La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

44
www.gazzetta.it / GazzettaTv canale 59 mercoledì 20 maggio 2015 anno 119 - numero 117 euro 1,40 STASERA (20.45) JUVE-LAZIO UNA COPPA CHE CONTA 9 771120 506000 50 5 2 0> Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano CATAPANO, IARIA ALLE PAGINE 6-7 IL CASO «Patto sui diritti» Indaga l’Antitrust Nel mirino la vendita 2015-2018 Fari su Lega, Infront, Sky e Mediaset ALLENATORI Benitez addio: lo vuole il Real per il dopo Ancelotti Mihajlovic verso il Napoli 15 MALFITANO, G. MONTI A PAGINA 15 MERCATO Milan, accordo col Genoa per Bertolacci: ora manca il sì della Roma 13 BIANCHIN A PAGINA 13 IL COMMENTO di Gianni Valenti IL MARCIO CHE STRISCIA PUÒ CORRODERE IL SISTEMA Il marcio striscia dal basso sulle fondamenta del sistema calcio, con un’azione corrosiva che è più pericolosa di quanto si possa immaginare. La cronaca giudiziaria ci racconta di presidenti, direttori sportivi e giocatori tutti in malafede, il cui unico obiettivo era quello di mettere denaro nelle proprie tasche alla faccia dei principi di lealtà e rispetto delle regole che dovrebbero invece guidare il gioco più amato dagli italiani. L'ARTICOLO A PAGINA 21 21 CENITI, LONGO, PELUCCHI ALLE PAGINE 2-3-5 Inzaghi scaricato da Berlusconi si vendica: «Entro nella lista Fitto» IL ROMPIPALLONE di Gene Gnocchi w STORIE E PERSONAGGI DA NON PERDERE 1 I segreti di Arrivabene «La Ferrari era a pezzi Così l’ho fatta rinascere» ZAPELLONI A PAGINA 25 2 Basket: Metta delude Venezia travolge Cantù Reggio, che rimonta! CHIABOTTI, TOSI A PAGINA 35 GHISALBERTI, GREGORI, MARABINI, PASTONESI, PERNA, SCOGNAMIGLIO DA PAGINA 26 A PAGINA 33 INCREDIBILE GIRO PORTE E’ AIUTATO DALL’AMICO-RIVALE PENALIZZATO DI 2’ Buca, prende 47”. All’arrivo la vera batosta: Clarke non poteva prestargli la ruota. A Forlì successo di Boem Clarke, a destra, offre la sua ruota a Porte: è vietato BETTINI Finale grandi numeri: i vincitori dello scudetto cercano il doblete e la decima Coppa Italia, i biancocelesti per la settima. E Pirlo-Klose, è un duello tra collezionisti di trofei BERARDINO, BIANCHI, CIERI, DELLA VALLE, GRAZIANO, LAUDISA DA PAGINA 8 A PAGINA 11 NUOVA BUFERA: TOCCA A LEGA PRO E DILETTANTI CALCIOSCOMMESSE C’E’ LA ‘NDRANGHETA Inchiesta a Catanzaro: 50 arresti fra dirigenti e giocatori Partite truccate, per la prima volta spuntano le cosche www.forst.it

description

The Italian daily Sport magazine

Transcript of La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

Page 1: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

www.gazzetta.it / GazzettaTv canale 59 mercoledì 20 maggio 2015 anno 119 - numero 117 euro 1,40

STASERA (20.45) JUVE-LAZIO

UNACOPPA

CHE CONTA

97

71

12

05

06

00

0

50

52

0>

Post

e It

alia

ne S

ped.

in A

.P. -

D.L

. 353

/20

03

conv

. L. 4

6/2

00

4 ar

t. 1

, c1,

DC

B M

ilano

CATAPANO, IARIA ALLE PAGINE 6-7

IL CASO «Patto sui diritti»Indaga l’Antitrust

Nel mirino la vendita 2015-2018Fari su Lega, Infront, Sky e Mediaset

ALLENATORIBenitez addio: lo vuole

il Real per il dopo AncelottiMihajlovic verso il Napoli

15

MALFITANO, G. MONTI A PAGINA 15

MERCATOMilan, accordo col Genoa

per Bertolacci:ora manca il sì della Roma

13

BIANCHIN A PAGINA 13

IL COMMENTO di Gianni Valenti

IL MARCIO CHE STRISCIA PUÒ CORRODERE IL SISTEMA

Il marcio striscia dal basso sulle fondamenta del sistema calcio, con un’azione corrosiva che è più pericolosadi quanto si possa immaginare. La cronaca giudiziaria ci racconta di presidenti, direttori sportivi e giocatori tutti in malafede, il cui unico obiettivo era quello di mettere denaro nelle proprie tasche alla faccia dei principi di lealtà e rispetto delle regole che dovrebbero invece guidareil gioco più amato dagli italiani.L'ARTICOLO A PAGINA 21

21

CENITI, LONGO, PELUCCHI ALLE PAGINE 2-3-5

Inzaghi scaricato da Berlusconisi vendica:

«Entro nella lista Fitto»

IL ROMPIPALLONE di Gene Gnocchiw

STORIE E PERSONAGGIDA NON PERDERE

1 I segreti di Arrivabene «La Ferrari era a pezziCosì l’ho fatta rinascere»ZAPELLONI A PAGINA 25

2 Basket: Metta deludeVenezia travolge CantùReggio, che rimonta!CHIABOTTI, TOSI A PAGINA 35

GHISALBERTI, GREGORI, MARABINI, PASTONESI,PERNA, SCOGNAMIGLIO DA PAGINA 26 A PAGINA 33

INCREDIBILE GIROPORTE E’ AIUTATODALL’AMICO-RIVALEPENALIZZATO DI 2’

Buca, prende 47”. All’arrivo la verabatosta: Clarke non poteva prestargli la ruota. A Forlì successo di Boem

Clarke, a destra, offre la sua ruota a Porte: è vietato BETTINI

Finale grandi numeri: i vincitori dello scudetto cercano il doblete

e la decima Coppa Italia,i biancocelesti per la settima.

E Pirlo-Klose, è un duellotra collezionisti di trofei

BERARDINO, BIANCHI, CIERI, DELLA VALLE, GRAZIANO, LAUDISADA PAGINA 8 A PAGINA 11

NUOVA BUFERA: TOCCA A LEGA PRO E DILETTANTI

CALCIOSCOMMESSEC’E’ LA ‘NDRANGHETAInchiesta a Catanzaro: 50 arresti fra dirigenti e giocatoriPartite truccate, per la prima volta spuntano le cosche

www.fo

rst.it

Page 2: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

2

Francesco CenitiINVIATO A CATANZARO

«M ica servono i calciatori per vincere icampionati». Il modulo giusto non èil 4-4-2 o il 3-5-2. Il modulo giusto

lo spiega Pietro Iannazzo, capo ‘ndrangheta dellacosca che porta il suo cognome, in una intercetta-zione: sono i soldi a fare la differenza. Denarousato per comprare le partite e spingere il Neapo-lis (Serie D) verso la promozione. Mancava soloquesto al calcio italiano, l’ingresso in campo dellacriminalità organizzata, attrice protagonista del-la nuova, squallida vicenda legata al solito cano-vaccio: combine, giocatori, allenatori e dirigenticorrotti, bande di stranieri pronti a finanziare itarocchi, ma anche a minacciare di morte chisgarra. L’ennesima mazzata arriva da Catanzaro:a muoversi è stata la Direzione distrettuale anti-mafia dopo le indagini coordinate dal procurato-re capo Vincenzo Lombardo e dal pm Elio Romano, svolte inmodo certosino dalla squadramobile di Catanzaro, guidatada Rodolfo Ruperti, in collabo-razione con il Servizio centraleoperativo della polizia di Roma(in Calabria c’era il direttoreRenato Cortese). Emessi 50 fer-mi (ma 5 stranieri sono irrepe-ribili) nell’inchiesta «Dirty soc-cer», calcio sporco. E come è stato spiegato dagli inquirenti,la storia non finisce qui. Quelladi ieri potrebbe essere la primapuntata: una seconda sarebbein cantiere e dovrebbe portarepresto ad altri provvedimentilegati all’ipotesi di reato di asso-ciazione per delinquere transa-zionale finalizzata alla frode sportiva.

SEMPRE PIÙ SU Da Cremona (dove agisce la Pro-cura che ha scoperchiato 4 anni fa gli intrecci ma-lati del calcioscommesse) a Catanzaro il cliché èidentico: partite truccate da utilizzare come car-ne fresca sul mercato delle puntate illegali. E unavolta iniziato il business, non ci si accontenta: l’inchiesta svela come la piovra trasversale com-posta da più bande puntava, dopo D e Lega Pro,ad avvolgere la B (2 gare nel mirino) e poi magarila A. Insomma, un mondo malato e ingordo chetrova terreno fertile in giocatori, dirigenti e alle-natori. Il pm Romano nell’ordinanza va giù pe-sante: «Il dato più raccapricciante è constatarecosa sia diventato il calcio. Siamo di fronte ad unnuovo romanzo criminale i cui attori si fanno bef-fa delle passioni di quanti seguono la propriasquadra. Urge una riforma radicale della norma-tiva che regolamenta le scommesse che hanno fi-

La ‘ndrangheta Ecco le 31 partite messe sotto inchiesta dalla Procura di Catanzaro.

COPPA ITALIA 2/12/2014 Sassuolo-Pescara 1-0

SERIE B 24/1/2015 Livorno-Brescia 4-216/2/2015 Catania-Crotone 1-1

LEGA PRO1/11/2014 Juve Stabia-Lupa Roma 2-015/11/2014 Santarcangelo-L’Aquila 0-122/11/2014 Grosseto-Santarcangelo 1-023/11/2014 L’Aquila-Savona 1-015/12/2014 Cremonese-Pro Patria 3-117/12/2014 Monza-Torres 3-021/12/2014 Bassano-Monza 2-111/1/2015 Torres-Pro Patria 4-0 17/1/2015 Pro Patria-Pavia 2-325/3/2015 L’Aquila-Tuttocuoio 1-029/3/2015 L’Aquila-Santarcangelo 2-11/4/2015 Barletta-Catanzaro 1-1

11/4/2015 Aversa N.-Barletta 0-112/4/2015 Vigor Lamezia-Paganese 1-119/4/2015 Barletta-Vigor Lamezia 3-3

COPPA ITALIA LEGA PRO

8/10/2014 Prato-Santarcangelo 3-029/10/2014 Pisa-Torres 4-0

SERIE D7/9/2014 Hinterreggio-Neapolis 2-0

12/10/2014 Sorrento-C. Montalto 0-026/10/2014 Neapolis-C. Montalto 4-02/11/2014 Monopoli-Puteolana 4-02/11/2014 Montalto-Frattese 2-42/11/2014 Due Torri-Neapolis 1-0

9/11/2014 Neapolis-Akragas 2-223/11/2014 Neapolis-Sorrento 3-030/11/2014 Brindisi-San Severo 2-130/11/2014 Andria-Puteolana 7-214/12/2014 Pomigliano-Brindisi 0-4

LE PARTITEDUE MATCH DI BSOTTO LA LENTE

Le cosche truccano Lega Pro e D50 arresti, 31 partite sospette1L’indagine di Catanzaro svela un giro di scommesse illegali tra l’Italia e l’estero: anche la Serie B nel mirino. In manette giocatori e dirigenti. Sfumato l’accordo per Sassuolo-Pescara di Coppa Italia

nito per inquinare il mondo sportivo ad esse col-legato».

TERREMOTO Il pm non lo può dire, ma di certoservirà anche una riflessione importante all’in-terno della Federcalcio: nonostante l’inchiesta diCremona, poco si è fatto per contrastare il feno-meno. Anzi, la giustizia sportiva si è contraddi-stinta per assoluzioni e squalifiche ridotte. Per non parlare dello stato comatoso in cui versa laLega Pro, con un presidente (Mario Macalli) squalificato e una assemblea spaccata. E mentreai piani alti si litigava, a quelli bassi si operava inun mondo popolato da direttori sportivi spregiu-dicati, allenatori pronti a tutto pur di far carriera,calciatori corrotti, autori di papere, gol mangiatia porta vuota, espulsioni studiate per agevolaregli (ignari) avversari, telefonate alla mamma perconsigliare la scommessa giusta. Un mondo dovel’omertà regna sovrana e permette azioni spre-

giudicate, tanto le denunce sono merce rara. Unmondo dove oltre alla ‘ndrangheta, si muovonoaffaristi serbi (portatori di notizie sicure su parti-te di basket e tennis giocate dalle parti di Belgra-do), sloveni, maltesi, albanesi, russi (non identi-ficati), dove tutto si può sistemare, comprese lesqualifiche. Un mondo messo al bando dall’in-chiesta di Catanzaro, durata un anno e dai nume-ri impietosi: 10 mila intercettazioni, 28 partitetruccate – 17 di Lega Pro e 11 di D – sulle quali laProcura ha trovato riscontri e 33 le squadre coin-volte: dalla Pro Patria al Monza, dalla Torres alL’Aquila, dal Barletta alla Vigor Lamezia, dallaJuve Stabia alla Lupa Roma, dal Brindisi al Mon-talto. Riscontri che costringeranno il procuratorefederale Palazzi a una affannosa rincorsa nel ten-tativo di fare pulizia e magari riscrivere le classi-fiche, tutto complicato dai playoff e playout conalcuni club impegnati nonostante siano finiti nel-le indagini. Palazzi ha preso contatti con il capo

della Dda Lombardo e aspetta gli atti per imbasti-re i processi sportivi, forse già in estate.

LE INDAGINI Come scritto, le indagini non sonofinite. Nel frattempo il carcere si è spalancato per50 persone, compresi 2 presidenti, 11 dirigenti sportivi, 12 tra calciatori ed ex, 2 tecnici. In più so-no circa 80 gli indagati: molte le posizioni al vagliocome quella di Arturo di Napoli (ex attaccante diNapoli e Inter) e di Arpaia, consigliere di Lega Pro.A Cremona l’inchiesta era nata, per caso, dopo untentativo di avvelenamento di alcuni calciatori del-la Cremonese, a Catanzaro le indagini prendono ilvia dall’orgoglio ostentato dal boss Iannazzo nellatelefonata col presidente del Neapolis, Mario Mo-xedano (per un breve periodo patron del Napoli post Ferlaino). Dalle parole del boss (seguito pervia di un’altra indagine) che si vantava di poter farpromuovere una squadra scarsa, si è risaliti a duedistinte organizzazioni criminali che agivano in

1 I capitani Michele Nardi, 29 anni (a destra) e Marco Pomante, 31 anni, prima della sfida tra Santarcangelo e L’Aquila, finita nell’inchiesta della DDA di Catanzaro 2 Gli incontri tra alcuni scommettitori e finanziatori filmati dalla polizia;

3-4 Gli arrestatie la conferenza stampa di procura e inquirenti a CatanzaroPOGGI/LAPRESSE/ANSA

32 4

1

Primo pianoRCalcioscommesse

1Il nuovo scandalo sul calcioscommesse parte stavolta dalla Procura di Catanzaro.C’è anche il Sassuolo, club di A, nelle partite sotto inchiesta, ma non il campionato. La gara, infatti, valeva per il quarto turno di Coppa Italia. Sospetti anche su due gare di B, ma quasi tutte sono in Lega Pro e Serie D.

Alcune gare sotto inchiesta. Da sinistra, Livorno-Brescia, Catania-Crotone (Serie B) e Cremonese-Pro Patria (Lega Pro) LAPRESSE/ANSA

ELIO ROMANOPM DI CATANZARO

IL DATO PIÙ RACCAPRICCIANTE

È CONSTATARE CHE COSA È DIVENTATO

IL CALCIO DI OGGI

Page 3: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

3MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

punta sul calcioSono 50 gli ordini di custodia cautelare emessi dal Sostituto Procuratore di Catanzaro, Elio Romano. Ecco l’elenco

PRESIDENTIAntonio Flora (Brindisi) Mario Moxedano (Neapolis)

DIRIGENTIMassimiliano Carluccio (socio occulto e dirigente «di fatto» della Pro Patria)Savino Daleno (consulente di mercato del Brindisi)Giorgio Flora (vice presidente del Brindisi); Antonio Palermo (Comprensorio Montalto).

MANAGERFelice Bellini (ex d.s. Gudja United Malta, ora responsabile marketing della Vigor Lamezia)

Gianni Califano (d.s. Monza) Antonio Ciccarone (d.s. Neapolis) Ercole Di Nicola (d.s. L’Aquila) Fabrizio Maglia (d.s. Vigor Lamezia) Francesco Molino (d.s. C. Montalto) Vito Morisco (d.g. Brindisi) Enzo Nucifora (d.s. Torres) Mauro Ulizio (ex d.g. Monza, ex socio occulto e d.g. «di fatto» Pro Patria)

ALLENATORINinni Corda (Barletta) Marco Tosi (ex Pro Patria)

GIOCATORISalvatore Astarita (ex Akragas) Adolfo Gerolino (ex Pro Patria) Marco Guidone (Santarcangelo) Pasquale Izzo (Puteolana) Emanuele Marzocchi (Puteolana) Vincenzo Melillo (Pro Patria) Raffaele Moxedano (Neapolis, figlio di Mario)

Francis Obeng (Santarcangelo)Giacomo Ridolfi (Santarcangelo) Lamine M. Traorè (Santarcangelo) Andrea Ulizio (San Marino, ex Pro Patria, figlio di Mauro)

FINANZIATORI DI COMBINEAleksander Brdanin Diego De Palma (co-finanziatore e uomo di fiducia di Fabio Di Lauro) Robert Farrugia Adrian Farrugia Milan Jovicic Uros Milosavljevic Edmond Nerjaku Raffaele Poggi (co-finanziatore e uomo di fiducia di Enrico Malvisi)

ALTRIErikson Aruci (collaboratore di Di Lauro e legato ad Andrea Ulizio) Stefano Benini (uomo di fiducia di Carluccio)

Bruno Califano (padre di Gianni)Massimo Cenni (amico di Carluccio) Daniele Ciardi (factotum del Santarcangelo) Ioana Delia Dan (interprete al servizio di Mauro Ulizio) Fabio Di Lauro (ex giocatore) Sebastiano La Ferla (uomo di fiducia di Bellini) Enrico Malvisi (scommettitore)

Maurizio Antonio Pagniello (ex giocatore e presidente del Trento) Raffaele Pietanza (uomo di fiducia di Carluccio e Solazzo) Alberto Scarnà (Sovrintendente della Polizia e uomo di fiducia di Di Lauro) Marcello Solazzo (uomo di fiducia di Carluccio) Ala Timosenco (legata a Di Lauro, intermediaria/traduttrice con i serbi)

1 C’è un po’ di tutto al centro dell’ultimo scandalo sul calcioscommesse emerso dall’inchiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro: presidenti, allenatori, giocatori, manager, finanziatori italiani ed esteri e vari collaboratori delle società . Nell’inchiesta risulta coinvolto anche un poliziotto.

I FERMICOINVOLTO PUREUN POLIZIOTTO

1.267� le pagine dell’ordinanza della Procura di Catanzaro, firmata dal sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia Elio Romano: l’operazione calabrese è stata chiamata «Dirty Soccer»

MEZZA ITALIA È COINVOLTA

Torres (1)

(4) L’Aquila

(9) Barletta

(15)Brindisi

(5) Santarcangelo

Tuttocuoio (6)

Pro Patria (2)

(3) Monza

Aversa Normanna (7)(16) Neapolis

Lupa Roma (13)

Juve Stabia (12)Puteolana (14)

(11) Paganese

Vigor Lamezia (10)

Comprensorio Montalto (17)

(8)Catanzaro

LEGA PRO

SERIE D

GIRONE A

123GIRONE B

456GIRONE C

789

Torres

Pro Patria

Monza

L’Aquila

Santarcangelo

Tuttocuoio

Aversa Normanna

Catanzaro

Barletta

10111213

Vigor Lamezia

Paganese

Juve Stabia

Lupa Roma

GIRONE H

1415GIRONE I

1617

Puteolana

Brindisi

Neapolis

Comprensorio Montalto

RONE

modo trasversale tra D e Lega Pro, per truccare imatch. Comprare un incontro della ex C costava trai 40 e i 50 mila euro, ma a volte ne bastavano 5 milaper avere la disponibilità dei calciatori. La primaorganizzazione ruotava attorno alle figure di Mo-xedano, Antonio Ciccarone, d.s. del Neapolis, e Ian-nazzo. Sempre in D, anche i dirigenti del Brindisiutilizzavano le combine per ottenere la promozio-ne. La seconda associazione aveva al vertice FabioDi Lauro, ex calciatore, con due soci occulti dellaPro Patria, Mauro Ulizio e Massimiliano Carluccio.Lo stesso Di Lauro aveva rapporti coi «signori dellescommesse dell’est Europa» e contatti con altri «ad-detti ai lavori», come Ercole Di Nicola d.s. dell’Aqui-la capace di muoversi su più tavoli, pronto a investi-re i soldi guadagnati nei Casinò (è stato fermato aVenezia) e finto paladino della moralità. Le indagi-ni sono continuate fino alla scorsa settimana: gliinvestigatori hanno deciso d’intervenire per evitareguai peggiori (un albanese picchiato aveva scate-nato la reazione dei serbi, pronti a vendicarlo, co-stringendo un giocatore a rifugiarsi in Sardegna),in un quadro che prevede altri reati: estorsione,truffa, minacce. Anche per questa ragione gli inqui-renti parlano di un «reticolato sistema di corruzio-ne» solo in parte venuto a galla. È il caso delle parti-te che coinvolgono Catania, Crotone, Brescia e Li-vorno: non sono stati trovati riscontri, ma per DiNicola «ogni settimana in B ne fanno una». Oppuredella sfida di Coppa Italia Sassuolo-Pescara, messain vendita per 150 mila euro da Ulizio e Carluccio.(ha collaborato Andrea Celia Magno)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nord, sud e isole: tra i club più coinvolti nelle partite esaminate dalla Procura di Catanzaro, ci sono 13 società di Lega Pro (divise nei tre gironi, ma è il C quellopiù presente) e 4 di Serie D (anche qui in due gironi)

SOTTO INDAGINE

MARIO MOXEDANO 61 anni, presidente del Neapolis. Arrestato insieme al figlio Raffaele (calciatore del club), nel 1994 acquistò alcune quote del Napoli. Ha portato il Savoia in Serie B

FRANCIS OBENG 29 anni, centrocampista del Santarcangelo, arrestato ieri. Ghanese, fu acquistato da Roma e Napoli, che mai lo hanno visto, per liberare un posto da extracomunitario

ERCOLE DI NICOLA 38 anni, abruzzese della zona di Giulianova (è nato ad Atri e vive a Morro d’Oro), è da diverse stagioni il direttore sportivo de L’Aquila: è stato arrestato a Venezia

MAURO ULIZIO 47 anni, cagliaritano, ex d.g. del Monza e di fatto anche della Pro Patria, è stato arrestato col figlio Andrea, 21 anni, calciatore. È una delle menti del calcioscommesse

fL’INCHIESTA «DIRTY SOCCER»

I PROTAGONISTIDa Moxedano a Obeng Storie di presidenti & co.venduti per 10 mila euro1Il patron del Neapolis negli Anni 90 guidò per pochi mesi il Napoli: ora è coinvolto in 5 partite a rischio. Il ghanese è stato arrestato a casa del sampdoriano Acquah, suo amico

Davide Longo

C i sono presidenti e allenatori. Poi direttorisportivi, giocatori e magazzinieri-facto-tum. E anche un poliziotto, Alberto Scar-

nà, in servizio presso la questura di Ravenna ma –secondo l’accusa della procura di Catanzaro – uo-mo fidato di Fabio Di Lauro ex calciatore e im-prenditore, definito dagli investigatori «il rappre-sentante unico in Italia» dei «signori delle scom-messe» nazionali ed internazionali. A scorrerel’elenco dei nomi dei 50 arrestati e dei 70 indagatidell’inchiesta Dirty Soccer, il più noto è quello diMario Moxedano, imprenditore edile e proprieta-rio di diverse sale da Bingo, attuale presidente delNeapolis, club di Mugnano, piccolo comune nelNord del capoluogo campano. Moxedano, 61 an-ni, ha vissuto il momento di maggior celebrità nel1994 quando insieme con due soci rilevò da Cor-rado Ferlaino le quote del Napoli. Alla guida deipartenopei rimase pochi mesi,poi lasciò – con il club messo inmora dai giocatori a causa delmancato pagamento degli sti-pendi – per coltivare un pro-getto diverso, una secondasquadra di Napoli da portare aivertice del calcio italiano. E ciprovò negli anni successivi duevolte con il Savoia, portato inSerie B e poi con la Sangiusep-pese trasformata in Neapolis.Ieri mattina le manette, per luie per il figlio Raffaele, capita-no proprio del Neapolis, clubche gioca nel girone I di SerieD, coinvolto in 5 delle 31 parti-te finite nell’inchiesta.

L’ALLENATORE Tre partite ri-guardano invece il Barletta tutte successive al 13marzo, quando la squadra pugliese ha ingaggiatocome tecnico Ninni Corda. Nuorese, 41 anni, Cor-da ha già precedenti con la giustizia, ordinaria esportiva. Nel 2008 fu arrestato insieme con il papàMartino, commercialista ed ex sindaco di Nuoro,per una brutta storia di false revisioni auto chevide coinvolti anche dipendenti della motorizza-zione ed ex poliziotti della stradale. Inconvenien-te che non gli impedì di continuare ad allenare:l’Alghero per 2 anni e poi il Savona per 3, dal 2011al 2014. E proprio all’esperienza in Liguria è lega-to il secondo episodio di cronaca giudiziaria che loriguarda. A luglio Corda lascia il posto ad Arturo

Di Napoli e a settembre viene accusato di aver chiestoai suoi ex giocatori di perdere la gara di campionatocontro la Spal per causare l’esonero di Di Napoli efavorire il suo ritorno in panchina. Il Savona invecevince, Corda finisce sotto inchiesta e poi al Barletta.Deferito, l’11 giugno dovrebbe esserci il processosportivo. Dovrebbe, perché ieri è arrivato l’arrestoper le 3 gare ritenute oggetto di combine. A volte nonandata a buon fine al punto che Corda sarebbe statominacciato di morte da due «investitori» maltesi euno cinese infuriati con il tecnico per aver perso 52mila euro scommessi su una partita, Aversa-Barletta,terminata con un esito diverso da quello concordato.

IL GIOCATORE Tra gli arrestati c’è Francis Obeng,centrocampista del Santarcangelo, club di Lega Procoinvolto in 4 partite finite nell’inchiesta. Anche luigià noto per una vicenda che con il calcio giocatoaveva poco a che fare: a gennaio 2014 fu acquistato epoi ceduto dalla Roma per sfruttare il regolamentosecondo il quale, per ingaggiare un extracomunita-

rio, bisogna cederne uno, ingag-giato in una sessione precedentedi mercato. A Trigoria, ovviamen-te, Obeng non ci ha mai messopiede, proprio come a Castelvol-turno, visto che lo stesso «giochet-to» con il 29enne ghanese è statoattuato nel gennaio di quest’annodal Napoli. Ieri Obeng è stato ar-restato a casa di Acquah, suo ami-co e giocatore della Samp: l’accu-sa è di aver venduto, insieme conalcuni compagni, partite del San-tarcangelo. La tariffa? Diecimilaeuro. E per restare al luogo degliarresti, da notare quello del diret-tore sportivo del L’Aquila ErcoleDi Nicola, fermato al casinò di Ve-nezia.

IL DIRETTORE GENERALE Nella dinasty familiaredell’inchiesta ci sono anche Mauro Ulizio, ex diretto-re generale del Monza e il figlio Andrea, calciatoredel San Marino ed ex della Pro Patria. Ulizio padre èritenuto uno dei protagonisti dell’associazione crimi-nale. Nel suo curriculum di dirigenziale anche Bella-ria e Pro Patria, della quale, dicono gli inquirenti, erasocio occulto e direttore generale di fatto. E per ulti-mo, da ricordare il caso di Gianfranco Parlato, già ar-restato nel 2011 per calcioscommesse e condannatoattraverso 3 patteggiamenti a 3 anni e 4 mesi. Secon-do gli inquirenti sarebbe tornato a falsare le partite.Più di un vizio, insomma.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

RL’africano venne preso da Roma e Napoli per liberareun posto da extracomunitario

RNell’inchiesta c’èil recidivo Parlatoe nella dinastyfamiliare coinvoltipadri e figli

Page 4: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

4 MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Page 5: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

5MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORTPrimo pianoRCalcioscommesse

Quei tarocchi con minaccia«Chi tocca mio figlio muore»1I serbi perdono 60 mila euro per colpa dell’ex d.g. Ulizio e promettono vendettaLe pressioni su Ninni Corda e la telefonata che inchioda il presidente della Torres

Roberto Pelucchi

N on soltanto partite vendute e comprate. Nonsoltanto scommesse. Ma anche intimidazio-ni, minacce. Una violenza strisciante sempre

sul punto di esplodere. Nell’ordinanza dell’inchiestacalabrese ci sono alcuni casi di partite combinatenon andate a buon fine. Un bagno di sangue (e soldi)per gli esponenti della criminalità. I quali, per recu-perare i soldi perduti, arrivano anche a minacciaredi morte dirigenti, allenatori, giocatori. Ecco qual-che esempio, secondo la ricostruzione fatta dagli in-vestigatori.

CORDA TRADISCE E IL SERBO MINACCIAI fratelli maltesi Adrian e Robert Farrugia, assieme aun cinese non identificato, perdono 52 mila euroscommessi su Aversa Normanna-Barletta, partita che sarebbe stata venduta da Felice Bellini, respon-sabile marketing della Vigor Lamezia, con la compli-cità di Ninni Corda. Robert Farrugia dà la colpa altecnico del Barletta e pretende indietro i suoi soldi.Bellini si propone di sistemare tutto combinandoBarletta-Vigor Lamezia, ma Farrugia non si fida,vuole soltanto i suoi soldi.Farrugia: senti, tu lo capisci che i cinesi voglionouccidere mio fratello?Bellini: ma non uccide nessuno a tuo fratello, quellivogliono recuperare tutto... Che ammazzano tuo fratello che fanno che... scusa un attimo lo ammaz-zano e non recuperano niente, che lo vogliono a tuofratello là... poi voglio dire scusa no se io devo recu-perare 100 mila euro... 102 per l’esattezza, che quiabbiamo perso tutti ( bestemmia ) no?! Voglio direehm... è andata male voglio dire che io ammazzo unuomo, che faccio?! Recupero... che recupero... laminchia?!F: eh io... non ammazzo uno...B: e va beh che ne ammazzi tre o ne ammazzi quattroche... può darsi pure che ammazzano te poi pure eh!F: non c’è problema, quando qualcuno tocca a miofratello... io ti uccido... fermo così...B: a chi uccidi a me?!F: eh... te che cosa fai... ah... tu stai con me... eh!B: no... allora ascolta Robert con me devi parlare inun certo modo che io non sono un burattino...

F: il problema non è io e tu eh...B: allora... F: il problema è quel quell’idiota che abbiamoparlato con lui.

B: è successo un problema e lo voglio risolve-re... quello è un amico mio come sei un amico

tu...F: se...

B: l’amico mio non è scappato, l’amico mio non èscappato ha sbagliato ha ammesso l’errore...

CACCIA APERTA A ULIZIO JUNIORMauro Ulizio, ex d.g. del Monza, durante il primotempo di AlbinoLeffe-Pro Patria, con i bergamaschi invantaggio, commette una leggerezza: nella convin-zione che la Pro Patria avrebbe perso subendo parec-chi gol, fa inviare al serbo Uros Milosavljevic da Ioana

Delia Dan, detta Bianca, un messaggio con l’indica-zione del risultato alterato: almeno over 2,5. La

partita finisce invece 1-0 e Milosavljevic perde 60 mi-la euro. «Io c’ho provato, vaff...! Dopo il primo tempo,ho visto come si mettevano le cose, ho detto: minchia,qui un’altra caterva di gol!», dice Ulizio a Fabio DiLauro. I serbi danno a Ulizio 48 ore per trovare i soldie minacciano di vendicarsi col figlio Andrea, calciato-re del San Marino e prima alla Pro Patria.M. Ulizio: spiegami questa cosa che non ho capito...mi ha chiamato Massimo... dei serbi.Di Lauro: praticamente mi hanno chiamato la scorsasettimana. Loro volevano parlare con te... ora sonoin giro qua in zona. Siccome sapevano un po’ di co-se... io ho detto che... queste qui sono cose che... unodeve mettersi a tavola... parlare... senza fare casini,senza fare niente... no?U: senti un attimo... cosa c’entra mio figlio. D.L.: assolutamente niente...io gli ho detto che nonsi devono permettere a fare una cosa del genere...loro mi hanno detto di no... Forse conloro sono andati... sono andati su equalcuno gli ha detto: vedi che il fi-glio gioca li... sicuramente è andato avedere le partite ed è andata così (...)Io gli ho detto a loro che non si devo-no permettere di fare niente... loromi hanno detto: no... no.., noi voglia-mo parlare solo con il padre.U: guarda ho il telefono sotto con-trollo io no?... se sento di nuovo il no-me... nominare mio figlio... io vengolì... sparo in bocca a tutti... non me nefrega un cazzo... a te, a Dennis, ai ser-bi a tutti quelli che cazzo si permetto-no a mettersi il bocca il nome di mio figlio, non stoscherzando.

QUEI CONTI AL TELEFONO COL PRESIDENTEUna conversazione tra Domenico Capitani, presi-dente della Torres, ed Ercole Di Nicola, d.s. deL’Aquila, secondo gli investigatori è sintomatica dicome si andava al sodo per combinare le partite. Latelefonata si riferisce al tentativo di combine di Pisa-Torres di Coppa Italia Lega Pro.Capitani: Direttò...Di Nicola: Allora... 15 diviso 3.C: Uh.D.N.: Ok?

C: Va bene...D.N.: Però... 1 H (1 Handicap, ndr). C: Uh... senti...D.N.: Mi raccomando.C: Eh... (parola incomprensibile) quelli là?D.N.: Eh!... quelli la!... 15 diviso 3... ho sbagliato,dovevo fare di più... non gliel’ho fatta fare, ho dettoperché... eh... non lo so, sta botta... ma già domatti-na me li portano.C: Uh.D.N.: Già a posto. C: Va bene...D.N.: Quindi, ora mi raccomando.C: Uh... 1 H.D.N.: Capito?C: Si, si... ciao...

DI NICOLA E LE PROTEZIONI DALL’ALTONell’ordinanza ci sono anche fatti che c’entrano po-co con le combine, ma mostrano come alcuni prota-gonisti si sentano onnipotenti. Il 25 ottobre 2014L’Aquila-Pisa finisce 1-4; Di Nicola parla con i gior-nalisti e definisce la terna arbitrale «feccia». Dichia-razioni che dovrebbero far scattare provvedimentida parte della giustizia sportiva. Di Nicola però, conla segretaria del settore giovanile, Silvia Canfora, sivanta di avere conoscenze influenti. Tra questi indi-ca Antonio Rizzo, vice presidente della Lega Pro,«che lo esortava, d’ora in avanti, a rivolgersi diretta-mente a lui se avesse avuto problemi in quantoavrebbe fatto quanto in suo potere e senza alcunapreoccupazione».D.N.: Io come punto di riferimento voglio avere lei.Infatti, l’ho detto anche in società anche l’altro gior-no... ho detto guarda voglio avere Rizzo come... ildottor Rizzo come punto di riferimento, perché...così... (risata)R: non è una cosa preferenziale, noi, quando è pos-sibile andiamo incontro a tutti, quindi se ci sonoproblemi avvertimi, che quello che possiamo fare lofacciamo.

LOTITO, TAVECCHIO E GALLIANIDi nessuna rilevanza penale, ma daregistrare per cronaca, la telefonatatra Vittorio Galigani, ex d.s. e oraopinionista di TuttoLegaPro.com, eDi Nicola.G: Lotito ha rotto i c..., il motivo deldissidio è Lotito, Macalli e Tavecchiosono due rincoglioniti in mano al-le... come si dice...sì in mano a Loti-to, che li ricatta, c’è pur dir che luipensa che Lotito aveva diritto di fareil vicepresidente (...). In Federcal-cio, se lui lascia la sua poltrona a Ma-calli, c’è un motivo, se lui perde...una cosa che molti non hanno com-

preso.. questa maggioranza della Lega, della Feder-calcio, esiste in funzione del 17% della Lega Pro, selui perde il 17% della Lega Pro salta tutta la Feder-calcio.D.N.: e che era compito mio...G.: la sua stanzetta che ha lassù al quinto piano invia Allegri, lo cacciano.D.N.: è la cosa migliore... dimmi una cosa... lui èproprietario di Lazio, Salernitana, Bari e Brescia?G: lui adesso con Infront inseme a Galliani, che è unparaculo Galliani, hanno preso anche il Brescia. In-front è Galliani! Infront è Galliani!D.N.: quindi Lazio, Salernitana, Brescia e Bari!

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Ulizio, 21 anni, cagliaritano, mezzala sinistra, con la maglia della Pro Patria. Figlio di Mauro, dirigente «tuttofare», ha giocato anche con Bellaria e San Marino. Sotto il tecnico del Barletta Ninni Corda, 41 anni, di Nuoro, era già stato arrestato nel 2008 per un caso di false revisioni di autoLAPRESSE/IPP

ARTURO DI NAPOLIPARLA CON DI NICOLA

ERCOLE, SENTIUN ATTIMO,

MA TU LA SISTEMI L’ALTRA COSA? MI

RACCOMANDO

PIETRO IANNAZZOSUL GIOCATORE CASERTA

FABIO UN BEL REGALINO MI HA FATTO. MA

COMUNQUE DOMANI MATTINA SONO LÀ CHE

VADO A PARLARE

FABIO CASERTASOCIO OCCULTO HINTERREGGIO

IO ME NE ESCO, NON DOMANI, OGGI. PERDO I

SOLDI CHE HO MESSO! PERDO 30 MILA EURO?

NON ME NE FREGA

Di Nicola (L’Aquila) si vanta di avere protezioni ad altissimi livelli

Rizzo (Lega Pro): «Se hai problemi, chiama me, quello che si può fare si fa»

LE TELEFONATE

fLE INTERCETTAZIONI

IL BOSS

Iannazzo:«Moxedanomi deve darei soldi prima»

«P ietro Iannazzo,avvalendosi dellasua caratura cri-

minale in quanto esponentedi spicco dell’omonima co-sca di ‘ndrangheta, nonchédelle sue conoscenze conesponenti di varie societàcalcistiche calabresi, erariuscito a realizzare una ve-ra e propria rete di “perso-naggi”, tutti collegati tra lo-ro, che si adoperavano in unsistema di “mutua assisten-za” finalizzato a condizio-nare alcuni risultati di parti-te di calcio». Anche con leintimidazioni. E’ quantoscrivono gli investigatorinell’ordinanza.

Iannazzo: io sono stato là edho parlato con Moxedanoalla Neapolis.Tony Lio (calciatore): eh...I: ed ora vediamo, gli ho det-to che voglio essere pagatoprima. (...)L: quello un mese paga e treno, ma quello quando ti pa-ga te li da tutti in una volta.I: no, no, io gli ho detto chechiacchiere non ne voglio,io voglio prima, così quan-do, pure che non ci vediamoio e lui, no, a me non inte-ressa niente, ognuno devefare il lavoro suo, però mipaga prima così dopo senzache devo andare ed aspetta-re, che lui pensa che io vadolì ed aspetto una giornata,poi mi chiama «non sonopotuto venire» e lo aspetto ilgiorno dopo.L: ma vai a fare il direttore?I: no, gli faccio consulenzasportiva.L: quindi non è che stai là.I: no, e che ci sto a fare là,con una squadra di «babbi»che ha.L: si? (...)I: e, infatti, quest’anno hadeciso che vuole vincere conpochi soldi... e gli ho detto«va bene ho capito che devivincere con pochi soldi, ma imiei dammeli prima».L: e che ti ha detto?I: ha detto che lui prima nonpaga neanche i giocatori, edho capito, infatti i giocatorinon ti fanno vincere il cam-pionato!L: mh...I: ed ora vediamo... ora mi fasapere; penso di no, ancheperché sono stato un pococrudo, ho detto se me li dabene, se non me li da me-glio, che non ci vado; perchégià l’anno scorso mi ha fattoandare due o tre viaggi li hofatti ed alla fine non abbia-mo fatto niente, quindi tuttequeste chiacchiere che fanon mi piacciono.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Page 6: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

6

I fari dell’Antitrust«Sui diritti tv della A

sospetto di un patto»1Avviata un’istruttoria contro Lega, Infront, Sky e MediasetIl clima torna rovente, tra Champions e contenuti accessori

L’ITER DELL’ASTA E IL SUCCESSIVO SCAMBIOCOSÌ NEL 2015-18 L’asta dei pacchetti domestici esclusivi

*condizionata all’assegnazione del pacchetto A o B

partite in casa e trasferta di 8 squadre tra cui Inter, Juventus, Milan e Napoli; TOTALE 248 partite

PACCHETTO ASATELLITE PACCHETTO A

partite in casa e trasferta di 8 squadre tra cui Inter, Juventus, Milan e Napoli; TOTALE 248 partite

PACCHETTO BDIGITALE TERRESTRE

interviste, telecamerenegli spogliatoi, 3D, ecc.

PACCHETTO CDIRITTI ACCESSORI

scontri diretti tra 12 squadretra cui la Roma;TOTALE 132 partite

PACCHETTO DESCLUSIVA

PACCHETTO B

PACCHETTO C

PACCHETTO D

BASED’ASTA

274MILIONI

235MILIONI

274MILIONI

357 MILIONI

350 MILIONI

275 MILIONI

422 MILIONI

280 MILIONI

400 MILIONI

150 MILIONI

306 MILIONI*

180 MILIONI

140 MILIONI

15 MILIONI

10 MILIONI67

MILIONI

SKY

MEDIASET

FOX

OFFERTE

SKY

MEDIASET

FOX

SKY

MEDIASET

FOX

EUROSPORT

SKY

FOX

L'ASSEGNAZIONEDELLA LEGA

L'ESITO DOPOLA SUBLICENZA

Mediaset 306

Mediaset 280*

*non assegnato né a Skyné a Fox per possibile abusodi posizione dominante

non assegnato(offerte sottoil minimo d'asta)

Sky 357 milioni tutte le 380 partitedi campionato,in esclusiva 132 partite,cioè gli scontri direttidi 12 squadre, esclusala Roma inizialmente inseritanel pacchetto D

Sky

248 partite di campionato,cioè le partite in casa e trasfertadi 8 squadre tra cui Inter, Juventus, Milan, Napoli e Roma

Mediaset

Totale investimenti

Le cifre sono la media annua del triennio

Sky Mediaset

572MILIONI

373MILIONI

Totaleincassi Lega 943 MILIONI

GDS

Marco Iariatwitter@marcoiaria1

«A ccordo restrittivodella concorrenza».Così, quasi un anno

dopo, l’Antitrust bolla – con ilbeneficio del dubbio, ovvia-mente – l’intesa tra Sky e Me-diaset sui diritti tv della Serie A2015-18 che evitò una guerralegale senza precedenti. L’Au-thority ha deciso di aprireun’istruttoria nei confronti del-le due emittenti ma anche diLega e Infront: l’ipotesi è che lavendita dei diritti pay del cam-pionato sia avvenuta «in segui-to ad accordi ripartitori tra Skye Mediaset, favoriti dalla stessaLega». E per cercare prove asupporto, ieri la Guardia di Fi-nanza ha effettuato una seriedi perquisizioni nelle sedi deiquattro soggetti coinvolti. L’in-chiesta si concluderà entro il30 aprile 2016. Difficile preve-dere le conseguenze: se venis-sero ravvisate delle irregolari-tà, l’Antitrust potrebbe commi-nare delle multe o, addirittura,invalidare l’asta.

I FATTI L’asta del giugno 2014per l’assegnazione delle diretteaveva avuto un esito imprevi-sto: i due concorrenti avevanopresentato offerte anche per lapiattaforma altrui, quelle piùalte erano entrambe di Sky(357 milioni annui per il pac-chetto A, 422 per il B), mentreMediaset aveva presentatoun’offerta condizionata di 306milioni per il pacchetto D, quel-lo di 132 partite in esclusiva.Lega e Infront avevano decisodi non assegnare a Sky entram-bi i pacchetti A e B: «Abbiamoconcepito quei pacchetti perpiattaforma e non per contenu-to, e poi non è possibile la con-centrazione degli stessi in capoa uno stesso soggetto per la re-gola del no single buyer». Daqui l’ira di Murdoch, la presen-

CalcioRAntenne nella bufera

RInchiesta chiusa entro il 30 aprile 2016: archiviazionemulta o addiritturaasta annullata

tazione di una diffida e l’inti-mazione di procedere all’asse-gnazione «nel rispetto delle re-gole del bando». Un bel pastic-cio. Ore, giorni infuocati,telefonate bollenti, incontri re-ali o presunti. In assemblea lamaggioranza era orientata adassegnare i due pacchetti prin-cipali in maniera incrociata (aSky il digitale, a Mediaset il sa-tellite) facendo scattare l’op-zione di Mediaset per il pac-chetto D. Alcuni club come Ro-ma, Fiorentina, Napoli e Juven-tus si erano opposti, conAndrea Agnelli a suggerire dirifare il bando scontrandosicon Claudio Lotito. In extremissi giunse a un accordo: a Skysarebbero andate tutte le 380

Page 7: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

7MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

partite del campionato, di cui132 in esclusiva, con un inve-stimento da 572 milioni; a Me-diaset le gare in casa e trasferta(248 in tutto) di 8 squadre tracui Inter, Juventus, Milan, Na-poli e Roma per una spesa di373 milioni.

SUBLICENZA Formalmente,l’esito dell’asta fu diverso: la Le-ga assegnò il pacchetto A a Sky,il B e il D a Mediaset. Poi i duebroadcaster si sarebbero scam-biati i diritti attraverso il mec-canismo della sublicenza, con-cessa grazie a una deroga diAntitrust e Agcom. E proprioquesto particolare è stato ieriricordato da Mediaset in un co-municato: «L’assegnazione èstata perfettamente regolare,gli accordi definitivi hanno ri-cevuto il benestare sia diAgcom sia di Antitrust in con-formità con la Legge Melan-dri». Sky, dal canto suo, noncommenta. Ma da quegli am-bienti si fa notare come l’Anti-trust, nero su bianco, abbiascritto che «ad esito della pro-

cedura, a Sky avrebbero dovutoessere assegnati i pacchetti A eB. Rti (Mediaset, ndr) aveva in-vece presentato l’offerta più al-ta per il solo pacchetto D, con-dizionata all’ottenimento diuno dei pacchetti A o B». Certo,stupisce che la sublicenza siastata concessa la scorsa estate esolo molti mesi dopo l’Antitrustabbia deciso di avviare un’in-chiesta. Che non è partita dauna denuncia – si precisa – ben-sì da notizie di stampa del feb-braio di quest’anno.

SUI GIORNALI Si potrebbe trat-tare delle dichiarazioni diClaudio Lotito carpite nellaconversazione con Iodice: «Idiritti televisivi hanno portatoun miliardo e due grazie allamia bravura che so’ riuscito amette’ d’accordo Sky e Media-set, in dieci anni nessuno avevamai fatto parla’ Murdoch e Ber-lusconi». In realtà, di intesa siparlò subito. «E alla fine c’èl’accordo», titolò la Gazzetta il27 giugno 2014. Da quel mo-mento sono cambiate diversecose. La tregua tra i due duel-lanti della pay tv in Italia si èvia via frantumata. Nonostantei recenti incontri ai massimi li-velli tra Berlusconi e Murdoch,nonostante i rumors su un’inte-grazione di Mediaset Premiumin Sky Europe e su un accordoper i diritti della Champions2015-18 finiti in mano al Bi-scione, il clima di sospetti reci-proci regna sovrano. E c’è dipiù. Il pacchetto C della SerieA, cioè i diritti accessori tipo letelecamere negli spogliatoi e lapriorità nelle interviste, sareb-be dovuto andare a Sky nel-l’ambito dell’accordo. Invece,dopo che la Lega l’ha rimessosul mercato, proprio nei giorniscorsi è spuntata Mediaset conun’offerta superiore. Venerdìl’assemblea dei club dovrà de-cidere cosa fare, la tensione èalle stelle.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

27 GIUGNO 2014

La Gazzetta parlòsubito di accordoSi evitarono in extremis i ricorsi

� Quasi un anno fa, al termine dell’asta per i diritti pay della Serie A 2015-18, si trovò un accordo che evitò derive giudiziarie: a Sky tutta la Serie A, a Mediaset le partite delle big, alla Lega 943 milioni annui

«Ora nuove normeper andare oltrela legge Melandri»1La deputata Pd Bonaccorsi: «Tutto pronto nei prossimi giorni»E il premier Renzi tuona: «Fare subito chiarezza sui diritti tv»

Alessandro CatapanoROMA

N el 2008, confessa, «dacapo segreteria di Pa-olo Gentiloni contri-

buii attivamente a scrivere lalegge Melandri». Sette annidopo, da deputata Pd (ren-ziana, of course) e membrodella Commissione Trasportie Telecomunicazioni, rico-nosce lei stessa che «quella legge ha bisogno di un ta-gliando». E di fronte all’inda-gine Antitrust sull’ultimaspartizione dei diritti tv delcalcio, mentre lo stesso pre-mier Renzi dice che «bisognafare chiarezza e serve unmeccanismo equo», lei rive-la: «Da mesi sto lavorando adun disegno di legge in mate-ria, spero di presentarlo neiprossimi giorni».

Onorevole Lorenza Bonac-corsi, dove va cambiata la leg-ge Melandri?«L’impianto generale vamantenuto, a partire dallavendita centralizzata dei di-ritti. Ma dobbiamo semplifi-care alcune norme, riconsi-derando per esempio il divie-to di sub-licenza e le piatta-forme in ballo: quelle che

allora erano realtà emergenti,oggi sono diventate dominanti.Di fatto, ormai da tempo, siamodi fronte ad un duopolio Sky-Mediaset, mentre uno dei prin-cipi ispiratori della legge Me-landri era assicurare la presen-za di più soggetti. Oggi si avver-te la necessità di rendere questomercato più libero, da una par-te, ma più rispettoso dei princi-pi di concorrenza e di efficien-za, dall’altra».

In sostanza, la legge va solo ade-guata ai tempi?«Non solo. Penso che vada rivi-sto anche il ruolo dell’advisor».

Vorrebbe mettere dei paletti adInfront?«Il principio dell’advisor è sa-crosanto, ma se la gara è vera.Se, invece, diventa una trattati-

va privata con e tra Sky e Me-diaset, che bisogno ha la Legadi A di pagare profumatamenteInfront?».

Il suo disegno di legge potrebbeincontrare qualche resistenza, lo ha messo in conto?«Certo, ma io faccio solo unaproposta di legge, disposta aconfrontarmi con tutti. A pattoche la questione sia affrontatain modo serio. Ce lo impongo-no i mali che affliggono il calcioitaliano».

Recentemente l’ex ministro Me-landri ha dichiarato che della sua legge «il calcio italiano hafatto carne di porco». Si ritrova?«Giovanna si riferiva al tentati-vo che facemmo di ridistribuirein maniera equa i soldi e i poteridel calcio italiano, un principioche in effetti col tempo è venutomeno. Ecco perché è ugual-mente importante rivedere imeccanismi con cui vengonodistribuiti i soldi della mutuali-tà. La Fondazione, per quelloche è diventata, va abolita. Tut-to il sistema va reso assai piùtrasparente e pulito. Io, ripeto,sto lavorando ad un disegno dilegge che tra poco vedrà la luce.Poi mi metterò a disposizio-ne...».

© RIPRODUZIONE RISERVATALorenza Bonaccorsi, Pd JPEG

Page 8: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

8

1922 Vado 1935-36 Torino 1936-37 Genoa 1937-38 Juventus 1938-39 Inter 1939-40 Fiorentina 1940-41 Venezia 1941-42 Juventus 1942-43 Torino 1958 Lazio 1958-59 Juventus 1959-60 Juventus 1960-61 Fiorentina1961-62 Napoli 1962-63 Atalanta 1963-64 Roma 1964-65 Juventus 1965-66 Fiorentina 1966-67 Milan

1967-68 Torino 1968-69 Roma 1969-70 Bologna 1970-71 Torino 1971-72 Milan 1972-73 Milan 1973-74 Bologna 1974-75 Fiorentina 1975-76 Napoli 1976-77 Milan 1977-78 Inter 1978-79 Juventus 1979-80 Roma 1980-81 Roma 1981-82 Inter 1982-83 Juventus1983-84 Roma 1984-85 Sampdoria 1985-86 Roma 1986-87 Napoli

1987-88 Sampdoria 1988-89 Sampdoria 1989-90 Juventus 1990-91 Roma 1991-92 Parma 1992-93 Torino 1993-94 Sampdoria 1994-95 Juventus 1995-96 Fiorentina 1996-97 Vicenza 1997-98 Lazio 1998-99 Parma 1999-2000 Lazio 2000-01 Fiorentina 2001-02 Parma 2002-03 Milan 2003-04 Lazio 2004-05 Inter

2005-06 Inter 2006-07 Roma 2007-08 Roma 2008-09 Lazio 2009-10 Inter 2010-11 Inter 2011-12 Napoli 2012-13 Lazio 2013-14 Napoli (foto)

IL REGOLAMENTO La Coppa Italia si assegna in gara secca. In caso di parità al 90’, ci saranno i tempii supplementari e, poi, i calci di rigore

L’ALBO D’OROCHI SUCCEDERÀAL NAPOLI?

Juve per il Doblete,

Pirlo-Klose, duello di collezionisti 117 trofei per Andrea, 9 per Miro: Juve a caccia della 10a Coppa che vale la stella d’argento

Fabio Bianchi@fabiowhites

G li uomini che nacquero due volte hanno latesta fredda e dura, sono di poche parole enon finiscono mai. Gli uomini che nacque-

ro due volte sono abbonati alle notti che contanoe spesso, in un modo o nell’altro, le decidono. Laprova sta dentro le loro valigie. Grande vecchio èuna definizione abusata nella letteratura quoti-diana. Non in questo caso. Miro-slav Klose e Andrea Pirlo. Grandivecchi e grandi numeri. Stanotteeccoli di nuovo, a un soffio dai 37anni uno e a 36 anni compiuti ieril’altro, a farci ciao dall’interno unafinale. Ancora figure di primo pia-no, nonostante nuovi baby feno-meni e campioni conclamati parec-chio più giovani di loro. Juventus-Lazio nel nome di super Pogba edel magico Anderson, ok. Juve-La-zio nei piedi del guerriero Vidal edi speedy Candreva, va bene. MaPirlo e Klose sono la storia. La storia infinita. Chemica ti annoia, anzi vorresti continuare a legger-la.

DUELLO E RIVINCITE Miro e Andrea si ritrovanofaccia a faccia in una finale due anni dopo. Super-coppa italiana 2013. Andò male al «poltedesco»:4-0 e non c’era niente da dire e da capire. Ora Mi-ro vuol capire se assaggerà la rivincita sull’invinci-

bile armata. Anche perché con Pirlo ha un contoin sospeso ben più serio. Quella semifinale persaal Mondiale di casa. Da Berlino a Roma il passo èlungo, in mezzo c’è stata tanta strada. Incluso unMondiale stavolta felice per Miro, che lo ha pureconsacrato miglior marcatore di tutti i tempi. Già,i tituli. Pirlo e Klose ne hanno da raccontare, piùPirlo di Klose. Tra campionati, coppe e tornei in-ternazionali, lo juventino ha vinto 17 trofei, hagiocato 15 finali e ne ha vinte 9. Il laziale ha vinto9 titoli, ha disputato 13 finali e ne ha vinte 7. Del

Mondiale a testa si è detto. ComeChampions Pirlo vince 2-0. Ma luistava in un grande Milan, Il verogrande Bayern è arrivato dopo Klo-se. Che se fosse per i suoi numeri,avrebbe vinto molto di più: 331 retiin 786 gare. Senza essere Messi oCristiano Ronaldo. Solo uno stu-pendo stakanovista del gol. Pirlo in803 gare ne ha firmati 85 ma, si sa,non è quello il suo esatto mestiere.Adesso Pirlo vuole regalare il do-blete che coinciderebbe con la de-cima coppa Italia (e la stella d’ar-

gento) - che tra l’altro la Juve non vince da 20 anni- prima di provare l’ incredibile triplete. Klose vuole la rivincita e il bis con la Lazio, che andreb-be a quota 7 in coppa Italia.

NASCITE E RINASCITE Andrea a 12 anni era giàuna promessa, a 14 un predestinato. «Gli avversa-ri mi indicavano col dito: quello è Pirlo...». La sto-ria è nota: nacque trequartista, cominciò a rita-

gliarsi il nuovo ruolo con Mazzone che aveva uncerto Baggio nel Brescia. E lo definì con un altroCarlo, Ancelotti, nel Milan. il posto giusto: lì nonc’era bisogno di cambio passo, che Pirlo non ha,ma tanto genio e piedi dolci, che Pirlo ha. Andreasi trasformò in un magnifico play maker. E furonoapplausi, elogi, vittorie. Alla soglia dei 33 anni,quando sembrava arrivato il momento del decli-no, la rinascita «Vado alla Juve. Se il Milan mi rim-piangerà? Lo spero». Beh, ora ne è certo. Tre scu-detti di fila, e due finali in ballo. Toh, sotto la gui-da di Allegri, uno che ha l’intelligenza di tornaresui suoi passi. La strada di Klose è stata più dritta:non c’era niente da ritoccare sul campo. Il suo po-sto era in area. A metterla dentro in tutti i modi. Ein tutte le situazioni. Ma a differenza di Pirlo, Klo-se all’inizio ha dovuto sgomitare un po’ di più. L’esordio in nazionale lo fa a 23 anni: solo 17 mi-nuti per raddrizzare una partita storta con l’Alba-nia, che decideva l’accesso ai Mondiali di Corea eGiappone. Gli sono bastati. Gol e vittoria. Il c.t.Voeller aveva trovato il suo erede, che al Kaiser-slautern aveva fatto capire di che pasta era fatto.Poi furono gol in Nazionale, nel Werder e nelBayern Monaco. Che a un certo punto decise cheera passato di moda. Come Pirlo, Klose cambiòaria e nacque la seconda volta. Alla Lazio. Altroche dorata pensione: 4 stagioni da serial bomber.Stanotte i grandi vecchi si ritroveranno. Magarilasceranno la vetrina a super Pogba o al magicoAnderson. Ma sarebbe bello vederli ancora unavolta decisivi. E magari scambiarsi la maglia conun sorriso che racchiuderebbe tutto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

SARA’ MATTARELLA A DARE IL TROFEO 60 MILA SUGLI SPALTISarà pienone stasera all’Olimpico: oltre 60 mila i biglietti venduti. Ai tifosi juventini sono stati riservati Tribuna Monte Mario e Curva Sud, ai laziali Tribuna Tevere e Curva Nord. La Coppa sarà consegnata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nella foto ROTOPRESS la rifinitura di ieri della Lazio

Coppa ItaliaROggi la finale

IL CONFRONTO

ANDREA PIRLOMIROSLAV KLOSE

FINALI GIOCATE

15 13FINALI VINTE

9 7TITOLI CONQUISTATI

17 9MONDIALI

1 1CHAMPIONS

2 0PARTITE IN CARRIERA

803 786GOL TOTALI

85 331

Se i laziali vincono la finale dell’Olimpico conquistano invece il settimo titolo

Tra Dortmund 2006 e la Supercoppa 2013 è rivincita tra due grandi vecchi

I MOTIVI

Andrea Pirlo,36 anni CANONIERO

Miroslav Klose,36 anni ANSA

Page 9: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

9MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

La Juventus, vincendo questa sera, centrerebbe la sua terza accoppiata scudetto-Coppa Italia. Una doppietta, tra l’altro, che nella storia del calcio italiano è riuscita solo 7 volte in tutto. Ecco il dettaglio:1942-43 TorinoIn campionato: Torino 44 punti; Livorno 43 p.

Finale di Coppa: Torino-Venezia 4-01959-60 JuventusIn campionato: Juventus 55 p.; Fiorentina 47 p.Finale di Coppa: Juventus-Fiorentina 3-2 (d.t.s.)1986-87 NapoliIn campionato Napoli 42 p.; Juventus 39 p.

Finale di Coppa: Napoli-Atalanta 3-0 e 1-01994-95 JuventusIn campionato Juventus 73 p.; Lazio e Parma 63 p.Finale di Coppa: Juventus-Parma 1-0 e 2-0.1999-2000 LazioIn campionato: Lazio 72 p.; Juventus

IL DOBLETESCUDETTO-COPPACHI CE L’HA FATTA

Lazio per la SettimaSTORARI

38 anni

Presenze 4

30

CHIELLINI30 anni

PresenzeGol

30

3

POGBA22 anni

PresenzeGol

31

6

LLORENTE30 anni

PresenzeGol

31

14

PIRLO36 anni

PresenzeGol

10

21

BARZAGLI34 anni

PresenzeGol

00

15

EVRA34 anni

PresenzeGol

10

33

TEVEZ31 anni

PresenzeGol

10

10

BONUCCI28 anni

PresenzeGol

31

19

VIDAL28 anni

PresenzeGol

30

23

LICHTSTEINER31 anni

PresenzeGol

20

26

ALLEGRI47 anni

Alla Juvedal 2014-2015

ALLENATORE

JUVENTUS 3-5-2

METEO nuvoloso, temperatura di 18 gradi

BERISHA26 anni

Presenze 6

1

GENTILETTI30 anni

PresenzeGol

00

18

LULIC29 anni

PresenzeGol

31

19

KLOSE36 anni

PresenzeGol

53

11

BASTA 30 anni

PresenzeGol

51

8

RADU28 anni

PresenzeGol

40

26

CANDREVA28 anni

PresenzeGol

31

87

F. ANDERSON22 anni

PresenzeGol

41

7

DE VRIJ23 anni

PresenzeGol

41

3

PAROLO30 anni

PresenzeGol

51

16

PIOLI49 anni

Alla Laziodal 2014-15

ALLENATORE

LAZIO 4-3-3

PANCHINA: 22 Marchetti, 77 Strakosha, 2 Ciani, 33 Mauricio,39 Cavanda, 5 Braafheid, 23 Onazi,

24 Ledesma, 20 Biglia, 6 S. Mauri, 14 B. Keita,9 F. Djordjevic. SQUALIFICATI: nessuno

DIFFIDATI: Basta, Cavanda, Klose, PereirinhaINDISPONIBILI: Cana, Ederson

TV: Rai 1INTERNET: www.gazzetta.it

30. STORARI

1. BERISHA

6. POGBA

23. VIDAL

19. LULIC

32. CATALDI

16. PAROLO7 . F. ANDERSON

11. KLOSE

87. CANDREVA

26. RADU

18. GENTILETTI

3. DE VRIJ

8. BASTA

26. LICHTSTEINER

15. BARZAGLI

3. CHIELLINI

19. BONUCCI

21. PIRLO

33. EVRA

14. LLORENTE

10. TEVEZ

PANCHINA: 1 Buffon, 34 Rubinho, 5 Ogbonna, 17 De Ceglie, 20 Padoin, 27 Sturaro, 37 Pereyra, 39 Marrone, 22 Asamoah, 7 Pepe, 11 Coman, 32 MatriSQUALIFICATI: Morata (1), Marchisio (1)DIFFIDATI: Caceres, Chiellini, Pogba, Sturaro, Tevez, Vidal INDISPONIBILI: Caceres, Romulo

ROMA ore 20.45STADIO Olimpico

COSÌIN CAMPO ARBITRO: Orsato

GUARDALINEE: Faverani - StefaniGIUDICI DI PORTA: Banti-Mazzoleni

QUARTO UOMO: Tagliavento

I PRECEDENTI IN COPPA ITALIA

Campione

Finale

Semifinale

Quarti

Ottavi

Gironi

SERIE A

2014-152010-11 2011-12 2012-13 2013-14

LE ULTIME 5 EDIZIONI DI COPPA

6

VittorieJuventus

7Pareggi

8

VittorieLazio

GOL FATTI GOL FATTI

21PARTITE

sconf.

elimin.

in finale

elimin.

7º 1º 1º 1º 1º

2014-152010-11 2011-12 2012-13 2013-14

LE ULTIME 5 EDIZIONI DI COPPA

5º 4º 7º 9º oggi 3º

GDS

27 26Campione

Finale

Semifinale

Quarti

Ottavi

Gironi

SERIE A

elimin.

elimin.

elimin.

vittoria

elimin.

in finale

CATALDI20 anni

PresenzeGol

40

32

* I dati sulle presenze e sui gol dei giocatori sono riferiti alla Coppa Italia 2014-15

QUI LAZIO

Biglia si allena ma torna il dolore Si rivede De Vrij1L’argentino è reduce da una distorsione al ginocchio. C’è in dubbio anche Gentiletti

Nicola BerardinoROMA

L a sorpresa arriva dallarif initura. Sul pratodell’Olimpico c’è anche

Lucas Biglia, alle prese con unadistorsione al ginocchio destro,che sembrava escludere la suapresenza anche per il derby dilunedì. Invece, il play argentinosi è allenato, anche se si èfermato prima degli altri. Èriaffiorato qualche dolore, masi deciderà soltanto stamane se

schierarlo contro la Juventus.Ad ogni modo, Pioli stavalutando anche le soluzioni diCataldi, Parolo o Ledesma perla regia. Si deciderà prima dellagara anche se utilizzareGentiletti. Il difensore èrientrato a Genova sabatoscorso dopo otto mesi di stop eha anche segnato il gol-partitaalla Sampdoria. I dubbiriguardano la sua condizione indue impegni ravvicinati dopo lal u n g h i s s i m a a s s e n z a .L’argentino è comunque in poleper il posto da centrale.Altrimenti spazio a Mauricio, invantaggio su Ciani. Per l’altroposto da centrale, torna titolareDe Vrij. In avanti c’è Mauri,come alternativa per il tridente.

NUOVA MAGLIA Stasera, laLazio si presenterà con unanuova maglia. Anteprima diquella per la prossima stagione.Ha il classico colore celeste conla novità di un gioco disfumature sul bianco nellaparte frontale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lucas Biglia, 29 anni, argentino, è alla seconda

stagione con la Lazio, che l’ha preso dall’Anderlecht GETTY

QUI JUVE

L’eterno ritornodella difesa a treLlorente con Tevez1La squalifica di Morata offre allo spagnolo la chance di dare una svolta alla sua stagione

Mirko GrazianoROMA

D ecollo posticipato ieri po-meriggio per i campionid’Italia, colpa del mal-

tempo torinese. Arrivo a Romain ritardo, niente «passeggiata»sul campo dell’Olimpico, manessun problema a livello diprove tattiche, svolte a Vinovoin mattinata. «Ho ancora qual-che dubbio di formazione», hadetto Allegri. Più che di uomini,parliamo di sistemi: 3-5-2 o

«rombo»? Si va verso la primasoluzione, con Barzagli sullastessa linea di Bonucci e Chielli-ni là dietro, Pirlo in regia («Gio-ca sicuro», parole di Max),quindi Lichtsteiner ed Evra sul-le fasce, Vidal e Pogba interni,Llorente e Tevez di punta. Con il«rombo», fuori uno fra Barzaglie Bonucci, dentro Pereyra allespalle delle punte.

TRENTA E LODE? La squalificadi Morata (un turno di stop pu-re per Marchisio) apre la stradaa Llorente, che ha l’occasione didare una svolta a una stagionecosì così dal punto di vista per-sonale: appena tre reti nel2015, otto in totale, una miseriarispetto ai 18 centri dell’annoscorso. Carlos Tevez non cono-sce invece passaggi a vuoto, equesta sera va a caccia del 30°gol stagionale (il numero 51 daquando è arrivato in Italia): glimanca giusto la firma in CoppaItalia, per il resto ha timbratotutte le competizioni alle qualiha partecipato nel 2014-2015.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Fernando Llorente, 30 anni, attaccante spagnolo comprato

nell’estate 2013 dall’Athletic Bilbao FORTE

71 p.Finale di Coppa: Lazio-Inter 2-1 e 0-0.2005-06 InterIn campionato: vittoria a tavolino, revocato lo scudetto alla JuventusFinale di Coppa: Roma-Inter 1-1 e 1-32009-10 Inter (nella foto)In campionato: Inter 82 p.; Roma 80Finale di Coppa: Inter-Roma 1-0

Page 10: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

10 MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Max fa i conti«Vinciamoe poi testaal Barcellona»1Allegri: «La Juve ha gran voglia di alzare la Coppa: manca da troppo»

IL MERCATO

Dybala, c’è l’ultimo sìMaratona Cavani,oggi vertice a Parigi1Zamparini e l’argentino si intendono sul pregresso. E in Francia nuovo round per la punta del Psg, che ha già dato l’ok

Paulo Dybala, 21 anni, argentino LAPRESSE Edinson Cavani, 28 anni, tre stagioni al Napoli AFP

Carlo LaudisaMILANO

@carlolaudisa

L a Juve incassa un altro sìda Paulo Dybala e oggi at-tende altre buone notizie

da Parigi sull’intesa con Edin-son Cavani. Il mercato bianco-nero procede senza intoppi, no-nostante dal fronte Inter ci siastato un estremo tentativo peril 21enne attaccante argentino.Ieri gli avvocati di MaurizioZamparini hanno incontratoquelli di Dybala, accompagnatidal suo agente Pierpaolo Triul-zi. All’ordine del giorno c’eranovecchie questioni legate allespettanze maturate dal gioca-

tore e dai suoi rappresentanti almomento del suo approdo inSicilia nel 2012. A parole le par-ti erano d’accordo già da mesi,visto che le trattative erano sta-te aperte con un’evidente lineacomune, frutto di un patto chepoggiava proprio sull’intesa sulpregresso. Ieri i legali hanno tracciato le linee degli accordi,per i quali si renderà necessarioun nuovo round oggi. Ma tra leparti regna l’ottimismo. Ancheperché si profila un nuovo asseper la prossima campagna ac-quisti del club rosanero. In par-ticolare la società di Zampariniè molto interessata al centro-campista Cassini, 20 anni, orain forza al Corinthians e assisti-to (guarda caso) dall’onnipre-

sente Triulzi. Al vaglio c’è an-che la candidatura di un altroattaccante, mentre è in stallol’operazione-Calleri. Nel suo blitz in Argentina l’inviato pa-lermitano Manuel Gerolin haofferto 7 milioni di euro per lapunta del Boca Juniors, ma si èvisto fare una richiesta di 13.

ATTESA In ogni caso il contrat-to di trasferimento di Dybala al-la Juve potrà essere depositatosoltanto il primo luglio. Ora bi-sognerà vedere quali saranno lescelte della dirigenza torinese,ma è molto probabile che il gio-catore parta subito per le va-canze, in modo da prepararsi almeglio per la nuova esperien-za.

I BLITZ E veniamo al capitoloCavani. Da almeno un mesel’attaccante uruguaiano del Psgsta dialogando indirettamentecon la Juve. E la trattativa hagià portato a una sua significa-tiva apertura di fronte ad unaproposta di un quadriennale da7,5 milioni netti a stagione. Difatto Andrea Agnelli ha autoriz-zato a rispettare il ricco ingag-gio che il Matador ha pattuitoin Francia. Ovviamente, però,tutto è vincolato alle scelte del-la società di proprietà dello sce-icco Al-Thani. A gennaio il pre-sidente Nasser Al Khelaifi ave-va aperto alla sua partenza, maora al Parco dei Principi non ètutto chiaro come qualche me-se fa. E comunque si parla sem-

pre di una quotazione intornoai 55 milioni di euro. OggiEdinson Cavani avrà al suofianco il fratello Fernando, cheormai da qualche tempo è dive-nuto il suo rappresentante atutti gli effetti. È lui che sta te-nendo i contatti con l’AtleticoMadrid, anche se al Matadorl’idea di ritornare in Italia conla maglia bianconera piace nonpoco. Il nuovo summit con gliemissari bianconeri serve a rin-saldare un feeling ormai espli-cito, ma è fatalmente un’altra tappa interlocutoria. La pro-messa c’è già stata, è difficileandare oltre senza una contem-poranea accelerazione nei con-tatti fra i due club.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

RIl contratto di Paulo potrà essere depositatosolo dal prossimoprimo luglio

RIl Matador è assistito dal fratello Fernando,diventato ormaiil suo manager

Il tecnico della Juve Massimiliano Allegri, 47 anni, livornese FORTE

Mirko GrazianoROMA

H a fame la Juventus, ha fa-me soprattutto Massimi-liano Allegri, che insegue

(e può sorpassare) MarcelloLippi versione 1994-95. Già, ri-sale infatti a 20 anni fa l’ultima«doppietta nazionale» (scudet-to e Coppa Italia) dei biancone-ri, e in panchina c’era proprio ilfenomeno viareggino, all’esor-dio a Torino e finalista anche inCoppa Uefa, poi sconfitto con-tro il Parma. Insomma, non po-che analogie...

STELLETTA D’ARGENTO Ma que-sta per la Juve è soprattutto lafinale della potenziale stelletta

d’argento: i bianconeri hannoinfatti l’occasione di tagliare perprimi il traguardo delle dieci«Coppette», anticipando la Ro-ma, eliminata nei quarti di fina-le. «A inizio stagione — rivelaAllegri — la società mi avevachiesto di affrontare seriamentela Coppa Italia, c’è una gran vo-glia di tornare ad alzare un tro-feo che in bacheca manca dauna vita. E sarebbe il modo mi-gliore per preparare, anchementalmente, la finale di Cham-pions League. Se perdi, è sem-pre difficile tornare poi ad alle-narsi».

ONORE A CONTE... Si gioca a Ro-ma, dove Max conquistò con ilMilan il suo primo scudetto, «eallora speriamo che continui a

portarmi fortuna l’Olimpico.Vogliamo vincere, con tutte lenostre forze. Ho a disposizioneragazzi eccezionali, che hannosempre fame: la mia Juve è unatigre. Dicono che ormai vincia-mo con troppa facilità, ma ripe-tersi negli anni non è mai facile,è anzi difficilissimo, ci voglionoenormi qualità morali e profes-sionali, oltre a una grande socie-tà. E noi in questo senso abbia-mo il massimo».Momento d’or oper Max, e fantasma di Conteormai cancellato: «Certi para-goni sono normali, ma a me noninteressano, davvero. Contano sempre i risultati, il lavoro e ilrispetto che uno deve avere pertutti. Gli allenatori passano, la società resta. Detto questo, miripeto: credo che Conte abbiafatto un ottimo lavoro, e resterànella storia di questo club». Eora Conte, da c. t. azzurro, si au-gura che la banda Max faccia da

traino concreto, ispirando unpo’ tutti i club a puntare di piùsui prodotti di casa nostra. «Lacrescita del movimento in gene-rale è evidente — conclude Alle-gri —, ci vuole però un po’ di pa-zienza, non è che in un giorno sipossa tornare a essere supercompetitivi. Spero in ogni modoche il cammino europeo di Juve,Napoli e Fiorentina sia di buonauspicio per la Nazionale».

IL CHIELLO! Accanto ad Allegri,Giorgio Chiellini è intanto impe-gnato a respingere l’assalto deigiornalisti spagnoli. «Non pensoal Barcellona o al Triplete — di-ce —, con tutto il rispetto ora miinteressa solo la Coppa italia. Enon sarebbe male se Felipe An-derson accusasse un po’ di stan-chezza (ride, ndr), con lui la La-zio ha fatto il salto di qualità de-cisivo. A livello di Champions, vidico solo che sono orgoglioso dipoter giocare una gara simile.Ne parlavamo con Buffon e Mar-chisio: ne abbiamo passate tan-te insieme, ed è anche bello egiusto che possiamo ora goderciuna partita del genere. Ricordoancora Rimini, Frosinone, Cro-tone...».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pioli al top «Sempre k.o.?È una finale,sarà diverso»1 Da tecnico non ha mai battuto la Juventus, dove ha vinto tutto

L’allenatore della Lazio Stefano Pioli, 49 anni, parmigiano ANSA

Stefano CieriROMA

L a Juve sempre e co-munque nel suo desti-no. Da giocatore, Stefa-

no Pioli ha vinto tutto graziealla squadra bianconera.Ora quello stesso club, versoil quale continua a nutrirestima, rispetto e riconoscen-za, può indirettamente re-galargli il primo trofeo daallenatore. Sarebbe un’in-credibile chiusura del cer-chio per un uomo a cui il de-stino, prima da giocatore epoi da allenatore, ha proba-bilmente dato meno (in ter-mini di soddisfazioni) diquanto meritasse. Sì, perché

da giocatore, dopo essere arri-vato giovanissimo nella Juve diPlatini, e dopo aver vinto subitouno scudetto, una Coppa Cam-pioni e un’Intercontinentale,Pioli è stato poi costretto a vive-re altrove (Verona, Fiorentina)la parte centrale della carriera.E da tecnico, contrariamente aquella che è ormai la moda im-perante, ha dovuto fare una ga-vetta lunghissima prima di lot-tare — adesso con la Lazio —per qualcosa di importante.

BESTIA (BIANCO)NERA E’ sta-to, Pioli, il tecnico rivelazionedella stagione. Perché la suaLazio è andata molto oltre leprevisioni della vigilia. E lo hafatto con un gioco brillante espettacolare, inferiore solo a

quello della Juve. Ecco, la Juve.Tra il suo primo trofeo da alle-natore e una semplice paccasulle spalle per averci provatoc’è di mezzo proprio la squadrabianconera. Che dopo esserestata «mamma» per il Pioli gio-catore si è trasformata in matri-gna quando è diventato allena-tore. Il Pioli tecnico non ha maibattuto la Juventus. Nove i pre-cedenti: ben sei le sconfitte, ap-pena tre i pareggi. Identico ilbilancio di Pioli con Allegri.Anche con l’allenatore juventi-no, in nove confronti, Pioli haincamerato sei sconfitte e trepareggi. Precedenti insomma adir poco scoraggianti. Come loè anche il bilancio stagionale.Nelle due partite di campiona-to con la Juve la Lazio di Pioli èuscita sconfitta in entrambe leoccasioni, con cinque gol com-plessivi al passivo e zero all’at-tivo. E soprattutto con una di-

sarmante dimostrazione di in-feriorità (più all’andata che alritorno).

LA VOLTA BUONA? «Quelle duepartite non le dobbiamo di-menticare — avverte il tecnicoemiliano — ma questa sarà co-munque un’altra storia. Perchéè una finale, perché è una par-tita secca, perché speriamo diaver fatto tesoro degli erroricommessi nei due match dicampionato». Certo, ci vorrà inogni caso la miglior Lazio. «Do-vremo giocare al massimo dellenostre possibilità, fare unosforzo straordinario. Ma abbia-mo valori importanti, possia-mo farcela». Per l’occasione iltecnico recupera anche Biglia(«non è sicuro che giochi, ma èconvocato»): in palio c’è la sto-ria. «Sì, è la mia partita più im-portante da allenatore, ancheperché è la prima finale. Emo-zionato? No, contento». Un po’meno, contento, lo è per le po-lemiche sul posticipo del derby.«La Juve non ha chiesto di spo-stare la partita dal sabato?Chissà se lo avrebbe fatto con loscudetto ancora da assegna-re...».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

6� le Coppe Italia vinte dalla formazione biancoceleste, l’ultima nella stagione 2012-2013. Allora in panchina c’era Vladimir Petkovic

Coppa ItaliaROggi la finale

9� le Coppe Italia vinte dalla squadra bianconera. Oggi ha l’occasione di tagliare per prima il traguardo dei dieci successi, anticipando la Roma

Page 11: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

11MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Berlino, come una caccia al tesoro1Domani il via alla vendita ufficiale, ma su alcuni siti i biglietti per la finale vengono proposti a cifre assurde

Una delle coreografie organizzate dai tifosi allo Juventus Stadium LAPRESSE

Fabiana Della ValleROMA

U na finale di Championsvale una follia. E’ questoil pensiero condiviso da

molti dei 20 milioni di tifosibianconeri, che da quando laJuve ha eliminato il Real hannoun’idea fissa: trovare un ta-gliando per Berlino, a qualsiasicosto. Per questo passano ore eore su internet alla ricerca diuna soluzione. Impresa ardua:conquistare uno dei preziosi ta-gliandi è difficile almeno quan-to battere il Barcellona. Ma c’èchi non si rassegna e ci proveràfino all’ultimo istante. Perchéoltre al canale ufficiale dellaJuve, ci sono siti che vendonobiglietti a cifre spropositate.

LA JUVE PREMIA GLI ABBONA-TI L’Olympiastadion ha 70 milaposti, la Juventus avrà 19.550biglietti dall’Uefa e circa 19 mi-la li venderà sul sito www.berli-no.2015.it, creato da Franco-rosso, a partire da domani alle12 con prelazione per gli abbo-nati, che avranno tempo per ac-caparrarsi tre tipologie di ticket(70, 160 e 280, quelli da 390 ilclub li ha tenuti per dipendentie sponsor). Tutto passa attra-verso Francorosso, tour opera-tor ufficiale: il biglietto verràvenduto insieme al pacchettoviaggio (pullman o aereo masenza pernottamento). I prezzisi sapranno domani, ma si par-la di circa 500 euro in autobus etra gli 800 e i 1000 in aereo.Quindi un abbonato che vuoleandare alla finale dovrà mette-re in conto di spendere non me-no di 600 euro. Gli abbonatidello Stadium sono 27 mila, ibiglietti per la finale circa 8 mi-la in meno, ma a queste cifrenon tutti potranno permettersidi andare. I ticket avanzati ver-ranno rimessi in vendita dallaJuve agli stessi prezzi e con lestesse modalità (sempre in ab-binata al pacchetto viaggioFrancorosso) dal 28 maggio.Perciò un tifoso della Juve chenon ha la tessera dello Stadiumpuò solo aspettare, sperare chemolti abbonati non esercitinola prelazione e poi cercare diacquistare un pacchetto per sé.

CIFRE FOLLI Oppure, se è di-sposto a tutto, può affidarsi auno dei siti che vende bigliettiper la finale. Basta digitare suun motore di ricerca «bigliettiper Berlino» per ritrovarsi in

mezzo a una selva di offerte.Viagogo offre tagliandi da1884,99 euro fino a 3740. Soloper l’ingresso allo stadio, siachiaro. Su Guaranteetickets livendono da 1615 euro, mentresu Ticketbis si parte da 1700per arrivare anche a 30 milaeuro. Ma da dove arrivano que-sti biglietti? E soprattutto, ci sipuò fidare? Proviamo a farechiarezza. La Uefa ha dato lostesso numero di biglietti a Bar-cellona (che ha scelto la stradadel sorteggio tra i soci del club,circa 180 mila) e Juve. Altri 6mila sono stati venduti sul sitodella Uefa dal 5 al 23 marzotramite sorteggio: compilandoun modulo si partecipava al-l’estrazione. Il resto (25 milacirca) la Uefa li ha tenuti persponsor, vip e altro. I siti comeViagogo e Ticketbis (che hannoanche la versione spagnola)non sono altro che la nuova

frontiera del bagarinaggio. Chiha comprato i biglietti sul sitoUefa può rimetterli in venditaonline.

LA UEFA METTE IN GUARDIAIeri abbiamo provato ad acqui-stare due biglietti su Viagogo.Oltre al sito, c’è anche un nu-m e r o d i t e l e f o n o(02/94750511). Per due ta-gliandi da 1884,99 euro, il to-tale era di 4.471,93: 701,95 eu-ro sono per l’iva, la commissio-ne sull’ordine e le spese di riti-ro, che avverrà a Berlino in un

centro autorizzato Viagogo. Loro ovviamente garantisconol’autenticità del ticket e il rim-borso in caso di mancata conse-gna del biglietto. L’Uefa però hamesso in guardia i tifosi sul suosito: non fidatevi di venditori non autorizzati, agenzie e sitiweb. I biglietti venduti dallaUefa «sono personalizzati e al-lo stadio verrà verificata l’iden-tità del possessore», anche se inrealtà sui tagliandi non vienestampato il nome dell’acqui-rente. Chi ha biglietti falsi ocontraffatti, comunque, reste-rà fuori. Abbiamo raccolto te-stimonianze di tifosi che in pas-sato hanno comprato bigliettiChampions su Viagogo ed è an-dato tutto liscio. Che fare? Lacautela è d’obbligo. La febbreper la finale di Champions è al-ta, ma il rischio di prendere lafregatura lo è altrettanto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

12� l’orario di domani in cui si potrà cominciare ad acquistare i biglietti su www.berlino2015.it: per una settimana spazio solo agli abbonati dello Stadium

� (fr.vell.) Doveva essere la riedizione di Italia-Germania, la semifinale del Mondiale 2006, vinto poi dagli azzurri di Lippi. Un evento in grande stile, il 3 giugno a San Siro. con orchestra diretta da Giovanni Allevi, sfilata di moda, Emis Killa. E quindi la partita con i campionidi allora e di oggi, allenati ancora da Lippi. Niente da fare. «#FShow to feed children» è ufficialmente rinviata a data da destinarsi. Ma tutto lascia pensare che non si farà. Pochi biglietti venduti, un flop quasi annunciato, anche se pare che molti biglietti siano stati piazzati ai cinesi. La concomitanza con Expo avrebbe potuto dare risalto alla manifestazione ideata da Gianfranco Lunetta. Chi ha comprato i biglietti per la partita può chiedere il rimborso dove li ha acquistati entro il 30 giugno.

Italia-Germaniaè stata rinviataFlop di biglietti

Verso la ChampionsRIl caso

Page 12: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

12 MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

E Malagò attacca«La partita lunedìmina la credibilità»1Il presidente del Coni durissimo con la Lega di A:«Juve e Napolihanno ragione»

Valerio PiccioniROMA

«U n errore». Il po-sticipo del derbydi Roma è un «er-

rore che mina la credibilitàdel sistema», dice senzamezzi termini Giovanni Ma-lagò. Solo un accordo di tut-ti, non soltanto le due roma-ne, ma anche Juve e Napoli,avrebbe dato un senso di-verso alla decisione. É tuttoil contrario. E il presidentedel Coni l’ha potuto capirenelle due telefonate con DeLaurentiis e Agnelli. Ai qualidà ragione, senza se e senzama. «É comprensibilel’istanza del presidente delNapoli, e anche quella dellaJuve. Agnelli ha rispettatotutto l’anno le regole, gio-cando mercoledì e domeni-ca. Giusto che voglia tutela-re i suoi diritti». Natural-mente Malagò si soffermaanche sulle conseguenze«logistiche» dello sposta-mento. Che «mette ulterior-mente le nostre strutture indifficoltà, oltre al fatto di es-sere un giorno feriale». Main prima linea c’è soprattut-to il ragionamento sulle «ec-cezioni»: «Quando si fanno,

anche quando ci sono delle considerazioni che le giustifi-cano, l’opinione pubblica nonpuò prenderle bene».

SOTTOVALUTAZIONE Per Ma-lagò, il problema sta a monte.Quando si è presentata l’even-tualità della qualificazione del-la Juve alla finale, e quindi l’im-possibilità di rispettare la dataprevista per la finale di coppaItalia. «Bisognava prevederetutto un sistema di valutazioni,perché quando tocchi ancheuna sola pedina alteri il sistemae questo non va bene. Mi sem-bra di potere dire che il proble-ma sia stato sottovalutato».

NON E’ NORMALE Tutto, co-munque molto, nasce dal divie-to di derby di sera che vige aRoma ormai da tempo. «Non ènormale - dice il presidente delConi - è impotenza. Ma comedobbiamo rispettare il ruolodella Lega dobbiamo anche ri-spettare il ruolo dei responsa-bili dell’ordine pubblico».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Giovanni Malagò, 56 anni LAPRESSE

De Rossi e il derby«Roma, tranquillaHo capito la lezione»1Il giallorosso verso la Lazio: «Ne ho giocati tanti e adesso ho imparato a gestire meglio la tensione»

Massimo CecchiniROMA

Q uasi più difficile che gio-care. Gli sfila davanti unaprocessione di personeche, sorridendogli, am-

moniscono: «Mi raccomando,vinciamo il derby. E lui, DanieleDe Rossi, è attentissimo a nonannuire, non ammiccare, insom-ma non muovere un muscolo chepossa significare: va bene, saràfatto. Eppure, al netto della La-zio, la presenza del centrocampi-sta della Roma alla presentazio-ne del libro di Massimo Maria-nella: «Dove ti porta il calcio»(Mondadori), è un interessantespaccato di racconti, che peròper noi deve cominciare dal der-by. «Manca una settimana e sonoancora tranquillo – spiega –, poiman mano che ti avvicini allapartita senti salire la tensione,ma ne ho giocati parecchi e pen-so di riuscire a gestirla». Megliocosì, perché finora la Stracittadi-na è una di quelle partite in cuiraramente De Rossi è riuscito adare il meglio proprio perché perlui non è una partita come le al-tre, così come la Roma non è «so-

lo» la squadra per cui gioca.

COME GERRARD «La Roma è ilmio più grande amore. Ho dueanni di contratto e passano velo-ci, ma quando vedrò che gli ac-ciacchi aumentano e le cose gira-no peggio allora penserò a la-sciare. In passato ci sono statimomenti della mia vita in cuipensavo di cambiare squadra,ma poi sono rimasto. L’addio diGerrard è stato elegante e digni-toso. Mi piacerebbe che il miofosse così. Penso che sia stato un

dolore staccarsi da ciò che haicucito addosso per tutta la vita.Spero di lasciare il calcio più tar-di possibile, ma lo voglio farequando non sarò più in grado diessere forte. Gerrard è quelloche mi è piaciuto di più quandoho iniziato a giocare, cosi comePirlo e Lampard: irreprensibilianche fuori del campo. Vedevolui come qualcuno da imitare.Atteggiamenti esemplari, e iodevo prenderne spunto perchéogni tanto sono scivolato. Lebandiere? Maldini e Totti sonostati applauditi: non siamo mol-to lontani dal riconoscere i cam-pioni. Poi ci sono momenti legatiai risultati della nostra squadradel cuore e si può perdere la luci-dità».

FUTURO TV De Rossi poi confes-sa una debolezza: «Olimpico aparte, S. Siro è lo stadio che mipiace di più, è di una bellezza in-credibile. Mi impressiona ognivolta. Anche i ragazzi della Ro-ma che entrano lì per la primavolta rimangono impressionati».A proposito di gioventù poi spie-ga: «Quando ho iniziato c’era piùdifferenza tra una partita inglesee una italiana, ora invece dal

punto di vista tattico c’è un livel-lamento di valori, per essere i piùforti dovremmo avere anche al-tro, come il Barcellona». Non sa-rà facile, per il momento si guar-derà in tv. E il suo rapporto colpiccolo schermo lo descrive così:«Rivedo solo le partite in cui sia-mo andati bene, l’ultima l’ho vi-sta alle 3 di notte, altrimentiguardo un film». E a chi gli diceche avrà un futuro da secondavoce nelle telecronache spiega:«È una cosa che mi affascina macredo che ci sia una grande re-sponsabilità». Di sicuro, ma maicome giocare il suo derby.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

DANIELE DE ROSSIREGISTA DELLA ROMA

PER IL FUTURO MI AFFASCINA L’IDEA DI

FARE LA SECONDA VOCE IN TV, PERÒ È UNA

BELLA RESPONSABILITÀ

GERRARD È STATOIL MIO MITO, IL SUO

ADDIO È STATO ELEGANTE. SPERO CHE

IL MIO SIA SIMILE

Daniele De Rossi, 31 anni, ha un contratto con la Roma fino al 2017. È alla 14esima stagione in giallorosso: ha debuttato con Capello, il 30 ottobre 2001, in Champions LAPRESSE

MERCATO

Cercasi portiereA Trigoria torna di moda Romero1Vive anche le piste Karnezise Sportiello. Riscatto Nainggolan: col Cagliari incontro dopo il derby

Davide StoppiniROMA

«A rriverà sicuramente un portiere»:non l’ha detto un passante, maWalter Sabatini, giusto tre giorni

fa. Il tempo degli Skorupski è finito: non unvice, la Roma sta cercando un titolare, unoche si giochi il posto con De Sanctis e che siaabile con i piedi, oltre che con le mani. Micasemplice, come profilo. L’identikit porta in Ita-lia: detto che Handanovic pare comportare unimpegno economicamente troppo gravoso,Sabatini tiene vive tre ipotesi. Le aggiorna quotidianamente. E una pare un film già visto:Romero, oggi alla Sampdoria, si allenò pure aTrigoria nell’estate 2011. Era di fatto acquista-to dalla Roma: poi la società scelse Stekelen-burg e l’argentino fece il biglietto per Genova.Sabatini non l’ha perso di vista. È di nuovo unapista calda. Come quelle che portano a Karne-zis dell’Udinese e a Sportiello dell’Atalanta,due tra i migliori interpreti del campionato.

NAINGGOLAN DOPO IL DERBY Tra i miglioricentrocampisti d’Italia, invece, c’è di sicuroRadja Nainggolan. Il futuro del belga resta unrebus, le avances di mezza Europa sono ormaicosa nota. Ma Roma e Cagliari sono in costan-te aggiornamento, il dialogo non s’è certo in-terrotto. Sabatini sarebbe stato avvistato an-che negli ultimi giorni a Cagliari. Piovonosmentite, ma un punto fermo c’è. Le due socie-tà hanno un incontro fissato per la prossimasettimana, dopo il derby. Tempistica non ca-suale: la Roma avrà le idee chiare sulla Cham-pions e sulle risorse a disposizione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie ARIl personaggio

Page 13: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

13MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Nuovo Milan, prima mossaC’è l’intesa per Bertolacci1Accordo con il Genoa per il centrocampista azzurro: ora Galliani deve cercare il sì della Roma che detiene metà cartellino

Luca Bianchin@lucabianchin7

I l Milan italiano, ad ascolta-re bene, parla con l’accentoromano. Berlusconi ragio-

na di un futuro con tanti gioca-tori da Nazionale e Gallianiprende nota: ha sostanzialmen-te chiuso l’accordo con il Genoa(va bene, con l’amico Preziosi)per la metà di Bertolacci. Do-vrebbe essere il primo rinforzoper il Milan 2015-16, in attesa dicapire chi sarà l’allenatore. Peruna volta, si può fare: Andrea èmultiuso, buono per qualsiasipanchina. Sarebbe perfetto co-me mezzala o da centrale in uncentrocampo a quattro ma inpassato ha giocato dietro unapunta e tutto sommato può farebene anche da mediano in un 4-2-3-1. Il 50% del suo cartellinoè valutato tra i 5 e i 7 milioni el’investimento è ragionevole.

E LA ROMA? Bertolacci a no-vembre, quando ha esordito inNazionale, ha twittato una suafoto da bambino: biondino, ca-pelli a caschetto, camicia e pa-pillon, calciava col sinistro ver-so la macchina fotografica. I ca-pelli davanti alla fronte sonospariti ma il sinistro funzionaancora: Andrea lo ha usato an-che per far gol a Diego Lopez aSan Siro, il 29 aprile. Quellavolta c’era qualche fotografo inpiù e per il Milan è stata unaconferma. Galliani e Preziosiavevano già parlato dell’affare aPasqua, a Forte dei Marmi, co-me da tradizione. Era successoanche a gennaio, quando Anto-nelli era passato al Milan eNiang aveva preso la Milano-Genova in prestito. Le logiche dimercato dicono che il prossimopasso sarà parlare con la Romaper una comproprietà da risol-vere. Il Milan spera si trovi unaccordo per acquisire anche laseconda metà del cartellino.

DRITTO IN PORTA Bertolacci lu-nedì sera lo ha detto su Gazzet-taTv: «Ho fatto la scelta di la-sciare Roma per crescere e la ri-farei tutta la vita. Andare via miha dato continuità». Chiarissi-mo: affetto sì, nostalgia zero. Ilritorno a casa, per giocare colgemellino Florenzi, non è nelleprevisioni, come è ormai impro-babile il passaggio alla Fiorenti-na. Il Milan evidentemente è

stato più deciso perché un gio-catore così è mancato per tuttala stagione, passata tra medianialla De Jong, corridori alla Polie costruttori senza cambio dipasso alla Van Ginkel.

SPALLETTI E CONTE Il fattore91, l’anno di nascita, può fare ilresto. Bertolacci non è un feno-meno ma è nel pieno della car-riera e da anni cresce con rego-larità. Febbraio 2009: primaconvocazione con Spalletti allaRoma. Stagione 2009-10 e2010-11: qualche presenza aLecce, prima in B, poi in A. Mag-gio 2012: quasi 30 partite in Acon il gol alla Juve – palla ruba-ta a Buffon in area – che regalòsperanze di scudetto al Milan diAllegri. Campionato 2014-15:record di gol in A (sei) e primeconvocazioni in Nazionale.Sempre meglio. Il Milan, comenuovo salto in alto, sembra per-fetto. Papà Bertolacci era uncampione di offshore e il nonnofaceva ciclismo: campione ita-liano di inseguimento. Andrea èstato inseguito per mesi: alla fi-ne (almeno per metà) lo ha pre-so il Milan.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L'IDENTIKIT

ANDREABERTOLACCINATO 11 GENNAIO 1991A ROMARUOLO CENTROCAMPISTAALTEZZA 179 CM PESO 75 KG

E’ un centrocampista di buona tecnica, molto duttile e dotato di ottima visione di gioco e buone capacità di inserimento. Può giocare sia da mezzala che da centrale. Ha fatto la trafila giovanile nella Roma, poi a gennaio del 2010 è arrivata la chiamata del Lecce, in Serie B, dove ha fatto l’esordio fra i professionisti, ottenendo la promozione in A. Nell’estate del 2012 lascia il Lecce, rinnova il contratto con la Roma per altri cinque anni e passa al Genoa in comproprietà. Il 18 novembre 2014 Conte lo fa esordire in maglia azzurra in Italia-Albania

LA SUA CARRIERA NEI CLUBLECCE gen. 2010-2012

GENOA dal 2012Andrea Bertolacci, 24 anni, esulta dopo la rete a San Siro il 29 aprile ANSA

I BIMBI FESTEGGIANO CASA MILAN Il 19 maggio 2014 veniva inaugurata Casa Milan. Ieri è stato festeggiato il primo compleanno della nuova sede rossonera che in un anno ha accolto 311.000 visitatori per un fatturato di 3,7 milioni di euro. Per l’occasione sono state organizzate attività di intrattenimento per più di 400 bimbi delle scuole milanesi ANSA

IL FUTURO

Galliani promette«Un mercatodi prima fascia»1L’a.d. rossonero:«Berlusconi entusiasta, c’è voglia di tornare ai nostri livelli»

Alessandra GozziniMILANO

S arà un’estate caldissima,particolarmente bollen-te dalle parti di Casa Mi-

lan, sede rossonera: «La prossi-ma sarà una campagna acqui-sti importante», annunciaAdriano Galliani, a.d. milani-sta, sapendo di scaldare i cuoridei tifosi delusi. Il primo a vo-ler di nuovo bruciare di passio-ne è Silvio Berlusconi, ora im-pegnato in campagna elettora-le e prima ancora nella ricercadi possibili soci. Per il futuro,assicura Galliani «il suo entu-siasmo è un ottimo segnale, hamolta voglia e, ripeto, siamoben intenzionati per il prossi-mo mercato». Ecco perché saràun’estate torrida: dalla sceltadell’allenatore, ai giocatori daacquistare e cedere, dai prestitida salutare a quelli da riacco-gliere perché di rientro alla ba-se; saranno settimane di trat-tative infuocate. Con una lineaguida da seguire con rigore:«Sarà un Milan più italiano».Bertolacci ha documenti in re-gola: è giovane, nato a Roma, egià nel giro della Nazionale.

SUBITO GRANDI L’altroobiettivo è dimenticare l’ulti-mo, lunghissimo, inverno. Do-po un inizio rassicurante, èpresto sceso il gelo: «Dopoquest’anno, in cui abbiamosofferto tanto, penso si possatornare ai nostri livelli», altravolontà che Galliani annunciaa «Football Heroes - Storie dicalciatori», mostra organizza-

ta a Milano dalla Gazzetta delloSport in concomitanza con Expo.Intorno all’a.d. una serie di cimeliricordano un passato splendente(e neppure così distante, se «negliultimi dodici anni abbiamo fattotre finali di Champions, di cui duevinte»). Per l’a.d. non sarà neppu-re difficile alzare la temperatura:«Quando hai storia e prestigio, co-me il Milan, si fa più in fretta a ri-partire. La Juve arrivò settima nel2011 e l’anno dopo ha vinto lo scu-detto. Noi eravamo decimi nel ’98e l’anno dopo abbiamo vinto ilcampionato. Per i grandi club èpiù facile e la voglia di tornare su-bito noi ce l’abbiamo».

TOTOALLENATORE Prima ancoradell’inizio ufficiale dell’estate oc-correrà scegliere il futuro allena-tore. Inzaghi ha i giorni contati,una dozzina per la precisione, poiinizieranno i calcoli del nuovocorso. Galliani: «Su Pippo non di-co nulla, mancano dodici giornialla fine del campionato e abbia-mo detto che avremmo conclusocon lui la stagione. Dal primo giu-gno prenderemo delle decisioni.Ancelotti? Sento sempre i nostrivecchi allenatori, lui, Sacchi, Ca-pello, Allegri. Donadoni? L’hosentito un po’ meno». Continua laraffica: «Emery? Allena il Sivi-glia…Montella? Non è uno deinostri ex. Conte part time? Ma og-gi siete scatenati!». A uno degli exallenatori, che nei prossimi giornisarà impegnato in una finale di Champions Galliani augura il me-glio anche perché «chi gioca e vin-ce in Europa, come abbiamo fattonoi piu di tutti, porta a casa puntiper sé e per le altre italiane». Unlavoro che l’a.d. sente di aver fattoanche promuovendo la tecnolo-gia: «È dimostrato che non si puòpiù fare a meno dell’occhio di fal-co. Con il Sassuolo abbiamo subi-to due gol irregolari, anche per ilcalcolo delle probabilità un episo-dio poteva essere favorevole e l’al-tro contrario, e non entrambi asfavore...»

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Adriano Galliani, 70 anni, alla mostra Football Heroes BOZZANI

Serie ARMercato

REBUS FUTURO

Parma in alto mare, spunta l’ancora Zanetti1«Mister Segafredo» ha chiesto all’ex a.d. Baraldi di studiare le carte: l’ideaè acquistare il club ripartendo dalla B

I n silenzio Massimo Zanet-ti, «mister Segafredo», stalavorando per rilevare il

Parma. Mentre i curatori falli-mentari, Angelo Anedda e Al-berto Guiotto, lottano contro iltempo per assicurare un futuroal club gialloblù e le aste conti-nuano ad andare deserte, sottotraccia l’imprenditore trevigia-no ha dato mandato al fidatoLuca Baraldi di analizzare benei conti, prima di subentrare al-l’attuale gestione e ripartire

dalla B. I due già a Bolognahanno lavorato fianco a fianco,anche se poi la cessione allacordata Tacopina-Saputo nel-l’autunno scorso ha chiusoun’esperienza che aveva creatomolte aspettative nell’ambien-te. Adesso Massimo Zanetti stapuntando sulla rinascita di unclub che ha evidentemente bi-sogno di un rilevante investi-mento per tacitare i numerosicreditori e avviare un nuovocorso. Proprio in questi giorni

la sua nota azienda è al centrodelle cronache economiche perla tanto attesa quotazione inBorsa. Tocca dunque a Baraldiagire in prima persona in unambiente che evidentementeconosce molto bene. Da a.d. ilmanager modenese ha guidatol’allora società della famigliaTanzi tra il 2004 e il 2005.

COUNTDOWN Proprio lunedì siè tenuta la terza asta, andatadeserta come le precedenti. Alprossimo appuntamento, ve-nerdì, la base di partenza scen-derà a 8 milioni. Ma l’impres-sione è che anche nell’ultimostep del 28 maggio si rischi unaltro nulla di fatto, in modo dafar slittare tutto a una trattativa

privata che porti a ulteriorisconti. Nel mezzo ci sono gli in-teressi delle decine di calciatoriin giro per l’Italia sotto contrat-to (in comproprietà) con i gial-loblù. Ma questa è una storianota. Quel che preme ai tifosidel Parma è che davvero si de-terminino le condizioni per unsalvataggio in extremis cheapra le porte a un’effettiva rina-scita. Sinora Massimo Zanettinel calcio c’è stato troppo pocotempo: le sue potenzialità sonoevidenti, la passione anche. Sa-rà interessante vedere se que-sto tentativo andrà in porto. Ameno che all’orizzonte noncompaiano altri pretendenti.

c.lau.© RIPRODUZIONE RISERVATAMassimo Zanetti (a destra), 67 anni, accanto a Luca Baraldi, 54 ARCIERI

Page 14: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

14 MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Palacio cerca il gol più difficile per riportare l’Inter in Coppa1A gennaio voleva operarsi alla caviglia, ora vola ma dovrà battere il «suo» Genoa

Luca Taidelli@LucaTaidelli

I cardi intoccabile e incedibi-le. Prima Dybala, poi co-munque una seconda pun-

ta da prendere a tutti i costi. Asentire le linee guida del merca-to nerazzurro, potrebbe sem-brare che Rodrigo Palacio siaquasi un ologramma. Messo lì,sullo sfondo. Non più capace diincidere e decidere. Mancini etutta l’Inter invece tengono inenorme considerazione Rodri-go. E in fondo a lui si aggrappa-no per battere sabato sera il«suo» Genoa e tenere vive lesperanze europee.

MALEDETTO 5 GIUGNO Il Tren-za in effetti è un profilo unico inquesta rosa, mix perfetto di in-telligenza calcistica, duttilità tattica, capacità di sacrificarsi,altruismo e freddezza sottopor-ta. E soprattutto è letteralmen-te rinato dopo mesi da incubo.Una storia da raccontare. Il 5giugno scorso, nell’ultimo testpre Mondiale, si procura unagrave distorsione alla cavigliasinistra in Argentina-Trini-dad&Tobago. Pur di farlo gioca-re, lo staff della Selecciòn gli faun’infiltrazione di cortisoneprima di ciascuno dei 7 matchgiocati dai sudamericani inBrasile. Il cortisone però lo-gora la cartilagine, con con-seguente lesione dell’astraga-lo, l’osso che trasmette il pesodel corpo sul piede. I medicidell’Inter dunque a metà ago-sto si ritrovano un quadrodrammatico. Si limitano a dueinfiltrazioni di acido ialuronico(protettore della cartilagine) epuntano su una terapia conser-vativa.

FONDO E RINASCITA I primimesi sono stati comunque diffi-cili, tra dolore, prestazioni ano-nime e zero gol. A Natale il pun-to più basso. Il dolore sembranon passare, Rodrigo si convin-

ce che solo un intervento chi-rurgico risolverebbe il proble-ma. In accordo con lo staff me-dico nerazzurro, consulta dueluminari in Argentina e Olanda.Il responso è lo stesso: a quel-l’età l’operazione comporta unanno di stop e soprattutto nondà garanzie di guarigione com-pleta. Van Basten docet. Meglioappunto la via conservativa. Equi si compie il miracolo. La te-sta del ragazzo si sblocca, i fi-sioterapisti si dannano con lachinesiterapia, trattamentistrumentali con laser e onded’urto. E Palacio torna il martel-lo dei bei tempi, anche se a 33anni il suo calcio totale ma di-spendioso difficilmente si spal-ma sui 90’. Reduce da 41 retinelle prime due stagioni a Mila-no, l’attaccante di Bahia Blancariprende comunque a fare quel-lo che gli è sempre venuto natu-rale: corsa, assist e gol. Dei 10stagionali, sette sono arrivati inun mese (tra febbraio e marzo),guarniti da 9 passaggi decisivi.

DISPIACERI E SCENARIO Maanche quando non trova la por-ta l’argentino, che non si opere-rà nemmeno a fine stagione, saessere decisivo. Prima di fare fi-

nalmente delle vere vacanze,vuole dare un dispiacere alGenoa per regalare il sestoposto e l’Europa League al-l’Inter. Poi ci sarà tempo diincontrare la dirigenza perparlare di rinnovo. Il suocontratto infatti scadrà nel2016. Trattativa che era sta-

ta congelata proprio per ca-pire l’evoluzione della caviglia.Ora che tutto vira al bello, si po-trebbe trovare un accordo perprolungare di un’altra stagione.Altrimenti, a parametro zero,l’argentino diventerebbe unboccone prelibato per tutti. In-vece Mancini vuole sì costruireper il futuro, ma ritiene giusta-mente fondamentale l’apportodi Rodrigo. A cominciare pro-prio da Marassi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Rodrigo Palacio, 33, qui sotto in maglia Genoa, il club in cui è arrivato nel 2009 dal Boca Juniors. Dopo tre stagioni in rossoblu, il passaggio all’Inter. E sabato sera l’argentino dovrà battere proprio il suo passato ANSA/FORTE

Rodrigo Palacio, 33 anni, all’Inter dal 2012 FORTE

VOLATA EUROPA LEAGUE

In MAIUSCOLO le gare in trasferta

difficilemediaDIFFICOLTÀ: facile

STATO DI FORMA: scarso buono ottimo

La 4ª e la 5ª classificata vanno direttamente alla fasea gironi, la 6ª al terzo turno preliminare (30 luglio-6 agosto)

37ª 38ªNAPOLIPT. 63

JUVENTUS Lazio

GENOAPT. 56

SASSUOLO Inter

FIORENTINAPT. 58

PALERMO Chievo

SAMPDORIAPT. 54

EMPOLI Parma

INTERPT. 52

GENOA Empoli

TORINOPT. 51

MILAN Cesena

GDS

Serie ARIl grande ex

LICENZA UEFA

Anche la Samp rischia di non andare in Europa1Una norma vieta l’iscrizione alle società sanzionate per illecito. Ma perché un anno fail Torino, alle stesse condizioni, fu ammesso?

Alessandro Catapano

L a Sampdoria ha davverotutte le carte in regola perpartecipare alla prossima

Europa League? E il Torino, unanno fa, rientrava in tutti i pa-rametri richiesti dall’Uefa? Sediventerà un giallo o l’ennesi-mo pasticciaccio del calcio ita-liano, lo scopriremo nei prossi-mi giorni. Intanto, la letturadel regolamento di Europa Le-

ague solleva l’interrogativo: al-la lettera «g» dell’articolo 2.07,tra le condizioni da soddisfareper poter partecipare alla cop-pa, che i club devono autocerti-ficare all’Uefa, si cita il «... nonessere stato coinvolto, diretta-mente o indirettamente, dal-l’aprile 2007, in alcuna attivitàfinalizzata a combinare o con-dizionare il risultato di un ma-tch nazionale o internaziona-le». Altrimenti, nel caso in cuisi rilevasse il coinvolgimento in

una delle fattispecie appena ci-tate, per l’Uefa «... il club nonavrebbe diritto a parteciparealla competizione».

POSSIBILE? Tradotta in soldo-ni, la norma introdotta dopo loscandalo di Calciopoli prevedeche un club coinvolto in un ca-so di illecito sportivo dal 2007ad oggi non possa partecipareall’Europa League (per unastagione). Tutto chiaro. Moltomeno come il Torino, un annofa, sia riuscito a ottenere l’ok(sfruttando il caso Parma), no-nostante la penalizzazione di 1punto e l’ammenda di 30milaeuro patteggiate nell’agosto2012 per la squalifica (a 3 an-ni) di Alessandro Pellicori,

condannato per illecito sporti-vo in merito a Siena-Torino delcampionato di B 2010-11. I gra-nata inserirono questo partico-lare nella documentazioneconsegnata all’Uefa, che nontenne volutamente conto dellapenalizzazione (ne ha facoltà),o lo «dimenticarono»? E in en-trambi i casi, pur non rientran-do tra i parametri richiesti perottenere la licenza Uefa (ma perché?), la Figc lo segnalò al-l’Uefa o ritenne di non doverlofare? Oppure, se ne dimenticò?Domande che vanno poste an-che per la Sampdoria, che inquesti giorni si ritrova nellestesse identiche condizioni delTorino di un anno fa: il club diFerrero ha appena ottenuto la

licenza Uefa, ma in quella stes-sa calda estate 2012 patteggiò1 punto di penalizzazione e30mila euro di ammenda perla squalifica (sempre a 3 anni)di Stefano Guberti, reo di illeci-to sportivo in merito a Bari-Sampdoria.

POTENZIALI VITTIME Un annofa, il Milan concluse il campio-nato con gli stessi punti del To-rino, ma una differenza retipeggiore. Quest’anno, con laclassifica attuale e posto cheanche il Coni rifiuterà la licen-za Uefa al Genoa, c’è l’Inter. Almomento, due punti sotto laSamp. Un bel casino, urgechiarezza.

© RIPRODUZIONE RISERVATAFerrero, 63, presidente Samp AP

� I cori dei tifosi contro Pogba costano caro all’Inter: una partita con la curva chiusa, anche se la pena è stata sospesa, con la condizionale per un anno. Multata la Roma (15 mila euro) per l’uso di radio in panchina. Inoltre il giudice sportivo ha squalificato per un turno 13 giocatori: Pinilla, Carmona e Migliaccio (Atalanta), Verdi (Empoli), Diamanti (Fiorentina), Lichtsteiner (Juventus), Bonaventura e Suso (Milan), Koulibaly (Napoli), Chochev (Palermo), Missiroli (Sassuolo), Maksimovic (Torino), Heurtaux (Udinese).

PER I CORI A POGBA

Chiusa la curvanerazzurraPena sospesa

MERCATO E SOCIETÀ

Mirante vicino E Moratti rivela:«Mancini deluso» 1 Il n°1 del Parmasarà il futuro vice L’azionista alla squadra: «Serve più amor proprio».

Antonio Mirante, 31 anni FORTE

Matteo Brega Luca Pessina

I n attesa che si sblocchil’affare-Handanovic (latrattativa del rinnovo è

bloccata ma per il portierenon ci sono ancora offerteconcrete), il club nerazzur-ro comincia col «bloccare»un vice che è poi il n°1 delParma: Antonio Mirante.

CARRIZO OUT, MIRANTE INLa mossa nasce da un disac-cordo fra Inter e Juan PabloCarrizo circa il rinnovo: ilportiere argentino è in sca-denza e se sulle prime pare-va orientato a prolungare diun anno, ecco che adesso(complici anche due offertedal proprio paese) pare piùdeciso a salutare la compa-gnia. Insomma: mentre ilterzo portiere Berni rimarràe riappare la voce-Marchet-ti, ecco che il futuro vice sa-rà - salvo complicazioni -l’attuale titolare del Parmache fra tante richiesteavrebbe dato un assenso dimassima all’ipotesi interistae che a fine campionato sisvincolerà dai ducali.

MORATTI STRIGLIA Nelfrattempo, ecco MassimoMoratti presente a FootballHeroes organizzato da Gaz-zetta dello sport e Aic.L’azionista di maggioranzastriglia i giocatori. «Per tor-

nare grandi servono pazienzae fortuna. Mancini? E’ deluso,si aspettava di più dalla squa-dra che con più grinta, caratte-re e amor proprio otterrà dipiù. L’Europa League? Meglioentrarci, ma se non arriva nes-sun dramma anche perché ci sipuò concentrare più sul cam-pionato. Thohir è una personaperbene e non merita certebattute, sul mercato cerchiamogiocatori d’esperienza e bravigiovani che possano diventarefortissimi. E Touré è fortissi-mo. Kovacic al Barça? Non ri-spondo... Consigli alla Juve?Mah, semmai al Barcellona...».

ZANETTI, MAGLIA, YAYA Unevento mai visto finora in Ita-lia. Martedì 26 il Meazza vivràdi «Inter Night», un eventoesclusivo riservato a chi sotto-scriverà l’abbonamento per ilprossimo anno entro il giornoprecedente. I tifosi, a partiredalle 19 (apertura cancelli alle18) potranno incontrare gioca-tori, Mancini e il vice presiden-te Zanetti che vestiranno lemaglie 2015-16. «Touré - dicePupi -? Speriamo di essere en-trati nella fase finale dell’ope-razione. Thiago Motta? Haqualità e personalità: lui e Yayaci darebbero il salto di qualità».Oggi, probabile incontro fra ilegali di Inter e Icardi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Page 15: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

15MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Benitez-Napoliora è davvero finitaE il Real lo mettein cima alla lista1De Laurentiis punta su Mihajlovic. A Madrid è gelo Ancelotti-Perez : salgono le azioni dello spagnolo

Mimmo MalfitanoGianluca MontiNAPOLI

M anca soltanto l’ufficia-lità, adesso. Dopodi-ché il mondo intero

avrà la certezza che Rafa Beni-tez non sarà più l’allenatore delNapoli. Manca l’incontro tra leparti, ammesso che possa avereancora un senso, per renderepubblico il suo addio. Lui, datempo, ha deciso di andare via,d’interrompere l’avventura na-poletana ma, soprattutto, dichiudere definitivamente conquel calcio italiano che non l’hamai preso. Stamattina, a Castel-volturno, potrebbe esserci ilfaccia a faccia tra le parti, anchese la sensazione che con DeLaurentiis si sia già detto tutto,è molto forte nell’ambiente na-poletano.

ARRIVA MIHAJLOVIC Da qual-che giorno, in ogni modo, il pre-sidente ha ripreso i contatti conSinisa Mihajlovic, che resta il

candidato numero uno alla so-stituzione dell’attuale tecnico. A lui, spetterà il compito di ri-fondare nel caso la squadra nondovesse raggiungere la qualifi-cazione in Champions League.E, se così fosse, dovrà fare an-che opera di convincimento conHiguain e Callejon che, senzal’Europa dei grandi, non hannoalcuna intenzione di restare.

VOCI SUL REAL Ad allontanareBenitez sempre di più da Napolici sono anche le indiscrezioniche arrivano da mezza Europa.L’ultima, in ordine di tempo, ri-guarda un contatto che il tecni-co avrebbe avuto con il d.g. delReal Madrid, José Angel San-chez, suo amico di vecchissima

data, che sta spingendo per con-vincere il presidente, FlorentinoPerez, che non ha mai nascostoil suo scarso gradimento perl’attuale tecnico del Napoli. Ecol passare delle ore a Madrid lacandidatura Benitez ha presoconsistenza. Anzi, Rafa è diven-tato il primo nome sulla lista. Eieri c’è stato un ulteriore segna-le del gelo tra Florentino Perez eAncelotti manifestatosi al Ber-nabeu in occasione della pre-sentazione della «RealMadri-dApp». Per il Real sono semprein ballo Klopp e Jorge Jesus main pole c’è Benitez che ha diver-se offerte dalla Premier: WestHam e Newcastle l’hanno purecontattato, ma sono Manche-ster City e Liverpool in cima allesue preferenze.

TRASLOCHI Lo staff tecnico diRafa Benitez, in ogni caso, stainiziando a traslocare. Javi Va-lero, il preparatore dei portieri,ha già disdetto l’appartamentoin affitto, nel centro di Napoli,ed ha trasferito la famiglia inSpagna. Un altro segnale forte,che conferma la fine del rap-porto tra l’allenatore e De Lau-rentiis, dopo le schermagliedell’ultimo mese che hannoconvinto Benitez a declinarel’offerta milionaria ricevuta dalpresidente. La carenza della co-municazione, il silenzio stampae il ritiro imposto contro la suavolontà, l’hanno contrariato pa-recchio.

VIA BIGON La rivoluzione tec-nica potrebbe essere completa-ta dal divorzio con Riccardo Bi-gon, il direttore sportivo che,però, ha ancora un anno di con-tratto e che con De Laurentiis siconfronterà al termine della sta-gione o, comunque, non appenasarà chiaro il piazzamento incampionato. Intanto, ai membridello scouting (Mantovani, Mi-cheli e Zunino) non è stato rin-novato l’accordo in scadenza afine giugno e di conseguenzaBigon sta riflettendo sul dà farsivisto che è legato alla sua squa-dra mercato. Per il ruolo di d.s.si stanno proponendo in tanti,ma De Laurentiis non ha fretta.Vuole vedere Bigon ed intantovaluta il profilo di Sogliano delVerona (il club dove potrebbeapprodare proprio l’attualediesse napoletano). Il presiden-te medita anche un riassetto so-cietario interno con la promo-zione di Gianluca Grava al se-guito della prima squadra. Di si-curo, nelle trattative ilpresidente sarà ancor più inter-ventista e non a caso ha trattatoValdifiori con l’Empoli ed haparlato di persona con Reinaper riportarlo in azzurro. I pro-blemi potrebbero sorgere perquanto riguarda le cessioni. Inquel caso la presenza di un di-rettore sportivo si renderebbe quasi necessaria. E Sogliano è ilfavorito numero uno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Aurelio De Laurentiis, 65 anni e, a destra, Rafa Benitez, 55, il giorno della presentazione del tecnico ANSA

GENOA

Gasp e Preziosiancora insieme:i big restano

Gian Piero Gasperini, 57 anni e, a destra, Enrico Preziosi, 67 ANSA

1Da definire gli ultimi dettagli: Perin rimane, in partenza uno tra Perotti e Iago

Alessio Da RonchGENOVA

L a firma ancora non c’è,l’intesa sì: Preziosi eGasperini hanno ana-

lizzato la situazione e ipo-tizzato il prossimo futurodel Genoa, lo hanno fatto elo faranno insieme parten-do dalle solide basi di unastagione che, comunque va-da a finire, resterà sicura-mente molto positiva e pro-mettente.

INSULTI Il primo pomerig-gio era trascorso con EnricoPreziosi impegnato con l’av-vocato Grassani a mettere apunto il ricorso per ottenereil via libera dall’Uefa per po-ter prendere parte all’Euro-pa League se la squadra siqualificherà. I due no incas-sati dalla commissione dellaFigc per la licenza Uefa han-no portato al presidente ros-soblù più di un problema,l’ultimo, particolarmentefastidioso, un susseguirsi ditelefonate di insulti da partedi pseudotifosi.

SUMMIT Sistemati i dettagliburocratici Preziosi è parti-to alla volta di Genova doveè arrivato nel tardo pome-

riggio, proprio mentre termi-nava l’allenamento della squa-dra (Borriello ha lavorato an-cora a parte ed è in dubbio perla sfida contro l’Inter) . Alle18.45 presidente e allenatoresi sono riuniti all’interno dellasede in Villa Rostan, in compa-gnia dell’amministratore dele-gato Alessandro Zarbano. Unincontro piuttosto lungo che siè concluso poco dopo le 21,quando Preziosi e Gasperinihanno deciso di andare a cena.I due sono partiti, sorridenti esereni, sull’auto del tecnico.

CONFERME A tavola hannomesso a punto i dettagli del lo-ro possibile accordo. Preziosiha messo sul tavolo l’impegnoa mantenere l’ossatura dellarosa che così bene ha fatto du-rante questa stagione. I sacrifi-ci saranno solo due, al massi-mo tre. Perin presto dovrebbefirmare il rinnovo del contrat-to, quindi resterà. Uno tra Pe-rotti e Iago, le ali che hannosorpreso tutti, dovrebbe rima-nere. Oltre a Gakpe, Lazovic ePandev ci sono altri nomi dirinforzi importanti, primo tratutti quello di Rugani, che po-trebbe arrivare in prestito dallaJuventus.

OFFERTA Restano da sistemarei dettagli economici dell’accor-do, ma anche su questi ultimila cena di ieri sera, che si è con-clusa poco dopo le 23 l’accordoè praticamente raggiunto. Ga-sperini avrà il prolungamentodel suo contratto, partendo dauna cifra basa importante, conla possibilità di incrementarlaattraverso dei bonus a obietti-vo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie ARPanchine calde

RAnche West Ham e Newcastle sull’attuale tecnicodel Napoli che preferisce il City

205I gol del Napoli nei due anni della gestione Benitez, tra campionato, coppa Italia, Supercoppa e coppe europee

Florentino Perez, 68 anni LAPRESSE

IL NUMERO

Lombardia

GruppoLombardoGiornalistiSportivi

FairplayTIFO

SCUOLA MILITARE TEULIÈ 21 MAGGIO 2015 - ORE 20.00

Page 16: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

16 MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

11Cifre basse anche in Premier: il Chelsea campione di Youth League ha fatto esordire Loftus Cheek

INGHILTERRA

11Tra chi ha esordito quest’anno in Liga, Sandro Ramirez e Munir nel Barça, Denis Suarez nel Siviglia

SPAGNA

22Sono i debuttanti in Ligue 1. Il record spetta al Lens, retrocesso ma dopo aver fatto esordire ben otto ragazzi francesi

FRANCIA

24Gli esordienti tedeschi in Bundesliga: per Busch (Werder) e Gerhardt (Colonia) anche un golin campionato

GERMANIA

Danilo CataldiClasse 1994Centrocampista della Lazio, 180 cm per 70 kg, 14 presenze in stagione

Alessio CragnoClasse 1994Portiere del Cagliari, 184 cm per 78 kg, cresciuto nel Brescia, 14 presenzein stagione.

Daniele VerdeClasse 1996Attaccante della Roma, 168 cm per 67 kg, 7 presenze in stagione, una sola da titolare

Federico BernardeschiClasse 1994Trequartista della Fiorentina, 183 cm per 75 kg, 6 gare,una da titolare

GLI ALTRIPIÙ UTILIZZATI

Ventenni in Serie A?Solo con l’esperienza1Tanti esordienti, ma per guadagnare il posto fisso serveaver già giocato con i «grandi». Come Rugani e Cataldi

Alex FrosioTwitter @alexfrosio

D anilo Cataldi sarà moltoprobabilmente in campostasera, titolare nella fi-

nale di Coppa Italia con la ma-glia della Lazio. Nessuna sor-presa, ormai il giovane centro-campista si è ritagliato uno spa-zio importante nelle rotazionidi Pioli. Tanto che quasi ci si di-mentica che ha appena 20 anni.Il numero 32 laziale è tuttaviauna delle poche eccezioni in uncampionato che - a dispetto del-le proposte, delle dichiarazionid’intenti, della buona volontà -fa ancora fatica a dare spazio aigiovani italiani.

TITOLARI? POCHI Abbiamopreso in considerazione i ragaz-zi nati dal 1o gennaio 1994, for-malmente Under 21 come età(la Nazionale invece considerail biennio, quindi all’Europeo

giocheranno anche i nati nel 1992, anno di nascita del tede-sco Mario Götze che ha già deci-so un Mondiale...). Bene, finorala stagione 2014-15 ha visto ildebutto in A di 21 giovani. De-purato però dagli scampoli dipartita regalati a qualche ragaz-zo, le cifre si riducono in modosensibile. Restringendo il calco-lo su chi ha totalizzato almenodue partite da titolare o centot-tanta minuti complessivi gioca-ti, a Cataldi fanno compagniasoltanto altri otto ragazzi: ilportiere Cragno (Cagliari, ’94),Valzania (Cesena, ’96), Rugani(’94), Bernardeschi (Fiorenti-na, ’94), Mandragora (Genoa,addirittura ’97, Gasperini gli re-galò il debutto contro la Juve efece un partitone), Mattiello(Juve e Chievo, ’95, peccato sisia infortunato),il portiere Gol-lini (Verona, ’95), Verde (Ro-ma, ’96), Fontanesi (Sassuolo,’96). Hanno messo insieme solola gioia del debutto o poco più

Grassi (Atalanta), Barella (Ca-gliari), Moncini e Dal Monte(Cesena), Somma (Empoli), Vi-tale (Juventus), Felicioli (Mi-lan), Luperto (Napoli), Bentive-gna e La Gumina (Palermo),Pellegrini (Roma). In realtà,l’unico altro titolare fisso in Aoltre a Cataldi è il sorprendentedifensore dell’Empoli DanieleRugani. E forse non è un casoche l’elegante centrale di Sarriarrivasse già da una stagionegiocata interamente in B, comedel resto lo stesso Cataldi, Ber-nardeschi (ex compagno del la-ziale a Crotone) e Cragno (a Brescia). Tradotto: un campio-nato «probante», competitivo,con i «grandi», aiuta l’inseri-mento a un livello più alto.

ALL’ESTERO All’estero le cifreannuali sono un po’ diverse. L’Inghilterra e la Spagna hannofatto esordire meno Under 21delle italiane (11). Ma Van Gaalha avuto il coraggio di proporrei giovani McNair e Blackett nelmiliardario Manchester Uni-ted) e comunque a livello di na-zionale gli inglesi hanno pro-blemi più grossi dell’Italia. E inSpagna a 21 anni si è già quasi«vecchi», come in Francia o inGermania, dove hanno numeripazzeschi: 22 esordienti in Li-gue 1, 24 in Bundesliga, doveuno come il classe ’95 MaxMeyer ha 50 presenze in cam-pionato e non è un’eccezione.Ma anche da noi non è tutto ne-ro. Magari giocano in pochi, maquando «arrivano» si trattaspesso di diamanti veri. Ag-giungiamo Cataldi e Rugani adaltri ventenni come Berardi, Jo-sé Mauri, Romagnoli, Bonazzo-li o Benassi - che hanno debut-tato prima di quest’anno - o ad-dirittura al ventitreenne Verrat-ti, che non ha mai esordito in Apreferendo cominciare diretta-mente dalla Champions - ed ec-co che il futuro dell’Italia non èpoi così male.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gazzetta e giovaniOgni martedì in tv,tutti i giorni sul web

«Le nuove forze del calcio» è il titolo di un approfondimento che la Gazzetta dedica ai giovani. Il quotidiano pubblica pagine come questa ogni due settimane, mentre su Gazzetta.it è attivo un canale dedicato: gazzetta.it/calcio/nuove-forzecalcio. L’appuntamento è raddoppiato, conla trasmissione su GazzettaTv, canale 59 del digitale terrestre: ogni martedì, alle 14.15.

CENTIMETRI

Daniele Rugani, 20 anni, e Alvaro Morata, 22. Il difensore, 36 presenze stagionali, era titolare l’anno scorso in B GETTY

D E L C A L C I O

LE NUOVE

F RZE

I «DEB» UNDER 21STAGIONALI

NEI 5 GRANDI TORNEI

21In Serie A hanno debuttato 21 «azzurri» nati dal 1994 in avanti, masolo 9 con più di 2 partite da titolare o 180’ giocati

ITALIA

Calcio giovanileRL’inchiesta

Rolando MandragoraClasse 1997Centrocampista del Genoa, 183 cm per 76 kg, 5 presenze, 2 da titolare

LA CLASSIFICADEGLI UNDER 21 DI A

PER MEDIA VOTO

6,48

3PALERMODYBALA

1993attaccante

6,48LAZIO

FELIPE ANDERSON

1993attaccante

JUVENTUSPOGBA

1993centrocampista6,5

GENOAPERIN

1992portiere

1

6,5

ATALANTASPORTIELLO

1992portiere

5

6,38

SASSUOLOBERARDI

1994attaccante6,28

7

6,36

6FIORENTINA

SALAH

1992attaccante

6,28JUVENTUSMORATA

1992attaccante

10

6,22CAGLIARIDONSAH

1996centrocampista

6,28GENOA NIANG

1994attaccante

Page 17: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

17MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

14 MAGGIO«Non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche!»: la frase pronunciata dal presidente della Lega Dilettanti Felice Belloli nel consiglio del 5 marzo viene riportata da tre testimoni. Divampa la polemica.

’18 MAGGIO «Siamo garantisti, anche se è indubitabile che questa situazione crei imbarazzo», dichiara Tavecchio, che vaoltre il caso Belloli: «Sezione femminile per ogni club professionistico, o non otteremmo niente».

17 MAGGIO «Incoraggio chi si batte contro ogni forma di discriminazione sessuale», dichiara il presidente della Repubblica Mattarella. Il premier Renzi è duro: «Parole deplorevoli. Il calcio italiano eviti le figuracce degli ultimi giorni».

17 MAGGIO Si mobilita tutto il mondo del calcio femminile. Domenica pomeriggio le neo-campionesse dell’Agsm Verona premiate al Bentegodi mostrano uno striscione: «Noi donne indignate dall’ignoranza. Rispettateci!»

16 MAGGIO Le immediate e ripetute smentite di Belloli non bastano al presidente Tavecchio, che telefona ai membri dei consigli regionali. Si mette in moto il tam tam per la rimozione: dal punto di vista politico, Tavecchio indica la via.

LE TAPPEDELLA VICENDA

Donne in rivolta: «Sciopero e autonomia»1Le calciatrici si mobilitano contro Belloli: «Vada via o niente finale di Coppa. E vogliamo una Lega nostra»

In grande Felice Belloli, 65 anni, presidente della Lega Dilettanti. In piccolo, dall’alto, Carlo Tavecchio, 71 anni, presidente della Federazione italiana giuoco calcio, e l’attaccante Patrizia Panico, 40 IPP/GETTY/D’ANNIBALE

Mario PagliaraTwitter @MarioPagliara

R esta incatenato alla pol-trona, nonostante l'invi-to ad autosospendersi

lanciatogli da molti presidentidei comitati regionali, la ri-chiesta di dimissioni delle As-sociazioni calciatori e allenato-ri, le pressioni della politica(da Renzi a Malagò in giù) e itestimoni saliti a 5 (su 9 pre-senti) che quell'orribile insultosulle «quattro lesbiche» l'abbiaeffettivamente detto nella riu-nione incriminata del 5 marzo.Felice Belloli entrerà ancora dapresidente nel consiglio dellaLega nazionale dilettanti con-vocato alle 15, a Roma, tuttaun'altra storia invece come neuscirà: solo un colpo di scenapotrà salvarlo, perché è decisoche sarà l'ultimo consiglio cheaprirà da capo dei dilettanti.«Io non mi dimetto», anche ierisera Belloli non ha fatto unagrinza a telefono con la Gazzet-ta, nonostante filtri che abbiadato mandato alla segreteria dipreparare gli scatoloni. Ha de-ciso di schiantarsi. Nel pome-riggio incasserà una mozionedi sfiducia che potrebbe essereapprovata addirittura all'una-nimità dalle 23 componenti

Lnd. A quel punto, volontà onon volontà, non avrà più scel-ta: sarà obbligato a dimettersi.

PROTESTA Con l'insulto sessi-sta Belloli si è infilato in unabufera divenuta tempesta tro-picale. Ieri, a Milano, a margi-ne della presentazione dellamostra Football Heroes (alle-stita dalla Gazzetta in piazzaSan Babila), le Associazioni

calciatori e allenatori hannoformalizzato un documento diprotesta. Durissimo. «FinchéBelloli resterà al suo posto nongiocheremo la finale di CoppaItalia - categorica Martina Ro-succi, centravanti del Brescia edella Nazionale -. Non ci basta-no solo le dimissioni, vogliamostaccarci dalla Lnd e che nascauna lega autonoma per il calciofemminile, altrimenti sarà a ri-

schio anche l'inizio del prossi-mo campionato». Rincara ladose Patrizia Panico, attaccan-te dell’Agsm Verona, tra i voltiazzurri più noti: «Invitiamo icolleghi calciatori maschi a ungesto di solidarietà, anche soloun tweet, per mostrare che ilmondo del calcio è unificato.L'avevo già chiesto ma, a parteManolo Gabbiadini, perchésua sorella è una calciatrice,

non l'hanno fatto». Aspettandol'incontro col presidente CarloTavecchio, che ha dato il via li-bera al siluramento di Belloli, il30 maggio sarà la giornatadell'orgoglio rosa: le calciatriciscenderanno nelle principalipiazze italiane, più un sit-insotto il palazzo della Figc. El'Inter femminile farà rispetta-re 1' di silenzio prima delle ga-re giovanili. In segno di lutto.

ANCORA RENZI Protesta tra-sversale e universale. «In Giun-ta abbiamo parlato di Belloli -così il presidente del Coni, Gio-vanni Malagò -. Ci aspettiamodomani (oggi, ndr) delle presedi posizione, bisogna correre airipari: lo deve fare la lega, pre-sto e bene». Renzo Ulivieri è trai pochi che rompe il silenzio delcalcio maschile: «Il discorso diBelloli è l'ultimo esempio di ge-stione non efficiente. C'è unasola strada, le dimissioni. Il cal-cio femminile non può stare inmano ai Dilettanti, deve segui-re un percorso autonomo». Perla seconda volta in tre giorni,stavolta a Porta a Porta suRai1, il Premier Matteo Renziha stangato Belloli: «Ci vuole un po' di rispetto e serietà: nonè possibile avere dilettanti allosbaraglio. I dirigenti capiscanoche è il momento di smettere diabusare della pazienza degliitaliani». E poi c'è l'inchiesta. Il25 maggio la Procura federaleascolterà i presenti alla riunio-ne del 5 marzo per verificareche la frase omofoba di Belloliverbalizzata sia stata detta: uncaso, questo, sul quale la politi-ca arriverà prima della giusti-zia sportiva. Sì, da questa serail trono dei dilettanti sarà incerca di un nuovo padrone.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CalcioRIl caso

Page 18: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

18 MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORTMagic+3RCampionato

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

JUVENTUS 83 36 25 8 3 67 21

ROMA 67 36 18 13 5 51 28

LAZIO 66 36 20 6 10 66 34

NAPOLI 63 36 18 9 9 67 47

FIORENTINA 58 36 16 10 10 55 44

GENOA 56 36 15 11 10 58 42

SAMPDORIA 54 36 13 15 8 45 39

INTER 52 36 13 13 10 53 42

TORINO 51 36 13 12 11 43 42

PALERMO 46 36 11 13 12 49 51

MILAN 46 36 11 13 12 50 49

VERONA 44 36 11 11 14 45 61

SASSUOLO 43 36 10 13 13 45 56

CHIEVO 42 36 10 12 14 27 37

UDINESE 41 36 10 11 15 40 51

EMPOLI 41 36 8 17 11 42 47

ATALANTA 36 36 7 15 14 36 53

CAGLIARI 28 36 6 10 20 43 65

CESENA 24 36 4 12 20 36 67

PARMA (-7) 17 36 6 6 24 29 71

CHAMPIONS PRELIMINARI DI CHAMPIONS

EUROPA LEAGUE RETROCESSIONI

SABATO 23 MAGGIO JUVENTUS-NAPOLI ore 18 (3-1)GENOA-INTER ore 20.45 (1-3)DOMENICA 24 MAGGIO, ore 15EMPOLI-SAMPDORIA ore 12.30 (0-1)CESENA-CAGLIARI (1-2)CHIEVO-ATALANTA (1-1)GENOA-INTER (1-3)PALERMO-FIORENTINA (3-4)PARMA-VERONA (1-3)UDINESE-SASSUOLO (1-1)MILAN-TORINO ore 20.45 (1-1)LUNEDÌ 25 MAGGIO, ore 18LAZIO-ROMA (2-2)

PROSSIMO TURNO

MAGICAMENTEdi MARCOGUIDI

SE IAGO «RISCRIVE» L’OTELLOSUL CAMPO

I ago in letteratura non è un personaggiopositivo. «Colpa» di

William Shakespeare, chenell’Otello ha chiamato così l’infido alfiere del moro di Venezia. Nell’opera del Bardo, Iago ordisce un piano per convincere Otello che la moglie Desdemona lo tradisce con Cassio. Da questa menzogna, s’innesca la tragedia. Di tragico, invece, nella stagione di Iago Falque, esterno offensivo del Genoa, c’è ben poco. Lo spagnolo è una delle sorprese dell’intera Serie A. E con la doppietta all’Atalanta di domenica è arrivato nella Top 10 (almeno 20 presenze) del campionato per Magic media. Con Felipe Anderson e Pogba, Iago è l’unico centrocampista in classifica. Merito dei 13 gol, record in carriera per l’ex Rayo Vallecano. Chi lo poteva prevedere? Quasi nessuno, dato che con Perotti, Lestienne e gli altri non aveva nemmeno la titolarità assicurata. Invece oggi è il giocatore che è cresciuto di più da inizio campionato per quotazione: da 5 a 26 fanta-milioni. Un rialzo che neanche alla borsa di Wall Street. E allora Iago, ti chiediamo scusa per non aver creduto in te.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Iago Falque, 25 anni ANSA

Federico Mattiello, 19 anni, si allena in palestra FOTO CHIEVO VERONA

Giancarlo TavanVERONA

«N on mi interessa sesarà agosto o otto-bre ma tornerò in

campo più forte di prima». Fe-derico Mattiello aveva mostratosubito una grande forza d’ani-mo quell’8 marzo quando, du-rante la gara con la Roma, subìla frattura di tibia e perone del-la gamba destra scontrandosicon il romanista Nainggolan. Ilgiocatore non ha mai voluto ri-vedere le drammatiche imma-gini, probabilmente per nonperdere le certezze che lo ani-mano, ma ricorda perfettamen-te. «Sulle prime - dice - non miero reso conto, tanto che ho cer-cato di alzarmi. Solo a quel pun-to ho capito cosa era successo e

ho sperato che arrivassero infretta i medici a soccorrermi. E’stato un passaggio drammaticoma importante della mia vita:dal punto di vista caratteriale,perché mi ha temprato, ma an-che a livello tecnico. Di sicuro laprossima volta cercherò di starepiù attento in certi interventi equindi mi servirà d’esperien-za». Mattiello ha fatto il puntodel suo percorso di guarigioneal centro del Chievo «AtlanteSport e riabilitazione» insiemea quelli che sono stati i suoi compagni di viaggio in questedure settimane, ovvero il dottorStefano Rigotti, dell’equipe or-topedica guidata dal professorClaudio Zorzi che lo aveva ope-rato all’ospedale di Negrar, e ilresponsabile sanitario del Chie-vo, Giuliano Corradini. Proprioquest’ultimo ha indicato l’agen-

da del pieno recupero del gioca-tore. «Al 30 giugno si concorde-rà con la Juventus come defini-re il percorso - ha spiegato - Sa-rebbe molto bello che a lugliopotesse andare in ritiro e svol-gere la preparazione atletica.Per la parte tecnica bisogneràaspettare. Dovrebbe essere di-sponibile a tutti gli effetti per il31 agosto. Un obiettivo rag-giungibile. Ha lavorato sodo. Laparte più impegnativa sono sta-ti i due mesi con due sedute algiorno. Ora almeno da un paiodi settimane sta svolgendoqualcosa di più sopportabile emeno noioso. Il ragazzo è matu-rato tantissimo. Per lui due me-si sono stati come dieci anni. Hacapito che con l’impegno si puòsuperare ogni disavventura».Che Mattiello sia fiducioso sulfatto di poter riprendere il di-scorso da dove era stato inter-rotto, ovvero offrendo di nuovograndi prestazioni sul campo,lo rivela anche il dottor Rigotti:«La cosa che ci ha impegnato dipiù è stata la guarigione cuta-nea visto che c’era una lacera-zione estesa della pelle a causadella frattura esposta. Federicoha sopportato bene. Non era fa-cile per un giovane dinamicocome lui. Ma ha grande forza divolontà, al punto che ha giuratoche mi inviterà a vederlo nellaprima gara in Nazionale».

AFFETTO Federico, in effetti,ora si sente bene e trova motivodi essere fiducioso anche dal-l’affetto di Chievo e Juventus. Afine giugno il suo desiderio èquello di rientrare a Torino a

giocarsi le sue carte. «Primadell’infortunio le cose stavanoandando bene, ma se non potròtornare in bianconero, starò unaltro anno qui al Chievo. Dopol’infortunio ho ricevuto da Ve-rona tanto affetto». Ma anchecon i giocatori della Juve il rap-porto non si è mai interrotto.Anzi. Federico si sente spessocon gli ex compagni. Dopo averesultato per la grande rimontain classifica del Chievo, ora siaspetta due successi dai bianco-neri che saranno impegnati nel-le finali di Coppa Italia e diChampions League. «Visto chehanno fatto 30 - afferma sorri-dendo - ora devono fare 31 eportare a casa il triplete. Mi re-galerebbero una grande gioia,come ha fatto il Chievo con lasalvezza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

MARCATORI20 RETI Tevez (2, Juventus).19 RETI Icardi (4, Inter); Toni (3, Verona).16 RETI Menez (8, Milan); Higuain (3, Napoli).15 RETI Gabbiadini (Napoli; 7 nella Sampdoria).14 RETI Berardi (6, Sassuolo); Di Natale (1, Udinese).13 RETI Iago Falque’ (2, Genoa); Dybala (3, Palermo); Quagliarella (3, Torino).12 RETI Klose (Lazio).11 RETI Callejon (Napoli).10 RETI Maccarone (1, Empoli); Felipe Anderson (Lazio).9 RETI Pinilla (1, Atalanta; 3 nel Genoa); Defrel (Cesena); Paloschi (Chievo); Candreva (2), Mauri e Parolo (Lazio); Vazquez (Palermo); Eder (1, Sampdoria); Zaza (1, Sassuolo); Thereau (Udinese).8 RETI Denis (3, Atalanta); Brienza (3, Cesena); Morata e Pogba (Juventus); Destro (Milan; 5 nella Roma); Hamsik (Napoli); Rigoni (Palermo); Ljajic (1, Roma).

Mattiello:«Tornerò più forte»1Il difensore del Chievo: «Frattura choc, ma il k.o. mi ha temprato»

I VERDETTI: JUVENTUS CAMPIONE D’ITALIA,PARMA, CESENA E CAGLIARI GIÀ RETROCESSI

TORINO

Farnerud k.o.� (f.b.) Ancora una tegola per Alex Farnerud. Il trequartista svedese del Torino dovrà sottoporsi oggi a nuovo intervento per la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, già operato un anno fa.

PLAYOFF CALCIO A 5

Semifinali, c’è gara-2� (m.cal.) Stasera gara-2 delle semifinali playoff. Alle 19 (RaiSport 2) il derby abruzzesetra Acqua&Sapone e Pescara,

si riparte dal 3-3 dell’andata: chi vince passa, con un altro pari si va alla «bella». Alle 20 Luparense-Kaos Ferrara: i campioni d’Italia devono vincere, agli emiliani basta un pari per la finale.

UNDER 17

Italia, niente Mondiale � Niente Mondiale per l’Italia Under 17, sconfitta dalla Croazia 1-0 nello spareggio per la fase finale di Cile 2015, dove invece si è qualificata l’Inghilterra dopo il 5-3 ai rigori sulla Spagna. In finale, venerdì, la Francia (3-2 ai rigori col Belgio) e la Germania (1-0 alla Russia).

TACCUINO

RIl 19enne è in prestito dalla Juve:«Spero che i miei ex compagni centrino il triplete»

L’ANNIVERSARIO

Verona in piazza per gli eroi del 1985«Scudetto storico»

Matteo FontanaVERONA

T rent’anni dopo, eccoli icampioni dello Scudettodel Verona. Il più sor-

prendente, perché nessunasquadra di una città non capo-luogo di regione, nei tornei agirone unico, è mai riuscita avincerlo. Serata di gala, riser-vata a chi paga 55 euro perl’ingresso, con incasso devolu-to in beneficenza alle associa-zioni «Bambini senza confini»e «Noi per Lorenzo», nel qua-dro del palazzo della GranGuardia. Prima, l’incontro inPiazza Bra con i tifosi. Il climanon è favorevole, c’è aria dipioggia e la presenza di pub-blico non è massiccia: circa 300 persone per rendereomaggio ai grandi di un tem-po. Li introduce Roberto Pu-liero, epico radiocronista del-l’Hellas, voce inconfondibile

che il 19 maggio 1985, il giornoin cui il Verona festeggiò, in unBentegodi stipato e imbandiera-to, il traguardo tricolore, sigillatoda un 4-2 all’Avellino, raccontò lafesta. E, allo stesso modo, sfilanosulla scalinata del municipio glieroi di allora. Qualcuno non c’è:mancano Garella, Ferroni, Ma-rangon, Briegel e Turchetta. Ilpubblico si scalda per Galderisi,Fontolan (che ride sotto ai baffi:«Io in marcatura su Toni? Ci di-vertiremmo»), Volpati, Tricella,Fanna, Di Gennaro, Bruni, Sac-chetti. Un sussulto per Elkjaer.Un altro, fortissimo, per OsvaldoBagnoli, l’artefice del Miracolo:«Perché abbiamo vinto? C’era ar-monia tra di loro, fuori e dentroal campo». Poi, per la cena uffi-ciale, l’incontro con il Verona dioggi, e l’Osvaldo è accolto da unastanding ovation. Niente saràmai come prima, ma per chi havissuto quei giorni di maggio del1985 qualcosa non passerà mai.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

I protagonisti dello scudetto 1985 del Verona di Osvaldo Bagnoli GRIGOLINI

Page 19: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

19MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

ATTACCANTI CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO R. AMM801 AGUIRRE (UDI) 0 5,5 4 7 0 0 5,17 0 0/1803 AMAURI (TOR) 0 5,97 11 20 0 1 5,88 0 0/4805 BABACAR (FIO) 0 7,17 14 20 0 7 6,17 1 0/2807 BARRETO P. (TOR) 0 6 3 1 0 0 0 0 0/0810 BELOTTI (PAL) 5 6,36 16 36 5 5 5,95 1 0/2912 BENTIVEGNA (PAL) 0 0 1 3 0 0 0 0 0/0812 BERARDI (SAS) 17 7,52 32 30 8 14 6,28 5 1/12905 BERGESSIO (SAM) 5,5 5,91 11 22 5,5 1 5,72 0 0/0813 BERNARDESCHI (FIO) 0 5,83 4 6 0 0 5,75 1 0/1907 BIANCHI (ATA) 5,5 5,53 5 21 5,5 0 5,55 0 0/1814 BOAKYE (ATA) 0 5,91 5 18 0 3 5,5 0 1/2919 BONAZZOLI (INT) 0 5,75 3 3 0 0 5,75 0 0/1815 BORRIELLO (GEN) 0 6,08 6 8 0 0 6,08 2 0/1816 BOTTA (CHI) 5,5 5,72 6 19 5,5 0 5,89 0 1/4817 CALLEJON (NAP) 5 6,81 21 36 5 11 5,85 2 0/1916 CAPPELLUZZO (VER) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0819 CERCI (MIL) 0 5,96 17 16 0 1 5,46 3 0/0917 CODA M. (PAR) 6 6,47 7 18 6 2 6,21 1 0/2928 COP (CAG) 5 6,82 15 14 5 4 5,77 0 0/1938 DAL MONTE (CES) 0 5,5 1 2 0 0 5,5 0 0/0823 DEFREL (CES) 13 6,83 22 32 7 9 6,02 2 0/6824 DENIS (ATA) 0 6,23 19 31 0 8 5,6 0 0/4825 DESTRO (MIL) 5 6,6 20 31 5 8 5,77 0 0/5826 DI NATALE (UDI) 0 7,82 34 32 0 14 6,33 4 0/4827 DJORDJEVIC (LAZ) 6 6,98 7 22 6 7 5,95 1 0/1922 DJORDJEVIC L. (SAM) 0 6 4 2 0 0 6 0 0/0828 DJURIC (CES) 0 5,86 8 26 0 2 5,62 1 0/2935 DOUMBIA (ROM) 0 5,88 19 11 0 2 5,12 0 0/0829 DYBALA (PAL) 0 7,83 28 33 0 13 6,48 7 0/3830 EDER (SAM) 0 7,17 23 30 0 9 6,27 2 0/4923 EL HAMDAOUI (FIO) 0 7,5 4 3 0 1 6 0 0/1831 EL SHAARAWY (MIL) 0 6,43 3 16 0 1 6,07 3 0/3932 ETO'O (SAM) 5 6,3 20 16 5 1 6 2 0/1915 FARES (VER) 0 0 1 1 0 0 0 0 0/0908 FARIAS (CAG) 5 6,27 14 28 5 6 5,71 1 0/7929 FERNANDINHO (VER) 6 6 6 5 6,5 0 6,25 0 0/1833 FLOCCARI (SAS) 0 6 10 25 0 2 5,7 0 0/0834 FLORO FLORES (SAS) 6,5 6,04 13 27 6,5 2 5,85 0 0/4835 GABBIADINI (NAP) 9 7,83 31 31 6 15 6,26 3 0/5925 GEIJO (UDI) 0 6,06 4 12 0 1 5,62 0 0/0837 GERVINHO (ROM) 0 6,35 13 24 0 2 5,98 3 0/1838 GHEZZAL (PAR) 6 5,71 5 17 6 0 5,69 0 0/0931 GILARDINO (FIO) 10 6,77 21 12 7 3 5,86 1 0/0841 GOMEZ M. (FIO) 0 5,92 13 20 0 4 5,55 0 0/3842 GOMEZ T. (VER) 6 6,69 17 25 6 5 6,06 3 0/6934 HARASLIN (PAR) 5,5 5,9 1 2 5,5 0 5,75 0 0/0844 HIGUAIN (NAP) 5,5 7,26 30 35 5,5 16 6,07 5 0/5846 IBARBO (ROM) 5,5 6,18 6 22 5,5 2 5,95 2 1/5847 ICARDI (INT) 8,5 7,71 32 34 5,5 19 6,05 3 0/4848 INSIGNE (NAP) 0 6,6 8 18 0 2 6 3 0/0849 ITURBE (ROM) 6 5,96 13 25 6 1 5,83 1 0/2924 JOAO SILVA (PAL) 0 5 4 1 0 0 5,5 0 0/1850 KEITA B. (LAZ) 0 6 13 23 0 1 5,93 0 0/3851 KLOSE (LAZ) 6 7,34 28 32 6 12 6,07 3 0/4853 LJAJIC (ROM) 0 6,82 18 31 0 8 6,02 2 0/2854 LLORENTE (JUV) 6 6,36 20 30 6 6 5,71 0 0/0855 LONGO (CAG) 0 5,44 8 25 0 0 5,56 0 0/4856 MACCARONE (EMP) 8 7,17 26 33 7 10 6,15 5 0/3914 MAKIENOK (PAL) 0 5 3 4 0 0 5 0 0/0857 MARILUNGO (CES) 0 6,62 4 8 0 1 6,25 0 0/0858 MARTINEZ (TOR) 6,5 5,86 9 24 6,5 2 5,5 0 0/0859 MATRI (JUV) 6 6,88 11 21 6 7 5,93 3 0/2860 MAXI LOPEZ (TOR) 13,5 6,61 20 30 7,5 7 5,88 1 0/3861 MCHEDLIDZE (EMP) 5,5 6,09 9 24 5,5 2 5,79 0 0/3862 MEGGIORINI (CHI) 6 6,52 17 28 6 4 6,09 4 0/8863 MICHU (NAP) 0 5,5 3 3 0 0 5,67 0 0/1911 MONCINI (CES) 0 0 1 1 0 0 0 0 0/0864 MORATA (JUV) 10 7,07 23 28 7,5 8 6,28 1 1/5865 MURIEL (SAM) 5,5 6,66 15 25 5,5 4 5,95 4 0/2867 NIANG (GEN) 0 7,12 15 19 0 5 6,28 1 0/3868 NICO LOPEZ (VER) 0 6,66 14 23 0 5 5,84 2 0/3869 OKAKA (SAM) 0 6,35 15 32 0 4 6 2 0/6870 PALACIO (INT) 6,5 6,45 23 33 6,5 6 5,83 5 0/3871 PALLADINO (PAR) 6 6,07 10 20 6 3 5,58 1 0/1872 PALOSCHI (CHI) 5,5 6,71 23 35 5,5 9 5,96 2 0/2918 PANICO (GEN) 0 6 1 0 0 0 0 0 0/0874 PAVOLETTI (GEN) 10 6,92 14 17 7 5 6,08 0 0/3875 PAZZINI (MIL) 5,5 5,74 12 24 5,5 2 5,41 0 0/1876 PELLISSIER (CHI) 0 7,21 19 25 0 6 6,18 1 0/0877 PEREA (LAZ) 0 5,5 5 5 0 0 5,75 0 0/1936 PERICA (UDI) 9 5,9 7 7 6 1 5,25 0 0/2878 PINILLA (ATA) 8,5 6,9 20 26 6 9 6,02 2 1/8927 PODOLSKI (INT) 0 5,7 14 16 0 1 5,5 1 0/2880 POZZI (CHI) 0 5,75 4 3 0 0 5,5 0 0/0933 PUSCAS (INT) 0 5,5 1 3 0 0 5,5 0 0/0881 QUAGLIARELLA (TOR) 0 7,46 29 34 0 13 6,28 2 0/3886 RODRIGUEZ (CES) 5 6,45 12 24 5 5 5,78 0 0/3910 ROSSETI (ATA) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0887 ROSSI (FIO) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0890 SANABRIA (ROM) 0 6 4 2 0 0 6 0 0/0892 SANSONE N. (SAS) 5,5 6,41 17 33 5,5 5 5,92 3 1/2893 SAU (CAG) 5,5 6,42 13 26 5,5 5 5,87 1 0/3921 SAVIOLA (VER) 0 6,25 9 13 0 1 5,85 1 0/1920 SERENI (SAS) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0895 SUCCI (CES) 0 6,36 5 9 0 2 5,64 0 0/2896 TAVANO (EMP) 0 5,91 11 25 0 2 5,61 1 0/1897 TEVEZ (JUV) 0 8,5 39 31 0 20 6,65 3 0/5898 THEREAU (UDI) 6,5 6,71 19 35 6,5 9 5,99 0 0/3899 TONI (VER) 7 7,72 37 36 7 19 6,29 2 0/3900 TOTTI (ROM) 7 7,02 22 25 6 7 5,98 5 0/4901 TOUNKARA (LAZ) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0930 VERDE (ROM) 0 6,5 3 7 0 0 6,1 2 0/0903 ZAPATA D. (NAP) 0 7,36 17 20 0 6 6,07 1 0/2904 ZAZA (SAS) 7,5 6,6 18 29 6,5 9 5,79 2 0/11

CLASSIFICA SETTIMANALEPOS. NOME PARTECIPANTE PROV. SQUADRA PUNTI1 PIEMONTESE LUCA BA BESIKTAS GRAZIELLO 106,02 NARDI FABRIZIO PR PAFFY 22 105,53 CAROSSO PAOLO AT POLDINOS 104,04 BRACAGLIA DANIELA FR ALBINOLECCE 103,55 CAPETTINI DARIO NO DEPECHE MODE TEAM 103,56 MY GIUSEPPE ALESSANDRO LE CAPITAN DEL PIERO 103,07 FACIBENI MASSIMO PO LA PLAGES LA 103,08 PIEMONTESE LUCA BA HERCULES GRAZIELLO 103,09 TONELLO CLAUDIO CN ETO04 102,510 MN L'ALTRO 102,011 MAIORCA SEBASTIANO SR MUTTLEY F.C. 102,012 TONELLO CLAUDIO CN GENNY19 102,013 FI FANTASY 1 101,514 PEDULI ALEX RA TOBACCO ROAD F.C. 101,015 MIASKO MARTA RM SHARK04 101,016 COSTANTINO GIUSEPPE RC JAJA 883 101,017 SO NICOLÒ THOMAS 2 101,018 DE LIO LUCIANO RM RIVER DE LIO 100,519 RINALDI EDOARDO TO FRED 100,520 SO NICOLÒ THOMAS 1 100,5

CLASSIFICA GENERALEPOS. NOME PARTECIPANTE PROV. SQUADRA PUNTI1 RUSSO FRANCESCO NA I PEZZETTONI 11 2692,02 PAUSELLI LUCA PG BLIBLI S1 2691,03 BIANCOFIORE DONATELLO BA SEREDONA LAF 196 2688,54 PAUSELLI LUCA PG BLIBLI U 2687,55 BARANI WALTER MO WALCAGLIARI 2686,06 RECCHI STEFANO PG STEFCIN 57 2683,07 RUSSO SALVATORE CE BOB8 2682,58 FAVALLI ROBERTO CR R.A BIANCOBLU 4 2682,09 ROSSI ROBERTO BS BEAND14 2678,510 DELAIDINI DUILIO BS DODO'S BROTEHERS 2677,511 RUSSO GIUSEPPE CL TEX DEL LAF GEN 03 2676,512 CINQUE ROBERTO NO FAIV 278 2676,513 MILO LUCA NA LUIGI O' CAPITAN 94 2675,514 PAOLO ACQUAROLI WALTER SVANOSIO SO MARE&MONTI88 2675,015 PRATICI FRANCESCO MS GAVEDO 4 2674,016 GIAMBINI VITTORIO MI FLASH 16 2673,517 FANTONI PAOLO MS LAURETTA-20 2673,018 REMIGI BRUNO PG WHISKY183 2672,519 MONTANARI MARCO VI TŬMŬLUS ĂCERUM V 2672,020 TRAVAGLINI ANDREA BO TEROLDEGO 2 2672,0

PORTIERI CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO R. AMM101 ABBIATI (MIL) 0 5,12 4 9 - -7 6 0 0/0102 AGAZZI (MIL) 0 0 2 0 - 0 0 0 0/0103 AGLIARDI (CES) 2,5 4,11 5 9 5,5 -18 6,11 0 0/0104 ANDUJAR (NAP) 3,5 4,42 5 13 5,5 -17 5,73 0 0/0105 AVRAMOV (ATA) 0 3 1 1 - -1 5 0 1/0175 BAJZA (PAR) 0 6 1 0 - 0 0 0 0/0106 BARDI (CHI) 4 5,14 4 10 6 -17 6,15 2 0/0107 BASSI (EMP) 3,5 3,75 3 5 5,5 -12 5,7 0 0/0109 BENUSSI (VER) 0 4,47 7 16 - -25 6,06 0 0/1110 BERISHA (LAZ) 6 5,55 10 10 6 -9 6,15 1 0/0111 BERNI (INT) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0112 BIGGERI (EMP) 0 6 1 0 - 0 0 0 0/0113 BIZZARRI (CHI) 0 5,52 17 26 - -20 6,31 0 0/1114 BRESSAN (CES) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0115 BRKIC (CAG) 5,5 4,53 11 19 6,5 -31 6,16 0 0/0116 BUFFON (JUV) 0 5,89 23 31 - -17 6,36 1 0/0117 CARBONI (CAG) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0118 CARRIZO (INT) 0 4 1 1 - -1 7 0 0/0171 CASTELLAZZI (TOR) 0 6 1 0 - 0 0 0 0/0119 COLOMBI (CAG) 0 2,67 1 3 - -8 5,5 0 0/1120 COLOMBO (NAP) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0121 CONSIGLI (SAS) 3 4,66 15 34 5,5 -53 6,2 1 1/2122 CRAGNO (CAG) 0 3,82 4 14 - -26 5,68 0 0/0124 DE SANCTIS (ROM) 5,5 5,4 22 34 6,5 -25 6,15 0 0/1168 DIEGO LOPEZ (MIL) 2 4,93 16 28 5 -42 6,3 2 1/2126 FREZZOLINI (ATA) 0 5,5 1 1 - -1 6,5 0 0/0176 FRISON (SAM) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0127 FULIGNATI (PAL) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0130 GOLLINI (VER) 0 4,83 1 3 - -5 6,5 0 0/0131 HANDANOVIC (INT) 2,5 5,41 22 35 4,5 -41 6,27 4 0/2132 IACOBUCCI (PAR) 0 4,06 1 6 - -14 5,42 0 0/0177 ICHAZO (TOR) 0 6 1 0 - 0 0 0 0/0166 KARNEZIS (UDI) 5 4,99 16 36 7 -51 6,34 1 0/2134 LAMANNA (GEN) 0 6,29 1 7 - -6 6,36 2 0/0135 LEALI (CES) 0 4,25 8 28 - -49 5,84 2 1/1136 LOBONT (ROM) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0137 LUPATELLI (FIO) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0138 MARCHETTI (LAZ) 0 5,12 19 28 - -25 6,14 0 2/5165 MASSOLO (SAM) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0170 MERET (UDI) 0 6 1 0 - 0 0 0 0/0140 MIRANTE (PAR) 3 4,39 15 31 6 -57 6,15 1 1/4141 NETO (FIO) 6,5 5 13 28 6,5 -33 6,23 0 0/3143 PADELLI (TOR) 6 4,96 14 24 6 -28 5,96 1 0/3144 PEGOLO (SAS) 0 0 4 0 - 0 0 0 0/0145 PERIN (GEN) 6 5,45 20 31 7 -36 6,53 1 1/0146 POLITO (SAS) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0147 POMINI (SAS) 0 5,5 4 3 - -3 6,5 0 0/0148 PUGGIONI (CHI) 0 6 3 0 - 0 0 0 0/0174 PUGLIESI (EMP) 0 6 1 0 - 0 0 0 0/0149 RAFAEL C.B. (NAP) 0 4,57 4 23 - -30 5,87 0 0/0150 RAFAEL D.A. (VER) 5,5 4,64 8 18 6,5 -31 6,11 2 1/1172 ROMERO S. (SAM) 0 5,4 4 10 - -12 6,35 1 0/1151 ROSATI (FIO) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0152 RUBINHO (JUV) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0153 SCUFFET (UDI) 0 6 3 0 - 0 0 0 0/0154 SECULIN (CHI) 0 6 1 0 - 0 0 0 0/0155 SEPE (EMP) 0 4,9 14 31 - -35 6,1 0 0/0156 SKORUPSKI (ROM) 0 4,25 1 2 - -3 5,75 0 0/0173 SOMMARIVA (GEN) 0 6 1 0 - 0 0 0 0/0157 SORRENTINO (PAL) 7 4,74 16 33 7 -47 6,18 0 0/1158 SPORTIELLO (ATA) 2 5,03 15 35 6 -51 6,38 2 0/4160 STORARI (JUV) 6,5 5,5 1 5 7,5 -4 6,3 0 0/0161 STRAKOSHA (LAZ) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0162 TATARUSANU (FIO) 0 4,56 4 8 - -11 6,19 0 0/0164 UJKANI (PAL) 0 4,5 1 3 - -4 5,83 0 0/0167 VIVIANO (SAM) 5 5,15 14 27 6 -27 6,21 0 0/3

DIFENSORI CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO R. AMM201 ABATE (MIL) 5,5 5,83 5 23 5,5 0 5,8 3 0/5202 ACERBI (SAS) 6,5 6,12 10 30 6,5 3 5,97 0 1/7203 AGOSTINI (VER) 5 5,32 4 20 5 0 5,52 0 0/4204 ALBERTAZZI (MIL) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0205 ALBIOL (NAP) 6 5,39 6 33 6 0 5,64 1 0/10206 ALEX (MIL) 9 5,74 9 20 6 1 5,76 0 0/3207 ALONSO (FIO) 0 5,52 4 21 0 0 5,52 2 0/4208 ANDELKOVIC (PAL) 6,5 5,48 6 31 6,5 0 5,63 1 1/5209 ANDREOLLI (INT) 0 5,83 4 6 0 0 5,83 0 0/0210 ANTEI (SAS) 0 5,79 4 8 0 0 5,93 0 0/2

211 ANTONINI (GEN) 0 6,29 4 7 0 1 5,92 0 0/1212 ARIAUDO (GEN) 0 5 3 2 0 0 4,75 0 0/1213 ASTORI (ROM) 0 5,83 8 23 0 1 5,89 0 0/9214 AVELAR (CAG) 6 5,83 8 30 6 4 5,62 3 1/9424 BAGADUR (FIO) 0 0 1 1 0 0 0 0 0/0215 BALZANO (CAG) 4,5 5,46 3 23 5 0 5,63 1 0/6216 BALZARETTI (ROM) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0217 BARBA (EMP) 6,5 6,5 8 16 6,5 2 6,17 0 0/1218 BARZAGLI (JUV) 6 6,12 7 9 6 0 6,25 0 0/2219 BASANTA (FIO) 0 5,89 8 23 0 2 5,7 0 0/3220 BASTA (LAZ) 6,5 6,1 12 25 6,5 0 6,12 2 0/5221 BELLINI (ATA) 5,5 5,6 5 15 5,5 0 5,73 0 1/2223 BENALOUANE (ATA) 6 5,62 6 25 6 1 5,78 0 1/12227 BIANCO (SAS) 0 4,75 3 2 0 0 5,25 0 0/2228 BIAVA (ATA) 0 6,25 9 18 0 2 6,08 0 1/4229 BIRAGHI (CHI) 5 5,38 4 17 5 0 5,56 0 0/3429 BOCCHETTI (MIL) 0 5,36 4 7 0 0 5,43 0 0/1410 BOCHNIEWICZ (UDI) 0 6 1 0 0 0 0 0 0/0230 BONERA (MIL) 5 5,5 4 16 5,5 0 5,71 0 2/2231 BONUCCI (JUV) 6 6,31 15 32 6 3 6,16 0 0/8232 BOVO (TOR) 0 5,9 6 15 0 0 6,04 0 0/4398 BRAAFHEID (LAZ) 0 5,7 5 16 0 0 5,8 1 0/1233 BRITOS (NAP) 0 5,28 3 18 0 1 5,56 0 0/7234 BRIVIO (VER) 0 5,62 4 13 0 0 5,65 0 0/1235 BUBNJIC (UDI) 0 5,62 4 5 0 0 5,62 0 0/1236 BURDISSO (GEN) 4,5 5,79 9 29 4,5 1 5,88 0 1/8237 CACCIATORE (SAM) 0 5,75 4 11 0 0 5,85 0 1/0238 CACERES (JUV) 0 6,45 4 10 0 1 6,2 0 0/1239 CAMPAGNARO (INT) 0 5,31 4 10 0 0 5,5 0 0/3241 CANA (LAZ) 0 5,35 4 17 0 0 5,59 0 1/6243 CANNAVARO (SAS) 6 5,5 5 23 6 0 5,74 0 1/8244 CAPELLI (CES) 5 5,38 4 30 5,5 0 5,57 0 0/11402 CAPUANO (CAG) 0 5,79 4 14 0 0 5,88 0 0/2245 CASSANI (PAR) 0 5,5 5 16 0 0 5,46 0 0/1246 CASTAN (ROM) 0 5,5 4 1 0 0 5,5 0 0/0247 CAVANDA (LAZ) 0 6,04 5 15 0 0 6,12 2 1/4248 CEPPITELLI (CAG) 0 5,4 4 25 0 0 5,54 0 0/7249 CESAR (CHI) 5 5,62 6 27 5 0 5,89 0 0/7250 CHERUBIN (ATA) 4,5 5,58 3 12 4,5 0 5,58 0 0/0251 CHIELLINI (JUV) 0 5,95 12 28 0 0 6,04 1 0/7253 CIANI (LAZ) 5,5 5,77 5 12 5,5 0 5,82 0 0/1254 CODA (SAM) 0 6 3 2 0 0 6 0 0/1255 COLE (ROM) 0 5,5 4 11 0 0 5,59 0 0/2258 COSTA (PAR) 0 5,88 8 22 0 1 5,82 0 0/4259 DAINELLI (CHI) 0 5,88 10 28 0 0 6,04 0 0/7260 D'AMBROSIO (INT) 6,5 5,62 6 22 6,5 0 5,7 2 0/7261 DANILO (UDI) 6 6,13 12 35 6 2 6,03 0 0/6262 DAPRELA' (PAL) 5,5 5,56 5 21 5,5 0 5,66 0 0/3263 DARMIAN (TOR) 7 6,32 15 31 7 2 6,1 1 0/2264 DE CEGLIE (JUV) 0 6,15 4 13 0 3 5,58 0 0/3265 DE MAIO (GEN) 0 5,98 11 31 0 1 5,98 1 0/8266 DE SCIGLIO (MIL) 0 4,88 3 16 0 0 5,19 0 2/2267 DE SILVESTRI (SAM) 6 6,19 14 31 6 3 5,94 3 0/8268 DE VRIJ (LAZ) 6 6 11 28 6 0 6,09 0 1/3403 DEL GROSSO (ATA) 0 5,9 4 11 0 0 5,8 1 0/0433 DIAKITE (CAG) 5 5,44 5 8 5,5 0 5,62 0 1/1271 DODO' (INT) 0 5,63 4 20 0 0 5,61 2 0/3272 DOMIZZI (UDI) 0 5,67 3 11 0 0 5,86 0 2/1405 DONKOR (INT) 0 5 1 2 0 0 5,5 0 1/0274 DRAME' (ATA) 6 5,5 5 29 6 0 5,55 2 0/7275 EDENILSON (GEN) 6,5 6,11 11 28 6,5 0 6,06 3 0/3278 EMANUELSON (ATA) 0 6,22 6 10 0 0 6,06 2 0/1414 EMERSON (PAL) 0 5,62 4 8 0 0 5,62 0 0/0279 EVRA (JUV) 0 6,08 10 20 0 1 5,98 1 0/4281 FEDDAL (PAR) 5,5 5,53 1 18 5,5 0 5,5 0 0/4282 FELIPE (INT) 0 5,42 4 14 0 1 5,42 0 2/2437 FONTANESI (SAS) 6,5 6,25 3 2 6,5 0 6,25 0 0/0285 FREY (CHI) 6 5,8 8 29 6 0 5,84 1 0/6286 GABRIEL SILVA (UDI) 0 5,45 4 11 0 0 5,4 0 0/0287 GAMBERINI (CHI) 5,5 5,74 6 20 5,5 0 5,79 0 0/2289 GASTON SILVA (TOR) 5,5 5,8 4 4 6 0 6 0 0/2290 GAZZOLA (SAS) 0 5,5 4 18 0 0 5,61 0 0/4411 GENTILETTI (LAZ) 10 7,67 6 3 7 1 6,67 0 0/0291 GHOULAM (NAP) 5,5 5,66 5 19 6 0 5,68 2 0/5292 GLIK (TOR) 6,5 6,88 19 30 6,5 7 6,32 0 0/8293 GOBBI (PAR) 6 5,6 8 31 6 0 5,68 1 0/10294 GONZALEZ ALE. (CAG) 0 5,27 3 11 0 0 5,41 0 0/3417 GONZALEZ G. (PAL) 6 6,12 10 26 6,5 1 6,12 0 0/6296 HENRIQUE (NAP) 0 5,33 4 11 0 0 5,39 1 1/2297 HEURTAUX (UDI) 5 5,81 7 25 5,5 1 5,76 1 1/4419 HOLEBAS (ROM) 6 5,68 6 23 6 1 5,61 1 0/5298 HYSAJ (EMP) 6 5,78 9 34 6 0 5,81 1 0/4300 IZZO (GEN) 5,5 6,29 8 18 6 1 6,15 0 0/2301 JANSSON (TOR) 6,5 5,56 4 8 6,5 0 5,71 0 1/1302 JONATHAN (INT) 0 6,25 3 2 0 0 6,25 0 0/0303 JUAN JESUS (INT) 5,5 5,48 6 30 6 0 5,7 0 0/13304 KONKO (LAZ) 0 5 4 2 0 0 5 0 0/0305 KOULIBALY (NAP) 4,5 5,81 7 26 5 1 5,88 0 1/8306 KRAJNC (CES) 5 5,42 5 20 5 0 5,5 0 0/3307 LAURINI (EMP) 5 5,54 4 13 5 0 5,69 0 0/1308 LAZAAR (PAL) 0 6,19 12 27 0 2 5,89 3 0/2309 LICHTSTEINER (JUV) 5 6,19 14 31 5,5 3 5,97 3 1/8310 LONGHI (SAS) 0 5,68 5 19 0 0 5,74 0 0/2311 LUCARELLI (PAR) 5 5,44 6 26 5 1 5,52 1 1/12312 LUCCHINI (CES) 5,5 5,63 7 27 5,5 1 5,69 0 0/9313 MAGGIO (NAP) 0 5,56 6 27 0 0 5,69 1 1/7314 MAGNUSSON (CES) 0 5,5 4 11 0 0 5,55 0 0/1315 MAICON (ROM) 0 6,12 4 14 0 1 5,92 1 0/3316 MAKSIMOVIC (TOR) 8 5,83 9 26 6,5 0 5,75 3 0/4413 MANOLAS (ROM) 5 5,9 10 29 5 0 6,05 0 2/5319 MARCHESE (GEN) 0 6,33 4 11 0 1 6 2 0/2320 MARIO RUI (EMP) 0 5,94 9 32 0 0 5,92 4 0/8321 MARQUES (VER) 0 5,47 4 18 0 0 5,67 0 0/2399 MARQUEZ (VER) 5 5,4 5 24 5 0 5,58 0 3/3322 MARTIC (VER) 0 5,5 4 16 0 0 5,61 0 0/3324 MASIELLO (TOR) 0 6 3 1 0 0 6 0 0/0426 MASIELLO A. (ATA) 0 5,64 4 12 0 0 5,73 0 0/2428 MAURICIO (LAZ) 0 5,29 5 14 0 0 5,57 0 1/6326 MESBAH (SAM) 0 5,47 4 16 0 0 5,53 0 0/2327 MESTO (NAP) 5,5 5,25 4 7 5,5 0 5,38 0 0/1328 MEXES (MIL) 0 5,79 7 18 0 2 5,74 0 1/9329 MILANOVIC MILAN (PAL) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0330 MOLINARO (TOR) 6 5,74 8 23 6 0 5,79 1 0/1406 MONTELEONE (PAL) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0331 MORAS (VER) 9,5 5,82 9 33 6,5 2 5,8 0 0/3332 MORETTI (TOR) 5,5 6 11 33 6 1 6,03 1 0/10333 MORGANELLA (PAL) 0 5,98 4 20 0 1 5,95 1 0/7335 MUNOZ (SAM) 0 6,15 7 17 0 1 6,06 0 0/3336 MURRU (CAG) 0 4,8 2 6 0 0 5,2 0 1/2338 NAGATOMO (INT) 6 5,45 4 12 6 0 5,59 0 1/1436 NATALI (SAS) 0 6 4 3 0 0 6 0 0/0340 NICA (CES) 0 4,8 2 7 0 0 5,4 0 0/2341 NOVARETTI (LAZ) 0 5,2 4 5 0 0 5,5 0 1/1342 OGBONNA (JUV) 6 5,88 7 23 6 0 5,98 0 0/4430 ORTIZ (PAL) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0343 PALETTA (MIL) 4,5 5,55 6 19 5 0 5,71 0 0/6404 PARENTE (GEN) 0 6 1 0 0 0 0 0 0/0345 PASQUAL (FIO) 7 6,5 12 19 7 2 6,12 1 0/1346 PASQUALE (UDI) 0 5,53 4 20 0 0 5,64 0 0/6347 PEDRO MENDES (PAR) 5 5,66 6 21 5,5 0 5,8 0 0/6348 PELUSO (SAS) 6 5,4 5 26 6 0 5,58 0 2/5420 PERES (TOR) 0 6,29 13 32 0 3 6,03 2 0/8349 PERICO (CES) 0 5,42 5 21 0 0 5,61 0 0/7400 PIRIS (UDI) 5 5,72 8 29 5,5 0 5,83 0 0/7352 PISANO E. (VER) 5,5 5,37 5 19 5,5 0 5,55 0 0/3351 PISANO F. (CAG) 0 5,38 4 13 0 0 5,42 0 0/1354 RADU (LAZ) 6 5,73 8 24 6 0 5,85 0 0/6355 RAIMONDI (ATA) 0 6,62 4 6 0 0 6,25 2 0/1356 RAMI (MIL) 0 5,72 6 21 0 1 5,65 1 0/5357 RANOCCHIA (INT) 5 5,97 12 31 5,5 2 5,92 0 0/9358 REGINI (SAM) 5,5 5,46 6 26 5,5 0 5,6 0 1/5359 RENZETTI (CES) 6 5,84 6 22 6 0 5,91 0 0/3421 RICHARDS (FIO) 0 5,61 4 10 0 0 5,67 0 0/1360 RISPOLI (PAL) 0 5,72 7 27 0 0 5,72 2 0/5362 RODRIGUEZ GON. (FIO) 10 6,3 16 28 7 7 5,95 0 1/8363 RODRIGUEZ GUI. (VER) 0 5,46 4 13 0 0 5,62 0 0/4364 ROMAGNOLI (SAM) 6 5,89 8 28 6 1 5,89 1 0/8365 RONCAGLIA (GEN) 5 5,68 8 30 5 0 5,85 1 2/9366 ROSI (FIO) 0 5,64 4 11 0 0 5,71 0 0/1367 ROSSETTINI (CAG) 5 5,83 9 30 5 3 5,73 2 0/12368 RUGANI (EMP) 6,5 6,32 14 36 6,5 3 6,14 0 0/0371 SANTACROCE (PAR) 0 5,57 4 15 0 0 5,53 1 0/6432 SANTON (INT) 0 6,12 7 8 0 0 6,12 0 0/0372 SARDO (CHI) 0 5,69 4 8 0 0 5,71 0 0/1373 SAVIC (FIO) 6 5,89 8 27 6 2 5,85 0 1/4374 SCALONI (ATA) 0 5,75 3 2 0 0 5,75 0 0/0375 SILVESTRE (SAM) 6 5,94 8 27 6,5 0 6,04 1 0/7418 SOMMA (EMP) 0 5,67 1 2 0 0 5,75 0 0/1376 SORENSEN (VER) 0 5,39 3 10 0 0 5,56 0 0/3434 SPOLLI (ROM) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0377 STENDARDO (ATA) 5 6 8 23 5 2 5,85 0 0/5

427 STRINIC (NAP) 0 5,83 6 9 0 0 5,67 2 0/1431 TAMBE (GEN) 0 5,75 4 4 0 0 5,75 0 0/0380 TERRANOVA (SAS) 0 5,67 4 9 0 0 5,67 0 0/0381 TERZI (PAL) 0 5,54 4 14 0 0 5,64 0 0/3382 TOMOVIC (FIO) 6 5,73 7 22 6 1 5,64 1 0/4383 TONELLI (EMP) 0 6,42 12 27 0 5 5,98 0 2/3384 TOROSIDIS (ROM) 9 5,84 7 19 6,5 2 5,76 0 1/7435 UVINI (NAP) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0386 VIDIC (INT) 4,5 5,63 9 23 5 1 5,67 0 1/6388 VITIELLO (PAL) 6 6,06 8 17 6 1 5,97 0 0/3389 VOLTA (CES) 5,5 5,48 4 22 5 0 5,62 1 1/6390 VRSALJKO (SAS) 0 6,11 8 20 0 0 6,13 3 1/5391 WAGUE (UDI) 0 6,5 6 9 0 2 5,83 0 0/3422 YANGA MBIWA (ROM) 6 5,6 6 27 6 0 5,67 1 0/6392 ZACCARDO (MIL) 0 7,5 4 2 0 1 6 0 0/0394 ZAPATA C. (MIL) 0 5,59 4 11 0 0 5,82 1 1/1395 ZAPPACOSTA (ATA) 0 6,25 11 27 0 3 5,94 1 0/4396 ZUKANOVIC (CHI) 0 5,94 8 27 0 2 5,93 2 0/7397 ZUNIGA (NAP) 0 5,75 4 7 0 0 5,42 2 0/0

CENTROCAMPISTI CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO R. AMM501 ACQUAH (SAM) 5,5 5,59 6 22 5,5 1 5,73 0 2/8504 ALLAN (UDI) 6 6,21 14 34 6 1 6,09 4 0/8506 ANTONELLI (MIL) 0 6,34 14 31 0 4 6,02 1 0/6507 AQUILANI (FIO) 5,5 5,71 9 25 5,5 0 5,81 0 0/5509 ASAMOAH (JUV) 0 5,83 4 6 0 0 5,92 0 0/1743 BADELJ (FIO) 0 5,44 5 20 0 0 5,5 0 0/2510 BADU (UDI) 6,5 5,93 9 25 6,5 1 5,83 1 1/4725 BARELLA (CAG) 0 5,5 1 1 0 0 6 0 0/1512 BARRETO E. (PAL) 0 6,44 9 24 0 2 6,19 3 2/2513 BASELLI (ATA) 0 6,03 8 20 0 1 5,92 2 0/6514 BASHA (TOR) 0 6,2 5 5 0 1 5,88 0 1/1517 BENASSI (TOR) 0 5,98 9 23 0 2 5,83 1 0/8763 BERGDICH (GEN) 6 5,73 6 11 6 0 5,68 0 0/0519 BERTOLACCI (GEN) 12 6,8 21 32 8 6 6,31 2 0/9521 BIGLIA (LAZ) 0 6,5 13 26 0 3 6,33 1 0/5522 BIONDINI (SAS) 6,5 5,8 8 26 6,5 0 5,86 0 0/3523 BIRSA (CHI) 5,5 5,91 10 33 5,5 0 5,94 1 0/4524 BOLZONI (PAL) 0 5,75 5 23 0 0 5,83 0 0/3525 BONAVENTURA (MIL) 8 6,48 17 33 6 5 6,08 1 1/3526 BORJA VALERO (FIO) 0 6,12 13 26 0 2 5,94 2 0/7527 BRIENZA (CES) 6,5 7,09 20 28 6,5 8 6,16 3 0/2528 BRIGHI (SAS) 6 5,62 7 23 6 0 5,72 0 0/4529 BRILLANTE (EMP) 0 5,25 3 3 0 0 4,5 0 0/0759 BROZOVIC (INT) 6 5,58 8 13 6,5 0 5,83 0 0/6532 CAIO RANGEL (CAG) 0 5,88 4 6 0 0 5,88 0 0/0736 CAMPANHARO (VER) 0 5,73 4 15 0 0 5,88 0 0/4534 CANDREVA (LAZ) 7,5 7,37 28 32 7,5 9 6,42 8 0/5738 CARBONERO (CES) 5,5 5,95 10 22 5,5 3 5,58 2 0/7536 CARMONA (ATA) 5 5,59 7 33 5,5 0 5,81 0 1/12537 CASCIONE (CES) 6 5,69 7 28 6 1 5,87 1 0/7538 CATALDI (LAZ) 0 5,71 5 14 0 0 5,92 2 1/3539 CAZZOLA (CES) 0 0 4 5 0 0 0 0 0/0540 CHIBSAH (SAS) 0 5,83 4 7 0 0 5,83 0 0/0541 CHOCHEV (PAL) 5,5 6,4 10 17 6 3 5,93 0 0/4755 CHRISTIANSEN (CHI) 5 5,62 4 4 5 0 5,5 0 0/0542 CHRISTODOULOPOULOS (VER) 0 6,28 9 22 0 1 6 4 0/3543 CIGARINI (ATA) 5 5,87 11 31 5 0 5,98 2 1/9544 COFIE (CHI) 0 5,77 4 16 0 0 5,79 0 0/1545 COMAN (JUV) 0 6,17 4 13 0 0 6 1 0/0546 CONTI (CAG) 0 5,42 4 18 0 1 5,58 0 1/10751 CORREA (SAM) 0 5,33 4 4 0 0 5,33 0 0/0548 COSSU (CAG) 0 5,84 6 22 0 2 5,8 1 1/4749 COSTA T. (GEN) 0 6,92 9 6 0 2 6,2 0 0/3549 CRISETIG (CAG) 0 5,6 5 26 0 0 5,75 0 0/8551 CROCE (EMP) 6 6,27 13 35 6,5 1 6,23 1 0/5553 D'ALESSANDRO (ATA) 4,5 5,78 7 24 4,5 0 5,82 1 0/5740 DAVID LOPEZ (NAP) 5,5 5,77 8 30 5,5 0 5,8 1 0/4554 DE FEUDIS (CES) 6 5,66 5 23 6 0 5,77 0 0/5731 DE GUZMAN (NAP) 0 6,09 7 23 0 3 5,66 1 0/1555 DE JONG (MIL) 5,5 5,98 11 27 5,5 3 5,85 0 0/11556 DE ROSSI (ROM) 6,5 5,88 10 24 6,5 2 5,9 0 1/11557 DE VITIS (SAM) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0558 DELLA ROCCA (PAL) 6 5,67 4 3 6 0 5,83 0 0/1559 DESSENA (CAG) 6 5,96 9 28 6 1 5,86 2 0/4754 DIAMANTI (FIO) 5 5,95 13 11 5,5 2 5,86 0 0/4563 DONSAH (CAG) 6 6,62 10 21 6 2 6,22 1 0/1564 DUNCAN (SAM) 0 6,02 10 24 0 1 5,9 1 0/3566 EDERSON (LAZ) 0 7 4 4 0 1 5,75 0 0/1567 EKDAL (CAG) 6 6,45 13 32 6,5 5 6,09 0 0/7568 EL KADDOURI (TOR) 6,5 6,17 16 31 6,5 3 5,97 4 1/8571 ESSIEN (MIL) 0 5,2 3 13 0 0 5,35 0 1/1572 ESTIGARRIBIA (ATA) 0 6,11 4 9 0 1 5,83 0 0/1737 EVANGELISTA (UDI) 0 5,4 4 4 0 0 5,25 0 0/0573 FARNERUD (TOR) 0 6,37 10 22 0 1 5,97 5 0/2574 FELIPE ANDERSON (LAZ) 7 7,68 25 30 7 10 6,48 6 0/5575 FERNANDES (UDI) 6 5,96 11 29 6 2 5,74 1 0/4576 FERNANDEZ M. (FIO) 7,5 6,6 15 27 6,5 2 6,23 4 0/1577 FETFATZIDIS (CHI) 5,5 6,72 6 9 5,5 2 6,06 0 0/0578 FLORENZI (ROM) 0 6,59 20 33 0 5 6,14 4 0/8580 GALLOPPA (PAR) 0 5,59 4 16 0 0 5,57 1 1/5581 GARGANO (NAP) 0 5,92 7 23 0 0 6,02 1 0/6583 GAZZI (TOR) 6,5 5,89 9 28 6,5 0 6,09 0 0/11584 GIORGI (CES) 0 5,63 7 27 0 0 5,78 0 0/8767 GNOUKOURI (INT) 0 6,25 4 4 0 0 6,5 0 0/1745 GOMEZ (ATA) 6 6,42 15 22 6 2 6,08 2 1/0585 GONZALEZ ALV. (TOR) 0 5,86 4 8 0 0 5,71 0 0/2586 GRASSI (ATA) 0 6 1 1 0 0 6 0 0/0587 GRECO (VER) 5,5 5,68 7 23 5,5 0 5,82 1 0/8590 GUARENTE (EMP) 0 6 3 1 0 0 0 0 0/0591 GUARIN (INT) 0 6,79 18 28 0 6 6,02 6 0/5592 GUILHERME (UDI) 6 5,67 8 33 6 0 5,64 2 0/4722 HALLBERG (UDI) 0 5,5 4 4 0 0 5,5 0 0/1593 HALLFREDSSON (VER) 7 6,2 13 26 7 1 5,98 7 1/7594 HAMSIK (NAP) 5 6,74 23 33 5 8 5,82 7 0/1595 HERNANES (INT) 0 6,75 18 24 0 5 6,11 1 0/4596 HETEMAJ (CHI) 0 5,87 10 32 0 0 6,03 0 0/10597 HONDA (MIL) 6 6,44 10 27 6,5 6 5,67 4 0/2753 HUSBAUER (CAG) 0 0 4 2 0 0 0 0 0/0715 IAGO (GEN) 14 7,48 26 30 8 13 6,28 2 0/6598 ILICIC (FIO) 6,5 6,77 18 23 6,5 6 6 2 0/6600 INLER (NAP) 0 5,64 6 18 0 1 5,58 0 0/4601 IONITA (VER) 0 6,28 5 18 0 2 6,03 0 0/4712 IZCO (CHI) 6 6,21 11 26 6 2 6 1 0/3603 JADSON (UDI) 0 6 2 0 0 0 0 0 0/0760 JAJALO (PAL) 6,5 5,77 7 14 6,5 0 5,85 1 0/4605 JANKOVIC B. (VER) 0 6 7 16 0 1 5,8 2 0/4744 JOAO PEDRO (CAG) 5,5 6 9 27 5,5 4 5,66 2 0/5606 JOAQUIN (FIO) 0 6,65 14 22 0 2 6,22 3 0/1607 JORGINHO (NAP) 5 5,42 7 22 5 0 5,55 0 0/5608 JORQUERA (PAR) 5,5 6,09 7 15 5,5 1 5,9 1 0/4609 KEITA S. (ROM) 6 6,41 11 25 6 2 6,22 0 1/2723 KONE (UDI) 5,5 5,8 10 27 5,5 1 5,73 3 1/7610 KOVACIC (INT) 5,5 6,25 13 33 6 5 5,8 1 1/3613 KUCKA (GEN) 7 6,07 12 32 7 1 6 0 0/4615 KURTIC (FIO) 0 5,61 6 20 0 1 5,47 1 0/3616 KUZMANOVIC (INT) 0 5,79 4 14 0 0 5,71 1 0/0618 LAXALT (GEN) 0 5,65 4 10 0 0 5,78 0 0/3619 LAZAREVIC (SAS) 0 6,04 5 18 0 1 5,81 1 0/2620 LAZZARI (FIO) 0 6 4 3 0 0 6 0 0/0621 LEDESMA (LAZ) 7,5 5,44 5 12 6,5 0 5,5 1 0/3741 LESTIENNE (GEN) 6 5,79 9 21 6 0 5,69 2 0/2750 LILA (PAR) 0 6,41 9 11 0 2 5,94 0 0/4734 LODI (PAR) 0 5,78 8 23 0 2 5,55 1 0/3622 LULIC (LAZ) 6,5 6,57 10 23 6,5 3 6,18 3 0/7623 MAGNANELLI (SAS) 6 5,72 6 27 6 0 5,87 1 0/10747 MANDRAGORA (GEN) 0 6,17 1 5 0 0 6,25 0 0/0626 MARCHIONNI (SAM) 0 5,5 4 1 0 0 5,5 0 0/0627 MARCHISIO (JUV) 10 6,67 20 33 7 3 6,41 4 0/9628 MARESCA (PAL) 0 5,84 6 18 0 0 5,91 0 0/2746 MARIGA (PAR) 0 5,61 4 8 0 0 5,64 0 0/2629 MARRONE (JUV) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0632 MASTOUR (MIL) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0748 MATTIELLO (CHI) 0 6,25 1 4 0 0 6,33 0 0/0634 MAURI J. (PAR) 5,5 6,18 11 31 5,5 2 6,1 0 0/6633 MAURI S. (LAZ) 0 7,15 20 28 0 9 6,17 1 0/5720 MEDEL (INT) 5 5,76 9 33 5 0 5,94 0 1/10635 MENEZ (MIL) 0 7,29 23 33 0 16 5,85 2 1/3636 MERTENS (NAP) 14,5 6,61 23 29 7,5 6 5,93 4 1/4637 MIGLIACCIO (ATA) 4,5 5,88 6 20 5 1 5,91 0 0/8639 MISSIROLI (SAS) 7 6,35 15 32 6,5 4 5,97 3 1/4642 MONTOLIVO (MIL) 0 5,28 3 10 0 0 5,33 0 0/1643 MORALEZ (ATA) 5,5 6,7 18 28 5,5 5 6,11 3 0/3761 MPOKU (CAG) 6,5 6,36 12 14 6,5 2 6,07 0 0/4765 MUDINGAYI (CES) 0 5,69 6 8 0 0 6 0 0/5646 MUNTARI (MIL) 0 5,65 4 16 0 2 5,38 0 0/5724 MURONI (CAG) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0649 NAINGGOLAN (ROM) 9,5 6,76 19 33 7 5 6,4 1 0/10652 NOCERINO (PAR) 6 6,04 10 23 6 2 5,76 0 0/2653 OBBADI (VER) 7,5 6,14 8 20 6,5 1 6,06 1 0/5654 OBI (INT) 0 5,94 4 11 0 1 5,67 0 0/1

655 OBIANG (SAM) 5 6,14 11 32 5 3 6,02 1 0/12656 OCTAVIO (FIO) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0657 ONAZI (LAZ) 0 5,5 4 15 0 0 5,68 0 0/4658 PADOIN (JUV) 5,5 5,67 5 23 5,5 0 5,71 1 1/2659 PALOMBO (SAM) 4,5 6 11 34 5 1 5,98 1 0/7660 PAREDES (ROM) 0 5,92 4 9 0 1 5,58 0 0/2661 PAROLO (LAZ) 7 6,95 24 32 7 9 6,25 0 0/9766 PELLEGRINI (ROM) 0 6 1 1 0 0 6 0 0/0662 PEPE (JUV) 0 5,5 4 10 0 0 5,5 0 0/0663 PEREIRINHA (LAZ) 0 5,25 4 3 0 0 5,25 0 0/0664 PEREYRA (JUV) 6 6,35 15 33 6 2 6,12 2 0/2666 PEROTTI (GEN) 0 6,87 17 27 0 4 6,41 5 0/5667 PINZI (UDI) 5,5 5,75 7 19 5,5 1 5,87 0 0/11669 PIRLO (JUV) 0 6,94 14 18 0 4 6,06 4 0/0670 PIZARRO (FIO) 7 6,15 11 24 7 0 6,15 2 0/4671 PJANIC (ROM) 6,5 6,5 18 32 6,5 5 6,03 4 0/9672 POGBA (JUV) 0 7,54 18 24 0 8 6,5 2 0/4673 POLI (MIL) 6 6,04 11 31 6 1 6 0 0/4674 PUCCIARELLI (EMP) 6 6,28 12 32 6 3 5,95 2 0/2733 PULZETTI (CES) 0 6,19 4 9 0 1 5,88 0 0/1675 QUAISON (PAL) 6,5 6,77 9 17 6,5 2 6,18 1 0/1677 RADOVANOVIC (CHI) 6 5,93 9 30 6 1 5,98 0 1/7681 RIGONI (PAL) 5,5 6,77 19 30 6 8 6,13 0 0/10714 RINCON (GEN) 7 6,06 10 27 7 0 6,15 1 0/7682 RIZZO (SAM) 6 6,12 4 15 6 1 5,96 0 0/2683 ROMULO (JUV) 5,5 6,17 4 4 5,5 0 6,17 0 0/0684 SALA (VER) 10 6,62 10 14 7 2 6,31 1 2/2762 SALAH (FIO) 10 7,64 21 14 7 6 6,36 0 0/0686 SAPONARA (EMP) 10 7,81 20 16 7 7 6,53 2 1/2688 SCHELOTTO (CHI) 0 5,72 8 27 0 0 5,8 0 0/4752 SHAQIRI (INT) 6,5 6,18 17 14 6,5 1 6 1 0/3690 SIGNORELLI (EMP) 0 6,06 6 13 0 1 5,72 0 0/0691 SORIANO (SAM) 6,5 6,32 16 31 6,5 4 6,03 2 0/11693 STROOTMAN (ROM) 0 6 4 6 0 0 5,7 2 0/1694 STURARO (JUV) 6 5,75 7 23 6 0 5,95 0 1/6756 SUSO (MIL) 5,5 5,7 4 5 5,5 0 5,7 1 1/0695 TABANELLI (CES) 5 5,12 4 5 5 0 5,12 0 0/0696 TACHTSIDIS (VER) 0 6 10 32 0 3 5,89 1 0/9697 TAIDER (SAS) 5,5 6,38 11 26 5,5 3 5,93 3 0/6698 UCAN (ROM) 0 5,5 4 3 0 0 6 0 0/1764 VAJUSHI (CHI) 0 6 4 0 0 0 0 0 0/0699 VALDIFIORI (EMP) 6 6,46 15 34 6 0 6,35 7 1/4700 VALOTI (VER) 0 6,75 2 9 0 1 6,12 1 0/4726 VALZANIA (CES) 0 5,25 1 2 0 0 5,5 0 0/1742 VAN GINKEL (MIL) 5 5,57 5 15 5 1 5,43 0 0/2758 VARELA (PAR) 6 6,03 11 17 6 1 6,09 1 0/3701 VARGAS J. (FIO) 0 6,12 10 18 0 1 5,88 1 0/2702 VAZQUEZ (PAL) 10 7,04 23 35 7 9 6,29 6 0/7703 VECINO (EMP) 5,5 6,21 13 34 5,5 2 6,07 2 0/5704 VERDI (EMP) 5,5 6,02 9 25 6 1 5,96 0 0/4705 VIDAL (JUV) 0 6,73 19 28 0 7 6,1 2 0/7768 VITALE (JUV) 0 6 1 1 0 0 6 0 0/0706 VIVES (TOR) 7 5,86 8 26 7 1 5,82 2 0/8707 WIDMER (UDI) 5 6,15 13 34 5 2 5,87 5 0/5709 WSZOLEK (SAM) 0 5,75 5 6 0 0 5,5 1 0/1727 YABRE (CES) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0713 ZAPATA A. (UDI) 0 6 4 1 0 0 0 0 0/0710 ZE' EDUARDO (CES) 0 5,5 3 11 0 1 5,32 1 1/2711 ZIELINSKI (EMP) 6 5,91 9 27 6 0 6 0 0/3

Magic+3RCampionato

36aGIORNATA

Page 20: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

20 MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Xavi addioIker quasi La Spagnaperdei suoi leader 1Il centrocampista del Barçalascia la Liga e il portiere del Real Madrid se ne vuole andare

Filippo Maria RicciCORRISPONDENTE DA MADRID

@filippomricci

O ggi Iker Casillas compie 34 anni. Xavi neha compiuti 35 a gennaio. Giocano insie-me e da avversari dal secolo scorso, hanno

entrambi vestito solo due maglie, quelle del pro-prio club e della «Roja», sabato potrebbero direaddio alla Liga. Per Xavi è sicuro, per Casillas no.

ADDIO XAVI Al Barça dal 1991, domani il catala-no annuncerà i saluti via conferenza stampa. Sa-bato sarà titolare, capitano, e alzerà la coppa cheil presidente federale gli consegnerà per la vitto-ria in Liga del Barça. Sarà la sua penultima partitaal Camp Nou: gli restano da giocare due finali,quella di Copa del Rey in casa contro l’Athletic equella di Champions a Berlinocon la Juventus. Salvo infortuniXavi non sarà titolare nelle fina-li e allora la festa è stata antici-pata. Da tempo si parla del suofuturo, il cervello blaugrana hadimostrato di saper accettare lapanchina e soprattutto di poterdare ancora una mano impor-tante nel far girare quella che èal momento la miglior squadradel mondo però la decisione è presa. Lo scriviamocon tristezza: Xavi se ne andrà in Qatar. Pensionedorata. Il Barça tra l’altro non può operare sul mercato fino a gennaio, però evidentemente i di-rigenti non sono riusciti a convincere Xavi a farfare un altro giro dei suoi alla giostra blaugrana.

LA COPPA E I FISCHI I destini di Xavi e Casillassono sempre stati incrociati. Insieme vinsero il Mondiale Under 20 in Nigeria nel 1999, insieme eancora in Africa hanno vinto il Mondiale vero nel2010. E poi anche due Europei, 2008 e 2012. Se lapartenza nel Madrid di Iker è stata fulminante, nel2000, 4 giorni prima di compiere i 19 anni era tito-lare nella finale di Champions che il Real conquistòbattendo il Valencia 3-0, quella di Xavi nel Barça èstata tormentata. Luis Van Gaal lo fece debuttarenel 1998, però il piccolo mago ci mise un po’ a far sìche al Barcellona credessero nei suoi poteri. Annibui, con zero vittorie e persino qualche fischio perlui. Il Camp Nou non lo vedeva in grado di prender-

si sulle esili spalle l’eredità di Pep Guardiola.L’umore era talmente nero che Xavi arrivò a un pas-so dall’accettare l’offerta di Adriano Galliani. PoiFrank Rijkaard al Barça e Luis Aragones in nazio-nale gli diedero le chiavi del gioco: «E’ che tu non tirendi conto di quanto sei forte», gli disse arrabbia-to il bonario ct dai modi spicci. Da li tutto cambiòper la Spagna e per il Barça, il club che Xavi si ap-presta a salutare dopo aver vinto 23 trofei, recordper il calcio spagnolo che detiene col madridistaGento in attesa di giocare altre due finali.

LA TELEFONATA Se a Xavi i fischi sono arrivati dagiovane a Casillas è toccato in piena maturità. Nonè ancora detto che Iker decida di andarsene e la-sciare la porta che tanto ama a David De Gea, certoè che c’è una buona parte del pubblico che non lovuole più, per quanto queste righe possano suona-re blasfeme. Il disamore tra Iker è il Bernabeu è

cominciato con una telefonata.A Xavi. Estate 2011, la Spagnacampione del Mondo è spaccatain due clan, Barça e Madrid. Icontinui Clasicos e il lanciafiam-me Mourinho hanno incendiatol’ambiente. La Supercoppa diagosto è finita col dito nell’oc-chio di Mou a Vilanova. Del Bo-sque preoccupatissimo, la suanazionale in frantumi, lo squillo.

Casillas ha chiamato Xavi per fare pace, rimontarei cocci e far tornare la ragione. Mourinho non glie-lo ha perdonato. Da li tra i due è iniziata una guer-ra caldissima. A Madrid hanno messo in giro lavoce che Iker era una talpa, il pubblico ha abboc-cato e addio: ora c’è persino chi lo accusa di essereun avido, uno che non se ne vuole andare per nonperdere soldi. Una maniera infame di trattare unabandiera autentica, al club dal 1990. Casillas evi-dentemente non è di gomma e ha cominciato asbagliare qualcosa, anche in partite importanti. Eda San Iker, santo adorato dal madridismo, si ètrasformato in un nemico. Dovendosi alternarecon Keylor Navas nelle ultime due partite, Casillasha chiesto ad Ancelotti di lasciargli quella di saba-to col Getafe, al Bernabeu. Molti hanno interpreta-to la cosa come un desiderio di salutare: «Ma no,non devo dire addio a nessuno», ha detto Iker ieriin maniera non troppo convincente. Xavi ha deci-so, Casillas non si sa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

INGHILTERRA

Mou saluta Cech«Va all’Arsenal,non lo fermo»

1L’allenatore del Chelsea ha rivelato la trattativa: dispettoa Wenger?

Petr Cech, 32 anni, portiere del Chelsea ora in partenza AFP

Davide Longo

I l primo colpo di merca-to della Premier edizio-ne 2015-2016 è stato

svelato da Josè Mourinholunedì dopo la partita persadal Chelsea con il WestBromwich (0-3) quando, adomanda sul futuro del por-tiere Petr Cech, il portoghe-se ha sibilato un tagliente«Non posso impedirgli diandare all’Arsenal». Il tra-sferimento nel nord di Lon-dra, infatti, sarebbe statoespressamente richiesto daCech, che tramite il proprioprocuratore ha comunicatoa Mou l’intenzione di cam-biare aria per non vivereun’altra stagione da riservadi lusso del belga Courtois,ormai titolare inamovibile.

POLE POSITION La volontàdi Cech di non cambiare cit-tà e la disponibilità dell’Ar-senal a sborsare 5-6 milionidi euro per un giocatore cheha soltanto un altro anno dicontratto metterebbero iGunners in pole position perun rinforzo importante inun ruolo nel quale né il po-lacco Szczesny, titolare finoal doppio disastro combina-to il 1° gennaio a Southamp-ton (prima papera in campoe poi sigaretta fumata negli

spogliatoi) né il colombianoOspina, titolare dalla partita successiva, hanno convinto fi-no in fondo.

PREMIER E FA CUP Letta in mo-do malizioso, la rivelazione diMou rappresenta anche l’enne-simo dispetto del portoghese aWenger, perché se il Chelsea haormai staccato la spina (e con ilWba si è visto...) avendo con-cluso la stagione con la quintaPremier della propria storia,per i Gunners le prossime duesettimane sono importanti equindi il manager alsazianopreferirebbe indubbiamenteevitare distrazioni o notizie de-stabilizzanti in un ruolo chiavecome quello del portiere. Traquesta sera nel recupero controil Sunderland (Emirates Sta-dium, ore 20,45) e domenicanell’ultimo turno di Premiercon il Wba, i Gunners devonoconquistare il punto che mancaper garantirsi il terzo posto e laqualificazione diretta allaChampions. Poi, sabato 30, lafinale di Wembley control’Aston Villa per bissare il suc-cesso in FA Cup dello scorso an-no. Con due trofei in bacheca(c’è anche il Community Shieldvinto ad agosto contro il Man-chester City) e la qualificazio-ne alla Champions, Wengerriuscirebbe a girare in positivoproprio nel finale una stagioneopaca (brucia soprattutto l’eli-minazione negli ottavi diChampions contro il Monaco)nella quale ha subito la conte-stazione più decisa di tutti i 19anni trascorsi a Londra. E po-trebbe riproporsi nella prossi-ma con rinnovate ambizioni siain Premier sia in Champions.Magari con un Cech in più.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LIBERTADORES

L’agguato al River Platetra ultrà, politica e FifaAdriano Seu

U na certezza nel mare dipolemiche, sospetti e insi-nuazioni che montano in

Argentina dopo gli incidenti nelsuperclasico di Libertadores del-la scorsa settimana e le successi-ve sanzioni che la Conmebol hainflitto al Boca. Le forze dell’ordi-ne hanno individuato i responsa-bili dell’aggressione ai giocatoridel River Plate. Si tratta di undiciindividui, tutti noti alle forze del-l’ordine, a partire da Adrian Na-politano, alias il «Panadero» (ilpanettiere), colui che ha mate-

rialmente lanciato il gas urtican-te nel tunnel in cui stavano tran-sitando i giocatori del River. Pertutti, incastrati dalle immaginitv, è scattato l’ordine di arresto.

SOSPETTI E INTRIGHI Le indagi-ni degli inquirenti hanno rivelatoche, dopo l’aggressione, Napoli-tano si è dileguato dallo stadiocon l’aiuto di un travestimento ela copertura di alcuni addetti,complici. A rendere ancor più in-quietante lo scenario, il fatto cheil «Panadero» e la sua banda (tut-ti soci del club) abbiano ancheforti legami con le correnti politi-che che sfideranno il presidente

Daniel Angelici nelle elezioni adicembre. Ciò confermerebbe itimori di «complotto» manifesta-ti da Angelici. «C’è chi vuole far-mi le scarpe e pregiudica il club»,ha accusato Angelici. Che nelfrattempo ha annunciato il ricor-so alla Conmebol contro le san-zioni: sconfitta a tavolino edesclusione dal torneo, con l’ag-giunta di 4 partite a porte chiusee altrettante in trasferta senzapubblico, più 200 mila dollari dimulta. Una sanzione (definita«troppo lieve») che - secondo in-discrezioni raccolte dal quotidia-no As – la Conmebol potrebbeaver barattato con la Fifa (desi-derosa invece di una punizioneesemplare) in cambio della ri-nuncia a un posto ai Mondiali del2018, quando il numero di suda-mericane dovrebbe scendere daquattro a tre (più la vincente delripescaggio).

© RIPRODUZIONE RISERVATAI giocatori del River «intossicati» AP

BRASILE

Scolari, anno neroVia dal Gremio� (m.c.) Che anno nero per Felipe Scolari: nell’estate scorsa il fallimento nel Mondiale in casa, ora l’ex c.t. della nazionale brasiliana si è dimesso ieri dall’incarico di allenatore del Gremio. Scolari abbandona il club perché insoddisfatto per i pochi acquisti della società che non avrebbe comprato i giocatori da lui richiesti. Il Gremio ha riferito che Scolari ha rinunciato all’incarico «considerando terminato il suo ciclo con la squadra e la sua possibilità di migliorarla».Felipao aveva assunto la guida del Gremio dopo il Mondiale.

PORTOGALLO

Violenze allo stadioAgente sotto accusa� La festa per il titolo del Benfica nel campionato portoghese è stata macchiata da un episodio che ha provocato scandalo in tutto il Portogallo: un agente ha preso a manganellate un tifoso, davanti allo sguardoterrorizzato del figlio di nove anni, fuori dallo stadio di Guimaraes. Lavicenda è stata immortalata in un video, che ha scatenatoun’ondata di proteste contro la polizia, costate un’inchiestaper abuso di potere contro l’agente. Il filmato ha fatto il giro del web, provocando l’indignazione sui social media. E la magistratura ha apertoun’inchiesta.

TACCUINO

MondoRSpagna

RNel 1999 vinsero insieme il Mondiale Under20: un’amicizia cheha sempre retto

I LORO TROFEI

IKER CASILLAS (REAL)XAVI (BARCELLONA)

LIGA

5 8COPPA DEL RE

2 2CHAMPIONS

3 3MONDIALE CLUB /INTERC.

2 2SUPERCOPPA EUROPEA

2 2SUPERCOPPA SPAGNOLA

4 6MONDIALE

1 1EUROPEO

2 2

Nella foto sopra, Iker Casillas e Xavi al Mondiale Under 20 vinto con la Spagna. Sopra, il portiere del Real e il leader del Barça oggi

Page 21: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

21MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Le scrivo da calciatrice (Reggiana, serie B nazionale) e prima di tutto da ragazza di 18 anni per manifestare la mia indignazione verso le parole di Belloli. Chi l’ha detto che la gente non possa cominciare ad appassionarsi anche al nostro calcio, quello giocato con passione, con amore? In fondo in Germania, in Spagna, negli Stati Uniti, tanto per fare dei nomi, gli stadi sono pieni. Ogni domenica. Non esiste un calcio che rende maschi, signor Bellioli. Il calcio non è l’emblema della mascolinitá, ma tanto altro. Provi ad andare a vedere qualche partita femminile, e lo capirá anche lei. Lesbiche? Ma che centra l’orientamento sessuale con lo sport? Ah sì certo, noi calciatrici siamo maschiacci, brutte, muscolose, antifemminili, pelose: ma state zitti per favore! Su dai, guardateci. Siamo dei maschiacci? Noi calciatrici fuori dal campo siamo donne, in campo siamo leoni. Anzi leonesse.

Sara Orlandini (Reggio Emilia)

Sono una giocatrice di basket dell’ Use Empoli, appena promossa in serie A2. Ho letto il suo articolo sulla Gazzetta dell’altro giorno, «Il modello distorto della femminilità» e ho ritrovato nel suo pensiero quello che la mia squadra ha voluto esprimere con la campagna: il basket è.. OSA. La ringrazio dell’attenzione con cui ha trattato questo tema che a noi sta particolarmente a cuore.

Guia Sesoldi (Empoli)

Vasta eco all’intervento sul modello distorto di sport femminile italiano. Insieme ai vostri interventi, anche quello del presidente del Coni, Giovanni Malagò, che invitavo a organizzare un convegno sull’evidente squilibrio della pratica sportiva delle

donne nel nostro Paese, a danno delle discipline di contatto, a torto, solo da noi, ritenute «maschili»: m’ha telefonato per dare un’adesione di massima all’idea. Lo prendiamo in parola. Le nostre amiche mettono a fuoco elementi importanti. A loro va tutta la mia simpatia perché sono impegnate a scalare, con le loro compagne, l’Everest del pregiudizio socioculturale che, figlio di un maschilismo, dichiarato o introiettato, osteggia lo sport delle donne, che vengono indirizzate, io direi meglio ghettizzate, in discipline ritenute più «femminili». Una definizione che in realtà nasconde una pesante discriminazione. Lo ripetiamo qui: non esistono sport femminili o maschili, esistono solo sport. Diamo alle bambine la possibilità di scegliere ciò che le diverte, non quello che è funzionale ad un modello di donna-oggetto, che deve risultare attrattiva e attraente per il maschio medio. Non può essere la missione di una vita.

Entrambe le amiche, allegano le fotografie del proprio gruppo sportivo «in borghese». Nel caso del basket con un servizio fotografico ad hoc, che vorrebbe sottolineare quanto sono carine anche loro. Bene, ragazze: vi dico che non mi sembra questa la migliore delle strade per rivendicare la propria libertà di scelta e per sgravarsi dai pregiudizi. Se accettiamo la sfida della minigonna, del tacco 12 e di tutto un armamentario pseudoseduttivo che con l’agonismo c’entra come il cioccolato sugli spaghetti, ricadiamo proprio in quegli strereotipi che vorremmo demolire. La strada è una sola, lunga, ma culturalmente decisiva (più importante anche di decisioni clamorose come lo sciopero appena deciso dalle calciatrici): affermare che il concetto di femminilità non è una clava da usare contro le donne nè una gabbia per confinarle in spazi convenienti solo a maschi modello archeo. Esiste una femminilità ogni donna. La femminilità è calcio. La femminilità è basket. La femminilità è rugby, pallamano, boxe, pallanuoto. Tutto è «anche» femminile. E non rompete le scatole alle bambine.

Lettere alla Gazzetta

LO SPORT E’ DONNATUTTO. SEMPREPORTO FRANCOdi FRANCO ARTURIemail: [email protected]

twitter:@arturifra

COTURItta.it

RCS MediaGroup S.p.A. Divisione QuotidianiSede Legale: Via A. Rizzoli, 8 - MilanoResponsabile del trattamento dati (D. Lgs. 196/2003): Andrea [email protected] - fax 02.62051000© COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANITutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di leggeDIREZIONE, REDAZIONE E TIPOGRAFIAMILANO 20132 - Via A. Rizzoli, 8 - Tel. 02.62821ROMA 00187 - Via Campania, 59/C - Tel. 06.688281DISTRIBUZIONEm-dis Distribuzione Media S.p.A. - Via Cazzaniga, 19 20132 Milano - Tel. 02.25821 - Fax 02.25825306SERVIZIO CLIENTICasella Postale 10601 - 20110 Milano CP IsolaTel. 02.63798511 - email: [email protected]À RCS MEDIAGROUP S.P.A.DIR. COMMUNICATION SOLUTIONS - Via A. Rizzoli, 8 20132 Milano - Tel. 02.25841 - Fax 02.25846848www.rcscommunicationsolutions.it

EDIZIONI TELETRASMESSE

RCS Produzioni Milano S.p.A.- Via R. Luxemburg -20060 PESSANO CON BORNAGO (MI) - Tel.02.6282.8238 � RCS PRODUZIONI S.p.A. - ViaCiamarra 351/353 - 00169 ROMA - Tel. 06.68828917 �RCS Produzioni Padova S.p.A. - Corso Stati Uniti, 23 -35100 PADOVA - Tel. 049.8700073 � Editrice LaStampa SpA - Via Giordano Bruno, 84 - 10134 Torino �Tipografia SEDIT - Servizi Editoriali S.r.l. - Via delleOrchidee, 1 Z.I. - 70026 MODUGNO (BA) - Tel.080.5857439 � Società Tipografica Siciliana S.p.A. -Zona Industriale Strada 5ª n. 35 - 95030 CATANIA -Tel. 095.591303 � L’Unione Sarda S.p.A. - CentroStampa Via Omodeo - 09034 ELMAS (CA) - Tel.070.60131 ��Milkro Digital Hellas LTD - 51 HephaestouStreet - 19400 Koropi - Grecia ��BEA printing sprl - 16rue du Bosquet - 1400 NIVELLES (Belgio) �Speedimpex USA, Inc. - 38-38 9th Street Long IslandCity, NY 11101, USA � CTC Coslada - Avenida deAlemania, 12 - 28820 COSLADA (MADRID) � La Nación- Bouchard 557 - 1106 BUENOS AIRES � MillerDistributor Limited - Miller House, Airport Way,Tarxien Road - Luqa LQA 1814 - Malta � HellenicDistribution Agency (CY) Ltd - 208 Ioanni KranidiotiAvenue, Latsia - 1300 Nicosia - Cyprus

PREZZI D’ABBONAMENTOC/C Postale n. 4267 intestato a: RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI

ITALIA 7 numeri 6 numeri 5 numeriAnno: �403 � 357 � 279Per i prezzi degli abbonamenti all’estero telefonare all’Ufficio Abbonamenti 02.63798520

INFO PRODOTTI COLLATERALI E PROMOZIONI Tel. 02.63798511 - email: [email protected]

Testata registrata presso iltribunale di Milano n. 419dell’1 settembre 1948ISSN 1120-5067

CERTIFICATO ADS N. 7952 DEL 9-2-2015

La tiratura di martedì 19 maggioè stata di 282.371 copie

COLLATERALI * con Le ricette di Eataly N. 3 ��9,30 - con Manga Naruto N. 4 �6,39 - con DVD La Seconda Guerra Mondiale N. 4 ��11,39 - conF1 auto Collection N. 4 ��14,39 - con Ai confini della Storia N. 6��12,39 - con Masha e Orso N. 8 ��7,39 - con DVD Il grandeMazinga N. 9 ��11,39 - con The Walking Dead N. 3 ��6,39 - conDisney e i Nostri Amici Animali N. 7 ��9,39 - con Mimì N. 12 �7,39 - con DVD Lucio Dalla N. 12 ��12,39 - con TopoStory N. 13 �8,39 - con Beast Quest N. 13 ��7,30 - con Alpinismo N. 13 ��12,39- con Rocky Joe N. 15 ��11,39 - con Magazine Violetta N. 17 �3,90 - con Campionato Io ti amo 2015 N. 17 ��11,39 - con DisneyEnglish N. 19 � 11,39 - con Español da Zero N. 20 � 12,39 - conAsterix N. 21 � 7,39 - con Maserati Collection N. 15 ��14,39 - conSpeciali Go Nagai Robot N. 7 � 21,39 - con Il Teatro di EduardoN. 29 � 12,39 - con DVD Poirot N. 30 � 11,39 - con Blueberry N.39 ��5,39 - con Diabolik Nero su Nero N. 44 ��8,39 - con RicRoland N. 49 ��5,39 - con Robot Collection N. 68 ��14,39 - conFerrari Build Up N. 90 ��11,39 - con Passione Rally N. 109 ��14,39

ARRETRATIRichiedeteli al vostro edicolante oppure a Corena S.r.l e-mail [email protected] - fax 02.91089309 - iban IT 45 A03069 33521 600100330455. Il costo di un arretrato è pari aldoppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.

PREZZI ALL’ESTERO: Albania � 2,20; Argentina $ 15,50; Austria � 2,20; Belgio � 2,20; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 64; Cipro � 2,20; Croazia Hrk 17; Francia � 2,20; Germania � 2,20; Grecia � 2,50; Irlanda � 2,20; Lux � 2,20; Malta � 2,20; Monaco P. � 2,20; Olanda � 2,20; Portogallo/Isole � 2,50; SK Slov. � 2,20; Slovenia � 2,20; Spagna/Isole � 2,50; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Hong Kong HK$ 45; UngheriaHuf. 700; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.

DIRETTORE RESPONSABILEANDREA MONTI

[email protected]

VICEDIRETTORE VICARIOGianni Valenti

[email protected]

VICEDIRETTORIPier Bergonzi

[email protected] Cazzetta

[email protected] Di Caro

[email protected] Zapelloni

[email protected]

Testata di proprietà de “La Gazzettadello Sport s.r.l.” - A. Bonacossa © 2015

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTE Maurizio Costa

AMMINISTRATORE DELEGATOPietro Scott Jovane

CONSIGLIERI Gerardo Braggiotti,Laura Cioli,Paolo Colonna,Teresa Cremisi,Dario Frigerio,Tom Mockridge,Stefano Simontacchi

DIRETTORE GENERALE DIVISIONE MEDIA Alessandro Bompieri

OPINIONI www.gazzetta.it

TUTTE LE NOTIZIE SUL NOSTRO SITO

I l marcio striscia dal bassosulle fondamenta del sistemacalcio, con un’azione corrosiva che è più pericolosadi quanto si possa

immaginare. La cronaca giudiziaria ci racconta di presidenti, direttori sportivi e giocatori tutti in malafede, il cui unico obiettivo era quello di mettere denaro nelle proprie tasche alla faccia dei principi di lealtà e rispetto delle regole che dovrebbero invece guidare il gioco più amato dagli italiani e in generale tutto lo sport.

Poco importa che il nuovo scandalo scommesse trovi la sua collocazione a cavallo tra la Lega nazionale dilettanti e la Lega Pro, primo bastione del pallone professionistico. E che alcuni verdetti che il campo sta dando nei rispettivi campionati probabilmente verranno rovesciati in futuro dalla giustizia sportiva. L’allarme deve suonare nella testa di tutti quelli che hanno a cuore il futuro del calcio. Da chi comincia a giocarlo ancora giovanissimo sperando di diventare un giorno un campione, ai milioni di persone che durante la settimana fremono per la squadra del cuore spendendo poi dei soldi la domenica al botteghino dello stadio. Insomma, per coloro che ci credono veramente e sono la linfa vitale del movimento. Attenzione allora, perché il nemico è lì dietro l’angolo. E ha voglia di avanzare verso l’alto se, come dicono i primi atti dell’inchiesta, c’era l’intenzione di esportare in grande stile il marcio anche in Serie B.

I «signori» coinvolti nell’indagine di Catanzaro hanno dimostrato di essere gente senza scrupoli che ha rovesciato il concetto basilare della sana competizione sportiva e se ne infischia del fatto che da un anno a questa parte le pene per i reati di questo tipo sono state inasprite. La

società calcistica che dovrebbe essere gestita solo in funzione del successo sportivo, oggi, come nei casi sotto osservazione, può essere utilizzata per l’arricchimento personale grazie a delle scommesse illecite messe in atto in combutta con un sottobosco fatto di squallidi faccendieri e bande malavitose spesso provenienti dall’est Europa. Un romanzo criminale già visto purtroppo nell’inchiesta della Procura di Cremona che nei quattro anni di indagini ha toccato anche il santuario della Serie A. Ma che in questo caso registra un pericoloso salto di qualità. La comparsa sulla scena del crimine dell’attore più temibile: la ‘ndrangheta. Le cosche hanno capito che il sistema presentava troppe falle e ci si sono infilate dentro perché dal calcio riescono a ottenere denaro, consenso e pubblicità. Così come fanno con le imprese in difficoltà, possono infiltrarsi nelle società con gravi problemi economici e dunque maggiormente vulnerabili. Le minacce, le intimidazioni, le punizioni diventano nelle mani di questi delinquenti uno strumento ancor più efficace per mettere in atto quella corruzione necessaria ad alterare poi i risultati delle partite. Questa brutta parola che da tempo risiedeva solamente in certi ambiti della politica e della burocrazia del nostro Paese, entra così a far parte anche del vocabolario del calcio. Tecnicamente il codice penale la cataloga come frode sportiva ma sono gli stessi investigatori a etichettarla come «corruzione privata sportiva».

Immediato s’è alzato il coro di indignazione. Tutti si costituiranno parte civile. Parole, tante parole. E invece servono fatti. Inutile, però, coltivare l’illusione di cancellare il fenomeno delle scommesse illegali. Agiamo piuttosto alla fonte: meno squadre a cominciare dai campionati minori e iscrizioni vincolate alla stabilità finanziaria dei club. Sarebbe un primo passo concreto e importante per togliere terreno fertile ai criminali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Calcio scommesse

IL MARCIO STRISCIAE PUÒ CORRODEREIL COMMENTOdi GIANNI VALENTIemail: [email protected]

TOALENTITIIITIII

s.it

A nche quest’anno, per la quarta volta, ilFilm Festival della Montagna di Trentosi è concluso a Bolzano. A Castel

Firmiano, sede centrale del mio MMM,

Il dibattito

DAL DRAMMA IN NEPAL UN SEGNALE ALLA RESPONSABILITÀL’AVVENTUROSOdi REINHOLDMESSNER

abbiamo organizzato il convegno «Quo CLIMBis?», che dalla nascita si rivolge agli alpinisti. Il tema questa volta era la necessità di coniugare la libertà di andare dove vogliamo con la responsabilità. Che significa anche avere cura dei luoghi nei quali andiamo e delle persone che vi vivono. Il recente terremoto in Nepal ha ovviamente sensibilizzato ancor di più tutti su questa responsabilità che abbiamo nei confronti di coloro che ci hanno invitato nel loro Paese, ci hanno accolto e aiutato, hanno

faticato e anche rischiato la vita per noi. Tutti gli alpinisti che hanno scalato in Himalaya hanno conoscenze e amicizie nel popolo sherpa. Ma questa volta la tragedia è immane e riguarda tutto il Nepal e pure il Tibet, di cui però poco sappiamo per colpa delle autorità cinesi. Adesso i nostri mezzi di informazione non si occupano più del terremoto e nessuno aggiorna la triste contabilità delle migliaia di morti. Sul momento c’è stata una generosa reazione a livello internazionale, ma il dramma

continua e, poiché il Nepal è uno dei Paesi più poveri al Mondo, non è pensabile che si rialzi da solo. D’altra parte, le scosse di notevole entità, anche se non devastanti come quella del 25 aprile, hanno superato il numero di 100, piegando la resistenza psicologica di un popolo come quello nepalese, pur abituato alla sofferenza. A Castel Firmiano abbiamo tracciato un quadro abbastanza preciso della situazione e delle necessità: da una parte i possibili interventi immediati e dall’altra quelli a lungo termine, dei quali ho avuto modo di discutere anche col presidente del Consiglio Renzi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

RONALDINHO Calciatore brasiliano� Un buon pasto per fare rifornimento dopo la partita! Qualcuno ne vuole un po’? jajajajaj10Ronaldinho

La vignettadi Stefano Frosini

Twitter

SERENA WILLIAMSCampionessa di tennis� Sempre pronto a giocare in #ChampSeed pro-am... In attesa della mia partita leggendo il libro “Le Coach” @serenawilliams

ALESSIA TROSTAzzurra di atletica� Stamattina è stata presentata la campagna di comunicazione per la promozione della raccolta differenziata @alessiatrost

Page 22: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

22 MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

� 1 Il gruppo di ospiti assieme ai rappresentanti di Rcs che sono intervenuti ieri alla presentazione della mostra Football Heroes in San Babila � 2 Una vetrina di maglie riservata ai «Grandi attaccanti, grande spettacolo» � 3 Patrizia Panico, 40 anni, capitano della Nazionale italiana di calcio femminile e del Verona � 4 I guanti di Dino Zoff, capitano e portiere della Nazionale campione del mondo del 1982 � 5 La valigia da trasferta di Valentino Mazzola, morto a Superga con il Grande Torino � 6 La maglia del numero 7 del Manchester United, Eric Cantona, primo grande sogno di Massimo Moratti per il mercato nerazzurro BOZZANI

6

32

5

1

Il calcio si mette in mostra E quella maglia numero 7... 1Apre oggi al pubblico «Football Heroes» con 400 cimeli che raccontano la storia del calcio. Moratti sceglie il rosso di Cantona: «E’ la più bella»

� 1) Perché Confcommercio ha deciso di patrocinare la mostra Football Heroes?E’ un patrocinio che nasce dalla passione per lo sport più bello del mondo, da sempre un punto di forza dell’attrattività di Milano. Una mostra come Football Heroes può richiamare molti visitatori, anche stranieri. Non a caso è anche inserita nel palinsesto di Expo in Città.

� 2) I cimeli della mostra che l’hanno colpita?Mi è piaciuta l’esposizione delle scarpette da calcio: l’evoluzione di questo oggetto aiuta a capirequanto sia cambiato il calcio a livello di tecnica, tecnologia e prestazioni.

� 3) Cosa potrebbe fare il calcio per vendere meglio il proprio prodotto?Il calcio è un settore molto avanti dal punto di vista del marketing e della comunicazione. A me piacerebbe che si riuscisse finalmente a separare dall’immagine di questo gioco i comportamenti violenti a cui purtroppo capita ancora di assistere.

CARLO SANGALLIPRESIDENTE CONFCOMMERCIO LOMBARDIA

«Un richiamo per i visitatoridi Expo in città»

3 DOMANDE A...

Giulia Guglielmi

«I l contropiede è come l’amore: si incontra,non si può pianificare». Dice bene El Fla-co, correndo lungo la scala a chiocciola

del palazzo in Piazza San Babila 2. C’è (anche) lafrase di Cesar Luis Menotti a fare da guida a chi siavventura al piano 1 di Football Heroes - Storie dicalciatori. Ma oltre al contropiede e all’amore, suquella scala si incontrano anche e soprattutto i ri-cordi. Per primi, quelli di Adriano Galliani e Ro-berto Bettega: una stretta di mano e poi, campoalle battute. «Io ero un giocatore piuttosto scarso— scherza l’a.d. rossonero —, mentre Roberto hafatto qualche gol in più di me...». La mostra allesti-ta dall’Associazione Italiana Calciatori e La Gaz-zetta dello Sport (in collaborazione con Mediasete Asus) è così: ti prende in contropiede, quattrotocchi e arriva al cuore. Gol.

CANTONA, ANCORA TU E non aveva pianificatoneppure Massimo Moratti d’innamorarsi calcisti-camente di Eric Cantona. Sono passati vent’annida quella prima volta. Mai abbastanza per dimen-ticare. «Qual è la maglia che più mi ha colpito?Quella di Cantona...». Poi una risata al sapore diverità. Prima di tornare alla realtà. «No, beh, an-che quella di Di Stefano. E quella di Meazza è im-pressionante». Insomma, colpito. Ancora. Come il25 gennaio 1995 a Londra: il gesto del kung-fu se

lo prese dritto in faccia un tifoso del Crystal Pala-ce, mentre Moratti venne colpito al cuore: «Un gio-catore bravissimo, ricco di classe e personalità. ASan Siro queste cose non potrebbe farle: ci sono leinferriate». Si sa come finì.

ROMANTICISMO Amore, ma anche gelosia. Haradici profonde nove anni quella di Simone Perrot-ta. Che sente la nostalgia della sua 20 azzurra —con etichetta Berlino 9 luglio 2006 — come fossela fidanzata. «Vederla qui mi fa venire in mente ilmagone per il manichino vuoto che ho a casa...».Vuoto incolmabile. Ma un altro che tiene d’occhiola sua numero 12 da distanza ravvicinata è France-sco Toldo. La storia racconta che sia stato papà Lo-renzo in persona a consegnarla nelle mani del-l’Aic: «Difendetela a costo della vita!».Chiaro il concetto? Il portiere poi si èperso a fotografare con lo smartpho-ne l’immagine che tiene sospesa inaria la pluricelebrata rovesciata diYuri Djorkaeff. «Siamo amici, ades-so gli mando la foto — rassicuraToldo —. È un gesto tecnico cheappartiene alla storia, è romantici-smo. Come i guanti di Zoff, conquei puntini che avrebbero dovutodare più presa. Mica vero». E comele «figu» della Panini. «Conoscevopeso e altezza di ogni giocatore —recita Perrotta —. Ma non ho mai

finito un album. Chi aveva i soldi per farlo?». Ma abrillare sono anche gli occhi di Patrizia Panico,Beppe Bergomi, Evaristo Beccalossi, GianfeliceFacchetti e del presidente dell’Aic Damiano Tom-masi.

OGGI SI APRE Le porte al pubblico resterannoaperte da oggi e fino al 31 ottobre, in concomitan-za con Expo, anche grazie anche al patrocinio del-la Regione e a Confcommercio. La mostra sarà vi-sitabile tutti i giorni: da domenica a mercoledì(dalle 10.30 alle 20.30) e da giovedì a sabato (dal-le 10.30 alle 22.30). Il costo del biglietto è di 10euro (8 con le riduzioni). E adesso, un po’ di nume-ri: oggi sono circa 400 i cimeli accolti nei 1000 me-

tri quadrati di esposizione. Cimeli che, perben quattro volte, verranno riassortiti perriuscire a mettere in mostra quel migliaiodi pezzi a disposizione. Alla conta manca-no ancora, per esempio, i tre palloni d’orodi Gianni Rivera, Paolo Rossi e RobertoBaggio. Ma si può già gustare la maglia diParola, l’uomo copertina della Panini. Lavaligia da trasferta di Valentino Mazzo-la. La maglia nera voluta da Mussoliniper la Nazionale campione del mondodel 1938. Le scarpette di Pelè. La CoppaRimet del 1930. E le prime pagine stori-che della Gazzetta. Insomma, correte.È tutto vero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’eventoRIn pieno centro a Milano

Massimo Moratti, 70 anni LAPRESSE

4

Page 23: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

23MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Baggio, atto d’amoreverso il suo Brescia«Sicuro: risorgerà»1Roby incoraggia l’ex squadra retrocessa in Lega Pro«Sono molto dispiaciuto, ma mi fido della nuova proprietà»

Gian Paolo LaffranchiBRESCIA

L’ ultima volta del Bresciain C1, nel campionato1982-83, c’era anche lui.

Roberto Baggio era un ragazzi-no promettente, che realizzavail suo sogno di esordire nel Vi-cenza all’ultima giornata (0-1contro il Piacenza). Mai avreb-be pensato di vivere poi quellacarriera da romanzo che, doponotti magiche e Palloni d’oro,l’ha portato a finire dolcemen-te - e - degnamente proprio aBrescia, in Serie A, riscrivendola storia del club con un pokerdi salvezze consecutive (e unafinale Intertoto persa contro ilParis Saint Germain). Strano ildestino, che l’ha visto smetterecon il calcio da capitano delBrescia, fra le lacrime e gli ap-plausi di San Siro, un 16 mag-gio (2004), e che sempre un 16maggio (2015) l’ha visto rattri-starsi per la retrocessione delBrescia in Lega Pro. Sì, propriola vecchia C1. Come un cerchioche si chiude.

INCORAGGIAMENTO «Ma ilBrescia può risollevarsi - diceBaggio - ha una tifoseria chequando vuole sa fare la diffe-renza. E non è detto che nonvenga ripescato. L’anno scorsoil Vicenza era in Lega Pro,adesso lotta per la promozionein A. Si vedrà. In ogni caso,Brescia ha una nuova società

ed è una piazza con tutte le car-te in regola per risorgere.Adesso la delusione è grande,per una città abituata a respira-re calcio importante. Io sonomolto dispiaciuto per la squa-dra, la società, la gente. Pensoa Sandro Calori, l’allenatore,che è stato mio compagno nelBrescia in A. Penso a EdoardoPiovani, ai tanti amici brescia-ni che conservo e che tornospesso a frequentare, anche senon mi faccio tanto notare inpubblico. Preferisco così».

COME GUARDIOLA Questionedi stile. Lo stesso di Pep Guar-diola, altro fuoriclasse di quel

Brescia primi anni zero, chepure non ha mai spezzato il le-game e anche sabato si infor-mava via sms, dalla Germania,sui risultati di una squadra ri-masta nel suo cuore. Brescia, d’altro canto, non dimentica isuoi campioni. E per Baggio haritirato la maglia numero 10. IlCodino aggiunge: «Il Bresciaora può rinascere. Ha fatto be-ne il nuovo presidente Triboldia rendere omaggio pubblica-mente a Corioni prima di inse-diarsi. Passione, competenza:Corioni ha dato la vita al cal-cio. La storia gli renderà meri-to, ne sono sicuro. Io intanto ri-volgo il mio “in bocca al lupo” alui e al nuovo Brescia».

GLI ALTRI EX Continua a segui-re le vicende biancazzurre an-che un altro ex capitano di pre-stigio, Gigi Di Biagio. Il com-missario tecnico dell’Under 21sta preparando un Europeo (ilmese prossimo guiderà l’Italiadei giovani in Repubblica Ce-ca), ma è sintonizzato anchesulle sorti del Brescia: «Un col-po al cuore, questa retrocessio-ne, anche per le mie figlie che aBrescia sono cresciute. I tre an-ni bresciani ci sono rimastidentro. Non avrei mai pensatodi vedere una squadra comequesta scivolare in Lega Pro.Purtroppo dall’inizio si è trat-tato di una stagione nata male.Poteva finire diversamente,ma ormai è andata. C’è una so-cietà nuova, le basi per riparti-re non mancano. Capisco cheadesso nell’ambiente regni loscoramento. Il Brescia ha diche essere triste per una retro-cessione che si poteva evitare.Ma saprà rilanciarsi». Per An-tonio ed Emanuele Filippini, igemelli che del Brescia sonostati bandiere e che sarebberoben felici di tornare da allena-tori, «la questione è stata tecni-ca: pochi i giocatori dinamici.In un campionato come la Se-rie B bisogna correre tanto».Per Davide Possanzini, fra gliartefici dell’ultima promozio-ne in A, ora alla guida della Pri-mavera, «è stata un’annatastorta. Ora c’è una società chesaprà portare avanti un proget-to nuovo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ROBERTO BAGGIOEX NUMERO 10 DEL BRESCIA

HA FATTO BENEIL NUOVO PRESIDENTE

TRIBOLDI A RENDERE OMAGGIO A CORIONI, CHE HA DATO TANTO

QUELLA TIFOSERIA SE VUOLE PUÒ FARE LA

DIFFERENZA. HO TANTI AMICI LÌ: PENSO AL MIO

EX COMPAGNO CALORI

Roberto Baggio, oggi 48enne, ha giocato nel Brescia dal 2000 al 2004 e poi ha lasciato il calcio ANSA

L’ELOGIO

Renzi e il calcio a Porta a porta: «Felice per Carpi e Frosinone in A»� ROMA Matteo Renzi, intervenuto a Porta a porta, ha parlato anche di calcio e delle ultime polemiche: «Il calcio italiano non può fare queste “figurucce”, non si capisce chi ci sia dietro a certe polemiche. Per esempio, io sono contento che Carpi e Frosinone siano andati in serie A. Bisogna che anche i dirigenti capiscano che è arrivato il momento di smettere di abusare la pazienza degli italiani». Il premier ha anche detto: «Propongo un patto, si facciano gli interventi per gli stadi di proprietà e si consenta alle famiglie di andare allo stadio. La politica è pronta ad aiutare chi vuole fare gli stadi».

BOLOGNA

Gastaldello operato: stagione finita� BOLOGNA Stagione finita per Gastaldello Dopo l’infortunio patito in allenamento venerdì scorso. Il difensore del Bologna si è sottoposto ad intervento chirurgico per la sutura del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro. La prognosi è di tre mesi.

LEGA

Assemblea sull’accordo con Sky� MILANO Assemblea di Lega oggi aperta anche alla stampa dalle 14.30. Si parlerà di riforma dei campionati, di organizzazione di playoff e playout, di sistema licenze nazionali per l’iscrizione e soprattutto della ratifica della vendita del pacchetto dirette esclusive 2015-18.A discutere di quest’ultimo punto ci sarà anche Andrea Zappia, a.d. di Sky Italia.

LA SITUAZIONE

Pescara-Livorno vale i playoff� A 90’ dalla fine ci sono ancora da definire l’ultima qualificata e le posizioni nella griglia playoff, l’ultima retrocessa e le squadre che giocheranno il playout. Ecco il programma della 42a giornata, che sarà giocata tutta venerdì (ore 20.30): Bologna-Lanciano (2-1); Brescia-Avellino (0-2); Carpi-Catania (2-0); Cittadella-Perugia (1-3); Crotone-Entella (1-1); Latina-Modena (0-0); Pescara-Livorno (2-1); Spezia-Bari (3-0); Ternana-Varese (0-2); Trapani-Pro Vercelli (0-1); Vicenza-Frosinone (0-1). Questa la classifica: Carpi p. 79; Frosinone 71; Vicenza e Bologna 65; Spezia 64; Perugia 63; Avellino e Livorno 59; Pescara 58; Bari 54; Trapani e Lanciano 50; Latina e Pro Vercelli 49; Catania e Ternana 48; Crotone 47; Modena ed Entella 46; Cittadella 44; Brescia (-6) 39; Varese (-4) 35.

TACCUINO

SERIE D

� Oggi in Serie D seconda giornata dei triangolari nella poule scudetto e seconda fase dei playoff (ore 16).POULE SCUDETTOTRIANGOLARE 1 Cuneo-Castiglione: Agostini di Bologna. Class.: Castiglione e Padova p. 1, Cuneo 0. Domenica Padova-Cuneo. TRIANGOLARE 2 Rimini-Maceratese: De Tullio di Bari. Class.:Siena p. 3, Rimini e Maceratese 0. Domenica Maceratese-Siena. TRIANGOLARE 3 Lupa Castelli-Fidelis Andria: Parrella di Battipaglia. Classifica: Akragas p. 3, Lupa Castelli e Fidelis Andria 0. Domenica Fidelis Andria-Akragas.REGOLAMENTO Alle semifinali (il 28 in campo neutro) le prime e la miglior seconda. La finale è il 30.PLAYOFF SECONDA FASEGIRONE A Chieri-Borgosesia: Provesi di Treviglio. GIRONE B Seregno-Ciserano (ore 18): Miele di Torino. GIRONE C Sacilese-Belluno (ore 18): Paterna di Teramo. GIRONE D Piacenza-Este (ore 20): Mansi di Nocera Inferiore. GIRONE E Rieti-Ponsacco: Di Gioia di Nola. GIRONE F Sambenedettese-San Nicolò: Nicoletti di Catanzaro.GIRONE G Olbia-Budoni: Detta di Mantova. GIRONE H Potenza-Bisceglie: Chindemi di Viterbo. GIRONE I Agropoli-Torrecuso (ore 18): Meleleo di Casarano. REGOLAMENTO In caso di parità si va ai supplementari; persistendo la parità passa la squadra ospitante.

LA GUIDA

� Nello scorso fine settimana è iniziata la fase post campionato della Lega Pro con la prima giornata della Supercoppa e il primo turno dei playoff. Questa settimana iniziano anche i playout con le sei partite di andata. Ecco il programma delle partite e la situazione.

SUPERCOPPA� Questa manifestazione serve per eleggere la squadra regina della Lega Pro fra quelle che hanno ottenuto la promozione diretta in Serie B.PRIMA GIORNATA Novara-Salernitana 3-2 (giocata sabato).SECONDA GIORNATA Domani: Salernitana-Teramo (ore 20.45, diretta su Raisport).TERZA GIORNATA Domenica 24: Teramo-Novara (ore 20.45, diretta su Raisport).REGOLAMENTO Se dopo la terza giornata ci sono due o tre squadre a pari punti, si guardano nell’ordine: differenza reti della fase finale, maggior numero di reti segnate, maggior numero di reti segnate nella partita in trasferta; se la parità persiste, si va al sorteggio.

PLAYOFF� Servono per determinare la quarta squadra promossa in B dopo le tre che si sono classificate prime in campionato (Novara, Teramo e Salernitana).PRIMO TURNO Questi i risultati delle partite giocate lo scorso fine

settimana: Benevento-Como 1-2, Bassano-Juve Stabia 6-5 (dopo i tempi supplementari e i calci di rigore), Ascoli-Reggiana 2-4 (dopo i tempi supplementari), Matera-Pavia 2-1 (dopo i tempi supplementari).SEMIFINALI L’andata è domenica 24: le partite sono Como-Matera (ore 19) e Reggiana-Bassano (ore 18, diretta su Raisport). Il ritorno è domenica 31 con Matera-Como (ore 16) e Bassano-Reggiana (ore 18, diretta su Raisport).FINALE L’andata è domenica 7 giugno, il ritorno è il 14: di fronte ci saranno le vincenti delle semifinali (l’andata sarà giocata sul campo della peggio classificata).REGOLAMENTO In caso di parità di punteggio al termine dei minuti regolamentari, verranno disputati due tempi supplementari di 15 minuti ciascuno e a seguire, se la parità persiste, si tirano i calci di rigore.

PLAYOUT� Andata sabato 23 e ritorno sabato 30: la squadra che perde retrocede in Serie D. Ecco il programma:GIRONE A Pordenone-Monza e Lumezzane-Pro Patria (ore 16). Anche le sfide di ritorno iniziano alle ore 16. GIRONE B Pro Piacenza-Gubbio e Savona-Forlì (ore 15). Le sfide di ritorno iniziano alle ore 17.GIRONE C Savoia-Messina e Ischia-Aversa Normanna (ore 17). Le sfide di ritorno iniziano alle ore 15.GIA’ RETROCESSE AlbinoLeffe (A), San Marino (B) e Reggina (C) dopo il campionato sono scese dirette in D.

Como, che bel colpo Al vertice del clubpuò tornare Favini

Filippo Di Chiara

N ominare Mino Faviniporta immediatamentea pensare all’Atalanta e

soprattutto ai tanti campioniscovati e tirati su, da oltre 20anni, come responsabile delsettore giovanile nerazzurro.Eppure presto questo bino-mio potrebbe davvero scio-gliersi: infatti Favini avrebbedeciso di lasciare il club ne-razzurro, accettando la pro-posta del Como che da tempolo corteggia proponendogliun importante ruolo istituzio-nale.

VERSO IL DIVORZIO Favini, 79anni, ha il contratto in sca-denza il 30 giugno e puntual-mente ogni anno si è giunti al

rinnovo di contratto con l’Ata-lanta ma stavolta con ogniprobabilità, non sarà così. Nel‘91 Favini fu chiamato a Ber-gamo proprio dall’attualepresidente nerazzurro Anto-nio Percassi. E lì ha iniziatoun lavoro formidabile congiovani come Tacchinardi,Bianchi, Pelizzoli, Bellini, igemelli Zenoni, Donati, Mor-feo, Zauri, Montolivo, Pazzi-ni, solo per citarne alcuni.

SECONDA CASA Comunqueper Favini trasferirsi al Como,impegnato nei playoff percentrare la B, sarebbe comeritornare a casa. Già, perchétra il talent scout e il clublombardo c’è un legame for-tissimo, un rapporto molto«vivo» formatosi fin dai tempi

della carriera da calciatore: ala sinistra, giocò 3 tornei aComo dal 1954 al 1957, e poicome responsabile dei vivaiiniziò proprio a Como dovescoprì e lanciò tra gli altriBorgonovo, Vierchowod,Zambrotta, Fontolan, Matte-oli, Fusi e Simone. E ora ilpresidente Porro sta intensifi-cando il pressing per riporta-re in società Favini: la stessavisita del talent scout a Orse-nigo ad aprile dello scorsoanno non era passata inosser-vata. Tornando a Como, Favi-ni ricoprirebbe la carica dipresidente onorario e sareb-be operativo in prima perso-na anche per il vivaio. Prestoil nodo sarà sciolto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Mino Favini, 79 anni FOTOGRAMMA

Serie BRDopo la retrocessione

1Il mago dei giovani dopo 24 anni avrebbe intenzione di lasciare l’Atalanta per dirigere il club

Oggi si giocaper lo scudettoe per i playoff

Supercoppa: domani c’è il TeramoSabato cominciano anche i playoutPlayoff: Reggiana-Bassano va in tv

Lega ProRLa storia

RIl talent scout nelle due società ha lanciato decinedi giocatori poi diventati campioni

Page 24: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

24 MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Pazza MontecarloQuando la fantasiadominava in pista1Candelabri, alette (proibite) sull’abitacolo, musi corti: ecco le soluzioni più stravaganti

Giorgio Piola

I l tracciato cittadino di Monaco, unico almondo per la sua tipologia, impone di appli-care alle monoposto di F.1 soluzioni aerodi-

namiche stravaganti allo scopo di ricercare ilmassimo carico deportante, senza badare all’ef-ficienza. Così, nel corso degli anni, Montecarloha rappresentato una sorta di fiera dell’assurdotecnico che creava negli addetti ai lavori e nelpubblico una sorta di aspettativa e grande cu-riosità per scoprire quale, fra le varie squadre,aveva schierato la soluzione più strana.

ESAGERAZIONI Come quelle introdotte dallaJordan e dalla Arrows nellastagione 2001, con mini alet-toni rialzati sul muso e giu-stamente bocciate in sede diverifica tecnica perché consi-derate pericolose. Gli esempidi soluzioni al limite studiateper il toboga monegasco sonoquasi infinite, ci siamo quindilimitati a una rassegna diquelle che hanno stupito dipiù.

ASTINE Partiamo da quella adottata sulla McLa-ren mondiale con Emerson Fittipaldi nel 1974.Sulle M23 venne adottato un muso più strettocon addirittura due astine alle estremità dell’alaanteriore (150cm di larghezza allora) per ga-rantire una migliore percezione degli ingombried evitare danni sfiorando i guard rail.

ALI Sulla scia del muso più stretto, la Ferrari diMauro Forghieri sia nel 1979 sulla T4, che nel-l’80 sulla T5, adottò un muso più corto, con l’alaanteriore meno larga (addirittura mini sulla T5che aveva anche un passo più corto), e un’alaposteriore non più a sbalzo, che poteva aggirareil limite di larghezza massima (100 cm) per arri-vare a 140 come il limite in larghezza della car-rozzeria fra i due assi.

CANDELABRI Molti ricorderanno invece i famo-si «candelabri» introdotti dalla Tyrrell nel 1997e poi dilagati su molte altre monoposto con for-me e disposizioni molto varie. Sempre in quel-l’anno a Monaco, la Prost arrivò ad avere ben 9profili piazzati nella zona dell’ala posteriore,laddove adesso vi possono essere soltanto dueprofili inscatolati in un’area ben determinata:

addirittura dalla scorsa sta-gione è stato abolito il pro-filo all’altezza del cambio,che per anni era servito an-che da supporto del gruppoala posteriore.

RESTRIZIONI Purtroppo gliattuali regolamenti tecnicihanno totalmente imbri-gliato la fantasia dei pro-gettisti, mettendo con il

passare degli anni al bando tutte quelle soluzio-ni stravaganti che eravamo abituati a vederesfrecciare sulle stradine del Principato. Nientepiù ali ed alette disseminate sulle monoposto esolo due profili tollerati nel gruppo ala posterio-re. L’unico elemento su cui si può operare, è rele-gato nella ristretta zona dei 200 mm posteriori,dove vengono piazzati i così detti monkey seat,letteralmente seggiola della scimmia: mini ali piazzate sopra la struttura deformabile del cam-bio.

SOLUZIONE Ed ecco infatti che la Mercedes nel-le prove successive al GP di Spagna non ha fattoaltro che ripresentare sull’attuale W06 la solu-zione introdotta lo scorso anno a Montecarlo:un monkey seat a due piani di profili che nellagara di Barcellona ovviamente non era statomontato in vettura.

MODIFICHE Un’altra area, dove vedremo solu-zioni più spinte, riguarda le piccoli alette che so-no applicate alle prese dei freni per creare anchein questo caso deportanza soprattutto al retro-treno. Poi vi saranno i soliti accorgimenti tecnicida sempre utilizzati per superare le insidie di Monaco, vale a dire una maggiore altezza daterra, un raggio di sterzata maggiorato, braccidelle sospensioni rinforzati ed impianti frenantistudiati ad hoc, ovvero con una minor portatad’aria rispetto alle altre piste, per garantire unbuon raffreddamento, nonostante le basse velo-cità raggiungibili a Monaco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1974 MCLAREN M23Due curiose asticelle per visualizzare l’ingombro dell’ala anteriore ed evitare contatti con guardrail e marciapiedi

1997 TYRRELL 025La palma delle soluzioni più stravaganti va alla Tyrrell ‘97: i due «candelabri» (2) ai lati dell’abitacolo fecero scuola, fino a quando vennero proibiti (‘99). Nel disegno si notano anche le pinnette (1) ai lati del muso

2001 ARROWS A22, JORDAN EJ11Pazzie subito bocciate dalla Fia su Arrows (in alto) e Jordan (qui sopra): erano state montate alette situate davanti all’abitacolo

2015 MERCEDES W06Viene riproposto il doppio «monkey seat», introdotto nella passata stagione sulle W05

1979 FERRARI 312 T4Mauro Forghieri studia un assetto aerodinamico ad hoc per Monaco: muso molto più corto, ala anteriore ravvicinata e quella posteriore avanzata entro l’asse posteriore. Con questa soluzione Jody Scheckter vince il gran premio, mentre Gilles Villeneuve si ritira. 1980 FERRARI 312 T5Sulla T5 spicca l’ala anteriore di ridottissime dimensioni: anche il passo è ridimensionato. Villeneuve chiude 5°, Scheckter è invece costretto al ritiro.

LA GUIDA

Domenica sul circuito cittadino di Montecarlo (3.340 m) si corre il GP Monaco, 6a tappa (su 19) del Mondiale 2015. Previsti 78 giri per 260,286 km. Tutto l’evento andrà in onda in diretta su Sky e Rai.DOMANI Prime libere dalle 10 alle 11.30; seconde libere dalle 14 alle 15.30.VENERDÌ Tradizionale giornata di riposo.SABATO Terze libere dalle 11 alle 12. Qualifiche alle 14.DOMENICA Gara alle 14.GAZZETTA.IT Tempo reale, risultati e notizie sul nostro sito.GAZZETTATV Approfondimenti da studio e collegamenti con i nostri inviati a Montecarlo.MONDIALE PILOTI 1. Hamilton 111 punti; 2. Rosberg 91; 3. Vettel 80; 4. Raikkonen 52; 5. Bottas 42; 6. Massa 39;7. Ricciardo 25; 8. Grosjean 16; 9. Nasr 14; 10. Sainz 8.COSTRUTTORI 1. Mercedes 202; 2. Ferrari 132; 3. Williams 81.

Domani prime libere su Sky e Rai

� Fratelli rivali in pista e... compagni sotto i ferri. Protagonisti in MotoGP, Aleix con la Suzuki e Pol con la Yamaha del team Tech 3, i duefratelli Espargaro ieri si sono trovati compagni di sventura con una doppia operazione: Pol è stato operato a Madrid dal dottor Angel Villamor (lo stesso di Pedrosa) per la sindrome compartimentale comparsa al braccio destro, mentre Aleix a Barcellona è stato operato dal dottor Xavier Mir per la rottura del legamento collaterale ulnare dell’articolazione del metacarpo falangea del pollice destro, rimediata cadendo sabato nelle libere di Le Mans.

I due Espargaro operati ieria braccio e mano

QUI MARANELLO

Ferrari: rientra il caso RivolaIl direttore sportivo è ai box1Vettel: «Qualifichedecisive». Tabù Monaco: la rossa non vince dal 2001. E Briatore attacca

Jody Scheckter sulla T4 a Monaco ‘79:centra pole e vittoria. L’ala posteriore

in questo GP non è a sbalzo COLOMBO

Formula 1RGP Monaco

ROSBERGDAL PRINCIPENico Rosberg, vincitore degli ultimi 2 GP di Monaco, è stato ricevuto ieri dal principe Alberto: Nico gli ha donato una Baby Benze una mini SLS elettrica per i due figli gemelli.

500 MIGLIA DI INDY

Botto per Hinchcliffe � Condizioni stabili per James Hinchcliffe in terapia intensiva al Methodist Hospital di Indianapolis dopo il botto nelle prove della 500 Miglia.

BENEFICENZA A UBOLDO

Notte Gialla con Rossi� Sabato e domenica a Uboldo(Va) Notte Gialla col Fan Club di Vale Rossi per raccogliere fondi sulla leucemia infantile.

IN VENETO

Evasione nei rally� Scoperta dalla Finanza di Treviso un’evasione di 27 milioni di euro nel mondo del rally. Coinvolte 5 società.

TACCUINO

M assimo Rivola torneràal muretto dei box del-la Ferrari a partire da

questo fine settimana: il diret-tore sportivo ha appianato i dis-sidi col team che lo avevanoportato a prendersi un «periododi ferie retribuito», come soste-nuto a Montmelò dal capo dellaGes Maurizio Arrivabene. In

Spagna si erano rincorse moltevoci sull’assenza di Rivola: siera parlato di una sospensione(mai confermata dal team) perun caso che aveva coinvolto uncuoco e il responsabile della lo-gistica.

TABÙ Intanto Sebastian Vettelsul sito della Ferrari spiega il se-greto di Montecarlo: «Si correper vie molto strette e non c’èmargine d’errore. Si deve staresempre molto concentrati e da-re il 100% in qualifica, perchésorpassare in gara è pressochéimpossibile. Corsa noiosa? Nonper chi guida». Vettel e Raikko-nen proveranno a sfatare il tabù

Montecarlo: la Ferrari infattinon vince nel Principato da ben14 anni (Schumi 2001).

FRECCIATA Infine Flavio Bria-tore, in un’intervista al settima-nale Chi in edicola oggi, dà l’en-nesima stoccata alla Ferrari:«Alonso ha cambiato squadra, aMaranello sono contenti, han-no fatto il grande passo, giu-sto?», ha ironizzato il managerdello spagnolo. «In realtà sonosempre secondi e non sono tor-nati a vincere come del re-sto...dice Fernando. Quindi haragione lui. La F.1 di oggi? Mol-to noiosa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Page 25: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

25MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

A TU PER TU CON... CONTENUTOPREMIUM

IL RITRATTO di UMBERTO ZAPELLONI

M aurizio Arrivabene ci ha messo meno diSebastian Vettel a vincere il suo primogran premio in Ferrari. Gli è bastato po-

co per uscire dall’ombra in cui aveva lavoratoper più di vent’anni. Potente tra i potenti, sem-pre seduto ai tavoli tra chi contava davvero inFormula 1, ma mai sotto i riflettori. Conosciutoda chi contava, ma sconosciuto ai più, appenaha cominciato a vestirsi di rosso Ferrari, respon-sabile del reparto sportivo di Maranello, ha sfondato. Non c’è giornale che non abbia ripor-tato le sue frasi, dure, toste, mai banali. Tantoche dopo il primo weekend aveva un sopranno-me senza bisogno di traduzioni: «Iron Mauri».

NORMALE Ma chi è veramente quest’uomo d’ac-ciaio che sta cercando dirisollevare la Ferrari? Celo racconta lui stesso suGazzettaTv (stasera alleore 20.30), che per pri-ma è entrata con le suetelecamere nei nuovi uf-fici della Gestione Spor-tiva di Maranello. Ai mu-ri non ci sono fotografiedei piloti, ma frasi di En-zo Ferrari che ci diconotanto dell’uomo Arriva-bene. Uniche concessio-ni romantiche la foto diun abbraccio con la figliae una maglia della Juve(di cui è tifoso e membrodel cda) quasi nascostasulla scrivania. «Sonouna persona normaleabituato fin da piccolo acasa a guadagnarmiquello che ho, e a lavora-re per quello che vorreiessere — racconta —. Midefinisco una personanormale, una personache non ha nessuna re-mora a dire quello chepensa, cosa che in unmondo dominato dagliequilibri politici può an-che non pagare».

MASSIME «Non chiede-temi di fare macchinebelle, chiedetemi di farledavvero vincenti». «Perme la prima cosa è il mo-tore perché ha un’ani-ma. Poi viene tutto il re-sto». «Qual è la Ferrariche preferisco? La pros-sima». Enzo Ferrari par-la dai muri di fronte allasua scrivania. Sul murodietro di lui la cover gi-gante di Wallpaper cherecita «Work hard & benice to people». Lavorateduro e siate gentili con lagente. Maurizio lavoracon la porta aperta,«tanto basta buttaredentro un’occhio e guar-darmi in faccia per capi-re se possono entrare op-pure no...».

MEDAGLIETTA La suastoria parte da lontano. Da una Dakar corsa efinita bene con una Mercedes. Da una meda-glietta ricevuta a casa dopo l’impresa insieme alsuo amico Klaus Seppi: «Ricordo che un mesedopo mi arrivò a casa una medaglietta d’argentodella Mercedes, un premio per un’impresa chesecondo me era stata pazzesca… Una grandesoddisfazione, ma anche una grande delusione,perché avrei preferito ricevere anche meno, mapersonalmente, da un dirigente, non da un po-stino…». Un messaggio...

INCARICO A GazzettaTv racconta il suo impattocon Maranello che aveva frequentato da spon-sor, non da padrone della Ges: «C’è stato un po’di stress all’inizio, nel senso che quando stringila mano a Marchionne il contratto è fatto e co-mincia il giorno dopo. Solo che io non è che stes-

si lavorando per la fonderia di Mariuccia, avevobisogno di tempo perché a Losanna lasciassi tut-to in ordine prima di andarmene. Per una quin-dicina di giorni lavoravo di giorno per la PhilipMorris e la sera per la Ferrari…».

NORMALITÀ Marchionne lo ha conquistato così:«Essendo normale. Con una persona che ha vi-sto di tutto e di più e incontrato mille altri mana-ger meglio di te, devi prima di tutto giocare puli-to. Devi essere quello che sei. Nel momento incui ci siamo stretti la mano io conoscevo poco luie lui conosceva poco me, ma ho capito, stringen-dogli la mano, che la pensavano allo stesso mo-do. Quanto ci sentiamo? Dipende dai momenti,dai periodi. Durante il weekend di gara spesso,perché, oltre a darci un grandissimo supportoda fuori, è anche un grande tifoso. Il maglione?No lo indossavo già in Philip Morris, non è untributo al presidente...».

ENFASI Le sue frasi famose come saltano fuori?«Sono frasi che uso parlando con la gente, par-lando a casa. E poi finalmente posso esprimermiin italiano, dopo che per 25 anni ho lavorato evissuto all’estero usando principalmente l’ingle-se… Così ci metto un po’ di enfasi in più…».

MANTRA «Essere umili è il nostro mantra», rac-conta. Ma il pessimismo di Natale a che cosa eradovuto? «Non eravamo ancora sicuri di poter ot-tenere i gettoni fondamentali per lo sviluppo delmotore, cosa che poi il presidente ha ottenutoallo Strategy Group. Senza quegli sviluppi an-che con un telaio migliorato non saremmo dovesiamo adesso. L’obbiettivo però rimane identi-co: vincere tre gran premi, conquistare il quartosarebbe andare in Paradiso».

NIENTE SQUADRA Quando descrive che cosa hatrovato entrando a Maranello va giù duro: «Nonc’era più la squadra. Quando sono arrivato hoavuto la conferma dei feedback negativi che miaveva dato gente dell’azienda dove lavoravo pri-ma, che era in stretto contatto con Maranello.Quando sono arrivato mai mi immaginavo unasituazione così come l’ho vista, gente demotiva-ta, rintanata nel suo angolo a proteggere se stes-so, squadra sfaldata. Il primo obbiettivo è stato

di rimettere insieme le trup-pe, riordinarle, rimotivarle.Poi insieme abbiamo inco-minciato a parlare del pro-getto che non è di uno, didue o di tre, ma di tutti».

RIVENDICAZIONE ConMontezemolo è così comin-ciata la sfida. Merito di chic’era prima o di chi è arriva-to dopo? «Credo che conti-nuare con questa cosa sia

poco elegante. La domanda che farei è: e se lamacchina non fosse andata bene che cosaavremmo detto? Questa non è la macchina mia,tua o sua. È la macchina della Ferrari e di tuttiquelli che ci lavorano. Detto questo mi chiedo:dove saremmo adesso senza i gettoni per lo svi-luppo del motore che ha ottenuto il presidente?Senza un gruppo di aerodinamici e telaisti chefinalmente hanno avuto modo di lavorare insie-me, esprimendo talento e idee, non saremmo dove siamo. Posso capire chi vuole avere dei me-riti, perché la passione e il tifo per questa azien-da possono far dire certe cose, ma io dico chequella che vedo adesso è, non dico completa-mente diversa, ma comunque diversa da quellache avevo trovato». Il resto sono la commozioneper Schumi, il rapporto con Seb e Kimi Raikko-nen, la stima per Valentino Rossi. Arrivabene èfatto così. Guardatelo su GazzettaTv e imparere-te a conoscerlo un po’ di più.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

«LA FERRARIERA A PEZZIL’HO FATTARINASCERE»«HO DATO NUOVI STIMOLI AL GRUPPO MA SE SIAMO DOVE SIAMO ADESSO IL MERITO È DI MARCHIONNE CHE HA OTTENUTO LO SVILUPPO DEI MOTORI»

IL MAGLIONE? LO INDOSSAVO GIÀ

PRIMA DI VENIRE QUI. NON È UN TRIBUTO

AL PRESIDENTE

1

Arri

vabe

neFormula 1RGP Monaco

CAPO DELLA GESTIONE SPORTIVA DA DICEMBRE 1. Maurizio Arrivabene, 58 anni, bresciano, da dicembre capo della Ges, nel suo ufficio a Maranello; 2. Con Sergio Marchionne, a.d. di Fca e presidente Ferrari; 3. Con Raikkonen e Vettel COLOMBO

2

3

Page 26: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

26

San Lorenzoal Mare

Sanremo1

Albenga

Genova2

Rapallo

Sestri Levante3

Chiavari

La Spezia4

La Spezia

Abetone5

MontecatiniTerme

Castiglionedella Pescaia

6

Grosseto

Fiuggi7

Fiuggi

CampitelloMatese

8

Benevento

San Giorgiodel Sannio

9

CivitanovaMarche

Forlì10

GERRANSTEAM ORICA

MATTHEWSVIVIANI

MATTHEWSMATTHEWS

CLARKEFORMOLO

CONTADORPOLANC

CONTADORGREIPEL

CONTADORULISSI

CONTADORINTXAUSTI

CONTADORTIRALONGO

CONTADORBOEM

km 17,6 km 177 km 136 km 150 km 152 km 183 km 267 km 186 km 215 km 200

L’australiano foraL’amico Clarke

gli dà una ruotaIl fair play costa 2’

Porte chiuse.

1La tappa di Forlì è segnata dall’episodioa -7 km: il leader di Sky insegue e perde 47”, ma la giuria punisce l’aiuto del corridore dell’Orica, cresciuto con Porte in Toscana. Vittoria di Boem

Ciro ScognamiglioINVIATO A FORLÌ

twitter @cirogazzetta

S ono da poco passate le otto della sera e allaperiferia di Forlì la luce del cielo comincia afare ciao ciao, ma lentamente. Per Sky —

che è anche la traduzione inglese di cielo — peròè già notte da un pezzo. Quando il team managerDave Braislford e il d.s. Dario Cioni rientrano al-l’hotel dopo una sosta extra e non prevista al quar-tiertappa, i giochi sono già fatti: Richie Porte è sta-to penalizzato di 2 minuti per l’aiuto ricevuto daSimon Clarke (stangato pure lui), il connazionaledell’Orica che gli ha passato la ruota anteriore perla foratura a meno di 7 chilometri dal traguardoche già gli era costata 47” di ritardo alla linea bian-ca. Brailsford concede qualche parola alla Gazzet-ta: «Le regole sono regole. Certo, esiste la regola

letterale ed esiste lo spirito della regola. Di fatto,viene sanzionato un istintivo gesto di fair-play.Questo dice il regolamento». E adesso Porte, cheera 3° a 22”, ripartirà oggi 12° a 3’09” dalla magliarosa di Contador. Una mazzata, per lo più in unatappa che sulla carta avrebbe dovuto concludersiallo sprint e senza danni per nessuno dei big.

REGOLE Già il bellissimo successo di Nicola Boem,ottenuto al termine di una fuga che aveva vistoprotagonisti altri quattro italiani (Malaguti, Gat-to, Marangoni e Busato), aveva rotto gli schemi.Figuriamoci quanto accaduto al tasmaniano diSky: ruota anteriore bucata, concitazione, forseanche panico, l’aiuto di Clarke, il disperato tenta-tivo di rientrare trascinato da Henao, Siutsou,Puccio ed Eisel, l’apparente difficoltà a stare nellascia dei compagni, il gruppo intanto davanti lan-ciato a un inseguimento ai fuggitivi che non riusci-rà. Fatto sta che quando arriva al bus, Porte è con-

sapevole di aver perso 47 secondi, ma neppure im-magina la bufera che sta per scatenarsi. Ancheperché poi ammetterà «di non conoscere questastrana regola».

EMOZIONE Al bus si parla di quanto successo incorsa: Richie tutto sommato non è neppure tropposcosso, si spazientisce solo quando un giornalistatelevisivo gli parla a due passi a voce troppo alta eneppure si accorge di un esaltato che vuole farsibello davanti alle telecamere mostrando un cartel-lo offensivo. «È paradossale — dice Porte —. Lottisul filo dei secondi per giorni, e poi per sfortuna neperdi tanti in un colpo solo. Ho dovuto sollevare labici, stavo quasi cadendo. Mi hanno aiutato i com-pagni e due amici come Clarke e Matthews, ho li-mitato i danni, l’importante è che la condizione siamolto buona perché il Giro è ancora molto lungo».

INTERROGATIVI In realtà sono tanti gli interro-

3’09”� Il distacco che adesso Richie Porte accusa in classifica generale. Era 3° a 22” da Contador, ora è 12° a 3’09” (47” al traguardo più 2’ di penalizzazione)

Il momento chiave a 7 km dall’arrivo: Simon Clarke mette la sua ruota sulla bici di Porte DE WAELE A destra, il tasmaniano riparte BETTINI

Sotto, Richie è al centro, tra Henao e Siutsou, sconsolato all’arrivo BETTINI

98° Giro d’ItaliaR10a tappa, Civitanova Marche-Forlì

Page 27: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

27MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Forlì

Imola11

Imola

Vicenza(Monte Berico)

12

MontecchioMaggiore

Jesolo13

Treviso

Valdobbiadene14

Marostica

Madonnadi Campiglio

15

Pinzolo

Aprica16

Tirano

Lugano(Svizzera)

17

Melide

Verbania18

Gravellona Toce

Cervinia19

Saint-Vincent

Sestriere20

Torino

Milano21km 153 km 190 km 147 km 59,4 km 165 km 174 km 134 km 170 km 199 km 178km 236

.. al Giro

gativi che restano, a partire dal fatto che Sky è sta-ta tutt’altro che impeccabile nell’occasione.Clarke, a caldo, si affretta a dire che «è stato ungesto dovuto, Richie avrebbe potuto perdere il Gi-ro per questo», e in effetti le sue parole rischiano dicolpire nel segno, ma nel senso opposto alle sueintenzioni. Lui e Porte sono davvero amici, si sonoincrociati in passato in Toscana e diviso esperien-ze con la maglia della Nazionale. E la cosa più pa-radossale è che Sky e Orica-GreenEdge, ieri sera aForlì, dividevano lo stesso albergo… I corridorinon avevano troppa voglia di parlare, ma c’è chi hadetto che «un avversario che ti dà una ruota è unasituazione molto rara, neppure immaginavamoche esistesse una regola».

RETE I commenti in tempo reale sulla vicenda sisono sprecati e molti atleti, in gara al Giro e non,hanno mostrato di non condividere la regola cheha portato alla sanzione per un episodio venuto

alla luce anche grazie alla capillarità dei socialnetwork. Sicuramente ci sono dei precedenti: vediRomain Sicard, che vinse lo stesso il Tour de l’Ave-nir per un secondo nonostante una penalizzazio-ne dello stesso tipo per lo stesso motivo. O la sfor-tuna del russo Sphilevksi, che perse — semprecause analoghe — un Tour de Hainan a favore del-lo spagnolo Ventoso. Ma anche Sky ha un prece-dente, anche se non uguale: Alpe d’Huez al Tourde France 2013, con Froome che in crisi di fameprende un gel da un compagno, tale… Richie Por-te in una fase della corsa in cui era vietato. Ma i20” di penalità, in quel caso, non furono influentimentre questi 2 minuti pesano. Brailsford, sceso acena alle 21.30, la chiude così: «Di sicuro non c’eral’intenzione di guadagnare vantaggio in manierascorretta. Ma quanto accaduto non fa che accre-scere la nostra determinazione a continuare acombattere per questo Giro».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA GUIDA

ARRIVO1. Nicola BOEM (Bardiani CSF) 200 km in 4h26’16”; 2. Matteo BUSATO (Southeast); 3. Alessandro MALAGUTI (Nippo-Vini Fantini) a 2”; 4. Marangoni a 4”; 5. Nizzolo a 18”; 6. Modolo; 20. Aru; 28. Uran; 31. Contador.CLASSIFICA1. Alberto CONTADOR (Spa, Tinkoff-Saxo); 2. Aru a 3”; 3. Landa (Spa) a 46”; 4. Cataldo a 1’16”; 5. Kreuziger (R.Cec) a 1’46”.OGGI 11a tappa Forlì-Imola, 153 km.

Contador è in rosacon 3” su AruOggi arrivo a Imola

L'ANALISIdel nostro inviato a Forlì PAOLO MARABINI

MOTORHOME? ELICOTTERO?SKY RICONOSCA I SUOI ERRORI

H ai voglia a temerel’inizio duro, lacrono di 60

chilometri, il Mortirolo, il Colle delle Finestre. Il Giro si può vincere e si può perdere anche nelle tappe più insignificanti. La storia rosa è piena di episodi, l’ultimo l’avevamo vissuto sei giorni fa nella volata di Castiglione della Pescaia, che stava rischiando di eliminare lo stesso Contador. Un attimo di disattenzione, una caduta, una foratura, e quella che battezzi come giornata di trasferimento diventa la tomba delle tue ambizioni. Perché lasciare 2’47” su un traguardo per velocisti - per colpa di una ruota bucata e di un aiuto vietato dal regolamento - è una mazzata alla corsa alla maglia rosa di Richie Porte. L’arrivo di Forlì si è tramutato in una tappa alpina per il tasmaniano di Sky. Che oggi ripartirà con un gap di 3’09”. E dovrà inventarsi tutta un’altra strategia, lui che finora stava correndo con grande accortezza, tenendo al riparo se stesso e la propria squadra dai pericoli, dalle pressioni, dalla gestione della corsa.Sgombriamo il campo dagli equivoci: anche se

può passare per fair-play, il gesto dell’amico Simon Clarke che cede la propria ruota a Porte, corridore di un’altra squadra, non è ammesso dal regolamento. Chiudere un occhio non sarebbe stato corretto e avrebbe creato un precedente.

Ma la riflessione da fare è un’altra. Come è possibile che uno squadrone come Sky, qui per vincere il Giro con Porte, nel finale di tappa lasci isolato il capitano? Come è possibile che almeno un gregario non sia lì, pronto a passargli subito non la ruota, ma addirittura la bicicletta? E poi: come è possibile che un corridore non conosca un articolo non secondario del regolamento? A cosa serve allora usare l’elicottero per i trasferimenti, a dormire in un motorhome anziché in albergo, a costringere i giornalisti che vengono a farti visita nella tua casa viaggiante a disinfettarsi le mani prima di entrare per paura dei batteri, a parlare di “marginal gains”, i guadagni marginali, se poi scivoli sull’abc del ciclismo?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il veneziano Nicola Boem, 25 anni, esulta sul traguardo di Forlì BETTINI

Page 28: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

28

Il giudice vede la scena Ma la prova è su Twitter 1In corsa, Tortajada assiste allo scambio di ruota tra Porte e ClarkeIl presidente di giuria vuole la foto per rendere incontestabile il verdetto

Claudio GregoriFORLÌ

L o sport si basa su regole.Queste sono applicate daigiudici. Che sono gli eredi

degli ellanodikai, che due mil-lenni e mezzo fa applicavano leregole ai Giochi di Olimpia,comminando le sanzioni.

OCCHI NEL GRUPPO La Giuriadel Giro è composta da un pre-sidente, Ingo Rees, tedesco, eda tre componenti: lo spagnoloVicente Tortajada Villaroja,l’italiano Eduardo Margiotta, ilcanadese Wayne Pomario. Poic’è un giudice d’arrivo, ChiaraMontagnin, e 4 giudici in mo-to: Antonio Giovanni Di Cello,Stefania Francesca Muggiolu,Gabriele Dainelli, Matteo Bru-satin. Tranne il giudice d’arri-vo, gli altri 8 ruotano ogni gior-no la loro posizione in corsa.Ieri Margiotta era davanti, ilpresidente Rees appena dietroal gruppo, poi dopo alcune am-miraglie c’era Tortajada, con incoda Pomario, mentre i giudiciin moto flottavano, muoven-dosi dentro la corsa. Quando

Porte ha forato Tortajada era lì.Ha visto la scena. Non potevachiudere un occhio.

LA DECISIONE La Giuria non èfatta da caronti impassibili chesi compiacciono di avvinghiarei dannati. Come i corridori so-no dentro l’avventura. Fannola corsa. Come i corridori per-corrono la strada, che, a volte,anche per loro trasmuta in unalama di spada. Sono i garantidelle regole. Hanno il dovere diapplicarle. Senza discreziona-lità e senza sconti. Ma devonoanche avere la prova dell’infra-zione attraverso filmati, foto,testimonianze. Al Quartiertap-pa la Giuria si è riunita subito.Nonostante la certezza dell’in-frazione, il presidente di GiuriaIngo Rees ha voluto l’acquisi-zione di prove certe, in mododa rendere non contestabile ilverdetto. Ci è voluto tempo. Al-la fine la prova trovata è rap-presentata da una sequenza fo-tografica (giunta anche trami-te twitter), non da un filmato.

IL CONFRONTO A quel puntonon c’è stata discussione. Si-mon Clarke, dell’Orica Gree-

nEdge, e Richie Porte, dellaSky, avevano violato l’articolo12.1.040, per «assistenza nonregolamentare a un corridoredi un’altra squadra». La primainfrazione viene punita con200 franchi di ammenda e 2minuti di penalizzazione. Ladecisione è stata presa all’una-nimità, non essendoci altrepossibilità interpretative. Ilpresidente della Giuria, primadi emettere il comunicato uffi-ciale, ha voluto comunicare ladecisione ai dirigenti della Sky.Ha convocato, quindi, il gene-ral-manager Sir Dave Brail-sford, che è arrivato di grancarriera, scortato dal direttoresportivo Dario Cioni. Il con-fronto è stato breve, ma caldo.Brailsford, appellandosi all’ar-ticolo 20.2 del Titolo 12 Disci-plina e procedure ha chiestoche l’infrazione fosse derubri-cata in «aiuto irregolare gene-rico», che prevedeva solo 1’ dipenalizzazione. Bellicoso, haregistrato il confronto, si è an-notato i nomi dei giurati, haminacciato il ricorso all’Uci. Ilmatch è durato pochi minuti.La tesi di Brailsford era obbiet-tivamente insostenibile.

SENZA MARGINI Il regolamen-to parla in modo limpido. Brai-lsford, respinto, se n’è andatofurente, respingendo l’assaltodei giornalisti. Poi la Giuria, al-le 19.40, ha emesso il suo co-municato. E Richie Porte, inuna tappa che doveva essere diriposo, si è trovato gravato di2’47” di distacco e ora in classi-fica si trova a 3’09” da Conta-dor. Il direttore del Giro MauroVegni ha dichiarato: «A noi di-spiace vedere un corridore che

lotta per i vertici della classifi-ca penalizzato per un errorecome questo. Ma il regolamen-to è il regolamento». «Che cre-dibilità avrebbe il Giro d’Italiase non si applicasse il regola-mento internazionale?», ha ag-giunto Vegni. «Sarebbe statoun precedente disastroso. Nonsi poteva fare diversamente».Porte ha sbagliato. L’errore, ol-tre alla sfortuna, rende ancorapiù amara la sua giornata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

clicIL REGOLAMENTO:«L’AIUTO È CONSENTITO SOLO TRA COMPAGNI»

� Il regolamento al punto 2.3.12 recita: «Tutti i corridori possono scambiarsi tra loro servizi minimi come prestito o scambio di cibo, bevandeo accessori. Prestareo scambiarsi tubolario biciclette e aspettare un corridore caduto o coinvolto in un incidente è permesso esclusivamente tra compagni di squadra. La spinta a un corridore da parte di un altro corridore è vietata, pena la squalifica». Al punto 12.1.40 comma 8 si parla di sanzioni: l’8.1 per le corse di un giorno, l’8.2 per le corse a tappe: «200 franchi svizzera di ammenda oltre a 2 minuti di penalizzazione alla prima infrazione, 5’ alla seconda,10’ alla terza, squalifica dalla quarta».

98° Giro d’ItaliaRIl caso

DARIO CATALDO 30 ANNI, ASTANA

«SIAMO RIVALI MA LA SANZIONE DI 2’È ECCESSIVA: 30'' O 40'' BASTAVANO»

DAVE BRAILSFORD TEAM MANAGER SKY

«DI FATTO È STATO PUNITOUN GESTO ISTINTIVO DI FAIR PLAY»

Page 29: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

29MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

MAURO VEGNIDIRETTORE DEL GIRO

«CHE CREDIBILITÀ AVREBBE IL GIRO

SE NON APPLICASSEIL REGOLAMENTO?»

fLO SPAGNOLOMAGLIA ROSA

CONTADOR«MI SPIACE PER RICHIE,

QUI OGNI GIORNO È

DECISIVO»

Claudio GhisalbertiINVIATO A FORLÌ

«M i spiace per Ri-chie. Quandoin un finale di

gara ti succede qualcosanon pensi né a guardare lepulsazioni, né al regola-mento». Alberto Contador èquesto: Richie Porte perdein una giornata che tuttiprevedevano insignificantequasi tre minuti e lui è di-spiaciuto. La sua filosofia èsemplice, si può vincere operdere, ma sul campo, inbattaglia. La sua frase suo-na come una pacca sullespalle per il rivale.

SOLIDARIETÀ Qualcuno po-trebbe pensare ad una frasedi circostanza. Non è così.Anche a caldo, pochi attimidopo l’arrivo, quando dellapenalizzazione per l’austra-

liano di Sky nessuno ne parla-va, la maglia rosa era statachiara. Alla domanda sull’aiu-to che alcune ammiraglie han-no dato nel momento crucialea Porte, il vecchio metodo dellascia per proteggere i corridoriche rientrano, Contador avevarisposto: «E’ sempre qualcosadi relativo. Richie ha avuto unguasto meccanico, dal miopunto di vista è normale chesia stato aiutato». Poi è lui stes-so a fare una precisazione:«Molte volte quando mi chie-dete quali sono le tappe più im-portanti vi dico che qualsiasigiorno, magari per una cadutao per un incidente, può esseredeterminante. Sembra banalema è così. Perdere tempo è unattimo». La conclusione è sullatappa odierna: «Non la cono-sco e non l’ho studiata. Ma houn maestro in camera, IvanBasso, che saprà spiegarmelaalla perfezione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

fIL SARDOSECONDO A 3''

ARU«QUESTA

REGOLA NON LA

SAPEVO NEANCH’IO»

INVIATO A FORLÌ

«M i dispiace perPorte, una te-gola! Ma con-

fesso che questa regola nonla conoscevo neppure io».La notizia della penalizza-zione di Richie Porte arrivaa Fabio Aru mentre è distesosul lettino dei massaggi. Lareazione della maglia bian-ca è un condensato di fair-play, ingenuità e sincerità.

AIUTINI Al traguardo, dopoavere ricevuto l’ennesimamaglia bianca e i fiori poiconsegnati a Marina Romoli,Aru aveva parlato dei 47 se-condi persi in corsa da Ri-chie Porte e degli «aiutini»ricevuti dall’australiano diSky. «Non so cosa gli sia suc-cesso esattamente. Certoche bucare a 7 chilometri daltraguardo è davvero sfortu-

na. Per un problema meccanicocredo sia normale che ci siaqualche aiuto. Però è semprecosì, tutte le tappe sono impor-tanti e io lo so per esperienza vi-sto che da under 23 ho perso unNazioni per una caduta ai 200metri quando ero in maglia. Sifa presto per un problema mec-canico a prendere un bel distac-co per questo negli ultimi 50chilometri ho voluto correremolto davanti». Ha ragioneContador quando dice che Arugli assomiglia, sono simili an-che nelle risposte. «Per me que-sto, fatto da un corridore che havinto tantissimo, è un compli-mento molto grande che mispinge a fare sempre di più».L’ultimo pensiero è per la tappaodierna: «Alcune salite le cono-sco per averle fatte al Nettarine,da under. Sono dure. Prevedouna tappa nervosa, impegnati-va. Ma finora avete visto gior-nate non impegnative?».

c. ghis.

L'ANALISIdi PAOLOBETTINI

DOV’ERA IL COMPAGNO CON LA TAGLIADI PORTE?

P osso dire quello chepenso? Sky ha fattouna grande boiata.

Ma come si fa, con la cura maniacale che hanno di tutto, con i «marginal gain»…Ci spiegano le tecnologie innovative, la scienza, il nuovo ciclismo, i motorhome, i materassi, i cuscini e l’amuchina per disinfettarsi le mani e non conoscono i regolamenti. È dai miei tempi che le leggi sono queste. Solo alla Roubaix, e sappiamo che corsa particolare è quella, a volte la giuria chiude tre occhi. Finora avevamo elogiato la condotta tattica di Sky che è andata a ruota lasciando agli altri il peso della corsa. Ieri, invece, hanno lasciato solo l’uomo che poteva vincere il Giro. Con Porte ci dovevano essere sempre due corridori: uno più o meno della sua taglia che gli doveva dare la bici, l’altro per aiutarlo a rientrare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

4 � I corridori del Team Sky che si sono fermati durante la tappa di ieri per aiutare il capitano Richie Porte a rientrare in gruppo dopo la foratura: Bernhard Eisel, Kanstantsin Siutsou, Sergio Henao e Salvatore PuccioCHRIS HORNER 43 ANNI, AIRGAS SAFEWAY

«LA CLASSIFICA GENERALE NON DEVE ESSERE DECISA DA UNA COSA COSÌ»

L’inseguimentodi Sky. A sinistra, iltweet del fotografo

Watson, il primoa far conoscere

alle 18.02 l’episodioBETTINI

Aru con Marco Casartelli

Alberto Contador,32 BETTINI

Page 30: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

30 MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

2 � Gli arrivi a Imola: nel 1968 (4a tappa) successo di Marino Basso su Bitossi, nel 1992 (10a), vittoria di Roberto Pagnin OSCAR GATTO 30 ANNI, ANDRONI

«LA FORATURA È DA NON CREDERCI,UNA QUASI VITTORIA BUTTATA VIA»

AG2R LA MONDIALE

D.S. Biondi

1 POZZOVIVO ITA

2 BERARD FRA

3 BETANCUR COL

4 DOMONT FRA

5 DUPONT FRA

6 GRETSCH GER

7 HOULE CAN

8 MONTAGUTI ITA

9 NOCENTINI ITA

ANDRONI-SIDERMEC

D.S. Savio

11 PELLIZOTTI ITA

12 APPOLLONIO ITA

13 BANDIERA ITA

14 DALL'ANTONIA ITA

15 FRAPPORTI ITA

16 GATTO ITA

17 STORTONI ITA

18 TVETCOV ROM

19 ZILIOLI ITA

ASTANA PRO TEAM

D.S. Shefer

21 ARU ITA

22 CATALDO ITA

23 KANGERT EST

24 LANDA SPA

25 MALACARNE ITA

26 ROSA ITA

27 SANCHEZ SPA

28 TIRALONGO ITA

29 ZEITS KAZ

BARDIANI CSF

D.S. Reverberi

31 BONGIORNO ITA

32 BARBIN ITA

33 BATTAGLIN ITA

34 BOEM ITA

35 CHIRICO ITA

36 COLBRELLI ITA

37 PIRAZZI ITA

38 RUFFONI ITA

39 ZARDINI ITA

BMC RACING TEAM

D.S. Baldato

41 GILBERT BEL

42 ATAPUMA COL

43 BOOKWALTER USA

44 BURGHARDT GER

45 CARUSO ITA

46 DILLIER SVI

47 KÜNG SVI

48 MOINARD FRA

49 ZABEL GER

CCC SPRANDI POLKOWICE

D.S. Wadecki

51 PATERSKI POL

52 BOLE SLO

53 MARYCZ POL

54 MATYSIAK POL

55 MIHAYLOV BUL

56 OWSIAN POL

57 RUTKIEWICZ POL

58 SAMOILAU BIE

59 SZMYD POL

ETIXX - QUICK-STEP

D.S. Bramati

61 URAN COL

62 BOONEN BEL

63 BOUET FRA

64 DE LA CRUZ SPA

65 KEISSE BEL

66 MEERSMAN BEL

67 SABATINI ITA

68 SERRY BEL

69 VAKOC R.CEC

FDJ

D.S. Guesdon

71 GENIEZ FRA

72 COURTEILLE FRA

73 ELISSONDE FRA

74 FISCHER BRA

75 MOUREY FRA

76 PINEAU FRA

77 RÉZA FRA

78 ROUX FRA

79 VEIKKANEN FIN

IAM CYCLING

D.S. Carlstrom

81 CHAVANEL FRA

82 CHEVRIER FRA

83 CLEMENT OLA

84 HAUSSLER AUS

85 KLUGE GER

86 PELUCCHI ITA

87 PINEAU FRA

88 REICHENBACH SVI

89 SARAMOTINS LET

LAMPRE - MERIDA

D.S. Maini

91 ULISSI ITA

92 FERRARI ITA

93 GRMAY ETI

94 MODOLO ITA

95 MORI ITA

96 NIEMIEC POL

97 POLANC SLO

98 RICHEZE ARG

99 XU CINA

LOTTO SOUDAL

D.S. Leysen

100 VAN DEN BROECK BEL

101 ARMEE BEL

102 BAK DAN

103 BROECKX BEL

104 GREIPEL GER

105 HANSEN AUS

106 HENDERSON N.ZEL

107 MONFORT BEL

109 VERVAEKE BEL

MOVISTAR TEAM

D.S. Garcia

111 INTXAUSTI SPA

112 AMADOR C.RICA

113 ANTON SPA

114 FERNANDEZ SPA

115 HERRADA SPA

116 IZAGUIRRE SPA

117 LOBATO SPA

118 D. QUINTANA COL

119 VISCONTI ITA

NIPPO - VINI FANTINI

D.S. Giuliani

121 CUNEGO ITA

122 BERLATO ITA

123 BISOLTI ITA

124 COLLI ITA

125 DE NEGRI ITA

126 GROSU ROM

127 ISHIBASHI GIAP

128 MALAGUTI ITA

129 STACCHIOTTI ITA

ORICA GREENEDGE

D.S. White

131 MATTHEWS AUS

132 BEWLEY N.ZEL

133 CHAVES COL

134 CLARKE AUS

135 DURBRIDGE AUS

136 GERRANS AUS

137 HEPBURN AUS

138 LANCASTER AUS

139 WEENING OLA

SOUTHEAST

D.S. Parsani

141 BELLETTI ITA

142 BUSATO ITA

143 CARRETERO PAN

144 FAVILLI ITA

145 FINETTO ITA

146 GAVAZZI ITA

147 MONSALVE VEN

148 PETACCHI ITA

149 ZHUPA ALB

TEAM CANNONDALE - GARMIN

D.S. Wegelius

151 HESJEDAL CAN

152 ACEVEDO COL

153 BROWN USA

154 CARDOSO POR

155 DANIELSON USA

156 FORMOLO ITA

157 MARANGONI ITA

158 SLAGTER OLA

159 VILLELLA ITA

TEAM GIANT - ALPECIN

D.S. Engels

161 MEZGEC SLO

162 ARNDT GER

163 DE BACKER BEL

164 FAIRLY USA

165 GESCHKE GER

166 HAGA USA

167 JI CINA

168 LUDVIGSSON SVE

169 STAMSNIJDER OLA

TEAM KATUSHA

D.S. Konyshev

171 PAOLINI ITA

172 BELKOV RUS

173 CHERNETSKI RUS

174 KOCHETKOV RUS

175 LAGUTIN RUS

176 PORSEV RUS

177 TROFIMOV RUS

178 VOROBYEV RUS

179 ZAKARIN RUS

TEAM LOTTO NL - JUMBO

D.S. Boven

181 KRUIJSWIJK OLA

182 BENNETT N.ZEL

183 FLENS OLA

184 HOFLAND OLA

185 KEIZER OLA

186 LINDEMAN OLA

187 TJALLINGII OLA

188 VAN DER LIJKE OLA

189 WAGNER GER

TEAM SKY

D.S. Cioni

191 PORTE AUS

192 EISEL AUT

193 HENAO COL

194 KIRYIENKA BIE

195 KONIG R.CEC

196 NIEVE SPA

197 PUCCIO ITA

198 SIUTSOU BIE

199 VIVIANI ITA

TINKOFF SAXO

D.S. De Jongh

201 CONTADOR SPA

202 BASSO ITA

203 BOARO ITA

204 JUUL JENSEN DAN

205 KREUZIGER R.CEC

206 PAULINHO POR

207 ROGERS AUS

208 ROVNY RUS

209 TOSATTO ITA

TREK FACTORY RACING

D.S. Baffi

211 NIZZOLO ITA

212 ALAFACI ITA

213 BEPPU GIAP

214 COLEDAN ITA

215 FELLINE ITA

216 SILVESTRE POR

217 VAN POPPEL OLA

218 VANDEWALLE BEL

219 WATSON AUS

L’ARRIVO

A PUNTI MONTAGNA GIOVANI TEAM A PUNTITEAM A TEMPI ULTIMO KM

La maglia rossa «Algida» va al leader della classifica a punti, assegnati a seconda della categoria della tappa su ognuno dei traguardi volanti.Classifica: 1. Nicola BOEM 98 punti; 2. Greipel (Ger) 85; 3. Viviani 78; 4. Nizzolo 61; 5. Bandiera 60; 6. Ulissi 50;7. Busato 47; 7. Malaguti 47; 9. Modolo 41; 10. Frapporti 40; 10. Gatto 40.

La maglia azzurra «Mediolanum» vaal leader della classifica dei gran premidella montagna, con punteggi diversi a seconda della categoria delle salita; il massimo è previsto per la Cima Coppi, poi 9 gpm di 1a categoria, 8 di 2a, 13 di 3a e 8 di 4a. Classifica: 1. Simon GESCHKE (Ger) 50 punti; 2. Intxausti (Spa) 39; 3. Kruijswijk (Ola) 37.

La maglia bianca «Eurospin» va al leader della classifica (a tempi) dei giovani, nati cioè dopo il 1° gennaio 1990. Class.: 1. Fabio ARU; 2. Formolo a 2'58"; 3. Polanc (Slo) a 20'25"; 4. Chaves (Col) a 21'34"; 5. Bongiorno a 22'54"; 6. Elissonde (Fra) a 31'18"; 7. Felline a 40'54"; 8. Herrada (Spa) a 46'03"; 9. Henao (Col) a 48'24'.

La classifica per squadre a tempi prende in considerazione i primi tre corridori di ciascuna squadra. La somma dei loro tempi determina il tempo di squadra. Class.: 1. ASTANA 128h15'41"; 2. Bmc a 6’12”; 3. Sky a 6'22"; 4. Movistar a 7’11”; 5. Cannondale-Garmin a 23'28"; 6. Tinkoff-Saxoa 25'07"; 7. Lotto Soudal a 41'.

La classifica a squadre a punti si basa sui punti presi dalle squadre in più classifiche coi piazzamenti dei ciclisti. Classifica: 1. ASTANA 247 punti; 2. Orica 194; 3. Movistar 165; 4. SouthEast 158; 5. Lampre-Merida 152; 6. Bmc 133; 7. Bardiani Csf 130;8. Sky 116; 9. Iam 112; 10. Cannondale -Garmin 110; 11. Androni 100.

La classifica Energia «Engie» premia il corridore che, lungo l’intero Giro, avrà percorso più rapidamente gli ultimi 3 km di ogni tappa in linea. A ogni tappasi assegnano punti ai tre corridori più veloci. Classifica: 1. Fabio Felline 5; 1. Greipel (Ger) 5; 3. Aru 4; 3. Visconti 4; 3. Trofimov (Rus) 4; 3. Lagutin (Rus) 4; 3. Gerrans (Aus) 4; 3. Lobato (Spa) 4.

A Nizzolo (5° a 18”) la volata del gruppo

Gli ultimi 4 fuggitori di ieri: Boem, Malaguti, Marangoni e Busato BETTINI

POS.CORRIDORE TEMPO

1 CONTADOR (SPA) 1.692,6 km in 42h58’09”, media 39,391 km/h

2 ARU (ITA) a 3"

3 LANDA (SPA) a 46"

4 CATALDO (ITA) a 1'16"

5 KREUZIGER (R.CEC) a 1'46"

6 URAN (COL) a 2'10"

7 VISCONTI (ITA) a 2'12"

8 CARUSO (ITA) a 2'20"

9 AMADOR (C.RICA) a 2'24"

10 KONIG (R.CEC) a 2'30"

11 FORMOLO (ITA) a 3'01"

12 PORTE (AUS) a 3'09"

13 CUNEGO (ITA) a 3'10"

14 ATAPUMA (COL) 15 TROFIMOV (RUS) a 3'18"

16 VAN DEN BROECK (BEL) a 3'33"

17 MONFORT (BEL) a 4'00"

18 MOINARD (FRA) a 4'19"

19 GENIEZ (FRA) a 4'41"

20 IZAGUIRRE (SPA) a 5'47"

21 HESJEDAL (CAN) a 6'16"

22 NIEVE (SPA) a 7'49"

23 KRUIJSWIJK (OLA) a 10'39"

24 NIEMIEC (POL) a 11'25"

25 TIRALONGO (ITA) a 11'46"

26 ROSA (ITA) a 13'37"

27 KANGERT (EST) a 13'38"

28 REICHENBACH (SVI) a 15'54"

29 PIRAZZI (ITA) a 18'10"

30 MONSALVE (VEN) a 18'52"

31 POLANC (SLO) a 20'28"

32 BETANCUR (COL) a 20'47"

33 CLEMENT (OLA) a 21'17"

34 CHAVES (COL) a 21'37"

35 CARDOSO (POR) a 22'12"

36 BONGIORNO (ITA) a 22'57"

37 ROGERS (AUS) a 25'22"

38 INTXAUSTI (SPA) a 29'56"

39 ELISSONDE (FRA) a 31'21"

40 SANCHEZ (SPA) a 32'49"

41 KOCHETKOV (RUS) a 34'15"

42 FINETTO (ITA) a 36'08"

43 ULISSI (ITA) a 38'01"

44 SZMYD (POL) a 38'22"

45 LAGUTIN (RUS) a 39'18"

46 SIUTSOU (BIE) a 39'24"

47 FELLINE (ITA) a 40'57"

48 ANTON (SPA) a 41'41"

49 ZAKARIN (RUS) a 42'32"

50 KEIZER (OLA) a 43'25"

51 GAVAZZI (ITA) a 44'17"

52 MOUREY (FRA) a 44'30"

53 STORTONI (ITA) a 44'59"

54 GILBERT (BEL) a 45'07"

55 HERRADA (SPA) a 46'06"

56 MONTAGUTI (ITA) a 46'28"

57 CLARKE (AUS) a 46'47"

58 PELLIZOTTI (ITA) a 47'26"

59 DUPONT (FRA) a 48'01"

60 HENAO (COL) a 48'27"

61 DILLIER (SVI) a 48'55"

62 GRMAY (ETI) a 49'18"

63 CHAVANEL (FRA) a 49'20"

64 SLAGTER (OLA) a 49'46"

65 DE LA CRUZ (SPA) a 50'43"

66 BASSO (ITA) a 50'45"

67 SAMOILAU (BIE) a 51'46"

68 ZEITS (KAZ) a 51'53"

69 CHEVRIER (FRA) a 56'53"

70 ARMEE (BEL) a 57'54"

71 DANIELSON (USA) a 58'04"

72 GERRANS (AUS) a 58'52"

73 HANSEN (AUS) a 1h00'46"

74 VILLELLA (ITA) a 1h01'07"

75 DOMONT (FRA) a 1h01'47"

76 BOUET (FRA) a 1h02'36"

77 ZILIOLI (ITA) a 1h03'34"

78 MATTHEWS (AUS) a 1h03'47"

79 BOLE (SLO) a 1h04'32"

80 BISOLTI (ITA) a 1h04'58"

81 VANDEWALLE (BEL) a 1h04'59"

82 BATTAGLIN (ITA) a 1h05'18"

83 FERNANDEZ (SPA) a 1h05'49"

84 ZARDINI (ITA) a 1h07'59"

85 KÜNG (SVI) a 1h09'01"

86 BROWN (USA) a 1h09'11"

87 PUCCIO (ITA) a 1h10'12"

88 PAOLINI (ITA) a 1h10'31"

89 COLBRELLI (ITA) a 1h11'37"

90 GRETSCH (GER) a 1h11'41"

91 KIRYIENKA (BIE) a 1h11'56"

92 GESCHKE (GER) a 1h14'30"

93 BOARO (ITA) a 1h15'19"

94 MORI (ITA) a 1h16'16"

95 FAVILLI (ITA) a 1h16'17"

96 BARBIN (ITA) a 1h16'26"

97 LUDVIGSSON (SVE) a 1h17'11"

98 ROUX (FRA) a 1h17'24"

99 PATERSKI (POL) a 1h19'43"

100 BOOKWALTER (USA) a 1h20'29"

101 ACEVEDO (COL) a 1h20'40"

102 HAGA (USA) a 1h21'36"

103 NOCENTINI (ITA) a 1h24'41"

104 RUTKIEWICZ (POL) a 1h25'55"

105 WEENING (OLA) a 1h26'07"

106 BURGHARDT (GER) a 1h27'06"

107 APPOLLONIO (ITA) a 1h27'44"

108 PETACCHI (ITA) a 1h28'24"

109 TOSATTO (ITA) a 1h31'15"

110 SABATINI (ITA) a 1h31'19"

111 HOULE (CAN) a 1h32'04"

112 VAKOC (R.CEC) a 1h32'39"

113 BELLETTI (ITA) a 1h32'53"

114 PINEAU (FRA) a 1h32'58"

115 MALACARNE (ITA) a 1h33'20"

116 LOBATO (SPA) a 1h34'02"

117 DURBRIDGE (AUS) a 1h34'26"

118 BERARD (FRA) a 1h35'07"

119 BUSATO (ITA) a 1h35'38"

120 FRAPPORTI (ITA) a 1h35'44"

121 COURTEILLE (FRA) a 1h35'50"

122 REZA (FRA) a 1h35'51"

123 BAK (DAN) a 1h35'57"

124 HAUSSLER (AUS) a 1h37'11"

125 LINDEMAN (OLA) a 1h38'10"

126 VAN DER LIJKE (OLA) a 1h38'26"

127 PAULINHO (POR) a 1h38'40"

128 CHIRICO (ITA) a 1h39'32"

129 QUINTANA (COL) a 1h39'45"

130 OWSIAN (POL) a 1h39'50"

131 VIVIANI (ITA) a 1h40'35"

132 BEWLEY (N.ZEL) a 1h40'48"

133 MODOLO (ITA) a 1h40'54"

134 GREIPEL (GER) a 1h41'35"

135 RICHEZE (ARG) a 1h42'41"

136 BERLATO (ITA) a 1h43'02"

137 BOONEN (BEL) a 1h43'49"

138 BELKOV (RUS) a 1h43'53"

139 FISCHER (BRA) a 1h44'06"

140 TJALLINGII (OLA) a 1h44'33"

141 FERRARI (ITA) a 1h45'07"

142 FAIRLY (USA) a 1h45'26"

143 ALAFACI (ITA) a 1h45'45"

144 BEPPU (GIAP) a 1h46'58"

145 MARYCZ (POL) a 1h47'07"

146 MARANGONI (ITA) a 1h48'43"

147 DE NEGRI (ITA) a 1h48'44"

148 LANCASTER (AUS) a 1h50'13"

149 ROVNY (RUS) a 1h50'17"

150 NIZZOLO (ITA) a 1h50'32"

151 XU (CINA) a 1h50'57"

152 MEZGEC (SLO) a 1h52'19"

153 HOFLAND (OLA) a 1h53'13"

154 HENDERSON (N.ZEL) a 1h53'43"

155 PORSEV (RUS) a 1h54'52"

156 MATYSIAK (POL) a 1h56'25"

157 CHERNETSKI (RUS) a 1h56'49"

158 JUUL JENSEN (DAN) a 1h57'13"

159 SILVESTRE (POR) a 1h57'41"

160 ZABEL (GER) a 1h57'59"

161 PINEAU (FRA) a 1h59'16"

162 MIHAYLOV (BUL) a 1h59'33"

163 TVETCOV (ROM) a 1h59'43"

164 KEISSE (BEL) a 1h59'57"

165 ARNDT (GER) a 2h02'43"

166 FLENS (OLA) a 2h03'20"

167 VAN POPPEL (OLA) a 2h05'24"

168 RUFFONI (ITA) a 2h07'58"

169 EISEL (AUT) a 2h09'54"

170 WATSON (AUS) a 2h10'04"

171 VERVAEKE (BEL) a 2h10'15"

172 STACCHIOTTI (ITA) a 2h11'43"

173 VEIKKANEN (FIN) a 2h14'43"

174 MALAGUTI (ITA) a 2h15'29"

175 STAMSNIJDER (OLA) a 2h16'10"

176 GROSU (ROM) a 2h16'16"

177 BOEM (ITA) a 2h16'19"

178 GATTO (ITA) a 2h16'54"

179 DE BACKER (BEL) a 2h17'09"

180 BANDIERA (ITA) a 2h17'38"

181 BROECKX (BEL) a 2h18'21"

182 ZHUPA (ALB) a 2h20'48"

183 KLUGE (GER) a 2h25'00"

184 HEPBURN (AUS) a 2h25'03"

185 JI (CINA) a 2h26'40"

186 SARAMOTINS (LET) a 2h33'04"

187 COLEDAN (ITA) a 2h34'59"

POS. CORRIDORE TEMPO

1 BOEM (ITA) km 200 in 4h26’16”, media 45,067 km/h

2 BUSATO (ITA) a 0"

3 MALAGUTI (ITA) a 2"

4 MARANGONI (ITA) a 4"

5 NIZZOLO (ITA) a 18"

6 MODOLO (ITA) 7 GREIPEL (GER) 8 MEZGEC (SLO) 9 RUFFONI (ITA) 10 APPOLLONIO (ITA) 11 PORSEV (RUS) 12 GROSU (ROM) 13 LOBATO (SPA) 14 REZA (FRA) 15 BELLETTI (ITA) 16 VIVIANI (ITA) 17 HOFLAND (OLA) 18 KLUGE (GER) 19 LANCASTER (AUS) 20 ARU (ITA) 21 BOLE (SLO) 22 GILBERT (BEL) 23 RICHEZE (ARG) 24 FORMOLO (ITA) 25 KÜNG (SVI)

26 BOONEN (BEL) 27 MARYCZ (POL) 28 URAN (COL) 29 MATYSIAK (POL) 30 TROFIMOV (RUS) 31 CONTADOR (SPA) 32 CARUSO (ITA) 33 KONIG (R.CEC) 34 CARDOSO (POR) 35 BETANCUR (COL) 36 IZAGUIRRE (SPA) 37 KREUZIGER (R.CEC) 38 CATALDO (ITA) 39 CLEMENT (OLA) 40 KRUIJSWIJK (OLA) 41 GENIEZ (FRA) 42 LANDA (SPA) 43 VAN DEN BROECK (BEL) 44 BATTAGLIN (ITA) 45 DE NEGRI (ITA) 46 CUNEGO (ITA) 47 MONFORT (BEL) 48 VAN POPPEL (OLA) 49 COLEDAN (ITA) 50 SANCHEZ (SPA) 51 AMADOR (C.RICA) 52 ROSA (ITA)

53 KANGERT (EST) 54 BOUET (FRA) 55 TIRALONGO (ITA) 56 KOCHETKOV (RUS) 57 FINETTO (ITA) 58 HESJEDAL (CAN) 59 STACCHIOTTI (ITA) a 28"

60 PATERSKI (POL) 61 KEIZER (OLA) 62 REICHENBACH (SVI) 63 MALACARNE (ITA) 64 TJALLINGII (OLA) 65 MOINARD (FRA) 66 BONGIORNO (ITA) 67 DILLIER (SVI) 68 PIRAZZI (ITA) 69 BEPPU (GIAP) 70 BURGHARDT (GER) 71 PETACCHI (ITA) 72 VISCONTI (ITA) 73 POLANC (SLO) a 31"

74 BOARO (ITA) a 33"

75 RUTKIEWICZ (POL) 76 FRAPPORTI (ITA) 77 ZARDINI (ITA) 78 VAN DER LIJKE (OLA) 79 NIEMIEC (POL)

80 VAKOC (R.CEC) 81 CHAVES (COL) 82 ATAPUMA (COL) 83 GERRANS (AUS) a 36"

84 ZABEL (GER) a 38"

85 BASSO (ITA) 86 ROGERS (AUS) 87 MONSALVE (VEN) 88 PINEAU (FRA) a 42"

89 MOUREY (FRA) 90 BERLATO (ITA) 91 GRETSCH (GER) 92 ZEITS (KAZ) 93 PINEAU (FRA) 94 FLENS (OLA) 95 ARNDT (GER) 96 LUDVIGSSON (SVE) 97 HENDERSON (N.ZEL) 98 FERNANDEZ (SPA) 99 QUINTANA (COL) 100 OWSIAN (POL) 101 COLBRELLI (ITA) 102 CHIRICO (ITA) 103 SZMYD (POL) 104 GRMAY (ETI) 105 NOCENTINI (ITA) 106 CHAVANEL (FRA)

107 MONTAGUTI (ITA) 108 LINDEMAN (OLA) 109 COURTEILLE (FRA) 110 MIHAYLOV (BUL) 111 FAVILLI (ITA) 112 BROWN (USA) 113 HOULE (CAN) 114 BISOLTI (ITA) 115 SAMOILAU (BIE) 116 PELLIZOTTI (ITA) 117 ACEVEDO (COL) 118 DE LA CRUZ (SPA) 119 FERRARI (ITA) 120 STORTONI (ITA) 121 SABATINI (ITA) 122 CHEVRIER (FRA) 123 DOMONT (FRA) 124 BERARD (FRA) 125 DUPONT (FRA) 126 VILLELLA (ITA) 127 ELISSONDE (FRA) 128 ZAKARIN (RUS) 129 BAK (DAN) 130 TOSATTO (ITA) 131 BOOKWALTER (USA) 132 ULISSI (ITA) 133 CHERNETSKI (RUS)

134 NIEVE (SPA) 135 KIRYIENKA (BIE) a 53"

136 HAGA (USA) 137 XU (CINA) 138 PAULINHO (POR) 139 ANTON (SPA) 140 DANIELSON (USA) 141 SLAGTER (OLA) 142 ZILIOLI (ITA) a 56"

143 SILVESTRE (POR) a 58"

144 ALAFACI (ITA) 145 TVETCOV (ROM) 146 PAOLINI (ITA) a 1'01"

147 PUCCIO (ITA) a 1'05"

148 HENAO (COL) 149 SIUTSOU (BIE) 150 PORTE (AUS) 151 FISCHER (BRA) 152 DE BACKER (BEL) a 1'11"

153 FELLINE (ITA) a 1'14"

154 ARMEE (BEL) a 1'20"

155 BARBIN (ITA) a 1'29"

156 GESCHKE (GER) a 1'31"

157 VANDEWALLE (BEL) a 1'38"

158 KEISSE (BEL) a 1'44"

159 GAVAZZI (ITA) a 1'51"

160 WEENING (OLA) a 1'53"

161 ROUX (FRA) a 2'00"

162 EISEL (AUT) a 2'31"

163 HANSEN (AUS) 164 LAGUTIN (RUS) 165 BELKOV (RUS) 166 DURBRIDGE (AUS) a 3'00"

167 HAUSSLER (AUS) a 3'48"

168 MATTHEWS (AUS) 169 ZHUPA (ALB) a 3'58"

170 VEIKKANEN (FIN) a 4'23"

171 WATSON (AUS) a 5'11"

172 HEPBURN (AUS) 173 FAIRLY (USA) 174 STAMSNIJDER (OLA) 175 JI (CINA) 176 MORI (ITA) 177 INTXAUSTI (SPA) 178 HERRADA (SPA) 179 SARAMOTINS (LET) 180 JUUL JENSEN (DAN) a 6'41"

181 ROVNY (RUS) 182 CLARKE (AUS) 183 BROECKX (BEL) a 7'26"

184 VERVAEKE (BEL) 185 BEWLEY (N.ZEL) a 8'28"

186 GATTO (ITA) a 8'31"

187 BANDIERA (ITA) PELUCCHI (ITA) ritirato

Da Forlì a Imola, giornata dura sotto la pioggiaCircuito dei Tre Monti e arrivo all’autodromo

Oggi in programma l’11a tappa, Forlì-Imola di 153 km, breve ma impegnativa, con cinque salite corte ma intense da scalare prima di portarsi nella zona del circuito automobilistico di Imola e immettersi nel circuito finale dei Tre Monti all’uscita della «variante alta», da ripetere tre volte. Tre anche i gpm: Passo del Trebbio (3a categoria, 6,3 km al 6,3% con punte all’11%), Valico del Prugno (3a categoria, 5,6 km al 6,2% con punte al 9%) e Tre Monti (4a categoria, 4,4 km al 4,1% con punte al 10%). Via alle 13, arrivo tra le 17 e le 17.30. Tappa che dopo il traguardo volante di Castrocaro Terme mostra le prime difficoltà con la salita del Passo del Trebbio seguita senza tratti pianeggianti intermedi da Monte Casale, La Valletta, Monte Albano e Valico del Prugno. Quindi, dopo il primo passaggio sul Tre Monti, il circuito finale da 15,4 km da ripetersi 3 volte: dalla linea di arrivo in pista si percorrono circa 3,5 km del circuito fino alla «variante alta» dove si esce per immettersi nella salita che porta a Tre Monti e quindi scendere su strade ampie e pavimentate fino all’ultimo km che porta nell’ingresso della Curva Rivazza a circa 850 m dall’arrivo. Ultima curva a 650 m e quindi lungo rettilineo fino al traguardo.ABBUONI Due traguardi volanti ad abbuoni (3’’, 2’’ e 1’’): Castrocaro Terme, Borgo Tossignano. All’arrivo abbuoni di 10’’ per il primo, 6’’ al secondo e 4’’ al terzo. PREVISIONI METEO Pioggia debole e 23 gradi a Forlì, temporali a Imola.

� Oggi la Rai trasmetterà in diretta la 11a tappa, la Forlì-Imola di 153 km.GIRO MATTINARai3, ore 12.25-12.45ANTEPRIMA GIRORaiSport1, ore 14DIRETTA TAPPARaiSport1-Rai3, canale 501 dig. (HD), ore 15.10PROCESSO ALLA TAPPARai3, dopo la tappa.TGIRORaiSport1, ore 20.GIRO NOTTERaiSport1, ore 0.30

SU EUROSPORTdiretta dalle 14.15Giro Extra dalle 17.30

IN TV

Diretta dalle 14su RaiSport 1Dalle 15.10 Rai3

� Ieri alla Clinica Santa Luciadi Cosenza il chirurgo Carlo Pellegrini ha rimosso i 25 punti di sutura applicati 9 giorni fa a Domenico Pozzovivo in seguito alla terribile caduta del lucano nella discesa della terza tappadi questo Giro d’Italia, da Rapallo a Sestri Levante.

DOPO LA CADUTA

Pozzovivo,tolti i 25 punti di sutura

22 SQUADRE, RESTANO IN 187CLASSIFICA GENERALE LA TAPPA DI OGGI

98° Giro d’ItaliaRLa guida

FORLI’29 m

0

IMOLA41 m

km 10

GPM4

GPM3

GPM3

RS

S

13070 81 86247 153

Trebbio565 m

CastrocaroTerme62 m

Prugno533 m

BorgoTossignano

102 mCodrignano87 m

Tre Monti252 m

Page 31: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

31MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

IL GIRO AI RAGGI XDATA TAPPA KM ARRIVO MAGLIA ROSA ROSSA AZZURRA BIANCA9/5 1a SAN LORENZO AL MARE-SANREMO (cronosquadre) 17,6 ORICA GERRANS - - MATTHEWS10/5 2a ALBENGA-GENOVA 177 VIVIANI MATTHEWS VIVIANI LINDEMAN MATTHEWS11/5 3a RAPALLO-SESTRI LEVANTE 136 MATTHEWS MATTHEWS VIVIANI KOCHETKOV MATTHEWS12/5 4a CHIAVARI-LA SPEZIA 150 FORMOLO CLARKE VIVIANI KOCHETKOV CHAVES13/5 5a LA SPEZIA-ABETONE 152 POLANC CONTADOR VIVIANI POLANC ARU14/5 6a MONTECATINI T.-CASTIGLIONE DELLA PESCAIA 183 GREIPEL CONTADOR GREIPEL POLANC ARU15/5 7a GROSSETO-FIUGGI 267 ULISSI CONTADOR VIVIANI POLANC ARU16/5 8a FIUGGI-CAMPITELLO MATESE 186 INTXAUSTI CONTADOR VIVIANI INTXAUSTI ARU17/5 9a BENEVENTO-SAN GIORGIO DEL SANNIO 224 TIRALONGO CONTADOR VIVIANI GESCHKE ARU18/5 RIPOSO a CIVITANOVA MARCHE

Ieri 10a CIVITANOVA MARCHE-FORLÌ 200 BOEM CONTADOR BOEM GESCHKE ARUDATA TAPPA KM DIFFICOLTÀ e GIUDIZIO GAZZETTAOggi 11a FORLÌ-IMOLA (Autodromo Ferrari) 153 *** Tappa non facile: nel finale 3 volte il circuito Tre Monti e arrivo nell’autodromo

Domani 12a IMOLA-VICENZA (Monte Berico) 190 *** Ultimi 60 km da fuoco e fiamme, i 1200 metri finali con punte all’11%

22/5 13a MONTECCHIO MAGGIORE-JESOLO 147 * Un biliardo: la quiete prima della tempesta, finale velocissimo, e le rotatorie...

23/5 14a TREVISO-VALDOBBIADENE (crono individuale) 59,4 ***** L’unica crono: 30 km piatti, poi 29,4 su e giù tra i vigneti. Molti qui perdono il Giro

24/5 15a MAROSTICA-MADONNA DI CAMPIGLIO 165 **** Ecco le Dolomiti: il Daone - salita e discesa - è da temere più di Campiglio

25/5 RIPOSO a MADONNA DI CAMPIGLIO 26/5 16a PINZOLO-APRICA 174 ***** Tonale, Aprica, Mortirolo, Aprica: bastano i nomi. Saranno emozioni forti

27/5 17a TIRANO-LUGANO 134 * Giornata di recupero, via libera ai velocisti usciti sani e salvi dalle Dolomiti

28/5 18a MELIDE-VERBANIA 170 ** Il Monte Ologno (10 km al 9%; Gpm a 36 km dall’arrivo) è un trampolino

29/5 19a GRAVELLONA TOCE-CERVINIA 236 ***** Quasi 4800 metri di dislivello, per lo più negli ultimi 90 km con 3 salite da 20 km

30/5 20a SAINT-VINCENT-SESTRIERE 199 ***** Si decide il Giro, il Colle delle Finestre con gli ultimi 9 km di sterrato fa paura

31/5 21a TORINO-MILANO 178 * Passerella finale a Milano dopo 2 anni: si passa dall’Expo, poi circuito in corso Sempione

196 � I chilometri percorsi nella fuga della decima tappacon Gatto, Marangoni, Malaguti, Boem e BusatoMATTEO BUSATO 27 ANNI, SOUTHEAST

«SECONDO MA CONTENTO. L'EMOZIONE È STATA PIÙ FORTE DELLA DELUSIONE»

Marco PastonesiINVIATO A FORLI’

F orse solo stamattina capirà che cosa ha fat-to. Non solo vincere. Non solo vincere unatappa. Non solo vincere una tappa al Giro

d’Italia. Non solo vincere una tappa al Giro d’Ita-lia in fuga dal primo all’ultimo chilometro. Marealizzare, coronare, esaudire, celebrare, immor-talare il sogno cullato, coltivato,moltiplicato, ingigantito, peda-lato «fin dalla prima volta in cuisono salito su una bici».

RAZZA PIAVE Nicola Boem èrazza Piave. San Donà di Piave,che è terra di rugbisti e calciato-ri, e che è fiume di guerra e vi-no. «Papà muratore, mammacasalinga, cinque figli, tre ma-schi e due femmine, io il terzo,l’unico ad andare in bici per cor-rere. Nonno Esterino: lui a met-termi sulle due ruote. Zio An-drea e zia Roberta: loro a tra-smettermi la passione. Prima bi-ci: una Pinarello. Prima corsa: ilcampionato regionale G2 a Me-stre, a 7 anni. Prima vittoria: ilcampionato regionale G3, a 8anni». Tre anni da professioni-sta e una vittoria, una tappa alGiro di Danimarca 2014. Eun’infinità di fughe. «Passista,gregario, attaccante. In unasquadra senza capitani, doveciascuno dà quello che può, aseconda dei giorni, e dove iofaccio quello che mi dicono difare». La tappa comincia prima della partenza:Alan Marangoni, romagnolo, organizza la fuga. Ilprimo alleato è Alessandro Malaguti, uno deiPassatori, compagno anche su YouTube nella si-tcom «Bikipedia». Il secondo è un Androni: Ma-rangoni chiede Bandiera o Frapporti, ma s’infile-rà Gatto. Il terzo è Boem: il d.s. Roberto Reverbe-ri si lascia convincere. Il quarto è Busato, ex com-pagno di Marangoni, all’inizio Busato dice di noperché punta alla tappa di casa, quella di Vicen-

za, Marangoni gli lancia un «te ne pentirai», e Bu-sato cambia idea. Pronti, via, nella prima fuga c’èdentro Bandiera, e la fuga muore. La seconda fu-ga è buona. Cinque italiani, due romagnoli e treveneti. Boem: «Corriamo come se fossimo tuttidella stessa squadra. Insistiamo, resistiamo. Ai-20 abbiamo 2’30”: ci crediamo. Ai -13 Gatto sistacca, mi hanno detto foratura, io pensavo cram-pi, più che alla sua sfortuna ho pensato alla no-stra fortuna, perché Gatto era il più veloce: pro-

seguiamo. Ai -10 ancora 1’50”:lo vogliamo». Ai -3 Marangonisaluta il papà, sul bordo dellastrada, accanto allo striscionedel fan club. Boem: «Ai -1,5scatta Marangoni: mi dico “o loprendo o vince lui”». Malagutiprima fa il buco per Marangoni,poi tenta di riprenderlo. Boem:«Chiudo il buco, ai 500 metrisprinto, do l’anima, penso solo ame come se dietro non ci fossenessuno, ma con la paura di es-sere passato, ai 25 metri alzo lebraccia al cielo e urlo di gioia».

MAGLIA ROSSA Boem che sicancella il rossetto lasciato dallemiss sulle guance «altrimentiDaria, la mia fidanzata, si arrab-bia» e che «a Daria, oltre a que-sto regalo, alla fine del Giro mitoccherà fargliene un altro». Bo-em che «siamo una piccolasquadra, però diamo del filo datorcere anche a Sky», che «il ci-clismo è divertimento, la vitto-ria è felicità», che «dare il tuttoper tutto», che «ancora non cicredo», che «ci riproverò», che

«da qui alla fine del Giro ci regaleremo altre sod-disfazioni», che «sono più contenti i miei compa-gni di me». Boem che oltre alla tappa veste anchela maglia rossa a punti, «la maglia rossa dureràuna notte, la tappa durerà per sempre», e che«fan club zero, tifosi pochi, magari da adesso qualcuno in più». E gli altri quattro? Piangono.Marangoni, per tutti: «Una giornata da eroi». Eun po’ anche da patacche.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Boem, inno alla gioia«Ancora non ci credo: ora ci riproverò...»1Il veneto racconta le sue emozioni dopo il successo di Forlì«La maglia rossa durerà una notte, la tappa per sempre»

NICOLA BOEM25 ANNI (FOTO BETTINI)

VINCERE UNA TAPPAAL GIRO ERA IL MIO

SOGNO SIN DAL PRIMO GIORNO IN CUI SONO

SALITO IN BICI

98° Giro d’ItaliaRL’eroe di giornata

Page 32: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

32

DAVIDE FORMOLO 22 ANNI, CANNONDALE-GARMIN

«LA TAPPA DI IMOLA MI PIACE. SPERO CHE PIOVA, COSÌ VERRÀ ANCORA PIÙ DURA»

DIEGO ULISSI 25 ANNI, LAMPRE-MERIDA

«IMOLA È UNA CLASSICA BREVE,DOVRÒ LOTTARE CON GILBERT E GERRANS»

La rosa gira a Imola

L’arrivo è in pistaDal Nürburgring

a Zolder e Monaco: la bici sposa la F.1

3500 METRI DI CIRCUITO DA FARE TRE VOLTEARRIVO

VarianteTamburello

VarianteVilleneuve

CurvaTosa

CurvaPiratella

Curva Rivazza

Variante Alta

Uscita corridoridal circuito

CurvaAcque Minerali

Entrata corridori

FOTO ERCOLE COLOMBO- GDS

Luigi Perna

Q uel giorno c’erano 300mila persone lungo il cir-cuito dei Tre Monti. Lasfida era fra i giganti Ed-

dy Merckx e Felice Gimondi.Ma a vincere fu un corridore na-to poco lontano, nella città diArturo Toscanini. Era il primosettembre 1968 e Vittorio Ador-ni diventava il primo italianoprofeta in patria, conquistandoil Mondiale di Imola. Spiccò ilvolo a 90 chilometri dal tra-guardo, dopo essere andato infuga quando ne mancavano230 con un gruppetto dovec’era il velocissimo Rik Van Lo-oy. Lo rividero solo all’arrivo,nell’Autodromo del Santerno, sulla pista teatro di tanti trionfidelle rosse di Enzo Ferrari, dove

il campione di Parma si presen-tò con 9’50” su Herman VanSpringel e 10’18” su MicheleDancelli.

VITTORIO E AGO Il Giro d’Italiaoggi torna nello stesso luogo,che intanto è stato intitolato aFerrari e a suo figlio Dino, perl’ennesima celebrazione di unlungo e felice connubio, quellofra il ciclismo e i motori. Nel fi-nale di tappa i corridori percor-reranno un circuito che com-prende tre giri all’interno dellapista, con arrivo sul rettilineoprincipale. Li vedremo pedala-re al Tamburello, teatro nel1994 dell’incidente costato lavita ad Ayrton Senna, alla Va-riante Villeneuve e in salita ver-so la Tosa, la Piratella e le AcqueMinerali, curve mitiche. «Io cisono stato molte altre volte. An-

che l’anno scorso, proprio perun evento in ricordo di Senna— racconta Adorni —. Prima divincere il titolo, ero andato aImola a veder correre GiacomoAgostini, di cui ero amico, conla MV Agusta. Poi, molti annidopo, mi hanno invitato a guar-dare la F.1 e la Ferrari, bellissi-mo. Aver vinto la mia gara piùimportante su quella pista restaunico e ricordo che i tifosi di Gi-mondi per strada avevano cam-biato i cartelli scrivendoci sopraAdorni».

ALE COME VALE Nel 2009 aImola si è concluso il Tricoloreprofessionisti, vinto da FilippoPozzato, il golden boy che colle-ziona vetture del Cavallino, da-vanti a Cunego e a Paolini, ap-passionati di Porsche e Ducati.Mentre la corsa rosa era già ar-

2

98° Giro d’ItaliaRUna tappa molto speciale

Page 33: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

33MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

C.t. Cassani avverte «Tappa trabocchetto per isolare Contador»

1968 � L’anno del Mondiale sul circuito di Imola: Vittorio Adorni lo vinse dopo una fuga nata a 230 km dall’arrivo. L’emiliano fece il vuoto con un attacco a 90 km dall’arrivo chiudendo primo con 9’50” di vantaggio su Herman Van Springel, primo inseguitoreALESSANDRO MALAGUTI 27 ANNI, NIPPO-VINI FANTINI

«SOGNAVO UN FINALE DI TAPPA COSÌ,MA NON UN ARRIVO COSÌ»

1Al circuito «Enzo e Dino Ferrari» si pedala tra Tosa, Piratella, Acque Minerali e Tamburello, la curva che il 1° maggio 1994 vide morire Senna

rivata in un autodromo nel2007 al Mugello, il circuito pre-diletto di Valentino Rossi, e Ale-jet Petacchi aveva fatto il Dotto-re, sverniciando in volata Hu-shovd e Bettini. Il Giro ha tocca-to un altro santuario dei GP nel2002, nella terza tappa da Ver-viers a Esch sur Alzette, con icorridori che lungo il percorsosi erano arrampicati sull’EauRouge e il Radillion di Spa-Francorchamps, curve cheequivalgono per i tifosi di moto-ri al Maracanà, al MadisonSquare Garden e al centrale di

Wimbledon. Quella tappa lavinse Mario Cipollini, il veloci-sta più forte di sempre.

CIPO E GILLES Sarebbe statol’antipasto del Mondiale conqui-stato da Re Leone lo stesso anno,ma su un altro autodromo, quel-lo di Zolder, in Belgio, passatoalla storia per lo schianto fataledi Gilles Villeneuve. Sul circuitodella tragedia andò in scena unadelle recite più belle dell’Italia diFranco Ballerini. Corsa cucitadal primo all’ultimo chilometroe giro finale da cineteca, in cui

Scirea, Bortolami, Petacchi eLombardi lanciarono lo sprint aCipollini, che superò McEwen eZabel. Un trionfo inebriante, al-l’opposto della beffa che avevainvece patito Francesco Mosernel Mondiale del 1978 al Nür-burgring, in Germania, dove nel1927 Alfredo Binda vinse il pri-mo Mondiale: il trentino fu bat-tuto al fotofinish dall’olandeseKnetemann. Sempre a Zolder haspiccato il volo Diego Ulissi, chenel 2006 vi conquistò il primo dei suoi due titoli iridati junio-res.

LA SCINTILLA DI ALONSO Ma,oltre a questi, c’è un altro corri-dore diventato Signore dei cir-cuiti. E’ lo svizzero Fabian Can-cellara, capace nello stesso anno(2009) di conquistare la cronod’apertura del Tour a Montecar-lo, fra le stradine salotto del GPpiù glamour, e quella inauguraledella Vuelta ad Assen, in Olan-da, l’università delle due ruote,pista terribile che quasi costòl’amputazione di una gamba aMick Doohan nel 1992. E a Mon-tecarlo, mentre Cancellara si ve-stiva di giallo, sul podio avveni-va l’incontro fra Alberto Conta-dor e Fernando Alonso, da cuinacque l’idea della squadra di ci-clismo che il campione di F.1 vo-leva creare l’anno scorso, rima-sta un sogno. Storie di amori chescoccano non per caso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

fLA RICOGNIZIONE

Claudio GhisalbertiINVIATO A FORLÌ

«Una tappa corta emolto impegna-tiva. Anzi il fat-

to che sia corta (153 km,ndr) la renderà ancora piùdura». Il c.t. Davide Cas-sani, romagnolo di Faen-za, conosce le strade dellefrazione odierna come ilsalotto di casa sua.

Davide, che tappa sarà?«Possiamo dividerla indue parti. La prima è unsusseguirsi di montagne ediscese: Trebbio, Casale,Valletta, Albano e Prugno.Le prime due sono dure,la terza è durissima: 2,5chilometri dove non siscende mai sotto il dieciper cento di pendenza masi arriva anche a punte del18. Quarta e quinta sonopiù pedalabili».

La seconda parte?«Il circuito dei Tre Monti èquello classico, quello delMondiale del ‘68 di Ador-ni. La salita non è impossi-bile, sono tre strappi insuccessione. Il primo è ilpiù duro, lungo quasi unchilometro. Gli altri duesono più brevi intervallatida una discesina di 40 me-tri, ma fanno male».

E la discesa?«Velocissima, non si frenamai. Fino al Ghiandolinosi viene giù a cento all’ora.In mezzo c’è anche qual-che strappetto che rallen-ta, ma si volano via. No, fi-no alla Rivazza non si toc-cano i freni».

Le previsioni meteo an-nunciano pioggia. Può in-

fluire sull’andamento della tappa?«Certamente sì, perché latappa, e in particolar modole discese, diventano più in-sidiose. Tenete conto chequelle del Trebbio e del Ca-sale sono ripide, la Vallettaancora di più. Inoltre è stret-ta, occhi ben aperti».

Che tappa si aspetta?«Nella prima parte potrebbeandare via una fuga molto numerosa, composta ancheda più di venti corridori. So-no curioso di vedere come simuoverà l’Astana. Se vorran-no tentare di isolare Conta-dor, lì il terreno c’è».

Il favorito?«Mi sembra una tappa adat-ta a Visconti. Però Giovanniè ancora in classifica, non sa-rà facile per lui trovare la fu-ga buona. Non credo Viscon-ti vinca il Giro, ma non credoneppure che gli altri gli da-ranno il via libera».

Il punto ideale per gustarsi latappa?«Prima sulla Valletta, poi do-po Riolo s’imbocca una stra-da che porta ai Tre Monti. Incima al primo strappo c’è unlungo rettilineo, dal penulti-mo si vede, anche se un po’in lontananza, la discesa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

� 1. Filippo Pozzato vince all’autodromo di Imola, stesso traguardo di oggi, il Tricolore 2009 su Cunego BETTINI � 2. Il trionfo più bello di Vittorio Adorni: lui, di Parma, vince il Mondiale 1968 a Imola � 3. Il Giro 2007 sulla pista del Mugello, tempio delle moto: vince il velocista più forte, Ale-jet Petacchi BETTINI � 4. Circuito di Spa-Francorchamps, Belgio: il Giro 2002 sulla curva dell’Eau-Rouge AP � 5. Mario Cipollini e l’altra pista belga, Zolder, dove è iridato nel 2002.� 6. Nürburgring 1927: Alfredo Binda vince il primo Mondiale della storia

1 4

65

3

1Ciclismo e motori. Il primo Mondiale, nel 1927, si corse al Nürburgringe vinse Binda. Nell’Autodromo del Santerno, sulla pista teatro di tante vittorie della Ferrari, oggi si celebra un’altra giornata a tutto gas

Davide Cassani, 54 anni BETTINI

Page 34: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

34 MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

7-8.45 Gazzetta News9 11x909.05 Campioni a confronto9.30 Condò Confidential10 11x9010.05 The Speedgangì-La banda dei motori11 11x9011.05 Perfection: momenti di gloria11.30 Campioni a confronto

12 11x9012.05 Bomber13-14 Gazzetta NewsPOMERIGGIO14.15 Tuttogol14.45 Autogol News15 The Speedgang - La banda dei motori15.45 Sfide senza limiti - 1^ TV16.10 Sport Science

17.05 Bomber18 Perfection: momenti di gloria18.30 Le nuove forze del calcio18.45 Gazzetta News CorriAmo19 Calcio Market19.30 Gazzetta News Giro d’Italia20 Gazzetta NewsSERA20.30Intervista a Maurizio Arrivabene

20.45 Autogol News21 11x9021.05 Perfection: momenti di gloria21.35 Bomber22.30 Condo’ Confidential23 Gazzetta News (Speciale playoff basket)23.30 Gazzetta News00.00 Calcio Market00.30 Gazzetta News

C’è «Speciale playoff» sul canale 591Dalle 23 highlight e le riflessioni di Dan Peterson sulle gare-2: Milano-Bologna e Trento-Sassari

M ilano-Bologna è unaserie già scritta dopo lamattanza dei campioni

d’Italia in gara-1? Riuscirà Sas-sari ad uscire dal cono d’ombraper abbagliare col gioco che fula pragmatica e spettacolare Trento di Buscaglia? Ecco alcu-ne delle domande che aleggia-no su gara-2, il replay che va inscena questa sera al Forum ePalaTrento e che avrà un gusto-so post-gara anche su Gazzetta-Tv, canale 59 del digitale terre-stre. Imperdibile è, infatti, lo«Speciale playoff», a partiredalle 23, condotto da MicheleGazzetti, con la partecipazionedi Dan Peterson: subito gli hi-ghlight delle due partite condi-te con spunti e approfondimen-ti edotti, con la consueta verve,dal grande Dan.

MILANO-BOLOGNA DanielHackett scollina i 2000 punti incarriera con una gara-1 old sty-le, delle sue, di talento e garra,irrorando la serie di onnipoten-za fisico-tecnica. È DH, tirato alucido, la cartolina più fedele diun’Armani entrata nei playoffcon la freschezza dei tempi mi-gliori: «Ora subito il 2-0 — dice—. Come? pensando che nonsia una passeggiata». Bologna

incassa e si ripropone, già stase-ra (ore 20.45) sulle tavole delForum, per dire che non è fini-ta, trovando magari una caricadi benzina dagli americani, chemesso un cip importante in unastagione comunque da incorni-ciare. Il presidente bianconeroVillalta non drammatizza: «Ilrisultato di gara-1 è troppo se-vero nei nostri confronti, maprendiamo atto di quello che c’èscritto sul tabellone senza cer-care alibi. Fino a quando i fallici hanno concesso un certo di ti-

Daniel Hackett, 27 anni, secondo anno a MilanoCIAMILLO

CASTORIA

po di partita siamo riusciti acontenere i nostri avversari». Ilbaby Fontecchio non abbassa lacresta: «Dobbiamo giocare pertutti i 40 minuti, non solo asprazzi. Vogliamo provare aportare a casa una partita. Lorosono una squadra di Eurolega,abituata a giocare ogni tre gior-ni e a certi livelli ma questo nonsignifica nulla. Noi abbiamo 20anni e dobbiamo essere noi ametterli in difficoltà».

TRENTO-SASSARI I 62 rimbalzi(record playoff) e le eccellentiprove dei big di Trento, Mitchelle Pascolo: «Siamo partiti un po’contratti e devo ammettere cheall’inizio eravamo emozionati.Per molti di noi queste sono si-tuazioni nuove, ma col passaredei minuti siamo riusciti a rj-prendere le misure ai nostri av-versari e a fare il nostro gioco».Ecco la secca risposta di Trentoa chi ipotizza appagamento peril raggiungimento di una stori-ca postseason da neopromossa.La Dolomiti non si ferma, que-sto è assodato. Resta da capire,già da stasera in gara-2 (ore20.45) se la stagione di Sassarisi è chiusa con lo splendido bisin Coppa Italia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

clicCOME RISINTONIZZAREI VOSTRI TELEVISORI E VEDERE IL CANALE 59 � Eseguire le seguenti procedure. Se possiedi Tv o Decoder Digitale Terrestre 1. Premere il tasto MENU sul telecomando2 Selezionare Impostazioni/Avanzate 3. Posizionarsi sulla voce relativa alla Sintonizzazione automatica dei canali e premere il tasto OK, accedi alla configurazione dei canali 4. Impostare Modalità di sintonia dei canali su DTV5. Posizionarsi sul pulsante Avvia scansione e premere il tasto OK per avviare la ricerca.Soluzione dei problemiSe avete già provveduto alla risintonizzazione senza esito e il vostro televisore è collegato ad un sistema con antenna centralizzata, fate verificare dal vostro antennista che sia presente nella centralina dell’antenna stessa il modulo (o filtro) necessario per la ricezione dei segnali tv del canale/mux 55 (frequenza 746 MHz), quello che supporta anche il canale 59 di Gazzetta Tv. Se il modulo manca, fatelo inserire: è un’operazione molto semplice. Se possiedi una Sky Digital Key1. Premere il tasto Menu del telecomando SKY e premere OK per accedere al digitale terrestre 2. Premere il tasto rosso (Ricerca) e lasciare invariata la configurazione3. Premere due volte il tasto rosso (Avvia ricerca) 4. Attendere il completamento dei canali e quindi premere OK

BasketRIl canale rosa

� (g.d.) Si comincia stasera con le prime gare-2 dei quarti di finale. MILANO-BOLOGNA (ore 20.45. Arbitri: Taurino, Begnis, Weidmann): Entrambele squadre sono al completo.TRENTO-SASSARI (ore 20.45, diretta Rai Sport 1. Arbitri: Sahin, Seghetti, Filippini): Entrambe le squadre sono al completo.Le gare-3 di questa parte di tabellone si giocheranno venerdì a campi invertiti sempre alle 20.45.

PLAYOFF A-2 Ieri gara-2 di semifinale (al meglio delle 5 gare): Brescia-Torino 74-85 (Nelson 24, Cittadini 13, Brownlee 12; Miller 19, Mancinelli 17, Giachetti e Lewis 13). Serie 1-1, gara-3 venerdì. Domani gara-3 Agrigento-Casale Monferrato (serie 2-0).

STASERA

Ore 20.45 al Forume a Trento

Page 35: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

35MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Aradori, rientro col bottoVenezia fa piccola Cantù 1Pietro decisivo al debutto. Recalcati: «Ha il senso del canestro»Metta invece stecca. Sacripanti: «E’ andato un po’ sopra le righe»

Luca ChiabottiINVIATO A MESTRE (VE)

P ietro Aradori debutta conla maglia della Reyer inuna partita delicata e cru-

ciale come tutte le gare-1 perchi gioca in casa, 7’ dopo ha giàsegnato 8 punti e Venezia èuscita, grazie a lui e SpencerNelson, da un pericoloso -9 nelquale l’attacco avversario l’ave-va cacciata. La vittoria del-l’Umana è marchiata dagli 8punti in fila di Jeff Viggiano ainizio ripresa, ma l’apporto del-l’azzurro appena arrivato dal-l’Estudiantes è fondamentale:«Esordio ultra positivo – diceCarlo Recalcati – non sapevocosa aspettarmi, non era pretat-tica il suo problema alla cavi-glia, volevo fargli assaggiare ilcampo pronto magari a toglier-lo ma Pietro ha il senso del ca-nestro, non conosce ancora be-ne i nostri giochi ma punta piùsulle situazioni che non sull’or-ganizzazione di gioco. E’ statointelligente per come è entratonel gruppo leggendo la partita,credo che la conoscenza e la sti-ma dei compagni per lui sia cre-sciuta dopo questa prestazio-ne».

FALLIMENTO Girate una situa-zione simile in negativo. MettaWorld Peace debutta nei playoffcon la sua enorme esperienza efallisce clamorosamente: «Latanta voglia di fare lo ha fattoun pochino giocare sopra le ri-ghe – ammette Pino Sacripanti– troppi tiri forzati, troppe in-frazioni di passi. Gli parlerò perchiedergli che non aggrediscala partita ma ci entri piano pia-no. Anche lui deve capire checontro una squadra come Vene-zia dobbiamo giocare assieme».

Cantù pare aver trovato grandeconsistenza anche in trasferta ese ne va, Venezia sembra avermesso le emozioni nell’ovatta,cammina, non morde comeJohnson-Odom che invece por-ta i suoi subito a +8. L’Umana sisistema un po’, ma non segna eFeldeine impazza (18-27). Con-tro un quintetto più fisicato e al-to, Recalcati si abbassa e Nelsoncomincia la sua lezione di palla-canestro attaccando Shermadi-ni. Trova un allievo nuovo di zecca per la Reyer: Aradori.Con l’americano divide 16 pun-ti , contro i 3 di Cantù, del par-ziale che ribalta la partita (34-30). Deve tornare Gentile chearma Johnson-Odom: con l’exLakers Cantù sorpassa a inizioripresa (42-43), sembra tutto

sotto sotto controllo per Sacri-panti anche in contumacia diMetta, perfino spaesato.

INDIVIDUALITÀ Ma se il basketè sport di squadra, sono le pe-santi responsabilità difensiveindividuali di Jones ad accen-dere Viggiano che segna 10punti di fila (pure con schiac-ciata e due triple di fila da solo),aprendo un parziale di 17-2(61-45) con 4/4 da tre punti e iprimi due recuperi Reyer dellagara. «Viggiano ha lasciato perterra Jones in maniera esagera-ta, lo abbiamo pagato tantissi-mo. Johnoson-Odom ci ha te-nuto in piedi in attacco, ma percompetere in gara-2 abbiamobisogno di segni tangibili in di-fesa da tanti giocatori, non pos-

siamo fare errori così banali»ammette Sacripanti. Dopo 26’abbondanti, Metta si iscrive areferto con due triple mentre laReyer deve smaltire la sborniadell’esaltazione, lo fa con Ara-dori e la pluridimensionalità diStone. La differenza è che ades-so Venezia difende davveromentre l’unico stopper di Sacri-panti è Abass. Una tripla da 9metri di Nelson, un’altra carpia-ta di Goss (13/23 il parziale, il56%) portano a casa l’1-0 (79-63). «Abbiamo camminatotroppo nel primo tempo – diceRecalcati –, poi la nostra ag-gressività si è alimentata coi ca-nestri. Ora dobbiamo limare inostri errori ma è più facile far-lo dopo una vittoria».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

VENEZIA 79

CANTÙ 70

(18-21, 40-40; 65-55)

UMANA VENEZIA: Stone 7 (2/7, 0/1), Goss 13 (3/5, 2/3), Viggiano 11 (2/2, 2/4), Peric 14 (2/3, 3/4), Ortner 4 (2/5); Jackson 7 (2/4, 1/5), Ruzzier (0/1 da 3), Ress (0/1), Nelson 13 (2/3, 3/3), Aradori 10 (2/2, 2/2), Dulkys. N.e.: Ceron. All.: Recalcati.

ACQUA VITASNELLA CANTU’: Gentile 6 (2/5, 0/2), Johnson-Odom 22 (5/8, 4/6), Jones 2 (1/3), Buva 6 (2/7), Shermadini 8 (3/5); Feldeine 11 (3/4, 1/4), Abass 7 (2/3, 0/4), Williams 2 (1/2), World Peace 6 (0/1, 2/8), Bloise. N.e.: Maspero, Zugno. All.: Sacripanti.

ARBITRI: Mattioli, Sardella, Chiari.

NOTE - T.l.: Ven 6/10, Can 11/15. Rimb.: Ven 29 (Stone 7), Can 38 (Buva 10). Ass.: Ven 20 (Stone 9), Can 5 (Johnson Odom 2). Progr.: 5’ 6-12, 15’ 26-27, 25’ 58-45, 35’ 76-61. Spett. 3509. Pietro Aradori, 26 anni, al debutto con la maglia di Venezia CIAMILLO

VENEZIA 7

Strepitoso secondo quarto da pivot-playmaker, 10 punti: è preferito a Peric le tre palle perse gliele perdoniamo. Condisce con 3 rimbalzi, 1 assist e 13 di valutazione.

7,5

IL MIGLIORESPENCER

NELSON

STONE 6.5 Nove assist e 7 rimbalzi sono l’apporto oscuro di un atipico per eccellenza.PERIC 6.5 Parte bene ma il parziale del 2° quarto è senza di lui. Produce 14 punti in 23’ ma non è decisivo.GOSS 6.5 Partita sporcata da 4 palle perse ma quando c’è da azzannare la preda, c’è.JACKSON 6 Si sbatte come un matto, tira male ma il contributo difensivo è tangibile.RUZZIER N.G. Alla fine gioca 9’ non strepitosi con molto garbage time.RESS 6.5 Tre stoppate cruciali per far capire chi comanda in area.ORTNER 6 Gara giudiziosa senza lampi.ARADORI 7 Si presenta con 8 punti nei primi 7’ con la maglia Reyer, sull’ultima rimonta di Cantù segna il canestro del +10.VIGGIANO 7 Decide una partita non indimenticabile con 8 punti di fila a inizio ripresa. Deve pagare da bere a Jones...DULKYS N.G. Subito 2 falli, lascia spazio a Aradori che se lo tiene.

LA DUTTILITÀ DI NELSON FA LA DIFFERENZAJONES VERGOGNOSO IN DIFESA SU VIGGIANO

LE PAGELLE di CHIABO

CANTÙ 6

Primo tempo eccellente, duranteil quale segna 15 punti, 3/3 da 3 (finirà poi con 4/6), l’unico dei suoi che gioca una partita degnadei playoff...

7

IL MIGLIOREDARIUS

JOHNSON-ODOM

FELDEINE 6.5 Impatto super in attacco, meno dietro: c’è lui nel quintetto che sbanda nel primo tempo.ABASS 6.5 Gara solida, difensivamente ottima, 6 rimbazi, 2 recuperi, tira maluccio.JONES 4 Spettatore non pagante in difesa, vergognoso su Viggiano. SHERMADINI 6 Lotta e produce 8 punti e 5 rimbalzi nel primo tempo poi sparisce.BUVA 5.5 Parteza falsa, poi entra Metta che è peggio di lui... A rimbalzo però c’è. GENTILE 6 Importante anche se tiene poco per se stesso. Per quello che vale, il plus minus dice che i quintetti con lui hanno vinto di 11 punti.WILLIAMS 5.5 Tre falli nei primi 2’ in campo, poi ci prova ma prende un rimbalzo in 12’...WORLD PEACE 5 Nove minuti del primo tempo disastrosi, poi un paio di triple e tre recuperi ma anche 5 perse... Probabilmente la sua peggior partita a Cantù.

DOMANI GARA-2QUARTI QUARTI

SEMIFINALI SEMIFINALI

FINALE1. MILANO 1

8. BOLOGNA 0

Oggi, 22, 24 e 26/5

-

-

Dal 29/5 al 10/6

4. TRENTO 1

5. SASSARI 0

Oggi, 22, 24 e 26/5

2. VENEZIA1

7. CANTÙ0

Domani, 23, 25 e 27/5

-

-

Dal 29/5 al 10/6

3. REGGIO EMILIA1

6. BRINDISI0

Domani, 23, 25 e 27/5

Dal 14 al 26/6

RCS

15A DI FILA IN CASA

Reggio Emilia, che rimonta! Brindisi crolla da +231Dopo il 30-7 delprimo quarto, Enel superata da Della Valle a -3’. Bucchi: «Inesperti e si vede»

REGGIO E. 78

BRINDISI 76(7-30, 32-50; 55-65)GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Cinciarini 11 (1/6, 3/6), Diener 5 (0/1, 1/6), Kaukenas 10 (2/6, 2/5), Polonara 9 (1/4, 2/5), Chikoko 4 (2/3); Della Valle 13 (1/2, 2/3), Mussini (0/1 da 3), Silins 2 (1/4, 0/3), Cervi 6 (2/2), Lavrinovic 18 (3/6, 2/2). N.e: Pini. All.: Menetti.ENEL BRINDISI: Pullen 16 (2/6, 3/10), Denmon 4 (2/7, 0/4), Turner 5 (1/4, 1/3), James 12 (2/4, 2/4), Mays 10 (3/9); Harper 2 (1/1, 0/1), Bulleri (0/2 da 3), Cournooh 18 (1/3, 3/3), Eric 4 (2/3), Zerini 5 (1/1, 1/2). N.e: Morciano, Di Salvatore. All: Bucchi.ARBITRI: Lanzarini, Vicino, Quarta.NOTE - T.l: RE 16/19, Bri 16/19. Rim: RE 38 (Polonara, Lavrinovic 7), Bri 45 (Mays 13). Ass: RE 16 (Cinciarini 6), Bri 16 (Pullen 5). Progr: 5’ 4-11, 15’ 14-37, 25’ 46-54, 35’ 67-68. F.tecn: Kaukenas, Cournooh 26’22” (52-56), Cinciarini, Eric 30’45” (57-65), Della Valle 32’52” (65-67). Usc. 5f: Mays 39’51” (76-75). Spett. 3327.

REGGIO EMILIA 7

CINCIARINI 6,5 Inizia male contro Pullen, balbetta tiri poi esce nella ripresa con due triple che ricuciono lo svantaggio e 6 assist che danno sostanza alla rimonta.DIENER 5 Negativo in difesa, fermo sulle gambe, il vero flop della serata, sbaglia tanto da tre.KAUKENAS 6,5 Anche lui è un fantasma nel primo tempo, ma dopo l’intervallo torna il campione che ispira i compagni.POLONARA 6,5 Vedi Kaukenas, si redime negli ultimi due quarti dopo tanti errori. Tanti attributi.CHIKOKO 5,5 Entra nel primo quintetto, piazza due schiaccioni ma questa non è la sua partita.LAVRINOVIC 7 Nel primo tempo tiene in piedi l’attacco durante la burrasca. Sempre vivo e reattivo, un giocatore acquisito nei playoff.DELLA VALLE IL MIGLIORE 7 E’ lo specchio di Reggio: pessimo nel primo tempo, sublime nella ripresa coi nove punti nell’ultimo quarto. La sua adrenalina è contagiosa.SILINS 5 Molto a disagio con James, fuori partita mentalmente quando i suoi tiri non entrano.CERVI 6,5 Segna quello che gli passa per le mani, è nei quintetti della rimonta e nel finale vittorioso.

LAVRINOVIC VALORE AGGIUNTO DA PLAYOFFCOURNOOH RECLAMA SPAZIO: 18 PUNTI IN 21’

LE PAGELLE di A.TO.

BRINDISI 6,5

PULLEN 5.5 Fa e disfa, campione e sciagura, pensa di essere in Eurolega o in Nba, qui la pagnotta è più dura.DENMON 5 Fallisce tiri aperti da tre importanti in transizione, non sa leggere la partita nel finale.TURNER 5.5 Nel 1° tempo macina in difesa Kaukenas, ma quando deve attaccare finisce come Denmon.JAMES 6 Sempre in volo, non atterra mai, come secondo lungo sa giocare dentro e fuori, si macchia di due schiaccioni sul ferro che alla fine pesano tantissimo.MAYS 6.5 Vivo e vivace, dentro all’area è una presenza per stoppate e rimbalzi (13).BULLERI 5 Appare in avvio di secondo quarto senza lasciare il segno, il tramonto è vicino.COURNOOH IL MIGLIORE 7 Produce 18 punti in 21’, implacabile dalla lunetta, si muove su ogni linea orizzontale e verticale. Se gioca così merita più spazio.ZERINI 6.5 Mobile e roccioso al tempo stesso, infila un trepunti e sgomita in difesa. Gregario prezioso.ERIC 6 Quando palleggia è pericoloso, come Mays gli basta saltare per entrare nella partita.

Andrea TosiINVIATO A REGGIO EMILIA

A 3’24” dalla fine AmedeoDalla Valle completa laremuntada da -23coi tiri

liberi del primo sorpasso e van-taggio reggiano sul 72-70. E’ lasvolta della partita che sfuggedalle mani di Brindisi sull’ulti-mo tiro da tre bucato da Pullen,colpevole di troppe letture sba-gliate, insieme ai gemelli Den-mon e Turner, nel momento incui l’Enel deve gestire il grandevantaggio. Con una ripresa «ani-ma e core» Reggio mantiene in-violato il suo catino, ora sono 15vittorie di fila, sopravvivendo al-la lezione di basket totale cheper 20’ coach Bucchi impartiscealla Grissin Bon su entrambi i la-ti del campo. Il gioco dell’Enel èessenziale e spettacolare: coldominio delle due aree, la squa-dra pugliese apre il campo aisuoi tiratori. L’atletismo deva-stante di Mays e James, concretinei loro voli spaziali, saccheggiatutti i rimbalzi e le palle vaganti.Reggio è stranamente spenta,quasi impreparata ad affrontarela prima partita di post season.Kaukenas sembra avvertire tuttoil peso degli anni, Cinciarini bal-betta tiri come Polonara, le per-centuali dei padroni di casa sono

da campetto bagnato: 3/20 con1/7 da tre. Invece Brindisi corre,tira e segna senza faticare e sen-za forzare con 12/22 dal campo.Morale: l’Enel dilaga a +23 al10’ con un break di 13-0 e colcontrollo dei rimbalzi (19-8).Nel secondo quarto Reggio con-tinua ad annaspare, Diener se-gna i suoi primi punti al 16’35’,Polonara al 17’50”, Silins è aimargini. Solo Lavrinovic reagi-sce tenendo di peso l’attacco con14 punti personali.

SCOSSA In avvio di ripresa c’è lascossa emiliana con un 12-0 in-terno, guidato dal primo trepun-

ti di Kaukenas, che vale il 44-50riapre la partita. Comincia un al-tro film. Cinciarini firma due tri-ple, ma Brindisi resiste con labella personalità di Cournoohche sale di livello e salta al terzopiano per prendere i rimbalzi ri-lanciando l’Enel sopra di 10 allaterza sirena. L’adrenalina sale amille, volano falli tecnici in cop-pia (totale cinque), qui si esaltaDella Valle, il giacobino che amarivoluzionare le partite. E’ luil’emblema di Reggio: negativoin avvio, decisivo nel finale. Se-gna nove punti, fa il sorpasso echiama il pubblico al pressingvocale. Brindisi si perde in trop-pi tiri affrettati. Alla fine è Me-netti a gioire perché una squa-dra che vince una partita comequesta è pronta a vincere lo scu-detto: «Il clima dei playoff inve-ce di accenderci ci ha spento. Lo-ro ci hanno sovrastato atletica-mente poi ci siamo sbloccati. E’solo una partita di una serieaperta», chiosa il coach reggia-no. Invece il collega Bucchi èuna maschera di delusione: «So-no incazzato perché ci è manca-to poco per vincere, bastava cheentrassero i tanti tiri aperti falli-ti. Siamo inesperti e si vede.Adesso dobbiamo tradurre que-sta rabbia in energia positiva pergara-2».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

BasketRPlayoff: quarti gara-1

Rimas Kaukenas, 38 anni CIAM

Page 36: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

36 MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Curry, quando il fisico non è tutto1L’mvp simbolo del cambiamento di una lega dove da anni i muscoli fanno la differenza

� Le finali Ovest sono scattate nella notte con gara-1 all’Oracle Arena di Oakland, che domani ospiterà anche gara-2 prima che la serie si sposti a Houston per le due successive sfide. La finale Est tra Atlanta e Cleveland si apre invece stanotte alla Philips Arena. Kyrie Irving si èdetto pronto per scendere in campo nonostante i problemi a un piede e a un ginocchio. Secondo gli esperti di Espn, i Cavs sono favoriti: 9 su 14 li indicano infatti come finalisti. Decisamente senza storia invece la serie a Ovest, con 14 su 14 che hanno scelto Golden State. Anche Las Vegas punta sui Warriors, per l’anello secondo i bookmaker (1:2), davanti ai Cavs (14:5), con Houston e Atlanta date 12:1.Niente operazione per John Wall (Wizards), che ha deciso di lasciar che le 5 fratture alla mano sinistra si saldino col tempo.

Stanotte scatta la finale Est Cavs favoriti

I NUMERI

369� Le gare impiegate da Curry per arrivare a 1000 triple segnate, il più rapido di sempre. Il precedente recordman, Dennis Scott, ci era arrivato dopo 475.

+9.16� Il margine medio a partita a favore dei Warriors con Curry in campo (plus/minus), il migliore della lega, così come le 24 gare con almeno 5 triple e 5 assist

286� Triple realizzate in stagione da Steph (su 646 tentate, parial 44%), che ha battuto il suo precedente record, stabilito nello scorso campionato con 272

Massimo Oriani

«V ia, via, su, coraggio,sia uomo! Su! Tirianche lei, ragionie-

re. Forza, tiri! La bomba è nellamanica! La bomba è nella ma-nica! Via!». Estremizziamo perrendere l’idea, visto che di Fili-ni e Fantozzi nella Nba non cene sono, ma fenomeni col fisicoda ragionieri (come lo si inten-deva una volta per essere poli-tically correct) sì. Date un’oc-chiata qui sotto al numero unodella lega (e uno dei più forti disempre), LeBron James. E poiguardate Steph Curry, uno chepotreste serenamente trovare in fila al supermercato davantia voi senza rendervi conto nonsolo che si tratta di un cestistapro’, ma dell’mvp 2015.

STOCKTON Il prototipo dellosfigato che fa la differenza èsenza dubbio stato John Stock-ton: bianco, magrolino, nonsaltava la Gazzetta, al pari delcompagno Jeff Hornacek. Maaveva l’assist nelle vene, un’in-telligenza che lo poneva sopratutti i playmaker della sua ge-nerazione. Una pallacanestro,quella anni ‘80, che iniziavalentamente a trasformarsi, ad

accelerare, senza ancora esse-re diventata però quella mo-derna, dove le doti atletichehanno troppo spesso il soprav-vento sulla tecnica. In queitempi c’era anche Mark Price,lo Stockton dei poveri se volete(ed è un complimento, noncerto un’offesa...).

IVERSON A far da tramite traquei normolinei e gli uominivolanti di oggi, c’è stato AllenIverson. Diverso perché decisa-mente più atleta di Stockton ePrice, ma comunque eccezio-nale (nel senso letterale deltermine) perché uno di 1.83 (eparliamo sempre di misurazio-ni Nba, quindi togliete almeno5 centimetri per arrivare all’al-tezza reale) che non arrivava a80 kg, non avrebbe dovuto es-sere in grado di fare le cose chefaceva The Answer su un ret-tangolo in parquet. Oltretuttoil play dei Sixers doveva già sfi-dare omoni come ShaquilleO’Neal ma anche pari ruoloche erano il doppio di lui inquanto a massa muscolare co-me Baron Davis.

KRYPTONITE Si arriva così adoggi, al Prescelto, un freak co-me vengono definiti negli Usaprodotti della natura fuori dal

comune. Ma sino a un certopunto. Perché oltre a King Ja-mes, c’è gente come RussellWestbrook o Blake Griffin, chevive sopra l’anello. E’ con que-sti che deve confrontarsi il Ra-gioner Curry, che ha definito leschiacciate «la mia kryptoni-te». Eppure domina.

PAPÀ Come? Con una tecnicache non ha nessuno dei suoipari ruolo e allarghiamoci pureai colleghi in generale, accop-piata a una velocità d’esecuzio-ne alla Flash Gordon, restandoin tema di supereroi. Lo si ve-deva già quando aveva 13 annie alle scuole medie di Toronto(dove papà Dell giocava in ma-glia Raptors) si faceva beffe de-gli avversari con la palla chepareva incollata alla manomentre li saltava come palet-ti. Ma c’è un altro fattore chegioca a suo favore: vero, ilbasket di oggi è prevalente-mente fisico, ma si sta dinuovo evolvendo, allonta-nandosi sempre di più dal-l’area e diventando maggior-mente perimetrale. Si tira in-fatti molto di più da tre. In me-dia ogni squadra nell’ultimastagione regolare ha tentato1838 triple, contro le 1636 del2012-13, ovvero l’11% in meno

rispetto a oggi. Mentre i tiri dadue sono saliti solamente del-l’1.4% (in totale sono passatida 150.427 a 152.542). Manon è solo questo il punto. Sigioca sempre di più con «paceand space», ritmo e spaziature,con quintetti piccoli, il marchiodi fabbrica dei Warriors, doveCurry eccelle sia quando hapalla in mano che quando escedai blocchi con il rilascio piùrapido che si sia mai visto (nep-pure Ray Allen si avvicina). Edè lontano dal ferro che si azze-ra o quasi il fattore fisico.

PERIMETRALE Non è un caso sela chiave della finale Est per At-lanta, secondo la maggior par-te degli esperti, sarà tenere sulperimetro LeBron. Dove, al di

là del fatto che in questiplayoff stia tirando con il15% da tre (7/48), si ridu-ce il mismatch coi pari ruo-lo che gli concedono chili

di massa muscolare. Po-tremmo citare altre mille stati-stiche, fatto sta che poi gioca-tori col talento di Curry ne na-scono uno a generazione, ed èquello il vero X Factor. Avrà an-che un fisico da ragioniere manon è nemmeno lontano pa-rente di Fantozzi e Filini.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1. John Stockton (Utah) 1.85 per 79kg; 2. Steve Nash (in maglia Suns), 1.91 per 82kg; 3. Chris Paul (Clippers) 1.83 per 79 kg; 4. Tony Parker (Spurs) 1.88 per 84 kg; 5. Allen Iverson (in maglia 76ers) 1.83 per 75 kg; 6. Mark Price (Cavs) 1.83 per 77 kg

STEPH CURRYLEBRON JAMES

ALTEZZA

191 203PESO

86 103

STELLEA

CONFRONTO

BasketRPlayoff Nba

Steph Curry, 27 anni, scelto dai Warriors col n.7 nel 2009 AFP

1 2

3 4

5 6

«PICCOLE» SUPERSTAR

Page 37: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

37MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

A TU PER TU CON... CONTENUTOPREMIUM

L’INTERVISTA di FRANCO CARRELLA

Chi è il miglior portiere del mondo?Troppo facile, è vero. Ma potremmo al-zare il tiro: chi è il migliore di sempre?Anche in questo caso, Stefano Tempe-sti potrebbe raccogliere la maggioran-

za di consensi. Ci sarà tempo per le classifiche dimerito e per i paragoni illustri. Intanto, il numero1 della Pro Recco si gode il decimo scudetto con-secutivo. In Italia non c’era riuscito nessuno, e lacostante su tutti i titoli è proprio il capitano dellaNazionale. «Quando conquistammo il primo, nel2006, Eraldo Pizzo mi sussurrò: “Ora possiamoaprire un ciclo e vincerne anche tre di fila”. Si eratenuto basso...» sorride il lungagnone di Pratoche al termine della decisiva gara-3 col Brescia hasfoderato una maglietta personalizzata donata-gli dai familiari. «Fattore T», come a dire che labravura conta più del classico fattore C. Smaltitala sbornia, il capitano biancoceleste passa in ras-segna questa fantastica saga tricolore.

2005-2006 «Ero qui dal 2003, per due stagioninon raccogliemmo nulla e c’era anche chi volevaDenis Sefik al mio posto. Nell’estate del 2005, il

d.g. Massimiliano Ferretti mi chiese: “Te la sen-ti?”. Non ebbi dubbi, anche se evidentemente misentivo in discussione. Il presidente Gabriele Vol-pi insisté per confermarmi e mi giocai il terzo eultimo anno di contratto con gli occhi di tutti ad-dosso. Era arrivato Pino Porzio, battemmo il Po-sillipo, dedicai lo scudetto a Jesus Rollan di cuiavevo raccolto l’eredità: si era suicidato due mesiprima».

2006-2007 «Col Posillipo fu un’altra finale di po-lemiche, da cui mi sono sempre tenuto fuori: allavigilia accusarono Ferretti di aver trattato l’in-gaggio del loro Vanja Udovicic. Era il segnale checi temevano. Con un grande slam scacciammo leombre, imponendoci anche in Eurolega a Mila-no».

2007-2008 «Mi superai in gara-3 col Brescia, finì10-5. Dissi alla fine che il successo più bello erastato però quello in Eurolega, di nuovo contro loJug, perché più sofferto: 13-12 dopo due supple-mentari, gol di Norbert Madaras a 5” dalla sirena,sotto un diluvio mai visto. Un vero inferno. Epico».

2008-2009 «Lo scudetto che mi esaltò di meno.Perché eravamo reduci dall’inattesa sconfitta

europea col Primorac, perché il Posillipo non cidiede molto filo da torcere e anche perché mispaccai il labbro in uno scontro con Boris Zloko-vic in gara-1. Che dolore...».

2009-2010 «Un altro grande slam. Contro il Sa-vona finì 3-0, ma in realtà ci fecero soffrire. Miprendo il merito di una paratona su Deni Fioren-tini a 10” dal termine di gara-2, quando condu-cevamo 10-9».

2010-2011 «Eravamo lanciatissimi, ma in gara-2di finale fummo sconfitti dopo 54 risultati utiliconsecutivi. Rimediammo, e fu un sollievo per ilmio vice Giacomo Pastorino: proveniva dal Sa-vona, la nostra avversaria. Sarebbe stato unosmacco venire a Recco e fallire la conquista delsuo primo scudetto contro gli ex compagni».

2011-2012 «Un’altra fantastica accoppiata con laChampions, ma con la macchia della sconfitta inCoppa Italia contro il Brescia. Le attenuantic’erano: i nazionali reduci da un lungo collegia-le negli Stati Uniti, Zlokovic e Aleksandar Ivovicassenti perché impegnati nelle qualificazioni olimpiche. In quei calendari c’era una falla checi penalizzò. Ma in finale ci prendemmo la rivin-cita e fu il miglior congedo per Tibor Benedek,uno dei più grandi con cui abbia giocato».

2012-2013 «Dopo la separazione da Porzio, econ una rosa ridotta rispetto al passato, quella stagione rappresentava un’incogni-ta. Esultai soprattutto per Riccardo Tem-pestini che fu il mio mentore a Firenze evinse il primo titolo da allenatore pro-prio contro il Brescia, da cui aveva divor-ziato tra le polemiche».

2013-2014 «Un’annata tormentata,dopo gli attriti estivi con la Fin. Lecose non andavano per il verso giusto ene fece le spese Tempestini. Con Porzio riu-scimmo a compattarci. E di quella finale colBrescia ricordo... il terribile bacio sulla boccacon Maurizio Felugo, subito dopo il trionfo.L’iniziativa fu sua: tengo a precisarlo a beneficiodella mia compagna Elisabetta».

2014-2015 «Si è parlato molto a proposito deirapporti col nuovo tecnico Igor Milanovic: laverità è che ogni cambiamento ha bisogno diessere metabolizzato col tempo. Ci siamo con-frontati sempre in maniera costruttiva, del re-sto parlano i risultati. Ora pensiamo alla FinalSix di Champions League a Barcellona, a finemese. Sbaglia chi dice che è più facile vincere inEuropa, grazie ai tre stranieri in più nella rosa:le rivali sono attrezzatissime e le partite secchedanno meno certezze. Poi col Settebello mitufferò anche nelle finali di World League aBergamo e nei Mondiali di Kazan: il grandeobiettivo è il pass olimpico». Insaziabile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

«CHE CICLO. E PENSARECHE NEL 2005 MI SENTIVO

IN DISCUSSIONE. DELL’ANNO SCORSO RICORDO IL TERRIBILE

BACIO CON FELUGO.ADESSO INSEGUO UN’ALTRA

CHAMPIONS E IL PASS OLIMPICO»

TempestiCAPITAN SCUDETTO«IO E LA PRO RECCODA DIECI E LODE»

STEFANO TEMPESTIè nato a Prato il 9 giugno 1979� Tra i tanti successi, 10 scudetti e 4 Champions, un oro mondiale e un argento olimpico� In alto, con la calottina del Settebello (DEEPBLUEMEDIA) � Sopra, tra il papà Emilio e il «caimano» Eraldo Pizzo dopo il 10° tricolore (BORSARELLI)

PallanuotoRL’epopea: l’unico sempre presente

Page 38: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

38 MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Club Italia in A-1«Ponte sul futuro guardando a Rio»1Ufficializzata la squadra che sarà guidata dal c.t. Bonitta: «Sarà una vetrina per i nuovi talenti»

Gian Luca PasiniMario Salvini

«A vevo nostalgia diallenare in inver-no... In questa sta-

gione in particolare è statomolto difficile». Il c.t. dell’Ita-lia femminile, Marco Bonitta,sigilla con una battuta l’an-nuncio ufficiale che il prossi-mo anno, stagione sportiva2015-2016, in serie A-1 fem-minile giocherà anche il ClubItalia (esperimento mai tenta-to in Italia nel volley), allenatoproprio dal tecnico azzurro:«Al di là dell’unicità di questoprogetto, a livello personalevivrò emozioni importanti.Cosa mi aspetto? Intanto chesia l’anello di congiunzionetra la fine dell’attività giovani-le e l’alto livello con la Nazio-nale maggiore. Cercheremo diparlare la stessa lingua. Di ab-breviare un po’ i tempi perquello che riguarda l’adatta-mento e vediamo se qualcunadi queste ragazze più giovanifarà poi il salto di qualità perguadagnarsi un posto per Rio2016».

ANTEFATTO L’antefatto rac-conta che quest’anno il Club Italia ha giocato in serie A-2arrivando a giocarsi addirittu-ra la semifinale di playoff perla promozione in massima se-rie con Monza, portando lasquadra lombarda (con tantodi straniere e costruita per sali-re) alla terza partita. Impresacompiuta impiegando ancheatlete juniores. Tanto che qual-cuna di queste ragazze sarà giàin campo con la Nazionale se-niores, a cominciare dalla garacon la Cina, sabato sera a Ra-venna (diretta su GazzettaTv,dalle 20.15). «Ci sono tre ju-niores che saranno protagoni-ste della prima parte della sta-gione azzurra», continua Bo-nitta. «E come Giannelli nelmaschile avrà la possibilità digiocarsi un posto in Nazionale,sono certo che lo stesso faran-no loro». Carlo Magri, il presi-dente federale sorride: «Saràuna grande opportunità». Lasede sarà sempre il Centro Fe-derale Pavesi a Milano, il cui-campo di gioco però non è ab-bastanza capiente per l’A-1 ecosì si è pensato un Club Italiaitinerante nelle partite in casa.

PARMA Notato in tribuna du-rante la presentazione - all’in-terno dello stand KinderSport+ (lo sponsor da 13 annidella Nazionale) - anche il sin-daco di Parma Federico Pizza-rotti (con l’assessore allo sportGiovanni Marani, già nelle gio-vanili del Maxicono). A do-manda precisa il primo cittadi-no non ha negato che la suacittà potrebbe essere la casa dialcune partite delle azzurre ilprossimo inverno. Anche sel’idea originale era quella ap-punto di giocare ogni gara ca-salinga in una città diversa,proprio per condividere il ClubItalia da Nord a Sud. Ma il pro-getto non è facile da organiz-zare anche per non sfavorire

troppo le squadre di club neitrasferimenti. Così Parma po-trebbe essere logisticamenteideale per diverse partite della«Nazionale di A-1».

LEGA Soddisfatta anche la Le-ga che ha condiviso da subito ilprogetto. Il suo presidenteMauro Fabris dice: «Chiaroche questo progetto porteràqualche complicazione perchéci saranno 13 squadre e quindiun calendario molto più com-plicato da gestire, ma non c’èdubbio che sulla strada cheporta a Rio sarà una gran bellainiziativa. Ancora una volta lapallavolo dimostra di essereavanti come progetti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

� (a.a.) Con la Nazionale maschile in raduno a Roma e quella femminile a Milano, di fatto il ritiri azzurri sono in piena attività. A fine settimana la squadra di Berruto volerà in Australia dove inizierà a giocare la World League contro la Nazionale allenata da Roberto Santilli. Mentre in questi giorni l’Argentina di Julio Velasco e il Venezuela di Vincenzo Nacci si contendono 2 posti (mentre a Detroit si gioca il torneo del Norceca) per la Coppa del Mondo di settembre in Giappone, primo cancello per andare ai Giochi di Rio 2016.Sabato a Ravenna, intanto, ore 20.30, prima amichevole ufficiale dell’Italia di Marco Bonitta contro la Cina (diretta su GazzettaTv dalle 20.15), replica domenica pomeriggio a Monza sempre con la Cina e poi partenza per la Svizzera, dove si gioca il torneo di Montreux.

CONTRO LA CINA

Sabato l’Italiasu GazzettaTv

Gruppo azzurro da sinistra: Berruto, Birarelli, Arrighetti, Magri, Caterina Bosetti, Piano e Bonitta TARANTINI

MERCATO

(an.me.) Non è ufficiale ma quasi, Alberto Giuliani resta a Macerata, Angelo Lorenzetti a Modena, nonostante la società avesse sondato la pista Lorenzo Bernardi. Il serbo Kolakovic è in pole position per arrivare a Perugia al posto di Nikola Grbic. DONNE (m.mar) Piacenza ufficializza l’arrivo della centrale olandese Yvon Belien, classe 1993, da due stagioni nel giro della nazionale. Confermata Federica Valeriano. Parisi arriva a Casalmaggiore con Lloyd e forse con Pisani. Poma libero di Busto Arsizio.

Questione di oreGiuliani resta

PallavoloRL’iniziativa

Gli annunci si ricevonotutti i giorni su:

[email protected]

oppure nei giorni ferialipresso l’agenzia:

Milano Via Solferino, 36tel.02/6282.7555 - 7422,

fax 02/6552.436

Si precisa che ai sensi dell’Art. 1, Legge903 del 9/12/1977 le inserzioni di ricercadi personale devono sempre intendersi ri-volte ad entrambi i sessi ed in osservanzadella Legge sulla privacy (L.196/03).

TARIFFE PER PAROLA IVA ESCLUSARubriche in abbinata: Corrieredella Sera - Gazzetta dello Sport:n. 1 Offerte di collaborazione: €2,08; n. 2 Ricerche di collaboratori:€ 7,92; n. 3 Dirigenti: € 7,92; n. 4Avvisi legali: € 5,00; n. 5 Immobiliresidenziali compravendita: € 4,67;n. 6 Immobili residenziali affitto: €4,67; n. 7 Immobili turistici: €4,67; n. 8 Immobili commerciali eindustriali: € 4,67; n. 9 Terreni: €4,67; n. 10 Vacanze e turismo: €2,92; n. 11 Artigianato trasporti: €3,25; n. 12 Aziende cessioni e ri-lievi: € 4,67; n. 13 Prestiti e inve-stimenti: € 9,17; n. 14 Casa di curae specialisti: € 7,92; n. 15 Scuolecorsi lezioni: € 4,17; n. 16 Avveni-menti e Ricorrenze: € 2,08; n. 17Messaggi personali: € 4,58; n. 18Vendite acquisti e scambi: € 3,33;n. 19 Autoveicoli: € 3,33; n. 20 In-formazioni e investigazioni: € 4,67;n. 21 Palestre saune massaggi: €5,00; n. 22 Chiromanzia: € 4,67;n. 23 Matrimoniali: € 5,00; n. 24Club e associazioni: € 5,42.

EXPO2015

B&B

Alloggi

Interpreti

etra

dutto

ri

Una nuova vetrina: EXPO MILANO 2015

ACQUISTIAMO,VENDIAMO,

PERMUTIAMO•OROLOGI MARCHE PRESTI-GIOSE, gioielli firmati, brillanti,coralli. Ottime occasioni per Expo.www.ilcordusio.com -02.86.46.37.85

GIOVANE 38enne ragioniere espe-rienza aiuto contabile conoscenza variprogrammi gestionali e office, offresicontabilità segreteria magazzino auti-sta. 333.56.51.035QUARANTANOVENNE espertacontabilità generale, clienti fornitori,banche, Iva, bilanci, autonoma offresiCinisello limitrofi. 327.29.62.468RAGIONIERE pluriennale esperien-za co.ge, fornitori, banche, bilanci,adempimenti fiscali. Offresi.340.62.20.076

DONNA referenziata offresi per pic-coli lavori domestici presso personasola in cambio ospitalità, a Milano.392.47.61.001

A Milano azienda seleziona ambosessiper mansioni commerciali, assistenzaclienti, inventario. 02.24.30.29.20

AGENTE monomandatario settoresaldatura elettrica cercasi (Lombar-dia): provenienza settore, [email protected]

CERCASI giovane diplomato, possibil-mente materie scientifiche, residentezona San Donato, da inserire in im-portante centro ottico. Inviare CV confoto a [email protected] capi partita - pasticceri - piz-zaioli - macellai - responsabili bar -maitre. Bluserena ricerca per resort inPuglia, Calabria, Sicilia, Sardegna,Abruzzo. 085.83.699 - Candidarsi suwww.bluserena.it

INGEGNEREmeccanico, quaranten-ne, master Supply Chain, avviamento4 aziende estero, offresi come opera-tions manager area EU.328.84.83.156

APPARTAMENTO grande rappre-sentanza mq. 420, adiacenze Brera,edificio storico, scaloni monumentali,affreschi, grandi spazi artisticamenterestaurati. Fitness golf indoor. APE: D- IPE: 104,5 kWh/mqa 02.88.08.31cod. p05 filcasaimmobili.itATTICO nuovo Giulio Cesare. Sog-giorno, pranzo, cucina, bicamere, bi-servizi, terrazzo. APE: B - IPE: 34,78kWh/mqa. 02.88.08.31 cod. T30 - fil-casaimmobili.itBILOCALE nuovo Affori/Taccioli, cor-te d'epoca. APE: D - IPE: 111,1 kWh/mqa 02.88.08.31 cod. M04 filcasaim-mobili.it

BRERASolferino, epoca, nuovo si-lenzioso loft/appartamentomq. 150, bilivello, scala cri-stallo, 2 bagni, minipiscina,terrazzo. Euro 690.000,00.CE in corso. 331.43.23.979

B RERA/ Porta Nuova, stabileepoca, signorile dimora 200mq., quattro camere, salone,ampia cucina, doppi servizi. CEin [email protected] AMICIS, trilocale in ristrutturazio-ne, mq. 88, euro 414.000,00. Postoauto. APE: F - IPE: 154,25 kWh/mqa.02.88.08.31 - codice T09 - filcasaim-mobili.itFORO BONAPARTE prestigiosoquadrilocale mq. 160, mai abitato.Box CE: C - IPE: 65,85 kWh/mqa.02.88.08.31 cod. P23 filcasaimmobi-li.itISOLA confortevole bilocale 60 mq.completamente ristrutturato. Minimoanticipo,mutuoeuro1.041/meseAPE:C - IPE: 86,40 kWh/mqa 02.88.08.31- filcasaimmobili.it - codice B10VIALEMONZA.Nuovissimobilocale46 mq. Minimo anticipo, mutuo euro510/mese APE: B - IPE: 33 kWh/mqa.02.88.08.31 - cod. B29 - filcasaimmo-bili.it

CORSICO centro. Monolocale 40 mq.Minimoanticipo,mutuo euro 360/me-se APE: B - IPE: 42,09 kWh/mqa.02.88.08.31 - cod. M07 - filcasaim-mobili.it

CHIRURGO estetico cerca urgente-mente a Milano appartamento presti-gioso incaricata Sarpi Immobiliare02.76.00.00.69SOCIETÀ d'investimento internazio-nale acquista direttamente apparta-menti e stabili in Milano. 02.46.27.03

BANCHE e multinazionali ricercanoimmobili in affitto o vendita a Milano.02.67.17.05.43MEDICO massime referenze cercamonolocale/bilocale in Milano zonaservita. 02.67.47.96.25

COLLINE Piacentine, Val Tidone, Zia-no, 70 Km da Milano, casa indipen-dente ristrutturata, 230 mq. Terrazzo.Autorimessa tripla. Cortile. Ampiogiardino. Euro 218.000,00. www.col-linepiacentine.it - 335.20.66.40MENTONE Garavan fronte mare pri-ma fila, appartamenti ristrutturati, vi-sta mare mozzafiato, monolocali da146.000 Euro, bilocali 360.000 Euro,fantastico attico extralusso 1.690.000Euro. Redditività investimento 7%.www.italgestgroup.com0184.05.55.50

RAPALLOvendesi prima collina vistaaperta spazioso apparta-mento. CE: G - IPE: 232,86kWh/mqa. 392.56.09.997

SARDEGNA, Porto Coda Cavallo, inresidence sulla spiaggia, appartamen-ti con ampie terrazze e vista mare.Classe G. 0789.66.575. euroinvest-immobiliare.com

AMPIO ufficiomq. 129, V. Pisani, APE:G - IPE: 187,5 kWh/mca 02.88.08.31cod. N11 filcasaimmobili.it

LONATE POZZOLO (VA) vicinanzeMalpensa vendesi/affittasi edificio in-dustriale nuovo 2.700 mq. + 450 mq.uffici arredati, 2 campate h. 12 mt, 1campata h. 8.50mt, completo impian-ti tecnici, cabina 630 Kw, pronto perutilizzo immediato. CE: D, 41,26 kWh/mc. Tel. 335.20.75.86

SETTIMOMILANESE uffici mq. 800divisibili. Cortile. CE: E - APE: 53,13kWh/mca. 335.68.94.589

BUSTO ARSIZIO (VA) zona Madon-na Regina vendesi terreno fabbricabile5.612 mq lottizzato per 14 villette aschiera - Tel. 335.20.75.86

DITTA edile esegue lavori di ristruttu-razioni appartamenti, negozi, faccia-te, posa pavimenti, copertura tetti -compreso ponteggi. Tel.02.66.71.27.79

ACQUISTARE, vendere aziende, im-mobili, ricercare soci, joint-venture?Trentennale esperienza nazionale, in-ternazionale, pagamenti garantiti.www.cogefim.com - 02.39.26.11.91

ACQUISTO sculture, oggetti antichi eda collezione, design e elementi de-corativi. 388.80.92.428

PUNTO D'OROcompriamo contanti, super-valutazione gioielli antichi,moderni, orologi prestigio-si, oro, diamanti. Sabotino14 - Milano. 02.58.30.40.26

ACQUISTIAMO•AUTOMOBILI E FUORISTRA-DA, qualsiasi cilindrata. Passag-gio di proprietà, pagamento im-mediato. Autogiolli, Milano.02.89.50.41.33 - 327.33.81.299

ACCOGLIENTE centro benessere ita-liano, massaggi olistici su lettino e fu-ton. 02.39.56.06.70CENTRO benessere italiano, massag-gi olistici, ayurvedici, ambiente confor-tevole, raffinato. Climatizzato. Tran-quillità. 02.39.68.00.71

Page 39: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

39MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

� PECHINO – Il meeting di Pechino (dalle 12.25 alle 16 italiane), pur orfano di Justin Gatlin, propone diversi motivi di interesse. In uno stadio già tappezzato per i Mondiali di agosto, tante, per esempio, le rivincite di sfide di qualità andate in scena domenica a Shanghai, in Diamond League. L’iridato David Oliver, nei 110 hs, ritrova Orlando Ortega, tre giorni fa a 13”17 e 13”19. Nel lungo tornano tutti e quattro protagonisti di una grande gara: Alexsandr Menkov, altro campione del mondo (8.27), se la vedrà con Jeff Henderson (8.26), ma anche con Wang Jianan (8.25, record nazionale junior) e Li Jinzhe (8.21). Nella velocità Mike Rodgers, Michelle Lee Ahye e, nei 200, Veronica Campbell. Negli 800 fari su Alfred Kipketer 800: l’iridato junior, a Shanghai, è stato buon terzo. Nei 3000 siepi l’uomo da battere è Paul Kipsiele Koech. Nell’alto il ritorno di Anna Chicherova. Poi i lanci: nel giavellotto Petr Frydrych e Dmitriy Tarabin, nel peso la beniamina di casa Lijiao Gong, domenica capace di 20.23, contro Christina Schwanitz, nel martello la primatista del mondo Anita Wlodarczyk insieme a Wang Zheng e Martina Hrasnova.

OGGI IN GARA

Da Oliver alla CampbellQuante rivincite nello stadio dei Mondiali

Andrea BuongiovanniINVIATO A PECHINO (CINA)

L a scena è surreale, a tinte forti: avviene alle12 locali, le 6 del mattino in Italia, nel gior-no di vigilia della tappa cinese del World

Challenge Iaaf, appena fuori dal V-Continent,l’hotel che fa da quartier generale del meeting.Justin Gatlin, la stella indiscussa dopo il 9”74 sui100 di venerdì a Doha, due valigie alla mano, staper lasciare Pechino. E’ come se stesse scappan-do, in fuga da qualcuno o da qualcosa. Assurdo,inconcepibile. Non solo perché due ore più tardiè atteso alla conferenza stampa ufficiale. Ad ac-compagnarlo, il fisioterapista Sergio Rivero Jr,ad attenderlo un taxi nero. Si è a due passi dalmaestoso Nido d’Uccello, lo stadio dell’Olimpia-de 2008, dell’appuntamento di domani e dei Mondiali di fine agosto. Sarà facile cinismo, ma ilpensiero non può non correre subito al passatodell’atleta e alle due squalifiche per doping, l’ul-tima da quattro anni compresa.

L’ESTERNAZIONE Justin, stizzito, non vorrebbeparlare. Poi, mentre sta per entrare in auto, si fer-ma. E, irritato, attacca: «Ero pronto a correre –sbotta – non me l’hanno concesso. Dopo Doha hosofferto di crampi, è normale: non avevo mai cor-so tanto forte, faceva caldo, mi sono disidratato ei muscoli hanno reagito così. Sono stato onesto,l’ho detto agli organizzatori, ho pensato fosse giusto farglielo sapere. Ma miglioravo giorno do-po giorno. Io ho avuto rispetto di loro, non loro di

me: lunedì sera, senza spiegazioni, mi hannodetto che dovevo andare a casa e che dovrò accol-larmi le spese di viaggio e di soggiorno. Sto bene,ma non mi vogliono, benché abbia gareggiatoqui anche le ultime due stagioni. Perché? Chie-detelo a loro. Sono il più veloce del mondo, nes-suno dal 2012 ha fatto meglio del mio 9”74. Avreigarantito un 9”6-9”7. Di me si può pensare ciòche si vuole, però c’era un accordo. Forse teme-vano mi sarei ritirato, ma ho dei principi, nonprendo in giro la gente, non rubo. Ho faticatoper tornare, se non avessi voluto gareggiare,sarei negli Stati Uniti. Spero resti un bel mee-ting, ma non sarà spettacolare come avrebbepotuto. Ci vediamo a Eugene a fine mese, fa-rò esplodere un’altra bomba». L’esternazionedura 5’ precisi. Poi l’uomo più discusso delcircuito sparisce. C’è un volo per Orlando (viaChicago) ad attenderlo.

LA REAZIONE Resta invece (solo qualche ora inpiù, prima di partire a sua volta per Washin-gton), il manager Renaldo Nehemiah, 61enne exprimatista del mondo dei 110 hs (fino al 12”91 diZurigo 1981) e giocatore di football Nfl. «Justin,domenica notte – spiega – da Pechino, mentreero a Shanghai per la Diamond League, mi hadetto di avvertire un fastidio alla coscia destra.Da lui e da tutti i miei atleti pretendo trasparen-za, così gli ho suggerito di mettere al corrente gliorganizzatori. Lunedì, quando sono arrivato, co-ach Dennis Mitchell mi ha detto che in quel mo-mento, precauzionalmente, Justin non sarebbeforse stato in grado di gareggiare, ma la situazio-

ne stava evolvendo e il ragazzo mi pareva moltodeterminato. Ieri ha fatto allunghi, stamattina sisarebbe allenato. Nulla era definito, credo allafine avrebbe corso. Ma ieri sera, chi fa da tramitetra atleti e organizzatori, mi ha scritto dicendomiche Justin era invitato a lasciare l’albergo, pagan-do le spese del caso. Si tratta di circa 12.000 dol-lari. Posso solo pensare siano scottati da quantosuccesso lo scorso anno, con David Oliver che per

infortunio rinunciò il giorno del meeting. Ma èparadossale. Tanto più che 10 meeting su 14 di

Diamond League, escludendo i due britanni-ci, Oslo e Stoccolma, lo accoglierebbero abraccia aperte. Ne parlerò con la Iaaf». In-tanto però Nehemiah, in conferenza stam-pa, si limita a sostenere: «Justin non era al100%, ci hanno suggerito di rinunciare».

GLI ORGANIZZATORI In attesa di una presa di po-sizione degli stessi organizzatori, promessa mamai arrivata (chi comanda, in Cina?), si può pen-sare che, dopo la prova di Doha, ci sia stato iltentativo (fallito) di una rinegoziazione contrat-tuale. O che nella vicenda l’ingombrante passatodi Gatlin reciti un ruolo. Lo statunitense è torna-to un assoluto n. 1, capace forse persino di oscu-rare Usain Bolt che, non a caso, evita la sfida. Sipuò credere che molti non gradiscano e che ognipretesto diventi buono per limitarne l’impatto.«Non abbiamo commenti da fare – dicono dallaIaaf via mail – perché si tratta di un meeting ainviti e solo gli organizzatori decidono del cast».Il caso non finirà qui.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Giallo GatlinScappada Pechinoma nessunospiega perché1«Sto bene, ma gli organizzatori non mi vogliono» Niente di ufficiale, fra le ipotesi la richiesta di un ingaggio più alto o il suo passato nel doping

OlimpiadiRDopo le polemiche

Tennis al Foro: gli Internazionali sì, i Giochi no1Malagò e la «geografia» di Roma 2024: «Impossibile la convivenza con nuoto e atletica». E si riaffaccia l’ipotesi Fiumicino

Valerio PiccioniIROMA

S e Roma avrà le Olimpiadidel 2024, le gare di atle-tica, nuoto e tennis non

potranno svolgersi nello stessoposto. Cioè: viva il Foro Italico,ma non chiedia-mogli troppo.Giovanni Mala-gò prova ad az-zerare le polemi-che post Interna-zionali, metten-do però un puntofermo in chiavec a n d i d a t u r a :«L’atletica restaall’Olimpico - di-ce il presidentedel Coni a finegiunta - Per il re-sto, nuoto o tennis, uno devefare spazio all’altro». Il nuotoha organizzato qui un Mondia-le sette anni fa, con la palla-nuoto proprio nel centrale deltennis e il sincronizzato allostadio Pietrangeli. É chiaro chedelle criticità ci sono - la Fina

chiede una copertura almenoprovvisoria, gli spazi sono ai li-miti, la vasca dei tuffi è in dero-ga - ma è difficile pensare auno spostamento. Fra l’altro,anche a Tor Vergata, sotto la vela di Calatrava, si studia co-me riconvertire lo spazio ini-zialmente pensato per le pisci-

ne, in un impian-to per basket evolley. Puntaresu una nuovastruttura sareb-be complicato.Molto più sem-plice pensare altennis olimpicolontano dal Fo-ro. I l tennisolimpico però,non gli Interna-zionali

RESTIAMO QUI Malagò, infat-ti, tira il freno dopo i colpi diacceleratore del presidentedella Fit Binaghi, e la dura po-lemica con il Comune di Roma.«Mettiamoci tutto alle spalle,ho parlato con Binaghi, ho sen-tito anche l’assessore Masini, a

breve ci si incontrerà per unaproficua collaborazione. I ten-nisti hanno ragione, nessunovuole andare via. Però dobbia-mo fare qualcosa di più e di di-verso. A partire dalla chiusuradel Centrale che deve esserefatta nel pieno rispetto dei vin-coli ambientali». Insomma, gliInternazionali restano, il tor-neo olimpico invece dovrà cer-care un’altra casa.

FIUMICINO OLIMPICA Per ildossier Roma 2020, era statascelta l’area di Tor di Quinto,legata però alla costruzionenella stessa zona del Villaggio(ora è Tor Vergata la soluzionepiù gettonata). Ecco allora Fiu-micino, citato da Binaghi. Maniente cattedrale nel deserto.Lo spazio potrebbe ospitare ilcentro federale permanente eal tempo stesso, con strutturepresumibilmente provvisorieper le tribune, il torneo olimpi-co. Un’ipotesi tutta da riempi-re. In ogni caso, questa è la pri-ma scelta olimpica che andreb-be oltre la frontiera del riutiliz-zo di impianti già esistenti.

ARRIVA BACH Intanto, siaspetta il presidente del Cio,Thomas Bach, che venerdì saràa Roma per ricevere il premioOnesti e che visiterà il comitatoRoma 2024, incontrando Mon-tezemolo e il sindaco Marino.Prima, però, vedrà Mattarellaal Quirinale. E potrebbe incro-ciare pure Renzi, se il premierrientrerà in tempo dalla Letto-nia.

FRA BAKU E RIO Definiti anchei numeri della spedizione per iGiochi Europei di Baku: 295azzurri, fra cui 127 donne, edonna sarà la portabandiera,Giulia Quintavalle, judokaolimpionica a Pechino 2008.Ma intanto c’è Rio che preme.Con la scelta di Casa Italia, edel comitato Roma 2024 du-rante i giorni olimpici: un cir-colo esclusivo, il Costa BravaClub, affacciato sul mare, ac-cessibile solo con una passerel-la di legno di 98 metri (oltre-ché via mare...). Last but notleast: costerà la metà della Ca-sa Italia di Londra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La zona del Foro Italico sarà il cuore della candidatura olimpica In alto l’Olimpico, a sinistra lo stadio del tennis, a destra quello del nuoto

Si potrebbe pensare a un’area con il centro federale e tribune provvisorie

Giochi europei: la portabandieraviene dal judo,sarà la Quintavalle

LA CHIAVE

AtleticaRAlla vigilia del meeting

Justin Gatlin, 33anni è il leader stagionale dei 100 in 9”74 AP

� Ben Johnson, l’ex velocista canadese squalificato per doping ai Giochi di Seul dopo aver vinto i 100 metri, è stato ricoverato per 12 ore all’ospedale San Luca di Lucca. Johnson, oggi 52enne, ha accusato un malore lunedì notte intorno alle 2 e si è fattoaccompagnare all’ospedale. Ricoverato al Pronto Soccorso, è stato sottoposto a diversi esami ma non è emerso nulla di particolare e alle 14 di ieri è stato dimesso.

A LUCCA

Ben Johnsonricoveratoper un malore

Page 40: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

40 MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

1RUGBY, NUOVA FRANCIA (i.m.) Trinh-Duc, Michalak, Picamoles e Ouedrago richiamati, Mermoz, Médard e Lopez esclusi, Chiocci la sorpresa. Sono le principali novità dei 36 convocati dal c.t. Saint Andre per la preparazione mondiale della Francia, rivale dell’Italia. TUTTENOTIZIE

I l match del secolo traFloyd Mayweather eManny Pacquiao conti-

nua a far discutere e rischiadi avere una coda in tribu-nale. È partita infatti una se-rie di class action da parte ditifosi e appassionati cheavevano acquistato il matchin pay per view tv e che orarivogliono indietro i soldi.

FRODE L’accusa che verràmossa sarà quella di frode. I

procedimenti legali depositatisono per ora 32 e sostanzial-mente tutti vertono sulla stessaquestione: se si fosse saputoprima del match che il campio-ne filippino era infortunato auna spalla (e infatti si è poi do-vuto sottoporre a un piccolo in-tervento chirurgico), i tele-spettatori avrebbero potutodecidere di non spendere gli89 o i 99 dollari previsti dai va-ri canali tv a pagamento per latrasmissione del campionato

del Mondo. La prima denuncia(nei confronti di Pacquiao e deisuoi manager) è partita da unlocale di Los Angeles, il FlightsBeer Bar, vicino all’aeroportodella città californiana, i cuiproprietari hanno speso 2600dollari per poter trasmettere ilmatch a circuito chiuso, poi nesono seguite altre, dal Texas(dove addirittura la richiesta èdi considerare la vicenda comeun’estorsione) fino a Portori-co.

PRECEDENTI I giudici, infatti,dovranno in primo luogo stabi-lire se tutte le denunce possa-no essere raggruppate in unasola e poi valutare la procedibi-lità: la richiesta è analoga pertutti i casi, cioè un processocon giuria e un risarcimento dialmeno 5 milioni di dollari. Gliesperti di questioni legali tut-tavia sottolineano che le causeavviate hanno scarse possibili-tà di successo, in quanto Pac-quiao non aveva obblighi diret-ti con i clienti delle pay perview. E ci sono i precedenti aconfortarlo: class action ven-nero intentate contro il gruppomusicale Milli Vanilli quandoconfessarono che le voci nonerano le loro e anche nei con-fronti di Tyson dopo il famosomorso a Holyfield. Intanto, ri-manendo all’aspetto solo spor-tivo, Floyd Mayweather jr. harinunciato alla cintura welterWbo, sottratta appunto a Man-ny Pacquiao, mantenendoquelle del Wbc (welter e supe-rwelter). Il 26 giugno a Carson(Usa) si assegna il titolo vacan-te Wbo tra Timothy Bradley(31-1-1) e Jessie Vargas (26).

ri.cr.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Una fase dell’incontro tra Pacquiao (sinistra) e Mayweather AP

� Il 6 giungo a New York, sulla pista dell’ippodromo di Belmont Park, American Pharoah tenterà di diventare il12° eroe della Triplice Corona del galoppo americano, inviolata dal 1978 (Affirmed), nelle Belmont Stakes (gr. 1, m 2400) dopo aver vinto Kentucky Derby e Preakness Stakes. I bookmakers offrono la sua vittoria ad una quota oscillante tra 9/10 e 11/10.E per il 6 giugno si prevede un altro pienone sulle tribune. Dopo i 170.000 di Louisville e i 130.000 di Baltimora, anche la capienza massima di Belmont Park, 90.0000 spettatori, dovrebbe essere raggiunta. Già esauriti tutti i biglietti relativi ai posti a sedere.� COLPO RISPOLI Bella vittoria ieri a Longchamp del nostro Umberto Rispoli, che ha colpito in un handicap da 55mila euro con ben 16 partenti in coppia con Pearl Dragon, allenato da Mikel Delzangles. � A VINCENNES Ieri sera trotto parigino con gli italiani: Sharon Gar 8ª nel Prix Heraclite e Sir Robert 7° nel Prix Camilla.

BOXE

Accusa di frodeVia alla class actioncontro Pacquiao1Negli Usa 32 denunce di chi ha acquistato il match in tv: avrebbe dovuto rivelare l’infortunio

IPPICA

Triplice UsaPharoah 12° eroeLa quota è 11/10

American Pharoah 1°a Baltimora

� (m.nan) Un gol in avvio, due gol in chiusura. Nel mezzo una partita intensa, nella quale ancora una volta i portieri sono stati decisivi nel difendere ognuno la propria rete: alla fine ha avuto la meglio il Forte dei Marmi che in gara 3 della finale scudetto piega fra le mura amiche per 3-0 il Cgc Viareggio e si porta in vantaggio 2-1 nella serie (al meglio delle 5) che sabato in gara 4 sul neutro di Follonica vedrà i rossoblu giocarsi il primo match point. Ancora una volta senza il pubblico ospite, la sfida ha regalato agonismo e spettacolo, con gli interventi dei portieri come leit motiv della serata. Vantaggio immediato del Forte con precisa conclusione da fuori di Motaran. Nel secondo tempo i padroni di casa abbassano il ritmo e trovano il 2-0 al 18’ su precisa conclusione di Pedro Gil. Il forcing del Cgc esalta Stagi prima che nel finale Orlandi faccia tris su tiro libero.Forte dei Marmi-Cgc Viareggio 3-0 (p.t. 1-0; Motaran, Gil, Orlandi). Serie 2-1, gara 4 sabato a Follonica (neutro), ev. gara 5 martedì 26 a Forte dei Marmi.

HOCKEY PISTA

Gara 3 tricoloreForte dei Marmiallunga in casa

Pedro Gil, Forte dei Marmi BALDI

� (an.gal.) Oggi (ore 20.30, diretta Rai Sport 2) al PalaResia di Bolzano la finale di ritorno tra Bolzano e Fasano, che assegna lo scudetto. All’andata è finita 26-24 per i pugliesi. Per riportare dopo due anni il titolo in Alto Adige, i padroni di casa dovranno vincere di 3 o di 2 ma con un punteggio inferiore all’andata. Si va ai rigori solo in caso di vittoria del Bolzano col medesimo punteggio dell’andata. In questa stagione gli altoatesini ha vinto 11 volte su 11 in casa. L’ultima sconfitta risale al 22 maggio di un anno fa, finale di ritorno col Fasano, partita e scudetto persi a 50” dalla sirena (rete del 26-27 di Beharevic): «Ricordo bene quella partita incredibile – dice Sporcic, regista del Bolzano e della nazionale, rientrato dopo la frattura a un perone –, difficilmente ripeteremo gli errori di un anno fa». Non sarà del match il pivot Innerebner (al suo posto Kammerer. Il bilancio negli scontri diretti è di 7-5 per gli altoatesini, in vantaggio anche nel computo delle finali (2 coppe Italia e 1 Supercoppa vinte, 1 scudetto perso) e dei tricolori vinti: 3-1.

PALLAMANO

Finale scudettoBolzano-Fasanoritorno decisivo

Il bolzanino Mario Sporcic, 29

� Sei italiani superano il primo turno delle qualificazioni del Roland Garros, secondo Slam della stagione che scatta domenica sulla terra rossa di Parigi. Andrea Arnaboldi batte lo statunitense Kudla 4-6 6-3 6-2; Thomas Fabbiano liquida il francese Guillaume Rufin 6-4 6-2; Matteo Viola si impone sul bosniaco Mirza Basic 6-2 7-5 mentre Marco Cecchinato elimina l’australiano Jordan Thompson 7-5 6-2. Rimane in campo quasi quattro ore Luca Vanni per avere la meglio sul romeno Ungur, sconfitto 6-4 6-7 (5) 16-14. Ora per il toscano derby di secondo turno contro Fabbiano. Avanza anche Volandri, reduce dalla settimana di sparring a Roma con Federer e Nadal, che batte l’americano Kraijcek 7-6 (3) 6-1. Sono due invece le giocatrici italiane in gara nelle qualificazioni femminili (il via oggi) . Nastassja Burnett sfida all’esordio la cinese Lin Zhu, quarta testa di serie delle quali, mentre Alberta Brianti affronta la giapponese Eri Hozumi.

TENNIS /2

QualificazioniRoland GarrosOk sei italiani

Luca Vanni, 30 anni CALABRO’

� Roberta Vinci e Karin Knapp si sono qualificate per i quarti di finale di Norimberga torneo Wta International su terra dotato di un montepremi di 220.000 euro. Al secondo turno la Vinci, numero 42 Wta e quarta favorita del seeding, ha liquidato 6-2 6-1 la ceca Tereza Smitkova, numero 71 (prossima avversaria per lei la vincente del match tra la giapponese Kurumi Nara e la svizzera Stefanie Voegele), mentre la Knapp numero 48 Wta e sesta testa di serie, semifinalista nella passata edizione, ha battuto 6-1 6-3 la tedesca Ana-Lena Friedsam, numero 103 (prossimo ostacolo la vincente del match tra la kazaka Yulia Putintseva, proveniente dalle qualificazioni, e l’olandese Kiki Bertens). SCHIAVO FRANCESE Francesca Schiavone torna in campo oggi per il secondo turno a Strasburgo (220.000 euro, terra). La 34enne milanese, numero 92 Wta, entrata in tabellone grazie ad una wild card (ha vinto l’edizione del 2012), affronta la wild card francese Virginie Razzano, numero 251 mondiale, che ha sempre sconfitto nelle cinque sfide precedenti.

TENNIS/1

A NorimbergaVinci e Knappsenza problemiSono nei quarti

ATLETICA� CONFERENCE USA (si.g.) Nei Conference Ncaa, a Jacksonville (Atlantic Sun) due vittorie per Joyce Mattagliano: 800 in 2’07”34 e 1500 in 4’26”24. Ad Ames. Uomini. 100 (+3.5): Bromell 9”91; Teeters 9”98; Baker 9”99; Givans (Giam) 10”02. Donne. 100 (+3.5)/200 (+3.5): Akinosun 11”00/22”65; White 11”14. A Westwood. Uomini. 100 (+0.6)/200(-0.1): De Grasse (Can) 9”97/20”05; 9. SPANO’ 21”54 (b. 21”41/-0.1). 400: M. Chambers 45”21. A Storrs. Uomini. 100 (+1.6): Robinson 9”99. A Tallahassee. Uomini. Peso: 7. RAGONESI 17.56. A East Lansing. Uomini. Martello: 3. FERRETTI 69.65 (pb). A High Point. Uomini. 100 (+3.4): 4. RAITERI 10”61. � TANUI VELOCE (si.g.) Il keniano Paul Tanui, bronzo iridato ‘13, ha corso i 10.000 metri a Kita Kyushu (Giap) in 27’08”21 (mpm ‘15). A Kumagaya. Uomini. 200 (+1.0): Takase 20”14.

BEACH VOLLEY� WORLD TOUR PRAGA Scatta oggi il terzo evento stagionale del World Tour, torneo solo femminile, a Praga, con una sola coppia italiana, hanno scelto di non esserci infatti Menegatti-Orsi Toth, e forfeit anche di Cicolari-Giogoli che avrebbero dovuto fare le qualificazioni. Alle quali sono iscritte Gioria-Momoli: questa mattina partono da Tanaka-Kusano (Giap)

BOXE� LAURI STOP (r.g.) A Podgorica, in Montenegro, il locale Pedrag Radosevich (29-1) ha conquistato il vacante Europeo superwelter Wbo battendo di stretta misura Giuseppe Lauri (55-17) dopo 10 round molto combattuti ed equilibrati. � DONNE (m.moro.) Altre due vittorie nella terza giornata dei Mondiali femminili junior/youth di Taipei (Taiwan) e salgono così a quattro le azzurre nei quarti. Youth: 54 Marchese b. Konthoujam (Ind) 2-1; 64 Carini b. Chen (Taiw) 3-0.

HOCKEY GHIACCIO� PLAYOFF NHL Nella notte italiana di martedì, in gara-2 della finale della Eastern Conference al meglio delle 7, NY Rangers-Tampa Bay 2-6 (serie 1-1).

IPPICA� IERI 11-9-1-5-4 A Roma (m 1200): 1 Shining Diamond (D. Vargiu); 2 Sobha; 3 Coda Liscia; 4 Bob Rock; 5 Varaug; Tot.: 7,47; 2,59, 2,22, 1,90 (60,74). Quinté: 8.808,68. Quarté: 539,41. Tris: 169,62.� OGGI QUINTÉ A ROMA A Capannelle (inizio convegno alle 15.25) scegliamo Noir d’Ete (13), Palomitas (11), Rey Ninio (10), Negus Jet (3), Pepe dell’Alvio (9) e Popolo Baba (6).SI CORRE ANCHE Trotto: Torino (15) e Aversa (15.10). Galoppo: Milano (14.30) e Grosseto (15.45).

NUOTO� PRODIGI RUSSI (al.f.) A Volgograd (Rus), la 14enne Jana Kudryavtseva vince i 200 farfalla in 2’18”36 mentre la coetanea Alexandra Denisenko domina i 400 mx in 4’50”17.Aires.

PARALIMPICI� CAIRONI RECORD (al.fr.) Eccezionale impresa della campionessa paralimpica Martina Caironi nel salto in lungo T42. Al Meeting Internazionale di Barcellona l’Azzurra delle Fiamme Gialle ha eguagliato il primato del mondo di 4,60 metri detenuto dalla tedesca Vanessa Low, con un miglioramento di 23 cm rispetto al suo personale. Oggi interviene a Grosseto all’evento «A scuola con il Campione Paralimpico».

SCACCHI� CARUANA RESPINTO La federazione italiana ha respinto la richiesta di passaggio di nazionalità per Fabiano Caruana giunta dalla federazione statunitense: nel documento non si faceva cenno ai 50.000 euro richiesti per velocizzare il trasferimento. Si attende l’integrazione della domanda. Senza il pagamento, il n.2 al mondo dovrebbe rispettare i due anni di residenza nel nuovo Paese previsti dalla federazione internazionale. La Fsi non ricorrerà contro il mancato rispetto del contratto con Caruana, ma pagherà solo metà dell’ingaggio previsto per il 2015.

TIRO A SEGNO� COPPA Azzurri lontani dalle finali anche nell’ultima giornata della seconda prova di Coppa del Mondo, a Fort Benning (Georgia, Usa). Nella carabina tre posizioni l’olimpionico Niccolò Campriani al 18° posto. Uomini, carabina tre posizioni: 1. Yurkov (Kaz) 456.3 - 1175; 2. Zhu Qinan (Cina) 455.3 -1183; 3. Emmons (Usa) 1178; 18. Campriani 1168; 43. Pappalardo 1160. Pistola 10m.: 1.Jin Jongoh (S.Cor) 202 - 584; 2. Isakov (Rus) 199.9 - 580; 3. Costa (Por) 587; 22. Briganti 578; 26. Tesconi 578; 38. Badaracchi 575.

VARIE� UNIVERSITARI Nel calcio sconfitta di due delle grandi favorite, Cus Parma e Cus Brescia, quella dei genovesi nel basket ad opera di Chieti. Punteggi pesantissimi nel rugby a 7 dove il Cus Padova ha dominato il Cus Pisa (47-0) e il Cus Chieri (49-0). Al contrario i pluricampioni del Cus Parma hanno faticato a superare il Cus Genova (12-7). Ottima anche la prestazione del Cus Torino, guidato dal tecnico sudafricano Bester Andres, che ha liquidato il Cus Udine per 19- 5. Tra le novità di giornata, l’ufficializzazione che Campionati Nazionali Universitari per la prima volta abbracceranno lo sport paralimpico.

BODE MILLER DI NUOVO PAPA’MORGAN GLI DA’ IL TERZO FIGLIOBode Miller di nuovo padre. La moglie Morgan Beck ha dato alla luce il primo figlio della coppia e il lieto evento è stato annunciato dall’ex pallavolista su Istagram. La stella dello sci alpino è già padre di una bambina, Neesyn, avuta dalla ex Chanel Johnson, e di un bambino, Samuel, nato nel 2013. Intanto, il nome di Bode Miller è stato pubblicato nell’elenco degli atleti della Nazionale Usa. No al ritiro?

Page 41: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

41MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORTAltriMondiR

di GIORGIO DELL’[email protected]

Ieri sera Matteo Renzi, che do-menica aveva già fatto arrab-biare Brunetta andando a far-si intervistare da Massimo Gi-letti, ha fatto arrabbiare an-cora di più il medesimoBrunetta monopolizzando ilPorta a Porta di Bruno Vespa.Il premier ha detto, fra l’altro:«L’Italia si è rimessa in moto»e ha aggiunto, per la gioia deititolisti: «Caspiterina!»

1 È tutto in funzione del vo-to alle Regionali del 31maggio. Io avevo capito

che, a parte il Veneto, sul re-sto non c’è problema.Non è proprio così. Per qual-che ragione, man mano chetrascorrevano i giorni dellacampagna elettorale, ci si èconvinti che il test in Liguriasarà decisivo. Qui si dannotre possibilità: la candidatadel Pd, Raffaella Paita, vincecon più del 35%, riscuote ilsuo premio di maggioranza e

governa senza bisogno del-l’aiuto di nessuno. Oppure lacandidata del Pd vince, manon raggiunge il 35% dei con-sensi, quindi deve ricorrere aun governo di coalizione. Ter-zo, la candidata del Pd perdein favore di Giovanni Toti, l’uo-mo di cui Berlusconi s’è inna-morato un paio d’anni fa. Perassurdo che possa sembrare,la sconfitta sarebbe menosgradita della vittoria parziale(seconda ipotesi): perdendoin Liguria, Renzi potrebbe so-stenere che l’uscita di PippoCivati e di Sergio Cofferati,che concentreranno i loro votisu un terzo candidato, LucaPastorino, ha danneggiato ir-reparabilmente il partito e da-re inizio a un processo ai dissi-denti. Nella seconda ipotesisarebbe costretto a sceglieretra un accordo con i berlusco-niani, cioè un nuovo Patto delNazareno alla ligure oppure un accordo con i fuoriuscitidella sinistra, molto pronti afargliela pagar cara. Ci sono si-tuazioni delicate anche altro-ve, e insomma le Regionali so-

no una specie di cartina di tor-nasole sul potere e sul consen-so di Renzi. Un risultatopositivo (6 a 1) gli metterebbedefinitivamente in mano ilpartito. Un risultato incerto onegativo potrebbe riaprire tut-ti i giochi.

2Che cosa bolle in pentola,in definitiva?La pietanza principale è

la cosiddetta legge sulla “Buo-na scuola”. I sindacati hannoscelto questo terreno per unabattaglia che, pure questa, siannuncia decisiva. Il mistero,qui, è quanto le rappresentan-ze sindacali siano in sintoniacon le famiglie italiane (certi

sondaggi mostrano che lamaggioranza degli italiani èin realtà favorevole all’inter-vento immaginato da Renzi).Il premier qui mostra una in-solita propensione alla trat-tativa, ancora ieri, dando ret-ta alle ong e agli altri del ter-zo settore, ha accettato di la-sciar perdere la storia del 5per mille che, in sede di di-chiarazione dei redditi,avremmo potuto devolverealla scuola. Sul resto ha detto(tra l’altro): «Lo sappiamotutti che c’è il professore cheti fa innamorare di una poe-sia o di Manzoni e quello me-no bravo. Io dico premiamoquello più bravo».

3C’è poi la questione dellepensioni.Sì, l’obbligo di rimbor-

sare i pensionati il cui asse-gno è stato congelato dal go-verno Monti. Qui la mino-ranza ha potuto poco: a suotempo i bersaniani e gli altriapprovarono l’emendamen-to. In tema di pensioni, Renzista però avanzando l’idea -che ha ribadito ieri da Vespaanche se «senza impegno» -di rivedere la legge Fornero epermettere, alle donne, diandare in pensione prima,con un assegno ridotto. «Seuna donna a 62 anni preferi-sce stare con il nipotino ri-nunciando a 20-30 euro mamagari risparmiando di babysitter allora bisognerà trova-re le modalità per cui, sem-pre con attenzione ai denari,si possa permettere a questanonna di andarsi a godere inipotini». Gli uffici stanno fa-cendo i conti, secondo alcunisi tratterebbe di trovare 40miliardi secondo altri appe-na 8. Intanto l’idea potrebbeaccendere la fantasia delleelettrici.

4C’è la questione della re-te Telecom.Sì, è un argomento dif-

ficile, in campagna elettoraleserve poco e Renzi ne parlapoco. Il premier sta spingen-do su Enel perché realizzi larete a banda larga al posto diTelecom. È il preannuncio diun’altra battaglia campale,ma non porta punti alle Re-gionali.

5 Porta punti invece ilcompletamento dell’au-tostrada Salerno-Reg-

gio Calabria.Il premier sostiene che saràcompletata entro l’annoprossimo. Non ci crede nes-suno. Lavorando giorno enotte si potrebbero comple-tare i venti chilometri e mez-zo del tratto Laino Borgo-Campotenese. Resterebberoperò sempre i 43 chilometridelle corsie d’emergenza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL FATTODEL GIORNOTRA RIFORMEE CONSENSO

Un selfie con Matteo Renzi, 40 anni, capo del governo, nello studio di «Porta a Porta», su Rai Uno ANSA

Renzi saprà gestirele difficili questionidi pensionati e profe vincere le Regionali?1Promette bonus e modifiche alla Buona Scuola, ma il premierè in campagna elettorale: il voto in Liguria e Veneto resta incerto

NEL MIRINO

Invalsi, Agnese sabotata dalla sua classe1Invalidata la prova nell’istituto dove insegna la moglie del capo del governo: «Fogli scarabocchiati»

M atteo Renzi punta l’in-dice contro chi boicot-ta i test Invalsi, le co-

siddette prove per valutarel’apprendimento. E fra chi hafatto saltare la prova ci sonoanche gli studenti di sua mo-glie Agnese Landini: la 2B del-l’istituto superiore Balducci diPontassieve (Fi), anziché svol-gere l’esame di italiano - la ma-teria insegnata dalla moglie del premier -, hanno scaraboc-

chiato i fogli dei compiti, inva-lidando l’esame. C’è anche chinon si è presentato in aula. Èsuccesso martedì scorso. Laprova di matematica salta, ildocente incaricato di control-lare lo svolgimento degli Inval-si sciopera. Quella di italiano,invece, si può svolgere regolar-mente; ma i ragazzi della pro-fessoressa Landini adottano inblocco la strategia del sabotag-gio: nessuna risposta alle do-mande a crocette, soltanto di-segnini e scarabocchi. «Il testdi italiano si è svolto, ma gli studenti non lo hanno compi-lato come si deve. La prova nonè valida e questo gesto di ribel-lione — ha assicurato il presidedell’istituto Giulio Mannucci alCorriere della Sera — verrà pu-

nito. Altrimenti il sistema nonsi reggerà in piedi».

LE REAZIONI L’azione non ècondivisa da tutti. «Sono asso-lutamente contraria a un inter-vento sanzionatorio. Non sia-mo una caserma, ed è nostrocompito capire il dissenso diquesti ragazzi», ha affermatola docente Fabrizia Lorenzi.Sulla vicenda è intervenuto an-che Alessandro Rapezzi, segre-tario generale della Flc-Cgildella Toscana: «Bisogna capirecosa c’è dietro, se c’è stato di-leggio da parte degli studenti. Itest Invalsi sono una provaesterna, solo in terza mediavalgono ai fini del voto finale.Non credo ci siano gli estremiper un intervento».

Agnese Landini, la moglie del premier Matteo Renzi, insegna in un istituto di Pontassieve (Fi)

NOTIZIE TASCABILI

� Per festeggiare il suo ottantesimo compleanno, che cade venerdì, il presidente e fondatore di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, ha gratificato con 9 milioni di euro in azioni (per un numero complessivo di circa 140 mila azioni) i dipendenti delle società italiane di Luxottica. I costi saranno interamente coperti da Delfin, la holding di Del Vecchio che controlla Luxottica. «Con questo piccolopensiero voglio testimoniare l’importanza che ha per me ogni singolo lavoratore che sento vicino come in una grande famiglia», ha detto Del Vecchio. Il gruppo veneto ha segnato nei primi tre mesi del 2015 un utile netto attribuibile di 210 milioni di euro, in progresso del 34%. In Borsa ieri ha festeggiato il “dono” con un +4,38%.

PER I SUOI 80 ANNI

Mr. Luxotticaregala azioniai dipendenti

� Alitalia divorzia da Air France-Klm e non rinnoverà la partnership, e i relativi accordi di joint venture, quando questi giungeranno a scadenza nel 2017. L’intesa disciplina i servizi passeggeri gestiti dai tre vettori, il marketing, la vendita e la distribuzione dei servizi Cargo. Per Silvano Cassano, a.d. di Alitalia, «questi accordi non sono più vantaggiosi, né sotto il profilo commerciale, né sotto il profilo strategico. Non sono più attuali».

L’ADDIO NEL 2017

La svolta Alitalia«Divorzio da Klme Air France»

� Almeno 16 persone sono morte e 64 rimaste ferite in un incendio divampato, ieri, in un grattacielo di Baku, in Azerbaigian. Una si sarebbe gettata dal palazzo che bruciava. Le fiamme si sono sviluppate in un edificio di 16 piani nel quartiere di Binagadi. Per gli inquirenti il rogo sarebbe stato causato dalla scarsa qualità del rivestimento isolante, da cui — secondo testimoni —, si sono propagate le fiamme che hanno colpito per primi i piani alti. Tra le vittime ci sono anche due bambini. L’edificio è stato completamente inghiottito da un denso fumo nero, e le squadre di vigili del fuoco hanno lottato per ore per domare l’incendio. Un rogo analogo era scoppiato nella capitale azera all’inizio del mese, ma senza feriti.

L’INCENDIO A BAKU DOMATO DOPO ORE

Il grattacielo di sedici piani a Baku distrutto dall’incendio di ieri AP

Azerbaigian, sedici vittimenel rogo di un grattacielo

Voli Alitalia e Air France a Fiumicino

� Il colpo era stato clamoroso. E non a caso a compierlo erano stati dei ladri esperti. Perfino anziani, in qualche caso. Scotland Yard ha arrestato sette uomini collegati alla rapina di Pasqua nella via dei gioiellieri di Hatton Garden a Londra, in cui una abile banda di professionisti aveva ripulito 70

cassette di sicurezza nell’Hatton Garden Safe Deposit. Un colpo valutato circa 200 milioni di sterline (pari a oltre 278 milioni di euro). Gli arrestati hanno tra i 48 e i 75 anni. Nelle perquisizioni recuperata parte della refurtiva.

ARRESTATI IN SETTE

Londra, il colpoda 278 milionifatto dai «nonni»

Il caveau svuotato grazie a un buco

� Trasformare la Libia in una base per colpire l’Europa: è l’obiettivo che, secondo il Pentagono, l’Isis ha già raggiunto. Nel Paese nordafricano politicamente diviso starebbero affluendo denaro, combattenti e istruttori militari. Intanto, in Iraq, i jihadisti hanno rafforzato il controllo di Ramadi, liberando i detenuti nelle prigioni, nel tentativo di accattivarsi la popolazione, ma 25 mila civili sono fuggiti. Mentre i jet della Coalizione internazionale avrebbero ucciso 170 miliziani in Siria, dove le forze del califfato continuano a bombar-dare Palmira. E il «New York Times» fa i conti in tasca all’Isis: un milione di dollari al giorno affluirebbero solo da tasse ed estorsioni.

IN IRAQ 25MILA CIVILI IN FUGA DA RAMADI

Dal Pentagono un nuovo allarme:«L’Isis colpirà l’Europa dalla Libia»

AltriMondiR

MATTEO RENZIPRESIDENTE DEL CONSIGLIO

UN DOVERE DAREA CHI HA LA

MINIMA, NON A CHI HA 5 MILA EURO

Page 42: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

42 MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Assalto No ExpoIn cella anarchico:picchiò poliziotto1Arrestato un antagonista milanese con precedentiDigos: «Incidenti del 1° maggio pianificati da 6 mesi»

DOPO LUNGA ATTESA

Arriva l’ok in SenatoInquinare è un reato:le pene fino a 15 anni1Diventa leggeil provvedimentocontro i criminiambientali. MS5 e Pd votano insieme

AGGUATO IN FAMIGLIA

Orrore in TurchiaCanta in un talent:le sparano in testa1Una 19enne curda ridotta in fin di vitaEra stata minacciata. In cella il fidanzato

TEXAS, GUERRA TRA I BIKERS:170 ARRESTATISono 170 le persone arrestate a Waco, in Texas dove uno scontro a fuoco tra gang rivali di motociclisti (i Bandidos e i Cossacks) ha causato, domenica, nove morti e decine di feriti. La situazione rimane di massima allerta. Il timore è che possano scattare delle rappresaglie contro gli agenti. Secondo le indagini 4 bikers sarebbero stati uccisi proprio dalla polizia durante la rissa.

Francesco Rizzo

L e fotografie del pestaggiosono diventate fra le im-magini più cruente del pri-

mo maggio violento a Milano,in cui la protesta pacifica control’Expo è stata avvelenata dagliantagonisti e dalle loro devasta-zioni. Nel caos rabbioso, il vice-questore Antonio D’Urso, 46 an-ni, dirigente del commissariatoQuarto Oggiaro, cade vittima diun pestaggio da parte di alme-no tre aggressori, tra cui un gio-vane con casco e maschera antigas e un altro con un berretto dabaseball e un bastone in mano:proprio quest’ultimo, MarcoVentura, milanese 28enne diarea anarchica, è stato arrestatoieri mattina. Le accuse sono re-sistenza aggravata e lesioni ag-gravate. Gli investigatori sonorisaliti a lui grazie alle foto scat-tate durante il pestaggio, anchese il giovane si era tagliato labarba: è un personaggio notoalle forze dell’ordine, per i suoi

precedenti (furto) e perché fre-quentava l’ex Bottiglieria Occu-pata, un centro sociale di via Sa-vona che sul suo sito, ormai ab-bandonato, si raccontava comeuno spazio con «50 persone,una dozzina di cani, una cucinacollettiva, una libreria aperta a

tutti, una web radio». Oggi ilcentro sociale si è trasferito inun hotel abbandonato. Venturalo hanno preso in una casa oc-cupata in Porta Genova a Mila-no, dove viveva con il suo pit-bull ed è del pitbull che il giova-ne si è preoccupato prima di es-

sere portato via: i poliziotti sierano presentati con un wurstelper distrarre il cane. Secondo ilgip di Milano, Donatella BanciBuonamici, Ventura ha «un’in-dole estremamente violenta»tanto che «se il funzionario nonavesse avuto il casco, avrebbesubito gravi conseguenze».

SEI IN CARCERE Un’aggressio-ne collettiva, per gli inquirenti,e in tre fasi, costata all’agentecontusioni al polso destro e albacino e destinata a “coprire”Anita Garola, che sarà poi arre-stata per resistenza aggravata.D’Urso viene colpito con calci epugni, fatto cadere da un anta-gonista non ancora identificato,infine bastonato da Ventura conun’arma che sarebbe stata inprecedenza nascosta dietro unasiepe. La polizia ha anche de-nunciato a piede libero un altroaggressore, un 25enne squatteranarchico. Con l’operazione diieri salgono a sei le persone incarcere a Milano per gli scontridel 1 maggio (cinque catturateal termine dei disordini, tra lorodue donne), oltre ai cinquefrancesi presi a Genova per attivandalici (quattro espulsi).«L’assalto del 1 maggio era pia-nificato da almeno sei mesi —spiega Bruno Megale, dirigentedella Digos — .Nei due giorniprecedenti e in quello successi-vo al 1 maggio abbiamo identi-ficato 120 persone, di cui 50stranieri. Nel corso dei blitz ab-biamo sequestrato 80 mazzeidentiche a quelle utilizzate du-rante il corteo. Il bilancio è posi-tivo perché avevamo elementimolto gravi. È chiaro che quan-do succedono episodi di questotipo è giusto fare un minimo diautocritica. Ma le indagini con-tinuano».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un momento dell’aggressione: Marco Ventura bastona il poliziotto ANSA

Il ddl approvato ieri in Senato introduce cinque nuove ecoreati ANSA

modificare il testo, con tanto diritorno alla Camera e sfilaccia-mento dei tempi. Poi, un po’ asorpresa, i senatori hanno tro-vato l’accordo secondo l’insoli-to schema M5S-Sel-Pd: megliodare per una volta un segnale,ci sarà tempo per perfezionarela norma. Tra l’altro, il pac-chetto prevede aggravanti permafia e sconti per chi si pente.

RILANCIATO Alla fine, esultan-za generale e tutti o quasi han-no provato ad appuntarsi laspilla al petto. Immediati i twe-et di Renzi («Provvedimenti at-tesi da decenni diventano leg-gi. È proprio #lavoltabuona»)e del presidente del SenatoGrasso («Anni di attese e ritar-di ma finalmente ci siamo»).Pure i Cinquestelle da semprespingono sul tema e ieri sonopassati all’incasso: «Questa vit-toria la regaliamo ai nostri figlie ai nostri nipoti, che da oggivivranno in un Paese più giu-sto», ha detto la senatrice Pao-la Taverna. In effetti, finalmen-te si stabilisce che chi inquinacommette un reato, piccolopassaggio atteso da 20 anni: leprime proposte nel 1997-98,poi nel 2001 un nuovo passo inavanti con l’approvazione del53 bis, la norma che consenti-va di punire i trafficanti di ri-fiuti. Gli ultimi anni, gli ultimiorrori tra Eternit e Terra deiFuochi, hanno permesso que-sto scatto finale di civiltà.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L a sua unica «colpa» è stataquella di aver voluto parte-cipare a un talent show. E

di aver indossato un vestito sen-za maniche che mostrava lebraccia. Mutlu Kaya, curda di19 anni, è in condizioni critichedopo che qualcuno, domenica,le ha sparato in testa in Turchia.È stata presa di mira mentreprovava le sue canzoni in casa,nel distretto di Ergani, partedella conservatrice provincia diDiyarbakir. Il 30 marzo scorsola ragazza aveva ricevuto la visi-ta della cantante turca SibelCan, che le aveva chiesto diprendere parte al concorso «Se-si Cok Guzel», (una sorta di Ita-

lia’s Got Talent) dopo averlaascoltata nei provini. Qualchegiorno dopo sono però emersepresunte minacce di morte rice-vute dalla giovane da parte delclan legato alla famiglia pater-na. «Quando hanno sentito cheavrei partecipato, mi hannodetto che mi avrebbero uccisa.Ho paura», aveva detto la ragaz-za ai responsabili del talent. Se-condo una prima ricostruzione,un uomo si è introdotto nel giar-dino della sua casa e ha fattofuoco attraverso una finestra.Colpita alla testa da una pallot-tola, Mutlu ora si trova in tera-pia intensiva in un ospedale diDiyarbakir, dove i medici cerca-no di capire se sia operabile. Lapolizia ha arrestato quattro uo-mini, tra cui il fidanzato di Mu-tlu, Veysi E., 26 anni. Il giovaneha respinto ogni accusa, ma ri-mane indiziato. I femminicidisono una vera e propria piaga inTurchia. Secondo la piattafor-ma Stop Women Homicides, nel2014 sono state uccise 294 don-ne turche, nel 47% dei casi peraver voluto prendere decisioniin modo indipendente. Nel2015, il numero di donne uccisein Turchia è già a quota 91.

dan. va.© RIPRODUZIONE RISERVATA\Mutlu Kaya, 19 anni. è in coma ANSA

ANCORA SANGUE IN CITTÀ

Napoli, 76enne spara ai vicinie fugge: 8 feriti1La lite per un cancello, poi l’arrestoFolla ai funerali del vigile-eroe di Miano

A ltri spari contro la gen-te, altri colpi verso lastrada. Napoli è tornata

a tremare dopo l’ultima stragenel quartiere Miano (4 impal-linnati venerdì dalla furia di un

infermiere): ieri un’ex guardiagiurata ha imbracciato un fucileda caccia e sparato contro i condo-mini. Il motivo? Un cancello la-sciato aperto. Otto feriti, tra cui treminori e, per fortuna nessuno ri-

schia la pelle. La follia poco dopola mezzanotte: Marco Castiello,76enne e incensurato, si è affac-ciato dal balcone del suo apparta-mento di Afragola e ha notato ilparticolare. Il cancello non era sta-to chiuso, nonostante lui avessedenunciato più e più volte il ri-schio di furti. Prima le urla, poi glispari e, infine, la fuga: è stato rin-tracciato a Campobasso e, anchedopo l’arresto, ha sostenuto diavere ragione. A sentire il nipote,non sarebbe un assassino», ma so-lo «un uomo esasperato da incom-prensioni condominiali».

EROI Intanto ieri in città hannocommosso i funerali di FrancescoBruner, vigile ucciso nella sparato-ria di Miano mentre tentava di sal-vare alcuni passanti che GiulioMurolo, l’infermiere-killer, potevacolpire. Così come l’altro collega,il maresciallo Enzo Cinque, grave-mente ferito e ricoverato in pro-gnosi riservata. Per tutti, il sacrifi-ci è stato un atto eroico e la speran-za che non si ripeta mai più: «Ba-sta sacrifici, prendiamoci curadelle nostre periferie», il messag-gio consegnato da padre MarioBellicose, il cappellano della poli-zia di Napoli .

cont.© RIPRODUZIONE RISERVATA

I funerali di Francesco Bruner, vigile ucciso in una sparatoria a Napoli ANSA

AltriMondiRAltriMondiR

Filippo Conticello@filippocont

N on più contravven-zioni, ma delitti: unarivoluzione del pen-

siero e delle pene. Perchéadesso sono reati il disastroambientale, l’inquinamentoambientale, il traffico e ab-bandono di materiale ad al-ta radioattività, l’impedi-mento del controllo el’omessa bonifica. Tuttequelle vergogne chiamate«ecoreati» e ora disciplinateda un ddl figlio di mille fati-che, che aggiorna il codicepenale: sono serviti 18 annidi battaglie, ma adesso itempi di prescrizione rad-doppiano e le pene possonoarrivare a 15 anni. Tradotto:difficile ripetere le beffeatroci dei processi per stragida amianto bloccati dalladecorrenza dei termini.L’ultimo punto l’ha messoieri il Senato, ma il sì è statoin bilico: gli emendamentiincrociati rischiavano di

Page 43: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

43MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

OROSCOPO LE PAGELLE di ANTONIO CAPITANI

LO SPECIALE#QUEENNIGHT

NOTTE SPECIALENEL RICORDODI MERCURY E CO.

Si chiama #QueenNight ed èuna serata dedicata alla banddi Freddie Mercury: oggisu Sky Arte alle 21.10 con«Queen – A night at theopera», si va dietro le quintedell’album 1975 con intervi-ste e immagini di archivio.A seguire, ore 22.05, «QueenRock Montreal Live», storicoconcerto del 24 Novembre1981 a Montreal. Infine, ore23.45, «Hungarian Rhapsody- Queen live in Budapest»,show del 27 luglio 1986.DA VEDERE STASERASU SKY ARTE ALLE 21.10

Stamane colloqui, viaggi e lavoro vanno a buon fine. Pomeriggio, invece, di impiccie di scarsa libertà di manovra.Pure suina, a ben vedere. Pazienza.

21/3 - 20/4ARIETE

6

Dedicate la mattina agli impegni che richiedono più concentrazione. Perché da metà pomeriggiosarete confusie sfigopenduli. Fornicatorially too.

23/9 - 22/10BILANCIA

6

Potete tirare un sospiro di sollievo, come se vi avesseroinviato un rimborso pensionistico.Cose di soldie lavoro van bene,il sudombelicoè resistente.

21/4 - 20/5TORO

7,5

Stamane cercate di non essere uomini e donne di facili consumi: rischiate il pentimento. Pomeriggiodi viaggi, studi, p.r. e lavoro OK. Mirabilie suine.

23/10 - 22/11SCORPIONE

6

Mattino di idee fini e di risultatoni nel lavoro, grazie ancheai vostri zebedei pompelmiformi. Pomeriggio okper i soldi,ma la fornicazione sconsola.

21/5 - 21/6GEMELLI

7

Forse andate un po’ troppo in aceto.E un vostro sbotto rischia di mandare tutto all’aria. Anche in fatto di soldi. Be quiet. Fornicazione frugale.

23/11 - 21/12SAGITTARIO

5,5

Mattinata di fatiche e di imprevistiche chiederanno prontezza. Pomeriggio on the crest of the ond, con mucha gioia. Sudombelico senza limti e confini.

22/6 - 22/7CANCRO

6+

Pedanti come grilli parlanti e inclini ad alleanze strambe, rischiateun rovinoso autogol. Occhio! Sudombelicoe performance festose e giocose.

22/12 - 20/1CAPRICORNO

6

Amici, fane interlocutori approvanociò che fate.Ma dal pomeriggio qualcuno può farvi zebedei in crosta, come il filetto. State su e riposate.

23/7 - 23/8LEONE

6

All’efficienza costruttiva (e fonte di successo) della mattina seguiranno forse petulanza e cupezza. Vostre. Con un po’ di solitudine suina. State su.

21/1 - 19/2ACQUARIO

6

La mattina vi nega forse lo sprint giusto,ma il pomeriggio vi ritrova in pista, bravissiminel recuperare.E giungono incentivisuini niente male.

24/8 - 22/9VERGINE

6+

La Luna della mattina vi fa girar gli zebedei come fossero bambole. Pomeriggio, però, di successi e recuperi. E di afrori fornicatori muy calamitanti.

20/2 - 20/3PESCI

6

LO SPORT IN TVCONSIGLI

AltriMondiR

STASERA L’ADDIO

Usa, finisce un’eraLascia Letterman il re del talk show

G iorno storico per la tvUsa: dopo migliaia diserate a partire dal

1993 sulla Cbs (ma era sullaNbc dal 1982), va in ondal’ultima puntata del LateShow condotto da David Let-terman. Chiude perché, co-me annunciato il 3 aprile2014, Letterman va in pen-sione, con mossa da fuori-classe: prima che una nuovatv e volti più giovani gli tol-gano luce, il 68enne figliodel fioraio di Indianapolis,sangue tedesco nelle vene,lascia da protagonista. Ce-dendo a Stephen Colbert —51 anni, già volto di un pro-gramma satirico — un salot-to tv ironico e graffiante, fa-moso per le interviste spiaz-zanti, le “top ten” surreali, isiparietti che prendono dimira il Papa come Lady Ga-ga. Accanto alla sua scriva-nia (caratterizzata dal mi-crofono vecchio stile e la taz-za di caffé), si sono sedutiMadonna e Justin Bieber,Barack Obama e Bill Clinton,ma anche Brook Shields chesi scolava una bottiglia, Cherche chiamava Letterman

«stronzo», George Clooney am-manettato per scherzo. E staritaliane tra cui la Loren, Beni-gni e Alex Zanardi. Letterman,che cominciò come speaker inuna radio (venne cacciato per-ché ironizzava sulla musicaclassica), è difficilmente para-gonabile ai conduttori italiani:non certo a Fazio né alla Bi-gnardi, magari a Luttazzi, cheebbe scarsa fortuna. Letterman(la cui ultima puntata andrà suRai 5 domani sera) è triste: «So-no sommerso dalla malinconia.Tutto questo mi mancherà. Leopzioni sono due: o accetterò latransizione da persona ragio-nevole o mi darò al crimine».

f.riz.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Elisabetta EspositoINVIATA A CANNES (Francia)

I n quello sguardo lì, con gliocchi chiari che si mostranoappena, nasconde un mon-

do. Una zona oscura che prendeforma nella testa di chi lo guardaa seconda dei ruoli che interpre-ta e che fa di lui un grande attore.Benicio del Toro riceve applausianche qui a Cannes, dove è pre-sente in ben tre film: A PerfectDay (Quinzaine des réalisateurs)in cui è un uomo impegnato conun’ong durante la guerra dei Bal-cani; Il Piccolo Principe (fuoriconcorso) dove dà la voce al ser-pente e soprattutto Sicario, l’ope-ra in concorso del canadese De-nis Villeneuve (il regista di Priso-ners e che dirigerà anche il nuovoBlade Runner) presentata ieri alFestival, ma nei cinema italianisolo dal prossimo 11 settembre.

NARCOS Il tema è particolar-mente caro all’attore premioOscar per Traffic di Steven So-derbergh: il narcotraffico al con-fine tra Stati Uniti e Messico. Inuna terra di cadaveri mutilati ap-pesi ai ponti, dove «bisogna esse-

re lupi per sopravvivere», Del To-ro è un consulente colombiano dipoche parole che insieme al-l’agente dell’Fbi Emily Blunt faparte di una task force governati-va guidata da Josh Brolin. Un’at-mosfera che lui, nato a Portorico48 anni fa, ha imparato a cono-scere bene soprattutto sul set,dalla serie tv del 1990 DrugWars: The Camerena Story (unodei suoi primi lavori di attore) fi-no a Escobar: Paradise Lost, pas-sando per Le Belve e ovviamenteper il ruolo del poliziotto messi-cano in Traffic che lo portò all’at-tenzione del grande pubblico. «Èvero, ho girato molti film sulmondo del narcotraffico. E an-che se credo nella giustizia, que-sto è un tema di cui si deve parla-re. La droga è un problema enor-me in Messico, ma anche negliStati Uniti e in Europa e questo èun film coraggioso che vuole rac-contare la realtà», spiega del To-ro, premiato proprio a Cannesnel 2008 come migliore attoreper Che, il film sulla vita di Gue-vara (ancora di Soderbergh). Maè il regista a lanciare le accusepiù pesanti: «Nessuno in Ameri-ca parla di quanto avviene al con-fine messicano, tutti ne conosco-

no la violenza ma domina il si-lenzio. Sicario non parla tanto diMessico, quanto delle responsa-bilità degli Stati Uniti in questavicenda».

TACCOGATE Insomma, quandoc’è da lottare Benicio si fa sentire.Anche se si tratta di… tacchi aspillo! A Cannes è scoppiata in-fatti la polemica dress code sultappeto rosso. Le regole del Fe-stival, le stesse che vietano i sel-fie, prevedono abito elegante etacco per le donne. Secondo la ri-vista Screen durante la serata de-dicata a Carol alcune raffinate enon più giovanissime signore,che avevano scelto di salire lalunga scalinata del Palais in bal-lerine, sono state allontanate. Al-la faccia del Festival delle donne.Così è scattata la solidarietà del-la rete (l’hashtag #heelgate do-minava ieri i tweet su Cannes),ma anche dei protagonisti dellaserata: del Toro e Brolin avevanopromesso di presentarsi sul redcarpet con i tacchi, mentre laBlunt in scarpe basse. Non lohanno fatto, peccato, ma i buonipropositi vanno comunque ap-prezzati...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Del Toro e l’incubo narcos «La colpa è dell’America»1La star a Cannes con tre opere, tra cui Sicario sul Messico e i trafficantiScoppia il caso dress code: proteste contro l’obbligo del tacco per le donne

� Oggi è il giorno di Paolo Sorrentino e del suo «Youth - La Giovinezza», ultimo dei tre film italiani in concorso a questo 68° Festival di Cannes dopo Matteo Garrone(«Il racconto dei racconti») e Nanni Moretti («Mia madre»). Il premio Oscar è arrivato ieri sera insieme a Michael Caine e Harvey Keitel, protagonisti insieme a Rachel Weisz e Jane Fondadi questa storia che parla del tempo, autentica ossessione per il regista napoletano. Le aspettative sono altissime, anche perché dopo la prima settimana di concorso sono davvero pochi i film ad aver convinto. Il film, che esce oggi anche in Italia con 500 copie per Medusa, è stato già venduto in oltre 75 Paesi.

IN CONCORSO

E oggi il turnodi Sorrentino«Youth» in sala

QUESTO È UN FILM CORAGGIOSO CHE

VUOL RACCONTARE LA REALTÀ

BENICIO DEL TOROATTORE

NON DÀ RISPOSTE, SI CHIEDE

SOLO SE IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI

David Letterman, 68 anni AP

A des. Denis Villeneuve, 47enne regista di «Sicario», coi protagonisti Benicio Del Toro, 49, ed Emily Blunt, 32, a Cannes EPA

LA REPLICA: «COMPENSO PIGNORATO DA EQUITALIA»

Morgan all’attacco di Sky«X Factor non mi ha pagato»� Morgan (nella foto) non è più giudice di X Factor ma continua a parlarne. In modo polemico: «È la tomba della creatività», ha detto a Milano presentando il Brianza Rock Festival. «Quando vi iscrivete anche solo per la prima

audizione voi avete già firmato un contratto discografico, siete legati mani e piedi». Infine, un attacco a Sky: «Mi piacerebbe che i titoli fossero: “X Factor nonha pagato Morgan”». In serata è arrivata la replica della rete tv e di Fremantlemedia, secondo cui il compenso previsto è stato liquidato ma pignorato da Equitalia per saldare un «credito di oltre 300 mila euro». Nel contratto di Morgan c’era un bonus legato al rispetto degli impegni con la produzione, non corrisposto perché, per Sky, Morgan non si è comportato come avrebbe dovuto.

Page 44: La gazzetta dello Sport (05-20-2015)

44 MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT