Gazzetta| 15062010

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Page 1: Gazzetta| 15062010

www.gazzetta.it Martedì 15 giugno 2010 1 e

Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 114 - Numero 140

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5>

NONOSTANTE LA FRATTURA

DE ROSSIPARA GUAI

CONTRO LA COREA DEL NORDBATTUTA LA DANIMARCA

F.1 LO SPAGNOLO RILEGGE IL GP

SQUADRA MULTIETNICACAMERUN SCONFITTO

33

INTER OGGI LA PRESENTAZIONE DEL TECNICO

3

3 3

CECERE-VERNAZZA-RICCI PAGG. 18-19

Il Besiktas ha acquistatoQuaresma per 7 milioni di euro.E’ la conferma che i turchi nonfumano solo sigarette.

OLANDA-DANIMARCA 2-0 S GIAPPONE-CAMERUN 1-0 S ITALIA-PARAGUAY 1-1

BOCCI e DE CALÒ A PAGINA 16

3

33

BASKET SIENA-MILANO, FINALE GARA-2 ALLE 20.30IL ROMPIPALLONE

E’ l’ora del BrasileDunga: «Poco belli?Io amo vincere»3

Il primo giorno di BenitezE domani arriva il Real:in ballo Maicon e Milito

GRAZIANO A PAGINA 30

SERVIZI DA PAGINA 2 A PAGINA 15

ALLE PAGINE 38-39

ARCHETTI A PAGINA 24

di FRANCO ARTURI

SEGUE A PAGINA 5 3

BOLDRINI A PAGINA 17

CHIABOTTI e ORIANI ALLE PAGINE 42-43

Drogba fenomenoandrà in panchina!Portogallo inquieto

di Gene Gnocchi

CALAMAI e ELEFANTE PAGINE 20-21

Olanda, che faticaMa con un regalodi Agger fa festa

Alonso: «Trullimi ha frenatoAddio vittoria»

Il biondo e il brunoCon Müller e Özilè «nuova» Germania

L’avevo detto. E’ il commento conclusivodi qualche decina di milioni di italiani.Una partita così dà ragione a tutti. L’ave-vo detto che questa squadra è piena diagonismo, che siamo senza qualità, che iveterani sono vivissimi, che non abbiamoattacco, che i giovani hanno personalità,

che non tiriamo mai, che meritava-mo di vincere, che gli altri sono me-glio, che abbiamo costretto il Para-guay a quasi zero... Ma sotto la piog-gia cattiva e invernale di Città del Capoc’è un partito che vince: quelli che ritrova-no un’Italia che si fa e si può amare.

Il Giappone correcon il gol di HondaDelusione per Eto’o

Match point per BostonSorpassa i Lakers (3-2)e gioca per il titolo Nba

MONDIALE GIORNO 4

SÌ, QUESTA SQUADRA SI PUO’ AMARE

L’ITALIA C’E’ SI PARTE CON UN PAREGGIO IN RIMONTA

La Nazionale raccoglie meno di quanto merita.Lotta, fa pressing, ma stenta a trovare la viadel gol. In svantaggio, rimedia con il romanista cheaveva sbagliato sullo 0-1. Buffon s’infortuna («Matorno in 2 giorni»). Oggi Slovacchia-Nuova Zelanda

Kevin Garnett, 34 anni REUTERS

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Il Paraguay va in vantaggio nelprimo tempo, ma gli azzurri

reagiscono e il centrocampistafirma un pareggio che ci stastretto. Il portiere sostituitonell’intervallo per infortunioE’ la giornata d’esordio

del Brasile: alle ore 20.30la Seleçao di Dunga giocacontro la Corea del Nord.Prima, alle ore 13.30,Nuova Zelanda-Slovacchia,seconda partita del gruppodegli azzurri. Alle ore 16Costa d’Avorio-Portogallo.

OGGIIn campo i rivalidegli azzurriEsordio Brasile

Nella prima gara di ierivittoria dell’Olanda diSneijder sulla Danimarca(2-0). Nella secondapartita il Giapponesconfigge a sorpresail Camerun di SamuelEto’o con un gol di Honda.In serata l’1-1 degli azzurri.

IERIVincono l’Olandae il GiapponeEto’o finisce k.o.

MONDIALE NAZIONALE

vuvuzela

Parte il Mondiale dellaSpagna campione d’Europa.Le Furie Rosse in campo alleore 16 contro la Svizzera.Prima, alle ore 13.30,Honduras-Cile. In seratatorna in campo il Sudafricapadrone di casa: sfidacon l’Uruguay, ore 20.30.

DOMANIDebutta la SpagnaTorna a giocareil Sudafrica

E’ De Rossiil salva-ItaliaGuaio Buffon

BRIVIDISUDAFRICA 2010GIORNO PER GIORNO

e orgoglioe orgoglio

Gianluigi Buffon, 32 anni, è stato sostituito nell’intervallo per infortunio ANSA

DAL NOSTRO INVIATOALBERTO CERRUTI

5RIPRODUZIONE RISERVATA

CITTA’ DEL CAPO dCome i cam-pioni del mondo di Bearzot. An-che l’Italia di Lippi, quattro annidopo aver vinto il titolo mondia-le, debutta con un 1-1. Nel1986, contro la Bulgaria, era an-data in vantaggio con Altobelli,ultimo goleador azzurro nella fi-nale di Madrid. Stavolta, controil Paraguay, rimonta con DeRossi, uno dei magnifici cinquerigoristi di Berlino. A questopunto speriamo di non fermarciagli ottavi come allora, ma al dilà delle coincidenze la prima im-

pressione è più positiva che ne-gativa. E siccome un Mondialenon si vince alla prima partita, ègiusto rinnovare la fiducia a Lip-pi, capace di ricaricare la squa-dra, immeritatamente in svan-taggio all’intervallo, con unadoppia iniezione psicologica etattica.

Italia spuntata Sotto il diluvioche costringe gli spettatori a la-sciare le tribune più basse delnuovissimo stadio, costruitonel modo peggiore, Lippi ripar-te con 6 campioni del mondo(Buffon, Zambrotta, Cannava-ro, De Rossi, Iaquinta e Gilardi-no) e due di scorta (Gattuso eCamoranesi) anche se il più im-

portante sarebbe Pirlo, ancoraconvalescente vicino ai compa-gni in panchina. Senza il milani-sta, ultimo uomo di classe mon-diale in questo gruppo, il c.t. siaffida al 4-2-3-1 provato soltan-to per 20’ nella penultima ami-chevole persa contro il Messico.Con Criscito a sinistra nel quar-tetto difensivo completato daidue centrali Cannavaro e Chiel-lini e da Zambrotta a destra, DeRossi e Montolivo sono i centro-campisti alle spalle del trio Pe-pe-Marchisio-Iaquinta, a sup-porto dell’unica punta Gilardi-no. Non avendo di meglio a di-sposizione, Lippi spera nell’or-goglio dei suoi campioni e nellafreschezza dei nuovi, a comin-

ciare dalla MM Montolivo-Mar-chisio, e l’avvio sembra confor-tare le sue scelte, perché la squa-dra gioca con personalità,schiacciando il Paraguay nellapropria metà campo. Al momen-to del dunque, però, manca sem-pre qualcuno o qualcosa. In par-ticolare manca il gol di Montoli-vo nell’unico tiro in porta delprimo tempo, quando il centro-campista vola verso il portiere,ma non ha la freddezza del cam-pione per batterlo. Senza spintasulle fasce e cross dal fondo èun’Italia padrona del campo,ma spuntata perché Gilardino ècostretto a fare lo spettatore. Ecosì ecco la classica beffa. Sullapunizione di Torres, Alcaraz

precede De Rossi e infila di te-sta il pallone dell’1-0, imprendi-bile per il disoccupato Buffon.

Nuovo modulo Proprio il portie-rone, però, rimane dolorantenegli spogliatoi, lasciando il po-sto a Marchetti. Sembra il segna-le del crollo definitivo del «mu-ro di Berlino», battuto soltantoda un autogol e da un rigorequattro anni fa. E invece l’Italiareagisce. Cresce Montolivo e sirivela azzeccata la mossa di Lip-pi, che torna al 4-4-2 sacrifican-do l’impacciato, ma incolpevoleMarchisio per inserire Camora-nesi a destra. Pepe, il più conti-nuo, passa a sinistra, fermi re-stando De Rossi e Montolivo in

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PALLE RECUPERATEPOSSESSO PALLA

Sul calcio di punizione di Torres,battuto dalla trequarti, il più veloce è Alcarazche svetta tra Cannavaro e De Rossi. Non c’è possibilitàd’intervento per Buffon. E’ l’1-0 per il Paraguay che finoa quel momento (come poi) aveva combinato poco ANSA

L’Italia conquista un calcio d’angolo.Da sinistra va a battere Simone Pepe. Destro a rientraremolto teso dell’esterno appena acquistatodalla Juventus: Iaquinta e Gilardino non ci arrivano,ma il portiere Villar «buca» completamente l’interventoe permette a De Rossi - appostato sul secondo palo -di mettere a segno di destro il pallone dell’1-1

IL FILMDELLA PARTITA

22’ Contropiede di Montolivo: conclusionecentrale.

24’ Colpo di testa di Gilardino: fuori di poco.

cGOL! 39’ Punizione dalla trequarti, calciaTorres: in area Alcaraz salta tra Cannavaro eDe Rossi e insacca di testa.

39’ PRIMO TEMPO

18’ SECONDO TEMPO

Dalla zuccatadi Alcarazal liscio di Villar

TIRI FUORI

gli annidall’ultimo

debuttomondiale inparità, 2-2 col

Cile in Francianel ’98.

Andando aritroso di altri12 anni l’unico

altro esordiomondiale

sull’1-1, con laBulgaria in

Messico

le retiazzurre di DeRossi. Questa

è la secondadi sinistro dopoil gol realizzatoil 10 settembre

2008 allaGeorgia. Aveva

realizzato l’ultimogol in azzurro

giusto un annofa, nel 3-1

agli Stati Uniti inConfederationsCup il 15 giugno

2009 PARAGUAY 45%

SECONDO TEMPO

V

le presenzedi Fabio

Cannavaronella fase finale

dei mondiali:5 nel 1998,3 nel 2002,7 nel 2006

e 1 quest’anno.E’ il giocatore

presentea questo

Mondiale con ilmaggior numero

di gettoni

TIRI IN PORTA

PARAGUAY 49ITALIA 55%

10’ Vera ci prova dalla destra: tiro fuori.

cGOL! 18’ Angolo di Pepe, il portiere sbaglial’uscita, irrompe De Rossi e pareggia.

35’ Pepe da fuori area: tiro parato.

38’ Destro angolato di Montolivo: devia Villar.

di ANTONELLO CAPONE

IIIIII

MARCATORI Alcaraz (P) al 39' p.t.; De Rossi (I) al 18' s.t.

I

ITALIA 63

ITALIA

Villar; Bonet, Da Silva, Alcaraz, Morel;Vera, V.Caceres, Riveros,Torres (dal 15' s.t. Santana); Barrios(dal 31' s.t. Cardozo), Valdez(dal 24' s.t. Santa Cruz).

PANCHINA Barreto, Bobadilla,D.Veron, Caniza, J.Caceres, Ortigoza,Benitez, Gamarra.

ALLENATORE Martino.

ESPULSI nessuno. AMMONITIV.Caceres per gioco scorretto.

GIRONE

F ITALIA N. ZELANDA PARAGUAY SLOVACCHIA

I

ARBITRO Archundia (Messico)

NOTE Spettatori 62.869. Angoli 8-3. In fuorigioco 3-2. Recuperi 1’ primotempo; 3’ secondo tempo.

777

IIIII

I NUMERI

PRIMO TEMPO

Buffon (dal 1' s.t. Marchetti);Zambrotta, F. Cannavaro, Chiellini,Criscito; De Rossi, Montolivo; Pepe,Marchisio (dal 14' s.t. Camoranesi),Iaquinta; Gilardino (dal 27' s.t. DiNatale).

PANCHINA De Sanctis, Bonucci,Bocchetti, Maggio, Gattuso, Palombo,Pazzini, Quagliarella, Pirlo.

ALLENATORE Lippi.ESPULSI nessuno. AMMONITICamoranesi per gioco scorretto.

PARAGUAY

Pronti via e Riveros mette il piedea martello sulla tibia diMontolivo: è da giallo, l’arbitromessicano Archundia non lo stimaneanche punizione. 11’: Caceres dàun calcetto malandrino a De Rossi.Fischiato fallo a Zambrotta, ma c’èuna gamba tesa paraguaiana. Al 16’smarcato Iaquinta, ma è infuorigioco che non viene sanatodal tocco del difensore. Fischiatoun fallo a Chiellini al 38’ al limitedell’area, ma non fa nulla aValdez che stoppa toccando con ilbraccio. Non si vedono spinte,cinture o tocchi di gambe da partedell’azzurro. Dalla punizione nasceil gol di Alcaraz che salta più diCannavaro e De Rossi. Pepesubisce fallo da Morel, glielagiura a gesti. Sesto della ripresa:Vera di poco sopra l’incrocio:l’assistente Vergara non dà

correttamente corner. Al 16’Caceres entra su Montolivo:stavolta il giallo arriva. Sul corneral 18’ il portiere manca larespinta, De Rossi sbuca dadietro, mette lo zampino eagguanta un pareggio liberatorio.Camoranesi becca il giallo,giusto: va a pestare il piede a Vera.Al 36’ Criscito ha ragione: mettefuori maluccio pressato da Verache un lo trattiene: corner perl’arbitro. Nervoso Camoranesiche dà un calcione da dietro aMorel: graziato dal secondo giallo.All’88’ Zambrotta smarca beneCamoranesi lungo il corridoiodestro, in posizione regolare, mal’aggancio non riesce. Finisce conuna punizione spettacolare diChiellini su Vera: entra a piediuniti, aggancia il pallone ma poifrana sull’avversario.

Lamoviolaazzurra

PARAGUAY 6

GIUDIZIO

PARAGUAY 1

w 1(4-4-2)

ITALIA 5

(4-2-3-1)

1

La punizione che porta all’ 1-0 non c’èChiellini non fa proprio nulla a ValdezCamoranesi salvato dal secondo giallo

12

La grinta di De Rossi un attimodopo la rete dell’1-1 ANSA

ITALIA 1

16

9

MOMENTI CHIAVE

mezzo, con Iaquinta secondapunta al fianco di Gilardino.Nella porta in cui ha preso ungol su calcio da fermo, l’Italiapareggia allo stesso modo, per-ché De Rossi è bravo a farsi per-donare deviando in spaccata unangolo di Pepe. Gli azzurri cer-cano il gol del meritato succes-so, ma Pepe e Montolivo non an-golano abbastanza le loro con-clusioni, mentre Di Natale offrela sua utilissima vivacità nel fi-nale al posto di Gilardino. Il pa-reggio non si sblocca più, ma ègià importante che si sia sbloc-cata l’Italia.

Paraguay inferiore A questopunto, se batterà oggi la Nuova

Zelanda, sarà la Slovacchia l’av-versario più pericoloso per l’Ita-lia, perché il temuto Paraguayraccoglie più di quanto dovreb-be. Invece di spaventare con trepunte, i sudamericani che sivantavano di avere battuto Ar-gentina e Brasile non riescononemmeno a sfruttare psicologi-camente il fatto di essere andatiin vantaggio contro i campionidel mondo, senza Buffon nellaripresa. E visto che sia il titola-re, sia Marchetti sono senza vo-to, ci piace pensare che i meritisiano dell’Italia. Anche se per ri-vincere il Mondiale è indispen-sabile il miglior Pirlo, per ritro-vare in fretta il piacere della vit-toria.

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR3

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MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR4

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di GERMANO BOVOLENTA

DAL NOSTRO INVIATOMASSIMO CECCHINI5RIPRODUZIONE RISERVATA

CITTÀ DEL CAPO dA pochi chilo-metri, presso il Groote SchuurHospital di Città del Capo, 43anni fa il mondo cominciò acambiare ancora. Questione dicuore. Quello che - per la pri-ma volta nella storia - Chri-stian Barnard trapiantò nel pet-to di Louis Washkansky, apren-do una strada che è diventatauna rotta quotidiana verso lasperanza. Ecco, proprio men-tre il Green Point Stadium scio-glie le sue luci nella notte, vie-ne voglia di ripensare a quelchirurgo sudafricano che sfidòlo scetticismo per puntare sulfuturo. In fondo, è quanto stacercando di fare Lippi con que-sta Nazionale: trapiantare ilcuore di Berlino su un altro or-ganismo azzurro a caccia di av-venire. Complice anche la sfor-tuna, l’intervento sembrava fal-lito. Il Paraguay sanciva la crisidi rigetto, finché da un muc-chio selvaggio è spuntato lui,Daniele De Rossi, il filo condut-tore tra passato e presente.

Addio polemiche Già, perchéera stato proprio il ragazzo diOstia a raccontare come il Mon-diale di 4 anni fa non lo sentis-se suo fino in fondo. Colpa del-la gomitata al viso dello statu-nitense McBride, che costò al-l’azzurro 4 turni di stop e unavalanga di polemiche. E sicco-me il destino ama ripetersi, Da-niele ha ricominciato l’avven-tura di Coppa quasi da dovel’aveva lasciata: dalle polemi-che. Colpa delle critiche allatessera del tifoso e agli eccessidella polizia, che gli sono valseuna dura reprimenda da partedei vertici del Viminale e dallastessa Figc.

Il più importante Poi per fortu-na il pallone ha cominciato arotolare e la sua grinta è statal’additivo che occorreva per-ché il trapianto di cuore azzur-ro riuscisse. «Nove gol in Na-zionale come Totti? Sono tanti- dice il protagonista, benedet-to anche da Bruno Conti -. Que-sto per me forse è il più impor-tante in Nazionale, se non con-to il rigore con la Francia. Ab-biamo giocato bene, ma siamostati ingenui, a partire da me,che ho sbagliato a far segnareil mio uomo di testa. Poi peròpotevamo vincere, anche se cimanca la zampata vincente sui30 metri. Se non ce l’hai è duracontro squadre che firmerebbe-

ro per un pari. Ci manca Totti?Uno come lui manca a tutti,non ce l’ha nessuno, neppure ilBrasile, ma avuto dei problemifisici e Lippi ha fatto altre scel-te. E poi delle sue qualità ci siricorda solo quando non c’è.Comunque questa Italia giocaper sempre per vincere, ma ilgirone non è facile né sconta-to. Ora dobbiamo crescere in-sieme come nel 2006. A Pepe,prima di entrare, ho ricordatoda dove siamo partiti, dai tor-nei giovanili, dai campi in ter-ra battuta. Siamo tornati ad es-sere quella squadra che non siera vista col Messico. Questo èun pari che lascia ben sperare.E state sicuri che contro Brasi-

le, Argentina e tutte le grandi -anche se un paio hanno quali-tà superiori - non partiremomai sfavoriti. D’altronde è co-sì: il bicchiere per noi è mezzopieno e per voi giornalisti mez-zo vuoto, come sempre». Sta-volta, però, basta per dissetar-ci, anche perché l’impressioneè che questo gol significhi tan-to. Non solo perché Danielesembra essere sempre di piùquel Capitan Futuro che hascritto anche sui parastinchi az-zurri, ma soprattutto per lospicchio di speranza complessi-va che lascia intravedere. Se ilcuore azzurro batte, in fondo,significa che l’eredità di Berli-no non è stata ancora dispersa.

Domenech, c.t. della Francia,risulta antipatico anche inSudafrica.

- Mi insegni a esseresimpatico.- Non si può imparare.- Sì, ci saranno dei principidi base, un modo di fare:me lo insegni, sono prontoa pagarla!

Daniel Auteuil e Dany Boon«Il mio miglior amico»(2004)

dallaprima«Italia, il gol

più belloMa l’1-0 è solocolpamia»DeRossi: «Dobbiamo esserepiù concreti, però siamo tostie cresceremo come nel 2006»

Le parolenel cinema

5RIPRODUZIONE RISERVATA

GIRONE

F ITALIA N. ZELANDA PARAGUAY SLOVACCHIA

diFRANCO ARTURI

SÌ, QUESTASQUADRA SIPUO’ AMARE

DANIELE DE ROSSI26 ANNI

AL 9˚ GOL IN NAZIONALE

T

Bovosodo

MONDIALE NAZIONALE

Abbiamo giocato bene, masiamo stati ingenui, a partire

da me. Poi potevamovincere, anche se manca

la zampata vincente

x

Gli azzurri si sono sbattuti,senza paura. E’ questo chechiedevamo alla vigilia comeprecondizione perabbandonarci a un tifo totale.L’abbiamo ottenuto nellevolate ossessive di Pepe,nello slancio da ragazzino diCannavaro, nella furia di DeRossi, nei tentativi diMontolivo, in un pressingcontinuo e generoso. Ilbicchiere dell’emotività èpieno e compensa le evidentilacune tecniche. E confortaanche la parziale delusionedi Lippi: «Queste sono partiteda vincere». Vuol dire cheesistiamo e abbiamoautostima.

A un certo punto s’era messanon male, ma malissimo. Sevedi un avversario segnare alprimo ingresso in area, setorni in campo senza unleader come Buffon, se ilcampo è scivoloso, se moltiavversari sono colossi ehanno nel carniere vittoriecon Argentina e Brasile, be’allora puoi lentamentescivolare verso ladepressione. Al contrario, c’èstata una reazione convinta ecorale, incoraggiata dallavivacità di Di Natale, il cuitalento è venuto in soccorsodella convinzione generale,prima ancora che del gioco.Un pareggio che lascia tuttoaperto, ma ce la siamocavata bene contro gliavversari più ostici delgirone. L’Italia c’è e hamargini di progresso. Haintanto spazzato via ognidubbio sulla condizionefisica per la quale avevamotremato, forsefrettolosamente, dopo lalezione subita dal Messiconella prima delle dueamichevoli di preparazione.E cacciamo via anche ladisistima preconcetta di chici vede come gli eternispeculatori e attendisti delcalcio. La verità è che ilParaguay è stato soffocatoproprio dalla voglia degliazzurri di proporsi sempre inavanti. La partita l’abbiamofatta noi.

Un po’ di buon senso e diintelligente autocriticaservirà a conservare saggezzae basso profilo: se non siriuscirà ad andare più spessosottoporta e a mettere sulterreno un po’ di creatività,difficilmente riusciremo atrasformare l’impegno in gol.Ma è talmente evidente atutti, azzurri compresi, cheabbiamo fiducia nellapossibilità di andare più inlà. Di quanto? Non possiamodire. Ma dopo aver visto unadozzina di partite delmondiale sudafricano, non cisentiremmo di dire chel’Olanda, la Francia el’Inghilterra abbiano fattouna figura molto migliore,casualità dei risultati a parte.L’Italia è partita, ragazzi: nonsappiamo su che tipo di carrosta viaggiando. Sappiamo disicuro che è anche il nostro.Forza.

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«Forse De Rossi!Forse De Rossi!»L’orgoglio di Stefano Bettarini: «Siamo lasquadra campionessa dell’ultimocampionato del mondo» (Tg 4).

«Anche qui in studio abbiamoabbondantemente fame» (ore 12.48, la duravita di Marco Cattaneo, conduttore di Skycalcio show).

Mario Sconcerti (Sky): «Nell’86 cidimentichiamo che entrò dentro così,improvvisamente, prese alle spalle ilcampionato il Verona, tagliando fuori tuttele grandi». No, non ce lo siamo dimenticati:nell’86 il Verona arrivò decimo.

Vigilia Rai. Lo scoop: «Il primo tifoso entratonello stadio è italiano! Eccolo,inquadriamolo». (Carlo Paris, ore 18).L’esclusiva: «Mi dicono che questo è ilpullman dell’Italia!» (Marco Mazzocchi, ore18.15). L’indiscrezione faticosamentestrappata: «Secondo alcuni colleghi,l’escluso del Paraguay potrebbe essere SantaCruz» (Aurelio Capaldi, ore 18.30.). A 15’ dalvia la conduttrice del Tg1 Laura Chimentiper le ultimissime si affida all’inviato.«Marco, qual è la situazione?» (speranzosa).«Purtroppo abbiamo dei problemi»(allarmata). «Abbiamo tentato di collegarcicon Civoli...» (delusa). Meno male che poicomincia la partita.

Fabio Caressa su Sky alla rete dell’Italia «1-1,forse De Rossi! Forse De Rossi!». Non cicredeva neppure lui...

di VINCENZO CITO

Lippi applaude la squadra: «Serve qualcosa in piùnelle conclusioni: partite così si devono vincere»

GIRONE

F ITALIA N. ZELANDA PARAGUAY SLOVACCHIA

DAL NOSTRO INVIATOMAURIZIO NICITA5RIPRODUZIONE RISERVATA

CITTÀ DEL CAPO dSe in Germa-nia tutto filava liscio, nei pressidel Capo di Buona Speranza,l’Italia rimane in una secca e lanavigazione si presenta diffici-le: per il pari e anche per l’infor-tunio a Buffon. Il nostro c.t. inve-ce sente di aver avuto risposteimportanti e rilancia la sfida:«L’Italia c’è di testa, di gambe edi cuore, se qualcuno avesseavuto qualche dubbio. Forse an-che gli altri hanno capito che cisiamo». Si arrabbia invece quan-do gli si riferisce che Radio Pada-nia ha realizzato una trasmissio-ne per tifare Paraguay contro gliazzurri.

Rammarico «È grande per que-sto risultato — prosegue Lippi,che ha ricevuto in regalo unamaglia rosa di Basso con dedica—, perché meritavamo di farebottino pieno. Loro hanno fattogol l’unica volta che si sono avvi-cinati alla porta. Partite comequeste vanno vinte, dobbiamo

fare di più nelle conclusioni. Buf-fon? Ha avuto un problema allaschiena, che aveva accusato nelriscaldamento. Credeva di po-tercela fare. Ed è stato negativoperché, oltre al valore del portie-re, ci ha tolto un cambio. Solo imedici potranno dirci se sarà re-cuperabile per la prossima ga-ra».

Superiori Marchisio che nonconvince, attacco poco incisivo,però Lippi — che ha subito il pri-mo gol su azione dell’avversarioin un Mondiale — vede positi-vo: «Sono molto soddisfatto del-l’approccio, della mentalità, del-la qualità di gioco. Contro un av-versario che tutti dicevano temi-bilissimo e mi attendevo più spa-valdo. Nel primo tempo abbia-mo giocato solo noi. Dobbiamofare di più davanti, perché abbia-mo tirato poco. Meglio il 4-4-2?Credo che alla fine loro abbianopagato fisicamente. E noi abbia-mo chiuso con 4 attaccanti. Dob-biamo crescere nella brillantez-za». Anche perché, con tutto ilrispetto, se in campo ci sono Pe-pe e Di Natale che con l’Udinesesi sono salvati dalla B nelle ulti-

me giornate, forse questo qual-cosa dice sul livello della nostrasquadra: «Ricordiamo ancheche abbiamo giocato su un terre-no bellissimo, ma scivoloso».

Quanti complimenti Un po’ pertutti. Cominciando da Montoli-vo: «Ha fatto una partita straor-dinaria: di grandissima qualitàe quantità, nonostante sia statomassacrato di botte. Anche Cri-scito e Pepe, ma tutti stanno cre-scendo bene. Lo stesso De Rossiha superato dei problemi fisici.Cannavaro e Zambrotta? Nonsono delle sorprese per me che liritengo due perni di questa squa-dra».

Rabbia padanaE sulla domandaa proposito di Radio Padaniasbotta: «Ma che cavolo me nefrega. Qui siamo al Mondiale.Voi siete professionisti di altoprofilo: non vi potete abbassareal loro livello». L’Italia provincia-le però è fatta così e una volta inpiù la politica entra duro sul pal-lone. Alla prossima puntata.

MONDIALE NAZIONALEZupping

Cesare Prandelli, prossimo c.t.azzurro, ha seguito da Firenzel'esordio dell’Italia contro ilParaguay, con un occhioparticolare per i suoi freschiex Montolivo e Gilardino. Ilsuccessore di Lippi saràpresentato ufficialmente allafine del Mondiale: il suocontratto scatta il 15 luglio.

IL NUOVO C.T.

Per Prandellipartita a Firenze

Marcello Lippi, 62 anni, salta per recuperareun pallone. Con l’Italia ha vinto il Mondiale 2006 AP

«L’Italia c’è, peccatosolo per il pareggio»

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Page 7: Gazzetta| 15062010

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MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR7

Page 8: Gazzetta| 15062010

5,5

6,5 6

5,5Da centravantinel 4-2-3-1 èsolo e soffre,meglio conIaquinta nel4-4-2 ma perpoco.Dev'esserepiù cattivo.(Di Natale5,5)

s.v. 5

6Registaispirato, si fasfuggireAlcaraz sul golma reagiscecome sa:segnando,sradicandopalloni emanovrando diprima.

Pepe

7

Su questi ritmial Milan nonl'hanno vistospesso:affondaper un temposenzadimenticarsi diCannavaro.Buona l'intesacon Pepe.

Gli fischiano lapunizione delgol, su Valdez,ma non erafallo.Assiste beneCannavaro,chiude, nonavevafenomenidavanti.

6,5

Alcaraz

7

IL MIGLIOREs.v.

6,5

6,5Quasi terzostopperquando devefrenare Vera,nellaripresa prendecoraggio escambia conprecisione. Conun po' di ritmoin più...

6,5

Marchisio Iaquinta

IL MIGLIORE

PARAGUAY

Un ossesso. Un tempo adestra, uno a sinistra, ebeato il terzino che se lo trovadavanti: perché raddoppiasempre in difesa, riparte,scambia in velocità e, se serve,fa pressing dovunque. Suol'angolo violentissimo che creail gol. Non si arrende mai, nonsbaglia un pallone, nontradisce il minimo impaccio.Sorprendente.

h

5,5

5 5 6

6 6 5 5

Chiellini

Non si ritrovaancora daesterno nel4-2-3-1, nonriesce l'effettosorpresa diaccentrarsiscambiandosicon Marchisio.Meglio nel4-4-2.

Se l’Italia non entra in areaparaguaiana con più decisioneè anche per merito suo.Registra bene la difesa, èsempre in anticipo di testa,salva sottorete in scivolata.E poi si toglie uno sfizio nonriuscito neanche a Zidane nel2006: un gol su azione all’Italia,di testa, incuneandosi traDe Rossi e Cannavaro.

h

ITALIA

5

BuffonSul gol nonc'entra niente.In un paio dioccasioniesce dipiede inanticipo, poiesce sul seriodopo 45'.Speriamobene.

Camoranesi

VillarSenza l'uscitadisastrosasull'angolo diPepe, l'Italiaforse nonavrebbesegnato.Un paio diparate poi, mail danno è fatto.

5,5CaceresTerzo stopperdi Martino,copre i buchi,raddoppiaovunque, ècattivo(ammonito perfallaccio suMontolivo),ma utilissimo.

Zambrotta

MontolivoCominciabene, cala, poigran belsecondotempo. Duetiri, bei lanci,ma quando vain fugaspreca con untiraccio.Promosso.

Neo-trequarti-sta: famovimento,bene inorizzontale,menoin profondità,lascia solo Gila.Strano, lui cosìabituatoall'affondo.

6,5 L’ALLENATORE

GilardinoAncoramenoimpegnato diBuffon:dalle sue partilapallaarrivasoltanto peressererilanciata.

Su Iaquinta eMarchisiochiudediscretamente,quando però gliarriva addossoPepe sonoguai. Subisce easpetta«basso».

Duro macorretto suGilardino, fabella coppia acentroarea conAlcazar: unfrontedifficile dasuperare.

MorelDiscorsoinverso aBonet: per untempo soffre lapressionedi Pepe, conIaquinta se lacava, conCamoranesi ètutto facile.

6,5

RiverosDetto che ilfallo suMontolivo, alpronti-via, erada giallo se nonda rosso,subisceDe Rossi matutto sommatoregge.

TorresNel primotempo creasuperioritàspostandosidalla sinistra alcentro. Un tiropericoloso,l'assist sul gol.Sostituito:perché?

ValdezNel Paraguayultradifensivonon c'è gloriaper gliattaccanti.Sperduto equasi sempreanticipato,anche quandoarretra.

BarriosCome sopra,conl'aggravante diessere tantoatteso. Un po'di movimento inpiù delcompagno.Solo quello(Barreto s.v.)

5

Fisicamenteanche lui silivelli mai vistiin campionato,mordeBarrios eValdez, e sulgol non hacolpespecifiche.Bene.

6,5

5,5 L’ALLENATOREMartino

Anche lui: chil'ha visto? Albel movimentoaffiancararamentegiocateinteressanti.Ma l'obiettivoera il pareggio:punto.

Marchetti

Bonet Da Silva Vera

Santana

Cannavaro Criscito

6

GIRONE

F ITALIA N. ZELANDA PARAGUAY SLOVACCHIA

Insiste col 4-2-3-1 e la manovra scorre tuttosommato fluida: Marchisio è generoso, peròIaquinta soffre e Gila è solo. Con il 4-4-2 lasquadra è più compatta. Il problema vero: arrivatiai 16 metri, non si sfonda. Mai. C'è da inventarsiqualcosa, forse Pazzini.

Zambrotta eCannavaroa livelli mai visti in campionatoCamoranesi, troppe palle perse

Santa Cruz

Dentro perMarchisio,compone il4-4-2schierandosi adestra. Più ipalloni persiche altro, quasimeriterebbe ilsecondo«giallo».

DeRossi

LE PAGELLE

MONDIALE NAZIONALE

Lippi

Non c'è tridente nel Paraguay e, perpoco, neanche doppio attaccante: si chiude con unbel catenaccione e schiera il play (Caceres) quasida stopper aggiunto. Temeva l’Italia:non pensa minimamente a sfruttare il vantaggio es’accontenta. Troppo.

Camoranesie 4-4-2

Torres cercala superiorità

Un bellostantuffo,avanti eindietro,impegnaCriscito, ripartesempre, il fiatogli si strozzasolo nel finale.Bella partita.

Negli ultimiminuti perTorres, con ilcompito diarroccarsi eproteggere ilfortino. In tutti imodi. Questogli hannochiesto.

di FABIO LICARI

All'evidente superioritànon corrispondono peròle occasioni da gol

Un tiro, un gol e tantocatenaccio, correttoperò. Squadra modesta

h

i

Pepe volaChe ripresaMontolivoGila è solo

Nella ripresaLippi cambiamodulo. EntraCamoranesi eva a destra conPepe a sinistraper un 4-4-2

Torres, esternoa sinistra, cercadi creare lasuperiorità acentrocampo eva in profonditàper il cross

ARCHUNDIA 5 Delusione. E' un top, le sbaglia quasi tutte, orrendamente assistito da Vergara. Non vedela gravità del fallo su Montolivo, inventa la punizione-gol del Paraguay, risparmia tanti «gialli». Vergara 5; Torrentera 5,5TERNA ARBITRALE:

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR8

Page 9: Gazzetta| 15062010

MontolivoSono contento,

ho fatto unaprestazione

importante, conDe Rossi lì in

mezzo mi trovomolto bene

ChielliniPeccato per il gol

preso, le palleinattive erano

l’unico modo cheaveva il Paraguay

per metterci indifficoltà

LA POLEMICA

V

Blatter snobbaancora gli azzurri

V

Il presidente Fifa ieri non eraallo stadio. Vieira: «La Coppa?Gli italiani non sono venuti...»

GIRONE

F ITALIA N. ZELANDA PARAGUAY SLOVACCHIA

Il portiere e la schiena k.o.:«Temevo fosse uno strappo»

HANNODETTO

MONDIALE NAZIONALE

Il medico azzurroCastellacci parla dirisentimento sciaticoma adesso restanoda capire i tempi direcupero

DAL NOSTRO INVIATOLUCA CURINO

5RIPRODUZIONE RISERVATA

CITTA’ DEL CAPOdPrima la pau-ra di aver perso Buffon perchissà quanto tempo. Poi il sol-lievo di vederlo tranquillo etranquillizzare lui stesso gli ita-liani: ha soltanto un risenti-mento al nervo sciatico dellagamba destra e conta di recu-perare per la Nuova Zelanda.Non è sicuro, ma ottimista. «E’successo durante il riscalda-mento - racconta sollevato al-la fine - Pensavo di essermistrappato: ho sentito un dolo-re fortissimo. Invece il profes-sor Castellacci ha diagnostica-to un risentimento sciatico dif-fuso a tutta la gamba». Buffonsi conosce bene e sa come com-portarsi. E così ha fatto ieri se-ra: dopo il consulto del medi-co Gigi ha deciso di giocare equando non ce l’ha più fatta ha

chiesto il cambio.

Fiducia Lì per lì non se n’è ac-corto nessuno, perché ha la-sciato il campo insieme agli al-tri per l’intervallo. Ma quan-do dagli spogliatoi sono rie-mersi quasi subito Marchettie il preparatore Bordon si è ca-pito che qualcosa non anda-va. Ora si tratta di capire lagravità dell’infortunio. «E’ lastessa cosa che ha avuto DeRossi a Sestrière - spiega fidu-cioso Buffon - e in un paio digiorni ha recuperato. Mi augu-ro di guarire in fretta comelui». Il professor Castellacci,

invece, non si sbilancia: «Biso-gna fare gli esami prima di sta-bilire i tempi di recupero. Oranon so dire se sarà una cosabreve e lunga». «Ma i tifosi de-vono stare tranquilli - prose-gue Buffon - perché la squa-dra c’è e questa è la cosa piùimportante. Il Paraguay haavuto la bravura o la fortunadi passare in vantaggio, peròmi è piaciuta la veemenza concui abbiamo ripreso il pari eprovato a vincere».

Pepe e Iaquinta Tra i miglioriSimone Pepe: «Abbiamo gio-cato una buona partita. Loro

sono andati in vantaggio conl’unico tiro in porta, ma noiabbiamo giocato meglio e po-tevamo vincere. Ha ragioneLippi: si poteva creare qualco-sa di più, ma erano moltochiusi». Ci ha provato Vincen-zo Iaquinta ad aprire la difesadel Paraguay «e con le duepunte abbiamo messo piùpressione agli avversari, men-tre nel primo tempo per me èstato più difficile. Lippi cercadi spostarmi dappertutto, mail mio ruolo naturale è gioca-re davanti, anche se poi in unmondiale pur di esserci cer-chi di fare di tutto».

Buffon:«Rientroin 2 giorni»

Il numero uno della Nazionale Gianluigi Buffon, 32 anni GPA

x

DAL NOSTRO INVIATOFABIO LICARI5RIPRODUZIONE RISERVATA

CITTÀDELCAPOdChe il Sudafrica sia il Paese sicu-ro di cui parla Blatter si capisce dalla rispostaFifa alla domanda impertinente: «A quali partiteassisterà il presidente?». La risposta, gentile mainflessibile, è: «Non possiamo dirlo, motivi di si-curezza». Gli spostamenti sono segreti, ma il pro-getto chiaro: vedere una volta, nella prima fase,le 32 squadre. E così niente debutto dell’Italiaper il «boss», ieri a Olanda-Danimarca. Visto chela Fifa ha sede a Johannesburg, Blatter preferi-sce muoversi dal quartier generale di Sandton alSoccer City, oppure a Ellis Park. Difficile vederloa Nelspruit per Italia-Nuova Zelanda, più proba-bile il 24, a Johannesburg, con la Slovacchia.

Coppa e gaffe Chissà se servirà per chiarirsi sulpasticcio della coppa sollevata da Vieira. Tra laleggerezza della Figc nella gestione dell’invito, equella del segretario Valcke (francese) nell’invi-tare un francese sul palco, siamo messi bene. Ie-ri ha parlato Vieira ad «Avventura Mondiale» suRadio 1: «Sono originario del Senegal, la coppasi gioca in Sudafrica, mi hanno invitato e sonoandato. Nessuno tra gli italiani invitati è volutoo potuto andare. Mi sembrano polemiche che avoi italiani piacciono tanto. Per questo mi piacel’Italia. Ma la Coppa l’avete vinta, meritata». Ilpresidente Coni Petrucci: «Questi equivoci acca-dono, non sono in malafede». Il vicepresidenteFigc Albertini: «Una gaffe di Blatter, ma nientedi più».

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MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR9

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Page 10: Gazzetta| 15062010

IL PARERE DEI TECNICI

domandea...

2WalterMazzarriALLENATORENAPOLI

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LuigiDe CanioALLENATORELECCE

P

GiampieroVenturaALLENATOREBARI

P

«Marchetti senza voto, nonimpegnato. Pepe intraprendente:6,5. Criscito da 7 pieno, s’èsempre proposto con intelligenzae tempi giusti. Montolivo 5, unodi qualità deve essere più velocee sveltire il gioco. Marchisioingabbiato, può fare meglio: 5,5»

«Pepe determinato. Marchisio,un po’ più avanti del solito, forsemeno brillante del consueto.Montolivo bene, era in una zonanevralgica del campo: difficile.Criscito diligente. Marchetti?Mai impiegato, ma dà tranquilitàe sicurezza. Da 7 tutti e cinque»

«Pepe una buona gara, ha corsotanto: 6,5. Per Montolivo garaonesta. Forse ha peccato inesperienza: 6. Marchisio, tantacorsa e sacrificio: 6. Criscitogran personalità, dalle sue partinon è passato nulla: 6,5.Marchetti? Senza voto»

MimmoDi CarloALLENATORESAMPDORIA

P

L’INIZIATIVA SWEET YEARS-GAZZETTA

StefanoPioliALLENATORECHIEVO

P

Qual è stata la chiavetattica della gara? Checosa non ha convinto,vista la difficoltà neltrovare la porta?

«Ho visto una buona Italia:aggressiva, che lotta. Lasfortuna l’ha punita con quel golstrambo. Non era facile, anche ilterreno scivoloso penalizzava latecnica e per questo c’èmancato l’ultimo passaggio.Meritavamo di più»

«Pepe e Montolivo sopra lasufficienza per corsa e qualità:7. Marchisio forse non haofferto i soliti spunti, ma è da 6pieno. Marchetti non ha toccatopalla, ma ha carattere. A Criscito6,5: non ha sbagliato nulla, s’èproposto spesso e utilmente»

«La grande aggressività delParaguay ha condizionato nonpoco, così come la vogliadell’Italia di vincere. Elementiche hanno creato, a tratti,confusione. Sviluppi di azionipoco pulite e grande agonismohanno influenzato la partita»

«Pepe molto generoso, più chesufficiente: 6,5. Marchisio hafatto il suo: 6. Criscito bene, saleggere le situazioni di gioco: 7.Montolivo tra i migliori con DeRossi, gara di quantità e qualità:7. Marchetti è affidabile, anchese non ha toccato palla»

GIRONE

F ITALIA N. ZELANDA PARAGUAY SLOVACCHIA

I bambini di Dynamo Campcon le T-shirt «I love Italia»

«L’ingresso di Camoranesi hadato più peso all’attacco e hapermesso di sfruttare il calo delParaguay. Buona gara quelladell’Italia: possesso-palla ecross, anche se le conclusionisono state poche. Grandimargini di miglioramento»

Le novità azzurre:voto e giudizio aMontolivo, Pepe,Marchisio, Marchettie Criscito

«Paraguay determinato, mal’Italia ha mostrato comunquecontinuità. Se c’erano timori sullecondizioni fisiche ha risposto allagrande, sia per spirito che perattenzione. Forse poteva starciqualche inserimento in più deicentrocampisti»

MONDIALE NAZIONALE

L’autore del gol paraguaiano nel 2002 fallì un provino col Palermo: «Ma questa non è una rivincita»

Un tifo scatenato davanti almaxischermo. Tutti con indossole T-shirt «I love Italia». E’ statauna serata emozionante, quelladi ieri, per i piccoli ospiti diDynamo Camp, il primo campodi terapia ricreativa in Italia cheospita bambini e ragazzi affettida patologie gravi o cronicheper periodi di vacanza e svago(adesso è in corso la primasessione estiva, con bambini frai 7 e i 12 anni: l’obiettivo èaccoglierne 750 nel corso del2010). La maglietta è statacreata appositamente per ilMondiale da Sweet Years eGazzetta dello Sport, e sarà invendita in edicola fino al 7 luglioa 12,99 euro più il prezzo del

quotidiano. Un’iniziativa checoinvolge come testimonialPaolo Maldini e Christian Vieri.Una parte del ricavato saràdevoluto in beneficenza a«Dynamo Camp».

«Inizio ottimo, solo errori nellafinalizzazione e nell’ultimopassaggio per un eccesso di fogache ha creato problemi neltrovare la porta. Poco utilizzati ilanci e il gioco in profondità perIaquinta che, forse, potevagiocare punta centrale da subito»

DAL NOSTRO INVIATOSEBASTIANO VERNAZZA

5RIPRODUZIONE RISERVATA

CITTÀDELCAPO (Sudafrica)dDuemi-la e dieci, fuga da Alcaraz. Daun’Italia che non batte il Para-guay e che prende gol da un ano-nimo difensore. Alcaraz ha gioca-

to l’ultima stagione in Belgio, nelBruges, ed è appena stato acqui-stato dal Wigan, club inglese nonesattamente di prima fila. Anto-lin Alcaraz, nato a San RoqueGonzalez de Santa Cruz nel lu-glio 1982, quando l’Italia si lau-reò campione del mondo per laterza volta e deve essere una spe-cie di nemesi, di legge del con-

trappasso. Meno male che DeRossi ci ha messo una pezza, sen-nò Alcaraz sarebbe diventato ilnuovo Pak Doo Ik.

ScartoNon è tutto, il bruciore al-lo stomaco ti piglia quando vaisu internet e scopri che Alcaraz èuno scarto del calcio italiano.Venne da noi nell’estate del

2002, su chiamata della Fiorenti-na, ma la società viola fallì e An-tolin venne dirottato al Palermo,in prova. Di lui si trova traccia sul-la Gazzetta del Ferragosto 2002.Conegliano Veneto, classicotriangolare estivo. Alcaraz fa unprovino nel Palermo di Glerean.Nella gara contro il Conegliano,su angolo, un difensore veneto

tenta di anticiparlo e butta la pal-la nella propria rete. Chi l’avreb-be mai detto che otto anni più tar-di, Antolin avrebbe segnato dipersona contro l’Italia al Mondia-le. Il Palermo non lo giudicò ido-neo e lo rispedì in patria. «Nondite che sono uno scarto - spiegaAlcaraz -, penso che sarei rima-sto in Italia se la Fiorentinanon fosse fallita. È vero, gio-cai un’amichevole con il Pa-lermo, ma all’epoca non eraforte come oggi. Ho un buonricordo dell’Italia. Questo golnon è una rivincita perché nonho alcun rancore verso il vostroPaese».

Altra scoperta Le sorprese nonsono finite. Anche l’altro difenso-re centrale del Paraguay, Pauloda Silva, ha un passato in Italia.Primo passaggio nel ’99, al Peru-gia: zero presenze in partite uffi-ciali. Poi, tra il 2000 e il 2001,una stagione nel Venezia, in B, euna breve apparizione al Cosen-za (2 partite). Diciamola tutta:l’Italia non è riuscita a battereuna squadra con una difesa im-perniata su due vecchi «tagli»del nostro calcio. Nel dopogarail c.t. Martino può dirsi soddi-sfatto: «Siamo stati ordinati, unrisultato buono che ci deve sti-molare, tenuto conto anche del-l’importanza dell’avversario».

Alcaraz, uno scarto del calcio italiano

Antolin Alcaraz, 27anni, esulta dopo ilgol. La scorsastagione ha giocatoin Belgio nelBruges LAPRESSE

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Page 11: Gazzetta| 15062010

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MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR12

Page 13: Gazzetta| 15062010

A FORTE DEI MARMI

Le signore del calcio«Pepe e De Rossii migliori in campo»

GIRONE

F ITALIA N. ZELANDA PARAGUAY SLOVACCHIA

I tifosi italiani portano vuvuzela (foto 1)entusiasmo (2) e accorgimenti anti-pioggia (3).

Fuori dallo stadio la polizia ferma la protestadegli steward senza paga (4) GETTY/LIVERANI/AP/ANSA

Le fidanzate diPazzini e Montolivoospiti della moglie diFrey: partita alla tv

Sciopero degli steward,la polizia blocca gli «umbrellas»Protestano pure gli autisti

MONDIALE NAZIONALE

«Forza Paraguay!» Era il gridodella comunità sudamericana inItalia? No, degli ascoltatori diRadio Padania. Ieri sera lapartita d’esordio degli azzurri alMondiale è stata raccontatasulle frequenze dell’emittentedella Lega Nord nel programma«Teste di calcio» con unadichiarata simpatia per i nostriavversari. «Non c'è nessunarticolo della Costituzione -spiega l'europarlamentareMatteo Salvini, direttore delpalinsesto di Radio Padania -che obbliga a tifare perqualcuno. Noi tifiamo per chigioca meglio». In teoria, quindi,anche l’Italia («soprattutto sesegna un milanista», precisaSalvini), ma gli ascoltatori nonsembravano dello stessoavviso. C’è chi ha suggerito dimandare in onda «’Il ballo delqua qua’ al posto dell’inno diMameli», chi ha dichiarato distare con «Lumezzane e Milan,non con la Nazionale» e chi nonha usato giri di parole: «Qui sitifa Padania, non Italia».

DISSIDENTILA CORNICE ENTUSIASMO SUGLI SPALTI, TENSIONE FUORI

Domenica a Durbangli agenti hannodisperso una folla di«maschere» chemanifestava per glistipendi non pagati

Vuvuzela sìOmbrelli noTutti zuppinello stadio

SuRadio Padaniasi tifa Paraguay

DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO VELLUZZI5RIPRODUZIONE RISERVATA

FORTE DEI MARMI (Lucca) d Il sa-lotto del Grand Hotel Imperia-le è elegante e discreto comela sua proprietaria. RobertaBonfanti è una donna forte.Suo marito, Seba Frey, scossodopo il terremoto con la Fio-rentina per le dichiarazioni aSkySport, se n’è andato a Niz-za coi bambini. Lei ha organiz-zato da sola alla perfezione;persino gli spaghetti tricolorea bordo piscina e il collega-mento con «CalciomercatoMondiale» di Sky Sport, riu-nendo l’elite dei calciatori, al-cuni personaggi di spettacoloe le amiche, le compagne diMontolivo e Pazzini, Cristina eSilvia.

Silenzio Italia-Paraguay si se-gue in silenzio. I calciatoriguardano attenti, la messa par-lata di Caressa, si prega di nondisturbare. Ci sono Sculli eAronica da una parte, Comot-to e Antonio Conte da un’al-tra, Macheda, Firmani e Rosinel loggione, gli ex Lorieri eCoppola ben appostati dietro.Poi Ghione, Brosio, Starace.

La promessa sposa di Pazzinisi mangia le unghie, CristinaDe Pin-Montolivo beve uncocktail di frutta e mangia ner-vosamente crocchette. Quan-do il suo Ricky si invola e sba-glia le scappa un «porca mise-ria». Anche a Comotto sfuggeun «non era in fuorigioco», ri-ferito a Iaquinta. Speriamoche la dirigenza viola non se laprenda pure con lui. L’ha dettoad alta voce, non ai giornalisti.Così come ha indicato in Pepe«il migliore». Al gol del Para-guay è silenzio totale. Si cercail colpevole. Sculli sbotta:«Non prendetevela con Crisci-to, non è lui». Al pareggio. in-vece, esplodono un olè di Co-motto e un grido di Lorieri. Siinvocano Quagliarella (Aroni-ca) e Di Natale (altri). Finisce1-1, Roberta è già dentro, abordo piscina, con gli spaghet-ti. Per i calciofili i migliori so-no «Pepe e De Rossi». Ma le fac-ce non sono speranzose.

DAL NOSTRO INVIATOSEBASTIANO VERNAZZA5RIPRODUZIONE RISERVATA

CITTA' DEL CAPO (Sudafrica) dPrimecrepe nell’organizzazione di Su-dafrica 2010 e le trombette nonc’entrano. Si allarga la protestadegli steward, gli addetti «pri-vati» alla sicurezza negli stadi.Domenica a Durban, dopo Ger-mania-Australia, poliziotti inassetto anti-sommossa hannodisperso una folla di «masche-re», che manifestava per il man-cato pagamento degli stipendida parte della Stallion SecurityConsortium Pty, società che ge-stisce la security. Sono stati spa-rati proiettili di gomma e lancia-

ti lacrimogeni. Ieri è arrivato ilbis: sciopero degli steward allostadio di Green Point di Cittàdel Capo, dove ha giocato l’Ita-lia. In fretta e furia decine diagenti della polizia sono staticonvocati e dirottati agli ingres-si per i controlli sul pubblico.

Ombrelli Sono successe cose un

po’ paradossali. C’è stato un im-provviso irrigidimento sugliombrelli: per regolamento è vie-tato introdurli dentro gli im-pianti, ma il giorno prima, aivarchi del centro stampa, glisteward, più umani, chiudeva-no gli occhi data la pioggia scro-sciante. Con la «police» nienteda fare, sequestrate ingenti

quantità di «umbrellas». Risul-tato: tutti fradici, per ragioni disicurezza. Poi c’è stato il simpa-tico caso di alcuni giornalisti,che senza volerlo, e per via delmomentaneo buco agli ingres-si, sono arrivati fino alle portedegli spogliatoi. Danny Jor-daan, grande capo del Mondia-le, interlocutore sudafricano

del presidente della Fifa Blat-ter, ha detto in un comunicato:«Noi rispettiamo i diritti dei la-voratori, ma troviamo inaccet-tabile che gli steward abbianocreato tanti problemi nel gior-no della partita».

Anche gli autistiProblemi pure aJohannesburg, per Olanda-Da-

nimarca. Sciopero degli autistidei pullman Rea Vaya, lasciatea terra centinaia di tifosi delledue nazionali. La compagniaha offerto biglietti della metro-politana agli appiedati e ha an-nunciato provvedimenti controgli scioperanti. Lotta dura sen-za paura, Sudafrica 2010 pro-mette bene.

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Da sinistra le compagne di Pazzini,Frey e Montolivo VESPIGNANI

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR13

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CALZEDONIA.COM

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR14

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gli anni diHamsik quando

ha giocato lasua primapartita da

capitano dellaSlovacchia, il 14

ottobre 2009

MAREK HAMSIK

Città pericolose?Mi scorta Pupo

Marek Hamsik è natoin Slovacchia il 27 luglio1987. Ha debuttato con loSlovan Bratislava quandonon aveva 17 anni.Nell’estate 2004 è passatoal Brescia che lo ha poiceduto al Napoli, nel 2007,per 5,5 milioni di euro.

CENTROCAMPISTA

DAL NOSTRO INVIATOPAOLO CONDO’

5RIPRODUZIONE RISERVATA

RUSTENBURG Marek Hamsik haatteso col fiato sospeso che an-che l’ultimo allenamento filas-se liscio, e che la notizia delladisponibilità di Martin Skrtel, ildifensore del Liverpool che conlui e il centravanti del BochumStanislav Sestak compone laspina dorsale della Slovacchia,venisse confermata. Quando èstato chiaro che la distorsionealla caviglia rimediata da Skr-tel nell’ultima amichevole eraassorbita, Hamsik ha sorriso,verrebbe da dire ringalluzzitose ci passate il richiamo alla suacelebre cresta. «Stiamo bene esiamo in forma - racconta -. So-no sulle spine perché non vedol’ora di sentire il fischio d’ini-zio, questa è la partita della vitaper tutti noi». Quel «noi» riguar-da la Slovacchia, che delle 32iscritte al torneo è l’unica debut-tante assoluta, segmento super-stite della nobile Cecoslovac-chia arrivata due volte alla fina-le mondiale (1934 e 1962); l’al-tra metà della mela, la Repub-blica Ceca, è stata eliminataproprio dagli slovacchi. «Ho te-lefonato a Gargano, lui controla Francia non ha giocato e dun-que sarò io il primo della fami-glia a debuttare al Mondiale»:più che come Napoli, «fami-glia» va inteso in senso lettera-le, visto che la compagna di Gar-gano è la sorella di Hamsik. «Ab-biamo studiato la Nuova Zelan-da, è una squadra fisicamenteforte, specie in difesa, ma allanostra portata: dobbiamo vin-cere. La prima partita è la piùimportante, se riuscissimo aprendere i tre punti saremmo vi-cini alla qualificazione».

Il figlioVladimir Weiss, il c.t. slo-vacco, prima dell’ultimo allena-mento ha portato la squadra al-lo zoo di Pretoria per farla di-strarre, il che è un indizio dellaconcentrazione quasi esagera-ta dei suoi. Fra loro c’è un altroVladimir Weiss, suo figlio, cheoggi diventerà il quinto giocato-re nella storia dei Mondiali a es-sere guidato in panchina dal pa-dre (Paolo Maldini è ovviamen-te uno dei quattro già passatiper l’esperienza). Per quanto ri-guarda la formazione, il postodel cannoniere storico della Slo-vacchia, Robert Vittek, è insi-diato da Miroslav Stoch, uno

dei ragazzini di talento setaccia-ti in giro per il mondo da FrankArnesen per conto del Chelseae appena venduto al Fener-bahce.

Kiwi Nella Nuova Zelanda, cheil 20 giugno sarà la seconda av-versaria degli azzurri, verrà te-nuto a riposo l’acciaccato cen-trocampista Brown; al suo po-sto un difensore in più, il vec-chio Vicelich, probabilmenteproprio per marcare Hamsik.Gli All Whites sono guardaticon molta simpatia dai sudafri-cani in quanto cugini poveri de-gli All Blacks, i rugbisti tradizio-

nali rivali dei locali Springbo-ks; in realtà la squadra di Her-bert potrebbe essere meno scar-sa del previsto (nel ranking Fifaè al numero 78, trentesima del-le 32 iscritte, migliore soltantodi Sudafrica e Corea del Nord),perché un anno fa segnò tre golall’Italia - fu un faticosissimo4-3 per noi - e in un’amichevolepremondiale ha battuto la Ser-bia. L’uomo da seguire è ShaneSmeltz, attaccante molto abiledi testa, mentre il collega di li-nea Chris Killen ha rimandatola luna di miele per non perder-si il Mondiale. La moglie assicu-ra che non tiferà Slovacchia.

Dilaga la polemica sullo Jabulani: nell'anticodialetto vudù significa «pallone cha va solodove cazzo vuole lui». Il limite è statoraggiunto domenica a Durban quando unpallone calciato da Cacau inGermania-Australia è andato ad insaccarsinella rete dello stadio Rigamonti duranteBrescia-Torino. Gli allenatori iniziano aprendere le precauzioni anti-Jabulani. Il c.t.del Brasile Dunga ha deciso di mandare casaJulio Cesar e di sostituirlo con Didaaffidandosi ad una legge della fisica: in basealla seconda legge di Walker l'effettosbagliato dello Jabulani sarebbe compensatodal fatto che Dida fa le papere di suo, quindiin teoria dovrebbe pararle tutte. Ma va dettoanche che la legge di Walker se l'è inventataFabio Caressa dopo un festino a base diJohnny Walker.

Ieri purtroppo non sono riuscito a vedere lapartita dell'Italia. Stavo seguendo il tg diMinzolini e c'era questa notizia: Berlusconi siera stancato di tutte le inutili procedure perle gare di appalti per la costruzione del pontesullo Stretto e l'aveva costruito lui in unanotte coi Lego. Poi un altro bel servizio suBerlusconi che aveva liberato l'ostaggiosvizzero lanciando contro la Libia i Lego chegli erano avanzati, costringendo cosìGheddafi a promettere che non si sarebbepiù vestito così, mentre andava però un altroservizio nel quale Minzolini ricordava ched'estate è meglio mangiare leggero che fareil bagno solo 4 ore dopo aver mangiatopiuttosto che gettarsi nell'acqua gelida subitodopo aver mangiato 4 porzioni di gulaschcon le cipolle e mezza damigiana di Chianti.

Un fulmine ha centrato il mio palazzofacendo saltare tutti i televisori e così nonsono riuscito a vedere la partita.Va detto che Johannesburg è moltopericolosa, così mi sono portato dietro treguardie del corpo: Pupo, Emanuele Filibertoe il tenore Luca Canonici. Se unmalintenzionato si avvicina a me, facciocantare ai tre «Italia amore mio»: a quelpunto i delinquenti se la filano subito, alcunidi loro ti denunciano per eccesso di legittimadifesa. L'unico rischio che corro ora è diincontrare Charlize Theron, che già da annifaceva stalking. Quando ha saputo che sonoin Sudafrica, ovunque vada me la trovodavanti che cerca di saltarmi addossogridando «Italians do it better».

gli anni diHamsik quando

ha debuttatocon la nazionale

slovacca, il 7febbraio 2007

contro laPolonia

le reti segnatenella A italiana

da Hamsik,tutte nelle

ultime 3 stagionicol Napoli. 8 i

gol realizzaticon la nazionale

di GENE GNOCCHI

22 ANNI

GIRONE

F ITALIA N. ZELANDA PARAGUAY SLOVACCHIA

NUOVA ZELANDA

I NUMERI

0

MONDIALE RIVALI AZZURRIGnocnotes

Il c.t. Herbert«Ho lamagliadi Socrates»

w

Se cantano lui ed Emanuele Filibertoi delinquenti si allontanano subito

Scopertodal Bresciaa 17 anni

Hamsik alza la cresta«Lapartitadella vita»Il talento del Napoli è emozionato per l’esordio della Slovacchia«Se battiamo la Nuova Zelanda possiamo passare il turno»

RUSTENBURG «Ho ancora lamaglia che Socrates mi diedea fine partita. Spero cheanche lui abbia ancora lamia...»: lo ha detto ieri inconferenza stampa il c.t. dellaNuova Zelanda, Ricki Herbert,che giocava da difensorecentrale in quella squadra che- nell’edizione del 1982 inSpagna - incontrò i brasiliani. IlBrasile battè quella partita per4-0 la Nuova Zelanda con duegol di Zico, uno di Falcao e unodi Serginho.Il capitano deineozelandesi, Ryan Nelsen,che aveva all'epoca 5 anni,non ha risparmiato unabattuta al suo c.t.: «Io l'unicacosa che ricordo era il suotaglio di capelli - ha dettoindicando la testa di Herbertche oggi ha capelli radi e corti- erano lunghi così. Ed era untaglio orribile».

L’inconfondibile chioma di Marek Hamsik, 22 anni, gioiello del Napoli e capitano della Slovacchia AFP

le partite della Slovacchia

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30

LA SCHEDA

O

La Slovacchia è l’unica squadra, frale 32 qualificatesi, a non aver maigiocato nella fase finale del Mondiale.E’ una debuttante assoluta.

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR15

Page 16: Gazzetta| 15062010

OLANDA 6STEKELENBURG 6 Quando serve(raramente) c’è.

VAN DER WIEL 6,5 Nel primotempo è l’unico che salta l’uomo.

HEITINGA 6 Bravo nell’anticipo.

MATHIJSEN 6 La protezione diVan Bommel e De Jong lo aiuta.

VAN BRONCKHORST 5,5 Lasciaqualche buco sulla fascia.

VAN BOMMEL 6 Duro, maintelligente.

DE JONG 6 Uomo chiave. Quandonon c’è si vede. (De Zeew s.v.)

KUYT 6 Non particolarmentelucido, ma si ammazza di lavoro.

SNEIJDER 6,5 Scocciato dallalentezza dei suoi e dalla marcaturaasfissiante, incide quando serve.

VAN PERSIE 5,5 Assente nelprimo tempo, meglio nel secondo.

AFELLAY 6 Pochi minuti per farsinotare: li sfrutta.

VAN DER VAART 5 Dire che non èispirato è fargli un complimento.

h 6,5 IL MIGLIOREELIA

Cambia il gioco con la sua irruenzagiovanile.

All. VAN MARWIJK 6 Ottiene unsuccesso nella gara più delicata.

DANIMARCA 5SORENSEN 6 Una parata e pocopiù, poi lo batte un compagno.

JACOBSEN 5 Van der Vaart non èin giornata, ma non basta.

AGGER 5 Suo l’ultimo tocco chebeffa Sorensen.

KJAER 5 Troppo duro.

S. POULSEN 4,5 L’autorete non èsua solo per un dettaglio.

h 6 IL MIGLIOREJORGENSEN

Non si arrende mai.

C. POULSEN 5 La quantità di botte

a Sneijder non è giustificataneppure dalla rivalità Juve-Inter.

KAHLENBERG 5 Inconcludente.(Eriksen s.v.)

ENEVOLDSEN 5,5 Tocca tantipalloni, ma subisce Van der Wielinvece di attaccarlo.

GRONKJAER 5 Gioca poco più dimezzora e non crea nulla.

ROMMEDAHL 6 Uno deipochissimi a salvarsi dalla noia.

BENDTNER 5 Non in forma, e il c.t.lo condanna alla solitudine.

BECKMANN 5,5 Lievemente piùvivace di Bendtner.

All. OLSEN 5 Va bene pensare allo0-0, ma al pubblico no?

L’effettoVan Gaalsu Germaniae Olanda

LE PAGELLE

S

di ALESSANDRO DE CALÒ

ELIA CAMBIA IL RITMO, KJAER TROPPO DURO

OLANDA

DAL NOSTRO INVIATOALESSANDRA BOCCI5RIPRODUZIONE RISERVATA

JOHANNESBURG (Sudafrica)dSe vo-levano dimostrare che la musi-ca è cambiata, lo hanno fattocon un gran fracasso. L’Olan-da dei belli e dannati si è tra-sformata in una squadretta ca-pace di giocare poco e vincere2-0 approfittando di un auto-gol danese. Ecco la ricostruzio-ne del memorabile 1-0: crossdi Van Persie, tentativo di col-po di testa di Agger, colpo ditesta di Simon Poulsen, colpodi schiena di Agger, interno pa-lo, Jabulani in rete. Stavolta ilfamigerato pallone magiconon c’entra nulla e sul viso deldifensore goleador si allunga

un sorriso mesto. La fortifica-zione danese è crollata per col-pa del fuoco amico. Del calciovitaminico degli arancioni, ne-anche l’ombra.

Giustificazioni «I ragazzi eranonervosi. Il terreno era durissi-mo». Questa l’analisi del c.t.Van Marwijk alla fine. Kuyt sela prende con l’altitudine («Acorrere e rientrare si fa una fa-tica pazzesca, questo rallentail gioco»), Heitinga, bontàsua, assolve le vuvuzela: «Nonci hanno creato alcun proble-ma». A lui forse no, ma ai pove-racci che si sono sorbiti l’inuti-le e impreciso titic titoc delledue squadre per quasi tutti i90 minuti le trombette africa-ne hanno dato fastidio ecco-me. «Le partite d’esordio sono

sempre complicate», aggiun-ge il c.t. oranje. Ecco.

La partita Olsen lo aveva dettoalla vigilia: «Se finisce 0-0 so-no contento». E la chiave è tut-ta qui: nel non gioco. Il temposcorre con la Danimarca deci-sa a difendersi e ripartire ognitanto, con Bendtner da solo inavanti come Amleto sulle mu-ra di Elsinore. Nel frattempoSneijder si incarta, braccatodallo juventino Christian Poul-sen o da Jorgensen, Van derVaart fa sentire la nostalgia diRobben e Van Persie si chiedeche cosa debba farci lui, un cre-ativo di sinistra intesa come fa-scia, da solo in area, dove infat-ti si guarda bene dal metterepiede. Il castello crolla quan-do la schiena di Agger porta

avanti gli oranje, e da quel mo-mento in poi la Danimarcanon esiste. Soprattutto perchéentra Eljero Elia e la faccia diCruijff, educatamente orripila-to in tribuna, può distendersiin un’espressione soddisfatta.

Il momentoElia cambia la parti-ta: comincia a scavallare suuna fascia che Van der Vaartnon gradiva calpestare, quasinon volesse rovinare il lavorodei giardinieri africani. Elia in-vece la pesticcia senza pietà eal 40’, liberato da un redivivoSneijder, colpisce un palo, maa questo punto sopravviene ilpratico Kuyt a mettere al sicu-ro il risultato. Finisce con We-sley stizzito con i cronisti olan-desi, sempre troppo severi conlui. Onestamente, dopo i no-vanta minuti di ieri ci sarebbeben altro (e ben altri) da criti-care.

S uccede sempre così, la Ger-mania ai Mondiali è

come la malconcia Volkswagennell’antico film di WoodyAllen: si accende al primocolpo, anche se è sepolta dapolvere e ragnatele.L’affidabilità dei tedeschi è unpunto di partenza, ma stavoltac’è di più. Il loro solito calcio,fisico, ponderato e verticale haaperto le porte alla bellezza. Siè lasciato contaminare almenosu tre piani: generazionale,tattico, etnico. E’ come se cifosse stato un travaso di idee edi obiettivi fra la Germania el’Olanda vista contro i danesi,un giro della chiglia attorno aimodelli storici, figli deiBeckenbauer e Cruijff. Laconcretezza di qua, il calciototale di là: non è più così.Dopo quel rinvio alla viva ilparroco, col pallone spedito intribuna dagli olandesi negliultimi minuti della sfida vintasulla Danimarca, si capisce chenon è più così.

Il Mondiale sarà lungo,prevede svincoli tortuosi, c’ètempo per dire cose definitive.Ma qualche indizio rimane.Come se ci fosse un effetto Van

Gaal, tecnico olandese delBayern, a tenere Orange eMannschaft sotto uno stessoombrello, che omologa tutto.Certo è che l’altra sera, controi giganti australiani, i tedeschihanno dimostrato di saperecome si fa ad attaccare. Löwha impostato la squadra sulleali, anziché sulla difesa.Badstuber e Podolski asinistra, Lahm e Müller adestra. Sono proprio loro chehanno acceso la rumba. Tre suquattro escono dal laboratoriodi Van Gaal, compreso ilmagnifico Thomas Müller. Aitedeschi mancavano giocatoriveloci e creativi: Ozil, Marin,Cacau — nuovi Littbarski,Moeller e Hassler — sono laricchezza pescatadall’immigrazione.

L’Olanda è più avanti o piùindietro. I giocatori di coloresono quasi spariti dallanazionale arancione (ultimaeccezione Elia, uno moltointeressante). In compenso,l’Olanda si è esibita in unapartenza cinica e soft.Attenta a non sprecare energie,aspettandoi fuochi d’artificio di Robben.Una squadra piùfunzionale che spettacolare.Proprio come succedeva aitedeschi. Una volta.

IL PROTAGONISTA

GIUDIZIO 77

PRIMO TEMPO 0-0

MARCATORI autorete di Agger (D) al1’, Kuyt (O) al 40’ s.t.

OLANDA (4-2-3-1)Stekelenburg; Van der Wiel, Heitinga,Mathijsen, Van Bronckhorst; VanBommel, De Jong (dal 43’ s.t. De Ze-ew); Kuyt, Sneijder, Van der Vaart(dal 22’ s.t. Elia); Van Persie (dal 31’s.t. Afellay). PANCHINA Boschker,Vorm, Robben, Boulahrouz, Ooijer,Braafheid, Schaars, Babel, Hunte-laar. ALLENATORE Van Marwijk.

DANIMARCA (4-4-1-1)Sorensen; Jacobsen, Kjaer, Agger, S.Poulsen; Jorgensen, C. Poulsen, Kah-lenberg (dal 27’ s.t. Eriksen), Enevold-sen (dall’11’ s.t. Gronkjaer); Romme-dahl; Bendtner (dal 16’ s.t. Beck-mann). PANCHINA Andersen, Chri-stiansen, Kvist, Jensen, Tomasson,Kroldrup, J. Poulsen, Larsen, Mtiliga.ALLENATORE Olsen.

ARBITRO Lannoy (Fra).GUARDALINEE Dansault-Ugo (Fra).

ESPULSI nessuno.

AMMONITIDe Jong (O), Van Persie (O)e Kjaer (D) per gioco scorretto.

NOTE spettatori 83.465. Tiri in porta 7-3. Tirifuori 11-7. In fuorigioco 4-2. Angoli 6-2. Re-cuperi: p.t. 0’, s.t. 3’.

LANNOY 6,5 Per via delle vuvuzela, grazia Van Persie dal secondo giallo per aver tirato in porta a gioco fermo. Dansault 6 - Ugo 6

GIRONE

E OLANDA GIAPPONE DANIMARCA CAMERUN

di al.bo.

Sneijder leaderTre assiste innesca il 2-0

DANIMARCA

MONDIALE LE PARTITEDecalogo

Il c.t. Van Marwijkdifende i suoi: «Eranonervosi, e il terrenodurissimo». Kuyt:«Lenti per colpadell’altitudine»

0 Pasticcio DanimarcaL’Olanda ringraziaGli Oranje non brillano, serve un’incredibile autorete di Aggerper sbloccare la partita. Poi nel finale raddoppia il solito Kuyt

Non una partita brillante, quelladi Wesley Sneijder, ma anchein un pomeriggio di noia e digenerale pochezza è lui a fargirare l’Olanda. Cominciaregalando a Kuyt una palla cheil giocatore del Liverpooldeposita fra la braccia diSorensen (10’ p.t.), proseguecercando di scuotere sestesso e i compagni daltorpore. Alla mezzora è ancoral’interista a imbeccare VanPersie (deviazione in angolodel portiere danese), e a pochiminuti dalla fine è Wesley a farfiltrare un pallone sul quale siavventa Elia: sarà poi il solitoKuyt a segnare, mettendo alsicuro il successo dell’Olanda.Sneijder finisce con un po’ dimal di schiena, il premio dimiglior giocatore della partita ela consapevolezza di esseresempre il leader.

al.bo.

Thomas Müller, 20 anni OMEGA

2

La sequenza dell’autorete danese: Simon Poulsen colpisce male e trova la schiena di Agger, che beffa Sorensen AP

TERNA ARBITRALE:

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR16

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GIAPPONE 6,5KAWASHIMA 6 Le uscite altesono un problema, ma hacoraggio. Tra i pali fa il suodovere.

KOMANO 6,5 Tiene la posizionecon intelligenza e non commetteerrori.

NAKAZAWA 7 È il più alto (1,87)della squadra e si fa sentiresoprattutto nelle mischie in area dirigore.

TANAKA 7 Il brasiliano delGiappone gioca con mestiere econcentrazione. Sbaglia solo unavolta.

NAGATOMO 6,5 Dalle sue parti diaggira Eto’o e si lascia prenderedal panico.

HASEBE 7 Altro giapponese con ilmarchio dell’Europa:gioca nel Wolsburg e si vede.(Inamoto s.v.)

ABE 6,5 Partita di quantità esacrificio. Abile nei raddoppi.Aiuta tutti.

ENDO 6 Dalle sue parti, flottaMakoun che non la becca mai: seva così avrà anche lui qualchemerito.

MATSUI 6,5 Gran primo tempo,poi cala. Gioca nel Grenoble esecondo i francesi può dare anchedi più.

OKAZAKI 6 Entra nel momentopiù complicato della partita eriesce ad adattarsi al clima disofferenza.

OKUBO 6 Ha il vizio di cercaretroppo spesso il colpo sopraffino,però conosce il calcio e si vede dacome gioca.(Yabo s.v.)

h 7,5 IL MIGLIOREHONDA

Un giorno da centravanti, per luiche di solito recita a centrocampo.Un gol storico, poi lotta su tutti ipalloni.

All. OKADA 7 Dopo le criticheferoci degli ultimi tempi, si leva unabella soddisfazione. Ha azzeccatotutto.

CAMERUN 4,5SOULEYMANE 5 Ha le mani fragili:la presa non è il suo forte. Maanche nelle uscite è limitato:possibile che Kameni sia così giù dicorda?

MBIA 5 La traversa nel finale nonriscatta gli errori e la partitaccia.Una delusione.

NKOULOU 5 Anche dal centrale delMonaco ci si aspettava di più. Unicagiustificazione: le gambe molli di unventenne all’esordio in un Mondiale.

BASSONG 5 Dal Tottenham alCamerun un altro giocatore. Inpeggio.

h 6 IL MIGLIOREASSOU-EKOTTO

Salva la faccia per mancanza diavversari: nulla di trascendentale,ma è il meno peggio spingendosulla fascia.

MAKOUN 5,5 Nel Lione va asprazzi, con il Giappone è statoun’ombra.(Geremi s.v.)

MATIP 5,5 Anche per lui vale ildiscorso di Nkolou: ha 18 anni e aquell’età il Mondiale taglia legambe.

EMANA 5,5 Parte con dueaccelerazioni, poi si placa. Nonriesce a trovare la posizione nelcaos di Le Guen.

ENOH 5,5 Partita da medianosenza fantasia. Corsa, qualchecalcione e il buio.

ETO’O 5 Gioca da Eto’o soltantouna volta. Il resto è il gemelloscarso che non inventa nulla.

WEBO 5 Un tiro, il «sumo» con idifensori giapponesi, ma senzagloria.

CHOUPO MOTING 5 Il ragazzo delNorimberga è fuori partita. Untiraccio con il pallone in curva dicetutto.(Idrissou s.v.)

All. LE GUEN 4 Il tecnico francesesbaglia tutto: formazione, gestionedella partita e dichiarazionidopo-gara.

2di ALEX FROSIOLAMOVIOLA DELMONDIALELE PAGELLE

S

OKADA LE AZZECCA TUTTE, LE GUEN NEANCHE UNA

Il Giappone guidato dall’attaccante del Cska Mosca stendeun Camerun irriconoscibile, fermato dalla traversa nel finale

IL PROTAGONISTAGIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 1-0

MARCATORE Honda al 39’ p.t.

GIAPPONE (4-3-2-1) Kawashima; Ko-mano, Nakazawa, Tanaka, Nagatomo;Hasebe (dal 43’ s.t. Inamoto), Abe, En-do; Matsui (dal 24’ s.t. Okazaki), Okubo(dal 36’ s.t. Yano); Honda. PANCHINANarazaki, Uchida, S.Nakamura, Tama-da, Iwamasa,K.Nakamura,Konno,Mo-rimoto, Kawaguchi. ALL. Okada.

CAMERUN (4-3-3) Souleymane;Mbia, Nkolou, Bassong, Assou-Ekotto;Makoun (dal 30’ s.t. Geremi),Matip (dal18’ s.t. Emana), Enoh; Eto’o, Webo,Choupo Moting (dal 30’ s.t. Idrissou).PANCHINA Kameni, R. Song, A. Song,Nguemo, Bong, Chedjou, Mandjeck,Ndy, Aboubakar. ALL. Le Guen.

ARBITRO Benquerenca (Por).GUARDALINEEMiranda-Cardinal (Por).

AMMONITIAbe (G) per comportamentonon regolamentare, Nkolou (C) per gio-co scorretto.

NOTE spettatori 30.620. Tiri in porta 4-3 (1traversa). Tiri fuori 0-4. In fuorigioco 4-2. An-goli 0-4. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’.

GIAPPONE

BENQUERENCA 6,5 Ama la gestualità teatrale secondo la buona abitudine latina, ma non combina guai. Cardinal 6,5 - Ruiz 6,5

GIRONE

E OLANDA GIAPPONE DANIMARCA CAMERUN

di bold

Il flop di Eto’o:solo un tiroe uno slalom

CAMERUN

MONDIALE LE PARTITE

DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO BOLDRINI5RIPRODUZIONE RISERVATA

BLOEMFONTEIN (Sudafrica) dTra-dotto dal giapponese: segnare èstato come bere un caffè. MaKeisuke Honda ha fatto di più:da solo il talento del Cska Mo-sca si è bevuto tutto il Camerun,Eto’o compreso. Irriconoscibile,il capitano dei Leoni Indomabi-li, al punto che ti assale un dub-bio: e se avesse ragione RogerMilla quando racconta che Sa-muel in nazionale non è mai de-cisivo? Ma tutto il Camerun hadeluso, anche se bisogna direcon molta onestà che i tempi diMilla e Oman-Biyik sono lonta-ni. Si era già capito in Coppad’Africa: un’accozzaglia di gio-catori che solo a tratti compon-gono una squadra. In questi ca-si, serve la mano dell’allenato-re, ma il francese Le Guen hapreso subito le distanzedalla truppa: «Sonodeluso per il risulta-to e per come abbia-mo giocato.I miei non hanno sa-puto fare quello chegli riesce in allena-mento». MonsieurLe Guen, solo colpadei suoi ragazzi?

La chiave Partita modesta, mail Giappone, nei suoi limiti, èstato più decoroso. Le scoppolenelle amichevoli premondialisono servite: un bagno di umil-tà e una buona dose di rabbiaper reagire alle inevitabili criti-che. Okada ha modellato ilGiappone con un 4-3-2-1 che

ha aiutato la difesa nellecoperture e ha dato unaparziale assistenza in at-

tacco a Honda. Il ragazzodel Cska Mosca è stato digran lunga il migliore del-

la sua squadra. Come si di-ce in gergo: un giocatore ve-

ro. Stile europeo, soprattuttonel modo di proteggere il pallo-

ne: ha quasi vinto tutte le sfidea sportellate con i difensori ca-merunesi, più forti dal punto divista fisico, ma scarsi sul pianotecnico. Il gol è arrivato dopo39 minuti di noia. Cross di Mat-sui, Nkolou e Mbia hanno salta-to a vuoto e Honda, di sinistro,ha infilato da due metri Souley-mane.

Il caffèCome bere un caffè, diceHonda, che due giorni fa hacompiuto 24 anni, «e questo èstato il regalo migliore, ma seabbiamo vinto è merito dei no-stri difensori: hanno studiatobene gli attaccanti camerunesie non hanno concesso nulla». Il

Camerun ha alzato la voce solocon Choupo Moting a inizio ri-presa, sull’unico acuto di Eto’o,e colpito una traversa con Mbianel finale. Il Giappone, trovatoil gol, ha saputo soffrire. Hase-be e Matsui a centrocampo,Nakazawa e Tanaka in difesahanno fatto legna. Honda ha gi-ganteggiato. Lui, nipote di uncanoista che gareggiò nell’Olim-piade di Tokio 1964, fratello diun ex calciatore, cugino di unlottatore che ha partecipato atre Olimpiadi, ha regalato alsuo Paese la prima vittoria in unMondiale lontano dalla madre-patria. Un caffè molto forte: hasvegliato tutto il Giappone.

OLANDA-DANIMARCA 2-0Arbitro europeo per una sfida traeuropee. Il francese Lannoy lasciamolto correre, soprattutto nelprimo tempo quando prima diammonire preferisce richiamare:capita a Simon Poulsen e a VanPersie. Sfortunato Simon Poulsensull’autorete dell’1-0: colpiscemale di testa e il pallone cambialeggermente traiettoriaimpattando sulla schiena di Agger.Rischia Van Persie al 16’ s.t.: giàammonito (4’, fallo su Kjaer),continua l’azione dopo chel’arbitro ha fischiato il fuorigioco,si giustifica dicendo di non aversentito per colpa delle vuvuzelas.L’arbitro gli crede e lo grazia. Al 17’giallo per Kjaer: non per il fallo suSneijder ma perché, spiegaLannoy, è il suo terzo interventoirregolare di fila. Graziato inveceVan der Wiel che entra in ritardocon i tacchetti sulla caviglia diPoulsen. Regolare la posizione diElia sul filtrante di Sneijder al 41’:palo e poi Kuyt gol. Al 43’ Afellay

supera il portiere, Simon Poulsensalva sulla linea: non è gol.

GIAPPONE-CAMERUN 1-0Partita facile per il portogheseBenquerenca. Nel primo tempograziato due volte Endo: gomitoalto su Mbia al 2’, tacchetti sullacoscia sempre di Mbia al 29’,niente cartellino in entrambi i casi.Ok il gol del Giappone: sul cross diMatsui, Honda spunta all’altezzadel secondo palo alle spalle deidifensori camerunesi, in posizioneregolare. A inizio ripresa Mbiastende Okubo appena fuori dellato corto dell’area: Benquerencaè lì e vede benissimo, solopunizione. Giuste le ammonizioniper Nkolou (26’ s.t., superato daOkazaki lo tocca sul piede destro)e Abe (46’ s.t., che calcia via ilpallone a gioco fermo). Al 48’occasione per il Camerun: granparata di Kawashima su Webo mal’arbitro aveva già fermato l’azioneper il gioco pericoloso di Eto’o,che cerca il tacco in acrobazia.

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Dove sono i Leoni?Li ha travolti Honda

Uno slalom, un tiro: la partitadi Samuel Eto’o si è fermataqui. Un flop. Le Guen lo hautilizzato alla Mourinho, daattaccante esterno, ma ilproblema, come hanno fattonotare i giornalisti camerunesial c.t. francese, è che tra iLeoni Indomabili manca unMilito che finalizzi. Samuelcontrattacca: «Il Giappone hasfruttato l’unica occasione.Noi siamo stati sfortunati, mapossiamo dare di più». Pervincere il Mondiale comesogna, servirà molto di più: daparte del Camerun e,soprattutto, da parte sua.

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Van Persie rischia il rosso:è salvato dalle vuvuzela

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Keisuke Honda, 23 anni, con il sinistro anticipa Mbia e batte il portiere del Camerun Souleymane. Sotto, la festa dei giocatori del Giappone GETTY

TERNA ARBITRALE:

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QUI PORTOGALLO

MauroDoimi,45 anni,fisioterapistadella Sampdoria«prestato» allaCosta d’Avorio.Ha lavoratoanche con ilChelsea e conl’Argentina alMondiale 2002

Deco: «Speroche Didiergiochi»Ecco le nuove

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Milano.

Intanto il c.t. Queirozè alle prese con i casiNani e Simao

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Il fisioterapista della Costa d’Avorio e della Samp sicuro:«Didier non haperso la condizione, ora tocca aEriksson»

RONALDOPOSA PERARMANI

MONDIALE OGGI IN CAMPO

DAL NOSTRO INVIATOSEBASTIANO VERNAZZA

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CITTÀ DEL CAPO (Sudafrica) dDrog-ba sì, Drogba no. Il grande infor-tunato della Costa d’Avorio cela farà a debuttare contro il Por-togallo, oggi a Port Elizabeth?Ricapitolando: il centravantidel Chelsea si fa male il 4 giu-gno, in amichevole col Giappo-ne. Scontro con lo «sciagurato»Tanaka e frattura dell’avam-braccio destro. Intervento d’al-ta ortopedia in Svizzera, a Ber-na, ospedale Lindenhof. A segui-re partenza per il Sudafrica e al-lenamenti con i compagni, co-me se nulla fosse successo (oquasi). Oggi, 10 giorni dopo ilcrack, come sta Drogba?

Lo specialista Per capircidi più, si telefona a Mauro

Doimi. Ai più nome e cognomediranno poco, però Doimi, 45anni, è professionista noto e sti-mato nell’ambiente. Fa il fisiote-rapista, lavora alla Sampdoria,dove è ritornato dopo anni in gi-ro per l’Italia e l’Europa. Liguredi Recco, il paese della focacciacol formaggio, in provincia diGenova, Doimi è stato volutodal c.t. Eriksson nello staff mon-diale della Costa d’Avorio: «La-vorai con lui alla Samp negli an-ni ’90 e lo seguii alla Lazio. Nel2004 passai al Chelsea, dove co-nobbi Drogba. Così qualche me-se fa ho ricevuto una telefonatada Eriksson: "Vuoi venire conme e Didier in Sudafrica?". Gliho risposto sì ed eccomi qua, in

ritiro. Parlo inglese, col fran-cese mi arrangio. Difetti dicomunicazione non ce nesono».

Contatti fisici noVeniamo

al punto: come sta Drogba? «Fi-sicamente benissimo. Non hamai perso la condizione perchéè rimasto fermo pochi giorni eha continuato a svolgere la par-te atletica come se nulla fossesuccesso. Ha partecipato alle se-dute tecnico-tattiche, dove siprovano situazioni di gioco eschemi». Però? «Ha evitato icontatti fisici, logico. Nientescontri o contrasti». Giocherà?«Non lo so, non posso stabilirloio. Deciderà mister Eriksson,d’intesa con Didier». Eriksson,il giorno dopo l’infortunio, nonera convinto: «Mai visto un gio-catore andare in campo con unafrattura». Allenamenti successi-vi gli hanno fatto in parte cam-biare opinione. Traduzione: sal-vo sorprese dell’ultima ora, Dro-gba andrà in panchina con scar-pe da calcio e protezione specia-le al braccio fratturato. Sarà trai disponibili, pronto a entrarenel caso in cui ci fosse bisogno.Una specie di spauracchio perCristiano Ronaldo e soci. Baste-rà farlo riscaldare per crearepreoccupazione tra i portoghe-si.

Vincere senza Didier Che la si-tuazione sia questa lo si dedu-ce dalle parole del difensoreivoriano Kolo Touré: «Lì perlì è stato difficile digerirel’infortunio di Drogba,perché lui è il nostro mi-glior giocatore e capita-no, però la Costa d’Avorioè formata da 23 uomini. Contail gruppo, possiamo vincere sen-za Didier».

K.O. IL 4 GIUGNODidier Drogba è nato a Abidjan,

l’11 marzo 1978. Nella foto asinistra AFP, ieri dopo

l’allenamento fa il pollice in alto achi gli chiede come sta, come perrassicurare tutti sulle condizionidel suo braccio. Nella foto in alto

ANSA, il fallo di Marcus TulioTanaka durante l’amichevole col

Giappone del 4 giugno

DAL NOSTRO INVIATONICOLA CECERE

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PORT ELIZABETH (Sudafrica) dNanitorna a casa e dichiara: «Pecca-to, altri quattro giorni e sareistato in grado di giocare». È l’ul-tima polemica che si abbattesul c.t. portoghese Carlos Quei-roz, che viene offerto in pastoai cronisti per undici minuti. Iltempo di dire che «con tutto ilrispetto per Nani, ora sono con-centrato sul Mondiale. Se guari-sce a tempo di record dalla frat-tura alla spalla sarò felice perlui, se intanto battiamo la Co-sta d’Avorio sarò ancora più feli-ce: il nostro girone è il più diffi-cile, 2 posti per 3 squadre signi-fica che ogni gara è uno spareg-gio».

Polemiche C’è anche il caso Si-mao ad angustiare l’allenatore:«Con 80 presenze in nazionalesarebbe triste per me partire inpanchina», dice il vecchio capi-tano, ormai soppiantato sullafascia destra e sulla fascia e ba-sta dal nuovo capitano Ronal-do. Per far giocare Simao do-vrebbe rimanere fuori Danny,apparso bello pimpante. E quin-di avanti col 4-2-3-1 di ispira-zione mouriniana. Belle paroleverso Drogba da parte del suocompagno nel Chelsea, Deco.«Sarei davvero felice se lo ve-dessi in campo già contro dinoi, sta tentando un recuperostraordinario, so quanto ci tie-

ne alla sua nazionale, speciein un torneo che si disputa

in Africa. Da amico gli au-guro di riuscire a farce-la, col braccio rotto nonè uno scherzo. La spalladi Nani sta guarendo?A noi hanno detto che sitrattava di una fratturaalla clavicola, non soonestamente quanto civoglia. Ora siamo con-centrati su questo pri-mo ostacolo, siamo inun girone durissimo e co-minciare con i tre puntisarebbe fondamentale».

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Miracolo di Drogba«Andrà in panchina»

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GIRONE

G BRASILE C. D’AVORIO NORD COREA PORTOGALLO

La Costa d’Avorio divisaLemamme: «State uniti»I clan di Kalou e Drogbaminano gli equilibri del team di ErikssonE dall’Africa si mobilitano anche le famiglie con unmessaggioDopo 80 anni di attesa l’Africaha avuto il suo primoMondiale.Per onorarlo, le 7 nazioni chehanno vinto la competizione inprecedenzahannodecisodies-sere tutte presenti. Per cele-brarlo, la Fifa ha concesso perla prima volta a un continentedi 53 nazioni di avere 6 rappre-sentanti, il doppio rispetto al’94.Daquandofuscelto ilSuda-frica si parla di «Mondiale del-l’Africa»: abbiamodecisodian-dare a vedere quanto c’è di ve-ro vivendo la Coppa delMondoviaggiando nelle 5 nazioni afri-cane che si sono qualificate,l’Altra Africa. Dopo la primatappa in Algeria, ecco la Costad’Avorio. Poi toccherà a Gha-na, Nigeria e Camerun.

FILIPPO MARIA RICCI5RIPRODUZIONE RISERVATA

ABIDJAN (Costa d’Avorio)d«Cari fi-glioli, questo Mondiale è stori-co perché è il primo organizza-to sul continente africano. IlPopolo ivoriano vi sostiene.L’Africa intera vi sostiene. Co-me sempre, noi saremo nelleMoschee e nelle Chiese perchiedere a Dio di proteggervi edi aprirvi le porte della Gloria.Battetevi! Siate Solidali e Di-sciplinati. Perché il Successo ealla fine dello Sforzo». Firma-to, Maman Kalou. La mammadi Salomon, attaccante delChelsea e della Costa d’Avo-rio. Lei è la vicepresidente del-l’Amfop, l’Associazione dellemamme dei giocatori, cono-sciute come «Mamans Ele-phants», guidati da Sven Go-ran Eriksson. Le parole in ma-iuscolo le ha messe la signoraKalou, per enfatizzare un mo-mento tanto importante.

Iellati Perché la Costa d’Avorioconferma la scarsa fortuna insede di sorteggio, (4 anni faera con Olanda e Argentina,oggi con Portogallo e Brasile)e azzoppata da brutte polemi-che e dalla frattura al bracciodi Drogba. La Costa d’Avorionegli anni 60 e 70 è stata un’oa-si di pace. E la fierezza della«ivoirité», l’essere ivoriano,aveva fatto da solido collante.Dal 2005, prima storica qualifi-cazione Mondiale e finale diCoppa d’Africa, è scoppiata la«Drogbacité». Il centravantidel Chelsea si è preso sullespalle la squadra ed è diventa-to l’idolo di un intero popolo.Anche s’inginocchiò di frontealle tv per un appello ai signori

della guerra. Chiedeva la pa-ce, Didier. E l’ha ottenuta.Non per meriti esclusivamen-te suoi, figurarsi, però la storiagli ha dato una mano.

Mania Da allora, ecco la musi-ca di Drogba, la birra di Drog-ba, il telefono di Drogba, persi-no un pezzo di quartiere di Abi-

djan, Drogbakro. Da allora èarrivato un secondo mondia-le, ma in Coppa d’Africa gli Ele-fanti sono usciti in semifinalenel 2008 e nei quarti nel 2010.E l’atmosfera all’interno delgruppo si è guastata. Da unaparte i fratelli Touré, del nord(la regione dei ribelli), con Ko-lo che sente sua la fascia di ca-

pitano, dall’altra Drogba, capi-tano del sud, cresciuto in Fran-cia e arrivato in nazionale tar-di. Quando il c.t. Halilodzic èstato cacciato, i Touré voleva-no Roberto Mancini, Didierno. E ha vinto lui. Negli ultimimesi è stato necessario un im-portante lavoro diplomaticoper far sì che tornasse la pace.

Un passo indietro: «Ci sonopersone che in campo non lot-tano per la maglia, ci sono pro-blemi di ego...» frase di Salo-mon Kalou, dopo il k.o. in Cop-pa d’Africa contro l’Algeria ingennaio. «Non siamo obbliga-ti ad amarci, però è importan-te essere sinceri», la risposta diDrogba. Altri episodi: Drogbache fa la star alla festa di Salo-mon Kalou per suo fratello Bo-naventure scatenando gelo-sie, Drogba che mette sua ma-dre al fresco dell’aria condizio-nata lasciando le altre mam-me a cuocersi al sole in un rice-vimento per gli Elefanti. Eccoperché il messaggio di MamanKalou, la sua richiesta di soli-darietà e disciplina è tanto im-portante. I figlioli devono ritro-vare l’unità perduta. Con Drog-ba, che intanto ha recuperatodall’infortunio, oppure senzadi lui.Il c.t. Eriksson, 52 anni REUTERS

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR19

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il punto W

su se stessoMi considerate

rancoroso? Ilprossimo c.t. saràallegro, simpatico

e divertente

sull’esordioLe amichevolidanno spesso

indicazionisbagliate. Contasolo il presente

sulla squadraIn difesa abbiamo

subito menodi 30 gol,

vuol dire chec’è equilibrio

S

S

S

5RIPRODUZIONE RISERVATA

IL PORTIERE L’INTERISTA HA RISOLTO I PROBLEMI FISICI E SARÀ PRESENTE ALL’ESORDIO

DAL NOSTRO INVIATOLUCA CALAMAI

5RIPRODUZIONE RISERVATA

JOHANNESBURG (Sudafrica)dUna domanda lo fa scatta-re come una molla. «Dunga,quanto c’è d’italiano in que-sta Seleçao?». Il c.t. brasilia-no appoggia la cuffia sul ta-volo. E risponde, con voce ta-gliente: «Direi che nell’Interdi Mourinho c’era molta men-talità vincente brasiliana. Daquanto tempo la società ne-razzurra non conquistava laChampions? Da più di qua-rant’anni, giusto? Julio Ce-sar, Maicon e Lucio hannocambiato lo stile dell’Inter. EJuan, Julio Baptista e Donihanno aiutato la Roma ad ar-

rivare a un passo dallo scu-detto». Botta e risposta e pal-la al centro. La parentesi sul-l’Inter è l’unico momento ditregua all’interno di unaguerra aperta tra il c.t. e lastampa brasiliana.

Questa Seleçao è accusata dinon proporre un calcio diver-tente.«Mah, durante la mia gestio-ne la squadra ha segnato piùdi cento gol. Cento gol non so-no un segno di creatività? E indifesa abbiamo subìto menodi trenta reti. Questo vuol di-re avere equilibrio. Io non cer-co calcio bonito. A me piacevincere».

Perché ha sbarrato gli allena-

Il c.t. scatenato contro la stampa brasiliana«Il mio Brasile ha segnato più di 100 gol»

HADETTOdi L.CAL.

[email protected]

Non isolateil soldatoLuis Fabiano

Julio Cesar: «Stobenissimo, ci saròal 100%. E non sonostanco di vincere»

MONDIALE OGGI IN CAMPO

JOHANNESBURG Quattroanni fa c’erano Ronaldo eAdriano. Il Fenomeno el’Imperatore. Con l’aggiuntadi Ronaldinho e Kakà. Certo,i risultati furono mediocri,ma la Seleçao aveva unpotenziale offensivoimpressionante. Oggi ilBrasile di Dunga ha un solocentravanti affidabile, LuisFabiano. L’alternativa, ilquasi debuttante Grafite, èuna riserva mediocre esenza esperienza nel calciodi vertice.

Possibile che non ci fosseniente di meglio in giro peril mondo? Di sicuro, il piattopiange. Soprattutto separagonato a quello chepossono garantire, a livellodi prime punte, le altrenazionali in copertina: daHiguain-Milito a Torres-Villaarrivando fino a Rooneyche, da solo, basta e avanza.Il Brasile va a caccia di gol.Un anno fa, inConfederations Cup, «OFabuloso», vinse laclassifica dei cannonieri.Toccava il pallone e lobuttava dentro, comeverificarono a loro speseanche gli azzurri di Lippi.

Ora lo scenario è cambiato,decisamente in peggio. LuisFabiano viene da unastagione tutta ombre. Ilcentravanti del Siviglia hadovuto convivere concontinui problemi fisici chegli hanno fatto perderel’ultima fase della Liga. Lostaff medico della Seleçaoha dovuto «lavorare» atempo pieno, nel pre-ritiro aCuritiba, sui muscoli delgiocatore. Luis Fabiano oggiè a posto, ma ad alto rischioinfortuni. Un puntointerrogativo inquietantealla vigilia del debuttomondiale.

La sfida inaugurale contro imodesti corridori della Coreadel Nord servirà a capirecome sta l’attacco delBrasile. «O Fabuloso» nonha segnato nelle ultimeamichevoli controZimbabwe e Tanzania.Niente di grave. Ma staseraserviranno i suoi gol. E saràpure importante verificare imeccanismi offensivi dellasquadra. Dunga si aspettatante reti da Kakà eRobinho, chedovrebberosfruttare imovimentilaterali di LuisFabiano. Arrivandoin velocità da dietro idue fuoriclassebrasiliani dovrebberoarrivare con facilità altiro. È una vigilia conmolti, forse troppi«dovrebbero». Il«quadratomagico» diquattro anni falascia il posto aun «triangolotutto da verificare». Unlato in meno. Stessigol?

«Schiena a posto e la pancia non è piena»

Dunga«Calcio bonito?No, vincente»

A sinistraCarlos Dunga,46 anni, c.t.del Brasile.Sopra mentretiene arapporto lasquadra primadell’esordioEPA, REUTERS

DAL NOSTRO INVIATOANDREA ELEFANTE

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JOHANNESBURG dQuattro anni,e sembra una vita. Mondiale2006 in Germania, guardaviun allenamento del Brasile eveniva da chiederti: ma quellofa il portiere o gioca davanti?Julio Cesar era il terzo dietroDida e Rogerio Ceni e quandoarrivava il momento delle par-titelle, Parreira lo metteva do-ve gli serviva. Piedi educati,fantasia, il giusto livello di fol-lia: segnava gol da paura. Nonsoltanto l’età di chi gli stava da-vanti, ma anche la consapevo-lezza di chi si era preso l’Interin pochi mesi, gli facevano di-re già allora: al prossimo Mon-

diale ci sarò io. Julio Cesar sepromette poi mantiene: daquando è in Italia ha sempre esolo vinto qualcosa, ogni an-no, e la notte di Madrid, pocodopo essere salito in cima al-l’Europa, aveva già la testa alSudafrica.

Vedete cicatrici?Può essere Ja-bulani, per quanto discusso, amandargli di traverso un even-to che aspetta come non piace-rebbe a Mourinho, quasi piùossessione che sogno? «Il pal-lone è quello e basta: anche sefosse quadrato, rettangolare,triangolare, non potrebbe maidiventare una scusa». Potevaessere un mal di schiena a fer-marlo proprio al debutto?«No, non poteva. E’ stato mon-tato un casino solo perché nonsi sapeva bene cosa stava suc-cedendo, perché gli allena-menti erano a porte chiuse: vi-sto che così Mourinho ha vintotutto, speriamo porti bene an-che a Dunga. In Brasile qualcu-no ha scritto addirittura che èstata colpa di un’operazione

di ernia del disco del 2007 (inrealtà fu un ernia inguinale,ndr): e allora sapete cosa vi di-co?». Julio Cesar si ferma unattimo, e davanti a un magmainforme di microfoni e teleca-mere si tira su la maglietta e

volta le spalle a tutti: «Voi ve-dete una cicatrice? Non c’è nes-suna cicatrice. Ma lasciamoperdere, conta solo una cosa:che sto benissimo e gioco alcento per cento».

Il filo Inter-Seleçao Se la schie-na è dritta, la pancia non è pie-na: «Non sono stanco di vince-re, l’ho imparato nel 2006 cheè soltanto quando vinci chenessuno ti può mai dire nien-te. Nessuno di noi è stanco difarlo, anzi io, Maicon e Luciosentiamo che ci aiuterà moltoil fatto di giocare insieme nel-l’Inter, come mi aiuterà il fattodi essere cresciuto assieme aJuan, nel Flamengo». Ecco,l’Inter. Una battuta su Mai-con: «Gli ho detto di restare».Una su Benitez: «Mi sembra lapersona giusta perché ha vin-to tanto, ma chi sono io per di-re se va bene o no?». E un filoche lega le sue due squadre:«Quest’anno ho vinto tutto, èvero, ma non è ancora finita:adesso devo chiudere un cer-chio. E devo farlo qui».

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L’attaccanteLuis Fabiano,

29 anni LAPRESSE

Julio Cesar, 30anni, portieredella Seleçaoe dell’Inter EPA

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR20

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Kim JongHun

53 anni, exdifensore, c.t.

della nazionalenordcoreana

dal 2007

Pak Doo Ik68 anni, ex

centrocampistadella Corea del

Nord, è passatoalla storia per

aver segnato ilgol che eliminòl’Italia allenata

da EdmondoFabbi dal

Mondiale del1996 in

Inghilterra,battendo

Albertosi.E’ stato anche

c.t. della Coreadel Nord

all’Olimpiadedi Montreal

del 1976REUTERS

IL C.T.

R

Segnò lo storico golche nel ’66 eliminòl’Italia. «Ci dà forza.Brasile, in guardia»

GIRONE

G BRASILE C. D’AVORIO NORD COREA PORTOGALLO

menti non rispettando neppu-re il regolamento Fifa?«Non parlerei di allenamentisbarrati, ma di allenamentiprivati. È una forma nuova dilavoro. Vi abbiamo regalatomateria per criticare».

Lei èdescrittocomeunallena-tore rancoroso.«Il prossimo sarà allegro, sim-patico e divertente. Io sonoqui per fare un lavoro. Pensodi aver preparato bene lasquadra. Stanotte dormiròtranquillo. Del resto, la stam-pa mi "batte" 24 ore su 24 e ioho solo due secondi in confe-renza stampa per difender-mi. Va bene così, a patto chela critica sia onesta. Da allena-tore hai più responsabilità,

ma se vinci è ancora più bel-lo».

Cosa teme della Corea delNord?

«La loro velocità. Inoltre invi-to a stare attenti al calcio asia-tico: Corea del Sud e Giappo-ne hanno vinto le loro primepartite».

Come arriva la Seleçao al-l’esordio mondiale?«Tutti ci criticano perché do-po il 1990 il Brasile non diver-te più. Però abbiamo vinto iMondiali nel 1994 e nel2002, giusto? Sono soddisfat-to per la nostra marcia di avvi-cinamento. Le amichevolidanno spesso indicazioni sba-gliate. La Germania era statamassacrata dopo le ultime esi-bizioni e al debutto ha rifilatoquattro gol all’Australia. Il cal-cio non tiene né passato, néfuturo, conta solo il presen-te».Sorride, finalmente. «Milionidi brasiliani vorrebbero esse-re al mio posto». Per il mo-mento la guerra è finita. Per ilmomento.

QUEL GOLNEL 1966

DAL NOSTRO INVIATO

JOHANNESBURG dL’altra, e unicavolta, della Corea del Nord alMondiale la ricorda bene l’Italia:Inghilterra 1966, azzurri a casasotto una pioggia di uova marce epomodori. Questa Corea — chenon a caso ha come motto «1966again» — sarebbe volata in Suda-frica con la benedizione di quella:il tecnico Kim Jong Hun ha rac-contato ieri di una visita delfinto dentista Pak Doo Ik, «cheè venuto a darci forza. Il Brasi-le non dovrà sottovalutarci co-me l’Italia 44 anni fa: questitre punti sono preziosi ancheper noi, vogliamo gli ottavi».

Il finto portiere Non meno miste-riosa di quella di Middlesbrough,e peggiore (105a) nel ranking Fifafra le 32 del Mondiale, la Coreadel Nord spera soprattutto neisuoi attaccanti: Hong Yong Jo,emigrato in Russia nel Rostov, eJong Tae Se, che gioca in Giappo-ne nel Kawasaki Frontale. «Ma imiei — dice il c.t. — sono tuttigrandi giocatori, che vogliono da-

re una grande felicità al nostro ca-ro, grande Presidente Kim JongIl». Che se l’aspetta, visto che aquesto Mondiale si sono qualifica-ti per calcoli complicati anche gra-zie a un gol di Park (ManchesterUnited), che è coreano ma delSud, dove accusano i nordcorea-ni — a cui la Fifa sta cercando digarantire la trasmissione della ga-ra di stasera — di aver rubato neigiorni scorsi il segnale al proprionetwork con un atto di pirateria.E poi c’è da cancellare la gaffe fat-ta con la Fifa: il caso Kim MyongWon, che ha giocato le qualifica-zioni da attaccante, ma è iscrittocome portiere. «È il suo ruolo —ha detto il c.t. —, ma siccome èvelocissimo lo avevamo provato(tre gare, con zero gol, ndr) an-che davanti». Meravigliosi.

a.e.

s

s

«Quanto c’è diitaliano nellaSeleçao? Nell’Inter diMourinho c’era moltamentalità vincentebrasiliana»

Pak Doo Ik (a sinistra) nel ’66 con Franco Janich ARCHIVIO

V

Rispunta Pak Doo Iknella Corea del Nord

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MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR22

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1 = 1= 1=7.75 3.40 1.082= 2= 2=Altissima la quota per uno 0-0tra Brasile e Corea del Nord

(Jong Tae Se nella foto AFP): 8.50

1.40 2.10 25.00Coreani a rischio

La vittoria della Slovacchia(Hamsik nella foto PEGASO) sullaNuova Zelanda è quotata 1.40

X= X= X=4.30 3.25 9.00

i Mondiali colBrasile

unicanazionale che

abbia partecipatoa tutti i diciottoMondiali finora

disputati

NUOVA ZELANDA SLOVACCHIA COSTA D’AVORIO PORTOGALLO BRASILE COREA DEL NORD

i titoli diEriksson:il ct svedesedella CostaD’Avorio ha

vinto in Italia 9titoli, con Samp,

Roma e Lazio

squadre inNuova

Zelanda(4,2 milioni di

abitanti): lanazionale ha

debuttatonel 1922

NUOVA ZELANDA-SLOVACCHIA Nelle qualificazioni aSudafrica 2010, la Nuova Zelanda era «4 Over» su ottopartite, la Slovacchia «7 Over» su dieci partite. La vittoriadella Slovacchia nella partita di oggi con almeno un gol discarto (esito finale 1X2 con handicap) è fissata a 2,00.COSTA D’AVORIO-PORTOGALLO Il passaggio delturno è quasi certo per il Brasile a 1,05: per il Portogallola quota è 1,50, la Costa d’Avorio a 1,95. L’accoppiataBrasile-Costa d’Avorio viene pagata 2,40, quella BrasilePortogallo a 1,75.BRASILE-COREA DEL NORD I bomber del Brasilecercheranno subito di «fare strada» nella classificacannonieri: per la vittoria finale Luis Fabiano è a quota10,00, Kaka a 30,00, Robinho a 20,00.

Slovacchia favorita

Brasile d’oro

LE QUOTE LE QUOTE

Panchina 23 Bannatyne;2 Sigmund, 18 Boyens;13 Barron, 15 McGlinchey,16 Clapham, 17 Mulligan,21 Christie; 20 Wood,22 Brockie

Allenatore HerbertSqualificati 12 MossIndisponibili 8 Brown

Panchina 12 Pernis,23 Kuciak; 4 Cech, 21 Salata,22 Petras; 6 Strba,10 Sapara, 19 Kucka;11 Vittek, 13 Holosko,14 Jarubko, 18 Jendrisek

Allenatore Weiss

Indisponibili nessuno

Panchina 16 Zogbo,23 Yeboah; 2 Angoua,6 Gohouri, 17 Tiene,22 Bamba; 9 Tiote, 12 Gosso,14 Kone; 7 Doumbia,10 Gervinho, 11 Drogba

Allenatore Eriksson

Indisponibili nessuno

Panchina 12 Beto, 22 Fernan-des; 4 Rolando, 5 Duda,13 Miguel, 21 Costa;14 Veloso, 15 Pepe,17 Amorim, 19 Tiago;11 Simao, 18 Almeida

Allenatore Queiroz

Indisponibili nessuno

LE QUOTE

Panchina 12 Gomes, 22 Doni;13 Dani Alves, 14 Luisão,15 Thiago Silva, 16 Gilberto;17 Josué, 18 Ramires, 19 JulioBaptista, 20 Kleberson;21 Nilmar, 23 Grafite

Allenatore Dunga

Indisponibili nessuno

Panchina 18 K. M. Gil, 20 K.M. Won; 3 R. J. Li, 13 P. C. Jin,16 N. S. Chol, 21 R. K. Hyok; 6K. K. Il, 15 K. Y. Jun, 19 R. C.Myong, 22 K. Y. Jun, 23 P.Sung Hyok; 12 C. K. Chol

Allenatore Kim Jong Hun

Indisponibile nessuno

I NUMERI

Per gli assi di Portogallo e Seleçao il debutto al Mondiale apre la corsa al titolo di capocannoniere

ARBITRO Damon (Rsa) GUARDALINEE Ntagungira(Rwa), Molefe (Rsa) QUARTO UOMO Irmatov (Uzb)TV Sky Mondiale 1 INTERNET www.gazzetta.it

Nel girone G, il passaggio del turnodi Brasile e Portogallo (Simao nella

foto PEGASO) è pagato 1.75

La vittoria nel Mondiale delBrasile (nella foto IMAGE, Kakà a

sinistra e Robinho) è pagata 5.75

ARBITRO Larrionda (Uru) GUARDALINEE Fandino edEspinosa (Uru) QUARTO UOMO Vazquez (Uru)TV Sky Mondiale 1 INTERNET www. gazzetta.it

ARBITRO Kassai (Ung) GUARDALINEE Eros e Vamos(Ung) QUARTO UOMO Mohd Salleh (Mas)TV Rai 1 e Sky Mondiale 1 INTERNET www.gazzetta.it

9

w le quote

Portogallo a ruota

MONDIALE OGGI IN CAMPO

Ronaldo e Kakà, caccia al gol

FRANCESCO RIZZO5RIPRODUZIONE RISERVATA

dI numeri non raccontano tut-to. Ma a volte bastano: la di-stanza fra Brasile e Corea delNord, che non si sono mai in-contrate e chiudono stasera aJohannesburg la quinta giorna-ta del Mondiale, non è solo nelranking Fifa (la n. 1 contro la n.105) ma anche nelle scommes-se. La vittoria della Seleção nel-la Coppa del Mondo, che sareb-be la sesta, è quotata 5.75, quel-la dei nord coreani 500.00. Nel-le 16 precedenti edizioni in cui

il Mondiale era articolato su fa-se a gironi, il Brasile ha vinto lagara di esordio 13 volte.

Debuttante È un inedito ancheil match fra Slovacchia e Nuo-va Zelanda. La squadra di Ham-sik, in particolare, è l’unica na-zionale esordiente assoluta aSudafrica 2010. Gli All Whites(soprannome scelto per diffe-renziarsi dagli All Blacks delrugby) hanno invece perso trepartite su tre nell’unico Mon-diale disputato (Spagna ’82,con 2 reti segnate e 12 subite).La vittoria della Slovacchia con

almeno un gol di scarto (esitofinale 1X2 con handicap) è quo-tata a 2.00.

Bomber «Prima volta», infine,pure per Costa D’Avorio-Porto-gallo: nel 2006, quando chiuse-ro al quarto posto, i lusitani eli-minarono nei quarti di finalel’Inghilterra di Sven GoranEriksson, oggi c.t. proprio dellaCosta D’Avorio. Il bomber delPortogallo Cristiano Ronaldo èquotato a 20.00 come capocan-noniere del torneo, l’ivorianoDrogba a 60,00 (prima dell’in-fortunio era intorno a 30).

18

CURIOSITÀ

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MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR23

Page 24: Gazzetta| 15062010

Thomas Müller20 anni

Mesut Özil21 anni

THOMASCOME GERDOLTREAL COGNOMEANCHE LO STESSONUMERODIMAGLIA

GIRONE

D GERMANIA SERBIA AUSTRALIA GHANA

CLIC

DAL NOSTRO INVIATOPIERFRANCESCO ARCHETTI5RIPRODUZIONE RISERVATA

PRETORIA (Sudafrica)dDieter. Er-nst. Friedrich. Gerd. Hansi.Henry. Ludwig. Müller è il piùfrequente cognome tedesco: si-gnifica mugnaio, lo portano cir-ca 300 mila persone e la listasopra riguarda i sette che han-no assaggiato la nazionale dicalcio. Tranne Gerd, gli altri so-no sperduti nei ricordi: l’omoni-mo più celebre è l’ottavo, sichiama Thomas, il terzo nomepiù usato in Germania. ThomasMüller, a 20 anni, è un ragazzonormale come le sue generali-tà: niente tatuaggi, niente so-prannomi, niente sito persona-le, un solo profumo di donnaaddosso, quello della fidanzati-na dell’adolescenza. L’ha giàsposata. Aspirante professioni-sta, nel giugno 2009 girava laBaviera, dove è nato, con i dilet-tanti del Bayern. E quando hadebuttato in nazionale, il 3 mar-zo contro l’Argentina, ha parla-to dal tavolo delle conferenzeinsieme a Diego Maradona. Ilquale però non si sedeva, per-ché «quel ragazzo doveva la-sciare il posto ai giocatori».Adesso, dopo aver azzannatoBundesliga e Coppa di Germa-nia, aver infilato 20 reti in 55uscite stagionali e aver debutta-to con un gol nel Mondiale, Tho-mas non sarà più un normaleMüller. E non soltanto Marado-na ha imparato a riconoscerlo.

Thomas e Gerd «Cosa cambianella mia vita? Niente, mi sentouguale». E Gerd? «Non saròmai come lui». Però il numero èquello: il 13. Banale operazio-ne di marketing? No, era rima-sta libera per il forfait di Bal-lack. Gli hanno chiesto qualepreferisse, lui ha pensato alla25, come nel Bayern. Gli hannodetto che doveva fermarsi a 23,allora ha indicato la 21. No, for-se sarebbe meglio la 13, gli han-no suggerito, quella di Gerd (sì,è una furbata dello sponsor).«Pensate che un numero possainfluenzarmi? Non sono super-stizioso». L’altra sera il giovaneha segnato all’Australia quasicome il vecchio all’Olanda, nel-la finale mondiale ’74. Girata didestro incrociata. Thomas erapiù dietro di Gerd, ma la leggen-da è scattata e non si fermerà.

Anche perché i Müller sono le-gati da affetto vero. Gerd è aiu-to allenatore degli amateur,Thomas è stato due anni nellospogliatoio con il mito. Il qualeanche ora lo istruisce: «Mi dice:se inizi a pensare prima di tira-re, è finita».

Mesut e la Germania Mesut Özilè già un personaggio nel so-prannome (Messi), nel cogno-me (significa speciale, unico) enelle dichiarazioni: «Siamo quiper prenderci la coppa». È inna-morato della sorella di una can-tante famosa, da loro: velini-smo e crauti, lei era a Durban inposa per i fotografi. Müller inritiro ha fatto notizia perché ècaduto in bici; Özil perché hagirato un video con un rapperdi tendenza. A 21 anni, è unsimbolo dell’uguaglianza socia-le: figlio di turchi, nato a Gel-senkirchen. È l’integrazione, lospecchio della Germania e del-la tolleranza multiculturale. Pe-rò non canta l’inno e ai turchirimasti in patria non è simpati-co. Un anno fa, quando il Wer-der giocò a Istanbul la finale diUefa con lo Shakhtar, Mesutprese insulti e minacce di mor-te. Müller può restare tutta lavita al Bayern, Özil ha già pian-tato una grana con il club che loha allevato, lo Schalke, e si è tra-

sferito al Werder. Ma ora sentetentazioni inglesi (Chelsea,Manchester City) e spagnole(Barcellona), quindi ha giàmandato il procuratore a ridi-scutere l’ingaggio. Özil è «il die-ci che mancava alla Germania»,ha detto Klose. Mancava, ma sa-pevano sarebbe arrivato: feno-meno nelle giovanili, campioned’Europa Under 21 un anno fa.Un predestinato. Non c’era nes-sun Özil prima di lui nella nazio-nale tedesca: non sarà ricorda-to per questo. Lui e Müller, conle loro differenze, formano laGermania bionda e scura, gio-vane e spettacolare. Piace.

NAZIONALE COME IL BAYERN

Stesso cognome (nessunaparentela), stesso numeroin nazionale, il 13. InGermania sperano cheThomas Müller, 20 anni,ripeta le gesta di Gerd(nella foto dopo ilMondiale vinto nel ’74):365 gol in 427 presenzenei 15 anni al BayernMonaco (’64-79), Palloned’oro nel 1970 e campionedel mondo nel 1974.

MONDIALE IL TEMA

PRETORIA (p.f.a.) «Germaniacome il Bayern? Un po’, qui ciallena Louis van Löw» dice Müllersulle somiglianze tra Van Gaal e ilc.t.. Il presidente federaleZwanziger è in ritiro: «Il contrattodi Löw? Vorrei rinnovarlo

subito». Il tecnico: «Ora penso alMondiale». Una canzone dedicataa lui vola in Germania: «Lacomprerò quando sarà tra i primi10». 28 milioni di tedeschi hannovisto la vittoria sull’Australia:audience 74,4 per cento.

Thomas non hatatuaggi ed èfedelissimo alBayern, Mesut fa ilrapper e il suosoprannome è Messi

Uno è tedesco doc, l’altro è di origine turca e non canta l’innoSono i simboli giovani della nazionale bionda, bruna e vincente

«Adesso chiamatelo Louis van Löw»

L

Da sinistra: Philipp Lahm, 26 anni,Lukas Podolski, 25, BastianSchweinsteiger, 25 OMEGA

Le due Germaniedi Müller e Özil

138Foto di gruppo

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR24

Page 25: Gazzetta| 15062010

S

TheMirror

The Guardian

Un fotomontaggio su don Fabionell’edizione on line del Mirror

FUOCO INCROCIATO

GIRONE

C INGHILTERRA ALGERIA USA SLOVENIA

DAL NOSTRO INVIATOGIANCARLO GALAVOTTI5RIPRODUZIONE RISERVATA

PHOKENG (Sudafrica)dImbavaglia-ta per oltre due anni dai suc-cessi della nazionale di FabioCapello nelle qualificazionimondiali (9 vittorie su 10, can-cellata l’umiliazione dellamancata presenza all’Euro2008), la stampa inglese tornaa colpire. Basta il pari con gliUsa nell’esordio in Sudafricaper trascinare il c.t. venuto dal-l’Italia sul banco degl’imputa-ti. Processo da saloon delWest, con la corda già prontasull’albero più vicino. Non so-lo i tabloid. Anche i quotidianicosiddetti «quality» si lancia-no all’assalto. Senza freni.

Milioni «Quel che l’Inghilterraha avuto in cambio di 6 milio-ni di sterline l’anno (al cambiocirca 7 milioni e 220 mila eu-ro, ndr) è un c.t. che al culmi-ne di due anni e mezzo di pre-parazione incappa in una seriedi errori che ripropongono unsenso di fallimento purtroppofamiliare». Nemmeno il garan-tista Guardian va per il sottile.Primo capo d’accusa: Capelloaveva detto che al Mondialeavrebbe portato solo giocatoriin forma, invece s’è portato

King, lo stopper che non s’alle-na per l’infiammazione croni-ca delle ginocchia. E gli è anda-ta subito male. Punto secon-do: ha messo in porta Green.

Calamity Probabilmente Ja-mes, il «calamity» originale, sa-rebbe incappato in una paperaanaloga, concede il Guardian.La scelta doveva cadere suHart, 23 anni e una buona sta-gione al Birmingham. Punto

terzo: Milner titolare a sinistradella mediana anche se avevabeccato un virus debilitantequalche giorno prima. Unosbaglio riconosciuto da Capel-lo con la sostituzione dopo ap-pena 30’. «Proprio quandopensavamo di esserci liberatidal fantasma di Eriksson – at-tacca il Mirror – eccolo che tor-na ad affliggerci. Pensavamoche il regime austero e prag-matico di Capello avesse ince-

nerito le ultime vestigia deglianni di Sven».

Imbarazzo Inghilterra in imba-razzo contro una squadra me-no talentuosa, e «un c.t. chetraballa sotto la pressione deltorneo». Green, King, Milner:Capello colpevole, conclude ilMirror. Colpevole, tuona ilSun. «Il morbo che ha colpito ic.t. dell’Inghilterra da Taylor aHoddle, da Keegan a Eriksson,a McClaren, non ha risparmia-to Capello. Il "Capo di tutti i ca-pi", il Padrino degli allenatoriitaliani, ha sbagliato». Ha sba-gliato a scegliere Green, e anon designare un portiere tito-lare in anticipo.

Manicomio «Decidere due oreprima del via la formazione èsuo diritto – incalza l’Express–, ma dopo il grossolano erro-re di Green deve scegliere alpiù presto il numero uno. Fac-cia vedere che vale 6 milionil’anno riportando il buon sen-so nel manicomio di Rusten-burg». Inghilterra nella bufe-ra, fronda tra i giocatori, Ca-pello imputato. «Veramentesono 12 anni che al Liverpoolgli allenatori annunciano laformazione due ore prima delvia», risponde James Carra-gher, lo stopper dei Reds torna-to in nazionale in extremis.

Veron è infortunatoe Maradona pensadi sostituirlo coltalento del Palermo

L’edizione on line del Guardiansottolinea la sveglia data a Capello

Unmare dicritiche anchedai siti internet

MONDIALE IL CASO

Argentina,è l’ora di Pastore

A creare malcontentonon è solo la paperadel portiere maanche giocatori fuoriforma. Carragherdifende il c.t.

I giornali inglesi attaccano il tecnico. Green, King e Milner: le sue scelte sono tre atti d’accusa

GIRONE B

Fabio Capello, 64 anni venerdì, allenatore dell’Inghilterra (ITALYPHOTOPRESS)

L’Inghilterra processa Capello

DAL NOSTRO INVIATOPAOLO CONDO’5RIPRODUZIONE RISERVATA

PRETORIA (Sudafrica) dDomenicasera, al termine dell’allena-mento riservato a chi non ave-va giocato contro la Nigeria,Diego Maradona ha affrettatoil passo — operazione nonsemplice per le sue ginocchia— per affiancare Javier Pasto-re prima che questi uscisse dalcampo. Il commissario tecnicoargentino ha fermato il ragaz-zo del Palermo, che agli amicidescrive come «un diamantepurissimo», e con una certa be-nevola decisione gli ha indica-to alcuni movimenti che evi-dentemente Javier ancoranon ha memorizzato.Dalla tribuna, la sensazione èche le correzioni riguardasse-ro l’ingresso in area. Qualcheminuto dopo, sulla strada del-lo spogliatoio, Pastore si è fer-mato con noi: «Diego mi spie-gava la zona da attaccare. Édavvero prodigo di consiglicon me, e confesso che venireistruiti da un simile genio delcalcio è emozionante. Percepi-sco chiaramente la sua stima ela sua fiducia, direi anche ilsuo affetto, e naturalmente lacosa mi motiva moltissimo».

Giocare Nel momento in cuiparliamo, la notizia della con-trattura di Veron è ancora ri-servata, e a proposito dellepossibilità di giocare giovedìJavier non ne fa cenno: «Speroche i miei compagni riescano abattere la Corea e che la Nige-ria superi la Grecia; in questomodo la qualificazione al pri-mo posto sarebbe blindata, emagari nella terza partita ci sa-rebbe spazio per le riserve, mecompreso. Immagino che inun torneo come questo la pos-sibilità di far rifiatare i titolarisia importantissima».La contrattura di Veron, che ie-ri comunque è parsa in via diguarigione, potrebbe aprire aPastore uno spazio già controla Corea del Sud, perché Mara-dona ha sempre detto che Ja-vier è la prima alternativa alsuo leader. É possibile che alcaso la scarsa esperienza inter-nazionale del palermitano con-sigli Diego a un avvicendamen-to più prudente — tipo MaxiRodriguez, com’è successocon la Nigeria — ma in realtàquesti sono discorsi appesi alnulla, perché il Maradona alle-natore è un pianeta ancora tut-to da scoprire. Di certo chia-mando Pastore ha lavorato an-che per il futuro, perché Javierdiventerà un grande giocato-re, e fra quattro anni l’espe-rienza di un Mondiale già vis-suto gli tornerà utile; Parreiracon Ronaldo nel ’94 e Scolaricon Kakà nel 2002 ragionaro-no così.

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR25

Page 26: Gazzetta| 15062010

BARCELLONA

le retisegnate a Euro2008 (saltando

due gare e mezzo,finale compresa)

con cuisi è laureato

capocannoniere

Guardiola e IbraRosell cominciacon due spine

la media-golimpressionante

di Villain nazionale:

58 gare, 37 reti.E’ già a 7 reti dalmiglior goleadordi sempre, Raul

i milioniche ha pagato

il Barcellonaper acquistarlo

dal Valencia.Clausola

di rescissione:150 milioni

Il capocannoniere di Euro 2008 corre per il mondo«Da centravanti o al fianco di Torres, a me va bene tutto»

Sul tavolo del neopresidenteblaugrana il rinnovo del tecnicoe la cessione dello svedese

GIRONE

H SPAGNA HONDURAS SVIZZERA CILE

DAL NOSTRO INVIATOFABIO BIANCHI5RIPRODUZIONE RISERVATA

POTCHEFSTROOM (Sudafrica)dA Da-vid Villa i villaggi sperduti, pol-verosi e miseri del Sudafricanon devono fare molto effetto.Quello da dove viene lui, Tuilla,è talmente piccolo che le vienon hanno nome. Il postino chepassa una volta alla settimanasi basa da sempre sui destinata-ri, tanto li conosce tutti. Tuillasta nel cuore della conca delleminiere d’Asturia. Il padre di Vil-la era minatore, così come non-no e bisnonno. Una tradizioneche al piccolo David era indige-sta. «Mai ho pensato di fare ilminatore». Così si è messo a cor-rere inseguendo un pallone e ilsogno di diventare un Januele oun Luis Enrique. Ora i bambinispagnoli sognano di diventarecome lui.

A suon di gol La strada da Tuillaalla gloria è stata irta d’ostacoli,all’inizio. Troppo piccolo pergiocare in attacco, dicevano. Elo scartavano. Lui racconta spes-so: «Se non fosse stato per mio

padre, avrei appeso le scarpetteal chiodo molto presto». Mapoi, a suon di gol e orgoglio tipi-co delle sue parti, el «guaje»,bambino in asturiano, è diventa-to «Villa maravilla». Da diecianni, da quando cioè è nellaLiga, non ne ha segnati me-no di 15 a stagione, che gio-casse nello SportingGijon, nel Saragozza onel Valencia. Ora servi-rà il Barcellona, che lo ha appe-na acquistato per 40 milioni dieuro. Villa li vale tutti e lo dimo-stra pure in nazionale, dove hauna media impressionante: 58partite e 37 reti, più di una ognidue gare. In 5 anni ha quasi rag-giunto Raul, miglior marcatoredi sempre.

Adelante, con modestia Adessoè qui, nel cuore del Sudafrica edel mondiale, che vede il suoamico Torres (toh, el niño, laSpagna in attacco si affida ai«bambini») firmare molti piùautografi di lui. E la legge me-diatica: Villa «tira» meno, ma se-gna di più. Contro la Svizzera sa-rà lui il titolare, il capocannonie-re dell’Europeo 2008 vinto dal-

la Spagna. Dice: «Con l’infortu-nio di Fernando abbiamo gioca-to con una sola punta, ma an-che i due esterni sono attaccan-ti. Quello che vogliamo è il benedella nazionale. In tutta la miavita ho sempre fatto il centra-vanti, ma per noi è importanteche Torres torni. Quando staràbene posso anche fare la secon-da punta, non è un problema.Questa rosa è di una qualitàenorme». Per tutti è la favorita.«Più che una pressione, èun’onore. Negli ultimi anni ab-biamo avuto un ruolino di mar-cia ottimo. La gente si aspetta divederci giocare bene e vincere.Vedremo di accontentarli. Dalcanto mio, il fatto di sapere do-ve giocherò l’anno prossimo mi

mette tranquillo, sono nellecondizioni psicologiche

ottimali. RingrazioBarça e Valencia diaver concluso prima

del Mondiale».

Acaccia del tronoDavid Vil-la è stato il capocannoniere del-l’Europeo 2008 vinto dalla Spa-gna. Ha segnato 4 reti, saltan-do due partite e mezza, finalecompresa. Non lo dice ma èchiaro che il suo sogno è di gio-carla la finale, stavolta. Per far-lo, servono i sui gol. «Diventareil re del gol anche al Mondiale?Magari. Sarebbe bellissimo an-che perché significherebbe

molte reti per il cammino del-la Spagna. Io segno grazie

al lavoro della squadrae con la qualità chec’è qui potrei ancheriuscirci». Villa staancora correndovia dalle miniere diTuilla.

I NUMERI

MONDIALE PERSONAGGIOw

David Villa, 28,in nazionaledal 2005 EPA

Villa: «Io e la Spagnapossiamo ripeterci»

4

FILIPPO MARIA RICCI

dIl socio del Barcellona numero 12.556 ha 46anni, due figlie, è un manager di grande succes-so. Si chiama Alexandre Rosell i Felliu, per tuttisolo Sandro. E’ stato raccattapalle del club, hagiocato per anni in serie C chiudendo a 34 annicon la vittoria del campionato col Principat d’An-dorra, cosa che lo ha portato a giocare un paio diturni eliminatori di Champions, contro Ferencva-ros e Dundee United. Da domani sera è il nuovopresidente del Barça, il 39˚ nella storia del club.Il suo mandato per la prima volta durerà 6 anni.Prima due settimane di convivenza con Laporta,di cui è stato vicepresidente dal 2003 al 2005prima di andarsene in disaccordo. Uno dei piùgrossi scontri su Cruijff: Rosell non gradiva l’ec-cessivo peso accordato da Laporta all’olandese, eora è pronto a rimettere ai soci la decisione diconfermarlo o meno come presidente onorario.

E Guardiola? Per Sandro però ci sono problemipiù urgenti: prima di tutto il contratto di Guar-diola. Rosell gli vorrebbe offrire un contratto per6 anni, Guardiola ne vorrebbe uno da una solastagione. L’accordo è scontato. Praticamente cer-to anche l’addio al d.g. Beguiristain, che potreb-be essere sostituito da Zubizarreta. Per il merca-to vanno valutate le posizioni di Ibra e Yaya Tou-ré, che vorrebbe andar via. In entrata si stringeper Fabregas, che potrebbe portarsi dietro VanPersie.

0,6

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MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR26

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CHE COSA SUCCEDERÀDATA ORA CITTA’ PARTITA GRUPPOPRIMA FASEOggi ore 13.30 Rustenburg Nuova Zelanda-Slovacchia F

ore 16 Port Elizabeth Costa d’Avorio-Portogallo Gore 20.30 Johannesburg Brasile-Corea del Nord G

Domani ore 13.30 Nelspruit Honduras-Cile Hore 16 Durban Spagna-Svizzera Hore 20.30 Pretoria Sudafrica-Uruguay A

17 giugno ore 13.30 Johannesburg Argentina-Corea del Sud Bore 16 Bloemfontein Grecia-Nigeria Bore 20.30 Polokwane Francia-Messico A

18 giugno ore 13.30 Port Elizabeth Germania-Serbia Dore 16 Johannesburg Slovenia-Stati Uniti Core 20.30 Città del Capo Inghilterra-Algeria C

19 giugno ore 13.30 Durban Olanda-Giappone Eore 16 Rustenburg Ghana-Australia Dore 20.30 Pretoria Camerun-Danimarca E

20 giugno ore 13.30 Bloemfontein Slovacchia-Paraguay Fore 16 Nelspruit ITALIA-Nuova Zelanda Fore 20.30 Johannesburg Brasile-Costa d’Avorio G

21 giugno ore 13.30 Città del Capo Portogallo-Corea del Nord Gore 16 Port Elizabeth Cile-Svizzera Hore 20.30 Johannesburg Spagna-Honduras H

22 giugno ore 16 Rustenburg Messico-Uruguay Aore 16 Bloemfontein Francia-Sudafrica Aore 20.30 Durban Nigeria-Corea del Sud Bore 20.30 Polokwane Grecia-Argentina B

23 giugno ore 16 Port Elizabeth Slovenia-Inghilterra Core 16 Pretoria Stati Uniti-Algeria Core 20.30 Johannesburg Ghana-Germania Dore 20.30 Nelspruit Australia-Serbia D

24 giugno ore 16 Johannesburg Slovacchia-ITALIA Fore 16 Polokwane Paraguay-Nuova Zelanda Fore 20.30 Rustenburg Danimarca-Giappone Eore 20.30 Città del Capo Camerun-Olanda E

25 giugno ore 16 Nelspruit Corea del Nord-Costa d’Avorio Gore 16 Durban Portogallo-Brasile Gore 20.30 Bloemfontein Svizzera-Honduras Hore 20.30 Pretoria Cile-Spagna H

OTTAVI DI FINALE26 giugno ore 16 Port Elizabeth Vincente A-Seconda B (OF1)

ore 20.30 Rustenburg Vincente C-Seconda D (OF2)27 giugno ore 16 Bloemfontein Vincente D-Seconda C (OF3)

ore 20.30 Johannesburg Vincente B-Seconda A (OF4)28 giugno ore 16 Durban Vincente E-Seconda F (OF5)

ore 20.30 Johannesburg Vincente G-Seconda H (OF6)29 giugno ore 16 Pretoria Vincente F-Seconda E (OF7)

ore 20.30 Città del Capo Vincente H-Seconda G (OF8)

QUARTI DI FINALE2 luglio ore 16 Port Elizabeth Vincente OF5-Vincente OF6 (QF1)

ore 20.30 Johannesburg Vincente OF1-Vincente OF2 (QF2)3 luglio ore 16 Città del Capo Vincente OF4-Vincente OF3 (QF3)

ore 20.30 Johannesburg Vincente OF7-Vincente OF8 (QF4)

SEMIFINALI6 luglio ore 20.30 Città del Capo Vincente QF2-Vincente QF1 (SF1)7 luglio ore 20.30 Durban Vincente QF3-Vincente QF4 (SF2)

FINALE 3˚ POSTO10 luglio ore 20.30 Port Elizabeth Perdente SF1-Perdente SF2

FINALE 1˚ POSTO11 luglio ore 20.30 Johannesburg Vincente SF1-Vincente SF2

CHE COSA È SUCCESSOGRUPPO RISULTATI E MARCATORIPRIMA FASE

A Sudafrica-Messico 1-1 Tshabalala (S), R. Marquez (M)A Uruguay-Francia 0-0B Sud Corea-Grecia 2-0 J.Park, S. Lee JungB Argentina-Nigeria 1-0 HeinzeC Inghilterra-Usa 1-1 Gerrard (I), Dempsey (U)C Algeria-Slovenia 0-1 KorenD Serbia-Ghana 0-1 Gyan (rig)D Germania-Australia 4-0 Podolski, Klose, Muller, CacauE Olanda-Danimarca 2-0 Agger (a), KuytE Giappone-Camerun 1-0 HondaF Italia-Paraguay 1-1 Alcaraz (P), De Rossi (I)

INVENZIONE TEDESCA

GRUPPO FRISULTATIItalia-Paraguay 1-1

PARTITE RETIPt G V N P F S

Italia 1 1 0 1 0 1 1Paraguay 1 1 0 1 0 1 1Nuova Zelanda 0 0 0 0 0 0 0Slovacchia 0 0 0 0 0 0 0

DA DISPUTARENuova Zelanda-Slovacchia oggiSlovacchia-Paraguay 20-6Italia-Nuova Zelanda 20-6Slovacchia-Italia 24-6Paraguay-Nuova Zelanda 24-6

Ecco il softwareanti-vuvuzela

GRUPPO ARISULTATISudafrica-Messico 1-1Uruguay-Francia 0-0

PARTITE RETIPt G V N P F S

Sudafrica 1 1 0 1 0 1 1Messico 1 1 0 1 0 1 1Uruguay 1 1 0 1 0 0 0Francia 1 1 0 1 0 0 0

DA DISPUTARESudafrica-Uruguay 16-6Francia-Messico 17-6Messico-Uruguay 22-6Francia-Sudafrica 22-6

GRUPPO BRISULTATICorea del Sud-Grecia 2-0Argentina-Nigeria 1-0

PARTITE RETIPt G V N P F S

Corea del Sud 3 1 1 0 0 2 0Argentina 3 1 1 0 0 1 0Nigeria 0 1 0 0 1 0 1Grecia 0 1 0 0 1 0 2

DA DISPUTAREGrecia-Nigeria 17-6Argentina-Corea del Sud 17-6Nigeria-Corea del Sud 22-6Grecia-Argentina 22-6

GRUPPO CRISULTATIInghilterra-Usa 1-1Algeria-Slovenia 0-1

PARTITE RETIPt G V N P F S

Slovenia 3 1 1 0 0 1 0Inghilterra 1 1 0 1 0 1 1Usa 1 1 0 0 1 0 1Algeria 0 1 0 0 1 0 1

DA DISPUTARESlovenia-Usa 18-6Inghilterra-Algeria 18-6Slovenia-Inghilterra 23-6Usa-Algeria 23-6

GRUPPO DRISULTATISerbia-Ghana 0-1Germania-Australia 4-0

PARTITE RETIPt G V N P F S

Germania 3 1 1 0 0 4 0Ghana 3 1 1 0 0 1 0Serbia 0 1 0 0 1 0 1Australia 0 1 0 0 1 0 4

DA DISPUTAREGermania-Serbia 18-6Ghana-Australia 19-6Ghana-Germania 23-6Australia-Serbia 23-6

GRUPPO ERISULTATIOlanda-Danimarca 2-0Giappone-Camerun 1-0

PARTITE RETIPt G V N P F S

Olanda 3 1 1 0 0 2 0Giappone 3 1 1 0 0 1 0Camerun 0 1 0 0 1 0 1Danimarca 0 1 0 0 1 0 2

DA DISPUTAREOlanda-Giappone 19-6Camerun-Danimarca 19-6Danimarca-Giappone 24-6Camerun-Olanda 24-6

«Ho creato un software cheelimina il suono delle vuvuzelain tv». Lo ha annunciato untifoso tedesco, Tobias Herre,appassionato di musica einformatica. La soluzione ècostituita da un programmache intercetta e cancelladeterminate frequenze deisuoni creati dalle trombette diplastica (nella foto Marty). Che,secondo esperti francesi, sonopure pericolose per l’udito.

MONDIALE LA GUIDA

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR27

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DanieleBernazzani,

classe 1963,entra nello staff

di Benitez. Dal2008 era nello

staff diMourinho

BeppeBaresi, 52

anni, dopo dueanni da vice di

Mourinho torneràa dirigere il

settore giovaniledell’Inter

RafaelBenitez,

tecnicodell’Inter, 50

anni. Nelle ultimesei stagioniha allenatoil Liverpool

MauricioAndrés

Pellegrino, ènato a Leones

(in Argentina) il5 ottobre 1971.

E’ il vice di RafaBenitez

LA STORIA GIULIANO E’ LA STELLA

V

V

L’Internacionalsogna Abu Dhabicontro l’Inter

V

V

Piffero, il presidente di PortoAlegre, è originario di Crema:sfida mondiale ai nerazzurri

NUOVAAVVENTURA IL TECNICO ITALIANO UFFICIALIZZATO DAL CLUB DI SALONICCO

MIRKO GRAZIANO5RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dOggi la presentazioneufficiale(ore 12), ma Rafa Beni-tez e l’Inter hanno preso ampiocontatto fin da ieri. Un giornataintensa quella dello spagnolo, ac-compagnato dal consulente tec-nico Amedeo Carboni. Di primamattina visita ad Appiano Genti-le. Un «sopralluogo» di tre oreper conoscere strutture, campi,palestre e uomini del centro spor-tivo che ospita i «campioni di tut-to». Particolarmente fitti i facciaa faccia con il professor FrancoCombi (responsabile dello staffmedico) e Daniele Bernazzani.Come anticipato nei giorni scor-si, quest’ultimo entrerà nello

staff tecnico di Benitez, mentreBeppe Baresi (vice di Mourinhonelle due passate stagioni) torne-rà a dirigere il settore giovanile.Confermato, invece, il team ma-nager Andrea Butti.

Pranzo con Branca Lasciata laPinetina poco dopo mezzogior-no, Benitez e Carboni sono tor-nati in albergo, dove ad atten-derli c’era il direttore tecnicoMarco Branca. Aperitivo e poipranzo, per conoscersi meglio,per parlare di strategie di merca-to, per gettare le basi dell’estatenerazzurra. Praticamente con-fermato l’intero programma,con ampia trasferta negli StatiUniti. Il mercato è invece desti-nato a decollare solo dopo l’in-contro con il Real Madrid. Or-mai imminente.

Sistema di gioco e MascheranoDa ieri Josè Mourinho è infatti

a Madrid, ci resterà almeno fi-no a giovedì. Scontato, quindi,che l’assalto a Maicon e Militoprenda corpo già in queste ore.Branca conta di incontrare almassimo domani FlorentinoPerez e Jorge Valdano. I prezzidella «gioielleria» restano inva-riati: 35 milioni ciascuno per ilbrasiliano, Milito ed Eto’o; 40milioni per Balotelli. Benitez siè detto soddisfatto dell’attualerosa dell’Inter, pronto comun-que ad assecondare eventualicessioni di fronte a offerte rite-nute irrinunciabili dal club. Alivello di sistema di gioco, nonstravolgerà l’Inter mourinha-na, ma potrebbe fare un usomaggiore del «rombo» rispettoal suo predecessore. Come uni-co vero desiderio personale,poi, avrebbe indicato JavierMascherano. C’è anche l’okayper Cavani in caso di cessionedi una punta. Per quanto ri-

guarda il centrocampo, l’Interha cominciato a sondare la si-tuazione di vari giocatori: fraquesti, il tedesco (di originiturche) Mesut Özil e AngeloPalombo. Ma solo per due gio-catori Moratti è pronto a farequalche follia: Fabregas e Pa-store. Impossibile dargli torto.Intanto, il 18enne brasilianoCoutinho si unirà al gruppofin dal primo giorno di ritiro.

Moratti e poi la firma Nel pome-riggio di ieri, infine, Benitez eCarboni hanno fatto visita aMassimo Moratti negli ufficidella Saras: mezzoretta di in-contro e poi via da RinaldoGhelfi. Negli uffici del vicepresi-dente e «ministro delle finan-ze» nerazzurro l’ultima firma:serviva quella originale dellospagnolo per depositare il con-tratto in Lega. «E’ stato un in-contro normalissimo — ha det-

to Massimo Moratti lasciando isuoi uffici —. Lo conoscevo già,è una persona simpatica e nonsi è trattato niente di più di unbenvenuto. Mi ha fatto un’otti-ma impressione». Di mercato«abbiamo appena accennatoquella che può essere una politi-ca della società — ha infinespiegato il presidente dell’Inter—. Ma alla fine si è trattato solodi una discussione di appenadieci minuti. Differenze conMourinho? Sono due personediverse, non faccio confronti, èinutile».

Ottimismo Quaresma Trovatol’accordo con il Besiktas (7,3milioni di euro nelle casse ne-razzurre), l’Inter attendel’okay di Quaresma al trasferi-mento in Turchia. In corso Vit-torio Emanuele contano dichiudere l’affare fra giovedì evenerdì.

LO STAFFTECNICO

L’ha scelto Vryzas,ex Perugia e Torino,ora presidente:contratto biennale

Si gioca oggi la terza giornata della fasefinale di Allievi e Giovanissimi. NegliAllievi, Inter e Juve si contendono il primoposto nel girone, nei Giovanissimi la Romadi Montella è già in finale.IL PROGRAMMA — ALLIEVI (oggi, ore17) Girone 1: Padova–Inter (S. QuiricoD’Orcia); Juventus–Reggina (ChiancianoTerme). Class.: Inter, Juventus 4; Padova,Reggina 1. Girone 2: Siena–Roma(Piancastagnaio); Fiorentina–Cittadella(Torrita di Siena). Class.: Roma, Siena 6;Fiorentina, Cittadella 0.GIOVANISSIMI (oggi, ore 19.15) - Girone1: Reggina–Juventus (Asciano);Vicenza–Roma (Abbadia San Salvatore).Class.: Roma 6; Juventus, Reggina 3;Vicenza 0. Girone 2: Milan–Empoli(Buonconvento); Livorno–Inter(Montepulciano). Class.: Milan, Inter 4;Empoli 3; Livorno 0.

FINALI NAZIONALI

Rafa pronto adassecondare unacessione eccellente.Chiede Mascherano.Occhi anche su Özil,Cavani e Palombo

VINCENZO D’ANGELO5RIPRODUZIONE RISERVATA

dMario Beretta riparte dallaGrecia. E soprattutto dai preli-minare di Champions League.Dopo la breve parentesi al Tori-no in Serie B, dal 29 novembre2009 al 10 gennaio scorso, il50enne tecnico milanese è ilnuovo allenatore del Paok Sa-lonicco. Il club ellenico ha uffi-cializzato il suo ingaggio per le

prossime due stagioni, con luiil vice Massimiliano Canzi, ilpreparatore atletico Paolo Laz-zarini e l’allenatore dei portie-ri Giorgio Rocca. Beretta non èil primo tecnico a lavorare nelcampionato ellenico: in passa-to Alberto Malesani è stato altimone del Panathinaikos.

La trattativa Beretta è stato ilprimo nome entrato nella listadei possibili tecnici del presi-dente Zizis Vryzas, ex attac-cante che nel nostro campiona-to ha vestito le maglie di Peru-gia, Fiorentina e Torino. Vry-zas ha da subito espresso la vo-lontà di portare a Salonicco unallenatore italiano sulla pan-china del Paok, e oltre a Beret-

ta aveva contattato anche DeBiasi e Novellino.

Futuro in Champions Berettaprima di poter accettare ha do-vuto sistemare i dettagli per larisoluzione del contratto conil Torino, club al quale era an-cora vincolato. Poi Beretta si èpreso qualche giorno di vacan-za in Tunisia prima del sì uffi-ciale al Paok. A Salonicco il tec-nico troverà due ex difensoridel nostro campionato: BrunoCirillo e Mirko Savini, entram-bi tra i protagonisti del terzoposto conquistato nella stagio-ne appena conclusa, che ha re-galato al Paok la qualificazio-ne ai preliminari di Cham-pions League.

Beretta-Paok con vista Champions

Oggi la presentazione dello spagnolo. Moratti: «Nessunconfronto con Mou». Domani il Real a Milano per Maicon e Milito

Allievi: Inter e Juveinseguono la finale

Rafa Benitez lascia gli uffici della Saras dopo la visita a Massimo Moratti. A sinistra si riconosce Carboni LIVERANI

MERCATO

E’ il giorno di BenitezNiente rivoluzioni

w

A sinistra, Giuliano, 20, stellina brasiliana REUTERS

Mario Beretta, 50 anni AP

CARLO [email protected] RISERVATA

MILANO dInter-Internacional: prove generali difinale. Venerdì al trofeo Dossena il club di PortoAlegre potrebbe fronteggiare proprio i nerazzur-ri. Ma il boccone più prelibato è quello di dicem-bre ad Abu Dhabi per il Mondiale per club. Lasocietà di Moratti sa già di esserci negli EmiratiArabi. Invece i brasiliani sono in piena corsa. Eli-minato l’Estudiantes, il 28 luglio al Gigante diPorto Alegre sarà la volta del San Paolo per lasemifinale della Coppa Libertadores. Per il presi-dente Vitorio Carlos Costi Piffero è la sfida del-l’anno: «E’ la vera finale sudamericano. Noi incro-ciamo le dita, ma sarebbe un sogno staccare ilvisto per affrontare l’Inter negli Emirati Arabi».Dal 2002 è alla guida del club rivale del Gremio.Ha 57 anni, è ingegnere e ha un'impresa edile. Isuoi nonni partirono da Crema per il Rio Grandedo Sul. E’ ha l’Italia nel cuore: «Vengo semprevolentieri, mi sento a casa». In questa tournéemilanese lo accompagna il dirigente tecnico Car-los Pellegrini, fa gli onori di casa l’agente Rober-to Calenda. E le opportunità di mercato non man-cano.

Le stelle Il gioiello è Giuliano, 20 anni, centro-campista d’attacco che era stato un paio di mesifa nel mirino della Juve. Ma in vetrina al Dossenaci sono il terzino destro Kleber, oltre Eduardo eRomario (’92) Eilton e Leo (’90). Negli ultimi treanni l’Internacional ha venduto Pato per 22 mi-lioni, Nilmar 15 e ora Sandro per 10. Ma il vantodi Piffero è un altro: «Nel 2002 il club era in crisie avevamo solo 8.000 abbonati. Ora ne abbiamo50.000 e siamo gli unici a sfidare i club brasilianimetropolitani e ora per il Mondiale il nostro sta-dio sarà ampliato e rimodernato». E i soci cresco-no: «Sono 106.000, siamo sesti al mondo. E nelranking Fifa siamo la società che valorizza piùgiovani». Anche con Pato fu così... «Un fuoriclas-se. L’ho rivisto la settimana scorsa a Porto Ale-gre, ha tanta voglia di rifarsi col Milan».

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR30

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G.B. OLIVERO

5RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dIeri sera ha tifato pergli azzurri davanti al maxischer-mo sulla spiaggia di Villasi-mius. Ancora qualche giorno inSardegna e poi Alberto Paloschiraggiungerà la famiglia a Ligna-no: ultima parte di vacanza e so-prattutto l’inizio del lavoro atle-tico che gli consentirà di arriva-re lanciato al ritiro estivo. Già,ma quale ritiro? Quello del Par-ma dal 12 luglio a Levico Termeo quello del Milan dal 20 luglioa Milanello?

La situazione Paloschi è in com-proprietà tra le due squadre cheentro il 25 giugno cercherannodi trovare un accordo, altrimen-ti andranno alle buste. Fino aquel giorno è possibile ogni so-luzione tranne il rinnovo dellacomproprietà che il club rosso-nero ha escluso. In questo mo-mento entrambe le società han-no scarsa disponibilità economi-ca: il Milan deve vendere primadi comprare, il Parma sta aspet-tando di concludere con l’Interun maxi accordo che riguardaMariga, Biabiany, Nwankwo eObi e che porterà nelle cassegialloblù alcuni milioni prezio-sissimi per fare mercato.

La strategia Quella su Paloschiè una scelta difficile per il Milanperché mette in contrasto ledue linee guida della sua campa-gna acquisti: da un lato la neces-sità di ricavare una bella som-

ma dalla cessione dei (pochi)giocatori che hanno richieste;dall’altro lato la volontà di pun-tare sui giovani e in particolaresu quelli usciti dal vivaio rosso-nero. E Alberto è entrambe le co-se: un giocatore da cui ricavarequalche milione e un prodottodel settore giovanile, cosa im-portante per il regolamento diChampions.

L’attesaPaloschi è di una sereni-tà disarmante e dimostra perl’ennesima volta di ragionare co-me un professionista esperto enon come un ragazzo di 20 an-ni: «Io non esprimo preferenze— aveva già dichiarato un mesee mezzo fa —. Dopo i problemifisici di questa stagione vorreisolo giocare. A Parma c’è un am-biente splendido, con tanti gio-vani e la voglia di fissare obietti-vi ambiziosi. Però il Milan è sem-pre il Milan». La realtà è che lasocietà rossonera rischia di per-dere un piccolo-grande giocato-re, che ha già dimostrato note-voli qualità tecniche, fisiche ecaratteriali, conosce l’ambien-te, aspetterebbe il suo turno eruberebbe al maestro e idoloPippo Inzaghi ogni segreto in al-lenamento. Vale davvero la pe-na sacrificare lui e tenere Hunte-laar, di sette anni più vecchio egià arrivato al massimo delleproprie potenzialità? Forse èquesta la chiave: vendere Hun-telaar, riprendere Paloschi emettere anche qualche milionein cassa. Però il tempo passa e ilParma sta già fiutando il grandeaffare.

SUPERCORSO DI COVERCIANO L’EX DELMILAN E’ TECNICO DI 1A CATEGORIA LA RIFORMA

Tra i «professori»c’era anche AllegriPromossi Altobelli,Signori e Di Canio

La legge stadipassa puredai Dilettanti

MERCATO

Leonardo prende la laureaAdesso è «dottor fantasia»

Galliani tra l’esigenza di vendere e la volontà di puntare su di luiIl Parma fiuta l’affare, l’attaccante aspetta: «Vorrei solo giocare»

Da Città del Capo, doveseguono l’esordio dell’Italia, ilsottosegretario Crimi e ilpresidente di Lega Berettainsistono «sull’urgenza dellalegge sugli stadi di proprietàcome volàno decisivo per illancio del calcio italiano di clubnel mondo. E siamo ottimistiperché tutti hanno capitol’importanza e il fatto che ilcontribuente non versa uneuro». A «La politica delpallone» di Gr Parlamento, ilresponsabile dello sportdell’Udc Ciocchetti haspecificato: «Tutti i partiti sistanno dando da fare, ma noichiediamo tre cose: siano iconsigli comunali e non legiunte a decidere, venganorispettate le cubature a difesadell’ambiente, si trovino 20milioni per varare anche lalegge a favore dei Dilettanti».

MATTEO DALLA VITE5RIPRODUZIONE RISERVATA

FIRENZE d«Schemi di gioco egiocatori, chi determina e chiè determinato: il 4-2 fanta-sia»: ecco la tesi di Leonardode Araujo al Master di Cover-ciano. Ora l’ex tecnico del Mi-lan è un numero uno a tutti glieffetti, come Beppe Signori,Alessandro Altobelli e tanti al-tri che ieri mattina si sono «lau-reati» al Supercorso. Mentre ilDiavolo sta per definire i detta-gli dell’accordo con Massimi-liano Allegri, ecco che il suo exallenatore diventa «dottore»di calcio sullo schema-fanta-sia che ha caratterizzato l’an-nata appena passata.

Il fratello Questa mattina sa-ranno definite le votazioni,

ma nel frattempo dal Tempiofiorentino del Calcio racconta-no che Leonardo sia uno diquelli che ha passato l’esamecoi voti più alti. Assieme a lui,dicevamo, ci sono Altobelli,Signori («Analisi sui movi-menti dei 3 attaccanti nel mo-dulo 4-3-3» la sua tesi di chia-rissima ispirazione zemania-na), poi Delvecchio (tesi suuno stage durante gli allena-menti della Roma) Di Canio(tesi sullo stage di 2 settima-ne con il Chievo di Di Carlo) e

poi Rossitto, Atzori, Cevoli,Mangone, Musella, Neri, Otto-ni, Pancaro, Perrone, Radu-cioiu e il fratello del capitanointerista Javier Zanetti: sichiama Sergio Ariel Zanetti eanche lui ora è tecnico di pri-ma categoria.

Allegri docetDetto che Di Fran-cesco, Sabatini e Sannino da-ranno l’esame a settembre per-ché erano impegnati (rispetti-vamente con Pescara, Padovae Varese) con playoff eplayout, ecco il gustoso retro-scena. Durante il corso veniva-no via via invitati alcuni tecni-ci di Serie A a dare lezioni. Euna volta è capitato proprio alprescelto del Diavolo, Massi-miliano Allegri: per due ore cir-ca, Allegri sviluppava e argo-mentava le proprie esperien-ze; e Leonardo ascoltava dastudente. Passato e futuro. «Le-onardo? Uno studente model-lo» disse un anno fa Romeo Be-netti. Coi docenti attuali checonfermano appieno. Mentreil 4-2 fantasia è già una tesi.Promossa.

Paloschi è un rebusMilan, lo tieni o no?

Alberto Paloschi,20 anni, 6 gol inserie A: 2 con il

Milan nel 2007-08,4 con il Parmanello scorso

campionato ANSA

Leonardo de Araujo, 40 anni AP

Il presidente Carlo Tavecchio ed il consiglio di-rettivo della Lega Nazionale Dilettanti partecipa-no con profonda commozione al lutto che ha col-pito l'amico Sandro Morgana, presidente delcomitato regionale Sicilia, per la scomparsadell'amata madre

GraziaGiunta- Roma, 14 giugno 2010. a cura di RCS Pubblicità

PROMOZIONIDI PRIMAVERA

SUGLI SCOOTER SYM ULTIMI GIORNI!

SYM, il marchio della Sanyang, l’azienda taiwanese pro-duttrice di scooter e moto, continua a far girare la testa agliitaliani. A differenza del mercato nazionale degli scooter, chea metà maggio ha registrato una flessione del 7% sulle im-matricolazioni (-7%), le vendite di scooter a marchio SYMhanno raggiunto una crescita del 33% rispetto all’anno pre-cedente (+ 33%): il trend di crescita della Sanyang è quindistraordinario, così come l’apprezzamento dell’intera gammaSYM da parte degli italiani. La ricetta del successo Sanyangin Italia? Un mix di affidabilità ed alto contenuto tecnologi-co, frutto di oltre 50 anni di esperienza da parte della casamadre, unita al design made in Italy e ad un rapporto quali-tà/prezzo molto elevato. Una ragione in più per acquistareadesso una moto o uno scooter della gamma SYM è offertadalle speciali promozioni in corso ancora per una settimanapresso i concessionari di tutta Italia. Quest’anno, tra i best-seller a marchio SYM sul podio troviamo la gamma Sym-phony - con oltre 8.000 pezzi già venduti tra le varianti clas-sica e sportiva - seguita dalla linea composta dagli scooterammiragli, l’apprezzato trio che va sotto ai nomi di City-com.300, Joymax Evo e HD Evo.

La versioneclass ica delSymphony eragià presentesul mercato intre graditissi-me vers ioni:50 cc, 125 cccon freno atamburo e 125cc con dop-pio disco.

A queste si èvenuto ad ag-gi u n g e r e ilnuovo Sym-phony 151 cc.; come le altre motorizzazioni della gammaclassica, il Symphony 151 è uno scooter a ruota alta con de-sign tutto italiano: elegante e molto ben rifinito. In più, ilnuovo Symphony 151 cc consente la circolazione in auto-strada e una riduzione delle spese assicurative fino al 30% ri-spetto alle altre motorizzazioni: due valide ragioni per visi-tare il sito SYM - www.sym-italia.it - e venirlo a vedere dipersona, presso il concessionario SYM più vicino.

Il nuovoSymphonySR è inve-ce la ver-sione spor-t i v a d e lSymphonye al com-fort di que-st o b e s t-seller uni-sce designsuper-grin-toso e sta-bilità.

Con am-p i o v a n o

sotto-sella, pedana piatta e porta-pacchi integrato di serie,Symphony SR è dotato di pneumatici sportivi ribassati e didoppio freno a disco - di cui quello anteriore con pinza adoppio pistoncino - a garanzia di una frenata super-incisiva.Con display analogico-digitale a cristalli liquidi sul cruscot-to, si può scegliere in tre diverse cilindrate: 50, 125 e 151.

Con linee spor-tive ed ultra-in-novative, City-com.300 è dotatodi motore 4 tem-pi e 4 valvole, adiniezione elettro-nica. Perfetto perspostarsi dapper-tutto, le ruote alteda 16 pollici as-sicurano una gui-da agile nel traf-fico, mentre i ldoppio ammor-tizzatore regola-bile consente dipersonalizzare lostile di guida, inbase al percorso. Lo spazio a disposizione è ottimizzatoovunque: dallo sportello porta-oggetti del contro-scudo allasella extra-large, fino all’ampio vano sotto-sella. City-com.300i, da quest’anno disponibile anche nella nuovanuance antracite opaco, unisce così la stabilità e l’agilità diuno scooter sportivo a tutti i comfort di un granturismo.

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR31

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TRATTATIVA CON L’INTER DOMANI O GIOVEDÌ L’AGENTE DELL’ARGENTINO INCONTRERÀ BRANCA

PER I TIFOSI JUVENTINIIL CLUBNON DEVESVENARSI PER KRASIC

la posizionein classifica della

Juventusnell’ultimo

campionato:dovrà giocarei preliminari di

Europa League

le squadre diKrasic: dopo

l’esordio nelclub serbo del

Vojvodina, èpassato al Cska

Mosca, dovegioca dal 2004

le squadre diBonucci:

giovanili con laViterbese, poi in

prima squadracon Inter,

Treviso, Pisae Bari

Operazione Burdisso, la Roma tifa Hidalgo

Questi gli affariufficiali del

mercatobianconero.

AcquistiPepe (a,Udinese)

CessioniMolinaro (c,

Stoccarda)

.it

I NUMERI

Trattativa Krasic instand-by: sempre di13-15 milioni l’offertaal Cska Mosca, ma ilManchester City è unostacolo importante

BOLOGNACon Barclays Fundtrattativa frenatad(a.to.) Sul fronte della cessionedel Bologna c’è calmapiatta. Il Bar-clays Fund resta alla finestra in at-tesa che il patron rossoblù RenzoMenarini si decida ad inviare un im-pegno scritto di adesione all’offer-ta del potenziale acquirente cosìcome richiesto dal fondodi investi-menti angloamericano. SembracheMenarini voglia prendere tuttoil tempo per indurre il fiduciario ita-liano di Barclays ad alzare il prezzodi acquisto da 23 a circa 30milioni.La soluzione è attesa per questasettimana anche perché stringonoi termini per l’iscrizione al prossi-mocampionatodi AcolBolognade-vesaldare circa9milioni di arretra-ti per essere in regola congli adem-pimenti federali.

A LONDRAGascoigne, incidentee ricovero in ospedaledPaul Gascoigneè stato ricovera-to in ospedale dopo un incidented'auto. Alla guida della vetturac'eraun'altrapersona. L'excentro-campista della nazionale ingleseera di fianco al guidatore. L'auto-mobile ha colpito un cartello stra-dale ed è finita fuori strada nell'area di Quayside, vicino Newcast-le.Dopo l'incidente èstata arresta-ta una donna di 36 anni sospettatadi aver guidato ubriaca. Un porta-vocedelNewcastle General Hospi-tal hacomunque riferito che il 43en-neexcalciatore è in condizioni sod-disfacenti.

FIORENTINADe Silvestri si operaRecupero in un mesedUn mese di stop per il difensoredella Fiorentina De Silvestri. Il clubviola ha comunicato che il giocato-re sarà sottoposto venerdì a Rot-terdam, dal prof. Van Dijk, a un in-tervento in endoscopiaper la rimo-zionedi un frammentoosseoa livel-lometatarsale. Il recupero comple-to è previsto entro un mese.

BORSAGiornata euforicacon la Lazio a +2,72%dIn una giornata di grandeeuforiagenerale, con l’indice Ftse Mib cheha chiuso a +2,69%, non sono sta-te da meno i tre titoli delle societàdi calcio quotate sul listino milane-se: ieri la migliore è stata la Laziocon +2,72% (prezzo ufficiale dichiusura 0,3094), seguita dalla Ju-ventus con +2,11% (0,8043), e dal-la Roma con +1,12% (0,8180).

Per Sculli c’è BrighiE a Trigoria dirigentiavvisati dei possibilisviluppi societari

GLIAFFARIJUVE

yFRANCESCO BRAMARDO5RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINOdParole, parole, parole,in attesa di un fax, di una fir-ma. Un blitz in zona neutrale, ilbar di un hotel milanese, un ri-storante a metà strada tra le ri-spettive sedi, il telefono roven-te, fino a sera. Un lunedì cometanti per Beppe Marotta, lonta-no da corso Galileo Ferraris macomunque al centro del mon-do. In attesa di notizie da Mo-sca su Milos Krasic, il direttoregenerale della Juventus si èconcentrato sulle comproprie-tà.

Genova per noi Curioso che chifino a ieri aveva casa e uffici aGenova, come l'ex d.g. dellaSamp, abbia fissato l'appunta-mento con i colleghi rossoblù,il d.s. Capozucca e Fabrizio Pre-ziosi, a Milano. Non fosse cheall'incontro con il Genoa, han-

no fatto seguito i colloqui conPietro Lo Monaco, d.s. del Cata-nia, e Fabrizio Larini d.s. del-l’Udinese. Si sta sfilando la ma-tassa con il Genoa. Mancano so-lo le firme tra i club. Il Genoa sitiene Domenico Criscito (tut-to) e Raffaele Palladino (che re-sta in comproprietà) tra i rosso-blù e la Juve. In cambio così ilclub bianconero avrà la com-proprietà di Leonardo Bonuc-ci.

Ostacolo Inter? Affare fatto peril passaggio del difensore az-zurro alla Juve? Non ancora.L'Inter avrebbe fatto delle avan-ces per ottenere dal Bari l'altrametà del cartellino. Con la so-cietà pugliese la Juve è in tratta-tiva da tempo e dovrebbe spun-tarla sui nerazzurri: cartellinodi Almiron e prestito dell'excentrocampista della Primave-ra Luca Marrone. Per rimanerea Genova, fronte Samp, si è par-lato della comproprietà di An-

tonio Mirante, a difesa dellaporta del Parma, a metà traSamp e Juve. Per 1,2 milioni dieuro il suo cartellino dovrebbepassare nella mani della Sampche poi potrebbe venderlo perintero al Parma.

Krasic Nessuna notizia inveceda Mosca su Milos Krasic. Trat-tativa in stand-by, l'offerta del-la Juve sul tavolo del Cska chetra oggi e domani dovrebbe farsapere la propria decisione. C'èottimismo in casa Juve anchese l'inserimento del Manche-ster City ha complicato le cosee innescato un'asta alla qualeBeppe Marotta ha deciso dinon partecipare. Lo ha ribaditodi persona il d.s. bianconeronell'incontro della settimanascorsa a Mosca con il presiden-te Evgeny Giner: 13 milioni laproposta della Juve, con unosforzo fino a 15, come dalla pri-ma richiesta del club moscovi-ta, oltre no. «Se devo tornare aMosca sono pronto — il com-mento dell'agente Fifa MarkoNaletilic, in missione per la Ju-ve —. Il discorso è molto sem-plice, c'è il Manchester City cheoffre molti più soldi, ma il gio-catore vuole solo la Juve. Sonoottimista: non si può costringe-re il giocatore ad andare dovenon vuole». Si sta lavorandodietro le quinte infine per con-vincere Diego, attraverso il pa-dre-procuratore, a tornare nel-la Bundesliga, al Wolfsburg. Al-la Juve piace Dzeko, i tedeschihanno messo gli occhi su Cava-ni come erede del bomber, maballano 30 milioni. Se Poulsene Iaquinta accettano... chissà.

w taccuino

ALESSANDRO CATAPANO5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA d«Certezza, non scom-messa». Così la Sensi commen-tò l’operazione Adriano. Le cer-tezze vengono meglio se a para-metro zero: con gli svincolatiFabio Simplicio e appunto l’Im-peratore, la Roma è passata almercato prima dell’apertura. ATrigoria ora sono rilassati.«Adesso ci godiamo il Mondia-

le in tv». All’appello mancanoun paio di esterni (e Bellini del-l’Atalanta è in pole) e Burdisso.Operazioni che non tolgono ilsonno. Più problematiche, pro-babilmente, saranno le cessio-ni. Chi li vuole Doni e Baptista?E chi è disposto a tirare fuoritanti soldi per Mexes? AncheGian Paolo Montali, in attesadi francobollare Adriano, vivedi certezze. Ieri ha detto al Cor-sport: «Leggo tante cose, ma inostri giocatori più importantiresteranno tutti». E, certamen-te, andranno tutti pagati entrola fine del mese, con gli arretra-ti (circa tre mensilità), per po-ter iscrivere la squadra al pros-simo campionato. E, per chiu-dere con le incertezze, ora an-

che a Trigoria sanno che il 23giugno (o addirittura qualchegiorno prima) potranno arriva-re comunicazioni importanti,in base all’esito dell’arbitratotra Italpetroli e UniCredit. Se leparti — che il 23 saranno rap-presentate direttamente da Ro-sella Sensi e Piergiorgio Pelu-so, numero tre della banca —troveranno un accordo sulla ba-se della proposta formulata daUniCredit, «allora — come sus-surrano a Trigoria — potrà suc-cedere davvero di tutto». An-che alla Roma?

Mercato Nelle ultime ore, po-chi movimenti e tante chiac-chiere. Per sbloccare l’operazio-ne Burdisso si attende l’arrivo a

Milano di Fernando Hidalgo:domani, al massimo giovedì, in-contrerà Marco Branca. La Ro-ma confida molto nelle capaci-tà persuasive di Hidalgo, mameno di sei milioni non spende-rà per portarsi a casa Burdisso.I prossimi sono giorni buoni an-che per lavorare all’operazioneSculli, mettendo sul piatto incambio il cartellino di MatteoBrighi, che ieri si è detto dispo-nibile. «Destinazione gradita»,ha commentato il suo agentePuzzolo. Restano da definirenelle prossime ore la cessionedi Motta all’Udinese (due milio-ni per la metà) e la comproprie-tà di Aleandro Rosi con il Siena(che è interessato al babyD’Alessandro). Infine, da Liegi(Standard) si offre l’attaccantecongolese Dieumerci Mboka-ni. «Vogliono dieci milioni, chise li è persi?», la risposta dellaRoma.

A Preziosi restano tutto Criscito e la metà di PalladinoMa adesso bisogna trattare con il Bari che fa resistenza

MERCATO

www.gazzetta.it

Bonucci-JuventusIl Genoa verso il sì

Milos Krasic, 25 anni, centrocampista, gioca dal 2004 nel Cska Mosca EPALeonardo Bonucci, 23 anni, difensore, nell’ultima stagione col Bari PIERANUNZI

Nicolas Burdisso, 29 anni, difensore, nell’ultimo anno con la Roma LIVERANI

Farebbe bene la Juve ainvestire una sommaimportante per portare inbianconero il serbo Krasic?A questa domanda, i lettorihanno votato con un no per il53%, e con un sì per il 47%

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TRATTATIVE CAGLIARI SU POZZI SE PARTEMATRI. PALERMO: MACCARONE FIRMA

17-10-2004Mutu positivo

alla cocaina. IlChelsea lo

licenzia, 7 mesidi squalifica

4-3-2005Il Chelsea

chiede 11,8milioni di euro di

indennizzo, perla Fifa sono 17,1

31-07-2009Appello respinto

al Tas, Mutudeve pagare

14-06-2010Il Tribunale

FederaleSvizzero

conferma lasanzione

CESENA

Sfida Genoa-Sampper ArdemagniGiaccherini: è astaIl Birmingham offre6milioni per MiccoliBologna su TavanoIl Chievo su Killen

No al ricorso della punta della Fiorentinacontro il Chelsea. Rischia stop e carriera

Ficcadenti:«Giocheremocol 4-3-3»

TUTTOÈ INIZIATONEL 2004

CALVI-D’ANGELO-DA RONCH5RIPRODUZIONE RISERVATA

dIl Birmingham fa sul serio:per Miccoli l’offerta al Paler-mo è arrivata a 6 milioni, Zam-parini ne chiede almeno 8. Ild.s. Sabatini ammette: «Se cidirà di voler andar via, cerche-remo di accontentarlo». Oggivisite mediche per Maccaro-ne prima della firma sul con-tratto triennale. Poi i rosaneroproveranno a chiudere per Ga-vazzi (Vicenza); sempre vivol’interesse per Toloi (Goias) eIbisevic (Hoffenheim).

Ballo di punte Col Torino in B,si prospetta un’asta per Rolan-do Bianchi: Udinese (che se-gue anche Acquafresca delGenoa), Parma e Napoli. LaSamp vuole riscattare Tisso-ne (Udinese) mentre si discu-te sui 5,7 milioni necessari perPozzi (Empoli) sui cui potreb-be tuffarsi il Cagliari se doves-se partire Matri (piace al Na-poli).

Mosse Lazio Alleanza tra La-zio e Cesena. Ieri incontro traCampedelli e Lotito: alla La-

zio piace l’esterno Schelotto(ieri incontro Atalanta-Cese-na: entrambi i club vogliono ri-levare il cartellino), in Roma-gna possono andare Firmanie Bonetto. Si è parlato anchedi Giaccherini (il Parma offreal Cesena 1,5 milioni, ma c’èanche la Samp). Domani nuo-vo incontro col Catania perMartinez. In settimana Alva-ro Gonzalez dovrebbe ottene-re il passaporto italiano ed es-sere ufficializzato. Makinwasi allontana dal Wisla, che hachiesto pure Meghni. Brocchivicino al rinnovo al 2012.

Le pugliesi La Juve per la metàdi Bonucci del Bari offre lacomproprietà di Almiron, ilprestito di Paolucci e congua-glio. Rischio buste col Genoaper Meggiorini: l’alternativaè Ghezzal (Siena). Sempre inpiedi la trattativa con il Livor-no per Pulzetti e Knetzevic: itoscani chiedono in cambioCarobbio. Oggi a Lecce visitemediche per Olivera, per la di-fesa attese risposte dal Genoaper Tomovic e Diego Angeloe dal Vicenza per Brivio (ai ve-neti Baclet o Mazzotta, se ilLecce riuscisse a riscattarli daArezzo e Palermo).

Capitolo Bologna Si torna allacarica col Palermo per il rinno-vo del prestito di Raggi e si se-gue Bianco (Sassuolo, di pro-prietà della Samp). Colomba

vuole il portiere Guarna e Pe-sce dall’Ascoli. Niente rinno-vo per Colombo, Mingazzinie Lanna. Per l’attacco sondag-gio per Vantaggiato e piacesempre Tavano (Livorno).

Varie Continuano i derby sulmercato tra Genoa e Samp.Dopo il portiere Sorrentino(Chievo), ora è duello per ilbomber Ardemagni (22 golnel Cittadella, di proprietà Tri-estina ma i veneti hanno dirit-to di riscatto della metà), con irossoblù molto convinti. LaSamp dal Cittadella vuole an-che Pettinari e segue Valdez(Reggina). Napoli: vicino ilrinnovo di Hamsik. Udinese:Inler vicino all’Amburgo, pia-ce Krhin. Il Chievo segue Gior-gi (Ascoli) e il nazionale neo-zelandese Killen, attaccante.

yMutu, l’incuboè senza fineI 17 milionivanno pagati

CESENA Chiusa l’era-Bisoli, ilCesena da ieri è nel futuro.Presentando MassimoFiccadenti, il presidente IgorCampedelli dice: «Mi hannoconvinto passione, entusiasmo,motivazioni e coraggio. APiacenza ha lavorato bene con igiovani. Visto il Cesena chesarà, poco esperto di A, è iltecnico giusto. Dovrà darci lasalvezza». Ficcadenti incassacon piacere: «Mi avevanocercato altri due club di A, macon il Cesena ho trovato subitola chimica giusta. L’ombra diBisoli? Quello che ha fatto inquesti due anni è impossibile dacancellare, ma credo che imeriti non siano stati solo suoi.Del Cesena quest’anno mi èpiaciuta l’unità di intenti. Il miogiocherà con il 4-3-3. Saràimportante la squadra, maanche costruire un gruppo».

Alessandro Burioli

MATTEO DALLA VITE5RIPRODUZIONE RISERVATA

FIRENZE dOra sì. Ora AdrianMutu rischia davvero: di doverchiudere col calcio. Perché l’in-vito del Tas a pagare quegli ol-tre 17 milioni al Chelsea è tor-nato esecutivo e perché, in casodi eventuale insolvenza entroun mese circa, la CommissioneDisciplinare della Fifa potrebbeagire con la mannaia di unasqualifica fino all’estinzione to-tale del debito. Uno stop forsedefinitivo, alla carriera. Il ri-schio non è automatico né scon-tato, però teoricamente esiste:perché l’azione sospensiva ècrollata ieri con il rigetto del-l’appello da parte del TribunaleFederale Svizzero; e perchéadesso si innesca tutta una se-rie di problematiche da incubo.

StopAdrian è in America. Isola-to. E distrutto dagli eventi. Rice-ve la notizia come un cazzottoin pieno volto: il Tribunale Fe-derale di Losanna «rigetta il ri-corso del giocatore contro lasentenza del Tas» con conse-guente riattivazione della con-danna a dover pagare la som-ma di 17.173.990 euro più gliinteressi. Quel ricorso aveva difatto sospeso e congelato la ma-ximulta: adesso che è stato defi-nito privo di fondamenti e quin-di annullato, non può più con-gelare il debito. Un debito che,in linea teorica, dovrebbe esse-re estinto nel giro di un mese,pena l’eventuale squalifica del-la Fifa. Come detto non è tuttoautomatico, ma possibile sì: ilTas comunicherà alla Fifa laconferma della sentenza, l’Or-gano Mondiale del calcio invie-

rà una lettera a Mutu chieden-do il pagamento. Mutu potreb-be rispondere di non avere quel-la cifra a mo’ di tesi difensiva, eda quel momento si entrerebbein un labirinto tale da indurrela Fifa a squalificare il romeno.

Altro ricorsoGli avvocati di Mu-tu stanno valutando se rivolger-si alla Corte di Giustizia Euro-pea di Bruxelles, ma resta da ca-pire quanto questo eventualeprocedimento possa effettiva-mente donare una nuova so-spensione al provvedimentodel Tas. Percentuali? Basse. Inpassato è successo che venisse-ro accolti provvedimenti caute-lari d’urgenza e sospensivi soloper casi estremi ed eclatanti: bi-sognerà vedere se la vicendaMutu potrà rientrare in questaottica.

Salary Cut Di certo il giocatorevive questa vicenda (che si pro-trae da tempo) come un vero in-cubo. A fine giugno sarà ancheimpegnato al Collegio Arbitra-le della Lega Calcio circa la ri-chiesta della Fiorentina sulladecurtazione dello stipendiodopo i 9 mesi di squalifica inflit-ti per il caso-Sibutramina. Uncaso che, dicono i bene informa-ti, ha suonato come una ricadu-ta del giocatore e pesato non po-co sulla decisione del TribunaleSvizzero di Losanna.

Chi lo acquista? Chiaro che lamazzata svizzera ha ulterior-mente abbattuto il valore di Mu-tu, messo ufficialmente sul mer-cato qualche giorno fa: lo vole-va il Fenerbahçe, ma adessochissà. Perché adesso è così: èproprio tutto un chissà. Ancorpiù di prima.

MERCATO

Matteo Ardemagni, 23 anni LAPRESSE

La disperazione del romeno Adriano Mutu, 31 anni, alla Fiorentina dal 2006 DI CIUCCIO

Massimo Ficcadenti, 42 anni IPP

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L’ultima frecciata diCorioni a Cairo: «Hadetto paroleirresponsabili,creando una rivalitàche non esisteva»

IL TORINO DOPO LA SCONFITTA

1992

Il tecnico ha chiestodi avere garanziesui rinforzi.Se non dovesseessere confermato, sipensa anche a Zola

1988

GUGLIELMO LONGHI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dIl giorno dopo di Gino Corio-ni è pieno di parole, complimen-ti, promesse, premesse, eufo-ria, toni alti, tracce di polemi-che. Brescia in A, sesta promo-zione personale del presidente(«La più significativa, non lapiù sofferta») che tutti, o quasi,volevano che se andasse. E lui,testardo, è rimasto. Con l’ulti-ma frecciata per Cairo («Paroleirresponsabili, si è inventatouna rivalità tra due città chenon esisteva») e un chiodo fissoin testa.

Baggio e il pianto di Pep «Se aves-simo uno stadio da 50 mila loriempiremmo. Ora spero chenon si retroceda più e mi daròda fare in questo senso. In que-sti 5 anni di B ho perso qualcosacome 50 milioni, la metà li horecuperati vendendo i giocato-ri. Costruire una squadra unasquadra per vincere il campio-nato di B richiede spese folli,quando ho cominciato a farecalcio, un quarto secolo fa, le co-se sono cambiate completamen-te». E quindi, si sceglie il lowprofile? Davanti ai microfo-ni di Radio anch’io Corioninega, anzi rilancia. «Le squa-dre bisogna farle con la calma eaggiustarle per migliorarle,non farle nuove e pretendereche funzionino subito. Io dicosempre che il male del calcio so-no i presidenti e io dovrei esse-re il peggiore di tutti. Ma i tifosisi devono aspettare una squa-dra non smantellata e rinforza-ta. Abbiamo il vivaio più inte-ressante d'Italia. Ho un al-tro Baggio e non dico comesi chiama». Segreto di Pulci-nella: tutti gli indizi portano a

Lorenzo Tassi, 15 anni, centro-campista prodigio degli Allievi,inseguito da diverse società. El’ex Codino, potrebbe tornare aBrescia? «E’ un personaggio af-fascinante, rientrerà e il calcione guadagnerà. Anche Guardio-la mi ha detto che se tornerà inItalia verrà a Brescia e non all'Inter. Mi ha telefonato alle duedi notte e mi ha detto d'averpianto». Corioni svela poi unrimpianto: «Avrei potuto pren-dere Kakà l’anno prima del Mi-lan, mi aveva chiesto 10 milionidi dollari. Troppi. Galliani l’hapoi comprato alla stessa cifra».

Obiettivo Chino A proposito dipiedi buoni e di ritorni. Il Bre-scia non sembra voler rinuncia-re a un obiettivo di fondo: Alva-ro Recoba, già cercato lo scorsodicembre quando l’attaccanteuruguaiano (al Toro prima diemigrare in Grecia e poi rientra-re in patria) sperava ancora di

andare al Mondiale e deciseper accasarsi al Danubio. Mal’idea lo interessava e lo inte-

ressa ancora: ci sono stati al-tri contatti.

I dubbi di Iachini Il suo vedremo afine partita ha sorpreso molti.«In A col Brescia? Non so, vedre-mo, ci parleremo». Il tecnico,che ha avuto il contratto rinno-vato automaticamente per unaltro anno, rientrerà oggi daAscoli e incontrerà Corioni.Che è sicuro: «Troveremo l’ac-cordo, Iachini è un ragazzo se-rio. Certo nel calcio bisogna vo-lere imparare e se si pensa dinon avere più niente da impara-re è meglio che si smetta». Iachi-ni, che non ha gradito le criti-che presidenziali dopo il k.o. diPadova, chiederà garanzie. Peresempio, per l’idea di calcio che

ha in testa (4-3-3) e che ha do-vuto abbandonare appena arri-vato, la squadra andrebbe ritoc-cata in modo significativo: ser-virebbero come minimo due at-taccanti esterni. Ma la condizio-ne principale è ripartire da Pos-sanzini-Caracciolo. Intanto lasocietà si sta muovendo perun’alternativa: girano i nomi diBallardini, che ha seguito le fi-nali Primavera, dell’ex Maran(Corioni ha ammesso di aversbagliato a cacciarlo per pren-dere Zeman) che interessa an-che alla Triestina (ma potrebberestare a Vicenza) e di Zola, intribuna domenica con l’ex d.s.Gianluca Nani, genero e ascol-tato consigliere del presidente.

1997

2000

2010

MERCATO DIVERSE NOVITA’ SULLE PANCHINE

1994

L’idea diCorioni: prendere il Chino, pronto adire sì. Oggi l’incontro per la conferma di Iachini

Cairo: «Per ora non vendo»SfidaMoriero-Campilongo

Ok per Colantuonoe Atzori. Il Padovasu De Biasi, Coriniverso Crotone

Il Brescia riparte daPossanzini (ha un altro anno dicontratto e più avantivorrebbe restare comedirigente) e Caracciolo: «Nonc'è motivo di andare via»,spiega Andrea D’Amico,agente dell’Airone. Novità insocietà: dopo la partenza diMicheli per Napoli, il nuovod.s. dovrebbe essere AndreaIaconi, che ora è al Grosseto.

IL FUTURO

TORINO (f.t.) Si riparte, fra milledubbi e perplessità. il Torocerca di ricapitolare le idee. Laprima domanda è legata allasocietà: andati in fumo i 45milioni di euro che avrebbeportato in dote la serie A, Cairoè ancora in dubbio se vendere.La trattativa potrebbe partireda 15 milioni di euro: «Vendere?Nessuno si è presentato, ho deidoveri verso questi tifosi: perora vado avanti». Intantostamattina alle 9 si riuniscel’assemblea dei soci per lanomina dei consiglieri. Altraquestione chiave è l’allenatore.Dice Cairo: «E’ una scelta che vafatta in fretta, ma bene. Nonpossiamo sbagliare, non faccionomi». Dopo l’addio diColantuono allo stadio di

Brescia, circolano i nomi diMoriero e di Campilongo mentrel’ex granata Lerda sembradestinato al Sassuolo. E poi c'èil mercato: che sarà fattoanzitutto di cessioni importanticome Bianchi («Resta solo semotivato», spiega Cairo) e poiSereni ed Ogbonna.Intanto è stato scelto il nuovoresponsabile degli osservatori:è Matteo Lauriola, ex d.s. delManfredonia.

Tre turni a Barusso Il giudicesportivo ha squalificato per tregiornate Barusso (Torino), peruna Hetemaj (Brescia),D'Ambrosio e Loria (Torino) eColombo (Triestina). Ammende:15.000 euro Padova, 6.000Brescia.

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AtalantaeReggina: si firma

Brescia 3Con Reja in panchina, il Brescia

vince il campionato senza problemiCaracciolo restacon Possanzini

Brescia 4La promozione arriva all’ultimagiornata: l’allenatore è Sonetti

Brescia 5E’ storia di oggi: dopo cinque anni,Iachini riporta il Brescia in serie A

Brescia 1Pochi mesi dopo aver comprato ilBrescia, Corioni in A con Lucescu

DOPO LA PROMOZIONEI NUMERI

BINDA-DI SCHIAVI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dChiusi playoff e playout, sivanno a sistemare altre panchi-ne. Colantuono, salutato il To-ro dopo la gara di Brescia, ierimattina era a Zingonia a firma-re il contratto con l’Atalanta.Il Padova, festeggiata la sal-vezza, sta valutando la possibi-lità di riprendere Mandorlini,ma è più probabile un accordocon De Biasi. La Reggina hatrovato l’accordo con Atzori,

che dunque è il nuovo allenato-re dopo Breda. Il Crotone sem-brava vicino all’annuncio diMenichini, ma tutto si è arena-to: adesso l’idea del club cala-brese è quella di prendere undebuttante come Eugenio Co-rini, che proprio ieri ha supera-to il Master a Coverciano. Sem-pre in alto mare invece il Gros-seto: il presidente Camilli hain testa Giannini, ma in setti-mana farà due colloqui anchecon Arrigoni e Salvioni. Idema Piacenza, dove oggi sarà fat-ta la ricapitalizzazione neces-saria per l’iscrizione, mentreper la panchina circolano sva-riati nomi: dopo Mangone eDominissini, adesso è la voltadi Gregucci e Pane.

Giocatori Siena scatenato: una

volta ceduto Maccarone, si an-drà a chiudere con l’Anconaper Mastronunzio sulla basedi 2 milioni al club e tre anni dicontratto al giocatore; quasifatta per l’arrivo di Troianiel-lo (Frosinone), interessa Ka-mata (Bari). Su quest’ultimoc’è anche l’Ascoli che tratta Te-stini e Scurto della Triestina,Moretti con il Catania e, perl’attacco, oltre a Cellini (Albi-noLeffe), cerca di riavere Bru-no (Modena). L’Atalanta èmolto vicina a Basha del Frosi-none che preleverebbe a titolodefinitivo (2 milioni), ha incon-trato il Cesena per Schelotto eGiaccherini offrendo in cam-bio Amoruso (rifiutato). Duegiocatori del Mantova per il Li-vorno: oltre a Lambrughi, inarrivo anche Salviato. Il Vicen-za sonda per Vannucchi e Sau-dati dell’Empoli, ha preso Soli-go (Salernitana) e tratta Vol-pato (Bari). Al Frosinone pia-ce Colacone (Ancona).

Brescia 2Ancora il tecnico rumeno regala

a Corioni la sua terza promozione

BolognaCorioni compra il Bologna nel 1985:due anni dopo va in A con Maifredi

Brescia in AIl primo regalosarà Recoba?

I giocatori del Brescia festeggiano sotto la curva dopo la vittoria controil Torino: la squadra di Iachini è appena tornata in A dopo 5 anni LIVERANI

Gino Corioni, 73 anni IMAGE

Eugenio Corini, 39 anni, nuovoallenatore del Crotone? LAPRESSE

Alvaro Recoba,34 anni, quandoera al Torino AP

Da Bolognaa domenica:

le sei volte in Adel presidente

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GUBBIO IN PRIMAPESCARA IN SERIE B CISCO IN PRIMASPEZIA IN PRIMAVARESE IN SERIE B

domandea...

Gubbio centra la storica promozionein Prima divisione dopo aver battutoil San Marino in casa e in trasferta

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Il siluro di Ganci piega il Verona eregala al Pescara una promozione inserie B attesa dal 2007 LIVERANI

Antonio Rosati,40 anni, da due

stagioni è ilpresidente del

Varese

Dopo le due rocambolesche sfidecontro il Catanzaro, la Cisco Roma(ex Lodigiani) va in Prima divisione di FILIPPO CONTICELLO

I gol segnati daEgabua, miglior

marcatore delVarese: 12 in

campionato, 2nei playoff. Per

Buzzegoliinvece 10 gol (8

più 2), perCarrozza 8

le vittoriein casa del

Varese su 19partite giocate:

17 incampionato (14

successi e 3pareggi) e 2 nei

playoff (vinteentrambe)

Il Varese èstato fondato

nel 1910.

Serie AIl Varese ha

fatto 7 anni inserie A: la prima

nel 1964-65 el’ultima nel

1974-75.

Serie BLa B mancavada 25 anni: laprima volta è

stata nel1946-47, l’ultima

nel 1984-85.

La scalataSei anni fa il

Varese era inEccellenza: nel

2005 èripescato in D,

nel 2006 èpromosso in C2,

nel 2009 inPrima divisione

e ora in serie B.

Una doppietta di Cesarini riportalo Spezia in Prima divisione: è laseconda promozione di fila PEGASO

La doppietta di Buzzegoli ha regalatola serie B al Varese dopo 25 anni:battuta in finale la Cremonese

La Triestina vuole ripartire daMaranAlessandria e Rimini, la svolta è vicina

Cremonese: ora Arvedi vuole lasciare?Il Verona contestato lungo l’autostrada

«I cumendaadesso tirinofuori i soldi»

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I NUMERI

NICOLA BINDA5RIPRODUZIONE RISERVATA

d«Sei anni fa ci perdevamoper trovare il campo sportivodi Parabiago, adesso andiamoall’Olimpico di Torino». Gra-zia, riccioli rossi come il cuorecalcistico, lo scrive su Face-book il giorno dopo. Il Vareseè in serie B 25 anni dopo l’ulti-ma volta e chi le ha vissute tut-te come lei, che segue la squa-dra da trent’anni, fa bene acommuoversi. In mezzo allesolite scene d’esultanza, ai ca-roselli e ai bagni fuori pro-gramma, certe testimonianzesono quelle più vere.

La storiaQuante ne ha passateil vecchio Varese. La squadrache ha lanciato Anastasi, Bette-ga e Boninsegna, che è stata al-lenata da Liedholm, Fascetti eBeretta, che ha lanciato mana-ger come Marotta, Sogliano eCapozucca, ha conosciuto falli-menti e rinascite, autoretroces-sioni e promozioni, umiliazio-ni e trionfi. Ci voleva proprio ilcentenario per firmare una del-le imprese più incredibili dellastoria biancorossa. Sei anni fal’Eccellenza, domani la B. Sem-pre lì, nello stadio-velodromoche una volta pareva enorme eche invece adesso si rivela pic-colo piccolo, inadeguato e fati-scente. Tempi moderni.

Il presidente Il Varese degli an-ni d’oro aveva presidenti comeGiovanni Borghi e Mario Co-lantuoni che sembravano (esono) monumenti. Oggi il Va-rese ha il volto simpatico di An-tonio Rosati, 40 anni, impren-ditore strappato al mare (geni-tori di Capri, natali a SantaMargherita Ligure), residente

a Monza e impegnato con laholding di famiglia in più setto-ri: da quello immobiliare aquello metallurgico, da quelloeditoriale a quello navale, chelo appassiona più di tutti. «Ilmio Varese — dice con una me-tafora azzeccata — è come unmotoscafo agile e veloce, diquelli che gli yacht sottovaluta-

no, ma che poi in mare, tra leonde, sorprende tutti».

Lo stadio Rosati, tifoso dell’In-ter e incuriosito dal calcio, haavuto una breve esperienzanella Pro Vercelli, poi ha prova-to a prendere lo Spezia due an-ni fa: «Nello staff avrei portatoSean Sogliano: saltato l’affa-re, mi ha portato lui a Varese».La società era stata messa invendita da Riccardo Sogliano,padre del d.s., stufo di non ve-dere mantenute le promessedi nuovo stadio dall’ammini-strazione comunale. Un pre-cursore, come spesso è capita-to al vecchio Ricky, uno degliinventori del ruolo di d.s. Tan-to è vero che oggi lo stadio diMasnago è un problema (ca-pienza di circa 6.300 posti,quasi sempre chiuso il settoreospiti): «Sia chiaro — avvisaRosati — che io non posso per-mettermi interventi, non hasenso. Io pago gli stipendi aigiocatori, il Comune deve pen-sare allo stadio. Con lavoro efortuna abbiamo portato il Va-rese a sfidare Atalanta, Torinoe altri squadroni: cosa dirà lagente se adesso dobbiamo gio-care a porte chiuse?».

Lo staff La gestione del Vareseè semplice e snella. Rosati co-manda e lascia fare: Enzo Mon-temurro, suo vecchio amico, èl’amministratore delegato, Se-an Sogliano è il d.s. e Sanninoil tecnico. Un quartetto com-patto, che s’è tatuato una V do-po la promozione di un annofa e che ora scioglierà un votofacendo un altro tatuaggio.Un patto di sangue che il mer-cato rischia di rompere: su So-gliano e Sannino ci sono atten-zioni importanti (il managerpuò seguire il padre, che stamediando per la cessione delBologna), senza la promozio-ne le avrebbero ascoltate, orasembra difficile. Anche perchénon si dice che i tatuaggi deb-bano essere dispari?

Comincia ad animarsi ilmercato di Lega Pro e lanovità più interessanteriguarda la Triestina, che dopola bruciante retrocessionevorrebbe ripartire da Maran: ilVicenza vorrebbe confermareil tecnico, che però è attrattodalla possibilità di tornare aTrieste con un ambiziosoprogetto di rilancio.ALTRE DI PRIMA Sempreriguardo le panchine, l’Arezzoattende gli sviluppi sullaposizione di Baroni, instand-by con la Cremonese: lealternative sono Chiarenza oPergolizzi. La Ternana ha inprogramma un altro incontrocon Scienza (Legnano): se sitrova l’accordo sullo staff, èfatta. Schiarita societaria

intanto ad Alessandria, chestarebbe passando nelle manidi Giorgio Veltroni, giàproprietario della Sansovino:«Presto definiremo ilpassaggio delle quote. Il miosarà un programma triennalecon un investimento di 7-8milioni». Attesa invece per lacessione del Rimini al grupporomano: se l’affare salta, inpanchina Gotti o Gaudenzi.SECONDA DIVISIONE Acqueagitate alla Pro Patria, dove ild.s. Michele Padovano halasciato il club che, per lapanchina, pensa a Ninni Cordadell’Alghero. La Nocerinainvece è a un passo da Auteri,ex allenatore del Catanzaro.Sulla panchina del Rodengodovrebbe sedersi Piovani.

MERCATO

Una sconfitta pesante perCremonese e Verona. Ecco ilgiorno dopo la mancata B.CREMONESE Dopo la sconfittadi Varese, che ha privato laCremonese della B per laseconda volta in tre anni, ilpresidente Giovanni Arvedista meditando su comereagire. In giornata s’è sparsala voce dell’arrivo di uncomunicato per annunciare lavolontà di lasciare il calcio, matutto sembra rientrato. Arvedinelle scorse settimane,attraverso il cremonese LucaVialli, aveva preso contatticon Massimo Mauro per unaconsulenza e da lì era natal’idea di prendere MarcoBaroni per la panchina eManuel Gerolin come d.s. Il

progetto era legato alla B:sarà riproposto in Prima?VERONA Domenica, di rientroda Pescara, il pullman delVerona è stato affiancato daquelli dei tifosi e in occasionedi una coda è stato assalitocon urla e minacce. Siccome iltraffico era intenso e cisarebbe stata occasione dinuove fermate pericolose, esiccome erano segnalati tifosia Verona ad aspettare lasquadra, la società ha decisodi fermarsi ad Ancona, dove lasquadra ha trascorso nellanotte ed è ripartita ieri,arrivando in sede nel primopomeriggio. Adesso la pallapassa al presidente Martinelli,che è in cerca di soci: il d.s.Bonato torna al Sassuolo.

LE SCONFITTE NELLE FINALI PER LA B

Domenica al Franco Ossolacon la sciarpa biancorossa,lunedì in riunione diredazione con una maglia,sempre biancorossa. Dettaglidi tifo di Gianluigi Paragone,vicedirettore di Rai 2,conduttore de L’Ultimaparola, in estasi per il suoVarese.

1 Paragone, la capitaleleghista adesso alza la

voce anche nel calcio.«Già, che finale! Con laCremonese è stata unapartita da infarto, con unarbitro disastroso. Ma siachiaro: questa promozioneappartiene al calcio e nonalla politica. Poi fanno bene ileghisti di Varese e i grandiufficiali del partito a starevicini alla squadra: è unpatrimonio da conservare.Ricordo, però, che va avedere le partite anche l’on.Marantelli del Pd. Il FrancoOssola è una piccola feliceBicamerale del calcio».

2 Impensabile inParlamento. I meriti di

questo miracolo?«Siamo rinati nel calciograzie al presidente Rosati ea una società seria edoculata. E poi c’èl’allenatore: Sannino è leale,conosce la nostra realtà. Nonandrà via, sa che il ventosoffia ancora dalla nostraparte. Anzi, Varese è unacittà di "cumenda": tirinofuori i soldi per abbonamentie sponsorizzazioni. Noi tifosisogniamo una grande B».

3 In rosa la sua squadraha 2 francesi,

2 brasiliani e 4 nigeriani.Altro che lumbard...«Purtroppo il calcio funzionacosì, mi piacerebbe unasquadra che non ricorra aglistranieri come scorciatoiaper risparmiare. Ci sono tantigiovani bravi nei vivai, epazienza se costano».

100 ANNIDI STORIAE VITTORIE

FIRENZE Il giudice sportivo hasqualificato 10 giocatori (2 diPrima, 8 di Seconda).PRIMA DIVISIONE Giocatorinon espulsi: una giornata aGanci e Soddimo (Pescara).Ammende: 12.000 euroPescara; 10.000 Verona;5.000 Cremonese e Varese.SECONDA DIVISIONEGiocatori espulsi: due giornatea Di Cuonzo (Catanzaro) eLamenza (Legnano); una aBisso e Silva Fernandes(Legnano). Non espulsi: una aMonticciolo (Legnano),Massaro e Matarazzo (SanMarino) E Lollo (Spezia).Ammende: 2.500 euro Spezia;1.800 Gubbio; 1.500Catanzaro; 1.000 San Marino.

IL GIUDICE SPORTIVO

Sorteggiati gli accoppiamentidelle semifinali per lo scudettodilettanti e per i playoff: ecco ilprogramma.SCUDETTO Si gioca giovedì:Montichiari-Neapolis (ore 16) aSant’Arcangelo di Romagna,Savona-Pisa (ore 18.30) aForlì. Finale sabato (ore 16) aForlì, con differita su Rai Sport2 alle 21.20.PLAYOFF Andata domani,ritorno domenica, sempre alle16: Pomezia-Matera eCarpi-Pianura. La finale forsedomenica 27.IL GIUDICE Allenatori: unagiornata a Vivarini (Chieti) eMarulla (Vigor Lamezia).Società: 2.500 euro VigorLamezia, 400 euro Casale.

SERIE D

VICEDIR. RAIDUE E TIFOSO DEL VARESE

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Il presidente armatoreRosati: «Agili e veloci: così siamoriusciti a superare gli yacht». E suona l’allarme stadio

Pescara: 2 stopemaxi ammenda

Sorteggi playoffe per lo scudetto

GIANLUIGI PARAGONE

DOPO LA PROMOZIONECINQUE SQUADRE IN FESTA

«Il mioVarese inBè unmotoscafo»

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Daniele Buzzegoli, 27 anni, due gol per il Varese nella finale MINAZZI

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il punto

Novità per HamiltonEMaranello trema

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La sede dovrebbeessere Vigna diValle. Non ci sarà,invece, Bologna

1. Hamilton(GB-McLaren)

109 punti2. Button

(GB-McLaren)106

3. Webber(Aus-Red Bull)

1034. Alonso

(Spa-Ferrari)94

5. Vettel(Ger-Red Bull)

906. Rosberg

(Ger-Mercedes)74

7. Kubica(Pol-Renault)

738. Massa

(Bra-Ferrari)679.

Schumacher(Ger-Mercedes)

3410. Sutil

(Ger-F.India)23

11. Liuzzi(Ita-F.India)

12

COSTRUTTORI1. McLaren

215 punti2. Red Bull

1933. Ferrari

1614. Mercedes

108

PROSSIMAGARA

GP Europail 27 giugnoa Valencia

Svolta per allevare talenti:un’Italia permanente in A-2

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Fernando: «Ho perso 2"5 e Lewis è passato»Domenicali: «Nessuno forte come noi in gara»

diPINO ALLIEVI

PROSSIMOGP IL 27GIUGNO

Il capo della GestioneSportiva: «Siamo auna svolta, in Spagnaavremo grandi novità,il campionato non èassolutamente finito»

(a.a.) Rivincita del Brasilesull’Olanda di Blangè e Totolonel secondo weekend di WorldLeague. Girone A:Brasile-Olanda 0-3; 3-1 (25-14,25-27, 25-18, 25-19); SudCorea-Bulgaria 0-3, 0-3.Classifica: Olanda 9; Brasile8; Bulgaria 7; Sud Corea 0.Stesera a Montecatini siritrovano gli azzurri Birarelli,Buti, Cernic, Fei, Lasko, Manià,Marra, Maruotti, Mastrangelo,Parodi, Sala, Savani, Travica,Vermiglio, Zaytsev, in vista deldoppio match con la Serbiavenerdì e domenica.

WORLD LEAGUE

Lo spagnolo fa i conti:«Dopo la sosta, misono trovato dietroper mezzo secondo.Senza traffico nonsarebbe successo»

4

Da oggi azzurriaMontecatini

Alonso

FORMULA 1EQUILIBRIO MONDIALE

PALLAVOLO Oggi si chiudono le iscrizioni per la serie A maschile

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dSi chiudono questa mattina(ore 12) in Lega, a Bologna, leiscrizioni per il prossimo cam-pionato, se per l’A-1 si sa quasitutto, trasferimenti compresi(Castellana Grotte e San Giusti-no), per l’A-2 maschile si an-nunciano alcune novità. La più

importante delle quali riguar-da il Club Italia, una sorta di Na-zionale permanente con atletidi prospettiva che partecipanoal secondo campionato nazio-nale e che si allenano per tuttol’anno. Non si hanno tutti i det-tagli perché il progetto, inizial-mente previsto a Parma, haavuto una gestazione difficile,rischiando anche di non nasce-re mai. Tante traversie, tantiproblemi e alla fine, pare che laNazionale permanente (che sa-rà affidata a Gigi Schiavon, giàsecondo di Anastasi alla senio-res e per anni «allevatore» di ta-lenti azzurri), avrà sede a Vi-

gna di Valle, dove quest’annosi allenava già un gruppo (conlo stesso tecnico) che ha parte-cipato alla serie B-1.

Più giovani Un salto di qualitàche punta a «produrre» e so-prattutto far crescere dal pun-to di vista tecnico i migliori gio-vani italiani. Per prepararli allaserie A e naturalmente alla Na-zionale. Il Club Italia partecipe-rà a un’A-2 a 16 squadre, dopole rinunce di Castellana Grotte(acquistato il titolo di Taranto,lascia libero quello di A-2) equella (quasi scontata) di Bolo-gna, che nonostante tutti gli

eroici tentativi del presidentePenazzi, abbandona ancorauna volta la serie A. Invece al-l’ultimo minuto si dovrebberoregistrare le iscrizioni di Pinetoe di Crema, che pur con un bi-lancio fortemente ridotto (que-st’anno ha conteso a Roma lapromozione in A-1) complete-rà la documentazione per par-tecipare all’A-2. Con 16 squa-dre non ci saranno ripescaggi.

Mercato La Lube completa ilparco degli schiacciatori acqui-stando il martello dell’Argenti-na Facundo Conte, 21 anni. LaRpa Perugia ha ufficializzatol’ingaggio dello schiacciatoreserbo Milos Nikic (24 anni), exLatina. Sora ha ufficializzato ilcentrale Pavan. In A-2 donneCrema ha ingaggiato la schiac-ciatrice Fratoni.

g.l.p.

ANDREA CREMONESI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dAeroporto di Montreal do-menica sera, notte fonda in Ita-lia: Fernando Alonso, tuta daginnastica addosso, attende divolare a Ginevra e torna sullacorsa per ribadire alla virgolale sensazioni espresse a caldo.«Se Trulli non mi avesse frena-to, ce l’avrei fatta». L’episodioche, secondo il pilota spagno-lo, ha deciso le sorti del suo GPaccade al 28˚ giro: sugli scher-mi del muretto dei box dellaFerrari sono appena comparsiin rapida sequenza tre numeriin colore rosa, significa cheFernando ha appena completa-to il suo giro più veloce(1’19"050).

Record Hamilton si è appenafermato per sostituire le gom-me e Alonso sta tirando comeun dannato per mettere tra sée la McLaren dell’inglese spa-zio sufficiente per restare da-

vanti a Lewis, quando al girosuccessivo toccherà a lui fer-marsi. Il tempo parziale nel pri-mo settore è ancora rosa. Poi.«Ho trovato Jarno. I conti so-no presto fatti, in quel frangen-te ho perso 2"5 e quando sonouscito dai box mi sono ritrova-to dietro Hamilton per mezzosecondo. Senza traffico, sareirimasto davanti».

Doppiati Il suo ingegnere di pi-sta, Andrea Stella, conferma:«Quando ho visto i tempi alzar-si ho capito che avevamo per-so». Un guaio quello del traffi-co che la presenza di scuderiedebuttanti ha accresciuto ri-spetto agli anni scorsi perchéora in pista si trovano pilotiche girano almeno due secon-di più lenti (in quel 28˚ giroJarno ha girato in 1’24"755),così se non ti danno strada, seispacciato. Per questo — fannocapire alla Ferrari — sarebbeil caso che nelle riunioni pregara i piloti si accordassero

per un codice di comportamen-to uniforme in modo tale chequeste incomprensioni non ri-capitino. Dal canto suo Trulliha comunque valide scusanti:non ha ricevuto alcuna segna-lazione dai box e neppure lebandiere blu dai commissaridi percorso. Inoltre in quelfrangente di gara Jarno era inbagarre con la Ferrari di Mas-sa in rimonta.

Incertezze Restano gli altridue episodi controversi: i sor-passi subiti da parte di Hamil-ton e Button, frangenti nei qua-li Alonso è parso un po’ incer-to. «Ma — precisa Domenicali_— nel primo caso Buemi hatirato una staccata al limite, lamacchina di Fernando si èscomposta e questo ha consen-tito a Lewis di avvantaggiarsi.Nel secondo caso Chandockha rallentato davanti a Fernan-do (la Hispania si è scompostaall’ingresso della curva, impe-dendo alla rossa di seguire la

«Bloccatodietro a Trulliè sfumatala vittoria»

Fernando Alonso,28 anni, al terzopodio stagionaleLAPRESSE

Gigi Schiavon nella prossimastagione allena il Club Italia di A-2

BAHRAIN14 marzo

1. Alonso 252. Massa 183. Hamilton 154. Vettel 12

AUSTRALIA28 marzo

1. Alonso 372. Massa 333. Button 314. Hamilton 23

MALESIA4 aprile

1. Massa 392. Alonso 373. Vettel 374. Button 35

Prima o poi doveva accadere che la McLarendominasse. Perché tutti i successi che hannopreceduto quello di Montreal erano statideterminati da scelte strategiche o da erroridegli altri, non da una evidente superioritàdi macchina. Ma il modo in cui Hamilton hacostruito il successo in Canada è invecefrutto di un lavoro costante effettuato daitecnici di Woking sulla MP4/25 dalla primagara del Bahrain in poi. Una progressioneesaltante, come la Ferrari degli anni d’orodi Schumacher, proprio nel momento in cuiil Cavallino si è invece bloccato dopo laprima (e unica) affermazione in Bahrain.Adesso la Ferrari punta tutto sulla F10 B chedebutterà nella prossima gara sul terrenoamico di Valencia, tra due domeniche. Unamacchina dalla quale Alonso e Massa siaspettano più carico aerodinamico e unulteriore passo avanti nel funzionamento delsistema F-Duct: o i risultati arriverannosubito, o addio campionato 2010. Lo sanno ipiloti, lo sa Montezemolo, lo sanno i tecnici.Ed è chiaro che l’obbiettivo di Alonso èquello di andare a colpire direttamenteHamilton, il solo che gli faccia paura,avendolo conosciuto (anche) comecompagno di squadra.Purtroppo per la Ferrari, anche la McLarenavrà una vettura «evoluzione» quantoprima, al GP di Gran Bretagna di metàluglio. Ecco perché Alonso alla vigilia diMontreal parlava di un mese chiave per lesorte dei grandi team. Con la Red Bull che daSilverstone in poi ritroverà le sue piste,sempre che non insista in soluzioni bizzarrecome quella di partire — con due macchine! —in Canada equipaggiate da gomme dure,quando i suoi rivali avevano le morbide. Ementre McLaren e Ferrari hanno dalla lorol’affidabilità, la squadra di Webber e Vettelcontinua ad accusare problemi tecnici: daifreni, al cambio, alla trasmissione.Ma la Red Bull ha anche un’appendice che sichiama Toro Rosso con sede a Faenza,benché viva nell’ombra, senza slanci dimarketing nè quello che dovrebbe essere ilvisibile orgoglio di un marchio che affondale radici nella Minardi. Mistero. Eppure,domenica a Montreal la Toro Rosso è andatabenissimo e si è persino ritrovata alcomando della gara con Buemi, poipiazzatosi brillantemente 8˚. ParallelamenteAlguersuari cresce mostrando qua e làsprazzi di bravura. E’ l’altro volto, menoappariscente, di una F.1 laboriosa ecreativa, con tecnici di ottimo livello eprospettive plafonate da un solo limite: ilbudget.

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INVERSIONE DI TENDENZA

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1

La gioia di Whitmarsh, la delusione Red Bull in crisi da 2 gare

IL VINCITORE

Quest’anno, nelle prime 8 gare, cisono già stati 6 leader (Vettel a paripunti con Webber dopo Monaco). In

60 anni di Mondiale, non era maisuccesso nemmeno a fine stagione

5RIPRODUZIONE RISERVATA

dÈ stato abilissimo a gestire legomme in quel finale incande-scente ma il signor Lewis Ha-milton nello scorso fine setti-mana è stato graziato almenoin due occasioni. Sabato pome-riggio la McLaren gli ha ordina-to di spegnere il motore pernon consumare anche l’ultimolitro di carburante, che i com-missari devono trovare nel ser-

batoio al momento delle verifi-che post qualifiche; domenicaha fatto a ruotate con Alonsonei box dopo il primo cambiogomme. Nel primo caso se l’ècavata con una multa (10 miladollari) nel secondo addirittu-ra i commissari non hanno rav-visato ragioni per intervenire,mentre ci si sarebbe aspettatialmeno una indagine in quan-to l’inglese sarebbe stato fattoripartire dalla McLaren senzarispettare le condizioni di sicu-rezza.

Precedente Esattamente comeera avvenuto in Cina doveLewis era stato ammonito peril contatto con Vettel. Ora, poi-ché in caso di recidiva, la san-

zione sarebbe stata più dura —almeno un passaggio ai box avelocità ridotta — nel paddockè sorto il dubbio che si sia volu-to chiudere un occhio.

Avvertimento Per quanto ri-guarda il giallo benzina poi do-menica mattina il direttore digara Charlie Whiting avevaemesso un comunicato di 5 ri-ghe con il quale in sostanza av-vertiva i team a non fare i furbiin gara: in particolare, con ilprecedente del sabato, c’era ilrischio che i piloti, per rispar-miare benzina in una gara co-me quella canadese dove i con-sumi sono al limite, se la pren-dessero comoda nello schierar-si in griglia. «Quello che è suc-

cesso sabato — è la tesi di Stefa-no Domenicali — è discutibile.ne parleremo presto perché lecose siano più chiare».

Provvedimenti È facile che neiprossimi giorni la Commissio-ne F.1 decida di «suggerire» alConsiglio Mondiale una modifi-ca regolamentare che sanciscanero su bianco un tempo impo-sto per tornare ai box dopo qua-lifiche e gara e relative sanzio-ni. Regole che entrerebbero invigore già a Valencia, perché ilConsiglio Mondiale si riunirà il21 e le decisioni assunte primadel 30 non devono attenderel’anno successivo per diventareoperative.

a.cr.

chi scende

TEST SUPERBIKEBayliss imprendibiled(p.g.) Ducati Superbike a Misanoin vista del GP San Marino (il 27). Ilpensionato Bayliss (41 anni) ha pie-gatoancora gli ufficiali. Oggi edoma-ni tocca ad Aprilia (con Biaggi),Yamaha,BmweSuzuki (conHaslaminfortunato negli Usa: 17 punti al go-mito). I tempi: Bayliss 1’35”6; Fabri-zio 1’36”; Checa 1’36”3; Haga 1’36”4;Lanzi 1’36”6; Byrne 1’36”8; Scassa1’36”9; Laconi 1’37”7.

MONDIALE ENDUROAlbergoni ancora 2˚d(d.a.) Podi per gli italiani nella 2ªgiornatadelMondiale enduro inPolo-nia: Albergoni (Ktm) 2˚ nella E3 vintada Ahola (Fin-Honda); in E2 succes-so per Nambotin (Fra-Gas Gas) conOldrati (Ktm)3˚;Micheluz (Tm) 4˚nel-la E1 vinta da Meo (Fra-Husqvarna).

IL CASO DOPO LE POLEMICHE SEGUITE IN CANADA ALLA POLE DI LEWIS

Un regaloda 170mila €per il papà

chi saleDue doppiette negli ultimi due GP. Lewis Hamiltoncresce gara dopo gara, Jenson Button lo segue aruota. E lo «spogliatoio» sembra sereno LAPRESSE

Dopo 7 pole di fila e 3 vittorie, per Webber e Vettelsono arrivate due gare dure. Il botto tra compagni inTurchia e la corsa in difesa di Montreal LAPRESSE

DOMENICA ALLE 14

di MAUROMORI

Horner: «Pistasfavorevole estrategia inefficace.Ma almenosiamo riusciti acontenere i danni»

Lunedì la Fia puòfissare norme sulrientro ai box: invigore da Valencia

CINA18 aprile

1. Button 602. Rosberg 503. Alonso 494. Hamilton 49

MONACO16 maggio

1. Webber 782. Vettel 783. Alonso 754. Button 70

CANADA13 giugno

1.Hamilton 1092. Button 1063. Webber 1034. Alonso 94

Motomondialealla scopertadi Silverstone

w

taccuino

Il tempo limite entra nel regolamento

McLarenmette le ali«Ci davano per finiti»

Quattro leader? Sei volte. La primanel ’56: Behra-Moss (Maserati) e

Collins-Fangio (Ferrari). L’ultima nel1987: Prost (McLaren), Senna

(Lotus), Mansell e Piquet (Williams)

Lewis Hamilton ha compiutoun altro gesto verso lariappacificazione con il padreAnthony, che quest’anno nonsi è ancora visto ai GP.Per il 50˚ compleanno gli haregalato una Mercedes CL 65AMG da oltre 170 mila euro.

Due leader si sono alternati 21 volte.La prima nel 1953 con Ascari

(Ferrari) e Vukovich (KK), l’ultima nel2006 con Alonso su Renault e

Schumacher su Ferrari (sotto) AFP

Domenica nel Motomondialeinizia l’interregno del «senzaRossi». La MotoGP scopre ilrinnovato circuito diSilverstone, Valentino guarderàle gare in tv: malgrado il fusoorario la MotoGP sarà semprealle 14, ma prima, alle 12.15,corre la Moto2; alle 15.30 la 125chiuderà il programma.Pista lunga e veloce, chenessuno conosce, a parteCasey Stoner, che ci ha corsoquando ha iniziato la suaavventura internazionale, in125: ma da allora è parecchiocambiata. I piloti non l’hannopotuta «studiare» neppure allaPlayStation.

LA STATISTICA

Il caso più diffuso (22 volte) riguardai tre leader. La prima nel 1950:Farina, Fangio (Alfa) e Parsons

(Kurtis). L’ultima nel 2008: Hamilton(McLaren), Kimi e Massa (Ferrari)

In 11 occasioni c’è stato un sololeader dall’inizio alla fine del

Mondiale. La prima volta toccò aFangio (Maserati) nel 1957, l’ultima a

Button (BrawnGP) l’anno scorso

MARCO DEGL’INNOCENTI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dStavolta le ali, per parafrasa-re la sua pubblicità, la RedBull le ha messe sì, ma allaMcLaren! Dopo la secondadoppietta consecutiva Hamil-ton-Button, i dirigenti del te-am austriaco, esperti in bevan-de, si sforzano di vedere il clas-sico bicchiere mezzo pieno. In-vece gli avversari non frenanogioia ed entusiasmo: «Chi sol-tanto due settimane fa soste-neva che il nostro Mondialeera già perso, si sbagliava digrosso», ammonisce MartinWhitmarsh, responsabile del-la McLaren. Che tornando sul-la vittoriosa gara di Montrealdice: «È stata molto soddisfa-cente. Abbiamo mostrato unavelocità e una buona presta-zione complessiva. Non dob-biamo più nasconderci di fron-te a nessuno e i nostri pilotihanno guidato in modo fanta-stico».

Strategia Whitmarsh torna aprecisare quanto la condottadi gara adottata, con le gom-me ed i pit stop, sia stata risolu-tiva e vincente: «Con le deci-sioni giuste abbiamo tenutosotto controllo ogni possibilesituazione di vuoto nel traffi-

co e piazzato i nostri piloti pro-prio in questi buchi. Ogni azio-ne in conseguenza è stata per-fetta: le nostre vetture sono ar-rivate dove volevano arrivare.Quanto alle gomme, moltihanno sbagliato a valutare ilrendimento di quelle dure: in-vece bisognava capire che sisarebbero rovinate più o me-no velocemente quanto lemorbide».

Tendenza Il capo McLaren am-mette che è presto per parlaredi inversione di tendenza e diruolo di favoriti nella lotta peril titolo: «Sarebbe bello se nondovessimo cedere la testa del-la classifica fino al termine del-la stagione — premette —,ma la Red Bull è forte è torne-rà a colpire. Anche noi, però,continueremo a premere. Cisono alcuni sviluppi in pro-gramma molto promettenti.Non proclamo "vinceremo il ti-

tolo". Posso solo dire: "Fare-mo di tutto per riuscirci"».

Effetto gomme Christian Hor-ner, capo della Red Bull, si con-sola: «Sapevamo che Montrealera una pista adatta alla McLa-ren: è finita meglio di quantoci aspettassimo. Non siamotroppo delusi». I tori, però, ciavevano provato a sorprende-re le McLaren, con la strategiadelle gomme dure in partenza.Che non ha funzionato. Hor-ner spiega perché: «Nei primi5 giri sembrava andasse tuttoa meraviglia. Siamo riusciti aprendere le prime 2 posizioni,Webber ha recuperato lo svan-taggio in partenza. Ma non sia-mo riusciti a far male alla con-correnza perché l’usura delleposteriori è stato superiore alprevisto, come si è anche vistoquando Kubica è rientrato pre-sto ai box. Proprio le soste anti-cipate del polacco e di Hülken-berg hanno dato pista libera,davanti, alle vetture partitecon le morbide. Poi Vettel haavuto ulteriori problemi: pas-sato alle morbide era veloce,ma ha dovuto rallentare perproblemi al cambio». Un difet-to da accertare, forse una per-dita d’olio, dice Horner. Chesintetizza: «Con il 4˚ e il 5˚ po-sto abbiamo contenuto i dan-ni».

traiettoria ideale; n.d.r.). But-ton aveva più velocità e lo hainfilato».

Svolta «Comunque — chiudeAlonso — se giovedì mi avesse-ro detto che mi sarei rammari-cato per una vittoria mancata,non ci avrei creduto». In effettilui e la Ferrari sono convinti diaver compiuto un bel salto inavanti. Dice Domenicali: «Conla stessa macchina in Turchiaavevamo rimediato 8-9 deci-mi, in Canada siamo stati tra imigliori, anzi il nostro ritmogara era il più rapido. Ed èqualcosa che va al di là dellecaratteristiche del tracciato.Piuttosto va imputato allegomme. Siamo davanti a unasvolta. A Valencia avremo de-gli sviluppi interessanti e cor-reremo su una pista simile aquella canadese. Il campiona-to non è certo finito. Avessevinto, ora Fernando sarebbeleader. E basta una gara per ri-baltare i rapporti di forza».

SPAGNA9 maggio

1. Button 702. Alonso 673. Vettel 604. Webber 53

TURCHIA30 maggio

1. Webber 932. Button 883. Hamilton 844. Alonso 79

GIÀ SEI LEADERNON ERA

MAI SUCCESSO

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IL CASO PASSAPORTO BIOLOGICO

Arrivo:1. Frank Schleck

(Lus, SaxoBank) 196,6 km

in 5h02’ 21",media 39;

2. Uran (Col); 3.Mollema (Ola) a3"; 4. Morabito

(Svi); 5.Carrara; 11.

Pietropolli a 7";15. Armstrong

(Usa); 18.Cancellara; 32.

A. Schleck a 19"Classifica:

1. Tony Martin(Ger, Htc-

Columbia); 2.Cancellara (Svi)a 1"; 3. Lövkvist

(Sve) a 9"; 4.Uran (Col) a 10";

5. Devenyns(Bel) a 11"; 6. F.Schleck (Lus) a

13"; 18. F.Gavazzi a 28";20. Carrara a

29"; 21.Armstrong (Usa)

a 30"; 27. A.Schleck (Lus) a

37".Oggi: 4a tappa,

Schwarzen-burg-Wettingen,

192 km

Cancellara perde il comando della classificaE la Saxo Bank si consola con un successo

Pellizottie l’idea rientroMa ci ripensaVoleva correre il Giro diSlovenia: non è sospeso, peròaspetta il giudizio della Procura

Frank, fratello del più quotatoAndy, stacca tutti in SvizzeraPerò Armstrong è vicino...

LUIGI PERNA5RIPRODUZIONE RISERVATA

dNon succede, ma se succede... È il caso di dir-lo per Franco Pellizotti, che scalpita dalla vo-glia di tornare a correre da subito. L’ipotesi eraaddirittura che il friulano della Liquigas-Doi-mo rientrasse da giovedì al Giro di Slovenia,per poi disputare il campionato italiano a Trevi-so. Sono infatti passati più di quaranta giornidallo stop dell’Uci per presunti valori anomalidel sangue nel passaporto biologico: stando airegolamenti, Pellizotti avrebbe quindi il dirittodi rientrare in gara, non essendoci stato nel frat-tempo alcun provvedimento disciplinare (so-spensione) da parte delle autorità sportive.

L’incontroLa maglia a pois del Tour 2009, che siè visto bloccare proprio alla vigilia del Giro acui teneva di più, non risulta infatti sospeso nédall’Uci, né dalla Federciclo, né dalla Procuraantidoping del Coni, che dovrebbe pronunciar-si sul caso. Quindi l’idea di tornare a correre:Pellizotti lunedì scorso ha incontrato il teammanager Amadio e il d.s. Zanatta nella sede del-la squadra a Portogruaro e insieme hanno pre-so in considerazione questa possibilità. Intantoil friulano, che ha partecipato in bici alla 24 Oredi Feltre, si è anche consultato con i vertici del-l’Assocorridori italiana, ricevendone appoggio.

Correttezza Alla fine, però, la scelta è stata disoprassedere, in attesa del giudizio della Procu-ra antidoping. Una linea suggerita da motivi dicorrettezza (da parte della Liquigas) e anche diopportunità (da parte di Pellizotti), visto cheuna scelta affrettata avrebbe rischiato di peg-

giorare la sua posizione nei confronti del-l’autorità sportiva. Senza contare che il

friulano non è in condizioni perfette (aletto con un po’ di febbre) e che

un’eventuale sospensione duranteil Giro di Slovenia avrebbe avuto

conseguenze negative anche alivello di immagine.Così Pellizotti dovrà aspetta-re. E lo stesso — ma per altrimotivi — vale per DanieleBennati. Il velocista tosca-no, assente al Giro per guaifisici e ritirato al Delfinato,non era nella lista dei 15nomi da pesentare a mar-zo per il Tour. Le squadrestanno cercando di ottene-re delle deroghe. Ma la Li-quigas sembra comun-que intenzionata a rinun-ciare a Bennati, preferen-do schierarlo alla Vuelta.

APERTA UN’INCHIESTA

Bici a motoreCassani da GuariniellodDavide Cassani, l’ex professioni-sta ora commentatore tecnico perlaRai, è statoascoltatodagli uomi-ni del Nas del pm di Torino, RaffaeleGuariniello, che haaperto un’inchie-sta per frode sportiva in seguito alpresunto scandalo delle biciclet-te «dopate», cioèassistitedaunmo-torino elettrico che sarebbe nasco-sto nel telaio. Cassani ha provatounabici truccata e neha reso con-to in tv. C’è chi ipotizza un uso dellebici a motore in gruppo. E Guariniel-lo vuole vederci chiaro.

DOMINIO COLOMBIANOGiroBio, a Betancourttappa e magliad(l.guerra) Parla colombiano la 4a

tappa del GiroBio, da Peschiera(VR) alla salita diGallio (Vi): la squa-dra sudamericana diretta da Gini eCenghialta, ha piazzato 3 corridoriai primi 4 posti, con successo delviceiridatounder 23CarlosBetan-court che ha messo in fila il conna-zionale Edward Beltran, JonatMonsalve (Mastromarco) e l’altrocolombiano Winer Anacona. OraBetancourt comanda la classificacon 4" su Beltran e 5" su Mosalve.Oggi altro arrivo in salita, con laPozzoleone– Monte Grappa.

COMANDA EVANSClassifica mondialeBasso al 7˚ postodDopo il Giro del Delfinato, il cam-pione del mondo Cadel Evans è intesta alla classifica mondiale Uci,davanti al belga Philippe Gilbert eagli spagnoli Joaquim Rodriguez,AlbertoContador e Luis LeonSan-chez; Ivan Basso è al 7˚ posto, se-guito da Michele Scarponi.

ZANASCA Secondo posto in Spa-gnaper LucaZanasca (CdcCavalie-re) nella 6ª tappadel CircuitoMonta-nes, vinta dal ciclocrossista belgaNiels Albert. In classifica è sempreleader il colombiano Fabio Duarte.

MARTINPASSA

IN TESTA

Annunciate le 22 squadre cheparteciperanno alla Vuelta(28 agosto-19 settembre, il viada Siviglia). Oltre alle 16ammesse di diritto, tra cui ledue italiane di ProTour,Liquigas-Doimo eLampre-Farnese, le seiinvitate sono Cervelo, Sky,Katusha, Garmin-Transitions,Andalucia e Xacobeo.Bocciata, non senza sorpresa(e delusione in seno al team),la RadioShack di Armstrong,già esclusa dal Giro d’Italia.

IERI L’ANNUNCIO

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taccuino

yC’è un altroSchleckprontoper il Tour

Niente Vueltaper RadioShack

CICLISMO

PAOLO MARABINI

5RIPRODUZIONE RISERVATA

dUn attacco nell’ultimo chilo-metro, in leggera salita, e FrankSchleck fa saltare il banco. Sultraguardo di Schwarzenburg,la terza tappa del Giro di Svizze-ra va al maggiore dei due fratel-li lussemburghesi che, in attesadell’esplosione programmataper il mese prossimo del più gio-vane Andy, lancia a sua voltaun chiaro avvertimento in pro-iezione Tour de France, lui che,in fin dei conti, può pur sempresfoggiare un sesto e un quintoposto nelle ultime due edizionidella Grande Boucle. E mica sipensi che sulle strade francesisi limiterà ad essere solo il pun-to d’appoggio del più quotatofratellino, come fu nel 2009: an-

che lui, tanto per intenderci,avrà le sue carte da giocare.

BravoCapelliUn bel colpo ad ef-fetto, non c’è che dire, quellosferrato ieri a Schwarzenburg,con il colombiano RigobertoUran ultimo ad arrendersi eMatteo Carrara, recente vincito-re del Giro di Lussemburgo pro-prio davanti a Schleck, ottimoquinto. Dopo il traguardo,Frank lo descriverà come «il chi-lometro più lungo della mia vi-ta», a chiusura di una tappa mo-vimentata e difficile, stile classi-ca del Nord, e alimentata dauna lunga fuga a tre, protagoni-sti Ermanno Capelli, il finlande-se Jussi Veikkanen e il moldovoAlexandre Pliuschin, ripresi auna ventina di chilometri dal-l’arrivo.

Addio maglia Il colpo di Schleckha reso meno amara in casa Sa-xo Bank la perdita della magliadi leader da parte di FabianCancellara, costretto per un so-lo secondo a mollare il primatoconquistato sabato nel crono-prologo al tedesco Tony Mar-tin, bravo ad accendere la mic-cia negli ultimi chilometri, mapoi incapace di replicare al con-trattacco di Schleck. Poco ma-le: la Saxo Bank punta senzamezzi termini a riconquistare ilGiro di Svizzera con Cancella-ra, già trionfatore un anno fa,tuttavia non ha intenzione disfiancarsi nella difesa di unamaglia che ci si giocherà presu-mibilmente dopodomani, neltappone di La Punt, e al massi-mo nella cronometro di chiusu-ra, domenica a Liestal.

Lance okA proposito di Tour deFrance, l’osservato speciale nu-mero uno, Lance Armstrong,ha archiviato un’altra giornatasostanzialmente positiva: hachiuso nel gruppetto di Cancel-lara, a 7" da Schleck, senza dan-narsi l’anima sullo zampellottofinale per colmare il gap. AndySchleck, invece, ha pagato 12"in più, ma sono quisquiglie peril fratellino, che ha risolto i pro-blemi al ginocchio accusati inprimavera e sta rispettandogiorno per giorno il suo pro-gramma di avvicinamento alTour. Peccato invece per il riti-ro di Fabio Felline, che è torna-to a casa per problemi allo sto-maco, e per il baby terribile Pe-ter Sagan: lo slovacco della Li-quigas, rivelazione della stagio-ne ma in deficit di energie, hapreferito staccare la spina.

FrankSchleck,30 anni

e 13 vittorieEPA

FrancoPellizotti32 anniSIROTTI

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR41

Page 42: Gazzetta| 15062010

DAL NOSTRO INVIATOLUCA CHIABOTTI5RIPRODUZIONE RISERVATA

SIENAdMettiamoci anche Ter-rell. Nell’estate della «freeagency» di tante stelle Nbache cambieranno squadra, inEuropa è giusto che il grandenome sia quello di McIntyre.Ha iniziato la quarta finale scu-detto di fila piegando Milanocon 29 punti, suo record neiplayoff. Sarà davvero l’ultimanella Montepaschi?

Abbiamo coniato uno slogan:«Be like Terrell»: dica tre con-sigli ai ragazzi per diventarecome lei.«Credere in se stessi, non im-porta nient’altro, ad esempioquanto sei alto. Essere ambi-ziosi. Lavorare duro che è la co-sa principale ma senza le altredue non basta».

Sta tirando col 96% i liberi neiplayoff: mente o tecnica?«Tutt’e due. Per segnare i libe-ri è importante non perdere il

ritmo del movimento e cerca-re di non cambiarlo mai».

Ha chiuso la sua migliore sta-gione italiana da tre punti:44%.«Conta il lavoro. So che il tiroda tre è uno dei miei punti for-ti ma, proprio per questo, devicontinuare ad allenarti. Esatta-mente come per eliminare ipunti deboli».

Ha una particolare routine?«Tirare oltre a quello che si fain allenamento. Se vai beneper mantenere il ritmo, se seiin difficoltà per ritrovarlo. An-che d’estate».

Vuol dirci che a 32 anni, dopouna stagione estenuante,d’estate si allena?«Certo, è d’estate che si miglio-ra. E poi ci sono tanti ragazzigiovani che vogliono misurar-si con te esattamente come vo-levo fare io. E’ una sfida conti-nua».

Come playmaker, quando de-cide di dover segnare molto?«Dipende dall’inizio della par-tita. In gara-1, nel primo tem-po a Sato non sono entrati deibuoni tiri. Allora ho cercato disopperire prendendoli io dafuori, altrimenti sfrutto di piùle penetrazioni. Bisogna legge-re quello che succede in cam-po».

Quando capisce che, come ingara-1 è successo nel 3o quar-to, è arrivato il momento di fa-re il break?«Dipende dalla qualità della di-fesa: un paio di buoni "stop"per bloccare le penetrazioni,producono dei recuperi e cane-stri veloci. Se in quel momen-to spingi, puoi fare 7 punti inpochi secondi».

È la quarta finale consecutiva.Sensazioni differenti?«Ovvio, nella prima finale tut-ti volevamo vincere qualcosaper la prima volta. Ma negli an-ni è cambiata anche la squa-dra, quindi gli obbiettivi e leaspettative. La base è che sonotutte dure, e che questa Arma-ni Jeans è un’ottima squadra.La finale spagnola, col Barcel-lona sotto 0-2, dimostra chenon puoi dare mai nulla perscontato».

Tutti dicono che questo saràl’ultimo ballo per lei e questogruppo straordinario.«Non ho tempo adesso di pen-sarci. È una motivazione inpiù: se devi lasciare qualcosa aun posto che ami, è bello chesia un sorriso».

MILANO LA NOVITÀ

IL TIRO DA TRE

I BREAK DI SIENA

I SUOI CONSIGLI

Finale scudetto Montepaschi-Armani 1-0Alle 20.30 gara-2, giovedì la prima a Milano

Monroe sfidaT-Mac e cosìsi giocala conferma

GARA-1Siena-Milano

100-80

GARA-2Oggi

Siena-MilanoOre 20.30

diretta SkySport 3

GARA-3Giovedì 17

Milano-Siena

GARA-4Sabato 19

Milano-Siena

Eventuali

Gara-5Lunedì 21

Siena-Milano

Gara-6Mercoledì 23

Milano-Siena

Gara-7Venerdì 25

Siena-MilanoSo che è uno dei miei puntiforti ma proprio per questodevo allenarmi. Come per

eliminare i punti deboli

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LA STORICA PROMOZIONE Il G.M. MELE È IL FIGLIO DEL PRESIDENTE DELLA SOCIETÀ

Dipende dalla difesa: un paiodi buoni "stop" per bloccarele penetrazioni produconorecuperi e canestri veloci

Credere in se stessi, nonimporta ad esempio quantosei alto. Essere ambiziosi.

Lavorare duro

DIRETTASU SKYSPORT 2

Domenica sera c’era piùspettatori a Sassari (5000) chea Siena per gara-1 delle finaliscudetto (4469). Intanto aParigi Bercy, per la finale ingara unica vinta dallo Cholet sulLe Mans 81-65, erano in 14.500.SERIE A Ecco la Serie A2010/2011: Avellino, Biella,Bologna, Brindisi, Cantù,Caserta, Cremona, Milano,Montegranaro, Pesaro, Roma,Sassari, Siena, Teramo,Treviso, Varese.MERCATO (d.r.) Lo slovenoTomo Mahoric è il nuovoallenatore di Cremona. LaVirtus Bologna ha rilasciatoAndre Collins e DusanVukcevic. Probabile confermaper Aaron Jackson, obiettivoNicolò Martinoni.

DOMENICA

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La festa di Sassari: «L’artefice è Sacchetti»

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McIntyre, protagonista in gara-1 contro Milano, è inscadenza di contratto a Siena: «Unamotivazione in più»

Più spettatoriche a Siena

BASKET

ha detto

DAL NOSTRO INVIATOANDREA TOSI5RIPRODUZIONE RISERVATA

SASSARIdNella notte del trion-fo, mentre un fiume di tifosi siriversa nelle strade, sui tavolidel ritrovo di squadra, staff e di-rigenti, è Massimo Chessa, gio-vane prodotto sassarese, oggipromessa di Biella, a lanciare icori per il club che lo ha cresciu-to. Lì vicino sorride la famigliaMele, il patriarca Luciano, anni65, e il rampollo Pinuccio, 35,che dal 2005 regge le sorti dellaDinamo insieme ad altri sei so-ci. L’acquisirono dalla famigliaMilia per non azzerare il dirittosportivo e adesso festeggianola storica promozione in A nel-l’anno del cinquantenario della

società. «Il basket lo abbiamonel sangue — dice Pinuccio —,anche se non avevamo espe-rienza. Ci occupiamo di com-mercio auto e turismo, io mi so-no dovuto sdoppiare diventan-do g.m. per risparmiare, poi ilruolo mi è piaciuto. Dopo treplayoff di fila e la promozioneperduta l’anno scorso, abbiamoavuto problemi a reperire nuo-ve risorse economiche, ma il go-vernatore Cappellacci ci ha da-to una mano con un contributoregionale di 600mila euro. I no-stri sforzi e quelli dello sponsorstorico Banco Sardegna ci han-no consentito di allestire unasquadra con 2 milioni».

Meo Coach Sacchetti ha indica-to in Mele jr il protagonista del

successo: «Meo è generoso, miringrazia perché nel momentopeggiore della stagione, ho la-vorato perché non andasse amale il buono dell’andata. Hodetto ai ragazzi: è l’ora di dimo-strare se siete fenomeni o co-glioni. Intanto montava la diffi-denza, tutti avevano nostalgiadi Cavina e Whiting, invece ab-biamo tenuto duro perché Meoha la spalle larghe ed è unagrande persona. Vogliamo ri-partire da Sacchetti, il primo ar-tefice di questa scalata, e da ca-pitano Vanuzzo».Romeo Sacchetti è alla quintapromozione in carriera parten-do dalla B2: «Ho fatto la gavet-ta e ne sono felice — argomen-ta il coach che va forte nelle iso-le (vedi Capo d’Orlando) —.

Nessuno mi ha regalato nulla.Dicono che pratico un sistemanon convenzionale perché fac-cio poca tattica e lascio moltalibertà. La verità è che preferi-sco non imbrigliare i giocatoridi talento. Dopo il filotto di 11vittorie nell’andata siamo anda-ti in crisi per fatica e rotazionicorte. Nei playoff tutti ci dava-no per morti, abbiamo usatoquesta provocazione come unasfida riuscendo ad adeguarciad ogni avversario, vincendo a100 e a 57 punti. Kemp e Huba-lek sono molto cresciuti; Roweha fatto vedere in gara-4 tuttala sua qualità. Quanto a me,non è vero ho avuto contatticon Varese. Oggi Sassari ha laprecedenza su tutto, con Pinuc-cio ne parleremo presto».

«Vorrei lasciarecon un sorriso»

Terrell McIntyre, 32 anni, 1.75, 29 punti in gara-1. In Italia ha un record di 41 LAPRESSE

Chris Monroe, 29 anni CIAMILLO

Romeo Sacchetti, 56 anni CIAMILLO

SIENAdCosa si può fare per fer-mare McIntyre? Rispetto a unanno fa, Milano ha qualcosa inpiù ma solo da un mese. ChrisMonroe, miglior realizzatoredell’AJ in gara-1, potrebbe es-sere se non l’antidoto una bel-la aspirina quando Siena lamette sul fisico e oscura Finleycon Sato. Chris può difenderesu McIntyre o può attaccarlo,più di Mordente, se viene mar-cato dal Chosen One dellaMps. Storie quasi simili: Mon-roe ha giocato in Belgio, Au-stria, Ungheria, Francia, Gre-cia e, da noi, in LegaDue. «È dif-ficile in così poco tempo entra-re in un sistema — dice — mail coach è stato molto chiaro.Ogni partita il mio ruolo cam-bia, certe volte c’è più bisognoin attacco, altre in difesa».

Nucleo Aver cura della palla èla frase che ripete più spesso:«Come tutte le grandi, dal Pa-nathinaikos al Cska, la forza diSiena è il nucleo consolidatonegli anni: quando la situazio-ne si fa difficile, loro sannosempre cosa fare e quello che illoro compagno farà». A Milanoc’è da poco: «Ma ho trovato fac-ce conosciute: Mike Hall concui ho giocato al college e coa-ch Bucchi mi ha allenato a Na-poli». Un suo grande estimato-re. Dice: «Che sia un gran difen-sore non è una novità: anche aNapoli gli davo l’avversariopiù forte. Ma è migliorato in at-tacco perché Chris è uno chelavora ogni giorno per cresce-re». Forse è arrivato tardi perquesta finale, forse resterà.

chiabo

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR42

Page 43: Gazzetta| 15062010

Boston-L.A. Lakers 92-86(22-20, 45-39; 73-65)BOSTON CELTICS: Rondo 18 (9/12), R. Allen12 (5/9, 0/4), Pierce 27 (10/17, 2/4), Garnett 18(6/11), Perkins 4 (2/2);Wallace 5 (1/2, 1/2), T.Allen 4 (2/6), Robinson 4 (2/2, 0/2), Davis (0/1).N.e.: Daniels, Williams, Finley. All.: Rivers.LOS ANGELES LAKERS: Fisher 9 (2/8, 0/1),Bryant 38 (9/17, 4/10), Artest 7 (0/4, 2/5),Gasol 12 (5/12), Bynum 6 (3/6); Odom 8 (4/6),Walton, Brown, Vujacic 5 (1/3, 1/2), Farmar 1 (0/3,0/1). N.e.: Powell, Morrison. All.: Jackson.NOTE - T.l.: Bos 9/13, LA 17/26. Rimb.: Bos 35(Garnett 10), LA 34 (Gasol 12). Ass.: Bos 21(Rondo 8), LA 12 (Bryant 4). Spett. 18.624.SERIE: 3-2. Gara-6 stanotte a Los Angeles (alle3 diretta Sky Sport 2), eventuale gara-7 giovedìsempre a Los Angeles.

I LAKERS L’IMPRESA INUTILE

Pierce, Garnett, Rondo e la super difesa mentrei Lakers sono solo Kobe. Ora i Celtics sono 3-2

Doc Rivers«Dobbiamo

vincere gara-6,che tratteremo

come fossegara-7.

D’altronde lostiamo facendoper ogni partita

da quandosiamo andati

sotto 1-2,quindi non

cambierà nulla»

Paul Pierce«Jackson hadetto ai suoi

durante untimeout che

siamo i miglioria buttar via le

partite nel 4o

periodo? Haragione, ma non

nei playoff...»

Rajon RondoPlaymaker, 24anni, 1.85: neiplayoff ha una

media di 16.1punti, 5.5

rimbalzi e 9.4assist in 40.8

minuti di mediaa partita ANSA

DAL NOSTRO INVIATOMASSIMO ORIANI5RIPRODUZIONE RISERVATA

BOSTON (Massachusetts, Usa)d«BeatL.A.! Beat L.A.!». Il canto assor-dante risuonava in città dauna settimana. Lo si potevaascoltare a Fenway Park nelbel mezzo di un inning duran-te le partite dei Red Sox. O per-sino al concerto degli Eagles aFoxboro, nello stadio dei Pa-triots (Nfl). Detto, anzi, urla-to, e fatto. Los Angeles Lakersbattuti, titolo a un passo, sep-pur lungo. Chissà se dopo lasconfitta interna con i derelittiNets di fine febbraio anche unsolo tifoso biancoverde pensa-va di ritrovarsi sotto i 17 sten-dardi, uno per ogni titolo vin-to dai Celtics, una fresca dome-nica di metà giugno, a intona-re il ritornello che gli piace tan-to. E invece, eccoli qui, a unavittoria dall’anello dopo unagara-5 in cui, per la prima vol-ta in queste finali, si sono vistetutte e quattro le stelle bosto-niane contribuire contempora-neamente.

FrustataPaul Pierce ha ritrova-to la frustata con la quale acca-

rezza la retina. Aggressivo sindalla palla a due, bravo nellosfruttare qualche pick and rollin più in cui coach Rivers lo hacoinvolto, ha chiuso con 27punti e 12/21 al tiro. KevinGarnett sembrava un fanta-sma nelle prime due partite ca-liforniane.

Aveva detto Pau Gasol si erasbilanciato, dicendo che nonera più quello di una volta.Chissà cosa sta pensando il ca-talano dopo la prestazionemonstre del 34enne: 18 punti,10 rimbalzi, 3 assist, 5 recupe-ri, 2 stoppate e una difesa spa-ventosa. Rondo ha fatto il Ron-do: ha tenuto alto il ritmo, ru-bato a Kobe Bryant un paio dipalloni chiave nei momenticaldi, servito 8 assist, e segna-to il tap in del +12 a 4’ dallafine volando sopra le teste deilunghi californiani. Ray Allenresta alla ricerca della triplaperduta (0/16 dopo le 8 da re-cord di gara-2) ma ha difesocome meglio non si può su Br-yant (non guardate ai 38 puntidel 24 gialloviola, non loavrebbe fermato nemmeno ilClaudio Gentile del Mundial’82...). Tutto è partito però, co-

me sempre, dalla difesa, cheha tenuto i Lakers al 39% dalcampo, controllando il matchdall’inizio alla fine, o quanto-meno sino al blackout offensi-vo degli ultimi 4’, che ha per-messo ai campioni di tornare a-5 (87-82) e andare in lunettaper i liberi del potenziale -3 a43" dalla fine.

Ferro Ma, quando ormai sem-brava che la rimonta angelinapotesse concretizzarsi, Ron Ar-test (peraltro disastroso) face-va la conoscenza con un vec-chio amico, il ferro del cane-stro avversario. Zero su due,palla a Boston, timeout. La ri-messa si trasformava però inun’avventura per i Celtics. Ec-co allora che toccava nuova-mente a tre dei Fantastici

Quattro inventarsi qualcosa.Rimessa di Garnett che lan-cia lungo per Pierce. Fuo-ri equilibrio e pericolo-samente vicino alla li-nea laterale, il capita-no riesce a catturarlae al volo serve Rondoin diagonale per idue punti della sicu-rezza. «Mi sono tra-sformato in RandyMoss e Tom Bradynella stessa azione»scherzava poi Paul rife-rendosi al ricevitore e alquarterback dei New En-gland Patriots.E ora tutti a Los Angeles, dovei Celtics avranno due matchpoint. «Non sarà facile — chiu-de Pierce — ma sarebbe straor-dinario vincere il titolo nellamia città». Anche lui ha una vo-glia matta di «Beat L.A.!».

LA SERIE

Stanotte gara-6: dalle 3la diretta su Sky Sport 2

Il titolo Nba si assegna al meglio di 7 partiteStanotte si gioca gara-6 a Los Angeles

Gli incredibili6 minuti di Kobe19 punti e 7/7

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R Nel 3o quarto una serie di tiriimpossibili di cui uno al volo dafavola. Bryant: «Ma ci hannobattuto su ogni palla vagante»

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la foto

HANNODETTO

19

C’era anche Usain Bolta gara-5. Il giamaicanorecordman dei 100 e 200 hapiù volte dichiarato che il suoidolo sportivo è sempre statoKevin Garnett. ANSA

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La serie torna a LosAngeles. Pierce: «Nonsarà facile, masarebbe fantasticovincere il titolo nellamia città»

Bolt a vedere il suoidolo Garnett

BASKET NBA

5RIPRODUZIONE RISERVATA

BOSTON dI sei minuti più incredibili mai visti aBoston. E forse in assoluto. Chi c’era quando Jor-dan ne mise 63 al vecchio Garden, colloca i 19punti consecutivi di Kobe Bryant con 7/7 al tironel 3o periodo di gara-5 al di sopra di qualsiasialtra prestazione individuale nei playoff pro’.Un tiro più difficile dell’altro, una tripla da 8metri, un tap in con tocco dolcissimo e straordi-nario controllo del corpo, canestri con quattromani in faccia. «Sono i tiri più difficili che abbiamai visto segnare in vita mia» diceva Pierce.«Sei nelle sue mani, puoi solo sperare che li sba-gli» gli faceva eco Garnett. «Continuavo a ripete-re ai miei che erano solo due punti alla volta,che valevano quanto quelli dei suoi compagni— spiegava invece Rivers — Fortunatamentesiamo stati in grado di rispondere colpo su col-po e quindi abbiamo assorbito la sua sfuriata».

Il record A Kobe non interessa essere arrivato a6 punti dal record di realizzazioni in un quartonelle finali (25 di Isiah Thomas in gara-6 dell’88contro i Lakers): «Ci hanno battuto su ogni pal-la vagante nel 3o periodo — spiega Bryant, 38punti, 28 nella ripresa — Non possiamo conce-dere il 56% al tiro e pensare di vincere, anche secatturiamo 16 rimbalzi offensivi». Nemmenouna parola sui 19 punti filati, perché alla finenon sono serviti a nulla. Come accade ogni vol-ta con Kobe, c’è chi si chiede se l’eccessivo indivi-dualismo, per quanto paradisiaco, non finiscacon il danneggiare la squadra. Gasol ha infattitirato solo 4 volte nel 1o tempo (anche se in real-tà è sembrato molto più quello simile al Gasoltimoroso del 2008 nelle ultime due partite).

Ritmo «Dovevamo cavalcare il suo momento digrazia — lo giustifica coach Jackson — era inritmo». Ai Lakers è mancato ancora Bynum. Seipunti e un rimbalzo nei primi minuti, zero asso-luto nel resto della partita, quando il meniscorotto si è nuovamente fatto sentire. A questopunto L.A. sa bene di non poter più contare sulsuo centro titolare. «Siamo sotto 3-2, ma tornia-mo a casa — dice Kobe — Non c’è bisogno didire altro. Se ai miei compagni servono paroled’incoraggiamento per motivarsi in una situa-zione simile, beh, allora vuol dire che non sonodegni di vincere il titolo». Il figlio di Jellybean èarrabbiato, ma rende onore ai Celtics: «Hannodifeso benissimo, abbiamo sbagliato molti tirima proprio per merito loro». Jackson inveceguarda all’altra metà campo e non è del tuttoinsoddisfatto, nonostante l’alta percentualeconcessa a Boston: «Alla fine hanno segnato so-lo 92 punti, non mi dispiacerebbe tenerli a quel-la cifra anche in gara-6». A patto che i suoi nefacciano almeno uno in più. O addio titolo.

m.o.

Quando chi vince gara-5...

Tutta Bostonbatte BryantÈmatch point

xPaul Pierce, 32 anni, controKobe Bryant, 31. Il primo hauna media di 19 punti nellefinali, il secondo di 30.2 ANSA

Nella storia delle finali Nba, 25volte le serie sono arrivate sul 2-2.In 19 occasioni, la squadra che havinto gara-5 ha poi conquistato iltitolo.

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR43

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MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR44

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Federer frenama dietro hasolo Nadal

Super sulla terra,senza il «rosso»

vale 3745punti Atp. Glimancano una

ventina disuccessi sul

veloce.

6- 5 6,5 6- 66 56- ? 5.5

P

Un successo in2 finali Slam difila, gelato aMadrid 2009da Nadal. Dafondo «il nuovoLendl» non fapiù tanto male.Ma ha 23 anni...

Genio esregolatezza,non continuità.Soffre i duek.o. nelle finaliSlam. Se bucaWimbledonandrà in crisinera, a 23 anni.

OGGI A EASTBOURNE

Ingresso fra iprimi 10,doppia finale alRoland Garros,tennis potente,ma a forterischio-errore.Ha margini dimiglioramento?

Grandepotenzialeoffensivo epersonalità. Mavince pochino,si fa fa maletroppo spessoe non regge lefatiche Slam.

Finora bello eimpossibile, a24 anni, stacrescendo difisico e testa.Al Parigi hasfiorato il saltodi qualità, puòesplodere.

Slam a parte,rende da 9-10 delmondo. In 12 mesi

ha perso 14match: come da

inizio 2004 afine 2006.

Miglioratotecnicamente,da 8 anni fra iprimi 10, èsotto shockdalla finale diWimbledon2009 persacon Federer.

Com’eraprevedibile, lostakanovistarusso s’è rotto.Al rientro, forsea 28 anni haesaurito imiracoli, dicorsa.

Meno esplosivodel 2009, tienenei torneiminori, in calonegli Slam. Halimiti tecnici efisici: forse haraggiunto già ilmassimo.

I TORNEI

Dopo la iltrionfo di NewYork controFederer, si èinfortunato alpolso.Rientrerà a fineanno, ha 21anni ha tempo.

Un potenzialetecnico-fisicoinespresso, 21anni e coachBrettgarantisconoun altro sprint.Deve crescere«dentro», però.

Roger è vulnerabile. Rafa haspesso problemi. La

concorrenza però langue

DJOKOVIC MURRAY

UOMINI: 1. Nadal (Spa) p. 8745;2. Federer (Svi) 8525; 3.Djokovic (Ser) 6545; 4. Murray(Gbr) 5155; 5. Davydenko(Rus) 4785; 6. Soderling (Sve)4755; 7. Roddick (Usa) 4510; 8.Del Potro (Arg) 4395; 9.Verdasco (Spa) 3645; 10.Tsonga (Fra) 3185; italiani: 58.(60) Starace; 68. (67) Seppi;83. (85) Fognini; 95. (96)Lorenzi. DONNE: 1. S. Williams(Usa) p. 8.475; 2. V. Williams(Usa) 6.506; 3. Wozniacki(Dan) 5.970; 4. Jankovic (Srb)

5.780; 5. Dementieva (Rus)5.570; 6. SCHIAVONE 4.990; 7.Stosur (Aus) 4.905; 8. A.Radwanska (Pol) 4.010; 9.Clijsters (Bel) 3.890; 10. (11) Na(Cin) 3.475; le altre italiane: 11.(10) PENNETTA 3450; 33.Errani; 51. (48) Vinci; 54. (53)Garbin; 75. Brianti.PER WIMBLEDON Primo turnoqualificazioni uomini: GHEDINb. Okun (Isr) 7-6 6-2; Bozoljac(Ser) b. VAGNOZZI 7-5 6-4;CIPOLLA b. Gutierrez-Ferrol(Spa) 7-6 6-2.

LE CLASSIFICHE

SODERLING TSONGA BERDYCH

VOTO: 7FEDERER

s

RODDICK DAVYDENKO

VOTO: 7NADAL

s

VERDASCO DEL POTRO CILIC

I VOTI AI PIU’ TEMIBILI

PV PP TV Wimbledon 09 US Open 09 Australia 10 Parigi 10

1. Nadal 62 14 4 Assente Semifinale Quarti Vittoria

2. Federer 55 14 3 Vittoria Finale Vittoria Quarti

3. Djokovic 61 15 4 Quarti Semifinale Quarti Quarti

4. Murray 43 14 2 Semifinale Ottavi Finale Ottavi

5. Davydenko 56 15 6 3˚ turno Ottavi Quarti Assente

6. Soderling 58 20 2 Ottavi Quarti 1˚ turno Finale

7. Roddick 44 13 2 Finale 3˚ turno Quarti 3˚ turno

8. Del Potro 26 8 2 2˚ turno Vittoria Ottavi Assente

9. Verdasco 59 25 3 Ottavi Quarti Ottavi Ottavi

10. Tsonga 43 21 1 3˚ turno Ottavi Semifinale Ottavi

Legenda: PV = partite vinte; PP = perse; TV = Tornei vinti. DI LUCA MARIANANTONI

VINCENZO MARTUCCI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dIl re fa spallucce. Dopo la fre-nata di Parigi (prima semifina-le maggiore mancata dopo 23presenze di fila) e l’autogol diHalle (con Hewitt), il re di 16Slam e di 62 titoli Atp, RogerFederer, non deve mostrarsipreoccupato. Non la settimanaprima di Wimbledon, dov’hagiocato le ultime 7 finali, vin-cendone 6, con un record sul-l’erba di 76 vittorie in 78 parti-te. Non deve, perché non può,malgrado i record di ritorno,cioé le strisce stra-positive —con Del Potro, Davydenko, Ba-ghdatis, Berdych, Soderling eHewitt — che, da settembre, sistanno interrompendo di col-po. Non può, perché, a 28 anni,sente che le tanta battaglie, dal2003, hanno lasciato il segnoanche sul suo fantastico appa-rato psico-fisico, e perciè, perla prima volta dal 2001 arrivaai Championships con un solotitolo (gli Australian Open digennaio), ma, dietro, ha soltan-to il solito Rafa Nadal, peraltrocon le ginocchia a rischio, dopo8 anni di corse forsennate. Glialtri primi 10, i giovani rampan-ti come i meno giovani che nonmollano, hanno tutti le gommebucate.

Specchio «Roger-Express» è an-dato in pensione dopo le miti-che annate 2006-2007 (3 trion-fi Slam a stagione in 4 finali),sostituito da Papà-Federer,sempre più attento al tem-po-qualità per le sue gemellinecome per il suo tennis, per arri-vare integro all’ultima chiama-te dell’Olimpiade di Wimble-don 2012. Perciò, lo svizzerorecita: «Hewitt ha giocato inmodo fantastico e ha meritato

di vincere. Io non ho piùtrovato servizio e dritto, ma

il mio livello di gioco èbuono e la sconfitta non

mi preoccupa affatto».

Specchietto Se si guarda indie-tro, Federer vede subito la ban-dana di Nadal, che, anche aWimbledon, l’ha fatto soffrire

nella finale del 2007 e l’ha bat-tuto in quella del 2008. Ma, do-po l’ennesima, trionfale, cam-pagna sulla terra rossa euro-pea (e il quinto urrah al RolandGarros), il mancino di Maiorcaè rientrato ancora ai box conun asse (gamba destra) fuo-ri-posto. E certo al Queen’s nonha brillato, soffrendo con Isto-

min e arrendendosi a Lopez. E,fuori dal rosso, che cos’ha com-binato? Quest’anno, ha persocon Davydenko, Ljubicic e Rod-dick, e a Melbourne non ha fini-to la gara. E l’anno scorso, condue stop per infortunio, ha fat-to peggio.

Limiti A proposito di veterani,Davydenko ha appena ripresoa giocare dopo un grave infor-tunio al polso, Ljubicic ha subi-to pagato gli sforzi di Miami,Roddick non s’è forse mai ripre-so davvero dalla micidiale fina-le di Wimbledon dell’anno scor-so, persa per 16-14 al quintoset. La quarta che lascia a Ro-ger nello Slam. Come può Fede-rer aver timore di A-Rod al me-glio di 5 set, con pressione e ilimiti tecnici che vengono ine-sorabilmente al pettine neigrandi tornei? Vale anche perSoderling e Verdasco, come siè visto dagli ultimi test impor-tanti, dove nessuno ha fatto ilsalto di qualità.

Successione Murray, Del Po-tro, Djokovic, Tsonga, Cilic eMonfils posseggono un poten-ziale ben maggiore, ed ancheetà e spregiudicatezza, e quin-di freschezza atletica. Atout im-portanti che li hanno proiettatigià nell’Olimpo o quasi, ma aiquali non hanno aggiunto con-tinuità. Vuoi per infortuni (DelPotro, Tsonga, Monfils e Ba-ghdatis), vuoi per limiti atletici(Djokovic) o di personalità (Ci-lic e Berdych), vuoi perché col-piti al mento e, come certi pugi-li che subiscono cruenti k.o.(Murray dopo la finale di gen-naio a Melbourne persa nettocon Federer, come già agli UsOpen 2008).Insomma, di chi ha paura il lu-po-Federer, anche se non è piùtanto cattivo?

La Schiavone torna sull’erba«Mi sentomolto più sicura»

Birmingham promuove Li NaPennetta fuori dalle prime 10

A Rosmalen sorride la VinciChe sfida adesso con Henin

EASTBOURNE (Gbr) Dieci giornidopo il trionfo al Roland Garros,Francesca Schiavone torna oggialle gare in singolare, da numero6 del mondo (e 2 del torneo),sull’erba di Eastbourne controCirstea (Romania). «VincereParigi è stata una grandeemozione, qualcosa è cambiatonella mia vita. Sto imparandotante cose nuove e mi stodivertendo davvero», dice lamilanese. «Chi stabilisce quandoè tardi? Ho 29 anni (30 il 23

giugno, durante Wimbledon chescatta lunedì), era il momentogiusto per me. Tutti pensano chesi debba far centro a poco più di20 anni, ma ognuno è diverso. Iovoglio godermi questomomento», A Eastbourne, èassente dal 2006 quando arrivòai quarti: «Spero di ritrovare tuttele energie in un paio di giorni, hoancora recuperare qualcosa, maho molta più fiducia rispetto alpassato. Sono molto più sicura dime e delle mie qualitá».

A Rosmalen (Ola, 181.000e,erba), avanza una sola azzurrasu tre, Roberta Vinci, chesupera Strycova (Cec) 6-4 7-6(5) e ora sfida Justine Henin.Altri, 1˚ turno: Bammer (Aut) b.ERRANI 6-1 6-3; Kudryavtseva(Rus) b. BRIANTI 3-6 6-4 6-4;Henin (Bel) b. Kerber (Ger) 6-46-2.VAI FOGNINI A Eastbourne(Gbr, 405.000e, erba), 1˚ turno:FOGNINI b. G. Lapentti (Ecu) 7-6(11) 6-7 (3) 6-3; Benneteau (Fra)

b. Blake (Usa) 7-6 (3) 7-5; Simon(Fra) b. Korolev (Kaz) 6-3 6-7 (6)6-4; donne (495.000e): Bartoli(Fra) b. Dushevina (Rus) 6-4 (0)7-5; Safarova (Cec) b.Pavlyuchenkova (Rus) 6-4 3-66-4; Martínez (Spa) b.Zvonareva (Rus) 6-3 3-6 7-5.SVEZIA-ITALIA Lospareggio-promozione neltabellone mondiale 2011 di DavisSvezia-Italia del 17-19 settembresi terrà a Lidkoping, sul previstocemento indoor.

Djokovic-Murraystop dei giovaniE quanti infortuni

TENNIS A 6 GIORNI DA WIMBLEDON

TOP TEN E BILANCIO DELL’ULTIMO ANNO

Numero 1 cercasi

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR45

Page 46: Gazzetta| 15062010

NUOTO La statunitense ha vinto il circuito Mare Nostrum

Soni domina la rana con un cuscino alla Linus

Statunitense diorigini

ungheresi, aiMondiali di

Roma 2009 havinto l’oro nei

100 rana el’argento nei 50

LibaniaGrenot

è nata a Santiagodi Cuba il 12

luglio 1983. Alta1.75 per 59 kg, ècittadina italianaper matrimonio

dall’aprile 2008.Sui 400, a 15anni, è stata

quinta ai Mondialiallievi di

Bydgoszcz e poisemifinalista a

quelli seniores diHelsinki 2005 e

Berlino 2009,oltre che

all’Olimpiade diPechino 2008. Inquattro tappe haportato il recorditaliano a 50"30.

Sui 200 hainvece un

personale di22"93 ROCCO e

LAPRESSE

RebeccaSoni, 23 anni,

ai Giochi diPechino ha vinto

l’oro nei 200rana, l’argentonei 100 e nella

4x100 mista

DormiglionaGrenot: «Maisveglia primadelle undici»La quattrocentista a Torino ha convintoe nel weekend è all’Europeo a squadre:«Dormo 10-11 ore a notte»

HA CORSOIN 50"30

s

A Pechino200 d’oro

s

Ha preso forma l’Italia che nelweekend a Bergen (Norvegia)sarà impegnata nel secondoEuropeo a squadre dopo il sestoposto di Leiria 2009. Oltre allacomposizione delle staffette, c’èancora da chiarire chi farà 100 e200 maschili (il settore è semprein fermento): per il resto danotare il rientro, dopo uno stopper infortunio di circa sette mesi,di Silvia Weissteiner (nei 5000) eil ritorno di Elena Romagnolo ai3000 siepi. Le altre incertezzesono state risolte con Barberi(400), Benedetti (800), La Rosa(3000), Meucci (5000), GiulioCiotti (alto), Formichetti (lungo),Zittelli (disco) e, tra le donne,Levorato (100), Cusma(800/1500), Dal Ri (3000) eCipolloni (lungo). Alla La Mantia,dopo il triplo, potrebbe venirchiesto di fare anche il lungo.Ufficializzata anche la squadraper la 1st League della CoppaEuropa di prove multiple(Hengelo, 26-27/6): Frullani,Lanthaler, Palmieri, Calvi(decathon maschile), Doveri,Bettini, Rendina, Trevisan(eptathlon femminile).A Bergen. Uomini/donne.100/200/4x100: Checcucci,Collio, Di Gregorio, R. Donati,Riparelli, Tomasicchio/Alloh, G.Arcioni, Giovanetti, Grillo,Levorato, Salvagno. 400/4x400:Barberi/Grenot. 4x400: Fontana,Licciardello, Galletti,Vistalli/Bazzoni, Milani, Reina,Spacca. 800: Benedetti/Cusma.1500: Obrist/Cusma. 3000: LaRosa/Dal Ri. 5000:Meucci/Weissteiner. 3000 sp: Villani/Romagnolo. 110-100 hs:Tedesco/Caravelli. 400 hs:Carabelli/Gentili. Alto: G. Ciotti/DiMartino. Asta: Gibilisco/Scarpellini. Lungo: Formichetti/Cipolloni. Triplo: Donato/LaMantia. Peso: Dodoni/La Rosa.Disco: Zittelli/Bordignon.Giavellotto: Tamberi/Bani.Martello: Vizzoni/Salis.

Ecco l’ItaliaWeissteiner c’èRomagnolo siepi

S

ANDREA BUONGIOVANNI

dLa giornata standard di Liba-nia Grenot? Come quella di ie-ri. La sveglia intorno alle 11,un pranzo leggero, il trasferi-mento da Casalpalocco a Tivoli(45’ con la sua Fiesta borde-aux), l’allenamento con coachRiccardi Pisani («Più fa caldo,più sto meglio»), la merenda, ilritorno, un saluto agli amicidel bar Papagni sotto casa(«Hanno appesa una mia bellafoto»), la cena e una seratatranquilla. A letto mai oltre lamezzanotte. E’ così da quando,lasciata Cuba, s’è trasferita inItalia. Come colonna sonora lenote di Radio Mambo, networkromano che trasmette ritmi la-tinoamericani. «Ho la musicanel sangue — racconta —: gliunici strappi alla regola dellamia routine sono per le rare vol-te che vado a ballare. Semprenello stesso locale sull’Appia.Con l’estate cominceranno an-che i concerti dal vivo...».

RiconoscenzaDue, oltre a un di-verso sponsor tecnico, le recen-ti novità: «Dal 16 marzo — sor-ride — ospito mamma Olga.Siamo sempre insieme. Mi dàentusiasmo, mi accompagnaagli allenamenti. Dove, da qual-che tempo, lavoro con Domeni-co Fontana». Il 20enne vicenti-no delle Fiamme Oro, persona-le di 46"81, è stato argento conla 4x400 agli Europei under 23di Kaunas 2009. Dopo un inver-no difficile, il 51"54 di sabato aTorino ha detto che Libania èsulla giusta strada. «Lo stira-mento al bicipite femorale subi-to ai Mondiali — racconta —era serio. Ho recuperato graziealle mie Fiamme Gialle. Per unmese sono andata in casermadove i trattamenti di MarcoBarbone mi hanno guarita. E’facile star vicino agli atletiquando vanno forte. Loro mi so-no stati vicini nel momento delbisogno. E gliene sono grata.Comunque, anche perché dal 2ottobre al 15 novembre sonostata a Cuba, ho ripreso tardi. Ein gennaio ho perso venti gior-

ni per l’influenza».

ProgrammiLa Grenot del Nebio-lo ha però subito convinto. «Ri-spetto alla scorsa stagione —conferma — ho perso tre chili.E, correndo, ne traggo vantag-gio. A Torino sono passata ai200 in 24"25 e anche se nel fi-nale, complice l’acido lattico,sono calata, ho margini. Legambe hanno continuato a gi-rare, il bacino è rimasto al-to». La prossima verifica nelweekend, nell’Europeo asquadre. Libania lo scorsoanno a Leiria vinse la provaindividuale (uno dei tre suc-cessi azzurri) e fu seconda instaffetta. «Non prometto nulla— sorride — se non il massimoimpegno. E se Milani, Reina,Spacca e Bazzoni crescerannoancora, anche la 4x400 faràbuone cose». Il mirino, in asso-luto, è puntato sugli Europei diBarcellona. «Prima — spiega— farò gli Assoluti e un solo me-eting». Probabilmente quellodi Gateshead del 10 luglio.

OGGI VISITA A L’AQUILA

TIZIANA BOTTAZZO

ROMAdRebecca Soni l’avevadetto: «Si torna ai vecchi costu-mi? Che sfida affascinante».Era inverno e Rebecca provavai nuovi costumi «vecchia manie-ra» a Tolentino, nell’avveniristi-ca fabbrica dell’Arena, neosponsor. La conferma è arriva-ta in questo esordio di stagionein cui l’olimpionica ranista sta-tunitense ha chiuso al primoposto il trittico di Mare No-strum, in un’incursione in Euro-pa decisa all’ultimo momento.Nel ranking dei crono mondialistagionali è seconda nei 100 ra-na in 1’05"90 (prima è l’olim-pionica australiana Leisel Jo-nes in 1’05"79), ma è prima nei200 rana, sua specialità olimpi-ca, in cui è l’unica a nuotare in2'21"41 (la Jones non è andataoltre il 2'23"45). Ed è secondanei 50 rana in 30"63 (solo la Efi-mova ha fatto meglio in30"35).

Dracula La stella della rana,esplosa all’Olimpiade di Pechi-no e in marcia verso Londra, èl’antidiva del nuoto mondiale,affollato di primedonne e ra-gazze copertina. Paffutella,schiva, i tratti europei ereditati

dai genitori emigrati dallaTransilvania negli Stati Unitinegli anni 80, non penserebbemai di accostare mediatica-mente il suo Dna a quello diDracula: «Mai stata in Transil-vania. So a malapena dov’è. So-no nata a cresciuta negli StatiUniti». Una tranquilla ragazzadella porta accanto, campio-nessa di nuoto assolutamenteper caso: «Ho cominciato conla ginnastica, a 10 anni mi han-no mandato a nuoto per como-dità, perché già lo faceva miasorella. Non sapevo nulla diquesto ambiente, non lo segui-vo, non ho mai avuto un model-lo».

Mellouli La sua forza è dentro.La capacità di sfidare il tempoe se stessa: «Ore e ore di allena-mento non mi pesano. Preferi-sco i 200, nei 100 sto crescen-do, i 50 non sono nelle mie cor-de, non sono una sprinter. Mipiace l’ambiente della piscina,allenarmi con compagni a com-pagne. Da noi alla Universityof Southern California si allenaanche Mellouli: simpaticissi-mo, una forza, un atleta digrande classe, è importantestargli a fianco. Phelps? Maiscambiato una parola, con Lei-

sel Jones poche frasi 3 o 4 vol-te. Federica Pellegrini? Mai in-contrata. E’ una grande, mi di-cono che sia una bella perso-na».

Melodica Per concentrarsi pri-ma di salire sui blocchi si chiu-de nell’I-Pod con musica coun-try melodica («Preziosa per im-mergermi nell’atmosfera di ga-ra»), ha innocenti scaramanzie(un cuscino alla Linus) e un

rammarico: «Ero brava in mate-matica, mi spiace aver dovutoscegliere scienze delle comuni-cazione. Da mia madre ho pre-so la sensibilità per il disegno,mi piacerebbe un giorno stu-diarlo». Nessun futuro da diva,un lieve imbarazzo sul palco,sotto i riflettori, quando a no-vembre fu eletta Atleta dell’an-no. «Sono casalinga, mi piacestare ai fornelli. Un giorno vor-rei diventare un bravo chef».

PESCARA Il grande nuoto torna in Abruzzo, nellafortunata vasca delle Najadi a Pescara, con ilTrofeo Sette Colli in programma da giovedì adomenica. Ieri mattina è stato presentato ilprogramma della manifestazione che prevedeanche una visita, domani, della federazioneitaliana nuoto nel centro storico dell’Aquiladistrutto dal terremoto. Dopo il successo dipubblico e risultati della scorsa estate ai Giochidel Mediterraneo, quando Federica Pellegrinistabilì il record mondiale sui 400 sl, molte stelleinternazionali si ripresentano con la convinzionedi poter dare spettacolo nella piscina abruzzese.Per il ct della nazionale italiana Stefano Morini èanche l'ultimo test di alto livello prima deicampionati europei di agosto a Budapest.Domenica alle Najadi si assegna lo «scudetto»del nuoto con i campionati italiani a squadre. Invasca saranno presenti atleti di quasi ventinazioni e quattro continenti. Europa, America,Africa ed Oceania. Tra i campioni annunciati,oltre agli azzurri Filippo Magnini, MassimilianoRosolino, Federica Pellegrini e Alessia Fillippi,spicca la presenza dell’oro mondiale nei 50farfalla, il serbo Cavic e dell’oro mondiale nei 50dorso, il britannico Liam Tancock. Un gran galadel nuoto italiano e mondiale.Il programma delle gare — con dirette su Rai 3 eRai Sport 1 — inizierà con le batterie alle 9 digiovedì, mentre le finali sono previste a partiredalle 16.30.

Orlando D’Angelo

Da giovedì il Settecollia Pescara: c’è Pellegrini

Rebecca Soni, 23 anni, ha chiuso al 1o posto il trittico di Mare Nostrum AP

ATLETICA IL PERSONAGGIOPER BERGEN

ALTRE NOTIZIEA PAGINA47 &

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR46

Page 47: Gazzetta| 15062010

IPPICA: L’IMBATTUTA STAR AMERICANA SI CHIAMA COME UN ALBUM DEI POLICE

Tiger Woods, 34 anni REUTERS

Consecutivedi Mara Op

La trottatrice haallungato la serie

ieri a Roma, in1.13.8 sul miglio.Anche Mara Op

è imbattuta

LONATO (Bs) KatiusciaSpada l’aveva detto: «Stosparando bene, su questatappa sono fiduciosa». E in-fatti l’ha chiusa sul podio.A Lonato, nella 4a prova diCoppa del Mondo, l’ulti-ma prima delle finali di set-tembre a Istanbul, l’azzur-ra ha terminato al 2o po-sto, dietro la statunitenseHaley Dunn. La Spada ave-va chiuso anche le tre se-rie di qualificazione secon-da con 72 (triplo 24), in fi-nale ha commesso un erro-re, mentre la britannica Al-len e la slovacca DankaBartekova, entrate in fina-le con 71, non hanno maisbagliato. Le tre sono statecostrette a uno spareggioper il secondo posto, in cuila Spada ha mantenuto inervi saldi per 20 piattelli,fino all’errore della Allen.

Royal Ascotcon vuvuzelaquotato 1000/1

(r.ra.) Si è svolta a Saint Tro-pez la seconda regata costieradella Giraglia Rolex Cup. Do-po 2 prove questi i primi inclassifica dei vari raggruppa-menti: IMA Group 1˚ Contai-ner, IRC A 1˚ Imagine, IRC B1˚ Sleeper, ORC B 1˚ Brancale-one, Class 40 1˚ Vecteur Plus.A fine giornata è stato varatoanche il nuovo Comet 50 Ver-ve di Biscardi - Chiusano ma-drina d’eccezione Ela Weber,lo skipper è Francesco De An-gelis. Domani la partenza del-la regata lunga fino a Sanre-mo.

Primo giro di allenamento perTiger Woods a Pebble Beach,in California, dove da giovedìè di scena l’Us Open, secondoMajor stagionale. In gioco, perTiger, c’è anche il numero 1mondiale che detiene da 5 an-ni. A metterlo in pericolo PhilMickelson, che potrebbe con-quistare la vetta del rankingper la prima volta in carrieravincendo l’Us Open, oppurenel caso Woods non chiuda frai primi 18.

PRAGA — Al memorial Odlozi-la di Praga (meeting Eaa) suc-cesso di Christian Obrist nellaseconda serie dei 1500 in3’41"27, personale stagionalee minimo per gli Europei diBarcellona. Opaco Yuri Floria-ni nelle siepi. Il pubblico di ca-sa ripaga la delusione per ilk.o. nel giavellotto di BarbaraSpotakova con il record nazio-nale di Petr Svoboda nei 110hs: 13"27.Uomini. 1500. I: C. Cheboi (Ken)3’37"91. I I : OBRIST 3’41"27;Szymkowiak (Pol) 3’42"26; Gelant(S.Af) 3’42"56. 110 hs (+1.1): Svoboda13"27 (r.n.); Wilson (Usa) 13"28; Olijar(Let) 13"41; Noga (Pol) 13"43; Sharman(gb) 13"45. 400 hs: Bultheel (Bel)49"41. 3000 sp: E Chelimo (Ken)8’21"01; 11. FLORIANI 8’43"37. Lungo:Gaisah 8.05 (+0.3).Peso:Urtans (Let)20.75. Donne. 800: Bouras (Alg)1’59"54; Simpson (Gb) 2’00"31; Hoff-mann (Ger) 2’01"55; Klocova (Slk)2’01"92.400hs:Hejnova 54"68; Perri(Gb) 55"28.Giavellotto: Viljoen (S.Af)66.38 (r.n.); Spotakova 65.71; Pala-meika (Let) 60.29.

Con lo slogan «Scuole aperteper ferie», Coni e Miur (mini-stero dell’istruzione, dell’uni-versità e della ricerca) lancia-no il progetto degli Educamp,i primi campus scolastici spor-tivi multidisciplinari. Sei le cit-tà coinvolte nel primo annodell’iniziativa: da ieri l’attivitàsportiva è cominciata a Roma,Pesaro, Cingoli (Mc), Imperia,dal primo luglio si avvierà Poli-coro (Mt) e dal 22 agosto infi-ne L’Aquila (presso il Centrodi preparazione olimpica diFormia). I giovani dai 6 ai 13anni potranno continuare l’at-tività ludico-motoria prespor-tiva cominciata a scuola e pro-seguirla con gli stessi criteri, lestesse metodologie e le stessefigure professionali. Molte leattività che sarà possibile prati-care nei campus sportivi: atle-tica, arrampicata sportiva,basket, baseball, beach soccere beach volley, canoa, calcio,ciclismo, equitazione, judo,nuoto, orienteering, pallama-no, rugby, tennis, tiro con l’ar-co, vela, volley, windsurf. Permaggiori informazioniwww.coni.it

GHIACCIO

Skeetdi CoppaSpada 2a

Da oggi a sabato è RoyalAscot, il meeting di galoppopiù spettacolare del mondo,con la Regina Elisabetta inparata e con i bookmakersche quotano 1000/1 unaccompagnamento musicalecon la vuvuzela sudafricana.Cinque giorni, 30 corse, 17delle quali Gran Premi e ben7 di gruppo 1. Un montepremitotale pari a oltre 4,5 milionidi euro, circa 300 cavalli e60.000 spettatori in tribunaper ogni giornata. Si iniziacon 3 gruppi uno, QueenAnne Stakes, King’s StandStakes e St James’s PalaceStakes, più le Coventry digruppo 2. NaturalmenteDettori in caccia. Assentenelle St James, avrà lamiglior chance con Nicconi,favorito nelle King’s Stand’s.Più dura con Cat Junior (66/1)nelle Queen Anne e Royah(25/1) nelle Coventry. Nel2007 Lanfranco vinse leQueen Anne Stakes con ilnostro Ramonti.

DA OGGI A SABATOI NUMERIw

Giraglia Rolex CupLe regate costiere

Woods si allenaper l’Us Open

Obrist si confermaA 3’41"27 nei 1500

Educamp: scuoleaperte per ferie

Cominciato a Barcellona il 53o

Congresso ordinario elettivodell’Isu. Il 71enne milanese Ot-tavio Cinquanta, in carica dal1994 e unico candidato, saràconfermato presidente per unnuovo quadriennio. Tra i pun-ti più delicati all’ordine delgiorno, la revisione del formatdi gara della danza (figura).In lizza per le diverse commis-sioni vari italiani.

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

TIRO A VOLO: LONATO

Skeetdonne: 1. Dunn (Usa) 97/100;2. Spada 96 (+20); 3. Allen (Gb) 96(+19); 4. D. Bartekova (Slk) 96 (+3);5. Zhang Heng (Cina) 93; 20. Caine-ro 67/75; 23. Bacosi 66.Oggi, 15.30finale skeet uomini (dir. Rai Sport 1).

Christian Obrist, 29 anni COLOMBO

dUna campionessa impla-cabile e imponente, conquel mantello nero come ilcarbone e il vezzo di danza-re con gli anteriori nei preli-minari di ogni corsa. Si chia-ma Zenyatta e ne ha disputa-te 17, di corse. E le ha vintetutte, l’ultima ieri notte aHollywood Park (Los Ange-les) l’ippodromo in cui de-buttò il 22 novembre 2007.Un record straordinario, fat-to di numeri ma anche di so-stanza. La primatista in vitto-rie consecutive del galoppomondiale di primo piano èla connazionale Peppers’ Pri-de (ritirata pochi mesi fa),ma il suo primato è frutto diesibizioni sulle piste secon-darie del New Messico. Nul-la a che vedere con il percor-so di Zenyatta, balzata al se-condo posto di questa straor-dinaria graduatoria superan-do tre colossi. Due sonoamericani: Citation,eroe della Triplice Coronanel 1948, e Cigar trionfato-re di Breeders’ Classic 1995e Dubai Cup 1996. Il terzo èil nostro Ribot, il cavallo delsecolo capace di mettere as-sieme 16 capolavori conse-cutivi dal 1954 al 1956, condue Arc de Triomphe e leKing Geroge in cima alla li-

sta. A 16 consecutive, ma sen-za lo stesso peso, anche MisterFrisky e Hallowed Dream.Dopo due vittorie come tante,Zenyatta ha ingranato la se-sta: 15 corse di gruppo, 11 del-le quali di massimo rango perun bottino totale superiore ai6 milioni di dollari. Ieri notte aHollywood Park, ha vinto perla terza volta il Vanity Handi-cap in coppia con Mike Smithe sotto la regia del trainerJohn Shirrefs. Il proprietario èJerry Moss, fondatore nel1962 della A&M Records, eti-chetta musicale anche dei Poli-ce, dal cui album ZenyattaMondatta deriva il nome dellafiglia di Street Cry, acquistata

per 60.000 dollari alle astedel Keeneland 2005.Zenyatta è l’unica femmi-na vincitrice del Bree-ders Classic, la corsapiù ricca degli Stati Uni-ti (5 milioni di dollari)sbancata nello scorso

novembre a Santa Anita.Ma è anche l’unico cavallo ca-pace di vincere due prove del-la Breeders, avendo conquista-to nel 2008 il Ladies Classic. Ilrecord mondiale di vittorieconsecutive è del portoricanoCamarero: 56 tra il 1953 e il1955, erano i tempi di Ribot..

Michele Ferrante

Zenyatta, 17 di fila: superato Ribot

VELA

GOLF

ATLETICA VARIE

Isu: Cinquantaancora presidente

ATLETICA

MEETING EUROPEI (si.g.) A Sotteville(Fra), grave infortunio per la giamaicanaKerronStewart, argento olimpicoemon-dialedei 100: in uscita dalla curvadei 200s’è stirata l’ischiolombare. Per lei almenoalcunesettimanedi stop. ASotteville.Uo-mini. 400: Gonzales (Giam) 44"79; Taylor(Usa) 45"42. 800: Laalou (Mar) 1’45"54.3000 sp: Mbugua (Ken) 8’16"22. 110 hs(+1,5): Thomas (Giam) 13"38; Akins (Usa)13"38; Payne (Usa) 13"38. Triplo: Copello(Cuba) 17.17 (+1.5). Asta: Kivalov (Rus)5,60. Martello: Vinichenko (Rus) 76.71.Donne. 1500: Assefa (Eti) 4’05"62. 100hs (0.0): Cherry (Usa) 12"86. A Istanbul.Uomini. 100 (-0.9): Chambers (Gb) 10"18.Peso: Urtans (Let) 20.45. Martello: Pars(Ung) 79.43. Donne. 1500: Dogfa 4’06"97.3000 sp: Lustigova (R.Ceca) 9’43"27. Tri-plo: Kutyakova (Rus) 14.55 (+1.7). Giavel-lotto: Rebryk (Ucr) 63.36.

SOCIETARI (si.g.)CompletamentoSocie-tari. A Lodi. Donne. Lungo: 2. Nicassio6.02 (-0.7). A Padova. Donne. 5000: Som-maggio 16’55"60. A Trento. Donne. 800:Berlanda 2’11"78. A Modena. Donne. 100hs (+2.1): Arienti 13"52. A Fabriano (An).Uomini. 110 hs (+0.1): Cocchi 14"36. Peso:Capponi 17.28. A Rieti. Uomini. Asta: Fu-siani (j) 4.90. A Salerno. Uomini.Martello:Delli Carri 68.47. A Acquaviva F. (Ba). Uo-mini. 400 hs: Cascella 51"25. A Palermo.Uomini.Martello: Cerra (Ita/Arg) 70.50. AOrvieto. Uomini. 400 hs: Rubeca 52"31.Asta:Befani (’70) 5.00. Donne. 800: E. Ar-tuso 2’06"67. Asta: Lazzari (j) 4.00.

CADETTORECORD (si.g.) FrancescoNe-ri, 15enne dell’Atletica Livorno, hamiglio-rato due volte a Fidenza (Pr) la m.p.i. ca-detti del martello (4 kg), prima con 69.34o e poi con 70.14 (prec. 68.78 Rocchi;2002).

BASEBALL

Oggi Nettuno-San MarinoOggi (16 e 21) Danesi Nettuno e T&A SanMarino recuperano 2delle 3 partite del 7o

turno rinviate per pioggia. I laziali di Fara-one (8 successi su 9 nelle ultime partite)possono agganciare Rimini al quarto po-sto. Il San Marino (con Sheldon al postodi Pantaleoni infortunato) punta all’allun-go in testa.

BEACH VOLLEY

WORLDTOUR (c.f.) Storicadoppietta ci-nesenel GrandeSlamdiMosca (Rus).Do-po il successo di domenica con Xue-ZhangXi tra le donne, ieri è arrivato quel-lo di Wu-Xu, il primo di sempre della Cinanel World Tour maschile. Nel match con-clusivo la coppia orientale ha prevalso2-1 sui campioni olimpici Rogers-Dalhausser. Al 3˚ posto gli iridati Brink-Reckermann (Ger). Daoggi tappamaschi-le a Praga (R.Ceca).

BOXE

LA VIA DEL RING Stasera alle 20 all’An-teo Spazio Cinema di Milano (presentimolti campioni ed ex) anteprimaassolutadel documentario «La via del ring» di Da-niele Azzola, Alessandro Leone, Massi-mo Donati e Giorgio Ganzerli.

IPPICA

SCIOPERONO Le categorie ippiche han-no deciso di non sospendere la dichiara-zione die partenti e hanno chiesto un in-contro al ministro del Mipaaf Galan peravere chiarimenti sul suo atteggiamentonei confronti della crisi del settore.

IERI VARESE TRIS (m 1600): 1 Dimmi diSu (M. Esposito); 2 Jack Tango; 3 Marot-ta; (½-3½) Tot.: 3,86; 1,87, 3,05, 4,13(34,31) Tris 1-3-14 e 363,86.

TARANTO 2a TRIS (m 2100): 1 Mail WiseAs (F. Marangi) 1.14.8; 2 Maia Ril; 3 MaGriffe Bsm; Tot.: 9,09; 3,33, 3,26, 1,90(181,40) Tris 12-2-15 e 448,15.

OGGIMILANOQUARTÉ (ore 19) A S. Sirotrotto in 17 su miglio. Indichiamo Mogoldel Cigno (4), Marlon (10), MassimilianoRoss (13),Mithical Grif (14), Magia Ek (10),Melo Cotogno (12).

MODENA2a TRIS (ore 14) Una volata per19. Scegliamo Lipsia Jet (6), Fort Lauder-dale (8), Iarda (17), Love Trio (7), FedroDei (13), Lsatar di Casei (19).

ANCHEGal.: Grosseto (16.15). Tr.:Monte-catini (11.15), Milano (15.25), Napoli (16),Treviso (19).

NUOTO

PHELPS DELUDE (al.f.) Michael Phelpsvince i 200 farfalla a Baltimora (Usa) in1'57”91, 23o cronomondialedell’anno. De-luso il coach Bowman che prevedeva unrisultatopiù consistente nonostante le fa-tiche accumulate durante il collegiale inaltura a Colorado Spring appena conclu-so. AMission Viejo (Usa). Uomini: 200mxClary 2'01”37. Donne: 1500 sl Sutton16'35”87; 200 mx Hosszu (Ung) 2'13”52.

AGENOVA (pa.pr)Uomini, 50-200 sl Gal-lo 25"34, 1’57"76; 100 raGugliotta 1’07"91;100 fa Carlier 58"32. 200 mx Facchini2’11"34; 400 mx Fognini 4’47"24. Donne,50-200 do Peschiera 31"80, 1’06"89,2’19"03; 50-100 sl/50 fa Mammi 27"52,59"01, 28"72; 100 ra Farina 1’13"55.

CLERI VINCE Valerio Cleri ha vinto la 10kmdiCastigliondel Lago in2h39’ suErco-li e Parmigiani. Tra le donneRachele Bru-ni in 2h15’ ha preceduto Vitale e Frediani.

PALLANUOTO

PROMOSSE Messina e Mestrina salgo-no in A-1 donne: in 3 gare hanno supera-to rispettivamente Firenze e Posillipo.

RUGBY

Oggi Italia A-Georgia

BUCAREST Oggi (ore 14, diretta Euro-sport 2), nella 2a giornata della NationsCup, l’Italia A, dopo il successo contro iJaguars argentini, affronta la Georgia.Rientrato Marcato (non ha recuperato lalesioneal bicipite femorale destro) un so-lo cambio nel XV: Chistolini per Di Santocomepilonedestro. Italia A:Pace; Benve-nuti, A. Pratichetti, Quartaroli, Sgarbi; Or-quera, Semenzato; Erasmus, Minto, R.Barbieri; E. Pavanello, A. Pavanello; Chi-stolini, Festuccia, Muccignat. A disposi-zione: Giazzon, An. De Marchi, Tveraga,Orlando, Toniolatti, Chiesa, Ravalle. Al-tre: Scozia A-Namibia; Romania-Ja-guars. Classifica: Namibia, Italia A, Geor-gia 4; Scozia A, Jaguars, Romania 1.

QUI AIRONI (al.s.) Manca solo l’ufficialitàper tre nuovi Aironi: Gabriel Pizarro (cen-tro) eMassimilianoRavalle (pilone) daRo-vigo e Giulio Toniolatti dalla Furura ParkRoma che dovrà superare un periodo diprova: insieme aWilson potrebbe garan-tire copertura a n. 9 durante gli impegnidi Canavosio e Tebaldi in Nazionale.

NEL MONDO Mentre nel nuovo rankingmondiale l’Inghilterra scavalca l’Argenti-na al 6o posto (NuovaZelanda, SudAfricae Australia si confermano ai primi tre,l’Italia resta 11a), oggi aGorsford, JoeWor-sley è il capitano degli stessi inglesi chesfidano i Barbarians australiani dopo ilpareggio della scorsa settimana a Perth.Intanto il 35ennemediano di mischiaMo-sese Rauluni, ex capitano delle Figi (45caps e tre Coppe del Mondo), si ritira perun grave infortunio a un ginocchio. Chur-chill Cup (a Denver, Colorado, Usa; 3ªgiornata): Canada-Francia A 33-27; In-ghilterra Saxons-Stati Uniti 32-9.

MONDIALI JUNIORES Ai Mondiali junio-res in Argentina, definiti gli accoppiamen-ti delle semifinali. Giovedì, a Rosario, Au-stralia-Inghilterra e Nuova Zelanda-Su-dafrica.

SQUASH

COPPA ITALIA Va all’Urbe Squash Ro-ma la Coppa Italia a squadre maschilememorial Massimo Grilli. I laziali (Micoli,Guetta, Pagliarulo, Sciliberto) hanno su-perato l’Agonistico Bologna 135-85.Bronzo al 2001 Padova, quarto il CocoaRecanati. Fra le ragazze successo delNewSpeedBall Forlì (Gramellini, Cammi-nati) 82-73 sul Riccione Squash. Terzo equarto posto per Le Palestre Bondeno eSquash Summano Forza Piovene.

SCI NAUTICO

VINCE ALLAIS (m.l.) A Roquebrune surArgens (Fra) nella SouthSpirit Cup di sla-lom successo per Carlo Allais (5 boe a m10.75) dopo spareggio con FrederickHalt (Svi).

VARIE

CONTI RINALDI Nell’ambito dell’inchie-sta G8, i pm di Perugia hanno ricevutodallaCorte d’appello il via libera a svolge-re rogatorie suconti all’estero. ASanMa-rino, in particolare per quanto riguarda ilcommercialista Stefano Gazzani e l’excommissario dei mondiali di nuoto Roma2009, Claudio Rinaldi.

Sopra Ribot,sotto la 17ª diZenyatta AP

12

FALLIMENTO A.C. Pro-Sesto S.r.l. n. 75/10

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MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR47

Page 48: Gazzetta| 15062010

Morire inaereo mentre

ci si va adivertire,

sperando divincere un

torneo delleWorld Series:

è quello che èaccaduto a

Paul Kitsos,imprenditore

con l’hobby delpoker. Kitsos,proprietario diuna griffe che

producevavestiti «taglie

forti» perdonna (luistesso era

tutt’altro chesmilzo) ha avuto

un malorementre andavaa Las Vegas daLong Island. Uninfarto in aereo

e Paul, duevolte a

premio al mainevent delle

World Series(468˚ nel 2006

e 320˚ nel2008), se n’è

andato. Lutto,quindi, al Rio

casinò, cheKitsos

frequentavaabitualmente edove era molto

apprezzato daglialtri giocatori.

Ma Paul avevafatto un granderisultato anche

al casinòBorgata,

vincendo 100mila dollari. LeWsop sarannoun po’ più tristid’ora in avanti

GIOCABILE SENZA SCARICARLOPiù chiaro, più coloratoGDpoker cambia cosìdContinuano le novità su GDpoker. La più recente ri-guarda la possibilità di giocaresenzascaricare il pro-gramma ma direttamente sul browser. Il nuovo clientva ad aggiungersi agli altri già presenti: in Flash (sia perWindowscheperMac), e in Java, per gli utenti cheama-no giocare su più di sei tavoli in contemporanea. E non ètutto, perché GDpoker si rifà il trucco e offre ai suoiclienti una nuova veste grafica dei tavoli. Ecco neldettaglio tutti i miglioramenti: nuovo tavolo che garanti-sce chiarezza e giocabilità, nuove carte a 2 e 4 colori,carte coperte più grandi, nuovo bottone del dealer echips più grandi e visibili, piatti dei giocatori di differentigrandezze (diminuiscono quando il giocatore non è inazione), differenti colori per le azioni (fold, call, raise) enuovo evidenziatore per i giocatori in azione.

«CONFITEOR» SPETTACOLAREZumbini, che impresaQuarto all’esordio mondialeIn un campionato del mondo, come le World Series diPoker, che durano un mese e mezzo, le storie sono al-l’ordine del giorno. Dei 57 eventi in programma, 23sonogià terminati. Nessun italiano ha vinto il braccia-letto che certifica il titolo iridato, ma qualcuno dei nostriha raggiunto il tavolo finale, sfiorando così il trionfo. Ilmiglior risultato di un azzurro alle Wsop di Las Vegas,fin qui, l’ha piazzato Flavio Ferrari Zumbini, alias«Confiteor». Piccolo ritratto: romano, due lauree,commentatore tecnico su Pokeritalia24 (la tv del pokersul satellite e sul digitale terrestre) e vincitore della pri-missima tappa del Poker Grand Prix di Gioco Digitale unanno fa. Bene, era all’esordio nella «Sin City», la «cittàdel peccato» del Nevada. Bene, al secondo torneo gio-cato è arrivato quarto. Si trattava di un evento «Limit»da 2 mila dollari d’iscrizione: cioè, un Texas hold’emin cui non si può rilanciare al massimo del livello delGrandeBuio che si sta giocando in quelmomento. Nien-te all in, insomma, a meno che uno non abbia talmentepoche chips da doverle mettere tutte, restando nel «Li-mit»: in sostanza, un giocomolto tecnico ematematico.Comunque, Zumbini è arrivato al tavolo finale da quartoequartohachiuso, incassandoben67mila dollari.

STORIE E PERSONAGGI DA «SIN CITY»La settima meraviglia di NguyenMizrachi, trionfo senza sponsorPassandoagli altri personaggi delleWorldSeries, sotto-lineiamo che i 23 eventi giocati fino ad oggi hannovisto 23 vincitori diversi. Della serie, quanto sonoequilibrati e imprevedibili i tornei di poker, vero? Il piùfamoso di questi 23 è senz’altro Men «The Master»Nguyen: vietnamita trapiantato negli Stati Uniti, ha con-quistato il settimo titolo mondiale a distanza di setteanni dall’ultimo. Per la precisione nel Seven Stud, unaspecialità checonsiste nel creare lamiglior combinazio-ne da 5 con 4 carte scoperte e 3 coperte.Il torneo più ricco, però, da 50 mila dollari d’iscrizione,era l’evento «Mixed», con 116 iscritti e 1,5milioni al vinci-tore,Michael Mizrachi. Piccola curiosità: al tavolo fi-nale ha dovuto affrontare anche il fratello Robert, giun-toquinto.Michael ha addirittura detto «no»a una socie-tà di poker che gli aveva offerto altri 60 mila dollari perindossare, al tavolo televisivo (ricordiamo che le WorldSeriesvannosuEspnehannodecine dimilioni di spetta-tori), una pezza da indossare come sponsor.

NEWSDAL TAVOLO VERDE

ALESSANDRO RUTA

5RIPRODUZIONE RISERVATA

dSe la febbre mondiale sta in-vestendo il Sudafrica, non èda meno Las Vegas, dove datre settimane circa sono decol-late le World Series of Poker.In sostanza, il campionato iri-dato di Texas hold’em e di tut-te le discipline del poker ameri-cano. I migliori giocatori delpianeta si sono dati appunta-mento al casinò Rio per sfidar-si; tra questi, Max Pescatori, il«Pirata italiano», che già perdue volte ha conquistato l'am-bito braccialetto di campionedel mondo, nel 2006 (il giornodella vittoria dell'Italia nelMondiale di calcio) e nel2008. E con lui, i membri delGdTeam: Irene Baroni, fresca

del tavolo finale (3˚ posto) al-la seconda tappa del PokerGrand Prix a Saint Vincent, tor-na a casa oggi dopo aver sfiora-to i premi in due-tre eventi.Cristiano «Crisbus» Guerra eTommaso «Toms2up» Briotti,invece, partiranno venerdì 18giugno, Alex Longobardi il 22giugno e Gianluca Speranza il28 giugno subito dopo la pros-sima tappa del Pgp. Tutti lorogiocheranno senz’altro il MainEvent da 10 mila dollari d'iscri-zione, che partirà il 5 luglio eche sarà presumibilmente af-follatissimo, con migliaia dipartecipanti. L’anno scorso fu-rono 6.494 e Alex Longobardiarrivò 176˚, incassando oltre36 mila dollari; anche se il mi-gliore degli italiani risultò es-sere Corrado «Dedde» Monta-gna, 43˚ (179 mila dollari dipremio).

Forza Campioni E la febbremondiale, doppia (calcistica epokeristica) sta alzando latemperatura anche in casaGDpoker. Già, perché c’è unmotivo ulteriore per tifare Ita-lia: si chiama «Forza Campio-ni», ed è una serie di freeroll(tornei senza costi d’iscrizio-ne) che si giocherà su GDpo-ker al termine di ogni partitadegli azzurri. Tre sono sicuri,uno si è già concluso, come ilmatch contro il Paraguay; perle gare del girone in palio,ogni volta, mille euro in bonuspoker (soldi, cioè, utilizzabilisolo per giocare). Se poi i ra-gazzi di Lippi dovessero prose-guire nel loro cammino, me-glio ancora: il montepremi di-venterebbe di 2 mila euro ne-gli ottavi, di 3 mila nei quarti,

4 mila nella semifinale, 8 milanella finale 3˚-4˚ posto e di 15mila nella finalissima. Tuttiquesti freeroll sono accessibilitramite delle password, comu-nicate nelle dirette online daLas Vegas dai pro di Gdpoker,compreso Max Pescatori (co-me nella foto sopra) e da Simo-ne «Ucarcamagnu» Rossi (unaltro membro del team pro diGDpoker ed esperto di scom-messe) da Barcellona.

Nelle mani di Max Basta? No,perché a Mondiale di calcio fi-nito, il 18 luglio, ci sarà un su-per freeroll finale, sempre suGDpoker. Il montepremi di-penderà da due fattori: piazza-

mento dell’Italia in Sudafricaed eventuale vittoria di MaxPescatori o di un membro delGDteam in un torneo delleWorld Series, a Las Vegas. Nel-la migliore delle ipotesi (Italiacampione del mondo e braccia-letto per un pro del GDteam) ilmontepremi diventerebbe di200 mila euro. Per qualificarsia questa finale, però, bisognaarrivare tra i primi 27 nei free-roll «Forza Campioni» prece-denti, oppure raggiungere iltavolo finale nei tornei seralidal 12 al 17 luglio. I posti per iltorneo finale sono limitati,quindi bisogna affrettarsi e so-prattutto tifare per gli azzurridi Lippi. Ora conviene farlo an-che per motivi pokeristici.

DOPPIA FEBBREMONDIALE

Con «Forza Campioni» su GDpoker se gli azzurri vanno avantiricchi tornei gratuiti. E se Pescatori vince alle World Series...

CURIOSITÀ

Max a premioE sono 24 volte

MONDOHOLD’EM

Tifare Italia convieneIn Sudafrica e a Vegas

Max Pescatori ha già messo ilsuo timbro sulle World Series,centrando il 24˚ piazzamento apremio in carriera ai campionatidel mondo (ricordiamo che perdue volte ha vinto il titolo, nel2006 e nel 2008). A Las Vegas,nell’evento da 5 mila dollari NoLimit Hold’em Shootout (torneostrutturato in modo che ilvincitore di ogni tavolo vadaavanti fino al tavolo finale) hacentrato il 33˚ posto su 358iscritti, conquistando 16.607dollari. Max, che resterà a LasVegas fino alle fine delle WorldSeries, ha anche partecipato adaltri tornei, sfiorando più voltela zona premio.

TRAGUARDOWSOP

&

Per avere le password per i freeroll seguite suinternet le dirette dagli States con «Il Pirata»,che è a caccia del terzo titolo iridato in carriera

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MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR48

Page 49: Gazzetta| 15062010

Ma perchésu Pomigliano

il sindacatos’è spaccato?

GuglielmoEpifani

Segretario CgilSì alla difesadell’occupa-zione e allanecessitàdi rendereproduttivo

l’investimento

Scontro su scioperi e malattia: no della Fiomall’intesa con la Fiat. Ora si teme la chiusura

MaurizioSacconi

ministro LavoroMi appello aivertici confe-federali Cgilperché indu-cano la cate-goria a firma-

re l’intesa

5 DOMANDE 5 RISPOSTE

GIORGIO DELL’ARTI

[email protected]

I metalmeccanici della Cgil –cioè la Fiom - non firmeranno iltesto preparato dalla Fiat per lasalvezza della fabbrica d’autodi Pomigliano d’Arco (in provin-cia di Napoli). Il senso del «no»,maturato alla fine di una riu-nione del comitato centrale deimetalmeccanici, ieri a Roma,sta tutto in un volantino, diffu-so nei giorni scorsi. «Il diritto in-dividuale di aderire a uno scio-pero, sancito dall’articolo 40della Costituzione, diviene og-getto di provvedimento discipli-nare fino al licenziamento. Inquesto non c’è alcuna legittimi-tà». Landini, 48 anni, segreta-rio della Fiom dallo scorso giu-gno (ha preso il posto di Rinaldi-ni), ha spiegato: «La Fiom avan-za all’unanimità una proposta:chiede a Fiat di applicare il con-tratto nazionale, applicando lenorme in essere in materia dimalattia e assenteismo. Se inve-ce Fiat intende mantenere lasua posizione, il comitato cen-trale all’unanimità non conside-ra possibile che quel testo vengafirmato perché ci sono elementigiuridici illegittimi. Non com-prendiamo il fatto che Fiat, perfare investimenti, in Italia vo-glia cancellare i contratti e leleggi del nostro Paese».

1Come stanno le cose?Per rispondere bisogna comin-ciare dalla Polonia, stabilimen-to di Tychy, in Slesia, doveadesso si costruisce la Panda.Cinquemila e 800 dipendentiche fanno uscire dalle linee dimontaggio 600 mila vetturel’anno e lavorano 48 ore la set-timana, su 21 turni, guada-gnando mediamente 11 mila e580 euro lordi all’anno. «21 tur-ni» significa stare in fabbricaanche il sabato e la domenica.Nel 2009, a Tychy, hanno in ef-fetti lavorato 42 sabati e 11 do-meniche. Marchionne ha det-to ai sindacati che la produzio-ne della Panda può essere tra-sferita in Italia, a Pomiglianod’Arco, con orari di 40 ore setti-manali, 18 turni a rotazione eil salario previsto di 24 mila eu-ro lordi l’anno (circa). Il sinda-cato deve però cooperare percombattere l’assenteismo e ga-rantire i livelli di produttivitàconcordata. Marchionne met-te sul piatto della bilancia 700milioni e il salvataggio dellafabbrica. Pomigliano, cioè lostabilimento Giambattista Vi-co, costruisce oggi l’Alfa Ro-meo 147, la Gt, la 159, la 159Sport Wagon e la Fiat Bravo.45 mila vetture in tutto. Moltopoche per la capacità di quel-l’impianto, infatti la fabbricasta aperta adesso tre giorni asettimana (in media) e per il

resto c’è la cassa integrazione.I polacchi ne fabbricano ades-so 600 mila l’anno. La Fiat vuo-le che la produttività di Pomi-gliano quintuplichi: bisognapassare dai 45 mila pezzi diadesso a 250 mila.

2Altrimenti?Altrimenti Marchionne ha in-tenzione di chiudere. Dopo lafine annunciata di TerminiImerese sarebbe per il Sud unaltro colpo bruttissimo.

3Dove sta il problema?I sindacati di categoria dellaCisl, della Uil, dell’Ugl e quelloautonomo Fismic hanno giàaccettato il documento Fiat.Praticamente senza discutere.La Cgil è spaccata: a livello cen-trale, Epifani – che è più fortedi un anno fa – invita ad aderi-re. Ma il suo sindacato di cate-goria resiste e ieri ha detto dino. La Fiom contesta il punto13 del testo proposto, cioè lacosiddetta «clausola di respon-sabilità». In base a questo pun-to della proposta aziendale,l’azienda potrebbe procederecon sanzioni economiche neiconfronti delle organizzazionisindacali e con provvedimentidisciplinari per i singoli lavora-tori in caso di violazione degliimpegni contenuti nel docu-

mento. L’esempio tipico è quel-lo dello sciopero che coincidecon la giornata in cui vienechiesto lo straordinario: sotto-scrivendo la proposta Fiat, ilsindacato accetterebbe di esse-re sanzionato.

4Che cosa dice la legge a que-sto proposito?La materia è disciplinata in-nanzi tutto dall’articolo 41 del-la Costituzione: «Il diritto disciopero si esercita nell’ambi-to delle leggi che lo regolano».Purtroppo «le leggi che lo rego-lano», per l’insipienza della no-stra classe politica e per la diffi-denza del sindacato, non sonomai state varate. La giurispru-denza considera in genere ille-gittimo uno sciopero in cui ilsacrificio economico sopporta-to dai lavoratori è inferiore aldanno provocato. Tipo gli scio-peri nei servizi pubblici. Ma inuna fabbrica privata? Chi sa.

5Come andrà a finire?A Mirafiori temono che le clau-sole di Pomigliano siano poiestese a tutto il gruppo. LaFiom sciopererà il 25 giugno.Ci sarà poi un referendum, indata da stabilire, tra i lavorato-ri di Pomigliano. Marchionnevuole un’adesione ampia, chelo metta tranquillo. Altrimen-ti...

CASO INTERCETTAZIONI

Le migliaiadi euro

a famigliaSecondo

Adusbef eFederconsuma-

tori, il debitopubblico pesa30.200 eurosulle spalle di

ognunodei 60 milioni

di italiani e82.400 su

ogni famiglia

Le migliaiadi miliardidi deficit

Ad aprile, comecomunicato daBankitalia, il

debito pubblicoè salito fino

a quota1.812,790miliardi di

euro, rispettoai 1.797,734

miliardi dimarzo

S

Fini al Pd:«Per il ddlgarantiròio le regole»

S

ChiestoerevocatodaipmdiMilano l’accompagnamentocoatto del deputato del Pdl Niccolò Ghedini: il legaledi Berlusconi deve testimoniare nell’inchiesta Unipol

IL FATTO DEL GIORNO

Il presidente dellaCamera frena il Pdl:«Prima la manovra»

HANNODETTO

IL DEBITOPUBBLICO

ALTRI MONDI f NICCOLÒ GHEDINIDEPUTATO DEL PDL

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5RIPRODUZIONE RISERVATA

d«Il presidente della Camerarispetterà in pieno i regola-menti parlamentari per con-sentire un’approfondita di-scussione del ddl sulle intercet-tazioni, che approda alla Ca-mera in terza lettura». CosìGianfranco Fini (nella foto Ei-don) ha risposto al Pd, dopoche Dario Franceschini avevachiesto di evitare «forzature».Il capogruppo dell’opposizio-ne a Montecitorio in una lette-ra aveva chiesto al presidentedella Camera e alla presidentedella Commissione Giustizia,Giulia Bongiorno, che «non ve-nissero soffocati i tempi del di-battito». Così, Fini rassicurache il disegno di legge sulle in-tercettazioni — che nei giorniscorsi ha ottenuto il via liberaal Senato — seguirà a Monteci-torio un iter corretto: «Perchédobbiamo correre tanto primadelle vacanze estive, come seci fosse qualche nemico dacombattere?», ha detto il presi-dente della Camera da Bene-vento, durante un incontropubblico. Sui tempi, Fini dà lapriorità alla manovra: «Guar-dando al regolamento di Mon-tecitorio non sarà possibile di-scutere del ddl prima di lu-glio».

La reazione del Pdl Dopo le af-fermazioni di Fini, arriva peròla nota dei presidenti dei gruppiparlamentari del Pdl al Senato ealla Camera: MaurizioGasparri e FabrizioCicchitto chiedonoche «le norme sulleintercettazioni en-trino in vigore pre-sto», sottolineandoanche che non cisono spaziper modifi-che rispet-to al te-sto delS e n a -to».

s.a.

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MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR49

Page 50: Gazzetta| 15062010

DA 4 GIORNI: PER LO SCIOPERO DEI POMPIERI

Caso Greciae Frattini

L’agenziaMoody’s ha di

nuovo tagliato ilrating della

Grecia da BA1 aA3. La

valutazione diAtene è ora alivello «junk»(spazzatura).

Intanto, ilministro degliEsteri italiano

Frattini avverte:«Pronti a porreil veto a nuovo

pattoeconomico,

se al vertice Uenon ci sarà unriferimento al

debitoaggregato,

pubblico piùprivato»

IN CRESCITA L’ASTENSIONISMO

LA POLEMICA IL LEGHISTA ZAIA: «NON HOORGANIZZATO LA CERIMONIA». LA RUSSA: «SUBITO UNA LEGGE»

INIZIATIVA A SETTEMBRE TORNA L’ACCADEMIA DI RCS SPORT E SDA BOCCONI

L’INCHIESTA SUGLI APPALTI

In Polinesia 7mila turisti bloccatiin aeroporto: molti gli italiani

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Inno di Mameli sostituitoPd e Pdl: ora obbligatorio

Manager sportivi: si riapre il corso

Il blitz sulla nave pro-Palestina:Israele apre un’inchiesta interna

CARLO ANGIONI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dL’aveva uccisa perché lei,musulmana, si era fidanzatacon un italiano. Ieri, è statocondannato al carcere a vita.El Kataoui Dafani, il cuocomarocchino che il 15 settem-bre 2009 ha accoltellato a mor-te la figlia 18enne Sanaa, adAzzano Decimo (Pordenone),perché non aveva seguito latradizione musulmana ed eraandata a vivere insieme al com-pagno cattolico, il 31enne Mas-simo De Biasio, anche lui accol-tellato dall’uomo, è stato con-dannato dal gup di PordenonePatrizia Botteri, che ha decisodi non applicare lo sconto diun terzo di pena, e quindi con-dannare a 30 anni, come è soli-tamente previsto nei casi diprocessi con il rito abbreviato.

Aggravanti Il giudice friulanoha, quindi, praticamente accol-to la richiesta del pm MariaGrazia Zaina, che voleva l’erga-stolo e l’isolamento diurno perdue anni, considerando le ag-gravanti della crudeltà e del le-game di parentela maggioridelle attenuanti. Dafani, cheera presente in tribunale, hachiesto scusa e perdono alla

moglie e alle figlie e ha detto diamare ancora Sanaa, ma non èbastato. La condanna, però,non ha soddisfatto tutti. «L’er-gastolo non è sufficiente», hadetto il fidanzato di Sanaa,Massimo De Biasio. Conten-te, invece, il ministro delle PariOpportunità, Mara Carfagna(«La sentenza è storica perchérispetta la democrazia»), e l’As-sociazione delle donne maroc-chine in Italia: «Finalmente èstata fatta giustizia, Nessunoci potrà restituire Sanaa, ma ilsuo assurdo sacrificio potràaver salvato molte altre vite».

Annuncio del ministro Maroni: alla fine di luglio i bodyscanner, dopo la sperimentazione, potrebbero essereinstallati in tutti gli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie

I funerali di Padovese350sacerdoti aMilanoper il vescovo ucciso

Sardegna, il centrosinistra vincenelle tre province al ballottaggio

Al via le iscrizioni perla Sport BusinessAcademy: «Cosìformiamo specialisti»

Il governo israeliano ha approvato la creazio-ne di una «commissione pubblica indipenden-te», con due osservatori stranieri, per indagaresul blitz compiuto dai militari il 31 maggio con-tro un convoglio navale turco con aiuti umani-tari diretto verso Gaza, nel quale vennero ucci-se 9 persone. La Turchia: «Noi non ci fidiamo».

La 18ennemarocchina era stata uccisa perchéfidanzata con un italiano. Carfagna: «Pena giusta»

MA ILMINISTERONEGA

G8, indagato fotografatoinmanette: è polemica

Da quattro giorni, circa 7 mila turisti sono bloc-cati nell’aeroporto di Tahiti, nella Polinesia fran-cese: non possono lasciare l’isola per colpa diuno sciopero dei vigili del fuoco. Tra i turisti,secondo la stampa locale, ci sarebbero anchequasi 2 mila italiani. Bloccate all’estero in atte-sa di raggiungere Tahiti altre 2 mila persone.

LA CRISI EL’EUROPA

la foto

NOTIZIE TASCABILI

IL 31 MAGGIO UCCISI 9 ATTIVISTI

Allarme scrutini nelle nostrescuole superiori. La protestadei Cobas contro la manovra ei tagli alla scuola pubblica, co-minciata ieri (giorno di iniziodegli esami delle Medie, checoinvolgono 579.869 studenti).e prevista anche per oggi,metterebbe a rischio circa 20mila scrutini. Secondo ilsindacato, che ha manifestatodavanti al ministero dell’Istru-zione, «bisogna risalire al1987, cioè quando nacquero iCobas, per una lotta di questaportata». Il blocco degli scru-tini per due giorni, ha spiegatoil portavoce dei Cobas, PieroBernocchi, potrebbe «provo-care anche uno slittamentodegli esami, se non ci saràabbastanza tempo». Fino aieri, gli scrutini fermi erano giàoltre 5 mila (in 13 regioni), mal’obiettivo del sindacato dibase è di arrivare oggi a quota20 mila. Di diverso avvisoil ministero dell’Istruzione:secondo Viale Trastevere, ilblocco degli scrutini sarebbetutt’altro che «dilagante» ei casi sarebbero «isolati».

Scuola in allarmeCobas: «Bloccati20mila scrutini»

È stato fotografato con le manette e per que-sto ha detto ai suoi legali di essere «molto ama-reggiato». All’udienza al tribunale del riesa-me di Firenze per discutere la richiesta di scar-cerazione, Fabio De Santis (nella foto Ansa),l’ex provveditore alle opere pubbliche dellaToscana indagato nell’inchiesta sugli appaltidel G8, è stato accolto da una folla di teleca-mere e fotografi. Sul caso è intervenuto ancheil Garante per la privacy: «I media non diffon-dano riprese e fotografie di questo tipo».

f ROBERTO MARONIMINISTRO DELL’INTERNO

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Circa 5 mila persone, com-presi 350 sacerdoti (nellafoto Ansa), hanno assistito alDuomo di Milano ai funerali dimonsignor Luigi Padovese,ucciso in Turchia il 3 giugnodal suo autista. L’addio si èconcluso con un interventodell’arcivescovo di Smirne,Ruggero Franceschini, cheha preso il posto di Padove-se alla guida del vicariatodell’Anatolia: «Hanno uccisoil pastore buono — ha detto —,teniamo aperta una finestrasulla Turchia». Padovese èstato ricordato anche dalPapa: «È stato un esempiodell’impegno per il dialogo».

En plein ai ballottaggi per il centrosinistra inSardegna. Le 3 province (Cagliari, Nuoro eOgliastra) conquistate, fissano in 6 a 2 il risulta-to finale ai danni del Pdl che si consola con Ol-bia-Tempio e Oristano. Molto forte - e decisiva -l’astensione. Successo del centrosinistra anchenei Comuni di Nuoro, Porto Torres e Iglesias.

dNon si arresta la polemicasull’Inno di Mameli «declassa-to» per volontà del governato-re del Veneto, il leghista LucaZaia (nella foto Ansa), durantel’inaugurazione di una scuolanel Trevigiano. Sul tema è tor-nato il ministro della DifesaIgnazio La Russa (di cui Zaia èstato collega nel governo, finoall’elezione a presidente dellaregione), annunciando di vo-ler presentare un disegno di

legge per rendere obbligatoriol’uso dell’inno in determinatecircostanze. E a La Russa si èaffiancata una proposta di leg-ge bipartisan, con primo fir-matario il Pd Laratta.

In scaletta Sabato a Ve-delago, infatti, la ceri-monia per la nuova ele-mentare Fanzolo erastata accompagnatadal Va’ pensiero di Ver-

di, mentre l’inno nazionale eraslittato a fine mattinata. Avevapresenziato Zaia e la scalettaera stata organizzata nei detta-gli. Il governatore ha negato diaver saputo della sostituzionetra i brani: «L’inno è stato can-tato e in Baviera prima fannosentire l’inno del Land e poiquello della Germania». Il suoportavoce, però, si è attribuitola responsabilità dell’accadu-to. Le reazioni non si sonoplacate, anche tra gli alleatidel Pdl. «Zaia deve scusarsi— ha detto Italo Bocchino,finiano doc —. Serve unaparola forte e coraggiosadel premier Berlusconi».

ALTRI MONDI

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L’omicidio di SanaaErgastolo al padre

Qui sopra, Sanaa Dafani, uccisadal padre il 15 settembre 2009in provincia di Pordenone; inalto, il papà-omicida, El KataouiDafani, arriva in tribunale ANSA

dRiparte la scuola per mana-ger sportivi. Tra gli iscritti alcorso che ha debuttato in pri-mavera, non sono mancate fi-gure di primo piano dellosport italiano: da GianmarcoPozzecco, responsabile delprogetto Armani Junior Pro-gram, all’ex milanista Billy Co-stacurta. Perché l’obiettivo del-la Sport Business Academy,la scuola di alta specializzazio-ne, la prima in Italia, frutto del-

l’accordo tra la Rcs Sport e laSda Bocconi School of Mana-gement, riaprirà il 27 settem-bre: sono quindi aperte le iscri-zioni (rivolte a persone tra i 25e i 35 anni che abbiano matura-to esperienze nel settore) perl’accademia di formazione deimanager destinati al mercatodello sport.

Business e sport Lo sport —questa è la filosofia che sta al-l’origine della scuola — ormaiè diventato business e ha biso-gno di professionisti in gradodi intercettare le potenzialitàdel gioco con la stessa bravuradei manager delle grosse mul-tinazionali. «L’obiettivo è an-dare in profondità sui contenu-ti e l’organizzazione di even-

ti», spiega Paolo Guenzi, pro-fessore di marketing all’Uni-versità Bocconi. «È nostro inte-resse — precisa il responsabileper Rcs Sport del progettoSport Business Academy, Mat-teo Pastore — creare una clas-se di manager in grado di forni-re allo sport risposte all’altez-za delle aspettative delle azien-de, ma anche di tifosi e orga-nizzazioni sportive».

Il programmaDurante i corsi sa-ranno affrontati diversi temi:dalla pianificazione di unevento sportivo all’analisi deiprocessi di acquisto e consu-mo di sport. Ma verranno orga-nizzate anche tavole rotondein cui confrontarsi su esperien-ze aziendali concrete.

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR50

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Diversamenteaffabile

Io come «Sex and theCity»: sul balconea caccia di abilioni

di FIAMMA SATTA

MUSICA IERI LA RICORRENZA SPECIALE

VIDEOGAME SVELATO IL NOME DEL PROJECT NATAL

FrancescoGuccini è nato

il 14 giugno1940 a Modena.

Ha trascorsoinfanzia

e adolescenzaa Pàvana,

sull’Appenninopistoiese, dove

torna spesso

1967Ha realizzato23 album (6

live). Il primo èdel 1967: Folk

Beat n.1

1989Ha pubblicato12 libri, alcunidei quali scrittia quattro mani

con LorianoMachiavelli.Il primo titolo,Cronache

epafaniche,è del 1989.

L’autobiografia,Non so che

viso avesse,è appena uscita

per Mondadori

1998Numerose le

apparizioni infilm di

successo. Apartire da

Radiofreccia(regìa di

Ligabue), del1998

5RIPRODUZIONE RISERVATA

LA TV DI MURDOCH MENO AUSTRALIANA

IERI E OGGI I QUATTRO PROTAGONISTI

I miliardidi ricavi

Nel 2009 ladivisione

Entertainmente Device diMicrosoft

ha avuto 6,5miliardi di dollari

di ricavi

I milionidi console

venduteSono 40 milioni

le consoleXBox vendutenel mondo, 25

milioni gli utentidi Windows

Live

Guccini, i 70 annidell’ultimo poetadella canzone

Catherine Zeta-Jones migliore protagonista e ScarlettJohansson migliore non protagonista: le due stelle delcinema hanno vinto i Tony Awards, i premi del teatro

P

A volte sarà pure retorico, ma inItalia non c’è nessuno che abbiaprodotto quanto lui tanti versistraordinari e commoventi

Ecco Kinect: la Xboxsi gioca a mani libere

Il commando più folle della tv sbarcavenerdì al cinema. E c’è anche la Biel

DIARIO DI UN’INVALIDA LEGGERMENTE ARRABBIATA

Diventa europeo e italianoil gruppo di vertice di Sky

Si rivedono Hannibal & co.Dopo il boom degli Anni ’80

I NUMERI

HA CREATO23 ALBUME 12 LIBRI

MILANO (a.cap.) Dalla casamadre Australia all’Europa eall’Italia: cambia la geografia delmanagement di Sky Italia ecambierà il modo di fare tv eaffari con la tv. L’a.d. TomMockridge d’intesa con Rupert eLachlan Murdoch ha chiamatoalla guida di Sky Sport e dellapubblicità «da internazionaliz-zare» il francese JacquesRaynaud che per vent’anni haseguito sport in tv, ultimamenteco-presidente di Eurosport.

Direttore dei canali sport pro-mosso Marco Pistoni, cresciu-to nel gruppo con l’acquisto deidiritti. Il cinema va sotto la re-sponsabilità di Andrea Scro-sati, che a Sky ha portato Fio-rello, lanciato SkyUno, e spintomolto per la linea aggressiva neiconfronti di Mediaset. LauraCioli, già chief operating officer,sarà anche responsabile di tutti icanali dell’offerta Mondo, eRiccardo Pugnalin guiderà lerelazioni pubbliche e istituzionali.

f SCARLETT JOHANSSONATTRICE

«Immagina questo, coperto di grano». La primacosa che viene in mente sapendo che da ieriFrancesco Guccini ha settant’anni è che sia di-ventato lui il vecchio della sua bellissima canzo-ne Un vecchio e un bambino. Chissà se lo ha maipensato, quando la scrisse: «Il vecchio parlavae piano piangeva, con l’anima assente, con gliocchi bagnati seguiva il ricordo di miti passati».Chissà se nessuno di noi lo pensa di sé, che pri-ma o poi saranno i nostri, gli occhi bagnati.

Verità Francesco Guccini è rimasto il più gran-de poeta della canzone italiana, come ho scrit-to altre volte con cautela nell’uso dell’abusatotermine «poeta». Non c’è più nessuno che abbiaprodotto tanti versi straordinari e commoventiquanto lui. Retorico, a volte, ma la retorica haquel problema che spesso è il modo più fedeledi raccontare la verità. «Che bella luna» èun’espressione retorica, ad esempio, ma certesere è vera. E così in molti non possiamo piùguardare nessun tramonto senza pensare che

«basso il sole all’orizzonte colorava la ve-trina», né arrivare a

Venezia senza pen-sare che sia «appog-

giata sul mare», néguardare le Alpi senza

vederci un «muro di sas-so», né percorrere la via

Emilia senza saperla«marcata ai bordi dal-le fantasie di un duo-mo». Solo per restare

alla geografia e alla me-teorologia.

Fiabe È che le canzoni so-no una cosa bellissima esono un pezzo della vita,tra i migliori. Ognuno hai suoi pezzi, e un saccodi noi ne ha un pezzoscritto da Guccini. Augu-ri, Francesco: a noi piac-ciono le fiabe, racconta-ne altre.

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Presentato a Parigi,nei cinema italianida venerdì. LiamNeeson: «Abbiamolo spirito dei tremoschettieri»

PAOLO CUPOLA5RIPRODUZIONE RISERVATA

LOS ANGELES (Usa)dIl futuro nonè più quello di una volta, nem-meno nei videogiochi. A rive-larlo in questi giorni è l’Electro-nic Entertainment Expo, la co-lossale fiera del divertimentoelettronico che si apre oggi aLos Angeles. Basta con l’este-nuante evoluzione della grafi-ca e dei contenuti dei giochi, at-tenzione invece al coinvolgi-mento diretto dell’utente neglispazi virtuali del gioco. Sonodue, perciò, i grandi temi diquesta edizione: il motion ga-ming, la nuova generazione dititoli controllati con i movimen-ti del corpo; l'invasione semprepiù massiccia della tecnologia3D. È atteso per domani l’an-nuncio ufficiale di una nuovaconsole portatile Nintendo congrafica 3D che non richiedel’uso degli occhialini.

Nuova Slim Ad aprire le danze èstata Microsoft che ha presenta-to Kinect, la piattaforma mo-tion gaming conosciuta finoracon il nome di Project Natalper XBox 360. Kinect — chenon richiede un controller da te-

nere in mano, ma fa uso di unevoluto triplice sensore in gra-do di riconoscere i movimenti,la voce e i tratti somatici dei gio-catori — sarà in vendita negliUsa dal 4 novembre (in Italiaentro Natale), accompagnatoda 15 titoli: dagli sportivi piùtradizionali (Kinect Sports) aicombattimenti con spada lasernell’universo di Star Wars. Daoggi, intanto, sarà in vendita lanuova XBox Slim: stesso prez-zo della precedente, ma memo-ria doppia (250 Giga) e collega-mento wi-fi.

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)

L’A-Teamè tornato:tutto azionee amicizia

La «prima» di Kinect a Los Angeles

ALTRI MONDI

ANNA MARIA DI LUCA5RIPRODUZIONE RISERVATA

PARIGI dSono tutti cresciuticon A-Team, il telefilm. Fattaeccezione per Jessica Biel,troppo giovane. Il nuovo grup-po dell’A-Team cinematografi-co è capeggiato da Liam Nee-son, Hannibal Smith, mastica-tore di sigari e stratega raffina-to. Ai suoi ordini Quinton«Rampage» Jackson (P.E. Ba-racus), Sharlto Copley (Mur-dock) e Bradley Cooper(Sberla) e prima contro, poi alloro fianco, Jessica Biel (il ca-pitano Charissa Sosa). La sto-ria è nota a tutti: ex soldati del-le forze speciali incastrati percrimini non commessi, si ritro-vano in missioni poco regola-ri, ma con l’intento di riabilita-re il loro nome e il loro valore.Girato soprattutto in Canada,il film A-Team esce venerdì nel-le sale italiane. Azione, sceneg-giatura frizzante e bella foto-grafia (firmata dall’italianoMauro Fiore, Oscar per Ava-tar). Abbiamo incontrato ilnuovo team a Parigi, per la pre-sentazione europea del film.Simpatici e cordiali, appaionoaffiatati (e un po’ stanchi).«Abbiamo trascorso settimane

insieme, tra chiacchierate, al-lenamenti e frequentazioni disoldati veri — spiega Liam Ne-eson, vestito con un elegantegessato blu –, c’è nostalgia dilegami veri, come quello dellalealtà che lega i tre moschettie-ri». Neeson (Oscar per Schlin-der’s List) siede accanto a

«Rampage», stella delle artimarziali, che ripete: «Megliocampione o attore? Questo è ilmio primo vero film, il ring mimanca ma come attore facciomolti più soldi e incontro piùdonne. Meglio attore».

Scene pericolose Bradley Coo-per «veste» anche a Parigi ipanni del tenente TempletonPeck: «Nella vita mi metto allaprova, ma non sono così facciada schiaffi come Sberla, anchese nella mia versione è moltopiù militaresco. Ho voluto gira-re io le scene pericolose. Il regi-sta Joe Carnhan voleva solostuntman. Per questo film misono allenato forte e messo an-che a dieta. Ho origini abruzze-si e napoletane, pizza e spa-ghetti alle vongole mi fannoimpazzire». Con un vestitinoleggero color cappuccino escarpe dello stesso tessuto èJessica Biel, che in scena è ladura tenente Sosa, agguerritaanche nella vita: «Sono un ma-schiaccio, ma se serve tiro fuo-ri tutta la mia femminilità».Sharlto Copley, dal canto suo,sente davvero la follia di Mur-dock: «La serie tv di A-Teammi ha dato l’energia necessa-ria per questo ruolo: la pazziadi Murdock è esaltante».

Ma chi l’ha detto che a guardare la tv ci sirimbambisca? Ho visto un episodio di Sexand the City che mi ha fatto venire un’idea.Carrie e Charlotte erano sedute al tavolo diun bar e giocavano a guardar gli uomini chepassavano loro accanto. Poi segnavano su unfoglio quelli con cui avrebbero voluto andarea letto e perché, divertendosi a confrontare lereciproche tabelle. Così ho preso carta e pen-na e mi son messa in balcone a osservare ilposto vuoto della mia concessione. E hopreso a segnare quante macchine si ferma-no per parcheggiare ma poi, visto il cartelloinvalidi, proseguivano; quante si infilavanoper poi fare marcia indietro e allontanarsi;quante parcheggiavano incuranti del cartello.A questi abilioni segnalavo a voce alta che lìnon potevano stare, e loro se ne andavano,finché un abilionissimo, fregandosene dellemie segnalazioni acustiche, ha chiuso la mac-china e si è allontanato tranquillamente apiedi. Se avessi avuto un megafono, l’avreiterrorizzato. Lo so, sto rimbambendo. Saràcolpa della tv, del caldo o degli abilioni?

Seguite Fiamma Satta sul bloghttp://diversamenteaff-abile.gazzetta.it

L’A-Team in tv e al cinema: a sinistra, i protagonisti del telefilm degli anni Ottanta, DirkBenedict (Sberla), George Peppard (Hannibal), Dwight Schultz (Murdock) e Mr. T (P.E.Baracus); in alto i nuovi Bradley Cooper, Quinton Jackson, Sharlto Copley e Liam Neeson

A sinistra, lacopertina delcelebre album«Via PaoloFabbri 43»,il settimofirmato daFrancescoGuccini, uscitonel 1976.In basso, ilcantautore diModena oggi

di LUCA SOFRI

6,5

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MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR51

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MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR52

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La tiratura di lunedì 14 giugnoè stata di 523.190 copie

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2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 1,85; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,00; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20/Kr. 80; Slovenia e 1,85; Spagna/Isole e 1,85; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 2,60; Svizzera Tic. Fr. 2,60; Tunisia TD 3,50;Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 550; UK Lg. 1,60; U.S.A. USD 3,00.

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Testata registrata presso iltribunale di Milano n. 419dell’1 settembre 1948ISSN 1120-5067

CERTIFICATO ADS N. 6840 DEL 1-12-2009

Quelle vuvuzelasono odioseChe odiose le vuvuzela. Noi da-gli Usa abbiamo visto tutte lepartite col volume a zero. Quel-le trombette sono orribili. So-vrastano qualsiasi canto o altrorumore facciano i tifosi e rovi-nano le partite stesse. Sono in-sopportabili, danno veramenteil mal di testa. Che le suoninosoltanto quando gioca il Suda-frica! Dov'è il rispetto per il re-sto del mondo che guarda imondiali? Perché non possia-mo goderci i silenzi, i canti deitifosi? Tutto è ridotto a un or-rendo monotono suono. Possi-bile che dobbiamo sorbirci tut-te le scemate che ci propinanodalla Fifa?

Claudia Manley Clarksville (Usa)

Lei ha ragione da vendere. Que-ste trombette sono maledetteda tutti, tranne da chi le suona eovviamente le vende. Disturba-no chi è allo stadio per giocare,divertirsi o lavorare. E disturba-no persino nelle strade, perchéc’è chi le suona anche in pienanotte o alle 7 del mattino. Mi au-guro soltanto che non arrivinoanche in Italia.

In difesadei portieriGentilissimo Alberto,ho letto i commenti della stam-pa inglese con titoli offensiviverso il povero Green, autoredi un infortunio che sarebbe co-stato la vittoria all'Inghilterra.Non è la prima volta che si con-dannano i portieri, marchian-doli per tutta la carriera. Chi

non ricorda quello di Sarti colMantova o quelli più recenti diAntonioli, Dida o Muslera? Per-ché non usare lo stesso metrocon gli attaccanti superprotettie superpagati, che magari sba-gliano un gol praticamente fat-to e dopo qualche giorno nessu-no lo mette più in evidenza?

Francesco Proto Roma

Caro Proto, lei stesso dice chenon è la prima volta che si con-dannano i portieri ed è fin troppofacile aggiungere che non saràl’ultima. Bisogna riconoscere,però, che l’errore di Green è daguinness dei primati. Il calcio èlegato agli episodi, perché sonoquelli che rimangonopiù impres-si, anche se a volte nella storiasono rimasti anche gli errori de-terminanti degli attaccanti, osemplicemente i loro golmanca-ti per purissima sfortuna. Vuoleun esempio? Il palo di Rizzitellinel 1991 aMoscasullo 0-0, poi ri-masto invariato, contro l’alloraUnioneSovietica.Se l’Italiaaves-se vinto quella gara delle qualifi-cazioni a Euro 92, Vicini non sa-rebbe stato esonerato. E forsenonsarebbemai arrivatoSacchial suo posto.

Perché Blatterce l’ha con noi?Perché Joseph Blatter ce l'hatanto con l'Italia? Per quale mo-tivo siamo così antipatici an-che ai francesi? Nella storia sia-mo stati ben 4 volte campionidel mondo, credo che ogni com-mento di fronte a tanta graziasia pressoché inutile. Se mi èconsentito, vorrei esprimereun parere nei confronti di que-sto gentlemen dei miei stivali:

vada in pensione e lasci il suoruolo a gente più leale. Già lea-le, come dovrebbe essere sem-pre lo sport.

Leo Maurizio

Credo che Blatter ce l’abbia conl’Italia, perché ha capito di nonessereamatodagli italiani. E sic-come è un vanitoso che pensasoltanto a chi lo incensa, va do-ve sa di poter raccogliere ap-plausi e voti. Per questo non hapremiato l’ItaliaaBerlino, temen-do i fischi dei nostri tifosi. E perquesto si è inventato un rischio-so Mondiale in Sudafrica, infi-schiandosene di tutti i problemi,logistici, climatici e di sicurezza,preoccupandosi piùdei voti afri-cani per la sua rielezionechede-gli interessi dei tifosi, non a casomai così scarsi.

Il Vareseva aiutatoOnore al Varese che si è merita-to la promozione e alla Cremo-nese che si è inchinata alla leg-ge del «Franco Ossola». Ades-so, dopo la festa, è giusto pro-grammare il futuro: la Serie Bnon è uno scherzo, le istituzio-ni cittadine sostengano il Vare-se. Lo meritano i tifosi che han-no riempito lo stadio: la Serie Bè soprattutto per loro.Antonio Bernasconi Maccagno (Va)

Miuniscoai complimenti alVare-se,augurandoglidi tornare inSe-rieA dove lo ricordo con piacereai tempi in cui giocavanoTrapat-toni, Bettega, Marini, Libera eCalloni. Come dice giustamentelei, i tifosi che non hannomai ab-bandonato la squadra meritanoaltre e più grandi soddisfazioni.

dite la vostraA cura di Alberto Cerruti

Caro Cerruti, la ringrazio per ilsuo augurio datato agosto2009 che si è trasformato comeprevisto in GODURIA,GRANDE GODURIA. Ora nondovrò attendere altri 50 anni,(non ce la farei materialmente)ma potrò ben dire che siamol'ultima squadra italiana avincere la Champions.

Giuliano Sommi Ghemme (No)

Per fare cassa, l’Inter mette invendita una delle stelle, senzafare distinzioni, mal’esperienza di Roberto Carlos,venduto e rimpianto per anni,non ha insegnato nulla? Digrandi terzini destri l’Inter neha uno solo, Maicon (fotoAFP), e di grandi centravantine ha due, Milito ed Eto’o, eallora perché privarsi del piùgrande e unico terzino destro,che poi dovrebbe essererimpiazzato, e non di uno deidue centravanti che darebbe lapossibilità a Balotelli di giocarecon continuità, senzadimenticare che dovrebbearrivare la promessa brasilianaCoutinho. I grandi club nonvendono i migliori, la grandeInter di HH non si è maisognata di vendere un

Facchetti o un Guarneri, inostri nipoti non dovrannoricordare questa Grande Intercon 4/5 formazioni diverse.

Rocco Nicoletti

Mi fa piacere avere anticipatoal signor Sommi il lieto fine diuna grande stagione. Con lastessa convinzione, allavigilia della presentazione diBenitez, penso che l’Interpossa imitare il Barcellona diGuardiola, vincendo anche laSupercoppa Italiana, quellaeuropea e il mondiale perclub, anche se dovrà fare iconti con la voglia di rivincitadella Roma. Per quantoriguarda le preoccupazionidel signor Nicoletti, penso cheil paragone tra l’eventualecessione di Maicon e quella diRoberto Carlos non reggasoprattutto per l’età dei duebrasiliani. Il secondo era

all’inizio di una grandecarriera, mentre il primoprobabilmente ha già dato ilmeglio nell’Inter. L’idealesarebbe confermare sia lui,sia Eto’o e Milito, ma seMoratti sarà costretto acedere uno dei suoi campioni,anch’io sacrificherei Maicon,nella speranza di recuperareil miglior Santon che un annofa non faceva soltanto rimacon il brasiliano. Ricordo cheanche Lippi puntava molto sudi lui alla Confederations Cup,ma poi una serie di motivi,compresi gli infortuni, glihanno tolto un posto nell’Intere in Nazionale. Quanto aiconfronti con l’Inter diHerrera, i tempi sonocambiati. Oggi va di moda ilturnover, per cui siaccontenti di risultati, chenella stagione appenaconclusa sono stati persinomigliori.

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Maicon,Eto’o, MilitoI dilemmidi mercatodell’Inter

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4 Luglio 11 Luglio 19 Giugno 26 Giugno

5.35 21.13 5.36 20.46

5.35 21.13 5.36 20.47

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RIMINIHotel Torretta Bramante tre stelle tel.0541.38.07.96. Fronte mare. Gratisuso piscina, sauna, idromassaggio,palestra, animazione, parcheggio, bi-ciclette, camere TV, bevande ai pasti,scelta menù, colazione, contorni buf-fet. Offertissima Giugno 40,00/44,00- Luglio 49,00. Sconti famigl ie.www.hoteltorrettabramante.it

RIMINI Igea Marina Hotel Degli Angeli trestelle. Tel. 0541.33.15.13. Vicinissimoma-re. Parcheggio. Confortevole. 3 menù ascelta, buffets. Vantaggioso! Offerte spe-ciali! www.hoteldegliangeli.com

RIMINI Rivazzurra Hotel Eva tel.0541.37.25.26. Rinnovato, climatizzato.Vicinissimo mare. Confortevole. CamereTV. Cucina casalinga, specialità marinare.Buffet antipasti. Bevande gratis. Giugno37,00 - Luglio 42,00 Agosto 44,00/54,00- Settembre 36,00. Sconto famiglie.

RIMINI Torrepedrera Hotel Riccardi tel.0541.72.01.62 sul mare, centralissimo,gestione familiare, camere TV, parcheggio,serate animazione, scelta menù carne, pe-sce. Ricchi buffet antipasti, speciale formu-la tutto compreso giugno Euro33,00/35,00, bimbo gratis, luglio36,00/39,00; agosto 40,00/53,00. 4 per-sone pagano 3.

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VENIAMO al dunque 899.933.933 da Euro0,60 min/ivato. VM 18. MCI Calvi 18 Mi-lano.

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR54

Page 55: Gazzetta| 15062010

23/11 - 21/12

Sagittario 7,521/1 - 19/2

Acquario 5,5

21/5 - 21/6

Gemelli 723/7 - 23/8

Leone 7+

22/12 - 20/1

Capricorno 6-FRANCK RIBERY20/2 - 20/3

Pesci 6+

21/3 - 20/4

Ariete 821/4 - 20/5

Toro 6+24/8 - 22/9

Vergine 6

23/10 - 22/11

Scorpione 6

I FILM DI STASERA

23/9 - 22/10

Bilancia 7

22/6 - 22/7

Cancro 6-

La Luna proiettaombre. Nel carattere.In amore. Nel lavoro. Epure in fatto di soldi.Ma siete vigorosi efornicosi. Così, tutto sisupera…

IL MIGLIORELa motivazionecresce, i glutei pure,sia in senso adipososia in quanto simbolodi fortuna. Ognitraguardo èraggiungibilissimo!

OROSCOPO

Il centrocampistadel Bayern Monacoe della nazionalefrancese è natoa Boulogne-sur-Meril 7 aprile 1983(Ariete)

Lezioni di... Dungeons &...

Rmc in tempo reale

Virgin Radio

Soul men Viaggio al centro...

La capacità di vederele cose da angolazionidiverse vi fa risolvereproblemi e conseguiresoddisfazioni. Anchesuine, volendo. Amiciutili.

Tira un’aria (stellare)poco esaltante. Tantagente vi stressa, gliimpegni vi strozzano,il neurone sclera. E lefinanze… che duepalleggi!

Sul lavoro siete in odordi cambiamento einnovazione, comeMiloš Krasi?,Scorpione. Ma lo stressè tanto. Fornicate e nonstrozzate nessuno.

La chiarezza serve:non abbiate timore dichiederla e di offrirla.Tasse e spese fannoperò precipitar lozebedeo: state (etenetelo) su!

LE PAGELLE

sDi A. Agresti, con S. Bullock(Usa, 2005) Una dottoressa ini-zia un’amicizia con il nuovo in-quilino della casa al lago...DRAMMATICO Canale 5, alle 21.10

sDi C. Cupellini, con V. Placido(Italia, 2007) Kamal lavora in uncantiere che presta poca attenzio-ne alle norme di sicurezza...COMMEDIA Premium Cinema, alle 21

sDi C. Solomon, con J. Irons(Usa, 2000) Se la principessa ri-fiuta di cedere il suo scettro,l’impero d’Izmer rischia il caosFANTASTICO Premium C. E., alle 21

Alle 10, Monica Sala (nella fo-to) e Max Venegoni parlanodi attualità con l’aiuto diesperti e personaggi famosi

The Rocket

sDi Matteo Garrone, con T. Ser-villo (Italia, 2008) Tra Scam-pia, Aversa e Casal di Principe,5 storie di quotidiano orrore...DRAMMATICO Sky C. Hits, alle 21.15

sDi M. D. Lee, con S. L. Jackson(Usa, 2008) Louis e Floyd sonodue coristi soul che non si parla-no da vent’anni...COMMEDIA Sky Cinema 1, alle 22.55

sDi E. Brevig, con B. Fraser(Usa, 2008) Un professore discienze è in viaggio in Islandainsieme a suo nipote Sean...FANTASTICO Sky C. F., alle 23.10

Nonostante la fatica,le stelle vi premiano:lo dimostra BeppeIachini, Toro. Non fatei muli, però, megliofare i suini.Vigorissimo!

Sarete molto efficienti.Ma vi rivelerete ancheuna rottura unica. Noalle discussioni dallequali uscireste (s)finiti.Ansie finanziarie.

Non isolatevi ecalmatevi: le noie sonorisolvibili. Semmairiposate di più. Benchégli ormoni come gallicedroni vi rendanoindaffaratissimi…

Migliora la forma fisica,i progetti si realizzano.E voi potete vincereogni competizione.Facendo schiattarechiunque. Amorsugoso…

IN CHIARORAIUNO RAIDUE RAITRE CANALE 5 ITALIA 1 RETE 4 LA 7

11.48 INTERVISTACOL VAMPIROPREMIUM CINEMA

13.43 ROCKNROLLAPREMIUM CINEMA

15.42 UNA TOP MODEL NEL MIO LETTOPREMIUM CINEMA

17.15 DUETSPREMIUM CINEMA

17.21 YES MANJOI

18.33 SOLO UN PADREMYA

19.12 CHAIN OF FOOLPREMIUM CINEMA

21.00 VIZI DI FAMIGLIAMYA

21.00 LEZIONI DI CIOCCOLATOPREMIUM CINEMA

22.47 THE BOURNEIDENTITYPREMIUM CINEMA

FILM SULDIGITALE TERRESTRE

22.50 TG 123.05 NOTTI MONDIALI1.00 TG 1 - NOTTE1.40 SOTTOVOCE2.10 SCRITTORI PER UN...

22.45 TG 223.00 MONGOL1.10 TG PARLAMENTO1.20 SQUADRA SPECIALE...2.05 ALMANACCO

23.05 CORREVA L'ANNO0.00 TG3 - TG REGIONE1.10 CITIZEN REPORT1.40 PRIMA DELLA PRIMA2.10 FUORI ORARIO

23.20 MATRIX EXTRA

1.30 TG52.00 VELONE

0.00 WILD PRESENTA: MR. BEAR

1.00 WILD 2 - LA CACCIA È APERTA

2.55 STUDIO APERTO

23.15 COMPLOTTI0.20 TG LA70.45 LA CORRUZIONE2.50 OTTO E MEZZO3.30 2 UN LIBRO

LO SP ORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE

21.10 L’ERBA DI GRACEFilm

21.10 LA CASA SUL LAGODEL TEMPO Film

7.00 OMNIBUS10.35 PUNTO TG11.00 2' UN LIBRO11.10 MATLOCK12.30 TG LA7 - SPORT 713.05 THE DISTRICT14.05 IL PAPAVERO

È ANCHE UN FIORE16.10 CUORE D’AFRICA18.05 RELIC HUNTER19.00 CROSSING JORDAN20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO

6.30 TG 1 - TG PARLAMENTO10.55 RELAZIONE ANNUALE

DELL'AUTORITÀGARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO

11.50 LA SIGNORA IN GIALLO13.30 TG1 - TG1 ECONOMIA14.10 TELEFILM16.50 TG PARLAMENTO - TG 117.15 MONDIALE RAI SPRINT18.45 L' EREDITÀ19.55 TELEGIORNALE20.30 CALCIO: BRASILE -

COREA DEL NORD21.10 CHI L'HA VISTO?

Attualità21.05 SQUADRA SPECIALE

COBRA 11 Telefilm

7.00 CARTOON FLAKES9.55 TUTTI ODIANO CHRIS10.30 TG2 MATTINA11.10 NONSOLOSOLDI11.15 THE LOVE BOAT12.05 IL NOSTRO AMICO...13.00 TG2 - GIORNO14.00 RAI SPORT - MONDIALE14.30 TELEFILM18.20 TG2 - RAI TG SPORT19.00 MONDIALE RAI SERA20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO20.30 TG2 -20.30

7.30 TGR BUONGIORNO8.10 LA STORIA SIAMO NOI9.10 MIO FIGLIO NERONE10.35 COMINCIAMO BENE12.00 TG3 - RAI SPORT12.25 COMINCIAMO BENE14.00 TG REGIONE - TG315.05 LA TV DEI RAGAZZI16.30 PALLAVOLO:

ITALIA - CINA18.05 GEOMAGAZINE 201019.00 TG3 - TG REGIONE - BLOB20.10 SOAP

21.10 MISTERODocumenti

7.00 CARTONI ANIMATI9.45 TELEFILM12.25 STUDIO APERTO13.00 STUDIO SPORT13.40 CAMERA CAFE'14.05 CARTONI ANIMATI15.00 TELEFILM17.00 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO19.00 STUDIO SPORT19.30 SAMANTHA CHI?20.05 I SIMPSON20.30 VIVA LAS VEGAS

6.00 PRIMA PAGINA8.00 TG5 - MATTINA8.40 FINALMENTE SOLI9.10 LE DIECI VITE DEL...11.00 FORUM13.00 TG513.40 SOAP14.45 ALISA - SEGUI

IL TUO CUORE15.45 INGA LINDSTROM...17.45 A GENTILE RICHIESTA20.00 TG520.30 VELONE

PREMIUM IN DIRETTA

23.15 I FOBICI1.10 TG41.35 CLIP PARADE 202.15 EFFETTO NOTTE4.20 CRIMINAL INTENT

21.10 ANNI 50Film

6.50 TELEFILM10.15 AGENTE

SPECIALE SUE...11.30 TG4 - TELEGIORNALE12.00 CARABINIERI13.05 DISTRETTO DI POLIZIA14.05 FORUM15.10 NIKITA16.15 SENTIERI16.45 UNA PISTOLA PER RINGO18.55 TG4 - TELEGIORNALE19.35 TEMPESTA D'AMORE20.30 RENEGADE

DAHLIA SPORT

9.05 CALCIO: PIACENZA - LECCESerie B.

14.00 CALCIO: CHELSEA - ASTON VILLAPremier League.

17.00 CALCIO: TRIESTINA - PADOVAPlayout Serie B.

RAI SPORT 1

12.00 CALCIO: ITALIA - PARAGUAYMondiale. Sudafrica 2010.

18.10 CICLISMO: GIROD’ITALIA DILETTANTI5ª tappa. Pozzoleone - Cima Montegrappa.

18.55 TIRO A VOLO: COPPA DEL MONDOFossa Olimpica femminile.

15.00 FAN CLUB ROMA15.30 FAN CLUB NAPOLI16.00 FAN CLUB

FIORENTINA16.30 FAN CLUB JUVENTUS17.00 FAN CLUB MILAN17.30 FAN CLUB INTER19.00 CALCIO:

BAYERN MONACO -HERTA BERLINOBundesliga.

21.00 CALCIO: ROMA - JUVENTUSSerie A.

SKY SPORT 2

8.30 BASKET:MONTEPASCHI SIENA -ARMANI JEANS MILANO Finale playoffserie A maschile. Gara 1.

9.30 AUTOMOBILISMO:FERRARI CHALLENGEGara 2. Da Hockenheim, Germania.

11.30 RUGBY:BULLS - STORMERSFinale Super 14.

14.00 BASEBALL: CHICAGO CUBS - CHICAGO WHITE SOXMLB.

17.00 RUGBY:SUDAFRICA - FRANCIATest Match.

18.00 BASKET: CANADIANSOLAR BOLOGNA -MONTEPASCHI SIENAFinale Coppa Italia.

22.30 BASKET:MONTEPASCHI SIENA -ARMANI JEANS MILANO Finale playoffserie A maschile. Gara 2.

.SKY SPORT 3

9.00 RUGBY:SUDAFRICA - FRANCIATest Match.

10.00 GOLF: ESTORIL OPENPga European Tour.

12.00 TENNIS: FEDERER - RODDICKFinale maschile. Wimbledon 2004.

15.00 TENNIS: SHARAPOVA -S. WILLIAMSFinale femminile. Wimbledon 2004.

17.00 TENNIS: FEDERER - RODDICKFinale maschile. Wimbledon 2004.

22.30 TENNIS: FEDERER - NADALFinale maschile. Wimbledon 2007.

EUROSPORT

11.30 TENNIS: ATP QUEEN'S20.30 BOXE:

GAMBOA - BARROSMondiale WBA. Incontro Peso Piuma.

CALCIO13.30 NUOVA ZELANDA -

SLOVACCHIA Mondiale 2010. Gruppo F.Sky Mondiale 1

16.00 COSTA D'AVORIO -PORTOGALLOMondiale 2010. Gruppo G.Sky Mondiale 1

20.30 BRASILE - COREA DEL NORD Mondiale 2010. Gruppo G.Sky Mondiale 1 e Raiuno

BASEBALL1.00 NEW YORK YANKEES -

PHILADELPHIA PHILLIES MLB. ESPN America

4.00 LOS ANGELES ANGELS -MILWAUKEE BREWERS MLB. ESPN America

BASKET20.30 MONTEPASCHI SIENA -

ARMANI JEANS MILANOFinale playoff serie A maschile.Gara 2. Sky Sport 3

3.00 LOS ANGELES LAKERS -BOSTON CELTICS Finale NBA. Gara 6.Sky Sport 2

CICLISMO16.45 GIRO DI SVIZZERA

4ª tappa. Sportitalia 2

TENNIS12.30 WTA EASTBOURNE

Eurosport15.45 WTA EASTBOURNE

Eurosport16.30 WTA EASTBOURNE

Eurosport18.15 WTA EASTBOURNE

Eurosport

TIRO A VOLO15.30 COPPA DEL MONDO

Skeet maschile. Rai Sport 1

SKY SPORT 1

9.30 CALCIO: SERIE A REVIEW31ª giornata.

La casa sul lago...

Tutto esaurito

Gomorra

L’ora del successoscocca, l’amor visciocca, il vigortrabocca. E la vostrafama di suini è su ognibocca… Lavorosuperstar.

DI ANTONIO CAPITANI

TV E RADIO

Alle 7, la giornata inizia incompagnia di Marco Galli(nella foto), Pizza, Betti, Mi-tch & Squalo e Liuzzi

Questa settimana il disco adalta rotazione sulle frequenzedi Virgin Radio è Home deiGoo Goo Dolls (nella foto)

C’è una serenitàfriccicarella, oggi. Cosìvoi producete tanto ebene. Le buone notiziesi rincorrono, corpidesiderosi di voi virincorrono…

Radio 105

RADIO

Radio Monte Carlo

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR55

Page 56: Gazzetta| 15062010

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR56