GiuliaViva anno IV n.8 del 19 aprile

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Anno IV numero 8 del 19 aprile 2014 (68) GiuliaViva è anche on-line su www.giuliaviva.it Quindicinale d’informazione giuliese distribuzione gratuita - tiratura 2500 copie La grande bellezza giuliese L’amministrazione comunale è favorevole alla costruzione di una decina di appartamenti e di un parcheggio in una zona ad alto rischio idrogeologico e bisognosa di qualità paesaggistica

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GiuliaViva anno IV n.8 del 19 aprile

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Anno IV numero 8 del 19 aprile 2014 (68)GiuliaViva è anche on-line su www.giuliaviva.it

Quindicinale d’informazione giuliese distribuzione gratuita - tiratura 2500 copie

La grande bellezza giulieseL’amministrazione comunale è favorevole alla costruzione di una decina di appartamenti e di un parcheggio in una zona ad alto rischio idrogeologico e bisognosa di qualità paesaggistica

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“Quanto sangue, quanto dolore per arrivare a questa Costituzione! Dietro ad ogni articolo di questa Costituzio-ne, o giovani, voi dovete vedere giova-ni come voi caduti combattendo, fuci-lati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Fi-renze, giovani che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potes-sero essere scritte su questa carta. (...) Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, questo è un testamento, un te-stamento di centomila morti. Se voi volete andare in pellegrinag-gio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle monta-gne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, an-date lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione.”(Piero Calamandrei - Discorso sulla Costituzione agli studenti - Milano, 26 Gennaio 1955)45mila caduti nella guerra di libera-zione, 40mila fra mutilati ed invalidi, 35mila donne combattenti di cui 1000 cadute in azione, 70mila im-pegnate nei gruppi di difesa, 2800 condannate alla pena capitale. È il sacrificio di vite umane preteso dalla guerra di liberazione, il contributo di sangue pagato per la conquista del-la libertà e della costituzione repub-blicana. Teniamolo a mente, almeno una volta all’anno.

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Istantanee giuliesi GiuliaViva anno IV n.8 3

69 anni di libertà“Quando il dottore amministrava ero poco più che un bambino” l’afferma-zione, neanche a dirlo rivolta a Franco Arboretti, è stata pronunciata dal primo cittadino in occasione dell’inaugurazio-ne della sua sede elettorale. Era il 1995, a sostenere la candidatura a sindaco dello stesso Arboretti, c’era anche, ben inserito nella lista dell’allora Pds, un 36enne Fran-cesco Mastromauro, alla prima, infrut-tuosa scalata ad uno scranno consiliare. Niente male, per il bambino!

Il ballo del mattoneIl politico bambino

Inquinamento visivo

È la colonna sonora di questi primi giorni di campagna elettorale e risuona, nitida, per l’intero centro storico. È il suono rit-mato della miriade di lastre, piastrelle e mattoni che cigolano, si muovono, sob-balzano al passare dei mezzi. È la musica che ricorda il milione abbondante di euro uscito dalle casse del Comune per finire in una ristrutturazione, quella di piazza Buozzi e corso Garibaldi, tanto fuori luogo quanto malfatta. La potete ascoltare sul nostro sito www.giuliaviva.it

Miopia continua

Il momento, in piena fase pre-elettorale non era certo il più adatto ad affrontare il tema, e la fretta non è stata buona consi-gliera. Ignorata la pericolosità idrogeologi-ca della zona, la variante presentata in con-siglio per l’area adiacente l’ex confettificio Orsini, conteneva anche un macroscopico errore: un indice edificatorio superiore a quello richiesto dalla proprietà, che “regala-va” di fatto la possibilità di realizzare tre ap-partamenti in più del previsto (oltre 200mq complessivi). Bocciata, neanche a dirlo, la proposta de “Il Cittadino Governante” di salvaguardare un’area geologicamente de-licata recuperandola paesaggisticamente con la permuta con una di pari valore pos-seduta dal Comune nella zona turistica.L’iniziativa ha, almeno, fatto ridurre i volumi realizzabili. La miopia urbanistica dell’am-ministrazione Mastromauro è comunque continuata, imperterrita, fino alla fine.

Le elezioni si avvicinano assieme a suggestivi di-scorsi preliminari sui tagli ai costi della politica, sul momento di crisi economica, sull’austerità ma poi, nei fatti, molti mostrano come sperperare risorse non badando a spese quando si tratta di campagna elettorale. Giulianova inizia ad essere imbrattata ed imbruttita da gigantografie con promesse di trasformazione e di miglioramento, “faccioni” e scenari fintamente costruiti per ade-scare e trasmettere ottimismo e novità; ma da subito il vecchio modo di fare politica prende il so-pravvento in una competizione al maxicartellone pubblicitario più accattivante, in una sfilata di foto e frasi ad effetto pensate e strapensate, cartelloni che catturano la nostra attenzione, o il nostro di-sappunto, ma che intanto inquinano l’ambiente, oltre alla vista ed alla mente. Sono spese condivisibili e ragionevoli? Sono soldi ben spesi? Ora si tratta di fondi pri-vati o di partito, ma quando saranno pubblici?

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Cambiamo il finale? di Paolo Innocenti

Politica, un tempo non lontano, si coniu-gava con appartenenza, con chiarezza delle posizioni, coerenza del pensiero. I contorni erano evidenti, gli schieramen-ti palesi, le idee, condivise o meno che fossero, nitide e distinte. Non è più così. Da tempo. A tutti i livelli, da quello nazio-nale via via scendendo fino alle platee locali è cresciuta a dismisura la zona gri-gia delle commistioni, della confusione, degli incroci indecenti ispirati solo dalle ambizioni e dalle convenienze persona-li. La situazione di Giulianova in que-sto è esemplare: gli ultimi cinque anni hanno visto un susseguirsi ininterrotto di rimescolamenti, intrecci, scambi di posizione ed improbabili alleanze che la cronaca recente non solo conferma, ma, se possibile, rafforza.Torniamo indietro di qualche anno, alle grandi manovre che precedettero l’elezione a sindaco di Francesco Ma-stromauro. È la primavera del 2009. Inaugurando una propensione all’au-tolesionismo che le vicende attuali non fanno che confermare, la coalizione di centrodestra si dibatte per settimane

alla ricerca del candidato ideale: difficile tenere il conto dei nomi bruciati per ar-rivare ad estrarre dal cilindro quello riso-lutivo. Fra i tanti affiorano anche quelli di Francesca Morgante e Nello Di Giacinto. Prima blanditi poi “congelati” infine sca-ricati, entrambi consumano la vendetta e, nel breve volgere di qualche giorno, si accampano nel campo opposto, trovan-do spazio nella lista “Per Francesco Ma-

stromauro sindaco”.Il caso è eclatante, ma niente al confron-to di quanto accade soltanto pochi mesi dopo. In soccorso di un sindaco in difetto di numeri (dalla maggioranza erano fuo-riusciti Laura Ciafardoni, Massimo Madda-loni e Roberto Sacconi, ndr) arriva a far da stampella niente di meno che il “nemico” di sempre, l’avversario del ballottaggio, il portabandiera dell’opposizione di cen-trodestra. Fuori da ogni immaginazione, Giancarlo Cameli salta il fosso e si trasferi-sce armi e bagagli in territorio avverso, con il non trascurabile corollario dell’ingresso in giunta della figlia Nausicaa. Il connubio è audace e, se vogliamo, politicamente “in-decente”, ma con evidente disprezzo degli elettori, taglia senza scossoni il traguardo della consiliatura.Passano gli anni e cambiano gli scenari, ma la storia, recentissima, è sempre la stes-sa. Laura Ciafardoni, assessore nella giunta di Claudio Ruffini non più tardi di sei anni fa nonché eletta nel 2009 consigliere co-munale dei Democratici, accetta, alcuni giorni or sono, la candidatura a sindaco sotto le insegne opposte, quelle di uno dei

tre rivoli nei quali si è da poco suddiviso il centrodestra giuliese.La stagione dei cambi di casacca, dun-que, va avanti imperterrita, traendo anzi rinnovato vigore dall’avvicinarsi della scadenza elettorale. Certo, ripensarci non è un delitto: le idee possono mu-tare, i contrasti smussarsi, gli obiettivi e quindi i compagni di avventura divenire altri. Ma qui non è questione di idee che mutano, di contrasti che si smussano, di obiettivi che cambiano. Si tratta di saltare disinvoltamente da uno schieramento a quello opposto, di tradire la fiducia di chi ha votato, di rinnegare quanto sostenu-to fino ad un attimo prima, di agire oggi all’esatto contrario di ieri. Magari con la faccia tosta di apporre l’abusato marchio del “bene di Giulianova” su scelte dettate, con tutta evidenza, solo dalla soddisfa-zione delle ambizioni personali. Il film è già visto: cambiarne il finale spetta solo a noi.

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La profezia era facile e puntualmente si è avverata. La pioggia degli annun-ci, dei colpi ad effetto, delle promes-se e delle spese dell’ultim’ora, di cui avevamo detto nello scorso numero di GiuliaViva, si è immancabilmente abbattuta sulla città, in un fermento di lavori ed un insperato tripudio di occasioni lavorative: fra ruspe, scava-trici, vernici e ramazze Giulianova si va trasformando ogni giorno di più in un unico, enorme cantiere a cielo aperto.Chiariamo subito: ben vengano la pu-lizia e le manutenzioni, la sistemazio-ne delle strade e l’ossigeno di qualche impiego temporaneo. Il punto non è questo. Di sporcizia, incuria e scarsa attenzione sono piene le cronache di questi ultimi cinque anni, nei quali poco è stato fatto e quel poco, mol-to spesso, è stato fatto male. Ma ora, finalmente dovremmo dire, è arrivata la stagione elettorale. All’improvviso anche agli occhi di chi ci amministra strade, parchi, piazze e lungomari si scoprono bisognosi di pulizia, gli asfalti di manutenzione, la segnaleti-ca di vernice fresca e via discorrendo. Sfidando il ridicolo, ci si accorge an-che che ogni anno ad aprile Giuliano-va festeggia la Madonna dello Splen-dore, e che vicino a quella data cade di norma anche la Pasqua: dunque oc-corre, per dirla con il sindaco, “garanti-re un efficace servizio di vigilanza” ed assumere in anticipo i vigili stagionali (gli altri anni no, chissà poi perché). Così si provvede in fretta e furia. Con l’occhio rivolto alle urne e senza la do-vuta programmazione. Fra scavi, can-tieri e qualche benedetta assunzione

temporanea, mettendo mano a inter-venti che si sarebbero dovuti e potuti programmare prima e meglio. Tutto dispensato col piglio del sovrano che elargisce favori ai sudditi, quando in-

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Facili profezie...

...e labili memoriedi Paolo Innocenti

Pensavamo che l’inaugurazione della sede elettorale del sindaco uscente si sarebbe trasformata nella consue-ta passerella, nell’inevitabile autoce-lebrazione, nell’abituale tripudio di propaganda e fuochi d’artificio. Non è stato così. L’esordio della campagna elettorale di Francesco Mastromauro si è con-sumato in un monologo contro Fran-co Arboretti, accusato di ogni vera, presunta, passata o presente bruttu-ra amministrativa: dalla chiusura “del passaggio a livello senza che venisse pretesa la realizzazione di un sotto-passo” fino alle più controverse vi-cende dell’urbanistica cittadina. Mastromauro ha accusato, affondato, calcato la mano, ma, purtroppo per lui, senza azzeccarne una. Ha dimen-ticato, o finto di dimenticare, che sindaco all’epoca dell’eliminazione della barriera di via Sauro era Franco Gerardini, che il sottopasso di via Sa-

lerno fu proprio la contropartita per quella chiusura, che nelle vicende di palazzo Gavioli, piazza Dalla Chiesa e del teatro Ariston le responsabilità della sua e della precedente ammi-nistrazione (di cui era vicesindaco, ndr) sono state più che evidenti (lo spazio è tiranno, ma gli argomenti già ampiamente affrontati in passa-to, possono essere approfonditi sul sito web del nostro giornale www.giuliviva.it). “Le amministrazioni di sinistra han-no avuto il grande merito di aver tu-telato una vivibilità urbana, conser-vato un disegno paesaggistico della città e soprattutto garantito un equi-librato mercato edilizio”. Lo scriveva proprio Francesco Mastromauro, da capogruppo Ds, il 13 novembre 2002, difendendo le scelte urbanistiche del Prg del 1994: evidentemente ha dimenti-cato anche questo.

vece non si tratta che di compiere, per di più in ritardo, solo una parte del proprio dovere. Scusate, ma non vi sentite un poco presi in giro?

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6 GiuliaViva anno IV n.8 Parliamone

Lavori pubblici: di cosa ha bisogno Giulianova?

Quello delle opere pubbliche e dei lavori pubblici in generale, purtroppo, per Giu-lianova è un nervo scoperto da troppo tempo. La città, pur spendendo molto - almeno una decina di milioni di euro con un indebitamento che da 20 è passato a 30 milioni di euro e con aumento degli interessi annuali sui mutui di circa 500 mila euro - subisce da troppi anni ormai le conseguenze di scelte sbagliate: manu-tenzione inesistente o quasi, opere pub-bliche spesso inutili, quando non danno-se, o malfatte.Qualche esempio? Lungomare ovest, piazza del Mare (area ex Golf Bar), piazza Buozzi, Corso Garibaldi, anfiteatro dietro al municipio, parcheggio davanti al Caprice, restauro di Palazzo Bindi (Biblioteca e Pina-coteca comunali) e tutte le innumerevoli e diffuse condizioni di degrado in cui versa gran parte della città, quanto a marciapie-di, strade, parchi, piazze e spazi pubblici in generale. Se questo si somma alla scar-sa pulizia per mancato spazzamento, la mazzata per la nostra città sta per risultare letale. Non può continuare così. Cittadini e turisti reclamano ben altro.Noi riteniamo che il nostro Comune da su-bito debba muoversi secondo un orizzonte di questo tipo:MANUTENZIONE: Avere una città pulita

e funzionale è un diritto dei cittadini. La città va curata costantemente. La cultura della manutenzione è la nuova frontiera nel campo della

gestione del patrimonio pubblico. Giulia-nova ha un grande patrimonio in termini di edifici, scuole, palestre e impianti sporti-vi, verde pubblico, pubblica illuminazione, strade, rete fognante, automezzi etc. È as-solutamente necessario quindi organizzare in maniera più razionale il settore della ma-nutenzione, potenziandolo e finanziandolo adeguatamente. Programmare annualmen-te la manutenzione ordinaria e straordinaria con adeguati stanziamenti in bilancio deve diventare la regola introducendo i seguenti aspetti innovativi:• Creazione di un Ufficio Manutenzio-ne, preposto esclusivamente alla ma-nutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio comunale. • Utilizzo della piattaforma ‘Comuni-Chiamo’, un servizio che permette ai cittadini di segna-lare in tempo reale al proprio Comune qualsi-asi problematica riscontrata sul territorio con-sentendo un pronto intervento: nella pratica il cittadino diventa l’occhio vigile della pubblica amministrazione. Per fare questo la piattafor-ma comunica con diverse applicazioni: si può interagire direttamente da PC o da smartpho-ne, per telefono o via mail, oppure recandosi allo sportello URP del comune.• L’individuazione di un tecnico con il com-pito di seguire costantemente i cantieri pubblici e quelli privati che coinvolgono

gli spazi pubblici. L’intervento sui luoghi in-teressati deve essere quotidiano per: evitare le lungaggini, garantire la buona esecuzione dei lavori, e verificare - alla riconsegna dei lavori pubblici o delle aree pubbliche con-cesse temporaneamente - se le opere sono state eseguite a regola d’arte o se le aree pubbliche concesse vengono riconsegnate in condizione ottimali.• Pronta reperibilità della squadra per l’emergenza (specialmente per evitare gli allagamenti estivi).OPERE PUBBLICHE: occorre un atteggia-mento amministrativo nuovo:• Terminare le incompiute e non crearne di nuove. • Progettare e realizzare, con senso di re-sponsabilità finanziaria e secondo una scala di priorità, quelle nuove opere pub-bliche capaci di rendere moderna, smart e sempre più vivibile la nostra città.OO.PP. incompiute o da riconvertire:1. Mercato Coperto di Piazza Dalla Chie-sa: riconversione della struttura in Mercato per i prodotti agricoli locali (piano terra) e “Cittadella creativa” (nei due piani superio-ri) con spazi e servizi da destinare ai giovani.2. Kursaal: completamento e definizione delle funzioni culturali e turistiche.3. Sottobelvedere: completamento con si-stemazione polifunzionale (Auditorium etc.) dell’ampio locale centrale.4. Palazzo Bindi: ampliamento e comple-tamento della Pinacoteca civica per esporre tutta la collezione della Scuola di Posillipo5. Sistemazione definitiva del Museo della civiltà contadina nel Lascito Cerulli.Nuove OO.PP.La scala delle priorità delle nuove Opere

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GiuliaViva anno IV n.8 7 di Franco Arboretti

Pubbliche va definita dopo un’attenta ri-cognizione su tutto il territorio comunale per individuare le problematiche e le ne-cessità esistenti. Le problematiche della sicurezza del territorio (rischio idrogeolo-gico, argini dei fiumi, canali a mare, sotto-passi), quelle legate agli aspetti igienico-sanitari, ai servizi fondamentali (rete del gas metano etc.) e alle infrastrutture per la mobilità sostenibile (marciapiedi, piste ciclabili, viabilità, parcheggi di scambio) dovrebbero avere la priorità assoluta. Inol-tre, progressivamente nel tempo, in base alle disponibilità finanziarie del Comune, riteniamo che la realizzazione delle opere pubbliche seguenti possa qualificare di molto la città, aumentandone anche l’at-trattività turistica:1) Parco urbano nell’area del cosiddet-to “Cannocchiale verde” tra il lungomare Rodi e via Trieste.2) Arricchimento botanico dei Lungoma-ri (alberi, siepi, fiori) 3) Realizzazione di un’Arena estiva at-trezzata per spettacoli dal vivo all’inter-no del parco Chico Mendes. Essa potreb-be anche essere noleggiata con ricadute positive sulla vivacità estiva della città e sulle casse comunali.4) La pista ciclabile sul lungomare può essere migliorata senza grandi spese: re-alizzandola su parte della carreggiata esi-stente, sia a Nord (con studiati sensi unici) che nella parte centrale. In tal modo si evi-terebbe la rischiosa promiscuità di pedoni e ciclisti sul marciapiede Est.5) Progetto che ridisegni e valorizzi l’area cruciale del Lido che comprende il lato est

Manutenzione, mai più incompiute e nuove opere pubbliche che accrescano la vivibilità e l’attrattività turistica

del lungomare centrale, piazza Dalmazia e le aree circostanti per dar vita ad una vasta area pedonale e ciclabile immer-sa nel verde, di alto valore estetico e funzionale. Tale nuovo assetto, andrebbe ad aggiungersi al già bel Lungomare mo-numentale e ad alla famosa passeggiata sul porto: si intuisce quale stupendo e vivi-bile spazio urbano potrebbe risultarne nel cuore del Lido e quale attrazione potrebbe esercitare sotto il profilo turistico.6) Riqualificazione e rivitalizzazione di tutto il Centro storico con individuazio-ne e realizzazione dei parcheggi esterni al Centro storico. (vedi articolo sul centro sto-rico n. 6 di GiuliaViva).7) Nuovo Belvedere al termine di viale dallo Splendore.8) Passeggiata panoramica (anche ci-clabile) in via dei Covoni.9) Riqualificazione di Piazza Dalla Chie-sa per farne la cerniera fra il Lido ed il centro storico attraverso la valorizzazione dei per-corsi pedonali collinari di via delle Fonta-nelle e Salita Montegrappa.10) Riqualificazione di tutti gli ingres-si della città (nord e sud della Statale 16 e ovest da via Cupa).11) Rotonda sulla SS 80 all’altezza dell’ingresso alla zona artigianale-in-dustriale di Colleranesco per ridurre la velocità nell’attraversamento di Collera-nesco e per facilitare l’entrata e l’uscita dalla zona artigianale.12) Parcheggi periferici di scambio al Lido per favorire la mobilità sostenibile.13) Piste ciclabili, isole pedonali, marcia-piedi alberati ovunque possibile.

14) Campi e piattaforme per il gioco di quartiere e di isolato (a partire dalle aree ab-bandonate di proprietà comunale a ovest di viale Orsini, nei pressi del Centro sportivo).15) Manti erbosi sintetici sia al campo Castrum (da ristrutturare) sia allo stadio Fadini per il suo pieno utilizzo, tutti i giorni.16) Marciapiede sulla strada panorami-ca di via Veneto.17) Teatro e Palazzetto polifunzionale: obiettivi di medio termine (fondamentali per far compiere un salto di qualità alla città) da programmare e su cui lavorare per indi-viduare le vie del finanziamento. 18) Nell’ambito del verde urbano in parti-colare: aumento progressivo del patri-monio arboreo; ripiantumazione del bosco fluviale nell’argine Nord del Tordino, sradicato nel ’98 (nel tempo si ricreerebbe una magnifica nicchia ecologica in cui si tor-nerebbe a praticare anche il bird-watching; La pista ciclabile attraverserebbe, in questo caso, una porzione di territorio giuliese di straordinaria bellezza naturalistica); l’indivi-duazione di aree da destinare ad Orti ur-bani: piccole aree da affidare ai cittadini per praticare l’hobby dell’orticoltura.19) Tendere all’autosufficienza ener-getica del Comune per conseguire nel tempo un notevole risparmio in termini economici, tramite:• adeguamenti strutturali dei propri edifici finalizzati al risparmio energetico;• installazione di pannelli fotovoltaici (o altre fonti rinnovabili) negli edifici e negli impian-ti comunali per la produzione di energia;• utilizzazione di tecnologie a basso consu-mo negli impianti di illuminazione pubblica.

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8 GiuliaViva anno IV n.8 Viaggio nella Sanità

Le nostre osservazioni derivano esclusivamente da ciò che permea dall’informazione, ma è amaro per un giuliese leggere su “Il Centro” di giovedì 20 marzo 2014 che il Centro Regionale per i Disturbi Alimentari sta per essere inaugurato a Popoli.La notizia viene confermata il 5 apri-le, sempre sul quotidiano “Il Centro”, nell’inserto sulla “Sanità tra luci ed ombre” in cui viene annunciata la na-scita del primo Centro Regionale per i disturbi dell’Alimentazione, come se nulla esistesse e nulla fosse esistito in Abruzzo prima del Centro che Claudio D’Amario, direttore generale della ASL di Pescara, si appresta ad inaugurare.Magia della politica che riesce a cre-are dal nulla!In realtà ci eravamo un po’ insospettiti dall’ambiguo silenzio calato sul desti-no del Centro di Riferimento di Fisio-patologia della Nutrizione che con leg-ge regionale n. 6/98 era stato istituito a Giulianova, questo sì guadagnato sul campo da un lungo iter al servizio dei cittadini abruzzesi e dopo importanti riconoscimenti scientifici.Eravamo stati abituati a considerare

la nutrizione un tema caldo e di at-tualità, un tema di elevato interes-se sociale, un tema molto presente nell’informazione.Eravamo orgogliosi di un servizio che, per primo in Abruzzo, aveva attivato, in una struttura pubblica, l’approccio mul-tidisciplinare all’obesità e ai disturbi del comportamento alimentare, ma aveva-mo anche la percezione di una gestione dinamica in costante comunicazione con le istanze nazionali della nutrizione che dava lustro alla nostra città.Basta ricordare le presenze sulle reti televisive nazionali, in particolare TG2 salute, i numerosi congressi, i talk show aperti alla cittadinanza con Lu-ciano Onder, i corsi di formazione e le conferenze, le presenze nella scuola e nella società, il menù educativo del-le scuole materne già nei primi anni ’90, i dibattiti e le numerose iniziati-ve condotte per affermare il diritto a questa delicata area dell’assistenza sanitaria che è decollalta in Abruzzo proprio grazie al lavoro a all’impegno del Centro che, a Giulianova, ha rap-presentato un vero fiore all’occhiello della sanità pubblica.Del ruolo guida che il Centro di Giu-lianova ha avuto in Abruzzo e in Ita-lia, di tutte le appassionate iniziative portate avanti, non c’è più traccia, la politica è riuscita a fagocitare e a cancellare persino il ricordo.Adesso comprendiamo perchè il dr. De Cristofaro si è dimesso, non senza

combattere, ritenendo inconcepibile ed inedito il declassamento di un Cen-tro di Riferimento Regionale e veden-do in questo atto non solo il mancato riconoscimento dell’opera svolta, ma anche l’arrendevolezza e l’inadegua-tezza della politica che avrebbe dovu-to impedire ciò.A seguito delle numerose proteste e prese di posizione, persino di un comitato di pazienti, risuona anco-ra la rassicurazione del prof. Varrassi sull’allarme ingiustificato sollevato per un centro che non solo sarebbe stato potenziato, ma addirittura in-castonato nella struttura ospedaliera con una maggiore azione multidisci-plinare, ed affiancato anche da una Chirurgia bariatrica (chirurgia specia-lizzata negli interventi per l’obesità), con incremento delle potenzialità assistenziali del Centro stesso e con miglioramento delle capacità di at-trazione e, quindi, di mobilità attiva (la Città del 29/03/2012).Noi a tutt’oggi non abbiamo visto an-cora nulla, considerato che la ASL di Teramo vanta ancora nella carta dei servizi il Centro di Riferimento Re-gionale di Fisiopatologia della Nutri-zione, chiederemo al nuovo direttore generale, soprattutto per chiarezza e onestà nei confronti dell’utenza, spie-gazioni rispetto all’iniziativa della ASL di Pescara, oppure conferma che lo scippo in due tempi sta per conclu-dere il suo iter.

Il Cittadino Governante vuole chiarezza sul Centro di Riferimento Regionale di Fisiopatologia della Nutrizione

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Una Città per cantare GiuliaViva anno IV n.8 9

I DelaWater, teramani di nascita ma internazionali per formazione mu-sicale, nascono dalle ceneri degli Orange Indie Crown, formazione degli anni ’90, influenzata dall’indie rock statunitense. Al basso Andrea Marramà, alle ta-stiere Serafino Bucciarelli, alla batte-ria Stefano Di Gregorio, alle chitarre Pierluigi Filipponi e Paolo Marini, che dà anche la voce al gruppo, mo-strando una certa personalità come autore e interprete dei testi.Si sono imposti all’attenzione già nel 2012 con il loro maxiEP di debutto, che porta il nome del gruppo.A gennaio di quest’anno hanno pub-blicato un cd, intitolato Open Book At Page Eleven, prodotto da Mattia Colet-ti, che rivela l’evoluzione del gruppo rispetto al primo disco e ne conferma il valore artistico.Già il titolo fa decollare la fantasia e la-scia intuire la ricchezza immaginativa

Delawater, Open Book At Page ElevenIl nuovo album della band teramana di Aldo Minosse Malatesta

e la capacità evocativa della band.Un album pop, Open Book At Page Eleven. Otto brani suonati con la leggerezza che bisogna avere quan-do ci si muove in questo genere musicale e che esprimono l’intelli-gente ironia e le capacità musicali del gruppo. I suoni rivelano inequi-vocabilmente che la psichedelia e il pop rock sono - da tempo – pane quotidiano per la band. La musica dissolve i confini della lo-gica ordinaria e, nell’ascolto, le vie dell’immaginario si popolano di vi-sioni, la percezione si dilata e la men-te viaggia in un’atmosfera rarefatta, scivolando stupita e stregata tra so-gno e rumore, melodia e sonorità acide, arpeggi e esplosioni. Storie di cani parlanti, gatti ambi-ziosi, uccelli infami e gusto di un passato che annega negli occhi di un bambino.They sound like “bam”, “boom”, “bang”, “oh my god! Signs, colors and lines. They don’t need more, nothing more.Open Book At Page Eleven si è fat-to notare e ha raccolto recensioni positive anche da parte di testate nazionali, come Rockit e SentireA-scoltare.E’ possibile ascoltare sia questo che il precedente lavoro dei DelaWater su Bandcamp (http://delawater.bandcamp.com/album/delawater), una delle piattaforme web più im-

portanti per la promozione di musica emergente e indipendente, nella qua-le è possibile lo streaming gratuito, il download a offerta libera oppure l’ac-quisto sia sui tradizionali supporti fisici che in singoli mp3. Assolutamente da vedere il video del singolo Playing Wipeout, girato dal bra-vissimo Ivan D’antonio e proposto in anteprima su Rockit, (http://www.you-tube.com/watch?v=m-LoQiNsnew) e anche le straordinarie fotografie di An-tonio Dragonetti.Ricordiamo inoltre che il gruppo è sta-to scelto per due compilation; quella di Mescalina.it, Dritti & Rovesci – Sedici Can-zoni Dolci-Amare Sul Dolceamare, con band come Green Like July e I Quartieri, e quella di Diaryofawittychick.com, dal titolo ironico The Clash Of Titans, insie-me a gruppi quali King Of The Opera, Hola La Poyana e Unepassante.Concludiamo col dire che è un lavoro di Qualità quello dei DelaWater, che han-no tutte le carte in regola per essere de-gli Artisti. Tendete l’orecchio, Bluebirds sing in the wind.

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10 GiuliaViva anno IV n.8

Il favoloso mondo della Dreamworks di Stefania Sacchini

Interferenze visive

La DreamWorks SKG è uno studio cinematografico statunitense che sviluppa, produce e distribuisce film, cortometraggi, musica e programmi televisivi ed è stato fondato, tra tanti, da Steven Spielberg nell’ottobre del 1994, autore anche del logo della casa di produzione, rappresentato da un ragazzino seduto sulla luna e intento a pescare nell’oceano sottostante. Dalla fine degli anni ‘90 iniziano ad essere prodotti e distribuiti film so-prattutto nel campo dell’animazione e trattano vari argomenti, dalle storie della Bibbia ai raccon-ti mitologici come: Il principe d’Egitto (1998), Giuseppe il re dei sogni e La strada per El Dora-do del 2000 e Dragon Trainer (2010) e altri lungometraggi che raccontano di favole con protagonisti gli animali: Z la formica (1998), Spirit – Cavallo selvaggio (2002), Shark Tale (2004), La gang del

bosco (2006) e Bee Movie (2007), ma è nel 2001 che viene prodotta la pellico-la di maggior successo: Shrek. Il film, diretto da Andrew Adamson e Vicky Jenson e basato sulla fiaba omonima del 1990 di William Steig, racconta la storia dell’orco Shrek che vive da solo nella sua palude. Sulla scia del successo di Shrek, seguo-no Shrek 2, Shrek Terzo e Shrek e vissero felici e contenti, ma gli ultimi due non raggiungono la popolarità del primo. Con Madagascar, del 2005, iniziano le vicende di un gruppo di animali bizzarri: la zebra Marty, l’ippopotamo Gloria, il leone Alex e la giraffa Mel-man, rinchiusi in uno zoo di New York che tentano di fuggire, con l’aiuto di quattro pinguini, per tornare in Africa. Sempre al 2005 risale Wallace & Gro-mit: La maledizione del coniglio man-naro, creato in stop-motion da Nick Park e dalla sua casa di produzione

Aardman Animations in collaborazione con la DreamWorks Pictu-res, vincitore del pre-mio Oscar 2006 come Miglior Film d’Anima-zione. Racconta le di-savventure di Wallace e del suo cane Gromit che decidono di dedi-carsi alla disinfestazio-ne degli orti da conigli e altri parassiti delle verdure.

U n ’ a l t r a p e l l i c o -la molto famosa è quella di Kung Fu Panda, in-c e n t r a t a sulla storia di Po, un panda in-tento ad imparare le arti marziali. Il film ha rice-vuto ben 10 Annie Awards, il premio ri-volto alle pellicole d’animazione, dopo il primo è stato realizzato Kung Fu Pan-da 2 e anche una serie di cartoni che raccontano le avventure del Panda, sempre ispirate ai film. Nel 2013 è uscito Turbo, altro lungo-metraggio singolare che narra la pas-sione di una lumaca per il mondo delle corse, mentre l’ultimo lungometrag-gio, tuttora nelle sale, è Mr. Peabody & Sherman. Mister Peabody, cane par-lante vincitore di un Premio Nobel, ha inventato una macchina del tempo che consente a lui e al figlio adottivo umano Sherman di vedere con i loro occhi gli eventi che hanno cambiato il mondo nel corso dei secoli. Il film è l’ennesima conferma dell’affermazio-ne sempre crescente della casa di pro-duzione americana che in pochi anni è riuscita a raggiungere, se non addi-rittura a superare, un colosso come la Disney.

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Dove Cosa Quando GiuliaViva anno IV n.8 11

Pubblica utilitàFarmacie di turno

19/20 aprile Farmacia Comunale21/27 aprile Farmacia Del Vomano28/4 maggio Farmacia MarcelliGuardia Medica festiva e di urgenza Tel.: 085.8020362Ospedale Civile Via Gramsci 085.80201Pronto Soccorso 085.8020238 085.8020366118 085.8020442 / 085.8020373Croce Rossa Via Simoncini, 41/A 085.8007733Consultorio Familiare Via Ospizio Marino 085.8020816Polizia Veterinaria Pronto Intervento 085.8020818 (08.00-20.00)

Concerti mostre ed eventi

Sabato 19 aprile ore 21,30IL TEATRO DEL TESTIMONE, ovvero:

DIVAGAZIONI SENZIENTI PER ATTORE SOLISTA“DI QUESTO”, da W. MAJAKOVSKJI

Monologo a cura di: Vincenzo DI BONAVENTURASabato 26 aprile ore 22.00

CMUSICA LIVE: “DIXIE HOGS” (Dixieland)Remo Leonzi – chitarra, voce, Michele Rapini – batteria

Alessandro Di Bonaventura – tromba, Fabrizio Leonetti - clarinetto Venerdì 2 maggio ore 21,30

VERNISSAGE. STORIE MONDIALI: “VISTE DA DISTE”Incontro con: Vladimiro DI STEFANO

A cura di: Roberta DI SANTEVenerdì 9 maggio ore 21,30SAGGISTICA. “ANCHE SE NON SEMBRA”

Discorsi su rapporti internazionali e teologia politicaIncontro con: Andrea GIACOBAZZI, A cura di: Pietro FERRARI

Sabato 10 maggio ore 21,30MUSICA LIVE. “LA CHITARRA TRA 700’ E 900’”

Roberto DI STANISLAO – Chitarra classica

Il circolo “Il Nome della Rosa”

Furore

Titolo: FuroreAutore: John SteinbeckCasa editrice: Bompiani, 633 pagg, 12 €Quello di Tom Joad è un fantasma che si ripresenta

più attuale e spettrale che mai. Il viaggio della sua famiglia su una strada viva, senza fine e brulican-te di migranti, popolo in cerca di una terra promessa, evoca il giorno in cui “gli eserciti dell’ama-rezza andranno tutti nella stessa direzione. E marceranno tutti in-sieme, e spargeranno un terrore

di morte”. Il tenore apocalittico è il senso primo e ultimo di Furore perché quando la meccanizzazione agricola delle colture intensive e le pratiche economiche rendo-no mostri i trattori e le banche, i Joad rimangono deva-stati. L’illusione di essersi lasciati alle spalle una ferita va-sta quanto una nazione è un miraggio e dura lo spazio di un niente: la polvere è ovunque e ai Joad non resta che chiedersi “come facciamo a vivere senza le nostre vite? Come sapremo di essere noi senza il nostro passa-to?”, e sono queste le domande che hanno trasformato Furore in un classico. Duro, estremo, non riconciliato, unico tanto da sollecitare l’inequivocabile sentenza di Tom Wolfe: “La grande letteratura americana è finita con John Steinbeck. Dopo di lui, il diluvio. Solo autori molli, contagiati dalla malattia perniciosa del roman-zo francese: nessuno che abbia più raccontato una sto-ria sporcandosi le mani con la realtà”. Imprescindibile.

Prime visioni di Stefania Sacchini

The Amazing Spiderman 2 : Il potere di ElectroSpider-Man anche questa volta si dovrà dividere tra i doveri di Peter Parker e le straordinarie responsabilità del supereroe. Una minaccia terribile sta, infatti, per piombare su di lui. Oltre a combattere il crimi-ne, scalare i grattacieli e proteggere l’amata Gwen, Spider-Man dovrà salvare New York dall’arrivo di Electro, un terribile villain. Inoltre spe-rimenterà il ritorno del vecchio amico Harry Osborn e comincerà a comprendere che l’origine di tutti i nemici che si trova ad affrontare è una sola: Oscorp. The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro è diretto da Marc Webb ed interpretato da Andrew Garfield, Emma Stone, Jamie Foxx, Paul Giamatti, Dane DeHaan, Chris Cooper, Sally Field, Martin Sheen. In programmazione dal 23 aprile.

LIDOLIDOLIDOLIDO

Data Domenica, 23/03/14 Ritrovo e Partenza: Pois, Ore 09.30

Percorso: Faro Molo Sud - Faro Molo Nord - Lungomare Monumentale - Caprice - Piazza Willermin - Lungomare Ovest - Kursaal - Porto - Pois (Km. 5) Faro Molo Sud - Faro Molo Nord - Lungomare Monumentale - Caprice - Piazza Willermin - Lungomare Ovest - Kursaal - Porto - Pois (Km. 5) Faro Molo Sud - Faro Molo Nord - Lungomare Monumentale - Caprice - Piazza Willermin - Lungomare Ovest - Kursaal - Porto - Pois (Km. 5)

RELIGIOSORELIGIOSORELIGIOSORELIGIOSO

Data Domenica, 06/04/14 Ritrovo e Partenza: Parcheggio Santuario Madonna dello Splendore, Ore 09.30

Percorso: Santuario - Centro Storico - Belvedere - Scalette Nord - Mercato coperto - Via Nievo - Via Parini - Scavi - Via Crucis - Splendore (Km. 3,5) Santuario - Centro Storico - Belvedere - Scalette Nord - Mercato coperto - Via Nievo - Via Parini - Scavi - Via Crucis - Splendore (Km. 3,5) Santuario - Centro Storico - Belvedere - Scalette Nord - Mercato coperto - Via Nievo - Via Parini - Scavi - Via Crucis - Splendore (Km. 3,5)

FRAZIONIFRAZIONIFRAZIONIFRAZIONI

Data Domenica, 13/04/14 Ritrovo e Partenza: Colleranesco, Ore 09.30

Percorso: Colleranesco: Piazza S.Giuseppe - Via del Canale - Via Iaconi, Via Filetto - Mulinetto - Lago Paradise - Podere Marcantò - Via Campocelletti - Piazza S.Giuseppe (Km. 7) Colleranesco: Piazza S.Giuseppe - Via del Canale - Via Iaconi, Via Filetto - Mulinetto - Lago Paradise - Podere Marcantò - Via Campocelletti - Piazza S.Giuseppe (Km. 7) Colleranesco: Piazza S.Giuseppe - Via del Canale - Via Iaconi, Via Filetto - Mulinetto - Lago Paradise - Podere Marcantò - Via Campocelletti - Piazza S.Giuseppe (Km. 7)

BEL... VEDEREBEL... VEDEREBEL... VEDEREBEL... VEDERE

Data Domenica, 04/05/14 Ritrovo e Partenza: Parcheggio dello Spendore, Ore 09.30

Percorso: Splendore - Corso Garibaldi - Istituto Alberghiero - Via Falgioni - Ritorno in Via Gramsci - Splendore (Km. 6) Splendore - Corso Garibaldi - Istituto Alberghiero - Via Falgioni - Ritorno in Via Gramsci - Splendore (Km. 6) Splendore - Corso Garibaldi - Istituto Alberghiero - Via Falgioni - Ritorno in Via Gramsci - Splendore (Km. 6)

PERCORSO DI S. ANNAPERCORSO DI S. ANNAPERCORSO DI S. ANNAPERCORSO DI S. ANNA

Data Domenica, 18/05/14 Ritrovo e Partenza: Belvedere di Montone, Ore 09.30

Percorso: Belvedere - Bivio Maggi - Chiesetta S. Anna - Fonte Galliano - Frantoio Core - Belvedere (Km. 4,5)Belvedere - Bivio Maggi - Chiesetta S. Anna - Fonte Galliano - Frantoio Core - Belvedere (Km. 4,5)Belvedere - Bivio Maggi - Chiesetta S. Anna - Fonte Galliano - Frantoio Core - Belvedere (Km. 4,5)

CAMPESTRECAMPESTRECAMPESTRECAMPESTRE

Data Domenica, 08/06/14 Ritrovo e Partenza: Azienda Agricola Di Giovanpietro, Ore 09.30

Percorso: Azienda Di Giovanpietro - Convento SS. Sette Fratelli Mosciano - Villa Clesia - Ex campo tiro a volo (Km. 3,5) Azienda Di Giovanpietro - Convento SS. Sette Fratelli Mosciano - Villa Clesia - Ex campo tiro a volo (Km. 3,5) Azienda Di Giovanpietro - Convento SS. Sette Fratelli Mosciano - Villa Clesia - Ex campo tiro a volo (Km. 3,5)

PER INFORMAZIONI: 329.2776644 - 348.7064230 oppure email [email protected]

Percorso Giulianova Paese. Domenica 4 maggio 2014Ritrovo/Partenza: Piazzale Madonna dello Splendore, ore 9.30Percorso: Splendore, Corso Garibaldi, Ist. Al-berghiero, Via Falgioni, ritorno in via Gramsci, Splendore. Km. 6.00

CASAFORTE è l’evento di arte contemporanea nel centro stori-co del Comune di Giulianova.L’esposizione, in via del Popo-lo, comprende opere di Marco Puca, Davide Barca, Gabriele Ge-rini, Petra Lange.Fino al 1 maggio 2014.

CASAFORTE

La 2ª edizione del Torneo di calcio “Memorial Emilio Della Penna” è in programma, a Giulia-nova, dal 25 al 27 Aprile 2014

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12 GiuliaViva anno IV n.8

Cucina “live”Intervista a Sonia Ciabattoni e allo chef Luigi Rinaldi di Pietro Carrozzieri

Primo e Secondo

Siamo ai Portici, con Sonia Ciabattoni. Il vostro negozio è da molto tempo in questo centro commerciale. Da quanto siete qui?(SC) Da 22 anni, l’attività è nata come cen-tro di riparazione e si è poi sviluppata con la vendita di elettrodomestici, ed in un se-condo tempo con casalinghi e articoli da regalo, curando anche la lista nozze, for-nendo così un servizio agli sposi. Com’è cambiata nel tempo l’attività commerciale?(SC) E’ cambiata come tipologia di prodotti, come servizio al cliente, offrendo le maggio-ri informazioni su ogni prodotto, per evitare situazioni di non corretto utilizzo. Puntiamo molto sulla professionalità percepita.In che senso, e se, ha inciso la presenza di grandi centri commerciali sulla vostra attività?(SC) Ha inciso sicuramente, come luogo di ag-gregazione in cui il cliente prende tante infor-mazioni. Però noi cerchiamo di seguire il clien-te in una maniera completamente diversa.La manifestazione odierna eviden-zia una certa attenzione alla cucina. I prossimi appuntamenti?(SC) Appoggiandoci ad ottime aziende

alterniamo iniziative che tratta-no dal dolce al salato, ma siamo sensibili anche alle richieste dei clienti. Il prossimo appuntamento sarà sul dolce.Allo chef Luigi Rinaldi chiediamo di parlarci brevemente della sua esperienza.(LR) Fare lo chef di cucina è un’e-sperienza magnifica, e comporta

anche sacrifici enormi. E’ un lavoro che va amato perché possa riuscir bene e possa dare risultati soddisfacenti, sia da un pun-to di vista professionale che economico. Io sono rimasto un po’ sul tradizionalismo, sul-le ricette tramandate dai nostri avi, magari rivisitate negli anni.La ristorazione vive un momento par-ticolarmente felice da un punto di vista mediatico. Sono molti gli inviti a manife-stazioni come questa?(LR) Oggi tanta gente ha bisogno di sape-re, ma soprattutto di informarsi, su quello che è il buon mangiare, e di come realiz-zarlo. Con l’ausilio di alcuni attrezzi sempli-ci, senza tanta tecnologia, che ci consenta-no di creare cibi come si faceva una volta. La gente ha bisogno di attingere a queste dimostrazioni, dove noi facciamo vedere “live” le cose più banali che si possono fare giornalmente in casa. Il pane, la pizza, le paste fresche, i dolci, tutto quello che è un po’ la base della cucina mediterranea.Non possiamo non chiederle una ri-cetta.(LR) Siamo a Giulianova, la ricetta non può non parlare di mare. Propongo i tortelli di mare. Con del cefalo e della pasta fresca.

su www.giuliaviva.it il video dell’intervista

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GiuliaViva anno IV n.8 13 A tutto sport

Cucina “live”Intervista a Sonia Ciabattoni e allo chef Luigi Rinaldi di Pietro Carrozzieri

Giulianova, si perde anche a Jesi di Daniele Adriani

Ancora una sconfitta in trasferta per il Giulia-nova calcio, ormai in caduta libera dai play-off. Questa arriva dopo la sconfitta interna con l’Ancona, obiettivamente più forte sul campo, realmente la miglior squadra del campionato. Paradossalmente ancora non è matematica la salvezza, ma con alcuni scon-tri diretti delle altre squadre e la fase calan-te di alcune di queste, questo pericolo non sembra esserci. Purtroppo il treno playoff sta sfuggendo, anche perché il regolamen-

to impone una distanza minima dalla 2° classificata, 10 punti, che attualmente sono molti di più, quindi pur arrivando 5i, i playoff potrebbero non esserci. Ancora è prematu-ro valutare l’operato del nuovo allenatore, poiché l’avvicendamento in panchina è avvenuto nel momento in cui si sono in-fortunati i (pochi) attaccanti a disposizione. Infatti Broso, De Patre e Stornelli non sono a disposizione del mister da alcune gior-nate e come attaccanti sono stati adattati giocatori di altri ruoli, con ovvi problemi di efficacia nella fase di attacco. Pesante anche l’assenza di Del Grosso per 4 turni, quindi doversi inventare una squadra ogni giorna-ta di sicuro non consente di poter proporre la propria idea di gioco. Questa valutazione sarà fondamentale per programmare, se

possibile in anticipo, il prossimo anno, che vedrà una nuova serie D. Con la LegaPro unica, tornerà ad essere la famosa 4° serie, in cui ci fu l’epopea del Giu-lianova negli anni ’70. Non a caso sabato 19 aprile ci sarà la presentazione della nuova sede di “Giuliesi per sempre”, associazione che detiene il titolo sportivo del Giulianova Calcio (acquisito tramite asta fallimentare). Nell’occasione saranno ospiti tanti big del passato e verranno mostrati i tanti trofei conquistati dal settore giovanile. Dando seguito alle parole del Presidente Mattucci, fin da ora bisogna riprogramma-re il settore giovanile (partendo dalla scuola calcio) e lavorare con l’idea che saranno ne-cessari alcuni anni per far crescere una nuo-va, forte, generazione di calciatori.

“A tutto sport” con la Delfino Nuoto Giulianova

L’associazione sportiva dilettantistica Delfino Nuoto Giulianova, è composta dal presidente e istruttore Rosanna Di Pietro, dall’allenatore e tecnico del set-tore agonistico Manuel De Vincentis, dal preparatore atletico e istruttore Gregory Recinelli e dalle istruttrici Barbara Bondi ed Enrica Natalini.E’ scientificamente provato che nuotare faccia bene alla salute, alla longevità ed

al benessere in generale. I benefici del nuoto, si fanno sentire prevalentemente sullo sviluppo della struttura ossea, che sarà armoniosa e completa, corregge le deviazioni della colonna vertebrale e con-temporaneamente non sovraccarica le articolazioni perché viene praticato in un ambiente in cui è virtualmente assente la forza di gravità.Da anni insegniamo a bambini e ragazzi dai 3 ai 15 anni, la disciplina del nuoto con ottimi risultati sia dal punto di vista atleti-co che dal punto di vista sociale.In pochi anni, grazie all’esperienza degli istruttori e soprattutto al talento dei ra-gazzi, l’A.S.D. Delfino Nuoto Giulianova ha conquistato degli ottimi risultati sia in campo provinciale che in quello regiona-le. Ad esempio la nostra atleta Francesca

Campetti (classe 98) ha conquistato la medaglia d’oro e il titolo di campionessa regionale dei 50mt dorso.In un ambiente gioioso e amichevole, i nostri ragazzi si stanno preparando ad affrontare sfide sempre più emozionan-ti e noi tutti speriamo che nel prossimo futuro li vedremo competere nelle gare nazionali.Invitiamo tutti i ragazzi e i genitori che vogliono affiancare uno sport sano come il nuoto ad un’attività piena di soddisfa-zioni, a venirci a trovare presso la piscina Comunale di Giulianova.La nostra filosofia si riassume con una massima di un noto nuotatore italiano: “Migliore non è colui che arriva primo, ma colui che dà il massimo”. Massimiliano Rosolino

su webtv.giuliaviva.it la registrazione della trasmissione

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[email protected] GiuliaViva anno IV n.8

Inviateci le vostre lettere, segnalazio-ni o foto a: [email protected]

Si prega cortesemente i nostri gentili lettori di contenere in termini di spazio i loro contributi, al fine di garantire una più ampia partecipazione ed evitare spiacevoli tagli.

Proprio mentre il sindaco Mastromauro an-nuncia di voler snellire l’iter burocratico nelle pratiche comunali assumo la determinazio-ne di denunciare le gravi inefficienze dell’Uf-ficio Tecnico del “suo” Comune. Sono molti i liberi professionisti come me che subiscono gravi ed ingiustificati ritardi nel rispetto dei tempi legati alle pratiche urbanistiche. La legge prevede una risposta (positiva o nega-tiva con osservazioni) entro i 30 giorni e pre-

Le strisce spariteCarissimi, approfitto ancora della vostra ri-vista per fare un’osservazione scaturita da chiacchiere tra donne. Non sono solo le don-ne frustrate a fare le grandi pulizie prima che arrivi la colf per sentirsi dire che brava pa-drona di casa è. Anche la nostra attuale am-ministrazione si comporta in questo modo: in questi giorni è tutto un fervore di grandi pulizie, di manutenzione, di risposta ad esi-genze evidenziate da lunghissimo tempo e mai soddisfatte e di rivoltamento di “frittate” che rivoltano qualcos’altro nei cittadini atten-ti. Non ci viene da pensare alla primavera, questa è l’ennesima di questa amministra-zione, allora ci sentiamo costretti a pensare

che le elezioni e la ricandidatura del sindaco pos-sano entrarci in qualche modo. Se così fosse, dobbiamo au-spicarci una tor-nata elettorale almeno ogni sei mesi!

Buon lavoro. Lucilla

Pulizie

Ritardi ingiustificati

Quello nella foto è il passaggio pedonale che collega il marciapiede nord del piazzale della stazione con la fermata dei taxi, al centro della stessa piazza. Le strisce sono state dipinte non più tardi di una decina di giorni fa, intorno alle sei di mattina. Per evitare di sporcare la vernice fresca gli autobus in partenza a quell’ora hanno dovuto fare un sacco di manovre ed immet-tersi sulla nazionale dall’ingresso opposto. Po-che ore dopo, però, le strisce erano già pratica-mente invisibili, già consumate dal passaggio dei mezzi. Va bene che siamo vicini alle elezioni e c’è fretta di far vedere che si fanno i lavori, ma in questa maniera non si tratta che di tempo e denaro buttati via! E-mail firmata

Ho appena incrociato, con tanto di vigi-le al seguito, un camion del comune (si suppone) con un grande platano ridotto a pezzi su via Amendola. Mi viene il sospetto che ci sia un odio particolare da parte delle Autorità per gli alberi di una certa consistenza cronolo-gica e morfologica, dopo l’abbattimento del tiglio secolare a fianco della Cupola e dell’altrettanto longevo pino di via Trieste. Altrimenti bisognerebbe fare altre suppo-sizioni. Sfugge alla Giunta il valore di un albero antico che si collega a un paesag-gio e a una storia della città, talvolta per centinaia di anni, e che segna la memoria stessa degli abitanti e l’immagine di una data zona insieme agli edifici e al reticolo stradale. L. M. .

Abbattiamoli

vede anche che l’intera pratica sia conclu-sa entro i 90 giorni. A causa di continui lungaggini, mi ritrovo clienti che desisto-no dal fare investimenti con il risultato che il mio è stato un lavoro per cui non posso chiedere un compenso non aven-dolo potuto concludere. In un periodo di difficoltà per tutti, l’Amministrazione dovrebbe se non agevolare, quantomeno rispettare i giusti tempi. M. T.

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Marcatura a uomo per il Campo CastrumCaro Sindaco, sono trascorsi molti mesi dall’approvazione della ristrut-turazione del “Campo Castrum”. Il suo mandato elettorale volge al termine e la città non sa a che pun-to si trova la “pratica Castrum”. In quest’ultimo scorcio di legislatura intensificherò la mia marcatura a uomo nei Suoi confronti e rassicuro tutti gli amanti dello sport e in parti-colare quelli del calcio che continue-rò a farlo anche con chi sarà chia-

mato prossimamente ad amministrare questa nostra bella ed amata città. Giancarlo De Falco

XV FESTIVAL INTERNAZIONALE DI BANDE MUSICALI

Ventiquattro Bande prove-nienti da tredici nazioni da-ranno vita alla 15a edizione del Festival Internazionale di Bande Musicali in program-ma a Giulianova dal 29 mag-gio al 2 giugno 2014. All’evento si sono iscritti grup-pi provenienti da Giappone, Ucraina, Bangladesh, Guatema-la, Francia, Romania, Repub-blica Ceca, Polonia, Bulgaria, Ungheria, Croazia, Lituania, e naturalmente dall’ Italia.La manifestazione è promos-sa dall’associazione culturale “Padre Candido Do-natelli” e offre al grande pubblico la possibilità di incontrare e conoscere le tante realtà culturali che in ogni angolo del mondo si dedicano a mantenere viva la tradizione della musica per banda. “Abbiamo raggiunto un numero record di gruppi nonostante il momento di crisi – commenta soddi-sfatto Mario Orsini – Presidente del comitato orga-nizzatore insieme a Gianni Tancredi, Francesco Ra-stelli, Willy Barlafante, Michele Maruccia e Laura Orsini – Il nostro Festival Internazionale è oramai accreditato in tutto il Mondo grazie alla qualifica-ta giuria e all’organizzazione che offre ai gruppi un ottimo supporto. La manifestazione è oramai un appuntamento di richiamo, di quelli da mettere sul curriculum e per noi questo è motivo di orgoglio. Ed è un evento di valenza culturale che contribuisce a divulgare ad un vasto pubblico generi di musica per banda molto diversi tra di loro”. In questa edizione, l’organizzazione donerà ai gruppi un’opera pittorica firmata dall’artista Miriam Salvalai. Nel dipinto è raffigurata la cupola della chiesa di S. Flaviano. Miriam Salvalai è nata a Fiorenzuola d’Arda (Pc), vive e lavora a Giulianova. Ha conseguito il diploma di “maestro d’arte” presso l’Istituto “Paolo Toschi” di Parma nel 1973.Ha partecipato a diverse mostre collettive nazionali tra cui la Biennale di Firenze e la Biennale di Roma. “Personali” in diverse città tra cui Aosta (Sala d’Ar-te Comunale), Caserta (Sala Bianca della Reggia). Numerosi i premi di pittura che hanno visto la sua presenza tra cui la finale nazionale a Venezia dei “Pittori di Marina” . Interventi eseguiti per conto di Enti Pubblici. Dipinti presenti in numerose collezio-ni private e pubbliche.

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