La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

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www.gazzetta.it / GazzettaTv canale 59 sabato 11 aprile 2015 anno 119 - numero 85 euro 1,90 JUVE 9 771120 506000 50 4 1 1> Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano PROGRAMMA & CLASSIFICA 30 a GIORNATA JUVENTUS 70 ROMA 56 LAZIO 55 FIORENTINA 49 SAMPDORIA 48 NAPOLI 47 TORINO 42 MILAN 41 GENOA* 38 INTER 38 PALERMO 35 SASSUOLO 35 UDINESE 34 EMPOLI 33 VERONA 33 CHIEVO 32 ATALANTA 26 CESENA 22 CAGLIARI 21 PARMA* (-3) 13 OGGI GENOA-CAGLIARI (1-1) ORE 18 PARMA-JUVENTUS (0-7) ORE 18 VERONA-INTER (2-2) ORE 20.45 DOMANI (ORE 15) CESENA-CHIEVO (1-2) ORE 12.30 ATALANTA-SASSUOLO (0-0) LAZIO-EMPOLI (1-2) NAPOLI-FIORENTINA (1-0) TORINO-ROMA (0-3) UDINESE-PALERMO (1-1) MILAN-SAMPDORIA (2-2) ORE 20.45 *Una partita in meno LE STORIE DA NON PERDERE 1 El Shaarawy torna Preziosi gioca col Milan «Lo riprenderei subito» GOZZINI, PASOTTO A PAGINA 10 Furia Miha sulla Samp I titolari prendono gol e lui annulla l’allenamento GRIMALDI A PAGINA 10 Chiusura della curva: la Roma non fa ricorso I tifosi protestano CATAPANO, STOPPINI A PAGINA 12 2 3 Trento raddoppia sul video con volley e basket live BREGA A PAGINA 6 ECCO LA SVOLTA: OCCHIO DI FALCO PER LA FINALE DI COPPA ITALIA All’Olimpico con Juve-Lazio parte l’era tecnologica sul gol-fantasma. Il presidente della Lega Beretta: «Su tutti i campi nel torneo 2015-16» 6 IL COMMENTO di Ruggiero Palombo 21 CAMPIONATI, RIFORMA VICINA Eppur si muove. E’ la riforma dei campionati, la madre di tutte le battaglie, come l’ha battezzata Carlo Tavecchio, intenzionato a portarla a casa entro il termine di questa stagione, così da renderla operativa tra due anni. Il punto d’arrivo è una Serie A a 18 squadre, una B a 20 e una Lega Pro più magra rispetto ai 60 club attuali, processo graduale legato al blocco dei ripescaggi. L'ARTICOLO A PAGINA 21 A PAGINA 7 PROGETTO DELLA LEGA PARTITE ALL’ESTERO NELLA SERIE A 2016-17 Tante idee per promuovere il nostro calcio. De Laurentiis: «Prima giornata in 10 città del mondo». Ma è più probabile l’«opening game» 7 Il sistema per la tecnologia del «gol fantasma» prevede l'uso di 7 telecamere per porta (Goalcontrol-4D,Hawk-eye): queste registrano la posizione del pallone e la elaborano graficamente, segnalando in tempo reale all’arbitro quando supera la linea di porta TELECAMERE Traffico bloccato a Londra. Mourinho stava facendo il trasloco della sua autostima IL ROMPIPALLONE di Gene Gnocchi w FALSAPERLA, ZAMAGNI ALLE PAG. 26-27 MOTOGP DOMANI A AUSTIN Fra pioggia, caldo e pure un cane è dominio Marquez Prima giornata di prove negli Usa con qualche inconveniente. Dovizioso bene sull’acqua, ma sull’asciutto lo spagnolo è primo. Occhio a Vale ALLIEVI, CASADIO PAG. 24-25 COMMENTO DI CREMONESI PAG. 21 F.1 DOMANI A SHANGHAI Hamilton c’è Ma le Ferrari premono sul gas Le rosse di Maranello appaiono calde per il bis. La Mercedes è preoccupata. Vettel: «Dobbiamo crescere piano». In realtà finge 24 GRANDI NUMERI INSEGUENDO IL TRIPLETE EUROS T AR Spietata, rocciosa, prolifica: la squadra di Allegri gareggia per risultati con Barça, Bayern e Chelsea. E stasera (ore 18) test a Parma senza i big, tenuti a riposo BIANCHIN, DELLA VALLE, SCHIANCHI ALLE PAGINE 2-3-4-5 Sono i punti in classifica: tra le grandi in Europa solo il Barça è avanti con 74 PROVIAMOCI ANCORA FONTANA, TAIDELLI ALLE PAGINE 8-9 Stasera Verona-Inter. I due attaccanti, entrambi a quota 15 e divisi da quasi 15 anni, puntano al titolo di capocannoniere. Mancini avverte: «Kovacic dia di più» 8 TONI E ICARDI GEMELLI DEL GOL SENZA ETÀ 70 Sono i gol subiti: solo il Bayern ha fatto meglio con 13. Conte chiuse a quota 20 14 7 E’ il numero di Triplete riusciti. Inter e Bayern le ultime squadre a centrarlo Carlos Tevez, 31 anni, argentino leader della Juve. Oggi a Parma non giocherà: una cautela in vista della Champions di martedì col Monaco LAPRESSE Rinnova in sicurezza, ti regaliamo l’ABS! ROTTAMA RINNOVA & L’offerta é valida fino al 30 aprile 2015.

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Page 1: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

www.gazzetta.it / GazzettaTv canale 59 sabato 11 aprile 2015 anno 119 - numero 85 euro 1,90

JUVE

97

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PROGRAMMA & CLASSIFICA30a GIORNATA

JUVENTUS 70ROMA 56LAZIO 55FIORENTINA 49SAMPDORIA 48NAPOLI 47TORINO 42MILAN 41GENOA* 38INTER 38

PALERMO 35SASSUOLO 35UDINESE 34EMPOLI 33VERONA 33CHIEVO 32ATALANTA 26CESENA 22CAGLIARI 21PARMA* (-3) 13

OGGIGENOA-CAGLIARI (1-1) ORE 18PARMA-JUVENTUS (0-7) ORE 18VERONA-INTER (2-2) ORE 20.45DOMANI (ORE 15)CESENA-CHIEVO (1-2) ORE 12.30ATALANTA-SASSUOLO (0-0)LAZIO-EMPOLI (1-2)NAPOLI-FIORENTINA (1-0)TORINO-ROMA (0-3) UDINESE-PALERMO (1-1)MILAN-SAMPDORIA (2-2) ORE 20.45

*Una partita in meno

LE STORIEDA NON PERDERE

1 El Shaarawy tornaPreziosi gioca col Milan«Lo riprenderei subito»GOZZINI, PASOTTO A PAGINA 10

Furia Miha sulla SampI titolari prendono gol e lui annulla l’allenamentoGRIMALDI A PAGINA 10

Chiusura della curva:la Roma non fa ricorsoI tifosi protestanoCATAPANO, STOPPINI A PAGINA 12

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Trento raddoppia sul videocon volley e basket live

BREGA A PAGINA 6

ECCO LA SVOLTA:OCCHIO DI FALCOPER LA FINALEDI COPPA ITALIA

All’Olimpico con Juve-Lazio parte l’era tecnologica sul gol-fantasma. Il presidente della Lega Beretta: «Su tutti i campi nel torneo 2015-16»

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IL COMMENTOdi Ruggiero Palombo

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CAMPIONATI, RIFORMA VICINAEppur si muove. E’ la riforma dei campionati, la madre di tutte le battaglie, come l’ha battezzata Carlo Tavecchio, intenzionato a portarla a casa entro il termine di questa stagione, così da renderla operativa tra due anni. Il punto d’arrivo è una Serie A a 18 squadre, una B a 20 e una Lega Pro più magra rispetto ai 60 club attuali, processo graduale legato al blocco dei ripescaggi. L'ARTICOLO A PAGINA 21

A PAGINA 7

PROGETTO DELLA LEGAPARTITE ALL’ESTERONELLA SERIE A 2016-17

Tante idee per promuovere il nostro calcio. De Laurentiis: «Prima giornata in 10 città del mondo». Ma è più probabile l’«opening game»

7

Il sistema per la tecnologia del «gol fantasma»prevede l'uso di 7 telecamere per porta

(Goalcontrol-4D,Hawk-eye): queste registrano laposizione del pallone e la elaborano graficamente,

segnalando in tempo reale all’arbitroquando supera la linea di porta

TELECAMERE

Traffico bloccato a Londra.Mourinho stava facendo il trasloco

della sua autostima

IL ROMPIPALLONE di Gene Gnocchiw

FALSAPERLA, ZAMAGNI ALLE PAG. 26-27

MOTOGP DOMANI A AUSTIN

Fra pioggia, caldo e pure un cane

è dominio MarquezPrima giornata di prove negli Usa con qualche inconveniente. Dovizioso bene sull’acqua, ma sull’asciutto lo spagnolo è primo. Occhio a Vale

ALLIEVI, CASADIO PAG. 24-25COMMENTO DI CREMONESI PAG. 21

F.1 DOMANI A SHANGHAI

Hamilton c’èMa le Ferrari

premono sul gasLe rosse di Maranello appaiono calde per il bis.La Mercedes è preoccupata. Vettel: «Dobbiamo crescere piano». In realtà finge

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GRANDI NUMERI INSEGUENDO IL TRIPLETE

EUROSTAR

Spietata, rocciosa,prolifica: la squadra

di Allegri gareggia perrisultati con Barça, Bayern

e Chelsea. E stasera (ore 18)test a Parma senza i big, tenuti a riposo

BIANCHIN, DELLA VALLE, SCHIANCHI ALLE PAGINE 2-3-4-5

Sono i punti in

classifica: tra le

grandi in Europa

solo il Barça

è avanti con 74

PROVIAMOCIANCORA

FONTANA, TAIDELLIALLE PAGINE 8-9

Stasera Verona-Inter. I due attaccanti, entrambi a quota 15 e divisi da quasi 15 anni, puntano al titolodi capocannoniere. Mancini avverte:«Kovacic dia di più»

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TONI E ICARDIGEMELLI DEL GOL

SENZA ETÀ

70

Sono i gol subiti:

solo il Bayern ha

fatto meglio con

13. Conte chiuse

a quota 20

147E’ il numero di

Triplete riusciti.

Inter e Bayern

le ultime squadre

a centrarloCarlos Tevez, 31

anni, argentino

leader della Juve.

Oggi a Parma non

giocherà: una

cautela in vista

della Champions di

martedì col

Monaco LAPRESSE

Rinnova in sicurezza,ti regaliamo l’ABS!

ROTT

AMA

RINN

OVA

&

L’offertaévalidafinoal30aprile2015.

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Juve

stelle

tra le

Carlos Tevez, 31 anni,capocannoniere della Juve

con 25 gol stagionali. A destra,Massimiliano Allegri GETTY

Allegri sulle tracce di Mou e PepE in Italia può battere5 primati

1I bianconeri hanno la seconda difesa migliore d’Europa, a una rete dal Bayern, e 70 punti

come Real e Chelsea, 4 meno del Barça. A 3 giornidal Monaco, le cifre di Max in A danno la spinta:

i 20 gol presi sono un obiettivo, il sogno è il Triplete

74 70 70Barcellona (Spagna)Media punti 2,47In corsa per il triplete

Juventus (Italia)Media punti 2,41In corsa per il triplete

Real Madrid (Spagna)Media punti 2,33Eliminato dalla Coppadel Re dall’Atleticodati relativi

al campionato

PUNTI

85

17

gol segnati

subiti

57

14

89

27

dati relativial campionato

7

4

8

2

Luca Bianchin@lucabianchin7

L’ allenatore fissato con i re-cord è l’altro. Ha preso laborsa, il completo con la

cravatta scura ed è andato a Co-verciano: c.t. della Nazionale. Al-legri ha un altro approccio rispet-to a Conte, spigoloso più che du-ro, concreto più che maniacale.Non considererebbe i 102 puntipiù importanti dell’Europa Lea-gue, infatti quel record è come ilBrasile del ‘70: non si batte. LaJuve può arrivare a 97 ma la suastagione a qualsiasi cifra resta dialtissimo livello. Allegri ha esal-tato Pogba, elevato Tevez acapocannoniere e lanciatoMorata. Dopo 29 partite ha70 punti e nei cinquegrandi campionati so-lo il Barça è qualchepasso più avanti: 74.Real e Chelsea no, fer-me a 70 con una partita inpiù, mentre il Bayern è a 67con due gare in meno. Nonsolo, Allegri ha la secondamiglior difesa dell’Europanobile, a tanto così da Guar-diola (14 gol presi contro13) e ha segnato solo 4 volte

meno di Mourinho. A tre giornidal Monaco, tutto questo confor-ta: la Juve ovviamente parte sfa-vorita con Bayern, Real e Barçama per le cifre è all’altezza dellegrandi europee.

PRIMATI DI SQUADRA La Juvein Italia ha il miglior attacco e lamiglior difesa: facile. Alziamo illivello di difficoltà del quiz. Livel-lo medio. Qual è la squadra di Se-rie A che concede meno tiri inporta? Quale segna di più da fuo-ri area? Chi è riuscito a mettere infila più passaggi nella metà cam-po avversaria? Livello difficile.Qual è l’unica squadra che in at-tacco completa 8 passaggi su 10?

Chi crea più occasioni da pallaferma? Se non si fosse capito, la

risposta comincia sempreper J. Allargare i confini al-l’Europa permette di tor-nare col pensiero al Mona-co. La difesa impressionaperché la Juve ha dazi do-ganali da Medioevo: fapassare poco e a caroprezzo. Buffon ha vistoarrivare solo 65 tiri inporta, il minimo del

continente, e per 17 volte ètornato a casa imbattuto. Me-glio di lui, solo Neuer e il

Bayern con 18. L’attacco confortaperché la Juventus è sesta, nonventiseiesima, per tiri totali. IlReal è primo a 434, la Juventus a363, il Monaco molto più giù (da-ti Opta).

PRIMATI INDIVIDUALI CarlosTevez è il giocatore migliore delcampionato. Non il più forte –ognuno ha i suoi gusti e sia Hi-guain sia Pogba restano candida-ture valide –, ma il migliore. Pri-mo per media voto Gazzetta, ov-

20La Juventus ha un recorddi 20 gol subiti nellastagione 2011-12.Avanti con questa media,si fermerebbe a 18

Primo pianoRSignora grandi statistiche

egri ha esal-Tevez aanciato

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rispostaper J. Al’Euronare cco. Laperchganapassprearrpo

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3SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

70 67Chelsea

(Inghilterra)Media punti 2,33Eliminatoin Championse Fa Cup

Bayern Monaco

(Germania)Media punti 2,48In corsa per il Triplete

Psg (Francia)Media punti 2In corsa perquattro trofei

6263

26

71

13

ea

lterra)punti 2,33

atompionsup

71

13

58

30

a)2

rei

viamente primo per gol segnati,primo per tiri in porta. Ha vinto20 partite in questi sette mesi emezzo: come lui solo Bonucci eMarchisio. Basta primati da di-fendere, ora i primati da battere.

PUNTI SULLA SECONDALa Juve è a +14 sulla Roma, chenon sembra avere la forma diBolt ai Giochi di Pechino: il diva-rio può crescere. Il top in Italiarestano i 22 punti dell’Inter diMancini, che nel 2006-07 lasciò

la Roma su un altro fuso orario:97 punti contro 75. La Juventusdi Conte, nel 2013-14, chiuse a+17, Allegri può fare meglio di lui e puntare il Mancio.Possibilità di battere il record(dell’Inter): basse. Chiavi: l’efficacia del turnover,che sarà inevitabile, e il rendi-mento delle romane. Se la Laziovince sempre, addio +22.

DIFESA MENO BATTUTAConte era unico per la capacità di

concedere nulla agli avversari. I20 gol subiti del 2011-12 («Sono21», direbbe Galliani ricordandoMuntari) sono il minimo per icampionati a 20 squadre. Allegriè a 14, in media per chiudere a18, e potrebbe anche fare strike,battendo i primati per gol con-cessi in casa (9, ma è già a 7) e intrasferta (8, anche qui è a 7). Possibilità di battere il record:buone in assoluto, molto basseper casa e trasferta.Chiavi: la tenuta mentale, che

deve essere al titanio. Bastano 10minuti di distrazione per prende-re due gol in fila.

SCUDETTO IN ANTICIPOIl Grande Torino, la Fiorentina‘56 e l’Inter 2007 mandarono tut-ti al mare: scudetto con cinquegiornate di anticipo. I 14 punti divantaggio attuali ne garantireb-bero quattro alla Juve, che tral’altro ha lo scontro diretto a fa-vore con la Roma. Allegri qui sor-ride per un paio di motivi. Contenon è mai andato oltre i tre turnidi anticipo e le finali di Cham-pions e Coppa Italia, spinte a giu-gno avanzato, fanno venir vogliadi chiudere tutto presto. Possibilità di battere il record:alte. Chiavi: continuare con un ritmosimile all’attuale.

LA DOPPIETTACampionato più Coppa Italia. Ilgiochino alla Juve è riuscito solodue volte, nel 1960 e nel 1995. Loscudetto è praticamente vinto, laCoppa a un passo: finale controla Lazio. Possibilità di riuscita: 55%, laJuve sarà favorita anche fuori ca-sa. Chiavi: arrivare alla finale con latesta giusta, preparare la partitacome all’andata (Lazio-Juve 0-3)e trovare un modo per fermarequel 7 che va a velocità doppia.

IL TRIPLETEScudetto più Coppa Italia piùChampions: il nirvana degli alle-natori. È riuscito 7 volte, a Celtic‘67, Ajax ’72, Psv ‘88, Man Uni-ted ‘99, Barça 2009, Inter 2010 eBayern 2013. Il particolare nonsarà sfuggito: succede semprepiù spesso. Possibilità di riuscita: basse. Chiavi: sì, il Monaco si può bat-tere. Però serviranno anche unsorteggio gentile, una doppia se-mifinale di altissimo livello e unpo’ di fortuna, come dice Mou. Èmolto difficile, ma niente comeil Triplete arricchirebbe l’animodegli juventini, l’autostima diAllegri e lo Juventus Museum.P.s.: il museo si è portato avanti.A novembre è arrivato a400mila visitatori, diventandouno dei 10 più visitati d’Italia:primato personale battuto, consei mesi di anticipo.

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722

Nel 2006-07 l’Inter vinse lo scudettocon 22 punti sulla Roma, record assoluto.La Juve è a +14: missione possibile

Il triplete è riuscito 7 volte, a Celtic,Ajax, Psv, Manchester United,Barcellona, Inter e Bayern Monaco.E se la Juve…

LA RIVALE DI CHAMPIONS

Anthony Martial abbraccia Bernardo Silva: un gol il 19enne, due il 20enne. Alle loro spalle, c’è Moutinho se la ride AFP

Il Monaco vola Ma è sfortunatoToulalan va k.o.1Tre gol al Caen e terzo posto Il centrocampistaesce: danno alla coscia da valutare

Alessandro GrandessoPARIGI

P rove tecniche di Cham-pions. E il Monaco bril-la per efficacia, spieta-

ta. Raccoglie tre punti a Ca-en con un secco 3-0. Vittoriache vale il momentaneo ter-zo posto in classifica. Scaval-cato il Marsiglia di Bielsa,domani impegnato a Borde-aux. Il club del Principatoperò perde pezzi pregiati. Ilcapitano Toulalan si è fattomale alla coscia sinistra, suuno scatto, uscendo in avviodi ripresa. Da valutare ildanno: l’immagine del cen-trocampista che si tiene il re-tro della coscia è abbastanzaeloquente ma il Monaco mi-nimizza. Se anche saltasse laJuve, Jardim agli ottavi ave-va sbancato l’Emirates (1-3)piazzando Fabinho al postodel francese squalificato. Al-ternativa riproposta ancheieri. Ma il tecnico monega-sco fa i conti anche con gliacciacchi del 36enne Car-valho, al rientro, ma uscito ametà ripresa con il ginocchiodestro dolorante. La difesaquindi si è ricomposta con ilgiovane Wallace che ultima-mente ha offerto garanzie.Come Raggi che sfoggiagrande duttilità. Ieri, l’italia-no ha giocato da terzino de-stro, ruolo ricoperto al solitocon mestiere, finendo poi lagara da capitano. A sinistraper Torino si candida Kur-

zawa, entrato nel finale.

LA MEGLIO GIOVENTÙ Il Mo-naco in ogni caso si gode la me-glio gioventù. Il 19enne Mar-tial, innanzitutto, che sbloccala gara raccogliendo l’eleganteassist del 21enne Carrasco. Chea sua volta duetta con il 20enneSilva per il raddoppio: percus-sione dal corner con doppiotunnel in area. Prima di siglareil tris, servito splendidamenteda Martial. Sotto tono Mou-tinho.

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CAEN 0

MONACO 3PRIMO TEMPO 0-1MARCATORI Martial al 29’ p.t.; Bernardo Silva al 19’ e al 39’ s.t.

CAEN (4-3-3) Vercoutre 6; Appiah 5, Da Silva 5,5, Saad 5 (dal 38’ s.t. Yahia 6), Imorou 5; Kanté 5, Seube 5, Feret 5; Nangis 5 (dal 18’ s.t. Lemar 6), Sala 6, Bazile 5 (dal 27’ s.t. Benezet 6). PANCHINA Perquis, Adeoti, Privat, Koita.ALLENATORE Garande 5.CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITI Bazile per gioco scorretto, Imorou per proteste.

MONACO (4-2-3-1) Subasic 6,5; Raggi 7, Carvalho 6 (dal 24’ s.t. Wallace 6), Abdennour 6,5, Echiejile 5,5; Toulalan 7 (dal 5’ s.t. Fabinho 6,5), Kondogbia 6,5; Bernardo Silva 7, Moutinho 6, Carrasco 7 (dal 41’ s.t. Kurzawa 6); Martial 7,5. PANCHINA Stekelenburg, Dirar, Berbatov, Matheus. ALLENATORE Jardim 7.CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI Nessuno.AMMONITI nessuno.

ARBITRO Chapron 6.NOTE Spettatori 20mila circa.Tiri in porta 2-4. Tiri fuori 3-4. In fuorigioco 1-2. Angoli 5-3. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’.

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4 SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Zamparinifrena la Juve«Dybala? Sì... a 40 milioni»1Bianconeri in pole ma fermi a 25 Marotta e Paratici: ufficiali i rinnovi

Fabiana Della ValleINVIATA A VINOVO (TORINO)

I l messaggio è forte e chiaroe arriva da chi in questo mo-mento ha il pallino del gioco

in mano: Juve, se vuoi mettere lemani su Paulo Dybala devi alza-re l’offerta. Perché l’attaccanteargentino naturalizzato italianopiace a tanti e il Palermo intendevenderlo al miglior offerente.

OBIETTIVO ASTA La versionerosanero è quella snocciolata daMaurizio Zamparini a France Fo-otball: «In questo momento perDybala è in pole position la Juve,che vuole concludere l’affare inuna settimana. Io invece atten-do, perché naturalmente vorreila migliore offerta possibile. Dy-bala è all’asta. I bianconeri mihanno offerto 35 milioni, ma ione voglio 40 o di più. Il Psg hachiesto informazioni all’agentedi Dybala, sa che il giocatore èsul mercato. Si sono interessatianche Arsenal, Manchester City,Inter, Roma e Napoli». Zampari-

ni vuole alzare il prezzo, la Ju-ventus però non sembra inten-zionata a partecipare a nessunaasta. I bianconeri infatti fannosapere che Dybala piace e rien-tra tra gli obiettivi, ma non aquelle cifre. Il club di Agnellinon ha mai offerto 35 milioni,ha sempre ragionato sulla basedi 25 milioni e di sicuro non arri-verà a 40 milioni. E non ha tuttaquesta fretta di chiudere l’affarenel giro di una settimana.

GRADIMENTO Insomma, il clas-sico tira e molla che probabil-mente andrà avanti ancora alungo. Che Dybala piaccia allaJuve non è una novità. E l’inte-resse è reciproco. I bianconeri sisono mossi per tempo e hannoavuto frequenti contatti con ilprocuratore del giocatore, Pier-paolo Triulzi. Marotta e Paraticistanno già preparando il terre-no per la successione a Tevez:l’attaccante è in scadenza nel2016 e non pare intenzionato arinnovare. Anzi, sono semprepiù frequenti le voci di un ritor-no in Argentina al termine di

questa stagione. Così per l’ar-gentino più giovane (21 anni e13 gol stagionali) è pronto uncontratto da 2 milioni a stagio-ne più premi. Ma la Juve nonvuole spendere 40 milioni perun attaccante che andrà in sca-denza nel 2016.

ZAZA E BERARDI Giovanni Car-nevali, a.d. del Sassuolo, ha par-lato a Calciomarket, su GazzettaTv, del futuro di Zaza e Berardi:«Per Simone il Tottenham ci haofferto una cifra importante (18milioni, ndr), più di quanto do-vrebbe investire la Juve per riac-quistarlo. Noi non abbiamo ne-cessità di venderlo. E se i bianco-neri spendono tutto per Dybala,poi diventa difficile riacquistareZaza...Per Berardi ci sono inte-ressamenti dall’estero, in parti-colare dalla Premier. E’ in com-proprietà con la Juve, decidere-mo insieme». Intanto, come giàanticipato dalla Gazzetta, la Ju-ve ha deciso di rinnovare il con-tratto a Beppe Marotta, FabioParatici e a tutto lo staff.

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LE ULTIME

Tevez recuperatoperò resta a casaOut anche Buffon

INVIATA A VINOVO

T evez c’è, anzi no. Mas-similiano Allegri avevatirato fuori una tale si-

curezza in conferenza stam-pa sull’argentino da far sem-brare certo l’utilizzo di Carli-tos a Parma: «È al meglio enon vedo perché non do-vrebbe giocare – aveva detto–, ha già riposato con la Fio-rentina. Un giocatore non èuna macchina, più sta fermoe più ha difficoltà poi a en-trare in partita». Allegri deveaver cambiato idea dopo l’al-lenamento, visto che Carli-tos non è stato convocato.Lui e Pirlo stanno bene, hafatto sapere la Juve attraver-so il suo sito, ma hanno svol-to lavoro fisico personalizza-to per arrivare al meglio allasfida di Champions di mar-tedì. Evidentemente Tevez,che ha saltato la Fiorentinaper un problema muscolare,non è al top ed era meglio

non rischiarlo con il Parma:l’andata col Monaco è ben piùimportante. Più utile rimaneread allenarsi a Vinovo, con Pirlo,la cui non convocazione era giàstata annunciata in conferenza.

BUFFON K.O. Di fatto il turnoverci sarà, anche se Allegri ripeteche questa parola non gli piacee che la formazione che mandain campo è sempre la migliore.Mancherà pure Buffon, out perun virus intestinale, oltre a Bar-zagli (affaticamento muscola-re: spera di farcela per il Mona-co). Recuperato Lichtsteiner,che dovrebbe partire titolare,con Padoin che si sposterebbe asinistra. In difesa potrebbe ri-posare Bonucci con Ogbonna ti-tolare. Il modulo dovrebbe es-sere il solito 4-3-1-2, con Pe-reyra dietro a Llorente e Coman(favorito su Morata). L’alterna-tiva è il 4-3-3 con l’aggiunta diPepe nel tridente. A centrocam-po confermato Sturaro, conMarchisio regista. «Vincendo aParma possiamo portarci a casaun altro pezzettino di scudetto– ha detto Allegri –. Il triplete?Bisogna mantenere l’equilibrio,perché adesso è pericoloso ca-dere. La Champions resta un so-gno, ma quest’anno stiamo giàfacendo qualcosa di straordina-rio. Al Monaco penseremo dadomenica». Piccola bugia: secosì fosse, Tevez non sarebbestato tenuto a riposo.

f.d.v.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo pianoRTra mercato e campionato

PERCHÉ VEDEREPARMA-JUVESi sperimenta. Pepe, DeCeglie, Jorquera, Coda e Belfodil insieme: bella questa amichevole. Ah, è partita vera? Beh, non chic ma originaleTardini, ore 18

LE TRE STELLESULLA MAGLIAPER IL 2015-16 � Tre strisce e tre stelle. Todosobrecamisetas.com ha pubblicato quella che potrebbe essere la divisa bianconera per il 2015-16, inizio dell’era Adidas. Sul petto le 3 stelle: a differenza di quanto fatto quest’anno, il club sembra voler celebrarei 30 scudetti (destinati a diventare 31 a breve)

Paulo Dybala, 21 anni, in questa stagione ha segnato 13 gol ANSA

Page 5: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

5SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

MACCHINA DEL TEMPO CONTENUTOPREMIUM

Valeva lo scudetto

PARMA-JUVEQUANDO

GLI ULTIMI ERANO

I PRIMI

IL DEBUTTO IN A PROPRIO CON LA JUVE AL TARDINI. VINSERO I BIANCONERI MA NEGLI ANNI SUCCESSIVI GLI EMILIANI TOLSERO AI RIVALI TRE COPPE

IL RACCONTOdi ANDREA SCHIANCHIINVIATO A PARMA

Imigliori anni della suavita il Parma li ha passa-ti a battagliare con laJuve: sfide memorabili

in coppa e in cam-pionato, polemi-che infuocate, gol-

non-gol, dubbi, so-spetti, una rivalità

che più accesanon potrebbee s s e r e . D a l1990, quando

gli emiliani sbar-carono in A, a oggi è

una tormentata sto-ria di passione e digloria. E adesso chela fine dell’avven-tura sembra moltovicina, perché iconti non tornanoe i debiti sono

esplosi, la nostal-gia si unisce alla rab-bia ripensando a quel9 settembre 1990

quando tutto cominciò: unabanda di sconosciuti sfidava laJuve di Roberto Baggio eSchillaci, entrambi reduci dal-le notti magiche di Italia 90.Finì come doveva finire, cioècon la vittoria dei bianconeriper 2-1, tuttavia quel giorno sicapì che a Parma il grande cal-cio non sarebbe stato una sem-plice parentesi, ma un lungodiscorso. I tifosi esposero unostriscione in Curva Nord: «Nefaremo di tutti i colori». Il pub-blico del Tardini, più di 18 milaspettatori (record di allora),applaudì e si fece trascinare daMelli e Osio, da Zoratto e Mi-notti, da Grun e Brolin, da Taf-farel e Apolloni, e cominciò ad

amare quel signore dallosguardo severo che sedeva inpanchina e rispondeva al no-me di Nevio Scala.

LA FIONDA Venticinque annidopo non sarà la stessa rappre-sentazione. La Juve è semprela Juve, ancora più forte e piùvincente di allora, e il Parma ècostretto ad aggrapparsi allastoriella di Davide e Golia, spe-rando che i magistrati non ab-biano pignorato anche le fion-de e che il gigante si faccia im-pallinare. A ripensarci, però,anche nella primavera del1992 si parlava di piccoli egrandi, di plebe e nobiltà (cal-cistica, s’intende): si doveva disputare la doppia finale diCoppa Italia. La Juve di Tra-pattoni favorita. E invece lafionda di Davide funzionò e ilgigante fu abbattuto: Melli eOsio ribaltarono il risultato, iltrofeo andò al Parma, in tribu-na si godeva lo spettacolo il ca-valier Calisto Tanzi, padronedel vapore senza ancora«bond» per la testa. Si disseche quella sera molti parmi-giani si svestirono definitiva-mente delle loro maglie bian-conere. E tre anni dopo, sta-gione 1994-95, erano tutti asostenere la squadra di Scalache si giocava campionato,Coppa Italia e Coppa Uefa con-tro la Juve di Lippi. 8 gennaio1995, scontro al vertice al Tar-dini, Dino Baggio portò in van-taggio gli emiliani, poi fu unasinfonia bianconera: PauloSousa e doppietta di Ravanel-li. La Juve vinse lo scudetto e laCoppa Italia, ma il Parma leimpedì il «triplete» mettendoin bacheca la Coppa Uefa.

IL GESTO A Parma si sentivaspesso ripetere che mai i giallo-blù avrebbero vinto lo scudetto,non glielo avrebbero permesso ipoteri forti del calcio, e così sialimentò quella cultura del so-spetto che ancora domina nel-l’ambiente. Un esempio su tutti,era il gennaio del 2000. Al Tar-dini la Juve dominò. A DinoBaggio saltarono i nervi, dopoun fallo venne ammonito e lui,per reazione, fece un segno ine-quivocabile all’arbitro Farina:strofinò il pollice e l’indice co-me a dirgli «ti hanno pagato,eh?». Espulso. Per quella scioc-chezza si giocò la Nazionale e laconvocazione agli Europei. Lapartita, invece, finì clamorosa-mente in parità, perché il Par-ma ridotto in 9 segnò con Cre-spo. Con il passare degli anni ilParma si fece sempre più picco-lo e la Juve sempre più grande.Ma se si va a fare una gita nellasala dei trofei di Collecchio siscopre che l’ultima coppa i gial-loblù l’hanno vinta contro ibianconeri: era il maggio 2002,Coppa Italia, rete di Junior, inpanchina quel galantuomo diCarmignani. E ora che un altrogalantuomo, Donadoni, guidagli emiliani, chissà che gli ulti-mi non diventino i primi.

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GRANDI SFIDE Il famoso gesto di Dino Baggio, espulso in un Parma-Juventus, e che gli costò la nazionale. In basso: la squadra che sfidò per la prima volta i bianconeri in A. Sotto: Nevio Scala

fI PROTAGONISTI DEGLI ANNI D’ORO

Dal «sindaco» Osioagli spari di AsprillaL’isola felice che fue le sfide ai bianconeri

PARMA

P er tanti anni, quandoparlava del Parma, siusava la definizione

«isola felice». Ma chi abitavasu quell’isola? Pensando allesfide contro la Juve vengonoin mente tanti nomi. Provia-mo a scegliere la Top 10 tracoloro che hanno fatto lastoria di questi duelli.

1) ALESSANDRO MELLI E’suo il primo gol in A del Par-ma, 9 settembre 1990. Un ri-gore contro la Juve. E’ suouno dei due che regalano laCoppa Italia, sempre controla Juve, nella primavera del1992. Oggi è il team mana-ger del Parma e sulla sua pa-gina Facebook non ha persooccasione per attaccare l’expresidente Tommaso Ghi-rardi e l’ex a.d. Pietro Leo-nardi colpevoli del dissestofinanziario che ha portato alfallimento. E’ il paladinodella parmigianità.

2) MARCO OSIO Il Sindaco,perché tutti lohanno semprechiamato co-sì. Gli sonopure stateconsegnate lechiavi dellacittà e ieri èstato accoltoin Municipiodal primo cit-tadino Federi-co Pizzarotti.Di Osio, oltreal gol nella fi-nale di Coppa Italia ‘92 con-tro la Juve, si ricorda un ge-sto bellissimo: i tifosi della Roma gli lanciarono controquattro mele, lui ne prese una, sorrise e, prima di bat-tere un angolo, se la mangiò.Oggi fa l’allenatore.

3) NEVIO SCALA Creò unasquadra perfetta disegnan-do il 5-3-2. Molti lo copiaro-no. Lui vinse e, come Cincin-nato, si ritirò in campagna.Oggi fa il contadino e coltivail tabacco nella sua tenutaagricola di Lozzo Atestino,in provincia di Padova. C’èchi lo vorrebbe presidentedel nuovo Parma che nasce-rà. Non si sa mai, a volte ri-tornano...

4) GIORGIO PEDRANESCHI -Dirigente della Parmalat diTanzi, diventò presidentenel 1990 e rimase in caricafino al 1996. Con Scala e ildirettore generale Pastorelloformava una perfetta triade.Uno dei suoi grandi meriti?Scoprì Asprilla. Oggi si dedi-

ca al giardinaggio.

5) DINO BAGGIO Quando il Par-ma lo acquistò dalla Juve (esta-te 1994) l’avvocato Agnelli di-chiarò: «A volte vendere latte èpiù redditizio che vendere au-tomobili». Dinone segnò gol pe-santi per la vittoria della CoppaUefa del 1995 (proprio contro ibianconeri) e diventò un idolodel Tardini quando, a gesti, dis-se all’arbitro che era un vendu-to. Oggi vive nel Padovano e al-lena una squadra di ragazzini.

6) HERNAN CRESPO E’ suo il golpiù incredibile nella storia diParma-Juve. Con gli emiliani innove (espulsi Torrisi e DinoBaggio), i bianconeri in vantag-gio per 1-0, due minuti oltre il90’ l’argentino si buttò su unlancio di Walem, sbilanciò duedifensori della Juve e segnòuna rete impossibile. Era il gen-naio del 2000. Oggi allena laPrimavera del Parma.

7) FAUSTINO ASPRILLA Capo-danno 1995, Tino è in Colom-bia a festeggiare. Scala lo recla-ma, c’è da preparare la sfida

con la Juve. Lui,come al solito, ri-tarda. E questavolta la combinagrossa: durante ifesteggiamentispara diversi col-pi di pistola inaria e i poliziottilo arrestano. Og-gi fa l’imprendi-tore in Colombiae allena i giova-ni.

8) LUCA BUCCI Se il Parma por-ta a casa la Coppa Uefa nel1995 gran parte del merito va aLuca Bucci: il portiere si tuffasui piedi di Torricelli lanciato incontropiede e sventa il gol cheavrebbe regalato il trofeo allaJuve. Oggi fa il preparatore deiportieri del Parma.

9) DANIELE ZORATTO Se quelgrande Parma è esistito fu per-ché un piccolo grande uomo, inmezzo al campo, dirigeva leoperazioni come un metrono-mo. Si chiama Daniele Zoratto.Svelto di testa, Sacchi gli regalòanche una convocazione in na-zionale. Oggi ha un incarico fe-derale con le giovanili.

10) LORENZO MINOTTI -Il capi-tano dei capitano. E’ lui ad alza-re i trofei, la coppa Italia nel1992, la Coppa delle Coppe nel1993, la Supercoppa Europeanel 1994, la coppa Uefa nel1995. Guida in campo e fuori, èstato anche dirigente del Par-ma nell’era Tanzi e subito dopo.

a.s.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Hanno scritto la storia del club e sono rimasti legatissimi alla città

L’ex presidentePedraneschi rimase 6 anni: ora si dedica al giardinaggio

CHI ERANO

Lorenzo Minotti 48 anni, è stato lo storico capitano del Parma. Ha poi ricoperto il ruolo di dirigente, nell’era Tanzi e subito dopo

Faustino Asprilla45 anni, personaggio in campo (per i gol) e fuori (per le trovate). Oggi è imprenditore in Colombia eallena i giovani

Luca Bucci 46 anni, è stato il portiere di quel grande ciclo di successi. Finita la carriera, ha continuato come preparatore dei portieri

Hernan Crespo 39 anni, suo l’incredibile gol dell’1-1 contro la Juventus con il Parma ridotto in 9. Oggi allena la primaveradei gialloblù

Daniele Zoratto 53 anni, era il metronomo di quel grande centrocampo. Oggi ha un incarico federale con le squadre giovanili

Serie AR

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6 SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Juve-Lazio con l’occhio di falco 1La finale di Coppa Italia darà il via ufficiale alla nuova tecnologia sul gol fantasma

SARANNO UTILIZZATE SETTE TELECAMERE PER PORTAQUANDO È GOL

COM’È OGGI

12 CM SPESSORE DELLA LINEA DI PORTA

GOL

NO

NO

In Italia, a supporto dell’arbitro, sono stati introdotti i giudicidi porta ma la parola finale spetta sempre all’arbitro

L’arbitro convalidail gol quando il palloneha varcatocompletamentela linea di porta

Il sistema più diffusoper la tecnologiadel «gol fantasma»prevede l'uso di 7 telecamereper porta (Goalcontrol-4D,Hawk-eye): queste registranola posizione del pallonee la elaborano graficamente,segnalando in tempo realeall’arbitro quando il pallonesupera la linea di porta

1,5 cm MARGINE D’ERROREGUARDALINEE

GUARDALINEEQUARTO UOMO

ARBITRO

GIUDICE DI PORTA

GIUDICE DI PORTA

TELECAMERE

L'altro sistema prevede chip nel pallone e sensori. C’è un chip nel pallone che suonaquando la palla ha superato la porta. E ci sono sensori sui pali, collegati a un sistemadi telecamere, per stabilire se la palla ha superato la linea di porta Gli attuali strumenti tecnologici

non danno la certezzache il responso sia correttoquando il pallone è a 1,5 cmo meno dalla linea di porta

(all'esterno o all'interno)

SENSORI E CHIP

SENSORI

TELECAMERE

TELECAMERE

CHIP

PALLONE, LINEA DI PORTA E MARGINE D’ERRORESONO IN DIMENSIONI REALI

GDS

Matteo BregaMILANO

U n mese fa Maurizio Beretta lo aveva anti-cipato: «Cerchiamo di stringere i tempi, ilnostro obiettivo sarà di debuttare nella fi-

nale di Coppa Italia a Roma il 7 giugno». Ieri, ilpresidente della Lega Serie A ha mantenuto laparola: «La tecnologia dell’Hawk-Eye debutteràper la finale tra Juventus e Lazio. Poi verrà ap-plicata all’intero campionato 2015-16». Bastagol fantasma, basta polemiche, spazio alla tec-nologia per togliere qualsiasi dubbio. L’assem-blea di ieri avrebbe dovuto solo registrare un ag-giornamento dello stato dei lavori, invece si èarrivati alla decisione di partire. E di farlo subi-to, nella prima partita utile. Impossibile nelcampionato in corso (per motivi anche legati al-la logistica), ecco dunque che la prima occasio-ne buona sarà la finale della Coppa Italia in ununico atto. La presenza di Carlo Tavecchio ieri invia Rosellini era dovuta alla Fondazione per lamutualità generale negli sport professionistici asquadre. Ma visto che il presidente della Figc èstato il vero regista dell’introduzione, non vaescluso che ci sia stata l’ultima e decisiva accele-rata.

SOLDI NECESSARI Da oggi si comincerà a parla-re di soldi necessari per dotare gli stadi della tec-nologia necessaria. Dovrebbero servire circa 5-6milioni di euro per coprire tutti gli stadi, risorseche la Lega cercherà attraverso i suoi canali. An-diamo a vedere cosa servirà per dotare tutti gliimpianti della Serie A degli strumenti indispen-sabili per applicare l’Hawk-Eye. Vengono posi-

zionate sette telecamere per porta che memo-rizzano la posizione del pallone segnalando al-l’arbitro quando ha oltrepassato completamentela linea. In questo modo un doppio segnale (so-noro e visivo) sull’orologio renderà il direttoredi gara partecipe del gol, togliendo ogni dubbio.Quasi ogni dubbio, perché gli attuali strumentitecnologici non garantiscono la certezza assolu-ta se il pallone si trova a meno di 1,5 centimetridalla linea di porta. Insomma, il margine di er-rore resterà, ma sarà sottilissimo. E comunquetoglierà ogni responsabilità dall’occhio umanoche così potrà concentrarsi di più su quel cheaccade lì vicino in area: le situazioni delicate, ifalli di mano, le trattenute, i rigori, gli angoli.

ITALIA COME PREMIER E BUNDES L’Italia si alli-nea così ai maggiori campionati esteri, la Pre-mier League (già in uso) e la Bundesliga (verrà

introdotta anche lì dalla prossima stagione). Aquesto punto bisogna chiedersi quale futuro at-tenderà la figura dell’assistente di porta. Secon-do Tavecchio risparmiando sugli assistenti sirientrerà in certe spese. Vero anche, come ab-biamo detto poco fa, che il sistema dell’Hawk-Eye dovrà comunque essere supportato econo-micamente, non verrà regalato. E poi c’è l’aspet-to politico di tutta la vicenda. Un aspetto da nontrascurare. Anche perché si inserisce in una vi-sione differente che già esiste tra Fifa e Uefa. Laprima (con Blatter) ha scelto la tecnologia e ri-fiuta gli arbitri di porta; la seconda (con Platini)fa esattamente l’opposto. Vero però che il siste-ma tecnologico affiancherà l’occhio umano al-l’Europeo 2016. Una decisione resa possibilegrazie al fatto che verrà applicata solo a diecistadi, quelli interessati per le partite del campio-nato continentale.

SERIE A, SI PARTE «La tecnologia non può resta-re fuori dal calcio, gli strumenti sono affidabili»- aveva dichiarato Tavecchio qualche tempo fa.E così da ieri si sono spalancate le porte del-l’Hawk-Eye per tutta la A 2015-16. L’esperimen-to dell’Olimpico di Roma per la finale Juventus-Lazio sarà interessante. La curiosità, ovviamen-te, prende il sopravvento sulla praticità del siste-ma. «Formalizzeremo il tutto nei prossimi giorni- ha chiuso ieri Beretta - Saremo pronti per lanuova stagione. “Occhio di falco” è la stessa tec-nologia già utilizzata dalla Premier League, eche dal prossimo anno sarà adottata dalla Bun-desliga». Il caso di Muntari in Milan-Juventusnon si ripeterà più, come altri visti sui campi dimezzo mondo tra cui quelli del Mondiale. Maipiù gol fantasma, mai più polemiche legate al«gol-non-gol».

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Serie ARLa novità

GOL ASSEGNATIDAL MONDIALEALLA PREMIER � 1 Francia-Honduras al Mondiale 2014 , il gol francese convalidato dall’occhio di falco 2 Il gol di Astori in Uruguay-Italia nella Confederations del 2013 convalidato col goalcontrol 4-D3 Il gol di Dzeko in Manchester City-Cardiff, il primo in Premier League assegnato con l’occhiodi falco il 21 gennaio 2014

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Page 7: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

7SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

DA TRIPOLI A NEW YORK, DA PECHINO A DOHA: LE ITALIANE IN GIRO PER IL MONDO

2002: JUVENTUS-PARMA A TRIPOLISupercoppa italiana tra Juventus-Parma, finita 2-1 a Tripoli nel 2002. Nella foto il pareggio di Di Vaio dopo il vantaggio di Del Piero, che poi segnerà la rete decisiva LAPRESSE

2003: JUVENTUS-MILAN A NEW YORKSupercoppa tra Juventus e Milan nel 2003 a New-York: finisce 1-1 dopo i tempi supplementari, i bianconeri vincono 5-3 ai rigori. Arbitro Collina, nella foto con Gattuso e Del Piero OMEGA

2012: JUVENTUS-NAPOLI A PECHINOSupercoppa 2012 a Pechino. Juve-Napoli finisce 4-2 dopo i supplementari tra le polemiche e gli azzurri, in segno di protesta contro l’arbitro Mazzoleni non partecipano alla premiazione AP

2014: JUVENTUS-NAPOLI A DOHASupercoppa a Doha, in Qatar, nel dicembre scorso, con la rivincita del Napoli che batte la Juve 6-5 ai rigori (ai supplementari 2-2). Decisiva la parata di Rafael su Padoin LAPRESSE

Sarà un campionato da esportazione1Prende piede l’opening game: una sfida di cartello da giocare all’estero dalla stagione 2016-2017

Matteo BregaMILANO

P er farsi apprezzare, biso-gna farsi conoscere. E vistoche non si può portare il

Mondo in Italia, l’idea è quella diportare una fetta dell’Italia calci-stica in giro per il Mondo. Così ie-ri a margine dell’assemblea di Le-ga i 20 club di A hanno dato vita aun incontro con MP Silva, l’advi-sor che gestisce i diritti interna-zionale del campionato.

LE IDEE L’obiettivo era quello ditrovare strade, idee e proposteper aumentare la visibilità al-l’estero della nostra A. Sul tavolo,a fine riunione, sono rimaste de-cine di idee. Quella più percorri-bile risulta essere un «openinggame», un evento costruito intor-

no al match di cartello della pri-ma giornata da far giocare fuoridall’Italia (Nord America, Orien-te e Brasile i più interessati). Siparlerebbe della stagione 2016-17 perché non va scordato che idiritti casalinghi sono stati giàvenduti e nell’assegnazione sonostati indicati gli orari da rispetta-re. Allora meglio puntare alla sta-gione successiva, anche per moti-vi logistici (viaggi, centri d’alle-namento, stadio). La dichiarazio-ne di Aurelio De Laurentiis avevalasciato stupiti tutti: «In Legastiamo decidendo di giocare laprima giornata di campionatodel prossimo anno in 10 città di-verse nel Mondo». Parole carichedi entusiasmo e allo stesso tempopovere di concretezza. Perché unturno intero di campionato fuoridall’Italia deve sottostare a diver-se licenze, l’ultima delle quali (e

la più importante) è quella dellaFifa. Lo stesso ente che da annista respingendo la medesima ri-chiesta della Premier League, ilcampionato più visto nel Mondo.Una scelta, quella della Fifa, cheva anche a «proteggere» i cam-pionati nazionali minori in Paesidove le tv preferirebbero tra-smettere i tornei esteri piuttostoche quello locale innescando unaspirale pericolosa.

COPPA ITALIA E LEGGENDE Tornando invece alla concretez-za, la Lega di A sta vagliando lepossibilità concrete. Abbiamodetto di un match della prima dicampionato 2016-17, ma esisteanche la possibilità di sceglierneuna inserita nella giornata cheriapre il campionato dopo la pau-sa invernale o addirittura pro-porre di giocare il turno degli ot-

tavi, dei quarti o la finale di Cop-pa Italia. Ecco, questa ultimaidea, se dovesse germogliare, po-trebbe anche andare in scena nel-la prossima stagione visto che sa-remmo già nell’anno solare 2016e si avrebbe una maggior forbicedi tempo per organizzare tuttoanche con la Rai che si è aggiudi-cata proprio ieri i diritti per tra-smettere la competizione anchenel triennio 2015-18 (in tutto 66milioni). A corollario di tutti c’èanche la proposta di far scenderein campo le squadre «Legends»,gli assi del passato di ciascunclub. I top club italiani ovviamen-te vedono positivamente tuttequeste iniziative, spinti anche daquanto sostengono i proprietaristranieri di Inter e Roma (ErickThohir e James Pallotta) che ap-poggiano l’apertura verso nuovimercati. Il prossimo appunta-

mento è per il 4 maggio, quandosi tornerà a discutere di questotema.

IL BANDO DELLA B Si andrà atrattativa privata per i diritti delcampionato di A (sempre 2015-18) rimasti invenduti, ovveroquelli delle prime interviste edelle immagini nel tunnel deglistadi e negli spogliatoi. In corsaMediaset e Sky. Intanto ieri è sta-to pubblicato il bando per la ven-dita dei diritti del campionato diB 2015-18. La base d’asta è di10,5 milioni medi annui. Spuntala novità di una finestra in chiarofacoltativa (anticipi e posticipi)per chi acquisirà i diritti. Si trattadi un tentativo della Lega di B distimolare la concorrenza tra Skye Mediaset, i due operatori piùinteressati.

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RDe Laurentiis vorrebbe di più: «La prima giornata in 10 cittàdel mondo»

RAlla Rai i diritti perla Coppa Italia neltriennio 2015-2018. Diritti tv di B: c’è il bando

Serie ARLa proposta

Page 8: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

8

TUTTI I LORO GOL AI RAGGI X

PRESENZE

GOL TOTALI

IN AREA

SU RIGORE

TONI ICARDI

1515

29 27

3

30

21

3

14

di destro 8

di testa 2di sinistro 5di destro 7di sinistro 8

IN CASA

IN TRASFERTA

1° TEMPO

2° TEMPO

DOPPIETTE

TRIPLETTE

9 10

6 5

9

6 9

6

INCIDENZADEI GOLSULLA

CLASSIFICA12/33 punti 9/38 punti

GDSLuca Toni, 37 anni, è alla seconda stagione con la maglia del Verona AP Mauro Icardi, 22 anni, seconda stagione con l’Inter ITALY PHOTO PRESS

Toni-Icardi, gol senza età Ora il vero obiettivo è Tevez1Verona-Inter è il duello fra un vecchietto e un ragazzino divisi da 15 anni ma uniti dalle 15 reti segnate quest’anno, che li tengono in corsa almeno per il trono alle spalle di Carlitos

Matteo BregaMILANO

Q uando Luca Toni alzava la Coppa del Mon-do nel cielo azzurro di Berlino, MauroIcardi aveva 13 anni e continuava ad acca-tastare gol nel Vecindario di Las Palmas.

Alla fine, nel 2008, arrivò a 384 in sei anni. Oggisi sfidano due generazioni differenti di attaccantiche tengono in piedi Hellas e Inter con i loro gol.

L’INCIDENZA I numeri non dicono sempre tutto,ma in questa occasione dicono moltissimo. Toni eIcardi finora hanno segnato entrambi 15 gol, asole due lunghezze dal capocannoniere Tevez, ehanno inciso in maniera profonda sull’andamen-to delle rispettive squadre. I nerazzurri hanno re-alizzato 43 gol (il 35% proviene dall’argentino), iveneti 36 (il 41% porta la firma di Luca). Oggi,soprattutto, gli occhi saranno puntati su Icardiche torna dopo la squalifica scontata contro ilParma. E Roberto Mancini conta di poggiare an-zitutto su di lui le speranze concrete di ripartireper questo finale di stagione. Maurito ha saltatosolo due partite di campionato. Se la prima volta

l’assenza era passata inosservata (vittoria per 4-1contro l’Atalanta a Bergamo, il suo forfeit per unattacco febbrile patito la notte precedente), la se-conda si è sentita. Eccome. IlMancio ha tentato la carta Pu-scas, mettendogli a fianco Pala-cio e Shaqiri. Carta che non halasciato grandi segni, ma diffi-cilmente il ragazzo romenoavrebbe potuto fare di più in unpomeriggio definito dal d.t. Pie-ro Ausilio indegno.

IMPRESCINDIBILE Oggi a Ve-rona torna Icardi: con lui, o me-glio con i suoi gol, l’Inter si èportata a casa 9 punti dei 38 rac-colti finora. Contro Sampdoria,Cesena e Cagliari i nerazzurrinon avrebbero vinto senza i suoigol e in altre tre occasioni unsuo centro ha permesso di pren-dersi un punto. Quando il Man-cio dice che è difficile privarsi diun attaccante da 20 gol all’anno (esattamente lacifra raggiunta da Icardi finora tra campionato e

coppe), lo dice a ragion veduta. Ecco perché ilrinnovo del contratto resta uno dei temi più carialla società in questo periodo. Più lui di Kovacic,

infatti, è imprescindibile per ilfuturo prossimo di questa squa-dra. Per ufficializzare il rinnovobisognerà aspettare ancora unpo’, forse la fine del mese diaprile. I dettagli non sono il pro-blema, semmai lo è la volontàdell’entourage del giocatore difar partire i benefici economiciimmediatamente, piuttosto chedal prossimo primo luglio.

BONUS-PONTE La soluzione sa-rebbe un «bonus-ponte», unasorta di riconoscimento perquanto fatto finora in attesa del-l’entrata in scena del nuovo ac-cordo. L’inserimento della clau-sola rescissoria, invece, è un te-ma per ora affrontato in manie-ra marginale dalle parti. Il

motivo è presto spiegato. Quello che conta per lasocietà, è la volontà di Icardi. Inserire una clauso-

la per potersi liberare (a qualsiasi cifra, dai 40milioni in su) non significherebbe trattenerlo perforza, anzi. Potrebbe semplicemente irrigidireMauro che invece ha mostrato sempre apertura edisponibilità a rimanere all’Inter al di là dei soldi.Sullo sfondo non vanno tralasciate le pretendentireali, quelle squadre di Premier o Liga che si sonoavvicinate e che hanno mostrato interesse per lui.

IL «RAGAZZINO» Non va a caccia di un nuovocontratto milionario Toni, semmai a caccia di sin-gole tappe di gioia. E anche a quasi 38 anni i suoigol pesano, eccome. I suoi 15 gol di campionatohanno portato al Verona 12 punti su 33, una me-dia straordinaria per un ragazzino come lui. Hasegnato in 12 partite e in 8 di queste è stato decisi-vo portando la vittoria o raddrizzando la partita.Il saggio contro l’esuberanza giovanile. Lo scon-tro sarà anche questo. Toni ha segnato 9 gol nelleultime 8 partite giocate in campionato. Mauro in-vece non segna dall’8 marzo: si è fermato a quelcucchiaio di Napoli che regalò un punticino in ri-monta al San Paolo con il laser dei tifosi campaninegli occhi. E’ l’ora di tornare a bussare, è l’ora difarlo contro chi non bada al tempo che passa.

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6� le partite in cui Icardi è stato decisivo ai fini del risultato sulle 11 in cui ha segnato i suoi 15 gol. La sua media voto per la Gazzetta è 6.23

8� le partite in cui Toni è stato decisivo ai fini del risultato nelle 12 in cui ha segnato i suoi 15 gol. La sua media voto per la Gazzetta è 6.38

Serie ARLa sfida

Page 9: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

9SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

� VERONA La pazza idea di Andrea Mandorlini è riuscire in quel che non ha mai fatto: «Il mio cuore è sempre stato nerazzurro. Nell’Inter ho giocato, ho grandi ricordi. Maoggi alleno il Verona. E voglio vincere questa partita». Contro il suo passato di calciatore, il Mandorlini tecnico non l’ha mai spuntata. Certo, all’andata pareggiò per 2-2 allo scadere (Nico Lopez fatale), e fu Walter Mazzarri a farne le spese, con l’esonero scattato poi in settimana. Sull’altra panchina, ora, c’è Mancini. «Hanno cambiato tanto, anche a gennaio sono arrivati nuovi innesti. C’è un tempo di adattamento, non so se riusciranno a rimettersi in piedi. Francamente, mi auguro lo facciano dopo aver giocato con noi». Se l’Inter è finita in castigo dopo l’1-1 col Parma, pure il Verona ha dovuto ammortizzare la beffa del 3-3 – era in vantaggio per 3-0 – con il Cesena, nell’ultimo turno. Maurizio Setti, il presidente, ha chiesto uno sprint che porti oltre la salvezza, a cominciare dalla partita con l’Inter: «Ha ragione a pretendere sempre di più», taglia corto Mandorlini, che è in attesa di ricevere indicazioni sul contratto in scadenza. Dice: «Ne parleremo quando saremo salvi. Pensiamo all’Inter, intanto».

Matteo Fontana© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL TECNICO DEL VERONA

Mandorlini,primo sgarboal suo passato?

Andrea Mandorlini, 54 anni GETTY

Mancini, macché soft«Kovacic dia di più E gioca dove dico io»

1«Io via per un grande club? Sono già in un grande club... Sento che al Bentegodi arriverà una risposta dalla squadra»

Luca TaidelliINVIATO AD APPIANO GENTILE (CO)

@LucaTaidelli

S i piega. S’incavola. Manon si spezza e non per-de l’ottimismo. Roberto

Mancini riparte da Verona, do-ve ha già vinto contro il Chie-vo, e chiude un cerchio. Pro-prio il pareggio allo scadere diNico Lopez, all’andata, avevadi fatto condannato WalterMazzarri e creato i presuppo-sti per il clamoroso ritorno. IlMancio bis non sta andandocome l’interessato e i tifosi siauguravano, ma le ultime no-ve giornate di campionato ser-viranno a gettare basi impor-tanti per il futuro. Serve peròuna risposta immediata dopol’encefalogramma piatto vistocol Parma. «E sento che arrive-rà - spiega il tecnico - , che tor-neremo a giocare come controla Samp. Se dalla modalità zensono passato a quella “furibon-do”? Avevo un approccio di-verso e i giocatori si sono sem-pre impegnati. Questa setti-mana è stata più dura, i gioca-tori hanno capito che certegare le vinci più col carattereche con la tecnica. Purtroppoin questo momento non sonotranquilli, ma credo che deb-bano prendersi delle responsa-bilità e dare di più. In allena-mento sono straordinari, madevono fare altrettanto anchein partita».

THOHIR E KOVACIC Discorsoche va a toccare anche Kova-cic, che vive un momento nonfacile. «Se Mateo darebbe dipiù da mezzala - fa un Mancioperentorio anche nelle rispo-ste -? Decido io dove può gio-care. E’ giovane ma deve an-che iniziare a dare di più. Avolte in allenamento lo provoanche davanti alla difesa, maserve tempo. Con Brozovic in

un 4-2-3-1 invece non lo vedo.Thohir avrebbe detto che Ko-vacic resta e che Tourè non ar-riva? Non ne abbiamo parlato.Ma non sono d’accordo che sulnostro rendimento pesi la lon-tananza fisica del presidente.Altrimenti le squadre inglesi, icui proprietari non si vedono,non vincerebbero mai. Thohir,come tutti i dirigenti, sta lavo-rando duramente per fare unagrande Inter. Anche se qui nonserve una rivoluzione che por-ti 25 nuovi giocatori».

GRANDE INTER Il dubbio sem-mai è come attrarre alcuni topplayer che ha in testa il tecni-co, con una squadra fuori dalleCoppe e con dei paletti di bi-lancio. Tema che si lega al dub-bio che se arrivasse un’offertada una big europea, lui potreb-be salutare. «Ma io sono già inun grande club - Mancio parte

con un contropiede dei suoi -.Credo che si possa tornare aessere competitivi. E l’Interesercita ha sempre un grandefascino sui giocatori. Star fuoridalle Coppe non è un dramma,si può costruire un gruppo piùforte. Ma ora penso al finale distagione. Fare bene ci permet-terebbe di gettare basi impor-tanti».

SORPRESA DIFESA? Intantoc’è da battere il Verona. SenzaSanton, fermato da un affati-camento, e con il rischio squa-lifica nel derby per Guarin, Medel e Brozovic. «Infatti unodei tre potrebbe partire dallapanchina» conclude Mancini.Che aveva un prurito di difesaa tre. Alla... Mazzarri. Ma sen-za Santon puntare su Nagato-mo, out da tanto, rischia di es-sere un rischio eccessivo.

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Roberto Mancini, 50 anni, è tornato all’Inter lo scorso novembre

PRESIDENTE IN ARRIVO

San Siro e un derbygià per 60 milaThohir punta Touré«Uno da prendere»1Si gioca il 19, con il tutto esaurito: c’è il Salone del mobile, 10 mila biglietti venduti a stranieri

Un’immagine di San Siro tutto esaurito per un derby FOTOGRAMMA

A lla faccia della squa-dra in difficoltà e delderby di basso profi-

lo. A una settimana abbon-dante dalla sfida contro ilMilan, San Siro è già quasipieno. Tra abbonati e botte-ghino, per la sfida del 19aprile sono già stati vendutioltre 60mila biglietti. Laconcomitanza con il Salonedel mobile, evento di desi-gn che annualmente portaa Milano tantissimi stranie-ri, farà anche sì che sia underby ancora più interna-zionale di quanto già nonsiano le rose rossoneraz-zurre. Diecimila dei ta-gliandi venduti infatti sonostati acquistati da non ita-liani.

TRIS D’ASSI Una rispostamolto importante per l’In-ter e per Erick Thohir, chesbarcherà a Milano la mat-tina stessa della partita epoi assisterà anche al suc-cessivo big match interno,il 25 contro la Roma. Il ca-lendario infatti ha colloca-to in coda ad una stagionenon facile le tre gare concui di solito scatta il tuttoesaurito. Il 17 maggio infat-ti, nella terz’ultima di cam-pionato, al Meazza sarà discena la Juventus, che perallora probabilmente si sa-rà già laureata campioned’Italia. I tifosi insommanon abbandonano l’Inter,malgrado a San Siro nonvedano una vittoria in cam-pionato dall’8 febbraio (3-0al Palermo) e la striscia

senza successi con l’imbaraz-zante pareggio contro il Par-ma si sia allungata a sette. Daricordare che in questa stagio-ne al massimo si erano rag-giunte le 40mila presenze ab-bondanti.

SIPARIETTO THOHIR Un moti-vo di soddisfazione perThohir, al termine di una setti-mana non facile. Da Giacarta,l’azionista di maggioranza inun’intervista radiofonica haparlato anche di Inter, riavvol-gendo il nastro sino al primocontatto: «Mi chiamarono da-gli Stati Uniti chiedendomi sefossi interessato a investire inun club europeo di fama mon-diale: era l’Inter, non ci potevocredere, perché avevo sempreseguito la Serie A e soprattuttola squadra nerazzurra. Non potevo che essere interessato!L’Inter è un brand globale, ri-conosciuto in tutto il mondo.All’inizio di questa avventurapensai che il presidente doves-se essere Angelomario Morattima Massimo Moratti mi dissedi no, che ero io l’azionista dimaggioranza e che era giustofossi io il presidente. Davveroun onore, i tifosi nerazzurrisono fantastici e si meritano ilmeglio. Lavoriamo per accon-tentarli». Magari prendendoTourè... Come da siparietto fi-nale. Un tifoso gli chiede dinon vendere Kovacic e Thohirscherzando gli risponde: «Einvece Tourè non dovrei pren-derlo...?».

lu.tai.© RIPRODUZIONE RISERVATA

3� i big match interni dell’Inter che garantiscono sempre il pienone. Dopo il derby (19 aprile)arriveranno Inter-Roma il 25 aprile e Inter-Juve il 17 maggio

PERCHÉ VEDEREVERONA-INTERL’Inter nelle ultime 5 partite ha fatto meno punti di Mainz, Friburgo, Burnley, Elche, Eibar: un caso di studio. Un po’ come Toni: segna più gol ora che a 25 anni. Bentegodi, ore 20.45

AZIONE IMMEDIATA

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10 SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

SETTEMBRE 2013Stephan riporta prima una lesione al bicipite femorale destro, quindi una microfrattura al quarto metatarso del piede sinistro. Fra coppe e campionato salta 16 gare e resta circadue mesi e mezzo lontano dai campi

DICEMBRE 2013Si ferma di nuovo a causa di un’infiammazione al piede sinistro, nella stessa zona della microfrattura. Viene operato e sta fuori 4 mesi e mezzo (fuori 24 partite). Bilancio a fine stagione: 9 presenze e un gol

GENNAIO 2015Durante Lazio-Milan riporta la frattura composta del quinto metatarso del piede destro. Fin qui ha saltato dieci partite e il bilancio complessivo della sua stagione parla di 16 presenze e un gol (alla Samp)

IL CALVARIODI STEPHAN

Da sinistra Jeremy Menez, 27 anni, e Philippe Mexes, 33 LAPRESSE

Serie ARIl personaggio

El Shaarawy si rivedee fa sognare pure Preziosi1Okay anche l’ultima visita, la punta del Milan può ricominciare ad allenarsi. Il presidente del Genoa sorride: «Lo riprenderei subito»

LA COPPIA FRANCESE

Menez: «Inzaghi deve restare»Mexes: «Tenetemi»1L’attaccante: «Meglio l’Europa League cheil titolo di capocannoniere»

Alessandra GozziniMILANO

M enez, attaccanteche al Milan ha sco-perto numeri da

bomber, solidarizza con In-zaghi, ex collega d’area.Jeremy: «Deciderà la socie-tà, ma io vorrei tanto chePippo restasse». Dopo aver-gli salvato il posto di lavorocon sedici gol, somma che fadi Menez il vice cannonieredella A, ora il francese vor-rebbe che il contratto del-l’allenatore fosse rispettatoanche nella prossima sta-gione. Se una possibilità esi-ste questa passa dall’Euro-pa, strada complicata mapiù sgombra rispetto a qual-che settimana fa, quando gliostacoli parevano insor-montabili. Menez a dire ilvero ci credeva anche quan-do davanti c’era una salitaripidissima: «Dobbiamo fa-re il massimo per arrivare inEuropa League. A livellopersonale questa è in asso-luto la mia stagione più bel-la, ma preferivo segnarequalche gol in meno peravere qualche punto in piùin classifica. Meglio l’Euro-pa che il titolo di capocan-noniere: il tempo per recu-

perare c’è. E se serviranno imiei gol, io spero comunque difarne altri». Mexes, l’altro fran-cese del gruppo, presente conJeremy all’evento di ieri al Mi-lan Store (decine di tifosi in filaanche per lui: evento che a ini-zio stagione non sarebbe statocosì scontato), ribadisce: «Al-l’Europa crediamo più di pri-ma, ora è anche più sempliceperché arriviamo da due vitto-rie di fila. Se continuiamo cosìce la faremo. Il posto del Milanè lì, in Europa. Eravamo partitibene, poi il momento difficileda cui non siamo usciti facil-mente, perché quando mancafiducia poi diventa dura. Madico che abbiamo sbagliato so-lo noi giocatori, perché in cam-po andiamo noi e non l’allena-tore o la società. Così comesentiamo le voci di cessione delclub ma continuiamo a pensa-re solo al nostro mestiere».

MILAN, TIENIMI! Che è ap-punto quello di giocare a cal-cio, professione che Mexes vor-rebbe continuare a svolgerenel Milan. Se l’appello di Me-nez era pro-Pippo, quello diPhilippe ha un tornaconto per-sonale: «Ormai sono a finecontratto anche se io mi augu-ro di restare ancora un po’, soche dipende solo da me meri-tarlo e per questo voglio dareancora di più. Non ne abbiamoancora parlato, aspetto: offertene ho ma non mi muovo soloper soldi, voglio divertirmi».Mexes ha una busta paga daquattro milioni di euro netti al-l’anno: «Cosa risponderei alMilan se ci fosse da abbassarele pretese? Hai voglia!».

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QUI SAMPDORIA

Sinisa, furia pre-addio I titolari prendono gol e lui annulla la seduta1E Ferrero sul futuro senza Mihajlovic: «Sarà bellissimo» Panchina: oltre a Di Francesco e Ventura, spunta Paulo Sousa Sinisa Mihajlovic, 46 anni, tiene a rapporto la squadra in allenamento ANSA

Filippo GrimaldiGENOVA

D a qui bisogna partire: dalSinisa grande affabulato-re, perché il rompete le

righe anticipato di ieri a Boglia-sco, dopochè la squadra dei ti-tolari aveva subìto un gol nellapartitella con le seconde lineeblucerchiate, è soprattutto fi-glio del comportamento di unostratega che vuole arrivare do-mani sera a San Siro con lasquadra caricata a mille per gio-

care la partita perfetta, controuna delle sue possibili preten-denti per il campionato che ver-rà. Guai, però, a sostenere cheMihajlovic fosse nervoso per levoci sul suo imminente addio:sarebbe un clamoroso errore.

FUTURO GIA’ SCRITTO Nessun collegamento fra la sfuriata diMihajlovic (peraltro rientratapoco dopo) e il futuro del tecni-co, che sarà al novantanove percento lontano dalla Sampdoria.Di questo, almeno, tutto l’am-biente blucerchiato (e pure a

Corte Lambruschini) sono asso-lutamente convinti. I fatti di ieriricalcano quasi esattamentequello che era già accaduto ilgiorno precedente al «Mugnai-ni». Pure in quell’occasione, ri-serve in gol e fervorino finaledel tecnico a capitan Palombo ead Eto’o, presente lo staff tecni-co. Ieri il bis, sotto gli occhi deitifosi. Nessuna frattura, nessu-na scenata postuma. Un paio diurla in campo, giusto per movi-mentare la mattinata, partitellainterrotta e stop. Anche se è ov-vio che Sinisa non abbia gradito

l’errore di posizione sul campoche ha portato i titolari a subireil gol, soprattutto pensando alMilan di Inzaghi, prossimo av-versario domani sera a San Sirosulla strada dell’Europa.

MADE IN ITALY L’arrivo del pre-sidente Ferrero al «Mugnaini»,anzi, ha poi contribuito a ripor-tare grande serenità ed alle-gria: «La punizione di Sinisa?Ha fatto bene», il commento delnumero uno blucerchiato. Poi,sul probabile futuro senzaMihajlovic: «Lo vedo bello, me-raviglioso. Sinisa al Milan? Nonme ne frega nulla». Un’ulterioreprova di quanto la società blu-cerchiata stia ormai guardan-dosi intorno (preferendo gli al-lenatori di casa nostra) arrivadalle parole di Giovanni Carne-

vali, a.d. del Sassuolo, pronun-ciate proprio ieri sera a Gazzet-ta TV: «Di Francesco? La Samp-doria ci ha chiesto informazionidirettamente tramite il presi-dente Ferrero. Il nostro mister èuna persona eccezionale e pri-ma di lasciarlo andare ci pense-remo bene. E’ lui l’artefice mag-giore del nostro progetto di cre-scita». Ma non è l’unico nome,questo, per la Samp che verrà.Piace, eccome, anche Giampie-ro Ventura (nonostante Ferreronon sembri amare i cavalli di ri-torno), anche se il diesse CarloOsti, prima di muoversi ufficial-mente, aspetta di incontrareMihajlovic. Il limite massimoscadrà a fine aprile, ma è pres-sochè scontato che le parti pos-sano incontrarsi anche prima.

CHE IDEA Nelle ultime ore èspuntata anche la candidaturadi Paulo Sousa, che ha però lacontroindicazione di non averemai allenato nel nostro campio-nato. Osti lo conosce dai tempidell’Atalanta, perché il porto-ghese era molto amico di Ales-sandro Ruggeri. Ma da qui aipotizzarne lo sbarco a Genova,il passo è ancora troppo lungo.

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RCarnevali, a.d. Sassuolo: «Contattati da Ferrero per il nostro tecnico»

� MILANO La prima buona notizia è arrivata: ieri Marco van Ginkel ha effettuato tutto l’allenamento assieme ai compagni e quindi è ristabilito dall’infiammazione al ginocchio. Questo risolve un grosso problema in mediana, dal momento che Bonaventura è ancora in dubbio, Montolivo ed Essien sono certamente indisponibili e il destino di Muntari sino a fine stagione sarà quello di allenarsi da solo a Milanello quando i compagni giocano (ma la gara di domani potrebbe fare eccezione). Van Ginkel, quindi, dovrebbe andare a comporre la mediana assieme a De Jong e Poli. Usiamo il condizionale perché l’obiettivo è recuperare anche l’altra mezzalaacciaccata, e cioè Bonaventura. Ieri Jack ha lavorato ancora a parte, ma nella rifinitura di oggi c’è più di una possibilità di vederlo in gruppo. A quel punto Pippo potrebbe permettersi addirittura un ballottaggio. Saluta invece ufficialmente Milanello Pablo Armero, che ha concluso la non entusiasmante parentesi in rossonero passando al Flamengo. Il colombiano, che era arrivato in prestito dall’Udinese, non è mai riuscito a lasciare il segno. Infine, ieri gradita rimpatriata a Casa Milan del grande ex Fabio Capello, che ha visitato la sede e il museo Mondo Milan.

m.pas.© RIPRODUZIONE RISERVATA

ARMERO VA AL FLAMENGO

Van Ginkel okayBonaventura:si decide oggi

Marco PasottoMILANO

L a prima parte di frase è as-solutamente seria: «ElShaarawy? Lo riprenderei

subito». C’è da crederci. La se-conda un po’ meno: «Adesso neparlo con Galliani...». Qui inve-ce i dubbi sono legittimi e ab-bondanti, anche perché EnricoPreziosi conclude il concettosorridendo, il che smorza l’ef-fetto sorpresa. E fa capire che lastrategia appartiene alla listadelle missioni più o meno im-possibili. Galliani, peraltro, nonfa nulla per tenere in vita la que-stione e quando esce dalla Legabofonchia un «siamo seri...» chela dice lunga sulla fattibilità (esulla credibilità) dell’operazio-ne. E’ chiaro che lo scenario sa-rebbe piuttosto suggestivo: unritorno alle origini (senza anda-re oltre il prestito, s’intende), che gioverebbe parecchio al tas-so tecnico del Genoa e permet-terebbe a Stephan di ritrovarsi –ma ritrovarsi davvero – in unambito che conosce alla perfe-zione, che di lui ha una stimaimmensa, e senza la pressionedell’ambiente rossonero.

RAMMARICO Ma, appunto, disuggestioni si parla, sebbeneGalliani e Preziosi si sentano ungiorno sì e un giorno no, e assie-me siano in grado di dar vita piùo meno a qualsiasi affare. In re-altà di questi tempi c’è altro dicui discutere. Ad esempio delfuturo di Bertolacci, che è incomproprietà fra Genoa e Romae che il Milan ha messo nel miri-no: giovane, italiano e azzurro.E sul piatto c’è pure Niang, aproposito del quale Preziosi ierisi è rammaricato: «Ottima ope-razione, peccato sia solo in pre-

stito secco». Prestito che il Mi-lan non è intenzionato a rinno-vare, dal momento che il Genoafarà tornare alla base un gioca-tore ritrovato (e rivalutato).

SOLO ESTERO Tornando a ElShaarawy, al di là delle sugge-stioni genovesi, una cosa è cer-ta: di fronte a un buon affare ilMilan non lo chiuderebbe achiave a Milanello e – qui sta lanovità –, anche lui rispetto a unpaio d’anni fa non vede più ilproprio futuro dipinto esclusi-vamente e obbligatoriamentedi rossonero. Per Stephan, quin-di, le ipotesi di lavoro percorri-bili sono essenzialmente due:provare a ritrovarsi al Milan,oppure tentare un’avventura al-l’estero. Perché Preziosi senzadubbio lo riprenderebbe con sé,ma il fratello-agente del Farao-ne ha già chiarito che se davve-ro si chiudesse l’avventura al

Milan, sarebbe soltanto per unasquadra estera. Ad ogni modo ElSha in questo momento ha al-tri pensieri, che riguardano lasua salute. E ieri è arrivata unabella notizia: come riporta il si-to rossonero, Stephan è stato«sottoposto a esami strumentalie clinici dal professor Van Dijk,che ha certificato l’avvenutaguarigione della frattura com-posta alla base del quinto ossometatarsale del piede destro. E’stato quindi dato il benestareper la ripresa dell’attività fisico-atletica». In altre parole: enne-simo calvario finito, da oggi inavanti El Shaarawy potrà pen-sare soltanto a recuperare tonomuscolare, fiato e confidenza col pallone. Quando lo rivedre-mo? Probabilmente nelle ulti-me tre giornate di campionato,e chissà che non sia lui a portareil Milan in Europa.

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Stephan El Shaarawy, 22 anni, è al Milan dalla stagione 2011-12 ANSA

Page 11: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

11SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Mimmo MalfitanoINVIATO A CASTELVOLTURNO (CE)

C’ è poco entusiasmo nelritiro del Napoli. Laclausura non piace a

nessuno, Rafa Benitez compre-so. Ma, pur controvoglia, squa-dra e tecnico hanno obbeditoall’ordine impartito da De Lau-rentiis. «Ricreare lo spirito digruppo»: l’ha giustificata così ladecisione di rinchiudere i suoitesserati a Castelvolturno, ilpresidente, anche se ha sminui-to il senso del ritiro, interve-nendo a radio Kiss Kiss Napoli.«No, non è una punizione. Misono reso conto che qualcosanon andava e che sarebbe statomeglio stare tutti insieme perritrovare entusiasmo». Può dar-si, ma squadra e tecnico nonl’hanno presa bene, c’è grandecontrarietà nel gruppo.

NOTTI BRAVE Restano le re-sponsabilità del club, di chi hasottovalutato il comportamen-to dei giocatori e di chi non èintervenuto in tempo debito permettere in riga quelli delle nottibrave. Fino a quando Higuain è

stato continuo sottorete, cosìcome Callejon; fino a quandoHamsik ha assicurato quel ta-lento ormai sconosciuto, alloraanche le scappatelle notturnesono passate inosservate. Ades-so le accuse si sprecano, mentrecon l’allenatore pare che si siagiunti alla resa dei conti.

CONTESTAZIONE Ma a essere

Serie AR

De Laurentiis-NapoliAdesso va in scenail grande freddo 1Ritiro punitivo, allenatore in partenza, tifosi delusi dal presidente: l’Europa è l’ultima spiaggia

fOGGI COME NEGLI ANNI 80

Dal Paradiso di Diegoal Gravina di HiguainÈ movida tentatrice

contestato è stato proprio lui,De Laurentiis. «Meritiamo dipiù», gli hanno urlato a lungo ledue curve, stanche di sostenereun progetto poco competitivoper lo scudetto e per potersiconfrontare con le grandi delcalcio europeo. «I tifosi voglio-no vincere sempre tutto e subi-to. Io investo ogni anno per rin-forzare la squadra», ha spiegato

De Laurentiis. Probabilmente,gli investimenti fatti non corri-spondono alle velleità del suoprogetto. E, soprattutto, buonaparte dei 380 milioni investitinei suoi dieci anni di Napoli lihanno sborsati i tifosi, riem-piendo il San Paolo e determi-nando in maniera concreta laspartizione dei diritti televisivi,sottoscrivendo migliaia di ab-bonamenti per le pay tv.

ULTIMA CHANCE Resta l’Euro-pa League, giunta ai quarti. E ildoppio confronto col Wolf-sburg darà maggiori indicazio-ni sulle possibilità che avrà lasquadra per poter ambire a que-sto trofeo. «Sarà una sfida mol-to importante. Il Wolfsburg è

secondo in classifica, ma avre-mo il vantaggio di giocare il ri-torno in casa», ha osservato DeLaurentiis, che ha riservato lachiusura a Pepe Reina. La con-vinzione generale è che il por-tiere sia voluto andare via peruna questione d’ingaggio, men-tre il presidente ha spiegato lasua verità: «Ha accettato il com-penso maggiore che gli è statoofferto dal Bayern, col qualenon possiamo competere per-ché ha un fatturato tre volte emezzo superiore al nostro. Epoi la moglie non voleva stare aNapoli». Pronta la replica delportiere spagnolo: «Non scher-ziamo, non c’è mai stato un pro-blema familiare, mia moglie eio amiamo Napoli».

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AURELIO DE LAURENTIISSUL RITIRO DECISO MERCOLEDÌ

NESSUNA PUNIZIONE:HO PENSATO CHE IL

GRUPPO, STANDO ASSIEME, POTESSE

RITROVARE ENTUSIASMO

Gianluca MontiNAPOLI

C’ erano una volta laCachaca a via Pe-trarca e la Stangata

a via Martucci. C’era e c’è an-cora l’hotel Paradiso, dove Diego Armando Maradonatrascorreva gli allegri dopo-cena prima di rientrare nellavicina casa di via Capece. LaNapoli «rapace» cui De Lau-rentiis ha fatto riferimentomercoledì sera quando hamandato in ritiro la squadraesisteva già negli Anni Ot-tanta. Epoca di scudetti e digossip che si rincorrevano ingiro per la città. Careca bal-lava la lambada in campoper festeggiare una rete e poinei night (però lo sapevanoin pochi).

FOTO E VIDEO Ora è tutto di-verso, ma gli azzurri di oggisono molto attenti. Del resto,Higuain prima di venire aNapoli è stato indottrinato adovere da Lavezzi. Mai farsi«beccare» come è accaduto alui in più di una circostanza.Celebre lo scatto che ritraevaLavezzi, Navarro e Zalayetaal largo di Capri in barca conbirre al seguito. Il Pocho eradi casa nei locali del centro(soprattutto alla Mela) e sulLungomare, da Regina Mar-

gherita, dove nel privée è passa-to alla storia un party abbastan-za allegro prima di una clamo-rosa sconfitta a Catania.

CENE ELEGANTI De Laurentiisha spesso accusato Lavezzi perle notti brave, ma il club non si èmai strutturato per tenere d’oc-chio i calciatori lontano da Ca-stelvolturno, e spesso si affida-no a tassisti e factotum che di-ventano poi indispensabili. Ilgruppo attuale è composto damolti scapoli e questo facilita leuscite di gruppo. Poche discote-che e molte cene eleganti, spe-cie a casa Mertens sulla collinadi Posillipo. Per i sudamericaniil quartier generale è a Pozzuo-li, complesso turistico Phoenix(Zuniga, Gargano, Britos e Za-pata sono ospiti fissi con le lorofamiglie).

NUOVO FLIRT Higuain non sivede quasi mai. Sta tanto in ca-sa, nello stesso parco dove abitaancora la ex moglie di Cavani, epare abbia un flirt con una star-lette dell’etere locale. I tempidella gita a Capri con scivolonesu uno scoglio sono lontani, almassimo partecipa a qualchefesta al Gravina 13 di Portici (lapresenza ha creato il caos e gliabitanti della zona hanno chia-mato i Carabinieri). Da merco-ledì, però, anche lui è in clausu-ra a Castelvolturno.

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Aurelio De Laurentiis e Rafa Benitez, presidente e allenatore del Napoli ANSA

Page 12: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

12 SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

È il 6 gennaio 2002, Francesco Totti supera Bucci con una «pastellata»

IL CASO

Chiusura curva: nessun ricorsoTifosi contrariati1Il popolo giallorosso protesta online ma il club ha preferito la via... politica

Davide StoppiniROMA

A fare il ricorso comin-cia tu. Di sicuro noncomincia la Roma,

che la patata bollente l’ha te-nuta a lungo per le mani edopo 72 ore ha deciso cheno, non s’ha da fare, appellonon ci sarà contro la chiusu-ra della curva Sud per glistriscioni di Roma-Napoli. Epazienza se mezza città, cer-tamente la parte più rumo-rosa, ha protestato con tele-fonate in diretta radio, sms,tweet e messaggi su face-book, il tutto con toni moltoduri nei confronti di JamesPallotta e della sua decisio-ne. Tanto la storia è semprela stessa, un motivo per direno lo trovi comunque. La Ro-ma allora tira dritto, benconscia del fatto che in ognicaso — ricorso sì, ricorso no— sarebbe stata una decisio-ne scomoda.

I MOTIVI Ma scomodità perscomodità, tanto vale pren-dere una posizione politica estrategica ben definita. Me-glio — hanno pensato a Tri-goria — dissociarsi con forzadal tenore di quegli striscionie dai «fucking idiots». Perchéun ricorso, la cui eventualitàe fattibilità è stata comun-que studiata a lungo dai le-gali, avrebbe comunque «ri-schiato» di avvicinare la po-sizione del club a quella dichi ha esposto gli striscioni,anche solo nel tentativo dientrare nel merito della de-cisione del giudice sportivoTosel. E poi, a voler allargareil raggio d’azione, è anchepoliticamente corretto resta-re fermi a guardare. In unsenso o nell’altro, si è creatoun precedente. E adesso,proprio in ragione del man-cato ricorso, la Roma potràpermettersi massima atten-

zione su quello che accadrà al-trove. Ragionamento che nonha convinto i contestatori — c’èpure chi sui social network haavviato una campagna per nonrinnovare l’abbonamento — eche rischia di scatenare altre re-azioni a catena. Ma la Roma hapreferito guardare oltre.

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Serie ARIl personaggio

La Roma sorrideTotti preparal’ennesima magia1Il capitano giallorosso torna a disposizione di GarciaNel 2002 ai granata una delle reti più belle in carriera

Andrea PuglieseROMA

N on è né il Parma né laSampdoria, le sue vitti-me predilette. Ma resta

comunque una squadra che glista a cuore, non fosse altro perquel capolavoro del 6 gennaio2002: finta e palla «pastellata»in corsa su Bucci, altra finta suDelli Carri e gol decisivo per iltitolo di campione d’inverno.Francesco Totti quel gol al Tori-no l’ha messo nella sua collezio-ne privata, quella del box doveconserva le perle tra i 240 golgià segnati in Serie A. «Ha avutoil coraggio di fare una giocatastraordinaria, da fuoriclasse as-soluto, un gol alla Mazzola —disse quel giorno Fabio Capello,all’epoca allenatore giallorosso— Solo i grandi campioni osanocosì tanto, di questo gol se neparlerà a lungo».

DIFESA CHAMPIONS Vero, tan-to che se ne parla ancora oggi(«Un gol che è nei piedi e nellatesta di pochissimi giocatori almondo», commentò lo stessoBucci tempo fa), oltre 13 anni

dopo. Come oggi Francesco Tot-ti riprendere la sua corsa incampionato, tornando ufficial-mente a disposizione di RudiGarcia a distanza di quasi unmese dalla sua ultima gara,quel Roma-Sampdoria 0-2 cheha sancito ufficialmente la crisigiallorossa. Poi sono arrivati iforfeit contro la Fiorentina (inEuropa League), il Cesena e il

Napoli. Adesso la rincorsa diTotti riparte proprio da qui, dalTorino, con 9 partite davanti asé per aiutare la Roma a ricon-quistare la Champions League edifenderla dall’assalto della La-zio, sorpasso che — dovessesuccedere — avrebbe tutta unaserie di conseguenze nefastesull’ambiente giallorosso. Maanche nove partite per provaread accorciare le distanze da Sil-vio Piola, anche se quel traguar-do, ogni mese che passa, è sem-pre più lontano.

SCELTE E SOLUZIONI Garcia cista pensando su, oggi decideràse rimetterlo dentro o meno giàda domani pomeriggio, al Co-munale di Torino. Il passato, delresto, insegna che quando haavuto a disposizione il suo capi-tano, il tecnico francese difficil-mente ci ha rinunciato. Un po’per la sua qualità, un po’ per legiocate, un po’ per la fantasiainfinita che riesce a garantireanche a quasi 39 anni. Ed in unaRoma che fa una fatica enormea costruire gioco ed a segnare(appena 4 gol nelle ultime 7partite), avere l’estero di Tottipuò essere di certo un’arma inpiù a disposizione di Garcia. Tral’altro, giocando il Torino conuna difesa a tre l’utilizzo diFrancesco sarebbe importanteper cercare di «smagliare» la di-fesa granata. Totti, infatti, giocaspesso a «risucchio», abbassan-do il suo baricentro, spesso qua-si a ridosso dei centrocampisti.E così facendo può costringeread uscire uno dei centrali o al-meno ad allungare la difesa,aprendo così anche spazi inte-ressanti per gli inserimenti deicentrocampisti stessi, Nainggo-lan su tutti. Ecco perché Garcianon ci vuole rinunciare, anchese viene da quasi un mese diinattività. Padelli, nel caso, èavvisato. Il Torino gli ricordasoprattutto quella rete pazze-sca, da collezione dei gol...

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FABIO CAPELLOALLENATORE ROMA 2001-02

UNA GIOCATA SUPER, ALLA MAZZOLA. SOLO I

GRANDI CAMPIONI OSANO COSÌ TANTO. SE NE PARLERÀ A LUNGO...

IL COMMENTOdi ALESSANDROCATAPANO

UNA SCELTA CORAGGIOSA

N on sappiamo sesegnerà una svoltanei rapporti col tifo,

come si augura il Viminale, che ha fatto pervenire alla Roma tutto il proprio apprezzamento. Di sicuro è un segnale di civiltà e una scelta coraggiosa, anche perché impopolare. E come tale da sostenere e applaudire. Oltretutto perché condivisa da Pallotta con i propri dirigenti. Ricorrere contro la chiusura della curva Sud avrebbe avuto un senso, non solo giuridico, anche di appartenenza: avrebbe tutelato i diritti di tutti gli abbonati — la grande maggioranza di 14 mila persone — che non hanno nemmeno letto lo striscione contro la Leardi (quindi non potevano disapprovarlo). Ma in pochi fuori dal Raccordo lo avrebbero capito, con gli inevitabili effetti sull’immagine del club. Meglio rinunciare, dunque. E guadagnarci in rispettabilità.

� ROMA È sempre mercato. Anche ieri, per un ulteriore incontro sull’affare Ayew. Il centrocampista del Marsiglia, in scadenza di contratto, piace parecchio a Trigoria (come pure all’Inter): nessuna decisione, l’affare resta in stand-by, le parti si riaggiorneranno.Anche perché fatalmente le priorità sul mercato della Roma sono strettamente collegate al raggiungimento della qualificazione alla Champions League,

possibilmente con il secondo posto. E domani contro il Torino il passaggio diventa fondamentale. Garcia è «corto» a centrocampo: Keita non ha recuperato, Uçan è reduce da un problema muscolare, De Rossi convive con una microfrattura alla vertebra.E proprio le condizioni del numero16 preoccupano il tecnico francese: probabile che l’azzurro vada in campo comunque, anche grazie agli antidolorifici.

pug

TRIGORIA IN FERMENTO

Nuovo incontro per AyewDe Rossi vuole stringere i denti

AVVISO A PAGAMENTO

AVVISO IMPORTANTE SULLA SICUREZZAALLARME PER MONOSSIDO DI CARBONIO KÖNIG

Codice articolo: SAS-CA100 e SEC-CA10

König chiede urgentemente a chiunque abbia acquistato, nel periodo tra gennaio 2012 emarzo2015, uno o più prodotti tra quelli sopramenzionati, di interromperne immediatamente l’utilizzo e

di restituirli al punto vendita. L’importo verrà interamente rimborsato.

Esiste il rischio che l’allarme non risponda in tempo (entro l’intervallo di tempo necessario che va da 60 a 90minuti con un livello di monossido di carbonio pari a 50 ppm). L’inalazione prolungata può provocare sintomiquali emicrania, nausea, vertigini e, in casi estremi, perdita di conoscenza sino a situazioni ancora più gravi.

König ha deciso di ritirare questi prodotti dal mercato poiché ha a cuore la sicurezza della vostra salute.

Per ulteriori informazioni, contattate il rivenditore di zona o visitate il sitowww.konigelectronic.com

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Page 13: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

13SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORTSerie AR

ROMA 0

CHELSEA 4PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Colkett al 2’, Solanke al 4’ e all’11’, Abraham al 38’ s.t.

ROMA (4-3-3) Marchegiani 5,5; Paolelli 5, Calabresi 5,5, Marchizza 5, Anocic 5 (dal 44’ s.t. Ciavattini s.v.); D’Urso 5, Machin 5, Pellegrini 5,5; Verde 5,5, Sanabria 5 (dal 1’ s.t. Vestenicky 5), Di Mariano 5 (dal 32’ s.t. Ndoj s.v.).PANCHINA Pop, De Santis, Adamo, Soleri.ALLENATORE De Rossi 5,5.

CHELSEA (4-2-3-1) Collins 6; Aina 7 (dal 44’ s.t. Tomori s.v.), Christensen 7, Clarke-Salter 6,5, Dasilva 7; Loftus-Cheek 6,5, Colkett 7; Brown 7,5, Musonda 8 (dal 30’ s.t. Abraham 7), Boga 7,5 (dal 26’ s.t. Palmer 6,5); Solanke 7,5. PANCHINA Thompson, Ugbo, Suljic, Scott.ALLENATORE Viveash 8.

ARBITRO Gil Manzano (Spa) 6.AMMONITI Pellegrini, Di Mariano, Clarke-Salter, Anocic per gioco scorretto.NOTE Spettatori 1.500 circa. Tiri in porta 3-12. Tiri fuori 1-5. In fuorigioco 0-1. Angoli 5-11. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 3’. La delusione dei giocatori della Roma dopo la sconfitta MANCINI

Troppo tenerala baby RomaTornado BrownChelsea in finale1Resiste un tempo il sogno Youth LeagueI Blues fanno 4 gol in 45’: lunedì ultimo atto

Vincenzo D’AngeloINVIATO A NYON (SVIZZERA)

N elle favole che si rispet-tano c’è sempre un lieto

fine. Stavolta no. Perché lastrega cattiva, vestita di blu econ l’accento inglese, s’è rive-lata fuori portata dei comunimortali che l’hanno affrontata.E non ha avuto bisogno di po-zioni o sortilegi per conquistar-si un posto in finale (lunedìsempre a Nyon alle 16). E’ ba-stato mettere in evidenza il suoinfinito talento e la straripanteforza fisica. Resta da favola,però, il cammino della RomaPrimavera di Alberto De Rossiin questa Youth League, che havisto i giallorossi eliminareBayern Monaco e Cska Moscanella fase a gironi, l’Ajax negliottavi e il Manchester City neiquarti. Probabilmente stavoltanon sarebbe bastata nemmenola gara perfetta. Il Chelsea èsembrato da subito di un altropianeta. La Roma ha avuto ilmerito di restare viva per 45’ eandare all’intervallo con il so-gno ancora intatto. Poi la sve-glia è suonata, sfortunatamen-te troppo presto. E la Roma hadovuto arrendersi alla realtà.

DI FISICO In Italia poche squa-dre hanno la qualità e la strut-tura della Roma, che al cospet-to del Chelsea è sembrata Polli-cino. I Blues sono una macchi-na quasi perfetta. Squadracorta, compatta, capace di gio-care a ritmi altissimi per 90’.Non c’è stata una sola palla va-gante finita nei piedi di un gio-catore della Roma. La velocitàdel Chelsea era doppia. Eppuregli inglesi un difetto ce l’hanno:si piacciono troppo. Così ognivolta che la Roma sembravabarcollare, le hanno dato unamano a restare in piedi. A gio-care col fuoco spesso ci si bru-cia. Ma il diagonale di Pellegri-

ni sul finire di primo tempoè uscito di pochi centimetri,graziando il Chelsea. La par-tita, forse, poteva girare lì.

NUMERI E invece nella ri-presa è iniziato l’incubo.Settanta secondi sono ba-stati a Colkett per sbloccarela gara e mettere fine allesperanze giallorosse. Con lastrada in discesa, le velocis-sime frecce inglesi hannoaumentato ancor di più i giridel motore, travolgendo gliavversari. Boga, Musonda eBrown tra le linee sono statiimprendibili, e quando il ca-pocannoniere Solanke s’èsvegliato, colpendo a mortedue volte (al 4’ e all’11’) lapreda ferita, non c’è statopiù nulla da fare. Viveash hapoi pescato dalla panchinaaltra energia dominante.Parker (assist) e Abraham(gol) hanno infierito nelpunteggio e nell’orgogliodella Roma, che s’è affaccia-ta un paio di volte con Verdenell’area avversaria, senzalasciare il segno. TroppoChelsea per questa Roma,che s’è arresa alla più forte.Lo dicono i numeri: migliorattacco (33 reti fatte) e mi-glior difesa (4 subite). AlloShakhtar l’arduo compito dismentirli.

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� NYON (v.d’a.) Nel segno di Kovalenko. Lo Shakhtar a sorpresa elimina l’Anderlecht in rimonta (3-1), grazie al suo talento migliore, che entra con i suoi sotto di un gol e ribalta la storia con due gol e un assist per l’altro subentrato Arendaruk. Meglio l’Anderlecht - avanti con Bourard - per 75’, poi grande Shakhtar: solido, organizzato e cinico.

PRIMAVERA

Udoh-gol: la Juve vince al 92’La Fiorentina con Bernardeschi

Federico Bernardeschi, 21 anni

L a Juve ha vinto l’anticipocol Bologna grazie a ungol di Udoh al 92’. Almeno

fino a oggi pomeriggio - col To-rino impegnato a Parma - ibianconeri saranno al 2° postocon i granata. Oggi in tv l’Inter(a Sassuolo). Sorride la Fio-rentina che ritrova Bernarde-schi dopo il k.o.: giocherà a Va-rese con la Primavera in attesadel rientro nel gruppo di Mon-tella.

GIRONE A - Juventus-Bologna2-1 (ieri). Oggi (ore 15): Par-ma-Torino (ore 14.30), Mo-dena-Spezia, Pro Vercelli-Carpi, Varese-Fiorentina. Do-mani (ore 11): Entella-Samp-doria, Genoa-Trapani.Classifica: Fiorentina 48; Tori-no, Juventus 44; Spezia 43;Sampdoria 39; Entella 35;Parma 34; Pro Vercelli 33; Bo-logna 25; Carpi 17; Trapani16; Modena 15; Genoa 13;Varese 6.

GIRONE B - Oggi (ore 11): Cit-tadella-Lanciano, Perugia-Ca-gliari, Sassuolo-Inter (RaiSport 1), Pescara-Cesena (ore15). Domani: Chievo-Verona(ore 11, Rai Sport 1), Atalanta-Brescia (ore 11.30).Classifica: Inter 47; Milan 45;Udinese 37; Cesena 33; Ata-lanta, Chievo 32; Verona 30;Sassuolo 29; Pescara 25; Peru-gia 23; Cagliari 22; Brescia 20;Cittadella 18; Lanciano 6.

GIRONE C - Oggi (ore 15): Vicen-za-Frosinone (ore 11), Catania-Bari (ore 11.30), Crotone-Paler-mo (ore 12), Lazio-Livorno, Na-poli-Avellino, Ternana-Empoli. Èstata rinviata al 6 maggio (ore15) Latina-Roma, per l’impegnodei giallorossi in Youth League.Classifica: Roma 49; Bari 46; La-zio 45; Catania 38; Empoli 37;Napoli 34; Palermo 33; Latina27; Livorno 26; Frosinone 20; Vi-cenza 19; Ternana 18; Crotone14; Avellino 7.

MESSIBarcellonaFu Guardiolaad avanzarlo e farlo accentrare

DA ESTERNI A GOLEADOR

C. RONALDOReal MadridValanghe di goldopo la metamorfosi

PALACIOInterPiù assist che gol, dal Genoa in poi hachiuso il cerchio

MENEZMilanAla creativa nella Roma, ora bracca Tevez...

Stefano Cieri INVIATO A FORMELLO (ROMA)

A desso tocca a lui. In unaLazio in cui ogni singolosta facendo cose egregie

c’è un solo elemento che - al-meno fino a questo momento -ha reso meno di quanto ci siaspettasse. E’ Balde Keita, il«predestinato» arrivato dallacantera del Barca che, dopouna prima positiva stagione (lascorsa) nel calcio dei grandi, era quest’anno atteso al defini-tivo salto di qualità. Un passag-gio ritenuto peraltro sicuro unpo’ da tutti gli osservatori. Sel’estate scorsa c’era un giovanebiancoceleste sulla cui esplo-sione gli addetti ai lavori eranopronti a scommettere era pro-prio lui. E non Felipe Anderson.

LA SVOLTA BUONA? Poi le cosesono andate esattamente nellamaniera opposta. Il brasilianoè diventato la grande rivelazio-ne dell’intero campionato, lospagnolo è rimasto fermo al pa-lo. Ma in una Lazio guidata daun tecnico, Pioli, che in questomomento è una sorta di re Mi-da, perché tutto ciò che tocca sitrasforma in oro, anche Keitapare pronto a ritagliarsi un ruo-lo di primattore. Le avvisagliec’erano state già nelle settima-ne scorse, poi sabato a Cagliari

Nuovo ruolo vecchi progetti Keita insegue la svolta buona1Pioli lo sposta al centro dell’attacco La Lazio ha bisogno anche dei suoi gol

COME SI MUOVETOCCHI PER ZONAIl colore è più intenso nelle zone in cuici sono stati più tocchi di palla

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ATTACCO

L’ALTRA SEMIFINALESorpresa Shakhtar Anderlecht rimontato

il giovane attaccante di originisenegalesi ha finalmente la-sciato il segno. Il suo ingresso amezzora dal termine è stato de-terminante per far arrivare asette la striscia di vittorie con-secutive della Lazio. Keita si èprocurato due rigori. Il primo èservito a riportare la Lazio invantaggio, il secondo a lasciaregli avversari in dieci. E’ manca-to solo il gol all’ex Barca, tuttacolpa del cagliaritano Balzanocapace di sventare sulla lineaquello che sarebbe stato il suoprimo gol in questo campiona-to (l’anno scorso ne fece cin-que, più uno in Europa Lea-gue). E così Keita è rimaso an-cora a secco (in Coppa Italia hainvece realizzato 3 gol).

LA METAMORFOSI Ci riproveràdomani con l’Empoli, lo spa-gnolo. Le chance di rompere ilghiaccio sembrano buone. In-nanzitutto perché Keita gio-cherà titolare. L’ultima volta, incampionato, era accaduto il 1°marzo a Reggio Emilia col Sas-suolo. E in assoluto le sue pre-senze dal primo minuto, sem-pre in campionato, sono statesoltanto cinque. Il ritorno nelblocco dei titolari, la possibilitàdi restare in campo per 90 mi-nuti sono buoni argomenti percredere nella fine del digiuno.Ancor di più lo è il ruolo chePioli gli ha ritagliato negli ulti-mi tempi e nel quale lo impie-gherà domani. Da attaccanteesterno l’ex Barca è stato tra-sformato in punta centrale. ACagliari ha giocato proprio inquella posizione. Ed era acca-duto anche nei precedentispezzoni di gara concessigli. Lametamorfosi tattica è uno deimotivi (il principale, probabil-mente) dell’inversione nel ren-dimento stagionale di Keita. Uncambio di ruolo che, prima diKeita, hanno vissuto altri cal-ciatori nati come attaccantiesterni e diventati poi puntecentrali. Magari atipiche, mapur sempre punte centrali. Ilcaso più noto è quello di Messiche, a inizio carriera, era attac-cante esterno prima che Guar-diola lo mettesse al centro (del-l’attacco, del Barca, di tutto).Ma anche il suo eterno rivaleCristiano Ronaldo ha fatto lostesso tragitto (specie negli ul-timi tempi con lo United) per poi tornare di nuovo sulla fa-scia. Pure l’interista Palacio havissuto qualcosa di simile,mentre il caso più recente èquello del milanista Menez.Tutti hanno beneficiato dellatrasformazione. Adesso tocca aKeita.

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GDS

Keita Balde,20 anni

TRIBUNALE DI TREVISOAmministrazione Straordinaria n. 1/13NORTH EAST SERVICES s.p.a. - NES

Attività di trasporto valoriAmministrazione Straordinaria n. 1/14ISTITUTO VIGILANZA COMPIANO s.r.l.

Attività di vigilanza e sorveglianzaAmministrazione Straordinaria n. 4/14

AUTOCOM s.r.l.Attività di commercio e noleggio di autoveicoli e motoveicoli

Fallimento n. 103/14LA SICUREZZA s.r.l. in liquidazione

Attività di progettazione, costruzione, vendita, installazione,manutenzione e noleggio di impianti di sicurezza, telefonici

e di controlloAVVISO D’ASTA

L’Istituto Vendite Giudiziarie comunica che GIOVEDI’ 23 APRILE 2015 alleore 15:30 in Silea (TV) Via Internati n. 30, presso la propria sede, pro-cederà alla vendita per lotti di:• n. 29 autocarri: n. 12 Fiat Ducato blindati o adibiti a trasporto valori,

n. 1 Iveco Magirus 260S/E4 blindato, n. 6 Fiat Panda, n. 9 Fiat Punto, n. 1Fiat 900;

• n. 1 imbarcazione modello DP9 Sport, anno 1981, n. 2 motori Volvo PentaAQ AD 40A /280.

• n. 3 autovetture: n. 1 Volvo V50, n. 1 Citroen C5, n. 1 BMW 320d;• Autoveicolo Porsche 911 GT3 CUP da competizione, telaio

WP0ZZZ99Z3S698117, non targata, con n. 2 chiavi;• Autoveicolo Daimler Benz V8 250, tg. PD 429999, anno 1968, iscritto

all’A.S.I. con n. 9778, con n. 2 chiavi, sprovvisto di documenti;Successivamente,

MERCOLEDI’ 29 APRILE 2015 alle ore 10:30 in Silea (TV) Via Internatin. 30, presso la propria sede, procederà alla vendita per lotti di:• N. 60 penne/stilografiche in sorte per modelli e marche (Waterman Paris

- Visconti Firenze - Bugatti - Montegrappa - Omas - ecc.), oggettistica inargento;

Successivamente,MERCOLEDI’ 06 MAGGIO 2015 alle ore 15:30 in Silea (TV) Via Internatin. 30, presso la propria sede, procederà alla vendita per lotti di:• Contamonete/contabanconote, cassaforti, mobili, quadri ed arredi in sorte;Per Maggiori Informazioni, Condizioni Generali di Vendita e Appuntamentiper Visione, previo richiesta scritta via fax al n. 0422/298830 o mezzoe-mail [email protected], rivolgersi all’I.V.G. di Trevisotel. 0422/435022 - 0422/435030 e nel sito internet www.ivgtreviso.it.

Page 14: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

14 SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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15SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Bertolacci c’èGasperini ritrovail suo senatore1Il centrocampista torna dopo l’infortunio in Nazionale e si riprende le chiavi della medianadel Genoa. Con gli occhi del Milan addosso...

Filippo GrimaldiGENOVA

V acillare, mai. Però ci fuun momento, all’iniziodell’estate scorsa, in cui

Andrea Bertolacci si trovò dav-vero a un bivio. Da una parte,l’idea (allettante) di tornare acasa, a Roma, dove Sabatini gliaveva fatto capire che lui sareb-be rientrato nel nuovo progettogiallorosso. Dall’altra, la possi-bilità (ben più concreta) di farcoincidere la sua permanenzaal Grifone per il terzo anno con-secutivo con il definitivo saltodi qualità. E, in questo senso, vadato merito a Gasperini di ave-re compreso in anticipo come,conquistata la piena maturitàfisica, anche quella tattica delcentrocampista rossoblù fossevicinissima a sbocciare. Hanno

avuto ragione in due. Il tecnicoha toccato i tasti giusti, ma me-glio di tutti è stato in grado dicogliere come il miglior Berto-lacci è quello che si muove nellazona centrale del campo, capa-ce com’è di coprire egregia-mente entrambe le fasi di gioco.

DOPPIO CENTRO Il resto è venu-to di conseguenza, e sono stateconquiste naturali. Nell’ordine:un posto nel gruppo di Conte,dopo che Andrea aveva fattoparte del listone dei 40 presceltiprima dell’ultimo Mondiale, ela conferma di essere davverouno dei giovani senatori delblocco di Gasp. Pure qui, suc-cesso pieno, certificato da nu-meri che lo indicano, fra i rosso-blù scesi in campo almeno nellametà delle gare di campionato,è il terzo miglior genoano (votomedio: 6 in 25 partite), dietro a

Perotti (6,1 in 23 presenze) e aPerin, primo della classe (6,2 in26 presenze). Adesso, smaltitol’ultimo guaio accusato in Na-zionale, con gli occhi del Milanaddosso, è pronto a riprendersiil centrocampo rossoblù, in ungruppo un po’ turbato dall’epi-sodio di cui è rimasta vittima lacompagna di Bergdich, denun-ciato per maltrattamenti in fa-miglia.

NOMEN OMEN Per uno che sichiama come il profeta Zacca-ria, però... Le indagini prose-guono, anche se ieri Gasp è sta-to cauto su una vicenda avve-nuta in ambito privato, prefe-rendo focalizzarsi sul Genoa,intenzionato a tornare a vince-re: «Non ci sono cali di tensio-ne, ma non possiamo pensarealla disperazione del Cagliari».

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Andrea Bertolacci, 24 anni, centrocampista del Genoa LAPRESSE

ICARDITorna Maurito, senza di lui l’Inter soffre

PEREYRAÈ l’uomo in più d’Allegri da un po’ di tempo

BRIENZALa salvezza del Cesena passa dai suoi piedi

MANOLASHa cancellato Higuain ed è tornato muro

KEITA B.In decisa crescita e con l’Empoli dovrebbe pure partire dal 1’

ZAZAAltro in crisi: non segna da due mesi...

JAJALOIachini insiste col croato, voi non imitatelo

BERGDICHNon sarà sereno dopo le ultime vicende

MESBAHSfida da brividi con gli ex compagni

CALLEJONAbbiamo quasi perso le speranze: un gol nelle ultime 19 giornate

DAMMI IL 5LE SICUREZZE

5 DA PAURAIL RISCHIATUTTO

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GAZZAWEB

www.gazzetta.it

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

JUVENTUS 70 29 21 7 1 57 14

ROMA 56 29 15 11 3 40 21

LAZIO 55 29 17 4 8 54 28

FIORENTINA 49 29 13 10 6 43 31

SAMPDORIA 48 29 12 12 5 37 30

NAPOLI 47 29 13 8 8 47 37

TORINO 42 29 11 9 9 34 31

MILAN 41 29 10 11 8 43 36

GENOA 38 28 9 11 8 38 34

INTER 38 29 9 11 9 43 37

PALERMO 35 29 8 11 10 39 43

SASSUOLO 35 29 8 11 10 35 43

UDINESE 34 29 8 10 11 32 38

EMPOLI 33 29 6 15 8 30 32

VERONA 33 29 8 9 12 36 51

CHIEVO 32 29 8 8 13 21 31

ATALANTA 26 29 5 11 13 24 40

CESENA 22 29 4 10 15 28 52

CAGLIARI 21 29 4 9 16 35 56

PARMA (-3) 13 28 4 4 20 23 54

CHAMPIONS PRELIMINARI DI CHAMPIONS

EUROPA LEAGUE RETROCESSIONI

SABATO 18 APRILESAMPDORIA-CESENA ore 18 (1-1)JUVENTUS-LAZIO ore 20.45 (3-0)DOMENICA 19 APRILE, ore 15SASSUOLO-TORINO ore 12.30 (1-0)CHIEVO-UDINESE (1-1)EMPOLI-PARMA (2-0)PALERMO-GENOA (1-1)ROMA-ATALANTA (2-1)CAGLIARI-NAPOLI ore 18 (3-3)INTER-MILAN ore 20.45 (1-1)LUNEDÌ 20 APRILE, ore 20.45FIORENTINA-VERONA (2-1)

17 RETI Tevez (2, Juventus).16 RETI Menez (8, Milan).15 RETI Icardi (3, Inter); Toni (3, Verona).13 RETI Higuain (2, Napoli); Dybala (3, Palermo).11 RETI Quagliarella (2, Torino).10 RETI Gabbiadini (Napoli; 7 nella Sampdoria); Di Natale (Udinese).9 RETI Felipe Anderson e Klose (Lazio); Callejon (Napoli); Eder (1, Sampdoria); Berardi (5, Sassuolo); Thereau (Udinese).8 RETI Mauri (Lazio); Ljajic (1, Roma); Zaza (1, Sassuolo).

PROSSIMO TURNO

MARCATORI

OGGI Ore 18 Genoa-Cagliari (1-1),Parma-Juventus (0-7) Ore 20.45 Verona-Inter (2-2) DOMANI Ore 12.30 Cesena-Chievo (1-2) ore 15 Atalanta-Sassuolo (0-0), Lazio-Empoli (1-2), Napoli-Fiorentina (1-0), Torino-Roma (0-3), Udinese-Palermo (1-1) Ore 20.45 Milan-Sampdoria (2-2)

PROGRAMMA

23. LAMANNA

91. BERTOLACCI

18. BERGDICH

88. RINCON

21. EDENILSON

5. IZZO

8. BURDISSO

14. RONCAGLIA

24. IAGO

22. BORRIELLO

10. PEROTTI

44. BRKIC

16. DESSENA

4. CRISETIG

20. EKDAL

17. FARIAS

25. SAU

40. MPOKU

32. CEPPITELLI

8. AVELAR

15. ROSSETTINI

21. BALZANO

Oggi ore 18 a CagliariSTADIO Sant’EliaAndata 1-1

PANCHINA 39 Sommariva, 4 De Maio, 2 Tambè, 15 Marchese, 33 Kucka, 38 Mandragora, 16 Lestienne, 19 Pavoletti, 11 Niang, 93 Laxalt, 40 Prisco.ALLENATORE Gasperini.BALLOTTAGGI Izzo-De Maio 60-40%.SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Burdisso, Roncaglia, Kucka.INDISPONIBILI Perin (15 giorni), Ariaudo (40 giorni), T. Costa (20 giorni). ALTRI Franchetti, Ghiglione, Parente, Falou, Soprano, Panico, Antonini.DRITTE SÌ Borriello NO Bergdich

PANCHINA 1 Colombi, 27 Cragno,2 Ale. Gonzalez, 33 Capuano, 3 Murru,

5 Conti, 18 Barella, 22 Husbauer,10 Joao Pedro, 90 Cop, 9 Longo.

ALLENATORE Zeman.BALLOTTAGGI Crisetig-Conti 70-30%,

Dessena-Joao Pedro 60-40%.SQUALIFICATI Diakitè (1).

DIFFIDATI Avelar, Longo, Crisetig, Rossettini, Ale. Gonzalez.INDISPONIBILI Donsah (7 giorni), F. Pisano (5), Cossu (5).

ALTRI Carboni, Caio Rangel, Muroni.DRITTE SÌ Sau NO Ceppitelli

38PUNTI

21PUNTI

GENOA3-4-3

CAGLIARI4-3-3

ARBITRO RussoASSISTENTI Dobosz-Bianchi

IV Faverani ADD. Guida-AbbattistaPREZZI da 15 a 100 euro

TV Sky Calcio 2 HD;Premium Calcio 2,

Calcio HD

1

1.90X

3.502

3.85

30aGIORNATA

� ASSEMINI (CA) «La squadra sa bene in che situazione siamo e sache deve fare di più. Col Genoa mi aspetto gioco, dobbiamo costruire meglio e commettere meno errori. Ottimista? Sì, ci credo, perché questa squadra ha mezzi». Lo Zeman pensiero sta in cinque righe. «Cossu? Non si è allenato bene per un problema fisico. Mpoku? Deve partecipare di più al gioco di squadra. Conti? Ho 22 giocatori, qualcuno è affaticato più mentalmente che fisicamente». Sul momento no, il boemo precisa: «Sono triste, non arrabbiato. La ricetta per uscirne? Fare più vittorie di Cesena e Atalanta». Zeman riannoda i fili: «All’andata col Genoa dovevamo chiudere la gara ma l’abbiamo buttata al vento. Giocano un discreto calcio con buone individualità. Non vincono da un po’? Non so se sia meglio o peggio». Arriva anche la domanda su Mario Beretta, chiamato per il vivaio. «È una questione tra lui e il presidente. Se ha deciso di seguire le giovanili vuol dire - dice Zeman - che ha rinunciato ad allenare. Io spero di rimanere con il Cagliari in Serie A».

Mario Frongia

QUI CAGLIARI

Cossu ancora outZeman: «Berettanon mi riguarda»

Magic +3RCampionato

Page 16: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

16

1. BERISHA27. CANA

19. LULIC

3. DE VRIJ

39. CAVANDA

32. CATALDI

20. BIGLIA

16. PAROLO

87. CANDREVA

14. B. KEITA

7. F. ANDERSON

33. SEPE

5. SAPONARA

24. RUGANI

21. MARIO RUI

19. BARBA6. VALDIFIORI

11. CROCE

88. VECINO23. HYSAJ

7. MACCARONE

20. PUCCIARELLI

83. MIRANTE

23. NOCERINO

18. GOBBI

8. J. MAURI

26. VARELA

28. FEDDAL

4. MENDES

2. CASSANI

10. BELFODIL

80. JORQUERA88. CODA

30. STORARI

23. VIDAL

8. MARCHISIO

27. STURARO

11. COMAN

37. PEREYRA14. LLORENTE

3. CHIELLINI

20. PADOIN

5. OGBONNA

26. LICHTSTEINER

Oggi ore 18 a ParmaSTADIO TardiniAndata 0-7

PANCHINA 22 Iacobucci, 91 Bajza, 27 Santacroce, 15 Costa, 58 Esposito, 13 Prestia, 3 Lila, 21 Lodi, 40 Erlic, 17 Palladino, 5 Ghezzal. ALLENATORE Donadoni.BALLOTTAGGI Coda-Belfodil 55-45%, Coda-Palladino 55-45%, Feddal-Costa 55-45%. SQUALIFICATI Lucarelli (1).DIFFIDATI Lodi, Mendes, Feddal, Costa.INDISPONIBILI Galloppa, Mariga e Biabiany (da valutare). ALTRI Rossetto, Broh e Haraslin.DRITTE SÌ Varela NO Jorquera

PANCHINA 34 Rubinho, 77 Audero,19 Bonucci, 33 Evra, 17 De Ceglie,

39 Marrone, 24 Vitale, 7 Pepe, 9 Morata,32 Matri. ALLENATORE Allegri.

BALLOTTAGGI Ogbonna-Bonucci 60-40%,Lichtsteiner-De Ceglie 70-30%, Pereyra-Pepe 70-30%.

SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Bonucci, De Ceglie, Ogbonna, Lichtsteiner,

Pereyra, Vidal.INDISPONIBILI Asamoah (40 giorni), Romulo (50), Caceres

(stagione finita), Pirlo (2), Barzagli (2), Tevez (2), Buffon (2).ALTRI nessuno. DRITTE SÌ Pereyra NO Sturaro

13PUNTI

70PUNTI

PARMA3-5-2

JUVENTUS4-3-3

45. ANDUJAR

33. ALBIOL

11. MAGGIO

26. KOULIBALY

3. STRINIC

88. INLER

19. D. LOPEZ 24. INSIGNE

23. GABBIADINI

9. HIGUAIN

7. CALLEJON

1. NETO

16. KURTIC

5. BADELJ

14. M. FERNANDEZ

18. DIAMANTI30. BABACAR

74. SALAH

19. BASANTA

23. PASQUAL

2. GO. RODRIGUEZ

40. TOMOVIC

Domani ore 15 a NapoliSTADIO San Paolo Andata 1-0

PANCHINA 1 Rafael, 16 Mesto, 4 Henrique, 5 Britos, 31 Ghoulam, 77 Gargano, 8 Jorginho, 18 Zuniga, 17 Hamsik, 16 De Guzman, 14 Mertens, 91 D. Zapata. ALLENATORE Benitez. BALLOTTAGGI Insigne-Mertens 60-40%, Gabbiadini-De Guzman 60-40%, Gabbiadini-Hamsik 60-40%.SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI D. Lopez, Maggio. INDISPONIBILI Michu (25 giorni). ALTRI Uvini, Colombo. DRITTE SÌ Andujar NO Albiol

PANCHINA 31 Rosati, 15 Savic, 4 Richards,28 Alonso, 6 Vargas, 7 Pizarro, 10 Aquilani,

20 Borja Valero, 17 Joaquin, 72 Ilicic, 9 Gilardino,33 M. Gomez. ALLENATORE Montella.

BALLOTTAGGI Salah-Ilicic 60-40%,Go. Rodriguez-Savic 60-40%.

SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Basanta, M. Gomez, Kurtic, Diamanti, Go. Rodriguez.

INDISPONIBILI Rossi (30 giorni), Lezzerini (30).ALTRI Rosi, Bernardeschi, Tatarusanu, Lazzari, Bagadur, Lupatelli,

Octavio, El Hamdaoui.DRITTE SÌ Badelj NO Kurtic

47PUNTI

49PUNTI

NAPOLI4-2-3-1

FIORENTINA4-3-2-1

22. BENUSSI

4. MARQUEZ

26. SALA

18. MORAS

3. E. PISANO

8. OBBADI

21. J. GOMEZ

77. TACHTSIDIS

9. TONI

10. HALLFREDSSON

11. JANKOVIC

1. HANDANOVIC

91. SHAQIRI9. ICARDI

8. PALACIO

15. VIDIC77. BROZOVIC

5. JUAN JESUS

23. RANOCCHIA18. MEDEL

33. D’AMBROSIO88. HERNANES

Oggi ore 20.45 a VeronaSTADIO Bentegodi Andata 2-2

PANCHINA 95 Gollini, 1 Rafael, 33 Agostini, 71 Martic, 2 Gu. Rodriguez, 28 Brivio, 30 Campanharo, 19 Greco, 20 Christodoulopoulos, 70 Fernandinho, 7 Saviola, 17 N. Lopez. ALLENATORE Mandorlini. BALLOTTAGGI Marquez-Gu. Rodriguez 70-30%, E. Pisano-Brivio 70-30%, Obbadi-Martic 70-30%.SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Martic, Gu. Rodriguez, Hallfredsson, Tachtsidis, Christodoulopoulos, Valoti, N. Lopez. INDISPONIBILI Ionita (da valutare). ALTRI Marques, Sorensen, Valoti, Cappelluzzo, Fares. DRITTE SÌ Toni NO Marquez

PANCHINA 30 Carrizo, 46 Berni,6 Andreolli, 26 Felipe, 55 Nagatomo,

10 Kovacic, 13 Guarin, 20 Obi, 27 Gnoukouri,11 Podolski, 28 Puscas, 97 Bonazzoli.

ALLENATORE Mancini.BALLOTTAGGI Vidic-Felipe 60-40%,

Hernanes-Guarin 60-40%, Hernanes-Nagatomo 60-40%.SQUALIFICATI nessuno.

DIFFIDATI Brozovic, Guarin, Medel, Dodò, Ranocchia,Campagnaro. INDISPONIBILI Dodò e Jonathan (stagione finita),

Kuzmanovic (20 giorni), Santon e Campagnaro (da valutare).ALTRI Berni, Donkor, Dimarco. DRITTE SÌ Icardi NO Juan Jesus

33PUNTI

38PUNTI

VERONA4-3-3

INTER4-3-1-2

Domani ore 15 a RomaSTADIO Olimpico Andata 1-2

PANCHINA 77 Strakosha, 55 Guerrieri, 2 Ciani, 85 Novaretti, 5 Braafheid, 23 Onazi, 17 Pereirinha, 24 Ledesma, 10 Ederson, 6 S. Mauri, 11 Klose, 34 Perea. ALLENATORE Pioli. BALLOTTAGGI Cana-Ciani 60-40 %, Lulic-Braafheid 70-30%, Candreva-S. Mauri 70-30%. SQUALIFICATI Basta (1), Mauricio (1). DIFFIDATI Cavanda, De Vrij, B. Keita, Onazi, Radu. INDISPONIBILI F. Djordjevic (20 giorni), Gentiletti (20), Konko (15), Marchetti (10), Radu (7). ALTRI Sculli, Tounkara. DRITTE SÌ F. Anderson NO Cana

PANCHINA 1 Pugliesi, 28 Bassi,50 Somma, 26 Tonelli, 2 Laurini, 8 Signorelli,

4 Diousse, 25 Brillante, 16 Piu, 27 Zielinski,9 Mchedlidze, 10 Tavano.

ALLENATORE Martusciello (Sarri squalificato).BALLOTTAGGI Barba-Tonelli 60-40%.

SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Maccarone, Tonelli, Mario Rui.

INDISPONIBILI Guarente (da valutare), Verdi (15 giorni).ALTRI Biggeri.

DRITTE SÌ Saponara NO Hysaj

55PUNTI

33PUNTI

LAZIO4-3-3

EMPOLI4-3-1-2

PORTIERIGIOCATORE MEDIA

VOTOMAGIC MEDIA

MAGIC MESE

MAGIC CAMPO

OPTA INDEX

GAZZA INDEX

ABBIATI (MIL) 6.00 5.12 - 5.63 - - aAGLIARDI (CES) 6.17 4.83 - 5.00 - - aANDUJAR (NAP) 5.92 4.75 4.25 5.17 467 - SAVRAMOV (ATA) - - - - - - aBAJZA (PAR) - 6.00 - 6.00 - - aBARDI (CHI) 6.17 5.25 - 5.33 - 53 aBASSI (EMP) 5.75 3.25 - 4.00 - - aBENUSSI (VER) 5.96 4.36 4.38 4.79 933 59 aBERISHA (LAZ) 5.93 4.79 - 5.00 - - aBIZZARRI (CHI) 6.30 5.48 6.13 5.50 1049 75 aBRESSAN (CES) - - - - - - aBRKIC (CAG) 6.08 4.25 3.63 4.60 479 56 RCARRIZO (INT) 7.00 4.00 - 4.00 - - aCASTELLAZZI (TOR) - - - - - - aCOLOMBI (CAG) 5.50 2.67 - 2.25 - - aCONSIGLI (SAS) 6.15 4.72 5.13 4.40 746 70 RCRAGNO (CAG) 5.68 3.82 - 4.21 - 46 aDE SANCTIS (ROM) 6.15 5.48 5.75 5.54 855 61 RDIEGO LOPEZ (MIL) 6.25 4.90 4.38 5.27 394 54 SFRISON (SAM) - - - - - - aGOLLINI (VER) 6.75 4.75 - 5.00 - - aHANDANOVIC (INT) 6.25 5.27 4.88 5.14 554 55 aIACOBUCCI (PAR) 5.40 4.38 3.75 4.50 150 - RICHAZO (TOR) - - - - - - aKARNEZIS (UDI) 6.32 5.12 5.25 5.07 893 78 aLAMANNA (GEN) 6.50 6.80 7.75 6.83 1134 - aLEALI (CES) 5.91 4.30 4.75 4.50 843 66 SLOBONT (ROM) - - - - - - aMERET (UDI) - 6.00 - - - - aMIRANTE (PAR) 6.00 4.28 4.83 4.83 618 54 RNETO (FIO) 6.31 5.31 4.75 4.95 831 51 SPADELLI (TOR) 6.03 5.12 4.63 5.29 629 55 SPOLITO (SAS) - - - - - - aPOMINI (SAS) 6.50 5.50 - 5.00 - - aPUGLIESI (EMP) - - - - - - aRAFAEL C.B. (NAP) 5.87 4.57 - 4.23 - 37 aRAFAEL D.A. (VER) 6.08 4.38 - 4.50 - 41 aROMERO S. (SAM) 6.35 5.40 - 5.10 - 40 aROSATI (FIO) - - - - - - aRUBINHO (JUV) - - - - - - aSCUFFET (UDI) - 6.00 - - - - aSECULIN (CHI) - 6.00 - 6.00 - - aSEPE (EMP) 6.18 5.22 5.00 5.13 758 46 aSKORUPSKI (ROM) 5.75 4.25 - 2.50 - - aSOMMARIVA (GEN) - 6.00 - 6.00 - - aSORRENTINO (PAL) 6.17 4.67 4.75 4.21 662 57 SSPORTIELLO (ATA) 6.38 5.14 5.38 4.68 1156 81 aSTORARI (JUV) 6.00 5.50 - - 786 - aSTRAKOSHA (LAZ) - - - - - - aUJKANI (PAL) - - - - - - aVIVIANO (SAM) 6.37 5.40 6.25 5.00 1562 71 a

DIFENSORIGIOCATORE MEDIA

VOTOMAGIC MEDIA

MAGIC MESE

MAGIC CAMPO

OPTA INDEX

GAZZA INDEX

ABATE (MIL) 5.94 6.06 5.17 5.94 712 58 RACERBI (SAS) 6.09 6.30 5.63 6.71 803 71 RAGOSTINI (VER) 5.53 5.27 - 5.38 - 38 SALBIOL (NAP) 5.58 5.46 5.17 5.77 686 51 aALEX (MIL) 5.65 5.38 - 5.40 - 43 SALONSO (FIO) 5.53 5.53 - 5.72 1539 61 RANDELKOVIC (PAL) 5.56 5.42 4.67 5.29 666 55 aANDREOLLI (INT) 5.83 5.83 - 6.00 740 - aASTORI (ROM) 5.94 5.92 5.75 6.15 1070 62 aAVELAR (CAG) 5.62 5.90 5.50 6.58 536 59 a

BALZANO (CAG) 5.72 5.64 5.25 6.06 986 66 SBALZARETTI (ROM) - - - - - - aBARBA (EMP) 6.12 6.54 7.00 6.00 824 48 SBASANTA (FIO) 5.82 6.09 5.63 5.56 830 48 RBENALOUANE (ATA) 5.76 5.63 - 5.89 481 67 aBIANCO (SAS) 5.25 4.75 - 4.50 - - SBIAVA (ATA) 6.00 6.10 5.33 6.19 463 66 aBIRAGHI (CHI) 5.50 5.32 - 5.50 313 56 aBOCCHETTI (MIL) 5.60 5.50 - 5.25 -77 - SBONERA (MIL) 5.79 5.58 - 6.08 161 50 SBONUCCI (JUV) 6.14 6.23 5.75 5.96 1059 80 aBOVO (TOR) 6.08 5.92 5.83 6.21 1020 62 aBRAAFHEID (LAZ) 5.82 5.68 - 5.30 477 63 RBRITOS (NAP) 5.54 5.38 5.33 6.25 852 55 aBRIVIO (VER) 5.62 5.62 5.50 5.70 144 43 SBUBNJIC (UDI) 5.00 5.50 - - -4 - aBURDISSO (GEN) 5.89 5.83 5.63 5.62 480 64 RCANA (LAZ) 5.57 5.37 - 5.19 - 51 aCANNAVARO (SAS) 5.87 5.60 - 5.38 1026 73 RCAPELLI (CES) 5.60 5.42 5.50 5.58 373 56 aCAPUANO (CAG) 5.88 5.79 5.75 5.90 274 54 SCASSANI (PAR) 5.44 5.55 5.00 5.50 112 42 aCAVANDA (LAZ) 6.04 5.83 - 6.10 - 55 SCEPPITELLI (CAG) 5.58 5.47 5.75 5.55 425 56 aCESAR (CHI) 5.92 5.71 6.00 6.00 742 66 aCHIELLINI (JUV) 6.12 6.06 6.00 5.79 1385 86 RCIANI (LAZ) 5.83 5.83 - 6.00 - - aCODA (SAM) 6.00 6.00 - - - - aCOLE (ROM) 5.59 5.50 - 4.88 941 54 aCOSTA (PAR) 5.82 5.92 6.75 6.23 738 58 aDAINELLI (CHI) 6.02 5.84 5.83 5.75 636 64 SD'AMBROSIO (INT) 5.65 5.62 5.33 5.56 776 56 RDANILO (UDI) 6.13 6.27 6.17 6.36 723 74 aDAPRELA' (PAL) 5.65 5.54 5.33 5.50 670 56 aDARMIAN (TOR) 6.06 6.14 6.00 6.27 379 51 SDE CEGLIE (JUV) 5.54 6.17 - 5.10 609 68 aDE MAIO (GEN) 6.00 6.00 6.63 6.08 934 74 aDE SCIGLIO (MIL) 5.31 5.00 - 5.50 - 42 aDE SILVESTRI (SAM) 5.98 6.20 8.00 6.38 1061 61 aDE VRIJ (LAZ) 6.10 6.00 6.63 6.17 1104 78 aDEL GROSSO (ATA) 5.72 5.83 - 6.33 - - aDRAME' (ATA) 5.59 5.54 5.13 5.50 921 72 aEDENILSON (GEN) 6.00 6.07 6.00 6.13 569 67 aEMANUELSON (ATA) 6.00 6.07 5.75 6.13 757 - aEVRA (JUV) 5.94 6.06 6.50 5.63 1313 86 RFEDDAL (PAR) 5.28 5.41 - 5.80 797 55 RFELIPE (INT) 5.38 5.38 - 4.90 668 51 RFREY (CHI) 5.80 5.72 5.83 5.54 993 69 aGABRIEL SILVA (UDI) 5.50 5.55 6.00 5.42 306 64 RGAMBERINI (CHI) 5.78 5.72 5.25 5.77 522 60 RGAZZOLA (SAS) 5.65 5.53 5.75 5.60 644 66 RGHOULAM (NAP) 5.70 5.73 4.75 6.13 882 54 aGLIK (TOR) 6.33 7.09 7.00 7.77 1025 65 aGOBBI (PAR) 5.60 5.52 5.83 5.82 601 53 aGONZALEZ ALE. (CAG) 5.41 5.27 5.00 5.00 184 49 RGONZALEZ G. (PAL) 6.08 6.13 - 5.72 449 54 SHENRIQUE (NAP) 5.29 5.21 4.75 5.17 641 - aHOLEBAS (ROM) 5.72 5.81 5.33 5.55 627 52 SHYSAJ (EMP) 5.82 5.79 5.50 5.71 812 44 aIZZO (GEN) 6.22 6.50 - 6.00 217 60 aJANSSON (TOR) 5.58 5.33 - 6.33 440 - aJUAN JESUS (INT) 5.60 5.42 5.00 5.38 835 56 aKOULIBALY (NAP) 6.02 6.00 6.00 6.36 623 53 aKRAJNC (CES) 5.42 5.33 5.38 5.57 670 61 aLAURINI (EMP) 5.71 5.71 - 5.25 599 - aLAZAAR (PAL) 5.88 6.07 5.75 5.83 584 56 RLICHTSTEINER (JUV) 6.02 6.27 5.88 5.85 1101 81 RLONGHI (SAS) 5.79 5.71 5.63 5.71 453 63 RLUCCHINI (CES) 5.61 5.54 5.50 5.69 472 58 RMAGGIO (NAP) 5.74 5.63 5.25 5.63 925 55 aMAKSIMOVIC (TOR) 5.79 5.79 5.75 5.78 729 56 R

MANOLAS (ROM) 6.13 5.98 6.17 5.80 1303 66 aMARCHESE (GEN) 6.00 6.40 - 6.08 - 54 aMARIO RUI (EMP) 5.98 6.00 5.88 6.00 739 45 SMARQUEZ (VER) 5.58 5.40 - 5.17 - 37 SMARTIC (VER) 5.58 5.46 - 5.70 130 44 aMASIELLO (TOR) 6.00 6.00 - - - - aMASIELLO A. (ATA) 5.50 5.42 5.33 5.00 611 - SMESBAH (SAM) 5.59 5.55 - 5.60 - 35 SMESTO (NAP) 5.00 4.75 - - 48 - aMEXES (MIL) 5.73 5.65 6.50 6.58 743 61 SMILANOVIC MILAN (PAL) - - - - - - aMOLINARO (TOR) 5.77 5.67 5.50 5.80 780 56 aMORAS (VER) 5.81 5.91 5.50 5.62 571 51 aMORETTI (TOR) 6.09 6.13 6.17 6.19 997 62 aMUNOZ (SAM) 6.03 6.17 - 5.79 -131 36 RMURRU (CAG) 5.33 5.17 - 6.00 818 - aNAGATOMO (INT) 5.50 5.39 - 5.83 - - aNATALI (SAS) 6.00 6.00 - - 293 - RNICA (CES) 5.62 4.88 - 5.00 - - SNOVARETTI (LAZ) 5.50 5.33 - 5.00 732 - aOGBONNA (JUV) 6.00 5.91 - 5.65 1281 83 RORTIZ (PAL) - - - - - - aPALETTA (MIL) 5.65 5.50 5.75 5.36 796 59 aPASQUAL (FIO) 6.12 6.62 5.67 5.71 837 49 aPASQUALE (UDI) 5.67 5.50 5.50 5.50 406 66 aPEDRO MENDES (PAR) 5.73 5.69 6.00 5.75 622 53 aPERES (TOR) 6.06 6.26 5.25 6.54 536 52 SPERICO (CES) 5.64 5.46 5.63 5.56 588 60 aPIRIS (UDI) 5.77 5.70 5.63 5.75 688 71 aPISANO E. (VER) 5.50 5.25 5.75 5.67 572 51 RRAMI (MIL) 5.78 5.86 - 5.55 - 43 aRANOCCHIA (INT) 5.86 5.96 5.63 6.18 838 59 aRICHARDS (FIO) 5.93 5.86 5.75 5.88 827 - RRISPOLI (PAL) 5.61 5.58 5.67 5.56 404 52 RRODRIGUEZ GON. (FIO) 5.98 6.28 7.17 6.25 1252 59 aRODRIGUEZ GUI. (VER) 5.61 5.44 5.50 6.00 430 - aROMAGNOLI (SAM) 5.93 5.95 5.75 5.63 756 51 aRONCAGLIA (GEN) 5.83 5.60 5.50 5.86 631 66 aROSSETTINI (CAG) 5.74 5.76 5.50 5.71 302 54 SRUGANI (EMP) 6.12 6.36 5.38 6.46 732 44 aSANTACROCE (PAR) 5.45 5.46 4.75 5.71 284 44 aSARDO (CHI) 5.70 5.67 - 5.75 - - aSAVIC (FIO) 6.05 6.10 - 6.17 365 42 SSCALONI (ATA) 5.75 5.75 - 6.00 231 - aSILVESTRE (SAM) 6.02 5.95 6.00 5.71 899 54 aSOMMA (EMP) 5.75 5.50 - 5.50 76 - aSPOLLI (ROM) - - - - - - aSTENDARDO (ATA) 5.92 6.13 5.67 6.15 702 70 aSTRINIC (NAP) 5.58 5.75 - 5.75 600 - STAMBE (GEN) - 6.00 - 6.00 - - aTERZI (PAL) 5.62 5.54 5.33 5.29 843 59 RTOMOVIC (FIO) 5.69 5.81 4.25 5.69 348 36 STONELLI (EMP) 6.02 6.45 - 6.67 -142 31 SVIDIC (INT) 5.47 5.47 - 4.94 889 56 aVITIELLO (PAL) 6.06 6.00 5.75 5.83 690 - aVOLTA (CES) 5.62 5.44 - 5.56 362 56 aWAGUE (UDI) 6.07 6.69 7.63 7.83 1103 - aYANGA MBIWA (ROM) 5.67 5.62 5.17 5.44 486 48 SZACCARDO (MIL) 6.00 7.50 - 10.00 - - aZAPATA C. (MIL) 5.82 5.59 - 5.71 - 43 aZAPPACOSTA (ATA) 5.95 6.34 5.75 6.15 210 63 RZUKANOVIC (CHI) 5.94 6.00 6.00 5.69 777 66 SZUNIGA (NAP) 5.42 5.75 - 6.00 - - a

CENTROCAMPISTIGIOCATORE MEDIA

VOTOMAGIC MEDIA

MAGIC MESE

MAGIC CAMPO

OPTA INDEX

GAZZA INDEX

ACQUAH (SAM) 5.71 5.45 6.00 5.33 655 44 SALLAN (UDI) 6.07 6.18 5.88 6.36 731 69 S

ANTONELLI (MIL) 6.06 6.43 5.75 6.43 957 55 RAQUILANI (FIO) 5.90 5.80 5.50 5.70 957 46 RBADELJ (FIO) 5.58 5.54 5.88 5.44 1211 51 RBADU (UDI) 5.88 5.86 - 6.13 183 60 SBARELLA (CAG) - - - - - - aBASELLI (ATA) 5.94 5.91 - 5.75 302 60 aBENASSI (TOR) 5.85 6.03 6.67 6.00 571 45 aBERGDICH (GEN) 5.50 5.57 5.25 5.63 559 - RBERTOLACCI (GEN) 6.18 6.29 5.50 6.58 1179 74 aBIGLIA (LAZ) 6.35 6.57 7.75 6.86 1722 81 aBIONDINI (SAS) 5.88 5.78 6.00 5.69 399 60 aBIRSA (CHI) 5.93 5.91 5.38 5.85 768 56 aBOLZONI (PAL) 5.83 5.73 - 5.44 - 41 aBORJA VALERO (FIO) 6.00 6.23 5.67 6.30 995 48 aBRIENZA (CES) 6.31 7.29 9.25 7.77 1443 75 RBRIGHI (SAS) 5.82 5.71 6.00 5.79 636 64 RBRILLANTE (EMP) 4.50 4.50 - 4.50 - - aBROZOVIC (INT) 6.00 5.81 5.33 5.80 950 - RCAMPANHARO (VER) 5.95 5.77 - 5.86 72 42 RCANDREVA (LAZ) 6.35 7.19 8.67 8.13 1317 77 aCARBONERO (CES) 5.43 5.68 7.67 5.07 1122 63 RCARMONA (ATA) 5.80 5.58 5.00 5.38 624 64 SCASCIONE (CES) 5.95 5.68 - 5.65 543 53 RCATALDI (LAZ) 6.00 5.78 6.33 6.38 815 - aCAZZOLA (CES) - - - - - - aCHOCHEV (PAL) 5.81 5.69 - 5.33 195 - SCHRISTIANSEN (CHI) 6.00 6.00 - 6.00 469 - aCHRISTODOULOPOULOS (VER) 5.97 6.26 5.50 5.81 353 45 aCIGARINI (ATA) 5.94 5.84 5.50 5.96 1001 71 aCOFIE (CHI) 5.77 5.75 - 5.81 - 45 aCOMAN (JUV) 6.38 6.62 - 6.17 - - SCONTI (CAG) 5.72 5.59 - 5.25 - 40 SCORREA (SAM) 5.00 5.00 - 5.00 - - SCRISETIG (CAG) 5.76 5.61 5.13 5.63 826 53 aCROCE (EMP) 6.23 6.30 6.38 6.39 1044 45 aD'ALESSANDRO (ATA) 5.80 5.70 5.50 6.10 361 62 RDAVID LOPEZ (NAP) 5.76 5.74 5.25 5.77 992 54 aDE GUZMAN (NAP) 5.66 6.09 5.50 6.15 514 47 SDE JONG (MIL) 5.92 6.00 6.25 6.10 807 54 aDE ROSSI (ROM) 5.83 5.92 7.00 6.42 1045 55 aDELLA ROCCA (PAL) 5.75 5.50 - 5.00 - - aDESSENA (CAG) 5.91 6.09 6.17 6.23 770 54 aDIAMANTI (FIO) 6.14 6.79 7.50 5.75 847 - RDUNCAN (SAM) 5.93 5.83 - 5.83 315 39 SEDERSON (LAZ) 5.75 7.00 - 9.00 210 - aEKDAL (CAG) 6.20 6.60 6.00 7.46 788 56 SEL KADDOURI (TOR) 5.88 5.94 5.88 5.75 1165 53 RESTIGARRIBIA (ATA) 5.83 6.25 - 5.83 - - aFARNERUD (TOR) 6.00 6.50 - 6.29 381 42 SFELIPE ANDERSON (LAZ) 6.57 8.00 9.50 7.50 1875 86 aFERNANDES (UDI) 5.80 6.04 5.25 6.05 385 61 RFERNANDEZ M. (FIO) 6.31 6.71 5.83 6.83 685 44 SFETFATZIDIS (CHI) 6.17 7.00 - 5.83 - - SFLORENZI (ROM) 6.07 6.33 6.25 5.88 876 51 aGARGANO (NAP) 6.17 6.03 - 6.31 - 42 SGAZZI (TOR) 6.07 5.86 5.83 6.00 768 48 aGIORGI (CES) 5.80 5.63 5.75 5.55 875 58 aGOMEZ (ATA) 5.77 5.77 5.25 5.72 793 67 aGONZALEZ ALV. (TOR) 5.83 5.83 - 6.00 355 - aGRASSI (ATA) 6.00 6.00 - 6.00 - - aGRECO (VER) 5.75 5.62 5.50 5.50 549 47 RGUARIN (INT) 6.07 7.04 6.88 6.59 1381 64 RGUILHERME (UDI) 5.71 5.70 6.13 5.69 888 70 aHALLBERG (UDI) 5.83 5.75 - 6.00 - - aHALLFREDSSON (VER) 5.95 6.11 6.13 5.95 750 53 SHAMSIK (NAP) 5.69 6.46 7.00 7.12 1080 59 RHERNANES (INT) 5.91 6.28 - 5.75 408 46 SHETEMAJ (CHI) 5.98 5.81 5.67 5.83 546 53 SHUSBAUER (CAG) - - - - 247 - aIAGO (GEN) 6.10 6.91 5.50 6.58 660 66 a

ARBITRO GervasoniASSISTENTI Galloni-Longo

IV Gava ADD. Orsato-NascaPREZZI da 15 a 150 euro

TV Sky Calcio 1 HD;Premium Calcio 1,

Calcio HD

1

12.00X

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1.28

ARBITRO DamatoASSISTENTI Barbirati-MarzaloniIV Petrella ADD. Di Bello-Mariani

PREZZI da 20 a 100 euroTV Sky Calcio 1 HD;

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HD; PremiumCalcio, Calcio

HD

1

3.20X

3.402

2.15

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IV Costanzo ADD. Banti-RocaPREZZI da 18 a 150 euro

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Calcio 2 HD

1

1.48X

4.002

7.00

Magic +3RCampionatoMagic +3RCampionato

Page 17: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

17SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

25. GLIK

94. BENASSI

33. PERES

14. GAZZI11. M. LOPEZ

27. QUAGLIARELLA

24. MORETTI

19. MAKSIMOVIC

7. EL KADDOURI

36. DARMIAN30. PADELLI

26. DE SANCTIS

10. TOTTI

8. LJAJIC

7. ITURBE

4. NAINGGOLAN

16. DE ROSSI

15. PJANIC

23. ASTORI

25. HOLEBAS

44. MANOLAS

24. FLORENZI

1. LEALI

25. CAPELLI

24. PERICO

15. KRAJNC

2. NICA

7. CARBONERO

34. CASCIONE

5. GIORGI

92. DEFREL

11. BRIENZA 19. SUCCI

1. BIZZARRI

43. PALOSCHI

69. MEGGIORINI

12. CESAR

13. IZCO

87. ZUKANOVIC

56. HETEMAJ

3. DAINELLI

8. RADOVANOVIC 21. FREY

24. SCHELOTTO

Domani ore 12.30 a CesenaSTADIO Manuzzi Andata 1-2

PANCHINA 30 Agliardi, 81 Bressan, 6 Lucchini, 14 Volta, 26 Mudingayi, 44 Cazzola, 77 Zé Eduardo, 7 Dalmonte, 18 Djuric, 32 Moncini. ALLENATORE Di Carlo.BALLOTTAGGI Nica-Lucchini 60-40%, Succi-Djuric 60-40%, Cascione-Mudingayi 60-40%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Carbonero, Mudingayi, Renzetti e A. Rodriguez.INDISPONIBILI Marilungo (10 giorni), Tabanelli (10), Yabre (30), Valzania (10), Renzetti (15), A. Rodriguez (15), Magnusson (3), Pulzetti (20), De Feudis (15). ALTRI Mordini. DRITTE SÌ Brienza NO Nica

PANCHINA 25 Bardi, 90 Seculin,20 Sardo, 5 Gamberini, 34 Biraghi,

10 Christiansen, 14 Cofie, 18 Feftatzidis, 23 Birsa,31 Pellissier, 9 Pozzi, 19 Botta.

ALLENATORE Maran.BALLOTTAGGI Hetemaj-Birsa 55-45%.

SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Meggiorini, Birsa, Izco.

INDISPONIBILI Mattiello (stagione finita).ALTRI Puggioni, Anderson, Vajushi.

DRITTE SÌ Meggiorini NO Izco

22PUNTI

32PUNTI

CESENA4-3-1-2

CHIEVO4-4-2

21. CIGARINI

22. ZAPPACOSTA

17. CARMONA

11. MORALEZ

10. A. GOMEZ2. STENDARDO

93. DRAMÉ

20. BIAVA

13. A. MASIELLO

57. SPORTIELLO

47. CONSIGLI

10. ZAZA

17. SANSONE

25. BERARDI

8. BIONDINI

7. MISSIROLI

33. BRIGHI

15. ACERBI

3. LONGHI

28. CANNAVARO

23. GAZZOLA

19. DENIS

Domani ore 15 a BergamoSTADIO Azzurri d’Italia Andata 0-0

PANCHINA 1 Avramov, 5 Scaloni, 29 Benalouane, 3 Del Grosso, 95 Grassi, 16 Baselli, 8 Migliaccio, 18 Estigarribia, 7 D’Alessandro, 28 Emanuelson, 99 Boakye, 9 Bianchi. ALLENATORE Reja.BALLOTTAGGI A. Masiello-Scaloni 60-40%.SQUALIFICATI Pinilla (3). DIFFIDATI Boakye, Sportiello, Zappacosta, Moralez, Cigarini, Biava. INDISPONIBILI Cherubin (40 giorni), Raimondi (30), Bellini (30). ALTRI Frezzolini, Rosseti, Kresic, Kessie.DRITTE SÌ A. Gomez NO Dramé

PANCHINA 1 Pomini, 16 Polito, 20 Bianco,21 Fontanesi, 32 Natali, 52 Lodesani,

30 Lazarevic, 83 Floro Flores, 99 Floccari.ALLENATORE Di Francesco.

BALLOTTAGGI Cannavaro-Natali 60-40%,Zaza-Floccari 55-45%.

SQUALIFICATI Peluso (1). DIFFIDATI Brighi, Missiroli.INDISPONIBILI Pegolo (30 giorni), Terranova e Antei

(stagione finita), Magnanelli (3), Donis (7), Vrsaljko (15), Taider(20), Chibsah (con il Ghana Under 23).

ALTRI Celeste, Sereni, Benucci.DRITTE SÌ Berardi NO Biondini

26PUNTI

35PUNTI

ATALANTA4-4-1-1

SASSUOLO4-3-3

PANCHINA 13 Castellazzi, 1 Ichazo, 5 Bovo, 18 Jansson, 3 Molinaro, 32 S. Masiello, 20 Vives, 8 Farnerud, 15 Alv. Gonzalez, 17 Martinez, 22 Amauri.ALLENATORE Ventura.BALLOTTAGGI nessuno.SQUALIFICATI Basha (1).DIFFIDATI Amauri, El Kaddouri, Padelli e Quagliarella.INDISPONIBILI Gaston Silva (20 giorni).ALTRI P. Barreto.DRITTE SÌ Quagliarella NO Peres

PANCHINA 1 Lobont, 28 Skorupski,33 Spolli, 3 Cole, 2 Yanga-Mbiwa,

42 Balzaretti, 32 Paredes, 48 Uçan, 52 Pellegrini,19 Ibarbo, 88 Doumbia, 53 Verde.

ALLENATORE Garcia.BALLOTTAGGI Florenzi-Yanga-Mbiwa 70-30%,

Totti-Ibarbo 70-30%, De Rossi-Paredes 65-35%.SQUALIFICATI Torosidis (1).

DIFFIDATI Astori, De Rossi, Keita, Maicon e Manolas.INDISPONIBILI Strootman (stagione finita), Gervinho (10 giorni),

S. Keita (7), Maicon (7), Castan (da valutare).ALTRI Curci, Sanabria. DRITTE SÌ Manolas NO Holebas

56PUNTI

ROMA4-3-3

70. SORRENTINO

9. DYBALA

20. VAZQUEZ

4. ANDELKOVIC

12. G. GONZALEZ

2. VITIELLO

18. CHOCHEV

7. LAZAAR

28. JAJALO

27. RIGONI

3. RISPOLI

5. DANILO

6. ALLAN

27. WIDMER

66. PINZI 10. DI NATALE

77. THEREAU

89. PIRIS

2. WAGUE

19. GUILHERME

34. GABRIEL SILVA31. KARNEZIS

Domani ore 15 a UdineSTADIO FriuliAndata 1-1

PANCHINA 22 Scuffet, 97 Meret, 18 Bubnjic, 26 Pasquale, 21 Hallberg, 7 Badu, 33 Kone, 8 Fernandes, 13 A. Zapata, 94 Aguirre, 9 Perica, 82 Geijo. ALLENATORE StramaccioniBALLOTTAGGI Guilherme-Kone 70-30%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Fernandes, Guilherme, Kone, Wague, Heurtaux, Thereau.INDISPONIBILI Heurtaux (30 giorni), Domizzi (da valutare), Evangelista (stagione finita).ALTRI Bochniewicz, JadsonDRITTE SÌ Di Natale NO Guilherme

PANCHINA 1 Ujkani, 5 Milanovic, 22 Ortiz,19 Terzi, 33 Daprelà, 15 Bolzoni, 25 Maresca,

14 Della Rocca, 21 Quaison, 96 Bentivegna,10 Joao Silva, 99 Belotti.

ALLENATORE Iachini.BALLOTTAGGI Jajalo-Maresca 60-40%.

SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Jajalo, Dybala, Daprelà, Bolzoni, Morganella.

INDISPONIBILI E. Barreto (20 giorni) Emerson (da valutare),Morganella (stagione finita).

ALTRI Fulignati, Makienok, Monteleone.DRITTE SÌ Dybala NO Jajalo

34PUNTI

35PUNTI

UDINESE3-5-2

PALERMO3-5-2

ILICIC (FIO) 5.88 6.06 6.17 6.56 861 47 aINLER (NAP) 5.69 5.75 6.00 5.90 1305 61 RIZCO (CHI) 5.97 6.26 6.00 6.00 775 58 RJAJALO (PAL) 5.79 5.57 5.67 5.33 659 - aJANKOVIC B. (VER) 5.86 6.23 6.83 6.92 794 56 RJOAO PEDRO (CAG) 5.71 6.18 7.33 6.28 929 58 SJOAQUIN (FIO) 6.29 6.79 8.50 6.44 1162 55 RJORGINHO (NAP) 5.50 5.33 - 5.38 832 51 RJORQUERA (PAR) 5.83 5.88 5.50 5.92 676 44 aKONE (UDI) 5.79 5.88 7.33 6.11 905 73 RKOVACIC (INT) 5.80 6.36 5.00 6.42 741 50 aKUCKA (GEN) 5.89 5.96 5.50 5.88 507 62 aKURTIC (FIO) 5.53 5.62 4.83 5.83 852 44 aLAXALT (GEN) 5.83 5.71 - 5.88 131 - aLAZAREVIC (SAS) 5.94 6.33 - 6.30 33 - SLEDESMA (LAZ) 5.43 5.29 - 5.50 - - SLESTIENNE (GEN) 5.75 5.88 - 6.25 279 60 SLILA (PAR) 6.00 6.92 7.83 5.67 578 - RLODI (PAR) 5.42 5.62 - 5.50 - 33 aLULIC (LAZ) 6.15 6.62 - 6.39 352 56 SMANDRAGORA (GEN) 7.00 6.50 - 6.50 - - aMARCHIONNI (SAM) 5.50 5.50 - - - - aMARCHISIO (JUV) 6.42 6.65 6.17 6.58 1179 75 aMARESCA (PAL) 5.93 5.86 5.17 5.81 594 50 aMARRONE (JUV) - - - - - - aMAURI J. (PAR) 6.00 6.04 6.50 6.00 866 50 aMAURI S. (LAZ) 6.25 7.30 6.38 8.25 818 66 RMEDEL (INT) 5.96 5.80 6.25 5.75 1329 62 RMENEZ (MIL) 6.07 7.74 9.63 8.20 1639 72 RMERTENS (NAP) 5.80 6.02 5.88 6.27 904 54 RMIGLIACCIO (ATA) 5.88 5.92 5.50 5.90 503 63 aMISSIROLI (SAS) 5.98 6.32 6.75 6.12 904 69 aMORALEZ (ATA) 6.07 6.77 6.00 7.23 816 70 RMPOKU (CAG) 6.06 6.31 5.63 5.50 775 - SMUDINGAYI (CES) 6.00 5.70 6.00 5.67 660 - aMUNTARI (MIL) 5.38 5.65 - 6.21 849 52 aNAINGGOLAN (ROM) 6.44 6.69 5.83 6.67 941 52 RNOCERINO (PAR) 5.61 5.88 5.38 5.61 490 40 ROBBADI (VER) 6.00 5.92 5.63 5.90 636 50 aOBI (INT) 5.62 5.94 - 6.25 - - aOBIANG (SAM) 6.13 6.35 5.63 6.46 883 49 aONAZI (LAZ) 5.80 5.65 - 5.83 364 55 aPADOIN (JUV) 5.88 5.78 6.00 5.50 746 - RPALOMBO (SAM) 6.04 6.07 5.88 6.07 866 48 aPAREDES (ROM) 5.70 6.20 5.00 6.50 474 - SPAROLO (LAZ) 6.13 6.74 7.83 7.13 1497 78 aPELLEGRINI (ROM) 6.00 6.00 - 6.00 327 - RPEPE (JUV) 5.83 5.83 5.75 - 407 - SPEREIRINHA (LAZ) 5.25 5.25 - 5.50 - - aPEREYRA (JUV) 6.22 6.52 6.63 6.36 1092 74 aPEROTTI (GEN) 6.33 6.67 6.00 6.62 1124 75 aPINZI (UDI) 5.88 5.58 5.50 5.63 651 66 aPIZARRO (FIO) 6.18 6.18 - 6.17 615 43 aPJANIC (ROM) 6.02 6.42 6.75 6.08 953 52 RPOGBA (JUV) 6.50 7.45 - 7.80 1905 90 aPOLI (MIL) 6.02 6.07 6.25 6.25 793 54 SPUCCIARELLI (EMP) 5.98 6.35 6.00 6.25 749 39 aQUAISON (PAL) 6.12 6.94 5.50 7.40 443 - RRADOVANOVIC (CHI) 5.91 5.86 5.88 6.23 889 60 aRIGONI (PAL) 6.06 6.52 5.75 6.32 700 54 aRINCON (GEN) 6.16 6.08 6.33 6.14 774 70 aRIZZO (SAM) 6.00 6.18 - 5.88 - 34 aSALA (VER) 6.31 6.50 6.17 7.25 1108 - RSALAH (FIO) 6.71 8.43 7.50 8.00 957 - aSAPONARA (EMP) 6.22 7.11 8.00 5.75 1137 - aSCHELOTTO (CHI) 5.76 5.74 6.50 5.80 778 58 aSHAQIRI (INT) 5.95 6.25 5.38 6.60 849 54 aSIGNORELLI (EMP) 5.83 6.33 - 5.70 836 - aSORIANO (SAM) 6.00 6.02 5.75 6.00 699 45 a

STURARO (JUV) 6.00 5.75 5.75 5.92 409 62 RSUSO (MIL) 6.00 6.00 - - 293 - RTACHTSIDIS (VER) 5.94 6.09 5.17 6.35 540 49 SUCAN (ROM) 6.00 5.50 - 5.50 907 - aVALDIFIORI (EMP) 6.37 6.48 6.17 6.42 1107 46 aVAN GINKEL (MIL) 5.57 5.43 6.00 5.50 681 - aVARELA (PAR) 5.75 5.90 6.13 5.70 781 46 RVARGAS J. (FIO) 5.88 6.25 - 5.75 206 - SVAZQUEZ (PAL) 6.29 7.04 5.63 7.42 1002 60 aVECINO (EMP) 6.11 6.31 6.88 6.58 1146 47 aVIDAL (JUV) 6.17 6.76 5.88 6.27 1091 73 RVIVES (TOR) 5.70 5.80 6.00 5.67 1153 53 RWIDMER (UDI) 5.94 6.24 6.75 6.23 882 72 RWSZOLEK (SAM) 5.17 5.17 - 5.17 152 - aZAPATA A. (UDI) - 6.00 - - - - aZE' EDUARDO (CES) 5.33 5.67 - 5.20 - - aZIELINSKI (EMP) 6.00 5.91 5.67 5.75 425 33 a

ATTACCANTIGIOCATORE MEDIA

VOTOMAGIC MEDIA

MAGIC MESE

MAGIC CAMPO

OPTA INDEX

GAZZA INDEX

AGUIRRE (UDI) 5.50 5.75 - - - - aAMAURI (TOR) 5.88 5.97 5.50 6.36 468 40 RBABACAR (FIO) 6.17 7.17 - 7.50 233 45 aBELFODIL (PAR) 5.38 5.39 6.13 5.61 842 48 aBELOTTI (PAL) 6.02 6.70 6.17 6.95 264 50 RBENTIVEGNA (PAL) - - - - - - aBERARDI (SAS) 6.25 7.19 7.63 7.25 1037 80 aBERGESSIO (SAM) 5.71 5.96 - 6.07 141 38 RBIANCHI (ATA) 5.50 5.47 - 5.67 210 60 RBOAKYE (ATA) 5.50 5.91 - 5.57 304 60 RBONAZZOLI (INT) 5.75 5.75 - 5.50 - - aBORRIELLO (GEN) 5.75 5.70 5.50 6.00 262 - aBOTTA (CHI) 5.88 5.69 6.25 5.75 360 53 aCALLEJON (NAP) 5.84 6.79 5.38 6.86 600 54 aCERCI (MIL) 5.61 6.17 6.38 5.70 686 - RCODA M. (PAR) 6.21 6.60 6.00 6.50 394 41 aCOP (CAG) 5.75 6.17 - 5.50 96 - SDEFREL (CES) 6.00 6.68 6.63 6.79 977 62 aDENIS (ATA) 5.44 5.70 5.00 5.96 512 64 aDESTRO (MIL) 5.82 6.78 6.33 7.18 496 53 aDI NATALE (UDI) 6.26 7.58 7.67 8.64 646 76 aDJURIC (CES) 5.69 6.00 5.50 6.14 414 48 aDOUMBIA (ROM) 4.62 4.62 4.75 5.00 402 - aDYBALA (PAL) 6.52 8.04 6.88 7.50 1033 67 aEDER (SAM) 6.28 7.28 6.88 6.31 1073 58 aETO'O (SAM) 6.38 6.81 7.38 6.50 1183 - aFARIAS (CAG) 5.71 6.14 6.38 6.38 827 61 aFERNANDINHO (VER) 6.00 6.00 - - - - aFLOCCARI (SAS) 5.82 6.18 5.83 6.06 496 65 RFLORO FLORES (SAS) 5.83 5.92 5.83 6.05 363 63 aGABBIADINI (NAP) 6.18 7.52 5.67 7.40 535 55 aGEIJO (UDI) 5.88 6.50 - 5.50 198 - aGHEZZAL (PAR) 5.50 5.64 5.75 5.83 573 42 SGILARDINO (FIO) 5.60 5.80 5.00 5.83 279 - aGOMEZ M. (FIO) 5.68 6.12 9.50 5.94 1487 69 aGOMEZ T. (VER) 6.05 6.53 7.83 6.56 784 63 aHIGUAIN (NAP) 6.07 7.32 6.63 7.92 962 64 aIBARBO (ROM) 6.27 6.65 - 7.17 252 46 aICARDI (INT) 6.02 7.75 7.67 6.77 911 68 RINSIGNE (NAP) 5.85 6.35 - 7.38 128 50 RITURBE (ROM) 5.88 6.09 5.33 6.31 738 49 RJOAO SILVA (PAL) 5.50 5.00 - 5.00 - - aKEITA B. (LAZ) 5.91 5.81 5.88 5.88 709 61 aKLOSE (LAZ) 6.00 7.26 9.25 7.50 1324 79 aLJAJIC (ROM) 6.10 7.00 5.88 6.92 580 49 aLLORENTE (JUV) 5.71 6.33 5.38 5.79 458 59 aLONGO (CAG) 5.62 5.53 - 5.44 771 58 R

MACCARONE (EMP) 6.06 6.96 5.75 6.79 599 41 SMARTINEZ (TOR) 5.64 6.07 - 5.69 184 32 SMATRI (JUV) 5.97 7.15 - 8.31 569 69 aMAXI LOPEZ (TOR) 5.79 6.24 6.63 5.72 539 41 aMCHEDLIDZE (EMP) 5.75 5.93 6.67 5.64 572 40 aMEGGIORINI (CHI) 6.02 6.39 7.38 6.32 999 67 RMONCINI (CES) - - - - - - aMORATA (JUV) 6.32 7.18 7.17 7.50 622 68 aMURIEL (SAM) 5.97 6.70 7.00 7.00 742 52 SNIANG (GEN) 6.18 6.92 6.50 7.17 449 70 SNICO LOPEZ (VER) 5.82 6.68 7.00 7.00 435 55 aOKAKA (SAM) 6.09 6.52 5.67 6.42 446 45 SPALACIO (INT) 5.63 6.26 7.50 6.00 1156 71 aPALLADINO (PAR) 5.50 5.94 - 5.86 135 34 aPALOSCHI (CHI) 5.93 6.62 7.88 7.19 1083 69 aPAVOLETTI (GEN) 5.83 6.10 - 6.00 189 63 aPAZZINI (MIL) 5.38 5.62 5.00 5.83 361 47 R

PELLISSIER (CHI) 6.07 6.75 6.00 5.92 283 51 SPEREA (LAZ) 5.50 5.50 - - 197 - RPERICA (UDI) 5.00 5.50 - - 689 - SPODOLSKI (INT) 5.32 5.32 5.67 5.08 550 56 aPOZZI (CHI) 5.50 5.75 - 6.00 - - aPUSCAS (INT) 5.50 5.50 - 6.00 151 - RQUAGLIARELLA (TOR) 6.34 7.50 8.50 7.54 1416 63 aSANSONE N. (SAS) 5.96 6.54 8.17 6.08 1027 78 RSAU (CAG) 6.05 6.80 6.75 6.77 644 59 RSAVIOLA (VER) 5.79 6.36 - 6.75 - - aSUCCI (CES) 6.00 7.67 - 9.00 410 - RTAVANO (EMP) 5.62 5.93 - 6.35 432 38 STHEREAU (UDI) 6.06 6.93 7.50 6.69 579 72 RTONI (VER) 6.24 7.72 10.63 8.68 1384 80 RTOTTI (ROM) 6.03 6.92 5.25 6.50 892 52 RVERDE (ROM) 6.10 6.50 5.50 7.17 499 - aZAPATA D. (NAP) 6.17 7.67 7.25 8.50 568 58 aZAZA (SAS) 5.86 6.77 5.33 6.41 628 67 a

ARBITRO ValeriASSISTENTI Stefani-Vivenzi

IV Fiorito ADD. Massa-ChiffiPREZZI da 16 a 60 euro

TV Sky SuperCalcio HD,Calcio 1 HD

1

2.62X

3.002

2.80

ARBITRO DoveriASSISTENTI Di Liberatore-Stallone

IV Passeri ADD. Rizzoli-SacchiPREZZI da 15 a 205 euro

TV Sky Calcio 5 HD;Premium Calcio 3

1

2.10X

3.202

3.55

ARBITRO IrratiASSISTENTI Tonolini-De Pinto

IV Vuoto ADD. Mazzoleni-BaracaniPREZZI da 20 a 250 euro

TV Sky Calcio 2 HD;Premium Calcio 3

1

2.80X

3.002

2.60

ARBITRO TommasiASSISTENTI La Rocca-Valeriani

IV Meli ADD. Calvarese-PasquaPREZZI da 20 a 180 euro

TV Sky Calcio 4 HD;Premium Calcio 4

1

2.25X

3.102

3.30

Domani ore 15 a TorinoSTADIO Olimpico Andata 0-3

42PUNTI

TORINO3-5-2

23. DIEGO LOPEZ29. PALETTA

31. ANTONELLI

5. MEXES

20. ABATE

21. VAN GINKEL

34. DE JONG

16. POLI

22. CERCI

9. DESTRO

7. MENEZ

2. VIVIANO

3. MESBAH

5. ROMAGNOLI

26. SILVESTRE

29. DE SILVESTRI

14. OBIANG

17. PALOMBO

99. ETO’O

24. SORIANO

9. OKAKA

23. EDER

PANCHINA 32 Abbiati, 66 Gori, 2 De Sciglio, 81 Zaccardo, 25 Bonera, 13 Rami, 17 C. Zapata, 19 Bocchetti, 36 Mastalli, 4 Muntari, 8 Suso, 11 Pazzini.ALLENATORE Inzaghi.BALLOTTAGGI nessuno.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Alex, Bonaventura, Menez.INDISPONIBILI Agazzi (stagione finita), El Shaarawy (30 giorni), Mastour (20), Honda (15), Essien e Montolivo (7), Bonaventura (1).ALTRI Albertazzi. DRITTE SÌ Menez NO Paletta

PANCHINA 88 Frison, 33 Romero,20 Muñoz, 25 A. Coda, 6 Duncan, 8 Correa,

77 Wszolek, 30 Acquah, 22 Rizzo,32 Marchionni, 18 Bergessio, 24 Muriel.

ALLENATORE Mihajlovic.BALLOTTAGGI nessuno.

SQUALIFICATI Regini (1).DIFFIDATI Romagnoli, De Silvestri, Duncan.

INDISPONIBILI Cacciatore (10 giorni), De Vitis (60).ALTRI Ivan, Massolo, L. Djordjevic, Lulic.

DRITTE SÌ Eto’o NO Mesbah

41PUNTI

48PUNTI

MILAN4-3-3

SAMPDORIA4-2-3-1

ARBITRO RocchiASSISTENTI Giallatini-Di Fiore

IV Paganessi ADD. Giacomelli-FabbriPREZZI da 23 a 355 euro

TV Sky Sport 1 HD;SuperCalcio HD; Calcio 1

HD; PremiumCalcio, Calcio

HD

Domani ore 20.45 a MilanoSTADIO Meazza Andata 2-2

1

1.90X

3.402

4.00

Che cosa sono i primi due numeri?La media voto, poi la Magic media. Quella del mese invece fa riferimento agli stessi parametri, macalcolati soltanto sulle ultime 4 partite e con almeno 2 presenze con voto. Magic Campo: quanto ha raccolto il giocatore in casa o intrasferta. Opta e Gazza Index. Il primo è sviluppato da Opta: è la sintesi di una serie di dati e viene modificato ogni settimana in basea decine di parametri. Il Gazza Index parte dal dato Opta ma va da 1 a 99 e viene tarato in funzione fantacalcistica tenendo conto anchedella rivale e dell’avversario di giornata. Come leggere il dato? I colori (verde e rosso) indicano la differenza rispetto alla scorsa settimana

Page 18: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

18 SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

IL LIBRO CONTENUTOPREMIUM

Scrittori in campo

Pier Paolo Pasolini (1922-1975) su un campetto della periferia romana: un grande scrittore che giocava a calcio molto bene

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DA PASOLINIA CALVINO

«Figurine, i grandi scrittori raccontaticome campioni del pallone»; SilvanoCalzini; 152 pp.; 12 euro; Ink edizioni

TRA CALCIO E LETTERATURA di ELISABETTA ESPOSITO

S i possono fare finte e controfinte anchecon le parole. Si può essere futuristi o ro-mantici anche in campo. Può succedere

anche che, per gioco e per magia, uno scrittorediventi un calciatore. Questa affascinante tra-sformazione si è realizzata in Figurine - I grandiscrittori raccontati come campioni del pallone,libro d’esordio di Silvano Calzini, milanese emilanista classe 1956, capace di unire in modoper nulla scontato le sue grandi passioni: calcioe letteratura. Occhio però, le sue Figurine nonsono semplici paragoni tra artisti della penna edel pallone. Calzini ha riscritto le storie di cin-quanta maestri delle parole, da Garcia Mar-quez a D’Annunzio, da Joyce a Pirandello, co-me se la vita li avesse portati magicamente adappassionarsi al calcio piuttosto che alla lette-ratura. Così Calvino diventa «l’orologiaio del centrocampo» che si afferma nel Torino, D’An-nunzio «esteta del calcio barocco, con la casac-

BUZZATI-PIRLODino Buzzati (1906-1972) scrisse «Il deserto dei tartari»

Ma allora che cos’è Figurine? «È un gioco, peròun gioco serio. Ho voluto maneggiare calcio eletteratura in modo leggero, ma sempre conestrema attenzione. Tutti i vizi degli scrittorisono veri: del resto la base da cui si parte perquesto viaggio non poteva essere inventata, al-trimenti sarebbe crollato tutto». Allora faccia-mo un altro gioco: accostiamo qualche scritto-re tra quelli del libro a giocatori di ieri e di oggi.

NABOKOV-ZENGA «Sapete che Nabokov (il rus-so autore di Lolita, ndr) era un amante dellefarfalle? Non è stato difficile farne subito unportiere. E onestamente se devo pensare a unnumero uno che va a farfalle non posso noncitare Walter Zenga a Italia 90, quando control’Argentina mancò la palla e si fece fare gol di

MORAVIA-TOTTIAlberto Moravia (1907-1990),autore de «Gli indifferenti»

BECKETT-RANOCCHIASamuel Beckett (1906-1989), autore di «Aspettando Godot»

MALAPARTE-MENEZCurzio Malaparte (1898-1957) pubblicò «La pelle»

testa da Caniggia... Spero tanto che non si ar-rabbi!».

BUZZATI-PIRLO «I colpi a effetto di Buzzati (Ildeserto dei Tartari, ndr) ricordano le punizionidi Pirlo, sono due artisti capaci di fare magie. Epoi si somigliano anche di carattere, entrambischivi, di poche parole, danno un peso partico-lare a tutto quello che dicono. Insomma, di si-curo non sono tipi da comizio».

MORAVIA-TOTTI «Due romani veri ed entrambiidolatrati nella loro città e non solo. Una popo-larità travolgente e anche Moravia (Gli indiffe-renti, ndr), così come Totti, nel suo momentod’oro girava con la sua corte, cosa che facevamolto discutere. E poi anche il mio Moravia è unattaccante, uno che vince la classifica dei can-

SIMENON-INZAGHIGeorges Simenon (1903-1989) è il «papà» di Maigret

nonieri e che quando segna corre sotto le tribu-ne dell’Olimpico. Senza dito in bocca però...».

BIANCIARDI-BALOTELLI «Eh, parliamo di duecon un caratteraccio, che non sanno stare ingruppo e non vanno d’accordo con nessuno.Bianciardi (La vita agra, ndr) arrivava in Feltri-nelli a Milano a mezzogiorno, dopo aver fattole 4 a bere al Bar Jamaica... Era anarchico, in-sofferente fino alla testardaggine. E mi pareche Balotelli non sia da meno».

WILDE-CRISTIANO RONALDO «Sono uniti dalloro gusto estetizzante, due impomatati cheamano mirarsi e rimirarsi. Oscar Wilde (Il ri-

O. WILDE-C. RONALDOOscar Wilde (1854-1900) ideò«Il ritratto di Dorian Gray»

tratto di Dorian Gray, ndr) era pazzo di sé, Ro-naldo ogni tanto in mezzo al campo sfoggia unaserie di finte un po’ inutili al gioco, ma che fan-no tanto spettacolo».

BECKETT-RANOCCHIA «Anche Beckett (Aspet-tando Godot, ndr) era uno spilungone, un po’impacciato e legnoso nei movimenti. E poi for-se anche Ranocchia aspetterà in eterno di ave-re la personalità del vero leader...».

MALAPARTE-MENEZ «Hanno grande tecnica,ma non passano la palla. Curzio Malaparte (Lapelle, ndr) era di un individualismo sfrenato eMenez gli tiene testa. Infatti non mi piaccionomolto, anche se sono milanista».

SIMENON-PIPPO INZAGHI «Ecco due che pen-sano a fare gol più che alla bella giocata. AncheSimenon (il belga che inventò Maigret, ndr)non era considerato un classico, ma con i suoilibri ha fatto soldi a palate».

BASSANI-BECKENBAUERGiorgio Bassani (1916-2000), «Il giardino dei Finzi-Contini»

FALETTI-PAOLO ROSSI «Ho scritto la figurina diFaletti (Io uccido, ndr) dopo la sua scomparsa,in un momento in cui tutti eravamo scossi. Eraun po’ come Rossi: Pablito non aveva l’eleganzadi Van Basten o la potenza di Ibrahimovic, maaveva il fiuto del gol. Allo stesso modo Faletti,che veniva da tutto un altro mondo, avevagrande fiuto per i libri».

BASSANI-BECKENBAUER «So che può sembrarestrano accostare un ebreo vittima di discrimina-zione razziale come Bassani (Il giardino dei Fin-zi Contini, ndr) a un tedesco come Becken-bauer. Ma a renderli simili è la loro leggendariaeleganza, il loro non perdere mai la calma, laloro imperturbabile autorevolezza».

KAFKA-RIVERA «È il primo vero abbinamentoche ho fatto. Quando Kafka (Il processo, ndr)tornava a casa a piedi dal lavoro, attraversava lestrade affollate di Praga senza vedere la genteche gli passava accanto. Era lontano, quasi as-sente, in un altro mondo. Il 28 maggio del 1969a Madrid, nella finale della Coppa dei Campionitra Milan e Ajax, Gianni Rivera dopo aver servitoun assist al bacio per il gol, tornava da solo acapo chino verso il centrocampo. Era lontano,quasi assente, in un altro mondo. Due scene checombaciano perfettamente. Perché per meKafka è stato Rivera prima di Rivera».

KAFKA-RIVERAFranz Kafka (1883-1924) scrisse «Il processo»

IL CALCIO OGGI Il gioco è venuto bene. Mancasolo una cosa, un libro da accostare al calcio dioggi. «Più che il titolo di un’opera mi viene inmente la battuta finale di Napoli Milionaria, in-dimenticabile commedia di Eduardo De Filippo:“Ha da passa’ ‘a nuttata”. Anche nel calcio mipare che i soldi abbiano dato alla testa, condi-zionando tutto il sistema. È evidente che trascandali e scandaletti per il pallone italiano ènotte fonda». E passerà questa “nuttata”? «Quel-lo purtroppo non lo so». La lettura delle FigurineCalzini, chiamiamole così, è accattivante, scor-revole, verosimile. Ma può piacere a chi, puramando il calcio, non saprebbe cogliere quei ri-ferimenti letterari che rendono quest’opera cosìspeciale? Calzini non ha dubbi: «Credo che daqueste pagine emerga soprattutto la passioneper questo sport e chi lo ama come me sono cer-to che saprà apprezzarlo. Io non pretendo di in-segnare niente a nessuno, ma magari leggendoFigurine si potranno conoscere meglio determi-nati scrittori, a partire da quei difetti che rendo-no personaggi tanto importanti un po’ più uma-ni. Ecco, se qualcuno dopo aver letto il mio libroandasse a riprendere in mano un classico dellaletteratura sarei contento. Ma lo sarei anche segli venisse voglia di guardare una bella partita».

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NABOKOV-ZENGAVladimir Nabokov (1899-1977) pubblicò «Lolita»

CalcioR

ca biancazzurra della Lazio» per «una carrierafolgorante e smargiassa» e persino Casanova«bomber di razza e storica bandiera del Vene-zia». Incroci immaginifici, che sfruttano pregi,vizi, manie e fobie degli scrittori per renderligiocatori perfetti. Racconta Calzini: «Calcio eletteratura hanno tanto in comune, a partire dalla capacità di suscitare sogni. Pensate a co-me vi proiettate in una storia quando leggeteun bel libro, al mondo che gli costruite intorno.Non è molto diverso da quello che succede aitifosi durante una partita, mentre immaginanovittorie o temono sconfitte. Certo, il calcio dioggi non lascia molto spazio alla fantasia, or-mai vediamo tutto, dai giocatori negli spoglia-

toi alla serie B inglese. Non nego che que-st’overdose di immagini per me è un po’ respin-gente, quasi rimpiango le partite sentite soloalla radio in cui potevi inventarti praticamentetutto. Forse è anche per questo che ho scrittoquesto libro».

L’IDEA Un libro che invece nasce quasi per casoanche grazie al blog Quasi Rete-Em bycicleta delsito della Gazzetta dello Sport. «Era un pome-riggio di agosto a Milano, due anni fa ormai.Ho pensato a Carlo Emilio Gadda, alle sue millefobie, e ho immaginato potesse avere pauradelle bandierine del calcio d’angolo e che fossecostretto quindi a giocare praticamente da fer-

mo. Ero in contatto con il blog Gazzetta e homandato questa mia prima figurina, è piaciutae sono andato avanti, fino a costruire il mio pri-mo libro. Nelle scelte che ho fatto non c’è unfilo logico, tutto è dipeso dall’ispirazione, dal-l’aggancio con il calcio che mi è venuto in men-te ragionando sulla vita di uno scrittore. Cosìad esempio non ho messo Henry James, nono-stante sia uno dei miei autori preferiti. Con al-tri, come Pasolini, Camus o Nabokov, che dav-vero hanno giocato a calcio, è stato più sempli-ce. Pensate a quante foto ci sono di Pasolini conil pallone tra i piedi... L’ho inserito tra gli attac-canti, con quel fisico era un’ala perfetta. E poiuno che dice che “il calcio è l’ultima rappresen-tazione sacra” non potevo non metterlo».

Page 19: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

19SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Trentamila corsiper battereil furibondo Ibra1La punta inizia la squalifica lunedì: oggi Bastia-Psg vale la Coppa di Lega. Con invasione dalla Corsica

Alessandro GrandessoPARIGI

@agrandesso

L’ hashtag #BastiaCapita-le impazza su Twitter. Emezzo popolo corso so-

gna. Non solo la solita rivalsasull’autorità centrale, ma an-che la rivincita vent’anni dopola finale di coppa di Lega, per-sa proprio contro il Psg (2-0).Partita mai banale, anche per-ché quello di stasera è l’ennesi-mo risvolto di uno strano in-treccio annodatosi fin da ago-sto, con la testata di Brandao aMotta, strettosi poi a gennaiocon la spettacolare vittoria inrimonta dei corsi (4-2). Nelfrattempo il Bastia ha recupe-rato Brandao che, dopo seimesi di squalifica e una con-danna a un mese di carcere, èstato aggregato per la primavolta alla trasferta. Il Psg inve-

ce fa i conti con la stangata ri-mediata da Ibrahimovic. Quat-tro turni per insulti agli arbitriche si aggiungono a un calen-dario infernale che la Lega si èrifiutata di adattare, nono-stante gli impegni in Cham-pions dei parigini. Troppo peril club della capitale che parladi «accanimento» contro la suastar internazionale, lasciandointendere che tiri aria di sabo-taggio. Mentre il giocatore ha

commentato via social: «Lasqualifica è una farsa ridicola,un’onta per il calcio»

INVASIONE La squalifica diIbrahimovic inizia lunedì. L’exrossonero così va in campo oggiin uno Stade de France che nel2002 fece da cornice ad unoscandalo di Stato. Sempre percolpa dei tifosi del Bastia che,con quelli del Lorient, fischiaro-no la Marsigliese, indignando l’allora presidente della Repub-blica Chirac. Era la più emble-matica coppa di Francia, maHollande rischierebbe lo stessola figuraccia. Anche perché noncorre buon sangue tra Bastia eLega che ad ottobre aveva vieta-to le bandiere corse allo stadioFuriani, considerandole unaprovocazione. Provvedimentoscattato dopo gli incidenti aNizza scoppiati perché il portie-re Leca aveva festeggiato la vit-toria (0-1) sfoggiando la TestaMora. Divieto ovviamente sbef-feggiato con una sventolata ge-nerale per accogliere poi il Mo-naco. Stasera quindi i giocatoriavrebbero per consegna di nonstringere la mano al presidentedella Lega che a sua voltaavrebbe deciso di non aprire lecerimonie di routine. Alto pureil rischio di un’invasione di campo da parte degli ultrà perlavare l’affronto delle bandiere,vissuto male pure dal vice capi-tano Modesto che parla di «er-rore politico». L’ex del Cagliariha poi un conto in sospeso con ilPsg: «Vent’anni fa ero in curva,quest’anno voglio vincere incampo». In ogni caso i corsihanno invaso la capitale: tren-tamila almeno.

PUNIZIONE Motivo in più per ilPsg per non sottovalutare l’ap-puntamento che i corsi interpre-tano come l’occasione per «cal-pestare» di nuovo i parigini. Maper Blanc è solo lessico sportivo.Mentre condanna la squalifica aIbra, assecondando il club sulcalendario. Anzi Blanc va oltre:«In Francia c’è molta invidia perchi vince. Che nessuno aiuti ilPsg è fatto. Lo sperimenta ancheVerratti che nelle ultime 5 gareha rimediato 5 gialli per 5 falli.Come Ibrahimovic, andremo incampo più motivati, per vinceredi nuovo». Intanto il Psg ha mes-so al bando Canal+ che avevaripreso Ibrahimovic mentre in-sultava gli arbitri. Immaginiusate poi dalla disciplinare. Fi-no al 30 maggio la rete criptatasarà boicottata (niente intervi-ste, niente risposte in conferen-za stampa) anche dal Marsigliache per fatti simili ha persoPayet per due turni.

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Ibrahimovic ha commentato lo stop di 4 turni in campionato: «E’ una farsa ridicola»

Il Psg e il Marsiglia boicotteranno la tv «Canal +» che ha filmato gli insulti all’arbitro

IL CASO

AREOLA1

DIAKHITÉ23

MODESTO20

PEYBERNES17

PALMIERI15

BOUDEBOUZ10

DANIC28

SIO19

AYITÉ7

CAHUZAC18

GILLET27

DOUCHEZ1

VAN DER WIEL23

MARQUINHOS5

SILVA2

MAXWELL17

VERRATTI24

CABAYE4

MATUIDI14

PASTORE27

IBRAHIMOVIC10

LAVEZZI22

GDS

Zlatan Ibrahimovic, 33 anni, resterà fuori in campionato fino al nove maggio. Oggi può sfogarsi AFP

SPAGNA

Ronaldo c’è, Suarez spara su ChielliniIacopo Iandiorio

S uarez contro Chiellini,Ancelotti pro Casillas,Ronaldo in campo e Si-

meone, come sempre, colgruppo. Oggi sabato ricco inLiga con le tre big tutte incampo, ieri vigilia movimen-tata. L’ha aperta Luis Suarezcon un’intervista venerdì not-te a Cadena Cope nella qualeha detto di Chiellini e Ivanovic(gli ultimi due morsi) «due di-fensori che sanno giocare, mache sono provocatori e ti infa-stidiscono, ti infastidiscono, tiinfastidiscono … Sono irri-tanti e arriva un punto cheuno sta male, sente pressionee responsabilità e…» e sbotta.E morde, come al Mondialebrasiliano quasi 10 mesi fa.Poi l’uruguayano raccontache «ora ricevo l’aiuto di alcu-ne persone, in parte è statacolpa mia; perché prima difronte alle provocazioni inve-

ce di andarmene restavo lì alitigare. Anche ora succedema me ne vado: mi sento piùcosciente». Infine rivela che ilReal in passato l’ha cercato,ma lui amava il Barça, e chenella posizione «da 9 mi havoluto Leo. Durante una par-tita ci stavamo scambiando iruoli e Messi mi ha detto “re-sta lì”. Poi il tecnico ha vistoche era una buona soluzione el’abbiamo riprovata». Chissàcome sarà contento Luis Enri-que che oggi fa visita al Sivi-glia, quinto e in lotta per unposto in Champions, che ieriha commentato: «Sì, certo, sevincono decidono tutto loro,se perdono è colpa mia».

CAPITOLO REAL Intanto il Co-mité de Competición ha accol-to il ricorso del Madrid controil giallo a Ronaldo nel match col Rayo di mercoledì e quindiel señor 300 gol (coi blancos)sarà in campo. Per fortuna diCarletto, che ha tante defezio-

ni (ma torna Pepe k.o. dopo ilClasico): fuori per squalificaKroos, Bale out per infortunio,come Coentrao e Khedira.Squalificato anche il rientranteJames Rodriguez. Previsto al-lora l’impiego di Isco, Illarra-mendi e Jesé. E intanto Ance-lotti sostiene Iker Casillas, an-che se non dovrebbe giocarecontro l’Eibar di Piovaccari (in-fortunato all’andata e che do-vrebbe rientrare dopo la squa-lifica oggi: «Lui vuole restare eio voglio che resti».

40 ANNI FA Infine l’Atletico,che va a Malaga. Ieri ha festeg-giato i 40 anni esatti dalla vit-toria dell’Intercontinentale(contro l’Independiente diAvellaneda, vi partecipò al po-sto del Bayern, vincitore dellacoppa dei Campioni, che ri-nunciò): Simeone ha un solodubbio in porta, Moyà oOblak? Dovrebbe recuperareGodin e Juanfran, non convo-cati invece ancora Mandzukice Raul Garcia.

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31° TURNO Oggi: Real Madrid-Eibar, Malaga-Atletico Madrid, Siviglia-Bar-cellona, Almeria-Granada, Celta-Rayo. Domani: Getafe-Villarreal, Espanyol-Athletic B., Real Sociedad-Deportivo, Cordoba-Elche. Lunedì: Valencia-Le-vante. CLASSIFICA Barcellona 74, Real Madrid 70, Atletico M. 65, Valen-cia 62, Siviglia 61, Villarreal 50, Mala-ga 45, Athletic B. 40, Espanyol e Rayo 38, Real Sociedad 37, Celta 36, Getafe 35, Eibar 31, Levante ed Elche 28, Deportivo 27, Almeria 25, Granada 24, Cordoba 19.

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Luis Suarez, 28 anni (EPA)

INGHILTERRA

Mou-WengerUn duello caldoda dieci anni1Il Chelsea oraè rincorso dall’Arsenal: il 26 aprile c’è lo scontro diretto

GERMANIA

Bayern senza BenatiaGuardiola: «Critica»� «La nostra situazione è molto critica». Così ha reagito Pep Guardiola quando ha avuto la conferma dello stop di Benatia. Il difensore starà fermo «da due a quattro settimane» per un guaio muscolare, ha indicato il Bayern in maniera approssimativa e si aggiunge a Robben, Ribery, Alaba, Schweinsteiger oltre al solito Javi Martinez, tutti k.o.. I campioni, con 10 punti sulla seconda, affrontano oggi l’Eintracht ma il tecnico, che dice di avere «solo 14 giocatoria disposizione», pensa alla Champions. Mercoledì c’è il Porto. Il Wolfsburg eurorivale del Napoli è in trasferta ad Amburgo. 28a GIORNATA Ieri: Hannover-Hertha 1-1. Oggi: Bayern-Eintracht; Borussia M.-Borussia Do.; Mainz-Leverkusen; Paderborn-Augsburg; Schalke-Friburgo; Amburgo-

Wolfsburg (18.30). Domani: Colonia-Hoffenheim; Stoccarda-Werder. CLASSIFICA Bayern 67; Wolfsburg 57; Borussia M. 50; Leverkusen 48; Schalke 40; Augsburg 39; Hoffenheim 37; Werder, Eintracht 35; Borussia Do., Hertha 33; Mainz 31; Colonia 30; Hannover 29; Friburgo 28; Amburgo 25; Paderborn 24; Stoccarda 23.

FRANCIA

«Niente tecnici neri?Questione di razzismo»� «Quando la gente dubitadell’intelligenza di un’etnia, la situazione diventa impossibile».Intervistato da «L’Equipe», Lilian Thuram dice perché in circolazione ci siano pochi allenatori di colore. « Ad oggi ci sono molti calciatori nondi razza bianca ma non si spiega che ci siano pochi tecnici. È unproblema e bisogna risolverlo anche se ci sono persone che non vogliono che si cambino le cose perché temono di avere poi più difficoltà a trovare lavoro. E questo è razzismo».

TACCUINO

Stefano BoldriniCORRISPONDENTE DA LONDRA

C ome dieci anni fa:stesso campionato,stessa posizione in

classifica, stesse squadre.Solo i capelli sono cambiati:bianchi quelli di ArsenioWenger, grigi quelli di JoséMourinho. E’ passata moltaacqua sotto i ponti della Pre-mier, ma quei due sono sem-pre al ponte di comando estanno giocandosi il titolo:Blues primi con 7 punti divantaggio, Gunners secondidopo una rimonta travol-gente. Anche nel 2004-2005le posizioni furono quelle altraguardo: Chelsea campio-ne dopo ben 50 anni di atte-sa con 95 punti, Arsenal se-condo con 83 e, magra con-solazione, miglior attacco.Sul podio finì anche il Man-chester United, terzo. Lastessa classifica di oggi,quando mancano 45 giornial 24 maggio, ultima tappadella corsa a tappe inglese:un impressionante remake.

LA CORSA «Paghiamo l’ini-zio difficile», dice il difenso-re spagnolo Monreal, puntofermo dell’Arsenal. Mou-rinho allarga invece gli oriz-zonti: «Non mi sorprende ilquarto posto del ManchesterCity perché la Premier è ilcampionato più difficile delmondo e puoi perdere conqualsiasi avversario. Noisappiamo che ci sarà ancorada soffrire e da lottare, an-che se trovarsi con sette pun-ti di vantaggio e una gara darecuperare è un bel vivere».Mou non fa il diplomatico:domani, sul campo del Qpr,

rischierà Fabregas e Matic, dif-fidati: se uno dei due beccheràun’ammonizione, scatterannodue turni di squalifica. Tradottinel calendario, niente Manche-ster United – il 18 aprile – eniente Arsenal – il 26 —. Wen-ger non ha questi problemi: og-gi, sul campo del Burnley, man-cherà solo Oxlade-Chamber-lain, a rischio intervento per iproblemi all’inguine.

UNITI Nel nuovo duello, che èpoi antico, per una volta Mou-rinho e Wenger hanno trovatouna linea comune. I due hannocriticato il Pallone d’oro e il por-toghese ha citato l’antico rivaleper far sentire la sua voce: «Haragione Wenger. Premi comequesto servono solo ad esaltareil singolo giocatore. E’ un innoall’individualismo, ma il calcioè uno sport di squadra». Oldfriends, cantavano Paul Simone Art Garfunkel. Bei tempi.

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32a GIORNATA Swansea-Everton; Southampton-Hull; Sunderland-Cry-stal Palace; Tottenham-Aston Villa; West Bromwich-Leicester; West Ham-Stoke; Burnley-Arsenal. Domani: Qpr-Chelsea; Manchester Utd-Manchester City. Lunedì: Liverpool-Newcastle. CLASSIFICA Chelsea 70; Arsenal 63; Manchester Utd 62; Manc. City 61; Liverpool, Tottenham 54; Southamp-ton 53; Swansea 46; Stoke, West Ham 42; Crystal Palace 39; Everton 37; Newcastle 35; West Bromwich 33; Sunderland, Aston Villa 29; Hull 28; Burnley, Qpr 26; Leicester 22.

Josè Mourinho, 52 anni ACT.IMAGE

MondoRFrancia

BASTIA-PSG � In campo a Parigi, ore 21

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20 SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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21SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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VICEDIRETTORIPier Bergonzi

[email protected] Cazzetta

[email protected] Di Caro

[email protected] Zapelloni

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Testata di proprietà de “La Gazzettadello Sport s.r.l.” - A. Bonacossa © 2015

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTE Angelo Provasoli

VICE PRESIDENTE Roland Berger

AMMINISTRATORE DELEGATOPietro Scott Jovane

CONSIGLIERI Fulvio Conti,Teresa Cremisi,Luca Garavoglia,Attilio Guarneri,Piergaetano Marchetti, Laura Mengoni

DIRETTORE GENERALE DIVISIONE MEDIA Alessandro Bompieri

OPINIONI

Eppur si muove. E’ la riformadei campionati, la madre ditutte le battaglie, come l’habattezzata Carlo Tavecchio,intenzionato a portarla a

casa entro il termine di questa stagione, così da renderla operativa tra due anni. Il punto d’arrivo è una Serie A a 18 squadre, una B a 20 e una Lega Pro più magra rispetto ai 60 club attuali, processo graduale legato al blocco dei ripescaggi. Il progetto è condiviso chi più chi meno da tutte le componenti ma il nodo ancora da chiarire verte su quali devono essere i meccanismi, una volta a regime, di promozioni e retrocessioni tra A e B rispetto alle tre canoniche di oggi. La Serie A, regista Lotito, vuole una sola retrocessione più due retrocessioni virtuali, penultima e terzultima della A che spareggiano con seconda e terza classificate della B, uscite o meno dai playoff è affare di Abodi. Che invece è attestato sulle due promozioni sul campo, e una terza poltrona da contendersi tra terzultima di A e terza classificata di B.

In gioco, nella complessa partita, sono ora entrati i conguagli economici di cui la B potrebbe godere quale forma di risarcimento danni: la A metterebbe sul piatto una decina di milioni di euro. Da aggiungere (o da sovrapporre?) al tesoretto di 30 milioni che oggi la A mette da parte ogni anno per i tre club che scendono in B, il famoso «paracadute» di cui si è tanto parlato a proposito del Parma, che se ne è mangiato una parte con mai abbastanza chiarito anticipo. Oggi funziona così: 15 milioni per chi retrocede dopo almeno tre anni consecutivi di A, 10 milioni se gli anni sono due, 5 milioni in caso di neopromossa che torna subito giù. Se sono due i club che retrocedono dopo almeno tre anni di A, i 15 (più 10) diventano 12,5 milioni a testa. Ma se a retrocedere dalla A finisse con l’essere una sola società perché

le altre due restano a galla vincendo i sopraggiunti spareggi con seconda e terza della B cosa succederebbe? Le sopravvenienze del «paracadute», cioè i 30 milioni meno quanto dovuto all’unica retrocessa, finirebbero alla B insieme al premio-risarcimento di cui alla proposta Lotito. Parola del medesimo data a Tavecchio. Che a queste condizioni è pronto a sposarne la linea. Basterà? Una cosa è certa: o il calcio risolve la questione al suo interno ed entro tempi brevi oppure nel giro di un mese la riforma verrà portata da Tavecchio sul tavolo del Coni (e del Governo). Caso unico nello sport italiano, il calcio soggiace ancora al cosiddetto diritto di veto e per una riforma come questa serve il 75% dei consensi. Un costante rischio paralisi che prima o dopo andrà neutralizzato.

Per un problema forse in via di risoluzione un altro che ha trovato almeno momentanea risposta. La Fondazione, riunitasi ieri mattina prima dell’Assemblea di Lega ha finalmente deciso come suddividere i circa 37,5 milioni di euro che rappresentano il 4% (del complessivo 10%) della mutualità per la stagione in corso. Detratti 250mila euro di spese, alla B andranno 25milioni 515mila euro, ai Dilettanti 7 milioni 145mila, alla Lega Pro 2 milioni, alla Federcalcio 2 milioni (destinati a Coverciano), al basket 900mila euro e al Coni 40mila euro. La riunione è stata movimentata da un vivace confronto tra Tavecchio e Andrea Agnelli, che nel proporre e ottenere il varo di un nuovo regolamento che assicuri maggiore trasparenza ai conti della Fondazione ha chiesto conto e ragione delle 140 assunzioni con le quali la Lega Dilettanti ha normalizzato, in ossequio alla legge Fornero, la situazione dei comitati provinciali. Tavecchio si è ripromesso di chiedere quanto prima al Governo «che cosa si intende per promozione del calcio giovanile e dilettantistico» e se dunque queste assunzioni, i cui costi sono stati per ora congelati, hanno diritto di cittadinanza tra i progetti in capo alla Fondazione. Schermaglie, ma a quanto pare non sono volati gli stracci.

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Al Real Madrid, il club che ha dettato le regole del mercato negli ultimi 15 anni, le stelle di certo non mancano. A partire da quelle prime operazioni che permisero gli ingaggi di Figo (2000), Zidane (2001), Ronaldo (2002) e Beckham (2003), il presidente Florentino Pérez ha sempre portato avanti la sua idea di calcio, un nuovo calcio fondato sulla stretta relazione tra il massimo potere d’acquisto e il più grande talento calcistico a disposizione. «Un hachazo, un árbol» (un colpo d’ascia, un albero): il motto di Florentino Pérez per descrivere la sua politica in fase di calciomercato. Il Real Madrid, che aveva perso molto terreno nei decenni precedenti, è riuscito a recuperare la leadership grazie a una polemica e controversa operazione urbanistica dalla quale ha ottenuto oltre 100 milioni di euro nel 2000. Il

Real è da allora il re indiscusso del mercato. Né gli oligarchi russi, né i petrolieri arabi, né i banchieri americani sono riusciti a scalfire il primato di Florentino Pérez, presidente di una delle imprese di costruzione più importanti del mondo e massimo dirigente del Real Madrid, carica ottenuta non in virtù del proprio patrimonio personale ma grazie al voto e alla fiducia dei 70.000 soci. Quello che più si avvicina a una sconfitta per Florentino Pérez è stato l’acquisto di Neymar da parte del Barça, ingaggio che si è convertito in un incubo giudiziario per il club catalano. Il Real rispose strappando alla concorrenza Gareth Bale per 100 milioni di euro. Tutti sanno quanto il presidente del Real sia agguerrito nelle contrattazioni. Non molto tempo fa, Txiki Begiristain, ds del Manchester City, e Pep Guardiola, allenatore del Bayern Monaco, mi confidarono che non c’è modo di competere con il Real Madrid quando Florentino Pérez decide di mettere le mani su un giocatore. «È una battaglia persa», mi dissero entrambi. Il colombiano James Rodríguez e il

tedesco Toni Kroos sono stati gli acquisti della scorsa estate. Kroos rappresentava la squadra che aveva vinto i Mondiali, James era stato il giocatore rivelazione del torneo. Era la moda del momento, il volto nuovo del calcio. Ora gioca nel Real Madrid. Florentino Pérez conosce molto bene l’importanza e l’impatto della novità. Ciò nonostante, in questa stagione il Real si è dimenticato di qualcosa, di mettere a disposizione del tecnico una panchina all’altezza. Coentrao, Khedira, Illarramendi, Lucas Silva, Chicharito e Jesé non sono riusciti a incidere. Piuttosto, sono stati decisivi nella crisi che ha vissuto il Real da gennaio a marzo. Sono lontani i tempi in cui era possibile vedere Benzema, Ozil, Higuaín o Di María partire dalla panchina. Oggi Ancelotti sa di avere una grande squadra titolare, probabilmente la migliore d’Europa, ma sa anche di non poter contare molto sulle seconde linee. Fortunatamente il tecnico italiano ha di nuovo a disposizione tutte le sue stelle per affrontare la retta finale della stagione.

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La riforma al centro del dibattito

SUI CAMPIONATIVICINA LA SVOLTA

ROGER FEDERERTennista� Ho bisogno del vostro aiuto per trovare un nuovo Twitter avatar ragazzi! Datemi dei suggerimenti....@rogerfederer

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Titolari ok seconde linee meno

REAL MADRID STELLARE, MA I RINCALZI...

A lle 8 del mattino la Formula1, alle 9 di sera la MotoGP inmezzo la Superbike che corre

alle 10.30 e alle 13.10. Vettel, Raikkonen e la Ferrari che in Cina sognano di replicare la Malesia, poi Aprilia e Ducati a caccia delle Kawasaki sul tracciato spagnolo di Aragon, infine Rossi e i ducatisti Dovizioso e Iannone che in Texas sperano di verniciare ancora di tricolore il podio. Insomma gli appassionati di motori sono attesi da un’altra domenica «bestiale» dove potranno godersi il sole (si spera) solo per qualche ora perché già alle 18 saranno pronti a scannarsi i nostri leoncini della Moto3: Bastianini, Fenati, Antonelli,Bagnaia e Migno. Colpa o (merito, dipende dai punti di vista) di un calendario folle deciso da Fia e Fim

che precede per questo e il prossimo fine settimana tutti e tre i principali campionati delle due e quattro ruote in contemporanea, lasciando desolatamente vuoto quello del 25/26 aprile.

In attesa di comprenderne le ragioni, prendiamoci quanto di buono questa abbuffata ci promette. L’antipasto delle libere, infatti, ci sta facendo venire l’acquolina in bocca. Malgrado la primavera cinese faccia i capricci (ieri c’erano appena 14 gradi), Shanghai ci ha restituito una Ferrari al top: magari Vettel e Raikkonen non riusciranno a spodestare Hamilton e Rosberg dalla prima fila ma poi in gara possono giocarsela. In Texas Dovizioso è stato il migliore sotto l’acqua poi quando è uscito il sole ha brillato Iannone, terzo dietro il ciclone Marquez e a Crutchlow. Con Rossi sempre tra i primi sia sul bagnato sia con l’asciutto.

Se per Rossi questo avvio di campionato costituisce una dolce

conferma di un 2014 che lo ha proiettato di nuovo al vertice della classe regina malgrado la carta d’identità, per Ferrari&Ducati è il chiaro segnale di una riscossa sportiva.

Un filo rosso sembra legare Borgo Panigale e Maranello: seppure in tempi e con modi differenti tutte e due sono state attraversate da una rivoluzione tecnica e dirigenziale, poi hanno cambiato — o sono state costrette a cambiare — il pilota di punta (Rossi e Alonso) e infine hanno deciso di affidarsi a due tecnici di esperienza come Gigi Dall’Igna, pluri titolato con l’Aprilia, e James Allison, allevato da Brawn e Byrne durante gli anni d’oro di Schumi prima di passare alla Lotus. Sotto la loro guida, i rispettivi team hanno realizzato GP15 e SF15-T, due prodotti che ci fanno sottolineare con un pizzico d’orgoglio come in Italia si sia ancora capaci di fare auto e moto da corsa vincenti.

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Formula 1 e Moto

ROSSE&ROSSI, UNA DOMENICA «BESTIALE»

PALAZZO DI VETROdi RUGGIEROPALOMBO

MARCALA DIFFERENZAdi SANTIAGOSEGUROLA

ZA

IL PUNTO DI VISTAdi ANDREA CREMONESI

A

ELISA DI FRANCISCA Olimpionica di scherma� Allenamento ai giardini di Jesi, il mio preferito all’aperto con una giornata di #sole! Buon #weekend! @ElisaLovesJesi

Page 22: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

22 SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

BARI (4-3-3)

CROTONE (4-3-3)

OGGI ore 15 ANDATA 0-3

GUARNA1

SABELLI2

RINAUDO8

CONTINI15

SCHIATTARELLA23

ROMIZI4

DONATI5

BELLOMO33

GALANO10

CAPUTO18

DE LUCA9

CORDAZ1

MATUTE14

DOS SANTOS3

FERRARI13

MARTELLA24

DEZI6

MAIELLO17

SUCIU21

CIANO28

TORREGROSSA9

STOIAN39

BARI Sabelli rientra sul settore destro dellaretroguardia. Una maglia in dubbio in attacco fra Caputo e Boateng. Schiattarella preferito a Calderoni sulla sinistra. PANCHINA 22 Donnarumma, 3 Salviato, 24 Camporese, 21 Rada, 27 Calderoni, 13 Benedetti, 25 Defendi, 14 Minala, 7 Boateng. ALLENATORE Nicola. SQUALIFICATI Ebagua. DIFFIDATI Caputo, Calderoni, De Luca, Camporese, Defendi, Donati e Sabelli.

CROTONE Forfait di Balasa, Matute al suo posto. Torna Torregrossa dopo la squalifica. PANCHINA 22 Stojanovic, 5 Cremonesi, 23 Gigli, 4 Galardo, 20 Salzano, 18 Padovan, 10 De Giorgio, 7 Ricci, 19 Rabusic. ALLENATORE Drago. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Ferrari.

ARBITRO Ros di Pordenone.GUARDALINEE D’Apice-De Troia.TV Sky Calcio 6 HD. PREZZI 12-50 euro.

BRESCIA (4-3-2-1)

BOLOGNA (3-5-2)

OGGI ore 15 ANDATA 2-1

ARCARI1

ZAMBELLI15

ANT.CARACCIOLO

3DI CESARE

6COLY

24

SCAGLIA8

BUDEL5

H'MAIDAT18

SESTU19

CORVIA7

SODINHA34

DA COSTA1

OIKONOMOU2

GASTALDELLO28

MAIETTA20

CECCARELLI32

CASARINI16

MATUZALEM5

MANCOSU10

SANSONE11

KRSTICIC6

MORLEO3

BRESCIA Andrea Caracciolo non è ancora convocato: Calori conferma la squadra che ha vinto a Pescara, con Coly a sinistra, Scaglia mezzala e Sestu mezza punta. PANCHINA 22 Andrenacci, 2 Lancini, 31 Boniotti, 20 Gargiulo, 23 Morosini, 11 Da Silva, 26 Bertoli, 29 Bentivoglio, 28 Valotti. ALLENATORE Calori. SQUALIFICATI Benali e Tonucci. DIFFIDATI And. Caracciolo, Morosini e Tonucci.

BOLOGNA Lopez recupera Maietta e rilancia Ceccarelli, Krsticic e Mancosu. Out Cacia, influenzato. In panca, Acquafresca. PANCHINA 35 Coppola, 25 Masina, 24 Ferrari, 15 Perez, 18 Acquafresca, 23 Bessa, 29 Buchel, 19 Troianiello, 33 Improta. ALL. Lopez. SQUALIFICATI Laribi. DIFF. Maietta, Bessa, Abero, Garics, Masina e Matuzalem.

ARBITRO Di Paolo di Avezzano.GUARDALINEE Di Vuolo-Mondin.TV Sky Calcio 3 HD. PREZZI 5-35 euro.

CATANIA (4-3-1-2)

TRAPANI (4-3-1-2)

OGGI ore 15 ANDATA 2-2

GILLET1

DEL PRETE18

SCHIAVI5

CECCARELLI45

CALAIÒ9

MANIERO7

MAZZOTTA43

SCIAUDONE44

RINAUDO21

CASTRO19

ROSINA10

GOMIS1

PERTICONE15

PAGLIARULO4

TERLIZZI33

DAÌ3

ABATE9

FALCO20

BARILLÀ17

CIARAMITARO14

ARAMU28

SCOZZARELLA5

CATANIA Odjer squalificato, c’è Coppola. Rosina interno sinistro di centrocampo, Castro fantasista dietro Calaiò e Maniero. PANCHINA 22 Terracciano, 26 Belmonte, 24 Capuano, 8 Escalante, 20 Chrapek, 27 Jankovic, 25 Piermarteri, 42 Coppola, 34 Rossetti. ALLENATORE Marcolin. SQUAL. Odjer. DIFFIDATI Ceccarelli, Del Prete, Escalante, Gyomber e Sciaudone.

TRAPANI Attacco decimato: si blocca Citro che si aggiunge a Curiale (squalificato) e Nadarevic (infortunato). A centrocampo rientra Aramu, in difesa ballottaggio Daì-Lo Bue. PANCHINA 22 Marcone, 6 Zampa, 7 Basso, 19 Martinelli, 21 Feola, 23 Lo Bue, 25 Lombardi, 27 Costa, 31 Malele. ALL. Cosmi. SQUAL. Curiale e Rizzato. DIFF. Barillà, Daì, Lo Bue, Nadarevic, Perticone e Zampa.

ARBITRO Gavillucci di Latina.GUARDALINEE Carbone-Lo Cicero.TV Sky Calcio 5 HD. PREZZI 9-79 euro.

CITTADELLA (4-4-2)

CARPI (4-4-2)

OGGI ore 15 ANDATA 2-5

PIEROBON1

CAPPELLETTI25

SCAGLIA13

DE LEIDI4

BARRECA3

KUPISZ30

RIGONI8

PAOLUCCI23

STANCO31

GERARDI9

MINESSO11

GABRIEL22

STRUNA13

ROMAGNOLI21

POLI5

LETIZIA3

PASCIUTI19

PORCARI17

BIANCO8

LASAGNA15

MBAKOGU10

DI GAUDIO11

CITTADELLA Foscarini recupera Pellizzer, Rigoni e Scaglia. Probabile conferma in difesa di De Leidi, in attacco Gerardi e Stanco favoriti su Coralli e Sgrigna. PANCHINA 22 Valentini, 18 Donazzan, 7 Coralli, 16 Benedetti, 20 Bazzoffia, 2 Pecorini, 10 Sgrigna, 5 Pellizzer, 17 Busellato. ALLENATORE Foscarini. SQUALIFICATI Camigliano. DIFFIDATI Coralli, Sgrigna, Camigliano e Stanco.

CARPI Gagliolo, Pasini, Mbaye e Suagher assenti. In attacco Mbakogu e Lasagna, a destra ballottaggio Pasciuti-Molina. In partenza circa 300 tifosi. PANCHINA 12 Maurantonio, 2 Modolo, 4 Sabbione, 28 Laner, 18 Pugliese, 31 Molina, 20 Lollo, 14 Gatto, 9 Inglese. ALL. Castori. SQUAL. nessuno. DIFF. Di Gaudio, Letizia e Lollo.

ARBITRO Saia di Palermo.GUARDALINEE Avellano-Borzomì.TV Sky Calcio 9. PREZZI 14-45 euro.

LANCIANO (4-3-3)

LATINA (4-3-3)

OGGI ore 15 ANDATA 0-1

NICOLAS12

CONTI18

AQUILANTI2

TROEST5

MAMMARELLA3

DI CECCO24

BACINOVIC25

GROSSI23

PICCOLO10

MONACHELLO8

THIAM9

DI GENNARO22

RISTOVSKI13

DELLAFIORE15

BRUSCAGIN3

ALHASSAN14

CRIMI8

VIVIANI7

VALIANI18

ODUAMADI35

SOWE21

BIDAOU24

LANCIANO Paghera e Turchi ancora infortunati. Gatto o Thiam a sinistra, con Monachello al centro. Difesa confermata, nonostante i recuperi di Amenta e Ferrario. PANCHINA 1 Aridità, 19 Ferrario, 6 Amenta,21 Nunzella, 17 Vastola, 32 Pinato, 15 De Silvestro, 28 Gatto, 27 Cerri. ALLENATORE D’Aversa. SQUALIFICATI nessuno. DIFF. Ferrario, Di Cecco, Paghera, Grossi e Conti.

LATINA La caviglia frena Viviani che però ci vuole essere. Alhassan in dubbio, pronto Angelo, con Ristovski a sinistra. BallottaggioSowe-Talamo. PANCHINA 12 Farelli, 6 Angelo, 11 Litteri, 17 Talamo, 19 Mangni, 20 Ammari, 26 Macciucca, 28 Jaadi, 29 Figliomeni. ALL. Iuliano. SQUAL. Brosco. DIFFIDATI Alhassan, Bruscagin, Figliomeni, Milani, Oduamadi, Ristowski e Sowe.

ARBITRO Ghersini di Genova.GUARDALINEE Liberti-Paiusco.TV Sky Calcio 12. PREZZI 13-45 euro.

MODENA (4-3-3)

ENTELLA (4-3-3)

OGGI ore 15 ANDATA 1-1

PINSOGLIO12

GOZZI13

CIONEK15

ZOBOLI28

RUBIN33

SIGNORI26

MARTINELLI25

NIZZETTO8

ACOSTY7

GRANOCHE32

FEDATO39

PARONI1

VOLPE4

BATTOCCHIO32

TROIANO8

CUTOLO31

SFORZINI9

MASUCCI18

IACOPONI2

RUSSO5

CESAR16

BELLI24

MODENA Un solo assente, Salifu. In difesa Gozzi e Zoboli in vantaggio su Calapai e Marzorati. A centrocampo, Martinelli su Schiavone. In attacco, ballottaggio Acosty-Garritano. PANCHINA 1 Manfredini, 6 Marzorati, 2 Calapai, 23 Schiavone, 27 Manfrin, 11 Sakaj, 24 Marsura, 9 Ferrari, 38 Garritano. ALLENATORI Melotti-Pavan. SQUALIFICATI nessuno DIFFIDATI Fedato, Schiavone, Zoboli e Acosty.

ENTELLA Russo (vista l’assenza di Ligi) in difesa con Cesar. A centrocampo dovrebbe rivedersi dall’inizio Battocchio. In attacco rientra Masucci. Gli fa posto Mazzarani. PANCHINA 36 Coser, 3 Cecchini, 6 Di Tacchio, 17 Costa Ferreira, 10 Mazzarani, 23 Botta, 20 Eric Lanini, 19 Rozzi, 11 Moreo. ALL. Prina. SQUAL. Ligi. DIFFIDATI Cesar.

ARBITRO Maresca di Napoli.GUARDALINEE Del Giovane-Ceccarelli.TV Sky Calcio 11. PREZZI 12-75 euro.

PRO VERCELLI (4-3-3)

LIVORNO (3-5-2)

OGGI ore 15 ANDATA 1-3

RUSSO22

FERRI29

COLY26

COSENZA5

SCAGLIA25

CASTIGLIA21

RONALDO19

SCAVONE8

DI ROBERTO30

BERETTA32

LUPPI7

MAZZONI1

CECCHERINI17

EMERSON5

LAMBRUGHI11

MAICON23

LUCI10

APPELT38

VANTAGGIATO24

GALABINOV16

DJOKOVIC28

JELENIC20

PRO VERCELLI Piola tutto esaurito. In difesa Germano è in dubbio, pronto Ferri. Ballottaggio Scavone-Ardizzone, assenti Marchi e Fabiano, in attacco gioca Beretta. PANCHINA 1 Viotti, 3 Germano, 4 Bani, 11 Liviero, 17 Ardizzone, 14 Emmanuello, 16 Sprocati, 18 Belloni, 27 Bunino. ALL. Scazzola. SQUAL. Fabiano. DIFF. Ronaldo, Cosenza, Ferri, Ardizzone, Belloni e Coly.

LIVORNO Panucci potrebbe giocare con due attaccanti, Vantaggiato e Galabinov, con Siligardi in panchina, dove ci sarà anche Biagianti. PANCHINA 39 Bastianoni, 4 Bernardini, 6 Empereur, 3 Gemiti, 8 Moscati, 27 Biagianti, 7 Belingheri, 26 Siligardi, 18 Jefferson. ALLENATORE Panucci. SQUALIFICATI nessuno. DIFF. Ceccherini, Mazzoni, Moscati e Siligardi.

ARBITRO Merchiori di Ferrara.GUARDALINEE Calò-Prenna.TV Sky Calcio 7 HD. PREZZI 10-60 euro.

SPEZIA (4-2-3-1)

TERNANA (4-3-1-2)

OGGI ore 15 ANDATA 0-0

CHICHIZOLA1

DE COL3

DATKOVIC20

BIANCHETTI5

BREZOVEC30

JUANDE8

MILOS25

STEVANOVIC23

DE LAS CUEVAS7

NENÉ21

SITUM18

BRIGNOLI22

FAZIO13

MECCARIELLO6

BASTRINI16

POPESCU17

AVENATTI20

CERAVOLO9

PALUMBO28

RUSSO23

GAVAZZI7

VALJENT4

SPEZIA Fuori Migliore, ma Luna, sostituto naturale sulla sinistra, va in tribuna. Ballottaggi Madonna-De Col e Stevanovic-Kvrzic. PANCHINA 22 Nocchi, 2 Madonna, 26 Valentini, 31 Piccolo, 4 Acampora, 29 Bakic, 32 Kvrzic, 9 Giannetti, 14 Cisotti. ALLENATORE Bjelica. SQUALIFICATI Migliore e Catellani. DIFFIDATI De Col, Canadjija, Milos, Brezovec e Nenè.

TERNANA Confermato il 4-3-1-2, ma se Bastrini (acciaccato) dovesse dare forfait probabile il 3-5-2 con Vitale esterno mancino di centrocampo. In attacco dubbio tra Avenatti e Bojinov. PANCHINA 1 Sala, 2 Janse, 3 Vitale, 10 Viola, 24 Dianda, 26 Crecco, 27 Eramo, 19 Dugandzic, 15 Bojinov. ALLENATORE Tesser. SQUAL. nessuno. DIFF. Falletti, Bastrini e Bojinov.

ARBITRO Pairetto di Nichelino.GUARDALINEE De Meo-Marinelli.TV Sky Calcio 10. PREZZI 1-45 euro.

FROSINONE (4-3-3)

PESCARA (4-4-2)

OGGI ore 15 ANDATA 0-3

ZAPPINO1

ZANON2

COSIC15

BLANCHARD6

CRIVELLO3

SAMMARCO23

GUCHER8

FRARA7

SANTANA11

DIONISI18

LUPOLI19

FIORILLO1

ZAMPANO11

SALAMON15

ZUPARIC13

PUCINO2

POLITANO7

MEMUSHAJ32

BRUGMAN16

MELCHIORRI9

SANSOVINI42

BJARNASON8

FROSINONE Squalifiche e infortuni costringono Stellone a passare dal 4-4-2 al 4-3-3. Daniel Ciofani partirà dalla panchina, dentro Santana e Lupoli. Biglietti di curva esauriti, tribuna centrale e distinti chiusi per squalifica. PANCHINA 22 Pigliacelli, 30 Pamic, 21 Bertoncini, 16 Fraiz, 24 Ranelli, 28 Crescenzi, 5 Gori, 9 D. Ciofani, 29 Carlini. ALLENATORE Stellone. SQUAL. M. Ciofani, Russo e Soddimo. DIFF. Crivello e Gori.

PESCARA Un cambio rispetto alla sconfitta interna con il Brescia: Pucino al posto di Rossi. Dubbio in attacco tra Sansovini e Pasquato. PANCHINA 18 Aresti, 20 Gessa, 6 Fornasier, 25 Venuti, 24 Selasi, 31 Bruno, 10 Caprari, 25 Pasquato, 19 Pettinari. ALLENATORE Baroni. SQUALIFICATI Rossi. DIFFIDATI Aresti e Melchiorri.

ARBITRO Minelli di Varese.GUARDALINEE Raparelli-Disalvi.TV Sky Calcio 4 HD. PREZZI biglietti esauriti.

VENERDÌ 17 APRILE, ore 20.30CITTADELLA-VICENZA (1-1)SABATO 18 APRILE, ore 15BOLOGNA-SPEZIA (1-1)CARPI-BRESCIA (3-3)CROTONE-LANCIANO (1-1)PESCARA-MODENA (0-2)TERNANA-PERUGIA (2-2)TRAPANI-BARI (1-2)VARESE-AVELLINO (0-0)DOMENICA 19 APRILE, ore 15LATINA-CATANIA (0-1)LIVORNO-FROSINONE (1-5)LUNEDÌ 20 APRILE, ore 20,30ENTELLA-PRO VERCELLI (0-2)

PROSSIMO TURNO

SERIE A PLAYOFF PLAYOUT RETROCESSIONI

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

CARPI 68 34 19 11 4 53 24

VICENZA 56 35 15 11 9 39 32

BOLOGNA (-1) 56 34 15 12 7 41 29

AVELLINO 52 35 14 10 11 33 31

FROSINONE 51 33 14 9 10 50 43

LIVORNO 50 34 14 8 12 48 39

SPEZIA 50 34 13 11 10 46 37

PERUGIA 50 34 12 14 8 39 37

PESCARA 48 34 12 12 10 57 46

LANCIANO 46 34 10 16 8 46 40

BARI 44 34 12 8 14 36 41

TRAPANI 42 34 10 12 12 47 56

LATINA 40 33 9 13 11 30 32

TERNANA 40 34 10 10 14 30 41

ENTELLA 40 34 9 13 12 33 46

MODENA 39 34 8 15 11 28 29

CITTADELLA 39 34 8 15 11 42 45

CROTONE 39 34 10 9 15 34 41

PRO VERCELLI 39 34 10 9 15 36 47

CATANIA 38 34 9 11 14 46 48

BRESCIA (-6) 31 34 9 10 15 40 48

VARESE (-4) 28 34 7 11 16 35 57

IL DERBY

Tra Cataniae Trapaniuno spaventoe poi la festa

Francesco CarusoCATANIA

I l vecchio Cibali aspetta ilderby senza troppo en-tusiasmo. Non ci sarà il

tutto esaurito per la partitacol Trapani che non scaldapiù di tanto la tifoseria. Al-meno ai piedi dell’Etna. Sulversante occidentale invecec’è più trepidazione. Tant’èvero che per fare fronte allerichieste di biglietti, il club diTorre del grifo ha deciso diallargare il settore ospiti,portando la capienza da 800posti a 1200. Anche nel ri-spetto della bella amiciziache esiste fra le due tifoserie,gemellate e accomunare dal-la rivalità nei confronti delPalermo. Ieri intanto c’è sta-ta una spiacevole anteprima:poco prima del passaggio delpullman del Trapani Calcios’è verificato il cedimento diun viadotto sull’autostradaPalermo-Catania, nei pressidi Scillato, che ha costretto ilTrapani a cambiare percorsoper recarsi nella città etnea.Per fortuna non ci sono statiferiti e il torpedone granataha trovato una via alternati-va per raggiungere il ritiro.

QUATTRO GOL Dopo le dueaffermazioni contro Avellinoe Varese, la squadra di Mar-colin insegue la terza vittoriaconsecutiva (sarebbe il pri-mo tris di questo campiona-to) mentre a quella di Cosmibasterebbe un pari per allun-gare la serie positiva, por-tando a 5 i risultati utili con-secutivi. Il sostituto di Bosca-glia infatti non ha mai perso,e in 4 gare ha racimolato 8punti. Ma proprio al Cibali,nell’aprile di 4 anni fa, Co-smi, allora allenatore del Pa-lermo, rimediò 4 gol e fu eso-nerato da Zamparini che ri-chiamò Delio Rossi.

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Lunedì l’ultima sfidaC’è Perugia-Varese

� Il programma di questa giornata di Serie B sarà completato lunedì sera dal posticipo tra il Perugia e il Varese (inizio alle ore 20.30): arbitra Aureliano di Bologna.

Giulio Di FeoINVIATO A VICENZA

Twitter @fantedipicche

G li schizzinosi li chiamanoluoghi comuni, il fatto èche sono verità acclarate.

Al prossimo allenatore che alla vi-gilia butta lì un «la differenza lafanno i dettagli» non c’è da sorri-dere, piuttosto c’è da rivedersiquesto Vicenza-Avellino. La prati-ca: una bellissima partita tra duedelle migliori squadre di B, quali-tà di gioco, organizzazione, spet-tacolo, stadio pieno, colorato erumoroso, tutta roba che tanti alpiano di sopra si sognano. Il risul-tato: tra due contendenti che inbuona sostanza si equivalgono

vince il Vicenza per 1-0 grazie, appunto, a un dettaglio. Cioè latenerissima marcatura che Chio-sa oppone a Cocco dopo 37 minu-ti: su un lancio lungo il difensoredell’Avellino si lascia scostare contanto mestiere dal centravanti,bravissimo poi a infilare in diago-nale.

PARTI INVERTITE È un po’ lametafora della partita, perché peril resto della gara Chiosa non sba-glia un pallone. E perché l’Avelli-no esce sconfitto da una delle suemigliori partite degli ultimi tempiper qualità di gioco. Di solito de-diti al mordi e riparti, gli irpinipremono fin da subito: con Sou-maré che parte trequartista condelega ad appoggiare la manovrasulle fasce, fraseggiano bene manel primo tempo non vanno al dilà di una mezza dozzina di crosspreda di nessuno. Perché? Pocaprecisione sulla trequarti, Trottala vede poco, Castaldo è il fulcrodi ogni palla toccata oltre la metàcampo ma con la fatica che fa acorrere e farla girare non si puòpretendere pure presenza vera inarea. Succede quindi che il Vicen-za si acquatta ben più basso di

IL MIGLIORE

� COCCOATTACCANTE DEL VICENZASmaliziato sul gol decisivo, poi lotta come una belva su ogni palla. Utile e decisivo. Con 17 reti sta coronando una stagione molto positiva

7

Vicenza: sono 3 punti di CoccoAvellino steso, Bologna preso1L’attaccante decide una bellissima partita che avvicina Marino alla promozione

VICENZA 1 0 AVELLINO

PRIMO TEMPO 1-0MARCATORE Cocco al 37’ p.t.

ARBITRO Pinzani di Empoli 6,5.GUARDALINEE Santoro 6-Citro 6.AMMONITI Chiosa (A), Arini (A), Sbaffo (A), Schiavon (A) e Moretti (V) per gioco scorretto; Di Gennaro (V) per comportamento non regolamentare.NOTE paganti 5.014, incasso di 64.785 euro; abbonati 5.411, quota di 16.272 euro. Tiri in porta 3-3. Tiri fuori 4-7. In fuorigioco 1-2. Angoli 0-1. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 4’.

VICENZA (4-3-3) Vigorito 6,5; Sampirisi 6, Brighenti 6,5, Manfredini 6, D’Elia 6; Moretti 6 (dal 36’ s.t. Sbrissa s.v.), Di Gennaro 5,5, Cinelli 6; Laverone 6, Cocco 7, Giacomelli 5,5 (dal 24’ s.t. Vita 5,5). PANCHINA Bremec, Alhassan, Spinazzola, Garcia Tena, Petagna, Camisa, Ragusa.ALLENATORE Marino 6,5.

AVELLINO (4-3-1-2) Gomis 6; Pisacane 6, Ely 6, Chiosa 5,5, Bittante 6; Kone 6, Arini 5,5 (dal 1’ s.t. Sbaffo 6), Schiavon 6 (dal 25’ s.t. D’Angelo 6,5); Soumarè 6 (dal 32’ s.t. Comi s.v.); Trotta 6, Castaldo 6,5. PANCHINA Bavena, Fabbro, Regoli, Vergara, Angeli, Almici. ALLENATORE Rastelli 6.

quanto fa di solito, rintuzza gli as-salti e prova a distendersi appenapuò. Tattica nobile, per farlo ser-vono due cose: piedi buoni per ilanci, e Marino in mediana li ha, eun nove al centro che sappia no-bilitarli. Il mestiere di Cocco, chesgomita su ogni palla finché nonapprofitta di quella buona.

SPETTACOLO Il succo, insomma,è quello che individua Rastelli:«Loro hanno fatto gol e noi no». Eforse lì sta anche il bello perchél’Avellino non va in bambola, cer-ca il pari con testa e ferocia e dàpure spettacolo con un paio di ri-partenze tocchettate di prima. IlVicenza dalla sua si fa gladiatore,rinsalda le fila e concede poco. Esu quel poco (mazzata di Trotta etocco in mischia di D’Angelo) cimette le mani Vigorito. Finiscecon una bella immagine: le duesquadre insieme sotto le rispetti-ve curve, una a esultare e a pro-porsi come avversaria diretta delBologna nella corsa al secondoposto e l’altra ad applaudire e far-si applaudire. Comunque vada,Vicenza-Avellino è una cartolinada Serie A.

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Serie BRL’anticipo della 35a giornata

Page 23: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

23SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Frosinone-Pescara e sette exAmici e nemici sulla via della A1Daniel Ciofani guida la pattuglia di Stellone contro Gessa, l’unico che oggi è con Baroni

Mirko Pigliacelli, 21 anni LAPRESSE

Massimiliano [email protected]

U na sfida tra ex. Con vistasui playoff. Sono sette igiocatori che hanno in-

dossato le maglie di Frosinonee Pescara, squadre che oggi cercano tre punti di vitale im-portanza per rincorrere la A. Aloro si aggiunge il giovane cen-trocampista Lorenzo Ranelli,classe 1996, tornato a vestire la

maglia gialloblù la scorsa esta-te al termine di un’avventurascandita nella scorsa stagioneda 13 gare con la Primaveraabruzzese. Il tecnico RobertoStellone lo ha aggregato allarosa di prima squadra anche senon ha ancora debuttato in B.Invece non ha mai indossato lamaglia del Frosinone il difen-sore degli abruzzesi EmanuelePesoli, 35 anni – espulso all’an-data, finita 3-0 per il Pescara –che pure è nato ad Anagni, a 30

chilometri da Frosinone, as-sente oggi per infortunio.

DOPPIA MAGLIA Il più attesodegli ex è il 29enne Daniel Cio-fani, nato ad Avezzano (L’Aqui-la) solo perché nel suo paese,Cerchio, l’ospedale non c’è. Lapunta del Frosinone, 11 gol, hadebuttato in B con una sconfit-ta (3-0) a Crotone proprio conil Pescara il 9 gennaio 2005. Eall’Arezzo ha segnato l’unicarete in 10 gare con gli abruzze-

(gennaio 2010-gennaio 2013)e meno intenso (63 gare) an-che il rapporto dell’esterno of-fensivo Danilo Soddimo, an-ch’egli assente per squalificacontro il Pescara, con cui hafirmato sette reti (5 in B, 2 inC1), prima di una breve paren-tesi al Grosseto e dell’arrivo aFrosinone (2013).

FRESCHI EX Ha iniziato la sta-gione col Pescara (tre presenzein B e due in Coppa) per poitrasferirsi in Ciociaria il portie-re romano Mirko Pigliacelli, 21anni, 15 gare e 24 gol subiti al-la corte di Stellone, che spessolo ha preferito al titolare Mas-simo Zappino. Mentre recen-tissimi ex sono il difensorecroato Uros Cosic, 22 anni,giunto in prestito in gennaioall’ombra del Matusa – 4 pre-senze – dopo le 33 in due sta-gioni in riva all’Adriatico, el’esterno di centrocampo An-drea Gessa – ora agli ordini diMarco Baroni – che nel passatocampionato ha contribuito conun gol in venti gare al ritornoin B dei ciociari.

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Lega ProRGli anticipi della 34a giornata

Foggia, è un balzo per i playoffDue traverse per la Casertana

FOGGIA-CASERTANA 1-0

MARCATORE Loiacono al 31’ p.t.FOGGIA (4-3-3) Micale 6; Loiacono 7, Potenza 6 (dal 18’ p.t. D’Angelo 6,5), Gigliotti 5,5, Agostinone 6,5; Agnelli 6,5, Quinto 6,5, Minotti 6,5 (dal 35’ s.t. Grea s.v.); Sarno 6,5, Iemmello 6 (dal 9’ s.t. Cavallaro 6,5), Maza 6,5. (Adda-rio, D’Allocco, Barraco, Leonetti). All. De Zerbi 6,5.CASERTANA (4-2-3-1) Fumagalli 6; Idda 5,5, Rainone 6, Mattera 6,5, Bianco 6; Marano 6, De Marco 6 (dal 20’ s.t. Rajcic 6,5); Kolawole 5,5 (dal 14’ s.t. Diakite 6), Mancosu 5,5 (dal 39’ s.t. Cunzi s.v.), Mancino 6,5; Cisse 6,5. (D’Agostino, D’Alterio, Tito, Caccaval-lo). All. Campilongo 6,5.

ARBITRO Cifelli di Campobasso 6,5.

NOTE paganti 3.700 circa, abbonati

1.295, incasso non comunicato. Espul-

so Gigliotti al 33’ s.t.; ammoniti De

Marco, Micale, Sarno, Rainone e

Mancosu. Angoli 11-4.

Emanuele LosapioFOGGIA

I l cuore del Foggia è più for-te della determinazione edelle imprecisioni della

Casertana. La squadra di DeZerbi vince, soffrendo comenon mai allo Zaccheria, e si ri-lancia in chiave playoff aggan-ciando Lecce e Matera. Dall’al-

tra parte Campilongo le provatutte senza fortuna. Loiacono èl’apriscatole della gara, bravo efortunato a colpire con il ginoc-chio dopo la corta respinta diFumagalli sulla punizione diMaza. Casertana ferita ma nonmorta. La squadra di Campi-longo va vicina al pari 3 minutipiù tardi e ancora Loiacono èprotagonista: stavolta è bravoa salvare sulla linea la conclu-sione di Mancosu, poi la devia-zione è preda di Cisse sul qualeinterviene Micale con un mira-colo in uscita. Ancora i campa-ni pericolosi con l’ex Mancino,

con una gran conclusione col-pisce la traversa chiudendo alvolo un cross di Cisse.

SECONDO TEMPO Nella ripresala Casertana riparte forte: Ko-lawole conclude e per poconon beffa Micale. De Zerbi lan-cia Cavallaro che per due voltesfiora il 2-0, in entrambe le cir-costanze Fumagalli gli nega lagioia del gol. Al 33’ un episodioche poteva costar caro al Fog-gia: Gigliotti colpisce Mancosua gioco fermo, l’arbitro estrae ilrosso per il francese. La secon-da traversa di Mancino (devia-zione decisiva di Micale) è lospecchio della serata sfortuna-ta della Casertana, che anchein superiorità non trova il pa-reggio nell’arrembaggio fina-le.

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Santarcangelo, pari okPro Piacenza raggiunto

PRO PIACENZA 1

SANTARCANGELO 1

MARCATORI Speziale (PP) al 39’ p.t.; Guidone (S) al 42’ s.t.PRO PIACENZA (3-5-2) Alfonso 6; Sall 6, Silva 6,5, Bini 6; Castellana 6, Matteassi 6, Bacher 5, Schiavini 5, Sane 6 (dal 48’ s.t. Marmiroli s.v.); Speziale 6,5 (dal 31’ s.t. Giovio s.v.), Alessandro 6,5 (dal 40’ s.t. Petrini s.v.). (Iali, Mella, Caboni, Mascolo). All. Franzini 6.SANTARCANGELO (4-3-1-2) Nardi 6; Adorni 5, Olivi 6, Capitanio 5,5, Rossi 6,5; Bisoli 6,5, Taugourdeau 5,5, Garufi 5 (dal 26’ s.t. Berardino 6,5); Graziani 6,5; De Respinis 5 (11’ s.t. Guidone 6,5), Falconieri 5,5 (dal 17’ s.t. Radoi 6). (Lombardi, Cola, Obeng, Possenti). All. Cuttone 6.

ARBITRO Serra di Torino 6.NOTE paganti 740, abbonati 154, incasso di circa 3.500 euro. Ammoniti Sall, Matteassi, Capitanio, Falconieri, Bisoli e Bacher. Angoli 4-5.

� PIACENZA Il pareggio del Santar-cangelo arriva solo sulla coda, ma èampiamente meritato. Dopo avere ge-stito i primi 20’, la squadra di Cuttone èpunita da un gol che nasce da calcio piazzato (testa di Bini a liberare Spezia-le) e si reimpossessa della partita. Nelsecondo tempo la pressione è costantee il tecnico ospite è ripagato dal cambiodei due attaccanti in pochi minuti: èproprio Guidone che trova il pertugiogiusto, approfittando di un liscio diSchiavini. La Pro Piacenza getta via l’oc-casione per blindare il penultimo posto.

Paolo Gentilotti

Ore 14.30GIANA (4-4-1-1) Paleari; Perico, Polenghi, Montesano, Solerio; Rossini, Marotta, Pinto, Augello; Gasbarroni; Sinigaglia. (Ghislanzo- ni, Bonalumi, Di Lauri, Crotti, Perna, Spiranelli, Recino). All. Albé.ALBINOLEFFE (4-3-1-2) Offredi; Salvi, Moi, Allievi, Anghileri; Gazo, Spinelli, Maietti; Corradi; Silva Reis, Momentè. (Amadori, Cortinovis, Bentley, Vorobjovs, Bradaschia, Ondei, Pesenti). All. Mangone.ARBITRO Lanza di Nichelino (Defina-Bianchini). (andata 3-0)Ore 15 MANTOVA (3-4-3) Zima; Trainotti, Siniscalchi, Scrosta; Zanetti, Paro, Raggio Garibaldi, Pondaco; Said, Caridi, Boniperti. (Festa, Beleck, Marchiori, Zammarini, Blaze, Di Santantonio, Gyasi). All. Juric.NOVARA (3-5-2) Tozzo; Vicari, Freddi, Bergamelli; Dickmann, Faragò, Buzzegoli, Pesce, Foglio; Gonzalez, Evacuo. (Montipò, Della Rocca, Gavazzi, Miglietta, Garofalo, Bianchi, Corazza). All. Toscano.ARBITRO Paolini di Ascoli Piceno (Benedettino-Sgheiz). (0-1)Ore 16 AREZZO (3-5-1-1) Benassi; Villa- gatti, Panariello, Guidi; Franchino, Gambadori, Dettori, Cucciniello, Sabatino; Yaisien; Montini. (Rosti, Coppola, Padulano, Brumat, Erpen, Crescenzi, Testardi). All. Capuano.CREMONESE (3-5-2) Galli; Gambaretti, Briganti, Castellini; Campagna, Di Francesco, Jadid, Palermo, Crialese; Ciccone, Brighenti. (Quaini, Zieleniecki, Baschirotto, Moroni, Finazzi, Pasi, Haouache). All. Giampaolo.ARBITRO Capilungo di Lecce (Napolitano-De Rubeis). (1-3)Ore 17ALESSANDRIA (3-5-2) Nordi; Sosa, Morero, Sirri; Spighi,

Vitofrancesco, Obodo, Mezavilla, Mora; Marconi, Iun- co. (Poluzzi, Terigi, Sabato, Valentini, Rantier, Cavalli, Germinale). All. D’Angelo.MONZA (3-5-2) De Lucia; De Bode, Martinez, El Hasni; Pugliese, Conti, Asante, Pessina, D’Ambrosio; Carbonaro, Bernasconi. (Chimini, Corduas, Cojocnean, Toskic, Acampora, Torri, Grandi). All. Pea.ARBITRO Amoroso di Paola (Margini-Tamburini). (3-2)PRO PATRIA (4-3-3) Melillo; Botturi, Lamorte, Pisani, Taino; Arati, Calzi, Giorno; Candido, Serafini, Terrani. (Perilli, Zaro, Panizzi, Palumbo, Bovi, D’Errico, Baclet). All. Montanari.FERALPI SALÒ (4-3-3) Branduani; Tantardini, Ranellucci, Leonarduzzi, Broli; Fabris, Pinardi, Cavion; Bracaletti, Romero, Galuppini. (Proietti Gaffi, Carboni, Codromaz, Palma, Ragnoli, Gulin, Zerbo). All. Scienza.ARBITRO Candeo di Este (Affatato-Mauro). (0-0)Ore 19.30PORDENONE (3-5-2) Careri; Salvatori,Ferrani, Fissore; Panzeri, Mattielig, A. Migliorini, Maracchi, Placido; Maccan, Franchini. (Bazzichetto, Ghinassi, Rosania, Fortunato, G. Migliorini, Bjelanovic, Ravasi). All. Rossitto.SÜDTIROL (4-3-3) Miori; Tait, Kiem, Mladen, Peverelli, Furlan, Bertoni, Branca; Marras, Novothny, Fischnaller. (Melgrati, Allegra, Mazzitelli, Zullo, Cia, Campo, Shekiladze). All. Sormani.ARBITRO Tardino di Milano (Lombardi-Anderson). (0-2)

LE GARE DI DOMANI

Ore 12.30 Lumezzane-Como (0-2): Mainardi di Bergamo.Ore 14.30 Torres-Real Vicenza (3-3): Fanton di Lodi.Ore 16 Pavia-Renate (1-0): Prontera di Bologna.Ore 18 Bassano-Venezia (2-1): Di Ruberto di Nocera Inferiore.

LA CLASSIFICA

� Novara e Bassano p. 64; Alessandria 62; Pavia (-1) 60; Como 54; Feralpi Salò 49; Real Vicenza 47; Arezzo 45; Südtirol 44; Venezia (-1) 43; Cremonese 42; Mantova (-3) e Renate 40; Giana e Torres 39; Monza (-2) 36; Lumezzane 31; AlbinoLeffe 29; Pordenone 27; Pro Patria (-1) 25.

GIRONE AALESSANDRIACHE CHANCEPER RISALIRE

Ore 14.30 TUTTOCUOIO (3-5-2) Bacci; Ingrosso, Colombini, Falivena; Pacini, Vitale, Gargiulo, Serrotti, Zanchi; Tempesti, Colombo. (Morandi, Mancini, Gioè, Civilleri, Pratali, Cherillo, Dramane). All. Alvini.SAVONA (4-4-2) Rossini; Antonelli, Cabeccia, Marconi, Eguelfi; D’Amico, Taddei, Giorgione, Demartis; Scappini, Frugoli. (Addario, Marchetti, Ficagna, Carta, Giovinco, Morosini, Munarini). All. Riolfo.ARBITRO Catona di Reggio Calabria (Bercigli-Mazzei). (andata 2-2)

Ore 15GROSSETO (3-4-1-2) Baiocco; Monaco, Biraschi, Legittimo; Formiconi, Della Latta, Onescu, Paparusso; Volpe; Torromino, Pichlmann. (Mangiapelo, Burzigotti, Albertini, Verna, De Feo, Fofana, Gambino). All. Silva.ASCOLI (4-2-3-1) Lanni; Avogadri, Cinaglia, Mengoni, Dell’Orco; Addae, Altobelli; Nardini, Grassi, Chiricò; Altinier. (Ragni, Pelagatti, Pirrone, Berrettoni, Mustacchio, Perez, Tripoli). All. Petrone.ARBITRO Martinelli di Roma (Lanotte-Stasi). (1-1)

TERAMO (3-5-2) Tonti; Caidi, Speranza, Perrotta; Scipioni, Di Paolantonio, Amadio, Cenciarelli, Di Matteo; Lapadula, Donnarumma. (Narduzzo, Diakite, Brugaletta, Masullo, Fiore, Petrella, Bucchi). All. Vivarini.LUCCHESE (4-4-2) Di Masi; Calistri, Calcagni, Espeche, Nolè; Ferretti, Mingazzini, Degeri, Lo Sicco; Forte, Raicevic. (Pazzagli, Cazè, Santeramo, Pizza, Scapinello,Pagano, Strizzolo). All. Galderisi.ARBITRO Andreini di Forlì

(Camillucci-Vitaloni). (0-0)

LE GARE DI DOMANI

Ore 11 Pistoiese-L’Aquila (0-2): Piscopo di Imperia.Ore 12.30 Ancona-Prato (3-2): Valiante di Nocera Inferiore.Ore 14.30 Reggiana-Carrarese (3-1): Melidoni di Frattamaggiore.Ore 18 Forlì-Pontedera (1-2): Mantelli di Brescia; San Marino-Gubbio (0-2): Capone di Palermo.

LA GARA DI LUNEDÌ

Ore 20.45 Pisa-Spal (1-0): Vesprini di Macerata.

LA CLASSIFICA

� Teramo p. 65; Ascoli 60; Reggiana 56; L’Aquila 54; Pisa 52; Spal e Ancona 49; Lucchese 47; Pontedera 45; Tuttocuoio 44; Carrarese 41; Gubbio 39; Grosseto (-1) e Santarcangelo 38; Prato 36; Pistoiese* e Savona 35; Forlì 33; Pro Piacenza** (-8) 30; SanMarino 26. (**una gara in più; * una in meno).

DISCIPLINARE

Penalizzazioni: rinvio a lunediSqualifica ridotta a Moscardelli� ROMA Un altro rinvio. Troppo complessa e delicata la matassa Novara per sbrogliarla in un pomeriggio. Perciò, dopo aver esaurito il dibattimento, la sezione Disciplinare del Tribunale federale nazionale, presieduta dall’avvocato Lo Giudice, ha rinviato camera di consiglio e delibera a lunedì, quando si compierà il destino della capolista del girone A. Sul Novara, difeso da Cesare Di Cintio, gravano sei deferimenti, figli di segnalazioni della Covisoc. Contributi Irpef, incentivi all’esodo e crediti di imposta sono gli argomenti discussi ieri in un dibattito che il Novara (in aula anche il presidente De Salvo, che ha preso parola) ha valutato positivamente. Assai delicata anche la questione Reggina, già penalizzata di 4 punti, ultima nel girone C: un’ulteriore sanzione la spedirebbe con un piede e mezzo in D. Lunedì la Disciplinare dovrà deliberare anche sui 4 deferimenti a carico del club di Foti (e, a seguire, pure su Savona e Aversa). Infine la Corte sportiva d’Appello ha ridotto da 5 a 4 i turni di squalifica inflitti a Moscardelli del Lecce.

GIRONE BIL TERAMOPER LO SPRINTDECISIVO

Ore 14.30 SAVOIA (3-4-3) Gragnaniello; Riccio, Checcucci, Sirigu; Giordani, Saric, Pizzutelli, Verruschi; Sanseverino, Ferrante, Scarpa. (Volturo, Cremaschi, Di Piazza, Boilini, Leonetti, Vosnakidis, Partipilo). All. Papagni.JUVE STABIA (4-4-2) Pisseri; Cancelotti, Polak, Migliorini, Contessa; Gammone, Burrai, La Camera, Nicastro; Di Carmine, Ripa. (Santurro, Liotti, Romeo, Jidayi, Caserta, Carrozza, Gomez). All. Savini.ARBITRO Caso di Verona (Chiocchi-Fraschetti). (andata 1-2)

Ore 16AVERSA NORMANNA (4-3-3) Lagomarsini; Balzano, Magliocchetti, Cossentino, Amelio; Catinali, Giannattasio, Capua; Mangiacasale, Mosciaro, De Vena. (Despucches, Esposito, Tassano, Personè, Petracciuolo, Castellano, Del Prete). All. Marra.BARLETTA (4-3-3) Liverani; Meola, Stendardo, Radi, Guarco; Legras, Quadri, Cortellini; Fall, Ingretolli, Danti. (De Martino, Kiakis, Sokoli, Branzani, Venitucci, Turchetta, Rizzitelli). All. Corda.ARBITRO Luciano di Lamezia Terme (Santoro-Vingo). (0-0)

SALERNITANA (4-2-3-1) Gori; Colombo, Lanzaro, Bocchetti, Franco; Moro, Favasuli; Gabionetta, Negro, Perrulli; Caetano. (Russo, Bianchi, Pestrin, Bovo, Tagliavacche, Cristea, Mendicino). All. Menichini.LUPA ROMA (3-5-1-1) Rossi; Pasqualoni, Conson, Cascone; Bariti, Cerrai, Capodaglio, Raffaello, Celli; Margarita; Tulli. (Santi, Frabotta, Martorelli, Faccini, Prevete, Tajarol, Del

Sorbo). All. Cucciari.ARBITRO Pelagatti di Arezzo (vecchi-Pancaldo Trifirò). (4-0)

Ore 17 BENEVENTO (4-4-2) Piscitelli; Celjak, Padella, Lucioni, Som; Melara, Agyei, D’Agostino, Kanoute; Eusepi, Mazzeo. (Cioce, Pezzi, D’Angelo, Doninelli, N’Diaye, Marotta, Allegretti). All. Brini.REGGINA (3-5-2) Belardi; Ungaro, Cirillo, Di Lorenzo; Ammirati, Zibert, Salandria, Maimone, Karagounis; Masini, Balistreri. (Kovacsik, Magri, Scionti, Velardi, Mazzone, Viola, Di Michele). All. Alberti. ARBITRO Rapuano di Rimini (Grossi-Barbetta). (2-0)

Ore 19.30 MARTINA (4-4-2) Bleve; De Giorgi, Fabiano, Samnick, Patti; O. Diop, Bucolo, De Lucia, Memolla; Arcidiacono, Caruso. (Modesti, Kalombo, Calvetti, Leto, Caruso, Pivkovski, Guadalupi). All. Imbimbo.MATERA (3-4-3) Bifulco; D’Aiello, Mucciante, Flores; Mazzarani, Di Noia, Iannini, Coletti; Letizia, Madonia, Carretta. (Russo, Faisca, Bernardi, A. Diop, Ashong, Ferretti, Pagliarini). All. Auteri.ARBITRO Di Martino di Teramo (Colatriano-Maiorano). (1-3)

LE GARE DI DOMANI

Ore 14.30 Ischia-Cosenza (1-3): Perotti di Legnano; Melfi-Lecce (1-4): Ranaldi di Tivoli.Ore 16 Catanzaro-Messina (1-1): Strippoli di Bari; Vigor Lamezia-Paganese (0-1): Mastrodonato di Molfetta.

LA CLASSIFICA

� Salernitana p. 73; Benevento 68; Juve Stabia 60; Lecce, Matera e Foggia** (-1) 57; Casertana 56; Catanzaro 48; Barletta (-2), Cosenza e Vigor Lamezia 41; Melfi (-2) 38; Martina* e Lupa Roma 36; Paganese 34; Ischia (-1) e Messina 28; Savoia (-1) 27; Aversa Normanna 26; Reggina (-4) 22. (** una gara in più, * una in meno).

DIVORZIO La Juve Stabia ha rescisso il contratto (scadeva a giugno) con il trequartista Matthias Lepiller, reduce da diversi stop per infortunio.

GIRONE CJUVE STABIA:E’ DIVORZIOCON LEPILLER

Brescia, ti ricordi?Oggi con il Bolognaritorna Matuzalem� BRESCIA (g.p.l.) Forte quanto basta per non sfigurare fra Baggio e Guardiola. A poco più di vent’anni era bravo davvero Francelino Matuzalem, che oggi torna a Brescia da avversario. Centrocampista completo, tanto da brillare in una squadra che in Serie A vantava gente di valore vero: 60 presenze, 3 reti. Mazzone lo chiamava «Matusalemme» e lui segnò una doppietta a San Siro, contro il Milan, nel giorno dell’addio al calcio del Codino (era il 2004). Poi emigrò allo Shakhtar di Lucescu, che lo pagò 8 milioni. Sembrava l’inizio di una grande avventura. «In Ucraina fu eletto due volte giocatore dell’anno, poi se ne volle andare», sottolinea il tecnico, che acquistandolo contribuì a tenere a galla il Brescia dell’amico Corioni.

si. Dall’attacco alla difesa, set-tore in cui – oltre allo squalifi-cato Matteo, fratello minore diDaniel, cinque gare con il Pe-scara tra B e C1 nel 2006-08 –nel Frosinone c’è Damiano Za-non, 32 anni, aquilano, prota-gonista tra il 2009 e il 2013della scalata dalla C1 alla A delPescara (115 presenze), con-tribuendo con nove assist allapromozione nella massima se-rie (2012) della squadra diZdenek Zeman. Più breve

Andrea Gessa, 35 anni LAPRESSEDaniel Ciofani, 29 anni LAPRESSE

Serie BROggi la 35a giornata

Page 24: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

24 Formula 1RGP Cina

Fa freddo in CinaMa questa Ferrariè... calda per il bis1Hamilton il più rapido ma Raikkonen impressiona sul ritmo gara. Guai d’assetto per Seb: è quarto a 1”1

INIZIATIVA DELLA FIA

Un nuovo sensoreper controllarei flussi di benzina?1Sotto esame i V6 di Stoccardae Maranello. La Renault: «Non è una nostra richiesta»

Cyril Abiteboul, 37 anni GETTY IMAGES

INVIATO A SHANGHAI

N on si placa la polemicatra Red Bull e Renault.Giovedì Dietrich Mate-

schitz aveva ribadito che «sen-za un motore competitivo po-tremmo ritirarci dalla F.1». Ierila replica del responsabile diRenault Sport F1 Cyril Abite-boul: «La Red Bull deve esserepaziente. Non esiste la bac-chetta magica. Dovrebberoparlare di meno. Guardate co-sa sta facendo la Toro Rosso,con lo stesso i motore ma conmetà del budget. Semplice-mente hanno lavorato me-glio».

LAUDA Sul fuoco soffia pureNiki Lauda, che ha sentenziatocosì su presunte (e infondate)voci di ritiro da parte di Re-nault e Honda: «Se lasciano,chi se ne frega — avrebbe detto—. Quando ho vinto i Mondialiin pista c’erano due motori Fer-rari e 20 Cosworth. Vuol direche daremo 20 motori Merce-des». All’austriaco ha replicatoThierry Bollorè, vice presiden-te esecutivo di Renault. «Nikivuole correre con 20 motoriMercedes? Sai che soddisfazio-ne vincere da soli».

SENSORI Rimanendo in temadi motori, da questo GP sem-bra che la Fia abbia introdottonuove misure di controllo sulflusso di carburante: le osser-vate speciali sarebbero Merce-des e Ferrari. «Ho sentito diquesti sensori — ha detto Abi-teboul —, ma vi assicuro chenon siamo stati noi di Renaulta chiederne l’introduzione…».

mau.ca.© RIPRODUZIONE RISERVATA

CAOS PILOTI

Un’altra grana per la SauberSutil batte cassa1Il tedesco imita Van Der Garde: «O soldi o mi fate guidare. Avrei l’ok dalla Williams»

INVIATO A SHANGHAI

U n armistizio è stato sigla-to. Ma già sembra che sistia aprendo un altro

fronte. Non c’è pace per la Sau-ber dal punto di vista economi-co-giudiziario. Pochi giorni fail team ha trovato l’accordo conGiedo van der Garde: 15 milio-ni di euro in cambio della ri-nuncia del sedile da parte del-l’olandese. Soldi che, tra l’al-tro, dovrebbero arriverannodallo sponsor di Marcus Erics-son…

GUERRA Ma ora ad imitare Vander Garde ci prova Adrian Su-

til, che è a Shanghai nelle vestidi riserva Williams ma ha in ta-sca pure un regolare contrattocon la scuderia svizzera per il2015. Il tedesco è pronto ascendere in guerra: «Chiederòun cospicuo risarcimento(sembra che si aggiri più o me-no sulla stessa cifra ottenuta daVan der Garde; n.d.r.) oppureun sedile da titolare. Il contrat-to con la Williams prevede chemi possa liberare subito, nelcaso la Sauber mi richiamasse.Il problema è che la Kaltenbornè una bugiarda patentata… Daquando è arrivata lei, la scude-ria è andata a picco».

RINASCITA In realtà non è pro-prio così: a livello sportivo, do-po il disastroso 2014, Hinwilsta facendo vedere buone cose,anche grazie ai miglioramentidella power unit Ferrari. Ieri,ad esempio, Nasr ed Ericssonhanno chiuso rispettivamente8° e 13°.

mau.ca.© RIPRODUZIONE RISERVATAAdrian Sutil, 32 anni COLOMBO

INVASORE PAZZO PER LA ROSSA � Durante la seconda sessione di libere, un uomo ha attraversato la pista e poi scavalcato il muretto box. Pare volesse guidare la SF15-T. «Sembrava un devoto davanti alla Madonna di Fatima», ha detto Arrivabene. In F.1 ci sono stati due precedenti: Hockenheim ‘99 quando ad invadere fu un ex dipendente Mercedes e Silverstone 2003 quando Cornelius Horan, ex prete protestante si gettò tra le macchine IPP

Pino AllieviSHANGHAI (CINA)

«A bbiamo sbagliatouna volta ed è abba-stanza, adesso biso-

gna vincere»: Niki Lauda, congolf da montagna e scarpe pe-santi come se si fosse in inver-no, ha poca voglia di scherzarequando gli si parla della vittoriaFerrari in Malesia. «Credo chegli italiani si siano divertiti e si-ano contenti, però ora basta…».È severo e categorico. Quandoentra nel box della Mercedes sifa subito ragguagliare dai tecni-ci, guarda i tabulati con i dati te-lemetrici, parla con i piloti. Nonè accaduto nulla di drammaticoma la sconfitta fa male, va can-cellata. Come? Lewis Hamilton,leader del mondiale con 3 puntisu Vettel, dà la sua versione:«Penso che nella lotta ravvici-nata con la Ferrari io e Nicoavremo un po’ di potenza in piùda spendere». Rosberg fa cennodi sì col capo.

RITMO GARA Ma intanto la Fer-rari comincia a essere un pen-siero fisso nella mente degli uo-mini Mercedes, reduci da un2104 quasi vacanziero, tantaera la superiorità. Lo si è vistosin dalle prime prove della Ci-na, quando si è cominciato a si-mulare la gara e Raikkonen conle Pirelli medie ha subito im-presso un ritmo sostenutissimo,che i tecnici della Mercedes disicuro non immaginavano. Siera detto che la Ferrari amava ilcaldo? Sì. Ma ieri in Cina c’erala metà dei gradi della Malesia(14 gradi atmosferici, 32 sul-l’asfalto) e la Ferrari è andataugualmente forte. Raikkonen èstato più incisivo di Vettel, vitti-ma di qualche guaio con l’asset-to. Ma Kimi è stato rapido anchecon le Pirelli più soffici, quellecon cui si sono fatti i migliori

tempi. E in queste condizioni ilfinlandese è risultato secondoassoluto (a 4 decimi) alle spalledi Hamilton, con Ricciardo ter-zo (a 1’’), Vettel quarto ( a 1’’12)e Rosberg quinto (a 1’’18). Se-gnali che indicano come il risul-tato di Sepang sia stato genera-to da una base solida. La stessasulla quale la Ferrari conta oraper tentare un altro colpaccio,forte di un motore potente e diun complesso telaio-aerodina-mica che rende la vettura ri-sparmiosa sulle gomme, anchese difficilmente qui potrà tenta-re la carta di una sosta in menodelle rivali tedesche. La sensa-zione è che la messa a puntodella Mercedes W06 non sia piùimmediata come un anno fa e cisia il timore di degrado delle co-perture posteriori, benché latemperatura più bassa aiuti.

BLUFF Mentre Raikkonen diceche la SF15-T va finalmente co-me vuole lui e quindi comincia apensare in grande, Vettel simantiene prudente: «Dobbia-mo essere consapevoli della su-periorità Mercedes ed essere iprimi dopo di loro in qualifica egara. Piano piano, corsa dopocorsa, ci avvicineremo». Bluffa.Su una cosa la Mercedes po-trebbe essere superiore: nellafasi iniziali con le Pirelli morbi-de. Nel tratto più lungo con lePirelli medie, invece, il venerdìdi Shanghai ha sancito la supe-riorità della rossa.

SPETTATORI Il momento felicedella Ferrari è testimoniato an-che da un episodio surreale ac-caduto ieri a metà delle provepomeridiane, quando si è vistouno spettatore scalare l’altabarriera di reti fra tribuna prin-cipale e asfalto di gara ed entra-re in pista, attraversando di cor-sa mentre sopraggiungevanoun paio di macchine. Non con-tento, il folle spettatore ha sca-valcato il muretto dei box infi-

landosi, con un foglietto di car-ta in mano, in quello della Fer-rari: «Fatemi guidare unamacchina, sono qui!», ha urlatoin cinese. In un baleno sono ar-rivati due poliziotti che lo han-no bloccato e portato in galera.Pare sia uno squilibrato. Ma in-formatissimo su quella che è lavettura del momento…

ARROGANZA Scherzi a parte, leprime prove hanno visto la RedBull tornare nelle prime posi-zioni con Ricciardo. Una bocca-ta d’ossigeno mentre il titolaredella Red Bull, Dieter Mateschi-tz, da Vienna ha ribadito le mi-nacce di ritiro se non avrà pre-sto una power-unit competitiva,ribadendo che se il rapporto co-sto-benefici non sarà più favo-revole potrebbe arrivare lostop. È la seconda minaccia inun mese da parte di un indu-striale che dopo aver vinto conmerito 8 Mondiali in 4 anni nonaccetta più un ruolo da compri-mario. Il disappunto si puòcomprendere, l’arroganza divoler sempre vincere no: l’umil-tà mostrata da Mercedes e Fer-rari in tanti anni faticosi di rin-corsa e amarezze, evidente-mente al signor Mateschitz —persona peraltro intelligente emisurata — non è servita aniente. Peccato (per lui).

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Raikkonen passa mentre Massa controlla i danni dell’incidente GETTY IMAGES

RLewis ottimista: «In caso di duello,qui avremo più potenzada spendere»

RVettel: «Mercedes ancora superiori,bisogna crescerepoco per volta».In realtà bluffa

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25SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

LIBERE 1POS PILOTA NAZ TEAM TEMPO DISTACCO

1. HAMILTON GB Mercedes 1'39"033

media 198,152 km/h

2. ROSBERG GER Mercedes 1'39"574 a 0"541

3. VETTEL GER Ferrari 1'40"157 a 1"124

4. RAIKKONEN FIN Ferrari 1'40"661 a 1"628

5. NASR BRA Sauber-Ferrari 1'41"012 a 1"979

6. RICCIARDO AUS Red Bull-Renault 1'41"029 a 1"996

7. KVYAT RUS Red Bull-Renault 1'41"097 a 2"064

8. SAINZ SPA Toro Rosso-Renault 1'41"112 a 2"079

9. BOTTAS FIN Williams-Mercedes 1'41"303 a 2"270

10. MASSA BRA Williams-Mercedes 1'41"304 a 2"271

11. MALDONADO VEN Lotus-Mercedes 1'41"335 a 2"302

12. VERSTAPPEN OLA Toro Rosso-Renault 1'41"575 a 2"542

13. BUTTON GB McLaren-Honda 1'41"845 a 2"812

14. ERICSSON SVE Sauber-Ferrari 1'41"918 a 2"885

15. PALMER GB Lotus-Mercedes 1'41"967 a 2"934

16. PEREZ MES Force India-Mercedes 1'42"141 a 3"108

17. ALONSO SPA McLaren-Honda 1'42"161 a 3"128

18. HÜLKENBERG GER Force India-Mercedes 1'42"184 a 3"151

19. STEVENS GB Manor Marussia-Ferrari 1'45"379 a 6"346

20. MERHI SPA Manor Marussia-Ferrari 1'46"443 a 7"410

LIBERE 2POS PILOTA NAZ TEAM TEMPO DISTACCO

1. HAMILTON GB Mercedes 1'37"219

media 201,849 km/h

2. RAIKKONEN FIN Ferrari 1'37"662 a 0"443

3. RICCIARDO AUS Red Bull-Renault 1'38"311 a 1"092

4. VETTEL GER Ferrari 1'38"339 a 1"120

5. ROSBERG GER Mercedes 1'38"399 a 1"180

6. KVYAT RUS Red Bull-Renault 1'38"737 a 1"518

7. BOTTAS FIN Williams-Mercedes 1'38"850 a 1"631

8. NASR BRA Sauber-Ferrari 1'39"032 a 1"813

9. GROSJEAN FRA Lotus-Mercedes 1'39"142 a 1"923

10. BUTTON GB McLaren-Honda 1'39"275 a 2"056

11. MALDONADO VEN Lotus-Mercedes 1'39"444 a 2"225

12. ALONSO SPA McLaren-Honda 1'39"743 a 2"524

13. ERICSSON SVE Sauber-Ferrari 1'39"751 a 2"532

14. VERSTAPPEN OLA Toro Rosso-Renault 1'39"894 a 2"675

15. SAINZ SPA Toro Rosso-Renault 1'39"971 a 2"752

16. HÜLKENBERG GER Force India-Mercedes 1'40"151 a 2"932

17. MASSA BRA Williams-Mercedes 1'40"423 a 3"204

18. PEREZ MES Force India-Mercedes 1'40"868 a 3"649

19. MERHI SPA Manor Marussia-Ferrari 1'42"973 a 5"754

20. STEVENS GB Manor Marussia-Ferrari 1'44"564 a 7"345

I TEMPI DEL VENERDÌLA GUIDA

Domani a Shanghai (5.451 m) si corre il GP Cina, 3a tappa (su 19) delMondiale 2015. Previsti 56 giri per un totale di 305,066 km. Questi gli orari italiani (-6 ore rispetto a Shanghai).

OGGI Terze libere dalle 6 alle 7, diretta su Sky Sport F1 HD e su Rai Sport 1. Qualifiche alle 9, diretta su Sky Sport F1 HD e su Rai 2.

DOMANIGara alle 8, diretta su Sky Sport F1 HD (repliche alle 11.30-15.30) e Rai 1.

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CLASSIFICHE Piloti 1. Hamilton 43 punti; 2. Vettel 40; 3. Rosberg 33; 4. Massa 20; 5. Raikkonen 12; 6. Nasr 10; 7. Bottas 10; 8. Ricciardo 9; 9. Hülkenberg 6; 10. Verstappen 6; 11. Sainz 6; 12. Ericsson 4; 13. Kvyat 2; 14. Perez 1. Costruttori 1. Mercedes 76; 2. Ferrari 52; 3. Williams 30; 4. Sauber 14; 5. Toro Rosso 12; 6. Red Bull 11; 7. Force India 7.

Oggi la pole alle 9su Sky F1 HD e Rai2Domani GP alle 8

4� I successi Ferrari a Shanghai: Barrichello 2004, Schumacher 2006, Raikkonen 2007, Alonso 2013

12� Le edizioni del GP Cina. Nel 2012 Rosberg regalò il primo successo alla Mercedes dopo il rientro in F.1

3� Le vittorie di Lewis Hamilton nel GP di Cina, nel 2008, 2011 e 2014: il pilota inglese è il più titolato nella storia della gara

IL CERCHIO MAGICO DEL PILOTA TEDESCO

� 1. Britta Roeske, 38 anni, addetta stampa di Seb dal 2009 � 2. Riccardo Adami, 41 anni, ingegnere di pista del tedesco e sua vecchia conoscenza dai tempi della Toro Rosso � 3. Antti Kontsas, 30 anni, preparatore atletico del ferrarista � 4. Massimo Rivola, 43 anni, d.s. Ferrari: anche lui è un ex Toro Rosso COLOMBO

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Il calciatore, la p.r.e due ex Minardi: ecco il club Vettel1 Dietro la rinascita il «fisio» finlandese, la Roeske che lavorava alla Airbus, Adami e Rivola ai box

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Mauro CasadioINVIATO A SHANGHAI

K emmental, 2.300 animea un tiro di schioppo dalLago di Costanza, in

Svizzera. La tranquillità fattapaese. Con un abitante illustre:Sebastian Vettel. È lì che il nuo-vo idolo dei ferraristi vive conla compagna Hanna Sprater ela figlioletta Emilie, di poco piùdi un anno. La famiglia del Mu-lino Bianco, verrebbe da dire. Ilcerchio magico di Seb però nonsi ferma qui, ma si allarga alme-no ad altre quattro persone fi-datissime: Britta Roeske, AnttiKontsas, Riccardo Adami eMassimo Rivola. Ovvero la p.r.,l’allenatore, l’ingegnere e il di-rettore sportivo.

FIDUCIA Partiamo dai primidue, che sono anche stipendiatidal quattro volte campione delmondo. Britta, 38 anni, abita apochi chilometri da Seb e lo co-nosce dal 2009, ovvero daquando il campione sbarcò allaRed Bull. «C’era bisogno di unap.r. che sapesse il tedesco, e co-

sì sono diventata la sua “om-bra”». In precedenza, a MiltonKeynes, Britta aveva lavoratocon Klien e Webber: «Mio fra-tello è un grande fan di Mark,quando sono passato con Vettelè iniziato qualche attrito in fa-miglia…». Ride, Britta. Anchequando ripensa al suo stranissi-mo percorso lavorativo. Dopoaver perfezionato gli studi a To-

losa, viene assunta all’ufficiostampa dell’Airbus, che ha sedeproprio nella città francese. Maarriva l’11 settembre 2001, tut-to l’universo dell’aviazione civi-le va in crisi e Britta è costrettaa passare dagli aerei alle quat-tro ruote. «Sono sbarcata allaRenault per occuparmi dellemacchine stradali. Poi a unevento ho conosciuto Patrizia

Spinelli, la collaboratrice stori-ca di Flavio Briatore: è lei chemi ha portato in F.1». Il rappor-to con Vettel è di fiducia reci-proca assoluta: «Seb è rimastolo stesso, anche dopo i quattroMondiali. Non è arrogante, cer-ca di soddisfare tutte le richie-ste. Ama firmare autografi,preferisce il contatto con le per-sone piuttosto che i socialnetwork».

SPORT Antti Kontsas, classe1985, ex preparatore di Buemie Vergne alla Toro Rosso, ha in-vece il compito di tenere sem-pre allenatissimo il fisico di Vet-tel. Ha iniziato a lavorare conSeb nel 2014, subentrando adHeikki Huovinen, che a sua vol-ta aveva preso il posto di Tom-mi Parmakoski. Pare che Sebvoglia solo allenatori finlandesiperché hanno un carattere cal-mo, pacato, proprio come lui.Anche Antti abita a pochi chilo-metri dal campione: va spessoda Vettel per seguirlo negliesercizi ginnici casalinghi. Mainsieme fanno anche tanto mo-vimento all’aperto: bici, corsa,trekking in montagna, tennis,calcio (Kontsas in passato è sta-to un buon centrocampista,mentre Seb fa parte della Na-zionale piloti, oltre ad essereun grande tifoso dell’EintrachtFrancoforte). E poi c’è il bad-minton: contro Huovinen Vet-tel perdeva quasi sempre, men-tre contro Kontsas se la gioca…

CHE RICORDI Alla Ferrari, Sebha anche ritrovato due vecchieconoscenze dei tempi della To-ro Rosso: Massimo Rivola e Ric-cardo Adami. Rivola, faentino,era team manager all’ex Minar-di quando Vettel, nel 2007 e nel2008, corse con la scuderia ita-liana, cogliendo tra l’altro losplendido successo a Monzache lo consacrò, a 21 anni e 73giorni, come il più giovane vin-citore della storia della F.1. Quel giorno al muretto dellaToro Rosso c’era anche Adami,bresciano, pure lui ex Minardi,ingegnere di pista di Seb oggicome allora. E il cerchio, magi-camente, si chiude.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

RSeb ama la calma degli allenatori scandinavi: dopo Huovinen ha scelto Kontsas

Lewis Hamilton, 30 anni, «inseguito» da Sebastian Vettel, 27, durante le libere di ieri a Shanghai COLOMBO

Sebastian Vettel, 27 anni, 4 volte iridato e vincitore in Cina nel 2009 GETTY

Page 26: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

26 SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Locatelli, ottimo l’inizio: è 2°Fenati in crisi profonda: 25°� AUSTIN — Miglior crono per Niccolò Antonelli nelle FP1 sul bagnato, secondo tempo assoluto per Andrea Locatelli nelle FP2 sull’asciutto/umido, con Enea Bastianini in crescita dopo un inizio problematico: anche ad Austin i piloti italiani si confermano protagonisti. «Peccato, avevo sperato nella pole, anche se provvisoria, ma Masbou me l’ha portata via per un niente (0”038; n.d.r.): rimane la soddisfazione di essere competitivi anche qui» si rammarica Locatelli, veloce come lo era già stato in Qatar. Una bella conferma, come quella di Antonelli, scivolato senza conseguenza al pomeriggio, ma costantemente nelle primissime posizioni. Continua invece a faticare Romano Fenati, 19° e 25°

nei due turni: bisogna fare interventi importanti sulla sua Ktm. In pista, finalmente, anche Stefano Manzi, 16 anni compiuti la domenica del Qatar: allora, per regolamento, aveva dovuto guardare i rivali dal box, ieri ha iniziato la sua avventura iridata. «Più che emozionato, ero nervoso: è un sogno che si corona. Qui è tutto estremizzato, il mio obiettivo è divertirmi» dice timidamente.Festival delle cadute in Moto2: a terra Rabat e Alex Marquez, gran botta alla schiena (senza conseguenze) per Sam Lowes che conquista il miglior tempo.

g.z.© RIPRODUZIONE RISERVATA

MOTOGP/11. DOVIZIOSO (DUCATI) 2’19”402

MEDIA 142,3 KM/H

2. M.MARQUEZ (HONDA) 2’19”864

3. REDDING (HONDA) 2’20”487

4. V. ROSSI (YAMAHA) 2’20”593

5. PETRUCCI (DUCATI) 2’20”665

6. SMITH (YAMAHA) 2’20”951

7. P.ESPARGARO (YAMAHA) 2’20”983

8. CRUTCHLOW (HONDA) 2’21”300

9. LORENZO (YAMAHA) 2’21”486

10. HERNANDEZ (DUCATI) 2’21”625

11. BAUTISTA (APRILIA) 2’22”018

12. AOYAMA (HONDA) 2’22”387

13. MILLER (HONDA) 2’22”391

14. BRADL (YAMAHA FWD) 2’22”498

15. HAYDEN (HONDA) 2’22”542

16. A.ESPARGARO (SUZUKI) 2’22”571

17. DI MEGLIO (DUCATI) 2’22”663

18. BARBERA (DUCATI) 2’22”716

19. IANNONE (DUCATI) 2’22”741

20. BAZ (YAMAHA FWD) 2’24”178

21. LAVERTY (HONDA) 2’24”851

22. M. VIÑALES (SUZUKI) 2’25”024

23. MELANDRI (APRILIA) 2’25”141

24. DE ANGELIS (ART) 2’25.160

25. ABRAHAM (HONDA) 2’25”405

MOTOGP/21. MARQUEZ (HONDA) 2’04”835

MEDIA 158,9 KM/H

2. CRUTCHLOW (HONDA) 2’05”162

3. IANNONE (DUCATI) 2’05”190

4. A.ESPARGARO (SUZUKI) 2’05”564

5. DOVIZIOSO (DUCATI) 2’05”646

6. V.ROSSI (YAMAHA) 2’05”691

7. P.ESPARGARO (YAMAHA) 2’05”840

8. BRADL (YAMAHA FWD) 2’05”990

9. HERNANDEZ (DUCATI) 2’06”092

10. SMITH (YAMAHA) 2’06”134

11. LORENZO (YAMAHA) 2’06”174

12. REDDING (HONDA) 2’06”216

13. PETRUCCI (DUCATI) 2’06”294

14. DI MEGLIO (DUCATI) 2’06”591

15. M.VIÑALES (SUZUKI) 2’07”011

16. AOYAMA (HONDA) 2’07”268

17. BAUTISTA (APRILIA) 2’07”419

18. BARBERA (DUCATI) 2’07”581

19. MILLER (HONDA) 2’07”916

20. LAVERTY (HONDA) 2’07”968

21. ABRAHAM (HONDA) 2’08”266

22. HAYDEN (HONDA) 2’08”762

23. BAZ (YAMAHA FWD) 2’09”372

24. MELANDRI (APRILIA) 2’11”258

25. DE ANGELIS (ART) 2’12”409

MOTO21. S LOWES (SPEED UP) 2’10”563

MEDIA 152 KM/H

2. ZARCO (KALEX) 2’10”659

3. RABAT (KALEX) 2’10”938

4. WEST (SPEED UP) 2’11”061

5. CORSI (KALEX) 2’11”401

6. SIMON (SPEED UP) 2’11”468

7. RINS (KALEX) 2’11”480

8. CORTESE (KALEX) 2’11”513

9. MORBIDELLI (KALEX) 2’11”566

10. AEGERTER (KALEX) 2’11”611

11. SIMEON (KALEX) 2’11”612

12. NAKAGAMI (KALEX) 2’11”839

13. KRUMMENACH (KALEX) 2’11”900

14. FOLGER (KALEX) 2’11”961

15. LUTHI (KALEX) 2’12”003

16. KALLI0 (KALEX) 2’12”067

17. CARDUS (TECH 3) 2’12”212

18. SALOM (KALEX) 2’12”278

19. SCHROTTER (TECH 3) 2’12”334

20. SHAH (KALEX) 2’12”344

21. BALDASSARRI (KALEX) 2’12”456

22. L.ROSSI (TECH 3) 2’12”768

23. SYAHRIN (KALEX) 2’12”846

24. A.MARQUEZ (KALEX) 2’12”856

25. MULHAUSER (KALEX) 2’13”413

MOTO31. MASBOU (HONDA) 2’29”267

MEDIA 132,9 KM/H

2. LOCATELLI (HONDA) 2’29”305

3. KENT (HONDA) 2’29”843

4. VAZQUEZ (HONDA) 2’30”073

5. ANTONELLI (HONDA) 2’30”108

6. MARTIN (MAHINDRA) 2’30”379

7. BASTIANINI (HONDA) 2’30”882

8. KHAIRUDDIN (KTM) 2’30”882

9. I.VIÑALES (HUSQVARNA) 2’30”912

10. OLIVEIRA (KTM) 2’31”070

11. ONO (HONDA) 2’31”086

12. QUARTARARO (HONDA) 2’31”162

13. AJO (KTM) 2’31”225

14. KORNFEIL (KTM) 2’31”844

15. GUEVARA (MAHINDRA) 2’32”051

16. MCPHEE (HONDA) 2’32.121

17. FERRARI (MAHINDRA) 2’32”239

18. DANILO (HONDA) 2’32”481

19. MANZI (MAHINDRA) 2’32”664

20. BAGNAIA (MAHINDRA) 2’32”753

21. LOI (HONDA) 2’32”800

23. MIGNO (KTM) 2’33”139

24. HERRERA (HUSQVARNA) 2’33”302

25. FENATI (KTM) 2’33”408

26. TONUCCI (MAHINDRA) 2’33”665

Domani ad Austin (5.513 m) si corre il GP delle Americhe, 2a prova (su 18) del Motomondiale. Tutto in diretta su Sky Sport MotoGP HD e in differita su Cielo. Questi gli orari italiani (+7 ore rispetto ad Austin).OGGITerze libere: 16-16.40 Moto3; 16.55-17.40 MotoGP; 17.55-18.40 Moto2.

Qualifiche Moto3: 19.35-20.15. Quarte libereMotoGP: 20.30-21. Qualifiche 1 MotoGP: 21.10-21.25. Qualifiche 2 MotoGP: 21.35-21.50. Qualifiche Moto2: 22.05-22.50. Sintesi delle qualifiche dalle 23.30 su Cielo.DOMANI Warm up: 15.40 Moto3; 16.10 Moto2; 16.40 MotoGP. Gare: alle

18 la Moto3 (18 giri, 99,2 km); alle 19.20la Moto2 (19 giri, 104,7 km); alle 21 la MotoGP (21 giri, 115,8 km). Differite alle 20.45, alle 22 e alle 23.30 su Cielo.GAZZETTA.IT Tempo reale, notizie, risultati, foto e curiosità sul nostro sito.GAZZETTA TV Approfondimenti da studio e

collegamenti con i nostri inviati ad AustinCLASSIFICHEMotoGP: 1. Rossi 25 punti; 2. Dovizioso 20; Iannone 16.Moto2: 1. Folger 25 punti, 2. Simeon 20; 3. Luthi 16.Moto3: 1. Masbou 25 punti; 2. Bastianini 20; 3. Kent 16.

LA GUIDAPOLE ALLE 21.10IN DIRETTA SKY

MotomondialeRGP delle Americhe

Austin è sul bagnasciuga Marquez cavalca l’Honda1Bene la Ducati sull’acqua (Dovizioso 1o) e col sole (Iannone 3o)Commissari fuori posto e un cane in pista: organizzatori disastrosi

I PROTAGONISTI

Vale sfata il tabù«Ora sulla pioggianon soffriamo più»Giovanni ZamagniAUSTIN

P iove, tempo di verifi-che. Marc Marquez,qui imbattibile sul-

l’asciutto, sarà altrettantoefficace con l’acqua?. La Ducati GP15 sarà veloce sulbagnato come lo era in pas-sato la GP14? La Yamaha, indifficoltà nei pochi test in-vernali con le gomme scol-pite, patirà anche ad Au-stin? È presto per un re-sponso definitivo, ma le pri-m e r i s p o s t e s o n oconfortanti, soprattutto perAndrea Dovizioso.

CONFERMA ROSSA «Era laprima volta in queste condi-zioni, eravamo un preoccu-pati, ma il Dovi ha fatto unottimo lavoro», tira un so-spiro di sollievo l’ingegnereGigi Dall’Igna, timoroso chela GP15 non fosse così com-petitiva come la GP14 in ca-so di pista scivolosa. InveceAndrea ha chiuso le FP1 alcomando e sul volto scolpitala medesima soddisfazionevista in Qatar sull’asciutto.«Sicuramente è stato unbuon inizio — conferma —,anche se su una pista cosìlunga e larga non è stato fa-cile prendere il ritmo. Sonoandato forte, ma non anco-ra quanto vorrei: come sul-l’asciutto, abbiamo qualcheproblema in frenata e perdoun po’ di confidenza sull’an-teriore. Ma stiamo parlandodi rifiniture».

DETTAGLI In pratica, le stessesensazioni riscontrate conl’asciutto: secondo il Dovi, se-sto in FP2, anche questo è unbuon segno. «È un’altra confer-ma che la GP15 è nata bene, hauna buona base». Così come —e non è certo una novità — cel’ha la Honda, con Marc Mar-quez soddisfatto del suo secon-do tempo sul bagnato. «Questotracciato non è certo il migliorein assoluto per il bagnato, ma ilgrip è superiore alle aspettati-ve. Piuttosto dava parecchiofastidio il freddo: quando ri-partivi dopo la sosta ai box ericompletamente gelato… Perdomenica è prevista pioggia: èstato importante provare inqueste condizioni. Il riscontroè senz’altro positivo, anche sesull’acqua non si può mai sape-re: un turno vai bene, in quellosuccessivo puoi essere in diffi-coltà». Poi il miglior tempo sul-l’asciutto: non si può certo par-lare di sorpresa.

POSITIVO Incoraggiante an-che la prestazione di ValentinoRossi. «Negli ultimi mesi ave-vamo sofferto in queste condi-zioni, ma qui, sul bagnato, ave-vo un buon feeling» è soddi-sfatto il vincitore del Qatar.Che ha cambiato opinione. «Sepiove sarà un guaio», aveva di-chiarato giovedì, ma le FP1hanno ribaltato il pronostico.«È stato un inizio positivo, mi-gliore delle aspettative» si ral-legra Vale, che anche sul-l’asciutto è stato il miglior pilo-ta Yamaha (6°): altra confermadel suo stato di forma.

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Valentino Rossi precede Andrea Dovizioso sotto la pioggia MILAGRO

Filippo FalsaperlaINVIATO AD AUSTIN (STATI UNITI)

L a Ducati si era addormen-tata col dolce sogno deldoppio podio nella notte

del Qatar e si è svegliata nel-l’acqua del torrido Texas («si-gnora mia, non sono più le sta-gioni di una volta…») con laconsapevolezza che la GP15non era stata, e non sarà, unfuoco di paglia. L’apprensionec’era, perché l’ingegnere GigiDall’Igna non aveva avuto iltempo, o forse la prontezza, distudiare con le sue simulazionial computer che cosa sarebbepotuto succedere sul bagnato.Ma la nuova «Desmo» è natabene e cresce meglio, come hadimostrato il miglior tempo diAndrea Dovizioso, «eroe» an-che a Losail — pole e poi secon-do posto —, capace di metteretutti in fila, a partire dal cam-pione Marc Marquez nelle pri-me, bagnatissime libere.

DISASTRI Non è una sorpresaperché già la GP14 andava for-te in condizioni estreme. Sor-prendente, invece, in senso ne-gativo la giornata dal punto divista organizzativo. Le prove,al mattino, sono iniziate con50’ di ritardo perché incredibil-mente i commissari di pistanon erano schierati nella posi-zione giusta. Ma come? Non ècerto il primo anno che si correqui. Non si poteva fare una ve-rifica giovedì invece di ritarda-re il via delle prove? Come senon bastasse, dopo 10’ di libereMotoGP, ecco un’improvvisabandiera rossa perché un caneaveva invaso la pista proprio infondo al rettilineo lungo (si af-fronta a circa 330 orari anchecon la pioggia…) davanti allaSuzuki di Maverick Viñales.

PRIVILEGI Inaccettabile che cisia qualche falla nelle recinzio-ni o che, peggio, qualcuno por-

ti un cane nell’area del circuito.Ma qui pensano di essere il cen-tro del mondo, dove tutto èconcesso. Come succedeva aLaguna Seca, dove non si paga-va l’«obolo» alla Dorna perospitare la gara, si era ottenutodi far correre solo la MotoGP e,soprattutto, non esisteva unastradina di servizio, così nel ca-so in cui occorreva l’ambulanzaper soccorrere un pilota, biso-gnava fermare tutto e utilizza-re la pista.

PARAGONE Meglio pensare allecose di casa nostra. Cioè a que-sta Ducati. Si diceva che il ba-gnato è sempre stato pane per identi della rossa, ma non erascontato che lo fosse per laGP15. Alla prima occasione si èvisto che pure la nuova moto hapotenziale, con pregi e difetti(che si vogliono eliminare conla messa a punto) già riscontra-

ti sull’asciutto del Qatar. Macon la pioggia non ci sono gom-me più morbide che danno unvantaggio sulle giapponesi.

RITORNO Le bizze del tempo, alpomeriggio, hanno rivoluzio-nato lo schieramento virtuale eanche l’accesso diretto alla Q2,visto che per le ultime libere dioggi è ancora prevista pioggia.I 22’ di asciutto (o semi), sonostati un continuo rincorrersi achi si sarebbe trovato al mo-mento giusto nel posto giusto.Il guizzo di Marquez non puòessere una sorpresa come lo èstato il 2° tempo di Crutchlow o(meno) il 3° di Iannone, in dif-ficoltà al mattino sul bagnato.Sostanziosi il 5° e 6° posto diDovizioso e Rossi, dietro al soli-to Aleix Espargaro, che si è su-bito sparato la gomma morbi-da. Male Lorenzo, rallentatodal mal di gola, fuori dai 10 e a

rischio «ripescaggio».

EQUILIBRI Ma questi pochi mi-nuti non possono essere presi,Marquez a parte, come un indi-catore certo. Meglio esaminarele prestazioni sul bagnato, vi-sto che lo saranno forse le qua-lifiche e ancora più probabil-mente la gara. Detto del gran-de affondo di Dovizioso eMarc, sono stati altri carneadi afarsi vedere. Come Redding 3°o Petrucci 5° dietro Rossi: nonexploit, ma solide certezze.Buono ancora l’11° di Bautistacon l’Aprilia.

E JORGE? Chi anche sull’acquaha faticato è stato Lorenzo, 9°per il rotto della cuffia. Il ba-gnato, dopo la caduta di Assen2013, sta diventando un pro-blema al quale il maiorchinomettere rimedio.

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Marc Marquez, 22 anni, ha vinto le ultime due edizioni del GP delle Americhe ad Austin, Texas MILAGRO

Page 27: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

27SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

SuperbikeRFilippo FalsaperlaINVIATO AD AUSTIN (STATI UNITI)

I n tanti la odiano, perché hastravolto le corse e il mododi fare il pilota. Ma ormai è

impossibile prescindere dal-l’elettronica: mondo misterio-so, quasi impalpabile, che ab-biamo esplorato con un Caron-te d’eccezione, Matteo Flami-gni, «data engineer» diValentino Rossi, l’unico in pistaad aver vissuto il trapasso dal-l’era romantica del pilota pa-drone assoluto, alla dittatura dei numeri.

Matteo, cominciamo dagli inizi?«Sono stato tra i primi a occu-parmi di acquisizione dati. Erail ‘94, mi mancavano un paio diesami per laurearmi in ingegne-ria elettronica. Un mio compae-sano, Gianmaria Liverani, michiese di gestire un piccolo si-stema di acquisizione nel Mon-diale Superbike. È iniziata quasiper gioco. Usavano l’elettronicail team ufficiale Ducati e il no-stro privato, il Gattolone di An-drea Merloni».

Nel paddock ci sono tanti inge-gneri come in Formula 1?«Ci sono tanti laureati, soprat-tutto in Hrc, e molti non inge-gneri che si son fatti le ossa neicampionati minori: 50 e 50».

In cosa consiste il lavoro?«Gestiamo il sistema di acquisi-zione: lo ripariamo in caso dimalfunzionamento nei varicomponenti, ci occupiamo delsoftware, analizziamo i dati.Abbiamo una centralina ugualeper tutti, della Marelli, ma un si-stema di acquisizione 2D. Lemappature di base arrivano dalGiappone, io al box le modificoper andare incontro al pilota.Parlo di freno motore, tractioncontrol, antimpennamento,launch control per il via, eroga-zione potenza. Il tutto moltipli-cato per ogni curva del circuito.I parametri che consideriamosono oltre 200».

Si arriva il giovedì in pista e…?«La prima cosa è la “mappatu-ra”. Con un’attrezzatura ora di-gitale si percorre la pista e la si“disegna”, cercando di rispetta-re la traiettoria reale. Quindi idati vengono confrontati conl’anno prima. Soprattutto in ga-ra, per vedere dove si sarebbepotuto fare meglio. Si mette tut-to insieme e si fa la mappa dipartenza. Uso un programma disimulazione, però mi tengo un30% di intervento legato allesensazioni, all’esperienza, al fe-eling col pilota».

Venerdì che cosa succede?«Dopo il primo turno si discutela bontà della mappa di parten-za. Di solito siamo vicini all’otti-male: diciamo all’80%. Quindi,con l’elettronico giapponese eVale si prepara la mappatura. Ecosì dopo ogni turno. È una pa-

rabola molto lineare, con l’elet-tronica è difficile sbagliare stra-da. I numeri non ingannano,non devi affidarti solo alle sen-sazioni».

C’è un momento chiave?«Sabato sera dopo le qualifiche.Vale e io rimettiamo insieme ilweekend. L’elettronica è quasidefinita, facciamo il “fine tu-ning” sui dettagli. Dall’80% dibase, prima del meeting siamoal 96-97: puntiamo al 100%. Avolte ci si riesce...».

Chi ha l’ultima parola?«Vale, malgrado abbia vintomolto, ascolta. A volte mi chie-de cosa fare: dopo 12 anni ab-biamo questo affiatamento».

Di cosa ha bisogno Valentino dalpunto di vista elettronico?

«Posso solo fare il confronto conLorenzo: entrambi usano l’elet-tronica per la sicurezza. Valen-tino ci mette molto di suo, vuolegestire la moto. Fatta 100 lapossibilità dell’elettronica, ne vuole il 60. Per l’erogazione delmotore, ancora meno, 50: vuolecontrollare quel che fa la ruotaposteriore quando gira la ma-nopola del gas, sentire la “con-nessione”, la risposta immedia-ta all’azione della mano. Con lapioggia, come qui, ovviamenteil lavoro aumenta e i controllivanno aumentati del 20-30%».

La preparazione alla gara?«Di solito cambiamo poco perl’elettronica. Al massimo lamappa 3. L’ultima, per fine ga-ra. Il pilota le cambia in manie-ra progressiva, un terzo di garaper volta. Ma decide Vale in ba-

se al consumo gomma percepi-to. Ma non può variare nulla sulle mappature impostate».

Come si gestisce l’imprevisto?«Abbiamo le nostre contromi-sure per le panne elettroniche.Il pilota è informato dalla stru-mentazione, ma la moto in ognicaso non si spegne (come inve-ce alla Ducati quando va in al-larme il sistema, n.d.r.)».

Cosa succederà nel 2015 con an-che il software unico?«Un grande lavoro di adatta-mento: da giugno a novembresarà dura arrivare pronti ai testdi Valencia. Forse l’effetto fina-le sarà meno sofisticato, ma noncambierà molto. E vista la capa-cità di adattamento, escludoche Vale avrà problemi».

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«L’elettronica? Essenzialema il software di Rossista tutto nel suo polso»1 Il telemetrista Flamigni: «Valentino vuole gestire la moto col gas. Per l’erogazione del motore usa solo il 50% del nostro potenziale»

Ad AragonRea e Sykesrespingonole due rosse

Paolo GozziALCANIZ (SPAGNA)

N eanche la miglior Du-cati di questo iniziostagione è bastata

per arginare la Kawasakidello scatenato JonathanRea, sempre più padronedel Mondiale Superbike.Sulla pista test della marcagiapponese, il 28enne nor-dirlandese ha rimesso a cuc-cia il compagno Tom Sykes,che qui era stato imprendi-bile un anno fa, ricacciandoindietro la Rossa che al mat-tino aveva piazzato l’ufficia-le Chaz Davies e la riservaXavi Fores davanti al ploto-ne. Appena il tempo di met-tere ordine nell’elettronicae Rea ha ripreso il volo pre-notando la seconda dop-pietta di fila.

APRILIA CRESCE Impedireil piano di fuga è l’arduamissione Aprilia con LeonHaslam partito tra i dubbi(10° al mattino), ma poi ri-salito 5° con un passo garapiù promettente di quantonon lascino supporre gli 8decimi dal capofila.

SAVADORI OK Aprilia co-manda per la prima volta inStock 1000, la serie d’acces-so al battesimo stagionale:Lorenzo Savadori, 22 anni,precede la Yamaha R1 delfrancese Sylvain Barrier e laDucati del ceco Andrej Je-zek.

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MATTEO FLAMIGNIINGEGNERE DATI YAMAHA

«VALENTINO ASCOLTA MOLTO. A VOLTE MI

CHIEDE CHE COSA FARE: DOPO DODICI ANNI

SIAMO BEN AFFIATATI»

MotomondialeRGP delle Americhe

I TEMPIRisultati delle prime prove libere del GP Spagna, terzo round del Mondiale Superbike ad Aragon (5.077 m)Superbike 1.Rea (GB-Kawasaki) 1’51”234 media 164,313 km/h; 2. Sykes (GB-Kawasaki) 1’51”379; 3. Davies (GB-Ducati) 1’51”582; 4. Fores (Spa-Ducati) 1’52”000; 5. Haslam (GB-Aprilia) 1’52”096.Supersport 1. Jacobsen (Usa-Kawasaki) 1’54”413; 2. Sofuoglu (Tur-Kawasaki) 1’54”885; 3. Cluzel (Fra-MV Agusta) 1’54”715.Superstock 1000 1. Savadori (Ita-Aprilia) 1’53”603; 2. Barrier (Fra-Yamaha) 1’54”340; 3. Jezek (CZE-Ducati) 1’54”821; 4. Lussiana (Fra-Kawasaki) 1’54”621; 5. De Rosa (Ita-Ducati) 1’54”671; 6. Tamburini (Ita-Bmw) 1’54”799.In tv Oggi alle 15 Superpole, domani gare alle 10.30 e alle 13.10.

Il nove volte iridato Valentino Rossi, 36 anni, insieme al suo telemetrista di fiducia, l’ingegnere Matteo Flamigni, 44 anni MILAGRO

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28 SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

GARE DA LEGGENDA CONTENUTOPREMIUM

The Boat Race«OXFORD CONTRO

CAMBRIDGEPER ME VALE PIU’

DI UN’OLIMPIADE»

OGGI LA REGATA PIU’ FAMOSA: ROBERTO BLANDA E’ IL SOLO ITALIANO AD AVERLA DISPUTATA NEL 1997

LA STORIA di RICCARDO CRIVELLI

L’ eredità imperiale, che in fondo resta il sostratoculturale di ogni suddito di Sua Maestà, puòsublimarsi perfino in poche e apparentemente

innocue parole. Così, per gli inglesi, Wimbledon è The Championships, cioè i Campionati. Inutile ag-giungere altro. E la Oxford-Cambridge, che fa ribolli-re il Tamigi da 186 anni, da sempre è conosciuta comeThe Boat Race, la Corsa delle Barche. Così, tout court.

VIVA L’IMPERO Eppure, per i 250.000 spettatori cheoggi pomeriggio affolleranno il lungofiume da Put-ney a Mortlake, le 4 miglia e un quarto (6 km e 800metri) più famose del mondo, per i milioni che saran-no davanti alla tv e soprattutto per i 18 vogatori che lafaranno vivere e pulsare, la regata tra le Universitàpiù celebri del globo non è una semplice gara, seppursentitissima. Rappresenta invece l’essenza stessa del-lo sport e dell’agonismo come veniva inteso tra i gent-lemen della nobiltà, una sfida tra valorosi cavalieri,con i riti sempre uguali tramandati da secoli e un’aurada vecchio Commonwealth che la rende un must. Una tradizione entrata nel cuore dell’Inghilterra co-me il té delle cinque. E non occorre essere nati in unadelle contee del regno per respirarne la leggenda: itanti atleti stranieri che negli anni sono saliti su una

delle barche, che fosse dei Dark Blue di Oxford o deiLight Blue di Cambridge, sono diventati un tutt’unocon la saga.

SENSAZIONE UNICA Tra di loro, nel 1997, ci fu pureun italiano, Roberto Blanda: l’unico dei nostri ad avermai partecipato alla Boat Race. Romano, reduce dadue Olimpiadi (1992 e 1996) e cinque Mondiali,sfruttò un Masters in sociologia a Oxford e passò una

selezione tra altri 50 canottieri per occupare il carrel-lo 5 dell’ammiraglia dei Dark Blue. Oggi, apprezzatodirigente d’azienda, vive e a lavora a Londra. Non acaso: «L’emozione, i brividi, il batticuore che ti dà laOxford-Cambridge non li ho provati nemmeno sulcampo olimpico». E, credetegli, la regata è solo il cul-mine di sette mesi in cui ti sembra di rimanere sospe-so tra storia e mito: «La preparazione comincia a set-tembre — ricorda Roberto — ma è l’ammissione alristretto club di chi potrà gareggiare a renderti parti-colarmente orgoglioso: devi essere studente a tempopieno, di un corso di laurea o post-laurea e devi cono-scere l’inglese come se fossi madrelingua. Io, per for-tuna, mi ero laureato a Seattle...». Fino al giorno dellaRace, nessuna barca delle due università può affron-tarsi in una delle tante regate di preparazione, mal’appartenenza a uno degli equipaggi vale più di uninvito a corte: «Noi canottieri, i rugbisti e i tennistisiamo i soli che nel periodo di avvicinamento alla sfi-da con l’altra Università possiamo indossare la giaccacompletamente blu, quella che contraddistingue glisport più nobili».

PRESTIGIO Eppure non è solo una questione di pre-stigio: «A prescindere da come finirà, e io purtroppopersi, sei in ogni caso un eroe. Rammento che a unacena goliardica prima dell’evento mi fecero sederenel tavolo centrale, quello del rettore o degli eventua-li ospiti reali». Ma è la cerimonia della pesa a conden-sare il significato più recondito della Oxford-Cambri-dge: «E’ un show nello show, trasmesso dalla Bbc —racconta Blanda —. I bookmaker impazziscono, per-ché l’albo d’oro rivela che due volte su tre vince l’equi-paggio più pesante, le radio e i media non ti dannotregua. A noi l’Università diede un libretto con le re-gole per gestire la pressione della stampa, non imma-gino cosa possa accadere adesso con i socialnetwork». Poi, un sabato o una domenica vicina a Pa-squa, un’ora dopo che la marea è entrata dal mareverso il fiume, dal ponte di Putney lo starter dà il via:«Non è una regata — Roberto ancora si emoziona —ma una partita a scacchi di alta strategia, con le trecurve, la corrente contraria del Tamigi e quella favo-revole della marea, la battaglia tattica per occupare ilcentro del fiume senza insospettire i giudici e prende-re luce sull’avversario, l’adrenalina dell’attacco deci-sivo». Sembra una giostra medievale. Invece, sempli-cemente, è la Boat Race. Unica. E inimitabile.

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Roberto Blanda, classe 1970, oggi è un dirigente d’azienda

� Quella di oggi è la 161ª edizione della «The Boat Race», la tradizionale regata tra le Università di Oxford e Cambridge sul tratto di Tamigi tra Putney e Mortlake, 4 miglia e un quarto (6.8 km). Il via verrà dato, come sempre, dal ponte di Putney alle 18.50 italiane con diretta su Eurosport. Il bilancio vede in vantaggio Cambridge per 81 vittorie a 78, mentre nel 1877 finì in parità. Oxford ha vinto tuttavia le ultime due edizioni ed è ancora la grande favorita dei bookmaker. Il record della regata è di 16’19”, stabilito dall’ otto di Cambridge nel 1998. Per la prima volta nella storia, da quest’anno gli equipaggi femminili gareggiano nello stesso giorno e sullo stesso percorso degli uomini (Cambridge conduce 41 a 28). MEMORIAL D’ALOJA Oggi sul lago di Piediluco prima giornata di finali del 29° Memorial D’Aloja, con 25 nazioni presenti. Nelle eliminatorie bene gli equipaggi azzurri, con i singolisti Cardaioli (uomini) e Magnaghi (donne) vincitori delle loro batterie così come il doppio pl uomini (Ruta-Micheletti), il giovane doppio pl donne (Pollini-Rodini), il due senza senior uomini (Castaldo-Di Costanzo). Secondo dietro i temibili lituani il doppio senior Battisti-Fossi argento iridato.

DIRETTA EUROSPORT

Il via alle 18.50e gareggianopure le donne

CanottaggioRL’evento sul Tamigi

1� Le volte in cui la sfida si è conclusa in parità: accadde nel 1877, il giudice si addormentò e poté stabilire solo il pari per un arrivo che non aveva visto.

81-78� Il computo delle vittorie a favore di Cambridge, anche se i Dark Blue di Oxford hanno vinto sette delle ultime dieci edizioni della sfida tra Università

Le barche di Oxford e Cambridgein gara vicino a Barnes: la prima sfida tra gli atenei è del 1829 AFP

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29SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

«La Roubaix, un privilegio» 1Pozzato è la nostra stella sul pavé da paura della Regina delle classiche: 2° nel 2009,miglior azzurro da 11 edizioni. «Qui non capisci nemmeno dove sei. Ballerini mi manca»

Vittorie italiane

199519941993 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

112edizioni

13

1897189819371949195019511966197819791980199519981999

Garin

Garin

Rossi

S. Coppi

F. Coppi

Bevilacqua

Gimondi

Moser

Moser

Moser

Ballerini

Ballerini

Tafi

1º 1º 1º

COSÌ L’ITALIA ALLA ROUBAIXDALL’ERA DI BALLERINI

GDS

2º5º

2º5º

11º 10º

15º

29º

3º 5º 3º 2º7º 6º

21º

50º

BaldatoBallerini Ballerini Tafi

Ballerini

Ballerini

BortolamiCasarotto Zanini R. Petito

Pieri E. Cassani

Pieri Ballan BallanBallan

Ballan

Paolini

Pozzato

PozzatoPozzato

Nardello

R. Petito

TafiTafi

� Paesi Baschi, 5a tappa: il basco Mikel Landa (Astana), 25 anni, che correrà Trentino e Giro al fianco di Aru, sul muro di Aia ha battuto Wellens (Bel) e Danielson (Usa). Scarponi, 14° a 1’11”, miglior italiano. Il colombiano Henao (Sky), 7° a 56”, è leader (pari tempo con Rodriguez). Oggi conclusione con una crono di 18,3 km ad Aia. Circuito della Sarthe (Fra): volata-bis di Bouhanni, corsa a Navardauskas con 1” su Boaro

� Il senso della storia non gli manca mai. «I velodromi più belli e più mitici per un corridore sono quello di Roubaix e il Vigorelli, che però non esiste più». Ultimo appuntamento ufficiale ieri di Bradley Wiggins con i cronisti prima della Roubaix, con piccolo giallo annesso: sembrava che il Baronetto di Sky (domani chiuderà la carriera su strada ad alto livello) non volesse presentarsi. Poi è venuto ed è stato abbastanza fatalista: «Io sto meglio dello scorso anno (nono, ndr) ma alla Roubaix puoi essere nella forma della tua vita e arrivare ultimo, è esattamente così. Ma la differenza con il 2014 è sostanzialmente una: non so che cosa succederà, ma so che posso farcela».

IL PIÙ ATTESO

«Roubaix e Vigorelli» Wiggins sceglie le piste

IN PILLOLE

� «Speciale Roubaix» oggi su GazzettaTv, canale 59 del digitale terrestre. In studio ci sarà Andrea Tafi, il campione toscano che ha conquistato la Regina delle Classiche nel 1999, ultimo dei 13 successi italiani. E ha trionfato nel velodromo con la maglia di campione italiano.Il programma, condotto da Andrea Berton, conterrà anche un’intervista esclusiva a Francesco Moser, re nel 1978, 1979 e 1980, realizzata al Maso Villa Warth, e alcuni video da non perdere: vedrete immagini assolutamente inusuali per la televisione.

SPECIALE IN DIRETTA

GazzettaTv dalle 13.30C’è Tafi, ultimo re nel ‘99

IN SPAGNA

Paesi Baschi: vince Landagregario di Aru al Giro

� Oggi si corre il Giro delle Fiandre Under 23, 176 km con partenza e arrivo ad Oudenaarde (Belgio) e 14 Muri da affrontare. I c.t. Davide Cassani e Marino Amadori (quest’ultimo, responsabile di categoria) hanno scelto Davide Ballerini (Unieuro), Simone Consonni (Colpack), Riccardo Donato (Selle Italia), Davide Martinelli (Colpack), Gianni Moscon (Zalf: vincitore martedì del Palio del Recioto) e Francesco Rosa (Colpack).

OGGI A OUDENAARDE, 176 KM

La Nazionale Under 23 sui 14 Muri del Fiandre

Ciro ScognamiglioINVIATO A COURTRAI (BELGIO)

twitter@cirogazzetta

I ndietro, ma indietro tanto.Fino a una data di cui il pri-mo numero dell’anno è

l’uno. La Parigi-Roubaix chedomani manda in scena l’attonumero 113 (!) di una storialeggendaria è l’unico Monu-mento che l’Italia non ha vintoin questo millennio, visto chel’ultimo dei 13 successi è di An-drea Tafi (1999). Una spedizio-ne di 17 unità (poco più dell’8%dei 200 al via) che non racco-glie la prima fila dei pronostici,ma in realtà neppure la secon-da. Però da uomini come Paoli-ni, Oss, Trentin e Quinziato,qualcosa ci si può attendere.Mentre il miglior risultato az-zurro delle ultime 11 edizioniresta quello di Filippo Pozzato,2° nel 2009. E’ con il 33enne vi-centino della Lampre-Meridache abbiamo fatto il punto tri-colore. Niente slogan, un’anali-si sincera. A tutto campo.

Pozzato, perché la Roubaix è ilMonumento che non vinciamoda più tempo?«Per me è una casualità. Qual-che piazzamento sul podio, conPieri e Ballan (3 volte, ndr), loabbiamo fatto. Quanto a me,quel secondo posto lo considerouno dei pochi e veri rimpianti».

A che cosa si riferisce?«Alla Roubaix chi è davanti haragione. Ma quell’anno Tom (Boonen, che vinse, ndr) lo por-tarono via le moto, fece 10 kmcosì. Io rimasi a 10-15” per unpo’, poi mollai. Fu anche l’unicavolta in cui mi sputarono ad-dosso, sul Carrefour de l’Arbre.Dopo hanno cambiato le rego-le, adesso c’è la polizia che con-trolla gli alcolici».

Sensazioni dalla ricognizione?«Non puoi non farla. Il pavé del-la Roubaix è unico e ci pedaliuna sola volta all’anno. I mate-riali cambiano, fondamentaliprovarli, e riassaggiare quellepietre per capire che ti aspetta.Quello delle stellette delle diffi-coltà non è un giochino. Forestadi Arenberg, Carrefour de l’Ar-bre e Mons en Pevele sono dav-vero i tratti più duri. Quest’an-no il Carrefour è anche peggio.Brutto, sconnesso, fai fatica adandare avanti, non capisci piùnemmeno dove sei».

Al Fiandre è giunto 12°. E’ venutoil dubbio che il suo livello sia que-sto. Cioè discreto, magari buo-no, ma non più al top.«Sono i risultati e nient’altroche definiscono il livello deicorridori. Io non vinco da unanno e mezzo, quindi di cheparliamo? Proclami non posso,non voglio e non devo farne. Ri-spetto all’anno scorso sto moltomeglio e essere dov’ero al Fian-dre è stato un buon segnale perme, perché ero stato male lasettimana precedente. E al mas-simo livello non te lo puoi per-mettere. Ma mi sembra di avererecuperato. La gamba ha lamassa giusta. E serve fortuna».

Roubaix per l’Italia significa so-prattuto Moser. E Ballerini…«Ho pudore a parlare di Franco.Di quanto mi manca, ci manca.

Li ricordo i suoi trionfi, dome-nica sarà l’anniversario del se-condo. Il modo migliore per ri-cordarlo sarebbe ritornare avincerla, la Roubaix. Ritornaresul tetto del mondo. Lo apprez-zerebbe moltissimo, da lassù».

Il favorito è Kristoff?«Sì. Su questi livelli mi ha sor-preso, se non è imbattibile cimanca poco. Poi Degenkolb.Sagan non va piano. La Etixx hasempre un blocco forte. E Wig-gins… beh se riesce a correre bene, davanti, o vince o ci an-drà vicino».

Che cosa direbbe a un giovaneche affronta la prima Roubaix?«Che sta avendo un privilegiosolo per il fatto di essere al via.Poi di non avere paura. Sentire,interpretare, assaggiare le pie-tre. E capire se fa per te o no».

Wiggins ha svelato il suo segre-to: la collezione di bici, sue e deicampioni…«Sì, sono a 26 e ne sto cercandoaltre. Sono particolarmente le-gato a quella di Cancellara, ab-biamo fatto tanta strada insie-me».

Il tema della sicurezza in corsa èdi grande attualità.«Beh, dovremmo parlare a lun-go solo di questo. Però una cosavoglio dirla, su quella protestadel ritardo nella partenza diuna tappa ai Baschi. No, non so-no d’accordo con il Cpa (sinda-cato mondiale corridori, ndr).E’ stata una pagliacciata. Lìc’era da prendere e andarsene acasa. Perché la domanda è,quanto vale la nostra vita?».

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LE IMPRESE CHE HANNO COMMOSSO

� 1. Francesco Moser in maglia iridata: nel 1978 inizia la leggenda: la prima delle 3 consecutive� 2. Franco Ballerini, qui nel 1998, secondo trionfo: il 12 aprile � 3. Andrea Tafi ‘99: ultima gioia BETTINI

1

2

3

CiclismoRDomani l’edizione numero 113

LUCA PAOLINImilanese, 38 anniKatusha5 Parigi-Roubaix11° nel 2012

POKER DI SPERANZE

DANIEL OSStrentino, 28 anniTeam Bmc4 Roubaix60° nel 2012

MATTEO TRENTINtrentino, 25 anniEtixx-Quick Step2 Roubaix95° nel 2014

MANUEL QUINZIATOtrentino, 35 anniTeam Bmc10 Roubaix9° nel 2009

10� Filippo Pozzato, 33 anni,

ha disputato 10 Roubaix:2005 ritirato; 2006 15°; 2007

35°; 2008 49°; 2009 2°; 2010 7°;2011 ritirato; 2012 ritirato;

2013 22°; 2014 50°foto BETTINI

«LA SICUREZZA? QUELLA PROTESTA AL PAESI

BASCHI È STATAUNA PAGLIACCIATA: SI

DOVEVA ANDARE A CASA»

Page 30: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

30 SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

La programmazione odierna di GazzettaTv MATTINADalle 7 alle 9 Gazzetta News9 11x909.05 Campioni a confronto9.30 Explorers: avventure pericolose10 11x9010.05 Extreme Fishing 11 11x90

11.05 Condo’ Confidential - MOURINHO11.30 Campioni a confronto12 11x9012.05 +3 Fantanews12.30 Gazzetta News SottocanestroDalle 13 alle 14 Gazzetta NewsPOMERIGGIO14.15-14.30 Le nuove forze del calcio14.30-15 Gebrselassie si racconta

15 11x9015.05 Sfide senza limiti15.30 Campioni a confronto16 11x9016.05 Explorers: avventure pericolose16.30 Gazzetta News Sottocanestro16.55 Volley Dinamo Mosca-Trento17 11x9017.05 The Speedgang - La banda dei motori

18 11x9018.05 Gazzetta News Sottocanestro18.45 Tuttogol19 e 19.30 Gazzetta News20 Aspettando Trento-Pesaro20.30 Trento-Pesaro - Diretta22.05 Gazzetta News22.30 Campioni a confronto23 e 23.30 Gazzetta News

Il gran giorno di Trento in rosa1Alle 16.55 il volley a Mosca con la finale di Coppa Cev, dalle 20 la sfida di basket contro Pesaro

G iornata indimenticabile per lo sport tren-tino e per i suoi tifosi su Gazzetta Tv. Laprima diretta di volley maschile della no-

stra tv coincide con la finale di Coppa Cev in cuiè impegnata la squadra di Stoytchev. L’EnergyT.I. Diatec è chiamata a ribaltare il risultato di3-1 che è maturato in casa martedì. Un’impresadifficilissima per Birarelli e soci che hanno giàincontrato in altre due occasioni la Dinamo. Laprima volta nel 2010 quando vinsero la Coppa eancora nel 2013 quando invece dai russi furonoeliminati. Il vantaggio per i russi è di avere a di-sposizione 4 risultati su 6. Oltre che un organicodi primo livello, che nella prima gara ha lasciatosempre in panchina l’idolo azzurro, Ivan Zayt-sev, non ancora al 100% dopo un lungo inter-vento. Nelle file della Dinamo anche un altroitaliano, Sebastiano Chittolini, il preparatore.

PARIGI- R0UBAIX In serata, in un amen, si volada Mosca a PalaTrento. Sempre sul canale 59.Col grande basket che scalda la volata playoff.Trento ospita Pesaro. La Dolomiti Energia è tor-nata a correre: 6 vittorie nelle ultime 7. Il quar-tetto che comanda la Serie A non è più a distan-ze siderali. Pensiero stupendo. Pesaro invece de-ve mettere in ghiaccio una salvezza ancora inballo perché Caserta non è ancora out. Punti pe-santi, insomma, per entrambe. E spettacolo assi-curato con la sfida tra bomber. Trento offre TonyMitchell, capocannoniere della Serie A con 20.8punti di media. Pesaro LaQuinton Ross, quartocon 16.9, a cui aggiunge un playmaker con i baf-fi: Chris Wright. L’ex Georgetown, affetto dasclerosi multipla, è arrivato a nelle Marche a di-cembre e nel girone di ritorno ha infilato 18.9

punti a gara, scavalcando anche Mitchell che,nelle ultime dieci partite, è sceso a 18.5 di me-dia. Peraltro, come precisa il coach pesarese Pa-olini: «Mitchell tira 18 volte a partita, Wrightnon arriva a questi numeri». Incroci a stelle estrisce. A raccontarli, dalle 20.30, il nostro Mas-simo Oriani, col commento tecnico di Dan Peter-son. Il divertimento è garantito. Fra i grandi ap-puntamenti della giornata: dalle 13.30 alle 14 siparlerà di Parigi-Roubaix con Andrea Tafi, ulti-mo vincitore italiano nel 1999

Kaziyski cerca di superare il muro di Mosca TRABALZA

Siamo in onda!R

clicCOME RISINTONIZZAREI VOSTRI TELEVISORIE VEDERE IL CANALE 59 � Eseguire le seguenti procedure. Se possiedi Tv o Decoder Digitale Terrestre 1. Premere il tasto MENU sul telecomando2 Selezionare Impostazioni/Avanzate 3. Posizionarsi sulla voce relativa alla Sintonizzazione automatica dei canali e premere il tasto OK, accedi alla configurazione dei canali 4. Impostare Modalità di sintonia dei canali su DTV5. Posizionarsi sul pulsante Avvia scansione e premere il tasto OK per avviare la ricerca.Soluzione dei problemiSe avete già provveduto alla risintonizzazione senza esito e il vostro televisore è collegato ad un sistema con antenna centralizzata, fate verificare dal vostro antennista che sia presente nella centralina dell’antenna stessa il modulo (o filtro) necessario per la ricezione dei segnali tv del canale/mux 55 (frequenza 746 MHz), quello che supporta anche il canale 59 di Gazzetta Tv. Se il modulo manca, fatelo inserire: è un’operazione molto semplice. Se possiedi una Sky Digital Key1. Premere il tasto Menu del telecomando SKY e premere OK per accedere al digitale terrestre 2. Premere il tasto rosso (Ricerca) e lasciare inviata la configurazione3. Premere due volte il tasto rosso (Avvia ricerca) 4. Attendere il completamento dei canali e quindi premere OK

Davide Pascolo, 24 anni, ala-pivot di Trento CIAMILLO

Gebre in tv� Oggi Haile Gebrselassie, leggenda del mezzofondo, alle 14.30 sarà ospite di Gazzetta tv dove parlerà della sua carriera e presenterà la SuisseGass Milano City Marathon di domani. L’etiope ha dato utili consigli per il disegno del percorso e correrà una frazione della staffetta.

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31SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

EUROLEGA: NEL 2015 IL PUNTO PIÙ BASSO PER LE ITALIANE

37,5%57,1%50%65%72,7%68,7%65%68,1%55%60%

2006 2007 2008* 2009 2010 2011* 2012 2013 2014 2015

MilanoSassari

MilanoMilanoSiena SienaSienaSienaSienaSienaTrevisoFortitudo Bo

MilanoSiena

SienaMilano

SienaCantùMilano

SienaMilanoRomaSiena

MilanoRoma

SienaRoma

MilanoAvellinoSiena

Virtus BolognaMilanoRoma

TrevisoFortitudo Bo

RomaNapoli

Fortitudo BoTrevisoMilanoSiena

47%42,6% 40,5%

46,8%

52,9%56,2% 54,9%

44,1%50%

29,4%

% vittorie *Final four

32 36

29 3928 41

30 34

18 16

27 2128 24

15 19

19 19

10 24

Vinte Perse

12 8 11 9 15 7 13 7 11 5 16 6 13 7 12 12 16 12 9 15Vinte Perse

LA MIGLIORE ITALIANA % vittorie *Final four

GDS

Guerra tra mondi: l’Italia che fa?1La Fiba attacca l’Eurolega: rivuole gestire le coppe dei club. Spaccatura inevitabile

� Con le gare di ieri si sono concluse le Top 16. Ecco gli accoppiamenti dei quarti di finale (al meglio delle cinque partite), gara-1 il 14 aprile: Cska Mosca-Panathinaikos Atene; Fenerbahce Istanbul-Maccabi Tel Aviv; Real Madrid-Efes Istanbul; Barcellona-Olympiacos Pireo. Le Final Four sono in programma a Madrid dal 15 al 17 maggio.

Girone E: Alba-Maccabi 64-73; Stella Rossa Belgrado-Panathinaikos 69-68. Ieri: Galatasaray-Barcellona 65-88; Real Madrid-Zalgiris Kaunas 99-83. Classifica: Real* 11-3; Barcellona* 11-3; Maccabi* 9-5; Pana*, Alba 7-7; Zalgiris 5-9; S.Rossa 3-10; Galatasaray 2-11. Girone F: Milano-Cska 79-88; Fenerbahce-Efes 83-72; Malaga-Vitoria 93-84. Ieri: Olympiacos-Nizhny 77-70. Classifica: Cska* 12-2; Fener* 11-3; Olympiacos* 10-4; Efes*, Vitoria 6-8; Milano, Malaga 4-10; Nizhny 3-11. *: qualificate.

Top 16 EurolegaIl Real è primoe trova l’Efes

Luca Chiabotti

L a guerra dei mondi cestistici è scoppiataapertamente quando giovedì, in Svizzera,Patrick Baumann, segretario generale della

Federazione internazionale, ha invitato gli espo-nenti delle principali federazioni europee. Moti-vo: illustrare il suo piano per riprendere il con-trollo delle due principali coppe europee perclub, dal 2000 gestite da Euroleague, una societàprivata di proprietà dei Top club d’Europa. Con-temporaneamente, a Barcellona, Jordi Berto-meu, presidente di Euroleague, incontrava i rap-presentanti dei 12 club più importanti (quelli conla licenza garantita, tra i quali l’Olimpia Milano),il cuore e il vertice del basket continentale. Sultavolo, senza apertamente parlare della guerracon la Fiba, il futuro prossimo e, soprattutto, qua-li formule e quali criteri di ridistribuzione di rica-vi (maggiori) tra i club potranno essere adottati.In altre parole, Bertomeu ha anticipato il possibi-le attacco della Fiba e le probabili offerte in dena-ro per portare dalla sua parte i club più importan-ti. Che, al momento, appaiono fedeli all’Eurolea-gue. Quello che interessa a noi tifosi è: quale pal-lacanestro vedremo nei prossimi anni e,soprattutto, c’è il rischio di una spaccatura comenella stagione 2000-01 tra club che aderisconoall’Eurolega e chi deciderà di passare con la Fiba?E in questo caso, i nostri club da che parte staran-no? Perché una cosa è certa: l’impero Fiba ha dor-mito 15 anni, ma adesso si sta muovendo e vuolespazzar via l’avversario.

STORIA Bisogna fare un passo indietro: che sa-rebbe scoppiata la guerra si era capito quando laFiba ha deciso di cambiare il calendario riportan-do le competizioni per le squadre nazionali du-

rante le stagioni dei club (con tre finestre, a no-vembre, febbraio e giugno) dal 2017. L’accordoFiba-Eurolega prevede che i club abbiano a dispo-sizione da metà settembre a fine giugno senza in-terruzioni. All’annuncio unilaterale della Fiba divoler cambiare il calendario, l’Eurolega ha rispo-sto non pagando più quanto dovuto, secondo lostesso accordo, alla Federazione Internazionale.Chi ha rotto il contratto per primo? L’Euroleagueè nata nel Duemila, attirando alcuni club impor-tanti con la prospettiva di organizzarsi autono-mamente al di fuori della Fiba, gestendo così iproventi della loro attività. Oggi sono i club stessia detenere le quote dell’organizzazione che JordiBertomeu ha sviluppato anno dopo anno pur trale mille difficoltà della crisi economica, fino a far-la diventare un modello sportivo e di businessunico in Europa. Non c’è un motivo per farle laguerra se non per prenderne il posto.

BAUMANN Ma se Euroleague ha Bertomeu, la Fi-ba ha Patrick Baumann, un segretario generaleche ha visioni, capacità e leadership: il basket èuna delle grandi federazioni mondiali, un impe-ro. Può accettare che Eurolegaue stia per contosuo? Il suo attacco è cominciato cancellando l’au-tonomia di Fiba Europe, incapace di contrapporsiall’Eurolega negli ultimi 15 anni, riportandolasotto il controllo diretto della casa madre. Secon-do passo: spostare il Mondiale (diventato WorldCup) di un anno in avanti dal 2019 per evitare laconcomitanza coi mondiali di calcio. E con il ri-torno di partite di qualificazione durante la sta-gione dei club, anche se questi priverà le naziona-li dei giocatori della Nba. L’Eurolega aveva alzatoun muro sostenendo che anche i suoi club nonavrebbero concesso i loro giocatori alle nazionalidurante l’anno. Ma il problema è superato: oggiforse solo il Maccabi è inflessibile verso le «fine-

stre». Che verranno digerite. Anche perché la Fi-ba è in una posizione si superiorità controllandotutte le federazioni in un momento di debolezzadi molte Leghe dei singoli Paesi.

PETRUCCI Anche il presidente della Fip, GianniPetrucci, era alla riunione della Fiba: «Baumannci ha illustrato quali sono i suoi progetti per ri-prendere sotto il suo controllo le manifestazioniper club, che saranno due — dice —: la discussio-ne è solo all’inizio. Io non sono contro L’Eurolega,

ma è chiaro che la Fip, aderendo alla Fiba e alCio, non potrà che sostenere le scelte che la

federazione internazionale prenderà. Peral-tro sono ovviamente favorevole alle fine-stre per la Nazionale durante l’anno». La

Fiba si dice al fianco della Nba che però,consapevole che il grande successo com-merciale della World Cup dipende dalla

presenza delle sue stelle, adesso vuole parte-cipare agli utili. «Non c’è un accordo con laNba — precisa Petrucci — solo la volontà diandare avanti di intesa con loro».

E ADESSO? Siamo all’inizio. Vedremo se arri-verà il tempo delle minacce medievali di squa-lifica per quei club (o arbitri) che vorranno re-stare con Euroleague. Nello stesso tempo, l’Eu-rolega non potrà non aprirsi al basket globale,

chiudendosi stile Nba a poche squadre e rom-pendo con le istituzioni perché anche club come

Milano, legati a Fip e Coni, non la seguirebbero.Ci vorrebbe un compromesso per non romperequello che funziona (Euroleague) per ripartire dazero. Ma è difficile che possa accadere. La Fibavuole riprendersi tutto. L’impero si è mosso, chifinanzia il 90% dell’attività europea risponderà.E’ una guerra tra mondi. Totale.

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BasketRIl caso

LA STORIA

Addio Lauren, giocatriceche ha commosso l’America

N ella moltitudine di mes-saggi twittati da ogni an-golo d’America, spicca

quello di LeBron James. Vero,commovente. «Cara Lauren, tusei la definizione più vera diforza, coraggio, potere, leader-ship. Il tempo che hai trascorsoqui con noi non verrà mai di-menticato. Non ho mai avutol’occasione di incontrarti di persona, ma mi hai costante-mente ispirato!». Lauren Hill,19 anni se ne è andata ieri, acausa di una rara forma di tu-more alla testa. La sua storiaaveva scosso tutto il Paese, tan-to da permettergli di realizzare

un sogno: debuttare con il pic-colo college di terza divisione,Mount St. Joseph, in Ohio.

LA PARTITA DELLA VITA Loscorso novembre infatti la Ncaaha scelto di anticipare la gara diapertura della stagione perconsentire a Lauren di scende-re in campo prima che le forzevenissero meno. All’Arena dellaXavier University sono accorsi10mila spettatori, fra cui anchemolte stelle dell’Nba, per ap-plaudire il primo canestro diLauren, che è tornata sul par-quet anche nel finale per un se-condo canestro: «Il più bello,

quello fatto con la mano destrain cui ho ormai perso forza». Latremenda sentenza dei mediciera arrivata in estate: Dipg, unmale che le avrebbe lasciato po-chi mesi di vita. Così Lauren hatrasformato la sua storia in unesempio di speranza per l’Ame-rica: dall’impegno nella raccol-ta fondi a sostegno della ricer-ca, alla volontà di realizzare ilsuo desiderio di giocare con lasquadra della sua università. Lauren è riuscita a disputare al-tre quattro partite prima di es-sere nominata assistant coach.In febbraio, l’università diMount St. Joseph l’ha insignitadella laurea ad honorem in let-tere. Si è spenta ieri, all’ospeda-le di Cincinnati. Aveva già spie-gato come avrebbe voluto esse-re ricordata: «Di me dite cheero un’eroina e che ho mostratoal cancro chi comandava».

© RIPRODUZIONE RISERVATALauren Hill aveva 19 anni AP

SERIE A

Domani Milano-Romala classica su GazzettaTv� (cam.ca-f.d.s.-s.p.-c.t.) La Serie A raddoppia su GazzettaTv. Oltre all’anticipo di oggi (ore 20.30) Trento-Pesaro (arbitri: Paternicò, Sabetta, Lo Guzzo, squadre al completo), il bis domenicale con una classica del nostro basket: Milano-Roma. Appuntamento al Forum, domani, alle 17. Un’occasione utile all’EA7 per portare la propria striscia in campionato a 20 vittorie consecutive. Roma invece sfida i primi della classe con la fiducia di chi arriva da quattro vittorie di fila e l’esigenza di mettere nel sacco punti pesanti per la corsa playoff. L’Acea di

Dalmonte è infatti in piena corsa per le ultime due posizioni. Tornando al menù del sabato è in calendario pure l’anticipo tra Capo d’Orlando e Brindisi (ore 20.30, arbitri: Begnis, Baldini, Ranaudo) sul neutro di Trapani. L’Upea recupera Matteo Soragna mentre deve ancora rinunciare a Gianluca Basile. Brindisi senza Demonte Harper.

� NBA Risultati: Miami-Chicago 78-89; Golden State-Portland 116-105.

� DONNE Oggi, alle ore 18, gara-3 dei quarti di finale playoff di A-1 tra Venezia e Umbertide. Già in semifinale Schio, Ragusa e Napoli.

Alessandro Gentile, 22, la stella italiana in Eurolega, 2o realizzatore delle top 16 CIAM-CAST

Page 32: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

32 SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

DALLE 16.55 SUL CANALE 59

TRENTOMOSCA

8. BIRYUKOV

14. SHCHERBININ

9. BEREZHKO

7. NEMEC

11. SOLÈ

10. LANZA

6. ZYGADLO

3. BIRARELLI

1. KAZIYSKI

A DISPOSIZIONE 3 Pankov

7 Zaytsev

10 Markin

11 Filippov

1. Obmochaev6. Ermakov

LIBERO

A DISPOSIZIONE2 Nelli

9 Giannelli

12 Mazzone

15 Fedrizzi

17 Burgsthaler

13. COLACILIBERO

ALLENATOREYury Marichev

ALLENATORERado Stoytchev

5. GRANKIN

12. HOLT

15. KRUGLOV

RCSIl presidente della Trentino Volley Diego Mosna insieme al capitano di Trento Emanuele Birarelli, 34 anni TARANTINI

PLAYOFF DONNE

Fiorin attacca «Conegliano,è l’ultimachiamata»

Trento, missione possibile«Io credo in questa squadra» 1Il presidente Mosna scommette sui suoi: «Abbiamo le nostre carte da giocarciMosca fisicamente ha qualcosa in più, ma Stoytchev sa trasmettere lo spirito giusto»

GolfRAd Augusta

Massimo Lopes PegnaINVIATO A AUGUSTA (USA)

M entre affila il putterprima di ricominciare,offre il pugno contro

pugno al caddie come farebbecon un compagno di università.Perché la faccia di JordanSpieth non ha un filo di barba ein ogni bar d’America gli chie-derebbero un documento comeprova dei suoi 21 anni e per illibero accesso alla birra. Rilas-sato, senza stress almeno appa-rente. Come se quello che hacombinato nei primi due rounddel Masters fosse routine. Nelprimo, nove birdies e un solobogey: 64 – 8. A un colpo dal-l’eguagliare il giro più basso diqualunque Major, comunque ilpiù giovane a pilotare il Masters

dopo 18 buche. Sarebbe statoda non dormirci la notte. E inve-ce, ieri, Jordan ha replicato, ri-partendo come se la notte nonavesse spezzato l’incantesimo:altri sei birdie equamente ripar-titi fra le prime e le seconde no-ve. Inarrestabile, perché dietroha fatto il vuoto, a parte l’outsi-der Charley Hoffman che lo in-segue a 5 lunghezze.

DELUSO E pensare che giovedìsera era persino un pelo deluso.Diceva: «Non sapevo del re-cord, ma io puntavo al -10 (ilprimato in solitudine, ndr) sco-re che non ho mai realizzato».Capito di aver esagerato correg-geva il tiro con un sorriso bir-bante: «Dai, meno otto non èpoi male. Farei la firma ancheper i giri successivi». E così èstato, perché il suo 66 di ieri as-

sociato al 64 del primo giro, è ilpunteggio più basso mai realiz-zato nelle prime 36 buche diquesto torneo.

ROOKIE Ma Jordan non arrivaimprovvisamente da Marte. Nel2013 era stato rookie dell’anno,diventando il più giovane dal1931 – sì, meglio di Tiger - aprendersi un torneo del Pga enove top 10. Nel 2014 fu l’ulti-mo ad arrendersi a Bubba Wat-son, il vincitore, proprio qui adAugusta l’anno scorso, piazzan-dosi al secondo posto. E’ il più informa. Nelle ultime tre uscite, in una ha trionfato e due volte èarrivato secondo. Il mantra in cui crede l’aveva già rivelato lastagione passata: «L’esperienzaconta fino a un certo punto: sesei forte, vinci». Sta giocando come se invece che nel Santua-

Nicola BaldoTRENTO

S ubito dopo la sconfittanel match d’andata dimartedì sera Radostin

Stoytchev è rimasto, da solo, nella sala video del PalaTrentoa guardarsi e riguardarsi la par-tita fino alle 5 del mattino. A ri-vedere, studiare, esaminare,programmare... Per vincerequesta Coppa Cev in casa Ener-gy T.I. non si sta lasciando nullaal caso, perché la partita di que-st’oggi (ore 16.55) assomigliapiù a un’impresa. Dopo la scon-fitta in quattro set all’andataper i trentini. «Ci credo eccomenel riuscire a rimontare – esor-disce Diego Mosna, presidentedella Trentino Volley -. Se ciguardiamo indietro è successoanche a noi di essere superioriall’avversario, di vedere la qua-lificazione vicina e poi venireeliminati. Mi riferisco all’incro-cio del 2013 proprio contro laDinamo Mosca nei playoff a 12,allora i favoriti eravamo noi e dovevamo vincere: ci impo-nemmo 3-0 nel ritorno al Pala-Trento, ma poi passarono loro

vincendo il Golden Set. Tuttopuò ancora succedere».

Servirà una partita perfetta oquasi... «Non siamo abituati a doverrincorrere, ma sono sicuro chenella partita equilibrata e com-battuta che sarà abbiamo le no-stre carte da giocarci. La squa-dra che ha tutto da perdere oracome ora è la Dinamo, la pres-sione del “dover vincere” è tuttasu di loro».

Ago della bilancia?«Tecnicamente siamo pari aMosca, fisicamente loro hannoqualcosa in più: riusciremo aimporci se metteremo in campoquello spirito e quella fame divittoria che Stoytchev è cosìbravo a trasmettere agli atleti».

Fuori dai confini nazionali finoraTrento sette finali internazionalie sette vittorie.«Era da un po’ che ci mancavarespirare quest’aria da finaleeuropea. Questa Coppa Cev èstata una bella esperienza, nel-la quale abbiamo incontratosquadre come appunto la Dina-mo Mosca che nel nostro cam-

pionato sarebbe una di quelle inlotta per lo scudetto».

È anche un interessante con-fronto diretto fra due realtà di-verse: Italia e Russia. «Altri Paesi sono cresciuti mol-to, ma perché partivano da li-velli bassi ed avevano spazi dicrescita. Noi da anni ormai sia-mo il campionato più bello edifficile, partendo già da un li-vello alto più che crescere dob-biamo riuscire a mantenerequesti standard».

Quanto importante è per Trenti-no Volley avere già in tasca il pass per la Champions del pros-simo anno?«È prezioso per due motivi. Pri-mo perché si allarga la gammadei tuoi competitor e incontran-do squadre forti si cresce sem-pre più, secondo perché garan-tisce agli sponsor un importan-te palcoscenico continentale».

Lo scalino fra Cev e Champions èancora così alto? «In questi ultimi turni, dai quar-ti alla finale, no il livello è moltosimile. Nei primi turni invece laChampions è senz’altro più im-

pegnativa».

Trento nel suo palmarès ha 3Champions e 4 Mondiali vinti dal2008 ad oggi: quale traguardoricorda soprattutto?«Ci sono diversi momenti indi-menticabili di questo cammino:la prima Champions vinta aPraga davanti a migliaia di tifo-si greci dell’Iraklis, la partita aMacerata e la sera stessa in voloverso Lodz per le finali... In que-sti anni abbiamo collezionatotanti attimi indimenticabili».

Vittoria della regular season, fi-nale di Cev e fra poco playoff: una stagione così, dopo i presup-posti iniziali...«Ha un gusto diverso quello cheabbiamo fatto finora, non eraaffatto un risultato scontato co-me invece poteva esserlo in pas-sato. Ammetto che temo moltoil quarto di mercoledì con Mol-fetta, perché loro hanno avutopiù di una settimana per prepa-rare questa gara mentre noiavremo sì e no un giorno. Inquesto periodo ci giochiamotutta la stagione, ma ho unagrande fiducia in tutta la rosa,dai più esperti ai giovani».

“P er forza» che Cone-gliano «deve esserecarica». Perché è o

oggi o mai più. E dunque lacapitana, Valentina Fiorin,parla serena, come se sapes-se che arriverà la reazionealla brutta bastonata di lune-dì a Modena in gara-1: un1-3 più pesante di quantonon dica quel set conquista-to. «E’ l’ultimo appello, esappiamo di dover fare qual-siasi cosa per restare in vita.E poi siamo in casa nostra,dove le cose sono quasi sem-pre andate bene». Al Pala-verde di Treviso sono passa-te solo Busto e Bergamo ( eanche in Cev l’Imoco ha sem-pre vinto), ma son sconfittedi novembre. Un Palaverdeche è sempre stato pienissi-mo, e che, paradossalmente,oggi potrebbe non esserlo,perché il pubblico di Cone-gliano è composto al 60% dipraticanti, e al sabato, si sa,giovanili e serie minori gio-cano.

Attacco L’altro paradosso èche dopo tutte le vicissitudi-ni stagionali (tra cui anche ilcambio del tecnico, da Negroa Chiappini), ultimamente siè sgonfiata la percentualed’attacco, proprio in conco-mitanza col rientro dall’in-fortunio della regista cam-pionessa del Mondo AlishaGlass. «Non c’è nessuna rela-zione tra le due cose», si af-fretta a chiarire la Fiorin.«Però è vero che ultimamen-te siamo meno efficaci. Perquesto dico che a differenzadi gara-1 dobbiamo averepiù pazienza. Capire quandoè il caso di chiudere il colpo,e quando invece bisogna la-vorare col muro, rigiocare,aspettare l’occasione miglio-re per chiudere. Abbiamo la-vorato molto su questo e so-no sicura che sapremo far-lo». Anche perché la squadraè stata costruita per andareben oltre i quarti di finale.«Beh, sì le aspettative sonoaltre. Ma non è ancora finita.Le squadre vere vengonofuori nei playoff».

m.sal.GARA-2 Oggi ore 18 Montichiari-Casalmaggiore (0-1); ore 20.30 (dir. raiSport1) Conegliano-Modena (0-1). Domani ore 17 (dir. SportIta-lia) Busto-Piacenza 81-9), ore 19 (dir. GazzettaTv) Bergamo-Novara (0-1)

Spieth: la rincorsa al Masters dal giardino di casaTiger è in formachiude il giro in -3può puntare al podio� Non ci fossero Spieth e Hoffman e fosse un Masters più normale, Tiger Woods sarebbe ancora in gara per una Giacca Verde. Il suo -3 di ieri (4 birdie e un bogey), dopo il +1 del primo giro, lo lascia a -2, e soddisfatto del suo gioco. Perché con due round davanti a sé potrebbe puntare al podio. Dopo due mesi di assenza dalla competizione e una serie di magagne che lo hanno tolto di mezzo per molte settimane nel 2014, Tiger, sprofondato a numero 111 del mondo, sembra essersi finalmente rimpadronito della sua proverbiale sicurezza.

rio del golf si trovasse nel giar-dino di casa. Perfettamente asuo agio nel sogno che ripetevaogni mattina quando andava ascuola: «Avevo sette anni e pri-ma di uscire tiravo con un wed-ge dal mio prato a quello del vi-cino. Poi immaginavo di punta-re per conquistare il Masters».Una prima fetta di quel sogno loaveva realizzato l’anno passatoquando alla vigilia di Natale gliera arrivato l’invito per venirefino a qui: la sua prima volta.«E’ stato come avere il paradisoin terra», disse. Se riuscirà a re-stare nella bolla che lo isola dal-la realtà e dalla pressione nes-suno potrà fermarlo. «Go, Jor-dan», grida la gente che lo pedi-na come fosse il nuovo Tiger.Già, Jordan, nello sport Usa unnome da predestinato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA Jordan Spieth, 21 anni REUTERS

PallavoloRCoppa Cev: finale di ritorno

4� Risultati possibili per la Dinamo per arrivare alla Coppa. Tutte le vittorie e la sconfitta 3-2

2� I risultati possibili per Trento per vincere la Coppa: 3-0 o 3-1 e poi deve imporsi nel golden set

Page 33: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

33SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORTTennisR

clicI PIU’ VELOCI A 18 ANNIPRIMO L’AUSTRALIANO TERZO PALTRINIERI

� I più veloci a 18 anni nei 1500sl: 1. Horton 14’44”09; 2. Sun Yang (Cina) 14’46”84; 3. Paltrinieri (a sinistra in foto con Horton) 14’48”92 (2012); 4. Perkins (Aus) 14’50”58; 5. Hackett (Aus) 14’50”92 (Cochrane 15’13”44).

Hortonnuova starE’ sfida a Paltrinieri1Prodigio: 1500 in 14’44”09. «Ho un grande piano». Obiettivo: Rio

Stefano Arcobelli

M ack Horton è un divora-tore di pasta e ha decisodi aggiornare la storia

dei 1500 tanto amati dagli au-straliani: «Lavoro per i Giochi diRio e ho un segreto in testa». De-v’essere l’oro olimpico col recorddel mondo, in questi casi. Di si-curo il punto di partenza per ilquasi diciannovenne (li compiràil 25 aprile) studente di Mel-bourne è il primo tempo al mon-do e settimo di sempre che ieri alTrials di Sydney ha nuotato in14’44”09 strappando il limiteage ad Hackett. Tornato curiosa-mente in nazionale per i Mon-diali di Kazan, magari Grant po-trà dare qualche consiglio alprodigioso emergente: che ave-va già fatto le prove tra i grandiai Panpacifici e ai Giochi delCommonwealth di Glassgow2014 quando aveva tocca in14’48”76. Quattro secondi, tan-to per continuare. E un recorddel mondo, quello del cineseSun Yang in 14’31”02 fatto vacil-lare per 800 metri grazie ad unaprima parte sempre sotto i 30”per poi chiudere negli ultimi 100in 57”62 (il cinese a Londra ciriuscì in 53”42). C’è ancora «unbel po’ di lavoro da consolidare,ma ho anche un altro po’ di mesia disposizione» aggiunge l’ambi-zioso virgulto, programmato daCraig Jackson per svettare nel2016. Quest’anno si fortificherà:ma quanto?

GREG SENZA DETTI E’ qui entrain scena Gregorio Paltrinieri, cheha 20 anni, più esperienza e lavetta del mondo tenuta per tuttoil 2014 in 14’39”93, con oro e re-cord europeo a Berlino. Gregnuota i 400 in 3’48”41 e gli 800in 7’43”01, Mack nuota i 400 in3’42”84 e gli 800 in 7’47”36. Trale insidie di una gara da 30 va-sche, tra cambi ritmi ed este-nuanti bracciate, i due candidatiad avvicinarsi al trono del di-scusso (doping) e per ora im-

prendibile Sun Yang si divide-ranno la scena. L’azzurro sta perrispondere da Riccione (senzal’infortunato Detti), e a ottobres’è recato a Melbourne per unconfronto lungo un mese. Per ve-dere come fa, capire cosa faMack (30” a Harrison, 2°). Menoquantità, più qualità: «Ci siamodivertiti da matti, lui è più velocesui lavori brevi» fa Greg. Ma i1500 sono una gara anche di te-sta, oltreché di tenuta. E dunquea Kazan sarà uno dei confrontipiù attesi tra i due talenti delmezzofondo. Il ragazzo che ha «degli obiettivi e me li tengo perme» è l’astro che l’Australiaaspettava dagli anni di Perkins eHackett (l’altro della velocità è ilsedicenne Kyle Chalmers, il piùgiovane della spedizione di 38promossi per la campagna russad’estate). A Barcellona 2013, do-ve Paltrinieri fu di bronzo, Hor-ton non ci arrivò pur avendonuotato 14’59”66, così si scatenòai Mondiali giovanili di Dubaicon 5 ori e un argento. Attentissi-mi a Mack. Di che pasta è fatto?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

I RISULTATICAMPBELL: I 50 SL LI VINCE BRONTE IN 24”19A Sydney. Finali. Uomini, 1500 sl: Horton 14’44”09 (3’49”88, 7’47”36, 12’46”79), Harrison 15’14”96, McLoughlin 15’16”96; 50 do Treffers 24”75, Hurley 25”31, Larkin 25”32; 400 mx Fraser Homes 4’13”98, Gilliland 4’16”58, Mahoney 4’16”90; Donne, 50 sl B. Campbell 24”19, C.Campbell 24”33, Wright 24”62; 50 ra Johnasson (Sve) 30”68, Pickett 30”82, Hunter 30”97; 400 mx McMaster 4’37”56, Wallace 4’38”13HAGINO E WATANABE (al.f.) Kosuke Hagino domina a Tokyo i 200 mx col 1° crono 2015 (1’56”30). Kanako Watanabe porta il primato nipponico dei 200 mx a 2’09”73 (1° t. 2015): è la prima giapponese sotto i 2’10”. Nei 50 sl Shioura 22”15, 200 fa a Seto 1’54”63 (1° t. 2015), nei 200 ra Koseki 2’09”73.RECORD CINESI (al.f.) Due record nella 2a giornata dei campionati cinesi di Baoji: Yu Hexin abbassa il record asiaticodei 50 farfalla a 23”37 (prec. Zhou Jiawei23”43, 2009) mentre Li Xiang sigla quello nazionale dei 100 rana (1’00”13). BRASILIANI (m.can.) A Leonardo De Deus i 200 farfalla a Rio in 1’55”19 (2° t. 2015); 4x100 sl al Pinheiros di Fratus (3’15”83) sul Minas di Cielo (3’16”12).

La Capriatia 39 anniva a cacciadel lieto fine1Vuol tornare agli Us Open per il papà malato e contro i detrattori

Federica Cocchi

P er suo padre, per se stessa,perché ha voglia di chiu-dere un cerchio aperto

troppo presto. Jennifer Capriati,ex bambina prodigio del tennis,vuole giocare gli Us Open a set-tembre. Pochi giorni fa, sulla suapagina Facebook ha pubblicatouna lunga lettera, rivolta ai suoidetrattori e a quelli che più dellevittorie e dei record di precocità,ricordano il suo passato di ra-gazza interrotta. Sottolineano ilfurtarello di un bjoux da 15 dol-lari in un centro commerciale diTampa Bay più dell’oro olimpicodi Barcellona, in finale contro laGraf. Rammentano la depressio-ne e la sua caduta nella spiraledelle droghe più dei tre slamconquistati.

BOLLATA «Sin da quando ho 16anni devo difendermi e lottarecontro la falsa etichetta che imedia provano ad appiccicarmi— è lo sfogo social di Jennifer—. Se oltre 20 anni fa ho fatto

qualcosa, non significa che io siatossicodipendente, drogata, im-brogliona o deviata. Dieci annifa la mia carriera, la mia sicurez-za, la mia passione e il mio amo-re mi sono stati portati via dopoche avevo lottato duramente pertornare, ma solo il mio privatosembra interessare. Sembra chela gente tragga vantaggio dallemie difficoltà».

VIDEO Il video dei suoi palleggipubblicato sempre sulla sua pa-gina social ha dato nuovo vigorealle voci del suo rientro. A 39 an-ni, lei che a 14 era già nella topten mondiale, vuole salutare losport che le ha dato tormenti edestasi nel migliore dei modi: gio-cando. Anche per papà Stefano,che l’ha messa al mondo e in campo e che sta morendo per unmale incurabile. Aveva 10 annila bimbetta di Long Island quan-do Stefano l’ha mandata all’ac-cademia di Jimmy Evert, papà diChris. Ne aveva 13 quando hafatto la doppietta Roland Gar-ros-Us Open juniores guada-gnandosi anche la copertina diSports Illustrated e 16 quandoha conquistato il titolo olimpico.Tanto, troppo per una bambinache sotto il peso di mille pressio-ni è saltata in aria.

BUIO Nel’93 è perseguitata da-gli incubi, entra in depressione,in una intervista racconta anchedi aver pensato al suicidio: «Nonero in pace con me stessa e nonmi piaceva più la mia vita.Quando mi guardavo allo spec-chio vedevo un’immagine di-storta. Ero brutta e grassa, avreivoluto uccidermi». Ma dopo ilbuio, la seconda vita: Jennifertorna nel 1996 e pian piano tor-na in alto. L’inizio del terzo mil-lennio è quello della consacra-zione: conquista finalmente treslam: Australian Open e RolandGarros 2001 e ancora Austra-lian open nel 2002. Torna in vet-ta al ranking mondiale dove re-sta per 18 settimane. Poi fatica einfortuni fino al ritiro, mai an-nunciato ufficialmente. Da lì inpoi nuove sofferenze, una over-dose di farmaci nel 2010, unadenuncia per stalking nel 2013da parte dell’ex compagno. Ser-ve un lieto fine.

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I TORNEIA KATOWICEGIORGI IN SEMIFINALECamila Giorgi è in semifinale al Katowice Open (Pol, 250mila dollari, veloce indoor). Nei quarti la 23enne finalista 12 mesi fa, ha battuto per 6-3 6-4, in un’ ora e 21’ la russa Elizaveta Kulichkova, n. 123, troverà Agnieszka Radwanska, numero 9 al mondo: un solo precedente, favorevole alla polacca che si è imposta in due set negli ottavi di Wimbledon del 2012. Risultati, quarti: GIORGI b. Kulichkova (Rus) 6-3 6-4; Van Uytvanck (Bel) b. Flipkens (Bel) 6-2 6-4; Schmiedlova (Slk) b. Cornet (Fra) 6-2 6-0.ERRANI K.O. A CHARLESTON Sara Errani esce ai quarti di Charleston (Usa, 730.000 dollari, terra verde) battuta dalla ceca Hradecka. Risultati: Hradecka (R.Cec) b. ERRANI 6-2 6-4; Keys (Usa) b. Davis (Usa) 6-2 6-2.A NAPOLI Tre italiani in semifinale al Challenger di Napoli: Donati ha battuto Arnaboldi 7-6 (2) 4-6 7-6(1), troverà Cecchinato che ha battuto Quinzi 6-7 (5) 6-2 7-6 (4). Fabbiano ha sconfitto 6-1 5-7 6-2 Basilashvili (Geo).

10� Gli anni di assenza della Capriati dal tennis. L’ultima stagione l’ha disputata nel 2004, Ha subito diverse operazioni e non si è mai ritirata ufficialmente

3� Gli Slam conquistati da Jennifer Capriati in carriera: Australian Open e Roland Garros 2001 e Australian Open 2002.

NuotoRAustralia: selezioni mondiali

Mack Horton, 18 anni di Melbourne, 2° e 3° a Commonwealth e Panpacifici

Jennifer Capriati insieme al padre Sergio alcuni anni fa AP

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34 SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Gettone o premio?La sfida di Gavazziscuote la Nazionale1 Masi: «Sbalordito, ma è uno sprone». Il delegato Barbini: «Rifare i contratti». Domani azzurri in summit

Simone BattaggiaAndrea Buongiovanni

T agliare i gettoni di presen-za e aumentare i premiper le vittorie. La proposta

lanciata giovedì dal presidentedella Fir, Alfredo Gavazzi, minal’avvicinamento dell’Italia al Mondiale d’autunno. La scossa,che toccherebbe pesantementeil portafoglio dei giocatori —una presenza tra i 23 in fogliogara nel 6 Nazioni vale 6500euro — arriva dopo un Torneodeludente. «Sono stanco dipensionati» e «Non sono statoio a scendere al 15° posto nelranking» sono le frasi che han-no accompagnato l’uscita. «So-no rimasto sbalordito — rac-conta Andrea Masi, estremo de-gli Wasps —. Quello che ha det-to Gavazzi fa male, ma mimetto anche nei suoi panni. An-che lui mette tanta energia nelrugby. Di certo ci vuole sprona-re, noi non siamo nella posizio-ne di fare gli offesi. So che sitroverà un compromesso».

SI TRATTA Cautela, quindi. C’èuna trattativa in corso. A con-

durla è Matteo Barbini, 32 annie 15 caps azzurri tra il 2002 e il2007, ora presidente del Gira,che rappresenta i rugbisti. Haincontrato Gavazzi mercoledìsera, si rivedranno a breve. C’èla necessità di un accordo pri-ma del Mondiale, visto che il te-ma è l’uso dei 1.550.000 eurodel budget iridato. Il n.1 dellaFir ha lanciato una scommessa:invece di darvi 20.000 � a testadi gettoni e altri 30.000 di pre-mio, ve ne prometto 50.000 sepasserete il turno. Risultato chel’Italia non ha mai raggiunto, eche presuppone di arrivare da-vanti a una tra Francia e Irlan-da, che nell’ultimo Torneo cihanno battuto 26-3 e 29-0. Dif-ficile accettare una sfida del ge-nere. Secondo Barbini, però, itemi sul tavolo sono anche altri.«D’accordo sulla meritocrazia,ma deve essere condivisa e vascritta nero su bianco — spiega—. Nei contratti che i giocatorifirmano con Zebre e Treviso, alloro impegno con la Nazionalenon si accenna. In Irlanda, unatleta firma per la federazionee sa che sarà pagato per giocarecon la provincia e per la nazio-nale». L’impegno in azzurro è

governato da accordi tra ilgruppo e la Fir, che risalgonoagli albori del 6 Nazioni, preve-dono la stessa cifra per tutti evengono periodicamente rin-novati. L’ultimo, del 2014, è va-lido fino al 2016, ma non per ilMondiale. Per fissare una linea,domani sera Barbini si colle-gherà in videoconferenza con ileader del gruppo. Lo strapponon conviene a nessuno: gli at-leti sanno che i risultati non liaiutano, ma dall’altra parte sisa che i giocatori di livello sonotroppo pochi per farne a meno.L’aria, comunque, è pesante.

IL SÌ DI MALAGÒ Ieri Gavazziha incassato il favore «in lineadi principio» del presidente delConi Malagò. «Sono contrarioalle punizioni — ha detto, rife-rendosi alla decisione del presi-dente del Napoli, De Laurentiis,di mandare la squadra in ritiroad oltranza — e favorevole allameritocrazia. Chi è sotto con-tratto può rinunciare al getto-ne, se quei soldi vengono usatiper i premi. Anche il Coni vuoledistribuire i contributi alle fe-derazioni in base ai risultati».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Masi in meta con la Francia nel 2011 LAPRESSE

RugbyRIl caso

PRO 12 / 19° TURNO

In due minutiTrevisosciupa tutto1Ragusi raggiunge gli Ospreys,poi due errori e addio al bonus

T reviso negli ultimi 2 minuti sciupa l’otti-mo lavoro fatto per quasi tutta la gara elascia anche il punto di bonus sconfitta.

Un primo tempo a placcare ogni tentativo de-gli Ospreys che segnavano una meta solo al 40’con Walker (11-3), ma che ad inizio ripresasubivano un 10-0 dei padroni di casa con metadi Ragusi e il piede di Hayward anche grazie a20’ con l’uomo in più (13-11 al 14’). Si arrivavaagli ultimi istanti sul 13-19, poi Gori, esausto,perdeva due palloni capitali regalando di fattola terza meta ed esaltando i gallesi bravi a tro-vare anche il punto di bonus allo scadere.

e.sp.

TREVISO-OSPREYS 13-33

MARCATORI: p.t. 3’ c.p. Biggar, 20’ c.p. Hayward, 27’ c.p. Biggar, 40’ m. Walker; s.t. 10’ m. Ragusi tr. Hayward, 14’ c.p. Hayward, 25’ m. Evans, 31’ c.p. Biggar, 38’ m. Tipuric tr. Biggar, 40’ m. Webb tr. Biggar. TREVISO: Hayward; Pratichetti, Morisi (1’ s.t. Ragusi), Bacchin, Nitoglia; Christie, Gori; Luamanu, Minto, Der-byshire (10’ s.t. Cattina); Van Zyl (23’ s.t. Pavanello), Fuser; Harden (32’ s.t. Muccignat), Giazzon (23’ s.t. Anae), Za-nusso (32’ s.t. Acosta). All. Casellato.OSPREYS: Evans; Grabham, Spratt (28’ s.t. John), Mata-vesi, Walker; Biggar, Webb; Baker (32’ s.t. King), Tipuric, Lydiate; Jones, Ardron (21’ s.t. Peers); Jarvis (10’ s.t. Arhip), Baldwin, Bevington (1’ s.t. Smith). All. Tandy.QUI ZEBRE (ma.p.) A Parma le Zebre alle 16 ospitano gli Scarlets (dir. Nuvolari). Il XV: Daniller; Berryman, Prati-chetti, Garcia, Visentin; Orquera, Leonard; Van Schalkwyk, Ma. Bergamasco, Cristiano; Biagi, Gel-denhuys; Chistolini, Manici, De Marchi. Altre. Ieri: Glasgow-Cardiff 36-17. Classifica: Glasgow* 65; Ospreys* 61; Ulster, Munster 58; Leinster 52; Connacht, Edimburgo 43; Scarlets 40; Dra-gons 32; Cardiff* 30; Treviso* 18; Zebre 14 (*: una in più)ECCELLENZA (i.m.) Il 16° turno. Oggi. Ore 15 Lazio-Calvi-sano; 16 S.Donà-Padova, L’Aquila-Prato, Rovigo-Mogliano. Domani, 15 Viadana-Fiamme Oro (dir. RaiSport 1).

clic«SOLDI SOLO SE ANDATE A PODIO». NEL VOLLEY IL DIKTAT DI VELASCO FUNZIONÒ

� Nella pallavolo, l’incentivo ha funzionato. Era il 1989, la nazionale maschile veniva dal 9° posto nell’Europeo in Belgio del 1987. Per l’edizione successiva, in Svezia, il nuovo c.t. azzurro, Julio Velasco, impose che la federazione prevedesse premi per gli azzurri solo in caso di piazzamento tra le migliori tre, mentre in precedenza gli atleti avevano ricevuto soldi anche per risultati peggiori. L’Italia di Velasco vinse l’Europeo e diede così inizio al ciclo della «Generazione di fenomeni».

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35SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

1 TIRO A SEGNO: CAMPRIANI OTTAVO In Coppa del Mondo a Changwon (S.Cor) Nicco Campriani centra la finale (33a in Coppa) di carabina 10 m, ma poi dopo i primi 8 colpi, con un totale di 72 è eliminato ed è 8°(626,2), 20° Pappalardo. Successo per l’ungherese Peter Sidi sui cinesi Yang Horan e Zhu Qinan. TUTTENOTIZIE

ATLETICA� MARCIA A PODEBRADY Importantetest oggi a Podebrady (Cec) per i giovani marciatori azzurri con R.Ceca, Bielorussia, Francia, Irlanda, Slovacchia, Svezia, Ucraina, Svizzera, Finlandia, Lituania, Polonia e Norvegia. Uomini Senior (20 km): Antonelli, Caporaso, Maltoni. Juniores (10 km): Angelini, Chiesa, Picchiottino. Allievi (5 km): Brandi. Donne. Seniores (20): Becchetti, Curiazzi, Gabellone. Juniores (10): Ciabini, Dominici, Stella. Allieve (5): Mirabello.� STRANEO IRLANDESE (d.m.) Oggi Valeria Straneo torna a Dublino (Irl) sui 10 km della Great Ireland Run, c’è l’oro europeo di cross Britton. Al via il primatista mondiale Leonard Komon (Ken) e l’iridato di cross Japhet Korir.� PARIGI E ROTTERDAM(l.e.) Domani (8.45 dai Campi Elisi) la maratona di Parigi: 9 accreditati di tempi sotto le 2h07’, e 6 donne con un personale inferiore alle 2h27’. Spiccano il keniano Vincent Kipruto e l’etiope Chimsa Deresse; le etiopi Baysa Atsede, Gobena Amane e Eshetu Bruktayit. Iscritti in 54.000. Andrea Lalli domani a Rotterdam (Ola) corre la quarta maratona in carriera: ha un personale di 2h12’48”� MONDIALI 24 ORE Oggi e domani sui 2000 metri nel parco Ruffini di Torino, Mondiali di 24 ore di corsa. Uomini: Baranzini, Borlenghi, Ciattaglia, Cudin, Marcato, Marchesi, Montagner, Paoletti, Rovera. Donne: Barchetti, Lutterotti, Ravani, Valdo, Zecchino.

BASEBALL� TERZA (m.c.) Terzo turno. Ore 20.30: a Roma Città di Nettuno-Parma, UnipolSai Bologna-Nettuno2, Godo Knights-Tommasin Padova, T&A San Marino-Rimini.

ARTI MARZIALI� OKTAGON (dav.mar.) A Milano dalle 18 (Mediolanum Forum di Assago) la 20a di Oktagon. Ben 28 i fighters: 18 incontri e spettacolog. Match di chiusura fra il plurititolato di K1 Giorgio Petrosyan e il tedesco Enrico Kehl, re K1 World Max 2014.

BOXE� MONDIALI E AMERICA (r.g.)

E’ morto giovedì Cesare Pedrazzo, 42 anni di Biella, recordman per lunghi anni dello sci velocità prima di passare il testimone agli Origone La sua stagione migliore nel 2003: 11° posto nella classifica di Coppa del Mondo; 4 Mondiali (11° a Cervinia 2000).

SOFTBALL� SECONDA (m.c.) . Gir. A. 17 Caronno-La Loggia, 18-20.30 Legnano. Domani: Rovigo-Nuoro dalle 11. Gir.B: 17 Parma-Forlì, 18-20,30 Collecchio-Sestese.

� Una terribile tragedia ha sconvolto ieri l’atletica e tutto lo sport marocchino. Trentatré persone, in gran parte ragazzi, sono morte carbonizzate in un incidente stradale a Tan Tan, nell’estremità meridionale del Marocco. La comitiva aveva partecipato ai Giochi Nazionali delle Scuole Sportive e ieri alle sette del mattino (le 8 italiane), mentre gran parte dei passeggeri dormiva: l’ autobus che li trasportava si è scontrato frontalmente con un camion carico di pesce ed i due mezzi hanno preso fuoco. Quattordici delle vittime avevano fra i 10 ed i 14 anni ed erano originari di El Aaiun e Bouznika, nel Sahara Occidentale. Con loro tre allenatori, fra cui Hassan Issengar, 43 anni, in passato specialista della strada soprattutto in Francia e che ha pure fatto parte della rappresentativa marocchina per i Mondiali di cross. Re Mohammed VI ha assicurato che si farà personalmente carico delle spese per i funerali e le cure dei feriti..

ATLETICA

Bus in fiammemuoiono in 33fra cui Issengar

Hassan Issengar aveva 43 anni

� Genny Pagliaro nei 48 kg e Mirco Scarantino nei 56 kg sono le carte da podio per l’Italia che da oggi è in pedana a Tbilisi (Georgia) per gli Europei. Entrambi hanno vinto gli ultimi Tricolori, Scarantino ha anche siglato il record italiano nel totale e oracerca di migliorare l’argento della scorsa edizione, a Tel Aviv. Dovrà battere il moldavo Sirghi, campione europeo 2013, e l’armeno Margaryan. Nella scorsa stagione, Genny Pagliaro aveva invece confermato il titolo vinto nel 2013 a Tirana e cercherà un clamoroso tris. Se la vedrà con la turca Sibel Ozkan, 27 anni, argento ai Giochi di Pechino.Otto gli azzurri che fanno parte della spedizione.Gli azzurri in gara. Domani: Giorgia Russo (53 kg), Michael Di Giusto (62 kg). Lunedì: Jennifer Lombardo (58 kg). Mercoledì: Giorgia Bordignon (63 kg). Giovedì: Grazia Alemanno (69 kg), Antonino Pizzolato (85 kg).IN TV 48 kg donne, ore 15, diretta Eurosport 2; 56 kg uomini, ore 18, differita alle 19.30 su Eurosport.

PESI

Europei: Pagliaroe Scarantinooggi per il podio

Genny Pagliaro, 26 anni EPA

� (r.g,) Questa sera ad Andria, nel 12° turno delle Wsb, Italia favorita contro la Polonia. ll c.t. Lello Bergamasco fa debuttare nei +91 il campione italiano Alessio Spahiu (tenendo a riposo Vianello), opposto a Roger Hryniuk, alla sua portata. Nei 52 l’indiano Bidhuri punta alla seconda vittoria di fronte a Kozlowski, il leggero Introvaia, alla ricerca del primo successo (una sconfitta e un pari), di fronte a Polski, sempre sconfitto nei sei incontri. Compito difficile per il rientrante welter calabrese Morello, reduce dalla sconfitta a Porto Torres con Gonzales (Portorico) a febbraio, opposto all’irlandese Donnely, in lizza per il pass di Rio, che punta alla quinta vittoria su sei match. Il mediomassimo Manfredonia, imbattuto nel torneo, cerca il sesto successo per mantenereil primato con il cubano La Cruz. Il polacco Tryc è alla sua portata e in caso di successo, tutto si decide nella sfida del 25 aprile a Bergamo contro il croato Sep, che lo segue a due punti. Chi vince stacca il pass olimpico. In tv su Italia 1, dall’una di notte.

BOXE : WSB

Thunder favoriticon la PoloniaDebutta Spahiu

Il +91 Alessio Spahiu BOZZANI

Mondiali. A New York, l’irlandese Andy Lee (34-2) difende i medi Wbo contro Peter Quillin (Usa 31). Danny Garcia (Usa, 29) titolare superleggeri Wbc, sui 10 round da welter con Lamont Peterson (Usa, 33-2-1). A S. Juan (P-R), Orlando Salido (Mes, 42-12-2) sfidato dal locale Roman Martinez (28-2-2), per i Wbo superpiuma.

HOCKEY IN LINE� SEMIFINALI (m.l.) Oggi gara-3 (su 5) delle semifinali scudetto. 17: Milano-Vicenza (serie 2-0, diretta RaiSport 2). 18.30: Cittadella-Cus Verona (serie 0-2).

HOCKEY PISTA� CAMPIONATO (m.nan) Stasera la 24a: Valdagno-Correggio, Follonica-Forte dei Marmi, Cgc Viareggio-Giovinazzo, Sarzana-Lodi, Bassano-Matera, Trissino-Pieve, Breganze-Prato. Nel recupero della 21a, Forte dei Marmi-Breganze 10-7.

NUOTO� TEDESCHI (al.f.) Trials tedeschi a Berlino. Uomini: 400 sl Vogel 3’46”53, Rapp 3’48”68; 50 do Schwarz 25”27, Glania 25”42; 50 ra Feldwehr 27”35 (b. 27”33), Vom Lehn 27”89; 50 fa Bergmann 23”99, Opitz 24”39. Donne: 400 sl Koeler 4’07”00, Friedrich 4’09”54; 50 do Roas 28”30, Dietterle 28”79; 50 ra Simon 31”43, Brandt 31”60; 50 fa Wenk 26”55, Brandt 26”64.

PALLAMANO� PLAYOFF (an.gal.) Oggi la 6a e ultima giornata della poule playoff maschile. Girone A: ore 20,45 Cassano Magnago-Pressano. Gir. B: 18 Estense-Carpi; Ambra-Romagna. Gir. C: 18,30 Dorica-Albatro; Fondi-Fasano.� ADDIO RUGGIERI (an.gal.) E’ morto Marco Ruggieri, 51enne presidente del Sinergia Sassari.

SCI� SCIARE PER LA VITA Domani a Santa Caterina valfurva (So) 13a «Sciare per la Vita» manifestazione ideata da Deborah Compagnoni e Pietro Vitalini che raccoglie fondi per la costruzione del centro Maria Letizia Verga di Monza per la ricerca e la cura della leucemia infantile.

SCI VELOCITÀADDIO PEDRAZZO

IPPICA

I 30 salti della leggenda E’ l’ora del Grand NationalEnrico Landoni

I l «thrilling Saturday» èfinalmente arrivato al-l’ippodromo di Aintree,

dove oggi alle 17.15 (ora ita-liana) andrà in scena il GrandNational, la corsa più lunga,difficile e faticosa dell’interocircuito internazionale, masoprattutto l’avvenimentosportivo più atteso da un po-polo intero.Tutta l’Inghilter-ra si ferma infatti per assiste-re alla maratona degli osta-coli, del cuore e della stami-na, lunga 7200 metri e con30 terribili salti da affronta-re.

LEGGENDA Un vero e propriorito che dal 1839, con le ine-vitabili e drammatiche inter-ruzioni imposte dalle dueguerre, si celebra ogni prima-vera a Liverpool.Qui il pub-blico degli appassionati tuttigli anni incorona i propri ido-li, come Bob Champion, chenel 1981, in sella ad Aldaniti,trionfò a meno di due annidalla diagnosi di un male in-curabile in sella al campionea sua volta guarito da un gra-ve infortunio. Come GingerMc Cain, trainer del miticoRed Rum, vincitore delle edi-

Tommaso Negri tra i pali del Posillipo nell’andata con l’Acquachiara CARAMIELLO

PALLANUOTO

Napoli, febbre da Euro CupC’è Acquachiara-Posillipo1Nella sfidad’andata fu 6-6E in Coppa Lendonne, la finaleè Imperia-Padova

Carlo Ferraro

C omunque vada, saràun successo: perché iprimi trofei continen-

tali andranno all’Italia. ANapoli è risbocciato l’amoreper la pallanuoto grazie aCarpisa Yamamay Acqua-chiara e Posillipo, che stase-ra si giocano l’Euro Cup:tutto esaurito alla piscinaScandone, dove all’andata èfinita 6-6 davanti a 4.000spettatori. La caccia al bi-glietto ha indotto gli orga-nizzatori ad allestire un ma-xischermo nel vicino Pala-barbuto (si entra pagando 1euro, incasso devoluto al-l’Ela, l’associazione checombatte le leucodistrofie).Si inizia alle 19.30, direttasu RaiSport 2. Per l’Acqua-chiara sarebbe il primo tito-lo, l’Euro Cup è l’unico tro-feo che manca al Posillipo.

DONNE Torna in Italia anche laCoppa Len femminile: è finalederby oggi a Imperia (ore 21)tra le padrone di casa della Me-diterranea e il Plebiscito Pado-va. Nella prima semifinale, levenete hanno superato 9-8(4-2, 1-1, 2-4, 2-1) le grechedel Vouliagmeni. Match win-ner Barzon, con tre reti, duenell’ultimo quarto. Di misura,11-10 (5-3, 3-3, 2-2, 1-2), an-che l’affermazione delle ligurisulle ungheresi dello Szentes,con Emmolo (4 reti) sugli scu-di in avvio e Gorlero brava nelfinale a negare il pari, mentrealle magiare non è bastato ilpokerissimo di Miskolczi.

PENULTIMA DI A-1

Alle 18 si gioca la penultima giornata che vale tantissimo nella volata playoff (si qualificano le prime otto). Lutto per il Bogliasco che piange la scomparsa di un ex giocatore del vivaio, il 17enne Jacopo Crovetto, in seguito alle ferite riportate in un incidente stradale due settimane fa. Il programma: Bpm Sport Manage-ment-Carisa Savona, Roma Vis Nova-Brescia, Bogliasco-Como, Lazio-Ca-nottieri Napoli. Si sono già giocate Florentia-Posillipo 13-19 e Pro Recco-Acquachiara 15-11. Class.: Pro Recco** 63; Brescia* 58; Acquachiara* 47; Sport Management* 44; Savona 31; Posillipo* 29; Canottieri Napoli 23; Lazio, Como* 19; Bogliasco 18; Roma Vis Nova 10; Florentia* 4 (*una gara in più; **due in più).

Tony McCoy vittorioso già ieri

Ghiaccio: festa con la Fontana e Malagò

� (a.b.) Asiago, per due giorni, capitale del ghiaccio italiano. Giovedì sera, in un Odegar straesaurito, l’assegnazione dell’81° scudetto dell’hockey proprio alla squadra dell’Altopioano, capace di conquistare il 4° titolo in 6 stagioni, il 5° della sua storia. Ieri, nell’elegantissimo Golf Club, il «Fisg passion day», la festa federale di fine stagione, con il presidente Andrea Gios a fare gli onori di casa e Giovanni Malagò, presidente del Coni, e Ottavio Cinquanta, presidente dell’Isu, ospiti d’onore. Tanti i risultati da celebrare. In particolare quelli di Arianna Fontana (in foto con malagò) nello short track, con le 4 medaglie mondiali (oro nei 1500 compreso) e i 6 podi individuali di Coppa del Mondo. Non può che essere la valtellinese l’«atleta dell’anno», riconoscimento in ambito federale introdotto per la prima volta. «Per me – dice Malagò – Arianna è tra i più grandi sportivi italiani di sempre».

Oggi il Federnat

� (e. lan.) Oggi a Firenze (14.45) convegno di galoppo e trotto, col Gp Federnat (gd), quintè. Indichiamo Poseidon Bar (7), Rosso verde Bi (6), Lex Wise (15), Narciso Vl (16), Paco (4), Morango Oaks (12).Galoppo: Milano (14.25), Siracusa (15.05). Trotto: Modena (15.25), Roma (15.30), Palermo (14.45).IERI ROMA QUINTE’ (m 1200): 1 Zittozitto (Maniezzi); 2 Just for Me; 3 Hell Boy; 4 Brigant Dodo; 5 Rasoterra; Tot.: 3,55; 1,53, 1,42, 5,43 (9,82). Quinté 1-2-13-11-8 n.v. Quarté euro 1121,86. Tris: 147,70.

zioni 73-74 e 77 e unico auto-re di tripletta. Come GeorgeStevens, il fantino più vitto-rioso nella storia della corsa.E come il nostro Frank Tur-ner, che fu della corsa nel1972 con Lisnaree.E comeTony McCoy, che, alla sogliadei 41 anni e del ritiro già an-nunciato per la prossima sta-gione, e forte del successo ot-tenuto ieri nel Betfred Mel-ling Chase con Don Cossack,si gioca le migliori chance incoppia con il favorito Shut-terfrontdoor. Quotato a 8contro 1, l’allievo di JonioO’Neill dovrà però vederselacon 38 avversari e quindi sa-rà tutt’altro che facile per il 19 volte Champion Jockey re-plicare il successo ottenuto inquesta classicissima con Do-n’t Push It ed entrare così di-rettamente nel mito.Ad averein realtà un appuntamentocon la storia è anche NinaCarberry, che, in sella a FirstLieutenant, sogna di diventa-re la prima jockette capace ditrionfare nella corsa più diffi-cile e pazza del mondo.

PALERMO GP (inizio 14.45) Oggi alla Favorita il Pr. Trinacria (m 1620) con 10 trottatori di 4 anni al via e Sme-ralda Jet (A. Di Nardi) favorita anche in virtù del miglior numero di partenza.

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36 SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

di GIORGIO DELL’[email protected]

Stamattina conosceremo un po’ meglio la testa dell’assassi-no Claudio Giardiello, l’uomoche giovedì mattina ha uccisotre persone nel Palazzo di Giu-stizia di Milano. Intanto peròqualcosa di quello che dice ovuol far credere è trapelato.

1Che cosa?Nei primi momenti, e do-po il su e giù col pronto

soccorso di Vimercate (ha fat-to finta di sentirsi male, i me-dici hanno constatato che nonaveva niente e l’hanno quindiportato nel carcere di Mon-za), avrebbe detto: «Il Tribu-nale mi ha rovinato, quel po-sto è l’origine di tutti i mieimali. Odio i magistrati, è col-pa loro. Con loro non parlo.Sono entrato nel varco riser-vato agli avvocati, senza mo-strare alcun tesserino. Pensa-vo: “Se mi fanno passare conla pistola, lo faccio…”. Peruscire, sono uscito tranquilla-mente. Mi sono fermato a Vi-mercate per prendere un caf-fè e fumare una sigaretta. Me-no male che mi avete fermato,

stavo andando a uccidere un al-tro coimputato nella vicendache non si trovava in tribunale.E poi mi sarei suicidato». L’odioper tutto ciò che sa di giustizia ètale che ha cacciato persino illegale d’ufficio. «Vada via, lei».

2Quindi c’è qualcosa di veronelle parole del presidenteMattarella, del giudice

Gherardo Colombo e nei discor-si pronunciati ieri nel corso del-l’assemblea dell’AssociazioneNazionale Magistrati, secondo cui il massacro andrebbe inqua-drato nell’isolamento delle to-ghe, attaccate dai politici e mes-si in cattiva luce dalla stampa?Mah. Durante l’assemblea del-l’Anm (che è il sindacato dellamagistratura, dunque ragionada sindacato) ha preso la paro-la il presidente dell’associazio-

ne Rodolfo Sabelli. «Questastrage — ha detto — ha un va-lore simbolico: troppe tensionie troppa rabbia si raccolgonosulla giustizia. Occorre richia-mare tutti al diffuso rispettoverso la giustizia». A Radio an-ch’io aveva detto: «In un mo-mento di forte tensione sui ma-gistrati e su tutta la giurisdizio-ne, di fronte a quei morti nonpossiamo non fare una rifles-sione sulla solitudine in cui sia-mo stati lasciati, con gravi fallenella sicurezza. Bisogna respin-gere ogni forma di discreditodella giurisdizione, tema ri-chiamato dal capo dello Stato».Ieri si sono sentiti parecchi di-scorsi così. Rispettabili, ma di-scutibili, come discutibile de-v’essere, in un Paese di demo-crazia occidentale, qualunquecomportamento di chi ha unaresponsabilità pubblica.

3Non è condivisibile l’analisifatta per primo da Matta-rella?

Soprattutto ci conduce fuoristrada. L’assassino è un dispe-rato precipitato in una selva diguai, separato dalla moglie,prepotente e iracondo. Volevavendetta e l’ha ottenuta. Tuttoquesto sarebbe evidentemente

successo lo stesso. Dei tremorti, uno solo è giudice, l’al-tro è un avvocato e il terzo eraimputato con l’assassino. Deitre feriti, il più grave è sociodello stesso Giardiello, un al-tro fa il commercialista e ilterzo, Paolo Brizzi, è un avvo-cato. Che c’entra l’isolamentodella magistratura? Anche gliavvocati, ieri, hanno tentatodi fare il pianto. Esiste un iso-lamento dell’avvocatura? Mase la maggior parte dei parla-mentari nella vita fa l’avvoca-to! Quanto al discredito dellagiustizia italiana, esso riposasull’inefficienza - per non diraltro - che caratterizza il siste-ma stesso. Si leggano, per esempio, le corrispondenzeallibite degli inviati di tutto ilmondo in occasione del pro-cesso Meredith.

4 Il presidente della Corted’Appello di Milano, Gio-vanni Canzio, ha parago-

nato le morti dell’avvocato Ap-piani e del giudice Ciampi a quelle dei magistrati Alessan-drini, Galli e Ambrosoli, uccisiall’epoca del terrorismo.Perdoniamo questo confrontopronunciato in un momentodi dolore e di inevitabile reto-rica. Un’analisi dei fatti menoemotiva ci mostrerà che i tremorti di giovedì sono soprat-tutto vittime dell’incompe-tenza generale. Incompeten-za di chi ha organizzato la si-curezza a Palazzo di Giusti-zia, incompetenza delle stesseditte che avevano la responsa-bilità della sicurezza. Non so-lo Giardiello è entrato, ma èanche uscito. E stava andan-do ad ammazzare una quartapersona! Che cosa sarebbe ac-caduto se non si fosse fermatoa fumare una sigaretta?

5Che cosa sappiamo del-l’organizzazione della si-curezza?

È stata data in appalto al ter-mine di una gara vinta dalraggruppamento Gf Protec-tion, Uniondelta, Sicura e AllSystem srl (otto milioni di eu-ro). Il Tribunale ha pretesoche metà delle guardie giura-te fossero disarmate perchéuna guardia disarmata costala metà di una col porto d’ar-mi (13 euro l’ora contro 20).Gli avvocati hanno poi prete-so di non dover sottostare alfastidio del metal detector al-l’ingresso di via Manara, dadove è passato Giardiello. Di-rei che prima di gridare algrande tema dell’isolamento,bisognerebbe riflettere sulpiccolo tema dei favori e con-trofavori che si elargisconoogni giorno in una sede perdefinizione al di sopra di ognisospetto. E la All System faanche parte delle imprese chehanno vinto l’appalto da 20milioni per l’Expo. Sarà sag-gio, a questo punto, interro-garsi soprattutto sulla sicu-rezza di Milano.

IL FATTO DEL GIORNOLA STRAGE DEL TRIBUNALE

Un momento della commemorazione delle tre vittime nell’aula magna del Tribunale di Milano ANSA

I tre morti di Milanosono vittime innocentidel lassismo generale e dell’incompetenza? 1I magistrati denunciano il loro isolamento, ma Giardiello avrebbe ucciso lo stesso. Piuttosto: troppe falle nella sicurezza

ANCORA IN SICILIA

Crolla un pilone: tragedia sfiorata1Una frana sull’autostrada tra Catania e Palermo, traffico in tilt. Chiesto lo stato d’emergenza: «La situazione qui è grave»

T ragedia sfiorata ieri in Si-cilia, dove un pilone del-l’autostrada Palermo-Ca-

tania ha ceduto in seguito a unafrana. Fortunatamente in quelmomento nella zona interessa-ta non c’era nessun’automobile.Il crollo, che ha causato l’inter-ruzione del traffico su entram-be le carreggiate, è avvenuto tragli svincoli di Scillato e Tremon-zelli e ha formato nel manto

stradale un profondo avvalla-mento. «Abbiamo chiesto al go-verno lo stato d’emergenza. Lasituazione è veramente grave— ha commentato GiovanniPizzo, assessore alle Infrastrut-ture della Sicilia —: non sono lestrade a cedere, sono le monta-gne che stanno crollando a po-co a poco, sono i drammatici ef-fetti del cambiamento climaticoe delle piogge di quest’anno». Il pilastro caduto lungo il viadotto Himera della A19 (fonte PalermoToday.it)

NOTIZIE TASCABILI

� Concorso esterno all’associazione mafiosa: è l’ipotesi di reato con cui la procura di Catania ha depositato, il 1 aprile scorso, la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Mario Ciancio Sanfilippo, editore e direttore del quotidiano «La Sicilia». Al centro dell’inchiesta vicende che iniziano negli Anni 70 e arrivano fino ad anni recenti: riguardano la partecipazione a iniziative imprenditoriali, in particolare un centro commerciale, nelle quali risultano coinvolti forti interessi riconducibili a Cosa Nostra. «Hanno costruito un castello di accuse utilizzando l’architettura del sospetto. Sono turbato,amareggiato, indignato e innocente. E pronto a dimostrarlo», è stata la reazione di Ciancio.

EDITORE DE LA SICILIA

Mafia, chiestorinvio a giudizioper Ciancio

� Per il crac del gruppo Cirio, la Corte di Appello di Roma ha limato la pena per l’ex patron della Lazio Sergio Cragnotti a 8 anni e 8 mesi di reclusione (in primo grado erano 9 anni). Pena confermata (4 anni di reclusione) per l’ex presidente di Banca di Roma Cesare Geronzi. L’inchiesta scattò nel 2003 con la riunione delle querele di alcuni obbligazionisti dopo il mancato pagamento di un bond da 150 milioni di euro.

IN APPELLO A ROMA

Crac della CirioPena ridottaper Cragnotti

� L’annuncio ufficiale arriverà domani a mezzogiorno, via Twitter: Hillary Clinton, 67 anni, si candiderà alle primarie dei Democratici con le quali, da gennaio, il partito sceglierà il proprio candidato per la Casa Bianca. L’ex segretario di Stato degli Usa per Barack Obama punta così ad essere proprio l’erede dell’attuale presidente, che aveva sfidato, perdendo, alle primarie del 2008. La Clinton avvierà la sua campagna elettorale dall’Iowa, dove, sette anni fa, ottenne un deludente terzo posto. Bill Clinton, marito ed ex-presidente, spiega di voler agire per ora dietro le quinte. I Repubblicani risponderanno lunedì con la candidatura di Marco Rubio: di origine cubana, 43 anni, aspira ad essere il primo presidente ispanico degli Usa.

DOMANI L’ANNUNCIO DELLA CLINTON

Hillary Clinton, 67 anni, è stata first lady dal 1993 al 2001 AP

Il grande passo di Hillary: correrà per la Casa Bianca

Sergio Cragnotti, 75 anni ANSA

� È stato inaugurato ieri a Torino il grattacielo firmato dall’architetto Renzo Piano chesarà il nuovo centro direziona-le di Intesa Sanpaolo. Alta 166 metri, poco meno della Mole Antonelliana, la torre è stata realizzata in 5 anni con mezzo miliardo di investimenti per ospitare 2 mila dipendenti. «È il nostro modo di essere

banca, non massimiamo solo i risultati finanziari», ha detto il presidente del consiglio di sorveglianza Bazoli. E il governa-tore del Piemonte Chiamparino: «È simbolo della “torinesità” e “piemontesità” della banca».

È DI INTESA SANPAOLO

Anche Torinoha un grattacieloFirmato Piano

Il nuovo grattacielo di Torino ANSA

� Un altro caso di plagio finisce in tribunale. La Piaggio ha infatti citato Peugeot e Yamaha, colpevoli — secondo la casa italiana — di aver copiato lo scooter a tre ruote «Mp3». La richiesta è quella di ritirare dal mercato i motocicli Peugeot «Metropolis» e i «Tricity» della Yamaha, accertando violazione e contraffazione di alcuni brevetti europei. La Piaggio è stata la prima a produrre in serie uno scooter con due ruote anteriori: era il 2006 quando uscì l’«Mp3». I brevetti in questione riguardano sia l’architettura tecnica delle due ruote anteriori basculanti che fa in modo che lo scooter “pieghi” in curva come una moto, sia il design del veicolo.

BATTAGLIA PER I BREVETTI

La Piaggio cita Peugeot e Yamaha«Copiato lo scooter a tre ruote»

BEPPE GRILLOLEADER DEI CINQUE STELLE

IL DRAMMA DI MILANO È LA PROVA

CHE LA SICUREZZA,IN ITALIA, È UN’IDEA

ALQUANTO ASTRATTA

AltriMondiR

Page 37: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

37SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Il governo vara il Def

E spuntaun tesoretto

da 1,6 miliardi1Renzi: «Nessuna nuova tassa,decideremo come usare i soldi»

E sulle regioni: «Taglino le Asl»Il premier Matteo Renzi, 40 anni e il ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan, 65, dopo il consiglio dei Ministri ANSA

STRAPPO CONSUMATO

Puglia al votoForza Italia correrà contro Fitto

A lla fine lo strappo traSilvio Berlusconi el’ex delfino pugliese

Raffaele Fitto si è consuma-to. Una separazione di fatto,sul campo, con una modali-tà certamente anomala. Af-fidata al commissario delpartito in Puglia, Luigi Vita-li. «Dopo le parole di oggiSchittulli non è più il candi-dato di Forza Italia. Dobbia-mo trovarne un altro e farepresto. Ci ha fatto solo per-dere tempo». È successo chel’oncologo Francesco Schit-tulli, scelto da Berlusconi inprima persona due mesi faper correre alle Regionali esfilare la poltrona al centro-sinistra, dopo aver aperto lapropria coalizione ai “fittia-ni”, ieri abbia posto una sor-ta di ultimatum allo stessoBerlusconi. «Forza Italia si èautoesclusa. Io ho posto del-le condizioni e Fitto le accet-tate, c’è poco da fare, manon ho avuto ancora riposteda parte di Fi. A me il con-flitto tra Fitto e Berlusconinon interessa. Noi dobbia-mo riprendere la Puglia,unendo tutte le forze che siispirano al centrodestra».Schittulli, adesso, potràcontare su Fratelli d’Italia,Ncd, Ricostruttori, più la li-sta civica che fa capo a Fitto.Senza dimenticate che Fra-telli d’Italia della Meloni inPuglia vuol dire l’influenteex senatrice Adriana PoliBortone. Al candidato che iforzisti, adesso, dovrannoaffrettarsi a individuare re-sterà l’appoggio dei berlu-sconi, minoritari nella re-gione, il Nuovo Psi e i leghi-sti di Salvini, non proprionumerosi a sud di Roma.

m.a.© RIPRODUZIONE RISERVATA

I NUMERI

2,6� Si evidenziava nel 2015 un rapporto deficit/Pil del 2,5%. Ma il quadro programmatico lo porta al 2,6%: è quello 0,1% che vale circa 1,6 miliardi di euro

0,7%� L’incremento del prodotto interno lordo nel 2015 (+0,7%), secondo le previsioni del governo nel Def, per la prima volta dopo tre anni in negativo

25� Le opere prioritarie individuate dal governo: valgono una settantina di miliardi di investimenti, ma le coperture al momento sono per 48 di essi

Filippo Conticello@filippocont

L a parola più amata dai go-verni di ogni colore, assonella manica dei premier

a caccia di consenso: «tesoret-to», il termine non piace nean-che un po’ a Renzi, ma il miliar-do e sei tirato fuori a sorpresadal governo sta di diritto nellacategoria. Tenuta nascosta fi-no all’ultimo, ieri la novità èstata prima fatta filtrare, poiufficializzata dal premier altermine un Cdm spostato damattina a sera. Il cambiamentodi orario per «approfondire itesti» ha pompato la suspensesul Def che dovrà passare dalleCamere e poi arrivare sul tavo-lo europeo: la scadenza del 10aprile è stata individuata a li-vello nazionale, ma a Bruxellesaspettano il testo per fine me-se. Su dove investire i soldi fre-schi, invece, tutto è ancora piuttosto nebuloso: «Decidere-mo nelle prossime settimane see come utilizzare in base allepriorità gli spazi che ci sono.Non è nel Def che si decide», hachiarito Renzi. Potrebbero es-sere utilizzati, come suggerisceRoberto Speranza, per la lottaalla povertà, oppure, secondola spinta di parte dell’esecuzio-ne, spalmati per allargare il bo-nus degli 80 euro agli incapien-ti: «Vediamo, sono ipotesi. ConSperanza ne abbiamo parlato,con Padoan è iniziata la discus-sione». Il premier ha, però, bat-

tuto soprattutto su un aspettodel decreto, le risorse aggiunti-ve che per una volta non sonofrutto di nuovi balzelli: «Non cisono tasse – ha detto –, anzi èfinito il tempo delle tasse daaumentare. È un punto fonda-mentale, chiaro, centrale per ilPaese. Dobbiamo far sì che i sa-crifici non li facciano più i cit-tadini, semmai qualche politi-co o amministratore a vari li-velli». Sul tema, ha aggiunto diaver «addolcito con tanto affet-to il clima con i comuni», men-tre, alla voce regioni, non èescluso un incontro conChiamparino: «Ma taglino letroppe poltrone delle Asl».

NUOVO ANNUNCIO Era tuttoscritto, nero su bianco, pagina2 del Def messo a punto ed esa-minato anche dal Cdm martedì

scorso. Eppure sulla tabella,complessa, ci si è concentratitatticamente soltanto ieri. E,una volta tradotta, ecco la sco-perta: quest’anno il governopuò contare su 1,6 miliardi e ilprossimo su 6,5 miliardi. Poi ilgruzzolo sale a 10 miliardi nel2016, scende a 8,9 nel 2017 e,infine, si attesta a 9,2 nel 2018.Il «bonusDef», come martella-to su Twitter per tutta la gior-nata, arriva dal margine di ma-novra che il governo si è volutovolontariamente lasciare suldeficit di quest’anno. Il quadrotendenziale evidenzia, infatti,nel 2015 un rapporto deficit/Pil del 2,5%. Eppure, il quadroprogrammatico, proprio quel-lo a cui punta l’esecutivo, ri-porta un indebitamento del2,6%. Ecco, allora, che emergequello 0,1% equivalente pro-prio a circa 1,5/1,6 miliardi dieuro da spargere nel welfare. Intanto, la Rete ha approfittatodell’hashtag #bonusdef perstilare la lista dei desideri: c’èchi vorrebbe destinare i denariagli asili e chi pensa alla mater-nità, chi alle partite Iva e altrial reddito di cittadinanza. Pre-sto Renzi darà l’ennesimo an-nuncio, ma ieri sera ha preferi-to chiarire che questo è l’ulti-mo Def con «l’indicazione ditante riforme»: «Ora stannomarciando, poi nel 2016 dovre-mo raccontare la visione deiprossimi 30 anni», il messaggioa effetto del premier.

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MATTEO RENZIPRESIDENTE DEL CONSIGLIO

NELL’INCONTRO CONI COMUNI ABBIAMO

ADDOLCITOCON TANTO AFFETTO

IL CLIMA DI POLEMICA

IL 21 APRILE PADOAN PORTERÀ IN CDM PARTE

DEI DECRETI FISCALI,LA SECONDA PARTE

ARRIVERÀ A GIUGNO

� Aumentano le assunzioni a tempo indeterminato (+20% tendenziale, merito degli in-centivi previsti dalla Legge di Stabilità), diminuiscono quelle con contratti precari e così, nel complesso, i nuovi contratti restano a livello di quelli dell’anno scorso: secondo l’Inps, le assunzioni nei primi due mesi del 2015 sono state 968.883, appena 13 in più rispetto allo stesso periodo del 2014.Non si può ancora dire che l’occupazione sia rimastaal palo perché mancano i dati sulle «cessazioni», ovvero i contratti interrotti. I dati non risentono, invece, delle norme sul contratto a tutele crescenti del Jobs Act, perché entrato in vigorea inizio marzo. Complessiva-mente, comunque, tra gennaio e febbraio, i nuovi rapporti di lavoro stabili sono stati 307.582. Un numero che arriva a 403.386 se si considerano anche le 95.804 trasformazioni di rapporti a termine e di apprendistatoin contratti a tempo indeter-minato, che portano la percen-tuale di crescita al +12,3%.

INPS: ASSUNZIONI FERME

Lavoro , +20% contratti a tempoindeterminato

DOPO LE LITI CON IL PADRE

La Le Pen indagataper i finanziamential Front National

Marine Le Pen ha 46 anni AFP

P iove sul Front National,l’estrema destra francesedi Marine Le Pen. Secon-

do Le Monde, il partito è sottoindagine per il sospetto di fi-nanziamenti illeciti e l’inchie-sta, oltre alla Le Pen, coinvolge-rebbe il senatore David Rachli-ne e Nicolas Bay, eurodeputatoe segretario generale. I quali, inoccasione delle elezioni presi-denziali e di quelle parlamenta-ri del 2012, avrebbero ricevutodonazioni mascherate da sti-pendi, erogate dalla Riwal,un’agenzia di comunicazioneche lavora con il Front Natio-nal: le cifre in questione vannodai 4600 ai 7 mila euro. Il vicepresidente del partito e compa-gno di Marine, Louis Aliot, re-

spinge le accuse: «Semmai è laRiwal che si arricchisce grazie anoi». La Le Pen parla di «giusti-zia politica». Solo un mese fa ilParlamento europeo ha avviatoun’indagine su presunte irrego-larità nella gestione di venti as-sistenti del Front National aStrasburgo e Bruxelles.

DEMONI E intanto il partito èscosso dalla frattura tra Marinee il padre Jean-Marie, l’ex uffi-ciale dei paracadutisti che hafondato il partito nel 1972 e che, pochi giorni fa, aveva defi-nito le camere a gas «un detta-glio della Storia». Impegnatanella cosiddetta «de-demoniz-zazione» del partito (un’apertu-ra agli elettori più moderatiche, da tempo, Le Pen seniorcontesta), giovedì Marine haannunciato una procedura di-sciplinare verso il padre. E ieriha chiesto «unità, decenza e ri-spetto reciproco tra i patrioti inquesto momento doloroso». Al-le amministrative del marzoscorso, il Front National ha su-perato i 5,1 milioni di voti.

f.riz.© RIPRODUZIONE RISERVATA

OGGI A PANAMA

Obama vede Raul CastroL’incontro che fa la storia

Il ministro cubano Bruno Rodriguez e il segretario Usa John Kerry REUTERS

L’ 11 aprile del 2015 en-trerà nei libri di sto-ria. Barack Obama e il

presidente cubano Raul Ca-stro si incontreranno infattioggi ai margini del Verticeelle Americhe a Panama. Idue leader hanno raggiuntola città che ospiterà l’incon-tro ieri, atterrando nellastessa base aerea a pochiminuti di distanza. Ma tra idue c’è già stato un impor-tante colloquio telefonico,avvenuto — come confermala Casa Bianca — mercoledìscorso.

STRETTE DI MANO Meno diquattro mesi dopo l’annun-cio di un disgelo tra i duePaesi storicamente distan-tissimi, arriva dunque que-st’incontro in cui, sotto gli

occhi di tutto il mondo, i leaderdi America e Cuba dividerannoil palco e si stringeranno la ma-no. In realtà una prima strettadi mano c’è stata, ma non tra idue leader. Il segretario di Sta-to americano John Kerry ha in-fatti già visto, nella notte tragiovedì e venerdì, sempre a Pa-

nama, il ministro degli Estericubano Bruno Rodriguez: unincontro definito da quest’ulti-mo «costruttivo» e «rispetto-so». I due hanno discusso delripristino delle relazioni tra idue Paesi e persino dell’aper-tura di ambasciate all’Avana eWashington.

Francesco Schittulli, 69 anni

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Page 38: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

38 SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

OROSCOPO LE PAGELLE di ANTONIO CAPITANI

IL TALENT«AMICI»

SAVIANO, ZEROFERILLI: CHE STARPER LA DE FILIPPI

«Amici», la storia del talent, italiano e non solo. Stasera su Canale 5 inizia il serale dello show ideato e condotto da Maria De Filippi. A giudi-care la squadra bianca – direttore artistico Emma –e quella blu – direttore Elisa – ci sono Renato Zero, Francesco Renga, Sabrina Ferilli e, per questa puntata, anche Biagio Antonacci. E trai superospiti, oltre a Gianni Morandi e agli Sheppard, l’atteso Roberto Saviano. DA VEDERE SU CANALE 5OGGI ALLE 21.10

La Luna vi guarda storto. E voi siete forse di umore un cicinìn sfigopendulo. Anche per via di obblighi, imprevisti e intralci. Pure suini. Sabato ni.

21/3 - 20/4ARIETE

6 -

Lavoro, casa, famiglia e gente in genere stressano. Ma riuscite in tutto. L’amor e la fornicazione procurano comunque un cicinìn di orticaria.

23/9 - 22/10BILANCIA

6

Sabato sereno. E di consensi al vostro operato. Siete poi così fighi che davanti al sudombelico avete più persone in fila che al Salone del Mobile. Uau.

21/4 - 20/5TORO

8

Sabato sotto il segno della Luna, splendente e portatrice di conferme al vostro valore, pure sudombelicale. Viaggi, trasferte e vita sociale ok.

23/10 - 22/11SCORPIONE

7 +

Sabato di impegni e di compiacimenti (quasi) maximi sia lavorativi sia economici. Ma niente paranoie, per favore. Si fornica fra e con amici, forse.

21/5 - 21/6GEMELLI

7

I successi nel lavoro si rinnovano e confortano (anche economicamente), gli svaghi del sabato riescono. Ma forse c’è un po’ di noia suina.

23/11 - 21/12SAGITTARIO

7 -

Certa gente vi stressa al punto da ridurvi gli zebedei in croccantini. E voi probabilmente non quagliate. Ma è solo una giornata un po’ no. Suinally too.

22/6 - 22/7CANCRO

6 -

Bella Luna nel vostro segno, che dà lustro alla vostra immagine. Serenità, fiuto e buone idee vi fanno produrre capolavori, voi siete blanditi e fornicati.

22/12 - 20/1CAPRICORNO

7,5

Nei lavori di fino oggi siete bravi. Ma la meticolosità eccessiva va a discapito di una sana e utile sintesi. Anche fornicando. Ussignùr, smollatevi.

23/7 - 23/8LEONE

6 -

Facendo tutto da soli andrete alla grande. Ma ricordate che Marte impone calma, diplomazia e niente morsi. Manco nelle suine intimità.

21/1 - 19/2ACQUARIO

7 -

L’esplosione di vitalità determinata dalla Luna rende il sabato adatto a ogni svago. Anche peccaminos(u)ino. E il lavoro premia meriti e capacità. Bravi.

24/8 - 22/9VERGINE

7,5

La compagine astrale agevola lavoro e pr. Anche se da stasera Venere vi mantecherà gli zebedei in fatto d’amor e di famiglia.

20/2 - 20/3PESCI

6+

LO SPORT IN TVCONSIGLI

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1Il 23 aprile arriva#ioleggoperché: antipasto sui campi di A e con il brano di Bersani e Pacifico

IL FESTIVAL «PLAY» CON OLTRE 300 EVENTI

Dalle carte alla ResistenzaModena, città da giocare

M ille tavoli di giochi,una superficie su-periore a due campi

da calcio, oltre 300 eventi inprogramma. È «Play», il piùgrande festival del gioco ita-liano in programma a Mode-naFiere oggi e domani. Nellamanifestazione, totalmentegratuita, ce n’è davvero pertutti i gusti: giochi da tavoloe di ruolo, ma anche giochidi carte collezionabili, gio-chi di miniature e giochi dalvivo, videogame, laser tag,giochi di abilità, giochi in le-gno e di strada. Tutto purchéci si diverta, magari riflet-tendo. L’evento, alla settimaedizione, ricorderà il settan-tesimo della Resistenza, conuna serie di giochi strategicie appuntamenti speciali: sientra virtualmente in un«portale» che si affaccia in

una dimensione parallela, dovela Liberazione non è mai avve-nuta e Germania, Italia e Giap-pone hanno conquistato Euro-pa e Nord Africa. Anche il cen-tro di Modena sarà invaso perl’occasione: La Ghirlandina,Piazza della Torre, il Lapidario

Romano dei Musei Civici, ilGiardino Ducale Estense, ilMuseo di Zoologia divente-ranno l’inedita location percene thriller, caccia al teso-ro, efferati delitti al Museo.Tra le attività, spicca «PlayLarp!», il raduno nazionaledegli amanti del gioco diruolo dal vivo, denso di si-militudini con la narrazionee la recitazione teatrale. Unacuriosa anteprima naziona-le, nella quale si entra sem-pre in gioco con il propriocorpo, è poi «Room Escape»(oggi alle 11 di mattina) cheha spopolato negli Usa: leregole, quasi da film horror,vogliono che i concorrenti,in genere da quattro a sei, sifacciano volontariamentechiudere in una stanza dallaquale si potrà uscire solo do-po avere risolto vari misterie sfruttando gli indizi disse-minati.

Un’immagine di «Play» del 2014

MOSTRA ALLA TRIENNALE

Così a Milanomangiare diventaun’opera d’arte

� Il cibo come parte viva della cultura: anticipatrice di Expo 2015, la rassegna «Arts & Foods» propone una panoramica sugli intrecci che legano l’arte alla nutrizione. La ricchissima mostra, ospitata alla Triennale di Milano, ha un andamento cronologico,dal 1851. Non un caso: è l’annodel primo Expo a Londra.

ARTS & FOODS, RITUALI DAL 1851. MOSTRA ALLA TRIENNALEDI MILANO. PREZZI: DA 8 A 10 EURO

Un’opera esposta alla Triennale

MAESTRO TEDESCO A GENOVA

Uomini e speranzedel XX secolonelle foto di Sander

� A Palazzo Ducale di Genova,la retrospettiva di uno dei più brillanti fotografi tedeschi del XX secolo: August Sander. Oltre 100 foto che danno una panoramica sulla sua variegata produzione: da «Uomini del XX secolo» (non solo personaggi famosi, ma gente di ogni classe sociale), alle trasformazioni della Germania.

AUGUST SANDER. RITRATTODEL XX SECOLO, MOSTRA A PALAZZO DUCALE DI GENOVA, DA 6 A 8 EURO

Una foto di Sander a Genova

SESSANTA OPERE

La grande pitturadal Sudafricaapproda a Pavia

� Da Van Gogh a Gauguin, da Lichtenstein a Andy Warhol, 60 opere (olii, acquarelli e grafiche) dei grandi artisti ospitati dalla Johannesburg Art Gallery. Il meglio della collezione del museo sudafricano arriva a Pavia: la mostra prevede anche attività didattiche per i giovani.

DA DEGAS A PICASSO ALLE SCUDERIE DEL CASTELLO VISCONTEO DI PAVIA, INGRESSO 12 EURO, INFO: SCUDERIEPAVIA.COM

Un quadro di Roy Lichtenstein

AGENDA

� In attesa del Comicon, la rassegna internazionale del fumetto che apre il 30 aprile, Napoli si regala una mostra, in via dei Mille, dedicata a Milo Manara, con oltre 120 tavole originali per un viaggio che ripercorre la sua sensuale creatività. Il disegnatore incontrerà il pubblico il 29 aprile, proprio in occasione dell’inaugurazione di Comicon.

LE STANZE DEL DESIDERIO AL PAN DI NAPOLI FINO AL 30 MAGGIO, INGRESSO 5 EURO

L’EROTISMO DI MANARAPER INCANTARE NAPOLI

� Avvicinare il mondo dell’ar-rampicata a un pubblico più vasto: «Arrampichevolmente», organizzato a Cimolais, nel Parco delle Dolomiti Friulane, ha questa ambizione. Il secon-do weekend dell’evento oggi e domani: incontri con i campioni, piatti tipici, dj set e prove per i più piccoli.

ARRAMPICHEVOLMENTEA CIMOLAIS (PN) OGGI E DOMANI

FRIULI, SULLE DOLOMITIARRAMPICATA PER TUTTI

� Il blues fa bene: allo spirito ma anche a Emergency di Gino Strada, cui vanno i proventi del Lucca Blues Festival che si conclude oggi. Sul palco, tra gli altri, il Fabio’s Fables Trio e la Matt Biondi Crew. Prevista anche una mostra mercato di vinili.

LUCCA BLUES FESTIVAL, STASERA AL FORO BOARIO (LU)

A LUCCA C’È IL BLUESCHE AIUTA EMERGENCY

Francesco Rizzo

S e il lettore non va al libro,non resta che portare il li-bro al lettore. Tradotto: il

23 aprile, come ogni anno dal1996, si celebra la Giornatamondiale del libro e del dirittod’autore e in Italia andrà in sce-na #ioleggoperché. L’hashtagsottolinea l’anima social del-l’evento: l’obiettivo, ambizioso,è far (ri)scoprire il gusto per laparola scritta a chi lo ha perdu-to. O, più realisticamente, getta-re semi sperando che diano frut-ti. E così, oltre 25 mila “messag-geri” (studenti, gruppi di letturae librerie, che tra l’altro il 23 ce-lebrano la loro “notte bianca”...)andranno alla ricerca di lettorioccasionali e non lettori per di-stribuire — tra scuole, vie, su-permercati, persino treni —240mila volumi, scelti fra 24opere di grandi autori. Che, perquesta edizione speciale, nonpercepiscono alcun diritto d’au-tore. Qualche esempio? Comeun romanzo, di Pennac, Il caccia-tore di aquiloni di Hosseini, Ilvecchio che leggeva romanzid’amore di Sepulveda, Brancale-

one, di Age, Scarpelli e Moni-celli. Il 23 aprile, cinque cittàitaliane – Milano, Roma, Co-senza, Sassari e Vicenza —vivranno il cosiddetto “piaz-za un libro”, spazi dedicati al-la lettura in cui attirare chi ilibri non li frequenta più e chiinvece ha voglia di condivi-dere questa passione. Ma sulsito ioleggoperche.it, attra-verso una mappa interattiva,è già possibile scoprire le de-cine di appuntamenti che, intutto il Paese, non solo il 23aprile, raduneranno chi nonha bisogno di “messaggeri”:presentazioni, reading, lettu-re collettive, incontri in cui ilpubblico potrà interrogaregli scrittori.

SECONDA MANO L’iniziati-va, organizzata dall’Associa-zione Italiana Editori, viveun antipasto sportivo: lagiornata di serie A di questoweekend, quella di serie B dioggi e del 17-20 aprile ve-dranno le squadre ospiti con-segnare un libro ai padroni dicasa. E c’è anche un “inno”,Le storie che non conosci, cheSamuele Bersani ha compo-sto e interpretato con Pacifi-co (il video è su YouTube).C’è la voce di Francesco Guc-cini nel ritornello “le storieche non conosci non sonomai di seconda mano”. Comedire: nel più sgualcito dei vo-lumi, può nascondersi la ri-sposta che cercavi da sempre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

SARANNO DISTRIBUITI 240 MILA VOLUMI

Mancano lettori?Ecco i messaggeriche donano libri

L’iniziativa #ioleggoperché coinvolge quasi 900 librerie italiane ANSA

1Nel fine settimana in cui a Modena ci si dedica al piacere del gioco, Napoli celebra il talento di Milo Manara e a Lucca la musica blues diventa un modo per aiutare Emergency

GAZZAWEEKEND

«PLAY - FESTIVAL DEL GIOCO» SETTIMA EDIZIONEOGGI E DOMANI A MODENAFIERE.INGRESSO GRATUITO

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39SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Federica Cocchi

«T utto è iniziato quan-do avevo appena treanni. Mi divertivo a

giocare contro la porta dellacamera da letto con racchettadi plastica e palla di spugna.Ero irritante. Talmente irri-tante che mio padre mi ha por-tato in giardino con palla eracchetta vera e mi fatto ini-ziare a giocare contro il retrodi casa». Martin Klizan da Bra-tislava, classe 1989, raccontacosì gli «inizi» della sua carrie-ra, partita contro il muro di ca-sa e proseguita con il primomaestro di tennis quando dianni ne aveva cinque: «Senzapiù mettere in pericolo gli abi-tanti...». Martin ha la linguaimpertinente, racconta le sueesperienze e opinioni senza

grosse censure e così, qualcheanno fa, se l’è vista bruttaquando, a una domanda suDjokovic e Nadal, aveva rispo-sto: «Sì, Nole non prende di si-curo nulla, beh su Nadal hoqualche dubbio...». Frase infe-lice di cui subito dopo si era scusato, e da cui forse avevaimparato che in campo è me-glio colpire con la racchetta enon a parole.

POLIGLOTTA «Klizko», manci-no numero 41 al mondo parlacinque lingue, probabilmentesu spinta di mamma Darina,docente universitaria a Brati-slava, dov’è nato lo slovaccoche spera di eguagliare la con-

1GAZZETTA+HAPPINESS T-shirt in cotone con stampa tipicamente Happiness e rosaGazzetta dedicata al tennis e in vendita in anteprima al Torneo di Montecarlo. Sarà poi disponibile su www.shophappiness.com e al Gazzetta Store di Milano 1 45 euro GAZZA LOOK

� Oggi il sorteggio del torneo di Montecarlo, che comincia domani Country Club del Principato ed è il terzo Masters 1000 della stagione, il primo sulla terra rossa, uno degli appuntamenti storici del tennis, avendo festeggiato il centenario nel 2006. Rafa Nadal, che l’ha vinto 8 volte consecutive dal 2005 al 2012 e vanta un record di 50 partite vinte su 53 disputate, non sarà quest’anno il favorito, dopo l’opaco inizio di stagione che stride con quelloinvece esaltante del rivale, il numero 1 del mondo, Novak Djokovic. I due saranno al via, come anche Roger Federer, battuto l’anno scorso nella prima finale Atp tutta svizzera dopo 14 anni dallo straordinario Stan Wawrinka.

Montecarlo al viaE Wawrinka difende il titolo

nazionale Cibulkova nellafama in patria: «Per ora è leila più conosciuta tennistaslovacca, però chi lo sa...Con un po’ di impegno lecose potrebbero cambiare».A oggi, il mancino amantedella terra ha conquistatodue titoli: a San Pietrobur-go nel 2012 e lo scorso annoa Monaco di Baviera. In en-trambi i casi ha battuto ilnostro Fabio Fognini, checome lui è capace di passa-re dal paradiso all’infernonell’arco di un manciata digame.

MITI Il sogno per Martin,che nel 2006 ha conquista-to il Roland Garros junior, èquello di vincere pure tragli adulti. Sul polpaccio de-stro ha tatuata un grossacroce, con uno spazio alcentro, ancora da comple-tare. Non ha litigato col ta-tuatore ma, semplicementeKlizan, che è cresciuto colmito dei «duri» Marat Safine Goran Ivanisevic, ha la-sciato il posto per una dataimportante: «Un matrimo-nio, ad esempio. Oppure lanascita del primo figlio».Oppure la realizzazione diun grande sogno sull’amataterra rossa.

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Klizan è a cacciadi una vittoria da tatuare

HYDROGEN COMPLETO T-shirt con teschio ricamato e pantaloni in cotone impunturatisu ginocchia � 90 e 195 euro

ROLEX OROLOGIO in oro e acciaio, sponsordel torneo di Montecarlo � 11.600 euro

ADIDAS BARRICADE COMPLETO di t-shirt traspirante e shorts usato da Jo Tsonga � 65 e 52 euro

HEAD RACCHETTA usata da Novak Djokovic con tecnologia Graphene � 159 euro

41°al mondo, il mancino di Bratislava parla 5 lingue e ha vinto due titoli: a San Pietroburgo nel 2012 e a Monaco nel 2014

LA CHIAVE

NIKE COMPLETO di Rafael Nadal: bandana, giacca che mantiene il calore e shorts � 16, 101 e 55 euro

LOTTO SNEAKERS usate da David Ferrer con tecnologiaReactiveArch � 125 euro

WILSON RACCHETTA sviluppatada Roger Federer con un piatto corde più grande � 250 euro

RADO OROLOGIO in edizione limitata presentato da Andy Murray con bracciale in ceramica al plasma � 4.695 euro

YONEX BORSONE porta racchette in nylon � da 70 euro

ASICS SCARPE per chi ama giocare da fondo campo, usate da Gaël Monfils � 142 euro

DUNLOP TUBO da tre palline da tennis� da 5 euro

LE COQ SPORTIF COMPLETO tennis composto da polo e shorts � 69 e 55 euro

LO SLOVACCO VESTESERGIO TACCHINILo slovacco Martin Kližan, 25 anni, veste Sergio Tacchini. Qui con completo da tennis bianco e blu e polsini, tutto con logo

GRISPORT SNEAKERS con sottopiede ai carboni attivi e battistrada antistatico e antiscivolo � 67 euro

SpecialiRTennis

1Lo slovacco cresciuto nel mito di Safin e Ivanisevic ha vinto due titoli in carriera ma aspetta la grande affermazione

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40 SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

424’99

Page 41: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

SUPERLEGA SPECIALEPALLAVOLO2015

PLAY OFF

1. Bruno

12. Verhees

4. Petric

9. Ngapeth

11. Piano

17. Vettori

14. Renan

15. Cester

18. Cebulj

9. Koumentakis

1. Mengozzi

4. Cavanna

LIBERO: 16. Bari

Panchina: 17. Mckibbin,7. Gabriele, 2. Ricci,8. Jeliazkov, 5. Zappoli,10. Goi (L2)

Panchina: 16. Kovacevic,5. Boninfante,3. Sala, 6. Casadei,2. Donadio (L2)

MODENA

RAVENNA

ALLENATORE:Kantor

% p

ass

ag

gio

tu

rno

STAGIONI IN A1In A1 dal: 1968-69

8515

44

11

5

STAGIONI IN A1

TITOLI VINTI

TITOLI VINTI

INCONTRI

In A1 dal: 1946

20

4Persi

Vinti

INCONTRI

11

13Persi

Vinti

LIBERO: 7. Rossini

ALLENATORE:Lorenzetti

Domanialle ore 1819-04alle ore 17.30Eventuale bellail 22-4

15

24

24

5. De Cecco

11. Beretta

2. Fromm

13. Vujevic

1. Buti

14. Atanasijevic

6. Gasparini

17. Anzani

15. Sander

7. Deroo

1. Zingel

2. Coscione

LIBERO: 3. Pesaresi

Panchina: 9. White,14. Borgogno, 13. Bellei,5. Blasi, 4. Gitto, 11.Centomo (L2)

Panchina: 2. Paolucci, 10. Tzioumakas, 9. Barone, 17. Sunder, 18. Maruotti, 15. Fanuli

VERONA

ALLENATORE:Giani

% p

ass

ag

gio

tu

rno

STAGIONI IN A1In A1 dal: 2012-13

Oggialle ore 17.4519-04alle ore 18Eventuale bellail 22-4

3

0

STAGIONI IN A1

TITOLI VINTI

TITOLI VINTI

INCONTRI

In A1 dal: 1993-94

12

17

7Persi

Vinti

INCONTRI

168Persi

Vinti

LIBERO: 7. Giovi

ALLENATORE:Grbic

PERUGIA

0

24

24

55

45

15. Ricardo

1. Fei

3. Parodi

16. Kurek

18. Podrascanin

10. Sabbi

15. Starovic

11. van de Voorde

17. Urnaut

2. Rauwerdink/8. Skrimov

13. Rossi

5. Sottile

LIBERO: 1. Manià

Panchina: 7. Ferenciac,9. Pellegrino,10. Tailli, 12. Davis,16. Semenzato (inf.)

Panchina: 4. Paparoni (L2),6. Vitelli, 7. Stankovic,9. Kovar, 11. Monopoli,14. Shumov

MACERATA

LATINA

ALLENATORE:Blengini

% p

ass

ag

gio

tu

rno

STAGIONI IN A1In A1 dal: 1995-96

Domanialle ore 17.1519-04alle ore 19Eventuale bellail 22-4

20

3

0

STAGIONI IN A1

TITOLI VINTI

TITOLI VINTI

INCONTRI

In A1 dal: 2001-02

13

19

5Persi

Vinti

INCONTRI

13

11Persi

Vinti

LIBERO: 2. Henno

ALLENATORE:Giuliani

24

24

7030

Godiamocilo spettacoloSu il sipario1Trento e Modena in pole position aspettando il riscatto dei marchigiani. La nuova geografia

Gian Luca Pasini

S ettanta anni. Un bel numero. Ma per que-sta stagione, la 70a appunto, la Lega hapensato di cambiare e di varare la Superle-

ga, nelle idee iniziali qualcosa di più di un rinno-vamento. In attesa di tutti gli sviluppi del pro-getto ci si concentra sui primi playoff della nuo-va era.

SORPRESE Come un anno fa la stagione regolareha regalato suspance. Allora fu Perugia arrivatadi rincorsa, in maniera un po’ inaspettata, prota-gonista assoluta, quest’anno ce ne sono statedue. Una in testa e una in coda: Trento tornataregina pur in un anno di grande rinnovamento e

Molfetta quasi una debuttante nel massimo pal-coscenico nazionale, che è stata bravissima aqualificarsi per i playoff. E continuando nei raf-fronti con il passato: hanno fatto meglio dellastagione precedente Latina che è passata dal 12°posto al 6°, Ravenna tornata nelle prime 8 dopodue stagioni difficili e ancora Verona cresciutafino a posizionarsi al quinto posto (miglior piaz-zamento di sempre) dopo aver accarezzatol’idea di arrivare addirittura fra le prime 4.

CENTRO SUD Cambiano le protagoniste e le clas-sifiche e cambia anche la geografia della palla-volo: mai un playoff era stato così orientato ver-so il Centro-Sud. Potrebbe essere un buon segnoper la pallavolo in attesa di una nuova e duratu-ra stabilità (anche economica). ma aspettando

che quella si concretizzi adesso parla il campo.Tutti, ma proprio tutti, a cominciare dal suo pa-tron Fabio Giulianelli, come si leggeva anche ie-ri su Gazzetta.it, aspettano i campioni d’Italia incarica, Lube Macerata, che finora hanno delusoe neppure poco, rafforzatasi per lo sprint finalecon Ricardinho. Dietro a Trento (che ha presol’ex Djuric per i playoff) e ancora Modena che hagià dimostrato di sapere vincere conquistandomeritatamente la Coppa Italia a inizio 2015.Uscirà da questo lotto la squadra campioned’Italia? Sono le indicazioni, ma le ultime sta-gioni hanno sconvolto tanto i pronostici per cuimeglio evitare di avventurarsi e mettersi como-di a godere lo spettacolo che, dalle premesse,sarà assicurato fino al 17 maggio, ultima datapossibile per assegnare lo scudetto...

6. Zygadlo

3. Birarelli

1. Kaziyski

10. Lanza

11. Sole'

14. Djuric

17. Torres

2. Candellaro

3. Noda Blanco

5. Sket

12. Bossi

14. Hierrezuelo

LIBERO: 8. Romiti

Panchina: 6. Del Vecchio,16. Despaigne, 18. Piscopo,7. Spirito, 13. Blagojevic,15. Porcelli, 4. Michelucci

Panchina: 2 Nelli,7 Nemec, 8. Thei,9. Giannelli, 12. Mazzone, 15. Fedrizzi, 17. Burgsthaler

TRENTO

MOLFETTA

ALLENATORE:Di Pinto

% p

ass

ag

gio

tu

rno

STAGIONI IN A1In A1 dal: 2000-01

15-04alle ore 20.3019-04alle ore 17Eventuale bellail 22-4

8515

15

3

0

STAGIONI IN A1

TITOLI VINTI

TITOLI VINTI

INCONTRI

In A1 dal: 2013-14

2

2421

3Persi

Vinti

INCONTRI

12

12Persi

Vinti

24

LIBERO: 13. Colaci

ALLENATORE:Stojčev

Una poltrona per otto:caccia aperta a Macerata1Oggi con l’anticipo su Rai di Perugia-Verona comincia la corsa tricolore del campionato numero 70. Chi verrà dopo la Lube? Il posticipo di Trento-Molfetta

Page 42: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

II SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORTPallavoloRSpeciale playoff

«Perugia, ora si fa sul serio»1Atanasijevic trascina la Sir: «Non abbiamo battuto le grandi non si può più sbagliare.Con Verona ci vuole concentrazione. Grbic insegnerà alla Serbia a vincere una medaglia»

IL PREMIO

TROFEO GAZZETTAHA FATTO IL BISLa classifica finale della stagione 2014-2015. 104: Atanasijevic, 91: Lanza, 81: Kaziyski, 78: Bruno, 72: Petric, Cebulj, 69: Starovic, 66: Nemec, 64: Ngapeth, Sander, 63: Urnaut, 62: Fromm, 61: Anzani, Sabbi, 59: Kurek, 57: Padura Diaz,55: De Cecco, Giannotti, 53: Zlatanov, Deroo, 52: Sottile,50: Parodi, 46: Zingel,45: Stankovic, Podrascanin,43: Sket, 42: Botto, Hierrezuelo, Torres, Solè, Gasparini,41: Vettori, 40: Renan, Bencz, Verhees, van de Voorde,Albo d’oro recente (c.g.) 1995 e 1996 Fomin; 1997 Van der Meulen; 1998 Pascual; 1999 Sartoretti; 2000 Iakovlev; 2001 Sartoretti; 2002 Zlatanov; 2003 Wijsmans; 2004 Simeonov; 2005Swiderski; 2006 Miljkovic; 2007 Anderson Rodrigues; 2008 Zlatanov; 2009 Rivaldo; 2010 Dennis; 2011 Wijsmans; 2012 Fei; 2013 Zaytsev; 2014 Atanasijevic.

Alexandar Atanasijevic, 24 anni a settembre, è alla seconda stagione in Italia con la maglia della Sir Safety. Prima aveva giocato con il Belcahtow in Polonia TARANTINI

Valeria Benedetti

S econdo anno in Italia, se-conda vittoria del trofeoGazzetta, ma non solo.

Per il secondo anno migliormarcatore del campionato con516 punti (davanti al connazio-nale Starovic). Aleksandar Ata-nasijevic si è confermato unodegli opposti più forti in circo-lazione ma non è soddisfatto. Ilsuo Perugia, dopo il 3° posto inclassifica e la finale scudettodello scorso anno, ha faticatopiù del previsto quest’anno earriva ai playoff con un 4° postoche gli consegna il quarto piùinsidioso contro Verona e qual-che amarezza per l’eliminazio-ne dalla Champions ma non so-lo. «Intanto ci tengo a ringra-

ziare tutti i giornalisti che mihanno votato durante l’anno -comincia il 23enne attaccanteserbo che sulla maglia porta ilnumero 14 del suo idolo IvanMilijkovic -. È un grande onoreper me vincere per il 2° annoquesto premio».

Un anno che forse vi aspettava-te migliore per Perugia dopo lascorsa stagione.«Questo campionato è statomolto più difficile. Nel campio-nato scorso giocavamo senzapressione e nessuno ci aspetta-va. Era più facile giocare e farrisultato. Quest’anno invecesiamo partiti con precise ambi-zioni e tutti erano preparati adaffrontarci».

Una stagione molto più intensaanche dal punto di vista degli im-pegni con la Champions...«Abbiamo passato sei mesi di

partite e spostamenti continua-ti ed è sempre difficile mante-nere alto sempre il ritmo inqueste condizioni. C’è di buonoche adesso dovremmo arrivarea questi playoff preparati psico-logicamente e fisicamente agiocare ogni tre giorni».

L’aspetto più negativo di questastagione finora?«Non abbiamo vinto contro lepiù forti - risponde senza esita-zioni Aleksandar, fidanzatocon la pop star serba Sara Jova-novic, e soprannominato “Ma-gnum” dal vulcanico presiden-te Sirci -. Siamo partiti conl’obiettivo di fare un campiona-to di vertice e invece non siamoriusciti mai a battere Modena,Trento e Macerata. Questo è si-curamente un aspetto su cuidobbiamo lavorare».

Qual è la differenza più grossacon la squadra dello scorso an-no?«È una squadra diversa, tal-mente rinnovata che è difficileanche fare confronti».

Nuovo anche l’allenatore: NikolaGrbic è passato dal campo alla panchina da un giorno all’altro.«Nikola è molto professionale,è uno che ha giocato ad altissi-mi livelli per venti anni, dellapallavolo conosce tutto. È unafortuna averlo come coach».

Ora è anche c.t. della Serbia. Tutto troppo veloce?«Ma lui è uno che si è preparatotutta la vita a fare l’allenatore,lo faceva già anche quando gio-cava. E nella squadra Nazionaletutti lo rispettano per la suagrande esperienza».

A poco più di un anno dall’Olim-piade può riportare la Serbia aobiettivi ambiziosi?«Beh intanto lui come si vinceun oro olimpico lo sa, e non è datutti - ride -. Quest’anno abbia-mo World League ed Europeo.Grbic ci ha detto che per vince-re dobbiamo lavorare molto piùdegli altri, che siamo una squa-dra con grandi individualità ma

dobbiamo cominciare a com-portarci come una squadra».

A Perugia c’è un altro granderappresentante della genera-zione d’oro: Goran Vujevic. Lei èil più giovane e Goran (42 anni) ilpiù vecchio. Che cosa le inse-gna?«Goran è una leggenda e un fe-nomeno per come riesce a gio-care ad altissimo livello alla suaetà. A livello tecnico da lui c’èsolo da imparare ovviamentema mi ha insegnato anche co-me vivere la pallavolo, come re-agire, dopo una vittoria e dopouna sconfitta».

L’eliminazione dalla Champions nei quarti vi ha deluso?«Non proprio. Era la prima vol-ta per noi e siamo arrivati vici-no alla Final Four. Ha dimostra-to che abbiamo poca esperien-za e dobbiamo gestire megliogli impegni».

Quarti insidiosi con Verona, unasquadra ambiziosa.«Abbiamo perso a casa loro duemesi fa e sappiamo che non cisarà nulla di scontato. Dobbia-

mo essere molto concentrati».

Anche Perugia ha cercato di rin-forzarsi per i playoff ma l’arrivodi Anderson è stato annullato al-l’ultimo. Vi ha infastidito?«Un po’ sì ma dobbiamo pensa-re a noi. Grbic ci ha detto chenon abbiamo bisogno di nessunaltro. Questa è la squadra cheha giocato tutto l’anno ed è unasquadra forte, composta da gio-catori forti e l’unica cosa di cuiabbiamo bisogno è restare con-centrati sull’obiettivo».

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TUTTE LE FACCE DA BOMBERDELLE ALTRE 7 SQUADRE IMPEGNATE NEI QUARTI

35� Gli ace messi a segno da Atanasijevic durante la stagione insieme a 30 muri punto

1°� Con 516 punti realizzati il serbo nella classifica marcatori. Lo era stato anche l’anno scorso

MARTIN NEMECENERGY TI DIATEC TRENTINOL’attaccante slovacco è quinto nella classifica marcatori con 310 punti, compresi i 33 ace e i 47 muri messi a segno nelle 24 gare con 82 set giocati

LUCA VETTORIPARMAREGGIO MODENAL’opposto emiliano è settimo nella classifica marcatori con 285 punti che comprendono 28 ace e 33 muri (ha giocato 24 gare e 82 set)

GIULIO SABBILUBE B. MARCHE MACERATAL’opposto laziale è arrivato terzo in classifica con 323 punti, compresi i 37 ace e i 39 punti a muro. Ha disputato 23 gare e 81 set in tutto

MITJA GASPARINICALZEDONIA VERONA Quarto posto nella classifica marcatori per lo sloveno con 322 punti che comprendono 43 ace e 29 muri. ha giocato 24 gare e 85 set.

SASHA STAROVICTOP VOLLEY LATINAOttimo secondo posto in classifica per il serbo di Latina che ha realizzato 465 punti (25 ace e 28 muri) su 24 gare e 97 set disputati

RENANCMC RAVENNASesto posto in classifica con 309 punti per il brasiliano di Ravenna che ha realizzato 13 ace e 29 muri in 22 gare e 77 set in questa stagione

MAURICE TORRESEXPRIVIA MOLFETTAOttavo posto con 272 punti di cui 24 ace e 25 muri per il portoricano. Il giocatore però ha disputato solo 14 gare con 57 set.

R«Quest’anno molta più pressione e molte più partite da giocare con laChampions»

R«Anderson? Non importa se non sono arrivati rinforzi. Siamo forti anche così»

Page 43: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

IIISABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORTPallavoloRSpeciale playoff

Le mani sullo scudettoGli otto che dirigononon hanno mai vinto1Alla scoperta dei palleggiatori, tra star sudamericane e solodue italiani: ma nessuno ha mai conquistato il titolo da titolare

Brasile contro Argentina: a sinistra Buninho, a destra Luciano De Cecco: oltre a due italiani ci sono 2 brasiliani, 2 argentini, un polacco e un cubano TARANTINI

Tra tutti i semifinalisti, solo lui e De Cecco (e Paolucci) hanno giocato una finale da titolare. Il polacco, vice-campione del Mondo 2006 l’ha persa con Trento contro Cuneo nel 2010, stagione in cui in origine era secondo di Raphael, infortunatosi nel finale. Campione di Russia in carica (era secondo di Grbic al Kazan), Lukasz è rientrato a Trento dopo due anni per giocare finalmente da titolare, ruolo che nelle precedenti 4 annate trentine (2008-2012) non aveva mai avuto. Facile dunque vedere questi playoff come un riscatto. Cominciato con una buona stagione regolare, in cui ha guidato i suoi a un 54.7% complessivo d’attacco, miglior percentuale della SuperLega. Sa che Giannelli è pronto al decollo, e non se ne fa condizionare.

Eterna riserva Playoff riscatto

TRENTOLUKASZ ZYGADLO 35 ANNI

Come tutti i cubani non ha esperienza di playoff veri: per quasi tutta la carriera ha giocato solo in nazionale. Anche se l’anno scorso ha vinto lo scudetto: in Indonesia, col Surabaya Samotor. E’ il regista vicecampione del Mondo del 2010, battuto in finale a Roma dal Brasile di Bruninho. Come Bruninho ama il gioco veloce, anche se gli manca la sua precisione. E’ vero che la qualità dei suoi schiacciatori è inferiore, ma Molfetta ha subito 256 muri, più di qualsiasi altra squadra. In compenso di punti ne fa tantissimi lui: 119 (29 muri, 28 ace): il secondo regista più produttivo è proprio Bruninho, con 83. Per Raydel 1,34 punti a set, col rally point solo il suo paesano Gonzalez ha fatto meglio un paio di volte (1,62 nel 2010/11; 1,51 nel 2009/10).

Palleggi spinti E tanti punti

MOLFETTARAYDEL HIERREZUELO27 ANNI

Tra tutti è quello che allo scudetto è andato più vicino, due anni fa quando con Piacenza arrivò a gara-5 di finale, dove fu sconfitto al tie break da Trento (e dalla favola di Sintini). L’anno scorso, sempre con Piacenza, dopo aver vinto la Coppa Italia, curiosamente in semifinale fu eliminato proprio dalla sua attuale squadra, Perugia. Invenzioni, palla molto spinta e precisione, è stato votato miglior palleggiatore della Coppa del Mondo 2011, oltre che della World League 2011, cosa piuttosto insolita per un regista di una nazionale non vertice. In Argentina lo scudetto però lo ha vinto, nel 2007, col Bolivar, proprio come Cavanna. Quest’anno in campionato ha avuto una netta flessione a muro: solo 16.

Il titolo sfioratodue anni fa

PERUGIALUCIANO DE CECCO 26 ANNI

Dopo un 2013/14 difficilissimo col turn over con Gonzalez nella lunga agonia di Cuneo, indovina una delle sue stagioni migliori, e nei quarti, proprio come un anno fa (ma era in panchina), trova Perugia. Negli ultimi tre playoff i quarti gli sono sempre stati fatali. Le chance più propizie le ha avute tra il 2006 e il 2008 quando con Cuneo e Roma ha giocato tre semifinali di fila, vincendo anche una Coppa Italia (coi piemontesi) e una Coppa Cev (con Roma). Tra tutti e otto i contendenti è quello che divide più equamente gli attacchi tra i suoi schiacciatori di palla alta (Gasparini, Deroo e Sander). Se arriverà almeno a gara-3 potrà tagliare già nei quarti il traguardo delle 400 gare in Superlega/A-1.

Divide equamentetra i suoi martelli

VERONAMANUEL COSCIONE 35 ANNI

Considerato uno dei migliori almondo, con la nazionale brasiliana ha vinto tutto tranne l’oro olimpico (ma ha due argenti). Gioco velocissimo e fantasioso, spesso sorprendente per tasso di rischio. Ha esperienzaanche di playoff: in Brasile ha vinto sei scudetti (uno con l’Unisul, 4 col Florianopolis, uno co l’RJ Ro de Janeiro), e persino di quello italiano: nel 2011 quando arrivò per la prima volta a Modena (infortunio di Esko) portò Trento (poi campione d’Italia) a gara-5 di semifinale. Un’eliminazione che ancora gli brucia. Con le sue alzate funamboliche ha portato l’attacco della Parmareggio al 52,7%. La media di 13.86 schiacciate punto a set è la più alta della SuperLega.

Estro e velocitàha già vinto tutto

MODENABRUNINHO 28 ANNI

Partito riserva cerca il colpaccio

RAVENNAMAXIMILIAN CAVANNA 26 ANNI

Nella stellare sfida al connazionale Bruno si può dire che a lui non manca nemmeno l’oro olimpico, l’ha vinto ad Atene 2004. Più 2 Mondiali, una Coppa del Mondo e un altro argento ai Giochi. A differenza del più giovane rivale, tuttavia, ha vinto molto meno coi club: un solo scudetto brasiliano, con l’Ulbra nel 2003. Stiamo parlando di uno dei più grandi registi di sempre, arrivato di rincorsa nelle Marche per via dell’infor-tunio a Baranowicz. Con un vecchio conto in sospeso: Ricardinho da noi ha giocato sei stagioni, tra il 2004 e il 2010. E non solo non è mai arrivato in finale, ma ha fatto una sola semifinale, con Trevisonel 2010. Quest’occasione, insperata e probabilmente ultima, sembra fatta apposta…

Vuole la finalemai giocata

Questa che per lui è la 18ª stagione in serie A (di cui un paio in A-2) è stata una delle migliori, certamente la più positiva da un bel po’ in qua. Nel 1998 a Cuneo fece un paiodi rotazioni in finale scudetto e nei due anni successivi in semifinale. Poi, da titolare, non ci è mai più arrivato. Otto volte nei quarti, altrettante volte è stato eliminato, tre proprio da Macerata. Quasi sempre era con squadre outsider, arrivate sotto la quarta posizione. Nel 2004, con Cuneo, è stato eliminato da Macerata dopo esser stato avanti 2 vittorie a 0. «Forse sono arrivato in alto, in una grande e in nazionale (nel 2001, ndr), troppo presto», rifletteva senza rimpianti solo poche settimane fa. E’ in debito con la carriera.

Inseguendoil sogno semifinale

LATINADANIELE SOTTILE 35 ANNI

� Tutte le partite dei playoff sono possono essere viste in diretta. Quelle che non saranno trasmesse su RaiSport saranno su Lega Volley Channel (disponibile sulla Web TV Sportube.tv), in diretta streaming in HD, con replay, grafica e commento. Con tre delle quattro gare-1 in diretta Rai, quindi, questo è il programma di Volley Channel.GARA-1 Domani, ore 18: Modena (2ª) – Ravenna (7ª)GARA-2 Domenica 19, ore 17 Molfetta (8ª) – Trentino (1ª); ore 18 Verona (5ª) - Perugia (4ª); ore 19 Latina (6ª) – Macerata (3ª)

SUL WEB

Volley Channel:tutto in diretta

� (an.me.-r.pu.) Si giocherà in un PalaEvangelisti gremito. Tutti a disposizione per entrambe. Perugia che ha già deciso sui ballottaggi: al centro Beretta sarà preferito a Barone, Vujevic a Maruotti. Staffetta tra i liberi Giovi e Fanuli. Verona non ha mai superato il primo turno dei playoff e dopo il record di punti cerca un altro primato, ha però perso 7 volte su 8 contro Perugia. Prima del via consegna ad Atanasijevic del Trofeo Gazzetta e del premio come Mvp del campionato a marzo. ARBITRI: Gnani - Pasquali IN TV: diretta Rai Sport 1 dalle 17.45

ORE 17.45 RAI SPORT1

Oggi Perugiasfida Verona

� (a.a.) In mancanza di Samuele Papi (23) è Alessandro Fei (con 20), il recordman di presenze nei playoff. Per quello che riguarda gli allenatori è Angelo Lorenzetti il più presente (8), anche se è inarrivabile Silvano Prandi: 30. Sono 34 gli atleti all’esordio playoff, ben 11 sono di Molfetta e 9 di Ravenna. 48 gli stranieri, circa la metà di tutti gli atleti (107). Serbia 7; Brasile 5; Slovenia e Usa 4; Argentina, Belgio, Bulgaria, Grecia 3; Australia, Cuba, Francia, Polonia 2; Austria, Cile, Spagna, Finlandia, Germania, Giappone, Olanda e Slovacchia 1.

RECORD

Il più presenteadesso è Fei

� (f.c.) Al via domani le semifinali (al meglio di 3 su 5) dei playoff di serie A-2 maschile (la vincente sarà promossa in A-1). Ci saranno le telecamere del video-check che permetteranno di controllare le invasioni, le palle dentro o fuori ed il fallo in battuta (l’occhio del videocheck sarà potenziato in occasione delle finali in cui potranno essere verificati pure i tocchi a muro). Gli arbitri, poi, fra loro, durante le gare potranno dialogare in modo riservato e criptato tramite un sistema intercom. Programma (ore 18): Sieco Ortona-Aiello Corigliano; GloboSora-B-Chem Potenza Picena.

PLAYOFF A-2

Domani il viaalle semifinali

TRENTO GIOCA MERCOLEDÌ

QUARTI QUARTI

SEMIFINALI SEMIFINALI

(1) TRENTO -

(8) MOLFETTA -

- -

- -

(4) PERUGIA -

(5) VERONA -

MODENA (2)-

RAVENNA (7)-

--

--

MACERATA (3)-

LATINA (6)-

FINALE

Quarti e semifinalial meglio delle tre partite

e finale al meglio delle cinque

15, 19 e 22 aprile

Oggi, 19 e 22 aprile

Domani, 19 e 22 aprile

25, 28 aprile e 1 maggio25, 28 aprile e 1 maggio

3, 6, 10, 13 e 17 maggio

Domani, 19 e 22 aprile

RCS

Era arrivato per fare il secondo, la riserva di Benjamin Toniutti. Poi il francese è partito per Kazan (per poi finire al Friedrichshafen) e Max si è giocato il posto con lo statunitense Riley McKibbin. Conquistandoselo. Non male per uno che in Italia aveva giocato solo in serie A-2, a Brolo (nel 2012-13), con cui aveva chiuso al penultimo posto. Tra le sue due stagioni in Italia ancora una parentesi in patria, al Bolivar di Buenos Aires, il club con cui aveva già vinto due scudetti nel 2008 e nel 2009. Considerato un regista molto regolare, Cavanna forse non avrà un gioco velocissimo, ma è preciso e sbaglia poco. Sta ancora cercando l’intesa col centrale Cester che è rimasto fuori a lungo.

MACERATARICARDINHO 39 ANNI

le schede dei palleggiatori a cura di Mario Salvini

Page 44: La Gazzetta dello Sport (04-11-2015)

IV SABATO 11 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT