Gazzetta 20121121

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La juve straccia il chelsea

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POSSESSO PALLA % PASSAGGI UTILI

Standing ovation

CHELSEA 52,5%

TIRI IN PORTA

CHELSEA 82,6 %

TIRI FUORI

13’ Quagliarella prova ad aggirare Cech che chiudein angolo.GOL! 16’ Da Vucinic ad Asamoah che crossabasso, irrompe Vidal che imbuca al volo.30’ Vucinic spreca a un passo dalla porta.GOL! 46’ Contropiede di Giovinco che infila Cech.

1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini;26 Lichsteiner (dal 23’ s.t. 4 Caceres), 23Vidal, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 22 Asamoah; 27Quagliarella (dal 44’ s.t. 6 Pogba), 9 Vucinic(dal 38’ s.t. 12 Giovinco).PANCHINA 30 Storari, 7 Pepe, 24 Giaccheri-ni, 32 Matri.ALLENATORE Alessio (Conte squalificato).CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITI Bonucci, Marchisio per giocoscorretto; Giovinco per comportamentonon regolamentare.

JUVENTUS 47,5%

4’ Vucinic in area per Lichtsteiner, Cech devia sulpalo.9’ Splendida percussione di Oscar che scarica suHazard: provvidenziale Buffon.15’ Tiro di Marchisio su schema d’angolo: Cech inangolo.GOL! 38’ Pirlo si libera e tira, la deviazione diQuagliarella mette fuori causa Cech 39’ Cross diAsamoah, testa di Lichtsteiner, Cole salva sulla linea.

TIRI TOTALI

BARICENTRO MOLTO ALTO 57,91 metri BARICENTRO MEDIO 53,4 metri

II

JUVENTUS 85,3%

SECONDO TEMPO

(3-5-2)CHELSEA 1 Cech; 2 Ivanovic, 4 David Luiz, 24Cahill, 3 A. Cole; 12 Mikel (dal 26’ s.t. 9 Tor-res), 7 Ramires; 28 Azpilicueta (dal 15’ s.t.13 Moses), 11 Oscar, 10 Mata; 17 Hazard.PANCHINA 22 Turnbull, 6 Romeu, 21 Marin,34 Bertrand, 35 Piazon.ALLENATORE Di MatteoCAMBI DI SISTEMA nessunoESPULSI nessunoAMMONITI Ramires per gioco scorretto.

IIIIIIIIIIIIIIIIII

MOMENTI CHIAVE

(4-2-3-1)

TIRI IN PORTA

FALLI FATTI

Quagliarella, Vidal e Giovinco: show e inglesi quasi eliminatiOra in Ucraina basta un pari contro lo Shakhtar già qualificato

IIIIIIII

MARCATORI Quagliarella al 38‘ p.t.; Vidal al 16’, Giovinco al 46’ s.t.ARBITRO Cakir (Tur)NOTE paganti 34.935, incasso 2.103.520 euro; abbonati 3.496, quota 309.757 euro.In fuorigioco 4-0. Angoli 6-4. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 3’

CHELSEA 2

PRIMO TEMPO 1-0

FALLI SUBITI

CHELSEA 5

JUVENTUS

la Sfida

EDENHAZARD21 ANNIATTACCANTE

PASSAGGI

32DAL NOSTRO INVIATOLUIGI GARLANDOTORINO

È una cosa grande la Juveche sdraia il Chelsea, re d’Euro-pa, e prenota un posto negli ot-tavi di Champions: le basteràun punto a Donetsk contro loShakhtar già qualificato. Piùgrande di quanto dica il grasso3-0. La Juve di Conte non havinto solo una partita chiave,ha ufficialmente presentato alcontinente le sue legittime am-bizioni di prossima potenza eha idealmente prolungato l’an-nuncio dato all’Europeo dallaNazionale di Prandelli che, nona caso, conta tanti ragazzi inbianconero: abbiamo un gioconuovo, una nuova mentalità, re-stiamo forti della nostra tradi-zione, ma l’abbiamo arricchitacon lo spirito dei tempi, più co-raggioso ed europeo. La Juveha schiantato gli inglesi sul pia-no del ritmo, della corsa e del-l’iniziativa: 11 tiri in porta con-

tro 2. Umiliante. In vantaggiocon Quagliarella all’intervallo,la Juve ha cominciato la ripresacome se fosse sotto di 3. Non haspeculato ragionando di contro-piede, ha chiuso il Chelsea inscatola, impedendogli di ripar-tire e ha mandato a rete ancheVidal e Giovinco.

Bravo Conte Oltre allo spiritopropositivo da grande squadrae a una poderosa condizione at-letica, la Juve ha mostrato tuttala sua maturità tattica in unapartita che era infida come uncobra: attaccare perché servivaun gol a tutti i costi, ma senzaesporsi al morso delle velenoseripartenze di Oscar e Hazard.Missione compiuta. Ora si diràche il Chelsea era troppo picco-lo, magari pure ammutinatocontro Di Matteo, che ha esauri-to il credito della Championsvinta e ora rischia di finire tra lefauci di Abramovich. In parte èvero, ma a fare piccoli i campio-ni d’Europa è stata prima di tut-

to una grande Juventus. Onoread Antonio Conte che l’ha pro-gettata e messa in strada così.Ci chiedevamo se la sua schiac-ciasassi, quasi imbattibile in Ita-lia, fosse omologata anche peril traffico europeo. Ora lo sap-piamo: può andare molto lonta-no.

Chelsea spuntato Di Matteo ri-nuncia a Torres. Al vertice del4-2-3-1 scala Hazard, con Azpi-licueta che lo rimpiazza alla de-stra del tridente creativo. Chel-sea senza punta di ruolo. Pau-ra? Trincea? La risposta arrivadopo 9 minuti. La percussionedel brasiliano Oscar è di unabellezza terribile: due juventinibruciati, palla scaricata ad Ha-zard. Ci vuole l’istinto da fuori-classe di Buffon per impedire losvantaggio. Una squadra cheha davanti il talento di Oscar,Hazard e Mata e che sa palleg-giare con tutti i suoi uomini,non sarà mai una squadra chiu-sa, neppure con un allenatore

italiano in panca. Di Matteo hadeciso di giocarsela così: crean-do densità con due linee (4-5) ecercando la ripartenza letaledei suoi folletti. Ma l’assenza diun Torres, capace di allungarela Juve, si sentirà.

Subito palo Il minuto 9 spiega ladifficoltà della partita bianco-nera che è una passeggiata suuna sottile lastra di ghiaccio: at-taccare con impeto, pressare lapalla alta per indurre i difenso-ri inglesi all’errore, ma nellostesso tempo evitare sbavaturein appoggio per non ritrovarsipugnalati da Oscar e suoi ami-ci. La Juve però è entrata incampo con il cuore e la testa amille. Al 4’ Cech deve già implo-rare il soccorso del palo perscrostare un pallone di Lichtste-iner. Ancora decisivo il portierececo su Marchisio (15’). La Ju-ve attacca con un occhio e conl’altro tiene a bada i follettipronti a partire. Bonucci devespendere un recupero provvi-

denziale su Oscar e poi un’am-monizione per impedire al Chel-sea di rovesciarsi in campoaperto. Non è facile. Anche per-ché non sembra che Pirlo, pres-sato da Oscar, sia assistito dallagrazia. Sembra... Neanche iltempo di pensarlo ed ecco cheAndrea ruba una caramella albimbo Oscar, mette a dormireRamires con una finta e tuona arete. Sulla traiettoria, Quaglia-rella ci mette il piede, esatta-mente come contro la Lazio. Sli-ding doors: stavolta Cech nonreplica il miracolo di Marchettie la palla va in rete (38’). Altrofilm.

Gioia Giovinco L’attacco, repar-to da sempre sotto accusa, sta-notte ha un senso. Quagliarelladà profondità e conclude; Vuci-nic arretra e inventa: è lui a in-nescare l’azione del raddoppiodi Vidal (16’). Giovinco rifiniràil conto (46’) sfilandosi la ma-glia e i suoi umori da brutto ana-troccolo. Finale fiabesco, lo Ju-ventus Stadium gongola. Gli at-taccanti che Di Matteo getta incampo per rimorso (Moses eTorres) invece non fruttano nul-la. Troppa è l’intensità della Ju-ve che pressa alto e chiude ognispazio. Il simbolo è Chiellini,mostruoso: a ogni tackle sem-bra che debba salvare il mon-do. E lo salva sempre. Ma an-che Vidal, qualità, gol e poten-za, è una buona copertina perquesta squadra. Il migliore. IlChelsea, sempre più avvilito econfuso, non riparte mai. I cam-pioni d’Europa sono quasi fuo-ri. Alla Juve basta un punto incasa dell’amico Lucescu che fi-nirebbe primo del girone. Peruna volta non siamo noi quelliche avranno incubi biscottati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CHAMPIONS GRUPPO E

3

1

2

0

4

JUVENTUS 13

0

40

MIRKOVUCINIC29 ANNIATTACCANTE

1

5

1

2

Una super Juve ne fa treai campioni del ChelseaGli ottavi sono a un punto

JUVENTUS 8

CHELSEA

2 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

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iprotagonisti

Arturo Vidal25 anni,

centrocampistacileno. E’ alla

seconda stagionecon la maglia

della Juve. Nelloscorso

campionato hasegnato 7 gol

REUTERS

DI V.D’A.

Conte, Arturoe il miracolodel made in Italy

LA SITUAZIONE

38’ primo tempo

la Moviola

La lezione del tecnico ai maestri inglesi e la provadi Vidal che in Cile tutti contestano: «La miaesultanza sul gol? Contro chi mi critica in patria»

Con un pari lo Shakhtar è primo

46’ secondo tempo

S16’ secondo tempo

Direzione decisamentepositiva quella dell’arbitroturco Çakir, sempre vicinoall’azione e deciso in ognifischio. Resta soltanto undubbio su un contattoCahill-Vucinic in area Chelseaal 5’ della ripresa:il montenegrino con lo stopsalta il difensore inglese, cheappoggia poi un braccio sullaspalla del bianconero, ma lasensazione è che sia più lapunta a lasciarsi cadere che ildifensore a tirarlo giù. Bravo ilprimo giudice di porta Goçek avedere nel primo tempo ilsalvataggio di Cole sulla linea.

ANALISI DI UN FENOMENO

Gruppo E

STA

TIS

TIC

HE

Sebastian Giovinco entra al 38’ della ripresa e trova il modo per mettersi in mostra,realizzando in contropiede la rete del 3-0. Il modo migliore per «riconquistare» i tifosi AFP

Quagliarella, protagonista all’andata, si prende la scena anche allo Juventus Stadiumsbloccando la gara: tiro di Pirlo, il Quaglia ci mette il piatto e spiazza Cech REUTERS

All’andata lui aveva dato il via alla rimonta, firmata da Quagliarella. Ieri, dopo il goldel Quaglia, è lui a chiuderla sfruttando un assist perfetto di Asamoah IMAGE SPORT

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Giovinco chiude la festa

La zampata del Quaglia

Vidal, sempre lui...

DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANOTORINO

La Juventus restituisce or-goglio al calcio italiano. E Anto-nio Conte firma la sua tesi di lau-rea. Da centodieci e lode. Falcia-to il Chelsea campione d’Europa.Con i gol, con la determinazione,con la fame, soprattutto con ilgioco. E qui c’è poco da fare, ilcapolavoro porta la firma indele-bile del tecnico leccese, classe1969, unico vero leader del grup-po, top player di fatto. La suamacchina è affidabile come unaFerrari (due sconfitte appena inun anno e mezzo di gestione),travolgente come una Red Bull,e lui al volante vale Alonso e Vet-tel messi insieme. Sissignori, sia-mo di fronte al presente e al lun-go futuro della panchina di casanostra. E’ dai Conte, dai Prandel-li e dai Montella che deve riparti-re un calcio italiano sicuramentepiù povero economicamente e alivello di talento, ma capace distare a galla con le idee, l’organiz-zazione e la vocazione al lavorodei nostri tecnici, loro sì dei fuori-classe assoluti, all’avanguardiain tutto il mondo. Una Supercop-pa italiana già vinta, nettamenteprimo in campionato (un solok.o.), gli ottavi di Champions oraa un solo punto, da conquistare aDonetsk, con lo Shakhtar, a suavolta già qualificato e a un puntodal primato nel girone: AntonioConte gonfia il petto e sente ilprofumo di una panchina che dainizio stagione guarda solo dal-l’alto, nascosto in uno dei varibox sparsi per gli stadi italiani edeuropei. Fra diciotto giorni tor-na a sedersi a bordo campo, a Pa-lermo, proprio dove l’anno scor-so la Juve superò il Milan e si lan-ciò verso un miracoloso scudet-to. Non solo, è da allora che ibianconeri non mollano la testa

della classifica. Il grande giornosarà il 9 dicembre, per alloraConte spera di essere ufficial-mente fra i grandi sedici «Gene-rali» d’Europa.

Arturo mitraglia L’altro fenome-no in bianconero si chiama Artu-ro Erasmo Vidal, «un giocatoreche mi assomiglia molto per ca-ratteristiche tecniche e caratte-riali», disse il tecnico bianconeronelle prime uscite dellascorsa stagione. Il cilenoha formato il nono gol sta-gionale. In altrettante par-tite! Numeri da attaccantepuro, senza però mai farmancare i colpi di vanga nel-la tonnara di metà campo. Mo-struosa la prestazione del 25en-ne guerriero di Santiago del Ci-le: palle sporcate in quantità in-dustriale, mai un appoggio sba-gliato in fase di ripartenza, pau-se zero, piedi buoni e poi appun-to il gol che di fatto manda a nan-na la banda Di Matteo. Il centronumero due rifilato al Chelsea(come Quagliarella), il terzo inChampions League. «Sono feli-ce, sto segnando molto, non pote-vo farmi staccare da Quagliarel-la — ride il cileno — Scherzi aparte, oggi è stata grande Juve,una serata fantastica, da squa-dra di livello mondiale. Tutti han-no potuto vedere le nostre poten-zialità: testa, cuore e gambe. Maora non bisogna mollare, la quali-ficazione non è ancora certa. Ciòche però ci fa stare più sereni è ilmodo in cui siamo ripartiti daqualche settimana. Sì, lo schiaffopreso con l’Inter ci ha fatto bene.Dopo quella sconfitta, siamo tor-nati cattivi, rabbiosi e spettacola-ri come l’anno scorso. Questo èun messaggio per tutti, in Italia ein Europa. E’ il momento della vi-ta. L’esultanza? Dedicata a chi inCile mi ha criticato».

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Alla Juve ora basta un puntoper qualificarsi. Il 5 dicembre ibianconeri sfideranno a Donetsklo Shakhtar, qualificato e primocon 10 punti, uno in più dellaJuve. Il pareggio qualificherebbesia lo Shakhtar (come primo)sia la Juventus (seconda) grazieai 4 punti negli scontri diretticon il Chelsea (se vince). Juveeliminata se perde a Donetske il Chelsea vince coi danesi.ECCO LE COMBINAZIONI.Shakhtar-Juve 1Chelsea-Nordsjaelland 1Qualificate: SHAKHTAR-CHELSEA

Shakhtar-Juve XChelsea-Nordsjaelland 1Qualificate: SHAKHTAR-JUVE

Shakhtar-Juve 2Chelsea-Nordsjaelland 1Qualificate: JUVE-SHAKHTAR

Shakhtar-Juve 1Chelsea-Nordsjaelland XQualificate agli ottavi:SHAKHTAR-JUVE

Shakhtar-Juve XChelsea-Nordsjaelland XQualificate: SHAKHTAR-JUVE

Shakhtar-Juve 2Chelsea-Nordsjaelland XQualificate: JUVE-SHAKHTAR

Shakhtar-Juve 1Chelsea-Nordsjaelland 2Qualificate: SHAKHTAR-JUVE

Shakhtar-Juve XChelsea-Nordsjaelland 2Qualificate: SHAKHTAR-JUVE

Shakhtar-Juve 2Chelsea-Nordsjaelland 2Qualificate: JUVE-SHAKHTAR

D

Vucinic-Cahill:giusto non dareil calcio di rigore

La tradizionale corsa sottola curva dei giocatori dellaJuve dopo ogni vittoria AFP

3LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

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7

5

Ok, d’accordo,sul 2-0 sidivora un golgrande come lostadio, tipoMilito domenicascorsa, ma al«pronti, via»imboccaLichtsteinerdavanti a Ceche più tardi contocco sapienteavvia l’azionedel 2-0.Non è il migliorVucinic, malascia tracce disé etanto basta.

Ivanovic

6,5

JUVENTUS CHIELLINI È UN GIGANTE, PIRLO DIRIGE IL CENTROCAMPO, BUFFON BRAVO E FORTUNATO

CHELSEA HAZARD SPRECONE, AZPILICUETA IN SERATA NO, LUIZ PRIGIONIERO DELLA PAURA

6,5 6

5,5 5

6,5In versionediesel. Impiegaun po’ di tempoa raggiungerela velocità dicrociera, nellaprima mezz’orasembra insonno. Via viaperò sale ditono, fino alloscatto e alloscarto checonsente aVidal di infilareil 2-0 dellasicurezza.

La zampata del«Quaglia». Sultiro di Pirlo, tac!Il piedino diQuagliarellamanda fuori giriCech. «Quaglia»mobile evoglioso, coltiro in canna,anche se nonsonoconclusioniirresistibili. A uncerto puntoaggira Cech,ma il campofinisce(Pogba s.v.)

6

Bonucci6,5

5,5 5

6,5

5

Il rattoppatore.Nel primotempo inscivolataspezza la tramadi un tiro a girodi Oscar cheaveva l’aria diandare in bucasul secondopalo. Giustofallo tattico suHazard.Facentefunzioni diPirlo, quando ilregista ècircondato danemici, ma nonè una novità.

Chiellini MarchisioAl posto diLichtsteiner,nella secondametà dellaripresa.Concentratosulla fasedifensiva, silancia però inuna proiezioneche poneVucinicnelle condizionidi calciare aportaspalancata.Peccato che ilmontenegrinodisdegni l’invito.

Attraversaun periodoun po’ così.Assorto neisuoi riccioli,non è il DavidLuizspensieratoe spericolatoche avevamoimparato aconoscere.Si percepiscelontano unmiglio chegioca conaddossola paura disbagliare.Tentennante.

5,5In altoa destra, senzamai andaresul fondo oproporsi perun inserimento.Attendente -per non direcameriere -di Oscar, Matae Hazard, ifantastici tredei «blues».Ce loricordavamomartellantee incisivo,lo abbiamoribeccato nellaclassica seratano. Capita.

Gloria per tutti,anche per ilvituperatoGiovinco, chedeposita sulconto correntedella partita ilgran palloneservitogli daVidal. Unaltro golnell’economiadi una goleada.Per abbatterele ultimeresistenzedeve segnarereti da trepunti.

5,5 5

7,5 6,5 7Prestazionemolto tattica,parecchiointelligente.Marchisio nonluccica, non silancia nei vuotid’aria delChelsea, ma c’èuna ragione:bisognapresidiare lapropria metàcampo, evitareche i tremaghetti delChelsearipartano efacciano danni.

LuizSui piedi nienteda dire, sullacapacità diandare viain progressioneneppure.Ci permettiamodi dubitaredel ruolo.Sicuri chela mediana siail suo postodelle fragole?A giudicareda come Pirlose lo bevenell’azionedell’1-0,risponderem-mo di no.

5,5

7Contro gentecome Hazard eOscar non sipuò andareall’uno controuno palla aterra, due voltesu tre si rischiadi esseremacellati.«Chiello» lo sae punta tuttosull’anticipo esulla corsa.Vigilanzaarmata.Pensierodominante: ilvostropalleggio nonmi incanterà.

E’ sfortunato,buona partedelle magagnesi scaricanosu di lui.Per esempio,l’irridentepiedino del«Quaglia» siallunga sottoil suo naso.Al limite dellaleggel’interventosu Vucinic nellaripresa:con un bracciosi appoggiae spinge,l’arbitro lograzia.

Dategli uncentravantida marcaree solleveràil mondo.Metteteglidavanti unasfilza dipalleggiatorie lo vedretesoffrire.«Barzaglione»però resistee chiude allagrande.Verso la fine,con gli inglesiall’assalto,difende a pettoin fuori.

5

Furibondo,straripante,capace diinchiodare negliultimi 30 metriAshley Cole,non propriol’ultimo arrivato.«Debordanza»atletica. Seavesse piedisensibili,sarebbe unaspecie di Cafubianco.Sfortunatoin avvio,quando Cech glidice nocomplice ilpalo.

Pirlo Asamoah

7,5

6,55

Vucinic

Forse sarebbestato piùopportunoimpiegarlo alcentro, vistoche nel cono dicampo davantia Cech nesuccedono diogni genere.Più passa iltempo e piùAsamoah siinsinua nei suoiterritori, finoalladeflagrazionedel 2-0, chenasce dalduetto tra Asae Vucinic.

Cahill Mikel Ramires

Barzagli

Il tocco èmorbido, lemovenze sonodanzanti, mastringi stringiche cosa restadi Mata?Qualche tweetcon Oscar, manulla che loporti ainfastidireBuffon.L’impressione èche a lui, comea Oscar e aHazard, manchiun centravantida rifornire eal qualeappoggiarsi.

Hazard Moses Torres

Lichtsteiner

7,5

5

il migliore Vidal

il migliore Oscar

7,5

l’allenatore Di Matteo

7Quagliarella Caceres Giovinco

Il gol sbagliatodopo noveminuti è unpeccatomortale. Ilbelga è ancherognato,perché Buffondevia fuori coltacco di pochicentimetri.Errorecomunquegrave, perchése il Chelseafosse andato invantaggio, laserata avrebbepreso un’altrapiega.

Provaa saltarequalcheostacolo,come un suoillustreomonimo inatletica tanti fa,ma non arrivaal traguardo.La voltache va sulfondo sparaun crossterra-aria,che si spegnesul corneropposto.

Esclusodall’undicititolare,Di Matteo lobutta dentroquando ilChelsea è sottodi due, nella piasperanza ched’improvvisoEl Nino ritrovise stesso.Niente. Ilcentravanti chenon c’erarimane tale.Presenza/assenza.Prigioniero diuna Torresd’avorio.

«The ItalianMaestro» trovapane per i suoidenti. Sullatrequarti delChelsea flottaquel gran geniodell’Oscar enon è che sipossa dormiretra due cuscini.Nell’attimo checonta peròPirlo c’è:turlupinaRamires escaglia iltiro-assist perQuagliarella.

Juve più inglese degli inglesi.Tifosi Chelsea sconcertati:stadio «british» e avversaricon ardore anglosassone.Honour and glory.

Gli arzigogoli di Oscar, Matae Hazard non bastano. Civorrebbe qualcuno chebanalmente la buttassedentro. Drogba, dove sei?

l’allenatore Alessio

Povero lui, oggi chi lo sente Abramovich? Chelseaall’italiana: li aspettiamo e ripartiamo negli spazi.Il piano di battaglia ha una sua logica, ma in manonon resta nulla perché la Juve è furiosa e perchéin avanti il Chelsea confeziona la miseriadi due palle gol.

La bravuranon basta,senza il fattoreC non si vada nessunaparte.Buffon bravoe fortunatodavanti adHazard, dopo9 minuti: mettein angolodi tacco, il cheè tutto dire.Per il resto,rimane aguardare,perché ilChelsea famolto fumo epoco arrosto.

CechMezzo voto inpiù, perché èlui - in coda alprimo tempo -a evitare cheun pallonelentamenterotoli in rete.Unaprovvidenzialespazzata.Nel complessoun Coleancorato nellasua metàcampo,costretto sulladifensiva dallescorribande diLichtsteiner.

In bassoal centro,schiacciatodavanti allalinea a quattro.Difensoreaggiuntoe primosmistatoredi palloni peri più dotatiOscar e Mata.Dai e dai, però,Mikel cede,si sfalda.Il filtro vienemeno e davantia Cech leacque siaprono.

Mata

h

h

DI SEBASTIANO VERNAZZA

Condizione fisica e capacità tecniche sono nientesenza organizzazione. Il codice Conte regolamentaogni situazione e/o movimento. Non c’è domandache rimanga senza risposta. E’ il motivo per cui laJuve sopravvive alle piroette di Oscar, Hazard eMata. C’è sempre un paracadute che si apre.

Buffon

Piglia due golviziati dadeviazioni,anche sesabato il suocollegaMarchetti incircostanzeanaloghe - ciriferiamo allarete del«Quaglia» -aveva fatto ilprodigio. Sul3-0 si trovadavantiGiovinco liberoe bello.Paratone su“Lichts” eMarchisio.

Cole Azpilicueta

Spumeggiante, come il noto bagnoschiuma. Sullaschiena dovrebbe mettere il numero 118: se c’èun’emergenza, interviene al volo. Il primo aintralciare le ripartenze altrui e il primo a buttarsinegli spazi. Rapace sul «bonifico» di Asamoah.Sublime assist per Giovinco.

Un nome così — a proposito, si pronuncia Oscàr,con accento sull’ultima a — lo agevola, a lui è piùfacile assegnare la statuetta del migliore. A un certopunto va in slalom, squaderna mezza Juve e metteal collo di Hazard un pass «all areas», che il belganon utilizza. Peccato che Oscar alla lunga sparisca.

La posizione deltecnico non èpiù solida:«Sbagliate trepalle gol»

ÇAKIR 6,5 Sul presunto rigore valuta che Vucinic, toccato da Cahill, si lasci cadere: interpretazione accettabile, per i canoni europei. Duran 6-Ongun 5,5; Goçek 6-Yldirim 6

CHAMPIONS GRUPPO E

le Pagelle

GLI AVVERSARI UN CROLLO INATTESO PER LA SQUADRA INGLESE

DAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVEROTORINO

Era paura o strategia?Qualunque cosa fosse, il Chel-sea è crollato. La Juve è statapadrona del campo fin dal pri-mo minuto contro i campionid’Europa. Paura o strategia:era questo il dubbio prima del-l’inizio. Roberto Di Matteo ave-

va paura della Juve o aveva stu-diato una gestione accorta del-la gara preoccupandosi di chiu-dere ogni spazio senza però ri-nunciare a colpire? La partitaha detto che Di Matteo era ef-fettivamente preoccupato del-la Juve, però dietro alle suescelte c’era anche la speranzache Oscar, Mata e Hazard po-tessero creare pericoli a Buffonanche in assenza di un centra-vanti vero. Il tecnico del Chel-sea, insomma, aveva provato asorprendere Conte schierandouna formazione inattesa: e sela mossa di tenere fuori Torresschierando Hazard come fintocentravanti poteva anche esse-re nell’aria, ha decisamente stu-pito tutti la decisione di aggiun-

gere il terzino Azpilicueta aiquattro difensori Ivanovic, Da-vid Luiz, Cahill e Cole.

Panchina a rischio La partita, co-munque, ha seguito lo svilup-po tattico previsto: Juve all’at-tacco, e non solo perché lo im-poneva la classifica del girone,e Chelsea pronto a ripartiresfruttando la tecnica e la rapidi-tà dei suoi tre folletti offensivi.Però il piano di Di Matteo nonha generato buoni frutti: la Ju-ve ha dominato, il Chelsea hatirato in porta due volte e Buf-fon ha dovuto compiere una so-la grande parata. I campionid’Europa adesso rischiano se-riamente l’eliminazione: un pa-reggio tra Shakhtar Donetsk e

Juve costringerebbe gli inglesial trasloco in Europa Leaguepochi giorni prima del Mondia-le per club. E in questo momen-to forse l’obiettivo iridato è ilpuntello principale della pan-china di Di Matteo. RomanAbramovich, si sa, non è tipoche ama le brutte figure e nonsi fa troppi scrupoli prima dicambiare gli allenatori. L’annoscorso la svolta della stagionearrivò dopo il licenziamento diVillas Boas e la sua sostituzio-ne con Di Matteo. E adesso laposizione del tecnico italianonon è solida: «Quando alleniuna grande squadra come ilChelsea e i risultati non vengo-no le critiche sono normali. Magià l’anno scorso in un momen-

to difficile tirammo fuori gran-di prestazioni arrivando poi avincere la coppa. Adesso pos-siamo ancora qualificarci. IlChelsea ha giocatori di grandiqualità, ma giovani: sono cam-biati tanti elementi nel gruppoe ci vuole pazienza. Le cose avolte non vanno come ci si au-gura».

Le occasioni Il rimpianto di DiMatteo sulla sfida di Torino èlegato ai primi minuti: «Abbia-mo avuto tre palle gol primadella rete di Quagliarella. La Ju-ve è stata fortunata sul gol cheha sbloccato l’incontro. Noi do-vevano cercare di rinforzare ilcentrocampo per contrastareLichtsteiner e Asamoah: eccoperché ho inserito Azpilicuetasulla destra. La Juve comun-que gioca bene e ci ha messo indifficoltà».

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Chelsea piano fallito: ora Di Matteo rischia

Roberto Di Matteo, 42 anni INFOPHOTO

GLI ARBITRI:

4 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

Page 5: Gazzetta 20121121

3le partite

casalinghe,tra campionato

e ChampionsLeague, in cui laJuventus non ha

incassato reti.Ai bianconerinon riusciva

questo filottodall’inizio del

2009

15le partite

utiliconsecutive per

la Juventus traChampions ed

Europa League:6 vittorie

e 9 pareggi.Il primato in

casa bianconeraè di 20 gare utili

consecutive(13 vittorie

e 7 pareggi)

9le reti

stagionalidi Vidal

e Quagliarella.Il primo ha

segnato in novepartite diverse,

il secondo vantaanche una

doppietta e unatripletta

6le sconfitteper il Chelsea

in Italiasu un totale

di 12 incontri,una vittoriae 5 pareggi

TRA IL PUBBLICO

L’attaccante al nono centro: «Non l’avrei mai immaginato. Sonoalla 3a partita di fila da titolare, non succedeva da quasi 2 anni»

OGGI ALLE 14.30

1 Fabio Quagliarella, 29 anni, festeggia col montenegrino Mirko Vucinic, 29 2 La felicità dell’attaccantenapoletano 3 Quaglia a terra, esausto. Sta dando tutto per la Juve ANSA/SYNC/LAPRESSE

I NUMERI

L’a.d. Marotta: «Una seratastorica per un grande club»E adesso si pensa al Milan

Oggi, alle 14.30,una delle strade adiacentiallo Juventus Stadium verràintitolata a Gaetano Scirea.È il vecchio corso GrandeTorino, che di fatto traslocain zona stadio Olimpico,l’attuale casa del clubgranata. Accanto alla signoraMariella, moglie di Gaetano,a festeggiare l’evento cisaranno il presidente AndreaAgnelli, l’ad Beppe Marotta,Antonio Conte e il capitanoGigi Buffon. Appuntamentoper tutti allo JuventusStadium, lato Ovest,davanti al parcheggio P4.

CHAMPIONS GRUPPO E

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L’uomo che suona i BluesQuaglia-gol in due gareEcco l’incubo di Londra

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Una via intitolataa Gaetano Scireaallo Juventus Stadium

Ex e nostalgiaZidane e Shevavicini in tribuna

DAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVEROTORINO

Quanto mancava unanotte così. Perché non è la vit-toria: è il gioco. Non sono i tregol: è la ricerca costante del ti-ro e dello spettacolo. Non è unsogno: è ancora più bello. Que-sta è una notte da grande Ju-ve, tipo quella del 14 maggio2003, l’ultima vera apoteosi in-ternazionale: 3-1 al Real Ma-drid, campione d’Europa co-me questo Chelsea, e finale diChampions League conquista-ta. Qui siamo ancora all’inizioe la strada è talmente lungache non è nemmeno giustomettere pressione a un gruppoche sta crescendo velocemen-te ma non può improvvisareuna caratura internazionaleche necessita di tempi di matu-razione più lenti. Però una not-te come questa è fatta per esse-re vissuta e goduta. Il rischiodi montarsi la testa non esisteperché Conte sarà ancora piùmartellante del solito. E allorala Juve può fare festa e pensa-re che adesso sì, in ChampionsLeague può starci senza paurae senza complessi.

Meglio di sabato Di paura e dicomplessi Fabio Quagliarellanon ne ha mai avuti. È il suomodo di vivere il calcio: tiri im-possibili, acrobazie da cinete-ca e se qualcosa va male pa-zienza. Adesso è lui il comples-so del Chelsea: gol all’andata,quello del 2-2, e gol al ritorno,quello dell’1-0 che ha apertola mattanza. Un’azione incre-dibilmente simile a quella concui Fabio aveva sfiorato la retecon la Lazio: tiro da fuori di uncompagno (sabato Vidal, ieriPirlo), deviazione d’istinto manon casuale (il piede ce l’hamesso entrambe le volte) e...«E stavolta è entrata — sorrideQuagliarella —. Mi sembravaimpossibile che capitasse anco-ra. Stavolta l’ho deviata raso-terra e forse questo ha fatto ladifferenza rispetto a sabatoscorso».

Mai mollare Ieri Quagliarellaha segnato il nono gol stagio-nale in appena 13 partite, dicui solo sette da titolare e nes-suna giocata per intero. Fabioè di sicuro l’attaccante bianco-nero che meglio vede la portae che, soprattutto, ha più solu-zioni per arrivare al tiro. Qua-gliarella ha le caratteristicheideali per il gioco di Conte eadesso probabilmente ha ritro-vato fiducia e autostima: «Adagosto era difficile immagina-re che avrei fatto tutti questigol entro la fine di novembre.Io ci ho sempre creduto, nonho mai mollato e ho sfruttatoogni occasione: buona partedel merito, quindi, è mia.Quando giochi poco non è maisemplice entrare in condizio-ne. Un po’ di fastidio la rotazio-ne lo crea inevitabilmente. Pe-rò Conte con noi è stato chia-ro: ci ha sempre detto che i cin-que attaccanti li alternerà.

Può capitare di fare bene e se-gnare in una partita e stare fuo-ri quella dopo: noi ne siamoconsapevoli e restiamo sere-ni».

Serenità E con i gol la serenitàaumenta: «Quando segna, unattaccante è contentissimo.Questa era la mia terza partitadi fila da titolare, non succede-va da quasi due anni. E poiquello con il Chelsea è uno de-gli incontri che fanno la storiadel club. È stata una serata ric-ca di adrenalina». Il 14 mag-gio 2003, la notte di Juve-Re-al, in campo c’erano Nedvedda una parte e Zidane dall’al-tra: segnarono entrambi. Qua-gliarella guardò la partita in tva Chieti, dove giocava in C1.Ieri sera Pavel e Zizou eranoseduti in tribuna e la notte digloria l’ha vissuta Quagliarel-la.

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Zinedine Zidane in tribuna con l’a.d. Marotta (sin.) AFP

TORINO

Il pubblico dello Juventus Stadium ha ri-sposto all’appello della vigilia, una bolgia suglispalti, tutto esaurito e record di incasso per ilnuovo impianto (2 milioni e 413 mila euro).Coreografia degna di una finale di Championspiù che per il passaggio del primo turno. Ci vole-va la ciliegina sulla torta, come l’ovazione all’af-facciarsi in tribuna di Zinedine Zidane, uno cheal Delle Alpi ha lasciato il segno. Spettacolo as-sicurato, da scomodare un fresco ex del calcio edel Chelsea come Andrij Shevchenko. «Sto vi-vendo una grande emozione – le parole del-l’a.d. Beppe Marotta -. Essere qui stasera è unmotivo di grande orgoglio. Per la Juventus, cal-colando che siamo partiti da un settimo posto,che abbiamo conquistato un primo posto l'an-no scorso, che ci siamo riappropriati per adessoun palcoscenico importante che rispecchia ilblasone e la storia di questa società, non potevache essere una serata storica. E l’abbiamo ono-rata nel migliore dei modi». Per centrare gliobiettivi di stagione bisogna segnarne di gol etanti, come contro il Chelsea. «Siamo l’attaccopiù prolifico del campionato – spiega Marotta –attacco significa la squadra, e come squadra in-tendo anche i gol di centrocampisti e difensori,non solo degli attaccanti, il gioco dell’allenato-re lo prevede».

Ora il Milan Non c’è tempo per rifiatare. Squadrasubito al lavoro a Vinovo, seduta defaticanteper chi non ha giocato, regolare per il resto del-la rosa. Pepe, Giovinco e Matri potrebbero par-tire dal primo minuto in campionato. C’è da pre-parare la trasferta di San Siro, posticipo seralecontro il Milan nove mesi dopo il casus belli, ilfamoso gol di Muntari non visto. All’epoca suc-cesse di tutto o quasi, almeno da parte dei rosso-neri, polemiche a non finire. Finì 1-1 ma il golparato da Buffon al di là della linea bianca san-cì la rottura dei rapporti tra le due società che alungo negli anni avevano condiviso scelte dimercato e strategie.

f.bra.

5LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012#

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« Giocando cosìpossiamo dire lanostra anchecontro i campioniin carica

Bonucci: «A Donetsk per vincere, non siamo fatti per aspettarel’avversario». E Asamoah: «Il segreto? Correre senza fermarci mai»

DIFENSORE JUVENTUSLEONARDO BONUCCI

«Basta dubbi sulla JuveL’Europa ora è avvertita»

CHAMPIONS GRUPPO E

FRANCESCO BRAMARDOTORINO

La partita che doveva fa-re. Grinta, attenzione tattica,micidiale in zona gol. La Juveche non si era vista prima inChampions si rimette in corsadi prepotenza in vista della sta-zione, ultima fermata in Ucrai-na. Il primo tempo è una bom-ba a orologeria in attesa delgol, la scintilla per accendere lamiccia e far esplodere lo Juven-tus Stadium. Angelo Alessio,nonostante il trench, non ha al-cunché dell’aplomb inglese. Iltecnico della Juve si agita, sisbraccia, si dispera e si strappa icapelli quando Asamoah man-ca un aggancio in area o Licht-steiner troppo altruista prima,troppo precipitoso, poi non in-quadra lo specchio della portao centra il palo. Pogba non ce lafa più e per la tensione si infilanel tunnel e va in bagno. Tornae Pirlo sbaglia una punizionepiù pulita di un rigore ma il me-gaschermo conforta: loShakhtar sta perdendo. L’entu-siasmo dura poco. E’ qui che laJuve deve concentrarsi, devevincere. Buffon si supera,Oscar tenta la beffa, ma è Qua-gliarella a spiazzare Cech. E’quasi fatta. Manca la firma, chearriva nella ripresa, Arturo Vi-

dal e Quagliarella, come all’an-data, più Giovinco sui titoli dicoda. Le zampate decisive diBuffon, la grinta di GiorgioChiellini, maratoneta indomi-to, giocatore a tutto campo,hanno tagliato le gambe ad unChelsea fiacco, stordito.

Siamo tornati Soddisfatto Buf-

fon a fine partita: «Una bella se-rata. Quando riesci a dare unaprova così convincente comegioco, spirito e animo... E’ ungrande segnale per l’Europa eanche per l’Italia. Se qualcuno— ammonisce il portiere bian-conero — poteva avere dei dub-bi su di noi, giocando così li fac-ciamo passare. Sappiamo che

dobbiamo ancora passare il tur-no, mi auguro di riuscirci, nelmalaugurato caso che uscissi-mo di scena abbiamo fatto unadecina di punti, ce la siamo gio-cata alla pari con tutti e siamotornati competitivi. Dove l’ab-biamo vinta? Sotto il profilo del-la fame, organizzazione di gio-co, freschezza atletica e sugli

episodi. Pur dominato, il Chel-sea ha creato qualche situazio-ne pericolosa, con più precisio-ne potevano comprometteretutto». «Una vittoria dedicataal pubblico» il commento di An-gelo Alessio: «Sabato con la La-zio è stato bravo Marchetti, og-gi la palla era più laterale e ab-biamo fatto gol. Complimentialla squadra, volevamo questotipo di partita, ritmi alti per co-stringere il Chelsea sulla difen-siva. Abbiamo concesso qual-che ripartenza ma la squadraha fatto una grandissima parti-ta. Quasi qualificati? Quasi,guai a mollare».

Difesa Straordinari in difesa perLeonardo Bonucci contro dueavversari tosti come Oscar edHazard: «Qualche sbavatural’ho commessa — ammette il di-fensore juventino — ma abbia-mo giocato tutti una gara da Ju-ve. Quando giochiamo da Juvepossiamo dire la nostra anchecontro i campioni d’Europa incarica. Non è ancora fatta, orapensiamo al campionato, poiandiamo a vincere a Donetsk:non siamo fatti per aspettarel’avversario nella nostra metàcampo». Il palo centrato da Li-chtsteiner trema ancora: «Pec-cato, è un ruolo difficile l’ester-no, tanta corsa e non sei sem-pre lucido. Credo di aver fattouna buona gara — dice il difen-sore, che spiega così il bisticciocon Quagliarella — ero pronto,ben piazzato per fare gol». Siscalda Lichsteiner quando gliparlano di una presunta lite pre-cedente con Conte: «Mai litiga-to con l’allenatore, dà fastidioleggere certe false notizie». Infi-ne, il segreto della vittoria se-condo Asamoah, uomo assist:«Correre su tutti i palloni senzamai fermarci». Quasi uno slo-gan quello di Vucinic: «Quandoil gioco si fa duro... noi per l’Eu-ropa ci siamo».

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L’esultanzadi Gigi Buffon,31 anni, dopo lavittoria con ilChelsea BREGANI

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NORDSJAELLAND5

PRIMO TEMPO 2-2MARCATORI Nordstrand (N) AL 24’, LuizAdriano (S) al 26’, Lorentzen (N) al 29’, Fer-nandinho (S) al 44’ p.t.; Willian (S) al 5’, LuizAdriano (S) al 7’ e al 36’ s.t.

NORDSJAELLAND (4-5-1)Hansen 5; Parkhurst 5, Okore 5, Runje 5,5,Mtiliga 5; Lorentzen 6, Adu 5, Christiensen5,5 (dal 14’ s.t. Christiansen 5), Stokholm 5,John 6; Nordstrand 6 (dal 30’ s.t. Ticinovics.v.).PANCHINA Villadsen, Kildentoft, Gundelach,Issah.ALLENATORE Hjulmand.BARICENTRO MEDIO 53,2 metriAMMONITI Adu e Parkhurst per gioco scor-retto.

SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1)Pyatov 6; Srna 6, Kucher 5,5, Rakitskiy 6,Rat 6; Stepanenko 6,5, Fernandinho 7;A.Teixeira 6,5 (dal 33’ s.t. Douglas Costa 6),Mkhitaryan 7, Willian 8 (dal 41’ s.t. Ilsinhos.v.); Luiz Adriano 4 (dal 37’ s.t. Eduardo s.v.).PANCHINA Kanibolotskiy, Kryvtsov, Kobin,Gai.ALLENATORE Lucescu.BARICENTRO MEDIO 52,1 metriAMMONITI Luiz Adriano per gioco scorretto,Kucher per comportamento non regolamen-tare.

ARBITRO Gautier (Fra) 6

LA SCORRETTEZZA PER L’1-1 RETE A TRADIMENTO: RABBIA E PROTESTE

SHAKHTAR DONETSK

Giocatore del Nordsjaelland k.o., l’arbitro fischia, Willian ridàil pallone ai danesi, ma Luiz Adriano segna con la difesa ferma

1 Willian (nel cerchio) restituisce il pallone al Nordsjaelland 2 La difesa danese è immobile, Luiz Adriano ne approfitta e segna: l’arbitro convalida 3 e 4 La rabbia dei danesi contro il brasiliano dello Shakhtar SKY

CHAMPIONS GRUPPO E

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MARCO GENTILI

L a v i t t o r i a d e l l oShakhtar sul Nordsjaelland al-la vigilia era data per scontata.Gli ucraini, primi in classifica ea un passo dalla qualificazio-ne, hanno centrato l’obiettivocontro la formazione danese,cenerentola del girone. Manon bisogna fidarsi troppo del5-2 finale: i tre punti che porta-no gli ucraini agli ottavi sonomacchiati da uno dei tre gol diLuiz Adriano. Già, perché ieri

sera il brasiliano delloShakhtar al 26’ ha inferto unbrutto colpo al fair play, se-gnando un gol nel modo piùscorretto possibile.

Pareggio shock Ma andiamocon ordine: i danesi erano par-titi bene ed erano passati invantaggio grazie a Nord-strand, ben servito da un crossdalla sinistra di John. Al 26’ ilcolpo di scena: l’arbitro inter-rompe il gioco perchè un dane-se è a terra. Per riprenderel’azione scodella la palla a cen-

trocampo, Willian lancia versola difesa del Nordsjaelland, im-mobile in attesa di ricevere ilpallone. L’unico a fare sul serioè stato Luiz Adriano che, nel-l’incredulità generale, ha rac-colto il pallone, scartato il por-tiere danese e insaccato il piùfacile dei gol. In una partitellatra amici l’attaccante si sareb-be scusato per la scorrettezza,e l’azione sarebbe ripartita dacapo. Ma in Champions l’arbi-tro non ha potuto fare altroche convalidare un gol comun-que regolare. Il brasiliano esul-

ta, mentre i suoi compagni cer-cano di difenderlo dall’ira deidanesi. Che pochi minuti dopotornano in vantaggio con Lo-rentzen.

Illusione Ma il 2-1 del Nordsja-elland, che mette una pezza al-l’ingiustizia subita pochi minu-ti prima, è solo un’illusione: fi-no a quel momento loShakhtar aveva giocato in mo-do lento e prevedibile, lascian-do campo libero alle incursio-ni di John sulla sinistra. Ma lenotizie che arrivano in contem-

poranea da Torino non lascia-no margini di manovra agli uo-mini di Lucescu: per essere si-curi della qualificazione l’uni-co risultato utile è la vittoria.Così alla fine del primo tempogli ucraini schiacciano l’accele-ratore: Mkhitaryan taglia sulladestra la difesa del Nordsjael-land e mette una palla in mez-zo per Willian. Il suo tiro vienesfiorato da Fernandinho chepareggia. In avvio di ripresa loShakhtar è micidiale: troppa ladifferenza in campo, il Nordsja-elland non riesce a contrastaresolo con la sua organizzazionedi gioco i numeri degli ucraini.Così nel giro di tre minuti (dal7’ al 10’) Willian e Luiz Adria-no mettono fuori uso la difesadanese e mettono a segno duegrandi gol, chiudendo una par-tita che lascia spazio solo alleincursioni del Nordsjaelland eper la tripletta personale diLuiz Adriano. Che verrà ricor-dato soprattutto per il suo golinfelice. Peccato: lo Shakhtaravrebbe vinto lo stesso, anchesenza la sua furbata.

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Shakhtar, brutta vittoriaUn gol contro il fair play

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7LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

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VALENCIA 1PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Feghouli (V) al 32’, Muller (B) al 37’ s.t.

(4-2-3-1)Neuer 7; Lahm 7, Dante 7, Badstuber 6, Ala-ba 7; Javi Martinez 5, Schweinsteiger 6; Mul-ler 6,5, Kroos 6 (dal 21’ s.t. Shaqiri 6), Ribery5,5 (dal 34’ s.t. Gomez 6); Pizarro 5.5 (dal 21’s.t. Mandzukic 5,5).PANCHINA Starke, Van Buyten, Tymo-shchuk, Rafinha.ALLENATORE Heynckes 5.5ESPULSI nessunoAMMONITI Dante, Javi Martinez per g.s.

(4-2-3-1)Guaita 7; Barragan 4, Rami 7, Ricardo Costa7, Cissokho 7; Tino Costa 7, Parejo 6 (dal 30’s.t. Jonas 6); Feghouli 8, Banega 7 (dal 35’s.t. Albelda s.v.), Guardado 5,5 (dal 41’ s.t.Valdez); Soldado 6,5. PANCHINA Diego Al-ves, Victor Ruiz, Bernat, Jonathan Viera.ALLENATORE Pellegrino 7ESPULSO Barragan al 33’ p.t. per doppia am-monizione (entrambe per gioco scorretto).AMMONITI Soldado, Guaita per g.s.

ARBITRO Webb (Inghilterra) 7NOTE Spettatori 35.000 circa. Tiri in porta 3-5. Tiri fuori 4-9. Angoli 2-12. Fuorigioco 2-0.Recuperi 2’ p.t. e 4’ s.t.

BAYERN MONACO

Feghouli illude gli spagnoli, il pari a 8’ dalla finespedisce agli ottavi entrambe le squadre

PORTOGHESI ELIMINATI

ANCHE IL BATE FUORI

L’ANNUNCIO UFFICIALECOSE TURCHE

SUPERCLASICO

Oggi la sfida di ritornoArgentina-Brasile

(m.can.) Argentina e Brasiledecidono stasera il Superclasico,sfida tra le due rivali. Si gioca allaBombonera, lo stadio del Boca Jrs,Buenos Aires. All’andata vinse il Bra-sile 2-1: ora gli basta un pareggioper conquistare il trofeo. Il ritorno sidoveva giocare a Resistencia, in Ar-gentina, ma era mancata la luce e lagara venne rinviata. Ci sono solo gio-catori dei campionati dei due Paesi.Nell’Argentina gioca Barcos, attac-cante del Palmeiras, appena retro-cesso nel campionato brasiliano.Nel Brasile, Neymar compone il tan-dem d’attacco con Fred, capocanno-niere e campione del Brasile col Flu-minense.

SVIZZERA

Offese l’arbitro,due turni al ct Hitzfeld

Il commissario tecnico dellaSvizzera, Ottmar Hitzfeld, è statosqualificato dalla Fifa per le prossi-me due partite delle qualificazioni aiMondiali, a causa del gesto offensi-vo, ripreso dalle telecamere, rivoltoall’arbitro spagnolo David Fernan-dez Borbalan nel corso dell’incontrocon la Norvegia, giocato a Berna loscorso 12 ottobre. Il match era termi-nato 1-1. Il tecnico degli elvetici salte-rà la doppia sfida contro Cipro.

UCRAINA

Redknapp in poleper la nazionale

La federcalcio dell’Ucraina hainiziato la trattativa per nominare l’in-glese Harry Redknapp (ex Tot-tenham) nuovo ct della nazionale, do-po che Andriy Shevchenko aveva ri-fiutato il posto lasciato vacante daOleg Blokhin.

MONDO

CLUJ (g.s.) La secondavittoria casalinga del Cluj inChampions arriva grazie aglierrori dei portoghesi, cheoffrono il fianco alle ripartenzeavversarie. Il Cluj ringrazia e nelprimo quarto d’ora è già 2-0 conuno scatenato Rui Pedro. Lareazione portoghese è affidataal solito Alan, poi Rui Pedrocompleta la tripletta. Finiscecosì, anche a seguitodall’espulsione di Douglao. Il Clujpuò ora sognare di diventare laprima squadra romena aentrare negli ottavi.

CLUJ-BRAGA 3-1MARCATORI Rui Pedro (C) al 7’ e al

15’, Alan (B) al 17’, Rui Pedro (C) al33’ p.t.CLUJ (4-2-3-1) Felgueiras 6; IvoPinto 6, Cadu 6, Piccolo 6, Rada 5;Muresan 6, Luis Alberto 6; Sougou7 (dal 29’ s.t. Aguirregaray 6), RuiPedro 8 (dal 42’ s.t. Kapetanoss.v.), Camora 6; Bastos 7 (dal 36’s.t. Godemeche s.v.). (Stancioiu,Maftei, Nicoara, Bjelanovic). All.Paulo Sergio 8.BRAGA (4-3-2-1) Bento 5; Salino 5(dal 33’ p.t. Barbosa 5 ), Coelho 4,Douglao 3, Ismaily 4; Hugo Viana 6(dal 24’ s.t Mossoro 5), Custodio 5,Micael 6; Alan 6, Amorim 5; Eder 5(dal 12’ s.t. Ze Luis 5). (Quim,Elderson, Djamal, Carlao). All.Peseiro 5.ARBITRO Karasaev (Russia) 7.NOTE Espulso Douglao (B) al 45’p.t.; ammoniti Rui Pedro (C),Sougou (C), Cadu (C), Mossoro (B).

(g.k.) Sono 9 gli scudettibielorussi del Bate. L’ultimo èarrivato appena una settimanafa. Ma il Lilla, fino a ieri a zeropunti nel girone, non ha volutorendere omaggio. Sono stati ibielorussi del giovane tecnicoGoncharenko a creare di più,ma alla fine festeggiano ifrancesi, seppur ridotti in 10per l’espulsione di Sidibe,l’autore del primo gol, bravo aindovinare una conclusione nelsette al 14’. Il raddoppio arrivagrazie al delizioso cross diDigne, sfruttato con classe daBruno, che di fatto chiude iconti già nella prima mezzoradi gioco. Inutili gli attacchi deipadroni di casa — che in virtùdel pari tra Valencia e Bayernnon hanno più chance diqualificazione agli ottavi —nell’ora restante.

BATE-LILLA 0-2MARCATORI Sidibe al 14’, Bruno al31’ p.t.BATE (4-3-2-1) Gorbunov 5,5;Polyakov 5, Filipenko 5, Radkov5, Bordachev 5; Olekhnovich 5,5(dal 38’ s.t. Vasilyuk s.v.), Baga 5,Volodko 5 (dal 1’ s.t. Kontsevoi5,5); Hleb 5 (dal 32’ s.t. Sivakov5), Bressan 5; Rodionov 5,5. All.Goncharenko 5.LILLA (4-3-3) Elana 6; Sidibe 6,5,Basa 5,5, Rozenhal 6, Digne 6,5;Gueye 6, Pedretti 6,5, Martin 6(dal 32’ s.t. Bonnart 6); Bruno 6,5(dal 20’ s.t. Roux 6), Rodelin 6,Kalou 6 (dal 24’ s.t. Payet 6). All.Garcia 6,5.ARBITRO Strahonja (Cro) 6,5.ESPULSO Sidibe (L).AMMONITI Radkov (B), Bressan(B), Pedretti (L), Bruno (L).

NEW YORK Il 1˚dicembre a Los Angeles DavidBeckham giocherà l’ultimapartita con la maglia deiGalaxy: la finale di campionatocontro Houston, con lapossibilità di vincere ilsecondo scudetto Mlsconsecutivo. La rivelazioneviene affidata a uno scarnocomunicato: «Mi sonodivertito moltissimo con iGalaxy, ma voglio fare altroveun’ultima esperienza dagiocatore prima di smettere.Non chiuderò i miei rapporticon la Mls, perché un giornomi piacerebbe diventareproprietario di una società».Poche righe che contengonodue messaggi chiari: Beckhamnon si sente ancora prontoper la pensione e, in futuro,potrebbe acquistare unafranchigia negli Usa. Del resto,nel suo contratto attuale c’èuna clausola per cui ha lapossibilità di entrare nellastruttura societaria di unnuovo team. Con lui la Mls hafatto passi da gigante: dal2007 la Lega si è allargata a 19squadre e gli spettatori medisono saliti a 18.807. Doveandrà ora? Già quest’estateaveva ricevuto numeroserichieste: improbabili ritorni inInghilterra e possibiliesperienze in Cina, Australia,Dubai, Brasile o Russia. Masecondo la Bbc l’offerta piùghiotta potrebbe esserequella del Psg di Ancelotti.

Massimo Lopes Pegna

ISTANBUL (s.m.) AncoraBurak Yilmaz. L’autore di tutte le5 reti del Galatasaray nel gironestende anche il ManchesterUnited e avvicina i turchi agliottavi. Il gol partita all’8’ delsecondo tempo: corner diSelçuk Inan, Yilmaz incorna allagrande e batte Lindegaard. Epensare che lo United, purinfarcito di giovani e riserve,aveva dominato i primi 45minuti, colpendo pure un palocon Powell.

GALATASARAY-MAN UNITED 1-0

MARCATORI Burak Yilmaz all’8’ s.t.

GALATASARAY (4-4-2) Muslera 6;Eboue 5,5, Nounkeu 6, Semih Kaya6, Riera 5,5; Altintop 7, Selçuk Inan6, Felipe Melo 6, Amrabat 7 (dal 35’s.t. Emre Colak s.v.); Burak Yilmaz7 (dal 44’ s.t. Umut s.v.), Elmander5 (dal 17’ s.t. Engin 5). All. Terim 6,5.

MANCHESTER UNITED (4-2-3-1)Lindegaard 6; Rafael 6, Carrick 6,5,Jones 5,5, Büttner 6,5; Fletcher 6,Anderson 6 (dal 29’ s.t. Young s.v.);Cleverley 6,5, Powell 6 (dal 29’ s.t.Macheda s.v), Welbeck 6 (dal 40’s.t. King s.v.); Hernandez 6. All.Ferguson 6.

ARBITRO Velasco Carballo (Spa) 6.

AMMONITI Semih Kaya (G) e Rafael(M) per g.s., Burak Yilmaz (G) perc.n.r.

CHAMPIONS GRUPPO F

CHAMPIONS GRUPPO H

Taccuino

Il Valencia fuggeMüller lo riprendee fa tutti felici

Tre volte Rui Pedro, il Braga s’inchinaIl piccolo Cluj può continuare a sperare

Sidibe-BrunoIl Lilla vincecon i giovani

Beckham diceaddio agli UsaIl Psg ci pensa

Yilmaz stende il Manchester UnitedIl Galatasaray si gioca tutto all’ultima

MARCO GUIDI

Vedi il Brasile e poi...smetti. Fabio Capello, attualecommissario tecnico della Rus-sia, potrebbe chiudere la suacarriera d’allenatore dopo ilMondiale del 2014. È stato lostesso c.t. a rivelarlo durante ilsuo intervento di ieri al talkshow «Undici» su Mediaset Ita-lia 2. «Ho intenzione di smette-re dopo l’esperienza con la Rus-sia, tra due anni, sperando digiocare il Mondiale in Brasile».Parole chiare, solo parzialmen-te smentite poco dopo. «Beh,se dovesse arrivarmi una pro-posta davvero coinvolgente,potrei ripensarci. Ma per oranon vedo in giro nulla di inte-ressante». Intanto il progettoqualificazione della sua Russiaè già a buon punto, dopo lequattro vittorie nelle primequattro gare del girone, con ze-ro gol a passivo. «Ora stiamo fa-cendo bene, ma il difficile arri-verà con le partite contro Irlan-da del Nord e Portogallo».

Bei ricordi Capello ha poi passa-to in rassegna molti dei suoisuccessi del passato in panchi-na. «Il più bello al Milan? La fi-nale di Atene col Barcellona(vinta 4-0 ndr). Erano sicuri dialzare la coppa e così ci hannosottovalutato. Alla Roma ricor-do il campionato vinto, mispiacque solo festeggiarlo tregiorni dopo al posto che subi-

to. Della Juve conservo in me-moria gli scudetti che ci hannotolto con Calciopoli. Ho ancoraa casa le medaglie, eravamo ipiù forti. A Moggi, Giraudo eBettega sono ancora affeziona-to e non li rinnego». Intanto laVecchia Signora è ancora pri-ma in classifica nel presente.«È vero che dopo la Championsla Juventus ha fatto un po’ difatica a riproporsi in campiona-to, ma in Serie A i bianconeripossono fare quello che voglio-no, credo che non ci sia corsa».In ultimo un attacco deciso alpallone nostrano: «Il calcio ita-liano ha tanti problemi, vedigli ultrà a cui permettiamo difare tutto o gli arbitri che fi-schiano troppo fino alle conti-nue polemiche che allontana-no gli appassionati dagli stadi.Che a loro volta sono obsoleti».

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L’ultimo Capello«Porto la Russiain Brasile e smetto»

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DAL NOSTRO INVIATOFILIPPO MARIA RICCITwitter @filippomricciVALENCIA

Insieme agli ottavi. Quali-ficazione anticipata, partita as-sopita con qualche lampo. Va-lencia-Bayern finisce 1-1, glispagnoli sono primi del gironegiusto per 5 minuti, il tempo ne-cessario ai tedeschi di ripren-derli, col pareggio finale che va-le il sorpasso in classifica gra-zie al vantaggio accumulato al-l’andata, quando finì 2-1 per lasquadra di Heynckes.

Già qualificati La sconfitta in ca-sa del Bate col Lille offre mate-maticamente a Valencia eBayern gli ottavi ancor primadi scendere in campo. Da deci-dere solo il primo posto. E la co-sa fa evaporare quasi l’interadose di caffeina dalla partita. Ilvantaggio accumulato in casapermette al Bayern di aumenta-re la rilassatezza, già garantitadal chiaro complesso d’inferio-rità con il quale il Valencia af-fronta la corazzata bavarese.Pellegrino lascia in panchina

Jonas e prova Parejo, di normapiuttosto trascurato, accanto aTino Costa. Gago è infortuna-to, Banega avanza qualche me-tro. Bayern senza Robben econ Badstuber che rientra do-po quasi un mese.

Espulsione e sveglia Il Valenciaimpiega una mezz’oretta a capi-re che il Bayern sta sì spingen-do ma senza esagerare. I tede-schi tendono mostruosamentea sinistra, dove Alaba e Riberymettono alle corde Feghouli, ilRibery algerino, e Barragan,uno con un buon procuratore:dopo il Liverpool, dove lo volleRafa Benitez, eccolo al Valen-cia. La sua partita dura 33’,quando decide di ritirarsi anti-cipatamente dopo aver fattosaltare in aria Alaba con un’en-trata che non sarebbe tolleratanemmeno in Inghilterra. Cheforse è quello che gli dice bona-riamente e inflessibilmenteHoward Webb, fischietto di se-rata. L’espulsione arriva un atti-mo dopo la prima grande occa-sione del Valencia, un tiro di Fe-ghouli parato spettacolarmen-te da Neuer, intervento simile

a quello di Guaita su colpo ditesta di Dante (il primo di unaserie di 4, tutti con poca preci-sione) poco prima.

Vantaggio corto Il Valencia siscuote e comincia a giocare, an-che in 10. Grazie alla sua bril-lante triade, Feghouli-Bane-ga-Soldado. Col Bayern che pa-re disinteressato, e lo resta alungo. Poi si desta, Shaqiri col-pisce il palo, ricomincia a soffo-care gli avversari. Il Valencia re-ma e il suo sforzo già encomia-bile e diventa spettacolarequando Feghouli, dall’uscita diBarragan anche terzino, recu-pera palla, salta due uomini ecolpisce di sinistro dal limite.La palla sbatte sulla mano diDante e spiazza Neuer. Mancapoco, ma anche il vantaggio du-ra niente, spazzato via dal tirodi Müller su cross sporcato diLahm. Il Valencia non ne hapiù ma alla fine Mestalla si alzaad applaudire il cuore dei suoiuomini. Il secondo posto va be-nissimo. La Spagna, dal cantosuo, ha già 3 squadre agli otta-vi, in attesa del Madrid.

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Thomas Muller (con la palla in mano), 23 anni, festeggia coi compagni AP

Fabio Capello, 66 anni ANSA

8 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

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SPARTAK MOSCA3

PRIMO TEMPO 0-3MARCATORI D. Alves al 16’, Messi al 27’ e al39’ p.t.

SPARTAK MOSCA (4-4-1-1) Dykan7; Makeev 5, Suchy 6,5, Insaurralde 5, D.Kombarov 5,5; K.Kombarov 6 (dal 18’ s.t.Welliton 6), Kallstrom 5,5, Rafael Carioca 5(dal 30’ s.t. Bryzgalov 5,5), Ari 5; Jurado 5;Emenike 5 (dal 18’ s.t. Ananidze 6).PANCHINA Chernyshuk, Makhmudov, Yako-viev, De Zeeuw.ALLENATORE Emery 5.CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITI Rafael Carioca, Kallstrom per gio-co scorretto

BARCELLONA (4-3-3) Valdes 6,5; D.Alves 7, Piquè 6,5, Mascherano 7, J. Alba 6,5(dal 42’ s.t. Montoya s.v.); Xavi 7,5 (dal 36’s.t. Song s.v.), Busquets 6,5, Fabregas 6,5;Pedro 6 (dal 40’ s.t. Deulofeu s.v.), Messi7,5, Iniesta 7.PANCHINA Pinto, Puyol, Dos Santos, Villa.ALLENATORE Vilanova 7.CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITI Pedro per comportamento nonregolamentare, Mascherano per gioco scor-retto.

ARBITRO Bebek (Cro) 6,5.NOTE spettatori 70mila circa. Tiri in porta 1-9.Tiri fuori 5-4. Angoli 2-6. In fuorigioco 2-1. Recu-peri: 1’ p.t., 3’ s.t.

BARCELLONA

Tris Barcellona a Mosca: è primo con un turno d’anticipoApre Dani Alves, poi si scatena Leo: doppietta e 80 gol nel 2012

L’ALTRA SFIDA

CHAMPIONS GRUPPO G

Sempre più vicinoil record del 1972di Muller. AllaPulce servonoancora cinque reti

LISBONA (Por) Il Celticera arrivato a Lisbona con ilconforto di 3 punti di vantaggiosul Benfica e ne è uscito senzanessuno, per di più superato inclassifica per i confronti diretti.Adesso tutto viene rimandatoall’ultimo turno che vede iportoghesi al Camp Nou (ma colBarça già qualificato) mentre ilCeltic ospita lo Spartak già fuoricausa. Il Benfica ha dominato leoperazioni durante tutta lapartita, specie nella ripresa,sebbene l’ansia con cuicercasse il gol finiva perpenalizzarla. Con l’andare deiminuti gli ospiti si chiudono, icorner si susseguono efinalmente arriva il gol dellavittoria e della speranza diGaray, assistito da Luisão.Successo strameritato.

Manuel Martins De Sà© RIPRODUZIONE RISERVATA

BENFICA-CELTIC GLASGOW 2-1MARCATORI Ola John (B) al 7’,Samaras (C) al 31’p.t.; Garay (B) al26’ s.t.BENFICA (4-1-3-2) Artur 6; A.Almeida 6,5, Luisão 6, Garay 6,5,Melgarejo 6; Matic 6 (dal 32’ s.t.Maxi Pereira s.v.); Salvio 6,5 (dal45’s.t. Jardel s.v.), Enzo Perez 5,5,Ola John 6,5; Lima 5 (dal 29’ s.t.Gaitan s.v.), Cardozo 5,5. All. JorgeJesus 6,5.CELTIC (4-1-4-1) Foster 6,5; Lustig6, Wilson 6, Ambrose 6, Matthews5,5; Wanyama 6; Mulgrew 5,5 (dal1’s.t. Kayal 5), S. Brown 6 (dal19’s.t. Commons 5,5), Ledley 6,Samaras 6; Hopper 5,5. All. NeilLennon 5,5.ARBITRO Kassai (Ung) 6,5.NOTE Ammoniti Samaras (C),Ledley (C), Melgarejo (B),Wanyama (C), A. Almeida (B).

0 DAL NOSTRO INVIATOFABIO LICARIMOSCA

Questione di memoria. Edi Messi. Il Barça ricorda benegli sbagli commessi con il Cel-tic e fa ammenda: gioco am-pio, niente imbuto al centro,niente fretta di chiudere, nien-te palle alte, ma mente freddae piedi caldi. Lo Spartak inve-ce dimentica quanto di buonofatto al Camp Nou un paio dimesi fa, liberando inspiegabilicorsie per i lanci col compassodi Xavi e gli inserimenti di Inie-sta: come se contro il Barça sipotesse giocare alla pari. Illu-si. Così non c’è scampo: 0-3per i catalani, subito agli otta-vi e aritmeticamente primi, esenza le parate del poveroDykan sarebbe finita anchepeggio. Poi, inevitabilmente,Messi. Perché qualunque di-scorso tecnico s’infrange sullaclasse infinita del fenomenoargentino che firma due deitre gol e si lancia all’insegui-mento di tutti i record possibi-li e immaginabili. Se c’è un li-mite umano, forse è lui che lomostrerà.

Messi e via Messi è un canniba-le. Messi non riposa mai. Nean-che sullo 0-3, neanche quandopotrebbe ricevere l’applauso

della gente di Mosca così rasse-gnata da dedicarsi alla «ola»,neanche qui esce prima del90’. Come il più fantasioso deirobot, è lui che trascina ilBarça: il vantaggio dopo unquarto d’ora, gran diagonaledi Alves, non basta, e allora

Messi si scatena. Prima infilan-do Dykan che si era opposto aIniesta (27’), poi scherzando-lo tutto solo dopo un «buco» diInsaurralde (36’). Partita fini-ta qui. I gol nell’anno solare so-no una follia, sono 80: nel miri-no, a 5 lunghezze, c’è GerdMuller, ma il primato del 1972sta per crollare. E ancora: 57reti nelle coppe europee (8˚posto, superato Eusebio); 56centri in Champions League(raggiunto Van Nistelrooy,ora c’è Raul a 71). E, chissà,quarto Pallone d’oro di fila(Platini si fermò a tre) se i giu-rati si convinceranno di votareil più forte, non il più vincente.

Spartak Lo Spartak, però, cimette del suo. Bello giocareaperti e senza paura, ma tene-re la linea dei quattro a unatrentina di metri dal portieresa un po’ di presunzione. Su-chy, il primo centrale, fa diver-si miracoli in anticipo ma nonbasta: il Barça raccoglie la sfi-da e gioca come vuole e sa. Cir-colazione della palla, nessunriferimento (Fabregas e Inie-sta sono sempre fuori dai ra-dar), e Pedro che alto e larghis-simo a destra smazza tutto illavoro sporco e apre la già fle-bile cerniera russa. In più Bu-squets, assente a Glasgow,non è Song ma una diga: quin-di le ripartenze dello Spartaknon fanno male. Invece Emerysceglie un 4-4-1-1 più corag-gioso, con Jurado elastico sulmezzo sinistro, ma la mossanon funziona e lascia i repartitroppo larghi: il palleggio perun po’ illude, ma solo un po’, eil solito 64 per cento nel pos-sesso palla, per una volta, spie-ga parecchie cose. Se poi Eme-nike, straordinario al CampNou, si mangia l’unica occasio-ne – sarebbe stato il 2-1 – il piùè fatto. Comunque è chiaro: ilBarça non si sfida così.

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Garay lanciail BenficaIl Celtic va k.o.

Messi è un cannibaleSbrana pure lo Spartak

Lionel Messi, 25 anni, dribbla il portiere Dykan nell’azione del 3-0 REUTERS

9LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

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Partner Ufficiale Lega Serie B

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Traffico vs. Divertimento

Milan, mal di trasfertaDa 4 gare non vinceUltimo successo a San PietroburgoLa squadra di Allegri, tra campionato eChampions, non vince lontano da SanSiro da 4 partite. Dopo la vittoriacontro lo Zenit (3 ottobre),sono arrivati due k.o. edue pareggi.

UrbyEmanuelson,26 anni, è stato

acquistatodall’Ajax nel

gennaio del 2011e ha esordito allafine di quel mese

a Cataniapartecipando al

successo per 2-0

Robinho,28 anni,

veste la magliarossonera

da tre stagioniconsecutive.L’attaccante

brasilianofu acquistato

dal ManchesterCity

AlexandrePato,

23 anni,ha esordito

in campionatocon il Milan

il 13 gennaio2008 segnando

subito nelmatch interno

contro il Napoli

KevinPrince

Boateng,25 anni,

è arrivatoal Milan

nel 2010dall’esperienza

inglesecon il

Portsmouth

DI PAOLO CONDO’

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Stasera in camposolo per vincereÈ una necessità

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DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASOTTOBRUXELLES (Belgio)

Un punto esclamativo inmezzo a tanti dubbi. La certez-za, l’unica, è lì dove c’è quellacresta che fa gol in almeno tremodi diversi e riesce a scartareil portiere in due centimetriquadrati. Questa ieri è stata lasua rifinitura. Meglio dellaplaystation. Il punto fermo èovviamente lui, il Piccolo Fara-one, al cui confronto i compa-gni di reparto per ora sono isuoi servitori a corte. Intorno aEl Shaarawy c’è un mondo pie-no di interrogativi. Lui è titola-re al 101 per cento, tutti gli al-tri ieri sera sono andati a lettocol dubbio: ci sarò fra quegliundici? Boateng, Emanuelson,Bojan, Pato, Pazzini, Robinho:a seconda del sistema di gioco(più 4-3-3 che 4-2-3-1), ne re-steranno fuori tre o quattro. So-lo che la nebbia non si dirade-rà prima della riunione tecnicadi oggi pomeriggio.

Roulette Ieri sera Allegri ha for-mulato il suo consueto «devoancora decidere», un po’ perpretattica e un po’ perché è ve-ro. Ma, al di là di chi affianche-rà veramente El Shaarawy que-sta sera, resta un concetto difondo: là davanti a parte Ste-phan è una continua roulette.Il numero cambia a ogni giro ea volte anche le consuetudinitattiche. Come a Napoli, dovesi sono accomodati in panchi-na entrambi i centravanti, Pa-to e Pazzini. A piazzarsi in mez-zo all’attacco sono stati primaBojan e poi Boateng. Due «falsinove» col compito di «disordi-nare» il reparto, creare varchie non dare punti di riferimen-to. Sei uomini per due (o almassimo tre) maglie ha pro econtro: significa abbondanzadi soluzioni ma anche un pro-getto tattico che fatica ancoraa trovare una base solida e con-tinuità.

Dubbi Si viaggia dunque a bal-lottaggi. E le parole di Allegri

alla vigilia non aiutano moltoperché spende elogi per tutti.Su Boateng: «A Napoli ha fattouna gara di intensità e ha gioca-to bene tecnicamente. Unbuon segnale per lui e per il Mi-lan». Su Robinho: «Ha fatto unassist da campione. Lui, Pazzi-ni e Niang sono stati tre buoniingressi, i cambi sono decisivinel calcio di oggi». E su Pato:«Un giocatore importante, que-sta potrebbe essere la sua parti-ta». Potrebbe. Magari subito oa gara in corso, perché il brasi-liano è in fortissimo ballottag-gio con Bojan. Pato ha bisognodi mettere minuti nella gam-be, ma il Milan da lui ha biso-gno di un cambio di marcia. Co-

me da Boateng e Robinho, chestanno dando i primi cenni dirisveglio e saranno fondamen-tali per provare a raddrizzarela stagione e staccare il bigliet-to per gli ottavi. Conviene chefacciano in fretta, perché se ilFaraone disgraziatamentesmette di segnare che cosa suc-cede?

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In Belgio El Shaarawy unica certezza davanti: poi sei uominiper due maglie con Boateng e Bojan in vantaggio sugli altri

Nell'estenuante traversata del deserto che èdiventato il cammino verso questa benedettaqualificazione agli ottavi, il Milan valica staserail ponte levatoio di Parc Astrid, castello di unanobile più decaduta di lui. L'Anderlecht èstato un grande club della nostra infanzia— ci giocava il mitico Rensenbrink, la puntadell'Olanda di Cruijff — ma da molti anni la suagrandezza, come del resto la nostra infanzia,non è più di attualità. È vero che il Belgio stavivendo una fase di rinascita, ma attraversotalenti emigrati giovanissimi se non sbocciatidirettamente all'estero: da Hazard a Fellaini, lepromettenti prospettive della nazionale incantiere passano tutte lontano da Bruxelles.L'Anderlecht non propone più di un paio divecchi squali d’acqua bassa come Biglia eJovanovic, il bomber africano di turno, ilcongolese Mbokani, e un ragazzino di grandisperanze ed evidenti origini, Massimo Bruno.Prima di iniziare la conferenza stampa iltecnico ha annunciato in pompa magna ilnuovo contratto quinquennale del 19ennescugnizzo: tanti cari auguri, ma a partire dadomani.Se la riscossa del San Paolo aveva un sensotecnico, e non era soltanto una reazione di nervisull’orlo dell’abisso, il Milan stasera deveandare in campo per vincere. Ha unamigliore qualità generale, conta su uomini piùabituati alle gare decisive, ed El Shaarawy è untalento cristallino in grado di indirizzareplatealmente le partite; esorcizzata a Napolil'ormai stucchevole «barriera psicologica» cheimpediva di salire oltre un certo rendimento, ilMilan qui deve andare dritto per dritto, perchégli alibi sono finiti ed è ora di mandare unsegnale chiaro anche in Europa. Laqualificazione è un traguardo necessario,per motivi di prestigio oltre che economici, mauna volta messa al sicuro è fatale che nessunosi dichiari accontentato. Se ti chiami Milan, è iltuo destino.Le vigilie di Allegri non sono mai un eserciziodi chiarezza, perché oltre a rimuginare per benesulla formazione il tecnico livornese amasorprendere (vedi la difesa a tre di Malaga,che in quel momento non era una mossasbagliata). Questa è la prima occasione in cuil'intero reparto offensivo è abile e arruolato: percarità, conosciamo i comandamenti del calciomoderno relativi alla necessità che anche lepunte aiutino, rientrino, si sacrifichino e al casousino pure il cilicio. Se però il Milan, come pareall'ultimo fixing, entrasse a Parc Astrid conalmeno due punte e mezza (Boateng), un certomessaggio sarebbe recapitato. Per quantoriguarda il centravanti, la pista data a mezzabocca da Allegri riporta a Pato, simbolodell’indeterminatezza di questo Milan. Puntache ha mentalmente bisogno di gol se ce n'èuna, sembrava sulla via giusta dopo la retesegnata al Malaga, nella quale lo zampino diAllegri (che non l'aveva sostituito malgrado laprova scialba) era stato evidente; il rigore conla Fiorentina poteva essere il secondo piolodella scala, ma è andata com'è andatacostringendolo a ripartire da zero. In Europa,grazie alla memoria di alcune imprese tipo ilfulmineo gol del Camp Nou, Pato continua aessere temuto; ne approfitti, se davveroAllegri sarà così giocatore — nel senso filosofico— da puntare ancora su di lui. Il Milan, infine,andrà in campo conoscendo il risultato diZenit-Malaga. Se Spalletti non avrà vinto, quellosulla sua racchetta sarà un match point.

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Stephan El Shaarawy, 20 anni,è il punto fermo dell’attaccodi Allegri. Ha segnato finora ungol in Champions League,a San Pietroburgocon lo Zenit BUZZI

CARTE INATTACCO

IlCommento

CHAMPIONS GRUPPO C

A Milan, missioneCaccia a gol e giocoTutto ruota sul Faraone

10 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

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Nuovo Citan. In città vince chi è piccolo.Dal 12 novembre, da149€ al mese.**Esempio di leasing agevolato su Citan 108 Furgone Long. Prezzo di listino 15.013,00 euro, anticipo 3.290,00 euro,riscatto (80.000 km) 4.437,00 euro, durata 48 mesi, 47 canoni mensili. T.A.N. 4,12%, T.A.E.G. 5,79%. Spese di istruttoria300 euro. I valori sono IVA esclusa. Offerta valida fino al 31/12/2012 nelle Concessionarie aderenti, salvo approvazionedi Mercedes-Benz Financial Services Italia S.p.A.

Anderlecht in gran formaArriva da 5 vittorie di fila

L’Anderlecht arriva al match con il Milan inottime condizioni. Tra campionato e

Champions i belgi hanno vinto leultime 5 partite consecutive

segnando 17 gole subendone 2.

Difesa impermeabile: 2 gol subiti

Rossoneri agli ottavi per la 10a volta di fila se vinconoe lo Zenit no. Il tecnico scherza sulla formazione

COSÌ IN CAMPO A BRUXELLES ORE 20.45

DAL NOSTRO INVIATOALESSANDRA BOCCIBRUXELLES

Nell’ottobre del 2006, ilMilan vinse a casa Anderlecht(1-0, gol di Kakà) e alla fine siprese la Champions. Ma neppu-re il più inguaribile dei sognato-ri arriverebbe a immaginaretanto, e neppure Silvio Berlu-sconi ha osato imporre un tra-guardo così assurdo per il Mi-lan di questi giorni. Massimilia-no Allegri ha una sua personale

missione, assai più limitata del-la mission di una volta, eppurenon semplice visto lo stato del-le cose: il presidente gli ha chie-sto ripetutamente di passare ilturno europeo e arrivare agli ot-tavi, traguardo mai fallito dalMilan nelle ultime nove parteci-pazioni. Non riuscirci potrebbesignificare riaprire pericolosa-mente i giochi che Berlusconistesso ha chiuso sabato scorso,confermando Allegri sulla pan-china del Milan fino alla finedella stagione.

Sorprese Insieme per salvare ilsalvabile, insieme per ricostrui-re. Allegri sta cercando di avvia-re un nuovo ciclo e maneggia iconsigli presidenziali con pru-denza e soprattutto reinterpre-tando quelle massime che sem-brano decalogo. Boateng gio-

cherà, ma non farà il centravan-ti. In campo niente difesa a tre,ma un 4-3-3 che forse non è ilsistema preferito del presiden-te, però può dare buoni frutti.«Parlare di calcio con il presi-dente è sempre un piacere», di-ce Allegri. Con gli amici scher-za: «Vediamo che formazionemi fanno fare». Ma, in fondo,quando il gioco si fa delicato einsieme duro Allegri prova sem-pre a fare a modo suo. A Mala-ga ha spiazzato tutti, questa vol-ta le sorprese dovrebbero esse-re meno eclatanti. La squadradovrebbe essere più o menoquella che ha cominciato a Na-poli, con un solo dubbio, Pato oBojan. Allegri sta cercando unequilibrio, per sé e per tutti. Percome si sono messe le cose inun autunno indecifrabile, que-sta è la serata-chiave del Milane della sua carriera rossonera.

Equilibrio Vincere significa qua-lificarsi aritmeticamente, a pat-to che lo Zenit non batta il Mala-ga. Vincere significherebbe co-munque fare un passo impor-tante verso gli ottavi. «Diconoche il Malaga abbia intenzionedi schierare la squadra B nelleultime partite? Per la regolaritàdel girone sarebbe meglio chePellegrini mettesse in campo laformazione migliore e credoche lo farà. Io sarei più conten-to se avessimo 9 punti in classifi-ca, ma abbiamo due gare per ag-guantare i quattro che ci servo-no e ci proveremo. Ho sempredetto che questo era un gironeequilibrato, che si sarebbe deci-so all’ultima giornata. E così sa-rà». Certo, il Malaga dorme so-gni tranquilli, al contrario delMilan e del suo allenatore fachi-ro. Anche stanotte, un bel lettodi chiodi. Perché sarà pur veroche la qualificazione si decide-rà con tutta probabilità a San Si-ro contro lo Zenit, ma Bruxellesè una tappa importante. Trop-po importante per fallire.

Forma Qualificarsi significa peril Milan incassare dai 12 ai 14milioni. Tanti soldi, vista la nuo-va mission, affidata soprattuttoall’a.d. Galliani, che ieri non haviaggiato con la squadra uffi-cialmente per impegni commer-ciali: l’autodeterminazione eco-nomica. Il Milan dovrà autofi-nanziarsi, quindi passare il tur-no diventa ancora più impor-tante, per non parlare del presti-gio, della tradizione eccetera.«La squadra sta bene. Anche aNapoli ci siamo complicati la vi-ta con errori individuali, ma nelcomplesso i ragazzi mi sono pia-ciuti. In campionato c’è tempoper risalire un po’». In Cham-pions, invece, il momento è quie ora. Dove è scoccata la scintil-la del Milan ultimo campioned’Europa, può consolidarsi unasquadra nuova e appena abboz-zata, che ha bisogno di fiduciain se stessa oltre che di soldi daspendere.

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BRUXELLES L’obiettivoè mantenere la porta inviolatacontro la sua squadra delcuore. Silvio Proto ha un nomee un cognome che tradisconola sua origine italiana. Ilportiere dell’Anderlecht infatti ènato in Belgio ma è figlio diemigranti siciliani. «Mio padre èarrivato dalla Sicilia quando eramolto piccolo - racconta -. Ècresciuto in Belgio con miononno, che faceva il muratore.Il calcio è sempre stata lapassione di tutta la famiglia e ioho sempre fatto il tifo per ilMilan. Io, mio padre e miononno guardavamo le partitetutti insieme, che spettacolovedere Weah e Shevchenko».Proto ha 29 anni, è cresciutocalcisticamente nel Coullet, poiè arrivato all’Anderlecht e haconquistato anche la nazionale.E’ stato portiere belga dell’annonel 2005, ha scoperto laChampions e adesso sognaun’altra impresa: battere ilMilan per andare avanti inEuropa. «Sono molto fiero dinon aver preso gol contro ilMilan, abbiamo lottato e siamotornati a casa con un punto.Adesso spero che i nostri tifosici possano guidare al successoin casa». La vittoria contro loZenit ha ridato fiducia allasquadra belga. Un punto inmeno rispetto ai rossoneri vuoldire che c’è ancora la speranzadi agganciare il secondo postonel girone. L’allenatore Johnvan den Brom ha fiducia neisuoi: «Non andiamo in campoper pareggiare, nessuno qui harinunciato all’idea di continuarea giocare in Europa. Il Milannon è lo stesso di due mesi fa,a Napoli ha dimostrato grandeforza di volontà e caparbietà,ma anche noi siamo cambiati.A San Siro non avevamoancora preso il ritmo dellaChampions. Giocheremo menoin difesa».

f.d.v.© RIPRODUZIONE RISERVATA

QUI ANDERLECHT

9le volte consecutivein cui il Milan ha raggiunto

la fase a eliminazione direttadi Champions League

L’occasione di Allegri:farsi promuovere col 10

Sentiteil portiere:«Tifavo MilanOra paroper fermarlo»

e Europa a ogni costo

John van den Brom, 46 anni ANSA

LA GAZZETTA DELLO SPORT

11LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

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L’ALTRA GARA

Il portiere deve dimenticare Napoli, il difensore vuole sentirsi di nuovo affidabile

Milan con Abbiati e MexesLa ricetta per battere lo stress

CHAMPIONS GRUPPO C

DAL NOSTRO INVIATOFABIANA DELLA VALLEBRUXELLES (Belgio)

La faccia non è più quel-la di quattro giorni fa. Chri-stian Abbiati è partito per Bru-xelles con un cappellino neroe un’espressione meno rabbu-iata rispetto al dopo gara delSan Paolo. Sul volo di ritornoda Napoli il portiere aveva pas-sato tutto il tempo a rimugina-re su quell’errore sul tiro di In-ler dopo pochi minuti. Adessoperò la nottata è passata e nel-la testa di Christian c’è solo ilpresente. Senza Ambrosini eBonera (tutti e due infortuna-ti) in Belgio sarà lui il più an-

ziano del gruppo, l’unico redu-ce della vecchia guardia.

Come con lo Zenit Christian èabituato a chiudere gli errori adoppia chiave in un cassetto.Per un portiere è l’unico modoper non farsi condizionare eper giocare con serenità la par-tita successiva. Oggi per lui sa-rà una serata speciale, perchéfesteggia le 300 presenze conil Milan. È arrivato che era unragazzino, ha fatto avanti e in-dietro varie volte, adesso è di-ventato il secondo rossonerocon più presenze (davanti alui c’è Ambrosini con 472).Christian non è mai stato unleader, è taciturno e riservato,

però ha l’esperienza per guida-re il gruppo in questo momen-to delicato. A Napoli ha sba-gliato, in Champions però hagiocato la sua miglior partita:a San Pietroburgo con lo Ze-nit, quando con una serie di pa-rate ha permesso al Milan diconquistare l’unica vittoria eu-ropea della stagione. «Non c’ènessun problema con Abbiati,ha fatto un errore, come capi-ta a tutti», ha detto Massimilia-no Allegri, confermandogli lafiducia.

Mexes, voglia di riscatto Chri-stian stasera sarà anche unodei milanisti con più presenzein Champions League: con 43

partite è secondo solo a Philip-pe Mexes (45). Anche il difen-sore francese ha vissuto mo-menti negativi quest’anno, male sue amnesie difensive sonosempre state perdonate da Al-legri. E lui ha voglia di riscat-to: «Le cose in questo periodonon girano come dovrebbero,facciamo troppi errori indivi-duali, io per primo ho sbaglia-to contro la Fiorentina. Però aNapoli abbiamo preso fiduciae abbiamo dimostrato che ilMilan non merita la classificache ha in campionato. Questaperò è un’altra competizione».La Champions è un’altra sto-ria. E se il Milan non passa agliottavi (evento che in casa ros-sonera non si verifica dal1999-2000) il club perderà an-che entrate preziose che po-trebbero servire per rinforzarela squadra a gennaio. Nei 5precedenti con l’Anderlecht ilMilan non ha mai perso e nelleultime 5 trasferte in Belgionon ha mai preso gol. Abbiatie Mexes posso aiutare i rosso-neri a evitare brutte sorprese.

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Spalletti orasi gioca tuttoZenit dadentro-fuori

Christian Abbiati, 35 anni BUZZI Luciano Spalletti, 53 anni EPA

DAL NOSTRO INVIATOFABIO BIANCHItwitter@fabiowhitesSAN PIETROBURGO

L’autunno caldo dello Ze-nit. E di Luciano Spalletti. Inun mese si gioca tutto. In duegiorni si gioca più della metàdi tutto. Stanotte la sfidaChampions con il Malaga. Do-mani il verdetto della commis-sione federale sui fatti di Mo-sca, quando un petardo colpì ilportiere della Dinamo Shunin(corsa all’ospedale e 10 giornidi prognosi) al minuto 36 delprimo round. L’arbitro sospe-se la partita. Polemiche a nonfinire. Il petardo partì dal set-tore dei violenti tifosi Zenit(pare sia stata una ragazza).La società si difende («nonc’entriamo») e ha minacciatopersino di lasciare il campiona-to, Mosca attacca. E’ intervenu-to addirittura il premier Me-dvedev. Non si era mai distur-bato per il calcio. Ha detto ba-sta al tifo violento e chiestouna legge ad hoc. Lo Zenit ri-schia il 3-0 a tavolino (la garacomunque fu sospesa sull’1-0per la Dinamo) e porte chiuseo campo neutro da 1 a 5 gare.E lo Zenit deve sfidare in casanell’ordine il Cska capolista elo Spartak Mosca. In mezzo,l’Anzhi (2˚) in trasferta. I tifo-si dello Zenit sono sul piede diguerra. Si temono incidenti.Da Mosca tutti condannanogli odiati rivali.

Solo vincere In questo caos,Spalletti deve fare il miracoloper qualificarsi agli ottavi. Bat-tere il Malaga già in porto.Con Criscito ai box, tra gli al-tri, e Hulk appena rientrato(panchina?). E poi vincere aSan Siro col Milan. Autunnobollente. Lui cerca di tenere inpiedi la baracca: «Siamo scom-bussolati per quel che è succes-so, ma ora la cosa più impor-tante è questa sfida. La situa-zione psicologica è facile: dob-biamo solo vincere. Sennò but-teremmo nella spazzatura unanno di lavoro. I giocatori nesono coscienti, non devonopensare ad altro. Chi non capi-sce l’importanza del momentoha un problema. Il Malaga?Non credo sia in crisi. E non èdetto sia un vantaggio se giocacon le seconde linee: avrannopiù stimoli di quelli rimasti acasa (Joaquin, Saviola, ecc.)».Pellegrini è molto più sereno.Ovvio. Elogia Spalletti: «Eccel-lente tecnico». E chiosa: «Orache siamo qualificati, dobbia-mo recuperare il nostro mi-glior gioco. E dimostrare alpubblico russo che non siamoprimi per caso».

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12 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

Page 13: Gazzetta 20121121

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13LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

Page 14: Gazzetta 20121121

JoséMourinho,

49 anni, allena ilReal Madrid

dall’estate2010.

In precedenzaera stato sulle

panchine diBenfica, Uniao

Leira, Porto,Chelsea e Inter

AFP

S

Su Balotelli«Se si

concentrassesolo sul calcio

potrebbe essereal livello di Messi

e CristianoRonaldo. Non

capisce quantosia importante il

suo lavoro»RobertoMancini,

47 anni, allenail Manchester

City dal dicembre2009, quandosostituì Mark

Hughes.In precedenza

è stato sullepanchine di Lazio,Fiorentina e Inter

AFP

Su CristianoRonaldo

«Lui è davveroun giocatore

incredibile,potrebbe

essere il fattoredecisivo.

Mi auguro chesia in una

serata no»

ALBERTO CERRUTIMANCHESTER

Frecciate e misteri. Il Re-al Madrid è a un passo dallaqualificazione che lui potreb-be festeggiare stasera con lasua panchina numero 100 inChampions League ma JosèMourinho, il più giovane tecni-co giunto a questo traguardo,è teso. Vede nemici anche tra igiornalisti inglesi, oltre che trai soliti spagnoli, e sembra sfida-re tutti con lo sguardo. «I ricor-di più belli delle mie partite —dice — sono le due coppe vin-te con Porto e Inter, quelli piùbrutti le due semifinali perseai rigori con Chelsea e Real Ma-drid. E poi c'è un terzo momen-to proibito che adesso, però,non è il caso di commentare».Dal primo mistero passa alleprime frecciate rivolte indiret-tamente al suo rivale Mancini,che però evita accuratamentedi nominare.

Mancini bocciato «In Cham-pions molte squadre forti pri-ma o poi escono, ma non ènormale uscire subito, so-prattutto se succede per dueanni di seguito. E il City, an-che se vince contro di noi eil Borussia, a 8 punti potreb-be essere eliminato. Noi, in-vece, siamo padroni del no-stro destino e per come si èmesso il girone abbiamo buo-ne possibilità di qualificarci».Se stasera o nell’ultima gara,in casa contro l’Ajax, poco im-porta. Mourinho aveva già ri-cordato, dopo il mancato sor-passo al Borussia Dortmund,che finire secondo nel gironenon lo preoccuperebbe perchéha vinto due Champions dopoessersi qualificato agli ottavicome secondo. E ricordando il

suo passato a una rivista porto-ghese ha elogiato il pubblicodi San Siro. «Per una squadrache gioca in casa, lo stadio diSan Siro è ideale». A questopunto servirebbe un chiari-mento sulla formazione, ma èinutile chiedergli chi gioca, an-che se l’unico dubbio riguardail ballottaggio tra Ozil e Mo-dric. Benzema, invece, che al-l’andata segnò il gol del 2-2scacciando l’incubo della scon-fitta a 3' dalla fine, non ha piùalternative per gli infortuni diHiguain e Morata. «Benzemaha giocato bene contro l’Athle-tic Bilbao, perché ha giocatobene tutta la squadra e quan-do la squadra gioca bene pergli attaccanti è tutto più faci-le». Davanti agli inglesi è scon-tato parlare del suo possibileritorno in Premier, ma lui pas-sa e chiude regalando l’ultimomistero. «Sono qui per una ga-ra di Champions, non per par-lare del mio futuro».

Pepe e Rocchi Al fianco diMourinho c’è Pepe, che inve-ce non si sottrae alle do-mande sul suo amico Ro-naldo, da Pallone d’Oro, se-

condo Mancini. «Se non siparla di lui è soltanto per col-

pa vostra, perché lo presenta-te sempre male. Io spero cheCristiano rimanga, ma dipen-de da lui e anche dalla societàche gli deve rinnovare il con-tratto». Stasera Pepe dovrà sta-re attento a non farsi ammoni-re da Rocchi, che ha già diret-to benissimo altre due sfide dispagnole in Champions: Valen-cia-Lilla e Barcellona-Celtic.Perché gli arbitri italiani, cosìdiscussi da noi, sono ancoraconsiderati i migliori appenavarcano la frontiera.

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«Il City? Una grande squadra nonesce due anni di fila al primo turno...»

S

99le partite in

ChampionsLeague per

Mourinho: 17con il Porto, 33con il Chelsea,21 con l'Inter e

28 con il RealMadrid; 11 le

partecipazioni aquesta

competizione,con 2 trofeivinti (Porto2004, Inter

2010).

10stagioni fa,nelle semifinalidi Coppa Uefa

2002-03, l’altroconfronto

diretto tra i duetecnici con il

portoghesequalificato e poi

vincitore deltrofeo:

Porto-Lazio 4-1e Lazio Porto

0-0. Nel matchdi andata dello

scorso 19settembre vinse

3-2 Mou.

44anni dopo il

Manchester Cityguidato daMancini ha

conquistato ilcampionato

inglese;«scudetto»anche per

Mourinho nellapassata

stagione con ilReal, ma imadridisti

hannoconquisto anche

la Coppa diSpagna dopo 18

anni.

DAL NOSTRO INVIATOLUCA BIANCHINMANCHESTER (Inghilterra)

Carlos Tevez sta parlan-do in conferenza stampa conl’orecchino e la faccia assonna-ta, quando qualcosa attrae lasua attenzione. Al centro spor-tivo di Carrington, dove il Citysi allena, è appena entrataun’auto decisamente rumoro-sa. Carlos capisce subito: è Ba-lotelli con la novità della casa,la Bentley mimetica che fareb-be la sua figura anche nel miti-co garage di Cristiano Ronal-do. Il paragone regge perché ie-ri Mario è stato anche al centrodei pensieri di Roberto Manci-ni. Il Mancio, in attesa di deci-dere se mandare Balotelli incampo (molto difficile), in pan-china (probabile) o in tribuna(possibile), lo ha paragonato aCR7 e a Messi: «È difficile direcome si fa a lavorare con Ma-rio. Fuori dal campo è fantasti-co ma a volte non capisce quan-to il suo lavoro sia importante.Se si concentrasse sul calcio,potrebbe essere al livello di Cri-stiano Ronaldo e Messi». Il con-dizionale vale parecchio: Ma-rio, a parte il rigore fondamen-tale contro il Borussia Dort-mund, ha inciso pochino,quindi il City si trova nellacondizione di dover battere ilReal per tenere vive le speran-ze di qualificazione. «Per noi èmolto difficile passare - diceMancini -. Non credo che il Re-al perda punti contro l’Ajax, eanche il Borussia...».

Numeri Stasera all’Etihad pe-rò tutto il City avrà qualcosada dimostrare. La difesa,senza Clichy, deve raddriz-zare numeri pessimi: nel-le prime quattro partite

ha preso 9 gol e concesso agliavversari 32 tiri, dato peggioredi tutta la Champions, Nordsja-elland e Dinamo Zagabria com-prese. Il solito centrocampo da4-2-3-1 si confronterà con il Re-al, che gioca allo stesso modoma produce quasi il doppio: ol-tre 800 passaggi nella trequar-ti avversaria contro meno di500. L’attacco infine dovrà reg-gere il paragone con Ronaldo,che da settembre a oggi ha cal-ciato in porta 5 volte a partitacontro le 2 di Aguero e le 0,33di Tevez.

L’incontro Mancini ha parlatoanche di lui, del suo peggior ne-mico: «Ronaldo è incredibile,sarà il fattore decisivo comesempre». Tevez, interrogatosullo stesso argomento, invecesi è ricordato dell’orgoglio ar-gentino: «Cristiano è uno deimigliori al mondo però, se de-vo scegliere tra lui e Messi, io

prendo Leo». Non siescludono vendette inserata, magari pocoprima del 90’: il City hagirato molte partite nelfinale con Dzeko ma a

Madrid ha preso due golproprio negli ultimi minu-

ti, quando Mancini potrebbefar entrare Balotelli. Ieri Mariosi è allenato per superare l’in-fortunio alla schiena, che perqualcuno potrebbe avere qual-cosa di diplomatico, poi ha in-contrato Paolo Brosio, amicodi Mancini, a cui ha promessodi fare presto un pellegrinag-gio a Medjugorje. Prima, però,ci sono il Real e l’ultimo viag-gio del girone, a Dortmund. LìCR7 ha timbrato regolare: ungol nel primo tempo, nonostan-te la sconfitta del Madrid. Sì, cisono paragoni meno complica-ti da sostenere.

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Deve vincere per sperare, ma Marioha il mal di schiena: va in panchina?

HADETTO

S

S

AD AMSTERDAM STADIO BLINDATO PER PAURA DI INCIDENTI

dI NUMERI

Il Borussia cerca il pari, Lewa i gol per la fugaContro l’Ajaxi tedeschi passanocon un punto, ilpolacco vorrebbecambiare aria...

Mou festeggia100 panchineE punge ancora

CHAMPIONS GRUPPO D

4

DAL NOSTRO INVIATOPIERFRANCESCO ARCHETTIAMSTERDAM (Olanda)

Al Borussia basta un pun-to contro l’Ajax per qualificar-si già oggi, a Robert Lewan-dowski basterebbe un gol perpromuoversi ancor di più sulmercato europeo. Il centravan-ti polacco è l’unica seccaturanello splendido euro-autunnoa Dortmund: i campioni di Ger-

mania sono in testa e unici im-battuti nel girone più difficiledella Champions, hanno mo-strato anche sulla scena inter-nazionale la bellezza di un gio-co rapido, efficace e spettaco-lare, qualità che in Bundesligahanno tramortito il Bayern nel-le ultime due stagioni. Maquando tornano dall’estero,dove hanno «lasciato» pareg-giare all’ultimo istante City eReal Madrid, riparte la torturasul futuro di Lewa. «Non neposso più di commentare ogniintervista di questi due signoria improbabili giornali stranie-ri» spiega Michael Zorc, mana-ger borussiano.

La pressione La coppia di pro-curatori è formata da Maik

Barthel, tedesco, quello checura le relazioni internaziona-li ed è mal sopportato dalclub, e Cesary Kucharsky. Co-stui, ex nazionale polacco, oraparlamentare a Varsavia, è loscopritore di Lewandowski,conosciuto nelle giovanili delLegia e portato dal Lech Poz-nan a Dortmund per 4,75 mi-lioni di euro, due anni fa. Fin-ché era la riserva di Lucas Bar-rios, per agenti e giocatoreDortmund era la più bella cit-tà del mondo (ehm ehm) e ilclub uno dei più importanti,perché pagava al trio uno sti-pendio da quasi due milioni.Quando invece il polacco è di-ventato titolare, ha iniziato asegnare con continuità e si èfatto conoscere anche all’este-

ro, le città da sogno sono di-ventate altre, tipo la magnifi-ca Manchester (con i coloridello United). L’agenzia diBarthel e Kucharsky ha sedein Liechtenstein, non per il pa-norama ma per scontare le tas-se sui compensi. Il Borussia of-fre un aumento fino a 3,5 mi-lioni per rinnovare il contrat-to che scade nel 2014. Tempolimite: marzo 2013. «Poi saràmesso sul mercato», spiegaZorc, al prezzo di 25 milioni.

Costa caro Anche se ha segna-to quasi una volta su due incampionato (78 gare, 37 reti,più 16 assist) e se in questa sta-gione è a 7+2 (Bundesliga eChampions), il costo sembraelevato per i nostri club come

Juve e Milan, interessati. Fer-guson non ha gradito il rifiutodell’estate scorsa, quando lovoleva in coppia con Kagawama il Borussia fece partire soloil giapponese. E Sir Alex preseVan Persie. La pista spagnola èpoco concreta, rimane qual-che sceicco. «Abbiamo tanteofferte, non ufficiali», spiega-no i procuratori. «Non capiscopiù nemmeno io chi parli conchi», dubita il giocatore, unicocliente di pregio dei suoi agen-ti. «Dopo lo United non si è vi-sto più nessuno», racconta ilmanager giallonero. A Lewan-dowski non resta che segnaretanto, continuando staseracon l’Ajax in uno stadio blinda-to (rischio incidenti), per con-vincere gli innamorati. Lui aiu-ta il Borussia e la Championsaiuta lui. Altrimenti dovrà re-stare a Dortmund, una cittàche un tempo lo affascinavamanco fosse Venezia, ma ades-so è tornata nel grigiore.

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Brividi ManciniUltima chancee dubbio Balo

City-Real, sfida al veleno

Robert Lewandowski, 24 anni,punta del Borussia Dortmund AP

14 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

Page 15: Gazzetta 20121121

ARBITRO Stark (Germania)TV Sky Calcio Extra HD, Sky Calcio 3 HD;Premium Calcio 3.

DINAMO KIEVPanchina 1 Shovkovskiy, 2 Danilo Silva,19 Garmash, 21 Kranjcar, 13 Mehmedi,15 Marco Ruben, 85 Raffael.Allenatore Blokhin.Squalificati nessuno.Diffidati Vukojevic.Indisponibili nessuno.PARIS SAINT GERMAINPanchina 1 Douchez, 6 Camara, 13 Alex,4 Sissoko, 25 Rabiot, 9 Hoarau.27 Pastore.Allenatore Ancelotti.Squalificati nessuno.Diffidati nessuno.Indisponibili Menez, Gameiro, Bodmer,Jallet, Thiago Motta.

1CASILLAS

C. RONALDO7

DI MARIA22

OZIL10

KHEDIRA6

XABI ALONSO14

COENTRAO

5

PEPE

3

ARBELOA

17

S.RAMOS

4

BENZEMA9

HART1

MAICON3

KOLAROV13

AGUERO16

KOMPANY4

NASTASIC33

NASRI8

SILVA21

TEVEZ32

BARRY18

YAYATOURE

42

30SIRIGU

IBRAHIMOVIC18

VERRATTI24

LAVEZZI11

MATUIDI14

SISSOKO4

MAXWELL17

THIAGO SILVA2

VAN DER WIEL23

SAKHO3

NENÉ10

KOVAL35BETAO

3MIKHALIK

17KACHERIDI

34TAIWO

33

YARMOLENHKO9

MIGUEL VELOSO4

VUKOJEVIC5

GUSEV20

MILEVSKIY10

IDEYE BROWN11

DINAMO KIEV (4-2-3-1)PSG (4-3-3)

ARSENAL (4-2-3-1)MONTPELLIER (4-2-3-1)

16JOURDREN

CABELLA20

MOUNIER8

BELHANDA10

SAIHI23

ESTRADA13

BEDIMO5

CONGRÈ12

YANGA-MBIWA

3EL KOUTARI

21

CHARBONNIER9

SZCZESNY1

SAGNA3 VERMAELEN

5MERTESACKER

4 KOSCIELNY6

GIROUD12

WILSHERE10

ARTETA8

PODOLSKI9

CHAMBERLAIN15

CAZORLA19

SCHALKE (4-2-3-1)OLYMPIACOS (4-2-3-1)

1CARROLL

MITROGLOU 11

ABDOUN93

P. MACHADO5

DAVID FUSTER19

MANIATIS2

MODESTO3

HOLEBAS20

CONTRERAS15

TOROSIDIS35

MANOLAS24

UNNERSTALL36

HÖWEDES4

PAPADOPOULOS14

MATIP32

FUCHS23

HUNTELAAR25

J. JONES13

NEUSTÄDTER33

FARFAN17

HOLTBY10

DRAXLER31

ARBITRO Kuipers (Olanda)TV Sky Calcio 6 HD; Premium Calcio 2.

SCHALKE 04Panchina 34 Hildebrand, 35 Kolasinac,27 Barnetta, 28 Moritz, 8 Marica,20 Pukki, 19 Obasi.Allenatore Stevens.Squalificati nessuno.Diffidati Matip, Jones.Indisponibili Uchida, Höger, Afellay,Metzelder.OLYMPIACOSPanchina 42 Megyeri, 25 Lykogiannis,27 Greco, 23 Siovas, 7 Ibagaza,10 Djebbour, 9 Pantelic.Allenatore Jardim.Squalificati nessuno.Diffidati Contreras, Holebas.Indisponibili A. Papadopoulos.

13CABALLERO

ELISEU18

PORTILLO27

ISCO22

TOULALAN8

CAMACHO6

MONREAL15

WELIGTON3

JESUSGAMEZ

2DEMICHELIS

5

SANTA CRUZ24

MALAFEEV16

ANYUKOV2

HUBOCAN14

BRUNOALVES

3LOMBAERTS

6

DANNY10

BYSTROV34

KERZHAKOV11

WITSEL28

SHIROKOV15

DENISOV27

AJAX (4-3-3)BORUSSIA D. (4-2-3-1)

1WEIDENFELLER

REUS11

BLASZCZYKOWSKI16

GOTZE10

S. BENDER6

GÜNDOGAN8

SCHMELZER29

SUBOTIC4

PISZCZEK26

HUMMELS15

LEWANDOWSKI 9

VERMEER1

VAN RHIJN24

BLIND17

ALDERWEIRELD3

MOISANDER4

FISCHER39

BOERRIGTER21

ERIKSEN8

SCHÖNE20

DE JONG10

C. POULSEN5

MAN.CITY (4-2-3-1)REAL MADRID (4-2-3-1)

ARBITRO Rocchi (Italia)TV Sky Sport 3 HD, Sky Calcio 2 HD e Sky3D; Premium Calcio 1.

MANCHESTER CITYPanchina 30 Pantilimon, 5 Zabaleta,14 Javi Garcia, 7 Milner, 11 Sinclair,10 Dzeko, 45 Balotelli.Allenatore Mancini.Squalificati nessuno.Diffidati Yaya Toure, Kompany.Indisponibili Rodwell, Richards, Clichy.REAL MADRIDPanchina 13 Adan, 2 Varane, 18 Albiol,19 Modric, 21 Callejon, 8 Kakà,29 Morata.Allenatore Mourinho.Squalificati nessuno.Diffidati nessuno.Indisponibili Higuain, Marcelo, Essien.

PORTO (4-3-3)D. ZAGABRIA (4-3-3)

30KELAVA

KOVACIC8

BEQIRAY21

COP90

SAMMIR10

HALILOVIC28

ADEMI6

PIVARIC19

VIDA24

VRSALIKO14

SIMUNIC4

HELTON1

DANILO2

ABDOULAYE23

OTAMENDI30

MANGALA22

L. GONZALEZ3

DEFOUR35

MOUTINHO8

VARELA17

J. MARTINEZ9

J. RODRIGUEZ10

GRUPPO A ORE 20.45

ARBITRO Aydinus (Turchia)TV Sky Calcio 5 HD, Premium Calcio 1 indifferita alle 24.

ARSENALPanchina 24 Mannone, 25 Jenkinson,28 Gibbs, 16 Ramsey, 22 Coquelin,23 Arshavin, 27 Gervinho.Allenatore Wenger.Squalificati nessuno.Diffidati nessuno.Indisponibili Diaby, Rosicky, Walcott,Andre Santos.MONTPELLIERPanchina 1 Pionnier, 14 Pitau,27 Jeunechamp, 25 Delplagne,6 Marveaux, 15 Tinhan, 11 Herrera.Allenatore Girard.Squalificati Camara.Diffidati nessuno.Indisponibili Bocaly, Hilton, Utaka,Stambouli, Ait-Fana.

GRUPPO B ORE 20.45

ZENIT (4-3-3)MALAGA (4-2-3-1)

ARBITRO Benquerença (Portogallo)TV Sky Sport 1 HD, Sky Calcio 1 HD; Pre-mium Calcio.

ZENITPanchina 71 Baburin, 18 Ziryanov,77 Djordjevic, 25 Semak, 99 Kanunnikov,29 Hulk, 20 Fayzulin.Allenatore Spalletti.Squalificati nessuno.Diffidati Fayzulin, Shirokov.Indisponibili Criscito, Zhevnov, Luko-vic, Bukharov.MALAGAPanchina 1 Kameni, 23 Onyewu,28 Recio, 17 Duda, 11 Seba Fernandez,20 Buonanotte, 26 Juanmi.Allenatore Pellegrini.Squalificati Iturra.Diffidati Demichelis, Sergio SanchezIndisponibili Joaquin, Saviola, Julio Bap-tista, Sergio Sanchez.

ARBITRO Proença (Portogallo)TV Sky Calcio 4 HD; Premium Calcio 2.

AJAXPanchina 22 Cillessen, 35 Dijks, 33 Velt-man, 6 Enoh, 7 Sulejmani, 19 Sana, 23 Ho-esen.Allenatore F. de Boer.Squalificati nessuno.Diffidati Blind.Indisponibili Babel, Serero, Sightors-son, Boilesen.BORUSSIA DORTMUNDPanchina 20 Langerak, 27 Santana,5 Kehl, 19 Grosskreutz, 7 Leitner, 44 Peri-sic, 23 Schieber.Allenatore Klopp.Squalificati nessuno.Diffidati nessuno.Indisponibili Owomoyela.

GRUPPO D ORE 20.45

ARBITRO Tagliavento (Italia)TV Sky Calcio 7 HD; Premium Calcio 3 indifferita alle 24.

PORTOPanchina 24 Fabiano, 13 M. Lopes,26 Alex Sandro, 6 Castro, 25 Fernando,27 Atsu, 11 Kleber.Allenatore V. Pereira.Squalificati nessuno.Diffidati nessuno.Indisponibili Maicon.DINAMO ZAGABRIAPanchina 33 Mitrovic, 11 Tomecak,22 Pulijic, 17 Carrasco, 5 Calello,20 Alispahic, 18 Peko.Allenatore Cacic.Squalificati nessuno.Diffidati nessuno.Indisponibili Rukavina, Ibañez.

GRUPPO A ORE 20.45

GRUPPO A

Già giocateParis St Germain-Dinamo Kiev 4-1Dinamo Zagabria-Porto 0-2Dinamo Kiev-Dinamo Zagabria 2-0Porto-Paris St Germain 1-0Porto-Dinamo Kiev 3-2Dinamo Zagabria-Paris St Germain 0-2Dinamo Kiev-Porto 0-0Paris St Germain-Dinamo Zagabria 4-0

Classifica Pt G V N P Gf GsPorto* 10 4 3 1 0 6 2P. S. G. 9 4 3 0 1 10 2Dinamo Kiev 4 4 1 1 2 5 7Dinamo Zagabria 0 4 0 0 4 0 10*Già qualificata agli ottavi

Prossimi turniOggiDinamo Kiev-Paris St GermainPorto-Dinamo Zagabria

4 dicembreParis St Germain-PortoDinamo Zagabria-Dinamo Kiev

GRUPPO B

Già giocateMontpellier-Arsenal 1-2Olympiacos-Schalke 04 1-2Arsenal-Olympiacos 3-1Schalke 04-Montpellier 2-2Arsenal-Schalke 04 0-2Montpellier-Olympiacos 1-2Olympiacos-Montpellier 3-1Schalke 04-Arsenal 2-2

Classifica Pt G V N P Gf GsSchalke 04 8 4 2 2 0 8 5Arsenal 7 4 2 1 1 7 6Olympiacos 6 4 2 0 2 7 7Montpellier 1 4 0 1 3 5 9

Prossimi turniOggiArsenal-MontpellierSchalke 04-Olympiacos

4 dicembreMontpellier-Schalke 04Olympiacos-Arsenal

GRUPPO C

Già giocateMalaga-Zenit 3-0MILAN-Anderlecht 0-0Zenit-MILAN 2-3Anderlecht-Malaga 0-3Zenit-Anderlecht 1-0Malaga-MILAN 1-0Anderlecht-Zenit 1-0MILAN-Malaga 1-1

Classifica Pt G V N P Gf GsMalaga* 10 4 3 1 0 8 1MILAN 5 4 1 2 1 4 4Anderlecht 4 4 1 1 2 1 4Zenit 3 4 1 0 3 3 7*Già qualificata agli ottavi

Prossimi turniOggiZenit-MalagaAnderlecht-MILAN

4 dicembreMalaga-AnderlechtMILAN-Zenit

GRUPPO D

Già giocateBorussia Dortmund-Ajax 1-0Real Madrid-Manchester City 3-2Ajax-Real Madrid 1-4Manchester City-Borussia Dortmund 1-1Ajax-Manchester City 3-1Borussia Dortmund-Real Madrid 2-1Manchester City-Ajax 2-2Real Madrid-Borussia Dortmund 2-2

Classifica Pt G V N P Gf GsBorussia Dortmund 8 4 2 2 0 6 4Real Madrid 7 4 2 1 1 10 7Ajax 4 4 1 1 2 6 8Manchester City 2 4 0 2 2 6 9

Prossimi turniOggiAjax-Borussia DortmundManchester City-Real Madrid

4 dicembreBorussia Dortmund-Manchester CityReal Madrid-Ajax

GRUPPO E

Già giocateChelsea-JUVENTUS 2-2Shakhtar Donetsk-Nordsjaelland 2-0Nordsjaelland-Chelsea 0-4JUVENTUS-Shakhtar Donetsk 1-1Nordsjaelland-JUVENTUS 1-1Shakhtar Donetsk-Chelsea 2-1Chelsea-Shakhtar Donetsk 3-2JUVENTUS-Nordsjaelland 4-0Nordsjaelland-Shakhtar Donetsk 2-5JUVENTUS-Chelsea 3-0

Classifica Pt G V N P Gf GsShakhtar Donetsk* 10 5 3 1 1 12 7JUVENTUS 9 5 2 3 0 11 4Chelsea 7 5 2 1 2 10 9Nordsjaelland 1 5 0 1 4 3 16*Già qualificato agli ottavi

Prossimo turno5 dicembreChelsea-NordsjaellandShakhtar Donetsk-JUVENTUS

GRUPPO F

Già giocateBayern-Valencia 2-1Lilla-Bate Borisov 1-3Bate Borisov-Bayern 3-1Valencia-Lilla 2-0Bate Borisov-Valencia 0-3Lilla-Bayern 0-1Bayern-Lilla 6-1Valencia-Bate Borisov 4-2Bate Borisov-Lilla 0-2Valencia-Bayern 1-1

Classifica Pt G V N P Gf GsBayern* 10 5 3 1 1 11 6Valencia* 10 5 3 1 1 11 5Bate Borisov 6 5 2 0 3 8 11Lilla 3 5 1 0 4 4 12*Già qualificato agli ottavi

Prossimo turno5 dicembreBayern-Bate BorisovLilla-Valencia

GRUPPO G

Già giocateBarcellona-Spartak Mosca 3-2Celtic-Benfica 0-0Spartak Mosca-Celtic 2-3Benfica-Barcellona 0-2Spartak Mosca-Benfica 2-1Barcellona-Celtic 2-1Benfica-Spartak Mosca 2-0Celtic-Barcellona 2-1Spartak Mosca-Barcellona 0-3Benfica-Celtic 2-1

Classifica Pt G V N P Gf GsBarcellona* 12 5 4 0 1 11 5Benfica 7 5 2 1 2 5 5Celtic 7 5 2 1 2 7 7Spartak Mosca 3 5 1 0 4 6 12*Già qualificato agli ottavi

Prossimo turno5 dicembreBarcellona-BenficaCeltic-Spartak Mosca

GRUPPO H

Già giocateBraga-Cluj 0-2Manchester United-Galatasaray 1-0Cluj-Manchester United 1-2Galatasaray-Braga 0-2Galatasaray-Cluj 1-1Manchester United-Braga 3-2Braga-Manchester United 1-3Cluj-Galatasaray 1-3Cluj-Braga 3-1Galatasaray-Manchester United 1-0

Classifica Pt G V N P Gf GsManchester United* 12 5 4 0 1 9 5Galatasaray 7 5 2 1 2 5 5Cluj 7 5 2 1 2 8 7Braga 3 5 1 0 4 6 11*Già qualificato agli ottavi

Prossimo turno5 dicembreBraga-GalatasarayManchester United-Cluj

GRUPPO B ORE 20.45

GRUPPO C ORE 18 GRUPPO D ORE 20.45

Al Psg basta un pari per volare negli ottaviDopo la squalifica in Ligue, davanti c’è Zlatan

la situazione

Zlatan Ibrahimovic, 31 anni, si allena con i compagni del Psg AFP

Nel gelo di KievAncelotti si affidaal talismano Ibra

REGOLAMENTO: Le prime due di ciascun girone passano agli ottavi; la terza scivola in Europa League. In caso di parità sono decisivi nell’ordine a) gli scontri diretti; b) la differenza reti negli scontri diretti; c) i gol negli scontri diretti; d) i gol in trasferta negli scontri diretti; e) la differenza reti globale; f) i gol segnati; g) il coefficiente Uefa di luglio 2012

DAL NOSTRO INVIATONICOLA CECEREKIEV (Ucraina)

Torna la Champions e tor-na Ibrahimovic, che in campio-nato ha assistito da squalificatoagli scivoloni dei suoi compa-gni, clamoroso l’ultimo controil Rennes ridotto in nove uomi-ni. Siamo tutti curiosi di vederese dopo quella straordinariaquaterna sulla ruota di Londra,lo svedese serbo-croato riusciràa stupirci ancora. O meglio, seci regala prodezze anche quan-do le esibizioni contano di più.Già, Ibra è accompagnato daquesta sorta di «maledizionedella partita che vale», nel sen-so che coloro che lo ritengonoun attaccante bravo ma non de-cisivo, si aggrappano da anni aduna verità che per Zlatan è di-ventata un tormentone: segnaspesso gol bellissimi, unici (ve-di il quarto all’Inghilterra), pe-rò quando «deve» mettere la pal-la in rete ché conta tre punti,non ci riesce.

Si qualifica se Per la verità qui aKiev non è che il match sia diquelli dentro o fuori: col pari sipassa agli ottavi. Però se lasquadra cara ad Andriy She-vchenko dovesse battere ilPSG, beh allora l’ultimo turnoverrebbe affrontato da Ancelot-ti con molta apprensione. Per-ché bisognerebbe mettere sottoil Porto che guida il girone eche contro i francesi all’andataebbe la meglio. Certo la Dina-mo, surclassata a Parigi 4-1,due settimane fa col Porto ha so-lo pareggiato (0-0) e perciònon si vede come possa farel’exploit. Servirebbe un 3-0 persalire a quota 7 in classifica epoi occorrerebbe vincere anchea Zagabria confidando in unPorto imbattuto al Parco deiPrincipi: solo realizzandosi tut-ti questi risultati la Dinamo bru-cerebbe il Paris Saint Germainin virtù del gol realizzato in tra-sferta. Fantacalcio, probabil-mente, però...

Critiche Dopo aver conquistatola vetta del campionato, il PSGha incassato due sconfitte casa-linghe di fila e adesso è costret-to a risalire la classifica (quartoposto) in mezzo a un mare di po-lemiche: il battage estivo e i mi-lioni degli sceicchi hanno deter-minato nei parigini la convinzio-ne che Ancelotti debba conqui-stare la Ligue 1 con una trenti-na di punti di distacco. Critichepungenti si addensano sugli ar-gentini Pastore e Lavezzi. L’exnapoletano sta trovando pocospazio, però stasera dovrebbegiocare. A lanciare il Pocho il so-lo Verratti, poiché Thiago Mot-ta si è bloccato: noie muscolari.

Carletto cristiano Aprendo ilsuo cuore a «Famiglia Cristia-na», Carletto Ancelotti ha riba-dito che sogna «di allenare ungiorno in Africa, la Costa d’Avo-rio, per esempio». Ora che haimparato il francese l’unico osta-colo sembra il cachet. Il nostrotecnico ha inaugurato da pocoun sito per dialogare con i tifosi.«Scudetto alla Juve, per il Milanannata di transizione, un ciclo èfinito, bisogna aspettare con pa-zienza che parta il nuovo. Inza-ghi mio erede? Se Pippo va inpanchina con lo stesso entusia-smo di quando giocava, può di-ventare un grande allenatore suqualsiasi panchina».

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CHAMPIONS LE ALTRE PARTITE DI OGGI15LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

Page 16: Gazzetta 20121121

fTGazzetta.it

Cassano 2-Strama 1

v

ALTRI PROVVEDIMENTI

Gazza

ANDREA ELEFANTE

LUCA TAIDELLIMILANO

Le squalifiche erano nel-l’aria, ma il fatto di essere pre-parata agli stop per AndreaStramaccioni e Antonio Cassa-no decisi dal Giudice sportivoGianpaolo Tosel non significache l’Inter voglia accettare ilverdetto di ieri senza tentaredi far valere le sue ragioni: an-zi, il club ha deciso subito peril ricorso immediato per en-trambi e si batterà perché ven-ga cancellata la sanzione neiconfronti del tecnico - ritenutaassolutamente immotivata - eridotta quella dell’attaccante.

Le due motivazioni I fatti si rife-riscono al caldissimo finaledella partita contro il Cagliaridi domenica scorsa, quando inerazzurri contestavano all’ar-bitro Piero Giacomelli la man-cata concessione di un rigoreper fallo di Astori su Ranoc-

chia. Senza dimenticare il ma-ni di Sau non visto nell’azioneche aveva portato al 2-1 deisardi e la concessione di un re-cupero di appena 3’. Cassano,che non era stato espulso daldirettore di gara, paga «peravere, al termine della gara,nel sottopassaggio che adduceagli spogliatoi, rivolto all’arbi-tro un’espressione ingiuriosa;infrazione rilevata anche daicollaboratori della Procura fe-derale». Il tecnico, che è statoinvece allontanato dal campodallo stesso Giacomelli, do-vrà, salvo novità, saltare il po-sticipo di Parma (lunedì 26,ore 21) «per avere, al 46’ delsecondo tempo, contestatoplatealmente una decisione ar-bitrale, correndo al di fuori del-l’area tecnica e rivolgendo agliufficiali di gara un’espressioneingiuriosa. L’infrazione è statarilevata dal Quarto Ufficiale».

Il faccia a faccia con l’arbitroQuesto recitano le motivazionidi Tosel, sulla base del referto

arbitrale, ma gli atti veri e pro-pri nella loro versione integra-le entrano ovviamente più nel-lo specifico. Ed è proprio dopoaverli letti che l’Inter ha decisoper il ricorso. Perché l’Inter so-sterrà che l’espressione cheStramaccioni si sarebbe lascia-to sfuggire nella rabbia del mo-mento non sia catalogabile co-me ingiuriosa, ma sia in realtàsolo una forte esclamazione:al limite e al massimo irriguar-dosa, il che consentirebbe ai le-gali del club di dimostrare chenon ci sono gli estremi per par-lare di offesa, come richiestoper la squalifica. Tanto più chea fine partita, nella pancia diSan Siro, sarebbe andato in on-da anche un confronto che sipuò definire distensivo fraStramaccioni, accompagnatodal segretario generale Umber-to Marino, e l’arbitro Giacomel-li: il referto, che parla di ingiu-rie, entrerebbe invece in con-traddizione con il senso di quelfaccia a faccia, che era stato vo-luto proprio dall’allenatore.

Non c’è recidività Quanto all’ab-bandono dell’area tecnica, ilgesto solitamente porta a un ri-chiamo, al massimo un’am-menda, ma mai alla squalificae all’Inter non è sfuggito unlungo elemento di precedentiriguardanti altri tecnici (Pioli,Guidolin, Mazzarri anche piùdi una volta), che sono stati va-lutati in maniera diversa.L’unica eccezione si può consi-

Sorpresa per il turno di squalifica al tecnico, che nega insultie aveva la «fedina» pulita. Per il barese si punta a uno sconto

1 Andrea Stramaccioni lascia ilterreno di gioco di San Sirodopo essere stato espulsodall’arbitro Piero Giacomelli nelfinale di Inter-Cagliari.2 Antonio Cassano polemico,sempre nei momenti più caldidella sfida contro i sardi.L’attaccante era in panchinadopo avere ceduto il posto aRiki Alvarez al 37’ del secondotempo ANDREOLI/ANSA

DOPO JUVE-CHELSEALE FOTO PIU’ BELLEE LE INTERVISTE

SIMEONE E CRISI PSGGUARDA LE RUBRICHEDA SPAGNA E FRANCIA

BOLOGNA

Cda, assemblea il 18Si ferma Curci

(a.t.) Il Cda ha convocato l’assem-blea dei soci il 18 dicembre per ratificarel’aumento di capitale. Solo accennata laquestione Zanetti. L’ex presidente e so-cio al 21% potrà puntare alla scalata delclub. Curci deve fermarsi almeno tre set-timane per la lesione di primo grado delretto femorale destro.

CATANIA

La maglia del clubandrà nello spazio

L’astronauta Luca Parmitano, ca-pitano dell’Aeronautica, siciliano e tifosocatanese, porterà una maglia del clubrossazzurro nella sua prossima missio-ne sulla stazione aerospaziale internazio-nale prevista per l’estate 2013.

A SESTO SAN GIOVANNI

L’Under 19 di Evanicontro la Rep. Ceca

Oggi alle 15 a Sesto San Giovanniultima amichevole per l’Under 19 di Evani,con la Repubblica Ceca. Il 5 dicembre sor-teggio della seconda fase «Elite» dellequalificazioni all’Europeo 2013.

PRIMAVERA

Oggi il recuperoJuventus-Parma

Juventus e Parma si affrontanooggi alle 14.30 nel recupero della 6a gior-nata di campionato (diretta Sportitalia1), girone A.

ALLIEVI NAZIONALI

Primo derbyper Pippo Inzaghi

Primo derby da allenatore perPippo Inzaghi: oggi a Interello, ore14.30, il suo Milan sfida l’Inter ancora im-battuta (8 vittorie e un pari) nel recupe-ro della 6a giornata Allievi Nazionali. Sfi-da visibile in streaming sul sito del setto-re giovanile Figc e sul sito dell’Inter.

Niente Parma anche perGargano, fermato per un turnoal pari di Barreto, Labrin eUjkani (Palermo), Capuano,Zanon e Cascione (Pescara),Cigarini (Atalanta), Taider(Bologna), Astori (Cagliari),Cavani (Napoli), Hetemaj eSardo (Chievo), Parolo (Parma),Pizarro (Fiorentina). Stop ancheper Carrera (Juve) per insultiall’arbitro. Ammenda di tremilaeuro a Cosmi per aver dato inescandescenze duranteSiena-Pescara. Ammonito condiffida Ventura che - durante lapartita contro la Roma - hacontestato platealmentel'arbitro. Multe di 4 mila euro alCatania, di 3 mila euro al Milane di 2 mila al Bologna.

«Espressioni ingiuriose»E l’Inter fa subito ricorso

SERIE A

Taccuino

1

Fermati ancheGargano, Parolo,Cavani e altri 12

Le voci deglispogliatoi dopo la grandesfida dello JuventusStadium. Guarda i video sulsito rosa e sfoglia le paginecon le foto più belle dellanotte di Champions.Stasera dalle 20.45appuntamento con il temporeale di Anderlecht-Milan

La puntata di questasettimana del «Ligantropo»è dedicata alla grandepartenza dell’AtleticoMadrid di Simeone cheaffronterà il Siviglia nelprossimo turno di Liga. In«GazzEiffel» invece si parladella crisi del Psg diAncelotti, atteso dal Troyes

Diego Simeone, 42 anni ANSA

16 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

Page 17: Gazzetta 20121121

: stangata

3gli

arbitraggisotto accusa

che hanno fattoinfuriare ilpresidentenerazzurro

MassimoMoratti: quello

di Juve-Inter(arbitro

Tagliavento), diAtalanta-Inter(Damato) e diInter-Cagliari

(Giacomelli)

IL PRESIDENTE NERAZZURRO ALTRA PUNZECCHIATURA

Il programmadelle italiane

impegnatedomani nella

quinta giornatadi Europa

League

Gruppo AAnzhi

UDINESE(ore 18, arbitroGumienny-Bel),

LiverpoolYoung Boys

ClassificaAnzhi 7

Liverpool 6Young Boys 6

Udinese 4

Gruppo FAik

NAPOLI(ore 21.05,

Hategan-Rom),PSV

Dnipro

ClassificaDnipro 9Napoli 6

AIK 4PSV 4

Gruppo HRubin Kazan

INTER(ore 18,

Skierven-Nor),Neftçi

Partizan

ClassificaInter 10

Rubin 10Neftçi 1

Partizan 1

Gruppo JLAZIO

Tottenham(ore 19,

Texeira-Spa),Panathinaikos

Maribor

ClassificaLazio 8

Tottenham 6Maribor 4

Panathinaikos 2

derare quella di Cosmi in Sie-na-Juventus dello scorso otto-bre, ma la sua reazione fu di-versa e soprattutto più prolun-gata e comunque anche il tec-nico dei toscani si lamentò chenel suo caso fossero stati usati«due pesi e due misure». Fral’altro la squalifica, come ipote-si estrema, dovrebbe essere di-sposta in caso di recidiva: Stra-maccioni, che domenica era

appena alla ventiduesima pan-china in serie A, aveva invecela «fedina» immacolata, moti-vo in più per tentare di cancel-lare la sanzione.

Sconto per Antonio? Per quan-to riguarda Cassano, le sueproteste e le parole spese neiconfronti dell’arbitro sono sta-te sicuramente più colorite ri-spetto a quelle di Stramaccio-

ni, ma anche in questo caso ilgiocatore ha negato l’utilizzodi un’espressione «ingiurio-sa»: su questo si baserà il ricor-so del club nerazzurro, chepunta ovviamente ad unosconto di una giornata di squa-lifica, così da poterlo avere adisposizione già per Inter-Pa-lermo del 2 dicembre.

LA SVOLTA ANDRÀ VIA A GENNAIO: SOCIETÀ E GIOCATORE SONO GIÀ D’ACCORDO

Lazio-Zarate, sarà divorzio consensuale

«Ho fatto i complimenti a Cellino: Cagliari super»E Abete lo applaude per i nuovi toni più morbidi

NUMERO

COSI’DOMANI

4

Il Genoa lo vuole,ma l’argentinopreferisce andareall’estero. C’èun’ipotesi Malaga

VERSO L’EUROPA LEAGUE TURNOVER, TANTI GIOVANI E UNA CHANCE PER BELEC

4

MATTEO DALLA VITEMILANO

Anche il Cagliari vuole lasua parte. Ed è giusto così.«L’ho detto a Cellino a fine par-tita e prima di entrare neglispogliatoi: "Hai una squadrabellissima, la migliore che ab-biamo incontrato"». MassimoMoratti, in diretta con l’emit-tente sarda Videolina e all’in-terno del Tg, rende i giusti me-riti al Cagliari che ha pareggia-to a San Siro. Poi? Poi - col sor-riso più amarognolo che no -apparecchia anche i... demeri-ti. «Il rigore? - risponde a preci-sa domanda il presidente del-l’Inter - Sì, vabbé, insomma...Nel calcio si sa che capita, ilbrutto è che capita tutte le do-meniche. Quello è il negati-vo». E saluta. E, soprattutto, ladomenica tempestosa non èancora stata dimenticata.

La migliore Due giorni dopo losfogo compatto e rabbioso nelpost-gara, il presidente neraz-zurro decide di raccogliere unassist dell’emittente e di nonnascondere il valore degli av-versari. «Riepilogando? Vo-glio dire che forse i giornalierano più interessati a parlareo a evidenziare la polemicapiuttosto che la prova del Ca-gliari. L’ho detto molto sincera-mente anche a Cellino, che èun amico: una squadra bellissi-ma, la migliore che abbiamoincontrato, che gioca benissi-mo, quella che ci ha messi piùin difficoltà. E gli ho auguratodi tenersi i due tecnici che misembrano molto in gamba».

Malumore Nella seconda partedel collegamento, è ovvio chesi parli del rigore non dato al-l’Inter per il fallo di Astori suRanocchia. «Capita - dice Mo-ratti - anche se il brutto è chesuccede tutte le domeniche».Lo dice sorridendo ma è chia-ro che la rabbia non è ancorasvanita. Insomma, più ci pen-sa e più il pacchetto dei tre ar-bitraggi di fila (Juve-Inter, Ata-lanta-Inter e Inter-Cagliari) lomette di malumore.

E Abete applaude Moratti Nel

frattempo, però, il presidentedella FIGC Giancarlo Abete(intervenuto all’UniversitàCattolica) applaude Moratti:«Mi sembra che oggi ci sianostate dichiarazioni piuttostoserene da parte di Moratti, manon è che ci sia necessità diavere chiarimenti. Fa partedella situazione del momento- aggiunge - il fatto di esprime-re delle riflessioni a caldo.Comprendo come ci sia tantatensione nei weekend calcisti-ci, ma invito a proiettarsi suquelli che sono i problemi stra-tegici del mondo del calcio».

Strama e New York Intanto, og-gi verrà interrotto (momenta-neamente?) il silenzio-stam-pa: nel rispetto del regolamen-to-Uefa, Andrea Stramaccionisi presenterà alla conferenzastampa pre Rubin-Inter, ovve-ro 4 giorni dopo l’espulsione euno dopo la squalifica di unturno. Per Parma-Inter, si ve-drà. Gara di Parma che apriràuna settimana importante perMoratti: mercoledì 28 novem-bre, il presidente sarà a NewYork per presentare il Proget-to Inter Campus (25 strutturein 20 paesi) alle Nazioni Uni-te. Applausi.

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2

Moratti: «Il rigore?Il brutto è che capititutte le domeniche»

Ma Fantantonio non va a Kazan

DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO CIERIFORMELLO (Roma)

Il dado è tratto. Mauro Za-rate saluterà la Lazio a genna-io. La decisione è stata presa(pare) di comune accordo trasocietà e giocatore. E dovrebbeessere digerita senza scossonianche da una piazza che dopoaverlo idolatrato, atteso, perdo-nato (per il passaggio all’Interdell’anno scorso) sembra di-ventata indifferente nei suoiconfronti. Zarate, quindi, faràle valigie tra poco più di un me-se. Notizia che era nell’aria, manotizia importante, perché l’at-taccante argentino resta il gio-catore con l’ingaggio più alto

dell’intera rosa biancoceleste.

Ai margini Il più pagato, ma an-che uno dei meno utilizzati. Ilperché vallo a capire. In estate,dopo l’anno sabbatico trascor-so in nerazzurro, Maurito sem-brava animato dai migliori pro-positi. Si era presentato in riti-ro tirato a lucido (come mai gliera accaduto) e sul campo ave-va subito guadagnato la stima

del nuovo tecnico Petkovic. Dipari passo, aveva ritrovato pu-re il feeling con la società cheha deciso di non comprare altriattaccanti per puntare su di luie sull’altro cavallo di ritornoFloccari. Poi, però, con l’arrivodelle partite ufficiali Zarate si èeclissato. Non lo hanno messonelle condizioni di (ri)esplode-re, si lamentano quelli del suoentourage. Ha avuto le sue oc-casioni e non le ha sapute sfrut-tare, ribattono tecnico e socie-tà. Difficile stabilire dove stiaesattamente la verità, è un fat-to però che ormai i cocci si so-no rotti e non è più possibile ri-metterli assieme. Le tre esclu-sioni di Zarate dalla lista deiconvocati sono state la goccia

che ha fatto traboccare il vaso.

All’estero Zarate via dalla La-zio, dunque. Già, ma dove? InItalia ci sono un paio di squa-dre interessate a lui: il Genoa eil Palermo. Col club rossoblù inleggero vantaggio, anche per-ché come da tradizione tra Loti-to e Preziosi potrebbero svilup-parsi sinergie che chiamino incausa altri giocatori (Matuza-lem e Sculli potrebbero finirenel mirino dei liguri, mentrenon è un mistero che alla Laziopiacciano Merkel e Granqvist).Ma la pista italiana non entusia-sma Zarate che vorrebbe ripar-tire dall’estero, preferibilmen-te Spagna o Inghilterra. Le ri-chieste da quei campionati so-

no però al momento inesisten-ti, se si eccettua un timido inte-ressamento del Malaga (che pe-rò punterebbe a un prestito).Più concrete invece le avancesdalla Russia, di Spartak e Cskain particolare. Che potrebberogarantire i soldi che vuole Loti-to (almeno 5-6 milioni).

Attesa Tottenham A gennaio sene saprà di più. Nel frattempoZarate vivrà da separato in ca-sa. Domani col Tottenham an-drà in panchina, nonostante fi-nora in Europa League abbiaquasi sempre giocato. Controgli inglesi, peraltro, Petkovicpare intenzionato a schierarela Lazio-tipo. Per il prestigiodell’avversario. E perché i bian-cocelesti si giocano il primo ma-tch-point europeo: se vincono,sono matematicamente primicon un turno d’anticipo.

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Massimo Moratti, 67 anni, presidente dell’Inter ANSA

APPIANO GENTILE

L’Inter è partita già ieripomeriggio per Kazan — circaquattro ore di volo e tre ore difuso da assorbire — dove gio-cherà domani pomeriggio (ore18 italiane, le 21 locali) la quin-ta partita del girone di EuropaLeague: scontro diretto, vistoche anche il Rubin è a quota 10punti, importante per determi-nare chi avrà il primato nelgruppo e dunque nei sedicesi-mi potrà evitare le altre 11 pri-me, oltre che le 4 squadre conil ranking Uefa migliore fra leprovenienti dalla ChampionsLeague.

Tanti giovani Stramaccioni haconvocato 20 giocatori: la sualista comprende sette giovaniancora da zero presenze in que-sta stagione (fra i quali IsaacDonkor, classe ’95, nato in Gha-na e cresciuto in Veneto, ag-giunto nella lista B giovani;non c’è Mbaye, che nei giorniscorsi ha firmato un rinnovotriennale) e conferma l’ipotesidi un ampio turnover. Non ci so-no Handanovic (stavolta è ipo-tizzabile una chance da titolareper Belec), Samuel, Nagatomo,Cambiasso (che salterà la suaprima gara stagionale, dopo unfilotto di 21 gare su 21), Cassa-no (nonostante lo stop in cam-pionato) e Milito (fresco redu-

ce da uno stato influenzale), ol-tre che i fuori lista e gli infortu-nati, o reduci da infortuni.

Guarin e Sneijder Fra questi Gua-rin e Sneijder: il colombianonon era ancora al 100% dopo ilrecente problema muscolare enon è stato rischiato perché lasua presenza, dopo la squalifi-ca di Gargano, è indispensabilea Parma; l’olandese l’altro ieriha avvertito un indurimentomuscolare che ha fatto tramon-tare l’ipotesi, comunque impro-babile, di un graduale rientroproprio in Russia: si valuteran-no nei prossimi giorni le suechance per Parma.

a.e.

Mauro Zarate, 25 anni ANSA

17LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

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GAETANO IMPARATOVALERIO PICCIONIROMA

Un’istruttoria in bilico.L’indagine sul calcio scommes-se che tira in ballo Stefano Mau-ri è incastrata fra l’attesa di nuo-vi elementi investigativi da Cre-mona e il negare tutto — comeha fatto ancora ieri — del vicecapitano della Lazio. Ieri pome-riggio Mauri è stato infattiascoltato nuovamente per quat-tro ore dalla Procura di Palazzi(in precedenza era stato senti-to anche il massaggiatore dellaLazio Papalo), a sette mesi didistanza dalla prima audizionedi aprile. Da allora ci sono statil’arresto e il carcere per Maurie il giallo del conto svizzero so-spetto a lui riconducibile percui il laziale è stato interrogato

a Berna. Ma la situazione è an-cora controversa.

Gli indizi Galleggiano ancora de-gli indizi spinosi: in particolareil possesso della famosa simcard intestata a Samanta Roma-no, card dalla quale risultanochiamate solo nel maggio2011, periodo delle gare so-spette (Lazio-Genoa 4-2 e Lec-ce-Lazio 2-4) e l’amicizia conAlessandro Zamperini, perso-naggio chiave del calcio scom-messe, resta un macigno in-gombrante. Ma agli 007 di ViaPo mancherebbe la prova regi-na, o il grande accusatore capa-ce di dare una svolta. Ieri intan-to il giocatore ha incassato l’en-nesima difesa a spada tratta diLotito, in Federcalcio per que-stioni però salernitane. «Nonconosco i fatti, ma uno comeMauri, che va a Medjugorje,

che va in chiesa, che prega e sicomporta in una certa manieranon può essere un serial killer,a meno che non sia un dottorJekyll e Mr. Hyde».

Nulla di fatto E così la giornata èfinita con un sostanziale 0-0.Perché solo di un pareggio sipuò parlare dopo 4 ore di inten-so interrogatorio del giocatoreassistito dagli avvocati MatteoMelandri e Amilcare Buceti:«Abbiamo confermato quantogià detto alla giustizia sportivae ordinaria — spiegano gli av-vocati - dando ulteriori chiari-menti: stasera, più che mai, sia-mo convinti dell’estraneità diStefano alle contestazioni». I le-gali non vogliono giocare tuttele carte subito. Hanno infattiannunciato che la documenta-zione che «dimostra l’innocen-za di Mauri» sarà presentata

soltanto al processo, sempreche arrivi il deferimento.

Diritto al silenzio Ottimisti i lega-li di Mauri, silenziosi quelli diSculli che aveva aperto gli inter-rogatori in mattinata. «Non ab-biamo detto nulla perché è unnostro diritto», si è limitato adichiarare, dopo mezzora di in-terrogatorio Paolo Rodella,che ha assistito Sculli insiemeal collega Maurilio Prioreschi.Un diritto al silenzio esercitatoin attesa di chiarire la posizio-ne del giocatore con la giusti-zia ordinaria.

Milanetto L’interrogatorio diOmar Milanetto ha completatola giornata. Anche l’ex genoa-no, arrestato pure lui in mag-

gio, era al secondo interrogato-rio, ma non ci sarebbero state«nuove» domande. Tutto mira-to su Lazio-Genoa. Qualche ul-teriore elemento Milanettol’ha raccontato, ma non deter-minante in un colloquio duratoquanto una partita (circa 100minuti) dal quale il giocatore,e il suo avvocato Mattia Grassa-ni, sono usciti abbastanza sod-disfatti.

Ferrari Infine il Tnas, che ha di-scusso ieri l’istanza di NicolaFerrari contro la squalifica ditre anni. L’attaccante del Vero-na ha visto nascere la figlia Vio-la alle 7.30 e poi è corso a Ro-ma. Sono state ammesse le te-stimonianze di Gervasoni, Ruo-polo e Carobbio: il primo accu-sa Ferrari, gli altri due lo scagio-nano. Udienza il 12 dicembre.

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DAL NOSTRO INVIATOFILIPPO DI CHIARABERGAMO

«L’Atalanta non è stataacquistata sottocosto, anzi. E’stato un investimento folle,da 50 milioni! Io alla famigliaRuggeri ho solo fatto un favo-re e non mi aspettavo tanta ir-riconoscenza: stiamo valutan-do se querelare AlessandroRuggeri, c’è un limite a tutto».E’ questo il momento in cui An-tonio Percassi rivela in modopalese la sua irritazione per leparole di Ruggeri jr che dopooltre due anni di silenzio haraccontato alla Gazzetta il cli-ma di ostilità e le pressioniavute per cedere («non a prez-zo di mercato») l’Atalanta algruppo Percassi. E ieri Percas-

si, in un ristretto incontro conla stampa, ha voluto fare le sueprecisazioni.

L’acquisto «Non siamo stati noia cercare i Ruggeri. E’ stato Mi-ro Radici per conto della fami-glia a chiederci se eravamo inte-ressati all’acquisto — ha dettoPercassi —. Ho chiamato la si-gnora Ruggeri e mi ha confer-mato che volevano vendere: ho

detto no alla loro prima richie-sta ma dopo 3-4 giorni France-sca Ruggeri mi ha pregato diriallacciare la trattativa, cosìpoi abbiamo chiuso. C’erano 12milioni di crediti e 41 milioni didebiti passivi di cui 4,5 versol’erario per imposte inevase, ilbilancio chiuso al 30 giugno2010 presentava 7 milioni diperdite, abbiamo sostituito leloro fideiussioni personali per11,5 milioni e abbiamo fatto unaumento di capitale da 10 milio-ni. Ah, la squadra era in B e incassa c’erano 2 mila euro di li-quidità. Se questo è un affare...Pressioni dagli ultrà per acqui-stare? No, mai. Ho preso l’Ata-lanta solo perché la nostra fami-glia è innamorata di questasquadra. A Ruggeri dico che sevuole gliela ridò alla stesse con-

dizioni». E sulle accuse di «dop-pio gioco» tenuto nel passaggiodi proprietà da Spagnolo («Ac-cuse infamanti» replica l’exd.g.) uomo di fiducia della fami-glia Ruggeri e poi nella nuova

società, Percassi sottolinea co-me sia «un fatto normale e poici conoscevamo: nell’anno del-la retrocessione mi ero rivolto alui per comunicare ai Ruggerila mia disponibilità a prendereuna piccola quota per dare unamano».

L’Atalanta e gli ultrà Altro tema«spinoso» l’atteggiamento con-siderato troppo accondiscen-dente da Ruggeri verso la fran-gia più violenta degli ultrà. Rug-geri jr: «Papà non è mai andatoalla festa della Dea, come faqualcuno adesso». Così Percas-si: «La festa della Dea è dedica-ta ai tifosi dell’Atalanta, è per lefamiglie e ci andavo anche pri-ma di diventare presidente. Ecome club siamo sempre statiautorizzati dalle autorità. Il

«Bocia»? Io sono per il dialo-go con tutti, in due anni e mez-zo non è mai successo nientedi particolare (e il d.g. Marinotelefonicamente rafforza la te-si: «E’ una festa pubblica, auto-rizzata: nulla di cui vergognar-si»). Tocca alla magistraturastabilire se esistono delle re-sponsabilità: se dovesse acca-dere qualcosa di grave nei con-fronti dei violenti tireremmosu un muro. Biglietti agevola-ti alla Nord? Per me siamo inregola, se abbiamo sbagliatochiederemo scusa».

Doni Infine, Cristiano Doni.Per l’ex bandiera Percassi ave-va prefigurato un ruolo da pre-sidente: «Nessuno immagina-va quello che è venuto fuori.Ci costituiremo parte civilenell’ambito del procedimentopenale contro di lui per il cal-cioscommesse». L’ultima ar-ringa di Percassi è sul temache più gli sta a cuore: «Miaspettavo un grazie o quanto-meno rispetto, ai Ruggeri horisolto un gran problema...».

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Ecco le garesospette per le

quali StefanoMauri, Giuseppe

Sculli e OmarMilanetto sono

indagati.Stefano

Mauriè coinvolto in

Lazio-Genoa del14-5-2011 e

Lecce-Lazio del22-5-2011. È

stato arrestatoil 28 maggio

2012, conl'accusa di

associazione adelinquere

finalizzato allatruffa sportiva.

È statorilasciato il 4

giugno.Giuseppe

Sculliè coinvolto in

Lazio-Genoa del14-5-2011. Il gip

Guido Salvininon ha accoltola richiesta delpm Roberto Di

Martino diarrestarlo. Per

lui la procurafederale ha

chiesto 3 mesidi squalifica.

OmarMilanettocoinvolto in

Lazio-Genoa del14-5-2011. È

stato arrestatoil 28 maggio

2012 conl'accusa di

associazione adelinquere

finalizzato allatruffa sportiva.

«

FLASH DA ROMA I PROTAGONISTI

Troppe minacce,fui costrettoa cederenon a prezzodi mercato

Scommesse, in Figc 4 ore: l’accusa resta, gli avvocati: «Tutto chiarito»Lotito: «Non può essere Dr Jekyll e Mr Hyde». Sentito pure Milanetto

Da sinistra,StefanoMauri, 32anni, capitanodella Lazio, siè presentatoin Procura aRoma e harilasciatodichiarazioniper 4 ore. Adestra,GiuseppeSculli, 31 anni,che invecenon haproferitoparola ANSA

ALESSANDRO RUGGERI

LA CONFESSIONE

LE GARESOSPETTE

LE INCHIESTE SUL CALCIO

NAPOLI L’haconfessato 34 anni dopo,garantito dal tempo e da unqualcosa ormai caduto inprescrizione. Chi non ricordalo storico capitano del Napoli,Antonio Juliano, nazionale,che ha partecipato a trecampionati del mondo ed havinto un Europeo? Ebbene,proprio lui ha raccontato unaneddoto relativo ad unacombine organizzata alla finedegli anni ’70, per unNapoli-Milan. L’ex giocatoredel Napoli nel corso delconvegno «Il calcio tra regole,lealtà sportiva ed interessi(criminali?)», che ha avuto trai relatori il ProcuratoreFederale, Stefano Palazzi, edella presentazione del libro«Football Clan», scritto dalmagistrato Raffaele Cantone,ha sorpreso la platea dimagistrati ed avvocatisvelando il particolare. «Conun pareggio avremmo avutola certezza di qualificarcientrambe in coppa Uefa», haricordato Juliano con estremocandore parlando di quelNapoli-Milan, ultima giornatadel campionato 77-78, giocataal San Paolo. «IncontraiRivera ed Albertosi neglispogliatoi, prima della partita,e decidemmo per il pareggio.Ne parlai coi miei compagni,spiegandogli quantoconcordato con gli avversari:finì 1-1», ha raccontato Julianoalla presenza di Palazzi, untantino imbarazzato dallaconfessione dell’ex capitanonapoletano. Per la cronaca, lapartita terminò 1-1 con le retidi Bigon e Vinazzani. Mimmo Malfitano

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LA REPLICA DEL PRESIDENTE AL PRECEDENTE PROPRIETARIO SU DONI: «SAREMO PARTE CIVILE NEL PROCEDIMENTO PENALE A SUO CARICO»

4

EX PRESIDENTE ATALANTA

I legalipromettono nuovidocumenti«che proverannol’innocenza»

Juliano choc:«Con Riveracombinai unNapoli-Milan»

Percassi: «50 milioni per l’AtalantaA Ruggeri ho solo fatto un favore...»

Mauri-Palazzi finisce 0-0Sculli sceglie il silenzio

Antonio Percassi, 59 anni MAGNI

Antonio Juliano, 69 anni

18 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

Page 19: Gazzetta 20121121

PROSSIMO TURNOSabato 24 novembre ore 20.45PALERMO-CATANIADomenica 25 novembre ore 15ATALANTA-GENOACHIEVO-SIENAPESCARA-ROMASAMPDORIA-BOLOGNATORINO-FIORENTINAMILAN-JUVENTUS ore 20.45Lunedì 26 novembreCAGLIARI-NAPOLI ore 19PARMA-INTER ore 21Martedì 27 novembre, ore 20.45LAZIO-UDINESE

19 settembreSopralluogo

all’Is Arenas. Lasicurezza non è

garantita. IlPrefetto ordina

cheCagliari-Roma

sia giocata aporte chiuse

22settembre

Cellino con uncomunicato

invita gliabbonati e i

possessori delbiglietto adandare allo

stadio23

settembreIl Prefetto

dispone il rinviodella gara per

motivi disicurezza.

Ravvisando ilCagliari

colpevole perresponsabilità

oggettiva per lamancata

disputa delmatch, il

Giudice Sportivoassegna alla

Roma la vittoriaper 0-3 a

tavolino25 ottobre

Dopo il ricorsodel Cagliari, chesi era appellato

anche al Tardella Sardegna

ravvisandoirregolarità nella

decisione delPrefetto, la

Corte diGiustizia

federale (Cgf)decide di

chiedere allaProcura

Federale unsupplemento

d’indagine

Classifica

SQUADRE PTPARTITE RETI

G V N P F S

JUVENTUS 32 13 10 2 1 29 9INTER 28 13 9 1 3 26 15FIORENTINA 27 13 8 3 2 23 10NAPOLI 27 13 8 3 2 22 11LAZIO 23 13 7 2 4 19 17ROMA 20 13 6 2 5 30 23CATANIA 19 13 5 4 4 17 17ATALANTA (-2) 18 13 6 2 5 14 19PARMA 17 13 4 5 4 16 18UDINESE 16 13 3 7 3 18 20CAGLIARI 16 13 4 4 5 13 19MILAN 15 13 4 3 6 20 18TORINO (-1) 14 13 3 6 4 13 12SAMPDORIA (-1) 13 13 4 2 7 16 19BOLOGNA 11 13 3 2 8 15 18PALERMO 11 13 2 5 6 11 20CHIEVO 11 13 3 2 8 13 25PESCARA 11 13 3 2 8 9 24SIENA (-6) 10 13 4 4 5 13 14GENOA 9 13 2 3 8 13 22■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE***Siena 6 punti; **Atalanta 2 punti; *Sampdoria, Torino 1

punto di penalizzazioneLa classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti;2) a parità di partite giocate, differenza reti; 3) gol segnati

Fenucci«Non abbiamo

bisogno di regali danessuno. Abbiamo

chiesto solo ilrispetto delle

regole, è così chevince lo sport. La

nostra proprietà? Èrappresentata dalla

dirigenza»

PESCARA Emozionato ma già immersonella mission che lo attende. Cristiano Bergodi, 48anni, da ieri mattina è il nuovo allenatore delPescara. L’allievo che arriva sulla panchina delmaestro, Galeone. Ha firmato un contratto fino agiugno, con premio salvezza. Porta con sé lo staffdi fiducia: il vice Luigi Ciarlantini, il preparatoreatletico Marco Oneto, quello dei portieri FabrizioFerron e il collaboratore tecnico Raffaele Longo.L’ex allenatore del Modena e della Steaua Bucarestè pronto a ridisegnare l’abito della squadra perrialzare la testa e risollevare la classifica. Inizieràdal 3-5-2 avviato da Stroppa nelle ultimesettimane, ma l’obiettivo è arrivare al rombo dicentrocampo a lui più caro. «L’allenatore deveessere in grado di trovare il sistema di gioco

adatto alle caratteristiche dei giocatori – ha dettoieri Bergodi, cresciuto con i biancazzurri dall’80

all’89 – In carriera hoalternato diversi sistemi,

l’importante è far esprimereal massimo i giocatori. Il gruppo è

competitivo e ha qualità davanti,proveremo a unire il bel gioco alla

concretezza, anche se so che non èsemplice. Stroppa aveva trovatoquesto 3-5-2 su cui penso si possaproseguire, quello che conta è dare

un’identità di gioco. Ai ragazzi dirò subito distare su con il morale: io sono determinato ecredo nel mio lavoro, altrimenti non sareiandato a lavorare all’estero, da solo e in uncalcio difficile come quello rumeno». Bergodiingaggiato da un ex compagno di classe: «Sì,

con Sebastiani sono stato compagno discuola nell’80 all’istituto tecnico Acerbo».

Orlando D’Angelo© RIPRODUZIONE RISERVATA

LE DUE FACCE DEL DERBY DI GENOVA

Cellino«È un film

dell’orrore,hanno vinto coi

sotterfugi. Ma dichi è la Roma,di UniCredit? Ilmio difetto è di

non essererappresentatoda una banca»

Il Pescara a Bergodil’allievo di Galeone

Samp-Sensibile: il nodoGenoa, domani in ritiro

S

S

La Cgf decreta la sconfitta a tavolino del CagliariIl patron: «Uno schifo». Probabile ricorso all’Alta Corte

APERTURA TOTALE

CLUB IN USA A NATALE

UFFICIALE SI VA AVANTI COL 3-5-2

GENOVA Nel bene e nel male, è l’ondalunga del derby. Nella sede sampdoriana di CorteLambruschini è in programma oggi un attesovertice proprietà-dirigenza (alla presenza delvicepresidente vicario Edoardo Garrone, dell’a.d.Sagramola e del d.s. Sensibile), che potrebbeportare al divorzio con quest’ultimo, viste lefrizioni interne dopo l’ultimo mercato estivo.Perinetti è il candidato numero uno a prenderne ilposto. Intanto, tifosi in festa a Bogliasco, ieri, conun po’ di ironia verso i cugini rossoblù. «Icardiinvece lo sapeva», è il testo di uno striscioneesposto al «Mugnaini», con riferimento all’exgenoano Boselli, autore del gol decisivo nel derbydi due anni fa, che spinse la Samp verso la B.

La malasorte continua... Ferrara, tuttavia, smaltital’euforia per il successo scacciacrisi nellastracittadina, ha nuovi problemi. L’infortunio diEder è più serio del previsto (stiramento), e ilbrasiliano dovrà rimanere fuori per altre duesettimane. Contro il Bologna, è a rischio ancheIcardi (infrazione costale).

Su un fronte e sull’altro... Non sta meglio ilGrifone, in ogni caso. Con una rosa giàridottissima, Delneri (che conta di recuperare atempo pieno Rossi e Vargas nella gara diBergamo), ha dovuto fare i conti con il k.o. diAntonelli (stiramento). Ieri, allenamentoblindatissimo a Pegli, e atmosfera pesante nellatifoseria, che stasera si ritroverà in piazza DeFerrari, sotto la sede di un’emittente chemanderà in onda un programma dedicato alGenoa. Per evitare nuove tensioni, da domanisquadra in ritiro nel Bresciano, a Coccaglio.

Filippo Grimaldi© RIPRODUZIONE RISERVATA

HANNODETTO

La polizia svedeseavverte: meglioevitare bandiereazzurre e «gite»in città

LETAPPE

Ha vinto la Roma!Confermato lo 0-3ma Cellino esplode

ASSEMINI (CA) LaCommissione provinciale divigilanza si riunisce oggi perdare il via libera all'ingressodegli spettatori in tutti i settori,tribuna principale inclusa,dell'Is Arenas Stadium. All'okaydefinitivo per la gara di lunedìcontro il Napoli, mancano 4documenti su aspetti tecnicidella struttura. I commissarisono attesi per il sopralluogodell'impianto alle 9.30. Alle12.30 i tecnici del Cagliariincontrano il sindaco e gliassessori di Quartu per chiarireil problema del traffico.

m.f.

Lesione alla capsulalegamentosa della cavigliadestra, il rischio è di rivederlonel 2013. Oggi Erik Lamelaeffettuerà la risonanzamagnetica per capire l’entità deldanno, ma la distorsione subitacon il Torino preoccupa. Lacaviglia ieri era ancora gonfia,anche se non più di quanto lofosse dopo la partita. Di certoc’è che, vista l’esperienzanegativa avuta in Argentina piùdi un anno fa all’altra caviglia, lostaff medico della Romamonitorerà la situazioneoattentamente, senza rischiarerecuperi affrettati. Nellamigliore delle ipotesi, Lamelasalterà Pescara e Siena, ma seil danno dovesse essere gravelo rivedremo in campo conl’anno nuovo. Oggi, invece, puòtornare a lavorareStekelenburg (trauma al pollicesinistro).Tournée Usa E mentre ildirettore commercialeWinterling è a Colonia perl’International Football Summit2012 (e per studiare gli staditedeschi), ecco le date dellatournée Usa: ad Orlando dal 30dicembre al 1˚ gennaio 2013,con un’amichevolee da definire.

Andrea Pugliese

Lamela rischiaun lungo stopOggi la risonanza

d

SERIE A LA DECISIONE

DAL NOSTRO INVIATOMIMMO MALFITANOCASTELVOLTURNO (Caserta)

C’è la necessità di ritrovar-si lontano dal San Paolo. Il Na-poli europeo stenta in trasferta.Nelle quattro stagioni gestiteda Walter Mazzarri, sono statesoltanto due le vittorie ottenu-te: in Svezia, contro l’Elfsborg,e in Spagna, contro il Villarreal,entrambe conquistate in Euro-pa League, due anni fa. Per ilresto, il bilancio è negativo, ilcollettivo napoletano ha rime-diato 4 sconfitte e 3 pareggi.

Turnover decisivo Non ha volu-to rischiare nulla, l’allenatore,quando s’è trattato di compete-re per la seconda coppa conti-nentale, quell’Europa Leaguetanto inseguita e poi inspiegabil-mente trascurata dai nostri

club. La maggior parte dei risul-tati del Napoli sono stati deter-minati dal turnover, dalla neces-sità di Mazzarri di schierare leseconde linee: in questa edizio-ne è bastato impiegare Cavani,contro il Dnipro, per godere delsuo poker rifilato agli esterrefat-ti ucraini, convinti com’eranoche avrebbero potuto tenerglitesta. E quella vittoria è servitaper tenere in piedi le speranzedi qualificazione alla fase suc-cessiva. Scelte condivisibili,quelle del tecnico napoletano,impegnato com’è nel contende-

re a Juve, Inter e Fiorentina unposto nelle zone alte della classi-fica: la qualificazione in Cham-pions League resta l’obiettivominimo stagionale, per inten-derci.

Cavani ci sarà La novità, per af-frontare l’Aik Solna, è la presen-za di Cavani dal 1’. Mazzarri ap-profitterà del fatto che l’attac-cante non giocherà a Caglia-ri, perché squalificato, e loschiererà per provare a ipo-tecare la qualificazio-ne e poi giocarsi tuttonell’ultima giornatadella fase a gironi,contro il Psv Ein-dhoven, al San Pao-lo. Intanto, daStoccolma arriva-no segnali inquie-tanti dopo quandoaccaduto a Napolinella gara d’andata(3 accoltellati tra i tifosidell’Aik nel giorno prece-dente alla partita). E’ sta-to consigliato ai tifosi na-poletani di non farsi vede-re in giro, ma soprattuttodi non sventolare bandie-re azzurre allo stadio.

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VERSO L’EUROPA LEAGUE A STOCCOLMA SERVE VINCERE CON L’AIK SOLNA

4

MASSIMO CECCHINIVALERIO PICCIONIROMA

La coda è così velenosa daoscurare persino un verdetto noninatteso. Cagliari-Roma del 23settembre finisce (per ora) quasidue mesi più tardi, con la Corte diGiustizia Federale (Cgf) che con-ferma lo 0-3 e il presidente Massi-mo Cellino che attacca a tuttocampo, ribadendo il mistero in-torno alla proprietà della Roma eincassando la solidarietà di Clau-dio Lotito, pronto a giurare che ipresidenti la pensino come lui. In-somma, un polverone in cui anna-spa il calcio italiano.

I fatti Il match non si disputò per-ché il Prefetto di Cagliari deciseall’ultimo momento il rinvio vistoche Cellino aveva invitato gli ab-bonati a recarsi allo stadio, nono-stante la sfida fosse a porte chiu-se per i ritardi nei lavori all’Is Are-nas. Il club rossoblù, oltre che alTar della Sardegna, si appellò al-la Cgf, che il mese scorso decisedi chiedere un supplemento d’in-dagine alla Procura federale. Ie-ri, quindi, la sentenza, che conmolta probabilità sarà appellatapresso l’Alta Corte di Giustiziadel Coni (o eventualmente alConsiglio di Stato). «La verità èche la Roma non ha voluto gioca-re la partita e questo non è sporti-vo — accusa Cellino —. È come

simulare un fallo da rigore o se-gnare con la mano e non ammet-terlo. Sono amareggiato. La Ro-ma, era una società amica. Ora in-vece non conosco né proprietà népresidente, ha voluto vincere atutti i costi, anche con i sotterfu-gi. Il Cagliari è una società seria,con un presidente che non si na-sconde dietro istituti di credito ofondi di investimento. Con que-sta sentenza lo sport non c’entranulla. Ripenserò il mio impegnodopo 21 anni in cui ho dato tutto.È uno schifo». E il web rossoblù,infatti, si è infiammato.

Fenucci in difesa Giudicato inop-portuno far incontrare di nuovoil d.g. Baldini con Cellino, toccaall’a.d. Fenucci raccogliere la sfi-da. «Abbiamo chiesto solo il ri-spetto delle regole. L’istruttoriaha chiarito i motivi che hannoportato al rinvio. Lo sport vincese vengono rispettati i regolamen-ti. La Roma non ha bisogno di re-gali da nessuno. La nostra pro-prietà? È rappresentata da me,Baldini o Pannes, visto che il cdaha attribuito a noi le deleghe».

Solidarietà Lotito Ma Cellino nonsi placa. «Negli uffici Figc ho av-vertito una sensazione strana.Ero ospite di una casa dell’orrore.È una lotta impari. Il mio unicodifetto è non essere rappresenta-to da una banca, di non avere ilpeso politico degli altri. La Romase vuole i punti così, magari laprossima volta buchiamo le ruo-te del pullman e gliela diamo vin-ta. Mi trattano come uno stupi-do. La Roma non so di chi sia. È diUniCredit? Vorrei saperlo. Primac’erano i Sensi e ora? Chi è Pallot-ta? Io non l’ho mai visto. L’Atalan-ta poteva non venire a Cagliari eprendersi la partita vinta e inveceè venuta, il calcio è fatto per esse-re giocato. Il caso? Volevo fare ilcomunicato la sera prima, poiper questione di fuso orario l’uffi-cio stampa l’ha fatto quando nonaveva piu senso». A lenire l’ama-rezza di Cellino arriva la solida-rietà di Lotito. «Non parlo da pre-sidente della Lazio. Chi sbagliadeve avere una sanzione, ma chec’entra un’altra squadra? Vienemeno la par condicio. Le partitevanno giocate. Se uno commettedegli errori, non possono usu-fruirne altri. E i presidenti sonod’accordo con me».

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In arrivo l’okper Is Arenas

Napoli, allarme sicurezzaIn Svezia è caccia ai tifosi

Il presidente Massimo Cellino, 56 anni, alla Corte di Giustizia federale ANSA

Edinson Cavani, 25 anni ANSA

19LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

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20 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

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4le squadre

della provinciadi Napoli, l’unica

rappresentatain tutte le

categorie pro:Napoli (A), Juve

Stabia (B),Sorrento(Prima),

Arzanese(Seconda)

71le provincerappresentatenei campionatiprofessionisti:in tutta l’Italia

sono 110

2le provincecon 4 squadre

tra i pro: oltre aNapoli, c’è

anche Salerno,ma con squadresolo in Lega Pro

9le provincerappresentate

solo in A: Torinoe Roma con 2

squadre, poiBologna,Cagliari,Catania,

Palermo,Parma, Pescara

e Udine con 1

3le squadre

della provinciadi Rimini, tuttenel girone A diSeconda: sono

Bellaria,Santarcangelo e

quella delcapoluogo

7le provincecon 3 squadre

tra i pro: oltre aModena e

Rimini, ci sonoanche Brescia,

Genova, Latina,Milano, Perugia

DAL SASSUOLO PRIMO IN BAL PICCOLO TUTTOCUOIO:COSI’ CORRONO LE 6 STELLE

DALLA SERIE B AI DILETTANTI SEI ISOLE FELICI SPALMATE IN QUATTRO CATEGORIE

I NUMERI

L’Emilia dopo il terremoto ha risposto con grande passioneIn Toscana tre capolista fra Prima e Seconda divisione e D

SERIE B / Il giudiceQuattro turni a Goian, tre a ElyMILANO Il giudice sportivo ha squalificato per quattro giornateGoian (Spezia) perché, dopo l’espulsione, ha avuto un atteggia-mento intimidatorio verso l’arbitro, appoggiandogli le mani sulpetto. Tre giornate a Ely (Reggina) espulso per un grave fallo.Due giornate a Sinigaglia (Ternana), espulso dalla panchina perproteste. Una giornata a Del Prete (Novara), Nolè (Ternana),Ranellucci (Pro Vercelli), Bergamelli (Reggina), Budel (Brescia),Dos Santos e Sabelli (Bari), Gazzola (Sassuolo), Giacomelli ePlasmati (Vicenza), Hallfredsson (Verona), Morero (Cesena),Pratali (Empoli) e Rea (Varese). Tra i tecnici, una giornata a DiFrancesco (Sassuolo). Ammende: 4.000 euro alla Reggina.

SERIE B / La situazioneVenerdì anticipo Novara-LivornoLa situazione in Serie B dopo 15 giornate: Sassuolo p. 35; Vero-na e Livorno 32; Juve Stabia 24; Modena (-2), Padova (-2) eBrescia 22; Cittadella 21; Varese (-1) 20; Spezia 19; Empoli (-1)18; Crotone (-2) e Ternana 17; Vicenza e Ascoli (-1) 16; Bari (-7)15; Reggina (-3) e Cesena 14; Lanciano 12; Pro Vercelli 11; Nova-ra (-4) 10; Grosseto (-6) 7. Così venerdì (ore 20.45): Novara-Li-vorno. Così sabato (ore 15): Ascoli-Vicenza; Cesena-Spezia(ore 18); Cittadella-Verona; Crotone-Padova; Grosseto-Bre-scia; Juve Stabia-Empoli; Sassuolo-Reggina; Ternana-Lancia-no; Varese-Pro Vercelli. Così domenica (12.30): Bari-Modena.

LEGA PRO / Il giudiceSqualificati tre del BeneventoFIRENZE Il giudice della Lega Pro ha squalificato 54 giocatori (31di Prima divisione, 23 di Seconda) dei quali tre del Benevento.PRIMA DIVISIONE Giocatori espulsi: due giornate a Pestrin (Car-rarese) e Luoni (Como, di cui una per recidività in ammonizioni);una a Falzarano (Benevento), Pisseri (Catanzaro), Alfonso (Cre-monese), Venturi (Gubbio), Fasano (Pavia), Danucci (Cuneo),Marcone (Alto Adige), Agius (Latina), Tarantino (Treviso) e Cusa-ro (Tritium). Non espulsi: due giornate a D'Anna (Benevento) eBarraco (Latina); una a Regonesi (AlbinoLeffe), Bianco (Avelli-no), Burzigotti (Barletta), Pedrelli (Benevento), Kabine (Carpi),Quadri (Catanzaro), Maltese (Viareggio), Aurelio (Frosinone),Sandreani (Gubbio), Milani (Latina), Gallo (Lumezzane), Fusco(Paganese), Capogrosso (Pavia), Esposito (Perugia), Cunico(Portogruaro), Mei (Reggiana) e Cesar (Entella). Allenatori: duegiornate a Sottil (Gubbio); una ad Auteri (Nocerina) e Magoni(Tritium). Dirigenti: inibito fino al 15 gennaio Valoti (AlbinoLeffe)per ripetute offese ai guardalinee. Ammende: 3.000 euro Noce-rina (fumogeni, mortaretti e petardi); 2.500 AlbinoLeffe.SECONDA DIVISIONE Giocatori espulsi: tre giornate a Vaccaro(Fondi) per gravi offese all'arbitro; due a Martini (Forlì), Cutrupi(Hinterreggio) e Marchetti (Vigor Lamezia); una a Dal Rio (Giaco-mense), Gentile (Savona), Ortolan (Pontedera) e Sabato (Forlì).Non espulsi: una giornata a Mazzuoli (Alessandria), Amadio(Aprilia), Poziello (Normanna), Berrettoni (Bassano), Fiore (Bel-laria), Checchi (Borgo a Buggiano), Pini (Castiglione), Agnello(L'Aquila), Scarsella (Martina), Campanaro e Salustri (Milazzo),Gualdi (Renate), Rossi (Santarcangelo), Ferrani (Teramo) e Man-giapane (Vigor Lamezia). Medici: una giornata a Agnano (Fondi).Dirigenti: inibito fino al 27 Saldamarco (Martina). Ammende:1.200 euro Melfi; 1.000 Casale e Salernitana.

PRIMA / Recupero girone AAlto Adige-Feralpi Salò alle 17Si recupera oggi Alto Adige-Feralpi Salò, gara dell’11a giornatarinviata per maltempo. Vecchi ritrova Cappelletti e prepara duemosse: Bertoni centrale di centrocampo e Campo a destra inattacco. Remondina invece ritrova Castagnetti, è ballottaggioMilani-Finocchio per un posto a centrocampo, mentre in attac-co Miracoli è favorito su Montella. Così in campo (ore 17):ALTO ADIGE (4-3-3) Grandi; Iacoponi, Cappelletti, Bassoli, Mar-tin; Uliano, Bertoni, Branca; Campo, Maritato, Thiam. (Tenderi-ni, Kiem, Tagliani, Bontà, Timpone, Fink, Pasi). All. Vecchi.FERALPI SALO’ (4-3-3) Gallinetta; Tantardini, Leonarduzzi, Mal-grati, Cortellini; Finocchio, Castagnetti, Ilari; Bracaletti, Miraco-li, Tarana. (Chimini, Caputo, Falasco, Schiavini, Milani, Montella,Bentoglio). All. Remondina.ARBITRO Rapuano di Rimini (Lotierzo-Pancrazi).

PRIMA / La situazioneDomenica il girone B riposaQuesta la situazione nei due gironi di Prima divisione:GIRONE A La classifica dopo 12 giornate: Lecce p. 26; Carpi 21;Trapani ed Entella* 18; Lumezzane* e Pavia* 17; Portogruaro eSan Marino 16; Como (-1) e Alto Adige* 15; Cremonese (-1), Reg-giana, Feralpi Salò** e Cuneo* 12; Tritium 4; AlbinoLeffe (-10) 3;Treviso* (-1) 2. (*deve riposare; **oggi il recupero). Così dome-nica (ore 14.30): Alto Adige-Cremonese; Carpi-Feralpi Salò; Co-mo-Cuneo (venerdì, ore 20.30); Lecce-Reggiana; Pavia-Trapa-ni; Portogruaro-AlbinoLeffe; San Marino-Entella (lunedì, ore20.45); Tritium-Treviso; riposa Lumezzane.GIRONE B La classifica dopo 11 giornate: Pisa p. 22; Frosinone(-1) e Latina (-1) 20; Avellino 19; Paganese 18; Nocerina eGubbio* 17; Viareggio 16; Prato 15; Benevento e Perugia (-1) 14;Andria (-1) 13; Catanzaro 11; Barletta e Sorrento 6; Carrarese*4. (*una gara in meno). Domenica il girone riposa: si gioca ilrecupero Carrarese-Gubbio. Così domenica 2 dicembre (ore14.30): Avellino-Latina; Benevento-Frosinone (lunedì, ore20.45); Carrarese-Catanzaro; Gubbio-Nocerina; Paganese-An-dria; Prato-Barletta; Sorrento-Perugia; Viareggio-Pisa.

NOVITA’ PER SORRENTO E PERUGIA Il Sorrento ha tesserato l’at-taccante Bernardo, ex Latina. Il Perugia come d.s. ha sceltoRoberto Goretti dopo il divorzio da Arcipreti: l’ex centrocampi-sta faceva parte del settore giovanile.

COPPA ITALIA / Lega ProTrapani-Latina la sfida più attesaSi gioca oggi la seconda giornata della fase a gironi di CoppaItalia: la terza è il 5 dicembre e le 4 vincenti vanno in semifinale.Ecco programma e arbitri (ore 14.30):GIRONE A Viareggio-Tritium: Ceccato di Bassano. Classifica:Cremonese p. 3; Viareggio e Tritium 0.GIRONE B Lumezzane-Bassano: Colarossi di Roma. Classifica:Pisa p. 3; Bassano e Lumezzane 0.GIRONE C Aprilia-Perugia: Rocca di Vibo Valentia. Classifica:Lecce p. 3; Perugia e Aprilia 0.GIRONE D Trapani-Latina: Bietolini di Firenze. Classifica: Bene-vento p. 3; Latina e Trapani 0.

SERIE D / Oggi in campoSette recuperi e la ripetizioneSi giocano oggi sette recuperi di serie D e la ripetizione dellagara del girone F dopo l’errore tecnico dell’arbitro. Ecco il pro-gramma e gli arbitri (ore 14.30):GIRONE B F. Perginese-Mezzocorona: Costantini di Ascoli.GIRONE C Real Vicenza-Sandonà Jesolo: Saccenti di Modena.GIRONE D Lucchese-Riccione: Chindemi di Viterbo.GIRONE E Castel Rigone-Bastia: Camardi di Genova; Spole-to-Pierantonio: Cenami di Rieti; Viterbese-Scandicci: Pasciutadi Agrigento.GIRONE F Astrea-Vis Pesaro: Vitulano di Livorno; Marino-Civita-novese (ripetizione): Robilotta di Sala Consilina.

le schede

Le due provincecontano menoabitanti di Milanoma danno più gioiedi Milan e Inter

ROBERTO PELUCCHI

Se decidessimo di trasfe-rire in Lombardia gli abitantidelle province di Modena e Pi-sa non riempiremmo Milano.Ma, fatte le debite proporzio-ni, la gente di quelle terre oggisi sta prendendo più soddisfa-zioni sportive di interisti e mi-lanisti messi assieme. Modenae Pisa sono le isole felici del no-stro calcio. Il Sassuolo è primoin B, il Modena è in zonaplayoff, il Carpi è secondo nelgirone A di Prima divisione, ilPisa primo in quello B, il Ponte-dera capolista in Seconda divi-sione, il Tuttocuoio comandain Serie D. Non siamo ancora ametà stagione, molte cose po-trebbero cambiare, ma in quel-le piazze c’è una grande e giu-stificata euforia, c’è la sensa-zione di poter costruire qualco-sa di importante.

Un calcio al dolore Il pallonepuò essere la medicina per di-menticare le difficoltà della vi-ta, anche soltanto per qualcheora. Modena non si è ancoraripresa dal devastante terre-moto che ha colpito l’Emilia amaggio. La ferita sanguina an-cora, ci sono migliaia di perso-ne che hanno perso tutto. Inun tale contesto anche faresport diventa difficilissimo. Ec-co perché vedere tre squadredi Modena lottare per la pro-mozione fa bene al cuore. Si-gnifica che, dopo la grande pa-ura, la gente è tornata a vive-re, a sognare. Il Sassuolo stadominando in B, a sorpresa.Nessuno credeva che dopo ladelusione per la sconfitta aiplayoff con la Sampdoria (arri-vata anche a causa di evidentierrori arbitrali) potesse esseresuperata in modo così brillan-te, soprattutto nel momentoin cui il patron Squinzi ha fat-to sapere di non voler più met-tere troppi soldi in un settoreche non è in grado di tutelare isuoi investitori. Invece il Sas-suolo è davanti a tutti, giocaun gran calcio, migliore diquello di alcune squadre di A,e stavolta vuole prendersi lapromozione diretta, per evita-

re ulteriori inconvenienti. Larivalità con il Modena è sfuma-ta, e spesso quando il Sassuologioca al Braglia si sentono i ti-fosi esultare per la notizia deigol dei cugini. Il Modena è sta-to in Serie A per l’ultima voltanel 2003-04 e, dopo due sta-gioni soddisfacenti (ha fattoanche i playoff), ha incassatosoltanto delusioni. La squadradi Marcolin è partita con un al-tro piglio, dopo un’estate con-vulsa per il rimpasto societa-rio, e puntare ai playoff nonsembra utopia. Anche il Carpici riproverà. Nel 2000 la vec-chia società era scomparsa, euna nuova dovette ripartiredall’Eccellenza. Lo scorso an-no, con 15 risultati utili di fila,riuscì ad arrivare fino alla fina-le playoff, dove venne sconfit-ta dalla Pro Vercelli. Ma il so-gno di conquistare la storicapromozione in B resta vivo ealimentato dal patron StefanoBonacini, il signor Gaudì.

Toscana felice Anche il Pisa hacostruito il proprio riscatto sul-le macerie. Negli ultimi 20 an-

ni, da quando ha giocato il suoultimo campionato di A, ha vi-sto di tutto, passando da un fal-limento all’altro (nel 1994 e2009). In mezzo alcune soddi-sfazioni e la cavalcata del belPisa allenato da Ventura e tra-scinato dal trio d’attacco Cer-ci-Kutuzov-Castillo. La squa-dra arrivò a un passo dal ritor-no in Serie A, sconfitta in semi-finale playoff dal Lecce. Ades-so, dopo essere ripartita dallaSerie D, può tornare in B conla società in mano all’appassio-nato presidente Battini. Il Pon-tedera ha festeggiato quest’an-no il centenario con la promo-zione in Seconda divisione edomenica, battendo in trasfer-ta la capolista Aprilia, l’ha sca-valcata in classifica. Nella suastoria il Pontedera non è maiandato oltre l’attuale Prima di-visione, ma negli anni 90 si ètolto lo sfizio di battere il Livor-no e, in amichevole, l’Italia diSacchi che stava preparando ilMondiale di Usa ’94. Infine, ilTuttocuoio, squadra di Pontea Egola, frazione di San Minia-to. In panchina c’è il pittorescoAlvini, in attacco l’esperto Co-lombo: guida il girone D di Se-rie D con Mezzolara e Pro Pia-cenza. Non è mai stato tra iprofessionisti, ma dal 2006 aoggi ha ottenuto tre promozio-ni, una coppa Toscana e unaCoppa Italia dilettanti.

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Comanda la provinciaModena e Pisa, la terradove il calcio è vincente

L’INCHIESTA

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Ecco come stanno andando incampionato le sei squadredelle due province felici.

PROVINCIA DI MODENA

SASSUOLO La squadra diEusebio Di Francesco dominala Serie B con 35 punti e lamiglior difesa del campionatocon sole 7 reti al passivo: perdue volte ha perso lasemifinale dei playoff per la A,prima contro il Torino e poicontro la Sampdoria.

MODENA La squadra diDario Marcolin è in zonaplayoff per la A ed è quintainsieme a Padova e Brescia:sabato ha sprecato unagrande occasione pareggiandoin casa con l’Ascoli dopo averfallito un rigore.

CARPI La squadra diDaniele Tacchini e GabrieleCioffi, dopo aver perso lafinale dei playoff per la Bcontro la Pro Vercelli, è ancoraseconda nel girone A di Primadivisione, a -6 dal Lecce.

PROVINCIA DI PISA

PISA La squadra diAlessandro Pane nelle ultimedue giornate ha primaagganciato la vetta nel gironeB di Prima divisione e, dalunedì, è da sola al comando.

PONTEDERA La squadradi Paolo Indiani, neopromossanel girone B della Secondadivisione, domenica ha vintosul campo della capolistaAprilia ottenendo il sorpasso econquistando la vetta.

TUTTOCUOIO La squadradi Massimiliano Alvini guida ilgirone D della Serie D insiemea Mezzolara e Pro Piacenza: inattacco c’è l’ex professionistaCorrado Colombo.

Il Sassuolo esulta: sta guidando la B sin dalla prima giornata LAPRESSE

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Argentina-Italia 2-3 Italia-Portogallo 4-3 Italia-Spagna 1-4

il Film

L’Italia ha acceso la passione«Il rinnovamento è vincente»

l’opinione

Punteggio pieno nel Girone D Ai quarti la rimonta storica La sconfitta in semifinale

Podio meritato, ascolti record, vivai in crescita. Menichelli: «Giocatori eccezionali»

Con la vittoria sull’Argentina, l’Italia accedearitmeticamente agli ottavi CASSELLA

Sotto di 3 reti, gli azzurri ribaltano ilrisultato e passano il turno CASSELLA

Come al Mondiale 2008 e all’Europeo 2012,l’Italia è eliminata dalla Spagna CASSELLA

CALCIO A 5

Azzurri imbattutifino in semifinale:6 vittorie su 7 eterzi al Mondiale

Ha perso il titolosolo perché Limaha segnato 7 deisuoi 9 gol controle Isole Salomone

Super torneo:8 reti e secondomiglior marcatoreE ad Augustagiocava in difesa...

MARCO CALABRESI

Roberto Menichelli lo ave-va promesso: «Questa Italia viappassionerà». Ci ha preso inpieno, perché la squadra ha rag-giunto un terzo posto tanto me-ritato quanto inaspettato. Ma ilgrande successo è anche un al-tro: l’Italia ha conquistato gen-te che prima del Mondiale nonaveva mai sentito parlare di cal-cio a 5. Solo Italia-Portogallo(la partita della rimonta da 0-3a 4-3), sulla pagina Facebook«Vivo Azzurro» della Figc, è sta-ta seguita da 475mila utentiunici; in tv, invece, la direttaRai — e si giocava di mattina —ha sfiorato il 2% di share, conpunte di 250mila spettatori. È

questa la vera medaglia portataa casa dell’Italfutsal, tornata ie-ri dalla Thailandia: l’entusia-smo che si è creato può e devefare da traino a un movimentoche, alle spalle, continua a farepassi da gigante.

Numeri Che il calcio a 5 sia losport più praticato a livello ama-toriale non c’è dubbio. Ma quel-lo, spesso, è «calcetto»: il futsalsi gioca al chiuso, con proprischemi e propri metodi di alle-namento. Delle 2514 società af-filiate (con oltre 70mila tessera-ti), oltre 1000 fanno attività gio-vanile. Per arrivare ai livelli diSpagna e Brasile, dove il futsalsi insegna fin da bambini, biso-gna partire da loro: il progetto«Io calcio a 5», che la Divisione

ha creato nel 2009, ha istituitol’obbligo di attivare scuole di fu-tsal per i club di Serie A, A2 e B.In tre anni, il numero dellesquadre si è quadruplicato,quello dei giovani tesserati tri-plicato. A legare programma-zione e Nazionale è proprio ilresponsabile del progetto, Ric-cardo Manno, ritrovatosi tecni-co nelle gare decisive dopo lasqualifica di Menichelli.

Futuro Aspettando che il lavorodia i suoi frutti, l’Italia si gode ilterzo posto, un portiere (Mam-marella) nominato miglior nu-mero uno del Mondiale e unasquadra che, nonostante il nuo-vo cammino intrapreso, è rima-sta ai vertici. Merito dei vetera-ni (Saad, Forte e Honorio su tut-ti), e dei giovani: da Romano aLima, da Ercolessi a Mentasti,21enne in gol contro l’Austra-lia. «I giocatori sono stati ecce-zionali — dice Menichelli —.Coniugare rinnovamento e ri-sultati era l’obiettivo più diffici-le, ce l’abbiamo fatta».

Complimenti Se Prandelli, daParma, ha fatto l’in bocca al lu-po alla squadra, anche Abete siè congratulato. «Questa meda-glia ci riempie d’orgoglio — di-ce —. Un risultato che sanciscein maniera netta il valore e laqualità del progetto. Compli-menti a Menichelli, che ha con-fermato il suo valore, tecnico eumano». Gli fa eco il presidentedella Divisione, Fabrizio Tonel-li: «È un risultato straordinarioin un progetto di rinnovamen-to, che evidenzia il lavoro quoti-diano di tutto il sistema italia-no, oltre che un’emozione perla conquista di una medaglia inun Mondiale e per gare che so-no già nella storia di questa Na-zionale». Una storia che non fi-nisce, anzi, riparte di slancio.

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Nel 2004 arrivò unargento mondiale, 4 annipiù tardi un bronzo contanto di beffa al fotofinishnella semifinale con laSpagna. Un bronzo chel’Italia ha confermato inThailandia, ma chestavolta «pesa» davverocome un’oro. Perché se èvero che Brasile e Spagnasono ancora di un altrolivello, è anche vero chequesta nazionale arrivavaal Mondiale con molti piùdubbi e molte meno attesedi quella del 2004 (CinaTaipei) e del 2008 (Brasile).Ed essersi confermati comei più forti tra «gli umani» èuna vittoria senza prezzo.Perché, diciamocelochiaro, non erano moltiquelli che speravano diarrivare fin lassù. Ilrinnovamento, la ricerca diitaliani di valore, lespallate a una squadrainteramente fatta dioriundi creavano più diun’apprensione. E inveceMenichelli ha lavorato inmodo magnifico e lasquadra ha anestetizzatocon il cuore ogni fatica.Ora ci sono altri 4 anni perallargare la base e perporre le basi. Quelle perprovare ad insidiaredavvero i marziani delfutsal. Non sarà facile, mala strada è quella giusta.

Andrea Pugliese

Adesso l’oroplasmiamolotutti insieme

EDER LIMAATTACCANTE RUSSIA

IL PROTAGONISTA PRIMA ESCLUSO, POI RICHIAMATO DOPO L’INFORTUNIO DI PATIAS

La gioia degli azzurri con la medaglia di bronzo al collo CASSELLA

SPECIALI PER GAZZETTA

Era tornato a casa, e inThailandia non doveva neppu-re esserci. Strana la storia di Ro-dolfo Fortino: escluso, richia-mato, protagonista. E capocan-noniere «morale» del Mondia-le: ha vinto la scarpa d’argento,ma sarebbe stata d’oro se il rus-so Eder Lima non avesse segna-to sette dei suoi nove gol com-plessivi contro le Isole Salomo-ne, travolte 16-0. Pensando aquel viaggio malinconico da Ve-rona a Asti, però, a Fortino vagià benissimo così: dei quattroconvocati dell’Asti per il radu-no pre-mondiale, era stato l’uni-co lasciato a casa da Menichel-li, per dare spazio al compagnodi squadra Patias. Che nell’ulti-mo allenamento a Roma primadella partenza per il Vietnam,si è infortunato alla caviglia, èpartito ma si è dovuto arrende-re appena sbarcati a Bangkok.

Exploit Da quel giorno, Fortinoha potuto scrivere nuovi capito-li di una favola che in due annilo ha portato a essere prima ilcapocannoniere del campiona-to 2010-2011 con l’Augusta(salvo solo grazie ai playout),poi a vincere uno scudetto conla Luparense, infine ad Asti,squadra tra le favorite per il tito-lo che il 4 dicembre si giocherà

la Supercoppa proprio controla Luparense. «È vero, non do-vevo essere qui — dice —. Mauna volta arrivato, non ci hopiù pensato. Sono stati due an-ni magnifici, anche se avreiscambiato volentieri i miei golper giocare la finalissima». Benotto, distribuiti in sei partite sul-le sette totali (a secco solo conla Spagna): da quello con l’Au-stralia — il primo dell’Italia alMondiale —, a quello del 3-0con la Colombia. E pensare chenel 2007, quando arrivò in Ita-lia, faceva il difensore: figurate-vi se fosse nato pivot, cosaavrebbe potuto combinare...

m.cal.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ottovolante FortinoÈ lui il vero re dei bomber

Rodolfo Fortino bacia la «silver boot» con Fernandinho (Brasile, bronzo) CASSELLA

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GonzaloRodriguezL’argentino è

alla terza rete incampionato.

Piccolodettaglio: giocanel cuore delladifesa. 6,08 la

sua media votodopo 12 giornate

DavidPizarro

È sua la mediavoto più alta frai Montella-Boys

(6,59). Unarinascita a 33

anni e dopo unastagione «ni»

tra Roma eManchester City

AlbertoAquilani

Un’altrascommessaindovinata.

È a quota trereti (in 2 gare),

l’ultima volta cheha segnato tantovestiva la maglia

della Roma

AI COLPI

VIOLA

MAGIC +3 CAMPIONATO

di LUCA BIANCHIN

La compagniadegli Angella

Sarà perché di mestiere fail tecnologo alimentare (chi scovale ricette per la produzione deitipi di pane più elaborati), maSalvatore Cicero ha in tasca laformula per far lievitare ilpunteggio del suo team: «All’iniziodi ogni stagione scommetto suqualche sorpresa, stavolta sonostato ricompensato». Trentadueanni, di Modica (Ragusa),Salvatore vive la formazionecome una ricetta: tantametodicità e un pizzico difantasia. «Le mie scelte?Dipendono dalle difeseavversarie. Un esempio: la Roma

gioca contro il Torino, allora ioschiero Osvaldo. C’èBologna-Palermo? DentroGilardino». Il Milan traballanteincontra la corazzata Napoli?Poco importa, El Shaarawy va incampo lo stesso, perché «se soloi rossoneri sistemassero la difesasarebbero all’altezza dellaFiorentina». Quella Fiorentina chegli ha regalato la vittoria conAquilani: «Una scommessa. ComeBasta l’anno scorso: acquistato a1, ha reso tantissimo». Perché lametodicità va bene. Ma è con lafantasia che si vince.

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La ricetta del vincitore: «Studio le difesenemiche, ma alla fine gioca sempre il Faraone»

Consigli, manca un gialloNel tabellino di Fiorentina-Atalanta manca un’ammoni-zione al portiere nerazzurro Consigli. Il punteggio del-l’atalantino scende così a 0,5 per effetto dei malus.

Ogbonna da seiUn piccolo refuso nelle pagelle di Roma-Torino ha la-sciato il difensore granata Angelo Ogbonna senza voto.Nessun problema però per i Magic Manager: la presta-zione del talentuoso 24enne è stata giudicata sufficien-te. Le classifiche del gioco sono state così conteggiateconsiderando 6 come voto in pagella.

Prossimo turno, si gioca fino a martedìIn occasione della 14˚ giornata di serie A, il concorsonon prevede l’assegnazione del 6 d’ufficio. Verranno in-fatti considerate valide le pagelle della Gazzetta per tut-te le partite in programma, che eccezionalmente perquesto turno saranno distribuite su 4 giorni (da sabatoa martedì). Le classifiche verranno quindi calcolate nel-la giornata di mercoledì 28/11.

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LA TOP 11 DA 119 PUNTI (PIÙ 3 DI MODIFICATORE DIFESA)

Dall’Al-Nasr a Firenze, l’attaccante si è rimesso in discussionee ha convinto gli scettici. Ora gioca, segna e punta al rinnovo Puntuale come la pioggia quando esci senza

ombrello, è arrivata l’insufficienza.Udinese-Parma 2-2, Angella voto 5. È lostesso Gabriele Angella che ne aveva fattidue al Chievo diventando il personaggiodella settimana. Perché i Magic manager, cheun po’ umorali sono sempre stati, avevanofiutato l’affare e così Angella avevaraddoppiato, come in campo: prima dei golera in 374 squadre, sette giorni dopo gliestimatori erano diventati 592. Adesso rischiadi non segnare per una vita e finire nelgrande libro delle meteore, i giocatori chealla Magic hanno vinto alla lotteria una voltanella vita. Comunque vada, è difficile chesalga sul podio, che diventi una delle tremeteore di sempre.Bronzo Francesco Pedone, simbolo dellacinquina Pedone-Parente-Viviani-Murgita-Robbiati. Robbiati aveva il suo perché eMurgita segnò anche 10 gol in un anno di Aperò la Roma nel 1995-96 prese gol da tuttiloro, evento che sui siti dei tifosi vienericordato con una certa autoironia.Argento Kazu Miura. Kazu, idolo dei bambinigenoani più di Holly e Benji quando segnòalla Samp in un derby del dicembre 1994,anno primo del fantacalcio Gazzetta. Resta ilsuo unico gol in Italia e lui, che ancora giocanel Giappone di calcio a cinque, è nientemeno che memorabile. Un po’ perché chiamòil cane Vito Corleone, soprattutto perché ilprofessor Scoglio, immortale, lo definìmisteriosamente «una macchietta applicata».Oro Francesco Grandolfo. Tre gol al Bolognaall’ultima giornata del 2010-11, poi più nulla.Lo scorso anno ha giocato 3 minuti colChievo in nove mesi, ora è tornato a casa, alBari, dove è fermo a 70 minuti di campo inSerie B. Nel tema di maturità ha commentatouna frase di Andy Warhol: «Nel futuroognuno sarà famoso al mondo per quindiciminuti».

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IL PRIMO DI GIORNATA REGOLE E FANTASIA NELLA STRATEGIA DI SALVATORE

El Shaarawy e De Sciglio ragazzi terribili

MagicMoments

GIOVANNI SARDELLIFIRENZE

Sembrava uno scherzo,si è rivelato un colpo di genio.Mai scommettere contro le mo-tivazioni di un campione. An-che se un po’ in là con gli anni.Luca Toni sembra un ragazzi-no a dispetto delle 35 primave-re certificate dalla carta d’iden-tità. E, soprattutto, Luca Tonicontinua a fare nella secondavita fiorentina, ciò che gli riu-sciva anni fa. Giocare e segna-re.

Numeri Quattro gol in 448 mi-nuti (esclusi i recuperi) fannodi «Luca-gol» il secondo canno-niere viola in campionato do-po Jovetic (sei). Con una me-dia più che ragguardevole diuna rete ogni 112 minuti di gio-co. Un affare, considerando lepremesse che lo avevano porta-to a Firenze all’ultimo tuffo loscorso 31 agosto. Quando l’am-biente viola malediceva il dop-pio ammutinamento di Berba-tov («Toni sarebbe arrivato an-che con il bulgaro» hanno sem-pre detto i vertici societari vio-la) aggrappandosi senza trop-pa fiducia al bomber di Pavul-lo. Stancatosi subito della UAEPro-League. «O gioco seria-mente o smetto, quella robanon è adatta a me» disse Toniparlando dell’esperienza al-l’Al-Nasr. Meglio le corse, la fa-tica, la tattica e le pressioni del-la Serie A. Soprattutto meglioFirenze, città che lo ha vissutoal massimo dello splendorequando, con 31 reti, fu in gra-do di vincere la Scarpa d’Oro.Con un rischio, altissimo. Rovi-nare il ricordo lasciato da que-ste parti. Al momento supera-to. Sono 53 i gol totali in viola(51 in campionato), ben 105in Serie A. Ed il tassametro cor-re.

Contratto e obiettivi Due appog-gi facili su assist di Jovetic, dueacrobazie splendide su traver-soni di Aquilani. Le reti di Tonihanno una matrice precisa,ma è la condizione fisica ad im-pressionare chi lo guarda. O lomarca. Tirato a lucido e toni-co, senza aver perso in poten-za. Se gli obiettivi di squadrarimangono «scaramanticamen-

te» nascosti, il suo è piuttostochiaro. Giocare almeno un’al-tra stagione con la maglia vio-la sulle spalle. Arrivato con uncontratto annuale (500milaeuro più bonus legati ai gol edalle presenze), Toni punta de-ciso al rinnovo del contrattostesso. Ne riparleranno neiprossimi mesi, al momento pe-rò l’ipotesi è tutt’altro che im-possibile. Poi, a carriera con-

clusa, il legame che lo lega allafamiglia Della Valle potrebbeportare ad un incarico in socie-tà. Ma questa è un’altra storia.Quello che conta, adesso, ècontinuare a fare il suo mestie-re. Segnare.

Mr. Sufficienza Intanto l’exBayern ha già messo in cassa-forte la fiducia di tanti altri «da-tori di lavoro», i suoi Magic ma-

nager. Reti a parte, l’attaccan-te viola convince per voti e ren-dimento. Impiegato in dieci oc-casioni da Montella, valutatoin nove, l’attaccante viola nonfinisce sotto al sei dalla gara diSan Siro contro l’Inter. Poi so-no arrivati tre 6, un 6,5 e due 7a portare a 6,28 la media votocomplessiva. Una scommessache paga.

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COSÌ DOPO TREDICI TURNI

Errata Corrige

I MIGLIORI DI GIORNATA BRILLANO I DUE MILANISTI, PEREYRA UNA GARANZIA, CHE SORPRESA SAU

Una settimana li divide,un gol li unisce. Mattia De Sci-glio e Stephan El Shaarawy so-no il volto giovane della top11. Classe ’92 entrambi, il pic-colo Faraone è nato il 27 otto-bre, Mattia sette giorni prima,il 20. Un’intesa scritta nellestelle e tradotta sulla terra delSan Paolo. Il numero 2 rossone-ro riceve sulla destra, chiamaZuniga alla sfida, accarezza lasfera due volte, poi sente il «ge-mello» nelle vicinanze e lo ser-ve. El Shaarawy è appostato allimite dell’area, fuori dal traffi-co. Uno scatto incontro alla pal-la e il colpo di destro con l’an-golino fisso nel mirino: la ri-

monta milanista nasce sotto ilsegno dei baby. Il Faraone poiesagera, ne fa un altro al Napo-li, strappa un otto in pagella eporta a 13,5 il punteggio com-plessivo. De Sciglio si accon-tenta dell’assist, presidia la fa-scia e spinge all’occorrenza:7,5 punti in totale.

Quante sorprese A far compa-gnia ai due «ragazzacci» rosso-neri, il 21enne Pereyra, al se-condo centro con la maglia del-l’Udinese dopo la rete dell’apri-le scorso contro la Lazio. Perl’argentino ex River è la terzasufficienza consecutiva: Gui-dolin ha ormai trovato l’uomo

di fiducia nel suo centrocam-po. Corini, invece, il goleadorl’ha pescato nel cuore della di-fesa. Marco Andreolli, dopol’Udinese, ha pensato bene dispaventare anche il Catania.Per il difensore gialloblù sonogià due le reti in altrettantegiornate: la vetrina della top11 a questo punto è d’obbligo.Un benvenuto nell’Olimpo digiornata anche a Marco Sau:ha confidato di non sentirsi al-l’altezza del Cagliari e della Se-rie A, intanto ha messo in ap-prensione l’Inter. E pare sia so-lo l’inizio...

mat.baz.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Quattro reti e voti superChe sorpresa il Toni-bis

MattiaDe Sciglio,20 anniFORTE

Luca Toni, 35 anni, alla quarta rete con la maglia della Fiorentina in questa stagione FORTE

Salvatore Cicero, 32 anni,primo con la sua Ciapparedda

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201 ABATE (MIL) 0 6.06 10 9 0 0 5.83 2 0/0202 ABERO (BOL) 0 5.25 4 5 0 0 5.5 0 0/1203 ACERBI (MIL) 5 5.62 4 4 5 0 5.62 0 0/0204 AGOSTINI (TOR) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0207 ALVAREZ P.S. (CAT) 6.5 5.45 5 10 7 0 5.7 0 1/3208 ANDREOLLI (CHI) 9 6.92 9 6 6 2 6 0 0/1404 ANGELLA (UDI) 5 7.25 5 4 5 2 6 0 0/2209 ANTONELLI (GEN) 5 5.92 8 13 5,5 0 5.73 3 0/1210 ANTONINI (MIL) 0 5.3 4 5 0 0 5.4 0 0/1211 ANTONSSON (BOL) 6 5.46 5 12 6 0 5.54 0 0/2212 ARIAUDO (CAG) 0 5.83 5 5 0 0 5.8 0 0/0213 ARONICA (NAP) 0 5.38 3 5 0 0 5.62 0 0/2214 ASHONG (FIO) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0215 ASTORI (CAG) 2.5 5.33 8 11 5 0 5.64 0 0/4216 AUGUSTYN (CAT) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0217 AVELAR (CAG) 6 5.94 7 7 6 0 6 0 0/1219 BALZANO (PES) 5.5 5.67 5 10 6 0 5.78 0 0/3220 BALZARETTI (ROM) 5.5 5.55 10 10 5,5 0 5.6 0 0/2221 BARZAGLI (JUV) 6.5 6.08 15 12 6,5 0 6.08 1 0/2222 BASTA (UDI) 6.5 6.86 16 7 6,5 1 6.29 1 0/0223 BELLINI (ATA) 0 6.12 4 4 0 0 6.12 0 0/0224 BELLUSCI (CAT) 0 5.64 4 7 0 0 5.86 0 0/3225 BELMONTE (SIE) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0394 BENALOUANE (PAR) 5.5 5 1 4 5,5 0 5.5 0 1/2226 BENATIA (UDI) 0 6.07 9 7 0 0 6 1 0/1227 BERARDI G. (SAM) 0 5.95 5 10 0 0 6 0 0/1390 BIANCHETTI (INT) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0

228 BIAVA (LAZ) 6 5.88 8 12 6 0 5.92 0 0/1229 BOCCHETTI (PES) 5 5.68 5 11 5 0 5.68 0 0/0230 BONERA (MIL) 0 5.56 6 9 0 0 5.83 0 0/5231 BONUCCI (JUV) 6 5.88 11 12 6,5 0 6.08 0 0/5232 BOVO (GEN) 2.5 5.06 2 8 4,5 0 5.56 0 0/4233 BRITOS (NAP) 0 6.25 4 2 0 0 6.5 0 0/1234 BRIVIO (ATA) 5 5.62 7 9 5,5 0 5.69 0 0/1236 BURDISSO (ROM) 0 5.69 8 7 0 0 5.93 0 0/4383 CACERES (TOR) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0237 CACERES M. (JUV) 0 6.2 8 6 0 1 5.7 0 0/1387 CAMILLERI (CAG) 0 6 1 0 0 0 0 0 0/0238 CAMPAGNARO (NAP) 5 6.23 10 13 5,5 0 6.23 1 0/2239 CAMPORESE (FIO) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0240 CANINI (GEN) 0 5.44 5 8 0 0 5.69 0 0/4241 CANNAVARO (NAP) 5.5 6.12 10 12 6 0 6.25 1 0/5242 CAPELLI (ATA) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0243 CAPUANO C. (CAT) 0 5.25 4 2 0 0 5.75 0 1/0244 CAPUANO M. (PES) 3.5 4.88 4 8 4,5 0 5.06 0 1/1245 CARVALHO (BOL) 0 5.75 3 4 0 0 5.75 0 0/0246 CASSANI (FIO) 0 5.88 7 6 0 0 5.88 0 0/0247 CASTAN (ROM) 6 5.77 8 10 6 0 5.9 0 0/3248 CASTELLINI (SAM) 0 5.5 2 2 0 0 5.5 0 0/0249 CAVANDA (LAZ) 0 5.43 1 8 0 0 5.57 0 0/2250 CESAR (CHI) 0 5.83 4 6 0 0 5.92 0 0/1251 CETTO (PAL) 0 5.17 2 3 0 0 5.33 0 0/1252 CHERUBIN (BOL) 6 6.05 7 11 6 1 5.82 0 0/1253 CHIELLINI (JUV) 6.5 5.82 14 11 6,5 0 5.95 0 0/3254 CHIVU (INT) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0401 CIANI (LAZ) 6.5 5.5 5 3 6,5 0 4.25 0 0/1255 CODA (UDI) 5 5.72 4 10 5 0 5.83 0 0/2256 CONTINI (SIE) 4.5 5.6 4 5 5 0 5.7 0 0/1257 COSIC (PES) 4.5 5.36 3 7 5 0 5.43 0 0/1258 COSTA (SAM) 6 5.77 5 11 6 1 5.73 0 1/3381 CRESCENZI (PES) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0260 DAINELLI (CHI) 5 5.5 4 13 5 0 5.58 0 0/2259 D'AMBROSIO (TOR) 5 6.75 9 9 5,5 2 6.06 0 0/1261 DANILO (UDI) 0 5.25 7 10 0 0 5.65 0 2/4262 DARMIAN (TOR) 5.5 5.46 4 12 5,5 0 5.67 0 0/5263 DE CEGLIE (JUV) 0 5 5 5 0 0 5.12 0 0/1264 DE SCIGLIO (MIL) 7.5 6.21 6 8 6,5 0 6.14 1 0/1265 DE SILVESTRI (SAM) 0 5.3 4 5 0 0 5.4 0 0/1266 DEL GROSSO (SIE) 0 5.62 6 13 0 0 5.62 0 0/0267 DELLAFIORE (SIE) 0 5.5 3 1 0 0 6 0 0/1268 DI CESARE (TOR) 0 5.75 4 2 0 0 6 0 0/1269 DIAKITE' (LAZ) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0270 DIAS (LAZ) 6 5.71 8 12 6 0 5.79 0 0/2271 DIDAC VILA (MIL) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0272 DODO' (ROM) 0 5.17 4 2 0 0 4.75 0 0/0273 DOMIZZI (UDI) 6 5.94 9 9 5,5 1 5.75 1 0/5274 DRAME' (CHI) 6 5.86 6 7 6 0 6 0 0/2277 FARAONI (UDI) 0 5.58 4 9 0 0 5.58 0 0/1278 FARKAS (CHI) 0 0 2 1 0 0 0 0 0/0279 FELIPE (SIE) 6 5.55 4 11 6 0 5.82 0 1/4280 FERNANDEZ F. (NAP) 0 5.5 4 1 0 0 5.5 0 0/0281 FERRI (ATA) 0 5.5 2 3 0 0 5.5 0 0/0282 FERRONETTI (GEN) 0 5.5 2 2 0 0 5.5 0 0/0283 FIDELEFF (PAR) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0284 FREY N. (CHI) 0 5.5 5 9 0 0 5.61 0 0/2285 GABRIEL DA SILVA (UDI) 0 6 2 2 0 0 6 0 0/0286 GAMBERINI (NAP) 6 5.9 8 10 6 0 5.95 0 0/1393 GARCIA (PAL) 5 5.55 4 11 5 0 5.64 0 0/2287 GARICS (BOL) 6 5.7 6 10 6,5 0 5.7 1 0/2289 GASTALDELLO (SAM) 6.5 5.86 9 11 6,5 1 5.91 0 1/5290 GLIK (TOR) 6.5 6.12 8 12 6,5 1 5.96 0 0/2291 GRANQVIST (GEN) 5 5.88 9 13 5 0 5.92 0 0/1292 GRAVA (NAP) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0293 HEGAZY (FIO) 6 6 3 1 6 0 6 0 0/0295 HERTAUX (UDI) 0 6 4 3 0 0 6 0 0/0296 JOKIC (CHI) 0 5.4 3 5 0 0 5.5 0 0/1297 JONATHAN (INT) 0 6 4 1 0 0 6 0 0/0299 JUAN (INT) 5.5 6 8 10 5,5 0 6.2 0 0/4300 KONKO (LAZ) 6.5 5.92 9 12 6,5 0 6 0 0/2405 KRAJNC (GEN) 0 5.5 1 1 0 0 5.5 0 0/0301 LABRIN (PAL) 3 3 1 1 4 0 4 0 1/0303 LEGROTTAGLIE (CAT) 6.5 6 13 12 6,5 0 6.17 0 0/4304 LICHTSTEINER (JUV) 0 6 12 9 0 1 5.72 0 0/1305 LUCARELLI (PAR) 5 5.96 9 12 5,5 1 5.92 0 0/5306 LUCCHINI (ATA) 0 5.57 6 7 0 0 5.79 0 0/3307 LUCIO (JUV) 0 6.5 5 1 0 0 6.5 0 0/0379 MACEACHEN (PAR) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0309 MANFREDINI (ATA) 5.5 6.09 9 11 6 0 6.23 0 0/3310 MANTOVANI (PAL) 0 5.7 7 5 0 0 5.9 0 0/2311 MARCHESE (CAT) 6.5 6.27 11 11 6,5 1 6.05 1 1/1396 MARQUINHOS (ROM) 6 5.95 6 9 6 0 5.94 0 0/0312 MARTINEZ M. (SIE) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0313 MASIELLO A. (ATA) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0314 MASIELLO S. (TOR) 0 5.67 3 6 0 0 5.67 1 0/2315 MATHEU (ATA) 0 4.75 3 3 0 0 4.75 0 0/0316 MBAYE (INT) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0317 MESBAH (MIL) 0 4.5 3 1 0 0 4.5 0 0/0318 MESTO (NAP) 6 7 7 5 6 1 6 1 0/0319 MEXES (MIL) 6 5.29 6 7 6 0 5.5 0 0/3320 MIGLIORINI (TOR) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0321 MILANOVIC (PAL) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0323 MORETTI E. (GEN) 5 5.56 4 11 5,5 0 5.72 0 0/3324 MORGANELLA (PAL) 5.5 5.68 6 11 5,5 0 5.77 0 0/2

325 MORLEO (BOL) 6.5 5.73 6 11 6,5 0 5.82 0 0/2326 MOTTA (BOL) 0 5.33 3 6 0 0 5.5 0 0/2327 MUNOZ (PAL) 5 5.42 5 12 5 0 5.5 0 0/2397 MURRU (CAG) 0 5.75 1 1 0 0 5.5 0 0/0328 MUSTAFI (SAM) 6 6 1 2 6 0 6 0 0/0329 NAGATOMO (INT) 6.5 5.83 10 12 6,5 0 5.88 1 1/1331 NATALI (BOL) 0 5.38 5 4 0 0 5.62 0 0/2386 NETO L. (SIE) 6.5 5.79 6 12 6,5 0 6 0 1/3333 OGBONNA (TOR) 5.5 6.06 10 8 6 0 6.19 0 0/2334 PACI (SIE) 0 6.61 8 10 0 2 6.06 0 0/2335 PALETTA (PAR) 4.5 6.12 13 13 5 0 6.23 0 0/3336 PAPP (CHI) 0 5 4 3 0 0 5.17 0 0/1337 PASQUAL (FIO) 8 6.59 13 11 7 1 6.32 1 0/2338 PASQUALE (UDI) 6 5.92 5 6 6 0 5.92 0 0/0339 PELUSO (ATA) 0 5.06 6 8 0 0 5.44 1 2/4399 PEREIRA (INT) 0 6.29 12 8 0 1 5.86 0 0/0340 PERICO (CAG) 0 6 4 5 0 0 6 0 0/0341 PERROTTA M. (PES) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0382 PIRIS (ROM) 5 5.5 5 10 5,5 0 5.3 2 0/1343 PISANO E. (PAL) 0 5.38 4 6 0 0 5.5 0 0/1342 PISANO F. (CAG) 5.5 5.77 7 12 5,5 0 5.83 0 0/2345 PORTANOVA (BOL) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0346 POTENZA (CAT) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0400 POULSEN (SAM) 0 5 5 3 0 0 3.33 0 0/0347 RADU (LAZ) 6.5 5.75 4 2 6,5 0 5.75 0 0/0348 RAIMONDI (ATA) 5.5 6.4 8 11 5,5 1 6.1 1 0/2349 RANOCCHIA (INT) 5.5 6.67 13 12 5,5 1 6.46 1 0/3385 RINAUDO (NAP) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0380 RODRIGUEZ GON. (FIO) 10 6.75 14 12 7 3 6.08 1 1/2384 RODRIGUEZ GUI. (TOR) 0 5.8 4 5 0 0 5.9 0 0/1398 ROLIN (CAT) 0 6 4 2 0 0 6.25 0 0/1351 ROMAGNOLI A. (ROM) 0 6 1 0 0 0 0 0 0/0350 ROMAGNOLI S. (PES) 0 5.3 4 5 0 0 5.5 0 1/0352 ROMULO (FIO) 0 6.43 4 7 0 1 6 0 0/0353 RONCAGLIA (FIO) 6 6.08 11 12 6 1 6.08 0 0/6354 ROSI (PAR) 6 6.36 9 11 6 2 6 0 1/2355 ROSSETTINI (CAG) 6 5.65 6 9 6 0 5.72 0 1/0356 ROSSINI (SAM) 6 5.54 5 13 6 0 5.58 0 0/1357 RUBIN (SIE) 6.5 5.67 5 4 6,5 0 5.83 0 0/1358 SAMUEL (INT) 6 6.69 13 8 6 1 6.5 0 0/3359 SANTACROCE (PAR) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0360 SARDO (CHI) 5 5.22 4 9 5,5 0 5.39 0 0/3402 SAVIC (FIO) 6 6.3 6 5 6 0 6.3 0 0/0361 SCALONI (LAZ) 0 6.5 3 4 0 0 6.5 0 0/0362 SILVESTRE (INT) 0 5.33 9 4 0 0 5.33 0 0/0363 SORENSEN (BOL) 6.5 5.9 5 5 6,5 0 6.1 0 0/2364 SPOLLI (CAT) 6.5 6.45 11 10 6,5 1 6.3 0 0/3365 STANKEVICIUS (LAZ) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0366 STENDARDO (ATA) 4.5 5.78 4 9 5 0 5.94 0 0/3388 TERLIZZI (PES) 0 6.17 6 3 0 1 5.67 0 1/1368 TERZI (SIE) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0369 TOMOVIC (FIO) 0 5.83 6 9 0 0 6 0 0/3403 UVINI (NAP) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0371 VITIELLO (SIE) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0373 VON BERGEN (PAL) 5 5.54 5 12 5 0 5.71 0 1/2374 YEPES (MIL) 0 5.83 5 6 0 0 6.08 0 0/3375 ZACCARDO (PAR) 0 5.95 12 10 0 1 5.75 0 0/2376 ZANON (PES) 4 5.18 4 11 5 0 5.5 0 1/5389 ZAPATA (MIL) 0 5.38 6 4 0 0 5.62 0 1/0377 ZAURI (LAZ) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0

502 ACQUAH (PAR) 6 5.42 3 6 6 0 5.58 0 0/2503 ALLAN (UDI) 6 6.23 11 12 6,5 0 6.18 2 0/3504 ALMIRON (CAT) 13 6.75 15 13 7 2 6.29 0 0/2505 ALVAREZ R. (INT) 6.5 5.67 8 7 6,5 0 5.5 1 0/0506 AMBROSINI (MIL) 0 6.07 8 7 0 0 6.21 1 0/4507 ANGELO (SIE) 6.5 5.77 6 11 6,5 0 5.68 2 0/2508 ANSELMO (GEN) 0 5.5 2 3 0 0 5.5 0 0/0717 AQUILANI (FIO) 14.5 8.7 14 6 7,5 3 6.6 2 0/1509 ARMERO (UDI) 5.5 5.25 8 8 5,5 0 5.38 0 0/2510 ASAMOAH (JUV) 5.5 6.92 17 13 5,5 2 6.35 2 0/1511 BADU (UDI) 5 5.86 6 7 5 0 5.93 0 0/1738 BAKIC (TOR) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0512 BARRETO E. (PAL) 5 5.88 9 12 6 0 6 0 1/1513 BARRIENTOS (CAT) 6 6.5 16 12 6 2 5.96 1 0/1514 BASHA (TOR) 6 6.58 7 7 6 1 6.17 0 0/1516 BEHRAMI (NAP) 0 6 11 11 0 0 6.14 0 0/3723 BENASSI (INT) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0517 BENTIVOGLIO (CHI) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0518 BERTOLACCI (GEN) 6 5.89 8 9 6 1 5.56 1 0/2519 BERTOLO (PAL) 0 5.42 7 7 0 0 5.58 0 0/2520 BIABIANY (PAR) 0 6.1 13 10 0 0 6.2 1 0/4521 BIAGIANTI (CAT) 5.5 5.86 7 11 5,5 0 5.95 0 0/2522 BIONDINI (ATA) 5.5 5.9 6 6 5,5 0 6 0 0/1523 BIRSA (TOR) 0 0 4 2 0 0 0 0 0/0524 BJARNASON (PES) 0 5.5 4 4 0 0 5.5 0 0/1719 BLASI (PES) 0 5.08 3 6 0 0 5.5 0 0/5525 BOATENG (MIL) 6 5 10 10 6 0 5.2 0 1/2526 BOLZONI (SIE) 7 5.64 5 7 7 0 5.71 0 0/1527 BONAVENTURA (ATA) 9.5 7.08 19 12 6,5 4 6.12 0 0/1708 BORJA VALERO (FIO) 7.5 6.96 17 13 6,5 1 6.46 4 0/1

528 BRADLEY (ROM) 6.5 6.29 9 7 6,5 1 6 0 0/2529 BRIENZA (PAL) 5 6.25 12 9 5 1 5.75 2 1/0530 BRIGHI (TOR) 0 6.33 9 10 0 1 6.06 0 0/1531 BROCCHI (LAZ) 6 5.75 5 6 6 0 5.75 0 0/0720 BRUGMAN (PES) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0533 CAMBIASSO (INT) 5 6.73 15 13 5,5 1 6.35 3 0/2534 CANA (LAZ) 0 5.17 4 7 0 0 5.33 0 0/2535 CANDREVA (LAZ) 5.5 7.12 16 13 5,5 3 6.23 4 0/3536 CARMONA (ATA) 5.5 6.62 6 4 5,5 1 6.25 0 0/3537 CASARINI (CAG) 0 6.67 4 3 0 1 5.75 0 0/1538 CASCIONE (PES) 5.5 5.92 10 12 6 1 5.83 0 0/4539 CASTRO (CAT) 6 6.14 8 13 6,5 1 5.91 1 0/3540 CAZZOLA (ATA) 5 5.62 6 11 5,5 0 5.81 1 0/5541 CEPPELINI (CAG) 0 6 1 0 0 0 0 0 0/0542 CERCI (TOR) 5.5 6.27 13 11 5,5 0 6 4 0/2543 CHIARETTI (PES) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0545 CIGARINI (ATA) 3.5 6.33 12 12 4,5 2 6 1 1/4546 COFIE (CHI) 5.5 5.5 3 3 5,5 0 5.5 0 0/0547 COLUCCI (PES) 0 5.5 5 9 0 0 5.67 0 0/3548 CONSTANT (MIL) 5.5 5.71 6 8 5,5 0 5.79 0 0/1549 CONTI (CAG) 6 5.5 6 9 6,5 0 6.11 1 1/6550 COPPOLA (SIE) 0 5.5 2 1 0 0 6 0 0/1551 COSSU (CAG) 8 6.28 15 8 7 0 6.12 2 0/1552 COUTINHO (INT) 6 6.5 9 6 6 1 5.9 0 0/0553 CRUZADO (CHI) 0 6.88 4 4 0 1 6 1 0/1554 CUADRADO (FIO) 6.5 6.71 14 13 6,5 1 6.5 1 0/3555 D'AGOSTINO (SIE) 0 6.3 9 5 0 0 6.1 1 0/0556 DE FEUDIS (TOR) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0729 DE JONG (MIL) 5.5 6.11 10 9 5,5 1 5.94 0 0/3557 DE ROSSI (ROM) 0 5.44 11 8 0 0 5.44 1 1/1558 DELLA ROCCA (FIO) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0559 DESSENA (CAG) 5.5 5.96 8 11 5,5 1 5.82 0 0/3736 DETTORI (CHI) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0561 DIAMANTI (BOL) 9.5 7 21 11 6,5 4 6.27 1 0/4562 DONADEL (NAP) 0 0 1 2 0 0 0 0 0/0563 DONATI (PAL) 3.5 5.7 8 11 4 0 5.85 0 0/3564 DOSSENA (NAP) 0 5.5 6 6 0 0 5.62 0 0/1728 DUNCAN (INT) 0 0 1 1 0 0 0 0 0/0565 DZEMAILI (NAP) 6 6.12 11 12 6 1 5.88 0 0/2566 EDERSON (LAZ) 5.5 6.67 10 4 5,5 1 5.67 0 0/0567 EKDAL (CAG) 5.5 6.18 9 10 6 1 6.05 0 0/3727 EL KADDOURI (NAP) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0568 EMANUELSON (MIL) 0 6.4 11 10 0 1 5.9 2 0/0569 ERIKSSON (CAG) 0 5.5 1 3 0 0 5 0 0/0718 ESTIGARRIBIA (SAM) 6 5.69 8 13 6 1 5.5 0 0/1707 FERNANDEZ M. (FIO) 6 5.65 9 10 6 0 6 0 0/1570 FERREIRA PINTO (ATA) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0571 FLAMINI (MIL) 0 4.75 3 2 0 0 5 0 0/1572 FLORENZI (ROM) 6 6.69 10 12 6 2 6.25 1 0/2715 FOGGIA (LAZ) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0573 GALLOPPA (PAR) 0 6.43 9 7 0 1 6.07 1 0/3574 GARGANO (INT) 4.5 6.04 10 13 5 0 6.04 2 0/4575 GAZZI (TOR) 5 6.15 10 13 5 1 6.04 0 0/3577 GIACCHERINI (JUV) 0 7.4 10 5 0 1 6.4 2 0/0732 GIORGI (PAL) 0 6.64 8 7 0 2 5.86 0 0/1578 GOBBI (PAR) 0 5.83 8 12 0 0 5.88 0 0/1579 GOMEZ (CAT) 7.5 7.46 20 13 6,5 4 6.35 4 0/3580 GONZALEZ (LAZ) 5.5 6.14 9 11 5,5 0 6.09 1 0/1581 GOROBSOV (TOR) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0583 GUANA (CHI) 6 5.71 5 7 6 0 5.93 0 0/3584 GUARENTE (BOL) 0 6.21 6 8 0 1 5.64 1 0/0585 GUARIN (INT) 0 6.7 17 11 0 2 6.2 0 0/3586 HAMSIK (NAP) 6 7.77 28 13 6 5 6.5 2 0/1587 HERNANES (LAZ) 6.5 7.62 22 12 6,5 5 6.42 1 1/1588 HETEMAJ (CHI) 5 5.58 7 13 5,5 0 5.73 0 0/4589 ILICIC (PAL) 4.5 5.92 11 12 4,5 1 5.67 1 0/2590 INLER (NAP) 10 6.42 15 13 7 1 6.31 0 0/3591 ISLA (JUV) 5.5 6.25 10 4 5,5 0 6 1 0/0592 IZCO (CAT) 6.5 6.18 9 12 6,5 0 6.14 1 0/1593 JANKOVIC (GEN) 5.5 6.55 14 10 5,5 2 6.05 0 0/2594 JORQUERA (GEN) 0 5.33 6 8 0 0 5.75 1 0/1595 JUAN ANTONIO (SAM) 0 0 6 2 0 0 0 0 0/0731 KONE P. (BOL) 0 6.25 8 9 0 1 5.94 1 0/3596 KRHIN (BOL) 0 5.62 4 4 0 0 5.62 0 0/0598 KRSTICIC (SAM) 6 5.67 4 9 6 0 5.72 1 0/3599 KUCKA (GEN) 6.5 6.65 12 13 7 2 6.31 0 0/3600 KURTIC (PAL) 5 5.69 5 9 5 0 5.69 0 0/0601 LAMELA (ROM) 5.5 8.04 27 12 6 8 6.25 1 0/3604 LAZZARI (UDI) 0 5.95 9 10 0 1 5.8 0 1/1605 LEDESMA (LAZ) 6 6.42 14 12 6,5 1 6.33 0 1/2606 LJAJIC (FIO) 6 6.11 8 10 6 1 5.89 0 0/2607 LLAMA (FIO) 0 5.5 2 1 0 0 5.5 0 0/0608 LODI (CAT) 7 7.08 22 13 7 3 6.23 2 0/0725 LUCCA (ROM) 0 6 1 0 0 0 0 0 0/0610 LUCIANO (CHI) 5 6.33 8 9 5,5 1 6.06 3 0/1611 LULIC (LAZ) 0 5.68 11 11 0 0 5.77 1 0/4612 LUND NIELSEN (PES) 5.5 5.78 6 10 5,5 0 5.72 1 0/1613 MAGGIO (NAP) 6.5 6.31 14 13 5,5 1 5.88 3 0/1614 MAICOSUEL (UDI) 5 6.44 10 8 5 2 5.62 1 0/1615 MANNINI (SIE) 0 5.38 4 4 0 0 5.62 0 0/2739 MARCHIONNI (PAR) 9.5 6.7 8 6 6,5 1 6.1 1 0/2617 MARCHISIO (JUV) 6 6.6 18 11 6 1 6.4 0 0/2733 MARESCA (SAM) 6.5 6.78 14 9 6,5 2 6.22 0 1/0722 MARIGA (INT) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0618 MARQUINHO (ROM) 6.5 5.9 10 10 6,5 1 5.72 0 0/3619 MARRONE (JUV) 0 6 4 4 0 0 6 0 0/0620 MATUZALEM (LAZ) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0621 MAURI (LAZ) 0 6.33 10 12 0 2 5.92 1 1/2737 MAZZARANI (UDI) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0622 MERKEL (GEN) 0 6 8 5 0 1 5.5 0 0/1623 MIGLIACCIO (FIO) 0 6 7 9 0 0 6.08 0 0/1625 MODESTO (PES) 0 5.21 4 7 0 0 5.29 0 0/1626 MONTOLIVO (MIL) 6 6.25 13 12 6 2 5.75 1 0/2627 MORALEZ (ATA) 6 6.31 17 13 6 1 6.04 1 0/1629 MORRONE (PAR) 0 5.5 4 2 0 0 5.5 0 0/0630 MUDINGAYI (INT) 0 5.67 6 6 0 0 6 0 0/2631 MUNARI (SAM) 6 6.35 10 11 6,5 2 6 0 0/5632 MUNTARI (MIL) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0633 MUSACCI (PAR) 5 5.62 1 4 5 0 5.62 0 0/0634 NAINGGOLAN (CAG) 6 6.08 11 11 6,5 1 6.09 0 0/6635 NINIS (PAR) 0 5.9 6 6 0 0 5.7 1 0/0636 NOCERINO (MIL) 5.5 5.25 11 9 5,5 0 5.31 0 0/1637 OBI (INT) 0 6 4 1 0 0 6 0 0/0638 OBIANG (SAM) 6.5 6.15 8 10 6,5 0 6.1 1 0/1639 OLIVERA (FIO) 0 5.75 4 2 0 0 6.25 0 0/2640 ONAZI (LAZ) 0 6 1 3 0 0 6 0 0/0641 PADOIN (JUV) 0 6 4 3 0 0 6 0 0/1643 PALLADINO (PAR) 10 7.33 7 4 7 1 6.33 0 0/0714 PALOMBO (SAM) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0644 PAROLO (PAR) 6.5 6.35 12 13 6 2 5.88 2 0/4646 PASQUATO (BOL) 0 0 4 1 0 0 0 0 0/0713 PAZIENZA (BOL) 0 5.5 4 10 0 0 5.65 0 0/3647 PEPE (JUV) 6 6 4 1 6 0 6 0 0/0648 PEREYRA (UDI) 10 6.29 9 12 7 1 6.08 0 0/1649 PEREZ (BOL) 6 5.33 5 6 6,5 0 5.75 0 1/3650 PERROTTA S. (ROM) 0 5.67 4 3 0 0 5.5 0 0/0651 PINZI (UDI) 0 6.33 9 7 0 1 6.08 0 0/3652 PIRLO (JUV) 0 7.23 21 11 0 3 6.41 2 0/4724 PISANU (BOL) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0653 PIZARRO (FIO) 6.5 6.32 10 11 7 0 6.59 1 0/8654 PJANIC (ROM) 9 6.67 12 7 6,5 2 5.8 0 0/2655 POGBA (JUV) 6 7.5 8 7 6 2 6.5 0 0/0656 POLI (SAM) 10 6.57 9 7 7 1 6.21 0 0/1657 PULZETTI (BOL) 0 5.5 3 6 0 0 5.75 0 0/2658 QUINTERO (PES) 5 6.42 9 12 5 1 6.21 1 0/3659 RADOVANOVIC (ATA) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0661 RENAN (SAM) 0 5 4 2 0 0 5 0 0/0662 RICCHIUTI (CAT) 0 5 3 3 0 0 5 0 0/0664 RIGONI L. (CHI) 0 5.65 8 10 0 0 5.85 0 0/4663 RIGONI M. (CHI) 0 6.08 13 7 0 1 5.58 0 0/0665 RIOS (PAL) 0 5.83 8 9 0 1 5.56 0 0/1666 RIVEROLA (BOL) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0709 RODRIGUEZ R. (SIE) 0 5.38 4 5 0 0 5.5 0 0/1730 ROSINA (SIE) 6 5.64 7 7 6 0 5.79 0 0/2667 ROSSI (GEN) 0 6 4 2 0 0 6 0 0/0669 SALIFU (CAT) 0 0 4 1 0 0 0 0 0/0670 SAMPIRISI (GEN) 5.5 5.32 1 11 6 0 5.41 0 0/2671 SANTANA (TOR) 6 5.85 10 10 6 0 5.75 1 0/0672 SCHELOTTO (ATA) 6 5.77 9 11 6 0 5.77 0 0/0

CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO R. AMM

CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM

Portieri

I NUMERI

CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM

9la Magic

mediadi Quagliarella.

L’attaccantedella Juventus

è primoin classifica

grazie alle 6 retistagionali

e ai due «8»conquistati in

pagella controChievo ePescara

0,5i punti

conquistati daConsigli.

Giornata no peril portiere

dell’Atalantatrafitto dai viola

TUTTI I NUMERI: punti conquistati, media e quotazione aggiornata, poi partite giocate, voto in pagella, gol segnati, rigori parati, media voto, assist e cartellini

Centrocampisti

101 ABBIATI (MIL) 3 4.2 12 10 5 -13 5.55 0 0/1102 AGAZZI (CAG) 5 5.12 15 12 7,5 -16 6.18 1 0/1103 AGLIARDI (BOL) 6 4.46 10 13 0 -18 5.83 0 0/0104 AMELIA (MIL) 0 3.67 1 3 - -5 5.33 0 0/0106 ANDUJAR (CAT) 5 4.92 11 13 6 -17 6.23 0 0/0164 ANEDDA (CAG) 0 6 1 0 - 0 0 0 0/0107 AVRAMOV (CAG) 0 6 1 0 - 0 0 0 0/0108 BAJZA (PAR) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0109 BELEC (INT) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0110 BENUSSI (PAL) 5 5 1 1 6 -1 6 0 0/0167 BERNI (SAM) 0 4.5 1 3 - -5 6.17 0 0/0112 BIZZARRI (LAZ) 0 3.38 1 4 - -9 5.62 0 0/0165 BRICHETTO (PAL) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0113 BRKIC (UDI) 3.5 4.54 12 12 5,5 -14 5.79 0 1/0114 BUFFON (JUV) 6 5.27 18 11 0 -9 6.11 0 0/0115 CAMPAGNOLO (SIE) 0 0 2 0 - 0 0 0 0/0116 CARRIZO (LAZ) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0117 CASTELLAZZI (INT) 0 4.75 1 2 - -3 6.25 0 0/0119 COLOMBO (NAP) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0120 CONSIGLI (ATA) 0.5 5.21 14 12 5 -17 6.21 2 0/2121 CURCI (BOL) 6 5.75 7 2 6 0 5.75 0 0/0122 DA COSTA (SAM) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0123 DE SANCTIS (NAP) 4 5.15 17 13 6 -11 6.08 0 0/2172 DONNARUMMA (GEN) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0124 FARELLI (SIE) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0126 FREY S. (GEN) 3.5 4.54 12 13 6,5 -22 6.23 0 0/0127 FREZZOLINI (ATA) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0128 FRISON (CAT) 0 0 4 0 - 0 0 0 0/0129 GABRIEL (MIL) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0130 GILLET (TOR) 4 5.27 16 13 6 -12 6.27 0 0/1171 GOICOECHEA (ROM) 6.5 5 1 4 6,5 -5 6 0 0/0131 GOMIS A. (TOR) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0132 GOMIS L. (TOR) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0133 HANDANOVIC (INT) 5.5 5.32 18 11 7,5 -12 6.45 0 0/1135 LOBONT (ROM) 0 6 1 0 - 0 0 0 0/0136 LUPATELLI (FIO) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0137 MARCHETTI (LAZ) 7.5 5.56 15 9 8 -8 6.5 0 0/1138 MIRANTE (PAR) 4 5.42 16 12 6 -17 6.29 3 0/5139 NETO (FIO) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0168 PADELLI (UDI) 0 3 1 2 - -6 6 0 0/0140 PAVARINI (PAR) 0 5 3 1 - -1 6 0 0/0141 PAWLOWSKI (UDI) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0142 PEGOLO (SIE) 10 5.69 19 13 7 -14 6.42 2 0/3170 PELIZZOLI (PES) 0 8.75 1 2 - 0 7.25 1 0/0143 PERIN (PES) 6 4.42 8 12 7 -24 6.25 1 1/0144 POLITO (ATA) 0 5.25 1 2 - -2 6.25 0 0/0145 PUGGIONI (CHI) 0 0 2 0 - 0 0 0 0/0147 ROMERO (SAM) 5.5 4.5 12 11 6,5 -14 5.9 0 1/1149 ROSATI (NAP) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0169 RUBINHO (JUV) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0163 SAVELLONI (PES) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0150 SORRENTINO (CHI) 4 4.04 10 13 6 -25 6 0 0/1151 SQUIZZI (CHI) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0152 STEKELENBURG (ROM) 0 3.9 9 9 - -18 5.72 0 0/1166 STILLO (GEN) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0153 STOJANOVIC (BOL) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0154 STORARI (JUV) 0 6.25 1 2 - 0 6.25 0 0/0155 SVEDKAUSKAS (ROM) 0 6 1 0 - 0 0 0 0/0156 TERRACCIANO (CAT) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0157 TZORVAS (GEN) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0158 UJKANI (PAL) 2 4.27 11 13 5 -19 5.81 0 1/0160 VIVIANO (FIO) 5 5.65 19 13 6 -10 6.21 1 0/0

MAGIC +3 CAMPIONATO

Difensori

4

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24 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

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801 ABBRUSCATO (PES) 5 5.83 12 10 5 1 5.56 0 0/1803 ACQUAFRESCA (BOL) 0 5.12 10 4 0 0 5.12 0 0/0805 AMAURI (PAR) 6 6.94 19 9 6 3 5.94 0 0/0807 BARRETO D.S. (UDI) 0 5.5 6 4 0 0 5.5 0 0/0808 BELFODIL (PAR) 6 6.36 13 11 6 2 5.73 2 1/0917 BENDTNER (JUV) 0 5.75 14 6 0 0 5.75 0 0/0809 BERGESSIO (CAT) 5.5 6.79 19 12 5,5 3 6.12 0 0/2810 BIANCHI (TOR) 5 6.58 17 12 5,5 4 5.88 1 0/3812 BOGDANI (SIE) 0 5.83 7 4 0 1 5 0 0/1813 BOJAN (MIL) 5 6.56 16 10 5,5 1 6.12 1 0/1903 BORRIELLO (GEN) 5 6.81 14 8 5 3 6.12 1 0/3814 BUDAN (PAL) 0 0 8 3 0 0 0 0 0/0815 CALAIO' (SIE) 5.5 6.42 18 13 5,5 4 5.92 2 0/3916 CAMPOS TORO (SIE) 0 0 4 1 0 0 0 0 0/0816 CAPRARI (PES) 6 6.14 14 11 6 1 5.91 0 0/1817 CASSANO (INT) 8 7.73 24 13 7 5 6.27 4 0/0819 CAVANI (NAP) 5 8.27 35 11 5,5 8 6.41 1 0/3820 CELIK (PES) 0 6.5 5 5 0 1 5.75 0 0/0914 DE LUCA (ATA) 0 6.33 12 8 0 1 5.92 0 0/1824 DENIS (ATA) 5.5 6.96 26 13 5,5 4 5.85 3 0/1825 DESTRO (ROM) 6 5.75 18 8 6 1 5.5 0 1/1826 DI MICHELE (CHI) 7 6.06 13 9 6 1 5.61 1 0/0827 DI NATALE (UDI) 10 8.55 38 10 7 8 6.15 0 0/0828 DIOP (TOR) 0 0 2 1 0 0 0 0 0/0829 DOUKARA (CAT) 6 6.17 3 5 6 0 6.17 0 0/0830 DYBALA (PAL) 5.5 6.9 14 7 5,5 2 5.7 0 0/0831 EDER (SAM) 0 6.73 18 11 0 2 6.18 1 0/2832 EL HAMDAOUI (FIO) 6.5 6.38 15 8 6,5 1 6 0 0/0833 EL SHAARAWY (MIL) 13.5 8.77 29 13 8 10 6.46 1 0/2834 FABBRINI (UDI) 0 5.5 7 5 0 0 5.5 0 0/0835 FLOCCARI (LAZ) 0 5.5 9 4 0 0 5.5 0 0/0836 GABBIADINI (BOL) 9 6.11 13 11 6,5 1 5.83 1 0/3837 GILARDINO (BOL) 10.5 7.71 24 12 7,5 6 6.21 0 0/0838 GIMENEZ (BOL) 0 5.25 4 2 0 0 5.25 0 0/0839 GIOVINCO (JUV) 5.5 7.17 23 12 5,5 4 6.04 2 0/1926 HALLENIUS (GEN) 0 4 2 1 0 0 4 0 0/0840 HERNANDEZ (PAL) 0 5.25 11 7 0 0 5.25 0 0/0904 IAQUINTA (JUV) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0841 IBARBO (CAG) 5.5 6 15 11 5,5 0 6 0 0/0842 ICARDI (SAM) 9.5 6.6 6 7 7 1 6.1 0 0/1843 IMMOBILE (GEN) 9.5 6.54 18 13 6,5 4 5.65 1 0/3844 INSIGNE (NAP) 9 6.75 18 13 6 3 5.96 1 0/1902 JONATHAS (PES) 6 4.93 9 7 6 0 5.07 0 0/2845 JOVETIC (FIO) 0 7.82 27 11 0 6 6.41 2 0/3846 KEKO (CAT) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0847 KLOSE (LAZ) 6 7.79 29 12 6 7 6.25 0 0/5848 KOZAK (LAZ) 0 5.25 6 5 0 0 5.25 0 0/0849 LARRIVEY (CAG) 0 4.88 6 3 0 0 5.5 0 0/0850 LARRONDO (SIE) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0906 LIVAJA (INT) 0 0 1 3 0 0 0 0 0/0853 MARILUNGO (ATA) 5.5 5.25 6 2 5,5 0 5.25 0 0/0908 MARTINEZ JARA (GEN) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0854 MATRI (JUV) 6 6.1 15 6 6 1 5.7 0 0/2855 MAXI LOPEZ (SAM) 0 6.89 19 9 0 3 5.81 1 0/1856 MEGGIORINI (TOR) 0 5.5 9 11 0 0 5.64 0 0/3922 MELAZZI (GEN) 0 5 4 2 0 0 5 0 0/0858 MICCOLI (PAL) 0 7.35 25 11 0 4 6.2 1 0/3859 MILITO (INT) 4.5 7.81 34 13 4,5 7 5.96 3 0/0860 MORIMOTO (CAT) 0 5 8 3 0 0 5 0 0/0861 MOSCARDELLI (CHI) 0 5 7 6 0 0 5.25 0 0/2862 MURIEL (UDI) 0 6.25 6 2 0 0 5.75 1 0/0863 NENE' (CAG) 6.5 7.22 16 9 6,5 3 6.12 2 0/2912 NIANG (MIL) 0 0 4 2 0 0 0 0 0/0905 NICO LOPEZ (ROM) 0 7 2 2 0 1 6 0 0/0865 OSVALDO (ROM) 9 8.55 29 9 6 7 6.5 2 1/2866 PABON (PAR) 0 5.39 12 11 0 0 5.39 0 0/0867 PALACIO (INT) 9.5 8.69 28 8 6,5 5 6.56 2 0/0868 PALOSCHI (CHI) 0 9.5 7 2 0 1 6.5 0 0/0869 PANDEV (NAP) 0 6.25 16 10 0 2 5.65 1 0/2870 PAOLUCCI (SIE) 0 5 4 3 0 0 5 0 0/1871 PAPONI (BOL) 5.5 5.5 4 3 5,5 0 5.5 0 0/0872 PARRA (ATA) 0 4.5 5 2 0 0 5 0 1/0873 PATO (MIL) 0 4.12 11 4 0 0 4.88 0 0/0874 PAZZINI (MIL) 6 7.08 20 13 6 5 5.96 0 0/3876 PELLISSIER (CHI) 6 6.55 16 10 6 3 5.65 0 0/0877 PINILLA (CAG) 6.5 5.72 16 8 6,5 1 5.88 0 0/3901 PISCITELLA (GEN) 0 5.5 4 3 0 0 5.5 0 0/0878 POLO (GEN) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0879 POZZI (SAM) 0 7 9 3 0 1 5.5 0 0/0880 QUAGLIARELLA (JUV) 5.5 9 24 9 5,5 6 6.29 1 0/0921 RANEGIE (UDI) 0 6.07 9 9 0 1 5.71 0 0/1925 REGINALDO (SIE) 0 6.75 9 5 0 1 4.8 0 0/0882 ROBINHO (MIL) 7.5 6 14 6 6,5 0 5.83 1 0/0883 ROCCHI (LAZ) 0 5.33 6 3 0 0 5.33 0 0/0884 RODRIGUEZ F. (BOL) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0885 ROZZI (LAZ) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0927 SAID (GEN) 0 5 3 1 0 0 5 0 0/0920 SAMASSA (CHI) 0 5.67 7 5 0 0 5.67 0 0/0918 SANSEVERINO (PAL) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0887 SANSONE G. (TOR) 5 6 15 8 5 1 5.7 0 1/1886 SANSONE N. (PAR) 5 6.67 1 6 5 1 5.67 0 0/0888 SAU (CAG) 13 7.5 20 9 7,5 4 6.25 0 0/1889 SEFEROVIC (FIO) 0 6 3 2 0 0 6 0 0/0890 SGRIGNA (TOR) 4.5 6.22 10 9 5 1 5.72 2 0/1915 SOSA (PAL) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0924 TALLO (ROM) 0 6 2 0 0 0 0 0 0/0891 THEREAU (CHI) 6.5 6.21 16 12 6,5 2 5.75 0 0/1892 THIAGO (CAG) 0 6.28 14 10 0 1 5.88 1 0/1919 TONI (FIO) 10 7.67 15 10 7 4 6.28 1 0/1894 TOTTI (ROM) 6 7.5 29 12 6 4 6.58 4 0/1895 VARGAS E. (NAP) 0 6 8 7 0 0 5.75 1 0/3896 VUCINIC (JUV) 0 6.7 21 10 0 2 6.1 1 0/2913 VUKUSIC (PES) 2 5.1 10 10 5 0 5.4 0 0/0898 ZARATE (LAZ) 0 5 6 1 0 0 5 0 0/0899 ZE EDUARDO (SIE) 0 5.56 8 8 0 1 5.44 0 0/4

673 SCIACCA (CAT) 0 0 2 2 0 0 0 0 0/0674 SCOZZARELLA (ATA) 0 5.33 1 3 0 0 5.33 0 0/0675 SESTU (SIE) 6 6.05 6 11 6 0 5.91 2 0/1676 SEYMOUR (GEN) 0 5.44 4 9 0 0 5.56 0 0/2677 SNEIJDER (INT) 0 6.4 12 5 0 1 5.8 0 0/0678 SODDIMO (PES) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0679 SORIANO (SAM) 0 5.7 4 12 0 0 5.75 1 0/3680 STANKOVIC (INT) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0681 STEVANOVIC (TOR) 0 6 8 10 0 1 5.56 1 0/0682 STOIAN (CHI) 0 6.2 4 7 0 1 5.6 0 0/0683 STRASSER (MIL) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0684 SUCIU (TOR) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0685 TACHTSIDIS (ROM) 0 5.6 6 9 0 0 5.72 1 1/3686 TADDEI (ROM) 0 5.25 4 3 0 0 5.33 0 0/2687 TAIDER (BOL) 4 5.67 6 12 5 1 5.62 0 1/3688 TISSONE (SAM) 7 6.3 7 6 6 0 6 2 0/2689 TOGNI (PES) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0690 TOZSER (GEN) 4 5.65 6 10 4 0 5.65 0 0/0691 TRAORE (MIL) 0 5 4 1 0 0 5 0 0/0726 TROISI (ATA) 0 5.67 3 5 0 0 5.67 0 0/1692 VACEK (CHI) 5.5 5.3 3 6 5,5 0 5.6 0 1/1693 VALDES (PAR) 0 5.75 10 10 0 1 6.05 0 0/6694 VALIANI (SIE) 10 6.85 11 10 7 2 6.05 2 0/0721 VALOTI (MIL) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0695 VARGAS J. (GEN) 6.5 6.5 8 3 6,5 0 6.5 0 0/0697 VERDI (TOR) 0 0 3 2 0 0 0 0 0/0698 VERGASSOLA (SIE) 8 6.42 12 13 7 2 6 1 0/3699 VERRE (SIE) 0 5.33 1 4 0 0 5.33 0 0/0700 VIDAL (JUV) 6.5 7.45 21 11 7 5 6.41 2 0/5701 VIOLA (PAL) 6 6 3 1 6 0 6 0 0/0702 VIVES (TOR) 0 5.62 5 8 0 0 5.69 0 0/1716 WEISS (PES) 0 6.65 13 10 0 3 6 0 0/5703 WILLIANS (UDI) 0 5.67 5 3 0 0 5.67 0 0/0704 ZAHAVI (PAL) 0 6 4 1 0 0 6 0 0/0705 ZANETTI (INT) 5 5.92 9 12 5 0 5.96 0 0/1706 ZUNIGA (NAP) 5.5 5.72 9 9 5,5 0 5.67 1 0/1

CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM

Attaccanti

ASSIST

Sono 14 gliassistman della

tredicesimagiornata,

altrettanti ipassaggivincenti:

nessuno haconcesso il bis.Questo l’elenco

dei «+1»:Maggio

(Napoli),Gomez(Catania),Parolo(Parma),Cossu

(Cagliari),Domizzi(Udinese),

De Sciglio eRobinho

(Milan),Di Michele

(Chievo).Cassano

(Inter),Vergassola

(Siena),Tissone

(Sampdoria),Aquilani,

Pasqual eBorja

Valero(Fiorentina)

MATTIA BAZZONI

Tackle al metronomo diBarzagli, che riconquista pallae la affida a Diamanti. Finta,contro-finta e sinistro in pro-fondità per Cavani che salta ilportiere e imbuca. Fantacal-cio? Forse sì, in attesa dei ca-pricci di qualche sceicco. Maun fantacalcio... Magic.

La sfida La Gazzetta dello Sporte EA Sports, brand tra i più fa-mosi nel campo dei videogio-chi a tema sportivo, hanno pre-parato una sorpresa per tuttigli appassionati di calcio e di Fi-fa13, il videogame dedicato algioco più bello del mondo. Pertutta la settimana, fino alle ore24 di domenica 25 novembre,sarà possibile sfidare a colpi didribbling, passaggi e tiri losquadrone rosa di Gazzetta.Buffon, Legrottaglie, Pirlo, DiNatale: i migliori dello scorsocampionato attendono solo diessere messi alla prova dal vo-stro Dream Team.

Come si gioca L’arena dell’in-contro è Fifa Ultimate Team(FUT), una modalità di gioco

compresa all’interno di Fifa13che permette di allestire il pro-prio Dream Team con i migliorigiocatori al mondo. In che mo-do? Serve essere un po’ Gallia-ni e un po’ Mourinho: possede-re buone doti manageriali, indi-viduare talenti, valorizzarli, ri-

venderli all’occorrenza. Ma oc-corre anche studiare le strate-gie di attacco e, naturalmente,conoscere tutti i segreti di Fi-fa13: Chiellini e Snejider non sibattono così facilmente! I FU-Ter (nomignolo riservato ai gio-catori in questa particolare mo-dalità) possono sfidarsi tra diloro e vedere aumentato il loroportafoglio di crediti FUT. Que-sti ultimi sono la valuta che re-gola gli scambi nel mercato Fi-fa. Grazie alle vostre doti di am-ministratori e di giocatori po-trete così rinforzare la vostrasquadra di partita in partita

con gli acquisti giusti.

Gazzetta Magic Team Tuttopronto per la sfida? Ogni setti-mana il team di Ea Sports rega-la ai fan di FUT una selezionedi 11 giocatori (più riserve) sul-la base delle loro performancenei campionati di tutto il mon-do: il Team of the Week. Que-sta settimana lo scontro si tin-ge di rosa. La Squadra della Set-timana porta il marchio Gazzet-ta ed è una selezione dei miglio-ri giocatori dell’ultima stagio-ne scelti in base alla loro Magicmedia (valore che tiene conto

dei voti in pagella dei giocato-ri, di tutti i bonus e malus previ-sti dal gioco Magic+3). Ecco ilGazzetta Magic Team:Portieri Buffon, Handanovic.Difensori Lichtsteiner, Barza-gli, Chiellini, Legrottaglie, Ca-ceres, Domizzi, Silvestre.Centrocampisti Pirlo, Marchi-sio, Snejider, Marco Rigoni,Diamanti.Attaccanti Di Natale, Miccoli,Milito, Cavani, Klose.Altre info? Trovate tutto sulblog ufficiale, ultimateam.it.Buona sfida.

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CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM

Uno squadrone con i migliori giocatori per Magic media dell’ultima stagioneBuffon, Barzagli e Milito: potrete sfidare la selezione rosa in Fifa Ultimate Team

CLASSIFICA DI GIORNATA4 CLASSIFICA GENERALE

I top dello scorso campionatonel Gazzetta Magic Team

1 Salvatore Cicero Modica (RG) Ciapparedda 95,5

2 Antonio Pontico Bracciano (RM) Dinamo Alata 95

3 Massimo Grassi Massa (MS) Gerico23_2 93,5

4 Leonardo Novelli Paris (ES) Leyo Viola Parigi 33 93,5

5 Fabia Barbieri Cogorno (GE) I Piffolini_2 93

6 Mauro Boi Savona (SV) Mauro International 92,5

7 Mirko Matcovich Borso Del Grappa (TV) Foxclub 92

8 Maurizio Ferrante San Pietro In Casale (BO) Winner Team 3 92

9 Alessandro Gozzi Solara Di Bomporto (MO) Nini Fc 92

10 392343 91,5

11 Enrico Marchesini Montebelluna (TV) San Gaetano Calcio 91,5

12 Marco Nanni Bibbiena (AR) Viola Scuro 91

13 Davide Livi Firenzuola (FI) Real David_2 91

14 Gianpiero Collini Fontanella (BO) Gabri - 2 91

15 Giovanni Aulino Alessandria (AL) Squadra 2094355909 91

16 Andrea Descrovi Carmagnola (TO) F.C. Giuandale 91

17 Francesco Pennisi Mascali (CT) Santanna1987 91

18 Daniele Pagani Losanna (ES) Fc Margaux 91

19 Mauro Contestabili Gussola (CR) Annaaleita 91

20 Lorenzo De Salvo Milano (MI) Camargue 90,5

Per i fan di Fifa13e di Magic+3:l’iniziativa finoalla mezzanottedi domenica

1 Andrea Bartolucci Umbertide (PG) 3s 931

2 Ermete Labbadia Lenola (LT) L’Uomo Dei Sogni 930

3 Marco Lo Medico Bagheria (PA) Les Merengues 81 927,5

4 Daniele Redivo Trieste (TS) Mandarino Laf 701 927

5 Ettore Toscano Rho (MI) Dancinel Iv 926

6 Alessandro De Rensis Campobasso (CB) Generale Stewie A13 924,5

7 Alessandro Gorgone Sanremo (IM) M.A.T.874 924

8 Tiziano Dante Seregno (MI) El-tex G63 924

9 Antonio Vallelonga Riace (RC) Un Capitano! 88 923

10 Marco Spatari Giaveno (TO) Il Saggio 219 923

11 Marco Serena Piacenza (PC) Sereal Campeon 6 922,5

12 Ermes Dovico Capo D'Orlando (ME) That’S A Long Way 922

13 Alessandro Gorgone Sanremo (IM) M.A.T.87 922

14 Francesco Di Comite Bari (BA) Piwi Team Laf G59 921,5

15 Antonio Vallelonga Riace (RC) Un Capitano! 127 921

16 Luca Rossi Arenzano (GE) Fidato17 920,5

17 Marco Serena Piacenza (PC) Sereal Campeonesss 5 920,5

18 Gerardo Di Conza Lioni (AV) Gigi31 920,5

19 Antonio Vallelonga Riace (RC) Un Capitano! 118 920,5

20 Leopoldo Nicli Perugia (PG) Babi19 920

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Il Gazzetta Magic Team che potrete sfidare su Fifa Ultimate Team

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25LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

Page 26: Gazzetta 20121121

50milaLe «prime»

GazzettaSi stima che traprime edizioni e

ribattute, dal 1896a oggi la Gazzetta

abbia pubblicatoquasi 50mila prime

pagine. Il giornalenacque comebisettimanale.

Diventò quotidianonel 1919

«Le primepagine della

Gazzetta delloSport» è unlibro di 544

pagine, edito daRizzoli. Costa

85 e. Laselezione delle

454 «prime»,curata da

Franco Arturied Elio Trifari, è

accompagnatada otto articoli

che inquadranoi diversi periodi

storici che losport e la

Gazzetta hannoattraversato. Le

prime parolesono quelle che

CandidoCannavò

scrisse il 3aprile 1996, inoccasione delcentenario del

giornale

19 febbraio 1992

Ai Giochi di Albertville, Tomba vince ilgigante e la Compagnoni il superG: inprima pagina non c’è spazio per il calcio

30 agosto 2004

3 aprile 1896 31 maggio 1909 30 giugno 1933

Le emozioni di 116 anni Gazzetta in un libro specialeDa Ganna a Bolt, tra agonismo, guerre e passione

11 giugno 1934 26 luglio 1948 4 settembre 1960

30 maggio 1985 18 dicembre 2004

Stefano Baldini vince la gara piùsimbolica ai Giochi che celebrano laculla dello sport: è «Dio di Maratona»

10 luglio 2006 10 agosto 2012

I NUMERI

4IN LIBRERIA

A 85 EURO

Il 3 aprile 1896 è un venerdì. Sotto lanuova testata quelle dei due giornali«genitori», Il Ciclista e La Tripletta

Nel 1909 la Gazzetta organizza il primoGiro d’Italia ciclistico. Ganna vince con«macchina» Atala e «pneu» Dunlop

Il 29 giugno 1933 a New York PrimoCarnera batte Jack Sharkey: un italianoè campione del mondo dei massimi

ELIO TRIFARI

Per 116 anni, dal 3 aprile1896 in cui apparve a Milano edintorni, la Gazzetta ha rac-contato lo sport, il costume, lasocietà italiana e internaziona-le. Oggi, è il quotidiano sporti-vo di più antica fondazione esi-stente al mondo, anche sequando apparve usciva «sol-tanto» due volte la settimana:e quotidiano sarebbe diventa-to, definitivamente, 23 annidopo la nascita. Sfogliarne lacollezione, assaporarne le pa-gine, seguirne l’evoluzionedalle origini a oggi è un’emo-zione rara, che è concessa a po-chi: ai giornalisti che la consul-tano con passione e rispetto,agli studiosi che ne fanno ri-chiesta, ai conservatori delCentro Documentazione chene archiviano con pazienza erispetto contenuti e documen-ti. Ora, quest’emozione può es-sere, almeno in parte, condivi-sa, grazie all’iniziativa di Mar-co Ausenda, responsabile del-la Divisione Illustrati della Riz-zoli Libri International, che ciha proposto di raccogliere inunico volume quelle che, a no-stro giudizio, sono state le pri-me pagine più significative diquesti 116 anni, una cavalcata

dal primo editoriale in cartaverdina — poiché rosa la Gaz-zetta divenne soltanto nel1899 — dei direttori Costama-gna e Rivera fino alle impresedei giorni nostri.

Cavalcata Sei anni fa, in occa-sione dei 110 anni del giorna-le, ci eravamo impegnati inuna corposa pubblicazione in31 volumi, «110 anni di glo-ria», quasi 6.000 pagine cheraccontassero lo sport e il co-stume italiano e non, accantoalla storia del quotidiano e al-le biografie dei principali even-ti e personaggi. Stavolta, l’ob-biettivo si è concentrato sullesole prime pagine, la vetrinadel giornale, e l’iniziativa hatrovato il pieno favore della re-dazione, a partire dal diretto-re Andrea Monti. Come curato-ri, il vicedirettore Franco Artu-ri e chi scrive, abbiamo affron-tato il compito di una scelta avolte dolorosa, in qualche ca-so faticosa, in rare occasioni in-fruttuosa (di scudetti del cal-cio, ad esempio, in prima pagi-na la Gazzetta incomincia aparlare soltanto nel 1910...);grazie all’entusiastica collabo-razione del Centro Documen-tazione della Rcs Quotidiani,abbiamo trovato faticosi manecessari equilibri, e ridotto,alla fine, a 454 le prime pagi-ne scelte.

Scelta e restauro Ne è emerso,con il supporto di immaginid’epoca, scelte anche fra i mi-lioni di immagini del nostroarchivio, questo volume cheappare da oggi in libreria (85Euro), con 544 pagine digrande formato, in successio-ne cronologica, dal primonumero fino a un oro di Za-nardi alla Paralimpiade diLondra 2012. Alla fatica del-la ricerca si è aggiunto un

paziente lavoro di restauro e«ripulitura» delle pagine cura-to da Sergio Dainotti, che resti-tuisce all’antica e originalequalità, e talora la migliora, levetrine del quotidiano. Sele-zioni di questa profondità ri-sultano alla fine opinabili, poi-ché legate a emozioni condivi-se che i curatori hanno volutoriproporre e non possono rap-presentare una summa di tut-to lo sport. Ma fra i criteri ab-biamo voluto includere anchele frequenti aperture dellaGazzetta al «fuori sport»: ed èper questo che troverete an-che lo sbarco sulla Luna, l’11settembre o la scomparsa dipapa Woytjla. E non mancanopagine curiose o sorprenden-ti, come la «prima» al frontenella Grande Guerra, o la con-danna della moviola come«male necessario» del calcio.

Specchio delle emozioni A finelavoro, ci siamo resi conto cheavremmo, forse, potuto sce-glierne altrettante, diverse, ri-spetto a quelle che vi proponia-mo: ma da tutte le vetrine in-cluse nel volume traspare la ca-pacità di un giornale, che è sta-to specchio del mondo da unosservatorio particolare e spes-so privilegiato, di perpetuaree rinnovare un’emozione. Nel-l’editoriale di Candido Canna-vò in occasione dei 110 annidella Gazzetta, che riportiamo

in apertura del libro, ilgrande direttore fa cennoa un lettore che scrive dalCanada, ha 90 anni e da 75legge la Gazzetta. Un’ecce-zione, certo: ma che alimen-ta, anch’essa, quel senso diappartenenza, e se permet-tete di legittimo orgoglio,che grazie a questo libro ab-biamo cercato di condivide-re.

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L’Italia festeggia la vittoria nella Coppadel Mondo di calcio: a Roma laCecoslovacchia è sconfitta 2-1 in finale

Nei giorni dell’attentato a Togliatti,l’Italia si stringe attorno a GinoBartali, trionfatore al Tour de France

Roma 1960 celebra una giornatastorica per l’Italia: Livio Berruti vince i200, la pallanuoto trionfa da imbattuta

La finale Juve-Liverpool è il giorno piùnero del calcio. «Una specie di Beirut,assurda, barbara» scrive Cannavò

Delirio Tomba e CompagnoniPer un giorno la Gazzetta torna alverde delle origini: iniziativa beneficae di lancio al film «Shrek 2»

La nazionale di calcio batte la Franciae vince la quarta Coppa del Mondo:la Gazzetta tira 2.302.808 copie

Usain Bolt nella storia: ai Giochi diLondra replica la doppietta 100-200di Pechino. Si ripeterà con la 4x100

Il primo numero in edicola Ganna vince il primo Giro Carnera campione del mondo La nazionale di calcio iridata Bartali trionfa al Tour Ori di Berruti e Settebello

L’INIZIATIVA DA OGGI IN VENDITA

La tragedia dell’Heysel Verdi per un giornoBaldini conquista Atene Il quarto titolo mondiale Bolt si prende i 200 a Londra

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La storia in 454 vetrineLo sport mondialenelle «prime» rosa

Gianni Petrucci,66 anni, allapresentazione de«Le prime paginedella Gazzettadello Sport».A sinistra, le«prime» dedicateal trionfo azzurronel Mundial 1982e al trionfo iridatodi Beppe Saronnia GoodwoodBOZZANI

26 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

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ARBITRI, LA TECNOLOGIA NON RISOLVEPERÒ AIUTA A RIDURRE GLI ERRORI

D ove può arrivare questaJuve? Il sospetto è che

possa andare lontano. Di sicu-ro ha chiuso il cerchio dellasua maturità continentale conuna partita memorabile con-tro il Chelsea di Di Matteo cheè quasi arrivato al capolinea. Iltest era cominciato a StamfordBridge in settembre, con risul-tati molto promettenti, si eraun po’ arenato nel primo con-fronto col Nordsjaelland, è de-collato definitivamente ieri. Ilmatch contro i campioni d’Eu-ropa era uno spareggio, appa-recchiato su un piano inclinatomale. Male perché ai Blues ba-stava fare un po’ di catenaccioe colpire in contropiede, artenella quale sono maestri comesanno Barça e Bayern beffatiin semifinale e nella finale disei mesi fa.In realtà la Juve è stata più for-te dei campioni in carica, hagiocato un match quasi perfet-to quando le si richiedeva direndere al massimo. Non sonosoltanto i tre gol — Quagliarel-la, Vidal, Giovinco — a riempir-ci gli occhi ma quello che im-pressiona è la grande soliditàmentale, atletica e tattica esibi-ta dai bianconeri davanti al lo-ro pubblico (e allo sguardo in-cantato di Zizou Zidane). Ilsuccesso dei bianconeri in que-sto spareggio è un ritorno a ca-sa nell’Europa che conta, la ri-conquista forse definitiva diun rango che pareva sbriciola-to. Certo alla Juve manca anco-ra qualcosa: non avendo un kil-ler d’area alla Falcao è costret-ta a produrre uno sforzo chesembra enorme per andare ingol. E può darsi che questo sfor-zo, prima o poi, lo debba paga-re. Ma le correzioni sono possi-bili. Questa è la strada giustaper tornare stabilmente tra legrandi d’Europa.In questa Champions, per dirlatutta, manca ancora un passo.Se il 5 dicembre la squadra diAntonio Conte sarà capace diandare a vincere a Donetskcontro il formidabile Shakhtardi Mircea Lucescu il primo po-

sto del girone sarà garantito. Aquel punto i bianconeri avreb-bero la certezza di non doverincrociare mastodonti comeBarcellona, Manchester Uni-ted e (probabilmente) Bayernnegli ottavi. Ma battere loShakhtar in Ucraina, è un’im-presa molto dura: in questomomento è la squadra più informa del torneo e comincia aessere un outsider molto seriaper il successo finale. Attenzio-ne, però: agli ucraini basta unpunto per passare agli ottavida primi del girone, alla Juvebasta un punto per qualificar-si. C’è un interesse comune. Pa-reggio annunciato?Occhio, con lo Shakhtar nienteè scontato. Basta vedere l’in-credibile pasticcio sul gol delparziale 1-1 ieri a Copena-ghen. C’era da restituire un pal-lone ai danesi dopo che un gio-catore era rimasto a terra, mail brasiliano Luiz Adriano hafatto lo gnorri è si è lanciato ingol mentre tutti sono rimastifermi a guardarlo, letteralmen-te basiti. L’arbitro non potevaannullare, per fortuna il Nor-dsjaelland ha reagito con cal-ma nordica ed è andato a ri-prendersi il gol di vantaggioconcesso con celata benevolen-za dalla squadra di Lucescu. Aquesto punto è salito in catte-dra il solito Willian, brasilianodi talento e buon avvenire. IlChelsea sembra spacciato e ilfuturo di Di Matteo anche: glimancano Drogba e l’orgoglioferito dei Lampard e Terry. Fi-nito l’effetto Villas Boas questoè quello che resta. Intanto, inChampions, non si ferma LeoMessi, sempre a caccia di re-cord. Con la doppietta di ieriallo Spartak ha raggiunto gli80 gol: ha a disposizione novepartite per segnare i 6 sigilliche gli mancano per scavalca-re Gerd Müller. Stasera il qua-dro si chiude con lo spareggiodel Milan contro l’Anderlecht.La partita di Bruxelles sarà me-no bella di quella di Torino maè altrettanto decisiva: i rosso-neri devono far valere la loromigliore qualità. Vincere è unobbligo, il Milan e Allegri nonpossono permettersi altro.

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PRESSING, CALCI PIAZZATI, ANTICIPILA VIOLA DI MONTELLA È DA APPLAUSI

dallaPrima

TwitTwit

L’ arbitro deve continuamente prendere deci-sioni in merito ad eventi percettivi cruciali

come rigori, fuorigioco e gol. Cosa ci può dire lascienza circa il comportamento dell’essere uma-no in queste situazioni? Come il cervello decidequello che vede è stato spiegato e dimostrato(già nel 1960!) dalla Signal Detection Theory(SDT). La SDT ci dice che siccome l’attivitàneurale varia in modo probabilistico, gli errorinelle decisioni non possono mai essere eliminati.Inoltre, la capacità di vedere dipende da due fat-tori distinti, la «sensibilità» ed il «criterio» o stiledecisionale.La sensibilità del sistema percettivo dell’indivi-duo è per certi aspetti un’abilità innata. E’ comeavere un’antenna più o meno po-tente per ricevere un segnale. Manon basta, perché il segnale è sem-pre immerso nel «rumore», in parteprodotto dai neuroni, cioè dall’antennastessa. In certe situazioni critiche, segnale(palla oltre la linea) e rumore (palla sulla linea)sono simili, e per risolvere l’incertezza il cervellosetta un criterio, superato il quale preferisce l’at-tività dei neuroni che dicono «gol», rispetto aquelli che dicono «non è gol». Sensibilità e crite-rio sono indipendenti, ma determinano assie-me la decisione finale. Due arbitri con la stessasensibilità possono avere criteri diversi: unodà il rigore al minimo indizio, l’altro invece de-ve vedere falli eclatanti. Oppure, due arbitrihanno lo stesso stile, ma uno è molto più bravodell’altro perché ha un sistema più sensibile.Un arbitro potrebbe essere più propenso a dareun rigore ad una certa squadra. Informazio-

ni a priori e conseguenze delle decisioni determi-nano il criterio. Sapere che una squadra commet-te pochi falli porta a «vedere» pochi falli. Se fi-schiare un rigore contro una squadra ha conse-guenze sgradevoli, come punizioni e gogna me-diatica, quella decisione diverrà in futuro menoprobabile. E’ importante notare che il criterio puòessere regolato in modo inconsapevole. La suddi-tanza psicologica esiste perché le persone tendo-no a conformare le loro decisioni ai voleri dell’au-torità riconosciuta. Possono persino infliggere do-lore ad altre persone se sono invitate a farlo dauna figura eminente. Così si comportano gli esse-re umani. Si possono prendere delle contromisu-re, ma solo se non neghiamo il problema.A questo punto viene da chiedersi se la tecnolo-gia potrebbe essere utile. Il punto importante è

capire bene che la tecnologia non elimina l’er-rore, ma può però ridurlo drasticamente. Ci

sono strumenti più sensibili del cervello nelregistrare differenze di centimetri o milli-metri. Poi però se ci si affida all’uomo perinterpretare i dati della tecnologia siamoal punto di partenza. Se invece ci si affidaad un sistema totalmente automatico ab-

biamo il problema dell’errore dello stru-mento, anch’esso ineliminabile.E’ comunque possibile allenare gli arbitri avedere meglio sfruttando dei protocolli diallenamento percettivo. Potrebbero essere

adottati dagli arbitri per diventare giudicidi gioco sempre più precisi.

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Nella foto l’arbitro Piero Giacomelli alcentro delle polemiche di Inter-Cagliari.

*Professore del Centrointerdipartimentale mente e cervello

(Cimec) dell’università di Trento

scienza&Calcio

di STEFANO FROSINI

Ring, ring! Buongiorno!Volevo lasciare la stanzaper l'allenamento di slalom,quando è arrivato ilcontrollo antidoping

Ciao a tutti, finalmente oggidopo tanto tempo sonotornata in campo:).E’ andata benino, il polsofa un po' male ma pianopiano andrà meglio.

Verso l’aeroporto perraggiungere l’Ucrainacon il mio amico Marco

L a squadra rivelazione dell'anno è la Fiorenti-na di Vincenzo Montella: per la facilità con

cui si trovano i giocatori viola, per le qualità tec-niche della rosa e, soprattutto, per i movimentidi attacco della squadra. Con palla a Viviano gliesterni salgono mentre Pizarro e Aquilani vannoa ricevere il pallone «bassi» per poi impostare ilgioco. Il possesso palla della Fiorentina non èmai privo di effetti. Montella vuole far spostarela squadra avversaria e lo fa muovendo veloce-mente la sfera in ampiezza, in profondità e alter-nando lo scarico dietro ed il successivo cambiodi gioco. Sulla fascia sinistra Pasqual attacca perandare al cross mentre dalla parte opposta Cua-drado con dribbling, finte e controfinte cerca laconclusione individuale o l'uno due con i compa-gni. La sistematicità di questo movimento fa di-

ventare i due esterni del 3-5-2 viola quasi dueattaccanti di supporto alle punte centrali. Tutta-via, a mio avviso, la squadra di Montella fa ladifferenza nell'organizzazione dei calci piazzati(l'esperto Gianni Vio fa parte dello staff tecnico)e nella fase di non possesso.Il pressing della Fiorentina segue lo stile Juven-tus: molto alto e con i due esterni che attaccano idifensori esterni avversari. Pasqual e Cuadrado,possono spingere senza preoccuparsi della fasedifensiva perché Aquilani e Borja Valero garanti-scono la chiusura delle fasce nel caso di perditadella palla. Il recupero di Pizarro davanti ai tredifensori, consente al cileno l'intercetto dei pas-saggi «incontro» agli attaccanti avversari. Nel ca-so di transizione negativa, cioè quando la squa-dra perde palla, i giocatori non pensano a recu-perare posizione, ma cercano di riconquistare lapalla giocando in anticipo soprattutto a centro-campo. Montella ha modellato la sua squadrafocalizzando l'attenzione sulla difesa della por-ta e sulla marcatura di anticipo che gli permettedi rubare palla e di attaccare molto velocementela squadra avversaria. È un tecnico concreto: haoptato per un pressing ultraoffensivo perché igiocatori hanno recepito la sua filosofia di gio-co, stretti e corti in fase di non possesso, conpressione sulla trequarti di campo avversariache consente loro di arrivare subito in porta unavolta recuperato il pallone. Non è un caso che laFiorentina abbia, dopo la Juventus, la migliordifesa della serie A.

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Stiamo su questo filo chesepara vincere o perdere, ilbuono, il magico, il sognaree vivere... Una linea delicataa cui siamo abituati...

Tutti a Torino per tifare@bonucci_leo19!!!!!!!

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

@TinaMaze

@flavia_pennetta

Attaccante del PSG

ilCaso

di CAROLINA MORACE

@Pocholavezzi

@alo_oficial

Pilota Ferrari

Iridato 2008 di ciclismo

@aleballan79

Sciatrice slovena

di FAUSTO NARDUCCI

di ALESSANDRO DE CALÒ

La Juve è rinataSegnale all’EuropaE’ tornata grande

di MASSIMO TURATTO*

laVignetta

Campionessa di tennis

Fabio Quagliarella e Arturo Vidal grandi protagonisti del match LAPRESSE

IL REGOLAMENTO MEDICO FUNZIONAMA VA APPLICATO CORRETTAMENTE

laMister

U n podista italiano può gareggiare liberamen-te alla maratona di New York e di Londra ma

se vuole partecipare alla corsa più decentrata del-la penisola deve munirsi (giustamente) di un accu-ratissimo certificato di idoneità agonistica. Il fattoche siamo all’avanguardia mondiale nella preven-zione sanitaria sportiva non è bastato, però, a im-pedire lo scatenarsi di polemiche per i due casiche hanno purtroppo funestato l’ultimoweekend. Sabato in un piccolo teatro di Genovala sedicenne Martina B, ambizioso talento delladanza moderna, si è accasciata sul palco mentreprovava uno spettacolo natalizio. E’ morta per ar-resto cardiaco mentre l’ambulanza la portava in

ospedale. Erano passate poche ore quando a Pa-lermo è partita la maratona che è entrata nellecronache per un’altra tragedia. Vincenzo Mutoli,parrucchiere di 46 anni, non ha portato a terminela mezza (21.097 km) a cui era iscritto: colpito dainfarto, è stato portato dall’ambulanza del 118 al-l’ospedale di Santa Sofia dove è giunto morto. Aldi là delle polemiche sull’adeguatezza dei soccor-si, risultate prive di fondamento, è stato difficilearrendersi alla semplice fatalità. Per il caso dellaballerina è stato invocata l’applicazione del decre-to Balduzzi, annunciato e poi congelato, che pre-vede l’estensione della visita di idoneità agonisti-ca anche agli amatori, al posto dell’attuale certifi-

cato di sana e robusta costituzione. Per quella delmaratoneta un inasprimento della stessa idoneitàagonistica per gli ultratrentacinquenni, con l’ob-bligatorietà di un nuovo test ergometrico massi-male annuale e l’ecocardiogramma ogni 2-3 anni.Secondo l’Ansa, i Carabinieri del Nas, che indaga-no per omicidio colposo, nei primi accertamentihanno scoperto che il maratoneta aveva però ilcertificato scaduto dal marzo scarso ed è statoiscritto lo stesso. Arriviamo così al nocciolo delproblema: la fatalità esiste, le norme si possonomigliorare ma perché non cominciamo ad applica-re meglio quelle già esistenti?

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FLAVIA PENNETTA

POCHO LAVEZZI

FERNANDO ALONSO

TINA MAZE

ALESSANDRO BALLAN

Vincenzo Montella, 38 anni, tecnico della Fiorentina ANSA

27LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

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PINO ALLIEVISAN PAOLO (Brasile)

Uno è rimasto ad Austinregalandosi un giorno di re-lax, l’altro è dovuto andare aNew York per un intempesti-vo impegno di sponsor. Seba-stian Vettel e Fernando Alon-so si reincontreranno proba-bilmente oggi per un primo so-pralluogo sul circuito di Inter-lagos. O domani alle verifi-che. Poco conta. Conta invececiò che faranno in pista da ve-nerdì in poi, in questo fine set-timana che deciderà le sortidel Mondiale 2012. Vettel eAlonso arrivano da una stagio-ne dagli andamenti opposti.Sino a metà campionato è sta-to Fernando ad avere in manoil controllo della situazione.Dall’estate in poi si è avuta lanettissima prevalenza di Seba-stian. Ma la differenza non èsolo questa. Ce ne sono altre:radiografiamole insieme.

GUIDAAlonso ha sempre amato unavettura veloce all’inizio di cur-va, un po’ come Hamilton. Masi è adeguato in fretta alle Pi-relli che si sono presentatemeno aggressive delle prece-

denti Bridgestone. Per forzadi cose, si è spesso trovato aguidare vetture col sovraster-zo e non ha avuto problemi.Vettel ama invece macchinepiù precise, esige da Neweyassetti il più possibile neutri,è più impacciato quando lamacchina non è perfetta.

QUALIFICAAlonso non è mai stato un uo-mo da giro secco, pur essendovelocissimo. La sua bravura èfrutto di tante componentiche sommate gli permettonodi eccellere. Vettel invece, si-curamente aiutato dalla RedBull, è più portato all’exploitin qualifica, dove emerge perfreddezza e tempismo.

STRATEGIEAlonso è un maestro. Qualcu-no se n’è accorto solo que-st’anno, ma anche i due titolimondiali conquistati con laRenault sono frutto di una vi-sione di gara che non ha pari.Vettel è un pilota che sa con-trollare benissimo la corsa separte in testa. Se invece deveinseguire può andare in confu-sione. Ad Abu Dhabi, ad esem-pio, ha fatto due errori gravi.

MATURITÀAlonso è nel momento miglio-

re della carriera. C’è arrivatodopo i trent’anni, al terminedi esperienze variegate, nontutte positive ma certamenteformative. Vettel è più acerboper una questione anagrafica,anche se è tutto relativo sepensiamo che in soli 100 granpremi ha già conquistato dueMondiali e sta lottando per ilterzo. Mario Andretti fa unaconsiderazione interessantesul tedesco: «Vettel è ancorain piena ascesa. Quest’anno èmigliore rispetto al 2011, nel2013 farà altri progressi. Magià ora è tra i grandi».

SQUADRALa Ferrari ha dato ad Alonsotutto e di più, basti pensare al-la machiavellica invenzione,amara per Felipe Massa, al fi-ne di consentirgli di partirepiù avanti ad Austin. Uo-mo-squadra, Fernando èascoltato e riverito. La RedBull è la casa di Vettel: è cre-sciuto lì, è stato lanciato, vez-zeggiato, anche viziato.

MACCHINADella RB8 si sa tutto, i risulta-ti della stagione parlano chia-ro. Le prestazioni sono tal-

Domenica aInterlagos

(4.309 m) sicorre il GP

Brasile, 20a eultima prova delMondiale 2012.Previsti 71 giri

per 305,909 km

SProgramma

(Orari italiani:+3 ore rispetto

al Brasile)Venerdì

Prove liberedalle 13 alle

14.30 e dalle 17alle 18.30Sabato

Prove liberedalle 14 alle 15.

Qualifiche alle17 in diretta

su Rai 2Domenica

Gara alle 17 indiretta su Rai 1.Tempo reale su

www.gazzetta.it

SClassifiche

Piloti1. Vettel

2732. Alonso

2603. Raikkonen

2064. Hamilton

1905. Webber

1676. Button

1637. Massa

1078. Grosjean

96Costruttori

1. Red Bull440

(campione)2. Ferrari

3673. McLaren

353

STest 2013

Ufficializzati itest invernali:

5-8/2Jerez

19-22/2Montmelò28/2-3/3Montmelò

Lo spagnolo re di strategia e al top nella guidaIl tedesco glaciale se controlla la situazione

Chiude la Borsa e dà 250 miladollari in beneficenza. «Chepaura di sbagliare bottone»

SEB ÈA +13

CONFRONILCONFRON

FORMULA 1 LA VOLATA FINALE

Hamilton puòaiutare ilferrarista, Webbere Raikkonen amicidi Sebastian

L’EVENTO LA GIORNATA SPECIALE A NEW YORK DEL CAMPIONE DI OVIEDO

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Alonso è l’uomo squadra,Vettel un solista del cronoMa quanto pesa la Red Bull

Il carattere el’esperienzapossono giocarea favoredell’inseguitore

Fernando vaa Wall Street:«Mi mancano71 giri pefetti»

Fernando Alonso, 31 anni, alla Borsa di New York Hider

MASSIMO LOPES PEGNANEW YORK (Stati Uniti)

L’autunno fra le strade diNew York coperte di foglie. EGround Zero vista da un gratta-cielo, con l’area dove sorgeva-no le Torri Gemelle che fa strin-gere il cuore. Fotografie scatta-te da Fernando Alonso nel suogiorno nella City. Poco turismoe tanti impegni promozionali,prima con lo sponsor russo epoi con la banca spagnola cheappoggiano la Ferrari. Fernan-do ha parlato all’Accademia del-le Scienze di sicurezza digitale:«Ho scelto un profilo su Twitterper gestire da solo il rapporto

con i tifosi. E con Facebook horitrovato amici dei tempi dellascuola», ha raccontato diverti-to. Poi alle 16 ha suonato lacampana (in realtà un campa-nello elettrico) di chiusura del-la Borsa di Wall Street, donan-do 250 mila dollari alla croceRossa per i senzatetto dell’ura-gano Sandy: «Mi hanno dettoche c’erano 300 milioni di per-sone in diretta tv, ho avuto pau-ra di confondere bottone» ride.

Energie Un viaggio che forse sisarebbe volentieri risparmiato,visto che siamo nella settimanadecisiva e ogni briciolo di ener-gia fisica e mentale può essereimportante. Oggi arriverà in

Brasile, dove sono già sbarcatiFelipe Massa e la squadra. «Cirestano 71 giri in cui si decide-ranno gli sforzi di mesi. Dobbia-mo essere perfetti» dice Alon-so. Che giura serenità: «Vetteldormirà sicuramente più preoc-cupato di me sabato sera. La si-tuazione è come Abu Dhabi2010 ma a ruoli inveriti. E spe-ro il finale possa essere simile».L’impresa è ardua, consideran-do che alla rossa manca mezzosecondo dai migliori in qualifi-ca. «Avremo piccoli aggiorna-menti. Magari potrà fare la dif-ferenza trovare un assetto mi-gliore e adattare la vettura alcircuito» spiega Alonso.

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28 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

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mente buone da essere quasi«irritanti» e da far pensare airivali che ci sia qualcosa persi-no di irregolare, mai riscontra-to peraltro dalla Fia. LaF2012 è invece una macchinanata male e corretta in corsa.Ma l’evoluzione si è fermata ametà: i passi avanti per aggre-dire il titolo sono stati troppogoffi e lenti. Però l’affidabilitàsi è rivelata un’arma micidia-le, per la rossa.

CARATTEREAlonso resta un tipo diverten-te, anche se la Ferrari attualegli mette addosso apprensio-ne e anche tristezza. Vorreb-be di più, è comprensibile. Ga-ra dopo gara è diventato mu-sone. Ma se glielo si fa notare,dice: «Non è vero, mi sento se-reno altrimenti non otterreiquesti risultati». Vettel è piùscanzonato ma non meno ap-plicato. Se qualcosa non va, ècapace di restare in pista congli ingegneri sino a notte. Pe-dante, piace a Newey proprioperché è così.

EQUILIBRIOAlonso sicuramente ha rag-giunto un notevole equili-brio. Imperturbabile, non si èmai abbattuto neppure all’ini-zio della stagione quando gui-

dava una Ferrari che pareva atutti da incubo. Vettel, inve-ce, quando la Red Bull nonera poi così efficace, faceva lebizze, sbraitava, era nervoso.Sicuramente, una conseguen-za della sua più giovane età.

ESPERIENZAAlonso è arrivato in F.1 benprima del suo rivale e ha avu-to un percorso in assoluto me-no agevole. Adesso è al massi-mo ed è d’aiuto ai tecnici nel-la messa a punto, sin dove èpossibile. Vettel si affida mol-to alle spalle robuste diNewey, garanzia di certezze erisultati. Ma il lavoro che hafatto in Toro Rosso, dove imezzi erano ben inferiori aquelli della Red Bull, è statosicuramente molto formati-vo.

ALLEATIAlonso ne ha uno imprevisto,Lewis Hamilton. Ed entrambiamano pochissimo Vettel. Ov-viamente con Fernando c’èpoi Felipe Massa, prezioso al-leato a Interlagos. Vettel hadalla sua Webber e indiretta-mente anche Kimi Raikko-nen, che non ha mai digeritol’allontanamento dalla Ferra-ri.

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IL DUELLOMONDIALEAI RAGGI X

Ciabatti nuovodirettore delprogetto MotoGPIn Sbk confermatoinvece Marinelli

Melandri: «Speroche Bernhard nonci manchi, ascoltamotiva, un ottimoorganizzatore»

Il tecnico perugino progetterà le moto di serieAl suo posto l’ex responsabile della Bmw

SAN PAOLO — «Adessotorniamo a lavorare perraggiungere questo grandetraguardo. Non dobbiamoprendere l’impegno alla leggera,non possiamo permettercierrori o disattenzioni».Sebastian Vettel affida al suosito le ultime considerazioniprima di partire per il Brasile.Massima concentrazione anchenel resto del team. Comesottolinea il responsabile RedBull Chris Horner: «Dobbiamoattaccare tutto il finesettimana». Meno diplomatico il

capo del Motorsport Red BullHelmut Marko: «Abbiamo noi ilpallino in mano. Alonso devevincere, rischiando il tutto pertutto. Noi invece abbiamo lamacchina più veloce e un pilotache non ha mai fatto errori». PoiMarko se la prende conl’indiano della Hrt NarainKarthikeyan, reo — secondo lui— di aver ostacolato Vettel chelo stava doppiando, favorendoHamilton: «Kartikeyan di m....Ancora lui! Ci ha fatto perderela vittoria ad Austin».

m.d.i.

IL LEADER IRIDATO SCRIVE SUL SUO SITO

«Guai a prendere alla leggera l’impegnoC’è il grande traguardo da conquistare»

I 10 punti

8 8

PAOLO IANIERI

Ducati, la rivoluzione te-desca è servita. A soli 9 giornidall’inizio dell’era d.R. (dopoRossi) Borgo Panigale stravol-ge l’assetto del reparto corse.Filippo Preziosi, cuore e cervel-lo della rossa, dopo 12 anni la-scerà il mondo dei gran premiper tornare a occuparsi di pro-duzione: ieri la nomina a diret-tore Ricerca & Sviluppo di Du-cati Motor Holding. Al suo po-sto al vertice di Ducati Corse ar-riverà invece Bernhard Gobme-ier, 53enne bavarese, fino a po-che settimane fa direttore delMotorsport di Bmw Motorrad.

Nuova sfida Un addio, quello diPreziosi, di cui si è cominciatoa parlare il sabato di Valencia,con l’ingegnere perugino cheveniva dato addirittura fuoridalla Ducati: sarebbe stato luia pagare per gli insuccessi delbiennio con Valentino Rossi. Ri-nunciare a uno come Preziosiera in realtà quasi impensabileper Borgo Panigale, con l’or-mai ex d.t. che proprio in Spa-gna incassava la stima di Wolf-gang Dürheimer, capo del Mo-torsport del Gruppo Volkswa-gen nonché responsabile R&Ddi Audi, proprietaria Ducati:

«Considero Filippo una dellepersone più importanti» avevadetto Dürheimer, escludendoun divorzio. Preziosi, però, allafine, si è (o è stato) convintoche il suo tempo al vertice diDucati Corse era finito. Nel fu-turo si divertirà a creare nuovigioielli stradali rispondendo di-rettamente al direttore genera-le Claudio Domenicali.

Superbike Gobmeier, laureatoin ingegneria meccanica a Mo-naco di Baviera, è stato l’artefi-ce delle vittorie Bmw in Super-bike. Prima aveva sviluppato ilmotore da corsa della BmwM3, era stato a capo dello svi-luppo motore della Porsche aDetroit e responsabile Bmw in

Nord America. Nel 2008 ecco-lo dirigere il dipartimento tela-io di Bmw Motorrad e nel 2010diventare capo del Motorsport.Ma la decisione estiva del presi-dente Stefan Schaller di sposta-re la struttura in Italia l’ha por-tato al divorzio.

Melandri «Lui mi piace molto,più lo conoscevo è più mi im-pressionava, sia a livello profes-sionale che personale — com-menta Marco Melandri, capacedi regalare 10 vittorie alla casadi Monaco in Superbike —. Ame e ai ragazzi del team non hamai detto una bugia, è capacedi ascoltare e motivare. Speronon ci manchi, di sicuro la Du-cati ha trovato in lui un ottimoorganizzatore».

Ciabatti E da ieri anche PaoloCiabatti torna a rivestire la divi-sa Ducati, dopo avere trascorsogli ultimi 5 anni e 8 mesi comedirettore del Mondiale Sbk: sa-rà lui il responsabile del proget-to MotoGP dopo avere ricoper-to lo stesso ruolo per la rossa inSuperbike. E con la sua nominaviene a colmarsi quel vuoto chela partenza di Livio Suppo ver-so la Honda di due anni fa ave-va lasciato aperto. In Sbk, inve-ce è stato confermato ErnestoMarinelli.

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MOTOGP VERSO LA STAGIONE 2013

SCHUMI SUL 2˚ ADDIO

«Meno emozionante»Michael Schumacher, 43 an-

ni, domenica disputerà l’ultima garain F.1: «Stavolta sarà meno emozio-nante rispetto al 2006, quando eroin lotta per il titolo e tutto era piùintenso». Intanto Martin Whitmar-sh, team principal della McLaren,fa il «mea culpa» sulla stagione:«Hamilton poteva vincere il titolo,non abbiamo dato il massimo». EButton su Perez, prossimo compa-gno in McLaren: «Avrà un inizio diffi-cile». Infine, è vicino l’accordo fraSky e Rai, con la tv di Stato che tra-smetterà nel 2013 9 GP in chiaro e11 in differita di almeno 3 ore.

EX IRIDATO RALLY

Sainz torna alla DakarLo spagnolo Carlos Sainz, 50

anni, due volte campione del mon-do rally (1990 e 1992), tornerà nel2013 alla Dakar, che ha già vinto nel2010 con una Volkswagen. «El Ma-tador» dovrebbe correre su un bug-gy due ruote motrici, con i colori delQatar. Confermata la presenza an-che dell’ex pilota di Formula 1 AlexCaffi: «Sono felice di ripetere a di-stanza di un anno quest’incredibileesperienza». La 34a edizione del ral-ly-raid più importante del mondoandrà in scena dal 5 al 20 gennaioin Sudamerica, tra Perù, Argentinae Cile.

LA PEDRON PARLA A «OGGI»Il Biaggi casalingo

Pochi giorni dopo il ritiro diBiaggi, la compagna Eleonora Pe-dron parla della loro nuova vita dicoppia, con i figli Inés e Leon. «Ilmio Max non lo voglio in casa — silegge in un’intervista al settimanale«Oggi» in edicola da stamani —. Co-me casalingo è una frana: non sacucinare, mette il pannolino al bim-bo dal lato sbagliato ed è perfino in-sicuro quando va a fare la spesa».SIC DAY Il 2 dicembre, a Latina,andrà in scena il «Sic SupermotoDay». Hanno già dato la loro adesio-ne, tra gli altri, Rossi, Biaggi e Dovi-zioso. Tutto il ricavato andrà allaFondazione Simoncelli.

Taccuino

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Ducati, Preziosilascia le corseArriva Gobmeier

GUIDA

PREZIOSI44 anni, dal 2003 direttore diDucati Corse è stato nominatocapo di ricerca e sviluppo IPP

GOBMEIER53 anni, tedesco, lascia lapresidenza del Motorsport diBmw Motorrad ALEX PHOTO

CIABATTI55 anni, nelle ultime 6 stagionidirettore Superbike, sarà a capodel progetto MotoGP ALEX PHOTO

QUALIFICHE

Fernando Alonso, 31anni, e SebastianVettel, 25 EPA-IPP

STRATEGIE

MATURITÀ

SQUADRA

MACCHINA

CARATTERE

EQUILIBRIO

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MAURO CASADIO

Quante volte l’abbiamosentito dire quest’anno: le Mo-toGP sono troppo perfette,l’elettronica vince su tutto, legomme Bridgestone duranodall’inizio alla fine senza cedi-menti... «Le gare sono diventa-te noiose», ha sentenziato Va-lentino Rossi, uno che di que-ste cose dovrebbe intenderse-ne. Il Dottore, non potendo inprima persona guarire l’am-malato, ha provato con questafrase a scuotere chi alla fin fi-ne decide sui regolamenti, ov-vero la Dorna di CarmeloEzpeleta. Gli appassionati loringrazieranno. Perché quelloche interessa davvero alla gen-te sono le emozioni, i sorpas-si, le staccate al limite, i duellial fulmicotone. Interessa, in-somma, che i piloti abbiano il

sopravvento sulle moto. L’abi-lità, il talento, la classe devo-no vincere sulla tecnologiaportata all’estremo.

Iceman In attesa quindi cheEzpeleta provi a riportare laMotoGP a livelli più «umani»,ci pensa la Gazzetta delloSport a prendervi per mano e -come in una magica macchinadel tempo - farvi risvegliarenegli anni Cinquanta, Sessan-ta, Settanta, Ottanta e Novan-ta. Decenni d’oro, quando eraancora il pilota a fare davverola differenza. In venti dvd, cu-rati da Mondocorse, potreteammirare le gesta straordina-rie di altrettanti fuoriclasseche sono passati alla storia. So-no «Le leggende del motocicli-smo», ovvero i più forti delVentesimo secolo. Pronti, via,e c’è subito da avere i brividi.Il primo numero della colla-na, da oggi in edicola, è infatti

dedicato a Kevin Schwantz, iltexano dagli occhi di ghiaccio,uno dei più «pazzi» (in sensobuono) interpreti della classeregina. Hockenheim 1991,GP Germania: Schwantz rifilaun sorpasso pazzesco a Rai-ney, una staccata a poche cen-tinaia di metri dal traguardoin cui c’è tutto il suo estro el’amore per l’impossibile.«Aspetto che il panico cresca,quando la paura si tramuta in

visioni celestiali, inizio a fre-nare...», ripeteva in modo qua-si mistico.

«Foggie» e soci Il suo principa-le rivale all’inizio degli anniNovanta, Wayne Rainey, saràil protagonista del quinto dvd.In mezzo, altre tre puntatecon filmati inediti, dietro lequinte, aneddoti e curiosità suMick Doohan, Barry Sheene eCarl Fogarty. Doohan ha mo-

nopolizzato la parte centralee finale dell’ultimo decenniodel Ventesimo secolo, vincen-do dal ’94 al ’98 cinque Mon-diali di fila con la Honda Hrc.Ma la sua stella non avrebbemai brillato, se nel 1992 il dot-tor Costa non lo avesse salva-to dall’amputazione di unagamba a seguito del terribileincidente di Assen. Barry She-ene invece era il George Bestdelle due ruote: un fuoriclas-se dell’eccesso, amante delleauto di grossa cilindrata e del-le belle donne, che riusciva afar convivere alla perfezionecon le vittorie in pista. ConCarl Fogarty si cambia campio-

nato: dal Motomondiale allaSuperbike. «Foggie» si consa-cra leggenda proprio con le de-rivate dalla serie, firmandouno stratosferico poker irida-to con la Ducati.

Bianco e nero La macchina deltempo continua a fare il suodovere e vi riporta ancora piùindietro. Negli anni Cinquan-ta di John Surtees, l’unicocampione del mondo sia nellemoto sia in F.1. O ancora neglianni Sessanta di Mick Hailwo-od e Giacomo Agostini, capacidi vincere 24 titoli in due.Grande spazio verrà riservatoanche a Kenny Roberts, EddieLawson, Joey Dunlop, PhilRead, Freddie Spencer, Way-ne Gardner, Jarno Saarinen,Randy Mamola, Jim Redman,Geoff Duke, Ron Haslam e Ro-bert Dunlop. Allacciatevi lecinture, si parte!

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SECONDA USCITA SESTA USCITA OTTAVA USCITA NONA USCITAQUINTA USCITA

Fab five

Ogni mercoledìin edicolaa 10,99 euro

Salvato dal dottor Costa ad Assen ’92, hapoi vinto 5 Mondiali con la Honda REUTERS

Iridato 1978, ’79 e ’80 con la Yamaha, harotto il dominio dei piloti europei LE BARDE

«Mike The Bike», talento purissimo, havinto 9 Mondiali negli anni Sessanta ANSA

Con 122 vittorie e 15 Mondiali, Agoè il pilota più titolato della storia AP

L’operaQuando erail talentoche facevala differenzaIn 20 dvd la Gazzetta presentai più forti del secolo scorso:via con il «pazzo» Schwantz

Doohan, l’asso dalle due vite Roberts, un’era ai suoi piedi Hailwood, il re della velocità Agostini, il più vincenteIridato 1990, ’91 e ’92 con la Yamaha 500,ha dato vita a duelli epocali con Schwantz

Rainey, il fulmine biondo

L’INIZIATIVA OGGI LA PRIMA USCITA

Da Ago a RaineyUn pokerissimoche ha vintoben 35 Mondiali!

Da oggi, e per venti mercoledìconsecutivi, escono con laGazzetta i dvd «Le leggendedel motociclismo». Ognunocosta 10,99 euro più il giornale.Ecco il piano dell’opera.Oggi Kevin Schwantz28/11 Mick Doohan5/12 Barry Sheene12/12 Carl Fogarty19/12 Wayne Rainey26/12 Kenny Roberts2/1/2013 Eddie Lawson9/1/2013 Mike Hailwood16/1/2013 Giacomo Agostini23/1/2013 Joey Dunlop30/1/2013 Phil Read6/2/2013 Freddie Spencer13/2/2013 Wayne Gardner20/2/2013 Jarno Saarinen27/2/2013 Randy Mamola6/3/2013 Jim Redman13/3/2013 Geoff Duke20/3/2013 Ron Haslam27/3/2013 John Surtees3/4/2013 Robert Dunlop

Dall’alto il cofanetto con laprima uscita e il secondo dvd

Leggende a due ruote

Grande spazioverrà dato anchealla Superbike,con il plurititolatoCarl Fogarty

Kevin Schwantz, 48 anni, ha vinto il Mondiale 1993 nella classe 500

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nuda alla meta

Contador e le visioni in montagna

L’EDIZIONE 2013 È UFFICIALE

Deferiti dalla Procura per la frequentazione conil dottor Ferrari: la parola adesso passa al Tna

Escluse solamentele cronometro: 20"al 1˚, 12" al 2˚ e 8"al 3˚. La corsa saràpiù equilibrata

CICLISMO

La salita di Pie de la Cuesta, a Gran Canaria, è dura: 9km al sole, pendenze elevate. Contador e i suoi dellaSaxo-Tinkoff, che sono in ritiro sull’isola spagnola, in cimaavranno pensato di avere avuto una visione, forse dovuta allafatica dei primi allenamenti... Invece era vero. Si sono trovatidavanti a una coppia di ragazzi francesi: lui fotografava, leiera la modella. Nuda. DE WAELE

CLAUDIO GHISALBERTI

Dopo l’apparizionepart-time nell’ultima edizione,al Giro d’Italia torneranno gliabbuoni sul traguardo di tuttele tappe, cronometro escluse:20 secondi al vincitore, 12 alsecondo, 8 al terzo.

Come cambia Per i primi treclassificati di giornata, nell’ul-tima edizione della corsa Gaz-zetta il bonus aveva riguarda-to solo 13 delle 21 tappe in pro-gramma. Nelle 5 classificate dialta montagna, indipendente-mente dal tipo di arrivo, gli ab-buoni erano stati infatti sop-pressi, così come nelle due cro-nometro individuali e nella cro-nosquadre. Ma cambiamentiimportanti riguardano anche itraguardi volanti. Nell’ultimaedizione era uno solo che asse-gnava 6, 4 e 2 secondi rispetti-vamente a 1˚, 2˚ e 3˚. Nellaprossima i traguardi intermedisaranno due con una distribu-zione (ognuno) di 5, 3 e 2 se-condi.

Parola di direttore «L’esperi-mento del 2012 auspicavamaggior combattività eattacchi a più lunga git-tata — spiega MauroVegni, direttore opera-tivo del Giro — manon ha portato i risul-tati desiderati. Lamancanza di abbuo-ni all’arrivo delletappe decisiveavrebbe dovuto in-durre gli uomini diclassifica ad attac-carsi da lontanoquale unico modoper creare distacchi.Il passato aveva in-dotto a constatareche, in presenza diabbuoni, erano co-munque rari gliattacchi (di clas-sifica) da lonta-

no, non essendo necessario fa-re il vuoto per prendere vantag-gio se si dispone di uno spuntoveloce».

Allora Purito... Lo scorso anno aMilano, la 95ª edizione dellacorsa Gazzetta si concluse conil trionfo di Ryder Hesjedal suJoaquin Rodriguez. Lo spagno-lo perse per 16", ma con i piaz-zamenti nella 15ª, 17ª e 19ªtappa, nel caso ci fossero statigli abbuoni, avrebbe guada-gnato 20" sul canadese. Avreb-be quindi vinto il Giro, potreb-be pensare qualcuno. Forse.Certamente con gli abbuonicambia la tattica di gara, quin-di non è detto che l’ordine d’ar-rivo sarebbe lo stesso.

Il tecnico «Certo che cambia latattica di corsa. Non dovrebbe,ma cambia — spiega GiuseppeMartinelli, che al Giro guideràl’Astana di Vincenzo Nibali —perché in gara ci pensi. Il con-trollo nel finale tra i big di clas-sifica sarà molto più serrato.Venti secondi sono un bel gruz-zolo, forse troppo, e 15" maga-ri sarebbero stati sufficienti.Recuperare 20" sulla stradanon è mica facile, ma io sonocomunque favorevole. Mi pareun’ottima scelta. In un cicli-smo moderno ci vogliono».

Correva l’anno... Gli abbuoninon sono una novitàdegli ultimi anni. IlGiro li introdusse nel1927, quattro anni

dopo il Tour de Fran-ce. Il vantaggio in

tempo era moltopiù cospicuodell’attuale:due minuti alvincitore, in

caso di arrivoin solitario, un

minuto in caso diconclusione in vola-

ta. Ma i premi in tem-pi, per vari anni, han-no avuto un andamen-to a singhiozzo. E dal1981, in varie forme,gli abbuoni non han-no più abbandonatola corsa rosa.

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Ryder Hesjedal, re delGiro 2012 BETTINI

Scarponi-Viscontill Coni chiede3 mesi di squalifica

Giovanni Visconti, 29 anni BETTINI

Giro d’Italia, rieccogli abbuoniper tutte le tappe

VALERIO PICCIONI

Tre mesi di squalifica. Liha chiesti la Procura antido-ping del Coni firmando il defe-rimento di Michele Scarponi eGiovanni Visconti, che andran-no dunque sotto processo perla frequentazione di un medi-co «inibito» dalla Federcicli-smo: l’onnipresente MicheleFerrari. Tre mesi in un periodomorto della stagione sono cer-tamente una richiesta soft ri-spetto all’anno chiesto per Fi-lippo Pozzato, anche lui sottoinchiesta per i rapporti con Fer-rari e anche lui reo confesso.In quell’occasione, però, l’an-no chiesto da Torri si era ridot-to proprio a tre mesi con la con-danna, stessa sanzione chiestaieri per il giudizio presso il Tri-bunale Nazionale Antidoping.

Non è recidivo Bisognerà co-munque attendere 15-20 gior-ni per il processo, poi si arrive-rà alla squalifica, che però inci-derà poco sull’attività agonisti-ca. Naturalmente si tratterà divedere ora come si comporte-

rà la Lampre che aveva sospe-so Scarponi in base alla suastessa autodenuncia sulla fre-quentazione di Ferrari, peral-tro precedente all’arrivo delmarchigiano nel team di Sa-ronni. Cade, invece, l’ipotesiche la frequentazione proibitapossa sommarsi ai 18 mesi distop decretati per l’OperaciònPuerto. Scarponi non è dun-que da considerarsi recidivo.

Richiesta con postilla Si trattaperò di tre mesi con postilla (oasterisco, fate voi). La Procu-ra, infatti, aggiunge alla richie-sta di squalifica anche una spe-cie di derivata, la «riserva diprocedere ad eventuali ulterio-ri contestazioni di rito, ove al-la chiusura dell’inchiesta pena-le della Procura della Repub-blica di Padova, emergesseroelementi di responsabilità rela-tivi a ipotesi di violazioni dellanormativa antidoping diverseda quella di cui al presente pro-cedimento». Parole che tradot-te in un linguaggio informalesignificano più o meno que-sto: se ci sarà la richiesta di rin-vio a giudizio con la chiusura

indagini a Padova (la corposainchiesta affidata al pm Bene-detto Roberti) con nuovi ele-menti a carico di Scarponi e Vi-sconti, l’inchiesta ripartirà conaltre accuse e, nel caso, altrerichieste di squalifica.

Intercettazioni E qui siamo allesolite. Al momento attuale, ne-gli uffici dello stadio Olimpicodove lavora Torri col suo staff,si è ancora fermi ai documentigiornalistici, con l’intercetta-zione ambientale Ferrari-Scar-poni. A quanto pare, ci sarebbealtro materiale destinato a irro-bustire la richiesta di rinvio agiudizio, mentre la posizionedi Visconti sembrerebbe menopesante. Il fatto è che il grandefreddo fra Coni e Procura di Pa-dova continua. La trasmissio-ne delle carte è avvenuta fino-ra col contagocce e ormai c’èda immaginare che prima dimetà dicembre, ipotetica deadline per la chiusura dell’indagi-ne e quindi la possibilità per ledifese di poter accedere ai do-cumenti dell’accusa, non pos-sa succedere niente.

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Michele Scarponi, 33 anni BETTINI

THE NEW PENN-RICH.COM

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«

L’ORO BIS A MONTREAL SUI 400 METRI IL SECONDO PRIMATO MONDIALE SUGLI 800 L’INFORTUNIO CHE GLI CHIUSE LA CARRIERA

il Film

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Rudisha sarà ilprimo atleta adandare sotto i100 secondi sugli800 metri

Strappare ilrecord degli 800a Fiasconaro fuuna rivincita: sui400 mi batteva

ALBERTO JUANTORENA

LA BIBLIOTECA

Montreal, 29 luglio 1976: quattro giorno dopo aver conquistato iltitolo olimpico degli 800, Juantorena fa il bis sui 400 in 44"26 UPI

Sofia, 21 agosto 1977: nella finale delle Universiadi, AlbertoJuantorena porta a 1’43"44 il primato mondiale degli 800 metri AP

Ecco l’infortunio al tendine d’Achille nella batteria degli 800 aiMondiali di Helsinki. Un anno dopo l’addio ai Giochi dell’Amicizia

«Un secolo in gialloverde» ieri a TorinoLa Finanza ha celebrato i suoi campioni

DAL NOSTRO INVIATOPAOLO MARABININAVAZZO DI GARGNANO (Brescia)

È venuto in Italia per ren-dere omaggio a un vecchioamico in un’occasione specia-le: l’inaugurazione della Colle-zione Ottavio Castellini, biblio-teca privata con oltre 3000 vo-lumi, riviste, poster e memora-bilia dedicati all’atletica e alleOlimpiadi. E solo per pocheore non ha festeggiato proprionel nostro Paese il suo comple-anno. Oggi, infatti, l’uomochiamato El Caballo, all’ana-grafe Alberto Juantorena Dan-ger, leggenda dello sport cuba-no ed eroe dei Giochi di Mon-treal, brinda ai 62 anni, porta-ti divinamente. «Anche se lamaggior parte dei libri — sve-la il pupillo di Fidel Castro, pri-mo e tuttora unico atleta a cen-trare la doppietta olimpica400-800 — riporta una datasbagliata, quella del giorno incui l’anagrafe registrò la mianascita, avvenuta 12 giorni pri-ma. Che cosa ci posso fare? Fe-steggio due volte: in famigliail 21 novembre, con il resto delmondo il 3 dicembre...».

Signor Juantorena, è vero cheha l’Italia nel cuore?«Eccome, anche perché da voiho tanti amici. Al vostro Paesesono molto legato. A comincia-re da quel giorno del ’76, a For-mia, quando corsi il mio primo800 fuori da Cuba. Era maggio(il 15, ndr), vinsi in 1’45"2. Lìcapii che sarei diventato cam-pione olimpico. Ricordo l’orga-nizzatore, Elio Papponetti. Sivantò di essere il "CristoforoColombo di Juantorena". Chepersonaggio!».

Lei aveva cominciato con i

400 e andava fortissimo: per-ché decise di buttarsi anchesulla distanza doppia?«Fu il mio allenatore, un polac-co, Zygmunt Zabierzowski, ainsistere. Impiegai quattro me-si a convincermi, io non ne vo-levo assolutamente sapere».

Ma a Montreal fu più difficilevincere i 400 o gli 800?«Gli 800, naturalmente. Ave-vo corso poche volte la distan-za, gli avversari erano fortissi-mi, era un salto nel buio. Ave-vo una sola soluzione: passarea metà gara in 50", che per meera una passeggiata, poi pren-dere il comando ai 500 e tene-re fino in fondo. Così feci. E ar-rivò anche il mio primo record

del mondo, 1’43"50 (l’anno do-po fece 1’43"44, ndr)».

Migliorò l’1’43"7 di Fiasconaro:non vi siete mai sfidati?«Solo sui 400, due volte: persientrambe le volte. Era un gran-de, sfilargli il record fu una bel-la rivincita: glielo dissi pure».

Ma il record se lo aspettava?«Beh, se volevo l’oro sapevoche avrei dovuto correre suquei tempi».

Dopo Montreal gli infortunihanno segnato la sua carrie-ra. Ai Mondiali di Helsinki, nel-l’83, le saltò il tendine d’Achillein batteria. Era lì per vincere?«Sì, stavo benissimo: potevo

realmente conquistare l’oronel primo Mondiale della sto-ria. Avevo già tagliato il tra-guardo, mi voltai quasi d’istin-to e appoggiai il piede sinistrosul cordolo della pista. Il rumo-re del tendine che si rompevalo sentirono tutti».

Tornò per i Giochi di Los Ange-les...«Ma ci fu il boicottaggio e ad-dio. Vinsi a Mosca i Giochi delcontroboicottaggio. Poi chiusila carriera. Indovinate dove fuuna delle mie ultime gare? InItalia, al meeting di Rieti».

Qual era la sua forza?«Certo, avevo talento. Ma ser-vono anche il cuore e la testa:io ero determinatissimo. E co-munque da solo non sarei maiarrivato in cima al mondo».

Cioè?«L’allenatore, il massaggiato-re, il medico, i compagni. Tut-ti sono stati importantissimiper me. E ancor più Fidel: sen-za il suo appoggio e il suo inco-raggiamento non avrei avutola stessa carriera. Anche quel-la da dirigente».

È impensabile oggi una dop-pietta 400-800?«Ci vorrebbe un atleta che siametà David Rudisha e metà Ki-rani James. Non facile, in effet-ti...».

Si aspettava che Rudisha, aLondra, avrebbe battuto co-me lei il record del mondo inuna finale olimpica?«Se c’era qualcuno in grado diriuscirci, quello era lui. È uncampione straordinario e unragazzo delizioso. Dove puòarrivare? Sotto il muro dei100 secondi, senza dubbio».

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La storia dell’atleticamondiale in pochi metriquadrati, in un piccolo paeseche domina il lago di Garda(Navazzo di Gargnano) raccolticon amore e passione daOttavio Castellini, il giornalistaa cui si deve tutta la ricchezzastatistica della Iaaf. La«Biblioteca internazionaledell’atletica» è stata inauguratadomenica alla presenza diJuantorena e delle autoritàlocali, un vero patrimonio cheraccoglie oltre 3000 volumi enon solo. Juantorena èpresente nella collezione colsuo cimelio più importante, lamaglia che indossava negli 800metri a Montrealquando conquistòl’oro olimpico e ilprimatomondiale. Maci sonoanche lescarpettecon cuiMoses Tanuialla Stramilano’93 fu il primo acorrere lamezzamaratona sottol’ora. Profumodi imprese edemozioni. Chivolesse visitarlopuò trovareinformazioni suwww.diecimiglia-del garda.net.

Batte gli statunitensi Newhouse e Frazier Quella magica progressione di Sofia Tendine ko ai Mondiali di Helsinki ’83

ATLETICA LA VISITA DELLA LEGGENDA

L’EVENTO L’ADUNATA DEL GRUPPO SPORTIVO MILITARE

Il cubanoCosì cancellòl’impresadi Fiasconaro

FABRIZIO TURCOTORINO

«Un secolo in giallover-de» non è solo il titolo della mo-nografia edita dalla De Agosti-ni, che è stata presentata ierinella Sala Rossa di Palazzo Civi-co, in onore di Torino CapitaleEuropea dello Sport 2015. «Unsecolo in gialloverde» è soprat-tutto l'inanellarsi di cent'annidi vita dei gruppi sportivi dellaGuardia di Finanza, fra trionfistorici e vittorie memorabili.Un secolo di impegno sportivoche parte dal 1911, anno delle

celebrazioni del cinquantena-rio dell'Unità d’Italia, quando iprimi finanzieri parteciparonoalle gare proprio sotto la Mole,e che arriva fino a ieri, fino al2011. Una storia raccontata nelvolume nei dettagli, anno dopoanno, e rivissuta ieri nell’incon-tro con i protagonisti, tutti tar-gati Fiamme Gialle.

Calore Il primo contatto fra Tori-no e i campioni è avvenuto diprima mattina al PalaRuffini, lostorico tempio dello «sport dapalestra» sabaudo: ad accoglie-re gli atleti di oggi, di ieri e del-l’altro ieri, novecento bambinifestanti delle scuole torinesi.Fra l'inno di Mameli e unasplendida esibizione di judo or-chestrata dal tecnico Felice Ma-riani, si è trattato di una acco-glienza calda — a tratti anchebollente — per i campioni in

gialloverde, ben rappresentati,in ordine sparso, da AntonioRossi e Nicola Vizzoni, TaniaCagnotto e Fabrizio Donato, Eli-sa Rigaudo e Beniamino Bono-mi, Roberto Di Donna e SimoneVenier. Conclusa fra talk showe premiazioni la mattinata alRuffini, la festa gialloverde si èspostata prima nella sede delquotidiano La Stampa e poi inMunicipio, alla presenza delsindaco di Torino Piero Fassi-no, del comandante della Guar-dia di Finanza, il generale Save-rio Capolupo, e del presidenteConi Gianni Petrucci. Tutti percelebrare il lavoro firmato daClaudio Tranquilli, DomenicoCampione, Gerardo Severino eGabriele Di Paolo, con ricercaiconografica di Fabrizio Mor-ganti; tutti per salutare in un ab-braccio unico le Fiamme Gialle.

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Juantorena: «Mi lanciò l’Italia»El Caballo: «Qui corsi i primi 800 lontano da Cuba, poi arrivò la doppietta d’oro a Montreal»

BICAMPIONE OLIMPICO

A Navazzola storiadell’atletica

I campioni delle Fiamme Gialle e i giovani allievi durante l’esibizione di judo svoltasi al PalaRuffini

Montreal, 25 luglio 1976: Alberto Juantorena conquista la medaglia d’oro sugli 800 metri davanti albelga Ivo Van Damme e allo statunitense Richard Wolhuther in 1’43"50, primato mondiale che cancellal’1’43"7 stabilito tre anni prima dal nostro Marcello Fiasconaro REUTERS

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MARIO CANFORAROMA

Leggetevi i primi dieci del-la classifica dei marcatori: neldominio dei giocatori di colore,c’è un solo bianco, italiano, GigiDatome, addirittura terzo con18,5 punti di media a partita.Per non dire del 95,9% nei libe-ri (47/49), primo, e il 53,1% datre punti (17/32), secondo. Ci-fre incredibili, da americano ve-ro, per questo ragazzone che inestate per continuare a giocarea Roma, di cui è il capitano, si èridotto l’ingaggio di centomilaeuro. Un atto nobile. «L’ho fattoperché devo tanto al presidente

Toti che mi prese da Siena dopoun’annata molto difficile: certigesti io non li dimentico mai. Elui aveva bisogno di slancio perpoter andare avanti e non chiu-dere».

Roma le è entrata nel cuore...«Città fantastica, ti lascia a boc-ca aperta, ti offre tutto e io mela godo passo dopo passo. Solosederti a Villa Borghese a legger-ti un libro è una sensazione uni-ca. E poi ti dà tanta libertà, an-che se ora per strada comincia-no a riconoscermi...».

La scelta di restare nella Capi-tale, in una squadra non di pri-mo livello e senza coppe da af-

frontare: strano, no?«La rifarei mille volte. Perchéio in una big per cercare di vin-cere qualcosa voglio arrivarcida giocatore importante e noncome uno dei tanti. Ho biso-gno di stare in campo, di twitta-re con i tifosi che mi voglionotanto bene. E chissà, maga-ri questa big tra un po’ po-trebbe essere proprio Ro-ma».

L’esplosione a quasi 25 anni.«Tardi, me l’aspettavo prima. Hosicuramente commesso degli er-rori anche io, ma sono felice per-ché mi sono conquistato tutto colsudore e la fiducia delle personeche mi circondano».

Tre i suoi club finora: prima diRoma, Siena e Scafati.«Tutti mi hanno lasciato qualco-sa. Siena era la prima volta fuoricasa, lontano dalla mia Olbia. Lagente mi aveva preso in simpa-tia, ero circondato di affetto, main quel momento stava per nasce-re la supercorazzata di Pianigia-ni, che ho poi ritrovato in azzur-ro, e non era il posto giusto percrescere e poter sbagliare senzapressioni. A Scafati devo tanto:mi dicevano che era un postac-cio. Ma era uno dei pochi clubche mi voleva, in particolare ilpatron Longobardi. Ho fatto il ti-tolare a 20 anni con Calvani, ilmio attuale coach. E alla fine misono trovato benissimo».

In estate, è stato tra i protago-nisti della qualificazione del-

l’Italia all’Europeo.«Amo la Nazionale. Va sempreonorata. Quando vieni chiama-to, si va e basta, senza pensaread altro. Giocare in Sardegna, aSassari, quindi praticamente acasa mia, è stato fantastico.È stata una delle esperienze piùbelle finora vissute».

Chi vince il campionato?«Impossibile dirlo ora, ma allafine non se ne esce tra Siena, Mi-lano e Cantù. Anche se Varesepotrebbe stupire tutti».

E Roma?«Non vinceremo lo scudettoma, come stiamo facendo fino-ra, regaleremo emozioni. Sia-mo una squadra ben allenatada Calvani, con ragazzi che han-no tutti voglia di farsi notare. Epoi è un gruppo vero, sembra distare in un college. Eccetto io eTonolli, vivono tutti in residen-ce. Si mangia spesso insieme, siva fuori. Dopo la vittoria di Cre-mona, qualche settimana fa,siamo andati in treno a visitareFirenze. Bello, no?».

Dove deve migliorare nel gio-co?

«In difesa, ma mi sto appli-cando molto».

Cosa fa nel tempo libe-ro?

«Sto imparando a suonarela chitarra. Mi piace scoprire

ristoranti, vado spesso a quelloafricano: mia mamma è nata edè vissuta per venti anni adAsmara. E poi leggo tanto. Orasul comodino ho Satori, di DonWinslow».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

«

18.5Media

puntiDatome è il

terzo migliormarcatore della

serie A allespalle di Gibson

di Brindisi (20.4)e Harris di

Cremona (19.6)

53.1Media datre punti

È il secondomiglior

realizzatore datre punti dietroa Mazzarino di

Cantù (53.3)

95.9Media

ai liberiÈ il miglior

tiratore di liberidella serie A

con unostrepitoso 47 su

49. Prendeanche 6 rimbalzi

di media apartita di cui 2

in attacco

Terzo realizzatore, primo ai tiri liberi, preciso da tre«Non vinceremo il titolo ma regaliamo emozioni»

Dopo la vittoriaa Cremona, contutta la squadrasiamo andatia visitare Firenze

Il numero 1LUIGI DATOME

I NUMERI EUROCUP

Sassari a Belgradocontro Rakocevic

Oggi terza giornata della stagio-ne regolare di Eurocup. Sassari è aBelgrado contro l’imbattuta Stella Ros-sa di Igor Rakocevic, lo scorso anno aSiena. Girone H: Stella Rossa Belgra-do-Banco di Sardegna Sassari (ore19.30); Orleans-Cajasol Siviglia(20.30). Classifica: Stella Rossa 2 vin-te 0 perse; Orleans, Sassari 1-1; Sivi-glia 0-2. Passano le prime due di ognigirone.

EUROLEGA DONNE

Schio a KosiceMacchi in dubbio

Oggi per la quinta partita di Eu-rolega, l’imbattuta Schio gioca alle 18a Kosice, in Slovacchia. Chicca Mac-chi non è partita con la squadra perun’indisposizione, potrebbe aggregar-si oggi. Le altre partite del girone B:Sopron-Targoviste; Arras-Fener-bahce. Riposa Nadezhda. Classifica:Schio 4 vinte 0 perse; Nadezhda 2-2;Fenerbahce e Kosice 2-1; Sopron 1-3;Targoviste 1-2; Arras 0-3.

CONSIGLIO FEDERALE

Bianchini si candidaper gli allenatori

Valerio Bianchini si candida co-me rappresentante dei tecnici alprossimo Consiglio federale. «Solleci-tato da una vasta area di colleghi pro-fessionisti e dilettanti — ha detto il69enne ex c.t. azzurro — pongo la miacandidatura convinto che il rilanciodel basket italiano passi anche attra-verso il ruolo fondamentale degli alle-natori». Le elezioni per il rinnovo delConsiglio e del Presidente sono a gen-naio 2013.

SERIE A

Montegranarosospende Andrews

(a.p.) La Sutor Montegranaroha sospeso Zach Andrews per la rissacon Eric Griffin di Jesi durante un’ami-chevole della settimana scorsa «in at-tesa di ulteriori provvedimenti discipli-nari che adotterà nei termini e nei mo-di previsti dai regolamenti e dagli ac-cordi sindacali». Possibile che il prov-vedimento sia il preludio del taglio delcentro americano che ha giocato solodue partite limitato da un infortunio.La Sutor potrebbe confermare il letto-ne Rolands Freimanis, preso per sosti-tuire proprio Andrews, e rinforzarsicon Valerio Amoroso, libero dopo l’ini-zio di stagione con Pesaro. AndreaRenzi in prova a Biella.

EUROLEGA

Cedevita verso MilanoMaljkovic se ne va

Bozidar Maljkovic non è piùl’allenatore del Cedevita Zagabria inarrivo a Milano dove giocherà doma-ni in Eurolega contro l’Olimpia. Il60enne tecnico serbo si è dimessoin contrasto con il club: pare che ilcoach avrebbe voluto punire MarkoTomas e la società si sia opposta. Lasquadra sarà allenata dal vice JaksaVulic. A proposito di tecnici: il presi-dente della Federazione greca Geor-ge Vasilakopoulos ha confermato diaver offerto la panchina della Nazio-nale a Zeljko Obradovic che avrebberifiutato.

EX NBA

Arenas va in Cina«Ho detto no ai Lakers»

Dopo 11 stagioni nella Nba, Gi-lbert Arenas ha firmato con la squa-dra cinese degli Shanghai Sharks.«Dopo l’infortunio a Steve Nash, iLakers mi hanno cercato ma ho pre-ferito la Cina — ha detto il 30enne —Me l’ha detto Eddie Jordan, ora assi-stant coach ai Lakers, che era ilmio allenatore a Washington». Ja-son Kapono ha mandato un mes-saggio al Panathinaikos (avversa-rio di Cantù venerdì a Desio) scu-sandosi per non aver raggiunto lasquadra per cui ha firmato per pro-blemi personali.

Nel 2011, i controllifuori competizionefra i canestri sonostati più di uncentinaio

BASKET SERIE A: IL PERSONAGGIO

4 Taccuino

IL CASO DOPO IL «BLITZ» SUI QUATTRO AMERICANI DI VARESE

Luigi Datome, 24 anni, ala di 2.02, 5a stagione a Roma. Dopo gli esordi a Siena, dal 2007 al 2008 è stato a Scafati CIAMILLO

24 ANNI

Le notizie corrono velo-ci: così quando Mike Green, ve-nerdì scorso, alla vigilia del bigmatch tra Varese e Sassari, hatwittato: «Random DrugTest?!?! 4 people? 4 Ameri-cans? 4 starters? Who isbehind this? (Controlli antido-ping a sorpresa?! 4 persone? 4Americani? 4 del quintetto?Cosa c’è dietro?» qualcuno po-teva pensare che fosse in atto

una «operazione» mirata delConi nei confronti della capoli-sta. Non è stato così (e infattila società, ha preso atto deicontrolli secondo regolamen-to con grande serenità) ma èmeglio spiegare: nel basket icontrolli a sorpresa sono previ-sti, gestiti in massima parte dalConi e abbastanza frequenti,anche se la pallacanestro, vistoanche il basso numero di atletirisultati positivi e, nella mag-gior parte dei casi, per i meta-boliti della cannabis, non è rite-nuto uno sport particolarmen-te critico.

Coni Anche il controllo effettua-to a Varese è stato gestito diret-tamente dal Coni, dal C.C.A., il

comitato di controllo presiedu-to da un Prefetto, Giuseppe Co-no Federico. Nel 2011 sono sta-ti effettuati 1590 controlli asorpresa nelle varie discipline.Nel basket sappiamo solo ilconto generale dei controlli:296 fra Coni e federazione. Diquesti si può stimare che pocooltre il 40% fossero a sorpresa,quindi più di un centinaio. Delresto le società professionisti-che sono tenute a informarel’antidoping del Coni del calen-dario dei loro allenamenti.Non sono ancora pubblici i da-ti relativi all’anno corrente,ma molte altre società di serieA, nel corso del 2012, hannoricevuto controlli analoghi: an-che il numero, quattro giocato-

ri della stessa squadra, non èuna rarità anche se può far spe-cie che a Varese siano stati con-trollati i quattro americani,Green, Banks, Ere e Dunston.

Routine Il C.C.A può deciderechi sottoporre ai controlli, con-centrandosi su situazioni chepuò ritenere a rischio anche sei blitz mirati sono quasi sem-pre opera dei Nas su indicazio-ne del Ministero. Diverso è ilcaso del controllo antidopingal termine delle gare dove, ac-quisito all’intervallo il refertodella gara, i responsabili deicontrolli sorteggiano poi pri-ma della fine della gara i gioca-tori da sottoporre a controllo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Antidoping a sorpresa anche nel basket

Datome è il migliorgiocatore italiano«Innamorato di Roma»

Mike Green, 27 anni, play di Varese

34 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

Page 35: Gazzetta 20121121

Quattro squadre con otto vittorie

Gazzetta.it

15.2Media

puntiDopo 10 partite,

Gallinari ha laseconda miglior

media da quandoè nella Nba. Il suotop è 15.9 quando

era a New Yorknella stagione

2009/10, primadel trasferimento

a Denver.

22.6Percentualeal tiro da tre

Il Gallo ha lapeggior

percentuale da 3da quando è nellaNba. In compenso

prende 6.4rimbalzi, migliormedia dal 2008.

250mila

followersIeri il Gallo ha

annunciato di aversuperato 250.000

followers suTwitter.

Denver vince a Memphis, la squadra delmomento. Danilo: «Ho seguito il mio istinto»

New York davanti a Miami

LE PARTITE

I NUMERI

Nel 2005 era ingegnere alla Apple, haacquistato i Grizzlies per 377 milioni

NORTHWEST DIVISION V P %

OKLAHOMA CITY THUNDER 8 3 72.7

MINNESOTA T.WOLVES 5 4 55.6

UTAH JAZZ 6 6 50.0

PORTLAND T.BLAZERS 5 5 50.0

DENVER NUGGETS 5 6 45.5

PACIFIC DIVISION V P %

LOS ANGELES CLIPPERS 8 2 80.0

GOLDEN STATE WARRIORS 6 5 54.5

LOS ANGELES LAKERS 5 5 50.0

PHOENIX SUNS 4 7 36.4

SACRAMENTO KINGS 2 8 20.0

SOUTHWEST DIVISION V P %

MEMPHIS GRIZZLIES 8 2 80.0

SAN ANTONIO SPURS 8 3 72.7

DALLAS MAVERICKS 6 6 50.0

NEW ORLEANS HORNETS 3 5 37.5

HOUSTON ROCKETS 4 7 36.4

Ai playoff le prime di ogni division e le cinque migliori percentuali

I Los Angeles Clippershanno vinto a San Antonioresistendo al recupero degliSpurs tornati da -10 a -2 a 1’dalla fine, segnando gli ultimi 7punti grazie a 2 rimbalzicruciali di Bledsoe. StephenJackson si è infortunato allamano e questo ha aperto laporta ai Clippers, guidati daChris Paul, che ha trovato unottimo Griffin. Irving diCleveland, rookie of the year2012, sarà in tribuna per 4settimane per una fratturaall’indice sinistro.Risultati:Charlotte-MilwaukeeBucks 102-98 (Sessions 23;Ellis 31); Washington-Indiana 89-96 (Beal 18; West30); Atlanta-Orlando 81-72(Horford 15; Davis 11);Memphis-Denver 92-97(Gay 22, M.Gasol 16; Gallinari26, Faried 13); SanAntonio-LA Clippers 87-92(Duncan 20; Paul 19);Dallas-Golden State101-105 (Mayo 27; S.Curry31); Utah-Houston 102-91(Hayward 15; Patterson 19).

La svoltaBASKET NBA: IL PROTAGONISTA

L’ INTERVISTA AD’ANTONI IN ITALIANOE GLI HIGHLIGHTS

4

LA STORIA TRA I SOCI DELLA FRANCHIGIA ANCHE LA POPSTAR JUSTIN TIMBERLAKE

Pera, 34 anni: da zeroa proprietario di Memphis

CLASSIFICA OVEST

I Clippers di Paulpassano a casadegli Spurs

Danilo Gallinari, 24 anni, contro lo spagnolo Marc Gasol, 27, di Memphis REUTERS

ATLANTIC DIVISION V P %

NEW YORK KNICKS 7 1 87 5

BROOKLYN NETS 6 2 75 0

PHILADELPHIA 76ERS 6 4 60.0

BOSTON CELTICS 6 5 54 5

TORONTO RAPOTORS 3 7 30 0

CENTRAL DIVISION V P %

MILWAUKEE BUCKS 6 3 66 7

CHICAGO BULLS 5 5 50 0

INDIANA PACERS 5 7 41. 7

CLEVELAND CAVALIERS 2 8 20 0

DETROIT PISTONS 2 9 18 2

SOUTHEAST DIVISION V P %

MIAMI HEAT 8 3 72 7

CHARLOTTE HORNETS 5 4 55 6

ATLANTA HAWKS 5 4 55 6

ORLANDO MAGIC 3 7 30 0

WASHINGTON WIZARDS 0 9 0

Ai playoff le prime di ogni division e le cinque migliori percentuali

Robert Pera ha 34 anni,una Bmw in leasing e un appar-tamento di due locali a San Jo-sé a California. Laureato in in-gegneria e in giapponese, haaperto una aziendina di compu-ter a 16 anni lavorando, poi,dal 2003 alla Apple. «Una gran-de società, ma volevo fare piùsoldi più rapidamente» ha det-to. Così, nel 2005, ha investito30 mila dollari in parte facendoun debito con la carta di credi-to, per costruire in casa un pro-

totipo di un amplificatore a bas-so prezzo per potenziare le ap-parecchiature wifi. Poi ha aper-to un sito internet per pubbliciz-zarlo e quando è arrivato a 240mila dollari di ordinazioni per3000 pezzi, è andato a Taiwanper trovare chi glieli costruisse.E’ nata così la UbiquitiNetworks. Non da sottovaluta-re, Pera è un grande appassio-nato di Nba e gioca a basket congli amici almeno un paio di vol-te la settimana, e pare, anche,

che schiacci.

Miliardo La Ubiquiti è cresciuta,è stata quotata in borsa e quan-do il suo fondatore s’è trovatocol primo miliardo e mezzo didollari di ricchezza personalenelle tasche, entrando nella li-sta di Forbes dei 10 più giovanimiliardari del mondo, ha pensa-to di comprare una franchigiaNba. Lo scorso ottobre, Pera èdiventato ufficialmente sociodi maggioranza del gruppo cheha acquistato i Memphis Griz-zlies per 377 milioni di dollaridiventando uno dei più giovaniproprietari di una franchigia

professionistica: solo Eddie deBartolo lo ha battuto acquistan-do i San Francisco 49ers a 30anni, ma era figlio del più gran-de magnate immobiliare degliStati Uniti. L’accordo prevedeche i Grizzlies, una delle fran-chigie in perdita, non possanomuoversi da Memphis per iprossimi 15 anni. Pera ha mes-so l’amico Jason Levien, exagente e partner dei 76ers, allaguida della squadra che ha tra isoci un altro grande fans Nba egiocatore da playground: lapopstar Justin Timberlake. Lasquadra ha festeggiato con 8 vit-torie di fila, chiuse contro Den-ver, l’arrivo del nuovo, giovanis-simo boss, di soli 3 d’anni piùvecchio di Zach Randolph. «Sefacciamo un paio di mosse az-zeccate, potremmo essere dav-vero competitivi» ha detto allapresentazione. Lo sono già.

chiabo

DAL NOSTRO CORRISPONDENTEMASSIMO LOPES PEGNATwitter @PegnarolNEW YORK

Gli occhi sgranati, la cor-setta all’indietro con le bracciaallargate, la cresta del Galloche sembra persino più ritta e,poi, la spallata di giubilo in vo-lo con Andre Miller: a 12 se-condi dal termine, la tripla diDanilo Gallinari sigilla la vitto-ria dei Nuggets a Memphis. Ecosì, l’azzurro festeggia, per-ché sa di aver fatto finalmenteuna grande gara, ciò per cuiDenver lo paga profumata-mente. L’ultimo 1’54", con isuoi sotto di 4 punti, lo dovràsalvare sul tablet e andarselo aricliccare ogni qualvolta attra-verserà momenti oscuri. Chesono stati molti dall’inizio delcampionato (anche se ha lamedia punti più alta dellasquadra: 15.2).

Finale In questo spezzone fina-le di partita, Gallo costringedue volte Marc Gasol al falloin attacco; trasforma tre tiri li-beri su quattro (resterà il suounico errore dalla lunetta:10/11). Conquista un prezio-so rimbalzo offensivo e un fal-lo. Poi a 32 secondi dalla sire-na, la sua azione più efficace espettacolare: recupera pallasu un brutto passaggio di Ru-dy Gay, serve Ty Lawson, chepenetra e lo smarca dietro l’ar-co spostato a destra: tiro e reti-na piena. L’italiano racconta:«Non ho pensato a niente. Sta-vo cercando di leggere la dife-sa avversaria, ma la difesa nonc’era: ero completamente so-lo. E quando sei mentalmenteaggressivo, in testa non hai co-se negative: segui il tuo istin-to». La parola aggressività lapronuncia spesso nel post par-tita. Dice: «Ho cercato di esse-re aggressivo per tutta la gara

e attaccare il canestro, comemi chiede l’allenatore. Volevoandare il più possibile in lunet-ta e non fissarmi sui tiri datre».

Numeri Per tutto il primo tem-po, Gallo martella i rivali conle sue incursioni (5/6 dal cam-po) e risulterà il miglior realiz-zatore dell’incontro: 26 puntiin 35 minuti (5/9, 2/6, 5 rim-balzi, 3 assist, un recupero,

una stoppata e neppure unapalla persa). Sono cifre da AllStar, anche per via di quellepiccole cose che non compaio-no sul foglio delle statistiche.Mica male per uno che in que-sta stagione tirava con il 34%dal campo e il 21% da tre.C’era persino da scoraggiarsi,ma la depressione non fa partedel suo dna. Ora gli arrivano icomplimenti di coach GeorgeKarl: «E’ stato il migliore. An-che in difesa: lo abbiamo im-piegato da 4 e non ha perso ter-reno contro nessuno». Neppu-re contro il massiccio Gasol acui, anzi, ha dato lui del filo datorcere.

Grizzlies E’ una prestazioneche vale tanto, perché i Nug-gets arrivavano da una strisciadi tre sconfitte e abbattonouna delle rivelazioni di que-st’anno: i Grizzlies. Che hannoil secondo miglior record dellaLega e, dopo aver perso controi Clippers l’opening night, ave-vano ottenuto otto vittorieconsecutive, incluse quellecontro New York, OklahomaCity e Miami. Denver (bilan-cio, 5 vittorie e 6 sconfitte)guarda avanti con fiducia.Karl, che fa ampie rotazioni,ha sei giocatori in doppia cifradi media. Lunedì sera i suoihanno asfaltato Memphis alrimbalzo: 47-33 (21-12 in at-tacco). E poi c’è da mettere inconto il più ostico degli avver-sari di questo avvio, regalo per-sonale del commissioner Da-vid Stern e la Nba: il calenda-rio. Di queste prime 11, i Nug-gets ne hanno disputate ottofuori casa e delle prossime 12ne faranno a Denver soltantotre. Spiega Danilo: «Vincere aMemphis era fondamentale:dovremo stringere i denti e pri-ma di Natale faremo due con-ti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Punti, difesae tripla decisivaÈ tornato il Gallo

Robert Pera, 34: a sin. Stern AFP

Sul sito un’intervistavideo in italiano a MikeD’Antoni, nuovo coach deiLakers. Ogni notte sul sitodella Gazzetta dello Sport lepartite della Nba in temporeale con le statistiche diogni giocatore. La mattinasuccessiva, dalle 8, ilriassunto esteso, concommento in italiano, delledue principali partite e ilmeglio della notte, con leazioni più belle, tra cui leTop 10, ovvero le 10 giocatepiù spettacolari, il play ofthe day, l’assist più bello, lastoppata più importante, laschiacciata più devastante.

CLASSIFICA EST

35LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

Page 36: Gazzetta 20121121

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36 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

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letappe

domenica a Trento

primavera 2012

settembre 2012

ottobre 2012Zaytsev e Travicahanno fatto benea esprimere laloro opinione:è legittimo

Mosna pompiere: «Vorrei vedere Juantorenain azzurro. Tocca a lui e Berruto parlare ora»

GLI ALTRI ORIUNDIDELLA STORIADELLA NAZIONALE

Nazionale sì o no?«Polemiche inutiliaspettiamo fatti»

Dettori e il doping alla cocainaDiserta l’audizione, ora il verdetto

SQUALIFICA IN AUSTRALIA

La tifoseria di casa con striscionie coretti attacca i giocatori diMacerata difendendo Osmany

clic

IPPICA IERI A PARIGI FRANKIE HA DELEGATO IL SUO AVVOCATO

L’ex cubano Juantorena comunicaal presidente federale (Magri) ladisponibilità ad andare in Nazionale

Zaytsev alla Gazzetta dichiara chesecondo lui la convocazione diJuantorena non è coerente

Dopo Savanti, Travica dice sulCorsera: per me non è giustovestire la maglia di due nazionali

presidente di Trento e di Lega

CHAMPIONSCuneo ok coi polacchiCUNEO-RESOVIA 3-1(25-19, 14-25, 25-16, 29-27).BRE BANCA LANNUTTI: Kohut 6,Grbic 7, Ngapeth 10, Mastrange-lo 5, Sokolov 24, Antonov 11; DePandis (L), Marchisio (L), Abdelaziz3. N.e. Rossi, Galliani. All. Piazza.ASSECO RESOVIA: Lotman 16,Perlowski 12, Bartman, Kovace-vic 18, Grzyb 7, Tichacek; Ignac-zak (L), Schops 9, Dobrowolski. N.e., Kosok, Buszek, Palka. All.Kowal.NOTE Durata set: 24’, 21’, 26’, 30‘;tot. 121’. Cuneo: b.s. 19, v. 8, m. 17,2ª l. 13, e. 29. Resovia: b.s. 20, b.v.8, m. 9, s.l. 7, e. 27.CUNEO (g.sca.) Cuneoi con Wij-smans a riposo mette in cassafor-te la qualificazione (Sokolov 51%).Soffre nel secondo set in ricezione(dentro il secondo libero Marchi-sio, il migliore con Antonov), pois’impone dopo 4 match point. Orabasta un punto per la qualificazio-ne matematica.GUIDA (a.a.) Uomini (4ª). Girone COggi (ore 18 SportItalia1): Kedzier-zyn-Trento. Girone D Oggi(20.30): Macerata-Unterhaching(Ger). Girone G Cuneo-Resovia(Pol) 3-1. Classifica: Cuneo 12;Rzeszow 6; Sete 3; Zalau 0 Donne(4ª). Girone B Oggi (ore 18, SportI-talia): Prostejov (R.Ceca)-Villa Cor-tese. Girone E Oggi (20.30, SportI-talia): Schweriner (Ger)-Urbino.Coppa Cev maschile (ritorno se-condo turno) Ore 20.30: Latina-Va-lepa (Fin) (and. 1-3)

NiCOLA BALDO

GIAN LUCA PASINI

Qualcuno si è stancato dileggere polemiche. Qualcunosi diverte a gettare un altro po’di benzina sul fuoco. Ma dopola domenica di polemiche (aTrento) e le discussioni che nesono seguite, il mondo del vol-ley si interroga.

Doppio ruolo «Mi sembra tuttocosì esagerato, polemiche inu-tili e di basso livello, alle qualicredo sia ora di mettere un fre-no». Diego Mosna, numerouno di Trentino Volley e allostesso tempo della Lega Palla-volo, si mette gli abiti del pom-piere. E getta acqua sul fuocodi una polemica che da dome-

nica vede beccarsi le tifoseriedi Trento e Macerata. «Noi co-me società abbiamo ottimi rap-porti con la Lube – dice Mosna– tutto quello di cui si discutein questi giorni sono cose chesono state amplificate oltre ilnormale. Travica e Zaytsevhanno fatto bene a esprimerela propria opinione - aggiungeil numero 1 di Lega — , giustao sbagliata che sia, condivisibi-le o meno che sia, questo è unPaese libero, ci mancherebbe.Così come è giusto che chi lapensa in modo contrario espri-ma la propria opinione. È inuti-le continuare a trascinarsi que-sta contrapposizione, megliochiuderla qui nel rispetto deidiritti di tutti di esprimere libe-ramente il proprio pensiero».Chiaro che lo scudetto perso aMilano, con tanto di errore ar-

bitrale, bruci ancora ai tifosi aipiedi delle Dolomiti.

Antisportività? Ma a bruciaredi più in questo momento ai so-stenitori gialloblù sono le accu-se di antisportività arrivate do-po gli striscioni di domenica ele bordate di fischi. «Tifosi ap-passionati sì, ma antisportiviassolutamente no» è, in sinte-si, il pensiero della curva. «Pro-vo a vestirmi da tifoso – prose-gue – e capisco tutti gli statid’animo possibili. Ma il tifotrentino si è sempre comporta-to correttamente, a Trentonon si è mai voluto dare il via anessuna polemica». Ma a lei,presidente Mosna, piacerebbevedere il “suo” Osmany vestitod'azzurro? «Le rispondo conuna domanda: a chi non piace-rebbe vedere giocare Juantore-na per l'Italia? Stiamo parlan-do di un giocatore al top nelmondo nel suo ruolo. Ad unasquadra già forte verrebbe ag-giunto un atleta di alto livello,che potrebbe rendere ancorapiù competitiva la nostra na-zionale. Chiaramente però toc-cherà a Berruto ed allo stessostesso Osmany fare, a tempodebito, le necessarie valutazio-ni a riguardo». Mosna ha tocca-to un punto importante di que-sta storia: dopo aver dato unadisponibilità "generica",Osmany Juantorena non hamai né spiegato, né parlatodell’argomento. Se mai vorràindossare la maglia azzurra sa-rà necessario che lo faccia pub-blicamente per i tifosi e per icompagni...

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MICHELE FERRANTE

Ora non resta che atten-dere. Il verdetto sulla positivitàdi Lanfranco Dettori (a destrafoto GRASSO) il 16 settembrea Parigi sarebbe già stato prepa-rato dalla commissione medicafrancese che ieri ha effettuatola prevista audizione nella capi-tale francese. Ma Dettori non siè presentato delegando il lega-le Christopher Stewart-Mooreche, a proposito del doping delsuo cliente, ha parlato di so-stanza «ricreativa» usata cioèprivatamente e senza volontà

dopante. Un’altra implicita am-missione sul fatto che si possatrattare di cocaina, trovata pe-rò sotto forma di metabolita, inquantità talmente bassa danon influire sul rendimentodi Dettori quella domenicaa Longchamp nei 4 GP incui era impegnato. Insom-ma, solo una «follia» co-m e h a d i c h i a r a t oFrankie. La «follia di ungiorno» per escludere in-sinuazioni sulla possibili-tà che l’uso della sostanzastupefacente, seppure ascopo «ricreativo» sia inve-ce più o meno abituale.

Sei mesi Probabilmente, l’iden-tità della sostanza non verràmai rivelata dalle autorità ippi-che transalpine, ma se il qua-do fosse quello sopracitato,Dettori rischia sei mesi di squa-

lifica, come accadde al colle-ga Kieren Fallon pizzicato

nel 2006 in Francia conpositività a un metaboli-ta della polvere bianca.

Tempi La comunicazio-ne ufficiale dell’even-

tuale squalifica non avver-rà prima della comunicazio-

ne della stessa al diretto inte-ressato e i tempi dipendono an-

che dalle procedure. In veritàla commissione medica puòchiudere il caso autonoma-mente, con un verdetto medi-co (inibizione più o meno lun-ga a montare per non idonei-tà) oppure trasferire la praticaall’ente tecnico (France Ga-lop) e in questo caso la vicendaverrà affrontata sul fronte di-sciplinare col rischio di sei me-si di squalifica.

Niente agguato? Julien Pesca-tore, dell’ufficio stampa diFrance Galop ieri ha dichiara-to: «Quel giorno Dettori non èstato preso di mira, in mediatestiamo circa 5 fantini perogni convengo di corse e inquelli con grandi eventi arri-viamo anche a 15-20. Ogni an-no arriviamo a effettuare finoa 900 test antidoping sui fanti-ni».

Un altro jockey è nei guai, anche se per altrimotivi. Damien Oliver, 40 anni, uno dei migliori fantinid’Australia (ha vinto 2 Melbourne Cup e 4 Caulfield), èstato squalificato per 10 mesi. Ha ammesso di averscommesso 10.000 dollari, tramite terzi, su un suoavversario a Mooney Valley. Due altri mesi li ha presiper uso del cellulare in zona proibita.IERI 15-4-14-10-13 A Trieste (m 2060): 1 Madyson deGloria; 2 Lopez Bi; 3 Mozart Ban; 4 Nandrea; 5 LethalMast; Tot.: 4,37; 1,83, 1,84, 2,27 (22,47). Quinté: e1.352,36. Quarté: e 111,05. Tris: e 46,57.OGGI QUINTÉ A MILANO (ore 18.10, inizio 14.55)scegliamo Petra Diamond (7), Oliver Kosmos (12), OxaWind (11), Oltre Code (14), Oskar Schindler (6) ePrincipe d’Esi (10).SI CORRE ANCHE Trotto: Firenze (13), Palermo(15.05). Galoppo: Varese (13.05).JAKKALBERRY ALLA JAPAN L’ex italianoJakkalberry, allenato da Marco Botti, domenica sarà alvia nella Japan Cup (gr 1 m 2400).

Striscioni bollenti

PALLAVOLO UNA POSSIBILE CONVOCAZIONE CHE FA DISCUTERE

La disponibilità di Osmany

La prima dichiarazione

La maglia è una sola

Taccuino

Scommessa su avversarioAl jockey Olivier 10 mesi

DIEGO MOSNA

(a.a.) L’Italia ha giàavuto diversi naturalizzati.Cioé giocatori che hannogiocato già in un’altraNazionale prima. In campomaschile per periodi brevi ediscussi: Stelio De Rocco(11 presenze), canadese fral’84 e l’85 e Angel Dennis nel2007, con due solepresenze. Erano, però,convocazioni che non sisono poi concretizzate (DeRocco - ad esempio - nonaveva i documentinecessari).In campo femminile, invece,ci sono stati tre casi: AnaPaula De Tassis (51,brasiliana) fra 2000 e 2001;Tai Aguero (89 presenzeappunto da Cuba)2007-2009 e quindi la exargentina CarolinaCostagrande (46) che haesordito il 14 luglio 2011.

Osmany Juantorena (sin) eRobertlandy Simon dopo Cubahanno trovato una nuovacarriera in Italia TARANTINI

37LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

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Phelps e Franklin sbancanoLochte playboy si consola

Vela

Rugby SABATO A FIRENZE

Nuoto ASSEGNATI A NEW YORK GLI OSCAR AMERICANI

Varie COMITATI OLIMPICI EUROPEI

Niente IsraeleLavori a Roma

(m.c.) Il Brasile aggancial’ultimo posto disponibile per ilWorld Classic, in programmanel marzo 2013, battendo Pana-ma (1-0) nella finale del gironedi qualificazione. La selezioneguidata da Barry Larkin ha chiu-so il match con una valida delricevitore Gomes, che ha spintoa punto Orlando. A conservareil vantaggio ha pensato il lancia-tore Fernandes, coadiuvato daGouvea a Viera. Si completa co-sì il quadro delle partecipanti alMondiale professionistico. Neiprossimi giorni si provvederà al-l’inserimento delle ultime 4qualificate (Spagna, Canada,Taiwan e Brasile) nei gironi giàcompilati e così composti.

Gir. A. Fukuoka (Giappone), 2-6/3: Giap-pone, Cina, Cuba; gir. B, Taichung(Taiwan), 2-6/3: Corea, Olanda, Austra-lia; gir. C, San Juan (Portorico), 7-10/3:Venezuela, Portorico, Rep. Dominica-na; gir. D, Phoenix, Arizona (Usa),7-10/3: Usa, Messico, Italia.

Tennis IERI A MANACOR

Atletica INIZIATIVA NEL SALENTO

Rafael Nadal, 26 anni, spagnolo AFP

(r.ra.) Ieri nel Golfo diHauraki ad Auckland (NuovaZelanda), Luna Rossa eEmirates Team NewZealand, hanno fatto laprima regata diallenamento. Si tratta dellaprima volta al mondo chedue Ac72 si incontrano. «Siimpara molto piùvelocemente quando timisuri con un avversarioche punisce i tuoi errori» hacommentato Rod Davisallenatore dei neozelandesi,e Grant Dalton ilresponsabile operativo deikiwi ha aggiunto «Se fossinegli altri team inizierei apreoccuparmi».

Italia-AustraliaBotes in dubbio

Pallanuoto RIAPRE BELLARIVA

Baseball DEFINITE LE 16 SQUADRE

(pe.m.) Ieri Rafa Nadal ètornato ad allenarsi a Manacor(assente da giugno) dopo l’in-fortunio al ginocchio sinistro.Per lo zio-allenatore Tony è sta-ta «una seduta molto leggera».Lo spagnolo: «Sto migliorandoe spero di continuare così» hatwittato. Rientro probabile altorneo-esibizione di Abu Dha-bi dopo Natale.

La prima regatacon gli Ac 72

Niente allenamento al«Padovani» ieri per gli azzurri,che sabato a Firenze (ore 15)affronteranno l’Australia. Vi-sto il fondo pesante, il c.t. Bru-nel ha preferito che si lavoras-se a Coverciano. Ancora affati-cato e in dubbio per sabato To-bias Botes, che in mattinata hasentito indurirsi un quadricipi-te femorale. Intanto i trequartiLuca Morisi e Andrea Pratichet-ti hanno lasciato ieri il gruppoe sono tornati a disposizione diTreviso per il match di CelticLeague di venerdì a Monigocontro l’Ulster capolista.ALTRI TEST Così sabato: Tonga-Usa22-13; Canada-Russia 35-3; Cile-Por-togallo 22-28; Namibia-Spagna 37-38.

(a.p.) Oggi si gioca la 6ªanticipata di 3 giorni per per-mettere la presenza degli az-zurrini che si preparano ai Mon-diali u.18. Terminati con 2 set-timane di anticipo, i lavori nel-la piscina di Bellariva: la Flo-rentia torna nella sua vasca.Il programma: Igm Ortigia-Ellevi Nervi(ore 14), Carpisa Yamamay Acquachia-ra-Promogest Quartu (18), Camogli-Bo-gliasco, Florentia-Brescia, Lazio-Posil-lipo, Ferla Pro Recco-Blu Shelf CarisaSavona (19.30, dir. RaiSport 2). Class.:Brescia 15; Savona13; Pro Recco12;Florentia 9, Acquachiara 8; Posillipo,Bogliasco, Lazio 6; Ortigia 4; Quartu,Nervi* 3; Camogli* 0 (*una partita in me-no).SETTEROSA Dal 26 novembre, Sette-rosa in collegiale tra Civitavecchia eOstia. Il c.t. Conti ha convocato Bianco-ni, Savioli, Barzon, Motta, Gigli, Bartoli-ni, Giachi, Aiello, Di Mario, Palmieri, Ra-dicchi, Garibotti, Cotti, Frassinetti, Que-irolo, Pelle, Pomeri, Emmolo, Giu.Gorle-ro e Mina.

A causa della crisi nellastriscia di Gaza, la 41ª assem-blea generale dei Comitatiolimpici europei del 7-8 dicem-bre non si svolgerà più in Israe-le ma a Roma. Lo ha deciso ilComitato esecutivo del Coeche ha spostato la riunione daEilat a Roma, sede del quartie-re generale del Coe. Il presi-dente, l’irlandese Patrick Hic-key, ha spiegato che «molti Co-mitati olimpici erano preoccu-pati per la sicurezza dell’even-to e non erano certi di parteci-pare all’assemblea».Il segretario generale del Co-ni, Raffaele Pagnozzi, che è an-che segretario generale delCoe, ha già messo in moto lamacchina organizzativa del-l’evento che vedrà la partecipa-zione di oltre 400 delegati pro-veniente da 49 Paesi. Ci saràanche il presidente del Cio,Jacques Rogge.

(p.m.) Il triplista azzurroe campione italiano DanieleGreco, 23 anni e quarto a Lon-dra 2012, punta a preparare laprossima Olimpiade di Rio2016 nel suo Salento grazie alBruco. Così si chiama il proget-to dell’impianto coperto pergli allenamenti invernali da re-galare a Greco e alle nuove le-ve, grazie all’impegno del co-mitato «In punta di piedi, a tresalti da Rio» costituitosi ad ago-sto sulla spinta del professoresalentino Massimo Federico,62 anni, direttore di OncologiaMedica dell’Università di Mo-dena. Al momento sono statiraccolti i primi 20 mila dei cir-ca 50 mila euro utili per finan-ziare la struttura sportiva (lun-ga 78 m, larga 5 ed alta sino a 4m). Nascerà nel precario im-pianto di Taviano (Lecce). Cisaranno 4 corsie e una bucaolimpica. Il tappeto è quello inuso ai Giochi. La copertura sa-rà in pvc ignifugo, acciaio zin-cato e bulloni di acciaio.

PICCOLO FENOMENO (si.g.) Unabambina californiana di 8 anni, SydneyHolden, ha vinto il premio come migliorgiovane 2013 assegnato dalla federa-zione Usa tra gli under 18. Nei 400 hacorso in 1’10”60 e nei 1500 in 5’37”57.

Greco: impiantoindoor per Rio

Così la realizzazione dell’impianto

ApneaRECORD BONIN Un altro record del mon-do per Ilaria Bonin: a Lignano, nella dinami-ca senza pinne, ha ottenuto 163 metri can-cellando la russa Natalia Molchanova chenel 2009 aveva totalizzato 160.

AtleticaELEZIONI MONDO (si.g.) Frank Frederi-cks, iridato 1993 nei 200 metri, è stato rie-letto presidente della federazione di Nami-bia. Riconfermati anche Bernard Ansalemin Francia e Mike Sands nelle Bahamas.

LAVILLENIE Distorsione in allenamento al-la caviglia destra per il campione olimpicodell’asta, il francese Renaud Lavillenie, in-cidente che comunque non dovrebbecompromettere i suoi programmi: Parten-za per uno stage alla Reunion il 29 novem-bre ed esordio indoor il 12 gennaio ad Au-biere.

MARATONE ESTERE (d.m.-pe.m.-mat.)Maratona Yokohama (Giap). Donne: 1. L.Cheromei (Ken) 2h23’07"; 2. Nasukawa2h26’43"; 3. Barros (Por) 2h26’51"; 4. Pro-kocupka (Let) 2h26’55". Maratona Valen-cia (Spa). Uomini: 1. Kanda (Ken) 2h08’14";2. Kimurer (Ken) 2h08’18"; 3. Biru (Eti)2h09’50". A L’Avana, vittorie per Jorge Lu-is Suarez (2h23’17") e Yailen Garcia(2h45’27").

STRADA ITALIA (d.m.) A Imperia (km 10).Uomini: 1. De Nard 20’28"; 2. Curzi 30’29";3. Caimmi 30’41"; 4. Gualdi 31’50". Donne:1. Ferrara 35’19"; 2. Rudasso 36’42". A Ro-ma (Corriamo al Tiburtino), km 10. Uomini:1. Bii (Ken) 29’09". Donne: 1. Soufyane34’54"; 2. Magnani 35’12"; 3. Viola 36’20".A Borgo Montello (Lt), km 13. Uomini: 1.Tyeb (Alg) 40’14"; 2. Buccilli 41’43"; 3. Cal-caterra 42’49". Donne: 1. D’Auria 49’03". AFirenze (km 12). Uomini: 1. N. Sigei (Ken)35’03". Donne: 1. Iozzelli 46’23". Mezza Pal-manova (Ud). Uomini: 1. E. Kemboi (Aut)1h06’03"; 3. Bernardi 1h07’44"; 4. Avon1h09’34". Donne: 1. Sojer (Slo) 1h19’13".Mezza Crema (Cr). Uomini: 1. Rachik (j)1h06’12"; 2. Laqouami 1h06’12". Donne: 1.Righetti 1h17’17"; 2. Gariboldi 1h17’21"; 3.Stefani 1h18’44". Mezza Sondrio. Uomini: 1.Sutti 1h09’05". Mezza Sesto San Giovanni(Mi). Uomini: 1. Vaccina 1h08’59".

BaseballMAZZOTTI (m.c.) Mauro Mazzotti, mana-ger della nazionale spagnola (terza all’Eu-ropeo e qualificata per il World Classic2013) è stato nominato «Coach dell’anno»dall’associazione allenatori. Il general ma-nager del San Marino (già campione conRimini, Bologna e Grosseto), ha precedu-to il ct azzurro Mazzieri. Mazzotti, che suc-cede a Brian Farley, manager dell’Olandacampione del mondo, è il primo italiano avincere il premio della Ebca.

TORONTO SCATENATA I Toronto BlueJays ufficializzano il nuovo manager JohnGibbons, già alla guida della squadra nel2004-2008, e l’esterno Melky Cabrieracon un biennale da 16 milioni di dollari.

BoxeGAMBOA SOTTO PACQUIAO (r.g.) Il 9 di-cembre a Las Vegas. nella serata imper-niata sulla quarta sfida tra Pacquiao (Fil) eMarquez (Mes), torna sul ring il piuma cu-bano Yuriorkis Gamboa (21), fermo da 14mesi, affrontando il quotato Michael Fare-nas (34-3-4). In caso di successo, la TopRank gli allestirà un mondiale tra febbraioe marzo 2013.

DE DONATO-PINTAUDI (r.g.) L'8 dicem-bre al Palaforum di Assago, prima del con-fronto Italia Thunder-Ucraina per le WSB,prologo professionistico con Renato DeDonato (10-1) campione italiano superleg-geri e il welter Riccardo Pintaudi (5) impe-gnati sui 6 round.

TROTTA NO (r.g.) A Premia de Mar (Spa),l’italiano Fabrizio Trotta (14-9-3) è statosconfitto per squalifica contro il leggerolocale Juli Giner (7) al settimo round

CanoaMOLMENTI TESTA (a.fr.) Da oggi a dome-nica, Daniele Molmenti è a Praga, dove asettembre si terranno i Mondiali, per testa-re la nuova barca realizzata appositamen-te la scorsa settimana a Oporto (Por). Conl’olimpionico i giovani azzurri Giovanni DeGennaro, Roberto Colazingari e Clara GiaiPron.

Hockey ghiaccioANTICIPO (m.l.) Anticipo 19ª: Bolzano-Al-leghe 3-1 (2-1, 1-0, 0-0). Classifica: Val Pu-steria 48; Alleghe* 37; Bolzano* 33; Re-non 32; Valpellice 31; Milano 28; Asiago25; Cortina 18; Val di Fassa 13; Pontebba8. (*una gara in più)

Hockey pistaCOPPA ITALIA (g.l.) Il Valdagno ha vinto5-4 l’andata della finale di Coppa Italia aViareggio. Ritorno il 4 dicembre. Per i loca-li a segno Bertolucci M., Motaran, Orlandie Garcia; per gli ospiti, Cocco, Nicolia 2,Nicoletti e Gil.

NuotoBRAVO CUOGHI (al.f.) Alessandro Cuo-ghi, allievo di Morini al centro federale diOstia, raccoglie due medaglie nella paren-tesi iridata del salvamento: ai mondiali in-terclub di Adelaide (Aus), il modenese tra-scina la staffetta delle Rane Rosse (conCostamagna, Montesi e Legnani) al suc-cesso e prende l'argento nei 200 ostacoli(1'57”24).

GRIMALDI IN GRUPPO (al.f.) Gli azzurridel fondo sono a Pesaro fino al 2 dicem-bre. Tra i 28 ci sono il bronzo olimpico Mar-tina Grimaldi e i medagliati europei a Piom-bino Bolzonello, Ercoli, Ferretti, Bruni eFranco. Intanto il britannico David Daviessi ritira; fu bronzo olimpico nei 1500 sl adAtene 2004 e argento nella 10 km in acquelibere ai Giochi di Pechino 2008.

BELMONTE NO (pe.m.) La spagnola Mire-ia Belmonte rinuncia agli Europiei di vascacorta da domani a Chartres per concen-trarsi sui Mondiali di Istanbul a dicembre.Intanto lascia la Danimarca per l’Australiail c.t. Paulus Wildeboera, papà del dorsi-sta che gareggia per la Spagna e coachfino a Londra di Lotee Friis (ora a Nizzacon la Belmonte e il gruppo Pellerin) eJeannette Ottesen.

COPPA BREMA La finale di Coppa Bremasi svolgerà il 20 aprile a Verona, mentr e ilmeeting di Milano in vasca lunga l’8-10 mar-zo.

RotelleStelle a Modenail 2 dicembreModena capitale mondiale dell’artistico arotelle. All’International Roller Cup domeni-ca 2 dicembre al PalaPanini in pista ci sa-ranno otto campioni iridati di 9 Paesi, tracui Dario Betti, l’unico al mondo che ese-gue perfettamente il triplo axel, la bi-irida-ta in carica Debora Sbei, Sara Venerucci eDanilo Decembrini, che ad Auckland han-no ottenuto sei 10 su 7 per l’impressioneartistica. E ancora: Anna Remondini-Ales-sandro Spigai, il brasiliano Marcel Stur-mer, i francesi Prescillia Henneguelle ePierre Mériél, la slovena Mlinaric e la starAnup Yama. Conduce, Paolo Belli.

Sport invernaliCoppa Europa al via(s.f.) Oggi a Levi (Fin) scatta la coppa Euro-pa con 2 giganti e 2 slalom (convocati Bal-lerin, Bosca, Fantino, Pangrazzi, Patschei-der, Peraudo, Plank, Ronci, Tonetti); don-ne al via lunedì a Vemdalen (Sve) con 2slalom; chiusura a metà marzo a Sochi(Rus). Nove tappe italiane: Obereggen (sla-lom maschile 12/12), Pozza di Fassa, SanVigilio, Val Sarentino, Monte Pora, SellaNevea, San Candido, La Thuile e Anda-lo-Paganella. Nel gigante Fis di Davos,Marta Bassino è 2ª a 29/100 dalla Wind(Svi); Baruffaldi e Bacher 4˚ e 5˚ in slaloma Diavolezza (1˚ Aerni, Svi).

DAL BIATHLON AL FONDO (g.v.) Il grandebiathleta francese Martin Fourcade puntaanche sul fondo e sarà al via della Coppadel Mondo di fondo a Gallivaere sabato.L’obiettivo è qualificarsi anche per i Mon-diali fiemmesi di febbraio. Nel fine settima-na partirà la Coppa Italia a Santa CaterinaValfurva (So) dove sono in palio anche al-tri posti per completare il contingente perle gare di Coppa del mondo di Kuusamo(Fin), Quebec e Canmore (Can) di fine me-se e dicembre. Impegnati anche i giovanidel progetto Futurfisi (ma c’è anche PillerCottrer).

TennisErrani, Vinci e Seppiin campo per l’EmiliaSara Errani, Roberta Vinci e Andreas Sep-pi sabato al PalaBigi di Reggio Emilia gio-cheranno per le popolazioni terremotatedell’Emilia: incasso benefico per le popola-zioni.

VariePresidenza del Ciocon El Moutawakel?La marocchina Nawal El Moutawakel, pri-ma africana e musulmana a conquistarel’oro olimpico nell’84 nei 400 ostacili, stavalutando la possibilità di candidarsi alleelezioni del 2013 per la successione delbelga Jacques Rogge (favorito il tedescoBach, altri aspiranti il cinese Ser Miang e ilportoricano Richard Carrion). «Non ho an-cora deciso, c’è una lunga lista di aspiran-ti, ma potrebbe essere, perché no?» haaffermato Nawal, attuale vicepresidente.

VelaVENDEE GLOBE (r.ra.) I primi skipper im-pegnati nel Vendee Globe sono arrivati nel-la zona delle calme equatoriali, al coman-do Le Cleac’h (Banque Populaire) seguitoda Riou (PRB) e Dick (Virbac Paprec 3) rac-chiusi in poche miglia. 14˚ Alessandro diBenedetto su Team Plastique. Chiude laclassifica il polacco Gutkowski che conti-nua ad avere problemi all’autopilota.

Alex Liddi (Seattle) sarà in azzurro

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

COPPA AMERICA

Oggi la sestaRecco-Savona

(al.f.) Michael Phelps èstato eletto atleta dell’anno aiGolden Google Awards di NewYork. Il fenomeno, che ha ispi-rato un modello di cuffie musi-cali di alta qualità lanciate ieri,ha ricevuto il riconoscimentoin virtù delle 6 medaglie conqui-state a Londra con cui ha chiu-so la sua carriera con 22 meda-glie olimpiche di cui 18 ori; an-cora una volta, è stato in gradodi oscurare Ryan Lochte che,nonostante sia rimasto a boccaasciutta nella serata degli oscardel nuoto, è apparso sorridentein passerella accanto alla suanuova fiamma Rachel Garri-son. In campo femminile, pre-mio a Missy Franklin che conSoni, Vollmet e Schmitt, ha rice-vuto anche il riconoscimentocome miglior staffetta (4x100mx oro a Londra con primatodel mondo) oltre che essere pre-miata per la migliore prestazio-ne in staffetta. La 15enne KatieLedecky, oro negli 800 sl ai Gio-chi, è insignita del premio sor-presa dell’anno e gara dell’an-no (23 anni dopo ha strappatoil record Usa a Janet Evans) ol-tre ad aver disputato la migliorgara femminile mentre tra gliuomini l’autore della migliorgara è Nathan Adrian (100 sl)che ha annunciato di voler dedi-care le sue vacanze estive al-l’esercito della salvezza. A Jessi-ca Hardy va il premio alla perse-veranza mentre Bob Bowman,che ha preparato l'Olimpiade diPhelps e Schmitt, è stato elettomiglior allenatore.

World Classiccon il Brasile

Nadal è tornatoad allenarsi

Rachel Garrison e Ryan Lochte, 28 anni, 5 medaglie (2 ori) a Londra AP

Michael Phelps, 27 anni, e Missy Franklin, 17 anni: i vincitutto AP

AGENZIA REGIONALE CAMPANA DIFESA SUOLO (ARCADIS)ESTRATTO BANDO DI GARA

OGGETTO: Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori sulla base del progetto definitivo “Lavori di consolidamentocorticale del costone soprastante Via Mortito”. C.I.G.: 4440302D1D; C.U.P.: I33B11000490001. E’ indetta gara medianteprocedura aperta per l’affidamento dell’appalto in oggetto. Luogo di esecuzione: Comune di Casamicciola Terme. Im-porto complessivo dell’appalto: € 1.398.894,74 oltre IVA. Oggetto dell’appalto: progettazione esecutiva sulla base delprogetto definitivo a base di gara ed esecuzione dei lavori ai sensi dell’art. 53, comma 2, lettera b), del D.Lgs. n.163/2006, con stipulazione di contratto a corpo ai sensi dell’art. 53, comma 4, del D.Lgs, n. 163/2006. Termine per laredazione del progetto esecutivo: 30 gg. naturali, successivi e continui (dall’aggiudicazione); Termine per l’esecuzionedei lavori 240 gg. naturali, successivi e continui dal verbale di consegna. Gli atti di gara sono visionabili e/o scaricabiligratuitamente dal profilo del punto di contatto www.arcadis.campania.it. Il termine di presentazione delle offerte è il21 gennaio 2012, alle ore 12.00. Le offerte devono essere inviate a: ARCADIS (Agenzia Regionale Campana DifesaSuolo) - via Marchese Campodisole, 21 - 80133 Napoli. Apertura offerte: prima seduta pubblica presso la sede di cuisopra alle ore 10.00 del giorno 30 gennaio 2012. Il bando integrale di gara è consultabile sul BURC, sul SITAR(www.sitar-campania.it) e sul profilo del punto di contatto, www.arcadis.campania.it.

Il Commissario ARCADIS - Flavio Cioffi

LATINA AMBIENTE S.p.A.Avviso

La Latina Ambiente S.p.A. ha indetto una procedura aperta per l’affida-mento in appalto del servizio di gestione rifiuti, il cui importo a based’asta è di € 2.447.550,00. La gara è suddivisa in undici lotti: Lotto 1€ 918.750,00 (18 mesi); Lotto 2 € 918.750,00 (18 mesi); Lotto 3€ 27.000,00 (36 mesi); Lotto 4 € 18.000,00 (36 mesi); Lotto 5€ 114.000,00 (36 mesi); Lotto 6 € 108.000,00 (36 mesi) oltre € 400,00quale importo presunto per oneri derivati da rischi da interferenze nonsoggetti a ribasso; Lotto 7 € 135.000,00 (36 mesi); Lotto 8 € 19.500,00(36 mesi); Lotto 9 € 93.750,00 (36 mesi); Lotto 10 € 31.500,00 (36mesi) oltre € 200,00 quale importo presunto per oneri derivati da rischida interferenze non soggetti a ribasso; Lotto 11 € 62.400,00 (36 mesi)oltre € 300,00. Gli interessati possono inviare l’offerta presso la LatinaAmbiente S.p.A., Via Monti Lepini 44/46 - 04100 - Latina, entro e nonoltre le ore 12.00 del 27/12/2012, secondo le modalità previste dalbando pubblicato sulla GURI n. 134 del 16/11/2012 e dagli atti di garapubblicati sul sito http://www.latinambiente.it/pag.asp?idc=41.Latina, 15/11/2012

Il Responsabile del Procedimento - Paola Del MastroIl Direttore Generale - Vincenzo Esposito

38 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

Page 39: Gazzetta 20121121

ALESSANDRO GRANDESSOTwitter@calciofrancesePARIGI

Da solo. Si intitola così illibro di souvenir del c.t. piùodiato del calcio francese e pu-re italiano. E’ la storia di Ray-mond Domenech che portò laFrancia a un passo dal trionfomondiale, nel 2006, negatoglidall’Italia di Marcello Lippi, epoi giù nel baratro sportivo,mediatico e sociale nel 2010,passando per l’Europeo disa-stroso del 2008. Una parabolaemozionante ricostruita in unlibro di 361 pagine. Pagine in-tense, drammatiche, spietate,ma sempre lucide su sei annivissuti nel segno della provoca-zione che però non impedisco-no all’ex c.t. di rendere omag-gio, a modo suo, proprio agliitaliani Marco Materazzi eGianluigi Buffon.

Tragedia «La finale del 2006 —scrive Domenech, c.t. dal 2004— la vedo come una tragediaper la struttura drammatica, ildolore che provoca. Ma se a tea-tro amo rivedere le pièce, quel-la finale non l’ho mai rivista(...). Le immagini però hannopopolato le mie notti per moltotempo». Un incubo incarnatoanche da Materazzi a cui Dome-nech riserva un omaggio vele-noso: «Mi è stato rimproveratodi averlo definito come il veroprotagonista della finale. Eppu-re fu così: Zizou segna su rigo-re provocato da un fallo di Ma-terazzi su Malouda. Materazzistesso pareggia (...), senza di-menticare la capocciata di Zida-ne a Materazzi. Magari con Zi-dane avremmo perso comun-que, ma quel dramma introdus-se un messaggio negativo allamia squadra nel momento piùintenso della finale (...)». Unafinale persa anche se la Francia«dominava e mise l’Italia sottopressione, ma gli azzurri seppe-ro attendere, sopravvivendo alcolpo di testa di Zidane paratoda Buffon, riuscendo ad arriva-re ai rigori».

Disastro Il resto è noto. Ed èl’inizio della fine per Domene-ch che decise, contro il suoistinto, di rimanere c.t. anchedopo la rivincita nel settembre2006 (3-1, qualificazioni a Eu-ro 2008) e di riprovarci con ungruppo orfano di Zidane e giàperduto nell’egocentrismo. De-gli «imbecilli», come sentenziòdue anni dopo, la sera dell’eli-minazione (2-0 dall’Italia) unLilian Thuram a fine corsa, au-gurando buona fortuna a unc.t. che aveva appena chiesto lamano della compagna in diret-ta tv: «Un’ingenuità, un errorefatale». Eppure Domenech vie-ne confermato da una dirigen-za debole, «guidata da un dilet-tante». Inizia così il capitolopiù buio che porta al Mondiale2010, quello dello sciopero del-la vergogna che trasformò lospogliatoio dei Bleus in spec-chio di una società francese di-visa tra tensioni etniche e socia-li. Domenech parla solo di im-plosione provocata da leadernefasti come Anelka che alla fi-ne del primo tempo contro ilMessico lo insultò davanti a tut-ti («Razza di stronzo fattela date la tua squadra di merda»),

senza mai scusarsi. «Mi sorpre-se — ricorda l’ex c.t. — di più ilfatto che mi desse del tu, rom-pendo la barriera dell’età, sche-mi, gerarchia». Gli insulti, de-formati, finirono sulla primapagina dell’Equipe provocandoil putiferio.

Esempio Tra gli eroi negativi an-che Ribery, Malouda, Evra, Gal-las, Henry: «Tutti incoscienti».Senza dimenticare gente comeNasri, simbolo di una genera-zione emergente, malata di sol-di facili e protagonismo, che do-vrebbe invece ispirarsi a Buf-fon: «Quando lo vedi a 34 annicantare l’inno ad occhi chiusi, asquarciagola... Non è nazionali-smo, ma voglia di mostrare allagente l’attaccamento alla ma-glia, l’emozione per i valori, lastoria che rappresenta, l’immi-nenza della battaglia. Se si è ca-paci di lasciarsi trasportare co-me Buffon, significa che si è ca-paci di dare tutto per la propriasquadra». Come Materazzi, co-me gli azzurri nel 2006.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un libro intenso e drammaticocon elogi agli azzurri e critiche ai Bleus

Sto leggendo la lettera del signor Giurizzato sulla partita Un-der 13 di basket finita 206-5 dal bar del palazzetto dove miofiglio si allena, unico 2002, insieme ai 2000 e 2001. Domeni-ca avrà l'esordio in campionato e probabilmente perderà in-sieme alla sua squadra di più di 100 punti, in situazione deltutto analoga. Qual è il problema? Alla fine della gara stringe-rà la mano ai vincitori, da pari, e li guarderà negli occhi. Viale tentazioni del don milanismo dallo sport.

Filippo Filippini

Vorrei tornare sul 205-06 della partita di basket giovanile.Fotografo il basket dal 1980 e mi è capitato spesso di vederecose del genere prima delle partite di serie A al Palaverde esinceramente mi hanno sempre lasciato disgustato, perchénon servono nè a chi vince nè a chi perde, senza considerarele urla di sedicenti allenatori che pensano di allenare unafinale olimpica. Il guaio come in tutti gli sport è che ci sonotroppi allenatori e troppo pochi istruttori.

Arturo Presotto (Spilimbergo)

C’è stato un concorso di colpa tra le due società; la squadrache ha perso poteva, forse, evitare di partecipare ad un cam-pionato Fip ma chiedere l'iscrizione ai vari campionati Csi,Uisp, ed altri così. L'allenatore poteva avvisare il collega dellivello della sua squadra e, sicuramente, l'altro si sarebbe ade-guato. Altrimenti la nostra funzione educativa dove va a fini-re? Una vittoria così non serve a nulla.

Sergio Chiaravalli

Concordo con le sue riflessioni: poveri ragazzi, sconfitti per206-5. Le racconto un episodio personale. Ho 44 anni e diacqua ne è passata sotto i ponti da quel giorno. Da ragazzinigiocavamo a calcio come tutti. Campionato scolastico a10-12 squadre: noi i mitici «sfigati» Spitfire. Ogni partitaprendevamo 10-12-16 gol ed eravamo ovviamente derisi.Per uno come me che ancora oggi non sa perdere neanche atesta e croce può immaginare la rabbia. Però le assicuro cheal gol del nostro «attaccante» sul 16-0 è scoppiata una festache ancora oggi mi-ci ricordiamo. E quelli che mi deridevanosono ancora oggi, passati 30 anni, i miei migliori amici. Gra-zie per avermi fatto ricordare...

Stefano Casagrande

Sono rimasto molto stupito per il riscontro popolare allalettera e alla mia risposta pubblicate nell’edizione di Porto Fran-co di venerdì scorso. Decine di messaggi a riguardo. Più o me-no, per intenderci, come il numero di quelle scaturite dalle ulti-me polemiche arbitrali nel calcio. Un piccolo record. Quello chepareva un caso estremo, su cui ho fatto severe considerazionipiù di costume che strettamente sportive, si rivela essere untema sentito per episodi ricorrenti nello sport giovanile, anchefuori dal basket, come leggete.Tanti sono stati gli interventi dei lettori che posso trarne unastatistica significativa: il 70% degli scriventi condivide le criti-che di fondo a vicende del genere, il restante 30% pensa che ilsenso dello sport stia anche in questi sbilanci da primato. Dapersone informate sui fatti, veniamo a sapere addirittura che lasquadra vincitrice nell’occasione, dopo aver concluso il primoquarto di gioco sul 69-0, avrebbe in qualche modo rallentatol’azione con accorgimenti occasionali. Il che mi fa sorridere: adacceleratore schiacciato a tavoletta sarebbe finita 400-1?Non ho cambiato opinione sulla vicenda. Del resto i fatti hannocolpito anche dirigenti di basket d’alto livello che ora comincia-no a porsi qualche domanda su queste «partite». Anche perchérisulta che in qualche Paese viga in campo giovanile una regolet-ta tipica del baseball, cioè l’interruzione per «manifesta superio-rità» di incontri che raggiungano uno sbilancio di 80 punti o più.Non c’è nessun rispetto dell’avversario da invocare in questecondizioni. E’ giustissimo tentare di vincere di 50 punti se si èavanti di 30, ma quando non esiste nemmeno la minima possibili-tà, anche teorica, di eguaglianza competitiva, bisogna ricorda-re che lo sport a questi livelli è prima di tutto educazione e rispet-to per le persone.E’ stato veramente un piacere constatare l’interesse di questodibattito. Ringrazio i moltissimi che lo hanno animato.

GazzaFocusA CURA DI FRANCO ARTURIFax: 0262827917. Email: [email protected]: @arturifra

PortoFranco

LETTERE

Quel 206-5 diventaun dibattito nazionale

RAYMOND DOMENECH50 ANNIALLENATORE

L’ALBUM QUELLA NOTTE A BERLINO...

«Materazzi, l’Italiai rigori: che incubola finale a Berlino»Autobiografia dell’ex c.t. francese Domenech«Il 2006 una tragedia. Buffon un esempio»

Ex difensore di Lione,Strasburgo, Psg eBordeaux, da allenatoreguida Mulhouse e Lione concui ottiene la promozione inA. Nel 1993 diventa c.t.dell’Under 21 francese e nel2004 della nazionalemaggiore con cui perde lafinale mondiale control’Italia nel 2006. E’ il c.t.che ha guidato per piùpartite la Francia (79).

la scheda

TERZO TEMPO

«La testatadi Zidane fuun messaggionegativoper la squadra»

Dagli insulti diAnelka agli eroinegativi, storia diun allenatorescomodo e diretto

La testata di Zizou a Matrix REUTERS La copertina del libro di Domenech

Il gol segnato da Marco Materazzi nella finale di Berlino 2006 GASPORT

La tiratura di martedì 20 novembreè stata di 321.306 copie

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39LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

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_lotta all’evasione

Nel suo nuovo libro

Il processo Scazzi a Taranto

Il Fisco introduce due nuovi strumentiTutti potranno valutare se rischianodei controlli: un milione di famigliedichiara redditi quasi nulli ma spende

Il fatto del giorno

La tesi del Papa:«Gesù non avevabue e asinello»

La gelataia killerha fatto a pezzimarito e amante

notizieTascabili

Redditometroe redditest:così finiremoper pagarepiù tasse?

Un emendamento salva-Sallusti

20%Le denunce

noncoerentiDalle prime

simulazioni dell’Agenzia delle

Entrate conil «redditest»

è emerso cheoltre 4,3

milioni delledichiarazioni dei

redditi, cioècirca il 20%,

risultanonon coerenti

Una 34enne di Vienna

IL BILANCIO DELL’INPS

[email protected]

Diffamazione, carceresolo per i giornalistiMulta per il direttore

SCONTRI?È SOLOL’INIZIO

«Il disagio èfrutto di un

diffusomalcontento,di problemi

socialiirrisolti che

diventanoproblemi di

polizia.Temo che

questeproteste

siano solol’inizio di

un’escalationdi tensionisociali. Le

insidievengono inparticolare

dall’areaanarco-insur-rezionalista,una sorta di

terrorismoodierno. Gli

agenti? Sonofavorevole

a sanzionaregli interventi

scorretti esull’ipotesi di

un numeroidentificativo

sui caschiapriremo un

dibattito»ANTONIO

MANGANELLICAPO

DELLA POLIZIA

Quest’anno qualcuno,facendo il presepe, si troveràad avere un dubbio: il bue el’asinello vanno messi? Ieri ilPapa, presentando il librosull’infanzia di Gesù, ha infattisottolineato che nelle paginedel Vangelo sulla nascita diCristo «non si parla dianimali». Da dove sono uscitiallora? «Isaia 1,3: "Il bueconosce il suo proprietario el’asino». Probabilmente,racconta il Papa, anche altridue libri della Bibbia di Abacuce dell’Esodo hanno avuto laloro influenza e «l’iconografiacristiana già ben presto hacolto questo motivo». Quindi?«Nessun presepe rinuncerà albue e all’asino». Dubbio risolto.

La chiamano la «donna dighiaccio». Estibaliz Carranza,34enne viennese, professionegelataia, ha confessato di averucciso, tagliato in pezzi, surgelatoe sepolto il marito e il suo

amante. In tribunale ha spiegatoche il marito la prendeva in giroper il suo tedesco e passava lagiornata senza fare nulla: così glispara nel 2008. L’amante avevainvece la colpa di esserle infedele:ammazzato nel 2010. Sono statiuccisi con una Beretta, sezionaticon una sega elettrica, messi neifreezer della gelateria e sepolti incantina. L’accusa ritiene che «siauna bomba ad orologeria» e chepossa uccidere ancora.

DEL

GIO

RN

ODI GIORGIO DELL'ARTI

Novità sulle norme riguardanti il reato didiffamazione: il carcere resterà solo per ilgiornalista. Il direttore, invece, sarà punito conuna multa che va dai 5 ai 50 mila euro. Loprevede un emendamento presentato sul ddldiffamazione dal relatore e presidente dellaCommissione Giustizia del Senato, FilippoBerselli. Un norma che eviterebbe la detenzionea Alessandro Sallusti, direttore del Giornale,condannato a 14 mesi per un articolo apparso nelfebbraio 2007 su Libero, (giornale che all’epocadirigeva) a firma Dreyfus (ma di cui si è preso lapaternità Renato Farina, deputato Pdl). L’articoloriguardava un presunto aborto coercitivo aidanni di una minorenne, ed era stato ritenutodiffamatorio nei confronti del magistratoGiuseppe Cocilovo. L’emendamento, appenadepositato, dovrà essere esaminato dall’aula delSenato giovedì prossimo, quando è stato messoall’ordine del giorno il ddl diffamazione.

I NUMERI

Sabrina piange in aula«Sarah era una sorellae io sono innocente»

lafr

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ALTRI MONDI

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Sabrina Misseri, imputata in concorso perl’omicidio della cugina Sarah Scazzi, ieri è scoppiataa piangere, per la seconda volta durante il processo,tanto da portare alla sospensione dell’udienza:«Reputavo Sarah una sorella minore, non una cugina,e la trattavo di conseguenza. Qualche rimprovero sì,ma non litigi — ha detto singhiozzante davanti allaCorte di Assise di Taranto — io non ho fatto niente.La gelosia non c’entra nulla. Voi non conoscevateSarah. Mi sono fatta due anni di carcere dainnocente». E su Ivano, il ragazzo corteggiato daentrambe: «Mi piaceva, c’era anche attrazionefisica ma non sono mai stata innamorata di lui».

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Pensionati:7,2 milionicon menodi mille euro

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera presenta il «redditest» ANSA

Pensionati in piazza durante uncorteo di protesta FOTOGRAMMA

Estibaliz Carranza, 34enne di origini messicane, e i suoi legali AFP

«Pensioni minime di mil-le euro»: è stato un ritornello ri-petuto più volte dai politici, uncavallo di battaglia dei governisia di destra che di sinistra, ilpiù delle volte uno dei punti neiprogrammi elettorali. Ai giornid’oggi si tratta, però, di un mi-raggio, almeno a sentire il bilan-cio sociale 2011 dell’Inps, pre-sentato ieri alla presenza deivertici dell’Istituto e del mini-stro del Lavoro, Elsa Fornero. Ipensionati che non raggiungo-no la soglia dei mille euro men-sili sono, infatti, 7,2 milioni, il52% del totale: il 35% riceveun trattamento tra i 500 e i mil-le euro al mese, a cui si sommaun 17% che non raggiunge lasoglia dei 500 euro. È pari, inve-ce, al 24% del totale, il numerodi coloro che hanno un redditoda pensione tra i mille e i 1.500euro al mese, mentre il 2,9% su-pera i tremila euro. Dai dati delbilancio emerge, inoltre, che lenuove domande per le pensio-ni di vecchiaia e anzianità han-no toccato il minimo storiconel 2011, attestandosi a360.335, per effetto del bloccoseguito all’introduzione dellacosiddetta finestra mobile. Unaltro aspetto messo in evidenzaè la disparità tra le pensioni ero-gate a uomini e donne: il valoremedio di una pensione di anzia-nità maschile è di 1.595 euromensili, mentre la stessa pen-sione di anzianità elargita aduna donna è di circa 1.165 eu-ro. Per quanto riguarda le pen-sioni di vecchiaia, le donne per-cepiscono in media 562 euromensili contro gli 811 euro de-gli uomini. Duri i sindacati: «Idati sono allarmanti, il governonon può far finta di niente», ilcommento del segretario nazio-nale Cgil, Vera Lamonica.

dan. va.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Da oggi si può andare suinternet e controllare se si è a ri-schio verifica del fisco: la stessaAgenzia delle Entrate ha messoinfatti a disposizione dei cittadi-ni un “redditest” nel quale siinputano le spese sostenute e iredditi dichiarati e si controllase c’è coerenza tra i due dati. Senon c’è coerenza, siamo in situa-zione di pericolo.

1Bravo lui: io riempio il questio-nario e in pratica mi autodenun-cio.L’Agenzia delle entrate garanti-sce di no. La procedura è que-sta: si digita redditest.agenzia-entrate.it e appare una schedainformativa nella quale sta scrit-to: «Per utilizzare il program-ma è necessario scaricare il sof-tware e inserire i dati richiesti.Le informazioni, quindi, resta-no sul proprio computer, senzalasciare alcuna traccia sulweb». Poco più sotto c’è un pul-sante “Scarica il redditometro”.Cliccandolo esce fuori un pdfcon un formulario da riempire.A dirle la verità è piuttosto com-plicato, si tratta in pratica di fa-re una specie di denuncia deiredditi. Forse, procedendo ma-gari così alla grossa, sarebbestato meglio chiedere semplice-mente al cittadino – sempre inquesta forma riservata – quan-to guadagna, quante macchineha, quanto vale – anche a span-ne – la casa in cui abita oppure

quanto paga d’affitto, quantoha speso per le vacanze, se lamoglie lavora, se i figli frequen-tano la scuola pubblica o quellaprivata, eccetera. Sulla base diquesto questionario, arricchibi-le all’infinito, il software avreb-be poi fornito un Irpef presun-to. In ogni caso, con una buonadose di pazienza, ci si riesce an-che così. Volendo si possono an-che seguire le istruzioni che suYouTube impartisce, con bellacadenza romanesca, una simpa-tica ragazza con gli occhiali.

2Che se ne fa il fisco di questi nu-meri calcolati nel chiuso di ca-sa nostra?Il direttore dell’Agenzia delleEntrate, Attilio Befera, ieri hadichiarato che «da una simula-zione sull’intera platea delle fa-miglie, oltre 4,3 milioni (circail 20%) delle dichiarazioni deiredditi risultano non coerenti.Tra le diverse categorie di reddi-to il tasso di irregolarità è mag-giore nel reddito di impresa enel reddito di lavoro autono-mo» e questo lo sapevamo. Pe-rò anche le famiglie, quanto aevasione, non scherzano: «qua-si un milione dichiarano redditipressoché nulli o molto vicini al-lo zero». Tenga conto che l’eva-sione ammonta, adesso, a di-ciassette punti di pil. Cioè, con-siderando 16 miliardi un puntodi pil, 272 miliardi di euro. Equesto ogni anno.

3Mamma mia. E con questa spe-cie di "redditest" se ne viene acapo?L’idea è quella che se ti spaven-ti, vedendo che hai esageratonel nascondere le tue ricchez-ze, forse ti ravvedi da te. Nellaconferenza stampa di ieri matti-na, Befera ha annunciato i crite-ri del nuovo accertamento sin-tetico, che entreranno in vigoreda gennaio. In pratica è unanuova forma di redditometro:«Lo adopereremo con la massi-ma cautela. Finora abbiamoscoperto molte locazioni omes-se, molto nero. La non coeren-za, tuttavia, non è automatica-mente rappresentativa diun’evasione. Il contraddittorioinfatti potrebbe portare la noncoerenza a coerenza oppure ri-dimensionare l’incoerenza. Ilnuovo accertamento sinteticorende obbligatorio il dialogocon il contribuente mediante ilcontraddittorio».

4Non l’ho interrotta solo perchéipnotizzato dalla dialettica tracoerenza e non coerenza… Chediamine è l’accertamento sinte-tico?È una valutazione del redditoche si basa, invece che sul pos-sesso di una certa automobile odi una certa villa al mare, sullespese effettivamente sostenuteda una famiglia (questo anchese la Costituzione impone di far

pagare le tasse ai singoli e nonalle famiglie). Poiché ormail’Agenzia delle Entrate ha acces-so praticamente a tutti i nostriconti correnti, può procedere agiganteschi incroci e scoprireche, per esempio, dopo aver de-nunciato un reddito zero, abbia-mo passato l’estate a Miami eaffittato un veliero. In questocaso non può ancora scattarené un accertamento né una san-zione: è obbligatorio che il con-tribuente venga convocato dal-la locale agenzia delle entrate eche lì si proceda prima di tuttoad acquisire, direttamente dalcontribuente, nuovi dati. E poi,rimanendo la situazione pocochiara, che si passi al confrontoo al litigio, insomma alla tratta-tiva. Se il contribuente non sen-te ragione, si procede all’accer-tamento. Uno scostamento infe-riore al 20 per cento, fra quantocrede di sapere il fisco e quantosostiene il cittadino, viene con-siderato troppo basso per proce-dere.

5Quindi il redditometro alla vec-chia maniera è sparito?No, il fisco continuerà a far ri-corso anche al redditometrod’antan, e sia pure in via secon-daria. Il decreto relativo, com-prendente cento voci di spesa epatrimonio, sarà emanato alpiù presto dal ministero delle Fi-nanze. Ah, un avvertimento: bi-sognerà conservare scontrini ericevute per quattro anni.

40 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

Page 41: Gazzetta 20121121

DANIELE VAIRA

L’inizio della giornata diieri a Gaza, ma anche in Israe-le, era stato un ripetersi di foto-grammi già visti. I raid israelia-ni erano continuati sulla Stri-scia e avevano provocato alme-no altre 10 vittime (tra cui duebambini e due ragazzi). Uccisianche tre giornalisti che stava-no facendo un reportage in unospedale, con gli attacchi del-l’aviazione che avrebbero colpi-to almeno 100 obiettivi sensibi-li. I razzi di Hamas, in risposta,avevano disegnato traiettoriecariche di minacce su Gerusa-lemme e dintorni. Due vittimetra gli israeliani, mentre un busera esploso, poco dopo esserestato sgomberato a Beersheva,località costiera israeliana, a 40chilometri dall’enclave palesti-nese. Sette uomini accusati di

collaborare con Israele eranostati, invece, freddati a colpi dipistola da alcuni militanti di Ha-mas, a Gaza. E i loro cadaverierano stati oltraggiati. A cresce-re, in questi sette giorni, oltrealla violenza del conflitto, allastima dei danni anche inevita-bilmente il bilancio delle vitti-me: oltre 130 con più di 1100feriti, la stragrande maggioran-za dei quali tra i palestinesi.

Una doccia fredda L’epilogo del-la serata sembrava però diver-so con le voci del raggiungimen-to di un accordo per la treguadopo ore di mediazioni e di ap-pelli volti alla pace. L’annuncioera stato previsto da Hamas perle 21 al Cairo (le 20 in Italia) euna conferenza stampa con-giunta del gruppo palestinese,della Jihad Islamica e di unemissario egiziano era stataconvocata. Il cessate il fuoco sa-

rebbe dovuto entrare in vigoretre ore dopo. Ma Israele avevafrenato gli entusiasmi: «La pal-la è ancora in gioco». I minutisono passati con una serie dismentite, di messaggi più o me-no tranquillizzanti, di vane atte-se. Poi si sono addensate una se-rie di nubi come le notizie dellaripresa degli attacchi su Gaza.E la stessa Hamas, poco dopo le22, confermava che la tregua sa-rebbe «slittata di 24 ore». Pro-prio in contemporanea però ilsegretario di Stato americanoHillary Clinton incontrava ilpremier israeliano BenjaminNetanyahu. Un colloquio chepotrebbe avere un impulso fon-damentale per la tregua. E direche la diplomazia internaziona-

le, dal primo pomeriggio, ave-va accelerato il passo e anchealzato la voce. Il presidente egi-ziano Mohamed Mursi si eraspinto a dire che «l’assurda of-fensiva israeliana su Gaza» sa-rebbe cessata in serata, per poiritrattare parzialmente: «Lamia era solo una speranza». An-che il segretario generale del-l’Onu Ban Ki-moon non avevausato mezze misure: «Sono quiper appellarmi personalmentee chiedere un cessate il fuocoimmediato. È necessario un pas-so indietro dalle due parti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

la Foto

Dramma a BellunoCade elicottero,morti i due piloti

A MILANO: SODA CAUSTICA

SCANDALO ERA IL CAPPELLANO DAL 1997

SOSPETTATO DI OMICIDIO

Gaza, nuovi attacchiLa tregua è slittata«Speranze per oggi»Il «cessate il fuoco» era già stato annunciato da HamasAltre violenze e una ventina di vittime. In campo la Clinton

Ha ordinato un bianchino inun bar di Milano ed è finitoall’ospedale in prognosi riservata.La brutta avventura è capitata ad

un edicolante 53enne.Probabilmente si è ustionato condella soda caustica finita nel suobicchiere. L’uomo ha riportatolesioni e ustioni alla bocca,all’esofago e allo stomaco, ma nonè in pericolo di vita. I carabinierihanno sequestrato due bottiglie divino che sono state inviate ai Nas.

John McAfee (nella fotoAp), fondatore multimilionario dellacompagnia di antivirus esospettato in Belize dell’omicidio

di un cittadino statunitense,Gregory Faull, continua anascondersi ma per scoprire laverità ha aperto un blog. Si chiama«The Hinterland» e qui raccontacosa gli stia capitando da quando èdiventato un ricercato. «Condurròindagini private sull’omicidio etroverò il vero colpevole», scrive.

Un elicottero privato che spargevavaccino antirabbico per le volpi èprecipitato ieri a Trichiana, nelBellunese (foto Ansa). Due levittime: il primo pilota, FeliceFaivano, 36 anni, e il secondo, SilvioBotto Steglia, 37. L’elicottero volavabasso a causa della fitta nebbia edè finito contro gli spigoli dei tetti didue case, tranciando i fili dellacorrente e cadendo su un prato.

Prestazioni sessuali in cambiodi regali: sono 6 i casi accertati

Beve vinello al bare si ustiona: grave

Tre giornalistipalestinesi uccisimentre facevanoun reportagein un ospedale

Abusi su detenutidi San Vittore:prete in manette

McAfee si nascondema scrive sul blog

ALTRI MONDI

(m.arc.) A due giorni dal-la notizia del clamoroso seque-stro lampo di Giuseppe Spinel-li (nella foto Ansa), il cassieredi Silvio Berlusconi e di sua mo-glie Anna, i misteri aumentanoanziché diradarsi, ma le indagi-ni si allargano e prendono deci-samente la strada della truffanon riuscita. Ci sono altriindagati, anzitutto, ol-tre ai sei uomini arresta-ti, seppure si tratti di fi-gure secondarie, men-tre si continua a cerca-re il denaro del possi-bile riscatto in diver-se banche italianee svizzere. Seque-strate anche del-le pistole giocat-tolo, forse usatenella notte del ra-

pimento, tra il 15 e il 16 otto-bre. Spinelli continua a ripete-re che nessuna particolare ra-gione si nasconde dietro il for-te ritardo con cui Berlusconi eil suo avvocato Niccolò Ghedi-ni vennero informati in modocorretto dei fatti e ieri si è affi-dato a una nota, dove ne attri-

buisce la ragione al «forte ti-more di gravi ritorsioni neiconfronti dei miei familiari».Truffa fallita Al tempo stesso,«Nemmeno un euro» sarebbe

stato pagato da Berlu-sconi, né vi sarebbestata «alcuna trat-tativa». Insom-ma, intuita la bu-fala e l’inconsi-stenza delle car-te che la banda

di balordi avreb-

be voluto vendere in cambio di35 milioni, il riscatto venne ri-fiutato, secondo questa tesi e labanda rilasciò i due ostaggi. In-tanto, un centinaio di migliaiadi euro in banconote fac-simile,sono stati trovati in due delletre cassette di sicurezza aperteieri e riconducibili alla banda.Sarebbero state usate dal grup-po rimasto a mani vuote per farfinta di reggere il gioco, magariverso altri complici. Una pistaporta, invece, a possibili legamitra la banda e la malavita pu-gliese e ai legami tra questa edescort come quelle reclutate aBari per le feste di Arcore. Il ca-po dei sequestratori, FrancescoLeone, vent’anni fa era uomo dispicco del clan barese dei Pari-si.

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SEQUESTRO LAMPO IL CASSIERE DI BERLUSCONI: «MAI PAGATO NEPPURE UN EURO»

Il giallo Spinelli, altri indagatiMa non c’è traccia del riscatto

Vendetta shock I fedeli di Hamas trascinanoper strada il cadavere di un presunto collaboratoredi Israele, fucilato insieme ad altre 6 persone EPA

Violenze sessuali in cambio di beni di pri-ma necessità per i detenuti. Per questo è finito inmanette don Alberto Barin (nella foto Ansa), 51anni, cappellano del carcere milanese di San Vit-tore dal 1997. Secondo l’accusa, il prete avrebbefatto leva sullo «stato di bisogno» dei carceratiche si rivolgevano a lui per avere sigarette, sham-po, saponette o spazzolini, e altri piccoli beni pervivere meglio in cella. In cambio, don Barinavrebbe chiesto favori sessuali: almeno sei i dete-nuti che avrebbero subito gli abusi, tutti giovaniextracomunitari tra i 22 e i 28 anni. Secondo lericostruzioni degli inquirenti, quando le vittimeuscivano dal penitenziario, a pena scontata, ilparroco era solito invitarli a casa sua per riceverealtre prestazioni sessuali, facendogli pesare il fat-to che i suoi pareri di «buona condotta» eranostati utili per la scarcerazio-ne. Al prete vengono conte-state presunte violenze perun arco di tempo di cinqueanni. Don Barin ora si tro-va nel carcere di Bollate,in attesa dell’interroga-torio di garanzia. In-tanto, gli investigatoristanno facendo accer-tamenti per capire sealtri detenuti possa-no aver subito abusidal cappellano conlo stesso sistema.

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41LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

Page 42: Gazzetta 20121121

La fictionchiude

e fa boomdi ascoltiChiusura in

bellezza per«Squadraantimafia

Palermooggi»: l’ultima

puntata dellaquarta serie

della fiction diCanale 5 lunedìsera ha vinto la

gara degliascolti tv. È

stato infatti ilprogramma più

visto in primaserata,

seguito da5.731.000

spettatori conuna share del

20.11%. «Laserie oramai è

entratanell’immaginario

collettivo», hacommentato il

produttore dellafiction,

il produttorePietro Valsecchi

Dal vivoLa cover del

nuovo album diArisa, «Amami

tour» cheracchiude

due inediti,alcune cover

e successi live

S

RYAN È IL QUARTO FIGLIO

SQUADRAANTIMAFIA

SUPER

«

Bobby Solo a 67 annidiventa ancora papà

S

A

Il confronto Skysulle primarieavrei volutovederlo da noi:occasione persa

A 67 anni Bobby Soloè diventato papà per la quartavolta. Ieri, in una clinica privata diMilano, la compagna Tracy, con

cui è sposato da 16 anni, hadato alla luce Ryan. Il cantante,che ha anche otto nipoti,aveva annunciato che il piccolosarebbe nato la seconda metàdi novembre, in America, mapoi la coppia ha preferitorientrare in Italia, nella lorocasa di Pordenone.

ALBUM POSTUMO A MARZO

Torna oggi con uno speciale su Dalla e si candida:«Filiberto al giovedì sera qualche dubbio lo lascia»

Nuovo album di cover e hit. E la cantanteinterpreta una perpetua nel film di Natale

Il 5 marzo verrannopubblicati 12 brani inediti di JimiHendrix (nella foto). Nell’album,«People, Hell and Angels» , si

sentono tracce in cui Hendrixutilizza una varietà di strumenti,come nel concerto di Woodstockdel 1969. In questi braniil grande chitarrista e cantautorestatunitense, che quest’annoavrebbe compiuto 70 anni, giocacon corni, tastiere, percussionie una seconda chitarra.

DA OGGI SU HYSTORYIL MENSILE PARTNER

MASSIMO GILETTICONDUTTORE RAI

ELISABETTA ESPOSITO

La prima parola che usaper parlare del suo nuovo pro-gramma è «sfida». Massimo Gi-letti torna oggi alle 21,10 suRai 1 con il primo di quattro spe-ciali dedicati ai grandi della mu-sica: si parte con Caro amico tiscrivo su Lucio Dalla, quindi ar-riveranno Domenico Modu-gno, Lucio Battisti e Mia Marti-ni. «La sfida non sta tanto nelraccontare grandi nomi, quan-to nel tornare a produrre unaprima serata Rai, quindi con bu-dget molto ridotto. Gli ospiti so-no stati convinti dal progetto emi sono venuti incontro: avre-mo Venditti che racconterà dicome Dalla gli abbia salvato lavita o la Ferilli che ne descrive-rà l’unicità. Ecco, lei che in tvnon va mai, stavolta non ha vo-luto nulla. Tutti fanno tutto persoldi, qui c’è in ballo l’affetto».

Quindi piangeremo?«No, niente lacrime, solo ricor-di felici della sua genialità. Sequalcuno si commuoverà nonlo fermeremo, ma non è un pro-gramma costruito per piange-re. Non so nemmeno se quel for-mat piaccia ancora... Mostrere-mo anche l’Italia di una volta,Banfi racconterà di un Modu-gno cameriere e elettricista, sa-rà un modo per far capire a chioggi soffre la crisi che c’è sem-pre la possibilità di rialzarsi».

Lei è alla Rai dal ’90. Che cosapensa quando sente dire chenon fa servizio pubblico?«Non è vero, ne fa tanto, mapuò e deve migliorare. Come?Investendo sulle persone, sce-gliendo gente di qualità che sap-pia fare il prodotto. Io credo an-cora in quest’azienda, ho ancherifiutato altre proposte, ma ser-vono segnali forti verso la meri-tocrazia».

Che cosa le piace in tv?«Santoro è un modello, è bellovederlo sul palco, è un animalee da lui c’è sempre da imparare.Spettacolarizza l’informazionelibera, per me è la base del suc-cesso».

Ha visto il confronto per le pri-marie del centrosinistra suSky?«Geniale. Per la Rai quella èun’occasione mancata, fatichia-mo a stare al passo con i tempi,

avrei voluto vedere qualcosadel genere da noi. Bisogna cre-scere, ma penso che la nuova di-rigenza stia andando nella dire-zione giusta».

Guida «l’Arena» ogni domenicada otto anni. Uno spostamentoin prima serata? In fondo quelladel giovedì è libera...«Domenica parlando di politicaabbiamo fatto 4,5 milioni, tan-tissimo. E gli ascolti sono alti dasempre: l’anno scorso abbiamofatto chiudere Brachino, que-st’anno Vinci, qualcosa vorrà di-re... Il mio gruppo è pronto anuove sfide, ma su una primaserata serve chiarezza e io lanon baratterei mai con la liber-tà che ho oggi. Certo, vedere ilprincipe Filiberto al posto diSantoro qualche dubbio me lolascia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

STEFANIA ANGELINI

Dopo aver tolto gli occhia-loni da fumetto Arisa ha presola rincorsa e non si è più ferma-ta: da cantante si è saputa tra-sformare in attrice, scrittrice,personaggio tv. Dal debutto aSanremo con il brano tormen-tone, Sincerità, sembra sia pas-sato un sacco di tempo e inveceson trascorsi solo tre anni. Edecco la metamorfosi: la 30en-ne di Potenza, come dice leistessa, è più «raffinata, mini-mal e di tendenza»: dopo esse-re diventata il giudice-rivela-zione di X Factor, ha pubblica-to anche il suo primo libro, Ilparadiso non è un granché e haesordito pure come attrice, pri-ma in Tutta colpa della musica,diretta da Ricky Tognazzi, poiha continuato sul set con Ales-sandro Genovesi, in La peggiorsettimana della mia vita (di cuiha firmato anche la colonna so-nora), per finire a interpretareil ruolo della perpetua di Chri-stian De Sica nel cinepanetto-ne Colpi di fulmine, che sarà nel-le sale dal 13 dicembre.

Le origini E adesso che è uscitoAmami tour, la raccolta di alcu-ni dei suoi successi live più alcu-ne cover famosissime (Cobra,Ti sento, Losing my religion) edue nuove canzoni (Meraviglio-so amore mio e Senza ali), Arisaconfessa: «Ho voglia di fare, fa-re, fare... Non solo per dimo-strare che sono brava, e nonper guadagnare di più, masoprattutto per dare un sen-so alla mia vita con nuoveesperienze: io ho tante fac-ce e non posso limitarmi afare una sola cosa. Nel filmdi Parenti, poi, mi sono di-vertita molto perché ho in-terpretato il ruolo di unaperpetua, quello di unadonna austera ma saggia

che mi ha ricordato molto lemie origini in Basilicata. E so-prattutto ho potuto recitare nelmio dialetto...». Anche da unpunto di vista musicale Arisa èsempre più determinata: «Que-sto album è un primo passo ver-so un lavoro di tutte cover: pen-so che sia il modo migliore perpoter mettere in risalto la miacapacità espressiva: con gli ine-diti spesso si rischia di esseretroppo perfetti». Infine, c’è lasua partecipazione a X Factor:

«Mi dicono che quest’an-no sono partita più incisi-va e poi ho avuto un crol-lo emotivo: è solo che la-vorare con i gruppi è mol-to difficile e sento fortissi-ma la responsabilità ver-so di loro, insomma, sen-to di doverli di protegge-re».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Parte questa sera«Mankind - La storia di tuttinoi», il docu-kolossal in ondaogni mercoledì su History(canale 407 di Sky) chericostruisce la straordinariaavventura dell’umanità dallapreistoria ai giorni nostri.Quasi tre anni di riprese perrealizzare 12 episodi, riuniti in 6puntate. Girato in 3 continenti(Nord America, Africa e Asia),si tratta della più grande ecostosa produzionedocumentaristica di sempre,con effetti speciali degni diHollywood, per raccontarel’impatto delle grandi scopertesulla storia dell’umanità.

Il Torino Film Festivaltorna dal 23 novembre al primodicembre e anche quest’anno sirinsalda la collaborazione con«Max». Il mensile Rizzoliseguirà la kermesse diretta daGianni Amelio con news,interviste ed approfondimentianche su www.max.gazzetta.it.Non mancheranno recensioni eframmenti di vita torinese.Come avviene dal 2010, quandofu premiata Jennifer Lawrence(per «Un gelido inverno») anchein questa edizione «Max»consegnerà inoltrei riconoscimenti per il migliorattore e la migliore attrice,durante la serata di chiusura.

Esce Hendrix ineditoUn cd con 12 canzoni

ALTRI MONDI

L’ATTESA LA FINE DEL MONDO SAREBBE PREVISTA PER IL 21 DICEMBRE 2012: C’È PURE CHI VI VENDE LA REDENZIONE

Giletti va giù duro«Cara Rai, adessomeritocrazia...»

Arisa tuttofare«In gamba purecome attrice»

Docu-kolossalper raccontarela nostra storia

Film festival,«Max» a Torinocon le star

Massimo Giletti, 50 anni, conduce l’Arena di Domenica In dal 2004 ANSA Rosalba Pippa, in arte Arisa: ha 30 anni, è di Potenza

Profezia Maya, manca un meseSpuntano bunker e voli low cost

Le storiche rovine di Chichen Itza,Messico, uno dei più noti siti Maya

Non ci crede nessuno, maoggi un pensierino alla profe-zia Maya lo faranno tutti... Man-ca un mese esatto all’annuncia-ta fine del mondo. E se i più ac-colgono la notizia con un sorri-so, qualcuno (magari senza dir-lo) si sta preparando al peggio.In California, dove sembra viva-no i più preoccupati, sono statirealizzati una ventina dibunker, capienza 200 persone,con riserve di cibo per un anno.Ma non sperate che in Italia stia-no a guardare: le aziende spe-cializzate in bunker parlano dirichieste triplicate, soprattuttoa causa della terribile profezia.Se poi siete preoccupati per la

vostra dubbia moralità, su un si-to russo (Klub Kupon) trovateun coupon per uno sconto del50% sulla «redenzione dei pec-cati». Una provocazione per cuiin moltissimi hanno già sborsa-to 16 dollari... Non sembranobastare dunque le rassicurazio-ni arrivate addirittura dal Papa(«Non esistono date per la finedel mondo, Gesù non era unveggente», ha detto domeni-ca), i Maya fanno sempre effet-to. Ma potremmo approfittar-ne. I prezzi dei voli del 21 di-cembre sono crollati perché lagente, nel dubbio, sceglieva da-te diverse: così si possono trova-re dei Roma-Londra a poco più

di 10 euro o dei Milano-Barcel-lona a 14. E mentre serpeggial’ironica polemica per un bug diAndroid che ha cancellato il me-se di dicembre dal calendario(«vogliono evitare i Maya!»),c’è chi sfida la profezia festeg-giando: tante le serate a temanel giorno clou. La più nota inEuropa è quella di Stonehenge,in Inghilterra, «The last partyon Earth». Un’ultima cosa: nonsperate di rifugiarvi sul picco diBugarach, considerato uno deipochi luoghi che si salveranno:l’accesso al monte è stato chiu-so, per motivi di sicurezza...

e.e.© RIPRODUZIONE RISERVATA

42 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

Page 43: Gazzetta 20121121

23/11 - 21/12

Sagittario 5,5

ALTRI MONDI

PALLANUOTO19.30 PRO RECCO - SAVONA

Serie A1 maschile. Rai Sport 2

VOLLEY18.00 ZAKSA KEDZIERZYN

KOZLE - TRENTINO DIATEC Champions League maschileSportItalia

18.00 AGEL PROSTEJOV -ASYSTEL CARNAGHIVILLA CORTESE Champions League femminileSportItalia 2

20.30 LUBE BANCA MARCHEMACERATA - GENERALI UNTERHACHING Champions League maschileSportItalia

SKY SPORT 1

9.00 CALCIO: SPARTAKMOSCA - BARCELLONAChampions League

9.30 BASKET: UCLA - GEORGETOWNNCAA

11.30 RUGBY: SHARKS - WESTERN PROVINCECurrie Cup

14.00 BASKET: LOS ANGELES LAKERS -BROOKLYN NETSNBA

16.30 RUGBY: INGHILTERRA -AUSTRALIATest Match

21.30 BASKET: LOS ANGELES LAKERS- BROOKLYN NETSNBA

SKY SPORT 3

8.00 CALCIO: JUVENTUS -CHELSEAChampions League. Highlights

20.45 MANCHESTER CITY -REAL MADRID Champions LeagueMP Calcio 1, Sky 3D, Sky Calcio 2

20.45 SCHALKE 04 - OLYMPIACOS Champions LeagueSky Calcio 6

20.45 PORTO - DINAMO ZAGABRIA Champions LeagueSky Calcio 7

BASKET1.00 KANSAS STATE -

DELAWARE NCAAESPN America

1.30 BOSTON CELTICS -SAN ANTONIO SPURS NBASky Sport 2

3.30 MICHIGAN - PITTSBURGH NCAAESPN America

CALCIO14.30 JUVENTUS - PARMA

Campionato PrimaveraSportItalia

18.00 ZENIT SAN PIETROBURGO -MALAGA Champions LeagueMP Calcio, Sky Sport 1, SkyCalcio 1, Sky Sport Extra

20.45 AJAX - BORUSSIADORTMUND Champions LeagueMP Calcio 2, Sky Calcio 4

20.45 ANDERLECHT - MILAN Champions LeagueMP Calcio, MP Calcio HD, Sky Sport 1, Sky Calcio 1, Italia 1

20.45 ARSENAL - MONTPELLIER Champions LeagueSky Calcio 5

20.45 DINAMO KIEV - PARIS SAINT GERMAIN Champions LeagueMP Calcio 3, Sky Calcio 3

11.00 CALCIO: JUVENTUS - CHELSEAChampions League. Highlights

11.30 CALCIO: SPARTAKMOSCA - BARCELLONAChampions League. Highlights

15.00 CALCIO: FAN CLUBMILAN

15.30 CALCIO: FAN CLUBROMA

16.00 CALCIO: FAN CLUBINTER

16.30 CALCIO: FAN CLUBLAZIO

17.00 CALCIO: FAN CLUB NAPOLI

17.30 CALCIO: FAN CLUB JUVENTUS

SKY SPORT 2

7.30 GOLF: HONG KONGOPENPGA European Tour

Televisioni RAIUNO

PREMIUM IN DIRETTA

in chiaro

Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestreFilm sulDigitale Terrestre

23.30 PORTA A PORTA 1.05 TG1 - NOTTE 1.35 CHE TEMPO FA 1.40 SOTTOVOCE 2.10 MAGAZZINI EINSTEIN

21.10 CARO AMICO TI SCRIVO

8.00 TG19.35 LINEA VERDE10.00 UNOMATTINA 11.00 TG112.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG114.10 VERDETTO FINALE16.45 TG116.55 CHE TEMPO FA17.00 55° ZECCHINO D'ORO18.50 L' EREDITÀ20.00 TG120.30 AFFARI TUOI

RAIDUE

23.25 TG2 23.40 MADE IN SUD 0.50 RAI PARLAMENTO

TELEGIORNALE 0.55 CLOSE TO HOME

21.05 CRIMINAL MINDS Telefilm

6.40 CARTONI9.40 SABRINA VITA DA...10.00 TG2 INSIEME11.00 I FATTI VOSTRI13.00 TG213.50 MEDICINA 3314.00 SELTZ14.45 SENZA TRACCIA 15.30 COLD CASE 16.15 NUMB3RS 17.00 LAS VEGAS 19.35 IL COMMISSARIO REX 20.30 TG2

RAITRE

23.15 VOLO IN DIRETTA 0.00 TG3 LINEA NOTTE 0.10 TG REGIONE 1.00 METEO 3 1.05 CRASH

21.05 CHI L'HA VISTO Attualità

7.30 TGR 8.00 AGORÀ10.10 LA STORIA SIAMO NOI 11.00 CODICE A BARRE11.25 TG312.45 LE STORIE13.10 LA STRADA PER...14.00 TGR - TG316.00 GEO & GEO18.10 METEO 319.00 TG3 - TGR20.00 BLOB20.35 UN POSTO AL SOLE

CANALE 5

23.40 IL CAPO DEI CAPI 1.30 TG5 - NOTTE 2.00 STRISCIA LA NOTIZIA 2.50 UOMINI E DONNE 4.15 CIRCLE OF LIFE

21.05 R.I.S. ROMA 3 DELITTI IMPERFETTI

8.50 MATTINO CINQUE10.00 TG5 '12 - ORE 1011.00 FORUM13.00 TG513.40 BEAUTIFUL14.10 CENTOVETRINE14.45 UOMINI E DONNE16.20 POMERIGGIO CINQUE18.00 TG5 '12 - 5 MINUTI18.05 POMERIGGIO CINQUE18.50 AVANTI UN ALTRO!20.00 TG520.40 STRISCIA LA NOTIZIA

ITALIA 1

23.00 CHAMPIONS LEAGUESPECIALE

0.45 VITA SMERALDA 2.45 STUDIO APERTO -

LA GIORNATA

20.20 ANDERLECHT - MILAN Champions League

6.40 CARTONI8.45 ER - MEDICI

IN PRIMA LINEA10.30 GREY'S ANATOMY12.10 COTTO E MANGIATO 12.25 STUDIO APERTO13.40 CARTONI15.00 FRINGE16.00 SMALLVILLE16.50 NATIONAL MUSEUM17.45 TRASFORMAT18.30 STUDIO APERTO19.20 C.S.I.

RETE 4

23.35 I BELLISSIMI DI R4 23.40 SPY 2.00 TG4 NIGHT NEWS 2.35 MODAMANIA 3.15 UOMINI CONTRO...

21.10 LA RICERCA DELLA FELICITÀ

8.40 HUNTER9.50 CARABINIERI10.50 RICETTE DI FAMIGLIA11.30 TG4 12.00 DETECTIVE IN CORSIA12.55 LA SIGNORA IN...14.00 TG4 14.45 FORUM15.30 HAMBURG16.35 LA REGINA DELLE...18.55 TG419.35 TEMPESTA D'AMORE20.30 WALKER TEXAS

LA 7

15.15 FAST & FURIOUS 5PREMIUM CINEMA

17.15 E SE... FOSSEANDATADIVERSAMENTE?MYA

17.30 PIACERE, SONOUN PO' INCINTAPREMIUM CINEMA

19.30 MATRIMONIO A PARIGIPREMIUM CINEMA

21.15 LA RAGAZZA DEL MIO MIGLIOREAMICOMYA

21.35 FLIPPED - IL PRIMO AMORENON SI SCORDA MAIPREMIUM CINEMA

23.15 FINALMENTE LA FELICITÀPREMIUM CINEMA

8.30 CALCIO: SPARTAK MOSCA - BARCELLONAChampions League. Highlights

9.00 CALCIO: VALENCIA -BAYERN MONANOChampions League

12.00 CALCIO: NORDSJAELLAND -SHAKHTAR DONETSKChampions League

14.00 CALCIO: JUVENTUS - CHELSEAChampions League

16.00 CALCIO: SPARTAK MOSCA -BARCELLONAChampions League. Highlights

19.30 CALCIO: REAL MADRID - BORUSSIA DORTMUNDChampions League. Highlights

22.45 CALCIO: ANDERLECHT - MILANChampions League

23.20 LA7 DOC LA LINEAMAGINOT

0.25 OMNIBUS NOTTE 1.30 TG LA7 SPORT 1.35 PROSSIMA FERMATA

21.10 ATLANTIDE Documenti

7.00 OMNIBUS7.30 TG LA79.55 COFFEE BREAK 11.00 L’ARIA CHE TIRA 12.30 I MENÙ DI BENEDETTA 13.30 TG LA714.05 CRISTINA PARODI 16.25 MOVIE FLASH16.30 IL COMMISSARIO...18.20 I MENÙ DI BENEDETTA 19.15 G’ DAY20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO

22/6 - 22/7

Cancro 7,5

21/1 - 19/2

Acquario 7

21/4 - 20/5

Toro 7-

22/12 - 20/1

Capricorno 7

Federer brasilianogioca sotto retee con il pallone...

La crisi di Casertae i segreti di Sienain Be bop a basket

Voti, classifichee strategie vincentiper la Magic +3

20/2 - 20/3

Pesci 7+

LA RUBRICA

Nello spot per il Brasile,il tennista Federer(nella foto) si cimentacon gli sport nazionali:il calcio e il volley

21/3 - 20/4

Ariete 621/5 - 21/6

Gemelli 6-23/7 - 23/8

Leone 6+

23/9 - 22/10

Bilancia 6

Oroscopo

Gazzetta.it

Nessun sei politiconel prossimo turno«splamato» da sabatoa martedì. Tutto sullaMagic +3 in «M-Blog»

Nella rubrica settimanalesul grande basket spazioal momento negativo deicampani e a BobbyBrown, talento della Mps

IL BLOG

24/8 - 22/9

Vergine 5,5La giornata non sa diniente. O quasi. Specienel lavoro, cheprocede senza guizzi.L’amore rifiorisce, masiete comunque unapalla.

Luna amica del lavoroe della vita sociale.E prodiga di ideevincenti. La felicitàe la fornicazione sonofatte di (e con)piccole cose.

www.gazzetta.it

Certe persone vifanno ciondolare glizebedei come fili apiombo: fate da soli,ché fate bene. Pure sesiete stanchi.Incertezze suine.

Siete torvi. Tesi.Sfigo-oriented. E siail lavoro sia i rapportisociali vi fan sclerare.Calma! Resurrezionisudombelicaligratificano.

Gli obblighi simoltiplicano. Ma voiriuscite a star dietroa tutto/i. Purfacendovi i gluteizampogniformi.Ristori amorososuini.

Il lavoro, nellasostanza, offresbocchi e possibilitàottime. Anchefinanziari. Ma il suinoinside you è esangue.E non espleta granché.

Le stelle vi rendonopiù fortunati, voiavanzate nel lavoroe irrobustite le finanze.Voracità in aumento,sia gastronomica siasuina.

IL VIDEO

Con l’animo contento,potete dedicarvi alavori che trovanoimmediato successo.Gli ormoni sonocremosi e pannosi:che dolce fornicar.

Luna storta, giornataun cicinìn in salita.Lo stress impera,casa, famiglia e lavorovi legano mani, piedie sudombelico.Ussignùr.

LE PAGELLENel lavoro rendetebene. E tanto. Lavostra forma fisicabrilla, ma l’amoreeccita come un’otite.Supplisce il sudombe-lico, muy agile.DI ANTONIO CAPITANI

L’attaccantedel Sydney è natoa Conegliano (Treviso)il 9 novembre 1974(Scorpione)

La Luna accresce siala serenità sia lavostra produttività.Un problema rientra,soldi arrivano. Vervesudombelicalenon eccelsa.

ALE DEL PIERO

IL MIGLIORELuna tutta fulgore,amore, ardoresuinerrimo, quella dioggi. La serenità e lafortuna vi avvolgono,viaggi e lavoropremiano, voi sietefigolosi.

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

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PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

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VeneziaTrieste

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Palermo

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CIELOSole

Nuvolo

Rovesci

Coperto

Pioggia

Temporali

Neve

Nebbia

MARI

Calmi

Mossi

Agitati

Deboli

Moderati

Forti

Molto forti

VENTI

Legenda

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

A CURA DI 12

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14 17

13 20

15 20

15 18

13 19

7:29 16:47 7:05 16:44 7:30 16:46 7:07 16:44 14 nov. 21 nov. 28 nov. 6 dic.

Residua instabilità sulle regioni meridionali e sul medio-basso adriatico con piogge ancora diffuse.

Andrà meglio sul resto del Paese ma con nebbie anche estese sulla Val Padana centro-occidentale

e nubi basse tra Romagna e Marche.

Tempo nel complesso stabile con ultimi annuvolamenti e qualche breve rovescio tra Calabria e Sicilia. Cieli grigi su tutto il Nord e sull'Adriatico per nubi basse o stratificate e nebbie sulla Val Padana. Poche novità termiche.

Poche variazioni meteo-climatiche sull'Italia con tempo che resterà in prevalenza stabile con schiarite alternate a temporanei annuvolamenti. Qualche addensamento in Sicilia con possibili rovesci. Ancora nebbie in pianura e nelle valli.

23/10 - 22/11

Scorpione 8

43LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

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44 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012