Gazzetta dello Sport 19 Maggio 2009

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UN GIALLO BIANCONERO Ciro Ferrara in panchina per difendere il terzo posto dall’assalto della Fiorentina: «Ora ci vuole l’orgoglio» il commento LA SOCIETA’ «Serviva una scossa. Due mesi fa dopo un pareggio come quello con l’Atalanta i giocatori sarebbero stati furenti. Domenica erano tristi e spenti» INTER L’ATTACCANTE ASSENTE ALLA FESTA DI DOMENICA NOTTE MILAN L'OLANDESE TRA I CANDIDATI A GUIDARE I ROSSONERI Prima dei giocatori gli ha giocato contro il tempo. Claudio Ranieri non ne ha avuto ab- bastanza per completare il progetto concor- dato con la società. Gli infortuni (su tutti quello di Sissoko) e le sette giornate di fila senza una vittoria (1 sconfitta e 6 pareggi) hanno fatto il resto, aumentando il timore di perdere la Champions diretta e provocando un esonero che è poco in stile Juve, ma tanto in sintonia con la frenesia del pallone di oggi. Lavorare a Torino nel dopo Moggi non è semplice. La piazza fatica a capire che la ricostruzione non è una cosa facile e mette duramente sotto pressione una società giovane e non esente da colpe. DA SABATO IL TOTO ALLENATORE LA REAZIONE Ibrahimovic: «Vado al Mi- lan. Berlusconi mi ha convin- to. Mi ha promesso che re- spingerà Balotelli in Libia». GIRO DOPO LA PROTESTA DEL GRUPPO NELLA TAPPA DI MILANO IN EDICOLA IL LIBRO A 12,99 e PIU’ IL QUOTIDIANO BASKET PLAYOFF Pagina 2-3 CURINO e TIMOSSI A 14,99 e DA VENERDÌ Pagine 8-9-10-11 Ecco Van Basten, un duro che in panca non ha vinto Pagine 12-13 BOCCI e SCHIANCHI di UMBERTO ZAPELLONI Tutto Mou nel primo dvd Pagina 41 ORIANI e PUGLIESE Pagina 6 BRAMARDO Pagina 5 w Da pagina 28 a pagina 35 Un secolo di passioni Il libro dello scudetto A 5,99 e PIU’ IL QUOTIDIANO Balotelli: «Ma perché tutti ce l’hanno con me?» Ivan Basso, 31 anni ANSA Milano super a Teramo Roma facile Il favorito adesso è Gasperini Spalletti caro, Conte giovane Il tecnico silurato: «Sono sereno Ciò che dovevo fare l’ho fatto» PAGA RANIERI di Gene Gnocchi Basso: «Tifosi, scusateci» Moratti: Ibra resta al novanta per cento E Ancelotti aspetta una telefonata di Berlusconi SEGUE A PAGINA 5 Claudio Ranieri, 57 anni, nel 2007-08 si è piazzato terzo con la Juve. Nella foto a destra, Ciro Ferrara, 42 anni Hall croce e delizia per l’Armani IL ROMPI PALLONE Armstrong respinge l’ipote- si di essere stato lui il capo- popolo della protesta. Si ri- parte con Di Luca in rosa: c’è la Cima Coppi. Torna la Cuneo-Pinerolo. Oggi si scala il Sestriere www.gazzetta.it Martedì 19 maggio 2009 1 e Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 116 9 771120 506000 90 5 1 9>

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Gazzetta dello Sport 19 Maggio 2009

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Page 1: Gazzetta dello Sport 19 Maggio 2009

UN GIALLOBIANCONERO

Ciro Ferrara in panchinaper difendere il terzoposto dall’assaltodella Fiorentina:«Ora ci vuole l’orgoglio»

il commento

LA SOCIETA’ «Serviva una scossa. Due mesi fa dopo un pareggio come quellocon l’Atalanta i giocatori sarebbero stati furenti. Domenica erano tristi e spenti»

INTER L’ATTACCANTE ASSENTE ALLA FESTA DI DOMENICA NOTTE MILAN L'OLANDESE TRA I CANDIDATI A GUIDARE I ROSSONERI

Prima dei giocatori gli ha giocato contro iltempo. Claudio Ranieri non ne ha avuto ab-bastanza per completare il progetto concor-dato con la società. Gli infortuni (su tuttiquello di Sissoko) e le sette giornate di filasenza una vittoria (1 sconfitta e 6 pareggi)hanno fatto il resto, aumentando il timoredi perdere la Champions diretta eprovocando un esonero che èpoco in stile Juve, ma tanto insintonia con la frenesia delpallone di oggi.Lavorare a Torino nel dopoMoggi non è semplice.La piazza fatica a capireche la ricostruzionenon è una cosa facile emette duramente sottopressione una societàgiovane e non esenteda colpe.

DA SABATO

IL TOTO ALLENATORE

LA REAZIONE

Ibrahimovic: «Vado al Mi-lan. Berlusconi mi ha convin-to. Mi ha promesso che re-spingerà Balotelli in Libia».

GIRO DOPO LA PROTESTA DEL GRUPPO NELLA TAPPA DI MILANO

IN EDICOLA IL LIBRO

A 12,99 e PIU’ IL QUOTIDIANO

BASKET PLAYOFF

Pagina 2-3 CURINO e TIMOSSI

A 14,99 e

DA VENERDÌ

Pagine 8-9-10-11

Ecco Van Basten, un duroche in panca non ha vintoPagine 12-13 BOCCI e SCHIANCHI

di UMBERTO ZAPELLONI

Tutto Mounel primo dvd

Pagina 41 ORIANI e PUGLIESE

Pagina 6 BRAMARDO

Pagina 5

w

Da pagina 28 a pagina 35

Un secolodi passioni

Il libro delloscudettoA 5,99 e PIU’ IL QUOTIDIANO

Balotelli: «Ma perchétutti ce l’hanno con me?»

Ivan Basso, 31 anni ANSA

Milano supera TeramoRoma facile

Il favorito adesso è GasperiniSpalletti caro, Conte giovane

Il tecnico silurato: «Sono serenoCiò che dovevo fare l’ho fatto»

PAGA RANIERI

di Gene Gnocchi

Basso: «Tifosi, scusateci»

Moratti: Ibra resta al novanta per cento E Ancelotti aspetta una telefonata di Berlusconi

SEGUE A PAGINA 5

Claudio Ranieri,57 anni, nel2007-08 si èpiazzato terzocon la Juve.Nella foto adestra, CiroFerrara, 42 anni

Hall croce e delizia per l’ArmaniIL ROMPIPALLONE

Armstrong respinge l’ipote-si di essere stato lui il capo-popolo della protesta. Si ri-parte con Di Luca in rosa: c’èla Cima Coppi.

Torna la Cuneo-Pinerolo. Oggi si scala il Sestriere

www.gazzetta.it Martedì 19 maggio 2009 1 eRedazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 116

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il commento

PAPERINO

Ecco i tre giornidella verità

.

Oggi il Giroriparte dopo il

giorno di riposocon la 10ª

tappa:Cuneo-Pinerolo,262 km. È la più

lunga dellacorsa.

SituazioneDanilo Di Luca è

in rosa con 13"sullo svedese

Lövkvist e 44"su Rogers.

Leipheimer è 4o

a 51", Menchov5o a 58", Basso

6o a 1’14",Sastre 7o a

1’24".

Gli altriPellizotti 9o a

1’35", Simoni 11o

a 2’09",Bruseghin 20o a

3’24", Cunego21o a 3’37",

Armstrong 25o a4’39"

Dal nostro inviato

La replica a Di Luca: «Ho fatto proteste ancheclamorose, però mai mi sono fermato in strada.Da chi mostra il dito medio non prendo lezioni»

DAL NOSTRO INVIATOCLAUDIO GHISALBERTI

CUNEO d«Cipollini è l’ultimoche può parlare. Era il primo aprotestare quando correva.Adesso invece ci fa la morale equesto non è accettabile». Co-sì domenica la maglia rosa Da-nilo Di Luca aveva attaccato ilcampione mondiale di Zolder2002 dopo che questi avevaespresso disaccordo sulla pro-testa del gruppo per la presun-ta pericolosità del circuito diMilano.La replica di Cipollini, ovvia-mente, non si è fatta attende-re. «Io non critico, e neanchel’ho fatto domenica, chi prote-sta — ha tenuto subito a direRe Leone —. Anzi, sono sem-pre dalla parte dei corridori.Critico il modo. Se c’erano pro-blemi, e per me il circuito nonne presentava, bisognava pri-ma sedersi al tavolo con gli or-ganizzatori: protestare anchein modo acceso, esporre i pro-pri diritti, spiegare le proprieperplessità e trattare. Facendocosì, i corridori che cosa han-no ottenuto? Il ciclismo ci haguadagnato qualcosa? No, an-zi ha subito un grave danno.Doveva essere una festa, e in-vece...».

Di Luca l’accusa di mancanzadi coerenza. Che cosa rispon-de?«Porto i fatti. Io non ho mai tra-dito il pubblico, perché se sia-mo vivi è grazie alla gente checi viene ad applaudire. È vero,sono stato protagonista di pro-teste clamorose e a volte al li-mite, se non oltre, dell’educa-zione. Penso alla Milano-San-remo del 1993, quando c’eraun’auto ferma 25 metri dopo iltraguardo e scagliai la bici nellunotto posteriore della mac-china dell’organizzatore. Perònon mi sono mai fermato perstrada, non ho mai mancato dirispetto alla gente».

S’è mai sentito capopopolo?«Ho sempre fatto il mio mestie-re. Mi avete mai visto con inmano un microfono per eriger-mi a portavoce del gruppo?Mai. Poi di quale gruppo? Do-menica c’erano corridori, nonpochi, che non erano d’accor-do con Di Luca e con la sua pro-testa. Ci sono ragazzi che mihanno riferito anche di minac-ce tipo: "Se non ti fermi sei fini-to". Non ci voglio credere. Poiposso dire una cosa?».

Prego.«Non prendo lezioni da chi mo-stra il dito medio al pubblico.È un gesto inqualificabile, che

nessun campione, e forse nes-sun corridore, s’è mai permes-so di fare. Questa è un’altraenorme mancanza di rispetto.Del resto, se andiamo al villag-gio del Giro, io in jeans e Di Lu-ca in maglia rosa, i tifosi ap-plaudono di più me».

Lei ebbe un ruolo determinan-te al Giro 2001, dopo il blitz deiCarabinieri a Sanremo. Che ri-cordi ha di quella giornata?«Mi viene la pelle d’oca al solo

pensiero. In quella stanzac’erano anche Marco Pantanie Candido Cannavò, due perso-ne ben più importanti di Di Lu-ca. Anche la situazione eramolto più complicata rispettoa quella di domenica. Fermar-si per protesta era la decisionepiù facile. Spinsi per convince-re i miei colleghi a ripartire,per presa di coscienza nostra enon per imposizione dellesquadre. In bici bisogna anda-re avanti e non fermarsi. Noi

corridori siamo i primi a dove-re salvaguardare il nostro pro-dotto, il nostro Giro. Che è sìuna corsa, ma è anche una fet-ta della storia d’Italia».

Dietro la protesta può esserciqualcuno che ha strumentaliz-zato i corridori?«Spero proprio di no e che siasolamente una scelta dei corri-dori, perché se dietro ci fosseuna macchinazione sarebberodei cretini».

OGGI SI VADA CUNEO

A PINEROLO

CUNEO Il Giro ritrova le Alpi dopo lepolemiche per il mezzo sciopero di Milano,l’ira di Armstrong per essere stato indicatocome uno dei responsabili delle proteste, lescuse di Basso al pubblico e il giorno diriposo ieri nella Provincia Granda. Certo,quella di oggi non è più la tappa dellaleggenda di Fausto Coppi, le difficoltà nelpassaggio sul Colle della Maddalena hannocancellato 4 delle 5 salite che ilCampionissimo scalò tutto solo nel 1949, inun volo leggendario (resta il Sestriere, CimaCoppi e Montagna Pantani). LaCuneo-Pinerolo perde il fascino della storia,ma conserva l’interesse per almeno duemotivi: è la tappa più lunga del Centenario(262 km) con sveglia dei corridori alle 6.30, eapre i tre giorni che daranno unorientamento chiaro alla classifica. Domaniarrivo ad Arenzano con il Turchino nel finalee, soprattutto, giovedì crono-monstre delleCinque Terre.

La corsa rosa torna a decollare.Accompagnata dalle centinaia di migliaia ditifosi che l’hanno applaudita a bordo stradae da una media di quasi due milioni ditelespettatori. Di Luca accetta di poterperdere la maglia rosa giovedì, ma nonprima. E se la mantiene, come si puòipotizzare, diventa il corridore in attività adaverla indossata più volte: è a 23, puòarrivare a 25 e scavalcare Simoni,fermo a 24.

Anzi, ci spingiamo a dire che il pescaresepuò vincere anche oggi a Pinerolo. A parte ladistanza da grande classica, la tappa sideciderà negli ultimi 16 km. Da Villar Perosa,casa Juventus, si sale per Pra’ Martino: stradastretta nel bosco, 6,8km di ascesa, pendenze tra il 6 eil 12%. Occhio alla discesa,anch’essa nel bosco, tortuosa emolto ripida, e poi a 3,6 kmdall’arrivo, dentro Pinerolo, c’è lostrappo di piazzale San Maurizio:400 metri al 12% che possonodiventare un trampolino ideale. Ea Di Luca, che è lo scattistanumero uno del Giro e haun’ottima condizione, servonogli abbuoni.

La distanza aiuterà oggiBasso, che ha nellaresistenza l’arma migliore, eci aspettiamo una grandegara da Damiano Cunego:il suo riscatto puòcominciare proprio oggi, suun tracciato ideale per lui.Il campione che conosciamonon è quello che si stacca così aSiusi o sul Colle Gallo.

Cipollinidal nostro inviato LUCA GIALANELLA

y

P

GIRO D’ITALIA DOPO LE POLEMICHE DI MILANO

x

DamianoCunego,27 anniBETTINI

«Il pubblicoio l’ho semprerispettato»

CATENACCI-MARCONI-MAZZARELLO

MARTEDÌ 19 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR28

Page 3: Gazzetta dello Sport 19 Maggio 2009

Armstrong hascelto di non

parlare con lastampa pur

inviandomessaggi suTwitter.com.

È una polemicacontro chi lo hagiudicato leader

della protesta

DomenicaLance era già

stato polemicosugli arrivi di

giovedì evenerdì,

giudicati pocosicuri.

Domenica,durante il

circuito, hachiesto di

parlare con ildirettore del

Giro, Zomegnan

IeriPer Armstrong

ha parlato ilteam manager

Bruyneel: «ALance non è

piaciuto essereconsiderato il

capo dellaprotesta. Si

poteva metteredavanti la Lpr

fino alla volata»

Con Alonsoe MerckxNel giorno di

riposo,Armstrong ha

incontrato EddyMerckx a

pranzo e ilpilota di F.1

FernandoAlonso in serata

PER LUIPARLA

BRUYNEEL

y

Domenica la 9ª tappa dovevaessere una festa per Milano,sede di partenza e arrivo delGiro 1909. Si è trasformata,invece, in una farsa. I corridorihanno giudicato pericoloso ilcircuito e, dopo aver ottenutola neutralizzazione della tappa,si sono fermati per spiegare alpubblico (foto IPP) i motividella protesta (Armstrong, fotoin basso REUTERS, ha parlatoa lungo con la giuria). La volatasi è disputata regolarmentecon la vittoria di Cavendish,ma le polemiche sonoproseguite. E a Mario Cipolliniche aveva criticato il gruppo,la maglia rosa Danilo Di Luca(in alto) aveva replicato: «E’l’ultima persona che puòparlare. Da corridore erasempre il primo a protestare».

L’ACCUSA A RE LEONE

Ma Armstrongnon vuole passareper capo-rivolta

Di Luca domenicagli aveva detto:«Da che pulpito»

DAL NOSTRO INVIATOLUIGI PERNA

CUNEO dNo comment. Nessu-na reazione. Lance Armstrongil giorno dopo non parla. Quel-lo che aveva da dire sulla pro-testa andata in scena domeni-ca sul circuito di Milano, l’ave-va già scritto la sera prima nelsuo blog su Internet. Però qual-cosa in più fa sapere. Cioè cheè arrabbiato per il modo in cuila stampa ha giudicato il suoruolo nell’episodio, dipingen-dolo come il vero ideatore del-la sommossa.

Posizione Non gli va di passareda capro espiatorio della vicen-da. E tantomeno da sobillato-re. Ribadisce che lo sciopero èstato, in nome della sicurezza,una decisione collettiva delgruppo. Conferma che c’è sta-to un accumulo di circostan-ze: i finali pericolosi diMayrhofen e Chiavenna, poila drammatica caduta di Hor-rillo giù dal Culmine San Pie-tro. Infine riferisce che il presi-dente di giuria domenica erad’accordo sulla pericolositàdel circuito cittadino attraver-so le vie di Milano. Perciò ilCowboy, risentito, minacciache non rilascerà più dichiara-zioni fino al termine del Giro.Continuerà a scrivere su Twit-

ter.com e parlerà in video peril sito della sua Fondazione Li-vestrong contro il cancro.Stop. Fino a nuovo ordine.

Con Merckx Ieri Armstrong si èallenato per un paio d’ore in-torno all’albergo di Cuneo do-ve alloggiavano l’Astana e la Li-quigas di Basso. In mattinataha ricevuto il 28˚ controllo an-tidoping a sorpresa della sta-gione, stavolta ordinato dal-l’Uci. A pranzo ha incontrato ilgrande Eddy Merckx, che gli èstato vicino fin dagli esordicon la Motorola e lo aiutò a tor-nare in bici dopo la difficilebattaglia contro il cancro. Poil’americano ha trascorso ilgiorno di riposo in completorelax, ascoltando i branifolk-rock di Iron&Wine duran-te la seduta di massaggi. E, inserata, ha ricevuto la visita asorpresa di Fernando Alonso,due volte iridato di F.1, cicli-sta praticante e ammiratoredel Cowboy fin dai tempi dellaUs Postal. Non è un caso, sonole zone di Flavio Briatore.

Risvolti Nessun chiarimentotra lui e il patron della corsaAngelo Zomegnan, dopo i toniaccesi di domenica: «Non hoparlato con Armstrong. L’ulti-mo messaggio che ho, risale asabato pomeriggio. In quantoalla tappa di Milano, sto cer-

cando di raccogliere tutte le in-formazioni su quello che è suc-cesso, prima di prendere deci-sioni» ha fatto sapere il diretto-re del Giro. Sulla rabbia di Ar-mstrong, dice invece qualcosail team manager Johan Bruy-neel: «A Lance non è piaciutoil fatto di essere considerato ilcapo della protesta. Quando siè avvicinato all’auto dei giudi-ci, sono stati loro per primi adammettere che il circuito erapericoloso e bisognava farequalcosa. Si poteva gestire lasituazione in modo diverso?Magari si poteva mettere da-vanti la Lpr di Di Luca, andareregolari e poi lasciare la volataai velocisti. Ma non c’è statoabbastanza tempo per discute-re».

Vero Giro Meno male da oggi sivolta pagina. È una settimanachiave per Armstrong e soprat-tutto per il compagno Leiphei-mer, a cominciare dalla cronodi giovedì. L’Astana può punta-re alla maglia rosa e Lance puòmostrare progressi, dopo aversofferto sulle Dolomiti a causadi una preparazione compro-messa dalla frattura alla clavi-cola destra di fine marzo inSpagna. Nei piani del Cowboyc’era una vittoria di tappa. Checosa succederà ora che è arrab-biato? Come ha detto lui, co-mincia il «vero» Giro.

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MARTEDÌ 19 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR29

Page 4: Gazzetta dello Sport 19 Maggio 2009

Alle spalleDopo i fatti di

Milano mi sonomesso tuttoalle spalle, il

rapporto con lagente tornerà

come prima

AbbuoniSono convinto

che se vogliovincere il Girodevo andarmia conquistare

i secondiuno per uno

SIMONI A MUSO DURO

«Tutti unitiDovevamofermarci»

S

Ieri Danilo ha studiato il finale di Pinerolo: «RicordaBergamo, può succedere di tutto. Pace fatta coi tifosi»

HA DETTO

DAL NOSTRO INVIATO

PAOLO CONDO’

BUSCA (Cuneo) dDanilo Di Lucaha dormito sopra il pasticciodi Milano e nel giorno di ripo-so ha rimesso la testa nella cor-sa andando a visionare il fina-le della tappa di oggi. Tornanell’albergo di Busca, a ventichilometri da Cuneo, quandoil pomeriggio è ormai inoltra-to. La voglia di chiudere con lastoriaccia di domenica è perce-pibile: «Mi sono messo tutto al-le spalle, penso e spero che itifosi abbiano fatto lo stesso.Da domani (oggi, ndr) il rap-porto con la gente torneràquello di prima, bellissimo».Non è l’ammissione di un erro-re come ha fatto Basso, non ènemmeno un nuovo carico lan-ciato nel piatto per ravvivarela polemica.

Determinato Semplicemente,nella prima settimana di corsaDi Luca ha capito che il Giro èalla sua portata; la maglia rosacomporta obblighi di rappre-sentanza ai quali non si è sot-

tratto, ma una volta assoltiquelli il ritorno al discorso ago-nistico è fulmineo. «Dieci gior-ni fa avevo programmato del-le cose e ne avevo sognate del-le altre. Oggi posso dire che ledue linee coincidono in una re-altà: ho vinto una tappa e sonoin rosa da cinque giorni, dun-que corro con determinazioneper il successo finale».

Freddezza La proverbiale luci-dità ha consentito sin qui a DiLuca di immaginare corretta-mente lo svolgimento di ognitappa, e dove è accaduto qual-cosa di inatteso — nel finale diBergamo — la gestione deltempo reale è stata gelida.Con altrettanta freddezza, ilcapitano della Lpr-Farneseespone idee chiarissime suquanto lo aspetta. «Io perderòla maglia rosa nella cronome-tro delle Cinque Terre: miaspetto di prendere due minu-ti da Leipheimer, Lövkvist eRogers, uno e mezzo da Men-chov e credo niente da Basso,che farà più o meno il mio tem-po. Il margine che ho adessonon basterà, ma dopo la crono

di giovedì ci saranno giornatenelle quali riavrò il pallino inmano. E’ un Giro che si decide-rà al fotofinish, e gli abbuoni,alla fine, reciteranno un ruolodecisivo. Non me ne sono ac-corto solo io, purtroppo: la Co-lumbia mi ha messo addossoBoasson Hagen, che ha poten-zialità da fenomeno e in vola-ta mi batte sempre, e la stessaazione di Popovych a Berga-mo Alta era un tentativo del-l’Astana di occupare il podioper cancellarmi dagli abbuo-ni. Strategie giuste, ma se vo-glio rivincere il Giro devo con-quistarmi altri secondi, ancheuno per uno».

Battaglia Per esempio, oggi sultraguardo di Pinerolo. «Sonoandato a studiarlo perché miavevano detto che ricordavaquello di Bergamo. Beh, è ve-ro: c’è la salitella di Prà Marti-no a dieci chilometri dal tra-guardo. E poi un dente ai me-no tre. Dopo aver fatto Monce-nisio e Sestriere, ci arriveremocon le gambe pesanti, e dun-que molte cose potrebbero suc-cedere...».

GIRO D’ITALIA LA MAGLIA ROSA

Di Luca ha un’ideaProvarci anche oggi

L’abruzzeseDanilo Di Luca,

33 anni, 5giorni in rosa

ANSA

DAL NOSTRO INVIATOANTONINO MORICI

CUNEO dA muso duro, comespesso è accaduto in più di 15anni di carriera. Sull’episodiodi domenica a Milano, GilbertoSimoni esce dal coro e rilancia.«Non si può accettare tutto pas-sivamente. Alla prima accelera-zione hanno rotto le ruote in14. C’erano rotaie, buche e sas-si. Qui siamo al Giro d’Italia,non alla Roubaix, dove sai quel-lo che ti aspetta e ti attrezzimontando, per esempio, tubo-lari con doppia camera e ruotea 32 raggi. E’ stata una decisio-ne sofferta, ma vi dico che c’èmancato poco per fermarsi deltutto».

Il team dissente La versione del-la Diquigiovanni-Androni è di-versa. «Quello di Milano è sta-to un grosso errore, dimostratodal fatto che non c’è stata unitàd’intenti — puntualizza il teammanager Gianni Savio —.Quando ci hanno avvisato delrischio di non vedere nemme-no la volata, abbiamo ordinatoalla squadra di alzare il ritmo».Simoni non ci sta e aggiunge.«Figuraccia? Se c’è stata, l’han-no fatta tutti, non solo i corrido-ri. Per la prima volta abbiamopreso una decisione unanime».

MARTEDÌ 19 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR30

Page 5: Gazzetta dello Sport 19 Maggio 2009

LA CORSA AI RAGGI XDATA TAPPA KM ARRIVO MAGLIA ROSA CICLAMINO VERDE BIANCA

9/5 1ª LIDO DI VENEZIA (cronosquadre) 20,5 COLUMBIA CAVENDISH - - CAVENDISH

10/5 2ª JESOLO-TRIESTE 156 PETACCHI CAVENDISH PETACCHI GARCIA DA PENA CAVENDISH

11/5 3ª GRADO-VALDOBBIADENE 198 PETACCHI PETACCHI PETACCHI FACCI FARRAR

12/5 4ª PADOVA-SAN MARTINO DI CASTROZZA 162 DI LUCA LÖVKVIST PETACCHI DI LUCA LÖVKVIST

13/5 5ª SAN MARTINO DI CASTROZZA-ALPE DI SIUSI 125 MENCHOV DI LUCA PETACCHI DI LUCA LÖVKVIST

14/5 6ª BRESSANONE-MAYRHOFEN IM ZILLERTAL 248 SCARPONI DI LUCA DI LUCA DI LUCA LÖVKVIST

15/5 7ª INNSBRUCK-CHIAVENNA 242 BOASSON HAGEN DI LUCA DI LUCA DI LUCA LÖVKVIST

16/5 8ª MORBEGNO-BERGAMO 211 SIUTSOU DI LUCA DI LUCA DI LUCA LÖVKVIST

17/5 9ª MILANO SHOW 100 165 CAVENDISH DI LUCA DI LUCA DI LUCA LÖVKVIST

Ieri RIPOSO

DATA TAPPA KM DIFFICOLTÀ GIUDIZIO GAZZETTA

Oggi 10ª CUNEO-PINEROLO 262 *** Doveva essere la tappa della rievocazione della leggenda, è solo la più lunga

Domani 11ª TORINO-ARENZANO 214 * Il Passo del Turchino a 20 km dall’arrivo può ispirare colpi di mano

21/5 12ª SESTRI LEVANTE-RIOMAGGIORE (crono) 60,6 ***** Crono individuale durissima, con le salite di Bracco e Termine

22/5 13ª LIDO DI CAMAIORE-FIRENZE 176 * Dedicata ai velocisti la tappa che ricorda Gino Bartali

23/5 14ª CAMPI BISENZIO-BOLOGNA 172 *** Prima delle 4 dure tappe appenniniche: arrivo asfissiante, 2 km al 16%

24/5 15ª FORLÌ-FAENZA 161 **** Senza un metro di pianura, con Casale e Trebbio in neanche 40 km

25/5 16ª PERGOLA-MONTE PETRANO 237 ***** La giornata più dura, dislivello oltre 4000 metri. Catria e Petrano fanno male

26/5 RIPOSO

27/5 17ª CHIETI-BLOCKHAUS 83 **** La frazione più breve per corridori esplosivi: qui si gioca il Giro

28/5 18ª SULMONA-BENEVENTO 182 * Velocisti e attaccanti in prima fila: l’arrivo è in leggera salita, fondo pavé

29/5 19ª AVELLINO-VESUVIO 164 ***** Si torna sul Vesuvio dopo Bugno ’90. Per chi ha ancora energie

30/5 20ª NAPOLI-ANAGNI 203 * L’ultima volata nella città dei Papi, dove ci sono 2 giri di un circuito

31/5 21ª ROMA-ROMA (crono) 14,4 **** Arrivo sontuoso, degno del Centenario, tra San Pietro, i Fori e il Colosseo

Basso sulla tappa di Milano: «Voltare pagina»

GIRO D’ITALIA IL VARESINO

DAL NOSTRO INVIATOCLAUDIO GHISALBERTI

BORGO SAN DALMAZZO (Cuneo)dIvan Basso è 6˚ in classifica, a

1’14" dalla maglia rosa Di Luca.

Contento finora del suo Giro?«Molto, a parte la disattenzionedi Trieste che m’è costata 13". ASan Martino di Castrozza ho cer-cato, con la squadra, di metterePellizotti nelle condizioni idealiper lo sprint. Sull’Alpe di Siusiabbiamo fatto l’azione più belladel Giro, anche se il risultatonon è stato fantastico».

Della tappa di Milano cosa cidice?«Abbiamo fatto un grosso erro-re. Credo che ognuno di noi do-menica sera si sia fatto un esamedi coscienza. Nessuno ha una col-pa particolare, ma tutti dobbia-mo chiedere scusa e tornare acorrere per far divertire la gente.

Nervosismo e stress sono cattiviconsiglieri. Voltiamo pagina».

Torniamo alla corsa. E’ cam-biato qualcosa nelle gerarchiedopo 9 tappe?«No, è ancora tutto aperto. Fino-ra abbiamo fatto solo le "Dolomi-ti Light". Però ogni tappa è statafatta ad alta velocità. Mi aspettograndi battaglie».

Però sembra che il percorsonon le offra molte possibilitàdi fare la differenza.«Avete notato la determinazio-ne e la cattiveria con cui corro?Vuol dire che ci credo. La tappadi Monte Petrano, per esempio,è lunga e con oltre 5mila metridi dislivello. Sarà una bella cro-ce da portare sulle spalle. Certo,sarà una corsa incerta fino allafine. Magari sarà la crono di Ro-ma a decidere tutto».

Che cosa si aspetta dalla Cu-

neo-Pinerolo?«Anche per la durezza della tap-pa, vedo un finale impegnativo.Possono esserci più soluzioni.Noi abbiamo un piano ma siamopronti ad adattarci, anche a pro-vare un’azione strategica piùche di forza».

La crono delle Cinque Terre siavvicina. Preoccupato?«Mi fa molto paura. Ma pensoche anche gli altri non siano tran-quilli. Tutti parlano dell’impor-tanza delle discese, ma ci vorran-no grandi gambe e grande testa.Bisogna spingere a tutta e mante-nere la concentrazione alta peroltre un’ora e mezzo. Avete ideadi che tipo di sforzo sia? Saràuna sorpresa per tutti. Io mi sen-to pronto: ho fatto allenamentimassacranti arrivando fino a170 km con la bici da crono. An-che se questa specialità è quellanella quale ho perso di più neidue anni d’inattività».

«Grande erroreCi scusiamocon la gente»

Ivan Basso (a destra), 31 anni, parla con Lance Armstrong, 37: il varesino è sesto a 1’14" da Di Luca BETTINI

MARTEDÌ 19 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR31

Page 6: Gazzetta dello Sport 19 Maggio 2009

POS. CORRIDORE TEMPOPOS. CORRIDORE TEMPOPOS. CORRIDORE TEMPO

ACQUA&SAPONE-MOKAMBOD.S.: Gini 1 GARZELLI Ita2 ANDRIOTTO Ita3 CODOL Ita4 DONATI Ita5 FAILLI Ita6 MARZOLI Ita7 MASCIARELLI A. Ita8 MASCIARELLI F. Ita9 PALUMBO Ita

AG2R LA MONDIALED.S: Kasputis11 VALJAVEC Slo12 EFIMKIN Rus13 HINAULT Fra14 KRIVTSOV Ucr15 LOUBET Fra16 DION Fra17 SENAC Fra18 SONNERY Fra19 BONNAFOND Fra

ASTANAD.S.: Gallopin 21 ARMSTRONG Usa22 BRAJKOVIC Slo23 HORNER Usa24 LEIPHEIMER Usa25 MORABITO Svi26 NAVARRO Spa27 POPOVYCH Ucr28 RUBIERA Spa29 ZEITS Kaz

BARLOWORLD D.S.: Volpi 31 SOLER Col32 AUGUSTYN S.Af33 BELLOTTI Ita34 CACCIA Ita35 CARDENAS Col36 CHEULA Ita37 FROOME GB38 HUNTER S.Af39 LONGO BORGHINI Ita

BOUYGUES TELECOM D.S.: Guiberteau 41 BELGY Fra42 CHAINEL Fra43 GENE Fra44 HADDOU Fra45 QUEMENEUR Fra46 SOKOLOV Rus47 SPRICK Fra48 TSCHOPP Svi49 VOECKLER Fra

CAISSE D’EPARGNE D.S.: Stephens 51 ARROYO DURAN Spa52 JEANNESSON Fra53 KIRYIENKA Bie54 LASTRAS Spa55 LOPEZ Spa56 PEREZ F. Spa57 PERGET Fra58 RODRIGUEZ JO. Spa59 CHARTEAU Fra

CERVELO D.S.: Van Poppel 61 SASTRE Spa62 DEIGNAN Irl63 GERRANS Aus64 GUSTOV Ucr65 HUNT GB66 KING Usa67 KONOVALOVAS Lit68 LLOYD GB69 PAUWELS Bel

FUJI-SERVETTO D.S.: Zanini 71 CAMANO Spa72 CAPECCHI Ita73 VIGANÒ Ita74 GOMEZ A. Spa75 DEL NERO Spa76 GONZALEZ H. Spa

77 FERNANDEZ A. Spa78 KESSIAKOFF Sve79 SERRANO Spa

GARMIN-SLIPSTREAMD.S.: White 81 DANIELSON Usa82 DEAN N.Zel83 FARRAR Usa84 MEYER Aus85 MILLAR GB86 PATE Usa87 VANDE VELDE Usa88 WIGGINS GB89 ZABRISKIE Usa

ISD-NERID.S.: Scinto 91 VISCONTI Ita92 GATTO Ita93 CIONI Ita94 STANNARD GB95 GRIVKO Ucr96 GRABOVSKYY Ucr97 HUZARSKI Pol98 SCARSELLI Ita99 PIDGORNYY Ucr

LAMPRE-NGC D.S.: Copeland 101 CUNEGO Ita102 BONO Ita103 BRUSEGHIN Ita104 DA DALTO Ita105 GASPAROTTO Ita106 GAVAZZI Ita107 MARZANO Ita108 MORI Ita109 TIRALONGO Ita

LIQUIGAS-DOIMO D.S.: Zanatta 111 BASSO Ita112 AGNOLI Ita113 CARLSTRÖM Fin114 MIHOLJEVIC Cro115 PELLIZOTTI Ita116 QUINZIATO Ita117 STANGELJ Slo118 SZMYD Pol119 VANOTTI Ita

LPR-FARNESE D.S.: Bordonali 121 DI LUCA Ita122 BOSISIO Ita123 CHIARINI Ita124 ERMETI Ita125 GOLCER Slo126 MONTAGUTI Ita127 PETACCHI Ita128 PIETROPOLLI Ita129 SPEZIALETTI Ita

QUICK STEP D.S.: Bramati 131 DAVIS Aus132 CATALDO Ita133 DEVENYNS Bel134 ENGELS Ola135 FACCI Ita136 REDA Ita137 HULSMANS Bel138 SEELDRAYERS Bel139 MALACARNE Ita

RABOBANK D.S.: Van Houwelingen 141 MENCHOV Rus142 ARDILA CANO Col143 TEN DAM Ola144 VAN EMDEN Ola145 DE GROOT Ola146 HORRILLO Spa147 KOZONTCHUK Rus148 STAMSNIJDER Ola149 TJALLINGII Ola

DIQUIGIOVANNI-ANDRONID.S.: Savio 151 SIMONI Ita152 BERTAGNOLLI Ita153 SCARPONI Ita

154 BERTOLINI Ita155 SERPA Col156 BERTOGLIATI Svi157 DE BONIS Ita158 OCHOA Ven159 RODRIGUEZ JA. Ven

SILENCE-LOTTO D.S.: Damiani 161 BRANDT Bel162 DE GREEF Bel163 DOCKX Bel164 GILBERT Bel165 JACOBS Bel166 LJUNGBLAD Sve167 KAISEN Bel168 VANENDERT Bel169 WEGELIUS GB

COLUMBIA-HIGH ROADD.S.: Piva 171 BARRY Can172 BOASSON HAGEN Nor173 CAVENDISH GB174 LÖVKVIST Sve175 PINOTTI Ita176 POSSONI Ita177 RENSHAW Aus178 ROGERS Aus179 SIUTSOU Bie

KATUSHA D.S.: Parsani 181 POZZATO Ita182 BRUTT Rus183 ESKOV Rus184 IGNATIEV Rus185 KLIMOV Rus186 MAZZANTI Ita187 PETROV Rus188 SEROV Rus189 SWIFT GB

MILRAM D.S.: Algeri 191 BARLA Ita192 FÖRSTER Ger193 FOTHEN M. Ger194 FOTHEN T. Ger195 MÜLLER Ger196 ROHREGGER Aut197 RUSS Ger198 SCHOLZ Ger199 SCHRÖDER Ger

SAXO BANK D.S.: Schmidt 201 CANCELLARA Svi202 VOIGT Ger203 LUND Dan204 MCCARTNEY Usa205 HAEDO Arg206 VAN GOOLEN Bel207 BAK Dan208 GOSS Aus209 KLOSTERGAARD Dan

XACOBEO GALICIA D.S.: Pino Counago 211 MARTINEZ Spa212 CESAR Spa213 GARCIA DA PENA Spa214 ISAICHEV Rus215 RABUNAL Spa216 FERNANDEZ D. Spa217 MAYOZ Spa218 GARCIA M. Spa219 VORGANOV Rus

CLASSIFICA GENERALE: 1. Danilo DILUCA (Lpr-Farnese) 25 punti; 2. Garzel-li e Menchov (Rus) 15; 4. Scarponi 13; 5.Ochoa (Ven) 11; 6. H.Gonzalez (Spa) 10; 7.Pellizotti e Kiryienka (Bie) 8; 9. Lövkvist(Sve) 6; 10. Bellotti e Bonnafond (Fra) 5;12. Basso, Soler (Col) e Cataldo 4; 15.Farrar (Usa), Facci, Horner (Usa), Voeck-ler (Fra), De Bonis e Capecchi 3; 21. Lei-pheimer (Usa), Simoni, Petrov (Rus),Quinziato, Gatto e Schröder (Ger) 2; 27.Grivko (Ucr), Vorganov (Rus), Voigt(Ger), Krivtsov (Ucr) e Klostergaard(Dan) 1.Quest’anno i Gpm sono 36 e gli arrivi inquota 6.

La 10a tappa è la Cuneo-Pinerolo, la più lunga, 262 km.Ritrovo alle 8.25 in Piazza Galimberti. Partenza alle 10.Arrivo tra le 17 e 17.30. Tappa impegnativa con 3 Gpm. Ilprimo sul Moncenisio (pendenza media 8%, massima 14%),il secondo sul Sestriere (Cima Coppi, 6,3%-11%, vetta piùalta del Giro a 2035 metri) e l’ultimo sul Prà S. Martino (8km con punte al 12%, il culmine a 10,5 km dal traguardo). Atre km dall’arrivo un altro strappo di 400 metri al 12%.METEO Sereno lungo tutto il percorso.CAROVANA Partenza da Cuneo alle 9. Soste a Saluzzo(9.50), a Pinerolo (10.53), a Oulx (13.08), al Sestriere(13.43) e a Pinerolo (15.14).IN TV Su Rai 3 alle 12.15 c’è «Si Gira», alle 14.50 «Giro indiretta» e a seguire «Giro all’arrivo» e «Processo allatappa». All’1.10 «Giro notte». Diretta anche su Eurosport(14.45, in replica alle 23.45) e su Rai Sport Più.GAZZETTA.IT Diretta anche su GazzettaTV.ASCOLTI La 9a tappa è stata seguita su Rai 3 da1.556.000 spettatori.

CLASSIFICA GENERALE 1. COLUM-BIA-HIGH ROAD 202 punti; 2. Lam-pre-Ngc 134; 3. Lpr-Farnese 124; 4. Di-quigiovanni 100; 5. Astana 86; 6. QuickStep 83; 7. Liquigas-Doimo 82; 8. Katu-sha 78; 9. Barloworld 58; 10. Rabobank eAcqua&Sapone-Mokambo 56; 12. SaxoBank 53; 13. Milram 49; 14. Isd-Neri 48;15. Caisse d’Epargne e Fuji-Servetto 44;17. Garmin 43; 18. Ag2r 39; 19. Silen-ce-Lotto 34; 20. Cervelo 30; 21. XacobeoGalicia 17; 22. Bouygues Telecom 10.

LA TAPPA DI OGGI OMAGGIO ALL’IMPRESA ’49

CLASSIFICA GENERALE: 1. ThomasLÖVKVIST (Sve, Columbia-High Road)37.30’01"; 2. Seeldrayers (Bel) a 2’44"; 3.Ja.Rodriguez (Ven) a 4’05"; 4. F.Mascia-relli a 5’13"; 5. Froome (GB) a 5’47"; 6.Boasson Hagen (Nor) a 7’54"; 7. De Greef(Bel) a 8’10"; 8. Augustyn (S.Af) a 10’26";9. Zeits (Kaz) a 13’08"; 10. Cataldo a14’54"; 11. Sonnery (Fra) a 24’45"; 12.M.Garcia (Spa) a 25’20"; 13. Grabovskyy(Ucr) a 27’01"; 14. Jeannesson (Fra) a 33’;15. Agnoli a 37’38"; 16. Vanendert (Bel) a40’21"; 17. Gavazzi a 42’44"; 18. Bonna-fond (Fra) a 42’47"; 19. Kozontchuk (Rus)a 43’07"; 20. Konovalovas (Lit) a 48’15";21. Malacarne a 50’07".

CLASSIFICA GENERALE 1. Danilo DILUCA (Lpr-Farnese) 72 punti; 2. Boas-son Hagen (Nor) 56; 3. Petacchi 54; 4.Farrar (Usa) 41; 5. Davis (Aus) 38; 6. Ro-gers (Aus) 37; 7. Garzelli 36; 8. Menchov(Rus) 35; 9. Gavazzi 32; 10. Pellizotti 31;11. Viganò 30; 12. Scarponi e Caven-dish (GB) 29. 14. Siutsou (Bie) e Lövkvist(Sve) 25; 16. Cunego e Hunter (S.Af) 23;18. Leipheimer (Usa), Basso e Swift (GB)22; 21. Goss (Aus) 21; 22. Cataldo e Gil-bert (Bel) 20; 24. Horner (Usa), Soler(Col) e Pozzato 18; 27. Ja.Rodriguez(Ven) e Gatto 16; 29. Arroyo (Spa), Simo-ni e Gasparotto 14; 32. Bertolini 12; 33.Visconti, Valjavec (Slo) e Brutt (Rus) 11.

Cuneo-PineroloLa storia ritorna

IN PROGRAMMA 262 KM E TRE GPM

ABBUONIAI PRIMI TRE

Di Luca in rosa, poi quattro stranieri

1 Danilo DI LUCA (ITA)

Lpr-Farnese, 1527,5 km in 37.29’48"

media 40,736 km/h

2 LÖVKVIST (SVE) a 13"

3 ROGERS (AUS) a 44"

4 LEIPHEIMER (USA) a 51"

5 MENCHOV (RUS) a 58"

6 BASSO (ITA) a 1’14"

7 SASTRE (SPA) a 1’24"

8 HORNER (USA) a 1’25"

9 PELLIZOTTI (ITA) a 1’35"

10 ARROYO (SPA) a 1’49"

11 SIMONI (ITA) a 2’09"

12 POPOVYCH (UCR) a 2’38"

13 VALJAVEC (SLO) a 2’44"

14 TEN DAM (OLA) a 2’49"

15 SEELDRAYERS (BEL) a 2’57"

16 SIUTSOU (BIE) a 3’02"

17 CARDENAS (COL) a 3’03"

18 JO. RODRIGUEZ (SPA) a 3’09"

19 ROHREGGER (AUT) a 3’23"

20 BRUSEGHIN (ITA) a 3’24"

21 CUNEGO (ITA) a 3’37"

22 BOSISIO (ITA) a 3’39"

23 KESSIAKOFF (SVE) a 3’59"

24 JA. RODRIGUEZ (VEN) a 4’18"

25 ARMSTRONG (USA) a 4’39"

26 BERTAGNOLLI (ITA)

27 WIGGINS (GB) a 4’45"

28 SOLER (COL) a 5’12"

29 CIONI (ITA) a 5’17"

30 BRAJKOVIC (SLO) a 5’20"

31 NAVARRO (SPA) a 5’25"

32 F. MASCIARELLI (ITA) a 5’26"

33 SCARPONI (ITA) a 5’31"

34 FROOME (GB) a 6’

35 SERPA (COL) a 6’34"

36 GARZELLI (ITA) a 6’49"

37 BOASSON HAGEN (NOR) a 8’07"

38 DE GREEF (BEL) a 8’23"

39 RUBIERA (SPA) a 9’43"

40 AUGUSTYN (S.AF) a 10’39"

41 BAK (DAN) a 10’49"

42 PETROV (RUS) a 11’38"

43 GRIVKO (UCR) a 12’32"

44 ZEITS (KAZ) a 13’21"

45 GUSTOV (UCR) a 13’25"

46 VORGANOV (RUS) a 13’38"

47 OCHOA (VEN) a 13’56"

48 CATALDO (ITA) a 15’07"

49 SZMYD (POL) a 15’12"

50 GERRANS (AUS) a 16’42"

51 ARDILA CANO (COL) a 17’59"

52 BERTOGLIATI (SVI) a 18’08"

53 PIETROPOLLI (ITA) a 19’18"

54 MAZZANTI (ITA) a 19’21"

55 CODOL (ITA) a 20’02"

56 GOLCER (SLO) a 21’04"

57 LASTRAS (SPA) a 21’26"

58 POZZATO (ITA) a 22’25"

59 TIRALONGO (ITA) a 22’26"

60 SONNERY (FRA) a 24’58"

61 M.GARCIA (SPA) a 25’33"

62 DEVENYNS (BEL) a 25’38"

63 CAMANO (SPA) a 25’44"

64 MARZANO (ITA) a 26’03"

65 WEGELIUS (GB) a 26’14"

66 MCCARTNEY (USA) a 26’54"

67 GRABOVSKYY (UCR) a 27’14"

68 EFIMKIN (RUS) a 27’35"

69 PINOTTI (ITA) a 28’20"

70 VOIGT (GER) a 28’25"

71 VOECKLER (FRA) a 28’37"

72 MAYOZ (SPA) a 29’23"

73 LOPEZ (SPA) a 31’55"

74 VISCONTI (ITA) a 32’44"

75 JEANNESSON (FRA) a 33’13"

76 MIHOLJEVIC (CRO) a 34’

77 DANIELSON (USA) a 34’18"

78 ESKOV (RUS) a 34’28"

79 GASPAROTTO (ITA) a 34’37"

80 M.FOTHEN (GER) a 35’01"

81 DEIGNAN (IRL) a 36’24"

82 KIRYIENKA (BIE) a 36’37"

83 TSCHOPP (SVI) a 36’44"

84 BRANDT (BEL) a 36’53"

85 GILBERT (BEL) a 37’20"

86 PAUWELS (BEL) a 37’27"

87 AGNOLI (ITA) a 37’51"

88 A.GOMEZ (SPA) a 39’03"

89 DE BONIS (ITA) a 39’04"

90 TJALLINGII (OLA) a 40’11"

91 SPEZIALETTI (ITA) a 40’31"

92 VANENDERT (BEL) a 40’34"

93 MORI (ITA) a 41’23"

94 BELLOTTI (ITA) a 41’34"

95 GAVAZZI (ITA) a 42’57"

96 BONNAFOND (FRA) a 43’

97 KOZONTCHUK (RUS) a 43’20"

98 STANGELJ (SLO) a 44’06"

99 CARLSTRÖM (FIN) a 44’43"

100 CHEULA (ITA) a 47’51"

101 KONOVALOVAS (LIT) a 48’28"

102 SEROV (RUS) a 49’56"

103 SERRANO (SPA) a 50’13"

104 MALACARNE (ITA) a 50’20"

105 MARZOLI (ITA) a 50’22"

106 PETACCHI (ITA) a 50’55"

107 BONO (ITA) a 51’26"

108 SPRICK (FRA) a 51’52"

109 VAN GOOLEN (BEL) a 52’36"

110 HULSMANS (BEL) a 52’38"

111 POSSONI (ITA) a 52’57"

112 SWIFT (GB) a 54’42"

113 LJUNGBLAD (SVE) a 55’09"

114 HUZARSKI (POL) a 55’37"

115 GOSS (AUS) a 55’48"

116 VANOTTI (ITA) a 55’55"

117 A. MASCIARELLI (ITA) a 56’12"

118 H.GONZALEZ (SPA) a 56’21"

119 CAPECCHI (ITA) a 56’24"

120 JACOBS (BEL) a 56’35"

121 QUINZIATO (ITA) a 56’43"

122 MILLAR (GB) a 57’19"

123 DAVIS (AUS) a 58’09"

124 STAMSNIJDER (OLA) a 59’08"

125 T.FOTHEN (GER) a 1.00’00"

126 LONGO BORGHINI (ITA) a 1.01’43"

127 MORABITO (SVI) a 1.03’10"

128 HUNTER (S.AF) a 1.03’29"

129 CHARTEAU (FRA) a 1.04’19"

130 PATE (USA) a 1.04’28"

131 MEYER (AUS) a 1.04’51"

132 MARTINEZ (SPA) a 1.05’30"

133 LUND (DAN) a 1.05’38"

134 DA DALTO (ITA) a 1.06’03"

135 BRUTT (RUS) a 1.06’45"

136 DION (FRA) a 1.07’34"

137 GATTO (ITA) a 1.07’46"

138 BARLA (ITA) a 1.08’22"

139 PERGET (FRA) a 1.08’28"

140 ZABRISKIE (USA) a 1.08’44"

141 RABUNAL (SPA) a 1.08’51"

142 KRIVTSOV (UCR) a 1.09’19"

143 FAILLI (ITA) a 1.09’40"

144 LLOYD (GB) a 1.09’51"

145 KLOSTERGAARD (DAN) a 1.09’56"

146 FARRAR (USA) a 1.10’11"

147 KLIMOV (RUS) a 1.10’28"

148 ERMETI (ITA) a 1.10’49"

149 DONATI (ITA) a 1.12’09"

150 STANNARD (GB) a 1.12’15"

151 CAVENDISH (GB) a 1.12’27"

152 DE GROOT (OLA) a 1.12’30"

153 SCHOLZ (GER) a 1.12’59"

154 MONTAGUTI (ITA) a 1.13’42"

155 ENGELS (OLA) a 1.13’43"

156 CANCELLARA (SVI) a 1.14’30"

157 KING (USA) a 1.14’39"

158 DEAN (N.ZEL) a 1.14’48"

159 GENE (FRA) a 1.15’40"

160 SCHRÖDER (GER) a 1.15’45"

161 RENSHAW (AUS) a 1.15’46"

162 CESAR (SPA) a 1.15’54"

163 D.FERNANDEZ (SPA) a 1.15’58"

164 REDA (ITA) a 1.16’04"

165 HAEDO (ARG) a 1.16’22"

166 VIGANÒ (ITA) a 1.16’23"

167 A.FERNANDEZ (SPA) a 1.16’45"

168 PALUMBO (ITA) a 1.16’50"

169 BERTOLINI (ITA) a 1.16’58"

170 CACCIA (ITA) a 1.16’59"

171 CHAINEL (FRA) a 1.17’05"

172 SCARSELLI (ITA) a 1.17’25"

173 BARRY (CAN) a 1.17’32"

174 VAN EMDEN (OLA) a 1.17’57"

175 LE FLOCH (FRA) a 1.18’

176 FACCI (ITA) a 1.18’17"

177 CHIARINI (ITA) a 1.19’38"

178 BELGY (FRA) a 1.19’52"

179 FÖRSTER (GER) a 1.20’10"

180 IGNATIEV (RUS) a 1.20’40"

181 HINAULT (FRA) a 1.20’41"

182 HUNT (GB) a 1.22’12"

183 SOKOLOV (RUS) a 1.22’27"

184 MÜLLER (GER) a 1.22’44"

185 ISAICHEV (RUS) a 1.23’36"

186 ANDRIOTTO (ITA) a 1.23’41"

187 KAISEN (BEL) a 1.23’42"

188 HADDOU (FRA) a 1.24’11"

189 SENAC (FRA) a 1.27’12"

190 DOCKX (BEL) a 1.28’32"

CLASSIFICA GENERALE: 1. COLUM-BIA-HIGH ROAD 111.48’38"; 2. Astana a34"; 3. Diquigiovanni a 3’07"; 4. Barlowor-ld a 3’39"; 5. Caisse d’Epargne a 6’38"; 6.Liquigas-Doimo a 9’17"; 7. Lpr-Farnesea 9’30"; 8. Rabobank a 15’37"; 9. Cerveloa 16’39"; 10. Lampre-Ngc a 20’55"; 11.Acqua&Sapone a 23’39".

Sul Sestrierec’è la Cima Coppi

FAST TEAM

MONTAGNA SQUADRE

GIRO D’ITALIA LA GUIDA

SONO IN GARA 190 CORRIDORI DI 22 SQUADRE

IL LIBRO DI CASTELNOVI

SCARPONI PRESENTALE SALITE DI GIORNATA

gazzetta.it

A 60 anni di distanza, GiuseppeCastelnovi ripercorre con testie documenti l’impresa di Coppinella Cuneo-Pinerolo(editVallardi, 160 pag., 25 euro)

Coppi 60 anni dopo

Al vincitore 20", al2˚ e al 3˚ vanno12" e 8". Bonus

anche per i primitre sul traguardo

volante: 6", 4" e 2".

CLASSIFICA GENERALE

www.gazzetta.it

GIOVANIA PUNTI

CUNEO d(greg.) Oggi c’è la Cu-neo-Pinerolo, una tappa entra-ta nella leggenda. Il diamantepiù bello della storia del Giro.Di quei cinque colli famosi,per problemi di viabilità, oggisi fa soltanto il Sestriere. Si sca-la anche il Monginevro e, inprossimità del traguardo, è sta-to inserito un dente tagliente e

temibile, la salita di Pra’ Marti-no. La mitica Cuneo-Pinerolo,254 km, si disputò il 10 giugnodel 1949. Mancavano tre tap-pe alla fine e Adolfo Leoni erain rosa. Davanti a lui il Col deLarche, il Vars, l’Izoard, il Mon-cenisio e il Sestriere. Coppi, losterno carenato e le ossa sottilida uccello, spiccò il volo a 192

km dall’arrivo. Bartali all’ini-zio non diede peso a quell’al-lungo, ma sul Vars partì all’in-seguimento. Fu il duello piùbello della storia del Giro.

Bartali a 11’52’’ Bartali avevavinto due Tour su quelle mon-tagne, nel ’38 e nel ’48. Coppile scopriva. Le scavalcò legge-ro. Risalì l’Izoard, planò versoBriançon. Bartali, l’Homme deFer, lo inseguì con ferocia. Cop-pi, però, quel giorno volava.Nemmeno 4 forature riusciro-no a fermarlo. Arrivò a Pinero-lo con 11’52" su Bartali. Terzoin quella tappa arrivò AlfredoMartini, poi c.t. azzurro permolti anni.

Buzzati Il volo di Fausto Coppifu raccontato da molte pennenobili. Dino Buzzati, sul Cor-riere della Sera, ci regalò unpezzo memorabile: «Quandooggi, su per le terribili stradedell’Izoard, vedemmo Bartaliche da solo inseguiva a rabbio-se pedalate, tutto lordo di fan-go, gli angoli della bocca piega-ti in giù per la sofferenza del-l’anima e del corpo — e Coppiera già passato da un pezzo...— allora rinacque in noi, dopotrent’anni, un sentimento maidimenticato. Trent’anni fa, vo-gliamo dire, quando noi si sep-pe che Ettore era stato uccisoda Achille».

Su Gazzetta.it lapresentazione dellaCuneo-Pinerolo di MicheleScarponi e le analisi diBasso e Simoni, divisi suquanto accaduto domenicaa Milano. Il varesino:«Voltiamo pagina». Iltrentino: «Decisione giusta,avremmo potuto fermarci»

MARTEDÌ 19 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR32

Page 7: Gazzetta dello Sport 19 Maggio 2009

2OGGI TIRIAMOLA VOLATA A...

Corre in maniera poco vistosa,sprecando pochissimo. Ma èsempre presente quando la corsasi accende. Ha già vinto il Tour e simuove come uno che aspetta ilmomento dell’attacco. BETTINI

di CLAUDIO GREGORI

9

Carlos Sastre

Denis Menchov

BoassonHagen

Rivelazionevoto 9

PetacchiUn fulmine

voto 8

RogersOk in montagna

voto 8

CavendishVelocissimo

voto 7

LeipheimerSolido e

intraprendentevoto 7

BruseghinSconfitto

sull’Alpe di Siusivoto 5

SimoniStaccato in

salitavoto 5

GarzelliCrolla e non

riemergevoto 4

Qualche incertezza in avvio (13"persi a Trieste. Poi si è ripresobene. Sull’Alpe di Siusi ha preso inmano la corsa, ma non è riuscitoad andarsene via da solo. Su tappepiù lunghe può farcela. C’è grandeattesa per lui. AFP

Di Luca,che inizio

6

7

Ha deluso in avvio. Ha perso leruote troppo presto salendo all’Alpedi Siusi. Ha portato attacchi timidi.Non è riuscito ad accumulareabbuoni, come invece è riuscito afare Danilo Di Luca. BETTINI

Si è rivelato come un pericoloreale anche per gli assi più quotati.Ha vestito la maglia rosa per ungiorno e anche sull’Alpe di Siusi èrimasto a contatto con i migliori.Ha qualità e numeri persorprendere. BETTINI

Ha vinto, s’èdifeso benis-simo a crono,ha compiutouna bellaoperazioneergendosi apaladinodell’Abruzzomartoriatodal terremo-to: questo,dopo lepolemichedel passato,gli ha anche ridatoun’immagine nuova.Peccato per il ditomedio alzato domenicaa Milano. DELMATI

Non è all’altezza del suo nome. Hale più ampie giustificazioni, èevidente. Ma l’attesa attorno a luiera enorme e finora non è riuscitoa compiere le prodezze che la gentee i media si aspettano da lui. AFP

8

GLIALTRI

Il veronese sinora ha deluso. Menchov brillante, Sastre aspetta l’attacco

Ivan Basso

5

8DaniloDi Luca

5

Il deserto nasconde tracceraffinate di civiltà millenarie,che raccontano la storia dellepopolazioni del Sahara e delSahel. Nella Mauritania sonoconservati oltre 30 milamanoscritti datati tra ildiciottesimo e diciannovesimosecolo, con esemplari cherisalgono fino al 1100: testireligiosi e filosofici, opere digiurisprudenza e grammatica.E poi i testi storici, scientifici eletterari, gran parte dei quali sitrova a Chinguetti, Ouadane,Tichitt, Oualata, un tempocentri di cultura lungo le pistecarovaniere e ora minacciatidallo spopolamento, dovuto adesertificazione e carestie.Questo eccezionale patrimonioha bisogno di interventiconservativi urgenti. Nel 2005,la Mauritania ha chiesto ilsostegno della CooperazioneItaliana per la salvaguardiadelle «biblioteche del deserto».Il progetto, al quale collaborala Regione Friuli-VeneziaGiulia, forma personale localee crea strutture tecniche. Dapochi mesi è entrato nellaterza fase.

s

Damiano Cunego

Thomas Lövkvist

GIRO D’ITALIA LE PAGELLE DOPO 9 TAPPE

Lance Armstrong

Ha corso bene. La sua azionefolgorante sull’Alpe di Siusi hadestato sensazione. Appare piùbrillante dello scorso anno, piùmotivato. Però ha perso PedroHorrillo: un cervello importante,un consigliere prezioso. BETTINI

Le bibliotechedel desertoin Mauritania

Cunego fuori troppo presto

P

TRENTODOC. LE BOLLICINE CHE PREMIANO LA MAGLIA ROSA.E PREMIANO LA MAGLIA

Lo spumante ufficiale del Giro d’Italia è TRENTODOC, il marchio che contraddistingue i grandi Metodo Classico del Trentino. Per festeggiare al meglio ogni vittoria.

MARTEDÌ 19 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR33

Page 8: Gazzetta dello Sport 19 Maggio 2009

Lo svedese in maglia bianca pensa al ritorno in rosa«Rogers era l’unico capitano della Columbia, ma ora...»

SULLE SUE PASSIONI«Mi sono avvicinato

al ciclismo quasi per casoe da piccolo ero il più

scarso della mia scuola.Adesso però la gente

comincia a riconoscermie la popolarità mi piace,

come le macchinesportive, lo sci

e l’hockey su ghiaccio»

ha detto

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASTONESI

CUNEO dLa prima brillante ideadi Thomas Lövkvist — un gior-no in rosa, adesso maglia bian-ca e 2˚ a 13" da Di Luca — fuiscriversi alla Lilla Finnmark-sturen. Come una maratona,come una Vasaloppet, come unIronman. Però in mountainbike: 112 chilometri. La piùlunga corsa svedese. Pronti,via, quarto. Aveva 15 anni. C’èchi sussurrò: è nata una stella.

Il più scarso La seconda brillan-te idea di Thomas fu iscriversiallo Skara Cykelgymnasium,un liceo in cui due giorni e mez-zo alla settimana sono dedicatial ciclismo, teoria e pratica, piùle corse. Il quarto posto alla Fin-nmarksturen era il suo unico ti-tolo, diciamo così, di studio.Troppo poco, quasi gli risero infaccia. Ma all’ultimo istante,per una rinuncia, venne chia-mato. «Ero il più scarso corrido-re della scuola», ricorda. Eppu-re, quando cominciò a frequen-tare il liceo, c’è chi profetizzò:è nata una stella.

Lui, Hinault e Lemond La terzabrillante idea di Thomas fuiscriversi al campionato euro-peo di mountain bike, catego-ria juniores. Pronti, via, primo.

C’è chi brindò: è nata una stel-la. E così hanno continuato a di-re di Thomas — è nata una stel-la — quando, a 18 anni, è entra-to nel Team Bianchi diretto daTommy Prim; quando, subitodopo, ha vinto una cronometroin Polonia, cronometro e classi-

fica finale del Circuito delleArdenne, indossato la ma-glia gialla e poi giunto se-sto al Tour de l’Avenir;quando, a 19 anni, èpassato professioni-sta, il più giovane sve-dese della storia, nel-la Fdjeux.com; equando, a 20 anni,nel Circuito dellaSarthe, è andatoin fuga con Chri-stophe Moreau,dopo 21 chilo-metri l’ha mol-lato («Non an-dava abbastan-za veloce»), sen’è sciroppatialtri 150 da so-lo, ha vintotappa e classi-fica. Nell’albo

d’oro della ma-nifestazione c’erano stati altri

due vincitori ventenni. Si chia-mavano Bernard Hinault eGreg Lemond. Così, quandonel Giro del Centenario ha vin-to la cronosquadre, poi indossa-to la maglia rosa, tirato le vola-te a Cavendish, resistito agli al-lunghi di Basso in salita, e qual-cuno ha scritto che è nata unastella, stavolta è stato lui, Tho-mas, a sorridere. Con tutte lestelle nate, il suo — a 25 anni— è già un firmamento.

Doppio I compagni lo descrivo-no «meticoloso», «preciso»,«moderno», «nordico ma aper-to». Lui si apre: «Abbiamo co-minciato il Giro con un capita-no, Michael Rogers, ma ades-so, strada facendo, ci sono an-ch’io». «Ho due macchine spor-tive, amo l’ebbrezza della velo-cità». «Nella tappa di Mayrho-fen, in discesa, ho toccato i106 all’ora. Troppi, su due so-le ruote». «La gente, anche perla maglia bianca, comincia aconoscermi e riconoscermi.Questa popolarità mi piace».«Mi sono appassionato al cicli-smo quasi per caso. Pratican-dolo, non guardandolo in tele-visione. In televisione mi pia-ce guardare le gare di sci e lepartite di hockey su ghiaccio.La prima volta che ho visto ilciclismo in tv è stato al mio se-condo anno da professioni-sta».

Due volte Lance «Vado bene insalita, meglio a cronometro».«Le montagne sono belle, daguardare e anche da scalare,ma in questo caso solo se staibene». «Con tutti i test antido-ping che facciamo, il ciclismosi sta ripulendo. Quello che ioposso fare è continuare a peda-lare pulito». «Armstrong? Nonlo conosco, gli ho parlato solodue volte».

Ieri mattina gliispettori dell’Uci

sono entrati inazione per

effettuare icontrolli

sanguigni a seisquadre: Astana

(Armstrong eLeipheimer),

Barloworld(Soler), Garmin

(Farrar),Liquigas-Doimo

(Basso ePellizotti),

Isd-Neri(Visconti) e

Diquigiovanni(Simoni e

Scarponi). Intotale 52 i

corridoricontrollati.

NOZZEIN ROSA

In maglia rosaha detto sì.

Giorgio Viberti,giornalista della

Stampa, si èsposato ieri

all’Ufficiocentrale

dell’anagrafe diTorino

con Sita DeMichelis in

completo blu emaglia rosa. Si

eranoconosciuti a

Bibione duranteil Giro 2000

Thomas Lövkvist,25 anni, è pro’ dal 2004 IPP

GIRO DI CATALOGNAHushovd okValverde è secondodNella prima tappa del Giro di Ca-talogna, un cronoprologo di 3,6 kma Lloret de Mar, 2˚ posto per Alejan-dro Valverde: il 29enne spagnolodella Caisse d’Epargne — inibitoper due anni sul territorio italianoper il coinvolgimento nell’Opera-cion Puerto - è stato battuto per 1"da Thor Hushovd (Nor, Cervelo).Nono a 4" Daniel Oss (Liquigas).

DOPINGKohl-RasmussenAncora guaidGià sanzionati dalle autoritàsportive, i corridori Michael Ra-smussen e Bernhard Kohl rischia-no grosso ora anche sul piano pe-nale. Sia il danese sia l’austriaco so-no indagati, assieme allo sciatoreChristian Hoffman, dalla polizia diVienna nell’ambito di un’inchiestasul traffico di sostanze dopanti. Se-condo l’accusa, avrebbero com-prato una centrifuga per il dopingematico da fornire ad altri sportivi.

DOPINGCONTROLLI

PER 52

A BERGAMO

taccuino

y

Pedro Horrillo, il corridorebasco (nella foto) protagonistasabato di un volo di 80 metrinella discesa dal Culmine SanPietro nel corso dell’ottavatappa, da Morbegno aBergamo, migliora lentamente.La prognosi resta riservata.Dopo l’operazione di domenicaal femore e alla rotula sinistri,è un polmone a darepreoccupazione. I medici oranon parlano più di comafarmacologico, ma di statosedativo. Ieri il 34ennespagnolo della Rabobank nonsi è risvegliato. La moglieLorena, che lo assiste (eraarrivata domenica), apparivaperò sollevata. «Pedro pianopiano migliora», ha detto.

Horrillo migliorama resta sedato

GIRO D’ITALIA L’UOMO NUOVO

Lövkvist ci crede«Forte in salita?Vedrete la crono»

MARTEDÌ 19 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR35