-tori, con la questua casa per casa, econ la preparazione del programmareligioso e civile, nel pieno rispettodella tradizione.

    Si cominciato il 25 Aprile quando, ilComitato si recato in Chiesa e hatirato fuori dalle nicchie, i busti deiSanti per esporli alla venerazione delpopolo, coadiuvato da Gioconda eLetizia.

    Nei giorni 26, 27 e 28 si tenuto iltriduo di preparazione alla festa.Il 29, come da secoli avviene, si sonocelebrati i Vespri solenni nel Santu-ario di San Mariano, affollato.Quest'anno c' stata una bellissimanovit:nella serata della vigilia dei festeggia-menti, le maestre delle scuoleelementari, insieme ai ragazzi dellaComunit Resto d'Israele hannoorganizzato un momento bellissimofatto di preghiera e canti, per i bam-bini del paese.

    E' stata una bellissima manifestazioneche ha coinvolto genitori, bambini equanti erano presenti. Dopo che ognibimbo ha letto una preghiera ai Santi,

    stato acceso un fal dietro il Santu-

    ario quale simbolo di preghiera comeha detto il responsabile della Comu-nit Nicola, il fumo di quel fuocosignificava la preghiera dei bimbi chesaliva in cielo.Anche il Comitato Festa che al grancompleto era presente rimastomolto soddisfatto di questa mani-festazione e garantisce per l'annoprossimo il suo appoggio.

    Il 30 Aprile, il suono delle campane espari, hanno svegliato la popolazione.Alle 8.00 la banda musicale di Colli

    al Volturno ha sfilato lungo le vie delpaese per annunciare la festa.Alle 10,30 dopo la S.Mesa in Parroc-chia partita la processione solennecon le statue dei Santi per condurle,come ogni anno al Santuario percor-rendo sempre la strada che per secolii nostri hanno hanno percorso.Presenti alla processione, le rappre-sentanze dei comuni di Ateleta e S.Angelo del Pesco, insieme al nostroSindaco e al gonfalone Comunale.All'arrivo della processione, i fuochi

    artificiali hanno accolto i Santi esubito dopo, nel Santuario affollato dipellegrini provenienti da vari paesi si celebrata la S. Messa.

    Subito dopo, mentre la banda suonava

    davanti al Santuario, i convenuti siintrattenevano fra le bancarelle e allostand di gastronomia organizzatodalla Polisportiva Rionero.Alle 17,00 dopo un'altra Messa nelSantuario, ripartita la processioneper riportare i Santi in parrocchia.Durante il percorso vi sono state letradizionali soste al letto di SanMariano e al Cimitero.Al rientro della processione la bandaha intrattenuto il pubblico con alcunemarce.Nella serata l'orchestra spettacolo i

    Simpatici Italiani si esibita nelpiazzale del Santuario mentre pressolo Stand si potevano gustare porchettae altri piatti tipici.Sempre in serata i fuochi pirotecnici.

    Il Comitato Festa coglie l'occasioneper ringraziare:

    il popolo di Rionero, che con le sueofferte ha reso possibile i festeggia-mentila Comunit Resto d'Israele non

    solo per la manifestazione dellavigilia, ma anche per i vari lavori alSantuario e alla fonte Miracolosa.Il Sindaco e l'AmministrazioneComunale.I rappresentanti dei comuni di Ateletae S. Angelo del Pesco.L'Arma dei Carabinieri e i VigiliUrbani.I ragazzi della Polisportiva Rioneroe non, che hanno organizzato in modoeccellente lo Stand Gastronomico.Le donne che hanno curato la puliziadel Santuario.

    Il Coro Parrocchiale

    e tutti quelli che in vari modi hannocollaborato.

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    mag/giu 07

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    La Voce di Rionero 7opinioni

    mag/giu 07

    Parlo del bisogno psicologico del "sentimento di appartenenza"

    Il fondamentalismo

    Il rapporto esistente tra fondamental-

    ismo e religione in realt frutto diuna tendenza umana pi generale, lacui origine ardua da sintetizzare inpoche righe, ma che certamente risalealla notte dei tempi e forse fa partedella stessa natura umana. Parlo delbisogno psicologico del "sentimentodi appartenenza". Basta guardarsiintorno: voi stessi non avete questobisogno? Lo potete riconoscere neldesiderio di sentirvi parte della vostrafamiglia, della vostra citt, del vostrogruppo di coetanei o di una squadra dicalcio. Questo istinto in s non

    sarebbe negativo se non sfociasse poinella sopraffazione degli altri gruppiumani; sopraffazione che pu avereluogo nella relazione con gli altrigruppi, e all'interno del singologruppo.Mi spiego meglio: gli uominisi sono sempre organizzati in societper istinto di sopravvivenza e perbisogno di condivisione. Cosfacendo per identificano subito neigruppi esterni quella diversit chespesso viene interpretata comeminaccia o con diffidenza, poich chi

    non la pensa come noi mette indiscussione le nostre sicurezze ebisogna essere molto onesti e intelli-genti per accettarlo. A pensarci bene molto stupido che diversi gruppi(nazioni, partiti politici, religioni,tifoserie), si scontrino con tantaferocia, visto che in fondo tutti igruppi umani sono nati per le stesseesigenze materiali e spirituali.Ilsecondo problema che qualsiasiorganizzazione sociale richiede delleregole e una gerarchia interni e inquesto senso le religioni rispondono a

    una duplice esigenza umana: da unaparte fissano una serie di regole ecomportamenti considerati social-mente accettabili, dall'altra rispon-dono, in qualche modo, al bisogno didarsi delle risposte consolatorie suitemi fondanti quali sofferenza, morte,origine della vita. Le religioni diven-tano facilmente fondamentalisteproprio per questo: si crea un codicedi comportamento, si fa credere chesia stato deciso da un Dio o da unessere superiore e quindi si impone a

    tutta la societ. Allo stesso modo glialtri gruppi umani si sono dati un Dio,regole e religioni diverse sicch ognipaese, ogni gruppo o religione vedegli altri come nemici e si chiude sullesue posizioni, quando non arriva

    addirittura a combattersi in nome delproprio Dio, contro il Dio dell'altro.

    Per questo le religioni pi fondamen-taliste sono quelle monoteistiche:perch se Dio uno solo, allora tucome osi adorarne un altro? Il mioDio quello vero, migliore del tuo:un ragionamento davvero infantile!Pensate al fondamentalismo islamico,ma anche alle crociate cattoliche delmedioevo o all'Inquisizione che restata attiva fino all'800. Il fatto chel'essere umano abbia concepito tantediverse immagini di Dio, nondovrebbe gi di per s dimostrare che

    l'uomo non pu "conoscere" Dio, nprovarne l'esistenza, ma solo lapropria idea di Dio?Il fondamental-ismo un pericolo che riguarda ogniattivit umana, ed frutto di man-canza di argomentazioni logiche, dionest intellettuale, amore dellaverit e senso di uguaglianza tra gliuomini. Per questo non dovreste maicredere alle religioni che estremiz-zano le proprie idee fino al punto diusare violenza, fisica, verbale omorale che sia. E per violenza moraleintendo non solo quella dei talebani

    che impongono alle donne l'uso delburqa, ma anche la violenza moraledella chiesa cattolica che solo pochianni fa (nel 1999) per voce del Card.Ratzingher, disse che la religionecattolica sarebbe l'unica via di

    salvezza. In generale sono espressioni

    di violenza morale anche tutte le ideespacciate per parola di Dio, o veritassoluta, anche quando la logica lonega. Le religioni si basano infatti sulconcetto di fede, ossiadell'accettazione di cose assurdecome gesto di fiducia in Dio. Gli altrisono "infedeli".

    Insomma, il fondamentalismo unZ'esasperazione del desiderio diappartenenza, dell'insicurezza, delbisogno di darsi risposte, anche falseo sbagliate, ma non controvertibiliper principio. E' pericoloso in ogni

    settore (politica, tifo calcistico, busi-ness ecc.), perch irrigidisce e bloccaogni apertura, ogni sviluppo, ogniprocesso di crescita, ma lo tanto piquando religioso, perch le religionitendono a far credere alla gente che sitratta della volont di un Dio, unavolont superiore che riguarda anchela salvezza oltre la vita. Per questoprovoca azioni assurde come quelledei kamikaze. O anche cose menocruente ma altrettanto inaccettabilicome quella che appare oggi sui

    giornali: "Iraq, le donne di nuovosenza diritti: gli sciiti cancellano ilcodice di famiglia laico". Oggi poi ilfondamentalismo religioso usatoper il potere: alcuni personaggi comeil fantomatico Osama Bin Laden ne un esempio. Usa la fede estrema degliintegralisti islamici per arricchirsicon azioni violente come quelleaccadute l'11 settembre 2001. Ma nondimentichiamo che Bin Laden statoreso potente dalla CIA americana altempo della guerra fredda in chiaveantisovietica. L'integralismo islamico

    va d'accordo con l'altra forma diintegralismo, quello universalmentevalido per il "Dio denaro".

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    La Voce di Rionero8dalla parrocchia

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    d i Don Rosar io d Ambros io

    Origine dei Vangeli

    Nel parlare della persona di Gesprima di tutto si tratta di tenerepresente la sua esistenza storica. Oradi Lui non ne parlano solo i Vangelibens anche fonti pagane come adesempio 1) gli annali di Tacito storicolatino; 2) cos nella vita di Claudiouna nuova conferma ci viene daSvetonio nel 120 d. C., e 3) verso il112 Plinio il Giovane governatoredella Bitinia, nella sua corrispon-denza con Traiano, tratta dei cristianie della diffusione nel territorio da luiamministrato affermando che essierano soliti radunarsi in un giorno

    stabilito, allalba, per inneggiare aCristo che essi riguardano come loroDio.Da queste testimonianze, scritte menodi 100 anni dopo la morte di Ges,conosciamo con esattezza il luogo edil tempo in cui visse. Tutti lo riten-gono un personaggio storico e non unmito.4) Un caso a s la testimonianza diGiuseppe Flavio, lo storico ebreopassato ai Romani dopo la distruzionedi Gerusalemme, che non tutti hannoriconosciuto di sua mano. Cfr pag.47- 49 (Il problema di Cristo).Il termine Vangelo significa buonanovella e nel linguaggio del NT siapplica allannuncio del Messia e delsuo regno fatto da Ges nella sua vitapubblica. Per secoli la storicit diessi era un fatto ammesso da tutti, elunico problema consisteva nelmettere insieme le diverse disso-nanze tra vangelo e vangelo, ossiadelle differenze con le quali i fatti e leparole di Ges sono riferite dai quat-tro evangelisti.

    I primi dubbi sulla loro storicit esulla loro ispirazione cominciarononel secolo XIX su iniziativa distudiosi razionalisti che negavano ilmiracolo e la stessa rivelazione di Dioalluomo. In base a questo principioaffermato dai cosiddetti protestantiliberali i vangeli furono ritenuti librisemplicemente umani dovuti per aduomini che avevano avutounesperienza particolare del divino.Oggi questi presupposti sono in granparte abbandonati essendo subentrataunaltra scuola detta del metodo delleforme che ha avuto in Bultmann e nelDibelius i suoi rappresentanti piqualificati.Autenticit dei vangeliUn documento in genere si diceautentico se stato scritto dalla

    persona a cui si attribuisce. Questoproblema al giorno doggi nonpresenta una particolare difficolt inquanto se teniamo presenti i codiciche ci hanno trasmesso i vangelisappiamo che Ges luomo meglioconosciuto dalla storia tra i fondatoridi religioni, tra i maestri di pensiero eperfino in confronto con la maggiorparte di re ed imperatori.Notizie di Socrate si ebbero da 3discepoli vari anni dopo la sua morte.Notizie di Maometto si hanno dalsolo Zaid ben Tabit 20 anni dopo.Notizie di Buddha si hanno dal disce-

    polo Maha Kassapa 3 secoli dopo.Notizie di Augusto vengono da 4scrittori il pi vicino lo storicoPlutarco che scrive 80 anni dopo lamorte del grande imperatore.Notizie di Ges provengono da 22scrittori vicini ai fatti (I e II secolo) dicui 8 contemporanei.Di ciascun scrittore dellantichit siconserva qualche centinaio di copiemanoscritte antiche e spesso anchemeno. Sono tutte posteriori di 7,8 opi secoli allautore.Del poeta Orazio 250 ( la pi antica di 8 secoli posteriore)Di Omero 110 ( la pi antica di 20secoli posteriore)Di Platone 11 (la pi antica di 11secoli posteriore)Dei classici greci nessun manoscritto anteriore al secolo IX d.C.Il manoscritto di Cesare pi antico del secolo IXUna parte degli Annali di Tacito riportata da un solo codice.Per Ges la storia molto pi docu-mentata. Dei solo 8 scrittori contem-

    poranei che ci danno notizie di Luipossediamo 34.086 copie tra codicigreci e versioni in tutte le lingueantiche, alcune centinaia di fram-menti di papiri che vanno crescendocon le nuove scoperte. I pi antichicodici risalgono a 250-300 anni dopoi loro autori ed i papiri sono ancorapi vicini ad essi (uno risale a 10-20anni dopo la morte dellapostoloGiovanni).I papiri furono per secoli la carta delpopolo usata per scrivere fin dal 4000a.C. e su papiri furono scritti anche ivangeli, ora per il fatto che i papirisono assai facili a corrompersi, aparte che solo nella sabbia e nel climaasciutto delle terre del medio orientecome le grotte di Qumram, essi sisono conservati, ma per questo

    motivo che venivano scritti e riscritti.Uno dei frammenti tra i pi antichi il papiro Rylands che si conservanella Biblioteca di Manchester inInghilterra e risulta essere statoscritto allepoca di Adriano (117-138d.C. ma alcuni lo fanno risalire ancheai tempi di Traiano (98-117 d.C.).Sotto Traiano appunto morlevangelista Giovanni.Pertanto verso il 130 il vangelo diGiovanni non solo era scritto, macopiato in molti esemplari fino adarrivare in una sperduta comunit delFayum. Riporta il brano di Gv 18,31-

    33 e nel retro Gv 18,37-38.Gli storici riferiscono che i vangelisono stati redatti dopo alcuni decennidalla morte di Ges e dallaltro hannoutilizzato tradizioni scritte ed oraliche giungono agli evangelisti dellaprimitiva comunit cristiana. Tra lamorte di Ges e la redazione deiVangeli si sono formate le tradizioniorali e scritte su Ges, poi raccolte eordinate dai quattro evangelisti, iquali non sono stati dei puri compila-tori ma veri autori, ed il materiale daessi elaborato, imprimendovi unmarchio personale, non un prodottodella loro fantasia, bens provienedalla tradizione come dice Lucaallinizio del suo vangelo (Lc 1,1).A questo punto la storia delle formestudiata per primo da un certo Bult-mann condusse allipotesi che fossestata la comunit cristiana a creare lafigura di Ges e non il contrario, mastudiando lambiente in cui sono natele unit minori dei nostri vangeli,questa storia delle forme ha descrittola vita e lattivit delle comunit

    primitive sia di Gerusalemme sia diquelle nate nei vari luoghi in cui ilcristianesimo di diffondeva, comeSamaria, Antiochia, Asia minore,Filippi, Corinto, Roma, Fenicia.Queste comunit celebravano laliturgia, al centro della quale cera lamemoria della Cena di Ges, e apoco a poco si formarono delletradizioni su Ges: sulla sua vita, suisuoi detti, sui suoi miracoli e partico-larmente sulla sua passione morte erisurrezione. Queste tradizionidapprima furono trasmesse oralmentedi bocca in bocca: la fedelt dellatrasmissione era assicurata dallacapacit mnemonica degli antichi,che noi oggi non possediamo pi,vivendo nella civilt dellimmagine edel libro. (continua a pag. 9)

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_21

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    La Voce di Rionero 9internet

    (segue da pag.8)

    Contemporaneamente questetradizioni furono messe per iscritto.Cos abbiamo alcune raccolte moltobrevi, altre pi ampie; alcune narra-vano i fatti della vita di Ges, altririportavano le sue parole, i suoi mira-

    coli, i suoi insegnamenti, le suepolemiche con i farisei e gli scribi. Adesempio da una raccolta di parole diGes, detta fonte Q (dal tedescoQuelle,= fonte) i primi tre evangelistihanno attinto per cui sono tra lorosimili. Cos insieme con le tradizioniorali, si ebbero le collezioni scritte. Cisi chiede se in tutto ci le primitivecomunit cristiane hanno conservatoe riferito fedelmente quello che Gesha fatto e ha detto, come pretendevaBultmann affermando che era stata lacomunit cristiana a creare il mito

    Ges. Ma al giorno doggilaffermazione: Di Ges di Nazarethnon si sa niente o quasi niente non possibile pi sostenerla.Le prime comunit cristiane vivevanodellinsegnamento degli apostoli, percui allinterno delle comunit siformarono alcune tradizioni su Gesche risalivano agli Apostoli stessi edai loro discepoli e che le comunit sitrasmettevano fedelmente. San Paoloscrivendo ad esempio ai cristiani diCorinto nel 53-54 d. C. diceva: Vi

    rendo noto il vangelo che vi hoannunziato e che voi avete ricevuto.Vi ho trasmesso, dunque, prima ditutto quello che anchio ho ricevutoe San Paolo ha ricevuto dalla primi-tiva comunit cristiana gi verso il 35d.C. (cio circa 5 anni dopo la morte ela risurrezione di Ges) ci che eglitrasmette ai Corinzi: che Ges morto, stato sepolto ed risuscitatoil terzo giorno; che apparso a Pietro(Cefa) e quindi ai dodici ecc.Nella comunit tutto si reggeva sullatrasmissione delle tradizioni essendo

    queste comunit vive con le loroesigenze liturgiche e catechetiche: chiaro allora che dovettero adattarealle loro necessit le tradizioni ricev-ute dagli Apostoli e dagli altri testi-moni di Ges.C una continuit tra il Ges terrenoe la Chiesa primitiva postpasquale:tale continuit assicurata dai testi-moni di Ges, cio in primo luogo daiDodici e poi da quelli che erano testi-moni oculari di quello che Gesaveva compiuto. Si va quindi dai

    vangeli, quali li possediamo noi oggi,alle comunit primitive, mediante letradizioni orali e scritte da questetramandate; dalle comunit primitivea Ges di Nazareth mediante la testi-monianza apostolica.

    cosa gira in rete

    mag/giu 07

    Questemail una divertente dimostrazione di cosa possa razzolare in rete.

    "Dicono che tutti i giorni dobbiamo mangiare una mela per il ferro e una bananaper il potassio. Anche un arancia per la vitamina C e una tazza di t verde senzazucchero, per prevenire il diabete. Tutti i giorni dobbiamo bere due litri dacqua(s, e poi andare al bagno, che richiede il doppio del tempo che hai perso inberteli). Tutti i giorni bisogna mangiare un Actimel o uno yogurt per avere i 'L.Cassei Defensis', che nessuno sa bene che cosa cavolo sono, per sembra che senon ti ingoi per lo meno un milione e mezzo di questi bacilli (?) tutti i giorni,inizi a vedere sfocato.

    Ogni giorno unaspirina, per prevenire linfarto, e un bicchiere di vino rosso,sempre contro linfarto. E un altro di bianco, per il sistema nervoso. E uno dibirra, che gi non mi ricordo per che cosa era. Se li bevi tutti insieme, ti pu dare

    unemorragia cerebrale, per non ti preoccupare perch non te ne renderaineanche conto. Tutti i giorni bisogna mangiare fibra. Molta, moltissima fibra,finch riesci a rifarne un maglione. Si devono fare tra i 4 e 6 pasti quotidiani,leggeri, senza dimenticare di masticare 100 volte ogni boccone. Facendo icalcoli, solo in mangiare se ne vanno 5 ore. Ah, e dopo ogni pranzo bisognalavarsi i denti, ossia che dopo l Actimel e la fibra lavati i denti, dopo la mela identi, dopo il banano i denti... e cos via finch ti rimangono dei denti in bocca,senza dimenticarti di usare il filo interdentale, massaggiare le gengive, il risciac-quo con Listerine... Meglio ampliare il bagno e metterci il lettore di CD, perchtra l acqua, le fibre e identi, ci passerai varie ore l dentro. Bisogna dormire otto ore e lavorare altreotto, pi le 5 necessarie per mangiare, 21. Te ne rimangono 3, sempre che non cisia traffico. Secondo le statistiche, vediamo la tele per tre ore al giorno. Gi non

    si pu, perch tutti i giorni bisogna camminare almeno mezz ora (per esper-ienza: dopo 15 minuti torna indietro, se no la mezzora diventa una) Bisognamantenere le amicizie perch sono come le piante, bisogna innaffiarle tutti igiorni. E anche quando vai in vacanza, suppongo.

    Inoltre, bisogna tenersi informati, e leggere per lo meno due giornali e un paiodi articoli di rivista, per una lettura critica. Ah!, si deve fare sesso tutti i giorni,per senza cadere nella routine: bisogna essere innovatori, creativi, e rinnovarela seduzione. Tutto questo ha bisogno di tempo. E senza parlare del sessotantrico (al rispetto ti ricordo che bisogna lavarsi i denti dopo che si mangiaqualsiasi cosa!). Bisogna anche avere il tempo di scopar per terra, lavare i piatti,i panni, e non parliamo se hai un cane o... dei FIGLI???

    Insomma, per farla breve, i conti mi danno 29 ore al giorno. La unica possibilitche mi viene in mente fare varie cose contemporaneamente. Per esempio: ti faila doccia con acqua fredda e con la bocca aperta cos ti bevi i due litri d acqua.Mentre esci dal bagno con lo spazzolino in bocca fai lamore (tantrico) alcompagno/a, che nel frattempo guarda la tele e ti racconta, mentre tu lavi perterra. Ti rimasta una mano libera? Chiama ai tuoi amici! E ai tuoi! Bevi il vino(dopo aver chiamato i tuoi ne avrai bisogno). Il BioPuritas con la mela te lo pudare il tuo compagno/a, mentre si mangia la banana con lActimel, e domanifanno cambio. E meno male che siamo cresciuti, se no dovremmo trangugiare unALPINITO Extra Calcio tutti i giorni. Uuuuf! Per se ti rimangono due minutiliberi, invia questo messaggio ai tuoi amici (che bisognainnaffiare come una pianta) mentre mangi una cucchiaiata di Total Magnesiano,che fa un mondo di bene. Adesso ti lascio, perch tra lo yogurt, la mela, la birra,il primo litro d acqua e il terzo pasto con fibra della giornata, gi non so picosa sto facendo per devo andare urgentemente al bagno. E ne approfitto perlavarmi i denti..."

    WWWworld wide web

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_21

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    La Voce di Rionerorubrica

    10

    a cura dellAC

    Estate:

    protezione solare

    Essere consapevoli di quantoun'eccessiva esposizione ai raggiultravioletti possa essere pericolosa essenziale per poter prevenire le soliteustioni dovute all'eccessivo prolunga-mento dell'abbronzatura, soprattuttodurante determinata fasce orarie.

    I melanomi pi dannosi infattiprovengono da breve e intense espo-sizioni al sole, tipiche delle vacanzeestive a volte sempre troppo corte.Esserne a conoscenza significa potersiproteggere.Per poter prendere il sole in modocorretto senza correre rischi propon-iamo le seguenti accortezze:

    1.Usare di una crema protettiva con unfiltro solare adeguato. Pi alta sar laprotezione pi sarete salvaguardati: lanumerazione stabilisce quante volte inpi potete stare al sole rispettoall'assenza di filtro solare

    2.Scegliere un filtro solare che proteggadai raggi UVA (i principali respon-sabili dell'invecchiamento precoce) eUVB (causa di scottature, macchiescure, rughe)

    3.Integrare la dieta con alimenti comefrutta e verdura (in particolar modo

    pomodori, carote e agrumi), olioextra-vergine d'oliva, e pesce fresco.

    Questi cibi contengono moltevitamine, caroteni e acidi grassi polin-saturi che auiatano a contrastare ladisidratazione e i radicali liberi

    4.Porre attenzione alla scottatura dellapelle

    5.Evitare l'esposizione durante le orepi calde

    6.Proteggere i neonati e i bambinidall'esposizione diretta a causa dellaloro pelle particolarmente delicata

    7.Rimuovere i prodotti solari al terminedell'esposizione ponendo particolareattenzione al viso e applicare succes-sivamente crema idratante o nutrienteche pi si addice alla propria tipologiadi pelle

    l m d e l m e s e

    Dopo aver sconfitto il loro nemico di sempre, ildiabolico Shredder, le Tartarughe sono cresciute

    lontane l'una dall'altra e il saggio topo Sprinter,mentre cerca di riunirle, scopre con preoccupazioneche stanno apparendo strane creature a New York

    City. Il magnate della tecnologia Maximillian J.Winters sta raccogliendo un esercito di antichi

    mostri e solo una squadra di super-ninja pufermarli: Leonardo, Michelangelo, Donatello eRaffaello!

    TMNT

    * Genere: Animazione

    * Nazione: U.S.A

    * Regia: Kevin Munroe

    * Anno di produzione: 2007

    * Durata: 86 Minuti

    * Film correlati:Transformers

    a cura di MANUEL CELENTANO tratto da www.filmedvd.it

    mag/giu 07

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_21

    11/12

    La Voce di Rionerolangolo delle ricette

    11

    L a r i c e t t a

    d e l m e s e

    I l gelato al cadi COP ES IVANA

    I n g r e d i e n t i :

    400 gr di panna

    1 dl di latte

    100 gr di zucchero

    1 bustina di caff solubile

    P r e p a r a z i o n e :

    1) In un tegame versate la panna con il latte, aggiungete lo zucchero.

    Riponetelo su fuoco a fiamma moderata, portatelo lentamente ad ebollizione e mescolate fin quanto lo zucchero si

    sar sciolto completamente.

    Togliete il recipiente dal fuoco e aggiungete il caff solubile lasciandolo raffreddare.

    2) Quando il composto sar completamente freddo, versatelo nella gelatiera e azionatela per il tempo indicato

    nelle relative istruzioni.

    Buon Appetito!

    ps: in assenza di gelatiera, potete far riposare il gelato in frigo per 3 ore rimescolandolo con cadenze di 1 ora.Una volta terminato, potete riporre il gelato in frigo per almeno 3 ore. Servire lasciandolo anticipatamente fuori

    per 20 minuti.di CO PES IVANA

    mag/giu 07

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_21

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    La Voce di Rioneroi nostri giochi

    12

    Si ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile la stesura, nonch la pubblicazione del presente giornale.

    Nel numero di oggi hanno scritto (in ordine cronologico) : azione cattolica nazionale, adelio fioritto, amico di vincenzo,

    luber, don rosario dambrosio, redazione ac, filmedvd, copes ivana, i crucibo.

    Segnalaci le tue opinioni, riflessioni, allindirizzo email: [email protected]

    Per le questioni che interessano lAzione Cattolica, rivolgiti ai nostri aderenti presenti sul luogo.

    Per qualsiasi altra informazione inerente questo opuscolo rivolgersi a : [email protected]

    Pubblicato in Italia nellanno 2007; Stampata da Adelio Fioritto, via Roma n 56, Rionero Sannitico(IS); Proprietario: Azione Cattolica di San Bartolomeo Apostolo di

    Rionero Sannitico (IS); Direttore responsabile: Deborah Di Vincenzo; Legale rappresentante: Adelio Fioritto

    IL PROVERBIO DEL

    MESE

    Risus abundat

    in ore stultorum

    (Menandro)

    Il riso abbondante sulla

    bocca degli sciocchi

    S udo k u