La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

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www.gazzetta.it / GazzettaTv canale 59 lunedì 13 aprile 2015 anno 119 - numero 86 euro 1,40 9 771120 506000 50 4 1 3> Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano GOZZINI, GRIMALDI, MANCINI, OLIVERO, PASOTTO, VERNAZZA ALLE PAGINE 2-3-5-6-9 Si interrompe la rincorsa dei rossoneri contro la Sampdoria di Mihajlovic Apre Soriano, pareggia De Jong con un tiro deviato. Palo di Suso nel finale Il presidente Ferrero a «Senza appello» (21.35) su GAZZETTATV, Canale 59 Tris Palermo, crisi Udinese Il Chievo spinge giù il Cesena RISULTATI & CLASSIFICA 30 a GIORNATA JUVENTUS 70 LAZIO 58 ROMA 57 NAPOLI 50 FIORENTINA 49 SAMPDORIA 49 TORINO 43 MILAN 42 GENOA* 41 INTER 41 PALERMO 38 SASSUOLO 35 CHIEVO 35 UDINESE 34 EMPOLI 33 VERONA 33 ATALANTA 29 CESENA 22 CAGLIARI 21 PARMA* (-3) 16 SABATO GENOA-CAGLIARI 2-0 PARMA-JUVENTUS 1-0 VERONA-INTER 0-3 IERI ATALANTA-SASSUOLO 2-1 CESENA-CHIEVO 0-1 LAZIO-EMPOLI 4-0 MILAN-SAMP 1-1 NAPOLI-FIORENTINA 3-0 TORINO-ROMA 1-1 UDINESE-PALERMO 1-3 *Una partita in meno 27 VOLATA CHAMPIONS ALL’ULTIMO RESPIRO L'ARTICOLO A PAGINA 27 16 La Fiorentina cola a picco Clamorosa svista: a Higuain non convalidato un gol netto CALAMAI, CENITI, MALFITANO, G. MONTI ALLE PAGINE 16-17 Il gol di Higuain nell’immagine Sky L’APPROFONDIMENTO di Andrea Schianchi 27 L'ARTICOLO A PAGINA 27 ALLIEVI, CASADIO DA PAG. 32 A PAG. 35 32 DA NON PERDERE 1 Roubaix dopo la Sanremo Pigliatutto Degenkolb TGV in corsa: che paura! SCOGNAMIGLIO, BETTINI PAG. 42-43 Basket: dominio Milano Con Roma 20 a vittoria e primo posto blindato ALLE PAGINE 44-45 Mungara, nonno Maratona Sbanca Milano a 41 anni Speciale: tutti gli arrivati ALL’INTERNO 2 3 FALSAPERLA, ZAMAGNI DA PAGINA 36 A PAGINA 39 36 JUVE: PIRLO E BARZAGLI PER LA COPPA CON TEVEZ 18 Un’altra strigliata di Allegri dopo il k.o. di Parma prima del match contro il Monaco CONTICELLO, GRAZIANO A PAG. 18-19 Carlos Tevez, 31 anni BOZZANI L’ANALISI di Luigi Garlando La Lazio ha superato la Roma di slancio, con l’inesorabilità e la naturalezza di Michael Johnson quando completava la curva e si affacciava sul rettilineo. A petto in fuori, come Candreva quando accelera. NAPOLI SUPER UN-DUE-TRE (MA ERANO QUATTRO...) BENVENUTO OCCHIO DI FALCO F.1 IN CINA Riecco Hamilton però Vettel c’è Terzo podio consecutivo MOTOGP NEGLI USA Riscatto Marquez Domina ad Austin Dovi 2° e Vale 3° da applausi 23 Doppietta Denis L’Atalanta sale sul «Tanque» e vede la salvezza SASSUOLO K.O. LONGHI A PAGINA 23 Nuovi insulti. «Sei più inutile di un arbitro di porta» IL ROMPIPALLONE di GENE GNOCCHI w SORPASSO: LAZIO SECONDA! Derby Capitale per l’accesso diretto alla Champions: Pioli centra l’8 a vittoria di fila con l’Empoli e scavalca di un punto la Roma, che fa pari col Toro. E sabato Klose sfida Allegri BERARDINO, BIANCHI, BRAMARDO, CALABRESI, CATAPANO, CIERI, PUGLIESE DA PAG. 10 A PAG. 15 DOVE OSANO LE AQUILE MILAN SOLO CUORE E L’EUROPA SCAPPA L’esultanza dei biancocelesti. In alto, l’aquila Olympia simbolo del club

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Page 1: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

www.gazzetta.it / GazzettaTv canale 59 lunedì 13 aprile 2015 anno 119 - numero 86 euro 1,40

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GOZZINI, GRIMALDI, MANCINI, OLIVERO, PASOTTO, VERNAZZA ALLE PAGINE 2-3-5-6-9

Si interrompe la rincorsa dei rossoneri contro la Sampdoria di Mihajlovic Apre Soriano, pareggia De Jong con un tiro deviato. Palo di Suso nel finale Il presidente Ferrero a «Senza appello» (21.35) su GAZZETTATV, Canale 59

Tris Palermo, crisi UdineseIl Chievo spinge giù il Cesena

RISULTATI & CLASSIFICA30a GIORNATA

JUVENTUS 70LAZIO 58ROMA 57NAPOLI 50FIORENTINA 49SAMPDORIA 49TORINO 43MILAN 42GENOA* 41INTER 41

PALERMO 38SASSUOLO 35CHIEVO 35UDINESE 34EMPOLI 33VERONA 33ATALANTA 29CESENA 22CAGLIARI 21PARMA* (-3) 16

SABATOGENOA-CAGLIARI 2-0PARMA-JUVENTUS 1-0VERONA-INTER 0-3IERIATALANTA-SASSUOLO 2-1CESENA-CHIEVO 0-1LAZIO-EMPOLI 4-0MILAN-SAMP 1-1NAPOLI-FIORENTINA 3-0TORINO-ROMA 1-1UDINESE-PALERMO 1-3 *Una partita in meno

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VOLATA CHAMPIONSALL’ULTIMO RESPIRO

L'ARTICOLO A PAGINA 27

16

La Fiorentina cola a picco Clamorosa svista: a Higuain non convalidato un gol netto

CALAMAI, CENITI, MALFITANO, G. MONTI ALLE PAGINE 16-17

Il gol di Higuain nell’immagine Sky

L’APPROFONDIMENTOdi Andrea Schianchi

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L'ARTICOLO A PAGINA 27

ALLIEVI, CASADIO DA PAG. 32 A PAG. 35

32 DA NON PERDERE

1 Roubaix dopo la SanremoPigliatutto DegenkolbTGV in corsa: che paura!SCOGNAMIGLIO, BETTINI PAG. 42-43

Basket: dominio MilanoCon Roma 20a vittoriae primo posto blindatoALLE PAGINE 44-45

Mungara, nonno MaratonaSbanca Milano a 41 anniSpeciale: tutti gli arrivatiALL’INTERNO

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3

FALSAPERLA, ZAMAGNIDA PAGINA 36 A PAGINA 39

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JUVE: PIRLO E BARZAGLIPER LA COPPACON TEVEZ

18

Un’altra strigliata di Allegri dopo il k.o. di Parma primadel match contro il Monaco

CONTICELLO, GRAZIANO A PAG. 18-19

Carlos Tevez, 31 anni BOZZANI

L’ANALISIdi Luigi Garlando

La Lazio ha superato la Roma di slancio, con l’inesorabilità e la naturalezza di Michael Johnson quando completava la curva e si affacciava sul rettilineo. A petto in fuori, come Candreva quando accelera.

NAPOLI SUPERUN-DUE-TRE(MA ERANO QUATTRO...)

BENVENUTOOCCHIO DI FALCO

F.1 IN CINARiecco Hamiltonperò Vettel c’è

Terzo podioconsecutivo

MOTOGP NEGLI USARiscatto MarquezDomina ad AustinDovi 2° e Vale 3°

da applausi

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Doppietta DenisL’Atalanta sale

sul «Tanque»e vede la salvezza

SASSUOLO K.O.

LONGHI A PAGINA 23

Nuovi insulti.«Sei più inutile

di un arbitro di porta»

IL ROMPIPALLONEdi GENE GNOCCHI

w

SORPASSO: LAZIO SECONDA!

Derby Capitale per l’accesso diretto alla Champions: Pioli centra l’8a vittoria di fila con l’Empoli e scavalca di un punto la Roma, chefa pari col Toro. E sabato Klose sfida Allegri

BERARDINO, BIANCHI, BRAMARDO, CALABRESI, CATAPANO, CIERI, PUGLIESE DA PAG. 10 A PAG. 15

DOVE OSANOLE AQUILE

MILAN SOLO CUOREE L’EUROPA SCAPPA

L’esultanza

dei biancocelesti.

In alto, l’aquila Olympia

simbolo del club

Page 2: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

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� 1 La maldestra deviazione di Duncan nella propria porta, sul tiro di De Jong 2 Il gol di Soriano 3 La contestazione dei tifosi rossoneri LIVERANI/AP/BOZZANI

3

1 2

Soriano spaventa il Diavolo De Jong spegne l’incendio1Eto’o innesca il gol del vantaggio doriano, Duncan devia un tiro dell’olandese per l’1-1Bellissimo palo di Suso: i rossoneri perdono l’occasione per andare a -4 dall’Europa

Sebastiano VernazzaMILANO

N on è finita finché non è finita, ma il paricon la Samp mette una discreta pietra so-pra le ambizioni europee del Milan. A -7

dal quinto/sesto posto, occupato dalla Fiorenti-na e dallo stesso Doria, e a 8 giornate dalla fine,non c’è da farsi illusioni, l’Europa è andata. LaMilano del calcio si prepari alla prima stagionesenza coppe internazionali della sua gloriosastoria. Per domenica sera a San Siro si annunciail derby del «ciapanò», l’Inter annaspa un puntosotto i rossoneri e vale il vecchio detto dell’anticaGrecia: se Atene piange, Sparta non ride. Di altovalore simbolico il mezzo blackout che verso lafine del primo tempo si è abbattuto ieri sera suSan Siro. Le luci si sono affievolite, sulle tribuneè andata via la corrente. A pochi giorni dall’inau-gurazione dell’Expo, un episodio sinistro.

RIMPIANTI Di tutti i Milan che abbiamo visto inquesta disgraziata stagione, quello di ieri sera èstato uno dei più presentabili e convincenti. Pip-po Inzaghi è ritornato al sistema delle origini, il4-3-3 estivo. Col senno di poi, è lecito dire cheavrebbe fatto meglio a non rinnegarlo. Senza le

divagazioni invernali, oggi avrebbe una classifi-ca migliore e una squadra più sicura di se stessae dall’identità più definita. I report confermanol’impressione visiva. Il Milan ha avuto dalla suapossesso palla (57,6 a 42,4%) e vantaggio terri-toriale (56 a 44%), e ha mantenuto un baricen-tro molto più alto della Samp, 57,2 metri contro44,5 metri. In poche parole, lapartita l’ha fatta Inzaghi. C’eranodubbi alla vigilia su chi si sarebbesbilanciato tra due formazioni cheamano andare di ripartenza e dicontropiede. Eccezion fatta per i 15’ iniziali, periodo in cui il Doriaha messo lì gli avversari, è stato ilMilan a prendere l’iniziativa. Nelfinale, del resto, i rossoneri nonavevano altra scelta che attaccare,mentre alla Samp lo status quo delpareggio garbava al massimo.

SPIEGAZIONI Ma allora perché ilMilan non ha vinto? Soprattutto perché ha presoun gol assurdo, una delle tanti «dilettantistiche»reti subite in questo torneo. All’origine dell’azio-ne doriana c’è un tacco sbagliato da Menez, chese non fosse più narciso di Oscar Wilde e di Nar-ciso medesimo, sarebbe un fenomeno. Menez

però rimane Menez, nel bene e nel male e, se cipunti, devi mettere in conto che con un tocco ditacco superfluo e pretenzioso inneschi una ri-partenza avversaria. Da quel pallone sbagliato siè arrivati a una situazione difensiva obbrobriosa,col centrale difensivo Mexes uscito dalla linea per contrastare Eto’o. Il francese è stato scherza-

to dall’ex interista con un tunnelche è diventato un assist per Soria-no, inspiegabilmente solo al limitedell’area. Dieci e lode a Eto’o per ilgesto tecnico e l’intelligenza dellagiocata, ma lo scompenso difensi-vo milanista è parso inaccettabile.

REAZIONI Il gol però ha avuto l’ef-fetto di una scossa. Il Milan si è ria-nimato e SuperPippo ha azzeccatola mossa. Ha tolto l’attorcigliatoCerci — che nel primo tempo si èavvitato più volte su se stesso per-ché sa usare un piede solo — e ha

inserito lo spagnolo Suso, fin qui soggetto piutto-sto misterioso. Beh, questo Suso, classe ’93, hamostrato classe, intelligenza e ritmo. Dislocato adestra, in realtà si è spesso accentrato perché lì,pensiamo, lo portava il cuore. Verso la mezz’oraè arrivato il pareggio, abbastanza fortunoso: De

Jong ha girato verso la porta e Duncan ha devia-to, spiazzando Viviano. Solita postilla per i fanta-calcisti: noi della Gazzetta premiamo l’intenzio-nalità del tiro e poiché non ci sono dubbi sul fattoche De Jong cercasse la porta, il gol lo attribuia-mo all’olandese. Rimessosi in linea di galleggia-mento, il Milan si è gasato e Suso, a 7 minuti dal90’, ha scosso un palo col più classico dei tiri agirare. Lì si è capito che quest’anno per il Milan,e per Milano in genere, deve andare così, ci sonostagioni in cui la legge di Murphy — «se qualcosapuò andare male, andrà male» — è implacabile.

COMPLIMENTONI La Samp merita la classificache ha. Eder è un attaccante straordinario, a SanSiro ha fatto recuperi difensivi che commuove-rebbero il più rude e cinico degli allenatori.Eto’o, ai bassi ritmi del nostro calcio, sembra unfuoriclasse senza tempo. Questa partita però hastra-confermato quel che già si sapeva: Mihajlo-vic ha una concezione speculativa del gioco. Ilsuo Doria si arrocca, ingarbuglia le trame di chiha di fronte e quando può riparte alla velocitàdella luce (che ieri a San Siro scarseggiava). Nonè un’accusa né una critica, ciascuno ha il dirittodi giocare come gli pare, ma è giusto dirlo e sa-perlo, per evitare equivoci futuri.

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I tifosi contestano, stadio al buio e loro cantano: «Galliani paga la bolletta»

A questo punto le coppe sembrano andate: per il Milan e per Milano

LO SCENARIO

Serie AR30a giornata

Page 3: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

#

3LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

11’ Primo sussulto E’ la Samp la prima a provarci: Eto’o tira da trenta metri, tutto facile per Diego Lopez che blocca senza alcun problema.

15’ Risposta La risposta dei rossoneri è di Van Ginkel: allo stessomodo, gran tiro da fuori, ma Viviano ci arriva con la punta delle dita e mette in angolo.

16’ Ci crede Van Ginkel che ci prova ancora, ma stavolta la mira è imprecisa.

44’ Che errore L’occasione più grossa capita a Cerci, imbeccatograzie a un rimpallo da Menez, ma l’attaccante da ottima posizione,calcia male e alto.

2’ Che partenza Antonelli spinge a tutta sulla sinistra, mette alcentro e Viviano si salva respingendo.

8’ Che botta Punizione a due per la Samp, calcia Eder e Diego Lopezriesce a deviare in angolo.

13’ GOL DI SORIANO Tacco di Menez ma per gli avversari, palla a Eto’o che con una magia serve in area Soriano che non perdona.

29’ GOL DEL MILAN Il Milan agguanta il pari: De Jong fa una mezzarovesciata sulla quale c’è la maldestra deviazione di Duncan.

38’ Palo Suso calcia a giro di sinistro ma la palla si stampa sul palo.

SAMPDORIAMILAN

1 1

PRIMO TEMPO

SECONDO TEMPO

PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORI Soriano (S) al 13’, De Jong (M) al 29’ s.t.

ARBITRO Rocchi di Firenze NOTE paganti 11.231, incasso di 292.435,34 euro; abbonati 19.504, quota di 453.906,11 euro. Tiri in porta 7 (un palo)-3. Tiri fuori 9-4. In fuorigioco 0-1. Angoli 8-5 Recuperi: p.t. 2’; s.t. 5’

(4-3-3) Diego Lopez; Abate (dal 26’ s.t. De Sciglio), Paletta, Mexes, Antonelli; Van Ginkel, De Jong, Bonaventura; Cerci (dal 17’ s.t. Suso), Destro (dal 32’ s.t. Pazzini), Menez.PANCHINA Abbiati, Donnarumma, Rami, Poli, Zapata, Bocchetti, Bonera, Alex, Mastalli.ALLENATORE Inzaghi.BARICENTRO MOLTO ALTO 57.2 M.CAMBI DI SISTEMA 4-4-1-1 dal 18’ s.t.ESPULSI nessuno.AMMONITI Paletta e De Jong per gioco scorretto, Mexes per c.n.r.

(4-2-3-1) Viviano; De Silvestri (dal 43’ s.t. Wszolek), Silvestre, Romagnoli, Mesbah; Palombo, Obiang; Eder, Soriano (dal 20’ s.t. Duncan), Eto’o; Okaka (dal 28’ s.t. Muriel). PANCHINA Romero, Correa, Bergessio, Munzo, Rizzo, Coda, Djordjevic, Acquah, Marchionni, ALLENATORE MihajlovicBARICENTRO MOLTO BASSO 44.5 M.CAMBI DI SISTEMA 4-3-3 dal 20’ s.t.ESPULSI nessuno.AMMONITI Obiang per gioco scorretto, Wszolek per c.n.r.

LA MOVIOLAdi FRANCESCOCENITI

DE JONG RISCHIA SU MURIELMENEZ, NON C’ERA IL RIGORE

� Rocchi sempre attento e vicino all’azione: controlla la gara con personalità. Nel primo tempo poco da segnalare a parte la breve sospensione per il calo di tensione dell’impianto d’illuminazione. Nella ripresa sela cava De Jong da un possibile giallo dopo aver steso Mesbah: l’azione prosegue per il vantaggio e poi a essere ammonito è Paletta che mette giù Eder. L’olandese è sempre protagonista, dopo aver

trovato la rete del pari (con l’aiuto di Duncan), rischia molto per una gomitata a Muriel (che non fa scena): Rocchi la considera non volontaria e la punisce col giallo, ma il replay alimenta i dubbi. Nel finale protesta il Milan per una caduta in area di Menez: leggero contatto con Duncan, il francese sembra più scivolare, e giusto lasciar correre. Dopo il fischio finale duro confronto tra Mexes e Wszolek. Rocchi li ammonisce entrambi.

fIL PROTAGONISTA

DE JONG

Aspettando il futuro,Nigel è il re del presente1Il mediano è in scadenza e non parla di rinnovo, ma è uno dei leader:«Europa? Ci credo»

L’OLANDESE AI RAGGI X

1 Nigel De Jong, 30 anni, centrocampista olandese, è alla terza stagione al Milan. Quest’anno aveva già segnato contro Parma e Fiorentina in campionato e contro il Sassuolo in coppa Italia

114221

57223

37645

13646

2111

12

TOCCHI PER ZONA

MINUTI GIOCATI

PASSAGGIIl colore è più intenso nelle zone in cuici sono stati più tocchi di palla

PALLE PERSE

CONTRASTI VINTI

ATTACCO

De Jong

Palombo

Bonaventura

Menez

Obiang

Romagnoli

Eto’o

POSITIVI

9

7’

10

2

FALLI FATTI

FALLI SUBITI

2

2

74

65 NEGATIVI 99

8

8

8

7

7

CLASSIFICA PALLE RECUPERATE

IL GOL IL PUNTO DA CUI HA TIRATO

Recupero

90’

29’ ST

GAZZETTA

Marco PasottoMILANO

M olto difficilmente ba-sterà questo per cam-biare i loro destini, che

ormai sono rossoneri stinti, mauna cosa è certa: se il Milan rie-sce a restare ancora agganciatocon l’ultima falange dell’ulti-mo dito all’ultimo vagone perl’Europa, lo deve a chi il prossi-mo anno quasi certamente nonci sarà più. Philippe Mexes eNigel De Jong.

IN SCADENZA Il pareggio na-sce dal loro inserimento: primail colpo di testa di Philippe, sal-vato sulla linea da Duncan; sul-l’angolo successivo Nigel hatentato una rovesciata impro-babile su cui il ghanese hacombinato il pasticcio. Evviva icalciatori in scadenza, allora.Di Mexes ormai si sa: quando ilfrancese si sgancia, spesso rie-sce a combinare cose pregevo-li. Ma in fondo non è una novi-tà assoluta nemmeno De Jong,che fra campionato e CoppaItalia ha messo a segno quattrogol. Di certo è un po’ strano: ilMilan fermamente intenziona-to a ripartire daccapo conuna linea nuova, giovane,italiana eccetera eccetera,per dare ancora un sensoalla stagione si ritrova nel-le mani di due stranieri inscadenza. D’altra partequesta è l’annata dei para-dossi.

GOL PESANTI Philippe eNigel hanno due modiopposti di affrontare ilproprio futuro. Ilfrancese ha appenafatto un appello allasocietà: «Voglio restare,ridursi lo stipendio non sarà unproblema». L’olandese invece èuna sfinge. Da un paio di mesicirca, quando può aggira l’ar-gomento, e quando non puòdice cose come questa: «Non

ho ancora deciso e non soquando lo farò. Prima di tuttovoglio capire quali sono i pianidel Milan per tornare la grandesquadra del passato». Una fra-se che può suonare un po’ anti-patica, ma se non altro c’èschiettezza. Ieri sera ha prefe-rito evitare del tutto l’argo-

mento: «Del mio futuro nonvoglio parlare. Sono con-

tento qua, ma bisognapensare all’Europa.Dobbiamo crederenell’obiettivo euro-peo, crederci anche sesappiamo che è diffici-le».

LEADER Dette da Nigel,sono parole che han-no un certo peso per-ché l’olandese è uno

dei cardini dello spo-gliatoio. E un punto di riferi-mento per i tifosi, che adoranola sua combattività e lo spiritocon cui affronta le partite. An-

che ieri l’olandese è stato il mi-gliore per palloni intercettati erecuperati, e il suo gol è statodeterminante ai fini del risul-tato, come nelle tre precedentioccasioni (Parma-Milan 4-5,Milan-Fiorentina 1-1, Milan-Sassuolo 2-1 in Coppa Italia).Non resta allora che capire se,e che cosa, cambierà da qui afine maggio. Dice Galliani: «Irinnovi? Vediamo se saremo inEuropa o no, il numero di gio-catori cambia in base a quello».Diciamo che De Jong e Mexesieri hanno provato ad aiutareanche se stessi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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BOZZANI

6� le partite di fila del Milan senza k.o. a San Siro: 3 vittorie e 3 pari il bilancio. I rossoneri hanno segnato e preso gol nelle ultime cinque di campionato

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4 LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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5LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Tiene molto più alti del solito gli esterni anche a costo di allungare la squadra. Se Cerci fosse concreto, avrebbe buone chance di vincere. La squadra è al suo fianco, l’Europa parecchio più distante.

DIEGO LOPEZLa gran parata su una punizione di Eder vale un buon voto in pagella. Quando Soriano gli arriva davanti non fa nemmeno in tempo a distrarlo.

6

6,5

IL TECNICOINZAGHI

MILAN

6

� PARATE 2� RINVII 10� PRESE ALTE 0

ANTONELLIMette in mezzo qualche palla insidiosa, cerca il gol da raccontare ai nipoti con un sinistro al volo da corner. Ma è sempre un po’ frenato.

6

� CONTRASTI 3� CROSS 2� PASSAGGI 38

ABATESi propone con continuità in avvio, come gli aveva chiesto Inzaghi. Però i cross sono imprecisi. Viene coinvolto nel pasticcio del gol.

5,5

� CONTRASTI 1� CROSS 5� PASSAGGI 33

DESTRO Un fantasma a San Siro. Solo una bella apertura per Abate, un colpo di testa centrale e il duro scontro con Mesbah che lo manda all’ospedale.

5

� TIRI 2� SPONDE 2� DRIBBLING 1

PALETTANell’intervallo avrà preso una camomilla: rientra, e per cinque minuti sembra addormentato. Negli altri 85’ (più recupero), invece, se la cava.

6

� CONTRASTI 0� LANCI 4� PASSAGGI 51

DE JONG Intercetta e recupera, ma visto che non basta trova in rovesciata il ginocchio di Duncan che vale un punto. Rischia il rosso col gomito alto.

6,5

� TIRI 1� RECUPERI 9� PASSAGGI 65

MENEZRitarda moltissimo ogni giocata prendendo qualche insulto da compagni e tifosi. Con un colpo di tacco dà il via all’azione delgol di Soriano.

5

� TIRI 1� SPONDE 5� DRIBBLING 5

MEXESApre le gambee la strada verso il gol alla Samp: Eto’o lo punisce con il tunnel irridente che vale l’1-0. Poi di testa sfiora il pareggio.

5,5

� CONTRASTI 3� LANCI 4� PASSAGGI 43

BONAVENTURAIn cerca di ispirazione, di una zona in cui incidere, di un amico con cui dialogare, di un avversario da puntare. Tocca 94 palloni, ma tutti banalotti.

5,5

� TIRI 1� RECUPERI 8� PASSAGGI 70

SUSOCome girava bene quella palla colpita dal suo sinistro. Sembrava gol. Invece è finita sul palo e lì si sono schiantatii sogni europei del Milan.

6,5

� TIRI 1� SPONDE 0� DRIBBLING 1

SUPER VAN GINKELDESTRO FANTASMACHE PARATONA DI DIEGO LOPEZ

ROCCHI Gestione abbastanza corretta della partita, che comunque non presenta particolari difficoltà. Giusti i cartellini.

� TIRI 3 � SPONDE 3� DRIBBLING 0

Fa tante cose, ma gliene riescono bene poche. Le sliding doors della partita conducono a lui: prima non tira attorcigliandosi su se stesso, poi solo soletto dal limite mira una sonda spaziale.

5

IL PEGGIORECERCI

� TIRI 1 � RECUPERI 3� PASSAGGI 50

Il ragazzino cresce. Adesso prende iniziative, tira in porta, allarga il gioco, chiede la palla. E i compagni gliela danno, segno che si sta meritandola loro considerazione.

7

IL MIGLIOREVAN GINKEL

LE PAGELLE di G.B. OLIVERO

Sfrutta poco gli spazi che il Milan lascia sulla trequarti.Il pareggio arriva per un episodio sfortunato, ma la vittoria sarebbe stata eccessiva. Bravo a cambiare posizione a Eto’o e Soriano.

VIVIANO Con i piedi lancia a sessanta metri come molti giocatori di movimento non sanno fare. Con le mani non ha granché da fare.

6

6

IL TECNICOMIHAJLOVIC

SAMPDORIA

6

� PARATE 4� RINVII 14� PRESE ALTE 3

SORIANO Da illusionista: appare e scompare. Pressa De Jong, ma per come gioca il Milanè un compito inutile. Il gol è per metà di Eto’o.

6

� TIRI 1� RECUPERI 5� PASSAGGI 30

DE SILVESTRI Sceglie di limitarele discese sulla fascia perché Menez parte dalle sue zollee fa paura. La sofferenza è ridotta al minimo, esce per infortunio.

6

� CONTRASTI 1� CROSS 1� PASSAGGI 27

PALOMBO Capisce che Bonaventura non è in condizioni brillanti, ma invece di approfittarne si accontenta di farlo giocare senza lasciargli spazi invitanti.

5,5

� TIRI 0� RECUPERI 9� PASSAGGI 43

ETO’O Il nonnetto ha un’altra storiada raccontare davanti al camino: «Quella sera a San Siro in cui feci un assist-tunnel». Bravo da regista offensivo.

6,5

� TIRI 2� SPONDE 0� DRIBBLING 4

SILVESTRERisolve tante situazioni ingarbugliatee in particolare l’ultima, quando il Milan cerca la giocata della disperazione e trova il suo salvataggio.

6,5

� CONTRASTI 2� LANCI 6� PASSAGGI 27

OBIANG Perde più palledi quelle che recupera, soffre Van Ginkel, si prende un giallo facendosi saltare da Menez e arranca per buona parte della gara.

5

� TIRI 1� RECUPERI 8� PASSAGGI 43

OKAKA Sponde, torri, contrasti, lavoro sporco in grande quantità. Da attaccante, però, nessun guizzo particolare. E molte palle perse.

5,5

� TIRI 1� SPONDE 3� DRIBBLING 0

ROMAGNOLI Ha tante qualità, ma ieri sera non gli sono servite. Timbra il cartellino, spiega a Cerci che non è il caso di infastidirlo e vive sereno.

6

� CONTRASTI 0� LANCI 3� PASSAGGI 31

DUNCANIn un minuto la sua partita: prima salva sulla linea un colpo di testa di Mexes, poi spiazza Viviano deviando il tiro di De Jong.

5

� TIRI 0� RECUPERI 0� PASSAGGI 8

SILVESTRE SICUROOBIANG IMPRECISOE SORIANO FAL’ILLUSIONISTA

� CONTRASTI 0 � CROSS 3� PASSAGGI 26

È il lato debole della difesa e infatti Cerci sembra più vivo del solito. Per sua fortuna l’esterno del Milan non incide quando potrebbe tirare, ma la prestazione resta insufficiente.

5

IL PEGGIOREMESBAH

� TIRI 2 � SPONDE 0� DRIBBLING 1

Per un’ora è punta, ala e perfino terzino: adesso è chiaro il motivo per cui Conte lo ha voluto nell’Italia. Poi cala altrimenti non sarebbe umano, ma resta sempre sveglio e pericoloso.

7

IL MIGLIOREEDER

GIALLATINI 6 DI FIORE 6

GIACOMELLI 6 FABBRI 6

6

� MILANO Dopo le traiettorie vincenti di Reggio Emilia, la parabola di San Siro si stampa sul palo: «Non ho segnato per centimetri», la distanza che ha separato il Milan dal gol del vantaggio. Invece ecco il legno di Suso, che nel post argomenta: «Credo che tutto sia ancora possibile, la squadra e il bravo allenatore che abbiamo ci possono permettere di lottare per l’Europa. Io sono contento perché mi sento sempre più importante. Ringrazio i tifosi per l’affetto».

PROTESTA E GALLIANI A proposito di tifo, la Curva Sud aveva ribadito la propria rabbia con una serie di striscioni: il primo è quello con l’hashtag #saveacmilan. Sotto, il messaggio è rivolto direttamente a Berlusconi: «Caro presidente, per noi nulla sarà più importante», replica alla frase pronunciata poche settimane fa dal patron, all’uscita dall’istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone. «Il Milan? Lasciamo perdere, ci sono cose più importanti». Fanno da contorno altri lenzuoli con i nomi dei grandi campioni rossoneri (da Maldini a Seedorf…), le date dei trofei in bacheca e tanti mini cartoncini con la scritta «Vendesi». Altri big potevano essere nel gruppo attuale se prima dell’inizio Galliani, a.d. rossonero, confessa un retroscena di mercato: «Eto’o? D’estate è stato a un millimetro dal Milan».

a.g.© RIPRODUZIONE RISERVATA

QUI MILAN

Suso: «Mi sentosempre più importante»

� MILANO (fi.gri.) Chi, se non lui? Chi, se non questo ragazzone che di nome fa Roberto Soriano, un po’ italiano, un po’ tedesco, molto napoletano, un mix perfetto di volontà, testa fredda e piedi buoni, per (ri)avvicinare la Samp al sogno del ritorno in Europa? Il suo è un gol che illude i blucerchiati e per 16 minuti li spinge al quarto posto, dietro la Juve e le due romane, ma alla fine la sostanza è buona ugualmente. Una crescita costante, quella di Roberto, ieri al secondo gol stagionale ed al settimo in assoluto. Che, adesso, ha attirato intorno a lui l’attenzione (nell’ordine) dei club della Bundesliga (già a gennaio), gli osservatori del City, la passione dell’Inter e il ritorno di fiamma della Juve. «Torno a casa con il rammarico di non essere riusciti a mantenere il vantaggio sino alla fine», racconta. Palombo gli fa coraggio: «Guardiamo avanti. Ciò che conta, adesso, è il fatto di essere diventati padroni del nostro destino. Può essere positivo, o forse no, ma è un fatto importante».

L’EXTRATERRESTRE Oltre al rammarico di Viviano, decisivo nel primo tempo («peccato per avere concesso al Milan un paio di contropiede e forse per qualche errore di troppo»), i complimenti più grandi sono rivolti però da Ferrero ad Eto’o: «Un marziano autentico».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

QUI SAMP

Palombo sicuro «L’Europa?Dipende da noi»

Serie AR30a giornata

MURIEL Nei piani di Mihajlovic dovrebbe essere l’uomo che chiude la partita. Invece non riesce a trovare lo spazio e l’occasione per colpire.

5

� TIRI 1� SPONDE 0� DRIBBLING 1

WSZOLEKAppena qualche minuto al posto dell’infortunato De Silvestri. E al fischio finale litiga con Mexes.

s.v.

� CONTRASTI 0� CROSS 0� PASSAGGI 3

DE SCIGLIORientra dopoun lungo stop e non si può dire che non si veda. Molti errori e scarsa vitalità.

5

� CONTRASTI 0� CROSS 3� PASSAGGI 13

PAZZINIEntra nel finale dopo l’infortunio di Destro. Può fare ben poco.

s.v.

� TIRI 1� SPONDE 0� DRIBBLING 0

shop.swatch.it

Page 6: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

6 LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

«Dobbiamo credere all’Europa fino alla fine».E litiga con Boban: «Noi senza qualità? Certo, quando gli altri soffrono sono scarsi loro?»

Alessandra GozziniMILANO

S olo arrivato a primavera,dopo aver superato mo-menti freddissimi come

quelli dei continui infortuni,Pippo aveva potuto schierareper due volte di fila la stessa for-

mazione: fatto trenta (l’eventosi è verificato ieri, appunto alla30a giornata) Inzaghi non potràfare trentuno, visto che nel der-by difficilmente potrà contaresu Destro. L’attaccante è crolla-to alla mezzora della ripresa,dopo un intervento non propriogentilissimo di Mesbah: uscitoin barella e con le mani in fac-cia, a Destro è stato risparmiatol’immediato trasferimento inospedale. Dallo spogliatoio diSan Siro è allora uscito questoreport iniziale: «Forte traumacontusivo e distorsivo del gi-nocchio sinistro», lo stesso ope-rato tempo fa. Ritrovato De Sci-glio dopo tre mesi, l’infermeria

dà il benvenuto al centra-vanti, che oggi verrà sotto-posto ad accertamenti permeglio quantificare il danno(già in un secondo bollettinomedico il Milan ridimensio-na il colpo: si parla di solo«trauma contusivo»). Unmomento di buio, dopo ilblack-out del primo tempo,si registra anche nel secon-do: a fine serata la punta la-scerà lo stadio con le stam-pelle, sostenuto dalla moglieLudovica e dell’agente.

ANALISI Che fosse arrivatala primavera si intuiva poianche dalla tenuta di Inza-ghi, che a metà intervallo èrimasto in camicia: Pippo hatirato via la giacca e insiemeun altro bel peso di dosso,quello di una nuova sconfit-ta casalinga. Poco più tardi èinfatti arrivato il pari di DeJong: «Era una partita davincere a tutti i costi, nonsiamo stati abbastanza catti-vi. Abbiamo colpito un palocon Suso, che diventerà ungiocatore importante, e pro-babilmente meritavamo lavittoria. Finché la matemati-ca non ci condanna dobbia-mo credere all’Europa: ali-menteremo le speranze gio-cando alla morte ogni parti-ta, a partire dal derby.Abbiamo la possibilità di to-glierci delle soddisfazioni».Pippo si riveste solo per re-plicare a tono nelle intervi-ste televisive del dopo gara:a Boban, che a Sky avevaparlato di giocatori scarsi edi un unico concetto di gio-co, Inzaghi replica: «SeMihajlovic ha cambiatosquadra nel secondo tempoè perché stavamo giocandobene. Certo, quando gio-chiamo bene noi, sono gli al-tri che sono scarsi... Non c’èproblema».

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INZAGHI«SI DOVEVA E POTEVA

VINCERE, PECCATO. DERBY ALLA MORTE»

fAREA TECNICAL’ALLENATORE DEL MILAN

«Sull’1-0 il Milan era un po’ distratto e noi avremmo dovuto accelerare. Comunque nessuno si aspettava la Samp così in alto»

Filippo GrimaldiMILANO

C i sono un prima e un do-po. Ferrero uno: «Non c’èstoria, se giochiamo da

Samp», la profezia del Viperettache non difetta certo di corag-gio o autostima. Ferrero due:

«Peccato, pensavo che sarem-mo saliti ancora più in alto. Ciarriveremo il prossimo anno».Poi, rivolto alla telecamera, ilpresidente mima l’esultanza re-sa celebre da Batistuta. Perso-naggio no limits. ParafrasandoMihajlovic, però, il campo rac-conta che non è una Samp diserpenti. Perché velenosi, i blu-cerchiati, riescono a esserlo so-lo a tratti. Così Sinisa va inter-pretato attraverso la sua gestua-lità. Mani sui fianchi: che erro-raccio (rivolto a De Silvestri, epoi a Mesbah). Braccia conser-te: così rischiamo grosso…quando Van Ginkel nel primotempo scalda le mani a Viviano.

Braccia tese: peccato, potevaandar meglio.

CHE PECCATO Ma può sorridereugualmente il tecnico dellaSamp. Questo è un pari che av-vicina, eccome, all’Europa Lea-gue. Si può fare meglio, ma èbene essere concreti, e Mihajlo-vic lo sa bene. «Specialmentenei primi 15-20 minuti non ab-biamo fatto quello che avrem-mo dovuto, sbagliando moltipassaggi com’era successo a Fi-renze, ma qui non c’era la scu-sante del campo. È stato un pro-blema di mancanza di persona-lità». Un errore di strategia c’èstato: «Sull’1-0 il Milan era unpo’ distratto, e noi avremmo do-vuto accelerare per chiudere lapartita. Invece ci siamo accon-tentati pensando di poter gesti-re il risultato, ma non siamobravi sotto questo punto di vita.Peccato. Alla fine, però, quandonon riesci a vincere diventa im-portante non perdere. Teniamoil Milan a 7 punti di distanza, vabene così. Sabato contro un Ce-sena all’ultima spiaggia dovre-mo essere molto bravi». La cosafondamentale, però, è che «di-pendiamo soltanto da noi stes-si, e nessuno si sarebbe aspetta-to una Samp in questa posizio-ne a inizio stagione».

CHI VIVRÀ VEDRÀ Poi c’è il fu-turo: Ferrero, sempre lui, mi-schia le carte e racconta di unbrano intonato insieme a Sini-sa, «Strada facendo»: «Mi hacantato una canzone d’amore eho dovuto accettare la sua per-manenza». Belle parole, ma ildomani pare già scritto. «Ho im-parato dal mio lavoro che biso-gna ascoltare i presidenti, noncommentare le loro parole. Epoi, non so cantare bene…». Si-billino, Sinisa, che adesso ha unsolo pensiero in testa: conse-gnare il passaporto per l’Europaalla squadra, poi avrà finito ilsuo compito.

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MIHAJLOVIC«GARA MAL GESTITA

ANDAVA CHIUSA DOPO IL VANTAGGIO»

fAREA TECNICAL’ALLENATORE DELLA SAMP

L’ANALISI TECNICA

Come sgobba EderSi sacrifica, copree crea azioni d’oroCerci, prendi appuntiAndrea Schianchi

S e giochi da attaccante inun tridente, la parola chedevi stamparti nel cervel-

lo è sacrificio. Prima ancora digol, dribbling, tiro. Devi esseredisposto a correre, ad aiutare, aripiegare, a dare una mano aicentrocampisti e a farti vederedai difensori che devono effet-tuare il disimpegno. Questo è ilcompito di un attaccante mo-derno. Eder conosce a memo-ria lo spartito, si mette a dispo-sizione della squadra e la squa-dra lo cerca nei momenti di dif-ficoltà. Cerci, invece, dimostradi essere a suo agio (e non trop-po...) nella fase offensiva, mamolto in crisi quando si tratta didifendere e contrastare gli av-versari. E allora, siccome nonesistono al mondo squadre chesi possono permettere tre attac-canti fissi, ecco che il Milan vain apnea, mentre la Sampdoriasfrutta i movimenti delle punteper costruire azioni pericolose.

TANTO LAVORO Eder sgobbacome un facchino avanti e in-dietro sulla fascia, sia a destrasia a sinistra. Nei minuti di re-cupero lo trovi a difendere suDe Sciglio che si prepara alcross. I tocchi di Eder sono 41,non tantissimi. Però semprepreziosi: un tiro nello specchioe uno fuori, 21 passaggi (solo 3errori), 5 cross e un’occasione

creata. Inoltre, nella sua pre-stazione, si trovano 3 dribblingtentati, 4 recuperi. Certo, ci so-no anche i 15 palloni persi, maa un attaccante si possono con-cedere anche queste leggerez-ze. Di Eder restano negli occhila capacità di sacrificarsi e la re-sistenza nella corsa.

POCO INCISIVO Cerci è impre-ciso vicino alla porta e nonsempre si trova a suo agio con icompagni di reparto. Partendoda destra, il suo compito è con-vergere e sparare in porta con ilsinistro: lo fa poco. Da sottoli-neare le 3 sponde che effettua abeneficio dei compagni e i mo-vimenti che consentono le vola-te del terzino sulla fascia. ma ètroppo poco per uno come lui.

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LA MOSSA

DESTRO

DE JONG

CERCI

ABATE

MOVIMENTOPASSAGGIO

GDS

Serie AR30a giornata

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8 LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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9LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

MATTINA7 Gazzetta News7.15 Gazzetta News7.30 Gazzetta News7.45 Gazzetta News8 Gazzetta News8.15 Gazzetta News8.30 Gazzetta News8.45 Gazzetta News

9.05 Campioni a confronto9.30 Explorers: avventure pericolose10.05 Extreme Fishing11.05 Condò Confidential11.30 Campioni a confronto12.05 The Speedgang - La banda dei motori13 Gazzetta News13.30 Gazzetta News14 Gazzetta News

POMERIGGIO 14.30 Offside15.05 Sfide senza limiti - Prima TV15.30 Perfection: momenti di gloria - 1^ TV16.05 Extreme Fishing - Prima TV17.05 The Speedgang - La banda dei motori18.05 Sfide senza limiti18.30 Gazzetta News Extra Time19 Gazzetta News

SERA20 Offside20.30 Tuttogol21.05 Condò Confidential21.35 Senza Appello23 Tuttogol23.30 Gazzetta News24 Offside0.30 Offside

Fermi tutti, c’è Ferrero a Senza Appello1Alle 21.35 torna il talk condotto da Viviana Guglielmi e Luigi Garlando: ospite il presidente della Samp

Gabriella Mancini

S erata scoppiettante su GazzettaTv, in on-da sul canale 59 del digitale terrestre. Gliospiti di Senza Appello sono il funamboli-

co Massimo Ferrero, l’immenso José Altafini eil comico interista Enrico Bertolino. L’appunta-mento è per le 21.35 con Viviana Guglielmi e lafirma della Gazzetta dello Sport Luigi Garlandomentre dallo studio delle news interverrannoFranco Piantanida con altre due firme della Gazzetta: Alessandro De Calò e Nino Minoliti.Riflettori puntati sulla trentesima giornata del-la Serie A, ma soprattutto sul presidente dellaSampdoria, uno che non le manda a dire, sem-pre pronto a dispensare battute tanto da attira-re l’attenzione di Maurizio Crozza, che non haesitato ad imitarlo. La frase di Ferrero rivolta aMassimo Moratti, per la serie «caccia il filippi-no», riferita a Erick Thohir, sarà un invito anozze per Bertolino, così come le varie freccia-te lanciate dal produttore cinematografico almondo del calcio. Negli ultimi tempi le ha di-rette anche al suo allenatore Sinisa Mihajlovic,nel mirino di diversi club e tra gli argomenti deldibattito in studio. Alla fine, come sempre, Gar-lando esprimerà il verdetto.

CAMPIONATI ESTERI Il pomeriggio parte conExtra Time, dedicato ai campionati esteri. Instudio il giornalista della Gazzetta StefanoCantalupi che si occuperà di Real Madrid-Ei-bar, Siviglia-Barcellona, Queens Park Rangers-Chelsea, il derby tra i due Manchester e tantoaltro ancora. L’appuntamento è per le 14 con

MOMENTI DI GLORIA Alle 15.30 debutta Per-fection: Momenti di gloria. Racconterà l’attimoin cui i campioni raggiungono la perfezionegrazie a un momento sportivo indimenticabile.Questa prima puntata è dedicata al golf con lavittoria di Tiger Woods agli Us Open. Seguiràun interessante filmato di pesca nel Pacifico in-serito nel programma Extreme Fishing. Fino aSenza Appello e ai suoi ospiti variegati, unoshow da non perdere.

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Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, 63 anni, romano, con l’allenatore Sinisa Mihajlovic PEGASO

replica alle 18.30. Mezz’ora dopo e in replicaalle 20 è di scena Offside, una puntata specialetra campionato, Champions League ed EuropaLeague. In primo piano l’andata dei quarti difinale di Champions Juventus-Monaco, che sigioca questa sera, e le sfide di Europa Leaguetra i tedeschi del Wolsburg e il Napoli e tra gliucraini della Dinamo Kiev e la Fiorentina che sisvolgeranno giovedì . Grande attenzione anchealle chiavi di lettura e ai temi tecnico-tatticidella varie partite.

Siamo in onda!R

clicCOME RISINTONIZZAREI VOSTRI TELEVISORIE VEDERE IL CANALE 59 � Eseguire le seguenti procedure. Se possiedi Tv o Decoder Digitale Terrestre 1. Premere il tasto MENU sul telecomando2 Selezionare Impostazioni/Avanzate 3. Posizionarsi sulla voce relativa alla Sintonizzazione automatica dei canali e premere il tasto OK, accedi alla configurazione dei canali 4. Impostare Modalità di sintonia dei canali su DTV5. Posizionarsi sul pulsante Avvia scansione e premere il tasto OK per avviare la ricerca.Soluzione dei problemiSe avete già provveduto alla risintonizzazione senza esito e il vostro televisore è collegato ad un sistema con antenna centralizzata, fate verificare dal vostro antennista che sia presente nella centralina dell’antenna stessa il modulo (o filtro) necessario per la ricezione dei segnali tv del canale/mux 55 (frequenza 746 MHz), quello che supporta anche il canale 59 di Gazzetta Tv. Se il modulo manca, fatelo inserire: è un’operazione molto semplice. Se possiedi una Sky Digital Key1. Premere il tasto Menu del telecomando SKY e premere OK per accedere al digitale terrestre 2. Premere il tasto rosso (Ricerca) e lasciare inviata la configurazione3. Premere due volte il tasto rosso (Avvia ricerca) 4. Attendere il completamento dei canali e quindi premere OK

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Urbe capovolta: I BIANCOCELESTI OTTO GIORNATE FA ERANO A -12

Giornata

Punti

1ª 2ª 3ª 4ª 5ª 6ª 7ª 8ª 9ª 10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 28ª 29ª 30ª27ª

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30

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50

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DISTACCO

ROMA

LAZIO

ClaudioLotito

JamesPallotta

GDS

Gioco e umiltàCosì la Lazioha superato

la Roma superba 1Il 2015 giallorosso è stato un calvario:

dalla pareggite alle polemiche col tifoSolo sorrisi e successi per i biancocelesti

Alessandro CatapanoROMA

L a storia non ha nascondigli, ha scritto De Gre-gori. Dodici aprile 1961, alle 9.07 di Moscaparte la navicella sovietica Vostok 1, Jurij Ga-

garin è il primo uomo a volare nello spazio. Conse-gna alla Terra questa frase: «Da quassù la Terra èbellissima, senza frontiere né confini». Dodici apri-le 2015, alle 17.15 di Roma dal Muro Torto che co-steggia Villa Borghese arrivano echi di clacson fe-stanti, la Lazio ha appena battuto l’Empoli 4-0, scal-zando la Roma dal secondo posto, Claudio Lotitosta riscrivendo il copione di questo campionato. Di-

ce (e non sapete da quanto aspettava questo mo-mento): «Oggi è una giornata storica». Come è po-tuto accadere?

QUANTA SUPERBIA Roma trasforma leggende inrealtà, eleva il gossip a letteratura. Secondo l’ulti-ma chiacchiera Lotito nei mesi scorsi avrebbe inve-stito ingenti risorse personali in pratiche magiche,precisamente in fatture contro la Roma. Non è vero,non può esserlo. Ma pure se fosse, vi stupireste?Non era Liedholm a portare la sua Roma dal magoMaggi? E del resto chi si stupisce del sorpasso diieri? Annunciato da svariati chilometri. Per citare ilcapolavoro di Dino Risi, da almeno quattro mesi laLazio sfreccia come la Lancia Aurelia di Gassman e

Trintignant, la Roma ha l’andatura di una 500 (vec-chia). Feroce il fotomontaggio con cui da ieri i lazia-li hanno invaso la Rete: Totti che selfa, Gassmanche gli fa le corna. È la giusta punizione. Perchél’impressione è che più che la magia abbia potuto lahybris. Sì, la superbia — che Aristotele sconsigliavaai monarchi che volessero conservare il potere —ancora una volta rischia di punire Roma e i romani-sti (se non è questo un ricorso storico), vittime dellapropria presunzione. E come nelle tragedie greche(cos’altro è questo ennesimo psicodramma giallo-rosso?), dove un evento accaduto nel passato in-fluenza i fatti del presente, l’origine di tutti i malista in quell’eccesso di hybris che Rudi Garcia mo-strò dopo il 3-2 subito tra mille polemiche a Tori-no: «È stata tutto tranne che una sconfitta. Ho ca-pito che siamo più forti della Juventus e vinceremolo scudetto». All’inizio di marzo di quest’anno, ilbuon Rudi ha ammesso: «La mia superbia è statapunita». Ma la frittata era fatta, ormai. Il 2015 dellaRoma è stato un calvario, fin dal mercato digennaio, in cui un altro (ex) eroe romanista,Walter Sabatini, ha ecceduto in superbia.Prima la pareggite, poi le sconfitte; prima la perdita di contatto con la Juventus, poi il fiato dellaLazio sul collo; il gioco perduto; le eliminazioni dal-le coppe; gli infortuni; le polemiche; le intemperan-ze dei tifosi; la frattura tra Pallotta e la curva. Perfi-no il grande progetto dello stadio si è impantanato.

E INTANTO La Lazio, zitta zitta, con quel pizzico digrano salis che alla Roma manca sempre, macinavagioco e vittorie. Dodici nelle ultime 17 giornate.Senza proclami, ritrovando i suoi tifosi. Per molti, ilvero campionato dei biancocelesti è cominciato aParma, il 7 dicembre, quando si è accesa la luce ac-cecante di Felipe Anderson. Da allora, mentre la sta-gione di Totti e della Roma è declinata, quella delbrasiliano e della Lazio è decollata. Di Lotito ci sivoleva liberare, oggi passa da liberatore. A Pioli cre-devano in pochi, oggi è il nuovo Maestrelli. Sabatinici aveva visto giusto, quattro anni fa, quando volevaprenderlo al posto di Luis Enrique. La Lazio è secon-da dopo 30 giornate, non le accadeva dal 2001. Al-lora rincorreva la Roma, che poi vinse lo scudetto,oggi la Juventus, che lo vincerà. Ma soffiare laChampions diretta ai tracotanti cugini varreb-be già abbastanza, no?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

14Gli anni trascorsi dall’ultimo 2° posto della Lazio a questo punto del campionato: nel 2001 dietro la Roma

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Page 11: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

11LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

sorpasso capitaleLAZIO! GOL DI MAURIDopo 4 minuti, la domenica pomeriggio è già laziale. Mauri segna l’1-0 all’Empoli, primo dei quattro gol. La Roma, partita a +1, è ancora 0-0a Torino: è già dietro. Lazio 58 punti, Roma 57

ROMA! RIGORE DI FLORENZIMinuto 13 del secondo tempo. La Roma sblocca la partita a Torinocon il rigore di Florenzi e torna seconda: durerà 7 minuti. E la Lazio? È già sul 4-0 con l’Empoli.Roma 59 punti, Lazio 58

TORINO! PARI DI MAXI LOPEZIl Torino fa 1-1 al minuto 20 del secondo tempo: Maxi Lopez batte De Sanctis e toglie due punti alla Roma. La Lazio passa da -1 a +1: è la situazione definitiva.Lazio 58 punti, Roma 57

IL FILM DEL POMERIGGIO«IL SORPASSO» 4’ 58’ 65’

QUI LAZIO

Miglior attacco8 vittorie in filaIl capolavoro della banda Pioli1Il tecnico «Già in ritiro ho capito le qualità del gruppo Lavoriamo insiemecon entusiasmo»

CLAUDIO LOTITOPRESIDENTE LAZIO

«GIORNO STORICOLO STADIO PIENO

È UN’EMOZIONE INDESCRIVIBILE»

RUDI GARCIAALLENATORE ROMA

«LA CLASSIFICACHE CONTA SARÀ

QUELLA FINALE,NON QUESTA»

Nicola BerardinoROMA

L a Lazio di Stefano Pioli èun diamante dai mille ri-flessi. L’ottava vittoria di fi-

la ha fatto agganciare due seriestoriche, quelle di TommasoMaestrelli (campionato 1972-73) e di Delio Rossi (2006-07)Meglio ha fatto solo la squadradi Eriksson (9 successi, 1998-99). Ma oggi la storia passa so-prattutto dal sorpasso alla Ro-ma per salire al secondo posto.Il 9 febbraio, dopo il k.o. casa-lingo col Genoa, la Lazio era se-sta, a 34 punti. A 12 lunghezzedalla Roma: 62 giorni dopo, haun punto in più. «Ma non abbia-mo fatto ancora nulla, ci sonoaltre 8 gare», ripete convintoStefano Pioli, 49 anni, primastagione a Roma. Arrivato sullapanchina laziale dopo che era-no falliti i corteggiamenti ad Al-legri e Donadoni.

BIVIO «Vincere questa partitaera un passaggio importanteper il nostro campionato. Ab-biamo avuto 3 gare in 8 giorni,

giocare con questa concentra-zione è stato un segnale di gran-de maturità». Quattro giorni fa,il colpaccio di Napoli per con-quistare la finale di Coppa Ita-lia. Contro la Juventus, che oraè l’unica squadra davanti, a 12punti, e sarà il prossimo avver-sario, sabato a Torino. «È lasquadra che più ci ha messo indifficoltà (0-3, il 22 novembre aRoma, ndr). La sconfitta di Par-ma mi preoccupa: la Juve sba-glia una gara ogni 2-3 anni…».Nessun rimpianto per i punti

persi. «Abbiamo fatto il nostropercorso, crescendo anche at-traverso gli errori». E da ieri se-ra la Lazio ha anche il migliorattacco della Serie A. Questavolta il sorpasso è avvenuto sul-la Juventus. E sono 58 gol con-tro 57. «Una dato importante.La squadra ha acquisito la con-sapevolezza delle proprie quali-tà. E possiamo gestire con intel-ligenza la fase di non possessopalla, perché sappiamo che, pri-ma o poi, arriva la nostra gioca-ta vincente…». Prima o poi,questa Lazio doveva sbocciare.«Già, in ritiro mi sono accorto diavere un gruppo di gran valo-re…». Mai cosi in alto Pioli daallenatore. Un momento splen-dido. «Lo vivo con soddisfazio-ne, ma pure con equilibrio. Ilnostro obiettivo di inizio stagio-ne era tornare in Europa. Anco-ra non lo abbiamo centrato…».

FORZA IN PIÙ Una squadra cheè un tesoro di risorse. Così Ca-vanda torna titolare e inventa icross per i 2 gol che avviano lavittoria con l’Empoli: quelli diMauri e Klose. Berisha rientratra i pali dopo 6 giornate e si ri-propone da protagonista comenella notte di Coppa a Napoli.Nell’esultanza del raddoppio,Klose e Candreva concentranol’abbraccio dei compagni versoCavanda, in vetrina dopo tantedomeniche in panchina. Ungruppo di professionisti che sisono scoperti amici. «Ho 29 bra-vi giocatori – dichiara orgoglio-so Pioli –. Se siamo arrivati aquesto punto è grazie al lavorodi tutto il gruppo. Sì è creatauna bella unione. Il fatto che ri-mangono il più possibile a For-mello, anche dopo l’allenamen-to, è un bel segnale». Così comeimmergersi in un Olimpico con50 mila cuori biancocelesti. Do-po il bagno di folla di martedì aTermini in partenza per Napolie della notte di mercoledì a For-mello per festeggiare il successodel San Paolo. E sabato c’è la Ju-ve. «Vogliamo il massimo daquesta stagione, lo ripeto ognigiorno ai ragazzi». La Lazio diPioli vuol continuare a stupire.Ogni diamante ha sempre un ri-flesso in più da far ammirare.

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QUI ROMA

Totti non c’èSegnare oraè un problemaE Garcia frena1Solo nel ‘96 un dato peggiore per i gol segnati. I tifosi contestanoPallotta

Andrea PuglieseINVIATO A TORINO

«I l sorpasso? Non èun problema, ilcampionato non fi-

nisce ora. La classifica checonta è quella finale, nonquesta. È lì che conterà esse-re davanti». Rudi Garcia li-quida così il sorpasso dellaLazio e la prima volta fuoridalla Champions diretta,dopo 67 giornate in cui lasua Roma non era mai scesaoltre la seconda piazza. «Manessuna squadra vinceràtutte le 8 partite che resta-no. Adesso dobbiamo batte-re l’Atalanta, poi vedremogli altri risultati». Di fattoquel risultato però la Romalo saprà già, visto che Juven-tus-Lazio si gioca sabato se-ra, prima della sua sfida conl’Atalanta.

PALLOTTA CONTESTATO Ilsorpasso, in realtà, in casaromanista brucia eccome. Alclub, alla squadra, un po’ atutto l’ambiente. Ieri basta-

va fare un giro sui social, affac-ciandosi per esempio sugli ac-count ufficiali della Roma, percapire l’amarezza (eufemismo)dei tifosi. O ascoltare gli insultial presidente James Pallotta ar-rivati prima della gara, con tan-to di str iscione ironico(«Idiots») a contestare la sceltadel mancato ricorso del clubper la squalifica della curvaSud di domenica prossima. Edè per questo che Garcia speravain una vittoria, perché sa cheavere la Lazio davanti porterà

una settimana densa di tensio-ni. Ma se il successo ieri a Tori-no non è arrivato è anche percolpa di un attacco che non puòessere quello di una grandesquadra: 5 soli gol nelle ultime8 gare, 41 totali finora in cam-pionato. Non faceva peggio dal‘95-96 con 40 reti in 30 partite.L’ultimo lo ha segnato Florenziche ieri giocava terzino (il rigo-rista di giornata ha anche ab-bandonato polemicamente l’in-tervista flash con Mediaset).L’ultimo di una punta invece ri-sale addirittura al 22 febbraio,quello di Totti a Verona, quasi50 giorni fa. «Ma io sono con-tento del lavoro che hanno fat-to anche questa volta gli attac-canti. Forse però è vero, ci è mancato qualcosa davanti: for-tuna, la scelta giusta sull’ulti-mo passaggio e un po’ di catti-veria». Ibarbo si è specchiatotroppo in se stesso, divorandosiun paio di gol. Iturbe ha corsotanto e lottato, ma corsa e sa-crificio non possono più basta-re a giustificare il suo rendi-mento e Ljajic ha oramai smar-rito la brillantezza.

TOTTI NO, DOUMBIA SÌ E allo-ra molti ieri hanno sperato chein corsa l’antidoto anti-Laziopotesse essere ancora Totti, unpo’ come nell’ultimo derby. Ie-ri, infatti, il simbolo giallorossoè stato lasciato fuori da Garcianonostante una partita giocataa ritmi bassi, soprattutto neiprimi 45’. Il capitano si è scal-dato a lungo nella ripresa, mapoi è entrato Doumbia, simbolodel fallimento del mercato in-vernale. «Francesco non gioca-va da 25 giorni e nel finale ave-vamo bisogno di un attaccantepuro come Doumbia, visto cheil Torino si era chiuso negli ulti-mi 25 metri – conclude Garcia–. Seydou non ha segnato ma èin crescita, presto ci aiuterà an-che lui a vincere». Sarà, maogni volta che mette piede incampo, l’impressione è diversa.E chissà che il sorpasso non na-sca anche da queste cose...

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LAZIO 7

Davanti ai suoi due figli non poteva sbagliare. Stacco di testa perentorio per il 2-0, recupero pazzesco e palla d’oro per il 4-0. Ma sarà vero che va per i 37 anni?

7,5

IL MIGLIOREMIRO

KLOSE

BERISHA 7 Crudele nel negare all’Empoli il gol nel finale. Si supera su Saponara e Maccarone. CAVANDA 7 Due assist al bacio per Mauri e Klose. Unico neo il giallo che gli farà saltare la Juve. DE VRIJ 6 Ordinaria amministrazione fino a quando il ginocchio fa crac. NOVARETTI 5 D’accordo, il secondogiallo non c’è. Ma era proprio il caso di rischiare quell’intervento? CANA 6,5 Ci mette la pezza due volte evitando altrettanti gol. LULIC 6,5 Inizio guardingo, poi diventa il padrone della fascia. Alto o basso fa poca differenza. BIGLIA 6,5 Qualcuno lo ha visto continuare a correre pure negli spogliatoi. Non sbaglia un colpo.PAROLO 6,5 Tutto bene fino a 10’ dal termine, la frattura a una costola rovina tutto. (CATALDI S.V.)CANDREVA 7,5 Rete da cineteca e accelerazioni devastanti. Quarto gol nelle ultime quattro gare interne. S. MAURI 7 Sblocca il risultato con un gol da centravanti puro. La sua versatilità è il valore aggiunto. F. ANDERSON 7 Decima rete a coronamento della solita prestazione di ricami e invenzioni.CIANI 6 Si piazza dietro e calamita parecchi palloni pericolosi. ALL. PIOLI 7 Direttore d’orchestra di un gruppo che funziona in ogni minimo dettaglio.

CAVANDA DIVENTA L’UOMO-ASSIST ANDERSON INVENTA LE SOLITE MAGIE

PERUZZO Il secondo giallo di Novaretti non c’è. L’errore èanche dell’assistente Posado che è lì in zona. Convincepoco il metro usato per i cartellini gialli.

PRETI 6,5 – POSADO 5,5 BANTI 6 – ROCA 6

LE PAGELLE di S.CIE.

EMPOLI 5

E’ l’unico che prova a fare qualcosa anche quando gli altri tirano i remi in barca. Meriterebbe il gol, ma un Berisha superlativo glielo nega in almeno due occasioni.

6

IL MIGLIOREMASSIMO

MACCARONE

SEPE 5,5 I gol non erano facili da evitare, ma qualcosa in più potrebbe fare. HYSAJ 5 Dorme su Mauri sull’1-0. Patisce le iniziative di Anderson, non accompagna mai l’azione. TONELLI 4,5 Si perde Klose sul 2-0, poi al tedesco regala pure la palla che diventa il 4-0 di Anderson. RUGANI 5,5 Timido e poco reattivo nelle occasioni che contano. MARIO RUI 5 Le scorribande di Candreva lo mandano in confusione totale. LAURINI 5,5 Prova a fare meglio di Mario Rui, ma non ci riesce. VECINO 5 Resta un po’ troppo basso senza mai ribaltare l’azione. SIGNORELLI 5,5 Corre più di Vecino, ma non è che combini niente di meglio. VALDIFIORI 5,5 Poco aiutato dai compagni di reparto, perde il confronto con i dirimpettai laziali. CROCE 5 Resta in campo solo un tempo, senza lasciare tracce. ZIELINSKI 5,5 Ha una palla buona nel finale, la spedisce alle stelle. SAPONARA 6 Evanescente per un’ora, molto bene nell’ultima mezzora. Sfiora il gol. PUCCIARELLI 5,5 E’ sul pezzo, ma gli manca l’acuto. ALL. CALZONA 5 Sarri è squalificato, il gol a freddo di Mauri rovina i piani prima di iniziare. Serviva inventare qualcosa.

5

LAZIO 4 0 EMPOLI

PRIMO TEMPO 3-0MARCATORI Mauri al 4’, Klose al 31’, Candreva al 44’ p.t.; F. Anderson all’8’ s.t.

ARBITRO Peruzzo di Schio. NOTE paganti 31.700, abb. 17.396, incasso e quota non comunicati. Tiri in porta: 6-5. Tiri fuori: 2-2. In fuorigioco: 10-1. Angoli: 3-7. Recuperi: p.t. 3’; s.t. 3’.

LAZIO (4-2-3-1)Berisha; Cavanda, De Vrij (40’ p.t. Novaretti), Cana, Lulic; Biglia, Parolo (34’ s.t. Cataldi); Candreva, Mauri, F. Anderson; Klose (15’ s.t. Ciani). PANCHINA Strakosha, Guerrieri, Braafheid, Pereirinha, Ledesma, Onazi, Ederson, B. Keita, Perea. ALL. Pioli. CAMBI DI SISTEMA 4-2-3 dal 15’ s.t. BARICENTRO MOLTO BASSO 40,4 M. ESP. Novaretti al 13’ st per doppia ammonizione (entrambe gioco scorretto). AMM. Klose, Cana e Cavanda per gioco scorretto

EMPOLI (4-3-1-2) Sepe; Hysaj, Tonelli, Rugani, Mario Rui (dal 21’ s.t. Laurini); Vecino (dal 10’ s.t. Signorelli), Valdifiori, Croce (dal 1’ s.t. Zielinski); Saponara; Maccarone, Pucciarelli.PANCHINA Pugliesi, Bassi, Somma, Barba, Diousse, Brillante, Tavano, Mchedlidze.ALL. Calzona (Sarri squalificato). CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MEDIO 51,4 M.ESPULSI nessuno. AMMONITI nessuno.

Quattro tenori per un acuto:Empoli distruttoLazio seconda1 Pioli manda in gol tutti i suoi big d’attaccodavanti a uno stadio strapieno ma sorridesolo a metà: De Vrij e Parolo si fanno male

Stefano CieriROMA

C he la giornata sia di quel-le particolari lo capisce,prima di ogni altro,

l’aquila Olympia. Che prolungaquasi all’infinito il tradizionalevolo pre-partita: 6-7 giri dicampo invece dei soliti 2 o 3.Un’immagine che più evocativanon si può. Perché poi anche laLazio di Pioli «vola» dando l’im-pressione di non volersi ferma-re più. Altra goleada, altro suc-cesso (l’ottavo consecutivo,raggiunte le Lazio di Maestrellie Delio Rossi, solo quella diEriksson ha fatto meglio, con 9

successi), ma soprattutto sor-passo sulla Roma riuscito. Lagiornata perfetta, insomma,per i tifosi biancocelesti. Chenon a caso tornano a popolarel’Olimpico come non accadevada tempo. Sono 50 mila suglispalti per un bagno d’amore chesi aggiunge a quelli (meno con-tenuti nei numeri ma più cla-morosi nella sostanza) che han-no preceduto e seguito il matchdi Coppa Italia col Napoli (lastazione Termini e Formello inpiena notte le insolite location).

UNA MACCHINA TEDESCA Maquesta Lazio tanto affetto lomerita fino in fondo. Per quelloche sta facendo e per come lo

sta facendo. La banda di Pioli èormai come una macchina te-desca: elegante, affidabile,confortevole, che non tradiscemai. Tedesca come il suo uomopiù importante, quel Miro Kloseche continua a segnare e stupi-re. E ad essere il fiore all’oc-chiello di una formazione cheviaggia spedita anche se è co-stretta a cambiare. Pioli comin-cia con una difesa che per quat-tro quinti non è quella titolare.Dopo 40 minuti anche l’unicosuperstite, De Vrij, si fa male edesce. Ma che la formazione siarimaneggiata non se ne accorgenessuno. Anzi, è proprio unodei rincalzi, Cavanda, a scodel-lare le palle che dopo appena

mezzora chiudono già la prati-ca Empoli. Del primo assist dellaterale belga beneficia Mauri (al nono centro personale), delsecondo s’impossessa King Klo-se. Gol in fotocopia, entrambi ditesta, entrambi con una difesadell’Empoli che quasi sembrafermarsi ad ammirare lo stato di grazia degli avversari.

EMPOLI (QUASI) ASSENTE Sar-ri (squalificato, in panchina c’èil vice Calzona) lo aveva dettoalla vigilia che contro la attualeLazio sarebbe stata dura. Ma inquesti termini non poteva certoprevederlo. Il gol a freddo diMauri (dopo appena quattrominuti) certo non aiuta la for-

� 1 Stefano Mauri, 35 anni, ha appena colpito di testa il pallone del vantaggio biancoceleste: il portiere dell’Empoli Luigi Sepe, 23, è battuto � 2 Il destro di Antonio Candreva, 28 anni, vale il 3-0 del primo tempo � 3 La festa dei tifosi della Lazio in curva Nord: il sorpasso sulla Roma al secondo posto è cosa fatta LIVERANI-ANSA

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1

Serie AR30a giornata

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13LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

mazione toscana. Così comeuna classifica da pancia pienaper una salvezza virtualmentegià conquistata. Ma anche nellagiornata peggiore dell’annol’Empoli merita comunque unpiccolo applauso. Per la capar-bietà con cui nel finale cerca(senza trovarlo causa un Be-risha superlativo) il gol dellabandiera. L’uomo in più (espul-sione affrettata di Novaretti al13’ s.t.) fa scattare la molla del-l’orgoglio. Ma molte altre squa-dre, sotto di quattro gol e conl’obiettivo di fatto già centrato,avrebbero mollato.

LA NOTA STONATA Applausosommesso, però. Perché fino al4-0 e fin quando c’è parità nu-merica la partita non c’è. Il pro-blema (per gli avversari) è chela Lazio attraversa uno di queiperiodi in cui tutto va per il me-glio. Gioca a memoria, Biglia legarantisce sempre una regia diforma e di sostanza. Il trio ditrequartisti (Candreva-Mauri-Anderson) con il pivot d’attaccoKlose costituiscono un pokeravanzato che in questo momen-to non ha eguali in Italia. Giustoe normale che, dopo le reti diMauri e Klose, le altre due por-tino la firma di Candreva (conun missile da 30 metri) e An-derson. Quattro gol che da ierifanno della Lazio la squadracon l’attacco più prolifico dellaSerie A. Tutto va alla grande perPioli. Anzi no. Perché gli infor-tuni di De Vrij (distorsione a unginocchio, almeno 10 giorni distop) e Parolo (frattura di unacostola, ne avrà per un mese)allungano una vena di malinco-nia sulla giornata perfetta.

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� ROMA Il lato positivo della squalifica è che Maurizio Sarri —seduto in tribuna, due file dietro la panchina dell’Empoli — si è potuto fumare tutte le sigarette che ha voluto. Ma non se le è godute: a differenza di Torino, stavolta poco da dire sull’arbitraggio, tanto sulla prestazione della squadra. Sarri non può parlare, lo fa il vice Francesco Calzona: «Il 4-0 è severo, ma senza dubbio questa Lazio è la squadra più in forma del campionato». A proposito di squadre in forma, domenica al Castellani arriva il Parma: «Non sono 2 k.o. a toglierci morale — dice Pucciarelli —, ma dobbiamo vincere, non siamo ancora salvi».

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Pucciarelli duro «Empoli sveglia,servono punti»

IL PROTAGONISTA

Klose fa rima con bomberUn gol Miro... e due il figlio 1Il 36enne arriva in doppia cifra ed esulta con Noah, decisivo coi Pulcini contro la Roma

Marco CalabresiROMA

L a differenza tra il dolo-re e la felicità, nellapancia dell’Olimpico,

sta nelle persone che ti ac-compagnano fuori dallo sta-dio. Marco Parolo, che anco-ra doveva scoprire di avereuna costola rotta, faceva fa-tica a camminare da solo;

Miroslav Klose, invece, in unamano aveva quella di Noah,nell’altra quella di Luan. Noahe Luan hanno dieci anni, sonogemelli, giocano nella scuolacalcio della Lazio e hanno uncognome da campioni del mon-do. Papà Miro, dopo aver se-gnato il gol del 2-0, è andato aesultare proprio sotto il parter-re della tribuna Monte Mario:sapeva che li avrebbe trovati lì.Miro sapeva anche che Noah,ieri mattina, nel derby catego-ria Pulcini 2005 aveva segnatouna doppietta alla Roma (deci-siva per il 4-3 finale), e quindivoleva festeggiare e nello stes-so tempo farsi perdonare pernon essere stato sulle tribune,come aveva fatto invece papàTotti a Trigoria per il baby-der-by di Cristian.

DOPPIA CIFRA C’è il derby, neldestino della famiglia Klose.Quello dei grandi, almeno finoal 24 maggio, si giocherà a di-stanza, e Miro a parole sembraPioli, che smorza gli entusiasmie pensa sempre alla partita suc-cessiva: «La sfida con la Roma?Guardiamo gara dopo gara, sia-mo felici per il secondo posto,ma è ancora dura. Bisogna con-tinuare con questo atteggia-mento». L’atteggiamento, diKlose, è un esempio per tutti: il9 giugno, due giorni dopo la fi-nale di Coppa Italia, Miro com-pirà 37 anni, eppure si allenaancora con l’entusiasmo diquando ne aveva 20. QuandoDjordjevic era il titolare, recla-mava più spazio: poi, dopo l’in-fortunio del serbo, la stagione ècambiata da così a così. La so-

cietà non è intervenuta sul mer-cato, puntando sul ragazzinoKlose, che ha ripagato tutti: daLazio-Milan, giorno del crac diDjordjevic, nove partite da tito-lare su dieci in campionato(fuori dal 1’ solo con il Sassuo-lo), tre su tre in Coppa Italia.Nono gol del 2015 tra cam-pionato (sette) e CoppaItalia (due), decimo com-plessivo in A: quattrostagioni in Italia, trechiuse in doppia cifra.

IL BRASILE CHIAMA Ce ne sarà una quinta,con la Lazio? Miro cista pensando: l’accor-do c’è già, ora è tutto inmano a Klose. Che nonaspetterà giugno per dareuna risposta e conta di definireil suo futuro entro fine mese.All’estero lo reclamano: non so-lo Bundesliga e Major League,l’ultima (faraonica) offerta è arrivata da San Paolo, Brasile.Si sono innamorati di Miropure lì, dove la Germania halasciato il segno per sempre.

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Il tedesco Miroslav Klose, 37 anni a giugno ANSA

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14 LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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15LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

TORINO 1

ROMA 1PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Florenzi (R) su rigoreal 13’, Maxi Lopez (T) al 20’ s.t.

TORINO (3-5-2) Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Peres (dal 32’ s.t. Molinaro), Vives (dal 34’ s.t. Farnerud), Gazzi, El Kaddouri, Darmian; Quagliarella, Martinez (dal 13’ s.t. Maxi Lopez). PANCHINA Ichazo, Castellazzi, Bovo, Gonzalez, Jansson, Amauri, Masiello. ALL. Ventura.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICEN. MOLTO BASSO 46,6 M.ESPULSI nessunoAMMONITI Vives, Maksimovic, Moretti, El Kaddouri, Gazzi per gioco scorretto.

ROMA (4-3-3) De Sanctis; Florenzi, Manolas, Astori, Holebas; Pjanic (dal 39’ s.t. Uçan), De Rossi, Nainggolan; Ibarbo (dal 38’ s.t. Yanga Mbiwa), Iturbe, Ljaijc (dal 30’ s.t. Doumbia). PANCHINA Skorupski, Cole, Totti, Paredes, Spolli, Balzaretti, Sanabria, Pellegrini, Verde. ALL. Garcia.BARICENTRO ALTO 54,4 M.CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITI Iturbe, Manolas per gioco scorretto, De Rossi per c.n.r.

ARBITRO Irrati di Pistoia.NOTE paganti 1.243, incasso di 197.985 euro; abbonati 10.074, quota di 124.428 euro. Tiri in porta 1-5. Tiri fuori 4-10. In fuorigioco 2-2. Angoli 4-7. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 4’.

MAXI RISPONDE A FLORENZI, GLI ULTRÀ IN POLEMICA CON PALLOTTA

� 1 Maxi Lopez segna il gol dell’1-1 al 20’ della ripresa (AFP) � 2 Florenzi al 13’ del secondo tempo trasforma il rigore provocato da un intervento di Moretti su De Rossi (REUTERS) � 3 Lo striscione «Idiots» dei tifosi giallorossi in risposta all’epiteto rivolto loro dal presidente Pallotta (MANCINI)

3

21

Spuntata, ripresa, terzaRoma, maledetto Olimpico1Lo stadio che porta male a Garcia: nel suo ha frenato, in quello del Toro s’è fatto sorpassare. Florenzi gol, ma l’attacco non gira e Maxi trova l’1-1

Fabio BianchiINVIATO A TORINO

@fabiowhites

C i sono stadi, più che av-versari, che risultano in-digesti a prescindere.

L’anno scorso la Roma volava,sembrava davvero l’anno giu-sto: 10 vittorie di fila a iniziocampionato. Non si poteva im-maginare che sarebbe stato ilTorino a fermare la grande cor-sa. Invece la super orchestra diGarcia si blocca nella casa deigranata: 1-1. È l’inizio della ri-monta Juve. Ora, con un altro1-1 la Roma subisce il sorpassodella Lazio al secondo posto.Che anche lo stadio del Torinosi chiami Olimpico è curioso.Nel suo, di Olimpico, prima dibattere il Napoli la Roma hacollezionato 6 pari e una scon-fitta. Ma quella è la storia diuna Roma che si è sgonfiata dauna parte, questa di una Roma

che all’Olimpico del Toro nongliene va bene una. L’annoscorso furono polemiche peruna spinta di Meggiorini a Be-natia sul gol granata e per unrigore non dato a Pjanic. Anchestavolta i dubbi arbitrali ci so-no, ma da entrambe le parti. Ènel merito che a Garcia non an-drà giù questo pari. Sta stretto,non c’è dubbio. Ma le cause so-no chiare: una indiscutibileidiosincrasia al gol.

LA CHIAVE Al tecnico francese,si sa, piace mischiare le carte:avrà fatto la stessa formazionesì è no un paio di volte. Per l’oc-casione ha fatto sedere Totti inpanchina e schierato Ibarboper la prima volta dall’inizio.Occasione perduta. L’ex frecciaormai spuntata del Cagliari hadeluso parecchio: si è mangia-to un gol di testa tutto solo. Pertacere di un altro paio di ghiot-te chance. I compagni d’offesahanno combinato poco di più.

La Roma sta meglio da qualchetempo. Col Torino ha forse gio-cato la miglior gara degli ultimimesi come manovra e persona-lità. Ha tenuto sempre sottoscacco il Toro, chiuso nella pro-pria metà e speranzoso delle ri-partenze di Bruno Peres. Mauna volta arrivata sotto portas’infrangeva contro Glik e com-pagnia o sbagliava le conclu-sioni o i tempi d’entrata. Ci èvoluto un rigore, piuttostodubbio, e un jolly come esecu-tore per sbloccare la situazio-ne. Florenzi, terzino per l’en-nesima volta, l’ha costruito epoi firmato. Ha pescato con unpallonetto De Rossi il quale si èlasciato andare sul contattocon Moretti. Poi è subentratol’altro problema della Roma:quello di non riuscire a tenereil risultato. Col Napoli era an-data bene, col Torino no.

EFFICACIA MASSIMA I grana-ta hanno pareggiato presto,

con l’unico tiro in porta del lo-ro match. Autore Maxi Lopez,appena entrato per Martinez,che purtroppo per il Toro nonsi chiama Jackson: disastroso.L’argentino ha finalizzato unrecupero da centometrista diPeres sul lancio di Darmian cheVives ha perfezionato con undelizioso scavetto. La Roma haprotestato: palla oltre la linea.Invece non era uscita del tutto.Ma al di là del dubbio, Holebass’è lasciato bruciare e i centralisono stati poco reattivi. Poi ilToro, in ripartenza, si è fattovedere nella metà campo riva-le, visitata solo in punta di pie-di nel primo round. Questo peril semplice fatto che la Roma siè allungata. Creando parecchieoccasioni, incluso un palo col-pito da Florenzi. Il jolly della Roma era appena salito nel tri-dente. Data l’insostenibile pe-santezza del gol, Garcia le haprovate un po’ tutte (tranneTotti). È stato anche sfortuna-to, ma forse avrebbe potutocambiare prima. Doumbia èentrato per un Ljajic solo bolli-cine a 15’ dalla fine. Florenzi siè spostato avanti più tardi,quando il francese ha final-mente deciso di togliere Ibar-bo. È stato il momento più inci-sivo della Roma. Ma oltre il pa-lo, nulla. Uçan, mossa della di-sperazione, non ha cambiato lecose. Che son cambiate in clas-sifica: ora la Roma ha cambiatosuo malgrado la squadra, el’obiettivo, da inseguire.

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67Per la prima volta dopo 67 giornate di gestione Garcia la Roma scende sotto il secondo posto, scavalcata dalla Lazio

Il tecnico Rudi Garcia, 51 anni ANSA

LA CIFRA

I GRANATA

Ventura al veleno: «Garcia, parole al vento»1Per il tecnico della Roma gara a sensounico? Quello del Toro risponde per le rime:«Pari giusto, pensate quanto costa Iturbe...»

Francesco BramardoTORINO

B ella gara, ma il pari è ilpeggior risultato che po-teva uscire dall’Olimpi-

co. Né Champions né EuropaLeague, almeno per il momen-to. Roma scavalcata dai cugini,Toro nel mischione delle pre-tendenti al sesto posto utile,comunque vivo grazie al golpesante di Maxi Lopez, + 4 inclassifica rispetto alla stagione

scorsa. L’argentino, da quandoè arrivato a gennaio in grana-ta, ha lasciato il segno: 3 gol e 3assist col Torino in A (le realiz-zazioni diventano 4 contandoanche quella segnata con ilChievo), 3 reti in Europa Lea-gue. Un biglietto da visita dapresentare al presidente Cairoper il rinnovo del contratto. «Alivello personale, segnare sottola Maratona è sempre bello. Cela sto mettendo tutta per farebene e guadagnarmi la confer-ma al Torino». Sul campiona-

to: «Aver ottenuto 7 punti nellaultime 3 gare è importante, orac’è il Sassuolo. Dovremo anda-re a far punti là, in caso contra-rio il pari contro la Roma sa-rebbe stato inutile».

MERCATO Aria primaverile dicalciomercato. Bruno Peres,nel mirino della Roma, innescail gol del pari, Darmian fa sco-modare Ariedo Braida in tribu-na per il Barcellona. E Giam-piero Ventura commenta. «Gliobiettivi della società sonochiari, salire gradino dopo gra-dino anno dopo anno, ma ilcalcio mercato di oggi non èquello di dieci anni fa. Non re-sterebbe neppure Pogba allaJuve se il Real offrisse 120 mi-

lioni al club e quattro volte tan-to di ingaggio al giocatore».

PUNTURE Sugli episodi chiave,il penalty e il pallone in gioco omeno di Bruno Peres, i com-menti di Moretti e del tecnicogranata: «Bravo De Rossi aconquistarsi il calcio di rigo-re», le parole del difensore,mentre Garcia parla di partitaa senso unico. «Garcia? Non èla prima volta che dice paroleal vento – replica Ventura -,contano i tiri in porta, nonquelli dalla bandierina del cal-cio d’angolo. Il pari è meritato,soprattutto se si pensa quantosono costati Doumbia o Itur-be...».

© RIPRODUZIONE RISERVATAGiampiero Ventura, 67 anni ANSA

TORINO 6

L’ultimo dei mohicani. Anche quando il Torino soffre, lui spinge, porta lontano il pallone e tiene su la squadra. E poi c’è quella gran volata decisiva per il gol.

6,5

IL MIGLIOREPERES

PADELLI 6,5 Le orecchie fischieranno per i tanti tiri visti saettare vicino. Ma quando erano in porta, li ha presi.MAKSIMOVIC 5,5 Il rischio è il suo mestiere: troppi passaggi sbagliati. Ma anche buone cose.GLIK 6,5 Goleador, spesso. Non era questa la partita. Guerriero, sempre. Era questa la partita.MORETTI 6 Mezzo voto in meno per l’ingenuità con cui affronta De Rossi, Per il resto buona gara.MOLINARO 6 Entra bene nella sfida. Copre e spinge.VIVES 6 Il centrocampo della Roma fa soffrire, ma tiene e trova il tocco per Maxi (Farnerud s.v.)GAZZI 6 Ci mette grinta e fisico per contrastare i giocolieri.EL KADDOURI 6 Guadagna la pagnotta con qualche incursione e il sacrificio in copertura.DARMIAN 6 Brillare è un’altra cosa, però ha il merito di innescare l’azione del pari.QUAGLIARELLA 5,5 Quaglia spennata. Bene come raccordo, così così in zona gol. Ma di palle giocabili ne arrivano poche.MARTINEZ 4,5 Astori e Manolas se lo mangiano, lui non cerca spazi per fregarli almeno in velocità.MAXI LOPEZ 6,5 L’uomo giusto al momento giusto. Entra e segna. L’attacco ha bisogno di lui.ALL. VENTURA 6 Tattica rinunciataria, Maxi in panchina la dice lunga. Ma alla fine porta a casa il risultato.

GLIK GUERRIERO MARTINEZ FLOP BUCO HOLEBAS FURBO DE ROSSI

IRRATI

Distribuisce

cartellini per riuscire a tenere

in mano la gara. Il rigore è un

inganno, ma non era facile da

capire.

TONOLINI 5 – DE PINTO 6

MAZZOLENI 5 – BARACANI 6

ROMA 6

I jolly sanno fare più o meno tutto bene e niente in modo eccelso. Ma lui è il re dei jolly. Copre, spinge, crossa e passa da grande. Segna e prende un palo.

7

IL MIGLIOREFLORENZI

DE SANCTIS 6 Vero, subisce gol nell’unico tiro in porta. Ma scoccato nell’area piccolissima.MANOLAS 6 Con quel nome da torero del Pireo, usa gli anticipi e i modi forti. Non senza sbavature.ASTORI 6 Abbastanza preciso in una gara semplice. Forse distratto sul gol, ma non è il colpevole.HOLEBAS 4,5 Eccolo il primo colpevole. Si perde Peres come lo ha sofferto per tutta la gara. La sua fascia perdeva acqua.PJANIC 6 Segnali, piccoli, di rinascita. Collabora alla manovra senza colpi di genio (Sanabria s.v.)DE ROSSI 6 Al piccolo trotto davanti alla difesa. Si prende il rigore con, diciamo, furbizia.NAINGGOLAN 6,5 Il guerriero ninja spinge la squadra e prova le conclusioni.IBARBO 4 Da Cagliari è arrivato il fratello scarso. Sbaglia molto e si divora un gol di testa pazzesco (Yanga-Mbwiwa s.v.)ITURBE 6,5 I-turbo scatta e tira. Purtroppo la mira non è delle migliori, ma lui ci prova più di tutti.LJAJIC 5,5 In giornata da compitino. Si fa vedere, triangola, dribbla. Nulla di pericoloso.DOUMBIA 5 Altro non rinforzo. Ancora a secco, ancora deludente.ALL. GARCIA 6 Un allenatore si giudica dal gioco, e quello ha funzionato. Per i gol, chiedere lumi a uno stregone.

5,5

LE PAGELLEdi FA.BI.

Serie AR30a giornata

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16

NAPOLI 7,5

Il gol è la ciliegina sulla torta. Ma lo spagnolo è sempre nel cuore della partita. E l’assist per Hamsik è una vera magia. Sta ritrovando la forma migliore.

7

IL MIGLIORECALLEJON

ANDUJAR 6 Un paio di ingenuità e regala una chance a Borja Valero.MAGGIO 6 Corre tanto ma con poca lucidità. Conquista un mezzo rigore nel finale.ALBIOL 6,5 Cancella Ilicic e Gomez: «vittoria» troppo facile.KOULIBALY 6 A volte si fa tradire dalla sua fisicità: giallo evitabile.STRINIC 6 Saggezza tattica, ma quando avanza non è così incisivo.D. LOPEZ 6,5 Un punto di riferimento, abile anche nel far ripartire l’azione. Diffidato, salta la prossima.GARGANO 7 Fondamentale nel disegno tattico: è l’uomo ovunque.GABBIADINI 6 Una conclusione interessante, poi si spegne di colpo. Partendo dietro a Higuain non trova sempre gli spazi giusti.HAMSIK 7 Trenta minuti ad alta qualità e un gol da bomber vero.MERTENS 7 L’1-0 è un capolavoro balistico e le sue accelerazioni spaccano la difesa viola (Zuniga s.v.).HIGUAIN 6,5 Segna un eurogol, ma Di Bello non lo vede: si innervosisce e sbaglia una comodaoccasione solo davanti a Neto.INSIGNE 6,5 Assist perfetto per il 3-0 di Callejon. Un’arma in più per Benitez.ALL. BENITEZ 7 Mossa giusta: aspettare la Fiorentina e colpirein contropiede. E i giocatori dimostrano di essere con lui.

CALLEJON MAGICOGARGANO OVUNQUEPASQUAL A GALLAGOMEZ, ZERO TIRI

DAMATO Potevaesserci un rigoresu Maggio. Lo

tradisce il suo collaboratore sul gol fantasma di Higuain.

BARBIRATI 5 MARZOLINI 6DI BELLO 3 MARIANI 6

FIORENTINA 4,5

Neppure il capitano viola arriva alla sufficienza. Ma, almeno, resta a galla con un paio di cross molto interessanti. Dopo un’ora anche lui perde lucidità.

5,5

IL MIGLIOREPASQUAL

NETO 5,5 Evita l’autogol di Basanta,ipnotizza Higuain ma non può inventarsi nulla sui gol.RICHARDS 4 Guarda Mertens segnare: movimenti sempre incerti.SAVIC 4 Irriconoscibile: come con la Juve, gara da dimenticare.BASANTA 5 Sostiene la difesa a tratti: manca il carisma del leader.KURTIC 4 Da un suo errore nasce il gol-fantasma di Higuain e altre incertezze regalano preziose ripartenze.BADELJ 5 Non ha i tempi per fare il regista di questa Fiorentina: un brusco passo indietro.PIZARRO 5,5 Un paio di aperture e poco altro.BORJA VALERO 5 Si batte ma con poca lucidità e si mangia anche un gol solo davanti a Andujar.SALAH 5 Un paio di scatti, ma sono carezze per la difesa del Napoli: però lo cercano sempre con tempi sbagliati.ILICIC 4,5 Trotterella senza mai entrare in partita: come falso nove non funziona, per questo sorprende la scelta di Montella.GOMEZ 4,5 Gioca un tempo senza mai calciare in porta: sembra un corpo estraneo.VARGAS 5 Si isola sulla fascia sinistra senza dare segnali di vita: solo una protesta da giallo.JOAQUIN 5 Il suo ingresso non sposta praticamente nulla.ALL. MONTELLA 4,5 In crisi d’idee come la sua Fiorentina. E come la squadra deve reagire subito.

5,5

LE PAGELLEdi L.CAL. Reclusi e furiosi

Il Napoli rinasce e la Fiorentina

va a fondo1Punita da De Laurentiis, la squadra

ritrova convinzione e gioco: tre reti, più una clamorosa non convalidata al Pipita

Luca CalamaiINVIATO A NAPOLI

T re reti buone. E la quarta,la più bella, non comparenel tabellino dei marcato-

ri del Napoli. Il motivo? L’arbi-tro di linea non l’ha vista. Anco-ra un gol non gol. E, per fortu-na, stavolta è un errore che noncambia la storia della gara. Laprodezza di Gonzalo Higuainmerita comunque di essere su-bito raccontata. Primo tempo,minuto 36: l’attaccante argenti-no entra in area, bello il control-lo e micidiale la conclusione didestro. La palla centra la traver-sa e rimbalza nettamente oltrela linea bianca. Neto resta im-

mobile mentre l’arbitro di portaDi Bello fa segno di continuare.Uno sbaglio incomprensibile vi-sto che il collaboratore di Da-mato era piazzato in posizioneperfetta. Il 7 giugno, giorno del-la finale di Coppa Italia, entreràin funzione l’Occhio di falco. Unpreludio a quello che avverrànel prossimo campionato quan-do la tecnologia anti gol fanta-sma debutterà anche in A (l’ul-timo ostacolo da superare èeconomico, ma i circa 5 milioninecessari saranno trovati) evi-tando nuovi casi Higuain.

PROVA DI FORZA Il Napoli si di-mostra più forte anche dellaclamorosa svista arbitrale. Lasquadra di Benitez travolge per

3-0 la Fiorentina riaccendendoil sogno Champions. Per carità,le due romane sono avanti.Molto avanti. Ma i partenopeisono usciti in maniera spavaldadal doppio passo falso con Ro-ma (in campionato) e Lazio (inCoppa Italia) e sembrano averegambe e qualità per un finale distagione a cento all’ora. Benitezstavolta azzecca tutte le mosse.Funziona alla perfezione lacoppia di centrocampo Garga-no-David Lopez. Punto di equi-librio di tutta la squadra. Il restolo inventano quelli che stannodavanti. Che sono tanti e tuttimolto bravi. Apre la goleada ilbelga Mertens (24’ del primotempo) con un destro dal limiteche è un colpo di biliardo; rad-

doppia (26’ del secondo tempo)il ritrovato Hamsik, entrato perGabbiadini, con un tocco ravvi-cinato su delizioso assist di Cal-lejon e chiude l’ex Real (44’ delsecondo tempo) appoggiandoin rete da pochi passi un’inven-

zione di Lorenzo Insigne.

NECESSITA’ Davanti il Napoli èuna macchina da guerra. Haopzioni di ogni tipo, grandi pos-sibilità di variare. Ragionandoin prospettiva futura il patronDe Laurentiis dovrà cercare dialzare il livello degli altri repar-ti. Con due o tre colpi giusti sulprossimo mercato i partenopeisarebbero pronti per andare al-l’assalto dello scudetto. Intantogiovedì saranno chiamati a unaprova importante nella delicatasfida di Europa League contro itedeschi del Wolfsburg. Maquesto 3-0 in campionato spaz-za via le polemiche, anche vele-nose, e alza il livello di autosti-ma del gruppo. Al momento

POLEMICHE E GOL

Dai giocatoririsposta muta al presidenteIl ritiro continua1A casa dopo la vittoria, ma solo una notte. La squadra resta in clausura per l’Europa League

IL TECNICO VIOLA

Montella critico«Non mi riconosconei miei uomini»1«C’è un problema di testa, non di gambe. Il k.o. con la Juve in Coppa Italia ci ha fatto male»

Gianluca MontiNAPOLI

F a mea culpa VincenzoMontella dopo la scon-fitta di Napoli, figlia

secondo lui anche del ko inCoppa Italia contro la Juve.Un doppio stop che rischiadi incidere negativamentesulla stagione della Fioren-tina. «Dobbiamo dare tuttidi più, a partire dal sotto-scritto. Il problema non è fi-sico ma di testa, e questo milascia perplesso. Il mio com-pito è quello di trasmetterealla squadra le energie men-tali e capire chi è in grado direcepire certi segnali cheevidentemente non sonoriuscito a dare prima di que-sta partita».

L’ATTEGGIAMENTO Una let-tura onesta di una gara nel-la quale la Fiorentina nonha tirato in porta e ha ri-schiato di subire qualchegol in più dei tre messi a se-gno dal Napoli: «Non mi so-no riconosciuto nella squa-dra. L’atteggiamento passi-vo e remissivo che abbiamoavuto non mi è piaciuto. Il

primo gol lo abbiamo regalatonoi perché ci siamo fatti sor-prendere da una rimessa late-rale». La scelta di rinunciare aGomez dal primo minuto nonha convinto: «Speravo di gesti-re il pallone e sfruttare il cam-po che loro ci avrebbero con-cesso. Però non siamo mai statiincisivi». Montella non vuoleancora scegliere tra campiona-to ed Europa League, ma unapiccola ammissione la fa:«Guai a pensare che la corsaChampions sia finita, ma gio-vedì contro la Dinamo Kiev sa-rà una gara fondamentale. Daallenatore viola e da napoleta-no firmerei per una finale traFiorentina e Napoli». Il rush fi-nale è iniziato, la Fiorentinasembra esserci arrivata con ilfiato corto. «Non possiamoaver perso brillantezza in unasettimana, è stata l’eliminazio-ne per mano della Juve che ciha fatto male. Avremmo dovu-to approfittare dei problemidel Napoli e invece siamo statisopraffatti».

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Mimmo MalfitanoNAPOLI

T utti a casa, seppur peruna notte sola. Oggi po-meriggio, il Napoli si ri-

troverà nuovamente a Castel-volturno per continuare il riti-ro ordinato da Aurelio De Lau-rentiis. Non è bastata la nettavittoria sulla Fiorentina e queltantino di entusiasmo ritrova-to perché il presidente cam-biasse la decisione presa dopol’eliminazione dalla coppa Ita-lia: la squadra resterà in clau-sura fino a domenica, dopo lapartita di Cagliari. Dunque,nessuno sconto, per il momen-to si andrà avanti così.

PER SE STESSI La risposta alpresidente è stata immediata,con una vittoria schiacciantecontro un avversario diretto, laFiorentina, nella lotta per unposto in Europa. Il silenzio im-posto dal club non ha consenti-to né a Benitez né ai giocatori

di esprimere il proprio pensie-ro su quanto è accaduto in que-sti cinque giorni. Ma quell’ab-braccio collettivo, prima cheDamato fischiasse l’inizio dellagara, è stato un chiaro segnalea De Laurentiis: la squadra gliha dimostrato di essere com-patta e di credere nel propriolavoro e in quello del tecnico.

SBLOCCATI Sarà stato casuale,ma le reti del Napoli sono arri-vate dai giocatori più discussinelle ultime settimane, da que-gli attaccanti che nelle ultimecinque gare avevano segnatosoltanto una rete, peraltro conZapata, panchinaro di ruolo.Prima Mertens, poi Hamsik ed

infine Callejon: il tris è statoservito con esultanze polemi-che. Verso chi? Non è difficileimmaginarlo. Alla festa è man-cato il gol di Gonzalo Higuianche, tra l’altro, l’aveva anchesegnato con un gran bolide dafuori area, col pallone che hasbattuto sotto la traversa ed èrimbalzato in campo dopo aversuperato la linea di porta. L’ad-dizionale, Dibello, pur standonelle direzione giusta, ha deci-so diversamente, costringendoall’errore l’arbitro.

RIECCO L’EUROPA L’attaccanteargentino avrà l’opportunità dirimettersi in corsa già da giove-dì, a Wolfsburg, dove il Napoligiocherà l’andata dei quarti difinale di Europa League. Le sueultime prodezze risalgono pro-prio agli ottavi, con la triplettarealizzata alla Dinamo Moscanella partita d’andata. Ci vorràuna grande prestazione per te-nere in piedi l’ambizione diconquistare questo trofeo.D’altra parte, il Napoli devecrearsi l’alternativa al campio-nato per ritornare in Cham-pions League. Lazio e Roma so-no abbastanza lontane per spe-rare in un crollo di una delledue. Dunque, l’altra possibilitàè legata alla conquista dell’Eu-ropa League. Allora occorre-ranno gol pesanti, quelli che ilPipita non ha mai fatto manca-re nei momenti importanti. Edin Germania ci sarà in giocol’intero progetto, soprattuttodopo l’eliminazione dalla cop-pa Italia e il distacco in campio-nato dal terzo posto. Proprioda Wolfsburg potrebbe arriva-re un’ulteriore risposta dellasquadra al presidente che, do-po la vittoria con la Fiorentina,ha preferito disertare lo spo-gliatoio e, quindi, un nuovoconfronto con Benitez e i gio-catori.

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Tutti intorno a Mertens: è l’esultanza dei giocatori del Napoli dopo l’1-0 del belga RAMELLA

Aurelio De Laurentiis, 65 anni

Vincenzo Montella, 40 anni ANSA

6gol presi dalla Fiorentina in una settimana: 3 in coppa Italia dalla Juve, 3 dal Napoli. Finora in serie A ne aveva subiti 31

IL NUMERO

Serie AR30a giornata

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17LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

giusto di una stagione di alti ebassi.

MOMENTO VERITA’ L’EuropaLeague invece diventa la ciam-bella di salvataggio della sta-gione viola. Per la Fiorentina èil secondo 3-0 incassato in cin-que giorni. Dopo l’eliminazionedalla Coppa Italia arriva oral’addio alla zona Champions.Due batoste dolorose. La squa-dra appare senza gambe e sen-za idee. Montella, anche stavol-ta, non convince nelle sue scel-te. Perché partire senza un cen-travanti di ruolo? Perché tenerecosì alto il baricentro offrendosial micidiale contropiede del Na-poli? Perché rinunciare in dife-sa all’esperienza e alla persona-lità di Gonzalo Rodriguez? An-che stavolta, come era successocontro la Juventus, la squadraviola è mancata anche sul pianodel temperamento, non riu-scendo ad andare oltre un pos-sesso palla fine a se stesso. Gio-cando a questo ritmo la Fioren-tina non riesce neppure a sfrut-tare le accelerazioni di Salah, pure lui in ombra ma sempreservito con due uomini addos-so.

PROSSIMI TEST Giovedì Go-mez e compagni saranno di sce-na a Kiev, contro la Dinamo, inEuropa League. Un terzo falli-mento non sarebbe tolleratodalla famiglia Della Valle. Tor-nando al 3-0 del San Paolo, co-me ricordano impietose le stati-stiche, la Fiorentina non ha sca-gliato un solo pallone nellospecchio della porta difesa da Andujar. Zero assoluto. Un datoincredibile per una squadra na-ta per attaccare.

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fIL CASO

SAREBBE STATO IL GOL DEL 2-0

Il bolide di Higuain e la svista di Di BelloMa la A ora cambia 1Dalla prossima stagione rinnovamenti audaci per evitare errori: team arbitrale da 6 e occhio di falco

Francesco Ceniti

S embra quasi sia fatto ap-posta. Sembra, meglioprecisarlo. Resta la curio-

sa coincidenza: venerdì la Legacalcio ha annunciato il via libe-ra all’introduzione dell’Occhio di falco anti gol fantasma (fina-le di Coppa Italia), sabato inLanciano-Latina (Serie B) arbi-tro e soprattutto assistente (Li-berti) non si sono accorti delrimbalzo dentro la porta sullapunizione di Mammarella, ierila svista più importante ancheper la copertura mediatica diNapoli-Fiorentina. Sì, il pallonecalciato da Higuain (un bolideda circa 110 chilometri l’ora)dopo l’impatto con la traversaaveva superato di qualche cen-timetro la linea prima di ritor-nare in campo. Sarebbe stato il2-0, ma l’arbitro Damato si è fi-dato del «no» pronunciato dalcollega Di Bello. I replay lo han-

no smentito dopo pochi secon-di. Apriti cielo.

LA SVOLTA L’errore (per fortu-na non decisivo) ha ripropostole solite domande: come si fa anon vedere un gol simile? A checosa servono gli addizionali?Discorsi da bar, ma non solo.Sulla tecnologia c’è una spac-cattura politica ben più grandedella questione italiana: la Uefadi Platini è contraria a qualun-que apertura (compreso il golnon gol anche se a Euro 2016avremo la convivenza uomo-computer) ed è ben contentadell’apporto dei giudici di por-ta; la Fifa di Blatter dopo ilMondiale 2010 (rete non dataall’inglese Lampard) ha effet-tuato una inversione a U, otte-nendo l’ok dall’Ifab sulla tecno-logia contro i gol fantasma e infuturo potrebbe spingersi oltre,con un paio di chiamate conces-si agli allenatori su episodi dovenon c’è una interpretazione del-

l’arbitro (come la testata di Zi-dane a Materazzi, ad esempio).Ma torniamo alla questione ita-liana. Il nostro è un problema dicultura sportiva (che manca). Equindi su un episodio come ilgol fantasma (e in generale suogni errore arbitrale) la dietro-logia abbonda. Siccome l’oc-chio umano non fa miracoli, lascelta di adottare quello di«fal-co» per la finale di Coppa Italia(e poi nel prossimo campiona-to) risponde proprio a questaparticolarità: meglio affidarsi alla tecnologia. Insomma, ilbenvenuto ai sensori arriva datutte le componenti, arbitricompresi. Sì, sono i primi a es-sere felici del nuovo alleato. Epoco importa se i casi di gol fan-tasma in un intero campionatosi fermano sotto la decina (duegli errori certi in questa stagio-ne: oltre a ieri c’era la rete nondata a Morganella in Samp-Pa-lermo, mentre su quella conces-sa ad Astori in Udinese-Roma ladiscussione è ancora aperta) ese la spesa per dotare gli stadidella strumentazione necessa-ria è di circa 5 milioni di euro(pagano gli sponsor?). La tec-nologia quasi infallibile (ha unmargine d’errore di 1,5 centi-metri) mette al riparo da qua-lunque polemica. Il viaggio de-gli arbitri di porta è quindi arri-vato al capolinea?

CONVIVENZA Qui casca l’asino,per restare dalle parti di Napolivisto che il proverbio era uno dei preferiti del grande Totò.L’esprimento degli addizionalinasce nel 2008 per rispondere auna esigenza precisa: aiutarel’arbitro nel controllo dell’areadi rigore, con particolare atten-zione a trattenute, rigori, com-portamenti violenti. Certo, vi-sta la loro posizione, servono disupporto anche sul gol fanta-sma: prima di questa sciaguratastagione, non avevano mai sba-gliato in A... Comunque, l’equi-voco di fondo c’era pure a livel-lo federale: con la tecnologia inarrivo e i risparmi sul bilancio,la Figc aveva in mente di taglia-re gli addizionali, ritendoli su-perflui. La Lega calcio ha volutoun supplemento d’indagini,sentendo gli arbitri. A Roma èanche arrivato Pierluigi Collina(capo dei fischietti Uefa) «ar-mato» di filmati e statisticheper spiegare il valore aggiuntodegli addizionali a prescinderedal gol fantasma. Tavecchio e igrandi club presenti alla riunio-ne hanno fatto retromarcia: ilfuturo in Italia (decisione giu-gno) potrebbe comprenderetecnologia e squadra arbitraleda sei. Come all’Europeo. In-somma, per una volta la Serie Asarebbe davanti a tutti.

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NAPOLI 3

FIORENTINA 0PRIMO TEMPO 1-0MARCATORI Mertens al 24’ p.t.; Hamsik al 26’, Callejon al 44’ s.t.

NAPOLI (4-2-3-1)Andujar; Maggio, Albiol, Koulibaly, Strinic; Diego Lopez, Gargano; Callejon, Gabbiadini (dal 18’ s.t. Hamsik), Mertens (dal 36’ s.t. Zuniga); Higuain (dal 30’ s.t. Insigne).PANCHINA Rafael, Contini, Henrique, De Guzman, Jorginho, Mesto, Ghoulam, Inler, Zapata. ALLENATORE Benitez.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MEDIO 51,4 M.ESPULSI nessuno.AMMONITI Strinic e David Lopez per gioco scorretto, Koulibaly per comportamento non regolamentare.

FIORENTINA (4-3-3)Neto; Richards, Savic, Basanta, Pasqual; Kurtic, Badelj (dal 25’ s.t. Pizarro), B. Valero; Salah, Ilicic (dal1’ s.t. Gomez), Vargas (dl 13’ s.t. Joaquin).PANCHINA Rosati, G. Rodriguez, Gilardino, Aquilani, Mati Fernandez, Diamanti, Alonso, Rosi, Tomovic. ALLENATORE Montella.CAMBI DI SISTEMA nessuno. BARICENTRO BASSO 49.5 M. ESPULSI nessuno. AMMONITI Vargas per comportamento non regolamentare

ARBITRO Damato di BarlettaNOTE Spettatori 21.804 per un incasso di 453.510,44. Tiri in porta 6-0. Tiri fuori 4-4. In fuorigioco 4-1. Angoli 4-4. Recuperi 1’ p.t.; 4’ s.t.

A GENNAIO ALTRI2 CASI DISCUSSI

� A gennaio altri 2 casi discussi: il gol fantasma di Morganella in Samp-Palermo e quello di Astori in Udinese-Roma ANSA

Il gol segnato da Higuain che l’assistente di porta Di Bello non ha visto: il risultato era ancora 1-0 ANSA

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18 LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

ZUPPINGdi VINCENZOCITO

E MAUROSI MERITAIL BUONO PASTO

Imbarazzante, per laRai, non poter disporre delle

immagini prima dell’orario canonico. A «Stadio sprint» arriva Ventura e gli chiedono «Cosa pensa del rigore alla Roma?». E lui risponde «Se me lo fate vedere…» Non glielo possono far vedere. Quando tocca a Garcia, c’è da chiedergli cosa pensi sul gol contestato del Torino: e allora gli mostrano una foto...

Riccardo Zampagna (90° minuto, Rai Due) sulla lotta per la salvezza. «Se il Cesena avrebbe fatto risultato sarebbe cambiato qualcosa».

La funzione del bordocampista. «Intanto Michele Gallerani mi segnala che ci sono undici tifosi dell’Udinese, ha avuto modo di contarli uno a uno» (Massimo Tecca, Sky)

Riccardo Gentile (Sky) in diretta, senza vedere il replay, più bravo dell’arbitro di linea. «Higuain ha fatto gol».

Claudio Onofri (Sky). «Avevo detto che Bruno Fernandes stava giocando male e guardateche lancio ha fatto. Avevo detto che Mendes non c’entra niente col Real Madrid da cui proviene e guardate che intervento difensivo ha fatto». C’è dell’amarezza

«Tiro di Coda…e per pocoil diavolo non ci mette la coda!» (Emanuele Dotto, Radiorai)

Alessandro Alciato (Sky) «Uno degli sponsor sulla maglia del Parma è il ristorante che Donadoni gestisce assieme a Tassotti». Massimo Mauro «Chissà come si mangia in questo ristorante, sicuramente bene». Si è guadagnato il buono pasto...© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, Barzaglie Pirlo ci provanofino all’ultimoTevez sì al 100%1 Allegri dà un’altra sveglia al gruppo dopo il k.o. di Parma davanti a Marotta, Paratici e Nedved E oggi a Vinovo anche Agnelli caricherà i bianconeri

Mirko GrazianoMILANO

N iente drammi a Vinovo.E ci mancherebbe altro.Un passo falso si può

anche accettare dopo venti ri-sultati utili consecutivi. Unastriscia che ha garantito di fat-to lo scudetto numero 31, haspalancato le porte della finaledi Coppa Italia e ha riportato ibianconeri nel G8 dell’Europa,oltretutto con un quarto di fi-nale obiettivamente abborda-bile. Detto questo, Massimilia-no Allegri, recuperata la voce,ha dato giusto un’altra svegliapreventiva al gruppo. Sogliad’attenzione da manteneremolto alta dopo il deludente eper certi versi inspiegabile k.o.di Parma. Ieri, a Vinovo, c’era-no non a caso l’a.d. Marotta, ild.s. Paratici e il consigliere Ne-dved a bordo campo. E oggi sipresenterà pure il presidenteAndrea Agnelli. A turno, vadetto, ci sono sempre almenoun paio di rappresentanti delladirigenza, ma a ranghi com-patti fanno comunque un cer-to effetto. E di sicuro «respon-sabilizzano» non poco i ragaz-zi di Allegri.

PIRLO, IL DURO L’allenamentodi ieri ha intanto fatto regi-

strare passi avanti dal puntodi vista fisico per Pirlo e

Barzagli. I due, oggi, ri-sponderanno presentealla convocazione, mala rincorsa alla maglia

da titolare resta difficile. Anzi,sul fronte Pirlo l’impressione èche la panchina sia quasi cer-ta, anche se il genio brescianoè un duro vero e fino all’ultimocercherà di convincere Allegria schierarlo. Spinge forte pureBarzagli, e probabilmente dal-la disponibilità o meno del gi-gante di Fiesole dipenderà l’at-teggiamento tattico della Juve

anti Monaco. Con lui in camposalirebbero infatti le possibili-tà del 3-5-2: Buffon in porta;appunto Barzagli, Bonucci eChiellini dietro; Lichtsteinered Evra sulle fasce; Marchisioin regia; Vidal e Pereyra inter-ni; Tevez e Morata di punta.Con Pirlo titolare sarebbescontato il «rombo».

LA CERTEZZA I dubbi stanno azero in attacco. Là davanti gio-cheranno Tevez e Morata, igiustizieri del Borussia Dort-mund, abbattuto con cinque reti in 180’: tre firmate da Car-litos, due dall’ex Real Madrid.A livello di alternative, al mo-mento, in casa Juve c’è il de-serto, o quasi. Deludente aParma lo spagnolo Llorente,malissimo pure Coman. Il pri-mo, in particolare, non è maidecollato in questa stagione.Qualche lampo l’ha invece re-galato Matri nella trasferta diCoppa Italia, a Firenze. Teveze Morata hanno firmato 36delle 82 reti stagionali dellaJuventus. L’Apache, da solo,ne ha fatte venticinque, seidelle quali in Champions Lea-gue. Stagione mostruosa per l’argentino, a segno in diciottogare, e per quattordici volteautore del primo gol in assolu-

to della partita. Un vero e pro-prio «apriscatole». Complessi-vamente, in bianconero, viag-gia a oltre un gol di media ognidue partite: 86 presenze, 46centri. «Tevez sta facendo unastagione straordinaria - diceJardim, tecnico portoghesedel Monaco -, ma la Juventus ègrande a prescindere da que-sto o quel giocatore. Non sia-mo certo noi i favoriti...». In-tanto, per i monegaschi, gli ac-ciaccati Toulalan e RicardoCarvalho sono nella lista deiconvocati. Si tratterebbe di re-cuperi molto importanti, tec-nicamente e sotto il profilodell’esperienza.

IL PROGRAMMA Oggi la Juvesi allenerà nel suo centro, alle15.45, mentre MassimilianoAllegri e Giorgio Chiellini par-leranno allo stadio intorno al-le 18.30. Un’ora prima tocche-rà al Monaco fare passerellaallo Juve Stadium, con Jardimatteso dalla stampa per le17.15.

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RProbabile 3-5-2 con Barzagli titolare. Altrimentiè rombo, con o senza Pirlo...

RIntanto Jardim, tecnico del Monaco, convocasia Toulalan sia Ricardo Carvalho

Andrea Barzagli, 33 anni, alla Juventus dal gennaio del 2011 LAPRESSE

Verso la ChampionsRIl recupero dei big

CON BARZAGLI

BUFFON

BARZAGLI BONUCCI

LICHTSTEINER

VIDAL

MARCHISIO(PIRLO)

PEREYRA(MARCHISIO)

EVRA

CHIELLINI

MORATA TEVEZ

3-5-2

GAZZETTA

...E SENZA

BUFFON

LICHTSTEINER BONUCCI CHIELLINI

VIDAL MARCHISIO(PIRLO)

PEREYRA

STURARO(MARCHISIO)

MORATA TEVEZ

EVRA

4-3-1-2

GAZZETTA

LA GUIDA

Da domani ripartono le coppe europee, con tre italiane ancora in lizza. Ecco il programma.

CHAMPIONS quarti

Domani ore 20.45JUVENTUS-Monacoarbitro Kralovec (Cec) Atletico Madrid-Real MadridMazic (Ser)

Mercoledì ore 20.45Psg-BarcellonaPorto-Bayern

Le partite di ritorno in programma il 21 e il 22 aprile.

EUROPA LEAGUE quarti

Giovedì, ore 21.05Dinamo Kiev-FIORENTINAWolfsburg-NAPOLISiviglia-Zenit S. PietroburgoBruges-Dnipro

Le partite di ritorno in programma il 23aprile

Allo Stadium fischiail ceco Kralovec

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19LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

IL REPORTAGE CONTENUTOPREMIUM

fLO JUVENTINO «MONEGASCO»

Greggio esulta già «Mi nasconderò dall’amico Alberto»

VESPE, GELATIE TATUAGGI

COSÌ MONACOÈ BIANCONERA

A MONTECARLO ALLEGRI & CO. HANNO TANTI FAN: TRA VIP, FESTE

E UN CAPO TIFOSO CHE HA PORTATOIN SPALLA LA SALMA DI RANIERI III

LA STORIA di FILIPPO CONTICELLOINVIATO A MONTECARLO

C in cin, poi un’ansia terre-na sveglia la dolce, spen-sierata vita: «Ce l’hai fatta

con i biglietti?». Dietro alle ve-trate dello Yacht Club di Monte-carlo, ritrovo mondano dise-gnato dall’archi-star NormanFoster, si parla italiano. Purequi si parla di Champions. Lanostra ambasciata ha radunatotalenti dell’imprenditoria madein Italy, eppure il Principato hascoperto un’altra passione: «Ju-ve-Monaco è l’evento più im-portante da anni. Mai vista tan-ta attesa, ne ho perfino discussocol Principe», racconta l’amba-sciatore Antonio Morabito. Ilsuo mandato è appena scadutoe, sua fortuna, non dovrà più ri-spondere no a «centinaia di ri-chieste via mail, telefono, sms».La sfida ha superato nei pensie-ri pure il battesimo dei gemelli-ni reali, Jacques e Gabrielle,eventone patinato dell’anno, 10maggio in diretta tv. Del resto,sono 8 mila gli italiani residenti(davvero) qui e più o menol’80% tiferebbe bianconero. Dicerto, bianconero dalla nascitaè questo gentiluomo sabaudo:Niccolò Chiusano, fratello delmitico presidente Vittorio, mo-

negasco da 28 anni. E vedrà ilritorno dal palco reale: «Il Prin-cipe mi ospita a patto di non far-gli male in campo...», scherza.Pare la Torino degli Agnelli se siaggiunge che da queste parti,lontano dal gossip, si è rifugiatopure Riccardo Grande Stevens,figlio di Franzo, altro ex presi-dente. Ad animare la comunità,però, ecco una vespa bianca enera: alla guida, con casco in te-ma, Jean Christophe Agosta,44enne francese di Tolosa. Perlavoro indossa una lucida divisada brigadiere, ma in privatoostenta juventinità, già dallostemma tatuato. Nel 2005 por-tava in spalla la salma di Ranie-ri III, ora organizza il cambiodella guardia e il resto del tem-

po lo dedica alla sua religione:«Sono juventino da prima diPlatini, abbonato da sempre:nel 2011 ho fondato il Monte-carlo Juve Club “Vittorio Chiu-sano” di cui il fratello è presi-dente onorario: ci sono 120 so-ci, 80 italiani». Anche la moglie,dopo un po’, ha capito le priori-tà: «Quando ho speso più di mil-le euro per tre stelle di Zoff alloStadium non l’ha presa bene...Ma volevo lì il mio nome, me-glio dei fiori sulla tomba».

CONI E RICORDI Sicurezza, cli-ma, ma, nessuno nega ormai ilritornello, qui si vive soprattut-to per il fisco favorevole. Neglianni, i controlli sono aumentatie le finte residenze quasi spari-

te. Poi a inizio marzo la storicanovità: «Essere usciti dallablack list aiuta Montecarlo arafforzare la nostra partnership– continua l’ambasciatore Mo-rabito –, oltre un terzo di Pil quilo fanno gli italiani». Professio-nisti di ogni tipo, vip sparsi, matutti ghiotti dei gelati di Rober-to Stampfl, altoatesino venera-tore di Pogba: «Sono iscritto alclub e molti miei clienti sonobianconeri: da Briatore a Capi-rossi, dalla Pedron a Greggio».A suo modo, è uno dei tanti cheingrassa Mino Raiola, altro illu-stre residente: «Adora i miei co-ni, ma se vende Paul, basta gela-to». Nel club, comunque, piùche giacche e cravatte, trovioperai: in gruppo hanno fattosei ore di fila all’alba per un bi-glietto al Louis II. Pure Carlo Er-rico, che oggi fa l’agente immo-biliare, e ieri ha salvato la pelleper miracolo: «Avevo 20 anniall’Heysel e un biglietto del set-tore M. L’ho scambiato prima dientrare con uno del maledettoZ. Ho visto paura, morti e ho an-cora i sensi di colpa per nonaver aiutato nessuno nel caos».

CANTI E BATTISTERI Vistal’aria che tira, sembrano una ri-serva indiana, ma questa sareb-be pur sempre terra di tifosibiancorossi. E i più tosti sonoproprio italiani: un gruppo co-lorato che bazzica nella cittàper lavoro, ma abita nella Rivie-ra dei Fiori. Così, tra Bordighe-ra e Sanremo, l’anno scorso ènato il loro «Monegu Club»: li-guri fieri, cuori genoani prestatialla squadra monegasca al pun-to da seguirla fino a San Pietro-burgo. «Sentiamo l’affinità:stessa costa e stessa lingua. E ilbello è che dopo le partite a Mo-naco mangiamo sempre nel ri-storante del fratello di Conte»,ammette il presidente France-sco Verrando. Così, non sor-prende che abbiano un sito bi-lingue, italiano e dialetto mone-gasco, e che l’attesa li stia sfi-brando: «Derby? Molto di più.Ci temono, ci sentiranno canta-re allo Stadium». Tanta bagarrenel mite Principato non l’aspet-tavano, soprattutto ora che lafamiglia reale si è allargata: Al-berto e Charlene sperano, sì,nella semifinale, ma avrebberoanche altri pensieri. Il 10 mag-gio, ad esempio, per i gemelli èpronto un nuovo Battistero inlegno: è opera di Attilio Turello,ebanista virtuoso del Principa-to. Italiano e juventino, ovvio.

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Il biglietto per Monaco-Juve, ritornoQuarti di Champions di mercoledì

22 aprile: per averlo gli juventini delPrincipato hanno fatto sei ore di fila

Principato di JuveSTADIOLOUIS II

PRINCIPATODI MONACO

35.881ABITANTI

90.350 EUROPRO CAPITE

PRODOTTO INTERNO LORDO

2,02 kmqSUPERFICIE

ITALIAFRANCIA

N ella ricca italica tribù,risulta tra i più monte-carlizzati. Ezio Greg-

gio abita a Monaco da 23 an-ni, giusto il tempo di crescerequi due figli e creare un festi-val apprezzato. La sua Juven-tus contro la squadra del suoPrincipato: sta arrivando underby dell’anima, meglio ri-derne un po’.

Greggio, domani dove e comela vede? «La vedo in tv, all’estero perlavoro. Per il ritorno a Mona-co dovrei farcela, ma staròlontano dal campo visivo delPrincipe: se mi vede esultare,scatta l’incidente diplomati-co. La Juve di Allegri mi piacemolto, ma bisogna temerlicome fossero il Bayern di...Monaco: occhio a Berbatov eMoutinho».

Come nasce tanta passione? «Sivori. Ero un ragazzino,per lui perdevo la testa. Poisiamo diventati amici e ci hopure giocato assieme. Lostesso con Zidane e Del Pie-ro: mi manca solo Platini».

Comico e appassionato d’arte:ha una doppia lente per legge-re la sua squadra. «Allora vi dico che dopo Pin-turicchio, la Juve ha Pir...

Leo-nardo da Vinci. Pogba è Mi-chelangelo, scolpisce come nes-suno. Impressionisti Tevez, Vi-dal e Morata; Marchisio e Bo-nucci architetti alla Piano. EBuffon è Salvador Dalì: da-lìnon si passa! Sulla comicità, no-to che quest’anno la squadra hail sorriso: tutti simpatici, menoquando Lichtsteiner sbaglia l’ul-timo passaggio... Scherzo!»

Avverte l’atmosfera speciale? «Speciale? È pazzesca. Si preve-de l’esodo verso Torino e barri-cate per il ritorno. Ci si divideràequamente perché, dopo il Mo-naco, è la Juve la più amata».

Lei qui ha piantato le tende: quan-to il suo Festival della Commediaha aiutato il Principato? «È alla 12a edizione, uno degliappuntamenti culturali fissi:quest’anno c’erano solo filmstranieri e grandi anteprime. Hail patrocinio del Principe, concui ho un ottimo rapporto: è in-telligente, ironico e altruista.Ma non ho parlato con lui dellapartita: sa che sono juventino,meglio evitare...».

Pensa ci sia qualcosa da smitizza-re su Montecarlo? «Il Principato piace perché c’ègrande sicurezza, organizzazio-ne, felice convivenza che dà airagazzi una visione del mondomolto più aperta. Una mini me-tropoli che, ricordiamolo, dà la-voro a migliaia di italiani».

E la lontananza non ha annacqua-to il suo tifo? «No, la Juve è come la mamma.Ce n’è una sola e non te la scordi.Poi è passato un bel po’ di bian-conero qui: Deschamps, Ranie-ri, Henry, Trezeguet, Evra e Vie-ri. Ai tempi ho fatto qualche ten-tativo con Del Piero per convin-cerlo a giocare nel Principato.Gli rilancio un appello oggi: Ale,facci sognare ancora una volta».

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Ezio Greggio, 61 anni, residente a Montecarlo da 23 anni, con una maglia bianconera

DALLO STADIOALLA GELATERIA� 1 Parte dello Juve Montecarlo Club; 2 Jean Christophe Agosta, presidente del club, col figlio eil nipote tifoso del Monaco; 3 Ro-berto Stampfl, gelataio di Raiolaa Montecarlo, con Pogba; 4 Il «Monegu Club» Riviera dei Fiori

4

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Verso la ChampionsR

Page 20: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

20 LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Hernanes si prende il derby e l’InterIl nuovo Profeta ora predica bene 1Il brasiliano ha fatto sedere Shaqiri e riconquistato un posto con forza e maniacale cura di se stesso

Matteo Dalla ViteMILANO

F ino a due mesi fa parevauna gomma sgonfia. Dacambiare. Non utilizzare,

please. Ma Anderson Herna-nes è sempre stato uno di quelliche non si buttano giù: ed è perquesto che, in quel periodo col-mo di dubbi e mini acciacchi,ha tirato dritto curando soprat-tutto se stesso. Alimentazione,idratazione, famiglia (col ter-zogenito nato a metà marzo),convinzione, forza interiore. Anche il sonno. Ed è riemerso.Ora, il Profeta che predicavabene e razzolava così così è unpredicatore nuovo. Convincen-te. Incisivo. Da seguire.

PICCOLI NUMERI I suoi nume-ri dell’annata-Inter non sonoesaltanti. Due soli gol, decisivi-tà ridotta al minimo, una pri-ma parte di campionato sotto-traccia, insomma roba che fa-ceva mormorare a tutti «ma chiha fatto fare all’Inter di averspeso 20 milioni (15+3+2 dibonus) per lui». L’arrivo diMancini lo ha visto riattivato eno, provato in varie parti dicampo (tranne che davanti alladifesa), da ala, da trequartista,da punta d’appoggio, da inter-no. Mini soluzioni con mini ri-sultati.

VALORE DA TREQUARTI Poi, gliallenamenti hanno segnato lariemersione. In uno di questi,addirittura, Hernanes non soloha fatto un eurogol ma si è pu-re preso i complimenti di tuttolo staff per lo stato di forma(lucida, brillante, pungente)che ha messo in mostra consempre maggior crescita. Finoalla gara di Verona in cui halottato, spaccato le azioni, datoun occhio al riavvio dell’azionealtrui senza mai dimenticareripartenze e strappi. «Mancinimi vede trequartista? Ha ragio-ne - ha spiegato Hernanes - Ora

ho una forza nelle gambe chenon avevo mai sentito prima,in questo ruolo posso prenderepalla e puntare la porta. Sentoche questo d’ora in poi potreb-be essere il mio ruolo ideale».

E KOVACIC PASSA DIETRO Ilfatto è che il ruolo di trequartiè più di Shaqiri che suo, ma èchiaro che nel derby di dome-nica prossima Hernanes trove-rà spazio (più da interno che inaltra collocazione) sia per laprestazione del Bentegodi e siaperché Guarin e Brozovic sa-ranno squalificati. In tutto que-sto, l’altra faccia della riesplo-sione di Hernanes coincide conl’ulteriore inabissamento di Kovacic. In pochi mesi, insom-ma, Hernanes non solo ha rele-gato il baby fra le «altre scelte»ma per una sera si è preso ilgiardino di Shaq. Probabil-mente è un «una-tantum», maintanto è stata seratona.

COMINCIA LA MIA STAGIONEE dopo questa seratona il Pro-feta ha voluto puntualizzare itemi da seguire. Un istruttivosermone. «Mi ha fatto piacerevedere tutti giocare così grin-tosi e reattivi. C’è stata la pre-stazione di squadra, nessunoha cercato le individualità.Eravamo tutti coordinati e con-centrati». Verissimo. «Da oggicomincia la mia stagione» haconfidato Hernanes agli amicipiù vicini dopo il 3-0. Doman-

da: come ha fatto a sembrarecosì «vero» tutto d’un colpo? Lacura dei dettagli, racconta chiconosce la sua professionalità.E anche della mente, quellache trova sorgenti continuenelle chiacchierate con l’amicoSandro Corapi, mental coachdai tempi della Lazio. Ma, so-prattutto, l’idea di riconquista-re l’Inter dopo esser stato ac-colto (gennaio 2014) comel’acquistone che avrebbe cam-biato la faccia interista.

NE SA DI DERBY Di certo, unsuo gol che manca dal 19 otto-bre (il 2-2 contro il Napoli)cambierebbe il volto della sta-gione nerazzurra, ancor piùnel derby. E lui nelle stracitta-dine ci sa fare: in 9 derby gioca-ti con la maglia della Lazio, ilProfeta ha segnato 4 gol allaRoma e piazzato un assist. Co-nosce la materia. Mancio lo sa,e l’ha ri-lanciato per tempo.

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COSÌ NEL DERBY?

HANDANOVIC

SANTON RANOCCHIA VIDIC

HERNANES MEDEL

SHAQIRI

OBI

ICARDI PALACIO

JUAN JESUS

4-3-1-2

GDS

I SUOI NUMERI

GDS Il brasiliano Anderson Hernanes, 29 anni, è all’Inter dal gennaio 2014 FORTE

IN VISTA DEL DERBY DI DOMENICA

Guarin e Brozovic sono outObi si candida per un posto� La squadra riprenderà i lavori domani pomeriggio, ma è chiaro che Roberto Mancini sta già pensando a come ovviare alle due squalifiche pesantissime in vista del derby di domenica sera, quelle di Guarin e Brozovic.

Detto che Hernanes ci sarà e prenderà il posto da interno con più che probabile reinserimento di Shaqiri nel ruolo di trequartista, ecco che l’altro posto (Medel a parte, che giocherà davanti alla difesa) è tutto da assegnare. In automatico verrebbe da pensare a Kuzmanovic, ma il suo recupero «è quasi

impossibile perché non ha ancora fatto un allenamento coi compagni» ha detto Mancini. L’interno serbo nella gara di ritorno contro il Wolfsburg si è infortunato al braccio riportando una frattura epifisi distale del radio. Prognosi, 35 giorni: dura poterlo rivedere domenica prossima ma l’Inter ci proverà.

E allora, ecco rispuntare l’ipotesi Joel Obi che decise il derby dell’andata (1-1), sempre che Roberto Mancini non decida di infilare anche Mateo Kovacic dal 1’, ipotesi molto ma molto... sbilanciata.

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STRATEGIE DI MERCATO

Handanovic:il rinnovopassa ancheda Mancini

L a trattativa per il rinno-vo di Samir Handanovic(«Passi avanti non ne

sono stati fatti», ha detto)non è un semplice incontrofra domanda e offerta. È unideale colloquio continuo trachi ha un progetto, un pianoin testa e chi quel progetto lovede per ora lontano, daicontorni poco definiti. L’of-ferta avanzata dalla dirigen-za interista un mese fa si at-testa sui 2,7 milioni bonuscompresi fino al 2019. Sa-rebbe un sostanziale passoavanti rispetto ai 2 (più bo-nus) attuali. «Ci sono dei pa-rametri da rispettare e lui liconosce – ha spiegato il d.s.Piero Ausilio prima di Vero-na-Inter –. Lui sa quanto èstimato all’Inter e vedremoquello che succederà nelleprossime settimane».

MISSIONE MANCIO Sul ta-volo c’è anche la contro-pro-posta dell’entourage dellosloveno, ovvero un accordoda 3 milioni annui. Il tre è unnumero che ricorre nella te-sta di Samir. Ma non riguar-da i soldi. Riguarda semmaila possibilità di giocare dallaprossima stagione in un clubche punti alla coppa nazio-nale, al campionato e allaChampions. Tutte cose chel’Inter attuale non può ga-rantirgli. È qui che entra ingioco Roberto Mancini, iltecnico che ha convinto gen-te come Lukas Podolski eXherdan Shaqiri. Quando ilMancio parla di scudettol’anno prossimo, non lo fasolo per titoli e proclami. Lofa perché crede che senza lecoppe europee (al momentosarebbe così, il futuro non sipuò prevedere), l’Inter abbiala necessità prima che il do-vere di costruire una squa-dra che punti ai primi tre po-sti della A. Il tecnico parleràancora con Handanovic. Fi-no a quando avrà una rispo-sta. In un senso o nell’altro.

m.b.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Samir Handanovic, 30 anni ANSA

Serie AR

PRESENZE IN CAMPIONATO

Sostituzioni fatte

Sostituzioni avute

19

9

Panchine8

AMMONIZIONI

2PALI/TRAVERSE

2MEDIA VOTO GAZZETTA

5,97

ASSIST

1

Minuti giocati 1.087

4

GOL

2

Page 21: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

21LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Udinese, ora è allarmeStramaccioni crollaanche con il Palermo1Friulani travolti già nel primo tempo da Lazaar e RigoniLa squadra di Iachini fa un figurone e vince in trasferta

UDINESE 1

PALERMO 3PRIMO TEMPO 0-2MARCATORI Lazaar (P) al 15’, Rigoni (P) al 21’ p.t.; Chochev (P) al 21’, Di Natale (U) al 36’ s.t.

UDINESE (3-5-1-1)Karnezis; Piris (dal 1’ s.t. Perica), Danilo, Wague; Widmer, Allan, Pinzi, Guilherme (dal 34’ s.t. Aguirre), Gabriel Silva; Thereau (dal 24’ s.t. Badu); Di Natale.PANCHINA Scuffet, Meret, Domizzi, Bubnjic, Pasquale, Bruno Fernandes, Hallberg, Zapata, Geijo.ALLENATORE Stramaccioni.CAMBI DI SISTEMA 4-3-3 dal 1’ s.t.,4-3-1-2 dal 24’ s.t., 4-3-3 dal 34’ s.t.BARICENTRO MEDIO 51,9 METRIESPULSI nessuno.AMMONITI Danilo, Guilherme e Aguirre per gioco scorretto.

PALERMO (3-5-1-1)Sorrentino; Vitiello, G. Gonzalez, Andelkovic; Rispoli, Rigoni, Jajalo (dal 22’ s.t. Bolzoni), Chochev, Lazaar; Vazquez (dal 28’ s.t. Belotti; dal 40’ s.t. Maresca); Dybala.PANCHINA Ujkani, Milanovic, Terzi, Ortiz, Daprelà, Joao Silva, Della Rocca, Quaison, Bentivegna.ALLENATORE Iachini.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MOLTO BASSO 47,1 METRIESPULSI nessuno.AMMONITI nessuno.

ARBITRO Tommasi di Bassano del Grappa.NOTE Paganti 2.498, incasso di 22.403 euro; abbonati 6.206, quota n.c. Tiri in porta: 1-6(2 pali). Tiri fuori: 4-1. In fuorigioco: 4-2. Angoli: 7-3. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’.

UDINESE 4

Subito un destro a giro che promette bene, poi sparisce per ottanta minuti.Alla fine, sull’unico tiro nello specchio dei suoi, trova il golletto che lo porta a una sola rete da Roberto Baggio.

6

IL MIGLIOREDI NATALE

KARNEZIS 5 Non fa nulla per opporsi alle conclusioni avversarie.PIRIS 5,5 Manco il meno peggio dietro, sacrificato per il cambio di sistema.PERICA 4,5 Nove palloni giocati in 45’. Ok, è un ‘95, ma non basta proprio.DANILO 5,5 Chiude benino, troppi errori in avvio di azione.WAGUE 5 Dybala gli sfugge sul secondo gol, sul terzo sta a guardare.WIDMER 4,5 Sbaglia quando crossa, sbaglia quando difende: niente diagonale su Chochev.ALLAN 5,5 Ramazza tutto quel che può, ha il torto di portare troppo palla e perderla di conseguenza. L’assist per Di Natale non lo assolve del tutto.PINZI 5 Poco filtro, poche idee.GUILHERME 4 Un vagante in mezzo al campo, si vede solo per due tiri finiti nel cantiere.(Aguirre s.v.)GABRIEL SILVA 4,5 Sverniciato da Rigoni sullo 0-2 e da Rispoli sullo 0-3.THEREAU 4 Palle perse 21, pericoli zero.BADU 5,5 Giusto un po’ di fisico.ALL. STRAMACCIONI 5 Molta confusione, poco ordine, anche cambiando sistemi. Certo, il materiale umano è poca roba.

THEREAU: ZERO PERICOLI, SOLO PALLE PERSEBENE CHOCHEV, RISPOLI È IN CRESCITA

TOMMASI Partita «morbida» e semplice da dirigere.Largo il fuorigioco di Thereau che poi segna: fischiosemplice.

LA ROCCA 6-VALERIANI 6CALVARESE 6-PASQUA 6

LE PAGELLE di A.FR.

PALERMO 7

Passo da pantera, sembra indolente e infatti sbaglia 2 o 3 volte l’ultimo passaggio. Ma quando inventa, manda il Palermo in porta. E dà sempre l’impressione dell’invenzione imminente.

7

IL MIGLIOREVAZQUEZ

SORRENTINO 6 Al limite del senza voto. Un solo tiro contro, troppo ravvicinato.VITIELLO 6,5 Attento e diligente.G. GONZALEZ 7 Sicuro, comanda la difesa, sempre nella posizione giusta.ANDELKOVIC 6,5 Sbaglia pochissimo.RISPOLI 7 Cresce alla distanza: cross per il gol e palo.RIGONI 7 Sesto gol stagionale,JAJALO 6 Ordinato nello smistamento centrale.BOLZONI 6 Entra da mezzala, fa il suo.CHOCHEV 7 Il primo gol italiano incornicia una prova di sostanza: contrasta e riparte.LAZAAR 7 Spacca la partita con un sinistro meraviglioso. E tanta corsa lungo la sua fascia.BELOTTI s.v. Dodici minuti, poi un colpo all’addome lo mette k.o. (Maresca s.v.)DYBALA 6,5 Non solo colpi, tiene anche fisicamente da centravanti. Mezzo voto in meno per il palo a porta vuota.ALL. IACHINI 7 Ritrova la vittoria dopo 6 partite (in cui ha raccolto solo due punti) grazie ai concetti tipici del suo Palermo: classe davanti, corsa sugli esterni, inserimenti delle mezzale.

6

CESENA 5,5

Traccia palpabile. Non sbaglia un colpo, stavolta si rivela puntuale in chiusura e dà l’impressione di poter crescere ancora. Il crack della difesa ha altri responsabili.

6,5

IL MIGLIOREKRAJNC

LEALI 4 Prima rischia il patatrac conCapelli, poi stende il tappeto rosso a Pellissier come all’andata. Ritardatario in uscita: già visto. PERICO 5 Sorveglianza elusa da Pellissier sul gol. Tagliato fuori.CAPELLI 5,5 Mediocre, almeno intimorisce un po’ Paloschi e spazza via senza fronzoli.LUCCHINI 6 Spostato a sinistra, compie due chiusure importanti su Paloschi e Schelotto. Esce per crampi. (Rodriguez s.v.)CARBONERO 5 Che fatica in mezzo, sempre in sofferenza.CASCIONE 6 Regista latitante nel primo tempo, cresce in corso d’opera. Piede caldo.GIORGI 6,5 Si sbatte e spinge il Cesena nel finale: l’ultimo ad arrendersi.BRIENZA 6 Meno incisivo di altre volte, ma entra sempre nelle azioni più pericolose.DJURIC 5 Qualche sponda a parte, viene anticipato sistematicamente da Dainelli. Che se lo sgranocchia. SUCCI 5 Vorrebbe spaccare il mondo, fa a sportellate con tutti e produce solo un tiro impreciso.DEFREL 5,5 Tiene accesa la fiammella della speranza prima del naufragio. (Moncini s.v.) ALL. DI CARLO 5 Con quel che ha, le prova tutte. Ma non copre il adeguatamente il Cesena dopo l’uscita di Lucchini, dalla cui zona di competenza origina poi l’1-0.

CARBONERO, QUANTA FATICA LÌ IN MEZZODAINELLI SONTUOSO, CESAR È UN BALUARDO

VALERI Non vede la trattenuta evidente di Dainellisu Djuric in avvio, poi grazia Carbonero.Nella ripresa arbitra all’inglese dopo aver imposto

nei primi 45’ la sua fiscalità (all’eccesso).STEFANI 5,5-VIVENZI 5,5; MASSA 5-CHIFFI 5,5

LE PAGELLE di A.D’U.

CHIEVO 6

Festeggia il compleanno con un gol da 3 punti. Standing ovation meritata, sono così 90 gli acuti in A. I centravanti di rango non tradiscono mai. Vicino al raddoppio.

7

IL MIGLIOREPELLISSIER

BIZZARRI 6 Rinvia corto col sinistro nel primo tempo, un errore che poteva costare caro. Sicuro sulle palle alte.FREY 6,5 Suo l’assist per il gol di Pellissier, ordinato.DAINELLI 7 Rischia il fallo da rigore in avvio, poi sale in cattedra con eleganza. Sontuoso.CESAR 6,5 Para i colpi con autorevolezza, partita di ramazza.ZUKANOVIC 6,5 Sfiora il gol, c’è sempre nelle fasi calde e risolve qualche minaccia.SCHELOTTO 5 Potrebbe approfittare della lentezza di Lucchini, finisce per farsi anticipare nella sua occasione clou.BIRSA 6,5 Entra e si piazza a destra, usa molto il sinistro con precisione. RADOVANOVIC 6 Concreto e dinamico, più efficace rispetto alla gara contro il Sassuolo.IZCO 6 Cupa battaglia in mezzo, non arretra di un millimetro come sempre. Dà spessore e rilancia.HETEMAJ 6,5 Non disdegna gli inserimenti, guerriero fino alla fine. PALOSCHI 5 Giornata grigia, avvio carico di promesse.MEGGIORINI 6 Ci prova dalla distanza, spina nel fianco.(Cofie s.v.) ALL. MARAN 6,5 Le mosse Pellissier e Birsa sorprendono e stordiscono il Cesena, contro cui all’andata aveva vinto la sua prima gara alla guida del Chievo. Lucido.

5

Il marocchino Achraf Lazaar, 23 anni, è cresciuto nel Varese ANSA

Alex FrosioINVIATO A UDINE

A prile è un po’ presto perandarsene in vacanza.L’Udinese, invece, sem-

bra già in ferie. Dopo il k.o. con ilParma, in parte rivalutato dallasconfitta della Juve, aggiungeanche quello interno con il Pa-lermo. E allora, se non basta ilritiro post-Tardini (e comunqueinterrotto ieri), serve l’avverti-mento dei vertici friulani: da quia fine campionato è esame pertutti, giocatori e Stramaccioni,che prende una severa lezione

da Iachini. Si ricomincia a stu-diare da uno dei punti più bassidella stagione. La confusione deifriulani risalta contro l’organiz-zazione del Palermo. Iachini ri-trova la vittoria dopo due mesisenza gol da Vazquez e Dybala(giocate utili invece sì e puretante), ma dai due interni di cen-trocampo, sempre perfetti neitempi di inserimento, e dal-l’esterno Lazaar: il sinistro, per-ché quanto a rendimento il Pa-lermo sembra la squadra piùmancina d’Italia.

UDINESE CONFUSA Il fulminedel marocchino che spezza il cie-

lo dell’Udinese dopo un quartod’ora è un episodio, è vero (tiroda fermo, da almeno 25 metri,all’incrocio), ma smaschera l’im-pianto poco convincente di Stra-ma. Pinzi controlla a vistaVazquez quando dietro ha già tredifensori, Allan e Guilherme sipestano i piedi e pendono en-trambi verso destra: sul cortonon si può giocare perché Di Na-tale è lontano e Thereau un vuo-to a perdere (palla), in ampiezzaneanche perché dall’altra partec’è il solo Gabriel Silva.

ERRORI E VOGLIA Errori indivi-duali e «voglia» marcano ancoradi più la differenza. Significativoil raddoppio rosanero: Vazqueztiene vivo il pallone lungo la li-nea laterale, Dybala è più reatti-vo di Wague, Rigoni passa indi-sturbato davanti a Gabriel Silva.Due a zero dopo 21’, e in più l’Udinese non ha idea di come fa-re a rimetterla in piedi. Nemme-no quando a inizio ripresa Stra-maccioni passa a quattro dietro ea tre punte davanti. Ma il pallo-ne chi glielo fa arrivare? Nessu-no. Tra un udinese e l’altro ci so-no 30 metri di distanza. In quel-lo spazio il Palermo - cui bastarestare compatto dietro - samuoversi con disinvoltura.Vazquez pascola indisturbato eha il solo torto di sbagliare spes-so l’ultimo passaggio. Però met-te Dybala davanti alla porta (pa-lo) e poi di tacco avvia Rispoli:cross dal fondo e Chochev fa 3-0con il primo gol italiano (mentrelo stesso Rispoli poco dopo pren-de un altro palo, il 17° della sta-gione rosanero). È l’unico mo-mento in cui i tifosi bianconeriapplaudono. Poi tanti fischi, in-terrotti da Di Natale: il suo golvale solo a livello personale, è ilnumero 204 in A, ne manca unoper raggiungere Roberto Bag-gio. Unico tiro in porta dell’Udi-nese dall’unico che non deve su-perare esami.

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I VENETI VEDONO SERENO

Il Chievo ha messo... LealiPellissier, compleanno con gol1Il portiere esce a vuoto e il Cesena buca in casa la partita che valeva una speranzasalvezza. La punta si regala una rete per i 36 anni. Ai romagnoli manca un rigore

CESENA 0

CHIEVO 1PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Pellissier al 37’ s.t.

CESENA (4-3-1-2)Leali; Perico, Capelli, Krajnc, Lucchini (dal 35’ s.t. Rodriguez); Carbonero, Cascione, Giorgi; Brienza; Djuric (dal 21’ s.t. Succi), Defrel (dal 43’ s.t. Moncini).PANCHINA Agliardi, Iglio, Nica, Mudingayi, Cazzola, Ze Eduardo.ALLENATORE Di Carlo.CAMBI DI SISTEMA dal 35’ s.t. 3-4-3.BARICENTRO MEDIO 51,9 METRI.ESPULSI nessuno.AMMONITI Carbonero e Djuric per gioco scorretto.

CHIEVO (4-4-2) Bizzarri; Frey, Dainelli, Cesar, Zukanovic; Schelotto (dal 16’ s.t. Birsa), Radovanovic, Izco, Hetemaj; Meggiorini (dal 39’ s.t. Cofie), Paloschi (dal 12’ s.t. Pellissier).PANCHINA Bardi, Seculin, Gamberini, Pozzi, Christiansen, Vajushi, Botta, Sardo, Biraghi.ALLENATORE Maran.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO BASSO 50,4 METRI. ESPULSI nessuno.AMMONITI Hetemaj per gioco scorretto.

ARBITRO Valeri di Roma.NOTE Paganti 2.786, incasso di 27.685 euro; abbonati 12.308, quota di 113.872,75 euro. Tiri in porta: 2-2. Tiri fuori: 1-3. In fuorigioco: 0-2. Angoli: 3-5. Recuperi: p.t. 0; s.t. 4’.

Alessio D’UrsoINVIATO A CESENA

F elici di stare più su. Quasisalvi, sotto il cielo di Cese-na. «Volare oh oh», canta-

no i tifosi gialloblù, quando al-l’ora di pranzo il Chievo decollaverso il porto sicuro della sal-vezza e i romagnoli rimangonobloccati in pista senza più car-burante, distanti 7 punti dal-l’Atalanta, quart’ultima in fuga,e quasi spacciati. In volo conPellissier, ancora lui: un falco cui non par vero di incrociareuna preda così facile come Lea-li, in cima allo speciale podio al-la rovescia. Ai romagnoli, cuimanca un rigore, le porte dellaSerie B le spalanca stavolta ilportiere con un paio di uscite avuoto, l’ultima delle quali deci-siva nel favorire il colpo di testavincente del centravanti nelgiorno del 36° compleanno edella sua 90a firma in A.

IL CHIEVO METTE… LEALI Glierrori da matita blu di alcunigiocatori del Cesena, speciequelli del portiere, indirizzanoil risultato. È la solita storia:puoi buttarla sull’agonismo pu-ro, le differenze in campo si po-tranno pure livellare in quel-l’arena che è sempre il Manuzzi,ma quando ci sono elementicon un tasso qualitativo supe-riore alla media a un certo pun-

to le partite cambiano padrone.E stavolta il proprietario dellacopertina è Pellissier (come al-l’andata, quando decise al 90’),il cui processo di identificazio-ne col Chievo è ormai assoluto.

ERA RIGORE I sogni di gloria delCesena, invece, svaniscono nel-la solita tristezza del suo lunchmatch (finora in A solo 2 puntiin 4 gare alle 12.30) e in partitaal culmine di un’azione coralepiù di muscoli e nervi che di tra-ma ragionata. I bianconeri re-clamano un rigore per un laccioin area in avvio di Dainelli suDjuric a palla lontana. Un episo-dio che va di traverso ai padronidi casa. Con 10 indisponibili, DiCarlo mette su un Cesena che èuna coperta corta: se tiri da una

parte, ti scopri dall’altra. Ca-scione non prende in mano lasquadra dall’inizio, Brienza èbraccato, Djuric e Defrel non lastrusciano mai. Il Chievo giocacon più organizzazione, avva-lendosi di un Dainelli perfetto(episodio da rigore a parte). E,alla fine, quando Lucchini esceper crampi, Di Carlo inserisce inattacco pure Rodriguez ma conl’effetto di scoprire la difesa a quel punto a 3: non è un casoche Frey impacchetti il crossgiusto – proprio dalla fascia de-stra sguarnita – per quella Pel-lissier, abile a beffare Perico eLeali. E la salvezza dei giallo-blù, che vincono al Manuzzi perla prima volta nella storia, puòassumere più nitide fattezze.

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L’attaccante Sergio Pellissier, 36 anni ieri, gioca nel Chievo dal 2002 ANSA

Serie AR30a giornata

Page 22: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

22 LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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Page 23: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

23LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

� 1 La spettacolare rete di Denis che ha sbloccato lo 0-0. Dopo un colpo di tacco di Cigarini e la spizzata di testa di Moralez, l’attaccante in rovesciata ha messo in rete 2 Il pareggio di Berardi, bravo a sfruttare l’assist di Sansone 3 A fine gara festa grande per i giocatori dell’Atalanta, reduci da un periodo difficile: il lungo digiuno di vittorie e sabato il processo degli ultrà, delusi dai risultati della squadra ANSA/LAPRESSE

21 3

ATALANTA 7

Segna di colpo la metà del bottino di gol realizzato in 29 giornate. Forte, agile, anche cattivo. Il Tanque è tornato e questa è una buona notizia per l’Atalanta

8

IL MIGLIOREDENIS

SPORTIELLO 6 Una sola parata impegnativa, su Berardi. Al limite del senza voto.BENALOUANE 6 Controlla Sansone, chiude da centrale quando entra Masiello.STENDARDO 6 Si alterna con Biava su Floccari. Senza problemi.BIAVA 5,5 Più dell’avvocato che gli sta a fianco, usa modi spicci per fermare il centravanti.DRAMÈ 5,5 Non spinge, non si fa vedere: partita anonima.CIGARINI 6,5 E’ al centro di tutto: 34 passaggi riusciti, 22 sbagliati, 3 palle recuperate. Delizioso il tacco che dà il via all’1-0. (Migliaccio s.v)CARMONA 6 Uomo di fatica accanto a Cigarini, onesto lavoratore.ZAPPACOSTA 6 Duttile: esterno alto nel 4-2-3-1, ma col rientro di Estigarribia potrebbe tornare terzino.ESTIGARRIBIA 6 In campo dopo sei mesi: un tiro a giro di sinistro, un paio di dribbling.MORALEZ 7 Accidenti, quanto corre.Motorino inesauribile. (Masiello s.v.)GOMEZ 7 La riscossa del Papu: per mezz’ora, la prima è devastante. «Posso dare di più», aveva detto in settimana. Lo aspettiamo...ALL. REJA 7 Si gode la prima vittoria dopo tanto penare. Squadra con meno paure e un abbozzo di gioco. E il + 7 maturato sul Cesena avvicina la salvezza.

GOMEZ, MEZZ’ORA DA URLO. CIGARINI C’ÈCONSIGLI, BUONA LA SUA PRIMA DA EX

DOVERI Partita non complicata, vede bene sul rigore esulle due espulsioni.DI LIBERATORE 6-STALLONE 6

RIZZOLI 6-SACCHI 6

LE PAGELLE di G.LO.

SASSUOLO 5

Oltre al gol dell’illusorio pareggioè l’unico a creare qualche pericolo per l’Atalanta. Si conferma il capocannoniere della squadracon 10 gol.

7

IL MIGLIOREBERARDI

CONSIGLI 6,5 Almeno un paio di interventi complicati per la prima volta a Bergamo da avversario. GAZZOLA 5 Soffre il Papu Gomez e sul gol sta a guardare Denis mentre va in cielo a colpire.CANNAVARO 5 Ci prova con un tiro da fuori, va bene. Ma per chi è alto 1.85 è imperdonabile far saltare uno più basso di 25 centimetri... ACERBI 5 Anche lui in ritardo nell’azione dell’1-0.LONGHI 5,5 Come Dramè. Non è stata partita da terzini sinistri.BRIGHI 5 Gran corsa al posto di Taider. Ingenuo il fallo da rigore.FLORO FLORES 5,5 Vaga spaesato per il campo: qual era la sua posizione?MISSIROLI 5 Mezz’ala adattata a fare il play, fatica nella fase difensiva,per questo è così falloso. Prima espulsione in A.BIONDINI 5,5 Uno dei molti ex della partita. Fra i tre della mediana, il meno peggio.FLOCCARI 5 Stretto tra Biava e Stendardo, fatica a trovare lo spazio vitale. ZAZA 5 Di Francesco dice che si deve caricare: l’ultimo gol due mesi e mezzo fa contro l’Inter.SANSONE 6 L’assist per Berardi e poco altro. Quando entra Floro Flores, arretra a centrocampo.(Lazarevic s.v.)ALL. DI FRANCESCO 5,5 Quarta sconfitta di fila in trasferta. Attenzione a non chiudere male.

7

I gol dopo il processo ultràL’Atalanta vede la salvezza1Reja conquista la prima vittoria e ringrazia la doppietta di Denis: + 7 sulla B. Il tecnico: «Tifosi importanti. Il capo? Non lo conosco»

Guglielmo LonghiINVIATO A BERGAMO

E alla fine tutti sotto la cur-va per applaudire ed es-sere applauditi, non per

farsi sgridare dal motivatorecol Daspo. Forse aveva ragioneEdy Reja: toccata nell’orgo-glio, l’Atalanta ha reagito etrovato la vittoria che manca-va da 8 giornate (2-1 col Ca-gliari l’1 febbraio) portandosia distanza di sicurezza, più 7sulla terz’ultima. Tutto meritodegli urlacci del Bocia? («Machi è? E chi lo conosce?», haspiegato ieri il tecnico riba-dendo che è stato importanteincontrare i tifosi). Non esage-riamo, però i segnali di svoltasono evidenti, favoriti ancheda un paio di condizioni: la te-nue resistenza dell’appagatoSassuolo e il fatto di andare incampo conoscendo il risultatodi Cesena.

INTENSITÀ Reja aveva chiestosoprattutto una cosa: più in-tensità. Accontentato: l’Ata-lanta è partita forte, calandonel secondo tempo quando hacominciato a sentire un po’ dipaura. Ma a tratti ha mostratouna discreta qualità di gioco:palla a terra, Cigarini a impo-stare, il papu Gomez sulla sini-stra, Zappacosta dalle parteopposta, il vivacissimo Mora-lez al centro dietro Denis. Già,Denis: non segnava da genna-

io (Milan) e non firmava unadoppietta da dicembre (Paler-mo). Ha scelto il momentogiusto per rompere il digiunoche durava da 9 partite e l’hafatto nel modo meno banale.Con una splendida rovesciatain stile Pinilla, assente persqualifica e al termine diun’azione di rara bellezza: tac-co di Cigarini, spizzata di testa(!) di Moralez, chiude il Tan-que che poi va abbracciare Ju-lian e Matias, i figli raccatta-palle.

MODULO GIUSTO Dopo tantiesperimenti, ok anche il mo-dulo: per vincere la sua primapartita, Reja ha sterzato sul 4-2-3-1, che non è un versioneadattata del 4-4-1-1 di Colan-tuono, nel senso che gli esterni(Gomez, Zappacosta e poi ildedivivo Estigarribia) hannogiocato da vere ali, alte e lar-ghe, per arretrare in fase dinon possesso. Il grosso del la-voro è toccato ai due in mezzo:un regista creativo (Cigarini),un mediano sgobbone (Car-mona). La cosa ha funzionato.Da notare che l’Atalanta è ri-masta in dieci anche stavolta:nella gestione Reja è successodi chiudere al completo sol-tanto a Parma, dove comun-que a farsi cacciare ci ha pen-sato il tecnico al debutto. Conquella di Biava sono 11 espul-sioni: la squadra più cattivadel campionato di Serie A.Tornato in parità numerica,

Reja ha tolto un trequartista(Moralez) per mettere un ter-zino (Masiello, con Benaloua-ne spostato al centro). Mano-vra conservativa per il finale.

SVOGLIATO Il Sassuolo ha re-stituito il favore di un anno fa,quando vincendo 2-0 a Berga-mo contro una squadra lancia-tissima verso l’Europa Leaguesi tirò fuori da una situazionemolto problematica. Niente dicalcolato, ovviamente, ma èchiaro che una classifica cosìbuona permette di assorbiresenza danni anche cali di con-centrazione come questo. Po-co da salvare in una partita ab-bastanza scialba: l’apertura diSansone per il gol di Berardi eun paio di interventi di Consi-gli. Di Francesco ha provato adare una scossa sul 2-1, to-gliendo Brighi, mettendo unapunta in più sulla sinistra (Flo-ro Flores) e facendo arretrareSansone sulla linea dei centro-campisti. Ma la situazione nonè cambiata, la squadra ha fati-cato a costruire e giocare lapalla in velocità: Missiroli, adisagio da vice Magnanelli, hachiuso anche lui con un cartel-lino rosso. Floccari, uno deitanti ex della partita, è stato ilpunto debole del tridente, spe-cialità di casa Mapei, ma il ti-tolare, in crisi da tempo, è en-trato soltanto nel secondotempo. Domanda inevitabile:dove sta Zaza?

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ATALANTA 2

SASSUOLO 1PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORI Denis (A) al 42’ p.t.; Berardi (S) al 14’, Denis (A) su rigore al 18’ s.t.

ATALANTA (4-2-3-1) Sportiello; Benalouane, Stendardo, Biava, Dramè; Cigarini (dal 44’ s.t. Migliaccio), Carmona; Zappacosta (dal 22’ s.t. Estigarribia), Moralez (dal 38’ s.t. Masiello), Gomez; Denis. PANCHINA Avramov, Del Grosso, Scaloni, Baselli, D’Alessandro, Emanuelson, Boakye, Rosseti, Bianchi ALL. Reja. BARICENTRO molto basso 47,4 m CAMBI DI SISTEMA dal 38’ s.t. 4-2-2-1 ESPULSI Biava al 35’ s.t. per somma di ammonizioni (entrambe per gioco scorretto)AMMONITI Cigarini e Carmona per gioco scorretto.

SASSUOLO (4-3-3) Consigli; Gazzola, Cannavaro, Acerbi, Longhi; Brighi (dal 20’ s.t. Floro Flores), Missiroli, Biondini; Berardi, Floccari (dal 10’ s.t. Zaza), Sansone (dal 34’ s.t. Lazarevic). PANCHINA Pomini, Polito, Bianco, Fontanesi, Natali, Mandelli, Lodesani, Sereni. ALL. Di Francesco. BARICENTRO medio 51,5 metri CAMBI DI SISTEMA dal 26’ s.t. 4-3-2 ESPULSI Missiroli al 26’ s.t. per somma di ammonizioni (entrambe per gioco scorretto) AMM. Berardi per gioco scorrettoARBITRO Doveri di Roma NOTE paganti 4.633, incasso di 37.559, abbonati 10.678, quota di 110.406. Tiri in porta 5-2. Tiri fuori 5-2. In fuorigioco 2-4. Angoli 2-1. Recuperi p.t. 1’. s.t. 4’

Serie BRPanchine roventi

Entella, salta Prina:ora tocca ad AgliettiPescara, ok a Baroni PERUGIA (3-5-2)

VARESE (4-4-2)

OGGI ore 20.30 ANDATA 1-1

KOPRIVEC1

GOLDANIGA6

GIACOMAZZI29

MANTOVANI44

FARAONI2

NICCO8

VERRE7

FOSSATI19

FABINHO11

FALCINELLI9

ARDEMAGNI45

PERUCCHINI1

FIAMOZZI13

BORGHESE5

ROSSI14

LUONI2

ZECCHIN24

BLASI6

OSUJI15

FORTE20

MIRACOLI9

CULINA30

PERUGIA Infortunati Comotto, Rizzo, Lo Porto, Vinicius e Mendez. Ballottaggio in difesa Hegazy-Mantovani. Camplone (alla sua 100a con il Perugia) arretrerà Fabinho esterno di centrocampo, mentre in avanti ci sarà uno tra Lanzafame e Falcinelli con Ardemagni. Turno di riposo per Crescenzi. Oltre 10 mila gli spettatori presenti al Curi. PANCHINA 32 Amelia, 5 Hegazy, 20 Baldan, 15 Crescenzi, 4 Nielsen, 17 Fazzi, 10 Taddei, 28 Lanzafame, 27 Parigini. ALL. Camplone. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Falcinelli, Fazzi, Giacomazzi e Parigini.

VARESE Bettinelli torna al 4-4-2: gli unici ballottaggi sono al centro della difesa (Rossi è favorito su Simic) e sulla fascia destra del centrocampo (Zecchin è in vantaggio su Falcone) mentre in attacco è obbligata la scelta della coppia Forte-Miracoli. Mancano Lores, non ancora guarito dallo stiramento, Kurtisi, Neto Pereira, Corti e Rea. PANCHINA22 Birighitti, 25 Simic, 3 De Vito, 21 Barberis, 28 Capezzi, 23 Cristiano, 7 Falcone, 32 Jakimovski, 18 Capello. ALL. Bettinelli. SQUAL. nessuno. DIFF. Borghese, Capezzi, De Vito, Falcone, Luoni e Neto Pereira.

ARBITRO Aureliano di Bologna.GUARDALINEE Bellutti-Zappatore.TV Sky Calcio 1 HD e Mediaset Premium.PREZZI da 12 a 55 euro.

O. D’Angelo-Vallebella

S abato, sedendosi in pan-china a Modena, LucaPrina aveva festeggiato i

quattro anni di matrimoniocon l’Entella. Ma il rapportotra tecnico e società non an-drà oltre. Prina ieri, dopo laterza sconfitta consecutiva ri-mediata sabato a Modena, èstato esonerato. Resterà comecolui che ha portato la squa-dra ligure dalla Seconda divi-sione alla Serie B. Ma il futurosi chiama Alfredo Aglietti. Iltecnico di San Giovanni Val-darno ha risolto il contrattoche lo legava al Novara (l’an-no scorso non riuscì a evitarela retrocessione ai playout) e

ha firmato con l’Entella un ac-cordo fino a giugno 2016. Do-mani dirigerà il primo allena-mento. «Tornare ad allenareper un tecnico è sempre positi-vo, ancora di più su una pan-china come quella dell’Entella– sono state le prime parole diAglietti – ho seguito la squa-dra in molte partite e spessoha raccolto meno di quantoavrebbe meritato. Incontraredifficoltà al primo anno in unanuova categoria, comunque, èuno scotto quasi inevitabile.Ma la squadra ha valori im-portanti». L’obiettivo diAglietti è naturalmente man-tenere la squadra in Serie B,possibilmente evitando anchei playout. Il nuovo allenatoreesordirà in casa lunedì prossi-

mo nel posticipo contro la ProVercelli, un match molto deli-cato per entrambe in chiavesalvezza.

QUI PESCARA Avanti con Ba-roni. Se a caldo, dopo il k.o. diFrosinone, la società abruzze-se sembrava propensa a cam-biare allenatore, promuoven-do Massimo Oddo dalla Pri-mavera, ieri mattina il presi-dente Sebastiani, assieme aisoci e ai quadri dirigenziali,ha incontrato il tecnico fioren-tino e ha deciso di chiudere lastagione con lui. Fiducia in-condizionata, e non a orolo-geria, per Baroni. Sarà l’ex delLanciano, che aveva già incas-sato la fiducia dei suoi gioca-tori nel post partita del Matu-sa («Siamo con Baroni», avevadetto per tutti Fiorillo), achiudere il torneo nelle ultimesette giornate, con l’obiettivodi rientrare tra le prime otto egiocare i playoff. Una sceltache mira a responsabilizzarela squadra dalla prossima par-tita interna contro il Modena.

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IL POSTICIPO DELLA 35a

Perugia, un’occasione playoffC’è un Varese quasi spacciato

LA SITUAZIONE

� Stasera si chiude la 35a giornata con il posticipo tra Perugia e Varese, mentre domani il campionato verrà completato dal recupero tra Frosinone e Latina (ore 18). Questo invece il programma del prossimo turno:VENERDì (ore 20.30) Cittadella-Vicenza (andata 1-1). SABATO (ore 15) Bologna-Spezia (1-1); Carpi-Brescia (3-3); Crotone-Lanciano (1-1); Pescara-Modena (0-2); Ternana-Perugia (2-2); Trapani-Bari (1-2); Varese-Avellino (0-0). DOMENICA (ore 15) Latina-Catania (0-1); Livorno-Frosinone (1-5). LUNEDì (ore 20.30) Entella-Pro Vercelli (0-2).

CLASSIFICA Così dopo la 35a: Carpi p. 71; Bologna (-1) 57; Vicenza 56; Frosinone* 54; Avellino 52; Livorno 51; Perugia* e Spezia 50; Pescara 48; Lanciano 47; Bari 45; Ternana 43; Modena e Trapani 42; Latina* e Catania41; Crotone, Pro Vercelli ed Entella 40; Cittadella 39; Brescia (-6) 32; Varese* (-4) 28. (* una partita in meno).

Domani il derbyFrosinone-LatinaVenerdì il Vicenza

Serie AR30a giornata

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24 LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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25LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

GLI ANTICIPI

30aGIORNATA

UNA GIORNATA PARTICOLARE

� 1 I giocatori del Parma si allenano sul campo da basket della Cittadella. I tifosi seguono la seduta. 2 I ragazzi di Donadoni escono dalla Cittadella: da lì raggiungeranno lo stadio Tardini. 3 Dopo l’allenamento grigliata al centro sportivo di Collecchio in onore di Josè Mauri, autore del gol vittoria contro la Juve TWITTER FCPARMA

3

21

MARCATORE Mauri al 15’ s.t.PARMA (3-5-2) Mirante 7; Mendes 7, Santacroce 7 (dal 35’ s.t. Cassani s.v.), Feddal 6,5; Varela 6,5, Mauri 7,5 (dal 37’ s.t. Lila s.v.), Jorquera 6,5, Nocerino7, Gobbi 6,5; Belfodil 7 (dal 40’ s.t. Prestia s.v.), Ghezzal 6,5. (Iacobucci, Bajza, Costa, Lodi, Mariga, Erlic, Coda, Palladino). All. Donadoni 7,5.

JUVENTUS (4-3-2-1) Storari 6; Lichtsteiner 5, Ogbonna 5, Chiellini 5, Padoin 4,5; Vidal 4,5, Marchisio 5, Sturaro 5 (dal 22’ s.t. Pepe 4,5); Pereyra 5 (dal 17’ s.t. Morata 5), Coman 4,5 (dal 35’ s.t. Vitale s.v.); Llorente 4. (Rubinho, Audero, Bonucci, Evra, De Ceglie, Marrone, Vitale, Matri). All. Allegri 5.

ARBITRO Gervasoni di Mantova 5.NOTE Ammoniti Mendes, Jorquera, Gobbi, Marchisio, Chiellini e Ogbonna.

Mauri-gol: Donadonicompie il miracolo

PARMA 1

JUVENTUS 0

MARCATORI Niang al 7’, Iago al 13’ s.t.GENOA (3-4-3) Lamanna 6,5; Roncaglia 7, Burdisso 6,5, De Maio 6; Edenilson 6 (dal 16’ s.t. Kucka 6,5), Bertolacci 6, Rincon 6,5, Marchese 6,5; Iago 6 (dal 40’ s.t. Laxalt s.v.), Niang 7, Perotti 7,5 (dal 36’ s.t. Lestienne s.v.). (Sommariva, Prisco, Izzo, També, Bergdich, Mandragora, Pavoletti, Borriello). All. Gasperini 6,5.

CAGLIARI (4-3-3) Brkic 6,5; Balzano 5, Rossettini 5,5, Ceppitelli 5, Avelar 5; Dessena 5, Crisetig 5, Ekdal 5 (dal 18’ s.t. Joao Pedro 6); Farias 5 (dal 18’ s.t. Longo 5,5), Sau 5, Mpoku 5,5. (Colombi, Cragno, Ale.Gonzalez, Capuano, Murru, Conti, Barella, Hausbauer, Cop). All. Zeman 5.

ARBITRO Russo di Nola 6 (dal 1’ s.t. Guida 5,5). NOTE Ammoniti Dessena, Ceppitelli, Crisetig, Edenilson e Niang.

Niang e Iagostendono Zeman

GENOA 2

CAGLIARI 0

MARCATORI Icardi (I) all’11’ p.t.; Palacio (I) al 3’,aut. Moras (V) al 47’ s.t.VERONA (4-3-3) Rafael 6; Sala 6,5, Moras 5, Gu.Rodriguez 5,5, E.Pisano 5; Obbadi 5,5 (36’ s.t. Valoti s.v.), Tachtsidis 5,5, Hallfredsson 5,5 (28’ s.t. Greco 6); Jankovic 5, Toni 5, J. Gomez 5 (30’ s.t. Saviola 6). (Benussi, Agostini, Martic, Marques, Marquez, Campanharo, Christodoulopoulos, Fernandinho,N.Lopez).All.Mandorlini 5

INTER (4-3-1-2) Handanovic 7,5; D’Ambrosio 6,5, Ranocchia 7, Vidic 7, J. Jesus 7; Brozovic 5, Medel 6,5 (dal 35’ s.t. Gnoukouri s.v.), Guarin 6; Hernanes 7 (dal 43’ s.t. Felipe s.v.); Icardi 7, Palacio 7,5 (dal 35’ s.t. Kovacic s.v.). (Carrizo, Berni, Andreolli, Nagatomo, Shaqiri, Obi, Podolski, Puscas, Bonazzoli). All. Mancini 7.

ARBITRO Tagliavento di Terni 5.NOTE Ammoniti Obbadi, Moras, Juan Jesus, Brozovic, Vidic e Guarin.

L’Inter rinasceVerona al tappeto

VERONA 0

INTER 3

PRIMAVERAAtalanta e Sampok nei derby� Quattro posticipi. Nel girone A, il Genoa cade in casa contro il Trapani (0-2) e la Samp a Chiavari vince il derby ligure con l’Entella (1-0); nel girone B, finisce senza gol il derby di Verona tra Chievo e Verona, buon 3-0 dell’Atalanta sul Brescia.

CALCIO A 5La Luparense vola(m.cal.) La Luparense batte3-2 l’Acqua&Sapone e resta in vetta. Dietro, tiene il passo solo il Pescara; Rieti e Asti 5-5.21a giornata: Lazio-Sestu 7-3, Luparense-Acqua&Sapone 3-2, Napoli-Corigliano 3-2, Pescara-Latina 3-1, Rieti-Asti 5-5. Classifica (prime): Luparense 38; Pescara 35; Asti, Rieti e Kaos 30.

DONNEVerona e Bresciaprimato a forza 7(m.cal.) Verona e Brescia vincono in goleada. 22a giornata: Como-Brescia 1-7, Firenze-Cuneo 3-1, Tavagnacco-Pordenone 3-2, Res Roma-Riviera di Romagna 3-0, Verona-Pink Bari 7-1, Zaccaria-Torres 3-3. Mozzanica-Orobica 2-0, San . Classifica: Verona 55; Brescia 54; Mozzanica 50.

IL CONVEGNOA Conegliano per Aisla Si parla di aggressività Competizione eaggressività: il segreto del successo? E’ il tema del convegno a Conegliano (teatro Accademia, 20.30), organizzato dal vice designatore di B Gabriele Gava. Con Nicola Rizzoli, Boban, Pancalli, Zorzi, Ballan, Lucchinelli, Cottrer e Silvia Marangoni. La serata è a sostegno di Aisla Onlus

TACCUINO

Allenamento tra i tifosie grigliata: festa Parma1Dopo la vittoria sulla Juventus la squadra di Donadoni al lavoro nel parco della Cittadella in mezzo al pubblico. E poi tutti a pranzo...

Andrea Schianchi

C hiusi nella fortezza, pro-tetti dall’entusiasmo del-la gente, i giocatori del

Parma sembrano invincibili. Siallenano, corrono, scattano. E,soprattutto, ridono. E condivi-dono la felicità con i loro tifosiaccorsi in massa nel parco dellaCittadella per festeggiare l’in-credibile vittoria di sabato sullaJuventus. Chi avrebbe dettoche una squadra fallita, senzaun euro in cassa, potesse batte-re la prima in classifica? Chiavrebbe mai immaginato unasimile storia? A Parma ci spera-vano, adesso qualcuno ammet-te di averci pure scommesso so-pra, ma nessuno s’illudeva. In-

vece i ragazzi di Donadoni han-no dimostrato che lo sport, ilcalcio in particolare, è un con-tenitore di emozioni e di sor-prese. Vivere il giorno dopo nelluogo dove, per tanto tempo, ilParma di Nevio Scala ha sgob-bato per arrivare alla gloria, èun omaggio al passato e unasperanza per il futuro. E la gri-gliata e la bevuta che, al termi-ne dell’allenamento, viene alle-stita al centro sportivo di Col-lecchio, proprio come se fosseuna festa di paese, testimoniache il calcio non è soltanto di-ritti televisivi e plusvalenze.Ora la domanda delle domandeè: da dove ripartirà l’avventuradel Parma? Serie B o Serie D?

VALORE AGGIUNTO Il compor-tamento della squadra (7 puntinelle ultime 4 gare, quando ilclub era già stato dichiarato fal-lito dal tribunale) ha un obietti-vo chiaro: far sì che qualche in-vestitore, qualche danaroso im-prenditore (locale e non) s’in-

namori di un mondo, quello delpallone, che conterrà sì tanteanomalie ma è pur sempre unostraordinario veicolo di passio-ne. Spiega il team managerAlessandro Melli, uno che si staspendendo tantissimo in que-sto periodo di tribolazioni pertenere la barca sulla giusta rot-ta: «A Parma si può fare un cal-cio sostenibile, la gente è ap-passionata e vicina alle vicendedella squadra, i tifosi hanno di-mostrato un alto tasso di civiltàin una situazione davvero com-plicata. insomma, ci sono tuttigli ingredienti per confeziona-re un prodotto appetibile». Glifa eco Roberto Donadoni:«Dobbiamo lavorare per far sìche gli altri si accorgano dinoi». E proprio l’allenatore, inquesta stagione disgraziata, stadimostrando di essere un valo-re aggiunto non soltanto per ilParma, ma per tutto il calcioitaliano. Quanti tecnici sareb-bero stati in grado di guidareuna truppa allo sbando, senza

stipendi dall’inizio del campio-nato, con i presidenti che si suc-cedevano a un ritmo infernale,e nessuno riusciva più a contar-li? E’ vero che il Parma è ultimoin classifica, ma la notizia è chequesta squadra riesca ancoraad andare in campo e a fare im-prese come quella di sabato contro la Juve, o quella di mer-coledì scorso contro l’Udinese.Più che le qualità tecniche, inuna simile annata, si deve guar-dare alla forza morale, alle dotiumane. Donadoni è riuscito aconvincere i giocatori, a trasci-narli dalla sua parte, a farsi ri-spettare da quelli che non lapensavano come lui, a non ri-spondere ai maleducati (Cassa-no) che, una volta abbandona-ta la nave, lo hanno etichettatocon il non simpatico nomignolodi «Crisantemo».

FUTURO INCERTO Adesso ci sichiede: che cosa farà Donadonial termine del campionato? Iromantici pensano che, se il

Parma riuscisse a iscriversialla Serie B (pagando quindiil debito sportivo) e se ci fos-se un progetto serio, l’alle-natore potrebbe restare.L’ipotesi è complicata, ancheperché subordinata al man-tenimento del titolo sporti-vo. Tuttavia nulla è da esclu-dere, Donadoni si sente le-gato alla città, ai tifosi, aigiocatori, ma è giusto chepensi anche al futuro dellasua carriera. Di certo c’è chefinora ha rifiutato le propo-ste di due federazioni stra-niere che gli offrivano lapanchina delle rispettive na-zionali. In Inghilterra il no-me di Donadoni circola coninsistenza e lui, che l’ingleselo parla e sarebbe interessa-to a un’esperienza in Pre-mier League, non chiude laporta. Ora gli interessa so-prattutto finire il campiona-to a testa alta, ben sapendoche il solo fatto di arrivare infondo con una squadra falli-ta è qualcosa di paragonabi-le alla conquista di uno scu-detto. Impresa alla quale sideve unire quella della pas-sata stagione, quando conun Parma non trascendenta-le riuscì ad arrivare al sestoposto e a guadagnarsi sulcampo la qualificazione inEuropa League. Se il calcioitaliano perdesse uno comeDonadoni sarebbe un veropeccato, dal punto di vistatecnico e anche per l’aspettoumano.

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Magic +3RCampionato

Page 26: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

26 LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

I l fine settimana non era iniziatonel migliore dei modi (rigore re-galo al Verona) e ieri le cose non

sono migliorate. Il penalty concessoalla Roma è un errore comprensibile,meno quello non dato al Cesena. Pernon parlare dell’incredibile espulsio-ne di Novaretti. Insomma, gli arbitripossono e devono fare meglio.

CESENA-CHIEVO 0-1 Valeri di RomaRecrimina a ragione il Cesena per unrigore non concesso in apertura digara: Dainelli si esibisce in una spe-cie di «laccio californiano» stile wre-stling, affossando Djuric. L’arbitroValeri non se ne accorge. Per il restoda segnalare il giallo pesante a Car-bonero (diffidato, niente Samp).ATALANTA-SASSUOLO 2-1Doveri di Roma

Nella ripresa gli episodi più contro-versi: Benalouane rischia un po’quando spinge e poi calcia il palloneaddosso a Sansone. Regolare il pa-reggio del Sassuolo: proprio Bena-louane tiene in gioco Berardi. Ci puòstare il rigore che decide la sfida: Bri-ghi mette giù Moralez anche se restail dubbio che sia l’atalantino a cerca-re l’avversario. Okay le due espulsio-ni per doppio giallo: prima Missirolie poi Biava.LAZIO-EMPOLI 4-0 Peruzzo di SchioC’è anche una nota stonata arbitralenella domenica di festa della Lazio:

l’espulsione di Novaretti è un abba-glio colossale. L’arbitro fischia unfallo su Mario Rui ed estraee il secon-do giallo, ma tra i due con c’è neppu-re contatto. Per il resto, okay gol agioco fermo di Mauri (in fuorigioco)alla fine del primo tempo il 4-0. Po-chi secondi dopo altro fuorigioco, èdi Klose travolto da Sepe: a gioco at-tivo sarebbe stato rigore più rosso.TORINO-ROMA 1-1 Irrati di PistoiaC’è molto da dire sul rigore concessonella ripresa alla Roma: se lo procu-ra De Rossi con molta esperienzaperché è lui ad andare a cercare ilcontatto con Moretti che non fa nullaper commettere una irregolarità. Lagamba larga del granata diventa uninvito per il romanista: l’impatto in-ganna Irrati, ma un penalty così sa-rebbe meglio non concederlo. La Ro-ma si lamenta per il pareggio del To-rino, ma il cross di Peres arriva con ilpallone che non ha varcato del tuttola linea di fondo. Giusto annullareuna rete a Ljajic: c’è il fuorigioco sul-l’assist di Pjanic. Nel finale rischiaMoretti per un intervento in area suDoumbia.UDINESE-PALERMO 1-3 Tommasi di Bassano del GrappaAnnullato un gol all’Udinese: giusto,Thereau è in netto fuorigioco. Prote-sta l’Udiense per il 2-0 del Palermo,ma il pallone è prima tenuto in cam-po da Vazquez e poi Dybala riesce aevitare il fuorigioco. Così come è inposizione regolare Di Natale sulla re-te dei friulani. MILAN-SAMPDORIA a pagina 3NAPOLI-FIORENTINA a pagina 17

LA MOVIOLAdi FRANCESCO [email protected]

DE ROSSI CERCA E TROVA IL RIGOREAL CESENA NE MANCA UNO SU DJURICNOVARETTI, CHE SVISTA SUL ROSSO

TOTOCALCIO - COLONNA VINCENTE1-1-1-X-2-X-2-1-1-X-1-1-X-X

TOTOGOL - COLONNA VINCENTENon ancora disponibile

Oggi su Gazzetta.it tutti gli highlights della 30a giornata di Serie A (nella foto Denis) e i gol dei maggiori campionati esteri. E poi articoli di approfondimento, gli spunti nei video di Gazza Offside, i voti e gli assist del fantacalcionella sezione Fantanews, il report e le giocate della notte Nba e tutto sugli altri sport.

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RISULTATI CLASSIFICA MARCATORI

CONCORSI N. 30 DEL 12/4/2015

SABATO 18 APRILESAMPDORIA-CESENA ore 18 (1-1)JUVENTUS-LAZIO ore 20.45 (3-0)DOMENICA 19 APRILE, ore 15SASSUOLO-TORINO ore 12.30 (1-0)CHIEVO-UDINESE (1-1)EMPOLI-PARMA (2-0)PALERMO-GENOA (1-1)ROMA-ATALANTA (2-1)CAGLIARI-NAPOLI ore 18 (3-3)INTER-MILAN ore 20.45 (1-1)LUNEDÌ 20 APRILE, ore 20.45FIORENTINA-VERONA (2-1)

PROSSIMO TURNO

ATALANTA-SASSUOLO 2-1Denis (A), Berardi (S), Denis (A)

rigore

CESENA-CHIEVO 0-1Pellissier (C)

GENOA-CAGLIARI 2-0Niang (G), Iago Falque' (G)

LAZIO-EMPOLI 4-0Mauri (L), Klose (L), Candreva (L),

Felipe Anderson (L)

MILAN-SAMPDORIA 1-1Soriano (S), De Jong (M)

NAPOLI-FIORENTINA 3-0Mertens (N), Hamsik (N), Callejon

(N)

PARMA-JUVENTUS 1-0Mauri (P)

TORINO-ROMA 1-1Florenzi (R) rigore, Maxi Lopez (T)

UDINESE-PALERMO 1-3Lazaar (P), Rigoni (P), Chochev (P),

Di Natale (U)

VERONA-INTER 0-3Icardi (I), Palacio (I), Moras (V)

autorete

SQUADRE PT PARTITE RETI RIGORI PUNTI'13-14

E DIFFERENZA

POSIZIONESTAGIONE

13-14 IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALE DIFF.

RETI FAVORE CONTRO

G V N P G V N P G V N P F S F S F S T. R. T. R.

JUVENTUS 70 15 13 2 0 15 8 5 2 30 21 7 2 36 7 21 8 57 15 42 6 4 2 1 81 (-11) 1

LAZIO 58 15 11 0 4 15 7 4 4 30 18 4 8 33 13 25 15 58 28 30 5 3 4 4 42 (+16) 8

ROMA 57 15 8 6 1 15 7 6 2 30 15 12 3 25 10 16 12 41 22 19 5 4 3 3 70 (-13) 2

NAPOLI 50 15 8 5 2 15 6 3 6 30 14 8 8 34 20 16 17 50 37 13 5 3 1 1 61 (-11) 3

FIORENTINA 49 14 6 6 2 16 7 4 5 30 13 10 7 20 12 23 22 43 34 9 3 0 3 3 51 (-2) 4

SAMPDORIA 49 14 7 7 0 16 5 6 5 30 12 13 5 20 10 18 21 38 31 7 2 2 5 4 40 (+9) 9

TORINO 43 15 5 7 3 15 6 3 6 30 11 10 9 16 12 19 20 35 32 3 5 2 6 5 39 (+4) 11

MILAN 42 16 7 5 4 14 3 7 4 30 10 12 8 24 15 20 22 44 37 7 9 9 3 2 39 (+3) 12

GENOA 41 15 5 6 4 14 5 5 4 29 10 11 8 20 17 20 17 40 34 6 5 3 6 2 39 (+2) 13

INTER 41 14 5 5 4 16 5 6 5 30 10 11 9 26 17 20 20 46 37 9 5 4 5 1 48 (-7) 5

PALERMO 38 15 7 5 3 15 2 6 7 30 9 11 10 22 16 20 28 42 44 -2 5 4 4 3 in B in B

SASSUOLO 35 14 5 6 3 16 3 5 8 30 8 11 11 18 15 18 30 36 45 -9 7 6 4 3 21 (+14) 19

CHIEVO 35 15 3 6 6 15 6 2 7 30 9 8 13 11 15 11 16 22 31 -9 1 0 4 2 27 (+8) 16

UDINESE 34 15 5 5 5 15 3 5 7 30 8 10 12 22 21 11 20 33 41 -8 0 0 8 7 35 (-1) 14

EMPOLI 33 15 5 6 4 15 1 9 5 30 6 15 9 17 14 13 22 30 36 -6 3 3 2 1 in B in B

VERONA 33 15 5 4 6 15 3 5 7 30 8 9 13 20 24 16 30 36 54 -18 5 3 5 4 40 (-7) 10

ATALANTA 29 15 4 5 6 15 2 6 7 30 6 11 13 17 23 9 18 26 41 -15 3 2 5 3 43 (-14) 7

CESENA 22 16 3 6 7 14 1 4 9 30 4 10 16 15 25 13 28 28 53 -25 5 4 8 5 in B in B

CAGLIARI 21 15 2 4 9 15 2 5 8 30 4 9 17 16 29 19 29 35 58 -23 7 4 4 3 32 (-11) 15

PARMA (-3) 16 16 4 2 10 13 1 2 10 29 5 4 20 14 23 10 31 24 54 -30 1 1 5 4 47 (-31) 6

A parità di punti e di partite giocate, la classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti e differenza reti negli scontri diretti se tutti giocati 2) differenza reti globale 3) gol segnati 4) ordine alfabetico Le ultime tre retrocedono in serie B.

CHAMPIONS PRELIMINARI DI CHAMPIONS EUROPA LEAGUE RETROCESSIONI

Il gol fantasma di Higuain al San Paolo si prende la copertina, ma non è l’unica svista di una giornata non positiva per la squadra arbitrale del designatore Messina.

Contatto De Rossi-Moretti: rigore generoso

17 RETI Tevez (2) (Juventus)16 RETI Icardi (3) (Inter); Menez (8) (Milan)15 RETI Toni (3) (Verona)13 RETI Higuain (2) (Napoli); Dybala (3) (Palermo)11 RETI Quagliarella (2) (Torino); Di Natale (Udinese)10 RETI Felipe Anderson e Klose (Lazio); Callejon e Gabbiadini (Napoli; 7 nella Sampdoria); Berardi (5) (Sassuolo)9 RETI Mauri (Lazio); Eder (1) (Sampdoria); Thereau (Udinese)8 RETI Ljajic (1) (Roma); Zaza (1) (Sassuolo)7 RETI Paloschi (Chievo); Maccarone (1) (Empoli); Babacar (Fiorentina); Iago Falque’ (1) (Genoa); Matri (7 nel Genoa), Morata e Pogba (Juventus); Candreva (2), Djordjevic e Parolo (Lazio); Destro (Milan; 5 nella Roma); Vazquez (Palermo); Glik (Torino)6 RETI Denis (2) e Pinilla (Atalanta; 3 nel Genoa); Brienza (2) e Defrel (Cesena); Guarin e Palacio (Inter); Vidal (2) (Juventus); Honda (Milan); Hamsik e Zapata (Napoli); Rigoni (Palermo)5 RETI Moralez (Atalanta); Sau (Cagliari); Rodriguez (Fiorentina); Kovacic e Osvaldo (Inter; ora è nel Boca J.); Llorente (Juventus); Belotti (1) (Palermo); Cassano (1) (Parma); Totti (2) (Roma); Sansone (Sassuolo); Nico Lopez (Verona)4 RETI Avelar (3), Ekdal, Farias e Joao Pedro (Cagliari); Rodriguez (1) (Cesena); Pellissier (Chievo); Tonelli (Empoli); Cuadrado (ora è nel Chelsea), Gomez e Salah (Fiorentina); Niang (Genoa); Antonelli (3 nel Genoa) e Bonaventura (Milan); Pjanic (Roma); Okaka (Sampdoria); Maxi Lopez (Torino; 1 nel Chievo)3 RETI Boakye e Zappacosta (Atalanta); Meggiorini (Chievo); Pucciarelli, Rugani e Saponara (1) (Empoli); Perotti (1) (Genoa); De Ceglie (3 nel Parma), Lichtsteiner e Pirlo (Juventus); Biglia (1) e Lulic (Lazio); De Jong (Milan); De Guzman e Mertens (1) (Napoli); Florenzi (1) e Nainggolan (Roma); Muriel e Obiang (Sampdoria); Acerbi e Missiroli (Sassuolo); Gomez e Tachtsidis (Verona)2 RETI Stendardo (Atalanta); Cossu (1), Donsah e Rossettini (Cagliari); Djuric e Succi (Cesena); Fetfatzidis (2 con 1 rigore nel Genoa), Izco e Zukanovic (Chievo); Barba, Tavano (1) e Vecino (Empoli); Basanta, Borja Valero, Diamanti, Fernandez, Joaquin, Pasqual e Savic (Fiorentina); Bertolacci (Genoa); Hernanes e Ranocchia (Inter); Bonucci, Marchisio e Pereyra (Juventus); Muntari (Milan); Barreto, Lazaar e Quaison (Palermo); Coda, Lila, Mauri e Palladino (Parma); De Rossi, Gervinho, Ibarbo (2 nel Cagliari) e Keita (Roma); De Silvestri, Gastaldello (ora è nel Bologna) e Soriano (Sampdoria); Floccari e Taider (Sassuolo); Benassi, Bruno Peres, El Kaddouri e Martinez (Torino); Danilo, Fernandes, Wague e Widmer (Udinese); Ionita (Verona)1 RETE 89 giocatoriRETI SEGNATE in questo turno 25 (2 rigori, 1 autorete); RETI TOTALI 764 (61 rigori, 21 autoreti)

Serie AR30a giornata

Page 27: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

27LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

OPINIONI

L a Lazio ha superato la Romadi slancio, con l’inesorabilitàe la naturalezza di MichaelJohnson quando completavala curva e si affacciava sul

rettilineo. A petto in fuori, come Candreva quando accelera. Garcia ha provato a stringere i denti e ad allargare i gomiti per tenersi dietro Pioli. La sua Roma veniva da due vittorie e ieri a Torino ha giocato anche bene, chiudendo spesso all’angolo i granata, ma la sensazione complessiva resta quella di uno sprinter dalle gambe imballate, di una ex macchina da gol che fatica maledettamente a segnare. L’ultima volta che la Roma ha segnato più di un gol in campionato è capitato una vita fa: l’8 febbraio a Cagliari. Ed è capitata una vita (14 febbraio) fa l’ultima volta che la Lazio ne ha segnato uno solo. Nelle ultime due giornate la banda Pioli ha sbattuto in rete 7 palloni, 18 nelle ultime 6: lo scroscio di una cascata. Il sorpasso della Lazio è arrivato al galoppo ed partito da lontano, annunciato da una serie di prestazioni squillanti come strombazzate. Nel giorno del sorpasso, mentre Totti, l’eroe di un derby fa, era sprofondato in panca, immusonito, Pioli mandava in rete allegramente tutti i suoi tenori: Mauri, Klose, Candreva, Anderson. E mentre il popolo laziale si riconosceva negli osanna a Lotito, quello romanista si spaccava negli insulti a Pallotta. La Lazio sabato guarderà negli occhi la Juve, come prima delle inseguitrici. Tutta l’inerzia ora è per lei, ma il rettilineo è ancora lungo. Il sorpasso patito sarà una frustata d’orgoglio che farà ripartire la Roma? Il sorpasso, le 8

vittorie di fila, la rimonta completata di 12 punti indurrà la Lazio a rifiatare? Alla penultima c’è un derby da pelle d’oca. Di sicuro ci divertiremo. Impossibile prevedere il resto. Questo campionato sfugge come un’anguilla. Fino a poche settimane fa sembrava impossibile che qualcuno potesse soffiare il secondo posto alla Roma e il terzo al Napoli. Ora è tutto in ballo. Il Napoli da montagne russe, con una nuova impennata, ha scavalcato Fiorentina e Samp in un colpo solo. I viola, dopo le tre sberle da Allegri ne hanno presi tre anche da Benitez, confermando tare di personalità. Sotto la bellezza, pochino. Sfumata la Coppa Italia, compromessa la corsa Champions, Montella non può steccare in Europa Legaue o rischia il Triplete del gambero nel giro di una settimana: tanti sogni per nulla. La Fiorentina è stata agganciata dalla Samp che è l’esatto contrario del suo presidente: quadrata, razionale, senza sperperi di euforia. Ha retto l’impatto del Milan, ben compatta dietro, ben organizzata e ha colpito al momento buono. Inzaghi non ha sfigurato davanti a Mihajlovic, suo aspirante successore. Anzi, gli ha imposto il match e ha mostrato altri segnali di crescita: oggi il Milan può dirsi squadra, fa ad esempio un recupero palla di gruppo che prima non conosceva. La lacuna più grande resta l’ultimo passaggio, la capacità di mungere occasioni dal possesso. È anche questione di uomini. Per capirci: ieri Abate arriva in fondo al campo e crossava spesso contro le natiche dei difensori. Eto’o ha fatto passare la palla tra le gambe di un avversario e Soriano ha fatto gol. Per pareggiare Inzaghi ha avuto bisogno di un autogol. Domenica sarà un derby triste per le milanesi che ormai covano briciole di sogno europeo. Ieri sera a un certo punto della partita si sono spente le luci di San Siro. Appunto. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il campionato

MICHAEL JOHNSON?NO, LA LAZIO DI PIOLICHE VOLATONA...

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L’ANALISIdi LUIGI GARLANDO

Ogni volta che un arbitro ei suoi assistenti nonvedono il pallone cheoltrepassa completamente la linea

di porta si scatena una vera e propria battaglia. Ci vuole la tecnologia, si grida: e difatti la tecnologia arriverà, l’occhio di falco è il benvenuto. Altre urla: non è possibile che sei persone (cioè tutta la squadra arbitrale) non riescano a stabilire una verità. Giusto o sbagliato che sia questo moto d’indignazione, si sappia che in questo campionato di Serie A gli errori certificati sono stati due: in Sampdoria-Palermo e ieri in Napoli-Fiorentina. Inoltre ci sono stati due casi dubbi, in Udinese-Roma e in Milan-Udinese. In tutto, dunque, quattro episodi in 299 partite finora disputate. Una miseria per la quale sembrano sprecate tante polemiche e tante discussioni. L’errore, di questo ci si deve fare una ragione, rientra nel perimetro del gioco. D’altronde, chi è perfetto? Inoltre, e questo discorso vale per il calcio ma non solo, è davvero possibile arrivare a stabilire la verità con assoluta certezza? I tedeschi (quelli occidentali) persero una finale del Mondiale perché un guardalinee, il sovietico Bakhramov, vide il tiro dell’inglese Hurst oltrepassare la linea di porta: era il 1966, ancora se ne parla, ma su venti edizioni della massima competizione internazionale gli episodi «alla Hurst» sono davvero pochi. Vien da concludere che sono più le volte in cui gli arbitri ci hanno visto (e ci vedono) bene, anziché quelle in cui sbagliano e si scatena l’inferno.

Certo, Damato e il collaboratore Di

Bello, ieri a Napoli, hanno commesso un errore. Facile o difficile che fosse il giudizio, è giusto interrogarsi sulla funzione dell’arbitro di porta. Quando furonoinseriti in pianta stabile, e fu una mossa apprezzabile, per aiutare il primo arbitro dovevano soprattutto occuparsi di ciò che avveniva in area di rigore. Spesso quello diventa uno spazio da Far West. Succede tutto e il suo contrario: spinte, blocchi, maglie che si allungano, colpi proibiti. In un simile saloon per l’arbitro centrale diventava complicato riuscire a osservare ogni mossa: guardi a destra e capita che il fattaccio si svolga a sinistra, o viceversa. L’arbitro di porta, in vigore dal campionato di Serie A 2012-13, ha il compito di supportare il suo «principale» quando gli animi si scaldano, magari in occasione di un calcio d’angolo o di un calcio di punizione. Sarebbe interessante conoscere quante volte il loro contributo è stato decisivo per arrivare a un giudizio corretto, ma non ci sono statistiche in materia. Di fatto, come recita un vecchio proverbio, quattro occhi vedono meglio di due, dunque... Semmai il punto è fare in modo che tra arbitro e collaboratori ci sia sintonia e che tra tante menti pensanti non si crei troppa confusione. In questo senso un passo avanti sarebbe rappresentato dalla creazione di squadre arbitrali fisse: sei uomini con compiti precisi, che si conoscono alla perfezione e ai quali basta un cenno per intendersi. Difficile che questa idea si possa realizzare: ci vorrebbero molti più arbitri di quelli che sono ora a disposizione del designatore, e sappiamo che il ruolo vive un periodo di crisi di vocazione. D’altronde, se al primo errore li mettono in croce, perché i ragazzi dovrebbero sognare di diventare arbitri?

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Polemiche per gli errori di ieri

ARBITRI SOTTO TIROBENVENUTOOCCHIO DI FALCO L’APPROFONDIMENTOdi ANDREASCHIANCHI

NDIMENTOOOOOOOOOOOOOO

S abato a Courmayeur Chris Boningtonha ricevuto il settimo Piolets d’Or allacarriera: il più importante

riconoscimento alpinistico mondiale,

Il prestigioso premio a un maestro di livello mondiale

APPLAUSI A BONINGTON, RE DELL’ALPINISMO INGLESEL’AVVENTUROSOdi REINHOLD MESSNERER

intitolato a Walter Bonatti, che fu il primo a esserne insignito nel 2009. A consegnare la piccozza stilizzata al mio caro amico inglese è stato il suo connazionale Doug Scott - anche lui Piolets d’Or alla carriera - col quale 40 anni fa sull’Ogre aveva vissuto una delle più tremende avventure a lieto fine. Bonington è stato grande capospedizione, ma anche formidabile alpinista in prima persona ed è ancora attivo: qualche mese fa ha festeggiato gli 80 anni salendo di nuovo l’Old Man of Hoy

che per primo aveva scalato nel 1966. È stato anche il primo inglese a salire, nel 1962, la mitica parete Nord dell’Eiger. Allora le grandi pareti Nord delle Alpi erano l’esame di ammissione all’élite dell’alpinismo. Grazie a Bonington, dagli Anni 50 ai 70 quello inglese era al vertice, nel segno di una ricchissima tradizione. Mi sembra davvero significativo che, mentre viene premiata la carriera di Bonington e mentre ci si prepara a festeggiare i 150 anni di grandi salite, a cominciare da

quella del Cervino, opera del londinese Edward Whimper, si sia messo in luce proprio un giovane inglese. Il 26enne Tom Ballard durante l’inverno appena finito ha portato a termine un ambizioso progetto, chiamato «Starlight and Storm», penso in onore di Gaston Rebuffat. Il francese, un cui famoso libro ha praticamente lo stesso titolo («Étoiles et tempêtes»), fu il primo a scalare tutte le sei grandi pareti Nord. Ballard, che è figlio della più grande fra le interpreti dell’alpinismo tradizionale, Alison Hargreaves, le ha salite tutte, da solo e nella stagione più fredda. Complimenti!

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MARTIN CASTROGIOVANNI Azzurro di rugby� Ho perso il mio BerneseMountain cane Ettore nella zona di Carqueiranne. Se sapete qualcosa contattatemi@castrito81

La vignettadi Lorenzo Castellani

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PAU GASOLCestista Nba� Incredibile concerto dell’altra sera con momenti speciali condivisi con la grande @RosanaOficial in #Chicago @paugasol

NICOLA MARCONIAzzurro di tuffi Domenica in compagnia di amici e famiglia a Villa Bau! @NicolaMarconi

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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTE Angelo Provasoli

VICE PRESIDENTE Roland Berger

AMMINISTRATORE DELEGATOPietro Scott Jovane

CONSIGLIERI Fulvio Conti,Teresa Cremisi,Luca Garavoglia,Attilio Guarneri,Piergaetano Marchetti, Laura Mengoni

DIRETTORE GENERALE DIVISIONE MEDIA Alessandro Bompieri

Page 28: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

28 LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

GERMANIA

Spahic picchiatoreIl Bayer lo caccia� Divorzio tra Spahic e il Bayer Leverkusen: il club ha rescisso il contratto con il difensore, colpevole di aver picchiato uno steward mercoledì dopo il match di Coppa contro il Bayern. «Spahic è un giocatore super, ma visti i fatti non abbiamo avuto scelta», ha detto Michael Schade, d.g. del Leverkusen. Spahic si era giustificato dicendo di essereintervenuto in difesa del fratello. Un’altra rissa sabato in Bundesliga. L’ex napoletano Behrami e Djorou, compagni, sono venuti alle mani nell’intervallo di Amburgo-Wolfsburg. Multati.

EURORIVALI

Dinamo KievPari prima dei viola� La Dinamo Kiev, avversario della Fiorentina nei quarti di Europa League pareggia 2-2 in casa con lo Zoyra nel campionato ucraino, ma mantiene il primato in classifica con 48 punti in 18 gare e quattro lunghezze di vantaggio sullo Shakhtar.

BRASILE

Il San Paolo vincecol gol di Pato � (m.can.) Con gol del portiere (127º nella carriera) Rogério Ceni su punizione, dell’ex milanista Pato, e di Ganso il San Paolo è alla semifinale del campionato paulista: vittoria 3-0 sul Red Bull.

TACCUINO

MAN. UNITED 7

Forse la partita più bella con la maglia dello United. Firma l’1-1 e l’assist per il 2-1, sfiora il bis, corre e lotta fino al novantesimo. Van Gaal è la sua fortuna.

7

IL MIGLIOREYOUNG

DE GEA 6,5 Non è perfetto nel secondo gol di Aguero, ma ormai è fatta.VALENCIA 7 Una diagonale che evita il 2-1 del Manchester City è da applausi. Il resto è tutto corsa e potenza.SMALLING 6,5 La soddisfazione della rete personale, ma qualche brivido con Aguero.JONES 6 Il più lento di una difesa dove la rapidità è essenziale.(Rojo s.v.)BLIND 7 E’ una delle chiavi della stagione dello United: grande acquisto.CARRICK 6 Esperienza e senso del gioco. La solita sentinella.HERRERA 6,5 Più di lotta che di governo, ma parte dal suo piede l’azione dell’1-1.MATA 7 Talento ritrovato. Con il sinistro parla come vuole. (Di Maria s.v.)FELLAINI 7 Simbolo del fallimento di Moyes, in un anno è riemerso dagli abissi. Di testa non perdona mai. (Falcao s.v.)ROONEY 6 Non trova il gol e allora si consola con l’assist numero 90 della sua carriera.ALL. VAN GAAL 7 Ora l’olandese è nella storia del Manchester United. La prossima stagione sfiderà Mourinho.

BLIND LA CHIAVE, YOUNG AL TOP, MATA C’ÈAL CITY NON BASTA AGUERO, TOURÉ DELUDE

CLATTENBURG Nei derby serve il polso, non labenevolenza. Grazia Kompany, il 3-1 di Mata è irregolare eanche quello di Smalling puzza di fuorigioco.

BECK 6-COLLIN 5

LE PAGELLE di BOLD

MAN. CITY 5

I numeri parlano da soli per l’argentino: doppietta e saluti al Manchester United. Gioca spesso da solo: un motivo in più per celebrare le sue doti.

7

IL MIGLIOREAGUERO

5

LA CAPOLISTA

Il Chelsea soffre ma tiene lontano l’Arsenal1La squadra di Mourinho passa all’88’ contro il Qpr. Decide Fabregas, goleador mascherato

O cchiaie, barba lunga,sguardo stravolto: icampionati seri si vinco-

no così. Josè Mourinho, Spe-cial One per eccellenza, deveadeguarsi: anche per lui vale illook che indica ansia e soffe-renza. Se poi il Chelsea trova ilgol all’88’, al tramonto di unmatch tutto sudore e lacrime incasa del Qpr, l’immagine delportoghese ha una giustifica-zione in più. Il campionato che

si stava riaprendo, con Arsenale Manchester United lanciatis-simi, viene di nuovo rinchiusoda Fabregas. L’uomo masche-rato, con la protezione al nasoelaborata da un’azienda di Mi-lano, firma il gol all’88’, sull’as-sist di Hazard. E’ un destro le-tale di un giocatore da un paiodi mesi tormentato dai proble-mi fisici e che fino a gennaio,sulla scorta dei 16 assist, è sta-to la chiave della corsa delChelsea. L’altro asso di Mou èHazard, non a caso protagoni-sta di un’azione in cui il talentotrova una sponda nella deter-minazione.

SIGNIFICATO L’1-0 dei Bluesarriva nel giorno della gara nu-mero 700 dell’era-Abramovi-

ch: potrebbe essere decisivoper il titolo. Il Chelsea è stre-mato. L’attacco è ridotto ai mi-nimi termini: all’infortunio diCosta, out un mese, si è ag-giunto venerdì il ko di Remy.Drogba, dall’alto dei suoi 37 anni, è esemplare, ma il tempo

è impietoso nello sport. I Bluessembrano un maratoneta che,con il traguardo all’orizzonte,è sul punto di scoppiare. Vaavanti grazie ad uno straordi-nario motivatore come Mou-rinho. Il Qpr gioca con furore edignità. Austin fa volare Cour-tois due volte. Phillips sfiora ilmiracolo. Ma il Chelsea ha mil-le risorse e all’88’, ecco il colpodi Fabregas. Mou ringrazia:«Successo sofferto e fonda-mentale». Abramovich è pron-to a consegnargli il primo rega-lo: in arrivo, dall’Atletico Para-naense, il centrocampista Na-than, 19 anni. Oscar è invece aisaluti: Italia in vista?

bold

© RIPRODUZIONE RISERVATACesc Fabregas, 27 anni REUTERS

Stefano BoldiniINVIATO A MANCHESTER

I vicini rumorosi ora sonoquelli dello United: il 4-2nel derby fa saltare una ti-

foseria depressa dopo tre stra-cittadine perse di fila a OldTrafford e con uno City avantiil muso per 500 giorni. E’ lastoria che rivendica i suoi di-ritti, riportando in alto il clubpiù titolato della città. E’ unapagina che, blindando il terzoposto, avvicina i Red Devils alritorno diretto in Champions.Ed ha il senso di una sentenzadefinitiva per Manuel Pelle-grini. Il popolo dello Unitedinfierisce cantando «domanil’allenatore sarà licenziato».Non sarà oggi – a meno di cla-morosi sviluppi -, ma accadràquasi sicuramente a fine sta-gione. Ai nomi di Ancelotti eKlopp si è aggiunto, per la suc-cessione, quello dell’argentinoSabella.

NUMERI E’ giorno di svolte epocali e di grandi numeri. Il4-2 rappresenta il 70° successodello United nei derby. I RedDevils non trionfavano a OldTrafford nella stracittadinadal 12 febbraio 2011: una vitafa. Aguero si conferma l’animanera dello United, con 6 golnelle ultime 4 sfide. L’argenti-

no taglia il traguardo delle 100reti con la maglia del City, maproprio il secondo, quello del-la cifra tonda, è il più inutile.Arriva infatti quando ormai ititoli di coda sono già partiti eil «teatro dei sogni» sembra unpalcoscenico di provincia. Unurlo liberatorio, dopo tanteamarezze. L’avvio del City pa-re però riproporre i recenti di-sastri. L’occasione sprecata daNavas al 6’ è un avvertimentoche lo United non coglie e al-l’8’, sull’azione velocissimalungo l’asse Milner-Silva,Aguero segna a porta vuota.Lo United ha il merito di rior-dinare le idee. Van Gaal hascelto un modulo che rispec-chia il copione abituale del Ci-ty: il 4-2-3-1. La linea di tre-quarti è la mossa vincente: iltrio Mata-Fellaini-Young af-fonda i rivali. Lo United trovail pareggio al primo affondo.Rilancio di Hart, scivolone diZabaleta e Herrera piazza ilcross: Young tira, rimpallo eancora Young fa 1-1. Il 2-1 ar-riva a velocità di crociera:Young pennella il cross e lazucca riccioluta di Fellaini nonperdona.

SPETTACOLO Il derby è un in-no allo spettacolo. Anche glierrori fanno parte del copio-ne: aggiungono emozioni.Quelli dell’arbitro Clatten-

burg, che sceglie la linea deldialogo, rischiano invece dirovinare il match. Kompanyviene graziato per un inter-vento killer: l’ammonizione èun regalo. Il capitano del Cityviene sostituito per infortunionell’intervallo. L’inserimentodi Mangala non migliora unadifesa dove Zabaleta perde ilconfronto con Young e Demi-chelis non dà mai sicurezza.Ma è sul piano fisico che il ma-tch finisce definitivamentenelle mani di uno United piùpotente, più veloce e aiutatodalle sviste di Clattenburg.

GLI ERRORI Hart para allagrande una punizione di Roo-ney e si oppone alla ribattutadi Carrick. Il 3-1 è nell’aria. Bi-sogna solo attendere l’assist diRooney per Mata: lo spagnoloinfila il pallone tra le gambe diHart. Bello, ma irregolare:Mata scatta in posizione difuorigioco. Stessa musica nel4-1, con Smalling che schiac-cia di testa in beata solitudine:Clattenburg non interviene,forse disturbato dal movimen-to di Mangala. La rete di Ague-ro non cambia la storia. VanGaal sorride largo: «Sono con-tento per i tifosi. La cosa piùimportante è aver conquistatoi tre punti e aumentato il van-taggio sul quarto posto».

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MAN. UNITED 4

MAN. CITY 2PRIMO TEMPO 2-1MARCATORI Aguero (MC) all’8’, Young (MU) al 14’, Fellaini (MU) al 27’ p.t.; Mata (MU) al 22’, Smalling al 28’, Aguero (MC) al 44’ s.t.

MANCHESTER UNITED (4-2-3-1) De Gea; Valencia, Smalling, Jones (dal 30’ s.t. Rojo), Blind; Carrick, Herrera; Mata(dal 36’ s.t. Di Maria) , Fellaini (dal 38’ s.t. Falcao, Young; Rooney.PANCHINA Valdes, Rafael, McNair, Januzaj.ALLENATORE Van Gaal. AMMONITI nessuno

MANCHESTER CITY (4-2-3-1) Hart; Zabaleta, Kompany (dal 1’ s.t. Mangala), Demichelis, Clichy; Fernandinho, Yaya Touré; Navas (dal 29’ s.t. Lampard), Silva, Milner (dal 18’ s.t. Nasri); Aguero.PANCHINA Caballero, Kolarov, Fernando, Dzeko.ALLENATORE Pellegrini.AMMONITI Milner, Silva e Kompany per gioco scorretto.

ARBITRO Clattenburg.NOTE spettatori 75.313. Tiri in porta: 7-4. Tiri fuori: 4-5. Angoli: 1-5. In fuorigioco: 3-2. Recuperi: 2’ p.t.; 3’ s.t.

� 1 Fellaini di testa ribalta l’iniziale vantaggio del City:2-1 REUTERS 2 È di Mata la rete del 3-1 per lo United GETTYIMAGES 3 L’esultanza dei Red Devils per il 4-1di Smalling AFP 4 Il gol di Aguero per il 4-2 LAPRESSE

4

2 31

Derby e terzo posto,lo United torna padrone1I Red Devils non vincevano la stracittadina a Old Trafford dal 2011City spazzato via e adesso il destino di Pellegrini sembra segnato

MondoRInghilterra

HART 5,5 Qualche colpa nel 2-1 di Fellaini, ma davanti a lui il mondo-City sta crollando.ZABALETA 5 Non è lui da diversi mesi. Ha perso velocità e fame. KOMPANY 5 Supera il test e gioca, ma si fa male con l’intervento killer che avrebbe meritato l’espulsione.MANGALA 5 Confusionario a tutti i livelli. Grande fisico, ma i soldi spesi per lui sono una bestemmia.DEMICHELIS 5 L’età che avanza sta prendendo il sopravvento sull’esperienza.CLICHY 6 Corre, combatte, tra i pochi a reggere il confronto fisico.FERNANDINHO 5,5 Troppo timido, troppo lontano dalla zona calda.YAYA TOURE’ 5,5 Alza la voce solo quando fa a sportellate con Fellaini. Il resto è poca roba. Inter, occhio.NAVAS 5,5 Divora un gol, si riprende martellando lo United per mezz’ora. Poi cala e buonanotte.LAMPARD 5,5 Inno al tempo che fu. Meglio pensare agli Usa.SILVA 6 L’assist dell’1-0 di Aguero e altre buone iniziative. Nervoso.MILNER 5,5 Parte bene, ma quando bisogna pensare calcio va in confusione. Esce per infortunio.NASRI 5,5 Entra in campo con le pantofole. Talento ingrigito.ALL. PELLEGRINI 4,5 Il crollo del City non ha spiegazioni. Oppure ce l’ha: il cileno è sopravvalutato.

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29LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Filippo Maria RicciCORRISPONDENTE DA MADRID

L uis Enrique, o della diffi-coltà di relazione con i re-ucci del suo spogliatoio. In

principio fu Totti, lasciato inpanchina contro lo Slovan Bra-tislava in una sfida (andata ma-le) agli albori del naufragato«Proyecto Roma». Poi, in tempirecentissimi, ecco il caso Messi,in panchina nella sconfitta delBarça a San Sebastian nella pri-ma partita del 2015. E ora Ney-mar, che sabato sera a Sivigliaquando è uscito per far posto aXavi (minuto 74’) ha tirato lescarpe e si è espresso in una mi-mica che a parte il ricordo di To-tò (ignoto a Ney, immaginia-mo) esprimeva un dissenso pa-lese e planetario.

SCIOCCHEZZE, STUPIDATE «So-no sciocchezze che interessanosolo voi giornalisti, stupidate»,ha risposto di malumore LuisEnrique al Sanchez Pizjuan. Po-co prima però il dirigente delBarça deputato all’intervista tvdi turno, Jordi Mestre, avevaespresso perplessità di frontealla sostituzione non offrendoal tecnico alcun tipo di appog-gio pratico o morale. Certo èche Neymar viene sostituitospesso, e che spesso non laprende bene. Una storia comin-ciata il 21 settembre, quando

TOP 11: MINA 4 GOL, BOLASIE 3

OSPINAArsenal

7

HERRMANNBorussia M.

7,5

BOLASIECrystal P.

9 TRAORÈVitesse

7,5BERNARDO SILVA

Monaco

7,5

COKESiviglia

7

CRESSWELLWest Ham

7,5 DANILOPorto

7,5

IBRAHIMOVICPsg

8

SANTI MINACelta

9 LEWANDOWSKIBayern

8

GDS

FRANCIA

Il Marsigliasconfittoa BordeauxVetta lontana

Scarpa d’OroRonaldo e Messisono imprendibili

� 1) 76 punti, Ronaldo (Real/ Spa), 38 gol; 2) 68, Messi (Barcellona/Spa), 34 gol 3) 38, Meier (Eintracht/Ger), Aguero (Man. City/ Ing), Costa (Chelsea/ Ing), Kane (Tottenham/Ing), 19 gol6) 36 Neymar (Barcelona) e Griezmann (Atl. M./Spa) 18 gol, Lacazette (Lione/Fra) 24

Cristiano Ronaldo, 30 anni

Alessandro Grandesso

N eppure El Loco ci puòfare nulla. Bordeauxresta tabù per il Mar-

siglia. Da trentasette anni emezzo, ormai. Zero vittoriedal primo ottobre 1977 equell’1-2 che oggi farebbetanto comodo. Da allora in-vece dieci pareggi e ventisconfitte. Più una, quella diieri che costa caro alla ban-da di Bielsa. Cioè il podioche non aveva mai abban-donato dalla quinta giorna-ta.

CHAMPIONS Adesso il terzoposto è formalmente di pro-prietà del Monaco che do-mani potrà sfidare con me-no ansia la Juventus inChampions League. Perchél’obiettivo prioritario deimonegaschi è di rimanerenell’Europa che conta. Men-tre il Marsiglia sogna di tor-narci con quel gioco sfron-tato che però ieri non haportato i frutti sperati, masolo tante inutili occasioni edue pali di Alessandrini. AlBordeaux di Sagnol è basta-to un tiro in porta al 16’ s.t.,con una girata di Yambéré araccogliere il cross sporco diMariano da sinistra, perperpetuare la maledizione.

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BORDEAUX-MARSIGLIA 1-0

MARCATORE Yambéré al 16’ s.t.BORDEAUX (4-3-1-2) Carrasso 7; Mariano 6,5, Sané 7, Pallois 6, Contento 6; Traoré 5,5 (dal 15’ s.t. Maurice-Belay 6), Yambéré 6,5, Plasil 6; Khazri 6 (dal 40’ s.t. Poko 6); Klese Thelin 5 (dal 14’ s.t. Saivet 6), Rolan 5. PANCHINA Prior, Ilori, Faubert, Sertic. ALLENATORE Sagnol 7.CAMBI DI SISTEMA dal 15’ s.t. 4-2-3-1.ESPULSI Nessuno.AMMONITI Khazri e Plasil per gioco scorretto. MARSIGLIA (3-3-3-1) Mandanda 6; Romao 6, Fanni 6, Morel 5,5; Dja Djédjé 6, Imbula 7, Mendy 5,5 (dal 3’ s.t. Nkoulou 6); Alessandrini 7, Payet 7, Thauvin 6,5 (dal 18’ s.t. Ocampos 5); Gignac 6,5 (dal 19’ s.t. Batshuayi 5,5). PANCHINA Samba, Aloé, Lemina, Tuiloma. ALLENATORE Bielsa 5. CAMBI DI SISTEMA Nessuno.ESPULSI Nessuno.AMMONITO Mendy per gioco scorretto. ARBITRO Varela 5.NOTE Spettatori 34mila circa. Tiri in porta: 1 (1 palo)-2 (2 pali). Tiri fuori: 2-5. In fuorigioco: 3-7. Ango-li: 6-5. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 3’.

ITALIANI ALL’ESTERO

Bentornato Pellé-gol: erano 4 mesi...Festa a Parigi, Criscito che combini?

Iacopo Iandiorio

I f you’re a striker you needto score. «Se sei un attac-cante hai bisogno di segna-

re». Parole di Rambo Koeman, iltecnico che allena Graziano Pel-lé (Southampton, 7,5) e che nonsapeva più a che santo votarsiper far tornare al gol il suo pu-pillo. C’è riuscito un assist delfrancese Schneiderlin a 9’ dallafine del match con l’Hull. Pellétorna al gol in Premier dopoquasi 4 mesi (dal 20 dicembre,15 match), è Man of the matche nel primo tempo rischia il ros-so (becca solo il giallo) per unarissa con Alex Bruce. Balotelli e

Borini (Liverpool) in forte dub-bio per stasera col Newcastle. InScozia non ha giocato nel Kil-marnock capitan Pascali. Italiani in festa in Francia. Ver-ratti (7, Psg) porta ordine e mo-stra pure la voglia di cercare laporta con insistenza, Sirigu, inpanchina, e Thiago Motta (intribuna, infortunato), celebra-no il facile successo sul Bastia infinale di coppa di Lega. Per Rag-gi (7, Monaco), altrettanto faci-le successo sul Caen; gioca an-che da terzino destro, posizionetest in vista Juve. In Spagna go-de Ancelotti (7) che col Real ro-sicchia 2 punti al Barça, nono-stante le assenze di Bale, Jamese Kroos. Per Piovaccari (5) solo

24 minuti col Madrid, schiac-ciato fra Pepe e Varane non sivede quasi mai. Note dolenti inGermania: Di Matteo (Schalke,5) in crisi, non vince più (3 pun-ti nelle ultime 4 gare) Cham-pions addio (-10) ed Europanon ancora sicura. Immobile so-lo 13 minuti. In Russia nel paricol Rubin, Criscito (Zenit, 5) sifa espellere per doppio giallo in3 minuti, ma Villas Boas lo met-te fuori posizione, da medianodavanti alla difesa. Lo Iasi diNapoli (5,5) dopo la grande ri-monta degli ultimi 3 mesi ha lalingua da fuori: perde 2-1 colConcordia. Il Guangzhou diCannavaro fa 6-1 col Liaoning.

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Luis Enrique, 44 anni, allenatore del Barcellona, non si gira quando passa Neymar, stella sostituita EPA

Lucho e NeymarIl grande freddoagita il Barcellona1Troppe sostituzioni per il brasiliano, nessuna per Messi: Luis Enrique è primo ma sotto accusa

dopo un minimo di teatro daparte del brasiliano dopo un’en-trataccia di un difensore del Le-vante Luis Enrique aveva decisodi cambiare immediatamenteNeymar, che invece stava benis-simo e aveva una gran voglia dicontinuare a giocare.

CAMBI E DISSENSO In questaLiga l’ex Santos ha giocato 26partite, 22 da titolare ma solo13 complete. Per fare il raffron-to, Leo Messi è stato titolare 29volte, e 29 volte ha giocato 90minuti. Neymar viene cambiatospesso, e non è un fedele del«non capisco ma mi adeguo»:sono già 6 le occasioni in cui ilbrasiliano ha manifestato in vi-deo il proprio dissenso. Mettia-moci nei panni integralisti eonestamente retti di Luis Enri-que, un tipo che non accettacompromessi, che non guardaal nome sulla maglia ma a ciòche ritiene positivo per la pro-pria squadra. Sbagliando ma-gari, ma sempre in buona fede.

SCELTE DISCUTIBILI E alloradopo aver sbattuto contro l’in-toccabilità di Messi, concettoinizialmente rifiutato e poi per-fettamente assimilato da «Lu-cho» dopo il dramma dei giornisuccessivi all’esclusione di Leocon la Real Sociedad (si arrivò aritenere a rischio la panchinadel tecnico…) evidentementeLuis Enrique sta provando a te-

nere il punto con la stella nume-ro 2 del complesso firmamentoblaugrana. Il problema è che se«Lucho» ha ragione a togliereNeymar (e a ignorare le sue biz-ze) al 65’ di un inutile 5-0 di Co-pa del Rey con l’Elche, è menodifendibile quando sostituisce ilfaro del Brasile in gare comequella di sabato, dove avevaservito a Messi la palla del pri-mo gol, aveva segnato il secon-do con una magnifica punizio-ne interrompendo un digiunoche in Liga durava da un mese emezzo, aveva fatto due tunnel estava imbarazzando la difesaavversaria, o nell’ultimo Clasi-co quando era tutt’altro chechiuso, o al Calderon quandoNey stava torturando l’Atletico(2 reti nel successo per 3-2). Neltridente del Madrid Ronaldo eBale non escono mai, così toccaa Benzema lasciare il posto aJesé o al Chicharito. Il francesenon protesta. Nel Barça conMessi intoccabile e Suarez sen-za un sostituto vero in rosa, ec-co che l’attenzione del tecnico siconcentra su Neymar. Che ha sisolo 23 anni ma ha status e sisente stella mondiale, ed effet-tivamente sta facendo il suo: 26gol stagionali, 18 in Liga, controi 15 (e 9 in campionato) dell’an-no scorso. «Why always me?»,potrebbe dire Ney parafrasandoBalotelli. Alla vostra fantasia larisposta di Luis Enrique.

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LE CLASSIFICHE

CHAMPIONS PRELIMINARI DI CHAMPIONS EUROPA LEAGUE RETROCESSIONI

MondoRSpagna

Page 30: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

30

Vincenzo PittureriBASSANO (VICENZA)

I l sacco del Venezia soffocail volo del Bassano inter-rompendone bruscamente

la striscia positiva di 6 vittoriedi fila. Incassando il derbino lasquadra di Michele Serena siavvicina a grandi passi al portodella salvezza mentre gli uomi-ni di Asta falliscono l’aggancioal Novara e si risvegliano bru-scamente dal sogno della cla-morosa scalata alla cima. Tut-tavia in giornata è attesa lasentenza della Disciplinare chedeve pronunciarsi sui sei defe-rimenti del Novara: i piemon-tesi rischiano una penalizza-zione che potrebbe rimetterein discussione tutto e assotti-gliare il +3 di vantaggio inclassifica sui veneti e riscrivere

la graduatoria, incluse le ge-rarchie nella volata per la pro-mozione in Serie B.

LA PARTITA Dopo la partenzalanciata (traversa di Pietribiasie parata di Fortunato sulla ri-battuta di Cattaneo), il Bassa-no si stempera progressiva-mente e il Venezia prende cam-po e fiducia: Guerra mastica lasfera al 17’ sottoporta, ma allaseconda chance, più difficiledella prima, si riabilita: corre il29’ e l’esterno di Serena azzec-ca il diagonale che vale lo 0-1.Bassano reagisce con un paiodi inzuccate di Stevanin e Ioco-lano a fil di palo, quindi nellaripresa Asta, tarantolato, sce-glie di puntare sulle forze fre-sche di Nolè e Proietti. Il dop-pio cambio sortisce effetti bre-vi, poiché salvo la percussionedi Semenzato che sfiora il pariall’8’, sono gli ospiti a metterein ghiaccio il match con la gio-cata da fuoriclasse di Greco,che al 13’ stoppa di petto, si co-ordina ed estrae un sinistro alvolo nell’angolo da applausi ascena aperta. Poi Bassano,schiacciato dalla pressione, cimette solo buona volontà. EAsta maledice il Venezia, chegià ai tempi del Monza lo scon-fisse nella finale dei playoff perla Prima divisione.

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MARCATORI Soncin al 29’, Ferretti al 41’ p.t.; Ferretti al 22’ s.t.PAVIA (4-3-1-2) Facchin 7; Ghiringhelli 6 (dal 27’ s.t. Cardin 6), Cristini 7, Biasi 7, Marino 7; Pederzoli 7, Rosso 6,5, Angelotti 5,5 (dall’11’ s.t. Carotti 6,5); Cesarini 7,5; Soncin 7, Ferretti 7 (dal 24’ s.t. Marchi 6). (Fiory, Sereni, Cogliati, Grbac). All. Maspero 7.RENATE (3-4-3) Cincilla 5,5; Malgrati 5,5, Adobati 5,5, Morotti 5,5; Iovine 6, Muchetti 6, Chimenti 5,5, Mantovani 6; Radrezza 5 (dal 1’ s.t. Cocuzza 6), Odogwu 5 (dal 1’ s.t. Florian 5), Scaccabarozzi 5 (dal 43’ s.t. Rovelli s.v.). (Vannucchi, Mira, Perini, Spampatti). All. Boldini 5.ARBITRO Prontera di Bologna 6.NOTE paganti 1.560, abbonati 322, incasso di 13.890 euro. Ammoniti Adobati, Soncin, Marchi e Chimenti. Angoli 2-5.

� PAVIA Il Pavia risorge ritrovando gioco e brillantezza: travolto il Renate e scavalcato l’Alessandria con terzo posto riconquistato. Al 29’ Soncin raccoglie un cross, si smarca e insacca sotto la traversa. Al 41’ Ferretti raddoppia con un pezzo del suo repertorio, tiro di prima intenzione da fuori area. Nella ripresa soltanto un accenno di reazione da parte del Renate, ma il Pavia chiude al 22’ ancora con Ferretti (arrivato a 15 gol) al termine di un contropiede avviato da Cesarini, immarcabile.

Guido Mariani

E’ tornato il PaviaFerretti fa 2 golRenate affondato

PAVIA 3

RENATE 0

MARCATORI De Sousa (C) al 16’ p.t.; Castiglia (C) al 14’, Cruz (L) al 42’ s.t.LUMEZZANE (4-3-1-2) Bason 5,5; Mogos 6,5, Belotti 6, Nossa 5,5 (dal 40’ s.t. Franchini s.v.), Pantano 5,5 (dal 9’ s.t. Ekuban 5,5); Alimi 5 (dal 24’ s.t. Cruz 6), Genevier 6, Pippa 5,5; Varas 6; Sarao 5, Potenza 5,5. (Furlan, Biondi, Monticone, Gatto). All. Gasparetto 5,5 (Nicolato assente).COMO (4-3-1-2) Crispino 6; Marconi 6, Cassetti 6, Giosa 7, Fautario 5; Castiglia 6,5 (dal 17’ s.t. Cristiani 6), Ardito 6,5 (dal 12’ s.t. Berardocco 6), Casoli 6; Le Noci 6; Defendi 6 (dal 21’ s.t. Marchi 6), De Sousa 6,5. (Falcone, Ambrosini, Rolando, Maritato). All. Sabatini 6,5.ARBITRO Mainardi di Bergamo 6,5.NOTE spettatori 200 circa; paganti, abbonati e incasso n.c. Espulso Fautario al 19’ s.t.; ammoniti Ardito, Casoli, Pippa, Castiglia, Giosa e Crispino. Angoli 4-5.

� LUMEZZANE (Bs) Il Como torna a sorridere dopo due sconfitte in campionato e il flop in Coppa Italia. La squadra di Sabatini va in vantaggio dopo 16’ con De Sousa che sfrutta un assist di testa di Giosa. Al 14’ della ripresa Castiglia infila il 2-0 di sinistro in diagonale. Fautario si fa espellere, ma il Lumezzane ne approfitta solo in parte con Cruz e adesso trema.

Sergio Cassamali

Il Como si rialzae resiste in dieciIl Lume nei guai

LUMEZZANE 1

COMO 2

MARCATORI Bardelloni (RV) al 7’ p.t.; Colombi (T) al 16’, Malagò (RV) al 22’, Maiorino (T) su rigore al 41’ s.t.TORRES (4-3-3) Testa 5,5; Imparato 6 (dal 36’ s.t. Petermann s.v.), Marchetti 5,5, Migliaccio 5,5, Aya 5; Cerone 5 (dal 1’ s.t. Colombi 6,5), Giuffrida 6, Foglia 6,5; Buonaiuto 6,5, Scotto 5 (dall’11’ s.t. Baraye 6), Maiorino 6. (Costantino, Funari, Schiavino, Bottone). All. Bucchi 5,5.REAL VICENZA (4-4-2) Tomei 6; Beccaro 6, Polverini 6, Quintavalla 5,5, Vannucci 5,5; Chiarello 6,5 (dal 45’ s.t. Calcagnotto s.v.), Dalla Bona 6,5, Pavan 6, Ungaro 6 (dal 30’ p.t. Malagò 6,5); Bardelloni 6, Margiotta 5,5 (dal 17’ s.t. Gomes 6). (Bonato, Carlini, Lavagnoli, Bruno). All. Marcolini 6.ARBITRO Fanton di Lodi 6,5.NOTE spettatori 1.000 circa; abbonati 200, incasso 4.000 euro, paganti n.c. Ammoniti Pavan, Colombi, Buonaiuto, Migliaccio e Beccaro. Angoli 6-8.

� SASSARI Contro un bel Real Vicenza, la Torres segna dopo oltre un mese, ma non vince, allungando la striscia senza successi che dura da 11 gare. Al 7’ Bardelloni liscia il primo tiro e segna dopo esser finito a terra. Al 16’ della ripresa Colombi, il cui ingresso da un senso logico al tridente di Bucchi, pareggia su assist di Maiorino. Al 22’ la difesa sassarese è vittima di un’altra amnesia, Malagò si trova il pallone tra i piedi e fa 2-1. Pari d’orgoglio della Torres con Maiorino su rigore, ma per la salvezza è ancora dura.

Gian Mario Sias

Torres, torna il golma non la vittoriaReal ripreso 2 volte

TORRES 2

REAL VICENZA 2

� Ecco il regolamento della nuova Lega Pro unica, che prevede quattro promozioni in Serie B (con una nuova formula dei playoff) e nove retrocessioni in Serie D.

PROMOZIONI Salgono in Serie B le prime di ciascun girone. Le seconde e le terze più le due migliori quarte (si guardano i punti conquistati, poi la differenza reti, o il maggior numero di reti segnate, ecc...) accedono ai playoff, nei quali (il primo turno sarà a gara unica) la miglior seconda riceve la peggior quarta, la seconda miglior seconda riceve l’altra quarta, la peggior seconda riceve la peggior terza, la miglior terza riceve la seconda delle terze. In caso di parità si va a supplementari e poi eventualmente ai calci di rigore. Poi ci sono le semifinali e le finali con andata (in casa delle peggio classificate) e ritorno: anche qui in caso di parità supplementari e rigori.

RETROCESSIONI Scendono in Serie D le ultime classificate di ogni girone. Ai playout vanno 16a, 17a, 18a e 19a di ogni girone con la seguente formula: 19a contro 16a, 18a contro 17a. Sono partite di andata e ritorno: in caso di parità di punteggio si salva la squadra meglio classificata in campionato.

MARCATORI Melandri (F) al 27’ p.t.; Capellini (F) al 6’, Libertazzi (P) al 49’ s.t. FORLI’ (4-3-1-2) Scotti 7; Casini 6,5, Catacchini 6,5, Drudi 7, Pastore 5; T. Arrigoni 6, Pettarin 6,5, Hamlili 6,5 (dal 30’ s.t. Jidayi 6); Capellini 7 (dall’11’ s.t. Rosafio 6); Melandri 7 (dal 19’ s.t. Fantoni 6), Docente 6,5. (Casadei, Turi, Castellani, Morga). All. Firicano 7. PONTEDERA (3-5-2) Cardelli 6; Redolfi 5, Vettori 5, Gasbarro 5 (37’ s.t. Ceciarini s.v.); Videtta 5 (16’ s.t. Libertazzi 6), Luperini 5,5, Bartolo- mei 6,5, Settembrini 5,5, Galli 6; De Cenco 6, Cesaretti 6. (Anacoura, Bennati, Francesa Gherra, Lombardo, Segoni). All. Indiani 5,5.ARBITRO Mantelli di Brescia 6,5. NOTE spettatori 1.500 circa; paganti, abbonati e incasso n.c. Espulso Pastore al 15’ s.t.; ammoniti Casini, Videtta, Pettarin, Capellini e Fantoni. Angoli 1-8.

� FORLI’ Il Forlì infila la seconda vittoria in casa di fila superando il Pontedera e torna a sperare nella salvezza. Melandri sblocca dopo aver fatto palla al piede 60 metri dopo un angolo contro: un gol al quale non possono assistere i tifosi toscani rimasti coinvolti in un incidente per lo scoppio di uno pneumatico. I fans ospiti sono arrivati in tempo però per il raddoppio di Capellini. A tempo scaduto il 2-1 di Libertazzi.

Gavino Cau

Forlì, avanti cosìPaura per i tifosidel Pontedera

FORLÌ 2

PONTEDERA 1

MARCATORI Morbidelli (A) al 35’, Rubino (P) su rigore al 42’ s.t. ANCONA (4-4-1-1) Lori 7; Parodi 6,5, Dierna 5, Mallus 6, D’Orazio 6,5; Bondi 6 (dal 21’ s.t. Morbidelli 7), Camillucci 5,5 (dal 10’ s.t. Paoli 6), Di Ceglie 6, Lisai 6; Tulli 6,5; Cognigni 5,5 (dal 30’ s.t. Cangi s.v.).(Aprea, Bambozzi, Bacchetti, Gelonese). All. Cornacchini 6. PRATO (4-4-2) Ivusic 6; Rinaldi 6,5, Dametto 6, Sorbo 6, Bandini 6,5; Romanò 5,5 (dal 1’ s.t. Gabbianelli 6), Urso 7, Cavagna 6, Grifoni 5,5 (dal 20’ s.t. Santini s.v.); Bocalon 5 (dal 41’ s.t. Rubino 6,5), Fanucchi 5. (Gazzoli, Rickler, Pasa, Tassi). All. Esposito 6. ARBITRO Valiante di Nocera Inf. 5.NOTE paganti 522, abbonati 678, incasso non comunicato. AmmonitiSorbo e Urso. Angoli 5-1.

� ANCONA Rubino dal dischetto è più preciso di Fanucchi e consegna al Prato il quarto pareggio nelle ultime cinque gare. Quando Dierna con la mano regala ai toscani il secondo rigore dopo quello – generoso – parato da Lori a Fanucchi al 26’, Esposito si affida all’esperienza di Rubino, che entra e firma l’1-1 finale. Anche il gol dell’Ancona era arrivato dalla panchina: pregevole lo stacco di testa di Morbidelli sul cross di D’Orazio. Il Prato col 16° pareggio stagionale ripiomba nei playout.

Stefano Rispoli

Fanucchi sbagliaRubino fa centroPrato, altro pari

ANCONA 1

PRATO 1

MARCATORI Guerra al 29’ p.t.; Greco al 13’ s.t.BASSANO (4-2-3-1) Rossi 6; Semenzato 6 (dal 26’ s.t. Cortesi 5,5), Priola 5,5, Bizzotto 5,5, Stevanin 5,5; Cenetti 6, Davì 5 (dal 1’ s.t. Proietti 6); Furlan 5,5, Iocolano 6, Cattaneo 5,5 (dal 1’ s.t. Nolè 6); Pietribiasi 6 (Grandi, Zanella, Ingegneri, Spadafora). All. Asta 6.VENEZIA (4-3-2-1) Fortunato 6,5; Capogrosso 6, Cernuto 6,5, Legati 6,5, Dell’Andrea 6; Zaccagni 6,5 (dal 35’ s.t. Peccarisi s.v.), Bellazzini 6,5, Espinal 6; Guerra 6,5, Varano 6 (dal 43’ s.t. Scialpi s.v.); Greco 7. (D’Arsiè, Callegaro, Scanferlato, Marton, Magnaghi). All. Serena 6,5.ARBITRO Di Ruberto di Nocera Inferiore 6.NOTE spettatori 1.600 circa; incasso, paganti e abbonati non comunicati. Ammoniti Bizzotto, Dell’Andrea, Varano e Fortunato. Angoli 8-0.

BASSANO 0

VENEZIA 2

MARCATORI Petkovic al 13’, Ruopolo al 41’, Giannone al 46’ s.t. REGGIANA (4-3-1-2) Feola 6,5; Andreoni 6, Spanò 7, Sabotic 6, Mignanelli 6,5; Parola 6, Vacca 6, Maltese 6; Alessi 6 (dal 10’ s.t. Giannone 7); Ruopolo 6,5 (dal 47’ s.t. Ricci s.v.), Petkovic 7 (dal 24’ s.t. Siega 6). (Messina, De Giosa, Angiulli, Messetti). All. Colombo 7.CARRARESE (4-3-1-2) Zanotti 6; Berra 5,5, Sbraga 6, Massoni 6, Lancini 5; Brondi 6 (dal 21’ s.t. Gherardi 5,5), Castagnetti 6,5, Gnahoré 6; Belcastro 6 (dal 33’ s.t. Ademi s.v.); Cellini 6, Merini 5,5 (dal 28’ s.t. Di Nardo s.v.). (Anedda, Teso, Beltrame, Disabato). All. Remondina 5,5.ARBITRO Melidoni di Frattamaggiore 6.NOTE paganti 2.381, abbonati 1.176, incasso di 16.539 euro. Ammoniti Siega, Di Nardo, Berra, Gnahoré e Ademi. Angoli 4-2.

� REGGIO EMILIA Dopo quattro pareggi la Reggiana conquista un successo d’oro, avvicinandosi a sole due lunghezze dall’Ascoli. Sconfitta eccessiva per la Carrarese, che per un’ora ha messo in difficoltà gli avversari, creando numerose occasioni da rete. Proprio sulla ripartenza dopo una ghiotta palla gol sprecata da Belcastro, la Reggiana è passata in vantaggio. Sul cross di Mignanelli, Petkovic ha bruciato Lancini infilando di testa con un guizzo da autentico bomber (secondo gol in quattro giorni per il 20enne croato). Reggiana rinata e Carrarese incapace di reagire. Così, nel finale, sono arrivati anche il 13° sigillo stagionale di capitan Ruopolo (gran botta al volo su cross di Giannone) e il tris firmato da Giannone, al termine di uno slalom da applausi. Da segnalare il rientro di Ricci, a 6 mesi e mezzo di distanza dal grave infortunio al ginocchio.

Ezio Fanticini

REGGIANA 3

CARRARESE 0

GIRONE A

Bassano, derby noIl Venezia fa feliceanche il Novara1Guerra e una perla di Greco: Asta trova un tabù Cambia la vetta, ma oggi è attesa la Disciplinare

GIRONE B

Reggiana, tris d’oroaperto da PetkovicL’Ascoli è nel mirino1Anche Ruopolo e Giannone vanno a segnoCarrarese travolta: caccia al secondo posto

LA STORIAdi MATTEODELBUE

IL MONZANEI GUAIRICORDAIL PARMA

P er un Parma che in Abatte la Juve tra glionori delle cronache,

c’è in Lega Pro un Monza che, con le stesse difficoltà, vince ad Alessandria sul campo di una squadra in corsa per la B. Se il Parma è già fallito, il Monza è sull’orlo del precipizio: la governance rappresentata dall’a.u. Pietro Montaquila,

subentrata dopo l’era dei proclami di Anthony EmeryArmstrong (scomparso dalla Brianza dopo i guai della sua Ecohouse), ha tempo per sistemare i conti fino al 26 maggio, quando il Tribunale fallimentare prenderà una decisione. «A differenza del Parma però al Monza non è stato permesso di rinviare le

gare» dice il d.s. Gianni Califano, riferendosi alle partite disputate tra gennaio e febbraio da un Monza infarcito di giovani di Berretti e Allievi dopo che la rosa era stata azzerata. «Mi piacerebbe rigiocare quelle partite ora che i ragazzi arrivati dopo: la classifica cambierebbe volto» prosegue Califano, rammaricato perché ora il Monza (anche a causa delle penalizzazioni in arrivo) ora rischia i playout. Il tecnico Fulvio Pea sta lavorando senza prendere soldi da agosto e crede ancora nella salvezza, nonostante siano probabilmente in arrivo altri punti di penalità: «Non siamo rassegnati ai playout – ha confessato - il successo di Alessandria ci fa molto bene».

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Fulvio Pea, 48 anni LAPRESSE

IL PERSONAGGIOdi NICOLABINDA

IL TALENTODI COLOMBOE IL DIVIETODI SOSTA

U na frase che fa riflettere: «Se avessiiniziato a giocare qui

invece che nella Primavera dell’Atalanta, avrei fatto 10 anni di Nazionale». Non scherza Corrado Colombo. Troppo tardi ha capito che, insieme alle sue indiscusse qualità, per stare in alto serve altro. Lui, dal 1999, ha girato per grandi club,

dall’Inter al Toro, dalla Samp a Piacenza, Livorno, Ascoli, Spezia, Verona, Bari e altri, sempre in A e B, coccolato, nel velluto. Gli mancava qualcosa, gli mancava quella fame che fa grandi i talenti. L’ha scoperto al Tuttocuoio, dove è arrivato nel 2011 e ha prima vinto la D e poi conquistato la Lega Pro

Corrado Colombo, 35 anni LAPRESSE

REGOLAMENTOSALGONO IN 4:

UNA AI PLAYOFFSCENDONO IN 9:SEI AI PLAYOUT

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

NOVARA 67 34 19 10 5 53 29

BASSANO 64 34 18 10 6 51 35

PAVIA (-1) 63 34 18 10 6 53 36

ALESSANDRIA 62 34 17 11 6 50 29

COMO 57 34 17 6 11 42 32

FERALPI SALO' 49 34 12 13 9 39 38

REAL VICENZA 48 34 11 15 8 42 35

VENEZIA (-1) 46 34 13 8 13 43 38

CREMONESE 45 34 11 12 11 39 39

AREZZO 45 34 11 12 11 31 30

SUDTIROL 44 34 11 11 12 35 34

GIANA 42 34 11 9 14 30 33

MANTOVA (-3) 40 34 12 7 15 34 31

RENATE 40 34 10 10 14 32 46

TORRES 40 34 9 13 12 31 35

MONZA (-2) 39 34 10 11 13 33 33

LUMEZZANE 31 34 7 10 17 29 46

PORDENONE 30 34 8 6 20 28 50

ALBINOLEFFE 29 34 6 11 17 25 47

PRO PATRIA (-1) 28 34 6 11 17 36 60

PROMOSSE PLAYOFF PLAYOUT RETROCESSA

VENERDÌ 17 APRILEMONZA-PORDENONE (ore 19.30) (1-0)REAL VICENZA-BASSANO (ore 20.45) (1-1)SABATO 18 APRILECOMO-AREZZO (ore 14.30) (1-0)VENEZIA-PAVIA (ore 15) (1-2)CREMONESE-LUMEZZANE (ore 16) (1-1)FERALPI SALO’-ALESSANDRIA (ore 17) (0-2)DOMENICA 19 APRILESUDTIROL-MANTOVA (ore 11) (1-0)ALBINOLEFFE-TORRES (ore 14.30) (0-2)RENATE-PRO PATRIA (ore 18) (1-1)LUNEDÌ 20 APRILENOVARA-GIANA (ore 20.45) (2-1)

16 RETI Bruno (4, Real Vicenza).15 RETI Ferretti (Pavia).14 RETI Momente’ (4, AlbinoLeffe).13 RETI Pietribiasi (Bassano); Brighenti (1, Cremonese); Evacuo (4) e Gonzalez (Novara); Maiorino (3, Torres).12 RETI Fischnaller (1, Sudtirol).11 RETI Corazza (Novara).10 RETI Ganz e Le Noci (2, Como); Cesarini (3) e Soncin (4, Pavia).9 RETI Marconi (1, Alessandria); Nole’ (4, Bassano); Serafini (4, Pro Patria); Bellazzini (6, Venezia).8 RETI Rantier (1, Alessandria); Iocolano (2, Bassano); Vita (2, Monza; ora è nel Vicenza); Maccan (1, Pordenone); Candido (Pro Patria); Magnaghi e Raimondi (1, Venezia).7 RETI Mezavilla (Alessandria); Cattaneo (Bassano); Jadid (1, Cremonese); Ranellucci (Feralpi Salo’); Cocuzza (Renate); Greco (2, Venezia).6 RETI Guazzo (Alessandria); Erpen (2, Arezzo); Romero (Feralpi Salo’); Cristini (Real Vicenza).

PROSSIMO TURNO

MARCATORI

RISULTATIALESSANDRIA-MONZA 0-1AREZZO-CREMONESE 0-1BASSANO-VENEZIA 0-2GIANA-ALBINOLEFFE 3-2LUMEZZANE-COMO 1-2MANTOVA-NOVARA 1-2PAVIA-RENATE 3-0PORDENONE-SUDTIROL 2-0PRO PATRIA-FERALPI SALO' 1-0TORRES-REAL VICENZA 2-2

Lega ProR34a giornata

Page 31: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

31LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

� (g.b.-r.c.) Il Rimini torna in Lega Pro: prima promossa. La certezza con il 2-0 sulla Thermal Abano che fa salire a 15 i punti sulla Correggese a 4 gare dalla fine. Un gran sinistro di Adrian Ricchiuti, stella del team di Marco Cari insieme al bomber Manuel Pera (28 gol), apre la festa davanti a 5.000 tifosi, come ai tempi della B lasciata nel 2008-09. Il presidente Fabrizio De Meis centra l’obiettivo dopo la retrocessione dellascorsa stagione, quando subentrò a dicembre per poi rifondare il club con gli esperti manager Palmas e Pastore. E’ stato un cammino da record: 80 punti, 71 gol e 25 vittorie (10 di fila). A un passo dalla Lega Pro adesso c’è il Padova (C), a +11. La Lupa Castelli (G) è solida a +8, idem l’Akragas (I) a +7. La Maceratese (F) allunga a +6 sul Fano: vantaggio uguale per il Castiglione (B) sul Lecco che però ha già riposato. La Fidelis Andria (H) torna a +4 ma sul Taranto, che davanti a 12.000 tifosi ha battuto e superato il Potenza; a +4 anche il Siena (E), che ne fa 5 a Spoleto, e il Cuneo (A). Poker di reti per Marco Puntoriere (Due Torri), tris per Nicola Russo (Siena) e Claudio De Rosa (Cavese). Retrocessioni: tocca a Borgomanero (A), Mezzocorona (C) e Bastia (E). � Risultati e classifiche li trovate sul nostro sito www.gazzetta.it.

MARCATORI Piscitella (P) al 9’, Pacilli (LA) al 33’ p.t.; Falzerano (P) al 3’ e al 48’ s.t.PISTOIESE (4-3-3) M. Ricci I 7; Golubovic 6, Di Bari 6,5, Piana 6,5, Frascatore 6,5; Calvano 6,5, Mungo 6, Vassallo 6 (dal 27’ s.t. M. Ricci II 7); Falzerano 8, Romeo 5 (dal 1’ s.t. Anastasi 6), Piscitella 6,5 (dal 36’ s.t. Falasco s.v.). (Olczak, L. Ricci, Martignago, Coulibaly). All. Sottili 7.L’AQUILA (4-3-2-1) Zandrini 5,5; Pedrelli 6, Pomante 5,5, Zaffagnini 5,5, Karkalis 5 (dal 31’ s.t. Perna s.v.); Pacilli 7, De Francesco 6 (dal 22’ s.t. Pozzebon 6), Del Pinto 6 (dal 34’ s.t. Djuric s.v.); Corapi 7, Triarico 6,5; Virdis 5,5. (Cacchioli, Carini, Gotti, Perpetuini). All. Zavettieri 6.ARBITRO Piscopo di Imperia 6.NOTE paganti 458, abbonati 501, incasso di 5.640 euro. Ammoniti Falzerano, Falasco, Del Pinto e Pomante. Angoli 2-2.

� PISTOIA Frena la sua corsa L’Aquila, vittima di una Pistoiese brillante e concreta. Partenza sprint dei toscani, che passano in vantaggio con Piscitella su cross lungo di Calvano e sfiorano il raddoppio con Piana (traversa). L’Aquila, dopo un palo di Triarico, pareggia con Pacilli. Al 30’ la Pistoiese passa ancora: lancio geniale di M. Ricci II per Falzerano, che con un pallonetto scavalca il portiere e al 48’ chiude il match.

Enzo Cabella

Falzerano showLa Pistoiesestoppa L’Aquila

PISTOIESE 3

L’AQUILA 1

MARCATORI Musetti al 28’, Sensi al 31’ s.t.SAN MARINO (4-3-2-1) Secco 6; Bregliano 6,5, Fogacci 6,5, Cammaroto 6,5, Paolini 6; Soligo 6, Cuffa 6, Bationo 6,5 (dal 44’ s.t. Magnanelli s.v.); Sensi 7,5, Baldazzi 5,5 (dal 10’ s.t. La Mantia 6,5); Musetti 7 (dal 35’ s.t. Bangoura s.v.). (Vivan, Palazzi, Ferrero, Bangal). All. D’Adderio 6,5.GUBBIO (4-3-3) Iannarilli 5,5; Luciani 5,5, Manganelli 6, Lasicki 5,5, D’Anna 6,5; Guerri 6 (dal 32’ s.t. Vettraino s.v.), Loviso 6, Domini 6; Mancosu 5 (25’ s.t. Castellitto s.v.), Regolanti 5 (dal 29’ s.t. Cais s.v.), Tutino 5,5. (Citti, Rosato, Caldore, Esposito). All. Acori 5,5.ARBITRO Capone di Palermo 6.NOTE spettatori 300 circa; paganti, abbonati e incasso non comunicati. Ammoniti Baldazzi, Soligo e Manganelli. Angoli 9-3.

� SAN MARINO Il San Marino mette il turbo nel finale e piazza l’uno-due vincente sul Gubbio. Musetti è il più attivo già in un primo un tempo avaro di bel gioco, ma è nella ripresa che colpisce: al 28’ segna di testa dopo la pennellata di Sensi, che poco dopo raddoppia con una punizione dai 25 metri. L’ex Acori mette le forze fresche Cais e Vettraino, ma non serve. Il San Marino del nuovo tecnico D’Adderio non si rassegna all’ultimo posto e va a -1 dai playout.

Giorgia Bertozzi

Sensi assist e golSan Marino c’è Cade l’ex Acori

SAN MARINO 2

GUBBIO 0

� Il programma sarà completato stasera da Pisa-Spal: i toscani vincendo scavalcano L’Aquila e sono quarti, ma i playoff resterebbero lontani perché la peggior quarta dei tre gironi non sarà ammessa e al momento è proprio quella del girone B ad avere meno punti. La Spal è reduce da 5 vittorie di fila e 6 gare senza gol al passivo, ma il Pisa ci crede e invita i tifosi: chi compra il biglietto stasera vedrà gratis domenica la partita con la Pistoiese.Così in campo questa sera (inizio della partita alle ore 20.45):PISA (4-4-2) Pelagotti; Pellegrini, Paci, Sini, Costa; Finocchio, Iori, Misuraca, Floriano; Napoli, Arma. (Adornato, Samba, Mandorlini, Caponi, Frediani, Beretta, Arrighini). All. Amoroso.SPAL (5-3-2) Menegatti; Lazzari, Gasparetto, Cottafava, Giani, Nava; Gentile, Capece, Di Quinzio; Zigoni, Finotto. (Albertoni, Silvestri, Togni, Filippini, Gerbaudo, Fioretti, Rovini). All. Semplici.ARBITRO Vesprini di Macerata (Rossi-Li Volsi). (andata 1-0)

RECUPERI L’ultimo recupero del girone B sarà giocato mercoledì tra Pistoiese e Santarcangelo (ore 15). Poi mancherà una partita del girone C: Martina-Casertana sarà giocata mercoledì 22 con inizio alle 20.30.

CATANZARO (4-3-3) Bindi 6; Daffara 6, Orchi 6, Rigione 6, Squillace 6; Giampà 6, Sarr 6, Mounard 5,5 (dal 30’ s.t. Caputa s.v.); Ilari 6 (dal 21’ s.t. Yeboah 6), Mancuso 5,5 (dal 41’ s.t. Ghosheh s.v.), Russotto 5,5. (Migani, D’Orsi, Commisso, Benincasa). All. D’Urso 6 (Sanderra squalificato).MESSINA (4-4-1-1) Berardi 6; Pepe 6, Altobello 6, Stefani 6, Benvenga 6; Cane 6 (dal 35’ s.t. Ciciretti s.v.), Damonte 6, Nigro 6, Mancini 6; Izzillo 6 (dal 46’ s.t. Bonanno s.v.); Orlando 5,5 (dal 26’ s.t. Corona 6,5). (Iuliano, Donnarumma, Silvestri, Bortoli). All. Di Costanzo 6.ARBITRO Strippoli di Bari 6.NOTE paganti 875, abbonati 1.760, incasso di 25.387 euro. Ammoniti Mounard, Sarr e Damonte. Angoli 3-8.

� CATANZARO Il punto serve poco al Messina, che contro un Catanzaro senza cinque titolari perde l’occasione per acciuffare la zona salvezza. La squadra di Di Costanzo va vicina al vantaggio con Izzillo e ha una palla gol nitida con Orlando, ma rischia il k.o. sull’unico tiro in porta del Catanzaro (diagonale di Russotto a lato di poco). Nella ripresa Corona guida l’arrembaggio messinese, che però si ferma al gol annullato a Izzillo per fuorigioco (dubbio) e al colpo di testa di Damonte respinto sulla linea di un altro ex, Giampà.

Andrea Celia Magno

Corona non bastaMessina fermatodal Catanzaro

CATANZARO 0

MESSINA 0

MARCATORI Arrigoni (C) al 18’ p.t.; Infantino (I) su rigore al 15’ s.t.ISCHIA (4-3-1-2) Giordano 6; Finizio 6, Impagliazzo 6, Sirignano 6, Bruno 6; Bulevardi 6,5 (dal 37’ s.t. Verachi s.v.), Chiavazzo 6 (dal 23’ s.t. Massimo 5), Armeno 5,5 (dall’8’ s.t. Schetter 5,5); Millesi 5,5; Ciotola 6,5, Infantino 6. (Mennella, Formato, Alvino, Fumana). All. Maurizi 5,5.COSENZA (4-4-2) Ravaglia 6,5; Zanini 6, Tedeschi 6, Carrieri 6,5 (dal 2’ s.t. Magli 6), Ciancio 6; Fornito 6 (dal 13’ s.t. Caccetta 5,5), Corsi 6 (dal 43’ s.t. Chidichimo s.v.), Arrigoni 6,5, Statella 6; Cori 6,5, De Angelis 6. (Saracco, Novello, Falbo, Trombino). All. Roselli 6,5.ARBITRO Perotti di Legnano 5,5.NOTE spettatori 1.000 circa; paganti, abbonati e incasso n.c. Ammoniti Sirignano, Armeno, Chiavazzo, Bruno, Caccetta, Millesi, Infantino e Tedeschi. Angoli 4-5.

� ISCHIA (Na) Il Cosenza allunga la serie positiva (finale di Coppa compresa), l’Ischia spreca un’occasione per una posizione favorevole nei playout. Gli isolani sfiorano il gol con Bruno, Ciotola e Bulevardi (traversa), ma Arrigoni su calcio piazzato porta in vantaggio il Cosenza. Carrieri si immola su Bulevardi e Ciotola, poi nella ripresa De Angelis manca il raddoppio e al 14’ l’Ischia pareggia su rigore con Infantino.

Giovanni Sasso

Cosenza, pari okL’Ischia si salvacon Infantino

ISCHIA 1

COSENZA 1

MARCATORI Deli (P) all’8’, Filosa (V) al 50’ s.t.VIGOR LAMEZIA (4-3-3) Piacenti 6; Kostadinovic 6, Filosa 6,5, Gattari 6, Di Marco 5,5; Maglia 5,5 (dal 9’ s.t. Voltasio 5,5), Puccio 6, Papa 5,5 (dal 35’ s.t. De Giorgi s.v.); Montella 6,5, Held 6 (dal 17’ s.t. Del Sante 6), Improta 6. (Forte, Spirito, Malerba, Battaglia). All. Erra 6. PAGANESE (4-3-1-2) Casadei 6,5; Tartaglia 6 (dal 37’ s.t. Djibo s.v.), Perna 6, Moracci 6, Donida 5,5; Vinci 6, Baccolo 6 (dal 12’ s.t. Bergamini 6), Malaccari 6; Deli 7; Girardi 6,5, Aurelio 6,5. (Novelli, Coulibaly, Franco, Calamai, Biasci). All. Sottil 6. ARBITRO Mastrodonato di Molfetta 5,5.NOTE paganti 658, abbonati 243, incasso di 5.373 euro. Ammoniti Deli, Montella, Piacenti e Casadei. Angoli 9-6.

� LAMEZIA TERME (Cz) Match deciso all’ultimo respiro. Dopo un ottimo intervento di Casadei su inzuccata di Del Sante, è Filosa di testa su angolo di Puccio a permettere alla Vigor Lamezia di evitare la terza sconfitta di fila in casa, segnando un gol che per la squadra di Erra (il tecnico in settimana discuterà del suo rinnovo) significa salvezza aritmetica. Per la Paganese il rammarico di essersi vista sfuggire una vittoria che stava maturando grazie a un gol di Deli con un piatto destro angolato. Sottil ha 6 punti sulle quint’ultime, la salvezza è ormai vicina.

Francesco Saverio Caruso

Filosa, gol-salvezzaFesta della VigorSottil ripreso al 95’

VIGOR LAMEZIA 1

PAGANESE 1

unica, compresa la salvezza di quest’anno. Una società modello gli ha trasmesso gli stimoli giusti, facendogli prima calcare i campi di periferia e poi facendolo diventare un vero leader. In cambio lui ha fatto 45 gol e regalato colpi di tacco, assist e rabone. Non è più snob, ora vive i derby contro Pistoiese e Pontedera come quelli di San Siro e Marassi. E si diverte. Come sabato, quando nel riscaldamento gli hanno detto che un vigile gli stava facendo la multa per divieto di sosta: è uscito dallo stadio, ha spostato l’auto con le scarpe da gioco, poi è sceso in campo e ha vinto 3-0.

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Gianluca TartagliaMELFI (POTENZA)

D a una parte la gioia in-contenibile del Melfi perla storica vittoria sul Lec-

ce e per la salvezza ormai acqui-sita, dall’altra la grande delu-sione di chi vede la zona playoffallontanarsi. Sconfitta amara,quella del Lecce, perché matu-rata a un minuto dal terminecomplice una dormita della di-fesa: su calcio d’angolo di Pin-na, deviazione vincente in mi-schia del solito Caturano, giun-to a quota 16 reti.

RABBIA Un episodio che il tec-nico Alberto Bollini non esita acensurare. «Non si può prende-re gol in quel modo – afferma iltecnico giallorosso – su quel cal-cio d’angolo dovevamo essere

più reattivi e non lo siamo stati.E’ un errore, purtroppo, che ci ècostato la partita». Eppure l’ap-proccio alla gara del Lecce è sta-to positivo. Lo testimoniano ilgol annullato ad Abruzzese(14’) e il colpo di testa di Dinizterminato di poco a lato (18’).L’espulsione di Gallo a inizio ri-presa per doppia ammonizionesembra agevolare il predominioterritoriale dei salentini, peri-colosi su punizione di Bogliaci-no e con incursione di Doum-bia, ma Perina nega loro il gol. IlMelfi si rende pericoloso su in-cornata di Tortori deviata in an-golo da Scuffia.

BUNKER Bollini cerca di au-mentare il potenziale offensivoattingendo dalla panchina, mail bunker del Melfi regge senzaproblemi. La partita sembra in-canalarsi verso il risultato di pa-rità. Ma al 44’ Vinetot regala uncalcio d’angolo al Melfi dal qua-le scaturisce la rete di Caturano.Una sconfitta che riduce le spe-ranze del Lecce di centrare an-cora i playoff. «Adesso il cam-mino si complica – dice AlbertoBollini – ma lotteremo fino al-l’ultima gara per centrare que-sto obiettivo. Lo dobbiamo allasocietà e ai nostri tifosi che an-che qui a Melfi ci hanno seguitocon entusiasmo e passione».

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MARCATORE Caturano al 44’ s.t.MELFI (4-3-1-2) Perina 6; Annoni 6,5, Dermaku 6,5, Di Filippo 6, Pinna 6,5; Agnello 6,5, Spezzani 6, Gallo 5,5; Tortori 6; Caturano 7, Fella 6 (dal 38’ s.t. Giacomarro s.v.) . (Gagliardini, Colella, Di Mercurio, Tundo, Nappello, Falomi). All. Bitetto 6,5.LECCE (3-5-2) Scuffia 6; Vinetot 5,5, Abruzzese 6, Diniz 6; Beduschi 6 (dal 16’ s.t. Miccoli 5,5), Salvi 5,5 (dal 1’ s.t. Sacilotto 6), Papini 6, Bogliacino 6, Lopez 6; Doumbia 6, Gustavo 6 (dal 31’ s.t. Manconi s.v.). (Chironi, Mannini, Gomes, Herrera). All. Bollini 6.ARBITRO Ranaldi di Tivoli 6.NOTE spettatori 1.400 circa; abbonati 500, paganti e incasso non comunicati. Espulso Gallo all’8’ s.t.; ammoniti Abruzzese e Vinetot. Angoli 4-3.

MELFI 1

LECCE 0

GIRONE C

Lecce, un altro flopCaturano lo spingelontano dai playoff1L’attaccante del Melfi decide con la rete n. 16Bollini si arrabbia con la difesa: «Ma non mollo»

L'ANALISIdi ROBERTOPELUCCHI

STA PER FINIRELO SPEZZATINOPOI TRE TURNICON IL BRIVIDO

A quattro giornate dallafine della stagioneregolare, non c’è

ancora nulla di deciso. Teramo e Salernitana sono a un passo dalla Serie B, perla terza promossa diretta bisognerà aspettare ancora campo e tribunali. Il turno è stato favorevole al Novara, che ha approfittato delle inaspettate sconfitte di

Bassano e Alessandria, ma la penalizzazione in arrivo oggi potrebbe lasciare il girone A nell’incertezza più assoluta. Oggi, comunque, i piemontesi sarebbero in B e il primo turno dei playoff sarebbe così composto: Benevento-Matera, Bassano-Alessandria, Ascoli-Reggiana e Juve Stabia-Pavia. Tre sfide dello

stesso girone e un intrigante Nord contro Sud: Juve Stabia e Pavia hanno gli stessi punti, ma i campani giocherebbero in casa in virtù di una miglior differenza reti (+19 a +17). In coda la lotta per evitare l’ultimo posto è indiavolata, soltanto la Reggina è a un passo dal baratro. La prossima giornata sarà l’ultima con lo spezzatino, poi si tornerà alla contemporaneità oraria. Alla terz’ultima giornata, gironi A e C in campo sabato 25 aprile e il B domenica 26. Spalmato su tre giorni il penultimo turno: A venerdì 1 maggio, B sabato 2 e C domenica 3. L’atto finale della regular season sabato 9 (B e C) e domenica 10 (A). Finale da brivido, le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

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Caetano, 30 anni TANOPRESS

IL POSTICIPOIL PISA INSEGUE

IL QUARTO POSTOMA LA SPAL

E’ IN GRAN FORMA

SERIE DRIMINI RECORD:

PRIMA PROMOSSARICCHIUTI IN GOL

SCATENA LA FESTA

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

SALERNITANA 76 34 23 7 4 50 24

BENEVENTO 71 34 20 11 3 51 25

JUVE STABIA 63 34 17 12 5 51 32

MATERA 60 34 17 9 8 50 35

FOGGIA (-1) 57 34 15 13 6 56 33

LECCE 57 34 17 6 11 43 30

CASERTANA 56 33 16 8 9 47 30

CATANZARO 49 34 13 10 11 40 37

BARLETTA (-2) 44 34 12 10 12 31 32

COSENZA 42 34 9 15 10 34 34

VIGOR LAMEZIA 42 34 9 15 10 35 37

MELFI (-2) 41 34 10 13 11 37 39

MARTINA 36 33 9 9 15 33 36

LUPA ROMA 36 34 8 12 14 36 54

PAGANESE 35 34 8 11 15 29 40

MESSINA 29 34 5 14 15 31 49

ISCHIA (-1) 29 34 6 12 16 27 49

SAVOIA (-1) 27 34 6 10 18 30 49

AVERSA NORMANNA 26 34 5 11 18 32 49

REGGINA (-4) 22 34 6 8 20 24 53

PROMOSSE PLAYOFF PLAYOUT RETROCESSA

SABATO 18 APRILELUCCHESE-ANCONA (ore 14.30) (2-2)

L’AQUILA-FORLI’ (ore 16) (2-2)

PONTEDERA-PRO PIACENZA (ore 17) (1-1)

SPAL-TUTTOCUOIO (ore 19.30) (0-1)

DOMENICA 19 APRILEASCOLI-CARRARESE (ore 12.30) (0-0)

GUBBIO-SANTARCANGELO (ore 14.30) (2-0)

PRATO-TERAMO (ore 14.30) (0-1)

SAN MARINO-GROSSETO (ore 16) (1-2)

SAVONA-REGGIANA (ore 16) (0-5)

PISA-PISTOIESE (ore 18) (0-2)

20 RETI Donnarumma (4, Teramo).18 RETI Lapadula (2, Teramo).17 RETI Cellini (6, Carrarese).15 RETI Arma (5, Pisa); Bocalon (2, Prato).14 RETI Altinier (3, Ascoli).13 RETI Ruopolo (Reggiana).12 RETI Torromino (2, Grosseto); Forte (3, Lucchese; 2 nel Forli’).11 RETI Loviso (4, Gubbio).10 RETI Grassi (8 con 1 rigore nel Pontedera) e Perez (2, Ascoli).9 RETI Merini (Carrarese); Docente (2, Forli’); Pichlmann (1, Grosseto); Sandomenico (L’Aquila); Fanucchi (1, Prato); Scappini (3, Savona); Colombo (2, Tuttocuoio).8 RETI Melandri (Forli’); Regolanti (Gubbio); Lo Sicco (Lucchese); Guidone (Santarcangelo); Fioretti (3) e Zigoni (3, Spal).7 RETI Tavares (2, Ancona); Pacilli (1, L’Aquila); Alessandro (3) e Matteassi (Pro Piacenza).6 RETI Tulli (Ancona); Ferretti (Lucchese); Rubino (2, Prato); La Mantia (1) e Sensi (1, San Marino); Graziani (Santarcangelo); Finotto (Spal).

PROSSIMO TURNO

MARCATORI

RISULTATIANCONA-PRATO 1-1FORLI'-PONTEDERA 2-1GROSSETO-ASCOLI 1-1PISA-SPAL oggi, ore 20.45PISTOIESE-L'AQUILA 3-1PRO PIACENZA-SANTARCANGELO 1-1REGGIANA-CARRARESE 3-0SAN MARINO-GUBBIO 2-0TERAMO-LUCCHESE 4-3TUTTOCUOIO-SAVONA 2-1

SABATO 18 APRILEMESSINA-ISCHIA (ore 14.30) (2-2)

COSENZA-MARTINA (ore 15) (1-1)

JUVE STABIA-SALERNITANA (ore 15) (2-3)

MATERA-BENEVENTO (ore 16) (3-3)

LUPA ROMA-MELFI (ore 17) (0-3)

PAGANESE-AVERSA NORM. (ore 19.30) (2-1)

DOMENICA 19 APRILEBARLETTA-VIGOR LAMEZIA (ore 12.30) (2-0)

REGGINA-SAVOIA (ore 14.30) (0-2)

LECCE-FOGGIA (ore 16) (0-2)

CASERTANA-CATANZARO (ore 18) (1-0)

17 RETI Eusepi (4, Benevento).16 RETI Caturano (5, Melfi).15 RETI Caetano (4, Salernitana).14 RETI Iemmello (Foggia); Di Carmine (3, Juve Stabia); Moscardelli (2, Lecce).11 RETI Iannini (Matera).10 RETI De Vena (5, Aversa Normanna); Cisse (2, Casertana); Sarno (1, Foggia); Montalto (4, Martina); Madonia (1, Matera).9 RETI Marotta (Benevento); Calderini (3, Cosenza); Cavallaro (5, Foggia); Arcidiacono (3, Martina); Carretta (Matera; 3 nel Martina); Corona (1, Messina); Del Sante (1, Vigor Lamezia).8 RETI Ciotola (3, Ischia); Ripa (1, Juve Stabia); Insigne (Reggina); Scarpa (5, Savoia); Montella (Vigor Lamezia).7 RETI Fall (Barletta); Infantino (3, Ischia); Raffaello (1, Lupa Roma); Letizia (1, Matera); Negro (Salernitana).

PROSSIMO TURNO

MARCATORI

RISULTATIAVERSA NORMANNA-BARLETTA 0-1BENEVENTO-REGGINA 4-0CATANZARO-MESSINA 0-0FOGGIA-CASERTANA 1-0ISCHIA-COSENZA 1-1MARTINA-MATERA 0-1MELFI-LECCE 1-0SALERNITANA-LUPA ROMA 4-1SAVOIA-JUVE STABIA 1-3VIGOR LAMEZIA-PAGANESE 1-1

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

TERAMO 68 34 19 11 4 56 29

ASCOLI 61 34 16 13 5 52 31

REGGIANA 59 34 16 11 7 47 26

L'AQUILA 54 34 14 12 8 40 30

PISA 52 33 14 10 9 36 25

ANCONA 50 34 12 14 8 40 35

SPAL 49 33 14 7 12 37 28

LUCCHESE 47 34 12 11 11 41 37

TUTTOCUOIO 47 34 12 11 11 39 51

PONTEDERA 45 34 11 12 11 38 34

CARRARESE 41 34 8 17 9 42 40

GROSSETO (-1) 39 34 9 13 12 38 37

GUBBIO 39 34 9 12 13 40 44

SANTARCANGELO 38 33 9 11 13 30 34

PISTOIESE 38 33 10 8 15 37 53

PRATO 37 34 7 16 11 38 46

FORLI' 36 34 9 9 16 32 50

SAVONA 35 34 9 8 17 33 53

PRO PIACENZA (-8) 30 34 10 8 16 30 47

SAN MARINO 29 34 7 8 19 34 50

PROMOSSE PLAYOFF PLAYOUT RETROCESSA

Page 32: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

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GLI STESSI PROTAGONISTI NELLE PRIME GARE 2015

� Nei primi tre Gp di stagione sono stati sempre glistessi piloti sul podio: in due casi, Australia e Cina, con lo stesso ordine. � 1 A Melbourne Lewis Hamilton (1° al centro), 30 anni, Nico Rosberg (2° a sinistra), 29, e Sebastian Vettel, 27, terzo EPA � 2 A Sepang trionfa Vettel davanti a Hamilton (2°) e Rosberg (3°) EPA � 3 A Shanghai nuovo successo di Hamilton (al centro), davanti a Rosberg (a sinistra) e Vettel LAPRESSE

1

2

3

Mercedes imbattibiliRivincita Hamilton Vettel, tre podi su tre1Temperature e novità dietro il nuovo allungo di StoccardaMaranello stavolta torna sulla terra. Ma trionferà ancora

Pino Allievi SHANGHAI (CINA)

B uona Ferrari o una delusione? Un pochinotutte e due. Dopo un anno di amarezzeprofonde, il trionfo della Malesia ci aveva

illuso che la Ferrari potesse vincere ovunque esubito. Il sorriso contagioso di Vettel era lo spec-chio di un’euforia grande almeno quanto la con-temporanea delusione della Mercedes. Ieri il dolce sogno si è sgonfiato e la Ferrari è tornatasulla terra, planando però in modo lieve, senzafarsi male. Il terzo posto di Sebastian Vettel allespalle di un maestoso Hamilton e di Rosberg èun risultato importante, che tiene il Cavallino ingioco e dà il mal di testa alla marca di Stoccarda.Il quarto di Raikkonen dopo una gara autorita-ria significa che la Ferrari globalmente c’è e nel-la sostanza non è cambiato nulla. Ovvero, il ri-sultato della Cina è positivo, surrogato da trepodi in tre gare e da un distacco dal vertice chea metà corsa era di soli 4 secondi. Abbastanzaper tenere sulle spine sia Hamilton sia Rosberg.Poi, però, la Mercedes ha graffiato facendo ma-le. E addio speranze.

TEMPERATURE Ma va bene lo stesso, la Ferrari è

in corsa e lo sarà anche domenica prossima inBahrain perché la macchina è buona. Che cosale manca? Un po’ di carico aerodinamico e qual-che miglioramento qua e là. Una situazione lon-tanissima dagli incubi del 2014. «Vogliamo esse-re sempre pronti ad attaccare dove sarà possibi-le», ha detto il responsabile dellaGestione Sportiva, Maurizio Arri-vabene, riconoscendo che la Fer-rari si aspettava una reazioneMercedes.

NOVITÀ Ma sino a venerdì, inve-ce, qualche pensiero ambiziosoera normale farlo, perché si era vi-sto nelle prove libere che laSF15-T poteva percorrere più chi-lometri della W06 con le Pirellimorbide, mentre con le medieriusciva a difendersi. Poi sono su-bentrate due cose che hanno cam-biato le carte in tavola. La prima: la Mercedes èriuscita ad armonizzare le modifiche aerodina-miche allestite per Shanghai, non tutte visibili.La seconda: venerdì la temperatura dell’asfaltosi era stabilizzata sui 31 gradi, ieri era di 46. Epoiché 16 gradi di differenza in Formula 1 sonoun abisso, la Ferrari è uscita dalla «finestra» otti-

male di funzionamento delle coperture entro laquale poteva essere pericolosa. Improvvisamen-te le Pirelli tenere sono andate bene anche sullaMercedes, mentre le medie — montate da tuttida metà distanza in poi — hanno addiritturamesso le ali alle monoposto tedesche.

STOP La Safety Car ha bloccato leostilità a 4 giri dal termine, gene-rando una triste processione da-vanti alla bandiera a scacchi. Inquel momento Hamilton aveva unvantaggio di 6’’6 su Rosberg, di20’’2 su Vettel e di 21’’6 su Raikko-nen: è questa la vera classifica delGP della Cina, con relativi valoriin campo. C’è da sottolineare cheHamilton non ha mai forzato. An-zi è stato addirittura accusato daRosberg di aver frenato troppol’andatura all’inizio, con lui che

era subito dietro ma non ha mai tentato il sor-passo. «E Vettel — ha spiegato Nico — ne haapprofittato per restarmi in scia, tentando discavalcarmi con un pit stop anticipato». L’azzar-do però non gli è riuscito.

RINCORSA Nel rush finale con le Pirelli più du-

re, Raikkonen ha recuperato quasi cinque se-condi a Vettel facendo pregustare un finale in-candescente tra i due. Il grippaggio del motoreRenault della Toro Rosso di Verstappen, propriosul rettilineo dei box, ha invece congelato posi-zioni e ipotesi. Nella classifica del Mondiale adesso Hamilton vanta 13 lunghezze su Vettel,17 su Rosberg e 46 su Kimi. «Non daremo ordininé creeremo priorità sin quando non ci costrin-gerà l’aritmetica», ha detto Arrivabene. Ok, ma….

NOIA La gara, in ogni caso, è stata abbastanzanoiosa, salvo la fase iniziale in cui Raikkonen haeffettuato due sorpassi e tanti duelli nelle retro-vie. Ma davanti le posizioni non sono mai cam-biate né c’è stato qualche tentativo di sorpasso.E’ stata piuttosto una guerra di nervi, di tensioniinvisibili a chi stava sulle tribune, di attenzionea non sbagliare. Hamilton ha corso divinamen-te: che cosa dire di un pilota che ha vinto 8 delleultime 10 gare? Rosberg non ha mai avuto l’oc-casione di attaccarlo, Vettel ha fatto quello chedoveva: attendere il passo falso della Mercedesche a Sepang c’è stato e qui no. Ma, ripetiamo, laFerrari è tornata a essere la Ferrari e il successodi due domeniche fa non resterà isolato.

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IL FILM DELLA GARA DAL DUELLO IN CASA RED BULL ALLA «SFILATA» FINALE DIETRO ALLA SAFETY CAR

PARTENZA� HAMILTON DECISOHamilton, partito dalla pole, chiude alla corda Rosberg. Lo stesso fa Vettel con Massa, riuscendo a tenere la posizione al via LAPRESSE

1° GIRO� RAIKKONEN INFILA TUTTILa partenza del ferrarista (nella foto dietro Bottas) è fulminante: dopo poche curve si mette dietro le Williams e si ritrova in quarta posizione LAPRESSE

6° GIRO� DUELLO RICCIARDO-KVYATTesta a testa in famiglia per le due Red Bull di DaniilKvyat (davanti) e Daniel Ricciardo: il primo chiuderà al 9° posto, per il secondo ritiro al 16° giro COLOMBO

53° GIRO� COMMISSARI IN AZIONEVerstappen ha abbandonato la vettura sul rettilineo d’arrivo e i commissari provano a spostare la Toro Rosso-Renault EPA

20”Il distacco di Vettel da Hamilton prima che entrasse in pista la Safety Car a 4 giri dalla fine

LA CHIAVE

Formula 1RGP Cina

Il solito film

Page 33: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

33LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

� SEPANG (mau.ca.) FernandoAlonso si sforza di esserecontento di aver visto per laprima volta nel 2015 la bandieraa scacchi (12O), però il fatto diessere stato doppiato dalle dueFerrari non gli avrà fatto piacere:

«Non è la migliore sensazione, ma al momento le cose vanno così e penso che non durerà a lungo. Spero che questa sia una delle ultime gare in cui veniamo doppiati, spero che potremo iniziare a divertirci un po’ di più». Lo spagnolo può consolarsi, ha finito davanti al compagno Button (14°): «L’obiettivo era finire la gara con entrambe le macchine e ce l’abbiamo fatta. Fin qui i miei long run erano stati di 12 giri nei test e di 22 in Malesia… Il punto di partenza era troppo basso, quindi le prime gare sono un test per noi, ma vogliamo tornare a essere competitivi».

SOLO 12° CON LA MCLAREN-HONDA

Alonso mastica amarodoppiato dalle rosse «Ma non accadrà più»

54° GIRO� L’«ALTRA» MERCEDES FINO ALLA FINELa Safety Car in pista dopo la rottura del motore di Verstappen: e così una Mercedes accompagnaal traguardo un’altra Mercedes... LAPRESSE

f IL DOPPIO PIAZZAMENTO VISTO...

NEL BOX DEL CAVALLINO

«Ferrari, che progressoe abbiamo staccato gli altri»1Seb: «Secondo posto fuori portata». Kimi: «Senza Safety ci avrei provato» Arrivabene: «Mai promesso miracoli, ma pronti a sfruttare i loro errori»

Mauro CasadioINVIATO A SHANGHAI

T re podi nelle prime tre ga-re. Probabilmente ancheil più accanito tifoso della

Ferrari, se avesse dovuto scom-mettere 10 euro su questi risul-tati a gennaio, si sarebbe rifiu-tato persino di entrare nella ri-cevitoria. Invece è tutto vero:Sebastian Vettel non ha mai fat-to peggio di 3°. L’ultima voltache la Ferrari aveva iniziato lastagione con un tris di podi? Nel2007, con Raikkonen, poi irida-to a fine anno… La Cina ha datodue notizie alla rossa: una bellae una brutta. Partiamo dallabella: il Cavallino ha conferma-to di essere l’unico rivale dellaMercedes per il Mondiale. E orala brutta: le Frecce d’argento,dopo il passo falso di Sepang,hanno riaccelerato prepotente-mente, anticipando alcuni svi-luppi che, originariamente,erano previsti più avanti.

PROGRESSI Vettel si gode laprima notizia, e prova a pensareil meno possibile alla seconda.Il tedesco ha dato pure l’impres-

sione di potersi avvicinare a Ro-sberg (il distacco minimo è sta-to 1”4). Poi, con le medie, hadovuto alzare bandiera bianca.«Un altro podio è un grandesuccesso per noi — ha detto iltedesco —. Possiamo esseredavvero contenti, i progressifatti sinora sono impressionan-ti. Nel complesso ci siamo avvi-cinati alle Mercedes: ci sarà unmomento nel quale potremmodavvero dare filo da torcere a Lewis e Nico. Lo aspetto con im-pazienza. Di molto positivo c’èanche il fatto che siamo stati da-vanti a tutti gli altri team. Il se-condo posto era fuori portata,dobbiamo riconoscere che i no-stri avversari sono stati moltoveloci. In Bahrain speriamo difare ancora meglio. La sensa-zione è che abbiamo una mac-china forte in qualsiasi condi-zione».

SCATTO Se Vettel si è conferma-to sul podio, anche KimiRaikkonen è stato protagonistadi una gara tutta sostanza, chel’ha portato fino al quarto po-sto: «Considerando il fatto chenon partivo da una posizioneideale sullo schieramento, è unrisultato positivo. Però dobbia-mo spingere ancora di più, per

puntare alla vittoria». Kimi hadato spettacolo al via, passandonel giro di una manciata di cur-ve le due Williams di Massa eBottas. Una delle poche vereemozioni del gran premio: «Quiavevamo davvero un’ottimavettura. Il primo set di pneuma-

tici mi ha dato qualche pro-

blema, ma penso sia stato lostesso per tutti, perché quellisuccessivi andavano bene. Ver-so la fine della gara stavo recu-perando, sapevo di avere unbuon ritmo e pensavo che lemie gomme fossero ancora inbuone condizioni. Avrei potutoancora puntare al podio, ma poiè entrata in pista la SafetyCar…».

SFERA DI CRISTALLO AncheMaurizio Arrivabene, teamprincipal del Cavallino, è con-tento del risultato: «Siamo fini-ti dove pensavamo — ha detto—. Non ho mai promesso mira-coli a nessuno, la nostra strate-gia era finire il più vicino alleMercedes e di essere pronti atrarre vantaggio da qualsiasi lo-ro errore. Abbiamo attaccatonella prima parte di gara con lesoft, e ci siamo difesi nella se-conda con le medie. Raggiun-gere le Mercedes? Non ho lasfera di cristallo, non so a chelivello sono loro. Posso solo direche noi non fermiamo di certolo sviluppo. La vera novità, co-munque, è che quest’anno ab-biamo due piloti molto forti». InBahrain le rosse potrebberotrarre di nuovo vantaggio dalcaldo come in Malesia. Ma il di-rettore tecnico James Allisonfrena: «A Sepang si correva digiorno, a Sakhir invece la garasarà in notturna, quindi con piùfresco».

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«LA MACCHINACI SEMBRA BUONA

IN OGNI CONDIZIONE. IN BAHRAIN

SI PUÒ FARE MEGLIO»

ALTRI DUE RITIRI

Renault in Bahrain dovrà già usare il 3° motore per Verstappen e KvyatINVIATO A SHANGHAI

N on ci siamo proprio. Lastagione è appena inizia-ta ma si sta già mettendo

male, motoristicamente parlan-do, per Red Bull e Toro Rosso, idue team legati alla Renault. Ie-ri l’ennesimo capitolo delle dif-ficoltà della Casa francese daquando ha dovuto affrontare lasfida ibrida: k.o. i propulsori diDaniil Kvyat (quasi subito) e di

Max Verstappen (a 3 giri dallafine, mentre era 8°). In Bahraini due saranno costretti a usaregià il terzo motore (su 4 previstiper l’intero 2015).

RISCHI «È stato lo stesso pro-blema a causare le due rotture— spiega il capo di RenaultSport, Cyril Abiteboul —, ma celo teniamo ancora per noi per-ché dobbiamo analizzarlo bene.Sappiamo che per provare a mi-gliorare rischiamo di andare in-

contro a guai di affidabilità, loabbiamo messo in preventivo.Come il fatto di incorrere prestoin penalità sulla griglia (scatta-no dall’utilizzo del 5o motore; n.d.r.)». Dall’altra parte, ToroRosso e Red Bull stranamentenon hanno alzato la voce. FranzTost, responsabile del team diFaenza, ha detto che «le regole,nel bene e nel male, sono que-ste»; mentre Chris Horner ha ri-cordato che si vince e si perdetutti insieme. Ultimamente, pe-rò, le sconfitte sono molto piùnumerose delle vittorie. Ah, perla cronaca, gli altri due piloti dei «bibitari», Ricciardo e Sa-inz, sono arrivati 9° e 13°…

mau.ca.© RIPRODUZIONE RISERVATAIl ritiro di Max Verstappen, 17, tradito dal motore AP

L’abbraccio di Vettel con la squadra dopo la garaGETTY IMAGES

Page 34: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

34 LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Non ha sbagliato una mossaVittoria facile

Grande gara, con una sicurezza che va al di là di ogni discussione. Lewis non ha sbagliato una mossa per tutto il week-end, con il lusso di fare la pole al primo tentativo e di andare al comando subito per poi controllare senza affanno i rivali. Un anno fa c’era Rosberg a rovinargli qualche week-end ma dalla metà del 2014 non è più così e con la Mercedes si è creato un binomio perfetto. Vittoria facile LAPRESSE

9VETTEL Il primo degli altri, ora che la Mercedes è tornata a dominare. Non gli si può imputare nulla, resta in corsa per il titolo.COLOMBO

8

BUTTONCinque secondi e due punti per aver causato l’incidente con Maldonado: la Fia ci è sembrata esagerataCOLOMBO

7

RAIKKONENLa miglior gara da tempo, ma condizionata dal 6° tempo in qualifica per un altro errore suo. Non passa un week-end tranquillo. GETTY IMAGES

8

ALONSOVoto di stima per un campione che accetta il doppiaggio e sa ingoiare amaro.GETTY IMAGES

7

MASSACommovente per impegno e velocità. Gran gara con una Williams che non è quella del 2014 e ha budget inferiori dei due top team COLOMBO

8

SAINZUn testa-coda nelle prime battute di gara lo rallenta, togliendolo dalle posizioni che contano.COLOMBO

5

GROSJEANIl 7o posto lo fa rientrare tra i piloti che contano. Buon per lui che era fuori dai punti da Monaco ‘14 e per la Lotus che torna a respirareCOLOMBO

7,5

MALDONADOFinisce k.o. per colpa di Button che lo tampona, ma prima pasticcia troppo, arrivando lungo in corsia box e poi compiendo un testacodaGETTY IMAGES

5

GIRI VELOCIPOS. PILOTA TEMPO (GIRO)

LEWIS HAMILTON1’42”208 (31°)

LE PAGELLE di PINO ALLIEVI

IL MIGLIORELEWIS HAMILTON

Raikkonen stavolta corre da grande1Ma paga ancora gli errori in prova. Verstappen non smette di stupire, Massa è commovente

ZOOM SULLA CORSA

ROSBERG Ha provato il colpaccio in prova mancandolo d’un soffio. Poi si è accodato a Hamilton, sapendo che sarebbe finita così COLOMBO

8

VERSTAPPEN Grande corsa (era risalito fino all’8° posto), grande determinazione, peccato per il ritiroCOLOMBO

7,5

ALTRI PEREZ 7 Bella corsa, chiude undicesimo, però la Force India di quest’anno ha tanti limiti.ERICSSON 6 Decisamente meglio di quanto s’immaginasse lo svedesino. MARUSSIA 7 Due macchine all’arrivo, a 2 giri dal vincitore: è tantissimo per un team che non ha mai girato durante l’inverno.RENAULT 2 Power unit disastrose, motori che saltano, ma che cosa succede?

LA STATISTICA

Pole, vittoriae giro veloceLewis a 7 come Senna

Giovanni Cortinovis

C on la settima triplettapole, vittoria e giroveloce, Lewis Hamil-

ton eguaglia Ayrton Senna eAlberto Ascari al 6° posto diquesta classifica. Davanti atutti c’è Michael Schuma-cher con 22 hat trick mentrepiù vicini sono Jim Clark(11), Juan Manuel Fangio(9), Alain Prost e SebastianVettel (8 a testa). FernandoAlonso è fermo a 5, FelipeMassa ne ha ottenute 4, Ki-mi Raikkonen 2, JensonButton una e tutti gli altri pi-loti 2015, incluso Nico Ro-sberg, sono ancora a secco.

1.956 GIRI Con i 53 giri intesta ieri, Hamilton ha tota-lizzato in carriera 1.956 girial comando, superando inun colpo solo JackieStewart (1.919) e Jim Clark(1.943). Davanti a Lewis èrimasto un connazionale,Nigel Mansell (2.091), e al-tri 4 piloti: Sebastian Vettelcon 2.484 giri in testa, AlainProst con 2.683, AyrtonSenna con 2.931 e MichaelSchumacher con 5.911.

SUL PODIO Lewis allunga a10 la striscia di podi conse-cutivi, per di più tutti otte-nuti senza mai salire sul ter-zo gradino (8 primi 2 secon-di): nelle serie di primi e/osecondi posti di fila è terzodi tutti i tempi dietro a Vet-tel che ne realizzò 11 tra il2010 e il 2011 e a Schuma-cher che ne infilò 15 nel2002. Il britannico si è inol-tre portato a 12 lunghezzeda Michael Schumachernella classifica dei punti incarriera: Schumi, penaliz-zato dai punteggi più bassidi un tempo, è a 1.566, Ha-milton a 1.554. In testa c’èAlonso con 1.767 ma se con-tinuerà ad inanellare zeriverrà presto passato da Vet-tel che l’insegue con 1.673.

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CAMBI GOMMEIl primo dato indica la gomma di partenza. SN = soft nuove; SU = soft usate; MN = medie nuove; MU = medie usate; NC = non classificato. Tra parentesi il giro della sosta. L'ultimo dato indica il numero totale di pit stop.

HAMILTON SU SN (14) MN (33) 2ROSBERG SU SN (15) MN (31) 2VETTTEL SU SN (13) MN (30) 2RAIKKONEN SU SN (15) MN (34) 2MASSA SU MN (13) MU (34) 2BOTTAS SU MN (14) MU (35) 2GROSJEAN SU MN (12) MN (32) 2NASR SU MN (10) MN (31) 2RICCIARDO SU SU (14) MN (36) 2ERICSSON SU SU (14) MN (30) 2PEREZ SN SN (11) SU (26) MN (41) 3ALONSO SN MN (12) SN (35) 2BUTTON SN SN (14) MN (32) 2SAINZ MN SN (19) SU (39) 2STEVENS SN MN(16) SN (38) 2MERHI SN MN (17) SN (40) 2VERSTAPPEN SN MN (12) MN (32) 2 NCMALDONADO SN MN (11) MN (33) 2 NCKVYAT MN NCHÜLKENBERG SN NC

MONDIALEGARA

LA PROSSIMA GARA

Il 19 aprile - GP Bahrain (Sakhir)

ARRIVOPOS PILOTA NAZ SCUDERIA TEMPO/DISTACCO

(PIT STOP)

1. HAMILTON GB Mercedes in 1h39'42"008 (2)

media 183,590 km/h

2. ROSBERG GER Mercedes a 0"714 (2)

3. VETTEL GER Ferrari a 2"988 (2)

4. RAIKKONEN FIN Ferrari a 3"835 (2)

5. MASSA BRA Williams-Mercedes a 8"544 (2)

6. BOTTAS FIN Williams-Mercedes a 9"885 (2)

7. GROSJEAN FRA Lotus-Mercedes a 19"008 (2)

8. NASR BRA Sauber-Ferrari a 22"625 (2)

9. RICCIARDO AUS Red Bull-Renault a 32"117 (2)

10. ERICSSON SVE Sauber-Ferrari a 1 giro (2)

11. PEREZ MES Force India-Mercedes a 1 giro (3)

12. ALONSO SPA McLaren-Honda a 1 giro (2)

13. SAINZ SPA Toro Rosso-Renault a 1 giro (2)

14. BUTTON GB McLaren-Honda a 1 giro (2)

15. STEVENS GB Manor Marussia-Ferrari a 2 giri (2)

16. MERHI SPA Manor Marussia-Ferrari a 2 giri (2)

� RITIRATI: al 10° giro HÜLKENBERG (GER/Force India-Mercedes) problema al cambio; al 16° giro KVYAT (RUS/Red Bull-Renault) problema al motore; al 50° giro MALDONADO (VEN/Lotus-Mercedes) conseguenze incidente; al 53° giro VERSTAPPEN (OLA/Toro Rosso-Renault) problema al motore. � DISTANZA GARA: 56 giri pari a 305,066 km. � GIRO PIÙ VELOCE: il 31° di HAMILTON in 1’42”208, media 191,966 km/h.� LEADER DELLA CORSA: dal 1° al 13° giro HAMILTON; dal 14° al 15° giro ROSBERG; dal 16° al 33° giro HAMILTON; al 34° giro RAIKKONEN; dal 35° giro al traguardo HAMILTON.� NOTE: Safety Car dal 54° giro al traguardo. Cinque secondi di penalità a BUTTON (per aver causato l’incidente con Maldonado; 2 punti sulla patente) e a MERHI (per aver superato il limite di velocità dietro la Safety Car; 2 punti sulla patente).

PILOTIPOS NOME NAZ PUNTI AUS MAL CIN BAH

1. HAMILTON GB 68 25 18 25 -

2. VETTEL GER 55 15 25 15 -

3. ROSBERG GER 51 18 15 18 -

4. MASSA BRA 30 12 8 10 -

5. RAIKKONEN FIN 24 - 12 12 -

6. BOTTAS FIN 18 - 10 8 -

7. NASR BRA 14 10 - 4 -

8. RICCIARDO AUS 11 8 1 2 -

9. GROSJEAN FRA 6 - - 6 -

10. HÜLKENBERG GER 6 6 - - -

11. VERSTAPPEN OLA 6 - 6 - -

12. SAINZ SPA 6 2 4 - -

13. ERICSSON SVE 5 4 - 1 -

14. KVYAT RUS 2 - 2 - -

15. PEREZ MES 1 1 - - -

16. BUTTON GB 0 - - - -

17. ALONSO SPA 0 - - - -

18. MERHI SPA 0 - - - -

19. STEVENS GB 0 - - - -

COSTRUTTORI1 MERCEDES 119 43 33 43 -

2. FERRARI 79 15 37 27 -

3. WILLIAMS 48 12 18 18 -

4. SAUBER 19 14 - 5 -

5. RED BULL 13 8 3 2 -

6. TORO ROSSO 12 2 10 - -

7. FORCE INDIA 7 7 - - -

8. LOTUS 6 - - 6 -

9. MCLAREN 0 - - - -

10. MANOR MARUSSIA 0 - - - -

2. NICO ROSBERG 1’42”565 (39°)

3. CARLOS SAINZ 1’42”652 (41°)

4. FELIPE MASSA 1’42”734 (37°)

5. SEBASTIAN VETTEL 1’43”018 (15°)

6. KIMI RAIKKONEN 1’43”026 (48°)

7. VALTTERI BOTTAS 1’43”051 (37°)

8. ROMAIN GROSJEAN 1’43”134 (34°)

9. DANIEL RICCIARDO 1’43”245 (46°)

10. SERGIO PEREZ 1’43”512 (44°)

11. PASTOR MALDONADO 1’43”686 (37°)

12. FELIPE NASR 1’43”692 (46°)

13. FERNANDO ALONSO 1’43”728 (40°)

14. MAX VERSTAPPEN 1’43”880 (46°)

15. MARCUS ERICSSON 1’44”204 (32°)

16. JENSON BUTTON 1’44”991 (21°)

17. WILL STEVENS 1’45”414 (40°)

18. NICO HÜLKENBERG 1’45”844 (6°)

19. ROBERTO MERHI 1’45”963 (43°)

Formula 1RGP CinaFormula 1RGP Cina

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35LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

MONDIALE ENDURANCE

Audi, buona la primaFerrari domina in Gte� (An. Gat.) L’Audi R18 e-tron Quattro di Fassler-Lotterer-Treluyer ha vinto la 6 ore di Silverstone, prima prova del Mondiale endurance (Wec). A soli 4’’ dai vincitori la Porsche 919 hybrid di Jani-Dumas-Lieb. Chiude il podio la Toyota Ts040 hybrid dei campioni del mondo in carica Buemi-Davidson e Nakajima. Nella Gte-Pro vittoria per la Ferrari 458 di Bruni-Vilander; terzi sul podio Rigon-Calado sull’altra rossa di AF Corse.

EUROPEO F.3

Sboccia LeclercGiovinazzi leader� (An. Gat.) Charles Leclerc, pupillo di Nicolas Todt che in kart lottava alla pari con Max Verstappen, ha vinto da debuttante la terza gara dell’Euro F3 a Silverstone, davanti al nostro Antonio Giovinazzi. Il pugliese guida la classifica generale con 8 punti di vantaggio sul francese.

SUPERCROSS

Dungey e Webb campioni Usa � (m.z.) Ryan Dungey (Ktm), con il secondo posto ottenuto nella 14ª prova Supercross dietro a Cole Seely (Honda), si è laureato campione della classe 450 con tre prove d’anticipo, dopo essersi aggiudicato 13 podi e sei vittorie. Nella 250 Costa Ovest vittoria e titolo per Cooper Webb, ufficiale Yamaha.

TACCUINOROSBERG«STRATEGIA

ROVINATAE HO RISCHIATO

CON VETTEL»

HAMILTON«IL MIO LAVORO

NON È CURARE NICO MA

LA MACCHINA»Foto di gruppo in casa Mercedes per festeggiare la seconda doppietta stagionale dopo quella in Australia: il team è in fuga tra i costruttori GETTY IMAGES

Lewis&Nico: è ancora guerra1Rosberg: «Mi hai rallentato apposta». Hamilton: «Perché non mi ha superato?»

Mauro CasadioINVIATO A SHANGHAI (CINA)

S ignore e signori, (ri)ben-venuti alla guerra tra Ro-sberg e Hamilton. In ef-

fetti, era da un po’ di tempo chei due piloti della Mercedes nonsi sparavano qualche «canno-nata» mediatica. Beh, ieri han-no recuperato con gli interessi,ravvivando nel dopo corsa ungran premio oggettivamenteabbastanza noioso. Evidente-mente Nico non sopporta più ilfatto di arrivare dietro al com-pagno e prova a buttarla sullabagarre: ieri infatti, sincera-mente, c’era poco da arrab-biarsi con Lewis, autore diun’altra grande corsa. Ma il te-desco non ci sta e già sul podiorisponde acidamente a Edwin

Moses, l’ex re dei 400 ostacoli:«Tu non sei arrivato spesso se-condo, non sai che cosa si pro-va».

EGOISTA Le frecciate prose-guono qualche minuto dopo,durante la conferenza stampadella Fia. Nico stavolta partecon un affondo durissimo con-tro il compagno-nemico:«Lewis è un egoista, pensava solo a se stesso e al suo passononostante ciò che avevamostabilito nella riunione primadella gara. Questa condotta hacompromesso il mio GP: luiguidava in modo più lento diquanto fosse necessario all’ini-zio dello stint e ha permesso aVettel di avvicinarsi pericolo-samente a me. Quindi sono do-vuto rientrare prima senzaaverne bisogno, mi è costato

molto tempo perché mi ha co-stretto a degli stint più lunghiche mi hanno sicuramentedanneggiato. Lewis ha fattovedere con alcuni giri velocissi-mi di avere ancora potenzialenel taschino, perché non andarforte sin da subito?». Hamiltonha risposto, cercando di man-tenere la calma: «Il mio lavoronon è pensare alla gara di Nico,ma gestire la mia macchina eportarla al traguardo sana esalva e nel modo più veloce

possibile. E così è stato. Non hofatto niente a livello intenzio-nale per danneggiare Nico, luidoveva soltanto cercare di su-perarmi e non c’è riuscito».

CAPI Come al solito, i grandicapi della Mercedes Toto Wolffe Niki Lauda devono sobbar-carsi l’ingrato compito di fare i«pompieri», per provare a spe-gnere le fiamme della polemi-ca. Sicuramente avrebberopreferito parlare dell’ennesimadoppietta… Wolff ci riesce me-glio, sostenendo che «entram-bi i piloti hanno le loro ragio-ni». Per Lauda, invece, è piùdifficile essere diplomatico:«Non prendiamoci in giro. so-no due bastarci egocentrici.Non si sopportano, non sonoamici, né lo diventeranno. Nes-suno lo pretende, basta che

non si ostacolino». E ancora,sulla gara di ieri: «Semplice-mente Lewis è stato il migliore.Però mi ricordo che nemmenoio ero felice quando arrivavosecondo dietro a Prost…».

CONTRATTO Così è passata insecondo piano la seconda vit-toria stagionale di Lewis Ha-milton, la numero 35 della car-riera. Dopo la batosta in Male-sia, il campione del mondo harialzato subito la testa e ora haallungato a +13 in classifica suVettel. Magari avrà la menteleggermente più serena perprovare a chiudere il faraonicorinnovo del contratto con laMercedes. Rosberg rosica an-che per questo: «Tutti quei sol-di ad Hamilton? Io non glielidarei mai…».

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Formula 1RGP CinaFormula 1RGP Cina

RLauda: «Sono due bastardi egocentrici. Ma anch’io quando mibatteva Prost...»

Page 36: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

36 MotomondialeRGP delle Americhe

RLo spagnolo al quinto giro prendeil controllo della gara sulla «sua» pista

RProva sottotono di Lorenzo, messok.o. dalla bronchite. Bene Smith e Petrucci

Filippo FalsaperlaINVIATO A AUSTIN (STATI UNITI)

I l re Marquez è tornato. Siera capito dalle fantasma-goriche qualifiche di saba-

to, con la rincorsa mozzafiatodopo che la sua Honda lo avevalasciato a piedi (il motore an-drà in Giappone per capire per-ché è successo). Ma c’era l’inco-gnita e l’incubo della primacurva, ancora più difficile diquella maledetta di Losail.Niente errori, massima concen-trazione. E se Andrea Dovizio-so fa ruggire i cavalli della Du-cati per quattro giri, il campio-ne attende e replica: aveva solobisogno del tempo necessarioper far scaldare bene la gommaanteriore dura che lui (solo trai grandi insieme a ValentinoRossi) aveva scelto un po’ al bu-io, dopo aver sempre provatocon la media.

REPLICA Non aveva bisogno difrenesia Marc. Il campionato èlungo e il mezzo errore nellanotte qatariana era facilissimoda recuperare. Ma lui aveva bi-sogno di dare una risposta. Do-po la pole ha confessato senzapudori di aver fatto una bellaimpresa, «la volevo fortementedopo la gara del Qatar». Il ra-gazzo ha un orgoglio smisuratoe non accetta di perdere per al-cun motivo. In testa alla classi-fica resta Valentino, Dovi è lìstaccato di un solo punto, maoccorreva rimettere a posto gliequilibri nel paddock.

BATTAGLIA Comunque l’Italiaa due ruote non molla. Anzi,mentre Marc guadagnava deci-mo su decimo, sono stati i no-stri due ragazzi a dare spetta-colo nella seconda metà dellagara. Decisamente una batta-glia senza esclusione di colpi.Con Andrea capace di scappareal via e poi bravo a difendersi.Che la rossa funzioni si è vistodal piglio con cui il forlivese haresistito a quello che sembraval’attacco decisivo di Valentino.La Yamaha macinava, allunga-va, ma poi perdeva. Avere an-che a disposizione una gommaanteriore più dura rispetto al-l’anno scorso, quando finì 8°dopo aver lottato per il podio,non lo ha preservato dal calo fi-nale, che ha permesso a Dovi-zioso di replicare.

CRESCITA Prima dell’attacco decisivo quando mancavano 5

giri alla fine, Andrea ha sfiora-to addirittura la gomma poste-riore di Rossi, ma nel momentodel rischio si è vista ancora unavolta la crescita della rossa,equilibrata, velocissima, anchecol nuovo serbatoio ridotto a22 litri (2 meno del Qatar) tan-to che Andrea Iannone è rima-sto fermo a bordo pista senzacarburante. Anche il pilotaabruzzese è stato ottimo prota-gonista con il gruppo dei mi-gliori. Non è partito bene (8°) equesto lo ha costretto a un duroinseguimento, che lo ha porta-to a lottare anche per il podiofino a 3-4 giri dalla fine, salvopoi doversi arrendere anche aLorenzo.

MISTERO Jorge sta diventandoun piccolo caso. È finito ai piedidel podio, esattamente come inQatar, ma c’è sempre qualcosache non va. Non è partito bene,nella fase centrale ha subito an-che dal compagno di marca(con moto satellite) BradleySmith e solo nel finale è riusci-to a recuperare e salvare la ba-racca. C’è l’attenuante dellaprima giornata travagliatissi-

ma, debilitato dalla bronchitein corso, che non gli ha quindipermesso di mettere a posto lasua Yamaha. Però sembra chesoffra troppo la pressione psi-cologica di Valentino e Mar-quez (e ora anche di Dovizioso)o i propri, cupi pensieri.

CAOS Certo che la gara, in ge-nerale, non era cominciata sot-to i migliori auspici. Perché, do-po le incredibili disavventure divenerdì – prime prove ritardateper i commissari non pronti (!)e il cane che ha attraversato lapista mentre erano all’opera leMotoGP da 250 e oltre cavalli –proprio mentre si era pronti alvia, tutta la procedura di par-tenza è stata ritardata. Incredi-bile la motivazione: da un pon-te, alla curva 3, veniva giù del-l’acqua. Un bel record, visto chenon pioveva da un giorno e chegià in Moto2 Franco Morbidelliaveva rischiato di volare via peruna pozza di umido. E poi: nonsi poteva iniziare ad asciugarenell’intervallo, di oltre 45 mi-nuti, tra la fine della gara pre-cedente e la classe regina? Mi-steri dell’arroganza americana.

CONFERME Tornando alla com-petizione, dietro i 5 fenomeni,sorride soprattutto Smith, chedopo un arrivo in MotoGP da«raccomandato» (serve alle tvinglesi) continua deciso il per-corso di crescita. Anche se èstato tirato giù da Redding (luiproprio non ne vuole sapere dicrescere), il suo più quotatocompagno Pol Espargaro eragià dietro. Quindi battaglia vin-ta. Si aspettava di più da CalCrutchlow (7°), che doveva es-sere la spalla di Marquez (gliera stato dato anche il telaiodegli ufficiali).

AMBIENTAMENTO In propor-zione, ha fatto meglio DaniloPetrucci, che ha la Ducati del-l’anno scorso, ma ha tenuto conautorevolezza il 10° posto. Be-nino anche le Suzuki, con AleixEspargaro e Viñales proprio da-vanti al ternano. Ora si imballatutto il materiale e si vola in Ar-gentina, dove si corre domeni-ca. Qui restano Michele Pirro eColin Edwards a provare le Mi-chelin.

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Marc è Capitan AmericaDovi e Rossi eroi italiani1Marquez supera a modo suo la sindrome «post Qatar» e domina il GP. Sul podio Valentino, che resta in testa al Mondiale, e il forlivese

AD ARAGON

E in Sbk Davies e la rossatrionfano dopo oltre 2 anni Rea quasi perfetto: 1° e 2° e va in fuga nel Mondiale1Quarto sigillo per il pilota Kawasaki, l’Aprilia si consolacon un podio di Haslam. Sykes in crisi, finisce a terra in gara-2

Paolo GozziALCANIZ (SPAGNA)

E vai Ducati! Dopo un’attesadi 58 gare (2 anni e mez-zo) la Rossa torna al suc-

cesso in Superbike con ChazDavies dominatore a metà delGP di Spagna. Nel primo tempoil mascelloso 28enne gallese siera inchinato per 51 millesimialla freddezza di Jonathan Rea,pupillo Kawasaki al 4o centro esempre più capofila Mondiale.Poi, con la pista più calda, Da-vies si è scatenato dominandodal via: con le nuove regole e ilgran lavoro del reparto corse, laPanigale è tornata vincente pur

rinunciando a Davide Giuglia-no, primatista del precampio-nato infortunato alla vigilia delvia in Australia. Col 25enne ro-mano la Kawasaki avrebbe vitapiù difficile.

DERBY La Superbike riabbrac-

cia la vecchia regina: 31 Mon-diali (17 costruttori, 14 piloti) e314 vittorie in 675 gare. È an-che il primo successo per la webcompany cui Ducati ha vendutola gestione del progetto SBK.Prende gusto il derby con l’Apri-lia, che ha pagato la scarsa venadi Leon Haslam: 4° e 3°, è scivo-lato a 26 punti da Rea dai 10della vigilia.

CHAZ DAVIESPILOTA DUCATI

SOGNAVO QUESTO SUCCESSO

DA QUANDOSONO ALLA DUCATI

Un selfie molto speciale dal podio di Austin: Vale, Marc e Andrea

Marc Marquez, 22 anni, sul podio dopo il primo successo stagionale ottenuto sul circuito di Austin, Texas. Lo spagnolo è a 36 punti in classifica: a 5 di distanza dal leader Rossi MILAGRO

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37LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

PISTA MAGICA «La sognavo daquando sono in Ducati, sonostati 18 mesi di duro lavoro e so-no felice per i nostri tifosi», hadetto Davies, 5 successi in car-riera, il 3° su questa pista per luimagica. Battezzando la Paniga-le, modello di punta e gran suc-cesso commerciale dell’aziendadel gruppo Audi, il britannicoex iridato Supersport si è fattoperdonare la doppia caduta inThailandia: si fosse accontenta-to di due piazzamenti la Ducatisarebbe incollata alla Kawa-saki, invece è lontana 57 punti.

FEBBRE Rea infatti è un martel-lo, in 6 gare non è mai finitopeggio di 2°. Stavolta ha porta-

to a casa 45 punti su 50, corren-do con la febbre. Nella primasfida Davies aveva affondato lafrenata nelle ultime due curvema l’imperturbabile Jonathannon aveva fatto una piega. Reaha già affondato il compagnoTom Sykes, l’ex iridato che do-po un incolore 3° in gara-2 si èmesso l’altra Kawasaki per cap-pello sprofondando a -74 punti.I britannici continuano a detta-re legge, 6 podi su 6 monopoliz-zati, ma spunta un raggio di so-le nell’apertura della CoppaStock 1000, vinta da RobertoTamburini (Bmw) su LorenzoSavadori (Aprilia) e l’ingleseCoghlan (Yamaha).

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RISULTATICosì il GP Spagna, 3a gara (su 13) del Mondiale Sbk ad Aragon (m. 5.077)Gara-1 (18 giri, km. 91,386): 1. Rea (GB-Kawasaki) in 33’36”937 (163,113 km/h); 2. Davies (GB-Ducati) a 0”051; 3. Sykes (GB-Kawasaki) a 4”977; 4. Haslam (GB-Aprilia) a 15”088; 5. Torres (Spa-Aprilia) a 15”290; 6. Fores (Spa-Ducati) a 16”655; 7. Terol (Spa-Ducati) a 17”365; 8. Mercado (Arg-Ducati) a 25”527; 9. Guintoli (Fra-Honda) a 31”464; 10. Camier (GB-MV Agusta) a 43”013; 12. Baiocco (Ita-Ducati) a 44”893; 15.Canepa (Ita-EBR) a 1’15”919.Gara2 (18 giri): 1.Davies in 33’34”669 (163,297 km/h); 2. Rea a 3”190; 3. Haslam a 3”712; 4. Torres a 14”216; 5. Fores a 20”524; 6. Salom (Spa-

Kawasaki) a 25”878; 7. Mercado (Arg-Ducati) a 25”939; 8. van der Mark (Ola-Honda) a 26”075; 9. Badovini (Ita-Bmw) a 27”253; 10.Terol a 28”666; 11. Baiocco a 41”038; 18. Canepa.Mondiale: 1. Rea p. 140; 2. Haslam 114; 3. Davies 83; 4. Sykes 66; 5. Torres 63; 6. Guintoli 48; 7. Terol 41; 8. Baiocco 39; 9. Mercado 38; 10. Lowes 34; 11. van der Mark 28; 12. Salom 25; 13. Fores 21 e Camier 21; 15. Ramos 16; 16. De Puniet 15; 17. Bayliss 15; 18. Barrier 10; 19. Barragan 8; 20. Badovini 7; 24. Canepa 1. Costruttori: 1. Kawasaki 140; 2. Aprilia 114; 3. Ducati 95; 4. Honda 58; 5. Suzuki 44; 6. MV Agusta 21; 7. Bmw 17; 8. EBR.Prossima gara: 19 aprile Assen (Ola).

LE ALTRI CLASSI

Bastianini4° di rimontaÈ a 8 puntida Kent

AUSTIN

H a provato in tutti imodi a salire sul po-dio, ma alla fine Enea

Bastianini ha dovuto accon-tentarsi del 4° posto, pena-lizzato da una Honda piùlenta delle altre in rettili-neo. «È stata una bella garain rimonta — racconta il pi-lota del team Gresini —, conqualche contatto di tropponei primi giri. Alla fine hoprovato a passare Vazquez,ma non ero sufficientemen-te veloce. Ho comunqueconquistato punti importan-tissimi». Ha ragione: Eneaadesso è 2° nel Mondiale, 8punti dietro a Danny Kent,vincitore di un GP dominatofin dalle prove. Il 21ennebritannico sta sfruttando almeglio l’occasione, con unavelocità e una costanza sco-nosciute in passato. Meritoanche della Honda, che peril secondo GP consecutivomonopolizza il podio, con laprima Ktm, quella di BradBinder, solo 5a. Secondo po-sto per Fabio Quartararo,non ancora 16 anni (li com-pirà il 20 aprile), alla secon-da gara iridata e nuovo pu-pillo di Emilio Alzamora.Terzo il veterano (28 anni)Efren Vazquez.

SCIVOLATE Oltre a Bastiani-ni stavano andando fortissi-mo Niccolò Antonelli, cadu-to al 7 giro mentre era 2° ePecco Bagnaia, finito a terratre giri dopo quando era 3°,mentre Andrea Locatelli hafinito al settimo posto dopoun dritto all’11° giro per evi-tare la moto di Oliveira tor-nata pericolosamente in pi-sta. Ottavo Romano Fenati(«c’è molto da lavorare»), apunti (15°) Matteo Ferrari.

CLASSE DI MEZZO Altro suc-cesso britannico in Moto2,con Sam Lowes al suo primosuccesso iridato: merito an-che della Speed Up di LucaBoscoscuro. Secondo Zarco,terzo Rins (capoclassifica),quinto Morbidelli.

g.z.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Enea Bastianini, 17 anni IPP

DOPO IL CANE IN PISTAPIOVE... SULL’ASCIUTTO

ACQUA DA UN PONTE� PARTENZA RITARDATASi scopre che cade acqua da un ponte pedonale nei pressi della curva tre e la direzione gara decide di ritardare il via

SOTTO CON GLI SPAZZOLONI� LAVORI PER ASCIUGARE L’ASFALTOI piloti già schierati tornano ai box, si riparte con oltre mezz’ora di ritardo. Nel frattempo gli addetti alla pista asciugano l’asfalto

LA POZZANGHERA� ARRIVA IL MEGA PHON Arriva un furgoncino dotato di un mega phon per asciugare la pericolosa pozza d’acqua che si è formata verso la curva 3

SBALZATO DALLA DUCATI� HERNANDEZ, CHE VOLODura sette giri la gara di Yonny Hernandez: il colombiano vola a terra quando lotta a metà dello schieramento

SORPASSO DECISIVO� ANDREA VOLA PER IL 2° POSTOA inizio 16° giro, Dovizioso esce velocissimo dalla prima curva e nelle curve veloci affianca e passa la Yamaha di Rossi

fIL MOTIVO DELLA GARA

IL DUELLO TRICOLORE

Giovanni ZamagniAUSTIN (STATI UNITI)

A ndrea Dovizioso vince lasfida in pista, conqui-stando un grande secon-

do posto, Valentino Rossi ottie-ne 16 punti fondamentali per laclassifica: conserva il comandodel Mondiale, anche se per unsolo punto sul rivale della Du-cati. Una rivincita del Qatar, senon fosse che davanti, solo estaccato di parecchi secondi, avincere per la terza volta con-secutiva su questo tracciatoc’era Marc Marquez. Ma qui ilfenomeno spagnolo è pratica-mente imbattibile, quindi il 2° e3° posto di Dovizioso e Rossideve essere considerato comeun grande risultato, la confer-ma di quanto visto nella garainaugurale: Valentino può gio-carsi il decimo titolo, Andreapuò lottare per il podio — an-che il gradino più alto — in tut-ti i GP. «Qui non potevamo vin-cere: questo secondo posto èun grande risultato», confermal’ingegnere Gigi Dall’Igna. Percerti versi, quindi, la prestazio-

ne del Dovi è stata addiritturasuperiore al Qatar, anche se làaveva lottato per il successo.

SODDISFATTO Giusto, quindi,che Andrea si goda questopiazzamento e il secondo postoanche nel Mondiale a un solopunto da Rossi. «Questa è unapista difficilissima — è l’analisidel pilota Ducati —, ci vuoletanta energia per gestire tutto,moto, gomme, fisico. Sonostanchissimo, ma felice peraver combattuto così: più diuna volta ho rischiato di cade-re, non so come sono riuscito atenerla. Sapevo che Rossi miavrebbe attaccato fino all’ulti-mo, ma ne avevo un po’ più sul-l’anteriore: ho sfruttato questovantaggio per conquistarequello che credo sia un granderisultato». Lo è, perché, non di-mentichiamolo, è solo la se-conda gara della GP15. E vede-re Dovi poter lottare così fadavvero piacere: in tutta la ga-ra ha messo in mostra una grin-ta mai vista prima. Con anchequalche rischio. «Bastava uncentimetro e saremmo cadutientrambi: va bene l’aggressivi-

tà, ma così è un po’ troppo —racconta il quasi contatto del-l’8° giro, determinato, a suo di-re, da una frenata troppo forza-ta di Rossi —. È chiaro che lot-tare con Valentino è uno stimo-lo in più: è stata un’altrabellissima sfida. Stiamo lavo-rando bene, grazie alla Ducati:ci mancano un po’ di dettagli,ma là davanti ci siamo».

LEADER Se c’è un po’ di ramma-rico per aver perso la sfida conil rivale italiano («ci ho prova-to, ma non era possibile batter-lo») , Rossi giustamente gioisceper un’altra bella gara con unaYamaha che, su questo traccia-to, patisce particolarmente. «Si, questa per noi è forse la pi-sta più difficile del Mondiale,continuiamo a lottare con lagomma anteriore: da altre par-ti saremo più competitivi. Esse-re in testa al campionato valefino a un certo punto, ma è co-munque bello. Sarebbe statoperfetto se fossi riuscito a fre-gare il Dovi, ma dopo pochi girila gomma era già finita e gui-dare così diventa difficile an-che psicologicamente. È il se-condo podio in due gare, possoessere soddisfatto». E sul quasicontatto con Andrea, «mi han-no detto che ci siamo sfiorati,ma non mi ero accorto di nulla:quella però è stata la staccatapiù bella della mia gara, nonpotevamo frenare più in là».

IMPRENDIBILE Mentre i dueitaliani lottavano tra loro, Mar-quez non aveva di questi pro-blemi. «Ero molto concentratoprima di partire, perché dopo ilQatar bisognava vincere, pren-dere 25 punti fondamentali peril campionato. All’inizio ho ge-stito un po’ la gomma anterio-re, poi ho spinto: è un successoimportante. Quando ero da-vanti ho gestito un po’ il van-taggio: la pista era differenteda sabato, inutile prendere ri-schi. Ora si va in Argentina, làsarà un’altra storia». L’annoscorso il fenomeno della Hon-da dominò senza problemi an-che lì. Ma Rossi e Doviziosoadesso sono a un altro livello.

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Andrea: «Io e Vale?Ancora un centimetroe saremmo caduti»1Il ducatista: «Combattere mi va bene ma così è troppo». Rossi: «Ci siamo sfiorati? È stata la staccata più bella»

Derby inglese tra Chaz Davies, 27 anni e Jonathan Rea, 28 ALEX PHOTO

Sopra Andrea Dovizioso, 29 anni, davanti a Valentino Rossi, 36. Il forlivese della Ducati era stato battuto in Qatar e si è preso la rivincita sul9 volte iridatoMILAGRO

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Batte pure la fogaUna grande provadi maturità

Non una passeggiata, ma una prova matura, quando forse era più facile farsi travolgere dalla voglia di strafare che amministrare l’infinito talento sempre mostrato in particolare su questa pista. Questa volta non c’è stato bisogno di un giro da batticuore, ma una «semplice» gara da rullo compressore MILAGRO

10PETRUCCIIl pilota ternano dopo la bella qualifica si conferma consistente anche in gara. Sulla Ducati dell’anno scorso chiude alle spalle di quelli che contanoGETTY IMAGES

8

ROSSINon basta la gomma dura davanti per riuscire a fare la gara che avrebbe sognato. Almeno si prende quel podio che qui in Texas era sempre stato un miraggio IPP

6,5

SMITH Parte bene e gioca all’inizio in mezzo ai grandi, poi riesce a vederli da vicino: sta crescendo sempre meglio dopo anni da gregarioGETTY IMAGES

7,5

LORENZOPosizione a parte, non riesce più a stare in mezzo ai «Magnifici». Si riscatta con un grande recupero su Iannone, ma deve lavorare, soprattutto di testa AP

6

A. ESPARGAROLa Suzuki nel maggiore dei due Espargaro ha trovato un pilota che con diligenza le può fare risalire velocemente la correnteIPP

7

CRUTCHLOWDopo le prove migliori della nuova avventura Honda, in gara non riesce a stare in mezzo ai grandiIPP

5

IL MIGLIOREMARC MARQUEZ

MOTO2

DOVIZIOSOGigantesco. Scatta in testa, poi subisce nella parte centrale, infine ritorna davanti, ancora secondo. L’appuntamento con la vittoria sembra solo questione di tempo GETTY

9,5

IANNONEAncora una gara giudiziosa, dove una volta si sarebbe invece buttato per terra. Invece si accontenta di prendere il massimo che può senza strafareIPP

7

GLI ALTRI Viñales 7 Continua il suo ottimo apprendistato; Barbera 7 Fa il suo dovere, vincendo la Open; Bautista 7 Per lo meno lotta; Laverty 7 Sembra che inizi ad ambientarsi; De Angelis 7 con quello che ha, fa un garone; Bradl 6 Va giù senza colpe, ma era dietro; Miller 5 Parte fortissimo (11°) ma poi sboccia Bradl; Hayden 5 L’aria di casa non dà vantaggi; Baz 4,5 Ultimo delle vere MotoGP; Hernandez 4 Cade quando è già dietro al compagno; Aoyama 4 I test, che non farà, sono al lunedì; Abraham 4 Si è perso completamente; Di Meglio 4 Precipita dopo una discreta partenza; Melandri 4 Sempre e solo fanalino di coda; Redding 4 La solita voglia dei piloti di vincere la gara nelle prime curve; P. Espargaro s.v. A terra senza colpe.

LE STATISTICHE

Marquez, 20 vittoriein 38 gare. Come Ago

Giovanni Cortinovis

M arc Marquez è il 15°pilota a raggiungerele 20 vittorie in 500-

MotoGP: per riuscirci haavuto bisogno di soli 38 GranPremi nella classe regina.Meglio dello spagnolo han-no fatto solo i due britanniciJohn Surtees e Geoff Duke: ilFiglio del vento tagliò il tra-guardo su Mv Agusta al 31GP della 500, il GP Germa-nia Ovest 1960 a Solitude. IlDuca di ferro (Gilera) arrivòa quota 20 al 36° GP, il GPOlanda 1955. Marquezeguaglia Mike Hailwood eGiacomo Agostini: entrambiavevano infatti impiegatoproprio 38 GP per collezio-nare 20 successi in 500. Mikethe Bike (Mv Agusta) colse il20° trionfo al GP GermaniaEst 1964, disputato al Sach-senring: dopo un’ora e 3 mi-nuti di gara si impose con 2minuti e 52 secondi di van-taggio su Mike Duff (Match-less). Guidava una Mv Agu-sta anche Ago quando tagliòil medesimo traguardo al GPSpagna 1969: a Jarama ilbergamasco concluse le suefatiche (un’ora e 13 minuti)con un giro di vantaggio suAngelo Bergamonti (Paton)e due su Ginger Molloy (Bul-taco). Tutti gli altri hannoimpiegato più gare, a partireda Valentino Rossi che ha fe-steggiato il 20° successo in500 al 40° GP: ci riuscì con laHonda al GP Gran Bretagna2002, a Donington, prece-dendo Max Biaggi (Yamaha)di 2’’371.

GLI ALTRI Per arrivare a 20GP vinti in 500, FreddieSpencer ha dovuto correre46 gare, Kenny Roberts 53,Eddie Lawson e Casey Sto-ner (MotoGP) 64 a testa.Wayne Rainey ce l’ha fatta in70 GP, Jorge Lorenzo (Moto-GP) in 72, Kevin Schwantz in78 e Mick Doohan in 79. Peg-gio di tutti ha fatto Dani Pe-drosa: per festeggiare 20 vit-torie in MotoGP ha avuto bi-sogno di ben 113 GP.

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MONDIALE MOTOGPGARA MOTOGP

Iannone ora non si stende più1Altra gara giudiziosa per il ducatista. Anche Petrucci stupisce. Lorenzo smarrito

LE PAGELLE di FILIPPO FALSAPERLA

MOTO3

AL BOX HONDA SI TIFA PER PEDROSA� Dani Pedrosa è convalescente dopo l’operazione all’avambraccio destro, ma al box della Hrc i pensieri sono tutti per lui. Tecnici e meccanici Honda gli hanno augurato in bocca al lupo con una tabella personalizzata MILAGRO

ARRIVOPOS PILOTA NAZ MOTO TEMPO/DISTACCO

1. M.MARQUEZ SPA Honda in 43'47"150

media 158,6 km/h

2. DOVIZIOSO ITA Ducati a 2"354

3. V. ROSSI ITA Yamaha a 3"120

4. LORENZO SPA Yamaha a 6"682

5. IANNONE ITA Ducati a 7"584

6. SMITH GB Yamaha a 10"557

7. CRUTCHLOW GB Honda a 16"967

8. A. ESPARGAROSPA Suzuki a 19"025

9. M. VIÑALES SPA Suzuki a 38"570

10. PETRUCCI ITA Ducati a 41"796

11. AOYAMA GIA Honda a 47"199

12. BARBERA SPA Ducati a 47"339

13. HAYDEN USA Honda a 56"484

14. MILLER AUS Honda a 56"731

15. BAUTISTA SPA Aprilia a 57"372

16. E.LAVERTY IRL Honda a 58"898

17. BAZ FRA Yamaha Forward a 1'08"787

18. DE ANGELIS RSM Art a 1'22"236

� RITIRATI: al 1° giro ESPARGARO (SPA/Yamaha); al 4° giro BRADL (GER/Yamaha Forward); al 6° giro REDDING (GB/Honda); al 7° giro DI MEGLIO (FRA/Ducati) e HERNANDEZ (COL/Ducati); all’11° giro MELANDRI (ITA/Aprilia); al 17° giro ABRAHAM (R.CEC/Honda)� GIRO PIÙ VELOCE: il 4° di IANNONE (ITA/Ducati) in 2’04”251, media di 159.7 km/h� DISTANZA GARA: 21 giri per 115,773 km

IL CALENDARIO29/3 Qatar (1. V. Rossi)12/4 Americhe (1. M. Marquez)19/4 Argentina (Rio Hondo)3/5 Spagna (Jerez)17/5 Francia (Le Mans)31/5 Italia (Mugello)14/6 Catalogna (Montmelò)27/6 Olanda (Assen)12/7 Germania (Sachsenring)9/8 Indianapolis16/8 Repubblica Ceca (Brno)30/8 Gran Bretagna (Silverstone)13/9 San Marino (Misano)27/9 Aragon 11/10 Giappone (Motegi)18/10 Australia (Phillip Island)25/10 Malesia (Sepang)8/11 Valencia

ARRIVOPOS PILOTA NAZ MOTO TEMPO/DISTACCO

1. LOWES GB Speed Up in 41’45”565

media 150,5 km/h

2. ZARCO FRA Kalex a 1"999

3. RINS SPA Kalex a 4"622

4. RABAT SPA Kalex a 8"975

5. MORBIDELLI ITA Kalex a 12"976

6. SYAHRIN MAL Kalex a 14"168

7. WEST AUS Speed Up a 17"271

8. KALLIO FIN Kalex a 17"513

9. SIMON SPA Speed Up a 17"689

10. NAKAGAMI GIA Kalex a 17"764

11. CORSI ITA Kalex a 17"982

12. LUTHI SVI Kalex a 24"824

13. SCHROTTER GER Tech 3 a 26"016

14. CORTESE GER Kalex a 27"456

15. A.MARQUEZ SPA Kalex a 28"568

16. FOLGER (GER/Kalex) a 29”889; 17. CARDUS (SPA/Tech 3) a 36”405; 26. BALDASSARRI (ITA/Kalex) a 1’25”405 � GIRO PIÙ VELOCE: il 18° di LOWES in 2’10”578, media 151.9 km/h

ARRIVOPOS PILOTA NAZ MOTO TEMPO/DISTACCO

1. KENT GB Honda in 41’32”287

media 143,3 km/h

2. QUARTARARO FRA Honda a 8"532

3. VAZQUEZ SPA Honda a 8"652

4. BASTIANINI ITA Honda a 8"811

5. BINDER S.AF Ktm a 9"556

6. MCPHEE GB Honda a 13"869

7. LOCATELLI ITA Honda a 20"442

8. FENATI ITA Ktm a 20"611

9. I.VIÑALES SPA Husqvarna a 20"863

10. HANIKA R.CEC Ktm a 20"913

11. KORNFEIL R.CEC Ktm a 21"249

12. MIGNO ITA Ktm a 23"725

13. OETTL GER Ktm a 32"218

14. AJO FIN Ktm a 36"702

21. FERRARI ITA Mahindra a 37"283

21. TONUCCI (ITA/Ktm) a 1’27”397; 23. ANTONELLI (ITA/Honda) a 1’43”841; 24. MANZI (ITA/Mahindra) a 1’46”105 � GIRO PIÙ VELOCE: l’8° di OLIVEIRA in 2’17”559, media 144,2 km/h

PILOTIPOS PILOTA NAZ PUNTI

1. RINS SPA 292. ZARCO FRA 283. FOLGER GER 254. LOWES GB 25 5. MORBIDELLI ITA 22 6. SIMEON BEL 20 7. LUTHI SVI 20 8. KALLIO FIN 189. SYAHRIN MAL 1410. RABAT SPA 1311. CORTESE GER 11 12. SIMON SPA 1013. WEST AUS 914. NAKAGAMI GIA 8 15. L.ROSSI FRA 7

COSTRUTTORI1. KALEX 45 2. SPEED UP 28 3. TECH 3 10

PILOTIPOS PILOTA NAZ PUNTI

1. KENT GB 412. BASTIANINI ITA 333. QUARTARARO FRA 294. VAZQUEZ SPA 295. MASBOU GB 256. MCPHEE GB 217. B.BINDER S.AF 178. I.VIÑALES SPA 179. LOCATELLI ITA 1410. HANIKA R.CEC 911. ANTONELLI ITA 812. FENATI ITA 813. BAGNAIA ITA 714. KORNFEIL R.CEC 515. OETTL GER 5COSTRUTTORI1. HONDA 502. KTM 173. HUSQVARNA 174. MAHINDRA 8

PILOTIPOS PILOTA NAZ PUNTI QAT AME ARG SPA

1. V.ROSSI ITA 41 25 16 - -

2. DOVIZIOSO ITA 40 20 20 - -

3. M.MARQUEZ SPA 36 11 25 - -

4. IANNONE ITA 27 16 11 - -

5. LORENZO SPA 26 13 13 - -

6. SMITH GB 18 8 10 - -

7. CRUTCHLOW GB 18 9 9 - -

8. A.ESPARGARO SPA 13 5 8 - -

9. PEDROSA SPA 10 10 - - -

10. PETRUCCI ITA 10 4 6 - -

11. M.VIÑALES SPA 9 2 7 - -

12. P.ESPARGARO SPA 7 7 - - -

13. HERNANDEZ COL 6 6 - - -

14. AOYAMA GIA 5 - 5 - -

15. BARBERA SPA 5 1 4 - -

16. HAYDEN USA 3 - 3 - -

17. REDDING GB 3 3 - - -

18. MILLER AUS 2 - 2 - -

19. BAUTISTA SPA 1 - 1 - -

COSTRUTTORI1. YAMAHA 41 25 16 - -

2. DUCATI 40 20 20 - -

3. HONDA 36 11 25 - -

4. SUZUKI 13 5 8 - -

5. APRILIA 1 - 1 - -

MotomondialeRGP delle Americhe

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40 LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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41LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Il segreto di Andreucci:a 50 anni mette tutti in fila1Il toscano della Peugeot domina il 62° Rallye Sanremo e si rilancia al comando del Tricolore. Basso secondo, ma che fatica

Luca Bartolini

T ra otto giorni compirà 50anni ma, lui, Paolo Andre-ucci da Castelnuovo Gar-

fagnana, continua a metteredietro tutti, giovani e meno gio-vani, ma soprattutto continua adare a tutti uno straordinarioesempio di professionalità epassione. Merito suo, meritocertamente delle vetture chenegli anni gli sono state messe adisposizione come l’attuale,splendida, Peugeot 208 T16 R5,merito dei suoi pneumatici, i Pi-relli da lui stesso sviluppati e“cuciti” sulle sue misure, meritoanche di Anna Andreussi, gran-de navigatrice e donna dal tem-peramento forte, come si deveessere per stare accanto ad untipino esigente come il campio-ne toscano.

LA VITTORIA Anche sulle stra-de del 62° Rallye Sanremo, garaorganizzata dall’AutomobileClub Sanremo e valida come se-conda prova del Tricolore, ilcocktail vincente formato da pi-loti, vettura e pneumatici hafunzionato alla perfezione.Messa da parte la sfortuna delCiocco, Paolo è partito in garacon la decisione di chi ha dasempre un unico obiettivo,quello di vincere. E subito, no-nostante all’inizio non fosse deltutto contento dell’assetto dellasua leonessa”, è andato al mas-simo vincendo, una dopo l’altragran parte delle prove specialiin programma per poi andare avincere in scioltezza conqui-stando anche la prima posizio-ne nella classifica assoluta delTricolore.

Gioia in casa Peugeot, molti in-terrogativi e qualche problemada risolvere invece tra gli altrifavoriti per la vittoria finale. Incasa Brc Ford ci si consola conuna seconda piazza che comun-que fa muovere la classifica madalla vettura, evoluta rispetto aquella della stagione preceden-te, e dalle strategie del team ci siaspettavano ben altri riscontri.La fatica con la quale Giando-menico Basso è riuscito a con-quistare un piazzamento co-munque importante ha dimo-strato chiaramente che si develavorare duro per ridurre il gup.Storia diversa invece quella diUmberto Scandola e la SkodaMotorsport Italia. Il veneto hamancando il podio per un in-conveniente tecnico accaduto

nella prova più lunga del rally.La splendida forma del pilota edel team e l’imminente arrivodella nuova versione R5, subitodopo il prossimo appuntamen-to su terra con il Rally Adriati-co, parlano di un futuro roseoper la squadra veronese. Notepositive anche per il brescianoStefano Albertini, 3° alla fine edautore di una gara interessanteal volante della Peugeot 208T16 R5. Gara un po’ anonima,invece, per i francese Chardon-net che ha pagato più del previ-sto il debutto sulle strade sanre-mesi e sulla Ford Fiesta R5.

GLI ALTRI Gare sfortunate per idue protagonisti della primagara del campionato tricolore.Sia Nicola Caldani, Ford Focus,sia Alessandro Perico, Peugeot208 T16 R5, non hanno infattivisto il traguardo. Diverse peròle loro storie. Perico, tempi allamano, era saldamente nei primitre quando si è dovuto ritirareper problemi all’idroguida.Mentre Caldani, alle prese conun assetto un po’ ballerino dellasua Ford Fiesta R5, si è ritiratoper una energica toccata nellaprova più lunga del rally. Tra gliiscritti al Produzione vittoriaper Luca Rossetti, Renault ClioR3T. Il friulano è stato sicura-mente il più veloce regolandonell’ordine Ferrarotti, Scattolone Andolfi. Nel Campionato Ral-ly Junior netto successo del pie-montese Michele Tassone, Peu-geot 208 R2, al termine di unagara dominata e combattuta so-prattutto con l’altra Peugeot diGiuseppe Testa. Bella, sfortuna-ta ed in crescita la prova di unaltro giovane talento del ralli-smo, Damiano De Tommaso.

� C’è grande soddisfazione in Aci Sport, la federazione dell’automobilismo sportivo tricolore, per l’andamento del Campionato Italiano Rally,in particolare per i giovani piloti che si sono affacciati in maniera prepotente alla ribalta. «Sicuramente - afferma Marco Ferrari, Direttore dello Sport in Aci - il numero e la qualità dei giovani presenti nel tricolore, è prova della giustezza delle nostre politiche federali, in particolare del progetto Aci Team Italia. Questi ragazzi sono la faccia bella, sorridente, di un campionato che qualcuno ha voluto fare partire nel segno delle polemiche e dei veleni. A tutti posso solamente ribadire un concetto: noi siamo la Federazione, lavoriamo per tutti e nell’interesse dello sport. Facciamo le regole e siamo garanti che queste regole vengano rispettate».

Veleni e volanti«Avanti i giovanistop polemiche»

Marco Ferrari, 46 anni

LA CLASSIFICA62° RALLYE SANREMO 1. Andreucci-Andreussi (Peugeot T16 R5) in 1h45’55”8; 2.Basso-Granai (Ford Fiesta R5 Ldi) a 34”3; 3. Albertini-Fappani (Peugeot 208 T16 R5) a 1’25”4; 4. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia S2000) a 2’01”9; 5. Chardonnet-Vilmot (Ford Fiesta R5) a 3’08”1.CIR Assoluto 1. Andreucci 21 punti; 2. Albertini 18; 3. Perico 15; 4. Basso 12; 5. Baccega e Caldani 10; 7.Scandola 8; 8.Ciava 6; 9.Tassone 4.CIR Produzione 1.Scattolon 25; 2. Ferrarotti 22; 3. Andolfi 20; 4.Rossetti 15. CIR Junior 1. Tassone e Testa 27; 3. Marchioro 18; 4. Panzani 13. CIR Costruttori 1. Peugeot 35; 2. Ford 32; 3. Skoda 8; 4. Renault 6. Costruttori Produzione Renault 30. Trofeo Renault Clio R3T 1. Ferrarotti 102; 2. Andolfi 96; 3. Rossetti 67; 4. Scattolon 38. Trofeo Renault Twingo R2 Top 1. Panzani 113; 2. Bottoni 84; 3. Bernardi 68; 4. Pisani 52. Trofeo ACI R1 (gara) 1. Gubertini in 2h05’46”5; 2. Uliana a 13”7; 3. Lucarelli a 1’33”8; 4. Vallino 3’04”.

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Y IN LIGURIA LE FOTO DEI PROTAGONISTI

� 1. Il campione toscano Paolo Andreucci e Anna Andreussi conquistano il 62° Rallye Sanremo con la Peugeot 208 T16 R5 � 2.Il veneto Giandomenico Basso in coppia con Lorenzo Granai sono secondi assoluti con la Ford Fiesta R5 alimentata a gpl � 3. Michele Tassone e Daniele Michi con la Peugeot 208 R2 chiudono primi in gara nel Campionato Rally Junior PHOTO4

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� Secondo round del monomarca Suzuki Rally Trophy e del Trofeo Aci R1 con quindici equipaggi. Un secondo atto davvero combattuto tra le Swift Sport 1600 R1B, che alla fine ha premiato a tavolino il piemontese Claudio Vallino, davanti al cuneense Paolo Amorisco e il siciliano Sergio Denaro. Al termine del rally è arrivata la squalifica sulla base delle irregolarità riscontrate dai verificatori tecnici su particolari delle sospensioni per i tre che avevano chiuso al comando la gara Claudio Gubertini, Alessandro Uliana e Jacopo Lucarelli.

Claudio Vallino e Tiziana De Sole PHOTO4

TROFEO ACI R1/ SUZUKI RALLY TROPHY

Quindici equipaggi in gara:show e squalificheVince Vallino a tavolino

IN VETRINA

� Luca Rossetti ha rapidamente fatto dimenticare il Ciocco conquistando con decisione il 62° Rallye Sanremo fra le Clio R3T del Trofeo Renault. Il duo della Dp Autosport, con Matteo Chiarcossi alle note, ha centrato la vittoria davanti a Ivan Ferrarotti e Manuel Fenoli (Gima Autosport), che balzano al comando della classifica assoluta scavalcando, di appena 6 lunghezze, Fabrizio Jr. Andolfi e Paolo Rocca (Rs Sport), quarti in gara alle spalle di Giacomo Scattolon e Fabio Grimandi (Gima Autosport).

TROFEO CLIO R3T PRODUZIONE

Il ritorno di RossettiIl Ciocco è solo un ricordo

� Non hanno davvero lasciato spazi ai rivali Luca Panzani e la sua navigatrice Sara Baldacci, imponendosi con decisione nel Sanremo sulla Twingo R2 della Gima Autosport. Dopo aver centrato praticamente tutte le PS, tranne una sospesa, hanno preceduto di 1’21” il duo Gianandrea Pisani e Jasmine Manfredi (Power Car Team), con Federico Piazzini e Daiana Ramacciotti (Smd) a completare il podio davanti all’equipaggio «rosa» Corinne Federighi e Silvia Spinetta (Bf Rally).

Luca Panzani e Sara Baldacci PHOTO4

TROFEO TWINGO R2 TOP

Luca Panzani di forzaAgli altri le briciole

MotoriRSpeciale

Luca Rossetti e Matteo Chiarcossi PHOTO4

INCOLLABORAZIONE

CON

ACI

Page 42: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

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NEL VELODROMO ALLO SPRINT... PER DISTACCO

� 1 John Degenkolb, 26 anni, trionfa in volata... per distacco sul ceco Stybar e sul belga Van Avermaet AFP � 2 La gioia del tedesco, nato a Gera, allora Germania Est, a sud di Lipsia BETTINI � 3 Domenica 22 marzo: eccolo vincere la Milano-Sanremo su Kristoff e Matthews BETTINI

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L'IDENTIKIT

JOHNDEGENKOLBNATO A GERA (GERMANIA)IL 7 GENNAIO 1989 PRO’ DAL 2008CORRE PER GIANT-ALPECIN (GER)

Dopo il triennio nel Thüringer Energie Team, squadra Conti-nental, Degenkolb ha debuttato nel grande circo del professionismo nel 2011 con la Htc al fianco di Cavendish: 6 vittorie. L’anno dopo il passaggio al Team Argos (l’attuale Giant) e i primi successi pesanti: 12, tra cui 5 tappe alla Vuelta.

LA VOLATA DI MATERA Nel 2013 l’acuto al Giro d’Italia, sul traguardo di Matera, preludio alle prime due classiche: Amburgo e Parigi-Tours. Poi il 2014 della consacrazione: 1° alla Gand-Wevelgem, 2° alla Roubaix, 4 alla Vuelta, con tanto di vittoria nella classifica a punti. Nel 2015, prima di Sanremo e Roubaix, aveva rotto il ghiaccio al Tour del Dubai. È già a quota 37 successi.

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3

fLA STORIA

Wiggins bye-bye«I figli hanno vistoil papà in testa»

Bradley Wiggins, 34 anni, attacca sul pavé di Templeuve POOL BETTINI

INVIATO A ROUBAIX

F ranco Ballerini era ilcorridore che più ama-va. «Sì, perché un po’

come Francesco Moser, daval’impressione di non faresforzi sul pavé. Se l’immagi-ne non inquadrava le pietre,non avresti mai detto che cistava pedalando sopra. Sem-brava che niente potessescalfirlo». E ieri il Baronetto,dopo avere superato un paiodi momenti difficili, ha at-taccato a Templeuve, pro-prio dove il grande Francoventi anni fa prese il volo eandò a vincere la prima delledue Roubaix. «Mi sono di-vertito, è stato come tornarea 16 anni, quando mi allena-vo a Londra tra i miagolii deigatti e fantasticavo su comepotesse essere fare il corri-dore sul serio».

BILANCIO La ‘fairytale’, lafavola, non ha avuto il lietofine. Nell’ultimo giorno adalto livello su strada, e all’ul-tima esibizione con la ma-glia di Sky («La squadra cheper avermi mi pagò comeSteven Gerrard o quasi»),Wiggins ha tentato il tuttoper tutto, ma non ha trovatola collaborazione sperata inquell’azione, e dal punto divista sportivo è rimasto conniente in mano. L’ordine

d’arrivo lo colloca al 18° posto a31”, peggio della 9a posizionedel 2014. E neppure Sky (8°Rowe, fuori gioco Thomas) puòsorridere: ancora a zero nei Mo-numenti.

PAROLE Almeno all’apparenza,però, Wiggins sembra averlapresa bene. Tra circa due mesi(6-7 giugno, l’ipotesi) lo rive-dremo nel velodromo olimpicodi Londra per cercare il recorddell’ora, in attesa di chiudere lacarriera a Rio 2016 con l’ennesi-mo oro olimpico. Ma intanto,dopo il bacio d’addio del teammanager Brailsford, c’è il tempoper parlare ancora della Rou-baix. «Ma sì, mi sono divertitolo stesso. Ho qualcosa da rac-contare ai bambini (Ben e Isa-bella, ndr). Papà ha fatto schifoalla Roubaix, però c’è stato unmomento in cui è stato in testaalla corsa. Sì, non proprio in te-sta, in testa al gruppo principa-le, ma va bene lo stesso. Volevoavere una giornata buona, nonsoffrire grossi problemi, trovar-mi al posto giusto nel finale epotermi giocare le carte. Averevisto tanti corridori davanti nelmomento caldo mi fa capirequanto il ciclismo sia cambiato.Il vincitore è John, e l’ha merita-to. Io ho dato tutto. Fare un’al-tra Roubaix l’anno prossimo?No. Il momento giusto per chiu-dere questa storia è arrivato».

ci. sco.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Roubaix fa rimacon Sanremo

Herr Degenkolb è già nella storia1Solo Van Houwaert 1908 e Kelly 1986

in trionfo nello stesso anno. Il tedesco,2° nel 2014, attacca e domina in volata

JOHN DEGENKOLBVINCITORE

NON HO AVUTO PAURA

DI SBAGLIARE. QUESTA LA CHIAVE

Un solo tedesco aveva vinto la Parigi-Roubaix: era la prima edizione, 19 aprile 1896, e il 31enne bavarese Josef Fischer, numero uno tedesco dell’epoca, domò i 280 km (51 partenti, 32 all’arrivo) in 9h17’, alla media di 30,162 km orari, con 25’ sul danese Charles Meyer. In quell’occasione dovette fare i conti anche con alcuni imprevisti: prima un cavallo imbizzarrito caricò il gruppo, poi una mandria di mucche in pascolo in mezzo alla strada bloccò il passaggio della corsa. Fischer fu anche il primo tedesco al via del Tour de France: 15° nel 1903.

IL PRECEDENTEFischer, il tedescoche vinse nel 1896 la prima edizione

Josef Fischer, 1° nel 1896

Ciro ScognamiglioINVIATO A ROUBAIX (FRANCIA)

twitter@cirogazzetta

L a storia del suo sport la co-nosce bene. Magari JohnDegenkolb qualche incer-

tezza la mostra sul perché delnome di battesimo («Non sa-prei, dovreste chiedere ai mieigenitori»), ma su Josef Fisher eSean Kelly è preparatissimo.«Josef è stato il primo tedesco atrionfare nella Parigi-Roubaix,nel 1896. Era anche l’unico...Kelly vinse Sanremo e Roubaixnello stesso anno, 1986 (prima,soltanto il belga Cyrille VanHouwaert, 1908, ndr). Era unodei miei idoli. Ora ce l’ho fattaio». Classicissima, 22 marzo, eInferno del Nord, 12 aprile.Due domeniche benedette. L’expoliziotto con i baffi ha vinto in22 giorni quanto basta a dareun senso a una carriera intera.Per questo abbiamo cominciatoda riferimenti del passato. Per-ché è la storia, adesso, ad esse-re la compagna di Degenkolb.

SENSAZIONI Lo chiamano ad-dirittura eroe. Lui risponde chenon è il caso. «Ho vinto duegrandi corse, è vero – riflette ilcapitano della Giant-Alpecin,seguito dalla famiglia dal vivo esalito sul podio con tutti i com-pagni — ma non penso di esse-re un eroe. La nuova generazio-ne del ciclismo sta crescendo

ogni giorno (ha 26 anni, ndr). IMonumenti non si vinconoquasi mai al primo colpo, ci vo-gliono anni, esperienza. La pa-rola emozione è la più giustaper spiegare il momento chesto vivendo. Ora penso cheavrò il mio nome su una targaalle docce per i corridori qui, edovrò trovare un posto a casaper mettere il trofeo, il pezzo dipavé. E’ pesante, devo studiareuna sistemazione adeguata. E’decisamente un problema cheè bello avere…». Qualcuno dice che ha corso allaFreire. Sempre nascosto, comefaceva Oscar (3 Sanremo, 3Mondiali), salvo sbucare fuorial momento decisivo e castiga-re tutti. Non è così vero. La Pa-rigi-Roubaix numero 113 è sta-ta calda, polverosa e seguitissi-ma a bordo strada (oltre cheventosa e veloce, 43,4 di me-dia). Il pavé ha vibrato e emo-zionato come sempre, però nel-la memoria per buona partedella gara è rimasto soprattut-to l’episodio del treno (ne par-

liamo a parte). Ma di sicuro De-genkolb non ha aspettato il mi-tico velodromo per mostrare lasua forza, visto che quandomancava un solo tratto di pavési è riportato, anche grazie al-l’aiuto del compagno De Bac-ker, su Lampaert e Van Aver-maet che erano allo scoperto.Poi le carte si sono rimescolate,da dietro sono ritornati sottoStybar, Boom, Keukeleire edElmiger (non Wiggins, che ciaveva provato prima e sarà31°). E il boato all’ingresso delvelodromo, che ha copertoquasi il suono della campana, èstato il preludio al gran finale.In uno sprint così, Degenkolb(2° nel 2014 alle spalle del soli-tario Terpstra) era sicuramentefavorito, ma non è che il ruoloda reggere sia facile, dopo 253chilometri e in una corsa comela Roubaix andata in scena sen-za i giganti Cancellara e Boo-nen. «Non ho avuto paura disbagliare, forse la chiave è stataproprio questa. Quando sei ilpiù veloce, nessuno ha voglia dilavorare assieme a te, per que-sto a un certo punto ho decisodi muovermi in prima persona.Non volevo che si ripetesse lasituazione dello scorso anno,dovevo inventarmi qualcosa.Ho avuto una giornata fortuna-ta, senza incidenti, e ho presole decisioni giuste nei momentigiusti. Ho vinto così. E se c’era-no dubbi, penso si possa direche il ciclismo tedesco sia rina-to. Sono orgoglioso pure diquesto».

SENTIMENTI Sul podio gli han-no fatto compagnia il ceco Sty-bar e il belga Van Avermaet, an-cora una volta a un passo da unsuccesso così prestigioso. Nien-te da fare per il re del FiandreKristoff, “solo” 10°, per Sagan(problemi fisici ma anche mol-to arrabbiato per guai tecnici) ein generale per la Etixx-QuickStep orfana di Boonen e a seccodi grandi successi al Nord:piazzarne 3 nei 15 (Stybar,Lampaert, Terpstra) non basta.Mentre questo Degenkolb, dicui ricordiamo bene la vittoriadi tappa al Giro d’Italia 2013 diMatera, non si merita meno di10 in pagella. Qualche giornofa gliel’avevano chiesto, dellaRoubaix. «E’ stata la primaclassica che ho veramente se-guito alla televisione. E quelgiorno ero in estasi, sognavo. E’una gara mitica e io non osoneppure immaginare l’impattoche potrebbe avere una mia vit-toria». Ma adesso l’immagina-zione non serve più: questa èrealtà, Herr Degenkolb.

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CiclismoRLa Regina delle Classiche n.113

Page 43: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

43LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

PANICO TRA I BINARI GUARDA IL VIDEO SU GAZZETTA.IT

� 1 Scene di straordinaria follia: invece di fermarsi, la seconda parte del gruppo inizia a fare lo slalom tra le sbarre del passaggio a livello � 2-3 Si pedala come se nulla fosse � 4 Il campione francese Demare si ferma contro la sbarra di sinistra � 5 Sbarre giù: il poliziotto non riesce a fermare tre corridori IPP DALLA TV � 6 Dopo 8” ecco il treno BETTINI

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SCATTA IL BETTOdi PAOLOBETTINI

SCENE INDECENTI, ALTRO CHE SICUREZZA

Quelle che si sonoviste ieri, così comeal Fiandre, sonoscene indecenti.

Organizzatori, giuria e corridori in queste corse WorldTour, quindi di élite, hanno commesso errori grossolani, non da grande ciclismo. Io non voglio puntare il dito contro nessuno, ma voglio che si pensi a che cosa è successo. Il regolamento esiste e non deve essere lasciato alla discrezione. C’ero alla Tirreno-Adriatico quando tutti i corridori si sono rivoltati per un po’ di neve chiedendo il rispetto della sicurezza. Qui, invece, attraversano un passaggio a livello chiuso! E allora dov’è la sicurezza? Di cosa stiamo parlando? Che poi è stata anche una cretinata perché un casello chiuso viene considerato un incidente di gara: si mette il piede a terra e si riparte con il tempo della fuga. Non si toglie niente a nessuno. Ma dov’era anche la giuria? E gli organizzatori? No, così non si fa in una grande corsa. Quel passaggio a livello doveva essere presidiato. La colpa comunque non è di uno solo, ma a catena di tutti. Queste sono scene che non si devono più vedere. Se invece che la Roubaix fosse stata una corsa nuova, non prendiamoci in giro: non te la facevano più organizzare. Riflettiamo su quello che è successo, perché prendere un Tgv in corsa non è bello.

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Paolo Bettini, 41 anni, ieri allasua Granfondo a Pomarance

Tweet FABIAN CANCELLARAVincitore di tre Roubaix� «Se si seguono le regole, ¾ del gruppo deve andare a casa» Fabian cancellara @f_cancellara

Tragedia sfiorata col TgvIn 57 sotto le sbarreTutti espulsi? No: graziati1Al km 162 un passaggio a livello con le luci rosse inizia a chiudersi:15” da incubo. Le regole sono chiare, ma non c’è stata nessuna sanzione

Ciro ScognamiglioINVIATO A ROUBAIX (FRANCIA)

twitter @cirogazzetta

P iù si riguardano le imma-gini, più ci si convinceche la prima sensazione

era giusta: alla Parigi-Roubaixsi è sfiorata la tragedia. Hannoballato una manciata di secon-di tra il transito dei corridoritra le sbarre in movimento diun passaggio a livello e l’arrivodel treno. Polemiche, nessunasanzione, paura. Vediamo difare un po’ d’ordine, non primadi avere ricordato che una cosadel genere – nello stesso punto– stava per succedere alla Rou-baix 2014: per pochi secondi icorridori ebbero sbarre alzate.Quel passaggio a livello ha unnumero: 138. Si trova al km

162,5 e attraversa (quasi al-l’uscita) il settore di pavé nu-mero 17, quello di Wallers à Hé-lesmes che misura 1600 metri.La fuga è già andata, ma arrivail gruppo e il passaggio a livellocomincia ad abbassarsi.Dai calcoli della Gazzetta sono57 i corridori che attraversanole sbarre prima in movimento epoi chiuse, in circa 15 secondi.A sbarre chiuse, 3 atleti passa-no in 5”, e dopo 8” arriva il tre-no. Le immagini dall’alto nonaiutano a distinguere bene icorridori, tra gli ultimi di sicu-ro ci sono due corridori della Europcar. Mentre Demare –campione nazionale francese –passa, evita la prima sbarra adestra, viene schiacciato versosinistra dagli altri corridori chesi infilano e si ferma controquella di sinistra.

REGOLE Il precedente famoso èdella Roubaix 2006, Hoste, VanPetegem e Gusev (2°, 3° e 4° al-l’arrivo, alle spalle di Cancella-ra) attraversano in modo nonortodosso un passaggio a livel-lo e sono squalificati. E d’altrocanto il regolamento Uci (arti-colo 2.3.034) parla chiaro: chiattraversa il passaggio a livellocon le sbarre in chiusura e lucirosse lampeggianti va espulso.Ed è l’organizzatore, non laGiuria, penalmente responsa-bile in caso di incidenti: la Giu-ria ha un controllo tecnico sullamanifestazione, ma spetta al-l’organizzatore, in nome dellaprevenzione, mettere in atto gliaccorgimenti per garantire si-curezza e regolarità.

COMUNICATO Ieri il collegio dei commissari era composto

da otto persone: il presidentedi giuria era il belga Guy Dob-belaere, tra i 3 membri specificidella giuria anche Sandro Coc-cioni. Nessun provvedimento èstato preso. Nel comunicato uf-ficiale si legge che «il gruppoera a 10 metri quando le barrie-re hanno cominciato ad abbas-sarsi. Non era possibile, per chiera in testa, fermarsi in sicurez-za. La seconda parte del grup-po è stata stoppata. Di conse-guenza, il collegio dei commis-sari con la direzione di organiz-

zazione, ha neutralizzato laprima parte del plotone per fa-cilitare il ricongiungimentocon la seconda parte, e ripristi-nare la situazione di prima delpassaggio a livello».

POLEMICHE Le discussioni,inevitabilmente, non sonomancate. «Uci, applica le rego-le», ha scritto su twitter Luca Guercilena, team manager del-la Trek. Interpellato poi dallaGazzetta, ha detto di non averealtri commenti. Mentre MarcMadiot ha fatto notare: «Non sipotevano mettere fuori cosìtanti corridori, ma i commissa-ri dov’erano?». A tal proposito,va specificato che il gruppo, inquel momento topico, aveva vi-cino solo un poliziotto. Il rego-latore in moto (l’addetto all’or-ganizzazione che gestisce iltraffico in corsa tra ammira-glie, fotografi) è arrivato dopo,e commissari non c’erano. Normalmente, l’organizzatorepresidia il passaggio – sempresegnalato nella guida tecnicadata ai team – con un suo rap-presentante accompagnato daun commissario. Il passaggio èsegnalato da luci rosse inter-mittenti. Se si attraversa men-tre le sbarre si abbassano, ilcommissario prende la bandie-ra rossa e blocca i corridori. Lepresenze di giudice e rappre-sentante dell’organizzazioneservono a registrare i dorsalidei corridori. Ieri non è andatacosì. E le polemiche sono desti-nate a continuare. Perché pote-va finire molto peggio.

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GLI ITALIANI

Si rivede Marcato: 22°Non era lui con Ferrari, esce dall’inchiestaINVIATO A ROUBAIX

«P oteva andarmi me-glio. Ci ho provato,ma ero al gancio e

avevo avuto un paio di stop percadute, a questo livello si paga-no. Però sto crescendo e per ilresto della stagione sono otti-mista». Nel velodromo, MarcoMarcato ha la tipica facciasporca di chi è appena uscito dall’Inferno. E’ stato, con il 22°posto, il migliore italiano allaRoubaix (conclusa al 59° posto

dal 21enne esordiente Zurlo).Pozzato ha bucato tre volte («laprima nella Foresta»); Oss hadovuto cambiare due bici, unaruota ed è caduto; Paolini nonha potuto festeggiare né in pro-prio né capitan Kristoff (ma illoro bilancio al Nord è netta-mente in attivo). Va comunquesottolineato che il 31enne Mar-cato è arrivato nello stessogruppo di Kristoff, Terpstra,Wiggins e Sagan e un’ampiasufficienza se la merita.Marcato era finito a suo temponell’inchiesta padovana, con-

dotta dal pm Roberti, che ruotaattorno al dottor Michele Fer-rari. Al corridore veniva attri-buita un’intercettazione am-bientale con il medico. Circo-stanza che in seguito è statasmentita dallo stesso Roberti.«Non ho ancora le idee chiaredi cosa sia successo — spiegaPietro Someda, l’avvocato di-fensore di Marcato —. Al pmavevamo spiegato che non erail mio assistito quello che dice-va a Ferrari “Passo da te a met-termi a posto”. Il pm lo ha rife-rito ai Nas, che hanno chiestouna perizia fonica. Dopo la ri-chiesta, ho fatto pure un solle-cito. A questo mi è stato rispo-sto, dallo stesso Roberti e periscritto, che Marcato non è in-dagato. Domani mattina (oggi,ndr) sarò in Procura per avereulteriori spiegazioni».

ci. sco.© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA GUIDA

Era dal 1997 che la Parigi-Roubaix non si concludeva con una volata così folta: allora, trionfo del francese Frederic Guesdon, arrivarono a giocarsi la vittoria allo sprint in 8 corridori (contro i 7 di ieri). Undici gli italiani al traguardo (erano 17 alla partenza), tra cui il terzo più giovane in assoluto al via, il neopro’ Federico Zurlo (UnitedHealthcare), che a 21 anni e 46 giorni ha chiuso 59° a 7’50” da Degenkolb.

ARRIVO: 1. John Degenkolb (Ger, Giant-Alpecin) 253,5 km in 5’49’51”, media 43,480; 2. Zdenek Stybar (Cec, Etixx-Quick Step); 3. Greg Van Avermaet (Bel, Bmc); 4. Boom (Ola); 5. Elmiger (Svi); 6. Keukeleire (Bel); 7. Lampaert (Bel); 8. Rowe (Gb) a 28”; 9. Debusschere (Bel); a 29”; 10. Kristoff (Nor) a 31”; 11. Vanmarcke (Bel); 12. De Backer (Bel); 13

Saramotins (Let); 14. Bozic (Slo); 15. Terpstra (Ola); 16. Schillinger (Ger); 17. Sénéchal (Fra); 18. Wiggins (Gb); 19. Leukemans (Bel); 20. Rast (Svi); 21. Roelandts (Bel); 22. Marcato; 23. Sagan (Slk); 24. De Vreese (Bel) a 1’38”; 25. Backaert (Bel); 26. Gougeard (Fra); 27. Sinkeldam (Ola) a 2’21”; 28. Greipel (Ger) a 2’55”; 29. Morkov (Dan); 30. De Troyer (Bel); 31. De Kort (Bel); 32. Offredo (Fra); 33. Vandenbergh (Bel); 34. Quinziato; 36. Bak (Dan); 36. Sieberg (Ger) a 2’58”; 37. Demare (Fra) a 3’21”; 38. Jarrier (Fra); 39. Van Asbroeck (Bel); 40. Y. Martinez (Fra) a 3’24”; 41. DeClercq

(Bel); 42. Burghardt (Svi); 43. Gruzdev (Kaz); 44. Paolini; 45. D. Van Poppel (Ola); 46. Minard (Fra); 47. Stannard (Gb) a 3’29”; 48. Haller (Aut) a 6’05”; 49. Stuyven (Bel); 50. Kuznetsov (Rus); 51. Trentin a 7’35”; 53. Theuns (Bel) a 7’50”; 55. Bazzana; 59. Zurlo; 60. Frattini; 65. Pozzato; 67. Oss; 75. Van Summeren (Bel); 93. Tosatto a 15’21”; 117. Antonini a 17’34”; 133. Van Baarle (Bel) a 27’12”.Partiti 200, arrivati 133; tra i ritirati: Ciolek, Devolder, Bos, Marangoni, Malori, Puccio, Bonifazio, Mori.

ALBO D’ORO RECENTE: 1998 Ballerini, 1999 Tafi, 2000 Museeuw (Bel), 2001 Knaven (Ola), 2002 Museeuw (Bel), 2003 Van Petegem (Bel), 2004 Backstedt (Sve), 2005 Boonen (Bel), 2006 Cancellara (Svi), 2007 O’Grady (Aus), 2008-2009 Boonen (Bel), 2010 Cancellara (Svi), 2011 Van Summeren (Bel), 2012 Boonen (Bel), 2013 Cancellara (Svi), 2014 Terpstra (Ola).

PROSSIME GARE: Dal pavé alle Ardenne: mercoledì la Freccia del Brabante lancia il trittico Amstel (19 aprile), Freccia Vallone (22) e Liegi (26).

Kristoff chiude 10°Sagan solo 23°59° il neopro Zurlo

Il podio: da sinistra Stybar, Degenkolb e Van Avermaet BETTINI

Page 44: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

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L'ANALISIdi LUCA CHIABOTTI

LA DIFESA DI REGGIO EMILIAUNICA MINACCIA PER MILANO

D iciamo che la notiziaera attesa: Milano ècerta di chiudere al

primo posto la stagione regolare... Non c’era bisogno dell’aritmetica: essere la testa di serie n.1 dei playoff significa avere il fattore campo anche in finale, che per una squadra imbattuta al Forum quest’anno, potrebbe voler dire che possiamo assegnare lo scudetto alla EA7 e andare tutti già in vacanza. Ma anche la scorsa stagione, una Armani più forte di quella di quest’anno (lo dice l’Eurolega) arrivò imbattuta in casa ai playoff. Nei quali perse quattro volte sul proprio campo, chiudendo con un bilancio (11-7) più simile a quello di chi ha rischiato la pelle che di un dominatore. Allora si parlò del peso

psicologico che attanagliava l’Olimpia dopo 18 anni senza aver vinto nulla. Più prosaicamente, trovò avversarie che non arrivarono al Forum da vittime predestinate. Milano è più forte delle avversarie, ma non tanto quanto le sue cifre roboanti mostrano. Come quelle negli scontri diretti col gruppone delle seconde. Il problema, più dello scarto finale (+20.9 punti di media in casa) è quello iniziale: se si va sotto subito al Forum, come è successo a Reggio, Sassari e Venezia e, ieri, Roma, poi recuperare diventa impossibile. Anche contro una Milano da 2/19 da tre ma che in casa ha tenuto gli avversari al 37% da 2 e al 25.4% nelle triple. Significa grande difesa. Ma, anche, che per vincere al Forum ci vuole anche un piano B,

visto che quello A molto probabilmente non funzionerà. Siena, nella finale 2014, aveva, cambiando il modo di attaccare la difesa dell’Armani dopo lo 0-2 iniziale. Chi potrà farlo quest’anno? Sassari si sa che può battere l’EA7 ma non può far sul serio solo in coppa Italia o nei playoff (dai quali, giocando così rischia di uscire presto), Brindisi non fa mai il salto di qualità (vedi sabato). PerTrento ci sembra ancora un po’ presto, Venezia sta sicuramente crescendo. Il segnale più importante lo dà Reggio Emilia che dalla disfatta del Forum è uscita diversa: ha tenuto Sassari a 66 punti, minor punteggio stagionale, stessa quota raggiunta da Venezia. Da 5 partite concede agli avversari 64 punti di media anche senza Cervi, miglior stoppatore del campionato (Frosini ieri su Rai Sport hadetto che non è pronto per una squadra d’Eurolega, per noi può essere decisivo per l’Italia all’Europeo...). Al momento, è il solo dato concreto per dare l’assalto a Milano. Più forte, super favorita, non imbattibile se uno ci prova davvero.

Ancora KaukenasCosì Reggio Emilia spinge Sassari a -41Il lituano trascina gli emiliani nel break di 27-6Menetti: «Non esaltiamoci». Sacchetti: «Che errori»

Rimantas Kaukenas, 38 anni sabato, ancora una volta decisivo dopo la tripla vincente contro Venezia CIAMILLO

Andrea TosiINVIATO A REGGIO EMILIA

D opo due tempi di stentisuoi e della sua squadra,Rimas Kaukenas ritorna

il solito highlander, il giocatoreinfinito e invincibile. Il lituanoprende per mano i compagni,veste Polonara (mvp con 23 divalutazione) dei panni delNowitzki italiano, trascina Reg-gio al break di 27-6 che segna ilmatch a cavallo dei quarti finaliazzerando la superiorità fisicadi Sassari, tradita dalle forzatu-re di Dyson e Sanders. StavoltaKaukenas non deve segnare ilcanestro decisivo come settegiorni prima con Venezia, ma lasua prova nella ripresa capovol-ge la gara. Così la Grissin Bon siprende lo scontro diretto che leconsente di difendere il secon-do posto, missione non comple-tata alla voce differenza cane-stri (all’andata +13 Banco) an-che se i padroni di casa toccanoil +15 (72-57) prima del ritor-no di Logan che salva il salvabi-le per Sassari. «Bella vittoria che conferma la crescita difen-siva - argomenta coach Menetti-. Non voglio fare troppi compli-menti ai miei perché la strada èancora lunga. Nella ripresa ab-biamo fatto canestri più facilicoinvolgendo i lunghi».

ALL STAR SBAGLIATO Lo spa-reggio per il ruolo di vice Mila-no assume un clima da playoffcon un mese d’anticipo. Al soli-to il palazzetto di Reggio rim-bomba di passione col suo tuttoesaurito ma il patron Landi,stanco delle solite promesse dicogestione del Comune nel-l’opera di ristrutturazione del-l’impianto ormai fatiscente,

medita in caso di semifinali ditornare al PalaDozza di Bolo-gna per le gare interne. In avvioReggio abusa del tiro da tre co-me soluzione primaria ma l’exDiener e Kaukenas girano avuoto (1/7 al 10’) mentre i moridi Sassari credono di essere al-l’All Star scambiando la partitaper una sfida di alley-oop senzasenso che infatti generano palleperse e schiaccioni sul ferro. Ilprematuro secondo fallo di La-vrinovic costringe coach Me-netti, già privo di Mussini e Cer-vi, a spingere l’innesto del quasidebuttante Chikoko dopo2’50”. Il livello sale nel secondoquarto quando Sassari, che ri-presenta Sosa, adopera con piùgiudizio il cilindro corporeo ditutto il suo black power perprendere tiri più sensati, inveceReggio continua a forzare e a li-tigare dall’arco (3/17 al 20’). Si-lins e Polonara in contropiedefanno più male alla difesa ospi-te ma fanno i conti con Lawalche in amen raccoglie 8 punti, 6rimbalzi e tre stoppate. Al ripo-so il Banco è +4 nonostante 10perse e tirando solo col 31%.

DOPPIO TECNICO All’inizio del-la ripresa la svolta: un doppiotecnico a Kaukenas e Menetti faesplodere il palazzo ma Sassarisul +7 (27-34) non ne approfit-ta. Reggio scarica l’adrenalinacon un parzialone che non am-mette repliche. L’ex Diener si fasentire con la triplona del 40-34, poi sale in cattedra Kauke-nas che sa bene come vincerepartite come queste. Sassari in-vece ritorna a sbagliare tutto.«Non siamo stati bravi a sfrutta-re i due falli tecnici per allunga-re e poi abbiamo sbagliamotroppe letture di gioco», chiosatra i sospiri coach Sacchetti.

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I MIGLIORI DI GIORNATA

PUNTI

251. Christian Eyenga

VARESE25 anniala

2. Tony MitchellTRENTO 21

2. Jeremy HazellBOLOGNA 21

2. Jeff ViggianoVENEZIA 21

5. Eric MaynorVARESE 20

RIMBALZI

121. Achille Polonara

REGGIO EMILIA23 anniala

2. Wally JudgePESARO 11

3. Dominique ArchieCAPO D’ORLANDO 10

3. Dejan IvanovCASERTA 10

3. James MaysBRINDISI 10

TIRI DA DUE

6/71. Melvin Ejim

ROMA24 anniala

2. Delroy JamesBRINDISI 5/6

3. James MaysBRINDISI 5/6

4. Samardo SamuelsMILANO 7/9

5. Rimas KaukenasREGGIO EMILIA 5/7

TIRI DA TRE

4/51. Toto Forray

TRENTO29 anniplay

2. James BellCREMONA 3/5

3. Carleton ScottCASERTA 4/7

4. David LoganSASSARI 4/8

4. Sek HenryCAPO D’ORLANDO 3/6

REGGIO EMILIA 74

SASSARI 66

(11-12, 27-31; 51-40)

GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Cinciarini 10 (4/9, 0/2), Kaukenas 13 (5/7, 1/4), Diener 12 (1/4, 2/6), Polonara 15 (5/7, 1/6), Lavrinovic 6 (2/6, 0/2); Della Valle 6 (0/3, 2/4), Silins 8 (1/2, 2/4),Chikoko (0/1), Pini 4 (2/3). N.e.: Rovatti. All.: Menetti.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Logan 19 (3/7, 4/8), Dyson 3 (0/2, 1/3), Sanders 9 (1/6, 2/5), Brooks 2 (0/2, 0/1), Lawal 16 (6/14); Sosa 9 (4/8, 0/2), Devecchi, B. Sacchetti 6 (0/1, 1/2), Kadji 2 (0/1). N.e: Chessa, Formenti, Vanuzzo. All.: R. Sacchetti.

ARBITRI: Taurino, Bettini, Borgioni.NOTE - T.l: RE 10/13, Sas 14/20. Rim.: RE 43 (Polonara 12), Sas 40 (Lawal 8). Ass: RE 17 (Diener 5), Sas 12 (Logan, Lawal 3). Progr: 5’ 5-3, 15’ 22-21, 25’ 43-36, 35’ 60-51. Tecn.: Kaukenas e panch. RE 20’33” (27-34). Usc. 5f.: Dyson (con tecnico) 30’00” (49-40). Spett.: 3.500.

35.4Percentuale di tiro concessa da Reggio Emilia a Sassari. Che non segnava così poco dalla 4a semifinale 2014

LA CHIAVE

BasketRLa 26a giornata di Serie A

CONTRO BOLOGNA

Cremona domina e poi si salvaCREMONA 81

BOLOGNA 76(25-25, 47-34; 65-56)VANOLI CREMONA: Vitali 11 (3/5, 0/2), Hayes 13 (4/9, 0/4), Bell 13 (2/5, 3/5), Clark 15 (5/8, 1/4), Campani 6 (3/4); Gazzotti 2 (0/1), Mian 5 (1/1, 1/2), Ferguson 2 (1/4, 0/3), Daniel 11 (3/8). Mei 3 (1/1 da 3). All.: Pancotto.GRANAROLO BOLOGNA: Gaddy 11 (4/4, 1/2), Ray 15 (3/11, 3/7), Hazell 21 (7/11, 2/8), White 9 (2/5, 0/2), Mazzola 6 (3/5, 0/3); Cuccarolo, Imbrò (0/2 da 3), Fontecchio 6 (0/1, 2/3), Benetti, Reddic 8 (3/3). All.: Valli.ARBITRI: Mattioli, Sardella, Aronne.NOTE – T.l.: Cre 19/23, Bol 8/14. Rimb.: Cre 42 (Daniel 9), Bol 36 (Mazzola 10). Ass.: Cre 12 (Vitali 7), Bol 10 (Gaddy 4). Progr.: 5’ 12-14, 15’ 37-30, 25’ 58-40, 35’ 69-68. F. Tecn.: Hazell 3’48” (6-8), Gazzotti 11’17” (27-25). Ant.: Fontecchio 27’41” (60-46). Spett. 3300.

Alessandro RossiCREMONA

Bologna riemerge dalle sabbie mobili (meno 20, 58-38, 25’), va avanti di tre punti a 150” dalla fine (71-74), ma non completa l’impresa sul campo di Cremona, che sorpassa nel finale con Hayes, raggiunge la Granarolo al settimo posto a quota 24 e si porta 2-0 negli scontri diretti.

ESAUSTO Cesare Pancotto, allenatore della Vanoli, è esausto in sala stampa: «E’ un risultato da playoff, nel senso che per quattro quinti della gara abbiamo condotto con grande autorevolezza, poi abbiamo saputo rispondere alla spallata di Bologna con un gran finale, come compete alle squadre che giocano le ultime partite di campionato per qualcosa di importante. Abbiamo dovuto vincerla due volte. Una delle cose che più mi piace è che non ci lamentiamo mai

degli arbitri, ma pensiamo solo a giocare meglio dei nostri avversari. Non siamo sazi, non ci vogliamo fermare».

TAVOLETTA Cremona spacca la partita con un 2o quarto da 22-9 (47-34, 20’) in cui forza Ray e compagni al 19% (3/16) al tiro. Nella ripresa, Vitali e Clark spingono a tavoletta, fino a quando qualcosa si blocca e le triple di Fontecchio e Ray innescano la rimonta di Bologna. Punita negli finale dagli episodi, con Cremona rinvigorita dalla zona 3-2. Arrabbiatissimo coach Giorgio Valli: «Abbiamo fatto tutto noi, nel bene e nel male. Male per i primi 22’, benissimo da quando siamo andati sotto di venti. Se pensiamo già di andare al mare, come nel primo tempo, meglio non presentarci nemmeno. Quando capiremo di essere una squadra di bravi ragazzi e non di ragazzi bravi, diventeremo adulti. Ci sarebbe da discutere anche su tante situazioni, perché fatico a capire il metro arbitrale».

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Page 45: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

45LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

ASSIST

81. Phil Goss

VENEZIA32 anniplay

1. Ronald MooreCASERTA 8

1. Eric MaynorVARESE 8

4. Luca VitaliCREMONA 7

4. Tony MitchellTRENTO 7

VALUTAZIONE

291. Christian Eyenga

VARESE25 anniala

2. Carleton ScottCASERTA 28

3. Phil GossVENEZIA 26

4. James MaysBRINDISI 25

5. Jeff ViggianoVENEZIA 24

CLASSIFICASQUADRA PT G V P F S

EMPORIO ARMANI MILANO 46 25 23 2 2183 1806

GRISSIN BON REGGIO EMILIA 38 26 19 7 2021 1915

UMANA VENEZIA 38 26 19 7 2049 1902

BANCO DI SARDEGNA SASSARI 34 26 17 9 2204 2095

DOLOMITI ENERGIA TRENTO 32 26 16 10 2114 2096

ENEL BRINDISI 30 26 15 11 2005 1932

VANOLI CREMONA 24 26 12 14 1982 1995

GRANAROLO BOLOGNA (-2) 24 26 13 13 1979 2041

GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 22 25 11 14 1896 1918

ACEA ROMA 22 26 11 15 1843 1902

ACQUA VITASNELLA CANTU' 22 25 11 14 1992 1986

UPEA CAPO D'ORLANDO 18 26 9 17 1816 1927

OPENJOBMETIS VARESE 18 26 9 17 2090 2171

SIDIGAS AVELLINO 18 25 9 16 1916 1972

CONSULTINVEST PESARO 14 26 7 19 1855 2135

PASTA REGGIA CASERTA (-1) 9 26 5 21 1940 2092

PLAYOFF RETROCESSIONE

UPEA CAPO D’ORLANDO 66ENEL BRINDISI 65DOLOMITI ENERGIA TRENTO 77CONSULTINVEST PESARO 65EMPORIO ARMANI MILANO 77ACEA ROMA 56OPENJOBMETIS VARESE 84PASTA REGGIA CASERTA 80

UMANA REYER VENEZIA 89ACQUA VITASNELLA CANTU’ 68VANOLI CREMONA 81GRANAROLO BOLOGNA 76GRISSIN BON REGGIO EMILIA 74BANCO DI SARDEGNA SASSARI 66SIDIGAS AVELLINO

GIORGIO TESI GROUP PISTOIA (DOMANI, 20)

RISULTATI

PROSSIMO TURNO DOMENICA 19/4, ORE 18.15VENEZIA-TRENTO (18/4, 20.30 GAZZETTA TV) SASSARI-VARESEAVELLINO-CASERTA PISTOIA-REGGIO EMILIABOLOGNA-PESARO ROMA-BRINDISICAPO D'ORLANDO-MILANO (20.30) CANTU'-CREMONA (20/4, 20)

HOOP SUMMIT A PORTLAND

Mussini brilla nel MondoBattuti gli Stati Uniti� Il mondo ha battuto gli americani e tra i trionfatori del Nike Hoop Summit 2015, la sfida tra i migliori under 19 degli Stati Uniti e del resto del Mondo, c’è anche Federico Mussini di Reggio Emilia. Una prestazione di grande sostanza: 20’ minuti in campo, 9 punti, 2/5 da 3, 3 assist ma soprattutto i tre tiri liberi che hanno dato il vantaggio alla selezione mondiale 101-98 nella volata decisiva. Gli Stati Uniti a 13” dalla fine, hanno ridotto le distanze con una schiacciata di Kennard. Che, sul -2, col possesso di palla, s’è fatto stoppare dall’australiano Simmons per la vittoria del Mondo per 103-101. Miglior giocatore della partita, il canadese Jamal Murray, autore di 30 punti, uno dei giocatori più richiesti dai college Usa. Il Mondo è partito con un 12-0, Mussini è entrato nel primo quarto (assist e tripla). Poi è stato protagonista delle rotazioni e, soprattutto, era in campo nei momenti decisivi della

gara. I migliori realizzatori della gara sono stati, per il Mondo, Murray (ala Canada) 30, Labissiere (pivot Haiti) 21, Simmons (ala Australia) 13. Per gli Usa Kennard (che andrà a Duke) 22, Ingram e Brunson (promesso a Villanova) 12. � RISULTATI NBA Steph Curry ha realizzato 34 punti e Golden State ha superato i TWolves di un fantastico LaVine (37). Risultati: Orlando-New York 79-80, Miami -Toronto 104-107, Chicago-Philadelphia 114-107, LA Clippers-Memphis 94-86, Portland-Utah 105-111, Golden State-Minnesota 110-101.

Federico Mussini, 19, è uno dei big europei nella sua categoria.

Milano non fa sconti a Roma È la 20a di fila, 1° posto blindato1L’EA7 vince la stagione regolare, Banchi: «Prepariamoci nel modo migliore: il bis è più difficile». L’Acea perde ma non crolla, Dalmonte: «Per noi contano le prossime 4»

Samardo Samuels, 26 anni CIAM

Vincenzo Di SchiaviMILANO

L a ventesima di fila in cam-pionato consegna a Mila-no l’aritmetica certezza

del primo posto e più di un me-se di tempo per lavorare in pro-fondità in vista dei playoff.«Riallineando lo stato di formacomplessivo — ribadisce Ban-chi —. Abbiamo giocato finoratre partite in più dell’anno scor-so, dobbiamo gestire gli acciac-chi di Cerella e Elegar, abbassa-re i carichi di lavoro per chi èstato utilizzato di più per otte-nere uno standard uniformenei playoff dove dovremo gesti-re la pressione dei favoriti e ladifficoltà di doverci ripetere. Ilbis è sempre più difficile dellaprima volta». Cinque gare,quindi, da non buttare via an-che perchè il record di vittorieconsecutive del nuovo secolo

(21 della Virtus Bologna) è die-tro l’angolo. Sono solo numeri,certo, ma fanno storia. Roma siritira in buon ordine confer-mando la legge del Forum:20.9 lo scarto stagionale di Mi-lano inflitto agli avversari in ca-sa. Ma ha ragione Dalmonte adire che «il -21 finale è forseesagerato», perchè ad Assago siè visto molto di peggio. L’Aceascivola a -14 e -15 ma ricucesempre, sbracando solo nel fi-nale quando concede a Milanocampo aperto al suo micidialecontropiede. C’è tutta Romanella sfida del Forum: la 2a mi-glior difesa (mai Milano avevasegnato così poco in casa) e ilpenultimo attacco (56 punti so-no il minimo ad Assago que-st’anno). «Per forza — spiegaDalmonte —, se fai 2/25 datre... peraltro erano tiri costrui-ti bene». «Gara segnata — rin-cara Banchi — da una seratasciagurata al tiro». Milano

chiude con 2/19 dall’arco dopoun rabbrividente 0/14 al 30’.

MOTTO «Coraggio e incoscien-za» il motto di Dalmonte alla vi-gilia. Era riferito a se stesso vi-sto che spariglia tutti gli accop-piamenti mettendo la guardiasul «quattro» per liberare unmuscolare su Gentile. Gli dicemale perchè Milano vola sul10-2 che diventa 22-8 in coda al1° quarto, grazie a un 10/12 da2 firmato soprattutto dal capi-tano EA7 e Samuels. Il giamai-cano tornerà protagonista piùvolte, sigillando un dominio, inItalia, sempre più lampante.Qual è il problema per Milano?E’ in scadenza di contratto e chiede un corposissimo au-mento: rimarrà? Sul -14, Romaha già 0/7 da tre, ma la fortunadi trascinare Milano nel gorgo.Banchi propone le seconde li-nee che non danno più profon-dità e quindi si spara dalla di-stanza (0/5). Roma trova così ipossessi utili per risalire (9-0 dibreak e -6: 44-38), spinta dalmiglior Ejim della stagione. Ilgiovane canadese imbuca 16punti nei due quarti centrali,prima che Gentile con tre cane-stri di puro talento apra il festi-val finale. «Ora dimentichiamotutto — conclude Dalmonte —e pensiamo alle prossime 4 ga-re che son quelle che pesanodavvero nella corsa playoff».

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MILANO 77

ROMA 56

(22-10, 35-27; 56-43)

EA7 MILANO: Hackett 8 (3/4), Brooks 12 (4/7, 0/8), Gentile 14 (5/7, 0/2), Melli 6 (3/4, 0/3), Samuels 18 (7/9); Ragland 6 (2/4), Kleiza 2 (1/2, 0/4), James (0/1), Moss 10 (2/5, 2/2), Gigli, Villa 1. N.e.:Elegar. All.: Banchi.

ACEA ROMA: Stipcevic 4 (1/3, 0/6), Freeman 4 (1/5, 0/3), Jones 6 (1/2), Ejim 18 (6/7, 1/2), Ebi 8 (4/8, 0/1); Curry 9 (3/6, 1/6), D’Ercole 2 (1/2, 0/2), De Zeeuw 5 (2/3, 0/4), Reali, Salari. N.e.: Kushchev, Sandri. All.: Dalmonte.

ARBITRI: Sahin, Seghetti, Caiazza.NOTE - T.l.: Mil 17/22, Rm 12/16. Rim.: Mil 36 (Melli 7), Rm 37 (Ejim 8). Ass.: Mil 15 (Gentile 6), Rm 10 (Stipcevic 4). Usc. 5f.: Kleiza 31’52” (58-47), Ebi 35’28” (64-51), Ejim 39’37” (77-56). Progr.: 5’ 12-4, 15’ 26-19, 25’ 44-38, 35’ 64-49. Spett.: 8750.

CANTÙ CEDE NELLA RIPRESA

Metta non basta, Venezia schiacciante VENEZIA 89

CANTÙ 68

(17-21, 34-29; 68-40)

UMANA VENEZIA: Stone 4 (2/2), Goss 16 (4/5, 1/3), Viggiano 21 (4/5, 3/8), Peric 12 (6/10, 0/1), Ortner 13 (6/10); Jackson (0/2 da 3), Nelson (0/1 da 3), Dulkys 9 (3/6, 1/1), Ress 14 (1/2, 4/9), Ruzzier (0/3), Ceron (0/1 da 3), Ambrosin (0/1). All.: Recalcati.ACQUA VITASNELLA CANTU’: Johnson-Odom 9 (4/7), S.Gentile 8 (2/4, 1/4), Jones 10 (2/5, 1/2), Buva 6 (2/3, 0/1), Shermadini 9 (4/5); Feldeine 3 (1/5, 0/1), Abass 7 (2/5, 1/3), Williams 4 (2/4), World Peace 12 (4/7, 1/2). N.e.: Laganà, Bloise, Maspero. All.: Sacripanti.

ARBITRI: Mazzoni, Bartoli, Paglialunga. NOTE - T.l.: Ven 10/13, Can 10/16. Rimb.: Ven 33 (Stone 9), Can 34 (Shermadini 7). Ass.: Ven 25 (Goss 8), Can 14 (Johnson-Odom 5). Progr.: 5’ 9-8, 15’ 22-25, 25’ 52-35, 35’ 80-55. F. tecn.: Williams 14’54” (21-25), World Peace 33’57” (73-49), Ortner 35’16” (80-55), panch. Cantù 35’51” (80-56). F. antisp.: Williams 26’44” (59-36). Spett. 3509

PANDA Metta, per quel pocoche vale in una partita durataun tempo, era stato ancora unavolta il migliore dei suoi nei pri-mi 20’ (chiusi con 7 punti, 4rimbalzi e 10 di valutazione).Poi si è spenta la luce, meritodella difesa dell’Umana, che hadeciso il match mettendo enor-me pressione sulla palla e man-dando in tilt un’Acqua Vitasnel-la cui manca un ragionatore.Neppure Feldeine ieri è riuscitoa mettere ordine. Dall’altra par-te invece Ortner ha dominato inarea, Viggiano ha battuto siste-maticamente l’avversario diret-to in uno contro uno, Ress dal-l’arco, sempre troppo libero, hapunito dal lato debole una dife-sa imbarazzante (d’altronde gli85.1 punti di media che i brian-zoli concedono in stagione lon-

tano dal Pianella non sono ca-suali). «L’approccio è stato posi-tivo – spiega Sacripanti –. Poiabbiamo bucato il parquet coipalleggi, bloccando la circola-zione senza ribaltamenti. La co-sa che più mi fa arrabbiare è cheavendo attaccato male ci siamolasciati andare in difesa. La soli-dità su cui lavoriamo da temposi è vista solo per 20’». AncheMetta concorda: «Pesante scon-fitta, ora l’importante è resetta-re tutto in vista del big match digiovedì». Recalcati si gode i ri-trovati Viggiano e Goss: «Aspet-tavamo Jeff da un bel po’.Quando fa canestro poi difen-de, prende rimbalzi, passa lapalla. Phil si sta allenando a pie-no regime da un mese. La sceltadi fermarlo è stata giusta: prefe-risco una vittoria in meno ma

un Goss in forma nei playoff».

E ORA Il secondo posto restaquindi alla portata di Venezia, enon sarebbe cosa da poco vistoche a Reggio Emilia non è pro-prio facilissimo andare a vince-re. Dall’altra parte Milano do-vrebbe preoccuparsi. Dopo unafiguraccia del genere c’è daaspettarsi una reazione d’orgo-glio, di cui, in casa (pur se al Pa-laDesio), Cantù è certamentecapace. Se basterà per colmarele piste che la separano dalle se-conde, figuriamoci dalla prima,è tutto da verificare. Per arriva-re ai playoff l’Acqua Vitasnellapraticamente non può più sba-gliare. Per Venezia invece, gio-cando così, la postseason saràsolo il punto di partenza.

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� (l.z.) Oggi il posticipo Sidigas Avellino-Tesi Group Pistoia (ore 20, arbitri Lamonica, Di Francesco e Attard, diretta Rai Sport 1). Sidigas al completo ma con Anosike non in perfette condizioni (collo del piede). Fuori per scelta tecnica Cadougan. Pistoia ancora priva di Daniele Cinciarini.� A-2 GOLD (29 giornata) Assegnate le prime 5 posizioni per i playoff, ai quali si qualifica anche Agrigento. Risultati: Tezenis VR-FMC Ferentino 86-79, Orange Moon Barcellona-Centrale Latte Bs 86-67, Moncada AG-Dinamica MN 79-54, Givova NA-Angelico BI 73-95, Novipiu’ Casale-Manital TO 73-82; Trieste-Fileni Jesi 89-79, Lighthouse TP-Assigeco Casalpusterlengo. 75-74. CLASSIFICA: Verona 42; Brescia 36; Torino 32; Biella, Casale 30; Ferentino, Agrigento 26; Trieste 24; Mantova 22; Trapani, Barcellona 20; Casalpus. 18; Jesi 12; Napoli 11 (pen-3).

POSTICIPO

Avellino ultimoassalto playoffcon Pistoia

Massimo OrianiINVIATO A VENEZIA

N on c’è Metta che tenga,Venezia è tre piste avan-ti. Un paio di numeri per

dare idea del divario visto ieri alTaliercio: 17-4, il primo parzia-le interno che ha permesso allaReyer di andare sopra di 7 dopoessere scivolata a -6 (17-23)sbagliando buoni tiri che primao poi si capiva sarebbero entra-ti. L’altro, ancor più impressio-nante, il 28-2 del 3° quarto,(chiuso con 13/15 dal campo e53-7 di valutazione) che ha por-tato la squadra di Recalcati da38-35 a 66-37 e ha fatto perderela pazienza anche ai tifosi can-turini arrivati in Laguna («Tira-te fuori i c..... Vergognatevi»).

VARESE 84

CASERTA 80(14-21, 39-31; 61-51)OPENJOBS VARESE: Maynor 20 (5/11, 3/7), Rautins (0/2, 0/4), Eyenga 25 (9/13, 1/1), Kangur 8 (1/4, 1/3), Jefferson 8 (6/4); Okoye 10 (4/6), Callahan 11 (3/5), 1/2), Casella 2 (1/2, 0/1), Letho (0/1). N.e.: Balanzoni, Lepri, Pietrini. All. Caja.PASTA REGGIA CASERTA: Moore 7 (3/8, 0/4), Domencant 2 (1/4, 0/1), Vitali 9 (2/3, 1/3), Scott 19 (2/3, 4/7), Ivanov 18 (6/15); Mordente 10 (2/3, 2/3), Antonutti 11 (2/4, 1/5), Michelori 2, Tommasini 2, Tessitori. All. Esposito.ARBITRI: Martolini, Rossi, Marelli.NOTE - T.l.: Var 14/21, Cas 17/24. Rimb.: Var 39 (Eyenga 9), Cas 36 (Scott e Ivanov 10). Ass.: Var 13 (Maynor 8), Cas 18 (Moore 8). Tec.: Ivanov 35’05” (72-64). Usc. 5 f.: Mordente 39’20” (81-77). Spett. 3500.

Antonio FranziVARESE

Per scacciare aritmeticamente l’incubo della retrocessione mettendo k.o. un’indomita Caserta, capace di rientrare dal -16 del 26’ (57-41) al -1 del 38’ (76-75) con uno Scott in versione mano torrida, l’Openjobsmetis deve affidarsi al miglior Eyenga: l’ala confeziona una super prestazione. «Dovevamo questo risultato alla gente di Varese, che ci ha sempre sostenuto, nonostante una stagione così travagliata» è la sintesi di coach Caja, che pure ha visto un avvio a marcia rallentata da parte del suo quintetto.

CHILI Sfruttando i chili e l’esperienzadi Ivanov dentro l’area, la Pasta Reggia ha allungato fino al +7 (14-21 al 10’). «Qui però i ragazzi sono stati bravi invertendo la rotta, soprattutto in difesa. E anche la panchina ci ha aiutato», dice l’allenatore varesino che ha avuto un ottimo riscontro da Okoye, efficace nel chiudere le linee di passaggio e in grado di dare il suo contributo offensivo in un secondo quarto da 25-10. «Peccato per questi passaggi a vuoto – commenta Esposito -. Abbiamo comunque mostrato carattere. Non lasceremo nulla di intentato da qui alla fine del torneo». Proprio come nella rimonta di Masnago, quando solo Eyenga e unMaynor in versione anche di realizzatore hanno garantito a Varese un successo di peso.

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Caserta lottaVarese vincecon Eyenga

ZONA SALVEZZA

Page 46: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

46 LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Nadal, nuova vita«Ora sono feliceanche se perdo»1Rafa, otto volte campione nel Principato, va oltre la crisi degli ultimi mesi: «Migliorerò, statene certi»

Vincenzo MartucciINVIATO A MONTECARLO

@VinceMartucci

B entornato, Principe dellaterra rossa. Bentornato aMontecarlo, dove hai vin-

to 8 volte di fila dal 2005 al2012. Anche se oggi il passatoglorioso sembra lontano anniluce, mentre le cicatrici delbrutto inizio di stagione bru-ciano, sulla scia di altri 6 mesidi guai fisici del 2014. Bentor-nato al Country Club, Rafa, an-che se la faccia del campione èscura, sia in campo, dove sba-glia dritti e rovesci clamorosianche nell’esibizione di benefi-cienza voluta da Marin Cilic,sia fuori. Certo, col sole e il ma-re, Nadal sta sempre bene:«Amo essere qui a Montecarlo».E l’ateta dall’attitudine ideale èin pace con se stesso: «Mi sonoallenato molto bene, ho ancoradue giorni per prepararmi almeglio per il primo match, spe-ro di essere pronto». Ma anchel’autoironia non gli apre appie-no il sorriso: «E’ già la secondavolta che torno qui non da cam-pione uscente, direi che ormaisono molto abituato». Molto?

PAURE Del resto, scherza, manon troppo. Vorrebbe proprioessere sicuro di essersi lasciatoil peggio dietro le spalle: «Sonocontento di essere tornato sullaterra rossa, questa è la partedella stagione che preferisco».Vorrebbe avere il coraggio perdribblare ancora una volta glisgambetti del destino, e i troppiinfortuni: « So bene che devogiocare meglio di quanto hofatto finora, e farò il massimoper riuscirci. Proverò a farcela,vorrei riuscirci prima possibile.Se non ne fossi intimamenteconvinto non sarei qui, né avreipotuto raggiungere i grandi ri-sultati della mia carriera. Io soche ho la motivazione e la pas-sione per giocare le partite. Equesta è la cosa che più mi spin-ge a lavorare, e a migliorare. Losto facendo, di settimana in set-timana, a parte Miami, dove hochiaramente ho giocato male.Ora che sono di nuovo sulla

mia superficie preferita, devorecuperare il mio livello di fidu-cia e di tennis». Ma la mascellaè serrata, il sorriso è stirato,l’espressione è cupa. La paurache la terra rossa gli frani ad-dosso travolgendolo, con tutti ipunti che difende, è forte, for-tissima. Ma, almeno per unavolta, il più grande campione disempre della terra rossa può re-citare legittimamente il ruolodi outsider: «Non sono favoritoper nessun torneo, sto giocan-do peggio dei miei rivali. Equindi non ho pressioni. Nonsento di dover vincere per for-za, devo solo fare meglio diquanto ho fatto finora». E il Ro-land Garros, il sogno della stel-la, il decimo titolo in undici an-ni? «E’ lontano, non è il mo-mento di parlarne». Rafa cono-sce se stesso: «Devo essere piùsolido, più continuo, non possogiocare bene mezza partita epoi fare quattro errori di fila co-me a Miami. Devo avere un ti-

ming migliore. Ma so ancheche tra giocare male e giocareai miei livelli, non c’è grandedifferenza». La ricerca dellaforma è un po’ come il cane chesi morde la coda: «La testa fun-ziona meglio se giochi meglio.E, nello stesso tempo, se sei piùcalmo e hai più fiducia, diventapiù facile giocare meglio».

PASSATO Da qui a Parigi ci so-no ancora 40 giorni, ma stavol-ta il ritornello dei tennisti «cheperdono più spesso di quantovincano» vale meno. «Il tennisè sport di vittorie, chi si ricordale sconfitte? Infatti parliamodei miei successi a Parigi, 8 vol-te su 9, ma non di quando hoperso con Soderling. Parliamodell’8 su 10 che ho negli ultimianni a Montecarlo, ma non del-la prima volta che ci ho giocatonel 2003, e ho perso con Coria,o degli ultimi due anni, quandoho perso con Djokovic e Ferrer.Parliamo del 7 su 10 a Roma,non di quando ho perso subitocon Ferrero. Quando perdonon ci sto granché, certo, manon mi abbatto. Così come nonmi esaltavo fino alle stellequando vincevo così tanto. Cer-co di considerare vittorie esconfitte con distacco. Sonotalmente soddisfatto e conten-to di tutto quanto è capitatoche, se perdo, non smetto di es-sere felice della mia vita». Mah!Trattandosi di un campione co-sì grande e così orgoglioso c’è ildubbio che non dica tutta la ve-rità. O forse, dopo 10 anni disuccessi, anche il grande Nadalsta tirando davvero i remi inbarca: «Dieci anni sono lunghiper tutti, ricordo bene il primotitolo qui, e tutto il resto, non èil peso del tempo a crearmi pro-blemi, ma le cose che sono suc-cesse in questi anni. Tante cose,belle e brutte. Una cosa devodirla, anche se mi fa sembrarepresuntuoso: i miei risultatisulla terra sono stati ecceziona-li. Anch’io se tornassi indietronon credo che riuscirei a ripe-termi. Ricordiamoci anche gli81 successi di fila che ho avutosul rosso». Bentornato a casa,Principe di Montecarlo.

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RAFAEL NADALNUMERO 5 DEL MONDO

«SE NON PENSASSI DI POTER VINCERE

ANCORA, NON SAREI QUI, ANCHE SE PARIGI

RESTA MOLTO LONTANA»

«MI SONO PREPARATO BENE, DUE OTTIME

SETTIMANE E POI TORNO SULLA TERRA, LA

MIA SUPERFICIE»

Rafael Nadal ha un record di 325 vittorie 25 sconfitte sulla terra REUTERS

Bolelli, che debutto amaroOggi va in campo Fognini� (v.m.) Simone Bolelli regala un nuovo record di anzianità al dominicano Victor Estrella Burgos. Che l’anno scorso aveva vinto il primo match in uno Slam agli Us Open, quindi era entrato per la prima volta nei primi 50, ha poi firmato il primo torneo Atp, a Quito, e ora, a 34 anni e 8 mesi, si aggiudica pure il primo match in un Masters 1000. Oggi Fognini contro Janowicz (Pol). MONTECARLO MASTERS 1000 (3.288.530 euro, terra). Primo turno: Estrella Burgos (Dom) b. BOLELLI 6-4 7-6 (5); Tomic (Aus) b. Rosol (R.Cec) 4-6 7-2 6-3; Mayer (Ger) b. Youzhny (Rus) 7-6 (8) 6-4.OGGI, inizio 10.30 (Sky Sport 2). Centrale: Haider Maurer

(Aut) c. Gulbis (Lat), a seguire Coric (Cro) c. Dolgopolov (Ucr), FOGNINI c. Janowicz (Pol), S. Johnson (Usa) c. Isner (Usa). Principi: Kohlschreiber (Ger) c. Kukushkin (Kaz), a seguire Kudla (Usa) c. Paire (Fra), Sousa (Por) c. Roger Vasselin (Fra), Becker (Ger) c. Bautista Agut (Spa). Campo 2: Carreno (Spa) c. Stakhovsky (Ucr). Campo 9: Gombos (Slk) c. Goffin (Bel), a seguire Istomin (Uzb) c. Ramos Vinolas (Spa).KLIZAN OK A Casablanca (494.310 �, terra) terzo torneo per Klizan (Slo) su Gimeno-Traver (Spa) 6-2 6-2. ADDIO DOMINGUEZ A Parigi è morto a 65 anni Patrice Dominguez, ex giocatore, capitano di Davis e giornalista francese.

A KATOWICE

Giorgi k.o.Proseguela maledizionedelle finali

Camila Giorgi, 23 anni, n. 37 Wta

T re su tre. Le finali, per laGiorgi, restano un tabù.Dopo Katowice e Linz

2014, è ancora la città polacca(220.000 �, veloce indoor) arespingere l’assalto della mar-chigiana al primo titolo in car-riera. Ma se nelle precedentioccasioni Camila era davveroandata vicina all’impresa (ma-tch point non sfruttati in en-trambi in casi), stavolta il suc-cesso della ventenne Schmie-dlova, numero 67 Wta, non èmai stato in discussione, mal-grado il break ottenuto dall’az-zurra nel primo game dell’in-contro e il vantaggio di un bre-ak anche nel secondo.

PRIMA INDIANA Alla fine, ladifesa intelligente della slo-vacca, che proprio a Katowicel’anno scorso vinse il suo pri-mo match Wta e a febbraio haperso con la Errani la finale diRio, ha avuto la meglio sull’ag-gressività ancora troppe voltefuori controllo di Camila, inparticolare sulla diagonale ro-vescio contro rovescio. Affi-diamoci alla cabala: la Schia-vone perse 7 finali, prima divincere la prima... Torneosfortunato per le italiane, vistoche dopo un cammino esaltan-te Karin Knapp e Gioia Barbie-ri sono state battute nella fina-le del doppio dalla belga Bona-venture e dall’olandese Schu-urs 7-5 4-6 10-6. A proposito didoppio: la coppia Hingis-Mir-za è inarrestabile e si imponeanche a Charleston, una vitto-ria che consente alla Mirza didiventare la prima indiana adoccupare il primo posto in unaclassifica di tennis: ha scalzatola Errani, del cui domani indoppio, al momento, non v’ècertezza.

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Finale: Schmiedlova (Slk) b. GIORGI 6-4 6-3.A CHARLESTON Quarto successo in carriera per la tedesca AngeliqueKerber, che a Charleston (Usa, 700.000 �, terra verde) si impone sulla Keys (Usa) 6-2 4-6 7-5.

TennisRMasters 1000 di Montecarlo

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47LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

STRADA

(d.m., l.e.) Niente da fare per Andrea Lalli: il molisano, a Rotterdam, alla quarta maratona della carriera, si ritira per la seconda volta. Transita in 1h05’04” alla mezza, in 1h32’57” al 30° km in un bel gruppo, in 1h49’47” al 35°, ma poi alza bandiera bianca. I dubbi sul suo futuro sui 42 km aumentano. Vince l’etiope Abera Kuma in 2h06’46” dopo i primi 18 km folli, a ritmo di record del mondo (1h02’04” a metà). A Parigi (41.342 partecipanti), con 2h05’49” (secondo crono mondiale 2015), si impone in progressione il keniano Mark Korir, in testa dal 37° km. Tra le donne vince l’etiope Mese-ret Mengistu (2h23’26) che precede di 4” la connazionale Gobena. A Vienna vincono l’etiope Sisay Lemma (2h07’31”) e la svizzera Maja Neuenschwander (2h30’09”),

MARATONE

Lalli flop: a Rotterdam si ritira A Parigi Mark Korir fa 2h05’49”

Mark Korir, 30 anni, a Parigi REUTERS

� A Yuri Floriani (Palermo, 36’11”) e Barbara Bressi (R. Emilia, 41’40”) il Vivicittà organizzato dall’Uisp (45 sedi in Italia, 9 all’estero, oltre 75.000 podisti). A Roma, a Rebibbia, si sono incrociati Giovanni Malagò e Alex Schwazer. Il presidente del Coni ha avuto parole di apprezzamento per la presenza dell’altoatesino, applaudito dai podisti: «Non sono un esempio, ma spero di dare motivazioni ai detenuti» ha detto Alex.� 24 ORE A Torino, al tedesco Florian Reus (km 263,899) e alla statunitense Nagi Katalin (km 244.495) il Mondiale della 24 ore.

IL VIVICITTÀ

Schwazer ospite a RebibbiaMalagò apprezza la presenza

Bolt c’è, Gatlin rispondeLa sfida adesso è lanciata1Corrono a distanza il primo 200 stagionale: Usain fa 20”20 (-0.2), Justin 20”10 (ma con +2.1). Primo confronto ai Mondiali di staffette

Andrea Buongiovanni

L a sfida, per ora a distanza,è lanciata: Usain Bolt chia-ma, Justin Gatlin rispon-

de. I due sprinter, attesi prota-gonisti della stagione che cul-minerà coi Mondiali di Pechinodi fine agosto, nella notte italia-na di sabato, quasi in contem-poranea, hanno corso un 200.Non annunciati, se non pocheore prima di scendere in pista. Ilrisultato? Di sostanziale parità.E su tempi, va detto, non scintil-lanti. Il giamaicano, all’UTechClassic di Kingston, corre in20”20 (-0-2). Lo statunitense, aTampa, replica con 20”10 (macon +2.1).

USAIN Bolt non correva la di-stanza preferita da venti mesi,dalla finale (vinta) dei Mondia-li di Mosca 2013. La prestazio-ne, a 1/100 dal miglior cronomondiale stagionale del conna-zionale Julian Forte, per unocome lui è oggettivamente mo-desta, a 1”01 – per chiarire – dalproprio record del mondo. Il28enne campione di tutto, re-duce da un anno quasi sabbati-co, allo stadio Nazionale impe-gnato in sesta corsia, è pratica-mente senza rivali. Nesta Car-ter, compagno di tante staffetted’oro e rappresentante delgruppo rivale di velocisti gia-

maicani, finisce secondo in20”60. Bolt, di bianconero ve-stito, all’uscita di curva è già intesta e in rettilineo non fa checontrollare. L’azione però appa-re poco brillante, un po’ mac-chinosa, l’accelerazione mancadi brio. «Studierò il video dellagara per capire se ho commossoerrori – dice scuotendo la testa– comunque non è certo statauna gara perfetta, devo capirecome migliorare e trovare unapunta di velocità superiore.Non mi sono sentito a mio agio,di certo ho bisogno di gareggia-re molto per tornare al top».

LA SCONTRO Usain, reducedall’incontro di giovedì con Ba-rack Obama, all’università delleWest Indies di Kingston, dome-nica correrà un 100 sull’ormaitradizionale pistino approntatosulla spiaggia di Copacabana, aRio de Janeiro, evento promo-zionale verso l’Olimpiade 2016.Poi, il 2-3 maggio, sarà a Nas-sau, alle Bahamas, per i Mon-diali di staffette. Ed è qui che,anche se indiretta, potrebbematerializzarsi la sfida a Gatlin.Quindi, al momento, la sua sta-gione prevede i meeting di NewYork del 13 giugno (prima voltanella Grande Mela dal 2008), diParigi del 4 luglio e di Losannadel 9. Tra le trattative aperte,anche quella per il Golden Galadi Roma del 4 giugno.

JUSTIN La rivalità con Gatlin,dominatore del 2014 con 9”77sui 100 e 19”68 sui 200, va in-tanto accendendosi. Il 33ennestatunitense, in Florida, dopoun paio di uscite in staffetta, fala prima gara individuale del-l’anno. Nemmeno lui impres-siona. Ma il meglio, natural-mente, arriverà. «Se sto bene –sorride Usain – non ho proble-mi a incontrare chiunque. Io so-no qui». Anche Justin, l’ultimoad averlo battuto (su un 100 aRoma 2013) è presente.

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JAMES FA 44”31(si.g.) A Kingston (Giam). Uomini. 100 (+0.3): K. Brown 10”11; Forte 10”12; B. Cole 10”14. 200 (-0.2): Bolt 20”20; Carter 20”60. 400: Francis 45”50. Donne. 100 (+1.0): E. Thompson 10”92 (mpm ‘15); Morrison 11”17; C. Williams 11”18. 200 (+1.0): Fraser 22”96; Simpson 22”97. 400: Jackson 51”39 (mpm ‘15). A Tempe (Usa). Uomini. 400: James (Gren) 44”31 (mpm ‘15); Taplin 44”89; Lendore (Tri) 45”18. 110 hs: A. Merritt 13”29. A Tampa (Usa). Uomini. 200 (+2.1): Gatlin 20”10. Donne. 100 (-0.2)/200 (+1.8): McGrone 11”20/22”56 (mpm ‘15). Ad Austin (Usa). Uomini. 400: 6. A. Powell (Giam) 48”20.

Bruxelles, 6/9/13: l’ultima sfida Justin Gatlin-Usain Bolt, vinta dal secondo EPA

AtleticaRIn pista

Risultati - A Rotterdam. Uomini: 1. Kuma (Eti) 2h06’46”; 2. M. Kiptoo (Ken) 2h07’20”; 3. B. Koech (Ken) 2h08’02”. Donne: 1. Kato (Giap) 2h26’30”. A Parigi. Uomini: 1. M. Korir (Ken) 2h05’49”; 2. Kanda (Ken) 2h07’20”; 3. Tola (Eti) 2h07’33”. Donne: 1. Mengistu (Eti) 2h23’26”; 2. Gobena (Eti) 2h23’30”; 3. Jep-kesho (Ken) 2h24’44”. A Vienna - Uomini: 1. Lemma (Eti) 2h07’31”. Donne: 1. Neuenschwanger (Svi) 2h30’09”. A Brighton - Uomini: 1. D. Mayio 2h10’15”.

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48 LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

LO SCONTRO FATALE

Muore travolta dal cavallo 1Tragedia nel cross country: Sabrina Manganaro, 25 anni, resta schiacciata dai 500 chili dell’animale dopo una caduta in una gara nel torinese. Inutili i soccorsi

Nicola Melillo

E ra una domenica come tante, per chi, appas-sionato di equitazione, si gode l’arrivo dellaprimavera nel modo più bello possibile: in

sella in una prova di cross country. La competizio-ne più coinvolgente per chi vive accanto ai cavalli:tu e il tuo compagno d’avventura, uno speciale,generoso come solo un cavallo di completo sa es-sere, di corsa per la campagna saltando ostacolispesso naturali. E’ morta vivendo questo momen-to magico, Sabrina Manganaro, 25 anni compiutia gennaio.

L’INCIDENTE Sabrina era a Cuceglio, in provinciadi Torino, al circolo Ippogrifo, in Cascina La Gre-cia. Erano le 11 del mattino, la giovane varesina eil suo Fante di Mezzograno stavano affrontando laprova di cross della categoria 3 di un concorso na-zionale di completo, con 90 binomi al via. Una del-le tante, per Sabrina, operatore tecnico di base conautorizzazione di 1° grado a montare nelle disci-pline olimpiche dal 2009. Un’amazzone esperta,con la qualifica per la «messa in sella». In sostanza,aveva i gradi per insegnare i primi rudimenti, bambini o adulti che fossero ad avvicinarsi al-l’equitazione. All’ostacolo numero 13 - un ostaco-lo su un piano, un ostacolo non troppo impegnati-vo, un ostacolo naturale senza difficoltà particola-ri, un ostacolo fra i meno complicati del percorso-l’approccio non è stato perfetto: errore, capitom-bolo. Disarcionata, l’amazzone è caduta in avanti.Una caduta come tante, quasi sempre del tutto senza conseguenze. Stavolta, però, sotto gli occhidel fidanzato di Sabrina, spettatore a bordo cam-po, Fante cadendo l’ha seguita nella traiettoria edè caduto di peso sulla ragazza, che si stava rialzan-do. Per capirci, un cavallo di completo pesa media-mente tra i 400 e i 500 chili. Tutto è avvenuto cosìin fretta da non riuscire a capire esattamente se sia

stato fatale più l’impatto col corpo o un colpo subi-to dagli zoccoli di Fante, che in un amen s’è rialza-to incolume e s’è allontanato da Sabrina, esanimea terra. In ogni caso l’impatto è stato orribile e haprovocato la morte istantanea dell’amazzone.

CHOC I soccorsi sono stati immediati. Gli operato-ri del 118, presenti sul posto, si sono precipitati,hanno provato a rianimare l’amazzone, ma alla fi-ne hanno solo potuto constatare la morte. Il silen-zio, la disperazione e lo choc di tutti. Gara inter-rotta, l’angoscia di dover avvisare la famiglia a Lo-nate Pozzolo, dove Sabrina viveva. E di lì a poco èarrivato anche il neoeletto presidente della Fede-razione Sport Equestri, Vittorio Orlandi, che fugrande cavaliere di salto ostacoli e che chissàquante volte è caduto da cavallo. Orlandi si trova-

va poco distante, a Trucazzano, per assistere a unconcorso ippico. Appena avuta la notizia è corsosul posto. Anche lui ha vissuto l’angoscia di tutti,ha condiviso i momenti drammatici del sopralluo-go dei carabinieri di San Giorgio Canavese e haatteso i familiari di Sabrina in arrivo, postando ap-pena possibile il dolore del mondo equestre italia-no sul sito ufficiale della Fise.

DESTINO CRUDELE Una morte inaccettabile percome s’è materializzata: nella prova di cross le ca-dute ci sono. Spesso l’erba bagnata non aiuta nel-l’approccio al salto, può capitare di valutare malel’ampiezza del salto da effettuare in corsa, ma qua-si mai cavallo e cavaliere escono con danni seri.Morire così è segno di un destino crudele. In Italianegli ultimi 40 anni c’era stato un solo, fatale, ca-so. Anna Pasquale, che gestisce il circolo in cui si èconsumata la tragedia: «Siamo sconvolti da que-sta disgrazia». Quando si parla di equitazione, siparla di binomio. Il cavaliere e il cavallo non pos-sono far nulla senza la giusta unione d’intenti. Ilrapporto fra i due è fatto di mille momenti condi-visi, i due insieme si fanno coraggio, si sostengonoa vicenda, si aiutano l’un l’altro nelle difficoltà, scherzano nei momenti di relax, creano un lin-guaggio tutto loro, hanno un’intimità inimitabile,commovente. Ebbene, il binomio formato da Sa-brina Manganaro e Fante di Mezzograno ne avevaaffrontati, di concorsi di completo: la loro base eraa Casorate Sempione, dove Sabrina, nata a Galla-rate ma residente a Lonate Pozzolo, sempre in pro-vincia di Varese, si era tesserata per le ScuderieParco San Giorgio. A ottobre, prima della pausainvernale, i due avevano chiuso al quinto postoun’altra categoria 3. Migliori risultati recenti perl’accoppiata Sabrina-Fante di Mezzograno, duesecondi posti nel 2013, uno a Mallare e uno a Ca-sorate Sempione. A casa loro, era settembre, era-no 18 mesi fa.

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Un’immagine di Sabrina Manganaro durante una gara di salto ostacoli. La tragedia è accaduta in una gara di cross country

La giovane viveva a Lonate Pozzolo, in provincia di Varese, ed era un’esperta amazzone

L’incidente davanti agli occhi del fidanzato. Sul posto è arrivato anche il presidente Fise, Orlandi

LA DISGRAZIA

EquitazioneRDramma in Piemonte

Dopo l’impatto con l’ostacolo, la ragazza prova a rialzarsi per evitare il cavallo ma l’animale la schiaccia. Nessun danno per lui, la giovane muore sul colpo ILLUSTRAZIONI DI FRANCO PORTINARI

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49LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Dal basso in senso orario: Skrimov, Manià, Urnaut, Rossi, Sottile e Starovic: è festa Latina SPALVIERI/LUBE

MACERATA 1

LATINA 3

(25-21, 19-25, 17-25, 19-25)

LUBE MACERATA Parodi 10, Stankovic 4, Ricardo, Kurek 7, Podrascanin 7, Fei 20; Paparoni (L), Sabbi 4, Monopoli, Henno, Kovar 1, Shumov 1. All. Giuliani

TOP VOLLEY LATINA Skrimov 16, Rossi 6, Sottile 1, Urnaut 15, Van de Voorde 8, Starovic 19; Manià (L), Rauwerdink, Tailli 1, Ferenciac. N.e. Pellegrino e Davis. All. Blengini.

ARBITRI Puecher e Pol.NOTE Spett. 3186, incasso 14.810 . Durata set: 27’, 30’, 28’, 25’; tot. 110’. Lube: b.s. 16, v. 5, m. 7, s.l. 6, e. 30. Top V.: : b.s. 21, v. 6, m. 8, s.l. 6, e. 26.

Latina che non t’aspettiMacerata ora ha paura 1Sottile dirige un attacco eccellente: «Siamo stati molto bravi,ma non abbiamo ancora fatto nulla, domenica sarà una battaglia»

Valeria Benedetti INVIATA A CIVITANOVA (MC)

D a una parte una squadra,quadrata, regolare nelrendimento, affiatata e fo-

calizzata sull’obiettivo. Dall’altrasette giocatori (ma anche dodiciconsiderato che sono scesi tuttiin campo) incapaci di mettere as-sieme le singole qualità per co-struire il gioco. La storia di gara-1 dei quarti di playoff tra Mace-rata e Latina è questa e rischia diessere una storia clamorosa se icampioni d’Italia non troverannorapidamente un punto di coesio-ne attorno a cui costruire un gio-co efficace. Come in campionatola Top Volley batte la Lube a do-micilio e domenica nel bunkerdel Palabianchini che, presumi-bilmente, gronderà tifosi, saràdifficile ribaltare il risultato. Unavittoria impressionante quella dia Civitanova: Latina si è presa la

gara con un gioco organizzato,rischiando a servizio e difenden-do tanto. 52 e 54% in attacco perStarovic e Skrimov, appena sotto(al 45) Urnaut, contro il 23% delbiancorosso Kurek e il 14 diStankovic. L’unico a non sfigura-re in casa Lube è stato Fei schie-rato titolare opposto. Giuliani haprovato tutti gli assetti possibilidella squadra senza gran risulta-to. Una vittoria che ha sorpresoanche Daniele Sottile, capitano epalleggiatore di una Top Volleyche ha già fatto il miglior cam-pionato della sua storia e che oraci crede e vuole lasciare scrittaun’impresa proprio nell’annoche, dopo l’abbandono dellosponsor, sembrava essere il piùdifficile.«Sicuramente non ci aspettava-mo una vittoria così netta in casaloro perché sappiamo il valore della Lube, non lo scopriamo og-gi, è campione d’Italia in carica.Però, come avevo detto alla vigi-

lia della partita, noi lavoriamoda agosto con la testa a questepartite. Oggi è andata bene peròdomenica per vincere dobbiamofare un altro autentico miracolo.Sarà una grandissima battaglia.Quindi 1-0 per noi, va bene, fe-steggiamo, ma la strada è ancoralunghissima».

Latina ha vinto con una partita diottimo livello in tutti fondamenta-li.«Sì, siamo stati bravi. Sicura-mente la battuta è la chiave ditutto, l’inizio, poi siamo stati bra-vi a tenere in ricezione. Abbiamofatto una buona partita e dobbia-mo tenere questo ritmo e speria-mo di andare lontano in questomodo».

Su cosa lavorerete in questa set-timana per tentare di conquistarela semifinale?«Piccoli dettagli. Ormai siamo al-la fine della stagione, a questo

punto del campionato la squadraè rodata e ha un suo gioco. Quin-di guardiamo questa partita equello che c’è da correggere e la-voriamo su piccoli dettagli».

Come vi ha preparato il tecnicoBlengini a questa gara?«Ci ha detto tante cose, alcunenon le dico. Ci ha detto, comeavevo anticipato prima, che lavo-riamo tutti i giorni dal 19 agostocon grande sofferenza e faticaper arrivare a queste partite cheti possono dare tantissimo».

Una grande soddisfazione ancheper il gruppetto di tifosi che vi haseguito fin qui.«Li ringraziamo veramente tan-tissimo – conclude il 35enne re-gista siciliano - e speriamo chedomenica prossima il nostro pa-lazzetto sia bollente e ci aiuti arealizzare questa grande impre-sa».

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L’ALTRA PARTITA

Modena è partita col piede giusto Quello di Bruninho 1La rovesciata del regista incanta, gli emiliani in rimontabattono Ravenna. Lorenzetti nervoso

Paolo ReggianiniMODENA

Immagini, anche sor-prendenti, che scorronoalla fine di un match che

Modena ha fatto suo dopo uninizio balbettante, con tantimeriti anche di Ravenna, mache ha chiuso con l’autorevo-lezza tipica di un gruppo con-sapevole dei propri mezzi.Partiamo dalla fine. Vienechiesto a Lorenzetti il motivodel suo abbraccio a Kovace-vic (entrato per Petric) a finegara. Risposta: «Non parlo diqueste cose». Frase sibillinama nemmeno troppo. Loren-zetti era forse solo un po’ ner-voso e così si spiega un suosfogo (ad ascoltarlo il pazien-te Sartoretti) nei corridoi delPalapanini. Allarme rientra-to e serenità ritrovata. Le im-magini che riservano il cam-po sono quelle di Bruninhoche va ad alzare fuori dalcampo in rovesciata (propriocosì, con il piede destro) unprimo tempo chiuso da Ve-rhees. Punto del 23-11 nelquarto set e standing ovationdel pubblico. L’altra fotogra-fia è quella del video check,che dà ragione a Modena nelterzo parziale (19-17 dal pos-sibile 18 pari), Ravenna si di-sunisce, commette due errorisi prende un rosso e il set (eanche la partita) finisce nellemani gialloblù. «Alla squadra

do un bell’otto – dirà Lorenzetti -. Ha saputo reagire dopo i tantierrori all’inizio. Bruninho hachiesto scusa a tutti dopo il pri-mo set. Lui e Ngapeth hannocambiato volto alla partita re-stando sempre concentrati».

VETTO E BRUNO Arrivano le ga-re che contano e Vettori conti-nua a regalare ottime prestazio-ni. «Di lui ero contento ancheprima – dice il coach – anchequando non aveva numeri ecce-zionali. A Vettori si chiedonosempre partite di altissimo livel-lo, ma lui non deve pretendereda se stesso sempre la perfezio-ne». Bruninho racconta così lasua alzata di piede: «Un po’ difortuna,un po’ di casualità. In al-lenamento mi era riuscito uncolpo simile e volevo riprovarloin partita. Sono giocate che fan-no divertire noi e il pubblico.Spero che vada su Youtube. Ab-biamo sofferto molto più del so-lito nel cambiopalla – aggiunge- anche perché Ravenna ha unafase break eccellente, un muroalto. E quando loro hanno ini-ziato a sbagliare forzando la bat-tuta noi siamo saliti».

MODENA-RAVENNA 3-1

(18-25, 25-13, 25-20, 25-13)PARMAREGGIO MODENA Ngapeth 19, Piano 5, Vettori 19, Petric 4, Verhees 9, Bruninho 7, Rossini (L), Kovacevic 5, Sala. N.e. Bonifante, Casadei, Dona-dio. All. Lorenzetti. CMC RAVENNA: Koumentakis 9, Mengozzi 4, Cavanna 1, Cebulj 14, Cester 7, Renan 8; Bari (L), Jeliazkov 1, Mc Kibbin, Goi (L), Zappoli, Ricci, Gabriele. All. Kantor. ARBITRI: Sampaolo e Vagni NOTE Spettatori 3267, incasso 32.500 Durata set: 27’, 25’, 27’, 23’; tot. 102’. ParmaReggio: b.s. 14, v. 8, m. 13, s.l. 6, e. 27. Cmc: b.s. 8, v. 1, m. 7, s.l. 3, e. 25Rosso a Koumentakis nel 4° set per proteste.

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Van Hecke e Vargasribaltano la seriePiacenza alla bella

Mattia Brazzelli Lualdi BUSTO ARSIZIO (VA)

� Cuore Piacenza. In gara 2 dei quarti di finale play off, le campionesse d’Italia in carica, sotto di un set a Busto dopo lo 0-3 di giovedì scorso al PalaBanca, trovano - proprio nel momento più difficile - la forza e il carattere per ribaltare la situazione, pareggiare la serie (1-1) e non scucirsi di dosso lo scudetto. Contro un’Unendo Yamamay calata alla distanza, anche per colpa di un virus intestinale che alla vigilia aveva debilitato più di una giocatrice biancorossa (Marcon, Pisani, Perry, Camera e Lyubushkina), è la belga Van Hecke a fare la voce grossa con 23 punti, ma Sorokaite e soprattutto Vargas (73%), rispettivamente autrici di 16 e 17 punti, non sono state da meno. Ma agli indiscutibili meriti di Leggeri e compagne, superiori soprattutto a muro (13 in tutto, 6 di Vargas) e a servizio (6 vincenti), fanno però da contraltare i demeriti delle farfalle di Busto, incappate sul 15-14 del secondo set in un inspiegabile e prolungato black out.Uno stop da cui le padrone di casa, nonostante il sostegno degli oltre 3mila del Palayamamay e l’indomita prova di Lyubushkina, non hanno più saputo riprendersi, pagando soprattutto la scarsa vena offensiva (36% di squadra, con Havelkova al 23%), ma non solo (un solo ace).Per sapere chi fra Nordmeccanica e Unendo Yamamay approderà in semifinale, in questo remake della passata finale tricolore, bisognerà dunque attendere l’esito di gara 3, in programma mercoledì (ore 20.30) a Piacenza. Uno spareggio. Carlo Parisi: non cerchiamo alibi, ma pensiamo a resettare e riscattarci») che Marco Gaspari («grande reazione, ma guai a mollare adesso: ci sarà ancora da soffrire») guardano con trepidazione.

Europeo U19L’Italia k.o.è d’argento � (a.a.) Tornano con una medaglia d’argento gli azzurrini dall’Europeo Under 19. A Sakarya (in Turchia) la formazione di Mario Barbiero si è arresa (solo) alla Polonia in finale (anche a causa di una ricezione balbettante, Polonia (molto più dotati fisicamente) che l’aveva superata anche nel girone (al tiebreak). In 11 edizioni del torneo continentale Cadetti l’Italia ha vinto una volta questa manifestazione nel 1997, seconda due volte nel 1995 e ieri e due per volte è finita terza nel 2003 e 2005. I polacchi si sono imposti 3-1 (25-15, 25-13, 25-27, 25-22), determinante il recupero nel quarto parziale quando erano sotto di cinque punti. Agli azzurrini non sono bastati 11 muri (contro a 7 degli avversari), i polacchi bene in battuta con 13 ace (contro 3) e in attacco con il 46% contro 33%. Maiocchi è stato ancora una volta il best scorer degli azzurri (con 19 punti). Questa Nazionale è fortemente basata su uno dei Club Italia che ha “fornito” ben atleti al gruppo preparato da Barbiero, con due figli d’arte inseriti nel gruppo come Alessandro Tofoli (figlio di Paolo) e Pietro Margutti (figlio di Stefano).

Novara in semifinaleIl suo pubblico urla: «Bergamo resta»

Federico ErranteBERGAMO

� E’ finita con il pubblico dell’Igor Gorgonzola che inneggiavano alla squadra di Bergamo, Forse anche un augurio per il futuro. Sul campo (poco prima) Novara replica il 3-1 di gara-1, sbanca Bergamo e approda in semifinale lasciando ora alle avversarie un solo, unico pensiero: scacciare gli spettri della chiusura. E contro una Foppapedretti tutta grinta il compito non è stato facile per le piemontesi, capaci di sfoderare partenze sempre convincenti. Eppure il primo si è risolto solo ai vantaggi, il secondo è andato alle rossoblù con la solita encomiabile Merlo in grande spolvero insieme a Sylla (22 punti) mentre il terzo si è rivelato lo snodo visto il doppio break di 5 punti dal quale è stato contrassegnato. Bergamo, infatti, si è portata sul 16-14, ma le azzurre hanno risposto fino a dilagare nel quarto parziale grazie a un superba Barun (26 palloni a terra con 6 muri). Se il sogno delle ragazze di Pedullà prosegue, quello delle orobiche è sempre più in bilico e non a caso il coach dedica proprio a questo il suo primo pensiero: «Se Bergamo sparisse – dice –, e mi auguro che non succeda, sarebbe una grande sconfitta non solo per quanto ha vinto in questi anni, ma anche per ciò che ha dato a tutto il movimento in termini di campionesse, allenatori in un ambiente davvero fantastico. Quanto alla partita la nostra superiorità tecnica era innegabile, ma c’è stata troppa distrazione e abbiamo concesso oltre il dovuto in alcuni frangenti su particolari da curare molto meglio. Fermata Plak, Sylla ci ha messo in difficoltà: è necessario imparare che ogni avversaria ha diverse fonti, non una sola».

DONNE: DOMANI IN CAMPO A MODENAQUARTI QUARTI

SEMIFINALI SEMIFINALI

2

(8) BERGAMO

(1) NOVARA

0

NOVARA -

- -

(4) PIACENZA 1

1

CASALMAGGIORE (2)2

MONTICHIARI (7)0

CASALMAGGIORE-

--

MODENA (3)1

CONEGLIANO (6)1

FINALE

(5) BUSTO ARSIZIO

mercoledì 15 ore 20.30

17 e 18 aprile, 20 e 21

24 e 25, 26 e 27, 28

domani ore 20.30

2, 5, 9, 12 e 16 maggio

RCS

BUSTO 1

PIACENZA 3

(25-22, 18-25, 21-25, 16-25)

UNENDO BUSTO ARSIZIO: Marcon 7, Lyubushkina 13, Wolosz 5, Havelkova 9, Pisani 7, Diouf 15; Leonardi (L), Degradi, Michel 1, Perry 3, Aelbrecht 1, Camera. N.e. Rania (l). All. Parisi.

NORDMECCANICA PIACENZA: Sorokaite 16, Leggeri 7, Van Hecke 23, Di Iulio 5, Vargas 17, Dirickx 2; Cardullo (L), Valeriano, Caracuta, Kozuch 5. N.e. Poggi, Angeloni, Wilson. All. Gaspari.

ARBITRI: Gini e Longo.NOTE Spett. 3174, incasso 19.171. D.s.: 29’, 27’, 30’, 28’ tot 104’. Unendo: b.s. 11, v. 1, m. 7, s.l. 5, e. 17. Nordmeccanica: b.s. 8, v. 6, m. 13, 2a l. 9, er. 13.

BERGAMO 1

NOVARA 3

(26-28, 25-23, 22-25, 19-25)

FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Melandri 11, Plak 17, Blagojevic 1, Paggi 5, Radecka 4, Loda 15; Merlo (L), Sylla 22, Mori, Mambelli. N.e. Deesing. All. Lavarini.

IGOR NOVARA: Hill 10, Chirichella 11, Barun 26, Klineman19, Guiggi 6, Signorile 1; Sansonna (L), Bonifacio 3, Alberti, Partenio 2, Kim. N.e. Zanette. All. Pedullà

ARBITRI: Piana e FlorianNOTE: Spettatori 1919, incasso 14.444. Durata set: 33’, 30’, 28’, 26’; tot. 117’. Foppapedretti: b.s. 9, v. 5, m. 12, s.l. 3, e. 23. Igor: b.s. 7, v. 2, m. 15, s.l. 3, e. 16.

PallavoloRPlayoff SuperLega: gara-1 quarti

Page 50: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

50 LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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Page 51: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

51LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

1DA CIELO A LE CLOS (m.can.-al.f.) Cesar Cielo ancora 2°: nei 100 sl in 48”97 è battuto da Santana (48”78), vince col Minas (3’35”20) la 4x100 sl. Oggi a Johannesburg scattano i Trials sudafricani: Le Clos nei 100-200 sl, 100-200 fa e 200 mx. A rana c’è Van Der Burgh, compagno di allenamenti di Scozzoli.TUTTENOTIZIE

ALPINISMO� PIOLETS D’OR Consegnati ieri a Courmayeur i Piolets d’Or, Oscar dell’alpinismo al 23° anno. Trionfo per Tommy Caldwell e Alex Honnold (Usa), Aleksander Gukov e Aleksey Lonchinsky (Rus), Marko Prezelj, Ales Cesen e Luka Lindic (Slo).

BOXE� RIVINCITA TORTI (r.g.) La neocampionessa europea leggeri, Maiva Hamadouche (Fra. 7), 25 anni, battendo a Milano, Anita Torti (9-4-1), 39 anni, il 21 marzo kot 5, concede la rivincita all’italiana, col benestare Ebu, a Clichy la Garenne, il 23 maggio.� MONDIALI E AFFINI (r.g.) A Mosca, Lebedev (27-2) mantiene i Wba massimi leggeri ai punti su Youri Kalenga (Fra, 21-2). Il massimo Duhaupas (Fra. 32-2), cosfidante di Modugno (15) per l’UE, batte Charr (Ger, 21-3). A Buenos Aires, V.Ramirez (Arg) supera Afolabi (Gb) per l’interim massimi leggeri Ibf. A Mazatlan (Mes), Pedro Guevara spedisce Richard Clavera (Fil) ko1 e resta re minimosca Wbc. A S.Juan (P-R) il messicano Salido lascia i superpiuma Wbo a Roman Martinez ai punti. A New York, pari tra il campione Lee (Irl) e Quillin (Usa), senza mondiale medi Wbo in palio per eccedenza al peso (sfidante). Nei welter, l’imbattuto Garcia (Usa), titolare superleggeri Wbc, supera per md Lamont Peterson (Usa). � WSB (r.g.) Conclusa la 12a WSB. Gir. A. Gran Bretagna-Russia 1-4; Ucraina-Algeria 5-0; Cuba-Messico 4-1; Marocco-Cina 5-0. Classifica: Cuba 36, Russia 28; Ucraina 24; Messico 22; Marocco 19; Gbr. 12; Cina 9; Algeria 5. Gir.B: Italia-Polonia 4-1; Portorico-Kazakistan 1-4; Azerbajan-Usa 5-0; Argentina-Venezuela 2-3. Classifica: Kazakistan 36; Azerbaigian 26; Italia 23; Venezuela 20; Portorico 18; Usa 17; Polonia 12, Argentina 4. Mediomassimi: Manfredonia guida con 30, Sep (Cro) 28, De La Cruz (Cub) 26. Il 25 aprile a Bergamo, Manfredonia-Sep, in Italia-Kazakistan. La vittoria, o una sconfitta 2-1, lo promuovono a Rio. Il 18 aprile a Maiquetia (Ven), Mangiacapre (64) deve battere Arcon per Rio.

FOOTBALL� IFL (m.l.) Ieri: Bolzano-Milano 14-30; Ferrara-Roma 10-13. Nord: Seamen Milano*, Bolzano* 800 (4-1); Parma 750 (3-1); Milano 500 (2-2); Bergamo, Torino 0 (0-4). Sud: Lazio 1000 (4-0); Ancona, Bologna 750 (3-1); Roma* 400 (2-3); Ferrara* 200 (1-4); Napoli 0 (0-4). (* 1 in più)

GINNASTICAFARFALLE VINCENTI A PESARO(cam.ca) Farfalle vincenti nell’ultima della tappa di World Cup a Pesaro. Le azzurre della Maccarani prime nelle finali di specialità (17,850) a 6 Clavette 2 Cerchi, ad Israele (16,900) i 5 Nastri. Pesaro candidata ai Mondiali ‘18

HOCKEY GHIACCIOITALIA-KAZAKISTAN A TRENTO(m.l.) Doppia amichevole azzurra col Kazakistan in vista dei Mondiali da domenica a Cracovia: oggi (19) a Trento, domani (20.30) ad Asiago (Vi). Sette nuovi convocati: Bernard (portiere); S. Marchetti (difensore); S. Kostner, Iori,

Sullivan, L. Felicetti, Ihnacak (attaccanti).� DONNE SALVE (m.l.) L’Italia, nell’ultima dei Mondiali Prima Divisione Gruppo B di Pechino, batte 4-2 (1-0, 0-1, 3-1) la N.Corea e si salva. Classifica finale: Slovacchia 14; Olanda 11; Cina 10; Ungheria 6; ITALIA 4; N. Corea 0.� PLAYOFF NHL Definiti i playoff Nhl al via mercoledì. Eastern Conference: Montreal-Ottawa; Tampa Bay-Detroit; NY Rangers-Pittsburgh; Washington-NY Islanders. Western Conference: St. Louis-Minnesota; Nashville-Chicago; Anaheim-Winnipeg; Vancouver-Calgary.

IPPICA� BRAVO CRISTIAN Ieri a Longchamp bella vittoria di Cristian Demuro in sella a Le Scribe (training e colori dei fratelli Botti) nel Prix de la Place des Vosges, handicap 2000 m. � OGGI QUINTÉ A TARANTO Al Paolo Vi (inizio convegno alle 14.55) scegliamo Lampo Bybo (19), Onixmatch (20), Obelisco Dif (9) , Nobel Jet (13), Nirvana Va (17) e Olibior di Casei (5).� SI CORRE ANCHE Trotto: Follonica (15.05) e Palermo (14.45).

PESI� RUSSO QUINTA Agli Europei di Tbilisi (Geo), 5° posto di Giorgia Russo nei 53 kg. Uomini. 62 kg: 1. Hristov (Aze) 295 (135+160); 2. Sezer (Tur) 288 (134+154); 3. Croitoru (Rom) 287 (134+153); 10. DI GIUSTO 265 (117+148). Donne. 53 kg: 1. Paratova (Ucr) 200 (90+110); 2. Schwarzbach (Ger) 186 (83+103); 3. Coban (Tur) 184 (75+109); 5. RUSSO 179 (78+101). Oggi: 58 kg D (Lombardo). In tv: ore 18, dir. Eurosport 1.

RUGBY� DONDI PRECISA Ieri l’ex presidente della Fir Giancarlo Dondi ha precisato che le sue affermazioni, fatte sabato a Piazzola (Pd) e riferite all’appoggio a un diverso progetto per la gestione della Fir, sono state “totalmente fraintese o comunque decontestualizzate”.� ECCELLENZA (i.m.) Nel posticipo del 16° turno di Eccellenza Viadana-Fiamme Oro 21-23. Classifica: Rovigo 66; Calvisano 65; Mogliano 59; Fiamme Oro 45; San Donà 41; Viadana 38; Petrarca 37; Lazio 27; L’Aquila 10; Prato -3.� PRO 12 Ieri, per il 19° turno di Pro 12, Dragons-Leinster 25-22. Classifica: Glasgow 65; Munster, Ulster 63; Ospreys 61; Leinster 53; Connacht, Scarlets 44; Edimburgo 43; Dragons 37; Cardiff 30; Treviso 18; Zebre 15.

SOFTBALL� DOPPIA NO-HIT (m.c.) Doppia no-hit del Collecchio (Papucci e Owen) nel 2° turno. Gir. A: Caronno-La Loggia 3-14 (5°), 1-2 (8°); Legnano-Staranzano 6-4, 1-7 (v. Lopez 15so); Rovigo-Nuoro 5-0, 2-3. La Loggia e Bollate 1000 (2-0). Gir. B: Collecchio-Sestese 6-0, 10-0 (4°); Parma-Forlì 0-7; 4-16. Bussolengo, Collecchio e Forlì 1000 (2-0).

TIRO A SEGNO� COPPA In Coppa del Mondo, a Chengwon (S.Cor), Petra Zublasing premiata tiratrice 2014 con Jongoh . Uomini. Pistola 10 m: 1. Jin Jongho (S.Cor) 206 – 585; 7. Tesconi 98.6 – 581; 14. Giordano 580; 50. Badaracchi 572. Car. terra: 1. Emmons (Usa) 208.3 – 632; 57. Campriani 614.2; 70.Pappalardo.

Stefano Arcobelli

A quasi 29 anni, PaulBiedermann si trova-va nel guado, e si era

presentato ai trials mondialidi Berlino con pessime sen-sazioni: «Mi sento annoiato,e dopo Rio mi ritirerò». Ri-masto senza ori negli Euro-pei in casa, e senza podi aiMondiali di Barcellona2013, il bicampione e prima-

tista di Roma 2009 nei 200 e400 sl, ha fatto come FedericaPellegrini: ha tagliato la garadoppia dai piani per Kazan. Altedesco l’operazione ieri ha da-to riscontri assai incoraggianti:in 1’45”60 (25”49, 52”12,1’18”60) non solo ha dimenti-cato la delusione nei 100(49”24) ma s’è lasciato dietro itre grandi tenori dei 200 sl inqueste selezioni scoppiettanti:la leadership del discusso cine-se Sun Yang è durata meno di

24 ore (1’45”75, ieri 2° tempo almondo negli 800 in 7’47”58),qualche giorno in più hanno re-sistito sia il nipponico KosukeHagino (1’45”82, ieri 4’08”45 nei 400 mx) che l’australianoCameron McEvoy (1’45”94),mentre il francese YannickAgnel (1’45”97) indietreggiapericolosamente nelle ambizio-ni iridate, in attesa dell’ultimaindicazione che arriverà in set-timana dagli americani a Mesacon Phelps, Lochte e Dwyer.

IL RILANCIO Per Biedermann èun segnale di rilancio che va aldi là del tempo. «Ora ho 4 mesiper andare al top ai Mondiali»fa il ragazzone di Halle, chenuotava i 200 sl in 1’42” e oratocca in 1’45”. Fidanzato dellaprimatista mondiale BrittaSteffen, il Polpo Paul ha critica-to la Fina per i troppi casi do-ping e per non aver introdotto ilpassaporto biologico limitan-dosi «ai troppi loghi ridicoli checi costringono a mettere aiMondiali. Comunque quest’ini-zio di stagione mi ha sorpreso,non ero mai stato così veloce.La cosa più bella nello sport èsorprendere se stessi: Non mifermo qui». Il guanto è lanciato.

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Uomini. 50 sl Oswald 22”52; 100 sl Biedermann 49”24; 200 sl Biedermann 1’45”60, Aubock 1’48”01, Rapp 1’48”30, Heidtmann 1’48”33; 800 sl Vogel 7’52”57; 100 do Glania 54”47; 200 do Diener 1’59”65; 100 ra V.Lehn 1’00”42; 200 ra Koch 2’09”72; 100 fa Gierke 53”41; 200 fa Kunert 1’57”36; 200mx Heintz 2’00”03. Donne: 50 sl Brandt 24”84; 100-200 sl Bruhn 54”87, 1’58”55; 1500 sl Harle 16’06”82; 100-200 do Mensing 1’00”47, 2’08”48; 100-200 ra Grimberg 1’08”12, 2’26”45; 100 fa Wenk 58”18; 200 fa Hentke 2’07”05; 200mx Michalak 2’13”06.

Paul Biedermann, 28 anni, tedesco, primatista mondiale dei 200 sl: 1’42”00

Mattia Reginato, esterno del Nettuno 2, è stato autore di un cycle (fuoricampo, triplo, doppio e singolo) anche se non basta ai laziali per evitare la sconfitta contro Bologna, che ha risposto con Suarez (4/5) e Sambucci, decisivo con 2pbc al 5°. Padova conserva il 1° posto superando Godo dopo 4 supplementari grazie ad una valida di Sandalo, dopo 8 riprese super di Crepaldi (1bv). Rimini fa il pieno: San Marino va sul 5-1 al 3°, ma il rilievo di Richetti e 6 punti nell’ultimo terzo fanno volare i romagnoli. Nettuno fa «pari» con Parma: 5 punti del 1° attacco. Brilla Ferrini (5/5).3° turno, gara-2: Città di Nettuno-Parma 9-5 (v. Anselmi, p. Rivera); Godo Knights-Tommasin Padova 0-1 (13°, v. Faccini, p. Loardi); T&A S.Marino-Rimini 5-7 (v. Richetti, p. Y.D’Amico); UnipolSai Bologna-Angel S. Nettuno2 10-8 (v. Cadoni, p. Ibarra, s. F. Crepaldi). Class.: Padova 833 (5-1); Rimini e Bologna 667 (4-2); S.Marino 500 (3-3); Nettuno2 e Parma 333 (2-4); Nettuno 400 (2-3); Godo 200 (1-4).� TRIONFO CIEGO (r.r.) Ciego de Avila battendo Isla de la Joventud in gara-7 per 7-2 ha conquistato il 58° titolo cubano (ultimo nel 2012).

NUOTO/2: IN GERMANIA

Biedermann superPrimo al mondo nei 200 sl: 1’45”601Il primatista mondiale rilancia a Berlino la sfida ai big:«Mi piace sorprendere a 29 anni»

BASEBALL

Super Reginatofa il «cycle»: nonbasta a Nettuno

Mattia Reginato, 25 anni FIBS

Nella XXIX edizione del Memorial d’Aloja a Piediluco (con 25 nazioni) sei acuti per l’Italia. Successo del quattro senza senior di Lodo, Montrone, Abagnale e Abbagnale, che impongono il ritmo di gara sin dalle prime palate e battono Svizzera e Spagna. Buona anche la prova del 4 di coppia di Venier, Agamennoni, Rambaldi e Perino, che sta iniziando a prendere la giusta fisionomia per ritornare ad essere un riferimento: ha dato 1”29 alla Lituania. Entusiasmante il doppio pl di Pietro Ruta e Andrea Micheletti, che batte per soli 14 centesimi il Sudafrica iridato di Thompson e Smith.Successo anche per il quattro senza pesi leggeri e podio tutto italiano nell’otto. Brillano anche il secondo posto del due senza di Matteo Castaldo e Marco Di Costanzo che al fotofinish e per il gioco delle prue, perde di 3 centesimi dalla Grecia. Seconde anche le ragazze del doppio pl donne e per Romano Battisti nel singolo, battuto dal cubano Fournier Rodriguez.

CANOTTAGGIO

Trofeo D’AlojaSei podiper gli italiani

Il doppio pl Ruta-Micheletti PERNA

� Per il terzo giorno consecutivo, il 21enne Jordan Spieth ha chiuso in testa al Masters, primo major stagionale all’Augusta National di Augusta, in Georgia. Dopo 54 buche, a -16 (200, nuovo record del torneo detenuto da Woods, 1997, e Raymond Floyd, 1976) è partito con l’ultimo giro con quattro colpi di vantaggio sull’inglese Justin Rose, vincitore dello U.S. Open 2013, e cinque su Phil Mickelson, con tre Giacche Verdi nell’armadio. Mentre il californiano Charley Hoffman era in scia a sei lunghezze. Buone le prove nel terzo giro del numero uno del mondo, Rory McIlroy, e Tiger Woods. Entrambi inseguivano il giovane fenomeno americano dal 5° posto staccati di 10 colpi. E infatti i due, quasi per voler seguire la trama dello spot «virale» degli ultimi giorni sul cambio della guardia tra il vincitore di 14 Major e il nordirlandese, hanno girato insieme nella quarta giornata del torneo che si è conclusa nella notte italiana.

GOLF

Augusta Masters baby Spieth fa sognare gli Usa

Jordan Spieth, 21 anni REUTERS

� Telecomando Ok con estrema facilità nel Gp Italia di Bologna dopo essere avanzato al largo al passaggio e aver poi debellato con un solo attacco la resistenza di un deludente Toronto As, secondo davanti a Tiffany Caf. Il tempo di 1.13.7 è lontano dall’1.12.3 record segnato da Oropuro Bar nel 2011. Per Enrico Bellei è la sesta vittoria nella corsa dopo quelle del 2004 (Echo dei Veltri), 2007 (Ideale Luis), 2010 (Nakitast), 2012 (Per Amore Gual) e 2013 (Re Italiano Ur). Per Telecomando Ok (da Love You) è invece il primo GP di una carriera fatta di 9 corse e 6 vittorie, fra le quali una ottenuta in Danimarca.GP ITALIA (m 1660); 1 Telecomando Ok (E. Bellei) 1.13.7; 2 Toronto As; 3 Tiffany Caf; 4 Tresor Zs; Tot.: 5,11; 2,33, 1,82, 4,15 (28,73) Trio: 167,48.� PRIORE LOTTA Vittorioso rientro di Priore Philip (D.Vargiu) sui 1800 metri. Ilnostro miglior purosangue, haperò dovuto impegnarsi a fondo per respingere di uncollo Dark Sea (Fiocchi). P ros s i m o o b i et t i vo i l Presidente (gr. 1) del prossimo mese sempre a Roma.

IPPICA

Bologna: Belleisesto GP Italiacon Telecomando

La vittoria di Telecomando OGGIONI

(al.f) A Riccione, Aurora Ponselè, medagliata europea nella 10 km, ha portato il suo record italiano del 2013 sui 5000 da 57’16”36 a 55’28”81: 2. Bruni 56’29”52, 3. Bridi 56’46”90, 5. Grimaldi 57’37”09. Tra gli uomini, vince il fidanzato della 23enne pesarese, Simone Ruffini (trasferitosi a Roma per allenarsi con lei da Sacchi) in 52’13”74 su Furlan (52’21”04) eVanelli (52’51”54). Oggi 3000.� TRIS SUN YANG (al.f.) Sun Yang vince gli 800 sl ai cinesi di Baoji in 7’47”58 (2° t. 2015) Ning Zetao nuota 48”34 in semifinale nei 100 sl. Uomini: 50 ra Shi Weijia 27”61, Wang Lizhuo 27”79; 200 fa Hao Yun 1’57”26, Wang Pudong 1’57”30, Li Zhuhao (16) 1’57”73. Donne: 200 sl Shen Duo 1’57”05, Guo Junjun 1’57”50.� SUPER HAGINO (al.f.) A Tokyo, 4° titolo per Hagino. Uomini: 100 sl Nakamura 48”78, Shioura 48”86; 1500 sl Hirai 15’01”78, Yamamoto 15’02”52; 100 fa Fujii 51”77, Kawamoto 51”89; 400 mx Hagino 4’08”54, Seto 4’10”97 (1°-2° t. 2014). Donne: 100 sl Uchida 54”15; 1500 sl Kikuchi 16’25”92; 200 do Akase 2’11”01; 200 ra K. Watanabe 2’20”90 (1° t. 2015), Kaneto 2’21”90; 50 fa Ikee 26”49; 400 mx Shimizu 4’36”12.

NUOTO/1 A RICCIONE

Per la Ponselèrecord italiano dei 5000: 55’28”81

A. C. MILAN S.p.A.Sede sociale: Via Aldo Rossi n. 8 Milano

Cap. soc.: Euro 24.960.000,00.= i.v.C.F. e n. d’iscrizione al Registro Imprese di Milano 01073200154

Società soggetta all’attività di direzionee coordinamento di Fininvest S.p.A.

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea in Milano, Via AldoRossi n. 8, per il giorno 28 aprile 2015, alle ore 16,00, in prima convo-cazione e, occorrendo, per il giorno 30 aprile 2015, stessi ora e luogo,in seconda convocazione per deliberare sul seguente

ordine del giorno

Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014, Relazione del Consiglio diAmministrazione sulla gestione, Relazione del Collegio Sindacale eRelazione della società di Revisione Reconta Ernst & Young S.p.A.;deliberazioni inerenti e conseguenti;Presentazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 redatto aifini di quanto previsto dalle vigenti normative sportive nazionali ed in-ternazionali;Nomina del Consiglio di Amministrazione, previa determinazione delnumero dei componenti e della durata in carica; determinazione delcompenso; deliberazioni inerenti e conseguenti ai sensi dell’art. 16dello statuto sociale;Nomina del Collegio Sindacale, del suo Presidente e determinazionedel compenso.Possono intervenire all’Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di votononché i soggetti ai quali, per legge o in forza di statuto, è riservato ildiritto di intervento.

Il Vice Presidente Vicario e Amministratore DelegatoAdriano Galliani

Page 52: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

52 LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

1 ZANETTI AND FRIENDS MATCH FOR EXPO 2015 Prezzi popolari e tanti campioni per la grande partita di apertura dell‘Esposizione Universale, che Milano ospiterà dal primo maggio al 31 ottobre prossimiGAZZA EXPO

1 2

Serena Gentile

S i sta comodi in giacca nonostante la cravat-ta, perché sotto la maglia della salute èquella di sempre, è quella nerazzurra che

è quasi un tatuaggio. Javier Zanetti dietro la scri-vania, con la cravatta e il titolo di vicepresidentefa ancora effetto, ma saperlo di nuovo in campo aSan Siro, a un anno dall’ultima volta, stavolta fadi più. «Torno, il 4 maggio, nel mio stadio che perme è come casa per il Zanetti and Friends Matchfor Expo 2015. Gioco, con i compagni e gli amicidi sempre. Ci saranno 4000 bambini che si sonogià accreditati. I ragazzi del Volo che canterannonel pre partita. Spero che sia una grande festaper Milano, la città che mi ha accolto 20 anni fa».

Zanetti (anche) Ambassador di Expo: quando ci sono bambini e un pallone, lei c’è sempre.«Questa partita è nata così, d’istinto. Quando hosaputo che Milano avrebbe ospitato un grandissi-mo evento come l’Expo e che il filo conduttoresarebbe stato delicato come la nutrizione, ho vo-luto esserci. Saranno 6 mesi importanti, vogliofare qualcosa anche io».

Così ha convocato un po’ di amici...

«Ci saranno Matthäus, Zenga, Brehme, Zamora-no, Crespo, Cordoba, Roberto Baggio. E poi Inza-ghi, Maldini, Costacurta, Baresi... Tutta gente cheha fatto la storia calcistica di Milano».

Praticamente è un derby: chi fa le squadre?«Zenga, mi ha detto che non può giocare, quindine allenerà una. Inzaghi potrebbe allenare l’al-tra... ma vorrà di sicuro giocare! Vedremo. Magarici mischieremo anche, l’importante sarà divertirsie divertire. E fare del bene alle tante associazionino profit che lavorano a Milano nel campo dei di-ritti dell’infanzia, come la mia Fondazione PupiOnlus: divideremo il ricavato della partita tra tut-te».

Expo è anche promuovere cibi e tradizioni. Parlaredi nutrizione, energia per la vita. Lei ha due risto-ranti a Milano, uno fa cucina argentina. Insomma,parte titolare anche in quest’altra partita... «Il tema è caro, importante, serve informazioneed educazione. Ci sono ancora tanti problemi nelmondo legati alla cattiva nutrizione o peggio allamancanza di cibo. Expo è una grandissima oppor-tunità».

Come è cambiato il suo rapporto con il cibo, daquando ha smesso di giocare?

«No, io non sono mai stato uno bresaola e gra-na. A me è sempre piaciuto mangiare e bene.Adoro il grana ma anche la pasta, la cotoletta eil risotto alla milanese. Allenandomi tanto, hosempre bruciato tanto e a tavola non mi sonomai trattenuto. Ho anche viaggiato tanto e nonho mai trovato un posto dove si mangi meglioche in Italia».

E l’asado dove lo mettiamo?«Ah, io lo adoro. Come il risotto con l’ossobu-co... che è un piatto anche argentino. Quelloche preparava mio papà quando ero piccolo,non ha rivali. Io non sono capace, questa pallala passo a mia moglie Paula».

Dica la verità Javier, dietro la scrivania si sta be-ne, ma in campo si sta meglio...(sorride) «Dopo 23 anni nei professionisti, ilcalcio fa parte di me. Mi mi alleno e ci giocoappena posso. Inter forever mi aiuta in questosenso: ci permette di ritrovarci, divertirci e dirappresentare l’Inter anche da ex. Pure il Zanet-ti e Friends Match for Expo mi aiuterà ... ».

Perché il calcio in giacca e cravatta fa soffrire più che il campo...«Sicuramente. Quando sei in campo, puoi pro-vare a fare qualcosa e riuscirci. Dalla tribunapuoi incitare e poco più».

Nei suoi 19 lunghi anni da giocatore dell’Inter di momenti no ne ha vissuti un po’: ce n’è uno che lericorda questo, da cui ripartire? «Quando non si vinceva, all’inizio, non è statoper niente facile. Ma ho imparato che si ripartesolo accettando la sconfitta, dopo si può sem-pre migliorare, crescere. Questa è stata una sta-gione molto difficile, mi auguro che in queste 8partite si riesca a dare il meglio. L’intesa conl’allenatore c’è, è ottima e questo è molto im-portante, ci crediamo tutti nel lavoro di Rober-to. Non è facile, ma dobbiamo fare tutti unosforzo, anche noi dirigenti, per creare un grup-po competitivo, che torni da subito a giocarselacon le altre da vertice».

Perché dietro la scrivania non si può fermare unavversario, ma ingaggiarne qualcuno sì... «Dietro la scrivania ho scoperto un mondo nuo-vo, che mi piace, sto imparando tante cose, se-guo un corso alla Bocconi one to one per mana-ger sportivi, la società mi sembra contenta, allafine della stagione faremo il punto, decideremocosa fare. E io spero di esserci ancora». Con lacravatta, la maglia della salute nerazzurra equalche altra coppa da mettere in curriculum.

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10€il biglietto, 30-35 eurola Rossa. Prevenditasu Vivaticket.it eda domenica nei botteghini di S.Siro

NUMERI

Ci saranno anche Zenga, Costacurta, Inzaghi... e 4000 bambini. Il ricavato andrà alle associazioni per i diritti dell’infanzia

1. Javier Zanetti, 41 anni, 19 da difensore e capitano dell’Inter, uno (questo) davice presidente della società nerazzurra. 2.Javier con Massimo Moratti e la Coppa Italia del 2011 (4 in totale, più 5 scudetti, una Uefa, 1 Champions, 1 Coppa del mondo per club e 4 Supercoppe italiane)BOZZANI

REUTERS

Expo: 1 milione di mq in zona Fiera. Ecco come arrivarciE xpo Milano 2015 si

estende su un’area dicirca un milione di me-

tri quadrati, lungo l’asse checollega la Fiera di Milano(Rho Fiera) a Malpensa. Ècollocato all’incrocio di dueautostrade, la A8 Como-Va-rese-Milano e la A4 Torino-Milano-Venezia. A meno diun’ora di auto dagli aeroportidi Malpensa, Linate e Orio alSerio. È servito dalla lineaferroviaria ad alta velocità edalla rete metropolitana M1.E per tutti i sei mesi, da mezzidi superficie 24 ore su 24 e 7giorni su 7. Lo prevede il pia-no di potenziamento straor-dinario messo in campo daAtm in collaborazione con ilComune di Milano dal 1°maggio al 31 ottobre.

ATTACCATI AL TRAM Oltreall’aumento delle frequenze

Lotto), N50 (Lorenteggio-Cairoli), N54 (Lambrate-Duomo), N57 (Quarto Oggiaro-Cairoli), N80 (De Angeli-Quinto Romano ), N94 (PortaVolta-Cadorna), per un totale di15 bus svegli e attivi.

BASTERÀ? Secondo RiccardoDe Corato, vice-presidente delConsiglio comunale di Milano,no. E tuona: «La decisione è deltutto insufficiente. Le metropo-litane, come al solito, poco do-po la mezzanotte si fermeran-no. Quindi per spostarsi la gen-te dovrà fare i salti mortali». PerPierfrancesco Maran, assessorealla mobilità, sì. Previsioni. Se-condo uno studio elaborato daGFK Eurisko per Expo 2015, il37% dei visitatori che arrive-ranno da fuori Milano raggiun-gerà il sito espositivo con il tre-no, il 31% userà un mezzo a par-cheggio (auto, furgone/cam-

per, autobus tur ist ico,moto/ciclomotore, auto a no-leggio), il 17% verrà in auto macome passeggero, il 9% useràl’aereo e solo il 6% si sposteràcon mezzi pubblici (metropoli-tana, ferrovia urbana o autobuspubblico). In base alle stesse ri-levazioni, il 74% dei milanesiarriverà all’area espositiva conlinee di trasporto pubblico, il12% con mezzi a parcheggio, il7% con il treno e il 2% in bici-cletta o a piedi.

O PEDALA Non c’è la metro, ma

le bici sì. Durante la kermesseil servizio BikeMe di bike sha-ring sarà attivo 24 ore su 24 ilvenerdì e il sabato, e fino alle2 di notte negli altri giorni. Ealle 3.600 biciclette tradizio-nali, si aggiungeranno le mil-le a pedalata assistita, in arri-vo nelle prossime settimane.

L’ISOLA Pensato comeun’isola, il sito è circondatoda un canale di circa 4,5 km esi sviluppa lungo due direttri-ci principali. Sul Decumano(1,5 km di lunghezza) si af-facciano gli spazi espositividei Paesi; mentre lungo i 325metri del Cardo trova spaziol’area espositiva italiana, conComuni, Province e Regioni eil Padiglione Italia. All’incro-cio tra Cardo e Decumano, i4.000 metri quadrati di Piaz-za Italia.

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Una mappa del sito Expo in zona Fiera-Rho a Milano

«Sì, torno a San Sirocon i grandi eper i piccoli» 1Il 4 maggio «derby» per Expo con Matthäus, Baggio, Maldini e...

RDal 1° maggio e per 6 mesi mezzi di superficie e BikeMein funzione 24 oresu 24 e 7 giorni su 7

SpecialeRL’evento

dei mezzi nelle ore diurne, la re-te notte, solitamente attiva il ve-nerdì e il sabato, sarà estesa atutti i giorni della settimana conle linee sostitutive della metro:151 (M1) , che per l’occasioneverrà anche prolungata da Mo-

lino Dorino a Rho Fiera, 152(M2) e 153 (M3) e N42 (Bicoc-ca-Centrale), N15 (Gratosoglio-San Babila), N6 (Cadorna-Cen-trale), N24 (Duomo-Vigenti-no), N27 (San Babila-Viale Un-gheria), 90/91, (Lodi M3-

Zanetti

LA STORIA - 9 CONTINUA

Page 53: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

53LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

1 Nuova collana a fumetti allegata alla Gazzetta: in 30 volumi cartonati una selezione di saghe di altissima qualità, accomunate da ambientazione o riferimenti a fatti storici realmente accaduti. Per conoscere la Storia e appassionarsi alle sue vicendeGAZZA SPECIAL

Dalla Roma di Nerone al crollo dell’Urss1Uomini, intrighi, conflitti, amori e debolezze: il grande romanzo dell’uomo. A fumetti con la «Gazzetta»

LA COLLANA di FABIO LICARI

N oiosa la Storia? State scherzando, na-turalmente. La Storia siamo noi, nel-l’antica Roma e durante la rivoluzione

francese, nel Quarantotto e tra le trincee del-la prima guerra mondiale, ai tempi delle Cro-ciate e al gelo della guerra fredda. La Storianon è (soltanto) eserciti e battaglie, trattati eprotocolli: ma uomini, debolezze, invidie,amori, tradimenti, intrighi, sesso e sangue.La Storia è vita e rileggerla a fumetti è unospettacolo. Soprattutto se si tratta di grandifumetti: è in arrivo una nuova collana allega-ta alla Gazzetta dello Sport intitolata Ai confi-ni della Storia. Un viaggio affascinante e irre-sistibile tra epoche e mondi geografici, in 30volumi cartonati. Firmati da autori quali Ma-rini e Aronofsky, Tardi e Yslaire, Christin eBilal, Van Hamme e Cassaday,Alfred e Dorison…

IL «RACCONTO» Come sosten-ne un grande storico contro-corrente, il britannico ArnoldJ. Toynbee, ne Il racconto del-l’uomo, se si vuol capire qual-cosa di un processo storico plu-rimillenario bisogna avere unavisione d’insieme dell’intera«vicenda umana». Toynbee su-bì quella fascinazione per la li-nea quasi impercettibile chesepara la storia dalla leggenda,la cronaca dal mito. Ai «confini», in quello spazio virtuale nel quale agisce l’uomo e lesue gesta possono essere anche enfatizzatesenza mistificare la realtà.

MURENA Sono uomini, imperfetti ma veri, iprotagonisti di Murena, capolavoro del fu-metto franco-belga col quale si apre la colla-na. Alla scoperta di una capitale dell’Imperodove situazioni e personaggi non sono forsecome ci hanno raccontato, cominciando daNerone che diede fuoco a Roma. E poi la ma-dre Agrippina, e l’amico Lucio Murena che dàil titolo alla serie in due volumi.

LE AQUILE DI ROMA La città eterna sarà prota-gonista di un’altra saga, Le aquile di Roma, sto-ria della difficile amicizia tra due giovani, unoromano, l’altro germanico, in una Roma sen-sualissima e lasciva. Merito di Enrico Marini,straordinario artista italo-svizzero, dalla mati-ta rotonda ed elegante, che qui si esalta da au-tore completo. Prima, però, viaggeremo nel tempo, nella Francia del XVI secolo con L’Uni-

corno: un thrillerocculto, protago-nista un medicorealmente esisti-to, AmbroiseParé, diventatoinvestigatore perscoprire chi stauccidendo tuttigli anatomistid’Europa (e qualecomplotto si na-sconde dietroquesti omicidi).

LO SCORPIONEMarini torna nel-la collana con LoScorpione, spa-daccino del Sette-cento, bandito,conquistatore dibelle donne, ilquale si troveràcoinvolto in ungiallo a sfondo re-ligioso, tra Dumas(I tre moschettie-ri) e Dan Brown

(Il codice Da Vinci), contro il terribile cardinaleTrebaldi, su testi di Stephen Desberg. E ancorauna versione violenta e potente della leggendadi Noè, la storia della famiglia di birrai che at-traversa oltre un secolo nel Belgio tra il XIX e ilXX secolo (I maestri dell’orzo, scritto dal grandeJean Van Hamme), Christin e Bilal che anticipa-no il crollo dell’impero sovietico, il Giapponemedievale (Samurai, Okko) e tanta altra Storiao, meglio, tanti altri uomini nella Storia.

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30i volumi a colori realizzati conla Panini Comics e in vendita con la Gazzetta

LE USCITE

Samurai e druidi, pirati e crociate, Noè e i nazisti: un viaggio nel tempo

Opere firmate da Bilal, Christin, Tardi, Marini, Aronofsky, Yslaire e altri artisti

LA CHIAVE

DA DOMANI IN EDICOLA IL N.1 MURENA (10,99 �) � I primi due volumi, in edicola domani e martedì 21, contengono la saga Murena, ambientata nell’antica Roma che racconta l’ascesa al potere di Nerone. Il terzo volume, da martedì 28, contiene la saga L’Unicorno, un thriller esoterico ambientato a metà del 1500.

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ITALIA VS USA

Page 54: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

54 LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Ha ragione Francescoa dire che gli armenifurono vittime di un vero genocidio?

di GIORGIO DELL’[email protected]

Il Papa ha condannato il geno-cidio armeno, sapendo beneche questo è un argomento ta-bù per il governo turco. Ne èquindi seguita una crisi diplo-matica: Ankara ha richiamatoin patria il suo ambasciatorepresso la Santa Sede e convoca-to il nunzio apostolico AntonioLucibello, messo del Papa inquel paese. È una crisi che ladice lunga sulla Turchia e, in-direttamente, sulla scarsa vo-glia di Erdogan di dar seguito

alla richiesta di entrare nel-l’Unione europea. Tra l’altro laUe, fra le condizioni per l’am-missione della Turchia, ha postoanche quella di un riconosci-mento pieno del genocidio. Cosache i turchi rifiutano.

1 Sa che non ho la minimaidea di cosa sia questo ge-nocidio armeno?

Siamo nell’aprile 1915, è giàscoppiata la prima guerra mon-diale, da un lato gli imperi cen-trali, cioè Germania, Austria-Ungheria, Bulgaria e ImperoOttomano (l’attuale Turchia,ma molto più grande). Dall’al-

tra parte gli altri, intorno aFrancia, Inghilterra, Russia(l’Italia resterà neutrale per unaltro mese). L’eliminazioneviolenta degli armeni (depor-tazioni, massacri) fu preparataa tavolino dal governo ottoma-no e perseguita poi anche dalnuovo governo laico di Atatürk.L’idea condivisa dai due regimiera quella di uniformare il pae-se. Uniformare, dico, etnica-mente e religiosamente. Ai pri-mi di aprile del 1915, il governoturco, adducendo l’accusa chegli armeni, circa due milioni dipersone, di religione cristiana,abbiano appoggiato i russi nel-

le battaglie del Caucaso, dà ilvia a rastrellamenti e fucilazio-ni. Sono decine di migliaia dimorti. Donne, vecchi e bambinisono deportati verso sud attra-verso i monti. Il 19 aprile cin-quantamila armeni sono assas-sinati nella provincia di Van. Ladata convenzionale a cui ci si ri-ferisce per l’inizio del genoci-dio è il 24 aprile: quel giorno, aCostantinopoli, vennero incar-cerati e uccisi 500 esponentidell’élite armena. Così il prossi-mo 24 aprile il patriarca Ka-rekine II celebrerà i cento annidel Metz Yaghem, il “GrandeMale”, proclamando un milio-ne e mezzo di santi, cioè tuttigli uomini, le donne, i vecchi, ibambini massacrati dai turchi.La parola “genocidio” è stata coniata da Raphael Melkin —uno studioso russo-polacco —proprio in riferimento agli ar-meni. Solo più tardi è stata ap-plicata anche agli ebrei.

2 Sono fatti storicamenteaccertati? Come possono iturchi negarli?

I turchi sostengono che si trattòdi contrastare spinte indipen-dentiste. Nessun genocidio,nessun genocidio programma-to a tavolino. Secondo loro imorti non furono un milione emezzo, ma trecentomila. Oggiin Turchia chi parla di genoci-dio armeno finisce in galera.

3Che cosa ha detto il Papa?Francesco celebrava mes-sa in memoria di quei

martiri davanti alle autorità re-ligiose armene — Karekin II,Supremo Patriarca e Catholi-cos di tutti gli armeni, Aram I,Catholicos della Grande Casadi Cilicia, Nerses Bedros XIXTarmouni, Patriarca di Ciliciadegli armeni cattolici — e alpresidente della Repubblica diArmenia, Ser Sargsyan. Ha det-to: «La nostra umanità ha vis-

IL FATTODEL GIORNOCENT’ANNI DOPO

suto nel secolo scorso tregrandi tragedie inaudite: laprima, che generalmente vie-ne considerata come il primogenocidio del XX secolo, hacolpito il vostro popolo arme-no, prima nazione cristiana,insieme ai siri cattolici e orto-dossi, agli assiri, ai caldei e aigreci. Furono uccisi vescovi,sacerdoti, religiosi, donne,uomini, anziani e persinobambini e malati indifesi».Dopo aver ricordato gli altrigenocidi (quello comunista equello nazista), il Papa ha po-sto mente ai massacri di ades-so: «Più recentemente altristermini di massa, come quel-li in Cambogia, in Ruanda, inBurundi, in Bosnia. Sembrache l’umanità non riesca acessare di versare sangue in-nocente. Ricordare i martiri ènecessario, anzi doveroso,perché laddove non sussistela memoria significa che ilmale tiene ancora aperta laferita; nascondere o negare ilmale è come lasciare che unaferita continui a sanguinaresenza medicarla! Purtroppoancora oggi sentiamo il gridosoffocato e trascurato di tantinostri fratelli e sorelle inermi,che a causa della loro fede inCristo o della loro apparte-nenza etnica vengono pubbli-camente e atrocemente uccisi— decapitati, crocifissi, bru-ciati vivi — oppure costrettiad abbandonare la loro terra.Anche oggi stiamo vivendouna specie di genocidio cau-sato dall’indifferenza genera-le e collettiva, dal silenziocomplice di Caino che escla-ma: “A me che importa? Sonoforse io il custode di mio fra-tello?”».

4 Risposta turca?Oltre al richiamo degliambasciatori, Ankara

ha espresso «forte irritazio-ne». Il ministro degli Esteriturco, Mevlut Cavusoglu, hadefinito le parole di France-sco «senza fondamento» e«lontane dalla realtà storica».«La dichiarazione del Papanon può essere accettata».

5Che cosa pensa il restodel mondo?Una ventina di Paesi, tra

cui Italia, Argentina, Uru-guay, Francia, Svizzera, Rus-sia e Parlamento europeo,hanno accettato, per il massa-cro armeno, il termine “geno-cidio”.

Sarebbero un milionee mezzo i morti nel 1915, ma ad Ankara si rischiala galera solo a parlarne

La posizione di Erdogan dimostra che il suo governo non vuole aderireall’Unione Europea

LA CHIAVE

IL VIDEO DELLO SCEMPIO

Ruspe e picconisu NimrudL’Isis distruggela città assira

L a barbarie jihadista si rendeprotagonista di un nuovoscempio contro l’umanità: il

sito di Nimrud, nel nord dell’Iraq,è stato devastato e raso al suolo, acolpi di piccone, frese, bulldozered esplosivi. Mentre più a sud imiliziani hanno, invece, lanciatoun assalto contro la principaleraffineria irachena, quella diBaiji, che l’esercito sarebbe riu-scito a respingere. La confermadella distruzione di Nimrud, de-nunciata dagli iracheni a marzo,è arrivata con un video pubblica-to online dall’Isis. «Grazie a Dio,abbiamo distrutto tutto quelloche è stato adorato senza Allah»,recita un miliziano all’inizio delfilmato. «Chi ha condannato lealtre distruzioni, quelle nel mu-seo di Mosul e nella cittadina diHatra è una canaglia», le parolepronunciate da un miliziano. Poisegue lo scempio: un jihadista faa pezzi un bassorilievo con unafresa circolare. Un altro prende amazzate una statua. E ancora,picconate alle mura degli edifici,martelli pneumatici per frantu-mare i reperti. Quindi i bulldozer,che entrano in campo per radereal suolo il sito, che risale a oltre 3mila anni fa. Infine l’esplosivoche viene fatto detonare accantoa ciascun obiettivo. L’Unesco habollato la distruzione come «uncrimine di guerra». Nimrud, la bi-blica Calah, fu fondata dal reShalmaneser (1274-1245 a.C.) edivenne capitale dell’impero assi-ro sotto Assurbanipal II (883-859a.C.), arrivando a contare 100mila abitanti. Un responsabiledel ministero iracheno delle Anti-chità ha confermato che tutti i re-perti «erano autentici».

dan. va.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un frame della distruzione di Nimrud

Papa Francesco, 78 anni, abbraccia il patriarca armeno Karekin II Nersissian, 63, ieri in Vaticano ANSA

� A chi andrà il tesoretto del Def, pari a 1,6 miliardi? Ieri il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha risposto così: «Credo che la parte più debole abbia necessità di una protezione migliore». Conferma il ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan: la strategia del governo è «il sostegno dei redditi più bassi».

IL MINISTRO SUL DEF

Poletti promette«Il tesoretto?Per i più poveri»

� Ancora Germanwings nell’occhio del ciclone: nel tardo pomeriggio di ieri, per un allarme bomba, è stato bloccato in fase di decollo ed evacuato un jet in partenza da Colonia-Bonn per Milano Malpensa. Quando è arrivato l’allarme della polizia tedesca, l’aereo, un Airbus 320, non aveva ancora lasciato l’aeroporto. Il pilota ha portato il jet nell’area di sicurezza e i 126 passeggeri sono tornati all’interno dello scalo. Intanto emergono nuovi dettagli sulla tragedia del 24 marzo scorso in Francia: secondo un documento trovato dalla «Bild», in seguito alla depressione sofferta nel 2009, i medici di Lufthansa raccomandarono un controllo psicologico per Andreas Lubitz, il pilota-suicida. Evidentemente, una segnalazione senza effetto.

A BORDO DEL JET C’ERANO 126 PASSEGGERI

Un Airbus 320 della Germanwings come quello evacuato ieri LAPRESSE

Germanwings, allarme bombaEvacuato il Colonia-Malpensa

Claudio Giardiello, 57 anni ANSA

� Gwyneth Paltrow è la prima star a partecipare al #FoodBankNYCChallenge, l’inizia-tiva per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla fame, organizzata dalla Ong newyorkese Food Bank dello chef Mario Batali. La sfida è quella di vivere grazie a una spesa settimanale di appena 29 dollari. Si tratta della somma percepita con i buoni pasto.

versati dal governo americano alle persone a basso reddito, tagliata di ben due volte dal 2013. L’attrice ha postato la foto di quanto è riuscita ad acquistare con quella cifra. Ora tocca ai suoi illustri colleghi accettare la sfida.

L’INIZIATIVA DI UNA ONG

La Paltrow vivrà per una settimana con soli 29 dollari

La spesa della Paltrow su Twitter

� È atteso per oggi nel carcere di Monza l’interrogatorio di garanzia di Claudio Giardiello, l’immobiliarista che giovedì in tribunale a Milano ha ucciso il giudice Fernando Ciampi, l’avvocato Lorenzo Claris Appiani e Giorgio Erba, e ha ferito altre due persone. Per Giardiello il gip ha convalidato l’arresto, ma senza interrogatorio. L’uomo, che è sorve-gliato a vista, sabato è svenuto nella sala colloqui prima dell’interro-gatorio davanti al gip . Quando si è ripreso era in stato confusionale. Sarà sottoposto ad altri esami: si vuole capire se sia stato colpito da un malore o se stia fingendo. Oggi, giorno dell’autopsia sui corpi delle tre vittime, si saprà la data dei funerali (forse mercoledì) di Stato. Intanto è ancora polemica sulla sicurezza del palazzo di Giustizia, con le guardie giurate che protestano per via della vigilanza affidata «a portieri».

OGGI PREVISTO UN NUOVO INTERROGATORIO

Strage di Milano, dubbi su Giardiello Esami sullo svenimento davanti al gip

NOTIZIE TASCABILI

� C’è una nuova regola nel blog di Beppe Grillo: «Da oggi il nome Renzi non sarà più presente nei post». Vietato dunque nominare il premier, per «derenzizzareil blog. È come fare entrare aria pulita in una stanza piena di fumo, di balle, di smog, di inconsistenza che ti intossica. L’ebetino vive solo di visibilità, da oggi, almeno qui, lo eliminiamo».

L’ULTIMA TROVATA

Grillo bandisce Renzi dal blog«Serve aria pulita»

� Dieci anni fa, a 55 anni, diede alla luce il suo tredicesimo figlio: oggi la tedesca Anngret Raunigk è incinta di quattro gemelli. All’età di 65 anni è così la «mamma dei record». Per la nuova gravidanza aveva fatto diversi tentativi di inseminazione artificiale all’estero. Era un suo desiderio perché la figlia più piccola, che ha10 anni, voleva tanto un fratellino.

UNA TEDESCA DA RECORD

Madre di 13 figlia 65 anni incintadi quattro gemelli

1Il Papa ha ricordato il massacro, accomunandolo a quelli comunista e nazista. La Turchia protesta e convoca il Nunzio

AltriMondiR

Page 55: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

55LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

OROSCOPO LE PAGELLE di ANTONIO CAPITANI

«AMARE PER SEMPRE»

ARRIVA LA SOAPSPAGNOLADEI RECORD

Dopo il successo del genere in Italia — «Il Segreto» su Canale 5 o «Velvet» su Rai 1 — la novità non può essere sottovalutata. Oggi su La 7 parte la soap «Amare per sempre», pluripremiata in Spagna e attesa dai nostri amanti del genere. Trasmes-sa dal lunedì al venerdì, pone al centro le storie di due grandi famiglie, i ricchi Rivas e gli umili Garcia, durante la guerra civilee nei primi anni di Franco.DA VEDERE SU LA 7OGGI ALLE 17

Lavoro e amore appagano, fors’anche per via dell’aiuto degli amici e dello staff in cui operate. La settimana inizia bene, dunque, fornicatorially too.

21/3 - 20/4ARIETE

7+

Grazie a un mixdi fiuto, charmee autorevolezza potete guadagnare punti. Ma non fatevi prendere dalle paranoie. Anche duringi suini espletamenti.

23/9 - 22/10BILANCIA

7,5

È proprio lunedì: umore, lavoro e vigore sfigheggiano un cicinìn. Concentratevie dite qualche no, se necessario, anche suino,senza imbarazzi.

21/4 - 20/5TORO

5,5

Potreste essereun cicinìn troppo incacchiati. Per via soprattuttodi noie in casa esul lavoro. E manco amor, denaroe sudombelico appagano. Passerà.

23/10 - 22/11SCORPIONE

5,5

Luna Ok. Nel lavoro le soddisfazionisi moltiplicano,voi avete zebedei ferrei, viaggie rapporti col «lontano» fruttano. Reiterazionisuine giungono.

21/5 - 21/6GEMELLI

8

La settimana comincia bene.O quasi. Colloqui, viaggi, lavoro,Pr possono infatti procurarvi vantaggi. E il suino in voi espletacon immaginazione.

23/11 - 21/12SAGITTARIO

7+

Il lavoro forse stressa un tantino (ma promette cose grosse), gli impegniaumentano. Ci sono però recuperi suinie finanziari. Non correlati. Forse.

22/6 - 22/7CANCRO

6+

Luna e Martesi rintuzzanoe minacciano le finanze: spesee instabilità (anche lavorativa) forse oggi non potranno essere evitate.Ma si fornichicchia.

22/12 - 20/1CAPRICORNO

7

La Luna vi fa inserirelo strangolatore automatico. Ussignùr, calmatevi, organizzatevie sciogliete le tensioni, pure suine,oggi probabili.

23/7 - 23/8LEONE

6-

Luna chez vous: nel lavoro e in casa qualcosa di goloso potrebbe iniziaree realizzarsi più o meno rapidamente. Sudombelico scarsamente appagato, però.

21/1 - 19/2ACQUARIO

7,5

Il vostro umore sembrerebbe piuttosto ombroso. Ma vi si stagliano comunque chance vincentissime. Oltre che face to face sudombelicali muy briosi. Uau.

24/8 - 22/9VERGINE

7-

Il lavoro vi offre soddisfazionie solidità. Non siate però cordiali come l’alano di Belfagor: meglio mediaree blandire. Penalty suinoamorose giungono.

20/2 - 20/3PESCI

6+

LO SPORT IN TVCONSIGLI

AltriMondiR

IL PILONE CADUTO

Sicilia divisa in due«Dieci anni fa c’era già la frana»

ALLE REGIONALI

Puglia, Poli Bortone ha anche l’ok della Lega 1La candidata di Forza Italia ha detto sì: «Qui potrebbe nascere un nuovo centrodestra»Inutile la proposta «ticket» tentata da Fitto

Filippo Conticello@filippocont

I l vento soffia in poppa, c’è pu-re la benedizione solenne dichi le sbarrò la strada: stavol-

ta tutto spinge Hillary Clinton ver-so la Casa Bianca. Sì, perché lamoglie di Bill ci riprova davvero:si candida alle primarie democra-tiche con l’obbiettivo di vincere lepresidenziali 2016 e diventare ilprimo comandante in capo donnanella storia Usa. In un video, uffi-ciale e calibrato con sapienza,l’annuncio a effetto: «Ogni giornogli americani hanno bisogno di uncampione, ed io voglio essere quelcampione». «Sarebbe un presi-

dente eccellente», ha aggiunto ieriBarack Obama, che nel 2008 labeffò sul più bello e ora le tiene incaldo la sedia a Washington. La67enne Hillary punta, comunque,a non ripetere gli errori del 2008:«umiltà» come parola d’ordinedello staff che ha già fatto base aBrooklyn. E partirà dall’Iowa, lìdove subì una scoppola decisiva:

ci saranno meno fanfare e più con-tatto diretto con l’elettorato in unalunga campagna «on the road».Del resto, c’è da scrollarsi l’imma-gine pesante di chi ha trascorso una vita nelle stanze del potere.

COME UNA VOLTA Pasionaria lu-cida, mai oscurata né da Bill né daBarack, ambizione e volontà for-giate nei momenti più duri: allostesso modo, ha affrontato lescappatelle del marito e le crisi in-ternazionali da Segretario di Sta-to durante l’Obama I. Una prede-stinata, Hillary, che ha già usato leparole «famiglia» e «americano medio» nel video di lancio». In più, punterà a rafforzare l’assecon Obama e non era scontato:

dal 2013 l’ex first si era allontana-ta da un presidente in calo di po-polarità. Ma nelle ultime settima-ne, tutto pare cambiato e i son-daggi premiano le mosse corag-giose del leader, successive allasvolta a destra del Congresso. Perquesto, dopo settimane di dubbi eincertezze, Hillary avrebbe decisodi allearsi con l’uomo che, comedice il New York Times, ha «odiatoe amato». Nella stessa giornata —non certo un caso — ha diffuso unvideo pure il repubblicano Jeb Bu-sh, figlio di George e fratello diGeorge W.: la sua candidaturanon è ancora ufficiale, ma il tono èpresidenziale. Clinton vs Bush, ri-corda qualcosa?

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Hillary Clinton, 67 anni, nel video che annuncia la sua candidatura AP

«Q uel versante fra-nato che ha di-strutto il viadottodell’autostrada

Palermo-Catania poteva edoveva essere messo in sicu-rezza dieci anni fa». Per Era-smo D’Angelis, della Struttu-ra di missione di PalazzoChigi, il crollo del pilone cheha interrotto la A19 a 500metri dallo svincolo di Scilla-to (Pa) è un disastro annun-ciato: tutta colpa di una fra-na nella vicina Caltavuturocui nessuno ha mai posto ar-gine. «Prova di disorganizza-zione, disattenzioni, abusi»,tuona D’Angelis, che accusaAnas e Regione e spiega co-

me gli enti locali, soprattutto alSud, avessero a disposizione 5miliardi da 15 anni per contra-stare il dissesto. Mai spesi. En-tro questa settimana l’Anas pre-disporrà la demolizione del via-dotto (carreggiata in direzioneCatania): la stessa Anas spiegache il movimento franoso, chenon si è ancora fermato, non hainteressato la carreggiata versoPalermo e, dopo i lavori di de-molizione, si valuterà la riaper-tura a doppio senso di circola-zione. Da oggi viaggeranno duetreni in più tra Palermo e Cata-nia. E la Sicilia chiederà lo statodi emergenza e 300 milioni.

f.riz.© RIPRODUZIONE RISERVATA

COACHELLA, DELIRIO NEL DESERTO� Il ritorno sul palco degli AC/DC dopo 6 anni come momento più atteso. Ma anche quest’anno, il Coachella Valley Music and Arts Festival, chiuso ieri (con replica la settimana prossima) agli Empire Polo Fields di Indio, California, nel deserto, ha fatto il pieno di entusiasmo e star. Quelle che si sono esibite (da Florence and The Machine a David Guetta) e quelle in mezzoal pubblico in delirio (nella foto Ap, un’immagine della folla).

A lla fine la guerra dellecandidature in Pugliasembra proprio essere

stata vinta da Berlusconi. LuigiVitali, segretario di Forza Italianella regione ora guidata daVendola, ha confermato che aconcorrere per il centrodestraalla presidenza della Regionesarà Adriana Poli Bortone: «Mihanno telefonato e mi hannodetto che la Poli Bortone ha ac-cettato la nostra proposta. Per

noi la partita è chiusa». Anchegrazie all’ok arrivato dalla Le-ga: «In Puglia confermiamo lavolontà di un accordo con For-za Italia. Anche le iniziali per-plessità su Adriana Poli Borto-ne saranno responsabilmentesuperate con la concretezza diun programma comune», han-no detto Volpi e Giorgetti. ESalvini: «Per vincere in Puglia,come in Liguria, dobbiamo es-sere uniti. Altrimenti la vedocomplicata». Un’apertura chefa felice prima di tutto la candi-data in questione: «Dopo le di-chiarazioni della Lega ci sonole condizioni per arrivare inPuglia alla composizione di un

centrodestra nuovo», ha dettola Poli Bortone.

IL TICKET In giornata RaffaeleFitto, pressato da alcuni suoifedelissimi contrari alla candi-datura, aveva tentato una me-diazione proponendo «l’ipotesidi un ticket Schittulli-Poli Bor-tone, unendo tutte le energiemigliori. Naturalmente, devo-no cadere tutti i veti sui nostricandidati nelle liste del nostropartito Forza Italia». Una solu-zione, quella di Fitto, definitadalla stessa Poli Bortone «il so-lito depistaggio di chi è allestrette e cambia argomento: ilproblema è solo lui». Adriana Poli Bortone, 71 anni ANSA

RL’ex First Lady punta sulle famiglieE tra i repubblicanisi fa avantiun altro Bush...

Il viadotto Himera, che ha subito il cedimento strutturale ANSA

Svolta Hillary Si candida:«Usa, sarò un campione»1Annuncio della Clinton in un videoE Obama: «Presidente eccellente»

Page 56: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

56 LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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MILANO MARATHON

� 1. Il momento della partenza della maratona da Corso Venezia � 2. L’arrivo trionfale del keniano Kenneth Mungara, 42 anni � 3. La 28enne keniana Lucy Karimi trionfa tra le donne ANSA/COLOMBO

321

Quindici anni e si sentono, nel be-ne in questa occasione. E’ il casodi dire che molti maratoneti... so-no passati sotto i ponti di Milanoin una corsa che ha cambiato sta-gione (dall’inverno all’estate),formula (aggiunte le staffette),percorso (molte volte) e pelle.Poi c’è la variabile del meteo: 15gradi di media fanno piacere atutti, tranne ai maratoneti checorrono dalle 3 ore in su. Il bilan-cio della SuisseGas Milano Mara-thon 2015 è positivo soprattuttoper i numeri, visto che a Milano(Stramilano popolare a parte)non si erano mai visti quasi13.000 podisti (fra maratona estaffetta) correre insieme controil tempo. La sorpresa è che l’in-cremento rispetto al 2014 non èdovuto alle staffette (ne sono ar-rivate 14 in meno) ma proprio aimaratoneti che hanno messo asegno un + 15% rispetto al 2014che deve far riflettere sulle sceltefuture. Stavolta la festa è statacompleta sulle orme delle grandimaratone internazionali: buonapresenza di pubblico lungo il per-corso e tremila ragazzini dellaSchool Marathon a dare un toccoin più dopo la partenza percor-rendo gli ultimi 1195 metri finoall’arrivo. Il tracciato cittadino hafunzionato ma ha penalizzato lascorrevolezza anche per i lavoriin corso. La sedicesima edizionepuò essere ancora migliore.

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La festa deitredicimila

baciata da solee pubblico

di FAUSTO NARDUCCI

MUNGARA È IL NONNOPIÙ VELOCE AL MONDOAll’alba dei 42 anni il keniano vince sulle strade di Milano in 2h08’44”. «Il trucco è che ho iniziato a correre a 30 anni. Prima facevo solo il barbiere»

La gara dei campioni di PIERANGELO MOLINARO

G razie Kenneth, conuna faticaccia sotto ilsole ci ha dimostratoche nella vita c’èsempre speranza.

Perché Kenneth Mungara ierivincendo all’alba dei 42 annila SuisseGas Milano Marathonin 2h08’44” ha dimostrato chenon bisogna lasciarsi schiac-ciare dagli anni. Anzi, la sua èadesso a miglior prestazionemondiale oltre i 40 anni, duesecondi meno di quanto con-cluse il messicano AndresEspinosa nel 2003 a Berlino.Vittoria dell’esperienza, ma lasua età atletica non è la stessaanagrafica. Mungara, chestranamente non provienedalla Rift Valley, mamma ditutti i grandi corridori keniani,ma da Limuru, villaggio a circa40 km da Nairobi, ha comin-ciato a correre davvero a 30anni. «Sentivo le chiacchieredei miei amici nel mio negoziodi barbiere e ho voluto prova-

re. Una sfida fra noi ma capiiche non ero poi così male».

LA GARA Mungara ieri era alla21esima maratona e il perso-nale, 2h07’36”, l’ha stabilitocon il secondo posto a Praganel 2011. «Qui a Milano ho pa-tito un po’ il caldo nella primaparte e le lepri tiravano comeforsennate. Nella seconda par-te è andata meglio». Con unpassaggio a metà in 1h04’11”,la gara ha preso fuoco dopo il33esimo km, quando l’ultimalepre Asbel Kipsang si è sfilata.Ha acceso le polveri il kenianoBaaru, gli ha risposto l’esor-diente Kotut, fratello di MartinLel. Kenneth li ha lasciati sfo-gare, al 38esimo km è stato luia prendere i compagni d’av-ventura in contropiede per ar-rivare solo al traguardo.

LE DONNE Vittoria keniana an-che nella gara femminile conLucy Karimi, 28 anni, arrivata

al traguardo solitaria in2h27’35” (passaggio a metàgara in 1h11’23”) dopo aversfiancato sul ritmo l’etiope Ge-da Lemma, seconda in2h29’49”. Davanti sino al 34°km ha aperto la strada PriscahJeptoo, che però prima del viaaveva annunciato che nonavrebbe percorso tutti i 42 kme si è fermata dopo 34(1h41’53” al 30° km).

GLI ITALIANI Fra gli italianil’unica nota positiva arrivadalla 38enne Fatna Maraoui,terza con il nuovo personale,2h33’16”, tre minuti e 16” me-no di quanto fece lo scorso an-no a Padova. E nel finale si èpresa pure la soddisfazione disuperare la keniana PaulineWangui. «Questo piazzamentoè una grandissima soddisfa-zione dopo aver fatto tanta fa-tica per raggiungere questacondizione – racconta –. Ave-vo avuto buone indicazione il

primo marzo sulla mezza dellaRoma-Ostia, ma sono partitaprudente, poi sono andata inprogressione». Non è inveceriuscita a migliorarsi LailaSoufyane, quinta alla fine in2h38’05”, arrivata strematasul traguardo. Sino a metàstrada è rimasta con la Mara-oui, poi si è staccata. La delu-sione maggiore è comunquearrivata nella prova maschileda Ahmed El Mazoury, ritira-tosi al 14° km dopo una garaincolore. Alla vigilia non avevaraccontato dell’influenza chel’aveva prostrato mercoledì egiovedì. «Speravo fosse passa-to – confessa – invece questamattina dopo aver fatto cola-zione ho vomitato. Subito inpartenza ho sentito le gambevuote. Sono rimasto nel secon-do gruppo, ma poi ho capitoche sarebbe stato inutile conti-nuare, il mio serbatoio eravuoto. Fra un mese ci riprovo».

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15A EDIZIONE/MILANOTUTTI GLI ARRIVATI

4916� ISCRITTI MARATONA Più del 2014 (4515) e 2013 (4803). Meno del 2012 (5175), 2011 (5075) e 2010 (5446). Gli iscritti alle staffette erano 10.280.

4022� ARRIVATI MARATONA Record dal 2010 in poi. Più 15% rispetto al 2014 (3514). Meglio del 2013 (3513) e 2012 (3983) mail record 2007 (4473) è lontano

12854� ARRIVATI TOTALI. Sommando ai 4022 maratoneti gli 8832 classificati nelle 2208 staffette arrivate. Quindi più del 2014 (12.435) e del 2013 (11.529)

4260� PARTENTI MARATONA. Più del 2014 (3817), 2013 (3720) ma meno del 2012 (4597). Sono 656 gli iscritti non partiti, un po’ meno dell’anno scorso (698)

Page 58: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

II

Arr. Cognome Nome A S Tempo1 MUNGARA KENNETH MBURU 73 M 2:08:442 KOTUT CYBRIAN KIMURGOR 92 M 2:08:553 BAARU PHILEMON GITIA 81 M 2:09:084 KOITILE WILLIAM KIBOR 86 M 2:09:585 BUNGEI SAMSON KIPTOO 82 M 2:10:276 DA SILVA SOLONEI ROCHA 82 M 2:13:157 OUKHRID LHOUSSAINE 84 M 2:16:258 LOPES GILBERTO 89 M 2:16:399 KOSMAC ANTON 76 M 2:18:0710 VACCINA TOMMASO 80 M 2:24:5211 SAAVEDRA ROBERTO 85 M 2:24:5912 KARIMI LUCY 86 F 2:27:3513 LEMMA AYELU GEDA 87 F 2:29:49

OLTRE

2h3014 ANTA MANUEL 65 M 2:31:2815 REYES SERGIO 80 M 2:31:3516 MARAOUI FATNA 77 F 2:33:1617 WANGUI PAULINE NGIGI 84 F 2:34:4818 COLNAGHI PIETRO 74 M 2:36:3719 ROMANO MARCO 76 M 2:38:0220 SOUFYANE LAILA 83 F 2:38:0521 KIRADJIEV ALEKSANDAR 87 M 2:38:2822 BARBIERATO DOMENICO 86 M 2:39:3223 LIVIAU DAVID 79 M 2:40:1624 LO PICCOLO FILIPPO 79 M 2:41:3625 MAZZEI GIOVANNI 85 M 2:42:1526 ROSA MATTIAS 73 M 2:42:2327 KOTNIK ROBERT 75 M 2:43:5628 MAGGI DAVIDE 86 M 2:44:3529 BROGGINI PIETRO 75 M 2:44:4130 MAIORANI LUCA 70 M 2:44:5931 DELFINO ENRICO 76 M 2:45:0932 RACIOPPOLI ANTONIO 73 M 2:45:1433 FAGIOLI ENRICO 82 M 2:46:0634 LAZZERINI DENCHI MARCO 75 M 2:47:0635 MASANEO GIUSEPPE 76 M 2:47:0836 ROSELLO CASTAÑARESALBERT 71 M 2:47:1137 BELLATI CARLO 74 M 2:47:2438 KRKOC LUCIJA 88 F 2:47:4439 MARZANO PIETRO 70 M 2:47:4540 MENONNA VALENTINA 82 F 2:48:0541 BIONDINI LUIGI 64 M 2:48:2242 PANATTI ERIK 87 M 2:48:2543 NOCENTINI LEONARDO 66 M 2:48:3444 TURZO PASQUALE 75 M 2:48:3745 VANNELLA LINO 75 M 2:48:4046 BARBIERI PAOLO 65 M 2:48:4547 FAUSTI ENRICO 76 M 2:49:0648 AQUILINI GIANLUIGI 73 M 2:49:4249 PICEK RADIM 82 M 2:50:1550 CARBONELLI LUCA 80 M 2:50:1751 TURCONI GABRIELE 83 M 2:50:5752 ZENUCCHI EMANUELE 69 M 2:51:0053 HERBULDING GERARD 64 M 2:51:0954 ROSSI MARCO 75 M 2:51:1555 CACILO TINA 90 F 2:51:2656 CATTANEO FABIO 70 M 2:51:3157 REY RONCERO FERNANDO 67 M 2:51:3458 BERIA PAOLO 74 M 2:51:3559 CARNEVALI GIORGIO 71 M 2:51:3960 LEONARDI LORENZO 83 M 2:51:5361 SIFAKIS EMMANOUIL 73 M 2:51:5862 MARCHINI DARIO 74 M 2:52:0563 BEDRAC LEON 84 M 2:52:1864 BAMMACARO LUIGI 70 M 2:52:5465 PROCOPIO FRANCESCO 81 M 2:53:0766 TOGNONI GIOVANNI 76 M 2:53:1167 PREZIOSA MASSIMO 67 M 2:53:2268 CRISCI POLICARPO 75 M 2:53:3469 MINALI GIOVANNI 61 M 2:53:4370 DELLA PATRONA PAOLO 73 M 2:53:4571 PIANTONI MASSIMO 76 M 2:53:5472 BASSANI MARCO 73 M 2:54:0573 MEAZZI DAVIDE 82 M 2:54:1374 SANSOTERA FABIO 82 M 2:54:2175 DE FERRARI MASSIMO 73 M 2:54:3576 DE GRANDI RENZO PAOLO 66 M 2:54:3977 GAGLIARDINI MAURO 66 M 2:54:5378 LAVORO LUCIANO 75 M 2:54:5679 UGAZIO GIAN MARIO 71 M 2:55:0280 PAGNONCELLI GIANLUCA 64 M 2:55:0881 PINELLI MATTEO 88 M 2:55:1382 WALTER MATTHIAS 85 M 2:55:2283 CASTELLANETA ANTONIO GIANLUCA 76 M 2:55:2984 LUNINI ADRIANO 62 M 2:55:3785 DORIA MASSIMILIANO 80 M 2:55:3986 BRICCA TOMMASO 81 M 2:55:4087 SCHIAVETTA DANIELE 81 M 2:55:5788 OFFER ANDREA 84 M 2:56:0889 ORNITO VINCENZO 68 M 2:56:2790 BRAGGION CORRADO 66 M 2:56:2891 UDA LUCA 79 M 2:56:3092 BERGAMASCHI LORENZO 74 M 2:56:3093 DERUDAS STEFANO 77 M 2:56:3294 TORRE ALFIO 76 M 2:56:3695 DI MANNO ANTONIO 68 M 2:56:3796 WÖRN HEINZ JUN. 73 M 2:56:4097 LOCATELLI ANDREA 69 M 2:56:4398 CAVALLUCCI MARCO 67 M 2:56:4499 COSTANZI ENRICO 78 M 2:56:44100 ROSSI CHIARA 88 F 2:56:47101 OSTINELLI MARCO 79 M 2:57:00102 ANTONUCCIO ROSARIO 71 M 2:57:01103 KOURTELIS KONSTANTINOS 76 M 2:57:03104 YASSINE ALI 73 M 2:57:13105 MICHELI SILVANO 70 M 2:57:19106 SCOLLO DANIELE 72 M 2:57:26107 MAREGHELLO MARCO 72 M 2:57:33108 MOSCONE MASSIMO 70 M 2:57:37109 MICHELIN MAURO 71 M 2:57:53110 RIGALDI DOMENICO 72 M 2:57:54111 MACCHI ROBERTO 70 M 2:57:57112 CASTAGNA MICHELE 70 M 2:58:16113 BONIZZI LUCIANO 65 M 2:58:18114 CASINI GIOVANNI 67 M 2:58:21115 ADORNETTO GIANLUCA 69 M 2:58:28116 PAGLIA BRUNO 78 M 2:58:31117 APRIGLIANO ROBERTO 79 M 2:58:36118 PICCAND MARC 72 M 2:58:38119 BUFE MICHAEL 62 M 2:58:41120 LOVISON STEFANO 77 M 2:58:41121 PARSIEGLA KARSTA 63 F 2:58:43122 COPE JAMES 85 M 2:58:58123 BULESSI STEFANO 72 M 2:59:00124 GEROSA MICHELE 78 M 2:59:09125 PELIZZARI PAOLO 85 M 2:59:16126 HOUARA STEPHANE 72 M 2:59:18127 RANIERI FEDERICO 78 M 2:59:18128 ZORLONI PAOLO 64 M 2:59:19129 RASTELLI FABIO 83 M 2:59:22130 SANTAGATA MARCO 78 M 2:59:24131 MELZI ALBERTO 73 M 2:59:25132 FERNANDEZ CARIDE JUAN CARLOS 69 M 2:59:26133 DONOFRIO DANIELE 77 M 2:59:27134 VARESCO ARMIN 84 M 2:59:29135 MONER SANCHEZ JOSE 70 M 2:59:30136 SIGNO STEFANO 81 M 2:59:31137 CODIBUE IVANO 75 M 2:59:31138 LEIBLE MAX 89 M 2:59:38139 MERONI STEFANO 82 M 2:59:44140 CONFALONIERI SIMONE 73 M 2:59:46141 MANFRIN STEFANO 69 M 2:59:46142 SCIULLI POMPILIO 75 M 2:59:47143 FORNARA NICOLA 79 M 2:59:48144 WESTEN MIKKEL 76 M 2:59:49145 REPETTI SANDRO 69 M 2:59:50146 PANCIATICI PIETRO 72 M 2:59:56147 DUZANSON STEVE 67 M 2:59:57148 PISEDDU DANIELE 69 M 2:59:58149 SAMMARCO COSTANTINO 65 M 2:59:58150 CAROTA FABIO 69 M 2:59:59151 RIGATTI LUCA 68 M 2:59:59

OLTRE

3h00152 BIDOLI GIANLUCA 70 M 3:00:00153 COLPANI CLAUDIO 81 M 3:00:04154 PIVETTI ANTONIO 66 M 3:00:06155 DI GIOIA OMAR 72 M 3:00:07156 SALMOIRAGHI MICHELE 79 M 3:00:12157 CICCHELLI VINCENZO 59 M 3:00:12158 MANAZZALE GABRIELE 74 M 3:00:13159 KOKORKO DMITRY 60 M 3:00:14160 CASATI FABRIZIO 65 M 3:00:16161 DE MATTEIS MARCO 77 M 3:00:19162 MOAURO ALDO 71 M 3:00:31163 SCATOLINI PAOLO 72 M 3:00:31164 ROZZINI FRANCESCO 82 M 3:00:33165 CAZZANIGA DANIELE 77 M 3:00:45166 SOFFRITTI MARCO 61 M 3:00:50167 DI SANDRO MAURIZIO 76 M 3:00:53168 SCARICABAROZZI PAOLO 68 M 3:01:02169 CAFORIO CLAUDIO 63 M 3:01:04170 KASUGA SHINJI 60 M 3:01:06171 RHO DAVIDE 77 M 3:01:12172 BETTONICA CARLO AUGUSTO 74 M 3:01:12173 PELUSI MATTEO PIO 83 M 3:01:19174 CALÒ ANTONIO 74 M 3:01:28175 DE LEIDI FLAVIO 80 M 3:01:28176 HADDERS RUUD 86 M 3:01:39177 MANZOLI WILLIAM 66 M 3:01:43178 GERMINIASI STEFANO 69 M 3:01:45179 BALMA PIERO 81 M 3:01:50180 BERGAGLIO ILARIA 81 F 3:01:55181 LØGAVLEN MARGRETHE 65 F 3:02:02182 CANTÙ DANILO LUIGI 65 M 3:02:20183 KENNEDY ALAN 75 M 3:02:21184 BOSONI ALESSANDRO 68 M 3:02:40185 IVAGNES MARCO 76 M 3:02:43

186 ELSKAMP MATTHIAS 70 M 3:02:51187 ARCURI ALESSANDRA 75 F 3:02:53188 ROSATO FRANCESCO 84 M 3:02:58189 VIGANÒ SERGIO BRUNO 89 M 3:02:59190 ROSSI DAMIANO 74 M 3:03:02191 PALICI DI SUNI MARIO IGNAZIO 69 M 3:03:07192 SAMPIERI ANDREA 86 M 3:03:10193 BONGIOVANNI ALDO 82 M 3:03:13194 TRIPARI GIUSEPPE 64 M 3:03:30195 CAMILLERI LORIS 68 M 3:03:49196 ZERBIN STEFANO 73 M 3:03:50197 INGLESE FRANCO 69 M 3:03:55198 PILEGGI BRUNO 68 M 3:03:56199 SIDDHIPHONGSE BOONSOM 72 M 3:03:57200 BENZI DENNIS 79 M 3:03:58201 FLAUTO VINCENZO 67 M 3:04:04202 LISSONI STEFANO 72 M 3:04:08203 FERRARI TOMMASO 77 M 3:04:26204 VAILATI ANTONIO 69 M 3:04:30205 PEVIANI PIERLUIGI 59 M 3:04:32206 TONETTI EMANUELA SCILLA 75 F 3:04:33207 LEGHDAICH EL HASSAN 70 M 3:04:34208 CASSANI DAVIDE 61 M 3:04:38209 SFONDRINI ANTONIO 64 M 3:04:39210 BIFFI DOMENICO 60 M 3:04:42211 CASTELLANI LUCA 77 M 3:04:45212 CARVELLI ANTONIO 72 M 3:04:49213 MAZZONI MARCO 76 M 3:04:50214 PEGORER MORENO 57 M 3:04:50215 PETTINI SIMONE 80 M 3:04:59216 LEONARDI ARIANNA 80 F 3:05:01217 AGRESTI GIUSEPPE 60 M 3:05:15218 DEPLANO ANDREA 70 M 3:05:16219 PONTE PAOLO 64 M 3:05:22220 FRATTINI STÉPHANE 75 M 3:05:29221 BIANCHI CARLO 70 M 3:05:35222 BONFIGLIO MARCO 77 M 3:05:39223 COPES STEFANO 71 M 3:05:44224 PELLICIOLI LUCA 77 M 3:05:50225 RAMUNNO ANTONIO 86 M 3:05:50226 CARBONE GIANLUCA 69 M 3:05:56227 BISSOLI ALEXANDRE GUEDES 74 M 3:05:58228 DE PALO FRANCESCO 61 M 3:06:06229 MARTONE MARIO 73 M 3:06:13230 BERSANI GIANNI 67 M 3:06:14231 RIZZOTTO EMANUELE 74 M 3:06:17232 ZANINI CLAUDIO 75 M 3:06:18233 REZZAGHI PAOLO 75 M 3:06:19234 USAI ROBERTO 83 M 3:06:36235 OLIVIER CHAUTEMPS 75 M 3:06:42236 RUFFONI GIAMPAOLO 79 M 3:06:49237 GALLI ROBERTO 67 M 3:06:58238 MARIANI ALESSANDRO 71 M 3:07:03239 MAZZA LUCA 80 M 3:07:08240 SOMIGLIANA CHRISTIAN 71 M 3:07:12241 GHIRARDO FABRIZIO 79 M 3:07:17242 MASTRANGELO GIANFRANCO 80 M 3:07:17243 BEDIN NAZZARENO 74 M 3:07:37244 SECOLI GIORGIO 81 M 3:07:40245 GAUDIOSO GIUSEPPE 81 M 3:07:40246 SAWADA TAKUYA 72 M 3:07:45247 FAZZOLARI ANDREA 74 M 3:07:48248 KIRADJIEVA VESNA 86 F 3:07:55249 PIVETTI MARCO 55 M 3:07:56250 DISCEPOLI GIANFRANCO 66 M 3:07:57251 VIOLA IACOPO 83 M 3:07:58252 FRANCIAMORE FRANCESCO 64 M 3:08:04253 GHISLANZONI DAVIDE 69 M 3:08:07254 FOTI AURELIO 76 M 3:08:08255 FRANGI ATTILIO 69 M 3:08:09256 SPEIRS CRAIG 76 M 3:08:10257 IAVARONE FRANCESCO 83 M 3:08:14258 MAURIELLO GIUSEPPE 62 M 3:08:25259 VALENTINO MARIO 74 M 3:08:28260 COSTAGLIOLA DI POLIDORRICCARDO 86 M 3:08:51261 LA CAPRIA FRANCESCO 67 M 3:08:51262 PELOSI LUCA 78 M 3:08:52263 GENNARELLI FEDERICO 79 M 3:08:57264 GIACALONE DANIELE 69 M 3:09:00265 PIGHTLING CHRISTOPHER 86 M 3:09:04266 CASTIGLIA FILIPPO 67 M 3:09:06267 BRIULOTTA EMANUELE 70 M 3:09:06268 BOTTALICO DOMENICO CRISTIAN 77 M 3:09:10269 BRUNETTI MARCELLO 73 M 3:09:19270 MASUELLO MANUEL 81 M 3:09:25271 D'ALESSANDRO NICOLA 67 M 3:09:29272 ABAD PARRA JOAQUIM 66 M 3:09:31273 PISCOPO GENNARO 60 M 3:09:42274 EGERVÖLGYI LILLA 78 F 3:09:43275 MARCOSANO ORONZO 74 M 3:09:55276 OPT-EYNDE LAURA 87 F 3:09:57277 STOCCO MICHELE 77 M 3:09:58278 PELLEGRINI FLAVIO 81 M 3:10:02279 GONZALEZ GONZALEZ JESUS 81 M 3:10:20280 COLOMBO ALESSANDRO 77 M 3:10:39281 COMMODO ANTONIO 59 M 3:10:43282 GALLIZIA MICHELE 62 M 3:10:45283 ZEDDA ROBERTO 76 M 3:10:47284 BRILLI FABRIZIO 79 M 3:10:48285 DEMADRE ETIENNE 71 M 3:10:52286 MARCONI MASSIMO 75 M 3:10:53287 ŠUĻGA RUSLANS 81 M 3:10:57288 CONTI ROBERTO 67 M 3:11:00289 CALVANICO VINCENZO 70 M 3:11:04290 VANDER PLAETSE ANDRIES 72 M 3:11:12291 PASSAGHE PIERO ANGELO 66 M 3:11:14292 BASILIO LUCA 73 M 3:11:18293 GAMBI GIANPAOLO 78 M 3:11:19294 DI MARINO GIAN LUCA 71 M 3:11:21295 CAPUTO ANTONINO 67 M 3:11:23296 TEMPRA FRANCESCO 76 M 3:11:27297 MANSUETI RENZO 67 M 3:11:29298 SCISCIOLO DARIO 63 M 3:11:31299 SALUVEER JOONA 78 M 3:11:32300 VETEVOOG KAIDO 73 M 3:11:32301 KULBRAATEN OLE MORTEN 62 M 3:11:35302 STANGHELLINI ENRICO 66 M 3:11:36303 KLOSE GUNNAR 66 M 3:11:38304 ALFANI ENRICO 83 M 3:11:38305 VONBANK BERNHARD 67 M 3:11:39306 SISCAR BAY CARLOS 70 M 3:11:46307 BASSI MASSIMO 70 M 3:11:49308 DI FEBO RENATO 75 M 3:11:52309 VOUGNON DAMIEN 76 M 3:11:53310 PAGANELLI FEDERICO 74 M 3:11:54311 FERRETTI FEDERICO 71 M 3:11:59

312 MALATERRA MARCO 65 M 3:11:59313 DE BIASI LUIGI 70 M 3:12:03314 FRANZONI MARIO CHRISTIAN 75 M 3:12:05315 BOTTERO FRANCESCO 80 M 3:12:07316 IDDA FABIO 70 M 3:12:15317 SARTI FRANCESCO 63 M 3:12:18318 TALUZZI MARCO 68 M 3:12:19319 FRIGERIO PAOLO 79 M 3:12:29320 GIUPPONE DARIO 64 M 3:12:33321 STOLZI FABIO 67 M 3:12:35322 SCHENA MASSIMO 75 M 3:12:35323 GRASSI VINCENZO 77 M 3:12:38324 PAYEN CHRISTIAN 59 M 3:12:39325 DIGESTO GIUSEPPE 77 M 3:12:40326 BASSOLA ALESSIO 76 M 3:12:43327 NASO DIEGO 58 M 3:12:43328 BOVINA MICHELE 64 M 3:12:45329 D'ANDREA GIUSEPPE 66 M 3:12:49330 BRANCHINI LUCA 77 M 3:12:52331 DI VENOSA MATTEO 66 M 3:12:55332 MAURI CORRADO 71 M 3:13:01333 RIPAMONTI CESARE 61 M 3:13:09334 CUNEGATTI RICCARDO 82 M 3:13:14335 COLOMBO ROBERTO 75 M 3:13:14336 CAVALLARI MARCO 75 M 3:13:22337 MARTI GIUSEPPE 66 M 3:13:23338 DIONISI MARCO 77 M 3:13:23339 PASSARELLI DAVIDE 71 M 3:13:24340 RIVA PAOLO 81 M 3:13:26341 BARETTA DARIO 81 M 3:13:29342 MATTES VOLKER 71 M 3:13:29343 ROBINSON GARY 74 M 3:13:33344 DE SIMONE ANTONIO 68 M 3:13:35345 NICHOLAS PAUL 78 M 3:13:36346 CORREALE LUCA 75 M 3:13:40347 MANSELLA MASSIMO 89 M 3:13:55348 LUPI MORENO 66 M 3:13:56349 FIAMENI GIOVANNI 64 M 3:13:56350 SALA PAOLO 84 M 3:13:57351 PARDINI DAVID 71 M 3:13:57352 GATTO PIETRO 64 M 3:13:57353 COLOMBO LUCA 76 M 3:13:59354 CONTEDINI MARCO 69 M 3:14:04355 ALLEVA LORIS 76 M 3:14:06356 LEFEBVRE ANTOINE 75 M 3:14:07357 CAMBIAGHI GIANLUIGI 67 M 3:14:10358 MINOIA MASSIMILIANO ANGEL 67 M 3:14:13359 CAMPI MATTEO 76 M 3:14:13360 MANCINI DANIELE 70 M 3:14:15361 PLAGNARD THOMAS 91 M 3:14:17362 SCARAVELLA DAVIDE 68 M 3:14:18363 ROSSINI VITO 71 M 3:14:19364 PIERGIANNI MARIO 72 M 3:14:19365 ACCETTURO GIOVANNI 78 M 3:14:19366 CARUBELLI DIEGO 73 M 3:14:20367 INVERSINI FRANCESCO 70 M 3:14:20368 JOCHMANS MARIO 71 M 3:14:21369 ZANI FERRUCCIO 56 M 3:14:23370 UBOLDI UMBERTO 67 M 3:14:24371 LENTINI ROBERTO 70 M 3:14:24372 SAIZ-PARDO MELCHOR 72 M 3:14:26373 PELLEGRINI MARCO 72 M 3:14:28374 CAPITANI LORENZO 75 M 3:14:29375 GRECO MARIO 66 M 3:14:30376 BAGGI MARCO 65 M 3:14:30377 LO SARDO DANILO 72 M 3:14:31378 MELCHIORI DIEGO 72 M 3:14:32379 CURLETTO ROBERTO 47 M 3:14:33380 TARULLI ALFREDO 65 M 3:14:35381 GIULIANI SIMONA 68 F 3:14:36382 SCARAMELLI CLAUDIO 67 M 3:14:39383 POLVERELLI FRANCESCO 76 M 3:14:41384 DE BERNARDIS ALESSANDRO 63 M 3:14:42385 LUSENTI CESARE 75 M 3:14:43386 PILERI DOMENICO 73 M 3:14:44387 BALZARETTI CHRISTIAN 76 M 3:14:45388 VACCA MAURIZIO 71 M 3:14:46389 ROSSATO PAOLO ELIGIO 75 M 3:14:46390 TININI SERGIO 72 M 3:14:47391 SAVARESE FEDERICO 74 M 3:14:47392 CAIELLI STEFANO 66 M 3:14:49393 MIGLIORATI ALBERTO 81 M 3:14:51394 FRATUS ROSARIO 64 M 3:14:53395 SEVERGNINI MAURO 72 M 3:14:55396 CARDENAS JOHN 63 M 3:15:04397 DALIA PAOLO 73 M 3:15:09398 AZNAR TORNAMORELLALEIX 71 M 3:15:10399 GORNO GIANLUCA 68 M 3:15:13400 TRAMONTE UMBERTO 75 M 3:15:16401 OPI SONIA 70 F 3:15:21402 LEONARDI MASSIMO 80 M 3:15:23403 ORSENIGO ROBERTO 69 M 3:15:24404 MASCHERPA FRANCESCO 95 M 3:15:28405 RAGGI MAURIZIO 71 M 3:15:34406 FERNÁNDEZ CABEZAS ANTONIO 71 M 3:15:38407 CATALDI SIMONE 65 M 3:15:41408 OLMI MAURIZIO 64 M 3:15:43409 INFANTE ANTONIO 76 M 3:15:44410 FURIA DIEGO 75 M 3:15:45411 BIANCHINI MARCO 75 M 3:15:47412 DE FRANCESCHI ERNESTO 74 M 3:15:53413 CANDELA VITO 69 M 3:15:54414 ORFANIDIS LEONIDAS 82 M 3:15:58415 BELLANI GIOVANNI 73 M 3:15:59416 BAZZI GABRIELE 67 M 3:16:00417 UZAN CHRISTOPHE 84 M 3:16:03418 ANDERSEN NIELS 71 M 3:16:03419 SUNKA JAN 76 M 3:16:04420 TELLAZZI DAVIDE 68 M 3:16:05421 GIORRANDELLO GIOVANNI 72 M 3:16:07422 CERAULO EMILIANO 71 M 3:16:08423 VERZENI DARIO 71 M 3:16:11424 GIANOLA IVAN 74 M 3:16:20425 RURALE MANUELE 65 M 3:16:22426 STEPHANE RUETSCH 68 M 3:16:26427 EKMAN LEIF 73 M 3:16:28428 LOCATELLI PAOLO 66 M 3:16:32429 IARDINO ANDREA 82 M 3:16:35430 LONGHI DAVIDE 69 M 3:16:38431 CAVINA EMANUELE 72 M 3:16:40432 MACPHERSON CRAIG 78 M 3:16:42433 CAMANA DANIELE 81 M 3:16:45434 ARESI FRANCESCO 74 M 3:16:46435 PROIETTI MAURIZIO 71 M 3:16:50436 SHIMANOVSKY TIMUR 68 M 3:16:51437 DI SCIUVA VINCENZO 76 M 3:16:52

438 HAUGAARD GLERUP KAREN 82 F 3:16:52439 BIZZETTI FRANCALBERTO 71 M 3:16:52440 MARTIGNONI MASSIMILIANO 70 M 3:16:54441 DE GREGORIO LUCA 66 M 3:16:56442 MARINELLI MASSIMILIANO 73 M 3:16:57443 D'ANNA PIER CALOGERO 79 M 3:16:58444 CARONELLI DANIELE 75 M 3:16:58445 CAPRA FILIPPO 87 M 3:16:59446 FERRARI LUCA 63 M 3:17:01447 GARDELLI UGO ANDREA 68 M 3:17:01448 EVANGELISTI SAMUELE 73 M 3:17:06449 CINELLI GABRIELE 68 M 3:17:09450 BRUSONI RAFFAELE 63 M 3:17:24451 CATENI RICCARDO 74 M 3:17:24452 DELL'AQUILA VITO 63 M 3:17:27453 PANZA FILIPPO 80 M 3:17:28454 SUPPA EMANUELE 69 M 3:17:31455 MORITTU SALVATORE 67 M 3:17:33456 CAVENAGHI GIUSEPPE 65 M 3:17:37457 ROTUNNO ROBERTO 65 M 3:17:38458 MASCIULLI SERGIO 70 M 3:17:46459 BESANA ALBERTO ANGELO 72 M 3:17:49460 CRIVELLI LARA 84 F 3:17:51461 BACKMAN CECILIA 79 F 3:17:52462 CELLI FABRIZIO 84 M 3:17:53463 DE DONATO MICHELE 65 M 3:18:02464 DONVITO FRANCESCO 62 M 3:18:18465 GUALDONI ROBERTO 74 M 3:18:19466 RENZI QUIRINO 63 M 3:18:20467 GIOVANALE LUIGI 65 M 3:18:21468 BASTONE SALVATORE 70 M 3:18:23469 RIBOLDI OMBRETTA 74 F 3:18:24470 PAVAN GIANCARLO 58 M 3:18:27471 PUPELLO GIUSEPPE 68 M 3:18:28472 MAURER MARC 73 M 3:18:35473 SINOPOULOS PANAGIOTIS 76 M 3:18:37474 MONEGATO PIER GIUSEPPE 65 M 3:18:43475 MUSCAS MARCO ANTONIO 63 M 3:18:48476 BARTESAGHI MARIO 78 M 3:18:49477 POLONIOLI STEFANO 70 M 3:18:52478 PESCE GABRIELE 71 M 3:18:55479 VOLPE ANTONELLO 70 M 3:18:58480 BACCA DONATO 51 M 3:19:01481 CONFALONIERI WALTER ENRICO 79 M 3:19:02482 INTINI GIANFRANCO 67 M 3:19:03483 RABUANO MICHELE 83 M 3:19:03484 MOCCALDI GIUSEPPE 65 M 3:19:04485 COLZANI ROBERTO 71 M 3:19:15486 ANESTIS LOUKAS 62 M 3:19:19487 RIGATO ALBERTO 80 M 3:19:20488 TOMASETTI DANIELE 76 M 3:19:25489 BARANOV SERGEY 67 M 3:19:28490 ROCANIERES ERIC 65 M 3:19:31491 ZANINELLO ROBERTO 81 M 3:19:32492 FRANZOSO PAOLO 74 M 3:19:34493 URRU MAURO 67 M 3:19:34494 SVIRIDOVA TATIANA 63 F 3:19:37495 MENICONI MARIA LUISA 68 F 3:19:41496 MAURI ANDREA 81 M 3:19:41497 BERMUDO PEDRO 72 M 3:19:41498 LOMBARDI FRANCESCO 64 M 3:19:44499 ROVARIS ANDREA 76 M 3:19:46500 CARBONI VITTORIO 70 M 3:19:49501 DE ANGELI GIOVANNI 55 M 3:19:50502 NEWLAND WILLIAM 83 M 3:19:50503 PYCK MICHAEL 64 M 3:19:50504 GIORDANO SALVATORE 69 M 3:19:53505 TROBIA FEDERICO DAMIANO 79 M 3:19:54506 CHIODA ADRIANO 69 M 3:19:55507 PAIETTA ALESSANDRO 68 M 3:19:56508 CATTIBINI PAOLO AUGUSTO 74 M 3:20:04509 LATTANZIO GIUSEPPE 70 M 3:20:08510 DI CESARE CESARE 69 M 3:20:10511 BOTTERO CLAUDIO 72 M 3:20:12512 DI NALLO ROBERTO 79 M 3:20:14513 FILIPPOLI GIULIO 67 M 3:20:15514 DI GIROLAMO MAURIZIO 62 M 3:20:17515 LUCHETTA SERGIO 59 M 3:20:21516 SAMBO PAOLO ANDREAS 77 M 3:20:21517 MORAJA MARCO 66 M 3:20:21518 BRIGATI ALESSANDRO 69 M 3:20:22519 COLOMBO GIANPIETRO 60 M 3:20:24520 FABRICE MELIN 73 M 3:20:24521 MILONE ANTPNIO 64 M 3:20:27522 VALVO GIUSEPPE 81 M 3:20:38523 BIZZARRI GIUSEPPE 58 M 3:20:40524 CREA COSIMO 79 M 3:20:42525 ESPOSITO ROBERTO 71 M 3:20:42526 MAGNI MARCO 77 M 3:20:44527 AMMIRABILE LORENZO 84 M 3:20:45528 SPAZZADESCHI ILARIO 70 M 3:20:47529 TRASENTE MICHELE 69 M 3:20:48530 MANENTI ALESSANDRO 76 M 3:20:51531 RECALCATI SERGIO 68 M 3:20:55532 RIGON ENRICO 74 M 3:20:56533 MAGGIONI ROBERTO 65 M 3:20:57534 COURQUIN SÉBASTIEN 89 M 3:20:59535 SEMERARO DENIS 79 M 3:21:00536 ALDENI RICCARDO 77 M 3:21:13537 TAGLIABUE DAVIDE 73 M 3:21:14538 ARCURI BRUNO 72 M 3:21:22539 RUSSO STEFANO 78 M 3:21:24540 NICOLOSI DANIELE 64 M 3:21:25541 CATTANEO GERVASO 76 M 3:21:25542 FORTE FRANCO 59 M 3:21:32543 PELLIZZARI GIACOMO 72 M 3:21:33544 MANCUSO ENRICO MARIA 77 M 3:21:34545 DONGHI SILVANO 65 M 3:21:35546 GRECO ANDREA 67 M 3:21:46547 PORTUNATO ANDREA 66 M 3:21:47548 MURIANO AUGUSTO 65 M 3:21:48549 QUALLI ANDREA 77 M 3:21:48550 DEL SINDACO ELIDE 80 F 3:21:50551 TERPIAK ANDRII 62 M 3:21:50552 GUSSETTI ANGELO 63 M 3:21:54553 SIRONI CRISTINA 76 F 3:21:55554 LETO GIUSEPPE 74 M 3:21:55555 GIANNINI LAURA 75 F 3:21:57556 DESIDERIO ANDREA 68 M 3:21:57557 DI PIAZZA SIMONE 78 M 3:21:59558 DI PALMO FRANCESCO 69 M 3:22:01559 BURASCHI EMANUELE 71 M 3:22:06560 BORGHETTI PIERLUIGI 69 M 3:22:07561 TONIATTI ROBERTO 70 M 3:22:07562 MARCHINI STEFANO 84 M 3:22:10563 DI DONATO SABINO 68 M 3:22:16

564 POLATO STEFANO 60 M 3:22:22565 ROMERIO DANIELE 73 M 3:22:23566 NASUTI MASSIMO 61 M 3:22:24567 ZIVERI ETELBERTO 60 M 3:22:25568 LANDI LUCA 70 M 3:22:27569 MANETTA ANDREA 86 M 3:22:29570 FRANKLIN HANS 74 M 3:22:30571 TRIMBOLI PASQUALE PAOLO 58 M 3:22:35572 GATTAMORTA ALESSANDRO 68 M 3:22:44573 SBAFFONI STEFANO 64 M 3:22:48574 NADJD PEYMA KAMBIZ 74 M 3:22:49575 CARRATTA ANDREA 81 M 3:23:00576 BORGHETTI GABRIELE 76 M 3:23:03577 DONADONI MICHELE 77 M 3:23:09578 CORONA FABIO 74 M 3:23:11579 GIULIANA GIANLUCA 68 M 3:23:14580 VALVO GIUSEPPE 66 M 3:23:16581 POGNANT MARCO SERGIO 71 M 3:23:16582 D'AVINO ANTONIO 63 M 3:23:17583 CAMONI ALESSANDRO ERNESTO 77 M 3:23:20584 RAFFAILLAC OCEANE 89 F 3:23:21585 VANTAGGI MICHELE 70 M 3:23:30586 MORLOTTI MARIANO 68 M 3:23:33587 GRASSI MARTINO 59 M 3:23:34588 MAGLI ANDREA ANTONIO 72 M 3:23:35589 ROMANO FABRIZIO 73 M 3:23:35590 PROVENZI LUCA 66 M 3:23:42591 PAPPALARDO FRANCESCO 72 M 3:23:43592 BEDIN SIMONE 80 M 3:23:44593 FORMENTI ROBERTO 66 M 3:23:47594 VERGANI VALERIO 72 M 3:23:48595 TAMBURRANO GIOVANNI 73 M 3:23:49596 SOMMARIVA LORENZO 76 M 3:23:51597 AZAOLA PIAZZA DANIEL 73 M 3:23:51598 CIGALA-FULGOSI ELENA 66 F 3:23:52599 NEGRI MIRCO 74 M 3:23:53600 BONALUMI MASSIMO 64 M 3:23:55601 PROCOPIO ANTONIO 70 M 3:23:58602 CAPPELLI ANDREA 79 M 3:24:00603 MAGGIORE MATTEO 68 M 3:24:04604 CROSETTI LODOVICO 75 M 3:24:09605 SOMASCHINI MAURIZIO 64 M 3:24:20606 TRIPEPI ANTONINO 56 M 3:24:20607 SCAFURO GERARDO 72 M 3:24:27608 GUARIENTI MARCO 69 M 3:24:32609 SIRTORI PIER ANGELO 64 M 3:24:32610 SORELLA PASQUALE 76 M 3:24:33611 EL MOSTAFA LAABALLI 62 M 3:24:34612 PETRONI ALBERTO 75 M 3:24:36613 MASOTTI SAVERIO 75 M 3:24:36614 DORELLI GIANLUIGI 87 M 3:24:37615 INFANTI MANUEL 80 M 3:24:39616 BERALDO GIANMARCO 67 M 3:24:42617 LUCCI ALESSANDRO 70 M 3:24:43618 BORDINAZZO RUGGERO 54 M 3:24:43619 PETRONE ANNAMARIA 76 F 3:24:43620 CEA DARIO 83 M 3:24:48621 BOREL FABRICE 68 M 3:24:50622 GUFFANTI GIORGIO 81 M 3:24:50623 MARIANI MARCO 66 M 3:24:51624 CORRADINI CLAUDIO 70 M 3:24:51625 LOCATELLI DAVIDE 69 M 3:24:52626 VLIEBERGH HENDRIK 57 M 3:24:52627 BONSIGNORE STEFANO 73 M 3:24:52628 BRAMBILLA ANDREA LUIGI 77 M 3:24:53629 CAVALLO VITTORIO 63 M 3:24:54630 LIZ MONTES JORGE ANTONIO 70 M 3:24:55631 SAVIORI MARIO 67 M 3:24:56632 ROCCO DARIO 71 M 3:24:58633 FABBRI FRANCESCO 67 M 3:24:58634 ALBERGO STEFANO 68 M 3:25:00635 GARAVELLO EMANUELE 71 M 3:25:00636 MANZI GIOVANNI 64 M 3:25:00637 PEREGO LUIGI 72 M 3:25:02638 BOTTINELLI MARIO 65 M 3:25:08639 MONTICONE MARCELLO 62 M 3:25:11640 PRAVETTONI ANDREA 88 M 3:25:11641 JAUNART GRÉGORY 78 M 3:25:13642 PROVERBIO DANIELE 73 M 3:25:14643 ALBERTI ALESSIO 73 M 3:25:15644 SERGI BRUNO 75 M 3:25:15645 DE TOFFOL ERMES 76 M 3:25:18646 FELSANI EDOARDO MARIA 58 M 3:25:19647 DA LIO ENRICO 75 M 3:25:23648 SELVA SIMONE 73 M 3:25:25649 CAITI DINO 78 M 3:25:25650 OLDANI MAURO 77 M 3:25:26651 MONEGAT ROBERTO 67 M 3:25:26652 PEGURRI PAOLO 68 M 3:25:27653 FERRARI GIUSEPPE 62 M 3:25:31654 BOSANI MAURIZIO 70 M 3:25:31655 LA ROCCA NICOLA 81 M 3:25:32656 TURCONI MARCO 68 M 3:25:33657 VERDINO ROBERTO 80 M 3:25:36658 PAPETTI IVANO 75 M 3:25:38659 TRATTENERO IACOPO 81 M 3:25:38660 MALMENDIER MARCUS 66 M 3:25:39661 GURZONI ALESSIO 72 M 3:25:39662 COMBI FABIO 84 M 3:25:42663 DE ROSSI LUCA PIERO 73 M 3:25:42664 POZZI LUCA PAOLO 70 M 3:25:44665 CERIOTTI GIAMPAOLO 64 M 3:25:45666 POZZI JACOPO PAOLO MARIA 69 M 3:25:45667 VAVASSORI PIER FRANCESCO 72 M 3:25:45668 ZWICK ELMAR 81 M 3:25:46669 FIERRO VINICIO 67 M 3:25:46670 PROPATO ANTONIO 77 M 3:25:46671 CASSANI LUCA 69 M 3:25:47672 MOCCI SALVATORE 55 M 3:25:48673 CICERI ALESSANDRO ITALO 72 M 3:25:48674 BELOTTI DAVIDE 77 M 3:25:55675 CEREDA MAURIZIO 64 M 3:25:58676 ZAMBELLI MANUEL 78 M 3:26:04677 CIOFFI ALESSANDRO 64 M 3:26:07678 GRILLI MAURO 76 M 3:26:10679 TOMASONI DANILO 61 M 3:26:12680 D'ANGELO FEDERICO 57 M 3:26:14681 ALLIATA ROBERTO 69 M 3:26:15682 PUSCIKOWSKI MARIUSZ 72 M 3:26:19683 FLORIDIA FABRIZIO 68 M 3:26:21684 SPATOLIATORE GIOVANNI 58 M 3:26:21685 BARBIERI FABRIZIO 57 M 3:26:22686 VEGA GUILLERMO 62 M 3:26:24687 FATINE HAMID 66 M 3:26:24688 PALVARINI DANIELE 60 M 3:26:25689 FERRIO ADRIANO 70 M 3:26:26690 CAVAGNA ELVIS 75 M 3:26:27691 GHEDIN ROBERTA 79 F 3:26:27692 BIAGGI ANDREA 69 M 3:26:28693 SCHIERA GIROLAMO 65 M 3:26:31694 LANZINI ALESSANDRO 75 M 3:26:31695 MORNICO SIMONE 70 M 3:26:31696 GAZZANO ALESSANDRO 72 M 3:26:33697 MAURO GIOVANNI 75 M 3:26:34698 GEROSA STEFANO 68 M 3:26:36699 RAMOS RINCON JOSE MANUEL 62 M 3:26:39700 SPINELLI MARIO MICHELE 60 M 3:26:41701 CHIRICO MAURIZIO 48 M 3:26:41702 PATANE' FRANCESCO 77 M 3:26:44703 TRIPEPI MASSIMO 90 M 3:26:46704 GRASSI RICCARDO 75 M 3:26:46705 PETROSILLO PAOLO 64 M 3:26:46706 BACCAN GABRIELA 70 F 3:26:49707 MURRAY MIKE 68 M 3:26:53708 REMONATO CARLO 53 M 3:26:55709 SARZI SARTORI LUIGI 64 M 3:26:56710 GAROFANO LUIGI 64 M 3:26:56711 BUCCI MICHELE 71 M 3:26:58712 LÓPEZ VEGA ENRIQUE 72 M 3:27:01713 CIPOLLA GIOVANNI 64 M 3:27:02714 GROSSI MARTA GLADIS 63 F 3:27:04715 NAVONE ALESSANDRA 75 F 3:27:05716 VESELUKHA IGOR 94 M 3:27:06717 ZANONI MARCO 64 M 3:27:11718 TARTAGLIA LUIGI 71 M 3:27:14719 ROSSETTI DAVIDE 64 M 3:27:14720 MANELAKIS DIMITRIOS 83 M 3:27:16721 CONSIGLIO DAVIDE 89 M 3:27:19722 FREDDI PAOLO 61 M 3:27:20723 PIROTTI FABIO 76 M 3:27:20724 BERRINI ANTONIO 75 M 3:27:20725 MARTORELL SUAREZ ALBERTO 59 M 3:27:20726 CERASO DANIELE 68 M 3:27:20727 GRANDI MAURIZIO 71 M 3:27:21728 ROBAZZA STEFANO 84 M 3:27:26729 BOSSI WALTER GIUSEPPE 65 M 3:27:28730 PARNETTI ROBERTO 75 M 3:27:29731 FUSTINONI VLADIMIRO 71 M 3:27:35732 GUIDO GIANLUIGI 72 M 3:27:35733 MENTI NICOLA 77 M 3:27:37734 RADUICA BOGDAN MARIUS 90 M 3:27:40735 AGNELLO EMILIANO ANTONIO 73 M 3:27:42736 ABDELHADI MOUDDEN 59 M 3:27:42737 OLIVA MAURO 73 M 3:27:48738 ZANCARLI PAOLO 84 M 3:27:48739 CATTANEO MAURIZIO 67 M 3:27:49740 GOBBI DINO 67 M 3:27:50741 ERMAKOV SERGEI 54 M 3:27:53742 MAURI MASSIMILIANO 70 M 3:27:54743 HYVÄRINEN PETRI 72 M 3:27:54744 CARLE SILVIA 79 F 3:27:55745 GELMINI GIANCARLO 73 M 3:27:56746 FERRARI TRECATE GIANCARLO 70 M 3:27:57747 RANGHETTI EMANUELE 78 M 3:27:58748 SCOTTI MAURO 77 M 3:28:02749 BRINA LORENZO 74 M 3:28:04750 PIONA ALBERTO 75 M 3:28:05751 TREZZINI MATTEO 70 M 3:28:05752 COUTANT FLORENT 73 M 3:28:06753 LAURIOLA STEFANO 74 M 3:28:08754 ASSENZA ROBERTO 77 M 3:28:09755 DI GRAZIA DAVIDE 67 M 3:28:09756 ZANARDI PAOLO 72 M 3:28:10757 DI GIAMBATTISTA LUCA 85 M 3:28:13758 MARELLA PIETRO 70 M 3:28:14759 GHITTINO ANDREA 81 M 3:28:15760 PAINELLI ROBERTO 79 M 3:28:16761 RAFFAILLAC-DESFOSSEQUENTIN 91 M 3:28:25762 ROSSETTI SIMONE 76 M 3:28:28763 LUCINI CLAUDIO 65 M 3:28:29764 REBOLLINI MASSIMO 72 M 3:28:31765 ANDRIELLI GERMANO 81 M 3:28:31766 GELLI ANDREA 73 M 3:28:33767 MEGNA ROBERTO 74 M 3:28:38768 PEPE MAURO 78 M 3:28:40769 TOMAS FABRIZIO 72 M 3:28:40770 MAZZOLA FABIO 65 M 3:28:41771 ELMETTI ANTONIO CESARE 60 M 3:28:43772 CALLIARI ROBERTO 62 M 3:28:44773 FORTESE PAOLO 70 M 3:28:45774 FORADORI PAOLO 68 M 3:28:45775 RUFFINENGO RICCARDO 73 M 3:28:46

MILANO MARATHON

SUPER CASSANI IL C.T. DEL CICLOCORRE PER 58 KM«PREPARO LA 100»

Esistono casi in cui una marato-na non basta. I 42 km della Mi-lano Marathon sono tanti, ungrande sforzo anche per i podi-sti più allenati, ma non per Da-vide Cassani. Il commissariotecnico del ciclismo ha in pre-parazione la 100 chilometri delPassatore. «Arriva a 100 metrida casa mia (Faenza) — rac-conta l’ex ciclista, due tappedel Giro d’Italia nel palmares—, ne ho sempre sentito parla-re, si sono cimentati molti miei

amici, una volta nella vita vo-glia farla, prima ero sempre im-pegnato con il Giro d’Italia inquel periodo, ora posso».

Ieri è stato un allenamento, unavvicinamento a un traguardopiù grande: «Ero molto rilassa-to — continua Cassani —, nonho voluto forzare, sono le gareche ti godi più». Il c.t. ha corso12 chilometri prima delloStart, poi la maratona e dopoaltri quattro, per un totale gior-naliero di 58 km. «Uno dei mo-di per fare un po’ meno faticadurante un allenamento lungoo lunghissimo in questo caso, èaggiungere alla 42 km un trat-to prima e uno dopo. Ho ferma-

to il cronometro a quattro ore e45 minuti totali. Il caldo mi hadato un po’ fastidio, ma il mioritmo non era esagerato, mi so-no idratato e alimentato in ma-niera corretta».Non è finita qui, perché la do-menica di sport di Davide pre-vedeva anche una telefonata indiretta da Radio Deejay, con Li-nus e Stefano Baldini: «Mi han-no chiamato al trentanovesimokm, ho fatto un tratto cammi-nando per riuscire a parlare,devo dire che mi hanno fattopassare più veloci i chilometrifinali, insieme al gruppo chemi accompagnava» concludel’ex ciclista.

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Davide Cassani, 54 anni, c.t. della Nazionale di ciclismo COLOMBO

Il vincitore, Kenneth Mburu Mungara, ha corso a una media di 3’15” al chilometro,in linea con quella del vincitore del 2014 e più veloce di 2” rispetto al miglior tempo

registrato nel 2013. Secondo Datarace, è scesa la velocità media dei migliori dieciarrivati al traguardo: 3’17” al chilometro contro i 3’20” registrati nell’edizione del 2014

I migliori passano davanti a San Siro:

siamo tra il 23° eil 24° chilometro

La nuova zona di Garibaldi-Porta Nuova: la gara

è appena iniziata

Uno dei punti più simbolici: il

passaggio alla «Porta dell’Expo»

di Lino Garbellini

Page 59: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

IIILUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

776 PRETTO STEFANO 73 M 3:28:46777 PROPATO DOMENICO 71 M 3:28:47778 BIANCHI ENRICO 66 M 3:28:47779 CAZZULANI MARCO ALBERTO 76 M 3:28:47780 SALA LUCA IVO 81 M 3:28:48781 BARBERIS VIGNOLA STEFANO 65 M 3:28:49782 ROSSI VALERIO 74 M 3:28:52783 ZANARDINI GIOVANNI 59 M 3:28:53784 POTENZA GIANCARLO 70 M 3:28:54785 MORAS TULLIO 49 M 3:28:55786 FUMAGALLI SERGIO 54 M 3:28:56787 ZAMBON VALERIO 77 M 3:28:56788 OPPIDO RAFFAELE 71 M 3:28:56789 CAPELLI STEFANO 80 M 3:28:58790 TORNOW STEFAN 68 M 3:28:58791 BINDER STEFAN 61 M 3:29:00792 PRIEM HARTMUT 59 M 3:29:00793 VAGNINI MARCO 63 M 3:29:01794 PREVIDE MASSARA RICCARDO 78 M 3:29:03795 TODISCO PATRIZIO 64 M 3:29:05796 MAGNERIUS PATRIK 68 M 3:29:06797 MENEGATTO DANIELE 79 M 3:29:07798 FALCHETTI EMANUELE 69 M 3:29:07799 MOLINELLO ALESSANDRO 76 M 3:29:08800 TESSARI PAOLO 73 M 3:29:09801 ROSATO LORIS 74 M 3:29:09802 BRAVI FABIO 69 M 3:29:10803 BESTETTI STEFANO 72 M 3:29:12804 BIGNOTTI MASSIMO 72 M 3:29:12805 PIERI GIACOMO 73 M 3:29:13806 CALLONI MAURIZIO 71 M 3:29:13807 BRESCIA NATALE 58 M 3:29:17808 MARCONI PAOLO 67 M 3:29:18809 LINDEK STEFFEN 66 M 3:29:23810 CARTELLI WALTER 53 M 3:29:24811 FACCHINELLI DANIEL 74 M 3:29:25812 TRIVISANO PASQUALE 78 M 3:29:28813 STANSU' GIOVANNI 66 M 3:29:30814 RUTA STEFANO 71 M 3:29:31815 CAVAGNA MICHELE 70 M 3:29:31816 GHISALBERTI FABIO 57 M 3:29:32817 SPERONI GIACOMO 73 M 3:29:33818 INDIVERI VITTORIO 63 M 3:29:33819 VAMPO GIUSEPPE 68 M 3:29:33820 BRUSCHETTA WILLIAM 69 M 3:29:33821 MELIS ORLANDO 64 M 3:29:35822 VISCUSO DARIO 79 M 3:29:35823 CENTEMERO SIMONE 71 M 3:29:36824 ERRICO DOMENICO 85 M 3:29:37825 FRANCIOSA DAVIDE 79 M 3:29:37826 DI SERGIO ANTONIO 67 M 3:29:37827 MALUSARDI MARCO 68 M 3:29:38828 DEL VECCHIO ROCCO LORIS 93 M 3:29:39829 PEDRINAZZI IVANO 70 M 3:29:40830 BRUSCHELLI LUCA 73 M 3:29:40831 BARLETTA ANGELO 67 M 3:29:40832 BERTOLA CORRADO 70 M 3:29:40833 CASALINI ENRICO 66 M 3:29:41834 OTTELLI GUIDO 72 M 3:29:42835 BELLI GABRIELE 74 M 3:29:43836 PONTI ALESSANDRO 72 M 3:29:46837 SALA DAVIDE 68 M 3:29:46838 BERZOLLA MASSIMO 63 M 3:29:47839 GIORDANO ANDREA 81 M 3:29:47840 NISHIZAWA SHIGERU 64 M 3:29:48841 MAGISTRO NUNZIO 55 M 3:29:50842 CHIARI FEDERICO 72 M 3:29:50843 VICECONTI DAVIDE 72 M 3:29:52844 NATALE AGOSTINO 59 M 3:29:52845 COSENTINO MICHELE 71 M 3:29:52846 MANZI ALDO 78 M 3:29:53847 LANDINI MARIO EMILIO 69 M 3:29:53848 GRAZIANO ELENA 86 F 3:29:54849 GUERRA PAOLO 73 M 3:29:54850 BOSISIO FABRIZIO 71 M 3:29:55851 ABATIELLO ARMANDO 73 M 3:29:55852 BARTUCCI ALESSANDRO 77 M 3:29:55853 VILLA DAVIDE 72 M 3:29:56854 POGGIO DARIO 63 M 3:29:56855 BANFI LUCA 76 M 3:29:57856 BRUNO ANTONIO 76 M 3:29:59

OLTRE

3h30857 TENTORI RAFFAELE 68 M 3:30:00858 TRIGUERO GÓMEZ FERNANDO 77 M 3:30:02859 CASELLA CAMILLO 43 M 3:30:04860 IOANNIS KARAMPELAS 73 M 3:30:04861 COLOMBO MICHEL 65 M 3:30:05862 MELEGARI CARLO 68 M 3:30:07863 BERNARDINI FABIO 77 M 3:30:07864 BENOTTI MARCO 71 M 3:30:08865 IERVOLINO DANIELA 77 F 3:30:09866 MILIA GIOVANNI 76 M 3:30:10867 SORTINO ROBERTO 85 M 3:30:10868 BERTONI CRISTIANO 73 M 3:30:11869 ZAMBETTI LUCA 72 M 3:30:11870 SOMMER DIRK 74 M 3:30:12871 PANZICA SIMONA 76 F 3:30:14872 FNINI SALAH 65 M 3:30:18873 SALA FABIO 74 M 3:30:19874 CANEPA MARCO 81 M 3:30:20875 VERGATA CARMELO 62 M 3:30:23876 BARBONE ROBERTO 77 M 3:30:26877 KUHN RITA 87 F 3:30:27878 RIBA BIANCAPAOLA 84 F 3:30:27879 ORNAGHI ALBERTO 78 M 3:30:34880 EGIDI ANDREA 74 M 3:30:38881 DUBOST VANESSA 90 F 3:30:41882 MOSTOSI GIOVANNI 68 M 3:30:41883 MAININI MICHELE SIMONE 78 M 3:30:42884 MALDONATO GREGORIO MARCO 65 M 3:30:43885 CATTANEO ANDREA 67 M 3:30:45886 ZANATTA FORTUNATO 64 M 3:30:47887 RAVELLI VITTORIO 59 M 3:30:48888 PAINI SEBASTIANO 62 M 3:30:50889 MCGRATH DENVER STEPHANIE 84 F 3:30:50890 VOELKEL KATHARINA 88 F 3:30:50891 ESTEVES JOSE 57 M 3:30:51892 ANSELMETTI GABRIELE 71 M 3:30:53893 GOTTARDI ANDREA 70 M 3:30:55894 SCANSANI MARCO 60 M 3:30:56895 SILVA ANDREA 68 M 3:30:56896 MOROSINI PIERFRANCESCO 67 M 3:31:00897 CAMPANA ALFIO 70 M 3:31:04898 COSTANZO FRANCESCO 55 M 3:31:05899 ROGNONI EUGENIO 73 M 3:31:06900 IVALDI MICHELE 70 M 3:31:08901 JOTTI ANDREA 66 M 3:31:12902 CASSANI EMANUELE 77 M 3:31:12903 FAVARO MORENO 71 M 3:31:17904 ROMEO GUIDO 71 M 3:31:19905 GIANOLI STEFANIA 73 F 3:31:20906 JOHANSON DAN 67 M 3:31:22907 HANSEN NICOLINE BERG 86 F 3:31:22908 SKJOLDJENSEN KRISTIAN 82 M 3:31:22909 BOSELLI FRANCESCA 89 F 3:31:22910 BENELLI ANDREA 75 M 3:31:24911 AQUILANTE PASQUALINO 67 M 3:31:25912 PANDINI ANDREA 80 M 3:31:32913 SCHIB GRACIANI JOSÉ LUIS 66 M 3:31:34914 RICOTTI ANDREA 77 M 3:31:35915 ROSSI DARIO CESARE FRANC 69 M 3:31:36916 GAVAZZI ALESSANDRO 81 M 3:31:38917 GALLO LUIGI 70 M 3:31:38918 EMANUELLI ANTONELLO 66 M 3:31:38919 MAURI CESARE 75 M 3:31:39920 AITA FEDERICO 79 M 3:31:40921 PETTINELLI IACOPO 72 M 3:31:40922 MASCOLO FRANCO 63 M 3:31:42923 SAN PIETRO PIERLUIGI 64 M 3:31:43924 LAVALLE SAVERIO 65 M 3:31:44925 GRASSO MASSIMO 72 M 3:31:44926 BALDESCHI LEONARDO 72 M 3:31:44927 RAGO MARCO 74 M 3:31:44928 GIUSEPPE SAPUPPO 70 M 3:31:44929 VINCI STEFANO 70 M 3:31:45930 FERRARI SABRINA 73 F 3:31:45931 PLANCHON PATRICK 78 M 3:31:50932 MARCANTE ANDREA 78 M 3:31:52933 GARIANO SANDRO 73 M 3:31:54934 NEGRI ETTORE 66 M 3:31:55935 FORASACCO VALTER 65 M 3:31:56936 IERARDI ANNA MARIA 78 F 3:31:57937 FRANCULLI ANDREA 71 M 3:31:57938 CRESTANI ALESSANDRO 74 M 3:31:59939 DOŠEK IVAN 89 M 3:32:01940 DE BELSUNCE HENRI 88 M 3:32:04941 FRIGO DARIO 74 M 3:32:05942 GIULIANINI ROBERTO 64 M 3:32:06943 CACCIAMANI PIETRO 58 M 3:32:07944 VISENTIN LUCA 74 M 3:32:12945 CANCELLI GIANLUCA 71 M 3:32:15946 SCHNELL GERALD 77 M 3:32:15947 REDAELLI MATTEO 68 M 3:32:16948 TALLARITA MARCO 82 M 3:32:21949 SOLITRO MICHELE 58 M 3:32:22950 CARLI GIUSEPPE 65 M 3:32:23951 FIRMANI MAURO 57 M 3:32:25952 MEZA VINICIO 68 M 3:32:25953 PEDROLINI GIOVANNI 63 M 3:32:27954 GHIRARDI IVANO 62 M 3:32:29955 ENNOUNI JALAL 72 M 3:32:35956 SCALA MARIA ANTONIETTA 83 F 3:32:38957 GIRELLI AMELIA 75 F 3:32:39958 PRETTI SIMONE 72 M 3:32:42959 SONNANTE GIOVANNI 68 M 3:32:44960 PONTI ALESSANDRO 76 M 3:32:47961 MOTTA GIUSEPPE 66 M 3:32:48962 SANSEVERINO DARIO GAETANO 79 M 3:32:51963 STOLICNY MARTIN 69 M 3:32:52964 MAURI CARLO 45 M 3:32:54965 CATTONI GIOVANNI 78 M 3:32:55966 FERNÁNDEZ MATEOS JESUS 78 M 3:32:58967 GUIRAO CHRISTOPHE 67 M 3:32:59968 DANI SANSUGARO FABIO 67 M 3:33:01969 PEZZI DANILO 71 M 3:33:01970 FUSINI MAURO 67 M 3:33:02971 TROW CHRISTOPHER 85 M 3:33:04972 DE LUCA DOMENICO 71 M 3:33:06973 ROLLO MAURIZIO 70 M 3:33:08974 ROSSI ALBERTO 62 M 3:33:09

975 COPPO CLAUDIO 71 M 3:33:11976 COLOMBO MAURO 79 M 3:33:12977 DI LIBERTO STEFANO 67 M 3:33:12978 SPOERL AXEL CHRISTIAN 71 M 3:33:17979 PASSAGLIA UMBERTO 64 M 3:33:17980 FUSATO PAOLO 63 M 3:33:17981 ROSSO LUCIANO 56 M 3:33:22982 PATTARA ANTONELLO 70 M 3:33:23983 SOANA NICOLA ROBERTO 78 M 3:33:24984 SAGONE SALVATORE 60 M 3:33:27985 CARACCIO PAOLA 77 F 3:33:28986 GAUDISSARD SERGIO 68 M 3:33:30987 FOPPA FEDERICO 72 M 3:33:36988 MANCINI LUCA 65 M 3:33:37989 SERENA ENRICO 70 M 3:33:39990 FILIPPONE MASSIMO 71 M 3:33:43991 MARTINI PAOLO 68 M 3:33:46992 LIONETTI NICOLA 77 M 3:33:46993 GIACONIA ANTONIO 69 M 3:33:46994 VOLENO MATTEO 85 M 3:33:48995 CALCAGNILE GIUSEPPE 64 M 3:33:49996 LUONGO FRANCESCO 81 M 3:33:50997 SALVATORE GERARDO 76 M 3:33:50998 REGHENZANI MASSIMO CARLO 71 M 3:33:51999 VIGANÒ ALESSANDRO 74 M 3:33:521000 PINTO IGNAZIO 76 M 3:33:551001 LUCHINA MATTEO 69 M 3:33:551002 AMBROSONI GABRIELE 61 M 3:33:561003 BLANCH FERRAN 66 M 3:33:581004 MONFREDA FRANCESCO 65 M 3:33:581005 BALAGUER ROSA 75 F 3:34:001006 SALA EMILIO 67 M 3:34:001007 JUAN ROMERO 71 M 3:34:011008 GIORDANO GIAMPIERO 79 M 3:34:061009 REBOSIO STEFANO 70 M 3:34:061010 TADIELLO GIANLUCA 71 M 3:34:071011 DELLI CARRI CIRO 64 M 3:34:071012 SESANA PAOLO 81 M 3:34:091013 BORGHINI FABIO 71 M 3:34:101014 NANNETTI EMANUELA 75 F 3:34:121015 CASATI ALESSANDRO 76 M 3:34:131016 GONZALEZ ALVARO 55 M 3:34:161017 PALMERINI GIAN FABIO 72 M 3:34:161018 ROTA DANIELE 71 M 3:34:161019 CASTELLI GIORGIO 76 M 3:34:171020 GROSSO ROBERTO 64 M 3:34:221021 DANESINI LUCA 81 M 3:34:241022 SARTO VALERIO 73 M 3:34:261023 CARDONI PAOLO 71 M 3:34:291024 GRANDINI EROS 71 M 3:34:321025 COZZI MASSIMO 67 M 3:34:331026 PAVLIČ JOŽE 74 M 3:34:331027 BORRELLO MICHELE 75 M 3:34:361028 BOLTON HOWARD SARAH 64 F 3:34:361029 TESTA MAURIZIO 74 M 3:34:451030 DEGRANDI MARIO 65 M 3:34:491031 PANZERI MATTEO 79 M 3:34:501032 HANNAOUI ABDELFATTAH 49 M 3:34:521033 FOINI MARCO 71 M 3:34:541034 PODIO MAURO 89 M 3:34:561035 DI PINTO GIOVANNI 68 M 3:34:561036 TOMBA EMANUELE 67 M 3:34:561037 BERARDI FRANCESCO 60 M 3:34:581038 STEFANUTO DIEGO 78 M 3:34:591039 GROLLINO BRUNO 69 M 3:34:591040 ANTENUCCI ELVIRA 72 F 3:35:011041 BORSARI MASSIMILIANO 71 M 3:35:011042 OSS PEGORAR MAURO 77 M 3:35:041043 NAVA PAOLO CARLO 70 M 3:35:041044 LA CAMERA PIETRO 69 M 3:35:061045 MILANESI FABIO 70 M 3:35:071046 FERRETTI ANDREA GUERRINO 67 M 3:35:091047 MONTI MATTEO 73 M 3:35:131048 BOVA FABIO 83 M 3:35:161049 DECANO LUCA 73 M 3:35:171050 VOLPE ROSANNA 74 F 3:35:181051 TESTI ALBERTO 67 M 3:35:191052 EVANGELISTI GIANLUIGI 74 M 3:35:201053 ARCIERI CARMELO 69 M 3:35:221054 QUEQUESANA EDDY 76 M 3:35:231055 CICOGNA FABIO 68 M 3:35:291056 TESO ALBERTO 68 M 3:35:291057 FERUGLIO LORENZO 69 M 3:35:301058 DE MIRO GIANCARLO 55 M 3:35:341059 TZOREFF MISHAEL 64 M 3:35:371060 MASSONI EMANUELE 81 M 3:35:381061 SERRA PROTO 77 M 3:35:421062 LEITNER WILHELM 59 M 3:35:441063 POLONI MARCO 61 M 3:35:471064 BARBIERI FABIO 75 M 3:35:481065 BRESCIA ALESSANDRO 77 M 3:35:481066 PHILIPPE FRÉDÉRIC 74 M 3:35:491067 ALVES DE ARAUJO DAVID 83 M 3:35:511068 MARI ROBERTO 68 M 3:35:531069 SADO ANGELO 66 M 3:35:551070 SMIRNOV RUSLAN 64 M 3:35:571071 MOROZZI LETIZIA 76 F 3:35:581072 TELCH GIUSEPPE 76 M 3:36:021073 GINELLI MAURO CELESTE 77 M 3:36:031074 FROMBOLA FABRIZIO 79 M 3:36:031075 BORSANI LUCA 66 M 3:36:031076 RONCHI DANILO 54 M 3:36:061077 FRANCESCHI FILIPPO 71 M 3:36:071078 POMI MARCO 65 M 3:36:071079 MELLO PAOLA 74 F 3:36:081080 TORRITO CARMELO 78 M 3:36:101081 ARIENTI ROBERTO 62 M 3:36:111082 SANTILLI DI LUIA BERNARDINO 65 M 3:36:131083 DENINI ALESSANDRO 76 M 3:36:151084 CORTINOVIS GIOVANNI 67 M 3:36:171085 ALBERTI MATTEO 73 M 3:36:171086 BURZONI MANUELA 70 F 3:36:171087 PIAZZALUNGA ANDREA 72 M 3:36:171088 FAIS LUIGI 68 M 3:36:211089 GALANOPOULOS LEONIDAS 73 M 3:36:211090 MONTESANO ROBERTO 82 M 3:36:221091 POLLINO GIOVANNI 71 M 3:36:221092 VIGANÒ IVO 64 M 3:36:221093 MENI ALESSANDRO 80 M 3:36:241094 CUNEO ANDREA 72 M 3:36:281095 GRIGOLI FABIO 65 M 3:36:301096 BANDERA GIOVANNI 68 M 3:36:331097 TOSA ANDREA 82 M 3:36:341098 GRECO PAOLO 74 M 3:36:351099 DE NARDI VIKTOR 80 M 3:36:381100 LORENZINI MAURIZIO 56 M 3:36:39

1101 RICCI VINCENZO 62 M 3:36:401102 ZUCALI MICHELE 72 M 3:36:411103 ROBUSCHI GIACOMO 71 M 3:36:411104 VOTTA GIUSEPPE 72 M 3:36:411105 FORNERONE STEFANO 78 M 3:36:421106 PIVETTI GIORGIO FABIO 68 M 3:36:431107 CHIELLINO GIUSEPPE 64 M 3:36:441108 LAITINEN MARKKU 82 M 3:36:441109 MOLINARI RICCARDO 89 M 3:36:451110 PENTA RAFFAELE MARTINO 54 M 3:36:531111 HARASZTI ZSOLT 67 M 3:36:531112 LEONARDI MAURIZIO 72 M 3:36:541113 BELLONI NICOLA BRUNO 81 M 3:36:551114 PANZERI GIUSEPPE 69 M 3:36:581115 BIANCHI ALBERTO 59 M 3:37:001116 MISANI CRISTIANO 68 M 3:37:011117 FERRARI DENIS 71 M 3:37:021118 BLOMFIELD PETE 69 M 3:37:041119 GUALDONI DANIELE 73 M 3:37:041120 PEREGO FABIO 76 M 3:37:071121 MANCUSI GUIDO 65 M 3:37:081122 COLUCCI GIOVANNI 80 M 3:37:091123 GIROLA CRISTIANO 78 M 3:37:101124 MAZZOCCHI DOMENICO 66 M 3:37:111125 DI STEFANO MAURIZIO 62 M 3:37:121126 RAVIOLA EZIO 63 M 3:37:131127 LEPENNE GIAN-FRANCESCO 72 M 3:37:141128 DAVETI ROBERTO 72 M 3:37:151129 SOLDATI IVAN 69 M 3:37:161130 SITIBONDO MARCELLO 74 M 3:37:161131 MELOTTI DARIO VALERIO 65 M 3:37:171132 MANESCHI FEDERICO MARIA 65 M 3:37:191133 BICAIS CHRISTIAN 55 M 3:37:201134 ROMAN MAURIZIO 70 M 3:37:211135 BALSAMO GIOVANNI 75 M 3:37:221136 LUPATINI ANDREA 74 M 3:37:241137 DOGALI FULVIO 70 M 3:37:251138 ANESE LUCA 71 M 3:37:251139 TURRA PIERFRANCESCO 67 M 3:37:271140 MALINVERNI RAFFAELE 76 M 3:37:281141 VECCHI GRAZIA 69 F 3:37:311142 TURTURRO SIMONE 80 M 3:37:341143 ULIANA MARCO 79 M 3:37:351144 PALAZZO ANTONIO 68 M 3:37:381145 MONACO MATTEO 67 M 3:37:381146 SCHAEFFER YANNICK 72 M 3:37:391147 POLONIATO MASSIMO 69 M 3:37:421148 ZANABONI GIUSEPPE 65 M 3:37:431149 RIPAMONTI GIANMARIO 67 M 3:37:441150 LA PORTA ANTONIO LEONARDO 76 M 3:37:451151 MORO ROBERTO 63 M 3:37:451152 DREONI GIAN LUCA 66 M 3:37:461153 RENNA RICCARDO 75 M 3:37:471154 ROASIO AGOSTINO 72 M 3:37:521155 CARACCIOLI MIMMO 65 M 3:37:531156 OUALIDI SAID 65 M 3:37:551157 PARPAJOLA ALBERTO 75 M 3:37:581158 VAI ALESSANDRA 80 F 3:37:591159 ARIENTI MARCELLO 81 M 3:37:591160 PADOAN ANTONIO 79 M 3:38:001161 VENINI LUCA 76 M 3:38:001162 DE STEFANO ROBERTO 65 M 3:38:011163 DE NICOLO PAOLO 76 M 3:38:031164 COLETTA PIETRO 69 M 3:38:061165 MEREGALLI STEFANO 79 M 3:38:061166 DEL MONTE ANDREA 62 M 3:38:101167 RICCIO RAFFAELE 57 M 3:38:121168 SCAFÈ STEFANO 66 M 3:38:121169 MERONI EMANUELA 63 F 3:38:121170 BALDO STEFANO 70 M 3:38:141171 CASTAGNA CLAUDIO GAETANO 64 M 3:38:191172 MARZOLA RENATO 69 M 3:38:231173 ALDINI ALESSANDRO 70 M 3:38:241174 SLOWINSKI TOMASZ 87 M 3:38:281175 MASCIULLI ARIANNA 80 F 3:38:291176 THIERRY MICKAEL 74 M 3:38:291177 SASSO GIANVITO 79 M 3:38:311178 MONI PAOLO 66 M 3:38:321179 GALLI GIAN LUCA 74 M 3:38:361180 VITRANI GIUSEPPE ALBERTO 68 M 3:38:371181 CREMONESI FABIO 70 M 3:38:371182 FEDELI EMILIANO 67 M 3:38:371183 FALCETTI MARIO 60 M 3:38:381184 CASTAGNA PIER STEFANO 68 M 3:38:381185 MODELLI FABIO 70 M 3:38:401186 CANEVA JACOPO 81 M 3:38:411187 SPERONI ELENA 74 F 3:38:421188 NIERO ANDREA 75 M 3:38:431189 GARCÍA CAYETANO JAVIER 70 M 3:38:431190 TRONZANO DAVIDE 82 M 3:38:431191 DE CANCELLIS MARCO 71 M 3:38:441192 FIORELLO ERIK 88 M 3:38:441193 PALETTA FRANCO 65 M 3:38:451194 BRUN ALESSANDRO 73 M 3:38:481195 SODA CHRISTIAN 73 M 3:38:491196 BORGONOVO FABIO 71 M 3:38:491197 ZILIO ROBERTO 71 M 3:38:501198 GENNARO MASSIMO 60 M 3:38:511199 RANZINI LAURA 78 F 3:38:511200 PIAN MICHELE 71 M 3:38:521201 MANTEGAZZA STEFANO 70 M 3:38:531202 ZINGARELLI FELICE 70 M 3:38:541203 DONA' GIORDANO 55 M 3:38:541204 BIANCHI GIANPIERO 67 M 3:38:551205 CITERIO ALBERTO 72 M 3:38:551206 BITETTO ALESSANDRO 87 M 3:38:561207 FRATELLO MARIA BEATRICE 69 F 3:39:001208 D'ANTONIO FRANCESCO 81 M 3:39:031209 MELE' ATTILIO 54 M 3:39:041210 BORGONOVO ROBERTO 67 M 3:39:041211 NEBEL ANTONIO GIOVANNI 64 M 3:39:041212 BONACINA OSVALDO 63 M 3:39:051213 SAGGIO ALESSANDRO 78 M 3:39:071214 GILLET GÉRARD 64 M 3:39:081215 BERTERO ERALDO 62 M 3:39:091216 TONELLO GIUSEPPE 54 M 3:39:101217 DE CERCHIO STEFANO 67 M 3:39:101218 - - 15 M 3:39:111219 MORLACCHI EUGENIO 63 M 3:39:131220 AGOSTONI ANGELO 63 M 3:39:181221 PETRINI ALESSIO 79 M 3:39:191222 CAMPANINI LUCA 69 M 3:39:191223 BUCCI ANGELO 76 M 3:39:211224 COLOMBO ALIS 82 M 3:39:211225 HAVERINEN JOHANNA 73 F 3:39:221226 LOUGHNANE TOM 71 M 3:39:23

1227 SCARPELLINI ADRIANO 66 M 3:39:231228 NOVELLINO RAFFAELE 63 M 3:39:241229 CHERNYSH IVAN 82 M 3:39:251230 FANTIN ALESSANDRO 80 M 3:39:271231 CARLUCCI VINCENZO 72 M 3:39:281232 PROVINO ANTONIO 71 M 3:39:341233 CARDAMONE MASSIMO 71 M 3:39:341234 MARGOLFO CARLO 66 M 3:39:351235 CASSETTI FEDERICO 84 M 3:39:351236 LAMPUGNANI FRANCO 57 M 3:39:371237 SACCHI LORENZO 88 M 3:39:381238 PAGANI IGOR 79 M 3:39:391239 MORANO GIOVANNI 56 M 3:39:401240 MANFREDINI ALESSANDRO 80 M 3:39:421241 DI PIERRO FRANCESCO 79 M 3:39:451242 MORABITO GIUSEPPE 77 M 3:39:471243 JOAQUIM FERREIRA DA SILVA 64 M 3:39:471244 BERNAZZANI FABIO 70 M 3:39:481245 GÜSSGEN WOLFGANG 70 M 3:39:501246 ZANELLA DAVIDE 72 M 3:39:501247 FUSAGLIA ANDREA 70 M 3:39:511248 GUIDA EDUARDO 64 M 3:39:521249 MANNI MAURIZIO 70 M 3:39:521250 CAROLA LUCA 77 M 3:39:521251 TAVEGGIA ALESSANDRO 66 M 3:39:521252 MAURETTO MARCO 72 M 3:39:521253 NOVARA SILVANA 69 F 3:39:531254 GOLA LORENZO 57 M 3:39:551255 GHANEM ACHIM 64 M 3:39:551256 GRILLO ALFREDO 80 M 3:40:001257 GHIDONI ANDREA 73 M 3:40:011258 VESPONI CLAUDIO 68 M 3:40:011259 LIDA TANZI LUIGI 65 M 3:40:041260 LUCCHETTI PIETRO 76 M 3:40:041261 ROSSETTI ANDREA 70 M 3:40:061262 ESPOSTO ANGELO 60 M 3:40:071263 GUZZETTI LAMBERTO 62 M 3:40:081264 CRABA ANTONINO 55 M 3:40:081265 FANCHINI FABIO 67 M 3:40:091266 GASPARINI EMANUELA 69 F 3:40:091267 BELPERIO CLAUDIO 83 M 3:40:101268 ROSSI ROBERTO 70 M 3:40:121269 FUMASONI LUCA 88 M 3:40:141270 DABBICCO FABRIZIO 70 M 3:40:141271 CERUTI LUIGI 69 M 3:40:141272 D'AVACK DANILO 68 M 3:40:151273 PEANO VALERIO 67 M 3:40:191274 CLERICI MAURIZIO 55 M 3:40:201275 ROVATI MARCO 64 M 3:40:211276 BADINELLI ANGELO 91 M 3:40:211277 PREVITALI MARIO 73 M 3:40:221278 WILLIAMS DAVID 76 M 3:40:221279 FUMAGALLI PAOLO 64 M 3:40:241280 LABADINI CLAUDIO 72 M 3:40:271281 RESTIFO DAVID ITALO 76 M 3:40:281282 VERRENGIA ANTONIO 72 M 3:40:311283 BENATI ENRICO 83 M 3:40:311284 MOHAMED NOHAIR 66 M 3:40:341285 TARZI GIANLUIGI 65 M 3:40:351286 PIZZI ALESSANDRO 79 M 3:40:371287 GHIOTTO MANUEL 75 M 3:40:391288 MARTINI ITALO 64 M 3:40:401289 COSTENARO MAURO 64 M 3:40:501290 COLAUTTI ALESSANDRA 62 F 3:40:501291 FALCETTA SEVERINO 72 M 3:40:511292 BUGLIONE BERNARDO 70 M 3:40:541293 BENEDETTI ROBERTO 67 M 3:40:551294 CONTI PAOLO 69 M 3:40:561295 D'ANGELA ANDREA 71 M 3:40:591296 BJARTMAR CARL 63 M 3:41:001297 TUCCORI FABIO 67 M 3:41:021298 ANANIA FRANCESCO 73 M 3:41:051299 FANELLI FRANCESCO ONOFRIO 70 M 3:41:061300 FIORIO DANILO 66 M 3:41:071301 SANTAMARIA LUCA 82 M 3:41:071302 PRETAGOSTINI FABIO 75 M 3:41:101303 SALVITTI MARCO 84 M 3:41:101304 SAMBO ROBERTO 82 M 3:41:111305 D'AGOSTINO MAURIZIO 64 M 3:41:141306 VETRANO ALDO 57 M 3:41:141307 BOSIO PAOLO 76 M 3:41:141308 ROMANO GIUSEPPE 80 M 3:41:161309 VOLLER FABIO 68 M 3:41:181310 FLUMERI DARIO 69 M 3:41:181311 BONFANTI GIOVANNI 64 M 3:41:191312 DOGLIOTTI IVANO 75 M 3:41:201313 PATUZZO STEFANO 65 M 3:41:211314 BIANCALANI GIACOMO 70 M 3:41:221315 MARCHANDISE OLIVIA 88 F 3:41:241316 NAGGI ANDREA 80 M 3:41:261317 BOCCHI FABRIZIO 65 M 3:41:291318 TOMMASI CLAUDIO 56 M 3:41:301319 FILIPPONE ANGELO 83 M 3:41:311320 LUCANTONI MICHELE 83 M 3:41:321321 LOSTUMBO MARCO 74 M 3:41:331322 RIZZATI ROBERTO 77 M 3:41:351323 DI ROCCO ANTONIO 72 M 3:41:381324 SEMERARO VITANTONIO 65 M 3:41:411325 MAMELI SILVIA 73 F 3:41:411326 MONZON RENE' 78 M 3:41:431327 PANCERA SIRO 71 M 3:41:451328 CORDASCO SALVATORE 65 M 3:41:511329 SALAMON MANUEL 65 M 3:41:521330 CHOMA LUKAS 93 M 3:41:521331 KOVERO JUHA-PEKKA 68 M 3:41:531332 VITULANO MATTEO 62 M 3:41:541333 MECCA VITO 47 M 3:41:551334 BELLOTTI PAOLO 67 M 3:42:001335 CARANNANTE MAURO 68 M 3:42:011336 GILARDI SIMONE 74 M 3:42:021337 NAGY REKA 86 F 3:42:021338 GRAMEGNA ELIGIO 67 M 3:42:041339 FUJII JUN 65 M 3:42:071340 FICICCHIA FRANCESCO 64 M 3:42:081341 BORNATICI EDOARDO 74 M 3:42:111342 CORNE CHRISTOPHE 66 M 3:42:131343 GRAZIANI GIULIO 75 M 3:42:141344 PEDRONI EMANUELA 71 F 3:42:151345 NAVARRO DE AZAOLAGUILLERMO 71 M 3:42:151346 VALEYEV MARAT 80 M 3:42:161347 BIANCHI SARA 73 F 3:42:171348 DI GRUTTOLA ALDO 73 M 3:42:191349 DONAGEMMA FABRIZIO 65 M 3:42:201350 SANDEL CHRIS 81 M 3:42:221351 ZACCHIGNA MARCO 60 M 3:42:261352 ASPERTI STEFANO 65 M 3:42:26

1353 DEMENTYEVA LUDMILA 60 F 3:42:321354 LOCATELLI PAOLO 64 M 3:42:321355 PILARSKI ADAM 87 M 3:42:341356 RATTARO PAOLO 70 M 3:42:341357 PAGANIN STEFANIA 77 F 3:42:341358 CARLONE SAVINO 76 M 3:42:361359 CARLONE ANNA 66 F 3:42:371360 CURIONI EMILIO 63 M 3:42:381361 MIATON PAOLO 70 M 3:42:381362 CREMASCHI PIERANGELO 57 M 3:42:411363 PICONE CLAUDIO 73 M 3:42:421364 SAVASTANO LUIGI 68 M 3:42:451365 POLINI FABIO 84 M 3:42:461366 TROUSSI TAOUFIK 63 M 3:42:491367 BORSATTI STEFANO ALBERTO 73 M 3:42:501368 IZZO CIRO 71 M 3:42:501369 MARELLA ANNA 73 F 3:42:511370 VITULANO FELICE 60 M 3:42:551371 BONASIA GAETANO LUCA 76 M 3:42:561372 VISENTINI CORINO 68 M 3:43:001373 PAVESI LUCA 76 M 3:43:001374 DEVOS VINCENT 80 M 3:43:001375 PEZZIMENTI LEONE 80 M 3:43:001376 ALMEIDA LUIS 71 M 3:43:001377 LOMBARDI MARCO 66 M 3:43:001378 PINCETTI ENRICO 64 M 3:43:021379 MORELLI FRANCESCO 67 M 3:43:021380 SCIARAPPA FRANCO 65 M 3:43:031381 PIRIE WAYNE 86 M 3:43:031382 DE CICCO GUSTAVO 70 M 3:43:051383 MOLINELLI CLAUDIO 71 M 3:43:051384 MAFFEI ANDREA 72 M 3:43:061385 BALZARINI PIER LUIGI 81 M 3:43:071386 MORABITO EUGENIA MARIA 75 F 3:43:091387 DE MOJANA ALESSANDRO 72 M 3:43:101388 GRIMOLDI FRANCESCO 68 M 3:43:111389 MENIN GLAUCO 76 M 3:43:121390 BARONI CORRADO 72 M 3:43:121391 MAGGIONI MASSIMILIANO 78 M 3:43:131392 RADICCI GIUSEPPE EMANUELE 70 M 3:43:131393 NOVAZZI ORESTE VIRGINIO 72 M 3:43:151394 OLTRAMARI MARCO 67 M 3:43:161395 ORNAGHI MARIA ELENA 74 F 3:43:171396 CALORI DARIO 71 M 3:43:181397 ALBANO FABIO 69 M 3:43:211398 MARIOTTI EUGENIO 74 M 3:43:231399 CASO RAFFAELE 78 M 3:43:241400 SCAGLIONE FABIO 87 M 3:43:251401 MICALIZZI GIUSEPPE 57 M 3:43:271402 FUMAGALLI CARLO ALBERTO 86 M 3:43:291403 DI MAURO FRANCESCO ANTONINO 72 M 3:43:301404 MELONI ROBERTO 69 M 3:43:331405 IDALI BRAHIM 66 M 3:43:351406 ROVIDA STEFANO 71 M 3:43:381407 GAUTIER ERIC 71 M 3:43:401408 VILLA VERCELLA ROBERTO 74 M 3:43:411409 MONETTI CESARE 76 M 3:43:461410 LIESBETH DE SADELEER 79 F 3:43:471411 VAN DER STOCKT CHRISTOPH 67 M 3:43:471412 DI MATTEO LUCA 82 M 3:43:481413 REGIS IGLESIAS 75 M 3:43:491414 STAMPA ELISABETH 67 F 3:43:491415 DORIA FRANCESCA 76 F 3:43:511416 SPERANDIO FEDERICO 75 M 3:43:531417 AZIZ SAADI 69 M 3:43:531418 CATTANEO PAOLO 76 M 3:43:541419 PANELLI CORRADO 68 M 3:43:541420 BARATTI ROBERTO 74 M 3:43:551421 FRANCESCO PAOLO DRAGNA 71 M 3:43:561422 CUTTONE DANIELE 82 M 3:43:561423 RUSSO FABRIZIO 72 M 3:43:571424 MELLI ALESSANDRO 71 M 3:43:591425 PORTALUPPI MARCO 76 M 3:44:001426 DORINI LEONARDO 69 M 3:44:011427 D'IGNOTI GASPARE 71 M 3:44:021428 VINO GIANCARLO 73 M 3:44:021429 CORTI DANIELE 83 M 3:44:031430 DE STEFANO DANIELA 79 F 3:44:041431 PROLETTI SIMONE 78 M 3:44:061432 VAN DER PLAS MICHEL 61 M 3:44:061433 MARCOLONGO ROBERTO 45 M 3:44:061434 DEFRANCESCHI STEFANO 60 M 3:44:061435 TAPELLA ALESSANDRO 75 M 3:44:081436 PETAZZI MASSIMO 70 M 3:44:091437 SCHIAFFINO PIETRO 90 M 3:44:101438 SANZ SOLOVERA ENRIQUE 71 M 3:44:111439 BRESCIANI FABIO 62 M 3:44:111440 SCOLLO VALERIO 84 M 3:44:121441 GANDIN MASSIMILIANO 75 M 3:44:121442 BERGAMINI ANDREA 73 M 3:44:121443 FERRAIOLI LORENZO 60 M 3:44:121444 ELIES ERWAN 88 M 3:44:171445 PEDRETTI VALENTINO 70 M 3:44:181446 KIERKEGAARD MARCUS 82 M 3:44:191447 KARETSOS GIORGOS 68 M 3:44:191448 SOTGIU ALBERTINO 58 M 3:44:201449 CEGLIA GENNARO 64 M 3:44:201450 PIGNATARO GAETANO 60 M 3:44:211451 LERCHER MICHAEL 67 M 3:44:221452 NOVELLO GIOVANBATTISTA 63 M 3:44:221453 DE NICOLA FEDERICA 93 F 3:44:231454 ALESSI BALDASSARE 66 M 3:44:241455 ISTVÁN ÖCSI MÁRKUS 72 M 3:44:261456 SZEKERES TIBOR 66 M 3:44:261457 BONINI DAVIDE 66 M 3:44:261458 ANGERILLO CARLO 71 M 3:44:261459 ANTONACI SIMONA 76 F 3:44:271460 CARLINI FILIPPO 68 M 3:44:281461 GAFFURI PAOLO 67 M 3:44:291462 BORRONI MATTEO 76 M 3:44:291463 GROSSO MAURO DOMENICO 76 M 3:44:321464 AMORE VINCENZO 66 M 3:44:321465 DURANDO STEFANO 79 M 3:44:331466 SCOGNAMIGLIO GIUSEPPE 74 M 3:44:331467 DI CRISTO PIETRO 59 M 3:44:331468 COLZANI MAURO 68 M 3:44:341469 DE ROSA DAVIDE 77 M 3:44:341470 CASSIANI MARCO 76 M 3:44:341471 MERLI LUIGI 64 M 3:44:361472 CONTI RAFFAELLA 73 F 3:44:361473 CARADONNA MARIO 69 M 3:44:371474 TENTI PAOLO 72 M 3:44:381475 CONTE MASSIMO 65 M 3:44:391476 BELTRAMA MAURO 82 M 3:44:401477 ZOCCHI ALBERTO 84 M 3:44:401478 BURCHARD PIOTR 58 M 3:44:431479 CASADIO JESSICA 80 F 3:44:451480 BOUANICH THOMAS 86 M 3:44:471481 SERRA ANTONELLO 65 M 3:44:481482 BERETTA MASSIMO 65 M 3:44:491483 FRISARDI SEBASTIANO 76 M 3:44:491484 VETERE SALVATORE VETERE 63 M 3:44:501485 GRAMEGNA DOMENICO 78 M 3:44:501486 MONDONICO GIORGIO 79 M 3:44:511487 GALLI MARCO 63 M 3:44:511488 BARS FRANCESCO 61 M 3:44:521489 MAGNONI PAOLO 66 M 3:44:521490 MIFFOLERI CRISTIAN 74 M 3:44:531491 MAYER ALEXANDER 68 M 3:44:531492 OLIVERI VINCENZO 80 M 3:44:561493 FLORIN ARSENI 66 M 3:44:561494 BAZZI ALDO 65 M 3:44:571495 PINTUS FRANCESCO 72 M 3:44:571496 PIROVANO MARTINO 71 M 3:44:591497 SIMIONATO LUCA 76 M 3:45:021498 UBER CAROLA 73 F 3:45:041499 SCOTTI PAOLO 76 M 3:45:051500 TISTARELLI ALBERTO 59 M 3:45:101501 DINARDO ANDREA 52 M 3:45:101502 MEROLA ENNIO 65 M 3:45:101503 ORSENIGO PAOLO 69 M 3:45:111504 PADOVAN AGNESE 63 F 3:45:151505 PREMOLI RENATO 50 M 3:45:161506 PERNIGOTTI CARLO 73 M 3:45:191507 STUMPO RAFFAELE 71 M 3:45:191508 ANTONELLI STEFANO 72 M 3:45:201509 LOSA VALTER 57 M 3:45:231510 SPREAFICO GIORGIO 78 M 3:45:241511 PIGNATELLI RUGGIERO 61 M 3:45:251512 PELLEGRINI NICOLA 47 M 3:45:271513 BOUTERRADA EL MUSTAPHA 54 M 3:45:331514 GRECCHI PAOLO 69 M 3:45:351515 CALCINAGHI CLAUDIO 74 M 3:45:361516 DONZELLA GIUSEPPE 67 M 3:45:371517 GARBOWITZ LEE 67 M 3:45:401518 ROSA EUGENIO DOMENICO 58 M 3:45:401519 SANTOSPIRITO GIANCARLO 72 M 3:45:401520 ESSER OLIVER 70 M 3:45:411521 CUPPONE FRANCESCO 67 M 3:45:431522 APERLO MARCO 77 M 3:45:461523 MERAGLIA ALESSANDRO 79 M 3:45:461524 ANTONINI CARLO 69 M 3:45:481525 REHAV ERAN 61 M 3:45:491526 HOLY RICHARD 76 M 3:45:501527 NEGRI STEFANO 65 M 3:45:541528 ZANOTTI SIMONA 70 F 3:45:541529 BRENICCI CARLO 60 M 3:45:571530 CASAZZA GIANCARLO 70 M 3:46:001531 CINIERI ALDO 71 M 3:46:001532 GABELLA LETIZIA 83 F 3:46:011533 GRASSI PAOLO 62 M 3:46:021534 ROMAGNOLI FRANCESCO 79 M 3:46:031535 TAPPARO MASSIMO 69 M 3:46:041536 BORSANI MARCO 71 M 3:46:091537 GIACOVAZZI ANGELO RAFFAELE 64 M 3:46:101538 SIDOTI GIOVANNI 62 M 3:46:111539 LA NOTTE RAFFAELE 65 M 3:46:111540 POHJAKALLIO TIMO 74 M 3:46:141541 D'ELIA PASQUALE 73 M 3:46:161542 BOTTARI DOMENICO 70 M 3:46:181543 CASIELLO FEDERICO 68 M 3:46:191544 FUCILE FABRIZIO 69 M 3:46:211545 MOUZAKI MOHAMED 72 M 3:46:231546 ZANCHETTA FEDERICO 75 M 3:46:271547 CACCHIONE FABRIZIO 66 M 3:46:281548 CRESPI GIANLUCA 71 M 3:46:291549 SCANDOLA LUISA 76 F 3:46:291550 CAMPARI FLAVIO 57 M 3:46:301551 FALLARINI STEFANO 65 M 3:46:311552 LECOMTE OLIVIER 85 M 3:46:321553 REMISTANI CARLA 60 F 3:46:371554 D'APRILE ANDREA 89 M 3:46:381555 BAGINI LORENZO 60 M 3:46:391556 PIRAS LAURA 64 F 3:46:401557 FRACCALVIERI DOMENICO 71 M 3:46:431558 BERBAT BELHASSEN 71 M 3:46:451559 REGALIA RENATO PAOLO 76 M 3:46:451560 OLTOLINA PAOLO MARIA 65 M 3:46:461561 REBUGHINI MARCO 81 M 3:46:461562 MANGIAROTTI CLAUDIO 80 M 3:46:471563 FERRARO MAURO 75 M 3:46:481564 MARGARITO FRANCO 62 M 3:46:51

BRAVA VIVISOLFA PARTECIPARE12 STAFFETTEE RAGAZZI DOWN

Quattro colleghi e amici decido-no di correre insieme la RelayMarathon 2011. A distanza dicinque edizioni, il loro legamecon l’evento si è rafforzato ed èrappresentato dalle 12 staffet-te iscritte ieri a nome della loroazienda, la Vivisol. Sono run-ner sia della filiale italiana(Monza), sia del resto d’Euro-pa (Spagna, Francia, Belgio,Olanda, Inghilterra, Scozia,Germania, Austria e Turchia)

per un totale di dieci nazioni. Illegame di Vivisol con la garapassa anche per la società spor-tiva (sempre aziendale) che irunner della prima staffettahanno fondato in questi annigrazie alla passione per la cor-sa, cresciuta nel tempo.

Questi team sono anche unesempio di come la Milano Ma-rathon può essere interpretatacome un momento di team bui-lding e di come è possibile cor-rere per fare gruppo, arrivare asocializzare con i colleghi eu-ropei e portarli a conoscere Mi-lano.La storia di Vivisol Running Te-am è anche quella della onlus

Vivi Down, scelta quasi a caso ilprimo anno dal gruppo, perl’assonanza tra i nomi. «Per noila raccolta fondi legata allamaratona è importante, ma èanche un momento di socializ-zazione. I ragazzi di Vivisol nel 2013,per aiutarci, hanno addiritturaorganizzato un concerto di be-neficenza il giorno della Mila-no Marathon. Noi, dal 1988, cioccupiamo dei ragazzi down, liaiutiamo per quanto riguardala salute, la scuola e in un pri-mo contatto con il mondo dellavoro» spiega Stella Forti dellaonlus. Anche questo è marato-na.

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Un gruppo dei partecipanti di Vivisol: l’azienda ha schierato al via dodici staffette

Dopo tanta fatica, una medaglia per ritrovare qualche forza e il sorriso

I migliori passano davanti a uno dei

posti di ristoro lungo il percorso

Porta Venezia: il percorso di ieri l’ha attraversata per tre

volte

63� I Paesi rappresentati nell’edizione di quest’anno, due in più rispetto al 2014. Nel 2010 erano stati 45

19� La percentuale di francesi tra gli stranieri iscritti all’edizione 2015. Al secondo posto il Marocco (9%)

12� La percentuale di donne iscritte. Rispetto al 2010 l’incremento è del 43%, contro il 17% degli uomini

di l.gar.

Page 60: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

IV

1565 LEONI ROBERTO 73 M 3:46:511566 AIOLFI MARCO 87 M 3:46:541567 PAVESI VITTORIO 77 M 3:46:551568 DANIOTTI FABIO LUIGI 78 M 3:46:581569 MARENGO DAVIDE 79 M 3:47:001570 DESMON JEAN-MICHEL 71 M 3:47:031571 COSSIO LA ROSA PAULO FELIX 67 M 3:47:061572 PIAZZOLLA GIUSEPPE 67 M 3:47:071573 BOSCHI GIULIO 65 M 3:47:071574 ARTONI EMILIANO 74 M 3:47:081575 BOMBINI MARGHERITA 78 F 3:47:081576 CASTELLANETA MICHELE 66 M 3:47:081577 MARTINELLI FULVIO 60 M 3:47:091578 MARCHETTI UGO 47 M 3:47:121579 NOVIKOV VITALIY 79 M 3:47:121580 GUERRINI FULVIO 55 M 3:47:151581 CASELLA SIMONE 83 M 3:47:161582 DE BOER MATTHIJS 75 M 3:47:171583 MENEGATTO IVANO 76 M 3:47:191584 FLAVIO ALLESINA 67 M 3:47:191585 DI PIERRO MICHELE 70 M 3:47:211586 RAGOZZINO ANTONIO 54 M 3:47:221587 TRAVAGLI LUIGI 65 M 3:47:241588 LEVANT SEBASTIEN 78 M 3:47:281589 DELLI CARRI SIMONE GIACOMO 71 M 3:47:291590 FABBRI ANSELMO 72 M 3:47:301591 PEREGO GIORGIO 71 M 3:47:311592 HIDSI ABDERRAZAK 60 M 3:47:341593 BARZAGHI GIULIO 66 M 3:47:381594 BONANNO FRANCESCO 71 M 3:47:431595 ANDREONI SIMONE 72 M 3:47:441596 CASTELLUCCIO DOMENICO 67 M 3:47:461597 LORENZI SILVIO 74 M 3:47:491598 AURIA CALOGERO 70 M 3:47:491599 VIANZONE CLAUDIO 72 M 3:47:501600 VECCHIO GIANLUCA 68 M 3:47:501601 PIPA ANATOLII 57 M 3:47:541602 TOLOI MAURIZIO 69 M 3:47:551603 LO BELLO SALVATORE 68 M 3:47:561604 ZANEI LORENZO 81 M 3:47:561605 BIANCHI GIANLUCA 74 M 3:47:591606 PAVAN DAVIDE 73 M 3:47:591607 COLNAGO PIERFRANCO 48 M 3:48:031608 GUAGNANO DOMENICO 60 M 3:48:041609 MAFFONI MARCO 69 M 3:48:041610 BIGATTI MARCO GIUSEPPE 68 M 3:48:041611 TRUBIANI NUNZIA 66 F 3:48:061612 ROVATI DANIELE 60 M 3:48:061613 PREATONI ANDREA ENRICO 67 M 3:48:081614 CONTI MAURIZIO 75 M 3:48:081615 CRIVELLI GIUSEPPE 63 M 3:48:101616 POZZI ILARIA 77 F 3:48:101617 CLERICI DAVIDE 66 M 3:48:141618 CARAVELLO CRISTIANO 67 M 3:48:151619 GOLINO MARCO 72 M 3:48:161620 CERETTI ANDREA 75 M 3:48:191621 BALLARINI GIANLUCA 72 M 3:48:191622 SPILLI MARCO 67 M 3:48:201623 DI PALMA PIERPAOLO 87 M 3:48:211624 DI PALMA LUIGI 85 M 3:48:211625 TOSI ADRIANO 83 M 3:48:231626 GOVERNI GUIDO 69 M 3:48:261627 VON KEMPIS MAXIMILIAN 88 M 3:48:281628 CAZZULLI FRANCO 67 M 3:48:281629 CAZZANIGA ENRICO 65 M 3:48:281630 MIDOLO LUIGI 70 M 3:48:291631 ROSSI STEFANO 77 M 3:48:311632 GEROSA GIAN PAOLO 57 M 3:48:321633 DI MEO DAVID DOMENICO 76 M 3:48:321634 CARULLO ALESSIO 62 M 3:48:331635 COSTA MASSIMO 58 M 3:48:341636 TETI GIUSEPPE 72 M 3:48:361637 CIOCE FRANCESCO 74 M 3:48:361638 SIRONI DAVIDE 70 M 3:48:371639 BARTOCCI FABIO 78 M 3:48:371640 LEONCINI SARA 73 F 3:48:381641 CONFALONIERI FRANCESCO 69 M 3:48:401642 LEVA PAOLO 67 M 3:48:401643 MEZZADRA MARCO 86 M 3:48:401644 CAMERO MARIO 58 M 3:48:401645 MISELLI MASSIMO 70 M 3:48:461646 BIGAGLI ROBERTO 64 M 3:48:461647 GAUDIOSO ERNESTO 57 M 3:48:471648 VERGARI VALERIA 80 F 3:48:481649 SCHAAPER JAN 63 M 3:48:481650 CASAGRANDE GABRIELE 77 M 3:48:491651 LAETITIA HAEFLIGER 81 F 3:48:531652 PIZZONIA MASSIMO 62 M 3:48:561653 MASTROMONACO LUIGI FRANCESCO 61 M 3:48:561654 ALLBERT RICHARD 77 M 3:48:581655 TORCHIA MANLIO GENNARO 73 M 3:49:011656 DASSI FABIO 57 M 3:49:011657 VILALTA SEGURA ADRIÁN 93 M 3:49:021658 CHIARELLI LUCA 70 M 3:49:031659 FERRARI MORENO 65 M 3:49:031660 CAVINATO ALBERTO 63 M 3:49:061661 CARULLI LUCA GIULIANO 77 M 3:49:061662 CERVINI PAOLO 66 M 3:49:071663 LANGDON TOM 81 M 3:49:091664 DI LIDDO LEONARDO 72 M 3:49:101665 NOVARA ADELE 61 F 3:49:111666 COLUCCI SALVATORE 58 M 3:49:111667 CORTELLA MASSIMO 68 M 3:49:121668 CRIVELLI EMANUELE 86 M 3:49:131669 CILLUFFO MATTEO 72 M 3:49:161670 FALOMO ANDREA 68 M 3:49:211671 PAGNINI FRANCESCO 83 M 3:49:241672 IUSO LEONARDO 54 M 3:49:271673 EWERT CHRISTOPH 58 M 3:49:281674 SIGNORET GÉRARD 58 M 3:49:281675 SCHUM PEER 58 M 3:49:281676 CONSOLO MICHELE 61 M 3:49:291677 MELACARNE MICHELE 55 M 3:49:301678 INGA FORTUNATO 63 M 3:49:321679 CAPPELLETTI DAVIDE 69 M 3:49:321680 MAFFEZZONI MAURIZIO 77 M 3:49:331681 ROSSI DIEGO 77 M 3:49:331682 PINEL DAVID 74 M 3:49:351683 BANDI DARIO 67 M 3:49:351684 ROSSI DAVIDE 83 M 3:49:381685 CARPI VALERIO 68 M 3:49:401686 BRIGNOLI GIOVANNI 62 M 3:49:411687 OGLIARI EMANUELE 65 M 3:49:411688 MORITTU MARIO 69 M 3:49:421689 MAFFEZZINI GIACOMO 64 M 3:49:431690 FANTINI ALBERTO 54 M 3:49:441691 SCHIAPPAROLI SILVIA 83 F 3:49:481692 MICCO ALDO 60 M 3:49:481693 VAVASSORI ALESSANDRO 66 M 3:49:491694 FEYTIT FRANCK 67 M 3:49:531695 VERDELLI DANIELE 83 M 3:49:551696 SILVA RUI 65 M 3:49:561697 CODIBUE ALFONSO 48 M 3:49:561698 FORNONCINI STEFANO RICCARDO 80 M 3:49:571699 CASAZZA PAOLO 64 M 3:50:001700 LEO SILVESTRO 59 M 3:50:001701 INVERNIZZI ANDREA 66 M 3:50:001702 LUPPI CLAUDIO 55 M 3:50:011703 BERTOLETTI ANGELO VITTORIO 62 M 3:50:021704 MICHEL FERODET 69 M 3:50:031705 PASSERINI GIANLUIGI 77 M 3:50:051706 BRAMBATI CLAUDIA 74 F 3:50:051707 ZORDAN LORENZO 56 M 3:50:061708 SOTGIU FRANCESCO 45 M 3:50:071709 GARAVAGLIA MARCO 71 M 3:50:071710 AIT ELORF HICHAM 80 M 3:50:091711 HACHIMI ABDERRAHIM 64 M 3:50:091712 BAZHENOV YURY 71 M 3:50:091713 MANDELLI DARIO 64 M 3:50:111714 AMBROGETTI MICHELE 77 M 3:50:131715 REQUEJO RODRIGUEZ JOSE LUIS 70 M 3:50:151716 PACCAGNELLA STEFANO 65 M 3:50:161717 GARANZINI MAURO 61 M 3:50:211718 ZANE DAVIDE 73 M 3:50:231719 MARIAN RAILEANU 78 M 3:50:231720 PULICI MAURIZIO 61 M 3:50:291721 RAZZINI DAVIDE 87 M 3:50:341722 NOVA IVAN 74 M 3:50:351723 SORIANO CARMINE 71 M 3:50:371724 GRISO ALESSANDRO 66 M 3:50:391725 GALANTINO MARCELLA 84 F 3:50:391726 MARINELLI CRISTIANO 80 M 3:50:421727 LO FARO FABRIZIO 75 M 3:50:431728 PIACENZA CLAUDIO DOMENICO 79 M 3:50:431729 SISTI MATTEO 73 M 3:50:451730 NAVA ROBERTO 75 M 3:50:451731 PISANO GIAN LUIGI 62 M 3:50:471732 RENNA GIOVANNI 87 M 3:50:481733 PALUMBO ANNA MARIA 70 F 3:50:501734 SOLLAZZO MARCO 66 M 3:50:501735 SANDROLINI GIORGIO 64 M 3:50:511736 RICCARDI STEFANO 87 M 3:50:531737 KAGAMI TAIJI 73 M 3:50:531738 GALLIZIA BENEDETTO 64 M 3:50:551739 PALMIERI MAURO 66 M 3:50:561740 AMBROSINI GIACOMO 92 M 3:50:581741 TALAMONI CARLO 86 M 3:51:001742 PASQUALONE LUIGI 61 M 3:51:011743 SPREAFICO MARCO 84 M 3:51:031744 SGARBOSSA STEFANO 79 M 3:51:041745 MEDINA ALESSANDRO MARCO 81 M 3:51:061746 DAL MASO ALESSANDRA 77 F 3:51:071747 MONZANI MASSIMILIANO 68 M 3:51:081748 CITELLI CRISTIANO 70 M 3:51:101749 FUMAGALLI LORELLA 58 F 3:51:111750 GHIGO DAVID 85 M 3:51:111751 SADA CARLO 68 M 3:51:111752 KUROSAWA TOSHIO 77 M 3:51:151753 SALA MASSIMO 65 M 3:51:171754 CODAZZA ROBERTO 65 M 3:51:181755 COLOMBO ALESSANDRO 76 M 3:51:211756 DI GIOVANNA GIUSEPPE 68 M 3:51:211757 TARENZI MORENO 57 M 3:51:231758 WOYDSCHISKI DETLEF 62 M 3:51:241759 PAGNONI PIER LUIGI 56 M 3:51:301760 TARIZZO MASSIMO 66 M 3:51:311761 CARPINETO LORENZO 45 M 3:51:311762 FANTOZZI STEFANO 68 M 3:51:321763 FERRARIO PAOLO 88 M 3:51:351764 GENTILINI SYLVAIN 61 M 3:51:361765 SERENO DAVIDE 87 M 3:51:371766 INSEL ERIC 91 M 3:51:391767 HORBACH FLORIAN 90 M 3:51:391768 MAESTRI ALESSANDRO 67 M 3:51:401769 CERRI ANDREA 76 M 3:51:421770 ZOLA ALESSANDRO 74 M 3:51:421771 MACCARI PIETRO 72 M 3:51:441772 BARATTO SARA 75 F 3:51:461773 HILL BRIAN 70 M 3:51:481774 NASSINI GIORGIO 66 M 3:51:491775 FIDAN ERKAN 67 M 3:51:501776 PASQUINI LORENZO 68 M 3:51:57

1777 JØRGENSEN JULIE BRANDT 84 F 3:52:001778 RICCIARDI MASSIMILIANO 75 M 3:52:011779 BARBAROTTO ROSARIO PIETRO 63 M 3:52:011780 ZUCCHET ALESSANDRO 73 M 3:52:031781 BONIZZOLI GIOVANNI BATTISTA 59 M 3:52:031782 RIGAMONTI LUCA ELIA 75 M 3:52:031783 MACCHIA GIUSEPPE 67 M 3:52:041784 ANSELMO DAVIDE 72 M 3:52:051785 GHIGLIOTTI MASSIMO 83 M 3:52:081786 PAPALIA ANTONIA 67 F 3:52:081787 CARRARA ANDREA 62 M 3:52:091788 BIANCHI ALESSANDRO 68 M 3:52:101789 SANTINI CHIARA 65 F 3:52:121790 DE ROSSO PAOLO 66 M 3:52:161791 EVANGELISTA EUGENE 76 M 3:52:161792 MACOR MASSIMO 71 M 3:52:181793 JUNK STEFFEN 79 M 3:52:191794 FERRARI DIEGO 73 M 3:52:201795 ABELA ALESSANDRO 68 M 3:52:231796 PROCACCI SIMONE 77 M 3:52:241797 MINAUDO VITO 55 M 3:52:241798 MARIANI GABRIELE 72 M 3:52:251799 ANTINUCCI ALBERTO 64 M 3:52:261800 VIOLATO ALESSANDRO 56 M 3:52:271801 TINSLEY PETER 68 M 3:52:291802 PUDDU ALBERTO 69 M 3:52:311803 CASU RAIMONDO 65 M 3:52:321804 BONIZZI MARCO 85 M 3:52:341805 VACCARO GIANFRANCO 80 M 3:52:341806 COTTINI LORENZO 75 M 3:52:341807 CALZARI FABIO 80 M 3:52:341808 SALA RONCHI ANDREA 72 M 3:52:351809 COMMARMOND GILLES 54 M 3:52:361810 CHAPELET GUILLAUME 80 M 3:52:371811 ARRISI CHRISTIAN 78 M 3:52:391812 GIRINO ALBERTO 74 M 3:52:391813 PULICE MASSIMILIANO 69 M 3:52:391814 CAPPUCCIO DANIELE 68 M 3:52:401815 CICCARIELLO ANTONIO ROBERTO 49 M 3:52:441816 SIEPI MASSIMO 61 M 3:52:451817 LEONARDI SIMONE 79 M 3:52:451818 EGGENSCHWILER POTIS 64 M 3:52:501819 LOMBARDI PIERSANDRO 60 M 3:52:521820 BERTARELLI BARBARA 72 F 3:52:551821 RONDINI NICOLA 77 M 3:52:561822 BRAITHWAITE SUZANNA 91 F 3:52:571823 WALL JAMES 89 M 3:52:571824 MARROCCO ANGELO 74 M 3:53:001825 FALSO ANTONIO 71 M 3:53:011826 DE ANGELIS ALBERTO 69 M 3:53:031827 CONTI CLAUDIO 71 M 3:53:081828 GATTO FRANCESCO 78 M 3:53:091829 NIMIS GIOVANNI 68 M 3:53:121830 ROMAGNONI MATTEO 69 M 3:53:121831 VENTURINI LORENZO 77 M 3:53:151832 DE MARCO MARCO 75 M 3:53:161833 BARALDI SIMONETTA 66 F 3:53:161834 CUTRI SILVANO 55 M 3:53:161835 GRASSO DAVIDE 77 M 3:53:171836 APPIANO DIEGO 69 M 3:53:191837 MARELLA OSCAR 75 M 3:53:221838 PERTICA GIOVANNI 82 M 3:53:261839 PEZZALI FEDERICA 64 F 3:53:261840 HUBERT CHAUDEURGE 58 M 3:53:281841 NATHALIE RUETSCH 71 F 3:53:281842 MEMEO VINCENZO 61 M 3:53:291843 PINOTTI PAOLO 75 M 3:53:291844 GIGLIA GIOVANNI 67 M 3:53:341845 NIGRI FABIO 63 M 3:53:351846 CIARDO GIANLUCA 75 M 3:53:361847 BARBIERI GIANLUCA 68 M 3:53:361848 SANZIO MANUEL 75 M 3:53:381849 FOZIBO ANDREA 75 M 3:53:391850 PASCUCCI MORENO 66 M 3:53:391851 SCOLARI STEFANO 60 M 3:53:401852 PICONE MANRICO 66 M 3:53:401853 SARAO FULVIO 71 M 3:53:411854 CEREDA ALBERTO 65 M 3:53:421855 PAGLIARINI ROBERTO 81 M 3:53:421856 COLLI ALBERTO 67 M 3:53:441857 FERRETTI LUCA 79 M 3:53:451858 DOLCIAMORE FRANCESCO 59 M 3:53:461859 PIRONI FABIO 71 M 3:53:461860 MARIANO ALESSANDRA 72 F 3:53:491861 CIAVARELLA ANGELO 72 M 3:53:491862 TRAGELLA CLAUDIO 60 M 3:53:511863 MORELLI PAOLO 73 M 3:53:541864 ROUS CHARLOTTE 85 F 3:53:551865 TOMASSONE DIEGO 80 M 3:53:561866 MASI ALESSANDRO 70 M 3:54:001867 TARSI CRISTINA 72 F 3:54:001868 GALLI MICHELE 72 M 3:54:021869 NATALOTTO BRUNO GIUSEPPE 64 M 3:54:031870 GINELLI GIAN PAOLO 76 M 3:54:031871 GALBIATI ENZO 58 M 3:54:031872 BELLUZZI DAVIDE 67 M 3:54:061873 MAURO EDOARDO 66 M 3:54:071874 DE FEUDIS SERGIO 61 M 3:54:081875 PICHETTO MASSIMO 61 M 3:54:081876 SCARINGELLA CATALDO 72 M 3:54:101877 CARITO SALVATORE 59 M 3:54:101878 CEREDA ANTONIO 48 M 3:54:111879 ATES LEX 62 M 3:54:111880 SANTOS SANDY 81 M 3:54:151881 VERGNANO DAVIDE GIUSEPPE 75 M 3:54:171882 LOVERIDGE ANDREW 60 M 3:54:181883 VOLA FABIO 66 M 3:54:191884 GILARDELLI CARMEN 61 F 3:54:241885 SACCHI FILIPPO 63 M 3:54:241886 HINOJOSA VELARDE CUPERTINO 70 M 3:54:291887 HAVERINEN JURI 74 M 3:54:291888 COLOMBO DIEGO 73 M 3:54:311889 BUONSANTI FRANCESCO 75 M 3:54:321890 BOAVENTURA LUISA 57 F 3:54:351891 DE FRANCESCHI FABIO 68 M 3:54:371892 BELLANOVA CATALDO 79 M 3:54:381893 RACCA MAURIZIO 71 M 3:54:391894 TAVARES DOS SANTOS FILPAULO 61 M 3:54:411895 MOTTA MASSIMO 75 M 3:54:421896 GOI IVAN DAVIDE 75 M 3:54:441897 DE BERNARDIS MARCELLO 56 M 3:54:451898 PELÀ NICOLA 62 M 3:54:461899 BORTOLOZZO DANIELE 67 M 3:54:511900 TESTA FABIO 68 M 3:54:521901 RENNA FABIO 76 M 3:54:551902 PRINA GLAUCO 70 M 3:54:56

1903 REATI LUCA 73 M 3:54:581904 ZWOLF ANTONIO 46 M 3:54:581905 CANCIANI ALBERTO 61 M 3:54:591906 CERRAI BENEDETTA 73 F 3:54:591907 CORTESI STEFANO 62 M 3:55:001908 LOUZI EL MOSTAFA 66 M 3:55:051909 ALBANESE IVAN 82 M 3:55:061910 DE CILLIS SERGIO 72 M 3:55:071911 SAVINO VITO 71 M 3:55:091912 FONDACARO CARMELO 73 M 3:55:131913 THOVISTE VÉRONIQUE 67 F 3:55:141914 FRIGERIO ANGELO 66 M 3:55:171915 RESEGA DIEGO 70 M 3:55:181916 ONOFRILLO PASQUALINO 66 M 3:55:201917 SASSANELLI LUIGI 70 M 3:55:211918 TREMOLADA ADELIO 71 M 3:55:211919 SALA ANDREA 73 M 3:55:221920 LIPPIATT GEORGE 73 M 3:55:221921 KRZYSZTOSZEK MACIEJ 85 M 3:55:231922 MESSINA EMANUELE 71 M 3:55:231923 PUCCITELLI AGOSTINO 72 M 3:55:251924 CARMINATI RAFFAELLO 65 M 3:55:261925 RATTI PAOLO 67 M 3:55:291926 SPREAFICO ROBERTO 53 M 3:55:321927 PISANI DONATO 64 M 3:55:321928 CALABRÒ ADRIANO 71 M 3:55:321929 GERLI CLAUDIO 67 M 3:55:351930 REYNOLDS JOANNE 73 F 3:55:411931 BERTELLINI TELESFORO 69 M 3:55:421932 TAMBURRO PASQUALE 80 M 3:55:431933 LEGRAND DAVID 77 M 3:55:461934 MEYLEMANS BART 91 M 3:55:461935 MONDINI GIOVANNA 47 F 3:55:461936 PAOLINI FABIO 73 M 3:55:481937 LO MEO MAURIZIO 69 M 3:55:501938 PELLEGRINI CARLO 50 M 3:55:501939 GARAVAGLIA STEFANO 66 M 3:55:541940 CONFORTI GIANPIETRO 60 M 3:55:551941 SKUPIEN MICHALINA ANNA 82 F 3:55:561942 LOMI MAURIZIO 59 M 3:55:571943 PETERSEN TOMMY 74 M 3:55:571944 SANA SERGIO ANTONIO 71 M 3:55:591945 IMBERTI ALESSIO 71 M 3:56:011946 FALANGA MONIA 72 F 3:56:021947 ALESSANDRINO GIUSEPPE 68 M 3:56:031948 BALBONI SIMONA 71 F 3:56:041949 MARTELLI ELISABETTA 77 F 3:56:071950 MUTTI BRUNO 67 M 3:56:071951 DE MARCO ROBERTO 66 M 3:56:081952 FASTIGARI PAOLO 64 M 3:56:101953 SCALISI MAURIZIO 72 M 3:56:111954 ANNACONDIA ANDREA 60 M 3:56:121955 DONADONI ROBERTO 61 M 3:56:131956 DAOLIO ALBERTO 58 M 3:56:141957 STABIO ALDO DOMENICO 61 M 3:56:151958 SUNGKAMANONT PANTHIP 71 F 3:56:161959 STRINGHETTI LUCA 71 M 3:56:201960 ZANZOTTERA MASSIMO 71 M 3:56:211961 BONAITA MAURIZIO 54 M 3:56:221962 DI FIDIO GIOVANNI 84 M 3:56:231963 POLOVINA GENTIAN 80 M 3:56:231964 MANGO GIOVANNI 72 M 3:56:231965 ZERBINI ALBERTO 54 M 3:56:241966 GAMBERONI CHRISTOPHE 69 M 3:56:281967 MAGGI SIMONE 70 M 3:56:301968 LONGHI BOTTI MARIO 59 M 3:56:321969 ASTI SILVIA 66 F 3:56:321970 LAHLOU LOUTFI 66 M 3:56:331971 FABRIZIO LEONI 66 M 3:56:331972 MALAGNI VERONICA 82 F 3:56:331973 GORLA CARLO 52 M 3:56:351974 ROCANIERES VALERIE 67 F 3:56:361975 SAQUELLA ARNALDO 80 M 3:56:371976 CRIMITO SALVATORE 66 M 3:56:381977 LONGHI ANDREA 83 M 3:56:411978 FRÀ DAVIDE 70 M 3:56:421979 FRITSCH GABRIEL 89 M 3:56:471980 CAPITANI DANIELE 59 M 3:56:471981 COLELLA FABRIZIO 65 M 3:56:491982 BOSCO FRANCESCO 54 M 3:56:501983 ROMANO GIOVANNI 65 M 3:56:501984 PAGANI LUIGI 56 M 3:56:511985 RAGONE DOMENICO 77 M 3:56:511986 MALACRIDA ROBERTO 67 M 3:56:541987 DHONDT HANS 61 M 3:56:581988 GIUDICI ALBERTO 68 M 3:57:031989 ORIANI MARCO 72 M 3:57:041990 CATENA VINCENZO 78 M 3:57:051991 BIZZARRI ROBERTO 70 M 3:57:051992 COLZANI EMILIO 56 M 3:57:091993 LEMMA LUCA 75 M 3:57:111994 GIRARDI RICCARDO 68 M 3:57:111995 CORBELLINI ATTILIO 75 M 3:57:131996 ZAGHEN PAOLO 73 M 3:57:141997 TABACCHI CRISTIANO 71 M 3:57:141998 RICCO FERDINANDO 73 M 3:57:151999 MONZA ALDO 69 M 3:57:152000 FULGINITI GERARDO 71 M 3:57:172001 KOVÁCS JÓZSEF GÁBOR 62 M 3:57:222002 CERNEZZI FABIO 78 M 3:57:232003 PEIRANO MARCO 56 M 3:57:242004 TERUZZI KAROL 80 M 3:57:242005 GAMBOA MALDONADOJOHN 74 M 3:57:242006 VANETTI ALBERTO 69 M 3:57:252007 BERTHILLOT FRANCK 75 M 3:57:272008 MANDAGLIO GIUSEPPE 74 M 3:57:272009 KONITZ KRZYSZTOF 75 M 3:57:282010 BIGNETTI CARLO 71 M 3:57:282011 BUDONI FEDERICA 70 F 3:57:302012 PICCINNI CARLO 61 M 3:57:302013 RICCARDI RENZO 62 M 3:57:302014 RETO CAMPIOTTI 74 M 3:57:302015 DI BACCO REMO 73 M 3:57:312016 BONGIOLATTI ENRICO 81 M 3:57:342017 LA MARRA RINALDO 64 M 3:57:362018 TEDESCHI ROCCO 71 M 3:57:392019 SCARPITTA FRANCESCO 56 M 3:57:402020 ARMELLONI STEFANO 66 M 3:57:402021 VENTURI BARTOLINI MASSIMO 64 M 3:57:412022 PIDIA LUSSORIO 60 M 3:57:412023 STABILE FRANCO 59 M 3:57:422024 MONACO MAURO UMBERTO 72 M 3:57:422025 GUICHARNAUD RANNVEIG ANNA 72 F 3:57:492026 ALQUATI ROBERTO 69 M 3:57:532027 RIHOUEY MICKAEL 84 M 3:57:552028 BEN RHAMOUS MUSTAPHA 72 M 3:57:58

2029 PIANESE GIAN FRANCO 71 M 3:57:582030 ONOFRI ALBERTO 64 M 3:58:012031 DEMICCO MARCO 61 M 3:58:042032 DE PAZ DANIELE 74 M 3:58:042033 LA NOTTE FRANCESCO 70 M 3:58:052034 DE GIROLAMO FAUSTO 60 M 3:58:062035 BARTUCCI LOREDANA GIUSEPPIN 71 F 3:58:082036 MANNA MODESTO 63 M 3:58:082037 CAPALBO MASSIMILIANO 63 M 3:58:092038 MACKINNON ROBERT 70 M 3:58:152039 LORIDAN FREDERIC 66 M 3:58:162040 CEREDA DAVIDE 69 M 3:58:192041 RENZELLI RENZO 71 M 3:58:192042 BOCCACCINI LAURA 71 F 3:58:202043 BOLIS MASSIMILIANO 69 M 3:58:202044 FRANZONI FABRIZIO 69 M 3:58:212045 MAININI MASSIMILIANO 81 M 3:58:212046 PASTORI ENRICO 82 M 3:58:252047 DE COSMO ATTILIO 71 M 3:58:262048 CONTORNI ROBERTO 69 M 3:58:282049 CONTORNI IVO 71 M 3:58:282050 REGGIARDI FILIPPO 72 M 3:58:302051 RECCHIA MARIO 80 M 3:58:352052 FIORE GABRIELE 81 M 3:58:362053 FIORE DANIELE 78 M 3:58:362054 MENDICINO ROBERTO 80 M 3:58:372055 GALELLI DANILO 64 M 3:58:372056 MAZZONE ROBERTO 67 M 3:58:382057 GAUDINO MARIO 74 M 3:58:392058 MENGHINI FRANCESCO 64 M 3:58:392059 PRIMERANO ALESSANDRO 69 M 3:58:402060 TUNESI SERGIO 68 M 3:58:412061 GRASSI ALESSANDRO 72 M 3:58:412062 MARZORATI CLAUDIO 66 M 3:58:422063 ROSSI ENRICO 68 M 3:58:422064 ROSITO DOMENICO DAVIDE 78 M 3:58:432065 BADESSI MATTEO 79 M 3:58:452066 RUFFINO PAOLO 66 M 3:58:452067 PORCU PAOLO CARLO 72 M 3:58:482068 DORIA GIUSEPPE 80 M 3:58:482069 VECCHIA MAURIZIO 61 M 3:58:492070 COSTANTINI ROBERTO 61 M 3:58:492071 COLOMBO ALBERTO 72 M 3:58:502072 RIVAROLA CARLOS ROSENDO 76 M 3:58:502073 MANZI ALESSANDRO MATTEO 66 M 3:58:502074 TONOLI FRANCESCO 85 M 3:58:512075 LEONE GIUSEPPE 65 M 3:58:512076 FULICO GIUSEPPE 80 M 3:58:522077 CIOCCA ANTONIO 59 M 3:58:522078 GALLI PAOLO MARIO 66 M 3:58:522079 QUENTIN JOERG 63 M 3:58:522080 CASALINI JEAN CHRISTOPHE 62 M 3:58:532081 VETTORELLO DAVIDE 73 M 3:58:532082 LOMBARDI ROSA 70 F 3:58:532083 LO NIGRO MAURIZIO 65 M 3:58:542084 PAGANUZZI ROBERTO GIANNI SER 72 M 3:58:552085 APE MICHELE 90 M 3:58:552086 MONZIO COMPAGNONIMATTIA 89 M 3:58:552087 DALMASSO EVELINA 65 F 3:58:562088 FAGOTTO MASSIMILIANO 74 M 3:58:562089 PRANDONI PIERO 56 M 3:58:582090 SENESE ADRIANO 66 M 3:58:582091 MELE' MATTIA 83 M 3:58:592092 ANDORLINI CRISTINA 65 F 3:58:592093 BUONOMO MAURIZIO 65 M 3:59:002094 BERTONI LUCA 69 M 3:59:002095 D'ANGELO ANTONIO 74 M 3:59:012096 BRANNER CHRISTOF 60 M 3:59:012097 CITARELLA ROBERTO 69 M 3:59:012098 RASPANTI ANDREA 69 M 3:59:032099 VIGNOCCHI LUCA 63 M 3:59:032100 RAMPONI FILIPPO MARIA 81 M 3:59:032101 MIGLIO MAURO 61 M 3:59:042102 ETELVISI LORENZO 73 M 3:59:052103 FOMIATTI ELENA 76 F 3:59:052104 MASSA SERGIO 65 M 3:59:052105 LUPRANO SERGIO 74 M 3:59:062106 PASTORE MARCO 76 M 3:59:062107 PANERO EZIO 72 M 3:59:062108 PIERONI ROBERTA 65 F 3:59:072109 MAGISTRELLI MATTEO 83 M 3:59:082110 GERTOSIO ALESSANDRO 68 M 3:59:092111 LONGONE MASSIMILIANO 74 M 3:59:092112 TROMBINI MANUEL 76 M 3:59:112113 TERRACCIANO FRANCESCO 74 M 3:59:112114 RE DORIANO 55 M 3:59:112115 BARBIERI GIOVANNI 71 M 3:59:132116 BARBIERI GIANMATTEO 71 M 3:59:132117 CAPPOLI ANDREA 81 M 3:59:132118 FACCHINETTI LUCA 72 M 3:59:132119 FESTA EGIDIO 54 M 3:59:142120 RENDINA MICHELE 59 M 3:59:142121 MANTOVI VALENTINA 84 F 3:59:142122 BLIECK PATJE 70 M 3:59:152123 SOUCHE GUILLAUME 76 M 3:59:162124 LANNUZEL BRUNO 70 M 3:59:172125 MORELLO FABIO MARCO 73 M 3:59:172126 VIGORITO GIANFRANCO 61 M 3:59:192127 STEWART AMANDA 73 F 3:59:202128 SOLDANO SEBASTIANO 52 M 3:59:202129 BRUDAGLIA GERARDO 68 M 3:59:212130 MENON GABRIELLA 65 F 3:59:212131 PONS MICHEL 63 M 3:59:222132 DIXON OLIVER 79 M 3:59:222133 MARTINI MARCO 71 M 3:59:232134 MANDELLI MARCO 75 M 3:59:232135 CANNITO FRANCESCO 59 M 3:59:242136 BOLLATI MASSIMO 70 M 3:59:252137 NAVA MARCO ROBERTO 60 M 3:59:272138 ZAPPALA' ENRICO 60 M 3:59:282139 PHILIPPE DALPRA 61 M 3:59:312140 CALIGARIS LUIGI 64 M 3:59:322141 RUZZO ANTONIO 62 M 3:59:322142 GRAZIANI GIACOMO 72 M 3:59:362143 NAUMOV RUSLAN 79 M 3:59:382144 PADOVANI SIMONE 74 M 3:59:382145 DEZIO EGIDIO 66 M 3:59:392146 FERRARI MARCO 81 M 3:59:392147 ANDALÒ ANDREA 69 M 3:59:392148 GALIMBERTI MARCO 74 M 3:59:422149 CASIRAGHI STEFANO GIOVANNI 64 M 3:59:432150 GUBELLO TONY 69 M 3:59:442151 GALLI GIUSEPPE 71 M 3:59:452152 MASCHERONI DAVIDE 80 M 3:59:472153 HANNOTEAU GEOFFREY 82 M 3:59:472154 MONZO MARCO 70 M 3:59:49

2155 ORLANDI RICCARDO 77 M 3:59:512156 GUASTAMACCHIA EMILIO 66 M 3:59:522157 RONZULLI MICHELE 66 M 3:59:532158 BERTOLA GIANLUCA 60 M 3:59:532159 MASTRONICOLA ONOFRIO 65 M 3:59:542160 GIGLI SIMONE 72 M 3:59:542161 CESANA FERDINANDO 62 M 3:59:542162 VIZZINI MASSIMILIANO 71 M 3:59:542163 LUCCHI ROBERTO 76 M 3:59:552164 QUEVA JÉRÉMIE 75 M 3:59:562165 AIRAGHI MAURIZIO 58 M 3:59:562166 FERRANTE FABIO 67 M 3:59:572167 SASSO MAURO 62 M 3:59:572168 LO SARDO ALESSIO 85 M 3:59:582169 COVIZZI GAETANO 66 M 3:59:59

OLTRE

4h002170 GARAVAGLIA FABIO 71 M 4:00:002171 DE STEFANI MASSIMO 61 M 4:00:002172 TOMALINO JOHN PATRICK 68 M 4:00:012173 GARAFFI ALESSANDRO 82 M 4:00:022174 TROTOLO GIUSEPPE 62 M 4:00:032175 JAGGI BENJAMIN 80 M 4:00:052176 GUARNIERI MARCILENE 73 F 4:00:062177 ANTONUCCI VITO 73 M 4:00:072178 PERESSUTTI GABRIELE 74 M 4:00:082179 EDMUNDS PETER 49 M 4:00:082180 LIGORI ANTONIO 74 M 4:00:092181 BRUSAMOLINO MARCO 71 M 4:00:102182 CLUSAZ ELVIS 81 M 4:00:102183 MANNO VINCENZO 72 M 4:00:102184 GUYET GERALD 76 M 4:00:112185 BONALLI SILVIA 72 F 4:00:112186 TAMMARO GIUSEPPE 59 M 4:00:132187 KAJTAR TAMAS 86 M 4:00:142188 ZUCCHI FRANCESCO 88 M 4:00:142189 BRUNI LEONARDO 84 M 4:00:152190 CISLAGHI SARA 74 F 4:00:162191 PATRICE MIGOT 74 M 4:00:162192 CAHAREL NICOLAS 64 M 4:00:162193 COSTANZO SILVESTRO 71 M 4:00:172194 CUGLIETTA GIANFRANCO 67 M 4:00:182195 BALAGUER HUGUES 80 M 4:00:182196 MASPES FRANCESCO LUIGI 78 M 4:00:192197 DI MARZO VINCENZO 69 M 4:00:192198 CANEVARI ALBERTO 79 M 4:00:192199 BRANCA CESARE 65 M 4:00:212200 PINI STEFANO 68 M 4:00:222201 RIZZATO STEFANO 68 M 4:00:242202 SCIPIONI LUCA 76 M 4:00:252203 LA NOTTE VITO 63 M 4:00:272204 ANACLERIO MARIO 73 M 4:00:282205 EMERY BRAD 71 M 4:00:302206 FERRARIO ROBERTO 66 M 4:00:302207 SMETS DIRK 83 M 4:00:312208 NANNINI MASSIMO 72 M 4:00:322209 ZAMPEDRI FLAVIO 56 M 4:00:332210 BAKKEN ROLF 67 M 4:00:342211 PRADELLA FRANCESCO 86 M 4:00:362212 KUHN KATALIN 51 F 4:00:372213 SALCONE MASSIMO 73 M 4:00:392214 MARTINGELL HEATHER 65 F 4:00:402215 MONTI MASSIMILIANO 60 M 4:00:412216 VENTURI MATTEO 80 M 4:00:422217 MAZZOCCHI ROBERTO 63 M 4:00:432218 CONDOSTA FABRIZIO 73 M 4:00:442219 BROGNOLI STEFANO 66 M 4:00:452220 BIANCO CLAUDIO 82 M 4:00:462221 RAITANO PAOLO 92 M 4:00:472222 FELISATI DANIELE 66 M 4:00:502223 GARGANO ROCCO 50 M 4:00:522224 CALABRESE MASSIMO 71 M 4:00:542225 SCAFIDI MARIA SILVIA 72 F 4:00:542226 FACHERIS GIAN CARLO 65 M 4:00:552227 TRISCIUZZI CLAUDIO BONAVENTUR 65 M 4:00:552228 COSI FABRIZIO FRANCESCO 65 M 4:00:552229 FARACE CARLO 64 M 4:00:562230 MONZANI GIANCARLO 63 M 4:01:002231 FORTUGNO DIEGO 74 M 4:01:012232 VIGANÒ GUALTIERO 68 M 4:01:042233 GARBERI CESARE 58 M 4:01:052234 GUIDOLIN SIMONA 76 F 4:01:052235 PELENGHI STEFANO 68 M 4:01:052236 TOMBA LUCA 63 M 4:01:062237 BELLINI ERNESTO 69 M 4:01:062238 VOLTA FAUSTO 66 M 4:01:072239 QUADRARO DOMENICO 63 M 4:01:092240 CHRISTIAN DAVID 81 M 4:01:122241 ROSSETTI RICCARDO 59 M 4:01:122242 MERISIO LUCA 77 M 4:01:142243 EL MALKI KHALID 64 M 4:01:152244 WILLEMS GILBERT 57 M 4:01:172245 MANZOTTI GRAZIA 69 F 4:01:192246 TIZZANI MARCO 82 M 4:01:212247 PALEARI VANNI 83 M 4:01:232248 CUELLAR FRANCISCO 82 M 4:01:232249 PATRICK CIAMBELLI 68 M 4:01:232250 LA ROSA LUCIANO 70 M 4:01:252251 BORSETTI LORENZO 68 M 4:01:252252 BURYACHENKO SEMYON 88 M 4:01:252253 BOGLIO MAURIZIO 72 M 4:01:282254 FOSSATI FRANCESCO 79 M 4:01:292255 GALLI STEFANIA 68 F 4:01:332256 TERMINI EMANUELE 68 M 4:01:342257 GUGLIERI LUCA 75 M 4:01:352258 FRAM CLAIRE 88 F 4:01:362259 COGGIOLA SILVIA 69 F 4:01:402260 D'ALONZO SALVATORE 80 M 4:01:412261 SESANA LUCA 81 M 4:01:422262 RAFFO FEDERICA 75 F 4:01:482263 BARONI PIETRO 77 M 4:01:522264 PRIVITERA GIUSEPPE 68 M 4:01:572265 LOGLISCI ANTONIO 73 M 4:01:572266 CAPUTO LUCA 70 M 4:01:582267 LIVRIERI DONATO 64 M 4:02:012268 CARLINI GUIDO 71 M 4:02:022269 PINEIDER FILIPPO 69 M 4:02:102270 VENDRAMINI MATTEO FAUSTINO 71 M 4:02:112271 BUGGIO DARIO 72 M 4:02:122272 OTTO JONATHAN 93 M 4:02:122273 GALLI LAURA 81 F 4:02:132274 ACERBI MATTEO 83 M 4:02:132275 CASTRO SALVATORE 62 M 4:02:132276 VON WUNSTER GIAMPAOLO 61 M 4:02:132277 CONZI FABIO 63 M 4:02:142278 DAGHETTA ANDREA 62 M 4:02:152279 BERRY STEPHANIE 90 F 4:02:172280 MEHRLE DAVID 58 M 4:02:202281 RENE NATER 69 M 4:02:302282 LANZI PIER LUCA 67 M 4:02:322283 ROSSONI FABIO 67 M 4:02:342284 TILKASS BRAHIM 64 M 4:02:352285 VILJOEN JANE 75 F 4:02:372286 FLORIN DRAICA 77 M 4:02:372287 MANCINI ADELAIDE 82 F 4:02:372288 MIRANDOLI MARCO FRANCESCO 66 M 4:02:382289 OLIVA ULISSE 56 M 4:02:382290 PEAN DE PONFILLY NOLWENN 82 F 4:02:412291 CASTOLDI BRUNO 69 M 4:02:422292 DE SETA PAOLO 76 M 4:02:432293 BORRONI MICHELE 61 M 4:02:442294 FIORINI MAURO 67 M 4:02:462295 MASLIVEC AMY 92 F 4:02:482296 SGOBBA VITO 58 M 4:02:482297 PICCIONE ANDREA 74 M 4:02:542298 LIVRIERI ARMANDO 70 M 4:02:572299 MILONE CARMELO 67 M 4:02:582300 MULLER THIERRY 62 M 4:03:022301 CALCATELLI FRANCESCO 76 M 4:03:032302 TOMA MASSIMILIANO 69 M 4:03:052303 DENTI POMPIANI MARIO 65 M 4:03:112304 SABINE NICK 81 M 4:03:112305 HARASZTI VIKTÓRIA 77 F 4:03:132306 ESPOSITO DONATO 77 M 4:03:132307 BELLUCCI VITTORIO 61 M 4:03:152308 SALLUSTI LAURA 86 F 4:03:182309 FORMILAN FLAVIO ANTONIO 75 M 4:03:182310 FERRETTI LUIGI 53 M 4:03:202311 SASSO PIERMARIO 48 M 4:03:202312 GRAVINO PAOLO 83 M 4:03:202313 FORESTIERO MARCO ANTONIO 79 M 4:03:222314 BARAGGIA PAOLA MARIA 73 F 4:03:232315 GROSSI GLAUCO 77 M 4:03:232316 PACIFICO STEFANO 72 M 4:03:232317 BARBERIO PIERFRANCESCO 73 M 4:03:242318 FRUTTERO MARCO 67 M 4:03:252319 FAVA D'ALBERTO EMANUELE 72 M 4:03:272320 CROCI LUCIANO 62 M 4:03:302321 MARCHESI GIUSEPPE 66 M 4:03:302322 BIASIN MARA 71 F 4:03:322323 PRICCI GIUSEPPE GIACOMO 68 M 4:03:342324 ANCONA MARTINO SANTE 54 M 4:03:352325 DE GREGORIO MARCO 75 M 4:03:362326 PEREZZANI MARCO 64 M 4:03:362327 CAVALLO FRANCESCO 79 M 4:03:372328 FERRANTI ALESSIO 73 M 4:03:372329 PERO DAVIDE 73 M 4:03:372330 GHAILANE ABDALLAH 36 M 4:03:392331 LARIBI ABDELKARIM 70 M 4:03:392332 LAGRAR MOULAY BRAHIM 60 M 4:03:392333 SIMEONI AVIDANO 61 M 4:03:402334 MERONI EZIO IVANO 63 M 4:03:422335 REALINI PIETRO 52 M 4:03:442336 FANUCCHI DOMENICO 64 M 4:03:452337 FICHERA GIUSEPPE 47 M 4:03:482338 GARZIA STEFANO ANDREA 92 M 4:03:492339 FABRIZIO FOIENI 65 M 4:03:492340 CRIPPA ANTONIO 58 M 4:03:522341 MARZULLO EZIO FRANCESCO 83 M 4:03:532342 CRESPIATICO CAMILLO 61 M 4:03:552343 DELL'ACQUA ROBERTA 84 F 4:03:572344 BOILLAT KIREEV VÉRONIQUE 62 F 4:03:572345 DORE SIMONE 84 M 4:03:582346 RICCARDI MONICA ALESSANDRA 73 F 4:04:042347 LORIZZO DONATO 59 M 4:04:102348 HOOPER BEN 81 M 4:04:102349 PASINI ANDREA 64 M 4:04:122350 MODOLA ANTONIO STEFANO 68 M 4:04:122351 MOLINARI MAURO 62 M 4:04:132352 MARTUFI PAOLO 60 M 4:04:132353 FRANKO GABOR 79 M 4:04:14

PINK IS GOODLE 33 STAFFETTETRA PREVENZIONEE RICERCA

«Lo scopo è far capire quanto sia-no importanti il gruppo e losport per vincere la malattia»spiega Marina De Bonis, unadelle ragazze che ha corso laRelay per Pink is GOOD (sito in-ternet: http://pinkisgood.it/wp), progetto della FondazioneVeronesi nato per combattere iltumore al seno attraverso laprevenzione ed il sostegno allaricerca. Tutto è iniziato a feb-braio del 2014: la Fondazioneha selezionato alcune donne

(tra cui Marina) in cura o cheavevano battuto il tumore conlo scopo di portarle a correreuna maratona importante comequella di New York, nell’edizio-ne del 2014. «Una volta tornatiin Italia da quell’esperienza, ilprogetto non ci ha lasciato, laFondazione Veronesi ci ha datola possibilità di continuare,chiedendo a tutte noi di Pink isGOOD di creare la nostra squa-dra in vista della successiva edi-zione della Milano Marathon:così siamo riusciti ad organizza-re trentatrè staffette» spiega DeBonis.

«Un’emozione fantastica pas-sarsi il testimone, anche vedere

tante onlus: è stata una giorna-ta stupenda – dice – il fatto checi sia di mezzo la beneficenza timotiva ancora di più ad arriva-re. È lo stesso meccanismo chemi ha aiutato a vincere la malat-tia, volevo giungere con tutte lemie forze alla fine del percorso.Non importa quanto sia duro,non pensi mai di non farcela. Edè il fattore vincente, nello sportcosì come lo è nella vita. Non èuna soluzione per guarire, perquello ci sono le cure, ma serveper la propria emotività per farcrescere coraggio e motivazio-ne. Il gruppo invece è indispen-sabile per condividere i mo-menti bui».

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Una rappresentanza delle donne del progetto «Pink is good»

MILANO MARATHON

Prima di partire, un pensiero va anche a chi è rimasto a casa

e guarderà la tv

Giornata calda e umida: il momento

degli spugnaggi diventa una gioia

Una delle scene più tipiche: i cambi

cercano l’arrivo dei compagni di staffetta

Sono 65 le organizzazioni no-profit coinvolte nel Charity Program dellamanifestazione. Nel 2014 furono raccolti 700.000 euro. Lo staff dell’organizzazione

contava 130 persone, i volontari erano 1500. Lungo il percorso erano posizionatisette mezzi di soccorso, otto ambulanze e due automediche

di Lino Garbellini

Page 61: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

VLUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

2354 SANTAGADA GIUSEPPE 69 M 4:04:182355 BONFANTI CARLO 61 M 4:04:192356 CASSONE FABIO 78 M 4:04:202357 CROTTI VIVIANA 62 F 4:04:212358 BOSSI SIMONE 80 M 4:04:222359 MAGRI' STEFANO FRANCESCO 75 M 4:04:242360 ZENATTI MARCELLO 59 M 4:04:262361 CAPELLI GREGORIO 74 M 4:04:272362 MATACENA MASSIMILIANO 81 M 4:04:282363 GARANZINI STEFANO ANDREA 84 M 4:04:322364 GERARD CORNEILLE 67 M 4:04:332365 ROCCHE' PAOLO 69 M 4:04:342366 VALLE GIOVANNI 70 M 4:04:352367 GALOTTA GIUSEPPE 56 M 4:04:352368 BARON SANDRA MILENA 75 F 4:04:372369 MASTROIANNI FABIO 70 M 4:04:372370 CARDANI DANIELE 51 M 4:04:382371 BELLINZONA GIANCARLO 64 M 4:04:392372 CAZZANIGA SILVANO 50 M 4:04:392373 PAVARANI ITALO MARIO 66 M 4:04:402374 BORRACCINO MICHELE 51 M 4:04:452375 MORNICO ALESSIA 72 F 4:04:452376 CAVALLERI PIETRO VITTORIO 75 M 4:04:462377 RIZZINI LUCIANO 65 M 4:04:472378 SINATRA NAIDE 88 F 4:04:512379 RUSCIO GIOVANNI 72 M 4:04:522380 NOUKTIF ABDELHAK 70 M 4:04:532381 ROWSELL PIERS 56 M 4:04:542382 PIZZOCRI LUCA 83 M 4:04:582383 ACCORNERO ALESSANDRO 70 M 4:05:042384 CAMPANA GIULIO 73 M 4:05:042385 SCARRONE SIMONA 69 F 4:05:062386 PETRONELLI PAOLO 72 M 4:05:092387 MATTEUCCI ROBERTO 64 M 4:05:092388 BARROERO GINEVRA 75 F 4:05:102389 AZZANI PATRIZIA 63 F 4:05:112390 DI SIMONE MAURO 55 M 4:05:122391 MONZA ROBERTO 66 M 4:05:132392 PARALOVO STEFANO 78 M 4:05:142393 FRISULLO ROBERTA 79 F 4:05:142394 PEDRINA ANGELO 50 M 4:05:162395 CALCIOLARI ALBERTO 81 M 4:05:172396 FIORETTO ENRICO 73 M 4:05:172397 BALLABIO RICCARDO 74 M 4:05:182398 THOMAS SIMON 84 M 4:05:202399 GALBIATI FILIPPO 72 M 4:05:212400 PULICI FABRIZIO 64 M 4:05:242401 MAZZOCCHETTI FRANCESCA 90 F 4:05:262402 MAZZOCCHETTI AMEDEO 59 M 4:05:262403 FAGGIANO NICOLA 70 M 4:05:312404 NARCISO ANDREA 73 M 4:05:322405 COLOMBO CRISTIANO 68 M 4:05:362406 COLELLA MASSIMO 71 M 4:05:412407 FARINA SALVATORE 49 M 4:05:422408 BERGAMASCHI MASSIMILIANO 79 M 4:05:422409 SIVIERO ANDREA 73 M 4:05:422410 ALESSANDRELLO MARCO 70 M 4:05:432411 BARELLI SILVANO 48 M 4:05:442412 BIONDA DEBORA 73 F 4:05:452413 CARACCIOLO RAFFAELLA 71 F 4:05:462414 BOSETTI SERGIO GIOVANNI 70 M 4:05:462415 CADEI GIORGIO 58 M 4:05:462416 BOLTER NORBERT 62 M 4:05:472417 SCORTICHINI MARCO 84 M 4:05:482418 ALFIERI FLAVIO 62 M 4:05:492419 PROSPERI GIUSEPPE 68 M 4:05:502420 ARTONI MIRCO 77 M 4:05:512421 CASIRAGHI ROBERTO 65 M 4:05:522422 TERRUZZI MASSIMILIANO 71 M 4:05:522423 GIACOMELLI IVAN 80 M 4:05:532424 MARTINEZ HUERTAS FRANCISCO JESUS 79 M 4:05:542425 CRESPIATICO DOMENICO 61 M 4:05:542426 ARDENTI ROBERTO 61 M 4:05:562427 MASTALLI MASSIMILIANO 70 M 4:05:572428 ISABELLE CAZEAUX 71 F 4:06:002429 NAVA ALBERTO 89 M 4:06:022430 CILLA ROCCO 80 M 4:06:022431 CASTELNUOVO PIERO 68 M 4:06:042432 RIOLI ANGELO 72 M 4:06:042433 CANOVI MARZIA 79 F 4:06:062434 DIPACE GIUSEPPE 67 M 4:06:062435 INTROINI PATRIZIO 61 M 4:06:072436 WILKINS HILARY 67 F 4:06:082437 SMITH STEPHEN 64 M 4:06:112438 RIVA LUCA GUALTIERO 63 M 4:06:172439 LO RE VINCENZO 62 M 4:06:192440 LOCATELLI MAURO 68 M 4:06:202441 MORITTU ANTONIO GIOVANNI 66 M 4:06:222442 BORSOTTI SILVANA 60 F 4:06:262443 LENTATI STEFANO 67 M 4:06:312444 TIRICO SARA MARA 74 F 4:06:352445 SPAGNOLO MARIA ANTONIETTA 72 F 4:06:372446 BERSINI GIOVANNI 53 M 4:06:392447 MANENTI CLAUDIO CRISTOFORO 63 M 4:06:392448 TAGHETTI DONATELLA 70 F 4:06:412449 LORENZINI ELENA 73 F 4:06:422450 MCCLYMONT KEVIN 84 M 4:06:432451 KONE KEVIN DON 76 M 4:06:432452 PESAVENTO MARCO 69 M 4:06:442453 SCIACCALUGA ROBERTO 75 M 4:06:452454 PEREGO MORENO 66 M 4:06:462455 CAMBIAGHI ELISABETTA 72 F 4:06:492456 LICCIARDI IVO 70 M 4:06:502457 PINNA ANTONIO 74 M 4:06:532458 FORLIVESI ANDREA 65 M 4:06:562459 VANNI CARLO 68 M 4:06:572460 BRUSA LORENZO 75 M 4:07:012461 APICELLA MARIA 62 F 4:07:022462 FACCETTI YURI 74 M 4:07:102463 CECCARELLI PAOLO 60 M 4:07:142464 CATTANEO GERMANO 67 M 4:07:162465 COLOMBO PAOLO 63 M 4:07:202466 JULIEN DIEUTEGARD 76 M 4:07:222467 NIXON ROSEMARY 68 F 4:07:232468 GERRITSEN ELISABETH 49 F 4:07:232469 GENNASI ELISABETTA 69 F 4:07:232470 CROTTI GIANLUIGI 71 M 4:07:252471 DE STEFANI PAOLO 73 M 4:07:252472 INGRASSIA MASSIMO 70 M 4:07:252473 CASTALDO ANTONIO 82 M 4:07:262474 BURZI ALBERTO 70 M 4:07:292475 MATEJKA MARTIN 81 M 4:07:332476 BARIGAZZI FEDERICO 66 M 4:07:332477 FASOLI FEDERICO 70 M 4:07:332478 MANCINI LIDIA 70 F 4:07:332479 ZANINELLI GIANFRANCO 52 M 4:07:332480 VERNO' FEDERICA 78 F 4:07:342481 ZUCCARELLO SALVATORE 70 M 4:07:352482 BRUCOLI MICHELE 59 M 4:07:352483 PAMPILLONIA VINCENZA 65 F 4:07:372484 GALLAZZI SERGIO 50 M 4:07:372485 BOCCOTTI ANDREA 72 M 4:07:382486 SPREAFICO MARIO 76 M 4:07:392487 DE CESARE MICHELE 56 M 4:07:412488 DROUAULT NICOLAS 72 M 4:07:422489 CUDA STEFANO 81 M 4:07:432490 LONGARETTI FABIO 76 M 4:07:432491 BACCARA ALESSANDRO 74 M 4:07:442492 PENNIGER JAN 68 M 4:07:442493 CAMOZZI DIEGO 70 M 4:07:452494 RADAELLI SERGIO 77 M 4:07:462495 CANEVARI GIULIO 57 M 4:07:482496 EL AZARIFI KHALID 70 M 4:07:492497 MALAL YOUSSEF 66 M 4:07:502498 SINATRA MAURO 69 M 4:07:512499 PALATELLA MASSIMO 71 M 4:07:522500 MAENHAUT WIM 85 M 4:07:542501 LUSETTI ANDREA RENZO 68 M 4:07:562502 VIVARINI STEFANO 56 M 4:07:592503 SENA ROBERTO 73 M 4:08:002504 POLKO ROMAN 62 M 4:08:002505 DE MASI ALESSANDRA 81 F 4:08:01

2506 PENNAROLA FERDINANDO 63 M 4:08:032507 COLOMBO MAURIZIO 64 M 4:08:042508 SANTERAMO LUCA 73 M 4:08:092509 NATHAN GIUSEPPE 63 M 4:08:112510 COGGI MARCO 71 M 4:08:122511 ZEHNER LUKASZ 86 M 4:08:122512 KADLER VOLKER 65 M 4:08:152513 BRUSADELLI SIMONE 75 M 4:08:172514 LIGUTTI RITA 66 F 4:08:182515 BLANC ROBERT 69 M 4:08:202516 CASOTTI CHRISTIAN 75 M 4:08:212517 POLIZZI FRANCESCO 68 M 4:08:222518 SPALLETTI ANDREA 56 M 4:08:232519 RAITERI ALESSANDRO 76 M 4:08:232520 MONCADA PAOLO 73 M 4:08:272521 RITONDALE SERENA 81 F 4:08:302522 LOVISOLO STEFANO 72 M 4:08:302523 ANZELLOTTI FABIO 73 M 4:08:322524 FRANCK BERNARD 67 M 4:08:352525 CEYSSENS BERT 76 M 4:08:362526 SCIMONE NICOLE 74 F 4:08:372527 BOUZOUBAA ANASS 63 M 4:08:392528 SERHANI RACHID 56 M 4:08:392529 BOUSSAID HOUSSINE 64 M 4:08:402530 EL BOUBEKRI MOHAMED 78 M 4:08:412531 DI FEBO DANIELE 70 M 4:08:412532 CLIVIO FRANCESCO 79 M 4:08:422533 COBIANCHI SANTINO 53 M 4:08:432534 SORGON JULIEN 76 M 4:08:442535 GALASSO ALESSANDRO 76 M 4:08:492536 ZANDERIGO ROSOLO ALESSANDRO 69 M 4:08:502537 CRESCENTINI GIUSEPPE 75 M 4:08:532538 FANELLI ANTONIO 67 M 4:08:562539 DELL'OLIO DOMENICO 69 M 4:08:582540 NDIAYE MODOU 91 M 4:08:582541 ARSUFFI MASSIMO 75 M 4:08:582542 ROBERTI GIUSEPPE 71 M 4:08:582543 IACOP ALBERTO 69 M 4:08:592544 DE PALO ANGELO 69 M 4:09:002545 CALABRESE FRANCESCO 62 M 4:09:002546 BETTI LUISA 87 F 4:09:022547 CERNUSCHI IVAN 74 M 4:09:022548 CHEN GONG 84 M 4:09:062549 VITRANI FRANCESCO 62 M 4:09:102550 ANDERSSON PER-ERIK 73 M 4:09:122551 CREMONESI MATTEO 79 M 4:09:142552 DEGL'INNOCENTI MARCO 66 M 4:09:182553 CECCHINI CLAUDIA 69 F 4:09:212554 MERLI GIUSEPPE 60 M 4:09:212555 STABILE ROBERTA 70 F 4:09:212556 LETA DAVIDE 86 M 4:09:262557 BALADA MANUEL 72 M 4:09:282558 SOLFRIZZO PAOLO 59 M 4:09:322559 CARMECI MASSIMO 72 M 4:09:402560 PARISI PIETRO 56 M 4:09:452561 SCOPEL ROBERTO 62 M 4:09:452562 ROSSI CARLO 73 M 4:09:502563 CANTORE FRANCESCO 77 M 4:09:522564 PIZZI SERGIO 69 M 4:09:532565 ALTAVILLA PAOLO 73 M 4:09:552566 HENNEBERT BERTRAND 80 M 4:09:552567 ZAFFARONI GIORGIO 65 M 4:09:562568 PEZZULLA SALVATORE 54 M 4:09:592569 MAGGIONI MAURO ANGELO 72 M 4:10:022570 ARRIGHETTI GABRIELE 54 M 4:10:032571 LUALDI MAURIZIO 63 M 4:10:03

2572 BALDON PAOLO 67 M 4:10:072573 PANZERI EMANUELE 69 M 4:10:072574 BRIOSCHI RICCARDO 88 M 4:10:082575 SPRIANO EMANUELE 69 M 4:10:092576 VALENTE GIULIO 61 M 4:10:112577 ROTTSTOCK MICHAEL 63 M 4:10:142578 COLOMBO FERRUCCIO 77 M 4:10:152579 CASTIGLIONI MIRKO 80 M 4:10:152580 DI GIROLAMO CIRO 68 M 4:10:162581 FERRERO LEONARDO 71 M 4:10:172582 CASTELLARI PIER GIORGIO 68 M 4:10:222583 BARENGO STEFANO 73 M 4:10:232584 PINNA ALESSANDRO 72 M 4:10:242585 COLLARO PAOLO 53 M 4:10:262586 BONINI PIERGIORGIO 64 M 4:10:272587 GRAZIANO ROBERTO ROCCO 77 M 4:10:282588 PATRONE VINCENZO 66 M 4:10:302589 ASSANELLI MAURIZIO CARLO 64 M 4:10:312590 BASEGGIO GIULIA 68 F 4:10:322591 TURATI PIETRO EMANUELE 61 M 4:10:332592 LUGLIO FABRIZIO 70 M 4:10:352593 ARNETOLI LEONARDO 62 M 4:10:372594 GENTILE MARCELLO 71 M 4:10:382595 WHITTLE RICHARD 63 M 4:10:392596 BIFFI ROBERTO 72 M 4:10:402597 GAMBARANA DARIO 65 M 4:10:402598 LUCCA ROCCO 70 M 4:10:432599 GILLES ROLIN 74 M 4:10:442600 MAGISTRO LEONARDO 61 M 4:10:472601 MARINI PAOLO 80 M 4:10:482602 FIORELLO GIUSEPPE 61 M 4:10:512603 FANTIN IVAN 73 M 4:10:522604 MARZOTTI FABIO 68 M 4:10:542605 FIOR FLAVIANO 69 M 4:10:542606 ABBATE GIUSEPPE 60 M 4:10:562607 MASTANTUONI DANILO 74 M 4:10:582608 RIGO GIUSEPPE 65 M 4:11:002609 OLTOLINI RICCARDO 76 M 4:11:032610 GIUGIA ALESSANDRO 72 M 4:11:042611 POZZI EZIO 62 M 4:11:042612 KLEINHÖLTER FRANK 68 M 4:11:082613 GARELLA DAVIDE 81 M 4:11:082614 CODEGA ALESSANDRO 75 M 4:11:082615 MARTINI GUDRUN 68 F 4:11:132616 PORCARO MARCO 71 M 4:11:132617 FERRARETTO ANDREA 69 M 4:11:172618 ZEGARRA MEDINA VICTOR 57 M 4:11:192619 MIRENDA GIUSEPPE 63 M 4:11:202620 SCAGLIETTI PIERPAOLO 69 M 4:11:202621 COSTANTINO MAURO 68 M 4:11:212622 LEGO WLADIMIRO 52 M 4:11:222623 SPACCATROSI MAURO 71 M 4:11:242624 ISENI BARBARA 69 F 4:11:272625 MINGHETTI MARYLA 81 F 4:11:282626 GUERRINA GIACOMO CARLO 67 M 4:11:302627 LUCIANO GIUSEPPE 55 M 4:11:302628 RUFFOLO GIUSEPPE 57 M 4:11:302629 DEANDREIS PAOLA 68 F 4:11:322630 CONSERVA BENEDETTO 84 M 4:11:332631 DI TARANTO OLMINA 71 F 4:11:362632 SANCHEZ ANTONIO LUIS 52 M 4:11:382633 OUAFIK LAHSEN 61 M 4:11:392634 NOBILE FABIO 76 M 4:11:412635 CUOCO GIOVANNI 58 M 4:11:432636 PASTORI STEFANO 71 M 4:11:442637 BALDOCCHI ALDO LUIGI MARIO 57 M 4:11:47

2638 INNOCENTI SIMONE 68 M 4:11:492639 CUNY ETIENNE 65 M 4:11:492640 CHIERICI CESARE 51 M 4:11:542641 FERRARIO SERGIO 62 M 4:11:552642 ORLANDINI LUIGI 49 M 4:11:552643 DA ROS FRANCESCO 87 M 4:11:552644 MARZOLLA LORENZA 77 F 4:11:562645 MAGNANI GABRIELE 59 M 4:11:562646 CASCIERO STEFANO 82 M 4:12:012647 FROSIN SORIN 85 M 4:12:022648 WOJCIECH TRZCIONKA 75 M 4:12:022649 ROSSETTI LUCA 76 M 4:12:052650 LASELVA MODESTO 60 M 4:12:092651 FETALVERO ERIC BON 74 M 4:12:102652 CORBETTA STEFANO 75 M 4:12:112653 SILVA GIULIANA 67 F 4:12:122654 IODICE RAFFAELLA 81 F 4:12:132655 VERGA MATTEO 85 M 4:12:132656 DA ROS GIANPIETRO 67 M 4:12:162657 SIMONELLI MARCO 75 M 4:12:182658 CASSARÀ CRISTIAN 81 M 4:12:212659 ROVETA LORENZO 72 M 4:12:212660 FEDELI DANIELE 55 M 4:12:242661 MARCUCCI MASSIMO 64 M 4:12:252662 ZAPPA LUCA 75 M 4:12:272663 SALVETTI SIMONE 70 M 4:12:272664 ANGELUCCI MASSIMILIANO 71 M 4:12:282665 CHESSA CARMELO 64 M 4:12:292666 CASTIGLIONI ANTONIO 65 M 4:12:322667 MEO INES 65 F 4:12:332668 MINARINI ENRICO 69 M 4:12:342669 TRAINI GABRIELE 65 M 4:12:362670 VALENTI DOMENICO 72 M 4:12:362671 QUATTRIN IGNAZIO 75 M 4:12:382672 PASINI CLAUDIO 73 M 4:12:382673 GARAVELLO GIANLUCA 71 M 4:12:432674 SOULYVONG SUNTHARA 81 M 4:12:442675 MORA FEDERICO 78 M 4:12:462676 ISABELLE FEYTIT 75 F 4:12:492677 IOPPOLO ANGELINA 63 F 4:12:522678 OCCHIPINTI CHIARA 78 F 4:12:532679 MARCHETTI LUIGI 65 M 4:12:582680 BRUSAMENTO LORENA 73 F 4:13:002681 IENCO MARIA 56 F 4:13:002682 INVERNIZZI GIORGIO 48 M 4:13:012683 FARINA LORIS 76 M 4:13:042684 STELLUTI MATTEO 65 M 4:13:052685 MAI MATTEO 79 M 4:13:112686 ZHANG HUIYING 87 F 4:13:142687 AGOSTI GERMANO 67 M 4:13:162688 BENADADA SAID 64 M 4:13:172689 RAVAGLIA EMILIANO 70 M 4:13:222690 CARCANO ALESSIO 70 M 4:13:242691 SCANZIANI SOFIA 73 F 4:13:252692 RIVA MAURIZIO VALTER 64 M 4:13:322693 PAGANELLI SIMONE 75 M 4:13:322694 TICOZZELLI FABIO 66 M 4:13:342695 ARSALA RACHID 72 M 4:13:402696 DUPEYRON XAVIER 76 M 4:13:422697 ARIETTI MASSIMILIANO 55 M 4:13:422698 CAVADINI GIOVANNI 65 M 4:13:432699 COLZANI GIOVANNI PAOLO 69 M 4:13:482700 MIGGIANO MATTEO 68 M 4:13:502701 PARRAVICINI ANDREA GIUSEPPE 68 M 4:13:502702 SOFFIENTINI LUCA 66 M 4:13:502703 PIGOZZI MARTA 82 F 4:13:50

2704 REUTLINGER MALIKA 83 F 4:13:512705 RIGLIETTI FRANCESCO 74 M 4:13:522706 D'IPPOLITO TOMMASO 55 M 4:13:522707 PONTI ALBERTO 78 M 4:13:532708 TROVATO ALFREDO 72 M 4:13:532709 MARIE BAYEL 58 F 4:13:542710 TOMASIK MICHAL 77 M 4:13:552711 BRANCATI ANTONIO 65 M 4:13:552712 TURCHET STEFANO 71 M 4:13:562713 TURNER ADAM 64 M 4:13:562714 BRAGHIERI MARCELLO 69 M 4:13:582715 BOTTOLI GIACOMO 82 M 4:13:592716 VITIELLO CLAUDIO 84 M 4:14:052717 MANZONE RICCARDO 89 M 4:14:082718 MARIANI FABRIZIO 65 M 4:14:092719 PERTOLDI SILVIA 66 F 4:14:102720 RIVA GUIDO ANNIBALE MAR 63 M 4:14:112721 EL COHEN ABDELAZIZ 69 M 4:14:112722 ROMAGNOLI BENEDETTA 88 F 4:14:122723 CASTORO GIOVANNI 81 M 4:14:122724 CARDILLO DANIELE MARIA 79 M 4:14:132725 GIACOLETTO SILVIA 79 F 4:14:142726 PODESTÀ MAURIZIO 70 M 4:14:152727 TAMMARO PASQUALE 86 M 4:14:182728 GALLO MASSIMILIANO 76 M 4:14:202729 CORNALBA LUCIANO 67 M 4:14:202730 CAVALERO MARCO 74 M 4:14:212731 MEAGO PAOLO 78 M 4:14:212732 VENTURA CARMINE 64 M 4:14:222733 LOMASCOLO PAOLO 78 M 4:14:222734 MORENO AHMED 66 M 4:14:242735 CHAKIR TAHAR 62 M 4:14:252736 CORDOVANA LUCA FRANCESCO 71 M 4:14:262737 LONGONI ANNA 68 F 4:14:262738 BRIGATTI FABRIZIO 71 M 4:14:282739 COSTADONE DAVIDE 66 M 4:14:312740 AIRAGHI CLAUDIO 64 M 4:14:312741 CRISTALDI STEFANO 70 M 4:14:342742 LECCHI STEFANO 66 M 4:14:382743 COMPAGNONE PASQUALE 76 M 4:14:432744 MELIS ALESSANDRO LORENZO 72 M 4:14:482745 RICCHIUTI GIANLUCA 74 M 4:14:492746 FARRI PAOLO 69 M 4:14:502747 DE GIULI MARIA PIA 62 F 4:14:512748 GARAVAGLIA FABIO 64 M 4:14:512749 MARINO NICOLA 57 M 4:14:522750 MURETTI MARCELLO 69 M 4:14:532751 RAIMONDI SIMONE 82 M 4:14:542752 CIABURRI FABRIZIO 75 M 4:14:562753 CALVI STEFANO 58 M 4:14:562754 INGEGNERI FABIO 69 M 4:14:572755 BAZZARELLI MASSIMO 72 M 4:15:042756 DI TERLIZZI FABIO 87 M 4:15:052757 GENTILINI ANDREA 61 M 4:15:102758 BEN OMAR MOHAMMED 74 M 4:15:102759 SANTORO ROCCO 55 M 4:15:102760 BULACHE DIANA MIHAELA 86 F 4:15:112761 SCAGLIA RICCARDO 63 M 4:15:142762 BORTOT DARIO 79 M 4:15:162763 CERATTI ANDREA 66 M 4:15:202764 LATTUADA DAVIDE 72 M 4:15:212765 AGNUSDEI GIUSEPPE 68 M 4:15:242766 MORELLI BRUNO 83 M 4:15:242767 SPINONI BRUNO 60 M 4:15:252768 DELL'ORTO FABIO 75 M 4:15:262769 PIZZO ANGELO ALBERTO 69 M 4:15:332770 BIFFI GIUSEPPE 67 M 4:15:332771 BELLONI ALESSIO 75 M 4:15:342772 MOLTENI MARCO 72 M 4:15:352773 PELLICORO MAURO ROCCO 65 M 4:15:362774 PELAIA MARCO PASQUALE 77 M 4:15:362775 BASSINI GIANLUCA 73 M 4:15:372776 LETIZIA PAOLO 63 M 4:15:372777 BATTILANI MARINO 61 M 4:15:372778 CANUTI ANTONIO 56 M 4:15:382779 BUCZEK FLAVIEN 72 M 4:15:392780 CARMINATI DIEGO 75 M 4:15:392781 MATTIELLO ROSA 64 F 4:15:432782 NESPOLI FABIO MASSIMILIANO 65 M 4:15:442783 HERNANDEZ CORNEJODIANA KARINA 82 F 4:15:512784 MARTI-RUJAS JAVIER 75 M 4:15:512785 PIROVANO MARCO 70 M 4:15:522786 RIVIERE DENIS 62 M 4:15:532787 BARBEAU GILLES 66 M 4:15:532788 ANSALONE FRANCESCO 77 M 4:15:572789 RADAELLI ATTILIO 72 M 4:16:012790 BUSINELLI GIAN LUCA 69 M 4:16:032791 COCCIA DAVIDE 80 M 4:16:052792 CONSONNI PAOLO 66 M 4:16:052793 CASPANI ALESSANDRO 77 M 4:16:072794 ZANARDI FABIO 75 M 4:16:102795 MASATTI STEFANO 70 M 4:16:112796 BAZZANI ALESSIO 67 M 4:16:112797 SACCONI ALESSANDRO 69 M 4:16:122798 GATTI STEFANO 66 M 4:16:202799 SILVESTRI ALESSANDRA 70 F 4:16:232800 DALLE FRATTE LUCIANO 62 M 4:16:292801 MANELLINI ANDREA 71 M 4:16:312802 GALLI MAURIZIO 58 M 4:16:372803 TAVELLA FRANCESCO 67 M 4:16:372804 MENCARELLI ALESSANDRO 75 M 4:16:382805 POY FRANCESCO 69 M 4:16:402806 BIDOGLIO STEFANO 55 M 4:16:442807 DI MATTEO FRANCO 44 M 4:16:452808 BOLDORINI RINALDO MICHELE 71 M 4:16:492809 CATALANO GIOVANNI 65 M 4:16:492810 FROSI LINO 63 M 4:16:502811 DOUTAYEB ABDELKRIM 62 M 4:16:512812 LASEN FRANCESCO 78 M 4:16:522813 SCHMIDT ULRICH 64 M 4:16:522814 MARMIFERO DARIO 54 M 4:16:532815 PICCIOCCHI LUCA ENZO 77 M 4:16:542816 BOUMEKKET BACHIR 59 M 4:16:552817 MURA LOREDANA 70 F 4:16:562818 SORRENTINO VINCENZO 59 M 4:17:012819 DI PELLEGRINO GIUSEPPE 59 M 4:17:012820 FUMAGALLI ROBERTO 66 M 4:17:062821 ARMANDO ROMINA 71 F 4:17:072822 FAIELLA MATTEO LUIGI 79 M 4:17:082823 SANGALETTI ANDREA GIOVANNI 56 M 4:17:092824 ALPI DINO 73 M 4:17:092825 MARZARI GIORDANO 62 M 4:17:142826 KONTOS EFSTATHIOS 69 M 4:17:172827 CARIBONI GIORGIO 73 M 4:17:232828 LOMBARDI ALFREDO 75 M 4:17:252829 BESTETTI GIOVANNI 67 M 4:17:252830 ACQUARO MATTEO LUIGI 74 M 4:17:282831 PIGNANELLI ALFREDO 52 M 4:17:282832 MANTEGAZZA MAURIZIO 62 M 4:17:292833 PETROV SERHII 79 M 4:17:302834 FRANCIULLO DOMENICO 68 M 4:17:332835 MORELLI MASSIMILIANO 67 M 4:17:362836 PALLINI GAETANO 51 M 4:17:372837 PEDRINI SARA 72 F 4:17:402838 BERLOFFA KATIA 73 F 4:17:402839 SANSONI ELENA 73 F 4:17:462840 RADAELLI MARCO 77 M 4:17:512841 GALLI MARCO 67 M 4:17:572842 FIETTA STEFANO 72 M 4:18:012843 ABBATI PAOLO 60 M 4:18:022844 GUASTAMACCHIA GIUSEPPE 71 M 4:18:022845 PRESENTI ANDREA 64 M 4:18:042846 BERTOLOTTI FABIO 58 M 4:18:072847 PARRAVICINI DANIELE 67 M 4:18:072848 ROVATI GIANLUCA 62 M 4:18:112849 LORENZETTI VITTORIANO 64 M 4:18:142850 SANGIORGI MAURIZIO 74 M 4:18:152851 BELLI ANTONELLA 69 F 4:18:192852 DE LUCA ROBERTO 56 M 4:18:202853 LAROUDIE PHILIPPE 77 M 4:18:212854 COLLIVA PAOLO 73 M 4:18:212855 DI GIULIANO BARBARA 73 F 4:18:21

BALDINI DIXIT«BELLO IL VIAIN CENTRO CITTÀANTICIPIAMOLO»

Dopo aver partecipato alla Relaygli anni precedenti, StefanoBaldini non ha corso ieri per laconcomitanza con la diretta ra-diofonica (Deejay TrainingCenter) destinata a descriverele emozioni della Milano Mara-thon 2015. «Ci vuole qualcunoche la racconti — raccontal’olimpionico di Atene 2004 —,io sono stato sabato a visitare ilVillage, ho vissuto il pomerig-gio precedente alla gara e ho re-spirato una bella atmosfera. La

Milano che corre è molto reatti-va, c’è molta gente, la città peròha esigenze diverse, alcuni noncapiscono fino in fondo la por-tata di un evento come questo ecome possa migliorare Milanodal punto di vista dello sport eanche sotto altri aspetti, peresempio culturalmente e perl’indotto».

La nuova partenza dal centro èstata in grado di colpire un vete-rano come lui, «un grande spet-tacolo, anche quella della staf-fetta, un momento emozionatein una location meritevole. Iosono sostenitore della marato-na in centro città, alla fine si vaa correre una gara per godere di

uno scenario stimolante» com-menta Baldini. Dall’alto dellasua esperienza internazionale,il vincitore dell’Olimpiade diAtene 2004 suggerisce anchealcuni aspetti che sono ancoramigliorabili. «Il percorso ideatodagli organizzatori, così comeè, è buono e dal punto di vistaagonistico è una maratona di al-to livello se la paragoniamo conParigi, Rotterdam e Vienna, chesono in calendario in contem-poranea. Io spingo per far parti-re prima la corsa, anche solo diun’ora, non ci sono più le esi-genze di diretta tv e può essereutile per ovviare in parte al pro-blema delle auto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Haile Gebrselassie, 41 anni insieme a Stefano Baldini, 43 COLOMBO

La maratona è divertimento: la si può anche correre

in maschera

Il passaggio in piazza Duomo,

quest’anno subito dopo il 7° km

24� La percentuale di iscritti della fascia d’eta 40-44 anni, la più rappresentata. Poi le fasce 45-49 (23,5%) e 50-54 (15,7)

32� La percentuale di arrivi tra le 3h30’ e le 4h, la più ampia. Segue la fascia 4h30’-5h (25,24%) e 3h30’-4h (17,13%)

85� La percentuale di italiani tra gli iscritti del 2015. Gli stranieri al via erano il 15%

di l.gar.

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Page 62: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

VI

2856 FANTINATO LUCA 79 M 4:18:222857 SGARBI ANNA 81 F 4:18:302858 BARO DAVIDE 72 M 4:18:312859 COLZANI MATTEO 89 M 4:18:332860 PECCHIOLI STEFANO 62 M 4:18:362861 BAROSSI GIORGIO 68 M 4:18:362862 LIESENFELD JOERG 69 M 4:18:392863 BOSCHELE FRANCO 64 M 4:18:392864 ZANATTA THIERRY 63 M 4:18:392865 TEDONE ANDREA 75 M 4:18:462866 CASATI ENRICO OMAR 65 M 4:18:462867 LOPOPOLO GIACOMO 73 M 4:18:492868 GIANNELLI NICOLA 66 M 4:18:502869 PANZERI MAURIZIO 64 M 4:18:562870 SCARPELLINI MAURIZIO 60 M 4:18:562871 VIGLIONE MARCO 74 M 4:19:012872 CANORI ANDREA 74 M 4:19:012873 MONTALDO MARCO 78 M 4:19:052874 CAMNASIO PIERLUIGI 55 M 4:19:062875 MAININI FABIO CARLO 73 M 4:19:102876 MARCHESI MASSIMO 72 M 4:19:102877 ANGELI LUIGI 65 M 4:19:172878 GOURMELON FRANÇOISE 60 F 4:19:222879 BUSATTI BEI CLAUDIO 61 M 4:19:252880 FIORENCIS DARIO 81 M 4:19:252881 BETTINI AMBROGIO 67 M 4:19:252882 BOSI DAVIDE 64 M 4:19:282883 SAVANI ALBERTO 65 M 4:19:312884 CORGIER BAPTISTE 88 M 4:19:312885 PISONI ANDREA 70 M 4:19:332886 MORONI GRANDINI ROBERTO 62 M 4:19:342887 TROTTA FRANCESCO 68 M 4:19:352888 TANGI URBANO 78 M 4:19:362889 ZANOVELLO NATALE 54 M 4:19:402890 OUAFIK AHMED 68 M 4:19:412891 MALACRIDA ANGELO 63 M 4:19:422892 SPADINI VITTORE 56 M 4:19:452893 BENZONI CESARE 51 M 4:19:462894 MASTO ANTONIO 56 M 4:19:462895 AMBROSINI RENATO 56 M 4:19:502896 COMI ANTONIO 72 M 4:19:532897 PAPPOLLA MAURIZIO 63 M 4:19:532898 CAVAZZA LORENA 56 F 4:19:542899 VOLPONI RICCARDO 65 M 4:19:572900 VOGHERA ANDREA 69 M 4:20:032901 PARONI MARIASOLE 83 F 4:20:072902 CARLESSO FABRIZIO 77 M 4:20:102903 BORKOWSKI MICHAL 87 M 4:20:132904 ANTONINI ALBERTO 61 M 4:20:152905 BIANCHINI OMAR 80 M 4:20:172906 GIANOLA FABIO 68 M 4:20:172907 FAVINI LUCA 80 M 4:20:172908 DI LELLA ANTONIO 66 M 4:20:172909 DE GIACOMO GIOVANNI 64 M 4:20:182910 BOZZETTI GIOVANNI 73 M 4:20:192911 CERUTI STEFANO 70 M 4:20:192912 LARSEN MORTEN OUSTED 71 M 4:20:202913 FAVARETTO MARCO GIOVANNI 84 M 4:20:222914 MANCA COSIMO 52 M 4:20:222915 CENEDELLA MARILENA 49 F 4:20:242916 GALBIATI COSTANTE 67 M 4:20:322917 SBRANA VITO 70 M 4:20:322918 MIGNOSI ANTONIO 83 M 4:20:332919 SFREGOLA VINCENZO 73 M 4:20:352920 DAGRADA PIETRO 76 M 4:20:382921 TORTORA GIANLUCA 75 M 4:20:382922 ASLANIDI MARY 76 F 4:20:462923 GIANETTI ELIA 86 M 4:20:522924 CACCAVALE ANNALISA 73 F 4:20:582925 D'UONNOLO MASSIMILIANO 73 M 4:21:002926 BALLABIO ROBERTO 74 M 4:21:022927 ESPOSTI SIMONE 72 M 4:21:052928 RABBIONE ROBERTO 62 M 4:21:052929 CORNALBA MASSIMO 63 M 4:21:092930 NUNNARI FEDERICO 84 M 4:21:172931 GROSSI MASSIMILIANO 71 M 4:21:182932 COLAPRICE SILVANO 73 M 4:21:202933 BENELLI LUCA 71 M 4:21:202934 TIEGHI ANTONIO 72 M 4:21:212935 DELL'AQUILA FRANCA 71 F 4:21:222936 MICALIZZI FILIPPO 75 M 4:21:272937 SAVOIA MARCO 82 M 4:21:342938 MAJID TAOUFIK 65 M 4:21:372939 EL COHEN CHAKIB 72 M 4:21:372940 CHAFFI TAOUFIK 62 M 4:21:372941 RHANDOURI BOUCHAIB 69 M 4:21:372942 SVEIGAARD CHRISTIAN 78 M 4:21:372943 MARTIGNONI MARCO 65 M 4:21:402944 COSTANTINI LORENZO 86 M 4:21:402945 BALSARI LUCA 63 M 4:21:432946 ANDREOLI TOMMASO 79 M 4:21:432947 SCARPELLINI IVANO 65 M 4:21:512948 CAROBBI ALESSANDRO 73 M 4:21:532949 LEONE GAETANO DAVIDE 64 M 4:21:532950 WANG LEI 82 M 4:21:542951 GINOU DURAND 60 F 4:21:562952 MANGO FRANCESCO 65 M 4:22:092953 NICHELINI STEFANO 62 M 4:22:092954 D'AGOSTINO DIEGO 66 M 4:22:092955 BIGNAMINI ALBERTO 80 M 4:22:112956 LANGHER FRANCESCO 92 M 4:22:152957 IAMUNDO ANDREA 71 M 4:22:172958 GRIVELLI MARCELLO 74 M 4:22:172959 RIVA EMANUELE 82 M 4:22:172960 NOVO SANDRA 58 F 4:22:252961 CIRILLO CARMINE 61 M 4:22:272962 CARIGLIA LEONARDO 67 M 4:22:272963 DI NOIA ENZO 51 M 4:22:312964 FUSARI FRANCO 66 M 4:22:312965 RATHIER STÉPHANIE 72 F 4:22:352966 BRESCIA STEFANO 69 M 4:22:432967 GRIMALDI LUIGI 74 M 4:22:432968 CORTI LUCA 86 M 4:22:502969 FINGERHUT AMY 73 F 4:22:562970 PLASSIO MICHELE 62 M 4:22:572971 MASCETTI MARTA 87 F 4:23:022972 MARRA ANTONIO 70 M 4:23:022973 ALBINI ELENA 68 F 4:23:022974 BARBIERI DANIELA 62 F 4:23:042975 FIORI ALBERTO 66 M 4:23:072976 TAGLIABUE ROBERTO 80 M 4:23:082977 CALLEGHER CRISTINA 67 F 4:23:092978 CEREDA EMANUELE 73 M 4:23:122979 CURTI SANDRA 70 F 4:23:142980 BANFI ANDREA 68 M 4:23:162981 COLELLA FABRIZIO 68 M 4:23:172982 BESTETTI PAOLO 78 M 4:23:172983 BOSELLI CARLO LORENZO 64 M 4:23:182984 PENATI ALESSANDRO 76 M 4:23:182985 PENSABENE FRANCESCO 59 M 4:23:202986 BONODI DINO 59 M 4:23:202987 GIRONI CRISTINA 72 F 4:23:242988 ROZANOV PAVEL 78 M 4:23:262989 AMATO DANIELE 81 M 4:23:352990 DELL'ANNA LUCA 69 M 4:23:392991 GARDA PIERANGELO 66 M 4:23:472992 CISLAGHI STEFANO 62 M 4:23:502993 CEDRIC DAVAL 76 M 4:23:502994 RECALCATI ROBERTO 65 M 4:23:552995 BARCARO GIAMPIETRO 74 M 4:23:592996 CRIPPA DANILO 73 M 4:23:592997 ARMSTRONG ASHLEY 90 F 4:23:592998 MOSCOVICCI IVAN 69 M 4:24:002999 RE ALESSANDRO 69 M 4:24:013000 IRVINE ROBERT 70 M 4:24:033001 ELMO GENNARO 64 M 4:24:053002 MARTORANA GABRIELE 83 M 4:24:073003 CASTOLDI RAFFAELE 71 M 4:24:093004 SCAPIN STEFANO 80 M 4:24:093005 BJARTMAR INESSA 92 F 4:24:093006 CANTONI CRISTINA 77 F 4:24:093007 MANELLI SIMONE ANDREA 70 M 4:24:133008 FERRERI DOMENICO 53 M 4:24:153009 MASUCCI LUCA 81 M 4:24:173010 ALBANI EDOARDO 76 M 4:24:173011 BALDAZZI FILIPPO 69 M 4:24:193012 BAR LEVAV MICHAEL 53 M 4:24:193013 LIVINI GIOVANNI 67 M 4:24:313014 RODZYNKO SHOMI 69 M 4:24:333015 CEDRI MAURA 72 F 4:24:333016 TIPLADY DAVID 67 M 4:24:373017 MERCANDALLI GIUSEPPE 61 M 4:24:393018 DATTOLA DOMENICO 76 M 4:24:413019 PORETTI EMANUELE 75 M 4:24:413020 MORAINE AMANDINE 83 F 4:24:453021 MANCA GIOVANNI 67 M 4:24:453022 GUANDALINO MARCO 66 M 4:24:453023 SAITO SHIORI 83 F 4:24:453024 DICORATO WALTER 70 M 4:24:513025 MUTEBI BAKER 65 M 4:24:513026 CATTAROSSI NICOLA 73 M 4:24:533027 GIARDINO FELICETTA 70 F 4:24:553028 TORTORICI ANNALISA 80 F 4:24:573029 NOTO NICOLO' GIUSEPPE 62 M 4:24:573030 CREPALDI MARCO 65 M 4:24:573031 BURINI ALESSANDRO 77 M 4:25:013032 ALESA SALVATORE 77 M 4:25:033033 ETCHEVERRY PASCAL 78 M 4:25:033034 SECCO MARCO 58 M 4:25:053035 FARIOLI CHIARA MARIA 75 F 4:25:073036 KARHUNEN KARI 50 M 4:25:133037 GIANSIRACUSA SALVATORE 53 M 4:25:173038 VECCHIO GAETANO 75 M 4:25:173039 MILANO LAURA 73 F 4:25:173040 SPECCHIO ALESSANDRO 68 M 4:25:193041 CANALELLA SALVATORE 67 M 4:25:213042 MIGNOLLI ALESSANDRO 82 M 4:25:263043 VEIMER ANNIKA 70 F 4:25:313044 DI MIERO MANUELA 64 F 4:25:323045 MARCHESANI ANGELINO 48 M 4:25:333046 GIANNETTI GIANFRANCO 64 M 4:25:393047 TEMPESTI DANIELE 65 M 4:25:433048 BAIO CHIARA 88 F 4:25:453049 PAGLIERI EZIO 64 M 4:25:453050 FARINA GIUSEPPE 86 M 4:25:493051 BARBONI CLAUDIO 70 M 4:25:523052 PERONI DANIELE 74 M 4:25:543053 VISMARA CLAUDIO 71 M 4:25:553054 MOSTMAN GRIGORY 93 M 4:25:553055 MARTELLINI ALESSIO 66 M 4:25:563056 TIMPANO GIANPIERO 72 M 4:25:573057 CREMASCOLI ROMEO LUIGI 68 M 4:25:573058 CASSINA ANNA 69 F 4:25:583059 DI MAGGIO SERGIO 65 M 4:26:003060 RIGOLDI MARCO 76 M 4:26:003061 CHAUVIN STEPHANIE 76 F 4:26:023062 BERRA GABRIELE 72 M 4:26:043063 GNUDI CLAUDIA 75 F 4:26:043064 COCCO ALBERTO 72 M 4:26:063065 GULLOTTI RICCARDO 71 M 4:26:163066 MAFFEZZOLI MARCO 67 M 4:26:173067 O'ROURKE STEPHEN 80 M 4:26:18

3068 GIORGI ANDREA 71 M 4:26:203069 DELFINI ALESSANDRA 69 F 4:26:223070 GAMBA CRISTIANO 70 M 4:26:223071 PANCOTTI GIUSEPPE 68 M 4:26:243072 CARMINATI UMBERTO 71 M 4:26:243073 ZAGARESE PASQUALE 55 M 4:26:283074 OLIVERES I VERGÉS JOAN 59 M 4:26:283075 MORGANA FABIO GIOVANNI ANT 72 M 4:26:303076 RAMIREZ QUINTANILLAMAURICIO ANDRES 73 M 4:26:303077 CANDELI TINO 74 M 4:26:323078 MARUCCO ANDREA 68 M 4:26:383079 RIVA AUGUSTO 66 M 4:26:383080 INZOLI MATTEO 75 M 4:26:443081 RANDONI ROSA 75 F 4:26:463082 ROTA ALFIO 73 M 4:26:463083 LOCATELLI FERDINANDO 57 M 4:26:463084 GREGGIA NICOLA 71 M 4:26:463085 MURAVEV STANISLAV 56 M 4:26:483086 LUPO TOMMASO 73 M 4:26:503087 GOBBI PAOLA 64 F 4:26:543088 BOSCO ROBERTO 55 M 4:26:543089 SANVITO FRANCESCO 61 M 4:26:563090 WRIGHT CHRIS 80 M 4:26:583091 MARZINI LAZZARO 52 M 4:26:583092 DI MAIO ANGELO 60 M 4:26:583093 SACCARDI MONIA 72 F 4:26:583094 AZZERLINI ELENA 70 F 4:27:003095 TOMASELLI GIUSEPPE 76 M 4:27:003096 GONZO IVANO 46 M 4:27:043097 GIULIANO ANTONINO 60 M 4:27:043098 POGLIANA FABRIZIO 71 M 4:27:043099 ELLISON WILLIAM 93 M 4:27:063100 CASABLANCA ANTONIO 63 M 4:27:063101 DUBOIS YVONNE 68 F 4:27:083102 SARDANO EDOARDO 71 M 4:27:083103 GAROFALO ANTONINO 66 M 4:27:103104 GARDINI LORENZO 53 M 4:27:123105 GIUDICI GIONATA 72 M 4:27:123106 GIOFFRE' ANTONINO 66 M 4:27:143107 GIOBBIO CATERINA 66 F 4:27:163108 COLOMBO PAOLO 69 M 4:27:183109 SETZU MAURIZIO 69 M 4:27:183110 CASELLI GIANNA 69 F 4:27:203111 ROSSIGNOLI PAOLO 74 M 4:27:203112 ROGNONI MARCO FELICE 66 M 4:27:223113 PERACCHIO GIOVANNI 64 M 4:27:263114 TORNARI PAOLO 65 M 4:27:283115 LOEUILLET THIERRY 65 M 4:27:283116 VAN DRONKELAAR WOUTERUS 52 M 4:27:303117 RUSCONI RICCARDO 64 M 4:27:313118 CANDIANO VINCENZO 71 M 4:27:313119 RIGOLDI GIOVANNI GIORGIO 63 M 4:27:323120 AZNAGUE ABDELALI 63 M 4:27:343121 BLASI SIMONE 72 M 4:27:373122 BARZAGHI ANDREA 72 M 4:27:383123 BEZ MARCO 64 M 4:27:403124 CAPELLETTI PAOLO 80 M 4:27:403125 SPINA PARDO NICOLA 66 M 4:27:403126 ROSSI TOMMASO 75 M 4:27:443127 TELESCA DONATA 61 F 4:27:453128 TERZI ROBERTO 59 M 4:27:473129 SCHIPANI GAETANO 71 M 4:27:523130 SCHIATTI CAMILLA 81 F 4:27:523131 NASTASI ROSARIO 76 M 4:27:533132 CURRARINI LUCA 65 M 4:27:563133 GIUDICI GIONATA 72 M 4:27:563134 ERMETI MARCO 76 M 4:27:563135 MORETTO GIAN ANDREA 66 M 4:28:023136 FABBRI ELENA FRANCESCA 82 F 4:28:053137 SOFFIANTINI ANDREA 79 M 4:28:053138 CHESSA GIUSEPPE 68 M 4:28:063139 MIGLIAVACCA MARIO ANGELO 70 M 4:28:073140 BANNÒ GIOVANNI 71 M 4:28:113141 POZZI VIRGINIO 77 M 4:28:133142 DELL'OLIO VITO 65 M 4:28:153143 RICCARDI FRANCESCO 66 M 4:28:163144 BOSSI FEDERICO 81 M 4:28:173145 RIGOBELLO ALESSANDRO 63 M 4:28:193146 BIANCHI MICHELA 69 F 4:28:203147 FEDE FRANCESCO 71 M 4:28:223148 PAOLI MASSIMILIANO 74 M 4:28:273149 RAVAIOLI ROBERTO 61 M 4:28:273150 DMITRIEVA NATALIA 86 F 4:28:293151 BENINCASA GIUSEPPE 72 M 4:28:313152 NAVA GIUSEPPE WALTER 82 M 4:28:323153 RUTZ WALTER 71 M 4:28:333154 MOREIRA EUGENIO CARLOS 65 M 4:28:333155 MARGARITA ALFONSO 53 M 4:28:353156 BELTRAMETTI SEVERINO 63 M 4:28:373157 GRAZIANI LUCIANO 51 M 4:28:393158 LAKROUF HADI 84 M 4:28:433159 POSSAMAI ALESSANDRO 67 M 4:28:533160 DANIEL REPICH 80 M 4:28:573161 NESPOLO MATTEO 74 M 4:28:573162 LORENZETTO ELISA 77 F 4:29:053163 CIABERNA ALESSANDRO 73 M 4:29:073164 PORT ROTEM AMIT 74 M 4:29:093165 ROSSI PAOLA 71 F 4:29:133166 TAGLIAVINI ROCCO 70 M 4:29:133167 CAIRNS PAUL 73 M 4:29:153168 STOWE SEAN 74 M 4:29:153169 FAVERO GIORGIO 61 M 4:29:193170 MAGNI FABIO 61 M 4:29:213171 URZI' SALVATORE 75 M 4:29:213172 ZABBARA GIACOMO 56 M 4:29:213173 CEGNA RAFFAELLA 84 F 4:29:233174 RATTI GIOVANNI 64 M 4:29:233175 HENRIOT MARC 64 M 4:29:253176 COTTA PAOLO 60 M 4:29:303177 NABORRI ANDREA 64 M 4:29:303178 GIOACCHINI LORENZO 69 M 4:29:313179 PELLENGHI VALENTINO 63 M 4:29:313180 PANCOTTI MARCO 74 M 4:29:313181 FUSÈ STEFANO 73 M 4:29:313182 MANDARA PIETRO 77 M 4:29:313183 POLACCI ANGELO RENATO 70 M 4:29:323184 BACCHINI GIAN PAOLO 79 M 4:29:333185 TONETTI MASSIMO 63 M 4:29:363186 CARDINALI MAURO 67 M 4:29:373187 POSITANO IVAN 69 M 4:29:373188 REYES ANGEL JR 73 M 4:29:383189 SACCO LUIGI 69 M 4:29:433190 D'ACHILLE ALESSANDRO 73 M 4:29:443191 PEVERI GIUSEPPE 65 M 4:29:533192 RIZZI ANNA MARIA 63 F 4:29:533193 TURATI GIADA EMANUELA 74 F 4:29:53

3194 GROSSI GIOVANNI 58 M 4:29:533195 FACCHINI GIANANDREA 59 M 4:29:533196 KARAGEORGOS ANGELOS 73 M 4:29:533197 GUIDI ALESSIO 75 M 4:29:543198 MONTAGNANA FABRIZIO 72 M 4:29:543199 GRIGGIO NICOLA 66 M 4:29:543200 ERIOLI ROBERTO 72 M 4:29:543201 FERRARI MASSIMO 70 M 4:29:543202 VETTORELLO CLAUDIO 86 M 4:29:553203 SPERONE ANDREA 82 M 4:29:553204 GARDINI GIANNI 66 M 4:29:553205 ZOCCHI SANDRO 58 M 4:29:553206 FIORINI CRISTIAN 80 M 4:29:553207 MUNDADORI MASSIMILIANO 69 M 4:29:563208 LAI ELENA ADELAIDE 76 F 4:29:573209 BASSI ALESSANDRO 77 M 4:29:59

OLTRE

4h303210 SIRONI EMANUELE 71 M 4:30:143211 TURRINI MARCO 71 M 4:30:143212 RAVASI GIORGIO 55 M 4:30:223213 ELLI ROBERTO 55 M 4:30:263214 RIZZO GISELLA ROSARIA 63 F 4:30:313215 BORNEO ANGELO 64 M 4:30:343216 TIMOFTE DAN 83 M 4:30:383217 ANELLI MARCO 77 M 4:30:383218 PROVALIL ALEŠ 76 M 4:30:383219 TOMASINI MARCO 74 M 4:30:443220 CASSONE PIETRO 65 M 4:30:503221 USSERY NAAMAH 82 F 4:30:543222 FUSARI MASSIMO LUIGI 74 M 4:30:583223 KOULIOU KRISTA 69 F 4:31:023224 MARIANI ANNAMARIA 68 F 4:31:083225 CATALDI SANDRO 73 M 4:31:143226 NARDI MASSIMO 73 M 4:31:143227 TREZZI LUCIANO 50 M 4:31:163228 IPPOLITO VALENTINA 76 F 4:31:203229 FALSETTI FABRIZIO 64 M 4:31:203230 FOSSA MARIO 66 M 4:31:283231 DI SALVO STEFANO 71 M 4:31:323232 SIRONI ANNA 72 F 4:31:363233 BRAGONZI MARCO 72 M 4:31:383234 MORETTI MARIO 50 M 4:31:463235 MAJERNA GIANCARLO 67 M 4:31:483236 AGLIONI STEFANO 74 M 4:31:483237 BOVO MARIA CELIA 72 F 4:31:523238 ROGNONI GIANLUCA 76 M 4:31:523239 VENANZI RENZO 68 M 4:31:573240 BRAVIN FIORENZO 55 M 4:32:023241 VELLA STEFANO 72 M 4:32:053242 BELLOLI ALESSANDRO 69 M 4:32:103243 ACQUAVIVA NICOLA 67 M 4:32:133244 BREGOLIN LORENZO 76 M 4:32:143245 TRICARICO LORENZO 68 M 4:32:163246 FRULIO ANDREA SALVATORE 44 M 4:32:193247 GHIGO RENZO 66 M 4:32:253248 BRANDANI MARTA 69 F 4:32:253249 MARCHI ALESSANDRO 74 M 4:32:293250 MASNAGHETTI FABIO 64 M 4:32:313251 AIROLDI STEFANO PAOLO 68 M 4:32:313252 MACIEJCZYK MONIKA 78 F 4:32:333253 BASILICO ALESSANDRO 74 M 4:32:373254 MARZANO VITANTONIO 76 M 4:32:513255 MARCHI FABRIZIO MARTINO 80 M 4:32:573256 RAMANZINI GIORDANO 69 M 4:32:593257 PICCINNI MATTEO 55 M 4:33:033258 BIANCO BEATRICE 73 F 4:33:093259 BELOTTI SERGIO 67 M 4:33:103260 DIX CHRISTOPHER 84 M 4:33:133261 FORD RICHARD 52 M 4:33:133262 SALVATORE ALESSANDRO 62 M 4:33:153263 KILLE RALF 65 M 4:33:153264 MÄCHTEL MARC 78 M 4:33:173265 CARNIEL ALESSIO 77 M 4:33:173266 GRAIANI MANUEL 75 M 4:33:253267 PAMPLONI GRETA 75 F 4:33:313268 CRISTARELLA DAVIDE 72 M 4:33:353269 PIAZZA SILVIO 69 M 4:33:363270 COLOMBI SERGIO 74 M 4:33:363271 CENNI PAOLA 47 F 4:33:373272 VIEREN FRANK 68 M 4:33:413273 BARBI LUCA 71 M 4:33:423274 GUSSONI FILIPPO GIOVANNI 80 M 4:33:473275 FLAGIELLO NICOLO' 71 M 4:33:593276 CAMPI GOFFREDO 54 M 4:34:003277 COLUCCI LAURA 79 F 4:34:023278 RIBEZZO ALBERTO 78 M 4:34:093279 BUSSOLA ELENA 69 F 4:34:103280 GIOVANNINI DANIELE 58 M 4:34:193281 BELLONI VINCENZO 78 M 4:34:193282 LOMBARDO MATTEO 65 M 4:34:213283 NICOLINI DANIELE 66 M 4:34:223284 PASELLO PAOLO 62 M 4:34:283285 RE MARIA 61 F 4:34:403286 GRASSI GIUSEPPE 57 M 4:34:483287 CIAPPINA GIUSEPPE 68 M 4:34:503288 BEZZE GIANLUCA 75 M 4:34:503289 THURESSON ADRIAN 90 M 4:34:543290 SORZE CRISTIAN 74 M 4:35:043291 GIOVENZANI ANNA MARIA 54 F 4:35:083292 TAMEO ANDREA 76 M 4:35:123293 SCIANCA MAURO 55 M 4:35:163294 MAFFONI ROSSANO DEMIS 75 M 4:35:223295 VELASCO ESPEJO FRANCISCO 63 M 4:35:243296 GÉRALDINE COUMPOURAS 78 F 4:35:263297 ZEGHLOUL TAOUFIK 69 M 4:35:283298 RUTZ FABIAN 81 M 4:35:323299 CIULLO GIOVANNI 47 M 4:35:343300 LU CHAO 89 M 4:35:353301 TROIANO LORENZO 68 M 4:35:363302 DE VRIES NANNE 57 M 4:35:373303 SECCHI LUCA 73 M 4:35:463304 PAGANI PAOLO 63 M 4:35:483305 ONORATI ALDO 61 M 4:35:583306 ROCCO PASQUALE 60 M 4:35:58

3307 YACHAYA DINO 74 M 4:36:003308 ISOARDI DORIANA 72 F 4:36:063309 MAZZA ALFREDO 62 M 4:36:203310 AICHOUR MUSTAPHA 64 M 4:36:253311 MENEGHEL STEFANO 73 M 4:36:313312 VACCARELLA GIANCARLO 53 M 4:36:353313 DURANTE VINCENZO 72 M 4:36:373314 CAMPIRONI LAURA 69 F 4:36:393315 CONTI MARA 77 F 4:36:433316 MANZINI ANCILLA 63 F 4:36:513317 BLASKO JOZEF 70 M 4:36:553318 CARROZZO ALBERTO 72 M 4:37:013319 CASALEGNOLE LUCA 82 M 4:37:013320 BOULAY JEROME 73 M 4:37:033321 OPI PIO 39 M 4:37:033322 MORICHI DANILO 65 M 4:37:053323 LOSA MAURIZIO 59 M 4:37:093324 COSTELLATO LEONARDO 66 M 4:37:113325 PARTESOTTI CLAUDIO 72 M 4:37:213326 FUZZI GUIDO 62 M 4:37:233327 VIRGA SANTINO 61 M 4:37:233328 CASTIGLIONI VITTORIO 66 M 4:37:273329 SERGON EDI 52 M 4:37:433330 SPARAVIGNA ANTONIO 59 M 4:37:473331 MATUSZEWSKI MARZENA 66 F 4:37:503332 SERANGELI ANDREA 69 M 4:37:513333 SPARANO CIRO 55 M 4:37:523334 CASSAMAGNAGO FABIO 71 M 4:37:533335 LUDESCHER MANFRED 55 M 4:37:533336 LACIRIGNOLA TOMMASO MASSIMILIA 73 M 4:37:573337 CHIESURIN PAOLO 68 M 4:37:583338 KOJOUHAROV IVAYLO 74 M 4:37:583339 FERRARI FABRIZIO 62 M 4:37:593340 D'ANTUONO ANNALISA 73 F 4:38:013341 SALA LUCA 79 M 4:38:053342 BELLAPIANTA DANIELE 70 M 4:38:053343 MOUHSINE ABDALLAH 69 M 4:38:053344 FEDERICO GIUSEPPE 88 M 4:38:173345 CEGLIA ROBERTO 72 M 4:38:173346 BORDONI LUCA 61 M 4:38:183347 GRANDIS FULVIO 53 M 4:38:193348 UBER FRANCESCA 71 F 4:38:223349 OSIO MARA 76 F 4:38:253350 BORATTO DANIELA 69 F 4:38:263351 DE RUVO PIERO ANGELO 65 M 4:38:273352 SAVIELLO PAOLO 68 M 4:38:283353 INGEMANN CATHRINE 77 F 4:38:383354 SIRNA MARIA CECILIA 68 F 4:38:383355 PEZZONI FABIO 59 M 4:38:403356 ZANONI FERDINANDO 70 M 4:38:443357 LINTON JACOB 90 M 4:38:443358 SELVAGGI COSIMO 87 M 4:38:463359 CAVALLAZZI JUAN 73 M 4:38:463360 PAPETTI GIANCARLO 69 M 4:38:503361 SIGNANI JACOPO 84 M 4:39:003362 TRITTO VINCENZO 76 M 4:39:043363 TAMAS MIHAELA MARIA 85 F 4:39:063364 TAMAS ANA 83 F 4:39:063365 CIMMINO MATTEO 71 M 4:39:083366 CROCI MAURO 62 M 4:39:103367 FINARDI PIETRO LUIGI 67 M 4:39:143368 DI MAIO ERNESTO 75 M 4:39:143369 BRISCHETTO MARCO 66 M 4:39:163370 GRASSI CLAUDIO GEROLAMO 72 M 4:39:163371 BONA DAVIDE 76 M 4:39:183372 BONANOMI ROBERTO 58 M 4:39:203373 AGNELLO GIUSEPPE 55 M 4:39:383374 CANTINI MASSIMO 63 M 4:39:383375 CAFARO GIANPAOLO 79 M 4:39:403376 RALINCOURT PHILIPPE 52 M 4:39:403377 SANTAGADA SIMONE 77 M 4:39:403378 SALVI OSCAR 66 M 4:39:423379 VIGANONI ELIA GIUSEPPE 58 M 4:39:443380 VASONE MARCO 57 M 4:39:443381 SGARLATO GIUSEPPE 65 M 4:39:463382 ANNONI ROBERTO 61 M 4:39:523383 GIOIA MARIO 65 M 4:39:533384 COLLURA SARA 80 F 4:39:543385 ZACCANTI MARCO RODOLFO 70 M 4:39:583386 RAGGI MARCO 68 M 4:40:073387 CASTOLDI PIERGIGI 69 M 4:40:103388 CORSARO MASSIMO 71 M 4:40:113389 BONAZZOLI ANDREA 77 M 4:40:173390 CAVERA MOIRA 71 F 4:40:223391 BASSANETTI SILVIA 64 F 4:40:273392 BONIZZONI DANIELA 68 F 4:40:273393 GERARDI CARMELO 64 M 4:40:313394 CONTI FRANCO 55 M 4:40:333395 VERONELLI WALTER 60 M 4:40:353396 MARTARI MARCO 66 M 4:40:403397 SPINELLI ERMANO 60 M 4:40:423398 FORMAGGIO TIZIANO 66 M 4:40:433399 CEREA EMANUELE 76 M 4:40:493400 FRANCESCHI CLAUDIO 60 M 4:40:513401 SCOLE STEFANO 65 M 4:40:553402 MAURIZI MASSIMO 67 M 4:41:013403 NARDINI ROBERTO 61 M 4:41:023404 GIOVENZANI PIETRO 56 M 4:41:073405 PIARULLI CARLO 58 M 4:41:093406 RAISS ALI 62 M 4:41:133407 ALDRIGO DIOLINO 64 M 4:41:173408 DI SABATINO GIORGIO 72 M 4:41:173409 DE AMICI CARLO 67 M 4:41:213410 LORANDI DAVID 75 M 4:41:253411 MANCINI LUIGI FRANCESCO 60 M 4:41:293412 EL COHEN SAID 63 M 4:41:313413 MINCHILLO GERARDO 58 M 4:41:313414 SPIGA ANDREA 70 M 4:41:333415 ALIPRANDI DAVIDE 61 M 4:41:353416 AGAZZI ALBERTO 77 M 4:41:393417 HARDWICK PECHAZISLINDSAY 84 F 4:41:413418 SISTI ALESSANDRO 73 M 4:41:453419 BONALUMI MICHELA 74 F 4:41:533420 COMOTTI ELENA 77 F 4:41:533421 SARTI GUALTIERO 68 M 4:41:553422 COMINETTI GIUSEPPE 47 M 4:41:573423 CECCHETTO GRAZIANO 63 M 4:42:033424 MAGROTTI CATERINA 58 F 4:42:063425 SALVATICI LUCA 71 M 4:42:153426 MUNOZ JORGE 72 M 4:42:183427 GUARRERA JAVIER ANGEL 78 M 4:42:193428 CRISTIANO ANTONIO 58 M 4:42:293429 CASTIGLIONI IGOR 73 M 4:42:313430 ZANABONI MARIA RITA 56 F 4:42:313431 VINCIONI MARCO ACHILLE 74 M 4:42:353432 PLEBANI PIERLUIGI 75 M 4:42:37

3433 DI CHIO GIUSEPPE 56 M 4:42:373434 MANISCALCO MARCO 67 M 4:42:453435 GHIRARDI CRISTIAN 71 M 4:42:473436 CACCHI GIOVANNI 40 M 4:42:483437 VILLA DANILO 62 M 4:42:503438 ZANON GIORGIO 62 M 4:42:553439 TONANI MASSIMILIANO 80 M 4:43:043440 TURESSON ALICE 94 F 4:43:053441 DRAGO MICHELA 65 F 4:43:123442 LONGI MARCO 72 M 4:43:133443 TAGLIAVINI MORENO 57 M 4:43:213444 PIESVI ANGELO 61 M 4:43:243445 TICOZZI LORENZO 66 M 4:43:263446 LUGARINI LUCA 78 M 4:43:303447 CERIOLI GIULIO 68 M 4:43:323448 MERCATANTE FRANCO 64 M 4:43:333449 CAMERANO GIMMI 68 M 4:43:333450 BADALASSI LUISA 59 F 4:43:363451 FARAVELLI STEFANO 63 M 4:43:373452 CHESSA FRANCO 66 M 4:43:423453 ZIELONKO ZACHARY 82 M 4:43:453454 EK MARIE-LOUISE 61 F 4:43:493455 EK ANDERS 61 M 4:43:493456 BORTESI GILBERTO 79 M 4:43:523457 RUFINI COLETTI GIUSEPPE 62 M 4:43:523458 FOSSATI FLORINDO 56 M 4:43:533459 CRO' MARIO 74 M 4:43:583460 ROSA LEONARDO 64 M 4:43:593461 ZANGRILLO MICHELE 73 M 4:44:003462 DE LUCA LUIGI 45 M 4:44:043463 BANCI FABRIZIO 64 M 4:44:043464 BUSSOLATI ALESSANDRO 57 M 4:44:063465 USBERTI FEDERICA 81 F 4:44:063466 MONTI SALVATORE 70 M 4:44:063467 AGLIOTI VALENTINA 72 F 4:44:063468 GATTI CAROLINA 82 F 4:44:063469 GONZALES APARCO JULIO 69 M 4:44:063470 NESPOLI VITO 57 M 4:44:073471 MAGGIONI MATTEO 76 M 4:44:073472 GARUTI MASSIMO 74 M 4:44:073473 ZUMBOLO FRANCESCO 61 M 4:44:073474 CIRIACO VINCENZO 69 M 4:44:073475 CAVALLINI ISABELLA 79 F 4:44:073476 MOKRZYCKA PATRYCJA 76 F 4:44:083477 GARUTI FULVIO GIORGIO 82 M 4:44:093478 DRAGO ENRICO 72 M 4:44:113479 GRANDI LORELLA 67 F 4:44:123480 FORLONI GIANLUIGI 56 M 4:44:133481 TIMBERLAKE LAURIE 75 F 4:44:143482 CITELLI GABRIELE LUCA 72 M 4:44:143483 BEGA ADRIANO 58 M 4:44:143484 BISACCHI ANDREA 56 M 4:44:293485 ZAPPA TIZIANO 70 M 4:44:293486 CALTAGIRONE DARIO 77 M 4:44:303487 TALIVO PAOLO 70 M 4:44:343488 ANDREOLI ROBERTO 77 M 4:44:423489 ALIBERTI SARA 74 F 4:44:463490 GREGORIO DANTE 78 M 4:44:513491 GUTIERREZ LIMON JOSEFINA 60 F 4:44:523492 FILIPPI FRANCESCO 69 M 4:45:063493 SEMPRONI GIANFRANCO 47 M 4:45:123494 DAGNINO ANGELO 52 M 4:45:133495 VANTAGGIATO MARIA LUCIA 84 F 4:45:143496 CONTUCCI DEBORA 77 F 4:45:153497 KLINK RALF 65 M 4:45:193498 MANSUTTI LETIZIA 63 F 4:45:213499 PILLONI MICHELE 84 M 4:45:263500 NORIS PAOLA 65 F 4:45:273501 FARICCIOTTI ALESSIO 66 M 4:45:463502 COPPELLOTTI PAOLO 68 M 4:45:563503 STEFANUTO ANDREA 64 M 4:45:563504 VENTURI GAETANO 53 M 4:46:043505 BISCOTTINI MATTEO 74 M 4:46:063506 LUCCA MORIS 83 M 4:46:063507 SPALLA ROBERTO 74 M 4:46:063508 SOLIMAN IRENE 82 F 4:46:073509 GIANNI VINCENZO 52 M 4:46:183510 IRVINE JULIET 81 F 4:46:323511 SPREAFICO AMBROGIO 51 M 4:46:493512 PAPAGNI PANTALEO MASSIMO 63 M 4:46:583513 BLANDIN MARIE AUDE 61 F 4:47:123514 DE CAPITANI ALBERTO 55 M 4:47:233515 BERNARDI MASSIMO 62 M 4:47:263516 SKOURVOULIANAKI MARIA 77 F 4:47:303517 CRESPI ANTONIO 57 M 4:47:333518 GARDINI ALESSANDRO 58 M 4:47:353519 TESONE GIUSEPPE 57 M 4:47:353520 BERTINI ANDREA 59 M 4:47:353521 DI PIETRO ANDREA 71 M 4:47:363522 PALAZZO GIOVANNI 73 M 4:47:363523 IACOPETTI GIULIANO 72 M 4:47:373524 MATTOCCI ADELE 87 F 4:48:013525 STRANO GIOVANNI 64 M 4:48:033526 ZEDDA STEFANIA 73 F 4:48:033527 PECORI MASSIMO 61 M 4:48:103528 BOINEGA LAMBERTO 57 M 4:48:173529 COTTI COMETTI ANDREA 72 M 4:48:253530 BETTOTTI PAOLO 62 M 4:48:333531 FUMAGALLI ALDO 62 M 4:48:363532 PAPURELLO GIORGIO 68 M 4:48:453533 GIBBON DAVID 87 M 4:48:513534 CORTESE FABIO 75 M 4:49:013535 FORNASIERO LUIGI 71 M 4:49:013536 SPINELLI MICHELE CELESTE 73 M 4:49:083537 BALLABIO SARA 73 F 4:49:103538 SANAPO ALDO 54 M 4:49:163539 MASUCCI ERNESTO 60 M 4:49:183540 FERRERO MARIA LUCIA 72 F 4:49:383541 MILANESI MARCO 67 M 4:49:393542 SOTTILE SANTI 69 M 4:49:543543 PASCARELLA SILVESTRO 66 M 4:49:583544 CACCIA MIRKO ANDREA 76 M 4:50:063545 BRECCIA DARIO 83 M 4:50:063546 SAVOIA MARCO 71 M 4:50:113547 COLPANI GABRIELE 71 M 4:50:133548 GELOSA LUIGI 51 M 4:50:393549 BELLINATO SIRO 72 M 4:51:043550 MONTRASI CORRADO 64 M 4:51:073551 MARINELLI FRANCO 55 M 4:51:113552 LEONE LUIGI 58 M 4:51:123553 CIUCA ILEANA 74 F 4:51:123554 EL KASRI MOHAMED ADIL 64 M 4:51:153555 TUNDO GIUSEPPE 50 M 4:51:213556 BENATOFF MARCO JACOB 90 M 4:51:273557 PRIVILEGGIO GIANLUIGI 57 M 4:51:413558 OPPEZZO RAFFAELLA 76 F 4:51:423559 SAVARESE STEFANIA 67 F 4:51:443560 TANKLANG YUPIN 71 F 4:51:493561 MORONI LUCA LUIGI 66 M 4:51:513562 FIORENTINI ANNA 86 F 4:52:003563 IODICE CARMEN 70 F 4:52:033564 TRITTO VITTORIO 69 M 4:52:033565 VOLPE ALBERTO 65 M 4:52:083566 ZABBARA GIUSEPPE 84 M 4:52:093567 MORETTO MAURIZIO 55 M 4:52:123568 COLO' VITTORIO 62 M 4:52:133569 SIMEONI ERCOLE 61 M 4:52:133570 TRENTADUE LAURA 75 F 4:52:173571 DI LIDDO NICOLA LUCIANO 66 M 4:52:183572 COLOMBO MAURIZIO 57 M 4:52:213573 SMITH COLIN 70 M 4:52:323574 VALENTINO FRANCESCO 74 M 4:52:343575 DE LORENZO ALESSANDRA 74 F 4:52:363576 ASSANELLI EDOARDO 62 M 4:52:373577 PAVIOTTI ANDREA 73 M 4:52:373578 VEZZOLI MARCO 76 M 4:52:443579 VANINI GLORIA 79 F 4:52:453580 NESPOLI ROBERTO 60 M 4:52:513581 VICINI WALTER 55 M 4:52:533582 CATTONI MARIO 70 M 4:52:563583 BISCALDI MASSIMO 65 M 4:52:573584 VERONESI PAOLO 71 M 4:53:043585 GRANDINI STEFANO 64 M 4:53:073586 ANDERLINI MASSIMO 70 M 4:53:123587 ANSELMI ANGELO 62 M 4:53:153588 ZAMPEDRI ERNESTO 54 M 4:53:163589 MARCHETTI VINCENZO 48 M 4:53:243590 MAFFEI GUIDO 85 M 4:53:353591 BRILLO ANTONIO 59 M 4:53:403592 BERTONAZZI IGOR 80 M 4:53:423593 SHEPHERD JON BRETT 65 M 4:53:503594 COLPO SIMONA 76 F 4:53:513595 MACETTI CESARE 50 M 4:53:523596 MICHELINI MARY 74 F 4:53:543597 TAGLIAVINI CINZIA 71 F 4:53:543598 PRONESTI ROCCO 73 M 4:54:033599 DE LUIGI BRUSCHI LORENA 62 F 4:54:153600 NOCELLA DOMENICO 73 M 4:54:223601 CABRINI FRANCO 48 M 4:54:223602 MONTINGELLI SIMONE 70 M 4:54:303603 CLERICI NATALE FAUSTO 59 M 4:54:303604 POLLINI ENRICO 71 M 4:54:313605 MALAZZI UMBERTO 79 M 4:54:313606 CALANDRINI ALESSANDRA 69 F 4:54:573607 SUDANO SIMONA 75 F 4:54:583608 WEI YIRAN 83 F 4:54:583609 MARZANI ROBERTO 72 M 4:55:033610 BESENGHI MASSIMILIANO 70 M 4:55:073611 BOZZI ROBERTA 76 F 4:55:183612 GRAZIOLI MARCO 69 M 4:55:193613 PANIZZUT ANDREA 65 M 4:55:263614 BIGHI BOLES CLAUDIO 61 M 4:55:353615 GUGLIELMINETTI DOMENICO 63 M 4:55:443616 AMATI MASSIMILIANO 68 M 4:56:003617 COMOTTI MARIA 71 F 4:56:053618 MANCINELLI LAURA 69 F 4:56:143619 AMATO DAVIDE JACOPO 69 M 4:56:143620 DALL'OCA GIAN MATTEO 72 M 4:56:173621 DEGL'INNOCENTI ANDREA 69 M 4:56:173622 POIANA MAURO 65 M 4:56:243623 MIRANDA CARLOS 72 M 4:56:333624 GENOVA SILVIA 81 F 4:56:353625 MOLINARI PAOLO MARIO 56 M 4:56:353626 LOVATI GIACOMO 68 M 4:56:363627 RIGAMONTI ROBERTO 79 M 4:56:393628 MANCINELLI LUCA 75 M 4:56:423629 DENIS TOIX 52 M 4:56:443630 CHOUAIB MOHAMMED 58 M 4:56:453631 MARZOLLA FABIO 77 M 4:56:473632 DE FILIPPI STEFANO 70 M 4:56:543633 AMABILE PAOLO 73 M 4:57:013634 BOSCHETTI FEDERICA 65 F 4:57:013635 GROSS REBECCA 79 F 4:57:083636 FERRARI FRANCO 56 M 4:57:133637 FOLCARELLI ROBERTO 63 M 4:57:183638 PALIERI MARCO 58 M 4:57:183639 RUPNIK GIORGIO 59 M 4:57:203640 LAZZIZZERA DONATO 81 M 4:57:323641 VIGOTTI GIAMPIERO 57 M 4:57:353642 BUCCERI MICHELE 69 M 4:57:383643 CAZZANIGA CINZIA 73 F 4:57:433644 MENINI ARMANDO 49 M 4:57:50

FRAGOMENI BISFA UNA FRAZIONEE POI UN’ALTRA«MI DIVERTO»

Lo spirito festoso della staffettamilanese contagia anche i duricome il pugile Giacobbe Frago-meni. «In questo periodo hocorso poco perché è nato miofiglio circa un mese fa, ho dor-mito male e non ero molto cari-co, però sono arrivato alla finedella mia frazione, la terza, hopassato il testimone al miocompagno Andrea Giannini(ex azzurro del salto con l’asta)e a quel punto mi è venuta vo-glia di continuare con lui, sia-

mo arrivati insieme fino al tra-guardo. Ho visto molte donnein gara, è positivo, peccato soloper i piccoli problemi con gliautomobilisti».

Fragomeni partecipa per laFondazione G. e D. De Marchiche lotta contro le emopatie e itumori dell’infanzia. In realtànon è nuovo al mondo dellacorsa: «Questa è la mia terza volta alla staffetta, di solitocorro per divertimento le mez-ze in montagna e nella mia zo-na».

Per Giacobbe non è un proble-ma far convivere due cose aprima vista molto diverse co-

me il pugilato e il running. «Peravere il peso ideale per la miacategoria (pesi massimi legge-ri) ho sempre corso. A parte lerinunce a tavola, il running è lostrumento che più mi aiuta aperdere peso. Ho iniziato adaumentare i chilometri pianpiano anni fa, poi mi sono ap-passionato».

Il pugile non ha mai conclusouna maratona. Ma il 2015 po-trebbe essere l’anno buono.«Ho in programma quella diBerlino e poi mi piacerebbe fa-re anche Milano nel 2016, la 42km, ma sempre per beneficen-za».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Giacobbe Fragomeni, 45 anni, al centro, a destra con l’asta Andrea Giannini, 38 COLOMBO

MILANO MARATHON

Per sostenere la fatica dei quasi 13mila partecipanti, tra maratoneti e staffettisti,sono serviti 4000 kg di mele, 4000 di banane e 3000 di arance. Ai rifornimenti

e all’arrivo sono state anche distribuite 17.000 merendine, 17.000 confezioni di crackere 120.000 bottigliette d’acqua. Il percorso è stato segnalato con 25 km di nastro

La staffetta è la festadelle Onlus: qui

i volontari di «Magica Cleme»

Come caricare i più piccoli prima della corsa: arrivano le

Ninja Turtles

Le staffette danno spazio e

soddisfazione agli atleti di tutte le età

di Lino Garbellini

Page 63: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

VIILUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

3645 GALLI UMBERTO 67 M 4:57:533646 TIEGHI CHIARA ANGELA 57 F 4:57:573647 AGOSTI MARCO 68 M 4:57:593648 GHISLETTI PAOLA 70 F 4:58:083649 RIZZO ALESSANDRO 66 M 4:58:133650 BARATTIERI ALESSANDRO 69 M 4:58:133651 TUNZI VITO 72 M 4:58:143652 MELONI ALESSANDRO 78 M 4:58:163653 PENSO VALENTINA 88 F 4:58:163654 PORTA GIANCARLO 59 M 4:58:293655 PAPINI MASSIMO 80 M 4:58:293656 SINIGAGLIA GIANNA 55 F 4:58:323657 CALCARA GIORGIO 67 M 4:58:373658 VIGNA MAURO 79 M 4:58:373659 VALTORTA VALENTINO 57 M 4:58:423660 ASSI ALESSANDRO 92 M 4:58:433661 PESCI RICCARDO 59 M 4:58:453662 CARULLI SIMONE 75 M 4:58:533663 BIGATTI FILIPPO 70 M 4:58:543664 MARIQUITO DA SILVAMARCIA 69 F 4:58:593665 GHAZINOORI ALI MOHAMMED 53 M 4:59:063666 MUTINELLI DONATO 76 M 4:59:063667 FABBRI DANIELA MARIA 79 F 4:59:213668 PORCELLI GIULIA 77 F 4:59:233669 CAMMARONE DANIELE 85 M 4:59:253670 FLORIO FABIO 65 M 4:59:413671 ZAKA KLODIAN 72 M 4:59:453672 BORGONOVO MANUELA 76 F 4:59:463673 GAVARINI MARIKA 84 F 4:59:463674 TRICARICO SABRINA 69 F 4:59:463675 MALNATI FABIO 73 M 4:59:463676 VOUTILAINEN ILKKA 49 M 4:59:53

OLTRE

5h003677 MORSTABILINI SILVIO 62 M 5:00:273678 MARIANI FABIO UMBERTO 65 M 5:00:273679 PEDRELLI ANDREA 77 M 5:00:313680 BUSI FILIPPO 65 M 5:00:433681 MATTEUCCI MATTIA 76 M 5:00:473682 LECCESE EMILIO 64 M 5:00:593683 COMBA FABIO 71 M 5:01:093684 GIACOMETTI ROBERTA 74 F 5:01:253685 CARMINATI AMOS 75 M 5:01:463686 GASPAR ACAMER JOSE ANGEL 74 M 5:01:483687 YANN FITAMANT 67 M 5:01:523688 WU SIU KONG 64 M 5:02:033689 EDLUND CAROLINE 69 F 5:02:233690 MELLO DJALMA 54 M 5:02:243691 BIDIUK JOANNA 78 F 5:02:303692 FROSIN CEZAR 90 M 5:02:313693 IVANOVSKIS ERVINS 82 M 5:02:323694 JABER MADANI 71 M 5:02:443695 NAIT NADIR MBAREK 68 M 5:02:453696 MULDER GERRIT JAN 73 M 5:02:503697 TRIMARCHI ANDREA 83 M 5:02:543698 HLILI MOHAMED 66 M 5:02:553699 BONALUMI UMBERTO 73 M 5:03:033700 CAVAGLIA' MARIA MADDALENA 67 F 5:03:123701 MAURI ROBERTO 62 M 5:03:163702 FELTZ GILBERT 63 M 5:03:173703 MARCHETTI OSVALDO 57 M 5:03:213704 FARINI CLAUDIA NADIA 73 F 5:03:213705 STASINSKI STANISLAW 44 M 5:03:353706 MARIE DA FONSECA 64 F 5:03:353707 VULPIO ANNA MARIA 67 F 5:03:573708 GARAVAGLIA STEFANIA 67 F 5:03:583709 ISMAIL HEBA 80 F 5:04:063710 PICARDI MARIASTELLA 67 F 5:04:063711 TAROZZI DAVIDE 78 M 5:04:113712 SPANEDDA MARIA 67 F 5:04:123713 SCHIRRU ALESSANDRO 66 M 5:04:183714 CASELLI GRAZIANO 53 M 5:04:193715 LEGATO MARCO 74 M 5:04:253716 AMADORI JANE 67 F 5:04:273717 NUZZI FABIANA 76 F 5:04:293718 CAMBARERI GIUSEPPE 65 M 5:04:303719 CARAMIA VITANTONIO 59 M 5:04:423720 FOGLIENI GIUSEPPE 61 M 5:04:423721 AMATO ILARIONE 71 M 5:04:453722 HREINSSON SIMON 73 M 5:04:483723 VACCA MASSIMO 72 M 5:04:563724 MONTI ALESSANDRA 74 F 5:05:083725 TAM KIM CHING JOSEPH 61 M 5:05:223726 BLASKO RICHARD 97 M 5:05:363727 HINAHATA RYO 91 M 5:05:383728 MANZOTTI ANDREA 85 M 5:05:443729 PAGE EDWARD 86 M 5:06:053730 VALLIERI MARIA CRISTINA 66 F 5:06:103731 DALLERA PIERLUIGI 62 M 5:06:563732 BETTI FEDERICO 63 M 5:06:563733 CHAMPIER ALESSIO 78 M 5:06:573734 CITTON FABIO 64 M 5:07:003735 ROSERO JORGE OLIVER 59 M 5:07:133736 TACCHINI FULVIO CARLO 62 M 5:07:163737 BELLOLI SIMONE 74 M 5:07:173738 GIROLAMI GIORGIO 75 M 5:07:183739 FILIPPELLI GIUSEPPE DAVIDE 54 M 5:07:283740 MARINONI GABRIELE 70 M 5:07:283741 ZANI DANIELE 53 M 5:07:313742 DONATI ANDREA 74 M 5:07:353743 FURLAN RINALDO 63 M 5:07:423744 GOISIS PIETRO ROBERTO 53 M 5:07:473745 CHINNICI CALOGERO 67 M 5:07:573746 MARCELLA MECIANI 62 F 5:07:583747 TROIANO ANTONIO 68 M 5:08:063748 ARCARI VALTER 68 M 5:08:083749 ANDREOTTI IVANO 64 M 5:08:103750 SANDRONI VALENTINA 80 F 5:08:123751 LENCIONI FABRIZIO 65 M 5:08:403752 DIBISCEGLIA GIUSEPPE 54 M 5:08:563753 CASOLARI MARCO 52 M 5:09:073754 MANISERA GIUSEPPANTONIO 57 M 5:09:113755 CATANESE GUGLIELMO 83 M 5:09:113756 BALLETTA ILARIA 87 F 5:09:123757 CIMINO STEFANO 79 M 5:09:123758 LEO SIMONE 78 M 5:09:123759 BERTOLOTTI MARIO SIMONE 65 M 5:09:253760 MELE MAURO 69 M 5:09:513761 GARGHENTINI DAVIDE 68 M 5:09:513762 MERCATI GUIDO 49 M 5:09:553763 D'APICE MIRKO 75 M 5:10:013764 VALENZANO PAOLA 62 F 5:10:073765 MASTELLONI FAUSTO 60 M 5:10:133766 GOLDOV ALEXEY 83 M 5:10:193767 DAL CIN CLAUDIO 59 M 5:10:203768 ROSINA PATRIZIA 64 F 5:10:213769 BELLOTTI MAURO 67 M 5:10:223770 RUSCETTA LUIGI 74 M 5:10:263771 CAZZALINI MASSIMO 71 M 5:10:443772 AIROLDI ILARIA 75 F 5:10:443773 THOMAS GAILLARD 90 M 5:10:463774 FANNY DELODDE 92 F 5:10:463775 LEIDI GIACOMO 72 M 5:10:523776 BASSIS ILARIA 75 F 5:10:523777 FERRAMINI FRANCO 58 M 5:11:243778 COLOMBI FLAVIO 59 M 5:11:243779 REITER ANTON 54 M 5:11:453780 VERONESE ASSUNTO 52 M 5:12:183781 PAGANI NICOLA ANGELO 64 M 5:12:293782 GALBUSERA FLAVIO 61 M 5:12:343783 GONZALEZ ADRIANA 81 F 5:12:443784 SCIUSCO GABRIELE 58 M 5:12:473785 JHA ANURAG 79 M 5:12:473786 MARSILII TIZIANO 65 M 5:12:483787 BARGIGGIA DAVIDE 66 M 5:12:503788 RUFFINI RENATO 63 M 5:12:583789 CRIBARI ALESSIO 71 M 5:13:073790 ZUCCA ROCCO 64 M 5:13:133791 CLERICI MAURO 63 M 5:13:153792 ZALIANI ALBERTO 58 M 5:13:413793 ZANIER GIORGIO 65 M 5:13:463794 CALDERONI MAURIZIO 60 M 5:13:503795 CARITA' ALESSANDRO 66 M 5:13:533796 CROPPO ERMANNO 70 M 5:13:563797 ETCHEBARNE SEBASTIEN 80 M 5:14:123798 DUNAT ANNE 72 F 5:14:123799 TROUNDAY JULIEN 77 M 5:14:123800 STROBEL RUDOLF 60 M 5:14:193801 CORSO PIETRO ADLY 87 M 5:14:243802 LUNGHI MASSIMILIANO 64 M 5:14:313803 PROSERPIO EMANUELE 73 M 5:14:343804 DI DOMENICO GABRIELE 66 M 5:14:363805 MARTINI CHIARA 77 F 5:14:373806 COSTETTI ALBERTO 77 M 5:14:373807 ARMENIO ANTONINO 66 M 5:14:473808 LONGONI MASSIMO 64 M 5:14:583809 BONALDA PAOLO 69 M 5:14:593810 FIRENZE IVAN 65 M 5:15:013811 SOLZI LUCIA 63 F 5:15:453812 CAMPARI ANDREA 71 M 5:15:543813 REINA CABIRIA 78 F 5:15:543814 SEBASTIAN GIULIANA RACELLA F 71 F 5:16:103815 DANIEL GAUER 56 M 5:16:103816 GIUDICE GIUSEPPE 73 M 5:16:143817 CHIAMPO FRANCESCO 68 M 5:16:303818 LOCATELLI MATTEO MARIA 73 M 5:16:383819 BAVA CRISTINA 78 F 5:17:013820 BARBIERI MASSIMO 58 M 5:17:163821 BRAVI DANIELE 67 M 5:17:383822 DODDATO MARIA GIUSEPPINA 65 F 5:18:413823 PAPPAGALLO GIOVANNI 81 M 5:18:463824 SANTAMBROGIO LUCIA ELENA MARIA 71 F 5:19:073825 BERETTA FABIO MARIA 69 M 5:19:083826 KOHLER CHLOÉ 89 F 5:19:093827 STIHLE LAURENT 88 M 5:19:093828 CESAREO PASQUALE ALESSANDR 72 M 5:19:123829 COJOCARI DANIEL 93 M 5:19:373830 MEUNIER SÉBASTIEN 77 M 5:19:453831 MEUNIER THIERRY 60 M 5:19:453832 TROIANI CLAUDIO 74 M 5:19:483833 CEREDA EMILIO PAOLO 63 M 5:19:503834 CURTARELLI MICHELE 66 M 5:20:043835 ANDERSOHN BARBARA 88 F 5:20:093836 SABATINO BERNARDO 61 M 5:20:233837 CATTANEO PAOLO 73 M 5:20:263838 LUCIANI FEDERICA 83 F 5:20:273839 BRUNETTI FRANCESCO 84 M 5:20:283840 PINO DOMENICO 53 M 5:20:523841 MABELLINI ELISABETTA 51 F 5:21:053842 SIMONAZZI MARCO 55 M 5:21:093843 CESATI RICCARDO 80 M 5:21:12

3844 DIODATO BARBARA 74 F 5:21:373845 SARTORATO FAUSTO 60 M 5:21:413846 VISENTIN PAOLO 75 M 5:21:503847 FONTANA DOMENICO 60 M 5:21:593848 CARONNI FABIO GIORGIO 68 M 5:22:223849 BOEM DAVIDE 86 M 5:23:483850 BALLARINO MICHELE 61 M 5:24:053851 ONG GREGORY 53 M 5:24:193852 RAMUNDO GIUSEPPE 63 M 5:24:223853 VAGHETTO EDOARDO 39 M 5:24:303854 JAMES JOHN 66 M 5:24:333855 MASTROLIA SONIA 72 F 5:24:353856 MARZOLA EZIO 47 M 5:24:413857 DAVIS BOLZAN 60 M 5:24:433858 ZHANG HAIHAN 87 M 5:24:433859 OMURA LES 57 M 5:25:053860 AMMONI ROBERTO 56 M 5:25:063861 PAROLINI MARTINA 88 F 5:25:093862 SCIANCA MARCO 59 M 5:25:563863 QUADRIO LUCA 72 M 5:26:183864 DEREDITÀ ORAZIO 66 M 5:26:353865 DEFABIANI FRANCA 66 F 5:26:353866 TUNDO ROCCO 50 M 5:26:373867 DEL PICCOLO MICHELE 72 M 5:26:583868 FUNES PIERLUIGI 73 M 5:27:073869 FRANCESCHINI CHIARA 75 F 5:27:343870 SALMASO ALESSANDRO 66 M 5:28:173871 SHIKANO ICHIRO 70 M 5:28:233872 CAZZATO MASSIMILIANO 73 M 5:29:003873 MASON VINCENZO 41 M 5:29:243874 MANDELLI PIERGIORGIO 52 M 5:29:40

OLTRE

5h303875 RINALDI SIMONE 79 M 5:30:023876 ACCARDO GIUSEPPE 75 M 5:30:143877 DOSSO FIORENZO 64 M 5:30:193878 FERRIGATO MASSIMO 72 M 5:30:193879 SFRAMELI ANTONINO 47 M 5:30:203880 ROSINA FRANCO 39 M 5:30:233881 BORDOGNA GIANNI 54 M 5:30:283882 LEVI MINZI ALESSANDRO GABRIEL 80 M 5:30:573883 MURAVEV FEDOR 83 M 5:31:013884 MICHELINI FRANCA 52 F 5:31:213885 DELLA COSTANZA DAVIDE 78 M 5:31:343886 INZAGHI GIORGIO 55 M 5:31:413887 LOPEZ FRANCESCO 57 M 5:32:013888 FRATI RENATA 62 F 5:32:173889 ZAPPALA ADRIANA 56 F 5:32:333890 CHYLIŃSKA DOROTA 67 F 5:32:363891 DUPEYRON SANDRINE 77 F 5:32:423892 ALEX ETCHEBARNE 77 F 5:32:423893 BERNARDINI CLAUDIA 73 F 5:33:323894 NEIDHOEFER CLAUDIO 91 M 5:33:383895 TRIFULESCU MIHAI VICTOR 92 M 5:33:403896 ERBA ERNESTO 54 M 5:34:273897 LAURO MATTEO 81 M 5:34:273898 CHOMA MAROS 87 M 5:34:313899 MASSA MARCO 88 M 5:34:573900 DE VUONO CORRADO 78 M 5:35:083901 PISCITELLI GIUSEPPE 41 M 5:36:243902 ZANELLATI FRANCESCO 64 M 5:36:373903 GIORGIO STEFANO 47 M 5:36:493904 SMIT LOTTE 83 F 5:36:523905 MANDELLI FAUSTO 66 M 5:36:533906 GALBIATI MAURIZIO 72 M 5:37:013907 KOTKOWIAK EMILIA 87 F 5:37:393908 CICOGNA MICHELA 71 F 5:37:493909 TORRE MASSIMO 65 M 5:37:493910 LAUCIELLO FRANCESCO 73 M 5:38:063911 PAOLI' ROSARIO 68 M 5:38:553912 PONZONE ALESSANDRO 71 M 5:39:363913 NYGREN HEIDI 64 F 5:39:373914 SCARANO SIMONA 75 F 5:40:093915 RIVA ENZO 39 M 5:40:383916 LANFRANCHI ANTONIO 47 M 5:41:043917 MAENZA SALVATORE 49 M 5:41:103918 BIGHI LINO 40 M 5:41:363919 BERNINI STEFANO 78 M 5:41:543920 TRICARICO SABINA 77 F 5:41:553921 PLONER LUIGI 52 M 5:42:273922 PLONER PIETRO 83 M 5:42:283923 FII ALTERO 40 M 5:42:593924 ALON TAMAR 84 F 5:43:043925 SERRA NUNZIO 71 M 5:43:133926 MOTTOLA VINCENZO 53 M 5:43:133927 MONTRESOR IVANO 47 M 5:43:243928 AMATO GIONATA 73 M 5:43:403929 PINARDI ROMANO 65 M 5:43:443930 YODA HAYATO 90 M 5:44:133931 MISAWA KENTA 91 M 5:44:133932 BERTONCELLI UBER 57 M 5:44:193933 ROMAGNOLI STEFANO 62 M 5:44:203934 TONI CRISTINA 65 F 5:44:443935 SGAGGERO MARCO 83 M 5:44:453936 DI GREGORIO ENRICO 60 M 5:44:453937 CHIORINO ALESSANDRO 78 M 5:44:463938 DARBOIS PIERRE-ALEXANDRE 91 M 5:45:083939 MILLA GUALTIERO 83 M 5:45:413940 PASSONI GIULIA 91 F 5:46:153941 PRIMIANO MICHELE 76 M 5:46:153942 FRATTINI ANDREA 90 M 5:46:463943 CORMÌO PASQUALE 58 M 5:46:573944 MURATI ODETA 87 F 5:47:043945 MEDALI ERMETE ERNESTO 61 M 5:47:113946 SESTINI DINO GIULIO 37 M 5:47:143947 DECLERCK MARIANNE 69 F 5:47:323948 BOBBONI LUCA 69 M 5:47:333949 DI TORO ALFONSO 59 M 5:47:403950 LANDONE GIOVANNI 66 M 5:48:463951 LISI STEFANO 60 M 5:49:283952 DEL VECCHIO SERGIO 65 M 5:51:273953 LECONTE MICHEL 42 M 5:51:293954 FERRARA MAURIZIO 70 M 5:52:383955 CATTADORI SERGIO 62 M 5:52:593956 DAMIANI PAOLO 67 M 5:53:053957 DASSISTI PATRIZIA 80 F 5:54:533958 BONETTI CLAUDIA 61 F 5:55:023959 MAFFI GIAMPIERO 67 M 5:55:023960 TZATZANAS STYLIANOS 55 M 5:55:423961 BOLDRIN ADRIANO 52 M 5:57:163962 CAO JUNHAN 88 M 5:57:413963 OUYANG QINGLAN 88 M 5:57:413964 CASTOLDI ITALO 39 M 5:58:153965 BARUFFA GIULIANO 66 M 5:58:513966 DI LUIGI SABINA 71 F 5:58:543967 VALENTE MARIA 59 F 5:59:03

OLTRE

6h003968 GUALTERONI FRANCESCO 48 M 6:00:083969 GINO PAOLO FRANCESCO 61 M 6:02:203970 GAVAZZENI GIOVANNA CARLA 54 F 6:02:213971 JURKIC SARA 76 F 6:05:003972 SCARANO SAVINO 49 M 6:08:043973 DE MEULENAERE ASTRID 88 F 6:08:183974 LORENZATO DARIO 63 M 6:08:233975 VENCIA MARIO 46 M 6:08:493976 BUZZETTI MARCO 57 M 6:10:593977 CORTI LUCA 75 M 6:11:073978 SPALLETTI MARCO 69 M 6:11:083979 MACOR MATTEO 85 M 6:11:083980 PASQUADIBISCEGLIE SIMONE 76 M 6:11:083981 BIANCONI GIORGIO 51 M 6:11:313982 MAGALINI ROBERTO 72 M 6:11:383983 PASQUINI GIACOMO 76 M 6:11:383984 BANCHETTI LORENZA 73 F 6:11:383985 NAVA GIORGIO MAURO 62 M 6:11:383986 RAINERI STEFANO 66 M 6:11:383987 CONCETTONI FRANCESCO 71 M 6:11:383988 PULEO GIOACCHINO 68 M 6:11:383989 TEBALDI MASSIMO 71 M 6:11:383990 MERLI OLIVIA 62 F 6:11:383991 PRINI ROBERTO 46 M 6:11:393992 LAUDANI BARBARO MASSIMO 65 M 6:11:393993 CIVATI LUCA 89 M 6:11:393994 CASTELLANI MARCO 85 M 6:11:393995 MACARIO SIMONE 78 M 6:11:393996 CISCO ALESSANDRO 79 M 6:11:393997 CORONA CESARE 63 M 6:11:393998 COZZI ALESSANDRO 70 M 6:11:393999 LEONE SIMONA 73 F 6:11:394000 CAPPELLI SERGIO 68 M 6:11:394001 DEGIULI ELENA 69 F 6:11:394002 SPADARO SARO 74 M 6:11:394003 BELOTTI SIMONE 82 M 6:11:394004 MONARCA DANIELE FEDERICO 59 M 6:11:394005 BASILICO LAURA 72 F 6:11:394006 PEDRINELLI SARA 79 F 6:11:404007 CIRILLO MASSIMILIANO 71 M 6:11:404008 ROSSI FERDINANDO 60 M 6:11:404009 FIORELLA SIMONE 75 M 6:11:404010 BRIOSCHI MASSIMO 72 M 6:11:404011 SCOPEL SANDRO 64 M 6:11:414012 CASTELLANI FRANCESCA 85 F 6:11:424013 BALETTI GIANFRANCO 63 M 6:12:394014 SACCHI EMILIANO 71 M 6:13:004015 FORREST MARGARET 60 F 6:13:174016 ROWSELL ANNA 69 F 6:14:154017 SCAGLIOSO ROBERTO 72 M 6:14:184018 MAGNANI MARINO 73 M 6:14:184019 RUSSO FELICE 45 M 6:33:344020 BONIARDI MARCO 52 M 6:34:214021 MARTINELLI ATTILIO 49 M 6:38:314022 CONSTANTIN BOSTAN 78 M 6:50:11

NELLE STAFFETTEC’E’ LA LEGGEDI GEBRSELASSIE VINCE ANCHE QUI

Grande agonismo nella corsa maschile della Relay Mara-thon. Il duello fra la formazio-ne del Don Kenya Runners edell’Adidas City Runners N.0 èstato davvero vibrante A man-dare in fuga i City Runners ciaveva pensato il leggendarioHaile Gebreselassie dando ilcambio al giovane azzurrinoDaniele D’Onofrio con circa 30secondi di vantaggio sul coria-ceo 35 enne Salvatore Gambi-no che aveva lanciato Jamel

Chatbi, spostato dall’ultima al-la seconda frazione probabil-mente per fare il break decisi-vo. Idea apprezzabile visto chel’italo-marocchino ha primacolmato il gap iniziale di 30 se-condi e poi ne ha inflitti altret-tanti al giovane avversario. Siarriva così alla terza frazionecon situazione capovolta. Adesso è Luigi Del Buono, ilfratellastro di Federica, a farela lepre e il campione europeodi cross Yemaneberhan Crippaad inseguire. Si arriva così adun nuovo ricongiungimentopoco prima dell’ultima frazio-ne che vede scattare il venten-ne azzurrino Omar Guernichecon soli 6 secondi di vantaggio

sull’esperto marocchino Ab-dellatif Elaioani. Ma a negareancora una volta la vittoria alDon Kenya Run è un Guerni-che davvero in grande spolveroche parte fortissimo nei primi5 km e poi tiene alla grandemettendo k.o. il fondista ma-rocchino tanto che subisce undistacco finale di un minutoesatto: 2h08:29 per l’AdidasCity Runners N.0 e 2h09:29per il Don Kenia Runners. Sen-za storia la staffetta femminile.L’Adidas City Runners n.28 conNicole Reina, Alessia Brambil-la, Crsitina Roscalla ed ElisaCova ha dominato da subitochiudendo in 2h34’20”

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Haile Gebrselassie, 42 anni da compiere venerdì, in azione durante la staffetta COLOMBO

Arr. Squadra Tempo 1 ADIDAS CITYRUNNERS 0 2:08:292 DON KENYA RUNNERS 2:09:293 ADIDAS CITYRUNNERS 26 2:12:374 ADIDAS CITYRUNNERS 27 2:13:295 FIMAD SRL VARESE 2:20:256 TOP ENEA FOR VIOLA 2:20:577 THEODORA FAB FOUR 2:24:448 INTERNATIONAL QUADRI TEAM 2:28:299 TOMTOM TEAM ELITE 2:32:0810 C.B.A. CINISELLO BALSAMO ATLETICA 2:32:1311 ADIDAS CITYRUNNERS 28 2:34:2012 TOMTOMRUNNERSVICENZA 2:34:2113 CITTA' DI OPERA 1 2:37:3514 SPEED FOR VIOLA 2:39:2415 MGB MECCANICA GENERALE BELLUNESE (1) 2:42:1416 GIULIANI@ABBRACCIO1 2:42:1917 CORRO PER WORLD FRIENDS 2 2:42:4718 LIBERTAS 1 2:42:5419 ARTSANA MEZZA SAETTA PER MAGICA CLEME 2:45:0420 CASTIGAMAT 2:45:1221 GRUPPO ROBERTO 2:45:1422 AZZURRA GARBAGNATE 2:45:2623 ROBERT BOSCH MILANO FINANCE 2:46:1724 OTTICA DI GIROLAMO 2:46:5525 CRAL BANCA POPOLARE DI BERGAMO PER CAF O 2:46:5926 AL LUPO! 2:48:1127 LAST NOT LEAST 2:49:1528 BOCCONI SPORT TEAM PER MAGICA CLEME 2:49:4329 ATLETICA 3V 2:50:1330 CRISPY HORSES UNITED 2.0 2:50:2031 CAPECACA 2:50:2232 BRENO DA BERE 2:50:4333 GALLINE IN FUGA (1) 2:51:1934 BOSCH REXROTH RUNNERS 1 2:51:2535 ATHLETIC ELITE 2:51:2836 W PIETRO BINDA 2:51:3637 SPARTANS CON LORENZO 2:51:3738 MANDRIE IN CORSA 2:51:4839 DB PASSION TO RUN TEAM 2 2:51:5640 SCHIAVO DEI MO.TO.RI. PER MAGICA CLEME 2:52:3841 MONDELEZ - BEST IN CLASS 2:52:3942 CRONO TEAM BOYS 2:53:0743 DOTTO TRAIN 2:53:0944 UISPORT AVIS TODI 2:53:1145 FALSIPIANI 2:53:1446 SOL RUN TIME 2:53:4247 RIGONI D'ASIAGO 2:54:5348 BARBIE & I TOY BOYS 2:55:1849 ACCORCIA LE DISTANZE 2:55:4050 L'ABBRACCIO RUNNING SKULL 2:55:4651 LA GRANDE LENTEZZA 2:55:5252 IIS RUNNING TEAM 2:56:0653 MAGICA-BULA FA... PER MAGICA CLEME 2:56:1054 TUCHINI BRIDGE RUNNERS 2:56:1355 UNIMI-LADU 2:56:1456 TRICOTRACO UNITI PER ROBI BERNA 2:56:2057 QUELLI DELLA SGAGNUSA 2:56:3058 L'UNICO VERO PIRATA: PANTANI 2:56:5459 VIRGIN HEAD OFFICE 2:56:5560 I PREDATORI DELLA TORTUGA 2:57:0761 SESTOSOLIDALE FOR EMERGENCY 2:57:1962 CARDANO 2:57:4163 TIRICHITOLLA 2:58:0664 FORUM 2:58:2765 MICS X E - TIRIZZERI 2:58:3466 TOP HAND 2015 2:59:3967 TOMTOM RADE 171 2:59:4568 GP CASORETTO 2:59:4769 TTC TOP TRAINING CLUB 1 2:59:5270 ALIVE 2:59:5571 STATE STREET 1 2:59:5972 BIOGEN 3 2:59:5973 SPRING CHICKENS FOR RUNNING SKULL 3:00:0174 MM ACQUACORRENTE 3:00:4975 LENTI A CONTATTO 3:01:0876 GIULIANI@ABBRACCIO13 3:01:1777 CBRESWECHAMPS 3:01:4678 BECCARIA 1 3:01:4779 RANDOM MIX 3:02:0280 FAST AND FURIOUS 3:02:0381 THOMAS 3:02:1482 TROPPO FORTI 3:02:5383 LE GAZZELLE (1) 3:03:2184 SANT'AMBROEUS 3:03:3686 HAFALIANA 4 3:03:5485 ATLETICA 3VF 3:03:5487 NON CI POSSO CREDERE 3:03:5588 GLI ANZANI 3:03:5889 FESTINAMEN 3:03:5990 MM INSIEME 3:04:0691 3 MANICI E 1 CADREGA 3:04:1492 VELOCI MA NON TROPPO 3:04:1993 MARAN ARREDAMENTI 3:04:4194 I MAGNIFICI 4 3:04:4495 DELOITTE 4 ISF 2015 3:04:4996 RAN-NER 3:04:5297 LISSO140 3:04:5498 NRDC-ITA 3:04:5599 HAFALIANA 3 3:04:59101 ADIDAS CITYRUNNERS 13 3:05:04102 BOCADILLOS 3:05:11103 NTT DATA 3:05:13104 NTTEAM4LITL (1) 3:05:25105 BRUGHERESI ON THE ROAD 3:05:26106 UIT DREAM TEAM 3:05:32107 ROLLING SNAILS 3:05:40108 RUN TO BE ONE 3:05:55109 UVI4 3:06:09110 TB STANDARD 3:06:17111 ST-CATS 3:06:27112 SCUSATE IL RITARDO 3:06:32113 RISORSA HUMANA 3:06:43115 DB PASSION TO RUN TEAM UNDER CUT-OFF 3:06:45114 IN CORSA PER IL PREMIO 3:06:45116 I SUPER-STITI PER MAGICA CLEME 3:06:52117 FONDAZIONE LHS - 18 3:07:03118 STUBENGRUPPEN - HERBALIFE24 3:07:09119 COLLEGIO TORRESCALLA - POLIMI SPORT 3:07:11120 SQUADRA: SAREDI, GIACOMELLI, RINALDI, ZA 3:07:14121 ROTARY CLUB MILANO LINATE 3:07:40122 ESTATE CORRENDO PER ABBRACCIO 3:07:44123 BCCSI TOP TEAM 3:07:46124 FINO ALLA FINE 3:07:55125 ILMA - 200...FORSE MEGLIO! 3:08:09126 PODISTI PER CASO 3:08:15

127 AMICI DI SGAMBATA 3:08:16128 THE PRINCESES OF RUN 3:08:30129 NETS RELOADED 3:08:39130 LE LEPRI DELLA VALCAVALLINA 3:08:40131 DEEP FRIED HAGGIS 3:08:54132 LAST MINUTE CALL 3:09:13134 LANEC14 3:09:15133 CARIBBEAN TEAM 3:09:15135 MONTESTELLA 4 3:09:19136 ESPLORAZZI 3:09:31137 BRAVETTA RUNNERS 3:09:38138 SANCRISPINO 3:09:43139 I RUNTASTICI 4 (1) 3:10:00140 ACQUIRUNNERS TWO 3:10:09141 GAMBA DE LEGN' 3:10:18142 CREDIT SUISSE 3:10:25143 RANARTSANA PER MAGICA CLEME 3:10:25144 PROFESSIONISTI 3:10:30145 RUN4GAFI 3:10:36146 VUNDUUTRIQUATER 3:10:37147 MILOMILO 3:10:39148 LASCIA O RADDOPPIA 3:10:45150 ARTSANA B LIVE IT PER MAGICA CLEME 3:10:47149 FONDAZIONE LHS - 20 3:10:47151 CORRO ERGO SUM 3:10:48152 BOSCH REXROTH RUNNERS 2 3:10:53153 CASI HUMANI 3:10:55154 ACQUIRUNNERS ONE 3:11:02156 TRA SO DE CIOC 3:11:03155 TURTL3S 3:11:03157 I 4 IMBALSAMATI 3:11:05158 GLI SDRAIATI 3:11:11159 MAPEI CENTRAL PRODUCTION 3:11:17160 TIPI00 3:11:19161 AMICI DEL TORO SCATENATO 3:11:20162 SAYLE RUN4FUN 3:11:25163 POL. SAN MARCO IRON TEAM 3:11:30164 AUTOGRILL CANTAGALLO 3:11:31165 LADIES & COACH 3:11:39166 EMIDIO TEAM 3:11:41167 SEALED AIR 2 3:11:43169 ONDABOYS 3:11:49168 RUNNTTEAM 3:11:49170 NEW YORK MARATHON 2012 3:12:06171 STUDIO PATI 3:12:07173 ZEISS 1 3:12:11172 AUDACE TEAM 1 3:12:11174 VIKING KRONOS 3:12:24175 OYSTER BAR. 3:12:25176 TOSCANI FEDEX 3:12:29177 DOLBY SURROUND 3:12:29178 HAFALIANA 5 3:12:35179 UNA HOTEL 2 3:12:39180 CCASS&CO FOR EMERGENCY! 3:12:41181 HER 3:12:45182 KEEP CALM & RUN FOR WIN! 3:12:49183 MEMS IN MOTION 3:12:49184 TUMIZA 3:12:59185 REDS RUNNERS SQUADRA VELOCI 3:13:05186 FNMA 3:13:06187 BECCARIA 2 3:13:10188 UNICREDIT TOWER C 3:13:15189 MAGIC RUNNER 3:13:21190 TENNISTI PER CASO 3:13:23191 VENGO ANCH'IO NO TU NO! PER MAGICA CLEME 3:13:26192 RUNCOOL 3:13:31193 ST-MARS 3:13:35194 BRADIPI 4.0 3:13:36195 HAFALIANA 1 3:13:42196 REAL ONE 3:13:44197 STAI SERENO 3:13:50198 NOVA 3:13:53199 MI-TO 3:14:00200 QUATAR GAMBER ADREE AL DOM 3:14:10201 EASY RUNNER 3:14:16202 GIULIANI@ABBRACCIO12 3:14:18203 ALI BLU 3:14:20204 STATE STREET 6 3:14:21205 RUNNING TEAM (1) 3:14:24206 RASCHIANI TRIATHLON PAVESE 11 3:14:25207 RUNNER NON PER CASO 3:14:31208 #CORRICON LA TESTA 3:14:32209 (S)COMBINATI PER L'ABBRACCIO 3:14:34211 LOS COJOS 3:14:37210 LAROCKSNRUN 3:14:37212 DRAGHETTI 3:14:49214 PANTERE 3:14:56213 STATE STREET 2 3:14:56215 I CUORIDORI 3:15:00216 BUBBERS 3:15:01217 FOREST 3:15:01218 VA A BAGG A SONA L'ORGHEN TEAM 3:15:08219 CHOUFFE TEAM 3:15:13220 TACCATAC TEAM 3:15:19221 NOT FAST, JUST FURIOUS 3:15:19222 MAC-G RUNNING TEAM 3:15:20224 MONTESTELLA 3 3:15:26223 DON KENYA RUNNERS 2 3:15:26225 EXTREMESPORTCLUB SELNIK 3:15:27226 ARTSANA IN CORPORE SANO PER MAGICA CLEM 3:15:31227 CHEETAS PER MAGICA CLEME 3:15:35228 HAFALIANA 2 3:15:38230 #CIPUOSTARE 3:15:39229 VOLOIRE 3:15:39231 PWC DELIVERY TICER 3:15:41232 SKY RUNNING TEAM 3:15:43233 SHARKS 3:15:44234 FONDAZIONE LHS-34 3:15:47235 QUELLI CHE ONESIGHT 3:15:50236 TOP TEAM FOR 3M GIVE 3:15:53237 THE FABOLOUS PIGAMIALS 3:15:58238 TEAM SPRINTERS 3:15:59239 BRADIPI & GAZZELLE 3:16:08240 GLI INSUPERABILI 3:16:10241 OXYRACE 3:16:11243 SMARATUONANTI 3:16:14242 NILIT PLASTICS 1 3:16:14244 RUNDAGI 3:16:15245 GIULIANI@ABBRACCIO2 3:16:20246 VILLORESI CREW 3:16:23247 4XCANTU' 3:16:28248 ESPERIA & C, 3:16:33249 TURBOLENTI 3:16:35250 HIC SUNT LEONES 3:16:39251 OFFSIDE 1 - PUB RUNNERS 3:16:51253 FANTARSANASTICI4 PER MAGICA CLEME 3:16:52

252 UVI3 3:16:52254 NON SOLO FONDO PER MAGICA CLEME 3:16:53255 COMETA4 3:16:54256 SKYRUNNERS PER MAGICA CLEME 3:16:56257 TREMA 3:17:01258 MUOVERSI 3 3:17:02259 BIONDA & SALSICCE 3:17:12260 #THESARZANASRUNNINGTEAM 3:17:13261 FONDAZIONE LHS 14 3:17:19262 POLDO'S TEAM 3:17:19263 T-REX 3:17:22264 SKYZZO 3:17:25265 SPAZIO FITNESS 3:17:26266 CITTA' DI OPERA 2 3:17:27267 ESUBERANTI PER MAGICA CLEME 3:17:28268 BUTTERFLY LOVERS 3:17:28269 TEAM UBI 2015 3:17:29270 THE SLEEPERS 2015 3:17:53271 FEIT002 RUN COME FIRST 3:17:53272 BULLONA4OKLAHOMA 3:17:57273 POLISPORTIVANOVATESTOICI 3:18:03274 SCAPOLI E AMMOGLIATI 3:18:05275 #CORRICON UN CAMPIONE 3:18:06276 I 4 MOSCHETTIERI 3:18:08277 LE BELLE E LE BESTIE 3:18:12278 MEMS SANA IN CORPORE SANO 3:18:22279 CAF ONLUS 3:18:23280 ARTSANA RUN4FUN PER MAGICA CLEME 3:18:27281 RUN HAPPY 3:18:29284 4EMERGENCY 3:18:30282 HUNGRY RUNNERS 3:18:30283 GLI AVENGERS (1) 3:18:30285 RUN FOR KEVIN PER MAGICA CLEME 3:18:32287 I RUSPANTI 3:18:33286 FONDAZIONE LHS - 37 3:18:33288 CHIPIRONS 3:18:34289 CEVA 4 GOOD 3:18:40290 3+1 3:18:47291 RUNSTITICI 3:18:48292 A) FKFL 3:18:51293 I TRUMBE DE MILAN 3:18:52294 ARTSANA & PARTNERS PER MAGICA CLEME 3:18:52295 PODISTI 3:18:54296 GAYNA BROTHERS 3:18:55297 RUN&PENSIONATI 3:18:57298 ALZAIA NAVIGLIO RUNNERS PER MAGICA CLEME 3:19:00299 COMPAGNI DI MERENDE 3:19:03300 YOUFIT 1 3:19:06301 THE FOXES 3:19:07303 CORRO PER WORLD FRIENDS 13 3:19:07302 SEMPIONES 6,30 3:19:07304 VIACOLVENTO 3:19:08305 FEDEX ONE 3:19:08306 DI SBAGLIATO HO SOLO IL NEGRONI 3:19:09307 ADIDAS CITYRUNNERS 7 3:19:14308 VAMPIRO ASD@MCM2015 3:19:19309 MONTESTELLA 2 3:19:22310 DBR 3:19:23311 RUNNERS DI PACE 4 EMERGENCY 3:19:24312 I FANTASTICI 4 (1) 3:19:29313 CBRE TEAM 1 3:19:31314 AC TUA 3:19:36315 DI.PO. VIMERCATE A 3:19:38317 CESIO RUNNERS 1 3:19:40316 TEAM WWW.SPORTDREAM.IT 3:19:40318 BAZINGA 3:19:42319 NIGUARDA&NOVATE RUNNERS 3:19:50320 CLUB...7623! 3:19:51321 I FICHISSIMI (1) 3:19:51322 LA TERRA DEI CACHI 3:20:01324 TOMMY SPORT ONLY RUNNING 3:20:10323 LUISI DREAM TEAM 3:20:10325 DOPO LAVORO FERROVIARIO MILANO 1 3:20:11326 SCINTILLE IN OKLAHOMA 3:20:17328 TUTTI PER RIPLEY 3:20:27327 KIRK TEAM 3:20:27329 FROGS PLUS ONE 3:20:31330 POLISPORTIVA SAN MARCO I FANTASTICI 4 3:20:33331 ARES BANCA POPOLARE DI MILANO SQ A 3:20:35332 I PERDITEMPO 3:20:36333 POLISPORTIVANOVATESPENSIERATI 3:20:37334 SINTESI PRO LETI PER MAGICA CLEME 3:20:40335 MONTESTELLA 6 3:20:43336 LICEO ALLENDE 2 PER OKLAHOMA 3:20:44337 HELVETIA DINAMISMO 3:20:45339 NRDC-ITA (1) 3:20:47338 CAMPUS MARTINITT - POLIMI SPORT 3:20:47340 DOW ITALIA 3:20:52341 PODISTI ANONIMI 3:20:52342 RUNNING DISCLOSURE 3:20:58343 CSR RIVANAZZANO TERME 3:21:04344 AUTOGRILL DUOMO 3:21:05345 PRO SECCO 3:21:07346 AMBRA'S BOYS 3:21:14347 RUNNING SKULL 4EVER 3:21:16348 RUNDAGI (2) 3:21:33349 INSIEME CON PIETRO 3 3:21:34351 COOP RUNNERS 3:21:39350 CORRIAMO X BENE 2 3:21:39352 THE RUNNING STONES 3:21:40354 RUNNERS AGGIUSTAGGIO PER MAGICA CLEME 3:21:49353 ARTSANA TROTTA E GALOPPA PER MAGICA CLE 3:21:49355 4FUN 3:21:55356 ILMA - 3 UOMINI E 1 DONNA 3:21:56357 E-TEAM 3:21:59358 MAX'S TEAM 3:22:02359 TRE UOMINI E UNA BIONDA 3:22:02360 POTA AN SE' I COLLEGHI DEL ROTA PER MAGI 3:22:03361 NOPAIN 9 3:22:11362 CORRI CHE TI PASSA 3:22:11363 TRE UOMINI E UNA PATATA 3:22:14364 EVERIS 3:22:21365 TOMTOM BELLI&BAVISELI TRIESTE RUNNERS 3:22:26366 AXZAM 3:22:32367 IMQ - LA QUALITÀ VALE 3:22:33368 I NEW FORREST 3:22:43369 BLADE RUNNER(S) 3:22:45371 ALLA RICERCA DI ... 3:22:49370 TARTARUGHE (1) 3:22:49372 I.I.S. CASTIGLIONI - LIMBIATE 3:22:49373 DUBLINERS 3:22:52374 FRATELLI DALTON 3:22:53375 RIA LECCO ROSA 4 GIVITI 3:22:58376 LA BELLA E LE BESTIE DUE 3:23:00377 PVG RUNNER 3:23:04378 QUELLI DELLA IV B 3:23:05

380 DOW COMMERCIAL 3:23:05379 AUDACE TEAM 2 3:23:05382 CAPORETTO 3:23:08381 T2S MONTE TITOLI 3:23:08383 RUNNING BAD 3:23:18384 2 UOMINI E 4 BELLE GAMBE 3:23:20385 LEPROTTI 3:23:22386 PANETTONI (M)ALATI 3:23:24387 SCAPACCHIONI 3:23:28388 ALMA 3:23:30390 MAGICI RIBARRIQUE PER MAGICA CLEME 3:23:33389 MM CASA 3:23:33391 I HAVE A TEAM 3:23:34392 AMEBA RINGS DI OKLAHOMA 3:23:34393 ROADRUNNERS (1) 3:23:39394 LA FORMULA CHIMICA DEL SORRISO 3:23:45396 LE BEBOCA 3:23:47395 ABBRACCIO 4 NICKY 3:23:47397 BANCO DREAMCLUB 3:23:53398 VIRGIN MILANO MACIACHINI 2 3:23:54399 TU NN HAI VISTO NIENTE 3:23:56400 COBRA RUNNING TEAM 3:24:00401 RAREPARTNERS & ORTICA TEAM 2 3:24:01402 MAUDEN 3:24:02403 NEXT@RUNNER 3:24:03404 BAZINGA RUNNERS 3:24:06405 CORRIAMO X BENE 5 3:24:08406 ABBRACCIO 3 3:24:11407 D-TEAM 3:24:12409 BEVI&CORRI 3:24:18408 BOMI 1 3:24:18410 SCASSA TEAM 3:24:19413 MALACHIA 3:24:23412 RUN&FUN (1) 3:24:23411 NIKEMLN+ 3:24:23414 L'UNIONE FA LA CORSA 3:24:27415 RPSS 3:24:30416 AL GRUP 3:24:31417 PERKINELMER I 3:24:38419 THE SLOTHS 3:24:41418 PROVIAMOCI 3:24:41420 FONDAZIONE LHS 04 3:24:44421 FONDAZIONE LHS 10 3:24:50422 RUNNER VIRGIN BARANZATE 3:24:50423 SCENDELAPIOGGIA 3:24:51426 PINK FLY-D 3:24:53425 TT INSIEME 3:24:53424 MAESTRALE 3:24:53427 SALUTE IN MOVIMENTO 3:24:55429 ETIOPI BIANCHI 3:24:57428 FONDAZIONE LHS 02 3:24:57431 FRENK, NON GUARDARE IL CARDIO! CORRI! 3:25:00430 I RUNTASTICI 4 (2) 3:25:00432 FIRST TIME TEAM 3:25:02433 AIRONI DAD2TRI (1) 3:25:07434 ENJOY & SUPPORT 3:25:07435 ALI ROSSE 3:25:08436 VILLAGGINO PIÙ UNO 3:25:12437 I KENIOPI 3:25:13438 GLI EX ALUNNI 3:25:23439 PARE CHE 3:25:27440 NCTM 2 3:25:28442 I MAI BANALI 3:25:30441 RUNNING UNICORNS 3:25:30443 GIGIO BOYS 3:25:31444 RAREPARTNERS 3:25:31446 DOPO LAVORO FERROVIARIO MILANO 2 3:25:35445 CORRO PER WORLD FRIENDS 21 3:25:35447 CORRO PER WORLD FRIENDS 16 3:25:38448 B&CO VERDE 3:25:42449 FONDAZIONE LHS 35 3:25:43451 TEAM IBM 3:25:45450 IMAC PER DIANOVA 3:25:45452 FONDAZIONE LHS - 09 3:25:48453 WALCE (4) 3:25:49454 ALI GIALLE 3:25:49455 BOND RUNNERS 3:25:51457 TEAM TAP 3:25:55456 CUT HAND 3:25:55458 TWOXTWO 3:25:56460 TEAM TANG 3:25:58459 MONDELEZ - GOTONIC 3:25:58461 BED AND BREAKFAST 3:25:59462 PAOLA'S ANGELS 3:26:00463 FONDAZIONE LHS - 16 3:26:02464 GENERALI RUNNERS MILANO 3:26:07465 CAMPLUS RUBATTINO - POLIMI SPORT 3:26:08466 AMBIENT PROJECT 3:26:13467 START ME UP 3:26:16469 TEAM QUATER PASS 3:26:17468 THE FAMILY - 2015 3:26:17470 CRAZY HORSES 3:26:18471 FRIENDS RUNNING 3:26:21472 DB PASSION TO RUN TEAM 1 3:26:26474 I COLLEGHI 3:26:31473 KRUNNER 3:26:31475 AMO LA VITA RUNNING TEAM 3:26:33476 I CORRIMANO 3:26:37477 VIRGIN ACTIVE MILANO MACIACHINI 3:26:38478 OKLAHOMA SHOW TIME 3:26:39480 URBAN RUNNERS (1) 3:26:40479 RUNMANTALIS&FOOD 3:26:40481 BRAGASAMA 3:26:41482 IMQ - CERTIFIED RUNNERS 3:26:42483 SHAN DIAN XIA PER MAGICA CLEME 3:26:43484 BGIM 3:26:44485 CACIO E PEPE 3:26:45486 GLS ERRICHETTI 3:26:47487 VECCHIE STAMPELLE 3:26:47488 FONDAZIONE LHS - 06 3:26:49489 PWC I CONSU-LENTI 3:26:52490 IMQ - TESTED TO RUN 3:26:55491 LA LONGOBARDA 3:26:56492 LA TRIADE INFAUSTA: SPASIMO 3:26:56493 A LUNGA CONSERVAZIONE 3:26:57496 NATI STANCHI 3:27:06495 ABBOMBAZZA PER MAGICA CLEME 3:27:06497 ENGADIN BOYS PER MAGICA CLEME 3:27:06494 123CASINOTOP 3:27:06498 TRE RUNNERS E UNA GAMBA (DI LEGNO...) 3:27:07499 AIHA ! CHE DULUR 3:27:11502 POLISPORTIVA SAN MARCO - AZZURRI 3:27:13500 RIBELLI NUMERI 1 PER MAGICA CLEME 3:27:13501 ISTITUTO DI OSTEOPATIA TCIO 3:27:13503 BIMBI IN BLU DI KIDOTI 3:27:14504 CORRO PER WORLD FRIENDS 15 3:27:16

7� La percentuale di diminuzione degli stranieri partecipanti all’edizione 2014 della maratona di Milano (tutti i dati sono di Datarace)

12� La vincitrice della gara femminile, la keniana Lucy Karimi, ha realizzato il 12° tempo in assoluto

5� Le gare corse negli ultimi 5 anni dal 30,3% dei partecipanti. Il 27,5% degli iscritti ha invece partecipato a 10 gare

di Giorgio Rondelli

Page 64: La Gazzetta dello Sport (04-13-2015)

VIII LUNEDÌ 13 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT