IL TIRO A VOLO 244

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Il Magazine della Federazione Italiana Tiro a Volo

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Per parlare di un Campionato italiano disputato nel cuore dell’Abruzzo, può essere consentito anche sco-modare l’abruzzese D’Annunzio. E magari sottoporlo a tiravolistica parafrasi come abbiamo fatto nel titolo. Quello che è certo è che, come diceva appunto la po-esia studiata sui banchi di scuola, il mese di settembre è quello della piena ripresa dell’attività. Sebbene, come sanno coloro che sono stati nostri fedeli lettori in tutto il segmento estivo tradizionalmente vacanziero e bal-neare, l’agosto – e perfino il Ferragosto – non abbia certo rappresentato un momento di silenzio agonistico. Ma con il mese di settembre l’agonismo è tornato co-munque immediatamente ad offrire i suoi spettacoli più suggestivi. A fornire le prime emozioni di settembre ci ha pensato Massimo Fabbrizi (ritratto nell’immagine a lato con il Presidente Rossi, con il Direttore Tecnico

della Fossa Olimpica Albano Pera e con Daniele Resca) andando a conquistare il terzo titolo tricolore della sua carriera sulle pedane di Acquaviva in una gara che ha visto concorrere la crema del Trap italiano dei comparti in maglia azzurra. Già, perché nelle pagine che seguo-no non parliamo soltanto del confronto degli Eccellenza in cui Massimo Fabbrizi ha svettato su Simone Lorenzo Prosperi e Daniele Resca, ma anche della prima vittoria tricolore di Federica Caporuscio che sul podio di Cellino Attanasio ha preceduto Silvana Stanco e Giulia Pintor e poi delle brillanti affermazioni di Maria Lucia Palmi-tessa e Diego Valeri tra i contendenti under 20. Segno, insomma, che il settembre ha preso il via. E la stagione delle grandi vittorie, anche.

La Redazione

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INASettembre, andiamo.

è tempo di vincere

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Numero 2444 settembre 2013

DirettoreLuciano Rossi

Direttore ResponsabileLuigi Agnelli

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È Massimo Fabbrizi a ricominciare da tre: esattamente dai tre titoli italiani di Fossa Olimpica fino ad ora conquistati in carriera. Il più recente è quello artigliato dal fuoriclasse di Monteprandone con la consueta caparbietà sulle pedane della Società Antonio Acquaviva lo scorso 1° settembre. Alfieri del carabiniere marchigiano sul podio abruzzese sono stati Simone Lorenzo Prosperi e Daniele Resca.

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GRANDE,MAGGIORE,MASSIMO!

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AUMBRIAVERDE SI SFIDANOI PARALIMPICI

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Fabbrizi è campione italiano degli Eccellenza di Trap: sul podio di Acquaviva il Carabiniere marchigiano precede Simone Lorenzo Prosperi e Daniele Resca. Scudetti anche per Federica Caporuscio e per gli under 20 Diego Valeri e Maria Lucia Palmitessa. A Umbriaverde Pierpaolo Gattari si laurea campione italiano di Seconda e Gianluca Celletti conquista lo scudetto dei Terza categoria

Grande, maggiore, Massimo!

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Grande, maggiore, massimo. Anzi, esattamente come una settimana fa, quando parlavamo del Memorial Nando Rossi: Massimo. Con la maiuscola. Tre gradi dell’aggettivo per descrivere ancora una volta, con un gioco di parole, la superiorità di Fabbrizi nel Campionato italiano di Fossa Olimpica, in programma lo scorso weekend sulle pedane abruzzesi di Acquaviva. A conti fatti, è facile dire: ha vinto il più forte, il numero uno del Trap italiano e mondiale. Ma per Massimo Fabbrizi la due giorni di Acquaviva non è stata per niente una passeggiata. Parte sottotono infatti, Massimo, nel più importante confronto nazionale della stagione e il suo avvio è descritto da un 22 che lo colloca già in forte ritardo sull’esordio spumeggiante di alcuni accreditati avversari. Valerio Grazini, Simone Lorenzo Prosperi, Andrea Miotto (e anche qualche nome al momento un po’ meno noto) escono dalla prima frazione di gara senza errori. Ma i conti si fanno sempre alla fine: lo abbiamo detto anche poche settimane fa a proposito di un altro marchigiano - Marco Battisti - che, nel Compak Sporting, a sua volta viaggia a livelli stellari. La strada si presenta lunga a Massimo Fabbrizi dopo la prima serie, ma la partita è comunque tutta da giocare. E l’argento di Londra la gioca macinando subito punteggi di alto profilo. Chiude la prima giornata aggiungendo due 24 e, se anche in quel modo non ha già riconquistato la vetta (ci sono Miotto e Prosperi, ad esempio, che vanno come treni), il suo 71/75 può rappresentare un traliccio solido su cui costruire il riscatto della seconda giornata. Come puntualmente avviene. Infatti nelle due serie che lo separano dal primo bilancio della gara Massimo confeziona un perfetto 50 che si traduce nel parziale di 120/125. C’è ancora da lavorare: ma d’altronde c’è sempre da lavorare per essere i numeri uno. C’è sempre da lavorare, dicevamo, perché se Andrea Miotto si è assicurato il posto in semifinale con un 124 da manuale, e altrettanto hanno fatto

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Il podio degli Eccellenza di Fossa Olimpica al Campionato italiano di Acquaviva: Massimo Fabbrizi occupa il vertice davanti a Simone Lorenzo Prosperi e Daniele Resca

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Nella gara femminile Federica Caporuscio si è impossessata del titolo davanti a Silvana Stanco e Giulia Pintor

Diego Valeri si è laureato campione italiano degli Juniores precedendo Andrea Pattarello e Luca Miotto

Simone Lorenzo Prosperi con 123 e Giovanni Natalini e Daniele Resca con 122, per conquistare i due residui posti liberi gli autori di 120 centri dovranno affrontare subito un supplemento di gara. E non si tratta davvero di illustri sconosciuti: oltre appunto a Massimo Fabbrizi, totalizzano infatti quel punteggio Daniele Lucidi, Valerio Grazini, Pierluigi Sollami, Luca Di Mari e Dario Caretta. Sono però Fabbrizi e Caretta a spuntarla nel giro di sei lanci e la nuova griglia è pronta per la prima feroce scrematura della semifinale. Che punisce peraltro proprio il veneto Caretta - destinato a pagare comprensibilmente lo scotto di un match importante in mezzo a nomi illustri - e Giovanni Natalini che, dopo una bella gara nel segmento di qualificazione, si gioca la finale con un lungo passaggio a vuoto a metà serie. Prosperi invece è impeccabile: intercetta tutti e quindici i bersagli e ottiene la promozione al medal match per l’oro a cui approda anche Massimo Fabbrizi che

conclude con quattordici centri all’attivo e costringe alla finale per il bronzo Daniele Resca e Andrea Miotto, attestati a quota 12/15. È una finale thriller quella per la medaglia del cosiddetto metallo più vile, perché è Daniele Resca a mandare a vuoto il proprio colpo al primo lancio. E il suo avversario bresciano sembra invece veleggiare senza problemi infilando nove centri consecutivi, ma proprio al decimo e all’undicesimo lancio Miotto perde il controllo dei bersagli e sarà quella “bicicletta” a sancire il suo quarto posto e il bronzo meritato di Daniele Resca. Analogo l’andamento della finale per il titolo tricolore del 2013. Massimo Fabbrizi è il primo a sbagliare al lancio numero quattro, ma nei quattro lanci successivi è Prosperi a restituire lo zero al marchigiano e a condirlo con gli interessi. Totale: 14 a 13 per Massimo Fabbrizi e terzo brillante titolo tricolore in carriera per il campione del mondo. Nella parallela sfida femminile è invece Silvana Stanco

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Maria Lucia Palmitessa è la campionessa italiana delle Ladies Juniores: la pugliese ha preceduto Alessia Iezzi e Lisa Nicole Marzo

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In Terza categoria Luciano Rossi posa con la nutrita delegazione del Marocca. Il titolo tricolore è andato a Gianluca Celletti che ha preceduto Saverio Franceschini e Massimo Gibellini presenti alla manifestazione

a fare l’andatura nelle tre serie di qualificazione. Ed è un’andatura precisa e potente: da orologio svizzero in titanio. Tant’è che Silvana da Winterthur, con il suo parziale atomico di 24 + 24 + 25, si permette di fare momentaneamente il vuoto dietro di sé. Jessica Rossi insegue, ma si attesta a 71 e precede a sua volta il bel 70 di Martina Bartolomei, i 69 di Federica Caporuscio e Giulia Pintor e il 68 (promosso a settembre: cioè allo shoot-out con Erica Profumo) di Roberta Pelosi. La semifinale complica le cose anziché semplificarle.

Tranne Martina Bartolomei che conclude con undici centri e si esclude dal gioco, tutte le altre contendenti totalizzano dodici bersagli utili e si deve procedere allo spareggio per comporre le finali. E sono Silvana Stanco e Federica Caporuscio a conquistare il medal match per l’oro, mentre Jessica Rossi e Giulia Pintor vanno a comporre la coppia che lotterà per il bronzo. Con il pensiero già comprensibilmente rivolto alle sfide del Perù, Jessica è decisamente poco incisiva nella finale per il bronzo e una convinta Giulia Pintor ne ha ragione

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Tra i Seconda categoria in gara a Umbriaverde Pierpaolo Gattari ha vinto precedendo Giuseppe Bagnari e Andrea Saccomandi

con un perfetto 15 a 11. Ma anche Federica Caporuscio è intenzionata ad impossessarsi del suo primo titolo tricolore e così la romana sfodera un prodigioso 15/15 a cui la pur atomica Silvana Stanco, peraltro autrice di un ottimo 13/15, deve inchinarsi. Tra gli Juniores è Diego Valeri a monopolizzare la competizione sulle pedane di Acquaviva. Con i suoi 117 centri il romano di Artena non è primo alla boa dei 125 piattelli nella sfida che vede in piena luce Luca Miotto con il suo 121 davanti al 120 di Carlo Mancarella e ai 118 di Andrea Pattarello e Diego Meoni, ma si colloca al vertice del gruppo in semifinale con un ottimo 14/15 e affronta il medal match per l’oro con Andrea Pattarello (13/15). Per il bronzo si affrontano Luca Miotto e Diego Meoni ed è il bresciano a spuntarla per 14 a 10. Netto però immediatamente dopo anche il successo di Diego Valeri nella sfida per il metallo più prezioso: per 13 a 9 il latino è infatti brillantemente campione italiano degli under 20 della stagione 2013. è Maria Lucia Palmitessa la leader stagionale della classifica delle Ladies Juniores. Alla boa delle tre serie era stata Lisa Nicole Marzo a far segnare il punteggio migliore (69/75) e in semifinale era Alessia Iezzi a svettare tra le sei ragazze più brillanti con un ottimo 14/15, ma nel medal match per l’oro è Maria Lucia Palmitessa a porre il proprio sigillo. Dopo il 68 delle serie di selezione e il secondo posto tra le semifinaliste (13/15), la ragazza pugliese

si assicurava il titolo tricolore nella sfida finale con un 11 a 10 che costringeva al pur onorevolissimo argento Alessia Iezzi. Terza era Lisa Nicole Marzo che regolava Mara Pisanello per 11 a 8 nella finale del bronzo. È un ventitreenne di Recanati il campione italiano di Seconda categoria e risponde al nome di Pierpaolo Gattari. Ma il marchigiano, che ha conquistato brillantemente l’alloro stagionale sulle pedane di Umbriaverde, appena pochi anni fa militava ovviamente ancora con profitto nel Settore giovanile. Il neo-campione italiano dei Seconda ha infatti vinto il titolo tricolore degli Allievi nel 2009 a Cieli Aperti. Allenato dall’istruttore Rossano Curzi, Pierpaolo Gattari ha condotto la sua preparazione in vista del Campionato italiano soltanto pochi giorni prima della gara umbra dopo alcune settimane di assenza dalle pedane. Ma il ritorno in campo è stato tuttavia ben progettato da Gattari che a Umbriaverde ha confezionato un bel 144/150 e, vincendo un rapido shoot-off con Giuseppe Bagnari (decisamente bello il suo 25 di finale), si è laureato campione italiano. Il terzo posto è andato ad Andrea Saccomandi, autore di 140 centri. In Terza categoria il titolo è andato invece al latino di Formello Gianluca Celletti che ha totalizzato 141 centri su 150 ed ha preceduto il 140 di Saverio Franceschini e il 139 di Massimo Gibellini (che ha dovuto però superare in shoot-off per 4 a 3 Alex Serri).

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PARALIMPICI

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Il podio dei tiratori Sitting nella terza edizione del Para Clay Target Shooting International Grand Prix: Pietro Boem si è imposto davanti a Oreste lai e Chris Warner

Il Presidente Rossi e i dirigenti intervenuti alla riunione di Umbriaverde nel corso della cerimonia di premiazione

è andato in scena a Umbriaverde il sesto Campionato italiano paralimpico. Ma sulle stesse pedane di massa Martana si è disputato in contemporanea anche la terza edizione del Para Clay Target Shooting International Gran Prix. Una kermesse di livello internazionale, quest’ultima, che ha richiamato tiratori provenienti da Australia, Nuova Zelanda, India, Slovacchia, Austria, Spagna, Gran Bretagna e Finlandia, oltre a molti tiratori italiani. La manifestazione di Todi – a cui sono intervenuti il Presidente della Fitav Luciano Rossi, il massimo

dirigente del CIP Luca Pancalli, la Vicepresidente Vicario della Fitav Emanuela Croce Bonomi e il Segretario Generale del CIP Giunio De Sanctis - ha rappresentato anche un ottimo banco di prova per i test di classificazione approntati dal Professor Marco Bernardi, Direttore Scientifico del Comitato Italiano Paralimpico, per supportare scientificamente il progetto paralimpico dello sport piattellistico. Nella sfida per gli scudetti tricolori del 2013, tra i tiratori Sitting si è imposto il sassarese di Monti Angelo Columbanu. Chiusa

A Umbriaverde si sfidano i paralimpici

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Un gruppo di partecipanti alla terza edizione del Para Clay Target Shooting International Grand Prix

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la fase di qualificazione con il punteggio di 97/125, ovvero con sedici centri in meno del migliore in classifica, il sardo ha meritato l’accesso alla semifinale in cui è poi risultato il più preciso intercettando 11 dei 15 piattelli. Per lui il primo posto ed il diritto di affrontare il medal match per l’oro che lo ha visto contrapposto al conterraneo cagliaritano Oreste Lai. Nella serie decisiva i due si sono rincorsi e, in un’altalena molto emozionante, si sono alteranti nella posizione di guida. Alla fine, conclusi i quindici piattelli regolamentari a pari merito con nove bersagli utili, l’assegnazione del primo posto è stata demandata ad uno shoot-off. Fatale per Lai l’errore al primo piattello che ha regalato l’oro a Columbanu con un definitivo 1 a 0. Il bronzo è stato appannaggio di Pietro Boem di San Dona’ di Piave che ha vinto per 11 a 8 sul salernitano Paolo Cirillo. Due le classifiche riservate ai tiratori Standing. Per la prima graduatoria, la Standing 1, riservata ai tiratori con impedimento agli arti inferiori, il migliore è stato il marchigiano Giorgio Marrozzini. Il tiratore di Fermo ha passato come migliore tutti e tre gli step necessari per arrivare al gradino più alto del podio: prima

115/125 in qualificazione, poi 12/15 +1 nella semifinale e infine 11/15 nel medal match per l’oro con il lombardo Santo Falanga, argento con 6/15. Nella seconda classifica, quella degli Standing 2 in cui hanno gareggiato i tiratori con impedimento grave agli arti superiori, il titolo di campione italiano è stato conquistato con merito dal friulano di Maniago Paolo Bortolin (106/125 – 11/15 – 9/15), seguito sul podio dal bresciano Christian Ciocchi (95/125 – 10/15 – 8/15) e dal romagnolo di Misano Adriatico Elio Spadoni (71/125 – 3/15). Per quanto riguarda la terza edizione del Para Clay Target Shooting International Gran Prix, in cui le categorie dei tiratori sono state ridotte ai soli Standing e Sitting, per la prima graduatoria a salire sul gradino più alto del podio è stato di nuovo Marrozzini che ha preceduto Francesco Mereu (12 a 9 in finale per Marrozzini) e lo spagnolo Meliton Brinas Mora, bronzo dopo lo scontro diretto con l’italiano Felice Angelo Pozzi. Pietro Boem ha artigliato con merito l’oro nella gara dei Sitting regolando Oreste Lai con il risultato di 12 a 11. Al terzo posto l’inglese Chris Warner con 8 a 3 sull’italiano Paolo Cirillo.

Mauro Messori vince la Coppa Benatti di Elica

Mauro Messori vince la Coppa Benatti di ElicaAppuntamento tradizionale di fine agosto a Ca-salecchio di Reno per la Coppa Franco Benatti di Elica. La competizione in programma sulle pedane della Società Tiro a Volo Bologna (che nel 2014

ospiterà il Campionato del Mondo della disciplina del bersaglio bianco e arancio) ha visto l’afferma-zione del mantovano Franco Messori nella classi-fica assoluta. Prima delle Ladies è risultata la mo-

denese Gloria Lombardi, Lamberto Chinaglia ha vinto invece tra i Vete-rani e Alberto Olivieri si è imposto tra i Master. Nell’immagine la signo-ra Mara Baraldi si com-plimenta con i vincitori delle diverse qualifiche.

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