Il Giornale di Rionero - 19 Agosto 2010

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Il giornale di RIONERO Ecco giunto settembre, ormai non cʼè nulla che possa giustificare un ritardo in ogni situazione di ripresa e di impostazione, nulla che possa giustificare il guardarsi indietro, ma oggi più che mai occorre correre e ancora correre. Certo non è facile, il fiatone fa brutti scherzi, poi per chi fuma ancora peggio, darsi alla corsa certo non è consi- gliabile, ameno che non si voglia ricorrere a una staf- fetta, nel senso puro della parola, quando una squadra ANNO XXIV n. 36 DOMENICA 19 AGOSTO 2010 - SETTIMANALE DI SATURAZIONE POLITICA, CULTURA & SPORT Abbiamo sempre stimato Antonio Placido come persona capace. Ab- biamo sempre creduto che una valida e laboriosa Amministrazione Comu- nale la si riconosce, per tale, quando è capace di armonizzare ogni decisio- ne secondo il contesto dellʼinteresse e, soprattutto, del costrutto globale. Abbiamo sempre pensato che quan- do, in un Comune, chi prima si alza al mattino prende decisioni dettate non si sa da quale logica se non forse (e ci auguriamo di sbagliare) solo per compiacere qualche singolo amico, fregandosene dellʼinteresse collettivo, allora, in un tal caso, anche un ottima persona finisce per diventare un pes- simo sindaco (a volte il lassismo o lʼo- SINDACO PERCHE’ NON ESCI DAL PALAZZO? Dedicare tempo allo sport è, come sappiamo, unʼaspirazione di tutti, ma usufruire nel proprio co- mune di impianti sportivi degni di tale nome, è una possibilità che solo pochi possono permet- tersi. Centro sportivo: un patrimonio da rivalorizzare continua a pagina 3 Non sempre l’erba del vicino è più verde! continua a pagina 2 by Franco Loriso Eʼ una storia anomala o, quantomeno, poco usuale nel sud Italia quella della quale vi parliamo. Anomala perché, stando almeno ai luoghi comuni cari a Bossi ed ai suoi ac- coliti affetti da raffreddore congenito (al- meno a giudicare dai fazzoletti dai quali non si separano mai), nel sud Italia, non si fa nulla senza “estorcere” soldi allo Stato. In una realtà a noi molto prossima, in- vece, non solo non hanno attinto ai sol-di pubblici ma, anzi, tutto ciò che ricavano lo danno in beneficenza. Stiamo parlando di Monteverde, piccolo comune dell ʼ avellinese distante po- chissimi chilometri dai confini lucani. Ebbene, cosa si sono inventati a Monte- verde? Uno spettacolo imperniato sulla vita di un Santo, San Gerardo Maiella, uno spettacolo che, sulla falsariga di quanto avviene alla Grancia, sfrutta gio- chi di luce e di acqua grazie ad una diga lì esistente. Lo spettacolo non deve, poi, essere tan- to male visto che, in questa sola estate, ha registrato la presenza di più di qua- rantamila paganti! Anzi, deve essere proprio uno spettacolo ben imbastito e strutturato se molte città, fra le quali Venezia, hanno contattato gli ideatori nella speranza di poterlo ripro- porre, addirittura, in laguna! La Regione Campania, immaginiamo, dovrebbe essere felicissima di avere un suo comune capace di ideare e proporre una manifestazione richiesta (e forse an- che invidiata) addirittura dal capoluogo Veneto! Ecco giunto Settembre! di MAURO D’ERRICO ASSOCIAZIONE CULTURALE SOLARIS & VIBRAZIONI LUCANE organizzano per il 7 e 8 marzo 2011 il CARNEV ALE RIONERESE 2011 info: [email protected] VERGOGNA SENZA FRONTIERE continua a pagina 2 di GERARDO BRIENZA continua a pagina 3 CIRIACO DE MITA FA MEA CULPA?

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Settimanale di Saturazione Politica

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Il giornale di RIONERO

Ecco giunto settembre, ormai non cʼè nulla che possa giustificare un ritardo in ogni situazione di ripresa e di impostazione, nulla che possa giustificare il guardarsi indietro, ma oggi più che mai occorre correre e ancora correre.Certo non è facile, il fiatone fa brutti scherzi, poi per chi fuma ancora peggio, darsi alla corsa certo non è consi-gliabile, ameno che non si voglia ricorrere a una staf-fetta, nel senso puro della parola, quando una squadra

ANNO XXIV n. 36 DOMENICA 19 AGOSTO 2010 - SETTIMANALE DI SATURAZIONE POLITICA, CULTURA & SPORT

Abbiamo sempre stimato Antonio Placido come persona capace. Ab-biamo sempre creduto che una valida e laboriosa Amministrazione Comu-nale la si riconosce, per tale, quando è capace di armonizzare ogni decisio-ne secondo il contesto dellʼinteresse e, soprattutto, del costrutto globale.Abbiamo sempre pensato che quan-do, in un Comune, chi prima si alza al mattino prende decisioni dettate non si sa da quale logica se non forse (e ci auguriamo di sbagliare) solo per compiacere qualche singolo amico, fregandosene dellʼinteresse collettivo, allora, in un tal caso, anche un ottima persona finisce per diventare un pes-simo sindaco (a volte il lassismo o lʼo-

SINDACO PERCHE’ NON ESCI DAL

PALAZZO?

Dedicare tempo allo sport è, come sappiamo, unʼaspirazione di tutti, ma usufruire nel proprio co-mune di impianti sportivi degni di tale nome, è una possibilità che solo pochi possono permet-tersi.

Centro sportivo: un patrimonio da

rivalorizzare

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Non sempre l’erba del vicino è più verde!

continua a pagina 2

by Franco Loriso

Eʼ una storia anomala o, quantomeno, poco usuale nel sud Italia quella della quale vi parliamo.Anomala perché, stando almeno ai luoghi comuni cari a Bossi ed ai suoi ac-coliti affetti da raffreddore congenito (al-meno a giudicare dai fazzoletti dai quali non si separano mai), nel sud Italia, non si fa nulla senza “estorcere” soldi allo Stato.In una realtà a noi molto prossima, in-vece, non solo non hanno attinto ai sol-di pubblici ma, anzi, tutto ciò che ricavano lo danno in beneficenza. Stiamo parlando di Monteverde, piccolo comune dellʼavellinese distante po-chissimi chilometri dai confini lucani.Ebbene, cosa si sono inventati a Monte-verde? Uno spettacolo imperniato sulla vita di un Santo, San Gerardo Maiella, uno spettacolo che, sulla falsariga di quanto avviene alla Grancia, sfrutta gio-chi di luce e di acqua grazie ad una diga lì esistente.Lo spettacolo non deve, poi, essere tan-to male visto che, in questa sola estate, ha registrato la presenza di più di qua-rantamila paganti!Anzi, deve essere proprio uno spettacolo ben imbastito e strutturato se molte città, fra le quali Venezia, hanno contattato gli ideatori nella speranza di poterlo ripro-porre, addirittura, in laguna!La Regione Campania, immaginiamo, dovrebbe essere felicissima di avere un suo comune capace di ideare e proporre una manifestazione richiesta (e forse an-che invidiata) addirittura dal capoluogo Veneto!

Ecco giunto Settembre!

di MAURO D’ERRICO

ASSOCIAZIONE CULTURALE SOLARIS & VIBRAZIONI LUCANE organizzano per il 7 e 8 marzo 2011 il

CARNEVALE RIONERESE 2011

info: [email protected]

VERGOGNA SENZA FRONTIERE

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di GERARDO BRIENZA

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CIRIACO DE MITA FA MEA CULPA?

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VERGOGNA SENZA FRONTIERE

Centro sportivo: un patrimonio da rivalorizzare

Il giornale di RIONERO

Anno XXIV numero 36 - DOMENICA 19 SETTEMBRE 2010 - pagina 2e-mail: [email protected]

Invece no. Secondo la logica del “nemo propheta in patria” gli organizzatori dello spettacolo su San Gerardo Maiella, almeno in Campania, non solo non sono considerati ma, anzi, sembrano addirit-tura essere del tutto ignorati.Parlavamo di quarantamila, entusiasti, spettatori paganti. A questi bisogna aggiungere qualche de-cina di spettatori non paganti, in quanto ospiti, fra i quali molti giornalisti, soprattutto di testate nazio-nali, il sindaco di Monteverde, Francesco Ricciardi, (che, ovviamente, è stato ed è fra i più attivi pro-motori dellʼiniziativa, e diversi assessori e consi-glieri regionali Lucani.Lucani? Eh sì perché, forse a causa dei rifiuti che sommergono gli aspetti migliori della Campania, nessuno straccio di figura istituzionale Campana pare aver avuto modo e tempo per partecipare ad una manifestazione così “scioccamente futile”.Forse, a Monteverde, dovrebbero organizzare, piuttosto che un ambizioso e ben strutturato spet-

tacolo sulla vita di un Santo, un bellissimo conve-gno su criminalità e legalità.Oggi come oggi, tali convegni, sono così di moda che, certamente, nessun assessore o consigliere regionale campano avrebbe mancato di aderire.In fondo, lʼantimafia di facciata, oggi come oggi, fa sicuramente audience, molto di più che uno spet-tacolo di luci, suoni ed acqua!Forse sarebbe appena il caso di rammentare a tali distratti amministratori regionali e non campani, senza fare nomi: (Caldoro presidente giunta regio-nale, De Mita vice presidente e assessore regio-nale al turismo, nonché nipotino prediletto di Ciria-cuccio, e di Sibilia presidente della Provincia, Di Milia presidente della Comunità Montana dellʼalta Irpinia, i sindaci di Bisaccia, Aquilonia, Lacedonia) che, forse, il più proficuo appoggio alla legalità è proprio quello che si fa incoraggiando le iniziative serie, pulite, oneste e, soprattutto, senza fini di lu-cro!

E si, perché come dicevamo prima, con i soldi ri-cavati, i bravi volontari dellʼassociazione “Insieme per...” di Monteverde usano sovvenzionare ini-zia-tive sociali nei paesi del terzo mondo verso i quali, solo questʼanno, hanno inviato centinaia di migliaia di euro.Mi sorge un dubbio….ma vuoi vedere che se, il prossimo anno, il ricavato verrà adoperato per in-vestire in lavori pubblici o per sovvenzionare qual-che discarica in alcuni centri campani, che so, tipo Casale di Principe, Mondragone o Baia Domitia, lo spettacolo vedrà la presenza di quarantamila spet-tatori paganti ed un centinaio di invitati di molti enti Regionali, sub Regionali e para Regionali Cam-pani particolarmente partecipi ed entusiasti?No, forse esagero, ma vedi un po' tu che dubbi cretini, a volte, mi vengono!

Passeggiando allʼinterno del palazzetto dello sport di Rionero in Vulture, si percepisce subito come i suoi abitanti non siano tra i più fortunati dʼItalia. Progettato come una “perla” nel tessuto urbano, doveva rappresentare un polo attrattivo per as-so-ciazioni sportive e per liberi cittadini che desideravano godere degli impianti messi a dispo-sizione dallʼAmministrazione comunale. Questo lo-devole disegno ha probabilmente incontrato molti ostacoli giacché, da ormai troppi anni, nel centro sportivo perdura una condizione di degrado difficile da immaginare. Uno spettacolo indegno si presen-ta alla vista di chi entra nella struttura; contenitori per la raccolta dei rifiuti ammassati nello spazio destinato al parcheggio delle autovetture, il tutto contornato da un percorso ad ostacoli che mette a dura prova lʼabilità di guida dello sfortunato visitato-re. Qualcuno è stato addirittura sedotto dallʼirresi-

stibile tentazione di “accaparrarsi” le ruote dellʼuni-co contenitore di rifiuti che, a differenza degli altri lì abbandonati, cercava di svolgere decorosamente il proprio compito. Uno scenario simile, di certo, non dà unʼimmagine piacevole della nostra cittadina a coloro che, dai paesi vicini utilizzano lʼimpianto. Proseguendo nel mio rapido sopralluogo sono sta-to interrotto dalla presenza di transenne che impe-discono il passaggio nella parte posteriore dellʼan-zidetto centro sportivo; qui sono collocati un cam-petto da calcetto (dotato di bagni e spogliatoi) e al-cuni grandi spazi destinati ad altre attività ludiche. Tuttavia, tali barriere non sono bastate ad impedire a cittadini poco rispettosi dellʼambiente di utilizzare queste aree in modo non del tutto appropriato, tan-to è vero che in quello che doveva essere un cuore verde cittadino sono stati abbandonati rifiuti di ogni genere che lo hanno al contrario trasformato in una grande discarica a cielo aperto.Inoltre, non meno rilevante risulta il carosello serale di persone che, attirate dalla mancanza di luci e dallʼassenza di un custode (nonché del cancello dʼingresso sempre aperto), si servono del “nostro” palazzetto per dare libero sfogo ai loro “istinti pri-mordiali”; in conseguenza di ciò, ingenti e ripetuti sono stati i danni (mezzi antincendio e vetture dan-neggiate, porte e finestre forzate, ecc.) subiti dalla protezione civile “Lupi del Vulture” di Rionero, che ha la propria sede e struttura logistica nel cortile del centro sportivo.A causa di questo scenario, i cittadini sono quoti-dianamente costretti a ricorrere a strutture private, lasciando cadere anche il solo ricordo di quello che un tempo è stato uno degli encomiabili centri attrat-tivi polifunzionali.In conclusione, non posso dimenticare gli sforzi compiuti dalla precedente Amministrazione comu-nale nellʼappaltare i lavori di ristrutturazione della parte interna dello stabile, anche se i risultati al mo-mento non sono ancora valutabili. Ciò nonostante, devo rilevare con rammarico che lʼattuale Ammi-nistrazione disponeva di possibilità più ampie per ottimizzare la struttura; non mi riferisco esclusiva-mente allʼimpiego di risorse finanziarie volte alla ri-qualificazione estetica del cortile, ma primariamen-te a quellʼatteggiamento indifferente che lʼAmmini-strazione comunale ha mostrato verso il futuro del centro sportivo.

A oggi, purtroppo non è ancora possibile intrave-dere un progetto di rilancio dellʼimmobile a medio e lungo termine che passi prima attraverso un suo concreto ripristino, e che culmini infine in una nuo-va idea culturale, incentrata sulla riscoperta dellʼim-portanza che ogni luogo ricreativo riveste per lʼinte-ra comunità cittadina.

NOVITA’ EDITORIALE

Matteo Alfredo Bocchetti, laureato in pedagogia presso l’Università di Bari, è Direttore Didattico. Esperto in problematiche pedagogiche, a"iornatore e formatore, cura in modo particolare i set-tori de$a programmazione didattica, de$ ’insegnamento scientifico e del-l’apprendimento come ricerca. Coautore di Michele Preziuso, l’uomo, il politico, l’educatore (Rionero in Vulture, 2004), ha pubblicato Suor Francesca Semporini maestra (Cinisello Balsamo 2008) e, ne$e nostre ne$e edizioni Armando, Perché non va il maestro unico (2009).

PERLA MISERIA QUA MI SEMBRA CHE TUTTO VADA A ROTOLI...

IL CENTRO SPORTIVO ERA UNA “PERLA”

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Ecco giunto

Settembre

Sindaco, perché non esci dal palazzo

Il giornale di RIONERO

Anno XXIV numero 36 - DOMENICA 19 SETTEMBRE 2010 - pagina 3e-mail: [email protected]

messo controllo è peggio dellʼazio-ne diretta!) e una Giunta Comunale, già di per se litigiosa e non armo-nizzata, finisce per rendere nero un quadro già fosco.Da pochi giorni, non si sa per de-cisione di chi, e, soprattutto, secon-do quale logica complessiva, è sta-ta chiusa al traffico via ex macello.In pratica chi percorre lʼextramurale Galliano, arrivato ad altezza della ex casa cantoniera, non può più im-mettersi (appunto tramite via ex macello) su via Umberto I.Visto il notorio attivismo della Po-lizia Locale, siamo certi che, un tale divieto, resterà lettera morta ma, al di là di tale, amara, considerazione, qualcuno può spiegare qual è la ra-tio alla base di una tale decisione?Forse quella di far morire il centro storico?Se i Soloni comunali ci pensano, dovranno pur rendersi conto che, da oggi, lʼintero centro storico (com-preso fra lʼufficio postale, piazza XX Settembre, piazza Fortunato ed il Palazzo Catena) è raggiungibile so-lo da due strade: via Umberto I e via Sauro.E se, come spesso capita, via Sau-ro viene chiusa o per manifestazioni o per isola pedonale, il Comune co-sa istituirà, forse un servizio navetta su palloni aerostatici?Qualcuno dei nostri Soloni, in orario scolastico (diciamo dalle 8,00 alle 8,45 e dalle 12,30 alle 13,30) ha mai provato a percorrere le strade che portano verso il piano regola-tore?Hanno pensato, questi Soloni, al danno che deriverà nel chiudere al

traffico lʼunica “via di fuga” (appunto via ex macello) per chi non volesse ulteriormente intasare il rondò del piano regolatore?E hanno, poi, pensato, sempre que-sti Soloni, al danno che ne deriverà ad abitanti e commercianti del cen-tro storico.Ma, ci chiediamo, non era, forse, più urgente risolvere altri problemi in strade peggio messe, per ampi-ezza e mole di traffico, come, ad e-sempio, lo strettissimo tratto di via Roma dove, per esser chiari, si tro-va il Circolo Carpe diem?Comprendiamo che, per qualcuno, gli interessi commerciali da tutelare non sono quelli del centro storico quanto, piuttosto, quelli di alcune attività, per così dire… periferiche ma, insomma, rendetevi almeno conto che anche gli abitanti e i com-mercianti del centro storico sono e-lettori!Al di là di ciò, ma è mai possibile che, e solo a Rionero, non sia pos-sibile armonizzare la viabilità se-condo la logica del piano traffico co-munale?Eʼ mai possibile che, solo a Rio-nero, lʼAssessore Comunale che, forse a causa di una notte in bian-co, si alza per primo decide di chiu-dere al traffico una strada senza preoccuparsi dei benefici o dei dan-ni che tale decisione può produrre?Lo ripetiamo: più che combattere, e per mesi, una guerra legale contro una singola attività commerciale (chi sa, poi, perché…), più che in-stallare qualche cervellotico se-maforo a volte funzionante ed a vol-te no, più che subire lʼassenza della

Polizia Locale dalle strade comu-nali, non è forse il caso di studiare un nuovo ma globale piano del traf-fico stradale, guardando la mappa dellʼintero paese e non solo la sin-gola strada portata allʼattenzione dellʼamico di turno con difficoltà di parcheggio a dieci centimetri da ca-sa?Un Assessore che ha a cuore, real-mente, il bene collettivo, una Giunta impegnata a far migliorare il paese amministrato ed un Sindaco a co-noscenza dei problemi locali, fareb-bero così.Perciò rivolgiamo un invito al sin-daco Placido: Caro Sindaco, se le tante beghe (soprattutto “interne”) che devi affrontare te ne lasciano il tempo, perché non esci da Palazzo Rotondo e ti fai un giro (anche in macchina) per il paese?Così, se non resti imbottigliato nel parcheggio selvaggio in uso a Rio-nero e se, pur nativo di Rionero, rie-sci a raccapezzarti fra i divieti di transito pro amici, magari puoi ini-ziare a pensare anche tu che i pro-blemi vanno, si, affrontati ma in ma-niera armonica e globale.Per favore, Sindaco, fallo, esci, per un giorno, dal Palazzo.Se poi, grazie ai litigi che devi diri-mere, ciò ti fosse impossibile, allora vorrà dire che noi di Nuova Città ci premureremo di raccogliere le firme di cittadini e commercianti del cen-tro storico stanchi della “disatten-zione” dei tuoi Assessori.E chi sa che, almeno tu, non provi a metterci una pezza…

NUOVA CITTA’

fondato nel 1985

è Il giornale di RIONERO

direttore: Franco Lorisoregistrazione Tribunale di Melfi al numero 2 dell’agosto 1987

Sede: Associazione Culturale Solaris Rionero in Vulture: via Mazzini 109 -

email: [email protected] pubblicitaria:

Alice Multimediale srl 85100 Potenza,

via della Chimica, 61 Tel. 0971.594293 - fax 0971.903114e-mail: [email protected]

stampa:

in abbinamento con

La Nuova del Sud e il Mattino

che corre per la gara, si passa il testi-mone per giungere poi insieme alla medaglia che premia i vincitori.Ma da quello che potrebbe apparire, squadre coese, allʼorizzonte attuale non si intravedono, e nemmeno si i-potizzano, sia nel presente che nel futuro.Si potrebbe allora vedere una mezza squadra, che munita di bombole di ossigeno cerca almeno di arrivare alla meta, magari sognando in pieno delirio di iper ossigenazione nuovi “compagni” di viaggio e di gara. Ma questo certamente per ora non è frutto da coltivare a settembre (qual-cuno ben addetto ai lavori) sa bene che è ancora presto per nuove gare e nuovi concorrenti.E allora che dobbiamo fare? Sicura-mente sperare, si la speranza quella che è lʼultima a morire, ci potrà far vedere qualcosa che si muova in di-rezione dei servizi, dellʼefficienza della macchina amministrativa, del traffico, del randagismo, della pulizia, qualcosa che possa farci intravedere lʼuscita da un tunnel lunghissimo nel quale ci siamo ficcati e che non ve-diamo lʼora di abbandonare.Va beʼ dai, caro amico che mi leggi, non essere triste, sai, questi cronisti in fondo non sanno mai cosa dicono, può darsi che vivono in una realtà di-versa dalla tua e che quindi guardano con occhi offuscati la vita e in questo caso la vita di Rionero.Hai ragione perché è bellissimo vive-re a Rionero.

AGGIA ESS...

FESS...