Gazzetta Dello Sport 23-01-2013

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www.gazzetta.it mercoledì 23 gennaio 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 - TEL. 0262821 - REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 - TEL. 06688281 anno 117 - numero 19 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 - Numero 19 ITALIA SERIE B IL RECUPERO FINISCE 3-2 Varese, grande rimonta Il Brescia ribaltato in 2’ BINDA A PAGINA 18 LA POLEMICA SU FRANCE FOOTBALL Materazzi: «Ibra insulta e non aiuta i compagni» GRANDESSO A PAGINA 10 IL LUTTO ALLE 12 I FUNERALI Il mondo Samp piange Garrone «Uomo vero» DA RONCH, GRIMALDI A PAG. 14 COMMENTO DI ZAPELLONI A PAG. 19 L’ALTRA SEMIFINALE OLIMPICO, 20.45 Roma-Inter infinita E per l’eterno Totti vicino il rinnovo BIANCHIN, CECCHINI, DALLA VITE, ELEFANTE, PUGLIESE PAGG. 8-9 BASKET L’AZZURRO DISOCCUPATO Mancinelli «Dall’Olimpia proposta iniqua» DI SCHIAVI A PAGINA 27 w IL ROMPI PALLONE DI GENE GNOCCHI Continuano le imprese di Zauri. Dopo aver salvato la nipote di Boniek, ieri notte ha ospitato la nipote di Mubarak. IL CASO PER LA GARA BERRETTI «Non provato il razzismo» Al Casale 0-3 IARIA A PAGINA 13 ELEZIONI SI PRESENTA IL RIVALE DI PAGNOZZI Malagò attacca «Coni feudale Adesso basta!» PALOMBO A PAG 19 E PICCIONI A PAG 26 IL DIARIO DI SOLDINI MASERATI E’ NETTAMENTE IN VANTAGGIO SUL RECORD DEI MONOSCAFI IL MIO CAPO HORN E LO ZAMPONE Nella Terra del Fuoco in meno di 22 giorni, festa con vino e lenticchie A PAGINA 31, COMMENTO DI PASINI A PAG. 19 3 Giovanni Soldini al timone. Ha appena doppiato Capo Horn a bordo di Maserati ANSA COPPA ITALIA MAURI RISPONDE A PELUSO NELLA SEMIFINALE D’ANDATA A TORINO: 1-1 Frenata Juve con la Lazio Petkovic vede la finale Arbitro sotto accusa, Conte: «C’era un rigore per noi. Basta parlare di aiuti» BIANCHI, CECERE, CENITI, CIERI, OLIVERO DA PAG. 2 A PAG. 5 3 Federico Marchetti, protagonista contro la Juve MERCATO I ROSSONERI STRINGONO I TEMPI PER L’ATTACCANTE AFRICANO MILAN - DROGBA PRONTI 8 MILIONI La trattativa per Balotelli ristagna e Galliani sfida Agnelli per l’ivoriano. L’accordo prevede un contratto per un anno e mezzo. Va avanti la trattativa per Kakà: continuano i contatti col Real BOCCI, GOZZINI, LAUDISA ALLE PAGINE 12-13 3 Didier Drogba, 34 anni, centravanti della Costa d’Avorio impegnato nella Coppa d’Africa ANSA 9 771120 506000 30 1 2 3> IL CAPITANO SEMPRE PIU’ BANDIERA Buffon prolunga ancora 2 stagioni Oggi l’annuncio Il portiere avrà quattro milioni all’anno: obiettivo la Champions GRAZIANO A PAGINA 7 3 Francesco Totti, a sinistra, e Marko Livaja INSIDEFOTO Con un solo gesto proteggi la casa contro i danni da incendio e furto e la famiglia da infortuni e richieste danni. Una firma, sei garanzie per la serenità della famiglia! Avviso pubblicitario. Prima della sottoscrizione leggere il fascicolo informativo reperibile presso i nostri Intermediari e sul sito www.uniqagroup.it UNIQA Protezione SpA - Udine - Aut. ex art. 65 R.D.L. 29/04/1923 n. 966 Il nuovo concorso di UNIQA abbinato alla polizza multigaranzia per la casa e la famiglia. Puoi vincere una crociera ed un robot aspirapolvere! Clicca su www.uniqagroup.it Validità 16/11/2012 - 15/02/2013 - Regolamento depositato presso “Promozioni & Concorsi - MI”

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Gazzetta Dello Sport 23-01-2013

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www.gazzetta.it mercoledì 23 gennaio 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 ­ TEL. 0262821 ­ REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 ­ TEL. 06688281 anno 117 ­ numero 19POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. ­ D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 ­ Numero 19ITALIA

SERIE B IL RECUPERO FINISCE 3­2

Varese, grande rimontaIl Brescia ribaltato in 2’BINDA A PAGINA 18

LA POLEMICA SU FRANCE FOOTBALL

Materazzi: «Ibra insultae non aiuta i compagni»GRANDESSO A PAGINA 10

IL LUTTO ALLE 12 I FUNERALI

Il mondo Samppiange Garrone«Uomo vero»DA RONCH, GRIMALDI A PAG. 14

COMMENTO DI ZAPELLONI A PAG. 19

L’ALTRA SEMIFINALE OLIMPICO, 20.45

Roma­Inter infinitaE per l’eterno Tottivicino il rinnovoBIANCHIN, CECCHINI, DALLA VITE, ELEFANTE, PUGLIESE PAGG. 8­9

BASKET L’AZZURRO DISOCCUPATO

Mancinelli«Dall’Olimpiaproposta iniqua»DI SCHIAVI A PAGINA 27

wIL ROMPIPALLONEDI GENE GNOCCHI

Continuano le impresedi Zauri. Dopo aver salvatola nipote di Boniek, ierinotte ha ospitato la nipotedi Mubarak.

IL CASO PER LA GARA BERRETTI

«Non provatoil razzismo»Al Casale 0­3IARIA A PAGINA 13

ELEZIONI SI PRESENTA IL RIVALE DI PAGNOZZI

Malagò attacca«Coni feudaleAdesso basta!»PALOMBO A PAG 19 E PICCIONI A PAG 26

IL DIARIO DI SOLDINI MASERATI E’ NETTAMENTE IN VANTAGGIO SUL RECORD DEI MONOSCAFI

IL MIO CAPO HORN E LO ZAMPONENella Terra del Fuoco in meno di 22 giorni, festa con vino e lenticchieA PAGINA 31, COMMENTO DI PASINI A PAG. 19 3 Giovanni Soldini al timone. Ha appena doppiato Capo Horn a bordo di Maserati ANSA

COPPA ITALIA MAURI RISPONDE A PELUSO NELLA SEMIFINALE D’ANDATA A TORINO: 1­1

Frenata Juve con la LazioPetkovic vede la finaleArbitro sotto accusa, Conte: «C’era un rigore per noi. Basta parlare di aiuti»

BIANCHI, CECERE, CENITI, CIERI, OLIVERO DA PAG. 2 A PAG. 5 3 Federico Marchetti, protagonista contro la Juve

MERCATO I ROSSONERI STRINGONO I TEMPI PER L’ATTACCANTE AFRICANO

MILAN ­ DROGBAPRONTI 8 MILIONILa trattativa per Balotelli ristagna e Galliani sfida Agnelli perl’ivoriano. L’accordo prevede un contratto per un anno e mezzo.Va avanti la trattativa per Kakà: continuano i contatti col RealBOCCI, GOZZINI, LAUDISA ALLE PAGINE 12­13 3 Didier Drogba, 34 anni, centravanti della Costa d’Avorio impegnato nella Coppa d’Africa ANSA

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IL CAPITANO SEMPRE PIU’ BANDIERA

Buffon prolungaancora 2 stagioniOggi l’annuncioIl portiere avrà quattro milioniall’anno: obiettivo la ChampionsGRAZIANO A PAGINA 7

3 Francesco Totti, a sinistra, e Marko Livaja INSIDEFOTO

Con un solo gesto proteggi la casacontro i danni da incendio e furto

e la famiglia da infortuni e richieste danni.Una firma, sei garanzie

per la serenità della famiglia!

Avviso pubblicitario.Prima della sottoscrizione leggere il fascicolo informativo

reperibile presso i nostri Intermediarie sul sito www.uniqagroup.it

UNIQA Protezione SpA - Udine - Aut. ex art. 65 R.D.L. 29/04/1923 n. 966

Il nuovo concorso di UNIQA

abbinato alla

polizza multigaranzia per la

casa e la famiglia.

Puoi vincere una crociera ed un

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Valid

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TIRI 4 DRIBBLING OK 1/1SPONDE 4

TIRI 4 PASSAGGI OK 56/68RECUPERI 23

CONTRASTI VINTI 1/1LANCI 2 PASSAGGI OK 29/29

TIRI 3 PASSAGGI OK 33/42RECUPERI 12

TIRI 0 PASSAGGI OK 11/12RECUPERI 1

TIRI 2 PASSAGGI OK 51/57RECUPERI 5

TIRI 1 PASSAGGI OK 17/23RECUPERI 2

TIRI 0 DRIBBLING OK 0/1SPONDE 3

GLI ARBITRI DAMATO 5 Peluso s’appoggia con entrambe le mani su Lulic. Il gol si poteva annullare. Così come l’entrata di Biava su Vucinic si poteva punire con il rigore. Di Fiore 5,5 - La Rocca 5,5

TIRI 1 DRIBBLING OK 0/3SPONDE 1

TIRI 0 PASSAGGI OK 23/26RECUPERI 9

PARATE 2 RINVII 14USCITE 11

CONTRASTI VINTI 5/5LANCI 3 PASSAGGI OK 13/17

CONTRASTI VINTI 2/3LANCI 4 PASSAGGI OK 54/56

CONTRASTI VINTI 5/7LANCI 4 PASSAGGI OK 37/43

6

5,5 6,5 6 6 6 5,5

Meno Beckenbauerdel solito nei lanci,fa a spallate con Maurima è in una delle raresalite che prende la bottache lo fa uscire altramonto del primoround.

Non è ancora il Pelusodell’Atalanta. Alternabuoni recuperi aincertezze. Timori dasalto di qualità?Poi però, la zuccatavincente che forse losbloccherà.

6,5il migliorePogba

le Pagelle

5,5

6,5 7Il guerriero venuto dalCile. Sradica palloni cheè un piacere e si scatenadavanti. Prende un granpalo d’esterno e poiMarchetti gli nega il gol.Che giocatore.

GiaccheriniTanto movimento, tantagenerosità, anche neiripiegamenti. Ma pocaprecisione. Gira su sestesso e non riesce aessere determinante.

6 6,5

Schierato cometrequartista, lavorameno palloni e faticapiù del solito. Dieci metripiù avanti non riescea sfruttare una dellesue armi migliori:le incursioni.

Biava è una cartamoschicida. Anchequando ripiega a cercarespazi. Lui lo soffre, eparecchio. Poi trova gliaffondi ma davantia Marchetti s’arrende.

h

L’Isla sta per tornare...bonita. Si rivedefinalmente in buoni spuntisulla fascia. Sono suoii cross più pericolosi.Per la prima voltada tempo è continuo.

Entra subito con grintae sulla sinistra tienea bada le incursionidi Hernanes e Mauriquando si spostada quella parte.

Vidal

Sostituisce Peluso,che dopo il gol è presoda crampi. Copre e aiutala squadra a spingere.Peccato che sia luiquello che si fa bruciareda Mauri.

Un’incertezza in avvio,che rimedia in secondabattuta. Uno scherzettodi Marrone, che gli favenire i brividi.E poi il gol, nell’unico tiroin porta.

Marchisio

Prima a sinistra, poi adestra dopo l’uscita diBonucci.Sempre puntuale negliinterventi difensivi,si sostituisce a Bonuccianche nei lanci per lepunte.

Matri

CHI SI QUALIFICA

6,5 Gioca un quarto d’orama incide parecchio,nel bene e nel male.Si procura un rigoreche Damato non gliconcede, poi allungail corner che Mauritrasforma in gol.

Isla

Caceres De Ceglie

Storari

Peluso

Il figlio del vivaio se lacava in mezzo alla difesa,ma il meglio lo dà quandosi riveste dacentrocampista.Due lanci stupendi, chespreco Matri.

Barzagli

I suonatori son cambiati.Ma lo spartito è lo stesso.Sono mancati solo i gol.Anche per iella.

Biancocelesti avantianche con lo 0-0

L’assedio produce un gol e un palo di Vidal. Poi ci pensa Marchetti a blindarela porta: nel finale bianconeri beffati su angolo. Martedì il ritorno all’Olimpico

l’allenatoreConteCon la Juve-2, quasi 3, riescecomunque a dominare la Lazio.Ha inculcato a tutti il suo gioco,peccato che non riesca ainsegnare che bisogna far gol.

Vucinic

Bonucci Marrone

IL TABELLONE LA FINALE ALL’OLIMPICO DI ROMA

7POGBA DIRIGEDA VETERANOISLA CONTINUOVIDAL LOTTA

la situazione

DAL NOSTRO INVIATONICOLA CECERETORINO

Lazio inaffondabile: sedi-cesimo risultato utile di fila. La-zio bestia nera della Juve, an-che: dopo quello in campiona-to (0-0) le impone un altro pa-ri, stavolta con gol. E questo fapiù rabbia e fa più male. Siaperché ottenuto con una zam-pata di Mauri, in mischia, a 4’dalla fine e sull’unico vero tiroin porta; sia perché ora il ritor-no all’Olimpico si è tinto dibiancoceleste: basterà lo 0-0per arrivare in finale. La Juveavrebbe ampiamente meritatoun successo con punteggio ras-sicurante. A negarglielo duegrandi parate di Marchetti, suMatri (destro al volo, si era0-0)) e Vidal (inzuccata da po-chi passi, 80’); un palo, colpitoda Vidal con Marchetti battuto(72’); un poderoso contrastodi Lulic dopo il succitato paloper impedire a Vidal di deposi-tare in rete; un errore di mira,sempre di Vidal e sempre nelprosieguo della stessa azione,su cross basso di Barzagli, adue metri dalla linea bianca.La cronaca della ripresa dicecon chiarezza del dominio ju-ventino pure in zona gol.

Zampata Ma una delle compo-nenti più affascinanti del cal-cio è la sua imprevedibilità. Do-po questa serie di occasioniche avrebbero legittimamentearrotondato il vantaggio otte-nuto da Peluso al 18’ s.t. conun imperioso (e falloso) staccosu Lulic, la Lazio trova la suaazione regina su un calcio d’an-golo di Candreva la cui traietto-ria viene allungata dal tentati-vo aereo operato da Vucinic dispazzare via. Sbucata sul se-condo palo, la sfera trova Mau-ri lestissimo ad allungare il pie-de per deviarla verso la porta,con De Ceglie, girato di schie-na, non in grado di opporsi eStorari incapace di fermarequel tiro non forte.

Quel Vucinic A quel punto la Ju-ve è in grado di costruire un ul-timo assalto, con Vucinic, risol-to da un provvidenziale toccodi Ciani. Appuntamento, per ilritorno, a martedì, stadio Olim-pico. Dove Conte potrebbeschierare qualche titolare inpiù rispetto a ieri sera (Pirlo,Quagliarella, per esempio). Egente messa in condizioni fisi-che migliori rispetto al Marchi-sio sacrificatosi per oltreun’ora e al Vucinic comparsosulla scena solo nel finale. Ep-pure capace di ergersi a prota-gonista non solo negativo(l’1-1) ma pure quando si ètrattato di spedire Vidal davan-ti a Marchetti (un rasoterra da

centrocampo nel corridoiovuoto), e quando ha avuto ilguizzo in area ostacolato dauna gamba dell’esperto Biava,sulla quale poi l’attaccante si èattorcigliato. Sia questo episo-dio a favore della Juve sia il

possibile fallo di Peluso sul-l’1-0 sul campo non sono parsimeritevoli di intervento arbi-trale e difatti Damato, sempreben appostato, ha fatto prose-guire. In ogni caso, 1-1 pure al-la moviola...

Predominio Con Pogba nelle ve-sti di regista (a 19 anni...) capa-ce di replicare la buona presta-zione del campionato, la Juveha controllato agevolmente unprimo tempo in cui la Lazio habadato a non soffrire troppo.Frazione del match che non hariservato del gran lavoro a Mar-chetti e che ha visto invece Bar-zagli provvidenziale nel salva-re sulla linea un cross deviatomalamente da Marrone su cuiMauri (sempre il capitano...)pareva in condizioni di appog-giare in gol: Barzagli è sbucatoda dietro e gli ha tolto la palladal piede. Eccezionale il suostato di forma, visto che poi si

segnalerà pure come suggerito-re per Matri (stop in corsa bel-lissimo, poi il sinistro dell’attac-cante si perde a lato) e per ilgià descritto errore sotto misu-ra di Vidal.

A specchio Le due squadre si so-no affrontate con moduli spe-culari, centrocampo folto, uni-ca punta, un suggeritore allespalle. Il sistema di Petkovic èassai collaudato, Conte ha do-vuto improvvisare potendocontare su un solo attaccantedi ruolo. Però la differenzanon si è vista. Isla, Peluso, Giac-cherini, Pogba, Marrone e poiCaceres (quando Bonucci ha

Non ha alzato la cresta,anzi l’ha tagliata. Ma ècomunque il «megliofico del bigoncio» Juve.Dirige l’orchestra daveterano, ed è ancorapericoloso in attacco.

COPPA ITALIA ANDATA SEMIFINALI

7

Dopo l’1-1 di ieri, alla Lazioper qualificarsi alla finalepossono andar bene duerisultati su tre: la vittoria eun pareggio senza gol. Incaso di 1-1, si andrebbe aisupplementari e poi, in casodi ulteriore parità, sipasserebbe ai rigori. LaJuve sarebbe promossacon la vittoria oppure conun pareggio con almeno duegol all’attivo (2-2, 3-3...).

Lazio tabù JuveLazio tabù JuveMauri risponde a PelusoE Petkovic resta imbattibile

Il gol di Stefano Mauri, 33anni, che beffa Storari e fissail punteggio sull’1-1 PEGASO

2 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

Page 3: Gazzetta Dello Sport 23-01-2013

CONTRASTI VINTI 4/7LANCI 4 PASSAGGI OK 28/35

TIRI 0 PASSAGGI OK 30/37RECUPERI 10

TIRI 0 PASSAGGI OK 31/37RECUPERI 9

CONTRASTI VINTI 2/9LANCI 2 PASSAGGI OK 19/22

TIRI 3 DRIBBLING OK 0/1SPONDE 8

TIRI 1 DRIBBLING OK 1/1SPONDE 9

TIRI 0 PASSAGGI OK 8/12RECUPERI 2

TIRI 1 PASSAGGI OK 28/32RECUPERI 5

TIRI 0 PASSAGGI OK 7/9RECUPERI 3

PARATE 7 RINVII 27USCITE 6

TIRI 0 PASSAGGI OK 25/34RECUPERI 6

CONTRASTI VINTI 0/0LANCI 1 PASSAGGI OK 8/9

CONTRASTI VINTI 4/6LANCI 3 PASSAGGI OK 20/25

TIRI 0 PASSAGGI OK 30/35RECUPERI 7

POSSESSO PALLA PALLE UTILI GIOCATE

6,5

LAZIO 46,2%

TIRI IN PORTA

h

LAZIO 69%

5

s.v.5,5

6

6

TIRI FUORI

Bravo su Matri e anchesulle chiusure ai lanciavversari. Il vecchioguerriero non è stanco,anzi. Ma nel finale rischiail rigore su Vucinic.

Le discese, questesconosciute. Isla nongliele permette, anzidietro va spesso indifficoltà. Si fasovrastare da Pelusosul gol, anche se subiscefallo.

5,5

s.v.

il miglioreMarchetti

ilPersonaggio

GOL! 18’ Cross di Giaccherini da sinistra, a centroarea Peluso svetta su Lulic e trova l’angolino.27’ Vidal sbuca in solitudine davanti alla porta,esterno destro, il palo respinge, il cileno non riescea ribattere in porta, l’azione prosegue, Barzagliserve il compagno che da due passi mette fuori.35’ Ancora Vidal pericolosissimo, di testa, impegnaMarchetti in un colpo di reni decisivo.GOL! 41’ Angolo di Candreva, prolunga Vucinic ditesta e sul secondo palo Mauri anticipa De Ceglie.

30 Storari; 19 Bonucci (dal 43’ p.t. 4 Cace-res), 39 Marrone, 15 Barzagli; 33 Isla, 24Giaccherini, 6 Pogba, 23 Vidal, 13 Peluso(dal 26’ s.t. 11 De Ceglie); 8 Marchisio (dal 32’s.t. 9 Vucinic); 32 Matri.PANCHINA 34 Rubinho, 41 Gagliardini, 20 Pa-doin, 26 Lichtsteiner, 35 Beltrame, 36 Ruga-ni, 37 Schiavone, 38 Garcia Tena, 40 Ka-bashi.ALLENATORE Conte.CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITI nessuno.

6 HernanesIl profeta sconsacrato.Non parte male, nellostretto è sempre il solitofenomeno, giochicchia,ma non riesce ainventare il lancio giustoper Mauri o Floccari.

6

5

6

A differenza di Marchisio,lui è abituato a giocaredietro l’unica punta, e sivede. È il più fastidiosoe poi regala il colpaccioalla Lazio.

L’armadio a quattro anteci dà di fisicoe di anticipi.Dalle sue parti si passa afatica. Va in difficoltàsolo sulle discese di Isla,ma ha poca copertura.

Lotta come un leonenel mezzo della difesazebrata. È bravonel tener su il pallonee far rifiatare la squadra.ma di occasioni da golnon se ne parla.

6,5

6

Si sdoppia a guardiadella difesa per dareun occhio agli inserimentidi Giaccherini e Pogba.Sacrificato alla causa,ma senza grandi risultati.

DI FRANCESCO CENITI

JUVENTUS 53,8%

2’ Incursione di Marchisio, preceduto da Marchetti acinque passi dalla porta.20’ Uscita difettosa di Storari che perde palla maFloccari non ne approfitta.22’ Pogba svetta di testa su angolo, pallone di pocoalto.35’ Barzagli salva sulla linea, anticipando Mauri,dopo un cross di Lulic deviato male da Marrone.

BARICENTRO MEDIO 53,7 metri BARICENTRO MEDIO 51,3 metri

Entra al posto di Biavache ha dato tutto.Si piazza in difesae raddoppia sulleincursioni avversarie.Collabora a fermareVidal.

Mauri

Ciani

Floccari

La difesa a tre è il suopane, perché può agireda esterno.Sgroppate a ripetizioneche mettono in difficoltàPeluso.Sul fondo ci arrivaspesso.

Gonzalez

StefanoMauri,

33 anni, esultadopo il gol del

pareggio. Inquesta stagioneil capitano dellaLazio aveva già

segnato 2 reti incampionato

LAPRESSE

II

JUVENTUS 77%

Non una gara difficile perDamato, ma ci sono due episodiimportanti che hanno inciso sullasfida. In primis il vantaggio dellaJuve al minuto 18 della ripresa.L’azione nasce da un cross dasinistra di Giaccherini sul qualesi avventa Peluso che sovrastaLulic. Il replay evidenzia peròuna irregolarità: il giocatore dellaJuventus si aiuta con entrambele braccia, appoggiate sullespalle dell’avversario. Un gestoservito anche a far «leva» nellostacco e che ha impedito al

laziale una possibile opposizione.Insomma, un gol che potevaessere annullato (sarebbeservito il giudice di porta). LaJuve, invece, protesta al 36’ perun contatto in area tra Biava eVucinic: il difensore prima toccail pallone (che resta nei pressidello juventino) e poi sgambettal’avversario. Damato noninterviene, ma ci stava il rigore.Per il resto sono giuste leammonizioni per Hernanes(trattenuta su Vidal) e Ciani (fallodi mano).

di FABIO BIANCHI

Gol e fair playPer una serascaccia le ombre

SECONDO TEMPO

(3-5-1-1)22 Marchetti; 20 Biava (dal 38’ s.t. 26 Radu),27 Cana, 2 Ciani; 39 Cavanda, 15 Gomez, 24Ledesma (dal 25’ s.t. 87 Candreva), 8 Herna-nes (dal 37’ s.t. 32 Brocchi), 19 Lulic; 6 Mau-ri; 99 Floccari.PANCHINA 1 Bizzarri, 84 Carrizo, 5 Scaloni,18 Kozak, 25 Rozzi, 78 Zauri.ALLENATORE Petkovic.CAMBI DI SISTEMA dal 26’ s.t. 3-4-3ESPULSI nessuno.AMMONITI Hernanes e Ciani per gioco scor-retto.

Non è serata di governo,ma di lotta. Ha pochepalle e, strano, quellepoche le sbaglia. In più,l’argentino dai piedi dolcisoffre il ritmo della Juve.Sostituito.

Radu

CanaNel suo ruolo deputato,chiude varchi eraddoppia per buonaparte della gara. Poiperde Matri in un paiodi inserimenti.Il bilancio dicesufficienza.

Cavanda

Rifornimento di ideeper la Lazio. Non giocamoltissimi palloni,però, e nel finale sisacrifica in copertura.Ha il merito di battereil corner del pareggio.

Petkovic lo inserisce perdare più grintaal centrocampo e limitarei danni quando la Juvesembra dilagare. Invecegrazie a Marchettiassiste all’aggancio.

IIIIIIIIIIIII

la Moviola

La sua zampata potrebbe valere la finaleIn una partita allontana i guai delle scommessee cattura gli applausi per il gesto su Bonucci

MOMENTI CHIAVE

(3-5-1-1)

Nel bene o nel male, dalloJuventus Stadium esce sempreindenne. È la seconda volta sudue. Cavanda esterno è unabuona mossa.Stavolta però è propriofortunato.

LedesmaBiava

Lulic Candreva Brocchi

SIIIIIIIIII

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Peluso (J) al 18’, Mauri (L) al 41’ s.t.ARBITRO Damato di Barletta.NOTE spettatori paganti 32.277 per un incasso di 610.544 euro.Angoli 8-7. In fuorigioco 3-0. Recuperi: p.t. 3’; s.t. 3’

LAZIO 2

7,5CAVANDACON IL TURBOHERNANESNON INVENTANon c’è dubbio: la Juve leè stata superiore.Ha avuto il meritodi limitare i dannifino al colpo di fortuna

STEFANO MAURI

PRIMO TEMPO

STA

TIS

TIC

HE

dovuto mollare per un infortu-nio alla schiena) si sono battu-ti col piglio dei titolari. Mezzasquadra era composta da riser-ve (a riposo anche Lichtstei-ner) mentre la Lazio aveva fuo-ri fra i big soltanto Klose. Eppu-re è stata la Juve a fare il matched è stata la Juve a imporre ilsuo gioco: vista dalla panchinabianconera, una serata checonferma lo strapotere di que-sto gruppo sulle rivali.

Ride Petkovic Alla fine però ri-de Petkovic che non perde dauna vita e prosegue la sua mar-cia verso obbiettivi importan-ti. Questa solidità della Laziopur priva di grandi interpretiin difesa, questa capacità ca-maleontica del suo centrocam-po e questa formula che portaMauri all’improvviso nel cuoredell’area avversaria, sono ca-ratteristiche che possono frut-tare un tesoro. Vedremo se incampionato. Intanto si è aper-ta questa esaltante prospettivadella finale di Coppa Italia no-bilitata sia dalla necessaria eli-minazione della Juve sia dallaprospettiva di disputare un der-by in più. All’Olimpico, pergiunta: eh sì, esaltante.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

l’allenatorePetkovic

LAZIO 4

Il gol lo prende da duepassi, per i miracolinon è attrezzato. Perle prodezze sì: grandesul piatto di Matri,stupendo sulla zuccatadi Vidal. Il pari è suo.

6

JUVENTUS

num

eri&

DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO CIERITORINO

Un gol che vale mezza fi-nale. Un gol che permette allaLazio di conservare un’imbatti-bilità arrivata ora a 16 risultatiutili consecutivi. Un gol checonsente a lui di mettere da par-te, almeno per una sera, tuttele polemiche che attorno al suonome girano da più di un anno.C’è tutto questo e altro ancorain quella zampata con cui aquattro minuti dal gong Stefa-no Mauri ha fissato il punteg-gio sull’1-1. Era destino che fos-se proprio lui a segnare questogol. E non solo perché era suaanche la precedente (e fino aieri unica) rete realizzata dallasquadra biancoceleste alloJuventus Stadium. L’avevasegnata nell’aprile di unanno fa, nel match delloscorso campionato. An-che in quell’occasione fula rete dell’1-1, che peròfu poi vanificata dallaprodezza con cui Del Pieroa pochi minuti dal termine re-galò ai bianconeri tre puntid’oro nella corsa scudetto. Sta-volta, a segnare quasi sul filo dilana, è stato lui. Un gol impor-tante anche perché è stato il pri-mo da capitano vero della La-zio. Lo è diventato dopo la par-tenza di Rocchi nelle settima-ne scorse, prima lo era ma soloperché il titolare della fascia(Rocchi, appunto) finiva siste-maticamente in panchina.

Non solo gol E da capitano veroè stato anche il gesto fatto daMauri a pochi minuti dall’in-tervallo. Vedendo Bonucci

chiedere il cambio non ha esita-to un attimo a buttare la pallain fallo laterale, pur essendo inatto un contropiede molto inte-ressante per la Lazio. Un gestoche gli è valso la stretta di ma-no del difensore bianconero el’applauso di tutto lo stadio ju-ventino. Che viceversa ha ac-colto in tutt’altra maniera la re-te realizzata dal centrocampi-sta sul finire della gara. «Pernoi è un risultato importantissi-mo — ha commentato Mauri afine gara — Siamo davvero feli-ci, era fondamentale riuscire afare gol in casa loro. Lo dedicoal fratello di uno dei miei avvo-cati che sta male. La Juve è for-tissima, nel secondo tempo ciha fatto soffrire: dobbiamo rin-graziare Marchetti che ha fattoparate decisive. Però il pari èmeritato».

Leader Sì, è proprio questavoglia di crederci sempreil tratto caratterizzantedella Lazio targata Petko-

vic. Una mentalità figlia dellavoro psicologico svolto daltecnico di Sarajevo, ma anchedella piena consapevolezza deipropri mezzi conseguita dalgruppo laziale. Un gruppo dicui Mauri è uno dei leader asso-luti. Un elemento che, raggiun-ti i 33 anni, ha ormai acquisitouna maturità completa: tecni-ca e mentale. Gli schiaffi ricevu-ti per le vicende extra-calcisti-che che lo hanno visto protago-nista negli ultimi mesi lo han-no maturato ulteriormente. Ilruolo ritagliatogli da Petkovicha fatto il resto. Centrocampi-sta, rifinitore e ora anche golea-dor. Mauri non si ferma più.

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1 D

JUVENTUS 9 (+1 palo)

Peluso si appoggia su LulicBiava-Vucinic: era rigore

1

JUVENTUS 10

LAZIO

3LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

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4 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

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fTGazzetta.it

vGazza

Conte: «Era rigoreE niente processisui fischi pro-Juve»«Fallo su Vucinic? Le immagini sono chiare. A Romavedremo chi è più forte». Bonucci, colpo alla schiena

L’AGGANCIO... GALEOTTOLO STACCO... CON AIUTINO

L’ex atalantino batte Marchetti, però non bastaBarzagli: «Qui a Torino sta andando benissimo»

Cambio di look radicaleper Paul Pogba. Il francesino,che sabato aveva affossatol’Udinese sfoggiando unacresta biondissima (in alto,nella foto Lapresse), ieri ètornato allo Juventus Stadiumcon una capigliatura tutta alnaturale: via il giallo e via lacresta. Ora solo capelli corti(in basso, nella foto Lapresse).

IL FRANCESE RAPATO

DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANOTORINO

Sì, il risultato non è per nulla buo-no. Settimana prossima, all’Olimpico, labanda Conte dovrà fare l’impresa perguadagnare la seconda finale consecuti-va di Coppa Italia. Ma la gara di ieri seraha detto altre cose. Per esempio, cheuna Juventus piena zeppa di riserve, difatto senza punte, ha dettato il ritmo par-tita e ha a lungo dominato, fermandosisolo di fronte alla bravura di Marchetti ealla sfortuna. Già, ancora il portierebiancoceleste! Nella sfida di campiona-to, finita 0-0, fu letteralmente mostruo-so, con alcuni interventi degni dell’Uo-mo Ragno. Ieri si è ripetuto su Matri eVidal, voli da stropicciarsi gli occhi. Equando la palla era fuori portata, eccol’aiuto del palo su tiro ancora di Vidal.

Discorso aperto Insomma, brucia ecco-me il secondo pareggio consecutivo incasa contro la Lazio, ma il bicchiere bian-conero è mezzo pieno. Le gambe sonotornate a girare, Pogba si è confermatoad alti livelli, le seconde linee hanno ri-sposto positivamente se è vero che il pal-lino del gioco non è mai scappato dallemani juventine. Dicevamo bicchieremezzo pieno: in prospettiva campiona-to e anche in vista dei 90’ di ritorno. Sì,l’impressione è che la semifinale sia an-cora in pieno equilibrio. Più di tutti ne èconvinto Antonio Conte: «Andiamo aRoma per vincere. Lì vedremo chi è ilpiù forte. Questa sera eravamo in graveemergenza, e nonostante ciò meritava-

mo di vincere. I ragazzi erano amareg-giati, li capisco. Ma come tecnico sonofelice e sereno: a prescindere da chi gio-ca, il nostro spartito non cambia; gioco,mentalità e organizzazione sono sem-pre gli stessi. Vuol dire che il lavoro ditutti i giorni paga, dà i suoi frutti. La La-zio ha avuto un bel po’ di fortuna nelledue partite in cui ci ha affrontati fino-ra».

«Era rigore» Rammarico per il gol subìto(«La spizzata di Vucinic manda fuori gi-ri De Ceglie sul gol di Mauri») e per «ilrigore non dato a Vucinic. Le immaginiparlano chiaro — spiega Conte di frontealla moviola —, non c’è nulla da com-mentare. Va bene così, basta che al pri-mo errore pro Juve non si aprano poiinfiniti processi mediatici». La Lazio pro-testa invece per la rete di Peluso, «ma sesi annullano questi gol allora non battia-moli nemmeno gli angoli — continuaConte —. Sono situazioni d’area, Pelusosalta prima e meglio, complimenti a Pe-luso». Chiusura dedicata ai singoli:«Marchisio attaccante? È stato bravo, ab-biamo provato la soluzione in allena-mento. Là davanti potevano giocare siaClaudio sia Giaccherini». Quindi, su Pog-ba: «Ha confermato la prestazione dicampionato. Era importante. Bravo». Eora testa al Genoa: «Difficile recuperareGiovinco e Pirlo. E Bonucci va valutato:ha preso un colpo al coccige». Quindi, ilritorno di Coppa: «E sabato, con il Ge-noa, giocheremo ancora alle 20.45, co-me contro l’Udinese, mentre la Laziosempre alle 18. Perché?».

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A MILANO

L’intervento di Giuseppe Biava, 35 anni, su Mirko Vucinic, 29: era calcio di rigore IPP/RAISPORT

GLI HIGHLIGHTSDI JUVE-LAZIOE C’È CALCIOMARKET

Pulvirenti viene deferito e insiste«Marotta? Dipendente di Agnelli»

Un trionfo bianconero. Sarà una festa dellaJuve l’edizione 2013 del Gran Gala del calcio Aic.Buffon, Barzagli, Pirlo e Marchisio saliranno sulpalco come migliori giocatori ed elementi dellaformazione ideale. Conte dovrebbe aggiudicarsilo sprint con Montella come migliore allenatore(Guidolin terzo). La manifestazione è domenicaal Teatro Del Verme di Milano (in tv su Sportitaliadalle 21 di lunedì 28). Ci sarà anche un’altraspruzzata di bianconero: Di Natale (Udinese) ènel tridente d’attacco con Cavani e Muriel è lagiovane rivelazione dello scorso torneo. Premioche dovrebbe essere assegnato anche a ElShaarawy. Alla serata, condotta da MicheleCriscitiello, Alessia Ventura e Dan Peterson,parteciperanno il presidente dell’Aic, Tommasie il suo d.g. Grazioli. Sicuri Beretta, Abete, Agnelli,Galliani e il c.t. azzurro Prandelli. Unico assenteIbrahimovic, miglior attaccante dello scorsotorneo: domenica, infatti, il suo Psg gioca.

Francesco Velluzzi© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il colpo di testa vincente di Federico Peluso, 29 anni, che però si appoggia su Lulic LAPRESSE

COPPA ITALIA ANDATA SEMIFINALI

DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO CARUSOMASCALUCIA (Catania)

Inevitabile è arrivato il de-ferimento per Antonino Pulvi-renti dopo le frasi su AndreaAgnelli. Ma in attesa della Di-sciplinare — il numero uno delclub potrebbe cavarsela conuna ammenda, seppur salata— continua la diatriba fra Cata-nia e Juventus (la seconda inquesta stagione dopo le polemi-che per il gol regolare annulla-to a Bergessio al Cibali e quelloirregolare concesso a Vidal). Ri-capitolando: alla dichiarazio-ne di Agnelli che commentan-

do l’elezione di Pulvirenti in se-no al Consiglio Federale avevasottolineato di non averlo maivisto «in Lega negli ultimi 10anni», il proprietario del club si-ciliano aveva replicato domeni-ca: «Agnelli sembrava una zitel-la isterica in crisi di astinenza».Lunedì era stata la volta del-l’a.d. bianconero Marotta: «Il li-vello dialettico del presidentePulvirenti si commenta da sé».

«Spiegherò al giudice» La primarisposta di Pulvirenti, nella stes-sa giornata, era stata lapidaria:«A Marotta neanche rispon-do». Ma ieri in occasione dellapresentazione del nuovo acqui-

sto, l’albanese Cani, ha aggiun-to: «Come faccio a rispondere aMarotta? E’ un impiegato diAgnelli, magari quel che ha det-to non è proprio il suo pensie-ro». Sul deferimento Pulvirentiè stato perentorio: «Era statoannunciato da qualche giorna-le, sarò costretto a difendermie dirò cosa è successo davveroin assemblea. Ma lo farò solodavanti a un giudice, se costret-to a svelare quel che dovrebberimanere fra le mura della Le-ga». E a chi domanda se espri-merebbe l’affermazione dellazitella, Pulvirenti replica: «Sot-tolineo 3 volte di avere solo ri-sposto alla provocazione delpresidente, non ho cominciatoio». E sulle elezioni federali:«Su 20 società, ben 14 hannoindicato un presidente e i consi-glieri, come si fa in democra-zia».

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LA POLEMICA IL PRESIDENTE DEL CATANIA AVEVA DETTO DEL NUMERO 1 JUVENTINO: «ZITELLA INACIDITA IN CRISI D’ASTINENZA»

Peluso, che storiaFa il gol all’amicoma è festa a metà

Il look di Pogbasi rivoluziona:tagliata la cresta

Quanti bianconeri premiatial Galà dell’Aic di domenica

Antonino Pulvirenti, 50 anni, presidente del Catania ANSA

Una fase di Juventus-Lazio ANSA

Stamattina fino alle 12potete vedere la sintesidella prima semifinale diCoppa Italia, Juve-Lazio. Eper chi non vuole perdersinulla di mercato, seguite larubrica Calciomarket diCarlo Laudisa: ospite instudio Pierpaolo Marino,d.g. dell’Atalanta.

DAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVEROTORINO

Troppo bello per essere vero. Fe-derico Peluso stava vivendo la classicaserata da raccontare ai nipotini: primogol con la maglia della Juve e propriocontro la Lazio, la squadra dell’infan-zia, del settore giovanile, del cuore. Ilnumero 13, con il quale Peluso giocavanell’Atalanta e che ha preso anche allaJuve, è un omaggio al suo idolo Alessan-dro Nesta. Quando è arrivata a centroarea quella palla crossata da Giaccheri-ni, Peluso è saltato oltre le critiche rice-vute dopo l’esordio negativo contro laSampdoria e ha trovato l’angolino allasinistra di Marchetti. Altro particolareda raccontare ai nipotini: l’esterno del-la Juve e il portiere della Lazio sonograndi amici, hanno giocato insiemenell’AlbinoLeffe dal 2006 al 2008 e nonhanno mai smesso di sentirsi. Insom-ma, sembrava una serata apparecchia-ta dal destino. La Lazio per Peluso è an-che il ricordo di quell’autogol del 2maggio 2010: Atalanta-Bologna 1-1,una deviazione sfortunata che condan-nò in pratica i nerazzurri alla retroces-sione e salvò proprio la Lazio generan-do qualche facile ironia sulla sua fedecalcistica.

L’amaro Troppo bello per essere vero. Einfatti non lo era. Perché il calcio è fat-to di storie bellissime e imperfette e an-che quelle si raccontano ai nipotini. Ma-gari con meno entusiasmo e un pizzicodi amaro in bocca, ma si raccontano

perché la vita spesso è come una parti-ta: mai finita, sempre pronta a prende-re una direzione diversa, piena di occa-sioni ma anche di distrazioni e di erro-ri. Ieri sera, quando è stato sostituito daDe Ceglie, Peluso si è seduto in panchi-na e si è goduto una bella Juve che cer-cava il secondo gol e lo sfiorava ripetu-tamente. Mancava un pugno di minutialla fine quando la Lazio è riuscita a pa-reggiare quasi senza accorgersene, qua-si senza tirare. E quel tocco di Mauri haspento le luci sulla magica serata di Pe-luso.

Compleanno La qualificazione alla fina-le di Coppa Italia resta in equilibrio an-che se adesso la Lazio ha il duplice van-taggio di giocare in casa e di poter pun-tare allo 0-0, un risultato che non avreb-be disprezzato nemmeno ieri sera. Aun certo punto, anzi, sembrava si ac-contentasse della sconfitta di misura (eil cambio di Hernanes con Brocchi lotestimoniava) e invece è tornata a Ro-ma con un punteggio molto positivo.Andrea Barzagli è amareggiato: «Meri-tavamo una vittoria larga, l’1-1 ci pena-lizza in vista del ritorno. Marchetti stafacendo una grande stagione e controdi noi è sempre strepitoso. Però siamosoddisfatti per la prestazione, soprat-tutto di chi gioca poco come Marroneche diventerà un punto fermo della Ju-ve. Sono contento anche per Peluso:sta andando benissimo». Tre giorni faFederico aveva compiuto ventinove an-ni: il regalo se l’è fatto da solo ieri sera.Poi, però, Mauri gli ha rovinato la festa.

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5LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

Page 6: Gazzetta Dello Sport 23-01-2013

6 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

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Gigi Buffon ènato a Carrara il28 gennaio 1978

SDue squadre

In carriera havestito le magliedi due squadre:

Parma(1995-2001)e Juventus

SPalmares

Ha vinto 3scudetti (più

uno revocato euno non

assegnato), unaCoppa Italia, 4

Supercoppeitaliane e una

Coppa Uefa

SNazionale

Con la magliaazzurra ha

giocato 123partite (il record

è di FabioCannavaro con

136),debuttando nel

1997.È stato

Campione delmondo nel 2006

Buffon al rinnovoDice sì ad Agnelli:8 milioni in 2 anniOggi la conferenza stampa con il presidenteIl numero 1 punta alla Champions mai vinta

MOSSE DAL SUDAMERICANO UNDER 20

DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANOTORINO

Si muove Andrea Agnelliin persona per ufficializzare ein un certo senso festeggiare ilrinnovo del contratto di GigiBuffon. Oggi pomeriggio, nellasala conferenze di Vinovo, ilpresidente della Juventus af-fiancherà il numero uno dellaNazionale che ha firmato finoal 2015, con stipendio annuoda 4 milioni più bonus. Di fatto,quindi, il capitano bianconeroguadagnerà più o meno la stes-sa cifra dell’ultimo accordo: vi-sti i tempi, un segno di grandestima professionale, ricono-scenza e amore per l’uomo cheall’indomani del Mondiale vin-to da assoluto protagonista(nel 2006) decise comunque direstare in una Juve appena re-trocessa in Serie B per le vicen-de di Calciopoli. E aveva solol’imbarazzo della scelta allora,a qualsiasi cifra.

Record su record Lunedì, Buf-fon compie 35 anni, «e credo diavere davanti ancora due-tre

stagioni ad alto livello», ha det-to nei mesi scorsi. Agnelli e Ma-rotta lo volevano blindare alme-no fino al 2016, «ma io vogliomeritarmeli sul campo i contrat-ti, non mi va di chiudere da sop-portato». E proprio per questonon è voluto andare oltre i dueanni. Anzi, fosse stato per lui lafirma sarebbe stata messa su

un «uno più uno». Orgoglioso,vincente, capitano vero. Con lamaglia della Juventus ha esor-dito il 26 agosto 2001: Juve-Vi-cenza 4-0. Due mesi prima fuacquistato dal Parma per 105miliardi di lire (compreso Ba-chini come contropartita tecni-ca). Oggi è a quota 423 presen-ze, e probabilmente già al termi-

ne della prossima stagione avràmesso dietro Zoff, il portiere ju-ventino con più gettoni. Il gran-de Dino si ritirò a quota 476 pre-senze, 330 delle quali in A. Gi-gi, compresa la B, sarebbe giàoltre (344), ma presto metteràa posto anche la situazione nel-la massima serie, dove finora(solo in bianconero natural-mente) ha giocato 307 volte. Eil prossimo biennio lo porteràprobabilmente davanti a tuttianche in azzurro: con 123 pre-senze ha nel mirino Paolo Mal-dini (126); per prendere FabioCannavaro (136) occorreràqualche mese in più.

Il sogno Champions... In bachecaespone di tutto: tre scudetti(più altri due «svaniti» con Cal-ciopoli), una Coppa Uefa (a Par-ma), 4 Supercoppe italiane(una col Parma), una Coppa Ita-lia (a Parma). Così in azzurro:campione del mondo 2006, vi-cecampione d’Europa 2012.«Ma c’è una partita che non miè andata giù - raccontò -, ed è lafinale di Champions persa ai ri-gori con il Milan». Maggio2003: «Sì - continuava -, è l’uni-ca Coppa che mi manca». Finoa qualche tempo fa pensava didoversene fare una ragione,ma qualcosa è cambiato conl’avvento di Andrea Agnelli pri-ma e di Conte subito dopo: ogginel cuore di Gigi è rinata fortela convinzione di poterci prova-re ad alzare quella Coppa. La«Nuova Juve» cresce, si è ripre-sa l’Italia e ora punta l’Europa.Un progetto convincente e con-creto, che già nella prossimastagione potrebbe mettere Buf-fon nelle condizioni tecnicheadeguate per competere con legrandi di Spagna e Inghilterra.Sarebbe davvero un peccatoche uno dei migliori portieri ditutti i tempi salutasse il calciosenza portarsi dietro il trofeopiù prestigioso a livello di club.

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L’ecuadoriano in prestito,per il cileno sfida con l’Inter

LACARRIERA

COPPA ITALIA IL MERCATO

4Futuro prenotatoPreso Cevallos,scatto Castillo

Gigi Buffon, 35 anni lunedì, è il portiere della Juve e della Nazionale LAPRESSE

DAL NOSTRO INVIATOTORINO

In attesa di capire quale strada prendere alivello di punte, la Juve continua a pescare di quali-tà dal mercato dei giovani. Ieri è stato perfeziona-to l’acquisto di José Cevallos, classe ’95, talentoecuadoriano che sta impressionando nel Sub 20.Centrocampista offensivo da 186 centimetri per75 kg, nasce trequartista, ma la Juve lo vede inprospettiva come interno. Tra bianconeri e Liga deQuito accordo sulla base di un prestito da 200milaeuro con diritto di riscatto a 1,5 milioni. José èfiglio di José Francisco Cevallos, 41 anni, portieredella nazionale dal ’94 al 2005 e oggi ministro del-lo Sport.

Scatto Castillo Intanto, va registrato uno scattoper il più «maturo» (classe 1993) Nicolas Castillo,lui stella assoluta del Sub 20. Sull’attaccante cilenoera piombata nelle ultime ore l’Inter. Il derby è an-cora vivo, ma sembra che i bianconeri stiano con-vincendo il gioiellino dell’Universidad Católica.Inoltre, il problema potrebbe essere anche l’estero:lo Standard Liegi ha offerto 1,7 milioni, lo Stoccar-da 2,2 milioni. Rifiutati dalla Católica. Marotta po-trebbe concludere l’affare, con la collaborazionedel Genoa, forse già nelle prossime 48 ore. In pri-ma squadra, Castillo vanta già 35 presenze e 16gol.

I big Attesa per Drogba, Llorente (sicuro a giugno) eLisandro Lopez. Le novità riguardano l’argentino:contatti costanti col manager Hidalgo, per ora peròil Lione non considera la richiesta di un prestito sec-co per 5 mesi. Priorità, comunque, all’ivoriano e al-lo spagnolo. Come carta last minute sale Borriello.

m.gra.© RIPRODUZIONE RISERVATA

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7LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

Page 8: Gazzetta Dello Sport 23-01-2013

(pug) «Dovremo aggredirel’Inter nella metà campoavversaria». Zeman lancia così ilreplay della sfida di domenicasera, quella che forse gli ha fattodire addio definitivamenteall’obiettivo Champions. «Masecondo me non è così — ribatteil boemo — Questa squadra puòancora recuperare chi gli èdavanti se ognuno dà il suoapporto al meglio. È normale,però, che se una volta uno giocabene e uno peggio è difficile...».Oggi, però, l’importante è chegiochi bene soprattuttoTachtsidis, che prenderà il postodi De Rossi (lesione di primogrado alla coscia destra per lui,prognosi di 15 giorni) in regia e

su cui c’è il rischio di altri fischida parte dell’Olimpico. «Ilragazzo è sensibile e ci è rimastomale quando domenica è statofischiato — dice Zeman — Si diceche ha giocato solo in B, ma poitutti vogliono Verratti, che anche

lui viene dalla B. Con il giocatoreci parlo spesso, cerco ditranquillizzarlo. Ora deve reagiree dimostrare che è da Roma,visto che si è creato un dualismocon De Rossi ed è normale che lagente sia attaccata più al suoconcorrente». C’è più di unmotivo per cui succede, non èsolo questione di dualismi. Comec’è più di un motivo per rivederein campo Stekelenburg. «Se nonsi fosse sentito male, a Firenzeavrebbe giocato lui. Ha avuto unpo’ di sbandamento, ma ora è dinuovo lui e volevo dargli unapossibilità. Come ha possibilitàdi giocare anche Burdisso».Anche perché sarà importantevincere, la Coppa Italia oramai èl’obiettivo principale. «No, io nonscelgo, c’è anche il campionato,vogliamo fare al meglio inentrambi le competizioni. Chivorrei in finale? È uguale. Disicuro a me piacerebbe farla».

«Mi aspettavo diavere più punti.Se mi mandasserovia andrei disicuro all’estero»

Il capitano all’Inter ha già fatto dieci gol: «Ci giochiamo molto»E il d.g. Baldini gli apre le porte per il nuovo contratto

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ESAMI DE ROSSI: L’AZZURRO FUORI PER 15 GIORNI

Zeman coccola Tachtsidis:«Soffre per i fischi dei tifosi»

FRANCO BALDINIDIRETTORE GENERALE ROMA

IL NUOVO DIFENSORE BLITZ IMPROVVISO DI SABATINI, L’EX OLYMPIACOS STAVA PER FIRMARE PER IL FULHAM

MASSIMO CECCHINIROMA

Il senso è un sussurro, unalito di vita in un ambiente morti-ficato da una zona Champions Le-ague sempre più lontana. «DajeRoma», dice a suo modo. France-sco Totti chiama a raccolta l’uni-verso giallorosso. «La partita saràfondamentale per il nostro futu-ro, anche perché potrebbe aprircile porte dell’Europa League, sen-za dimenticare che la finale si di-sputerà all’Olimpico. Insomma,ci giochiamo molto, ma non dob-biamo avere paura. Dobbiamo es-sere tutti uniti: società, squadra etifosi». Proprio vero. Per questostasera il capitano — dopo i 10gol segnati finora all’Inter tracampionato e Coppa — cerca lalode che regali alla squadra il pri-mo sorriso di un 2013 finora ava-ro che però per la Roma, manco a

dirlo, si è aperto nel segno di Tot-ti, autore del gol di domenica ainerazzurri.

Futuro per due Con queste pre-messe, nessuna meraviglia che ie-ri Franco Baldini abbia aperto alrinnovo di un contratto in scaden-za tra un anno. «Francesco ha unrapporto con noi fino al 2014 —dice il direttore generale alla Rai—, ma si sta meritando il rinnovodi contratto». Affermazione for-te, che lo fa scivolare anche sulsuo futuro dopo una stagione emezzo non all’altezza delle aspet-tative. «Resterò? Non dipende dame, ma dalla proprietà, il contrat-to che ho non conta. Però se mimanderanno via, di sicuro non re-sterò nel calcio italiano». La lot-ta, in lui, è tra ottimismo e delu-sione. «Non mi aspettavo di ave-re due punti in meno dell’annoscorso (non considera i 3 a tavoli-no col Cagliari, ndr), ma qualcu-

no in più. Credo che la Roma siaun’ottima squadra e abbia un ot-timo allenatore, ma non basta-no. Ci vuole anche — e me neprendo la responsabilità —che si stabilisca una chimi-ca, una dinamica di adesio-ne totale, un ambiente fa-vorevole. Finora non c’èstato. Zeman? Tutti han-no responsabilità, ma perora mi rifiuto di prenderein considerazione l’ipotesidi un fallimento. Io a finecampionato trarrò le conclusio-ni, senza però dimenticare checon soli due o tre innesti — e noncon le rivoluzioni che abbiamo ri-tenuto di fare — in futuro avre-mo una squadra vincente. In fon-do il valore di un manager si giu-dica su quello che uno ha costrui-to, sulle basi su cui investire».

Voglia di derby Baldini, poi, spo-sta l’attenzione sull’Inter. «Dome-nica, anche se nella ripresa non siè brillato, abbiamo costruito 5 oc-casioni, mentre i nerazzurri nonhanno mai tirato in porta. Perquesto mi aspetto una bella sfida.Alla Coppa ci teniamo molto:una eventuale finale con la Lazioo con la Juve sarebbe bellissima».Meno bella, invece, è stata la sfi-da sulla presidenza di Lega. «Ab-biamo cercato di promuovere uncerto tipo di percorso e responsa-bilmente siamo rimasti fuori, mavige la democrazia, perciò ci con-formeremo alla maggioranza cer-cando di fare proposte diverse.Beretta è un buon presidente, manon lavora neppure a tempo pie-no. Come Roma, però, abbiamodimostrato che la nostra politi-ca sportiva non la determinaUniCredit, che non ha fattopressioni». Pressioni invece nefa Totti perché l’Olimpico stase-ra non fischi Tachtsidis. «Glimando l’abbraccio più forte: ilsuo momento di difficoltà è an-che il nostro». Appello da capi-tano. Perché stasera è davverovietato sbagliare.

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L’eterno Totti 10 e lode«Si merita il rinnovo»

Roma-Inter non

E Pjanic parladell’interessedel Barcellona:«Onorato, madecide la Roma»

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COPPA ITALIA OGGI L’ALTRA SEMIFINALE D’ANDATA

Arriva Torosidis: «Felice, è un’occasione super»

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ANDREA PUGLIESEROMA

«Un colpo non previsto,un buon supporto per rinforza-re le fasce e dare fiato a Balzaret-ti e Piris, che stanno tirandoavanti da troppo tempo nono-stante anche qualche infortuniodi troppo». Franco Baldini pre-

senta così l’ultimo acquisto dellaRoma: Vasilis Torosidis, 27 anni,terzino destro (ma può giocare an-che a sinistra e da mediano) dellaGrecia (54 presenze e 7 gol in na-zionale), preso dai giallorossi per500 mila euro dall’Olympiacos.

Prime emozioni «Sono felice, èuna grandissima occasione, sonoqui per giocarmi al meglio tutte lemie carte — ha detto ieri Torosi-dis, visite mediche e firma in gior-nata a Roma —. L’Olympiacos miaveva offerto il rinnovo, ma vole-vo fare un’esperienza all’estero».Torosidis sarebbe andato in sca-denza a giugno, il club del Pireogli aveva offerto un rinnovo conaumento dell’ingaggio (da 500 a

700 mila euro netti). E propriomentre Vasilis stava per firmarecon gli inglesi del Fulham («Eragià tutto fatto, poi la Roma ha fat-to un’offerta migliore in extre-mis», ha detto il suo agente Geor-ge Kazianis), ha chiuso con Wal-ter Sabatini: per lui un triennale a700 mila euro netti a stagione, macon premi facili a salire fino a unmilione. La Roma («Bellomo è unbuon giocatore, ma non penso ar-rivi», ha detto anche Baldini) spe-ra di avere il transfer in tempo perBologna.

Giudizi Torosidis — che sarà il 5˚greco nella storia della Roma —ha corsa, spinta e calcia bene (12gol in 132 gare con l’Olympiacos,

con cui ha vinto 5 scudetti e 3coppe di Grecia), oltre a una di-screta esperienza internaziona-le (due Europei e un Mondiale,più molte Champions). «È un la-terale di spinta con corsa e buo-na tecnica, anche se la fase difen-siva non è il suo forte», ha dettoa Radio Manà Manà l’ex giallo-rosso Leandro Greco, ora al-l’Olympiacos.

Pjanic e la Spagna Il bosniacoha parlato ieri a un’agenzia spa-gnola: «Ho saputo dell’interessa-mento del Barcellona, gli emissa-ri sono anche venuti a Firenze avedermi giocare: sono onorato,ma dipende tutto dalla Roma».

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Zdenek Zeman, 65 anni ANSA

Il difensore e nazionale greco Vasilis Torosidis, 27 anni ANSA

FrancescoTotti, 36 anniLR PHOTO

8 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

Page 9: Gazzetta Dello Sport 23-01-2013

COSÌ IN CAMPO A ROMA ORE 20.45

MERCATO IERI VERTICE ALLARGATO IN SEDE: SI ASPETTA ANCHE CHE L’ATLETICO MADRID ALZI L’OFFERTA PER ALVAREZ

Ancora titolare dopo il legno-prodezza di domenica e quelloda harakiri col Genoa. Il 19enne cresce ed è un jolly mercato

ALVAREZ IN PANCHINA

finisce mai 1 2

Per lui 4 gol inEuropa. Dubbiotra la difesa a 3 ea 4. Jonathan è lacarta a sorpresa

Coutinho, il Southampton rilanciaMa bastano 15 milioni per Paulinho?

MATTEO DALLA VITEROMA

Quattro gol in Europa Lea-gue. A diciannove anni - perchésono ancora 19 - c’è chi ha fattopeggio. Molto peggio. EppureMarko Livaja, il baby di Coppa,croato di Spalato, ex promessadel tennis, interista in progressperché il mercato è un treno

sempre in movimento, ri-schia di essere etichettatocome quello dei due pali. Pa-li diversi, poli opposti didue distinte gare: una con-

tro il Genoa e l’altra domenicacontro la Roma. Anche per que-sto Strama insiste su di lui nel-

l’andata di stasera, perché lamaledizione-legni svanirà, per-ché lui in Coppa ci sa fare. EMarko sogna: stasera niente le-gno, segno.

Genoa e Roma Ci sono due frasidi Strama che raccontano queidiversi momenti che si sono vio-lentemente stampati sui pali.Primo momento: 22 dicembre,Inter-Genoa, Livaja prende ilposto di Gargano all’88’, c’èpressione nerazzurra per vince-re la gara, cross teso di Milito,Palacio non ci arriva, la porta èvuota, Livaja c’è, dall’1-1 c’è chivede già il 2-1 al tramonto delmatch: miraggio, palo pieno. Etutti a dire: ma come ha fatto?

E Strama: «Dispiace perMarko: sarebbe potuto diventa-re l’uomo-partita». Secondomomento: Roma-Inter di cam-pionato, 37’, gesto tecnico per-fetto, girata di sinistro con col-po di controbalzo, palo inter-no, niente. E Strama: «Se fosseentrata, ora parleremmo di uneurogol». Per quello, stasera, iltecnico lo rimette là davanti:anche per le alternative ridottema soprattutto perché il ragaz-zo sta crescendo e perdendo legià poche timidezze esistenti.

E sarebbero 5 Ah, giusto per ri-cordare quei 4 gol: Livaja - evi-dentemente principe nelle cop-pe - ne ha segnato uno al Rubin

Kazan e gli altri 3 al Neftçi fraandata e ritorno. Attenzione pe-rò, perché le reti sarebbero ad-dirittura 5 se l’arbitro di In-ter-Neftçi 2-2 del 6 dicembrenon avesse giudicato malissi-mo un pallone che aveva varca-to nettamente la linea di porta.Insomma, era gol anche quello.

Più a 3 che a 4 Detto questo, ec-

co l’involucro che accompagne-rà il baby richiesto dall’Atalan-ta in comproprietà nell’affa-re-Schelotto. Strama, allo sta-dio Flaminio e con 30 tifosi adattendere il pullman all’uscita,ieri mattina ha tenuto viva ladoppia opzione: difesa a 3 estesso assetto di domenica coninnesti di Jonathan, Cambias-so, Mudingay e con sempreGuarin dietro a Livaja-Palacio;oppure quella difesa a 4 messain corso d’opera proprio al-l’Olimpico facendo scivolareJuan Jesus a sinistra e alzandoPereira. Favorita la prima op-zione: cambiare si può, sbaglia-re no.

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Il ragazzino Livajastufo di restare al palo

ROMA (m.d.v.)«Straamaaa: bbbene bbbeneeh...». Un tifoso aggrappatoal cancello verde urla loslogan, lo chiama e lui arriva.Autografi e sorrisi. E parte«er» tormentone.Stramaccioni all’Olimpico:quarto atto. Dopo 2 k.o.(contro la Lazio) e un pari(contro la Roma), il tecnicospiega: «Metterò in campo lamiglior formazione possibile,non è una gara da turnover -dice a Inter Channel -: daagosto ho detto che per noiogni competizione èimportante. Ora siamoarrivati fin qui, vogliamoonorare la semifinale evedrete un’Inter che vuolevincere e lotterà per farlo».Le aspettative, in attesa dellagara di ritorno del 17 aprile,sono alte. «Mi attendo unapartita a viso aperto, comequella di campionato, perchécon la Roma è sempre unagara spregiudicata.Domenica abbiamodimostrato di volercelagiocare e lo faremo, anchese abbiamo delle defezioni inattacco». Milito, Cassano eCoutinho sono rimasti aMilano, Rocchiprobabilmente andrà ancorain panchina, Alvarez «partiràdalla panchina». Statistica:l’Inter ha perso solo una delleultime 15 gare disputate inCoppa Italia, era il 25gennaio 2012 quando fusconfitta per 0-2 a Napoli.

GDS

Coinvolte nellacorsa al 3˚ posto.La Roma ha vintoa Milano, poi l’1-1di domenica

4 punti RomaStasera l’andatadella semifinaledi Coppa, ilritorno a San Siroil 17 aprile

Ritorno il 17/4

LUCA BIANCHINANDREA ELEFANTEMILANO

Un vertice in sede, ieripomeriggio. Presenti il presi-dente Massimo Moratti, il suoassistente Stefano Filucchi, i vi-cepresidenti Angelomario Mo-ratti e Rinaldo Ghelfi, il d.g.Marco Fassone e il d.t. MarcoBranca. Se davvero «non si èparlato di mercato», come haprecisato uscendo il figlio delpresidente, è facile pensareche siano state fatte perlome-

no valutazioni più strettamentefinanziarie, e non esclusivamen-te tecniche, oltre che riferimentialla questione «nuovo stadio»:un punto necessario anche peraffrontare i giorni decisivi per ilmercato in entrata.

In Francia si parla di BelhandaDopo Sneijder, un’altra cessio-ne resta indispensabile — manon è detto sia sufficiente, vistele difficoltà dell’operazione —per pensare a Paulinho. Ovveroil tipo di giocatore che serve alcentrocampo dell’Inter (anchese in Francia si parla di sondag-

gi per il 22enne trequartista ma-rocchino del Montpellier You-nes Belhanda e di contatti neraz-zurri con i procuratori, che spin-gono per un trasferimento). Ilproblema è che per acquistareAlvarez non c’è la fila: lo vorreb-bero tutti in prestito, ma l’Internon ci sta. Il Southampton hafatto un sondaggio, ma offren-do una cifra ancora troppo bas-sa, tanto che provocatoriamen-te si sarebbe sentito chiedere no-tizie su Ramirez, appena acqui-stato per 18 milioni. Timidi an-che i sondaggi fatti per l’argenti-no da Wolsburg, River Plate e

Velez («Teniamo i piedi per ter-ra», ha detto ieri il dirigenteChristian Bassedas), mentredall’Atletico Madrid, anche seSimeone spinge, si aspetta anco-ra un’offerta più concreta.

La clausola di Paulinho Al mo-mento l’Inter ha molte più ri-chieste per Coutinho: la piùconcreta, visto che il Liverpoolè fermo a 8 milioni, è quella delSouthampton (il tecnico Po-chettino ha avuto Cou al-l’Espanyol), che ha rilanciato fi-no a 11 milioni: la richiesta sa-rebbe di 15, dunque a malin-

cuore il club nerazzurro potreb-be cedere il brasiliano per 13 ecercare l’assalto decisivo a Pau-linho. La clausola stabilita adagosto, quando il centrocampi-sta rinnovò il contratto con ilCorinthians (1.8 milioni all’an-no) era di 15 milioni, a cui an-drebbero aggiunte le commis-sioni, ma in Brasile si parla diuna cifra vicina ai 20 milioni a

causa del frazionamento delcartellino di Paulinho (che ap-partiene a Corinthians e Gru-po Pão de Açúcar).

Via libera per Bellomo? Ancoratutto fermo per Bellomo, an-che se ieri la Roma si è chiama-ta fuori, e per Schelotto: conl’Atalanta c’è forte divergen-za sulla valutazione di Livaja,che interessa all’EintrachtFrancoforte. Questione secon-do portiere: oltre a Carrizo eAndujar, in ballo anche Ujka-ni, che il Palermo potrebbe li-berare una volta assicuratosiSorrentino. Fra i prospetti sot-to osservazione pure ValberHuerta, difensore centraleclasse ’93 dell’Universidad deChile, cileno come l’attaccan-te Nicolas Castillo dell’Univer-sidad Católica, un altro talen-to tenuto d’occhio.

Stramaccioni:«Non è una garada turnover»

Paulinho, 24 anni REUTERS

Due partite Semifinali

MarkoLivaja, 19

FOTOPRESS

SERIE A C. ITALIA

9LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

Page 10: Gazzetta Dello Sport 23-01-2013

TwitTwit

Materazzi«Ibra insultaL’Inter nonmi vuole più»Intervista al veleno in Francia«Zlatan non aiuta i compagnie Zidane doveva scusarsi»

ALESSANDRO GRANDESSOTwitter @calciofrancesePARIGI

Marco Materazzi conqui-sta la Francia. O meglio, la co-pertina di France Football. L’exdifensore dell’Inter, oggi opi-nionista di Gazza Offside, latrasmissione del lunedì matti-na di Gazzetta.it, ha concessouna lunga intervista al magazi-ne d’Oltralpe. Un’occasioneper ristabilire certe verità e of-frire il suo punto di vista su te-mi a rischio. A cominciare dal-l’indimenticabile testata chegli rifilò Zidane nella celebrefinale del Mondiale 2006, sen-za dimenticare affondi ruvidiquanto i suoi tackle su Ibrahi-movic, Inter, Benitez, Leonar-

do e lo stesso magazine FranceFootball.

Zizou Perché, in fondo, a Mate-razzi non è ancora andata giùche nel 2006 il giornale france-se lo abbia escluso dai 50 can-didati per il Pallone d’Oro:«Una vergogna». Come pocoonorevole è la testardagginedi Zidane che non ha mai volu-to scusarsi, nonostante fosse-ro intervenuti personaggi delcalibro di Mandela e Annan:«Se non ci sono riusciti loro aconciliarci non è certo colpamia. Anche l’Onu cercò di farequalcosa per una campagnapubblicitaria, ma avrei accetta-to solo se avessimo fatto le fo-to insieme. Non ho problemi aguardare negli occhi Zidaneche se mi avesse stretto la ma-no avrebbe fatto una gran bel-la figura perché la gente avreb-be detto che Zidane è un signo-re proprio per aver stretto lamano a quel pezzo di m... diMaterazzi».

Ibra Materazzi sposta il mirinoanche sull’ex amico ZlatanIbrahimovic: «Quando un suocompagno è in difficoltà do-vrebbe sostenerlo, non massa-crarlo. Insulta troppo, è il suogrande difetto (...), forse perquesto non è mai riuscito a di-ventare un Messi o un Ronal-do (...). Se con il suo talentonon vinci il Pallone d’oro ti de-vi porre delle domande: non èsolo perché non vinci la Cham-pions League, ma anche per-ché a livello caratteriale devimigliorare. (...) E poi non am-mette mai la sua colpa. E’ ilsuo punto debole».

Inter Materazzi studia da alle-natore a Coverciano, sognan-do l'Inghilterra: «Ma preferireifare l’assistente di Mourinhoper trent’anni che allenare dasolo due stagioni». Il legamecon Mou è ancora molto forte,normale quindi che quandoBenitez fece togliere la fotodel portoghese alla Pinetina fuinterpretato come un atto disacrilegio: «A lui non affidereimai una squadra». Ce n’è an-che per Leonardo, che lo spin-se a finire anticipatamente lacarriera: «Con lui però mi so-no chiarito direttamente». Epure per i dirigenti dell’Inter:«Non mi considerano all’altez-za per entrare nell’organi-gramma societario».

Moratti Ma non è amarezzaquella di Materazzi: «Nella vi-ta, e soprattutto nel calcio, lariconoscenza non esiste, pernessuno. Oggi i club sonoaziende e non c’è l’obbligo ditrovare un ruolo da dirigenteper qualcuno che magari è sta-to un grande giocatore. ConMoratti però ho un rapportoeccellente».

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«Champions e atmosfera mihanno spinto al GalatasaraySfida col Besiktas? Ci sono»

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

Marco Materazzi, 39 anni LAPRESSE

Sneijderè già turco«Prontoper il derby»

La copertina

CHIEVO

Stoian debutterànella Romania

BUCAREST (g.s.) AdrianStoian, attaccante del Chievo, de-butterà nella nazionale di Romania.Il c.t. Victor Piturca ha annunciatola lista dei convocati per l’amiche-vole con l’Australia del 6 febbraio.Oltre a Stoian, dalla Serie A arrive-ranno Lobont (Roma), Radu (Lazio)e Goian (Spezia).

GENOA

Tifosi e squadraaiutano bimbo malato

GENOVA (f.g.) Missione(quasi) compiuta. Il cuore dei tifosigenoani ha fatto il miracolo, per-mettendo di raccogliere, in occa-sione di Genoa-Catania di domeni-ca, ben 12.983 euro da destinare alpiccolo Matteo, il bambino bisogno-

so di un costosissimo trapianto dipolmone (oltre 75 mila euro) da ef-fettuare in Svizzera, per superareun grave problema respiratorio.L’aiuto è arrivato dalla vendita di al-cuni cappellini dedicati all’iniziati-va, a cui bisognerà aggiungere lacifra raccolta dal Genoa, attraver-so le multe della squadra per la ce-na «proibita» di due settimane fa eun’offerta fatta in prima personadal presidente Preziosi.

SERIE A CALCIO A 5Ok Asti e PescaraLa Lazio frena

Ieri si è giocata la 15a giorna-ta: Acqua&Sapone-Lazio 3-3, Ve-rona-Montesilvano 1-2, Luparen-se-Asti 2-4, Genzano-Napoli 3-2,Kaos Bologna-Marca 0-0, Pesca-ra-Venezia 5-1, Putignano-Rieti1-8. Class. (prime): Asti 39; Lazio33; Acqua&Sapone 27; Montesilva-no, Genzano 26.

SIMBOLO UN LIBRO RACCONTA LA CARRIERA DEL PRIMO VERO GENERAL MANAGER ITALIANO ALTRI EX NERAZZURRI

LA REPLICA FURIOSASELCUK MANAVISTANBUL

Penna in mano, casaccagiallorossa bene in vista, i tifo-si turchi che già lo adorano:Wesley Sneijder ha firmato uncontratto di tre anni e mezzocon il Galatasaray con un in-gaggio che dovrebbe aggirarsiintorno ai cinque milioni di eu-ro a stagione. La prima confe-renza stampa dell’ex interistaè stata subito un successo qua-si come il bagno di folla che loaveva accolto l’altro giorno al-l’aeroporto della capitale tur-ca. L’olandese sa come conqui-stare il suo nuovo popolo: hadichiarato di aver ricevuto nu-merose offerte, ma ha scelto ilGalatasaray perché è «un top

club che gioca la ChampionsLeague». Il suo nuovo club sela vedrà con lo Schalke 04 ne-gli ottavi della massima mani-festazione continentale. L’an-data è in programma il 20 feb-braio a Istanbul e il ritorno il12 marzo in Germania.Sneijder potrà giocare perchécon l’Inter ha disputato soltan-to l’Europa League.

Che impressione La nuova de-stinazione lo ha già conquista-to: «Ho capito quanto sia gran-de la comunità del Galatasa-ray arrivando in aeroporto. So-no felice e orgoglioso di met-termi al servizio di questogrande club. Il derby di dome-nica contro il Besiktas è fonda-mentale. Sono in buone condi-zioni fisiche e se il tecnico lovorrà sono pronto per la sfidadi domenica. È un onore che ilmio nome venga accostato aquello di una leggenda qualeGheorghe Hagi. So cosa signifi-ca il suo nome al Galatasaray.Sono qui per seguire i suoi pas-si». Ecco, basta poco per averetutta la città giallorossa ai suoipiedi.

I consigli Ma ci sono state an-che delle telefonate prezioseche lo hanno spinto ad accetta-re l’offerta dei turchi: «SiaMourinho, mio ex allenatoreall’Inter, che Louis Van Gaal,adesso c.t. del’Olanda, mi han-no detto di andare al Galatasa-ray, è stata una decisione faci-le». Aveva bisogno di consigli?«Mourinho è stata una perso-na importante nella mia carrie-ra, quindi ho voluto chiedereuna sua opinione e mi ha datoun ottimo consiglio», ha rac-contato il trequartista, che do-po il primo anno in nerazzurronon è riuscito a ripetersi a livel-lo di prestazioni.

I problemi nerazzurri «Ho avutouna grande stagione nel2009-2010 con l’Inter, abbia-mo vinto tutto e quando vinciè difficile farlo di nuovo — haanalizzato l’olandese —. Negliultimi due anni ci sono statimolti allenatori, abbiamo gio-cato con tanti moduli e la situa-zione si è fatta difficile». An-cor di più da ottobre in poi,quando il club ha proposto al-l’ormai ex numero dieci unaspalmatura dell’ingaggio cheil trequartista non ha volutosottoscrivere. «Ho avuto alcu-ni problemi e ho voluto risol-verli prima di venire qui, macon Moratti ho un ottimo rap-porto», ha concluso Sneijder.La moglie Yolanthe ha scrittodi aver vissuto una giornata ec-citante, il marito si è limitato aentusiasmare la folla del Gala-tasaray, convinta di aver avu-to in regalo un campione conmolto ancora da dire, sul cam-po.

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Dall’Inter a CovercianoIl viaggio romanticodell’innovatore Allodi

Buongiorno a tutti!Oggi un altro giorno eccitantea Istanbul. Guardateche cosa è successo ieri

Una nuova avventuratelevisiva grazie alla passioneper il ballo. È quella cheattende Christian Vieri eMarco Delvecchio a Viennaper la seconda tappa di unnuovo programma tv («I re delballo» è il titolo provvisorio)che andrà in onda su Sky Unoda marzo. I due ex Inter, dopol’esperienza di «Ballando conle stelle», dovranno cimentarsiancora in veste di ballerinima attraverso la scoperta deiritmi più tradizionali e dellecaratteristiche di alcunefamose località turisticheinternazionali. Dopo la primatappa a Santo Domingo, oraè la volta di Vienna, in Austria.

LONDRA (bold)Bugiardo. Tre volte bugiardo.L’eco delle dichiarazioni diMarco Materazzi, che hadefinito l’allenatore spagnolo«non affidabile», ironizzandoanche sul sistema di regoleche voleva imporre, è arrivatain Inghilterra e, puntuale, èarrivata la risposta di Benitez:«Sta mentendo. Stamentendo. Sta mentendo.Tutto ciò che ha detto sulmio conto è una bugia».

STORIE E PERSONAGGI SENTITE DUE EX INTERISTI

Nell’immagine sopra lacopertina del bisettimanalefrancese «France Football»con il volto di MarcoMaterazzi. Nel virgolettatol’accusa a Zlatan Ibrahimovic:«Non è mai colpa sua»

Taccuino

Italo Allodi ci ha lasciatoalla fine del secolo scorso, macontinua a vivere nel libro diAlessandro Tamburini (Italo Al-lodi, ascesa e caduta di un princi-pe del calcio), in cui si ripercor-re la vincente carriera del pri-mo vero general manager ita-liano, amico del mitico diretto-re della Gazzetta dello SportGualtiero Rognoni e del conteAlberto Rognoni. Un romanti-co viaggio nel tempo, dal Man-tova, «piccolo Brasile», al Napo-li dove Allodi getta il seme delprimo storico scudetto, passan-do attraverso i trionfi con l’In-

ter di Herrera, gli alti e bassicon la Juventus, la Nazionale ela Fiorentina. La storia di un in-novatore entusiasta e genero-so, che ha anche creato il cen-tro tecnico di Coverciano, attra-verso le parole di tanti testimo-ni, da Moratti a Zoff, da Giagno-ni a Sandro Mazzola, protago-nisti con lui di una fetta impor-tante del nostro calcio.

a.cer.© RIPRODUZIONE RISERVATA

«Italo Allodi, ascesa e cadutadi un principe del calcio»(Italic, 213 pagine, 16 euro).

@YolantheCabau

Vieri-Delvecchioballerini in tvscoprono Vienna

Benitez: «Marcomente su di meÈ un bugiardo»

I COLPI DI TESTA DI MATRIX«NON È MAI COLPA SUA»

MOGLIE DI SNEIJDER

Wesley Sneijder, 28, alla prima conferenza stampa con il Galatasaray AFP

Italo Allodi: è morto il 3 giugnodel 1999. Aveva 71 anni OLYMPIA

«FRANCE FOOTBALL»

YOLANTHE CABAU

10 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

Page 11: Gazzetta Dello Sport 23-01-2013

PROSSIMO TURNOsabato 26 gennaioLAZIO-CHIEVO ore 18 (3-1)JUVENTUS-GENOA ore 20.45 (3-1)domenica 27 gennaio, ore 15BOLOGNA-ROMA ore 12.30 (3-2)ATALANTA-MILAN (1-0)CAGLIARI-PALERMO (1-1)CATANIA-FIORENTINA (0-2)PARMA-NAPOLI (1-3)SAMPDORIA-PESCARA (3-2)UDINESE-SIENA (2-2)INTER-TORINO ore 20.45 (2-0)

MARCATORI17 RETI Cavani (3) (Napoli)14 RETI El Shaarawy (Milan); Di Natale (4)(Udinese)10 RETI Klose (Lazio); Pazzini (3) (Milan);Lamela e Osvaldo (2) (Roma)8 RETI Gilardino (Bologna); Jovetic (1)(Fiorentina); Milito (3) (Inter); Hernanes (1)(Lazio)7 RETI Denis (2) (Atalanta); Sau (Cagliari);Bergessio (Catania); Palacio (Inter); Hamsik(Napoli); Belfodil (Parma); Totti (1) (Roma);Bianchi (2) (Torino)6 RETI Paloschi (2) (Chievo); Toni(Fiorentina); Giovinco (1) e Quagliarella(Juventus)

Quanti tifosi per Edinson al Cis di Nola

13I punti in più

del Napolirispetto alla 21ª

giornata delloscorso torneo,

quando neaveva 30. Erasettimo, a 14

punti dallavetta, ora è

secondo, a -5.È la squadrache in A si èmigliorata di

più, davanti allaFiorentina (+11)

6I gol in più

di Cavanirispetto alla 21ª

giornata delloscorso torneo,

quando nesegnò 11.Chiuse la

stagione aquota 23

26Il massimo

di retidi Cavani in uncampionato di

A: le realizzò nel2010-11, alla

prima stagionenel Napoli

idoloazzurro

MERCATO IL CENTROCAMPISTA DELL’HAJDUK SPALATO HA DETTO SÌ AL TRASFERIMENTO

Il Matador: «Siamo al livello della JuveBasta avere la voglia di spaccare tuttoCannavaro deve restare il capitano»

PRIMAVERA SEMIFINALI

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I NUMERI

Presa la metà di Medina Miranda,punta paraguaiana della Primaveradell’Udinese che resterà in Friuli

Primo round dellesemifinali di Coppa ItaliaPrimavera (ritorno tra unasettimana). Due sfide intense,per blasone e storia. A Torinoc’è il derby, a Roma quello delSud. Entrambe le sfide indiretta tv, ore 14.30: Torino-Juve su SportItalia, Roma-Napoli su Roma Channel.A TORINO La miglior difesaospita la capolista. Questo iltema della sfida: la Juveproverà a superare il murodifensivo granata (9 gol subitinel girone A e terzo posto ingraduatoria) con la supercoppia formata dall’Under 19Padovan e dall’Under 20Beltrame. Il Toro di Longo siaffiderà all’estro di Gatto(anche lui nell’Under 19 diEvani), espulso nell’ultima garadi campionato a Livorno.A ROMA Roma e Napoli si sonoaffrontate 10 giorni fa incampionato (0-0, meglio gliazzurri dei giallorossi). LaRoma, stranamente lontanadalla vetta del girone – quinta,primo proprio il Napoli – puntamolto sulla Coppa: l’azzurrinoFrediani, una delle stelle dellasquadra, non andrà in panchinacon Zeman (come a Firenze,sempre in Coppa) per rimanerecon De Rossi, come il terzinoYamnaine. Out Ferri e Mazzitelli(infortunati) e i tre Under 17,Calabresi, Capradossi eAdamo. Il Napoli, che ha fattoturnover nell’ultimo match (7-2al Crotone) si affida al bomberRoberto Insigne, fuori gli Under17 Tutino e Palmiro (al loroposto Del Bono e La Torre) e glisqualificati Allegra e Scielzo.

D’Angelo-Oddi

TRA SERIE A E MERCATO

Modello per uno degli sponsor commerciali del Napoli, ieriEdinson Cavani al Cis di Nola, il polo industriale più importantedella regione, è stato letteralmente assalito dai tifosi partenopeiE lui, come sempre, non si è sottratto a tanto affetto CUOMO

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Radosevic è ormai a un passoIn difesa l’obiettivo è Salamon

Cavani Rock«Crediamoci!Questo Napoliè da scudetto»

Coppa Italia:con la Romac’è Insigne 2

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GIANLUCA MONTINAPOLI

Il sogno di Josip Rado-sevic sta per avverarsi. Il cen-trocampista classe 1994 del-l’Hajduk Spalato, infatti, hamanifestato il suo desideriodi giocare in Italia e adesso èdavvero vicino al Napoli. Ilclub azzurro ha presentato lasua offerta e c’è ottimismosulla conclusione dell’affare.

I circa due milioni e mezzo dieuro che il Napoli pare abbiamesso sul piatto ingolosisconoi croati, che hanno necessità difare cassa ma valutano anchel’ipotesi Parma. Radosevic, pe-rò, si è già promesso da tempoalla società di De Laurentiis.Di conseguenza, è probabileche venga portato immediata-mente a Castelvolturno perpoi mettersi a disposizione diMazzarri e cominciare il pro-cesso di inserimento nel no-

stro calcio che potrebbe esserepiù veloce del previsto datoche il ragazzo, oltre ad avergià esordito in nazionale mag-giore, è titolare inamovibiledella squadra di Krsticevic (17partite in questo campiona-to).Inizialmente il Napoli ave-va programmato questa opera-zione per l’estate, ma Bigon haaccelerato i tempi per cercaredi bruciare la concorrenza delParma.

Rinforzo difesa Il Napoli è inte-ressato anche a Salamon, di-fensore centrale del Brescia. Ilpolacco è gestito da Mino Raio-la, al pari di El Kaddouri che ilNapoli in estate ha prelevato

proprio dal club lombardo. La-scerà l’Italia, invece, il centra-le Fernandez che verrà giratoin prestito all’estero. Ci sono ri-chieste soprattutto da Germa-nia (Greuther Furth, Stoccar-da e Hoffenheim) e Russia (Te-rek Grozny). Uvini, invece, do-vrebbe restare in azzurro. In-tanto, il Napoli ha rilevato dal-l’Udinese la comproprietà del-l’attaccante paraguaiano Mi-guel Medina Miranda (6 parti-te e 1 gol con la Primaverabianconera quest’anno). Il ra-gazzo rimarrà in Friuli. E’ an-dato in Israele, infine, Fide-leff: prestito con diritto di ri-scatto al Maccabi Tel Aviv.

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Classifica

SQUADRE PTPARTITE RETI

G V N P F S

JUVENTUS 48 21 15 3 3 45 14NAPOLI 43 21 13 4 4 41 19LAZIO 43 21 13 4 4 32 21INTER 39 21 12 3 6 33 23FIORENTINA 36 21 10 6 5 38 25MILAN 34 21 10 4 7 38 28ROMA 33 21 10 3 8 43 34CATANIA 32 21 9 5 7 29 27PARMA 31 21 8 7 6 29 27UDINESE 30 21 7 9 5 32 31TORINO (-1) 26 21 6 9 6 25 24CHIEVO 25 21 7 4 10 22 34ATALANTA (-2) 23 21 7 4 10 19 31BOLOGNA 21 21 6 3 12 26 28SAMPDORIA (-1) 21 21 6 4 11 22 29CAGLIARI 20 21 5 5 11 20 37PESCARA 20 21 6 2 13 17 39GENOA 17 21 4 5 12 21 34PALERMO 16 21 3 7 11 18 34SIENA (-6) 14 21 5 5 11 20 31■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONELa classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti;2) a parità di partite giocate, differenza reti; 3) gol segnati

DAL NOSTRO INVIATOMIMMO MALFITANONOLA (Napoli)

L’onda azzurra è arrivatafin qui, a Nola, invadendo ilCis, il polo industriale più im-portante della regione. In tre-cento hanno invaso i viali dellastruttura, inneggiando al loroidolo: per un giorno, EdinsonCavani (accompagnato dallamamma, Berta) s’è prestatoper posare come un vero mo-dello, per uno degli sponsorcommerciali del Napoli.Un’esperienza divertente, diràa cose fatte l’attaccante uru-guaiano. Dietro di sé, la gioiadi un’intera città che ne accom-pagna ogni minimo movimen-to, proprio come avveniva nel-l’era Maradona, quando glispostamenti dell’ex pibe deoro erano scortati da una follaincredibile. Oggi, è lui che in-fiamma la passione popolare,sono le sue prodezze ad esalta-re le ambizioni dell’ambiente.«Lo scudetto? Abbiamo dimo-strato di poterci confrontarecon chiunque, Juve compresa,anche se in alcune gare c’èmancata quella voglia di vince-re che ci ha portato a commet-tere errori importanti. Dobbia-mo avere questa voglia di spac-care tutto ed arrivare fino infondo e, dunque, continuarein questo senso», ha rispostoCavani alle sollecitazioni deicronisti.

Futuro capitano L’ipotesi di affi-dargli la fascia di capitano ètra le più suggestive. Ieri, Bep-pe Bruscolotti, storico capita-no del Napoli, ha invitato Pao-lo Cannavaro a cedere i gradiall’attaccante uruguaiano, pro-prio come fece lui con Marado-na qualche mese dopo il suo ar-

rivo a Napoli. «Paolo ha un ruo-lo importante nello spogliato-io in campo e soprattutto contanti gesti fuori dal campo», hacommentato Cavani. «Per meil capitano deve restare lui so-prattutto dopo questo periodonegativo, poi si vedrà».

Clausola da rivedere Ecco un’al-tra delle ultime indiscrezioniche sta girando in questi giornia proposito della clausola re-scissoria di 63 milioni. Vociparlerebbero di un De Lauren-tiis pronto a chiedere al gioca-tore di sedersi nuovamente edi aumentare l’importo dall’ac-cordo sottoscritto da entram-bi, a settembre. Cavani ha evi-tato elegantemente l’argomen-to: «Io voglio vincere con il Na-poli, è questo il mio pensierodel momento e non i numeri oi premi personali che potrei ri-cevere. A me piacerebbe lascia-re un segno importante in cit-tà, perché Napoli mi sta dandotanto ed io spero di poter ri-cambiare segnando ancora tan-ti gol».

Cento gol Ne ha uno in partico-lare, Cavani, che ricorda congrande piacere: «E’ quello cheho realizzato a Roma, nella fi-nale di coppa Italia, contro laJuve. Ecco, lo ritengo il più im-portante, perché è servito a re-galare ai napoletani il trofeonazionale». Il capocannonieredella serie A ha dedicato lachiusura della chiacchierata adue campioni come Balotelli eKakà che il Milan vorrebbe ri-portare in Italia. «Sarebbe unbene per tutto il calcio italianose ritornassero. E poi, mi piace-rebbe ritrovarmeli e confron-tarmi con loro due», ha conclu-so Cavani.

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Bartosz Salamon, 21 anni

Josip Radosevic, 18 anni IPP

Edinson Cavani, 26 anni, ha vinto una Coppa Italia col Napoli LAPRESSE

11LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

Page 12: Gazzetta Dello Sport 23-01-2013

Su Kaka sonoottimista, è ungrande giocatoreed è rimasto nelnostro cuore

Avanti Kakà, contropA fari spenti con il Real:continuano i contattiPerez vuole 12 milioni per il brasiliano, serve l’ok di Berlusconiper fare un’offerta. Mourinho lo esclude ancora dai convocati

Estate 2011Estate 2002

«SILVIO BERLUSCONI

Inverno 2007 Estate 2010 Estate 2010

ALESSANDRA GOZZINIMILANO

Dal dizionario del cal-cio-mercato: per fase di stallosi intenda il momento di calma(apparente) che può precedereil (probabile) botto. Al Milansiamo alla fase di stallo perKakà: la calma apparente di ie-ri (nessun transito in via Turatiin tutta la giornata) ha infattiprodotto nuovi contatti telefo-nici interurbani, o meglio inter-nazionali. Linea spesso occupa-ta quella che connetteva il cel-lulare di Galliani, a.d. rossone-ro, a quello di Florentino Pe-rez, boss Real, e poi al mobiledi Ernesto Bronzetti, managere tramite tra i due club, così co-me a quello di Paolillo, agenteitaliano che a sua volta è in filodiretto con Bosco Leite, pa-dre-rappresentante di Kaka.

Posizioni Nei continui contatti

la versione è però rimasta lastessa. Quella del Real sembraormai chiara e non modificabi-le (dal solito vocabolario delmercato: quel che è certo oggipuò cambiare domani), da Ma-drid avrebbero insomma ribadi-to il no al prestito, formula giu-dicata impraticabile, in primoluogo per questioni fiscali. Daqui la necessità del Real di rien-

trare della spesa fatta nell’esta-te del 2009 per l’acquisto di Ri-cky: la richiesta spagnola restacosì di dodici milioni di euro.Addirittura dentro al consigliodirettivo del Madrid c’è chi au-menterebbe la quotazione a15. Cifre in questo momentonon raggiungibili dalla contro-parte. Nella sede milanista nonc’è (ora) una proposta da pre-sentare allo studio, il tentativoper riprendersi Kaka era infattistato ipotizzato come affarelow cost. Tempi lunghi, quindi.O forse neppure troppo vistoche al gong mercato mancano8 giorni e 19 ore.

Mossa Nel frattempo l’affarenon può dirsi chiuso, solo stop-pato: prima di fare ulteriori pas-si, e soprattutto prima di impe-gnare a bilancio altri milioni,Galliani vuole consultare Berlu-sconi. L’offerta del Milan nonpotrà avvicinarsi alla preteseReal, ma qualcosa in più potreb-be esser fatto: per muoversi dal

prestito gratuito e metter nerosu bianco una proposta più pe-sante ci vuole però l’autorizza-zione della proprietà. Il via libe-ra di Berlusconi per ora è soloteorico: «Il ritorno di Kaká al Mi-lan? Sono ottimista, è un gran-de giocatore, un grande uo-

mo ed è rimasto nel nostrocuore». Va anche detto cheapprezzatissima dal Milanè stata la disponibilità di Ri-cky al quasi dimezzamentodello stipendio. Dai 10 mi-lioni netti in busta paga at-tuale ai 6 che accettereb-be di intascare in cambiodel rientro a Milano.

Esclusione Taglio all’in-gaggio per guadagnar-ci sul campo: ancorauna volta infatti Mou-rinho non l’ha inseri-to nella lista dei con-vocati. Per scelta tec-

nica (o per non rischia-re di intaccare l’affare) Kakànon parteciperà alla gara di Co-pa del Rey contro il Valencia inprogramma stasera: altro indi-zio di una trattativa che c’è.

Top baby E che magari riprende-rà presto quota, anche se conuna formula diversa rispetto aquella studiata in avvio. Intan-to: è stato depositato in Lega ilcontratto di Riccardo Saponara(entrerà a Milanello in estate)ed ecco che su Bartosz Sala-mon, talentino del Brescia (scu-deria Raiola), va registrato l’in-serimento del Napoli.

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Il Milan piazza il colpo low cost:dal Palermo arriva Nocerino FORTE

il Film

Così scrive Blick.chIl sindaco reagisce:«Mi rivolgeròall’ambasciatoredella Svizzera»

Il difensore Alessandro Nesta arrivaa fine mercato estivo dalla Lazio ANSA

SELEÇAO DAL BRASILE, CONVOCAZIONI AMARE

Dopo una lunga trattativa il RealMadrid cede Ronaldo al Milan AP

Zlatan Ibrahimovic lascia il Barcellonadopo una sola stagione FORTE

Galliani riesce a strappare al fotofinishRobinho al Manchester City ANSA

30 agosto, arriva Nesta

Da Nesta a Ibra,Ronaldo, Robinhoi colpi rossonerial fotofinish

Il neo c.t. Scolarinon chiama ilmadridista,ricomparso inottobre con gol

30 gennaio: c’è Ronaldo 28 agosto, è fatta per Ibra 31 agosto: anche Robinho 31 agosto: preso Nocerino

TOURNÉE E VELENI L’AMICHEVOLE DEL CLUB DELL’EX MILANISTA DIVENTA UN CASO

TRA SERIE A E MERCATO

PRESIDENTE DEL MILAN

Gennaro Gattuso, 35 anni LAPRESSE

«Il Sion di Gattusoa Bari città di mafia»Bufera diplomatica

Il brasiliano Ronaldinho, 32 anni AFP

Hernanes, Dinhoe Julio Cesartornano, Ricky no

FRANCO CIRICIBARI

Non è tempo di amichevo-li per il nostro calcio. Dopo il ca-os di Pro Patria–Milan, è diven-tato un caso diplomatico l’ami-chevole di sabato scorso tra ilBari e il Sion di Gattuso. A scate-nare il putiferio un pezzo pub-blicato da Blick.ch, versioneonline del giornale elvetico, incui Bari viene dipinta come unasorta di porto naturale della ’n-drangheta calabrese, città dimafia e ruberie. Mentre il quar-tiere San Pio, che ha ospitatol’amichevole, è descritto allastregua di un epicentro di furtie rapine. Non basta. Il Bari è ac-cusato di aver rubato la partita(gli uomini di Torrente hannovinto 1-0), con la complicità diun arbitro etichettato come«vecchio e ubriaco». E c’è pureun riferimento al calcioscom-

messe. Nel calderone vienecoinvolto anche Gattuso. Ma Ri-no si sarebbe lamentato solodell’inadeguatezza del diretto-re di gara.

Denunce Durissima la reazionedel sindaco di Bari, MicheleEmiliano. «La mamma dei creti-ni è sempre incinta, anche inSvizzera — scrive sul suo profi-lo Facebook —. Convocheròpresto in Comune il consolesvizzero per consegnargli unamia lettera di protesta, da gira-re all’ambasciatore elvetico inItalia. Ma ho già affidato ai lega-li il compito di denunciare perdiffamazione l’autore dell’arti-colo e la testata». Mesi fa lo stes-so Emiliano ha affrontato un ca-so analogo, quando una ho-stess della Ryanair si congedòdai passeggeri del voloParigi–Bari con un messaggioallucinante: «Benvenuti nellacittà della mafia e di San Nico-la». Intanto il console onorariosvizzero in Puglia, Ugo PatroniGriffi, prende le distanze da chiha lanciato infamie su Bari: «E’cattivo giornalismo infarcito diluoghi comuni. Solo chi non co-nosce i luoghi può scrivere cer-te cose. Sul piano commercialela Puglia è ai massimi storici neirapporti con la Svizzera».

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Ricardo Kakà, 30 anni, fantasista del Real Madrid dal 2009. Hagiocato nel Milan per cinque stagioni: 270 presenze e 95 reti ANSA

MAURICIO CANNONERIO DE JANEIRO

Riecco il Profeta. Herna-nes aveva giocato l’ultima vol-ta con la nazionale brasilianaundici mesi fa. Fuori con l’exc.t. Mano Menezes, dentro del-la prima convocazione di LuizFelipe Scolari, tornato al timo-ne della Seleção. Il fantasista la-ziale e il romanista Leandro Ca-stan sono gli italiani della listaper l’amichevole del 6 febbraioa Londra con l’Inghilterra. Tor-na anche l’ex interista Julio Ce-sar e torna Ronaldinho. Manon c’è Kakà, che pure era ri-comparso e aveva segnato nelfinale dell’era Menezes, tre me-si fa (Brasile-Iraq 6-0). Julio Ce-sar torna dopo quasi un anno,stesso caso dell’ex milanista Ro-naldinho, ora chiamato dopol’ottimo campionato brasilianocon l’Atlético Mineiro nel

2012. Fuori invece il milanistaRobinho: il Brasile secondo Fe-lipao è obbligato a vincere ilMondiale in casa, e la concor-renza è subito durissima. PerKakà — che il Real non ha con-vocato nemmeno per la gara dioggi in Coppa del Re — non sa-rà facile trovare un posto, senon trova subito una squadra.Per questo il passaggio al Mi-lan è sempre più urgente.

Come nella Lazio Scolari ha elo-giato Hernanes. «Non è un me-diano solo difensivo. Ha dellequalità per lanciarsi in attaccoe gioca più avanzato nella suasquadra. L’idea è che nella Se-leção i giocatori abbiano glistessi ruoli che occupano nei lo-ro club». Questi i 20 convocati.Portieri: Júlio César (QPR),Diego Alves (Valencia). Difen-sori: Leandro Castan (Roma),David Luiz (Chelsea), Adrianoe Dani Alves (Barça), Dante(Bayern), Filipe Luís e Miranda(Atlético Madrid). Centrocam-pisti: Hernanes (Lazio), Pau-linho (Corinthians), Arouca(Santos), Ramires e Oscar(Chelsea), Ronaldinho (Atléti-co Mineiro), Lucas (PSG). At-taccanti: Fred (Fluminense),Luís Fabiano (San Paolo), Hulk(Zenit), Neymar (Santos).

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Page 13: Gazzetta Dello Sport 23-01-2013

Il Milan prepara 8 milioniper un anno e mezzoTesta a testa con la JuveLa trattativa per Balotelli ristagna. Galliani quindi riparte allacaccia dell’ivoriano, che però piacerebbe anche alla Lazio

piede per Drogba

Un compagno disquadra di Ribeirosi sfoga: «Il calcioitaliano fa semprepiù schifo»

ALESSANDRA BOCCICARLO LAUDISAMILANO

Un altro antico amore,un’idea che continua a ronzarenella testa di Adriano Galliani,ma anche un modo per metterepressione al Manchester City. Ilclub inglese non cede sulla quo-tazione, altissima, di Mario Ba-lotelli, e allora il Milan ripensaa Didier Drogba, tornato piùvolte negli anni fra i progetti dimercato del Milan. L’ivorianonon rientra nella linea verdescelta da Silvio Berlusconi. Maè vero anche che il presidenterossonero ha parlato di occasio-ni da cogliere, se ci saranno,per rinforzarsi giocatori prontisubito. E l’assalto a Drogba è ri-partito.

Triangolo La concorrenza è ag-guerrita: Drogba è da tempo

nel mirino della Juve, ma an-che la Lazio starebbe pensandoal giocatore, che si può liberarea costo zero dallo ShanghaiShenhua. L’ingaggio richiestoperò è ricchissimo. Per una sta-gione e mezza (da ora al giu-gno 2014) è di dieci milioni net-ti: 4 subito, 6 alla seconda anna-ta. La Juve ha offerto circa 8 mi-lioni (cinque e mezzo più bo-

nus). E per il momento, non so-no bastati.

Duelli Milan e Lazio, se voglionoconquistare il sì dell’uomo dellaChampions 2012, dovranno es-sere più generosi. Ma il pensieronon blocca il club rossonero: icontatti con l’entourage di Drog-ba sono avviati, e la propostaeconomica è ritenuta interessan-te. Il Milan infatti ha offerto pro-prio ieri 8 milioni per Drogbache vorrebbe per chiudere subi-to la sua esperienza cinese. Pa-reggiando così la propostadella Juve. E i colloqui frai rossoneri e l’agen-te Thierno Seydisono stati posi-tivi. Il Milan cer-ca rinforzi, macerca soprattut-to il grande colpodi mercato per farcompiere alla nuo-va generazione un

salto di qualità. Da qui il ritornoall’idea Drogba, e il contropie-de che può spiazzare Agnelli.Ora il pallino è nelle mani del-l’ivoriano. La ripartenza del Mi-lan riapre il duello con la Juveche va avanti da mesi. Il Milanaveva lasciato il giocatore in

stand by l’inverno scorso, eDrogba sarebbe rimasto unpo’ deluso. Ma il Milan e l’Ita-lia continuano a essere una so-luzione gradita. Per i rossone-ri, Drogba non è solo una sca-ramuccia strategica: l’affare

Kakà sta andando a ri-lento, e per Balotel-li, siamo a zero trat-

tative ufficiali, an-che se il «chissà» di Raiolariguardo al finale di merca-to ha riscaldato gli animi.

Attese La stampa ingleseda tempo associa Mario alMilan: dalla disdetta delcontratto d’affitto ai mute-

voli rapporti del giocatorecon l’allenatore-papà Man-cini, tutto lascerebbe pensa-re al trasloco. Il problema èche per ora il Milan non trat-ta con il City: i 37 milioni divalutazione sono fuori daogni deroga berlusconiana.L’ipotesi Drogba prendereb-be forza dagli ostacoli sullastrada che porta a Mario e dauna considerazione non ac-cessoria: l’ivoriano potrebbeessere schierato in Cham-pions. E il miracolo gli è già

riuscito l’anno scorso: haivisto mai...

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In attesa di conoscere ilsuo futuro nei club, Didier Drogbaguida la Costa d’Avorio alla(faticosa) vittoria con il Togo nelmatch d’esordio degli Elefanti inCoppa d’Africa. L’attaccantecorteggiato da Milan e Juventusnon è andato a segno, la vittoriadella nazionale allenata dall’exParma e Inter, Sabri Lamouchi, è

stata firmata da Yaya Tourè e daun gol a due minuti dalla fine diGervinho. A Rustenburg, Drogba ecompagni erano passati invantaggio dopo pochi minuti,prima di subire il pareggio delTogo con Ayite. Le emozioni dellagara si sono poi disciolte neltorrido pomeriggio sudafricano,che ha bloccato le gambe degli

ivoriani fino al gol decisivodell’attaccante dell’Arsenal.Nell’altra partita di ieri, sempre nelgruppo D, la Tunisia ha battutoper 1-0 la favorita Algeria con unarete di Msakni all’ultimo minuto.

LA SITUAZIONEGRUPPO D - Ieri: Costa d’Avorio-Togo2-1; Tunisia-Algeria 1-0. Classifica:Costa d’Avorio, Tunisia 3; Togo,Algeria 0.IL PROGRAMMA - Oggi:Sudafrica-Angola (ore 15.45,Eurosport); Marocco-Capo Verde(ore 18.30, Eurosport).

MARCO IARIAtwitter@marcoiaria1

«Stai zitto, negro di mer-da». Quella frase, se mai siastata pronunciata, non è statasentita dall’arbitro. E il giudi-ce sportivo di Lega Pro non hapotuto fare altro che infligge-re la sconfitta per 3-0 a tavoli-no alla Berretti del Casale che,sabato scorso, aveva abbando-nato il campo in segno di soli-darietà verso un suo giocato-re, Fabiano Ribeiro, presuntavittima di razzismo. Ma la sto-ria non finisce qui. Perché i pa-renti del diciottenne nato aMoncalieri, papà brasiliano emamma italiana, hanno spor-to denuncia ai carabinieri el’intero incartamento del casoè stato trasferito alla procurafederale. Bisognerà attenderel’esito delle indagini, inevita-bilmente più articolate degliatti in mano al giudice sporti-vo che ieri ha emesso il disposi-

tivo basandosi unicamente sulreferto arbitrale. «E se verrà ri-conosciuto l’insulto razzista,saremo durissimi», ribadisce ildirettore generale della LegaPro, Francesco Ghirelli.

I fatti Ma cosa era successo sa-bato, a sedici giorni di distan-za dal clamoroso gesto di Boa-teng e del Milan di ritirarsi dalcampo, a Busto Arsizio, per i

continui buu di una ventina ditifosi della Pro Patria? Razzi-smo dagli spalti al campo, conlo stesso club al centro dellascena, appunto la Pro Patria.Trino, provincia di Vercelli,campionato Berretti: al 38’ delprimo tempo, su un corner, Lu-ca Paganini della Pro Patriastrattona Fabiano Ribeiro, chereagisce colpendo l’altro conuna manata al volto. L’arbitro

espelle l’attaccante del Casale,che denuncia però di esserestato offeso per il colore dellasua pelle. A quel punto la parti-ta si ferma e il Casale abbando-na il campo, proprio come hafatto il Milan a Busto. «Dagliatti ufficiali — scrive il giudicesportivo Pasquale Marino —non è riconducibile alcun ele-mento che confermi la motiva-zione addotta dal Casale per la

decisione assunta di ritiro dalterreno di gioco». Da qui lasconfitta per 3-0, oltre alla pe-nalizzazione di un punto inclassifica e all’ammenda di500 euro. Con Ribeiro squalifi-cato per una giornata per quel-la manata.

Reazioni I giovani calciatoridel Casale non ci stanno. Sisentono traditi. Luca Giorcelliscrive un tweet: «Come compa-gno di Ribeiro, mi sento di di-re che il calcio italiano fa sem-pre più schifo, anche nelle gio-vanili!». Il d.g. del Casale, An-tonio Sorano, parla di decisio-ne scontata: «Se l’arbitro nonha sentito nessuna offesa raz-ziale, non poteva di certo scri-vere nel referto cose che nonha udito». E ribadisce la suacontrarietà al ritiro della Ber-retti. «Hanno sbagliato a pren-dere una decisione senza avvi-sare prima i vertici della socie-tà».

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8i gol

realizzati daDrogba con la

maglia delloShangai

Shenhua. InCina l’ivoriano

ha messoinsieme 11

presenze per untotale di 944

minuti

8le stagioni

di Didier alChelsea. Con i

Blues haconquistato 3

campionati, unaChampions, 4

Copped’Inghilterra, 2

Coppe di Lega e2 Community

Shield

Vince la Costa d’Avorio di Didier:decisivo Gervinho, Togo k.o. 2-1

Il presunto insulto non è stato udito dall’arbitro, obbligata la decisione del giudice sportivo. Ma la procura federale è al lavoro

A MILANELLOCOPPA D’AFRICA TUNISIA-ALGERIA FINISCE 1-0

I NUMERI

«Razzismo non provato». E il Casale perde 3-0

La Berretti del Casale nella partita sospesa contro la Pro Patria ANSA

IL CASO LA BERRETTI AVEVA ABBANDONATO IL CAMPO PER SOLIDARIETÀ NEI CONFRONTI DI UN SUO GIOCATORE

Vittima dei buu, Boateng scaglia la palla contro gli ultrà della Pro Patria

4Yepes tornain gruppoMuntarisi scalda

Didier Drogba,34 anni AP

Mario Balotelli, 22 anni ANSA

Gervinho, 25 anni, esulta dopo il gol REUTERS

Mario Yepes, 37 anni FORTE

MILANELLO (Varese)

Il Milan ha ripreso a lavo-rare ieri pomeriggio per prepa-rare la trasferta di Bergamo (do-menica alle 15). La bella noti-zia è il ritorno in gruppo di Ma-rio Yepes. Il colombiano è tor-nato in palestra solo per la fasefinale dell’allenamento e paredel tutto recuperato. Allegriquindi avrà tutti e cinque i cen-trali a disposizione per Berga-mo. Lavoro differenziato inve-ce per Rodney Strasser, reduceda un virus influenzale. Perl’Atalanta il tecnico dovrebberecuperare anche De Sciglio,anche lui out contro il Bolognaper un virus.

Recuperato Vicino al rientro in-vece Sulley Muntari, che ieri haconfessato a Milan Channel lasua voglia di giocare: «Io nonvedo l’ora di tornare — ha det-to il centrocampista, che Alle-gri vorrebbe utilizzare come re-gista —. Sono stato tanto tem-po fuori a guardare i miei com-pagni e adesso è arrivato il mo-mento di rientrare in squadra,di aiutarli e di fare bene. I mieiproblemi? Sono rientrato velo-cemente ma ho avuto problemi-ni al polpaccio e alla coscia. Eroun po’ arrabbiato con me stessoma sicuramente arriverà il miomomento per tornare in cam-po. Quando rientro non usciròpiù e spero di aiutare tutti».

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13LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

Page 14: Gazzetta Dello Sport 23-01-2013

«

Adolfo, Alessandro, Pietro Vannucci partecipa-no al grande dolore della famiglia Garrone perla perdita del caro

RiccardoGrande gentiluomo e grande imprenditore.- Milano, 23 gennaio 2013.

Marco Bogarelli Giuseppe Ciocchetti e AndreaLocatelli partecipano commossi al dolore diEdoardo e Vittorio Garrone per la scomparsa delcaro

Riccardo- Milano, 22 gennaio 2013.

Tutto lo staff di Infront Italy partecipa commos-so al dolore della famiglia Garrone per la scom-parsa del Presidente

Riccardo- Milano, 22 gennaio 2013.

E' stato un privilegio conoscerti Presidente, ciao

DuccioCorrado e Jacopo Tedeschi.- Milano, 22 gennaio 2013.

L'Amministratore Delegato Rinaldo Sagramo-la, i consiglieri, i tecnici, i tesserati, il Settore Gio-vanile e i dipendenti tutti della U.C. SampdoriaS.p.A. partecipano commossi al dolore della fa-miglia Garrone per la scomparsa del Presidente

RiccardoGarronegrande uomo e grande sampdoriano.- Genova, 22 gennaio 2013.

Rinaldo e Laura Sagramola si uniscono al do-lore della famiglia per la scomparsa del Presiden-te

RiccardoGarroneuomo di spiccata sensibilità e di grandi valoriumani e sportivi. - Genova, 23 gennaio 2013.

Il presidente Massimo Moratti, il Consigliod'Amministrazione, lo staff tecnico e la squadra,tutta F.C. Internazionale si stringono alla famiglianel dolore per la scomparsa di

RiccardoGarroneun amico indimenticabile, di grande saggezza,animato da passione civile e sportiva, che ha da-to tanto alla sua Sampdoria e alla città di Geno-va. - Milano, 22 gennaio 2013.

Gian Marco e Letizia Moratti si uniscono al do-lore di Anna Maria, Edoardo ed Alessandro perla scomparsa del caro amico

DuccioGarrone- Milano, 22 gennaio 2013.

Massimo e Milly Moratti abbracciano con affet-to Edoardo, Alessandro e la famiglia, addoloratiper la scomparsa del loro papà

RiccardoGarrone- Milano, 22 gennaio 2013.

Il Presidente Maurizio Beretta, anche a nomedel Vice presidente, del Consiglio di Lega, del Di-rettore Generale, delle Società di Serie A e di tut-ta la Lega Serie A, partecipa con intensa commo-zione al dolore della famiglia e della SocietàSampdoria per la scomparsa di

RiccardoGarroneindimenticabile Presidente della Sampdoria, im-prenditore straordinario e dalle grandi qualitàumane e morali, dirigente sportivo e di Lega ap-passionato e competente, grandissimo esempiodi impegno civile e sociale.- Milano, 22 gennaio 2013.

Il Presidente della Federazione Italiana GiuocoCalcio Giancarlo Abete, anche a nome dell'interoConsiglio Federale partecipa con commozione aldolore della famiglia per la scomparsa di

RiccardoGarroneappassionato Presidente dell'U.C. Sampdoria checon spirito imprenditoriale e grande cuore disportivo ha saputo rilanciare ai vertici del calcioitaliano. - Roma, 23 gennaio 2013.

I Presidenti Onorari, il Presidente, gli Ammini-stratori Delegati, i Componenti il Consiglio diAmministrazione e il Collegio Sindacale, Dirigen-ti, tecnici, giocatori, medici, dipendenti e colla-boratori tutti della Juventus Football Club, parte-cipano con profondo cordoglio al dolore dellafamiglia per la scomparsa di

RiccardoGarronestimato Presidente della Sampdoria.- Torino, 22 gennaio 2013.

Il Presidente Tommaso Ghirardi, l'amministra-tore delegato Pietro Leonardi, dirigenti, staff tec-nico, squadra e tutto il Parma Fc partecipanocommossi al grande dolore della famiglia Garro-ne e dell'U.C. Sampdoria per la scomparsa delpresidente blucerchiato

RiccardoGarronee porgono le più sentite condoglianze.- Collecchio, 22 gennaio 2013.

Il Presidente Commendatore Luigi Corioni e lafamiglia del Brescia Calcio, con commozioneesprimono le più sentite condoglianze, ai fami-gliari e alla società U.C. Sampdoria per la scom-parsa del Presidente

Dott. RiccardoGarronestimato dirigente del calcio italiano.- Brescia, 22 gennaio 2013.

Il Presidente e la famiglia Preziosi, con il Con-siglio d'Amministrazione e tutto il Genoa Cricketand Football Club si uniscono al dolore della fa-miglia Garrone, del Gruppo Erg, di Uc Sampdo-ria e partecipano al cordoglio del calcio italianoper la scomparsa del Presidente e

Cavaliere del Lavoro

RiccardoGarronericordando l'impegno per la città di Genova, ledoti di imprenditore, la passione civile, la ricchez-za d'animo e la sua signorilità.- Genova, 22 gennaio 2013.

Antonio Matarrese partecipa con sentimenti diprofondo cordoglio alla scomparsa del Presiden-te della U.C. Sampdoria

RiccardoGarronenel ricordo di un'intensa e leale collaborazionesempre manifestata nell'interesse della Lega Cal-cio. - Bari, 22 gennaio 2013.

Il Presidente Aurelio De Laurentiis, i dirigenti,lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoliesprimono profondo cordoglio per la scomparsadi

RiccardoGarronePresidente della Sampdoria.- Napoli, 22 gennaio 2013.

Il Presidente Massimo Cellino, unitamente aidirigenti, tecnici ed atleti del Cagliari Calcio, par-tecipano al dolore della famiglia Garrone e dellaU.C. Sampdoria per la scomparsa del carissimoPresidente

RiccardoGarrone- Cagliari, 22 gennaio 2013.

RiccardoGarroneCiao e grazie, Presidente!- Gamenet S.p.A. mainsponsor della Sampdoria.- Roma, 22 gennaio 2013.

Il Presidente Albano Guaraldi, il Consigliod'Amministrazione, i dirigenti, lo staff tecnico, igiocatori e tutti i dipendenti e i collaboratori delBologna FC 1909 partecipano al dolore della fa-miglia Garrone e dell'UC Sampdoria per la scom-parsa del Presidente

RiccardoGarronericordando l'umanità e la passione di un grandeuomo di sport. - Bologna, 22 gennaio 2013.

Si divertivaa stare sulcampo con noi,a condividereil nostro lavoro

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L’ESULTANZA E LA BANDIERA A MEZZ’ASTA

GIGI DELNERI

Era una personapulita, comela sua famiglia:sapeva tirarci sudopo le sconfitte

Da Palombo a Mazzarri, da Pazzini a Delneri,le lacrime per il patron della Samp: «Uomo vero»

1 Riccardo Garrone, mortolunedì a 76 anni, dopo un derbyvinto dalla sua Sampdoria;2 Al centro sportivo diBogliasco la bandiera dellaSampdoria è a mezz’asta, inmemoria del presidentescomparso; 3 Edoardo, figliomaggiore del patron doriano,arriva in chiesa per il rosario inmemoria del papà; 4 CarolinaMarcialis, moglie di Cassano,ha postato su Twitter la fotocon Garrone nel giorno del loromatrimonio, con tre punti disospensione ANSA/RATTINI/PEGASO

GIAMPAOLO PAZZINI

L’AMICO ENTRAMBI IMPRENDITORI, SI FREQUENTAVANO DA TANTO TEMPO NONOSTANTE LA RIVALITÀ SPORTIVA CI SARÀ PURE IL GENOA

Spinelli: «Quante serate insiemeAmava la caccia e le sfide a carte»L’ex presidentegenoano: «Quellapizza all’autogrillprima di vedereLivorno-Samp...»

BOGLIASCO (f.g.)Il rito funebre (in formapubblica) per il presidenteblucerchiato RiccardoGarrone, morto a 76 anni dopouna lunga malattia, verràcelebrato oggi alle 12 nellaChiesa del Gesù e dei SantiAmbrogio e Andrea, in piazzaMatteotti, a Genova, dalcardinale Angelo Bagnasco,arcivescovo di Genova epresidente della ConferenzaEpiscopale Italiana. Ieri, aBogliasco, nel quartiergenerale blucerchiato, lasquadra si è allenata in unclima di grande tristezza, conpochi tifosi affranti a bordocampo e la bandiera dellaSamp a mezz’asta. In segnodi lutto, anche il Genoa haesposto la bandiera amezz’asta e listata a lutto avilla Rostan. Oggi Sampdoriae Genoa al completoparteciperanno al funerale.

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Il ricordo di GarroneIL LUTTO

EX ALLENATORE SAMP

EX ATTACCANTE SAMP

FILIPPO GRIMALDIGENOVA

Se n’è andato un amico.Aldo Spinelli parla sottovoce,quasi con pudore. «L’annoscorso abbiamo festeggiato in-sieme il compleanno, al solitoristorante Europa, in GalleriaMazzini. Perché, deve sapere,io sono nato il 4 gennaio, e luiil 23. Di qui l’idea di una festaunica. Una cinquantina di ami-ci, un bel clima, tutti bagnatidi champagne. Un’atmosferafamiliare. Mi creda, sono que-ste le cose belle della vita».

La stima reciproca Il presiden-te del Livorno, che ieri sera hapartecipato al rosario perl’amico Duccio, ha il cuore insubbuglio e mille ricordi cheaffiorano, uno dopo l’altro:«Eravamo un bel gruppo diamici. Quando ci vedevamo al-la sera per giocare a carte, io

ero sempre suo avversario in-torno al tavolo. Una bella per-sona, il presidente dellaSamp: spesso lui portava al ri-storante la cacciagione, dagrande appassionato quale èsempre stato». Amici veri sem-pre, anche quando talvolta —è successo — il lavoro li ha

messi uno contro l’altro: «Cistimavamo anche come im-prenditori, e poco importa sequalche volta ci eravamo tro-vati su posizioni diverse. Qual-che piccolo scontro, ma il rap-porto non è cambiato».

Pizza e pallone Anzi, semmai iltempo ha aiutato a renderlosempre più solido e intimo,persino quando la Samp, scivo-lata in serie B, è diventata riva-le del Livorno di Spinelli: «Ri-cordo quella volta in cui, diret-ti entrambi da Genova allo sta-dio di Livorno per la partita dicampionato, ci incontrammoall’autogrill lungo l’autostra-da e mangiammo insieme untrancio di pizza... Questo eraGarrone. A volte poteva sem-brare scontroso, ma in realtà èstato un uomo che ha semprepensato a fare del bene, oltreche di grande generosità».

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ALESSIO DA RONCHGENOVA

Deve essere stato un uo-mo speciale Riccardo Garrone,se chi lo descrive, con gli occhilucidi e la faccia triste, quandova indietro nel tempo, cercan-do l’immagine giusta, non rie-sce a trattenere un piccolo sorri-so. «Con la sua calma, anchenei momenti difficili, ci ha inse-gnato a crescere». Angelo Pa-lombo è stato il capitano stori-co della Sampdoria nell’era Gar-rone, uno dei primi rinforzi por-tati a Genova dal presidente ap-pena scomparso. Il suo viso sirilassa sereno quando ne parla.Nasce così il ritratto di una per-sona particolare, all’apparenzaburbero, in realtà semplice esincero. «A lui — racconta GigiDelneri, il tecnico che portò iblucerchiati al preliminare diChampions — piaceva arrivarea Bogliasco per seguire i ragaz-zi. La verità era che si divertivaa stare sul campo con noi, a con-dividere il nostro lavoro, indi-pendentemente dal tempo odal momento».

Sorpresa Per tutti la scomparsadi Riccardo Garrone è un colpodurissimo, anche perché è arri-vata inattesa. «Mi resta — confi-da Walter Mazzarri, il tecnicoche portò la Samp alla finale diCoppa Italia — un’immaginespeciale: un giorno mentre lasquadra viaggiava in pullmanlui volle venire in auto con me.Parlammo di tante cose e lì ca-

pii quale fosse lo spessore dellapersona. Nacque un rapporto apelle che andava oltre il suo ca-risma». L’affetto più della perso-nalità, la moralità prima del ri-gore. Con i suoi gesti e le sueparole più che dirigere insegna-va: «Era un personaggio pulito— sottolinea Giampaolo Pazzi-ni — come lo è la sua famiglia.Sapeva trovare il modo di ralle-grarci dopo una sconfitta, ama-va raccontarci un aneddoto par-ticolare: "Mio padre — ci dice-va — mi ha sempre intimato dinon possedere mai un giornaleo una squadra di calcio. Io li hotutte e due».

Tennis e golf Aveva imparato adamare il calcio, lo sport invecefaceva parte della sua vita dasempre. «Anni fa veniva a gioca-re a tennis alle sei del mattino

— rivela Andrea Volonteri, ild.s. del Tennis Club Genova —.Passò presto al doppio, perchéper lui contava l’aspetto ludiconon quello competitivo. Poi pas-sò al golf». Le sue preferenze an-davano alla caccia e alle partitedi scopone, caratterizzate daun avversario speciale: AldoSpinelli, ex presidente del Ge-noa, ora del Livorno. «Che beiricordi», fatica a trattenere le la-crime l’amico Franco Ardoino,proprietario del Ristorante Eu-ropa, dove al primo piano erariservata la saletta per le sfide,e ieri arrivato alla chiesetta diGrondona, dove era celebratoil rosario, proprio con Spinelli.«E che persona stupenda. Face-vamo tante cose insieme e il rap-porto si era consolidato perchéspesso con lui ero critico. Pensoche apprezzasse la mia sinceri-tà. Una volta io e Duccio, lochiamavamo così, andammo avedere Livorno-Samp. Per fareun torto a Spinelli, che si vestedi giallo per scaramanzia, cimettemmo tutti in rosso. Là, pe-rò, scoprimmo che lui temeval’azzurro. Vinse il Livorno, maGarrone scese in campo a brac-cetto con Aldo e salutò il pubbli-co. Al ritorno ci fu la rivincita,prima allo stadio, poi qui. Vin-cemmo io e lui, davanti alle tele-camere della Domenica Sporti-va. La caccia invece era una sor-ta di pretesto, andavamo in 4 o5 amici, in una tenuta di Taglio-lo, ma quel che gli piaceva erala passeggiata e, soprattutto, lamangiata finale, insieme, sorri-denti, felici».

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Oggi alle 12il funeralecon Bagnasco

Febbraio 2005: Aldo Spinelli e Garrone mangiano pizza in autogrill OMEGA

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1«Era una personadi altri tempiCi ha dato tanto»

4

14 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

Page 15: Gazzetta Dello Sport 23-01-2013

La squalificaLo scorso 10

agostoPortanova vienesqualificato per

6 mesi dallacommissione

Disciplinare peromessa

denuncia inrelazione alla

mancatacombine in

Bologna-Bari0-4 del 22

maggio 2011.L’accusa aveva

chiesto 3 anniper illecito

sportivo.Il 12 ottobre la

squalifica vieneridotta in

appello a 4 mesidal Tnas.

SIl ricorso

Il 7 dicembrel’Alta Corte del

Coni respinge ilricorso che, se

accolto,avrebbe

permesso aPortanova di

giocare giàlunedì 10dicembre

contro la Lazio.

SIl ritornoIl difensore

torna in campodomenica 16

dicembre aNapoli e segnanel finale il gol

del 3-2.Portanova

strappa anchela fascia di

capitanoassegnata in

sua assenza aDiamanti.

Citazione diretta a giudizioper il presunto derby combinatoBari-Lecce di serie A del 15maggio 2011, secondo la Procuradi Bari comprato dal clubsalentino per 230.000 euro. Ilprocesso comincerà il 10 maggiodavanti al Tribunale monocraticodi Bari. A giudizio l’ex presidentedel Lecce Pierandrea Semeraro,l’imprenditore Carlo Quarta eMarcello Di Lorenzo, amicodell’ex difensore del Bari AndreaMasiello. A Semeraro, Quarta eDi Lorenzo il sostituto pm dellaprocura di Bari Ciro Angelillis e ilprocuratore capo AntonioLaudati, contestano un soloepisodio di frode sportiva, quellorelativo al derby. Per vincere ilderby — hanno rivelato agliinvestigatori Andrea Masiello,Gianni Carella e Fabio Giacobbe— furono versati ai baresi circa230 mila euro, pagati in diversetranche. La prima parte, cheammontava a 50.000 euro,sarebbe stata versata duranteun incontro all’Hotel Tiziano diLecce. Le altre parti della cifrapattuita sarebbero state

consegnate da Carlo Quarta aCarella durante incontri avvenutiin una stazione di servizio sullatangenziale di Bari; e da Quarta aMasiello in una località del nordItalia dove l’ex calciatorebiancorosso (poi passatoall’Atalanta) viveva all’epoca deifatti. Masiello, e due suoipresunti complici, Gianni Carellae Fabio Giacobbe hannopatteggiato: Masiello un anno e10 mesi, gli altri due un anno e 5mesi per le combine diBari-Lecce, Palermo-Bari,Bari-Sampdoria e Bologna-Bari.

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Semeraro subito a giudizioper la combine Bari-Lecce

A CASTELDEBOLE FUMOGENI E POLEMICHE

UDINESE DOPO IL K.O. CON LA JUVE

Cori, insulti, perfino una colletta di monetine per il presidenteIl difensore parla con i tifosi: «Basta, sono fuori dal mercato»

REBUS IS ARENASSCOMMESSE PRIMA UDIENZA IL 10 MAGGIO

Tre immagini della contestazione al centro di Casteldebole 1 I tifosi accendono fumogeni durantel’allenamento del Bologna 2 Il portiere Federico Agliardi, 29 anni, parla con i sostenitori rossoblù3 Poi tocca al capitano Daniele Portanova, 34 anni, rientrato da un mese e seguito dal Genoa SCHICCHI

I GUAI DELCAPITANO

NICOLA ZANARINIBOLOGNA

L’affaire Portanova scuo-te i tifosi del Bologna. Nono-stante le smentite della societàla trattativa per il trasferimentodel capitano al Genoa in cam-bio della metà del cartellino diGilardino è stata intavolata e ie-ri una cinquantina di ultrà ros-soblù si è radunata a Castelde-bole per contestare Guaraldi.Già inviso alla curva Bulgarelliper la cessione di Ramirez e perlo smantellamento di metàsquadra, il presidente è statonuovamente bersagliato con pe-santi cori: «morto di fame» e«vendi tua moglie» i più gentili.I contestatori hanno anche or-ganizzato un’ironica colletta dimonetine in favore di Guaraldiche, memore dell’aggressionefisica sfiorata la scorsa estate,ha disertato l’allenamento.

Interrogati Dopo aver lavorato aparte per una presunta contu-sione ad un tallone Portanovasi è avvicinato ai tifosi per direla sua. «Sono un po’ deluso, daquel che so il presidente mi hatolto dal mercato però bastache finisca qua, altrimenti vo-glio che esca la verità; io mi so-no sempre comportato bene»,ha sottolineato il difensore ro-mano tornato in campo a metàdicembre dopo i 4 mesi di squa-lifica per omessa denuncia. In-terrogato da un tifoso sui suoirapporti con Guaraldi il nume-ro 90 rossoblù ha preferito glis-sare per ribadire il suo attacca-mento alla maglia. In un’atmo-sfera da psicodramma colletti-vo poco dopo si è presentato arapporto anche il portiereAgliardi, che ha ringraziato per

il sostegno ricevuto nonostantei suoi numerosi errori. Portano-va ha poi incontrato il d.g. Zan-zi, che gli ha chiesto di rispetta-re il contratto in scadenza nelgiugno 2015. «C’è stato un granparapiglia per nulla e non capi-

sco di cosa sia deluso Portano-va, che non è mai stato sul mer-cato», taglia corto Guaraldi at-taccando fra le righe MatteoMaterazzi. L’agente di Portano-va prevede che la trattativa sal-terà nelle prossime ore.

No a Preziosi Nonostante una si-tuazione economica tutt’altroche rosea la società cederà dun-que alla pressione della piazzalasciando cadere l’offerta di Pre-ziosi, che permetterebbe di ri-sparmiare 2 milioni di ingag-gio. Al Genoa il centrale avreb-

be guadagnato un milione a sta-gione fino al 2016 per poi fare ildirigente, ruolo che a Bolognagli sarebbe precluso dal proba-bile ritorno di Di Vaio da Mon-treal. In questo clima la squa-dra prosegue la preparazionealla gara di domenica con la Ro-ma. Pioli confermerà il 4-2-3-1ma con alcuni cambi rispetto alMilan; Krhin, Taider e Gabbia-dini torneranno titolari mentreRiverola tornerà in panchinadopo l’esordio: è destinato a fi-nire la stagione in B o all’estero.

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QUARTU (Ca) AlCagliari sono stati concessialtri quindici giorni di tempoper sistemare la zona diprefiltraggio e ottenere così lalicenza d’uso annuale. Si èconclusa con questeindicazioni la seduta dellaCommissione provinciale divigilanza sul via libera allostadio Is Arenas. Gli esperti,con input dalla Questura,hanno chiesto al club rossoblùle modifiche alla via Olimpiacon l’installazione dei cancelliper il prefiltraggio. Di fatto,non dovrebbero esserciproblemi per la gara didomenica con il Palermo.Mentre la corsa contro iltempo riguarda la partita conil Milan, in calendario il 10febbraio. La Commissione haapprovato l’uso dei generatorielettrici e attende un pareretecnico dal Coni. Rimane insospeso la questione bare catering all’internodell’impianto.

Mario Frongia

SERIE A

IL CASO GIOCATORIMINACCIATIDALLA CAMORRA E PRESIDENTEACCUSATO DICOMBINE

4Alta tensione a BolognaGli ultrà contro Guaraldi«Portanova non va via»

Quindici giorniper finire i lavoriIl Cagliari spera

Il centrale nonsarà ceduto alGenoa. A rapportodai tifosi ancheil portiere Agliardi

Guidolin si accusa«Tutta colpa miaLa squadra eratroppo tranquilla»

FRANCESCO CENITIMAURIZIO GALDI

Martedì 29 la Disciplina-re (presidente Claudio Franchi-ni) ha all’ordine del giorno: «R.Amodio, F. Manniello, JuveStabia (collusione in comporta-mento violento tifoseria orga-nizzata)». La Procura federaleaveva già avuto parte del mate-riale della Dda di Napoli, in par-ticolare del sostituto PierpaoloFilippelli, su quanto accadevaa Castellammare di Stabia e dicome venivano trattati i calcia-tori. In particolare la Disciplina-re doveva esaminare il deferi-mento relativo ai fatti avvenutidopo Pistoiese-Juve Stabia.Nella prima documentazionein mano a Palazzi le dichiara-zioni di alcuni calciatori. Conla chiusura delle indagini di lu-nedì il caso si è ulteriormentechiarito. Per i magistrati sonoAmodio, e due capi tifosi i re-sponsabili «mediante gravi mi-

nacce, anche implicite, control'incolumità personale di Mar-co Capparella, Antonio Gaeta,Giuseppe Rinaldi, Enrico Amo-re, Donovan Maury, FabrizioMineo, Raffaele Ametrano,Matteo Gritti, Thiago BarbosaSoares, Alessandro Radi e Mas-simo Rastelli, che nella circo-stanza venivano circondati dadecine di sedicenti "tifosi"».

La posizione di Manniello Il presi-dente della Juve Stabia France-sco Manniello si dice sereno e

di poter chiarire tutto: «Mi di-chiaro, inoltre, fin da subito acompleta disposizione degli in-quirenti per chiarire la mia po-sizione di totale estraneità allavicenda in oggetto». Ma alla lu-ce di quanto emerge dalle cartedella Direzione distrettuale an-timafia (Dda) ci sarebbe dietrola combine di Sorrento-JuveStabia un pagamento di 50 mi-la euro e dietro questo paga-mento ci sarebbe proprio l’at-tuale presidente. Il Procurato-re federale Palazzi — che hagià deferito la Juve Stabia perquella vicenda — potrebbe in-vocare la «revocazione» per so-praggiunte novità giudiziarie echiedere sanzioni più pesanti.In caso di colpevolezza provatadi Manniello la Juve Stabia ri-schia addirittura la retrocessio-ne come è avvenuto per il Lec-ce. In questa ottica è probabileche la Disciplinare il 29 possarinviare l’esame del deferimen-to.

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Caos Juve Stabia-Sorrento:Palazzi può rifare il processo

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Francesco Guidolin, 57 anni, terza stagione a Udine ANSA

Francesco Manniello, 57 LAPRESSE

Pierandrea Semeraro, 39 ANSA

MASSIMO MEROIUDINE

«È colpa mia». Francesco Guidolin si auto-accusa per la sconfitta dell’Udinese a Palermo. Enon lo dico per fare da scudo alla squadra, maperché lo penso», sottolinea il tecnico che in que-sti tre giorni deve aver riflettuto molto sulla pre-stazione contro la Juventus. Sia chiaro, a Torinoci sta di perdere ma non in quel modo. «Dobbia-mo riconoscere di aver fatto una brutta gara —l’analisi di Guidolin —. La squadra era semprestata brillante. Mi sono fatto distrarre dalle 500panchine in A e non sono stato addosso alla squa-dra dal punto di vista nervoso». Poi continua:«Noi abbiamo vissuto una settimana di lavorotranquilla, la Juve no e ha trasformato le preoccu-pazioni in aggressività e furore. Ecco perché latranquillità è una cattiva compagna di viaggio».

Coesistenza Non basta quindi spiegare la bruttaprestazione dell’Udinese con l’assenza dall’undi-ci iniziale di Di Natale al di là del fatto che i nume-ri di Totò sono impressionanti. Con lui i bianco-neri hanno ottenuto 55 vittorie, 19 pareggi e per-so 35 volte; senza di lui è arrivato un solo succes-so accompagnato da 6 pareggi e 9 ko. «Non servo-no i numeri per spiegare l’importanza di Totò —replica Guidolin —. Ma dire che a Torino abbia-mo fatto male perché lui non c’era mi sembrauna mancanza di rispetto per gli altri. Quando lasquadra gioca sottotono anche un singolo, purbravo, può fare poco». La sensazione è che, nonavendo un centrocampo di grande qualità, il sal-to in avanti l’Udinese lo può fare solo riuscendo afar coesiste anche con avversari di prima fascia iltandem Di Natale-Muriel. «Lo trovo riduttivo —replica Guidolin — La verità è che con Inter eFiorentina, pur vincendo, avevamo sofferto.Non siamo stati bravi a cogliere quei segnali».

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15LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

Page 16: Gazzetta Dello Sport 23-01-2013

CristianLlama,

26 anni, haofferte da

Parma, Palermoe dalla Liga.

Prima di farlopartire la

Fiorentina vuoleingaggiare un

sostituto.

MatiasVecino,

21 anni, da ieri aFirenze. Il

tesseramento coni viola è legato

all’ottenimento delpassaporto

comunitario.Probabile si

faccia a giugno.

Tre baby dell’Inter in B. AVerona oggi firma Bianchetti(presa la comproprietà dalVarese), Duncan ha salutato ilritiro di Roma per essere oggi aLivorno, mentre Yago Del Pieropassa al Cesena.TRATTATIVE Grosseto, si èallenato Piovaccari. L’arrivodell’ex Novara apre alla cessionedi Sforzini (Spezia in pole), maCamilli vuole 1,5 milioni; in arrivoFletcher (Padova, via Parma),piace Mandorlini (Spezia) e siattende il sì di Doukara (Catania).Jadid, intanto, chiede di essereceduto al Novara, che ha l’ok delSiena per Paolucci (non ancora ilsì del giocatore), ha ufficializzatoColombo (svincolato, ex Reggina)dopo l’ufficialità di Del Prete alCrotone, che oggi aspettaCrisetig (Spezia). A Livorno nonsolo Duncan, domani arrivaanche Lanzaro (Saragozza),mentre sono in prova il portiereVan der Want (18 anni), i difensoriFlores (River Plate) e Decarli (19anni) e il centrocampista Hicham(Standard Liegi). Cesena: sprintper Coppola, trovata l’intesa colSiena, oggi si attende la risposta,intanto da ieri c’è in prova

Dallamano, svincolato, exBrescia. La Juve Stabia prendeVerdi (Torino). Il Padova aspettaDellafiore (Siena). Tavano eMchedlidze rinnovano conl’Empoli al 2015. Ufficiale loscambio Giallombardo-Montaltotra Ascoli e Latina.LEGA PRO Il Sorrento haesonerato Bucaro: ideeD’Adderio, Ferraro e Papagni perla sostituzione. Perugia: ufficialeDettori. L’Avellino oggi avràZigoni (Pro Vercelli). Gubbio:N. Viola a un passo. Carraro (ProVercelli) va al Gavorrano, dovesaluta Peluso, passato allaNormanna in cambio di L. Viola.Scardina (Gubbio) al Poggibonsi.Croce (Messina) al Melfi.

D’Angelo-Foresi

Pozzi: «Siena, credo nell’impresa»

1 Adrian Calello, 25 anniREUTERS2 Alejandro Dominguez, 31 anni3 Gianluca Sansone, 25 anniPEGASO

Novara su Paolucci. Duncan sìal Livorno. Cesena: c’è Coppola

S

S

ilRinforzo

Al Legia 2,8 milioni: il polacco oggi fa le visite medicheIl club pensa al centrale dell’Hoffenheim già a gennaio

SERIE B E LEGA PRO VERDI ALLA JUVE STABIA

POSSIBILIRIVALI

MERCATO

A

Ieri a Siena è stato presentato il nuovo attaccante, NicolaPozzi, ex Samp, già lo scorso anno alle dipendenze di Iachini:«Sono a Siena con la convinzione di fare bene e la voglia diinseguire un’impresa. Per me Siena è un’occasione importante».

LA PRESENTAZIONE PRIMO GIORNO ANCHE PER RIZZO

GLI ALTRI AFFARI I SICILIANI SONDANO BOSELLI DEL WIGAN E DOMINGUEZ DEL RAYO

GIOVANNI SARDELLIFIRENZE

Talenti da domare e futu-ro da anticipare. La Fiorentinafa incetta di prospetti, guardan-do a giugno e sperando in gen-naio. Tre storie diverse che a Fi-renze vogliono omologare: ren-dendo Wolski, Compper e Veci-no viola subito.

Presi La situazione più fluida ri-guarda il polacco Rafal Wolski(’92). Ieri sera il Legia Varsaviaha ufficializzato il viaggio di og-gi a Firenze del giocatore per levisite mediche. Autorizzazioneconcessa per i test ma mancaancora la firma: «Le societàstanno negoziando» si legge an-cora sul sito ufficiale del clubpolacco. Accordo comunque vi-cino per 2,8 milioni più bonus.La trattativa era già conclusaper giugno (2,5 milioni più bo-nus al Legia Varsavia) ma ha su-bito ieri una virata: la Fiorenti-na ha alzato l’offerta per averlosubito. Ieri il centrocampista of-fensivo ha disputato un’ami-chevole a Cipro contro l’Aarau,partendo dalla panchina e an-dando in gol. Dimostrando diaver superato l’infortunio al gi-nocchio. Così sarebbe già pron-to per Montella nelle prossimesettimane. Già da ieri in cittàinvece, l’uruguaiano Matìas Ve-cino (’91). La trattativa con ilNacionàl è conclusa da tempo,ma il calciatore non ha ancorail passaporto comunitario. Perquesto, salvo sorprese, il trasfe-rimento slitterà in estate. Veci-no, ex attaccante e attualmen-te interno di centrocampo, ri-marrà comunque a Firenze in

questi mesi per allenarsi con inuovi compagni. Sia Vecinoche Wolski sono giocatori dallegrandi potenzialità, sostanzial-mente multiruolo, ma tattica-mente da impostare. Compito,questo, affidato a Montella. Ilconcetto quindi è piuttostosemplice. Prima si parte, me-glio è.

Novità Più maturo, e calcistica-mente formato, Marvin Comp-per. Difensore centrale, all’oc-correnza anche terzino, classe’85. Mancino e di conseguenzaperfetto per fare il centrale disinistra nella difesa a tre, uni-sce la determinazione in marca-tura al temperamento, che loha reso il leader della retro-guardia dell’Hoffenheim. I vio-la lo hanno seguito a lungo pri-ma di sfruttare la carta vincen-

te: la scadenza del contrattocon la squadra tedesca fissataper il prossimo giugno. Contrat-to non rinnovato per volontàdel calciatore, finito per questoai margini della rosa. Il previ-sto arrivo a Firenze in estate (acosto zero) potrebbe essere an-ticipato dietro piccolo congua-glio all’Hoffenheim. Che nelfrattempo ha già ufficializzatoil sostituto, David Abraham dalGetafe.

Riflessioni Per Llama Parma inpole, poi Palermo: prima di far-lo partire la Fiorentina vuol in-gaggiare un sostituto. Resteràinvece, nonostante le molte ri-chieste, Camporese. Discorsodiverso per Seferovic, in par-tenza (in prestito) perché chiu-so a Firenze.

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Wolski viola subitoÈ sprint Fiorentinaanche per Compper

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ORLANDO D’ANGELOPESCARA

AAA nuova vita cercasi.Gaetano D’Agostino ha sceltoPescara per la sua rinascita. A30 anni, ha archiviato l’amarez-za per quel mancato trasferi-mento del 2009 dall’Udinese auna tra Juventus e Real Ma-drid. Messe da parte le delusio-ni per il mancato riscatto dellaFiorentina di due anni fa e perla poca considerazione avutanel Siena ultimamente, ha pre-ferito voltare pagina.

Salvezza «Non m’importa piùdel passato, e non ho sassolinida togliermi. Ho scelto questapiazza perché c’è entusiasmo,una società che mi ha volutocon forza e per tornare a viverevicino al mare. Ora ho quattromesi per togliermi una grandesoddisfazione: salvarmi con ilPescara e festeggiare a maggioassieme a questi ragazzi». Cen-trocampista centrale, metodi-sta classico, anche grazie ai tan-ti maestri avuti: «Mi hanno alle-nato in tanti, ma resto affezio-nato a Zeman: mi portò in ritirocon la prima squadra nell’esta-te del ’97, avevo solo 16 anni.

Mi faceva giocare centravantidi manovra nelle partitine. Èstata una grande palestra lavo-rare con lui a quell’età». Può di-ventare il leader del Pescaradel dopo Zeman. «Sono prontoper diventarlo, ma è il gruppoche decide». D’Agostino — pre-sentato con l’altro centrocampi-sta Giuseppe Rizzo — ha reagi-to alle delusioni puntando sul-la fede. «Quando, nel 2009, ave-vo perso la strada e non riusci-vo a trovare equilibrio, è statoLegrottaglie a indirizzarmi allapreghiera. Più passano gli anni,più sento di affidare la mia vitaalla fede». Uno dei suoi eredi inItalia è Marco Verratti: «Lui è ilmiglior erede di Pirlo, mi piacee lo seguo al Psg. Ma a me piacesempre De Rossi: è uno dei mi-gliori d’Europa».

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D’Agostino promette«Pescara, ti salvo io»

Palermo, sprint SorrentinoSamp: arriva Sansone

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Rafal Wolski,20 anni, qui inamichevole conla nazionalepolacca. Adestra, MarvinCompper,27 anni,con la magliadell’HoffenheimAP

Michele Paolucci, 26 anni ANSA

Gaetano D’Agostino, 30 anni

BREGA-DI CHIARA-VITALE

La presentazione di Poz-zi non è stata l’ultimo colpo incasa Siena. I toscani infattiaspettano oggi l’arrivo di Calel-lo (Dinamo Zagabria), centro-campista che verrà preso in pre-stito con diritto di riscatto. Econ la stessa formula per l’attac-co ecco anche Emeghara (Lo-rient). A questo punto Antonel-li dovrà scegliere se resistere omeno all’assalto della DinamoKiev per Neto: gli ucraini persicurezza hanno provato a chie-dere Spolli al Catania riceven-do in cambio un secco rifiuto.Se i toscani cederanno il porto-ghese spingeranno per Uvinidel Napoli, per il quale c’è an-che il Gremio. Per il centrocam-po il Siena valuta il romenoSzekely, svincolato, seguito an-che dal Genoa.

Palermo&Chievo La vicendaSorrentino potrebbe essersisbloccata ieri sera con l’aumen-to dell’offerta palermitana a po-

co più di 4 milioni e l’inserimen-to di uno tra Sanseverino eBrienza. Il Chievo ora sta cer-cando di capire se sia più facilesostituirlo con Bizzarri o Carri-zo (in scadenza) della Lazio;poi i veneti potrebbero cambia-re anche Squizzi con Anania(Padova). I siciliani sembranoinvece aver mollato Buonanot-te (Malaga). Per l’attacco die-tro Baros (Galatasaray) c’è unsondaggio per Boselli (Wigan)e una nuova idea che porta a«Chori» Dominguez del RayoVallecano che va a scadenza.Lascia Palermo Labrin: va alDeportivo Huachipato.

Punto Udinese Obiettivi suda-mericani per l’Udinese. Il piùvicino sembra essere Alan Ruiz(San Lorenzo), ma sull’argenti-no ci sono anche Catania eChievo. Inoltre i friulani seguo-no Marcos Junior (Fluminen-se).

Punto Samp I doriani hanno or-mai preso Sansone (Torino),rilevando la metà dei granata e

lasciando l’altra al Sassuolo:l’operazione si chiuderà doma-ni; si spinge per Contini (Sie-na) che piace anche all’Atalan-ta; l’alternativa è Perico (Ca-gliari).

Punto Bologna Il Paok Salonic-co ha sondato per Curci men-tre i rossoblù tengono d’occhioChristodoulopoulos, trequar-tista del Panathinaikos, ma pri-ma devono piazzare Acquafre-sca che ha preso tempo con ilLevante (si sono inseriti Ein-tracht, Stoccarda e Chievo),Paponi o Gimenez. Il greco èl’alternativa a Moscardelli(Chievo). Su Riverola c’è l’inte-resse del Paços de Ferreira.

Altre trattative Il Catania hapreso Cani (Polonia Varsavia).Torna a Parma dal CrotoneTraoré. Lo Young Boys bloccala cessione di Farnerud al Pe-scara. Fideleff (Parma) versoil Maccabi Tel Aviv. Macheda(Manchester United) si sta ac-cordando con lo Stoccarda.

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16 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

Page 17: Gazzetta Dello Sport 23-01-2013

La prima finalistadella Coppadi Lega è il

Bradford, clubdi quarta divisione

All’andata avevabattuto 3-1 l’Aston

Villa, che ieriin casa ha vintocon un solo gol

di scarto (2-1,Benteke e

Weimann per ilVilla, Hanson per

gli ospiti). Staseral’altra finalista

uscirà dal matchSwansea-Chelsea

(andata 2-0).

Eriksson ora va da ZengaE vuole portare Beckham

Il Psg affronta il TolosaMancano Ibra e i due Thiago

Bayern: lamento Heynckes«Guardiola? Tempi errati»

Appunti

Un clubdi 4ª serie sigiocherà la Coppa di Lega:è la prima volta. I gallesi ci provano col Chelsea

PUYOL-BARÇA 2016

LA PRIMAFINALISTA

Dopo il no ai tedeschi del Monaco 1860, il sìall’Al-Nasr. Sven Goran Eriksson, entra a far partedello staff tecnico della squadra di Dubai allenata daWalter Zenga. Ieri la presentazione dello svedeseche in Italia ha allenato Roma, Fiorentina, Sampdoriae Lazio e che ha firmato un contratto di 18 mesi.Eriksson tenterà di portare Beckham nel suo nuovoclub. «Siamo pronti ad aprirgli le braccia se vuolevenire, ne saremmo entusiasti, vediamo chesuccede, ne parleremo», ha spiegato Eriksson cheavrà un ruolo di direttore tecnico.

PARIGI (a.g.) Senza Ibra, Thiago Silva e ThiagoMotta, il Psg affronta nei 16esimi di coppa di Francia ilTolosa in emergenza. Lo svedese è squalificato, comeThiago Motta. Silva è infortunato almeno fino a finemese. L’assenza simultanea di Alex obbliga Ancelottia giocare con Sakho e il laterale Armand al centrodella difesa. Confermato Verratti. SEDICESIMI (garaunica). Ieri: Sedan-LORIENT 0-1; EPINAL-Nantes 5-4d.c.r.; Lozere-LE HAVRE 0-3; Vendee-TROYES 0-5;Vertou-EVIAN 0-2; Rouen-Marsiglia rinviata.

Ottima scelta ma momento sbagliato. JuppHeynckes, attuale allenatore del Bayern, futuroapprodo di Pep Guardiola, non ha gradito la tempisticache ha accompagnato l’annuncio del nuovo arrivo.«Sarebbe stato meglio annunciarlo durante la pausainvernale», ha detto a Sky Tv il 67enne tecnicobavarese, il cui contratto si concluderà il prossimo 30giugno. L’annuncio «andava fatto prima di Natale,durante la pausa, senza farlo coincidere adesso con laripresa dell'attività agonistica»,

Un pericolo in meno perMourinho: l’attaccante delValencia, Roberto Soldado,salterà il match di ritorno deiquarti di finale di Coppa del Requesta sera contro il RealMadrid per un infortunio allagamba. La sfida di andata èterminata per 2-0 in favore delReal. Domani sera toccherà alBarcellona, di scena a Malaga.La prima gara è terminata 2-2,per i catalani il passaggio delturno non è scontato. In casodi promozione, la capolistadella Liga affronterà proprio ilReal Madrid nella semifinale.Intanto ieri il Barcellona haannunciato il rinnovo delcontratto di Puyol, 34 anni:resterà almeno fino al 2016.

NATO IL FIGLIODI PIQUÉ-SHAKIRAE’ nato alle 21.36 di ieri nellaclinica Teknon di Barcellona ilfiglio della cantantecolombiana Shakira e deldifensore blaugrana Piqué. Sichiama Milan Piqué Mebarak,pesa tre chili e sia lui che lamamma godono di ottimasalute. Lo ha annunciato conun tweet il calciatore,aggiungendo che il bambino ègià «socio» del Barca.

COPPA DEL RERitorno quarti - OGGI:Siviglia-Saragozza (ore 19.30),andata 0-0; Valencia-RealMadrid (21.30) andata 0-2.DOMANI: Betis-Atletico Madrid(ore 20) andata 0-2,Malaga-Barcellona (22)andata 2-2

MONDO

4

Il Bradfordfa la storiaAdesso toccaallo Swansea

Coppa del Re:Real a Valenciasi parte da 2-0

Michael Laudrup, 48 anni,allenatore dello Swanseaha giocato anche in Italiacon Juventus e Lazio AP

DAL NOSTRO CORRISPONDENTESTEFANO BOLDRINILONDRA

La storia si può fare ancheconquistando la finale dellaCoppa di Lega. E’ accaduto ierisera al Bradford, squadra deci-ma in classifica nel campionatodi League Two, equivalente del-la nostra Seconda divisione:perdendo 2-1 in casa dell’AstonVilla, si è guadagnato l’accessoalla partitissima di Wembley,in programma il 24 febbraio.Mai in 50 anni di vita di questotrofeo un club di quarta serieera arrivato all’ultimo atto. Ilgol decisivo, dopo il 3-1 dell’an-data, è stato firmato dal centra-vanti Hanson, commesso in unsupermercato del centro di Bra-dford, città di 293 mila abitantiai piedi dei monti Pennini.

Lo Swansea Storica può essereoggi anche la notte dello Swan-sea, in un Galles imbiancatodalla neve. Swansea è città dimare. Quaggiù nacque JohnCharles, il gigante buono dellaJuve: lo stadio Liberty lo ricor-da con una statua. La semifina-le di ritorno con il Chelsea na-sce sotto buoni auspici: all’an-data, i «cigni» di Laudrup vinse-ro 2-0, gol di Michu e Graham.E’ un buon momento per il cal-cio del Galles, funestato 14 me-si fa dal suicidio di Gary Speed,l’allenatore che aveva portatola Nazionale ad alti livelli. IlCardiff sta dominando la Cham-pionship. Lo Swansea, 9˚ in Pre-mier, è il Barcellona del calciobritannico: possesso palla, filo-sofia offensiva, una pattuglia digiocatori di passaporto spagno-lo (il bomber Michu che ha fir-mato 13 gol in campionato, ildifensore Rangel che qualchegiorno fa ha distribuito cibo aisenzatetto della città), il modu-lo che oscilla tra il 4-3-3 e il4-2-5-1. Plasmato da Brendan

Rodgers, ora è nelle mani di Mi-chael Laudrup. Il danese stasvolgendo un lavoro eccellentee il suo nome è già accostato al-le grandi del calcio europeo: Re-al Madrid, Borussia Dortmunde, guarda caso, Chelsea.

Pressione Stasera Laudrup po-trebbe sfidare il suo futuro: «Ge-stire il 2-0 dell’andata sarebbeun errore. Dobbiamo attaccare,che è anche il modo miglioreper tenere il pallone lontanodalla nostra porta». Benitez èottimista: «Possiamo farcela, loSwansea sentirà la pressione».Benitez farà giocare Ba, mentreTorres andrà in panchina. Ci sa-rà anche Cole, che festeggia ilnuovo contratto annuale, men-tre Marin potrebbe andare inprestito al Rubin Kazan. Lau-drup recupera il difensore exGenoa Chico Flores. Tocca a luicontrollare Ba: è il duello chia-ve della gara.

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DUBAI

COPPA DI FRANCIA

GERMANIA

17LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013#

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CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SSASSUOLO 51 22 16 3 3 46 15LIVORNO 47 22 14 5 3 45 29VERONA 43 22 12 7 3 35 18VARESE (-1) 36 22 10 7 5 30 25EMPOLI (-1) 33 22 9 7 6 38 35MODENA (-2) 32 22 9 7 6 30 24BRESCIA 31 22 7 10 5 33 26JUVE STABIA 30 22 8 6 8 34 32PADOVA (-2) 30 22 8 8 6 28 27CITTADELLA 30 22 8 6 8 26 29ASCOLI (-1) 28 22 8 5 9 29 30SPEZIA 28 22 7 7 8 30 31TERNANA 25 22 6 7 9 23 26BARI (-7) 24 22 8 7 7 32 27REGGINA (-2) 23 22 6 7 9 20 27CROTONE (-2) 22 22 6 6 10 20 30LANCIANO 22 22 4 10 8 19 30NOVARA (-4) 22 22 7 5 10 28 26CESENA 21 22 4 9 9 23 40VICENZA 19 22 3 10 9 25 32PRO VERCELLI 15 22 4 3 15 19 40GROSSETO (-6) 11 22 3 8 11 22 36U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSI

PROSSIMO TURNOVenerdì 25, ore 20.45CROTONE-SASSUOLO (1-2)Sabato 26, ore 15BARI-ASCOLI (3-1), CESENA-VICENZA(1-3), EMPOLI-NOVARA (2-2),GROSSETO-CITTADELLA (1-2),MODENA-TERNANA (1-0), PADOVA-LIVORNO (2-3), PRO VERCELLI-REGGINA (0-1), SPEZIA-VERONA (1-1),VARESE-LANCIANO (2-1)Lunedì 28, ore 20.45JUVE STABIA-BRESCIA (0-2)

VARESE2

PRIMO TEMPO 1-2MARCATORI Corvia (B) al 1’, Troest (V) al 15’, Mi-trovic (B) al 25’ p.t.; Martinetti (V) al 40’, Oduamadi(V) al 42’ s.t.

VARESE (4-4-2) Bressan 6; Pucino 5,5 (dal26’ s.t. Martinetti 6,5), Troest 7, Rea 6,5, Grillo 5,5;Zecchin 6,5, Corti 6,5, Kone 6 (dal 32’ s.t. Scapuzzi6,5), Lazaar 5,5 (dal 1’ s.t. Oduamadi 7); Neto Pereira7,5, Ebagua 6. PANCHINA Bastianoni, Fiamozzi, Fili-pe, Kink. ALLENATORE Castori 7.

BRESCIA (4-3-1-2) Arcari 5,5; Zambelli 6,Salamon 5,5, De Maio 5, Daprelà 6; Lasik 6, Budel6,5, Bouy 5,5; Saba 5,5 (dal 45’ p.t. Caldirola 6,5);Corvia 6,5 (dal 35’ s.t. Picci s.v.), Mitrovic 7 (dal 17’s.t. And. Caracciolo 5,5). PANCHINA Cragno, Bena-li, Rossi, Felipe. ALLENATORE Calori 6.

ARBITRO Irrati di Pistoia 5,5.GUARDALINEE Chiocchi 6 - Di Iorio 6,5.ESPULSI De Maio (B) al 43’ p.t. per doppia ammoni-zione (entrambe gioco scorretto).AMMONITI Troest (V), Saba (B), Rea (B), Mitrovic(B), Ebagua (V), Budel (B) per gioco scorretto; Bouy(B) per c.n.r.; Corti (V) per proteste.NOTE paganti 676, incasso di 4.511,50 euro; abbo-nati 2.599, quota di 16.256,32 euro. Tiri in porta 5-2.Tiri fuori 3-0. In fuorigioco 0-1. Angoli 5-1. Recuperi:p.t. 2’, s.t. 5’.

Panchine

7,5

Il Sorrento esoneraBucaro dopo il k.o.con la Carrarese

NETO PEREIRA (Varese)

BRESCIA

Castori va sotto per due voltepoi mette tutte le punte e vince

SASSUOLO

QUADRANGOLARE A CARPIIL PM BLOCCA I GIOCATORI INDAGATI

SORRENTO (Na) (a.s.) Il Sorrento haesonerato l’allenatore Giovanni Buca-ro. La notizia ufficializzata ieri sera.Nel pomeriggio Bucaro aveva direttoregolarmente la ripresa della prepara-zione dopo la sonora sconfitta di Car-rara. Attesa per oggi la nomina del nuo-vo tecnico. La scelta è ristretta a Ful-vio D’Adderio, Giovanni Ferraro e AldoPapagni.

SABATO 4 RECUPERI IN PRIMADomenica il campionato di Prima divi-sione riposa. Sabato alle 14.30 si gio-cano, però, quattro recuperi.GIRONE A Lumezzane-Tritium, SanMarino-Feralpi Salò e Cuneo-Reggia-na.GIRONE B Nocerina-Prato.Così nel girone A dopo 20 giornateTrapani p. 35; Lecce 34; Carpi 31; En-tella e Alto Adige* 30; Pavia 29; SanMarino* 28; Lumezzane* 26; Cuneo*23; Cremonese (-1) 22; Feralpi Salò*21; Como** (-1) e Portogruaro** (-1)20; Reggiana* 18; AlbinoLeffe (-10) 16;Tritium* 9; Treviso (-1) 8. (* una partitain meno, ** hanno riposato).Così nel girone B dopo 18 giornateLatina (-1) p. 37; Avellino 35; Frosino-ne (-1) 30; Perugia (-1), Pisa e Noceri-na 27; Prato e Paganese 25; Beneven-to e Viareggio 23; Gubbio 22; Catanza-ro 21; Andria (-2) 20; Barletta 14; Car-rarese 13; Sorrento 12.

OGGI 5 RECUPERI IN SERIE DSi giocano oggi alle 14.30 cinque recu-peri. Per troppa neve ancora rinviateSan Giorgio-Sant’Angelo (B) e Kras Re-pen-Cerea (C).GIRONE B Castellana-Atletico Monti-chiari: Alfaré di Mestre; Voghera-Fer-sina Perginese: Andreini di Forlì.GIRONE C Clodiense-Belluno: Del To-so di Maniago; Porto Tolle-TrissinoValdagno: Montanari di Ancona.GIRONE I Pro Cavese-Ribera: Fracas-si di Campobasso.I rimanenti recuperi sono in program-ma il 30 gennaio e poi nel weekend del9 e 10 febbraio.

il migliore

Per la rissa e le intemperanze dei tifosiammenda anche per la Normanna

«Abbiamo chiarito tutto»:Leonardo Pavoletti, attaccantedel Sassuolo, è sereno dopol’audizione davanti alla Procuraantidoping del Coni. L’avvocatoFederico Menichini dello studioGrassani spiega che ilcalciatore ha assunto unospray nasale sotto«prescrizione medica». E ilresponsabile sanitario delSassuolo aggiunge: «Non eranecessario fare la richiesta diesenzione perché non ha usatolo spray il giorno della gara». Dicontrario avviso la Procura,che probabilmente procederàal deferimento nonostante larichiesta di archiviazione che ilegali presenteranno oggi. Delresto, il Codice antidoping dellaWada è chiaro: nel commentoall’articolo 2.2.2 spiega che seuna sostanza non proibita fuoricompetizione viene trovata ingara viene equiparata a unanormale violazione dell’articolo2.1 (positività a un controlloantidoping).

ma.gal.

CARPI (Mo) Le semifinali del 33˚ TorneoQuadrangolare di Lega Pro, scattato ieri allostadio Cabassi di Carpi, hanno promosso allafinale di domani, in programma a Reggio Emilia, ledue rappresentative maggiori della Primadivisione. Sudato il successo della squadra delgirone A, che nella prima gara giocata inmattinata ha battuto ai rigori per 8-7 la selezioneomologa della Seconda divisione dopo che i tempiregolamentari (in caso di parità non eranoprevisti i supplementari) si erano chiusi sul 2-2per le reti di Ferrara (Reggiana) e Peli(Lumezzane) impattate in due tempi da Giorno(Pro Patria) e Pieri (Santarcangelo). Buona laprova di Giorno che, oltre a realizzare ilmomentaneo 1-1 con una bella punizioneall’incrocio dei pali, ha colpito una traversa e inun’altra occasione ha impegnato severamente ilportiere avversario. Nella sequenza dal dischetto,la lunga parità è stata spezzata alquattordicesimo penalty dall’errore decisivo diCaddeo che ha calciato fuori.

Partite intense Nel derby del girone B invecenon c’è stata storia col netto successo dellaselezione maggiore per 4-0, un risultato peraltrointeramente maturato nella ripresa grazie ai gol diBenedetti (Prato), Cicerelli (Barletta), Pagliaroli(Latina) e Buonaiuto (Benevento) dopo un primotempo equilibrato nel punteggio e nel volume digioco. Bello il sigillo di Benedetti che ha sfruttatoun veloce triangolo in area, mentre il raddoppiodell’opportunista Cicerelli è nato da un erroredifensivo. Il selezionatore-c.t. Valerio Bertotto,coadiuvato dal vice allenatore Marras, hautilizzato quasi tutti i 72 under 20 convocati inEmilia per questo torneo. Le quattro squadrehanno dato vita a due gare intense sotto l’aspettodel ritmo, viceversa il livello tecnico ha lasciato adesiderare per i molti errori in fase diimpostazione e di lettura delle situazioni tattiche.Questi ragazzi devono crescere ancora tantoprima di sognare palcoscenici più importanti.

Andrea Tosi

«L’inchiesta penale non è rilevante...»scriveva il Collegio arbitrale nella sentenza chedava ragione a sei ex calciatori del Catanzaroindagati (con altri 7 compagni) dal pm DomenicoGuarascio per tentata truffa e formazione dicredito simulato. Ieri il magistrato ha ristabilitoun principio generale: le legge è uguale per tutti,giocatori di calcio compresi. In questa ottica haordinato il sequestro (eseguito dalla Finanzanella sede di Firenze della Lega Pro) degli atti edei documenti relativi ai due lodi arbitrali inquestione. Il provvedimento riguarda anche tuttele istanze presentate al collegio da parte deicalciatori coinvolti nell’inchiesta sui presunticontratti fittizi. La Procura ha compiuto questopasso per evitare che i calciatori possanoottenere «l’adempimento dei titoli negozialifraudolenti, così irrimediabilmente aggravando econclamando gli effetti delle condotte delittuosecontestate». Accolte in pieno le tesi di SabrinaRondinelli, avvocato del Catanzaro. I due lodisequestrati si erano svolti a settembre e adicembre: il collegio aveva disposto il pagamentodelle differenze retributive per circa 240 milaeuro. Le somme versate dal Catanzaro (perevitare penalizzazioni) erano state sequestrate.L’inchiesta ruota intorno a presunti contrattifittizi relativi alla stagione 2009-2010 quando,secondo l’accusa, l’Fc Catanzaro era già in unasituazione tale da fare presagire il fallimento, manonostante questo furono depositati in Legacontratti multipli per circa 800 mila euro (l’ipotesiè che sia l’emersione degli stipendi in nero). Lavicenda è monitorata dalla Federazione che in uncomunicato ha fatto capire di essere dalla partedel Catanzaro: «La Lega Pro ha prestato e prestala collaborazione necessaria all’autoritàinquirente e adotterà tutte le iniziative opportunea tutela delle società associate. L’intervento dellaProcura preclude ai calciatori indagati di poterottenere, tramite i ricorsi al Collegio,l’adempimento di obbligazioni derivanti dacontratti che la Procura ipotizza fraudolenti».

Francesco Ceniti

SERIE BWIN IL RECUPERO DELLA 21a GIORNATA

LEGA PRO IL GIUDICE SPORTIVO

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3

Il Varesed’assaltoribaltail Brescia Pavoletti verso

il deferimentoper lo spray

Under 20 in vetrina:le squadre di Primadomani in finale

Caso contratti fittiziSequestrati i due lodicontrari al Catanzaro

Nnamdi Oduamadi, 22 anni, (a destra) esulta dopo il gol del 3-2 IPP

Leonardo Pavoletti, 24 anni IPP

Pur acciaccato, corre elotta per 90’ regalandogiocate di classe

Salernitana stangata:6 turni a Montervinoe il club pagherà i danni

DAL NOSTRO INVIATONICOLA BINDAVARESE

Il quarto posto è del Vare-se. Il Brescia vi è rimasto aggrap-pato con le unghie fin quando hapotuto: vinceva 2-1, ha giocatoil secondo tempo in dieci e nellaripresa si è soltanto difeso, sen-za riuscire a mettere la testa fuo-ri dal guscio. Castori ha inseritotutti gli attaccanti che aveva e lo-ro hanno firmato, nel finale, il ri-baltone. E ora il Varese ha altredue gare di fila in casa (Lancia-no e Modena) per avvicinare ilterzo posto.

Contorno Serata frizzante incampo (8 ammoniti, un espul-so) e anche fuori. Prepartita conin campo i bambini e Gigi Fario-li, istrionico sindaco di Busto Ar-sizio, a fare lo show con tanto dibimbo di colore preso in braccioper l’ennesima (ed esagerata) di-mostrazione anti razzista. Le cur-

ve invece erano solidali nel con-testare la sentenza di assoluzio-ne dei poliziotti accusati di averpicchiato, nel 2005, un tifosodel Brescia a Verona. In gradina-ta anche uno striscione («ForzaBruno non scherzare») per Bru-no Arena, comico dei Fichi d’In-dia in coma per un’emorragia ce-rebrale.

Le mosse Castori ha presentatoLazaar, alla prima da titolare,ma le scelte migliori le ha fattenella ripresa mettendo subitoOduamadi (seconda gara dopogli 8’ col Grosseto), poi Martinet-ti (passando al 3-3-1-3 con Netodietro al tridente) e quindi Sca-puzzi (debutto. Scelta coraggio-sa e vincente. L’ex del City ha da-to una gran palla a Neto, steso daLasik (poteva starci il rigore);Martinetti - bresciano mancatoad agosto - ha segnato il 2-2 ditesta, Oduamadi ha deciso la ga-ra 2’ dopo: s’è accentrato da sini-stra e con un destro sporcato da

Budel ha sorpreso Arcari.

Ma prima... Il Brescia all’interval-lo vinceva 2-1 e l’espulsione diDe Maio (due falli da dietro in4’: rosso esagerato, ma lui è trop-po irruento) ha inciso: buono ildebutto di Caldirola, non bene iltanto chiacchierato (sul merca-to) Salamon, mentre Calori criti-cherà Irrati «per la distribuzionedei cartellini». Il primo gol dopo37 secondi, quando Corvia ha gi-rato nel sette un cross di Mitro-vic. Il Varese ha sfiorato il paricon Neto e l’ha trovato al 15’ conTroest, difensore dato in parten-za: bella girata di testa su puni-zione di Zecchin, che aveva ispi-rato anche l’1-1. Stesso schemaper il 2-1 del Brescia, firmato Mi-trovic, il piccolo Ibra (svedese diMalmoe con origini bosniache).Il Varese avrebbe potuto pareg-giare subito con Zecchin, e nellaripresa con Neto ed Ebagua, in-vocando anche il rigore sul soli-to Neto, fino al ribaltone finale.

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FIRENZE

Salernitana bastonataper i fatti di Aversa. Il giudicedella Lega Pro ha multato la so-cietà con 15 mila euro (più diffi-da e obbligo del risarcimentodei danni) e ha squalificato per6 giornate Francesco Montervi-no. Il capitano, dopo aver se-gnato il gol del successo al 37’del primo tempo, «raggiungevala zona sottostante occupatadai sostenitori della Normannae rivolgeva con volgare gestuali-tà frasi ingiuriose verso i tifosi,sputando più volte verso di lo-ro, e provocava la reazione deitifosi locali e dei tifosi ospiti».Dubbioso il presidente dell’Aic,Damiano Tommasi: «Un contoè la valutazione sul comporta-mento del giocatore, e non c’èdubbio che dobbiamo lavoraresulla responsabilità in campodei nostri associati. Però mi fan-no riflettere le motivazioni, ilfatto che il gesto di Montervinosia additato come miccia degliincidenti. Dove cominciano edove finiscono le responsabili-tà di un giocatore?». Salernita-na sanzionata per il ripetutolancio in campo di oggetti (seg-giolini e un sasso di notevolegrandezza). Nell’intervallo isuoi ultrà hanno tentato di en-trare in contatto con i tifosi loca-li e hanno aggredito le forze del-

l’ordine provocando il ferimen-to di tre carabinieri. Ammendadi 2.500 euro alla Normanna,soprattutto per gli sputi dei tifo-si verso i giocatori della Salerni-tana durante il riscaldamento.

PRIMA DIVISIONE Giocatori espulsi: 3giornate a Sorbo (Viareggio); 2 a Russot-to (Catanzaro), Tomas (Viareggio), Le-bran (Perugia), Kyeremateng (Treviso);1 a Lamorte (Viareggio), Beccia (Trevi-so), Giuliatto (Nocerina), Gatto (Pisa).Non espulsi: 1 giornata a Palermo (Gub-bio), Russo (Entella), Castaldo (Avelli-no), Romeo (Barletta), Cortesi (Carpi),Papasidero e Ulloa (Catanzaro), Pizza(Viareggio), Gerbo (Latina), Giorico (Lu-mezzane), Fernandez (Paganese), TozziBorsoi (Perugia), Martinelli (Portogrua-ro). Allenatori: 2 giornate a Scienza (Cre-monese); 1 a Cozza (Catanzaro), Roselli(Pavia) e Dicara (secondo del Perugia).Dirigenti: inibiti fino al 5 febbraio Zocchi(Cremonese) e Sperduti (Latina); fino al29 gennaio Pitino (Nocerina).

SECONDA DIVISIONE Giocatori espul-si: 6 giornate a Montervino (Salernita-na); 4 giornate a Sembroni (Aprilia); 1 aNotari (Castiglione), Sirri e Pandiani (Gia-comense), Vittori (Rimini), Avagliano(Normanna), Stevanin (Bassano), Mina-deo e Petrassi (Campobasso), Rinaldi(Salernitana). Non espulsi: 1 giornata aFricano (Normanna), Carcione e Poman-te (L'Aquila), Taddei e Margarita (Vene-zia), Emiliano (Valle d'Aosta), Petti (Fa-no), Calderini (Aprilia), Aprea (Arzane-se), Bruccini (Pro Patria), Scalzone (Nor-manna), El Kamch (Casale), Nocciolini(Gavorrano), Lazzari (Giacomense), DiDio (Martina), Cuomo e Dermaku (Melfi),Vita (Monza), Righini (Teramo). Allenato-ri: 1 giornata a Rossi (Giacomense). Diri-genti: inibito fino al 29 gennaio Ciarlone(Fondi).

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D ice che «no, non è stato ag-gressivo». Nemmeno «po-

lemico», dice. Ammette tutt’alpiù un «critico, questo sì». MaGiovanni Malagò ci fa o ci è? Inrealtà, la presentazione delsuo programma elettorale «unnuovo modello per lo sport ita-liano», parte prima perché laseconda, quella coi nomi dellasquadra andrà in onda il 6 feb-braio «secondo una precisastrategia elettorale», ha datoun preciso segno di disconti-nuità col passato prossimo, finqui consumatosi in punta di fio-retto.Per la prima volta, vertici delConi e Calcio sono stati presi asciabolate. Apertura delle osti-lità di un conflitto che ci accom-pagnerà fino al 19 febbraio, ilgiorno del giudizio. Come ci ègià capitato di scrivere, il «pro-gramma» diventa cornice, nontroppo diverso da quello cheLello Pagnozzi ha presentatogiovedì scorso a 33 presidentidi federazione (anzi 32, vistoche uno, il presunto presiden-te dello Sci Nautico, il giornodopo è stato trombato), anchese in quello di Malagò colpiscel’assenza, peraltro ben spiega-ta («Mi umiliava») della paroladoping. La partita si gioca al-trove, sulla capacità o meno dispostare un elettorato ristret-to, 76 persone, il quadro. E’ aloro che d’ora in avanti sarà ri-volta ogni azione, ogni paroladi Malagò e Pagnozzi.Ieri, location particolare, l’ora-torio di San Tommaso Moro, euna regia studiata, con allespalle di Malagò una tribunet-ta di qualificati fedelissimi (cen’erano anche in platea, per laverità, e rumorosi), tra i qualispiccavano, sorta di Santissi-ma Trinità, il padrone di casadon Andrea Celli, Gianni Lettae Josefa Idem. Pdl e Pd fianco afianco, ma servirà?, e Malagòbravo nell’andare a braccio eassecondare il suo istinto diistrione. E allora ecco la leggesugli stadi che poi è la leggedell’impiantistica sportiva sul-la quale il Coni , che «è molto

di più di un ministero dellosport, quando vuole», non hamosso un dito. Ecco l’anomaliadella sovrapposizione di cari-che tra Coni Servizi e Ente Co-ni che va cancellata (ma non èvero che Pagnozzi prende ildoppio stipendio), sperandoquella sia davvero la strada giu-sta e ci sarebbe da discuterne.Ecco quel far parte di una Giun-ta «mortificante» e «inutile»perché «il Coni attuale, un Co-ni feudale, cala tutto dall’al-to». Ecco ancora il calcio, colcancro delle scommesse solosuo e il «disastro di immaginedegli ultimi 20 anni», che forseè un tantino esagerato ma scal-da e non costa nulla, perché ilcalcio vota contro e Malagò inGiunta nemmeno lo vuole, bensapendo che la mossa può va-lergli qualche voto in più daraccogliere altrove.E ancora, una maggiore traspa-renza economica, fino a dire«come è possibile che il Coninon abbia un bilancio socia-le?» (ma dal Foro Italico so-stengono che ci sono, e pureper la Coni servizi, quelli 2009e 2011). E poi l’osservazionegiusta, condivisibile e certo as-sai gradita ai presidenti di fede-razione che bisogna «usciredall’ipocrisia dell’indennità»,per arrivare un domani alla fi-gura del presidente managerstipendiato. E infine la manotesa a Pancalli e alla fusioneConi-Paralimpici, così da disin-nescare un cavallo di battagliadella concorrenza, l’occhiostrizzato alle Discipline Asso-ciate (tre voti) che «meritanouna rappresentanza in Giun-ta» e quello agli Enti Territoria-li (sei voti) con le Provincie te-sté cancellate cui deve essererestituito ruolo e dignità.Fossimo stati in tivvù, in tivvùe non necessariamente a «Ser-vizio pubblico», si può afferma-re che il passionale istrione Ma-lagò, tra un fendente centratoe uno tirato a vuoto, i suoi duepunti percentuali se li è benguadagnati. Ma il quesito è: te-levisione, prossime politiche epercentuali coi 76 grandi elet-tori del Coni quanto c’azzecca-no?

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N on c’è persona che non ne senta già lamancanza. La scomparsa di Riccardo

Garrone non ha lasciato un vuoto soltanto neicuori blucerchiati. Basta leggere i commentiche da ieri sera riempiono i siti, le agenzie, igiornali o le televisioni. Era un innovatore. Eraun gentiluomo. Era un uomo d’altri tempi. Eraun imprenditore da cui prendere esempio. Erauna persona saggia. Era un vero sportivo. Eraun uomo speciale. Era un personaggio pulito epositivo. Era uno splendido visionario. Nonuna parola fuoriposto. Da amici o avversari. E’sempre così, quando qualcuno chiude gli occhi,verrebbe da dire. Ma questa volta lo è di più delsolito perché davvero mister Sampdoria è statoun uomo speciale. Come petroliere e comesponsor prima e presidente-proprietario poi diuna squadra di calcio. Anche come giocatore discopone o di golf, raccontano i suoi amici, maqui entriamo in una sfera quasi privata, perso-nale.

Riccardo Garrone è stato un presidente chiama-

to fairplay. Un uomo che si coniuga bene con ilcalcio che vogliamo che piace tanto a noi di Gaz-zetta. Un presidente che usava toni bassi anchequando attorno a lui tutti alzavano la voce perfarsi sentire. Se sei autorevole non serve grida-re per farsi ascoltare e rispettare. Un presiden-te che invitava i suoi colleghi presidenti a seder-si accanto a lui per vedere le partite a Marassi.Un presidente che ci rimaneva ancora male etanto se uno dei suoi uomini decideva di sposa-re progetti irrinunciabili (vero Marotta?) o, inmodo molto più grave, lo trattava in modo ma-leducato e ignorante (vero Cassano?).

Aveva la Sampdoria nel cuore già dai tempi diPaolo Mantovani, un altro grande papà blucer-chiato, quando lui firmava le maglie con la suaErg, la Edoardo Raffineria Garrone. E quandoGenova lo ha chiamato per salvare la sua squa-dra dopo il bluff di un principe arabo, lui non siè tirato indietro. Per spirito di servizio, comeraccontava, ma soprattutto per qualcosa di piùvicino al cuore, anche se il calcio non è stato ilsuo primo amore. A 25 anni aveva acquistatoun De Chirico e aveva cominciato una collezio-ne d’arte che oggi è una raccolta di 250 pezzipregiati. Giocava a tennis, a golf. Andava a cac-cia e pesca. La leggenda racconta che non dor-miva più di quattro/cinque ore per notte. E allafine la Samp gli ha «rubato» tempo, denari eaffetto. Voleva anche lasciare in eredità uno sta-dio ai suoi tifosi, alla sua città, ma questo è for-se l’unico progetto che non è riuscito a portarefino in fondo, ma che lascia in eredità al figlioEdoardo che ha rilevato la sua passione e pre-sto si siederà sulla sua poltrona in società. PerGenova è stato un faro, è stato la Lanterna. E’stato mecenate illuminato per la città e presi-dente con i piedi per terra per il club. Investi-menti ragionati. Senza strafare. Il fairplay fi-nanziario lo aveva inventato prima lui di Plati-ni e se lo era imposto. Dal padre ha imparato ilrigore e la severità, soprattutto con se stesso. Aifigli ha lasciato lo stesso insegnamento. Al cal-cio ha lasciato un esempio che in tanti dovreb-bero seguire.

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ilCommento

TwitTwit

N ell’agenda della Lega di serie A c’è un’ur-genza: il nodo Co.vi.soc. Questione di ne-

cessità in vista del mercato estivo e dei possibilipaletti legati all’indebitamento della maggiorparte dei club della massima serie. Al momentonel mirino dell’organo di controllo federale cisono Inter, Juventus, Milan, Genoa, Sampdo-ria e Chievo. Ma la mannaia delle restrizionipresto potrebbe determinare altri stop.Per le attuali norme serve un aumento di

capitale a ogni acquisto che gravi sull’in-debitamento oltre la soglia di un terzodel capitale sociale. E la prossima verifi-ca degli ispettori sarà sui conti al 31 mar-zo, con efficacia sulle contrattazioni esti-ve. Perciò il Milan fatica a chiudere perSalamon (foto LaPresse) con il Brescia,mentre l’Inter insiste per il prestitocon l’Atalanta per Schelotto. Oppure laJuve ripiega su Gabbiadini a costo zero(almeno a bilancio). Solo alcuni esempiper confermare la paralisi dei trasferimentiinterni, mentre soprattutto le grandi si vedo-no obbligate a privilegiare le piste straniere.Sì, perché a livello internazionale basta

una semplice fidejussione (cioè una garanziabancaria) per legittimare il transfer della Fifa.La differenza è notevole ed è un chiaro frenoper l’economia nostrana, con ricadute a casca-ta. Non è difficile comprendere, infatti, comeun blocco di scambi in serie A toglie risorse aiclub medio-piccoli che in genere reinvestono iguadagni con acquisti di giovani talenti dallecategorie inferiori.Stoppato questo ciclo virtuoso, le lamentele so-no generali. E l’argomento il 4 febbraio sarà alvaglio del nuovo consiglio di Lega di A, deciso aporre la questione all’attenzione del consigliofederale.

Ed è singolare che in questa battaglia di prin-cipio siano coinvolti i grandi club ora aventi-niani. Inter, Juventus, Roma e Sampdoria

hanno rinunciato ad un posto in consigliodi Lega per protestare contro la rielezio-ne di Maurizio Beretta. E ora dall’ester-no seguiranno con interesse le evolu-zioni di questa vicenda. E se fosse ilprimo passo per un disgelo nei rappor-ti? Aumentare il capitale significa im-mettere denari senza ritorno. E quan-do si tocca il portafoglio tutti i presi-denti si sentono un po’ più uguali.

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ilCaso

Galliani: «So che@kobebryant è cresciuto inItalia. Speriamo di farlotifare di nuovo Milan invecedel Barça».

laPuntura

LEGA DI A CONTRO NORME ANTI-DEBITIPER TOGLIERE I LACCI AL MERCATO

@Milanello io sono milanistaprima e sarò sempremilanista di cuore. Barça ela Mia squadra Della Liga.Ac Milan è la Mia squadra dicuore.

Oggi è venutoa trovarci un amico...in bocca al lupo per lospettacolo di stasera@GioPanariello!!

Centrocampista del Milan

@kobebryant Ciao Kobe!Sono Bojan, mi piacerebbeun scambio della tuamaglietta #24 per la mia#22, sono un tuo grandefan!

di STEFANO FROSINI

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

@Milanello

Fenomeno dei Lakers

@OfficialMonto

GARRONE LASCIA AL NOSTRO CALCIOUN ESEMPIO DI FAIR PLAY DA SEGUIRE

@kobebryant

Malagò, uno show(quasi) televisivocon luci e ombre

@BoKrkic

Attaccante del Milan, ex Barça

l’Impresa

di ROBERTO PELUCCHI

di RUGGIERO PALOMBO

di UMBERTO ZAPELLONI

di CARLO LAUDISA

laVignetta

di GIAN LUCA PASINI

Tweet ufficiale dei rossoneri

f

ilRicordo

Giovanni Malagò, 53 anni, candidato alla presidenza Coni IMAGOECONOMICA

SOLDINI E IL CONFRONTO CON IL MITOGUARDATE SU YOUTUBE COS’È CAPO HORN

S e volete sapere come è il mare di Capo Hornandate su Internet (Youtube) e digitate. C’è

da scegliere fra molti filmati, di varie epoche. Sequalcuno è meno multimediale e preferisce im-maginare chiuda gli occhi e pensi a un posto incui piove 210 giorni l’anno, per 70 nevica. Inquesto angolo di mondo i venti medi viaggia-no attorno ai 30 km all’ora (alza le cartaccedalla strada), ma può arrivare a superare i100. E «freddo» è la parola più comune perclassificare il clima di queste parti.Parti che ieri sono state attraver-sate da Soldini - e i suoi 8 compa-gni - che hanno superato il Ca-

po più a Sud del Mondo nel tentativo di record daNew York a San Francisco...

Anche Maserati ha provato la forza dei ventidi Capo Horn: bonaccia in entrata, ma 35

nodi prima di risalire verso il Pacifico, inparallelo con la Cordigliera delle Ande.

Una catena che ha molto a che farecon le condizioni meteo di questo

capo che deve il nome a mercantiolandesi che arrivavano dallacittà di Hoorn e che decisero diinvestire, per primi, su questerotte. Famosissime prima del1914 quando venne aperto il Ca-

nale di Panama che evitava ai mercantili la circu-mnavigazione del Sud America. E di incocciare infolate strepitose. Sotto i 40 gradi di latitudine iventi viaggiano da Ovest a Est e non sono fermatida alcun lembo di terra tranne che dal Sud Ameri-ca, la cordigliera delle Ande «incanala» il ventofino alla Terra del Fuoco. Qui i venti si «scontra-no» con una corrente che va (velocemente) in sen-so opposto. Se aggiungete qualche iceberg, un cen-tinaio di scrittori (da Darwin a Coloane, passandoper Sepulveda) e qualche migliaio di naufragi,non è difficile capire perché Capo Horn è diventa-to una leggenda per i marinai.

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AC MILAN/1

KOBE BRYANT/2

BOJAN KRKIC/3

RICCARDO MONTOLIVO

Riccardo Garrone con Antonio Cassano ANSA

Anche Lotito si inseriscenella corsa a Kakà. È prontoa pagarlo in 120 anni.

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Aprilia RSV4Ducati Panigale

Laverty&GuintoliCosì Noale provaa sostituire Biaggi

Checa senza zavorravuole far volarel’erede della 1198R

Il nordirlandesee il francese hanno6 vittorie in 2. MaMax ne centrò 5solo nel 2012...

Lo sviluppo peròsembra ancoraun po’ indietroBatta farà il teamd’appoggio

PAOLO GOZZIJEREZ (Spagna)

Dopo 4 giorni di pioggiasu Jerez la Ducati ha dettostop. L’Aprilia, invece, conti-nua a «navigare» con piloti etecnici che sognano l’estate au-straliana ormai dietro l’ango-lo: il Mondiale Superbike scat-

terà a Phillip Island il 24 feb-braio con l’antipasto diuna doppia sessione di

test, il 14-15 e il 18-19.Due le tappe previste

in Italia: il 12 mag-gio a Monza e il 30giugno a Imola. La

chiusura è prevista il 17 no-vembre in India, sul Buddh Cir-cuit che già ospita la Formula1. Quella 2013 sarà la 26a edi-zione del campionato delle de-rivate dalla serie, con tante no-vità: l’organizzazione è passa-ta da Flammini alla Dorna (lastessa della MotoGP), manche-rà il campione del mondo incarica Max Biaggi, ritira-tosi a 41 anni. Per le re-gine italiane Aprilia(iridata anche Co-struttori) e Du-cati (Mondia-le 2011) èproprio l’an-no zero.

Horner incontra il Cavallino?Bufala o manovra per arrivareal genio di Newey (e a Vettel)

NEWS DAI TEAM

JEREZ

La Ducati è al debuttocon la Panigale, che segna unpunto di rottura con la tradizio-ne: molte soluzioni, come ilmotore portante e l’elettroni-ca, sono di scuola MotoGP. Iprimi test, nell’estate scorsa,non sono andati bene e c’è uncerto scetticismo sul potenzia-le. Si teme che non sia all’altez-za del glorioso passato: 29Mondiali dal ’90 fino all’ulti-mo centro 2011 con CarlosCheca, che è ancora in sella al-la rossa.

Rincorsa L’ultimo collaudo pri-ma della partenza per l’Austra-lia ha riportato il sereno. «Sia-mo ancora un po’ indietro conlo sviluppo a causa del meteoche non ci ha dato tregua, masono convinto che saremo pro-tagonisti da subito», confida ildirettore tecnico Ernesto Mari-nelli. Nel 2008 la Ducati fececentro al primo colpo con la1198R, la moto appena andatain pensione, «ma stavolta il mi-racolo è più difficile, perchècon sei costruttori la Super-bike adesso è molto più compe-titiva. Noi però corriamo sem-

pre per vincere».

Rivoluzione Borgo Panigale hacambiato anche la squadra inpista, passando al Team Alsta-re (ex Suzuki) dopo il mancatoaccordo con Althea, dominatri-ce 2011. La base operativa sisposta in Belgio, dove c’è un re-parto corse che farà sviluppoin alcuni componenti sotto ilcontrollo di Ducati Corse. Lasquadra è di Francesco Batta,il Flavio Briatore della Super-bike: ci lavora dal ’90 ed è sta-to anche direttore del Mondia-le. L’attacco al titolo costa duemilioni assicurati da una multi-nazionale dell’energia.

Veterano La continuità è Che-ca, in Ducati dal 2010. Due sta-gioni fa vinse 15 gare su 28, an-no scorso si è fermato a quat-tro successi (4o posto finale)«perché la zavorra di 6 chili im-posta dal regolamento è stataun handicap che ci ha fatto per-dere velocità e accelerazione».La penalizzazione è sparita: laPanigale peserà 165 chili, co-me le avversarie. L’altro pilota,Ayrton Badovini, 25enne biel-lese che ha già assaggiato il po-dio con la Bmw Italia.

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RACE OF STARS A MOSCA

Raikkonen «on ice»Ci sarà anche il finlandese

della Lotus Kimi Raikkonen alla «Ra-ce of Stars», in programma il 23febbraio all’ippodromo di Moscasu fondo ghiacciato. Tra gli iscrittici sono pure Charles Pic, Vitaly Pe-trov, il rallista Evgeny Novikov e iltalento russo della Formula Re-nault 2.0 Daniil Kvyat.

FONDAZIONE

A Sic 100 mila euroL’ex sponsor San Carlo è an-

cora vicino a Marco Simoncelli. Nelcorso della serata «Buon Comple-anno Sic», andata in scena sabatoscorso a Rimini, l’azienda alimenta-re milanese ha consegnato un as-segno di 105.870 euro alla Fonda-zione, frutto di attività beneficheper Marco e di una donazione dellafamiglia Vitaloni.

Paddy Lowe, il direttore tecnico dellaMcLaren in procinto di passare alla Mercedes,non soffierebbe il posto a Ross Brawn: lo hasostenuto Toto Wolff, nuovo timoniere dellaMercedes F.1 (ha acquistato il 30% delpacchetto). «Sono solo speculazioni», hasostenuto il manager austriaco. «Ross c’è, haun ruolo di comando e spero che resti a lungocon noi». Wolff ha poi commentato il test chedomani Robert Kubica farà al volante dellaMercedes Dtm a Valencia: «Penso che a noitutti piacerebbe vederlo su una F.1 in futuro,ma è troppo presto. Non è ancora al 100%».

Red Bull Intanto la scuderia campione delmondo ha confermato Sebastien Buemi comecollaudatore e pilota di riserva, mentretoccherà a Mark Webber guidare la nuovamonoposto nei primi due giorni di test aJerez (5 e 6 febbraio).

I successi di EugeneLaverty ha firmato unadoppietta a Monza 2011con la Yamaha. E con l’Apriliaha vinto nel 2012 gara-2in Portogallo

MOTORI TEST A JEREZ

Nuova era Superbike

I successi di CarlosSia la prima (2008) sia l’ultimavittoria (2012) di Carlos in Sbksono state ottenute a SaltLake City. In mezzo ha vinto ilMondiale 2011 con la Ducati

ANDREA CREMONESI

Da qualche giorno circo-la nell’ambiente della F.1 unsussurro che sa di incredibile:Christian Horner, il capo dellaRed Bull si sarebbe incontratocon Mario Mairano, dal no-vembre 2006 responsabile del-le risorse umane della Casa diMaranello. Per trovare uncompromesso sui costi dellaF.1? No, per valutare un’offer-ta di lavoro! Fantasie di chi èin crisi di astinenza da granpremio? A Maranello in effettihanno accolto l’indiscrezionecon una sonora risata. E in ef-fetti non si capisce bene per-

ché la Ferrari dovrebbe prova-re a ingaggiare Horner, chenon è certo la carta vincentedella Red Bull (anche dal pun-to di vista politico sull’inglesealeggia sempre l’ombra di Hel-mut Marko). A ciò va aggiuntoche Stefano Domenicali è soli-dissimo alla guida del team.L’unica spiegazione plausibileè che la Ferrari possa passareda Horner per arrivare final-mente a Newey, il progettistadelle macchine che hanno mo-nopolizzato gli ultimi tre Mon-diali: Adrian e Christian sonolegati da stretta amicizia e daun contratto che prevede cheuno si possa muovere soltantoinsieme all’altro. Lavorando

di fantasia si potrebbe ipotiz-zare che la Ferrari si stia muo-vendo per un futuro nel qualeil trio Horner-Newey-Vettelpossa costituire la spina dorsa-le della scuderia magari conDomenicali alla presidenza eMontezemolo... ministro diun nuovo governo Monti (oBersani-Monti). Qualcuno ma-liziosamente suggerisce chel’offerta sarebbe stata in realtàuna trappola per creare tensio-ne nel team rivale. Ma più sem-plicemente potrebbe trattarsidi una fantasia invernale, de-stinata ad evaporare già l’1 feb-braio quando cadranno i velidella rossa 2013.

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Taccuino

JEREZ

Chiudere il capitolo Biag-gi sarà complesso perché laRSV4 è stata sviluppata intor-no al fuoriclasse romano. Chein 4 stagioni ha collezionatodue titoli Mondiali (più due Co-struttori) con 18 vittorie con-tro le due totalizzate dagli altrisette piloti che hanno gareggia-to quattro anni con la RSV4.Gli eredi sono il nordirlandeseEugene Laverty, 26 anni, con-fermato, e il neoacquisto fran-cese Sylvain Guintoli, 30. In Su-perbike, insieme arrivano a seisuccessi: Biaggi ne ha centraticinque solo nella scorsa stagio-ne.

Rampante Laverty va molto for-te ed ha avuto tempo per cre-scere all’ombra di grandi cam-pioni. Nel 2011 era in Yamahacon Melandri, cui riuscì a strap-pare due vittorie in volata aMonza. Poi è arrivato alla cortedi Biaggi girando più forte nelprimo test ma prendendo sono-re lezioni quando contava.L’unico successo in Portogallo,con il caposquadra a gestire ilvantaggio decisivo nel Mondia-le. Al terzo anno in Superbike

dovrà uscire allo scoperto.

Novità Al posto di Max c’è ilfrancese Guintoli, che nel com-plicato 2012 ha vinto tre gare,tutte sul bagnato, con la Duca-ti, militando in due squadre pri-vate. Lo voleva la Suzuki ma,rischiando di restare a piedi,ha risposto picche per aspetta-re l’occasione della vita. «Riti-randomi gli ho fatto un bel re-galo di Natale», ha scherzatoMax. Da cui Guintoli ha eredita-to anche il capomeccanico Ali-gi Deganello che ne parla giàmolto bene. «È un pilota velocee preciso, che sa il fatto suo. Fa-rà bene». Ma quanto? A PhillipIsland un anno fa Biaggi domi-nò gara uno e nella seconda fe-ce secondo in rimonta: cancel-lare l’ingombrante passato sa-rà durissima.

Moto L’Aprilia RSV4 ha già 5 an-ni: sarà ancora la moto da bat-tere? Nei pochi test asciutti La-verty è stato velocissimo con laRSV4, che a prima vista nonsembra evoluta. Ma dal repar-to corse escono a getto conti-nuo novità di motore e ciclisti-ca. Particolari piccoli che posso-no fare una grande differenza.

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Wolff: «Brawn non rischiaKubica non è pronto per i GP»Red Bull conferma Buemi

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F.1 Il giallo

Eugene Laverty, 26, nordirlandesein alto sulla Aprilia RSV4 ALEX PHOTO

Carlos Checa, 40 anni, spagnoloin alto sulla Panigale ALEX PHOTO

ChristianHorner, 39 anni,responsabiledella Red BullCOLOMBO

21LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

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22 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

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DAL NOSTRO INVIATOCLAUDIO GHISALBERTITERRAZAS DE PORTEZUELO(Argentina)

Ci siamo, dall’Argentinaarriva una conferma importan-te: l’Italia ha un corridore inpiù su cui contare a livello inter-nazionale. La maniera con cuiSacha Modolo ieri ha piegatoMark Cavendish sul traguardodella seconda tappa del Tourde San Luis è infatti una tesi dilaurea. E le parole del campio-ne del mondo 2011, che il gior-no prima lo aveva anticipato aVilla Mercedes, sono un’investi-tura ufficiale per il veneto tra igrandi delle volate. «Trentinper me ha fatto un gran lavoroe io non ho sbagliato nulla allosprint — ha dichiarato Cannon-ball —, ma Modolo è stato il mi-gliore. E’ un corridore incredi-bile, che ha davvero tante possi-bilità per vincere».

Senza biciclette «Io non sonoun fuoriclasse — afferma il tre-vigiano della Bardiani — ma

non sono nemmeno male comecorridore. Finora ho dimostra-to qualcosa del mio valore, maancora poco. Questo posso direche è il primo segnale vero. So-no i miei arrivi, in questi finalimi gaso». E pensare che la vigi-lia del debutto era stata tor-mentata. Due giorni in Italiasenza allenarsi per il maltem-po, poi il lungo viaggio e l’ama-ra scoperta all’arrivo in Argenti-na: all’aeroporto mancavanole biciclette. «Quest’inverno holavorato così tanto che alla finequei cinque giorni senza bicimi hanno fatto bene, ho recupe-rato tutto. Ero convinto di faredavvero fatica i primi due gior-ni, poi quando in corsa ho vistole facce degli altri mi sono fattocoraggio».

Meno volume Sacha non solo siè allenato tanto, ma con i consi-gli di Mirko Rossato ha cambia-to il programma di allenamen-to rispetto al passato. «Ho fattomeno quantità, meno volume,per puntare più sulla qualità.Tanta forza dinamica e forza re-

sistente». I risultati, un 2˚ po-sto lunedì e la vittoria di ieri(con tanto di maglia di leaderdella classifica) gli stanno dan-do ragione. E tra meno di duemesi, il 17 marzo, c’è un appun-tamento che gli può cambiarela vita: la Milano-Sanremo.«Tra le classiche è quella chepiù mi si adatta — confessa Mo-dolo, che nel 2010, al debuttotra i pro’, chiuse la Classicissi-ma al 4˚ posto —. Speravo difare la Tirreno-Adriatico e ilprogramma di avvicinamentosarebbe stato perfetto, invecenon siamo stati scelti. Pazien-za. Dopo questa corsa farò Girodel Qatar e Oman, poi vedre-mo. Ci arrivo bene lo stesso».

Riconoscenza Sacha è svelto digambe e concreto di testa. Que-st’inverno aveva la possibilitàdi passare a un’altra squadra edi categoria superiore, ma luiha preferito restare con i Rever-beri. «Mi aveva cercato la Lam-pre — spiega —, ma non si con-cretizzava nulla. La situazionerestava troppo vaga e io a casaho famiglia, mia figlia ha 4 me-si esatti, e in Italia c’è crisi. Hoscelto la concretezza della fami-glia Reverberi. Poi, bisogna an-che essere riconoscenti. E fareuna squadra come la Bardianiin Italia non è facile. Però nelnostro molto piccolo possiamofare grandi cose e lottare con iProTeam».

Fair play Dietro la vittoria diModolo c’è un gesto di fairplay, una storia che forse soloin questo sport si può racconta-re. «Dopo la tappa di lunedì,Davide Bramati (il diesse diMark Cavendish, ndr) mi hachiesto se avevo visto questo ar-rivo. Francamente sono cadutodalle nuvole e lui me lo ha spie-gato». E, sotto il podio, Sachalo ha ringraziato con un abbrac-cio vero.

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DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASTONESIADELAIDE (Australia)

«Neanche in Lussembur-go mi sento così amato», sospi-ra Andy Schleck. «Correre quiè un autentico piacere», diceAndre Greipel, che ieri in vola-ta ha battuto il francese Dema-re e l’australiano Renshaw nel-la prima tappa del Tour DownUnder. «Per il ciclismo si respi-ra un’autentica passione», so-stiene il campione del mondoPhilippe Gilbert. «Conosconoper nome e cognome anchecorridori come me», giuraAlan Marangoni. «Quando so-no stati decisi i programmi disquadra, l’unica richiesta cheho fatto è stata venire qui»,confessa Stefano Agostini.

Età e taglia L’Australia è pazzaper il ciclismo. E in questi gior-ni Adelaide è invasa da corrido-ri di ogni età e taglia. Accantoai 132 del Down Under ci sononon solo i cicloappassionati lo-cali, ma anche 35 mila ciclotu-

risti che seguono e inseguonola corsa, tagliando dalla par-tenza all’arrivo per godersi lospettacolo.Pedalano per sport («Ma siamouna nazione di sportivi», spie-ga Cameron Wurf, che primadi dedicarsi al ciclismo era sta-to campione del mondo nel ca-nottaggio), per salute («Ogni

dollaro investito nello sportcorrisponde a tre dollari rispar-miati nella sanità», è il credodel Governo) e per beneficen-za (la "Ride like crazy", sostenu-ta dalla Polizia locale, con il ri-cavato devoluto alla ricercaper il cancro, oppure la "Rideto cure diabetes", nella BarossaValley, zona di vini).

Profeti I corridori australianisono profeti in patria. Ieri,quando è andato in fuga, losconosciuto ventenne JordonKerby, di Brisbane, è statoosannato come se avesse giàvinto il Mondiale. StuartO’Grady, che è di Adelaide, è ilprotagonista della campa-gna-progresso «Be safe, be se-en», farsi vedere per sentirsi si-curi, che campeggia su tutte lestrade. Orica, un gigante dellatecnologia in campo chimico eminerario, ha dato il nome al-la squadra di Goss e Gerrans,gli ultimi due vincitori dellaSanremo. La University of Sou-th Australia sponsorizza unaformazione solo per il TourDown Under, formata solo daaustraliani. E fra i sostenitoridella manifestazione c’è il mi-nistero della Programmazio-ne, dei Trasporti e delle Infra-strutture.

Boomerang Sarà anche perquesto coinvolgimento gene-rale, politico e sociale, chel’Australia l’ha giurata a Lance

Armstrong. Gli organizzatoridel Tour Down Under, chequattro anni fa, per convincer-lo a partecipare, gli avevanodato mezzo milione di dollari,adesso, fra interessi e danni,ne chiedono indietro un milio-ne e mezzo. In tre edizioni(dal 2009 al 2011), Arm-strong portò quasi due milionidi tifosi sulle strade, più visiteagli ospedali e convegni dellaFondazione Livestrong.In una biblioteca di Sydney ilibri su Armstrong sono statitraslocati dalla sezione sporta quella "fiction", romanzi:«Dopo quello che ha confessa-to — dice Wendy Ford —,non meritava uno spazio cosìnobile come lo sport». E AnneGripper, una delle promotricidel passaporto biologicoquando lavorava all’Uci, at-tuale responsabile del tria-thlon australiano, va giù pe-sante: «Non vogliamo Arm-strong nel nostro sport. E’ unbullo, un manipolatore, unbugiardo patologico».

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ARGENTINAArrivo:1. SachaMODOLO

(Bardiani-Csf)171,4 km in

3.50’08", media44,582;

2. Cavendish(Gb); 3. Howard

(Aus);4. Debusschere(Bel); 5. Sagan

(Slk);6. Petacchi;

7. Chicchi;8. Belletti;9. Lasca.

Classifica:1. Modolo

(Bardiani-Csf); 2.Cavendish (Gb);

3. Howard (Aus);4. Petacchi;

5. Sagan (Slk); 6.Lasca;

7. Belletti.Oggi: 3ª tappa,

La Punta-Miradordel Potrero, 173

km (arrivo insalita).

SAUSTRALIA

Arrivo: 1. AndréGREIPEL (Ger,

Lotto-Belisol) 135km in 3.35’24",media 37,804;

2. Demare (Fra);3. Renshaw

(Aus); 4. Ponzi; 5.Van Hoff (Aus);

6. Ferrari;7. Pietropolli; 8.Boasson Hagen

(Nor); 9. Rojas(Spa); 10.

Dempster (Aus).Classifica:

1. Greipel (Ger,Lotto); 2. Demare

(Fra) a 4"); 3.Renshaw (Aus) a

6"; 4. Gerrans(Aus)

a 7"; 5. Gilbert(Bel).

Nella notteitaliana si è

disputata la 2ªtappa: sintesi su

RaiSport 2alle 18.

Hoste incastratoda valori anomali

Houanard: 2 annidi stop per Epo

Riccò, slittail giudizio del Tas

«

Armstrong portò 2 milioni di spettatori in 3 anniOra l’Australia chiede i danni: «Falso e patetico»

Tour de San Luis Nella 2ª tappa si esalta il veneto:«Questo è il primo vero segnale di quanto valgo»

Doping

Sono stata maleper lui e la suafamiglia. Mi sonosentita cometutta l’AmericaSHERYL CROW

SACHAÈ LEADER

Si era ritirato a fine 2012:ieri l’Uci ha annunciato di avereaperto una procedura a suocarico per anomalie nelpassaporto biologico. Leif Hoste,belga di 35 anni, è stato unospecialista delle classiche delNord: in particolare, era statosoprannominato il Poulidor delFiandre perché si è piazzato per3˚ volte secondo nella «Ronde»(2004, 2006, 2007, in quest’ultimocaso alle spalle di AlessandroBallan). Professionista dal 1998,era stato anche compagno disquadra di Lance Armstrong(nel 2005 alla Discovery Channel):in tutto 10 vittorie, nessuna incorse di grande prestigio.Nell’ultima stagione era statoall’Accent Jobs, mentre l’ultimasquadra di livello era stata nel2011 la Katusha.

Due anni di squalifica perdoping. È la sanzione ricevuta daSteve Houanard, 26ennefrancese dell’Ag2r, che lo scorsosettembre era stato trovatopositivo all’Epo in un test asorpresa fuori competizione.Houanard — nessun successoall’attivo — era passatoprofessionista nel 2009: l’Ag2rper il 2013 aveva già deciso dinon rinnovargli il contratto.

Slitta la decisione del Tas sulcaso doping di Riccardo Riccò. Ilmodenese, squalificato 12 anni finoal 18 gennaio 2024, ha chiesto chesi ritorni davanti al TribunaleNazionale Antidoping per viziprocedurali e avere un nuovoprocesso: il giudice unico, iltedesco Ullrich Haas, avrebbedovuto pronunciarsi entro oggi maha chiesto una proroga di un mese.Il giudizio del Tribunale di Losannaè atteso ora per la fine di febbraio.

CICLISMO IN ARGENTINA

Il britannico loincorona: «Io nonho sbagliato nulla,semplicemente luiè stato il migliore»

y

EX FIDANZATA DI LANCE

Sicorre il TourDown Under

Modolo, seguitoda Mirko Rossato,ha cambiato mododi allenarsi:«Più qualità»

La volata della 2ª tappa. Da sinistra: Jens Debusschere (4˚), Leigh Howard (3˚), Mark Cavendish (2˚) e il vincitore Sacha Modolo BETTINI

Modolo con il turboCavendish è k.o.

PASSAPORTO BIOLOGICO

IL FRANCESE

André Greipel, 30: ancora lui BETTINI

SQUALIFICATO 12 ANNI

Sacha Modolo, 25 anni, trevigiano, professionistadal 2010, è già alla 17ª vittoria in carriera BETTINI

Adelaide 2011: Lance Armstrong osannato prima della kermesse SUNADA

23LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

Page 24: Gazzetta Dello Sport 23-01-2013

di PAOLO BERTOLUCCI

i risultati

In uno sport dispendioso ecomplesso come il tennisdove spesso, tra una partitae l'altra, il periodo diintervallo risulta moltobreve, la capacità dell’atletadi recuperare fisicamente ementalmente diventa quindiun fattore determinante aifini del risultato. Anche negliultimi giorni abbiamoassistito a cadute, più omeno rovinose, di giocatoricome Simon e Seppi, che sisono presentati in campo,dopo aver battagliato alungo nel turno precedente,privi della necessariaenergia, con la testa scarica

e in balìa dell'avversario.Questo è ciò che accadeabitualmente ai tennisti«umani». C'è poi la ristrettacategoria degliextra-terrestri, come NoleDjokovic che, uscitostremato dal terreno di giocopoco tempo prima (dopo 5ore e 5 set con Wawrinka),torna fresco come una rosa,pronto ad asfaltare confacilità l'algido Berdych.Accadeva anche ai mieitempi, quando Borg e inparte Vilas sembravano averscoperto l’elisir contro lafatica. Oggi però il tennisrichiede uno sforzosuperiore. Sicuramente unaiuto importante è arrivatodall'incremento dellapreparazione fisica, dallescoperte nutrizionistiche edall'evoluzione deimateriali. Nole ha gambed'acciaio, muscoli elastici,caviglie di ferro e una forzamentale spaventosa, che loporta ad esaltarsi nella lottapiù aspra. Tutte dotifantastiche, in alcuni trattieffervescenti e in altregasate. Da «Superman.

Gazzetta.it

L

L’impresa dei quarti contro Serena e Venus a 18giorni dalla Fed Cup di Rimini: «Vogliamo il titolo»

Re Novakrecupera cosìDa Superman

Sotto

Singolare maschile, quarti (parte al-ta tabellone): Djokovic (Ser) b. Ber-dych (Cec) 6-1 4-6 6-1 6-4; Ferrer(Spa) b. Almagro (Spa) 4-6 4-6 7-5 7-6(4) 6-2.Singolare femminile, quarti (partebassa tabellone): Sharapova (Rus) b.Makarova (Rus) 6-2 6-2; Li (Cin) b. A.Radwanska (Pol) 7-5 6-3.Doppio femminile, quarti: ERRA-NI-VINCI b. Serena e Venus Williams(Usa) 3-6 7-6 (1) 7-5; Makarova-Vesni-na (Rus) b. Soler Espinosa-Suarez(Spa) 1-6 7-5 6-4; semifinali: Erra-ni-Vinci c. Makarova-Vesnina (Rus).

voléedi rovescio

GLI HIGHLIGHTSE I MATCH IN DIRETTA

ITALIA DAVIS A TORINOCON SEPPI, FOGNINI,BOLELLI E LORENZI

TENNISA MELBOURNE

MELBOURNE

Un bagno, sveglia alledue e mezza del pomeriggio,

passeggiatina in centro e unpo’ di tv. Così Djokovic ha re-cuperato dalla maratona pro-sciugante contro Wawrinka. Ela cura ha funzionato, se il nu-mero uno e doppio campionein carica, contro Berdych siconcede solo un piccolissimopassaggio a vuoto nel primogame del secondo set, quandosubisce l’unico break che gli co-sterà il parziale, ma finisce perdominare l’eterno incompiutoceco. Nole ritrova la profondi-tà dei colpi a rimbalzo e con larisposta tornata ficcante pren-de il controllo degli scambiquando l’altro non mette la pri-ma: «Ho ritrovato il tempo sul-

la palla che mi era mancatocontro lo svizzero», dirà il ser-bo soddisfatto. Mentre Tomastorna una volta di più all’ango-lo: «Ero al 75% e per batterlobisogna dare il 110: la mia pal-la non aveva velocità».

Che derby Djoker affronteràora Ferrer, con cui è avanti 9-5e che l’anno scorso ha battutoqua nei quarti e a New York insemifinale. Il robottino se la ve-de brutta nel derby con Alma-gro, che lo travolge con il servi-zio e controlla gli scambi dafondo fino al vantaggio quasidefinitivo di due set e serviziosul 5-4 del terzo. E invece daquel momento Nico perde inci-sività alla battuta, mostrandoancora una volta limiti di carat-tere, mentre l’altro continua alottare su ogni punto («Sape-vo che poteva innervosirsi, la

partita non è chiusa fino all’ul-tima palla»). Almagro serviràaltre due volte per la partitanel quarto set, ma senza saliremai a match point, prima di ce-dere di schianto nel quinto:«Non è questione di mentalità— dice sconsolato, anche peril problema agli adduttori, percui forse dovrà saltare Cana-da-Spagna di Davis — altri-menti non sarei andato 2-0:semplicemente, non ho anco-ra il livello di gioco per batter-lo». Tra le donne, continua im-petuosa la marcia della Shara-pova, che cede solo 4 game al-la Makarova (9 in totale, re-cord Australian Open in 5 ma-tch, quello assoluto è dellaPierce con 6 a Parigi ’94) e oratrova Na Li, sempre in palla aMelbourne (finalista 2011).

ri.cr.© RIPRODUZIONE RISERVATA

MENTRE SHARAPOVA VINCE IL DERBY CON MAKAROVA

Djokovic domina BerdychAlmagro si spegne con Ferrer

DAL NOSTRO INVIATORICCARDO CRIVELLItwitter@RiccardoCrivel2MELBOURNE

Non è una vittoria comele altre. Perché è vero che cisono gli Slam a testimoniarloe la classifica a certificarlo, male piccole-grandi Errani e Vin-ci fino a ieri dovevano convive-re con la scimmia sulla spalladi una questione irrisolta: so-no davvero le più forti del mon-do quando in un torneo di dop-pio ci sono in circolazione leWilliams? All’Olimpiade finì6-1 6-1 per le sorellone (conSara inconsolabile, in lacri-me) e la domanda pareva reto-rica. Ora giustizia è fatta.

Pressioni Il quarto di finale de-gli Australian Open non puòessere una partita qualsiasi, so-prattutto per le nostre. Per illoro orgoglio di prima coppiaitaliana a dominare la speciali-tà (e a partire come prime favo-rite e teste di serie n. 1 di unoSlam), per la loro voglia di di-mostrare che stanno lassù a di-spetto dell’ombra di avversa-rie così ingombranti. Perciò, leCichi prima offrono una di-chiarazione d’ufficio: «Le con-

sideriamo grandissime rivali,un doppio fortissimo, ma nonavvertivamo pressioni partico-lari». Poi, finalmente rilassate,s’abbandonano alla realtà:«Sono entrata in campo moltonervosa», dirà Roberta. E Sa-ra: «Nel primo set abbiamocommesso tanti errori perchévolevamo strafare, ci teneva-mo a far vedere qualcosa inpiù».

Cuore e orgoglio Un match te-so, ma con un copione ben de-finito: al servizio, Serena è in-giocabile e la Errani arrancatantissimo, la Vinci tiene botta

a rete e Venus è un caleidosco-pio multicolore di prodezze(poche) e sbagli (tanti). Peròfino al 6-3 5-3 per le america-ne, con Venus che serve sem-pre per prima per preservarela sorella in vista della semifi-nale in singolo, l’eterna que-stione pende verso le Wil-liams. A quel punto, oltre al ta-lento e all’amicizia, serve ilcuore. Le italiane strappano ilservizio a Venere e non crolla-no nemmeno quando Saritaperde di nuovo la battuta con-segnando a Serena la possibili-tà di servire per il match sul6-5. Quel break, il primo suun’avversaria che batte a 200all’ora, è come un colpo di fru-sta alle ambizioni ritrovate.Robertina lo conferma: «Ab-biamo fatto fatica a leggere lesue bordate, a volte io mi but-tavo da una parte, a caso, maaverle tolto il servizio in quelmomento ci ha fatto capireche potevamo crederci anco-ra».

Stop all’euforia Le Cichi gioca-no un tie-break regale e anchese nel terzo vanno sotto 3-0,non perdono mai il timone,perché Robi è sempre solida ela Errani, pur continuando a

soffrire al servizio, nei colpi arimbalzo è aggressiva e nonsbaglia più nulla. E poi di là c’èVenus, ineffabile, che diventauna sciagura, tra smash sba-gliati e dritti in rete. Sul 5-5,un suo doppio fallo con la se-conda che rimbalza nel suo ret-tangolo di servizio è il la al bre-ak decisivo, dopo 2 ore e mez-za. Ora non ci sono più storiesu chi comandi davvero: «Dob-biamo essere contente, non eu-foriche — confessa candida-mente la Errani — perché senon vinceremo il torneo que-sto successo sarà stato presti-gioso ma inutile».

Rimini Rimini Però, vuoi mette-re che spinta per la Fed Cup?«Certo, ci arriveremo nellecondizioni psicologiche mi-gliori — ammette la Vinci —anche se non siamo riuscite aincontrarle negli spogliatoiper concedere loro la rivincitatra diciotto giorni». In semifi-nale, Roberta ritrova Elena Ve-snina (con l’altra russa Ekateri-na Makarova) che l’ha battutain singolare: «Sta giocando be-nissimo, ma a questo punto ioavrò una motivazione in più».Quella di una maledizione sfa-tata.

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Battute le Williams!CUCINA CINESE Li Na interrompe dopo 13match l’imbattibilità Radwanska: 3ª semifinale aMelbourne. Coach Rodriguez (ex Henin) esulta (lu.mar.)

SPIAGGIA Jeremy Chardy, il francese che haeliminato Seppi negli ottavi, si diletta col windsurf e uncane: già campione di Wimbledon juniores, è n. 36 pro.

Per Italia-Croazia, 1˚turno World Group 2013dell’1-3 febbraio al Palaveladi Torino (terra rossaindoor), il capitano azzurroCorrado Barazzutti haconvocato Andreas Seppi,Fabio Fognini (singolaristi),Simone Bolelli (doppista), eil terraiolo Paolo Lorenzi. Ilct croato, Zeljko Krajan, hachiamato: Marin Cilic, IvanDodig (singolaristi), AntonioVeic e Mate Pavic(doppisti). Bigliettiticketone.it e GazzaStore diMilano, in galleria S.Carlo.

BALDI & QUINZIGianluigi Quinzi si èqualificato per il 3˚ turnodegli Australian Open juniorall’ultimo Roland Garrosaveva palleggiato 40 minuticon Nadal, stavolta non èancora riuscito a incrociarela racchetta con uno deibig: «Ho visto solo qualchegame di Federer controDavydenko». Al 3˚ turnoanche il gemello delsuccesso Junior Davis,Filippo Baldi.

EVERT & DAVENPORTLe ex n. 1 del mondo, lestatunitensi Chris Evert eLindsay Davenport,appariranno da guest starin un paio di puntate dellaserie americana «CSI» . Conloro, sul set del CalabasasTennis Club, anche l’ex proJustin Gimelstob.

sopraSotto 6-3 5-3Errani e Vincifanno il miracolo

Le Williams, 3 volte regine olimpichee 13 Slam di doppio, ieri nel caos

Sara Errani (a sin.), 25 anni, abbraccia l’amica Roberta Vinci, 29 ANSA

Sul nostro sito leimmagini degli scambi piùbelli, le foto e le interviste aiprotagonisti: Errani e Vinciraccontano l’impresacontro le Williams. E poteteseguire in tempo reale tuttele partite del mercoledì.

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« «« Le avversarie piùgiovani sono fortie di talento, ma èdifficile il saltotra le seniores

Oberstdorf èil mio nido, lì c’ètutto quel chemi serve peressere felice

Pattinerò suFrankenstein jr eil Bolero. Potreiscegliere uncostume bianco

QUATTRO ORI TRA 2007 E 2012

«Tutto è cambiatoOra le giovanisi ispirano a me»Venerdì e sabato per il quinto oro europeo«Amavo la Witt, oggi io devo dare l’esempio»

IL PROGRAMMA

Senza i francesiPechalat-Bourzat,gli azzurri puntanoin alto: «Occhioai russi»

++DAL NOSTRO INVIATOANDREA BUONGIOVANNIZAGABRIA (Croazia)

Un paio d’ore d’auto daOberstdorf a Monaco e poi 50minuti di volo — su un aero-planino stracolmo — fino auna Zagabria innevata. Caroli-na Kostner, tenuta casual, die-tro un paio di occhiali da ripo-so passa (quasi) inosservata.Insieme a lei, coach MichaelHuth e un quotidiano della Ba-viera che parla anche di Gio-vanni Trapattoni. Avevavent’anni quando atterrò quiper un altro Europeo, chiama-ta a difendere il suo primo tito-lo, conquistato la stagione pre-cedente a Varsavia. Era anco-ra un’incompiuta. Adesso dianni ne ha venticinque e la ra-gazzina di allora ha lasciato ilposto a una donna matura. Diori continentali adesso ne haquattro (più due argenti e unbronzo). Ed è anche campio-nessa mondiale in carica e lea-der incontrastata del rankingIsu. Non s’è compiuta solo inambito olimpico. Per il resto èuna perla dello sport italiano,la più grande che il pattinag-gio azzurro abbia mai avuto.Da Zagabria 2008 — ancoranon conosceva Alex Schwa-zer, si sarebbero incontrati unpaio di mesi dopo — a Zaga-bria 2013. In mezzo la parabo-la di un’atleta che non ha fini-to di stupire.

Carolina, dolci memorie?«Eh sì: Riders on the storm deiDoors per il corto, il DumskioTrio per il libero. Fu una granbella settimana e arrivò il se-condo oro consecutivo. Tra gliuomini, poi, si impose TomasVerner, allora mio compagno

di allenamenti. Il nostro alle-natore, Michael Huth, fecedoppietta».

Ricorda la scommessa tra leie Verner?«In caso di successo di entram-bi, chi avesse dato un maggiordistacco al secondo, avrebbeasciugato i pattini all’altro perun mese. Vinse lui...».

Siete ancora in contatto?«Ci vediamo alle gare. E ognivolta è una festa».

Molto è cambiato da allora:adesso va addirittura per l’ot-tavo podio consecutivo e ilquinto oro.

«So che a fine carriera sonoqueste le cose che rimarranno,ma davvero: a me certe statisti-che dicono poco».

E il confronto con leggendequali Irina Slutskaya (nove po-di) e Katarina Witt (sei ori)?«Mi onora. Sono cresciuta nelmito loro e di Michelle Kwan.Erano e resteranno i miei ido-li. Credo che le sensazioni cheho provato quando ho gareg-giato con Irina e Michelle,quando mi sono cambiata nelloro spogliatoio, siano le stes-se che provano le giovaniquando ora si trovano con me.Ne avverto la responsabilità».

Oggi, al suo undicesimo Euro-peo, le avversarie più pericolo-se potrebbero essere le 16en-ni russe Elizaveta Tuk-tamysheva e Adelina Sotniko-va: si riferisce a loro?«Anche: un conto è primeggia-re a livello juniores, un altroconfrontarsi con atlete moltopiù esperte. Detto questo, sulloro talento e le loro qualitànon c’è da dubitare».

Ha in serbo qualcosa di spe-ciale?«Bastano i programmi sceltiper questa stagione, il Franken-stein Junior e il Bolero. Son tal-mente belli, che meritano di es-sere pattinati al meglio».

Cambierà il costume del pri-mo, come aveva annuncia-to?«Lilla mi piace, ma bianco po-trebbe essere ancor meglio».

Come si è allenata in questoperiodo?«Tra Natate e Capodanno, nelmezzo di tre esibizioni, mi so-no influenzata. Ci ho messoun po’ a riprendermi. Ma poiho lavorato al meglio. Introdu-cendo anche qualche piccolanovità».

Di che tipo?«Nei giorni di scarico, al-ternative come qualchekm con gli sci da fondo o

qualche camminata ve-loce con le ciaspole. Ar-rivo in fondo devasta-

ta, ma è divertente. El’ambiente di Oberstdorf si

presta perfettamente».

Continua a restare il suo nido,vero?«Eh sì. C’è poco, ma tutto quelche mi rende felice».

Cosa si fa alla sera?«C’è un cinema, ma io preferi-sco i film in tv. Di recente hovisto Crash, con Matt Dillon e

Sandra Bullock. Ha vintol’Oscar. Meritatissimo. Oscelgo un bel libro. Peresempio Big Five for life, diJohn Strelecky, un saggio fi-

losofeggiante molto interes-sante».

Com’è il suo rapporto con letecnologie?«Le uso, ma non ne sono dipen-dente. E se voglio un cd, locompro, non lo scarico».Venerdì e sabato la musica sa-rà tutta sua.

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Carolina Kostner 25 anni. Il primooro europeo nel 2007 a Varsavia,poi Zagabria 2008, Tallin 2010 eSheffield 2012. Sempre nel 2012,titolo mondiale a Nizza

ZAGABRIA — In attesadegli uomini (EvgenyPlushenko su tutti) e delledonne, oggi il 104˚ Europeocomincia con i corti dellecoppie d’artistico e delladanza. Nel primo caso,Stefania Berton-OndrejHotarek, quarti lo scorsoanno, possono provare aripetere l’impresa.Oggi - Ore 11.45: corto danza(Cappellini-Lanotte, ore 15.34;Guignard-Fabbri, ore 15.40).Ore 18.45: corto coppie (DellaMonica-Guarise, ore 19.20;Berton-Hotarek, ore 21.03).In tv: diretta RaiSport 2, ore11.40 e 18.40.

SLUTSKAYA AVANTI: 9 PODISolo Irina Slutskaya vanta piùmedaglie europee di CarolinaKostner. La 33enne russa tra il1996 e il 2006 ne ha collezionatenove: 7 ori e 2 argenti, Carolina neha 7: 4 ori, 2 argenti e 1 bronzo.

PUO’ SUPERARE LA WITTSe Carolina farà podio, supereràpersino Katarina Witt che vinse7 medaglie: 6 ori e 1 argento(1982-1988). A 7 anchel’austriaca Regine Heitzer: 2 ori,4 argenti e 1 bronzo (1960-1966).

GHIACCIO PATTINAGGIO DI FIGURA A ZAGABRIA

ZAGABRIA (Croazia)

C’è una medaglia da con-quistare. E potrebbe anche es-sere molto pregiata. Anna Cap-pellini-Luca Lanotte, dopo labeffa di Sheffield 2012, quan-do rimasero giù dal podio perla miseria di 3/100 di punti, al-la Dom Sportiva - dove nel

2008, c’erano ancora gli obbli-gatori, furono settimi - inseguo-no un risultato da consegnarealla storia. L’assenza dei france-si Pechalat-Bourzat campioniin carica (lui è infortunato),agevola il compito. Ma non è so-lo quello. «Il quarto posto dellafinale del Grand Prix di dicem-bre — sostiene Anna — secon-di europei alle spalle proprio diNathalie e Fabian, dice dove ciattestiamo. In termini di classi-fica, il forfeit ci agevola. Ma re-sta che dovremo pattinare almeglio». La corsa sarà sui russiEkaterina Bobrova-Dmitri Solo-viev ed Elena Ilinykh-Nikita Ka-tsalapov. I primi sono stati d’ar-gento nelle ultime due occasio-

ni, i secondi bronzo — a dannodegli azzurri — dodici mesi fa.

Rivali «Bobrava-Soloviev - spie-ga Luca - ora seguiti da Alexan-der Zhulin, rappresentano lagrande tradizione ex sovietica,sono solidi, consolidati.Ilinykh-Katsalapov, allievi diNikolai Morozov, sono inveceil nuovo che avanza, i talentipronti a esplodere, quelli suiquali tutti scommettano anchein vista dell’Olimpiade di So-chi. Il mese scorso, compliceuna caduta di Soloviev nel libe-ro, ce li siamo messi alle spalleentrambe. Ripetersi sarà duris-sima, ma siamo pronti: non ab-biamo mai svolto una prepara-

zione migliore». Oggi Cappelli-ni-Lanotte, in pista per penulti-mi prima di Charlene Gui-gnard-Marco Fabbri, nel cortopattineranno sulle note dellacolonna sonora di «Sette sposeper sette fratelli», vestendo co-stumi che, secondo un sondag-gio on line patrocinato dall’Isu,sono i più belli della stagione alivello mondiale. Poi venerdìsera, col libero, una modernissi-ma Carmen. «Dopo che ai cam-pionati italiani ho vestito di ne-ro - racconta Anna - tornerò alrosso, con qualche modifica.Per essere un po’ più aggressi-va...».

a.b.© RIPRODUZIONE RISERVATA

DANZA SUBITO IN PISTA PER CANCELLARE I BRUTTI RICORDI DI SHEFFIELD DOVE FINIRONO QUARTI

Berton-Hotareknell’artisticoSu RaiSport 2

Le età dellaKostner

Anna Cappellini e Luca Lanotte

Cappellini-Lanotte: missione possibile

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« Ogni giorno è unbollettino diguerra consocietà chespariscono

Bisogna cercareforme difinanziamentofuori dal sistemaassistenziale

Il candidato allapresidenza delConi Giovanni

Malagò, 53anni.

Nelle fotopiccole,

dall’alto: JosefaIdem, Gianni

Letta e ClaudioToti

Il presidente delConi sarà elettoil 19 febbraio a

Roma. Allaprima votazione

serve lamaggioranza

assoluta degliaventi diritto,

alla seconda ealla terza quella

dei presenti.Dalla quarta

basta lamaggioranza

relativa.CHI VOTA?

I Grandi Elettoriche votano per

eleggere ilpresidente delConi sono 76.

Votano 45presidenti

federali (tuttieletti meno

cronometristi,l’assemblea è

fissata perquesto sabato,

e ComitatoParalimpico, il 2

febbraio).Hanno diritto di

voto anche 9rappresentantidegli atleti e 4dei tecnici (si

designano il 5);5

rappresentantidegli enti di

promozione, tredelle disciplineassociate, uno

delleassociazionibenemerite

(appuntamentoal 6), 3 dei

delegatiprovinciali e 3

dei comitatiregionali (il 7).

Voterannoanche i tre

membri italianidel Cio: Mario

Pescante,Franco Carraro

e OttavioCinquanta.

LOCATION SIMBOLOIERI IN UN ORATORIOIL 6 IN UNA SCUOLA

S

PRESIDENTI FEDERALI

Attacca su soldi, legge sugli stadi e giunta mortificata«Calcio disastro: deve stare fuori dalla Giunta»

clic

Il segretario saràtop secretfino al 6 febbraio

SI VOTA IL19 FEBBRAIO

POLITICA VERSO LE ELEZIONI E LA SFIDA CON PAGNOZZI

CANDIDATO ALLA PRESIDENZA CONI

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VALERIO PICCIONIROMA

Niente più frenate, è ilmomento di dare gas. GiovanniMalagò va all’attacco annun-ciando la sua candidatura allapresidenza del Coni. Fa finta diinfiocchettare, «non c’è nulla dipolemico» è il suo ritornello,ma invece picchia duro. Sulgruppo dirigente del Coni, e an-che sul calcio e sul suo «averprodotto negli ultimi 20 anniun disastro di immagine che hapesato in maniera mostruosasullo sport italiano», fino al pun-to di dire chiaro e tondo che luiquel pallone lì lo vuole lasciarefuori dalla Giunta (in platea c’èpure Tonino Matarrese, ex lea-der di Lega e Federcalcio). D’al-tronde, nell’economia del voto,è una frase che non costa nulla:l’endorsement «pagnozziano»di Abete è già assodato.

Immobile sugli stadi Ma l’offensi-va è totale. Parte con un giudi-zio velenoso contenuto nel pro-gramma: feudale. L’obiettivo èinfatti che «il Coni rappresentie non domini in maniera "feuda-le" lo sport italiano e le sue Isti-tuzioni». Passa per il presuntoimmobilismo sulla legge suglistadi, «si dice "che ci possiamofare", ma il Coni quando vuolesa spingere!». Plana sul conflit-to di interesse Coni-Coni Servi-zi S.p.a.: «Perché riunire nellastessa persona le figure di presi-dente e di segretario-ammini-stratore delegato e i doppi sti-pendi?». Arriva a una denunciaa metà fra la mancanza di tra-sparenza e di progettualità:«Perché il Coni non ha un bilan-cio sociale?». Persino sul meda-gliere, la lettura è spietata.«Ok, 27 volte sul podio a Pechi-no: chapeau. 28 a Londra: anco-ra chapeau. Ma chi abbiamobattuto? Il Giappone ha vinto

38 medaglie noi 28, siamo da-vanti solo perché gli ori pesanodi più. Poi ci dobbiamo guarda-re da Ungheria e Ucraina...»

Idem, Letta, Toti La scenografiaè da studio televisivo. Il candi-dato affianca il pulpito e ognitanto cinguetta con la sua squa-

dra di sostenitori. C’è l’olimpio-nica Josefa Idem, c’è l’ex sotto-segretario Gianni Letta, c’è ilpresidente della Virtus Romabasket, Claudio Toti. In platea,dall’altra parte, anche SimonaErcolani, ideatrice di «Sfide»,stratega della campagna eletto-rale di Bersani nella sfida delleprimarie con Renzi. Avrà consi-gliato lei di alzare i toni?

Cercare altri soldi Malagò attac-ca pure sui soldi. «Quelli al cal-cio dilettantistico sono decisiper legge, ma bisogna aggredi-re i problemi. Se lì togli un mi-lione sposti poco, se lo dai aun’altra federazione molto dipiù». Ma i soldi sono anche quel-li dei fondi europei, degli spon-sor privati - in sala i presidentidi Ford e Coca Cola Italia - deiprogetti mirati. Però in que-st’Italia qui presa a morsi dallacrisi come si può pensare che laformula Aniene, «non un eurodal pubblico e bilanci in atti-vo», possa essere esportabile?«Non sono matto. Questa è solouna parte della ricerca di risor-se. Ogni giorno è un bollettinodi guerra quotidiano con unasocietà che sparisce. Dobbiamocercare forme di finanziamen-to fuori dal sistema assistenzia-le, aprire ai privati e smetterlacon l’ipocrisia dell’autonomia:il Coni prende 411 milioni di eu-ro dallo Stato».

Giunta «mortificata» Però Mala-gò può essere davvero conside-rato una novità? Dirige l’Anie-ne da una vita, è membro dellaGiunta Coni da mezza. «Se fos-si nuovo nuovo non mi potreipresentare secondo queste re-gole. Sapete che Montezemolonon è candidabile? E Letta lostesso». Ok, però insomma làdentro c’è stato parecchio: «Par-lare della mancanza di collegia-lità è come sparare sulla CroceRossa. Il Coni cala tutto dall’al-to, sono molto bravi in questo.Fare parte della giunta è statomortificante e inutile». E ora ildialogo mancato è diventatoscontro.

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Malagò durissimo«Adesso bastacon il Coni feudale»

All’Anienesono in 15a sentirloDall’oratorio di San

Tommaso Moro a centometri dalla cittàuniversitaria, la casa di DonAndrea, amico spirituale diMalagò, a una scuolasportivamenteall’avanguardia. Sarà quiinfatti che Malagòorganizzerà la sua secondaconferenza il 6 febbraio

GIOVANNI MALAGÒ

(v.p.) «Saranno unaquindicina». «No, 19», dirà Ma-lagò più tardi in tv. «17-18»,riferisce uno che c’era. La con-ferenza stampa di ieri è statapreceduta da un a tu per tucon i presidenti federali. Dicerto c’era anche Mario Pe-scante. E i già schierati FrancoChimenti (Federgolf), Miche-le Dell’Olio (sci nautico) e An-gelo Sticchi Damiani (Aci). Inconferenza stampa si sono poipresentati pure Antonio Urso(pesi) e Alberto Miglietta (bad-minton), che erano anche fragli uditori di Pagnozzi qualchegiorno fa con Alfio Giomi (atle-tica), Gianfranco Ravà (crono-metristi) e Ugo Matteoli (pe-sca sportiva). Come GiorgioScarso (scherma) LucianoBuonfiglio (canoa), FrancoSciannimanico (Tennis tavo-lo), Felice Buglione (discipli-ne sportive armi da caccia), Sa-batino Aracu (hockey e patti-naggio), Luigi Bianchi (tria-thlon) e Giuseppe Abbagnale(canottaggio), che avevano fir-mato la dichiarazione pro Pa-gnozzi. Fra questi, ci sarebbequalche cambio di casacca chela presenza di ieri testimonie-rebbe. In più Malagò avrebbeincassato alcune adesioni deltipo «non posso venire ma...»(Casasco dei medici sportivi?Obrist del tiro a segno?).

Segretario top secret Il discor-so di Malagò ai presidenti è sta-to duro quanto quello a stam-pa e tv. Fra l’altro, vengonomessi in discussione i tagli, co-me l’abolizione dei comitatiprovinciali «senza consultazio-ne». Dunque sembra propriouna partita a carte. Pagnozziche dice servito, magari conun full o un poker in mano. EMalagò che cambia un paio dicarte e sorride. «La mia è unacandidatura coraggiosa e cre-sce giorno dopo giorno». Bluf-fa o no? Intanto ha già fissatoil rilancio: il 6 febbraio presen-terà il segretario generale. No-me rigorosamente top secret:«Non voglio dirlo prima, rien-tra nella mia strategia». Qual-cuno fuori dai soliti noti, maevidentemente con un poten-ziale «seduttivo». Torna la do-manda: bluff o no?

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VINCENZO DI SCHIAVI

Quando entra nel suo ne-gozio, lo Space 23 in Corso Ga-ribaldi, Gianluca Basile gli toc-ca la pancia e ride: «Ingrassa-to?». No, Stefano Mancinelli èancora un figurino nonostan-te non giochi una partita uffi-ciale dall’8 settembre: Ita-lia-Bielorussia, a Trieste. Poi ilblack out. Un caso dai risvoltikafkiani, che fa discutere. Il ca-pitano della Nazionale disoc-cupato. Com’è possibile? E di-re che le offerte non gli sonomancate. In primis il rinnovocon Milano (a cifre più basse):rifiutato. Poi, in questi quattromesi, lo ha cercato mezza Se-rie A: niet. E anche dall’esterosi son fatti sentire: un invito alcamp dei Knicks, le lusinghedalla Spagna, ma, soprattutto,la chiamata del Fenerbahce diPianigiani: affare in stato avan-zato (a tal punto che il Manciorinunciò all’ipotesi Siena, l’uni-ca che avrebbe preso al volo inItalia), poi il dietrofront delclub turco che mise sotto con-tratto Karaman. Morale: Man-cinelli senza squadra. E ora luici spiega perché.

Mancinelli, ha appena apertoun negozio nel centro di Mila-no con Materazzi, ma ilbasket?«Mi manca parecchio anche sein questi mesi ho fatto altro. Ilnegozio aperto con Materazzimi ha tenuto impegnato e cosìnon ho pensato a quanto mi èsuccesso. Ora però ho vogliadi rientrare, mi manca troppoil campo, la partita».

A vederla, pare si sia tenuto informa.«Sono tornato a vivere a Bolo-gna e ho seguito un program-ma personale con Roberto Bre-veglieri (ex responsabile dellegiovanili Fortitudo) però ave-vo bisogno di lavorare con un

gruppo, così da un po’ di tem-po mi alleno con l’Aget Imoladi Federico Fucà».

Milano le aveva fatto un’offer-ta a ribasso. Vista l’aria che ti-ra non era meglio accettare econtinuare a giocare?«Chiariamo una volta per tut-te la questione Milano: io vole-vo rimanere all’Olimpia e nonho rifiutato per una questionedi soldi ma di principio. Si par-la tanto di crisi, d’accordo, maquella c’è per tutti: non si puòchiedere agli italiani di dimez-zarsi l’ingaggio mentre quellodegli americani viene triplica-to. Sarò sempre un tifoso del-l’Armani a cui auguro di vince-re lo scudetto, ma non ho volu-

to accettare una proposta chemi sembrava iniqua».

Poi però l’hanno cercata intanti: Venezia, Biella, Pesaro.E lei ha sempre detto no.«Ringrazio tutti questi club perl’interessamento, ma non me lasono sentita. Non ne avevo vo-glia, avevo altro per la testa e sta-vo bene così. Anche dall’esteromi sono arrivate delle proposte:alcune le ho rifiutate, altre sonosaltate. Si vede che doveva anda-re così».

Tra le altre, le è arrivata anchela proposta della Virtus Bolo-gna a inizio stagione.«Alt, questo è un discorso diver-so, di cuore. Stimo Claudio Saba-tini, lo considero un grande per-sonaggio del nostro basket, maio sono un romantico. Ho vestitola maglia della Fortitudo, sonofortitudino fino in fondo, mai epoi mai vestirò la maglia dellaVirtus».

E così lei è ancora a piedi. Que-sta è la stagione che porta al-l’Europeo sloveno di settem-bre. Non teme di perdere la Na-zionale di cui è capitano?«Alla Nazionale, in questo mo-mento, non penso. Inutile porsiil problema, il mio unico pensie-ro ora è tornare a giocare il più infretta possibile».

Offerte in vista? Pesaro po-trebbe tornare alla carica.«No, per ora non ho nulla di av-viato per le mani. Ma spero chela situazione si sblocchi a breve».

Un’eventuale ipotesi Sassarila stuzzicherebbe?«E’ una piazza emergente, pienad’entusiasmo. La squadra è com-posta da ottimi giocatori, in pan-china c’è un grande allenatore,inoltre il direttore sportivo, Fede-rico Pasquini, è un mio amico. Sa-rebbe un’opzione interessante,chissà, vedremo...».

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Il futuroazzurro

«Alla Nazionale, inquesto momento,non penso. Inutileporsi il problema,

il mio unicopensiero ora è

tornare a giocarepiù in fretta

possibile».

L’opzioneSassari

«E’ una piazzaemergente, piena

d’entusiasmo.Ottimi giocatori,

grande allenatore,il d.s. Pasquini, è

un mio amico.Chissà,

vedremo...».

L’offertadella Virtus«Stimo Claudio

Sabatini, ma sonoun romantico. Hovestito la maglia

della Fortitudo,sono fortitudino

fino in fondo, maie poi mai andrò

alla Virtus».

CHICAGO VOLACON LE TRIPLEDI BELINELLI

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Mancinelli è fermo da settembre: «Mi alleno con Imola per essere pronto»S

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VIA ANCHE SHAKUR

HADETTO

stars&stripes

IL CASO

Hawkins positivoall’antidoping

David Hawkins è stato trova-to positivo all’antidoping dopo unapartita del campionato turco. Laguardia statunitense, ex Roma, Mi-lano e Siena, è stato messo fuorisquadra dal Galatasaray.Hawkins, 30 anni, era stato squali-ficato per tre mesi nel 2007, quan-do giocava a Roma, per positivitàalla cannabis.EUROCUP Le finali di Eurocup tor-nano a Charleroi nel 2013 e 2014.La città belga ha ospitato l’epilogodella seconda coppa europea dal2004 al 2007.

LA FESTA

I giocatori di Cantùalla storica Giubiana

Alcuni giocatori di Cantù par-teciperanno al tradizionale corteodella Giubiana il 31 gennaio. MarcoCusin, Manuchar Markoishvili sa-ranno vestiti con abiti medioevalimentre capitan Mazzarino indosse-rà i panni del Cardinale. La Giubia-na è il fantoccio di paglia vestito distracci che viene bruciato tradizio-nalmente l’ultimo giovedì di genna-io nella piazza principale della cittàbrianzola.

Il coach dichiarafallita la coppiaPau-Howard«Giocherà comeriserva di Dwight»

(canf) Avellino, dove oggiarriverà Jaka Lakovic per ilprimo allenamento, ha ierimattina dovuto fare i conti conl’addio di Hardy che ha lasciatola città per divergenzecontrattuali col club. Il suoaddio non «salva» Shakur, colquale si sta cercando latransazione del contratto.Intanto, sempre la società ieriha regolarizzato il pagamentodegli stipendi arretrati,mettendo così fine alla ridda divoci su presunti scioperi messiin pratica la scorsa settimana.

d

BASKET L’INTERVISTA

SUPER BELIBelinelli ancora protagonista,con due triple nel 4o periodoche hanno definitivamenteallontanato i Lakers. L’azzurroha chiuso con 15 punti (5/8 dalcampo) in 23’.

MAGO CARLESIMOCon il successo al Madison suiKnicks, i Nets hanno ora unbilancio di 11-2 sotto la guida diPJ Carlesimo.

SULLA SIRENAJordan Crawford ha segnatoallo scadere dando la vittoria aWashington in casa di Portland.E’ il suo primo in carriera, e 1o

per i Wizards dal 10/4/2009.

CASA AMARA CASABattuti dai Rockets, i Bobcatshanno perso la 15a in fila incasa, 3a peggior striscia disempre, dopo le 19 di Dallas nel’93-94 e le 16 dei ProvidenceSteamrollers nel ’48-49.

TaccuinoNBA GIALLOVIOLA SCONFITTI PURE DAI BULLS

Hardy lasciaAvellinoOggi Lakovic

Capitano non giocatore

«L’EA7 ha chiestoagli italiani didimezzarsi lostipendiotriplicandoloagli americani»

MASSIMO ORIANI

La love story tra Pau Ga-sol e i Los Angeles Lakers è fini-ta. Mike D’Antoni prima dellapartita (persa, tanto per cam-biare...) in casa dei Bulls, ha an-nunciato la decisione di utiliz-zare lo spagnolo come riservadi Howard, inserendo EarlClark nei primi 5. «Giochere-mo col quintetto piccolo — hadetto il tecnico — Ne ho parla-to a Pau e lui ha capito che èl’unica strada percorribile. Par-tirà in panchina e giocherà cen-tro al posto di Howard. Magaririusciremo a fargli fare anche

qualche minuto con Dwight,ma non è detto che sia possibi-le». Il diretto interessato nonl’ha presa benissimo: «Sonosempre stato un titolare, unastar titolare, l’idea di fare la ri-serva non mi eccita molto. Macapisco che in questo momen-to il bene della squadra vieneprima del mio».

Mercato Inevitabilmente, le vo-ci su una possibile cessione del

catalano si sono scatenate inun amen. E’ ovvio che i Lakersnon si possono permettere diutilizzare come 6o uomo un gio-catore del calibro di Gasol. Male difficoltà nascono dalla vo-lontà dei californiani di nonfarsi carico di un contratto pe-sante in un eventuale scambio,con l’idea di rinnovare l’accor-do in scadenza con Howard econ Kobe che nel 2013-14 inta-scherà oltre 30 milioni di dolla-

ri, per non trovarsi poi a doverpagare una luxury tax molto al-ta.Intanto anche con Gasol in pan-china, i Lakers continuano aperdere. Nel 2o tempo di Chica-go Bryant ha segnato solo 3 ca-nestri su 14 tentativi, neppureuno da fuori area. Nelle ultime3 gare ha 25/79 dal campo.L.A. raggiunge quindi metà sta-gione con un bilancio di 17-24,suo secondo peggiore dall’an-no della fusione Nba/Aba,1976. E in vista ci sono solo nu-voloni neri.

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Risultati: Chicago-LA Lakers 95-83 (Hin-rich 22; Nash 18); Portland-Washington95-98 (Lillard 18; Webster, Nene 24);Philadelphia-San Antonio 85-90 (Turner18; Duncan 24); New York-Brooklyn85-88 (Anthony 29; Johnson 25); Char-lotte-Houston 94-100 (Walker 35; Har-den 29); Atlanta-Minnesota 104-96 (Hor-ford 28; Williams 17); Golden State-LAClippers 106-99 (Curry 28; Griffin 26);Memphis-Indiana 81-82 (Ellington 17;West 14); New Orleans-Sacramento114-105 (Anderson 27; Cousins 29).

D’Antoni mette Gasol in panchinaL’addio ai Lakers ora è imminente

Stefano Mancinelli, 29 anni, 134 partite e 874 punti in Nazionale, di cui è capitano CIAMILLO

«Milano? La proposta era iniqua»

Da sinistra, Dwight Howard, 27 anni, Pau Gasol, 32 e Kobe Bryant, 34 AFP

27LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

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28 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

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CUNEO1

(25-16, 25-21, 24-26, 25-16)

BRE LANNUTTI CUNEO: Abdelaziz 2,Ngapeth 11, Rossi 8, Antonov 17, So-kolov 25, Kohut 8; Marchisio (L), Gallia-ni 1, Della Lunga 1, Grbic. N.e. Wijsmans,De Pandis (L). All. Piazza.

ACH VOLLEY LUBIANA: Sidibe 17,Flajs 9, Rasic 5, Ropret, Sket 13, Pe-trovic 3; Fabian (L), Lewis 4, Klobucar 1,Vidic. N. e. Moreno. All. Slabe

ARBITRI: Barnstorf (Ger) e Marin (Rom)

NOTE - Spettatori 1066, incasso 3140.Durata set: 22’, 27’, 29’, 22’; tot. 100’. Brebanca Lannutti Cuneo: battute sbagliate15, battute vincenti 10, muri 17, 2^ linea13, errori 27. Ach Volley Ljubljana: battu-te sbagliate 16,vincenti 2, muri 6, secon-da linea 15, errori 26.

La star Black Caviartorna il 16 febbraio

LUBIANA

Spazio a Abdelaziz, Antonove Rossi: i ragazzini battonoLubiana e passano il turno

E’ veramente OropuroAssolo italiano a Parigi

LA GUIDA

A-1 DONNE A 10 CLUB

Black Caviar in pista il 16febbraio a Flemington (in un gr.1 sui 1200 m) per allungare a23 la striscia vittoriosa dellacarriera da imbattuta. La staraustraliana non corre dalloscorso giugno, quando vinsecon brivido (il fantino LukeNolen si rialzò prima del palorischiando la beffa) le DiamondJubilee, riportando anche unostrappo muscolare dal quale siè ripresa visto l’eccellente testsugli 800 m di ieri. Prima delrientro anche un galoppopubblico nel convegno del 2febbraio a Caufield.

22 VITTORIE SU 22 CORSE

CHAMPIONS

Trento-Dinamoe Macerata-Resovia(m.g. - niba) Forte di 8 vittorie nelleultime nove la Lube cerca la qualifi-cazione ai quarti ospitando il Reso-via già battuto all’andata. Trento (insestetto tipo, 20.30 dir. Sportita-lia2) invece deve ribaltare il 2-3 del-l’andata e sperare nel Golden Set. IlKazan di Vermiglio è ai quarti, l’Ufadi Frigoni avanti in Challenger cup.Champions uomini (ritorno otta-vi) Kazan (Rus)-Berlino (Ger) 3-2(25-15, 21-25, 28-30, 25-13, 16-14;and 3-2), Trento-D.Mosca (Rus)(and. 2-3); Maaseik (Bel)-Kedzier-zyn Kozle (Pol) 2-3 (25-22, 18-25,25-18, 31-33, 13-15; and. 0-3), Bel-chatow (Pol)-Smirne (Tur) (and.3-1); Macerata-Resovia (Pol) (and.3-0), Cuneo-Lubiana (Slo) 3-1(and. 3-0). Champions donne (rit.ottavi) – domani Rabita Baku(Aze)-Cannes (Fra) (and. 3-1), oggiKazan (Rus)-Mosca (Rus) (and.3-1); domani (15.30 dir. Sportitalia)Eczacibasi Istanbul (Tur)- Villa Cor-tese (and. 3-1), domani GünesIstanbul (Tur)-Sopot (Pol) (and.3-1); domani Busto-Schweriner(Ger) (and- 2-3), oggi LokomotivBaku (Aze)-Azerrail Baku (Aze)(and. 0-3).Challenger Cup Uomini (rit. otta-vi) – oggi Copra Elior Piacenza-Ga-brovo (Bul) (and. 3-0). Donne (rit.ottavi) – oggi Limassol (Cip)-Rebec-chi Piacenza (and. 0-3), domani Mo-dena-Isc Ankara (Tur) (and. 1-3)RADO RUSSO? (niba) RadostinStoytchev resta in corsa per suc-cedere al Alekno sulla panchina del-la Russia. Il tecnico di Trento è incorsa con il connazionale Kostanti-nov ed alcuni allenatori russi.COPPA ITALIA A-2 DONNE (f.c.)Stasera (ore 20.30) andata deiquarti di Coppa Italia: Sala Consili-na-Novara; Soverato-Frosinone;San Casciano-Casalmaggiore; Or-navasso-Mazzano.

World League: in Olandaparte il nuovo Setterosa

IPPICA IN 15 DEI NOSTRI IERI A VINCENNES

(m. pie.) Non poteva cheessere Marco Smorgon, il piùfrancese dei nostri guidatori, asalvare la spedizione italiana aVincennes, nel primo appunta-mento della settimana interna-zionale che culminerà domeni-ca con il Prix d’Amérique(Main Wise As il candidato ita-liano, per ora è iscritto ancheNesta Effe).

Assolo E’ stato Oropuro Bar haregalare al trainer-driver pie-montese l’ennesimo successosulla carbonella parigina, an-che ieri con la neve a bordo pi-sta. Il figlio di Love You ha do-minato il Prix de Mirande (m2700) riservato ai 5 anni cor-rendo praticamente sempre alcomando per staccare in rettain maniera disarmante, davan-ti alla francese Utinka Selloise,quarto il Varennino Osasco diRuggi (R. Vecchione). Oropu-ro Bar ha portato a casa i45.000 euro destinati al vinci-tore e al tot. francese ha pagato14,50. Il sauro è sempre statoun cavallo stimato, aveva giàvinto a Vincennes il Prix Verro-ken 2011 nel convegno del-l’Amérique, e poi tre mesi dopoaveva strabiliato nel GP Italia aBologna dominando in 1.12.3.Ma successivamente un bruttoinfortunio prima della poulemilanese sembrava aver messofine alle speranze di riaverlo aiquei livelli. Ieri invece è riap-parso al top dando ragione aMarco Smorgon che in Oropu-ro ha sempre creduto: «Quan-do lavora al mattino - ha dettoSmorgon - è capace di fare un

chilometro in 1.08, come san-no fare pochi cavalli. Poi peròcapita che in corsa non rendasecondo i suoi mezzi».

Pace secondo Nel convegno(15 italiani al via), buon secon-do il Varennino Pace del Rio(Santo Mollo) nel Prix dePont-Audemer (m 2100) vintoin 1.14.2 da Verdict d’Honneur(J. Dubois). Terzo Pacific Mo-del (G. Trinchillo), poi PriestTrav (N. Roussel).

IERI QUINTÉ 11-1-15-14-13 A Trieste(m 2060): 1 Luna d’Asolo (M. Volpato); 2Magico Capar; 3 Oregon Bi; 4 NigeriaJet; 5 Iari; Tot.: 68,61; 18,27, 2,87, 2,59(928,56). Quinté: n.v. Quarté: e

20.200,94. Tris: e 7.357,96.OGGI QUINTÉ A ROMA A Tordivalle (ini-zio convegno alle 14.55) scegliamo Ma-gasso Jet (9), Nagual della Luna (10),Nugget di Poggio (6), Maldonado (2),Ithaki Fez (8) e Niarckos Sm (5).SI CORRE ANCHE Trotto: Firenze(13.45) e Aversa (15.15).

Il Setterosa, che come ilSettebello non ha mai vinto laWorld League, è nel gruppoEuropa B con Olanda e Russia.Nel girone A ci sono Grecia,Spagna e Ungheria. Le prime 2di ogni gruppo andranno allefinali del 3-8 giugno, a Pechino,con le prime 2 della zonaAmerica e le prime 2dell’Asia-Oceania. Ecco ilcalendario del gruppo B:oggi Olanda-Italia (ore 21),sabato Italia Russia a Catania,6/2 Russia-Olanda, 9/2Italia-Olanda, 13/3 Russia-Italia,16/3 Olanda-Russia.

MODENA (p.r.) Unconcitato faccia a faccia tragiocatrici e il presidente RinoAstarita, poi ieri la decisione:Modena si ritira. Venerdìsarà inviata la lettera dirinuncia alla Fipav, mentredomani la squadra giocheràin Challange Cup per evitareulteriori sanzioni. Astarita èstato costretto adammettere di non averetrattative in corso e di nonavere più risorse. La DatchVerona, accusata di non averrispettato gli accordi disponsorizzazione, ha fattosapere di aver concessogratuitamente il proprio logocome richiesta di Astarita.

PALLAVOLO CHAMPIONS LEAGUE, IL RITORNO DEGLI OTTAVI

PALLANUOTO OGGI ALLE 21

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TaccuinoCuneodi scortasi prendei quarti

Sabato a Cataniacontro la Russia

Bluff ModenaAdesso è finita

GIANNI SCARPACECUNEO

Vincere in Championspassando ai quarti e rispar-miando titolari in vista del bigmatch di campionato controTrento. Coach Piazza, alla vigi-lia del match contro gli slovenidel Lubiana non chiedeva dimeglio. Anche se si poteva evi-tare il quarto set, vincendo colpunteggio pieno. Il contornodel 3-1 di ieri sera? La fine del-lo sciopero del tifo e il ritorno,a sorpresa, dei Blu Brothers incurva che, ora, attendono ilmatch di Macerata di stasera(da cui uscirà la rivale dei quar-ti) così: «Giuliani, ti aspettia-mo» e «Giuliani dacci da bere»,memori della frase sui «10ubriaconi» al termine del ma-tch a Cuneo contro la Lube incampionato, quando il tecnicomarchigiano fu contestato. E’

la quinta vittoria consecutivaper Sokolov e compagni tracampionato e Coppa, con unsolo set perso (ieri sera). Se An-tonov è il migliore in campo,Sokolov è il mattatore: 17-6 imuri, 10-2 gli ace per Cuneo.

Piazza felice «Sono contento diaver raggiunto l’obiettivo — di-ce Piazza —, bella la reazionenel 4o set». Pare una passeggia-ta l’avvio del match per Cuneoche in attacco non trova alcu-na resistenza. Nimir Abdelaziz(grande personalità) manda asegno tutte le sue bocche dafuoco: in quattro rispondonocol 100%, Antonov con il 75,Marchisio ha il 67% di perfettein ricezione. Difficile pretende-re qualcosa di più e infatti Gr-bic, Wijsmans e de Pandis con-tinuano a guardare dalla pan-china. Gli sloveni non segnanoalcun punto in contrattacco.Con l’85% totale di attacco di

squadra e 5 muri a 0 nel primoset, coach Piazza ripropone laformazione di avvio. L’attaccocuneese scende al 48%, 8 erro-ri punto di Cuneo permettonoagli avversari di arrivare al van-taggio (11-13). E’ Sokolov asuonare la carica: l’oppostopiazza il lungolinea del 13-15,poi un ace (14-15). Antonov(attacco e muro) e l’ace di Nga-peth con il nastro riportano Cu-neo in vantaggio (22-19) finoal punto finale di Sokolov(25-21). Terzo set da dimenti-care per i cuneesi che si compli-cano la vita: 9 errori punto, at-tacco al 38% e Lubiana che laspunta. Quarto set: le cose simettono male fino al 6-9, poientra Grbic per Nimir che ave-va fino a quel momento tenutoegregiamente. Cambia la sol-fa: due muri di Kohut, gli slove-ni barcollano e Cuneo ripartefino al muro finale di Rossi.

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Oropuro Bar (M. Smorgon) vince il Prix de Mirande a Parigi FORNI

Il primo tempo del centrale slovacco Emanuel Kohut, 30 anni, piega le mani al serbo Milan Rasic, 27 CERATO

Fabio Conti, 40 anni, c.t. azzurro AP

FRANCO CARRELLA

Un anno fa, a Eindhoven,il trionfo europeo. Ad aprile, aTrieste, la qualificazione olim-pica conquistata contro l’Olan-da. E dall’altra parte c’è ancoraMauro Maugeri, carissimo ex.Bastano questi motivi a rende-re suggestivo l’esordio del Set-terosa in World League, nellavasca di Alphen aan der Rijn,40 chilometri da Amsterdam.«È la prima tappa di avvicina-mento ai Mondiali di Barcello-na», osserva il c.t. Fabio Conti,l’uomo che ha rivitalizzato lanostra pallanuoto femminile.La nuova formula concede piùpossibilità di esperimenti: giro-ni con partite di andata e ritor-no, anziché concentramenti insede unica nella fase prelimina-re. «Una novità positiva, unpasso avanti chiesto da noi alle-natori per rilanciare la manife-stazione e avere maggiori testa disposizione. Ma io avrei fat-to ancora di più: per la zona eu-ropea, invece di due gruppi datre squadre, mi sarebbe piaciu-to un girone unico all’italianacon gare di andata e ritorno.Così avremmo dieci giornatedi gara che occuperebbero piùspazio sui media. E a chi parladi trasferte che costano, faccionotare che con un maggior nu-mero di partite si ridurrebberoi collegiali, che pure costano».

Le convocate Le azzurre si sonoallenate a Ostia domenica e lu-

nedì, le convocate sono 15: Gi-gli, Giulia Gorlero (portieri),Bianconi, Savioli, Motta, Aiel-lo, Di Mario, Palmieri, Radic-chi, Garibotti, Cotti, Frassinet-ti, Queirolo, Pomeri ed Emmo-lo. La società più rappresenta-ta torna a essere l’Orizzonte Ca-tania, con cinque giocatrici. Ri-spetto ai Giochi di Londra nonci sono la trentanovenne Casa-nova (che lascia i gradi di capi-tano a Di Mario), Abbate, Lapi,Pelle e Rambaldi. «Attingeròdi volta in volta da un gruppodi 20-22 ragazze — spiegaConti —, cercando di capirechi risponde meglio al mio pro-getto tecnico, comunque laporta resta aperta a tutte».

La stella E il futuro potrebbe ri-servare un innesto di lusso.Quello della spagnola BlancaGil, che ha avviato le praticheper ottenere il passaporto ita-liano (ha sposato un siciliano).Tra due mesi diventerà mam-ma, poi giocherà con la Blu Te-am Catania in A-2. Non ha na-scosto che le piacerebbe farparte del Setterosa, anche per-ché conosce bene Conti, che fuil suo allenatore a Roma. Dopola rottura con l’Orizzonte, chenon intendeva lasciarla alle ri-vali per lo scudetto, si era tra-sferita in Grecia all’Olym-piakos, rinunciando pure allaconvocazione nella Nazionalespagnola. A 29 anni, dopo lamaternità, potrà dimostrare diessere ancora il miglior centro-boa del mondo.

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29LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

Page 30: Gazzetta Dello Sport 23-01-2013

Rugby VERSO ITALIA-FRANCIA Poker TANIA MADRINABob e slittino IL N.1 DELLA FISI

Pavanello eFurno in dubbioArriva Bernabò

Che volata Pellegrino:è iridato under 23Ora Mondiali da grande

Roda: «Cesanadeve riaprireI soldi ci sono»

A Kitzbuehel provatra nebbia e protesteJerman in ospedale

Fondo SPRINT TECNICA CLASSICA

AtleticaUSA INDOOR (si.g.) A Winston Salem,mpm ’13 nei 60 metri di Barbara Pierrecon 7"18. A New York. Uomini. 200: Gor-don (Tri) 20"91. A Birmingham. Donne. 200:Scott 23"23. A Provo. Uomini. Peso: Lloyd20.18. A Bloomington. Donne. 400: Wine-berg 52"91. A Houston. Donne. 60: Hastin-gs 7"26. Ad Albuquerque. Uomini. 600: So-lomon (Tri) 1’17"63. A College Station. Uomi-ni. 200: Ernest 20"79.

CROSS SIVIGLIA (pe.m.) Successi dei ke-niani Jairus Birech e Mercy Cherono nel31º cross Iaaf di Siviglia (Spa). Uomini (km10.8): 1. Birech (Ken) 31’56"; 2. E. Bett(Ken) 31’57"; 3. C. Kipruto (Ken) 32’15"; 4.Mesel (Eri) 32’19"; 8. P. Guerra (Spa)32’36". Donne (km 8): 1. M. Cherono (Ken)26’47"; 2. Cheptai (Ken) 27’27"; 3. M. Masai(Ken) 27’47"; 4. Martin (Spa) 27’52".

BocceA PETANQUE (c.f.) Il 4˚ turno nella serie Adi petanque. Uomini: Lanternino-Abg Geno-va 11-9, Taggese-Dlf Ventimiglia 20-0, Val-le Maira-Bovesana 16-4, Auxilium Saluz-zo-Caragliese 18-2. Classifica: Taggese 8;Valle Maira 8; Saluzzo 5; Caragliese, Abg eLanternino 3; Bovesana 2; Dlf 0. Donne:San Bartolomeo-Lanterino 10-8, Anpi Mo-lassana-Pontedassio 10-8, Aux. Saluz-zo-Valle Maira Dronero 10-8, Caraglie-se-Bovesana 12-6. Classifica: Caragliese8; Anpi 7; San Bartolomeo 6; Pontedassio4; Bovesana 3; Valle Maira e Saluzzo 2;Lanternino 0.

BoxeCIAO PAVLIK (r.g.) Kelly Pavlik (40-2), 30anni, residente a Youngstown (Usa) ex iri-dato medi dal 2007 al 2010, origini polac-che, in attività dal 2000 a 18 anni, ultimoincontro il 2 luglio scorso, ha annunciato ilritiro dall’attività agonistica. In carriera habattuto Taylor, Zuniga, Miranda, Lockett eRubio, unici suoi vincitori: Hopkins e Marti-nez.

SCARPA-PAGLIARA (r.g.) Il 25 gennaio aSantena (To), per la Cavallari Boxe, sfidatricolore tra il campione superpiuma An-drea Scarpa (9-2) e Floriano Pagliara(14-4-2) residente a New York dal 2009.Nei welter: Pintaudi-Di Palmo; superlegge-ri: Randazzo-Delmestro.

Hockey ghiaccioSERIE A (m.l.) Asiago e Milano ai playoff.Pontebba al playout. Così ieri la 3ª giorna-ta della 2ª fase. Master Round: Renon-Bol-zano 2-3 suppl. (1-0, 0-1, 1-1; 0-1); Valpelli-ce-Val Pusteria 4-7 (2-5, 2-0, 0-2). Rip. Al-leghe. Classifica: Bolzano 46; Renon, ValPusteria* 42; Alleghe* 33; Valpellice* 31.(*: una gara in meno) Relegation Round:Cortina-Milano 3-5 (1-3, 1-0, 1-2); Ponteb-ba-Asiago 0-4 (0-2, 0-1, 0-1). Rip. Val diFassa. Classifica: Asiago* 34; Milano 32;Cortina 23; Val di Fassa* 14; Pontebba* 6.(*: una gara in meno)

Hockey pistaPOSTICIPI (m.nan) I posticipi della 12ªgiornata di A-1: Breganze-Forte dei Marmi3-5; Viareggio-Giovinazzo 8-1; Valda-gno-Follonica 9-5; Bassano-Lodi 3-3, Gio-cate sabato Matera-Thiene 5-2, Sarza-

na-Novara 5-5, Prato-Trissino 7-4. Classi-fica: Valdagno, Viareggio 33; Lodi 28; Bas-sano 25; Forte dei Marmi 22; Novara 20;Breganze 18; Matera 13; Trissino, Prato12; Sarzana 11; Giovinazzo 6; Follonica 4;Thiene 1.

Hockey pratoRADUNO (g.l.g.) Da oggi al 27 gennaio siraduna all’Acqua Acetosa la nazionale fem-minile, in vista della World League a Valen-cia (Spa) dal 25 febbraio al 4 marzo. Sono22 le atlete convocate, mancano le gemel-le italo-olandesi Chiara e Alessia Padalinoe la Traverso che gioca in Argentina. Cin-que le esordienti non ancora ventenni.

NuotoHOSSZU SCATENATA (al.f.) La magiaraKatinka Hosszu vince 11 gare a Lussem-burgo (50 m, batterie + final i) :200-400-800 sl (2’00"64, 4’15"31,8’37"77), 50-100 dorso (29"54, 1’01"74),200 rana (2’32"57), 50-100-200 farfalla(27" 09, 1’00"08, 2’12"26), 200-400 misti(2’15"94, 4’41"18). L’olimpionica Ruta Meilu-tyte, che ha firmato un contratto di spon-sorizzazione con Arena, domina 50-100 ra-na e batte proprio la Hosszu nei 100 sl.Uomini: 200 sl Lebherz (Ger) 1’49"93;50-100 ra Koch (Ger) 28"30, 1’01"09. Don-ne: 50 sl Brandt (Ger) 25"36, Meilutyte (Lit)25"60; 200 do Zevina (Ucr) 2’11"67; 100 sl,50-100 ra Meilutyte (Lit, 15) 55"35 (Hos-szu 55"44), 30"90, 1’07"26.

RugbyROSSOBLÙ CITATI (i.m.) I giocatori delRovigo Jeff Montauriol e Joe Van Niekerksono stati citati dall'Erc, udienza domani aDublino, per stamping e placcaggio perico-loso nel match di Challenge Cup a Perpi-gnan.

NATIONS CUP Cambia la Pacific NationsCup: Usa e Canada si aggiungono a Giap-pone, Tonga e Figi, mentre Samoa si pren-derà un anno sabbatico per partecipare,in giugno, a un quadrangolare in Sudafricacon Italia, Scozia e Springboks.

SoftballCALENDARIO (m.c.) Prenderà il via saba-to 30 marzo la nuova stagione. Undici lesquadre al via (dopo la rinuncia di San Ma-rino), senza retrocessioni in vista di un al-largamento a 14 per il 2014, in due raggrup-pamenti. Tra l’andata ed il ritorno tre gior-nate di intergirone. Soste per l’All Star Ga-me (primo weekend di giugno) e per gli Eu-ropei di Praga (7-14 luglio). Dal 20 luglio le

semifinali scudetto e la Coppa Italia (finaleil 7 settembre) per le escluse dai playoff;dal 3 agosto la finale. Obbligatoriamentein campo 8 giocatrici di scuola italiana,con tre straniere tesserabili. Il 1˚ turno.Nord: Collecchio-Bollate, Legnano-Nuoro,La Loggia-Bussolengo. Sud: Forlì-Bolo-gna, Caserta-Urbe Roma. Riposa: UnioneFermana.

Sport invernaliMILLEGROBBE (g.v.) Nella Millegrobbe,granfondo a tappe, a Lavarone (Tn) suc-cesso finale di Daniel Yeuilla (Esercito) suCarrara e Compagnoni e di Eugenia Bi-tchougova (Hartmann) con Sara Pellegriniche ha fatto sua la 30 tl finale.

TRICOLORI SCIALPINISMO (g.v.) Il trico-lore di sci alpinismo a Comelico Superiore(Bl), abbinato alla Pitturina Race è andatoa Matteo Eydallin su Holzknecht e Reicheg-ger, e Gloriana Pellissier su Nicolini e Marti-nelli.

ORIGONE A 216 KM/H Ai Mondiali di scivelocità di Vars (Fra), ieri Simone Origoneha vinto la quarta delle dieci run toccandoi 216 km/h, davanti ai francesi Simone eLouis Billy. Ivan Origone sesto.

FREERIDE A Courmayeur (Ao), nella se-conda delle sei tappe del Freeride WorldTour, vittoria per l’azzurro Markus Eder.

Tiro a segnoAzzurri a Monacosenza CamprianiComincia la stagione con il tradizione ap-puntamento a Monaco di Baviera per lecompetizioni a 10 m, in preparazione pergli Europei (1-2 marzo) di Odense (Dan). As-sente Niccolò Campriani che si sta allenan-do a Sheffield, la c.t. Valentina Turisini haconvocato per la carabina Marco De Nico-lo, Tommaso Leonardi, Giorgio Sommaru-ga, Simone Tressoldi, Marica Masina, Ela-nia Nardelli, Martina Pica e Sabrina Sena;per la pistola l'argento olimpico Luca Te-sconi, oltre a Andrea Amore, FrancescoBruno, Giuseppe Giordano, Giustina Chia-berto, Susanna Ricci, Chiara Marini e An-dra Iuliana Burlacu.

TriathlonTRICOLORI WINTER (al.f.) Senza il cam-pione italiano in carica Daniel Antoniolibloccato dall’influenza intestinale, Giusep-pe Lamastra vince il Tricolore di wintertriathlon a Carcoforo (Vc) davanti a Co-mazzi e De Paoli. Tra le donne, successoper Chiara Novelli che precede Perico eFerrari.

Cagnotto e gli«Assi» domania Saint Vincent

Federico Pellegrino (sinistra) beffa Mikkonen (Fin, al centro) e Belov (Rus)Klaus Kroell, 32 anni, fermato dalla nebbia. Sopra, Andrej Jerman,34 anni, trasportato all’ospedale di St. Johann con l’elicottero EPA

Sci COPPA DEL MONDO

ROMA (ro.pa.) Viste le in-certe condizioni dei 2ª linea An-tonio Pavanello (Treviso) e Jo-shua Furno (Narbonne), sotto-posti ieri a risonanze che han-no evidenziato rispettivamen-te un problema al flessore dellacoscia destra e una distorsionealla caviglia destra, il c.t. azzur-ro Brunel ha convocato a Romaanche Valerio Bernabò (fotoPLP). Il 28enne romano resteràin gruppo per le prime due par-tite del Sei Nazioni contro Fran-cia (3 febbraio all’Olimpico) eScozia (il 9 a Murrayfield). Og-gi il c.t. e il capitano Parisse in-vece a Londra per il lancio delTorneo.Intanto Martin Castrogiovanninon è ancora giunto a Roma, uf-ficialmente perché influenza-to. Sarebbe atteso nella Capita-le per oggi. Ieri, il direttore ge-nerale del Leicester, SimonCohen, ha smentito che il pas-saggio di Castro al Tolone siacosa fatta. «Innanzitutto abbia-mo bisogno di un’indennitàsoddisfacente (il pilone ha unaltro anno di contratto, ndr); epoi Castrogiovanni deve venireda noi per esprimerci la sua vo-lontà di partire».

FRANCIA CAMBIA Un cambio nel grup-po dei 33 francesi: esce per infortunioil 18enne centro del Tolosa Gael Fickou,infortunatosi dieci giorni fa contro Tre-viso in Heineken Cup; è sostituito dal27enne trequarti ala del PerpignanAdrien Plante, anche lui senza caps.

GIANNI VIEL

Sorride finalmente l’Ita-lia del fondo che nella sprinta tecnica classica ai Mondialiunder 23 di Liberec (R.Ceca)centra la vittoria con Federi-co Pellegrino. Il poliziotto val-dostano aveva già fatto regi-strare il miglior tempo nelle

qualifiche del mattino; poi,nei turni di finale, è stato unrullo compressore. Una vitto-ria netta, davanti al finlande-se Juho Mikkonen e al russoEvgeniy Belov. SfortunatoMaicol Rastelli, al qualel’esperienza e un po’ di catti-veria sono mancate in semifi-nale, eliminato al photofi-nish.

Recuperato Grande gioia del-lo staff a Liberec, col tecnicoStefano Saracco e i due re-sponsabili delle squadra, Giu-seppe Cioffi e Alberto Rigoni,che raccolgono i frutti del la-voro sui giovani. Soddisfazio-ne anche per il direttore tecni-co azzurro Silvio Fauner che,ora, ha la certezza di avereun’arma in più per i Mondialiin Val di Fiemme, un talentorecuperato dopo l’infortunioalla spalla sinistra proprio aLiberec al Mondiale 2011 eche gli ha creato problemi ainizio stagione. Oggi Pellegri-no rientrerà a St. Barthlemy,in attesa delle pre-olimpichedi Sochi.

Vuerich sesta Brave anche leazzurre, con Gaia Vuerich, se-sta, che ha dato tutto per arri-vare in finale, dove non pote-va sperare di più. Gara allarussa Soboleva sulle tedescheRingwald e Kolb. Con le mi-gliori anche Lucia Scardoni eGreta Laurent (12ª in batte-ria). Oggi gli juniores con la 5e 10 tl: speranze legate ad al-tri due valdostani, FrancescoDe Fabiani e Francesca Bau-din. Esordio anche della com-binata nordica (HS100 e10tl) con Daniele Varesco, Pa-olo Corradini, Raffaele Buzzie Luca Gianmoena.

Sprint tc. Uomini: 1. Pellegrino; 2;Mikkonen (Fin); 3. Belov (Rus); 4.Skar (Nor); 5. Wolz (Ger); 6. Byggland(Nor); 7. Rastelli; 20. Nizzi. Donne: 1.Soboleva (Rus); 2. Ringwald (Ger); 3.Kolb (Ger); 4. Godovanichenko (Rus);5. Haga (Nor); 6. Vuerich; 20. Scardo-ni; 22. Laurent.

(fa.bi.) Notte di assi, not-te di campioni. E un sogno chemette insieme tutti: partecipa-re ai Mondiali negli Stati Uni-ti. Da domani al 28 gennaio alcasinò di Saint Vincent (Ao-sta) scatta la terza e ultima tap-pa de «Gli assi del Poker Club»di Lottomatica. Sarà presenteuna madrina d’eccezione: Ta-nia Cagnotto (foto IPP), 27 an-ni, l’unica azzurra a vincereuna medaglia iridata nei tuffi,quarta ai Giochi di Londra2012 nel trampolino da tre me-tri e nel trampolino sincro incoppia con Francesca Dallapè.Tania darà il calcio d’inizio,— nel poker è lo shuffle upand deal — del torneo. E nonsolo. Sabato infatti si siederàal tavolo verde per sfidare nel«Ladies event» le migliori gio-catrici di poker italiane. Co-munque gli occhi di tutti saran-no puntati sul main event: incampo ci saranno tanti feno-meni del texas hold’em, a parti-re dal bi-campione del mondoMax Pescatori.A Saint Vincent sono attesi tre-cento giocatori. Alla fine deltorneo, poi, si tireranno le som-me. Il giocatore che avrà tota-lizzato più punti durante la set-timana potrà volare a Las Ve-gas per partecipare, gratuita-mente, al prossimo campiona-to del mondo.

MILANO (si.ba.) «Cesanaaperta nel 2013-14? Non è af-fatto una battuta. Ci sono 7 mi-lioni disponibili per il 2012 e 13per il 2013: bisognerà usarliper riqualificare i siti di Torino2006, e la pista di slittino è lapriorità». Così il presidente del-la Fisi, Flavio Roda, ieri a Mila-no a margine della presentazio-ne dello sponsor Gdf Suez allosci nordico. Dall’halfpipe di Bar-donecchia al trampolino di Pra-gelato, gli impianti sono di-smessi e a ottobre c’è stato losvuotamento della pista di Ce-sana dall’ammoniaca. «Ora sipuò riempire col glicole, comea La Plagne — spiega Roda —.Se gli enti sono favorevoli, co-me è emerso dalla riunione del-la Fondazione XX marzo, e ci so-no imprenditori interessati, sipuò pensare a un’altra gestio-ne». Resta il nodo di Parcolimpi-co, la società a maggioranza pri-vata (70% Live Nation, 30%Fondazione) che ha in mano lagestione degli impianti per 30anni. «Se non sono interessatial sito, si facciano da parte»chiude Roda. Nei mesi scorsi pe-rò è trapelata da Live Nationl’idea di realizzare una pista disci indoor. Sullo sfondo, i 70 mi-lioni di avanzo da Torino 2006,sbloccati dal governo dopo la ri-nuncia a Roma 2020 e destinatialla «promozione di valli e co-muni montani sede dei siti olim-pici». Fanno gola a molti.

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

CHRISTIAN REICHEL

Nebbia e polemiche sul-la prima prova della discesa diKitzbuehel. Dopo la cadutasotto l’Hunfshopf nella disce-sa di Wengen, sabato scorso, ilnorvegese Aksel Svindal è sta-to il più veloce. In 1’59"34 si èlasciato alle spalle Reichelt

(di 25/100) e il connazionaleJansrud (di 66). Ma la prova èstata più volte interrotta a cau-sa della nebbia e già prima del-la partenza il portavoce degliatleti, Erik Guay, aveva chie-sto il rinvio: le nevicate deigiorni scorse avevano lasciatouna pista morbida e la pauradegli sciatori era di rovinarla ecreare buchi pericolosi in vi-

sta della gara. La richiesta èstata respinta dalla giuria pre-sieduta da Gunther Hujara, di-rettore della Coppa del Mon-do maschile. Due big comeRaich e Kostelic hanno decisodi non partire. È andata peg-gio a Andrej Jerman: lo slove-no è caduto ed è finito nellereti, si è rialzato e ha sciato fi-no all’Hausberg, dove è svenu-to. Immediatamente soccor-so, è stato trasportato all’ospe-dale di St. Johann dove gli èstata diagnosticata una com-mozione cerebrale, ora è a Inn-sbruck in osservazione. Alla fi-ne il migliore italiano è risulta-to Klotz, 9o, seguito da Fill 10o

a 1"52 e Paris 11o a 1"65, Inne-rhofer è 21o a 2"22, Marsagliae Heel trentaduesimi a 2"87.

Rivolta Molto critico Klaus Kro-ell, finito in un banco di neb-bia proprio in uno dei puntipiù critici, sul traversone fina-le: «Non si vedeva niente, nonsapevo dove atterrare e mi so-no fermato. Farci partire è sta-ta una follia totale. E’ statauna prova completamente inu-tile, abbiamo solo danneggia-to la pista». Oggi e domani so-no in programma altre dueprove per la discesa di sabato(venerdì c’è il superG e dome-nica lo slalom valido per lacombinata), ma le previsionimeteo non sono buone ed èprobabile almeno un annulla-mento.

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Risultati: 1. Svindal (Nor) 1’59"34; 2.Reichelt (Aut) a 25/100; 3. Jansrud(Nor) a 66/100; 9. Klotz a 1"31; 10. Fill a1"51; 11. Paris a 1"65; 21. Innerhofer a2"22.

AGENZIA REGIONALE CAMPANA DIFESA SUOLO (ARCADIS)ESTRATTO BANDO DI GARA

Oggetto: Procedura di affidamento dei servizi “di pulizia, guardiania, piccola manutenzione e facchinaggio” da ef-fettuarsi presso la sede dell’ARCADIS in Sarno (SA) alla via Ingegno snc - Centro Integrato di Attrezzature per laProtezione Civile ai sensi degli art. 3, c. 37 e 83 del D.Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii. e dell’art. 120 del DPR 207/2010.E’ indetta gara mediante procedura aperta per l’appalto di servizi relativo all’oggetto. CIG. 4867944278. Luogo diesecuzione: Regione Campania. Importo complessivo dell’appalto: Euro 172.428 + IVA. Categoria servizi n. 14dell’allegato II A del D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii.. Termine di esecuzione dei servizi: mesi dodici. Gli atti di garasono visionabili e/o scaricabili gratuitamente dal sito dell’ARCADIS: www.arcadis.campania.it scaricabile gratui-tamente dal profilo del punto di contatto www.arcadis.campania.it. Il termine di presentazione delle offerte è il20/02/2013, alle ore 16.00. Le offerte devono essere inviate a: ARCADIS (Agenzia Regionale Campana DifesaSuolo) - via Marchese Campodisola, 21 - 80133 Napoli. Apertura offerte: prima seduta pubblica presso via Mar-chese Campodisola, n. 21, in Napoli, alle ore 10.00 del giorno 25/02/2013. Il bando integrale di gara è consultabilesul BURC, sul SITAR (www.sitar-campania.it) e sul profilo del punto di contatto, www.arcadis.campania.it.

Il Commissario ARCADIS - Flavio Cioffi

30 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

Page 31: Gazzetta Dello Sport 23-01-2013

GazzaFocus

A BORDO DI MASERATIOCEANO PACIFICO

Da quando abbiamo pas-sato Rio de Janeiro la meteonon è stata clemente con noi eabbiamo faticato per scende-re sino alla Terra del Fuoco:poco vento, molto spesso con-trario, tanti groppi e diversifronti freddi hanno reso la no-stra rotta lenta e faticosa.Questa notte siamo passatinello stretto di Le Maire - ap-punto con pochissimo vento,tanta pioggia e una miriade dialbatros che si riposavano sulpelo dell’acqua. Quando Ma-serati si avvicinava troppo, lo-ro cercavano goffamente didecollare verso il cielo sbat-tendo le ali e correndo lette-ralmente sull’acqua dell’Ocea-no Atlantico. Erano buffi aguardarli. Non sono abituatia volare senza l’aiuto del ven-to e questa mattina proprionon ce n’era né per noi, maneppure per loro... È arrivatosoltanto in vista di Capo Horne in pochi minuti è successodavvero di tutto. Abbiamo ri-dotto le vele in fretta e furia eci siamo messi a bolinare con35 nodi di vento, due mani diterzaroli alla randa e tormen-tina (riducendo quindi la su-perficie della vela, ndr). Il cli-ma a bordo di Maserati è eufo-rico, siamo tutti strafelici delpassaggio del mitico capo, 21giorni e 23 ore per andare daNew York alla Terra del Fuo-co sono veramente pochini...È la prima volta che passo diqui controvento (Soldini ave-va doppiato due volte il miti-co capo, ma in senso opposto,da Ovest a Est, ndr), ma è an-che la prima volta che lo fac-

cio con un gruppo di personeaffiatate che hanno lo stessoobiettivo. E’ bellissimo potercondividere certi momenti ecerte emozioni con questepersone. È proprio bello esse-re qui in nove, tutti a insegui-re lo stesso sogno: quello distabilire un nuovo record, suuna rotta storica e un’ po’ leg-gendaria, come la NewYork-San Francisco.

Giorni duri Capo Horn è l’entra-ta del Pacifico del Sud, ora ciaspettano quattro giorni diffi-cili. Stiamo bolinando versoSud Ovest e tra molto poco do-vremmo andare incontro a unfronte freddo. Una volta passa-ti a Ovest del fronte, il ventodovrebbe girare 25 gradi più aSud e rinforzare ulteriormen-te. Sarà quello il momento divirare e di mettere la prua ver-so Nord. A quel punto proba-bilmente saremo a 58 gradi dilatitudine Sud e dovremo rag-giungere i 30 Sud il più veloce-

mente possibile, senza incap-pare in una grossa depressio-ne che potrebbe colpirci neiprossimi giorni. Ma senza ne-anche finire troppo vicino aterra perché le Ande sono tal-mente alte che costituisconoun muro naturale che compri-me i venti e li rende sotto costaviolentissimi e contrari. Sia-mo contenti, ma anche consa-pevoli che la strada per arriva-re fino in California è ancoramolto lunga e le difficoltà nonsono certo finite.

Lenticchie Questa sera a bordosi festeggia tra un onda e l’al-tra (e vi assicuro non sono tut-te piccole), tra un salto e untonfo di Maserati che arrancacontro questo "nuovo" Ocea-no. Ci aspetta uno squisitozampone con lenticchie, ac-compagnato dall’unica botti-glia di vino imbarcata alla par-tenza da New York! Ce la gu-steremo fino in fondo...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Quello che ha fatto Armstrong è ingiustificabile e soprattuttoincancellabile. Per lui però oltre alla vergogna provo un filodi umana pietà, dopo l’umiliazione pubblica alla quale si èsottoposto. Nutro inoltre la speranza che il suo percorso divita si trovi nello stesso punto in cui si trovava Pinocchio unavolta fuggito dalle fauci del pescecane e in compagnia deltonno, stava raggiungendo la riva e dopo tante bugie era di-ventato bambino.La stessa vergogna che provo per Lance la provo per tutti glialtri personaggi che negli ultimi vent’anni hanno giocato in-gannando (e magari non saranno mai scoperti), contribuen-do a far diventare il ciclismo una brodaglia avariata. Che cosarisponderebbero alla prima domanda di Oprah, yes or no?Come voi della Gazzetta mi avete insegnato continuerò a se-guire e a sostenere questo sport perché è nel nome di queiquattro o cinque corridori puliti rimasti in gruppo che vale lapena lottare.P. s.: se Oprah facesse quella stessa domanda a noi uominicomuni, riguardo a determinati comportamenti nell’arco del-la nostra vita, magari più o meno riprovevoli, che abbiamoavuto nei confronti di quelle persone alle quali avevamo giu-rato fedeltà onestà e rispetto, cosa risponderemo, yes or no?

Daniele Barlesi (Quarrata, Pt)

Poco da aggiungere alla sua bella lettera, una delle tantearrivate sul tema. Mi pare tutto da sottoscrivere. Penso che ilpercorso di riscatto umano di Armstrong sia solo all’inizio: hadetto poco e talvolta male. Ma è apprezzabile che sia uscitoquanto meno dalla menzogna totale. La parabola dei grandi col-pevoli serve anche ad attivare una riflessione sulle defaillancesdi tutti, corridori e non.

Il mio ricordodi GarroneChiedo spazio alla Gazzettaper ricordare un Grande Pre-sidente! Caro Riccardo Gar-rone, anche se non sempresono stato d'accordo con letue scelte (ma i tifosi sono fat-ti così...) non scorderò mai lagioia provata per l'accesso aipreliminari di Champions Le-ague. Presidente, la nostra«Ballerina» con Te è tornataa danzare e di questo tutti itifosi sampdoriani ti sarannosempre grati! Ciao vecchioDuccio!

Michele Federici (Pralboino, Bs)

Ci fa particolarmentepiacere che la vostra voce ri-cordi un presidente che haportato stile e signorilità nelcalcio. Su questo giornale con-tinuiamo a rievocarne la figu-ra, anche attraverso l’opinio-ne di Umberto Zapelloni.

Questo Brancanon lo reggoEnnesima figuraccia del di-rettore dell’area tecnica dell'Inter, Branca. Ogni qualvol-ta c’è da sbrogliare una delleinfinite trattative da lui mes-se in piedi, Moratti è costret-to a prenderne le redini e por-tarle a termine. Non elencotutti i fallimenti altrimentinon finirei più, ma bastaval'affare (?) Forlan per meri-tarsi un benservito. Ed inve-ce eccolo qui, ancora bello,sorridente, e strapagato, inattesa del suo ennesimo viag-gio in Brasile per concluderel'affare Paulinho: scommet-tiamo che sarà chiuso da Mo-ratti?

Antonio Marcucci (Squinzano)

Non condivido nè il suotono nè la sostanza dei rilievi:accanto alla lista dei fallimen-ti, se ne potrebbe fare un’al-tra, anche più lunga, di ottimeoperazioni, che hanno portatol’Inter dove non era più da de-cenni. Infine, se Moratti si tie-ne il suo plenipotenziario, ci sa-rà senz’altro un motivo.

Gallianiche sorprendeQuesto Milan non finiscemai di stupire. Si gettano lebasi per un progetto impor-tante, guardando al futuro epoi a un certo punto si vira sucalciatori di una certa età. Miriferisco a Zaccardo, Dosse-na e Lodi verso i quali Gallia-ni ha avuto un certo interes-samento, sebbene timido. Aquesto punto mi viene da di-re che il Milan predica benema razzola male, perché vaalla ricerca di giocatori a pa-rametro zero, o quasi, indi-pendentemente dall'età. Sepoi sono seconde linee o scar-ti delle squadre non ha im-portanza.

Angelo Giovinazzo

Per non parlare di Kakàe Beckham, naturalmente. Fral’altro non è detto che i cosid-detti «parametri zero» sianoconvenienti per definizione: èvero che non paghi il cartelli-no, ma di fatto l’ingaggio lievi-ta in modo sensibile, per unaovvia legge di mercato. Non fa-rei dell’integralismo generazio-nale: per costruire una buonasquadra qualche veteranopuò essere utile. Il problemaprincipale è che al Milan servo-no difensori e centrocampistimolto prima che attaccanti.Gli scarti degli altri? Galliani ciha costruito un’epopea.

InsonniacontagiosaEgregio Arturi, in questo tur-bine di dichiarazioni politi-che mi è venuto un dubbioche non mi fa dormire. Comelei sa, a San Siro ci sono deigradini che portano daglispogliatoi su al terreno di gio-co: ebbene, possiamo ancoradire «le squadre scendono incampo» o dovremo dire piut-tosto «le squadre salgono incampo»? (lo so, lo so, il 2013sarà un lungo anno...).

Enzo Miranda

Anch’io starò con gli oc-chi sbarrati a guardare il soffit-to stanotte, accidenti a lei.

Soldini è nettamente in vantaggiosul record dei monoscafi A CURA DI FRANCO ARTURI

Fax: 0262827917. Email: [email protected]: @arturifra

PortoFranco

LETTERETERZO TEMPO

Armstrong, Pinocchioe i nostri «yes or no»

Il tricolore a Capo Horn: per Giovanni Soldini si tratta del terzo passaggio

«Le ultime miglia sono state durissime, poco vento e pioggia,poi sono arrivati 35 nodi... Ora si risale verso la California»

GIOVANNI SOLDINI

Maserati a Capo HornE’ festa con lo zampone

IL PUNTO PIÙ ESTREMO DELLE AMERICHE

NEL GIRO DEL MONDO

giorni, 3 ore e 2 minutiIl record dei monoscafi è diAquitaine Innovations eMaserati lo sta stracciando.Per ora Soldini è veloce comeun multiscafo: il record diGitana è 43 giorni, 3’ 38" (r.ra.)

(r.ra.) Ancora probleminel Vendee Globe: Dick haperso il bulbo. L’incidente èavvenuto nella notte tra lunedìe martedì quando era in terzaposizione e a 2000 miglia daltraguardo. FortunatamenteDick è riuscito a non farcapovolgere la barca eutilizzando i water ballast stacontinuando la navigazione.«Non mi sono ancora ritirato –ha detto — sto decidendo». E’improbabile che Dick possafinire la regata anche seGuillemot nel 2009 ha portatoa termine le ultime 1000 miglianelle stesse condizioni.Gabart su Macif stacontinuando la sua cavalcatatrionfale.

Miglia a San FranciscoDopo aver doppiato il Capopiù a Sud del Mondo Maseratie il suo equipaggio si trovanocirca a metà strada perarrivare fino a San Franciscoin California (r.ra.)

57

Allarme DickE’ senza bulbo

6345

Lo sperone di roccia di Capo Horn, la propaggine più a Sud dell’America

In 22 giorni Maserati è arrivata da New York a Capo Horn MICHELE SIGHEL

RCS

31LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

Page 32: Gazzetta Dello Sport 23-01-2013

_le liste pulite

PalazzoChigi

ha decisoNiente da fare:

i 20 milastudenti

Erasmusitaliani non

potranno votarealle prossime

elezionipolitiche. Nonsono bastate lavolontà politica

e il perentorioinvito dell’Ue. IlConsiglio deiMinistri, dopo

aver valutatoanche lerelazioni

dei ministriCancellieri (nella

foto) e Terzi,ha giudicato

le «difficoltàinsuperabili».Il perché in unanota di Palazzo

Chigi: «permotivi di tempo

e di praticabilitàe, soprattutto,

di costituzio-nalità nel

selezionare sologli studenti

Erasmus,escludendo tuttigli altri soggettiche si trovano

all’esteroper ragionidi studio»,

circa 26 milapossibili elettori

Per i 19 licenziamenti

In un college nel Texas

L’ex numero 1 della banca senese

notizieTascabili

IL NOSTRO DIARIO ELETTORALE

S

A Roma, è rotolata dalle scale

Altra sparatorianegli Stati UnitiAlmeno 4 i feriti

NO AI VOTIERASMUS

Incinta dice «spostati»L’altro la spinge giù,la donna perde il bimbo

Pomigliano: «Noal ricorso Fiom»La Fiat sorride

3I mandati

alla Cameradi Cosentino

Il deputatodel Pdl Nicola

Cosentino èstato eletto alla

Camera trevolte, nel 1996e nel 2001 conForza Italia enel 2006 con il

Pdl. Nel 2008 èstato nominato

Sottosegreta-rio all’Economia

e alle Finanzedel governoBerlusconi,

ruolo ricopertoper circadue anni

Un’altra sparatoria negliStati Uniti. Ancora in una scuola,stavolta alla Lone Star College diNorth Harris, in Texas, nonlontano da Houston. La sparatoria

sarebbe avvenuta nella bibliotecae nella caffetteria del college esarebbe nata dal litigio tra duestudenti. I feriti sarebberoalmeno quattro e uno sarebbegrave. La polizia avrebbe fermatouna persona e un’altra è ricercata.Quattro scuole nei pressi delcollege sono state allertate perprecauzione. Le prime notizie sonostate date dallo stesso istitutotramite il suo profilo Twitter.

Il fatto del giorno A

È accaduto ieri all’ora di pranzo, sullescale di un palazzo romano, zona Eur. Unadonna che stava andando in ufficio ha trovatoun uomo seduto sui gradini: «Che ci fai qui? Tisposti che devo passare?», ha detto. Lui, unostraniero, l’ha urtata e lei è caduta. Rotolandogiù, gradino dopo gradino, si teneva le mani algrembo, perché era incinta: terzo mese digravidanza a 46 anni. Il bambino purtroppo nonce l’ha fatta. Forse si è trattato diun’incomprensione, forse di un sempliceincidente: i carabinieri che stanno indagandonon escludono niente, anche se non dovrebbeessere stata un’aggressione. Sembra comunqueche l’uomo si sia alzato di scatto facendoleperdere l’equilibrio, quindi è scappato ed ètuttora ricercato. La donna, unica testimone deifatti, invece si è rialzata e una volta raggiuntol’ufficio ha capito che non c’era nulla da fare.

Il Tribunale di Roma harespinto ieri il ricorsopresentato dalla Fiom contro le19 procedure di mobilitàannunciate dalla Fiat aPomigliano il 31 ottobre, su cuinon si è mai trovato unaccordo. Il giudice ha ritenutoche vi fosse un difetto dilegittimazione a proporrericorso, perché i licenziamentidevono essere compiuti e nonsoltanto annunciati perché sipossa valutare un eventualedanno. La Fiom era intervenutacontro la decisione della Fiat dilicenziare 19 operai comereazione alla sentenza dellaCorte d’Appello di Roma cheaveva imposto 145 assunzioni.

IL NUMERO

Mps, Mussari lasciala presidenza dell’Abi«Non la coinvolgerò»

Il "rais" del partitoin Campania dopol’esclusione dice:«Una montatura».E Berlusconiè con lui: «Non locandido solo peravere consenso»

VotaAntonio

Bersani:«Meno F35»E Lombardosi candida

ALTRI MONDI

[email protected]

4

L’ex presidente dell’Mps Giuseppe Mussarisi è dimesso dalla presidenza dell’Associazionebancaria italiana (Abi). Dopo essere stato travoltodalle polemiche sulla gestione della banca senese,che ora dovrà rimediare con 3,9 miliardi di prestitipubblici, i "Monti bond", per ripianare il buco dibilancio, ha inviato una lettera al vicepresidenteCamillo Venesio in cui annuncia la sua decisioneirrevocabile e con effetto immediato e respinge ogniaddebito, sostenendo di non aver commessonessun illecito, ma anche di non voler danneggiare,neanche indirettamente, l’Abi.

Nicola Cosentino, 54 anni, ex sottosegretario Pdl: è nato a Casal di Principe (Ce) LAPRESSE

DI GIORGIO DELL'ARTI

Ma chi è questo Cosentinoche ha fatto tremare il Pdl?

Un ferito viene soccorso al Lone Star College in Texas FRAME DALLA KPRC TV

Pierluigi Bersani haaperto, ieri, al teatro Jovinel-li di Roma, il suo tour eletto-rale. Tra i temi trattati, le li-ste elettorali e gli interventiurgenti per l’Italia: «Bisognaassolutamente rivedere e li-mitare le spese militari degliF35 perché le nostre prioritàsono altre. La nostra prioritànon sono i caccia ma il lavo-ro». Il suo intervento è arriva-to dopo le notizie diffuse dal-la stampa internazionale sul-la vulnerabilità dei caccia-bombardieri ai fulmini e sul-le polemiche rimbalzate intutto il mondo, ed è stato let-to come un’apertura ad Anto-nio Ingroia e alla sua Rivolu-zione civile. Fitta l’agenda diBersani: molto attesa, in par-ticolare, l’uscita pubblica delsegretario con Matteo Ren-zi, prevista il 1˚ febbraio a Fi-renze. Nelle stesse ore il pre-mier Mario Monti, in qual-che modo difendeva il lea-der del Pd su Radio2: «Il Pdnon porta il paventato "peri-colo comunista" in Italia e, inquesto senso, Silvio Berlu-sconi sbaglia». Il leader dellacoalizione moderata ha, in-vece, punzecchiato NichiVendola e il Sel: «Non per-mette politiche innovative».La novità di giornata l’ha re-galata, però, la questionedelle liste e dei candidati, ein particolare l’ex governato-re della Sicilia Raffaele Lom-bardo. Aveva promesso so-lennemente, dopo le sue di-missioni da presidente dellaRegione, che non si sarebbepiù candidato. Ieri il dietro-front: sarà invece capolistaal Senato per il Movimentoper le autonomie (Mpa), no-nostante il processo in corsoa Catania nel quale è imputa-to per concorso esterno in as-sociazione mafiosa. E non so-no mancati i malumori e lesorprese nemmeno tra i suoifedelissimi.

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Raffaele Lombardo, 62 anni.Correrà per l’Mpa al Senato

-31

Oggi daremo la parola so-prattutto a Nicola Cosentino,massacrato ieri dal suo partitoche lo ha escluso dalle liste giudi-candolo «impresentabile» e daigiornali che hanno senz’altroconcordato con questo giudizioe adoperato a iosa il sopranno-me che Cosentino si porta ap-presso, «Nick ’o ’mericano». Ber-lusconi lo ha difeso ancora ieri,sostenendo che la sua esclusioneè colpa dei giudici: «L’esclusionedi tanti amici dalle nostre liste èstata una scelta dolorosa. A que-ste persone, in particolare a Ni-cola Cosentino, va il mio ringra-ziamento. Abbiamo dovuto chie-dere ai nostri amici di rinuncia-re perché una magistratura poli-ticizzata li aveva attaccati e que-sto fatto, divulgato dai media,poteva diminuire il nostro con-senso. Io a questo punto sono si-curo di vincere».

1Cosentino ieri ha addirittura te-nuto una conferenza stampa.Sì, e vedendo che lo fotografa-vano a tutto spiano, ha scherza-to: «Tutti questi scatti per unimpresentabile?».

2Che cosa ha detto della suaesclusione, del fatto che ora an-drà probabilmente in galera edelle voci che s’erano sparse aun certo punto sul fatto che,per ripicca, avesse fatto spari-re i documenti mettendo a ri-schio la partecipazione del Pdlal voto in Campania?«Ho lottato fino alla fine per lacandidatura, ma non per unaquestione di immunità. Avreipotuto candidarmi con uno dei

tanti partiti che me l’hanno of-ferto. Ma io non vendo la digni-tà per l’immunità perché pensoche valga molto di più» ha det-to Cosentino, suscitando ungrande applauso tra i presenti.«Non ho fatto un passo indie-tro. Quanto alle liste, sono sta-te regolarmente consegnate.Sono stato fino a notte fonda aPalazzo Grazioli a dare il miocontributo ad organizzare le li-ste — ha sottolineato — unaparte dei documenti li avevo ioe li ho consegnati al mio com-missario che già dalle cinqueera in tribunale». «Si è montatoun caso e per evitare che ci po-tesse essere un mio ritorno incampo. È stato scritto di tutto.Che ero scappato con le liste,che volevo esserci a tutti i costi.Vi ho deluso, ma certo aveteraggiunto l’obiettivo. Da ades-so sono un cittadino comune emi dedicherò a difendermi».

3Che cosa ha detto sui processiche lo riguardano?Il giudice Egle Pilla lo ha defini-to «referente nazionale delclan dei casalesi», nella richie-sta d’arresto inviata a suo tem-po al Parlamento c’è scritto:

«Cosentino contribuiva concontinuità e stabilità, sin daglianni ’90, a rafforzare vertici eattività del gruppo camorristache faceva capo alle famiglie Bi-dognetti e Schiavone, dal qua-le sodalizio riceveva puntualesostegno elettorale creando eco-gestendo monopoli d’impre-sa in attività controllate dallefamiglie mafiose». Ha ricorda-to di essere indagato dal 1996,ma solo ora è stata messa in at-to una «montatura mediaticache ha determinato la miaesclusione. È una montaturacontro di me che mi impediscedi candidarmi alla Camera.Una montatura creata sul mo-dello di quella che nel 2010 miha impedito di correre per lapresidenza della Regione Cam-pania. C’è questa sete, fame, disangue che oggi rincorre lapiazza. Che certa stampa rin-corre (...) Ora la stampa scelgaun’altra icona del male». Poi:«Non sono scappato dai giudicie dai processi. Voglio invece ungiudizio immediato. Uno deimiei accusatori si è tolto la togaed è andato a fare l’assessorenella giunta De Magistris (il sin-daco di Napoli, ndr). Sonopronto ad andare in galera, maa fronte di una sentenza. Per-

ché dovrei andare in carcere seoggi sono un cittadino comunee non ho più potere di condizio-nare? Se ci vado è perché sia-mo in un paese non civile, se civado ci vado con la mia digni-tà. Comunque non ho pauradel carcere. E però mi chiedo:perché io fuori e gli altri den-tro? Già, sono il capo degli im-presentabili...». Intanto, già og-gi Cosentino sarà al tribunaledi Santa Maria Capua Vetereper la prima udienza del pro-cesso in cui è accusato di averfavorito la concessione di uncredito per la costruzione di uncentro commerciale a una so-cietà vicina ai clan.

4Su Berlusconi? L’ha perdona-to?«Il presidente Berlusconi è unapersona assolutamente straor-dinaria alla quale mi lega unvincolo di rapporto di stima edi amicizia. Accetto l’esclusio-ne dalle liste senza nessuna po-lemica. Se può servire a prende-re qualche voto in più e batterequeste sinistre, va bene. Nonpotrò partecipare direttamen-te alla competizione ma lo faròcon il cuore. Potevo portare vo-ti a livello locale ma farne per-dere a livello nazionale. Que-sto focus consegnato al partitoha portato al provvedimento diesclusione».

5Non se l’è presa neanche conAlfano, che s’è battuto con tut-te le sue forze per tenerlo fuo-ri?Ha definito il segretario del Pdl«un perdente di successo». «Ionon ho mai forzato la mano. Èsempre stata una discussionepolitica. Ho profonda stima diAngelino come di tutto il grup-po dirigente del Pdl. Ho detto"Mi avete fottuto tutti"? Assolu-tamente no, è la solita macchi-na del fango. Si è detto che so-no quasi venuto alle mani conAngelino Alfano. Ma no, io nonho niente rispetto alla catego-ria dei perdenti di successo. Hoprofonda stima di Angelino co-me di tutto il gruppo dirigen-te».

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FRANCESCO RIZZO

Si è presentato ieri negli uf-fici di Scotland Yard a Londra:arrestato e privato del passapor-to, ora è in libertà vigilata su cau-zione. È ricomparso così, FabioRiva, vicepresidente delle accia-ierie Ilva: il gip Patrizia Todiscodi Taranto aveva ordinato di por-tarlo in cella il 26 novembre scor-so, per associazione a delinque-re finalizzata al disastro ambien-tale. L’estradizione richiede40-60 giorni, ma i legali di Rivahanno chiesto che non vengaconcessa «in attesa della esegui-bilità del mandato di arresto eu-ropeo». L’inchiesta coinvolge an-che il padre di Fabio, Emilio, giàai domiciliari, il fratello Nicola edue dirigenti e l’accusa è aver in-quinato senza rispetto per le re-gole, con la complicità della Re-gione Puglia. Lo scontro fra pote-ri dello Stato segna la vicenda:

ieri la Todisco ha chiesto allaCorte Costituzionale di pronun-ciarsi sul decreto salva-Ilva delgoverno Monti, che concede al-l’azienda di commercializzare 1milione e 700 mila tonnellatefra coils e lamiere, sequestratoperché prodotto quandolo stabilimento dovevaessere fermo e quindifrutto di reato. Un mi-liardo di euro di accia-io, un quarto del costodella bonifica del-l’area. Per la Todi-sco, lo stesso de-creto Monti,che autorizzal’Ilva a produr-re ancora, nontutela la salute eusurpa il poteredei giudici. Mal’azienda accusa:non possiamo paga-re 10 mila operai. Eripresenta l’istanza

di dissequestro.

Oscuro «Sono molti i punti oscu-ri nelle strategie dei Riva —commenta Gianni Dragoni, au-tore dell’inchiesta Ilva-Il padro-ne delle ferriere (ed. Chiarelette-re) — un gruppo con 4,3 miliar-di di netto a fine 2011 e che aTaranto ha avviato attività di tu-tela ambientale solo dopo l’in-tervento della magistratura. Ilgoverno doveva rispettare ilprovvedimento dei pm: il decre-

to crea un pericolosoprecedente. Il fatto è

che i Riva, con il ricat-to "inquinamento o

lavoro", sono pro-tetti dalla politi-ca, Pd compre-so». Proprio il

Pd e il governato-re della Puglia Ven-

dola hanno propostodi costringere l’Ilva autilizzare il ricavato

dei prodotti bloccati a pagare sti-pendi e miglioramenti ambienta-li (ciò che l’Ilva stessa dice di vo-ler fare con il miliardo di euro).«Ma è un compromesso — con-clude Dragoni — Forse la fami-glia forza la mano per vendere.Temo che le bonifiche, alla fine,saranno soprattutto a carico del-la collettività. Si può fare side-rurgia inquinando meno? Succe-de già: in Germania, in Francia eanche in Italia, a Cremona».

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ConcorsoneSorteggiate

le proveUn algoritmo

di generazionecasuale

di sequenzenumeriche: è ilsistema scelto

dal ministerodell’Istruzioneper garantire

trasparenzae imparzialitànel concorsone

che dall’11febbraio

metterà in palio11.542

cattedrenella scuoladell’infanzia,

alle mediee alle superiori.

L’algoritmoè stato utilizzato

ieri dalcomputer che

ha sorteggiatole prove scritte

e gli elenchidi presidenti

e commissionied era già stato

usato per laMaturità 2012.

Hanno superatola prova

pre-selettiva88.610

candidati

S

dai

A CACCIADI UNA

CATTEDRA

PER UNA BATTUTA IN TV

LA RELAZIONE MAGLIA NERA ALLA SICILIA

Ma

Caso Ilva, la fugadel padronetermina a Londra

Un Israele laico, sionista,progressista: è il programma delpartito centrista Yesh Atid («C’èun futuro»), vera sorpresadelle elezioni israeliane tenutesiieri. Secondo gli exit poll, ilmovimento fondato solo unanno fa dal giornalista tv YairLapid si piazza secondo, con unrisultato fra i 18 e i 19 seggi,dietro i vincitori, la listacongiunta Likud-Yisrael Beiteinudel premier Benjamin Netanyahue del ministro degli EsteriAvigdor Lieberman, scesa dai42 del 2009 (quando sipresentarono separati) a 31deputati. Terzi i laburisti diShelly Yachimoch. Netanyahuha già ringraziato i suoi elettoriper averlo confermato premierper la terza volta: «Secondo gliexit poll, è chiaro che gliisraeliani hanno deciso chevogliono che continui a fare il

primo ministro e che io formi ungoverno il più ampio possibile»,ha scritto su Facebook. Ma ora ipariti di destra, fra cui quelli distampo nazional-religioso,dovranno governare con unamaggioranza risicata (61-62seggi su 120) contro i 58-59 delcentrosinistra. E così diventaago della bilancia proprio lasorpresa Yesh Atid, un partitoche si rivolge alla classe media.

Davos, Monti apre i lavoriE la madrina è la Theron

La Minetti s’arrabbia«Querelo Santoro»

Riva Jr. era ricercato da novembre, sarà estradatotra due mesi. Il Gip: «No al dissequestro dell’acciaio»

ELEZIONI PER GLI EXIT POLL LABURISTI SOLO TERZI

Si potrebbe chiamare«tassìte» o meglio «tassitè», unasorta di allergia al Fisco che stacolpendo uno dopo l’altro i ricchifrancesi, pronti ad emigrare persfuggire alla supertassa suiredditi di oltre un milione di euro,voluta dal presidente FrançoisHollande (ma, per ora, bocciatadalla Corte Costituzionale). Ilprimo a soffrirne è statol’attore Gerard Depardieu,ormai stabilitosi in Russia contanto di magione e nuovopassaporto. Il prossimopotrebbe essere l’expresidente NicolasSarkozy (nella foto)pronto araggiungereLondra insiemealla consorte CarlaBruni. Anzi,secondo il «DailyMail», il progetto

sarebbe in stato avanzato eprevederebbe la creazione di unfondo di investimento privatodi oltre un miliardo di euro.Secondo il sito internet«Mediapart» ci sarebbe ancheil politologo, e suo ex consigliereAlain Minc, tra i partecipantiall’iniziativa. L’ex leader franceseavrebbe avuto diversi incontri

con personaggi del mondodell’alta finanza in Qatare a Londra, per cercare diraccogliere la somma. Ierii suoi collaboratori hannominimizzato la notizia,

bollandola come«costrutto teorico».E anche Minc hasmentito: «È assurdoimmaginare che Sarkozy

si trasferisca aLondra».

dan. va.© RIPRODUZIONE RISERVATA

FISCO L’EX PRESIDENTE È PRONTO A TRASFERIRSI

PENSA UN PO’: SE TWITTATEPOTRETE ANCHE DIMAGRIRE...

A

Il vertice dei potenti

Nicole Minetti, ex consi-gliera regionale del Pdl, ha decisodi querelare Michele Santoro peruna battuta a «Servizio Pubblico».

Lo ha rivelato il settimanale «Divae Donna». Nell’ultima puntata delprogramma di La7 il leghistaMatteo Salvini ha proposto latassazione della prostituzione eil conduttore: «Organizzare unpo’ di casini, insomma. Magarichiedere una consulenza allaMinetti sarebbe interessante».

PER IL SETTIMANALE «OGGI»

!

L’Italia è in gravedifficoltà e su molti fronti: locertifica ancora una volta ilrapporto dell’Istat chefotografa lo stato di salute delPaese. Nel 2011 le famiglie inpovertà relativa sono statel’11,1%: si tratta di 8,2 milioni diindividui, il 13,6% dellapopolazione residente. Nelrapporto si dice anche che lapovertà assoluta coinvolge il5,2% degli italiani. Fosco ilpanorama lavorativo. Ladisoccupazione di lungadurata (cioè da oltre 12 mesi)ha riguardato il 51,3% dei senzalavoro, il livello più altoraggiunto negli ultimi 10 anni.Senza lavoro anche il 29,1% deigiovani. Mentre Rete impresaha certificato che la crisi haportato i redditi a livello del1986. Ancora peggiori i datisulle aziende: nel 2012 le attività«morte» sono state oltre 100mila. La crisi globale haprovocato 200 milioni didisoccupati nel mondo secondol’Organizzazione internazionaledel lavoro. Cerca di vedere illato positivo il presidente dellaBce, Mario Draghi: «I progressiche abbiamo fatto, ci fannoiniziare il 2013 con più fiduciarispetto all’anno scorso».

LA CRISI GLI ULTIMI DATI

Continua la fuga di Fabri-zio Corona. Secondo il sito delsettimanale «Oggi» si troverebbea Santo Domingo. Secondo altre

fonti l’agente fotografico, inse-guito da un mandato di catturainternazionale e condannato a 5anni di carcere (e un cumulo dipene superiore ai 7) dallaCassazione, potrebbe essersiinvece nascosto in Spagna o inPortogallo, dove abitano alcunisuoi conoscenti.

1 miliardo

Z

Voto in Israele: vince NetanyahuMa la destra ha perso consensi

Francia, cresce il «mal di tasse»Sarkozy verso il Regno Unito?

A Davos è iniziato ieri il World EconomicForum, il summit politico-economico che sitiene, come ogni anno, nella cittadina svizzera,In attesa di vedere sfilare il gotha della finanza, itop manager e i capi di governo, ieri sera c’èstata l’inaugurazione ufficiale: ospite la madrina,l’attrice hollywoodiana Charlize Theron (nellafoto Afp) messaggera della pace dell’Onu,promotrice di diverse iniziative umanitariein Africa. Ma solo oggi il forum prenderà il via.Quest’anno ad aprire i lavori sarà un italiano,il presidente del consiglio Mario Monti.

Il valore in eurodell’acciaio bloccatoL’Ilva ha prodotto, ma non puòfar fruttare, acciaioper un miliardo di euro, bloccatodai pm di Taranto perchéconsiderato frutto di reato

Sanità, dal 2009400 le vittimeper errori medici

Corona non si trova«È a Santo Domingo»

ALTRI MONDI

In Italia redditifermi al 1986,8 milioni i poveri

Lo stabilimento dell’Ilva di Taranto, il maggiore polo siderurgico italiano, appartiene alla famiglia Riva dal 1995 ANSA

Il premier israeliano BenjaminNetanyahu ieri alle urne AP

Una sala operatoria italiana: i casi di malasanitàsegnalati dal Parlamento sono stati 570 ANSA

Quattrocento pazienti morti da aprile2009 a dicembre 2012 per presunti casi di mala-sanità, per un totale di 570 casi segnalati. È unodei dati più allarmanti della relazione finale del-la Commissione parlamentare d’inchiesta suglierrori e i disavanzi in campo sanitario, votata epresentata ieri. Ma le ombre della Sanità italianasono numerose: dalle «incongruenze evidenti»,come quella relativa al rapporto tra posti letto epersonale medico, alla spesa sanitaria ancoratroppo elevata con particolare incidenza del co-sto del personale. Gli episodi di malasanità nonsempre sono causati dall’errore diretto dei medi-ci, ma derivano anche da disservizi, carenze estrutture inadeguate. Su 570 casi di presunti er-rori, 117 si sono verificati in Sicilia, 107 in Cala-bria, 63 nel Lazio. Tra gli eventi avversi, numero-si sono i casi di infezioni da contagio in ambienteospedaliero. Il maggior numero di segnalazionidi presunti errori, 1 su 5, è relativo al parto e su104 episodi, la metà è concentrata tra Calabria eSicilia. Quest’ultima ha anche un altro primato:numero record di medici ogni 10 posti letto. So-no 12, il doppio, per esempio del Friuli.

Che Twitter aiutasse a migliorare le relazionisociali si poteva pure intuire. Ma che aiutassea dimagrire era cosa meno nota. La notiziaarriva dagli Usa: i ricercatori dell’Universitàdella Carolina del Nord hanno sottopostodue gruppi di persone obese a un regimealimentare sano, dotandoli di smartphone edi abbonamento internet. Alla fine, insomma,si è scoperto che a ogni 10 tweet corrispondeuna diminuzione dello 0,5% di peso.

33LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

Page 34: Gazzetta Dello Sport 23-01-2013

MediasetPremium,

nuovi eroiKevin Bacon

(nella foto)a caccia

di maniacisanguinari: «The

Following»,serie in onda su

Crime dal 4febbraio e

presentata ieri,fa da apripista

alle novitàdi Mediaset

Premium peril 2013. Come,

sullo stessocanale,

«GoldenBoy», che

racconta la vitadi un giovane

detective.O, su Steel,

«Chicago Fire»,dedicato

ai teamdi pompieri

e paramedici e«Do no harm»,

in cui unneurochirurgo

ha un alterego criminale.

Ma anche «TheCarrie Diaries»

su Mya, prequeldi «Sex and the

City». E nonmancano

conferme come«Fringe», di

cui Steel offrel’ultima stagione

S

PER DEDICARSI AL DISCO

UN ANNODI SERIE

Jacksons, saltanole due date italiane

Clan in prima serataNella foto in alto il gruppo dicamorristi pronti a far fuoco;sotto a sinistra StefanoAccorsi, 41 anni, interpreta unmagistrato; a destra GiuseppeZeno, 36, un boss dellacamorra

A

Brutte notizie per i fan deiJacksons (4 dei 5 fratelli delgrande Jacko): saltano le duedate italiane della band, previste a

Roma l'11 febbraio e a Milano il 12.Gli ex Jackson Five torneranno,infatti, in studio per lavorare alnuovo progetto discografico. El’impegno li costringerà acancellare le prime date europee,tra cui le due italiane. I bigliettipotranno essere rimborsati entroe non oltre il 28 febbraio.

LA BAND SENESE NUOVO ALBUM E TOUR

IL TABLET PER WINDOWS

FENOMENI LA POPSTAR HA 33 MILIONI DI FOLLOWER

Venerdì su Canale 5 parte la fiction in otto puntate con Accorsiin versione giudice: «Qui è chiaro dove siano il bene e il male»

La Microsoft ha scelto il 14febbraio, San Valentino, per faruscire in Italia (e in altri 12 Paesieuropei) il suo tablet Surface (nella

foto), presentato a fine ottobre epensato come concorrentedell’iPad. Caratterizzato da unatastiera ultrasottile, Surface"monta" il sistema Windows 8 eunisce i vantaggi di un tablet conmolte delle funzionalità di un pc.Sarà disponibile nelle versioni a 32e 64 GB, a un prezzo competitivo.

Bieber è il re di TwitterBatte anche Lady Gaga

ELISABETTA ESPOSITOROMA

Coltelli, gole tagliate, san-gue e terremoto. Inizia così,nel carcere di Poggioreale chetrema per la prima scossa in Ir-pinia, Il clan dei camorristi, lanuova serie tv prodotta da Tao-due (come Ultimo e Il capo deicapi) in onda su Canale 5 da ve-nerdì. Otto puntate in prima se-rata per ricostruire l’ascesa del-la camorra, dal 1980 fino al1998. Un lungo percorso cheruota attorno a due figure chia-ve, il magistrato Andrea Esposi-to (Stefano Accorsi) e il crimi-nale Francesco Russo detto O’Malese (Giuseppe Zeno). «Inquesta serie — dice Accorsi —si raccontano i due aspetti del-la storia, senza idealizzare nes-suno, senza tradire la veritàprofonda dei personaggi. Quic’è la camorra ma anche chi lacombatte, è chiaro dove sianoil bene e il male. In un momen-to in cui le mafie stanno cre-scendo in modo esponenzialeera giusto farlo». L’attore, chemancava dalla tv dal 2002, siriferisce anche alle polemicheche hanno accompagnato Ro-manzo Criminale, dal film diPlacido di cui era protagonistaalla serie tv, colpevole secondoalcuni di mitizzare i cattivi. «Ilmio Scialoja e quest’Esposito ri-

spondono a logiche molto di-verse, così come i suoi nemici».Ma resistere alla tentazione diparagonare le due serie è quasiimpossibile, anche se il produt-tore Pietro Valsecchi grida:«Ma che ce frega de RomanzoCriminale!». Sarà che gli sce-neggiatori sono in parte gli stes-

si, ma nel Clan ci sono cose cheriportano inesorabilmente allaBanda. Esempio: dallo storico«pijamose Roma» del Libanesesi arriva a «pigliammoc’ o’munn’» del Malese.

Storia italiana Quello che contaperò è che Il clan dei camorristifunzioni. Nonostante i nomi si-ano inventati, la storia si colle-ga continuamente con la crona-ca italiana e mostra al grandepubblico alcuni meccanismichiave che hanno determinatola fortuna della camorra. Perprepararsi Accorsi ha anche in-contrato il giudice RaffaeleCantone, artefice dell’arrestodi molti membri dal clan dei Ca-salesi a partire da Sandokan.«Mi ha dato dei consigli prezio-si — racconta —. Il primo? "Viprego di non fare di questo ma-gistrato l’arcangelo Gabrielecon la spada di fuoco". Gli hochiesto se si è mai perso d’ani-mo, mi ha detto di no». Valsec-chi racconta che l’idea della se-rie gliel’ha data Matteo Garro-ne, il regista di Gomorra, e sifinisce col commentare il no diScampia alle riprese della serietv tratta dal romanzo di Savia-no firmata Sky: «Di queste cosepiù se ne parla meglio è», chiu-de Accorsi. E Valsecchi lanciaun appello alla Rai: «Mediasetsi è molto spesa per raccontareil Paese, la Rai insomma...».

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FILIPPO CONTICELLOMILANO

È passato che emerge nel presente e purefuturo dai contorni foschi. Il fantasma è un sim-bolo degli anni che passano e, dentro alla musi-ca dei Baustelle, diventa raffinata metafora. Dàil titolo al 6˚ disco della band senese, nato nelloro cantuccio di Montepulciano: uscirà marte-dì ed è un elegante concept album sul tempo. In13 canzoni e 6 brani strumentali, la band diFrancesco Bianconi ha vestito i suoni di ascen-denze classiche (Mahler) e rimandi ai film digenere italiano (Morricone). Ma alla base si sco-pre un’unica grande riflessione: «Si affrontano icambiamenti nel tempo in ognuno di noi — rac-conta il cantante e autore dei testi —. Pur consi-derandomi un pessimista, alla fine vince la spe-ranza».

I talenti Fantasma impone uno slancio di inter-pretazione già dalla copertina: ecco una bimbastesa a terra con gli occhi chiusi, omaggio aglihorror di Dario Argento. Ma è forse la ricercastilistica a spaventare più del gioco grafico: «Loso, è una potenziale zappa sui piedi, ma spessosi considera il pubblico più stupido di quantosia», confessa Bianconi. In attesa del tour teatra-le al via il 19 febbraio, ci sarà una spolverata diBaustelle anche a Sanremo: Chiara Galiazzo,fresca di trionfo a X Factor, canterà una canzonedi Bianconi. Strano incontro, se poi si ascolta lostesso cantante intonare in Monumentale que-sto verso: «Lascia perdere i programmi coi talen-ti». La contraddizione è presto spiegata: «Vedole menti migliori della mia generazione affron-tare i talent con serietà: non sono il bene assolu-to, però Chiara è brava».Bianconi, comunque, nonsalirà con i compagni sul sa-cro palco dell’Ariston e nonsolo perché certo rock spe-rimentale sarebbe quasifuori luogo: «Sanremo ècome la morte, gli si dàtroppa importanza», lasua spettrale conclusione.

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Esce a San ValentinoSurface di Microsoft

ALTRI MONDI

Justin Bieber (nella fotoAp) è il nuovo re di Twitter: ilcantante canadese conta già supiù di 33 milioni di follower sulsocial network ed è riuscito adetronizzare la stessa Lady Ga-ga, che ha occupato il podio perdue anni. La comunità dei «be-liebers» aggiunge 45 mila uten-ti ogni giorno su Twitter, men-

tre quella dei «little monsters»della eccentrica cantante statu-nitense, «solo» 28 mila. Del re-sto Bieber ha fatto parecchioparlare di sé di recente: l’idolodegli adolescenti di tutto ilmondo è stato «beccato» persi-no a farsi una canna durante unparty con alcuni amici in unastanza d’albergo a Newport Be-

ach in California. Eppure i fancontinuano ad adorarlo. E an-che la rivale pare che lo stimi.«Sono molto orgogliosa di Ju-stin Bieber — ha twittato di re-cente Lady Germanotta —. Mirallegra che stia crescendo lasua comunità di fans. Se l’è con-quistato!». La cantante, però,resta comunque la regina di Fa-cebook con circa 54.99 milionidi «mi piace», contro i 50.67 diBieber. Nel 2010 la popstar spo-destò Britney Spears come lapiù grande accaparratrice difans su Twitter, un primato cheprima fu dell’attore Ashton Ku-tcher.

I Baustelle, la band composta da RacheleBastreghi, Francesco Bianconi e Claudio Brasini

Ritmo Baustelle:«Risvegliamopure i fantasmi»

Justin Bieber, 18 anni, canadese

I camorristi vanno in tv«Ma c’è chi li combatte»

34 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 23 GENNAIO 2013

Page 35: Gazzetta Dello Sport 23-01-2013

PATTINAGGIO DI FIGURA11.45 EUROPEI

Da Zagabria, CroaziaRai Sport 2

18.45 EUROPEI Da Zagabria, CroaziaRai Sport 2

TENNIS9.30 AUSTRALIAN OPEN

Da Melbourne, AustraliaEurosport

3.30 AUSTRALIAN OPEN Da Melbourne, AustraliaEurosport

VOLLEY20.30 TRENTO -

DINAMO MOSCA Champions League maschileSportItalia 2

15.00 CALCIO: FAN CLUBMILAN

15.30 CALCIO: FAN CLUBROMA

16.00 CALCIO: FAN CLUBINTER

16.30 CALCIO: FAN CLUBLAZIO

17.00 CALCIO: FAN CLUB NAPOLI

17.30 CALCIO: FAN CLUB JUVENTUS

SKY SPORT 2

7.30 GOLF: ABU DHABIGOLF CHAMPIONSHIPPGA European Tour. Dagli Emirati Arabi

20.45 ROMA - INTER Coppa Italia. Semifinale di andataRai 1

20.45 SAN PAOLO - BOLIVAR Coppa LibertadoresSky Sport 1, Sky SuperCalcio

BASKET16.00 UNICS KAZAN -

STELLA ROSSA BELGRADO EurocupEurosport 2

GOLF11.00 THE COMMERCIAL

BANK QATAR MASTERSPGA European Tour. Da Doha, QatarSky Sport 2

CALCIO14.30 TORINO - JUVENTUS

Campionato PrimaveraSportItalia

15.45 SUDAFRICA - ANGOLA Coppa d'Africa. Fase a gironiEurosport

17.00 ITALIA - SPAGNA Nazionale Under 17. Da Coverciano (Fi)Rai Sport 1

18.30 MAROCCO - CAPO VERDE Coppa d'Africa. Fase a gironiEurosport

20.45 ARSENAL - WEST HAM Premier LeagueSky Sport 1, Sky SuperCalcio

SKY SPORT 1

9.30 CALCIO: MILAN - BOLOGNASerie A. Highlights

9.45 CALCIO: ATALANTA -CAGLIARISerie A. Highlights

10.00 CALCIO: PESCARA -TORINOSerie A. Highlights

10.15 CALCIO: PALERMO -LAZIOSerie A. Highlights

10.30 CALCIO: FIORENTINA -NAPOLISerie A. Highlights

10.45 CALCIO: JUVENTUS -UDINESESerie A

PREMIUM IN DIRETTA

Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestreFilm sulDigitale Terrestre

12.50 MAMMA DETECTIVEMYA

13.30 THE PRESTIGEPREMIUM CINEMA

15.45 SUPERHERO - IL PIÙ DOTATO FRA I SUPEREROIPREMIUM CINEMA

17.00 LOVE NOTESMYA

17.20 LANTERNA VERDEPREMIUM CINEMA

19.20 IN TIMEPREMIUM CINEMA

21.15 TWILIGHTPREMIUM CINEMA

23.25 NEW MOONPREMIUM CINEMA

10.00 GOLF: HUMANACHALLENGEUs PGA Tour

16.30 RUGBY: MUNSTER -RACING METROHeineken Cup

21.30 BASKET: LOS ANGE-LES CLIPPERS -OKLAHOMA CITYTHUNDERNBA

1.00 RUGBY: BENETTONTREVISO - OSPREYSHeineken Cup

SKY SPORT 3

10.00 RUGBY: BENETTONTREVISO - OSPREYSHeineken Cup

Televisioni RAIUNO

in chiaro

23.10 PORTA A PORTA 0.45 TG 1 - NOTTE 1.15 CHE TEMPO FA 1.20 SOTTOVOCE 1.50 MAGAZZINI EINSTEIN

20.45 ROMA - INTER Coppa Italia

9.00 TG19.35 METEO VERDE10.00 UNOMATTINA 12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG114.10 VERDETTO FINALE15.15 LA VITA IN DIRETTA17.00 TG117.10 CHE TEMPO FA18.50 L'EREDITÀ20.00 TG1

RAIDUE

23.00 TG 2 23.15 RAI 150 ANNI

SPECIALE LA STORIA SIAMONOI AUSCHWITZ

21.05 TUTTA COLPA DELL'AMORE

6.40 CARTONI10.00 TG2 INSIEME11.00 I FATTI VOSTRI13.00 TG214.45 TELEFILM16.15 NUMB3RS 17.00 LAS VEGAS 18.30 TG218.45 SQUADRA SPECIALE 19.35 IL COMMISSARIO REX 20.30 TG2

RAITRE

23.15 VOLO IN DIRETTA 0.00 TG3 LINEA NOTTE 0.10 TG REGIONE 1.00 METEO 3 1.05 CRASH

21.05 CHI L'HA VISTO Attualità

8.00 AGORÀ10.00 LA STORIA SIAMO NOI11.30 BUONGIORNO ELISIR12.00 TG312.45 LE STORIE 13.10 LENA, AMORE...14.00 TGR - TG315.10 LA CASA NELLA...16.00 GEO & GEO19.00 TG3 - TGR - BLOB20.35 UN POSTO AL SOLE

CANALE 5

23.10 ITALIA DOMANDA 0.45 TG5 - NOTTE 1.14 METEO.IT 1.15 STRISCIA LA NOTIZIA 2.10 UOMINI E DONNE

21.10 EXTREME MAKEOVER Reality

8.50 MATTINO CINQUE10.00 TG5 11.00 FORUM13.00 TG513.40 SOAP14.45 UOMINI E DONNE16.15 AMICI16.55 POMERIGGIO CINQUE18.50 AVANTI UN ALTRO!20.00 TG520.40 STRISCIA LA NOTIZIA

ITALIA 1

0.30 THE VAMPIREDIARIES

2.10 SPORT MEDIASET 2.35 THE SHIELD 3.20 STUDIO APERTO

21.10 MISTERO Documenti

6.40 CARTONI8.45 EVERWOOD10.35 ER12.25 STUDIO APERTO13.00 SPORT MEDIASET 13.40 CARTONI15.00 LE AVVENTURE DI

LUPIN III15.50 TELEFILM18.20 LIFE BITES19.20 C.S.I.

RETE 4

23.40 I BELLISSIMI DI R4 23.45 ZODIAC 1.25 TG4 NIGHT NEWS 1.35 METEO.IT 2.50 QUESTA SPECIE...

21.10 IL COLLEZIONISTA DI OSSA

9.50 CARABINIERI10.50 RICETTE DI FAMIGLIA11.30 TG4 12.00 DETECTIVE IN CORSIA12.55 LA SIGNORA IN...14.00 TG4 14.45 FORUM15.30 RESCUE SPECIAL 16.35 L' OCA SELVAGGIA 18.55 TG4 19.35 TEMPESTA D'AMORE

LA 7

23.55 OMNIBUS NOTTE 1.00 TG LA7 SPORT 1.05 PROSSIMA FERMATA 1.20 MOVIE FLASH 1.25 OTTO E MEZZO (R)

21.10 LE INVASIONI BARBARICHE

9.55 COFFEE BREAK11.00 L’ARIA CHE TIRA12.30 I MENÙ DI BENEDETTA13.30 TG LA714.05 CAPITAN NEWMAN15.50 IN PLAIN SIGHT16.50 IL COMMISSARIO

CORDIER18.50 I MENÙ DI BENEDETTA 20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO

23/10 - 22/11

Scorpione 723/11 - 21/12

Sagittario 6-

ALTRI MONDI21/4 - 20/5

Toro 7-

22/12 - 20/1

Capricorno 7-

Maria Sharapova (nellafoto) ripresa bambina, a14 anni, quand’era unadelle tante promesseallenate da Bollettieri. Unvideo curioso e tenero,di una campionessa oggifamosa nel mondo

21/5 - 21/6

Gemelli 8-

Sharapova bimbaalla scuoladi Bollettieri

20/2 - 20/3

Pesci 6-

22/6 - 22/7

Cancro 6-

IL BLOG

Elogio a Bruseghineroe in biciclettadella gente comune

21/3 - 20/4

Ariete 7+

23/9 - 22/10

Bilancia 7,5

Oroscopo

Gazzetta.it

La gente pretende, voisclerate. Controllatevi.E negoziate: con lafurbizia poteteottenere molto. Purequalche cuerpo muydesiderabile.

23/7 - 23/8

Leone 7+

Un cicinìn disfigopessimismov’assale, fors’ancheperché c’è tensionenei rapporti. Stresssu, vigore giù, sud-ombelico incentivato.

24/8 - 22/9

Vergine 6-

Il buonumore latita piùdi Corona. E voi visentite oppressi:non fate i Cancromannari, siate solertie tempisti, fornicatesenza fretta.

Lavoro e amoreappagano. Ma la vostrapedanteria è come uncalcio di rigore controgli zebedei altrui.Evitate. Golosità suinerilassano.

Nel suo blog «Pane eGazzetta», il nostroMarco Pastonesi scriveun appassionato ricordodel gregario veneto chesi è da poco ritirato dalciclismo professionistico.Un eroe dei poveri

IL VIDEO

Lo zebedeo è un po’ciondolante. Forseperché siete stressati.O demotivati. Occorreimpegno, in tutto. Ma ilsuino inside you siritempra.

Le finanze, oggi, viprocurano sollievi. MaMercurio e Martestressano lavoro,amore e denaro.Portando rognette.Pure suine. Ussignùr.

V’illumina d’immenso,la Luna. Tanto cheacquisite credibilità,ricevete stima,quagliate nel lavoro.Chance fornicatorievivificano.

Nato a Urbino il 16febbraio 1979, alla finedel Mondiale èpassato dalla Ducatialla Yamaha. Ha vinto9 titoli in 4 classi

www.gazzetta.it

Le cose nel lavoro siincastrano bene.Grazie anche a unsensibile aumentodella faccia di glutei(vostra). Sudombelicoefficacerrimo.

La Luna v’ispirafinemente. Facendovitrovar soluzioni, crearcapolavori, seminarbene. La fortunaaleggia, il sudombelicospopola.

Grazie al buonumoree al gioco di squadra,nel lavoro quagliatebene. Gli amiciconsigliano e agisconobene, il sudombelicoè in volata!

Luna utile al disbrigodi ogni faccenda disoldi. Oltre chegarante di charme.Nel lavoro siete abilistrateghi, nel lettosuinerrimi.

IL MIGLIOREOgni obiettivo èraggiungibile, conmeno sbattimentodel temuto. Ingranaggiutili si mettono in motoe coronano i sogni, ilsudombelicosorprende.

LE PAGELLE21/1 - 19/2

Acquario 8

DI ANTONIO CAPITANI

VALENTINO ROSSI

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

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PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

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La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

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VeneziaTrieste

BolognaTorino

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CagliariCatanzaro

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Rovesci

Coperto

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Temporali

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7:55 17:14 7:31 17:11 7:54 17:15 7:31 17:12 12 gen. 19 gen. 26 gen. 3 feb.

Dai quadranti occidentali in arrivo nuove nuvole e precipitazioni ad iniziare da Sardegna, Liguria, Campania, Lazio e Toscana; a seguire le altre,

eccezion fatta per il Triveneto. Neve sui monti e al Nordovest anche sulle zone collinari.

Al Nord varie precipitazioni in pianura e sugli Appennini, dove nevicherà dalle quote collinari in su. Al Centro nevicate sui monti, neve mista a pioggia sui colli e piogge su pianure e coste. Altrove piogge e nevicate in alta montagna.

Rasserenamenti al Nord come non se ne vedevano da parecchi giorni, ma ritorno delle nebbie in Valpadana. Schiarite anche sulle regioni centrali tirreniche, mentre sul resto del Paese persisteranno condizioni di diffusa instabilità.

La tiratura di martedì 22 gennaioè stata di 322.692 copie

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