INFO RIONERO - giugno 2010

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Info RIONERO Info RIONERO IMMIGRAZIONE Sono in costante aumento i numeri relativi alla presenza degli immigrati sul territorio provinciale. Dal 2002 ad oggi è stato registrato un incremento del 61,9% e attualmente sono 2.640 i permessi di soggiorno concessi dalla Questura di Potenza, cui vanno aggiunti 640 minori di età inferiore ai 14 anni iscritti sui permessi dei genitori, per un totale generale di 3.280 permessi. È quanto è emerso nel corso dell’incontro sul tema “Il diritto all’accoglienza”, che si è svolto in mattinata presso la sala consiliare della Provincia di Potenza, promosso nell’ambito della manifestazione “Derive e approdi. Riflessioni e immagini in occasione della giornata mondiale del rifugiato”, su iniziativa dell’assessorato Politiche Sociali della Provincia di Potenza in collaborazione con l'assessorato alle Politiche Giovanili e per la Pace del Comune di Potenza, Arci Basilicata e Cooperativa sociale Punto&acapo. Obiettivo: avviare una riflessione sulla situazione degli immigrati sul territorio provinciale, per promuovere politiche dell’accoglienza e dell’integrazione, partendo da una fotografia reale della presenza degli immigrati e delle condizioni economiche e sociali. A fornire i dati, per una lettura più efficace del fenomeno, è stato Francesco Pesce, dirigente della divisione Polizia Amministrativa, sociale e per l’immigrazione della Questura di Potenza, che ha illustrato la tipologia dei permessi di soggiorno rilasciati (il 53,37% è relativo al lavoro subordinato, il 30, 42% a motivi familiari, il 5,04% al lavoro autonomo, il 3,11% al lavoro stagionale, il 2,12 a motivi di studio, per citarne alcuni). Fra i Comuni dove si attesta una maggiore presenza di immigrati, come ha specificato, figurano: Potenza (471 permessi) Melfi (230), Lavello 209, Venosa (130), Rionero in Vulture (121), Bella (98), Palazzo San Gervasio (84), Barile (74), Tito (66). Le comunità più numerose presenti sul territorio provinciale sono: Marocco (21,44%), Ucraina (18,18), India (12,92), Albania (11,86), Tunisia (5,98), Cina (4,70), Moldavia (3,18), Russia (2,01), Cuba (1,93). Nel corso dell’incontro l’assessore provinciale Paolo Pesacane ha sottolineato come “l’immigrazione rappresenti uno dei temi fondamentali del nostro tempo” e come “i lucani, e più in generale gli italiani, siano un popolo che ha conosciuto in prima persona il fenomeno complesso e il dramma personale e collettivo dello sradicamento costituito dalle migrazioni di massa. Ragion per cui occorre ripartire dalla nostra storia per ripensare all’accoglienza quale occasione di sviluppo e di crescita, anche culturale, del nostro territorio”. L’assessore comunale Emiddio Fiore ha, invece, evidenziato l’attività svolta negli anni dal Comune di Potenza: “da tempo – ha precisato – il Comune ha attivato una serie di sportelli per il disbrigo di pratiche e istituito un centro di accoglienza, Città dei Colori, che è diventato punto di riferimento per gli immigrati presenti in città. Attività e servizi da potenziare per attuare a pieno politiche di sostegno all’accoglienza e all’inclusione sociale”. Sull’attività dello “sportello asilo”, istituito in via sperimentale dalla Provincia di Potenza in collaborazione con il Comune e la Cooperativa sociale Punto&acapo, per fornire un supporto alle amministrazioni comunali del territorio provinciale, si è soffermato Nicola Coviello, presidente della cooperativa. Nel corso dell’incontro Hamza Zirem, scrittore algerino e referente dello sportello asilo, ha fornito una testimonianza sulla situazione drammatica in cui si è trovato in prima persona, in qualità di perseguitato politico, e in cui si ritrovano tutti quelli che sono costretti ad abbandonare la propria terra. Sono, inoltre, intervenuti il presidente dell’Arci Basilicata Ottorino Arbia, che ha auspicato la collaborazione con gli enti locali per promuovere l’integrazione e Filippo Miraglia, responsabile nazionale Arci Immigrazione, che ha illustrato la situazione a livello nazionale, ribadendo la necessità di immaginare una modalità di accoglienza diffusa su tutto il territorio nazionale e non concentrata limitatamente ai grossi centri”. Durante l’incontro sono state distribuite le brochure sul diritto di asilo, realizzate dalla cooperativa sociale Punto&acapo, stampate in quattro lingue (italiano, inglese, francese e arabo) e le copie della Costituzione italiana, tradotta in 11 lingue (italiano, albanese, arabo, cinese, francese, inglese, portoghese, rumeno, russo, spagnolo, filippino, bengali), realizzata dall'Arci in collaborazione con il Ministero della Solidarietà Sociale. Ivana Infantino (Addetto Stampa Provincia Potenza) Le notizie di Rionero e del Vulture su www.siderurgikatv.tk nella rubrica: VULTURE MAGAZINE MADRI CORAGGIO Le madri-coraggio della Basilicata, pur nel proprio immenso dolore, sono emblemi di temperanza, di dignità e rispetto. Si esprimono con grande equilibrio, con linguaggio semplice e mai invadente. Si muovono con determinatezza: non sembri azzardato l’accostamento con quelle madri argentine di Plaza de Mayo che, dagli anni ’70, rivendicano la scomparsa dei loro figli per ottenerne la restituzione: erano stati arrestati illegalmente dai governi dittatoriali argentini e fatti sparire a decine di migliaia: i desaparecidos fanno parte di una pagina oscura della storia del Novecento, ferita mai del tutto rimarginata. Come oscura rimane la tragedia tutta lucana dei decenni scorsi, la morte di Elisa, di Luca e Marirosi, di Tiziano, di Ottavia e di altre persone che non vanno lasciate nell’oblio. E come l’Associazione delle madri di Plaza de Mayo - che si identificano con il “foulard bianco” - così l’Associazione “Libera” di don Luigi Ciotti e don Marcello Cozzi mantiene viva la memoria e rivendica una giustizia possibile. Madri-coraggio che sanno esprimersi con grande decoro, nonostante il proprio dolore che alberga nel profondo da troppi anni. Filomena Claps (madre di Elisa) e Olimpia Orioli (madre di Luca), quando hanno potuto esprimersi su televisioni nazionali, hanno sempre offerto una immagine di morigeratezza nelle proprie parole, nonostante l’ansia e la rabbia per una giustizia non sempre giusta. Una effigie nobile di donne lucane, che riscatta quella arcaica talvolta relegata al solo mondo contadino. Esprimono tuttavia quel dolore antico, una Pietà michelangiolesca dei giorni nostri, cui si accompagni quel verso di De André della “Buona novella” che dedica a Maria: “Ave, alle donne come Te, Maria, femmine un giorno e madri per sempre”. Ben venga la giustizia, e sia ora, ben venga la verità, la chiede a gran voce la comunità lucana, la gente di buona volontà. Ben venga “il Padre amorevole che corre in aiuto del figlio e squarcia tutte le nuvole e fa piovere dal cielo quella manciata di rose che noi umani chiamiamo Cristianesimo” (Alda Merini). Quelle madri conferiscono una figura nuova di questa terra, ben lontana dal volto delle donne dipinte da Carlo Levi. Un’effige di sofferenza e dignità, ma arricchita di fiducia. Sta agli altri ora non renderla utopia. Armando Lostaglio Giugno 2010 - informazione sugli eventi culturali e sociali della nostra città Comune di Rionero in Vulture www.comunedirioneroinvulture.pz.it – Numero Verde 800-604444 www.youtube.com/rioneroinvulturetv www.worldtv.com/rioneroinvulturetv www.siderurgikatv.tk [email protected] Tel: 349.6711604 (Fotocopiato in Proprio) Associazione Vibrazioni Lucane, Via Ortilizi, Rionero Supplemento a : Piccola Città, Autorizzazione Tribunale di Melfi n.2/91, Direttore Responsabile Armando Lostaglio

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IMMIGRAZIONE Sono in costante aumento i numeri relativi alla presenza degli immigrati sul territorio provinciale. Dal 2002 ad oggi è stato registrato un incremento del 61,9% e attualmente sono 2.640 i permessi di soggiorno concessi dalla Questura di Potenza, cui

vanno aggiunti 640 minori di età inferiore ai 14 anni iscritti sui permessi dei genitori, per un totale generale di 3.280 permessi. È quanto è emerso nel corso dell’incontro sul tema “Il diritto all’accoglienza”, che si è svolto in mattinata presso la sala consiliare della Provincia di Potenza, promosso nell’ambito della manifestazione “Derive e approdi. Riflessioni e immagini in occasione della giornata mondiale del rifugiato”, su iniziativa dell’assessorato Politiche Sociali della Provincia di Potenza in collaborazione con l'assessorato alle Politiche Giovanili e per la Pace del Comune di Potenza, Arci Basilicata e Cooperativa sociale Punto&acapo. Obiettivo: avviare una riflessione sulla situazione degli immigrati sul territorio provinciale, per promuovere politiche dell’accoglienza e dell’integrazione, partendo da una fotografia reale della presenza degli immigrati e delle condizioni economiche e sociali. A fornire i dati, per una lettura più efficace del fenomeno, è stato Francesco Pesce, dirigente della divisione Polizia Amministrativa, sociale e per l’immigrazione della Questura di Potenza, che ha illustrato la tipologia dei permessi di soggiorno rilasciati (il 53,37% è relativo al lavoro subordinato, il 30, 42% a motivi familiari, il 5,04% al lavoro autonomo, il 3,11% al lavoro stagionale, il 2,12 a motivi di studio, per citarne alcuni). Fra i Comuni dove si attesta una maggiore presenza di immigrati, come ha specificato, figurano: Potenza (471 permessi) Melfi (230), Lavello 209, Venosa (130), Rionero in Vulture (121), Bella (98), Palazzo San Gervasio (84), Barile (74), Tito (66). Le comunità più numerose presenti sul territorio provinciale sono: Marocco (21,44%), Ucraina (18,18), India (12,92), Albania (11,86), Tunisia (5,98), Cina (4,70), Moldavia (3,18), Russia (2,01), Cuba (1,93). Nel corso dell’incontro l’assessore provinciale Paolo Pesacane ha sottolineato come “l’immigrazione rappresenti uno dei temi fondamentali del nostro tempo” e come “i lucani, e più in generale gli italiani, siano un popolo che ha conosciuto in prima

persona il fenomeno complesso e il dramma personale e collettivo dello sradicamento costituito dalle migrazioni di massa. Ragion per cui occorre ripartire dalla nostra storia per ripensare all’accoglienza quale occasione di sviluppo e di crescita, anche culturale, del nostro territorio”. L’assessore comunale Emiddio Fiore ha, invece, evidenziato l’attività svolta negli anni dal Comune di Potenza: “da tempo – ha precisato – il Comune ha attivato una serie di sportelli per il disbrigo di pratiche e istituito un centro di accoglienza, Città dei Colori, che è diventato punto di riferimento per gli immigrati presenti in città. Attività e servizi da potenziare per attuare a pieno politiche di sostegno all’accoglienza e all’inclusione sociale”. Sull’attività dello “sportello asilo”, istituito in via sperimentale dalla Provincia di Potenza in collaborazione con il Comune e la Cooperativa sociale Punto&acapo, per fornire un supporto alle amministrazioni comunali del territorio provinciale, si è soffermato Nicola Coviello, presidente della cooperativa. Nel corso dell’incontro Hamza Zirem, scrittore algerino e referente dello sportello asilo, ha fornito una testimonianza sulla situazione drammatica in cui si è trovato in prima persona, in qualità di perseguitato politico, e in cui si ritrovano tutti quelli che sono costretti ad abbandonare la propria terra. Sono, inoltre, intervenuti il presidente dell’Arci Basilicata Ottorino Arbia, che ha auspicato la collaborazione con gli enti locali per promuovere l’integrazione e Filippo Miraglia, responsabile nazionale Arci Immigrazione, che ha illustrato la situazione a livello nazionale, ribadendo la necessità di immaginare una modalità di accoglienza diffusa su tutto il territorio nazionale e non concentrata limitatamente ai grossi centri”. Durante l’incontro sono state distribuite le brochure sul diritto di asilo, realizzate dalla cooperativa sociale Punto&acapo, stampate in quattro lingue (italiano, inglese, francese e arabo) e le copie della Costituzione italiana, tradotta in 11 lingue (italiano, albanese, arabo, cinese, francese, inglese, portoghese, rumeno, russo, spagnolo, filippino, bengali), realizzata dall'Arci in collaborazione con il Ministero della Solidarietà Sociale. Ivana Infantino (Addetto Stampa Provincia Potenza)

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nella rubrica: VULTURE MAGAZINE

MADRI CORAGGIO Le madri-coraggio della Basilicata, pur nel proprio immenso dolore, sono emblemi di temperanza, di dignità e rispetto. Si esprimono con grande equilibrio, con linguaggio semplice e mai invadente. Si muovono con determinatezza: non sembri azzardato l’accostamento con quelle madri argentine di Plaza de Mayo che, dagli anni ’70, rivendicano la scomparsa dei loro figli per ottenerne la restituzione: erano stati arrestati illegalmente dai governi dittatoriali argentini e fatti sparire a decine di migliaia: i desaparecidos fanno parte di una pagina oscura della storia del Novecento, ferita mai del tutto rimarginata. Come oscura rimane la tragedia tutta lucana dei decenni scorsi, la morte di Elisa, di Luca e Marirosi, di Tiziano, di Ottavia e di altre persone che non vanno lasciate nell’oblio. E come l’Associazione delle madri di Plaza de Mayo - che si identificano con il “foulard bianco” - così l’Associazione “Libera” di don Luigi Ciotti e don Marcello Cozzi mantiene viva la memoria e rivendica una giustizia possibile. Madri-coraggio che sanno esprimersi con grande decoro,

nonostante il proprio dolore che alberga nel profondo da troppi anni. Filomena Claps (madre di Elisa) e Olimpia Orioli (madre di Luca), quando hanno potuto esprimersi su televisioni nazionali, hanno

sempre offerto una immagine di morigeratezza nelle proprie parole, nonostante l’ansia e la rabbia per una giustizia non sempre giusta. Una effigie nobile di donne lucane, che riscatta quella arcaica talvolta relegata al solo mondo contadino. Esprimono tuttavia quel dolore antico, una Pietà michelangiolesca dei giorni nostri, cui

si accompagni quel verso di De André della “Buona novella” che dedica a Maria: “Ave, alle donne come Te, Maria, femmine un giorno e madri per sempre”. Ben venga la giustizia, e sia ora, ben venga la verità, la chiede a gran voce la comunità lucana, la gente di buona volontà. Ben venga “il Padre amorevole che corre in aiuto del figlio e squarcia tutte le nuvole e fa piovere dal cielo quella manciata di rose che noi umani chiamiamo Cristianesimo” (Alda Merini). Quelle madri conferiscono una figura nuova di questa terra, ben lontana dal volto delle donne dipinte da Carlo Levi. Un’effige di sofferenza e dignità, ma arricchita di fiducia. Sta agli altri ora non renderla utopia. Armando Lostaglio

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Comune di Rionero in Vulture www.comunedirioneroinvulture.pz.it – Numero Verde 800-604444

www.youtube.com/rioneroinvulturetv www.worldtv.com/rioneroinvulturetv

www.siderurgikatv.tk [email protected] Tel: 349.6711604

(Fotocopiato in Proprio) Associazione Vibrazioni Lucane, Via Ortilizi, Rionero Supplemento a : Piccola Città, Autorizzazione Tribunale di Melfi n.2/91, Direttore Responsabile Armando Lostaglio

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Tutelare i Laghi è un dovere…poetico

Monticchio. Tutelare i Laghi! E’ l’imperativo che da più parti si solleva nella società civile del Vulture, mentre si apre la campagna estiva del tempo libero, che ancora c’è chi si ostina a chiamare turismo. Ed è proprio sul bacino lacustre di Monticchio, unico ed impareggiabile almeno nel Mezzogiorno, che si concentra l’attenzione per una maggiore tutela delle acque, della salubrità e della flora sommersa, divenuta da decenni oggetto di studio per la climatologia da parte dell’Università di Berlino. Particolare, questo, che non risulta essere alquanto noto, specie negli ambienti istituzionali predisposti alla conoscenza del territorio. Sarebbe quindi il caso – sostengono taluni cultori di ambiente - che gli enti territoriali competenti proponessero alla struttura regionale preposta, ossia l’Arpab, di programmare opportune analisi da effettuarsi periodicamente sulle acque dei due Laghi, per accertarne lo stato di salute. I Comuni di Atella (territorialmente competente) ma anche Rionero in Vulture e Melfi dovrebbero in tal senso farsi promotori, univocamente, di un tempestivo intervento dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, finalizzata ad una

maggiore conoscenza delle caratteristiche chimico-fisiche dei due Laghi vulcanici. Una richiesta motivata anche per smentire ipotizzabili inquinamenti esterni dei laghi, che restano scarsamente protetti sulle rive. Intanto, ambientalisti toscani di passaggio hanno ammirato proprio l’Abbazia di San Michele che si specchia nel Lago Piccolo, della quale – confidano – “ignoravano quasi del tutto l’esistenza, un luogo sacro così maestoso ed imponente”. Erano informati del Museo di storia naturale e della Bramea scoperta dal conte Hartig negli anni ’60. Hanno discusso di quanto avrebbe apprezzato questi laghi un regista come Ermanno Olmi, che gira immagini di natura impareggiabili: “il suo ultimo “Terra madre” si dovrebbe fare ammirare nelle scuole fin da bambini”. E ci lasciamo con un verso di Rilke: “Il nostro compito è quello di compenetrarci/Così profondamente/Così appassionatamente/Così dolorosamente/ Con questa terra, provvisoria e precaria,/che la sua essenza rinasca /invisibilmente in noi”. Monticchio e la sua natura è luogo di poesia, che andrebbe custodito oltre ogni misura. Armando Lostaglio

Centesimo trapianto di cellule Staminali

All’Irccs Crob di Rionero in Vulture è stato effettuato con successo il centesimo trapianto di cellule staminali emopoietiche presso il Dipartimento OncoEmatologico diretto da Pellegrino Musto. Il paziente, un cinquantenne affetto da leucemia plasmacellulare, sottoposto ad intervento nei giorni scorsi, sta bene ed è stato dimesso in ottime condizioni, con il pieno recupero dei valori ematologici. Il paziente ha ancora davanti a sé un percorso terapeutico lungo e non semplice, ma ci sono le premesse per una evoluzione piuttosto favorevole della malattia. La procedura di trapianto di cellule staminali autologhe, cioè prelevate dallo stesso paziente e infuse nuovamente nel corpo dopo un trattamento di chemioterapia intensiva, è praticata all’Irccs Crob già dal 2002. Obiettivo di questo trattamento è eradicare la malattia consentendo un rapido recupero dell’attività del midollo osseo. Il trapianto di cellule staminali autologhe ha migliorato significativamente la prognosi di molti pazienti oncologici affetti soprattutto da tumori del

sangue come mielomi, linfomi e leucemie acute, e ha consentito il miglioramento di alcuni casi di neoplasie cosiddette “solide”, come quelle del testicolo, trattate presso l’Unità Operativa di Oncologia diretta da Michele Aieta. Attualmente, altri tre pazienti affetti da neoplasie ematologiche o solide sono in fase di trattamento. “I risultati ad oggi ottenuti sono assolutamente in linea con quanto riportato dalla letteratura scientifica internazionale” spiega il Direttore del Dipartimento OncoEmatologico Pellegrino Musto “per certi versi sono addirittura migliorativi, essendo, ad oggi, stata completamente azzerata la cosiddetta mortalità da trapianto, ovvero la perdita del paziente dovuta al trattamento e non alla malattia”. “Il caso descritto” prosegue Musto “è particolarmente significativo in quanto il paziente è stato arruolato in un protocollo clinico sperimentale nazionale da noi coordinato e che sta fornendo risultati preliminari incoraggianti”. Lucia Nardiello - Addetto Stampa Crob AMIEurope | Art Migrations into the EUROPEan cultures NASCE IL SITO INTERNET è on line da oggi il nuovo sito internet del progetto AMIEurope | Art Migrations into the EUROPEan cultures (http://www.artmigration.eu). L'home page è stata organizzata per accedere nelle quattro lingue: italiano, inglese, spagnolo e polacco. L'area Progetto occupa la parte più corposa e centrale del sito, dove è possibile consultare la descrizione generale e gli obiettivi del progetto. Inoltre, l'area Progetto è pensata per far conoscere la partnership, il target, le motivazioni, gli obiettivi e la filosofia del progetto. Buona navigazione!!

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“IL MEZZOGIORNO E LO STATO UNITARIO”

Tema trattato a Rionero nella VI edizione del “Certamen Fortunatianum”

di Michele Traficante Il presidente della Repubblica Giorgio Napoletano ha voluto gratificare col conferimento di una meravigliosa medaglia l’impegno dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Giustino Fortunato” di Rionero in Vulture in occasione della VI Edizione del “Certamen Fortuniatum” tenutosi nei giorni 22- 23 aprile scorsi. “Proprio su una considerazione del presidente della Repubblica Giorgio Napoletano - ha dichiarato la preside dell’Istituto rionerese Giuseppina Cervellino – si è ispirata questa VI edizione del Certamen Fortunatianum”. Si tratta, in effetti, di questa considerazione che il presidente Napoletano fece il 22 maggio 2009 a Palermo: “ Uno degli obiettivi dello Stato Unitario fu quello di realizzare una riunificazione anche economica del Paese. Rimaniamo molto lontani da questi obiettivi. Sono molto preoccupato della caduta di attenzione per il Mezzogiorno”. Questa amara considerazione di Giorgio Napoletano torna di grande attualità oggi che soffiano sull’Italia venti minacciosi di “autonomia della Padania” ( se non proprio di scissione), e di un Federalismo che ancora non si comprende fino in fondo a cosa miri, se non, forse, all’arretramento del Mezzogiorno ed al conseguente aumento del divario Nord –Sud. Con quest’aria che tira, come si può festeggiare con dignità il 150° anniversario dell’Unità d’Italia? “Il Mezzogiorno e la Stato Unitario per il processo di sviluppo economico della Nazione”. Questo il nucleo tematico della VI edizione del

Certamen affidato alla riflessione degli studenti di vari istituti scolatici e alle analisi di autorevoli studiosi e di illustri docenti universitari di chiara fama nazionale. Infatti, il Certamen 2010 ha approfondito il problema di ieri e di oggi del decollo del meridione, utopia-rifoma attraverso un interessante iter storico dalla Napoli del XVIII secolo alla questione meridionale dei nostri tempi, un iter cui è sotteso il disegno di una politica promotrice di fattori di sviluppo. Rilevante è stato il coinvolgimento delle Università di Basilicata, Viterbo, Napoli e Bari e dell’Istituto di Studi Filosofici di Napoli nell’ambito del Certamen che ha registrato l’adesione di numerosi studenti partecipanti provenienti da varie regioni ( Basilicata, Campania, Puglia), impegnati nelle due sezioni saggistica e multimediale che traduce la ricerca storica nell’efficace comunicazione ipertestuale. L’interessante iniziativa culturale, ormai un classico nel panorama delle attività di prestigio scolastico, promosso ed organizzato dall’Istituto d’Istruzione Superiore “Giustino Fortunato” nei suoi indirizzi liceali classico, scientifico e delle scienze umane, ha goduto dell’onorificenza del Presidente della Repubblica e del patrocinio del Presidente del Consiglio dei Ministri, oltre che della Regione Basilicata, della Provincia di Potenza, del Comune di Rionero in Vulture e dell’Ufficio Scolastico Regionale. Il seminario storico, dopo la brillante ed efficace introduzione del dirigente scolastico dell’I.I.S. “G.Fortunato” Giuseppina Cervellino, ha visto la partecipazione dell’ispettore del ministero dell’Istruzione Francesco Fasolino (fra l’altro ha preannunciato il nuovo ordinamento scolastico previsto dalla Riforma Gelmini), del prof. Giuseppe Fonseca dell’Istituto degli Studi Filosofi di Napoli che ha svolto una relazione sul tema: “La testa ed il corpo della Nazione - Utopia e Riforma nella Napoli del XVIII secolo”, del prof. Marco Paolino dell’Università la Tuscia di Viterbo che ha approfondito il tema” Economia e politica nell’Italia liberale: Giustino Fortunato e il problema del Take – off” ( decollo economico, sociale ecc., ndr) e del prof. Giampaolo D’Andrea, ordinario di storia contemporanea dell’Università di Basilicata che si è soffermato su “La Questione Meridionale nell’Italia della Repubblica”. Ad aprire l’importante evento culturale è stato l’indirizzo di saluto del dirigente scolastico dell’I.I.S: “G. Fortunato” Giuseppina Cervellino, che ha richiamato l’attualità del pensiero di

Giustino Fortunato nelle prospettive future dell’Italia, cui è seguito l’intervento del sindaco di Rionero Antonio Placido che ha sottolineato il ruolo del Mezzogiorno in vista del reclamato “Federalismo” da parte della Lega Nord. Interessante la relazione del presidente del Comitato Scientifico della Fondazione “Giustino Fortunato” Francesco Barbagallo dell’Università Federico II di Napoli su Giustino Fortunato e la questione meridionale di ieri e di oggi. Un programma dell’evento culturale ben articolato ed impegnativo, a cura dei referenti proff. Corbo e Zandolino, che ha visto tutte le componenti dell’ I.I.S. “Giustino Fortunato” coinvolte in attività di studio e di ricerca di grande spessore, con la pubblicazione significativa degli Atti delle passate edizioni del Certamen a cura del prof. Rosa, la proiezione e premiazione dei prodotti multimediali, la mostra di percorsi didattici ispirati all’essenza della storia ”La coesione sociale dell’Unità nazionale” dei proff. Ciampa, Libutti, Vaccaro, al linguaggio multimediale “School Social Network” (Lopes), al linguaggio dell’arte “ I tesori e le risorse del Mezzogiorno” (Linsalata), alla scrittura creativa “Giornale online” e “Gemellaggio con i giovani d’Europa” ( proff. Di Lonardo e Plastino), all’educazione interculturale (Fasanella e Rosa), alla formazione di guide turistiche sul territorio (Caggiano) le quali hanno accompagnato gli ospiti in una visita al Palazzo Fortunato e ad alcune aziende viti-vinicole. Intenso anche il programma dei lavori che ha previsto, fra l’altro, la rappresentazione del musicol “Pinocchio” a cura della prof.ssa Di Lonardo da parte degli studenti del liceo scientifico e della commedia “Andria” di Terenzio, a cura dei proff. Tucciariello e Preziuso, da parte degli studenti del liceo classico. Interessante pure lo spaccato di folklore spagnolo con la partecipazione dei Cavalieri di Bianca Lancia a cura del prof. Plastino e la proiezione del cortometraggio “Le immagini dell’assenza” a cura del prof. Miranda e l’interpretazione di musica classica e moderna da parte degli studenti a cura del prof. Barbieri. A conclusione dell’evento la premiazione dei vincitori del concorso delle due sezioni riservato alla scuola secondaria di II grado. Compito certo non facile, data la bontà di tutti i lavori, da parte della commissione giudicatrice presieduta dal prof. Marco Paolino. Sezione saggistica: I° premio ex equo, Annalisa Nenna del liceo scientifico “Aldo Moro” di

Margherita di Savoia (FG), Maria Pia Giuditta Cratere del liceo scientifico “G. Fortunato” di Rionero. 2° Premio ex equo: Federica Bosco dell’I.G.T. “Camillo d’Errico” di Palazzo San Gervasio, Mariangela Scaringi del liceo socio- psico pedagogico “Emanuele Granturco”di Potenza. 3° Premio ex equo: Egidio Di Melfi del liceo scientifico Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli, Antonio Placella del liceo scientifico “Salvator Rosa”di Potenza. Sezione Multimediale. I° Premio ex equo ai licei scientifici ”Aldo Moro”di Margherita di Savoia ( studenti Francesco Di Benedetto e Stefano Putignano) con “Alla scoperta del nostro Sud” e “Maiorana” di Genzano di Lucania ( studenti Anna Ronzano, Federica Ciranna e Andrea Griesi) con “Una e indivisibile”. Il 2° Premio ex equo è andato agli studenti Greta Amoroso ed Emanuela Valente del liceo scientifico “Federico II “ di Melfi con “Ieri e oggi: Rigurgiti di problemi irrisolti”. Vincitrice della secondaria di 1° grado è stata la scuola Media “Michele Granata” di Rionero con un pregevole lavoro in cui viene condotto un interessante confronto fra la Costituzione repubblicana e lo Statuto Albertino attraverso una serie di piacevoli schede e giochi interattivi, che richiedono la soluzione di quesiti, la verifica delle risposte fornite, la costruzione corretta dei puzzle. Un lavoro di notevole valenza didattica perché attraverso il gioco stimola i ragazzi alla conoscenza della Costituzione e alla riflessione su quelle che sono le ragioni della convivenza civile. “ Una summa di attività - ha affermato a conclusione la preside Cervellino – che rappresenta nella gamma dei laboratori di ricerca storica. Di analisi comparata, di scrittura creativa, di intercultura, di arte e tecnica, di musica classica e moderna la felice sintesi della VI edizione del Certamen Fortunatianum, espressione di una scuola centro rilevante sul territorio di formazione e di cultura”. Su www.siderurgikatv.tk potete vedere gli interventi al Certamen Fortunato di: Giuseppe Antonio Maria Fonseca – Professore di Storia Istituto degli Studi Filosofici di Napoli. Marco Paolino – professore di Storia Università di Viterbo

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FOTO & TECNOLOGIA

Si è svolto il CES 2010 che è stato occasione di presentazione di nuovi prodotti per molte case; per quanto riguarda le compatte digitali le novità sono moltissime. Qui di seguito, le vediamo una ad una. CASIO: La linea Exilim dopo questo weekend può vantare ben quattro nuove compatte: la EX-FH100 (foto) è dotata di uno zoom 10x che parte da 24mm ed offre una risoluzione di 10MP data da un sensore CMos retroilluminato. Tra le funzioni di cui dispone registrazione video alla cadenza di 1000 fps, stabilizzatore d’immagine e scatto in formato RAW. Arrivano poi le EX-H15, EX-Z2000 ed EX-Z550, dotate del nuovo processore Exilim Engine 5.0 e sensore stabilizzato da 14,1MP. Svelato da Casio anche un prototipo di fotocamera dotato di quello che la casa chiama “Hybrid GPS”: si tratta di un sistema che dovrebbe consentire di individuare i luoghi in cui si scattano delle fotografie anche se non vi è segnale dai satelliti. Tutto ciò grazie ad un sensore di orientamento in grado di ricostruire il percorso effettuato dall’ultimo momento in cui si riceve il segnale di un satellite. KODAK: Arriva da Kodak una fotocamera dotata di display LCD da 3,5 pollici touchscreen, Si chiama Slice (foto) ed ha un sensore da 14MP, uno zoom ottico 5x stabilizzato ed al suo interno ha una memoria in grado di contenere fino a 5000 foto. Grazie alla funzione di riconoscimento facciale inoltre con la Kodak Slice è facile catalogare e caricare foto sui più famosi social network. Oltre a questa fotocamera allo stand Kodak del CES è stato possibile vedere per la prima

volta anche quattro fotocamere della serie EasyShare M: la M580, la M575, la M550 e la M530. La prima offre un sensore da 14MP, zoom ottico 8x e registrazione video HD. Anche la M575 ha 14MP di risoluzione e video HD, ma offre uno zoom ottico 5x. La M550 e la M530 hanno, invece, un sensore da 12MP e non dispongono della funzione di registrazione video ad alta definizione, ed hanno rispettivamente zoom ottici 5x e 3x. (…continua) Questa è altre informazione presso DIGITAL POIT1, Contrada Scalone Zona P.I.P, Rionero in Vulture (Pz) www.digitalpoint.it - [email protected]

RIONERO IN VULTURE AMMINISTRAZIONE COMUNALE - ASSESSORATO ALL'AMBIENTE - SERVIZIO IGIENE E AMBIENTE

ALLE FAMIGLIE RIONERESI

Si comunica che sono stati collocati i contenitori per la raccolta di abiti usati, scarpe, borse nel territorio del nostro Comune:

- VIA POTENZA - LARGO VILLA MONTE VULTURE - QUARTIERE C10 - VIA MICHELE RIGILLO (DI FRONTE CASA DI RIPOSO) - QUARTIERE S. FRANCESCO (VICINO LICEO CLASSICO) - PIANO REGOLATORE (VICINO SCUOLA ELEMENTARE) - VIA GALLIANO (VICINO COLLEGIO STAZIONE) - VIA PISACANE

1. MAGGIO A RIONERO

Due giorni dedicata ai temi del lavoro con abbinamento musicale come da consuetudine per celebrare la festa del lavoro a Rionero in Vulture presso l'auditorium del Centro Sociale, grazie all'impegno della locale associazione "Vibrazioni Lucane", con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale e delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL. In contemporanea la manifestazione ha ospitato la mostra fotografica e video di Domenico Notarangelo "Lotte operaie e contadine in Basilicata", inoltre nell'iniziativa ha spiccato il convegno nell'immediata vigilia della ricorrenza in riferimento al tema "L'Attualità della Costituzione" con intervento di Nazareno Re (segreteria nazionale Anpi). Nella giornata principale del primo Maggio in un apposito incontro preliminare alle esibizioni musicali, si è affrontato il tema "Problematiche del mondo del lavoro e difesa della Costituzione", con intervento del sindaco della città Antonio Placido, dell'assessore provinciale alle politiche sociali Paolo Pesacane, dei rappresentanti locali e regionali dei sindacati, oltre a partecipazioni varie che hanno sottolineato con chiari riferimenti le attuali difficoltà e congiunture aziendali che stanno condizionando l'apparato produttivo della zona e della Basilicata, non mancando per la circostanza di sollevare appelli e sollecitazioni per auspici di soluzioni alle spinose vicende. La serata si è conclusa con un'apprezzabile sessione di gruppi musicali che nelle loro performance dal vivo hanno entusiasmato il pubblico presente, grazie alla qualità espressa dagli artisti protagonisti, tra cui il talento hip hop avellinese Mc Gerry che negli

ultimi tempi è sempre più richiesto e in forte ascesa tra i cantanti emergenti della nuova scena musicale nazionale, ancora l'estro e la bravura dei giovanissimi Liver Side con il loro rock punk, mentre ha chiuso il live show in bellezza il Donato Pitoia Trio con la partecipazione di Vito Viglioglia alla voce con il loro mix di straordinarie e coinvolgenti sonorità frutto di esperienza e professionalità. Un'iniziativa riuscita e propositiva che è riuscita a coniugare temi all'attenzione generale che meritano maggiore considerazione e interessamento e divertimento con intrattenimenti di livello e di prestigio. Antonio Petrino

L’evento del 1. Maggio con: le interviste, i concerti, i convegni sono visibili su www.siderurgikatv.tk

Inoltre L’Associazione Vibrazioni Lucane, ha pubblicato un Opuscolo contenente 4 DVD con tutte le fasi della due giorni dedicato alla Costituzione e al Lavoro

Inaugurazione Centro Di Ascolto Conclusi i lavori di ampliamento, inaugurati il 2 Giugno i nuovi locali della Casa della Gioventù in Rionero, destinati ad accogliere le attività dell’oratorio parrocchiale ed il costituendo centro di ascolto. Aperto alle necessità dell’intera comunità, ha come obiettivo la promozione di una cultura della solidarietà all’interno della comunità cristiana affinché lo stesso Centro possa essere luogo privilegiato in cui si intessono relazioni con i bisognosi e con quanti vivono situazioni di disagio. Guarda l’evento su: www.siderurgikatv.tk