La Voce di Rionero - LVDR_02

download La Voce di Rionero - LVDR_02

of 10

Transcript of La Voce di Rionero - LVDR_02

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_02

    1/10

    p e n s i e r i e p a r o l e

    La Voce di Rioneroa Voce di RioneroBollettino riservato ai soci e simpatizzanti Azione CattolicaMensile - Maggio 2005 Anno Domini 1 - Numero 2

    Il nuovo dolce Ges in terra : Benedetto XVI

    HABEMUS PAPAMegli chiede aiuto a tutti noi attraverso preghiere al Signore affinch possa meglio servirci

    http://www.lavocedirionero.tk

    SALUTE

    BENESSERE

    CULTURA

    SPORT

    SPETTACOLO

    CURIOSITA

    ATTUALITA

    Benedetto XVI

    Feste Patronali

    25 Aprile

    ARCHIVIO

    STORICO

    Diario di

    Guerra

    Anoressia

    nervosa

    pag 9-10pag 8pag 7pag 1-2

    Chi era Joseph Ratzinger, e chi Bene-

    detto XVI? Alcuni potrebbero conoscerlo

    come colui che dal gennaio 1982 era stato

    costituito ad essere Prefetto della Sacra

    Congregazione per la dottrina della Fede,

    e che nel passato veniva chiamato

    SantUffizio. Nativo di Marktl-am-Inn,

    nella diocesi bavarese di Passau, nel

    1927, ordinato sacerdote a Freising

    (diocesi di Monaco), laureato con una tesi

    su santAgostino, docente di teologia

    dogmatica nelle pi celebri universit

    tedesche (Munster, Tubingen, Regens-

    burg). Prese parte al Concilio Ecumenico

    Vaticano II come esperto dellepiscopato

    tedesco, conquistando la stima e la solida-

    riet di coloro che nella storica assise

    vedevano unoccasione preziosa per

    adeguare ai tempi la prassi e la pastorale

    della Chiesa. Tedesco aggressivo, dal

    portamento fiero, un asceta che portava la

    croce come spada, un bavarese

    rubicondo, dallapparenza cordiale, che

    abitava in semplicit un piccolo apparta-mento vicino al Vaticano; girava solo in

    giacca e cravatta, spesso guidando lui

    stesso per Roma una piccola utilitaria, e

    speriamo non continui a fare adesso

    anche da papa, potrebbe succedere

    quanto si racconta con un episodio pi o

    meno verosimile. Un papa era in viaggio

    verso laeroporto. Avendo dato uno

    sguardo allorologio, si rese conto che a

    quella velocit avrebbe perso laereo e

    addio suonatori. Rivolto al suo autista

    disse: se permette guido io. E cos

    avanti a 180 a 200 lora per lautostrada

    verso Fiumicino. Dallelicottero, la polizia

    stradale not quellauto che trasgrediva i

    limiti di velocit e diede ordine di blocca-rla. Tre poliziotti riescono a circondarla.

    [...]

    Il tempo nel nostro paesello

    ovvero nei quartieri dove il

    sole del buon Dio non da i suoi

    raggi, ha gi troppi impegni per

    scaldar la gente daltri paraggi

    per dirla alla De Andr , scorre

    con relativa tranquillit. I non

    pi giovani sono sempre l,

    (sfidando le intemperie e

    lincedere degli anni) sotto il

    campanile a impedire con le

    loro robuste spalle eventuali

    cedimenti strutturali della

    chiesa come hanno fatto i loro

    padri e i padri dei loro padri e i

    padri dei padri dei loro padri e i

    padri dei padri dei padri dei loro

    padri e e garantire inoltre la

    loro opera di supervisione

    critica sui concittadini [...]

    di VINCENZO DAMICO

    CONTINUA A PAG. 2-3

    FESTE PATRONALI ANORESSIA NERVOSA IN FIL A DAL PAPA

    di AMICO DI VINCENZO del DOTT. CARMINE TOLVE del DR ALESSANDRO TONTI

    CONTINUA A PAG. 2

    Non era solo il gruppo. Tutto il paese, in

    quel periodo, viveva in un periodo florido e

    felice, ed era proprio grazie a noi giovani.

    PAG. 5 PAG. 8 PAG. 4

    Le cause in gioco sono i fattori sociali, che

    esaltano la cultura del magro bello, indice

    di successo e felicit.

    Un evento nellevento, un grande Avveni-

    mento, un popolo in cammino a cui un

    Grande uomo aveva suscitato una domanda

    IN EVIDENZA

    di DON ROSARIO DAMBROSIO

    L OP IN IONE

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_02

    2/10

    [...] Maria de Filippi continua ad inquinare le antenne di tutte

    le televisioni con il suo stuolo di mononeurodotati al seguito,

    Can dirige brillantemente il traffico nella zona del Molise

    pi trafficata (vai Oronzo,siamo tutti con te!) (n.d.r. Anche

    questa testata giornalistica aderisce alla campagna Can

    sindaco ) il mai troppo decantato nonch mio carissimo

    amico Mastro Tulli continua a guardare le campane

    sperando che qualche ignaro passante gli chieda: Cosa

    guardi? e come naturale alcuni nostri compaesani ci

    hanno lasciato per passare a miglior vita e altre future (ma

    gi presenti) vite che verranno al mondo ci hanno inondato

    il cuore di gioia. Finite le lacrime per il compianto papa

    Giovanni Paolo II si applicato il famoso detto e morto un

    Papa se ne puntualmente fatto un altro; cos dalla Polonia

    lo scettro che fu di Pietro giunto in Germania e almeno le

    preghiere fatte per far s che anche gli stranieri avessero un

    lavoro in Italia sono state pi volte ascoltate ?. Il nuovo papa

    dagli occhi di ghiaccio, il Papa Panzer come lo hanno

    chiamato i giornalisti sembra voler continuare il lavoro di

    svecchiamento della chiesa iniziato da papa Giovanni XXIII

    e approfondito dal papa polacco. Sotto quei capelli bianchi e

    quellespressione fredda si nasconde per una persona

    buona e dolce che non perde occasione per stare in contatto

    con i fedeli. Ecco forse il contatto diretto che ci rende

    questi ultimi papi pi umani, pi vicini [...]

    La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroattualit

    2

    Maggio 05aggio 05

    di DON ROSARIO DAMBROSIO

    CONTINUA A PAG. 3

    [...] Il primo accostandosi al finestrino

    col verbale in mano per appioppare

    una multa sonora, notando che era il

    papa alla guida,

    rimase inceppato nella parola: Oh, mi

    scusi, Santit.. Non sapevo, non

    volevo fermarla Prosegua e buon

    viaggio!

    Gli altri due vedendolo cos emozion-

    ato gli chiesero: Ma chi era quel tale?

    Non riuscirete mai ad immaginarlo,

    perch era un personaggio molto

    elevato! Che forse era un capo di

    stato?

    No molto di pi: Era il presidente

    della Repubblica?

    Non ancora di pi. Era forse il

    Papa?

    S era il Papa, ma al suo fianco cera

    un altro pi grande del Papa, per il fatto

    che lui stesso gli faceva da autista.

    A parte la battuta, sta di fatto che un

    suo giovane collaboratore, a Roma

    parla della sua intensa dimensione di

    preghiera con cui contrasta il pericolo

    di trasformarsi in grande burocrate.

    Spesso ci raduna nella cappella del

    palazzo per una meditazione ed una

    preghiera in comune.

    Un uomo calato, interamente in una

    dimensione religiosa che da questo

    punto di vista non hanno senso quegli

    schemi che lo vogliono (conservatore-

    progressista; di destra o di sinistra),

    cose che vengono da una dimensione

    ben diversa, quella delle ideologie

    politiche che di un altro ordine che

    supera, in profondit e in altezza,

    tutti i restanti. Cos fuorviante appli-

    cargli un altro grossolano schema

    (ottimista; pessimista): quanto pi

    luomo di fede fa suo levento che

    fonda lottimismo per eccellenza, e cio

    la Risurrezione di Ges, tanto pi pu

    permettersi il realismo, la lucidit, il

    coraggio di chiamare i problemi con il

    loro nome per affrontarli, senza

    chiudere gli occhi o schermarseli con

    lenti rosa.

    In una conferenza del 1966 di giovane

    teologo a proposito della situazione

    della Chiesa e della fede, diceva: fino

    a quando la Chiesa pellegrina sulla

    terra, non ha diritto di gloriarsi di se

    stessa. Questo nuovo modo di gloriarsi

    potrebbe diventare pi insidioso di tiare

    e sedie gestatorie che, comunque,

    sono ormai motivo pi di sorriso che di

    orgoglio. Il posto della

    Chiesa, sulla terra, solo vicino alla

    croce, per cui il concetto conciliare

    che si oppone a conservatore non

    quello di progressista, ma di mission-

    ario. Il cristiano ricorda a chi ancora

    lo sospettasse di pessimismo- sa che

    la storia gi salvata, e che dunque

    alla fine lo sbocco sar positivo. Ma

    non sappiamo attraverso quali vicende

    e traverse arriveremo a quel grande

    finale. Sappiamo che

    le -potenze degli inferi- non prevar-

    ranno sulla Chiesa, ma ignoriamo in

    quali condizioni questo avverr.

    In una intervista del 1991 Ratzinger

    affermava che il Papa non decide

    assolutisticamente. Egli soltanto il

    custode della fede che ci data, la

    quale vincola lui come anche ogni altro.

    Certamente diventa difficile adempiere

    a livello mondiale questo compito,

    perci egli con tanta umilt chiede

    aiuto a tutti noi attraverso preghiere al

    Signore affinch possa meglio servirci.

    L O P I N I O N E

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_02

    3/10

    La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroattualit

    3

    Maggio 05aggio 05di VINCENZO DAMICO

    PASSATO, PRESENTE... FUTURO

    Ho atteso luscita del primo numero

    per prendere la penna in mano ( si

    perch io le bozze le scrivo ancora allavecchia maniera) e poter iniziare

    anche io a buttar gi qualche riga.

    Volevo vedere quale strada i miei com-

    pagni davventura intraprendevano fra

    le tante questioni morali e non, che

    interessano la societ di oggi. Quando

    al mattino ci alziamo guardiamo certa-

    mente prima fuori la nostra finestra e

    notiamo le novit rispetto al giorno

    prima: purtroppo o per fortuna oranon ci sono pi. E cos, aprendo la

    finestra sulla vita sociale del nostro

    paese, i purtroppo sono prevalsi sui

    per fortuna. Su questo vorrei fermare

    la mia attenzione. I libri che abbiamo

    letto nella nostra vita ci insegnano che,

    nel momento quando si apre una

    riflessione su qualcosa, bisogna

    partire dal momento in cui si suppone

    le cose siano iniziate a mutare; inevi-

    tabile che sia cos, ma si pu fare a

    meno per di lasciare che il tempo

    trascorso sia passato concedendoci

    bei momenti ma inutili. Ogni cosa,

    anche lacqua, che dai monti scende

    verso il mare da milioni di anni in un

    moto malinconico e perpetuo, scava

    nella roccia e trasforma i luoghi dove

    solitaria consuma la sua vita. Allora,

    dagli innumerevoli ed entusiasmantiracconti dei momenti che anche io

    spesso ricordo con nostalgia,

    dobbiamo cercare i messaggi e gli

    insegnamenti. Pensare ai bei tempi

    andati un discorso che forse si pu

    accettare da una persona ormai

    consumata dagli anni ed comunque

    sicuro che non potranno mai tornare,

    ma non si pu pensare che il tanto che

    ci stato donato con un intera vita di

    sacrifici rimanga uno sterile racconto

    da conservare per le serate tra amici.

    Sforziamoci di trarre il massimo

    vantaggio da un dono che Dio ci ha

    dato ricordiamo in ogni modo che ci siapossibile: articoli (anche e soprattutto

    su questo giornalino) , video, monu-

    menti, ma cerchiamo di vivere una vita

    nel solco degli esempi ricevuti.

    Dobbiamo riflettere che, chi veniva da

    un periodo di guerra ha saputo creare

    un isola felice che noi ora stiamo lasci-

    ando incolta, incolpando il tempo che

    passa. Se anche loro avessero fatto

    cos, cosa ricorderemmo noi oggi? Cdata occasione in questa avventura,

    che non iniziata per volont mia e

    non detto che vada lontano

    (potrebbe finire gi domani) come le

    tante che per tanti e GIUSTIFICATI

    motivi terminano, MA consideriamo

    che sarebbe stato un errore grande

    non averci neanche provato. Mi rivolgo

    soprattutto ai pi maturi di noi: sfruttate

    questo altro mezzo che vi viene offerto

    e siate generosi verso una realt che

    attende il vostro impegno. Mi scuso se

    sono stato sincero; un peccato che

    oggi si perdona poco.

    Pensare ai bei tempi andati un discorso che forse si pu accettare da una persona ormai consumata dagli anni

    [...] che raramente attraversava la piazza e quando lo facevaera portato a spalla dai suoi sudditi.Resteranno punti fermi

    della lotta politica la sacralit della vita quindi il NO all aborto

    e alla pena di morte (anche se lo scrivente non vede differ-

    enza nei due omicidi) e pur nel profondo rispetto per le

    coppie omosessuali il NO allaffidamento dei bambini alle

    coppie non riconosciute. Uscendo da ignoranti e sterili com-

    menti da bar su persone biologicamente e psicologicamente

    diverse da noi non ho paura di affermare che gli omoses-

    suali hanno una sensibilit e unintelligenza non comune e

    che molte sacre famiglie non meriterebbero nemmenolaffidamento di un pesce rosso ma purtroppo in molti ambiti

    della vita bisogna generalizzare e sappiamo tutti che nella

    formazione di un essere umano indispensabile avere

    come punti di riferimento sia una figura materna che una

    paterna e che nessun genitore pu improvvisarsi simulta-neamente luno e laltro.Vedremo se anche la Cina, ultimo

    baluardo del regime comunista nel mondo, intraprender

    lopera di apertura a Cristo che molti altri stati non hanno

    potuto fare a meno di ignorare, basti pensare alla cattolicis-

    sima ma comunistissima Cuba (ma Marx non diceva che la

    religione loppio delle genti? Mah.. ce ne sono di contradd-

    izioni in giro.) Colgo loccasione per aprire un dibattito su

    queste tematiche, cos da mettere sul piatto anche idee

    diverse dalla mia (per per favoremotivate le vostre affer-

    mazioni: mi capita sempre pi spesso di parlare con genteche si professa intelligente e che poi affronta i temi con la

    preparazione pi arida della mente di un tossicomane da

    centro sociale)

    L O P I N I O N E

    dobbiamo cercare i messaggi e gli insegnamenti

    di TOLVE FABRIZIO

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_02

    4/10

    Era linizio di una settimana piena

    dimpegni di lavoro che mi impedivano

    di andare ai funerali del papa (sia

    gioved che venerd , infatti, ero in aula

    per un corso a Dirigenti medici che si

    svolgeva a Trento, non potevo certa-

    mente far spostare queste date

    programmate ormai da mesi.avrei

    dovuto trovare un collega che mi sosti-

    tuisse allultimo momentoma non ce

    la feci. Mentre pensavo tra me cosa

    fare ricevetti una telefonata di una mia

    carissima amica che, guarda caso, mi

    chiedeva se ero intenzionato ad

    andare a Roma: era un segno che mi

    interrogava. In un attimo dissi Si e

    cercai di organizzare il viaggio per

    lunico giorno che avevo libero da

    impegni ovvero Mercoled , da Roma

    sarei ritornato in nottata comoda-

    mente in treno direttamente a Trento.

    Confortato dallesperienza

    del giorno precedente fatta

    da mio figlio maggiore che in

    nottata era arrivato a vedere il

    Papa dopo sei ore di attesa ci

    mettemmo in viaggio e

    coinvolsi laltro figlio perch

    mi sembrava che fosse

    anche per lui una possibile e

    significativa esperienza. E

    cos quando arrivando aRoma iniziammo la fila lungo

    il Tevere non avevamo la

    piena consapevolezza di

    quello che ci aspettava, ma

    forse, nemmeno dellevento

    nellevento che si stava com-

    p i e n d o .

    Si proprio un evento nellevento, un

    grande Avvenimento, un popolo in

    cammino a cui un Grande uomo avevasuscitato una domanda, aveva destato

    un desiderio, aveva risvegliato in tutti

    questi anni un senso religioso per

    ciascuno di noi. Ma non un senso

    religioso generico, una generale

    esigenza di trascendente ma un

    senso religioso (linsieme di tutte le

    nostre pi semplici ed elementari

    esigenze, di felicit , di bellezza, di

    verit) a cui Cristo risponde in pieno

    anche oggi alluomo del terzo millen-

    nio. E la gente che era fianco a fianco

    a me in fila dapprima con grande

    pazienza , dopo un certo numero di

    ore con un po pi di comprensibile

    insofferenza, era l proprio per questo,

    cos come me per ringraziare sia il

    buon Dio che ci aveva dato questo

    Papa e lui stesso perch aveva

    ridestato in me questo senso, questacertezza, questo bisogno. Evidente-

    mente ognuno con la propria storia,

    con le proprie esperienze, tutti per

    con un grande senso di gratitudine e

    la libert di ciascuno far decidere

    nella vita come testimoniare questa

    gratitudine. Una cosa era evidente: l,

    attraverso quel popolo che testimo-

    niava questo sentimento di gratitudine,

    continua ad essere presente la Sua

    esperienza, la Sua figura attraverso la

    testimonianza di un popolo che vive

    unamicizia con Cristo e cos affronta

    in modo positivo tutta la realt che lo

    circonda. Non importa poi se dopo

    dieci ore di snervante attesa,

    rimanemmo ferrmi 5 ore sul ponte sul

    Tevere, non sono riuscito nemmeno a

    vederlo. Quello che accaduto,

    lAvvenimento che si manifestato

    sotto i miei occhi e sotto quelli di migli-

    aia di persone, continua oggi non solo

    dopo lelezione di Papa Benedetto XVI

    ma in ognuno di noi , nel nostro desid-

    erio, nelle nostre esigenze di felicit e

    di realizzazione che sono

    state destate e che non

    possono essere pi messe in

    un angolo o dimenticate.

    Vengono sempre a galla

    possiamo dimenticarcene ma

    saremo un po meno uomini,

    possiamo fare finta di cavar-

    cela lo stesso , ma saremo un

    po meno felici, possiamo

    strizzare locchio a ci che cidice la televisione o la men-

    talit dominante ma saremo

    un po meno noi stessi. Il

    bello viene ora: tocca ad

    ognuno di noi costruire qual-

    cosa perch come diceva

    San Benedetto Era neces

    sario che l'eroico diventasse quotidi-

    ano, e che il quotidiano diventasse

    eroico .

    La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroattualit

    4

    Maggio 05aggio 05

    LEVENTO NELLEVENTO anche io ero in fila dal Papa... ma perch ?

    del DR ALESSANDRO TONTI

    mio figlio maggiore in una nottata era arrivato

    a vedere il Papa dopo sei ore di attesa

    Un popolo in cammino a cui un grande uomo aveva suscitato una domanda

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_02

    5/10

    La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroattualit

    5

    Maggio 05aggio 05

    FESTE PATRONALI

    con i Santi non pu e non deve esserci politica

    Tempo fa, risistemando uno scaffale

    mi capitata tra le mani la videocas-

    setta del sessantesimo di sacerdoziodel nostro indimenticabile Don Antonio

    Fioritto. Immediatamente lho inserita

    nel videoregistratore e allo

    scorrere delle immagini mi

    venuta una grande

    nostalgia.Nostalgia di quel

    bel periodo bellissimo della

    mia vita e che dovrebbe

    essere cos per tutti: il

    periodo delladolescenza.Eravamo un gruppo molto

    forte, unito, e spesso invidi-

    ato dove vi regnava

    unarmonia che difficilmente

    si vede negli adolescenti di

    oggi.Ma non era solo il

    gruppo.Tutto il paese, in quel

    periodo, viveva in un periodo

    florido e felice, ed era proprio

    grazie a noi giovani. Ricordo

    prima il Comitato Rionero per

    Voi prima e la Pro-Loco dopo gestita

    dal gruppo di Ferdinando, Patrizia,

    Simona, Deborah, Paolo, coadiuvato

    da Bruno, Danilo, Biagina, (mi scuso

    con i non menzionati) che tanto hanno

    fatto per farci passare lestate non nel

    bar ma a divertirci e spesso a renderci

    utili e responsabili.Ricordo le due

    recite in dialetto da noi scritte e inter-

    pretate, in cui ognuno aveva il timore

    di sbagliare ma poi al debutto

    quando vedevamo la sala parrocchiale

    piena ci entusiasmavamo a tal punto

    che la manifestazione non poteva che

    riuscire al meglio.Ma ci che ricordo

    con pi affetto e riconoscenza la

    prima avventura nel Comitato Feste

    parrocchiale.Era il 1994 quando con

    Giuseppe Silvestro, Gianni Di

    Geronimo, il compianto Pasquale

    Cincione, il veterano Emilio Antonelli

    feci questa grande esperienza.Allora

    collaboravamo soltanto, ma da

    quellanno ho organizzato insieme a

    persone diverse ma comunque valide,ben 8 feste Patronali dette di San

    Giacomo. Per S. Mariano le cose sono

    state le stesse solo che a farmi capire

    il meccanismo e a insegnarmi cosa

    dovevo fare sono stati Mario Di Franco

    che tuttora collabora e

    lindimenticabile Americo Rossi. Il

    numero delle feste di San Mariano

    sono ben 7.Tutti insieme mi hanno

    fatto capire una cosa importante che

    mi servir ancora nella vita cio

    lonest.Da allora ad oggi le cose sono

    cambiate. Sto per laurearmi, ho un

    lavoro, e ho fatto tutte le esperienze di

    un giovane di ventisette anni ma una

    cosa non cambiata: lamore per il

    mio paese e le sue tradizioni.Da poco

    abbiamo terminato le feste di San

    Mariano nostro Patrono, insieme con

    linseparabile amico Romeo, il grande

    Floriano, il mio buon compare Marco e

    con una certa soddisfazione e serenit

    abbiamo portato a termine il

    programma.Siamo felici che la gente

    ha apprezzato ci che abbiamo fatto e

    della fiducia che ci ha dato.Sono

    pronto ad aiutare anche Ferdinando,nelle prossime FestePatronali.Ho

    molta stima di lui e del mio amico

    Diego e delle altre persone

    del Comitato, e a quanti

    vedono manovre politiche

    anche in questo dico una

    semplice frase che un po il

    motto del Comitato Di San

    Mariano: CON I SANTI NON

    PUO E NON DEVEESSERCI POLITICA in

    quanto un Comitato Festa

    non un organo politico, ma

    un gruppo di persone che

    donano una parte di se stessi

    prima per il Santo e poi per il

    popolo creando una continu-

    it che deve unire nel nome

    dellidentit di un

    paese.Chiudo con un

    pensiero.Larmonia e il saper

    stare insieme pu ritornare soprattutto

    fra i pi giovani basta volerlo ma non

    solo nelleffimero come pu essere

    unubriacata che secondo me non

    guasta ma e al creare e attuare qual-

    cosa di vero e bello.Spero che l

    Azione Cattolica far suo

    meglio.Ovviamente anche qui se potr

    dar una mano.

    di AMICO DI VINCENZO

    (Vincenzo DAmico il mio figlioccio)

    Nostalgia di quel bel periodo bellissimo della mia vita e che dovrebbe essere cos per tutti: il periodo delladolescenza

    San Mariano e San Giacomo

    esposti in Chiesa

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_02

    6/10

    La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroattualit

    6

    Maggio 05aggio 05

    Il ricordo ci fa guardare

    con fiducia al nostro futuro.

    Ci fa sentire il dovere diessere uniti tutti nell'amore

    per la patria italiana ed

    europea, uniti nell'orgoglio

    delle nostre grandi

    tradizioni civilt, uniti

    nell'impegno a contribuire

    al progresso e alla pace di

    tutti i popoli. Lo spirito

    della Resistenza vive nel

    testo della costituzione

    repubblicana. In merito ai

    caduti aggiunge:

    affrontarono il patibolo

    sorretti dalla speranza di

    riunificare il Paese nel

    segno della libert.

    Queste le parole del Presi-

    dente della Repubblica

    Carlo Azeglio Ciampi a

    Roma il giorno della

    celebrazione del 25 Aprile

    scorso.

    C I A M P I A R O M A

    R E C E N S I O N E

    la festa di tutti gli italiani sia dei vincitori che dei vinti

    25 Aprile la festa che ricorda i nostri padri e la loro giovinezza

    che si perse nella tragedia

    Se deve essere una festa dal significato

    stravolto, come ormai tutto contribuisce a

    renderla, perch non usarla per fare i conti

    con il nostro passato? Perch non farla

    diventare la festa di tutti gli italiani sia dei

    vincitori che dei vinti? A distanza di quasi

    60 anni il fatto prodotto questo paese

    abitato ormai da pochi nonni che si portano

    negli occhi le immagini di quella guerra e da

    tanti figli e moltissimi nipoti che quella storia

    lhanno vissuta trasmessa solo nelle

    versioni fornite dalle famiglie o, come

    sempre pi di frequente, nei troppi silenzi

    calati su quei fatti. E dunque non ormai arrivato il tempo

    di prendere atto che

    nel suo significato

    storico questa festa

    pu essere qual-

    cosa di meno

    lontano e pi

    attuale? E se

    troppo pensare che

    possa diventare

    una festa della

    r i c o n c i l i a z i o n e ,

    almeno che si provi

    a pensarla come la

    festa che ricorda i

    nostri padri e la loro

    giovinezza che si

    perse nella trage-

    dia. Non si tratta di

    inseguire le mode

    del revisionismo

    nonostante, in

    quanto atteggia-

    mento aperto a

    rimettere in discus-

    sione tesi definite,

    sempre meglio di

    quello predicato dai

    sostenitori dei tab

    e delle verit che

    non mutano mai. Il

    tempo ci ha fatto

    conoscere che cera dignit anche in tanti

    italiani schierati con i vinti. Si saputo che in

    molti casi ci fu tanta casualit e inconsapev-

    olezza o amor patrio. Si saputo che nella

    gloria dei partigiani ci fu, accanto a tanto

    autentico onore, anche una parte contraf-

    fatta. E che dire allora di quelle migliaia di

    soldati, che sono sempre stati ignorati e che

    pagarono con il campo di concentramento

    la loro fedelt allEsercito italiano, rifiutando

    di imboscarsi alla macchia o di collaborare

    con i Tedeschi? Certamente qualcosa va

    letto in modo diverso in questo anniversario

    che, per il suo alto valore nazionale, non deve finire in mano

    a spiriti leggeri o ai

    martiri televisivi che

    confondono la lotta

    di liberazione con le

    loro sbruffonate. Il

    25 aprile deve

    essere la festa di

    tutti gli Italiani e non

    dei partiti, altrimenti

    il sacrificio dei nostri

    padri e dei nostri

    nonni verr usato

    solo come pretesto

    per dividere gli

    italiani, creando

    rancori che, a

    distanza di circa 60

    anni, non giovano

    certo a quello spirito

    di libert e di unit

    che tanto si

    declama ma che,

    nei fatti, viene

    p u n t u a l m e n t e

    smentito e sempre

    pi spesso contrad-

    detto.

    di Luber

    il 25 aprile una festa di

    tutti gli italiani da celebrare

    al di l dei contrasti,all'insegna della verit

    storica e dell'attualit dei

    valori che essa incarna. E'

    un peccato, ed un motivo

    di preoccupazione sincera,

    che forze rilevanti della

    maggioranza che ha gover-

    nato l'Italia in questa legis-

    latura non si riconoscano in

    questa Festa di libert e didemocrazia.

    Con queste parole Romano

    Prodi attacca lassenza del

    Premier alla manifestazione

    tenutasi a Milano ove ha

    partecipato il Presidente

    della Repubblica.

    Silvio Berlusconi non

    risponde dirattamente, ma

    lo fa per lui Bondi: Prodi

    interessato unicamente a

    dividere il Paese.

    P O L I T I C A

    R E C E N S I O N E

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_02

    7/10

    La Voce di Rioneroa Voce d i RioneroARCHIVIO STORICO

    7

    Maggio 05aggio 05

    7/11/43

    Ordine di sfollamento.

    Un velo di lutto si distende sul paese.

    Un giovane e due vecchi cadono vittime dei tedeschi.

    Nella notte tra il sette e lotto lartiglieria alleata, di stanza sul macerone,

    apre il fuoco su Rionero ma colpisce la frazione Vigne: Ianiro Michele, che

    sostava sulla porta di casa viene ucciso da un proiettile.

    8/11/43

    Distruzione di Rionero

    La mattina di buon ora assistiamo con raccapriccio, dalla frazione

    di Montalto, alla distruzione del nostro paesello.

    Colonne di fumo e di polvere si elevano verso il cielo pallido di autunno ed

    avvolgono tutta la zona.

    Si sente la detonazione sinistra dello scoppio delle mine.

    Colpi di fucile e mitragliatori che annunziano rovina e morte.

    Le poche persone rimaste in loco, atterrite, fuggono;

    altre , rimaste nascoste, vengono poi trucidate.

    La notte intanto scende tragica e funesta.

    Bagliori rossastri illuminano tristemente le tenebre. Tutto tace!

    Soltanto lo scoppiettio delle fiamme divoratrici rompono il penoso silenzio

    della notte.

    I monti, le rocce, il bel campanile della chiesa, quasi giganti attoniti, elevan-

    dosi al di sopra delle rovine fumanti, stanno ad infondere, con la loro

    fortezza, coraggio e forza agli animi abbattuti della nostra buona e brava

    gente.43

    Diario di Guerra cadono vittime dei tedeschi

    Poche e dure parole per

    descrivere la tragedia.

    In esse riesci a sentire lodore

    della polvere che si spande

    dalle macerie, percepisci il

    dolore sordo degli animi,

    rispetti il silenzio che avvolge

    e assopisce i cuori delle

    persone ferite nel corpo e

    nella mente.

    Ma Rionero non pu morire

    perch nella tragedia lanima

    si libera e si congiunge allo

    spirito immortale dei monti,

    delle rocce e del simbolo del

    Trascendente.

    San Martino del Carso

    Di queste case

    Non rimasto

    Che qualche

    Brandello di muro

    Di tanti

    Che mi corrispondevano

    Non rimasto

    Neppure tanto

    Ma nel cuore

    Nessuna croce manca

    il mio cuore

    Il paese pi straziato.

    L A R E C E N S I O N E

    di FIORITTO GIUSEPPE

    GIUSEPPE UNGARETTI

    (1888-1970)

    I L R I C O R D O

    di Don Antonio Fioritto

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_02

    8/10

    La Voce di Rioneroa Voce d i Rionerosalute & benessere

    8

    Maggio 05aggio 05

    Sono malattie croniche complesse, appartenenti alla categoria delle patologie psichiatriche e si manifestano con varie

    modalit: anoressia, bulimia e disordini meno definiti.

    Let media dinsorgenza attorno ai 17 anni per lanoressia, ai 18 per la bulimia. Il sesso femminile, con il 95% dei casi,

    l pi interessato, ma sono in aumento i casi nel sesso maschile.

    Si stima che tra il 5 e l8% della popolazione giovanile possa essere interessata da un disturbo maggiore collegato

    allalimentazione, con una prevalenza in Italia che va da 75000 a 120000 casi attivi annui solo nella fascia femminile di et

    15-19 anni (dati ISTAT Roma 2002) .

    Per una prima riflessione fermeremo in queste righe lattenzionesullanoressia nervosa.

    Le cause in gioco sono i fattori sociali, che esaltano la cultura del magro

    bello, indice di successo e felicit. Le modelle sono diventate pi magre

    del 25% mentre la donna media, nel mondo occidentale, ingrassata

    del 15%. Anche lideale di bellezza maschile variato: pi muscoli, ma

    anche pi magrezza. Il divario tra le persone normali o, se si vuole, pi

    comuni ed il bello pubblicizzato sempre pi ampio. Le persone anores-

    siche nelle complicanze della loro malattia vengono colpite proprio nella

    bellezza del proprio corpo che, nella ricerca di una perfezione fisica

    assoluta, perde il maggior investimento.

    Sono state anche studiate predisposizioni al disturbo, vulnerabilit psico-

    ogica genetica o metabolica e sono state individuate correlazioni con

    altre dipendenze patologiche.

    Lanoressia pu essere lieve e transitoria. Segnali precoci sono la

    scomparsa delle mestruazioni nelle ragazze, lipotensione, lipotermia ed

    disturbi gastrointestinali (esofagite e stitichezza).

    Nella fase grave e/o cronica va incentivato latto di coraggio che porta a chiedere aiuto. Le complicanze infatti pi frequenti,

    correlate alla perdita di peso, al vomito, allabuso di diuretici e lassativi possono causare danni fisici, che a lungo termine

    diventano irreversibili per interessamento cardiaco, polmonare e renale.

    Quindi, sia per la malnutrizione, sia per le idee autoaggressive, un 10-20 % di casi possono diventare inconciliabili con la vita.

    La stessa negazione del disturbo e la perdita di peso al di sotto degli standard sopportabili (meno di 40 Kg = urgenza

    dintervento) devono portare ad un trattamento in due fasi: a) a breve termine, per ristabilire il peso corporeo e salvare la

    vita; b) una terapia a lungo termine, per evitare le ricadute con una psicoterapia individuale ( funzionamento della psiche) e

    terapia familiare ( per le fasce det pi giovani).

    Si deve preferire nei casi complessi-disperati la presa in carico di pi specialisti (psichiatri-psicoterapeuti,internisti, nutriz-

    onisti) in ambiti accreditati per una patologia cos complessa.

    DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

    ANORESSIA NERVOSA Let media dinsorgenza attorno ai 17 anni

    Sono malattie croniche complesse, appartenenti alla categoria delle patologie psichiatriche

    del DOTT CARMINE TOLVE

    ( nel prossimo numero la bulimia)

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_02

    9/10

    La Voce di Rioneroa Voce d i Rionerocultura & curiosit

    9

    Maggio 05aggio 05

    Lo scrivente aveva

    buttatol un po per

    sfida, un po per curiosit

    lidea di un corso di

    musica gratuito. Sono

    rimasto piacevolmente

    sorpreso del fatto che

    tanta gente mi ha chiesto

    delucidazioni e mi pare

    quindi doveroso

    spiegare in che modo io

    e i miei collaboratori (ah.

    .chiunque volesse dare

    una mano ben

    accetto!)articoleremo il

    corso che partir

    tempestivamente non

    appena avremo di nuovo

    il nostro ex cinema che

    ancora semi inagibile.

    Le lezioni saranno mirate

    a dare una buona padro-

    nanza degli strumenti,

    una buona base teorica

    nonch una cultura

    generale del panorama

    musicale con uno studio

    dei gruppi pi importanti

    degli ultimi anni. Vi

    chiederete il perch

    beh, non si pu immagin-

    are uno scrittore di libri

    che non abbia mai letto

    un libro che non sia topo-

    lino o un pittore che non

    conosca le opere pi

    belle non quindi

    possibile che un musi-

    cista possa fare musica

    non conoscendo coloro

    che la musica lhannoinventata. Certo queste

    affermazioni non sono

    universali, infondo

    ognuno con una minima

    base teorica pu suon-

    are uno spartito pi o

    meno facile ma esiste

    davvero gente che trova

    soddisfazione nel

    copiare a mena dito

    opere di altri; triste

    ridurre la musica a sterile

    copia di cose gi scritte.

    Ebbene tutto ci avviene

    per mancanza di cultura

    musicale:non un

    diploma di conservatorio

    che fa un musicista.

    Le lezioni di teoria verter-

    anno sul graduale

    apprendimento dei

    concetti fondamentali

    che una volta acquisiti ci

    permetteranno di utiliz-

    zare gran parte degli

    strumenti musicali.

    Gli esercizi uniti ai nostri

    consigli e conditi con

    molto molto allenamento

    faranno il resto.

    Non essendo dei maestri

    professionisti molti dei

    nostri metodi potrebbero

    non piacervi o magari

    non portare a risultati

    concreti ma se avete

    passione si pu imparare

    anche da soli, nella

    vostra camera strimpel-

    lando il fine settimana.

    Noi metteremo la mas-

    sima seriet, ci aspet-

    tiamo lo stesso tratta-

    mento.

    Questo cd ha gi qualche mese. In una magica serata il

    chitarrista dei Dream Theater Jhon Petrucci e il tastierista

    dell omonima formazione Jordan Rudess si esibiscono in

    uno spettacolo quasi completamente acustico per deliziare

    i fortunati con melodie e virtuosismi tecnici da capogiro.

    Stiamo parlando di due tra i migliori musicisti al mondo. Il

    gruppo dopo aver sconvolto il metal con Images And

    Words album in cui il progressive si fa metal e il metal si fa

    progressive e essersi confermato a livelli eccelsi con A

    Change Of Season, opera di 24 minuti in cui lincedere

    della vita si paragona al susseguirsi dellestagioni, Awake,

    la selva oscura della loro musica e Shenes From A

    Memory, album per il quale qualsiasi lode risulta superflua,

    attraversa un periodo di povert di idee e di lavori composti

    troppo frettolosamente, non brutti certo ma non ai livelli dei

    precedenti ( i soldi rovinano ogni cosa). Questo live per ci da

    lidea che fortunatamente il talento non svanito( e come pu

    svanire il talento in uno che ha scritto Metropolis pt1..?) Le

    canzoni, interamente strumentali

    sono tutte melodicamente coinvol-

    genti; le accelerazioni e i virtuosismi

    sono a livelli eccelsi e c da

    segnalare il fatto che molte delle

    tracce sono state quasi interamente

    improvvisate. Lunica nota stonata

    la durata eccessiva di ogni traccia,

    vizietto che i due si portano dietrogi dai Liquid Tension Experiment e

    in Train Of Thougth ( Jordan ma

    possibile che non ti rendi conto che

    in quel cd le tastiere non ne azzeccano una, non centrano

    davvero niente??) The Rena song una romantica dedica che

    Petrucci fa a sua moglie, Bite of the Mosquito uno sfoggio di

    virtuosismo che tanto ci ricorda il Volo del Calabrone con

    State of Grace un salto nel passato ci riporta a Liquid Tension

    Experiment 1 quando sentimmo per la prima volta quale

    dolcezza potessero far scaturire da i loro strumenti i due profdella Burkley e Furia Taurina con Hang11 ci danno una precisa

    idea sulle preferenze musicali del chitarrista che non sembra

    affatto disprezzare il jazz latineggiante del grande Al Di Meola

    ( molti cambi di tempo infatti ci fanno venire in mente qualcosa

    di gi sentito. Provate ad ascoltare Splendido Hotel o

    Elegant Gipsy) Album consigliato a tutti gli amanti della buona

    musica.. per capirci: se avete a casa il cd di Molella o dei

    Lunapop.. non meritate di sentire altro. Questo lavoro stato

    osannato anche dal grande genio della sei corde Steve Vai che

    lo ha definito la cosa migliore ascoltata nel 2004,E SCUSATE SE E POCO.

    V

    in

    s

    C

    o

    lu

    m

    n

    di VICENZO DAMICO

    La musica come espressione artistica

    C O R S O D I M U S I C A

    di VICENZO DAMICO

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_02

    10/10

    La Voce di Rioneroa Voce d i Rionerosport & spettacolo

    100

    film del mese m i s s i o n e t a t a

    T i t o l o o r i g i n a l e : T h e p a c i f i e r

    N a z i o n e : U . S . A . , C a n a d a

    A n n o : 2 0 0 5

    G e n e r e : C o m m e d i a , A z i o n e

    D u r a t a : 9 1 '

    R e g i a : A d a m S h a n k m a n

    S i t o u f f i c i a l e : w w w . t h e - p a c i f i e r . c o m

    C a s t : V i n D i e s e l , L a u r e n G r a h a m , F a i t h F o r d , B r i t t a n y S n o w, M a x T h e r i o t ,

    M o r g a n Yo r k , C a r o l K a n e , B r a d G a r r e t t

    P r o d u z i o n e : Wa l t D i s n e y P i c t u r e s , S p y g l a s s E n t e r t a i n m e n t

    D i s t r i b u z i o n e : B u e n a V i s t a

    l a r e c e n s i o n e

    Un marines e 5 ragazzi,cosa pu

    nascerne? Una commedia comica

    adatta a tutti,soprattutto ai pi giovani.

    La storia si snoda lungo lasse

    disciplina/sregolatezza, infatti cosa si

    pu pretendere da un

    marines,interpretato da Vin Diesel, alle

    prese con un gruppo di ragazzini tenuti

    a bada esclusivamente dalla madre,se

    non il tentativo da parte del soldato di

    instaurare un rigido e ferreo ordine! I

    ragazzi per non staranno a guardare

    e a loro volta tenteranno di sbarazzarsi

    dell uomo

    Tata,i tentativi risulteranno vani,ma

    alla fine il duro Vin Diesel e la piccola

    numerosa famiglia riusciranno a

    creare un legame forte che li porter a

    salvarsi dai cattivi,lufficiale corrotto e

    una coppia di coreani,antagonismo

    che non pu mancare. Questo genere

    di film sembra ormai scontato,ma

    sicuramente non stanca,piacevole da

    guardare e molto soft nel suo genere il

    film scorre fino alla fine senza troppo

    impegnare.Per chi ha voglia di una

    serata divertente e di un po di risate,

    trarr solo note positive dal film,chi

    invece preferisci film un po pi

    impegnativi,non spendere soldi e vai

    altrove!

    di OSCAR CARUSO

    2006,Germania;Sky fa piazza pulita,ovvero acquista i diritti

    elevisivi per la trasmissione di tutte le 64 partite del

    mondiale,e ben 39 in esclusiva;sono solo 25 le partite,tra cui

    utte quelle della Nazionale,che la Rai mander in onda. Una

    svolta,che stata accolta da gran parte del personale di Rai

    Sport con sdegno. Questo segnale pu essere il precursore

    della totale acquisizione in futuro dei diritti televisivi dei Mon-

    diali da parte dellemittente privata del magnate australiano

    Rupert Murdoch, e magari non solo di questo evento,ma di

    altri legati ai grandi ascolti televisivi,come Champions

    League e Olimpiadi. Tirare i remi in barca in un mondo,come

    quello del calcio,dal grande impatto mediatico, potrebbe non

    essere il modo migliore per limitare le spese in casa Rai,e

    favorire un cliente scomodo come Sky in futuro potrebbe

    creare grossi problemi di gestione e decisione nella trasmis-

    sione di eventi che dovrebbero essere garantiti anche a chi

    deve fare in casa propria i conti di bilancio e non pu permet-

    tersi una tv a pagamento.

    C A S O S K Y

    SKY: il suo mondiale

    di OSCAR CARUSO

    Si ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile la stesura, nonch la pubblicazione del presente.

    Nel numero di oggi hanno scritto (in ordine cronologico) : don rosario dambrosio, vincenzo damico, amico di vincenzo,

    carmine tolve, alessandro tonti, fabrizio tolve, luber, giuseppe fioritto, oscar caruso, adelio fioritto.

    Segnalaci le tue opinioni, riflessioni, allindirizzo email: [email protected]

    Per le questioni che interessano lAzione Cattolica, rivolgiti ai nostri aderenti presenti sul luogo

    Per qualsiasi altra informazione inerente questo opuscolo rivolgersi a : [email protected]