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    La Voce di Rioneroa Voce di RioneroMensile - Luglio 2006 Anno Domini I - Numero 4

    I n c o n t r o c o n i l Ve s c o v o

    Il Vescovo in visita a Rionero Sannitico e Montalto

    http://www.lavocedirionero.tk

    Il 23 Luglio 2006 sar certamente

    una di quelle date che difficilmente

    si potranno dimenticare. La visita

    del nuovo Vescovo della nostraDiocesi di Trivento, Domenico

    Angelo Scotti (vedi Foto), ha risveg-

    liato nei nostri cuori quellanimosit

    che ci contraddistingueva nei bei

    tempi passati, ma che avevamo

    perduto in questi ultimi anni. Si

    vuole rincuorare la cittadinanza

    Rionerese, rimasta decisamente

    sorpresa per un tale evento,

    dicendo loro che non si trattato divisita ufficiale Pastorale, bens di

    un incontro con il nostro nuovo

    pastore che in questi mesi ha

    voluto conoscere personalmente il

    territorio sul quale andr ad oper-

    are. LAzione Cattolica di Rionero

    Sannitico ha avuto lonore, nonch

    il piacere di accogliere il Vescovo

    unitamente al nostro parroco Don

    Rosario DAmbrosio e al presidentedellAssociazione Don Antonio

    Fioritto (Marcello Di Geronimo)

    sperando di essere riuscita a creare

    una piacevole atmosfera durante

    questa breve, ma intensa

    permanenza che ci stata donata.Pi per la visita di per s, infatti,

    volgo a Sua Eccellenza i nostri pi

    sentiti ringraziamenti per la com-

    pagnia che ha saputo donarci, per

    le parole scambiate e il conforto

    dato, sperando di non essere stati

    eccessivamente invadenti nei Suoi

    confronti.

    Come cittadino di Rionero San-

    nitico mi ha fatto estremamentepiacere constatare che ci sia

    ancora interessamento verso le

    nostre beneamate terre; come

    fedele ho apprezzato molto come

    concetti profondi e significativi

    possano essere espressi con

    parole semplici e discorsive; come

    rappresentante dellAC mi auguro

    che in un prossimo futuro ci siano

    altri momenti similari per continuarequesto entusiasmante cammino

    insieme.

    - Chieti, 17 ottobre 2005

    tratto da:

    Il saluto di Mons. Scotti alla

    Diocesi di Trivento

    [...] Un saluto affettuoso,

    carico di speranza, rivolgo ai

    ragazzi ed ai giovani della

    Comunit diocesana. Un

    pensiero e una parola di

    conforto ai malati ed ai soffer-

    enti confidando nellofferta

    delle loro pene al Signore per

    la fecondit del nostro minis-tero. [...]

    conflitto israele - libano islam - c onosc erlo conservazione dei cibi

    di LUBERdi GIANLUCA IACOBUCCI

    linteresse vero degli Stati Uniti in questa

    vicenda quello di garantire una pace

    stabile e duratura nellarea mediorientale?

    PAG. 6,7 PAG. 5 PAG. 10,11

    Per capire a fondo i contenuti dell'Islam

    importante conoscere, sia pur brevemente, ci

    che fu l'Arabia, penisola dell'Asia sud-

    occidentale prima dell'avvento di Muhammad.

    Trovare dei metodi adatti a mantenere le

    propriet chimiche, fisiche, organolettiche e

    nutritive degli alimenti.

    IN EVIDENZA

    Azione Cattolica di Rionero Sannitico

    di STEFANIA MOTTA

    Iscritto al Tribunale di Isernia al num 123 registro stampa 29 marzo 2006

    http://www.azionecattolica.eu Periodico mensile gratuito

    SALUTEBENESSERE

    CULTURASPORT

    SPETTACOLO

    CURIOSITA

    ATTUALITA

    Visita VescovoConflitto Israele -

    Libano

    ARCHIVIO

    STORICO

    Pietransieri Conservare

    i cibi

    pag 12-16pag 10,11pag 13pag 1,6,7

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    V i a R o m a , 1 2 0

    8 6 0 8 7 R i o n e r o S a n n i t i c o ( I S )

    t e l . 0 8 6 5 8 4 8 1 1 0 - - f a x 0 8 6 5 8 4 8 0 1 6

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    T u t t o , s o l o p e r A m i c i z i a comunicazione e scambio dei valori pi alti della vita,

    Qualcuno sa dire cosa si intendeper Amico?

    Be, semplice! Un amico qualcosa che pi ce n meglio. Poche sono le persone chepossiedono la virt dellamicizia,poche le persone virtuose inquesto senso, ma di sicuro ognisingolo vero amico si comportada amico legando a se stessoaltre persone non per

    sopravvivere ma pervivere bene, peressere felice. Aristo-tele riteneva appuntoche lamicizia frapersone virtuose lamigliore, poich comunicazione escambio dei valori pialti della vita, ma essendo lei elevata,ed essendo rari coloro che possiedonotale alta qualit umana, essa stessa,lamicizia, ad essere veramente rara. Ed per questo che alla domanda posta inizial-mente sono in grado di rispondere dav-vero in pochi, cio coloro che possonovantare di possedere questa virt o diessere oggetto della stessa virt pos-seduta da altri.

    Lamicizia non necessaria allavita, ma indispensabile, cometutti sanno (anche se non cihanno mai pensato). La vitanon vita senza amicizia sec-ondo Cicerone(da De Amici-tia), poich proprio delluomovivere assemblato con altri alfine di produrre ununica societfondata su di essa, e quindi suun rapporto. Si tratta di unrapporto fatto non solo di affetto,ma anche di stima, di fedelt, dirispetto, di fiducia, lealt, ded-izione e generosit: ingredientifondamentali ed essenziali aquella pozione magica chiamataamicizia, sostanze che non pos-

    sono scindersi luna dallaltraperch mescolate, fuse e persedentro di noi, laddove luomonon potr mai mettere mano, masolo immergere gli occhi dellapropria anima. Non amiciziaquella legata allutile e alpiacere, e non merita nemmenodi essere definita tale, oinferiore a quella disinteres-sata, come propone Aristotele;

    infatti essa, come desiderio didare pi che ricevere, non sceg-lie il proprio oggetto in base aqualit esteriori, ma in base allabeatitudine e alla felicit cheriesce a dare. E non si puneanche minimamente credereche un uomo possa essere osentirsi felice solo grazie alle suericchezze terrene, o solo

    essendo amico a se stesso,poich non questo che renderealmente felici.

    Lamico, infatti, secondo quantodice Aristotele nellEtica Nico-machea, pu fornire ci che unuomo non pu ottenere da s,pu completarti non solo riempi-endoti di gioia, ma colmandotiinteriormente. E quando i piedi diquellamico, che seppur lontanoriesce a scaldarti lanima,saranno distanti dai tuoi, ogni pibanale ricordo terr strette levostre esistenze. Le leghercome aria dolce e serena,immensa, che circonda il vostromondo e lo tiene in vita, che vi

    entra dentro e dimoranel vostro cuore, perpoi percorrervi intera-mente e coinvolgervitutti, facendovi perderein una nuvola di ami-cizia reale, in unrespiro di vita vera, inun sospiro di una sen-sazione irreale eprofonda

    E allora, proprio come scriveFred Uhlman ne Lamico ritro-vato, capirete di essere pronti adare volentieri la vita per unamico, disposti a morire per lui,non rimpiangendo ci che avretedeciso di fare, proprio perchlavrete fatto quasi con gioia.

    di VANESSA COLETTA

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    La societ dei dentiCercare di crearsi problemi puramente psicologicianche dove problemi non ci sono non aiuta nessuno

    Nella quotidianit della vitaniversitaria, nella quale ad

    na teorica attivit di studio

    i affianca una pratica attivit

    linica, mi spesso capitato

    i sentire pazienti chiedere lo

    biancamento dentale, pratica

    dontoiatrica che ha come

    nico fine quello di migliorare

    estetica del sorriso senza

    lcuna implicazione riguar-

    ante il miglioramento della

    alute dentale.

    Viviamo in un mondo in cui

    ubblicit, soubrette patinate

    gioiose donne che masti-

    ano verdi mele (senza che

    emmeno un pezzettino di

    uccia rimanga loro tra i denti) lestetica americana (..

    ome non prendere esempio

    a una popolazione con un

    asso di obesit pari al 90%

    ma il 95 % di persone che si

    rifanno la dentatura e beh,

    estetica ha sempre la sua

    mportanza..) ci dicono che i

    enti, per essere accettati neialotti dell alta societ o per

    uperare i provini del Grande

    ratello, devono essere bian-

    hi come le porcellane della

    onna.

    n molti, amici e meno amici,

    mi hanno chiesto cosa si

    ovesse fare per avere i denti

    ianchissimi: il problema fon-

    amentale non cosa fare,

    ome fare o quanto pagare,

    invece il perch ci sialesigenza di uniformarsi ad

    un canone estetico che

    entrato purtroppo nell innatu-

    ralit fisiologica.

    Con le mie modeste cono-

    scenze in materia posso

    osare affermare che la colora-

    zione dei denti ha sfumature

    che variano da persona a per-

    sona con variazioni che vannodal bianco all avorio al giallo

    ma mai, eccetto in alcuni casi

    patologici, si ha normalmente

    quel bianco candido come il

    vestitino di un bambino alla

    prima comunione tipico delle

    persone da copertina, frutto di

    elaborazioni al computer, foto-

    ritocchi e innumerevoli sedutedall odontoiatra che, con sos-

    tanze chimiche e luci polariz-

    zate riesce a mettersi tranquil-

    lamente sotto i piedi la carta

    del giuramento di Ippocrate,

    andando contro il vero motivo

    dei suoi studi (salvaguardare

    la salute della bocca dei

    pazienti) per piegarsi a pi

    loschi fini economici.

    Se da un lato giustificabile la

    voglia di avere un sorriso

    apprezzabile perch se veroche gli occhi sono lo specchio

    dellanima anche vero che

    due file di denti sporchi non

    aiutano nessuno, dall altro

    lato si rischia di scendere nel

    ridicolo e nel banale sog-

    nando uno dei tanti sorrisi in

    serie che gli U.S.A. ci pubbli-

    cizzano come la Coca Cola.

    Ogni essere umano origi-

    nale se non nella mente per

    limitate capacit, almeno per

    qualche particolarit del suo

    corpo. Cercare di crearsi

    problemi puramente psico-

    logici anche dove problemi

    non ci sono non aiuta nes-

    suno, quindi una pulizia eun controllo ogni sei mesi

    e.. fate un bel sorriso a pre-

    scindere dal colore dei vostri

    denti, perch meglio sorri-

    dere e mostrare denti non

    bianchissimi che avere una

    dentatura da Vip e non avere

    niente da ridere.

    di VINCENZO DAMICO

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    ISLAM : impariamo a conoscerloP a r t e I

    di LUBER

    Luglio 06uglio 06

    Per capire a fondo i contenuti

    dell'Islam importante conos-cere, sia pur brevemente, ciche fu l'Arabia, penisoladell'Asia sud-occidentale, primadell'avvento di Muhammad.Questa premessa apparenecessaria in quanto l'epocapre-islamica stata profonda-mente diversa, da tutti i punti divista, dalla civilt arabo-musulmana che l'ha seguita.Prima del 622 d.c., data che

    corrisponde all'anno 1dell'Egira ( fuga di Muhammade dei suoi seguaci dalla Meccaa Medina ), non esisteva unanazione vera e propria, ma unsistema tribale.Da tempi remoti gli Arabi abita-vano questa terra arida eimmensa. Terra grande comeun terzo dell'Europa, ma pocopopolata e in parte desertica a

    causa della scarsit dellepiogge.Alcune popolazioni semi-nomadi coltivavano cereali,legumi e frutta, ma solo se lecondizioni climatiche lo per-mettevano. Queste popolazionivivevano in stretto rapporto eavevano bisogno le une dellealtre. Le relazioni tra di loroerano generalmente pacifiche edi natura economica. Il camm-ello, animale resistente eveloce poteva portare carichipesanti. Le carovane raggiun-gevano le zone pi fertilidell'Arabia del Sud, caricavanole merci prodotte localmente equelle che provenivanodall'India, dall'Africa edall'Estremo - Oriente per poirivenderle nell' Arabia del Norde nel Medio Oriente. I Beduini

    facevano pagare un dazio per iltransito delle carovane sul terri-torio da loro controllato.Naturalmente c'erano trib pi

    ricche e trib pi povere, ma

    generalmente questa situazi-one non era mai definitiva,bastava un periodo di siccitper ritornare brutalmente allostato di miseria e di egua-glianza. Le arti non avevanogrande spazio in questa societsempre in movimento adeccezione dell'arte della parola.Gli Arabi ammiravanol'eloquenza, gli uomini chesapevano utilizzare la parola

    (per dare un consiglio, per met-tere fine ad una situazioneimbarazzante). Ancor piammirata era la poesia. Lapoesia cantava i temi universalidell'amore, della gioia, deldolore, ma ancor di pi venivausata per esaltare qualcuno ocome satira, per colpire ilnemico, per renderlo ridicolo enaturalmente riceveva sempre

    una replica.La religione non costituiva unagrossa preoccupazione per iBeduini che dovevano ognigiorno lottare per sopravvivere.Credevano in una terra popo-lata da spiriti, generalmenteinvisibili, ma che si potevanomanifestare sotto forma dianimali, di alberi o rocce. Anchele divinit erano numerose, manessuna prevaleva sulle altre.Alcune avevano un carattereastrale come Venere e la deadel Sole, altre incarnavanonozioni puramente astrattecome il dio dell'Amore o la deadella Morte. Nella citt di Meccail gran dio era Hobal, idolo incornalina rossa. Per ottenere laprotezione degli dei e deglispiriti si edificavano santuari, sifacevano offerte, si ricorreva a

    sacrifici dapprima umani e inseguito di animali. Gli Arabipraticavano la divinazioneattraverso il volo degli uccelli e

    la magia era diffusa. Temevano

    il malocchio e si proteggevanocon amuleti. In realt come gi stato fatto notare, questetrib nomadi, disperse, fameli-che, anarchiche seguivano unideale morale che era loropeculiare, nella cui formazionela religione non era fondamen-tale. L'uomo modello pos-sedeva nel suo grado pi alto la" moruwwa", cio la virilit checomportava la fedelt al proprio

    gruppo, il coraggio, il rispettoalla parola data, il sensodell'ospitalit, la fierezza nelsopportare il dolore. Tutti questivalori non facevano riferimentoa nessun aldil. Per l'uomo ilvalore supremo era l'uomostesso.A Sud dell'Arabia si trovava unpaese che, pur facendo partedella grande penisola, era

    molto diverso dal Nord. Gliantichi chiamavano questaterra l' "Arabia felice" riccacom'era di vegetazione e dibestiame. Bagnata dal marRosso e dal mar Persico, ilclima era salubre, i portinumerosi e ricchi. Le sue mon-tagne venivano raggiunte daimonsoni dell'Oceano Indiano,l'acqua non mancava e per-metteva lo sviluppodell'agricoltura. Vi crescevanola mirra e l'incenso e la produzi-one dei profumi era fonte diricchezza. Questi Arabi del Sudche non si riconoscevano tali,parlavano una lingua vicinaall'arabo, la loro civilt era sed-entaria e cittadina e si fondavasull'agricoltura e sul commer-cio. I loro Stati si chiamavanoSaba, Qatabn, Awsan, Ma'n,

    Hadramout ecc . . . Ogni Statoera diretto da una trib domi-nante e privilegiata.(fine prima parte)

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    Conflitto Israele-Libano: origini

    della crisi e prospettive per un

    futuro di pace.

    l conflitto scoppiato nelle ultime

    settimane fra Israele e Libano si

    nserisce nel pi generale

    quadro politico caratterizzante

    area mediorientale e in parti-

    colare i rapporti tra lo Stato di

    sraele, gli Stati arabi con esso

    confinanti e lAutorit Palesti-nese. Per capire gli avvenimenti

    che hanno dato origine

    allennesima crisi mediorientale

    necessario ricordare il lungo

    braccio di ferro che ha opposto

    nei mesi scorsi il leader palesti-

    nese Abu Mazen al governocostituito da Hamas dopo la sua

    vittoria elettorale. Il confronto

    concerneva un documento

    stilato da quattro esponenti del

    movimento palestinese detenuti

    nelle carceri israeliane ed

    avente ad oggetto la proposta

    dellistituzione di uno stato

    palestinese a Gaza, in Cisgior-

    dania e a Gerusalemme Est,vale a dire in territori conquistati

    da Israele durante la Guerra dei

    sei giorni. Il documento

    purtroppo non piaciuto n

    allala pi estremista di Hamas,

    perch avrebbe costretto

    lorganizzazione a riconoscere

    lesistenza di Israele, n al gov-

    erno di Gerusalemme pre-

    sieduto da Olmert, in quanto

    questultimo non intendeva

    riconoscere Hamas come inter-

    locutore. I tentativi di Abu

    Mazen di convincere il governo

    israeliano a trattare e Hamas adadottare una posizione pi

    morbida nei confronti di Israele

    sono per naufragati quando la

    parte pi intransigente del

    movimento di Hamas ha orga-

    nizzato la cattura di un caporale

    israeliano.A seguito di ci, glieventi sono immediatamente

    precipitati dando luogo

    dapprima ai raids israeliani

    sulla striscia di Gaza e poi alla

    reazione di Hezbollah, perico-

    losa organizzazione terroristica

    islamica di matrice sciita finan-

    ziata dal governo di Theran, i

    cui miliziani hanno occupato

    stabilmente la parte sud delLibano,al confine con Israele,a

    seguito della recente invasione

    del Libano da parte della Siria.

    Hassan Nasrallah,capo di Hez-

    bollah, avvalendosi della

    collaborazione di Siria e Iran,

    ha messo in atto unincursione

    militare in territorio israeliano

    che ha provocato la morte di tre

    soldati e il sequestro di altri

    due. Israele quindi passata al

    contrattacco avanzando al di l

    dei confini col Libano e bombar-

    dandone citt e villaggi, tra cui

    la capitale Beirut,consideratadallintelligence israeliana il

    quartier generale di

    Hezbollah.Da allora ad oggi,

    questescalation di odio e

    violenza ha prodotto centinaia

    di vittime innocenti e indifese,

    soprattutto donne e bambini,

    innumerevoli feriti, numerose

    abitazioni distrutte e ha

    costretto migliaia di libanesi afuggire dalla zona vicina al con-

    fine con Israele, maggiormente

    interessata dal conflitto, per

    cercare ospitalit nei campi

    profughi palestinesi presenti in

    terra libanese.

    La comunit internazionale si

    immediatamente mobilitata per

    cercare di ristabilire la pace in

    questarea nevralgica delmedio-oriente. Il governo

    italiano, su espressa richiesta

    del G8 tenutosi di recente in

    Russia, ha convocato a Roma il

    26 luglio una conferenza di

    pace per cercare una mediazi-

    one tra le parti in guerra alla

    presenza del Segretario

    Generale delle Nazioni Unite e

    dei rappresentanti di Stati Unitied Unione Europea.

    Confl i t to Israele-Libanoo r i g i n i d e l l a c r i s i e p r o s p e t t i v e p e r u n f u t u r o d i p a c e

    I soccorsi in

    libano dopo la

    strage di

    Cana

    di GIANLUCA IACOBUCCI

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    La Voce di Rioneroa Voce d i Rionero 7

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    attualit

    Il vertice ha avuto come esito la

    redazione di un documentofinale in cui si stabilisce,anche

    con il consenso di Israele,

    linvio di una forza internazio-

    nale sotto mandato delle

    Nazioni Unite che aiuti le forze

    libanesi a provvedere alla

    sicurezza di tutte le parti del

    paese e al disarmo delle milizie

    di Hezbollah, nonch

    limmediato invio di aiuti umani-tari per il popolo del Libano. Il

    vertice purtroppo ha deluso le

    aspettative della vigilia, sia

    perch non viene fissata una

    data precisa per linvio della

    forza militare internazionale, sia

    soprattutto perch il documento

    finale non prevede la richiesta

    di una risoluzione del Consiglio

    di Sicurezza dellONU cheordini una tregua immediata, a

    causa della forte contrariet

    degli Stati Uniti ad una simile

    ipotesi e del loro potere di veto

    in seno a tale organo. I parte-

    cipanti al summit hanno infatti

    espresso la loro determinazi-

    one a lavorare per raggiungere

    con la massima urgenza,ma

    non immmediatamente, uncessate-il-fuoco che ponga fine

    alle ostilit e alla violenza

    attuale. Il cessate-il-fuoco

    devessere, secondo tale docu-

    mento, permanente, duraturo e

    sostenibile. Da tale vertice

    emerge quindi chiaramente la

    volont degli U.S.A. di rinviare il

    pi possibile la tregua per con-

    sentire al governo israeliano distroncare unilateralmente il

    pericolo rappresentato dal

    fondamentalismo di Hezbollah.

    A questo punto, un interrogativo

    inquietante si pone : linteressevero degli Stati Uniti in questa

    vicenda quello di garantire

    una pace stabile e duratura

    nellarea mediorientale con il

    sostegno e lapprovazione degli

    Stati arabi e della comunit

    internazionale o piuttosto solo

    quello di difendere lintegrit

    territoriale e gli interessi politici

    ed economici di Israele, suoprincipale alleato in tale area,

    dalle minacce, sia pure gravi e

    intollerabili, del terrorismo

    islamico?

    Nel nome di Dio mi rivolgo a

    tutti i responsabili di questaspirale di violenza, perch

    immediatamente si depongano

    le armi da ogni parte! Ai Gover-

    nanti e alle Istituzioni internazi-

    onali chiedo di non risparmiare

    nessuno sforzo per ottenere

    questa necessaria cessazione

    delle ostilit e per poter iniziare

    cos a costruire, mediante il

    dialogo, una durevole e stabileconvivenza di tutti i popoli del

    Medio Oriente. Agli uomini di

    buona volont chiedo di con-

    tinuare ed intensificare l'invio

    degli aiuti umanitari a quelle

    popolazioni tanto provate e

    bisognose. Ma soprattutto con-

    tinui ad elevarsi da ogni cuore

    la fiduciosa preghiera a Dio

    buono e misericordioso, affin-ch conceda la sua pace a

    quella regione e al mondo

    intero. Affidiamo quest'accorata

    supplica all'intercessione di

    Maria, Madre del Principe della

    Pace e Regina della Pace,

    tanto venerata nei Paesi medio-

    rientali, dove speriamo di veder

    presto regnare quella riconcili-

    azione per la quale il SignoreGes ha offerto il suo Sangue

    prezioso.

    Le parole

    di Papa

    Benedetto

    XVI

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    La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneropubblicit

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  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_13

    9/16

    La Voce di Rioneroa Voce d i Rionero 9lopinione

    Il calcio e i mali che lo afflig-

    gono sembrano passare come

    una notizia che ha

    dell'incredibile,ma a vedere

    come una sciocchezza iner-

    ente un calcio tirato ad un

    oggetto ovale possa scat-

    enare l'ira della gente o

    magari fare audience come

    nenache la morte di un papriesce a fare mi lascia ancora

    una volta non "sorpreso" e non

    "sbigottito" dall'evento.

    Potrebbe risultare un para-

    dosso ma come, ma cosa stai

    a dire, ma nn ci credo le

    esclamazioni del lettore; ma

    alla fin della fiera ci che imedia ci presentano sono

    quelle realt la cui natura

    semlice e soggiogatrice sanno

    colpire meglio dentro le menti

    che viaggiano sulle onde della

    superficialit e dell'apparenza.

    Non c' niente di strano se per

    la gran parte della gente pi

    importante che la Juve vada in

    C o il Milan resti in A o che

    l'Inter ottenga due scudetti,

    piuttosto che pensare peresempio a quando nel 1993 in

    Uganda una guerra di origine

    razzista causa la morte di 1

    milione se non ero di poveri

    innocenti che avevano solo un

    naso diverso dall'altro o il

    colore un p pi chiaro.

    Un piccolo accenno al pas-sato, vi assicuro che nella

    storia recente non l'unico,

    pu tranquillamente far capire

    a chi ha voglia di cambiare

    che forse c' altro nella vita e

    che sarebbe bello che tutti ci

    accorgessimo di essere

    uomini, animali pensanti e non

    bestie, come purtroppo oggi

    ormai passiamo per chi riesce

    almeno per poco a scalare

    quel piccolo gradino metten-dolo in condizione di guardare

    gli altri con occhi e spirito

    critico!

    Sar solo il calcio ad essere marcio?

    n o i , b e s t i e p e n s a n t i

    di OSCAR CARUSO

    Luglio 06uglio 06

    luber

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_13

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    La Voce di Rioneroa Voce d i Rionerorubrica

    00

    Metodi per la conservazione degli alimenti F i n d a l l A n t i c h i t . . .

    a cura di STEFANIA MOTTA

    Nel corso degli anni luomo ha dovuto far fronte allesigenza di avere una grande quantit di cibo a dispo-sizione per lunghi periodi.

    Per far ci, ha anche dovuto trovare dei metodi adatti a mantenere le propriet chimiche, fisiche, organo-

    ettiche e nutritive degli alimenti.

    Fin dallantichit luomo conservava

    suoi cibi attraverso l'essicamento,

    a salagione, la bollitura e la cottura.

    L'essiccazione era utilizzata dagliuomini primitivi per conservare

    numerosi cibi, ad esempio i fichi. Per

    a carne e i pesci, sono stati da

    sempre preferiti altri metodi di con-

    servazione, come l'affumicatura e la

    salatura, che consentono il manteni-

    mento di un sapore pi appetibile.

    Questo fin quando non c stato

    avvento del frigorifero e di altri

    metodi quali la liofilizzazione, steril-

    zzazione, congelazione e surgelazi-

    one, metodi misti.

    Faremo ora un excursus su questi metodi.

    La liofilizzazione processo di essiccazione, che comporta la surgelazione dei cibi e l'estrazione di tutta

    acqua presente in essi in condizioni di vuoto spinto L'eliminazione dell'acqua garantisce una protezione

    contro le cause pi comuni di deterioramento dei cibi. Dopo leliminazione dellacqua, lalimento viene

    chiuso in una confezione impermeabile e chiusa ermeticamente. Alcuni esempi sono le verdure, la frutta

    e le carni che con questo metodo possono perdere fino all85% del loro peso e ovviamente diminuire

    anche di volume. Lunico svantaggio la reidratazione che talvolta pu dare allalimento una consistenza

    gommosa.

    La sterilizzazione consiste nel sottoporre il cibo ad una temperatura di circa 121C che elimina tutti gli

    organismi, soprattutto quelli nocivi per la salute umana. Se il cibo viene sottoposto ad alte temperature

    per poco tempo, conserva tutto il sapore. Uno di questi metodi l UHT (Ultra High Temperature), utiliz-

    zato per il latte che viene sottoposto a temperatura pari a 140 per tempi molto brevi. Sono comunquemetodi che comportano una perdita di sostanze nutrizionali molto inferiori a quella di molti altri.

    Luglio 06uglio 06

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_13

    11/16

    La Voce di Rioneroa Voce d i Rionero 111salute & benessere

    La congelazione e la surgelazione sono metodi

    utilizzati da circa due secoli. Il primo consiste nel

    raffreddare i cibi fino a temperature di 15 o 20

    C. Impedisce ai microrganismi di moltiplicarsi

    anche se alcuni sopravvivono e possono essere

    pi attivi di prima e, quando un cibo viene sconge-

    lato, i microrganismi si moltiplicano pi

    velocemente tanto che con-

    sigliato consumare

    questultimo il prima possibilee soprattutto di non riconge-

    larlo. Il secondo un metodo

    che consiste nel raffreddare i

    cibi in modo rapido fino a

    temperature di 40 o 50 C;

    ci fa s che essi manten-

    gono l'aspetto degli

    alimenti freschi.Ci sono altri metodi che

    permettono la conservazi-

    one dei cibi. Uno di questi

    la salatura, che inter-

    essa carne e pesce. Si

    utilizzano sia il sale che la

    salamoia. Il sale entra nelle cellule e cattura

    lacqua, inibendo la crescita batterica. Un altro

    metodo laffumicatura, usata per pesci e salumi.Il

    fumo si ottiene tramite la combustione lenta e

    incompleta, cio senza fiamma, di vari tipi di legni,

    dolci o duri. Serve anche a conferire ai cibi il carat-

    teristico profumo e sapore.

    Anche lo zucchero un conservante, basta che

    lalimento abbia un contenuto superiore al 65% di

    zuccheri nel suo peso finale. Dato il suo alto grado

    di acidit, anche l'aceto (che contiene almeno un

    6% di acido acetico) agisce come conservante per

    vegetali e pesci precedentemente cotti. Il sodio

    benzoato, utilizzato in concentrazioni inferiori allo

    0,1%, usato per preservare la frutta da lieviti e

    muffa. L'anidride solforosa aiuta a conservare il

    colore dei cibi disidratati, mentre il propionato di

    calcio pu essere aggiunto ai prodotti da forno per

    inibire la formazione di muffe.

    Un altro metodo attualmente allo studio degli

    specialisti delle preparazioni

    alimentari la conservazione

    di frutta e verdura tramite iltrattamento anaerobico con

    gas come l'azoto o il biossido

    e il monossido di carbonio.

    Luglio 06uglio 06

    di STEFANIA MOTTA

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_13

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    La Voce di Rioneroa Voce d i Rionerorubrica

    22

    di Veronica Di Fiore

    A N T I S T R E S S : I L M A S S S A G G I O

    l concetto di stress molto

    antico e rapidamente negli anni

    si fatto strada, fino a diven-

    are uno dei principali problemi

    quotidiani che ormai affligge la

    maggior parte delle persone.

    Le cause principali sono i ritmi

    di vita troppo frenetici, le pres-

    sioni di tutti i giorni che portano

    a scompensi del nostro organ-

    smo a livello fisico, psico-

    ogico, ma anche emozionale e

    spirituale.l corpo umano come una

    macchina ha bisogno di ten-

    sione, rilassamento, carica,

    scarica e la possibilit di vivere

    pi a lungo in condizione di

    rilassamento comporta il ben-

    essere.

    Un metodo efficace contro lo

    stress quotidiano, contro

    angoscia, lansia, attacchi di

    panico, nervosismo, sicura-

    mente il massaggio antistress..

    Lantistress il risultato di una

    sapiente fusione di varie

    tecniche: Shatzu, Connettivale,

    Linfodrenaggio, quindi un

    punto di incontro tra tecniche

    orientali e occidentali che

    riguardano la stimolazione

    della circolazione venosa e

    linfatica, il rilassamento mus-

    colare e lelasticit articolare.

    Lazione delle mani risveglia la

    circolazione e aumentalapporto di ossigeno ai tessuti,

    contribuendo alleliminazione

    delle tossine e sciogliendo i

    piccoli blocchi muscolari. Lo

    stimolo e il rilassamento di

    alcuni punti, fa si che il corpo e

    la mente si rilassino staccando

    con i problemi e, la stessa

    energia spesa per lo stress

    viene reincanalata e utilizzata

    per processi curativi spontanei.

    Nel massaggio avviene un par-

    ticolare contatto fra le mani del

    massaggiatore e il corpo del

    massaggiato che verr fasciato

    da sensazioni piacevoli e si

    sentir avvolto in una carezza

    daffetto.

    Dopo il massaggio ci sente

    subito meglio, il corpo risulta

    sciolto ed elastico e la mente

    pi rilassata, aumenta il buon

    umore e la capacit di concent-

    razione migliore.Anche la pelle del viso pi

    luminosa e distesa perch

    rilassata.

    Luglio 06uglio 06

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_13

    13/16

    La Voce di Rioneroa Voce d i Rionero 133

    Luglio 06uglio 06

    ARCHIVIO STORICO

    Pietransieri La Tragedia di Pietransieri

    rubrica a cura di

    AMICO DI VINCENZO

    Il giorno dopo, mentre seppelli-

    vano quel corpicino, accaddeuna cosa spaventosa: un canearriv nei pressi azzannandoun cranio umano e le personepresenti, dopo averglielo tolto,convenirono che essendo quelcranio di persona umanadoveva essere seppellito; e loseppellirono insieme allabimba.Dopo molti mesi, quandovennero ritrovati ad Anito delle

    Lesche i corpi degli uccisi, siscopr che quel cranioapparteneva a Antonio Guido,genitore della piccola Norma.Il giorno 17 Novembrecadevano due anziani coniugiGiuseppe Macerelli e MariaBucci.Il loro epilogo vitale dovevaessere sereno, vissuto nellapace della loro casa a Pietran-sieri e circondato dagli affettipi cari.E invece la perfida manoteutonica li aveva prima scac-ciati dalla loro casa, li avevafatti allontanare nei boschi erifugiare in una baracca in usoagli ovini.In quel giorno Maria stavacercando di preparare unpasto caldo per lei e il marito,quando un tedesco si avvicinae la pugnala mentre il maritoviene ucciso da una fucilata al

    petto.Lamore li aveva uniti anchenella morte.Il giorno 18 novembre lavolta di Annibale Di Florio edel figlio Antonio e di ungiovane Alfredo Di Padovauccisi perch facevanoresistenza al saccheggio dianimali; a loro si aggiunseanche Vincenzo Oddis,Il 19 invece viene stroncata la

    giovane Angiola Di Cristofaroventiduenne, uccisa da unapattuglia di tedeschi, mentreaccudiva il piccolo gregge dipecore.Secondo le fonti, Angiola mor

    dopo un lungo patire, assistita

    solo dai suoi animali.All imbrunire il padre Achilleusc a cercarla ma i tedeschifulminarono l uomo nel bosco.

    Si chiude cos, in uncrescendo di morte e ferocia lavicenda che precede lagrande mattanza didomenica 21 Novembre 1943Nei quattro casolari, teatrodella tragedia, si erano rifugiati

    molti popolani.Non avevano voluto andare aSulmona, ne a S.Pietro Avel-lana, n in altra localit.Erano tutti l ad aspettare chele cose si risolvessero, pertornare nella loro Pietransierimartoriata.Avevano con loro le bestie chenon erano ancora state rubateche potevano ancora sfamarlifino al momento del ritorno.Ai primi albori della giornata gliuomini andavano via, anascondersi, lasciando neicasali solo donne, vecchi, ebambini, alcuni ancora intenera et; stando alle fontidue di loro non avevanoancora compiuto un anno!Cosa facevano quei poverettistipati in quelle masserie?Le donne cercavano dipreparare qualcosa da mangi-are mentre i bambini gioca-

    vano nelle ampie aie limitrofe ele anziane invocavano laVergine quasi avessero gi ilsentore di quello che stava peraccadere Mamma m, salvasti quadriar.Al calar delle tenebre, torna-vano anche i fuggiaschi, che siriunivano alle loro famiglie, e siaddormentavano tutti insiemetanto da poter pensare cheormai non vi era pi il confine

    familiare, bens erano tutti unagrande famiglia.Alla mattina del 21 Novembre,tutto era normale e tutto suc-cedeva come soprascritto,come a recitare, ogni giorno lo

    stesso copione.

    Ma dal paese scendeva unapattuglia di tedeschi, chearmati di mitra e di una mina, siinoltrarono nel bosco detto diLimmari ove avevano sede icasolari con i loro sfortunatioccupanti.La prima strage si ha presso ilcasolare DAloisio ove vi eranoricoverate 5 persone fra cuiuna anziana paralitica OlimpiaRosa DAmico.

    Entrarono e freddarono tutti.Poi fu la volta del casolareMacerelli, ove le 15 personeche vi si trovavano vennerofatte uscire fuori e accompag-nate in un vicino orto, forseancora con qualche verdura , eli vennero falciate senza piet.Immediatamente la carneficinacontinu nel casolare DiVirgilio, dove vi erano 30pietransieresi impauriti;vennero chiusi nella stallasottostante e trucidati.Uno di loro, Domenico Cor-disco and loro incontro aicarnefici pregando.ma fututto inutile.Siamo al pomeriggio e siavvicina la strage pi grandeed efferata.Il casolare D Amico era sitopi in basso, rispetto agli altri;era il pi grande e contenevaben 60 persone.

    I tedeschi arrivano e pongonouna mina sotto una quercia,poi entrano in casa e fannouscire tutti, intimando ancorauna volta di andarsene;ilgruppo, visibilmente e comp-rensivamente agitatocomincia a interrogarsi, qual-cuno arrischia una rispostaevasiva.Allora i boia fanno posizionareil gruppo a semicerchio intorno

    alla querciaesplode la mina cui seguonoscariche di mitra.

    Nota: possibile scaricare dainternet le precedenti puntate di

    questa rubrica!

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_13

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    La Voce di Rioneroa Voce d i Rionero44spettacolo

    Luglio 06uglio 06

    d i M a r c o C o l e t t a

    M u s i c a

    - Ben Harper e la sua nuova creatura

    Quando un artista riesce a pubblicare cinque album in

    poco pi di due anni, o un artista (se cos si pu

    chiamare) senza scrupoli che mette nero su bianco tutto

    ci che gli passa per lanticamera del cervello, o un

    mostro che si isola dal mondo dei terrestri e si tuffa nel

    pianeta della musica per dar vita alle proprie opere

    darte. Certo, Ben Harper non ha mai dato vita e credo

    mai dar vita a album che saranno ricordati quali pietre

    miliari della musica. Non per questo possiamo mettere in

    discussione il suo talento di chitarrista.

    Both sides of the gun un album che in parte ci ricon-

    duce nel mondo psichedelico floydiano e in parte mette in

    mostra il lato di chitarrista rock-blues del californiano.

    Il primo dei due cd infatti, caratterizzato da ballate e da

    un Ben Harper che insolitamente preferisce gli archi alle

    chitarre segue le orme dei brani del vecchio R.Waters

    che nella parte centrale dellalbum cult The Wall ci

    costringeva ad ascoltare canzoni che da un momento

    allaltro sembravano voler soffocare chi ascoltava quella

    musica (vedi Goodbye Blue Sky e Empty Spaces).

    Il secondo cd al contrario, pi ritmato e cattivo del prec-

    edente, segue ritmi rock-blues con Ben che cambia

    dodici chitarre (e non so se poco) durante la registra-

    zione dellalbum e brani come Better Way e Black Rain

    che sanno molto di Rolling Stones.

    Nonostante ci lalbum non sa per nulla di gi sentito,

    anzi brani come quelli citati in precedenza non fanno

    altro che creare nellascoltatore un senso di nostalgia

    verso quei gruppi di cui ormai rimasto solo o quasi il

    nome.

    Windtalkers

    Titolo: Windtalk ers

    Regia: John Woo

    Nazione: USA

    Durata: 139 min.

    Anno: 2005

    Distribuzione: 01 Distribution

    a cura di MARCO COLETTA

    Fine 21esimo secolo. Dopo 50 anni di una devastante guerra

    tra l'Europa e la Federazione dell'Est, si costituisce la nuova

    federazione chiamata Eurasia. I risultati di questa continua

    guerra non sono dei migliori, tanto che l'intera generazione

    umana potrebbe risentirne con l'estinzione. Il professore di

    Windtalkers

    a cura di MARCO COLETTA

    Titolo originale: Running ScaredNazione: U.S.A.Anno: 2006Genere: Azione, ThrillerDurata: 122'Regia: Wayne KramerSito ufficiale:www.runningscaredthemovie.comSito italiano: www.videa-cde.itCast: Paul Walker, Cameron Bright,Vera Farmiga, Chazz Palminteri,

    Michael Cudlitz, Alex NeubergerData di uscita: 14 Aprile 2006(cinema)

    running

    a cura di MARCO COLETTA

    Ottimo film,il titolo "Running" conferma il genere di azione.La

    trama davvero interessante,vi do solo il preview: Scena

    iniziale,trafficanti che in una camera d'albergo vengono

    rapinati..non proprio(Vedetelo voi stessi).Cosa ne pu

    nascere una mega sparatoria! Da qui inizieranno le difficolt

    per il nostro protagonista,ex di Fast and Fourios e non solo!A

    me piaciuto fatemi sapere se per voi vale lo stesso!

    a cura di OSCAR CARUSO

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_13

    15/16

    La Voce di Rioneroa Voce d i Rionerolangolo delle ricette

    155

    di ALMA CROVETTO

    L a r i c e t t a

    d e l m e s e

    P i z z a d i F o r m a g g i odi ALMA CROVETTO

    1 confezione di pasta sfoglia surgelata

    250 g di ricotta

    150 g di mozzarella 150 g di Asiago (o belpaese)

    2 uova

    I tuorlo

    100 g di formaggio grattugiato

    Pepe sale

    Fate scongelare la pasta, dividetela a met, stendetela a sfoglia e adagiate la in una tortiera foderata con carta da

    forno.

    In una ciotola lavorate la ricotta, aggiungete l'Asiago e la mozzarella a dadini, sgusciatevi le uova, cospargete di

    formaggio grattugiato, salate e pepate.

    Mescolate e distribuite sulla pasta.

    Ricoprite con l'altra sfoglia, premete lungo i bordi per unire perfettamente le due parti.

    Spennellate la superficie con il tuorlo. Cuocete in forno preriscaldato a 180C per circa trentacinque minuti.

    Ritirate la torta, lasciate riposare per dieci minuti e servite con un contorno di insalata o verdura fredda.

    Luglio 06uglio 06

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_13

    16/16

    La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroi nostri giochi

    66

    Si ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile la stesura, nonch la pubblicazione del presente.

    Nel numero di oggi hanno scritto (in ordine cronologico) : adelio fioritto, vanessa coletta, vincenzo damico,

    luber, gianluca iacobucci , oscar caruso, stefania motta, veronica di fiore, amico di vincenzo,marco coletta, alma crovetto, i crucibo.

    Segnalaci le tue opinioni, riflessioni, allindirizzo email: [email protected]

    Per le questioni che interessano lAzione Cattolica, rivolgiti ai nostri aderenti presenti sul luogo.

    Per qualsiasi altra informazione inerente questo opuscolo rivolgersi a : [email protected]

    Pubblicato in Italia nellanno 2006; Stampata da Adelio Fioritto, via Roma n 56, Rionero Sannitico(IS); Proprietario: Azione Cattolica di San Bartolomeo Apostolo di

    C r u c i v e r b a

    ORIZZONTALI

    1.Ne capoluogo Bologna; 11. La capitale della

    Bulgaria; 12. Stato d'animo; 13. Un tipo di trasportourbano; 14. Elemento chimico del VI gruppo A; 17.

    dispari in unto; 18. Filosofo greco; 19. American On

    Line; 22. Italia a sinistra; 23. La fine di capriolo; 25.

    Gli estremi di aiuole; 26. L'... capitale dei Paesi Bassi;

    28. Si usa per pescare; 29. Reggio Calabria; 30.

    Medina senza vocali; 32. Una "O" greca; 33. Intro-

    duce il periodo ipotetico; 34. La fine di Bartolomea;

    35. Premio nobel per la chimica; 36. Il numero

    perfetto; 37. L'assicurazione dell'auto; 39. Bagna il

    sud-est dell'Italia; 41. Ego altrimenti detto; 43.

    Christian Vieri; 45. Una nota musicale; 46. Ha vinto

    gli ultimi europei; 49. Attaccante della Fiorentina; 50.

    Il regno del flamenco.

    VERTICALI

    1. Un tipo di foce; 2. Un lago salato; 3. Una parte del

    fungo: 4. Una capitale Sudamericana; 5. Intelligenza

    Artificiale; 6. La patria di F.M. Dostovskij; 7. Non

    menzionare; 8. Vi attraccano le navi; 9. La Franklin

    della musica black; 10. Lo Gnocchi della televisione;

    15. Un'opera di Omero; 16. Gli estremi di omesse;19. Voltato; 21. Regione storica della Germania; 24.

    C' navale e chimica; 27. M'illumino d'...Ungaretti;

    31. La citt di Pulcinella; 33. Localit greca; 34. Un

    metallo prezioso; 36. Prefisso per lo zolfo; 37.

    Capitale di una repubblica baltica; 38. I famosi pop;

    40. Lo Na+; 42. Poca senza "p"; 43. Il verso del

    cane; 44. Belli in poesia; 47. Abbreviazione di

    Edizione; 48. Articolo determinativo,maschile e

    singolare;

    NEW S u d o k u