GiuliaViva anno III n.17 del 24 agosto 2013

16
Anno III numero 17 del 24 agosto 2013 GiuliaViva è anche on-line su www.giuliaviva.it Quindicinale d’informazione giuliese distribuzione gratuita - tiratura 2500 copie copiagratuita TARES: una nuova mazzata? Si pagherà anche sui locali accessori? servizio a pag. 5

description

GiuliaViva anno III n.17 del 24 agosto 2013

Transcript of GiuliaViva anno III n.17 del 24 agosto 2013

Page 1: GiuliaViva anno III n.17 del 24 agosto 2013

Anno III numero 17 del 24 agosto 2013GiuliaViva è anche on-line su www.giuliaviva.it

Quindicinale d’informazione giuliese distribuzione gratuita - tiratura 2500 copie

copia grat

uita

TARES: una nuova mazzata? Si pagherà anche sui locali accessori? servizio a pag. 5

Page 2: GiuliaViva anno III n.17 del 24 agosto 2013
Page 3: GiuliaViva anno III n.17 del 24 agosto 2013

I

Istantanee giuliesi GiuliaViva anno III n.17 3

Se avesse bi-sogno di un simbolo che la rappresenti, l ’ a m m i n i s t r a -zione giulie-se sceglierebbe p r o b a b i l m e n t e la lettera “U”, caratteristica degli indecisi. Dopo la spiaggia per i cani e la collocazione del luna park,

L’importanza dell’immagine

Dopo “La bella e la bestia”, salta an-che “Mamma mia”. Motivi tecnico-or-ganizzativi (?) han-no provocato l’an-nullamento dei due musical da tempo previsti al Chico Mendes. Chiamatasi fuori da ogni responsabilità, l’ammi-

Mercato sì, mercato no

A cosa serve un re-golamento comu-nale sulle affissioni se poi manifesti, locandine, volan-tini e quant’altro campeggiano in-disturbati su ogni superficie vertica-le, muro, vetrata o albero che sia? Una sarabanda di inviti, promozioni, vendite e offerte incollati malamente al di fuori degli

Manifesto selvaggio

spazi predisposti, in un trionfo dell’a-narchia e del cat-tivo gusto. Certo, se poi il primo a contribuire a tan-ta trasandatezza è il Comune (dopo quelli di Deliberia-moci ancora anche

i manifesti della notte bianca sono stati appiccicati dappertutto) come preten-dere dagli altri il rispetto delle regole?

l’ennesimo tira e molla ha riguar-dato i l mercato di giovedì 15 ago-sto, inizialmen-te annullato per la concomitanza con il Ferragosto e successivamente

ripristinato a furor di popolo. Anche in estate a palazzo l’in-decisione regna sovrana.

nistrazione, per bocca del consigliere Fabrice Ruffini, ha minacciato “procedimenti per ot-tenere il rimborso del danno derivante dalla lesione recata all’imma-gine del Comune”. Già,

l’immagine: la cosa a cui sembrano te-nere di più Mastromauro e C. È andata in scena lo scorso ve-

nerdì presso l’area dell’ex Golf Bar la replica di “Squol’anti”, lo spettacolo teatrale della Com-pagnia “Giuliesi in scena” già rappresentato con successo lo scorso 3 agosto. Mettendo in pratica una proposta lanciata tempo addietro dal nostro gior-nale (vedi GiuliaViva n.13 del 29 giugno 2013) l’incasso della serata è stato destinato all’ac-quisto di giochi per disabili da installare nei parchi cittadini. Non possiamo che apprezzare.

Comicità solidale

Indipendenza e difensori d’ufficio

Progresso Giuliese si “appropria” della festa del quartiere Annun-ziata e, inevitabilmente, scoppia la polemica. A scatenarla, però, contrariamente a quanto si pote-va immaginare, non il comitato di quartiere, ma, nell’ordine, il Par-tito Democratico, l’associazione Demos e l’assessore Forcellese. Quanti difensori d’ufficio per un organismo dichiaratamente “in-dipendente”!

Page 4: GiuliaViva anno III n.17 del 24 agosto 2013

Fatti ... 4 GiuliaViva anno III n.17

Le notizie “dimenticate”

Del ruolo dell’informazione, o almeno di come dovrebbe essere interpretato, abbiamo già avuto modo di parlare diffusamente in passato, sottoline-ando come non sempre la richiesta indipendenza dai centri di potere (centrale o locale che sia) trovi effettivi riscontri nella realtà. Per passare dalla “teoria alla pratica”, vogliamo questa volta fornire qualche esempio concre-to di come la medesima notizia possa venire “trattata” dai diversi organi di stampa, e di come, conseguentemen-te, finisca con l’essere influenzato il di-ritto di chi legge ad una informazione il più completa possibile. Piste ciclabili. Lo scorso 31 luglio il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Te-ramano ha diffuso un comunicato particolarmente polemico con l’am-ministrazione comunale, sottolinean-do le numerose criticità esistenti nel territorio giuliese, riguardo alla mo-bilità sulle due ruote. La nota veniva

pubblicata il giorno dopo, solamente da “La Città” (“Disinteresse per i fondi regio-nali e inadeguatezza” il titolo del pezzo), che il successivo 3 agosto dava spazio anche alla replica dell’amministrazione (“Mastromauro e Forcellese respingo-no le critiche del Cciclat”). Non così “Il Messaggero”, che ignorava lo “scambio di vedute”, mentre paradossalmente “Il Centro” pubblicava la replica degli am-ministratori (“Bici sulla costa, il sindaco assente solo per protesta”), senza aver in precedenza dato risalto al comunica-to del Coordinamento.Parcheggi a pagamento. Il 3 agosto “Progresso Giuliese”, “Forza Italia” e “Giulia Spiaggia” indicono una con-ferenza stampa per promuovere una raccolta di firme per l’abolizione del-le strisce blu sui lungomare: il giorno dopo l’iniziativa viene riportata su tutti i quotidiani locali. Successivamente i promotori comunicano il raggiungi-mento, in un solo giorno, delle 500 sot-toscrizioni. “Il Centro” (“Già raccolte 500 firme contro le strisce blu”) e “La Città” (“Spopola la petizione anti strisce blu”) ne danno notizia, su “Il Messaggero”, al contrario, neppure una parola.Soppressione del tribunale. La vicen-da, alla quale i quotidiani locali aveva-no dato ampio risalto, è nota. Secondo il sindaco, l’unica strada per salvare la sede giuliese del Tribunale, destinata alla soppressione, passerebbe attraver-so il ritiro del ricorso al Tar presentato dagli avvocati teramani, ricorso dal

quale Mastromauro di fatto si dissocia, pur risultandone secondo firmatario. Immancabile la replica dell’ordine dei legali, ripresa il 7 agosto da “Il Centro” (“Gli avvocati giuliesi sbugiardano Ma-stromauro”), ed il giorno dopo da “La Città” (“Gli avvocati non ritirano il ricor-so al TAR”), ma, anche in questo caso, ignorata da “Il Messaggero”.L’elenco sarebbe ancora lungo, ma cre-diamo che questi tre episodi (comun-que riferiti a momenti importanti della vita cittadina), mettano sufficientemen-te in luce come la disparità nel tratta-mento delle notizie possa influenzare il diritto all’informazione, nascondendo di fatto all’opinione pubblica situazio-ni imbarazzanti per l’amministrazione comunale o per suoi singoli esponenti. Che, giustamente, l’informazione sia soggetta alla discrezionalità di chi la for-nisce, vuoi per scelte editoriali, vuoi per autonomia di giudizio, vuoi per sempli-ci ragioni di spazio, è del tutto innega-bile. Che ad essere dimenticate siano in prevalenza episodi imbarazzanti per chi governa ci sembra altrettanto innegabi-le e, se vogliamo, sconcertante

Page 5: GiuliaViva anno III n.17 del 24 agosto 2013

... in primo piano GiuliaViva anno III n.17 5

Tassa rifiuti. Si paga anche sui locali accessori? di Raffaele Di Marcello

Niente TARSU (e, quindi, niente TARES) su locali destinati a garage, cantine e altri lo-cali accessori o pertinenziali di abitazioni? E’ quanto afferma la sezione regionale di controllo dell’Abruzzo della Corte dei Con-ti con delibera n°24/2013 del 25/03/2013 sulla scorta di quanto già deciso, con alcu-ne sentenze, dalla Commissione Tributa-ria Regionale della Sicilia. I giudici siciliani e quelli abruzzesi fan-no riferimento a quanto riportato nella circolare del Ministero delle Finanze n. 95/E/1994, secondo la quale “devono considerarsi esclusi dal calcolo della su-perficie rilevante per l’applicazione della tassa sui rifiuti urbani quei locali il cui uso è del tutto saltuario ed occasionale e nei quali comunque la presenza dell’uomo è limitata temporalmente a sporadiche oc-casioni e a utilizzi marginali”. Ci sarebbe da gioire se non fosse che il parere della Corte dei Conti contrasta con un diver-so e consolidato orientamento sia della prassi che della giurisprudenza. Infatti il D.Lgs. 507/93 stabilisce che “la tassa e’ dovuta per l’occupazione o la

detenzione di locali ed aree scoperte a qualsiasi uso adibiti, ad esclusione delle aree scoperte pertinenziali o accessorie di civili abitazioni diverse dalle aree a ver-de...” e chiarisce che “non sono soggetti alla tassa i locali e le aree che non posso-no produrre rifiuti o per la loro natura o per il particolare uso cui sono stabilmen-te destinati o perché risultino in obiettive condizioni di non utilizzabilità nel corso dell’anno...”.Anche la Corte di Cassazione, con diverse sentenze, (n. 2202/2011 e n. 11351/2012) ritiene tassabili garage e autorimesse e la prassi ministeriale conferma tale orientamento ribadendo, con circolari n. 149/1998 e n. 45/E/1999 l’applicazione del tributo sui locali accessori. In particolare la seconda nota del Mini-stero evidenzia come il riferimento all’e-sclusione dal tributo dei locali con spora-dica presenza dell’uomo, contenuto nella circolare ministeriale n. 95/1994, debba intendersi relativa a superfici caratteriz-zate da usi meramente occasionali e net-tamente distanziati nel tempo diversi da quelli domestici, e come la tariffa relativa alle abitazioni sia già una tariffa media, che tiene conto della minore potenziale produzione di rifiuti dei locali accessori. A Giulianova, di certo, c’è quanto previsto dal Regolamento TARSU in vigore, che all’art. 6 elenca come esenti i “locali e le aree che non possono produrre rifiuti per la loro natura o per il loro particolare uso cui sono stabilmente destinati, o perché risulti-no in obiettive condizioni di non utilizzabi-

lità” non comprendendo, tra gli esempi a titolo esplicativo, né i garages né al-tre pertinenze, ad eccezione di quelle all’aperto e di quelle di altezza inferiore a m 1,50. Leggendo quando sopra la confusione, come spesso accade in Ita-lia, aumenta e il cittadino, giustamente, vorrebbe delle certezze. Certezze che potrebbero anche arrivare dal Comune, magari con un comunicato ufficiale che prenda posizione sul pronunciamento della Corte dei Conti, chiarendo le posi-zioni dell’amministrazione. Intanto con una recente delibera di Con-siglio Comunale (n. 48 del 08.07.2013), relativa alla TARES, sono state stabilite le scadenze dei pagamenti (che, per in-ciso, prevedono una prima rata entro il 31 agosto prossimo, una seconda entro il 31 ottobre e l’ultima entro il 31 dicem-bre) rimandando ad un successivo prov-vedimento la decisione sulle tariffe. Non resta, quindi, che pagare la prima rata e sperare che l’amministrazione, nello stabilire gli importi definitivi, non usi la mano pesante e tenga conto del difficile momento che i cittadini stan-no attraversando.

Page 6: GiuliaViva anno III n.17 del 24 agosto 2013

Martin Luther King: il sogno sospesodi Paolo Innocenti

6 GiuliaViva anno III n.17

tà della quale la nostra società, che pure aveva conosciuto in un passato recentissimo gli orrori del nazifa-scismo, non possedeva significative esperienze dirette. La discrimina-zione nei confronti di quelli che un linguaggio non ancora incline alle cautele talvolta un po’ ipocrite del “politicamente corretto” definiva semplicemente negri (lo stesso Mar-tin Luther King usò ripetutamente il termine nel proprio discorso), era un qualcosa del quale si trovava te-stimonianza per lo più in qualche opera letteraria o cinematografica d’oltre oceano, ma difficilmente nella nostra realtà quotidiana.Paradossalmente, da quella mani-festazione fino ad arrivare ai nostri giorni la questione razziale anziché ridimensionarsi o addirittura sva-nire si è piuttosto allargata: uno

Era il 28 agosto 1963. A con-clusione della marcia “per il lavoro e la libertà” alla quale parteciparono oltre 250mila persone, all’ombra del Lin-coln Memorial di Washington (luogo dall’evidente significa-to simbolico), Martin Luther King pronunciò uno dei di-scorsi più famosi della storia contemporanea, universal-mente ricordato per la frase “I have a dream” (“Io ho un so-gno”), ripetuta più e più volte, come un mantra, quasi ossessivamente. Oggetto di quel “sogno” era il supe-ramento di qualunque pregiudizio legato all’etnia, al colore della pel-le, alla razza, pregiudizio che nella società americana, o perlomeno in suoi ampi settori, continuava ad esi-stere malgrado la quasi centenaria abolizione della schiavitù. Mezzo secolo fa, in un mondo lonta-no dall’essere globalizzato e nel qua-le l’informazione non poteva ancora sfruttare la frenetica immediatezza della rete, le parole di King attra-versarono comunque con estrema rapidità l’intero pianeta, mettendo in primo piano anche al di fuori dei confini statunitensi la questione raz-ziale. Parole divulgate dalla stampa e attraverso qualche raro e confu-so filmato mandato in onda da an-tiquati televisori in bianco e nero. Parole che raccontavano di una real-

sviluppo economico troppo spesso squilibrato ed un pro-gresso tecnologico fin trop-po rapido non sono riusciti a dare vita ad una parallela ed altrettanto significativa evo-luzione sociale. Cinquant’anni dopo, la discriminazione lega-ta al colore della pelle (ma an-che alle differenze di genere, sesso, cultura e religione) non solo non è stata debellata, ma

si è allargata come una metastasi, di pari passo con il crescere del grado di multietnicità della nostra società.La parabola non violenta di Martin Luther King, che con il discorso di Washington aveva probabilmente raggiunto il culmine del coinvol-gimento emotivo dentro e fuori gli Stati Uniti, si infranse cinque anni dopo contro il proiettile che lo ucci-se, il 3 aprile 1968, sul balcone della sua stanza in un motel di Memphis, nel Tennessee. A mezzo secolo di distanza il sogno di King è più vivo e attuale che mai: lontane dall’essersi tramutate in real-tà, quelle parole che rappresentaro-no allo stesso tempo un atto d’accusa ed un alito di speranza continuano ad incombere come un monito sulle contraddizioni del mondo contem-poraneo.

La nostra storia

Il testo completo del discorso di Martin Luther King e la relativa traduzione sono consultabili all’indirizzo http://digilander.libero.it/stefanoaccorsi/pace2003.html

Page 7: GiuliaViva anno III n.17 del 24 agosto 2013

GiuliaViva anno III n.17 7

i Giuliesi in Scena di Pietro Carrozzieri

Siamo con tre protagonisti di Giuliesi in Scena: Maria Teresa Di Giovanni, Dome-nico Cippi Ruffini e Angelo Di Egidio, pre-sidente dell’Associazione.Come nasce e quali sono le finalità dell’associazione “Giuliesi in Scena”?(ADE) L’Associazione nasce da un’idea del nostro regista, Marco Luciani, una pazza idea di un pazzo regista che decise più di 10 anni fa di riunire un gruppo di amici e mettere su una compagnia di tea-tro. Un po’ increduli, abbiamo accettato e come unico scopo ci siamo prefissi di dare tutto il possibile in beneficenza. In circa dieci anni siamo riusciti a donare più di 25.000 € e ne siamo molto orgogliosi.Quali sono, se ancora ci sono, i legami con le altre compagnie dialettali giuliesi?(DCR) Alcuni di noi hanno partecipato a precedenti gruppi teatrali giuliesi, ma oggi questa compagnia non dipende dal-le precedenti nè dal punto di vista cultu-rale ne’ da quello ideologico. Certi legami si sono persi nel tempo mentre noi ci sia-mo sempre più uniti; è una cosa che ci fa trascorrere le serate invernali insieme ed in modo molto piacevole.Da quale idea il nome di questa com-

media?(MTDG) Scuol’anti è la con-trazione di “scuola” e “teatran-ti”; il titolo completo sarebbe “Scuol’anti, un viaggio nel mon-do della scuola e dei teatranti”, una denuncia della scuola ormai allo sfascio! Marco Luciani si è ispirato a Shakespeare: all’inter-no di questa rappresentazione te-

atrale ha introdotto anche il dietro le quin-te, con noi per esempio, che ci cambiamo sul palco. Da qui nasce il nome.In quest’opera corale è assente un prota-gonista principale. Come mai?(ADE) E’ una caratteristica propria del te-atro di Giuliesi in Scena: ognuno ha la sua parte, piccola o grande, ed ognuno deve in-terpretare e recitare il proprio personaggio; non esiste uno che regge il filo a tutti, ben-sì ognuno di noi rimbalza la battuta ora all’uno ora all’altro. E’ ciò che rende, secon-do me, unica questa compagnia teatrale.Novità o repliche in programma?(ADE) Si, il 23 agosto in Piazza del Mare, dopo richiesta dell’amministrazione co-munale, per devolvere l’incasso all’acqui-sto di giochi per disabili da mettere nel parco. Ci ha fatto molto piacere e del resto tutti i nostri spettacoli sono mirati alla beneficenza.Per il futuro, cosa c’è in serbo?(DCR) Il regista sta prepa-rando una nuova commedia, questa volta basata sul mondo del precariato, ma ci è ancora sconosciuta la trama. Fino a Natale vorremmo continuare

a replicare Scuolanti in alcune piazze del-la provincia di Teramo. Oltre che per in-crementare la raccolta di fondi anche per creare una sorta di legame culturale tra beneficenza, persone e istituzioni.(ADE) Noi ringraziamo tantissimo l’as-sociazione di GiuliaViva. che ci ha dato la possibilità di dare risonanza a quello che stiamo facendo, anche perché aven-do uno scopo benefico ci ha dato fasti-dio il silenzio dei quotidiani locali che hanno sorvolato su questo evento come se non riguardasse la città di Giuliano-va. Invece la città ha risposto con grande sensibilità al tema beneficenza.(DCR) Riteniamo fondamentale anche l’a-spetto culturale, il fatto di fare teatro dialet-tale, curando il dialetto che è la nostra radi-ce. Con un pizzico di presunzione, qualcosa che non sia volgarità ma espressione alta di teatro, cercando di offrire alternativa al cal-cio che la fa da padrone, se non altro nella raccolta di risorse private e pubbliche. Oggi ci troviamo a non avere un posto dove fare teatro, a doverci adattare ad un luogo senza riscaldamento, servizi igienici e soprattutto

Qualche domanda a

segue a pag. 15

sul sito www.giuliaviva.it il video completo dell’intervista

Page 8: GiuliaViva anno III n.17 del 24 agosto 2013

Roger Waters, The Wall Live di Matteo CanzariIl più grande spettacolo della storia in scena all’Olimpico di Roma

8 GiuliaViva anno III n.17

The Wall, Stadio Olimpico di Roma, 28 Lu-glio 2013. Il più grande spettacolo della storia, scritto nel 1979 da Waters insieme ai Pink Floyd e riproposto in un tour che toccherà i più grandi stadi del mondo. Non è possibile andare e capire il live se non si conosce l’album, i suoi significati, i messaggi, i simboli. The Wall è un con-cept album, pubblicato in doppio cd, uno dei più venduti e famosi della storia. Narra delle storie di Pink, una combat-tuta rockstar, che impersonifica i tratti della storia di Roger Waters e Syd Bar-rett, il primo cantante dei Pink Floyd allontanato a causa dei suoi atteggia-menti causati dall’uso di droghe e psi-cofarmaci, ma sempre rimasto nel cuo-re della band britannica. Nel primo cd si ripercorre l’infanzia di Pink e gli avvenimenti sconvolgenti che hanno disturbato la sua persona-lità, come la morte del padre avvenuta durante la seconda guerra mondiale, il rapporto con la madre iperprotettiva,

l ’e d u c a z i o n e degli insegnan-ti severi che fanno ricorso a punizioni fisi-che, fino a giun-gere al divorzio con la moglie causato da tra-dimenti e inco-municabi l i tà . Ad ogni trauma Pink alza un

mattone che va a costruire un muro con il quale si isola dal mondo ester-no. Nel secondo cd Pink è diventata una rockstar, ma rimane dietro un muro, con il quale convive grazie alle droghe che gli permettono di mantenere gli spettaco-li. Decide quindi di analizzare la propria vita attraverso riflessioni che lo portano all’ultimo pezzo, The Trial, un processo con giudice, giuria e testimoni (il mae-stro, la moglie e la madre), nel quale si condanna Pink ad abbattere il muro e mostrarsi nudo al mondo. Lo spettacolo, uno dei più complessi di sempre, già in-novativo per effetti speciali nel 1981, anno in cui venne proposto, ed ora rivisto con le nuo-ve tecnologie, apre con un muro an-cora non costruito

Rock inside

che taglia con i suoi 150 metri la curva sud dell’Olimpico. L’inizio del concerto è sconvolgente, spettacolo pirotecni-co, dolby surround nello stadio, un ae-reo a dimensioni reali che si schianta sul muro… Si va avanti così e mentre lo spettacolo continua con pupazzi gi-ganti ed effetti speciali, si aggiungono mattoni fino al termine del primo tem-po, con il muro completato ed il grup-po chiuso dentro. Per buona parte del secondo tempo si vede solo il muro con le immagini proiettate. La Musica: dopo tre brani si riaffaccia Waters, pri-ma da solo in una stanza ricostruita, poi torna con tutto il gruppo insieme ad un gonfiabile gigante di un maiale nero che fa il giro del prato, tatuato con i simboli del capitalismo e delle religioni. Lo spettacolo si chiude con la cadu-ta spettacolare del muro costruito. Il concerto è stato dedicato alle vittime del terrorismo di stato ed alla famiglia di Charles De Menezes, ragazzo ucciso dalla polizia britannica perché scam-biato per un terrorista.

Page 9: GiuliaViva anno III n.17 del 24 agosto 2013

La pagina della cultura GiuliaViva anno III n.17 9

I Padri Passionisti nel tempio di Santa Maria a mare di Andrea Palandrani

Giovedì 11 luglio in una gremita “sala blu” della Chiesa di San Ga-briele dell’Addolorata, è stato pre-sentato il libro del prof. Giovanni Di Giannatale “I Passionisti a Giu-lianova 1858-1866”, San Gabriele edizioni 2013, alla presenza dell’au-tore, dei relatori proff. Antonio Di Felice e Andrea Palandrani, e di una delegazione di Passionisti tra cui P. Natale Panetta, Rettore del Santua-rio di San Gabriele, P. Piergiorgio Bartoli, Superiore Provinciale, P. Pierino D’Euge-nio, Direttore dell’Eco di San Gabriele. Ha fatto gli onori di casa don Ennio Di Bonaventura il quale ha introdotto l’e-vento ringraziando l’autore per la ricer-ca che colma una lacuna nella storia re-ligiosa e civile di Giulianova.L’autorevole e rigoroso studio ha delinea-to, sulla base di fonti provenienti da archivi laici ed ecclesiastici, pubblici e privati, la vi-cenda del Ritiro dei Padri Passionisti a Giu-lianova fino dalla progettazione fino alla sua soppressione. Sono state ricostruite le origini della Fondazione evidenziando le intenzioni della Congregazione e il decisi-vo operato dell’Arciprete della Collegiata di Giulia, don Valentino Cozzi, sostenuto dall’entusiasmo del popolo e dell’ammini-strazione giuliese, oltre che dai contributi di altre parrocchie della Diocesi sollecitate dal Vescovo Taccone. L’autore ha compiu-to un capillare censimento della comunità passionista vissuta nel Ritiro evidenziando gli aspetti della vita religiosa, spirituale e pastorale. È stata ricostruita la drammatica vicenda della soppressione del 1866, pre-

ceduta dal tentativo, poi andato a vuoto, del ’62 tramato da un sindaco ostile ai Passionisti. Di particolare interesse ar-chitettonico ed artistico il capitolo dedi-cato alla Chiesa di Santa Maria a mare ai tempi della costruzione del Ritiro: confi-gurazione esterna ed interna, progetti, planimetrie e prospetti della Chiesa e dell’annesso Ritiro. Innumerevoli le noti-zie, i documenti e le fonti inedite, tra cui i 45 libri che costituivano la biblioteca e alcune impressionanti fotografie delle condizioni della Chiesa dopo i bombar-damenti alleati nel biennio 1943-’44.Nell’arco di tempo della vita del Ritiro, avvenne il celebre passaggio del confr. Gabriele dell’Addolorata con il suo di-rettore e i suoi sei compagni di studen-tato provenienti da Pieverorina e diretti a Isola. In particolare il Santo pernottò a Giulianova tra l’8 e il 9 luglio 1859, re-stando una giornata nel Ritiro per svol-gere tutte le attività quotidiane che la così detta “osservanza” prevedeva.Dopo la chiusura del Ritiro e la diaspo-ra dei Passionisti, alcuni dei beni mobili furono messi all’asta, come prevedeva il regolamento; la vendita fu effettuata il 22

luglio 1866, come risulta in un verbale. I beni furono ripartiti dall’Ufficio del Re-gistro e Bollo di Giulianova in lotti che furono aggiudicati ai seguenti privati: Pasquale Sebastiani (1° lotto: 7 botti, 8 barili, per il valore di lire 100,77); Fran-cesco Marchionne e Flaviano Marà (2° lotto: 43 sedie, 13 paia di banchetti di legno per uso di letti, 15 tavolini di abe-te, per il valore di lire 81,72); Vincenzo

Falini (3° lotto: 20 zire di creta, 5 taniche di latta, tavole di abete, 1 graticola, 1 coper-chio di ferro per il forno, 1 “brusca e trita caf-fè”, 1 spiedo, 2 treppiedi, 1 bilancia, 3 “còco-mi” di latta, 2 fornacelle, 26 doghe per uso di botti, 2 tavoli di quercia, per il valore di lire 40,45); Francesco Marchionne (4° lotto: 1 zappa, 1 bidente, 1 rastello, 2 tini, 10 perti-che, 3 archi di faggio, 5 stanghe, 1 mezzetto, 2 bigonci, 1 “capone” di paglia, 3 candelieri di ottone, 3 guantiere e piatti, per il valore di lire 50,00); Vincenzo Falini (5° lotto: 2 cas-seruole, 1 conca con maniero, 3 calderuole, 1 teglia di rame, per il valore di lire 50,00); Antonio Pedicone (6° lotto: 2 pannoni, 14 sacchi di canovaccio, 1 cassa di abete, 3 ba-sti, 1 campanello di bronzo, 1 ferro per fare le ostie, per il valore di lire 38,00); Pasquale Pedicone (7° lotto: 1 traino, per il valore di lire 38,00); Flaviano Maradonna (8° lotto: 4 tavole di noce per il refettorio, per il valore di lire 22,00); Daniele Cavarocchi (9° lotto: 2 orologi di legno, per il valore di lire 31,45).Si potrebbe lanciare un appello agli eredi delle menzionate famiglie sperando in un fortunoso ritrovamento di oggetti apparte-nuti ai Passionisti in quella breve ma intensa e significativa parentesi giuliese.

Page 10: GiuliaViva anno III n.17 del 24 agosto 2013

10 GiuliaViva anno III n.17

La natura di Beatrix Potter e i nuovi cartoni

di Stefania Sacchini

Interferenze visive

Renèe Zellweger presta il volto a Miss Beatrix Potter, scrittrice e disegnatrice inglese dell’Ottocento di libri per l’in-fanzia. Il film del 2007 è diretto da Chris Noonan sceneggiatore di musical, già famoso sul grande schermo per Babe, maialino coraggioso, le cui avventure hanno affascinato grandi e piccoli. All’età di trent’anni Beatrix non ri-specchia per nulla la tipica signorina inglese in età da marito, a lei non in-teressa la vita di società, il ricamo o parlare degli scapoli più ricchi della città, al contrario preferisce disegnare con i suoi acquerelli conigli, anatre e topolini. Coniglietti e anatre le parla-no, così sembra a Beatrix che trascor-re il suo tempo a immaginare storie per loro, in qualche modo quelle bestioline diventano umane, hanno movenze e comportamenti signorili, abitano case, lavorano, si ritrovano con gli amici. Il padre è l’unico del-la famiglia che appoggia la ragazza

nella sua passione, ammi-rando ed elogiando i suoi disegni, ed è proprio grazie a lui che riesce a coltivare le sue doti, riuscendo per-sino a prendere il coraggio per consegnare le cartelle a un editore. Quest’ultimo le pubblica subito, i suoi libri diventano famosi in tutto il Regno Unito e la donna può emanciparsi come ha

sempre desiderato. Miss Potter è la biografia per immagini della donna che s’impone sul mercato dei libri per bambini con personaggi oggi arcinoti quali Peter Rabbit, Jeremy Fisher e Mrs Tiggy-Winkle e mette in scena tre tipi di conigli che rimandano a tre stili di racconto: il coniglio vero che si scalda davanti al caminetto, il coniglio illustrato e il coniglio animato dalla fantasia della protagonista. Se al primo corrispondono alcuni squarci di rea-lismo, specie nei co-stumi e nei paesaggi, Miss Potter predilige senza esitazione lo sti-le illustrativo, a scapito di quell’“animazione” delle figure che invece ben si adatta al caratte-re anticonformista del suo personaggio. La pellicola narra il “mon-

do di Beatrix Potter”, nonché l’impor-tante opera che ne è scaturita e oggi a questo filone di storie classiche, si contrappone tutta una serie di cartoni animati con protagonisti, ancora una volta, gli animali. Uno tra tutti il seguitissimo Peppa Pig, le avventure di una famiglia di maiali-ni che sono identiche alle vicende di una odierna famiglia di esseri umani, anche per il carattere. C’è il papà che lavora in ufficio, la mamma che si oc-cupa della casa e i figli: Peppa che fre-quenta l’asilo e George, il più piccolo e appassionato di dinosauri; oltre ai per-sonaggi principali ci sono altre figure come Susy Pecora o Richard Coniglio, tutti amici di Peppa. Nato come semplice cartone per bambini, Peppa Pig sta prendendo sempre più piede diventando un vero e proprio fenomeno di costume e d’i-mitazione, con la vendita di t-shirt, cu-

scini, tazze, giochi, libri e peluches raffiguranti fedelmente i personag-gi della serie. Secondo i corsi e ricorsi storici sicu-ramente vedremo altre serie che rispecchieran-no i disegni di una volta e quelli attuali; sempre con un occhio di riguar-do, ci auguriamo, verso il rispetto e l’educazione dei bambini.

Page 11: GiuliaViva anno III n.17 del 24 agosto 2013

Titolo: Storia di MalalaAutore: Viviana MazzaCasa editrice: MondadoriPagine: 184 prezzo € 14,90

Malala ha solo undici anni quando decide di alzare la voce. E ne ha quindici quando, in un giorno come tanti, mentre insieme alle sue amiche sta andando a scuola, i talebani tentano di ucciderla. Perché? Nel suo Paese, il Pakistan, si è scontrata contro chi vuole togliere alle ragazze e alle

donne i loro diritti. Con l’appoggio della sua fami-glia, Malala ha scelto di urlare il suo “no”. Poco più che bambina, ha lottato senza armi né violenza, ma con il coraggio delle parole e dell’istruzione, con la forza della verità e dell’innocenza. A metà tra il docu-mentario e il diario, attraverso gli occhi di Malala e il cambio delle stagioni nella valle di Swat, scopriamo la vita e le paure, le amicizie e i sogni di una ragazza lontana eppure vicinissima.La storia di Malala Yousafzai, la più giovane candi-data al Nobel per la pace, è stata raccontata dai gior-nali e dalle televisioni di tutto il mondo.Oggi è in un libro destinato ai suoi coetanei, fatto di parole e immagini, cronaca e poesia.

Dove Cosa Quando GiuliaViva anno III n.17 11

Prime visioni di Stefania Sacchini

Pubblica utilitàFarmacie di turno

19/25 agosto Farmacia Del Vomano26/1 settembre Farmacia Marcelli2/8 settembre Farmacia IeloGuardia Medica festiva e di urgenza Tel.: 085.8020362Ospedale Civile Via Gramsci 085.80201Pronto Soccorso 085.8020238 085.8020366118 085.8020442 / 085.8020373Croce Rossa Via Simoncini, 41/A 085.8007733Consultorio Familiare Via Ospizio Marino 085.8020816Polizia Veterinaria Pronto Intervento 085.8020818 (08.00-20.00)

Concerti mostre ed eventiTaetro dialettale a Giulianova

ElysiumAnno 2154, l’umanità è divisa in due classi, i ricchi che vivono su una paradisiaca stazione spaziale chiamata Elysium e i poveri, che vivono sul pianeta Terra, afflitto da problemi climatici e di sovrappopolazione. Il governo del pianeta stabilisce nuove leggi contro l’immigrazione, per tentare di fermare le persone che continuamente cercano di arrivare su Elysium, così da preservare il benesseri dei ricchi. Max è un uomo che vive sulla Terra ed è disposto a tutto pur di raggiungere Elysium, deciden-do persino di affrontare le forze governative. Elysium è diretto da Neill Blomkamp ed interpretato da Matt Damon, Jodie Foster, William Ficht-ner, Alice Braga, Sharlto Copley, Diego Luna, Michael Shanks, Faran Ta-hir, Talisa Soto, Ona Grauer, Wagner Moura, Jose Pablo Cantillo, Adrian Holmes, Maxwell Perry Cotton. In programmazione dal 29 agosto.

Storia di Malala

Martedi 27 agosto alle ore 21:00 a Case di Trento di Glulianova Lo spettacolo teatrale dialettale “Addò va la rrobbe vajje pure jì”presentata dall’associa-zione Teatrale Novità di

Paese.. Ingresso libero.

Madonnari dell’AnnunziataTorna la 2° edizione del Concorso di Arte Sacra su strada denomina-to “Madonnari dell’Annunziata”, la partecipazione è gratuita ed aperta a tutti, previa richiesta scritta d’iscri-zione. Il modulo d’iscrizione è scari-cabile dal sito web della parrocchia “Maria Ss.ma Annunziata” di Giu-

lianova (TE) http:// www.parrocchiadellannunziata.it

Promosso dall’associazione culturale “Accademia Acqua-viva” torna la seconda edi-zione di “La Rocca Barocca” con opere e concerti tutti nel centro storico di Giulinova. Il 28 agosto il concerto Si suoni la tromba ed il 31 Le quattro stagioni e Stabat Mater tutti-

nella Chiesa di S.Antonio alle ore 21:30.

Domenica 25 agosto Irene Grandi si esibirà in concerto nei pressi del Porto Turistico di Pescara. L’evento concluderà il ricco cartellone di Estatica 2013, kermesse che ha aperto i battenti il 29 giugno. La cantante toscana

porterà in scena lo spettacolo rock-blues “Come non mi hai visto mai”. Ingresso gratuito.

Rocca Barocca seconda edizione

La vetrina del Parco a MontorioDa giovedì 5 a domenica 8 Settembre 2013 è in program-ma, a Montorio al Vomano, la manifestazione ”Vetrina del Parco”. La Vetrina del Parco rappresenta una importante manifestazione enogastrono-mica, dai risvolti culturali, ide-

ata per dare lustro alle potenzialità del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.

Irene Grandi a Pescara

A Castelbasso, domenica 25 agosto ore 21.00 Antonio Carnevale e Stefano Pirova-no presentano il libro “Scene da un patrimonio. Venti-quattro interviste per capire e rilanciare il settore dei beni artistici”. Conversazione a cura di Simone Gambacorta.

Presentazione a Castelbasso

Page 12: GiuliaViva anno III n.17 del 24 agosto 2013

12 GiuliaViva anno III n.17

Hummus, sapori mediterranei di Claudia Marà

Primo e Secondo

Ricordo che la prima volta che ho senti-to nominare questo piatto la mia mente ha evocato l’immagine di una di quelle nozioni che sei costretto ad imparare alle scuole elementari. L’Hummus. La maestra ci aveva insegnato che era un misto di terriccio e compost usato come fertilizzante. Ora ritrovavo invece que-sta parola tra i mezzéh - un equivalente degli antipasti italiani - del menù di un piccolo ed affollato ristorante libanese nella Francia del sud. L’hummus, come molti dicono a proposito del coriandolo fresco, lo si ama o lo si odia. La ricetta è semplicissima: ceci, succo di limone, aglio, olio di oliva, pepe, sale e tahini, una pasta ricavata dai semi di sesamo essiccati dalla consistenza densa ma burrosa. Basta unire tutti gli ingre-dienti in un frullatore e lavorarli finchè la salsa non abbia raggiunto la viscosità della besciamella, solo con qualche gra-

nulo in più. Caratteristico della raffi-nata cucina del mediterra-neo orientale, in cui i ceci la fanno spesso da padroni della tavola, l’hummus rap-presenta una delle portate alla quale i mediorientali non possono fare a meno; la tradizione lo vuole accom-pagnato da un pane sciocco, sottile e non mollicoso, che sarebbe oltraggioso ridurre alla categoria unica di pane

arabo data l’incredibile varietà di ricette che circolano nella regione. La deliziosità di questo concentrato di legumi e sesamo è dimostrata dal suc-cesso che ha ottenuto nei paesi occiden-tali meta di una massiccia immigrazione mediorientale, come gli Stati Uniti e la Francia. La cucina, forse prima di tutto il resto, è un ingrediente culturale che si presta all’incontro-fusione con le sue si-mili, con esiti sempre ricchi e diversi ma mai deludenti. Nei banchi frigo dei Malls americani si acquistano grandi vassoi con crudité da tuffare in hummus di tutti i tipi, con l’aglio, con il curry, con l’usatissimo e piccantissimo peperoncino verde messicano jalapeno; mescolanze insomma che ben si adattano al gusto per

natura imbastardito degli statunitensi. In Francia, l’ho visto addirittura spalmato su una baguette a far da letto al formag-gio che più di tutti descrive la francesitu-dine, il Brie Président. Ma sarebbe tanto bello quanto illusorio pensare di poter integrare differenze tra universi di senso lontani e complessi at-traverso matrimoni culinari. Anche in questo caso, l’hummus ci dimostra che non è così semplice. Pochi anni fa fu portato al centro di un acceso dibattito in quello che è il dissidio geopolitico e culturale per eccellenza, la diatriba tra israeliani e palestinesi. Entrambe le parti rivendicavano l’appar-tenenza originaria della salsa color ocra alla loro cucina tradizionale. Nessuno è riuscito a provarsi vincitore in questo scontro all’ultimo cecio. Per fortuna, aggiungerei io. Perché se così non fosse stato, molto probabilmente una delle due parti ora se ne priverebbe. E sarebbe un gran peccato per i loro palati.

Page 13: GiuliaViva anno III n.17 del 24 agosto 2013

GiuliaViva anno III n.17 13 A tutto sport

Giulianova in serie D Intervista a Adriano Mattucci e Berardo D’Antonio di Daniele Adriani

Siamo con il neo presidente del Giuliano-va Calcio, Adriano Mattucci. Una doman-da doverosa: ma chi gliel’ha fatto fare?(AM) Una bella domanda, però se non lo facciamo noi che abbiamo la passione per il calcio… nell’ultimo anno di Quartiglia ero stato presidente per gli ultimi 9 mesi, per portare alla vendita della società. Ho un buon rapporto con lui, e spero di farlo riavvicinare al Giulianova.Ci sono quindi nuove forze economiche che possono dare una mano al Giulianova?(AM) Ci sono imprenditori che non vo-gliono apparire, miei amici, che daranno una mano al Giulianova e sono dispo-nibili, ma dobbiamo ancora allargare la società. Se si potesse tornare in C sarà ne-cessaria una bella società.Quali gli obiettivi attuali?(AM) Fare una bella figura come squadra e mettere le basi per una bella società che possa ambire a tornare in C. Lotteremo per fare una salvezza senza sofferenze. Credo che in un paio d’anni potremo tornare in C.La società chiede di far slittare il debut-to casalingo, per i problemi del Fadini. Il sindaco ha anticipato che i problemi saranno risolti. Cosa ci può dire?(AM) Un mese fa c’era una situazione di

grande incertezza, che metteva in dubbio anche l’iscrizione al campionato. Ora stia-mo facendo la società, siamo stati ripescati, il sindaco ha detto che tra una settimana si potrebbe giocare anche in C, al Fadini. Mi sembra già tanto.C’è da recuperare anche il rapporto con i tifosi, dopo l’entusiasmo iniziale dello scorso anno, poi un po’ smarrito.(AM) Io sono il primo tifoso, che 20 anni fa era in curva e sa cosa significa. Il tifo-so deve vedere entusiasmo e nuovi stimoli, che stiamo cercando di proporre. Dobbia-mo dimostrare di saper fare cose serie, e così faremo riavvicinare la tifoseria. Il riavvicinamento di Mattucci può esse-re di auspicio per tanti?(AM) Certo. Ho voluto in società tanti giu-liesi, sia come dirigenti che come tecnici. Li voglio con ruoli ben definiti, ma tutti uniti.Con Berardo D’Antonio, qualche altra ri-flessione. Un nuovo inizio per il Giulia-nova Calcio?(BDA) Direi missione compiuta. Quanto programmato lo scorso anno è arrivato il 6 agosto, con l’accesso alla categoria superiore. Ora occorre guardare con attenzione alla D, che sarà la 4a serie nazionale. Lo dovremo fare in modo serio, da vero Giulianova, po-tenziando soprattutto il settore giovanile.Da direttore generale, avrà un ruolo im-portante nelle decisioni tecniche?(BDA) Direi che è soprattutto un ruolo di coordinamento, per migliorare qualche carenza dello scorso anno. Oggi cerchiamo di migliorare l’organizzazione societaria e

il settore giovanile e la squadra non potrà crescere se non cresce la società. Bisogna andare di pari passo, altrimenti può acca-dere il paradosso di una squadra vincente che non si iscrive al campionato. Occorrono liquidità e struttura, in maniera coerente.Un anno fa non c’erano queste nuove persone.(BDA) In Eccellenza c’era meno entusia-smo, il ripescaggio in D ha fatto certamente avvicinare più facilmente i nuovi dirigenti. Il tutto con un peso economico maggio-re, fin dall’iscrizione di 50mila € per la D (erano 7mila per l’Ecc), però il passo fatto è giusto. Non è finita qui, perché l’organi-gramma dovrà essere allargato.Qualche anticipazione tecnica?(BDA) L’unico acquisto è Dos Santos, l’ap-puntamento importante è per settembre con il campionato. Dispiace per quei gio-catori non confermati per la D, il campo dirà se sono state scelte giuste o sbagliate

sul sito www.giuliaviva.it il video della conferenza e le interviste

Page 14: GiuliaViva anno III n.17 del 24 agosto 2013

[email protected] GiuliaViva anno III n.17

Inviateci le vostre lettere, segnalazio-ni o foto a: [email protected]

Si prega cortesemente i nostri gentili lettori di contenere in termini di spazio i loro contributi, al fine di garantire una più ampia partecipazione ed evitare spiacevoli tagli.

Pubblico o privato? Le due facce di via Cavoni

Moduli di carta

Gentile redazioneCome cittadina vorrei sapere se il ne-gozio di merceria giocattoli su Lungo-mare Rodi è autorizzato ad occupare il marciapiede pubblico con esposito-ri di giocattoli gonfiabili palloni ecc. ecc. costringendo i pedoni a passare in mezzo alla strada vedi foto allega-ta. Ma è possibile che non ci sia nes-sun controllo? domanda!! Ma il suolo pubblico è pubblico o privato? Sperando che qualcuno intervenga sa-luto cordialmente.

Abito in via Sanzio e ogni volta che al Belvedere c’è qualche manifestazione, mi ritrovo con la musica che mi entra in casa ad alto volume fino a tarda ora. Capisco dare la possibilità a tutti di divertirsi, ma non sarebbe possibile regolare il volume e la direzione degli altoparlanti in modo da non disturba-re oltre misura anche chi abita molto distante? D. G.

Attenti ai decibel

Saremmo curiosi di sapere se al dirigen-te dell’area tributi (leggasi TARES 2011-2012) saranno addebitate sullo stipen-dio le spese per l’erronea compilazione di migliaia di moduli per la riscossione di circa 13 euro ciascuno per ogni fami-glia, inviati di recente ai cittadini giu-liesi. Si tratta di spese vive per decine di Kg. di carta, per le ore di servizio deri-vanti dal calcolo e dalla compilazione e da parecchie cartucce per stampanti. Noi cittadini gradiremmo una risposta dei solerti amministratori preposti al settore. Grazie. L. M.

Le due foto che vi allego sono sta-te scattate tutte e due in via Cavo-ni, dove, nel giro di pochi metri, è possibile ammirare il meraviglioso spettacolo del mare e l’indecente presenza di una vera e propria di-scarica. Vi sembra possibile rovinare così un angolo fra i più incontaminati della nostra collina? G. M.

Page 15: GiuliaViva anno III n.17 del 24 agosto 2013

Intervista ai Giuliesi in Scena

Sabato 24 Agosto - Villa PozzoniLITURGIA DELLA PAROLATeatro Dialettale L'Allegro Palcoscenico "Nu nummere a prò!"

Domenica 25 Agosto - Villa PozzoniSANTA MESSA E PROCESSIONE per le vie del quartiere, conclusione al Santuario di S. Maria a Mare

Lunedì 26 Agosto - Chiesa di San Gabriele: Sala blu

Martedì 27 Agosto - Chiesa di San Gabriele Sala Blu"L'amicizia con Gesù Cristo. La preghiera porta di tutte le grazie"Conferenza di P. Romano Gambalunga Carmelitano, Prof. di Spiritualità e Postulatore cause dei Santi

Mercoledì 28 Agosto - Chiesa di Santa Maria a MareCELEBRAZIONE PENITENZIALE COMUNITARIA con preghiera d'invio per i pellegrini verso la Terra Santa

ore 19.00 S. MESSA con il Sacramento dell'Unzione degli Infermi per anziani e malatiSpettacolo Musicale e Tradizionale Gara degli Spaghetti

Venerdì 30 Agosto

Sabato 31 Agosto - Chiesa di S. GabrieleLODI CANTATE alla Vergine Annunziata

S. MESSA al Cimitero (in suffragio dei defunti)

Giochi per ragazzi organizzati dal Centro Aggr. Madre Teresa

ore 19.00 S. MESSA MARIANA

«Kamaffei Etno Pizzica dal Salento»

SANTE MESSE ore 8.00 S. Maria a Mare / 9.00 Villa Pozzoni / ore 9.00 - 10.00 - 11.30 S. Gabriele

Sfilata di Auto a cura del "Club FIAT 500 Giulianova"

SOLENNE CONCELEBRAZIONE EUCARISTICA

Pesca di beneficenza

Pesca di beneficenza

Settembre Chiesa di S. Gabriele

Intronizzazione Solenne della Parola"LA FAMIGLIA LEGGE LA SCRITTURA"Lettura continua della Bibbia (per prenotarsi chiamare 3338467080/3475726641/3337998484 tutti possono leggere dai 13 anni in su)

ore 17.30circa

Mons. MICHELE SECCIA

Pesca di beneficenza presso Chiesa S. Gabriele

GIULIANOVA Lido

Presieduta da Vescovo di Teramo-Atri

ore 21.00

Venerdì 23 Agosto - Villa PozzoniROSARIO meditato e cantatoGIOCHI PER RAGAZZI E BAMBINI

ore 19.30ore 21.00

ore 19.30ore 21.00

ore 19.00

ore 21.00

ore 21.00

ore 21.00

ore 09.00

ore 11.00ore 15.30

ore 21.00

Le Processioni saranno accompagnate dalla Banda di Notaresco. Le vie principali saranno artisticamente illuminate dalla ditta Guerrieri di Giulianova

IL COMITATO RINGRAZIA

QUANTI HANNO CONTRIBUITO ALLA REALIZZAZIONE DEI FESTEGGIAMENTI,

GLI SPONSOR E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER LA FATTIVA COLLABORAZIONE

Processione con la VenerataImmagine della B.M.V. Annunziata(partendo da S. Maria a Mare)

ore 16.00

ore 21.30

ore 23.30

ore 24.00

Estrazione Lotteria1° Premio - Fiat PUNTO 2013 Easy 1,2 69 CV (4° biglietto estratto)2° Premio - TV Samsung 32” TVC LED UE32F4000 (3° biglietto estratto)3° Premio - Voucher soggiorno gratuito per Puglia o Calabria una settimana per due persone offerto dall'AgenziaTruentum (2° biglietto estratto)4° Premio - Buono carburante di € 200,00 offerto dalla ERG di Flaviano Iaconi (1° biglietto estratto)

Grandioso Spettacolo Pirotecnico sul Mare della ditta Pirocchi di Notaresco

ore 10.00

S. MESSA MARIANA presso la Chiesa di S. Maria a Mareore 09.00

Le Piccole Voci di San Gabriele presentano: “Pinocchio il Musical”ore 21.00

ADORAZIONE EUCARISTICA (Chiesa S. Gabriele)ore 16.00

Domenica

ore 09.00/18.45

ACCOGLIENZA della Statua della Madonna in Via Forlì

S. MESSA di apertura della Festa

SERATA MUSICALE

Giovedì 22 Agosto - Villa Pozzoniore 19.00

ore 19.30ore 21.00

MAURIZIO VANDELLI in CONCERTO

Beata Maria Vergine ANNUNZIATA

www.newstarg

roup.it

Film

1

22 AGOSTO

1SETTEMBRE

2013

Pesca di beneficenza presso Chiesa S. Gabriele

"Maria, dunque, era ed è presente in ogni tempo come scioglitrice dei nodidella colpa e dei mali. Tutti abbiamo nodi nel cuore, mancanze,e attraversiamo difficoltà. Il nostro Padre buono, che distribuisce la graziaa tutti i suoi figli, vuole che noi ci fidiamo di Lei, che le affidiamo i nodi deinostri mali, i grovigli delle nostre miserie che ci impediscono di unirci a Dio,affinché Lei li sciolga e ci avvicini a suo figlio Gesù".

GIULIANOVA

Pesca di beneficenzaGiovedì 29 Agosto - Chiesa di S. Maria a Mare

Mercatino Caritas -Centro Aggreg.

II CONCORSO Arte Sacra su Strada I MADONNARI DELL’ANNUNZIATAore 7.00/17.00

Annunziata in Festa -mercatino, musica e spettacoloViale G. Di Vittorio - Via Lepanto

ore 16.00/24.00

ore 8.00 S. MESSA MARIANA

SANTA MESSA MARIANAore 19.00

Annunziata in Festa -mercatino, musica e spettacolo- Viale G. Di Vittorio - Via Lepantoore 16.00/24.00

Da Lunedì 26 Agosto a Sabato 31Agosto gli Anziani e gli Infermi saranno visitati da un sacerdoteDa Giovedì 29 a Sabato 31Agosto un confessore a disposizione dalle 10.30-12.30 e dalle 16.00/19.00

Premiazione 2° Concorso di Arte Sacra su Stradaore 21.00

(Papa Francesco)

XVIII Sagra della vongola presso Chiesa S. Gabriele

XVIII Sagra della vongola presso Chiesa S. Gabriele

XVIII Sagra della vongola presso Chiesa S. Gabriele

Mercatino Caritas -Centro Aggreg.

XVIII Sagra della vongola presso Chiesa S. Gabriele

XVIII Sagra della vongola presso Chiesa S. Gabriele

XVIII Sagra della vongola presso Chiesa S. Gabriele

XVIII Sagra della vongola presso Chiesa S. Gabriele

Pesca di beneficenzaMercatino Caritas -Centro Aggreg. XVIII Sagra della vongola

patrocinato da

segue da pag. 7

senza la possibilità di provare i movimenti, gli sposta-menti sulla scena.Prendendo spunto da questa difficoltà , a Giulianova non esiste un teatro ma sappiamo che una città non vive di solo calcio, c’è anche la cultura: quanto pesa que-sta mancanza?(MTDG e ADE) Tantissimo, per gli stessi motivi che ha detto Cippi, anche se nelle piazze è bellissimo fare spetta-colo tra l’altro con attori non professionisti. Pesa tantissi-mo la mancanza del teatro Ariston. Il beneamato Ariston era tutta un’altra cosa, un’altra atmosfera, un diverso fasci-no; senza contare le comodità: era un teatro vero e proprio con i camerini, le quinte, la possibilità di avere dei fonda-li, ecc…; e tutto ciò che accadeva prima dello spettacolo era già uno spettacolo, dalla preparazione del palco alle prove, ai momenti subito prima di andare in scena; que-sto ci manca tantissimo per cui facciamo un appello a chi di dovere per risolvere questa problematica al più presto, non solo per noi ma per tutta la cittadinanza. Qualsiasi rappresentazione o rassegna teatrale, che ormai manca da più anni, contribuisce alla crescita di una città. Il teatro recitato è un momento aggregante che manca moltissimo, da qui l’appello a provvedere a questa gravissima mancan-za. Non solo per noi, che comunque abbiamo un sufficien-te spirito di adattamento. Le piazze ci vanno benissimo, l’ultimo spettacolo l’abbiamo fatto con bambini che urla-vano sotto il palco e tanti che mangiavano lì dietro…Vi ringraziamo per la disponibilità, e per quello che state facendo a Giulianova e non solo per il teatro dia-lettale! In bocca al lupo per il prosieguo del vostro lavoro e del vostro impegno.

Page 16: GiuliaViva anno III n.17 del 24 agosto 2013