il popolo 10 marzo 2011

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Il ministro pakistano per le minoranze religiose, il cat- tolico Shahbaz Bhatti, è stato ucciso il 2 marzo a Islamabad da un comman- do armato. L’attentato è stato compiu- to da un gruppo di uomini mascherati, che lo hanno ti- rato fuori dalla sua auto e lo hanno crivellato di colpi prima di fuggire su un’au- tomobile. Gli assassini han- no lasciato sul luogo del delitto un manifestino: “Te- hrik-e-Taliban Pakistan” (Ttp), una organizzazione di militanti islamici che ri- vendica l’assassinio di Bhatti per aver parlato con- tro la legge sulla blasfemia. Aveva difeso con coraggio Asia Bibi, la cristiana con- dannata a morte per blasfe- mia in base a false accuse. Apparteneva al Ppp, il par- tito progressista al governo, ed aveva lavorato con Be- nazir Bhutto. Era sul convoglio insieme alla Bhutto al momento dell’attentato alla leader pakistana. Dopo l’uccisione di Salman Taseer, governatore del Punjab, il 4 gennaio scorso, anche Bhatti era stato accu- sato dai fondamentalisti islamici di aver difeso Asia Bibi, ed era considerato “il bersaglio più alto” dei radi- cali. Il SIR aveva incontrato Bhatti nel suo ufficio di I- slamabad lo scorso novem- bre. In quell’occasione ave- va annunciato l’intenzione di cambiare la legge sulla blasfemia, per evitarne gli abusi: “Questa legge, con Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB/AL - Pubblicità 45% Fornitori del Vaticano CAMPANE & OROLOGI 16030 USCIO (GE) Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427 Una copia EURO 1,00 Giovedì 10 marzo 2011 Anno XIII n. 9 TORTONESE NOVESE OLTREPO’ 8 Broni Stradella Gas s.r.l. IL IL TUO FORNIT TUO FORNITORE DI FIDUCIA ORE DI FIDUCIA Sorgerà un altro asilo nido a Rivanazzano Terme Il tempo libero protagonista di Mastro Artigiano Riassetto e rigore per il bilancio del comune di Tortona 17 VIA CAVOUR, 28 27049 STRADELLA (PV) TEL. 0385/246632 E-MAIL: info@br onistradellagas.it Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 [email protected] Tel. 0131.811322 - Fax 0131.821427 VOGHERA / PAG. 7 VOGHERA - I telefoni cellulari rigorosamente spenti, la pagina di Facebook del sin- daco perennemente on line per dialogare in tempo reale con gli elettori, tutta la Giun- ta schierata con una copia di programma elettorale a portata di mano. Carlo Barbieri ha convocato la prima sessione degli “Stati Generali”, in una giornata di lavoro che si è tenuta la settimana scorsa a Villa Meardi. Un incontro che è risultato particolarmente costruttivo e che sarà fondamentale per redigere un primo Piano ope- rativo delle priorità in attuazione al programma elettorale. Servizio a PAGINA 3 Continua a PAGINA 4 P AKISTAN: L ASSASSINIO DEL MINISTRO CATTOLICO 15 Il sindaco ha riunito gli “Stati Generali” EVENTI / PAG. 12 VAL DI NIZZA - “Io sono nes- suno - Tu chi sei?” è il titolo del- l’evento organizzato dall’Asso- ciazione Spino Fiorito per dome- nica 20 marzo, alle ore 16, presso il castello di Oramala: Silvio Raf- fo reciterà Emily Dickinson. Due giorni di intensa spiritualità nella memoria del Patrono della Diocesi Primo Piano Sorelle d’Italia: donne del Risorgimento PAGINA 2 Novi Ligure La città si prepara alla notte tricolore PAGINA 18 Dall’Antola al Po Incontro dedicato al dialogo di coppia PAGINA 22 Sport Nasce la gara ciclistica “Vigneti d’Oltrepò” PAGINA 23 Il Card. Amato per San Marziano Giornata della poesia a Oramala TORTONA - Questa del 2011 è stata una festa di San Marziano di segno positivo. Prece- duta da un triduo di preparazione e da due serate significative: venerdì 4 marzo, l’ora di Adorazione Eucaristica con la presenza del Vescovo; sabato 5 marzo, il gruppo vocale “Audite Nova” ha proposto il “Canto del Pellegrino”: concerto di musica e parole con momenti di coinvolgente misticismo. Ma la festa ha avuto due appuntamenti centrali: do- menica 6 marzo alle ore 18 il solenne pontificale tenuto in Cattedrale dal Cardinale An- gelo Amato, Prefetto delle Cause dei Santi; lunedì 7 marzo la giornata sacerdotale.

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il popolo 10 marzo 2011

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Il ministro pakistano per leminoranze religiose, il cat-tolico Shahbaz Bhatti, èstato ucciso il 2 marzo aIslamabad da un comman-do armato.L’attentato è stato compiu-to da un gruppo di uominimascherati, che lo hanno ti-rato fuori dalla sua auto elo hanno crivellato di colpiprima di fuggire su un’au-tomobile. Gli assassini han-no lasciato sul luogo deldelitto un manifestino: “Te-hrik-e-Taliban Pakistan”(Ttp), una organizzazionedi militanti islamici che ri-vendica l’assassinio diBhatti per aver parlato con-tro la legge sulla blasfemia. Aveva difeso con coraggioAsia Bibi, la cristiana con-dannata a morte per blasfe-mia in base a false accuse.Apparteneva al Ppp, il par-tito progressista al governo,ed aveva lavorato con Be-nazir Bhutto.Era sul convoglio insiemealla Bhutto al momentodell’attentato alla leaderpakistana.Dopo l’uccisione di SalmanTaseer, governatore delPunjab, il 4 gennaio scorso,anche Bhatti era stato accu-sato dai fondamentalistiislamici di aver difeso AsiaBibi, ed era considerato “ilbersaglio più alto” dei radi-cali.Il SIR aveva incontratoBhatti nel suo ufficio di I-slamabad lo scorso novem-bre. In quell’occasione ave-va annunciato l’intenzionedi cambiare la legge sullablasfemia, per evitarne gliabusi: “Questa legge, con

Poste Italiane s.p.a.Spedizione in Abbonamento Postale

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Una copia EURO 1,00Giovedì 10 marzo 2011

Anno XIII n. 9

TT OO RR TT OO NN EE SS EE NN OO VV EE SS EE OO LL TT RR EE PP OO ’’

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Broni StradellaGas s.r.l.IL IL TUO FORNITTUO FORNITORE DI FIDUCIAORE DI FIDUCIA

Sorgerà un altroasilo nidoa Rivanazzano Terme

Il tempo liberoprotagonista diMastro Artigiano

Riassetto e rigoreper il bilanciodel comune di Tortona 17

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VVOOGGHHEERRAA // PPAAGG.. 77

VOGHERA - I telefoni cellulari rigorosamente spenti, la pagina di Facebook del sin-daco perennemente on line per dialogare in tempo reale con gli elettori, tutta la Giun-ta schierata con una copia di programma elettorale a portata di mano.Carlo Barbieri ha convocato la prima sessione degli “Stati Generali”, in una giornatadi lavoro che si è tenuta la settimana scorsa a Villa Meardi. Un incontro che è risultatoparticolarmente costruttivo e che sarà fondamentale per redigere un primo Piano ope-rativo delle priorità in attuazione al programma elettorale.

Servizio a PAGINA 3

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PAKISTAN:L’ASSASSINIODEL MINISTROCATTOLICO

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Il sindacoha riunitogli “StatiGenerali”

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VAL DI NIZZA - “Io sono nes-suno - Tu chi sei?” è il titolo del-l’evento organizzato dall’Asso-ciazione Spino Fiorito per dome-nica 20 marzo, alle ore 16, pressoil castello di Oramala: Silvio Raf-fo reciterà Emily Dickinson.

Due giorni di intensa spiritualità nella memoria del Patrono della Diocesi Primo PianoSorelle d’Italia:donne del Risorgimento

PAGINA 2

Novi LigureLa città si preparaalla notte tricolore

PAGINA 18

Dall’Antola al PoIncontro dedicatoal dialogo di coppia

PAGINA 22

SportNasce la gara ciclistica“Vigneti d’Oltrepò”

PAGINA 23

Il Card. Amato per San Marziano

Giornatadellapoesiaa Oramala

TORTONA - Questa del 2011 è stata una festa di San Marziano di segno positivo. Prece-duta da un triduo di preparazione e da due serate significative: venerdì 4 marzo, l’ora diAdorazione Eucaristica con la presenza del Vescovo; sabato 5 marzo, il gruppo vocale“Audite Nova” ha proposto il “Canto del Pellegrino”: concerto di musica e parole conmomenti di coinvolgente misticismo. Ma la festa ha avuto due appuntamenti centrali: do-menica 6 marzo alle ore 18 il solenne pontificale tenuto in Cattedrale dal Cardinale An-gelo Amato, Prefetto delle Cause dei Santi; lunedì 7 marzo la giornata sacerdotale.

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PPIIAANNOO

8 marzo, festa della donna e17 marzo, celebrazione delcentocinquantesimo anni-versario dell’unità d’Italiapossono essere uniti con lapresentazione delle donneche hanno contribuito all’u-nificazione nazionale e i cuinomi, spesso, risultano di-menticati e sconosciuti. Questo vogliamo fare, per-ché la storia che vede prota-goniste le donne è spessoscritta con “inchiostro invi-sibile” e, allora, abbiamo ildovere di ricordare una tra-ma fitta e sottile di presenzefemminili generose ed im-portanti, anche se spesso ta-ciute. Non hanno avuto ruo-li secondari queste donnedel Risorgimento; di alcunesappiamo i nomi, altre re-stano nascoste ma è obbli-gatorio parlare di loro perporre rimedio ad una gigan-tesca omissione. Iniziamo da Giuditta Bel-lerio Sidoli (1804-1871),che appartiene ad una nobi-le famiglia milanese ed ilcui marito, Giovanni Sidoli,è iscritto alla Carboneria enel 1821 partecipa al motoantiaustriaco. A seguito delmoto del 1831, il Duca diModena Francesco IV ab-bandona la città e Giudittascende in piazza in mezzoal popolo in festa: indossaun abito bianco, rosso everde e guida un corteo direpubblicani-mazziniani. Ilgesto le costa caro: la poli-zia la controlla e Giuditta e-migra in Francia nel 1832.Anche Adelaide Bono Ca-iroli (1805-1871) appartie-ne ad una famiglia aristo-cratica di Pavia. Rimastavedova in giovane età, sitrasferisce con i figli nellaproprietà di campagna dellafamiglia Cairoli, a Gropel-lo, da dove segue le vicen-de legate a quella SecondaRestaurazione che l’Imperod’Austria sta attuando interra italiana a seguito delfallimento delle rivoluzionidel 1848. Tre dei suoi figli(Benedetto, Ernesto ed En-rico) si arruolano tra i vo-lontari garibaldini nella IIguerra di indipendenza

(1859). Ernesto muore incombattimento; Benedettoed Enrico partono a seguitodi Garibaldi per la libera-zione del Regno delle dueSicilie dal dominio Borbo-nico. Enrico, gravementeferito, torna a casa, ma par-te al suo posto il più giova-ne Luigi ed è il secondo fi-glio che Adelaide perde inguerra. Terminata la libera-zione del Sud della peniso-la, Garibaldi è suo ospiteper qualche tempo nella ca-sa di Gropello e, alla mortedi Adelaide, di lei scrive:“Il suolo che produce delledonne come Adelaide è unsuolo sacro. La nazione ita-liana non può perire condonne simili”.La stessa Teresa CasatiConfalonieri (1787-1830)è aristocratica. Nel suo sa-lotto milanese, dietro il pre-testo di serate letterarie, sisvolgono gli incontri dellaCarboneria alla quale il ma-rito è iscritto. A queste riu-nioni partecipava ancheTeresa che era convinta chela sottomissione del popoloitaliano agli straneri fosse ilfrutto di una scarsa, per nondire nulla, istruzione, senzala quale difficilmente lemasse avrebbero avuto lapossibilità di liberarsi dalproprio destino secolare disottomessi. Per questo con-vincimento politico, Teresafonda scuole per il popolomilanese, dove si impegna-va personalmente tutti igiorni in un processo di al-fabetizzazione rivolto an-che agli adulti. Inizialmenteil governo asburgico lasciafare, ma nel 1820 ordina lachiusura di entrambe lescuole. Tersa scrive: “le no-stre scuole sono condanna-te; dovremo fare di tutto pernon lasciare sulla strada500 ragazzi”ma il destinodelle scuole è segnato. Intanto si compie il motodel 1821 ed il marito insie-me ad altri carbonari mila-nesi è arrestato. Teresa chi-ede personalmente la graziaper il marito e gli altri con-dannati a morte all’Impe-ratore Francesco I d’Asbur-

go, ma questi resta irremo-vibile. Teresa non si arren-de: mobilita l’opinione pub-blica, raccoglie firme e so-no in molti ad aderire, tantoche la condanna a morte ètrasformata in carcere duro“da espiarsi nella fortezzadi Spielberg per tutta la vi-ta”. Malata e sfinita Teresamuore a soli 43 anni. AlloSpielberg Federico Confa-lonieri è convocato da unalto funzionario imperialegiunto appositamente alcarcere: “Numero 14, SuaMaestà Imperiale mi ha or-dinato di comunicarvi chevostra moglie è morta”.Giulia Colbert (1785-1864), francese di nascita,ha scritto che è diventata “i-taliana per amore e cultu-ra”; infatti sposa il nobilepiemontese Tancredi Fallet-ti, Conte di Barolo e a Tori-no si impegna personal-mente per i carcerati, so-prattutto donne che visitagiornalmente e alle qualiinsegna a leggere e scrive-re; non è solo volontariato,perché contemporaneamen-te porta avanti una azionedi propaganda politica perla riforma carceraria. Il reCarlo Felice di Savoia le dàcarta bianca per il testo ditale riforma e Giulia vi sidedica con attenzione senzaperdere di vista le “sue don-ne”, quelle in carcere equelle che, uscite dal carce-re, avrebbero come unicaalternativa la strada. Per lo-ro predispone un edificiosulla collina torinese, dettoil Refugium peccatorum,impostato come “casa dicorrezione”, senza sbarre,né guardie, al cui interno ledonne disponevano di unaricca biblioteca rifornita damolti intellettuali dell’epo-ca, come Silvio Pellico. Quile donne imparano ancheun lavoro che consenta lorodi guadagnarsi onestamenteda vivere. Nel 1835 un’epi-demia di colera si abbattesu Torino. Il Refugium di-venta luogo di soccorso, manon basta. Giulia istituisceinfermerie mobili agli an-goli delle strade. Si dedica

anche alla costruzione di unorfanotrofio gratuito per lebambine del popolo e dà vi-ta ad un’istituzione detta“Le Famiglie di Maria eSan Giuseppe”, una antici-pazione delle attuali case-famiglia per giovani donne,che durante il giorno pre-stavano servizio presso casearistocratiche, ma alla serapotevano tornare nella lorocasa-famiglia dove riceve-vano un pasto caldo, un let-to e corsi elementari di i-struzione. Anche durante lerivoluzioni del 1848, Giuliaprosegue la propria attivitàrivolta ai bisognosi, semprepiù in aumento, soprattuttodonne e bambini.Tra le nostre “sorelle d’Ita-lia” possiamo annoverareanche Cecilia De Luna,poetessa, di cui abbiamo unbreve scritto in prosa doveafferma “i generosi carbo-nari che tanto stanno ope-rando per la patria, non per-metteranno certamente chele loro sorelle restino servecome prima nella comuneservitù donnesca”: sono pa-role di una donna che scrivedopo i primi moti nazionalidegli anni Venti dell’Otto-cento, parole dalle quali sinota come per le donne lastagione del Risorgimentosia anche stata pensata evissuta come stagione di li-berazione e di rivendicazio-ne di diritti.È stato così anche perAntonietta De Pace (1818-1893), una delle poche don-ne del Sud di cui abbiamonotizia. Nata a Gallipoli, vi-ve lunghi anni a Napoli,nella casa della sorellamaggiore, il cui marito èiscritto alla Carboneria. Antonietta segue con pas-sione le vicende politichedel tempo, si avvicina allaCarboneria e diventa “mae-stra giardiniera” (nome incodice per indicare le don-ne che portavano messaggie tenevano i contatti tra lediverse sezioni carbonare inItalia). Viene arrestata perattività sovversiva e postasotto processo; assolta, èsottoposta a libertà vigilata.

Intanto si avvicina il 1860 ela spedizione garibaldinaper la liberazione del Sud ènell’aria. Antonietta svolgeattività di propaganda rivo-luzionaria a fianco di Fran-cesco Crispi e Rosolino Pi-lo che preparavano la popo-lazione allo sbarco di Gari-baldi. Il 6 settembre 1860Garibaldi è a Salerno e trala folla in festa c’è ancheAntonietta che il giorno do-po entra con Garibaldi aNapoli e la gente la indicadicendo “è la signora gari-baldina che ci ha portatoGaribaldi”. Nel suo cuorec’è la Repubblica con Ro-ma capitale; quando nel1864, dopo la Convenzionedi Settembre, la capitaleviene trasferita da Torino aFirenze, Antonietta scrive“questa non è l’Italia cheavevo sognato. Bisogna ri-pigliare l’autentica via, cheè la cospirazione clandesti-na, la sommossa popolare,la strada dell’unità repub-blicana”. Roma diventa ca-pitale nel 1871, ma l’Italiaè una monarchia. Antonietta sospende l’atti-vità politica con questa fra-se: “ho fatto ciò che pote-vo”.Tutte aristocratiche questedonne? Certo le nobili sonola maggioranza, ma sonostate attive anche le donnedel popolo. Di una sappia-mo il nome: Tonina Mari-nelli (non conosciamo ladata di nascita - muore nel1862) che è originaria delVeneto e parte con il maritoa seguito di Garibaldi per laliberazione del Sud. Di lei ècelebrata la memoria dalpoeta Francesco Dall’On-garo (1808-1873) dramma-turgo italiano autore dellaballata E la bandiera di trecolori che, secondo Dal-l’Ongaro, può sventolarenella terra del Sud anchegrazie a donne come Toni-na.E chiudiamo questa puntatacon Maria Teresa SeregoAlighieri Gozzadini (natanel 1812, morta nel 1881)che è figlia di genitori nobi-li che animano un salotto

politico-letterario a Verona. È poi in viaggio con il pa-dre per diverse città italianee conosce le realtà di anal-fabetismo, disagio sociale epovertà del popolo italiano,notando, come lei stessascrive, una contraddizione:la ricchezza del patrimonioartistico-letterario del pas-sato che stride con la po-vertà culturale del presenteed afferma: “ChiamarmiAlighieri (è l’ultima discen-dente della famiglia che hadato i natali al grande Dan-te) è un impaccio in questoingrato Paese”. Sposata con lo storico Gio-vanni Gozzadini, si trasferi-sce a Bologna e qui si occu-pa di educazione popolare,perché istruzione e politicasono per Maria Teresa for-temente collegate e lo di-ventano ancora di più quan-do si trasferisce a Napoli. Da questa esperienza scrive“Della moralità politica delRegno delle due Sicilie” incui denuncia il malgovernodei Borboni e le condizionidisumane di miseria dellepopolazioni del Sud. Delusa dall’esisto negativodelle rivoluzioni del 1848,resta per qualche tempolontana dalla scena politica,salvo poi entusiasmarsinuovamente allo scoppiodella II guerra di indipen-denza (1859) ed esultareper la liberazione di Milanodal dominio austriaco.Il 22 giugno, infatti, scrive:“Milano, dopo anni di pro-fanazione ti saluto in pace.W l’Italia!”.Liberata anche Bologna daldominio dello Stato Ponti-ficio ed annessa al Regno diSardegna (1860) scrive:“Siamo risorti ed appare sulnostro orizzonte il santo ar-cobaleno dell’itala bandie-ra”.Muore nel 1881 ed è sepol-ta a Bologna.Sulla sua lapide si possonoleggere queste significativeparole: “Benedetta ed am-mirata in Italia per virtù ra-re di intelletto e per operosadevozione alla libertà dellapatria”.

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PAOLO SIMONE CALDIROLAAgenzia Generale di Tortona

Largo Carabinieri d’Italia15057 TORTONA (AL)

Tel. 0131861175Trasformiamo il futuro in un orizzonte

di obiettivi e sicurezze

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pagina a cura di PATRIZIA GOVI

Il contributodelle

DONNEall’Unità del Paese

L’ANNIVERSARIO DEI 150 ANNI / SORELLE D’ITALIA - 1

Antonietta De Pace

Adelaide Bono Cairoli

Giuditta Sidoli

Giulia Colbert

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CAMPANE OROLOGIE AUTOMAZIONI

ppaagg.. IILL PPOOPPOOLLOO 33VVIITTAADDEELLLLAA DDIIOOCCEESSII

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Il Vescovo riceve in udienza lunedì 14 marzo, martedì15 e venerdì 18 dalle 8,30 alle 12,30.Per eventuali comunicazioni, prendere contatto con laSegreteria Vescovile, al mattino (escluso il lunedì), tramitetelefono (0131 816635 - fax 0131 816637).Via mail: [email protected] o attraverso il sitowww.diocesitortona.it

DiariodelVescovo

TORTONA - Questa del2011 è stata una festa diSan Marziano di segno po-sitivo.Preceduta da un triduo dipreparazione che ha vistoun gruppo nutrito di fedeliritrovarsi per pregare ilSanto Rosario, i Vespri epartecipare alla Santa Mes-sa animata dai canti e pre-sieduta dai sacerdoti donLuigi Quaglini, don Fran-cesco Giorgi, don PierGiorgio Pruzzi.Due serate significative:venerdì 4 marzo, l’ora diAdorazione Eucaristica conla presenza del Vescovo;sabato 5 marzo, il gruppovocale “Audite Nova” haproposto il “Canto del Pel-legrino”: concerto di musi-ca e parole di alta bravuracon momenti di coinvol-gente misticismo.La festa ha avuto due ap-puntamenti centrali: dome-nica 6 marzo alle ore 18 ilsolenne pontificale tenutodal Cardinale Angelo Ama-to, Prefetto delle Cause deiSanti; lunedì 7 marzo lagiornata sacerdotale.Domenica, quando, prece-duto dal lungo corteo deichierici e dei sacerdoti con-celebranti, il Cardinale hafatto solenne ingresso, laCattedrale ha offerto il vol-to delle grandi occasioni:grande partecipazione dipopolo, autorità civili e mi-litari, Cavalieri del SantoSepolcro.Tra le autorità il sindaco diTortona Massimo Berutticon componenti della giun-ta e del consiglio comunale,il capitano dei CarabinieriGiorgio Sanna, la senatriceRossana Boldi, l’onorevoleEnrico Pianetta, il vice pre-sidente della Regione Pie-

monte Ugo Cavallera, ilquestore di AlessandriaGiovanni Scifo, il presiden-te della Fondazione Cassadi Risparmio di TortonaCarlo Boggio Sola, il sinda-co di Pontecurone ClaudioScaglia, il “sindaco” delConsiglio Comunale dei ra-gazzi, la giovane FrancescaTrebbi.Il Vescovo Mons. MartinoCanessa ha fatto gli onori

di casa all’illustre Cardina-le porgendogli, all’iniziodella celebrazione, un cor-diale saluto e un sentito rin-graziamento a nome deipresenti e di tutta la Dioce-si.Belle e profonde le paroledell’Eminenza all’omelia. Ha da prima commentato lepagine del Vangelo di Lucaladdove si parla della mis-sione dei settantadue disce-poli. Barnaba era tra questie Marziano è un suo allie-vo. Ha citato quindi gli“Acta sanctorum” dovenarrano di Marziano con-vertito al cristianesimo e

dell’entusiasmo per la suamissione evangelizzatricein quel di Tortona per qua-rantaquattro anni. Il marti-rio il 6 marzo 120 per vo-lontà del console Sapricio.L’insigne oratore conclude-va: “Noi, grazie a Dio, nonviviamo in questo clima dipersecuzione violenta. Maanche noi dobbiamo farefronte a una persecuzioneincruenta ma altrettanto fe-

roce, che propone una cul-tura di morte, che non è di-sposta ad accogliere la vitanascente e che propugna in-vece l’aborto e l’eutanasia. A questa cultura di morteappartiene anche la viola-zione del sacro vincolo ma-trimoniale consentendo ildivorzio e incentivando co-sì l’infedeltà irrispettosa delsacramento. La storia inse-gna che chi non rispetta lavita, non rispetta la morte.Ecco l’insegnamento sem-pre attuale di San Marzia-no, vescovo e martire, gran-de apostolo di Cristo inqueste terre benedette”.

Lunedì 7 marzo è stata lagiornata di tutti i sacerdoti,religiosi e diaconi perma-nenti.Ripartita in tre momentiimportanti e significativi:alle ore 10 in Cattedrale ilcanto delle Lodi attorno al-l’urna di San Marziano. Presiedeva il nostro Vesco-vo.Il Cardinale Angelo Amatoha parlato dei martiri nellavita della Chiesa, quelli diieri, ma soprattutto quellidel secolo XX.Successivamente il porpo-rato, presso il salone dellasede della Caritas, ha tenu-to ai sacerdoti una dotta,profonda e sentita medita-zione dal titolo “Sentirecum Ecclesia”.Questi i passaggi principali:la Chiesa madre della fede;amare la Chiesa; “sentirecum Ecclesia”, proponendol’esempio di alcuni Santicome San Francesco d’As-sisi, San Giovanni Bosco,San Luigi Orione, il BeatoLuigi Guanella, la BeataJeanne Emilie de Ville Ne-ude.

Terminava la meditazionechiedendosi: “È difficilesentire cum Ecclesia”?E rispondeva citando PaoloVI che, in un momento par-ticolarmente difficile dellavita ecclesiale post conci-liare, invitava ad avere ilgusto della Chiesa: “Biso-gna amare la Chiesa.Si è parlato del senso dellaChiesa; noi vorremmo spin-gere più avanti questo feno-meno interiore ed esortarviad avere gusto della Chiesa,che oggi, purtroppo, sem-bra venir meno in tanti, chepur della Chiesa si atteggia-no a riformatori; hanno ilgusto della contestazione,della critica, dell’emancipa-zione, della arbitraria con-cezione, e spesso della suadisgregazione e demolizio-ne.No, non possono avere ilgusto della Chiesa e forsenemmeno l’amore”.L’intensa mattinata dedica-ta a San Marziano si con-cludeva in Seminario con ilpranzo consumato in frater-na amicizia; pranzo confe-zionato e servito con veramaestria dagli alunni delSantachiara.

p.g.p.

Continuano anche nel 2011 gli incontri di formazione peradulti a cura della Pastorale Famigliare.Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 12 marzo inSeminario a Tortona, alle ore 9.30.Il tema di quest’anno è “Il risveglio della forza interiore:scoprire e potenziare le risorse per affrontare le difficoltà”.

Sabato 12 marzo in Seminario

NOTIZIE DIOCESANEDue giorni di intensa spiritualità nella memoria del Patrono della Diocesi

Incontro per adulti conla Pastorale Famigliare

Il 15 marzo 1996 presso laresidenza “Gerlina” delleSuore Benedettine D. P. diVoghera, moriva mons. Li-bero Meriggi. A 15 anni didistanza, martedì 15 marzoalle ore 15.30 il VescovoMonsignor Martino Canes-sa celebrerà la Santa Messadi suffragio proprio pressola “Gerlina” di Voghera,dove mons. Meriggi ha tra-scorso gli ultimi anni amo-revolmente assistito dalleSuore Benedettine che eb-bero in lui un luminoso e-sempio di sacerdote e uncuore di padre.Dopo lunga malattia dellaquale aveva saputo farecompleta offerta per tutta laChiesa, in particolare per ladiocesi, mons. Meriggi la-sciò questo mondo ricco diun edificante impegno sa-cerdotale e di tantissime o-pere buone, soprattutto afavore dei poveri e dei bi-sognosi.Era stato vicario generaleper molti anni e per circatrent’anni direttore dell’uf-ficio missionario diocesa-no, sensibilizzando, ani-mando e coinvolgendo conpassione e competenza tuttala diocesi. Ancora oggi ladiocesi stessa trae profittopastorale in dimensionemissionaria proprio daibuoni solchi tracciati da lui. Nell’archivio dell’ufficiomissionario sono custoditi econsultabili gli innumere-voli suoi scritti, l’ampiacorrispondenza epistolareintrecciata con molti auto-

revoli personaggi dell’uni-verso missionario, missio-nari e missionarie di casanostra o di passaggio peruna richiesta di aiuto. Mons. Meriggi ha largheg-giato a piene mani i segnidella generosità e dellaProvvidenza raccolti in dio-cesi.Nessuno è mai stato lascia-to a mani vuote. Ed ancoroggi molti, da tante partidel mondo, inviano espres-sioni di riconoscenza. Tra le pluriformi iniziativemissionarie, rimane a dareonore e lustro alla nostradiocesi la missione di Mu-ray, in Burundi, voluta pro-prio da mons. Meriggi e dalVescovo mons. GiovanniCanestri, e dove nello scor-so mese di settembre il no-stro Vescovo Martino, in-sieme ad una piccola dele-gazione diocesana e ad ungruppetto di giovani, si èrecato per inaugurare unmoderno Centro giovanile.

d.s.

Martedì 15 marzo a Voghera

La Diocesi ricordaMons. Libero Meriggi

Giovedì 17 marzo, alle ore 21, nella cappella del Semina-rio di Tortona, si terrà l’incontro mensile di preghiera e a-dorazione per le vocazioni, guidato dal Vescovo Mons.Martino Canessa.

Giovedì 17 marzo in Seminario

Preghiera per le vocazioni

Il Card. Amato per S. Marziano

Page 4: il popolo 10 marzo 2011

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CAMPANE OROLOGIE AUTOMAZIONI

ppaagg.. GGiioovveeddìì 1100 mmaarrzzoo 22001111IILL PPOOPPOOLLOO44 VVIITTAA

DDEELLLLAA CCHHIIEESSAA

LE NOSTRE SEDI: Servizi CISL AGEVOLAZIONI PER I NOSTRI SOCI

Prosegue al Mater Dei la catechesi biblica con don Claudio Doglio

TORTONA - Lunedì 28febbraio il gremito salonedel Centro Mater Dei è, co-me sempre, in attesa: donClaudio Doglio questa seraci aiuta a capire il settimoed ultimo dei “segni” com-piuti da Gesù secondo lanarrazione dell’evangelistaGiovanni (11, 1-57). Siamoa Betania, poco distante daGerusalemme, aldilà delGiordano e Gesù è nascostolì con i suoi discepoli, inluogo sicuro, perché i Giu-dei tentano di arrestarlo. Abita in quel luogo una fa-miglia di cui Gesù è moltoamico: sono tre fratelli,Marta, Maria e Lazzaro cheè gravemente malato, tantoche presto muore.Il segno compiuto da Gesùa Betania porta a compi-mento il suo ministero pub-blico e ne provoca la con-danna a morte. Questo è ilcontesto narrativo in cui in-quadrare l’intero racconto:dare la vita all’amico Laz-zaro costa la vita a Gesùperché, dopo quel gesto, leautorità giudaiche decidonoche deve essere eliminato. Le sorelle mandano qualcu-no ad informarlo della ma-lattia grave del suo amico ela risposta di Gesù è enig-matica: questa malattia nonè per la morte, dice, ma perla gloria di Dio, perché simanifesti la Sua presenzapotente ed operante e, se lamanifestazione piena dellagloria è sulla croce, in que-sto segno di Betania Gesù,prima di morire, dimostradi essere più forte dellamorte.

Gesù, comunque, non correda Lazzaro, come ci sarem-mo aspettati, ma temporeg-gia, sino a quando nongiunge il momento di anda-re a risvegliare Lazzaro che“si è addormentato”.Non è un eufemismo, è unavisione di fede: la morte è ilsonno di chi dorme in atte-sa della resurrezione; Laz-zaro dunque “dorme” nellasua tomba già da quattrogiorni ed a Betania si vivela tragedia della morte: ungiovane uomo lascia le so-relle in lacrime, ma ora ar-riva Gesù.Marta gli corre incontro edesprime una fede profonda.Non chiede nulla Marta, sifida e si affida a quell’ami-co a cui Dio concede ciòche domanda. È una fedematura, convinta e Gesù

rassicura: “Io sono la resur-rezione e la vita”. “Io sono”è il nome proprio di Dio equi siamo in presenza diuna vera autorivelazione di-vina: anche chi crede nelFiglio di Dio muore, ma lamorte non ha alcun poteresu di lui. La resurrezione,dunque, non è un’idea, unadottrina, è la persona stessadi Gesù; Marta lo sa, si ab-bandona nelle sue mani erassicura sua sorella Maria:“il Maestro è qui e ti chia-ma”, Gesù è qui, è presentenella tua vita, si interessa dite e anche Maria va da Lui,seguita dai presenti in lacri-me. Ma davanti a tutto que-sto pianto “Gesù freme in-teriormente e si turba” e là,di fronte a quella pietra chechiude la grotta del sepol-cro, piange. I Giudei (e noi

con loro) interpretano quelpianto come il segno di unaamicizia interrotta dallamorte, ma non è così: Gesùpiange sulla disperazione esulla tristezza di quantihanno poca fede e piangeanche sulla propria morte.Là, davanti a quel sepolcro,l’uomo Gesù vede la pro-pria tomba; là sceglie di ri-metterci la vita.Da vero uomo piange per lapropria morte, ma da veroDio chiama Lazzaro a veni-re fuori.E Lazzaro esce, ancora av-volto nelle bende e nel su-dario. Non è un particolaresecondario, questo, ma unaprecisazione teologica:Gesù ha lasciato bende esudario nel sepolcro, Laz-zaro no, le porta ancora ad-dosso, perché Lazzaro èstato rianimato: è tornato invita, ma poi morirà di nuo-vo; Gesù, invece, è risortoalla vita nuova di Dio ed ilsegno di Betania dice Gesùpuò superare la morte attra-versandola, andando oltre. Certo in molti credettero inlui, ma altri andarono daifarisei a denunciare il fatto:Gesù è pericoloso e “daquel giorno, dunque, deci-sero di farlo morire”, manon è ancora giunta l’ora. Gesù si ritira nuovamente“in una regione vicina aldeserto” e là resta con i di-scepoli fino a quando nonarriverà la festa della Pa-squa, in prossimità dellaquale torna a Gerusalemme,per vivere fino in fondo lagloria della croce.

Patrizia Govi

false accuse di blasfemia, hagià fatto troppe vittime”, di-ceva. Il suo ministero avevaanche istituito da poco “In-terfaith cell”, un numeroverde contro le discrimina-zioni religiose. Secondo laCommissione nazionale giu-stizia e pace dei vescovipakistani, dal 1987 al 2009almeno 1.032 persone sonostate incriminate per averdiffamato il profeta Mao-metto o profanato il Corano,compresi centinaia di musul-mani. In Pakistan i cattolicisono circa 1 milione (su 185milioni di abitanti).Questo assassinio “è un nuo-vo fatto di violenza di terri-bile gravità. Esso dimostraquanto siano giusti gli inter-venti insistenti del Papa aproposito della violenzacontro i cristiani e contro lalibertà religiosa in generale”. È il commento di padreFederico Lombardi, direttoredella sala stampa vaticana. “Bhatti - ha ricordato - era ilprimo cattolico a ricoprireun tale incarico. Ricordiamoche era stato ricevuto dalSanto Padre nello scorso set-tembre e aveva dato testimo-nianza del suo impegno perla pacifica convivenza fra lecomunità religiose del suoPaese”. “Alla preghiera perla vittima, alla condanna perl’inqualificabile atto di vio-lenza, alla vicinanza ai cri-stiani pakistani così colpitidall’odio - ha concluso - siunisce l’appello perché tuttisi rendano conto dell’urgen-za drammatica della difesa

della libertà religiosa e deicristiani oggetto di violenzae persecuzione”.“È un giornata veramentenera per i cristiani in Paki-stan”, una notizia “terribileche pone tutti noi in una si-tuazione di gravissima emer-genza”. È questo il commen-to a caldo rilasciato al SIRda mons. Joseph Coutts, ve-scovo di Faisalabad e vice-presidente della Conferenzaepiscopale pakistana. “I cri-stiani non sono solo tristi -dice - ma anche arrabbiati,dovremo fare qualcosa perorganizzarci da soli”. Secondo mons. Coutts, “og-gi è una giornata veramentenera per i cristiani del Paki-stan. Questo omicidio dimo-stra che nemmeno un mini-stro è al sicuro. Prima è statoucciso il governatore delPunjab, ora il ministro Bhat-ti: questo ci dice quanto for-te sia il fanatismo, mentre ilgoverno non è in grado diarginarlo”.“Il ministro Bhatti - ricordail vescovo di Faisalabad - èstato sempre chiaro e onestosulle sue posizioni, ha sem-pre detto la verità, ha sempresaputo di essere in pericolo. Eppure, nonostante ciò, hasempre parlato a voce altaper difendere la verità. Questo è il motivo per cui ifanatici hanno voluto ridurloal silenzio”. Mons. Coutts èun po’ sfiduciato nei con-fronti del governo pakistano,perché “non è in grado diproteggere la sua gente”.

a cura di Patrizia Caiffa

continua da pagina 1

Pakistan:l’assassinio

del ministro cattolicoIl segno di Betania

TORTONA - Sabato 26febbraio alle ore 15.30,presso i locali del salonedel Seminario in Tortona, siè svolto un incontro di for-mazione e aggiornamentoper gli insegnanti di religio-ne cattolica (IRC), avendocome relatore il prof. Gior-gio Kannheiser.Dopo il saluto del nostroVescovo Mons. MartinoCanessa, che ha avuto paro-le di ringraziamento per tut-ti gli insegnanti, “vi sonoriconoscente per quello chefate, in quanto tramite voila gioventù è a contatto conla Chiesa”, il pomeriggio èproseguito con il prof. Kan-nheiser che ha evidenziato,nella sua relazione, la defi-nizione dei Traguardi per losviluppo delle competenzee obiettivi di apprendimen-to dell’insegnamento dellareligione cattolica per lascuola di ogni ordine e gra-

do, percorrendo passaggiche hanno mosso l’interascuola.L’epoca in cui viviamo è incontinuo e rapido cambia-mento: i comportamentidelle persone, la loro iden-tità, il senso dell’esistenza ele diverse dinamiche dellavita non sono prevedibili. In questo scenario semprepiù esteso e complesso si ri-chiedono risposte autenti-

che e certe, e la scuola èchiamata a fornire alle gio-vani generazioni gli stru-menti culturali per “cresce-re in umanità” come perso-ne, cioè come soggetti libe-ri, consapevoli e responsa-bili, attraverso una propostaculturale ed educativa seriae ricca di autentici signifi-cati.L’insegnamento della reli-gione cattolica (IRC), nello

spirito della riforma contri-buisce efficacemente allaspecifica offerta di crescitadella persona in tutte le suedimensioni.L’IRC condivide i processi,le dinamiche e le finalitàistruttive, formative e so-cializzanti della scuola, inquanto servizio educativo afavore delle nuove genera-zioni, per aiutare a formarepersonalità giovanili ricchedi interiorità, dotate di forzamorale e aperte ai valoridella giustizia, della solida-rietà, della pace e capaci diusare bene la propria li-bertà.La Chiesa Italiana ha datoinizio a un decennio carat-terizzato da una rinnovataattenzione all’educazione,riconoscendo nell’arte deli-cata dell’educare una sfidaculturale e un segno deitempi. Il Presidente dellaConferenza Episcopale

Italiana Card. Bagnasco di-ce: “Siamo convinti che lascuola costituisca un luogoirrinunciabile per promuo-vere l’educazione integraledella persona, come puredell’importanza dell’inse-gnamento della religionecattolica, che permette diaffrontare le questioni ine-renti il senso della vita e ilvalore della persona alla lu-ce della Bibbia e della tra-

dizione cristiana. Lo studiodelle fonti e delle formestoriche del cattolicesimo èparte integrante della cono-scenza del patrimonio stori-co, culturale e sociale delpopolo italiano e delle radi-ci cristiane della cultura eu-ropea (Educare alla vitabuona del Vangelo, n.47)”.Gli insegnanti di religionecattolica, ricorda ancora ilCard. Bagnasco, “si offronocome protagonisti, in siner-gia con i colleghi delle altrediscipline, di un’azione pe-dagogica illuminata dallafiducia nella vita e dallasperanza, capace di rag-giungere il cuore e la mentedei giovani, facendo levasulle loro migliori risorse eproiettandoli verso quei tra-guardi di senso che lascianointravedere la bellezza diuna vita autenticamente bu-ona”.

Raffaele Bonaventura

Incontro di aggiornamento per gli insegnanti di religione con il prof. Kannheiser

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La celebrazione delle ce-neri ha aperto la Quaresi-ma, un tempo di quarantagiorni che prepara la Pa-squa. L’abbiamo iniziata il“mercoledì delle ceneri”,ossia a partire dalla nostradebolezza. La vita di ognuno di noi èdavvero come polvere. È polvere il nostro orgo-glio, è polvere la nostratracotanza, è polvere il no-stro desiderio di prevalere,è polvere il nostro sentirci tranquilli, è polvere la nostrasicurezza, è polvere il nostro protagonismo, è polvere ilnostro affannarci.

Tuttavia questa polvere è stata scelta da Dio e da luiamata, sino a darle la vita. E il Signore porta l’uomo nel giardino che aveva pian-tato. Questa era la volontà del Signore: che tutti abitassero inun giardino fiorito. Ma l’uomo non ascoltò la Parola di Dio, preferendoquella subdola ed allettante del serpente. Perse così quelgiardino e abitò in un deserto. La narrazione biblica non è relegata all’origine delmondo; è la storia degli uomini di ogni tempo. Il giardino della vita si trasforma in deserto quandol’uomo preferisce ascoltare altre voci rispetto a quelladi Dio.

Il mondo, le nostre città, i nostri cuori, sono spesso si-mili a un deserto perché preferiamo le suggestioni delserpente alla Parola di Dio. Così ci troviamo nudi di af-fetto, nudi di amicizia, nudi di dignità. E come fecero Eva e Adamo ognuno accusa l’altro persalvare se stesso. Quando non si ascolta il Signore, anche i più intimi di-ventano nemici tra loro. E la vita diventa un deserto dominato dall’antico tenta-tore. Egli continua a spingere gli uomini ad ascoltare se stes-si più che il Signore, ad accusarsi a vicenda piuttostoche a volersi bene.

Ma in questo deserto è venuto Gesù. Vi è entrato per mostrarci fin dove arriva il suo amore.Qui egli, come noi, si sottomette alle tentazioni. Il Vangelo ne elenca tre, di cui la prima è quella del pa-ne. E arriva al momento propizio, quando Gesù, dopoquaranta giorni di digiuno, è stremato dalla fame. Vi possiamo leggere la tentazione di soddisfare solo sestessi e il proprio benessere. Gesù, indebolito dal digiuno, ha motivi più che plausi-bili per cedere alle insinuazioni del tentatore. Ma risponde con l’unica vera forza dell’uomo, quelladella Parola di Dio. Solo essa infatti sconfigge la ricerca del benessere uni-camente per sé. “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola cheesce dalla bocca di Dio”.

Poi il diavolo porta Gesù sul pinnacolo del tempio e losfida: “Buttati giù! ci saranno certo gli angeli di Dio aproteggerti”. È la tentazione del protagonista che non vede altro chese stesso e pretende che ogni cosa sia centrata su di lui,che tutti, anche gli angeli, girino attorno a lui.

Infine c’è la tentazione del potere. “Tutto può esseretuo” dice il diavolo a Gesù mentre da un monte gli mo-stra l’estensione della terra. Ma Gesù proclama la sualibertà dal potere affermando che ci si prostra solo da-vanti a Dio.

Nel deserto, dominato dalle parole subdole dell’anticotentatore, Gesù riafferma ogni volta: “Sta scritto...”. È con il Vangelo, continuamente riproposto, che Gesùsconfigge le tentazioni e allontana il diavolo. E quel deserto si trasforma in un giardino di vita. Gesù non è più solo e abbandonato alla fame e all’ari-dità. Giungono gli angeli, si accostano a lui e lo servo-no. Il deserto si popola di consolazione, di amore, di so-lidarietà, di uomini e donne che, come angeli, si avvici-nano ai deboli e ai poveri per servirli.

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13 marzo - I Domenica del Tempo di Quaresima

La Chiesa il 15 marzo ricorda san Clemente Maria Hofbauer,sacerdote redentorista, soprannominato “l’apostolo di Var-savia e di Vienna”. Nacque il 26 dicembre 1751, a Tasswitz,in Moravia, l’attuale Repubblica ceca, nono di dodici figli efu battezzato con il nome di Giovanni. Rimase presto orfano di padre e grazie all’educazione mater-na, crebbe come un ragazzo devoto alla Madonna e con il de-siderio di farsi sacerdote. Per vivere, però, a sedici anni, do-vette fare il panettiere, prima nella città di Znaim e poi nelmonastero premonstratense di Bruck, dove l’abate lo fecesuo cameriere e per quattro anni gli concesse di frequentarela scuola ginnasiale del monastero. Non potendo più continuare gli studi, si ritirò a Mùhlfrauen,poco distante dal paese natale, pervivere una vita da eremita.Dopo un anno, avendo l’imperatoreGiuseppe II aboliti tutti gli eremi-taggi, il santo dovette andare a cer-care lavoro a Vienna. Decise, conun altro panettiere, di andare in pel-legrinaggio a Roma e una volta inItalia, a Tivoli, si rifugiò presso lachiesa della Madonna di Quintilio-lo. Il vescovo Barnaba Chiara-monti, futuro papa Pio VII, gli die-de l’abito eremitico e prese il nomedi Clemente, ma dopo sei mesi di preghiere, di penitenze e dilavoro capì che Dio lo chiamava alla vita attiva per la salvez-za delle anime. Tornò a Vienna a fare il fornaio e grazie a trericche sorelle, dal 1780 al 1784, studiò filosofia e teologiaall’Università. Nel 1784, con un amico decise di recarsiun’altra volta a Roma, a piedi, e capitò nella chiesa di SanGiuliano, dove trovò la comunità dei Redentoristi raccolti inpreghiera. Al superiore chiese informazioni sullo scopo dellaCongregazione, fondata da sant’Alfonso Maria de’ Liguori efu invitato a entrarvi benché senza patrimonio e di trentatreanni. Quando S. Alfonso lo seppe, se ne rallegrò, prevedendola diffusione del suo istituto oltre l’Italia. Dopo la professio-ne religiosa, fu ordinato sacerdote ad Alatri nel 1785.Trascorse qualche mese di studio a Frosinone, e poi si recò a

Vienna per fondar-vi una casa.Visto il clima poli-tico avverso si re-cò a Varsavia dovegli fu affidata lachiesa di san Ben-no e dove rimaseper 21 anni. Gli inizi del suoapostolato furono duri. Clemente fu eletto Vicario generaledei Redentoristi oltre le Alpi e trasformò la sua chiesa in uncentro di intensa vita spirituale. Clemente propagò la sua

Congregazione. Fondò delle confrater-nite e delle congregazioni mariane peril culto e la diffusione dei buoni libri.Eresse un convitto per la formazionedei chierici e due orfanotrofi.Non si vergognò di andare a mendica-re alle porte dei ricchi. Aveva semprein mano la corona del rosario perché intale devozione egli trovava “la sua bi-blioteca”. Con l’invasione delle truppenapoleoniche, nel 1808, i Redentoristifurono costretti a rifugiarsi in Austria.Nel 1813 l’arcivescovo di Vienna lo

nominò confessore e direttore delle Orsoline. Durante ilCongresso di Vienna, nel 1815, diede molti consigli ai nunziapostolici e al cardinale Consalvi, rappresentante della SantaSede e stimolò i letterati cattolici a combattere coloro chemiravano a formare una chiesa nazionale tedesca indipen-dente dal papa. L’imperatore Francesco I pregò Clemente dipresentare al governo le regole della congregazione deiRedentoristi per poterla introdurre in Austria. Morì il 15 mar-zo 1820, provato nel fisico dai numerosi patimenti.Quando Pio VII seppe della sua morte esclamò: “La religio-ne ha perso in Austria il suo principale sostegno”. Beatificatonel 1888, fu canonizzato nel 1909. Le sue reliquie sono ve-nerate a Vienna nella chiesa di S. Maria della Scala. Nel1914 Pio X lo ha proclamato patrono di Vienna e dei fornai.

Il Santo della settimana

SACERDOTE REDENTORISTA

VISSE IN POLONIA E IN AUSTRIA

DOVE FONDÒ NUOVI ISTITUTI

È IL PATRONO DI VIENNA

E DEI FORNAI

IILL PPOOPPOOLLOO 55IILL VVAANNGGEELLOODDEELLLLAA DDOOMMEENNIICCAA

Prima LetturaGen 2,7-9;3,1-7

Salmo ResponsorialeDal Salmo 50

Seconda LetturaRom 5,12-19

SAN CLEMENTE HOFBAUER

le letture della domenica

a cura di Daniela Catalano

“Non metteraialla provail Signore Dio tuo”

In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentatodal diavolo. Dopo aver digiunato quarantagiorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame.Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietrediventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca diDio”». Allora il diavolo lo portò nella cittàsanta, lo pose sul punto più alto del tempio egli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttatigiù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno

sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Nonmetterai alla prova il Signore Dio tuo”». Di nuovo il diavolo lo portò sopra un montealtissimo e gli mostrò tutti i regni del mondoe la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi,mi adorerai». Allora Gesù gli rispose:«Vàttene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solorenderai culto”». Allora il diavolo lo lasciò,ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

Mt 4,1-11

Page 6: il popolo 10 marzo 2011

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ALESSANDRIA - Il teamdella ricerca e dell’innova-zione di Confindustria A-lessandria, guidato da MarcoGiovannini, Vicepresidentedi Confindustria Alessandriacon delega all’Innovazione,ha assegnato i premi delconcorso “Sostegno all’in-novazione tramite brevetta-zione” a cinque imprese, peri migliori brevetti presentati:Italkem di CastelnuovoScrivia, Mondial Group di S.Giorgio M., Enneffe di Ales-sandria, Ravetti di Frassine-to Po, Vitop Moulding di A-lessandria. Il concorso, allasua seconda edizione, è vol-to a promuovere l’attività dibrevettazione presso le im-prese, ed è realizzato dalTeam della Ricerca e del-l’Innovazione di Confindu-stria Alessandria, al qualeaderiscono 80 imprese asso-ciate, in collaborazione conA.Bre.Mar., società specia-lizzata nella consulenza nelcampo della proprietà indu-striale e intellettuale.L’iniziativa prevede un ban-do di concorso destinato alleaziende associate per soste-nere, in fase di avviamentoprogetti innovativi, quandole risorse sono limitate, co-prendo tutte o parte dellespese di brevettazione per iprogetti più interessanti, e

fornendo comunque a tutti iprogetti partecipanti un so-stegno sotto forma di ridu-zione delle spese di brevetta-zione. La premiazione dellaseconda edizione del con-corso si è svolta il 3 marzoad Alessandria, presso la se-de della Confindustria.Hanno consegnato i ricono-scimenti Marco Giovannini,vicepresidente di Confindu-stria Alessandria e PaoloGaravelli, titolare di A.Bre.-Mar.Marco Giovannini hasottolineato che “è compitoe dovere di ConfindustriaAlessandria premiare e in-centivare il genio degli im-prenditori, la scintilla del-l’innovazione che permettealle aziende di continuare acrescere e a lottare in Italia enel mondo”. Paolo Garavelli, titolare diA.Bre.Mar., ha spiegato che

“dopo un’approfondita ricer-ca di anteriorità, tutti i bre-vetti sono stati riconosciutiinventivi e originali dalle au-torità internazionali ed è perquesto motivo che sono statipremiati”. Le aziende ales-sandrine, in comparti tecno-logici diversi tra loro, hannodimostrato di essere rappre-sentanti di spicco dell’eccel-lenza e dell’innovazione.La Italkem di Castelnuovo,rappresentata da MassimoLombardi, un’azienda spe-cializzata nel settore dei pro-dotti chimici per l’ediliziaprofessionale e l’industria, èstata premiata per il brevettointernazionale di una “so-stanza non bituminosa ingrado di essere posata afreddo con una spatola eprocedimenti per la posa ditale sostanza” utilizzata perpavimentazioni e asfalti.

Italkem di Castelnuovo tra le imprese di Confindustria

I rappresentanti delle ditte premiate da Confindustria

Contributi regionaliper gli Oratori parrocchialiTORINO - La RegionePiemonte ha appena forni-to le indicazioni per la pre-sentazione delle domandeper i contributi inerenti leattività oratoriali delle par-rocchie del territorio pie-montese, seconda la leggeregionale n. 26/2002. Di seguito alcune indica-zioni utili per la presenta-zione della domanda.Possono presentare do-manda tutte le parrocchieresidenti nel territorio pie-montese che hanno un ora-torio che svolge regolar-mente attività annuale osolamente estiva (esempio:centri estivi). Le parrocchie che intendo-no chiedere fondi per en-trambi i tipi di progetti (e-stivo e annuale), oppureper uno solo (o estivo oannuale), devono presenta-re un’unica domanda spe-cificando così come indi-cato nel modulo della do-manda stessa(estivo e/oannuale);La data di presentazione èunica.Per entrambi i progetti ènecessario presentare ladomanda entro e non oltreil 16 aprile 2011, pressol’ufficio della PastoraleGiovanile Diocesana conle seguenti modalità:

2 copie cartacee correlatedi domanda di presentazio-ne debitamente firmate etimbrate.Il modulo per la domandasarà inviato all’indirizzo diposta elettronica a tutte leparrocchie che negli anniprecedenti hanno già usu-fruito dei contributi dellalegge regionale; se unaparrocchia non ha mai fat-to domanda e intende farlaquest’anno, telefonare co-me indicato oltre per avereindicazioni.L’ufficio di Pastorale Gio-vanile Diocesana è a di-sposizione per dare aiutoper la compilazione delprogetto secondo gli orariindicati in seguito.Prima di compilare la ri-chiesta è bene leggere at-tentamente le indicazionifornite dalla regione perevitare l’esclusione delprogetto.Per ulteriori informazioni èpossibile contattare il Ser-vizio per la Pastorale Gio-vanile, che ha l’ufficio invia Seminario 3 a Tortona,dal lunedì al venerdì dalleore 10 alle ore 12.Tel. 0131/829960, mail:[email protected] si può chiamaredon Francesco Larocca aln. 349 2641341.

Premiati i brevetti alessandriniAgriturismiin provinciadi PaviaPAVIA - Distribuita in an-teprima alla BIT, la Borsainternazionale del Turismo,a Milano, la guida “Agritu-rismo in provincia di Pavia”è stata po presentata, neigiorni scorsi, presso la Ca-mera di Commercio di Pa-via. “Si tratta di uno strumentoefficace di promozione - hadichiarato Giuseppe Ghezzi,presidente della Coldiretti diPavia - che in modo praticoe veloce, mette a disposizio-ne dei turisti percorsi e parti-colarità enogastronomichedella nostra provincia. Qualità e passione coniugateattraverso Terranostra, l’as-sociazione per l’agriturismoe il territorio promossa daColdiretti”. “Una guida di Terranostra -ha proseguito Sabina Oglia-ri, presidente provinciale diTerranostra - perché l’agri-turismo che noi vogliamo ègarante di valori fondamen-tali come la qualità e l’affi-dabilità, associati alla tipi-cità e alla ecocompatibilità.Le aziende agrituristiche pa-vesi che aderiscono a Terra-nostra esercitano questi con-cetti nell’accoglienza, nellaristorazione e in tutte le mol-teplici attività che offrono aipropri visitatori”.

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L’opera di una suora stazzanese in un convegno a Savona

Suor Placidia da Stazzano all’AmericaSAVONA - Nei giorni divenerdì 11, sabato 12 e do-menica 13 marzo si terran-no a Savona le celebrazionidella Famiglia Rosselliana,nel bicentenario della na-scita della Fondatrice delleFiglie di Nostra Signoradella Misericordia, SantaMaria Giuseppa Rossello.Alla sua morte, avvenuta il7 dicembre 1880 a 69 anni,lascia centinaia di figliespirituali riunite in una cin-quantina di comunità, oltrea scuole, case di accoglien-za, asili, orfanotrofi in Italiae in America Latina. A Stazzano è nata SuorMaria Placidia, che fu tra leprime suore missionariedell’Opera in Sudamerica,ricordata con profonda ve-nerazione dalle consorelle.Come risulta dalla sua bio-grafia, Maria Rosa AssuntaCalcagno, figlia di Antonioe Caterina Guido, nacque aStazzano l’8 agosto 1852,fu battezzata il 9 agostonella chiesa parrocchiale diS. Giorgio Martire e rice-vette la Cresima nella stes-sa chiesa il 1 settembre1861. A 22 anni entrò nell’IstitutoRosselliano: era il 15 di-cembre 1874. La accompa-gnò a Savona la madre,donna di grande fede.L’incontro con la SantaRossello avvenne nel parla-torio della Casa Madre.Racconta lei stessa che laabbracciò e le disse: “Ma-dre, qui ha una figlia dipiù”. Vestì l’abito religioso il 16luglio 1875 e il 12 novem-

bre dello stesso anno fecela professione dei voti conil nome di Suor Maria Pla-cidia. Il 14 novembre si imbarcòa Genova per l’Argentinacon altre 14 consorelle in-sieme ai primi missionarisalesiani sotto lo sguardobenedicente di Don Bosco.Il compito delle suore eradi soccorrere gli abitanti diBuenos Ayres provati daun’epidemia di vaiolo. Da allora rimase costante-mente in Argentina rico-prendo incarichi di respon-sabilità in ruoli diversi, at-tuando alla lettera il mottodella Madre “Cuore a Dio,mani al lavoro”. Il 12 marzo 1880 fu tra lefondatrici del Collegio diSan Lorenzo e ne ebbe ladirezione dal 1881 al 1902.Come risulta dallo stralcio

di un discorso tenuto nelcollegio: “Questa scuola hadato molto frutto: la forma-zione di giovani capaci emadri virtuose. Suor Placidia ha operatoper il progresso morale eintellettuale di S. Lorenzo”. Nel 1890 accompagnò inUruguay le suore per lafondazione del Collegio diColonia. Nel 1926 parte-cipò in qualità di testimonein Italia al processo di bea-tificazione della MadreRossello, in quell’occasio-ne al nonno Gaetano che laaccompagnava all’imbarcoa Genova disse “Se non cirivedremo più su questa ter-ra, ci rivedremo in paradi-so.” Tanti furono gli incari-chi di rilievo ricoperti daSuor Placidia, descritta co-me “persona molto riccaumanamente e spiritual-mente, di cultura non co-mune, saggia, paziente,umile” come testimonia ildiscorso di una ex alunna“ha lavorato molto, ha sop-portato molto…. per questoè buona, capace di soffrire,indulgente, sorridente, ca-pace di addolcire gli ordini,che era tenuta a dare, conparole scherzose.”Nella sua lunga vita arrivòa festeggiare le nozze didiamante, venerata come“unica e benemerita super-stite” delle prime suore in-viate dalla Madre fondatri-ce in America Latina. Si spense a S. Lorenzo il 7aprile 1936. Le sue spoglieriposano nel cimitero di S.Lorenzo in Argentina.

Carlo Carrea

Ritratto di suor Placidia

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VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI STRADELLA - VALLE STAFFORAOLTREPO’Giovedì 10 marzo 2011

IL POPOLO dell’

SS. MESSE FESTIVE: SS. MESSE FESTIVEDuomo di Voghera (tel. 43532): ore 8,30-10-11,15-17,30 (sa-bato 17,30); S. Rocco (tel. 41206): ore 8-10-11,30-18 (sabatoore 18); Pombio (tel. 43688): ore 8,45 (Centro Madonna diFatima) 11-18 (sabato 17); S. Maria della Salute (tel. 41315):ore 8-10,30-11,45-18 (sabato 18); S. Pietro (tel. 41856): ore 8-10-11,15 (sabato 18); Resurrezione (tel. 44674): ore 10 (saba-to 17); S. Vittore (tel. 41677): ore 10,30-18 (sabato 18);Medassino (tel. 640395): ore 8-11-17 (sabato 17,30); SantaMaria delle Grazie (tel. 47889): ore 7,30-9,30-11,30-17,30(sabato 17,30); Oriolo (tel. 379578): ore 11; Torremenapace

(tel. 646108): ore 11; Campoferro 11; Ospedale (tel. 6951):ore 17; Gerlina: ore 9.Farmacie di turno aperte dal 10 al 16 marzo 2011Giovedì 10: Comunale 3, Via Emilia, 251 - (tel. 0383 62063)Venerdì 11: Gandini, Via Emilia, 41 - (tel. 0383 41425)Sabato 12: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427)Domenica 13: Comunale 2, V.le Repubblica, 51 - (tel. 038340436)Lunedì 14: Comunale 1, Viale del Lavoro 1 - (tel. 0383642135)Martedì 15: Gazzaniga, P.tta Garibaldi, 17 - (tel. 0383

43104)Mercoledì 16: Comunale 1, Viale del Lavoro 1 - (tel. 0383642135)Edicole aperte domenica 13 marzo 2011(Turno A): Alliani, corso XXVII Marzo; Serini, via Gramsci;Corradi, via Matteotti; Corti, piazza Castello; Lucchini, RondòCarducci; Moglia, via Lomellina; 18; Rossi, via Facchinetti;Ruggeri, via Emilia 275; Soldani, via Emilia 33; Uberti, viaGaribaldi; “Il Mondo”, via Emilia 116.Distributori aperti domenica 13 marzo 2011(Turno C): SHELL, strada prov. Bressana-Salice km 11.

VOGHERA - I telefonicellulari rigorosamentespenti, la pagina di Face-book del sindaco perenne-mente on line per dialogarein tempo reale con gli elet-tori e tutta la Giunta schie-rata con una copia di pro-gramma elettorale a portatadi mano.Carlo Barbieri ha convoca-to la prima sessione degliStati Generali, in una se-duta di lavoro che si è te-nuta nei giorni scorsi aVilla Meardi.Un incontro che, a finegiornata, è risultato parti-colarmente costruttivo eche sarà fondamentale perredigere un primo Pianooperativo delle priorità inattuazione al programmaelettorale.“In questo momento in cuila polit ica nazionale èsempre più lontana dai cit-tadini io ho invece volutocreare uno strumento chepossa avvicinare i cittadinialla politica, perché il no-stro compito, come ammi-nistratori, è quello di esse-re radicati sul territorio,

vicino alla gente, risponde-re alle loro esigenze, ascol-tando i problemi e dandodelle risposte.A quasi un anno dall’iniziodel mandato elettorale ègiunto il momento di sti-lare un primo bilancio del-l’attività svolta, program-mando contestualmente gliimpegni futuri in relazionealle disponibilità finanzia-rie del Comune ed al pro-gramma elettorale approva-to dalla coalizione. - haspiegato il sindaco - Perquesto motivo ho deciso diconvocare formalmente laprima seduta degli StatiGenerali, con l’obiettivo diredigere un documento chesia in parte riassuntivo de-gli impegni assolti , masoprattutto utile strumentodi programmazione perl’attività futura, attraversol’individuazione di queiprogetti che potranno esse-re concretamente realizzatianche attraverso l’adeguatacopertura finanziaria”.Tutti i componenti dellaGiunta Comunale eranopresenti all’incontro.

Un incontro con tanto diordine del giorno e di pro-gramma degli interventi,per consentire ad ognicomponente di relazionareil sindaco sia sull’attivitàsvolta finora, sia soprattut-to di illustrare gli impegnifuturi in relazione al pro-gramma elettorale presen-tato agli elettori.Il sindaco ha esplicitamen-te chiesto che sul tavolovenissero messi solo e sol-tanto i progetti concreta-mente realizzabili.Quindi, nessun “libro deisogni”, ma una serie diopere e di provvedimentiche l’AmministrazioneComunale si impegna a re-alizzare. Durante gli interventi deivari assessori, fra l’elenca-zione degli impegni giàportati a termine e le prio-rità da realizzare per l’im-minente futuro, sono e-mersi anche alcuni progetticontingenti, dettati dallaquotidiana amministrazio-ne.“Facendo un punto sullasituazione così meticoloso

abbiamo visto che in solipochi mesi abbiamo giàportato a termine moltiimpegni che avevamo in-serito nel programma elet-torale. - continua il Bar-bieri - Adesso sarà nostracura comunicarli, occupan-doci contestualmente dellepriorità che abbiamo fissa-to durante l’incontro”.Ecco alcune delle prioritàche sono emerse durantegli Stati Generali e che sa-ranno realizzate nel corsodel 2011: realizzazione del-la pavimentazione nel cor-tile Nord dell’ex Caserma,nuovo regolamento del-l’occupazione del suolopubblico per Piazza Duo-mo, istituzione della figuradel “Nonno Vigile”, lottaalla prostituzione nel cen-tro storico, nuove iniziati-ve al castello Visconteo, lanuova palestra per l’asso-ciazione Boxe, rilancio delprogetto Greenway, puliziastraordinaria dei graffiti edelle scritte, mantenimentodei servizi sociali erogati,realizzazione del centro“Dopo di Noi”, totale rifa-cimento della segnaleticaorizzontale, proseguimentodell’Asse Culturale Attrez-zato, nucleo di pronto in-tervento per le buche stra-dali, realizzazione del pri-mo “dog park”, adozionedel PGT, approvazione delPTO (Piano territoriale de-gli orari), approvazione delpiano di coordinamento delParco Baratta, la questionedei Pendolari, le tematichelegate all’Industria e allabanda larga.

“Libia, il vento arabodella rivoluzione”

VOGHERA - Chi ritieneche le signore del LionsClub Voghera “La Colle-giata”, presieduto dall’archi-tetto Raffaella Fiori, rifug-gano, nei loro incontri, daltrattare i temi della più vi-brante attualità, debbono ri-credersi un’altra volta.La serata, tenutasi nel salo-ne del Ritrovo, che ha avu-to come protagonista LuigiGeninazzi, giornalista e in-viato speciale del quotidiano“Avvenire”, editorialista,vaticanista, osservatore at-tento ed appassionato dellevicende del mondo cattolicocon particolare attenzionealle minoranze cattolichenei paesi musulmani ci hasintonizzato sulla diretta diBengasi in mano ai ribelli,la Cirenaica intera insorta.Sull’emergenza totale in Li-bia, con la dittatura ultraquarantennale di Gheddafivicina al crollo. Una realtàche brucia gli schemi tantosorprende. Si parla di qual-cosa di simile alla caduta

del muro di Berlino. Lo di-cono le corrispondenze deigiornalisti che hanno potu-to assistere alle manifesta-zioni di Piazza Tahrir (di-ventata simbolo della rivo-luzione egiziana), riferiredella fuga repentina di BenAlì dalla Tunisia e seguirel’escalation che ha portatoMubarak alle dimissioniforzate in Egitto. Era l’11febbraio. Mercoledì 23, conle notizie sull’avanzare deiribelli verso Tripoli in con-tinuo aggiornamento, (an-che se è arduo avere infor-mazioni precise in un paese“blindato” dal regime) ab-biamo potuto ascoltareun’analisi documentatissi-ma sulla “rivoluzione” chesta incendiando il mondoarabo. Geninazzi era tornatodal Cairo da pochi giorni. Dopo esserci stato dal 25gennaio. E proprio in piaz-za Tahrir, con il rischio diessere colpito dalle carichedella polizia.

g . g .

VOGHERA - La C.R.I. diVoghera si avvicina sempredi più al mondo della scuo-la. Sono tre le classi dellaScuola Elementare “Leo-nardo Da Vinci” che hannoaderito al progetto messo incampo proprio dal Comita-to Locale iriense per daremodo anche ai bambini diconoscere meglio la CroceRossa e le sue attività. L’iniziativa si è articolatain due fasi: una di tipo “teo-rico”, che ha permesso aglialunni delle classi quartedell’istituto di apprendere leprincipali nozioni di PrimoSoccorso, grazie alle due le-zioni tenute da un Monitoredella C.R.I. vogherese. Inseconda battuta, i bambini(57 in tutto) si sono recati

lo scorso 28 febbraio pressola sede del Comitato con leloro insegnanti: accolti dalCapomonitore QualificatoOndina Torti, hanno potutoosservare da vicino una am-bulanza adibita con attrezza-ture per la rianimazione, al-cuni mezzi in dotazione allaProtezione Civile, illustratidal Delegato Locale C.R.I.per le Attività Settore di E-mergenza Giancarlo Maggie dall’Istruttore di Protezi-one Civile Walter Cresci,insieme ad un filmato sullastoria della Croce Rossa. “L’iniziativa ha riscontratogrande successo tra i bambi-ni - sottolinea la Torti - chehanno mostrato interesse epartecipazione.” Iniziativache presto verrà ripetuta.

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Illustrare il presente per progettare il futuroIl sindaco di Voghera ha riunito gli “Stati Generali”

A scuola con la Croce Rossa

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RIVANAZZANO TER-ME - Sorgerà un altro asilonido nel comune di Riva-nazzano Terme. Il progettoapprovato dalla RegioneLombardia era stato presen-tato in occasione di un ban-do che prevedeva lo stanzia-mento di contributi a priva-ti in partnerschip con i co-muni per quanto riugarda larealizzazione di asili nido emicronido. E’ necessariosottolineare che il Comunedi Rivanazzano Terme hastipulato una Convenzionecon la dottoressa VirginiaLimonta, in qualità di tito-lare e legale rappresentantedella società “Centro perl’infanzia Pupi Solari diLimonta Virginia”, appro-vandola con Delibera diGiunta Comunale. Questoatto ha sancito ufficialmen-te la partnership comunalenella realizzazione dell’in-tervento.Il progetto presentato daVirginia Limonta è arrivatoprimo nell’ambito della gra-duatoria stilata a conclusio-ne del bando. La partecipa-zione di un ente pubblico alprogetto di asilo nido “PupiSolari” conferma soprattut-to l’importanza di un inve-stimento che produrrà con-

seguenze positive dal puntodi vista sociale non solo perla cittadinanza di Rivanaz-zano Terme ma anche deiComuni limitrofi.I lavori potrebbero partireprima del’estate. “Abbiamoappoggiato sin dall’iniziol’idea di questa struttura siaper la qualità del progettosia per la fiducia nei con-fronti delle persone che han-no proposto il progetto. -spiega il sindaco di Riva-nazzano Terme RomanoFerrari - Siamo assoluta-mente convinti dell’impor-tanza che l’opera rivestiràper il futuro di RivanazzanoTerme”. Il progetto dell’asi-

lo nido è stato realizzatodallo Studio Tecnico Albasidi Salice Terme, nella per-sona dell’architetto MatteoAlbasi che nella relazionetecnica dichiara: “L’area diterreno su cui verrà realizza-to l’intervento è situata nonlontano dalla via Colomboossia dalla Strada Provin-ciale numero 1 conosciutacome Bressana-Salice.La struttura si colloca inun’area di forte impatto pae-saggistico, con ampi coniottici sia verso la collina diNazzano sia verso i terreni acoltivo che puntano verso ilterritorio comunale di Ca-salnoceto. Lo studio proget-

tuale si è quindi concentratosu di una tipologia architet-tonica che si inserisse inquesto contesto naturale,più che antropico, con for-me e materiali poco impat-tanti e legate a concetti dibio-architettura e bio-edili-zia, con la massima atten-zione alle tecnologie per ilrisparmio energetico dive-nuto oggi, direi finalmente,aspetto di primaria necessitàed urgente attualità.A partire dall’orientamentodel fabbricato, quasi obbli-gato, sviluppato lungo l’as-se nord-sud con ampi pro-spetti sui lati est ed ovest,si è cercato di ottimizzare lerisorse naturali del sole edella ventilazione, prove-niente quest’ultima in parti-colare dal terreno agricololibero ad ovest, per dotare lastruttura del massimo com-fort igrotermico con il mi-nor sforzo energetico.I materiali utilizzati, legno,laterizio, vetro, malte a ba-se di calce, con il minimoimpiego e solo strutturaledel cemento, si inserisconoin un’ottica di bio-ediliziache vuole associare il be-nessere abitativo al rispar-mio energetico”.

Ugo Celasco

PAVIA - La FondazioneCariplo e la FondazioneComunitaria della provinciadi Pavia rendono omaggioai 150 anni dell’Italia unitacon una iniziativa editorialededicata al mondo dellascuola.Venerdì 11 marzo, alle ore9.30, al Collegio Borromeosarà infatti presentatol’Album di figurine elettro-nico “Viva l’Italia – L’Italiaè viva”, un’opera editorialeinnovativa uscita dal labora-torio creativo Torchio de’Ricci di Certosa di Pavia.Tale Album (un cd multi-mediale) è stato fortementevoluto e finanziato da Fon-dazione Cariplo, d’intesa

con la Fondazione Comu-nitaria pavese.Hanno partecipato al pro-getto la Prefettura, l’UfficioScolastico Territoriale e ilmondo della scuola.L’Album di figurine elettro-nico racchiude una ricca epiacevole iconografia ormaiscomparsa dai testi scolasti-ci. Alla presentazione inter-verranno il Prefetto di PaviaFerdinando Buffoni, il pre-sidente di Fondazione Cari-plo Giuseppe Guzzetti, ilpresidente della FondazioneComunitaria Giancarlo Vi-tali, il Dirigente dell’Uffi-cio Scolastico GiuseppeBonelli, i sindaci e una rap-presentanza degli studenti.

Il progetto della struttura è stato finanziato dalla Regione Lombardia

Le figurine peri “150 anni dell’unità”

Venerdì 11 marzo a Pavia

Festival di dialetto provinciale

Presto al via i lavori per la nuova rotatoria di Codevilla

Il Lombardy Day? Si può fare

Sorgerà un altro asilo nido a Rivanazzano

MILANO - In consiglioregionale si è approvato dicreare una nuova bandieralombarda e di festeggiare il29 maggio, giorno dellabattaglia di Legnano e dellavittoria dei Comuni controFederico Barbarossa. Rimandi legati alla storialocale, particolarmente carialla Lega Nord. Il consiglie-re regionale Angelo Ciocca,esponente del Carroccio,sottolinea: “Credo che ilombardi si sentano lombar-di per alcuni punti fonda-mentali che ci contraddistin-guono, come ad esempio lacapacità di rimboccarsi lemaniche in ogni situazione,oltre le numerose tradizioniculturali che ci uniscono.

Ha dunque un senso fissareuna data e un simbolo chesia solo nostro quando esi-ste già un senso di apparte-nenza, da valorizzare ulte-riormente. In un mondo cheva di fretta e che rischia difarci dimenticare chi siamo,questi sono stimoli impor-tanti per ricordare chi sia-mo. Un paese è costituitoda un mosaico di tradizionie di identità, valorizziamolee siamo orgogliosi delle no-stre.” La Lombardia, dunque, avràuna nuova bandiera e unasua data da celebrare. LaCroce di San Giorgio sem-bra essere il simbolo chespiccherà nel nuovo vessil-lo.

CODEVILLA - Sono infase di appalto i lavori perla realizzazione di una rota-toria lungo la Bressana-Salice, all’altezza di Code-villa.L’intervento era stato inse-rito da Regione Lombardiatra i progetti da finanziarenell’ambito del “PianoNazionale della SicurezzaStradale”.Il costo complessivo dell’o-pera è di 470.000 euro.Il progetto prevede la realiz-zazione a nord dell’abitatodi Codevilla di una rotonda

del diametro di ben 30 me-tri, in un punto della viabi-lità oltrepadana che in pas-sato è stato più volte teatrodi incidenti, anche moltogravi.“La criticità di questo incro-cio deriva dal fatto che l’in-nesto tra la SP 1 e viaRoma che conduce al centroabitato di Codevilla si trovaall’altezza di una curva mol-to pericolosa.L’opera ha quindi l’obietti-vo prioritario di migliorarela sicurezza nell’incrocio,facilitando l’accesso al pae-

se”, spiega il Presidente del-la Provincia di Pavia, Vit-torio Poma. Allo stato attuale le mano-vre di immissione e di svol-ta a sinistra dalla SP 1 perla via Roma sono decisa-mente poco agevoli.Con la realizzazione di unarotatoria gli automobilistisaranno facilitati nelle ma-novre di svolta e la circola-zione sarà resa più fluida.“Si tratta - conclude il Pre-sidente Poma - di un’operada tempo attesa dal territo-rio perché interviene su un

punto molto nevralgico del-la viabilità oltrepadana. Perpoter arrivare alla realizza-zione di questo progetto de-cisiva è stata la collabora-zione tra Regione, Provin-cia e Comune”.L’opera è realizzata in co-fi-nanziamento dai tre Enti:188.000 euro, pari ad unaquota del 40%, a carico diRegione Lombardia; altri182.000 euro a carico dellaProvincia di Pavia (39%) e100.000 euro a carico delComune di Codevilla (cioéil 21%).

“Il Risorgimento a Casei”

C A S E I GEROLA - Inoccasione del 150° anniver-sario dell’Unità d’Italia ilcomune di Casei Gerola or-ganizza un ricco calendariodi eventi per celebrare l’e-vento.Si comincia martedì 15marzo, alle ore 21, nella sa-la consiliare con la confe-renza “I giorni del risorgi-mento a Casei” che avrà co-me relatore don MaurizioCeriani. Si prosegue il 16marzo, alle ore 21, al san-tuario della Madonna delleGrazie di Sant’Agostino, incollaborazione con la Scuo-la Media con il “concerto dimusica risorgimentale” chevedrà la partecipazione dellaPolifonica vogherese “A.Gavina”.Giovedì 17 marzo, festa na-zionale, alle ore 10, in salaconsiliare ci sarà la sedutadel consiglio comunale du-

rante la quale sarà presentatala relazione storica tenuta daLucio Garbelli e l’illustra-zione da parte dei ragazzidella locale scuola media delprogetto “La storia siamonoi 17 marzo 1861 - 17marzo 2011 Italia 150 Ca-sei Gerola – il passato è av-venuto veramente…”.Alle ore 11, presso l’Insi-gne Collegiata Santa Messae alle ore 12 intitolazionedella Piazza Unità d’Italia einaugurazione dell’opera delMaestro Pietro Bisio.Al termine presso la ludote-ca “rinfresco tricolore”.In ludoteca si potrà visitarela mostra fotografica diMariarita Greggio “1861-2011. Italia Unita: ieri, og-gi, sempre” e in piazza Me-ardi la mostra allestita daglialunni della Scuola Elemen-tare “L’inno di Mameli e iltricolore”.

MORTARA - Ha aperto ibattenti venerdì 4 marzoall’Angelicum di Mortara ilfestival Provinciale di Te-atro Dialettale, promossodall’Assessorato ai Beni ealle Attività Culturali dellaProvincia, guidato da MarcoFacchinotti, e organizzatoin collaborazione con l’as-sociazione “Gruppo ScoutAgesci Mortara 1°”. Ad ini-ziare le danze del Festival èstata una compagnia lomel-lina molto amata dal pub-blico, il “Gruppo GiovaniParona”, mentre sabato 5marzo l’appuntamento èstato con un duo di signoremolto conosciute in Oltre-pò, le Cicale di Voghera,che hanno presentato “Ci-

calando… cicalando” ovverole esilaranti avventure dellasempliciotta Teresina e del-la spumeggiante Cesira. Lospettacolo è stato scritto ediretto da Rina Ravera, pro-tagonista insieme con Sil-vana Moretti. Il gruppo LeCicale è l’unico duo femmi-nile che si esibisce in dia-letto. Il sodalizio è nato nel1998 dall’entusiasmo delleamiche Rina Ravera eSilvana Moretti, che datempo accarezzavano l’ideadi fare teatro. Le Cicale, perle quali fare teatro non si-gnifica semplicemente reci-tare, bensì creare tutto quel-lo che concorre alla realizza-zione dello spettacolo han-no partecipato a vari eventi.

Giuseppe Guzzetti Giancarlo Vitali

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BRONI - Con il mercoledìdelle Ceneri è iniziata laQuaresima e come ogni an-no la Parrocchia di Broni hapredisposto un camminoper favorire la preparazionedei fedeli alla Pasqua. Liturgia, ascolto e medita-zione della Parola di Dio ecarità: sono questi i “pila-stri” su cui poggeranno iprossimi quaranta giorni diviaggio verso la Pasqua.Per quanto riguarda la Pa-rola è ripreso il ciclo di ca-techesi con gli adulti sul li-bro della Genesi ed in parti-colare sui patriarchi d’Isra-ele.Sul fronte della liturgia, o-gni mattina in parrocchiavengono recitate le Lodi esi tiene un momento di ado-razione eucaristica, mentre

al venerdì nel pomeriggio laVia crucis, prima in SanGiuseppe e poi in basilica,seguita dalla Liturgia dellaParola.Torna anche quest’anno laQuaresima di fraternità cheogni anno rivolge la sua at-tenzione verso un’istituzio-ne benefica.Per il 2011 la scelta è cadu-ta sulla Fondazione BarbaraFanny Facchera di Pavia. La fondazione realizza il so-gno della giovane di cuiporta il nome, volata in cie-lo a soli vent’anni il giornodi Pasqua del 2002 a segui-to di una grave malattia,ovvero quello di una “casa”dove accogliere i malati e ifamigliari per sostenerlinella lotta per la vita e perdare loro la possibilità di

trascorrere con maggior se-renità, seppur lontano da ca-sa e dagli affetti più cari, itremendi momenti della ma-lattia.Il desiderio di Barbara nel2008 è diventato realtà e il13 dicembre di quell’anno èstata inaugurata la “Resi-denza Fanny”, ubicata neipressi del Policlinico SanMatteo.Si tratta di un complessocomprendente 50 apparta-menti, mono e bilocali,completamente arredati edotati di ogni confort, cheogni anno ospitano centi-naia di bambini, ragazzi,mamme e papà, miglioran-do le opportunità di guari-gione e la qualità di vita deimalati e delle loro famiglie.

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IN BREVEIN BREVE

VAL DI NIZZA - Il vicesindaco di Val di NizzaFranco Campetti sarà ilcandidato sindaco alle pros-sime elezioni amministrati-

ve che si terranno il 15 e 16maggio. La decisione del-l’amministrazione uscenteguidata da Paolo Culacciatiè avvenuta nei giorni scor-si. Franco Campetti, se l’e-lettorato gli darà ragione,prenderà il posto di un sin-daco uscente che a detta dimolti è riuscito ad unire uncomune e a portare un fortecambiamento nel modo diamministrare. “Tutti i con-siglieri comunali si sonoresi disponibli a proseguireil percorso intrapreso neidieci anni precedenti. - spie-ga Culacciati - Voglio pre-cisare che per legge, alprossimo appuntamentoelettorale, i candidati consi-glieri saranno 9 invece di12. Ringrazio tutti coloroche hanno fatto parte delle

due amministrazioni. Senzadi loro non sarei riuscito adottenere importanti risultatiper il comune, ma soprat-tutto per i cittadini. In diecianni siamo stati capaci digovernare il territorio in pa-ce, rispondendo alle richie-ste ed esigenze giunte dallapopolazione. Il nostro mo-do di operare ci ha consenti-to di non avere nessuna li-sta in contrapposizione”. Anche, in queste prossimeelezioni, molto probabil-mente Franco Campetti saràl’unico candidato sindaco diVal di Nizza.Un candidato scelto e condi-viso all’unanimità da tutti iconsiglieri uscenti. Una fi-gura che sicuramente è nelsegno della continuità. “Iconsiglieri hanno identifica-

to in Campetti la figura i-deale per proseguire il cam-mino intrapreso in un de-cennio. - continua Culac-ciati - Un cammino che ciha visto operare in sinergiaadottando soprattuto la tra-sparenza. Il nostro team,sin da subito, si è impegna-to per fare di Val di Nizzaun comune vivibile con se-rivi efficienti”.Un impegno quello dell’am-ministrazione Culacciatiche ha dato dei risultati po-sitivi che sono sotto gli oc-chi di tutti. Val di Nizza è sicuramenteun’isola felice. Un comune immerso in unambiente incontaminato èdiventato meta del cosiddet-to turismo della seconda ca-sa.

“Preti di casa nostra” al SantachiaraLIBRI / STRADELLA

Venerdì 11 marzo alle ore 16.00 all’Unitre di Stradellapresso l’Istituto Santachiara in via Andrea Costa sarà pre-sentato il volume “Preti di casa nostra”, realizzato dal no-stro settimanale diocesano. Il volume raccoglie quarantaduebiografie di sacerdoti diocesani deceduti, pubblicate dalgiornale in occasione dell’Anno sacerdotale voluto da PapaBenedetto XVI.Interverranno tra gli altri il Sindaco di Stradella PierangeloLombardi, il Vicario Generale Mons. Pier Giorgio Pruzzi,il parroco di Stradella Mons. Pietro Lanati e il Presidentedella civica biblioteca di Stradella Siro Brondoni.

“Il paesaggio dei gesti”MOSTRA / STRADELLA

Sabato 12 marzo, alle ore 10.30, presso il Teatro Socialedi Stradella sarà inaugurata la mostra “Il paesaggio dei ge-sti”.Alla presentazione interverranno Pierangelo Lombardi, sin-daco di Stradella, Giancarlo Vitali presidente della Fonda-zione Comunitaria della Provincia di Pavia, Alessia Bot-taccio fotografa e Federica Riva antropologa. L’esposizione è stata realizzata dal Città di Stradella, con ilcontributo della Fondazione Comunitaria della Provincia diPavia e in collaborazione con la Regione Lombardia el’Archivio di Etnografia e Storia Sociale. La mostra saràaperta fino al 26 marzo il martedì dalle 10 alle 12.30, ilgiovedì dalle 16 alle 18, il sabato dalle 10 alle 12.30 e dal-le 16 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 12.30.

Maschere e... magiaCARNEVALE / MONTALTO PAVESE

Domenica 13 marzo, presso la palestra comunale, “Grandefesta in maschera” in occasione del carnevale. Alle ore 15spettacolo del Mago Fantasista Bingo, a cui seguirà la sfi-lata di tutte le maschere presenti.Dopo la sfilata, una giuria costituita da persone non diMontalto Pavese, eleggeranno e premieranno il bambino ela bambina con la maschera più bella. In seguito sarannoofferte frittelle e chiacchiere a tutti i presenti.

Festa di San Giuseppe a Robecco Pavese

“Nomi di donna” a Rovescala

Iniziative per la Quaresima a Broni

ROBECCO PAVESE -Anche quest’anno la Par-rocchia di Robecco Pavesefesteggia, in forma solenne,come avviene da alcuni an-ni, la ricorrenza di San Giu-seppe.Le celebrazioni, accompa-gnate dai canti della coraleSan Giuseppe Marello, sisvolgeranno venerdì 18marzo alle ore 17, quandoMons. Martino Canessa ce-lebrerà la Santa Messa con isacerdoti del Vicariato e iPadri Giuseppini che figlifedeli di San Giuseppe Ma-rello, loro padre fondatore,hanno trasmesso alla popo-

lazione di Robecco una pro-fonda devozione a SanGiuseppe.Tanta solennità vuole sotto-lineare, nella figura di SanGiuseppe, il padre di Gesùe, come tale, il protettore ditutti i papà.Una massima anonima giu-stamente insegna: un uomopuò essere padre, ma deveessere una persona specialeper essere papà. Festa delpapà e festa nostra: in que-sto giorno vogliamo perciòche salgano al cielo più altee più solenni le voci dellepreghiere e dei canti di tuttinoi in onore e gratitudine di

tutti i papà. La coincidenzadella festa di San Giuseppecon la “festa del papà” ciporta a riflettere sulla cen-tralità del padre in seno allafamiglia e nello stesso tem-

po la presenza di Mons.Canessa suggerisce una se-conda riflessione sul Vesco-vo come “padre” della Dio-cesi.Ci piace accogliere il nostroVescovo con alcuni versidella breve poesia scritta daDon Luigi Serravalle pre-sentategli dai bambini nellaricorrenza del 50° anniversa-rio del “Tornado”: “Di pacee di letizia. È questo dì pernoi, in cui vediamo il padrein mezzo ai figli suoi. Tusei il nostro padre che tantoci vuoi bene. E noi da figliamati allevierem tue pene”.

r.t.

Santa Giuletta, conferenze di A.C.SANTA GIULETTA -Sabato 26 febbraio laDott.ssa Patrizia Govi hatenuto, presso l’oratorio diSanta Giuletta, una confe-renza dal titolo “Esercitarela speranza in tempo di cri-si”. L’appuntamento, orga-nizzato dall’Azione Catto-lica di Santa Giuletta eRedavalle, ha visto la parte-cipazione di numerose per-sone, intervenute per ascol-tare le importanti tematichedi attualità sociale trattate.In primis la relatrice ha esa-minato il concetto di “crisi”sia come “crisi politica”,

ovvero crisi della partecipa-zione dei cittadini, sia come“crisi etica” cioè smarri-mento dei comportamentiche dovrebbero caratterizzarela vita civica. Dopo le pre-messe si è passati ad una ri-flessione su come sia possi-bile affrontare tali proble-matiche nel tentativo di su-perarle. In particolare si èanalizzata la necessità, perle persone, di assumersi leproprie responsabilità nel-l’ottica del ridare speranza. Gli adulti dovrebbero cioèriuscire a ridare speranza erifondare il futuro. La serata

si è conclusa con un lungodibattito in cui i presentihanno esternato le proprieidee e le proprie riflessionisull’argomento, dando vitaad una discussione ricca didifferenti punti di vista. Ilgruppo di A.C. di SantaGiuletta e Redavalle organiz-zerà un secondo incontro, ve-nerdì 1° aprile alle ore 21presso l’Oratorio adiacentealla chiesa parrocchiale diRedavalle, dal titolo “Lapiazza: una buona comunica-zione fa una buona società”.Il relatore della serata sarà ilprof. Gianni Castagnello.

Campetti candidato sindaco a Val di Nizza

ROVESCALA - Festosaapertura a Rovescala dellaXXVIII Primavera dei Vini,indetta anche quest’annodalla Pro Loco e dell’Am-ministrazione Comunale, edaperta sino al 27 marzo. Secondo la più valida tradi-zione ha preso il via consuccesso lo stand gastrono-mico con i vini tipici loca-li. Ma un’esperienza di in-tensa emozione la si è avutacon i “Momenti di poesia”,dedicati quest’anno alla pre-sentazione dell’ultimo ap-passionante libro di France-sco Alberto Agnes, “Nomidi Donna”. Di fronte ad unsalone gremito di pubblicoattento, il sindaco di Rove-scala Corrado Del Forno ha

ricordato l’impegno portatoavanti in questi anni da A-gnes, come scrittore e comePresidente della BibliotecaComunale, l’istituzioneculturale oggi presiedutadalla figlia Sara. Sulla pub-blicazione “Nomi di Don-na” ha aperto la serie di te-stimonianze lo scrittore Mi-no Milani. Letta una toc-cante poesia dedicata allamamma da Mariuccia Zam-barbieri, ha parlato il Pre-sidente della BibliotecaComunale di Stradella SiroBrondoni. Infine, il giorna-lista Luca Rolandi ha ri-chiamato coi versi di “Fra-tello Prete” il ricordo delcompianto Monsignor PierGiovanni Agnes.

Riunione diS.O.S. BukavuLUNGAVILLA - Venerdì11 marzo, alle ore 21, siterrà presso il “Centro diur-no” della Parrocchia di Lun-gavilla, la riunione annualedell’associazione “S.O.S.Ospedale Bukavu”.All’ordine del giorno ci so-no la presentazione del bi-lancio 2010, i progetti peril 2011, l’organizzazionedel pomeriggio di preghierae di riflessione e l’iscrizio-ne alla Onlus per l’anno incorso (euro 15).Sarà presente Don AlfredoFerrari.

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ppaagg.. GGiioovveeddìì 1100 mmaarrzzoo 22001111IILL PPOOPPOOLLOO 1111UUNN LLUUOOGGOO

UUNNAA SSTTOORRIIAA

Piazza Garibaldi

Piazza Garibaldi è il cuore,il “salotto buono” della cit-tadina oltrepadana.Prima di essere intitolataall’Eroe dei due mondi, nelcorso del XIX secolo fudapprima Piazza San Pietroe successivamente PiazzaSan Contardo. Su di essa siaffacciano i due monumentipiù importanti: la chiesaparrocchiale di San PietroApostolo e Palazzo Arienti,sede dell’Amministrazionecomunale.Palazzo Arienti è un edifi-cio in stile moresco costrui-to nel 1857. Al suo interno,nella Sala Consigliare, con-serva dei bellissimi affre-schi.Recentemente restaurato, ètornato ad ospitare tutti gliuffici comunali, che per di-versi anni erano stati trasfe-riti presso Villa Nuova Ita-lia. L’altro edifico di pregiodella piazza è la chiesa. Secondo un’iscrizione cri-stiana del V secolo a Broniesisteva già un oratorio. Lacostruzione della Basilica

risale, molto probabilmen-te, al XVI secolo e fu affi-data a due allievi di DonatoBramante.L’edificio si presenta conpianta a croce latina e trenavate.Al suo interno ospita il cor-po di San Contardo d’Este,patrono della città.Nel 1627 iniziarono i lavoridi costruzione del campani-le. Nei primi dell’800 il cimi-tero, originariamente vicinoalla chiesa, venne trasferitoe al suo posto fu realizzatoun porticato, che dovevaservire ad ospitare i mer-canti durante le feste patro-nali. Successivamente ven-ne chiuso e si realizzaronodei negozi che funzionanoancora oggi. Nel 1885 l’ar-chitetto Febo Bottini pro-gettò e realizzò la cupola. La Collegiata di Broni pos-siede, oltre ad una riccacollezione di paramenti,una vasta biblioteca. InPiazza Garibaldi, di fronte aPalazzo Arienti, un tempoera collocato il Monumentoai caduti dello scultore Titta

Ratti. Oggi l’opera si trovain Piazza Libertà.

Via Montebello

La strada è dedicata allabattaglia della Secondaguerra d’indipendenza, chesi svolse a pochi chilometrida Broni. Nel XVIII secolosi chiamava Via Mazzoni,in dialetto «Stra di Mason». Il nome deriva con ogniprobabilità dalla famigliaDe Mazzonibus. In viaMontebello si trovano la lo-cale stazione dei Carabi-nieri e l’Oratorio parroc-chiale, fondato e dedicato aMons. Alessandro De Tom-masi.

Via Mameli

Intitolata a questo poeta epatriota che si batté per laRepubblica romana, viaMameli si trova in una zonaperiferica. È costeggiatadalla linea ferroviaria, a duepassi dalla stazione. Vi sitrovano la Bocciofila e lasezione dell’AssociazioneNazionale Alpini. Non vi

sono cenni storici, quindinon si sa come si chiamassein passato.

Via Mazzini

Si trova vicinissima aPiazza Garibaldi, nel XVIIIsecolo era chiamata Stradadel Bedo, la fogna cittadinache vi passa sotto.Vi si trova un piccolo risto-rante che tutti i bronesi co-noscono come osteria delBedo.L’antica denominazionedialettale era «Stra delBeu».

Via Solferino

A Solferino, presso Manto-va, nel 1859 l’esercito fran-co-piemontese sconfisse gliaustriaci.Nel XIX secolo via Solfe-rino era chiamata via dellaSalera.È conosciuta anche come«zu dl’arianei», infatti èuna viuzza molto stretta ein leggera discesa. Sboccain un’altra via «risorgimen-tale»: via Cavour.

Via Cavour

Situata dietro la chiesa par-rocchiale, corre parallela-mente alla centralissima viaEmilia. In passato si chia-mava Via Arnaboldi (cheora si trova vicino all’ex o-spedale) o Contrada di sot-to. In un rogito del XV se-colo viene ricordata comeContrada di mezzo, perchéevidentemente si trovava inposizione centrale rispettoal paese.

Via dei Mille

Non vi sono notizie stori-che sul nome di questa stra-da, che si trova al di là dellalinea ferroviaria ed è carat-terizzata dalla presenza didiverse villette.

Via F.lli Bandiera

Nel XIX secolo via delleGhiacciaie. In dialetto erachiamata «pisapola», unmisto di fango e detriti che,nelle giornate molto piovo-se, era solito scendere dalMonte di San Contardo ed

invadere tutto il caseggiato. Un problema ci si è presen-tato fino a pochi anni faquando la strada, che portaalla Cappelletta dedicata alSanto patrono, è stata siste-mata ed asfaltata.

Piazza Italia

Nel 1944 si chiamava anco-ra Piazza Statuto, in onoredello Statuto Albertino. Con la caduta della monar-chia e la proclamazionedella repubblica, divennePiazza Italia. È ricordatacome Ortone (grande orto)fino al XIX secolo. In dia-letto è detta «la Crus» (laCroce).

Via Fratelli Cairoli

Via Cairoli, che tutti i bro-nesi conoscono come «laFracia», è dedicata a quat-tro fratelli pavesi morti nel-le lotte risorgimentali: Er-nesto combattendo sulle Al-pi, Luigi nella spedizionedei Mille, Giovanni ed En-rico nel tentativo garibaldi-no di Villa Glori.

Broni,viaggio

tra le vie ele piazze del

I “NOSTRI” LUOGHI DEDICATI ALL’ITALIA UNITA

pagina a cura di FRANCO SCABROSETTI

Ad una settimana esatta dalla festa per i 150 anni dell’Unità d’Italia, abbiamo fatto un giro per Broni alla scoperta di vie e piazzededicate a fatti o personaggi che hanno contribuito alla nascita del nostro Paese. Grazie alla preziosa collaborazione dello stori-co locale Pierbartolomeo Pedrazzi, del presidente del Gruppo Archeologico Bronese Mino Baldi e dell’addetto stampa delComune Filippo Ajardi abbiamo ricostruito la storia di questi luoghi nel corso dei secoli.

RISORGIMENTO

Piazza Garibaldi

Via Montebello

Via Mameli

Via Solferino

Via Cavour

Via dei Mille

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EEVVEENNTTIIEE CCUULLTTUURRAA

IILL PPOOPPOOLLOOGGiioovveeddìì 1100 mmaarrzzoo 22001111ppaagg.. 1122

Sabato 12 marzo all’oratorio di Broni

Serata per l’unità d’Italia

VOGHERA - Giovedì 17marzo al teatro San Roccospazio ad un autore consi-derato un classico intra-montabile della nostra tra-dizione letteraria: LuigiPirandello. Nel cartellonedi prosa allestito da FamaFantasma per conto delComune, sarà la volta, in-fatti, di “La ragione deglialtri”, commedia in tre atticomposta dallo scrittoreagrigentino alla fine del1895 (originariamente ave-va per titolo “Il nido”, poicambiato in “Il nibbio” eancora in “Se non così”) erappresentata per la primavolta dalla CompagniaStabile milanese di MarcoPraga al Teatro Manzoni diMilano il 19 aprile 1915.

Nell’appuntamento voghe-rese gli attori saranno inve-ce Liliana Randi, CristinaCaldani e Carlo Vitale, di-retti dalla regia di GiovanniAnfuso. Nel cast ancheMaurizio D’Agostino, JulioSolinas e Tommy Marconi;mentre le scene sono diAlessandro Chiti, i costumidi Viviana Ginebri, le mu-siche di Luciano Francisci eStefano Conti.La vicenda è quella di ungiornalista, Leonardo Ar-ciani, che a causa della ste-rilità della moglie Livia, in-treccia una relazione conuna vecchia fiamma, Elena,dalla quale ha una figlia. La moglie vorrebbe riavereil marito, ma ritrovandolopadre di una bimba, sostie-

ne di dover portare via adElena non solo l’amante,ma anche la piccola… al fi-ne di offrirle una famigliaricca e “in regola”.Con “La ragione degli altri”compare per la prima voltauna tematica costante inPirandello: l’annullamentodi sé per la felicità dell’al-tro, la cancellazione dellapropria personalità per lapersonalità degli altri, delleproprie ragioni per le ragio-ni degli altri.Ambientato nella Romad’inizio secolo, è il primolavoro in tre atti del nostropremio Nobel; lavoro cherisente pesantemente del-l’ambiente culturale dell’e-poca. E proprio in quel-l’ambiente, decisamente re-stio a tutte le novità chenon siano celebrative delregime, Pirandello si inserìscardinando la società ita-liana dal suo interno. Infatti, laddove il naturali-smo metteva al centro dellasua indagine “il fatto” qualera, Pirandello decentrando“il fatto”, metteva al centrodella propria ricerca poeticale reazioni psicologiche deipersonaggi.Del resto, non aveva maicreduto in un teatro che in-tendesse impartire rigoroselezioni di politica e di mo-rale, destinate a mutare lecoscienze dello spettatore,ma soltanto in un teatrosenza aggettivi, senza altraqualifica che se stesso.

Per questo affidò proprio alteatro il tormento dell’uo-mo che vede intorno a séuna realtà in cui non è pos-sibile comunicare, cioè fon-dare un vero rapporto di co-munione di valori e veritàtra due persone; soprattuttoin una società fondata suconvenzioni che si voleva-no eterne anche nell’ingiu-stizia e nell’errore.Il regista Anfuso, catanese,con esperienze quale assi-stente regista di due mostridel teatro italiano cioèGiorgio Strelher e Turi Fer-ro, ha parlato della lungagenesi di “La ragione deglialtri”, un’opera iniziata co-me romanzo e dopo vari ri-pensamenti, presentata co-me commedia.“Un’opera che non è statamolto rappresentata - haspiegato Anfuso - per varieragioni. Anzitutto a causadell’argomento. Ma ancheper motivi che hanno più ache vedere con l’orgogliodegli artisti. In quest’opera,infatti, la protagonista, Li-via, scompare prima checali il sipario. La protagoni-sta, quindi, non è protago-nista dell’ultima scena”.Lo spettacolo inizierà alleore 21. Per informazioni eacquisto dei biglietti è pos-sibile rivolgersi agli ufficidi Fama Fantasma in viaEmilia 166 a Voghera dallunedì al venerdì dalle ore15 alle ore 18.

Matteo Colombo

BRONI - Si è aperta sabatoscorso 5 marzo la quintaedizione di “Troviamoci ateatro…”, la rassegna tea-trale organizzata dall’Ora-torio De Tommasi di Broni,con il patrocinio del comu-ne.Il prossimo appuntamentoin cartellone è fissato persabato 12 marzo, semprealle ore 21.00.Siamo nell’anno in cui sicelebrano i 150 anni del-l’Unità d’Italia e non pote-va quindi mancare una se-rata dedicata a questo im-portante compleanno delnostro amato Paese.“W l’Italia!” è il titolo dellaserata che vedrà protagoni-sti la Cappella Musicale“Maria Immacolata” ed ilCoro Paolo Baffi. Entrambe le compagini sa-ranno dirette dal maestroVanni Zunardi. La corale “Maria Immaco-

lata” è istituzione ben notaed apprezzata a Broni e neipaesi vicini; anima le litur-gie che vengono celebratenella basilica di Broni esvolge un prezioso ruolo diaggregazione e di forma-zione al canto corale.Il coro “Paolo Baffi” è in-vece composto dai piccolialunni che frequentano ilplesso Baffi delle scuoleprimarie di Broni.Durante la serata, che vedràla partecipazione del primocittadino di Broni LuigiParoni, verranno letti alcunibrani che aiuteranno il pub-blico a ripercorrere le tappefondamentali che hannoportato all’Italia unita.La rassegna continuerà sa-bato 19 marzo con la com-pagnia “I Falsi d’autore” diLungavilla che proporrà lacommedia dialettale “Asa,don e re: ciapal s’al gh’è”.

m.r.

Emily Dickinson Il castello di Oramala

Giovedì 17 marzo al Teatro San Rocco di Voghera c’è Pirandello

“La ragione degli altri” e la loro felicità...

Organizzata da Spino Fiorito

La Giornata della poesiaal castello di Oramala

ORAMALA - In occasionedella Giornata Mondialedella Poesia, istituita dal-l’Unesco e celebrata ognianno il 21 marzo, il ParcoLetterario “Dante e i Tro-vatori nelle terre dei Mala-spina” proporrà il consuetoappuntamento dedicato alla“primavera della letteraturaal femminile”. Quest’annol’inaugurazione dell’attivitàdel Parco letterario dell’Ol-trepò, a un anno dalla suacreazione per iniziativa del-l’associazione culturaleSpino Fiorito, sarà affidataallo scrittore e traduttoreSilvio Raffo, a cui si devo-no le più belle traduzioni initaliano, per la casa editriceMondadori, dei versi dellagrande poetessa americanaEmily Dickinson.

Domenica 20 marzo alle16, nella splendida cornicedel castello di Oramala, Sil-vio Raffo presenterà la let-tura scenica dal titolo “Iosono nessuno. - E tu chisei?”, già presentata in im-portanti teatri italiani. Il re-cital di Silvio Raffo è unvertiginoso viaggio nelmondo poetico e nell’inte-riorità della Dickinson don-na e poetessa, attraverso lelettere e i versi più famosi:un invito a conoscere me-glio questa affascinante emisteriosa figura femmini-le. L’ingresso è libero; chivorrà potrà iscriversi all’as-sociazione Spino Fiorito esostenere il Parco Lettera-rio “Dante e i Trovatorinelle terre dei Malaspina”.

s.p.

Il gruppo dei camminatori ha presentato i programmi per il 2011

Da Lungavilla a Santiago, altra tappa a maggio

LUNGAVILLA - Hanno percorso200 km lungo il Cammino di Santiagodi Compostela lo scorso anno, altret-tanti ne percorreranno quest’anno, amaggio, suddivisi in sette tappe e conpartenza dai Pirenei: il “Gruppo diCammino Santiago”, guidato da DarioGuazzoni, ha presentato il programma2011 durante una serata all’Audito-rium di Lungavilla, a cui è intervenutaanche l’Assessore Provinciale al Turi-smo Renata Crotti. Il gruppo, formatoper ora da 12 persone ma destinato acrescere, fa parte della PolisportivaUpol di Lungavilla ed ha come obiet-tivo quello di trascorrere qualchegiorno insieme, riscoprendo non soloil piacere di camminare (senza grandidifficoltà, in quanto le mete sono ac-cessibili a tutti e sono indicate ancheper chi non è più giovane), ma anchedi poter ammirare e fotografare pae-saggi e monumenti spesso sconosciutial turismo di massa. “Lo scorso annoavevamo con noi anche una guida spi-

rituale, il parroco di Lungavilla donCesare Depaoli, contiamo di riaverloanche il prossimo maggio per risco-prire insieme lo spirito del cammino.Ma questo è anche un modo per farecultura e conoscere ciò che ci circon-da; pensiamo comunque di riscopriremete più vicine rispetto a Santiago,come i due giorni che da Salice ciporteranno all’Osservatorio Astrono-mico di Ca’ del Monte a Cecima o an-cora alcune tappe della Via Francige-na pavese” - spiega il coordinatoreGuazzoni. Ad incentivare i percorsilungo la Via Francigena (il tratto pa-vese non ha nulla da invidiare al cam-mino di Santiago) è intervenuta anchel’Assessore Provinciale al TurismoRenata Crotti, che ha spiegato comela Commissione Europea stia tenendoin grande considerazione i comunidella provincia (126.7 km da Palestroa Chignolo Po) interessati dal traccia-to pedonale della storica via che parteda Canterbury per giungere sino a Ro-

ma: proprio alla recente Borsa Inter-nazionale del Turismo di Milano ilCommissario Europeo Antonio Tajaniha annunciato infatti che finanzierà ungrande progetto legato ai cammini, edè quello della Via Francigena. “Sonoorgogliosa di annunciare che Paviasarà al centro di un grande evento pre-visto nella Primavera 2012, proprioperché il capoluogo di provincia ètappa del viaggio di Sigerico lungo laVia Francigena, il cammino diSantiago, di S. Martino, meta finale diquello di S. Agostino e di S. Colom-bano. - spiega la Crotti, che il 29 mar-zo sarà a Bruxelles per una riunioneorganizzativa - Ma voglio anche ri-cordare che siamo riusciti di recentead estendere il percorso tradizionaledella Via Francigena con un progettoche attraversa tutta la Comunità Mon-tana dell’Oltrepò Pavese, fino a colle-garsi a Bobbio e a proseguire il per-corso tradizionale lungo l’AppenninoPiacentino, lungo sentieri di particola-re fascino. In questo modo abbraccia-mo tutti e tre i territori della nostraprovincia, Pavese, Lomellina e Oltre-pò”.Alla serata era presente anche Giulia-no Balestrero, Direttore del Corrieredell’Oltrepò, che per cinque volte èstato lungo il Cammino di Santiagoed ha radunato foto e diario di viaggionel libro “Sulla strada Sancti Jacobi”,giunto alla terza edizione: “Mettersiuno zaino in spalla e percorrere deci-ne, centinaia di chilometri a piedi èun’esperienza indimenticabile e riccadi possibilità, che mette a dura provail pellegrino ma lo ricompensa conpaesaggi meravigliosi e splendidi in-contri”.

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ppaagg.. IILL PPOOPPOOLLOO 1133EEVVEENNTTIIEE CCUULLTTUURRAA

GGiioovveeddìì 1100 mmaarrzzoo 22001111

La Cantina Torrevilla presenta il rosso “Ginestro Caprera”

Il vino per l’Italia unitaTORRAZZA COSTE - Il 17 marzo 1861nasceva l’Italia. Un regno allora di 22 mi-lioni di abitanti che per la prima volta siidentificavano in una coscienza nazionalecomune quale quella che gli uomini delRisorgimento Italiano, movimento cultura-le, politico e sociale, avevano contribuito aformare. Di questi uomini uno in particolare Giu-seppe Garibaldi, l’eroe dei Due Mondi,protagonista indiscusso dell’Unità d’Italia,era approdato più volte in Oltrepò. Amico fraterno del Marchese Giorgio Pal-lavicino Trivulzio e della moglie Anna, co-nobbe e apprezzò i vini prodotti nella lorotenuta di Genestrello, luogo che fu teatrodella battaglia di Montebello svoltasi il 20maggio 1859. Apprezzò a tal punto il vino prodotto daiMarchesi Pallavicino che, in procinto di ri-tirarsi nella sua selvaggia isola di Caprera,portò con sé alcune barbatelle di vitedell’Oltrepò con l’intenzione di produrreuva in terra sarda denominandola “Gine-stro Caprera”. A questi fatti storici testimoniati da un fittocarteggio e da una lettera, in particolare,che Garibaldi scrisse ad Anna Trivulzio nel1863 si ispira il vino celebrativo che Tor-revilla ha voluto dedicare al 150° anniver-sario dell’Unità d’Italia. Non sappiamo se Garibaldi mantenne fedea quanto scrisse l’8 gennaio da Caprera“Non dispero però di offrirvi qui un giornodell’uva Ginestro Caprera”, ma oggi quelvino esiste ed è di un rosso intenso come ilsangue versato dai martiri della prima sto-ria della nostra nazione. Il vino Ginestro Caprera sarà presentato sa-bato 12 marzo, alle ore 11, nel corso di una

conferenza stampa presso l’azienda Torre-villa, a Torrazza Coste, aprendo virtual-mente la settimana di celebrazioni e dieventi che la città di Voghera ha organizza-to per festeggiare l’Italia unita. Saranno presenti gli assessori provincialiRenata Crotti (Turismo) e Mario Anselmi(Agricoltura), il Presidente della Camera diCommercio Giacomo de Ghislanzoni Car-doli, i sindaci dei comuni di Codevilla,Montebello della Battaglia, Torrazza Co-ste, lo storico Fabrizio Bernini, appassiona-to conoscitore delle vicende del Risorgi-mento oltrepadano, il presidente di Torre-villa Luigi Ferrari, i vice presidenti DinoNobile e Pierangelo Fiorani e il direttoreGuerrino Saviotti il quale ha dichiaratoche: “La nostra cantina è da sempreprofondamente legata alle proprie origini,alla propria storia e all’identità del territo-rio. Il Ginestra Caprera è il vino simbolodel particolare affetto che legava Garibaldialla nostra terra: lo abbiamo riscoperto edopo 150 anni ricreato, perché diventi me-tafora del valore simbolico dell’OltrepòPavese, della sua cultura, della sua storia edelle sue eccellenze locali”.

TORTONA - Appunta-mento con il teatro tragicoe una delle sue interpretipiù fedeli mercoledì prossi-mo 16 marzo al “Civico” diTortona, Pamela Villoresi,dopo il divertimento “dicarta” con Ennio Marchettodell’ultimo spettacolo.Arriva “Medea” di Euripidecon David Sebasti protago-nista accanto alla Villoresi(Prato, 1957), per la regiadi Maurizio Panici.L’attrice, dopo aver fre-quentato la locale scuola direcitazione pratese, ha ini-ziato giovanissima a lavo-rare per il cinema (“Viziprivati, pubbliche virtù”1975), ottenendo a vent’an-ni il primo riconoscimentoa Saint Vincent per l’inter-pretazione ne “Il gabbiano”di Bellocchio. Il suo saltoqualitativo lo fa con Gior-gio Strehler e il “Piccoloteatro” per poi cimentarsinella prosa classica senzaabbandonare le collabora-zioni cinematografiche.Medea è la donna chescompagina il pubblico e ilprivato degli uomini chefrequenta opponendosi te-nacemente ai tradimentisentimentali (di Giasoneche la tradisce con Glauce,figlia di Creonte, re di Co-rinto) e alle solidificate in-

giustizie del potere prevari-catore. Tragedia dell’amore e del-l’odio senza controllo, Me-dea svela meccanismi epulsioni inconfessabili deltutto riscontrabili nella no-stra attualità di delitti e dicronaca nera, portandocinon tanto indietro quantodentro e nel profondo didrammi umani che il teatrogreco non ha mai nascostoné rinnegato. Canto della pietà e della di-struzione, il dramma diEuripide sconvolge e chia-ma alla riflessione, appas-siona e annichilisce, comeogni opera che scandaglil’orrore e la passione nellasua versione solennementemortuaria.Un’occasione importanteper il pubblico tortonese e

della provincia da non per-dere, per avvicinarsi anchea testi ardui e complessiche distolgano per due oredall’ordinario che ci oppri-me. Lo spettacolo è prodot-to dall’associazione teatralepistoiese, Argot Produzioni,Teatro dei due Mari, la tra-duzione e l’adattamento deltesto sono curati da Miche-le Di Martino e MaurizioPanici. Accanto ai protago-nisti principali ci sono gliattori Renato Campese,Maurizio Panici, Silvia Bu-dri Da Maren, Andrea Bac-ci, Elena Sardella. La scenaè di Michele Ciacciofera,realizzata da Giorgio Gori,i costumi di Lucia Marianisu disegno di Michele Ciac-ciofera e le musiche di Lu-ciano Vavolo.

Davide Ferreri

Appuntamento al Civico il prossimo 16 marzo

Pamela Villoresi sarà Medea

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Azienda privata nel torto-nese cerca apprendista ba-rista con consolidata espe-rienza nella stessa mansione.Età compresa tra i 18 e i 24anni. Patente B e auto.Orario di lavoro part-time,anche serale, compreso il fi-ne settimana. Contratto diapprendistato. Rif. 56165

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Page 15: il popolo 10 marzo 2011

TORTONA - Il prossimo 5giugno sarà celebrata la45esima Giornata Mondialedelle Comunicazioni Socialicon il titolo “Verità, annun-cio e autenticità di vita nel-l’era digitale”. È stato questol’argomento al centro del di-battito nel quarto incontrodei giovani della diocesi diTorto-na, svoltosi domenica27 febbraio in Seminario,con le riflessioni e l’espe-rienza del parroco di Staz-zano, don Paolo Padrini,esperto di comunicazionemultimediale e promotoredel breviario online I-bre-viary. Internet è una rete na-ta per scopi militari negli an-ni sessanta negli Stati Uniti,successivamente è diventatoun sistema di collaborazionetra atenei universitari ameri-cani e poi grande canale diinformazioni e relazioni checonosciamo. Si stima che il 74% degli ita-liani tra gli zero e i diciottoanni abbia un profilo sul so-cial network più conosciutoFacebook, la percentualecresce fino all’80% nella fa-scia che comprende quellitra i venticinque e i trentano-ve anni. Sono solo numerima sicuramente danno un’i-dea chiara del fenomeno.Benedetto XVI ha sottoli-neato la grande opportunitàche questo mezzo offre, per-mettendo alle persone di “in-contrarsi oltre i confini dellospazio e delle stesse culture,inaugurando così un interonuovo mondo di potenzialiamicizie”, senza dimenticarei possibili rischi di evasionedalla realtà, nell’eccessivaesposizione al mondo virtua-le. Il pontefice ha anche af-fermato l’importanza di ri-manere fedeli a se stessi,scoraggiando la creazione diuna falsa identità, i credenticon le loro convinzioni e l’e-sempio, possono offrire unvalido contributo affinchéinternet non diventi unostrumento che riduce le per-sone a categorie, cercando dimanipolarle emotivamente opermettendo a chi ne ha po-tere di controllare le opinio-ni altrui. Padrini ha illustratol’universo di Facebook e deisuoi simili, Netlog e Linke-dIn, evidenziando come qu-esti social network siano l’e-spressione di quel rapportodi condivisione e contratta-zione tipico di ogni rapportodi amicizia e di conseguenzaanche del fittizio legame af-

fettivo presente in rete. InFacebook si possono averetanti “amici”, ovvero tantilegami con persone che siconoscono e si incontranonella vita di tutti i giorni, opersone che si incontranosemplicemente tra un clic el’altro, perché vivono dal-l’altra parte del mondo. Èuna realtà altra dove si forni-sce una rappresentazione disé attraverso foto, video,pensieri lasciati sulla propriapagina o su quella di un ami-co. Essere presenti in inter-net come cristiani si può, co-me sentinelle digitali, conti-nuando quell’idea della sen-tinella del mattino propostada Giovanni Paolo II, per laGMG di Roma 2000. I giovani possono e devonoessere testimoni nella vitaquotidiana e quindi anchenel web, un universo chenon è finto solo perché vir-tuale, ma è un’altra dimen-sione offerta dalla tecnolo-gia. Quella che Padrini sug-gerisce è una “buona dietadella comunicazione” che siconcretizza con un equili-brato utilizzo dei tanti mezzia nostra disposizione, quellache può essere un nuovomodo di comunicare, nellaprospettiva di essere cristianianche davanti allo schermodi un computer, davvero pa-droni dello strumento.

Annamaria Dall’Aglio

CASTELNUOVO - VAL GRUE - VAL CURONE - VALLE OSSONADERTONINOGiovedì 10 marzo 2011

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Riassetto e rigore per il bilancio comunale Giovani: internet e Vangelo

Ennio Marchetto fenomenale illusionista di carta

TORTONA - Il sindaco,Massimo Berutti e gli asses-sori componenti la giunta,nei giorni scorsi, hanno illu-strato i punti salienti delloschema di bilancio preventi-vo per l’esercizio 2011 chepasserà al vaglio del consi-glio comunale alla fine dimarzo. Il Sindaco ha sottoli-neato che quello del 2011“sarà un bilancio delicato sulquale l’amministrazione co-munale sta lavorando sem-pre in un’ottica di risana-mento e riassetto. Dopo ilprimo atto di risanamentopartito con la costituzione diFarmacom, l’amministrazio-ne si è concentrata sull’ana-lisi e sulla ricerca di tutte lecriticità finanziarie che neltempo si sono accumulatesia in ambito comunale chein ATM. Il nodo cruciale ri-siede nel fatto che sia il bi-lancio comunale sia quellodi ATM iniziano ogni annoamministrativo con un debi-to che è pari a 5 milioni peril comune e 2 milioni perl’ATM. “La nostra scelta -ha detto Berutti - è stataquella di evitare nel primobiennio forti investimentibasati sui mutui, le cui rateinciderebbero sulla spesacorrente e, per quanto possi-bile, di salvaguardare le ta-riffe legate ai servizi allapersona, anche se, purtrop-po, lo scorso anno siamo do-

vuti intervenire con un ritoc-co delle stesse. Per quest’an-no, le tariffe rimarranno in-variate e non aumentate”.Oggi il Comune deve recu-perare parte del costo delservizio mettendo in attoun’analisi dei costi di tutti iservizi al fine di razionaliz-zare il piano dei costi per ilfuturo. L’impegno è quellodi proseguire il lavoro di ri-pianamento degli squilibri dibilancio attivando tutte leazioni finalizzate a taleobiettivo. In questa strategiarientrano l’analisi legata al-l’evasione e all’esazione tri-butaria con un concetto fon-damentale: pagare tutti perpagare meno, nonché tuttauna serie di operazioni lega-te alle alienazioni di immo-bili, di azioni. L’auspicio è

che i cittadini comprendanol’entità dello sforzo gestio-nale messo in atto dall’am-ministrazione comunale se siconsidera che ogni anno siinizia con un debito così altosia per il comune che perATM che dal momento dellasua costituzione produce so-lo costi, in quanto vive diservizi trasferiti dall’ammi-nistrazione comunale e ilsuo costo di personale e digestione valgono due milio-ni. Una realtà che è non èstata una grande operazioneaziendale, quanto, piuttosto,un grande fallimento azien-dale. “Per questa ragione,con il massimo rispetto e lamassima tutela dei posti dilavoro - afferma ancoraBerutti - razionalizzeremoATM e riporteremo a pienocontrollo comunale tutti iservizi e già solo questo ciconsentirà di risparmiare ol-tre un milione di euro. Ognisingola azione è stata conce-pita, analizzata e valutata da-gli assessori delegati in stret-ta collaborazione con la dire-zione finanziaria; e tutte leazioni dovranno partire nelmese di marzo, ma saremocerti che avranno il massimoostruzionismo da parte diqualcuno della minoranzache al bene della città ante-pone l’auspicio di far saltareuna giunta. Noi le idee le ab-biamo chiare; i dirigenti

stanno lavorando con noicon estrema disponibilità esiamo consapevoli che saràun anno molto difficile e in-tenso”. Il Bilancio di Previ-sione 2011 è ancora forte-mente condizionato dalle ob-bligazioni a medio termineassunte negli anni preceden-ti. Sono state ridotte al mini-mo le spese discrezionali edi concerto con i Dirigenti egli Assessori di riferimentosi è provveduto ad un’attentadisamina delle spese giàcontrattualizzate alla ricercadi azioni in grado di consen-tire economie di spesa che,pur mantenendo gli stessi li-velli qualitativi, consentanodi ridurre il divario tra speseed entrate correnti. A causa della rigidità che atutt’oggi ne deriva, anchequest’anno per raggiungerel’equilibrio è stato necessa-rio ricorrere ad operazionistraordinarie, in particolare:l’esternalizzazione dell’atti-vità di accertamento di tutti itributi comunali e le aliena-zioni patrimoniali ed utilizzodel plusvalore non per spesedi investimento.Questo perché l’effetto fi-nanziario di alcune manovredi ristrutturazione operatesui contratti, la razionalizza-zione delle spese e la riorga-nizzazione di Atm si concre-tizzerà pienamente per lo piùnegli anni a venire.

Il sindaco Massimo Berutti

ANNIVERSARIOAd un anno

dalla scomparsa di

DON GINO GOGGI

i suoi familiari e i par-rocchiani lo ricordanocon affetto. Don ClaudioBaldi celebrerà la SantaMessa di suffragio nellachiesa di Brignano Fra-scata, domenica 20 mar-zo, alle ore 10 e nellachiesa di Bettole di Tor-tona domenica 3 aprile,alle ore 9,45.

Tortona, 10 marzo 2011

TORTONA - Come si fa a tenere in-sieme Luciano Pavarotti e “Guerrestellari”, Donatella Rettore e Haidi, El-vis Presley e i rapper di un ghetto ame-ricano, Withney Houston e Lucio Dal-la, Anna Oxa e Marylin Monroe, i“Lunapop” e Wander Woman, LadyGaga e la Gioconda, Mina e il gospeldi “Happy Days”? Bisogna essere Ennio Marchetto, quel-lo andato in scena al “Civico” tortone-se martedì 2 marzo, mago della cartache si trasforma, gioca, ride, canta, in-venta, balla, ancheggia, fa boccacce,ammicca e soprattutto: si diverte perfar divertire. Questo funambolo genia-le di Venezia, molto noto all’estero e,guarda caso, semisconosciuto in Italia,per oltre un’ora, con un ritmo serrato eirrefrenabile, inventa un repertorio lun-ghissimo e spassoso di personaggi checambiano all’improvviso con accosta-menti imprevedibili che fanno scoppia-re la risata come e più della parodiastessa. Marchetto è un inventore a co-lori: la tuta nera e attillata è quella delmimo d’ordinanza, il trucco a contor-

nare gli occhi quello del clown allegro,il rossetto per adeguarsi agli eccessi ealla varietà dell’esibizione musicaledegli ultimi cinquant’anni, ma la forzae l’ingegno di questo artista poggianosulla semplicità complicata delle suetrasformazioni così minute e strabilian-ti: lui stesso è una costruzione nasco-sta, una matrioska vivente, un florile-gio di colori e pezzi invisibili: apre unoscampolo invisibile e spunta un vesti-to, chiude un pezzo di carta e cambia

sesso, si gira appena e torna come pri-ma, il suo cilindro immenso è dentro dilui, il fondo è nero, ma alla vista la suatavolozza ha tutte le tinte della fanta-sia. Spiazza e rilancia senza fine e lecose migliori sono gli accostamentimeno plausibili e le coabitazioni assur-de, come Arisa e Sabrina Salerno,Renato Zero e Orietta Berti, la biondaVenere della “Primavera” del Botti-celli e Loredana Bertè (che non è unasignora), Vasco Rossi e le “Taglietelledi nonna Pina”. Il gusto degli oppostiesalta la perfida ed entusiasmante in-ventiva marchettiana e il finale diventala sintesi e il culmine dei suoi straordi-nari paradossi: il lottatore di sumo e leballerine del can can, non a caso, sonoil suo bis conclusivo, quando il pubbli-co tortonese giustamente lo subissa diapplausi: i corpaccioni obesi e lesilhouette delle soubrette, perché sulpalco vanno tutti, purché intraprenden-ti o vanesi, abili o sfacciati, timidi oistrionici e Marchetto sa i segreti diognuno di loro.

Davide Ferreri

Page 16: il popolo 10 marzo 2011

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I funerali dell’architetto a Castelnuovo Scrivia

Nel “Caleidoscopio” in onda alle ore 20,30 di domenica 13marzo e in replica alle ore 20,30 di martedì 15 marzo,Andrea Bobbio proporà una trasmissione ideata e condottada Roberto Rossi, il d.j. di “Mystery train”. Nel programmacanzoni americane cantate dalle più famosi artiste di ognitempo, fra cui Catherine Russel, Wanda Kackson, il duoJudy Collins & Joan Baez, Ingrid Lucia, Teresa James, PattyGriffin, Maria Muldaur, Teeny Tucker, Claudette King,Sharon Jones, Joyce Cobb e Mavis Staples. La trasmissionesi può ascoltare su FM 96.400 e sul sito www.radiopnr.it.

SCUOLA / TORTONA“La sfida educativa di Don Bosco”

CASTELNUOVO SCRI-VIA - Nel più modestosplendore della parrocchia-le di Castelnuovo Scrivia,anziché nel glorioso Duo-mo di Milano, si sono cele-brate, sabato 4 marzo alleore 10.30, le esequie delconcittadino ingegner CarloFerrari da Passano (comeda sua espressa volontà). E bene ha fatto il parrocodon Costantino - che haconcelebrato il rito con l’a-mico don Tonino Moroni -ad accendere tutti i farettidella nostra bella Chiesaproprio per onorare simbo-licamente una persona cheha dedicato tutta la vita arendere più belle e sicurealcune chiese fra le più bel-le del mondo, come il “suo”Duomo. Non ho molti ricordi perso-nali di Ferrari (ho conosciu-to meglio Paolo, uno deiquattro figli), ma ho avutosufficienti contatti per ca-pirne da vicino il valore, lostile, la tempra. Nato il 23ottobre 1917 da Paolino eCesarina Petazzi, entra a 18anni all’Accademia navaledi Livorno, fino a diventaretenente di vascello e co-mandante. Finita la guerra e abbando-nata la carriera militare, silaurea in giurisprudenza aPavia e in ingegneria aGenova. Si sposa nel 1953 con Albada Passano, finché nel 1961viene nominato Architettodella Veneranda Fabbricadel Duomo di Milano. Inquesto prestigioso incarico- che durerà tutta la vita - siè reso protagonista di unostraordinario intervento disalvataggio delle colonnedel Duomo per salvare ilmonumento da una serissi-ma minaccia di crollo. Sempre conservò il legamecon Castelnuovo (e conl’antica e ampia casa di fa-

miglia posta in via Roma),e si rese disponibile, gratui-tamente, ad alcuni fonda-mentali progetti per la tute-la dei nostri monumenti; inparticolare a lui si deve ilgeniale intervento sulla tor-re civica, che ha salvato l’e-dificio da un crollo che, nel1986, sembrava davveroun’ipotesi drammaticamen-te probabile (come potreb-be ampiamente testimonia-re Antonello Brunetti). Fuanche punto di riferimentoper alcune memorabili “gi-te” di studenti o adulti ca-stelnovesi, che vennero dalui accompagnati nei segre-ti architettonici del “suo”Duomo. Ricordo, poi, di aver avutoil privilegio di parteciparead alcune sue conferenze(tra cui una presso il Lionsdi Tortona e una alla scuolamedia di Castelnuovo), in-centrate sul racconto dellasua tecnica di interventoper salvare le colonne delDuomo di Milano. La cosa che più poteva col-pire era proprio la passione,il rigore, l’umiltà dell’uo-mo, prima ancora della suacompetenza e professiona-lità. Pur essendo un uomoschietto e prontissimo nel-

l’assumersi le proprie re-sponsabilità, e pur essendoun professionista altamentequalificato e innamoratodel proprio mestiere, riusci-va sempre, in qualche mo-do, a nascondersi e a porsicon un certo distacco ri-spetto agli obiettivi e ai ri-sultati della sua attività. Non era certo un atteggia-mento freddo o snob il suo,ma soltanto l’espressioneprofonda della sua rigorosaetica umana e professionalee della sua genuina fedecristiana. Il suo stile, inconfondibil-mente signorile e pacato,era frutto della sua umiltà,intesa non come incertezzasui propri talenti, ma comesemplice consapevolezzache essi derivano dall’amo-re divino. L’attenzione, al-lora, si sposta dal possessodelle nostre doti, alla nostracapacità di “amministrazio-ne” e di utilizzo per gli al-tri.E Carlo Ferrari emanavaproprio questa fierezza delservizio e il senso più cri-stiano del lavoro: mai di-sgiunto dal rispetto e dall’a-more per il prossimo, inuna superiore logica di con-divisione e gratuità.Quando nel 1984 l’allorasindaco Mussio motivò lanomina di Ferrari a presi-dente onorario della nostraBiblioteca, così descrisse ilpersonaggio: “una figuralimpida, che spicca per ilsuo stile di vita semplice emodesto, che deve essereadditato ai giovani comemodello da seguire. Una figura che ha raggiuntola notorietà, anche se tendea ritrarsi di fronte agli elo-gi, perché è schivo da ogniforma di incensamento”.L’umiltà - anche se ogginon parrebbe - precedesempre la gloria!

Roberto Carlo Delconte

In occasione della festa di santa Luisa de Marillac, protettri-ce e patrona dei Gruppi di Volontariato Vincenziani, ilGruppo “S. Luisa” di Tortona parteciperà alla S. Messa chesarà celebrata dal Vescovo mons. Martino Canessa, martedì15 marzo, alle ore 17.30, presso la chiesa di S. Matteo, pro-prio nel giorno in cui la Chiesa fa memoria della santa fran-cese, collaboratrice di san Vincenzo dè Paoli.

NUOVA RADIO PIEVE / TORTONAMusica americana al femminile

Venerdì 18 marzo, alle ore 20.45, presso la Sala Polifunzio-nale di Tortona, si terrà la tavola rotonda sul tema “La sfidaeducativa di Don Bosco”. I relatori saranno don RiccardoTonelli salesiano, docente universitario ed esperto di Pasto-rale Giovanile, suor Piera Ruffinatto docente universitaria,specialista in pedagogia e spiritualità salesiana e GiuseppeGervasio ex Presidente Nazionale dell’Azione Cattolica. Moderatore della serata sarà Adelio Ferrari, assessore all’i-struzione del Comune di Tortona.

EVENTI / TORTONARaduno ex allieve del S. GiuseppeDomenica 20 marzo l’Istituto San Giuseppe spalanca le por-te per accogliere tutte le sue ex allieve: anziane, giovani egiovanissime, per festeggiare solennemente il Centenariodell’Opera in città. Al mattino sarà celebrata la S. Messa alleore 11 per ringraziare e lodare il Signore. Seguiranno mo-menti di festa e di incontro con le amiche di un tempo, congruppi fotografici e con l’immancabile pranzo. Tutte le suoreaspettano le ex allieve con gioia e affetto salesiano, perchévedono in loro il frutto del lavoro svolto durante i cent’anni.

CULTURA / CASTELNUOVO S.“Lezioni castelnovesi” a VogheraSarà presentato sabato 12 marzo, alle ore 17.30, presso la li-breria Ubik di Voghera il libro di Roberto Carlo Delconte,dal titolo “Lezioni castelnovesi - consigli ai naviganti da unmarinaio di terra”, che fa parte della collana di “Quadernidella Biblioteca P.A. Soldini” di Castelnuovo Scrivia, di cuiDelconte è attualmente presidente. Interverrà la professores-sa Anna Maria Corbi, già dirigente del Liceo di Voghera esindaco di Godiasco. Il libro raccoglie i testi di tre rubrichepubblicate da Delconte su alcuni giornali.

ANNIVERSARIO

Sarà celebrata la S. Messain suffragio di

GIANNI ANGELERI

Venerdì 18 marzo, alleore 17.45, nella parroc-chia di S. Matteo a Tor-tona. Con l’occasione siringrazia la PolisportivaDerthona che ha devolutoun contributo a favore deitre Oratori parrocchialidella città (S. Matteo, Ca-sa del Giovane e San Lu-igi Orione), in ricordodell’attività sportiva gio-vanile che ha visto Gianniimpegnato per tanti anni. I familiari ringraziano qu-anti si uniranno nel ricor-do e nella preghiera.

Tortona, 10 marzo 2011

TORTONA - L’ammini-strazione comunale ha indi-viduato quali fornitori dienergia elettrica per l’illumi-nazione pubblica Enel Ener-gia e per i servizi diversiEdison, con un risparmiostimato rispetto all’attualegestore pari a circa il 10 percento. Pertanto si procederàall’affidamento della forni-tura annuale 2011 - 2012 dienergia elettrica relativa al-l’illuminazione pubblica suimpianti di proprietà EnelSole alla Società “EnelEnergia”. Il costo totale an-nuo per la fornitura di ener-gia elettrica sugli impianti diproprietà Enel Sole, è infe-riore alla spesa per l’anno2010 di circa l’11 per centoe, salvo aumenti di consumio del costo dell’energia, peril 2011 si prevede una spesapresunta pari a circa 159 mi-la euro. La fornitura annuale2011 - 2012 di energia elet-trica per fabbricati comunalie altri usi sarà affidata alladitta Edison. Il costo totaleannuo per la fornitura dienergia elettrica è inferiorealla spesa per l’anno 2010 dicirca il 10 per cento e siprevede una spesa presuntapari a circa 360 mila euro.Va rilevato, inoltre, che lafornitura di energia elettricaha nei due casi un andamen-to contrapposto segnandodei picchi di consumo diur-no per i fabbricati e notturnoper quanto riguarda l’illumi-nazione pubblica. Tra le al-tre iniziative messe in attoda Edison, in collaborazionecon l’amministrazione co-munale organizzerà un con-vegno sui temi energetici ecollaborerà alla stesura diuno studio di fattibilità voltoalla possibilità di produrreenergia idroelettrica utiliz-zando i saldi idraulici deivecchi mulini presenti lungoi canali di irrigazione.“Il risparmio energetico èuna tematica che va sempredi più diffusa e pubblicizza-ta, e l’amministrazione co-munale, in tal senso è moltovigile e dinamica” ha dichia-rato l’assessore al Patrimo-nio, Stefano Orsi Carbone. Il contratto, anche a frontedi incrementi legati al mer-cato o ai consumi è miratoad un contenimento dellespese.

p.s.

Incontri formatividell’associazione CucchiTORTONA - Sono le testi-monianze dei volontari del-l’associazione Enrico Cuc-chi di Tortona che arrivanodirettamente al cuore: sem-plici, appassionate, sponta-nee, esse rappresentano lo“spirito” di chi ha scelto didedicare parte del propriotempo ad assistere chi è ma-lato di cancro. Perché lapaura di confrontarsi con leparole “tumore” e “oncolo-gia” è sempre ripagata daquel “grazie” da parte di chisi è sentito meno solo nelpercorso di sofferenza chesta affrontando. Perché esse-re volontario nell’ambitodelle cure palliative compor-ta un impatto emotivo cheoccorre imparare a gestire eche dona la possibilità di in-traprendere un cammino in-sieme, fatto di gioia e di do-lore. Sono questi gli ingre-dienti che corroborano l’o-perato dei volontari dell’as-sociazione Enrico Cucchi, la

quale invita tutti coloro cheabbiano già pensato di “farequalcosa di utile”, a rivol-gersi a questa realtà attivasul territorio dal 1992. Primadi scendere in campo, biso-gna, però, intraprendere unpercorso di conoscenza, per-ché, al di là dello slancio vo-lontaristico, occorre profes-sionalità quando si va adoperare in un day hospitaloncologico. Per questo moti-vo il 28 febbraio ha preso ilvia il primo di sei incontriformativi che hanno lo sco-po di guidare il volontarionella sua scelta. a.d.

Risparmioper la lucepubblicaE’ morto Carlo Ferrari da Passano

Page 17: il popolo 10 marzo 2011

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 –12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò(tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefe-stiva ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9;Barbellotta ore 11; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefesti-va ore 17); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 8.30 –10 – 11.15 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel.2774): ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30);Chiesa del Cimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30;

Merella: prefestiva ore 16 (tel. 329966); Ospedale (tel.33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9.Farmacie di turno aperte dal 10 al 16 marzo 2011Giovedì 10 marzo: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel.0143 2216)Venerdì 11: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 014376255)Sabato 12: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 0143 2331)Domenica 13: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 01432017)

Lunedì 14: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 -(tel. 0143 2166)Martedì 15: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 01432310)Mercoledì 16: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel.0143 2321)Edicole aperte domenica 13 marzo 2011Bava, corso Marenco; Tabaccheria Rebora Via CastelDragone; Scarsi, Viale Chichero; Ponte, PiazzaRepubblica; Pallavicini, Piazzale Partigiani; Campi, ViaVerdi; Semino, Via Pavese.

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Giovedì 10 marzo 2011

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Dal 18 al 20 marzo a Novi si terrà la settima edizione della mostra mercato Incontri al Ciampini per gli studenti

NOVI LIGURE - “Per la-vorare in un settimanale civuole passione, molta cu-riosità. Si devono racconta-re cose che magari noncompaiono in un quotidia-no ma per una comunità so-no importanti. Perché il set-timanale è il giornale dellacomunità, in cui la comu-nità ritrova i suoi problemipiù spiccioli, più immedia-ti”. Così hanno introdotto iltema Enrico Marià, capo-redattore di “Panorama diNovi” e Angela Agostino,caporedattore de “Il NostroGiornale di Gavi”. Davanti a loro studenti didiversi istituti, nell’ambitodel corso di giornalismo or-ganizzato dall’istituto supe-riore “Ciampini-Boccardo”e dall’associazione “Amicidel Ciampini”. Una plateainteressata che ha seguitocon attenzione le relazionidei due giornalisti e alla fi-ne ha posto numerose do-mande. Enrico Marià edAngela Agostino hanno il-lustrato come realizzano ilsettimanale di cui sono co-ordinatori, la differente im-postazione fra “Panoramadi Novi” e “Il Nostro Gior-nale”. E poi hanno spiegatol’importanza della pubbli-cità, sulla base della qualesi studiano gli spazi per gliarticoli, “perché - hannodetto - un settimanale nonvive soltanto delle venditein edicola, ma anche per lapubblicità”. I due giornali-

sti hanno illustrato come sirealizza la pagina, spiegatola vita della redazione el’importanza dei collabora-tori del territorio.I due hanno anche afferma-to quello che è un principiochiave del giornalismo ov-vero che gli articoli devonoessere compresi anche dauna persona con un titolo distudio non elevato e quindidevono essere scritti usan-do un linguaggio semplice.L’importanza, inoltre, perchi vuole diventare giorna-lista, di avere una culturagenerale che si può conse-guire con studi universitarie della classica “gavetta”proprio nei settimanali do-ve si impara a diventaregiornalisti. Il corso di gior-nalismo proseguirà oggi,giovedì 10 marzo, alle ore14.30. Relatori saranno donPaolo Padrini, direttore di“NuovaRadioPieve”, Fa-brizio Laddago responsabi-le di “Radio Gold” e MarcoBarbagelata che parleràdella web tv, la nuova fron-tiera del giornalismo.

Corsi di giornalismoNOVI LIGURE - Dal 18 al20 marzo si svolgerà la setti-ma edizione di “MastroArtigiano”, la mostra merca-to dell’artigianato piemonte-se d’eccellenza, presso il“Centro Fieristico DolciTerre di Novi”, con un pro-logo sabato 12 marzo per lapresenza del “Mercatinodell’Artigianato” allestitonel centro storico. Il tema portante della rasse-gna, sarà quest’anno partico-larmente interessante ed av-vincente: il variegato univer-so dello “sport” e del “tempolibero”, con un importantespazio dedicato a tutte quelleaziende artigianali che rea-lizzano produzioni in questosettore, sia a livello naziona-le sia internazionale, andan-do dal parquet per palestreagli attrezzi per la ginnasticaartistica, dalle canne da pe-sca ai telai per biciclette, dal-l’abbigliamento personaliz-zato alle forme per scarpesportive, fino ad arrivare aifinimenti, selle ed abbiglia-mento per equitazione. A queste aziende a carattereprettamente sportivo, si af-fiancheranno, però, numero-se e prestigiose aziende arti-giane con il meglio delle lo-ro produzioni: ceramica, le-gno, restauro, stampa, sarto-ria e tessile, vetro, gioielle-ria, strumenti musicali, ferrobattuto, decorazione e re-stauro e ancora, pasticceria,gelateria e conserve. In rap-presentanza delle Ditte no-vesi saranno presenti: il bar-pasticceria “Lasagna”, “La-decormario”, decorazioni inedilizia, “Reale Fiorentino”,ferro battuto e serramenti,“Antica Bottega del Restau-ro”, legno d arredamento,“Vivian”, orologi a pendolo,“Erika Sport”, sport ed abbi-gliamento, “Porta”, sport, pi-scine, fontane e laghetti.Come per gli anni preceden-ti, l’allestimento sarà curatodalla ditta “L’Atelier”, labo-ratorio di Fresonara che uti-lizzerà le splendide sceno-grafie realizzate apposita-mente per questa manifesta-zione.Attraverso la collaborazionetra il Comune di Novi e ledue Associazioni Artigianedella Provincia di Alessan-dria, “Confartigianato” e“C.N.A.”, è stato elaborato

un programma ricco di sor-prese. Quest’anno sarà ospi-tata una mostra personaledell’artista e artigiana torine-se Marina Monzeglio cheesporrà opere in vetro realiz-zate attraverso una tecnicavetraria molto antica di lavo-razione Tiffany. Durante i tre giorni, all’inter-no del Centro Fieristico fun-zionerà il ristorante che pro-porrà grigliate di carne diAngus argentino e birra arti-gianale piemontese. Il tagliodel nastro della settima edi-zione è in programma ve-nerdì 18 marzo alle ore 17. Il Sindaco di Novi Ligure,Lorenzo Robbiano, parlandodell’avvio di questa rassegnaha affermato: “L’aver rag-giunto la settima edizione,testimonia la crescita di que-sta manifestazione, che rap-presenta ormai un punto di

riferimento a livello regiona-le per quanto riguarda l’arti-gianato di qualità. In un mo-mento di crisi generale, co-me quello che stiamo viven-do, ritengo importante riu-scire a dare visibilità anche aquesto settore ed a quelleimprese artigiane che contri-buiscono a rendere unico ilnostro territorio”. Alle ore 18 si svolgerà, inve-ce, la cerimonia di consegnadel Premio “Lino Persano”,che sarà assegnato ad un ar-tigiano della Regione che hadimostrato particolari doti ecapacità imprenditoriale; aseguire si terrà una cena conintrattenimento musicale.Nel programma della rasse-gna sono state poi inserite lemanifestazioni che si svol-gono al “Museo dei Cam-pionissimi” che ha deciso didedicare la giornata del pas-

saggio della corsa ciclistica“Milano-Sanremo”, sabato19 marzo, all’anniversariodella nascita di CostanteGirardengo, avvenuta il 18marzo 1893.Alle ore 10.30 saranno pre-sentate sia la gigantografiadel primo Campionissimo,posta sulla vetrata delMuseo accanto a quella diFausto Coppi, che i busti dibronzo raffiguranti Coppi eGirardengo collocati nell’a-rea verde esterna. Invece, al-le ore 11 si potrà ammirareuna bicicletta e altro mate-riale appartenuto al “Gira”prestato al Museo da Gio-vanni Meazzo e sarà inaugu-rata una mostra dello sceno-grafo ed illustratore casaleseMax Ramezzana con esposteuna ventina di disegni che ri-traggono i vincitori della“Milano - Sanremo” di ieri edi oggi; seguirà il passaggiodella “Classicissima diPrimavera”.La rassegna “Mastro Arti-giano” si concluderà dome-nica 20 marzo, con l’esibi-zione della Società Ginna-stica “Forza e Virtù” 1892 diNovi Ligure, alle ore 16, ac-compagnata da un’impedibi-le degustazione di gelato ar-tigianale. “Mastro Artigia-no” sarà aperto il venerdìdalle ore 17 alle ore 23, il sa-bato dalle ore 10 alle ore 23e la domenica dalle ore 10alle ore 20. L’ingresso è libero.

Davide Daghino

Espositori alla precedente edizione di Mastro Artigiano

Il tour gastronomico Valli Borbera e Spinti

Il tempo libero protagonista di Mastro Artigiano

BORGHETTO BORBE-RA - Lunedì 14 marzo siterrà l’inaugurazione delXXXIII Tour Gastronomicodelle Valli Borbera e Spinti.Quest’anno la manifestazio-ne è dedicata a “Leonardoda Vinci, un genio fra arte ecucina”. La scelta punta adapprofondire i legami fraqueste valli e il progetto delPolitecnico di Milano “ExpoDiffusa e Sostenibile. Espo-sizione Universale comemanifestazione diffusa nelterritorio con interventi eco-sostenibili”.Presso il Mulino Lounge &Dinner di Borghetto Borbe-ra, alle ore19.30, sarà servito

un buffet con le eccellenzeenogastronomiche del terri-torio, a cura dei cuochi asso-ciati. L’ingresso è libero eaperto a tutti. Per proseguirenell’iniziativa “Chef forChildren”, già avviata nellescorse edizioni, il dottorFilippo Leonardo, direttoredell’associazione italiana perla lotta al neuroblastoma,

dell’Ospedale Gaslini diGenova, presenterà il pro-getto dedicato ai bambini af-fetti da questa patologia in-vitando i presenti ad unirsiagli chef per sostenere la ri-cerca scientifica. Ospite del-la serata sarà Sergio Vasta-no, comico e attore brillante,oggi conduttore su 7Gold diprogrammi dedicati a vino ecucina, che consegnerà lenuove targhe agli associati.Sarà poi consegnata l’onori-ficenza di “Socio Onorario”al presidente della RegionePiemonte Roberto Cota. Al termine saranno premiatii vincitori della “Margheritad’Oro 2011”.

NOVI LIGURE - La mag-gior parte delle personemangia di tutto senza alcunproblema. Per una piccolapercentuale di individui, in-vece, l’ingestione di deter-minati alimenti o componen-ti alimentari può provocarereazioni negative, che vannoda una leggera eruzione cu-tanea ad una risposta allergi-ca di grave entità come loshock anafilattico. Le rea-zioni negative agli alimentipossono essere causate daintolleranza alimentare o al-lergia alimentare e per af-frontare le problematicheche si presentano nell’indivi-duarle e curarle, la Struttura

Semplice Dipartimentale diAllergologia dell’ASL ALdiretta dal dottor Luigi Cre-monte ha organizzato unconvegno dal titolo “Le rea-zioni avverse agli alimenti”,che si terrà presso l’AulaMagna dell’ospedale SanGiacomo di Novi Ligure sa-bato 12 marzo. L’incontro diaggiornamento, rivolto aimedici di medicina generale,ai pediatri di libera scelta eagli specialisti ospedalieridell’area interdisciplinare diAllergologia ed Immunolo-gia Clinica, si propone di ap-profondire le metodologiediagnostiche per le allergie ele intolleranze alimentari.

Si parla di allergie alimentari

Page 18: il popolo 10 marzo 2011

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Il Gruppo Mini Vigili in visitaallo stabilimento dell’Elah Dufour

EVENTI / NOVI LIGURE

Martedì 22 febbraio, alle ore 15, il Gruppo Mini Vigili dellaPolizia Municipale di Novi Ligure, accompagnato dalSindaco Lorenzo Robbiano, dal Comandante DirigenteArmando Caruso e dal personale responsabile del gruppo, havisitato lo stabilimento Elah - Dufour - Novi, nell’ambitodelle attività educative e formative, che da dieci anni costi-tuiscono lo scopo principale del gruppo. La visita guidata,preceduta dall’accoglienza presso la direzione, ha riguardatotutta la lavorazione del cioccolato, dalle nocciole alle fave dicacao, e tutte le lavorazioni intermedie sino ad arrivare alprodotto finito. Al termine il Gruppo Mini Vigili, a ricordodella giornata, ha donato al cav. Repetto un quadro riguar-dante l’origine del detto popolare “fare una figura da ciocco-lataio” frutto di una ricerca degli stessi ragazzi.

Festa della donnaCULTURA / POZZOLO FORMIGARO

Venerdì 11 marzo, alle ore 21, nelle cantine del castello diPozzolo Formigaro, in occasione della Festa della Donna, siterrà uno spettacolo teatrale “dal titolo Passerella di Donne”,per la regia di Emiliana Illiani. Nove attrici reciteranno deimonologhi su alcuni tipi di donne e lo faranno in modo iro-nico e divertente. Al termine dello spettacolo sarà donato unomaggio floreale. L’evento è organizzato dall’assessorato al-la Cultura e dalla Biblioteca Comunale.

A lezione con il Maestro Flavio Daniele

ARTI MARZIALI / ARQUATA S.

Il noto M° Flavio Daniele si è dimostrato in grande formadurante la terza lezione del corso istruttori di Nei Gong (la“preparazione atletica” delle arti marziali) metodo Nei Dan(scuola del M° Daniele) tenutasi presso la palestra scuolemedie di Arquata Scrivia domenica 6 Marzo grazie alla col-laborazione dell’associazione locale Usam Karate. Durantelo stage sono stati trattati i due esercizi riassuntivi del primolivello del Nei Gong riguardante la forza elastica: “Il Dragosi avvolge” e il “Bufalo”. Questi due complessi esercizi fa-ranno parte del lavoro settimanale degli allievi della scuoladi karate arquatese. Terminato il primo livello si è passati alsuccessivo, la forza a spirale, di cui sono stati introdotti treesercizi, che sono stati approfonditi anche nella versione piùcomplessa, quella che precede le rotazione contemporanea dientrambi gli arti. Il pomeriggio è stato dedicato allo Xing YiQuan, arte marziale interna cinese, di cui è stato approfondi-to il primo livello. All’evento erano presenti istruttori e prati-canti di karate provenienti da varie zone del Piemonte.

Comune e Croce Rossa firmano un accordoNOVI LIGURE - Nel pomeriggio di mar-tedì 1° marzo, è stato siglato un importanteprotocollo d’intesa tra l’amministrazionecomunale di Novi Ligure e il Comitato Re-gionale del Piemonte dell’associazionedella Croce Rossa, per l’utilizzo, in tempibrevi ed in caso di emergenza, di parte delmateriale a disposizione della Croce Rossadepositato presso la Palazzina Mori, all’in-terno della Caserma Giorgi. Il magazzino contiene gonfiabili completed’impianto elettrico, letti compresi di mate-rassi, cuscini, coperte ed altro materialeutile. L’accordo diventa immediatamente opera-tivo nel momento in cui l’evento o la cala-mità naturale od antropica non possano es-sere fronteggiati con le risorse, i materialied i mezzi a disposizione dell’amministra-zione comunale o comunque in assenza diemergenze nazionali o internazionali, perle quali è richiesto un concorso regionale.Il protocollo, sottoscritto dal CommissarioLocale della “Croce Rossa Italiana”, San-

dra Mantero, su incarico del CommissarioRegionale Piemontese, e dall’assessoreComunale alla Protezione Civile, CarmineCascarino, alla presenza del Comandantedella Polizia Municipale novese ArmandoCaruso, avrà una durata triennale, con pos-sibilità di rinnovo per un analogo periodo.

Vittorio Daghino

La sera del 16 marzo si aprono i festeggiamenti per l’Unità

Novi si prepara alla notte tricoloreNOVI LIGURE - La “Not-te Tricolore”, in programmail prossimo 16 marzo, apriràufficialmente la lunga seriedi manifestazioni che sisvolgeranno in città nel cor-so dell’anno per celebrare il“150° Anniversario dell’U-nità d’Italia”. S’inizierà conuna seduta straordinaria delConsiglio Comunale, convo-cato alle ore 21, che in viaeccezionale, si terrà nel “Sa-lone di rappresentanza diPalazzo Pallavicini”, la stes-sa Sala che nei giorni del 22,23 e 24 ottobre 1859 ospitòil settimo “Congresso delleSocietà di Mutuo Soccorso”,durante il quale fu discussala sottoscrizione per il milio-ne di fucili proposti da Giu-seppe Garibaldi. Come ospi-te d’onore, per parlare degliavvenimenti storici che han-no portato all’Unità d’Italia,è stato invitato il professorFrancesco Ingravalle, docen-te di Storia delle Dottrine edIstituzioni Politiche presso laFacoltà di Scienze Politichedell’Università del PiemonteOrientale. Sempre alle ore21, è in programma la mani-festazione “Musica nei Pa-lazzi”, una serie d’intratteni-menti musicali a cura dell’i-stituto musicale “A. Casel-la”, che si svolgeranno in di-verse sedi. Presso la biblio-teca civica si esibiranno:l’Ensemble cameristico “A.Casella”. Presso il Museo

dei Campionissimi si esibiràl’Ensemble di Flauti “A. Ca-sella”. A Palazzo Pallavicinisi esibirà il coro Voci Bian-che “A. Casella” diretto daRaffaella Tassistro, IsabellaBruno, Samantha Ferrari,Francesca Semino, SilviaRatti, Silvia Ciliberti, ac-compagnate al pianoforte daLetizia Pollini e il Labora-torio corale “A. Casella” di-retto da Erik Bosio.Inoltre, per tutta la giornatadi mercoledì 16 marzo, nel-l’androne di Palazzo Delle-piane sarà proiettato un rullo(sei film da tre minuti cia-scuno) che racconterà la“Storia della Nazione”, attra-verso le immagini tratte dal-le Teche Rai e dall’IstitutoLuce. Il filmato, realizzatodallo storico Alberto Mello-ni, s’intitola “Le Unità degliitaliani”. L’iniziativa è soste-nuta dalle Ferrovie delloStato e dalla Struttura di

missione della Presidenzadel Consiglio. Da segnalaretra i prossimi appuntamenti,anche il convegno storico“L’Unità d’Italia vista daNovi”, che avrà luogo lamattina del 26 marzo pressola Biblioteca Civica.L’incontro, organizzato incollaborazione con l’Isral ele associazioni storiche citta-dine, servirà a contestualiz-zare gli eventi del Risorgi-mento con il nostro territo-rio, analizzando le figure e iluoghi più significativi.Il momento più significativosi avrà il 2 giugno, Festa del-la Repubblica, attraversouna grande festa popolareche coinvolgerà tutta la citta-dinanza. Per l’occasione èprevista l’inaugurazione del-l’area dei giardini pubblici diPiazzale Partigiani, che trabreve sarà oggetto di unaprofonda opera di riqualifi-cazione. Il Festival Marenco,rassegna musicale interna-zionale che quest’anno fe-steggia il decennale, vedrà lapresenza di grandi orchestreche proporranno brani delperiodo risorgimentale.Infine, anche gli spettacoliestivi ed altre manifestazionipopolari, come la rassegnadi editoria “Librinmostra” ela mostra mercato enoga-stronomica “Dolci Terre diNovi”, avranno come temaportante l’Unità d’Italia.

Vittorio Daghino

I bandi per contributi e borse di studio

S. Mantero, C. Cascarino e A. Caruso

NOVI LIGURE - Il Comu-ne di Novi, ha iniziato laraccolta delle domande perle borse di studio e i contri-buti per i libri di testo. Lapresentazione delle stesse vaeffettuata entro le ore 12 del6 maggio, presso l’Ufficiodella Pubblica Istruzione.Insieme alla domanda occor-re presentare: un’attestazio-ne relativa al reddito ISEEdel nucleo familiare in corsodi validità; una documenta-zione relativa alle spese so-stenute; il codice IBAN con-to corrente bancario o posta-le per l’accreditamento del-l’assegno di studio regiona-

le. Per le “Borse di studio”,anno scolastico 2010/2011, afavore degli alunni che fre-quentano la scuola primariae secondaria di primo gradostatale e paritaria, il nucleofamiliare deve avere un red-dito ISEE sino a 10.632,94euro. Per le “Borse di stu-dio” 2010/2011, a favore de-gli alunni della scuola se-condaria di secondo gradostatale e paritaria e dei per-corsi sperimentali di istru-zione e formazione profes-sionale delle istituzioni for-mative accreditate dalla Re-gione, il reddito ISEE devearrivare sino a 20.300,00 eu-

ro. Per i “Libri di testo”, a.s.2011/2012, per gli alunnidella scuola secondaria diprimo e secondo grado ilreddito ISEE non deve supe-rare i 10.632,94 euro. Per“assegno di studio”, 20-10/2011, rivolto agli alunnidella scuola primaria e se-condaria di primo e secondogrado statale e paritaria e deipercorsi sperimentali diistruzione e formazione pro-fessionale delle istituzioniformative accreditate dallaRegione, il reddito del nu-cleo familiare non deve su-perare 32.480,00 euro.

Davide Daghino

NOVI LIGURE - Per “De-sinenza in A”, la consuetarassegna dedicata alla Don-na, quest’anno l’associazio-ne “Ascolta l’Africa” ha or-ganizzato un incontro lunedì7 marzo, alle 21, sul ruolo el’immagine della donna nelmondo di oggi presso laSala conferenza della biblio-teca civica. La serata, dal ti-tolo “Emancipate?”, dopol’introduzione di Enrica Bo-si, presidente della Consultacomunale delle Pari Oppor-tunità, è proseguita con gliinterventi di Laura Gugliel-mi, direttore responsabiledel quotidiano on-line dicultura e tempo libero men-telocale.it e dell’avvocatoMatteo Morando. Gli ospitihanno analizzato la condi-zione della donna d’oggiche, a dispetto di tante batta-glie e conquiste, sembra,nella maggior parte dei casi,ancora ben lontana da unreale e concreto affranca-mento, troppo legata, anco-ra, ad una certa cultura chela vede sempre in una posi-zione inferiore rispetto al-l’altro sesso. Nei due anniprecedenti, l’associazione haaffrontato, in occasione del-la festa della donna, i temidell’infibulazione e dell’im-migrazione femminile. Mo-deratrice della serata è stataFelicia Broda, assessore agliAffari Sociali. Ascolta l’Africa, con costan-za e determinazione, sta por-tando avanti il progetto delCentro giovanile a Murayi,attraverso molte iniziative:sabato 13 marzo alle 21 siterrà presso la Chiesa di SanPietro un concerto in cui sialterneranno il soprano rus-so Laurence De Séve e ilmaestro di musica Alessan-dro Trespioli. L’ingresso èad offerta e il ricavato saràdestinato al sostegno sanita-rio della missione di Mu-rayi. Da segnalare anche lavendita del libro “Anselmo,il locomotore color pompel-mo” di Gianni Caccia, editoda Puntoacapo Editrice perla collana Altre Scritture.Presentato alla Casa delGiovane il 20 febbraio.

Michela Ferrando

Desinenza in Aha incontratoAscolta l’Africa

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IN BREVEIN BREVE

CULTURA / PONTECURONE

La Scuola Media “Zanardi Bonfiglio” di Pontecurone, incollaborazione con la Biblioteca “Castelli” e l’amministra-zione comunale, venerdì 11 marzo, alle ore 21.15, presso laSala S.O.A.M.S, organizza un incontro con Mario Calabresi,direttore del quotidiano “La Stampa” sul tema “Essere italia-ni oggi”, in occasione del 150° anniversario dell’Unitàd’Italia.

Incontro con il direttore Mario Calabresi

I dati del tortonese emergono dall’indagine trimestrale

Non cala il numero delle impreseTORTONA - Dopo il pe-sante calo fatto registrare nel2009, quando il numero del-le imprese con sede in cittàdiminuì del 2,3 per cento, ilsistema delle imprese diTortona torna a respirare. Nel 2010, infatti, le impresetortonesi registrate presso ilRegistro delle Imprese, tenu-to ai sensi di legge dallaCamera di Commercio diAlessandria, è rimasto pres-soché invariato, passando da3.349 a 3.351 unità.I maggiori segnali di unapossibile inversione di ten-denza, però, sono venuti nontanto dalla consistenza asso-luta delle imprese,ma piutto-sto dalla dinamica delleiscrizioni e delle cessazionirisultate del tutto opposte aquella registrata nel 2009.Nel 2010, infatti, le iscrizio-ni hanno fatto registrare unsensibile aumento, passandoda 199 a 225 e le cessazioni(al lordo di quelle d’ufficio)hanno conosciuto una mas-siccia flessione, scendendo

da 279 a 221. Questi, in sin-tesi, i dati più significativisulla nascita e mortalità delleimprese della città nel 2010,rilevati da Movimprese, l’in-dagine trimestrale condottaper Unioncamere da Info-Camere, società consortile diinformatica delle Camere diCommercio italiane. Per effetto delle tendenze so-pra ricordate, il tasso di cre-scita, calcolato in base alrapporto iscrizioni menocessazioni diviso numero diimprese registrate alla finedell’anno precedente, è pas-sato da un pesante -2,32 percento del 2009 ad un piùconsolante +0,12 per centodel 2010. L’analisi delle dinamiche di-saggregate per settori di atti-vità economica evidenzia unaumento delle imprese agri-cole (+2 unità e +0,8 percento) e di quelle terziarie(+22 e +1,1) ed un calo diquelle industriali in senso la-to (-19 e -2,2).L’esame dei dati relativi alle

imprese suddivise per naturagiuridica evidenzia, rispettoal 2009, una crescita di quel-le individuali (+28 unità e+2,8 per cento) e delle altreforme (società cooperative,consorzi, ecc.), cresciute di 5unità e del 7,7 per cento. Per contro, è diminuito il nu-mero delle società: quelle dipersone hanno perso 14unità, pari all’1,8 per cento equelle di capitale 17 (-1,2per cento).Nel complesso, dunque, ilsistema delle imprese diTortona sembra aver supera-to la grave crisi economica,che dal 2008 caratterizza l’e-conomia italiana e quella lo-cale, anche se rimangonoancora parecchi segnali didebolezza (ridotto dinami-smo delle iscrizioni, minoriiscrizioni di società di capi-tale, ecc.), che potrebbero ri-tardare ulteriormente il veri-ficarsi del punto di svolta delciclo congiunturale.

Cesare Raviolo

Ginnastenovesisul podio

FABBRICA CURONE - Il terzo trattodella “Via del mare” prende il via daSerra del Monte e termina a FabbricaCurone per una lunghezza di 15,2 km.Il sentiero 103, terzo itinerario dellaGuida Escursionistica delle Valli Cu-rone, Grue, Ossona, è indicato adescursionisti poiché presenta un livellodi difficoltà maggiore rispetto ai prece-denti. E’ consigliato a piedi, a cavallo ein mountain bike. Da Serra del Montesi risale su strada asfaltata fino a rag-giungere la località Ca’ del Monte, no-tevole punto panoramico. Si prosegueancora per circa 300 metri e, lasciato adestra il bivio che porta alla frazioneMusigliano, si avanza in linea retta. Si prosegue sul confine tra Piemonte eLombardia immersi tra boschi di casta-gno e querce e in circa trenta minuti sigiunge presso la località archeologicadel Guardamonte. Lasciando sulla sini-stra l’agriturismo Guardamonte, si in-crocia la strada comunale S. Sebastia-no-Bagnaria che si imbocca in direzio-ne Bagnaria per circa 300 metri. Si ab-bandona poi la strada asfaltata per per-correre a destra una larga carrareccia

che, attraverso boschi di rovere e noc-cioli, conduce prima al passo della Ca-iella e poi alla frazione Castagnola.Da Castagnola si continua sulla stradaasfaltata fino a Gremiasco e dopo circa200 metri si imbocca a sinistra una mu-lattiera che conduce al Bric del Pusone.La terza tappa della Via del mare siconclude scendendo ripidamente fino alpaese di Fabbrica Curone.Luoghi d’interesse dove soffermarsilungo il cammino è il sito archeologicodel Guardamonte e del Monte Vallassa,che è stato oggetto di studi e ricerchenel corso degli ultimi decenni. La zona del Guardamonte è quella chepiù di ogni altra, in Val Curone, offre lapossibilità di effettuare un viaggio a ri-troso nel corso della storia. Questa lo-

calità è ricca di reperti archeologici: dairesti fossili di enormi capodogli e con-chiglie di varie dimensioni, fino a sup-pellettili, manufatti in terracotta e restidi un castelliere, ossia un rudimentalevillaggio fortificato, che testimonia lapresenza di antichissimi insediamentiumani. I movimenti tellurici sotterra-nei, nel corso di migliaia di anni, hannofatto progressivamente riemergerequello che per un lungo periodo era ri-masto sommerso nelle profondità mari-ne. In un’epoca successiva, in questestesse zone si insediò una tribù di Li-guri, che sfruttò le grotte emerse comerifugio ed eresse capanne adibite a rico-vero. Nel versante pavese del montesono conosciute da tempo le grotte diSan Ponzo, rese famose da un santoeremita che le elesse a propria dimora erilevate dal Gruppo Grotte Milano.Geograficamente il Monte Vallassa èl’ultimo grande sperone roccioso chefunge da spartiacque tra il torrenteCurone e lo Staffora nel tratto termina-le del loro corso verso il Po, del qualesono affluenti diretti di destra.

Valeria Sala

In cammino da Serra del Monte a FabbricaIl terzo sentiero della Guida Escursionistica della Pietra Verde

Il sito archeologico di Guardamonte

NOVI LIGURE - La so-cietà di ginnastica “Forza eVirtù” di Novi si è classifi-cata al terzo posto nella se-conda giornata del Campio-nato Nazionale di serie A2 aBari. Le quattro ginnaste delclub Giulia Gemme, Car-lotta Necchi, Marta Novelloe Arianna Rocca hanno for-nito un’ottima prestazione.Con i punti conquistati aBari la Forza e Virtù si trovaora al quarto posto dopo dueprove ad un solo punto dalterzo posto. Soddisfazioneper la prova del quartettonovese a due prove alla finedel campionato. Il prossimoappuntamento è il 16 aprilea Padova.

Giornata diocesana dedicata al restauroTORTONA - La Confederazione Nazionale dell’Artigia-nato della Liguria (CNA), che accorpa molti artigiani re-stauratori, e la Diocesi di Tortona organizzano una giornatadedicata al restauro, con l’obiettivo di offrire agli addetti al-la conservazione, ma anche al territorio diocesano e agli uf-fici preposti alla tutela, un’opportunità di aggiornamentometodologico. Tale primo passo nasce dall’avvertita neces-sità di uniformare le differenti preparazioni e metodologieutilizzate dagli operatori e dalla possibilità di offrire loro unmomento di scambio di opinioni ed esperienze. La tematica di questo primo incontro verte sull’importanzadelle analisi preliminari della materia costituente l’operad’arte, attraverso le nuove metodologie non distruttive, cioèsenza l’utilizzo di alcun prelievo di sorta. Oltre agli inter-venti teorici, saranno effettuati laboratori dimostrativi suopere di proprietà degli enti locali. L’incontro si terrà venerdì 18 marzo presso la sede dellaCaritas Diocesana (via Perosi, 3) a partire dalle ore 9. Dopo l’introduzione del rappresentante C.N.A. Liguria,Ugo Buonasorte e il saluto del Vescovo Mons. MartinoCanessa, alle ore 9.15 ci sarà l’apertura dei lavori con le re-lazioni di Giovanni Donato, Ispettore di zona dellaSoprintendenza Beni Storico Artistici di Torino sull’impor-tanza della diagnostica nella progettazione di restauro e diEnzo Basiglio, restauratore/rappresentante ConfartigianatoRestauri Piemonte sul tema “La progettazione dell’interven-to di restauro: predisposizione di capitolati tipo”.Alle ore 10.15 Paolo Cornale (Laboratorio Palladio) parleràdi “Finalità, potenzialità e limiti delle metodologie che pre-vedono prelievi di campioni, finalità dello studio di immagi-ne e innovazione delle tecniche non distruttive oggi applica-bili”. Alle ore 11.15 ci sarà la pausa caffè. Alle ore 11.30sarà effettuata una dimostrazione pratica delle applicazionidiagnostiche non distruttive su opere presenti in sito.Alle ore 13 ci sarà la pausa pranzo.Alle ore 14.30 Leonardo Borgioli, affronterà il tema “Na-notecnologie nel restauro dei beni culturali con esempi suinterventi ad opere murali” e alle ore 15,30 passerà all’ap-plicazione e rimozione di consolidanti e fissativi: il ciclodo-decano Enrica Boschetti e Arianna Splendore, chiuderanno gli in-terventi spiegando le tecniche di utilizzo del ciclododecano. Alle ore 17.30 il confronto e la discussione tra i presentichiuderanno la giornata.

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Pur essendopersone solita-mente tranquille, quantevolte ci capita di reagiremale, o scattare per un non-nulla. E’ il primo ed unodei tipici segnali di “satura-zione da stress”, che ci por-ta ad essere insofferenti apersone o eventi anche ba-nali. Oltre che all’irritabi-lità ed alla scarsa voglia disocializzare, lo stress è ac-compagnato da ulteriorisintomi riconoscibili, qualila difficoltà nella concen-trazione e nell’addormen-tarsi, la ricaduta in sintomistagionali, la generale man-canza di entusiasmo, che avolte sfiora l’apatia, e, nonultimo, in periodi partico-larmente stressati, si tendead aumentare il consumo didolci, alcol, sigarette e far-maci. In realtà, lo stress è unasorta di arma di difesa delnostro organismo, che coin-volge la produzione ed il ri-lascio di determinati ormo-

ni e neurome-diatori. Questo

meccanismo, scientifica-mente complicato, ma sem-plice all’apparenza, entra inazione ogni volta che sipresenta un nuovo evento,un cambiamento nella no-stra quotidianità, che il no-stro corpo e la nostra menteinterpretano quasi comeuna “sfida” che, quasi sem-pre, si risolve in manierapositiva. Le cose peggiorano se la si-tuazione di stress è prolun-gata e di intensità troppoelevata: in questi casi latensione si risolve, nei sog-getti più sensibili, in un ve-ro e proprio disturbo d’an-sia, fino alla depressione. A questo proposito, è statastudiata e messa a puntodagli esperti, una sorta digraduatoria dei fattori stres-sogeni, che vedono ai primiposti la perdita di un caro,un divorzio o la perdita dellavoro; ma anche un ecces-sivo carico di lavoro può

portare a periodi di minorfiducia nelle proprie capa-cità di affrontare e risolverei problemi, come ancheeventi positivi quali un ma-trimonio, una gravidanza ola partenza per le vacanzepossono scatenare fenome-ni di insofferenza. E sonoproprio i soggetti “sensibi-li” ad essere maggiormentecolpite: sensibili in quantopredisposte alla sfiducia, al-la poca autostima, ad unsenso di abbandono, quindipiù vulnerabili di altre di-fronte ai problemi dellaquotidianità. Statisticamente, i soggettipiù direttamente esposti al-le conseguenze dello stresssono anziani e donne: i pri-mi, in quanto sono espostianche a problemi di salute ead “fisiologico” e progres-sivo isolamento sociale cheinfluisce sulle capacità direazione; le seconde quan-do soprattutto devono farconciliare i problemi di la-voro con quelli della fami-

glia e dei figli, specie sesingle (sullo stress influi-scono anche altri fattori ap-parentemente banali, mastudiati e confermati, qualiad esempio anche l’inqui-namento sonoro).In questi ultimi due decenniin particolare, è aumentatoil numero di persone che sidichiarano stressate, inson-ni e depresse, ed anche in-crementati di conseguenzacoloro che, per far fronte aquesti problemi, ricorronoall’uso di psicofarmaci emedicinali ansiolitici.Ricordo che questi medici-nali vanno obbligatoria-mente prescritti solo in casodi effettive necessità, e sot-to controllo del medico cu-rante, o dello specialista, setrattasi di patologie più im-portanti. Prima di ricorrereai farmaci, ci si può aiutarecon metodi meno invasivima altrettanto efficaci, apartire da una dieta appro-priata. Ma ne parleremo alprossimo incontro.

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a curadella Redazione

Senza perdere le staffe

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José M. Castillo è considerato uno deipiù profondi e stimolanti studiosi nelpanorama teologico internazionale. In questo libro tratta dell’etica di Cri-sto, ovvero di quelle norme di com-portamento che Gesù di Nazaret havissuto e proposto ai suoi seguaci.La materia è di grande attualità, inquanto racchiude le gravi questionioggi dibattute nella società e nellaChiesa, tematiche che possono pro-durre tra gli uomini intime sintonie odevastanti lacerazioni. Il libro uniscela profondità degli argomenti a un lin-guaggio dagli accenti lievi, umani,comprensibile a tutti. Castillo nel li-bro scrive: “Lo specchio del compor-tamento etico non è la propria co-scienza, ma il volto di coloro che vi-vono con me. Quando questo voltoesprime pace, speranza, gioia e feli-cità, perché il mio comportamento ge-nera tutto questo, allora è evidenteche il mio comportamento è etica-mente corretto”. Castillo è stato pro-fessore a Granada, all’UniversitàGregoriana di Roma, alla PontificiaUniversità Comillas di Madrid eall’Università di El Salvador.

Rivisitando le pagine dei Vangeli del-l’infanzia, i Vangeli apocrifi, la tradi-zione della Chiesa, la devozione dimolte generazioni di credenti e con lalibertà propria di un’opera letteraria,in cui fantasia e realtà si fondono e siconfondono, Giovanna Ferrante rac-conta di San Giuseppe, premuroso pa-dre di famiglia e artigiano abile e ope-roso, che parla della sua vita in primapersona. Ne emergono i tratti di unavita impastata di mistero e di quoti-dianità e il mistero di vivere accantoal Figlio di Dio e a Maria, a volte sen-za capirli. La quotidianità di una vitafamiliare intessuta di affetti, di parole,di silenzi, di faccende domestiche, dilavoro nella bottega di falegname, difrequenza alla sinagoga, di vita delvillaggio. Dalle pagine di questo li-bro, riccamente illustrato, si affacciauna figura di san Giuseppe molto vi-cino a noi. L’autrice usa uno stile ori-ginale originale e narrativo, compo-nendo un romanzo breve che si leggecon piacere. Giovanna Ferrante, scrit-trice e giornalista milanese da anniracconta Milano e per questo, nel2007, ha ricevuto l’Ambrogino d’Oro.

G. Ferrante

Giuseppeil falegnamedi Nazareth

Ancora

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a cura diLaura Notti

Saluteoggi

Bisogna tornare al lavoro manuale

Stim. mo Direttore,alcuni giorni fa un mio caro amico che è titolare diun’azienda agricola della zona mi ha raccontato dellasua personale “avventura” nella ricerca di personaleche lo aiutasse nei lavori di potatura e di sistemazionedei vigneti in previsione dell’imminente primavera. Il maltempo ha rallentato i lavori in campagna e quindisi è reso necessario reperire altra forza lavoro.Bell’impresa! L’agricoltore mi ha detto che è riuscito a trovare sola-mente un marocchino che ha accettato di aiutarlo tra leviti nel lavoro di raccolta della legna. E si continua a parlare di lavoro che non c’è! Ci sarà certo la crisi, ma dobbiamo dire che c’è tantagente e soprattutto tanti giovani che non vogliono sa-crificarsi. Che non vogliono più sporcarsi le mani, chenon vogliono più fare i lavori manuali. Soprattutto tra gli italiani, dobbiamo dirlo a chiare let-tere. Bisogna educare i giovani a maggiore umiltà, al sacri-ficio, al lavoro manuale.

Michele Cagnoni - Voghera

In Piemonte arrivano le auto medicalizzate

Egr. Direttore,saranno ridotte le autoambulanze medicalizzate, ma al-lo stesso tempo saranno aumentate le automobili medi-calizzate con a bordo medico, infermiere, soccorritore,autista e barella: mezzi un po’ più piccoli, ma che ga-rantiscono un soccorso qualificato ed esperto.Queste auto medicalizzate dovrebbero garantire anchela gestione dei codici bianchi e dei codici verdi, occu-pandosi della stabilizzazione dei pazienti senza un au-tomatico trasporto e ricovero in ospedale.

Luca Pedralepresidente della Commissione Sanità

della Regione Piemonte

Serve un’alleanza tra scuola e famiglia

Egr. Direttore.sono rimasta colpita dalla notizia di un fatto avvenutoalcuni giorni fa a Torino, in una scuola elementare do-ve un bambino di otto anni – come riferito dal giornale– molto vivace e con un linguaggio spesso non conso-no alla sua età, ha pronunciato una bestemmia in clas-se. A questo punto le maestre, forse esasperate per unasituazione difficile che probabilmente si ripeteva neltempo, decidono di punire l’alunno lavandogli la boccacon il sapone.La madre del bambino sporge denuncia alla Procura diTorino che avvia un’indagine con l’ipotesi di abuso dimezzi di correzione da parte delle insegnanti. Il genito-re chiede inoltre la sospensione delle insegnanti, richie-sta che viene respinta in attesa delle indagini.Dove sta la ragione? Difficile entrare nel merito della vicenda. Da una parteci sono le insegnanti sempre più alle prese con situa-zioni difficili che devono affrontare in “solitudine”,senza nessun aiuto. Dall’altra la mamma che, pur riconoscendo l’errore delfiglio, ha puntato il dito contro l’intervento troppo durodelle insegnanti.Mi ha colpito molto la notizia. Penso però che tutto questo rimarchi ancora una voltadi più la crisi di fiducia e spesso di comunicazione trala famiglia e la scuola. Queste due istituzioni così im-portanti per la nostra società sembrano parlarsi sempredi meno. Forse servirebbe davvero mettere in atto tutti gli sforzipossibili per concretizzare quell’alleanza educativa trascuola e famiglia di cui troppo spesso si fa un gran par-lare senza però che i buoni propositi si traducano in ge-sti effettivi.

Francesca Callegari - via mail

Le lettere - dattiloscritte e firmate - non devono superareindicativamente le 20 righe.

La redazione si riserva di pubblicare anche lettere più lunghe.

Indirizzate la vostra posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto),

P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL) fax: 0131/821427, mail: [email protected]

José Maria Castillo

Fuori dalle righe

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Rino Cammilleri, autore di “Come fuche divenni C.C.P. (Cattolico, Cre-dente e Praticante)”, nell’introduzionescrive: “Il libro che tenete in mano è ilracconto della mia conversione al cat-tolicesimo romano. Non che primafossi protestante o giainista, no. Comequasi tutti gli atei e gli agnostici d’I-talia odierni sono stato battezzato nelrito di Santa Romana Chiesa ma poi,come spesso accade, ho smarrito lavia. Per ignoranza. Per noncuranza. Perché il battesimo ti fa, sì, diventarecristiano, ma per mettersi a fare il cri-stiano ci vuole, appunto, una conver-sione. Perché raccontarla, domandate?Potrei rispondere come fece Manzoniquando gli chiesero come mai avessedeciso di scrivere il suo capolavoro:‘Per fare un po’ di bene’. Non so qua-le bene potrà fare, e a chi, questo li-bro. So solo, e lo garantisco, che lalettura non è noiosa”.Cammilleri è au-tore di una trentina di libri, alcuni deiquali tradotti in più lingue. La suaproduzione spazia dalla narrativa allasaggistica. Tiene rubriche su Il Gior-nale, sul mensile Il Timone e sul quo-tidiano on line La Bussola.

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Come fu chedivenni C.C.P.

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Page 21: il popolo 10 marzo 2011

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scherzo

da prete

In questo centesimo “scherzo da prete” (che mi sembra già un buon record) la cronaca ci impone di parlare di quelloche sta avvenendo sulle nostre coste del sud Italia. In particolare preoccupa la situazione di Lampedusa. Dopo i recen-ti, sanguinosi e tumultuosi fatti capitati in Egitto e in Libia, si stanno facendo sempre più massicci gli sbarchi di emi-grati clandestini sull’isola che per loro costituisce l’avamposto per entrare in Europa. Vengono a centinaia, ogni gior-no. Di solito partono dalla Tunisina, ma non solo. Gli aerei in perlustrazione e le navi delle forze dell’ordine li avvista-no al largo delle coste italiane e danno l’allarme. Sono barconi zeppi di gente, vere e proprie carrette del mare che sol-cano le acque piene di disperazione e di speranza. Chi parte, però, lo fa pagando contrabbandieri e nocchieri senzascrupolo che esigono somme ingenti per la traversata e che non si curano del rischio di naufragi e di epidemie. Il sinda-co di Lampedusa, Bernardino De Rubeis, domenica sera ha chiamato il ministro dell’Interno Roberto Maroni chieden-do che riprenda al più presto il ponte aereo per far partire gli immigrati dall’isola perché le strutture di accoglienza so-no ormai congestionate. È un problema che riguarda non solo il Governo italiano, ma anche la Comunità Europea.Fino a quando potremo sostenere una situazione simile? Non ci si può fermare davanti alla pietà. Occorre che la politi-ca internazionale, sempre pronta a bacchettare l’Italia per le quote latte piuttosto che per le norme sulla carne bovina, sifaccia carico dell’emergenza. Non possiamo rimanere soli e inermi a sbandierare il vessillo dell’ospitalità.

di don Marziano

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“Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vitaquotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... E anche le foto scattate nell’ultima vacanza, in un viaggio,una tavola imbandita, un gruppo di amici che soridono davanti all’obiettivo. La Redazione si riserverà di scegliere le foto più bellee di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “IlPopolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: [email protected]

volti di amicizia

a cura diMatteo Coggiola

Ventotto anni, una famigliaricca alle spalle, un diffici-le legame con la madre,Andrea riceve una letteradal padre, vicino alla mor-te, che gli chiede di rag-giungerlo in Kenia. Mosso dal rancore di unalontananza ventennale, An-drea arriva a Nairobi e sco-pre di avere un fratellastro,un bambino di otto anni dinome Charlie, che il padreha avuto da una donna delluogo. Andrea non fa in tempo aparlare con il genitore,mentre apprende di essereper legge il tutore legaledel bambino. Dopo un inu-tile tentativo di affidarlo alnonno, Andrea torna a Ro-ma con Charlie e questanuova presenza arriva a

turbare la convivenza privadi responsabilità di lui edella sua ragazza Livia.Andrea dovrà ricominciareun’atra vita da zero, matu-rando e assumendosi leproprie responsabilità.“Un Altro Mondo” é la sto-ria di un viaggio in cui noncambiano solo i paesaggiall’interno dei quali si mu-

ovono gli attori, ma in cuisi modificano anche gli“occhi” con cui i protago-nisti vedono il mondo. La pellicola dipinge il leg-gero e graduale avvicina-mento all’interiorità deipersonaggi partendo dal lo-ro aspetto più superficiale.Particolare attenzione vieneattribuita al tema della fa-

miglia e dell’infanzia, alrapporto genitori - figli e aquello tra culture. Dal filmemerge come la ricchezzanon sia la fonte della feli-cità per l’uomo e come qu-est’ultima si possa raggiun-gere dopo un percorso vin-colato ai principi di solida-rietà e amore. Traspare dal-la pellicola e genera rifles-sione anche il ruolo dell’in-stabilità affettiva, che ledegrandemente la società ita-liana di oggi, facendo ma-turare negli spettatori quelrecupero di una dimensionefamiliare più salda e stabi-le. Al centro della pellicolavi è il coraggio della cre-scita e della maturazionesul piano umano, pertantoesso è da valutare comeconsigliabile.

Filmda vedere

Il percorso verso la maturità

Fino al prossimo 1° maggio,nella stupenda cornice diPalazzo Ducale, a Genova, èvisitabile la mostra “Mediter-raneo. Da Courbet a Monet aPatisse”, dedicata al “mare no-strum”, ai suoi paesaggi, allasua luce, alle sue vedute, inter-pretate da pittori che hannoscritto “due secoli di storiadell’arte francese”. La mostra è un percorso daCourbet a Monet, a Matisse. Si parte dalla fondamentalenovità non soltanto dell’ap-proccio “en plein air”, ma an-che dall’applicazione di tale principio a un panorama sostan-zialmente “infinito” quale quello marino. Non un mare minac-cioso, in tempesta, quale quello romantico, ma un mare che èsoprattutto fonte di luce e di riflessi argentei. Il Mediterraneo come soggetto di pittura di vedute, fa la suacomparsa relativamente tardi nel panorama pittorico del-l’Ottocento e diventa “una porta attraverso la quale lo sguardodei maestri dell’impressionismo fa confluire la ricerca del pa-norama perfetto”.La mostra di Palazzo Ducale vuole studiare, facendo ricorso acirca 80 dipinti provenienti da musei e collezioni di tutto ilmondo, questo itinerario magico dentro il colore, che a VanGogh fece così scrivere: “Colore cangiante, non sai mai se siaverde o viola, non sai mai se sia azzurro, perché il secondo do-po il riflesso cangiante ha assunto una tinta rosa o grigia”. Il viaggio pittorico prende le mosse da Camille Corot, che do-po un breve transito in Provenza nel 1834, ritornò due anni piùtardi assieme all’amico pittore Prosper Marilhat, a dipingerealcune vedute della zona di Avignone. A questo tempo del rea-lismo si collocano anche le opere di Félix Ziem e di ÉmileLoubon, con i loro quadri realizzati attorno a Marsiglia,Antibes e Nizza. Così come quelli di Paul Guigou e AdolpheMonticelli, ovviamente assieme a quelli di Gustave Courbetspecialmente dipinti dal piccolo villaggio di pescatori di Pala-vas, nella zona di Montpellier. A questo primo tempo dellamostra ne succede un secondo, quello in cui alcuni grandi del-l’impressionismo danno conto, delle loro visite o soggiorni, inProvenza e lungo la costa del Mediterraneo. Da Cézanne a Monet, da Renoir a Boudin a Van Gogh. E poi idue anni provenzali di Van Gogh. Ma anche Van Rijsselber-ghe, Cross, Valtat, Guillaumin, Manguin, Camoin, solo per di-re di alcuni.La sezione dedicata alla pittura dei Fauves è certamente signi-ficativa, con quadri di autori quali Matisse, Derain, Marquet,Braque, Friesz e Dufy e prosegue con pittori come FelixVallotton, Chaïme Soutine e Pierre Bonnard. Le opere, circa ottanta, provengono dai musei di tutto il mon-do. La mostra, promossa dal Comune di Genova, in collabora-zione con il Gruppo Euromobil, è iniziata il 27 novembre 20-10, proprio in chiusura dell’anno dedicato al Mediterraneo, cheha lanciato Genova come capitale del Mediterraneo. E’ visitabile da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 19, sabato e do-menica dalle 9 alle 20.

Il Mediterraneo dipintoin mostra a Genova

CCCCUUUURRRRIIIIOOOOSSSSIIIITTTTÀÀÀÀ

a cura di Daniela Catalano

L’11 febbraio, anniversario della prima apparizione della Madonna di Lourdes, un gruppo di soci di Porana Eventiprovenienti da molti paesi dell’OltrepòPavese, si è recato in pellegrinaggio nella località francese.L’organizzazione del viaggio è stata curata dall’Unitalsi della Lombardia.

Page 22: il popolo 10 marzo 2011

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TRADIZIONI COSTUME SOCIETA’ TERRITORIO

Dall’Antola al Po

VOGHERA - Domenica 27febbraio, si è svolto il secon-do appuntamento dedicato aldialogo di coppia a VillaMeardi. Il titolo della giorna-ta ha un che di impegnativo:“Cosa porti in dote?”, ma èinutile tentare di immaginarecosa ci riserverà la giornata,ormai sappiamo che è me-glio recarsi a questo incontrocon animo leggero, scevri daogni aspettativa per acco-gliere in modo più completopossibile il messaggio cheMonica ed Emmanuela vor-ranno regalarci.L’accoglienza è sempre mol-to calorosa, vecchi amici,nuove coppie un po’ spaesa-te, giovani sposi, e fidanzatisorridenti ed incuriositi, unmomento di ritrovo sempremolto intenso nella sua sem-plicità.La giornata inizia con la pre-ghiera e alcune frasi ci colpi-scono nel profondo: “haimutato il mio lamento indanza, la mia veste di saccoin abito di gioia, perché iopossa cantare senza posa”(Salmo30) e ancora “nelledifficoltà mantieni la nostraintenzione di rimanere uniti,facendoci accettare tutti i sa-crifici per proseguire la stra-da insieme, fino in fondo”.

Dote, danza, strada, tutte pa-role che ci fanno supporreun lavoro impegnativo. Ed èproprio la strada il punto dipartenza della giornata; stra-da come metafora della no-stra vita di coppia, dove gliostacoli, le curve, le salite, lebuche, gli agenti atmosfericirappresentano le difficoltà,gli eventi dolorosi che di-ventano dei carichi sospesi,silenzi che si insinuano den-tro di noi privandoci dell’au-tenticità e della fluidità ne-cessaria alla nostra vita dicoppia. Il disegno della stra-da, con i suoi ostacoli, hapermesso ad ognuno di noisingolarmente di mettere afuoco quell’episodio doloro-so, quel peso sospeso su cuipoi lavorare insieme.Abbiamo disegnato con i pa-stelli e malgrado il ricordo diun dolore non sia stato pia-cevole, la morbidezza delpastello a cera, il suo scorre-re delicato sul foglio, ha per-messo di abbandonarci all’e-mozione dei ricordi. Guidatida Monica ed Emmanuelaabbiamo rammentato, pen-sando a tutta le nostra storiae ciascuno di noi ha scelto ildolore su cui lavorare; lo ab-biamo ricordato portando alcuore le emozioni vissute in

passato per poi rimembrare equindi rivivere nel corpo lesensazioni legate a quell’e-vento. Infine abbiamo rievo-cato il nostro carico sospesodando voce, attraverso il rac-conto scritto, alle nostre sen-sazioni, a tutto quello chevolevamo che l’altro sapes-se. Questo ci ha dato modopoi di condividere il lavorodi riflessione in coppia. Il confronto su un tema cosìdelicato è stato molto inten-so e il tempo ci è sembratobreve, ma come anticipatoda Monica, all’inizio dellagiornata, il lavoro di oggi èsolo l’inizio di un percorsoche avrà il suo seguito neigiorni a venire.

La mattinata si conclude conla S. Messa celebrata dalvescovo Martino Canessa.Rimaniamo sempre piace-volmente sorpresi dalla par-tecipazione corale alla cele-brazione: una Messa dovetutti cantano, dove le voci sisentono squillanti e dove sivive la gioia di stare insiemeaccomunati dallo stesso cre-do. Il brano del Vangelo dioggi fa parte del discorsodella montagna e ci invita ariflettere sulla provvidenza esu un uso sobrio delle coseterrene. Il nostro Vescovo ciesorta a non credere all’auto-sufficienza e ci invita adavere fiducia in Dio dandoin giusto spazio ai beni ma-

teriali e alla cura dello spiri-to. Se siamo troppo rivolti almateriale non facciamo spa-zio a Dio e agli altri. Un uo-mo e una donna troppo ri-volti ai beni terreni non la-sciano spazio alla coppia, aldialogo e alla crescita comu-ne. Nel pomeriggio è statomessa al centro la comme-morazione cioè restituire di-gnità all’evento doloroso at-traverso il gesto del conteni-mento e della luce. Siamostati invitati a realizzare unapiccola scatola partendo daun semplice foglio di carta,un origami. All’improvvisoci è sembrato di ritornarebambini ed è stato divertenteprovare e riprovare a costrui-re la nostra scatolina in mo-do da realizzarne una pro-prio bella; ci siamo impe-gnati perché la nostra scatolaè il contenitore del nostrodolore, del nostro carico so-speso che uno ha affidato al-l’altro sulle note di una can-zone di Vasco Rossi. Cullatida questa canzone evocativaabbiamo guardato le nostrescatoline con i nostri disegnialla luce di una piccola can-dela simbolo, sguardo rinno-vato e consapevole.La condivisione in piccoligruppi ci ha dato la possibi-

lità di essere in risonanzacon le altre coppie anchesenza andare troppo in pro-fondità. Il gruppo sorregge epermette di rispecchiarsi ne-gli altri. Per alcuni la giorna-ta è stata impegnativa, peraltri un po’ dolorosa, per al-tri ancora, piacevole e legge-ra ma siamo tutti molto sod-disfatti del lavoro svolto in-sieme e il commento finale èsempre lo stesso: ci vorreb-bero più incontri di questo ti-po, uno spazio da dedicareinteramente al dialogo dicoppia è come una ventata diaria nuova, un carico di ossi-geno che ci permette di pro-seguire il viaggio sulla no-stra strada, in modo rinnova-to e consapevole.Siamo al termine della gior-nata, è arrivato il tempo deisaluti e come sempre c’è unvelo di tristezza perché lospazio fuori dalla frenesiaquotidiana è finito.Ringraziamo di cuore Mo-nica ed Emmanuela che in-sieme all’equipe ci hanno re-galato un’altra giornata spe-ciale. Il nostro ultimo pen-siero va alla cara Maria chedall’alto ha guidato la nostraattività e che è sempre pre-sente nel cuore di tutti noi.

Elisa e Mario Santoro

Domenica 27 febbraio a Villa Meardi una giornata con il Vescovo sul tema “Cosa porti in dote?”

Secondo incontro diocesano dedicato alla vita di coppia

L’ARTE DELLA TRADIZIONE

NEL TERZO MILLENNIO

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ALESSANDRIA - La con-dizione dei giovani nella so-cietà di oggi presenta alcunielementi di novità e maggio-re complessità rispetto allegenerazioni precedenti, mo-tivo per cui gli interventimessi in campo, indipenden-temente dal settore a cui sirivolgano, devono necessa-riamente tenere in considera-zione i bisogni reali dei ra-gazzi, cui occorre dare unarisposta. Per qualunque intervento nelsettore giovanile diventa, al-lora, necessario disporre diadeguati strumenti conosciti-vi di base, relativi ai parame-tri statistici fondamentalidella popolazione e delleprincipali grandezze econo-miche, in grado di ricostruireun quadro realistico delleproblematiche decisionalidei giovani coinvolti nelpassaggio dalla scuola al la-voro, oltre ad adeguati stru-menti conoscitivi intorno al-

le caratteristiche economi-che del territorio e alle suepotenzialità di sviluppo, alfine di evidenziare la qualitàe la quantità della domandadi lavoro presente e di quellain prospettiva.A questo scopo, indicativa-mente tra marzo e ottobre2011, sarà effettuata un’in-dagine in alcune zone cam-pione della provincia diAlessandria, che sarà coordi-nata dall’assessorato allePolitiche Giovanili coadiu-vato dall’assessorato Lavoroe Formazione Professionalee verrà affidata al comune diNovi (per le zone di Novi,Ovada e Tortona), al comu-ne di Casale M. (per le zonedi Casale e Valenza) e allacooperativa Azimut per lazona di Acqui Terme.L’indagine riguarderà ilmondo giovanile (18 - 35anni) e in modo specifico leprospettive legate al futurodei giovani: studio, lavoro,

rapporto con le istituzioni,partecipazione, legalità, am-biente. L’analisi dei risultatiservirà per la costruzione diun “piano biennale” di inter-venti sui giovani relativoagli anni 2012 - 2013 a regiaprovinciale, ma soprattuttoper la realizzazione dei PianiLocali Giovani delle zoneinteressate all’indagine. I risultati e le indicazioniemerse dall’analisi dell’inda-gine saranno presentati nelmese di dicembre 2011 nelcorso di un convegno pub-blico. L’assessore povincialealle Politiche giovanili,Raffaele Breglia, durante lapresentazione ha affermatoche “diventa prioritario coin-volgere sia le amministrazio-ni locali sia tutte le altrerealtà che in questi anni sisono occupate della proget-tazione rivolta ai giovani inuna strategia di interventicondivisi basata su modalitàcomuni di ideazione”.

Un’iniziativa della Provincia di Alessandria

Indagine per capire i giovani

Un momento della presentazione in Provincia

Page 23: il popolo 10 marzo 2011

BRONI - Presso la CantinaSociale di Broni, è statapresentata la 1ª edizionedella Vigneti d’OltrepoMarathon, che si correrà ilprossimo 2 giugno. Validacome 9ª prova del campio-nato italiano UDACE e co-me 5ª prova della Coppa diLombardia, la nuova mani-festazione nasce dalla col-laborazione tra SC PedaleBronese e Team Bike Ol-trepò.Negli anni scorsi le due so-cietà hanno maturato unagrossa esperienza, allesten-do due eventi capaci di ri-chiamare tantissimi amatoriprovenienti da tutta Italia: ilGran Tour dei Vigneti (3edizioni con oltre 1000 par-tenti) e la Granfondo del-l’Oltrepò Pavese e dellaVal Tidone (8 edizioni conoltre 1000 partenti). L’intento è di dare vita aduna corsa che possa diven-tare un punto di riferimentonel calendario ciclistico dal

2011 e valorizzare il territo-rio oltrepadano. «E’ unagrande occasione per farconoscere le nostre collineattraverso la pratica sporti-va. - sottolinea Anita Dalia,assessore provinciale allosport - Ringrazio sin d’oratutti coloro che lavorerannonei prossimi mesi per rea-lizzare al meglio l’evento einvito le amministrazionicomunali (presenti i sindacidi Broni e Cigognola) acollaborare».Un grosso sforzo che evi-denzia Negri, il vice presi-dente nazionale dell’UDA-CE: «So che mettere in pie-

di una corsa, che vedrà alvia migliaia di corridori, èun atto quasi eroico». Sottolo sguardo attento di Euge-nio Berzin, vincitore delGiro d’Italia 1994 e chenon esclude di essere al viadella gara, sono stati illu-strati i tre percorsi. Il pri-mo, la Granfondo vera epropria, si sviluppa su 147km con un dislivello di2300 metri: «è pensato per ipuristi delle corse ciclisti-che, quelli che vogliono vi-vere fino in fondo le emo-zioni e la fatica di un gran-de appuntamento», dicel’organizzatore Matteo Gat-

ti. La mediofondo, di circa100 km con 1300 metri didislivello: «E’ meno impe-gnativa, ma richiede co-munque tenacia e prepara-zione atletica di buon livel-lo». Infine c’è un percorsopensato appositamente per icicloamatori, con un trac-ciato di circa 70 km. Lacorsa interesserà la Val Ti-done, la Val Versa, la Val-lescuropasso fino alla ValleStaffora, col il suggestivopassaggio a Varzi e l’impe-gnativa salita del MontePenice. Il primo obiettivodelle due società è la sicu-rezza del percorso: «La set-timana precedente la gara,faremo un giro di ispezionecon la Polstrada (rappresen-tata dall’Ispettore capoChinelli) e speriamo di po-ter chiudere al traffico itratti più impervi. Viste lecadute del 2010 abbiamodeciso di privilegiare stradepiù belle e più larghe».

Franco Scabrosetti

BRONI - Nella palestra diPiazza Italia si è tenuta laFesta di Carnevale del cen-tro minibasket dell’Euro-basket Broni.La manifestazione ha avutocome sponsor principale laBroni Stradella Gas Spa.I giovani cestisti bronesihanno ospitato i loro coeta-nei della Pallacanestro Stra-della, accompagnati dagliistruttori Prof. Danilo Man-stretta (che riveste anche ilruolo di Responsabile tec-nico regionale minibasketLombardia) e Marco Borto-lin.La festa, coordinata da Mi-riam Maggi, dirigente dellasocietà bronese, ha visto ibambini e le bambine deidue centri esibirsi in unaserie di giochi (staffette,slalom), che hanno messoin mostra le loro capacità

cestistiche ai genitori, pa-renti ed amici accorsi nu-merosi in palestra. L’impianto dei primi anni’60 è gestito dall’Euroba-sket, grazie ad una conve-

zione con il Comune diBroni, ed è stato ristruttura-to di recente.Al termine l’immancabilemerenda con le frittelle diCarnevale.

Tutti i ragazzi hanno indos-sato una mascherina e sonostati truccati grazie alle“trucca-bimbi” del negozioL’Hobbyt di Broni.

Franco Scabrosetti

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I Leoncelli dilagano a Settimo dove vanno in rete cinque volte

SETTIMO: 1DERTHONA: 5

RETI: 7’ e 21’ st Colom-bo, 46’ e 13’ st Bertocchi,29’ st Ugali, 43’ st Capraro.

SETTIMO: Tulino, Taran-tini, Marchio (8’ st Capra-ro), Romeo, Barca (23’ stZitolo), Basiglio, Del Vec-chio (14’ st Cardone), Di-spenza, Spartera, Amato,Zarantonello. All. Del Vec-chio.

DERTHONA: Bodrito,Ambrosini, Mazzoleni,Gritti, Balsamo, Mauri,Motta, Montingelli (11’ stCanonico, 31’ st Tine), Co-lombo (24’ st Ugali), Pel-legrini, Bertocchi. All.Melchiori.

ARBITRO: Signor Bottari

SETTIMO - Continua ilmomento positivo del Der-thona che torna alla vittoriain trasferta a Settimo, con-tro l’ultima in classifica.Il 5 a 1 finale evidenzia unasupremazia schiacciante deitortonesi che sin dai primiminuti sono apparsi supe-riori.La squadra di Melchiori si

porta in vantaggio al 7’ gra-zie ad una deviazione diMartin Colombo su azioneda calcio d’angolo di Pelle-grini. Alla fine del primo tempoBertocchi raddoppia supe-rando Tulino con un toccopreciso al termine di unaincursione personale inarea.Nella ripresa al 13’ ancorail giovane attaccante lom-bardo chiude la gara realiz-zando il tris e la sua nonarete stagionale.I Leoncelli continuano apremere ed arrotondano ilrisultato realizzando conMartin Colombo ed Ugalialtre 2 reti.Sul finale arriva il goal del-la bandiera per i padroni dicasa con Capraro che mettea segno una rete di prege-vole fattura con un tiro al

volo.La squadra tortonese escedal campo tra gli applausidel pubblico: i tre punticonquistati danno morale eservono ad agganciare Chi-eri e Rivoli in graduatoria.I prossimi impegni controBorgorosso, nel turno infra-settimanale e Valle d’Aostadomenica prossima, daran-no indicazioni precise sullepossibilità della squadra dicentrare la salvezza.Al termine della gara diSettimo il tecnico StefanoMelchiori ci ha detto: “So-no soddisfatto per il risulta-to e per la prova dei ragaz-zi.Sono 3 punti importanti checi permettono di rimanerenel gruppo delle squadreche ambiscono alla salvez-za”.

Domenico Cremonte

Vittoria netta per i ragazzi del DerthonaSerie D girone B / 26^ giornata

DARFO BOARIO: 2VOGHERA: 0(primo tempo 0-0)

MARCATORI: 32’ st au-torete Bandirali, 51’ st Bel-leri (rigore).

DARFO: Trilli; Inverardi(1’ st A. Fusar Bassini), DeAngeli (15’ st Barbera),Guagnetti, Zambelli; Spe-ziari (40’ st Lascioli), Gu-arnieri, Tognassi, Ponta-rollo; Belleri, Cristofoli. All. De Paola.

VOGHERA: Forti; Palo-schi, Priolo, Bandirali, Al-dano (34’ st Londino);D’Amico, Piazza, Mercuri(34’ st Speziale); Coccu(25’ st Farina), Troiano;Magnoni. All. Giacomotti.

ARBITRO: Piccinini diForli.

DARFO BOARIO - Ilcampo di Darfo Boario si

conferma tabù per i rosso-neri. Si decide nel finaleuna partita equilibrata, contanto agonismo e pochepalle gol nel primo tempo. Nella ripresa, il Voghera èpiù pericoloso (traversa diBandirali), ma il risultatoresta bloccato sullo 0-0 finoal 32’ quando uno sfortuna-to autogol di Bandirali per-mette ai padroni di casa diportarsi in vantaggio. Inpieno recupero arriva ancheil raddoppio del Darfo.Forti atterra Belleri in areae l’arbitro indica senza esi-tazione il dischetto.Esaurite le sostituzioni vain porta Pato D’Amico, cheintuisce ma non riesce a pa-rare il tiro dell’attaccantecamuno.Gli uomini di Giacomottidicono probabilmente ad-dio ai sogni di gloria.La capolista Mantova, vit-toriosa sull’Olginatese, vo-la a più nove.

f.s.

Voghera, un brutto ko

Eccellenza girone B / 8^ di ritorno

OLTREPO: 2SESTESE: 2(Primo tempo: 2-0)

MARCATORI: 6’ pt Ca-sorati (O), 8’ pt D’Aniello(O), 37’ st Mariani (S), 45’st Mantegazza (S).

OLTREPO: (3-4-3): Val-secchi; Chianello, Carruc-ciu, Mauri; Sciannameo,Merenda, Meda, Verdi (45’st Chessa); D’Aniello (41’st De Vincenziis), Merlano,Casorati (19’ st Moltini). Adisposizione: Montagna,Marabelli, Mangiapane,Savio.All: Chierico

SESTESE: (4-3-3): Sivero,Comani (45’ st Salvigni),Folcia, Minghinelli, Mura(28’ st Lika); Ciorciaro,Mantegazza, Angoua (1’ stVacirca); Mattioni, Marja-novic, Mariani. A disposi-zione: Cascione, Marzetta,Lorenzi, Androzzi.All. Dossena

ARBITRO: Modica diLecco

STRADELLA - Dopo unprimo tempo quasi perfettoe un doppio vantaggio ac-quisito in 2’ (6’ e 8’ con

Casorati e D’Aniello rispet-tivamente al 3° e al 6° cen-tro stagionale), l’SBC Ol-trepo si “scioglie” come ne-ve al primo sole primaveri-le e permette alla Sestese dipareggiare.Sembrava tutto facile inuna domenica dove si pote-va tornare a riassaporare ilgusto della vittoria.Il traguardo playoff restasempre lontano anche per-ché le avversarie allunganoil passo a suon di vittorie.Nel finale gli ospiti hannoanche rischiato di segnare ilgol del clamoroso 2-3. L’allenatore dell’Oltrepo,Gianpaolo Chierico: “Allasquadra, al di là di alcunesituazione dove potevamo edovevamo gestire meglio ilpossesso palla, non ho nullada imputare in quanto i ra-gazzi hanno mostrato impe-gno, carattere, voglia digiocare e di vincere.Certo che il nostro periodo-no si allunga e la cosa ci dàpaura e fastidio anche per-ché in settimana lavoriamobene e alla domenica scen-diamo in campo per racco-gliere i frutti sperati.Invece per un motivo o l’al-tro, non portiamo a casa lepartite che ci spettano”.

f.s.

Incredibile pareggio

Si è tenuta nella palestra di piazza Italia con i giovani cestisti

Berzin: è una manifestazione molto impegnativa e spettacolare

Nasce la prima Vigneti d’Oltrepò Marathon

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Mini basket: grande festa di Carnevale

Emeka Ugali, attaccante