GAZZETTA DELLO SPORT

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www.gazzetta.it / GazzettaTv canale 59 venerdì 13 marzo 2015 anno 119 - numero 61 euro 1,40 9 771120 506000 50 3 1 3> Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano LA MANCINTER FA UN DISASTRO HIGUAIN FA 3 GOL Palacio illude e spreca, lo sciagurato Carrizo apre la porta al Wolfsburg, i cambi del tecnico non convincono: brutto k.o. Buona la vittoria del Napoli sulla Dinamo: tripletta del Pipita ARCHETTI, BOZZA, BREGA, CECERE, DALLA VITE, MALFITANO, G. MONTI TAIDELLI ALLE PAGINE 2-3-5-6-12 WOLFSBURG-INTER 3-1 NAPOLI-DINAMO MOSCA 3-1 FIORENTINA-ROMA 1-1 ZENIT-TORINO 2-0 DERBY: KEITA RISPONDE A ILICIC PARI (1-1) D’ORO PER LA ROMA Il Toro vede rosso a San Pietroburgo: Benassi espulso. Lo Zenit vola BRAMARDO, CECCHINI, CITO, D’URSO, FROSIO, LICARI, LONGHI, PUGLIESE, STOPPINI, VERNAZZA ALLE PAGINE 8-9-10-11-13 LA SFIDA SPAGNOLA VA AL SIVIGLIA AJAX STOP IN UCRAINA ZENIT (RUS)- TORINO 2-0 WOLFSBURG (GER)- INTER 3-1 DNIPRO (UCR)-AJAX (OLA) 1-0 BRUGES (BEL)-BESIKTAS (TUR) 2-1 FIORENTINA-ROMA 1-1 VILLARREAL (SPA)-SIVIGLIA (SPA) 1-3 NAPOLI -DINAMO MOSCA (RUS) 3-1 EVERTON (ING)-DINAMO KIEV (UCR) 2-1 L’ANALISI di Luca Calamai 29 PERCHÉ RINUNCIARE AD HANDANOVIC? Stavolta il bicchiere è mezzo vuoto. Sorride lo scatenato Higuain, autore di una fantastica tripletta; conquista un piccolo ma prezioso vantaggio la Roma in un derby italiano ancora senza un padrone ma il resto sono lacrime. L'ARTICOLO A PAGINA 29 DELLA VALLE, GRAZIANO A PAGINA 19 AGNELLI DURO «IN ITALIA I PRESIDENTI SONO VECCHI» Il numero uno Juve: «Lega debole, dirigenti di 60-70 anni. Guardate la Premier» 19 LAUDISA A PAGINA 21 NEL MILAN DI BEE C’E’ ANCHE UN FONDO Nella cordata thailandese che vuole i rossoneri spunta l’uomo d’affari che guida Doyen 21 OLTRE AL BASKET Calciomarket e poi Ancelotti a Confidential MANCINI A PAGINA 22 22 IANIERI, PERNA ALLE PAGINE 30-31 FORMULA 1 AL VIA Alba Rossa in Australia Vettel in agguato 30 Il ferrarista: «Se la Mercedes ha guai noi saremo pronti» Domenica alle 6 il GP SPORTWEEK SPECIALE FORMULA 1 TUTTO SUI TEAM E I GP DA NON PERDERE 1 Parma, Manenti accusa «Tavecchio e Pizzarotti vogliono il fallimento» SCHIANCHI ALLE PAGINE 24-25 Basket, Milano ritira la maglia di D’Antoni: «Dopo l’Nba solo l’Italia» CHIABOTTI A PAGINA 37 Tirreno-Adriatico: paura Cav si blocca allo sprint e Viviani cade a 70 all’ora BETTINI, GIALANELLA, GHISALBERTI PAG. 34-35 2 3 Formula 1. La squadra Manor rischia l’esclusione per motivi economici: «E’ tutto a posto» ha detto l’a.d. John Manente IL ROMPIPALLONE di GENE GNOCCHI w E U R O P A L E A G U E O T T A V I D I F I N A L E

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QUOTIDIANO SPORTIVO DEL 13 MARZO 2015

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  • www.gazzetta.it / GazzettaTv canale 59 venerd 13 marzo 2015 anno 119 - numero 61 euro 1,409

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    LA MANCINTERFA UN DISASTRO

    HIGUAIN FA 3 GOLPalacio illude e spreca, lo sciagurato Carrizo apre la porta

    al Wolfsburg, i cambi del tecnico non convincono: brutto k.o.Buona la vittoria del Napoli sulla Dinamo: tripletta del Pipita

    ARCHETTI, BOZZA, BREGA, CECERE, DALLA VITE, MALFITANO, G. MONTI TAIDELLI ALLE PAGINE 2-3-5-6-12

    WOLFSBURG-INTER 3-1 NAPOLI-DINAMO MOSCA 3-1

    FIORENTINA-ROMA 1-1 ZENIT-TORINO 2-0

    DERBY: KEITA RISPONDE A ILICICPARI (1-1) DORO PER LA ROMA

    Il Toro vede rosso a San Pietroburgo: Benassi espulso. Lo Zenit vola BRAMARDO, CECCHINI, CITO, DURSO, FROSIO, LICARI, LONGHI, PUGLIESE, STOPPINI, VERNAZZA ALLE PAGINE 8-9-10-11-13

    LA SFIDA SPAGNOLAVA AL SIVIGLIAAJAX STOP IN UCRAINA

    ZENIT (RUS)-TORINO 2-0WOLFSBURG (GER)-INTER 3-1DNIPRO (UCR)-AJAX (OLA) 1-0BRUGES (BEL)-BESIKTAS (TUR) 2-1

    FIORENTINA-ROMA 1-1VILLARREAL (SPA)-SIVIGLIA (SPA) 1-3NAPOLI-DINAMO MOSCA (RUS) 3-1EVERTON (ING)-DINAMO KIEV (UCR) 2-1

    LANALISIdi Luca Calamai

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    PERCH RINUNCIAREAD HANDANOVIC?

    Stavolta il bicchiere mezzo vuoto. Sorridelo scatenato Higuain, autore di una fantastica tripletta; conquista un piccolo ma prezioso vantaggio la Roma in un derby italiano ancora senza un padrone ma il resto sono lacrime. L'ARTICOLO A PAGINA 29

    DELLA VALLE, GRAZIANO A PAGINA 19

    AGNELLI DURO IN ITALIA I PRESIDENTISONO VECCHI

    Il numero uno Juve: Legadebole, dirigenti di 60-70 anni. Guardate la Premier

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    LAUDISA A PAGINA 21

    NEL MILAN DI BEE CE ANCHE UN FONDO

    Nella cordata thailandeseche vuole i rossoneri spunta luomo daffari che guida Doyen

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    OLTRE AL BASKETCalciomarket

    e poi Ancelottia Confidential

    MANCINI A PAGINA 22

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    IANIERI, PERNAALLE PAGINE 30-31

    FORMULA 1 AL VIA

    Alba Rossain Australia

    Vettelin agguato

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    Il ferrarista: Se la Mercedesha guai noi saremo pronti

    Domenica alle 6 il GP

    SPORTWEEKSPECIALE FORMULA 1TUTTO SUI TEAM E I GP

    DA NONPERDERE

    1 Parma, Manenti accusaTavecchio e Pizzarottivogliono il fallimentoSCHIANCHI ALLE PAGINE 24-25

    Basket, Milano ritirala maglia di DAntoni:Dopo lNba solo lItaliaCHIABOTTI A PAGINA 37

    Tirreno-Adriatico: pauraCav si blocca allo sprinte Viviani cade a 70 alloraBETTINI, GIALANELLA, GHISALBERTI PAG. 34-35

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    Formula 1. La squadra Manor rischia lesclusione

    per motivi economici:E tutto a posto ha detto

    la.d. John Manente

    IL ROMPIPALLONEdi GENE GNOCCHI

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    Inter, come buttarsi via Segna poi regala di tutto 1Vantaggio-lampo di Palacio, unamnesia su corner rialza il Wolfsburg che dilaga grazie a uno sciagurato Carrizo. Il Trenza si divora il 2-1. Non convincono i cambi di Mancini

    IL RANKING FIFA

    (f.li.) Rientro nella top 10 del ranking Fifa dopo nove mesi: era da giugno 2014, prima del Mondiale quindi, che lItalia non era tra le prime dieci nazionali al mondo. Ed anche il miglior piazzamento da c.t. di Conte che aveva oscillato finora tra l11 e il 14 posto. A febbraio gli azzurri erano 12: hanno superato la Spagna, scivolata all11 piazza. In realt si tratta di risultati per sottrazione, perch nellultimo mese sono state giocate nel mondo soltanto 7 partite: che la classifica comprende, pesandoli, gli ultimi 48 mesi. Comunque non male, in vista dei prossimi impegni. Il bello, o il brutto, dipende, viene adesso contro Bulgaria (71) e Inghilterra (17): conta di pi la qualificazione allEuro 2016, ma con due successi lItalia potrebbe ancora guadagnare qualcosa in classifica. E, infine, arrivando al 9 posto scatterebbe per Conte un bonus previsto dal contratto.SEMPRE GERMANIA Il resto della classifica non cambiato, con la Germania sempre al comando e lArgentina ancora allinseguimento. Quindi Colombia, Belgio, Olanda, Brasile, Portogallo, Francia e Uruguay nei primi nove posti. Nel nostro gruppola Croazia 19 e la Norvegia 70, un gradino avanti ai bulgari. Il miglior salto lha compiuto Israele: +70.

    Pierfrancesco ArchettiINVIATO A WOLFSBURG (GERMANIA)

    S e si ragiona con una testaantica, questo risultato difficile ma non impossi-bile: due gol a San Siro, con laspinta del pubblico (ehmehm), il coraggio che aumentain casa (altro dubbio) e tantiproclami per tenere alte le con-vinzioni e caricare lambiente.Ma sembrano pensieri del pas-sato, quando nelle eurocoppevigeva una regola non scrittama spesso rispettata: leoni nelproprio cortile, gattini fuori.Adesso nei tornei continentalisi vedono sempre meno rimon-tone e squadre che al ritorno,in qualsiasi stadio, si mettonodietro al famoso autobus par-cheggiato davanti allarea: sesuccede, pi spesso allanda-ta. Poi quando ci si gioca tutto,le idee si modificano e tanti sela giocano: cos ha intenzionedi comportarsi il Wolfsburg trauna settimana, perch nel nordEuropa vanno pi spesso allaricerca del gol, pur rischiando,pur sfoggiando una protezionerobusta e il contropiede veloce.Roberto Mancini la pensa dun-que come tanti tifosi interistiche hanno seguito questa gara,ma anche quella di Napoli o diGlasgow o di chiss dove. I suoihanno la possibilit di segnaredue volte, ma riusciranno anon prenderne? Laugurio ovviamente un no, ma la seratatedesca mette ancora una voltain mostra i troppi errori di unasquadra sempre poco coerentenelle sue azioni.

    I MOTIVI Perch sono gli sba-gli difensivi, di Juan Jesus inparticolare sul pareggio, diCarrizo e Vidic+Carrizo nellealtre due esultanze dei verdi, aportare lInter sotto 3-1 dopo ilprimo round. Ma anche undifetto collettivo quello di averlasciato aria sulle fasce al Wolf-sburg, oppure di non aver capi-to che nella seconda parte He-cking, togliendo il pi pagato(Schrrle) porta pi pressioneallesterno. Pure Mancini fra icolpevoli: il portiere di riserva,se viene trattato come tale, va

    bene magari a inizio stagione,non nelle battaglie a elimina-zione diretta nellunico trofeoche la sua squadra pu ancorasbaciucchiare. E poi nella gira-volta dei sistemi di gioco, da 4-3-3 a 5-3-2 a 4-3-1-2, diventafatale proprio quella pi pro-tettiva, con la difesa a cinquerinforzata (in teoria) da Vidical posto di Hernanes. Certo seil portiere manda in porta gliavversari cosa centra il siste-ma, si pu dire, ma il livellogenerale a calare. E Guarinche incespica troppo, Icardiche viaggia sempre da solo, so-no DAmbrosio e Santon chenon insabbiano pi i loro av-versari. E dallaltra parte DeBruyne (doppietta) non falli-sce un colpo, anzi solo uno gliva male. Sarebbe stato il 4-1 a

    pochi attimi dal termine e ad-dio rimontona. Con il belgaspadroneggiano anche Cali-giuri, Vieirinha, pure Rodri-guez; gente di lato, dove il Wol-fsburg ha succhiato le vitaminedel successo.

    COME PROVARCI Allora agliinteristi non resta che analiz-zare la prima mezzora e capirese potr essere protratta finoal 90 tra una settimana. Unasupremazia che nasce dalla si-stemazione di Shaqiri a destrae non al centro come da attesotrequartista. Si sapeva che erauna lotta di fascia e allargandoShaq il tecnico vuole attaccarenella loro metacampo gliesterni bassi dei verdi e nonspostare troppo Guarin edHernanes dallinterno del cen-

    trocampo. Lampiezza del dise-gno nerazzurro la chiave chedetermina il vantaggio imme-diato, in stile Glasgow, anchese Icardi si serve di un toccosbagliato di Schrrle prima diporgere lassist a Palacio. Co-me Shaq, anche Palacio dal la-to opposto arriva in velocit ein diagonale in area, prenden-do il fiato a Naldo e Knoche,che sono lunghi e padroni delcielo (e si vede nelle situazioniaeree, gol del pari compreso)ma piuttosto piantati nella cir-colazione a pelo derba. La pri-ma colpa dellInter quella dinon azzannare i lupi subito do-po, in un paio di circostanze si-mili. La seconda quella dinon tenere pi alta la tensionenella metacampo altrui e difarsi prendere alle spalle nei

    giochi larghi della banda diHecking. La terza di mancareanche nellaffanno della se-conda parte un possibile colpoda k.o., sempre con Palacio. Epoi quella di perdere la vogliadi reagire, forse per la demora-lizzazione dopo le frittate sullereti dei tedeschi. A un certopunto lInter si pu fotografarecos: cinque difensori, due me-diani, un trequartista e duepunte. Posizioni troppo stac-cate per potere evitare la pri-ma eurosconfitta e troppo ri-schiose di fronte alle corse deiverdi. Che continueranno asprintare anche a San Siro e alasciare il dubbio in tutti, daMancini in gi. Riuscir lIntera non pigliare gol, almeno peruna notte?

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    Europa LeagueRAndata ottavi

    Italia, riecco la top 10: scavalcata la SpagnaComanda la Germania

    RLa mossa di schierare Shaqirilargo a destra paga solo nella prima mezzora

    RPer i nerazzurri troppi sbagli in difesa e troppospazio lasciato sulle fasce

    il 28 del primo tempo: Naldo ruba il tempo a Juan Jesus (che resta fermo) e pareggia il gol di Palacio.

    IL GOL DELL1-1

  • 3VENERD 13 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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    6

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    DOVE HA SUBITO I GOL TIRI SUBITI

    FUORI

    MINUTI GIOCATI

    903

    GOL SUBITI

    7PARATI

    TIRI BLOCCATI

    PALLONI GIOCATI

    5 La pressione dellInter produce subito il massimo risultato. DAmbrosiocostringe Schurrle ad appoggiare male allindietro, la palla finisce a Icardi checon un tocco geniale mette Palacio davanti a Benaglio: 1-0 Inter.

    27 Ci vuole un bel po prima che il Wolfsburg reagisca. Cross dalla sinistradi Rodriguez, sul secondo palo Caligiuri mangia in testa a Santon e schiaccia,Carrizo si salva due volte.

    28 Dal corner seguente per la squadra di Mancini esce con le ossa rotte.Batte De Bruyne, Juan Jesus un ombrellone piantato in area, Naldo gira ditesta e i riflessi di Carizzo battono la fiacca. 1-1.

    31 Parte il primo treno di destra, quello di Vieirinha, scambio con uncompagno, rientra sul mancino e scarica a lato di poco.

    35 Recrimina lInter: Icardi era in posizione regolare sul lancio di Shaqiri.Mauro sarebbe volato in porta.

    43 Seconda chiamata per Vieiriniha: destro respinto da Carrizo.

    4 Il primo squillo di Caligiuri: destro a giro largo di poco.

    12 Occasione pazzesca per Palacio: davanti a Benaglio, tutto solo seppuredefilato, chiude troppo il destro e prende la rete. Quella esterna.

    18 Giro palla difensivo interista suicida. Carrizo regala palla a Vieirinha cheprende il fondo, scarica alle spalle per De Bruyne che dal dischetto segna il 2-1.

    31 Calcio di punizione di De Bruyne dalla sinistra. Il giocatore del Wolfsburgcalcia con linterno destro, la palla batte per terra allinterno dellarea piccola esupera Carrizo sul suo palo: 3-1.

    46 Nel recupero i tedeschi hanno loccasione per dilagare. De Bruyne va achiudere un triangolo calciando di destro, ma il suo diagonale finisce fuori dipoco.

    INTERWOLFSBURG 3 1

    PRIMO TEMPO

    SECONDO TEMPO

    PRIMO TEMPO 1-1MARCATORI Palacio (I) al 6, Naldo (W) al 28 p.t.; De Bruyne (W) 18 e 31 s.t.

    ARBITRO Marciniak (Pol) NOTE spettatori 25.374, incasso non comunicatoTiri in porta 10-2. Fuori 6-5. In fuorigioco 1-1. Angoli 6-4. Recuperi 1 p.t., 4 s.t.

    (4-2-3-1)Benaglio; Vieirinha (dal 43 s.t. Perisic), Naldo, Knoche, Rodriguez; Guilavogui, Luiz Gustavo; Caligiuri, De Bruyne, Schrrle (dal 1 s.t. Trsch); Dost (dal 25 s.t. Bendtner).PANCHINA Grun, Schafer, Klose, Jung.ALLENATORE HeckingCAMBI DI SISTEMA nessunoBARICENTRO MEDIO 53,7 METRIESPULSI nessunoAMMONITI Naldo per gioco scorretto

    (4-3-3)Carrizo; DAmbrosio, Ranocchia, Juan Jesus, Santon (dal 37 s.t. Kuzmanovic); Guarin, Medel, Hernanes (dal 13 s.t. Vidic); Shaqiri (dal 37 s.t. Kovacic), Icardi, Palacio.PANCHINA Handanovic, Andreolli, Dod, Puscas. ALLENATORE ManciniCAMBI DI SISTEMA dal 13 s.t. 5-3-2, dal 37 s.t. 4-3-1-2BARICENTRO MOLTO BASSO 44,6 METRIAMMONITI Icardi, DAmbrosio, Vidic per gioco scorretto

    fSUL BANCO DEGLI IMPUTATIIL VICE DI HANDANOVICCarrizo, portiere di nottee due errori da incuboOra Mancio lo conferma?Matteo Dalla ViteINVIATO A WOLFSBURG (GER)

    H a forato lui, Juan Pablo.Ne l l a te r r a d e l l aVolkswagen pareva chelusato sicuro andasse benone:Palacio infila l1-0 anche se poibutta via il raddoppio; Juan Pa-blo Carrizo, invece, caccia viaproprio tutto, deraglia, sbanda,buca non una ma due gomme ealla fine un crollo totale. Cata-lessi. Non sono contento, ilmio passaggio sbagliato a JuanJesus gli ha dato la scossa. Pen-siamo positivo, tutto aperto.Diciamo socchiuso, meglio.

    COLPITO, AFFONDATO?Hannoammazzato Pablo, ma Pabloprobabilmente rivivr nella ga-

    ra del ritorno. Molto probabil-mente Mancini rimetter Carri-zo fra una settimana a San Siro:perch in linea di massima nonbutta a mare i suoi uomini eperch lo ritiene (virgolette ri-petute) un bravo portiere. Pa-blo stato colpito, lInter affon-data. Ma il portiere di notte lui: a meno di ripensamenti. In-ter-Wolfsburg chi la giocher:Handa?

    8-3 PER CARRIZO Si chiama al-ternanza. E ieri sera andatamalissimo. Eppure, ma non dasubito, Mancini aveva decisoche luomo estremo deve essere

    lui, largentino che in questaarena stato sbranato. La sta-gione (Mazzarri in panchina)era iniziata con Handanovic inporta: cera lo sloveno contro loStjarnan, poi al ritorno (sicuro) stato messo Carrizo. Nei Giro-ni, Handanovic aveva giocato intrasferta contro il Dnipro e poic stato solo Carrizo che ne hagiocate tre di fila e che, peresempio, a Saint Etienne erastato il migliore in campo conuna paratissima nel finale e sal-vando lo 0-0. Fu, quella, lulti-ma partita con Mazzarri in pan-ca. Mancini arriv ed esord aSan Siro con Handanovic in

    porta: Inter-Dnipro 2-1. E poi?La sterzata: nella trasferta diBaku contro il Qarabag giocaCarrizo, a Glasgow gioca anco-ra largentino che ne prende 3ma salva, a San Siro c semprelui e ieri sera pure. Solo che non stata serata. No. Succede disbagliare scelta: stavolta capi-tato a me fa Carrizo a Inter-channel.

    HANDA GIRA NERVOSO Poi vero che se la palla regalata peril 2-1 solare, beh, anche veroche nel 3-1 c anche un erroreallorigine: la punizione del 3-1non va proprio creata (vero Vi-dic?) per largentino crollagoffamente inseguendo il rim-balzo con ritardo quasi come sela palla fosse un oggetto nonidentificato. Pensavo di esseremesso male dopo aver piazzatola barriera, ma quel tiro poi miha fregato fa Juan Pablo. In tutto questo, alla fine della garail capitano Andrea Ranocchia andato a consolarlo. E lui? Euscito tranquillo, mentre Han-danovic - solitamente pacatissi-mo - uscito sacramentandodalla mixed zone perch pursenza dover parlare gli toccava(come a tutti gli altri) fare ungiro no-sense di unarea recin-tata anzich prendere la scor-ciatoia. Magari era gi teso peraver perso. Magari in campo,gioved, ci va lui: anche se i buoisono gi sgommati via.

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    1Largentino: Che sbaglio, ma nulla perso Il tecnico verso la fiducia bis a San Siro

    LA MOVIOLAdi FRANCESCOCENITI

    SVISTA PESANTE SU ICARDI

    Ai tanti rammarichi dellInter per gli errori commessi (Palacio, Carrizo...), si aggiunge anche la svista dellassistente Sokolnicki: nel primo tempo, con il punteggio sulluno a uno, segnala un fuorigioco inesistente a Icardi sul lancio filtrante di Shaqiri. Lattaccante avrebbe avuto via libera verso la porta di Benaglio. Per il resto, sempre Sokolnicki aveva

    ben valutato sul gol dellInter: sulla pressione di DAmbrosio c il tocco allindietro di Schurrle che smarca Icardi (sarebbe stato in fuorigioco se a servirlo fosse stato un compagno). Quattro i gialli mostrati dallarbitro polacco Marciniak (sbavature su un paio di punizioni non date allInter), pesante quella a Naldo: niente San Siro.

    IN NERAZZURRODA DUE ANNI

    1Juan Pablo Carrizo nato a Santa Fe (in Argentina) il 6 maggio 1984. In Italia ha giocato con Lazio (dove arrivato nel 2007 dal River Plate, ma ha esordito per motivi burocratici solo nel 2008) e nel Catania (prestito dal gennaio al giugno 2012). E approdato allInter nel gennaio 2013

    A sinistra il gol del 2-1 di De Bruyne favorito dal passaggio sbagliato di Carrizo. A destra sempre De Bruyne fa 3-1: punizione sul palo del portiere

    CAMPIONATO ITALIANO | A1PALLANUOTO CLASSIFICA* una partita da recuperare

    MARTED 17 MARZO DIRETTA ALLE 20:00

    AN Brescia 52Pro Recco 51CarpisaYamamayAcquachiara 41BPM Sport Management 38Carisa Savona 25CN Posillipo 23CC Napoli 22Como Nuoto 19RN Bogliasco 18SS Lazio 16Roma Vis Nova 9RN Florentia 4

    Plebiscito Padova 43Despar Messina 41Mediterranea Imperia* 35RN Bogliasco 27Prato 22Rapallo 22Orizzonte Catania* 20SIS Roma 7Citt di Cosenza 7Firenze 4

    Croazia 15Italia 11Montenegro 7Turchia 3Francia 0

    SABATO 14MARZOComo Piscina Olimpica 15:00 COMO NUOTO CN POSILLIPO

    Napoli Piscina Scandone 18:00 CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA RN BOGLIASCO

    Firenze Piscina Nannini 18:00 RN FLORENTIA CARISA SAVONA

    Monza Piscina Pia Grande 18:00 BPM SPORT MANAGEMENT SS LAZIO

    Roma Foro Italico 18:00 ROMA VIS NOVA CC NAPOLI

    Sori Piscina Comunale 19:30 PRO RECCO AN BRESCIA

    MASC

    HILE

    DICIANNOVESIMAGIORNATA

    SABATO 14MARZOFirenze Piscina Nannini 15:00 PRATO ORIZZONTE CATANIA

    Padova Piscina Plebiscito 15:00 PLEBISCITO PADOVA DESPAR MESSINA

    Bogliasco Piscina Comunale 15:00 RN BOGLIASCO MEDITERRANEA IMPERIA

    Rapallo Piscina Comunale 15:00 RAPALLO FIRENZE

    Cosenza Piscina Campagnano 15:00 CITT DI COSENZA SIS ROMAFEM

    MINILE DICIASSETTESIMAGIORNATA

    Genova Complesso Sciorba 20:00 ITALIA MONTENEGRO

    WORLDLEAGUE | MASCHILE SESTAGIORNATA

    - SABATO 14MARZOCAMPIONATOMASCHILEDIRETTA ALLE 19:30

    vsPRORECCO AN BRESCIA

  • 4 VENERD 13 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

  • 5VENERD 13 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    MANCINI, DIFENDE IL PORTIERE NOI AVEVAMO LA PALLA

    NON IL CORAGGIO DI GIOCARLA

    fAREA TECNICALALLENATORE DELLINTER

    Luca TaidelliINVIATO A WOLFSBURG (GERMANIA)Twitter @LucaTaidelli

    C ome ne Il giorno dellamarmotta, con Bill Mur-ray che si sveglia ognimattina nello stesso giorno. Co-s Roberto Mancini dopo ognipartita dellInter si ritrova pun-tualmente a dar fondo alle riser-ve di pazienza per commentarei blackout di una squadra chesembra avere paura di diventa-

    re grande. Aggrappata ai proprierrori come un bimbo a un ciuc-cio. La novit per che stavol-ta sul banco degli imputati fini-sce anche il tecnico, che ha insi-stito sul portiere di riserva e checon lingresso di Vidic per Her-nanes ha trasmesso il messag-gio sbagliato: difendiamo l1-1.Uneresia, visto il credo delMancio.

    PERCH A TRE Ma ancor primadei due regali nel secondo tem-po, dovevamo evitare di abbas-

    sarci troppo nel primo - attaccalanalisi un Mancio che nonmuove un muscolo facciale -.Eravamo partiti bene e avrem-mo dovuto segnare anche il 2-0,poi invece abbiamo lasciatocampo allavversario e regalatoun gol, perch uno non pu col-pire cos libero al centro del-larea. Vero che poi ci hannoschiacciato ancora di pi nellaripresa, quando sono passato al-la difesa a tre. Mossa che ritene-vo indispensabile per dare mag-giore copertura ai terzini, visto

    che il Wolfsburg sugli esterni molto forte.

    VIDIC, NON CARRIZO Quan-do il mirino va poi su Carrizo,Mancio piazza un dribblingdei suoi e, senza nominarlo,attacca Vidic: Carrizo ha fat-to interventi importanti, unbravo portiere e in Coppa hasempre giocato lui. Per lab-biamo messo in difficolt controppi retropassaggi. I difen-sori devono avere il coraggiodi giocare il pallone. Pabloavr anche fatto due errori,ma sul 2-1 non dovevamo co-stringerlo a giocare il pallonecon i piedi (retropassaggio diVidic, appunto, ndr.) e sul 3-1avevamo palla noi ma lab-biamo data allavversario (Vi-dic, ndr.), per poi commette-re il fallo (Vidic, ndr.) da cui nata la punizione. Avevamola palla noi, non si pu sem-pre buttarla a caz... Abbiamofatto 3 regali e non lo accet-to. Inutile dunque cercare ditornare sulla scelta di rinun-ciare a Handanovic. Se nelritorno giocher ancora Car-rizo?. Mancio non rispondema fa un sorriso contrattoche sa tanto di ormai nonposso pi tirarmi indietro...

    IL VERO PROBLEMA Mancio-Murray a caldo sembra sco-raggiato, parla quasi come unventriloquo ma non vuole(n potrebbe) alzare bandie-ra bianca: Loro sono unotti-ma squadra. Se vogliamoqualificarci non dobbiamo ri-petere lerrore di non sfrutta-re le occasioni e di chiudercitroppo.Gli errori continue-ranno a esserci, questo nor-male, ma abbiamo la speran-za di commetterne sempre dimeno. A San Siro sar diver-sa, non finita, ci proveremoin ogni modo. Sono convintoche i gol possiamo farli. Il ve-ro problema sar non pren-derli. Avessi detto poco...

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    fAREA TECNICALALLENATORE DEL WOLFSBURG

    INVIATO A WOLFSBURG (GER)

    D irei che la situazio-ne molto buona, eguardando gi lagara di ritorno mi viene da direche noi in contropiede non sia-mo affatto male.... Questavolta la faccia dello squalo celha Dieter Hecking: il suo Wol-fsburg ha mezza qualificazionein tasca e lui un sorriso a tre-quarti. Complimenti alla miasquadra, anche se nel primotempo non siamo andati benis-simo, soprattutto allinizio.Poi, nella ripresa, siamo riusci-ti a trovare il giusto ritmo e ametterli in difficolt soprattut-to col gioco sugli esterni.

    ALI DETERMINANTI La mossadecisiva - oltre agli errori deci-sivissimi dellInter - stataquella di spostare Vieirinha al-to a destra dopo avergli fattopassare un tempo da lateraledifensivo della difesa a quat-tro. Se devo trovare un nostrodifetto - racconta il tecnico delWolfsburg -, dico che abbiamoperso troppi palloni banalmen-te. Per, poi, siamo riusciti a

    prendere in mano la partita e alavorare soprattutto sugliesterni, a sfruttare le ali. Mi-gliorando, fino a riuscire achiudere in crescendo.

    MERITATA La Bild on-line tito-la Inter sconfitta da un DeBruyne in serata di Gala,mentre Daniel Caligiuri chia-rissimo. Abbiamo meritato lavittoria - dice lattaccante diorigini italiane da parte pater-na -: lInter una grande squa-dra ma noi siamo sempre statisicuri delle nostre possibilit ealla fine labbiamo vinta dandoun bel segnale per il ritorno. Eper la gara di San Siro non cisar il difensore centrale (e au-tore dell1-1 momentaneo)Naldo. Ma lo scatenato DeBruyne s. Una grande sorpre-sa vederlo cos decisivo nel se-condo tempo - continua He-cking -. Nellintervallo gli hodetto di stare tranquillo. Il la-voro da fare al ritorno sar im-portante, ma noi siamo bravi incontropiede e dovremo aspet-tare il momento giusto per col-pire.

    m.d.v. RIPRODUZIONE RISERVATA

    Studiata bene, la partita diventa una tortura per i tanti errori. Cambia tre sistemi senza riuscire a controbattere Hecking. Il portiere di riserva resta una scelta discutibile, a questo punto del torneo

    5

    IL TECNICOMANCINI

    INTER5

    SANTONA sinistra, ha di fronte Caligiuri e inizia con un gran recupero. Poi si sgonfia e nel secondo tempo non ferma quasi mai Vieirinha.

    5

    CONTRASTI 2 CROSS 1 PASSAGGI 34

    SHAQIRIE la sorpresa dellinizio e va detto che tiene indietro i verdi a destra. Poi per si nasconde troppo e riappare solo nel finale: tardi e deve uscire.

    5,5

    TIRI 0 DRIBBLING 3 SPONDE 0

    DAMBROSIOPartenza assatanata, costringe anche Schrrle al retropassaggio che fa nascere la rete nerazzurra. Poi perde troppo terreno come tutti gli altri.

    5

    CONTRASTI 5 CROSS 1 PASSAGGI 27

    GUARINSembra non esserci nemmeno quando c lInter. Figurarsi dopo. Venti palle perse, dodici passaggi negativi e dei tiretti fiacchi.

    5

    TIRI 2 RECUPERI 5 PASSAGGI 26

    ICARDIIl passaggio a Palacio per lunica rete resta la scena migliore. Galleggia senza portare troppa pressione o sfruttare un tap in nel recupero.

    5

    TIRI 1 DRIBBLING 0 SPONDE 0

    MEDELNon perde la testa, arriva a quota dodici tra contrasti vinti e recuperi. Fa circolare spesso il Wolfsburg lontano dal centro del ring.

    6

    TIRI 0 RECUPERI 4 PASSAGGI 56

    PALACIOQuattro gol nelle ultime cinque partite, tutto compreso. Bravo nell1-0, da criticare quando invece fallisce da buona posizione nella ripresa.

    6

    TIRI 2 DRIBBLING 3 SPONDE 0

    JUAN JESUSTroppo spazio a Naldo nel corner che ha portato al pareggio. Eppure non era unazione a sorpresa. Perde palloni anche quando si butta in avanti.

    5

    CONTRASTI 1 LANCI 3 PASSAGGI 43

    HERNANESLa sua uscita sull1-1 porta al cambio di sistema contestato, per ci sta. Va in affanno da subito, perde troppi duelli con Guilavogui.

    5

    TIRI 1 RECUPERI 6 PASSAGGI 23

    KOVACICPure lui vede il campo quando quasi finita: trequartista senza che possa lasciare grandi tracce.

    s.v.

    TIRI 0 RECUPERI 1 PASSAGGI 9

    MEDEL RIESCEA RESTARE LUCIDOHERNANES PERDETROPPI DUELLI

    MARCINIAK Quattro cartellini gialli corretti, lassistente Sokolnicki per lo tradisce sbandierando un fuorigioco inesistente a Icardi lanciato verso la porta.

    PARATE 7 RINVII 11 PRESE ALTE 0

    A un certo punto si pensa che sia lui a dover salvare lInter, ma i disastri arrivano nella ripresa. Il passaggio errato sul 2-1, ma pi grave la posizione sbagliata sulla punizione del tris.

    4

    IL PEGGIORECARRIZO

    CONTRASTI 0 LANCI 3 PASSAGGI 40

    Lunico che resta a un livello discreto dietro e anche il solo a non commettere errori gravi come tutta la sua compagnia. Dost non ha grandi possibilit di tiro, nonostante fosse annunciato in grande spolvero.

    6,5

    IL MIGLIORERANOCCHIA

    LE PAGELLE di PIERFRANCESCO ARCHETTI

    Capisce dove poter fare male allInter, dopo lavvio incerto, e ridisegna il Wolfsburg nella ripresa mettendo pi energia sulle fasce. Con Vieirinha pi avanti e Schrrle fuori i suoi prendono il sopravvento.

    7

    IL TECNICOHECKING

    WOLFSBURG7GUILAVOGUISBAGLIA POCOCALIGIURI, CORSAE SUPERIORIT

    TIRI 2 DRIBBLING 0 SPONDE 0

    Ha la scusa di essere arrivato da poco, ma ancora una volta viene sostituito. Il campione delmondo non ancora entrato nei meccanismi dei verdi, nonostante cambi spesso postazione tra fascia e centro.

    5

    IL PEGGIORESCHRRLE

    TIRI 4 RECUPERI 6 PASSAGGI 55

    Ha apparecchiato 39 palle gol in questo torneo, aggiunge il corner del pareggio e poi va in assolo, con le due reti che stendono lInter. Potrebbe chiudere la qualificazione, ma manca il 4-1 nel recupero.

    7

    IL MIGLIOREDE BRUYNE

    SOKOLNICKI 5LISTKIEWIC 6

    RACZKOWSKI 6 MUSIAL 66

    BENAGLIO 6 Il portiere della nazionale svizzera non deve troppo impegnarsi: unsolo tiro parato. Pi che altro servono alcune prese alte sicure sui corner del finale. Non troppo pulito linizio dazione che porta al vantaggio interista.VIEIRINHA 7 Nel primo tempo non nel suo ruolo naturale, poi si vede la sua vera natura di esterno offensivo e diventa il padrone del binario destro. Va sette volte al cross e in un paio di scene impegna il portiere interista. (Perisic s.v.).NALDO 6 Il lungo brasiliano arriva alla rete senza opposizione. Va in difficolt sul breve e deve fermare Shaqiri con un fallo che gli coster la squalifica al ritorno.KNOCHE 6 Dimostra alcune debolezze, non viene attaccato abbastanza per denudarlo del tutto.RODRIGUEZ 6 Avvio difficile contro lamico Shaqiri, poi entra in partita e inizia a crossare. Otto lanci positivi, il massimo per i suoi, ma pi determinante risulta una diagonale su Hernanes quando il Wolfsburg era ancora in svantaggio.GUILAVOGUI 7 Meno celebrato del compagno di reparto, il centrale di origine africana invece pi concreto e meno falloso di Luiz Gustavo: solo sei passaggi sbagliati su 68. Quando sente la fatica, nel finale, cresce il suo gemello brasiliano.LUIZ GUSTAVO 6 Lex Bayern di solito ha il cartellino facile, stavolta riesce a contenersi ma spesso non ha in mano il centrocampo. Undici palle perse testimoniano le difficolt, ma si fa sentire quando gli altri sono stanchi.CALIGIURI 7 Italiano di sangue paterno, pure milanista, forse poco determinato in zona gol. Ma grandi corse e superiorit costante, pur cambiando settore dopo la prima parte a destra.DOST 5 Con Schrrle laltra delusione della serata dei lupi, non riesce a mettere il piedone sui servizi in area. Cambiato.BENDTNER 6 Venti minuti al posto del centravanti olandese, qualche raccordo e unoccasione creata.TRASCH 6 Dentro nella ripresa al posto di Schrrle per mandare pi avanti Vieirinha. Mossa riuscita, anche se balla una volta su Palacio.

    HANNO DETTO

    ANDREA RANOCCHIA DIFENSORE DELLINTER

    COMMETTIAMO ANCORA TROPPE

    INGENUIT.MA TUTTO APERTO

    E NOI CI CREDIAMO

    DAVIDE SANTONDIFENSORE DELLINTER

    ASSENZADI PERSONALIT?

    NE ABBIAMO,PER ORA CI SERVELA GARA PERFETTA

    XHERDAN SHAQIRIATTACCANTE DELLINTER

    NON POSSIBILE CONCEDERE

    COS TANTO,DOBBIAMO IMPARARE

    DA CERTI ERRORI

    Europa LeagueRAndata ottavi

    HECKING GI A SAN SIRO:

    NON SIAMO PROPRIO MALE

    GIOCANDO IN CONTROPIEDE

    VIDICDentro per irrobustire la difesa, commette due errori nella stessa azione: perde palla e poi il fallo che porta al 3-1 e viene ammonito.

    5

    CONTRASTI 0 LANCI 0 PASSAGGI 13

    KUZMANOVICLopzione della disperazione, insieme a Kovacic, per rimodellare di nuovo il centrocampo e tentare la rimonta. Non pu far molto.

    s.v.

    TIRI 0 RECUPERI 0 PASSAGGI 14

  • 6 VENERD 13 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    POSSESSO PALLA

    56,3% 43,7%

    INTERWOLFSBURG

    6 4146 136

    PALLEPERSE

    FALLICOMMESSI

    5349

    PALLERECUPERATE

    210

    TIRI NELLO SPECCHIO

    PASSAGGI RIUSCITI

    601 473ANGOLI PASSAGGI EFFETTUATIMEDIO 53,7 metriBARICENTRO MOLTO BASSO 44,6 metriBARICENTRO

    85,4% 80,5%

    1

    31

    34

    22 1417

    12 723

    25

    8

    3023

    33

    1391

    18

    521

    88

    9

    8

    910

    fLA PARTITA AI RAGGI X

    Basta il solo Vieirinhaa far cambiare ideaalla sinistra radicale1LInter spinge di pi da quella parte nel primo tempo (51,8%)Quando il portoghese si alza (7 cross alla fine), sposta gli equilibri

    PRIM

    O TE

    MPO

    SECO

    NDO

    TEM

    PO

    24,3% 26,0% 49,7%

    51,8% 23,5% 24,7% 39,4% 38,5% 22,1%

    34,1% 17,3% 48,6%

    INTER

    LA DISTRIBUZIONE DEGLI ATTACCHI IN PERCENTUALE

    WOLFSBURG

    Matteo Brega

    C ome fare a tenere Davide Santon, Herna-nes e Rodrigo Palacio lontani da casa pro-pria? Alzando Vieirinha, facendolo usciredal vestito stretto del terzino destro e conceden-dogli un abito lungo da sera. La coda del qualefinisce ben oltre la met campo del Wolfsburg,sgorgando in quella interista. anche cos chela superiorit tedesca sulla fascia destra si svi-luppata nel corso della ripresa. Non c solo lapercezione visiva a testimoniarlo, ma anche una visione statistica che offrono i dati Opta.

    DESTRA VINCENTE Tra il primo eil secondo tempo il Wolfsburg hamantenuto equilibrata la distri-buzione del gioco offensivo: circala met (il 49,7% nei primi 45 e il48,6% nei secondi 45) arrivatada destra. Su quel lato la squadradi Dieter Hecking ha avuto DanielCaligiuri e Vieirinha. Ma statosoprattutto il portoghese quelloche ha costretto lInter a rivedere isuoi piani. I dati Opta infatti mo-strano un chiaro cambio di rottain fase offensiva. La squadra diRoberto Mancini, nella prima frazione, ha at-taccato per il 51,8% a sinistra, ovvero controVieirinha che era inchiodato allaltezza della di-fesa. Santon spingeva, Hernanes portava palla ePalacio andava a punzecchiarlo. El Trenza haanche provato alcune soluzioni personali, pro-vando a intestardirsi in qualche dribbling ditroppo che alla fine lo ha portato a una percen-tuale di successo sotto la sufficienza (43%, 4 sbagliati e 3 riusciti).

    VIEIRINHA E SANTON Detto questo, nella ripre-sa, complice anche lavanzamento di Vieirinha,lInter ha cambiato la distribuzione del gioco.

    Dallinsistere a sinistra, con oltre la met deipalloni giocati su quel fronte, la squadra di Mancini ha deciso di provare anche al centro. Ecos le cifre si sono equilibrate: 39,4% a sinistra,38,5% al centro. Sar anche per un certo calofisico degli esterni che hanno spinto nella primafase, fatto sta che la bilancia nerazzurra ha ini-ziato a stare in equilibrio senza pi pendere sul-la parte sinistra. Sugli esterni lInter ha soffertosia nelle soluzioni di movimento, sia da calci dangolo. Alla fine il Wolfsburg ha avuto a di-sposizione 27 cross tra palle in movimento ecorner, lInter 16. Una netta differenza che so-stiene la teoria delle difficolt riscontrate dalla

    squadra di Mancini sugli esterni.Santon, per esempio, ha crossatosoltanto una volta in tutta la par-tita, Vieirinha 7, nettamente il mi-gliore in questa specialit (dal-tronde ne ha confezionati un ter-zo da solo di cross in movimento).Il problema in casa nerazzurra stato evidente. DAmbrosio riu-scito solo una volta a crossare,proprio come Santon, solo Gua-rin con 4 ha tenuto una media pivicina al portoghese.

    ESTERNI TREMENDI Ma il colom-biano non era un esterno, agiva da interno dicentrocampo e non aveva certo il compito di an-dare a procacciarsi il fondo o di allargarsi trop-po. Insomma, gli esterni tanto reclamizzati delWolfsburg hanno fatto male. Che sia a destra oa sinistra, i tedeschi hanno sfondato: 14 crosstra Vieirinha, Trasch, Rodriguez e Caligiuri. Enel computo non entrano i 5 di De Bruyne cheha girato per il campo alla ricerca della posizio-ne migliore, dalla quale pungere di pi. A furiadi girarsi per vedere dove andavano, a qualcheinterista sar venuta anche una certa emicra-nia...

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    27I cross complessivi del Wolfsburg tra azioni e corner. I nerazzurri si sono fermati a quota 16

    IL NUMERO

    INFOGRAFICA GDS-DATI OPTA

    INFOGRAFICA GDS-DATI OPTA

    Europa LeagueRAndata ottavi

  • 7VENERD 13 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

  • 8

    Senza PizarroViola appassitaCos la Romapu rifiorire1Avanti con Ilicic, al 44 la Fiorentina perde il cileno e i giallorossi, dopo un rigore di Ljajic parato da Neto, la riprendono con Keita

    2 De Rossi ci prova Punizione e colpo di testa di De Rossi, che nonriesce a centrare la porta di Neto.

    13 Provvidenziale Manolas Borja Valero al volo, Manolas si sacrificae respinge il tiro, evitando un potenziale pericolo per Neto.

    17 Ilicic, che destro! Errore di De Rossi, contropiede del velocissimoSalah sulla sinistra, palla perfetta per il mancino Ilicic che, con un grandestro, batte Skorupski sul suo palo.

    42 Si sveglia la Roma Bello spunto di Ljajic che supera tre avversari,palla per Nainggolan, gran tiro: fuori.

    43 Brivido Florenzi Grande occasione per Florenzi si porta avanti coltacco, tira, bravo Neto a respingere. Rirende Ljajic che manda alto.

    PRIMO TEMPO

    PRIMO TEMPO 1-0MARCATORI Ilicic (F) al 17 p.t.; Keita (R) al 32 s.t.

    FIORENTINA (3-5-2)Neto; Tomovic, Go.Rodriguez, Basanta; Joaquin, Badelj, Pizarro (dal 46 p.t. M. Fernandez), B.Valero (dal 27 s.t. Aquilani), Alonso; Ilicic (dal 36 s.t. Babacar), Salah.PANCHINA Lezzerini, Richards, Vargas, Pasqual.ALLENATORE Montella.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO Medio 52,2 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Pizarro e Ilicic per comp. non regolamentare; Alonso, Neto e Badelj per gioco scorretto.

    ROMA (4-3-3)Skorupski; Torosidis, Manolas (dal 26 p.t. Astori), Yanga-Mbiwa, Holebas; Keita, De Rossi (dal 23 p.t. Pjanic), Nainggolan; Florenzi, Ljajic (dal 30 s.t. Gervinho), IturbePANCHINA De Sanctis, Cole, Verde, Doumbia.ALLENATORE Garcia.BARICENTRO Molto basso 46,8 m.CAMBI DI SISTEMA dall8 p.t. 4-2-3-1; dall11 p.t 4-3-1-2.; dal 30 s.t. 4-3-3.ESPULSI nessunoAMMONITI Nainggolan per gioco scorretto.

    ARBITRO Lahoz (Spa)NOTE paganti 23.557, incasso euro 701.627. Angoli 6-4. In fuorigioco 2-2. Rec. p.t. 2, s.t. 3

    ROMA

    1FIORENTINA1

    6 Ancora Ljajic Dribbling di Ljajic che salta Tomovic e mette inmezzo , Neto blocca

    15 Bravo Neto Contestato rigore per la Roma: Neto, che lavevaprovocato, intuisce langolo e nega il gol a Ljajic.

    18 Finezza di Borja Bello stop di Borja Valero che appoggia perIlicic. La palla finisce direttamente sul fondo, alla sinistra di Skorupski.

    32 Ecco il pari Angolo dalla destra di Florenzi, perfetto stacco ditesta di Keita. Il gesto tecnico del giallorosso notevole, ma Alonso protesta per una spinta.

    37 Si rivede Iturbe Contropiede di Iturbe che si porta il pallonesul sinistro e calcia da fuori area. Palla alta sopra la traversa.

    SECONDO TEMPO

    Fabio LicariINVIATO A FIRENZE

    R otto no, ma qualcosinas incrinato nel mecca-nismo della Fiorentina:si pu dire che lo 0-4 con la La-zio non era stato un caso, maun avvertimento. Qui bastataluscita di Pizarro in unasquadra-orchestra nella quale iprotagonisti di solito sono in-tercambiabili per svoltare ne-gativamente e cedere gioco,occasioni e gol a una Roma im-barazzante per oltre mezzora.Come nei filmacci in cui il catti-vo ha la pistola puntata sul ne-mico ma comincia a parlare,parlare, parlare finch non si fadisarmare. Alla fine l1-1 giu-sto: addirittura per i giallorossic un rigore contestato e sba-gliato da Ljajic (ma si potrebbedire anche parato da Neto,sempre pi bravo e decisivo). Ea proposito di mosse-partita:luscita di De Rossi laltrachiave, decisiva questa, per laRoma, che cos pu affidarsi al-la regia di Keita senza averedue play a pestarsi i piedi, rea-gendo meglio al possesso e almovimento viola. Un pari chelascia intatte le percentuali diqualificazione, anche perch allOlimpico la Roma da temponon combina niente di buono.Certo che la caduta di gioco

    della Fiorentina, dopo mezzo-ra incantevole, qualche dubbiolo lascia.

    ILLUSIONE VIOLA E lo lasciaperch non pu bastare il k.o.del cileno, poco prima dellapausa, per giustificare il pessi-mo secondo tempo. Memoredel successo nei quarti di Cop-pa Italia, con un 3-5-2 che ave-va schiantato i giallorossi,Montella abbandona la difesa

    a 4 e simpadronisce del cen-trocampo. Non si pensi che siasolo tattica: no, sono il granmovimento dei protagonisti,lassenza di punti di riferimen-to e poi la velocit in attacco aimpressionare. Ma il tecnicocentra, quando vedi il modo incui la Roma messa al tappeto:mentre Garcia non sa cosa fa-re, la Fiorentina ha gi piazza-to una linea mobilissima (Jo-aquin, Ilicic, Valero e Alonso)dietro Salah che rientra oppu-re galleggia aspettando che untrequartista affondi.

    SOLTANTO DUE TIRI I pericoliarrivano soprattutto dalla fa-scia destra dove lasse Ilicic-Jo-aquin, con la partecipazionespeciale di Valero (che inter-preta il ruolo di mezzala-tre-quartista come nessuno), fan-no sfracelli. E poi c anche unsecondo copione tattico, anco-ra pi produttivo perch nescaturisce l1-0: chiudersi, ap-profittare degli inciampi dellaRoma, e ripartire nelle prateriecon Salah e Ilicic. C per unproblema: la Fiorentina faticaa segnare, anzi a trovare la por-ta. Alla fine i tiri su Skorupskisaranno soltanto due: il gol diIlicic, su azione di Salah inne-scato dallerroraccio di De Ros-si; e un tiro da fuori di Badelj.Insomma, la gran manovra,bella da vedersi, avrebbe avutobisogno di Gomez, o Babacar, oal limite Gilardino.

    SVOLTA DE ROSSI Questo pro-blema d una bella mano allaRoma che era invece nelle con-dizioni ideali per ricevere ilcolpo del k.o.: intanto Garcia,confuso di suo, parte col 4-3-3,all8 passa al 4-2-3-1 per met-tere Nainggolan su Pizarro maimpoverendo di pi la difesa, eall11 si trasforma in 4-3-1-2,modulo pi logico ma che co-stringe Ljajic, una punta, asfiancarsi in marcatura sul cile-no. Che senso ha tutto ci? Poi:

    RQualcosa si inceppato nel gioco dei viola. La Roma male per30, poi si riprende

    Europa LeagueRAndata ottavi

    Il contatto Neto-Iturbe che larbitro giudica da rigore LAPRESSE

    IL GOL DELL1-1Il gol di Seydou Keita, 35 anni, che ha dato alla Roma il pareggio al Franchi: per il maliano, prima rete in Europa League GETTY IMAGES

  • 9VENERD 13 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    le condizioni preoccupanti diDe Rossi, autore di due erroriche consegnano i contropiedealla Fiorentina. Infine dopo 26luscita per infortunio dellostesso De Rossi e Manolas.Pronti per il massacro? Inveceno: la Roma si compatta su Kei-ta, Pjanic aggiusta le geome-trie e, poco dopo, esce Pizarro.Con la conseguenza che la Fio-rentina non si ritrova pi, Ba-delj play non la stessa cosa, eper poco la Roma non vince.Spreca il primo pari con il rigo-re di Ljajic, poi lo aggancia suangolo di Florenzi e colpo di te-sta di Keita, i due migliori, pro-prio come con la Juve.

    SEMPRE IN EUROPA Segnasempre la Fiorentina, 13 voltenelle ultime 14 partite di cop-pa, ma continua a non vincerenei derby: questo il terzo pa-ri, con due sconfitte. E anche laRoma conferma i suoi recentiindicatori: in Europa ha sem-pre subito gol nelle ultime 21partite (42 centri), ed allun-dicesimo pari nelle ultime 17gare post-City. Di pi: sembradimenticarsi del centro-sini-stra dove lascia solo lHolebasdi turno, rischiando tantissi-mo. Una Fiorentina al massimoavrebbe continuato nellag-gressione e stravinto, questapu temere leliminazione.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    LA MOVIOLAdi GUGLIELMOLONGHI

    NETO TOCCALA GAMBA:RIGORE OK

    Primo tempo tranquillo, lo spagnolo Lahoz ha pochi problemi. Dopo la mezzora arrivano i cartellini gialli: giuste le ammonizioni per gioco scorretto a Nainggolan e ad Alonso. Rischia Tomovic per un intervento da dietro ai danni di Iturbe, ma larbitro lascia correre. Al 42 la Roma va vicina al pareggio, ma lazione andrebbe fermata perch Florenzi riceve il pallone in posizione di fuorigioco prima del tiro. Molto contestato dai viola il rigore sbagliato dalla Roma, ma Neto tocca prima la gamba di Iturbe e poi il pallone. La Fiorentina protesta anche per un fuorigioco di Lajic, allinizio dellazione: il giallorosso per in posizione regolare. Sul gol di Keita, altre proteste per una spinta del giallorosso su Alonso che lo marcava.

    LE ALTRE SFIDE

    Nelle altre quattro partite dellandata degli ottavi dellEuropa League senza italiane, il campo centrale era sicuramente lo stadio Mardigal di Vila-Real, dove andato in scena il derby spagnolo tra Villarreal e Siviglia. Grande vittoria esterna del campioni uscenti della manifestazione, che ha portato anche un record per la manifestazione. il gol del vantaggio segnato da Vitolo entra nella storia dellEuropa League come la rete pi veloce: dopo 13 secondi e 21 centesimi. Vitolo non riuscito per a far meglio del record di Champions, detenuto da Roy Makaay, che nel 2006-07 segn dopo 10 secondi e 12 centesimi in Bayern-Real Madrid, ritorno degli ottavi di finale.

    BRUGES-BESIKTAS 2-1Marcatori Gkhan Tre (Be) al 1, De Sutter (Br) al 17, Refaelov (Br) su rigore al 34 s.t.

    DNIPRO-AJAX 1-0 Marcatore Zozulya al 30 p.t.

    EVERTON-DINAMO KIEV 2-1Marcatori Gusev 14 (DK), Naismith (E) al 39 p.t.; Lukaku (E) su rigore al 37 s.t.

    VILLARREAL-SIVIGLIA 1-3Marcatori Vitolo (S) al 1, Mbia (S) al 26 p.t.; Vietto (V) al 3, Gameiro (S) al 5 s.t.

    Un super Sivigliavince a Vila-Real:Vitolo da record

    fIL PERSONAGGIOIL NUOVO FARO A un passo dallabissoriecco ancora Keita lui lultimo senatore1Come contro la Juve, la Roma si salva con un gol del maliano:Possiamo qualificarci, dobbiamo sbloccarci psicologicamente

    Massimo Cecchini INVIATO A FIRENZE

    P er chi fosse ammalatosolo di calcio, persinola scenografia ricordache poche centinaia di metriin linea daria c il Bello chestrizza locchio al mondo.Cos la Curva Fiesole esponedi fila il Perseo di Cellini, ilDavid di Michelangelo, Pa-lazzo Vecchio e il Duomo, co-me a dire: noi siamo questo,e voi ragazzi in campo? Cer-to, lo spettacolo offerto daFiorentina e Roma non al-laltezza di cotanto senno,ma forse visto lo stato del

    calcio italiano pare persinodifficile pretendere di meglio.Eppure le emozioni non manca-no, soprattutto in un secondotempo dai risvolti psicologicinon banali.

    LULTIMO SENATORE Il momen-to clou, ovviamente, c statoquando si ritrovano faccia a fac-cia Neto e Adem Ljajic. un rigo-re avvelenato quello che lattac-cante serbo calcia; il portierebrasiliano infatti ha giocato perdue stagioni e mezzo in violacon Ljajic e quindi conoscen-do il rivale riesce a parare be-ne, esorcizzando il fantasma delgol dellex che gi aleggia sulFranchi. Boato. Roma finita, Ro-

    ma alle corde. Dove sono i sena-tori? Totti a casa infortunato, DeRossi uscito nel primo tempo do-po aver involontariamente spia-nato la strada al vantaggio viola.Quando Garcia si guarda intor-no scopre che a non avere anco-ra abbassato lo sguardo resta so-lo lui, Seydou Keita. Al 32, suangolo di Florenzi, si alza di te-sta e la mette dentro. la retedel pari, quella della resurrezio-ne. E allora, in un marzo calcisti-camente impazzito sul frontegiallorosso, lex del Barcellona sicuce addosso letichetta dellUo-mo della Speranza. Il 2 marzo infondo, in un Olimpico che sem-brava diventato terra di conqui-sta juventina dopo la punizione

    di Tevez, era stata proprio la pre-miata ditta Florenzi (che calcia)e Keita (che colpisce di testa) adagguantare la Vecchia Signora.E stavolta come allora Keita fini-sce la gara sotto la curva giallo-rossa alzando i pugni al cielo,come a dire: io ci sono.

    RINNOVO E RAZZISMO Conqueste premesse, nessuna sor-presa che James Pallotta, prontoa festeggiare oggi il suo 57 com-pleanno finalmente con un mez-zo sorriso, aspetta solo cheSeydou luomo dei 16 trofeiveri vinti dia il via libera perlannuncio che Garcia sta aspet-tando, ovvero il rinnovo fino al2016. Io a Roma sto bene, hadetto pochi giorni fa. A Firenzedi sicuro meno, visto che al-luscita secondo alcuni giallo-rossi bersaglio di insulti pio-vuti dalla Fiesole. Mi sono bec-cato con alcuni tifosi viola cheavevano rivolto frasi razziste aKeita, racconta Nainggolan. Secos fosse, la vergogna tingereb-be i titoli di coda di una sfida chenon merita di andare in archivioanche con questi racconti. Pidolce pensare allora allappun-tamento tra sette giorni, quandonon si potr pi sbagliare. Il gol importante, perch mantieneviva la qualificazione. Dobbia-mo giocare con lintensit dellaripresa. La squadra ha bisognosolo di sbloccarsi psicologica-mente. LUltimo Senatore, nesiamo certi, sta gi preparandolorazione vincente.

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    LA SUA PARTITAAI RAGGI X

    TOCCHI PER ZONA OCCASIONI CREATEIl colore pi intenso nelle zone in cuici sono stati pi tocchi di palla

    1

    LANCI POSITIVI5

    PALLE RECUPERATE6

    PALLE PERSE

    11

    FALLI3

    2

    PASSAGGI

    FATTI

    SUBITI

    PALLONI GIOCATI

    56

    72

    49 NEGATIVI 7

    ATTACCO

    MINUTI GIOCATI

    90

    IL GOL DA DOVE A TIRATO GOL FUORI

    112

    12312

    11111

    1542212

    435331

    2517

    72

    RI

  • 10 VENERD 13 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    MONTELLABISOGNAVA

    ESSERE PI CINICIMA PASSEREMO

    fLAREA TECNICALALLENATORE DELLA FIORENTINA

    Giovanni Sardelli FIRENZE

    L a Fiorentina dura un tem-po. In questo periodo lin-tensit va centellinata e laviola concentra la benzina ri-masta nel serbatoio nei primi45. Montella, che poco pi diun mese fa era riuscito per laprima volta a battere la Romada allenatore, sfiora il bis: madeve accontentarsi di un pari.Dispiace soprattutto aver su-bto gol in casa spiega , la

    Roma ha avuto un paio di occa-sioni ed una lha sfruttata. Perquesto sono stati bravi. Nei pri-mi 35 meritavamo di fare pigol, dovevamo essere cinici.

    RAMMARICO Montella infa-stidito. Dal gol preso, certo. Maanche da una direzione di garache gli piaciuta proprio poco.Qualche episodio non andatogi, in generale per stata lagestione che non stata gradi-ta. Dico solo che in Italia ci la-mentiamo molto dei nostri ar-bitri e poi ci accorgiamo che

    anche in Europa si sbaglia,eccome. Quindi teniamocistretti i nostri. Il rigore? Nonmi va di parlarne. In genera-le preferisco tenermi i nostriarbitri e non dire ci chepenso di questa direzione.La smorfia nel rivedere il golsubto, con Alonso che cadea terra dopo un contatto conKeita, palese. Lamarezza aver incassato gol. Se poi cos dubbio e cos al limite, ilrammarico aumenta.

    TUTTO APERTO Ora alla Vio-la serve una mezza impresa.La qualificazione ancoraaperta continua Montella semmai la mia preoccu-pazione quella di averesempre meno giocatori a di-sposizione. Vediamo cosa si fatto Pizarro, lui ci facevarespirare con il possessopalla e la sua uscita non ciha agevolato. Tanti infortu-ni? Normale, la stagione piena di impegni e si consu-mano energie psicofisiche.Ma di problemi muscolarine abbiamo avuti pochi.Chiusura sul risultato. Loaccettiamo, forse giusto,anche se ci resta un po diamarezza, prima del sus-sulto dorgoglio. Non credoche la Roma ci abbia messosotto, ma essendo forti pos-sono avere delle occasioni.Le squadre si sono tuttosommato equivalse poi intermini assoluti non so se ledue formazioni hanno lostesso valore: e se abbiamopreso qualche contropiededi troppo perch noi gio-chiamo cos. il nostro limi-te e la nostra virt. Ci piacecontrollare la partita e ten-tare di tenerla in pugno. Alritorno servir questo. E for-se anche tanto altro. Comead esempio provare a recu-perare qualche calciatore,da Gomez a Savic. Ma la Vi-ola ci crede ancora.

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    GARCIAA RADJA DICO

    CHE GIOCHIAMO SEMPRE IN 11

    fLAREA TECNICALALLENATORE DELLA ROMA

    Andrea Pugliese Davide StoppiniINVIATI A FIRENZE

    S tavolta, almeno, il pareg-gio non gli andr di tra-verso, c da giurarci. Epazienza se lennesimo dellaserie giallorossa, Rudi Garciaquesto lo ha apprezzato ecco-me, anche se alla vittoria allafine ci aveva preso gusto. Ma siandr a giocare tutto gioved prossimo, allOlimpico, quan-do andr a caccia della qualifi-

    cazione ai quarti di finale diEuropa League. E magari potrservire anche un altro pareg-gio, a patto che sia senza reti.

    RAMMARICO E ATTESA Sta-volta meritavamo la vittoria,abbiamo sofferto solo nei pri-mi minuti, poi abbiamo mo-strato un altro volto, anche seabbiamo perso qualche pallavelenosa a centrocampo - dicealla fine il tecnico francese -.Ma sono soddisfatto, ho visto70 minuti di vera Roma, unaRoma ambiziosa che voleva se-

    gnare almeno un gol in trasfer-ta. Segnali di ripresa, dun-que, quelli che Garcia si aspet-tava, soprattutto dopo il con-fronto post-Chievo. E perquesto che non sono contentodel risultato. Abbiamo giocatocon la testa, soprattutto dopo iprimi venti minuti - continualallenatore della Roma - Ab-biamo pressato alti dallinizio,poi ci siamo organizzati pibassi, visto che perdevamopalloni importanti portandotroppo palla e regalando deicontropiede pericolosi. Manon ancora deciso niente perla qualificazione, come sefossimo ancora allintervallo. Ilgol pesante, ma dobbiamovincere gioved prossimo.

    DANIELE E RADJA La Roma andata meglio senza De Rossi,anche se Garcia tende la manoal mediano giallorosso. Non che abbiamo giocato megliosenza di lui, che prima perde-vamo palle pericolose e lasquadra era senza equilibrio.Per me sarebbe stato meglioandare avanti con Daniele,purtroppo non stato possibi-le, speriamo non sia niente digrave. Come per Garcia non sono gravi neanche le frasi ri-lasciate da Radja Nainggolan:Giochiamo sempre in 11, Ra-dja voleva dire che tutti devo-no stare bene fisicamente. Ri-peto, quello che mi piace chestavolta ho visto una Romauguale a quella di alcune usci-te passate: ad esempio i primiminuti di Verona contro lHel-las, o la partita vinta a Rotter-dam. Abbiamo effettuato ungioco manovrato, una presta-zione interessante. Da inquie-tante a interessante in tre gior-ni? il calcio, ma quando haile occasioni devi saperle sfrut-tare. E allora Garcia ora lavo-rer su questo, dovesse tornareanche cinica, la Roma potreb-be anche ricominciare la risali-ta.

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    Europa LeagueRAndata ottavi

    Si affida al 3-5-2 con cui aveva gi incartato la Roma in Coppa Italia. Senza un vero centravanti, sfrutta palleggio e spazi, e il progetto regge finchPizarro riesce a far girare la squadra e Borja ha polmoni.

    NETODa ripudiato a eroe. Ferma Florenzi a fine primo tempo, poi ricorda i due annipassati a fianco di Ljajic in viola e vince il duello psicologico dal dischetto.

    6,5

    7

    IL TECNICOMONTELLA

    FIORENTINA6,5

    PARATE 3 RINVII 7 PRESE ALTE 1

    JOAQUINUnala dei bei tempi: si piazza a schiacciare la linea laterale e poi, palla al piede, punta, prende il fondo, crossa alto e basso. Si sacrifica in copertura.

    6,5

    CONTRASTI 1 CROSS 5 PASSAGGI 20

    ALONSOFa match pari con Torosidis: aggiunge un paio di discese in pi, condite da tiri poco precisi. Va gi con troppa facilit su spintina di Keita, che fa l1-1.

    5,5

    TIRI 1 SPONDE 0 DRIBBLING 1

    TOMOVICRuvido, pure troppo, per contenere le fughe e i guizzi di Iturbe. Bravo invece quando ferma Ljajic in area. Con i minuti tende a perdere lucidit.

    5,5

    CONTRASTI 0 CROSS 1 PASSAGGI 25

    BADELJNel centrocampo di palleggiatori il pi essenziale. Nella ripresa fatica a contenere la qualit romanista. Ma ci prova da fuori e sfiora il 2-1.

    6

    TIRI 2 RECUPERI 12 PASSAGGI 41

    ILICICInizia con un movimento perfetto nello spazio, concluso dal tiro di destro: cio il piede meno buono. Segno che la serata gira per il verso giusto.

    7

    TIRI 3 SPONDE 6 DRIBBLING 1

    G. RODRIGUEZGioca quasi da libero vecchio stampo, si stacca per andare a coprire gli scatti di Iturbe e Florenzi. E ha anche un buon piede per il lancio lungo.

    6

    CONTRASTI 0 LANCI 7 PASSAGGI 28

    PIZARROLa sua importanza si percepisce ancora di pi quando esce per infortunio. Senza i suoi ritmi la Fiorentina praticamente smette di girare.

    7

    TIRI 1 RECUPERI 6 PASSAGGI 16

    SALAHVa a tuttaltra velocit e in pi sagiocare a calcio, non egoista: perfetta la palla per il gol di Ilicic, poi sponde intelligenti. Sparisce un po nella ripresa.

    6,5

    TIRI 0 SPONDE 5 DRIBBLING 0

    BASANTAE dalla sua parte che la Roma insiste di pi. E a lui che Gonzalo deve dare pi copertura. In seria difficolt quando la Roma attacca lo spazio alle sue spalle.

    5

    CONTRASTI 1 LANCI 3 PASSAGGI 33

    BABACARPochi minuti in campo, quando entra lui la Fiorentina ormai si persa.

    s.v.

    TIRI 0 SPONDE 0 DRIBBLING 0

    CONFERMA NETOILICIC ATTIVOSALAH ALTRUISTAMATI DELUDENTE

    MATEU LAHOZ Azzecca la decisione in occasione del rigore dato a Iturbe. A non convincere per la gestione della partita. A un certo punto stata netta la sensazione che ne avesse perso il controllo.

    TIRI 0 RECUPERI 4 PASSAGGI 18

    Entra al posto di Pizarro e non si ricorda una giocata che sia una. Prima di lui, il centrocampo viola comandava. Con lui perde il controllo. N contribuisce a rinforzare gli argini.

    5

    IL PEGGIOREMATI

    FERNANDEZ

    TIRI 1 RECUPERI 4 PASSAGGI 19

    Addetto alla cucitura e agli inserimenti senza palla, perfetto nel dialogo stretto e poi quando allunga la squadra alle spalle della difesa della Roma. Si muove tra le linee, non d punti di riferimento.

    7

    IL MIGLIOREBORJA VALERO

    LE PAGELLE di ALEX FROSIO

    Due cambi di sistema nei primi 12, poi due sostituzioni obbligate. Ma la Roma ci guadagna: con un Pjanic in pi si ritrovano geometrie, nella ripresa s vista una squadra. E stavolta il pari da benedire.

    SKORUPSKISpesso aiutato dal muro di uomini davanti a s, troppo ravvicinato il destro imprevedibile di Ilicic. Attento nella ripresa su Badelj e in uscita.

    6

    6,5

    IL TECNICOGARCIA

    ROMA6,5

    PARATE 1 RINVII 9 PRESE ALTE 2

    HOLEBASJoaquin lo salta una volta, poi unaltra e unaltra ancora. Finch non arrivaNainggolan a dargli una mano. Allora potrebbe anche spingere e ci prova.

    5

    CONTRASTI 2 CROSS 3 PASSAGGI 15

    FLORENZIIl coltellino svizzero della Roma: esterno dattacco, punta, mezzala. Il bello che adatta il proprio gioco al ruolo ricoperto. il primo a impegnare Neto.

    6,5

    TIRI 1 SPONDE 2 DRIBBLING 0

    TOROSIDISCompito meno complicato rispetto a Holebas, perch deve controllare il poco impetuosoAlonso. Un paio di diagonali difensive profonde.

    6

    CONTRASTI 1 CROSS 3 PASSAGGI 34

    NAINGGOLANCome al solito il pi dinamico del centrocampo giallorosso, e pure quello che con pi continuit riesce ad avvicinarsi allarea viola per il tiro. Impreciso.

    6

    TIRI 2 RECUPERI 8 PASSAGGI 25

    ITURBETante corse, a volte senza molto senso, servono per sfiancare la difesa. Allunga la squadra, ci prova, si prende un rigore, non benissimo alla conclusione.

    6

    TIRI 2 SPONDE 0 DRIBBLING 4

    MANOLASRimane in campogiusto il tempo di assaggiare il meglio della serata viola. Si immola per andare a coprire (invano) uno sganciamento di Alonso.

    5,5

    CONTRASTI 1 LANCI 0 PASSAGGI 4

    LJAJICIl pi vivo da trequartista quando la Roma mezza morta. Poi gli altri si sve-gliano e lui non resta a livello. Sbaglia quasi a porta vuota. E sbaglia il rigore.

    5

    TIRI 2 SPONDE 2 DRIBBLING 2

    YANGA-MBIWAQuando riesce a chiudere perch ci si butta di fisico, in maniera anche spericolata (vedi il muro su Ilicic nella ripresa). Tecnicamente imbarazzante.

    5

    CONTRASTI 0 LANCI 4 PASSAGGI 37

    GERVINHOEntra per lultimo quarto dora quando la sua velocit potrebbe essere un fattore. Non fa in tempo ad azionarsi.

    6

    TIRI 0 SPONDE 1 DRIBBLING 0

    FURIA FLORENZIPJANIC ILLUMINANAINGGOLAN OKMALE HOLEBAS

    TIRI 0 RECUPERI 0 PASSAGGI 14

    Dispiace per Daniele, pure capitano per lassenza di Totti, ma lui a sbagliare il disimpegno che avvia l1-0. Sbaglia, poi chiude su Joaquin e si fa male. Senza di lui, la Roma migliora.

    4

    IL PEGGIOREDE ROSSI

    TIRI 2 RECUPERI 6 PASSAGGI 49

    Lesperienza di certe notti europee fa sempre la differenza. Uscito De Rossi, si piazza in mezzo a dirigere traffico e tempi, mette vocione e fisico, soprattutto colpisce in area per un gol pesantissimo.

    7

    IL MIGLIOREKEITA

    ESTRADA 6,5HERNANDEZ 6

    DEVIS 5,5 PEREZ DEL PALOMAR 5,5

    5

    AQUILANIEntra e la prima giocata un colpo di tacco sulla propria trequarti che avvia una ripartenza della Roma. Non un buonissimo impatto...

    5,5

    TIRI 0 RECUPERI 0 PASSAGGI 4

    PJANICIl suo ingresso restituisce calcio alla Roma. Pur non essendo ancora il Pjanic dei bei tempi, riduce i tempi di gioco, cambia fronte con lanci di 40 metri.

    6,5

    TIRI 0 RECUPERI 4 PASSAGGI 35

    ASTORIAggiunge un pizzico di solidit alla difesa. Anche qui, niente di eccezionale, per mette attenzione in mezzo allarea.

    6

    CONTRASTI 0 LANCI 4 PASSAGGI 17

  • 11VENERD 13 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    fLA PARTITA AI RAGGI X

    Ilicic e Salah incroci pericolosi Pjanic, la medicina per la Roma1Efficaci gli interscambi dei due trequartisti viola: cos sparigliano le carte di Garcia Poi tocca al bosniaco spingere su i giallorossi. Limportanza di Keita in cabina di rega

    FIORENTINA ROMA

    FIORENTINAMEDIO 52,2 metriBARICENTRO

    ROMA

    MOLTO BASSO 46,8 metriBARICENTRO

    PASSAGGI RIUSCITI

    22 11

    2 4

    123 138

    16 14

    TIRI NELLO SPECCHIO

    PALLE PERSE

    FALLI COMMESSI

    CONTRASTI

    390 385PASSAGGI EFFETTUATI

    50,3% 49,7%

    POSSESSO PALLA

    ANGOLI6 4

    79,2% 80%

    28

    25

    16

    35

    4

    2

    7 820

    24

    1 2

    40

    57

    17

    7472

    2019

    28

    44

    Alessio DUrso

    I licic e Salah, due monu-menti. Borja Valero, il loropiedistallo. Sono loro le ar-mi tattiche della serata al Fran-chi. E la Roma va nel pallone peruninterminabile mezzora delprimo tempo. Il tecnico Montel-la aveva accarezzato alla vigiliala suggestione di una scena ma-dre cos. Il gol della Fiorentina: idue trequartisti eccellenti nelmuoversi tra le linee e metterein difficolt i difensori della Ro-ma col loro pressing alto, il cen-trocampista spagnolo perfettonegli inserimenti e nel dettare laripartenza giusta. La dinamicadell1-0 da manuale del calcio.

    COMPLETO Lui, Iliciclone, siera fatto conoscere proprio sulproscenio di Firenze, quandocon un siluro di sinistro da 30metri sorprese Frey quando ve-stiva la maglia del Palermo. Erail 3 ottobre 2010, quella volta irosanero vinsero 1-2 volandosulle ali di uno strepitoso Pasto-re. Che cos cambiato nello slo-veno? Molto, a rivedere quel de-stro vincente di ieri: laltro pie-de finalmente usato non solo per camminare. E cos nel suocolpo ad alta precisione la ripar-tenza orchestrata da Borja Vale-ro e rifinita da Salah trova il suo

    coronamento. Bravo, Josip:laria di Firenze ti ha fatto benee i consigli di Montella lo hannocompletato. La primavera dellosloveno gi arrivata.

    PROFESSORE La Fiorentina fala Roma della scorsa stagione:possesso palla, controllo delgioco, velocit e rapidit dazio-ne con Salah e Ilicic (10 spondein tutto per i due), appunto,splendidi interpreti del calciomoderno. A dirigere lorchestra,

    appunto, Borja Valero (19 pas-saggi positivi). Che, approfit-tando della confusione creatada De Rossi (che disorienta pu-re Keita), pu dispiegare il suogioco preferito: quello vertica-le. Accompagnando lazionecon Joaquin e Alonso con i tem-pi giusti da squadra compatta.

    RISCATTO Il pressing alto e lin-tensit imposti da Montella so-no la chiave del primo tempo,un monologo spezzato nel-lultimo quarto dora e che nellaripresa non c stato proprio,complice lassenza del faro Pi-zarro uscito per infortunio. Il ri-sveglio della Roma, i cui gioca-tori finalmente cominciano acorrere di pi senza palla, si re-gistra nella ripresa quando Pja-nic (35 passaggi ok) ripara idanni creati da De Rossi, gio-cando alla Borja Valero, conpassaggi col contagiri per Ljajice Iturbe. Davanti alla difesa Kei-ta, in cabina di rega, pu cosimpostare e conferire alla squa-dra equilibrio (ben 49 i suoi pas-saggi azzeccati): uninterpreta-zione premiata col gol di testa,in quellarea peraltro abitata daigiganti viola, campioni sulle palle alte... Emblematici i duecontropiede subti dalla Fioren-tina in vantaggio: il primo portaal rigore, il secondo sventato sulpi bello da Neto.

    LIMPORTANZA DI TOTTI Nellaserata da incubo di Ljajic, alcu-ne considerazioni: daccordovenire a prendere il pallone acentrocampo, enfatizzare i mo-vimenti di Totti (maestro nelleverticalizzazioni con uno, duetocchi al massimo), ma portarpalla, come ha fatto anche Itur-be, non serve alla causa. Il mi-glior Adem, non quello di ieri,rende meglio in area di rigore oquando parte da esterno e si ac-centra con le sue consuete ster-zate.

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    Gli interscambi di Salah e Ilicic, due trequartisti dal dinamismo impressionante, hanno scombinato i piani dei difensori della Roma: cos lazione dattacco della Fiorentina, rilanciata da Borja Valero, si sviluppata rapidamente nei sedici metri della Roma. Uno schema che in qualche modo i giallorossi hanno cercato di replicare con lingresso in campo di Pjanic, schierato dietro a Ljajic e Iturbe.

    PASSAGGIO

    MOVIMENTO

    3 GIOCATORI CHIAVEBORJA VALERO: palloni intercettati 4

    ILICIC: dribbling riusciti 100%SALAH: occasioni create 4

    LA MOSSA TATTICA

    BORJA VALEROSALAH

    ILICIC

    14I gol tra campionato e coppe della Fiorentina da quando arrivato Salah: nel 57% c stato il suo zampino (6 gol e 2 assist)

    IL NUMERO

    GDS

    GDS

    Europa LeagueRAndata ottavi

    21Le partite consecutive in Europa nelle quali la Roma ha sempre subito gol: 42 le reti in questo parziale

    IL NUMERO

  • 12 VENERD 13 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    Bim, bum, bam: Higuain E il Napoli batte la paura1Subito avanti la Dinamo Mosca, il Pipita la sprofonda con una tripletta. Espulso Zobnin, russi in inferiorit numerica per un tempo

    fIL PERSONAGGIOGONZALO HIGUAINA segno in ogni modoTutto il repertoriodel vero centravanti1Prima tripletta in Europa: fa gol di testa, di destro su rigore e di sinistro in girata

    Gennaro BozzaINVIATO A NAPOLI

    P er elogiarlo si scomodpersino Diego Maradonacon una descrizione che,nella sua semplicit, esprimelessenza del calcio: Avevo bi-sogno di uno come lui, lat-taccante pi completo che ab-biamo. Parola dellallora c.t.

    dellArgentina, siamo nel 2010.E se lo dice Maradona, c qual-cuno che possa metterlo indubbio? Gonzalo Higuain con-tribuisce di suo a dargli ragio-ne, non solo con la tecnica, maanche col carattere. Gol a fred-do dalla Dinamo, Napoli scioc-cato. Nessuna paura, ci pensalui, con tutto il suo repertorio:il pareggio di testa; il 2-1 di de-stro su rigore; il piccolo capola-voro di tecnica del 3-1, con lostop di petto e il tiro a volo disinistro nellangolo. Come ave-va detto Diego? Il pi comple-to. Appunto. Lui comunque vaal sodo, alla qualificazione:Partita difficile, ma limpor-tante era vincere e il risultatoalla fine buono, con due goldi differenza. A Mosca ci sarda soffrire molto, ma il Napoli una buona squadra, ha vogliadi andare avanti e pu portarea casa la qualificazione.

    RECORD La vittoria viene cele-brata anche con i record perso-nali. Higuain non aveva mai se-gnato una tripletta in Europa,al massimo ne aveva fatti due,contro il Marsiglia la scorsastagione. E con le marcaturecontro la Dinamo Mosca stabi-lisce anche il suo nuovo limitedi gol europei: 7 (1 in Cham-pions League , 6 in Europa Lea-gue), contro i 5 della scorsastagione (4+1). Lui non si ac-contenta proprio: Possiamofare meglio, molto meglio, misento bene, sto giocando bene.Ora andiamo a Verona per cer-care di vincere. Gol e numeri,ma sono solo la cornice di unquadro che ha ben altri ingre-dienti: il coraggio, laltruismo,la forza di non arrendersi mai,roba da far sciogliere il san-gue nelle vene, come le fintedi Maradona.

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    HIGUAIN

    24Passaggi positivi

    3Lanci positivi

    4Cross

    6Sponde

    1Dribbling positivi

    18Palle perse

    TOCCHI PER ZONA

    4

    3

    5

    2

    5

    2

    2

    1

    3

    3

    2

    1

    2

    1

    2

    1

    1

    2

    2

    4

    1

    4

    4

    2

    ATTACCO

    Nicola CecereINVIATO A NAPOLI

    D i testa, di destro e di sini-stro. C l ABC del perfet-to centravanti nella pri-ma tripletta europea regalata alNapoli da Gonzalo Higuain. Unaesibizione di alta classe, che haincendiato il San Paolo, ancorapi apprezzata dal popolo par-tenopeo perch ha via via addol-cito lamaro di una partenza adhandicap: il gigante della Dina-mo, Kevin Kuranyi, alla primaazione del match, cio dopo set-tantadue secondi, aveva sfrutta-to i suoi 190 cm per deviare inrete un calcio dangolo. Difesaazzurra colpevole di assenza in-giustificata: si pu lasciare solosoletto nel cuore della propriaarea la punta avversaria pi fa-mosa? Ma forse tra Britos e Kou-libaly nessuno si ricordava diquesto nazionale tedesco emi-grato a Mosca nel 2010.

    BASTERA? Fra sette giorni bi-sogner guardare Kuranyi conmolta pi attenzione: i russinon sono ancora spacciati. S,certo, questo 3-1 una bella po-lizza di garanzia, per va sotto-lineato come ad agevolare ilcompito della squadra di Beni-tez siano intervenuti tre ele-menti accidentali: 1) Il rigore gentilmente omaggiato da Val-buena (che pure non un pivel-lino) a Mertens appena 5 dopoil pareggio ottenuto da Higuaindi testa su cross radente diGhoulam; 2) il raptus di folliapura che ha colto il centrocam-pista Zobnin al 1 della ripresa:fallaccio a centrocampo, pistupido che inutile, e rosso di-retto; 3) la discutibilissima scel-ta del tecnico ospite Cherche-sov di non chiudersi immedia-tamente nel 4-4-1 di prassi in queste situazioni di svantaggionumerico. Lasciando il 4-3-2 haaiutato il Napoli a trovare il var-co giusto per armare di nuovo il

    suo scatenato bomber: stop dipetto e giravolta in controbalzocol piede mancino. Higuain alproscenio e risultato al sicuro.

    IL CAMBIO Ecco, soltanto dopoaver preso la sberla, Cherche-sov ha tolto la punta per inseri-re un uomo di movimento inmezzo al campo e la contesa si un po riequilibrata. Intendia-moci, il Napoli lha controllata apiacimento come del resto ave-va fatto nel primo tempo: sulpiano tecnico non c confron-to, gli azzurri sono nettamentesuperiori. Ma nonostante unpaio di insidie create da Cal-lejon e Jorginho, il risultatonon si arricchito di quel pokerche avrebbe reso la trasferta diMosca una gita di piacere sullapiazza pi famosa dellest euro-peo. Se Inler e compagni non sifaranno attirare nella trappoladellagonismo esasperato, eccoche porteranno a casa la quali-ficazione senza grandi patemi.

    LA MOVIOLAdi G.D.S.

    IL RIGORE CEROSSO A ZOBNININECCEPIBILEDirige bene Sidiropulos con lo staff greco di guardalinee e addizionali. Prende sempre le decisioni giuste. Lunico dubbio quando Higuain, cercando di sfondare, viene fermato con le cattive. E fuori dallarea, ma la punizione ci starebbe. Per il resto, il greco vede tutto bene: giusto il giallo a Ghoulam per fallo su Valbuena. Ed giusto assegnare il rigore al Napoli per fallo di Valbuena (anche per lui il giallo) che aggancia un po ingenuamente Mertens. Higuain trasforma dal dischetto. Il secondo giallo a Zobnin (giusto pure il primo), che entra molto duro sulla caviglia di Ghoulam, doveroso. E unentrataccia che viene giustamente punita e che fa pendere la partita decisamente dalla parte del Napoli che, a quel punto controlla agevolmente.

    NAPOLI 3

    D.MOSCA 1MARCATORI Kuranyi (D) al 2, Higuain (N) al 25 e, su rigore, al 31 p.t.; Higuain (N) al 10 s.t.

    NAPOLI (4-2-3-1) Andujar; Henrique, Koulibaly (dall 8 p.t. Albiol), Britos, Ghoulam; Jorginho, Inler; Callejon (dal 37 s.t. Zuniga), De Guzman (dal 25 s.t. Hamsik), Mertens; Higuain. PANCHINA Rafael, Mesto, Lopez, Zapata.ALLENATORE BenitezESPULSI nessunoAMMONITI Ghoulam per gioco scorretto

    DINAMO MOSCA (4-4-2) Gabulov; Kozlov, Samba, Hubocan, Zhirkov; Valbuena (dal 27 s.t. Ionov), Zobnin, Vainqueur, Dzsudzsak (dal 46 s.t. Tashaev); Kuranyi (dal 17 s.t. Buttner), Kokorin. PANCHINA Shunin, Buttner, Rotenberg, Katrich.ALLENATORE CherchesovESPULSI Zobnin al 1 s.t. per gioco scorretto (rosso diretto) AMMONITI Valbuena, Zobnin, Dzsudzsak, Hubocan, Samba per gioco scorretto

    ARBITRO Sidiropoulos (Grecia)NOTE Spettatori paganti . Tiri in porta 7-2. Tiri fuori 5-7. Angoli 3-3. In fuorigioco 1-2. Recuperi 1 p.t., 2 s.t.

    Europa LeagueRAndata ottavi

    Insomma, nel quadro generaledelle nostre squadre, il club diDe Laurentiis avr il compitomeno arduo. Oltretutto giocan-do in contropiede, i brevilineiazzurri Mertens, Callejon, DeGuzman e lo stesso Hamsik, inquesta occasione risparmiatoper pi di unora, sapranno farsivalere.

    TURNOVER Qui Benitez ha fattiun turnover limitato. Gargano non convocato, Gabbiadini fuo-ri per un risentimento muscola-re. La partita di Koulibaly du-rata pochi minuti e cos Albiolnon ha potuto riposare perchdon Raf, che in quel momentoera in svantaggio, non se lsentita di inserire Mesto perspostare in mezzo Henrique.Come detto Hamsik comparsosul terreno per i 20 finali. Magioved in Russia consigliabileschierare dallinizio i migliori,non si sa mai.

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    Gonzalo Higuain 27 anni, seconda stagione al Napoli ACTION IMAGES

    IL TECNICO

    Benitez:Mi mancasoltantoil quarto golGianluca MontiNAPOLI

    L a prima qualificazionead un quarto di finaleeuropeo nellera DeLaurentiis davvero vicina.La Dinamo Mosca ha palesa-to tutti i suoi limiti al San Pa-olo al cospetto di un Napoliche ha soddisfatto Rafa Be-nitez per lintensit nei no-vanta minuti e la capacit direagire allo svantaggio ini-ziale. Non era facile dopoaver subito il gol rialzarsi im-mediatamente. Per abbia-mo mostrato grande spirito di squadra, ragion per cui so-no molto contento ha dettolallenatore spagnolo . Ab-biamo messo la Dinamo sot-to pressione, siamo riusciti afar girare bene il pallone. Hospinto la squadra allattacco,peccato non essere riusciti asegnare il quarto gol perchin undici contro dieci pote-vamo chiudere la pratica.Complimenti ad Higuain, so-no contento per lui ma puancora migliorare. Forse ilmiglior complimento in as-soluto per il Pipita.

    PASSO IMPORTANTE Beni-tez conosce bene lEuropaLeague per averla vinta duevolte, quindi sa che le sor-prese sono sempre dietrolangolo: Abbiamo fatto unpasso importante verso laqualificazione, ma ci sarancora da soffrire. Per il Na-poli quella di ieri stata laprima vittoria in assolutocontro una squadra russa,dopo tre pareggi ed unasconfitta. Dopo cinque gareeuropee senza prendere gol,sono tornati i soliti limiti di-fensivi specie sulle palleinattive (da valutare le con-dizioni di Koulibaly, uscitoper infortunio alla caviglia).Il gol subito? Kuranyi sta-to pi bravo dei nostri, mapersonalmente credo fossefallo, taglia corto Benitez.

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    Rafa Beneitez, 54 anni REUTERS

    NAPOLI 7

    Che spettacolo! Tre gol: di testa, di destro e di sinistro: uno show completo che lo incorona re di Napoli. Per lui, prima tripletta europea.

    8

    IL MIGLIOREHIGUAIN

    ANDUJAR 6 Serata tranquilla.HENRIQUE 6,5 Non solo fase difensiva, contrasta Dzsudzsak e si lancia in alcuni affondi.KOULIBALY s.v. Dopo 5 toccato duro da Kuranyi deve uscire.ALBIOL 6 Avrebbe dovuto usufruire di un turno di riposo, ma deve sostituire Koulibaly nella marcatura di Kurnayi.BRITOS 6,5 Non ha punti di riferimento e si preoccupa di raddoppiare su Valbuena.GHOULAM 6,5 Il piccolo Valbuena prova ad impressionarlo, ma lui non abbocca. Suo il cross per il pareggio di Higuain.JORGINHO 6 Pi reattivo, qualche buon suggerimento.INLER 6,5 E in netta ripresa, si sistema dinanzi alla difesa e comanda il gioco.CALLEJON 6,5 Solito movimento sulla fascia destra e tanta abilit nel saltare Zhirkov.ZUNIGA s.v. Rientra dopo quattro mesi e mezzo, per lui pochi minuti.DE GUZMAN 6 La fisicit di Zobnin gli crea qualche problema in avvio. Poi, prevale alla distanza.HAMSIK 6 Un quarto dora, si fa apprezzare per qualche finezza.MERTENS 7 Sta dimostrando che non un giocatore da un tempo solo. Si procura il rigore.ALL.BENITEZ 7 Un successo netto, che gli serve per ipotecare il passaggio ai quarti di finale. La gara di ritorno dovrebbe essere una pura formalit.

    MERTENS SALEINLER COMANDAKOKORIN DOVE?

    SIDIROPOULOSDirige la partitacon personalit,

    giusto il rigore fischiato al Napoli, come pure lespulsione diretta di Zobnin. EFTHIMIADIS 6 KOSTARAS 6 KOUKOULAKIS 6TRITSONIS 6

    PAGELLE di MIMMO MALFITANO

    D.MOSCA 5

    Il suo bel gol di testa su palla inattiva dopo appena un minuto e mezzo di gioco ha soltanto illuso la Dinamo Mosca. Si rende ancora pericoloso di testa.

    6

    IL MIGLIOREKURANYI

    GABULOV 5 S dovuto arrangiarecome ha potuto dinanzi alla potenza offensiva del Napoli.KOZLOV 5 Gli toccato Mertens ed andato subito in confusione: non lha mai preso.HUBOCAN 5 Dalle sue parti stato semplice affondare, male nel raddoppio su Higuian.SAMBA 5 Ci ha provato anche di fisico a fermare Higuian, ma contro quel Pipita sarebbe stato difficile per chiunque.ZIRKOV 5,5 Ha corso parecchio per rincorrere Callejon, senza grandi risultati.VALBUENA 5 E lui che commette il fallo di rigore su Mertens. Per il resto, solo tanto movimento.IONOV 5,5 Entra quando il risultato gi compromesso.ZOBNIN 4,5 Un vero disastro, si fa ammonire e poi becca il rosso diretto per una brutta entrata.VAINQUEUR 5,5 Si limita a seguire Jorginho, fuori dal gioco.DZSUDZSAK 5,5 Simpegna quando prova a sfondare sulla sinistra, ma Henrique lo limita. (TASHAEV s.v.)KOKORIN 5,5 Del suo talento s visto davvero poco, non mai stato pericoloso.BUTTNER 5 Ogni volta che ha provato laccelerazione stato anticipato da Albiol.ALL. CHERCHESOV 5 La sconfitta ha compromesso quasi del tutto la qualificazione, salvo un miracolo a Mosca.

    6,5

  • 13VENERD 13 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    ZENIT 2

    TORINO 0PRIMO TEMPO 1-0MARCATORI Witsel al 38 p.t.; Criscito all8 s.t.

    ZENIT (4-2-3-1)Lodygin; Smolnikov, Neto, Garay, Criscito; Javi Garcia, Witsel (dal 45 s.t. Tymoshchuk); Shatov (dal 36 s.t. Ryazantsev), Danny, Hulk; Rondon. PANCHINA Baburin, Lombaerts, Mogilevets, Zuev, Sheydaev ALL. Villas Boas. ESPULSI nessuno.AMMONITI Javi Garcia, Smolnikove Ryazantsev per gioco scorretto.BARICENTRO ALTO 55,1 M.CAMBI DI SISTEMA nessuno

    TORINO (3-5-2)Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Benassi, Gazzi, El Kaddouri, Molinaro; Quagliarella (dal 29 s.t. Maxi Lopez), Martinez (dal 34 p.t. Vives; dal 6 s.t. Farnerud). PANCHINA Castellazzi, Bovo, Silva, Amauri. ALL. Ventura.ESPULSI Benassi al 27 del p.t. per doppia ammonizione.AMMONITI Glik per gioco scorretto, Molinaro per proteste.BARICENTRO MOLTO BASSO 39,5 M. CAMBI DI SISTEMA 5-3-1 dal 28.

    ARBITRO De Sousa (Portogallo).NOTE Spettatori 20mila circa. Tiri in porta: 6 (un palo)-0. Tiri fuori:8-2 In fuorigioco: 1-2. Angoli: 5-1. Recuperi: p.t. 1, s.t. 3

    1 La delusione di Ventura mentre i giocatori in panchina tentano di difendersi dal freddo 2 Lespulsione di Benassi che ha lasciato il Torino in dieci per unora 3 Padelli sconfortato dopo l1-0 4 La gioia di Criscito , abbracciato dai compagni, per la rete del 2-0 ACTION IMAGES LAPRESSE

    32 4

    1

    ZENIT 6,5

    Benassi abbocca al suo amo e si becca il secondo giallo. Poi Witsel il pi rapido a impossessarsi della respinta di Padelli e a metter dentro l1-0. (Tymoshchuk s.v.).

    7

    IL MIGLIOREWITSEL

    LODYGIN s.v. Zero parate, a suo modo emblematico della nullit offensiva dei granata.SMOLNIKOV 6,5 Capisce che Molinaro non infrangibile e ci prova, si infila, si insinua.NETO 6 Meteora a Siena, titolare a San Pietroburgo. Cresciuto, affidabile.GARAY 6 Per pi di unora in due contro un unico attaccante del Toro. Gli piace vincere facile (si scherza).CRISCITO 6,5 In 11 contro 11 abbastanza ancorato, forse teme le ripartenze di Darmian. Via via si libera la mente ed lesto a mandare in buca il pallone del 2-0.JAVI GARCIA 6,5 Davanti alla difesa, con acume e tempi giusti. Javi non Xavi, per possiede il ruolo.SHATOV 6,5 Un bel martello, bravo a sdoppiarsi: lottatore in non possesso, primo arciere in offesa (Ryazantsev s.v.).DANNY 6,5 Dietro Hulk, con la solita creativit, I due cinguettano a piacere. Si cercano, si trovano, si incastrano.HULK 6,5 Gli manca il gol, ma per il resto una forza della natura. RONDON 6,5 Altro bellanimale. A tratti Rondon & Hulk sembrano due tir.ALL. VILLAS BOAS 6 Il gioco non sembrato allaltezza delle notevoliqualit di tanti giocatori. Con quei quattro l davanti, e sopra di un uomo, si poteva andare oltre il 2-0.

    DARMIAN ABULICOMAKSIMOVICREGGE

    DE SOUSA Giustii due gialli aBenassi con

    conseguente espulsione, corrette le altre ammonizioni, per cui non si capiscono le lamentele di Ventura. Lassistente Miranda vede bene sul gol di Rondon: fuorigioco. MIRANDA 6,5-MESQUITA 6

    LE PAGELLE di S.V.

    TORINO 5

    Sacrificio allo stato puro, nella terra di nessuno tra centrocampo e linea difensiva a tre. Dalle sue parti si scaricano i colpi di Danny e a tratti lirruenza di Hulk.

    6,5

    IL MIGLIOREGAZZI

    PADELLI 5,5 Non bene sul primo gol: respinta centrale. Malissimo su unuscita alta. La parata di piede su Hulk lo salva dal 5 pieno.MAKSIMOVIC 6 Il meno balbettante dei tre centrali.GLIK 5,5 Non il solito Glik. Non disastroso, ma neppure decisivo.MORETTI 5,5 Dal suo lato, allinizio della ripresa, lo Zenit percuote e timore incute. DARMIAN 5 Lontano parente del Darmian di Bilbao e un po dormientesul primo gol.BENASSI 4 Pi Malassiche Benassi. La sua sciagurata espulsione indirizza la serata. EL KADDOURI 5 Troppo gingillante: in 10 bisognava remare, senza perdersi in tocchetti e tocchettiniMOLINARO 5 Troppi errori in appoggio e nei rinvii.QUAGLIARELLA 5,5 Uno contro troppi. Isolato, emarginato. MARTINEZ 5,5 Poco pi di mezzora in cui non lascia tracce. Sostituito per colmare il buco in mediana.VIVES s.v. Unapparizione tra un tempo e laltro. Ingiudicabile. Infortunato.FARNERUD 5,5 Pi passivo che attivo, come tanti compagni.MAXI LOPEZ 6 Ha pi fisico di Quaglia. Guerreggia, sgomita, ci prova.ALL. VENTURA 5,5 Mezzo voto in meno perch alla fine attacca larbitro: ieri il Toro non ha perso per quel motivo.

    6,5

    fIL PERSONAGGIOMARCO BENASSIRecidivo e infeliceVentura lo difendeHa fatto mea culpa1Il tecnico realista: I giovani vanno fatti crescere. Ma ce la possiamo fare

    Francesco BramardoINVIATO A SAN PIETROBURGO

    R ecidivo, irruento e pocofortunato, in tre paroleMarco Benassi. Recidivoper lapproccio ad una gara im-portante, che lo vede spessotroppo falloso al punto da averaccumulato due stop per som-ma di ammonizioni, in cam-

    pionato ed in Europa Leagueprima dello Zenit. Squalificatoal San Mames per raggiunto li-mite di gialli, al rientro con-tro i russi, il centrocampistamodenese finito sotto la doc-cia dopo meno di mezzora pertroppa foga e due cartellinigialli che hanno mandatogambe allaria tattica e risulta-to. Con un uomo in meno, ilTorino ha inevitabilmente su-bito la pressione avversaria, fi-no a prendere due gol. Erroridi giovent e di crescita in un2015 nel quale Benassi, dopoun infortunio, stava tornandoprotagonista.

    LA DIFESA Giampiero Ventu-ra, dopo avergliene dette nonpoche alluscita dal terreno digioco, da buon padre di fami-glia lo difende. Cosa gli hodetto? Benassi si sta gi dicen-do un sacco di cose da solo,

    giovane, sono esperienze cheservono per maturare. O com-pri un giocatore gi fatto o lodevi plasmare. Lepisodio ha condizionato pesantemente lagara e forse la qualificazione.Eravamo in partita, non ciavevano creato problemi finoad allora, eravamo in grado difare quello che volevamo. Do-po Bilbao nulla impossibileanche se il 2-0 un risultatodecisamente negativo

    VIVES KO Contro i russi Ventu-ra dovr fare a meno di Benas-si squalificato e anche di Vives,out per stiramento per almenoventi giorni. Lemergenza siaffronta con quello che rima-ne. Questa impresa sar pidifficile di quella di Bilbao peril risultato assai pi negativoma ce la giocheremo in 90, eanche di pi se saremo bravi

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    GAZZI

    EL KADDOURI

    QUAGLIARELLA

    VIVES(Farnerud)

    BENASSI

    COS IN DIECI

    6Passaggi positivi

    1Passaggi negativi

    6Palle perse

    2Falli fatti

    2Cross

    In Russia il Toro vede rossoOra serve unaltra impresa1Espulso Benassi sullo 0-0, i granata restano in dieci per oltre unora Lo Zenit segna con Witsel e Criscito, non c reazione: ritorno duro

    Sebastiano VernazzaINVIATO A SAN PIETROBURGO@GazzaVernazza

    andata male, ma potevafinire peggio, e al ritornoservir la grande impre-sa. Torino sconfitto a San Pie-troburgo e non poteva andarediversamente perch per oltreunora i granata hanno gioca-to in dieci per lespulsione diBenassi. Un regalo che ha resopi netto il divario tra le duesquadre e ha incanalato lapartita su un binario unico:granata raccolti negli ultimi40 metri a difendere il difen-dibile e russi come gli indiania correre intorno allaccampa-mento. Non c stato lieto fi-ne, prima il belga Witsel e poiil nostro Criscito hanno af-fondato.

    ANCORA LUI Marco Benassi,nel derby contro la Juve, aveva

    perso il fatale pallone da cuiera originato il gol di Pirlo. Ierisera il bis, sotto forma di dop-pio giallo e relativa espulsione.Due ammonizioni giuste inmeno di mezzora, la prima perfallo su Hulk e la seconda perscorrettezza su Witsel. In en-trambe le occasioni Benassicercava di rimediare a errorinella gestione della palla. del1994, compir 21 anni a set-tembre ed evidente come an-cora non regga la pressione deigrandi appuntamenti. Venturapuntava sulla sua freschezza,ma forse avrebbe fatto meglioaffidarsi al pi scafato Vives,subentrato a Martinez pochiminuti dopo il rosso per riequi-librare la mediana. Discorsi colsenno di poi, anche se due indi-zi fanno una prova: Benassi ri-vedibile, anzi rimandato, e percompiti a casa suggeriamo unbel training sulla gestione delleemozioni. Errori di crescita, gi-riamola cos.

    CHE PECCATO Amarezza e rim-pianti aumentano se si analiz-zano lo spezzone di gara in pa-rit numerica. Nei primi 27 mi-nuti la differenza tra Zenit e Toro non era per niente netta.Anzi. Si percepivano la supe-riorit tecnica di Danny e diHulk, la forza di Rondon, lacontinuit di Shatov, ma il Toroteneva botta col metodo Ven-tura, poco concedeva ai russi einnaffiava la speranza del con-tropiede giusto. Come singolipi Zenit, come squadra piToro. Tutto vanificato dallosciagurato doppio fallo di Be-nassi. A quel punto comincia-to un altro match. Il Toro ha ri-nunciato ad attaccare, comedimostra il desolante zero fina-le alla casella tiri nello spec-chio. Lo Zenit diventato si-gnore e padrone e ha chiuso ildiscorso tra la fine di un tempoe linizio dellaltro. Prima Wit-sel ha infilato in porta una cor-ta respinta di Padelli su tiro di

    Smolnikov, poi Criscito hamesso in rete un pallone ribat-tuto dal palo su botta di Hulk.Due simili nella dinamica, duerimbalzi perduti, il che non de-pone a favore della reattivitdella difesa granata. Sul 2-0 fi-ne delle trasmissioni. Lo Zenitha dato limpressione di accon-tentarsi, il Toro non ha avuto laforza di affacciarsi in avanticon credibilit. Un paio di bri-vidi allo scadere. Una palla va-gante in area Zenit, un tiro dalontano di Maxi Lopez. Inno-cue schegge.

    LA GRANDE DOMANDA Quan-te possibilit ha il Toro di ribal-tare il 2-0 tra sei giorni al-lOlimpico? Speriamo di sba-gliarci, ma pensiamo che sianopoche. Non tanto perch il To-rino non abbia i mezzi per rifi-lare tre gol alla difesa dello Ze-nit, quanto perch temiamoche ne subir almeno uno.Troppo elevato il potenziale of-fensivo della squadra di VillasBoas per pensare che Hulk esoci non lascino tracce giovedin Italia. Era fondamentale fa-re gol in trasferta, per la mis-sione fallita e sarebbe ingene-roso scaricare tutte le colpe suBenassi. questione di attitu-dine e abitudine alle Coppe. LoZenit in Europa di casa inogni stagione, il Torino no. Estata questa la macro-differen-za percepita allo stadio Petro-vski. Provaci ancora, Toro, masenza farti illusioni...

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    LA MOVIOLAdi VINCENZOCITO

    DOPPIO GIALLOIMPERDONABILEPER IL MEDIANOInevitabile lespulsione che lascia il Torino in dieci per unora. Il primo giallo Benassi lo rimedia al 16 dopo aver perso palla, Hulk gli sfugge e lui lo stende a 80 metri dalla porta. Spesa ancora peggio la seconda ammonizione perch il centrocampista granata al 29 affronta in scivolata Witsel e lo colpisce alla tibia. Al 43 del primo tempo, liberato da Witsel, segna Rondon, ma in fuorigioco.

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    Europa LeagueRAndata ottavi

  • 14 VENERD 13 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    Perez difende AncelottiRester al Real Madridin ogni caso: basta falsit1Il presidente spegne le critiche e smentisce le voci su MourinhoCarlo il miglior allenatore possibile, con noi fino a fine stagione

    Carletto sul 59: CR7 mi diverte, segna sempre...

    VIOLENZA IN GRECIAInvasione, sospesaAek-Olympiakos ATENE (mer) Il calcio greco sembra fare un passo avanti e due indietro. Stavros Kondonis, ministro dello Sport,ha annunciato che le partite della prossima giornata di campionato, in programma nel fine settimana, si giocheranno a porte chiuse.Una decisione che arriva su suggerimento delle forze dellordine dopo quanto accaduto ieri, nel quarto di finale della Coppa di Grecia giocato ad Atene fra Aek e Olympiacos. All89 una ventina di tifosi della squadra di casa sono entrati in campo e hanno cominciato a lanciare oggetti contro calciatori e agenti. Garasospesa e tutti di corsa negli spoagliatoi.

    LIBERTADORESDoppietta di OsvaldoIl Boca vince 5-0 BUENOS AIRES (seu) Osvaldo ancora protagonista in Coppa Libertadores. Segna una Doppietta nel 5-0 del Boca contro lo Zamora. Altra notte magica per lex nerazzurro, autore delle ultime due reti nel 5-0 del Boca contro i venezuelani dello Zamora. Osvaldo ha siglato il momentaneo 4-0 al 69 con un destro a due passi dal portiere avversario, prima di fissare il risultato sul 5-0 all82 su rigore. Lattaccante andato a segno anche una terza volta a una manciata di minuti dallo scadere, ma larbitro ha annullato per sospetto fuorigioco. Simpatico siparietto dopo il primo gol messo a segno da Osvaldo, celebrato con un selfie a bordo campo assieme a tutti i suoi compagni.

    TACCUINO

    Filippo Maria RicciCORRISPONDENTE DA MADRID

    C ronaca di una giornata diordinaria schizofrenianello strano mondo delReal Madrid. Club che incassaoltre mezzo miliardo di euro al-lanno, che tremare il mondo fama che non riesce a scrollarsi didosso quella patina di provin-ciale isteria. Forse a pensarcibene proprio quest