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Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB/AL - Pubblicità 45% Fornitori del Vaticano CAMPANE & OROLOGI 16030 USCIO (GE) Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427 Una copia EURO 1,00 Giovedì 1 dicembre 2011 Anno XIII n. 44 TORTONESE NOVESE OLTREPO’ 8 Broni Stradella Gas s.r.l. IL IL TUO FORNIT TUO FORNITORE DI FIDUCIA ORE DI FIDUCIA A Godiasco nasce il primo agri-nido della provincia Prende il via domani la stagione teatrale al “Giacometti” La notte bianca di cultura e di spiritualità 21 VIA CAVOUR, 28 27049 STRADELLA (PV) TEL. 0385/246632 E-MAIL: info@br onistradellagas.it periodico Omologato Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 [email protected] Tel. 0131.811322 - Fax 0131.821427 19 Locandina all’interno Apertura in cattedrale della Peregrinatio Mariae PAGINA 26 Un luogo, una storia L’Opera “Don Guanella” a Campoferro PAGINA 13 Il ricordo Broni commemora Paolo Baffi PAGINA 15 continua a PAGINA 4 NOVI LIGURE / PAG. 21 IL TUO PRESEPE IN CARTOLINA NOVI LIGURE - Il Comune di Novi Ligure, presso il “Centro Fieristico” di viale dei Campionissimi, organizza per il sedicesimo anno consecutivo una rassegna delle pro- duzioni dolciarie, vitivinicole e gastronomiche, quest’anno improntata specialmente sulle carni e i salumi. La rassegna si aprirà giovedì 8 dicembre per concludersi domenica 11 dicembre. Su tale tema già dal 24 ottobre sono in svolgi- mento due appositi corsi di cucina, uno di base e l’altro avanzato, dall’intrigante titolo “Bianca o rossa, crudi o cotti alla tavola dei dotti”. Il “Mercato delle Dolci Terre 2011” è una prestigiosa rassegna di oltre cento bancarelle di prodotti tipici della zona ma non solo, organizzata in collaborazione con le associazioni dei settori agricolo, ar- tigianale e commerciale. Ancora una volta il Papa ha sottolineato l’importanza delle questioni ambientali. All’Angelus della prima domenica di Avvento ha ri- cordato l’inizio dei lavori a Durban, in Sud Africa, del- la Convenzione dell’Onu sui cambiamenti climatici, che, dall’1 al 9 dicembre, dovrà aggiornare e svilup- pare il Protocollo di Kyoto. “Auspico - ha detto - che tutti i membri della comu- nità internazionale concor- Torna il Mercato delle “Dolci Terre” La Caritas compie 40 anni La delegazione diocesana a Roma per ricordare l’evento IL PAPA E LA QUESTIONE AMBIENTALE Inviaci, entro il 6 gennaio 2012, la foto del presepe che hai allestito a casa, a scuola, nella sede della tua Pro Loco, della tua biblioteca, nel tuo oratorio o in parrocchia. I Presepi più belli verranno premiati e pubblicati sul nostro giornale. Le foto dovranno essere accompagnate da nome, cognome, indirizzo e numero di telefono. Inviale via mail a [email protected] in formato jpeg e in alta risoluzione o via posta ordinaria all’indirizzo: Redazione Il Popolo, P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL) Con l’inizio dell’Avvento, Il Popolo lancia il nuovo concorso “Il tuo presepe in cartolina” Una Roma assolata giovedì 24 novembre ha accolto nella Basilica di San Pietro le delegazioni delle Caritas Diocesane di tutta Italia. Tra loro anche la Caritas tortonese. Servizio a PAGINA 3

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Poste Italiane s.p.a.Spedizione in Abbonamento Postale

D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1DCB/AL - Pubblicità 45%

Fornitori del Vaticano

CAMPANE & OROLOGI16030 USCIO (GE)

Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427

Una copia EURO 1,00Giovedì 1 dicembre 2011

Anno XIII n. 44

TT OO RR TT OO NN EE SS EE NN OO VV EE SS EE OO LL TT RR EE PP OO ’’

8

Broni StradellaGas s.r.l.IL IL TUO FORNITTUO FORNITORE DI FIDUCIAORE DI FIDUCIA

A Godiasco nasceil primo agri-nidodella provincia

Prende il via domanila stagione teatraleal “Giacometti”

La notte biancadi culturae di spiritualità 21

VIA CAVOUR, 2827049 STRADELLA (PV)

TEL. 0385/246632E-MAIL: [email protected]

periodico

Omologato

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[email protected] Tel. 0131.811322 - Fax 0131.821427

19Locandina all’internoApertura in cattedraledella Peregrinatio Mariae

PAGINA 26

Un luogo, una storiaL’Opera “Don Guanella”a Campoferro

PAGINA 13

Il ricordoBroni commemoraPaolo Baffi

PAGINA 15

continua a PAGINA 4

NNOOVVII LLIIGGUURREE // PPAAGG.. 2211

IILL TTUUOO PPRREESSEEPPEEIINN CCAARRTTOOLLIINNAA

NOVI LIGURE - Il Comune di Novi Ligure, presso il“Centro Fieristico” di viale dei Campionissimi, organizzaper il sedicesimo anno consecutivo una rassegna delle pro-duzioni dolciarie, vitivinicole e gastronomiche, quest’annoimprontata specialmente sulle carni e i salumi. La rassegnasi aprirà giovedì 8 dicembre per concludersi domenica 11dicembre. Su tale tema già dal 24 ottobre sono in svolgi-mento due appositi corsi di cucina, uno di base e l’altroavanzato, dall’intrigante titolo “Bianca o rossa, crudi ocotti alla tavola dei dotti”. Il “Mercato delle Dolci Terre2011” è una prestigiosa rassegna di oltre cento bancarelledi prodotti tipici della zona ma non solo, organizzata incollaborazione con le associazioni dei settori agricolo, ar-tigianale e commerciale.

Ancora una volta il Papa hasottolineato l’importanzadelle questioni ambientali. All’Angelus della primadomenica di Avvento ha ri-cordato l’inizio dei lavori aDurban, in Sud Africa, del-la Convenzione dell’Onusui cambiamenti climatici,che, dall’1 al 9 dicembre,dovrà aggiornare e svilup-pare il Protocollo di Kyoto. “Auspico - ha detto - chetutti i membri della comu-nità internazionale concor-

Torna il Mercatodelle “Dolci Terre”

La Caritas compie 40 anniLa delegazione diocesana a Roma per ricordare l’evento

IL PAPA ELA QUESTIONEAMBIENTALE

Inviaci, entro il 6 gennaio 2012, la foto del presepeche hai allestito a casa, a scuola, nella sede

della tua Pro Loco, della tua biblioteca,nel tuo oratorio o in parrocchia.

I Presepi più belli verranno premiatie pubblicati sul nostro giornale.

Le foto dovranno essere accompagnate da nome,cognome, indirizzo e numero di telefono. Inviale via

mail a [email protected] in formato jpeg e in altarisoluzione o via posta ordinaria all’indirizzo:

Redazione Il Popolo,P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL)

Con l’inizio dell’Avvento, Il Popololancia il nuovo concorso

“Il tuo presepe in cartolina”Una Roma assolata giovedì 24 novembre ha accolto nella Basilica di San Pietro le delegazioni delle Caritas Diocesane ditutta Italia. Tra loro anche la Caritas tortonese. Servizio a PAGINA 3

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Il gioco d’azzardo, nelle suemolteplici forme, è una pia-ga sempre più dilagante. Anche nelle nostre città enei nostri paesi dove proli-ferano sale da gioco e localiche ospitano le più svariatetipologie di “macchinette”.I dati fanno riflettere. Dal2008 nel nostro paese il gio-co d’azzardo – quello legale– ha subito un’impennatasenza precedenti. Nei soliprimi mesi di quest’anno siè spesa una cifra superioredi oltre il 25% rispetto allostesso periodo dello scorsoanno. Il gioco on line ha fat-to registrare un incrementoaddirittura del 92,4%.Facendo le somme, entro lafine dell’anno, il giro d’affa-ri toccherà la cifra di 80 mi-liardi di euro. Cifra da ca-pogiro. Come da capogiro èla somma pro capite spesaogni mese dagli italiani: 92euro.Nelle manovre finanziarievarate in estate il Governoha previsto, di qui al 2013,maggiori tassazioni sui gio-chi e la possibilità per iMonopoli di Stato di “ema-nare in materia di giochipubblici, tutte le disposizio-ni utili ad assicurare mag-giori entrate”.Con buona pace di un nu-mero sempre maggiore dipersone e famiglie che arri-vano ad indebitarsi pur diinseguire il sogno di unaricchezza facile.Di tutto questo abbiamoparlato con il dottor SimoneFeder, psicologo, coordina-tore dell’area adulti dipen-denze e responsabile di duestrutture della comunitàCasa del Giovane di Pavia. Referente di diversi progettiall’interno di istituzioni sco-lastiche legati alla preven-zione e all’educazione allalegalità, è Giudice onorariopresso il Tribunale deiMinori di Milano, e autoredelle pubblicazioni “Finisci

solo per ricominciare”(2006), “Trasgressione enormalità” (2009) e “Menoalcool più vita” (2010).

“Macchinette” nei bar, sa-le slot, la pubblicità chepromette vincite facili e di-vertimento. Ormai gioca-no tutti: al bar, sotto casa,nelle ricevitorie, davanti alcomputer, ragazzi, giova-ni, uomini e donne. L’azzardo è una piagadrammatica.Com’è la situazione nellaprovincia di Pavia?Il mondo del divertimentodigitale ha recentemente su-bito un numero incredibil-mente alto di attacchi, daparte di stampa e associazio-ni dei consumatori, per viadella sua violenza e, nel ca-so dei video poker, delle sueripercussioni sulla vita deigiocatori. Ma questi videogiochi sono un fenomenovecchio che risale alla finedegli anni Settanta. Con iltempo si sono evoluti fino adiventare pericolosi per laloro influenza diretta sullasfera psicologica del gioca-tore e mutarne personalità ecomportamenti. I video po-ker oggi vengono considera-ti veri e propri giochi d’az-zardo. La verità però è chele scommesse e il gioco -anche quello d’azzardo - so-no diventati ormai un’atti-vità economica a tutti gli ef-fetti. Nel settore sono pre-senti grandi gruppi multina-zionali, reti in franchisingche fatturano milioni di eurocon ricadute importanti nellafinanza. Si pensi solo allapubblicità.Non dobbiamo considerarlocome un passatempo inno-cente, ma un pericoloso gio-co.Pavia ricopre purtroppo untriste primato ed è qui cheora si concentra l’allarme,ma è un fenomeno in conti-nua crescita e diffusioneovunque.Continuo ad ascoltare rac-conti di giovani che giornodopo giorno giocano soldi avideo poker o che, ammalia-ti dalle luci del guadagno fa-cile, tentano la fortuna con ifamosi ‘sistemoni’ tantopubblicizzati sui giornali. Lemacchinette da bar conti-nuano a colpire e creare di-

sagio verso i più giovani egli ultra sessantenni, speciedonne. Oggi la dipendenzanon ha età. ‘Gioco tutto ciò che ho’ mi

raccontava Jonni ‘raccontoa me stesso che smettoquando voglio, ma poi ilmio autocontrollo, la miaforza di volontà si lascianovincere da quelle false cer-tezze costruite nei tempi diattesa tra una giocata e l’al-tra’.Dott. Feder, possiamo direche il gioco d’azzardo haintaccato alla radice la no-stra società? Cosa dobbia-mo aspettarci ancora?Questa psicosi attanagliamolti, in particolare i piùpoveri, la gente che fatica asuperare la quarta settimanadel mese, ormai anche laterza, la gente che è attentaad ogni centesimo che rima-ne nel portafoglio e pensa,con quella vincita, di poterdefinitivamente dare unasvolta alla propria vita. E al-lora li vediamo rinunciare atutto pur di trovare e rispar-miare quei 10 euro da con-segnare in cambio dellascottante ricevuta, li sco-priamo dilapidare i risparmidi una vita per quei numeriche si ostinano a non uscire,li troviamo ad ingannareamici e familiari pur di potercontinuare a giocare…Pensiamoci un attimo, daogni dove si osanna al gio-co. Questo nuovo ‘passa-tempo’ è pubblicizzato dagiornali, reclamizzato in te-levisione, esposto su cartel-loni pubblicitari in ogni an-golo delle città. Qualcunoincassa e si dimentica deiveri problemi della gente. E,nell’immaginario collettivo,chi vincerà avrà tutto quelloche vuole: soldi, fama, agi,vita tranquilla, viaggi, belledonne …e soprattutto la tan-ta ricercata felicità. C’è latendenza a consegnare al de-stino tutte le responsabilitàdel proprio benessere annul-lando così ogni impegno eresponsabilità personale perpoter cambiare le cose.L’azzardo è entrato anchenelle famiglie, in casa. Sipuò giocare comodamentedavanti al pc, a tutte le oree a tutte le età. E il viziosembra interessare anche igiovanissimi. È preoccu-

pante, non trova?A volte nell’ascoltare i gio-vani mi accorgo quanto han-no bisogno di sentirsi valo-rizzati e non giudicati. Raccontano di tutto e conmolto rispetto, capisconoche vivono certi malesseri,vogliono essere aiutati adaffrontarli perché, quandone acquisiscono consapevo-lezza, loro stessi ne sonospaventati.Vogliono essere rassicuratiche saranno ascoltati e ac-compagnati in questo diffi-cile cammino di crescita e discoperta della loro indivi-dualità e della decisione deiloro obiettivi.Ebbene sì, oggi i giovani inparticolar modo, voglionoquesto dagli adulti: conti-nuità, coerenza, rispetto, masoprattutto presenza vera etestimonianza di valori sani. Per ogni giovane è fonda-mentale percepire l’interes-samento da parte dei proprigenitori o delle persone perlui significative e ciò risultadavvero un fattore preventi-vo, interessamento che deveperò passare non dal mate-riale ma da una vero e pro-fondo ascolto. È quindi necessario aggredi-re il fenomeno alla radice,pensando ad una prevenzio-ne che induca il giovane aguardarsi allo specchio, coni suoi tempi, e a riscoprirequel frutto positivo che nelcammino della sua vita lerelazioni significative glihanno dato. Se si riesce adinstaurare questo tipo di re-lazione, sarà questo stessolegame che porterà il giova-ne a sentire quella pesantez-za e quei sensi di colpa chelo inducono a ripensarsi. Come si può contrastare ildilagare del fenomeno? Sembra che si debba perforza e in qualsiasi modocercare di abbassare la sara-cinesca del pensiero razio-nale e non permettersi asso-lutamente di immaginare, difantasticare, di sognare. Ciòche conta è riempire, nonimporta con che cosa, man-dare giù pur di colmare unvuoto…Molto spesso è necessariorecarsi in prima persona daloro: andare nei luoghi chefrequentano, nei bar, nellericevitorie, nelle sale scom-

messa, nelle loro case, e ir-rompere con delicatezzanelle loro camere per stac-carli dal computer e da quelmondo in cui spesso si rifu-giano, ma sempre per riem-pirsi.Oggi i giovani non sannoche cosa significa faticareper tirare avanti, il valoredel denaro è reso nullo dallevincite milionarie sbandiera-te in televisione, dalle spesefolli dell’ultimo vip del mo-mento, dagli stipendi milio-nari di chi vende la propriaimmagine al miglior offe-rente.E quando si scontrano conla dura realtà tutti questi ca-stelli crollano e non si cono-scono alternative possibili, onon si ha voglia di cercarleperché si spera sempre chela fortuna giri.È importante quindi che in-contrino qualcuno che per-metta loro di apprezzarel’importanza della fatica delvivere quotidiano, carica disudore, che porta a raggiun-gere traguardi importanti eche val la pena di perseguiregiorno dopo giorno, quellafatica che forse non garanti-sce ricchezza immediata masicuramente benessere dura-turo perché solo quella cipermette di costruire la verafelicità. La crisi economica, para-dossalmente, ha avuto uneffetto detonatore su un fe-nomeno già di per sé allar-mante e diffuso.Dall’inizio della crisi del2008, in due anni - secondoi dati di Agipronews - il vo-lume d’affari del gioco d’az-zardo di Stato (slot machine,videopoker, lotterie e scom-messe sportive) è aumentatodi 13 miliardi, passando dai47,5 miliardi del 2008 ai61,5 del 2010, il 3,7 per cen-to del Pil. E la raccolta delprimo trimestre di quest’an-no (18 miliardi di euro) con-ferma un trend positivo (più17 per cento), rispetto allostesso periodo del 2010. L’anno potrebbe dunquechiudersi con il record di 80miliardi.In questo difficile contestosociale e economico le per-sone lanciano il loro gridosperando che qualcuno capi-sca e purtroppo tutto vieneoffuscato e messo a tacere

dalla ricerca del guadagnofacile.Penso che la sfida ancora daaffrontare sia proprio quelladi aiutare le famiglie a guar-darsi dentro, a lasciarsi in-terrogare dai problemi inter-ni al loro sistema e di conse-guenza cercare di guardarealla difficoltà come una cosache devono affrontare, fa-cendosi aiutare e non la-sciandosi travolgere.Ci racconti della sua atti-vità alla Casa del Giovane,di cosa fate in concreto suquesto fronte.Negli ultimi anni sono di-versi i giovani, e meno gio-vani, che bussano alla nostraporta chiedendo un aiuto. Alcuni sono direttamentecoinvolti in questa dipen-denza (perché di vera e pro-pria dipendenza si tratta) al-tri sono parenti o amici di-sperati che cercano un con-forto e una mano per aiutarei propri cari.Non è facile aiutare le per-sone a prendere consapevo-lezza del problema, special-mente quando è la societàstessa a pubblicizzare e in-coraggiare certi comporta-menti; la dipendenza da gio-co non è ancora pienamentericonosciuta dai servizi chenon sono tutti sempre dispo-nibili ad effettuare una presain carico e proporre percorsidi riabilitazione coerenti. Inserire all’interno di unpercorso residenziale tera-peutico - riabilitativo questepersone risulta essenzialeper aiutarli ad allontanarsida situazioni, stimoli e abi-tudini legate al mondo delgioco. È doveroso lavorare,nel periodo iniziale, con atti-vità mirate sul controllo del-l’impulsività e dell’iperatti-vità legata alla dipendenza,cercare con loro di rifletteresulle dinamiche interne alloro sistema familiare, sulledistanze e i confini emotivie relazionali.Il sommerso che sta sottoquell’iceberg urta con vio-lenza e nel suo crescere ri-schia di spaccare qualsiasicongettura e strategia; non èfermando, ma è solo metten-do dentro una nuova qualitàdi vita, dei nuovi interessi,delle nuove attenzioni, dellegiuste ‘trasgressioni’ che lecose possono cambiare.

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Lo psicologo Simone Feder della Casa del Giovane analizza un fenomeno che è diventato una piaga sociale

GIOCO D’AZZARDO:il triste primato di Pavia

pagina a cura di MARCO REZZANI

L’esperto

Lo psicologoSimoneFeder

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“A nome dei vescovi italia-ni e mio personale, deside-ro ringraziare di cuore laCaritas italiana nella felicecircostanza del suo 40° an-niversario, perché - comeebbe a dire il papa Paolo VIdi venerata memoria - ilsuo aspetto spirituale non simisura con cifre e bilanci,ma con la capacità che essaha di sensibilizzare le Chi-ese locali e i singoli fedelial senso e al dovere dellacarità”: lo ha affermato,giovedì 24 novembre, nellabasilica di San Pietro ilcard. Angelo Bagnasco,presidente della Cei, nell’o-melia della messa che hapreceduto l’udienza delleCaritas diocesane con ilPapa. Nell’indirizzo di sa-luto rivolto al Papa, il card.Bagnasco ha richiamatodue spunti: “La fedeltà apreservare lo specifico del-la carità cristiana perchénon venga a dissolversi inaltro diverso da sé” e “laprofezia, di cui la Caritasitaliana s’impegna ad esse-re un segno credibile dentroil nostro Paese, attraversatoda una difficile crisi econo-mica e culturale” che “restaquella di un cuore-che-ve-de”.

Riferimentosignificativo

La “funzione pedagogica”della Caritas, “individuatasin dall’inizio come il suospecifico e irrinunciabilecompito”, per il cardinale,“trova oggi un singolare ri-scontro in quella ‘educazio-ne del cuore’ a cui invitanogli Orientamenti pastoraliper il decennio in corso”. “Nel nostro Paese, laddoveci si trova di fronte e feno-meni naturali imperiosi, co-me terremoti o alluvioni, osi debbano fronteggiare fe-nomeni sociali improvvisi,si pensi all’immigrazione,la Caritas - ha ricordato ilporporato - è sempre prontaa rigenerare fiducia e ancorprima a offrire una prossi-mità mai scontata, in gradodi restituire dignità e fidu-cia”. Il card. Bagnasco haanche sottolineato la “capa-

cità di lettura, che diventaun atteggiamento culturalesempre vigile, unita allatempestività nell’interven-to, che fanno della Caritasun riferimento significativonon solo nelle emergenze,ma anche nel quotidiano”.

Compito educativo

A coloro che operano nellaCaritas “è affidato un im-portante compito educati-vo”: “La responsabilità del-l’educare alla vita buonadel Vangelo, che è tale solose comprende in manieraorganica la testimonianzadella carità”, ha dettoBenedetto XVI, ricevendole Caritas in udienza. “Ciascuno di voi - ha pro-seguito - è chiamato a dareil suo contributo affinchél’amore con cui siamo dasempre e per sempre amatida Dio divenga operositàdella vita, forza di servizio,consapevolezza della re-sponsabilità. È questa pro-spettiva che dovete renderesempre più presente nelleChiese particolari in cui vi-vete”.Per il Papa, “le Caritas de-vono essere come ‘sentinel-le’, capaci di accorgersi e difar accorgere, di anticiparee di prevenire, di sosteneree di proporre vie di soluzio-ne nel solco sicuro delVangelo e della dottrina so-

ciale della Chiesa”. Ma, haavvertito il Pontefice, “l’u-mile e concreto servizio chela Chiesa offre non vuolesostituire né, tanto meno,assopire la coscienza collet-tiva e civile. Le si affiancacon spirito di sincera colla-borazione, nella dovuta au-tonomia e nella piena co-scienza della sussidiarietà”.

Attenzioneal territorio

Sin dall’inizio come “impe-gno prioritario” della Cari-tas c’è stato “lo sforzo direalizzare una presenza ca-pillare sul territorio, soprat-tutto attraverso le Caritasdiocesane e parrocchiali”. Equesto, per il Santo Padre,“è obiettivo da perseguireanche nel presente”. “L’attenzione al territorio ealla sua animazione - haspiegato Benedetto XVI -suscita la capacità di legge-re l’evolversi della vita del-le persone che lo abitano, ledifficoltà e le preoccupa-zioni, ma anche le opportu-nità e le prospettive”. Lacarità richiede “aperturadella mente, sguardo am-pio, intuizione e previsione,un ‘cuore che vede’. Rispondere ai bisogni si-gnifica non solo dare il pa-ne all’affamato, ma anchelasciarsi interpellare dallecause per cui è affamato,

con lo sguardo di Gesù chesapeva vedere la realtàprofonda delle persone chegli si accostavano”. È inquesta prospettiva, ha pre-cisato il Papa, che “l’oggiinterpella il vostro modo diessere animatori e operatoridi carità”. Il pensiero nonpuò non andare “anche alvasto mondo della migra-zione. Spesso calamità na-turali e guerre creano situa-zioni di emergenza”.

Condividere la fatica

“La crisi economica globa-le - ha rilevato il Pontefice -è un ulteriore segno deitempi che chiede il corag-gio della fraternità. Il diva-rio tra Nord e Sud del mon-do e la lesione della dignitàumana di tante persone ri-chiamano ad una carità chesappia allargarsi a cerchiconcentrici dai piccoli aigrandi sistemi economici”.Per il Santo Padre, “il cre-scente disagio, l’indeboli-mento delle famiglie, l’in-certezza della condizionegiovanile indicano il rischiodi un calo di speranza. L’umanità non necessitasolo di benefattori, ma an-che di persone umili e con-crete che, come Gesù, sap-piano mettersi al fianco deifratelli condividendo un po’della loro fatica”. In unaparola, “l’umanità cerca se-gni di speranza. La nostrafonte di speranza è nelSignore. Ed è per questomotivo che c’è bisogno del-la Caritas; non per delegar-le il servizio di carità, maperché sia un segno dellacarità di Cristo, un segnoche porti speranza”. “Aiutate la Chiesa tutta arendere visibile l’amore diDio. Vivete la gratuità eaiutate a viverla. Richiamate tutti all’essen-zialità dell’amore che si faservizio.Accompagnate i fratelli piùdeboli. Animate le comu-nità cristiane. Dite al mon-do la parola dell’amore cheviene da Dio. Ricercate lacarità come sintesi di tutti icarismi dello Spirito”, èstata l’esortazione conclusi-va di Benedetto XVI.

Reg. Santo Stefano 23/25 - 15019 STREVI (AL)Tel./Fax 0144/37.27.90 - 339/32.73.917

CAPANNIPIEMONTE S.n.c.

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Il Vescovo riceve in udienza martedì 6 dicembre, mer-coledì 7 e venerdì 9 dalle ore 8,30 alle 12,30; sabato 10dalle ore 8,30 alle 11.Per eventuali comunicazioni, prendere contatto con laSegreteria Vescovile, al mattino (escluso il lunedì), tramitetelefono (0131 816635 - fax 0131 816637).Via mail: [email protected]. o attraverso il sitowww.diocesitortona.it

DiariodelVescovo

Sabato 3 dicembre, dalle ore 9,30 alle ore 12, proseguonopresso il Seminario Diocesano di Tortona gli incontri diformazione per adulti.L’iniziativa è a cura dell’Ufficio Diocesano di PastoraleFamigliare che si avvale della consulenza di due psicolo-ghe esperte e largamente conosciute e apprezzate.Il tema di quest’anno è “Aprirsi a ciò che si è: il poteredell’autenticità”.Il prossimo incontro si terrà il 3 marzo, sempre al sabatomattina.

Pastorale famigliareper gli adulti

Sabato 3 dicembre in Seminario

Terzo incontro dei Diaconi Permanenti

Domenica 11 dicembre in Seminario

La Caritas compie 40 anniBenedetto XVI e il card. Bagnasco alle delegazioni delle Diocesi italiane

Domenica 11 dicembre, alle ore 15,30, nel seminario dio-cesano si terrà il terzo incontro per i Diaconi della Diocesisul tema: “Quale diaconia per le nostre parrocchie?”.La relazione introduttiva è affidata al diacono Fulvio Ca-sella che parlerà di preparazione al matrimonio e forma-zione della coppia.

NOTIZIE DIOCESANE

Una Roma assolata giovedì 24 novembreha accolto nella Basilica di San Pietro ledelegazioni delle Caritas Diocesane di tut-ta Italia per celebrare il quarantennale dal-la fondazione dell’organo pastorale dellaCEI, fortemente voluto da Papa Paolo VI,per promuovere, sostenere, coordinare illavoro delle Caritas e “sensibilizzare leChiese locali e i singoli fedeli al senso e aldovere della carità in forme consone ai bi-sogni e ai tempi”. Un compito, quindi, es-senzialmente pedagogico, di animazionepastorale. La celebrazione eucaristica èstata presieduta dal cardinal Angelo Ba-Lgnasco, quindi a mezzogiorno, il tanto at-teso incontro con Papa Benedetto XVI. La Caritas Diocesana di Tortona era pre-sente con una delegazione di 46 personeaccompagnate dal direttore don MicheleChiapuzzi.Per noi operatori e volontari della CaritasDiocesana di Tortona l’incontro con ilSanto Padre è stato un momento di fortecomunione che ha coinvolto anche moltidei nostri cari “poveri”, i quali, quotidia-namente, come comunità cristiana, siamochiamati ad ascoltare e sostenere con l’at-tenzione dovuta. Siamo felici di aver potutocondividere un’esperienza tanto importantee di aver ricevuto parole di incoraggiamen-to da Sua Santità che ci esortati ad essere“sentinelle” del Vangelo, segno dell’amoredi Dio verso il prossimo nel bisogno.

Moreno Baggini

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Aiutare a “trovare rispostedi senso ai ‘perché’ dellavita”, educare a “una con-dotta ispirata ai valori eti-ci”, far conoscere “il cri-stianesimo nella tradizionecattolica, presentando ilVangelo di Gesù Cristo inun confronto sereno e ra-gionato con le altre religio-ni”: sono queste le finalitàprincipali dell’insegnamen-to della religione cattolica(Irc) nelle scuole italiane. Ne parla il messaggio dellapresidenza della Conferen-za episcopale italiana in vi-sta della scelta di avvalersidell’insegnamento della re-ligione cattolica nell’annoscolastico 2012-2013.Il testo, diffuso il 15 no-vembre dalla segreteria ge-nerale della Cei, si rivolge astudenti e genitori, che nel-le prossime settimane sa-ranno chiamati a esprimersi“sulla scelta di avvalersidell’insegnamento della re-ligione cattolica”.Il messaggio sottolinea che“si tratta di un appuntamen-to di grande responsabilitàperché consente, a voi stu-denti, di riflettere sulla vali-dità di tale proposta e di de-cidere personalmente sefarne risorsa per la vostraformazione e, a voi genito-ri, di ponderare le possibi-lità educative offerte ai vo-stri figli”.

Nelle contraddizionidel presente

Dopo aver espresso la vici-nanza della Chiesa a fami-glie e giovani “di fronte al-le ricadute che le contraddi-zioni del momento presentee le incertezze del futurohanno sulla scuola”, il mes-saggio si sofferma sull’im-pegno educativo e sul suosignificato e valore. “LaChiesa è dalla vostra parte,

si fa carico di ogni vostrafatica, vuole offrirvi il sup-porto della sua bimillenariaesperienza a servizio del-l’uomo e delle sue più pro-fonde aspirazioni – si leggenel testo – vuole aiutare voistudenti, attraverso l’operadi insegnanti professional-mente competenti e spiri-tualmente motivati, a legge-re e interpretare la culturaletteraria, artistica e storicain cui siete nati e cresciuti,o dove siete approdati inseguito a scelte di vita o aesodi forzati”.Cita poi Benedetto XVI:“Una cultura meramentepositivista che rimuovessenel campo soggettivo comenon scientifica la domandacirca Dio, sarebbe la capi-tolazione della ragione, larinuncia alle sue possibilitàpiù alte e quindi un tracollodell’umanesimo, le cui con-seguenze non potrebberoessere che gravi. Ciò che hafondato la cultura dell’E-uropa, la ricerca di Dio e ladisponibilità ad ascoltarLo,

rimane anche oggi il fonda-mento di ogni vera cultura”(discorso all’incontro con ilmondo della cultura al Col-lège des Bernandins, Parigi12 settembre 2008).

Un valore aggiunto

Nella parte conclusiva delmessaggio si dice che “incontinuità con la famiglia ein preparazione alla vita so-ciale e professionale, l’inse-gnamento della religionecattolica è un valore ag-giunto a cui vi invitiamo aguardare con fiducia, qua-lunque sia il vostro credo ela vostra estrazione cultura-le”.Si sottolinea più avanti chel’Irc “è di fatto capace diproporsi come significativarisorsa di orientamento pertutti” e si formula il “calo-roso invito a operare insie-me perché non manchi allegiovani generazioni l’op-portunità di una propostainerente la dimensione reli-giosa e di una cultura uma-

nistica e sapienziale che liabiliti ad affrontare le sfidedel nostro tempo”.

Alcuni dati sull’Irc

Finora, a livello consolida-to, la quota dei cosiddetti“avvalentisi”, cioè delle fa-miglie dei minorenni (chescelgono per conto dei fi-gli) o dei maggiorenni i-scritti alle scuole superioriche hanno scelto autonoma-mente tale insegnamento, èstata superiore, mediamentesu scala nazionale, al 90%del totale.Mentre tale percentuale sfi-ora o supera il 95% nellescuole dell’infanzia e pri-marie, scende attorno al93% nelle secondarie diprimo grado (medie) e poicala ulteriormente nelle se-condarie di secondo grado(superiori) collocandosi at-torno all’85%. Notevoli dif-ferenze si registrano su sca-la territoriale. Nelle regionidel Nord gli avvalentisi so-no circa l’86%, al Centro sisale a oltre il 90 e al Sud sisupera il 97-98%. Toscanaed Emilia-Romagna sono leRegioni con il minor nume-ro di avvalentisi (attornoall’83-84%) mentre leRegioni con il più alto nu-mero sono Basilicata, Cala-bria, Campania e Puglia(mediamente attorno al98%). Il servizio per l’inse-gnamento della religionecattolica della Cei sottoli-nea, riguardo a questi dati,che nel nostro Paese trovaconferma da molti anni unaconsolidata tendenza dellastragrande maggioranzadelle famiglie italiane diavvalersi dell’ora di religio-ne anche in un contesto so-cio-religioso che presentasintomi di cambiamento.

Reg. Santo Stefano 23/25 - 15019 STREVI (AL)Tel./Fax 0144/37.27.90 - 339/32.73.917

CAPANNIPIEMONTE S.n.c.

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CAMPANE OROLOGIE AUTOMAZIONI

ppaagg.. GGiioovveeddìì 11 ddiicceemmbbrree 22001111IILL PPOOPPOOLLOO44 VVIITTAA

DDEELLLLAA CCHHIIEESSAA

LE NOSTRE SEDI: Servizi CISL AGEVOLAZIONI PER I NOSTRI SOCI

dino una risposta responsa-bile, credibile e solidale aquesto preoccupante e com-plesso fenomeno, tenendoconto delle esigenze dellepopolazioni più povere edelle generazioni future”.L’attenzione ai grandi temidell’ambiente è uno deitratti che caratterizzano ilmagistero di BenedettoXVI.Il motivo profondo di que-sto convinto “ecologismo”lo ha ribadito proprio pre-sentando il cammino del-l’Avvento, “perché la no-stra vita ritrovi il suo giustoorientamento, verso il voltodi Dio”.Ritrovare il giusto orienta-mento significa mettere lecose nel loro ordine: di quila necessità di tenere insie-me l’ecologia ambientale el’ecologia umana, come in-stancabilmente ha ripetutoin questi anni.Proprio in questi tempi dicrisi diventa fondamentaleriprendere un quadro di at-tenzione globale. Nell’enciclica ‘Caritas inveritate’ aveva indicato unastrada: “Impegnarsi nellarealizzazione di un autenti-co sviluppo umano integra-le ispirato ai valori della ca-rità nella verità”. In concre-to infatti “il libro della na-tura è uno e indivisibile, sulversante dell’ambiente co-me sul versante della vita,della sessualità, del matri-monio, della famiglia, dellerelazioni sociali, in una pa-rola dello sviluppo umanointegrale.I doveri che abbiamo versol’ambiente si collegano coni doveri che abbiamo versola persona considerata in se

stessa e in relazione con glialtri”. Insomma, il punto è propriosuscitare “quell’alleanza traessere umano e ambienteche deve essere specchiodell’amore creatore diDio”.È infatti forse proprio que-sta strutturale difficoltà, perla politica e la cultura glo-bale, di tenere insieme i va-ri aspetti della questioneambientale e la sua crucialeradice umanistica, alla basedell’arduo cammino che haseguito il protocollo di Ky-oto del 1997, mai ratificatoda Cina e Stati Uniti, cheinsieme valgono la metàdelle emissioni mondiali.La strada è tutta in salita: intempi di globalizzazione èsempre più difficile offrirerisposte globali, proprioperché, come si vede inqueste settimane, è in corsouna sfida globale su chi de-ve pagare i costi delle suc-cessive bolle speculativemondiali.Quello che i debolissimi at-tori internazionali e i recal-citranti governi nazionalinon riescono a mettere inagenda diventa invece unapiattaforma culturale e poli-tica credibile e moderna.A partire dai nostri sistemieuropei avanzati.Qui da noi “l’alleanza traessere umano e ambienteche deve essere specchiodell’amore creatore di Di-o”, può declinare verso ilfuturo l’eredità della demo-crazia occidentale, quellostato sociale di diritto cherischia di implodere per di-fetto di basi morali, e dun-que economiche, adeguate.

Francesco Bonini

continua da pagina 1

Il Papa ela questioneambientale

Ora di religione a scuola: una sceltache interpella studenti e famiglie

Mons. Franco Giulio Brambilla nominato Vescovo di NovaraNOVARA - È mons. Franco GiulioBrambilla, vescovo ausiliare del-l’arcidiocesi di Milano, il nuovovescovo di Novara, il 125° nella li-nea di successione da San Gauden-zio. L’annuncio è stato reso pubblico il24 novembre in contemporanea(come di consueto) dalla SalaStampa Vaticana, nella Curia nova-rese e in quella dell’arcidiocesi diMilano.L’ingresso in diocesi avverrà entrodue mesi, ancora da definire però ladata esatto, per ora rimane mons.Corti come Amministratore Apo-stolico.In una lettera alla sua “nuova” dio-cesi mons. Brambilla ha rivolto unpensiero speciale ai giovani: “Unacarezza particolare ai bimbi, ai ra-

gazzi, perché sono il nostro tesoropiù grande. Stringo la mano agli adolescenti egiovani, perché non si scoragginonell’affrontare l’avventura stupen-da e drammatica del diventare

grandi e possano trovare in noi gui-de amorevoli ed esigenti”.Il vescovo eletto si rivolge, anche achi vive situazioni di difficoltà. “Agli anziani e agli ammalati, ai di-sabili e alle persone sole il nuovo

Vescovo dice che nella comunitàcristiana hanno la loro casa, per tro-vare affetti che guariscano la deso-lante solitudine della nostra so-cietà”.Un citazione anche per i credenti dialtre religioni: “Un saluto rispetto-so a tutti coloro che sono di religio-ni e culture diverse e abitano la no-stra città e la nostra terra, perchéciascuno vivendo bene la propriaidentità diventi un arricchimentodegli altri e con gli altri”. Infine, unpensiero a chi ha responsabilità nel-la gestione della cosa pubblica: “A-uguro una passione nuova per daresplendore ai luoghi incantevoli ealle ricchezze naturalistiche, stori-che e artistiche che fanno da pano-rama alla nostra regione a forte vo-cazione turistica e culturale”.

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“Inizio del Vangelo di Ge-sù Cristo”. Si apre così il Vangelo diMarco, che ci accompa-gnerà per questo anno litur-gico. L’evangelista non hainteso scrivere una storiaeducativa, bensì comunica-re una vicenda così straor-dinaria da essere “Vange-lo”, ossia una buona e deci-siva notizia per tutti. La “buona notizia” di Ge-sù Cristo è un “inizio” cheresta vitale, una pietra vivache edifica in ogni genera-zione e in ogni tempo. Il Vangelo non lo si ascolta una volta per tutte, proprioperché è il fondamento della vita di ogni comunità cri-stiana, di ogni discepolo.

Il Vangelo subito ci immerge nel clima dell’attesa di unfuturo, anzi ci invita a prepararlo; annuncia infatti che“qualcuno” sta per venire tra gli uomini per donare lorola salvezza. Non c’è più tempo per distrarsi o per ascolta-re altre voci. Il rischio di perdere questa occasione propi-zia è alto. Se domenica scorsa la liturgia chiedeva di es-sere vigilanti, in questa esorta ad aprire il cuore per acco-gliere colui che sta per venire. Si potrebbe dire che que-sto inizio del Vangelo svolge esso stesso la funzione delBattista: il Vangelo apre la strada al Signore, è la voceche grida ad ognuno di preparare la via perché Egli statornando.

Il Signore torna nella sua città. Ecco la buona notizia diquesta pagina evangelica. Già con la lettura di Isaia, la li-turgia ci fa sentire l’avvicinarsi di questo tempo: “Con-solate, consolate il mio popolo. Parlate al cuore diGerusalemme e gridatele che è finita la sua schiavitù”. Il popolo d’Israele può lasciare la terra di Babilonia,dov’è schiavo, e partire verso Sion; percorrerà una gran-de strada, aperta nel deserto, una strada larga, rettilinea epianeggiante che supererà steppe, valli e montagne, persalire sino a Gerusalemme. E il Signore, come il pastoredi cui parla il profeta, si porrà davanti al suo popolo gui-dandolo su questa strada. Potremmo dire che aprire lastrada vuol dire aprire il Vangelo, e percorrerla significaleggerlo, meditarlo e metterlo in pratica. La “strada delSignore” è giunta sino a noi; la salvezza è scesa nella no-stra vita. Questa convinzione è la forza del Battista. Egli è vestito da povero: porta un rozzo abito di pelo dicammello, non le vesti morbide e gli abiti sontuosi cheusano indossare gli uomini del mondo. La sua austera sobrietà, così lontana da tanti nostri atteg-giamenti, sottolinea che egli vive davvero solo del Si-gnore e del suo futuro.

Giovanni ha fretta che venga presto il futuro di Dio, e logrida forte. Non si rassegna ad un mondo privo di spe-ranza; anche lui, come più tardi dirà Pietro, aspetta conansia i “nuovi cieli e una nuova terra, dove avrà stabiledimora la giustizia”. Non tace, protesta, veste da perso-naggio strano e, soprattutto, parla, anzi grida. È tagliente con la sua parola. Giovanni, come richiedeogni predicazione, parla al cuore della gente: non vuolecolpire le orecchie, non ama correr dietro a pruriti vani,non propone verità o idee sue. Egli - obbedendo alloSpirito del Signore - desidera che la sua parola colmi ivuoti dei cuori, appiani i monti che allontanano gli unidagli altri, abbatta i muri che separano, strappi le radiciamare che avvelenano i rapporti, raddrizzi i sentieri di-storti dall’odio, dalla maldicenza, dall’invidia, dall’indif-ferenza, dall’orgoglio, dalla malafede.

Questo austero predicatore, che dimentica se stesso per-ché sia solo il Signore a parlare attraverso la sua voce,colpisce davvero il cuore di chi lo ascolta. Marco lo nota: “Accorreva a lui tutta la regione dellaGiudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme”. La Santa Liturgia della domenica, le nostre stesse chiese,piccole o grandi che siano, diventano il luogo ove strin-gerci attorno al Battista e alla sua predicazione. Quandole Sante Scritture si aprono e la Parola di Dio viene an-nunciata e predicata, in quel momento si apre la stradadel Signore; beati noi se sapremo accoglierla e percorrer-la perché certo ci condurrà incontro al Signore che viene.

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4 Dicembre - II Domenica di Avvento

Il 4 dicembre la Chiesa ricorda San Giovanni Calabria, il sa-cerdote fondatore della Congregazione dei Poveri Servi edelle Povere Serve della Divina Provvidenza. Nacque a Verona l’8 ottobre 1873, settimo e ultimo figlio diLuigi Angela, in una famiglia povera ma con solidi principi euna grande fede. Il padre morì quando Giovanni aveva 13anni e per aiutare i fratelli dovette iniziare a fare il garzone.Don Pietro Scapini, Rettore di San Lorenzo, però notò il gio-vane e lo aiutò a superare l’esame di ammissione al liceo delSeminario, che frequentò come esterno. Dovette però di nuo-vo interrompere gli studi per assolvere agli obblighi di leva.Terminato il servizio militare, riprese nuovamente gli studi.L’11 agosto 1901, fu ordinato sacerdote e poi Vicario Coo-peratore nella parrocchia di S. Ste-fano. Nel 1907 da Vicario dellaRettoria di San Benedetto al Mon-te, intraprese anche la cura e l’ac-coglienza dei soldati. Lui stessoraccontava che in una fredda nottedi novembre del 1897, mentre fre-quentava il primo anno di teologia,tornando da una visita agli infermidell’ospedale, trovò accovacciatosull’uscio di casa un bambino fug-gito dagli zingari. Lo raccolse, loportò in casa, lo tenne con sé e con-divise con lui la sua cameretta. Quello fu l’inizio delle sueopere in favore degli orfani e degli abbandonati. Qualche mese dopo fondò la “Pia Unione per l’assistenzaagli ammalati poveri”, riunendo attorno a sé un folto gruppodi chierici e di laici. Nel 1907 fondò a Verona la “CasaBuoni Fanciulli” in Vicolo Case Rotte, che trovò l’anno se-guente la sistemazione definitiva in Via San Zeno in Monte,attuale Casa Madre. Tra i laici suoi collaboratori vi furono iprimi membri della Congregazione “Poveri Servi dellaDivina Provvidenza”, approvati dal Vescovo di Verona nel1932 e dal Papa il 25 aprile 1949. Subito dopo l’approvazio-ne diocesana, la Congregazione si diffuse in varie parti d’I-talia, sempre al servizio dei poveri, degli abbandonati e degliemarginati. Allargò la sua azione anche agli anziani e agli

ammalati dandovita per essi allaCittadella dellacarità. Don Calabria pen-sò anche ai Pariadell’India, man-dando nel 1934quattro alcuni Fra-telli a Vijayavada. Nel 1910 fondò ilramo delle “So-relle”, che diventarono, dopo l’approvazione vescovile (25

marzo 1952) e quella pontificia (25 di-cembre 1981), le Povere Serve dellaDivina Provvidenza. Alle sue due Congregazioni don Cala-bria affidò la missione che lui stessoaveva ricevuto da giovane sacerdote:“Mostrare al mondo che la divinaProvvidenza esiste, che Dio non è stra-niero, ma che è Padre, e pensa a noi, apatto che noi pensiamo a lui e faccia-mo la nostra parte, che è quella di cer-care in primo luogo il santo Regno diDio e la sua giustizia”.

Accolse gratuitamente nelle sue case ragazzi materialmente emoralmente bisognosi, creò ospedali e case di accoglienzaper assistere nel corpo e nello spirito ammalati e anziani.Aprì le sue case di formazione ai giovani e anche agli adultipoveri. Personalmente non intraprese lunghi viaggi, restòquasi sempre a Verona, ma dalla sua stanza allargò i suoiorizzonti al mondo. Nel 1944 fondò la Famiglia dei FratelliEsterni, composta da laici. Pregò, scrisse e soffrì anche perl’unità dei cristiani. Per questo intrattenne fraterni rapporticon protestanti, ortodossi ed ebrei. Morì il 4 dicembre 1954offrendo la sua vita al Signore per il papa Pio XII, agoniz-zante. Il Signore accettò la sua offerta e, mentre lui moriva, ilPapa improvvisamente recuperò. Don Calabria fu beatificatonel 1988 e canonizzato il 18 aprile 1999.

Il Santo della settimana

SACERDOTE VENETO

FONDATORE

DELLA CONGREGAZIONE

DEI POVERI SERVI

DELLA DIVINA PROVVIDENZA

IILL PPOOPPOOLLOO 55IILL VVAANNGGEELLOODDEELLLLAA DDOOMMEENNIICCAA

Prima LetturaIs 40,1-5.9-11

Salmo ResponsorialeSal 84

Seconda Lettura2Pt 3,8-14

SAN GIOVANNI CALABRIA

le letture della domenica

a cura di Daniela Catalano

“Ma eglivi battezzeràin Spirito Santo”

Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio.Come sta scritto nel profeta Isaìa:«Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via.Voce di uno che grida nel deserto:Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri», vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati.Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti

di Gerusalemme. E si facevano battezzareda lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di pelidi cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali.Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

Mc 1,1-8

Page 6: popolo 1 dicembre 2011

VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI STRADELLA - VALLE STAFFORAOLTREPO’Giovedì 1 dicembre 2011

IL POPOLO dell’

SS. MESSE FESTIVE: SS. MESSE FESTIVEDuomo di Voghera (tel. 43532): ore 8,30-10-11,15-17.30(sabato 17.30); S. Rocco (tel. 41206): ore 8-10-11,30-18(sabato 18); P o m b i o ( te l . 43688): ore 8 ,45 (CentroMadonna di Fatima ) 11-18 (sabato 18); S. Maria del laSalute (tel. 41315): ore 8-10,30-11,15-18 (sabato 18); S .Pietro (tel. 41856): ore 8-1030 (sabato 18); Resurrezione(tel. 44674): ore 10 (sabato 17); S. Vittore (tel. 41677):ore 10,30-18 (sabato 18); Medassino (tel. 640395): ore 8-11-18 (sabato 17,30); Santa Maria delle Grazie (tel.47889): ore 7,30-9,30-11,30-18 (sabato 18); Orio lo (tel.

379578): ore 11; Torremenapace (tel. 646108): ore 11;C a m p o f e r r o ore 1 1 ; O s p e d a l e ( tel . 6951): ore 17;Gerlina: ore 9.Farmacie di turno aperte dal 1° al 7 dicembre 2011Giovedì 1: Comunale 2, V.le Repubblica, 51 - (tel. 038340436)Venerdì 2: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427)Sabato 3: Gandini, Via Emilia, 41 - (tel. 0383 41425)Domenica 4: Garavani, Via Plana 55 - (tel. 0383 41426)Lunedì 5: Gazzaniga, P.tta Garibaldi, 17 - (tel. 0383 43104)Martedì 6: Lugano, Via Emilia, 168 - (tel. 0383 41428)

Mercoledì 7: Moroni, P.zza Duomo, 35 - (tel. 0383 41429)

Edicole aperte domenica 4 dicembre 2011(Turno A): Alliani, corso XXVII Marzo; Serini, via Gramsci;Corradi, via Matteotti; Corti, piazza Castello; Lucchini,Rondò Carducci; Moglia, via Lomellina; 18; Rossi, viaFacchinetti; Ruggeri, via Emilia 275; Soldani, via Emilia 33;Uberti, via Garibaldi; “Il Mondo”, via Emilia 116.

Distributori aperti domenica 4 dicembre 2011(Turno D): ESSO, via Amendola 80; IP, via F. Parri 2/4.

VOGHERA - Il primo cit-tadino Carlo Barbieri pre-senta alla Città il nuovoPGT che punta a scelte stra-tegiche condivise per il fu-turo dell’Oltrepò Pavese.Il Sindaco ha voluto inter-venire alla presentazione uf-ficiale della prima bozza delPiano di Governo del Terri-torio.“Per la prima volta nellasua storia il Comune di Vo-ghera si trova ad approvareil Piano di Governo del Ter-ritorio, strumento urbanisti-co sostitutivo del vecchioPiano Regolatore e piano disviluppo decisivo per il fu-turo della nostra Città. -spiega Carlo Barbieri - IlPgt, pur essendo ancora infase di gestazione (e quindipassibile di modifiche e mi-glioramenti), contiene giàalcuni elementi importantiche concorreranno a definireun nuovo ruolo per la no-stra Città. A differenza deglianni scorsi, questa voltaVoghera sarà chiamata a ri-vestire un ruolo di primopiano in cabina di regia e diinvestire risorse anche nelproprio territorio di riferi-mento. Risorse che a lorovolta avranno delle ricadutebenefiche anche per la no-stra Città, con un territorioche legittimerà così il no-stro ruolo.A differenza del Piano Re-golatore, il Pgt è uno stru-mento partecipativo fin dal-la sua fase iniziale e prevedeanche forti elementi di no-vità in campo perequativo edell’incentivazione urbani-stica. Questo Pgt in parti-colare evidenzia una forte

volontà di sviluppo da partedell’Amministrazione Co-munale, improntata però adun equilibrio dettato dallavalorizzazione dell’aspettoambientale e dalla tuteladella fasce più deboli conun progetto razionale edequilibrato di Housing So-ciale. Il Pgt non vuole essere unostrumento di rilancio soloper la Città di Voghera, mavuole anche pensare ad in-vestimenti importanti intutto il territorio oltrepada-no, con il duplice obiettivodi rafforzare il proprio ruolodi Città di riferimento di unintero territorio e di attrarrea sua volta investimenti datutto l’Oltrepò Pavese, conparticolare riferimento alla

Valle Staffora. Credo chesuperare i campanilismi eabbattere le barriere cittadi-ne contribuisca, in un’otticadi sinergia, a far crescere ul-teriormente la nostra Città. Con il Pgt, dal punto di vi-sta industriale, dobbiamoessere già pronti ad acco-gliere nuove potenziali re-altà produttive ed è per que-sto che abbiamo individuatoapposite aree che sarannofornite di tutti i servizi tesiad attirare nella nostra Cittàindustrie e lavoro, elementinecessari alla crescita e alsuperamento della crisi. Grande attenzione sarà infi-ne riservata all’ambiente,con il completamento dellepiste ciclabili e della Green-way e con la valorizzazione,

attraverso il Plis, dell’areaantistante il torrente Staf-fora. Anche la crescita de-mografica e residenziale saràprogrammata in un’ottica diequilibrio con il rispettodell’ambiente, la tutela delterritorio ed un nuovo asset-to viabilistico. Ambiente ecrescita economica possonoe devono rappresentare unbinomio vincente”.Il percorso procedurale delPgt prevede l’adozione deldocumento, la presentazionedelle osservazioni (che du-rerà circa due mesi) e la de-finitiva approvazione inconsiglio comunale.Un iter che potrebbe orien-tativamente concludersi en-tro il mese di giugno del2012. L’approvazione definitivadel Prg non preclude però lapossibilità di miglioraresempre questo strumento edi adattarlo costantementealle esigenze contingenti.

ZENEVREDO - E’ statoospite, la scorsa settimana,presso l’Agriturismo “LaCasa Dei Nonni” di Zene-vredo Marco Materazzi mi-tico campione del mondo2006 con la Nazionale Ita-liana e grande difensoredell’Inter. Al campionissi-mo è stata offerta una cenaa base di prelibati piatti ti-pici dell’ Oltrepò Pavese amargine della quale c’è statoil tempo per foto e autogra-fi con tutti i presenti.Il titolare dell’ Agriturismo“La Casa dei Nonni”, nonche sindaco di Montù Bec-caria, Amedeo Quaroni a ri-cordo della bellissima serataha omaggiato Marco Mate-razzi di una confezioni di

vini dell’azienda e di unacopia con dedica del libro diMatteo Colombo e FlavioChiesa “In volo sull’Oltre-

pò”. Ad accompagnare ilgià campione del mondo,insieme al suo staff, è statoil professor Antonio Rovi-

da, belgioiosino doc, docen-te di scienze motorie al-l’Università di Pavia e inse-gnante di metodologia del-l’allenamento al corso perallenatori organizzata dallaF.I.G.C. (Comitato Lom-bardia) che si svolge aSanta Cristina Bissone acui Marco Materazzi parte-cipa come allievo e che glipermetterà di entrare a farparte del mondo degli alle-natori.Infatti, tale corso di PrimoLivello U.E.F.A. (B) chepermette di allenare squadrefino alle serie D e di fare il“secondo” in serie C è ilprimo indispensabile passoper diventare allenatore dicalcio ai massimi livelli.

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VOGHERA - Se un tragi-co incidente non lo avessestrappato all’affetto della suafamiglia e dei suoi tifosi, ilprossimo 2 dicembre Gio-vanni Parisi festeggerebbe ilsuo 44° compleanno. Lo fa-rebbe in grande stile, circon-dato dagli amici più cari, in-sieme alla moglie e ai tre fi-gli. Lo farà comunque.Perché sabato 3 dicembre alPalaoltrepò di Voghera lamoglie Silvia con il suppor-to della W.K.I (società chegestisce il palazzetto dellosport) e il sostegno dell’AsdBoxe Voghera - tra le cui fi-la Giovanni è cresciuto pu-gilisticamente e umanamen-te - ha organizzato un even-to per ricordarlo e celebrarlo:“Tributo a Giovanni Parisi– l’uomo, il Campione”. Sarà una serata di sport,spettacolo, emozioni, pas-sione e tanti ricordi.Per l’occasione il parterre delpalazzetto vogherese ospi-terà un ring iridato, quellocioè utilizzato ai Mondialidi boxe di Milano 2009. Acalcarlo saranno i pugili lo-cali, le speranze e i talentiche stanno crescendo nellacittà iriense nel ricordo e nelmito del loro grande concit-tadino. Saranno dieci incon-tri di buon livello, a cui as-sisteranno ospiti di caraturanazionale e internazionaledel mondo della boxe chehanno già dato il loro soste-gno all’iniziativa esprimen-do grande entusiasmo.Al termine della serata ver-ranno assegnati due ricono-scimenti molto prestigiosi. Verrà infatti consegnato ilPremio Giovanni Parisi al

pugile dell’Asd Boxe Vo-ghera che meglio si è distin-to durante la stagione tra-scorsa. Verranno inoltre pre-miati i due pugili protagoni-sti del miglior match dellaserata. L’evento sportivosarà inoltre arricchito da unamostra con i cimeli, i trofei,le immagini e materiali ine-diti messi a disposizionedalla famiglia. Si sta cercan-do di allestire una scenogra-fia d’impatto: un modo sug-gestivo ed originale per ri-percorrere la storia del cam-pione ma anche della glorio-sa Boxe Voghera che graziea questo evento vuole dare ilvia a un nuovo corso.L’ingresso al PalaOltrepò inoccasione del “Tributo aGiovanni Parisi” avrà un co-sto di 8 euro (tribuna) e 12euro (parterre) e il ricavatoservirà proprio a finanziarela start-up di queste nuoveattività dell’Asd Boxe Vo-ghera.

Il sindaco Carlo Barbieri presenta il nuovo PgtTributo al campione Parisisabato 3 dicembre a Voghera

Marco Materazzi alla Casa dei Nonni di Zenevredo

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M I L A N O - È stata di-scussa a Palazzo Pirelli aMilano, sede del consiglioregionale, la Question Ti-me del consigliere leghistaAngelo Ciocca sull’art. 16della legge del 24 settem-bre 2011, legge che fissa a10.000 abitanti il limiteminimo per esercitare alcu-ne fondamentali funzioniin forma associata.In sostanza, in base allanormativa nazionale, si do-vrà provvedere ad aggregarei comuni più piccoli perraggiungere quota 10.000abitanti, salvo diversa di-sposizione della RegioneLombardia.“Nel documento che hopresentato - spiega il con-sigliere regionale dellaLega Nord Angelo Ciocca

- ho voluto puntare l’at-tenzione sul fatto che que-sta legge non possa esserecalata dall’alto, ma debbatenere presente le nostrerealtà territoriali. In provincia di Pavia, in-fatti, essendo presenti nu-merosi piccoli comuni, perraggiungere il limite di10.000 abitanti per Unionebisognerebbe aggregare an-che 20 o 30 comuni dall’e-levata estensione territoria-le con il rischio di un dete-rioramento dei servizi aicittadini, soprattutto per lezone più isolate. Le legge nazionale mira alcontenimento dei costi, mai piccoli comuni non sonocerto la causa del maggiordispendio di risorse”.

a.b .

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VARZI - L’Oltrepò Mon-tano, nonostante la crisieconomica che non ha ri-sparmiato nessuno, ha sa-puto resistere a questo diffi-cile momento puntando suuna delle sue risorse princi-pali: il turismo.Il 2011 questo territorio, si-tuato nell’estrema puntameridionale della Lombar-dia, è stato caratterizzato damolteplici iniziative turisti-che che hanno portato mi-gliaia di visitatori prove-nienti da molte parti d’Ita-lia. I dati positivi, in termi-ni di presenze, sono il frut-to di un lavoro di sinergiache si è creato tra la Co-munità Montana dell’Ol-trepò Pavese, i Comuni, lenumerose Associazioni di

volontari e gli operatori delsettore. “Una sinergia vin-cente – spiega l’assessore alTurismo della ComunitàMontana dell’Oltrepò Pave-se – che produrrà effetti po-sitivi anche nei prossimianni. L’anno che ci stiamolasciando alle spalle è statosicuramente difficile sotto ilprofilo economico ma posi-tivo per quanto riguarda lapromozione territoriale. Nelcorso del 2011, il territoriomontano, costituito da 19comuni, è riuscito a pro-muovere la propria immagi-ne attraverso manifestazio-ni, eventi, sagre che hannosaputo mettere in vetrinaprodotti gastronomici, vini,cultura dell’accoglienza esoprattutto un territorio in-

contaminato ricco di arte,tradizioni e sentieri.Una promozione che neiprossimi anni dovrà usciredai soliti confini provincialiper andare a conquistare tu-risti anche all’estero. Proprio per questo motivo,la Comunità Montana, nel2011, ha realizzato unanuova guida turistica intito-lata “Terre e Cultura” chemette in luce le nostre terre:dall’antico percorso dellavia del Sale a castelli e pie-vi ricche di storia e arte,dalla realtà termale a quelladegli sport invernali, dallebellezze naturali al mondoenogastronomico. La guida,he ha ottenuto un grandesuccesso, sarà un importan-te strumento di promozio-

ne”. “Il nostro territorio –continua Riva – ha vistosoprattutto ad agosto e neimesi autunnali un boom diaffluenze che ha dato ossi-geno a ristoranti, agrituri-smi, alberghi e centri ter-mali. La crisi ha costrettomolti turisti, soprattuttomilanesi, a scegliere il vici-no Oltrepò in grado di offri-re un buon rapporto tra qua-lità e prezzo. Il turismo,oggi del mordi e fuggi, do-vrà essere trasformato in unturismo stanziale. La nostraè una terra che può fare ilsalto di qualità. Infatti, saoffrire itinerari unici che at-traversano le vie del sale edel mare, prodotti tipiciquali il vino, il salame diVarzi, funghi porcini, tartu-fi, formaggi e frutta, traccedi un passato glorioso, tra-dizioni, castelli medievali estrutture termali di grandequalità. Un’offerta che puòsoddisfare non solo le fami-glie, ma anche i giovani,grazie alla presenza di disco-teche, pub e ristoranti di ot-timo livello. Oltre a questoil nostro territorio presentaun osservatorio astronomi-co a Ca’ del Monte a Ceci-ma e un Parco Avventura aSalice Terme inaugurato direcente. Insomma, gli in-gredienti ci sono tutti perun futuro sempre migliore esoprattutto turistico”.

Mattia Tanzi

L’assessore della Comunità Montana Fabio Riva traccia un bilancio del 2011 Lunedì scorso a Campospinoso

CAMPOSPINOSO - Lu-nedì 28 novembre la chiesaparrocchiale di Campospi-noso era gremita di tantagente: si celebravano i fune-rali di don Domenico Zam-pollini.L’afflusso di un numero cosìgrande di persone non mera-vigliava chi aveva avuto di-mestichezza con la storia delpiccolo paese alla periferia diBroni e del suo parroco donDomenico. Per 54 anni eglivisse accanto alla sua gente eper la sua gente, in un servi-zio quotidiano fatto di atten-zione, amicizia, condivisionee proposta di fede.Presiedeva i funerali il Ve-scovo di Tortona Mons.Martino Canessa, attorniatoda molti sacerdoti e dal cugi-no del defunto, don StefanoCerri della diocesi di Vige-vano.All’omelia il Vescovo, conparole pacate e commosse,ha tracciato ai presenti labiografia sacerdotale del par-roco: nato a Molino dei Tor-ti nel 1922, entrato nei no-stri seminari dopo le scuoleelementari, fu ordinato sacer-dote il 29 giugno 1947 daS.E. Mons. Egisto Dome-nico Melchiori.Fu parroco di Rondanina dal1948 al 1956 e, dopo unabreve parentesi nella parroc-chia di Val di Nizza in qua-lità di vicario economo,giunse a Campospinoso nel1957. Qui ebbe modo di oltrepassa-re il cinquantennio di vitaparrocchiale, servendo nelcontempo la casa di riposodella Fondazione Arnaboldiin qualità di cappellano.Il celebrante ha invitato ipresenti a rendere grazie alSignore per il lungo e frut-tuoso ministero di don Do-menico e ad invocare quale

premio per lui la beatitudinedel Paradiso.Ha ringraziato infine i pre-senti, la sorella, la comunitàdi Campospinoso rappresen-tata dal sindaco Paolo Fasa-ni, i sacerdoti e i molti fedelidelle parrocchie viciniore chehanno avuto modo di apprez-zare in tante occasioni lo ze-lo pastorale del sacerdote de-funto.Al termine della Santa Mes-sa ha preso la parola il Sin-daco il quale ha illustrato ilparticolare legame tra donDomenico e Campospinoso,un legame che verrà semprepiù apprezzato con il passaredegli anni, sentendone lamancanza, e che in una vi-sione di fede non sarà co-munque spezzato. Ha portatouna testimonianza personaleanche il cugino sacerdote donCerri che ha ringraziato donDomenico, “ispiratore” dellasua vocazione.Ancora una benedizione sulpiazzale della chiesa primache la salma fosse accompa-gnata a Molino dei Torti perla sepoltura nel locale cimi-tero.

s.d.

I funerali di don ZampolliniIl turismo per contrastare la crisi economica

Nascerà a Godiasco il primo “agri-nido” della provincia

Criteri per le unioni dei comuni

GODIASCO - Nascerà aGodiasco il primo Agri-nidoin provincia di Pavia. Sitratta di un progetto realizza-to da comune e Gal AltoOltrepò che è stato finanzia-to da Regione Lombardia. Lastruttura secondo le previsio-ni aprirà i battenti per il me-se di settembre 2012.“Negli ultimi anni, a diffe-renza del resto della Comu-nità Montana Oltrepo Pave-se, il comune di Godiascosta vivendo un incrementodella propria popolazione (sipensi che nel 1991 i suoiabitanti erano 2.452) - spie-gano gli amministratori diGodiasco - ed è interessato inmodo più marginale dagli ef-fetti dell’invecchiamento del-la popolazione, che è bilan-ciato da un saldo migratoriopositivo e dalla presenza dibambini, giovani e nuclei fa-migliari neocostituiti.Il pendolarismo, tuttavia, èun fenomeno marcato ancheper i cittadini di Godiasco ediventa spesso una scelta ob-bligata per avere un posto dilavoro, sia delle madri sia deipadri, con gravi ricadute sul-la conciliazione dei tempi e

di lavoro in assenza di strut-ture dedicate alla cura dei fi-gli in età prescolare. Ciò haspinto l’amministrazione co-munale a ricercare nuove so-luzioni per trattenere sul ter-ritorio le famiglie, suppor-tandole mediante la creazionedi servizi per la prima infan-zia, come l’agri-nido rivoltoa bambini da 1 a 3 anni dietà e piccoli e lattanti (da 3mesi a un anno) per un mas-simo di 16 posti.Per il Comune di Godiascotale fascia di età rappresenta108 soggetti, di cui il 30%con età da 3 mesi a 1 anno e

il 70% da 1 a 3 anni (dati ag-giornati al 2010), tra Godia-sco e la frazione di SaliceTerme.È chiaro, dunque, che il pro-getto nasce da un’evidentenecessità e da una fascia dibisogno scoperta.Tale tipologia di strutturavuole inoltre rispondere allavocazione agricola e ruraledel territorio studiando formedi integrazione e di promo-zione della realtà locale, apartire dai prodotti che ver-ranno utilizzati per la mensa,per la quale si prevede di atti-vare forme di collaborazione

con le imprese agricole loca-li, in special modo a caratte-re biologico, per dare rispo-sta a problematiche tipica-mente rurali, quali l’assenzao scarsità di servizi mirati al-la persona”. Il progetto idea-to dal Comune di Godiasco epresentato dal Gal in Regio-ne, ha ottenuto un finanzia-mento che si aggira intornoai 160 mila euro. A livelloorganizzativo il progetto rea-lizzerà ed esprimerà sinergietra risorse vicine, a voltecomplementari, che vannocoordinate e ricondotte a si-stema: si prevede infatti ilcoinvolgimento di altri co-muni dell’Area Leader Oltre-pò Pavese, quali Fortunago,Montesegale e Rocca Susel-la, nonché l’attivazione diuna partnership con la Fon-dazione Varni-Agnetti per unservizio di nido che possa ri-spondere anche alle esigenzedel suo personale.La collaborazione verrà even-tualmente attuata nel rispettodello statuto della Fondazio-ne e della sua mission nelcampo della solidarietà socia-le.

u.c.

Una suggestiva veduta del Monte Chiappo innevato Fabio Riva

Il progetto realizzato da comune e Gal è stato finanziato da Regione Lombardia

La proposta di Angelo Ciocca

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ROMA - L’On. Paolo Af-fronti ha partecipato sabatomattina in piazza Colonna aRoma, nel prestigioso salo-ne del quotidiano “Il Tem-po”, al convegno organiz-zato dall’associazione ro-mana “moderati per il terzopolo”. Presenti molti parla-mentari e consiglieri regio-nali. Relatori nella tavolarotonda “L’IntransigenteCarlo Donat-Cattin ven-t ’anni dopo” erano l ’onGiorgio Merlo vice presi-dente commissione Vigi-lanza RAI, l’On. LucianoCiocchetti vice presidenteregione Lazio, il prof Gian-santi, il segretario naziona-le dell’Unione Di CentroOn. Lorenzo Cesa . PaoloAffronti ha tenuto una im-portante relazione alla ta-

vola rotonda condotta daldirettore della rivista “For-miche” Paolo Messa. Inparticolare Affronti s’è sof-fermato sulla presenza diDonat-Cattin a Voghera.

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GODIASCO - Sono statiinaugurati i lavori di rifaci-mento della Piazza della Fi-era di Godiasco. La cerimo-nia si è tenuta domenicamattina alle ore 11, davantiad una folta schiera di citta-dini. Alla cerimonia oltre alsindaco di Godiasco AnnaCorbi Guado, presente conassessori e consiglieri han-no partecipato il consigliereprovinciale Giovanni Ferra-ri, l’assessore al Turismodella Comunità MontanaFabio Riva, e i sindaci diBagnaria, Montesegale eRocca Susella.Prima del taglio del nastro edella benedizione impartitadal parroco don Rino Ma-riani il sindaco di Godiascoha detto: “Qualcuno si po-trebbe chiedere perché inau-guriamo una piazza il cuirifacimento è stato realizza-to, negli ultimi sei mesi,sotto gli occhi di tutti e,

quindi, una piazza di fattogià vista, frequentata e uti-lizzata. Voglio proprio ri-spondere a questa domanda:noi siamo orgogliosi diquesta opera che ha cambia-to la brutta fisionomia pre-cedente di Piazza della Fie-ra. Noi siamo ancora piùorgogliosi se compariamo irisultati raggiunti con il de-

naro investito: poco più di100 mila euro dei quali cir-ca 60 mila a carico dellaRegione Lombardia. I lavo-ri successivi che hanno in-teressato la piazza non han-no avuto nessun costo ag-giuntivo”. “A partire dallaprossima primavera - conti-nua il sindaco - la nuovaPiazza della Fiera, con le

panchine e la fontanella, glialberi, essenze tipiche dellanostra terra, i bei lampioninuovi a luci ultra ecologi-che, il semaforo a chiamatae i dissuasori per gli attra-versamenti a rischio, ospi-terà la domenica, un merca-to di prodotti tipici a chilo-metro zero, dei nostri colti-vatori diretti, che comple-terà l’offerta commercialedei negozianti che si affac-ciano su di essa. Così ci au-guriamo di incentivare ulte-riormente i viaggiatori a so-stare e a spendere nel nostropaese”.Dopo il sindaco è interve-nuto l’assessore ai LavoriPubblici di Godiasco Seve-rino Giacobone che ha vo-luto ringraziare l’ufficio tec-nico comunale e tutti colo-ro che hanno contribuito al-la realizzazione di questo in-tervento.

Mattia Tanzi

IN BREVEIN BREVE

Tre iniziative per fare festaNATALE / RIVANAZZANO

In occasione delle prossime feste natalizie, il comune diRivanazzano Terme ha predisposto alcune iniziative.Si inizia domenica 11 dicembre con il tradizionale mercati-no di Natale organizzato dalla Pro Loco e dall’Associazione“Occasioni di festa”. Domenica 18 dicembre sarà la voltadello spettacolo “Prove tecniche di svarietà” che andrà inscena al teatro comunale.L’antivigilia di Natale, venerdì 23 dicembre, il comune e laPro loco di Rivanazzano Terme offriranno il pranzo di Na-tale presso il ristorante Selvatico.

La Sala della Memoria INAUGURAZIONE / MONTESCANO

Sarà inaugurata la sala della Memoria e della Cultura pres-so il palazzo municipale di Montescano. L’evento si terràl’8 dicembre in occasione della Feste degli Anziani.Alle ore 10.30, presso la chiesa parrocchiale sarà celebratala Santa Messa mentre alle ore 11.30 si terrà il taglio delnastro alla presenza del sindaco di Montescano GiampieroRoggero. Alle ore 12.30, presso la Locanda Montescano,in occasione del pranzo sociale, sarà presentato il volume“Montescano e la riscoperta della sua Valle”. Nel pomerig-gio sarà organizzata una visita guidata alla Sala della Me-moria e della Cultura. Questo importante spazio è statorealizzato grazie al bando delle Idee promosso dalla provin-cia di Pavia per quei comuni sotto i mille abitanti.

E’ stato adottato il nuovo Pgt

Ritorna l’aperitivo in Biblioteca

AMMINISTRAZIONE / BAGNARIA

CULTURA / RIVANAZZANO

Il comune di Bagnaria ha adottato il nuovo Piano di Go-verno del Territorio.“Il piano, redatto dallo studio dell’Architetto Luigi Bariani- spiega l’assessore Mattia Franza - va a sostituire il vec-chio Piano Regolatore Generale. Dopo i precedenti passag-gi obbligatori nelle due conferenze di valutazione ambien-tale strategica del Piano che ha coinvolto tutti gli enti inte-ressati sotto il profilo istituzionale, ambientale, economi-co e sociale e le due consultazioni pubbliche che hannocoinvolto la popolazione, è stato depositato il Documentodi Piano comprendente di tutti i suoi elaborati sul sito Si-vas della Regione Lombardia”.

La cerimonia si è svolta domenica mattina alla presenza di molti cittadini

Inaugurata la “nuova” piazza della Fiera

REDAVALLE - Sabato 3dicembre alle ore 21 saràpresentato il restauro dellasettecentesca cantoria dellachiesa parrocchiale dei SantiRocco e Martino in Reda-valle ad opera dell’impresaGabbantichità di Tortona.

Interverrà la Dottoressa Pa-ola Strada, funzionaria dellaSoprintendenza per il patri-monio storico, artistico edetnoantropologico di Mila-no.Si tratta del primo traguardodel progetto di restauro delmonumentale organo a can-ne, del quale si sta occupan-do la Bottega Organara Del-l’Orto & Lanzini di Dor-melletto (Novara), sotto lasupervisione di FedericoLorenzani, consulente dellaDirezione Regionale per iBeni Culturali e Paesaggi-stici della Lombardia. Grazie all’interessamentodell’Assessorato alla Cultu-ra del Comune di Redavalle,il recupero della singolareopera d’arte è reso possibilecon i contributi della Fon-dazione Banca del Monte diLombardia (90.000 Euro) edella Fondazione Comuni-taria della Provincia diPavia onlus (20.000 Euro).

VOGHERA - Sabato 3dicembre 2011: Giornata in-ternazionale del Disabile. L’Anffas onlus Voghera hascelto proprio questa dataper organizzare la tradizio-nale cena di Natale che siterrà a partire dalle ore 20presso l’Auser di Voghera. Con questo evento l’asso-ciazione, oltre a festeggiarein compagnia l’avvento delNatale, vuole approfittaredell’occasione per sensibi-lizzare tutti coloro che par-teciperanno al tema della di-

sabilità, sempre più diffusoma ancora molto poco sen-tito e conosciuto nella so-cietà moderna.Si ricorda che l’intero rica-vato della serata verrà utiliz-zato direttamente dall’asso-ciazione per auto finanziarei numerosi progetti in pro-gramma per l’anno 2012. L’invito è aperto a tutti, masoprattutto a chi vuole tra-scorrere una piacevole econviviale serata in compa-gnia di amici più o menoconosciuti.

PIETRA DE’ GIORGI -Si terrà domenica 11 dicem-bre la quarta edizione delMercatino di Natale di Pietrade’ Giorgi, presso il Canti-none medievale.Verranno proposti prodottialimentari e artigianali esclu-sivamente italiani: una ghi-otta occasione per i regalinatalizi.Nell’intenzione degli orga-nizzatori si tratta di una ma-nifestazione volta ad esaltarei vini dell’Oltrepò, i formag-gi, salumi, i prodotti dolcia-ri, senza dimenticare i liquo-ri, le birre, i cioccolati e tut-ti quei cibi che fanno dellanostra cultura culinaria na-zionale la più acclamata a li-vello internazionale.

Come di consueto partecipe-ranno anche i produttori arti-gianali nei più svariati setto-ri manufatturieri. Verrannoinoltre allestiti dei puntid’incontro per le associazionilocali quali la Pro Loco, laProtezione Civile, la Biblio-teca Civica. Anche quest’an-no sarà presente l’Asilo che“metterà in mostra” i lavo-retti dei bambini riempiendocosì di colore e di gioia ilmercatino.Saranno presenti con i lorolavoretti di Natale, a portarei colori, la gioia e la genui-nità dell’infanzia. Nella stes-sa giornata il pittore Co-stanzo Rovati, presenterà ilsuo primo libro dal titolo “Itaccuini di Costanzo”.

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Il restauro della cantoria Sarà presentato sabato 3 dicembre

Affronti ricorda Donat-Cattin

Cena di Natale dell’Anffas

Si svolgerà domenica 11 dicembre

Mercatino di Natale a Pietra

Ritorna, anche nel mese di dicembre, l’appuntamento con laserie “Aperitivo in Biblioteca. Conversazioni aperte intornoalla letteratura”, organizzata dalla Biblioteca Civica “PaoloMigliora” di Rivanazzano Terme. Domenica 4 dicembre alleore 17,30 presso la Sala Manifestazioni della Biblioteca invia Indipendenza n. 14 si terrà l’aperitivo dedicato ad un gene-re letterario estremamente originale, il romanzo filosofico, ead un autore che saprà sorprendere, Jorge Luis Borges. Il tito-lo della relazione introduttiva, che sarà tenuta dal prof.Giuseppe Lorini dell’Università degli Studi di Cagliari è:“L’arte dell’enigma: Jorge Luis Borges e il racconto filosofi-co”. Al termine si potrà gustare un aperitivo “a tema” a curadel Ristorante Selvatico di Rivanazzano Terme e assaggiare ivini tipici del nostro territorio. Domenica saranno proposti ivini della Cantina “Olmo Antico” di Borgo Priolo.

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Paolo Ferrari e Valeria Valeri in una grande prova di teatro al Civico

“Gin game” il gioco delle carte avvelenate

TORTONA - Una bella se-rata semplice e gradevole,serena e come domestica,pacata e silenziosamenteemozionante, una di quelleprove in cui il teatro vienegustato, assaporato parolaper parola, quella di merco-ledì 23 novembre al “Civi-co” tortonese, quando dueinterpreti sempre in grandeforma del nostro teatro, Pa-olo Ferrari e Valeria Valeri,si sono calati, unici protago-nisti, nella recitazione di“Gin Game”, un testo diDonald Lee Coburn, dove inuna casa di riposo, Weller eFonzia, sembrano più attivie inventivi degli altri ospitiche preferiscono farsi riem-pire le giornate dalle inizia-

tive di chi li assiste.Weller, ex consulente finan-ziario, e Fonzia, vedova solacon il figlio che abita inCalifornia, si incontrano econtinuano a frequentarsi inuna saletta separa del rico-vero e la scintilla che fa sca-tenare l’avvicinamento èuna prima partita a carte acui l’uomo invita Fonziapresupponendo una decisasuperiorità.Fonzia, però, vuoi per fortu-na o per reale abilità, lo bat-te in continuazione, smen-tendo, nello svolgersi dellepartite, la diceria sulla fortu-na dei principianti. Da questi risultati inattesi a“Gin Game”, una specie discala 40 con chiusura finale

che eccita o abbatte il gioca-tore, si svelano le reali psi-cologie dei due anziani:Weller-Ferrari diventa unafuria incontrollabile ad ognimano sfavorevole e Fonzia èstupita del risultato ma vor-rebbe fargli capire che sem-plicemente sa giocare.D’altronde Fonzia, metodi-sta, dimostra di saper pren-dere la vita con più garbo erassegnazione, nonostantetraspaia dai suoi accenni diracconto un marito defuntopessimo che le ha rovinatol’esistenza. Malata di diabe-te, il figlio Larry sta negliStati Uniti con i due figli,ma non la viene mai a trova-re, così come la sorella Etty.Weller, simpatico e brillante

quando è lontano dal tavoloda gioco (“soffro di una for-ma virulenta di vecchiaia”),si trasforma in un burberofurente che perde il lumedella ragione quando perde,perché nasconde un com-plesso di persecuzione in-soddisfatta per il fallimentoche ha patito in campo lavo-rativo a causa della salute edei soci di azienda. Le ire incontrollabile e addi-rittura minacciose di Wellersconfinano in accuse alladonna di essersi costruita lasua solitudine, perché è im-possibile che nessuno lavenga mai a trovare, mentreaumentano il livore dellaspazientita Fonzia che vedenell’uomo un rancoroso conbisogno di cure e aiuti medi-ci, perché le sue escande-scenze sono francamenteesagerate. Il finale, una vol-ta tanto, è amaro e di retro-gusto triste, proprio così, tri-ste: due anziani che recrimi-nano soprattutto per sfogarela propria frustrazione di u-na vita diversa dai desideridi un tempo. Rimane la ver-ve recitativa dei due inter-preti che hanno giocato, conla loro instancabile bravura,a metterli a confronto.

Davide Ferreri

“Tre uomini di chiesa” di don MazzaSANTA GIULETTA - IlComune di Santa Giuletta ela biblioteca comunale “Stel-lio Lozza” hanno organizza-to, nel pomeriggio di sabato26 novembre, nell’ambitodella festa patronale di SanColombano, la presentazio-ne del volume postumo didon Pino Mazza (Santa Giu-letta 1935 - Casteggio 2010)“Tre uomini di chiesa: mon-signor Felice Cribellati, donOlderico Guerra, chiericoFrancesco Gatti”. Dopo i saluti della rappre-sentante della biblioteca E-lisa Gatti ha preso la parolail sindaco di Santa GiulettaMaurizio Brandolini, il qua-le a voce ha voluto sostituireil ricordo personale scrittoper il volume con le paroledi testimonianza trasmesse-gli da Oliva Gessi da AndreaDe Filippi, animatore tral’altro della locale Compa-gnia dialettale “G74”, pre-muroso collaboratore di donPino. Sono seguiti gli inter-venti di mons. Pier GiorgioPruzzi, vicario generale dellaDiocesi di Tortona, di donAlfredo Ferrari, missionarioFidei Donum della diocesi diTortona, e del giornalistaPaolo Pulina, curatore del-l’opera. Mons. Pruzzi hamesso in evidenza la dedi-zione e la passione con cuidon Pino si relazionava con isuoi parrocchiani, la sua ca-pacità di coinvolgere le per-sone, data la sua affabilità ein virtù della sua abitudinedi farsi carico direttamenteanche dell’organizzazionepratica delle diverse iniziati-ve, sia quelle strettamente

religiose sia quelle volte afavorire la socializzazione.Don Pino era molto amatodai bambini e dai ragazziperché si mescolava a lorocon spontaneità. Mons. Pruzzi ha ricordatoche ai funerali di don Pino siregistrò una straordinariapresenza di giovani fedeli,profondamente colpiti dallascomparsa del loro pastore.Don Alfredo Ferrari, sul-l’onda della commozione, èstato di poche ma significati-ve parole. Ha rimandato alricordo dell’amico fraternodon Pino pubblicato nel li-bro, in cui ha richiamato imomenti sereni trascorsi conlui e con la mamma Anto-nietta, e ha concluso con leparole “africane”: “ShukraniKwa Mungu” (gratitudine aDio) e “Shukrani Kwako“(gratitudine a Te), da luiben conosciute a seguito del-la pluridecennale esperienzamissionaria in Burundi e inCongo. Anche il sindaco diOliva Gessi, Giuseppe A-scagni, ha voluto testimonia-re l’apprezzamento della co-munità olivese per il modoin cui don Pino ha svolto ilsuo apostolato. Paolo Pulina,nipote acquisito di don Pino,ha voluto sottolineare dueargomenti presenti negli

scritti di mons. Pruzzi e delsindaco di Oliva ospitati nelvolume perché rimandanoalle motivazioni che hannospinto lui e gli eredi di donPino a realizzare la pubblica-zione unica con le monogra-fie uscite separatamente e adistanza di tempo sui tre uo-mini di chiesa Felice Cri-bellati, Olderico Guerra,Francesco Gatti. Il volumeunico è un utile libro di sto-ria locale che, mentre rico-struisce le vicende dei treuomini di chiesa biografati,ci aiuta a capire la persona-lità di un quarto, l’autoredon Pino, il quale meritavaquesto omaggio postumoperché le sue pagine sonoquelle di un vero e proprioscrittore. Di fronte a un pub-blico che comprendeva an-che le sorelle (Mariuccia eAnna) di don Pino e le fami-glie delle sue nipoti, Pulinaha consegnato a don AlfredoFerrari un assegno per le esi-genze della missione diBukavu, dove il missionariodella diocesi di Tortona haoperato per molti anni. Allostesso scopo benefico saran-no destinati i guadagni dellavendita delle copie, dedottele spese di stampa, da partedelle edizioni Nuova Tipo-grafia Popolare di Pavia.

Il libro curato da Paolo Pulina è stato presentato sabato scorso

Il CSVA presenta il Bandodi co-progettazioneALESSANDRIA - Il CS-VA (Centro Servizi per ilVolontariato della provinciadi Alessandria) ha pubblica-to il “Bando di Co-progetta-zione” che mette a disposi-zione delle Associazioni diVolontariato del territorioprovinciale specifiche risor-se per attività progettualiidonee ad avere un impattosul territorio e a soddisfare ibisogni emergenti. Questospecifico bando, il secondoemesso dal CSVA nell’anno2011 nell’ambito della Pro-gettazione Sociale, non pre-vede l’erogazione diretta dicontributi all’organizzazionedi volontariato proponente:sarà, infatti, il CSVA ad as-sumersi direttamente glioneri economici per la rea-lizzazione dell’iniziativa. Il“Bando di co-progettazione”prevede una forte sinergiatra il CSV e le associazioni,sia nella definizione degliobiettivi perseguibili, sia perla realizzazione stessa deiprogetti. Una novità, questa,nel “sistema CSV” rispettoal modo di funzionamentodegli anni precedenti che èstata introdotta a seguitodell’Accordo Nazio-nale fir-mato il 23 giugno 2010 traACRI, Consulta dei COGE,

CSVNet e altre rappresen-tanze del volontariato.Il budget messo a disposi-zione dal Bando per il soste-gno dei progetti ammonta aeuro 120.000 totali (con im-porto massimo finanziabile aprogetto pari a 5.600 euro ecomunque non superioreall’80% del costo complessi-vo del progetto). È necessa-ria per le associazioni cheintendono partecipare alBando una quota di parteci-pazione pari ad un minimodi 500 euro e comunque al-meno il 20% del costo totaledel progetto. La scadenzaper la presentazione dei pro-getti è fissata a venerdì 27gennaio 2012. Gli allegatidel Bando sono sul sito w-ww.csva.it nella sezione“Progettazione sociale 20-11” o negli uffici del CSVA.Al fine di fornire alle asso-ciazioni tutte le informazioniutili il CSVA ha organizzatotre incontri di presentazionedel Bando: sabato 3 dicem-bre, alle ore 15.30, nel corsodella fiera SolidAle ad A-lessandria; martedì 6 dicem-bre, alle ore 16 presso ilSalone ANFFAS a Casale emartedì 13 dicembre, alleore 15.30 presso l’Ex Semi-nario di Alessandria.

L’ARTE DELLA TRADIZIONE

NEL TERZO MILLENNIO

Res AntiquaRestauri, perizie, catalogazioni

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Le nuove escursioni della Pietra Verde

BRIGNANO FRASCATA- Serata in amicizia quellache sabato 26 novembre al-le 21 l’associazione natura-listica culturale “La PietraVerde” ha organizzatopresso il polo culturale diBrignano Frascata: è stataun’occasione per ritrovarsi,rivivere piacevoli ricordi eproporre il calendario e-scursionistico per il prossi-mo anno dal titolo “Lacompagnia del tempo libero2012”, camminate eco-sportive per il benesserepsicofisico della persona. I trenta itinerari, suddivisiin escursioni di walkingeco-consapevole e in escur-sioni di trekking urbano ri-volte a tutti, sono stati pro-posti al pubblico con l’ausi-

lio di videoproiezioni. Il ricco programma dellecamminate inizierà a con-cretizzarsi tra venerdì 6 edomenica 8 gennaio con“Ciaspolate a Capannette diPej” all’insegna dell’esplo-razione dell’Appenninopiacentino. Domenica 29gennaio, se i danni causatidalla recente alluvione loconsentiranno, “Levanto -Monterosso” per raggiun-gere Punta Mesco con i re-sti della chiesa trecentescadi Sant’Antonio.Domenica 12 febbraio “DaNervi - Monte S. Croce aPieve Ligure” percorrendoun’antica Via Crucis.Domenica 26 febbraio“Ciaspolata al rifugio Piandi S. Lorenzo”, un percorso

suggestivo in val Borberacon partenza da BorgoAdorno. Domenica 15 apri-le “Il sentiero di Frate AveMaria”, immerso nelle col-line dell’Oltrepò tra il ca-stello di Oramala e l’Eremodi Sant’Alberto di Butrio.Domenica 6 maggio “IlMonte Figne”, al confinetra Piemonte e Liguria nelParco delle Capanne diMarcarolo.Sabato 9 e do-menica 10 giugno “Sulle alidel vento” per raggiungereda Caldirola i crinali del-l’alta val Curone fino al ri-fugio di S. Lorenzo; l’e-scursione terminerà nellaseconda giornata al Museodi Morigliassi. Sabato 16 edomenica 17 giugno “Wor-kshop sul riconoscimentodelle farfalle” presso il rifu-gio di S. Lorenzo; nellostesso luogo sabato 7 e do-menica 8 luglio “Workshopdi fotografia”. Sabato 28luglio “notturna sul Passodell’Aquila” tra val Tidonee val di Nizza. Domenica 5agosto “La festa del Re-dentore”, itinerario ad anel-lo per raggiungere la vettadel monte Giarolo. Venerdì10 agosto “Notte in rifugio”ai piani di S. Lorenzo perosservare le stelle cadenti.

Dal 18 al 25 agosto “Ilcammino di Santiago deCompostela” in Spagna,uno dei più noti pellegri-naggi cristiani. Dal 26 al 30settembre “La via del Ma-re”, quattro tappe dal rifu-gio di S. Lorenzo a Porto-fino seguendo le tracce deimercanti. Domenica 21 ot-tobre “I colori dell’autun-no”, semplice escursioneper giungere al monteAntola. Domenica 4 no-vembre “L’anello del mon-te Penice” con visita alSantuario di Santa Maria.Domenica 18 novembre“Volpedo e i luoghi pelliz-ziani”, un facile sentieroche attraversa le colline in-torno a Volpedo, luoghid’ispirazione del Pellizza. Durante la serata sono stateinoltre proiettate le diaposi-tive sugli apprezzabili lavo-ri di ristrutturazione effet-tuati al rifugio di S. Loren-zo in val Borbera, che nehanno fatto un valido puntodi appoggio per escursionicon possibilità anche dipernottamento. Le fotogra-fie naturalistiche di PierLuigi Casanova hanno re-galato come sempre un toc-co di qualità al pubblico.

Valeria Sala

L’associazione ha presentato a Brignano Frascata il ricco programma del 2012

Mostra di Carlo AguzziSTRADELLA - A PalazzoIsimbardi, nella Sala dellaCultura “Ugo Magnani”, diStradelal, un numerosopubblico ha partecipato alla“vernice” della mostra delleopere di Carlo Aguzzi, “ilpittore delle fisarmoniche”,iniziativa che ha una signi-ficativa intitolazione: “Ilsegno e l’impegno 1968 -2008”. L’assessore comunale allaCultura Antonio Cureddaha aperto la manifestazio-ne, sottolineando il sensodella rassegna d’arte, alquale si è poi richiamatoanche il Sindaco della città,Pierangelo Lombardi, cheha notato come la mostraantologica dedicata ad A-guzzi abbia voluto ripercor-rere l’itinerario creativodell’artista, da anni impe-gnato nella storica vicendadella fisarmonica stradelli-na, come figlio di un valen-te armonicista e come stu-dioso dello strumento cheha reso Stradella famosanel mondo. A sua volta ilPresidente della BibliotecaComunale Siro Brondoni,esprimendo la riconoscenzadell’ambiente oltrepadanoper il costante contributo diAguzzi al Civico Museo

della Fisarmonica, ha ri-chiamato al contempo l’e-sperienza figurativa dell’ar-tista, ispirata ad un reali-smo per la gente del nostrotempo, realismo che ha por-tato talvolta Aguzzi ad unadenuncia delle sofferenzein atto. Lo stesso Aguzzi, infine, haripercorso la sua esperienzadi vita, con la testimonian-za che egli ha voluto recareal popolare strumento mu-sicale della fisarmonica, ri-collegandosi in particolarealla pionieristica esperienzadei Dallapè, i cui discen-denti sono intervenuti all’a-pertura della mostra. La rassegna a Palazzo I-simbardi sarà aperta sino adomenica 11 dicembre dal-le 11 alle 12.30 e dalle 16alle 18, a cura dell’UfficioCultura del Comune, conNadia Manara.

Il pittore delle fisarmoniche a Stradella

Ritorna per la sesta edizio-ne SolidAle, la fiera delvolontariato e della solida-rietà organizzata dalla Pro-vincia di Alessandria, incollaborazione con il CSVAe il Comune di Alessan-dria, in programma dal 2 al4 dicembre proprio nelcapoluogo di provincia. Dopo Novi Ligure, CasaleMonferrato e Tortona, que-st’anno, per la prima volta,la sede della manifestazio-ne sarà, infatti, Alessan-dria, alla Caserma Valfrè,in Corso 100 Cannoni.Messaggio di solidarietà etema prioritario di questaimportante manifestazione,ormai diventata appunta-mento irrinunciabile per lecentinaia di associazioni divolontariato che operanosul territorio, sarà quello dipuntare a coinvolgere i gio-vani, incentivandone lapartecipazione attiva. La vicinanza con le festi-vità natalizie renderà, poi,questa fiera ancora piùspeciale. Un momento incui il valore dell’amicizia edella solidarietà acquistanoun significato ancora piùprofondo e suggestivo perun Natale speciale, unNatale Solidale.“Anche quest’anno voglia-mo offrire al mondo del vo-lontariato questo spazioper esporre e promuovere

le proprie attività, le proprieidee e i propri valori” ha di-chiarato l’Assessore alVolontariato della Pro-vincia di Alessandria,Maria Grazia Morando“SolidALe è, ormai, diven-tato un appuntamento tra-dizionale tra i grandi eventipubblici della nostra pro-vincia. E’ lo specchio della capilla-rità sul territorio del varie-gato universo del volonta-riato, caratterizzato dal la-voro e dalla passione dicentinaia e centinaia dioperatori che, quotidiana-mente, contribuiscono adaiutare chi ha bisogno, avalorizzare la nostra terra,a tenere vivi i valori dellasolidarietà, della pace, del-l’amicizia e della compren-sione reciproca”.SolidALe è un’occasionedi incontro, di riflessione, dicomunicazione, di crescita,di sensibilizzazione, di fe-sta, di amicizia. Nei tre giorni della manife-stazione il mondo del vo-lontariato si presenta in tut-ta la sua complessità allacittadinanza, amplifica ipropri messaggi, raccoglieidee e suggerimenti, conta-minazioni e sostegno.Quest’anno SolidAle saràancora più ricca di eventigrazie anche alla comicitàfirmata Zelig e Colorado

Cafè: venerdì 2 dicembresaranno sul palco la “Win-x” Rita Pelusio con Fran-cesco Damiano “Giallo-renzo”, Roberto Carneva-le “Armando” e MarcoGuarena “Ninfo Point”.Sabato 3 dicembre allasera, invece, sarà la voltadi Roberto Giordano, co-mico di Zelig e conduttoremaratoneta del programma“Correndo per il Mondo”(Rete 4), e di Fabrizio Fon-tana, in arte “James Tont”. Le giornate saranno anchericche di dibattiti, convegni,attività di animazione per ipiù piccoli e laboratori di-dattici per tutte le età concorsi di pittura, dimostra-zioni di lavorazioni a ma-glia, esperimenti e tanto al-tro ancora. Anche queste attività sa-ranno a cura delle Asso-ciazioni partecipanti. Sabato 3 dicembre sarà,poi, dedicato in particolareai giovani, con il conve-gno del mattino promos-so dalla Provincia per av-vicinare il mondo dellascuola a quello del volonta-riato, nel pomeriggio saràla volta di un concertorock a cura di RadioSa-laProve. Seguiranno spettacoli tea-trali e incontri dedicati aitemi d’attualità come lasicurezza stradale, la lot-

ta alle mafie e la tutela evalorizzazione del territo-rio. Sempre sabato 3 di-cembre, alle 15.30 circa, ilCSVA presenterà il ban-do di co-progettazione2011 a favore delle Asso-ciazioni di Volontariato del-la provincia, mentre in mat-tinata, dalle 10.30 alle 12,e domenica pomeriggio,dalle 15 alle 16.30, il Cen-tro Servizi, in collabora-zione con Radio Gold,promuove l’evento “2011anno europeo del volon-tariato: le associazionidella provincia protago-niste su Radio Gold an-che a Solidale”. Saranno realizzate intervi-ste in diretta ai volontariper “A.A.A. Volontari cer-casi” e “Correva l’anno: lamia prima volta come vo-lontario”.Ma questo è solo un “as-saggio” del ricco program-ma offerta da questa nuo-va edizione di “SolidAle”.L’inaugurazione dellamanifestazione è previ-sta per venerdì 2 dicem-bre alle ore 18. Gli orari di apertura dellaFiera sono i seguenti: ve-nerdì 2 dicembre dalle 18alle 23.30; sabato 3 dicem-bre dalle 9 alle 23.30 e do-menica 4 dicembre dalle14 alle 20.L’ingresso è libero.

News dal Centro Servizi Volontariatoprovincia di Alessandria

TORNA LA SESTA EDIZIONE DI “SOLIDALE”FIERA DEL VOLONTARIATO E DELLA SOLIDARIETA’

Quest’anno nel capoluogo alessandrino, dal 2 al 4 dicembre, presso la Caserma Valfrè

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UUNNAA SSTTOORRIIAAA più di un mese dalla canonizzazione del fondatore scopriamo la Casa che in diocesi porta il suo nome

pagina a cura di DON BENITO PASTORELLO*

L’Opera don Guanellaa Campoferro

VOGHERA - Poche volte,negli anni trascorsi a Vo-ghera, ho memoria di averutilizzato un organo distampa locale per racconta-re di noi, ma in un’occasio-ne come questa, che sanci-sce ufficialmente, da partedella Chiesa Cattolica, l’in-gresso del nostra fondatorefra le schiere dei Santi (lacanonizzazione è avvenutaa Roma il 23 ottobre scor-so, n.d.r.), ritengo sincero,importante e di buon auspi-cio rendere compartecipe lacomunità in cui da anni sia-mo radicati, dello spiritoche ha animato il fondatoree che, quali suoi eredi piùdiretti, alimenta le Operecui ci dedichiamo. Accennerò quindi breve-mente ai tratti salienti dellapersonalità di Don Guanel-la, altrettanto sinteticamen-te dirò della nostra Casa diCampoferro, per ultimarefornendo un panorama piùgenerale degli ambiti e re-altà presenti all’interno diuna grande famiglia quale èdiventata l’Opera don Gua-nella.Don Luigi nasce in una fra-zione di un piccolo comunedella Valchiavenna in pro-vincia di Sondrio nel 1842,riceve l’ordinazione sacer-dotale nel 1866, e si dedicaal ministero del sacerdoziosino al 1915, anno in cui,mentre si trova nella Casadi Como, sua prima Casa diaccoglienza, torna alla Casadel Padre.Le date sopra riportate sonoutili ad inquadrare il perio-do storico dell’attività didon Guanella, e questo ciserve per meglio compren-dere il profondo significatodella fede di cui era porta-tore e la novità degli inter-venti pensati e realizzati afavore dei diversi destinata-ri.Una sintesi estrema dellafede che lo animava è rac-chiusa nelle parole che l’a-postolo Giacomo rivolgevaai primi cristiani: “Che gio-va, fratelli miei, se uno dicedi avere la fede, ma non hale opere?” (Gc 2,14).Nel caso di don Guanella,la traduzione pratica di taleaffermazione, strettamentelegata alla nota dominantedella sua personalità, e cioèl’amore ed il servizio ai po-veri, radicato nella fede,che secondo San Paolo è“operante mediante la ca-rità” (Ef 5,6), non potevache sfociare in opere dedi-cate appunto agli ultimi, aipiù bisognosi.Durante il suo ministero pa-storale, in qualsiasi luogovenisse inviato, costante-mente ne individuava le ur-genze ed altrettanto effica-cemente ne intraprendeva levie allevianti e dove possi-

bili risolutorie. Fu così cheprima di riuscire nella fon-dazione di una casa di acco-glienza, don Guanella si oc-cupò di aprire scuole popo-lari per minori ed adulti,convinto assertore della ne-cessità di elevare il livelloculturale delle persone, scu-ole di formazione profes-sionale utili a procurare lapossibilità di un sostegnoeconomico ai giovani spes-so poveri o orfani; da parro-co istituì una delle primesocietà di mutuo soccorso;nell’arco della sua esistenzafu presente e rispose allenecessità dettate da alcunecatastrofi naturali, cito ad e-sempio il terremoto di Mes-sina avvenuto nel 1908, nondimenticandosi mai di poterrispondere ai bisogni degliultimi, anche privandosi avolte di quanto a lui neces-sario.Per rendere giustizia dellasua spontanea generosità, edell’apertura sociale che locaratterizzava, valga a tito-lo d’esempio il fatto che diogni attività nel campo del-la beneficenza ne godeva edava incoraggiamento e a-iuti anche se sorgeva in am-bito secolare.In linguaggio moderno po-tremmo definirlo un pretesolidale con gli ultimi e te-so al perseguimento del be-ne comune.

Finalmente dopo un perio-do trascorso con don Bo-sco, richiamato nella dioce-si di sua appartenenza, Co-mo, gli si presenta la buonaoccasione per aprire la pri-ma di una serie di Case diaccoglienza.Ricordiamo che le diverseCase erano dedicate ad ac-cogliere varie categorie dibisognosi: fanciulli, giova-ni, anziani, ammalati, disa-bili psicofisici, persone soleed emarginate.Interessante notare come ilfondatore aprisse Case enon Istituti, ciò è sintomati-co del tipo di approccio re-lazionale che al loro internoera desiderato.Fu in quest’ottica che fondòle due attuali congregazionireligiose, maschile e fem-minile, intendeva infattiformare le diverse personeimpiegate nelle case allostile relazionale familiar-mente amoroso che lui stes-so praticava nei rapporticon gli ospiti ed i collabora-tori, intuendo che le esigen-ze delle persone non fosse-ro solamente di ordine ma-teriale, ma si dovesse ancherispondere al bisogno di af-fetto, comprensione, atten-zione e stima di cui ognunoè portatore.In questa dimensione si col-loca la novità dell’approc-cio di don Guanella alle di-

verse problematiche, cioè asignificare che l’interventooltre che assistenziale dove-va essere promozionale efavorente lo sviluppo delladignità umana di ognuno.Riuscì a compiere quantofatto armato di una fede in-crollabile, di una fiducia to-tale nelle Divina Provvi-denza, della convinta testi-monianza dell’amore di Dioverso gli uomini, cui ognicristiano è chiamato, e gra-zie ad una tenacia costantenell’assolvere i diversicompiti che gli si presenta-vano, compresi i lavori piùumili ai quali più volte do-vette provvedere diretta-mente.In questo solco si colloca laCasa Pallavicina di Cam-poferro.Grazie ad un lascito dellaContessa Fantoli, l’Operadon Guanella riceve in do-no un bene immobiliarecomposto da fabbricati aduso residenziale e ad usostrumentale con annessi ter-reni coltivabili, utilizzati inparte da un’azienda agrico-la.In linea con i principi delfondatore, che sostenevache “si dovesse aumentareil numero di Case quando laProvvidenza manifesti chia-ramente i suoi intendimentie ne apra la via”, e soste-nendo inoltre che il proble-

ma non è allargarsi ma piut-tosto quello di non poternefare a meno sin che vi sonopersone in stato di bisogno,la Congregazione prende iprimi contatti con gli organiistituzionali territoriali perrilevare le necessità di cuil’Opera possa farsi carico.Emerge la possibilità di ri-spondere a un bisogno diaccoglienza in ordine a sog-getti adulti diversamenteabili, si conviene che ciòrientri nella mission guanel-liana ed è così che una pri-ma comunità di religiosiprende dimora nel luogodonato, corre l’anno 1982.La stessa verrà poi affian-cata dai primi collaboratorilaici dipendenti e da ungruppo di volontari.Iniziano le ristrutturazioniimmobiliari e gli adegua-menti strutturali per ap-prontare quello che diven-terà il Centro Socio Educa-tivo Diurno e la prima Co-munità di accoglienza ma-schile.In qualità di attuale diretto-re posso sostenere che inquell’anno fu aperto il can-tiere che ancora oggi, a fasialterne abbiamo la necessitàdi riaprire per poter adegua-tamente rispondere alle mu-tate condizioni sociali.Nel corso di questi ultimianni, sono, infatti, giuntedal territorio necessità di ri-

spondere a un numero mag-giore di persone diversa-mente abili, e negli ultimis-simi anni dalle istituzioniterritoriali competenti èemersa la necessità di con-fezionare servizi dedicati acoloro che soffrono di ma-lattia mentale. La scelta daparte nostra di raccoglieretale richiesta ci ha quindiimpegnati a sostenere unaulteriore ristrutturazioneedile e la conseguente as-sunzione di nuovo persona-le.In buona sostanza, la picco-la realtà degli inizi, oltreche della presenza di unacomunità religiosa e di unacappella sempre accessibiledurante le ore diurne, con-sta ora di un centro pluri-servizi in cui sono ubicatiun centro diurno disabili,un centro diurno per perso-ne affette da patologie psi-chiatriche, tre comunità al-loggio per disabili di amboi sessi e una palazzina dedi-cata alla residenzialità leg-gera delle persone affetteda patologie psichiatriche:il tutto risponde alle esigen-ze di una cinquantina diospiti e consente il sosten-tamento economico di unatrentina di collaboratori di-pendenti.Ci auguriamo di poter con-solidare negli anni a venirequanto sinora siamo riuscitia realizzare, e ci auguriamodi poterlo fare camminandonel faticoso solco lasciatodal fondatore.Da ultimo, e dalla nostraposizione un po’ periferica,desidero portare a cono-scenza della comunità vo-gherese che all’interno del-l’Opera non solo ci sonoCase di Accoglienza nazio-nali e estere impegnate nel-la risposta alle più diversetipologie di bisogni, dai mi-nori agli anziani, passandoper le varie forme di emar-ginazione sociale, ma è pre-sente un’associazione onlusche si occupa di progetti dipromozione umana nazio-nali ed esteri, che forma egestisce sia il volontariatosia il servizio civile nazio-nale ed estero; esistono pro-getti di partnership nelcampo della formazioneprofessionale e dell’inseri-mento lavorativo dei sog-getti svantaggiati; esiste unmovimento laicale che sicolloca quale raccordo frale diverse componenti lai-che presenti nel mondoguanelliano, nella cui colla-borazione lo stesso fondato-re ha sempre creduto e au-spicato, il tutto nella vo-lontà di seguire, ognunocon i propri mezzi e limitilo spirito e il carisma di cuisiamo eredi.

* direttore della CasaLa Pallavicina-Campoferro

Roma, 23 ottobre: un’esperienza indimenticabileSono ormai passati alcuni giorni, dal rientro a casa dopo il pellegrinaggio a Roma in occasione della canonizzazione del no-stro Santo Fondatore. Il ricordo di quei giorni è ancora fermamente presente nelle menti e nelle coscienze di tutti noi cui èstato fatto il dono di potervi partecipare. Ed il ricordo è intriso di immagini legate alle diverse situazioni vissute, di aneddotiinevitabilmente legati al lungo viaggiare di quei giorni e alla numerosa compagnia cui ci siamo aggregati, specificatamentei pullman organizzati dalla Casa di Caidate. Ma ciò che più serbiamo nel cuore è quel sentimento di gioia che ci ha accom-pagnati lungo tutto il viaggio.Una gioia che deriva dal clima creato e sostenuto da tutti i pellegrini, clima in cui è regnata la capacità di accoglierci vicen-devolmente: ci siamo veramente sentiti parte di un grande gruppo.E poi ancora l’esperienza di trovarsi immersi nella grande folla del popolo guanelliano giunto da tutto il mondo, il brevescambio di battute nel nostro stentato inglese con un operatore guanelliano giunto da Boston, qualche saluto con coloro chegiungevano dalle case africane, l’incrociarsi nelle diverse situazioni in cui ci eravamo dati appuntamento con i tanti guanel-liani venuti da tutta Italia, e quindi come non pensare alle energie umane che ancora oggi si muovono grazie al camminotracciato dal nostro San Luigi.In buona sostanza giornate emozionanti e nello stesso tempo foriere di percorsi di riflessione personale per ognuno di colo-ro che ha vissuto questo momento eccezionale.Un grazie di cuore a tutti coloro che ci hanno accompagnato in questa indimenticabile esperienza, ma un grazie particolarea don Guanella per aver fermamente testimoniato che il valore della carità, dell’accoglienza fraterna, dell’amore è la matri-ce indispensabile per poter vivere situazioni di benessere, a testimonianza del fatto che proprio perchè fatti ad immagine diDio Amore non possiamo che orientare, a volte faticosamente, le nostre esistenze verso quella Sorgente.

Marco, Umberto, Roberto, Dario, Edoardo, Fr. Tonino, Loredana e Battista

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Broni ricorda il Governatore della Banca d’Italia

Cento anni fa nasceva Paolo BaffiBRONI - Cento anni fa, il5 agosto 1911, nasceva Pa-olo Baffi. Nasceva nella “corte deiBaffi”, a Broni, in una zonadella città allora periferica,tra orti e campagna. Quel cortile è ancora lì, og-gi, in un contesto urbanocompletamente diverso,con il suo pozzo e con unagrande lapide marmorea aricordare l’illustre figlio di-ventato Governatore dellaBanca d’Italia, dal 1975 al197. Baffi fu sempre legatissimoa Broni, vi faceva spesso ri-torno, qui volle che si cele-brassero i suoi funerali equi desiderò essere sepolto.Ora è il suo paese a ricorda-re il centenario della nasci-ta. Lo farà con un convegnoche si terrà sabato 3 dicem-bre alle ore 11 presso l’aulamagna del Liceo Scientifi-co in viale Gramsci.Dopo i saluti del sindacoLigi Paroni e del dirigentescolastico dell’Istituto d’i-struzione superiore “Fara-velli” Piera Capitelli, saràla volta della presentazionedel volume di GiuseppeAmari, laureato in Econo-mia, esperto di politichesindacali e collaboratore

della Fondazione Di Vitto-rio di Roma, dal titolo “Indifesa dello Stato, a servi-zio del paese” (FondazioneDi Vittorio - Cgil, Ediesse).Il volume, di 734 paginemolto fitte, rappresenta u-n’opera fondamentale percapire un periodo crucialedella storia d’Italia e che hacome principale scopoquello di rendere omaggioad alcune delle figure piùlimpide della nostra storiarecente, alla loro battagliaper la cultura della legalità.Personaggi come lo stessoBaffi, Giorgio Ambrosoli,

Silvio Novembre, MarioSarcinelli, Tina Anselmi.Nel volume viene inoltre ri-prodotto, nel dattiloscrittooriginale, il diario di PaoloBaffi, composto nei giornidrammatici della sua incri-minazione e dell’arresto diMario Sarcinelli, vice diret-tore addetto alla vigilanzabancaria. Riecheggiano poi i giornidell’assassinio di GiorgioAmbrosoli, commissario li-quidatore della banca diMichele Sindone, freddatonella notte tra l’11 e il 12luglio 1979.E sarà proprio il figlio Um-berto, sabato prossimo aBroni, a portare la sua testi-monianza. Sarà inoltre presente la ve-dova Maria AlessandraBaffi Della Torre.Nell’occasione del centena-rio il comune di Broni isti-tuirà due borse di studio in-titolate a Paolo Baffi.A tal proposito interverran-no l’assessore all’istruzionedel comune di Broni Erne-sto Bongiorni e il presiden-te del Centro di studi mone-tari “Paolo Baffi” dell’U-niversità Bocconi AngeloPorta.

m.r.

La Diocesi organizza un viaggio a Mosca in gennaio

TORTONA - La Fonda-zione “De Boni Arte” nel-l’ambito della quarta edi-zione del festival interna-zionale di musica sacraChristmas Fest che si terràdal 20 dicembre all’8 gen-naio 2012, ha programma-to, per il concerto di chiu-sura, nella cattedrale catto-lica di Mosca, capitale dellaRussia, l’esecuzione dell’o-ratorio “Il Natale del Re-dentore” di Lorenzo Perosi,composto per soli, coro eorchestra, l’8 gennaio pros-simo invitando a dirigerlol’insigne maestro Arturo

Sacchetti, noto protagonistadella “Perosi Renaissance”. Protagonisti dell’evento sa-ranno i solisti vocali, l’or-chestra ed i cori del TeatroBolshoi di Mosca. L’eventoha dimensioni storichestraordinarie poiché si trattadella prima esecuzione as-soluta di un oratorio diLorenzo Perosi in Russia.Per tale avvenimento “ec-cezionale” viene organizza-to dalla Diocesi di Tortonaun viaggio a Mosca dal 7 al10 gennaio 2012 a prezzovantaggioso. I partecipantiavranno altresì l’occasione

di una visita dettagliata ailuoghi più significativi del-la capitale sovietica, com-presa la visita alla galleriaTretrjakov con la più im-portante raccolta di icòne ditutta la Russia. Per parteci-pare al viaggio è indispen-sabile il passaporto indivi-duale valido sei mesi dopola data del rientro. Per otte-nere il visto sono necessariil passaporto,1 fotografiaformato tessera, il modulodi richiesta del visto debita-mente compilato. Le iscri-zioni vengono accolte pres-so l’Ufficio missionariodiocesano e pellegrinaggidi Tortona entro e non oltreil prossimo 12 dicembre. Per informazioni rivolgersiall’Ufficio missionario dio-cesano e pellegrinaggi (tel.0131/816617), e-mail: [email protected].

Il “Natale del Redentore”di Perosi in Russia

Il Maestro Arturo Sacchetti mentre dirige in Cattedrale a Tortona

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TRADIZIONI COSTUME SOCIETA’ TERRITORIO

Dall’Antola al Po

RETORBIDO - Domenica20 novembre si è svolto l’or-mai consueto incontro per lecoppie a Villa Meardi.La nebbia ha caratterizzatotutta la giornata ma non hafermato un gran numero difamiglie che si sono ritrovateattorno ad un tema piuttostoimportante, da un lato, e par-ticolarmente stimolante dal-l’altro; “Occhio alle diffe-renze… Maschio e femminali creò” questo è stato il tito-lo della giornata.Appena arrivati siamo statiaccolti da un clima caldo efrizzante nello stesso tempo,in effetti, pensandoci bene, iltema ha portato un po’ tuttiad essere allegri e pungenti.Fin dall’inizio siamo stati in-trodotti, nel mondo delle dif-ferenze uomo/donna, da unasimpatica scenetta che hasottolineato in modo un po’ironico la diversità di ap-proccio alle situazioni e il di-verso modo di pensare e disentire nella coppia.Monica ed Emmanuela cihanno guidati nel vivo dellagiornata chiedendoci di di-ventare attori teatrali; donneda una parte e uomini dal-l’altra hanno dovuto creareun piccolo spettacolo permettere in scena ciò che ledonne dicono degli uomini eviceversa.Lo spettacolo delle donne è

stato ambientato dalla par-rucchiera e con grande faci-lità sono emersi stereotipi,luoghi comuni ma anchedelle caratteristiche tipichedel mondo maschile. Lo spettacolo degli uomini èstato ambientato al bar e co-me per le donne, anche gliuomini hanno dipinto ilmondo femminile eviden-ziando tutte particolarità chelo caratterizzano.Vedersi rappresentati è statomolto divertente ma subitodopo Monica ed Emmanue-la, dividendo gli uomini dal-le donne, ci hanno guidato inun lavoro di introspezionepiuttosto profondo che ci hapermesso di riflettere sul-

l’immagine della femmini-lità e della mascolinità che cisiamo costruiti a partire dallanostra infanzia. È stupefacente scoprire co-me i modelli avuti nel passa-to, durante le diverse fasidella nostra crescita, abbianoinfluito in modo deciso sucome siamo oggi e su comeci rapportiamo con l’altrosesso. Stereotipi e luoghi co-muni hanno lasciato il postoalla riflessione e alla com-prensione di noi stessi inquanto maschio e femminapermettendoci di capire me-glio la nostra identità di cop-pia. A pranzo ci ha raggiuntoil vescovo Mons. Canessache non solo ha pranzato in-

sieme a tutto il gruppo ma hasalutato ciascuna coppia. Èbello vedere che, pur avendoparecchi impegni da onora-re, ha riservato un po’ ditempo per noi. Il pomeriggioè stato caratterizzato dallascienza; il marito di Monica,interpretando un eminentis-simo professore universitariodi Montréal, ci ha spiegato ledifferenze uomo/donna daun punto di vista scientificoe biologico sottolineandoche non solo il nostro cervel-lo funziona in modo diffe-rente, ma che anche l’evolu-zione ha avuto un ruolo con-siderevole nel fare in modoche le differenze si svilup-passero così da assicurare lacontinuità della specie.Dentro di noi oggi ci sonoancora tracce dell’uomo edella donna primitivi che sierano attribuiti ruoli specificie differenti per sopravvivere.L’uomo è orientato a offriresoluzioni, la donna desidero-sa di migliorare le cose.A tutt’oggi queste caratteri-stiche emergono in modopiuttosto evidente ed è pro-prio la consapevolezza diquesto essere diversi che ar-ricchisce la coppia in tutti gliambiti della vita, ma soprat-tutto in quel luogo privile-giato di affetti, intimità ecomprensione che è la fami-glia. La giornata questa vol-

ta, è stata più “leggera” ma iltema non si esaurisce anzi,abbiamo parecchi punti sucui lavorare e riflettere a par-tire proprio dal lavoro di in-trospezione iniziato al matti-no fino ad arrivare a com-prendere meglio il perché dialcune incomprensioni chepoi vanno ad alimentare solodei luoghi comuni. La con-sapevolezza ci porta a cam-minare insieme completan-doci vicendevolmente senzacadere nei luoghi comuni esenza farci condizionare da-gli stereotipi che in questocaso ci disorientano. La dif-ferenza tra uomo è donna èuna ricchezza da valorizzare;riconoscendo il valore delladiversità possiamo contribui-re a costruire una società mi-gliore diventando validi mo-delli per i nostri figli.Il pomeriggio si è conclusocon la S. Messa celebrata daDon Stefano che durante l’o-melia ha parlato di libertà edella verità delle cose. La di-versità non annulla la libertàma al contrario apre alla li-bertà la possibilità di amarsiin modo più libero.Rifacendosi poi al Vangeloha sottolineato che si trovagioia nel donare e ciò è in-scritto nella natura umana inquanto Dio ci ha creati conquesto DNA morale e sapereche un giorno Dio sarà il

giudice delle nostre azioninon serve a ridurre la nostralibertà ma è utile per orienta-re il nostro agire.Queste parole ci fanno riflet-tere su come la vita di cop-pia sia un donarsi ogni gior-no attraverso la comprensio-ne, l’accettazione, l’aiuto re-ciproco. Spesso non c’è bi-sogno neppure di parlare perandare incontro alle neces-sità dell’altro. Questo andareoltre le differenze ci permet-te di crescere come coppia ecome famiglia aiutandoci adessere flessibili e aperti aicambiamenti facendoci vive-re i problemi come opportu-nità per essere attivi e acco-glienti nei confronti degli al-tri. Come abbiamo detto al-l’inizio, la nebbia è stataprotagonista della giornata enon ci ha permesso di riunir-ci in piccoli gruppi per con-frontarci su quanto è statofatto. Torniamo a casa comesempre più ricchi, ma contanto lavoro da fare e questoè bello e positivo perché cidà l’opportunità di rifletteree maturare sempre di più co-me coppia che si ama.Ringraziamo Monica, Em-manuela e tutta l’equipe perla disponibilità e l’impegnoche ogni volta dedicano perrendere queste giornate degliappuntamenti imperdibili.

Elisa e Mario Santoro

Domenica 20 novembre a Villa Meardi si è svolto il primo degli incontri dedicati alle coppie della Diocesi

“Occhio alle differenze: maschio e femmina li creò”

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Sabato scorso la Cetra d’Oro si è esibita in concerto

I 130 anni della Banda di CasteggioCASTEGGIO - Sabato 26novembre, nella cornicedell’Auditorium della Cer-tosa Cantù, la Banda musi-cale “Cetra d’Oro 1881” diCasteggio ha presentato iltradizionale concerto di S.Cecilia, patrona dei musici-sti. Quest’anno però la serataha avuto una particolare rile-vanza perchè il complessomusicale ha festeggiato isuoi 130 anni ed essendonell’anno dei 150 anni del-l’Unità d’Italia, ha anche fat-to un omaggio alla nazionecon un programma che pre-vedeva celebri arie verdianee canti della tradizione popo-lare legati a vari periodi sto-rici. A presentare questo im-

portante evento è stato addi-rittura il presidente del soda-lizio bandistico Renzo Guar-naschelli che ha ripercorso lastoria di Casteggio sulla fili-grana di quella nazionale. Il maestro Paolo Nascimbe-ne e gli esecutori hanno rice-vuto molti applausi dal folto

pubblico presente e il giornodopo, domenica, hanno par-tecipato alla S. Messa nellachiesa del S. Cuore e poihanno pranzato insieme inun clima di convivialità eamicizia, guardando già alprossimo concerto che saràil 5 gennaio a Lungavilla.

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Page 16: popolo 1 dicembre 2011

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(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva);Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9.Farmacie di turno aperte dal 1 al 7 dicembre 2011Giovedì 1 dicembre: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131862008)Venerdì 2: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067)Sabato 3: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939)Domenica 4: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939)Lunedì 5: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939);Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008); dalle ore

15,30 Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131862630)Martedì 6: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131862630)Mercoledì 7: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131862008)Edicole aperte domenica 4 dicembre 2011Tanzi, via Emilia; Filippini, via Emilia; Garbarino, c.soAlessandria; Corti, c.so Don Orione; Barbieri, p.zza Milano;Topmar, Corso Pilotti.

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Tortona il 2 dicembre presenta la notte bianca di cultura e spiritualità

“Cresce il Tempo, cresce la Persona”TORTONA - “Vivere laCittà tra Famiglia, Lavoro eRelazioni sociali: cresce ilTempo, cresce la Persona”:è il titolo dell’iniziativa chesi terrà nella giornata di ve-nerdì 2 dicembre, organiz-zata dall’assessorato allePari opportunità, Tempi eOrari della Città, nella per-sona dell’assessore Ema-.nuela Patta, in collabora-zione con l’assessorato allaCultura del Comune diTortona e della Diocesi diTortona.Nel pomeriggio si terrà unseminario dedicato alle di-verse dimensioni del tem-po. Tra i relatori il sindaco,Massimo Berutti, gli asses-sori alle Pari opportunità,Emanuela Patta, alla Cul-tura, Giorgio Musiari, i di-rigenti del comune di Tor-tona, Luisa Iotti e ClaudioBagnera, il docente dellafacoltà di Architettura diMilano, Marco Mareggi, el’assessore regionale allePari Opportunità, GiovannaQuaglia.Tante le sfaccettature su cuisi concentrerà il seminario,

a partire dall’evoluzionesocio-demografica dellacittà, passando per la cittàche tempo per il cittadino,per arrivare alla definizionedel Piano di Coordinamen-to degli Orari.La sera sarà dedicata alloSpirito, attraverso i dialoghidell’anima con una NotteBianca di Cultura e Spiri-tualità.Le chiese resteranno apertefino alle ore 23, grazie alla

collaborazione dei Volon-tari del Gruppo comunaledi Protezione Civile di Tor-tona e delle associazionid’Arma cittadine.Il programma degli appun-tamenti sarà il seguente: incattedrale si parlerà del si-lenzio del sacro, nella chie-sa di S. Maria dei Canali iltema sarà “Myriam, giova-ne donna, ora che seiMadre. L’iconografìa ma-riana della chiesa” a cura

dell 'Ufficio Beni culturalidella Diocesi, nella chiesadi S. Matteo si potrà parte-cipare alle prove aperte delcoro “G. Piccini” direttodal Maestro Umberto Bat-tegazzore, nella chiesa di S.Michele ci sarà “C’è untempo per ricercare...” a cu-ra del Gruppo Giovaniledella Parrocchia, nella chie-sa di s. Giacomo sarà pro-posta “La favola di Natale,ovvero un concerto letturasul mistero del Natale a cu-ra del FAI.Con Andrea Albertini al-l’organo, Alberto Bertolottialla cornamusa e zampo-gna, Maria Paola Bidonevoce recitante e FrancescoNastasi flauto e piffero. Nel Salone del Seminario“E qualcuno dirà che c'è unmodo migliore”: percorsofra musica e commenti ine-diti per riscoprire Fabriziode Andrè, a cura dell’asso-ciazione Ex Allievi delLiceo con la partecipazionedel professor GiuseppePolimeni e del gruppo rockD.O.C.

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Simone Cristicchi e il suo monologoTORTONA - Un romanosul fronte russo, così Si-mone Cristicchi porta aTortona il suo monologoche ha esordito il 31 ottobre2010 a Mosca al “Na Stra-stnom”, per il terzo appun-tamento per la stagione del“Civico” dopo “L’avaro” diBuscemi e “Gin Game” delduo Ferrari -Valeri.Simone Cristicchi (Roma,1977), diventato celebrecon la vittoria al Festival diSan Remo nel 2007 con “Tiregalerò una rosa”, nel suocurriculum iscrive ancheuna Targa Tenco come mi-glior album d’esordio e il“Premio Giorgio Gaber”,per dire come abbia semprecercato di lavorare con unacerta ricercatezza di stile edi temi. Il monologo che propone èdavvero una prima del ge-nere perché porta in scenaun frammento capitale edrammatico di storia patrianon del tutto esplorato dalteatro e poi lo fa grazie alpoema in versi, in ottaveclassiche, del romano Elia

Marcelli (1915-1998) chefece quattro campagne mi-litari, fra cui quella di Rus-sia dove fu uno delle pochemigliaia di sopravvissuti,prima di tornare in Italiaper fondare la Lega Pacifi-sta e incominciare a scrive-re come poeta, saggista esceneggiatore. Il libro Rizzoli uscito loscorso anno, “Li romani inRussia” (sottotitolo: “Rac-conto di una guerra a mil-lanta mila miglia”), con idisegni di Niccolò Storai,

ha accompagnato la tournéeteatrale che approda merco-ledì prossimo a Tortona. Grazie alla consulenza peril romanesco del professorMarcello Teodonio e allacaratterizzazione dei perso-naggi suggerita dal registaAlessandro Benvenuti, Cri-sticchi rivendica con orgo-glio l’allestimento di un la-voro che, dice, serve anchea risarcire l’umile e com-prensibile reticenza delnonno, scampato anche luimiracolosamente al freddoe alla fame di questa storicae maledetta spedizione.Una narrazione popolarepiena di dolore, solitudine,disperata rassegnazione egioventù bruciata, per unafolle “guerra di invasionesenza pretesto”. Uno spettacolo toccante ecoraggioso da non perdere.Per ulteriori informazioni èpossibile contattare telefo-nicamente la biglietteria del“Civico” (0131/820195),nei giorni feriali, dalle ore15 alle 18.

Davide Ferreri

TORTONA - Ritornerà ascandire il tempo dei torto-nesi l’orologio della MerìLo chiamavano, un tempo,l’orologio della Merì, perchécollocato, ai tempi dell’oc-cupazione napoleonica, sul-l’ex monastero dell’Annun-ziata che si affacciava sullapiazzetta del Municipio, laMairie, in francese. Era, conquello del Duomo, uno deidue orologi pubblici dellacittà, ma questo serviva co-me orologio delle scuole, ilRegio Collegio, ospitate do-po la soppressione napoleo-nica, nel monastero dell’An-nunziata. Nella sua bisecola-re esistenza ha avuto i suoiproblemi di funzionamento.Già ne parlava un secolo fail poeta dialettale Lice An-fossi secondo il quale ormaiavrebbe meritato un postonel museo. Poi fu rimesso insesto e riprese a funzionare,poi altri periodi di crisi.Ormai era da diversi anni aforzato riposo ed era guarda-to quasi con compatimento.Finchè se ne occupò la dele-gazione di Tortona del FAI

che decise di ripararlo e do-tarlo di nuovi impianti tec-nologici, come esigono itempi. Gli iscritti al FAI fi-nanziarono le spese di ripa-razione che fu affidata allasecolare ditta di campane eorologi Trebino - fondata nel1824. Giovedì 24 novembre,dopo i primi rintocchi delleore 20, l’inaugurazione uffi-ciale. Presenti gli iscritti alFAI di Tortona, il SindacoMassimo Berruti e GiorgioTrebino, titolare della storicaditta, il Vescovo Mons. Ca-nessa ha scoperto la targa ri-cordo e ha impartito la bene-dizione. Poi tutti si sono rac-colti nella storica cornice

del salone al primo piano delPalazzo Guidobono per unaraffinata cena sociale, duran-te la quale Marica Zanotti,capo delegazione del FAI diTortona, ha presentato l’ini-ziativa a favore della città,quindi ai presenti è stata di-stribuita la pergamena con lapoesia “L’urlog ad la Merì”di Lice Anfossi. La serata si è concluso conuna spettacolare torta che ri-produceva il nostro orologioe con una poesia, in chiavemoderna, di Giovani Ghi-solfi, a ricordare il singolareevento.

a.b.

TORTONA - Si è tenuta sa-bato 19 novembre, l’assem-blea dei soci della Fonda-zione Cassa di Risparmio diTortona. Dopo un commos-so ricordo del presidenteCarlo Bog-gio Sola, recente-mente scomparso, GiuseppeDe-carlini ha tracciato unbreve profilo storico dellaCassa di Risparmio diTortona di cui la Fondazioneè la continuataria, nel cente-nario della costituzione.Decarlini ha ricordato le tap-pe salienti della storia dellabanca locale soffermandosi,in particolare, sull’espansio-ne territoriale degli anniVenti, sulle difficoltà del de-cennio successivo in cui laCassa, a causa delle ridottedimensioni,rischiò di scom-parire, sull’apertura di nuovisportelli negli anni ’40. Il relatore ha quindi illustra-to le vicende degli anni ’50 ele difficoltà connesse ad unapolitica degli impieghi pocoprudente, la presidenzaLisino (dal 1964 al 1986) fi-no agli ultimi anni di vitadell’Istituto che, dopo lavendita alla Banca Lombar-

da, fu incorporata dallaBanca Regionale Europeanel 2006, senza poter rag-giungere il secolo di vita.Successivamente il presiden-te dell’assemblea dei soci,Tino Migliora e il presidentedella Fondazione, PieroMoccagatta hanno relazio-nato i soci sull’attività istitu-zionale dell’Ente, con parti-colare attenzione alla gestio-ne della residenza per anzia-ni “Lisino”, alla ristruttura-zione dell’immobile delLoreto da destinare a servizisociali a bassa soglia e al-l’acquisto della storica pro-prietà immobiliare Sironi si-tuata tra via Calcinara e cor-so Montebello. Sono seguitele votazioni per la nominadei nuovi componenti dellacompagine sociale. Sonostati eletti tutti e dodici icandidati e precisamente:Claudia Balduzzi, Paolo Ba-rabino, Manuela Bonadeo,Pia Camagna, Eraldo Cane-gallo, Pierpaolo Cortesi,Giorgio Cremaschi, AlessioEmiliani, Riccardo Ferretti,Enrico Merli, Umberto Mie-le e Enrica Maria Zanotti.

In scena al Civico mercoledì 7 dicembre

In Fondazione CRTortonadodici nuovi soci

Torna a suonare l’orologio della MerìRecuperato un cimelio grazie all’intervento del Fai

Page 17: popolo 1 dicembre 2011

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IN BREVEIN BREVETortona, Sale e Viguzzolo: un “ripasso” sull’Azione Cattolica

EVENTI / SALEGli appuntamenti dell’A.I.C.

TORTONA - Tra le tenta-zioni che possono turbarel’umana esistenza una è latentazione dell’abitudine.Ci si abitua a tutto, anche aciò che è bello e positivo,ma l’abitudine uccide lospirito, riduce la vita a rou-tine, si trasforma in noia.Non volendo che questo ac-cada alla nostra vita asso-ciativa, i presidenti parroc-chiali dell’Azione Cattolicadi Tortona, Daniela per SanMichele, Daniele per SanMatteo, Diego per San Gia-como, Simona per SacroCuore, Virginia per Duo-mo, con Gianfranco di Salee Carla di Viguzzolo pensa-no ed organizzano un po-meriggio associativo di “ri-passo” e ri-scoperta dell’A-zione Cattolica per domeni-ca 27 novembre tra le 16 ele 18 in Seminario, a Tor-tona. Il tam tam associativo partesubito e l’invito è accoltodavvero da molte persone.L’incipit è del nostro assi-stente diocesano, don Ro-meo Gardella, che proponela preghiera dell’Ora Mediae ci aiuta a riflettere su unpasso del Vangelo di Mar-co, quello in cui si raccontadi Gesù che chiama i suoiprimi apostoli, pescatoriche lasciano le reti e lo se-guono.

La preghiera si fa poi rifles-sione su alcuni articoli del-lo Statuto dell’AC e poi laparola passa al Presidentediocesano, Piero Ponte, chefa sua l’immagine evangeli-ca delle reti: siamo personeche una domenica pomerig-gio hanno lasciato le retidel loro quotidiano, spintidal desiderio di vivere inpienezza il proprio tempo,di viverlo da laici battezza-ti, di viverlo in forma asso-ciata, di viverlo nella Chie-sa. Poche pennellate, ma il“succo” della nostra asso-ciazione c’è già tutto: vive-re il tempo ed animare, larealtà di tutti i giorni; ab-bandonare le reti del rim-pianto nostalgico del passa-

to, lasciare le reti dell’abi-tudine per ritrovare speran-za, nella consapevolezzache ogni tempo, anche que-sto, è abitato da Dio. Siamo cristiani in questotempo, protagonisti di unpezzettino di storia ed losiamo insieme, avendoscelto l’Azione Cattolicacome via formativa e comemodalità per vivere quellospecifico ministero laicaledi corresponsabilità nellamissione della Chiesa, testi-moniando con segni con-creti la presenza di Gesùche salva. Aderire all’AC è sostenersia vicenda, condividere lastessa speranza, comunica-re la stessa gioia, essere in-

namorati della Verità che èla Persona di Gesù da por-tare nella realtà in cui vi-viamo come cristiani “con-tenti della propria fede”.Aderire all’AC è risponderead una precisa vocazionelaicale in questa Chiesadiocesana, nelle nostre co-munità parrocchiali, nel ter-ritorio che vogliamo abitarecon lo stile del servizio edel dialogo. Aderire all’AC è “far bene”a questo tempo, a questoterritorio, a questa Chiesaperché l’Azione Cattolica,come è stato sottolineatoanche più volte nel corsodel vivace dibattito, non èun gruppo “che va per con-to suo”, ma vive la comu-nione con la Chiesa ed èanche palestra educativaperché insegna a vivere lacomunione tra le generazio-ni…Molto altro si è detto du-rante questo bel pomeriggioassociativo che si è poichiuso in clima di convivia-lità con un aperitivo e con ilpromemoria per il prossimoappuntamento di domenica11 dicembre quando, in SanMatteo a Tortona, l’AzioneCattolica di tutta la Diocesivivrà il consueto pomerig-gio di spiritualità in prepa-razione al Natale.

Patrizia Govi

Domenica 4 dicembre l’A.I.C. (Associazione di ImpegnoCulturale) di Sale organizza la tradizionale gita ai Mercatinidi Natale, che avrà per meta Verona e Bussolengo (Villaggiodi Natale Flover). Sabato 10 dicembre, alle ore 21,15 alTeatro Sociale, ultima puntata dell’iniziativa “Tutti insiemeappassionatamente”, promossa dalle associazioni di volonta-riato salesi in occasione dell’anno internazionale del volonta-riato. Si esibiranno ancora, dopo il lusinghiero successo deiprimi due concerti, il tortonese Stefano Brocchetti e il suogruppo “Mind, Body and Soul”, nello spettacolo “Lovetrain”, con manifestazioni anche di arti visive e di danza.

SCUOLA / TORTONAPorte aperte al Secondo CircoloSabato 3 dicembre la scuola primaria “Salvo D’acquisto” inViale Kennedy 14, aprirà le porte a tutti coloro che vorrannovisitarla in occasione della giornata dedicata alla “ScuolaAperta”. Alle ore 10 il Dirigente Scolastico il professorGiampaolo Bovone presenterà le diverse attività della scuo-la. Al termine i genitori potranno assistere a lezioni e dimo-strazioni dei vari laboratori che si svolgono all’interno dellascuola come ad esempio il laboratorio di musica, scienze, in-glese, informatica, lettura in biblioteca e l’uso della lavagnainterattiva multimediale.

ASSOCIAZIONI / TORTONA

Le Pigotte dell’Unicef anche all’EsselungaL’Unicef nel mese di dicembre presenta la tradizionale ini-ziativa legata alla vendita delle Pigotte, le famose bamboledi pezza create dal’associazione per raccogliere fondi.Quest’anno le bambole si potranno acquistare sabato 3 e do-menica 4 dicembre sotto i Portici Frascaroli di Via Emilia eper la prima volta anche all’Esselunga, dove i volontaridell’Unicef di Tortona saranno presenti sabato 17 dicembre,dalle ore 9 alle 19. Con l’adozione di una bambola da donaread una persona cara, si potrà donare la vita ad un bambinosotto i cinque anni del Corno d’Africa e dei Paesi Sud Saha-riani che sarà curato con le vaccinazioni contro le malattiekiller infantili o con le bustine di alimenti terapeutici nei casidi grave malnutrizione.

Seminario sul Patto Locale per la SicurezzaTORTONA - Venerdì scor-so al Teatro Civico di Tor-tona si è tenuto il seminarioconclusivo del Patto Localeper la Sicurezza Integrata(PLSI). E’ stata un’occasio-ne per proseguire con le ri-flessioni avviate nell’ambitodel progetto PLSI riguardoal tema della sicurezza inte-grata intesa come cambia-mento di “sguardo” nel sen-so di imparare a ricercare iproblemi ma anche le risor-se, per scoprire l’importanzadella molteplicità degli s-guardi.Al seminario hanno presoparte il sindaco, Massimo

Berutti, il Vescovo Mons.Martino Canessa, gli asses-sori Emanuela Patta e LauraCastellano,i sindaci di Ca-stelnuovo, Pontecurone eSale, il criminologo dell’U-niversità di Torino, Marco

Bertoluzzo, la psichiatra, Je-an Marie Lemaire, il dirigen-te del Settore Sicurezza ePolizia Locale Regione Pie-monte, Stefano Bellezza e ladirigente dei Servizi Sociali,Luisa Iotti.

La Poesia contemporanea sarà la protagonista dell’appun-tamento settimanale sulla frequenza 94,400 FM di PNR ein diretta sul sito Internet www.radiopnr.it. Nel “Caleiodscopio” che andrà in onda domenica 4 dicem-bre alle ore 20,30, il conduttore Andrea Bobbio riproporràalcuni testi poetici tratti dal volume “Tentazioni” di Lore-dana Becherini. Il libro, che aveva vinto il Premio delleArti 2008, era stato presentato dall’autrice che aveva intro-dotto e letto i suoi testi. Ancora una volta le musiche ave-vano dato colorazioni sonore alle poesie. L’appuntamentoè quindi fissato per domenica sera oppure, in alternativa,martedì 6 dicembre, sempre alle ore 20,30.

NUOVA RADIO PIEVE / TORTONALa poesia di Loredana Becherini

“Siamo tutti matti qui” in scena a Carbonara ScriviaCARBONARA SCRIVIA- Nella serata di domenica20 novembre al Teatro dellaSoms di Carbonara Scrivia,la compagnia teatrale “Gior-ni Alterni” ha debuttato por-tando sul palco il loro spetta-colo dal titolo “Siamo tuttimatti qui”. Lo rappresenta-zione è stata diretta e inter-pretata da un gruppo di gio-vani che ha fatto della loropassione per il teatro un mo-do di esprimersi, di divertirsie di divertire. Il testo scrittoda Giulia Lupieri e diretto daFrancesca Pasino parte daltema del viaggio di una mo-derna Alice adulta, in un ri-costruito Paese delle meravi-glie, dove possa scoprirel’importanza della genuinitàe della freschezza dell’infan-

zia, comprendendo l’impor-tanza del tempo da dedicarea se stessi per non restare in-trappolati nella routine e nel-le incombenze della quoti-dianità. Il viaggio di Alice èun viaggio di formazione al

contrario, un ritorno all’ori-gine per capire il vero valoredel tempo e delle cose piùpiccole come le vedrebbe unbambino attraverso i suoiocchi ingenui. Uno spettaco-lo godibile quindi sia dai più

piccoli, che ne possono ap-prezzare la grande fantasia eil colore di costumi e trucchie il fascino delle atmosfere,ma anche da un pubblicoadulto che, meglio ancorapuò comprenderne lo spiritodel messaggio. Ottima l’in-terpretazione dei giovani at-tori, che hanno dimostratodimestichezza con la scena esi sono abilmente districatiin una regia composita di re-citazione, musiche e balletti,ricreando nell’insieme lospirito allegro e spensieratodella favola.Lo spettacolo verrà ripropo-sto domenica 4 dicembre al-le ore 21 presso la sala l’excinema sociale di Tortona el’ingresso sarà libero.

f.p.

Un pomeriggio associativo con l’AC

La Compagnia ripropone la commedia il 4 dicembre al Civico di Tortona

Page 18: popolo 1 dicembre 2011

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 –12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò(tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefe-stiva ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9;Barbellotta ore 11; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefesti-va 17; inv. 16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261):ore 9.30 – 11 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel.2774): ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30);Chiesa del Cimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30;

Merella: prefestiva ore 16 (tel. 329966); Ospedale (tel.33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9.Farmacie di turno aperte dal 1 al 7 dicembre 2011Giovedì 1 dicembre: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel.0143 2216)Venerdì 2: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 0143 2017)Sabato 3: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 - (tel.0143 2166)Domenica 4: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 01432310)

Lunedì 5: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 01432321)Martedì 6: Ex Ospedale, Viale Saffi, 50 - (tel. 01432994)Mercoledì 7: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 01432216)Edicole aperte domenica 4 dicembre 2011Bava, corso Marenco; Tabaccheria Rebora Via CastelDragone; Scarsi, Viale Chichero; Ponte, PiazzaRepubblica; Pallavicini, Piazzale Partigiani; Campi, ViaVerdi; Semino, Via Pavese.

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NOVI LIGURE - Iniziadomani sera, con la Com-pagnia della Gank, la sta-gione teatrale 2011/2012con un must della dramma-turgia italiana, “Questa serasi recita a soggetto” di Lu-igi Pirandello, scritta tra il1928 ed il 1929.Considerata la terza partedella trilogia che il dram-maturgo dedica al teatro nelteatro, preceduta da “Seipersonaggi in cerca d’auto-re” e “Ciascuno a suo mo-do”, il nucleo centrale del-l’opera è un adattamentodella novella “Leonora, ad-dio!”, scritta da Pirandellonel 1910 e contenuta nellaraccolta “Novelle per unanno”. “Questa sera si reci-ta a soggetto” fa luce sullafigura del regista di teatro,ruolo allora innovativo nelpanorama teatrale, e sullamessa in scena, scrutando irapporti che intercorronotra il regista e gli attori e traquesti con il pubblico. Mentre la platea è in attesache cominci lo spettacolo,si sente un altercare dietroil sipario che a mano a ma-no diventa una vera e pro-pria lite. Alcuni spettatorireclamano il silenzio, maanche sipario alzato, i com-medianti continuano a di-scutere con il regista, il dot-tor Hinkfuss: il motivo del-la discussione riguarda lamessa in scena della com-media che deve essere rap-presentata a soggetto, senzaun copione determinato. Il regista vorrebbe dividereil racconto in precisi quadrie scene spettacolari, facen-do così perdere l’intensitàdei sentimenti rappresentatinella commedia che riguar-da una passione forte ed in-tensa come la gelosia. Di parere tutto contrario aquello del regista sono gliattori che reclamano la loro

libertà d’interpretazione, ildiritto alla spontaneità deisentimenti rappresentati,dove potrà evidenziarsi illoro talento recitativo. Sono loro ad averla vinta ea dare inizio alla rappresen-tazione della commedia cheracconta della gelosia diRico Verri per la moglieMommina che tiene segre-gata in casa. Ad alleviarle itormenti subìti dal marito,sopraggiunge sua sorellache deve interpretare nelteatro del paese “Il Trova-tore” di Verdi. Mentre Mommina cantacon la sorella l’aria “Leo-nora addio!” che le ram-menta la sua spensieratagiovinezza, muore; anchela stessa attrice che sta in-terpretando con tutta sestessa il personaggio diMommina cade a terra tra-mortita, quasi esanime an-che lei. Il regista fredda-mente dichiara che l’acca-duto dimostra la sua tesi: ilteatro è spettacolo esterioree gli attori devono recitaresecondo un preciso copionemantenendo sempre separa-to il loro ruolo scenico dal-la loro stessa interiorità.La Stagione teatrale noveseè realizzata in collaborazio-ne con la Fondazione Cir-cuito Teatrale del Piemontee Acos S.p.a.. L’inizio degli spettacoli èalle ore 21, la biglietteriadel Teatro apre alle 19,30.Per informazioni e preven-dita biglietti si può contat-tare la Biblioteca Civica diNovi Ligure. Il biglietto(settore unico) costa 25 eu-ro, 22 ridotto. Le riduzionisono riservate a giovani fi-no ai 25 anni, anziani oltre i60 anni e a gruppi (Enti,Scuole e Associazioni) cheacquistino almeno dieci bi-glietti.

Michela Ferrando

Nuova stagione teatraleIl Mercato delle “Dolci Terre” di Novi

NOVI LIGURE - Il Co-mune di Novi Ligure, pres-so il “Centro Fieristico” diviale dei Campionissimi,organizza per il sedicesimoanno consecutivo una ras-segna delle produzioni dol-ciarie, vitivinicole e gastro-nomiche, quest’anno im-prontata specialmente sullecarni ed i salumi, che siaprirà giovedì 8 dicembre,per concludersi domenica11 dicembre. Sul tema delle carni e salu-mi già dal 24 ottobre, sonoin svolgimento due appositicorsi di cucina, uno di basee l’altro avanzato, dal intri-gante titolo “Bianca o ros-sa, crudi o cotti alla tavoladei dotti”. Il “Mercato delle

Dolci Terre 2011”, è unaprestigiosa rassegna di oltrecento bancarelle di prodottitipici della zona ma non so-lo, organizzata in collabora-zione con le associazionidei settori agricolo, artigia-nale e commerciale. Durante la manifestazione,i visitatori potranno degu-stare e acquistare: dolci, vi-ni e grappe, salumi ed in-saccati, formaggi e confet-ture, conserve e mostarde,farine e prodotti da forno,prodotti vegetali agricolitrasformati, frutta secca esciroppata, funghi e tartufi,miele, salse, sughi, sottoli esottaceti, aceti e condimen-ti, sciroppi, cioccolato, tor-rone e caramelle, biscotti e

amaretti, olio extraverginedella vicina riviera ligure enocciole del Piemonte. Tra gli ospiti espositori an-che la Val Borbera e la ValLemme con i loro vini, pro-dotti e piatti tipici; tra lespecialità ricordiamo le fa-giolane, il formaggio Mon-tebore e la patata quaranti-na, prodotto che qualcheanno fa sembrava in viad’estinzione e in questi anniriproposto dagli agricoltoridella Val Lemme. Saranno poi proposti il mie-le, i tartufi ed i funghi delterritorio, gli agnolotti, i ra-violi ed i corzetti al Gavi emolte altre specialità tra lequali i Ceci di Merella. Da segnalare anche le de-

gustazioni delle GrappeDe.C.O. di Silvano d’Orba,prodotta dalle antiche di-stillerie Silvanesi con il co-sì detto metodo discontinuodell’alambicco a bagnoma-ria alla piemontese.Saranno poi di scena i piattidella tradizione novese, cu-cinati da Davide Ghezzi.Infine, la pasticceria, la fa-rinata e la tipica focaccianovese. Saranno proposti ipercorsi delle Dolci Terre,sei itinerari del gusto perraggiungere tutti gli opera-tori del settore enogastro-nomico del territorio. Tra i vari appuntamenti, sisegnalano gli approfondi-menti culinari del “CookingShow”, le degustazioni gui-date e la dimostrazione didecori per le mani con pro-dotti alimentari.L’ingresso è libero e gliorari d’apertura sono i se-guenti: giovedì 8 dicembredalle ore 16 alle ore 21; ve-nerdì 9, sabato 10 e dome-nica 11, dalle ore10 alle ore21. Per ulteriori informa-zioni, si può contattarel’Ufficio Turismo o l’Uffi-cio Relazioni con il Pub-blico oppure inviare unamail a: [email protected].

Davide Daghino

NOVI LIGURE - Lo scor-so 19 novembre, presso ilComando Polizia Munici-pale, nell’ambito delle atti-vità formative del “GruppoMini Vigili”, si è svolto unincontro didattico con il“Corpo Volontari Antin-cendi Boschivi” (A.I.B.)del Piemonte sezione CO-M15 di Bosio - Tassarolo. La giornata si è aperta conla prima parte teorica pres-so la sala COM del Co-mando Polizia Municipaledove gli appartenenti delCorpo hanno illustrato levarie problematiche legateagli incendi boschivi edagli interventi di soccorso:cosa sono gli incendi, qualitipi (radente, di chioma,sotterraneo e di barriera), i

vari tipi d’intervento, le at-trezzature, i dispositivi disicurezza individuali (DPI),l’azione combinata terra-aeromobili, seguiti da duefilmati inerenti all’organiz-zazione del Corpo Volon-tari A.I.B. e un intervento

di spegnimento incendioboschivo derivante da inci-dente stradale. Subito dopo,all’esterno, si è svolta la se-conda parte, pratica, dovesono stati visionati duemezzi antincendio e variedotazioni e attrezzature, tra

cui la lancia “mitra”, il ra-stro e i soffiatori, utilizzatipoi dai Mini Vigili.Invece, da oggi, giovedì 1dicembre, presso il foyerdel Teatro Marenco, si apreaperta una mostra comme-morativa del servizio delle“Guardie a Fuoco”, poi“Corpo dei Pompieri” oggi“Vigili del Fuoco” e dei150 anni al servizio dellacittà di Novi Ligure.Sono esposte inedite e rareimmagini oltre che docu-menti che sarà possibileammirare venerdì 2 dicem-bre dalle ore 16 alle ore 20e sabato 3 e domenica 4 di-cembre dalle ore 10 alle ore12 e dalle ore 16 alle ore20, con ingresso gratuito.

Vittorio Daghino

I Mini Vigili novesi hanno incontrato l’AIB

Da giovedì 8 a domenica 11 dicembre al Centro Fieristico dei Campionissimi Al Giacometti va in scena Pirandello

Dal 1 al 4 dicembre presso il foyer del Marenco una mostra sui Vigili del Fuoco

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NOVI LIGURE - Sabato 3dicembre alle ore 21.15,presso la Sala Conferenzedella Biblioteca Civica diNovi Ligure, continua larassegna concertistica “Mu-sicaNovi 2011” organizzatadall’associazione musicale“Alfredo Casella” di NoviLigure in collaborazionecon il Comune, la RegionePiemonte e la FondazioneCassa di Risparmio di To-rino. Grande attesa per il Recitaldi Matteo Ronchini, violon-cellista di chiara fama chepropone un repertorio cheva dalla musica barocca aquella contemporanea conl’esecuzione di un pezzo inprima assoluta alla presen-za del compositore CarloGalante. Il programma prevede laSuite n. 3 BWV 1009 in domaggiore di Bach. Le Suites per violoncellosolo di Bach sono cono-sciute per essere fra le piùnote e le più virtuosisticheopere mai scritte per vio-loncello. Matteo Ronchini proseguiràcon l’esecuzione della So-nata per Violoncello Soloop. 25 n° 3 di Hindemith eil “Il Libro dei Falchi” diGalante, per terminare con

la Suite n. 2 op. 80 di Brit-ten. Ronchini ha studiato alConservatorio “Verdi” diMilano, sua città natale,con i Maestri Bruno Vitalie Rocco Filippini diplo-mandosi con il massimo deivoti. Si è perfezionato con il vio-loncellista russo DavidGeringas e all’Accademiad’archi “W. Stauffer” diCremona con i MaestriRocco Filippini e BrunoGiuranna. Con il Quartettod’archi “W. Stauffer” si èesibito nei più importanticentri concertistici italianitra i quali il Teatro Sistinadi Roma, il Teatro Morlac-chi di Perugia, la Pergola diFirenze, il Festival Interna-

zionale di Cremona, le Set-timane Internazionali diNapoli, per poi essere il pri-mo quartetto italiano ospitein Cina, effettuando concer-ti a Pechino, Shanghai, re-gistrazioni radiofoniche etenendo master class alConservatorio di Shanghai.Ha suonato come solistacon le orchestre Angeli-cum, i Pomeriggi Musicali,la United Europe ChamberOrchestra (UECO) di Mi-lano, l’Orchestra da cameradi Fiesole, l’Orchestra “N.Paganini” del Conservato-rio di Genova, l’Orchestrada Camera Italiana. Ha collaborato in qualità diprimo violoncello con l’Or-chestra d’archi “I Virtuosi

italiani”, con “I Solisti diParma”, con la UECO diMilano.Ha inciso per Fonit Cetra e

suonato al Senato dellaRepubblica per il 50° anni-versario della CostituzioneItaliana trasmesso dallaRAI. E’ docente di violon-cello al Conservatorio “G.Verdi” di Milano. Invitato a partecipare alFestival Internazionale deiConservatori ha tenuto con-certi e master-classes aSpalato, Monaco di Bavie-ra, San Pietroburgo. Il suo violoncello è unCeleste Farotti (Milano,1913). L’ingresso al concerto haun costo di euro 6. La prevendita sarà presso laBiblioteca Civica di NoviLigure oppure presso l’isti-tuto musicale “Alfredo Ca-sella” di Novi Ligure lu-nedì, mercoledì e venerdìdalle 16 alle 18.Il prossimo appuntamentosarà 16 dicembre con il“Concerto di Natale”, musi-che di Vivaldi, Bach eMendelssohn, protagonistisolisti, il Coro di Alessan-dria “Mario Panatero” e iCameristi dell’OrchestraClassica di Alessandria di-retti da Gian Marco Bosio.

Le marionette Pallavicini “Appese ad un filo”

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ASSOCIAZIONI / SERRAVALLE S.

L’assessore alla Sicurezza ed Aggregazione Sociale diSerravalle Scrivia, Riccardo Lera, si è complimentato conl’associazione “Emigrazione - Integrazione” per la loro ulti-ma iniziativa carica di significato sociale. Il rappresentantedella comunità marocchina della Consulta degli Stranieri diSerravalle Scrivia e Presidente dell’associazione Emigrazio-ne - Integrazione, Abdellatif Dandane, ha infatti comunicatoche la sua associazione ha organizzato una squadra di calcio,composta, per il momento, da suoi connazionali, con l’obiet-tivo e la speranza di poter disputare un giorno incontri neicampionati locali a 7 o 9 giocatori. Il Presidente dell’associa-zione ha ringraziato la Società Decathlon che, grazie al lorocontributo, ha fornito la squadra delle divise di gioco e i pal-loni necessari per l’allenamento”. La squadra sta ancora cer-cando un campo di gioco che permetta un’attività più struttu-rata. “Questa associazione - ha detto Lera - contiene già nellasua denominazione un importante e impegnativo messaggio,con un obiettivo certamente ambizioso e ammirabile.L’amministrazione comunale non può che essere vicina a chicerca attraverso lo sport di creare e agevolare momenti di ag-gregazione ed integrazione appunto. Siamo certi che questainiziativa non rappresenterà solo un momento di ritrovo ludi-co per i nuovi cittadini serravallesi ma anche un momento dicondivisione e di maggior partecipazione alle vita del paesecreando nuovi legami e nuove aspettative”.

CULTURA / GAVI

Mercoledì 23 novembre al Forte di Gavi, il Distretto Oltre-giogo ha organizzato il convegno “Patrimonio Culturale &Sviluppo del Territorio”, su attori, strategie e politiche delterritorio. Molti i rappresentanti di Enti, Amministratori edesperti del settore, provenienti da tutto il Piemonte.

Musical sui Queen per il Leo Club

Sabato 3 dicembre nella Biblioteca Civica si esibirà Matteo Ronchini

Concerto di violoncello per MusicaNovi

Convegno su patrimonio culturalee sviluppo del territorio

Nasce la squadra di calciodi “Emigrazione - Integrazione”

EVENTI / NOVI LIGURE

Nell’ambito della Rassegna di appuntamenti di divulgazio-ne letteraria “Incontriamoci”, organizzata dal CentroComunale di cultura G. Capurro, sabato 3 dicembre alleore 10,30 presso la Biblioteca Civica di via Marconi 66, ilprof. Osvaldo Repetti, presidente dell’Associazione cultu-rale “Orizzonti Novi”, presenterà il libro “Una vita con lamusica e… la banda” di Vittorio Caligiuri. Nello spigliatolibretto, Vittorio Caligiuri fa rivivere, passo dopo passo, lesue esperienze musicali, prima nella Banda del CollegioSan Giorgio poi nel Corpo Musicale “Romualdo Maren-co” di Novi. Emergono nelle sue pagine le vicende, deipersonaggi che hanno caratterizzato gli ultimi ottanta annidelle “bande” di Novi. Un simpatico omaggio sarà distri-buito a tutti gli intervenuti.

“Una vita con la musicae... la banda”

NOVI LIGURE - Venerdì25 novembre, presso il“Museo dei Campionissi-mi” a Novi Ligure, è statainaugurata un’importantemostra, dal titolo “Appesead un filo”, che contiene lemarionette della collezionePallavicini. In attesa dei lavori di ristrut-turazione del Teatro Maren-co, le marionette hanno cosìmomentaneamente trovatouna giusta collocazione inun allestimento che ripropo-ne mini spazi teatrali, nel-l’intento di preservare la me-moria di questa arte e di unacollezione di così grande ri-levanza per la cittadina no-vese. Il rapporto tra il Museodei Campionissimi e la fami-glia Pallavicini nacque nel

mese di novembre del 2009,quando, all’interno delleSale d’Arte, venne allestitauna mostra di marionettestoriche su iniziativa in par-ticolare di Pietro Pallaviciniche contribuì attivamente al-la ricostruzione delle mario-nette in scenette e gruppi vi-vaci. Fu creato anche uno

spazio con un teatro dellemarionette, dove Pietro e ilfratello Raffaele, detto Feli,accolsero le classi dei bam-bini con visite guidate movi-mentate da mini spettacoli.Sull’onda di quella mostratanto apprezzata, i quattrofratelli Pietro, Maria Clotil-de, Natale Giuseppe e Raf-

faele decisero di donare lacollezione al Comune diNovi Ligure, con l’intenzio-ne di creare uno spazio dedi-cato al Teatro RomualdoMarenco. Contestualmentealla mostra prenderà il viaun laboratorio rivolto in par-ticolare alle scuole e alle fa-miglie, per provare a costrui-re un semplice burattino e ainventare una storia di cuisaranno protagonisti proprioi personaggi realizzati dai ra-gazzi. La visita alle mario-nette e il laboratorio dei bu-rattini durano complessiva-mente due ore e il costo è di5 euro a bambino.L’apertura per le scuole è damartedì a venerdì (ore 10-13), per le famiglie la dome-nica (ore 15 -17).

NOVI LIGURE - Sabato 3dicembre alle 21 presso ilTeatro Giacometti l’Asso-ciazione Piccolo Coro delSilenzio Mariele Ventre, incollaborazione con il LeoClub di Novi Ligure, ilLions Club Novi Ligure,Gavi e colline del Gavi,Borghetto e il Rotary Clubdi Novi, porta in scena “Fo-rever Dancing Queen”, mu-sical appassionato ed esila-rante che ricalca le ormedel famoso “Mamma mia!”,interpretato dalla superlati-va Meryl Streep ed incen-trato sulle musiche degli“ABBA”. La vicenda ruota intorno adue donne, madre e figlia,l’una alla ricerca dell’amo-

re di un padre mai cono-sciuto, l’altra al ritrovamen-to di un amore che ormaiaveva creduto perso persempre. Palcoscenico dellavicenda è una taverna diun’isola greca, sulla qualesorge la “sorgente di Ve-nere” che, si dice, facciaprosperare l’amore eterno. Gli interpreti provengonodalle compagnie di musicalpiù famose di Italia e il co-ro sarà coordinato da Co-rinna Garibotto, mentre lemusiche saranno rigorosa-mente suonate dal vivo damusicisti professionisti di-retti dal Maestro AndreaVulpani, mentre la regia èdi Micol Bottaro.Le coreografie sono curate

dalla scuola di danza Ma-ster Club di Sestri Levantee le scenografie sono staterealizzate dall’artista UgoRocca. “Forever Dancing Queen”,scritto e prodotto da IlariaCanale, coinvolgerà in unturbinio di canti, danze ecolpi di scena dal primomomento fino alla fine. Il ricavato della serata saràdevoluto al Centro giovani-le di Murayi, in Burundi,che l’Associazione Ascoltal’Africa ha inaugurato loscorso anno a settembre.I biglietti si possono acqui-stare anche la sera stessapresso la biglietteria delteatro.

Michela Ferrando

I giovani Lions organizzano una serata benefica al Giacometti

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GGiioovveeddìì 11 ddiicceemmbbrree 22001111

I ragazzi hanno disegnato l’opera illustrata in un incontro a Novi

Nuovo logo per la Scuola Media BoccardoIl Parco Scientifico ospitail convegno di EnergEtica

NOVI LIGURE - Sabato 5novembre alle ore 10, pres-so la sala conferenze dellaBiblioteca Comunale di No-vi Ligure, si è svolta la ras-segna storico-artistica deglistudenti della scuola mediaBoccardo, dedicata ai 150anni dell’Unità d’Italia vis-suti a Novi e nel suo Di-stretto.Ha aperto l’incontro il prof.Felice Arlotta, dirigente sco-lastico della scuola mediaG. Boccardo, che ha ringra-ziato il folto gruppo dei par-tecipanti presenti e le auto-rità intervenute, tracciandoun profilo chiaro e precisodell’impegno scolastico del-le scuole che dirige verso ilterritorio cittadino novese.Ponendo l’attenzione sulleproposte didattiche innovati-ve che responsabilizzano glistudenti e li rendono consa-pevoli e partecipi della re-altà sociale in cui vivono ein cui saranno un domaniprotagonisti. È intervenuto all’incontroRenzo Piccinini, presidentedel Centro Studio “In Novi-tate” (rivista per la tutela delpatrimonio storico, artistico,religioso, folkloristico, spor-tivo e delle parlate locali), ilquale ringraziando gli stu-denti e i loro insegnanti pergli interessanti lavori svolti,ha auspicato una rinnovatacollaborazione tra le scuolecittadine e il Centro da luipresieduto.Successivamente, la profes-soressa Manuela Condor ha

diretto, attraverso la regiavideo, la presentazione delnuovo fascicolo della rivista“In Novitate Juniores”, ef-fettuata dagli alunni, attra-verso ricerche e consultazio-ni di documenti e giornali,coordinati dai propri inse-gnanti, sugli intellettuali, sudonne e uomini del mondooperaio e contadino e su al-cuni personaggi del cleroche hanno contribuito alRisorgimento Italiano. In particolare, nel contestodella manifestazione è statopresentato anche il volumet-to “Diamo un logo alla no-stra scuola - Itinerario distudio, per la progettazionegrafica, del simbolo dellascuola media statale G.Boccar-do” di Novi Ligure”scritto dal professor Sa-muele Restivo, docente diTecnologia, con la collabo-razione della profesoressaMonica Montesel, insegnan-te di lettere. I docenti hanno riunito inquesta pubblicazione i risul-tati e il percorso di un pro-getto didattico iniziato alcu-ni anni fa, e che aveva come

obiettivo quello di dare allascuola un logo che la carat-terizzasse dal punto di vistaculturale ma anche simboli-co e storico.Il lavoro era iniziato con laproposta rivolta agli alunnidelle classi terza B e C, ailoro genitori e a tutto il per-sonale scolastico, invitando-li a compilare un questiona-rio statistico e a pensare allacaratteristiche salienti di unlogo rappresentativo del“Boccardo”. I risultati sono stati presen-tati in una mostra e votati daben 600 visitatori.Una commissione ha poieseguito una prima selezio-ne di 20 loghi, poi di tre, esuccessivamente ha scelto il“migliore” tra le proposte.Infine lo stesso è stato perfe-zionato con l’aiuto dello stu-dio grafico EGI di Tortona.Il libro affronta l’argomentoinizialmente da un punto divista storico ripercorrendo lastoria della città, della scuo-la e del personaggio a cui èintitolata, ovvero GerolamoBoccardo, evidenziandonelo spirito giovanile, la sa-pienza, l’aspetto professio-nale e politico, e il rapportocon la città e i cittadini diNovi Ligure.La seconda parte del lavoroè incentrata sugli studi com-piuti per la realizzazione dellogo, dei risultati dell’inda-gine iniziale, delle varie pro-ve grafiche, fino alla realiz-zazione del prodotto finale.L’opera, va ricordato, ha

avuto una vita travagliata le-gata da una parte alle Rifor-me Moratti e Gelmini e dal-l’altra ai vari cambiamentiavvenuti in seno alla scuola“Boccardo”, in quattro annisi sono succeduti ben tre di-rigenti scolastici, fino ad ar-rivare all’accorpamento conla scuola media statale “A.Doria”, che ha portato anchea un’aggiunta strutturale nellogo. In sintesi si può definirequesto volume un pregevolespaccato di vita scolasticache vuole presentare un pro-getto interdisciplinare rea-lizzato in un periodo in cuil’istituzione scolastica è ber-saglia da tagli, ma che rie-sce, nonostante tutto, a pro-durre lavori impegnativi ecomplessi, grazie al buonsenso di dirigenti e alla pro-fessionalità di docenti checredono ancora nei valoriformativi della scuola pub-blica italiana.Infine il professor Restivo,in una atmosfera quasi “irre-dentista”, auspicando che iconvenuti fossero orgogliosidi sentirsi italiani, in onore enel ricordo di quanti giovanie meno giovani, uomini odonne, hanno contribuito,nel tempo, con le loro idee,coi loro scritti, o con le loroazioni e soprattutto col lorosangue, alla nascita della no-stra Patria, ha invitato laplatea a sentirsi “fratellid’Italia” e a gridare in coro,viva Novi, viva l’Italia.

Monica Montesel

TORTONA - Il Polo d’In-novazione delle EnergieRinnovabili e Biocombusti-bili del Piemonte (Polibre)ed EnergEtica, conferman-do la collaborazione avvia-ta in questi anni, promuo-vono un incontro sulle filie-re agroenergetiche piemon-tesi nella sala convegni delPST, il Parco Scientifico eTecnologico di Tortona. Il convegno si terrà venerdì2 dicembre.La mattinata, che si apriràalle ore 9 per concludersialle 13, approfondirà letraiettorie di Polibre, un po-lo d’innovazione ormaipunto di riferimento per lebiomasse e i biocombusti-bili attraverso iniziative chehanno l’obiettivo anche diunire la filiera agroenerge-tica tra Piemonte e Lom-bardia. I Poli di innovazio-ne piemontesi rappresenta-no lo strumento che laRegione Piemonte, con ilconcorso dei fondi struttu-rali comunitari, ha messo adisposizione del territorioper favorire la crescita e losviluppo dell’innovazione,attraverso il trasferimentotecnologico e la collabora-zione tra imprese. Duranteil convegno, dal titolo “Lefiliere agroenergetiche pie-montesi. Le innovazioni sulterritorio e le opportunitàtra Piemonte e Lombardia”,verranno illustrate le inno-vazioni sulla produzione dienergia da sottoprodotti oda colture per dare luogo abiocarburanti di secondagenerazione, bioetanolo ebioediesel, nonché per svi-luppare il biometano dabiogas. L’appuntamento diTortona è rivolto a quanti,tra imprese, amministrazio-ni pubbliche e centri di ri-cerca, desiderano conoscere

le eccellenze dell’agroener-gia italiana nel campo dellaricerca e dello sviluppo at-torno a questo settore incontinua crescita.Il convegno sarà anchel’occasione per presentarela sesta edizione di MostraConvegno Agroenergia,che da quest’anno si svolgeesclusivamente in un’areaespositiva dedicata, all’in-terno del Parco Scientificoe Tecnologico di Tortonadal 1 al 3 marzo 2012. La partecipazione alla gior-nata è gratuita ma è graditala registrazione on line sulsito www.agroenergia.eu.Tutte le presentazioni delseminario saranno scarica-bili dal sito www.agroener-gia.eu previa registrazione.L’iniziativa è realizzata daEnergEtica, con il cofinan-ziamento dei fondi Por Fesr2007-2013 della RegionePiemonte.EnergEtica - Distretto A-groenergetico Italia NordOvest, nasce nel gennaio2007 per unire le forze dialcune importanti realtà im-prenditoriali agricole e in-dustriali nel territorio delleprovince di Alessandria ePavia, allo scopo di dare vi-ta a un distretto dell’agroe-nergia. Il distretto abbraccia geo-graficamente due regioni e,con un baricentro tra le pro-vince di Alessandria e Pa-via, si estende idealmente atutto il Nord Ovest. Le principali aree di attivitàdi EnergEtica sono rivoltealla ricerca e sviluppo, conparticolare attenzione allecolture agroenergetiche, al-la trasformazione per i bio-carburanti e alla ricerca ap-plicata sull’irrigazione e sulrisparmio d’acqua.

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ARTIGIANE TORTONESI S.C.R.L.

S BBADINIS BBADINIVia dell’Industria e dell’Artigianato, 442 FONTANELLA (BG) Tel. 0363 907 415 - 0363 996 596

Telai di sostegno campaneAutomazione campaneOrologi da torreReferenze in tutta la DiocesiConsulenze e preventivi gratuiti

Giorno dopo giorno le campane Sabbadini ci accompagnano nel nuovo millennio

SALE - Durante la tradizionaleNovena della festa dell’Immacolata,molto sentita e celebrata nella comu-nità interparrocchiale di Sale, alcuniMissionari di Villaregia, sacerdoti epersone consacrate, guideranno unasettimana di animazione comunitariae missionaria, dal 1 all’8 dicembre.Durante questa settimana sono previ-sti incontri per tutte le categorie dipersone: ragazzi, genitori, adulti, an-ziani. Ogni mattina ai bambini delle ele-mentari e delle medie viene propostoun momento “buongiorno Gesù” divisita e preghiera in chiesa prima direcarsi a scuola.

Sempre ogni mattina viene portato il“Buongiorno ai giovani” alle fermatedegli autobus che li portano a scuola oal lavoro fuori paese. Tra i tradizionali incontri programma-ti nell’Avvento, i missionari accom-pagnano i gruppi di ascolto nelle fa-miglie che cadono nella settimana.I missionari incontrano gli ammalatinelle loro case, e visitano in più occa-sioni le case di riposo del paese. Ci sono incontri con i genitori, si ce-lebrano gli anniversari importanti dimatrimonio e si affidano alla Madon-na tutti i bambini da 0 a 5 anni battez-zati nella comunità.Con i bambini e i ragazzi si raccolgo-

no passando per le case del paese ge-neri di igiene personale (operazionesaponetta) per solidarietà destinati alleparti del mondo in povertà.Durante la loro settimana di presenzai Missionari sono ospiti a pranzo e acena delle famiglie del paese e sonodisponibili a incontri personali contutte le persone che lo desiderano.Questa iniziativa vuole risvegliarenella Comunità interparrocchiale l’en-tusiasmo e il desiderio di amare ilSignore, vivendo in unità e stretta in-tesa col prossimo, con disponibilità aprestare personali contributi alla vitasociale e parrocchiale locale.

Gianfranco Vistarini

Novena dell’Immacolata e settimana missionaria a Sale

Page 21: popolo 1 dicembre 2011

Il vivere d’og-gi, sempre più fre-netico e disordinato, ci porta,anche inconsapevolmente,ad adattarci a regole che lostesso stile di vita globale ciimpone. Quindi, rientranonel nostro quotidiano un’ali-mentazione concepita solocome necessità fisiologicadell’organismo (non consi-derando il bene o il male checerte abitudini alimentaripossono comportare). Fannoparte della nostra quotidia-nità anche lo stress, la fretta,e vizi più o meno consueti,come la sedentarietà, il fumoe alcol. La prevenzione, almondo d’oggi è un’esigenzache ognuno di noi ha per e-vitare che le abitudini globa-lizzate ci portino velocemen-te a sofferenze del nostro or-ganismo e patologie ricono-scibili. Prevenire, come diceil termine, significa mettersinelle condizioni di non arri-vare a una patologia, con ac-corgimenti individuali sug-geriti dal buon senso, e so-

prattutto con u-na serie di regole,

studiate e consigliate daglispecialisti, che evitino, o ri-mandino, quelle condizionidalle quali scaturisce unamalattia. Prevenire vuole anche direcontrollare periodicamentela nostra “macchina organi-ca” con lo scopo non solo divalutarne il benessere, maanche per confermare e cor-reggere i risultati della no-stra prevenzione. Su questointerviene il nostro medicocurante che, avendo il van-taggio di conoscerci da vici-no, saprà meglio interpretaredisturbi, carenze e bisognidella nostra salute.Sarà proprio il nostro medi-co di fiducia a prescriverciesami di controllo o di ap-profondimento, se necessa-rio. Oltre che con l’esameobiettivo del nostro stato disalute, sono rilevanti gli esa-mi ematici routinari (da ese-guire di media ogni due anniin un soggetto sano) che, va-

lutando “biochimicamente”il funzionamento del nostroorganismo, controllano attra-verso i parametri, l’innescar-si di malattie asintomatiche,cioè di quelle patologie, co-me ad esempio ipercoleste-rolemia o iperglicemia, chesi manifestano senza avvisa-glie di nessun tipo, portandopresto, se non controllate, apatologie importanti qualidiabete, malattie cardiova-scolari derivanti da stenosi(restringimento di arterie),infarto e ictus.Proprio a proposito di appa-rato cardiocircolatorio, ilcontrollo della pressione ar-teriosa, che può essere perio-dica o monitorata nelle 24ore (Holter di pressione) è ilprimo passo da fare, seguitoda un elettrocardiogramma,indispensabile per valutarel’attuale stato del nostro cuo-re e monitorare l’andamentodi patologie attuali o pre-gresse. Può essere utile an-che un RX torace per valuta-re un’eventuale ipertrofia del

muscolo cardiaco (cioè uncuore ingrossato) dipendenteda un’insufficienza cardiaca.Un altro esame utilissimo alivello vascolare, è l’ecodop-pler delle carotidi, che con-sente di rilevare restringi-menti o presenza di placcheateromasiche nelle grandi ar-terie che portano il sangue alnostro cervello. Questa me-todica è vitale per chi abbiasubito i cosiddetti Tia (attac-chi ischemici transitori), os-sia episodi di perdita tempo-ranea dello stato di coscien-za, della funzionalità di unarto o della vista (sintomiche, ultimamente, ha accusa-to il giocatore Cassano). Un altro test semplice e im-portante è la ricerca del san-gue occulto nelle feci, il cuirisultato positivo potrebbeindicare la presenza di polipiintestinali o neoplasie delcolon retto.In questo caso è bene sotto-porsi ad una colonscopia(consigliata comunque dai50 anni in poi).

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a curadella Redazione

I controlli base da effettuare

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Secondo Enzo Bianchi ci siamo di-menticati che i vangeli sono un gran-de racconto della vita di Cristo e chesolo leggendoli in questa prospettivaessi potranno liberare il loro messag-gio religioso e illuminare la nostraconcreta esperienza esistenziale: “Ilracconto evangelico è l’offerta di unavisione del mondo ma anche di unapratica di umanità. La storia di Gesùè la storia della sua maniera di vivereil mondo [...] insomma, di vivere l’u-manità. Leggere i vangeli significapertanto cogliere l’umano che è inGesù e correlarlo alla propria uma-nità”. Ciò che caratterizza il vangelodi Marco, che Enzo Bianchi traduce ecommenta in queste pagine, è l’ecce-zionale tensione che lo percorre. È Marco stesso a guidarci attraversoil sentiero del suo racconto, costellatodi straordinari personaggi. Un mondo che consente al lettore dipartecipare emotivamente alle vicen-de narrate. Con il suo commento pun-tuale e illuminante Bianchi ci svelacome il messaggio del vangelo possaessere un’occasione di confronto conla storia di ciascuno.

EnzoBianchi

Perchè avetepaura?

Mondadori

Pp. 120

Euro 16,00

RenatoZilio

Dio attendealla frontiera

EMI

Pp. 144

Euro 11,00

a cura diLaura Notti

Saluteoggi

Le lettere - dattiloscritte e firmate - non devono superareindicativamente le 20 righe.

La redazione si riserva di pubblicareanche lettere più lunghe.

Indirizzate la vostra posta a:Il Popolo (Opinioni a confronto),

P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL)fax: 0131/821427, mail: [email protected]

Come diventare un uomo di frontiera.Colui che ha la lunga pazienza di cu-cirsi sulla pelle un vestito di terre e dicieli nuovi. Che si abitua a vederepaesaggi differenti, a spaziare nell’o-rizzonte dell’altro come una norma-lità. Vive a fianco dell’altro con em-patia, oltrepassa i confini, nemici del-l’umanità. Contemplare oggi tuttoquesto e intravederne la forza segreta,significa riscoprire il medesimo esempre nuovo volto di Dio: Colui cheti libera da te stesso. Il Dio dell’in-contro. Colui che ti attende ad ognifrontiera. Riflessioni, come pagine didiario, suggerite dagli incontri quoti-diani con migranti, con persone “difrontiera” in cui, a Londra come inMarocco o a Parigi, l’autore ritrova letracce del volto di Dio. Esperienza vi-va, attuale, trasformante. Anche per illettore. Un libro che aiuta ad andarealla frontiera di voi stessi, della vostrafede, del vostro mondo. Renato Zilio,missionario scalabriniano, ha diretto ilCentro interculturale di Ecoublay nel-la regione parigina, e diretto a Gine-vra la rivista Presenza italiana.Attualmente vive a Londra.

L’ASL come garantiscela continuità assistenziale?

Egr. Direttore,le dichiarazioni rilasciate da Pasino, commissario dellaASL AL, meritano qualche precisazione.Non vogliamo entrare nel merito dell’ospedale virtua-le(Novi - Tortona).In sede più idonea, in Regione, abbiamo espresso lanostra contrarietà alla proposta di un piano socio sani-tario regionale. Ci premeva evidenziare la risposta alla domanda sullacontinuità assistenziale: “non è stata affatto soppressa,sono solo cambiate le procedure per la concessione”.La stessa domanda l’avevamo posta in un incontro-or-ganizzazioni sindacali-direzione aziendale e responsa-bili di distretto- la scorsa settimana. La risposta è stata diversa: nessuna soppressione masolo rallentamenti. Dall’intervista scopriamo che “sonocambiate le procedure”. Per i non addetti. Una com-missione composta da sanitari e assistente sociale valu-ta la necessità e dispone una risposta: inserimento incasa di riposo,assistenza domiciliare... ma se l’Asl nondà la possibilità di accedere ai posti letto disponibiliper la continuità assistenziale perché momentaneamen-te bloccati, la risposta diventa virtuale. Ed è quello che sta accadendo. Secondo Pasino non è più la commissione che decidele risposte ma il responsabile di distretto. E siccome ilmandato che ha ricevuto è di risparmiare(eufemismousato è riorganizzare) da qui la sospensione (non ral-lentamento) del servizio di continuità assistenziale.Mentre ribadiamo il diritto del cittadino, non ancoraguarito, ad opporsi a dimissioni non protette, segnalia-mo che gli effetti della sospensione stanno producendomaggiore spesa allungando il tempo di permanenza inospedale che come si sa costa molto di più. Così come le mancate convenzioni della quota sanita-ria nelle case di riposo gravano sempre di più sulle fa-miglie. Si dice riorganizzare per non dire tagli.

Camera del Lavoro Tortona - via mail

Sollecitazioni di Coldirettisul problema dei cinghiali

Egr. Direttore,le cronache degli ultimi tre mesi hanno riportato alme-no una quarantina di incidenti stradali causati da cin-ghiali e ungulati, anche in branchi, che invadono lestrade della provincia. Si tratta di un fenomeno che ormai non riguarda più so-lo una limitata porzione del territorio oltrepadano, masi sta allargando dalla montagna, attraverso la bassacollina, a tutta la fascia lungo il Po e il Ticino, su en-trambe le sponde.Coldiretti ha ripetutamente denunciato che il problemanon può e non deve riguardare esclusivamente gli agri-coltori, che in realtà subiscono i danni maggiori, matutta la cittadinanza in quanto i rischi alla circolazionee quelli conseguenti ad incontri spiacevoli nelle zoneperiferiche dei centri abitati, si possono tradurre in pro-blemi seri per le persone. Siamo compiaciuti che anchei Sindaci dei comuni interessati stiano prendendo posi-zione.Gli agricoltori subiscono, a causa di cinghiali, ungulatie selvaggina in genere, danni che i sistemi di risarci-mento attuali compensano solo in minima parte, ma ilfenomeno si sta allargando e se non vogliamo trovarcidi fronte all’emergenza, dobbiamo in fretta prendereprovvedimenti comuni. A questo proposito Coldiretti Pavia, in accordo con lastruttura regionale, ha instaurato una commissione alloscopo di monitorare la situazione e abbozzare ipotesi diazioni atte a contenere il fenomeno.Per sensibilizzare l’opinione pubblica su un problemache riteniamo riguardi tutto il territorio e tutta la popo-lazione della provincia abbiamo intenzione di avviareuna raccolta di firme che dimostri alle autorità compe-tenti l’effettiva gravità della situazione.

Giuseppe Ghezzipresidente della Coldiretti di Pavia

Tra i vecchi documenti dell’Archivioè stato scoperto un fondo di grandesuggestione e fascino studiato com-piutamente. Il governo piemonteseguidato da Cavour decise, per garan-tirsi l’appoggio di Napoleone III nellaseconda guerra d’Indipendenza, di sa-crificare Nizza e Savoia, cedendolealla Francia. La cessione, decisa a ta-volino e ratificata nel 1860 in Parla-mento, fu sottoposta a plebisciti po-polari di conferma, che si svolsero nelmese di aprile. I Savoiardi e i Niz-zardi votarono “Si” alla cessione conuna maggioranza schiacciante.Risultò che solo quattrocento cittadiniin totale avessero votato “No”. Ma, aquesto punto, entrano cinque grossivolumi dell’Archivio Storico, in cuisono raccolti la scelta di opzione perla cittadinanza torinese di circa 1500Nizzardi e Savoiardi, con le loro ri-spettive famiglie. Il volume documen-ta queste discordanze sul caso diTorino, tutt’altro che unico in Italia,nel ricordo di quelle persone che de-cisero di divenire italiani, anzichèfrancesi. Il volume è pubblicato incollaborazione con la Città di Torino.

Fulvio Peirone

Per Torinoda Nizza e Savoia

CSP

Pp. 460

Euro 30,00

Page 22: popolo 1 dicembre 2011

ppaagg.. GGiioovveeddìì 11 ddiicceemmbbrree 22001111IILL PPOOPPOOLLOO 2255BBAACCHHEECCAA

Settimanale di informazione della Diocesi diTortona fondato nel 1896

Registrazione nel Registro Periodici presso ilTribunale di Tortona

n. 1/98 del 11.12.1998

EditoreO.D.P.F. - Il Popolo

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Direzione e Redazione15057 Tortona, P.tta De Amicis 1

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Il giornale si riserva di rifiutare qualsiasi in-serzione.

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AssociatoFIPEG FISC USPI

Testata che fruisce di contributidi cui all’art. 3 comma 3

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Dicembre 2011

L’impegno della società civile per la tutela dellepersone si realizza anche attraverso il nostro setti-manale, dando spazio alla consulenza gratuita e al-le novità socio-previdenziali fruibili nel territoriopresso le competenti sedi locali della CISL.

“Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vitaquotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di“appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “IlPopolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: [email protected]

volti di amicizia

I coscritti del 1943 di Sale si sono ritrovatidomenica 20 novembrealle ore 11,30, nellachiesa di Santa Mariadove hanno partecipatoalla Messa officiata dal loro coetaneo don Piero Fugazza.Al termine, si sono recati alla pizzeria “La Fossa Romea”, dove hanno banchettatoin allegria e amicizia, promettendo di ritrovarsi il prossimo anno ancora tutti insieme.

Tajaré e fasö (Taglierini e fagioli)

MANOVRA 2011 La manovra economica 2011 ha introdotto novità rilevanti,di cui abbiamo dato conto il 3 novembre scorso, per le pre-stazioni di invalidità e disabilità civile, il diritto a fare ricor-so per il proprio trattamento pensionistico, le nuove norma-tive relative al personale della scuola. E, tra le più importanti, restano da segnalare le pesanti mo-difiche della normativa previdenziale e assistenziale.

FINE SERVIZIO PUBBLICA AMMINISTRAZIONEPer i pubblici dipendenti che maturano i requisiti per il pen-sionamento a decorrere dal 13 agosto 2011 ,è previsto unrinvio della liquidazione del trattamento di fine servizio, di6 o di 24 mesi. Pensioni di vecchiaia: 9 mesi, Pensioni dianzianità: 27mesi, Pensione per limiti di servizio: 9 mesi,Per raggiungimento massima anzianità: 9 mesi, Pensione diinabilità: 105 giorni, Pensione reversibilità/indiretta:105giorni. Gli unici trattamenti non interessati dalla nuova nor-ma sono la pensione di inabilità e la pensione di reversibi-lità/indiretta, che mantengono gli stessi termini di liquida-zione rispetto alle vecchie disposizioni.

PENSIONE AI SUPERSTITI Chi uccide i propri familiari non ha diritto ai trattamentipensionistici riservati ai superstiti (come ad esempio la re-versibilità). E’ quanto prevede la legge entrata in vigore adagosto 2011,che si applica a soggetti con sentenza passata ingiudicato per omicidio volontario, preperintenzionale o permorte del familiare avvenuta come conseguenza di un altrodelitto doloso. La norma si applica anche alle pensioni giàliquidate: le persone condannate perdono dunque ogni dirit-to alla pensione di cui erano titolari.

40 ANNI DI ANZIANITA’Dal 1 gennaio 2011,80no entrate in vigore le decorrenze“mobili”per la pensione: la prestazione viene liquidata tra-scorsi 12 mesi (per i dipendenti) o 18 mesi (per gli autono-mi) dal momento della maturazione di tutti i requisiti,richie-sti per l’accesso. A partire dal 2012,è previsto un ulteriorespostamento della decorrenza,ma soltanto per la pensionematurata con 40 anni di contributi: la novità riguarda tutti ilavoratori dipendenti,pubblici e privati,nonchè i lavoratoriautonomi e presumibilmente anche gli iscritti alla Gestioneseparata Inps. Al personale della scuola ,che maturerà i re-quisiti per l’accesso alla pensione a partire dal 2012, saran-no applicate le finestre mobili, come avviene già per le altrecategorie di lavoratori: si potrà quindi, accedere alla pensio-ne dal 1° settembre dell’anno scolastico successivo a quellodi maturazione dei requisiti,e non più dal 1° settembre dellostesso anno di maturazione dei requisiti. Tale slittamento non riguarda coloro che maturano i requisi-ti entro il 31 dicembre 2011.

MATRIMONIO A TARDA ETA’ Per le pensioni con decorrenza dal l gennaio 2012,se il de-funto aveva contratto matrimonio in età superiore a 70 annie se la differenza con l’età del coniuge superstite è superiorea 20 anni,la percentuale di pensione ai superstiti sarà ridottadel 10% per ogni anno di matrimonio mancante al decimo.La riduzione non viene applicata se vi sono figli minori,stu-denti o inabili.

La Guida del Tortonese del 1954 segnala in un allettantemenù di cucina locale i “tagliarini con fagioli all’occhio”.Un interessante calmiere datato 14 settembre 180l e redattodalla Mairie del Comune di Tortona per fissare il costo di al-cuni generi alimentari, ci informa che le paste secche vendu-te in città agli inizi del XIX secolo erano: “fidelini, lasagne,taglierini fabbricati al torchio con farinetta di formento mar-zolo”. A Tortona e nelle frazioni, prima che un patrimoniogastronomico di paste asciutte andasse disperso si contava-no almeno tre tipi di paste fresche all’uovo: i tajaré, i pisaréche differenti dai gnocchetti delle Alte valli, erano tagliatellesimili ai tajaré, seppur realizzate con una sfoglia più spessae più irregolari nella forma e gli strozzapreti dalla sfogliaancora più spessa e ancora più irregolari.

Ingredienti per 4 porzioniPer i tajaré: 300 gr di farina di frumento, 3 uova, un filo d’o-lio extravergine d’oliva, acqua q.b., un pizzico di sale.Per il soffritto: 4 cipolle piccole, 40 gr di lardo, un pezzettodi burro.

Per il condimento: 160 gr di fagioli secchi, 4 patate piccole.

PreparazioneLa sera prima mettete a bagno in acqua tiepida i fagioli. La mattina successiva impastate la farina con uova, olio, ac-qua e sale. Stendete una sfoglia molto sottile, con la macchi-netta o, se coraggiosi, con il matterello. Arrotolatela e ta-gliandola con il coltello, ricavatene i taglierini (tajaré), ossiastriscioline larghe 3-4 millimetri. Allargate i taglierini su uncanovaccio infarinato e lasciate asciugare. Fate un soffritto in una pentola capace con il lardo pestato, ilburro e le cipolle tritate. A parte cuocete in una pentola i fagioli nell’acqua non sala-ta. Aggiungete le patate. Quando fagioli e patate sono cotti, passate le patate e un me-stolo di fagioli al passaverdura per addensare il brodo.Riportate il tutto a bollore. Unite prima il soffritto e poi calate la pasta. Il piatto è pron-to, quando immergendo il cucchiaio, resta in piedi da solo.Prima di servire lasciate riposare 5-10 minuti.

La Ricetta a cura di Chiara Parenteda “A tavola con le nonne”

a cura diMatteo Coggiola

La parte per il tutto. La sposa per i desideri. La Puglia, che conosce be-ne anche Mario Desiati(autore del libro cui è ispi-rato il film), in particolarela periferia tarantina, è illuogo anche di questa vi-cenda. Un’amicizia sempli-ce tra due ragazzi, Veleno eZazà, un campo di calcioche sembra un campo dipatate e Annalisa, strana ebellissima creatura scansatada tutti, che si accosta aiprotagonisti. Siamo neglianni novanta. Quel che ac-cade è vita e crescita quoti-diana di un’età difficile. Il regista lavora conferendopurezza e carattere alla re-gia e imprevedibilità a si-tuazioni certamente cono-sciute. Questo essenzial-mente attraverso il curiosotriangolo tra due adole-scenti molto diversi (rifles-

sivo e timido Veleno, spa-valdo e indurito Zazà) euna ragazza (Annalisa) af-fascinante nel suo mistero enella sconsolata solitudinedi cui si circonda. Dopo averla vista tentare ilvolo da una chiesa, vestitada sposa, Veleno ne rimanecolpito. Ragazzi di provin-cia che giocano a calcio,

prendono il sole sul cemen-to, si raccontano “ragazza-te”. L’amicizia sta lì, nongesti eclatanti, non troppeparole, la normalità di luo-ghi belli e squallidi, pienidi fumo e ferro, da cui sivorrebbe fuggire. Ma è ca-sa. “Il paese delle spose in-felici” è un ritratto delicatodi quella fase adolescenzia-

le confusa e radicale in cuisi ha voglia di spaccare ilmondo da soli, ma si ha bi-sogno della Cosmica Foot-ball Club per sentirsi qual-cuno. La famiglia in questastoria è l’abitudine genuinadi un consiglio, il rimpro-vero di un padre severo, diuna madre comprensiva edi un fratello da non imita-re. La protagonista femminileresta indubbiamente An-nalisa, spersa e folle nellasua malinconia, oggetto co-stante di immaginazioneaffettiva da parte di Velenoe Zazà.Spontaneo anche nei pas-saggi più difficili, realisticoed elegante, il film è da va-lutare come complesso ecertamente adatto per di-scussioni. Sta allo spettatore capire ilperché del titolo!

Filmda vedere

Il paese delle spose infelici

Page 23: popolo 1 dicembre 2011

VILLANTERIO: 4OLTREPO: 1sospesa al 35’ st

(primo tempo 3-0)

MARCATORI: 1’, 46’ pte 8’ st Romano (rig., V),47’ pt Montagna (V), 28’ stPanigada (O).

VILLANTERIO (4-4-2):Ciceri, Panzetti, Montagna,Bellani (18’ st Rebuffi),Del Monte, Longhi, Scon-fietti (1’ st Cogoli), Fede-gari, Romano, Lovece,Manconi. A disp.: Tullo,Castagnino, Necchi, Castel-laneta, Caputo.All. Lombardo.

OLTREPO (4-4-1-1):Mol-tini, Mantovani,Chianello, Fiammenghi,Sciannameo, Carrucciu,

Scandale (20’ st Papa),Bejenaru, Panigada, Caso-rati, Dragoni (1’ st Abbia-ti). A disp.: Baldaro, Kokaj,Kaja, Marabelli, Palmas.All. Chierico.

ARBITRO: Sartori di Este.

VILLANTERIO - Il derbypavese è stato sospeso pernebbia al 35’ della ripresasul punteggio di 4-1 per ilVillanterio. Una vera beffaper i giallo neri di misterLombardo: la partita dovràinfatti essere rigiocata par-tendo dallo 0-0. Le due so-cietà si sono già accordateper giovedì 15 dicembre,con orario da stabilire.Primo tempo incredibilecon i rosso blu che subisco-no 3 gol e il primo su uncalcio di rigore davvero ge-neroso concesso dall’arbi-

tro, dopo appena un minutodi gioco, per una spallata diScandale ai danni di Love-ce. Al 14’ gli oltrepadani ri-mangono anche in dieci perl’espulsione di Moltini, chemette a terra Bellani a metàcampo. Con l’uomo in più ipadroni di casa dilaganograzie alla doppietta delbomber Romano e a un goldi Montagna. Quasi impossibile vedere lereti dalla tribuna che, comeil terreno di gioco, è avvol-ta da una fittissima nebbia.Probabil-mente vista la si-tuazione il direttore di garaavrebbe potuto sospendereben prima l’incontro: nep-pure le luci artificiali, acce-se durante l’intervallo, sonoservite a migliorare la vi-suale. Nel corso del secon-do tempo peggiora la visi-bilità e la situazione del-

l’Oltrepo, che all’8 subiscela terza rete di Romano. Al 28’ arriva il gol dellabandiera di Panigada.Passano sette minuti e il di-rettore di gara, dopo averconsultato tre volte i capita-ni, dice che può bastare co-sì.

CLASSIFICA: Sant’An-gelo 31; Aurora Travagliato25; Pro Desenzano 23;Palazzolo 22; RigamontiNuvolera ed Orsa CorteFranca 21; S.B.C. Oltre-po*, Sarnico e Chiari 20;Sancolombano 19; Crema18; Vallecamonica 17;Nuova Verolese Calcio 16;Dellese 15; CilivergheMazzano, Villanterio Cal-cio* e Castellucchio 13;Codogno 9. (*una partita inmeno).

f.s.

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Serie D girone A / 15^ giornata

V.DAOSTA: 4DERTHONA: 1

RETI: 40’ Lo Bosco, 43’Pramotton, 3’ st Cusano,20’ st Zirilli (rig.), 26’ stBaldi

V. D’AOSTE: Garino, Be-nedetto, Scala, Lazzeri,Emiliano, Ruggiero (18’ stCanalicchio), Masi, Pra-motton, Lo Bosco (30’ stIppolito), Cusano (44’ stGuidi), Baldi. All. Zichella.

DERTHONA: Trivellato,De Martino, Mazzoleni,Montingelli, Coletto, DiLeo, Serra (11’ st Casta-gna), Pellegrini, Zirilli,

Marrazzo, Busco (15’ stGordon). All. Rampulla.

ARBITRO: Alfarè di Me-stre

S. CHRISTOPHE - IlDerthona non ripete la buo-na gara di Chieri e perdenettamente in Valle d’Ao-sta lasciando ai padroni dicasa i 3 punti ed il secondoposto in graduatoria.I leoncelli giocano bene iprimi 35 minuti di gioco,poi sbandano sul finale delprimo tempo senza riuscirea reagire.Al 40’ i valligiani si porta-no in vantaggio con Lo Bo-sco, bravo a superare Tri-

vellato e a sorprendere ladifesa bianconera.Dopo 3 minuti un’altra di-sattenzione difensiva per-mette a Pramotton di cen-trare il raddoppio.Ad inizio ripresa il portiereTrivellato si lascia sorpren-dere da un calcio di puni-zione di Cusano che centrail tris. Al 20’ Zirilli accor-cia le distanze grazie ad uncalcio di rigore assegnatodall’arbitro che nell’occa-sione espelle il portiereGarino per un fallo sullostesso Zirilli. E’ l’occasione buona percercare di riaprire la garama i Leoncelli non riesconoa scuotersi.Al 26’ Baldi chiude la gara

sorprendendo ancora unavolta la retroguardia bian-conera e fissando il punteg-gio sul 4 a 1 finale.Ci auguriamo che la squa-dra possa reagire al più pre-sto: il campionato è ancoramolto lungo e il Derthonaha ancora la possibilità dipuntare alla vetta.In settimana si aprirà ilmercato di riparazione chepotrebbe consentire allostaff tecnico tortonese diapportare qualche corretti-vo all’organico.Domenica prossima i Leon-celli affronteranno in casala Lavagnese mentre giove-di 8 dicembre saranno discena a Chiavari.

Domenico Cremonte

L’Oltrepo perde ma è salvo per la nebbiaEccellenza girone C / 14^ giornata

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Serie D girone A / 15^ giornata

NOVESE: 1BORGOSESIA: 0

MARCATORE: Di Gen-naro al 23’.

NOVESE: Teti, Briata (dal92’ Bonanno), Cesana,Orlandini, Mazzucco, Ca-mussi, Sacco (dal 66’ Jafri),Rondinelli, Di Gennaro(78’ Olivieri), Mossetti,Cardini. All. Viassi.

BORGOSESIA: Sala,Gherra, Francesca, Pavan(dal 49’ Rognone), Camilli,Roveta, Giacomini, D’I-glio, Coppo (dal 73’ Cele-ste), De Lorentis, Andriulo(dal 60’ Formentini), Tra-bace. All. Viganò.

ARBITRO: Candeo di E-ste.

NOVI LIGURE - La No-vese vince di misura controil Borgosesia al termine diuna sfida molto combattutaed equilibrata. All’11’ gliospiti hanno un’occasioneghiottissima per passare in

vantaggio: Andriulo si pre-senta tutto solo davanti aTeti, salta l’estremo difen-sore novese ma il suo tiro abotta sicura viene respintosulla linea da Mazzucco. Tre minuti dopo Sala parain due tempi una conclusio-ne dal limite di Mossetti. Al23’ arriva il gol che decidela sfida. Di Gennaro, servi-to in scivolata da Cardini, sipresenta a tu per tu conSala e lo trafigge. Al 26’bello scambio tra l’autoredella rete, Cardini e Sacco,la cui conclusione centraleè facile preda del portierevercellese. Due minuti più tardi DeLorentis manda alto inspaccata da pochi passi, mal’azione è viziata da un fal-lo su Mazzucco non sanzio-nato dal direttore di gara.Al 31’ De Lorentis calciada lontano ma l’attento Tetimette in corner. Al 40’Cardini da posizione defila-ta prova a sorprendere l’e-stremo difensore con unpallonetto: la sfera attraver-sa lo specchio della porta e

viene spazzata dalla difesa.Nella ripresa nel giro di seiminuti vengono espulsi perdoppio giallo prima Traba-ce e poi Mazzucco. Con le due squadre in infe-riorità si aprono molti spaziper gli attaccanti. Al 61’ DiGennaro, ben liberato inarea, calcia sul secondo pa-lo ma Sala devia alla gran-de in angolo. Al 64’ Briatacrossa dalla destra, Cardinici arriva di testa, Sala parae Di Gennaro mette dentro

a porta vuota: l’arbitro an-nulla per fuorigioco. Il Borgosesia ha un’ottimaoccasione per pareggiareall’82’. Angolo battuto dal-la destra, Roveta spara allestelle da posizione invitan-te. Nel finale un po’ di sof-ferenza per gli uomini diViassi, che però possonogioire per questi preziosi trepunti che portano la squa-dra al quarto posto, ad unsolo punto dal Derthona e asei lunghezze dalla capoli-sta Chieri sconfitta a Chia-vari. Domenica la Novesegiocherà sul campo del Bo-gliasco d’Albertis.

CLASSIFICA: Chieri 34,Vallée d’Aoste* 32, Der-thona 29, Naviglio Trez-zano e Novese 28, Santhiàe Chiavari 27, Villalverniaed Acqui* 22, Lavagnese,Folgore e Verbano 21, Bo-gliasco 20, Borgosesia 19,Pro Imperia 15, Asti 12,Albese 10, Aquanera 8,Lascaris e Cantù 5. (* unapartita in meno).

f.s.

Di Gennaro regala la vittoria alla Novese Pareggio per il VogheraSerie D girone B / 15^ giornata

GOZZANO: 0VOGHERA: 0

GOZZANO: Steni; Vinci,Casella, Mallus, Martinella;Frascoia, Silva (20’ st Cas-sani); Vasoio (20’ st Poi),Calza, Akassou (32’ stValente); Zirafa. (Morden-ti, Danini, Cabrini, Gemel-li). All. Bacchin.

VOGHERA: Maggioni;Molnar, Colicchio, Bandi-rali, Mauri; Conti, Mercuri,D’Amico, Coccu (32’ stTroiano); Farina, Colombo(39’ st Versace). (Forti, Al-dano, Curcio, Capuano,Tancredi). All. Giacomotti.

ARBITRO: Di Biase di Si-racusa.

GOZZANO - Il Vogheratorna dalla trasferta diGozzano con un modesto0-0. Come accaduto già nelleultime partite, l’undici diGiacomotti ci mette buonavolontà, ma mostra evidentidifficoltà nella costruzionedella manovra. Nella ripresa gli oltrepadanigiocano meglio, dopo unaprima frazione decisamentesotto tono. “Non è la prima volta cheregaliamo un tempo ai no-stri avversari - conferma ildg Troiano -, poi ho notatouna grande difficoltà nelcreare gioco, cosa che giàera emersa nelle partite pre-cedenti. E’ sotto gli occhi di tuttiche facciamo troppa faticaa segnare e a costruire pallegol”.

Lo stesso direttore generaleha fatto sapere che a dicem-bre la società sonderà ilmercato: “Certamente cosìnon si può andare avanti -prosegue Troiano - cerche-remo di porre rimedio aquesta situazione”. Alla fine della partita lasquadra è stata pesantemen-te contestata da un gruppodi tifosi, che hanno la pienasolidarietà di mister Gia-comotti: “So quanto soffro-no e comprendo la loro de-lusione, ma ci ho tenuto asottolineare che tutti i ra-gazzi danno il massimo esul piano dell’impegno edella volontà non gli si puòdire nulla, purtroppo è unmomento pesante: una vit-toria ci aiuterebbe a giocarecon più serenità”. L’azione migliore delVoghera è arrivata solo al36’ della ripresa. Troiano mette in mezzo perl’accorrente Farina che giraverso la porta, Steni si di-stende e pare con difficoltà.Nel finale ci pensa poiMaggioni a salvare i suoicon una parata strepitosa suuna velenosa punizione diCalza.

CLASSIFICA: SterilgardaCastiglione 35; Caronnese29; Mapello Bonate 27;Olginatese 25; Pizzighet-tone, Rudianese 24; Castel-lana 23; Voghera 22; Atle-tico Pro Piacenza 20; Alza-no Cene 19; Pontisola 18;Aurora Seriate, Gozzano17; Darfo Boario 16; Fi-denza, Colognese 15; Sere-gno, Gallaratese 14; Fio-renzuola 13; Carpenedolo11.

f.s.

Amatori a 11Girone A: Rozzano-CavaManara 1-7; Eni Sannazza-ro-Carpignanese 2-1; TempoPrezioso-Real Casei 0-2;Ghiaie-San Colomba-no 0-2; Tennis-San Pietro sosp.25’ pt; Cup-Pantera Rosa 0-2; Padus-Pievese 1-1. Girone B: Godiasco-SanRocco 2-0; Travacò-Moggi0-2; Casanova-Ceranova 3-2; Penarol-Cortella 3-0;Lungavilla-Lonatese 3-2;Negruzzo-Vellezzo 1-1;Gerenzago-Filighera 1-1.

Amatori a 7Girone A: San Luigi A-

San Luigi B 3-2; Sporting-Lungavilla 6-0; Sanma-urense-S. Martino 5-2;Miradolese-Sant’Alessan-dro 4-0; Service Europe-Roncaro 2-6. Girone B: Trovo-Moncuc-chese B 6-0; Rainbow-Parasacco 1-5; Trivolzio B-Trivolzio A 0-2; S. Luigi-Casorate 1-7; Pasturago-Cascine 4-4. Girone C: Barbianello-Romagnese 4-2; Broni-Zerbo 4-1; Maffi-Ol. Torre3-6; Zavaverde-S. Zenone6-4; Inverno-S. Giuseppe5-2; Sbocco Rosso-Arna-boldi 1-2.

CSI (Decima giornata)

Nulla da fare per il Derthona in trasferta

Il marcatore Di Gennaro