Gazzetta dello Sport 15 Maggio 2009

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CARO BERLUSCONI TENGA ANCELOTTI lettera aperta PARLA DIEGO Mentre Buffon assicura: «Resto qui» Cigarini al Napoli per 11 milioni Crespo si avvicina alla Fiorentina IO COME ZIDANE Inter, idea Felipe Melo «Voglio la Juventus. La serie A è bella e difficile, ma non mi fa paura» Bocciato il ricorso bianconero: gara a porte chiuse contro l’Atalanta DOPO IL TRIONFO PARLA LOTITO Aereo in panne: tormentato rientro del Milan dall’Albania. I rossoneri in Italia grazie a un barcone di pro- fughi albanesi. Fortunatamente il ministro Maroni è milanista. GIRO D’ITALIA CON LA 6 a TAPPA SCONFINAMENTO IN AUSTRIA IL DIVORZIO MOTORI ROSSI CONFERMA IL CONTATTO CON MARANELLO MERCATO PRIMO DVD IN EDICOLA Caro Dottor Berlusconi, le scrivo per la stima, amicizia e affetto che mi legano a lei e al Milan. So benissimo quanto lei sia importante per le sorti rossonere. Non solo per i generosi investimenti, ma per le intuizioni, e chi le scrive lo sa bene, e le innovazioni apportate nello stantio mondo calcistico. DOMANI SPORT WEEK Pagine 34-35-36 CREMONESI, FALSAPERLA e IANIERI Per Valentino Rossi, ieri, passerella a Parigi REUTERS A 10,99 e, più il giornale di ARRIGO SACCHI Pagine 16-17 CIERI w Ramazzotti da copertina A 1,50 e, con la Gazzetta Pagina 19 CAPONE «Mi sono sentito con Domenicali. Se si arriverà alla rottura sono pronto, magari con un’auto gialla». Fia e team: incontro Il brasiliano del Werder, che ieri ha incontra- to il d.s. bianconero Secco, confessa: «La Juve mi ha fatto capire quanto davvero mi voleva». Caso Balotelli: l’Alta corte del Coni ha deciso che a Torino ci sia una partita senza pubblico Pagine 2-3-5 BRAMARDO, GALDI e TIMOSSI «Giro io ti amo» Tappe da leggenda SEGUE A PAGINA 8 «Grande Lazio senza follie. Ed è solo l’inizio» di Gene Gnocchi Servizi da pagina 26 a pagina 33 Scarponi, fuga d’altri tempi Armstrong si stacca ancora Nasce la nuova Lega Avrà solo società di A Valentino e la Ferrari «È tutto vero, ma ...» Felipe Melo, 25 anni, centrocampista brasiliano della Fiorentina SESTINI Servizi alle pagine 10-11-13 Michele Scarponi, 29 anni AFP IL ROMPI PALLONE Un finale di gara pazzesco (in discesa Armstrong ha toccato i 110 orari) ha lanciato al suc- cesso Michele Scarponi, do- po una fuga di 193 km. In ma- glia rosa regge Di Luca, Lance perde altri 39’’. Oggi, attra- verso Austria e Svizzera, si ar- riva a Chiavenna (Sondrio). www.gazzetta.it Venerdì 15 maggio 2009 1 e Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 113 9 771120 506000 90 5 1 5>

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Gazzetta dello Sport 15 Maggio 2009

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CARO BERLUSCONITENGA ANCELOTTI

lettera aperta

PARLA DIEGO Mentre Buffon assicura: «Resto qui»

Cigarini al Napoliper 11 milioniCrespo si avvicinaalla Fiorentina

IO COME ZIDANEInter, ideaFelipe Melo

«Voglio la Juventus. La serie A è bella e difficile, ma non mi fa paura»Bocciato il ricorso bianconero: gara a porte chiuse contro l’Atalanta

DOPO IL TRIONFO PARLA LOTITO

Aereo in panne: tormentato rientrodel Milan dall’Albania. I rossoneriin Italia grazie a un barcone di pro-fughi albanesi. Fortunatamente ilministro Maroni è milanista.

GIRO D’ITALIA CON LA 6a TAPPA SCONFINAMENTO IN AUSTRIA

IL DIVORZIO

MOTORI ROSSI CONFERMA IL CONTATTO CON MARANELLO

MERCATO

PRIMO DVD IN EDICOLA

Caro Dottor Berlusconi,le scrivo per la stima, amicizia e affetto chemi legano a lei e al Milan. So benissimoquanto lei sia importante per le sortirossonere. Non solo per i generosiinvestimenti, ma per le intuizioni, e chi lescrive lo sa bene, e le innovazioniapportate nello stantio mondo calcistico.

DOMANI SPORT WEEK

Pagine 34-35-36 CREMONESI, FALSAPERLA e IANIERI Per Valentino Rossi, ieri, passerella a Parigi REUTERS

A 10,99 e, più il giornale

di ARRIGO SACCHI

Pagine 16-17 CIERI

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Ramazzottida copertinaA 1,50 e, con la Gazzetta

Pagina 19 CAPONE

«Mi sono sentito con Domenicali. Se si arriverà alla rotturasono pronto, magari con un’auto gialla». Fia e team: incontro

Il brasiliano del Werder, che ieri ha incontra-to il d.s. bianconero Secco, confessa: «La Juvemi ha fatto capire quanto davvero mi voleva».Caso Balotelli: l’Alta corte del Coni ha decisoche a Torino ci sia una partita senza pubblico

Pagine 2-3-5 BRAMARDO, GALDI e TIMOSSI

«Giro io ti amo»Tappe da leggenda

SEGUE A PAGINA 8

«Grande Lazio senzafollie. Ed è solo l’inizio»

di Gene Gnocchi

Servizi da pagina 26 a pagina 33

Scarponi, fuga d’altri tempiArmstrong si stacca ancora

Nasce la nuova LegaAvrà solo società di A

Valentino e la Ferrari«È tutto vero, ma ...»

Felipe Melo, 25 anni,centrocampistabrasiliano dellaFiorentina SESTINI

Servizialle pagine 10-11-13

Michele Scarponi, 29 anni AFP

IL ROMPIPALLONE

Un finale di gara pazzesco (indiscesa Armstrong ha toccatoi 110 orari) ha lanciato al suc-cesso Michele Scarponi, do-po una fuga di 193 km. In ma-glia rosa regge Di Luca, Lanceperde altri 39’’. Oggi, attra-verso Austria e Svizzera, si ar-riva a Chiavenna (Sondrio).

www.gazzetta.it Venerdì 15 maggio 2009 1 eRedazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 113

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il commento

Il registaè Di Luca Arrivo

1. Scarponi2. Boasson

Hagena 32"

3. Daviss.t.

4. Pozzatos.t.

5. Gosss.t.

9. Di Lucaa 36"

13. Menchovs.t.

16. Lövkvists.t.

18. Pellizottis.t.

19. Bassos.t.

20.Leipheimers.t.

21. Bruseghins.t.

29. Cunegos.t.

38. Sastres.t.

44. Simonis.t.

73. Armstronga 1’15"

I big inclassifica

1. Di Luca2.Lövkvist

a 5"3. Rogers

a 36"4. Leipheimer

a 43"5. Menchov

a 50"6. Basso

a 1’06"7. Sastre

a 1’16"9. Pellizotti

a 1’27"11. Simoni

a 2’01"19. Bruseghin

a 3’16"21. Cunego

a 3’29"25. Armstrong

a 4’13"

Vince il marchigiano dalla battuta facile:«Al via non ci ho ragionato tanto sopra.Il passato? Si chiama così non a caso»

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LÖVKVISTTALLONA

DANILO

DAL NOSTRO INVIATOPAOLO CONDÒ

MAYRHOFEN (Austria) dRide. A du-ecento metri dal traguardo Mi-chele Scarponi pedala ancoracome un forsennato, perché ilmantra del fuggitivo è non da-re mai nulla per scontato. E pe-rò la testa gli sta gridandol’esatto contrario, che ormai èfatta, che dopo 193 chilometriha tutto il diritto di sentirsi feli-ce; e allora Michele comincia aridere di una risata sghembache gli attraversa le guancemal rasate e gli illumina il vi-so. Ride sereno passando il tra-guardo, ride entusiasta innaf-fiando le miss sul podio, riderassegnato all’arrivo in salastampa perché sa di aver firma-to un’impresa portentosa, mache non basterà a risparmiar-gli un altro discorso.

Voglia di fuga «Mercoledì sul-l’Alpe di Siusi ho perso quasicinque minuti, e la cosa nonmi è piaciuta. A posteriori èchiaro che mi hanno lasciatoandare perché non stavo piùin classifica, però giuro che almattino non ci ho ragionato so-pra: durante la riunione il di-rettore Savio mi ha indicato co-me fuggitivo di giornata, e io

ho risposto "obbedisco" conpiacere. Volevano scappare intanti, alla fine siamo andativia in cinque e ho capito subi-to che l’osso duro sarebbe sta-to Kiryienka; difatti mi ha te-nuto compagnia sin quasi altraguardo. L’ho pure aspetta-to, dopo la foratura, perché indue si fa meno fatica e dietro sierano messi a pedalare forte;poi, però, i crampi l’hannofregato».

La squalifica Michele Scarponiè rientrato nello scorso ottobreda una sanzione di 18 mesi re-lativa all’Operacion Puerto: il

suo nome in codice — «Zapate-ro» — risultava nei verbali del-la magistratura spagnola. Gliex squalificati in gruppo sononumerosi, e il perdono moraledell’ambiente viene loro con-cesso in cambio di rassicurantidichiarazioni di pentimento edi esempio. Scarponi, però, èmeno edulcorato di altri colle-

ghi, e quando gli viene chie-sto se in questa vittoria siacontenuto un messaggio, ri-sponde un po’ sarcastico:

«Certo: non scappate a due-cento chilometri dal traguar-

do, perché è lunga».

Il passato La suc-cessiva mossagiornalistica èscontata, farlosentire lo sce-mo che ha pa-gato fino infondo mentrealtri se la sonocavata con po-

co o niente. Ma an-che qui Scarponinon cede alla tenta-zione di piangersiaddosso — purefornitagli su unpiatto d’argen-to — e rispon-

de a tono: «Se cominci a per-der tempo con certi calcolinon la finisci più. Ho avuto imiei problemi e li ho pagati, ilpassato si chiama così appun-to perché è passato. Restare acasa a guardare le corse in tele-visione non è stata una bellaesperienza, ma è finita e nonci penso più. Ho vinto e ba-sta».

Il diesse Si sente allora in dove-re di intervenire Gianni Savio,il team manager della Diqui-giovanni-Androni, un diver-tente maestro di eloquenzacon tratti pirateschi: non a ca-so è popolarissimo in Sudame-rica. «Nel caso di Michele vi ri-cordo che ha pagato il menoresponsabile, un ragazzo chesi è trovato nel posto sbagliatoal momento sbagliato e accan-to alla persona sbagliata». L’al-lusione è a Manolo Saiz, diret-tore sportivo della Liberty Se-guros, pesantemente implica-ta nell’Operacion Puerto.Scarponi approfitta della di-versione per svignarsela. Rideancora: «Fra tre giorni (dopo-domani, ndr) siamo a Milano,pensavo fosse la fine, invecemancheranno altre due setti-mane...».

dal nostro inviato LUCA GIALANELLA

y

GIRO D’ITALIA LA 6a TAPPA

i mesi di squalificaper l’Operacion PuertoMichele Scarponi è statosqualificato per 18 mesi acausa del coinvolgimentonell’Operacion Puerto: ètornato a correre il 3 agosto2008 al Giro dell’Appennino,arrivando trentaseiesimoe ultimo.

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Fuga infinitaE Scarponifa cin-cin

MAYRHOFEN IM ZILLERTALFuga ieri, e fuga anche ogginel rientro della carovana inItalia dopo la partenza daInnsbruck e l’attraversamentodella Svizzera. Sotto la regiadella maglia rosa Di Luca,che è uno dei corridori piùacuti del gruppo. L’abruzzesenon vuole perdere il simbolodel primato: tra unasettimana c’è la cronometrodelle Cinque Terre, dove sigiocherà le chance disuccesso finale a Roma. Eallora Danilo la casaccafirmata Dolce & Gabbana sela tiene stretta.

Fa lavorare la squadra pertenere a giusta distanza lafuga di giornata, ieriScarponi e l’ucrainoKiryienka; non la spremequando il vantaggio cala e cisarebbe la possibilità divincere la terza volata conPetacchi; la riporta in primafila sul tortuoso e non certoagevole circuito finale, perevitare qualsiasi rischio dicaduta a causa della sedestradale stretta e dei dossirallenta-velocità (3nell’ultimo chilometro). Lostesso ha fatto Basso con laLiquigas, a conferma che ilvaresino ha imparato lalezione di Trieste.

La vittoria di Scarponi, dopo193 km di fuga, premia il redella simpatia e della battuta.Il marchigiano di Filottrano,che a marzo si era impostonella Tirreno-Adriatico, èritornato al Giro dopo lasqualifica di 18 mesi perl’Operacion Puerto: in codiceera «Zapatero», la traduzionein spagnolo del suocognome.

Ha ammesso le sueresponsabilità, in particolarequella trasfusione in Croaziaalla presenza del triestinoKalc, per gli inquirenti unodei «corrieri» del medicoFuentes. La vicenda l’hasicuramente indurito comecarattere. Ma Scarponi si stariscattando con unabellissima stagione. E haripreso a vincere.

MicheleScarponi,29 anniIANUALE

193 km

VENERDÌ 15 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR26

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FLASH

Con Kiryienka

S

IL LEADER

IL BIELORUSSO

NIENTE DA FARE

Paperino

m

IL TEXANO HA CHIUSO A 39" DAL GRUPPO DI LUCA

Garzelliha sbagliatoi tempi

di MARIO CIPOLLINI

Di Luca resta rosa

MicheleScarponi

Vasil Kiryienka (davanti) eMichele Scarponi: poiil bielorusso si è dovutoarrendere OMEGA

Armstrong: «Unadiscesa folle».E l’Astana potrebbecambiare maglia

Garzelli insegue

Lazampata

Dal nostro inviato

Michele Scarponi,marchigiano di Filottrano(Ancona), è nato il 25settembre 1979. Pro’ dal2002, vanta 13 vittorie.Quest’anno si èaggiudicato una tappa e laclassifica dellaTirreno-Adriatico BETTINI

Un’impresaeroica

«E’ stato il finalepiù pazzo cheabbia mai visto»

110 km/h

Danilo Di Luca è sempreleader della corsa, conIvan Basso 6˚ a 1’06"dall’abruzzese LIVERANI

29 anni13 vittorie

DAL NOSTRO INVIATOLUIGI PERNA

MAYRHOFEN dLi ha definiti «i30 chilometri finali più pazziche abbia mai visto». Prima«una discesa lunga e veloce a80 all’ora», poi «un circuitostretto». In un punto della di-scesa Lance Armstrong ha toc-cato i 110 chilometri all’ora.La velocità l’ha letta sul com-puterino della bici. «Domani(oggi; ndr) è lo stesso tipo difinale. Siamo a una corsa di bi-ci, non di Moto Gp».

Discesa libera Armstrong è an-dato giù come una freccia. Ilcampione di sci Christoph In-nerhofer, che nel 2008 ha vin-to sulla Stelvio, una delle di-scese più difficili della Coppadel Mondo, quando l’ha sapu-to dopo l’arrivo di Mayrhofenha esclamato: «Se si mette su-gli sci ci batte tutti». Il Cowboyperò non ha rischiato e allosprint ha lasciato che fosserogli altri a scannarsi, arrivandoa 39 secondi dai big.

Prudenza Normale, per unoche è fuori dalla lotta per la vit-toria finale, visto il distaccosull’Alpe di Siusi, e che portanella clavicola destra una plac-ca di metallo di dodici centime-tri, «regalo» della caduta del23 marzo nella Vuelta Castillay Leon. Questi giorni, per Arm-strong, devono servire a recu-perare prima del riposo e dellacrono di giovedì prossimo alleCinque Terre. «Non so se inquesto Giro sto mettendo le ba-si per vincere il Tour. Ma hobisogno del Giro, perché pri-ma non ho potuto allenarmi ecorrere abbastanza».

Donazione Le ambizioni perso-nali a questo punto passano insecondo piano rispetto al-l’obiettivo dell’Astana. «Vedre-mo come evolve la gara — spie-

ga Armstrong, a cui il Comita-to di tappa di Valdobbiadeneha donato 4.500 euro, fruttodi un’asta benefica per la suaFondazione contro il cancro—. Ma è chiaro che se Leiphei-mer avrà la maglia rosa dovre-mo aiutarlo tutti. E il mio pro-nostico è che ce l’avrà».

Protesta Intanto la maglia del-la squadra potrebbe cambiaredurante il Giro per protestacontro gli sponsor kazaki, chenon pagano gli stipendi ai cor-ridori e a parte del personaleda quasi due mesi. L’idea è«oscurare» i nomi di sei dellesette Compagnie industriali(quelle insolventi) che finan-ziano la squadra, affinché nonsiano visibili nelle riprese tv.La scritta Astana resterebbe alsuo posto. In attesa, magari, diessere sostituita a giugno e poial Tour da quella Livestrongdella Fondazione Armstrong.

Ci ha provato tutto ilgiorno Stefano Garzelli:per il varesino niente dafare BETTINI

g

la velocità di Lance

MARCONI/MAZZARELLO

Lance Armstrong, 37 anni BETTINI

Ieri Lance Armstrong ha toccatouna punta di velocità massima, indiscesa, di 110 km all’ora. Il texanoha commentato. «Pazzesco».Aggiungendo: «Domani (oggi, ndr) èlo stesso tipo di finale. Siamo a unacorsa di bici, non di Moto Gp»

Stefano Garzelli ha sbagliatoi tempi dell’attacco. Dopouna legnata come quella dimercoledì, o la fuga laprendi in partenza o non laprendi più. Invece lui èuscito a tre chilometri dallacima e con quelli davanti aoltre tre minuti di distacco.Non è la prima volta chel’Acqua&Sapone sbagliatattica. Lo aveva già fatto aValdobbiadene e all’Alpe diSiusi, mandando qualcuno achiudere sulla fuga senzapoi ottenere nulla.

Katusha e Quick Step sonoconsiderate corazzate, vero?Peccato che in quarantachilometri non siano riuscitea chiudere su un corridorecon i crampi e sull’altrocotto da una fuga diduecento chilometri...L’ultima considerazione dafare è sul percorso. Ladiscesa del Maloja di oggi laconosco bene. E’ pericolosae mi fa paura. Speriamo cisia qualcuno in fuga e nonci si giochi la vittoria ingruppo.

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VENERDÌ 15 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR27

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7o 2o5o

LA SQUADRA

IN FORMA NAVIGATO

LA CRONO

LA NOVITÀ

INESPERTO

CarlosSastre

ThomasLövkvist

DenisMenchov

Il re del Tour 2008 haun’esperienza fenomenale,e una conoscenza di se stessoinfinita. Non perde mai labussola. In più è un fondista, unoche alla terza settimana èsempre al top della condizione.Bisogna vedere se ci sarà ilterreno per attaccare.

La cronometro è il suo talloned’Achille. Tra gli aspiranti allamaglia rosa, è sicuramente il piùscarso nelle prove contro iltempo. C’è però da dire chenell’infinita gara delle CinqueTerre ci sono due salite e questoprobabilmente lo aiuterà alimitare i danni.

Finora sta ricordando l’AndySchleck del Giro 2007.È considerato la vera novitàdell’edizione del Centenario.A cronometro va forte e puòanche guadagnare su Basso eSastre. Inoltre Possoni e Rogerssono due spalle valide in salita.E poi non ha nulla da perdere.

L’inesperienza e la sua tenutasulle tre settimane sonola vera incognita.Delle tre grandi corse a tappe,ha disputato solamente il Tourde France, due volte, senza peròmai guardare alla classifica. Undettaglio che non è affattosecondario.

Da cinque anni è al vertice nellegrandi corse a tappe. E per laprima volta ha puntato forte sulGiro d’Italia. Mercoledì sultraguardo dell’Alpe di Siusi habattuto Di Luca, dimostrando diavere qualcosa in più. Nellacronometro delle Cinque Terresaprà difendersi.

La Rabobank non è unasquadra attrezzata per il Giro,perciò nelle tappe da«imboscata» sarà svantaggiatarispetto a rivali come Di Luca eBasso. Inoltre, il percorso daqui a Roma non gli offre moltealtre occasioni per fare ladifferenza in salita.

i

h h

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Non perde mai la bussola

Soffre contro il tempo

Non ha nulla da perdere

Incognita su 3 settimane

Ora ha una marcia in più

Rabobank debole

Spagnolo, 34 anniLeader della Cervelo

Svedese, 25 anniPunta della Columbia

Russo, 31 anniCorre nella Rabobank

In carriera conta solo6 successi. Ma uno diquesti è il Tour deFrance 2008, dopouna grande azionesull’Alpe d’Huez

CARLOSSASTRE

GIRO D’ITALIA IL PERICOLO STRANIERO

Lo svedese può fare come Andy, secondo al Giro 2007. Menchov e Sastre sono due garanzieA 20 anni ha vinto iltitolo svedese crono.Nel 2009 ha trionfatoalla MontepaschiStrade bianche. E’ giàstato un giorno rosa

THOMASLÖVKVIST

La Banesto diEchavarri lo scelseper il dopo-Indurain.Già sue due Vuelta,punta forte sul Giro:ma non ha compagni

DENISMENCHOV

d(c.ghis.) Carlos Sastre, spa-gnolo di El Barraco, vicino adAvila, ha 34 anni, è alla 13ª sta-gione tra i professionisti e cor-re per la Cervelo, team nato at-torno a lui. In carriera non hamai vinto molto, solo sei corse.Ma una di queste è il Tour deFrance 2008 dopo una grandis-sima azione sull’Alpe d’Huez.Lo scorso anno ha anche otte-nuto il 3˚ posto nella generalealla Vuelta, dietro Contador eLeipheimer. In questa stagio-ne è partito molto in sordina.Prima del debutto in Califor-nia ha avuto una sinusite chelo ha costretto a stare 10 giornisenza toccare la bici. Come senon bastasse, una caduta lo hacostretto al ritiro a una tappadalla fine. E’ rientrato al Castil-la y Leon, poi ha corso Gp Indu-rain, Paesi Baschi, Amstel e Lie-gi. Si è presentato al via di Ve-nezia con 22 giorni di corsa.

Questo Lövkvist sembra Schleck

d(c.ghis.) Thomas Lövkvist èsvedese, ha 25 anni, è alla suasesta stagione tra i professioni-sti, tra i quali è passato con ilTeam Bianchi, e corre per laColumbia-High Road. Nel2004, a 20 anni, s’è fatto nota-re con la vittoria di una tappae della classifica finale del Cir-cuito de la Sarthe. Nello stessoanno ha vinto il campionatonazionale a cronometro. Loscorso anno è passato al TeamColumbia e non ha ottenutosuccessi, ma un occhio attentolo trova al 3˚ posto della Tirre-no e al 2˚ posto del Giro di Ger-mania. In questa stagione èpartito forte, andando subitoa segno nella Montepaschi.Poi un 4˚ posto alla Tirreno,5˚ al California e 6˚ alla Frec-cia. In questo Giro ha già indos-sato per un giorno la maglia ro-sa. Ed è sua, finora, la magliabianca di miglior giovane.

d(lu.pe.) Denis Menchov è na-to il 25 gennaio 1978 a Orel,città agricola dell’Urss (oggiRussia). Padre meccanico emadre bottegaia, da bambinocorreva nella squadra dell’eser-cito (il Cska di Mosca). Passatodilettante nella Lada Samara,si allenava sui Pirenei francesie fu scoperto da un emissariodella Banesto di Echavarri, chelo scelse per il dopo-Indurain.Da 11 anni vive a Pamplona, inSpagna, ma corre da 5 stagioniper l’olandese Rabobank. Hauna moglie russa, Nadia, e trefigli: Ivan, Alessandro e Agata.Nel 2001, al 3˚anno da pro’,ha vinto il Tour dell’Avvenire.Ha conquistato la Vuelta 2005(per la squalifica di Heras) e2007. Al Tour è stato magliabianca dei giovani nel 2003 eha centrato la tappa di Pla deBeret nel 2006. È stato 5˚ al Gi-ro 2008 a 3’37" da Contador.

VENERDÌ 15 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR28

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4o

DISTRAZIONI

CRONOMAN

LeviLeipheimer

Grande favorito. Lo sostengonoil «capitano» Armstrong e lamaggior parte degli opinionisti.In salita ha tenuto bene il ritmodi Basso e Di Luca, nella cronopuò dare il colpo di grazia.L’Astana sarà tutta per lui.

Non ha mai vinto una grandecorsa a tappe. Bisogna vederese saprà cavarsela sugliAppennini. Distrazioni comequelle della tappa di Trieste -quando perse 15" -non saranno perdonate.

domandea...

Quanti tifosiC’è calore,

passione, anchecaos attorno

alla nostrasquadra,

soprattuttoquando c’èArmstrong

3

di GREG.

CronometroL’ha detto

anche Lance: lacrono delle

Cinque Terre èun’occasionestraordinaria

che cercherò dinon sciupare

Giro apertoLa corsa è

ancora lunga,ma finora sono

contento. Bassoin salita è il più

pericoloso eanche il più

forte di tutti

Si

h

S

Leipheimer havinto le 3 corse

a tappe a cui hapartecipato nel

2009: Giro diCalifornia a

febbraio, VueltaCastilla y Leona marzo, Tour

of Gila nel NewMexico a inizio

maggio

Il Giro è sinfonia. Sulle stradedella corsa c’era ancheGiuliano Carmignola, uno deiviolinisti più famosi,specializzato nel repertoriobarocco. Sin da bambinosegue con passione lebattaglie del Giro.Mercoledì, inseguendo ilgruppo, ha sfiorato la forestadi Paneveggio, doveStradivari veniva a scegliereil legno per i suoi violini.Carmignola, appunto, da dueanni suona uno Stradivari del1732, appartenuto a Baillot,violinista e pedagogo.

1 La bicicletta è violino?«Il gesto atletico del

ciclista è musicale. E’ un belgesto. Trovo somiglianze.Anche col violino si fa fatica.E, come sulla bici, si conoscela serata di gala, ilcapolavoro».

2 A che cosaparagonerebbe l’acuto

di Di Luca?«Al Trillo del Diavolo diTartini. In questo avvio diGiro ha regalato la prodezza.Ha entusiasmato».

3 Lei ha visto LanceArmstrong cedere sulle

Dolomiti. Merita una Messada Requiem?«No. La Messa da Requiemno. Meglio la Risurrezione diMahler. C’è bellezza nel suoritorno. Spero che Armstrongrisorga sulle strade d’Italia. Eanche per Ivan Basso scelgola Risurrezione».

«Il violinoassomigliaalla bici»

Il favorito contro l’orologio

Non può più sbagliare

«Punto sulla crono delle Cinque TerreArmstrong e i compagni credono in me»

HA DETTOStatunitense, 35 anniCorre nell’Astana

UN 2009DA

RECORD

VIOLINISTA

y

Leipheimer«Non falliròl’occasione»

GIULIANO CARMIGNOLA

LEVILEIPHEIMER

DAL NOSTRO INVIATO

CLAUDIO GREGORI

MAYRHOFEN (Austria) d«Levi willbe pink jersey in Rome». «Lei-pheimer sarà maglia rosa a Ro-ma». Lance Armstrong ha scol-pito la sua predizione sullestrade del Giro. E l’ha sostenu-ta anche con una promessa:«Se Levi, dopo la cronometrodelle Cinque Terre, sarà in liz-za per la vittoria, saremo tuttiper lui, a incominciare da me».Levi Leipheimer, dunque, è ilcapitano dell’Astana. Promos-so sul campo per la battagliadel Giro. Armstrong lo conside-ra molto più di uno scudiero.Dei suoi vecchi gregari, che

avevano cambiato campo — Li-vingstone era passato con Ullri-ch, Landis era finito alla Pho-nak, Hamilton alla CSC, Vau-ghters alla Credit Agricole — èl’unico con cui ha ricucito ilrapporto. C’è amicizia, stima,rispetto.

Basi solide Se Armstrong è Na-poleone, Leipheimer è un po’ ilgenerale Leclerc, che si segna-lò, appunto, nella campagnad’Italia. Levi non trema per ilcambio di scala. Le sue speran-ze poggiano su basi solide. Inquesta stagione ha disputatotre corse a tappe e le ha vintetutte con bella sicurezza: pri-ma il Giro di California, poi laVuelta Castilla y Leon, infine,

proprio alla vigilia del Girod’Italia, il Tour of Gila. In tuttee tre ha vinto la cronometro.Levi ha superato bene l’Alpe diSiusi. Ora dichiara: «E’ statoun buon test. Abbiamo vistoqualcuno scivolare indietro.Ora si capisce bene il quadro eio ci sono ancora dentro». Ag-giunge: «Il Giro è ancora lun-go, ma sono contento di quan-to ho fatto finora».

Entusiasta In salita ha sfoggia-to una grande facilità d’azio-ne. Mentre Cunego apparivarassegnato, Simoni era soffe-rente, Garzelli boccheggiava eArmstrong si torceva sulla bici,Levi saliva senza sudare. «Sisottolinea questo fatto. Peròvedi spesso che anche chi scivo-la indietro non cambia faccia.Nel nostro sport l’apparenza avolte inganna», dice col sorri-so. «Basso è il più pericoloso.Ha dimostrato di essere il piùforte in salita, un uomo capacedi fare la selezione», dichiaraLeipheimer, dopo aver misura-to i rivali. E’ entusiasta del Girod’Italia, ma è stupito dell’entu-siasmo della folla: «C’è calore,passione, anche caos intorno anoi, specialmente quando arri-va Lance. Il nostro motor-ho-me è assediato. Lance è unastar. Vengono per lui».

Interesse Più volte Levi è statoscambiato per Armstrong.«Ehi, guys! I’m not Lance!»,«Ragazzi, non sono Lance»,era la sua replica divertita. L’in-viata del New York Times JulietMacur, gli ha fatto un’intervi-

sta, che la moglie Odessa, conun passato ciclistico, ha rita-gliato e posto tra i ricordi di fa-miglia. Il Giro d’Italia interessaormai anche gli States. C’è at-tenzione intorno all’Astana. E’l’unica squadra ad avere tre uo-mini nei primi dodici: oltre aLeipheimer, ci sono Chri-stopher Horner e Yaroslav Po-povych. «Ho una squadra for-te. Lance e tutti i miei compa-gni credono in me. Questa è lacosa più importante ai fini delsuccesso finale», confida Levi.E aggiunge: «Lance mi ha det-to che la cronometro delle Cin-que Terre è un’occasione stra-ordinaria per me. Cercherò dinon sciuparla».

Ex sciatore Leipheimer l’hamessa nel mirino. Il 21 maggiosui 60,6 chilometri che porta-no da Sestri Levante a Riomag-giore, lancerà il suo guanto disfida. Avverte: «E’ una crono-metro da un’ora e mezzo, desti-nata a fare la differenza». LeviLeipheimer ha travolto tuttinella crono Cognac-Angoule-me, 55,5 km, al Tour di due an-ni: quel giorno Cadel Evans fi-nì a 51", Karpets a 1’56" e la ma-glia gialla Contador ancorapiù lontano. Levi ha la posizio-ne più aerodinamica del grup-po. Incominciò a studiarla sul-le piste da sci del Montana: eraun discesista di rango, che so-gnava di uguagliare le gesta diBill Johnson. L’ha affinata nel-la galleria del vento di San Die-go. Ora vede il Giro come unlungo, vertiginoso toboga, cheha per traguardo il Colosseo.

VENERDÌ 15 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR29

Page 6: Gazzetta dello Sport 15 Maggio 2009

GIRO D’ITALIA IL CASOsecondo noiW

SonnoNon cercoscuse, non

avevo le forzeper stare

davanti. Forseho pagato

questa attesa,le ultime notti

non ho dormitobene. Faccio

quello cheposso: esistono

limiti fisici

Damiano Cunego,27 anni, ha vinto

il Giro 2004LIVERANI

RisultatiNon sono l’unico

a fare quelloche può come

si deve, però lofaccio. E’ giàcapitato che

certe classifichedebbano essere

riscritte, acompetizionefinita, e io ci

rimangomale

postoin classifica

Cunego è 21o,staccato di3’29" dalla

maglia rosaDanilo Di Lucadopo 6 tappe.

S

S

Si accende il dibattito dopo alcune frasiambigue. Di Luca: «Battute fuori luogo»

AVEVADETTO

NUMERO

Sfogo in tvCosì non va

w

diLUCA GIALANELLA

gazzetta.it

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASTONESI

MAYRHOFEN (Austria) dMercoledìpomeriggio. Castelrotto, par-cheggio dei pullman. La corsaè finita. Aspettiamo i corridoriche scendono dall’Alpe di Siu-si. Ecco Damiano Cunego: salu-ta Margherita, la moglie, la-scia la bici, s’infila nel pull-man. Andrea Appiani, addettostampa della Lampre, gli chie-de se mi può parlare della tap-pa. Dopo qualche minuto Da-miano si siede sugli scalini delpullman, ascolta le domande,risponde.

Onesto La prima domanda è ov-via: deluso? Damiano ha dige-rito la sconfitta e cerca di spie-gare il 32˚ posto a 2’39" daMenchov. Siamo lui e io: fac-cia a faccia. Racconta il suo fuo-rigiri ai -6 dall’arrivo (con mol-

ta onestà: «Non avevo le forzeper stare lì davanti»), la sua vo-glia di rivincita (con molta pas-sione: «Devo inventarmi qual-cosa, se avrò le occasioni giu-ste ci proverò») e il suo princi-pio di vita e di corsa (con con-vinzione: «Fare quello che sipuò come si deve»).

Ordini d’arrivo Approfondia-mo: è come dichiarare che luicorre pulito. «Parlo per me,guardo solo a me, faccio i conticon la mia coscienza». Poi, pe-rò — ribatto — a volte succedeche gli ordini di arrivo debba-no essere riscritti. Ne convie-ne: «C’è un anche ordine di ar-rivo, diciamo così, della vita».Pubblicate, le frasi di Cunegonon sono banali né scontate,vengono commentate dai colle-ghi e riprese da Auro Bulbarel-li che, in diretta tv, lo invita achiarire. Cunego, al Processo al-

la tappa, sostiene di non avermai detto che «le ultime nottinon ho dormito bene, anche sepuò essere sfuggito a qualcunodello staff»; invita a non fer-marsi al titolo, ma a leggerel’articolo; nega di aver parlatodi classifiche riscritte (ma a mel’ha detto); spiega che «in quel-lo che ho detto non c’è nulla dimale»; ribadisce di non avermosso accuse a colleghi. Laprestazione negativa all’Alpedi Siusi, lo ridice, è che «non cela facevo».

Coscienza a posto Ma il suopensiero è assolutamente con-divisibile: impossibile negareche certi ordini di arrivo sianostati riscritti, basti pensare aquanto successo con Riccò ePiepoli al Tour 2008, o con Re-bellin (in attesa di controanali-si, ndr) all’Olimpiade 2008.Non è la prima volta che Cune-

go dichiara di essere a postocon la propria coscienza. Tra-dotto, significa correre pulito:con la Gazzetta l’ha fatto al riti-ro di Boario 2009 e nelle classi-che delle Ardenne 2009. E’ sta-to il primo, un anno fa, a corre-re con la decalcomania «I’ mdoping free». Ancora una voltaCunego si è esposto, parlandodi sé (non di altri: né lui né noisiamo ispettori o giudici). Nelciclismo è un importante passoavanti.Beppe Saronni, team managerdi Cunego: «Una riflessione ge-nerale sul ciclismo ci può sta-re, ma non nel contesto di unGiro d’Italia». Danilo Di Luca,maglia rosa: «Visti i rapportiche ho con lui, sono certo chenon si riferisse a me. Mi sentofuori discussione. Ma era unabattuta che si poteva risparmia-re. Queste cose, dette da un col-lega, non sono mai belle».

Quelle paroledi Cunegofanno discutere

www.gazzetta.it

Intervista ad AlessandroPetacchi che parla delfuturo: «Non so se sonodisposto a stare un altroanno senza le Classiche».

21o

Damiano Cunego l’abbiamovisto crescere. E’ il simbolo diuna generazione nuova, cheguarda avanti e rifiuta itrucchi del passato. Loabbiamo appoggiato quando,l’anno scorso, ha avuto ilcoraggio di uscire alloscoperto con «I am dopingfree», cioè rifiuto il doping.Lo abbiamo sempre sostenutonella sua lotta per unciclismo diverso. Però, caroDamiano, non si può andarein tv e dire che quelle frasinon le avevi dette al nostrocollega Marco Pastonesi e cheil titolo del suo pezzo erafuorviante. Rileggilo, è lafedele trascrizione delvirgolettato. Su queste cosenon si scherza.

VENERDÌ 15 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR30

Page 7: Gazzetta dello Sport 15 Maggio 2009

LA CORSA AI RAGGI XDATA TAPPA KM ARRIVO MAGLIA ROSA CICLAMINO VERDE BIANCA

9/5 1ª LIDO DI VENEZIA (cronosquadre) 20,5 COLUMBIA CAVENDISH - - CAVENDISH

10/5 2ª JESOLO-TRIESTE 156 PETACCHI CAVENDISH PETACCHI GARCIA DA PENA CAVENDISH

11/5 3ª GRADO-VALDOBBIADENE 198 PETACCHI PETACCHI PETACCHI FACCI FARRAR

12/5 4ª PADOVA-SAN MARTINO DI CASTROZZA 162 DI LUCA LÖVKVIST PETACCHI DI LUCA LÖVKVIST13/5 5ª SAN MARTINO DI CASTROZZA-ALPE DI SIUSI 125 MENCHOV DI LUCA PETACCHI DI LUCA NOVKOVICIeri 6ª BRESSANONE-MAYRHOFEN IM ZILLERTAL 248 SCARPONI DI LUCA DI LUCA DI LUCA LÖVKVIST

DATA TAPPA KM DIFFICOLTÀ GIUDIZIO GAZZETTA

Oggi 7ª INNSBRUCK-CHIAVENNA 244 * Frazione lunga attraverso Austria, Svizzera e Italia: il Maloja a meno 37

Domani 8ª MORBEGNO-BERGAMO 209 ** Occhio al finale con il Colle Gallo e lo strappo della Boccola: da finisseur

17/5 9ª MILANO SHOW 100 165 * Circuito (10 giri) da piazza Duomo a corso Buenos Aires: per ricordare il 1909

18/5 RIPOSO

19/5 10ª CUNEO-PINEROLO 262 *** Doveva essere la tappa della rievocazione della leggenda, è solo la più lunga

20/5 11ª TORINO-ARENZANO 214 * Il Passo del Turchino a 20 km dall’arrivo può ispirare colpi di mano

21/5 12ª SESTRI LEVANTE-RIOMAGGIORE (crono) 60,6 ***** Crono individuale durissima, con le salite di Bracco e Termine

22/5 13ª LIDO DI CAMAIORE-FIRENZE 176 * Dedicata ai velocisti la tappa che ricorda Gino Bartali

23/5 14ª CAMPI BISENZIO-BOLOGNA 172 *** Prima delle 4 dure tappe appenniniche: arrivo asfissiante, 2 km al 16%

24/5 15ª FORLÌ-FAENZA 161 **** Senza un metro di pianura, con Casale e Trebbio in neanche 40 km

25/5 16ª PERGOLA-MONTE PETRANO 237 ***** La giornata più dura, dislivello oltre 4000 metri. Catria e Petrano fanno male

26/5 RIPOSO

27/5 17ª CHIETI-BLOCKHAUS 83 **** La frazione più breve per corridori esplosivi: qui si gioca il Giro

28/5 18ª SULMONA-BENEVENTO 182 * Velocisti e attaccanti in prima fila: l’arrivo è in leggera salita, fondo pavé

29/5 19ª AVELLINO-VESUVIO 164 ***** Si torna sul Vesuvio dopo Bugno ’90. Per chi ha ancora energie

30/5 20ª NAPOLI-ANAGNI 203 * L’ultima volata nella città dei Papi, dove ci sono 2 giri di un circuito

31/5 21ª ROMA-ROMA (crono) 14,4 **** Arrivo sontuoso, degno del Centenario, tra San Pietro, i Fori e il Colosseo

Danilo: «La Lpr deve darmi la certezza di faretutte le grandi corse. Sponsor, investite di più»

GIRO D’ITALIA LA MAGLIA ROSA

Di Luca inquietopensa già al futuro«Voglio garanzie»

DAL NOSTRO INVIATOCLAUDIO GHISALBERTI

MAYRHOFEN d«E’ stata una tap-pa più dura del previsto». Dani-lo Di Luca a fine giornata tiraun sospiro di sollievo. Primadel via, come tutti gli uomini diclassifica, auspicava una fugadi comprimari per tirare un po’il fiato dopo la due giorni dolo-mitica. «Invece — prosegue lamaglia rosa — abbiamo dovu-to controllare bene la corsa. Misono dovuto impegnare anchein volata, per non prendere bu-chi e cercare di guadagnarequalche secondo d’abbuono».

Sensazioni L’impressione èquella di una giornata a metà.La Lpr-Farnese ha lavorato mol-to, è arrivata quasi sul punto dichiudere sulla fuga per portarePetacchi in volata ma non c’èriuscita. E alla fine non ha otte-nuto nulla. «Ma no, va bene co-sì. Abbiamo già vinto tre tappe,

due con Petacchi e una io. Ab-biamo la maglia rosa e quellaciclamino (anche la verde,ndr). L’obiettivo è portarle aRoma. Difficile? No. Siamo DiLuca e Petacchi». Una frase chelascia intendere un favore perla Diquigiovanni-Androni da ri-scuotere nei momenti di diffi-coltà. La coppia, nonostante ilmomento positivo, è però in-quieta.

Pensieri «Dopo il Giro — confer-ma l’abruzzese — dobbiamo di-scutere il futuro con Bordonali(il team manager, ndr). L’obiet-tivo è quello di partecipare didiritto alle grandi corse mon-diali. Entrare nel ProTour?Non ho detto questo. Però invi-to gli sponsor a investire di piùin modo da potere fare più atti-vità». E se invece non cambias-se la situazione? «Non lo so. De-vo pensarci bene perché ho an-cora un anno di contratto». Ilteam manager ne prende atto,

ma puntualizza: «Condividol’idea di Danilo. Se gli sponsorvogliono fare maggiori investi-menti, ben vengano. Peròl’esclusione dalle classiche del-le Ardenne, per esempio, nonpenso sia dovuta alla nostra po-chezza tecnica. Il problema è lamancanza di regole certe, dipunti di riferimento, di chiarez-za. Il merito sportivo non vienericonosciuto e gli organizzato-ri accontentano chi possono».Circola la voce di difficoltà eco-nomiche della squadra. «Falso.Voci messe in giro da personeche si nascondono dietro ai cor-ridori».

Relax Tornando al Giro, Di Lu-ca oggi vorrebbe una giornatadi relax. «Voi e gli spettatori viannoiereste, ma per noi sareb-be l’ideale. La prossima giorna-ta importante è quella di saba-to (domani, ndr) a Bergamo,dove posso guadagnare secon-di preziosi con gli abbuoni».

DaniloDi Luca,33 anniIANUALE

VENERDÌ 15 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR31

Page 8: Gazzetta dello Sport 15 Maggio 2009

2

Ivan Basso

OGGI TIRIAMOLA VOLATA A...

di MARCO PASTONESI

Ragioniere. Stavolta Ivan non ripetel’errore di Trieste. Nel finalemette avanti i compagni di squadra perpoter rimanere davanti senzaproblemi. Una tappa-ostacolo in menonella sua marcia su Roma. BETTINI

Vasil Kiryienka

10Pungente. Fa una volata senza via discampo per Davis e Pozzato nel labirintocittadino di Mayrhofen. Il norvegesedi Lillehammer, 22 anni fra duegiorni, vincitore quest’anno dellaGand-Wevelgem, è una vera forzadella natura. ANSA

Una faticatrionfale

7

7

Coraggioso. Al primo Giro era stato unGatto nero, ultimo in classifica. Alsecondo un Gatto abbandonato, nelsenso del ritiro. Al terzo, questo, stadimostrando coraggio nelle volate enelle fughe. BETTINI

Volonteroso. Pronti-via, il varesinocerca di andare in fuga per ben settevolte. Ci riesce all’ottava, prima da solo,poi con lo sfinito Klostergaard, ma nonce la fa a raggiungere Michele Scarponi.Ci riproverà domani a Bergamo.Garantito. BETTINI

Trionfale.Mercoledì,all’Alpe di Siusi,è arrivatosfondato comeun vecchioscarpone, 48˚ a4’46". Ieri, aMayrhofen, ha fattole scarpe atutti, dopo unafuga di 193 km che hafrantumato gli altri 4uomini, dopo unvantaggio precipitatoda 9’38" a 32", dopodue Gpm vinti, dopoquasi sei ore a unamedia di 42 e mezzo.Una fatica che premiala sua seconda vita. SUNADA

Strategico. Chiede alla squadra dicontrollare la fuga di Scarponi inmodo da tenere la maglia rosa finoalla crono, poi le risparmia illavoro quando entrano in azione leformazioni dei velocisti. BETTINI

8

Per il varesino otto tentativi di fuga. Kiryienka sfortunato, Gatto coraggioso

Edvald Boasson Hagen

6,5

7,5Scarponi

7

In San Salvador per i disabili«Includendo vite, realizzandosogni». Recita così lo slogandel progetto dellaCooperazione Italiana che hapermesso di introdurre in ElSalvador progetti educativiche affrontano, con nuovimetodi pedagogici, il graveproblema dell'esclusionesociale dei disabili.Dal 2006, con l'appoggio deipropri tecnici, della sedediplomatica locale edell’Università di Bologna, lanostra Cooperazione ha presoper mano il sistema educativosalvadoregno.Parole come accessibilità,solidarietà, inclusione sonoentrate a far parte dellinguaggio comune, e il sognodi famiglie e bambiniemarginati sta diventandorealtà. Una scuola senzabarriere architettoniche néculturali, dove maestre emaestri hanno perso la pauradi dover avere a che fare conbambini diversamente abili, eche anzi sono diventati ilsimbolo dei loro nuoviprogrammi didattici.

Oscar Gatto

Stefano Garzelli

GIRO D’ITALIA LE PAGELLE

Danilo Di Luca

Stoico. In fuga con Scarponi, le suedisavventure cominciano ai -25con una foratura, proseguono subitodopo con un guaio meccanico, siconcludono con i crampi ai -10. Ilsuccesso nella sesta tappa sfuma, lastima rimane. BETTINI

Progettiper disabilia San Salvador

Che cuore Garzelli: ci riproverà

P

VENERDÌ 15 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR32

Page 9: Gazzetta dello Sport 15 Maggio 2009

POS. CORRIDORE TEMPOPOS. CORRIDORE TEMPOPOS. CORRIDORE TEMPO

POS. CORRIDORE TEMPO

CLASSIFICA DI TAPPA: 1. MicheleSCARPONI (Diquigiovanni) 13 punti; 2. Ki-ryienka (Ucr) 8; 3. Bonnafond (Fra) 5; 4.Gatto 2; 5. Klostergaard (Dan) 1.

CLASSIFICA GENERALE: 1. Danilo DILUCA (Lpr-Farnese) 25 punti; 2. Men-chov (Rus) 15; 3. Scarponi 13; 4. Garzel-li 10; 5. Kiryienka (Bie) 8; 6. Lövkvist(Sve) e Pellizotti 6; 8. Ochoa (Ven), Bel-lotti e Bonnafond (Fra) 5; 11. Basso e So-ler (Col) 4; 13. Facci, Voeckler (Fra), DeBonis e Capecchi 3; 17. Leipheimer(Usa), Simoni, Gatto e Schröder (Ger) 2;21. Grivko (Ucr), Voigt (Ger), Kloster-gaard (Dan) e Krivtsov (Ucr) 1.

ACQUA&SAPONE-MOKAMBOD.S.: Gini 1 GARZELLI Ita2 ANDRIOTTO Ita3 CODOL Ita4 DONATI Ita5 FAILLI Ita6 MARZOLI Ita7 MASCIARELLI A. Ita8 MASCIARELLI F. Ita9 PALUMBO Ita

AG2R LA MONDIALED.S: Kasputis11 VALJAVEC Slo12 EFIMKIN Rus13 HINAULT Fra14 KRIVTSOV Ucr15 LOUBET Fra16 DION Fra17 SENAC Fra18 SONNERY Fra19 BONNAFOND Fra

ASTANAD.S.: Gallopin 21 ARMSTRONG Usa22 BRAJKOVIC Slo23 HORNER Usa24 LEIPHEIMER Usa25 MORABITO Svi26 NAVARRO Spa27 POPOVYCH Ucr28 RUBIERA Spa29 ZEITS Kaz

BARLOWORLD D.S.: Volpi 31 SOLER Col32 AUGUSTYN S.Af33 BELLOTTI Ita34 CACCIA Ita35 CARDENAS Col36 CHEULA Ita37 FROOME GB38 HUNTER S.Af39 LONGO BORGHINI Ita

BOUYGUES TELECOM D.S.: Guiberteau 41 BELGY Fra42 CHAINEL Fra43 GENE Fra44 HADDOU Fra45 QUEMENEUR Fra46 SOKOLOV Rus47 SPRICK Fra48 TSCHOPP Svi49 VOECKLER Fra

CAISSE D’EPARGNE D.S.: Stephens 51 ARROYO DURAN Spa52 JEANNESSON Fra53 KIRYIENKA Bie54 LASTRAS Spa55 LOPEZ Spa56 PEREZ F. Spa57 PERGET Fra58 RODRIGUEZ JO. Spa59 CHARTEAU Fra

CERVELO D.S.: Van Poppel 61 SASTRE Spa62 DEIGNAN Irl63 GERRANS Aus64 GUSTOV Ucr65 HUNT GB66 KING Usa67 KONOVALOVAS Lit68 LLOYD GB69 PAUWELS Bel

FUJI-SERVETTO D.S.: Zanini 71 CAMANO Spa72 CAPECCHI Ita73 VIGANÒ Ita74 GOMEZ A. Spa75 DEL NERO Spa76 GONZALEZ H. Spa

77 FERNANDEZ A. Spa78 KESSIAKOFF Sve79 SERRANO Spa

GARMIN-SLIPSTREAMD.S.: White 81 DANIELSON Usa82 DEAN N.Zel83 FARRAR Usa84 MEYER Aus85 MILLAR GB86 PATE Usa87 VANDE VELDE Usa88 WIGGINS GB89 ZABRISKIE Usa

ISD-NERID.S.: Scinto 91 VISCONTI Ita92 GATTO Ita93 CIONI Ita94 STANNARD GB95 GRIVKO Ucr96 GRABOVSKYY Ucr97 HUZARSKI Pol98 SCARSELLI Ita99 PIDGORNYY Ucr

LAMPRE-NGC D.S.: Copeland 101 CUNEGO Ita102 BONO Ita103 BRUSEGHIN Ita104 DA DALTO Ita105 GASPAROTTO Ita106 GAVAZZI Ita107 MARZANO Ita108 MORI Ita109 TIRALONGO Ita

LIQUIGAS-DOIMO D.S.: Zanatta 111 BASSO Ita112 AGNOLI Ita113 CARLSTRÖM Fin114 MIHOLJEVIC Cro115 PELLIZOTTI Ita116 QUINZIATO Ita117 STANGELJ Slo118 SZMYD Pol119 VANOTTI Ita

LPR-FARNESE D.S.: Bordonali 121 DI LUCA Ita122 BOSISIO Ita123 CHIARINI Ita124 ERMETI Ita125 GOLCER Slo126 MONTAGUTI Ita127 PETACCHI Ita128 PIETROPOLLI Ita129 SPEZIALETTI Ita

QUICKSTEP D.S.: Bramati 131 DAVIS Aus132 CATALDO Ita133 DEVENYNS Bel134 ENGELS Ola135 FACCI Ita136 REDA Ita137 HULSMANS Bel138 SEELDRAYERS Bel139 MALACARNE Ita

RABOBANK D.S.: Van Houwelingen 141 MENCHOV Rus142 ARDILA CANO Col143 TEN DAM Ola144 VAN EMDEN Ola145 DE GROOT Ola146 HORRILLO Spa147 KOZONTCHUK Rus148 STAMSNIJDER Ola149 TJALLINGII Ola

DIQUIGIOVANNI-ANDRONID.S.: Savio 151 SIMONI Ita152 BERTAGNOLLI Ita153 SCARPONI Ita

154 BERTOLINI Ita155 SERPA Col156 BERTOGLIATI Svi157 DE BONIS Ita158 OCHOA Ven159 RODRIGUEZ JA. Ven

SILENCE-LOTTO D.S.: Damiani 161 BRANDT Bel162 DE GREEF Bel163 DOCKX Bel164 GILBERT Bel165 JACOBS Bel166 LJUNGBLAD Sve167 KAISEN Bel168 VANENDERT Bel169 WEGELIUS GB

COLUMBIA-HIGH ROADD.S.: Piva 171 BARRY Can172 BOASSON HAGEN Nor173 CAVENDISH GB174 LÖVKVIST Sve175 PINOTTI Ita176 POSSONI Ita177 RENSHAW Aus178 ROGERS Aus179 SIUTSOU Bie

KATUSHA D.S.: Parsani 181 POZZATO Ita182 BRUTT Rus183 ESKOV Rus184 IGNATIEV Rus185 KLIMOV Rus186 MAZZANTI Ita187 PETROV Rus188 SEROV Rus189 SWIFT GB

MILRAM D.S.: Algeri 191 BARLA Ita192 FÖRSTER Ger193 FOTHEN M. Ger194 FOTHEN T. Ger195 MÜLLER Ger196 ROHREGGER Aut197 RUSS Ger198 SCHOLZ Ger199 SCHRÖDER Ger

SAXO BANK D.S.: Schmidt 201 CANCELLARA Svi202 VOIGT Ger203 LUND Dan204 MCCARTNEY Usa205 HAEDO Arg206 VAN GOOLEN Bel207 BAK Dan208 GOSS Aus209 KLOSTERGAARD Dan

XACOBEO GALICIA D.S.: Pino Counago 211 MARTINEZ Spa212 CESAR Spa213 GARCIA DA PENA Spa214 ISAICHEV Rus215 RABUNAL Spa216 FERNANDEZ D. Spa217 MAYOZ Spa218 GARCIA M. Spa219 VORGANOV Rus

CLASSIFICA DI TAPPA 1. COLUM-BIA-HIGH ROAD 37 punti; 2. Diquigiovan-ni-Androni 30; 3. Quick Step 18; 4. Katu-sha 17; 5. Saxo Bank 16; 6. Silence-Lotto15; 7. Lampre-Ngc 14; 8. Lpr-Farnese 12;9. Ag2r La Mondiale 11; 10. Astana 10; 11.Rabobank 8; 12. Milram 7; 13. Xacobeo-Ga-licia 6; 14. Liquigas-Doimo 5; 15. Isd-Neri4.

CLASSIFICA GENERALE 1. COLUM-BIA-HIGH ROAD 114 punti; 2. Lpr-Farne-se 100; 3. Lampre-Ngc 97; 4. Astana 78; 5.Quick Step 69; 6. Diquigiovanni-Androni65; 7. Liquigas-Doimo 61; 8. Rabobank 56;9. Acqua e Sapone-Mokambo 41.

LA 7a TAPPA PER ATTACCANTI

CLASSIFICA GENERALE 1. ThomasLÖVKVIST (Sve. Columbia-High Road)22.11’20"; 2. Seeldrayers (Bel) a 2’44"; 3.Ja. Rodriguez (Ven) a 4’05"; 4. Augustyn(S.Af) a 5’; 5. F. Masciarelli a 5’13"; 6.Froome (GB) a 5’37"; 7. De Greef (Bel) a 8’;8. Cataldo a 8’08"; 9. Grabovksyy (Ucr) a8’18"; 10. Boasson Hagen (Nor) a 9’06"; 11.Sonnery (Fra) a 12’54"; 12. Zeits (Kaz) a12’58"; 13. Vanendert (Bel) a 19’21"; 14.M.Garcia (Spa) a 20’12"; 15. Agnoli a26’21"; 16. Gavazzi a 26’24"; 17. Bonna-fond (Fra) a 26’27"; 18. Konovalovas (Lit) a27’15"; 19. Kozontchuk (Rus) a 30’58"; 20.Capecchi a 32’18"; 21. Jeannesson (Fra)a 33’; 22. Malacarne a 33’47".

CLASSIFICA DI TAPPA: 1. MicheleSCARPONI (Diquigiovanni) 28 punti; 2.Boasson Hagen (Nor) 20; 3. Davis (Aus)16; 4. Pozzato 14; 5. Goss (Aus) 12; 6. Gil-bert (Bel) 10; 7. Gasparotto 9; 8. Rogers(Aus) e Kiryienka (Bie) 8; 10. Di Luca 7; 11.Valjavec (Slo) e Klostergaard (Dan) 6; 13.Ja.Rodriguez (Ven) 5; 14. Horner (Usa) eBonnafond (Fra) 4; 16. Menchov (Rus) 3.

CLASSIFICA GENERALE: 1. Danilo DILUCA (Lpr-Farnese) 56 punti; 2. Petac-chi 51; 3. Farrar (Usa) 38; 4. Menchov(Rus) 35; 5. Davis (Aus) 30; 6. Scarponi eGavazzi 28; 8. Garzelli 26; 9. Lövkvist(Sve) 25; 10. Cavendish (GB) 24.

ORDINE D'ARRIVO

Pozzato (Katusha)non riesce a spuntarlanella volata per il 2˚posto: alla fine deveaccontentarsi dichiudere 4˚.Gasparotto 7˚.Tutti i 194 corridoripartiti sono arrivati.Media molto alta:42,524 km/h.

Austria e SvizzeraL’arrivo a Chiavenna

Gli abbuonidella tappa

Sette stranieri tra i primi 10

1 Michele SCARPONI

Ita, Diquigiovanni

248 km in 5.49’55" media 42,524 abb.20"

2 BOASSON HAGEN (NOR) a 32"

3 DAVIS (AUS)

4 POZZATO (ITA)

5 GOSS (AUS)

6 GILBERT (BEL)

7 GASPAROTTO (ITA)

8 ROGERS (AUS) a 36"

9 DI LUCA (ITA)

10 VALJAVEC (SLO)

11 JA.RODRIGUEZ (VEN)

12 HORNER (USA)

13 MENCHOV (RUS)

14 ROHREGGER (AUT)

15 VORGANOV (RUS)

16 LÖVKVIST (SVE)

17 GRIVKO (UCR)

18 PELLIZOTTI (ITA)

19 BASSO (ITA)

20 LEIPHEIMER (USA)

21 BRUSEGHIN (ITA)

22 EFIMKIN (RUS)

23 BAK (DAN)

24 TJALLINGII (OLA)

25 ARROYO (SPA)

26 SERRANO (SPA)

27 GERRANS (AUS)

28 GRABOVSKYY (UCR)

29 CUNEGO (ITA)

30 GARZELLI (ITA)

31 POPOVYCH (UCR)

32 TIRALONGO (ITA)

33 CIONI (ITA)

34 VOECKLER (FRA)

35 TEN DAM (OLA)

36 BRAJKOVIC (SLO)

37 JO.RODRIGUEZ (SPA)

38 SASTRE (SPA)

39 SIUTSOU (BIE)

40 JEANNESSON (FRA)

41 MAZZANTI (ITA)

42 LASTRAS (SPA)

43 CARLSTRÖM (FIN)

44 SIMONI (ITA)

45 KESSIAKOFF (SVE)

46 HUNTER (S.AF)

47 LONGO BORGHINI (ITA)

48 CARDENAS (COL)

49 SEELDRAYERS (BEL)

50 CAMANO (SPA)

51 GUSTOV (UCR)

52 PIETROPOLLI (ITA)

53 LUND (DAN)

54 VOIGT (GER)

55 SONNERY (FRA)

56 BERTAGNOLLI (ITA)

57 CHARTEAU (FRA)

58 BOSISIO (ITA)

59 PETACCHI (ITA)

60 MARZANO (ITA)

61 DEIGNAN (IRL)

62 MORI (ITA)

63 PETROV (RUS)

64 SPEZIALETTI (ITA)

65 GOLCER (SLO)

66 VANOTTI (ITA) a 1’13"

67 KOZONTCHUK (RUS) a 1’15"

68 ESKOV (RUS)

69 T.FOTHEN (GER)

70 BELLOTTI (ITA)

71 FROOME (GB)

72 ZEITS (KAZ)

73 ARMSTRONG (USA)

74 OCHOA (VEN)

75 CATALDO (ITA)

76 PINOTTI (ITA)

77 QUINZIATO (ITA)

78 DE GREEF (BEL)

79 SERPA (COL)

80 F.MASCIARELLI (ITA)

81 WIGGINS (GB)

82 AUGUSTYN (S.AF)

83 MCCARTNEY (USA)

84 VAN GOOLEN (BEL)

85 VISCONTI (ITA)

86 NAVARRO (SPA)

87 DE BONIS (ITA)

88 MAYOZ (SPA)

89 STANGELJ (SLO)

90 M.GARCIA (SPA)

91 LOPEZ (SPA)

92 M.FOTHEN (GER)

93 POSSONI (ITA)

94 BONO (ITA)

95 RUBIERA (SPA)

96 SEROV (RUS) a 1’39"

97 BRANDT (BEL)

98 JACOBS (BEL)

99 SOLER (COL)

100 DANIELSON (USA)

101 WEGELIUS (GB)

102 BERTOGLIATI (SVI) a 1’47"

103 SWIFT (GB) a 2’12"

104 KIRYIENKA (BIE) a 2’15", abb. 6"

105 ARDILA CANO (COL) a 2’55"

106 A.GOMEZ (SPA)

107 PERGET (FRA)

108 HUZARSKI (POL)

109 MIHOLJEVIC (CRO)

110 SZMYD (POL)

111 PIDGORNYY (UCR)

112 CODOL (ITA)

113 MORABITO (SVI)

114 HULSMANS (BEL)

115 RABUNAL (SPA)

116 TSCHOPP (SVI)

117 MALACARNE (ITA) a 3’39"

118 AGNOLI (ITA)

119 MEYER (AUS)

120 CHEULA (ITA)

121 MILLAR (GB) a 4’04"

122 BONNAFOND (FRA) a 4’51", abb. 2"

123 PATE (USA) a 5’04"

124 ZABRISKIE (USA)

125 LJUNGBLAD (SVE)

126 KLOSTERGAARD (DAN) abb. 4"

127 DEVENYNS (BEL) a 5’56"

128 DA DALTO (ITA) a 9’04"

129 GAVAZZI (ITA)

130 VANENDERT (BEL)

131 SPRICK (FRA)

132 A.FERNANDEZ (SPA)

133 KRIVTSOV (UCR) a 10’27"

134 KAISEN (BEL) a 11’26"

135 A.MASCIARELLI (ITA)

136 SENAC (FRA)

137 KLIMOV (RUS)

138 BARLA (ITA)

139 MÜLLER (GER)

140 BRUTT (RUS)

141 CACCIA (ITA)

142 H.GONZALEZ (SPA)

143 LLOYD (GB)

144 SCARSELLI (ITA)

145 GATTO (ITA) a 12’03"

146 CESAR (SPA) a 14’43"

147 D.FERNANDEZ (SPA)

148 HAEDO (ARG) a 15’15"

149 CANCELLARA (SVI)

150 DE GROOT (OLA)

151 ENGELS (OLA)

152 HORRILLO (SPA)

153 FAILLI (ITA)

154 DEL NERO (SPA)

155 CAVENDISH (GB)

156 BARRY (CAN)

157 MARTINEZ (SPA)

158 HINAULT (FRA)

159 ISAICHEV (RUS)

160 DION (FRA)

161 PAUWELS (BEL)

162 DOCKX (BEL)

163 KING (USA)

164 BERTOLINI (ITA)

165 IGNATIEV (RUS)

166 PALUMBO (ITA)

167 RENSHAW (AUS)

168 SOKOLOV (RUS)

169 STANNARD (GB)

170 FACCI (ITA)

171 VIGANÒ (ITA)

172 DONATI (ITA)

173 MARZOLI (ITA)

174 STAMSNIJDER (OLA)

175 LOUBET (FRA)

176 HADDOU (FRA)

177 GENE (FRA)

178 MONTAGUTI (ITA)

179 FÖRSTER (GER)

180 VAN EMDEN (OLA)

181 FARRAR (USA)

182 SCHOLZ (GER)

183 SCHRÖDER (GER)

184 LE FLOCH (FRA)

185 HUNT (GB)

186 CAPECCHI (ITA)

187 REDA (ITA)

188 KONOVALOVAS (LIT)

189 DEAN (N.ZEL)

190 CHAINEL (FRA)

191 ANDRIOTTO (ITA)

192 CHIARINI (ITA)

193 BELGY (FRA)

194 ERMETI (ITA)

CLASSIFICA DI TAPPA: 1. DIQUIGIO-VANNI-ANDRONI 17.30’57"; 2. Colum-bia-High Road a 32"; 3. Lampre-Ngc; 4. Sa-xo Bank; 5. Katusha.CLASSIFICA GENERALE: 1. ASTANA65.53’09"; 2. Columbia-High Road a 27"; 3.Diquigiovanni-Androni a 3’13"; 4. Barlowor-ld a 3’35"; 5. Caisse d’Epargne a 6’04".

Occasionepersa:Pozzato 4˚

1 DANILO DI LUCA (ITA)

Lpr-Farnese, 909,5 km in 22.11’15"

media 40,991 km/h

2 LÖVKVIST (SVE) a 5"

3 ROGERS (AUS) a 36"

4 LEIPHEIMER (USA) a 43"

5 MENCHOV (RUS) a 50"

6 BASSO (ITA) a 1’06"

7 SASTRE (SPA) a 1’16"

8 HORNER (USA) a 1’17"

9 PELLIZOTTI (ITA) a 1’27"

10 ARROYO (SPA) a 1’41"

11 SIMONI (ITA) a 2’01"

12 POPOVYCH (UCR) a 2’30"

13 VALJAVEC (SLO) a 2’36"

14 TEN DAM (OLA) a 2’41"

15 SEELDRAYERS (BEL) a 2’49"

16 CARDENAS (COL) a 2’55"

17 JO.RODRIGUEZ (SPA) a 3’01"

18 ROHREGGER (AUT) a 3’15"

19 BRUSEGHIN (ITA) a 3’16"

20 BOSISIO (ITA) a 3’21"

21 CUNEGO (ITA) a 3’29"

22 SIUTSOU (BIE) a 3’35"

23 KESSIAKOFF (SVE) a 3’51"

24 JA.RODRIGUEZ (VEN) a 4’10"

25 ARMSTRONG (USA) a 4’13"

26 BERTAGNOLLI (ITA) a 4’31"

27 WIGGINS (GB) a 4’37"

28 SOLER (COL) a 5’04"

29 AUGUSTYN (S.AF) a 5’05"

30 CIONI (ITA) a 5’09"

31 BRAJKOVIC (SLO) a 5’12"

32 NAVARRO (SPA) a 5’17"

33 F.MASCIARELLI (ITA) a 5’18"

34 SCARPONI (ITA) a 5’23"

35 FROOME (GB) a 5’42"

36 PETROV (RUS) a 5’45"

37 GUSTOV (UCR) a 5’58"

38 SERPA (COL) a 6’26"

39 BAK (DAN) a 6’30"

40 GARZELLI (ITA) a 6’41"

41 GRIVKO (UCR) a 7’56"

42 DE GREEF (BEL) a 8’05"

43 CATALDO (ITA) a 8’13"

44 VORGANOV (RUS) a 8’22"

45 GRABOVSKYY (UCR) a 8’23"

46 RUBIERA (SPA) a 8’25"

47 WEGELIUS (GB) a 9’05"

48 BOASSON HAGEN (NOR) a 9’11"

49 MARZANO (ITA) a 10’05"

50 TIRALONGO (ITA) a 10’27"

51 GERRANS (AUS) a 11’26"

52 SZMYD (POL) a 12’11"

53 SONNERY (FRA) a 12’59"

54 ZEITS (KAZ) a 13’03"

55 OCHOA (VEN) a 13’11"

56 CODOL (ITA) a 14’46"

57 LOPEZ (SPA) a 14’48"

58 LASTRAS (SPA) a 16’10"

59 VISCONTI (ITA) a 16’22"

60 ARDILA CANO (COL) a 16’28"

61 MCCARTNEY (USA)

62 PIDGORNYY (UCR) a 16’34"

63 DEIGNAN (IRL) a 17’33"

64 PIETROPOLLI (ITA) a 17’47"

65 BERTOGLIATI (SVI) a 18’

66 MAZZANTI (ITA) a 18’03"

67 GASPAROTTO (ITA) a 18’09"

68 VOECKLER (FRA) a 18’11"

69 GOLCER (SLO) a 18’47"

70 VANENDERT (BEL) a 19’26"

71 M.GARCIA (SPA) a 20’17"

72 DEVENYNS (BEL) a 20’22"

73 CAMANO (SPA) a 20’28"

74 TSCHOPP (SVI)

75 M.FOTHEN (GER) a 21’03"

76 A.GOMEZ (SPA) a 21’54"

77 MIHOLJEVIC (CRO) a 22’01"

78 POZZATO (ITA) a 22’17"

79 EFIMKIN (RUS) a 22’19"

80 PINOTTI (ITA) a 23’02"

81 VOIGT (GER) a 23’09"

82 SPEZIALETTI (ITA) a 23’22"

83 GILBERT (BEL) a 23’40"

84 MAYOZ (SPA) a 24’07"

85 TJALLINGII (OLA) a 24’13"

86 BRANDT (BEL) a 24’54"

87 MORI (ITA) a 24’55"

88 DE BONIS (ITA) a 26’22"

89 AGNOLI (ITA) a 26’26"

90 GAVAZZI (ITA) a 26’29"

91 BONNAFOND (FRA) a 26’32"

92 CHEULA (ITA) a 27’18"

93 KONOVALOVAS (LIT) a 27’20"

94 PAUWELS (BEL) a 27’22"

95 STANGELJ (SLO) a 28’08"

96 CARLSTRÖM (FIN) a 28’45"

97 HUZARSKI (POL) a 28’48"

98 DANIELSON (USA) a 29’02"

99 KIRYIENKA (BIE) a 29’10"

100 ESKOV (RUS) a 29’12"

101 KOZONTCHUK (RUS) a 31’03"

102 BELLOTTI (ITA) a 31’08"

103 CAPECCHI (ITA) a 32’23"

104 JEANNESSON (FRA) a 33’05"

105 MALACARNE (ITA) a 33’52"

106 BONO (ITA) a 34’58"

107 PETACCHI (ITA) a 35’32"

108 VAN GOOLEN (BEL) a 36’10"

109 HULSMANS (BEL) a 36’40"

110 MARZOLI (ITA) a 37’40"

111 MEYER (AUS) a 37’48"

112 H.GONZALEZ (SPA) a 39’12"

113 POSSONI (ITA) a 39’17"

114 DAVIS (AUS) a 39’18"

115 GOSS (AUS) a 39’20"

116 VANOTTI (ITA) a 39’57"

117 A.MASCIARELLI (ITA) a 40’14"

118 CHARTEAU (FRA) a 40’18"

119 QUINZIATO (ITA) a 40’45"

120 T.FOTHEN (GER) a 41’09"

121 SEROV (RUS) a 41’22"

122 LUND (DAN) a 41’37"

123 MILLAR (GB) a 41’56"

124 SWIFT (GB) a 42’43"

125 JACOBS (BEL) a 42’55"

126 STAMSNIJDER (OLA) a 43’10"

127 LJUNGBLAD (SVE) a 44’43"

128 SERRANO (SPA) a 44’57"

129 LONGO BORGHINI (ITA) a 45’15"

130 HUNTER (S.AF) a 45’30"

131 SPRICK (FRA) a 46’18"

132 MORABITO (SVI) a 46’54"

133 ZABRISKIE (USA) a 47’06"

134 DA DALTO (ITA) a 47’12"

135 PATE (USA) a 47’19"

136 SCHOLZ (GER) a 48’48"

137 KLIMOV (RUS) a 48’52"

138 GATTO (ITA) a 48’55"

139 MARTINEZ (SPA) a 49’02"

140 KLOSTERGAARD (DAN) a 51’05"

141 FARRAR (USA) a 51’20"

142 BRUTT (RUS) a 51’25"

143 RABUNAL (SPA) a 52’05"

144 BARLA (ITA) a 52’24"

145 ENGELS (OLA) a 52’35"

146 FAILLI (ITA) a 52’54"

147 KRIVTSOV (UCR) a 53’03"

148 LLOYD (GB) a 53’23"

149 CAVENDISH (GB) a 53’36"

150 DION (FRA)

151 LE FLOCH (FRA) a 53’59"

152 MONTAGUTI (ITA) a 54’08"

153 ERMETI (ITA) a 54’21"

154 FACCI (ITA) a 54’22"

155 BELGY (FRA) a 54’30"

156 CHIARINI (ITA) a 55’37"

157 PALUMBO (ITA) a 55’42"

158 KING (USA) a 55’48"

159 CACCIA (ITA) a 55’51"

160 DONATI (ITA) a 55’53"

161 STANNARD (GB) a 56’17"

162 PERGET (FRA) a 56’29"

163 GENE (FRA) a 56’31"

164 DE GROOT (OLA) a 56’32"

165 RENSHAW (AUS) a 56’55"

166 SCHRÖDER (GER)

167 REDA (ITA) a 57’13"

168 HAEDO (ARG) a 57’31"

169 A.FERNANDEZ (SPA) a 57’55"

170 CHAINEL (FRA) a 57’56"

171 CANCELLARA (SVI) a 58’02"

172 DEAN (N.ZEL) a 58’10"

173 VIGANÒ (ITA) a 58’12"

174 DEL NERO (SPA) a 58’16"

175 MÜLLER (GER) a 58’43"

176 HORRILLO (SPA) a 58’58"

177 VAN EMDEN (OLA) a 59’06"

178 D.FERNANDEZ (SPA) a 59’30"

179 ISAICHEV (RUS) a 59’35"

180 SCARSELLI (ITA) a 1.00’39"

181 BERTOLINI (ITA) a 1.01’10"

182 IGNATIEV (RUS) a 1.01’31"

183 KAISEN (BEL) a 1.02’04"

184 SENAC (FRA) a 1.03’11"

185 HUNT (GB) a 1.03’21"

186 CESAR (SPA) a 1.03’55"

187 FÖRSTER (GER) a 1.04’12"

188 HINAULT (FRA) a 1.04’43"

189 HADDOU (FRA) a 1.05’20"

190 BARRY (CAN) a 1.05’33"

191 SOKOLOV (RUS) a 1.05’59"

192 ANDRIOTTO (ITA) a 1.06’55"

193 LOUBET (FRA) a 1.07’08"

194 DOCKX (BEL) a 1.09’41"

FAST TEAM

MONTAGNA SQUADRE A PUNTI

La tappa di ieri non cambia nulla aivertici. Dietro Di Luca ci sono 4stranieri (Lövkvist, Rogers, Leiphe-imer, Menchov). I corridori non ita-liani sono 7 tra i primi 10.

GIRO D’ITALIA LA GUIDA

CLASSIFICA GENERALE SONO IN GARA 194 CORRIDORI DI 22 SQUADRE

La 7a tappa è la Innsbruck-Chiavenna, 244 km. Ritrovoalle 9.30 a Landestheater Platz. Partenza alle 11. Arrivotra le 17 e 17.30. Si parte dall’Austria, si passa per laSvizzera e si arriva in provincia di Sondrio. Il percorso èin leggera salita fino al Gpm di 3ª categoria a PassoMaloja. Poi 31 km di discesa fino a Chiavenna. Potrebbearrivare un’altra fuga da lontano.METEO Probabile pioggia lungo il percorso.CAROVANA Partenza da Innsbruck alle 10. Soste aImst (11.22), a St. Moritz (14.53) e a Chiavenna (16.15).IN TV Su Rai 3 alle 12.30 c’è «Si Gira»; alle 14.50 «Giro indiretta», a seguire «Giro all’arrivo» e «Processo allatappa». All’1.10 «Giro notte». Eurosport: alle 9 replicadella tappa di ieri, alle 15 diretta della tappa di oggi (inreplica alle 00.30). Diretta anche su Rai Sport Più.GAZZETTA.IT La tappa di oggi anche sul nostro sito.ASCOLTI La 5a tappa, mercoledì, è stata vista su Rai 3da 1.901.000 persone (+499.000 rispetto al 2008) e da173.000 su Rai Sport Più.

Al vincitore 20", al2˚ e 3˚ vanno 12" e

8". Bonus ancheper i primi 3 sul

traguardo volante:6", 4" e 2"

GIOVANIA PUNTI

VENERDÌ 15 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR33