Gazzetta 20130715

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www.gazzetta.it lunedì 15 luglio 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFER NO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 117 - 165 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 Numero 165 ITALIA 9 771120 506000 30 7 1 5> Moratti in ritiro Entro tre giorni fatta per Isla DALLA VITE A PAGINA 10 BATTAGGIA, BUONGIOVANNI, MOLINARO E NARDUCCI PAG. 19, 32 E 33 3 Tyson Gay, 30 anni, statunitense: 9’75" quest’anno sui 100 TERREMOTO ATLETICA Trovati positivi l’americano Tyson Gay, Asafa Powell e altri 4 giamaicani SCANDALO DOPING GIALANELLA, GHISALBERTI, PASTONESI, SCOGNAMIGLIO PAG. 19-30-31 Froome spaventoso Domina il Ventoux a tempo di record TOUR DE FRANCE MILAN Idea Galliani Honda subito con lo sponsor LAUDISA, PASOTTO ALLE PAGINE 8-9 3 L’a.d. del Milan Adriano Galliani, 68 anni, a Taormina INTER 3 il cileno Mauricio Isla, 25 anni Arriva Maicon per la difesa Via Marquinhos CECERE, PUGLIESE A PAGINA 12 ROMA 3 Il brasiliano Maicon, 31 anni Per il Bari-bis una stangata su Gillet e co. GALDI, STOPPINI A PAGINA 16 SCOMMESSE 3 Gillet (34), quando era al Bari TENNIS BATTUTO KOHLSCHREIBER Fognini a Stoccarda il suo primo Atp Vinci supera Errani CRIVELLI A PAGINA 37 w IL ROMPI PALLONE DI GENE GNOCCHI Problemi a Palermo. Metà squadra infortunata perché Gattuso per fare il torello usa un toro vero. MOTOGP IN GERMANIA VALENTINO SOLO 3° Marquez vola in testa Rossi, un podio amaro CASADIO, FALSAPERLA, CORTINOVIS, ZAMAGNI PAG 24-25-26-27 3 Marc Marquez, 20 anni, e Valentino Rossi, 34 SERVIZI ALLE PAGINE 2-3-5 E IL MERCATO CONTINUA MENTRE DE LAURENTIIS CHIEDE AL SINDACO IL SAN PAOLO JULIO CESAR DOMANI IL SI’. DAMIAO E RAMI VICINI TRATTA CON LA JUVE LO SCAMBIO MATRI-ZUNIGA D’URSO ALLE PAGINE 2-3 «IL MIO NAPOLI DA SCUDETTO» «Arriverà una punta diversa da Cavani, ma tanti miei giocatori possono colpire, Callejon è da 20 gol. Hamsik lo voglio così. Lotteremo per il titolo e per fare bene in Champions» Assicurazioni & Previdenza UNIQA Protezione SpA Udine Aut ex art 65 R D L 29/04/1923 n 966 Avviso pubblicitario. Prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo Informativo. PERSONALIZZABILE E SUPERMODULARE! www.uniqagroup.it Tutela & Benessere Per avere la certezza di essere tutelati per gli infortuni che possono accadere in qualsiasi momento!

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www.gazzetta.it lunedì 15 luglio 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFER NO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 117 ­ 165POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 Numero 165ITALIA

97

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12

05

06

00

0

30

71

5>

Moratti in ritiroEntro tre giornifatta per Isla

DALLA VITE A PAGINA 10

BATTAGGIA, BUONGIOVANNI, MOLINARO E NARDUCCI PAG. 19, 32 E 33 3 Tyson Gay, 30 anni, statunitense: 9’75" quest’anno sui 100

TERREMOTO ATLETICATrovati positivi l’americano Tyson Gay, Asafa Powell e altri 4 giamaicani

SCANDALO DOPING

GIALANELLA, GHISALBERTI, PASTONESI, SCOGNAMIGLIO PAG. 19­30­31

Froome spaventosoDomina il Ventouxa tempo di record

TOUR DE FRANCE

MILAN

Idea GallianiHonda subitocon lo sponsor

LAUDISA, PASOTTO ALLE PAGINE 8­9

3 L’a.d. del Milan Adriano Galliani, 68 anni, a Taormina

INTER

3 il cileno Mauricio Isla, 25 anni

Arriva Maiconper la difesaVia Marquinhos

CECERE, PUGLIESE A PAGINA 12

ROMA

3 Il brasiliano Maicon, 31 anni

Per il Bari­bisuna stangatasu Gillet e co.

GALDI, STOPPINI A PAGINA 16

SCOMMESSE

3 Gillet (34), quando era al Bari

TENNIS BATTUTO KOHLSCHREIBER

Fognini a Stoccardail suo primo AtpVinci supera ErraniCRIVELLI A PAGINA 37

wIL ROMPIPALLONEDI GENE GNOCCHI

Problemi a Palermo. Metàsquadra infortunataperché Gattuso per fare iltorello usa un toro vero.

MOTOGP IN GERMANIA VALENTINO SOLO 3°

Marquez vola in testaRossi, un podio amaroCASADIO, FALSAPERLA, CORTINOVIS, ZAMAGNI PAG 24­25­26­27

3 Marc Marquez, 20 anni, e Valentino Rossi, 34

SERVIZI ALLE PAGINE 2­3­5

E IL MERCATO CONTINUA MENTRE DE LAURENTIIS CHIEDE AL SINDACO IL SAN PAOLO

JULIO CESAR DOMANI IL SI’. DAMIAO E RAMI VICINITRATTA CON LA JUVE LO SCAMBIO MATRI­ZUNIGA

D’URSO ALLE PAGINE 2­3

«IL MIO NAPOLIDA SCUDETTO»

«Arriverà una punta diversa da Cavani, matanti miei giocatori possono colpire, Callejon è

da 20 gol. Hamsik lo voglio così. Lotteremo peril titolo e per fare bene in Champions»

Assicurazioni & Previdenza

UNIQA Protezione SpA Udine Aut ex art 65 R D L 29/04/1923 n 966

Avviso pubblicitario.Prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo Informativo.

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di essere tutelati per gliinfortuni che possono accadere in

qualsiasi momento!

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2 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013

PRIMO PIANO

Benitez, vedi Nap«Vai Hamsik, ti voglio cosìCallejon può fare 20 golLotteremo su tutti i fronti»Il nuovo tecnico azzurro: «Per lo scudetto ci siamo pure noi. Tanti mieigiocatori possono colpire. Arriverà una punta diversa da Cavani»

DAL NOSTRO INVIATO

ALESSIO D’URSODIMARO (Trento)

Ci sono eventi nella vitadi una società che rivelano l’ec­cezionalità del suo momento:parla per la prima volta in ritiroRafa Benitez, al secolo «DonRafè», nuovo allenatore delNapoli uscito dal cappello delpresidente Aurelio De Lauren­tiis, e già in poche battute initaliano con forte inflessioneiberica si prende la scena. Conla simpatia. Nuovo simbolo diun club che da stella del SudItalia vuole diventare interna­zionale, lui, il tecnico spagno­lo, non ha paura di volare: «Iodico che lotteremo su tutti ifronti, per lo scudetto ci siamoanche noi, e per questo avrò bi­sogno di una rosa forte. La Juveè stata molto forte negli ultimidue campionati, si è rafforzatae continuerà a essere competi­tiva. C’è l’Inter, che ha un nuo­vo allenatore e un presidenteche ha detto di voler puntareallo scudetto. Ma anche Roma,Fiorentina e Milan stanno lavo­rando per migliorarsi».

Ma qual è allora il ruolo delNapoli, se non quello di essereal momento la vera anti­Juve?

«Ogni anno è una storia di­versa. Ho una squadra di quali­tà e voglio essere forte in ognicompetizione, giocarmela finoalla fine, ecco perché dobbia­mo raggiungere un livello al­to».

Che cosa può fare Benitezper non deludere le attese deitifosi, tanti, che sognano a oc­chi aperti?

«Voglio ricambiare il loro ca­lore lavorando tanto e vincen­do qualcosa. Mi considerano

un top player? Non lo sono, almassimo posso essere un topmanager. Perché se mi consi­derassero un top player, sareb­be un problema per il Napoli...Darò il cento per cento, io incampo ho la responsabilità difare bene il mio lavoro. Sonoorgoglioso del Napoli, voglia­mo fare un passo avanti tuttiinsieme».

Inevitabile soffermarsi suCavani e, soprattutto, su chi losostituirà.

«Io ho parlato con Edi, luiora è in permesso e ancora oggiè un giocatore del Napoli. Io di­co che la società sta lavorando,io sono concentrato sulla squa­dra che ho. Punto su Mertens,Callejon, Hamsik, Pandev e In­signe: ognuno di loro può fargol».

Ma qual è l’identikit del nuo­vo centravanti?

«Cercheremo un giocatorediverso da Cavani, non cer­chiamo chi fa 40 gol, come Ediè difficile trovarne. Di sicuronon prenderemo grandi nomiche entusiasmino le folle, cer­chiamo i giocatori che noi vo­gliamo, perché sono utili al no­stro disegno tattico. La rosa sa­rà ancora più forte, l’anno scor­so giocavano sempre in 14.Mertens è un ottimo giocatore,lo stesso penso di Callejon: perme lui è uno del Real Madridche può segnare dai 10 ai 20gol».

Hamsik, come i suoi ex gio­catori Gerrard e Lampard, puòfare il mediano?

«L’importante è che i mieigiocatori sappiano cosa fare ecosa fanno i compagni, nel ca­so in cui dovranno interscam­biarsi tra loro. Sono molto con­

tento di quello che sta facendoMarek».

Il modulo 4­2­3­1 è un temaricorrente per lei: ci sarannoalternative?

«Nella mia carriera ho gioca­to anche col 4­4­2 o con 5 die­tro come feci col Liverpool con­tro la Juve nei quarti di finaledi Champions del 2005. Il mo­dulo non è un problema. Possodire che finora tutti hanno di­mostrato di avere l’atteggia­mento giusto».

Behrami, per esempio, po­trebbe adattarsi a destra co­me all’inizio della carriera?

«Per la verità l’ho provato inquel ruolo e mi ha detto chenon gli piace moltissimo. Lamia idea non è questa».

Cosa è successo con DeSanctis? Non doveva essere ti­tolare?

«Il mercato è aperto fino ainizio settembre e può succe­dere sempre qualcosa. Ora èqua: aveva un problema al go­mito e non vogliamo forzarecon lui».

I giovani, e in particolare In­signe, che ruolo avranno nelsuo Napoli?

«È importante che Lorenzo eMertens sappiano giocare inentrambi i ruoli, a sinistra e adestra. A Insigne piace stare asinistra, ma ci saranno tantepartite e quindi bisogneràadattarsi. Farò il turnover. Nonguardo la carta d’identità deigiocatori: se sono bravi li schie­ro e basta. Giocatori come Fer­nandez, Radosevic, Tutino, No­vothny devono dare il massi­mo, sono sicuro che saranno ilfuturo della società».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

4GLI EVENTIA DIMARO

SAmichevoli

20 luglioNapoli­Feralpi

Salò(ore 17.30)

26 luglioNapoli­Carpi

(ore 17)

Fuoridal campo

Da oggia mercoledì

Forumcon i giornalisti

stranierial Teatro

Comunaledi Dimaro

(ore 21)18 e 25

luglioIncontro

di due giocatoriazzurri

con i tifosial centro

congressidi Folgarida

(ore 21.15)20 luglio

Presentazionedella squadra

in piazzaMadonna

della Pace(ore 21.15)

26 luglioFine ritiro,

conferenzastampa

di Benitez(ore 12)

« Voglio ricambiareil calore dei tifosivincendo qualcosa

RAFA BENITEZSULL’AFFETTO DEI TIFOSI

« Non guardola carta d’identitàdei giocatori

RAFA BENITEZSUI GIOVANI IN ROSA

L’EX AZZURRO AL PSG

Cavani oggi è a ParigiSubito visite mediche e firmaDomani c’è la presentazione

PARIGI (a.g.) Primo giorno parigino perEdinson Cavani (nella foto Forte). L’uruguaianosbarca oggi nella capitale francese per un giornoe mezzo carico di impegni, prima di volare inSudamerica domani e godersi le ultimevacanze. Il Matador seguirà unprogramma preciso che dovrebbeprevedere già in giornata le visite. Iltutto all’ospedale Pitié Salpetrière,dove lavora Eric Rolland, medicodel Psg. I servizi di sicurezzadel centro sanitario del «Varrondissement» sono in allerta.Poi, firma del contratto in sedeche sarà anche uno degli ultimiatti della gestione Leonardo, d.s.dimissionario. In ogni caso, lapresentazione del neopariginodovrebbe essere organizzatadomani, forse solo al Parco deiPrincipi, evitando show alTrocadero, dove fu immortalatoIbra un anno fa con la Tour Eiffelsullo sfondo. Dopo il caosdella festa scudetto, il Psgrischierebbe un nuovocontraccolpo mediatico.© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’INTERVENTO IN MEZZO AI TIFOSI

De Laurentiis: «Chiederò al sindacodi vendermi lo stadio San Paolo»Il presidente: «Molte volte sono le moglia decidere per i mariti­calciatori»

DAL NOSTRO INVIATO

DIMARO (Trento)

Tra la folla. In piazza. Asuo agio. Perfino in platea alteatro comunale a presidiare laconferenza di Rafa Benitez e acontrollare microfoni e audio.Il Napoli ha i suoi luoghid’estate. E tutti hanno il loro ri­cordo di Aurelio De Laurentiis,

motore del Napoli, dispensato­re di frasi a effetto, destinate ascrivere la storia del club: ieri aDimaro, di mattina, di pome­riggio e di sera, ne ha aggiuntetante altre.

Autografi Il patron ha firma­to in mattinata centinaia di au­tografi tra la gente e poi ha la­sciato scorrere dolci parole peri tifosi del Napoli: «Chi è il nuo­

vo Cavani? È Benitez. Lewan­dowski non arriverà, andrà alBayern. Voglio vincere, comevoi. Ibra non giocherà con Ca­vani, è già promesso ad altri li­di. I soldi di Edi per lo stadio?Per lo stadio spenderò i mieisoldi (e via Twitter ha dato ap­puntamento al sindaco De Ma­gistris per il 31 luglio chieden­dogli di vendergli lo stadio SanPaolo, ndr), adesso di bomberne prendiamo».

Ambizione De Laurentiis haannunciato di aver in mano un

difensore, «bravo e forte» e,prima di sistemarsi in tribuna epartecipare con i tifosi al coro«Chi non salta juventino è», haribadito la sua voglia di lancia­re il Napoli tra le stelle d’Euro­pa: «C’è qualcuno che remacontro il Napoli? Tutti remanocontro Napoli perché è la pe­nultima città come vivibilità.Quello che posso dire è che vo­glio vincere come voi tifosi. IlBarcellona e gli ingaggi da topplayer? Hanno preso Neymar,il brasiliano guadagnerà 12milioni lordi in cinque anni…Noi non dobbiamo avere un so­lo top player, ne dobbiamoavere 11».

Giri di campo E proprio a pro­posito del mercato il patron haspiegato come a volte le tratta­

tive possano essere complicateper la presenza di fattori diver­si da quelli sportivi o commer­ciali. «Ringrazio i tifosi che misuggeriscono nomi talentuosi,ma è Benitez a decidere. E poivi ricordo che bisogna essere intre a negoziare, i due club e ilgiocatore. Anzi, dimenticavo,in quattro. C’è anche la moglieo la fidanzata… (il riferimentoè a Mario Gomez, ndr)». Nelpomeriggio, dopo la conferen­za di Benitez, il patron si è alle­nato con i giocatori cammi­nando a passo sostenuto sottogli occhi del suo preparatoreatletico, mentre in serata haincontrato i giornalisti in unamalga di Pinzolo (sede del riti­ro dell’Inter di Mazzarri).

a.d’u.

© RIPRODUZIONE RISERVATABenitez con De Laurentiis ANSA

PUÒ GIOCARE COSÌ

JULIO CESAR

MAGGIO CANNAVAROALBIOL(RAMI) ZUNIGA

DAMIAO

MERTENS HAMSIKCALLEJON

(L. INSIGNE)

BEHRAMI INLER

4-2-3-1

Nuovi acquisti Obiettivi

GDS

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LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 3

poli e poi compri1

2

31 Rafael Benitez firma autografi ai tifosi accorsi al ritiro dellasquadra a Dimaro CUOMO 2 Insigne si gode un momento di relaxcon i compagni nell’acqua gelata del fiume INSIDE 3 il presidenteAurelio De Laurentiis, 64 anni, circondato da giornalisti e tifosiFOTOPRESS 4 Benitez dà le prime indicazioni ai giocatori INFO

4

Sbarca Julio Cesar, scatto AlbiolDamiao vicino e spunta HiguainIl portiere arriva domani. Difensore: offerti 8 milioni al Real, l’alternativaè Rami. Attaccante: nuovo incontro con l’Internacional, sondato l’argentino

DAL NOSTRO INVIATO

DIMARO (Trento)

Julio Cesar sì, duello Al­biol­Rami per la difesa. E sulfronte attaccanti è caccia a Da­miao, Higuain, Matri e Gilardi­no. Il Napoli è scatenato. Sitratta senza soluzione di conti­nuità. Contatti a distanza agetto continuo. I prossimi voltinuovi del Napoli assumono colpassare delle ore più nitide fat­tezze, anche se occorre mante­nere cautela e nervi saldi per­ché i colpi di scena (e le bruttesorprese) sono sempre dietrol’angolo.

Ingaggio Il portiere del Qpr

Julio Cesar è il nuovo titolaredesignato al posto di MorganDe Sanctis, in uscita (destina­zione Roma). Il brasiliano, pe­rò, deve ridursi leggermentel’ingaggio per assecondare idesiderata del club azzurro:l’entourage del giocatore, almomento, suggerisce pruden­za dal Brasile, ma la trattativasembra in ogni caso ben avvia­ta e da un momento all’altro leparti potrebbero trovare unacifra di compromesso.

Raul Albiol Ma ieri il Napoliha compiuto un passo impor­tante, avanzando un’offertaconcreta per il difensore delReal Madrid Albiol, il cui pro­curatore Garcia Quillon è lo

stesso di Benitez. La società haproposto al giocatore un con­tratto triennale e al club ma­drileno 8 milioni, a fronte diuna richiesta iniziale di 10. Inattesa di un’accelerata i diri­genti azzurri hanno pure av­viato un contatto col centraledel Valencia Rami, un giocato­re peraltro ben conosciuto daltecnico spagnolo Benitez. IlNapoli lo considera l’alternati­va numero uno ad Albiol, dopoaver verificato la complessitàdell’affare Astori. Gigante diun metro e 90, il francese hagià brillato con il Lille di RudiGarcia, l’allenatore della Romacon cui ha vinto il titolo in Li­gue 1. Ha una clausola rescis­soria di 12 milioni di euro, il

Napoli può spingersi fino a 9milioni ma, in ogni caso, nonintende ingaggiare duelli con ilMonaco. Che è allo stesso mo­do fortemente interessato.

Annuncio L’annuncio di ierimattina del presidente De Lau­rentiis di aver preso un «difen­sore forte» ha scatenato voci eindiscrezioni. E i nomi di Albiol(soprattutto) e Rami hannoavuto il sopravvento. Le prossi­me ore saranno decisive. Ma lasocietà ha sviluppato intreccidi mercato anche sul versantedell’attacco, alla ricerca com’èaddirittura di due punte di ran­go in grado di non far rimpian­gere Cavani. L’attaccante del­l’Internacional di Porto AlegreDamiao resta il principaleobiettivo. E con 22 milioni dieuro l’affare può andare inporto a stretto giro di posta,tanto che oggi in Brasile andràin scena un altro incontro tra ilclub sudamericano e l’emissa­rio azzurro. Eppure il Napoli èvigile al contempo su Higuain,Matri e Gilardino: nomi altiso­nanti, ma necessari per centra­re i traguardi ambiziosi dellasocietà. La sfida all’Europa diDe Laurentiis non aspetta.

a.d’u.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1 Julio Cesar, 33 anni, portieredel QPR; 2 Leandro Damiao, 23anni, punta dell’Internacionaldi Porto Alegre; 3 Raul Albiol,27 anni, difensore del RealMadrid LIVERANI/FOTOPRESS/AP

1

3

2

Insigne, il no al Sunderland e il nuovo contrattoil retroscena

LUCA BIANCHIN@lucabianchin7

Il numero è il 7. A luglio,settimo mese dell’anno, Loren­zo Insigne ha capito quale saràil suo futuro, e nei prossimi set­te giorni potrebbe dare ufficia­lità al momento firmando ilrinnovo del contratto. I suoiagenti hanno un appuntamen­to di massima con il Napoli perun adeguamento: si vedrannoin settimana per un incontroche rischia di essere delicato.La curiosità però riguarda unaltro incontro, un appunta­mento che... non c’è stato. Unmese e mezzo fa Roberto DeFanti, director of football del

Sunderland, ha chiamato Ric­cardo Bigon, direttore sportivodel Napoli. Il contenuto dellatelefonata è stato piuttostosemplice. Più o meno, questo.Domanda: «Riccardo, qual è ilprezzo di Lorenzo Insigne?».Risposta: «Non scherziamo,Lorenzo non è in vendita». IlSunderland ha poi finito perprendere Giaccherini che, contutte le differenze tra i due, vaa occupare una casella che po­teva essere destinata a Insigne.Il no di Bigon ha fatto saltareanche una suggestione azzur­ra: Paolo Di Canio, ex numero7 del Napoli, che costruisce lasua squadra su Insigne, possi­bile prossimo numero 7 del Na­poli.

Il contratto Se la maglia diCavani finirà sulle spalle di In­signe non è chiaro: per ora l’haindossata solo nella prima par­titella. Di certo lo status di Lo­renzo nelle ultime settimane èaumentato e su questo punte­ranno i suoi agenti, che un an­no fa hanno firmato un con­tratto a salire, per una sommache partiva da circa 500milaeuro, una delle più basse dellarosa, e cresceva con l’avvicinar­si del 2017, la data di scadenzadell’accordo. È logico pensareche, dopo l’ottimo Europeo Un­der 21, quelle cifre possano au­mentare. Insigne in Israele haletto un tweet fiero di De Lau­rentiis — «Sono orgoglioso dite, rappresenti nel mondo la

Napoli che conta» — e sa di po­ter diventare, anche per il suopassato nelle giovanili azzurre,un simbolo del nuovo corso.Poi c’è il fattore­Benitez, chedurante l’Europeo ha speso pa­role pesanti: «Stai giocando suun altro livello, non vedo l’oradi incontrarti». Proprio lo spa­gnolo è stato decisivo per chiu­dere la porta al Sunderland cheaveva pensato a Insigne ipotiz­zando una conferma di Maz­zarri. Il 4­2­3­1 di Benitez, in­vece, apre spazi per Lorenzo,che si giocherà un posto sullafascia sinistra, la preferita. Selo farà con il numero 7 o no, loscopriremo presto (sì, proba­bilmente entro sette giorni).

© RIPRODUZIONE RISERVATALorenzo Insigne, 22 anni, al Napoli dalla scorsa stagione LAPRESSE

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4 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013

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LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 5

PRIMO PIANO

videntiKit

&C

AR

RIE

RA

Nato il14/12/1985

aChigorodó

RuoloCentrocampista

Altezza172 cmPeso

72 kg

AtléticoNacional2002-2008

Siena2008-2009

Napoli dal 2009

Le squadre

JUANCAMILOZUNIGA

Colombia

Zuniga per Matri?Il Napoli si muove per la puntaContatto in embrione e ai bianconeri sta bene lo scambio col colombiano

v

identiKit

&C

AR

RIE

RA

Lumezzane2005-2006

Nato il19/8/1984

aSant’Angelo

Lodigiano (LO)

RuoloAttaccanteAltezza

183 cmPeso80 kg

Milan2001-2004

Prato2004-2005

Rimini2006-2007

Cagliari2007-2011

Juventusda gen. 2011

Le squadre

ALESSANDROMATRI

Italia

CARLO LAUDISA@carlolaudisa

MILANO

Il Napoli s’è fatto avantiper Alessandro Matri. In puntadi piedi il club di De Laurentiissta provando a centrare unadoppietta importante: oltre albrasiliano Damiao (o Higuainche sia), Benitez vuole un altroattaccante di rendimento. Ecosì nasce l’idea di agganciareil goleador lodigiano.

Sondaggio Per ora non c’èpiù di un sondaggio. Le due so­cietà non hanno ancora avvia­to una trattativa in piena rego­la, ma l’iniziativa dà corpo adun altro dialogo accennato or­mai da settimane per Zuniga.Il duttile esterno piace moltoanche all’Inter, ma la Juve hauna posizione privilegiata.Marotta e Paratici, però, fati­cano ad intendersi con il d.s.azzurro Bigon. NonostanteZuniga abbia un solo anno dicontratto, De Laurentiis loconsidera incedible e fatica adaccettare la prospettiva di ce­derlo proprio ai campionid’Italia, Ecco perché il feelingdei napoletani per Matri puòrappresentare una svolta nonda poco. Sinora la Juve ha pro­vato ad inserire nella trattativacon i campani due difensori

lioni che potrebbero essere fa­cilmente destinati all’ingaggiodel colombiano. Anche la rigi­dità napoletana va letta con at­tenzione. Nel modulo di Beni­tez la vocazione offensiva diZuniga può diventare un pro­blema, visto che nello schiera­mento a 4 gli esterni devonobadare più alla fase difensiva.Perciò l’attuale incedibilità delcolombiano con il passare deltempo potrebbe venir meno.Proprio a vantaggio della Juveche non vede l’ora di sferrarel’attacco decisivo.

L’affare Diamanti Un discorso

a parte merita Diamanti. Ma­rotta è stato perentorio nel­l’escludere un interesse perl’uomo­squadra del Bologna.In realtà i contatti con il suoentourage proseguono. Non èstato ancora abbozzato, inve­ce, il dialogo con la società delpresidente Guaraldi. In corsoGalileo Ferraris non sonopronti per soddisfare le richie­ste degli emiliani, che valuta­no il proprio nazionale 10 mi­lioni di euro. Occorrono altrecessioni per affondare i colpianche in questa direzione. Per­ciò questa pista non va maipersa di vista, nonostante le

difficoltà contingenti. E co­munque la Juve è alla finestraanche per il destino di FelipeMelo: il Galatasaray ha pronti4 milioni di euro, una propostanon lontana dalle aspettativedella società bianconera. Maattenzione anche ad altre solu­zioni: magari in Premier Lea­gue. Allo stesso modo Marottae Paratici stanno monitorandole richieste per Fabio Quaglia­rella. S’è fatto concretamenteavanti il Norwich, ma non so­no da escludere altre candida­ture. Tutto, però, è al vagliodel giocatore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il colombiano Juan CamiloZuniga, 27 anni, e AlessandroMatri, 28, bianconerodal gennaio 2011 AP

I RITIRIATALANTA (fino al 5 agosto a Castiglio­ne Presolana)BOLOGNA (da oggi al 28 luglio Andalo,30 luglio­3 agosto a Sestola).CAGLIARI (fino al 28 luglio a Sappada).CATANIA (fino al 31 luglio a Torre d. Gri­fo).CHIEVO (fino al 26 luglio a San Zeno diMontagna).FIORENTINA (da domani all’8 agosto aMoena).GENOA (fino al 28 luglio a Neustift, Au­stria).INTER (fino al 23 luglio a Pinzolo).JUVENTUS (fino al 22 luglio a Chatillon).LAZIO (fino al 25 luglio a Auronzo).LIVORNO (fino al 27 luglio a Folgaria).MILAN (fino al 20 luglio a Milanello).NAPOLI (fino al 26 luglio a Dimaro).PARMA (da domani al 31 luglio a Collec­chio, 3­9 agosto a Gubbio).ROMA (fino al 21 luglio a Riscone).SAMPDORIA (fino al 28 luglio a Bardo­necchia, 4­10 agosto a Buk, Ungheria).SASSUOLO (fino al 20 luglio a Prato del­lo Stelvio).TORINO (fino al 28 luglio a Bormio, 31luglio­9 agosto a Verbania, 12­17 ago­sto a Torino).UDINESE (fino al 6 agosto a Arta T.).VERONA (fino al 28 luglio a Val Ridanna).Le amichevoli delle squadre di AIERISan Zeno di Montagna­CHIEVO 0­7UDINESE A­Udinese B 5­1DOMANIRapp. Val Venosta­SASSUOLO ore 18 aPrato allo StelvioLAZIO­Auronzo ore 17 ad Auronzo17 LUGLIOJUVENTUS­Rapp. Valle d’Aosta (orarioda definire) a Saint VincentINTER­Rapp. Trentino ore 17 a PinzoloSAMPDORIA­Rapp. Locale ore 17 aBardonecchiaROMA­ Rapp. Di Brunico (orario da de­finire) a RisconeUDINESE­Bayer Leverkusen ore 20.15a Punch (Austria)18 LUGLIOCHIEVO­Legnago (orario da definire) aSan Zeno di MontagnaAndalo­BOLOGNA ore 17 ad AndaloLIVORNO­Rapp. Folgaria ore 17 a Fol­garia

ritiri e test

Prima della LazioBologna: da oggial lavoro ad Andalo

Gazzetta.itGazza

T fv

Rafa Benitez, 53 anni ANSA

DE LAURENTIIS SICURO«IL NUOVO CAVANISI CHIAMA... BENITEZ»

Aurelio De Laurentiis,presidente del Napoli,è entusiasta dell’arrivodi Rafa Benitez: «È luiil nostro nuovo Cavani». Lareplica del tecnico spagnolonon si è fatta attendere:«Io top player? Sperotop manager». Le immaginidel botta e risposta

TUTTO IL MERCATO:LA TOP 11 DEI COLPIANCORA IN BILICO

In un mercatocondizionato dalla crisi, letrattative vanno a rilentoe si fatica a chiudere gliaffari. C’è un’intera squadradi giocatori di valoreassoluto, da Agazzi a Ljajic,che ancora non sa dove sitroverà nella prossimastagione. Scopri la Top 11

che potrebbero fare al caso diBenitez: Ziegler e De Ceglie.Ma sinora questo incrocio nonha trovato consensi sulla spon­da azzurra. Ragion per cui laquestione rischia di trascinarsiancora a lungo. Ma è significa­tivo che i dirigenti bianconeristiano battendo con convinzio­ne questa strada. Anche per­ché l’Inter esce virtualmente discena con l’ormai imminenteingaggio di Isla. È vero che laJuve deve far cassa per rientra­re degli ingenti investimentidelle ultime stagioni, ma conla cessione del cileno ai neraz­zurri sono in arrivo altri 7 mi­

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6 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013

CAMPIONI BIANCONERI

JUVENTINI RE DEL MONDO

INTERCONTINENTALE 1996Antonio ConteContro il River non giocò, ma restanel gruppo della Juventus «mondiale»

INTERCONTINENTALE 2003Carlos TevezCon il Boca batte il Milan a YokohamaA 19 anni, entrò nel secondo tempo

MONDIALE 2006Andrea BarzagliIn Germania giocò contro Australia(dopo il rosso a Materazzi) e Ucraina

MONDIALE 2006Gigi BuffonTitolare nell’Italia mondiale, presesolo due gol più i rigori della finale

MONDIALE 2006Andrea PirloPer Pirlo una Coppa del Mondoda fenomeno, aperta col gol al Ghana

MONDIALE 2010Fernando LlorenteNella rosa di Del Bosque, ha giocatonegli ottavi di finale con il Portogallo

Pogba mondiale:la Juve collezionagli uomini d’oroIl francese sabato ha vinto il titolo Under 20Segue Tevez, Llorente e tre azzurri del 2006

LUCA BIANCHIN@lucabianchin7

Paul Pogba fa i passinicorti solo quando calcia i rigo­ri. Per il resto pare un airone,un po’ perché ha le gambe lun­ghe, un po’ perché fa (metafo­rici) passi da gigante. A 18 anniera considerato il ‘93 più forted’Europa, a 19 ha lasciato loUnited per la Juventus, a 20 havinto un Mondiale di categoriaed è stato votato miglior gioca­tore del torneo. Come dire: daieri, PP è anche il miglior ‘93del mondo. Sabato la sua Fran­cia ha vinto la finale del Mon­diale Under 20 contro l’Uru­guay. Nel caso qualcuno avessedei dubbi, Paul ha aggiuntouna riga al curriculum: è ungiocatore forte nelle partitenormali e fortissimo nelle par­tite importanti. L’atteggiamen­to, del resto, è balotelliano: idue si somigliano, si credono imigliori del mondo e quandoconta lo dimostrano. Francia­Uruguay è finita 0­0 e il pareg­gio ha aperto le porte ai rigori.Pogba ha calciato il primo, cheper qualcuno è il più semplicema per altri è il più importante,quello che indirizza la serie.Paul ha fatto una serie di passi­ni (corti, cortissimi), poi ha ab­bassato la testa e ha calciato

forte col destro. Angolo bassodi sinistra, portiere steso dal­l’altra parte.

«Exceptionnel» Esultanza.Pogba si è messo le mani alleorecchie per sfidare anche lostadio, poi da capitano ha alza­to il trofeo di squadra. Alla fi­ne, è tornato ragazzo: «La Cop­pa del Mondo, la Coppa del

Mondo! È straordinario, un so­gno che si avvera, resteremonella storia e le generazioni fu­ture parleranno di noi. È vera­mente speciale». E ancora:«Deschamps ci ha fatto i com­plimenti, era fiero di noi. Poi èstato giocatore della Juve, ca­pitano, campione del mon­do...». Un po’ come lui. Partico­lari: Deschamps ha vinto la

Coppa del Mondo vera, quelladegli adulti, e oggi è il selezio­natore della Francia. Ovvia­mente ha già convocato Pogba,tra i migliori contro la Spagnadei fenomeni come sabato se­ra: anche L’Equipe, non il gior­nale più generoso, gli ha datoun 7, che per i parametri fran­cesi equivale al nostro 8. PapàPogba ha lavorato duro per da­

re a Paul una mentalità vincen­te e ha fatto un buon lavoro:«Non mi sentirei speciale nem­meno se vincessi il Palloned’oro — ha detto un giorno al­l’Equipe —. C’è qualcuno chene ha vinti quattro».

Mondo bianconero La Juvesorride come chi sa di aver fat­to un affare e lo aspetta in Italiaper il 25­26 luglio, prima dellapartenza per la tournée negliStati Uniti. L’obiettivo è averePogba, ormai vicino allo statusdi titolare, per la Supercoppaitaliana del 18 agosto contro laLazio. Quel giorno o nelle par­tite successive, la Juventus po­trebbe mandare in campo seicampioni del mondo. Llorenteè il campione in carica: nel

2010 ha vinto il Mondiale conla Spagna. Buffon, Barzagli ePirlo lo guardano da pari: nel2006 sono stati importanti odecisivi. Tevez è il caso più par­ticolare: è stato campione delmondo col club, e ripensandociai tifosi della Juve spunta il sor­risino crudele. Yokohama, In­tercontinentale 2003: il Milan,con la maglia bianca portafor­tuna, perde ai rigori, con Co­stacurta che ne calcia uno datragedia, spostando una man­ciata di terra con la palla. Teveznon aveva vent’anni e giocò laparte finale della partita, unicocambio di Carlos Bianchi. Poialzò la coppa, come Conte nel1996 non riuscì a fare: era nellarosa della Juve che vinse con­tro il River ma quella stagioneper lui fu complicata dagli in­fortuni. Quel giorno non era incampo ma il trofeo è (ovvia­mente) anche suo. Anche que­sto ricordo ai tifosi juventini fatornare il sorriso.

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Paul in estasi:«È straordinario,resteremo nellastoria, il futuroparlerà di noi»

MERCATO BIANCONERO MAROTTA E PARATICI SUL BRASILIANO UNDER 17 DEL FLAMENGO, POSSIBILE (MA CARISSIMO) EREDE DI PIRLO

Storari tentato dalla Fiorentina: «Sì, la valuterei»Il vice­Buffoncosta 2,5 milionima dovrebberestare. Ideagiovane: Adryan

DAL NOSTRO INVIATO

MIRKO GRAZIANOCHATILLON

«Le attenzioni della Fio­rentina? Fanno sicuramentemolto piacere». Marco Storarifa il punto sulla sua situazionedopo aver premiato, ad Aosta,il vincitore del Giro ciclisticointernazionale Valle d’Aosta­Mont Blanc. «Ovviamente —

continua il vice di Buffon —valuterei con attenzioneun’eventuale proposta delclub viola. Ho però ancora unanno di contratto con la Juve ecredo di rimanere qui». La Fio­rentina è pronta a offrire unbiennale al 36enne portiereromano, ma non vorrebbespendere un euro per il cartel­lino. Beppe Marotta ha però inmano la carta vincente, gli ba­sta calare sul tavolo un pro­lungamento fino al 2015. Inogni modo, nessun regalo aiviola: se Storari decidesse diandarsene, servirebbero al­meno 2,5 milioni per il cartel­lo. L’impressione, comunque,è che nulla cambierà alle spal­le di Gigi Buffon.

Baby nel mirino Intanto, laJuve continua a monitorarecon grande attenzione la pistache porta ad Adryan OliveiraTavares, 18enne talento brasi­liano del Flamengo. SecondoSerginho, ex Concorde del Mi­lan e oggi osservatore rosso­nero per il Sud America, Adr­yan è un degno erede di An­drea Pirlo. Nazionale Under20 e campione sudamericano2011 con la Seleçao Under 17,il baby prodigio brasiliano na­sce trequartista, proprio comel’attuale regista della Juven­tus e della Nazionale. Prima diaffondare col Flamengo, Ma­rotta e Paratici devono peròvendere, e bene. Infatti, il pre­stigioso club rossonero di Rio

de Janeiro valuta il gioiellinonon meno di 15 milioni di eu­ro.

Tevez in famiglia Ieri, intan­to, per la Juventus c’è stato unaltro bagno di folla a Chatil­lon. Oltre 5.000 tifosi hannoinvaso il ritiro bianconero.Mattinata di lavoro durissimoper la banda Conte, nel pome­riggio più pallone e le solitepartitelle. Boato per una spet­tacolare mezza rovesciata diArturo Vidal finita di poco al­ta, applausi e cori per un Mi­rko Vucinic in vena di magie eautore di un morbido pallo­netto­gol. Dolce siparietto, in­fine, targato Tevez, con la fi­glioletta Katiae che «invade» il

campo per andare a baciare ilpapà impegnato a farestretching. Oltre a Katiae, Car­litos, che pure ieri si è fatto uninterminabile giro di autogra­fi, ha potuto abbracciare lamoglie Vanessa e l’altra figlia,Florencia.

Dov’è Bertelli? In questigiorni non si è visto il prepara­tore juventino Paolo Bertelli.Mistero? Addio imminente?Macché, nei giorni scorsi ilbravissimo Bertelli ha riporta­to la rottura del tendined’Achille, come un giocatore.Potrebbe rivedersi in occasio­ne della tournée americanadella Juve.

© RIPRODUZIONE RISERVATAMarco Storari, 36 anni LAPRESSE

Paul Pogba, 20 anni, migliorgiocatore della Juve 2012­13

per media voto SPORT IMAGE

la festa inTurchia

Ecco il capitano Paul con la coppa

Pogba sabato sera ha alzato la coppa del Mondiale Under20 vinto in Turchia: era il capitano e il leader della Francia (nellafoto Lapresse). Poi ha ritirato il premio di miglior giocatore,davanti a Nico Lopez, uruguaiano appena passato all’Udinese.

Conte lo aspettaper il 25­26 luglio.L’obiettivo èavere PP perla Supercoppa

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LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 7

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8 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013

MERCATO

4ESTATE

DA MILAN

SRaduno

A Milanelloi rossoneri

resteranno finoa sabato

AmichevoliIl Milan

affronteràSassuolo e

Juventus nelTrofeo Tim a

Reggio Emiliail 23 luglio.

Quattro giornidopo i rossoneri

giocherannocontro il

Valencia alMestalla. Il 31

luglio a Monacodi Baviera c’è la

semifinaledella Audi Cup

contro ilManchester

City (al torneopartecipano

anche Bayerne San Paolo)

In AmericaIl Milan partirà il

2 agosto perl’America

dove resteràfino al 9

L’EuropaL’accesso alla

Championssi giocherà il20/21 agosto(andata) e il

27/28 (ritorno)

l’incontro a Taormina

L’a.d. con Lotito e Pulvirenti in Sicilia«Ljajic? Ci piace, ma senza cessioni...»

1 Adriano Gallianisi legge laGazzetta 2 L’a.d. a spasso perTaormina 3 A tavola con Lotito,Pulvirenti e Cosentino LAGANA’

1 2

La cena di ieri con Pul­virenti e Lotito ha concluso ilfine settimana siciliano diAdriano Galliani. Due giornie mezzo di relax e chiacchie­re di mercato a Taorminautili, anche, per approntarestrategie. In mattinata l’a.d.rossonero aveva fatto cola­zione all’Atlantis Bay col pre­sidente del Catania, Pulvi­

renti. Poi, un lungo bagno inpiscina assieme al numerodue rossazzurro, Cosentino.Niente escursione in barcaall’Isolabella, invece. Gallia­ni è poi ricomparso a pranzocon tutta la comitiva, com­presi il presidente della La­zio, Claudio Lotito, e il presi­dente del fondo Doyen Spor­ts, Nelio Lucas.

Impraticabile Quindi po­meriggio di relax, con unaveloce chiacchierata in cuiha fatto un punto della si­tuazione sul mercato. «Ro­binho? Lo vedo bene, Alle­gri mi dice che si sta impe­gnando molto. E’ un grandecampione, deve solo ritor­nare a fare quello che hafatto nella prima stagione»,

Milan, pronto il blitz per lo scontoGalliani conta di portarlo subito in rossonero. Magari con l’aiuto di uno sponsor

CARLO LAUDISAMARCO PASOTTOMILANO

A gennaio va bene, maadesso andrebbe benissimo.Molto meglio. Keisuke Hondacontinua a solleticare l’appeti­to estivo del Milan, che sta se­riamente cercando di capirein che modo portare il giap­ponese a Milanello in questasessione di mercato. I vantag­gi sarebbero molteplici ed evi­

denti: questione di ambienta­mento e di utilizzo in Cham­pions, soprattutto. Arrivandoin inverno Honda si calerebbe

in una realtà totalmentenuova e di impatto nonsemplice per uno stranie­ro, e dovrebbe restare aguardare gli eventuali ot­tavi di Champions Lea­

gue, come era accaduto aBalotelli. E in più sul piatto

sarebbe servita una bellabeffa, visto che il giapponese

giocherebbe il girone con lamaglia del Cska.

Sconto Così sta per scattare ilblitz moscovita. Domani (alpiù tardi mercoledì) il fratellodel giocatore, Hiro, accompa­gnato da Daniele De Vecchi (ilconsulente di mercato italianoche segue la faccenda assiemea Ernesto Bronzetti), volerà inRussia per incontrare la diri­genza del Cska Mosca. Le do­mande, in pratica, saranno es­

senzialmente due: se il gioca­tore può essere liberato subito,e se la cosa può essere fattibilecon un cospicuo sconto. Insom­ma, la missione è ad alto coeffi­ciente di difficoltà, ma è co­munque un segnale importan­te da parte del Milan, accusatosu più fronti di immobilismosul mercato in entrata. Può an­che essere che questo sia sol­tanto il primo di una serie di in­contri, come in qualsiasi tratta­tiva che si rispetti.

Ipotesi Le cifre? Il Cska valu­ta il suo pregiato giapponese (ilcui contratto scadrà a dicem­bre) 4 milioni. E la forbice nonè da poco: il Milan, di base, nonintende andare oltre il milionee mezzo. C’è poi un ulteriorepaletto: la cifra messa sul piat­to da via Turati è, diciamo così,virtuale. Nel senso che è indis­solubilmente vincolata – il ri­tornello non cambia – a unacessione. I piani rossoneri sonochiari: se Honda arriverà sol­

(H)ondaVoglia di

DI RITORNO DALL’INFORTUNIO IL CENTROCAMPISTA: «IO SGOBBERÒ PER ANTONIO»

Parma, Galloppa:«Punto su Cassano»

Daniele Galloppa, 28 annI AP

DAL NOSTRO INVIATO

GIUSEPPE CALVIOSTUNI (Brindisi)

«Fate il vostro gioco, lì da­vanti: noi ci sacrificheremo perrendere spettacolare il nuovo

Parma». Daniele Galloppa èpronto a timbrare il cartellinodella pattuglia di operai che simetterà al servizio del geniettoCassano. «In attacco abbiamogiocatori importanti: se si cale­ranno nella parte, il più sarà fatto– dice il centrocampista romano­. Guai però a illuderci che, conCassano, il Parma si qualificheràin Europa League. Ci proveremo.Ma è sottile il margine tra sogno epaura: basti pensare alla Samp­doria, che pur avendo avuto Cas­sano sino a gennaio (il barese pe­rò da novembre non scese più incampo ndr), retrocesse in B. Cer­to, mi intriga il progetto attornoad Antonio: lo conosco bene, ero

in Primavera quando già si esal­tava nella Roma».

Pirlo e Giovinco Nel ritiro alRosa Marina Resort (domani ri­presa a Collecchio), Galloppa hacollaudato il ginocchio sinistro,dopo l’operazione ai legamenticrociati. «Sto bene e non vedol’ora di rimettermi in corsa per ilParma. La Nazionale verrebbe diconseguenza. E’ Pirlo il mio gio­catore ideale, anche per la suasemplicità fuori dal campo. Sullacrescita del Parma inciderà lamentalità. Non dobbiamo porta­re palla sempre a Cassano. Tantevolte Antonio sarà chiuso nellamorsa dei difensori; dovremosfruttare soluzioni alternative.Nella scorsa stagione ci è manca­to Giovinco, un riferimento pre­ciso. Seba con noi è stato straor­dinario, mai ha fatto pesare lesue doti tecniche».

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DOMANI LE NUOVE MAGLIE ABOLITI I TRASFERIMENTI IN BUS DALL’ALBERGO AL CAMPO

Samp, che faticadi corsa nei boschi

La Samp al lavoro in ritiro ANSA

DAL NOSTRO INVIATO

FILIPPO GRIMALDIBARDONECCHIA (Torino)

L’aveva annunciato, èstato di parola. Per Delio Ros­si i primi quattro giorni e

mezzo di lavoro dei blucer­chiati a Bogliasco sarebberostati una semplice anteprimadel lavoro vero e proprio ini­ziato ieri mattina in val di Su­sa. Appunto. Così, il menu delprimo giorno di scuola è ini­ziato con sei ripetute sui millemetri nei boschi intorno aBardonecchia, con lo staffblucerchiato (in bicicletta) intesta al gruppo. Non solo: perdecisione dell’allenatore, so­no stati aboliti (all’andata) itrasferimenti in minibus dal­l’albergo al campo di allena­mento. Facoltativa, invece,l’eventuale camminata al ri­torno. Insomma, c’è poco da

scherzare, anche se intorno aiblucerchiati l’entusiasmo è al­to.

Sampdoria Village Prova nesia la folla di ieri intorno a Pa­lombo ed a Costa, primi ospitinel pomeriggio del Sampdo­ria Village situato all’esternodel campo di allenamento,dove oggi sarà di scena Muna­ri. Proprio i primi due prota­gonisti dell’incontro con i ti­fosi hanno lasciato intenderecome il mix fra senatori e gio­vani dal grande avvenire pos­sa diventare l’elemento di for­za dei blucerchiati. La Sampdi Rossi sosterrà il primo testufficiale mercoledì pomerig­gio contro una selezione dellaval di Susa, mentre domani inritiro verranno presentate lenuove maglie ufficiali per laprossima stagione.

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Adriano Galliani, 68 anni, a.d.del Milan si rilassa in piscinaall’Atlantis Bay di Taormina LAGANÀ

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LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 9

ha detto ai microfoni diSky. E a Robinho è ovvia­mente legato un nome chesarebbe molto gradito:«Ljajic è una pista al mo­mento impraticabile, per­ché se non cediamo non ac­quistiamo, anche se il cal­ciatore ci piace». Il ritornel­lo è sempre lo stesso. Nonresta che attendere even­tuali sviluppi dal Brasile en­tro sabato prossimo.

m.pas.

(ha collaboratoSaro Laganà)

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3

tanto a gennaio sarà svincola­to, il suo cartellino non costeràun euro e quindi non si porrà ilproblema. Se si vuole accelera­re i tempi, occorre che il paga­mento venga assorbito in qual­che modo. In altre parole: devesbarcare a costo zero. Un siste­ma potrebbe riguardare diret­tamente il giocatore, che po­trebbe ridursi un po’ l’ingaggio(l’accordo poggia su un qua­driennale da due milioni emezzo a stagione). Un’altrastrada potrebbe essere magaril’intervento di uno sponsor le­gato a Keisuke e al suo entoura­ge. Un’ipotesi ovviamente tuttada verificare. Di certo la dop­pietta realizzata in Supercoppadi Russia allo Zenit non aiuteràil Milan nel chiedere uno scon­to alla dirigenza moscovita. Maresta una partita a scacchi tutta

da giocare.

Impossibile o no? Galliani, in­tanto, si mantiene sulla pistagià battuta, senza tuttavia pre­cludersi scenari diversi: «Ci so­no buone possibilità che Hon­da arrivi a gennaio. Impossibi­le in estate? Niente è impossi­bile nella vita, ma è molto piùprobabile a gennaio. Aspettia­mo». Mentre il giapponesemanda cartoline al miele dallaRussia: «Dopo tre anni e mezzocol Cska, ora mi auguro di met­tere alla prova le mie potenzia­lità in una grande club – ha det­to dopo la Supercoppa –. Soche una magnifica società (ilriferimento va al Milan, ndr) siinteressa a me, e se avessero bi­sogno ne sarei molto onorato».

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Incontro domania Mosca: il Cskavuole 4 milioniper il giapponese.Offerta ferma a 1,5

4I NUMERI

4i milioni

di euro nettid’ingaggio a

stagione pagatidal Milan a

Robinho

27i gol

segnati dalbrasiliano in tre

stagioni alMilan

74le presenze

di Boateng inSerie A in tre

campionati conla maglia

rossonera

2i trofei

vinti daRobinho e

Boateng nei treanni al Milan: lo

scudetto nel2010­11 e laSupercoppa

2011

Robinho e Boa in golLa piccola rivincitadi quelli con la valigiaOvazione dei tifosi per il brasiliano. La partita in famigliafinisce pari: nel 4­3­1­2 in bella evidenza anche Saponara

DAL NOSTRO INVIATO

MARCO PASOTTOMILANELLO (Varese)

Segno del destino, ca­sualità o semplice desiderio dimandare un segnale alla so­cietà? Magari c’è un po’ di tut­to questo nel tabellino del pri­mo test stagionale rossonero.Perché solo un copione perfet­to poteva consegnare i gol del­l’amichevole in famiglia a Ro­binho e Boateng. Sotto gli oc­chi del d.s. Braida. I due conun piede fuori dall’uscio di Mi­lanello sono stati fra i protago­nisti della sfida Milan Rosso­nero contro Milan Bianco, cheha aperto davanti a oltre1.500 appassionati (ben di piùrispetto al raduno) la serie dipartite estive rossonere. Ro­binho, in particolare, è torna­to a essere un beniamino deitifosi. Dal giorno del raduno –quando non era nemmenouscito a salutare la gente as­sieme ai compagni –, in solisette giorni, Binho ha ricon­quistato tutti. Il gol è stato ac­colto con un’ovazione e alla fi­ne il brasiliano ha percorsotutto il campo per andare a re­

galare maglia e strette di ma­no.

I più e i meno Rete a parte,Binho si è dimostrato fra i piùtonici, nonostante i 30 gradi diMilanello (la partita infatti si ègiocata su tempi da 25’) e laprima settimana di fatiche inritiro. Lo stesso discorso valeper Boateng, impiegato da tre­quartista: gol, inserimenti,

sempre nel vivo. Allegri haschierato due 4­3­1­2, e dallatrequarti arriva un’altra bellanotizia: Saponara è piaciutomolto per personalità, visionedi gioco e movimenti. Altrenote liete? Cristante, accortodirettore d’orchestra sulle zol­le di Montolivo; De Jong, com­battente e reattivo: l’infortu­

nio è acqua passata; Abbiati,decisivo in diverse circostanze(una paratona anche per Ame­lia); Nocerino, tonico e propo­sitivo; Petagna, fisicità e ideechiare in area. Idee menochiare e un po’ di spaesamen­to, invece, per l’altra faccianuova Poli, Emanuelson,Oduamadi e Didac Vilà. Nonhanno preso parte alla sfidaMuntari, che sta osservandoun programma personalizzatoper via del ramadan, Traoré eBeretta (problemi fisici). A fi­ne partita Zapata ha dichiara­to: «La squadra è forte così co­m’è, lotteremo senz’altro perlo scudetto».

MILAN ROSSONERO 1MILAN BIANCO 1MARCATORI Robinho (MR) al 4’, P.Boateng (MB) all’11’ s.t.MILAN ROSSONERO (4­3­1­2) Gabriel;Antonini, Bonera, Zapata, Didac Vilà;Poli, Cristante, Nocerino; Saponara;Petagna, Robinho.MILAN BIANCO (4­3­1­2) Abbiati (dal 1’s.t. Amelia); Pedone (dal 22’ p.t. Picci­nocchi), Mexes, Zaccardo, Constant;Strasser, De Jong (dall’11’ s.t. K. Boa­teng), Emanuelson; P. Boateng; Niang,Oduamadi. All. Allegri.ARBITRO Tassotti.

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«La squadraè forte cosìcom’è, lotteremosenz’altroper lo scudetto»

CRISTIAN ZAPATADIFENSORE MILAN

Robinho, 29 anni, in azione nella sfida di ieri BOZZANI

Mario Balotelli, 22 anni, alla festa della birra diSan Genesio (Pavia). SuperMario ha sparato altiro a segno: con lui c’era pure la fidanzata Fanny

Il trequartistagiapponese delCska MoscaKeisuke Honda,27 anni IPP

BALO AL LUNA PARK CON FANNY

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10 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013

MERCATO

L’Isla che c’èL’Inter ritocca l’offertaOra il cileno è vicinissimoPotrebbe bastare alzare la proposta alla Juve da 6,5 a 6,8 milioni.Moratti ha rassicurato Mazzarri: in tre giorni l’esterno sarà a Pinzolo

GUAI MUSCOLARI

Infortuniche incubo:Kovacicsi ferma già

DAL NOSTRO INVIATO

PINZOLO

Si dice così: la prima te­gola. Ecco, la prima tegola mu­scolare capita a quello buonoche stava andando come il tuo­no: Mateo Kovacic. Esaltato datanti, in via di trasformazionetattica, elogiato da Campagna­ro («Un fenomeno» dice l’ar­gentino a Sportitalia), il croatoieri pomeriggio si è dovuto fer­mare: risentimento muscolareal quadricipite della gamba de­stra. Si temono anche 7 giornidi stop, ma gli esami di oggi di­ranno la verità: solo risenti­mento o stiramento lieve?

Anche Colombi Sarebbe trop­po facile dire che pare di essererientrati nell’incubo dello scor­so anno in chiave­infortuni maper ora non è così: i carichi dilavoro sono pesanti ma moni­torati e distribuiti, ma è co­munque normale che viste lequasi 4 ore giornaliere (totali)dettate da Mazzarri possanoesserci inconvenienti di questotipo. Insomma, per ora nessuncampanello d’allarme. Da regi­strare anche la lussazione allaspalla per l’attaccante MatteoColombi, mentre Guarin si è ri­preso dopo il pestone al piedesinistro.

Bosco e doppio Ieri il tecniconerazzurro ha dato ancoragrande attenzione alla partetattica: fase difensiva e svilup­po degli schemi d’attacco. Par­ticolare cura agli esterni, in at­tesa di Isla: molta parte delloscatto offensivo ha come pro­pulsori Jonathan e Nagatomo(oppure Obi). Sempre davantia 5.500 tifosi, l’Inter si è nuova­mente allenata nel pomeriggioscomparendo però a un certopunto nei boschi per i circuiti diallenamento al seguito del pre­paratore Giuseppe Pondrelli.Tanta fatica, salite e discese,qualcuno si sarebbe gestito, unpo’ come Belfodil che per viadel Ramadan ieri pomeriggionon ha preso parte al lavoro digruppo. Oggi, altre due seduted’allenamento, rigorosamentegratis per i tifosi. Mercoledì laprima amichevole contro ilTrentino Team. I prezzi: tribu­na vip 35 euro, tribuna 25 (13ridotto da 7 a 11 anni), prato15 (8 ridotto).

m.d.v.

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VISITA A SORPRESA DEL PRESIDENTE MAZZARRI: «SARA’ UN’INTER DA CORSA»

In cinquemila a osannare Morattiin mostra

Ecco Zizou­Matrix

A Pietrasanta (Lu) dal 20luglio una mostra curata daGualtiero Vanelli celebra larivalità tra Francia e Italia. Operasimbolo: «Coup de tete» con latestata di Zidane a Materazzi.

DAL NOSTRO INVIATO

MATTEO DALLA VITEPINZOLO (Trento)

Fra la sede del ritiro del­la Juve e quella dell’Inter ci so­no circa 400 chilometri e… unmilione di euro. Mauricio Islasi sta allenando regolarmentecon Antonio Conte a Chatil­lon. Nel giro di tre giorni –quattro al massimo ­ potrebbearrivare qui, a sudare sottodettatura di Mazzarri. «Isla?Vediamo» diceva ieri Morattiqui a Pinzolo rispondendo alladomanda di un tifoso. E pareche al suo tecnico abbia datorassicurazioni più corpose. Sei due club, come sembra, siverranno incontro, nel giro di48 ore l’accordo si potrà fare.

A 6,8 si fa? E’ previsto un in­contro decisivo e chiarificato­re e breve, di certo le parti so­no più vicine per quel passo inpiù fatto dall’Inter nei giorniscorsi. Morale: se la Juve famezzo passo indietro e i ne­razzurri un altro mezzo inavanti, l’affare va in porto eIsla diverrà un giocatore a me­tà fra Inter e Udinese. Il rias­sunto delle puntate preceden­ti racconta che la base di par­tenza della Juve era (e per oraè) di 7,5 milioni per la metàmentre l’offerta dell’Inter,partita da 5,5 milioni di euro,è via via salita a 6 e poi a 6,5milioni. Se i due club si ver­ranno incontro entro i limitidei 7 milioni, ecco che WalterMazzarri avrà il giocatore perla fascia destra. Morale: a 6,8si può chiudere.

Volontà e limature In questocaso, quindi, è chiaro che unoad uno cadrebbero le alterna­tive valutate dal duo di merca­to Branca&Ausilio, ovveroJanmaat e Van der Wiel, peril quale erano stati avviatidialoghi con il Psg per ilprestito. Conoscendogli uomini di mercatonerazzurri, quest’ul­tima pista resterà

sempre aperta fino a quando ilprimissimo obiettivo (Isla, ap­punto) non verrà intascato.Ripetiamo: serve solo che le

parti possano venirsi incon­tro, e la stessa Juve ha accet­tato con buona volontà lamossa interista di alzare l’of­ferta. L’Inter, a sua volta,

può contare sul desideriodel giocatore di rimetter­

si in gioco in una grandesquadra: Mauricio Isla

vuole i nerazzurri atal punto da essere

disposto a ridursi l’in­gaggio arrivando a 800.000euro. Un affare per tutti, an­che se gli ultimi dettagli so­

no ancora da scrivere.

Radja e Nocerino Nel frat­tempo non vengono mollatealtre piste in giro per l’Italia el’estero: perché mentre il di­scorso­Nainggolan si è impan­tanato per l’esosa richiesta diCellino (per ora), ecco che il«file» legato a Nocerino resta

sottotraccia ma resta: qui ètutto un discorso di contro­partite da studiare col Milan,ma il fatto che nerazzurri orossoneri non siano convintidegli uomini inseriti negliscambi (via via si è parlato diAlvarez, Kuzmanovic e Ranoc­chia, che semmai l’Inter nonvorrebbe dare ai cugini) ponela questione in situazione di0­0.

Kuzmanovic, Drago e DaniloDi certo a centrocampo c’èsempre l’opzione­Kuzmanovicin uscita: il West Ham è prontoa sborsare 7,5 milioni. E Dra­govic? Ci sarebbe già l’intesacon il Basilea e con lo stessogiocatore, che però resta in at­tesa. Come un altro nome chenelle ultime ore sta riemer­gendo: il brasiliano dell’Udi­nese Danilo. Però Chivu resi­ste (e gioca) e Ranocchia pu­re. Morale: anche su questofronte bisogna attendere.

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A breve l’incontrodecisivo. Intantorestano vive lepiste per Janmaate Van der Wiel

Per ora il Cagliarichiede troppo perNainggolan.Kuzmanovicverso la Premier

Mauricio Isla, 25 anni. L’esternocileno è in comproprietà traUdinese e Juventus, dove hagiocato l’ultima stagione MINOZZI

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Cile

Nato il 12/06/1988

aSantiago

Ruoloesterno difensivo

Altezza176 cmPeso

73 kg

UniversidadCatólica

(Cile)2006-2007 Udinese2007-2012

127* partite6* gol

Le suesquadre

MAURICIOANIBAL ISLA

Juve2012

11* partite0* gol

*le cifre si riferisconoal campionato

DAL NOSTRO INVIATO

PINZOLO

Da lontano. Ti accorgi dalontano dell’arrivo di MassimoMoratti perché i fedelissimi ti­fosi appoggiati alle transenneintonano «C’è solo un presi­dente» in maniera initerrotta,classico tormentone che lo ac­compagna da sempre. In attesadi (eventuale) concretezza sulmagnate indonesiano ErickThohir, il numero uno dell’In­ter sbarca al campo di allena­mento alle 11.08 di una matti­na calda. E prende un’ovazio­ne. In passato raramente Mo­ratti si era presentato cosìpresto a veder da vicino la sua

nuova creatura: evidentemen­te il lavoro di Mazzarri sta ren­dendo fiduciosissimo anche ilnumero uno interista che re­centemente del tecnico ha det­to «è ambizioso, dà sicurezza aigiocatori con cui lavora, il mo­tivo per cui l’ho scelto è anchequesta sua caratteristica di for­za che sa trasmettere».

Non venda pres Osannato,Moratti arriva quando la squa­dra è già in campo: lui abbrac­cia quasi tutti i giocatori (Mili­to con particolare affetto),stringe la mano a Icardi e Bel­fodil, sorride al nuovo staff deltecnico e poi – una volta libera­tosi il campo per la conclusionedell’allenamento – va a saluta­

re gli oltre 5000 tifosi della tri­buna opposta: autografi, frasitipo «Non venda, presidente» o«Mi raccomando eh…» o anco­ra «Non mollare Massimo» ol­tre a cori di sostegno. Poi, in se­rata, Moratti è sceso allo shop«Solo Inter» per fare alcuni ac­quisti: nessuna voglia di parla­re, anche perché forse di novi­tà in questo momento non cene sono. E’ più che probabileche il presidente torni in alturaper una delle prossime ami­chevoli. Forse non per quella dimercoledì contro il TrentinoTeam ma per quella contro ilVicenza. O, al massimo, per ilmatch di chiusura del 23 a Ro­vereto contro la Feralpi Salò.

Massimo Moratti, 67 INTER.IT

Mazzarri alla DS In serata, in­tervenendo alla DomenicaSportiva, Mazzarri ha raccon­tato le prime sensazioni neraz­zurre: «Grande entusiasmo.Ora dobbiamo mettere in cam­po questa energia positiva, co­niugando corsa ed equilibriotattico. Col presidente c’è sti­ma, ma quello che ci siamo det­ti resta tra noi. Isla? Parlo solodi nostri tesserati. Gli uominimercato sanno che ci serve unesterno». Nessuna polemicaquando si cerca di provocarlosul fatto che Conte ha parlatobene di alcuni colleghi, ma nondi lui. «Non devo risposte anessuno» taglia corto il mister.

m.d.v.

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LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 11

MERCATO

È il Gomez­day. Jo­Jo, addio in 48 oreAlle 18 la Fiorentina presenta il panzer (diretta video su Gazzetta.it). Jovetic a un passo dalla Premier

ALESSANDRA GOZZINIGIOVANNI SARDELLI

Era inizio giugno, anno2008, Jo­Jo con la capigliaturaprima versione (incorniciatotra i ricci) si manifestava a Fi­renze, c’erano Mishko e Svetla­na, i genitori, appoggiati allaparete mentre Stevan spiegavaal microfono i motivi che loavevano portato a scegliere vi­ola, lui baby prodigio già inse­guito dai top club. Oggi sarà ilgiorno di un’altra presentazio­ne, o meglio di uno show a cui èinvitata la città: sul prato dellostadio si materializzerà Super­Mario Gomez, l’acquisto im­possibile perché figuriamoci seil centravanti del tripleteBayern si rimette in marcia daFirenze. La staffetta si consu­merà nella sala dove la Fioren­tina presenta i neo acquisti: oraparte Mario, Jo­Jo è il passato.

Jo­Jo addio in 48 ore Un pas­sato che diventerà ricordo in48 ore: è il tempo stimato per laprobabilissima uscita di Jove­tic. La cessione è soluzione or­mai scontata, ma per evitarel’imbarazzo di far salire Jo­Jotra le vette di Moena, il mana­ger sta intensificando le chiac­chiere inglesi per portare al­l’immediato invio di una ri­chiesta scritta nella sede viola.Il ballottaggio è tra Londra(Chelsea) e Manchester (City),Jovetic toccherà a una delledue. Entrambe hanno fatto ric­ca offerta al giocatore, resta dacentrare l’intesa tra i club: tutticonoscono il prezzo d’acquisto(30 milioni leggermente scon­tabili visto che si parla di com­pratrici estere), dunque è chia­ro che l’offerta ufficiale che abreve verrà presentata alla Fio­rentina sarà in linea con le ri­chieste viola. Poi valuterannoda Firenze e pare che, per unaserie di motivi, primo il rappor­to già consolidato dopo l’affare

Nastasic, la Fiorentina preferi­rebbe i soldi del City. L’altraparte di Manchester si è inveceritirata dalla corsa: non saràJo­Jo a far coppia con Rooneynello United.

Notte fiorentina Stevan èrientrato ieri in città, forse perla penultima notte fiorentina.Se l’obiettivo è non far salireJovetic sul bus per Moena, i ne­goziati dovranno chiudersi en­tro domani. Dopo 135 partite,40 gol e una storia di sorrisi edolori, Jovetic è a un centime­tro dall’addio.

Che attesa La stanza dove Jo­Jo fu presentato al mondo violaverrà oggi occupata da Gomez,che atterrerà in mattinata convolo privato. Questo il pienissi­

mo programma: passaggio insede, visite mediche e nuovatappa negli uffici per la firmasull’accordo quadriennale. Poiecco il grande evento cittadi­no: Mario parlerà al tifo in deli­

rio e comparirà in mezzo alcampo, lo stadio è aperto a chivolesse esser sicuro di averlodavanti in carne e ossa (su Gaz­zetta.it la diretta video del­l’evento alle 18). Col bomber cisarà Andrea Della Valle, il pre­

sidente che ha curato l’ultima edecisiva fase della trattativa e ilpadrone che ha autorizzatol’esborso più pesante di tutta lagestione DV. Se avrà risolto tut­te le pratiche organizzative(casa compresa, forse già indi­viduata fuori città) Gomez par­tirà già domani mattina per ilritiro, soluzione al momentoprobabilissima. Stasera, intan­to, cenerà col gruppo, di nuovoradunato in vista della salita inTrentino. E oggi sarà ufficializ­zata la lista dei convocati per lapartenza: starà fuori Vargas,rientrato dal Genoa e presto di­rottato in Argentina, potrebbe­ro poi restar vuote anche lestanze destinate a Pizarro (og­gi il colloquio decisivo col d.s.Pradè) e Jovetic.

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ALTRI AFFARI

Per Ilicic oggigli ultimi dettagliC’è il baby Dabro

(f.d.c.) E’ il giorno diGomez ma sarà una giornataimportante anche per chiuderein maniera definitiva l’affareIlicic. Già, perché oggi è atteso ilcontatto decisivo tra Palermo eFiorentina: c’è un‘intesa dimassima, il giocatore ha detto sìai viola (per lui è pronto uncontratto di 5 anni) e tuttolascia pensare che entromercoledì il centrocampistasosterrà le visite mediche per ilnuovo club. la trattativadovrebbe chiudersi sui 10milioni (cifra comprensiva di 1 2milioni di bonus), la formulaprobabile è quella del prestitocon diritto di riscatto obbligato.Intanto è fatta per Marko Dabro,attaccante croato classe ‘97 delCibalia: baby talento strappatoalla concorrenza di top clubeuropeo e italiani (Inter e Juve).

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Il montenegrinonon dovrebbeandare a Moena:City più avantidel Chelsea

Mario Gomez, 28 anni FORTE Stevan Jovetic, 23 anni LAPRESSE

Josip Ilicic, 25 anni IPP

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12 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013

MERCATO

4I DIFENSORI

PIÙ CARIS

RioFerdinand46 milioni

dal Leedsallo United

Thiago Silva42 milioni

dal Milan al Psg

Thuram41,5 milioni

dal Parmaalla Juventus

Dani Alves35,5 milioni

dal Sivigliaal Barcellona

Marquinhos35 milioni

dalla Romaal Psg

Nesta30,5 milioni

dalla Lazioal Milan

PUÒ GIOCARE COSI’

DE SANCTIS

MAICON BENATIA CASTAN DODO

PJANIC DE ROSSI STROOTMAN

LAMELA DESTRO TOTTI

4-3-3

GDS

DOPO GLI INSULTI GLI AUTORAFI

Osvaldo, tregua coi tifosi«Resto? Chiedete al d.g.»

Dopo gli insulti di sabato all’arrivo, eccoi sorrisi di ieri. Osvaldo ha ritrovato un po’ diserenità e dopo il pranzo, quando i tifosigiallorossi più accaniti hanno lasciato Riscone,Dani ha iniziato a firmato gli autografi. «Alloraresti?», gli ha domandato qualcuno. «Chiedeteal d.g. Sabatini», l’ironica risposta della punta.

I rapporti con il direttore generale sono aiminimi storici, Dani andrà altrove.

pug

SMarquinhos

19 anni,difensore

brasiliano.Con la Roma

questa stagioneha totalizzato26 presenze

ANSA

DAL NOSTRO INVIATO

ANDREA PUGLIESERISCONE (Bolzano)

Uno sbarcherà a Romaquesta mattina molto presto,alle 7, per poi arrivare a Ri­scone domani. L’altro ci met­terà molto di meno, visto chela Val di Sole (dove è in ritirocon il Napoli) dista solo 160chilometri dall’attuale quar­tier generale della Roma.Stasera (o al massimo doma­ni) nel ritiro giallorosso ci sa­

ranno però due volti nuovi,per puntellare una difesa chelo scorso anno ha lasciatomolto a desiderare: MorganDe Sanctis e Maicon, due ti­tolari della terza Roma ame­ricana, arrivati praticamentea costo zero (500.000 europer De Sanctis, libero il brasi­liano). E per un brasilianoche arriva, uno che se ne va:il Psg ha praticamente vintol’asta con il Barcellona perMarquinhos, il giovane di­fensore andrà a Parigi per 35

milioni di euro (più bonus).

Benzina in fascia Maiconera già venuto a Roma lascorsa settimana, quando hatrovato l’accordo con i giallo­rossi. «Nel ruolo abbiamo giàZabaleta e Richards, Maiconnon giocherà più con noi»,ha detto ieri Pellegrini. Ed in­fatti il terzino del triplete in­terista arriva a titolo definiti­vo (visto che il City lo ha libe­rato) e firmerà in giornataun biennale, dopo aver ac­

cettato di ridursi l’ingaggio(la Roma gli darà circa 3 mi­lioni a stagione) rispetto ai 5milioni che gli garantivanogli inglesi. A liberargli il po­sto da extracomunitario po­trebbe essere Tallo, cercatodall’Olhanense (Portogallo)e dal Celta di Luis Enrique. Eoggi la Roma chiuderà anchela telenovela portieri («Saba­tini ne ha trattati 5, ha fattoun casino», ci ha scherzato suieri Gattuso), con la firmadel biennale di De Sanctis (a

1,2 a stagione più bonus).

Addio Marcos Ancorachiuso in albergo per l’in­tera giornata di ieri, Mar­quinhos è oramai un gio­catore del Psg. Marcosavrebbe preferito il Bar­cellona, che però nonha pareggiato l’offertaparigini (35 milioni dieuro più bonus). Allafine, quindi, ’ha vintoSabatini, che ora sitrova in casa unmonte di soldi da

reinvestire sul mer­cato. Considerando

che Marquinhos era sta­to pagato 4,5 milioni di

euro (più commissioni), unpiccolo capolavoro economi­co, anche se a conti fatti vavia l’unico centrale veloce adisposizione di Garcia. «Mar­cos voleva restare a Roma,ma il club ci ha comunicatola voglia di cederlo ­ ha dettoil suo agente Roberto Calen­da ­ Valuteremo ora la solu­zione migliore tra Parigi,Barcellona e Manchester».La Roma, però, ha scelto ilPsg.

Kevin e dintorni Oggi, in­tanto, dovrebbero arrivare legaranzie bancarie da parte diUnicredit per l’acquisto diKevin Strootman (quadrien­nale a 2,2 milioni di euro astagione, 18 i milioni da ver­sare nelle casse del Psv Ein­dhoven). Capitolo Gervinho:per Garcia è il nome doc, masu di li sono piombate ancheFenerbahçe, Galatasaray eMarsiglia. Sabatini spera an­cora di chiudere a 5 milioni.Se poi Osvaldo dovesse ac­cettare lo Zenit (che di milio­ni ne ha offerti 20), potrebbeanche salire un po’ più su.

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Via vai RomaEcco Maicone De SanctisMarquinhosva al Psgper 35 milioniI due neoacquisti quasi a costo zeroE oggi arrivano i soldi per Strootman

Il ritorno degli eroi del Triplete interistaSulla Roma­Napoli in cerca di rilancio

la storia

NICOLA CECERE

Della serie a volte ritorna­no, riecco spuntare le sagome diJulio Cesar e Maicon nel nostrotorneo. Campioni amatissimi daitifosi interisti, pilastri della for­midabile compagine mourinia­na capace di vincere tutto nel­l’anno di grazia 2010, se n’eranoandati in Inghilterra a spenderegli anni maturi della carriera.Ma evidentemente il fascino del­l’Italia, stavolta del Sud, è irresi­stibile. E quindi hanno rifatto ar­mi e bagagli per oltrepassare laManica in senso inverso.

Stagione no Julio, il portiere,approda a Napoli; Maicon, lostantuffo, vede il Colosseo tintodi giallorosso. Operazioni in fa­se di rifinitura, date per prati­camente concluse dagli addettiai lavori, raccontano le ultimecronache di mercato. Ma si trat­ta di buoni affari? Il riferimentonon è al quantum, bensì al ren­dimento che i due veterani pos­sono ancora garantire alal luce

dell’ultima stagione che non liha visti fra i protagonisti conQPR e Manchester City. Anzi,Maicon ha racimolato pochissi­me presenze, a causa principal­mente di un lungo infortuniomentre Julio Cesar ha dovutoraccogliere troppi palloni infondo al sacco, 37 in 24 gare.Non per colpa sua, non nellastragrande maggioranza deicasi: la squadra è retrocessa...

Grazie Brasil Avversità che a34 anni (li compie a settembre)gli avrebbe potuto stroncare labrillante carriera non ci fossestata subito la Confederationscup a rilanciarlo prepotente­mente come uno dei più affida­bili portieri in circolazione suscala mondiale. Rigori parati,un senso di sicurezza trasmessoa compagni e avversari, pocheesitazioni, riflessi sempre pron­ti: no, Julio Cesar non è ancoraentrato sul viale del tramonto.Ha avuto i suoi acciacchi, ha vis­suto una flessione, ora peròsembra tutto superato. Il Napoli

prende lo specialista che a giu­gno difenderà la porta del Bra­sile nel mondiale che i brasilianinon «possono» proprio perderee quindi si mette in casa un gio­catore già carico di gloria (5scudetti, 3 coppe Italia, 4 super­coppe italiane, la Champions eil mondiale per club) ma co­

munque motivatissimo per arri­vare lanciato all’appuntamentodei sogni. Sapendo di dovercompetere a distanza con Jef­ferson, il suo vice, che gioca incasa, nel Botafogo e magariDiergo Alves del Valencia. Nonancora con Rafael, una promes­sa, a cui dovrà fare da balia.

Interrogativi Diverso il di­scorso relativo a Maicon, cheha racimolato nove presenzecol City: oggi Sisenando è unpunto interrogativo. A 32 an­ni (li festeggia fra pochi gior­ni) deve ritrovare la completaefficienza atletica, senza laquale il suo motore non puòraggiungere quella spinta cheha infiammato per anni SanSiro. Non che sia scarso con ipiedi, Maicon, anzi tecnica­mente è ben dotato. Però lui èstato considerato a lungo ilmiglior terzino di spinta almondo in virtù della capacitàdi piazzare a ogni partita diecidiscese travolgenti. Sia Man­cini che Mourinho ne hannofatto l’elemento cui ricorrereper impostare la manovra efar saltare la difesa avversa­ria. Ma questo andirivieni in­cessante logora qualsiasi fisi­co. Vedremo quanto se la Ro­ma ci punterà, di sicuro luipunta a rientrare in nazionaleper il mondiale 2014.

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Nella mente diMaicon e JulioCesar una grandestagione che liporti al mondiale

A sinistra Maicon, 31 anni, difensore, appena approdato alla Roma. A destra Julio Cesar, 33 anni,portiere. Uno dei protagonisti del triplete nerazzurro del 2010, dalla prossima stagione al NapoliLAPRESSE

Da sinistra i rinforziStrootman, 23; Maicon,31, De Sanctis, 36

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LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 13

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14 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013

MERCATO

4AL

LAVORO

SI convocatiper il ritiro

PortieriConsigli (1987),

Polito (‘79),Frezzolini (‘76),Sportiello (‘92).

DifensoriBrivio (‘88),Canini (‘85),

Capelli (‘86), DelGrosso (‘83),

Lucchini (‘80),Milesi (‘93), Nica(‘93), Stendardo(‘81), Bellini (‘80)

Centro­campistiBaselli (‘92),

Carmona (‘87),Cazzola (‘85),Cigarini (‘86),

Gagliardini (‘94),Giorgi (‘87), Kone

(‘90), Migliaccio(‘81), Bonaventura

(‘89), Moralez(‘87), Olausson(‘95), Raimondi

(‘81), Brienza(‘79).

AttaccantiMarilungo (‘89),

Denis (‘81),Livaja (‘93), De

Luca (‘91),Ardemagni (‘87),

Bangal (‘95).

AllenatoreColantuono

Amichevolidi luglio

18 a Rovetta:Atalanta A­Atalanta B

21 a Rovetta:Atalanta­

Gandinese24 a Rovetta:

Atalanta­Lumezzane

27 a Bergamo:Atalanta­Udinese

DAL NOSTRO INVIATO

PIERFRANCESCO ARCHETTIBERGAMO

L’Atalanta non ha altridoveri se non far passare pernormale la stabilità, non ha ob­blighi diversi dal finanziarsicon un paio di vendite impre­scindibili, finché non ricaveràper intero il necessario da unvivaio che si conferma uno deipiù rigogliosi d’Italia. La primasquadra si è salvata con abbon­dante anticipo, la Berretti hapigliato lo scudetto, la Prima­vera è vicecampione. Anno­dando le tre anime, la comple­tezza si dimostra fruttuosa e aBergamo non la rimodellano.«L’Europa? Lasciamo stare: ilnostro scudetto sarà la salvez­za», risponde Antonio Percassiquando si tenta di amplificarele ambizioni. «Anche questastagione lo slogan è: dobbiamorestare su», detto in dialetto af­finché il popolo afferri al volo.

Il rito I nerazzurri non rinun­ciano al cerimoniale che carat­terizza la seconda era Percassi.Anche perché ha portato unapromozione e due confermenonostante le penalizzazioni.Quindi tutti allo stadio per ve­dere i giocatori che poi partonoper il ritiro di Rovetta, anche sehanno passato la settimana traZingonia e la festa della curva;quindi i consueti riti, come ilballetto­rock del presidente su«we will rock you» ma la novitàsecondo i cronisti di lunga mili­

tanza è che Percassi è sembratopiù sciolto; quindi anche lestesse assenze: pure ieri il d.g.Marino e il d.s. Zamagna nonhanno partecipato alla sfilatasull’erba perché «impegnati intrattative di mercato». Qualcu­no la chiama scaramanzia.

Serenità senza imbarazzi An­dare «all’Atalanta» è sempreuna sorta di processione gau­diosa: stavolta è pure gratuita,con la coda ancor prima del­l’apertura e circa 3000 che poientrano. Non servono gli an­nunci tuonanti del passato,non ci sono «maglie nerazzur­re negli ospedali per ogni nuo­vo nato in città e in provincia»(Percassi 2010, mantenne l’im­pegno) e nemmeno promesseda titolo come «Inzaghi? Lostiamo valutando» (idem,2012, non realizzabile); perònemmeno gli imbarazzi del ge­nere «Doni sarà il presidenteideale nel nostro futuro» (Per­

cassi, luglio 2011). Qualchemese dopo le idee erano ovvia­mente opposte. Stavolta preva­le la serenità del partire senzacolpe pregresse, il feeling con itifosi è elevato, la squadra e ladirigenza cantano e ritmano icori degli ultrà, tanto è estate enon si devono commentare ri­sultati o multe. Applausi allamemoria di Ivan Ruggeri, Pisa­ni e Morosini. Migliaccio (ri­torno con ovazione) e il rome­no Nica le facce nuove. Bona­ventura, Denis e Cigarini pi­gliano i boati più prolungati, ilpresidente racconta che «tutti igioielli non sono in vendita,Yepes arriva e studiamo un col­po». Il colombiano dovrebbefirmare oggi per un anno conopzione per il secondo. A cen­trocampo piacciono Merkel eHallfredsson. Colantuono èpiù disteso. Forse. «Siamo giàincazzati: sarà un campionatotosto».

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Il rock di Percassi«Non vendo i gioielliYepes sì, ora un colpo»Il presidente dell’Atalanta scatenato: «La salvezza saràil nostro scudetto». Piacciono Merkel e Hallfredsson

ARRIVERÀ UN PORTIERE

Nell’Udinesebrilla RanegieMa l’obiettivoè sfoltire la rosaDAL NOSTRO INVIATO

FRANCESCO VELLUZZIIMPONZO (Udine)

L’Udinese riparte dalla cosa a cui tiene dipiù: la gente del Friuli. Sono un migliaio qui inCarnia ad accogliere l’arrivo della squadra nel ve­ro ritiro (i ragazzi sono già al lavoro dal 1°) chedurerà fino al 6 agosto. Entusiasmo, store messosu alla buona, marmellate e prodotti tipici in ven­dita. Più che un ritiro sembra una sagra. L’Udineseci mette impegno: giocano due squadre, una innero che vince 5­1 (doppietta di Ranégie, gol diNaldo, Widmer, e Pereyra) contro i blu in cui,guardando le formazioni iniziali, ci sarebbero piùstelle: Muriel (che con uno slalom si guadagna esegna il rigore, unica rete dei suoi), Domizzi, Ba­sta, Zielinski, Maicosuel Allan, Heurtaux e il por­tiere Kelava che, per ora, è titolare.

Portiere Per poco perché il d.s. Giaretta assi­cura che un altro portiere arriva: «Abbiamo fi­ducia in Kelava, nazionale croato, ma stiamo la­vorando. Un altro viene perché Pawlowski lovogliamo mandare a giocare (Avellino?) e Brkicstarà fuori parecchi mesi». Ma allora perchénon spendere 300mila euro per Pelizzoli che è ilprescelto? L’Udinese pesca talenti o potenzialicampioni in tutto il mondo spendendo. Perchérisparmiare su un ruolo fondamentale e, peral­tro, a 16 giorni dal preliminare di Europa Lea­gue? Per il resto proprio Giaretta è impegnato asfoltire perché qui si lavora col sorriso e senzamusi lunghi, ma con l’arrivo di Nico Lopez (do­po le ferie del Mondiale Under 20) saranno 35.Troppi. Verre, il più talentuoso giovane romani­sta, è in comproprietà, ma resterà a Roma.

Vydra Più complessa la situazione di Vydra,l’attaccante ceco che ha fatto sfracelli col Wa­tford. Guidolin è pazzo di lui, la società osservale mosse dei club di Premier League (ieri per unabotta Matej non ha giocato, fuori anche Badu ilcui destino è incerto). Si aspetta il ritorno del­l’allenatore che giovedì si unirà al gruppo. Unasituazione anomala, ma la società tiene a preci­sare che era tutto concordato. «E’ vero, ci sentia­mo sempre, è tutto a posto», ribadisce il viceBortoluzzi. «Siamo rimasti un po’ così, per la po­lemica venuta fuori, ma sapevamo che l’allena­tore sarebbe arrivato più tardi», dice Pinzi. Perora lo staff si gode i progressi dell’ottimo svizze­ro Widmer, la duttilità di Jadson, la fisicità deldifensore Bubijc e la voglia matta di Maicosuel.Il Mago sembra voglia restare qui.

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L’AMICHEVOLE DOPPIETTA PER STOJAN

Chievo, buona la prima: 7­0Paloschi in gol dopo soli 6’

SAN ZENO DI MONTAGNA (Vr) Giocosulle fasce, cross e ricerca dei movimenti. Sin dallaprima uscita contro la rappresentativa locale dellaSelezione San Zeno, vinta per 7 0, si è visto subitoche Chievo sarà in questa stagione. Sannino hafatto disputare tre mini partite. Non hanno giocatoPuggioni, Guana, Pellissier, Thereau e Samassa,oltre al giovane Brighenti. Il primo marcatorestagionale è stato dopo solo 6’ Paloschi, appenariaggregatosi alla squadra. Insieme a Stoian,autore di una doppietta, ha giocato più degli altrivista l’assenza di tre attaccanti. Tra i marcatorianche Hetemaj (su rigore), Sbaffo, Sestu, Papp.

Giancarlo Tavan

IN TRENTINO I ROSSOBLÙ AL LAVORO

Da oggi il Bologna in ritiroDiamanti rientra a fine mese

BOLOGNA Inizia oggi la prima parte delritiro del Bologna. Dopo una settimana di lavoro insede, il tecnico Pioli sale ad Andalo (Tn) con 28giocatori, tra cui anche Taider, che ha goduto diun supplemento di vacanze per gli impegni con lanazionale algerina. Gimenez, in attesa dicollocazione, arriverà in Trentino il 22. AssenteDiamanti, che si unirà al gruppo a fine mese,quando il Bologna andrà a Sestola per ultimare lapreparazione. Niente ritiro per Antonsson eCherubin, che restano in sede a completare ilrecupero dagli infortuni. Il primo test ufficialesarà ad Andalo giovedì 18 contro i dilettanti locali.

Andrea Tosi

Ranegie festeggiato da Pinzi ad Imponzo PETRUSSI

L’Udinese giocherà mercoledì alle ore 20.15 a Puch (Austria)contro i tedeschi del Bayer Leverkusen, il 20 a Villach (Au­stria) contro gli inglesi del Qpr mentreil 27 a Bergamo saràimpegnata nel trofeo Bortolotti contro l’Atalanta. Oggi alle12 a Udine verranno presentate le nuove maglie. Questa larosa della squadra di Guidolin (che raggiungerà la squadragiovedì): saranno in 34 nel ritiro di Arta Terme.

PORTIERI Brkic, Kelava, Pawlowski, Scuffet.DIFENSORI Alhassan, Basta, Bubnijc, Coda, Danilo, Domizzi,Gabriel Silva, Heurtaux, Naldo, Neuton, Pasquale, Widmar.CENTROCAMPISTI Allan, Badu, Campos Toro, Fernandes,Jadson, Lazzari, Merkel, Mlinar, Pereyra, Pinzi, Sissoko.ATTACCANTI Di Natale, Muriel, Maicosuel, Ranégie, Rovini,Vydra, Zielinski. All. Guidolin.

la guida dei friulani

Mercoledì test con il BayerGuidolin giovedì raggiungeràla squadra nel ritiro di Arta

4I NUMERI

4Le stagioni

consecutive diStefano

Colantuono allaguida

dell’Atalanta: iltecnico aveva

già allenato inerazzurri dal

2005 al 2007. Ilbilancio è di due

promozioni inserie A.

31I gol segnati da

Denis in duecampionati con

l’Atalanta(16 e 15).

15°posto: il

piazzamentofinale ottenuto

l’anno scorsodall’Atalanta.

8I punti di

penalizzazioneavuti

dall’Atalantanelle ultime duestagioni (6 e 2).

La squadra di Colantuono saluta i 3 mila tifosi arrivati allo stadio di Bergamo perla presentazione della squadra. Sotto, il presidente Antonio Percassi, 60 anni MAGNI

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LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 15

AFFARI ALL’ESTERO VALERON GIOCHERÀ UN ALTRO ANNO: TORNA AL LAS PALMAS

Thiago Alcantara ufficialeAl Bayern per 25 milioniNell’accordo entraun’amichevoleFer va al Norwich,Suso all’AlmeriaMentre Eriksen...

Thiago Alcàntara, 22 anni, centrocampista ex Barcellona REUTERS

LUCA BIANCHINFILIPPO MARIA RICCI

Il Barcellona e il Bayernhanno ufficializzato il trasferi­mento di Thiago Alcantaraper 25 milioni. La clausola eradi 18, probabile che i due clubabbiano trovato un gentlemenagreement per 20 milioni (ci­fra tonda...) che diventano 25con l’Iva. Nell’accordo è com­presa un’amichevole che Barçae Bayern giocheranno neiprossimi quattro anni. Curiosae non del tutto nota la genesidell’accordo: Pere Guardiola,fratello di Pep e agente di Thia­go, aveva fatto inserire nelcontratto un accordo per cui la

clausola di rescissione sarebbepassata da 90 a 18 milioni seThiago non avesse giocato il60% delle partite del Barça nel2012­13. Obiettivo mancatoper sole 3 gare o addiritturaper soli 3 spezzoni di partita.

Spagna Nella giornata spa­gnola di mercato, anche un ri­torno un po’ malinconico. Va­leron, bandiera del Deportivo,

ha firmato con il Las Palmas:sembrava dovesse smettere,invece mostrerà la sua classeper altri dodici mesi. L’Alme­ria invece ha preso in prestitodal Liverpool il talento Suso,gran bel giocatore.

Inghilterra In Premier, colpodel Norwich, che ha firmatol’olandese Fer dal Twente.West Ham, Hull, Crystal Pala­ce, Sunderland e Fulham inve­ce seguono Odemwingie, nel­l’ultimo anno al Wba. CapitoloCity: Pellegrini ha previstol’arrivo di altri due giocatori eha detto di non avere problemicon Dzeko. Nella Manchesterrossa, invece, Moyes ha fattosapere di non avere un budgetdi mercato: «Stiamo cercando imigliori giocatori». Uno po­trebbe essere Suarez, che ieriha parlato chiaro: «Se arrive­ranno offerte per progredire,le prenderò in considerazio­ne». Possibile che a Liverpoolal suo posto arrivi Eriksen: ie­ri ne ha parlato anche un pre­occupato Frank de Boer.

Altro Lennon invece ha dettoche Hooper lascerà il Celtic:possibili destinazioni Hull eNorwich. Stessa sorte perTaarabt: vuole il Marsiglia.

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Pellegrini prevedel’arrivo di altri duegiocatori al Citye implicitamenteconferma Dzeko

Verona, sprint JankovicLivorno: c’è BjarnasonCatania­Tachtsidis sìCirigliano ha firmato per i gialloblù. Paulinho allunga col clubtoscano al 2015. Genoa: Frey al Bursaspor, ora su Viviano

DI CHIARA­GOZZINI­FORESI

Per il Torino la settimanaè decisiva per risolvere il pac­chetto arretrato. Il nodo por­tiere potrebbe essere risoltocon la sentenza Gillet attesaper oggi legata al calcio scom­messe. In caso di conferma dilunga condanna Cairo farà va­lere l’opzione Sorrentino. At­tesa a ore la risposta ultimativadal Saint Etienne per Ghou­lam, l’accordo con il giocatorec’è, ballano 500 mila euro tradomanda e offerta con il clubfrancese.

Matavz per Petkovic La Lazioè concentrata sulle uscite. Biz­zarri potrebbe andare a gioca­re, per Cavanda si sta riapren­do la pista Sunderland. Kozakchiede spazio: con i soldi dellasua cessione Lotito si getterà suun attaccante. Lontanissimo ilsogno Matri, Matavz resta ilnome in pole position.

Genoa: tutti in ritiro Oggi i ros­soblù riavranno Matuzalem,che arriverà in ritiro in giorna­ta. A Neustift sono ancora atte­si anche Lodi, che oggi dovreb­be divenire ufficialmente ungiocatore del Genoa, e Santa­na. Frey non convocato oggi di­rà sì al Bursaspor, e poi si butte­rà su Viviano.

Livorno­Paulinho: sì In Tosca­na, al Livorno, sono iperattivi.Oggi si chiude per Bjarnasondal Pescara, domani mattinaappuntamento a Genova con ild.g. del Monaco per trattare

l’acquisto di Poulsen. L’altrocolpo è l’aver trattenuto Pau­linho: è imminente la firma sulprolungamento del contrattofino al 2018, dunque per altri 5anni. Rinnovo già fatto ancheper Emerson: sarà del Livornofino al 2015.

Punto Bologna L’obiettivo pri­mario resta Grozav ma anchein questo caso bisogna primasmaltire gli esuberi. Da Pulzetti(interessa al Padova) Gimenez(torna Uruguay), Riverola(torna in Spagna?), Casarini(Livorno, Carpi), Crespo (Cit­tadella, Varese) e soprattuttoAcquafresca (sondaggi inglesi:Sunderland, Hull City).

Le altre Ieri Tachtsidis è ar­rivato a Catania, oggi l’incon­

clicL’APPUNTAMENTOCOL CALCIOMERCATOÈ PER FINE AGOSTO

Terminata venerdì laprima sessione ufficiale dicalciomercato, a fine agostoci sarà quella che chiuderà lafinestra estiva: la fase finale(a cura di Master Group Sporte Adise) si terrà sempre all’AtaExecutive di Milano giovedì29, venerdì 30 agosto e lunedì2 settembre. L’ultimo giorno letrattative chiuderanno alle 23,per uniformarsi agli altrimaggiori Paesi europei.

tro col vice presidente Cosenti­no per la definizione dell’in­gaggio. Il Sassuolo continua acercare un portiere dopo il de­ferimento di Rosati (c’era unaccordo col Napoli per pren­derlo): la prima pista porta oraad Agliardi, che però è la pri­ma scelta anche dell’Udineseche a sua volta ha problemi achiudere col Pescara per Peliz­zoli. Verona: ieri è arrivato incittà Cirigliano per visite e fir­ma (prestito con diritto di ri­scatto dal River), in questa set­timana si darà l’assalto al geno­ano Jankovic (favorito su Tad­dei) e si aspetta il sì definitivodi Gonzalez (Novara). Il tre­quartista belga del Parma Van­zo va in prestito al Nova Gori­ca.

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Bosko Jankovic, 29 anni, al Genoa dall’estate del 2008 ANSA

le trattativedelle venti diA

ALLENATORE Pioli (c).ARRIVI Yaisien (c, Psg), Djokovic(c, Cesena), Della Rocca (c,Palermo), Alibec (a, Vitorul),Bianchi (a, Torino).PARTENZE Gabbiadini (a, Samp).TRATTATIVE Santa Cruz (a,Malaga), Grozav (a, Petrolul),Frison (p, Catania)

BOLOGNA

ALLENATORE Maran (c)ARRIVI Leto (a, Panathinaikos),Tachtsidis (c, Roma), Monzon (d,Fluminense), Freire (c, Velez)PARTENZE Marchese (d, Genoa),Lodi (c, Genoa), Paglialunga (c,Saragozza)TRATTATIVE Longo (a, Espanyol)

CATANIA

ALLENATORE Montella (c)ARRIVI Alonso (d, Bolton),Iakovenko (a, Anderlecht), Munua(p, Levante), Joaquin (c, Malaga),Gomez, (a, Bayern M.), Ambrosini(c, Milan)PARTENZE Viviano (p, Palermo)TRATT. Ilicic (c,Palermo), Agazzi(p, Cagliari), Sommer (p, Basilea)

FIORENTINA

ALLENATORE MAZZARRI (n)ARRIVI Andreolli (d, Chievo), Icardi (a,Samp), Laxalt (c, Defensor), Botta (c,Tigre), Campagnaro (d, Napoli), Belfodil(a, Parma). PARTENZE Benassi (c,Livorno), Cassano (a, Parma).TRATTATIVE Basta (c, Udinese), Isla(c, Juve), Nainggolan (c, Cagliari),Dragovic (d, Basilea)

ALLENATORE Petkovic (c)ARRIVI Perea (a, D. Calì), Biglia (c,Anderlecht), Novaretti (d, Toluca),F. Anderson (c, Santos), Vinicius (d,Cruzeiro), Elez (d, Hajduk) PART.Diakite (d, Sunderland), Foggia (c,Dubai Club). TRATT. Hysaj (d,Empoli), Matavz (a, Psv),Finnbogason (a, Heerenveen)

LAZIO

ALLENATORE Allegri (c)ARRIVI Saponara (c, Empoli), Vergara(d, U. Popayan), Poli (c, Sampdoria).PARTENZE Yepes (d, fine contr.),Ambrosini (c, Fiorentina), Salamon (d,Sampdoria).TRATTATIVE Honda (a, Cska M.), Matri(a, Juve), Astori (d. Cagliari), Diamanti(c, Bologna), Ljajic (a, Fiorentina)

MILAN

ALLENATORE Donadoni (c).ARRIVI Mendes (d, Sporting), Antonis(c, Sydney Fc), Chibsah (c, Sassuolo),Cassano (a, Inter), Bidaoui, (a, Lierse),Jankovic (c, Stella R.), Felipe (d, Siena)PARTENZE Belfodil (a, Inter).TRATTATIVE Munari (c, Samp),Silvestre (d, Inter), Acquah (c,Hoffenheim)

PARMA

INTER

ALLENATORE Rossi (c)ARRIVI Wszolek (d, PoloniaVarsavia), Salamon (d, Milan),Gabbiadini (a, Bologna), Regini(d,Empoli)PARTENZE Icardi (a, Inter), Poli(c, Milan).TRATTATIVE Paulinho (a,Livorno), Torosidis (d, Roma).

SAMPDORIA

ALLENATORE Ventura (c)ARRIVI Padelli (p, Udinese), Farnerud(c, Young B.), El Kaddouri (c, Napoli),Bellomo (c, Bari), Bovo (d) e Moretti(d, Genoa), Immobile (a, Genoa) PART.Bianchi (a, Bologna), Stevanovic (c,Palermo), Ogbonna (d, Juve) TRATT.M. Lopez (a, Samp), Viviano (p,Fiorentina), Ghoulam (d, St. Etienne)

TORINO

ALLENATORE Mandorlini (c).ARRIVI A. Gonzales (d, Penarol), Donati(c, Palermo), Gonzalez (a, Novara), Toni(a, Fiorentina), Cirigliano (c, River)PARTENZE Ceccarelli (d, Spezia),Carrozza (c) e Cocco (a, Novara).TRATTATIVE Neto (p) e Romulo (c,Fiorentina), Sapunaru (d, Saragozza),Jankovic (c, Genoa), Taddei (c, Roma)

VERONA

ALLENATORE Colantuono (c).ARRIVI Baselli (c, Cittadella), Nica,(d, Dinamo Bucarest), Migliaccio(c, Fiorentina).PARTENZE Biondini (c, Genoa).TRATTATIVE Merkel (c. Udinese),Padoin (c, Juventus), Alhassan (d,Novara), Cavanda (d, Lazio), Spolli(d, Catania), Yepes (d, Milan)

ATALANTA

ALLENATORE Pulga Lopez (c)ARRIVI Avenatti (a, River P.Mont.), Oikonomou (d, Giannina)PARTENZE nessunoOBIETTIVI Bassi (p, Empoli),Longo (a, Espanyol), Bremec (p,Vicenza)

CAGLIARI

ALLENATORE SANNINO (n)ARRIVI Tavares (d, Estoril),Pamic (d, Sparta Praga), Acosty(a, Juve Stabia), Sestu (c, Siena)PARTENZE Andreolli (d, Inter)TRATTATIVE Mantovani (d) eBenussi (p, Palermo), Calello (d,Siena), Seculin (p, Juve Stabia),Greco (c, Olympiacos)

CHIEVO

ALLENATORE LIVERANI (n)ARR. Marchese (d) e Lodi (c, Catania),Cofie (c, Chievo), De Maio (d, Brescia),Biondini (c, Atalanta), Vrsaljko (d, D.Zagabria), Konaté (a, Krasnodar)PART. Bovo (d) e Moretti (d, Torino)TRATT. Kozak (a, Lazio), Funes Mori(a, River), Santana (a, Torino), M. Lopez(a, Samp), Bizzarri (p, Lazio)

ALLENATORE Conte (c)ARRIVI Llorente (a, A. Bilbao),Tevez (a, Manchester City),Ogbonna (d, Torino)PARTENZE Iaquinta (a, f.c.),Anelka (a, Wba), Bendtner (a,Arsenal) TRATTATIVE Jovetic (a,Fiorentina), Zuniga (d, Napoli),Diamanti (c, Bologna)

JUVENTUS

ALLENATORE Nicola (c).ARRIVI Benassi (c, Inter), Piccini(d, Spezia), Bardi (p, Novara),PART. Salviato (c, Novara).TRATT. M. Rigoni (c, Genoa),Bolzoni (c, Siena), Bjarnason (c,Pescara), Strasser (c, Milan),Milevskiy (a, D. Kiev), Contini (d,Atalanta), J. Poulsen (c, Monaco)

LIVORNO

ALLENATORE BENITEZ (n).ARRIVI Mertens (a, Psv), Rafael (p,Santos). Callejon (c, Real M.).PART. Campagnaro (d, Inter), Cavani(a, Psg), Rosati (p, Sassuolo), ElKaddouri (c, Torino).TRATT. Gonalons (c, Lione), JulioCesar (p, Qpr), Damiao (a, Internacional),Albiol (d, Real Madrid), Rami (d, Valencia)

NAPOLI

GENOA

ALLENATORE GARCIA (n)ARRIVI Benatia (d, Udinese), Jedvaj (d,Dinamo Z.), Maicon (d, City)PARTENZE Stekelenburg (p, Fulham),Perrotta (c, fine c.), Tachtsidis (c,Catania), Lopez (a, Udinese).TRATTATIVE Nainggolan (c, Cagliari),Viviano (p, Fiorentina), De Sanctis (p,Napoli), Strootman (c, Psv)

ROMA

ALLENATORE Di Francesco (c)ARRIVI Kurtic (c, Palermo),Rossini (d, Samp), Zaza (a, Ascoli),Rosati (p, Napoli), Alexe (a, D.Bucarest), Acerbi (d, Chievo)PART. Troianiello (c, Palermo).TRATT. Rubin (d, Siena), Longo (a,Espanyol), Bjarnason (c, Pescara),Frison (p, Catania), Agliardi (p, Bologna)

SASSUOLO

ALLENATORE Guidolin (c). ARRIVI Mlinar (c,Inter Z.) Bubnjic (d, Slaven B.), Fernandes (c,Novara), Widmer (d, Granada), Kelava (p, DinamoZag.), Jadson (c, Botafogo), Lopez (a, Roma),Verre (c, Roma), Coeff (d, Lens). PARTENZEPadelli (p, Torino), Benatia (d, Roma).TRATT.Agliardi (p, Bologna), Perica (a, Zadar),Almiron (c, C. Porteno), De Paul (c, R.Avellaneda),Karzenis, (p, Panathinaikos), Pelizzoli (p, Pescara)

UDINESE

MERCATO

Panagiotis Tachtsidis, 22 anni EIDON

Page 16: Gazzetta 20130715

16 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013

CALCIOSCOMMESSE

Gillet, c’è la stangataIllecito per dodiciStop al portiere:tre anni e mezzoOggi i verdetti sul filone Bari­bis: reggonole tesi dell’accusa, l’appello il 26 e 27 luglio

IL CASO IL PRESIDENTE LOTITO: «VA RIVISTA LA RESPONSABILITÀ OGGETTIVA, PERÒ CREDO CHE IL GIOCATORE DIMOSTRERÀ LA SUA INNOCENZA»

Mauri: «Mai andato oltre le regole»Il capitano della Lazio a rischio squalifica: «Vediamo come andrà in aula, ma sono certo di aver ragione»

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MAURIZIO GALDIROMA

È arrivato il giorno deiverdetti di primo grado del fi­lone Bari­bis del calcio scom­messe. All’esame della Disci­plinare l’impianto accusatoriodella Procura federale avrebbetenuto, del resto la Procuradella Repubblica di Bari avevaverificato per bene le combinedi Bari­Treviso e Salernitana­Bari. Per questo la squalifica diJean François Gillet dovrebbeessere vicina alla richiesta di 4anni fatta da Palazzi: almeno 3anni e mezzo di squalifica an­che se ieri sera si rincorrevanole voci che uno dei due illeciticontestato fosse stato cancella­to. Al massimo però potrebbeessere derubricato a omessadenuncia che farebbe salire diqualche mese i tre anni e mez­zo ipotizzati. Oltre una decinagli illeciti, derubricate alcuneposizioni a omessa denuncia epotrebbero spuntare anche deiproscioglimenti.

Un lavoro certosino La Disci­plinare ha lavora intensamen­te, il presidente Sergio Artico(con lui in commissione il vicevicario Franchini, componentiAndriani, Fedeli e Vasquez) havoluto dare anche agli avvocatiil tempo di predisporre gli ap­pelli e per questo oggi solo è

arrivata la pubblicazione delledecisioni. Il lavoro è stato ana­litico e per questo ci sono delleposizioni che si sono alleggeri­te (sono passate da illecito aomessa denuncia) e addirittu­ra qualche posizione potrebbeanche essere arrivata al pro­scioglimento (soprattutto sedalla documentazione non sisia formata la certezza dellaprova dell’accusa).

Illecito sportivo Per gli altricomunque la richiesta di treanni e sei mesi fatta da Palazzial termine della sua requisito­ria dovrebbe essere conferma­ta. Confermata dovrebbe esse­re anche la richiesta di 5 anni ela preclusione per il dirigentedella Salernitana all’epoca deifatti, D’Angelo, visto che co­munque aveva anche rinuncia­

to a presentarsi e non c’era ne­anche il suo avvocato. Sicura­mente oltre la decina gli illecitiche sono stati inflitti ai tessera­ti.

L’appello Le sezioni unitedella Corte di giustizia federa­le (presidente Gerardo Ma­strandrea) sono convocate peril 26 e 27 luglio sempre al NHdi Corso d’Italia a Roma, stessalocation del procedimento allaDisciplinare. Da questa matti­na i legali dei tesserati potran­no preparare le loro memoriedifensive. A disposizione han­no cinque giorni compreseeventuale richiesta d’atti. Èipotizzabile che difficilmentela Procura faccia appello per leposizioni che sarebbero statederubricate (sia per eventualiproscioglimenti, che per omes­se denunce). Mentre è certol’appello di tutti i tesserati chea vario titolo avevano comun­que chiesto il proscioglimento.

Derubricazioni Non avrebberaggiunto il suo scopo l’avvo­cato Francesca Sogari che perKutuzov aveva chiesto la deru­bricazione a omessa denuncia,mentre potrebbe aver lasciato«il segno» il fatto che gli avvo­cati di Spadavecchia abbianoportato in aula (e in verità ilProcuratore federale non si èopposto all’acquisizione) la ri­chiesta di archiviazione della

Procura della Repubblica diBari. Un documento che po­trebbe aver convinto che il ruo­lo del calciatore fosse menopesante. Non sarebbe servitaneanche la perizia che gli av­vocati Chiacchio e Fiorillo ave­vano presentato per Rajcic. Lo­ro miravano a contestare l’at­tendibilità delle dichiarazionidi Esposito, soprattutto perquanto riguardava il raccontosui tempi in cui avrebbe rice­vuto i soldi per la combine diBari­Treviso da Rajcic: il loroassistito potrebbe avere avutola conferma della squalifica ri­

chiesta di tre anni e mezzo.Una sorte che sarebbe comunea molti altri giocatori, compre­so Caputo attuale capitano delBari. I principali accusatori(Andrea Masiello, MarcoEsposito e Davide Lanzafame)erano tutti usciti dal procedi­mento con il patteggiamentodelle loro posizioni. Oltre a lo­ro, avevano patteggiato ancheSantoni, Gazzi, Cavalli, Stelli­ni, Barreto e Marchese. Anchel’unica società coinvolta, il Ba­ri, aveva patteggiato un puntodi penalizzazione.

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Qualche giocatorepotrebbe vederederubricatoil reato in omessadenuncia

Non sonoescluse alcuneassoluzioni,ma su posizionigiudicate minori

1 L’attaccanteVitali Kutuzov2 FrancescoCaputo, oggi

capitanodel Bari

3 Il croato IvanRajcic, ultima

stagione nelBenevento

4 Jean FrançoisGillet, portiere

del Torino.Dovrebbero

esseresqualificati per3 anni e mezzo

4GIUDIZIO

PER 22

SLe richieste

di PalazziLe richieste di

Palazzi sul filoneBari­bis: 5 anni

e preclusioneper D’Angelo, ex

dirigente dellaSalernitana; 4

anni per Gillet eGanci; 3 anni e

9 mesi perGalasso; 3 anni

e 6 mesi perBelmonte,

Bianco,Bonanni,

Bonomi, Caputo,Colombo, De

Vezze, Fusco,Guberti,

Kutuzov, Parisi,Pianu, Rajcic,

Santoruvo,Spadavecchia e

Strambelli; 9mesi per Donda

e Ladino.

PatteggiamentiSono stati 10 ipatteggiamenti

accolti dallaDisciplinare:

Bari ­1 inclassifica;

Stellini 6 mesi incontinuazione;

Santoni 9 mesiin

continuazione;Cavalli 4 mesi;

Esposito 20mesi; Andrea

Masiello 3 mesie 15 giorni in

continuazione;Gazzi, Barreto e

Marchese 3mesi e 10

giorni;Lanzafame 16

mesi.

DAL NOSTRO INVIATO

DAVIDE STOPPINIAURONZO DI CADORE (Belluno)

Auronzo, luglio 2013, do­po l’allenatore della Lazio eccola conferenza stampa del capi­tano. Tutto normale, tutto dacopione. Se non fosse che il pro­tagonista è Stefano Mauri, alleprese con un’accusa di illecitosportivo per Lazio­Genoa e Lec­ce­Lazio del maggio 2011. Capi­tano a rischio carriera: il procu­ratore federale Stefano Palazzipotrebbe squalificarlo fino a unmassimo di 5 anni. «Ma sono se­reno e tranquillo ­ dice lui ­. Vo­glio alzare la Supercoppa».

Presente al processo Punto ea capo? No. Perché Mauri siaspettava l’inevitabile doman­da sul calcioscomesse. E, consi­gliato dagli avvocati MatteoMelandri e Amilcare Buceti, asorpresa ha deciso di non alzareil muro del silenzio. «So comesono andate le cose ­ ha spiega­to ancora il centrocampista ­.Sono innocente, non sono maiandato oltre le regole di questosport. Ora vediamo come andrà

il processo. Sono certo che allafine avrò ragione io». Dovrà pa­zientare ancora un po’, ma or­mai è questione di giorni. Per ilsecondo anno consecutivo viveun ritiro difficile, sospeso tral’amore dei tifosi ­ che per luihanno appeso uno striscionecontro Palazzi e non smettonodi incitarlo ­ e i dubbi su quelloche sarà. Dodici mesi fa era vivoil ricordo del carcere. Oggi il pe­so è minore, ma pur sempre dif­ficile da gestire. Mauri sogna laSupercoppa, questo è quelloche dice. Quello che non dice èche non sa neppure lui se dav­vero potrà giocarla. Sa che labattaglia sarà lunga. La stradadel patteggiamento però nep­pure lo sfiora. In fondo, la leg­gerezza d’animo è sempre statala sua forza. Un anno fa passavai momenti liberi concessi daPetkovic leggendo le carte pro­cessuali. Ora no. Ora è più rilas­sato. È in contatto quotidianocon i suoi legali. E sta maturan­do l’idea di presentarsi anchelui al processo, scenario esclusoin un primo momento. Chissàse in serata avrà letto le paroledi Claudio Lotito, che ha pensa­

to soprattutto alle conseguenzeper la Lazio: «Non faccio i saltidi gioia per il deferimento ­ hadetto il presidente ­. Quel cheeventualmente fa Mauri oltrel’orario di lavoro non può inte­ressarci. Però va rivista la re­sponsabilità oggettiva. In ognicaso, penso che il calciatore di­mostrerà la sua innocenza».

Con Hernanes E allora sì cheMauri potrebbe godersi in fon­do la nuova Lazio. Lotito ha ri­badito sul mercato: «Candrevanel mirino del Manchester Uni­ted? Al di là dei singoli, l’idea èrinforzare la Lazio, non indebo­lirla». E il capitano idealmenteha annuito: «Sul mercato sonostate fatte ottime scelte (Ander­son oggi sbarcherà in ritiro,ndr) . Dietro la Juve c’è ungruppo di squadre forti: l’Inter,la Fiorentina, il Milan e noi». Aprescindere da quello che saràil futuro di Hernanes: «Speropossa rimanere. Ai tifosi dico diseguirci e abbonarsi: è l’annobuono per arrivare tra le primetre». Un anno che Mauri nonvuole perdersi.

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OGGI LA DECISIONE

Processo al lazialeDue date possibili:il 24 o il 31 luglio

Questa mattina saràufficializzata la datadell’udienza della Disciplinareper i deferimenti relativi aLazio Genoa e Lecce Lazio. IlProcuratore federale StefanoPalazzi aveva ipotizzato dipoter chiedere al presidenteSergio Artico di poterdiscutere il 24 e il 25 luglio.Richiesta legata anche allriunione della Corte di giustiziafederale riunita il 26 e il 27 perl’appello del Bari bis. Unarichiesta in linea anche con lepressioni (ci sarebbero stateanche nel corso dell’ultimoConsiglio federale) affinché sipossa arrivare alla sentenza diappello prima dell’inizio dellastagione con la disputa dellaSupercoppa italiana. Unarichiesta che potrebbescontrarsi con la necessitàdella Disciplinare di convocareun collegio che possa giudicarele posizioni «molto delicate» dicalciatori e club. Una necessitàche potrebbe far slittare lariunione alla settimanasuccessiva e, rispettando igiorni di riunione, potrebbetenersi il 31 luglio e l’1 agosto.

ma.gal.

Stefano Mauri, 33 anni, è arrivato alla Lazio nel 2006 LAPRESSE

CAUSA MOBBING L’AVVOCATO HA PRONTO UN JOLLY

E Zarate è sicuro di liberarsi dal club

Tutti ad aspettare ilCollegio arbitrale di oggi suMauro Zarate, ma il piano Bdell’argentino ha di fattoscavalcato il ricorsopresentato alla Lega. Oggiultima udienza della causa permobbing: l’avvocato Marchesegiocherà il jolly, perseguendola via del diritto internazionale

del lavoro. Il giocatore siritiene già libero dal vincolocon la Lazio. L’ha scritto allaLega con una lettera firmatae spedita dallo studio dellegale Daniel Crespo. «Sta perfinire tutto», ha twittato. InArgentina dicono che Mauritosia molto vicino a firmare uncontratto biennale con il Velez.

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LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 17

MONDO

Arriva il giorno delle grandiReal e Barça al via insiemeAncelotti inizia con uno staff senza spagnoli: c’è pure il figlio DavideAnche per Vilanova la rosa è già al completo: ora bisogna vendere

Carlo Ancelotti, 54 anni, debutta col Real dopo aver allenato il Psg LAPRESSE

AMICHEVOLI/1 INGHILTERRA

Parte male il City di PellegriniArsenal, goleada in Indonesia

Dopo David Moyes alla guida delManchester United, anche Manuel Pellegrinibagna con una sconfitta l’esordio (seppureamichevole) sulla panchina del ManchesterCity. La squadra inglese è stata sconfittaper 2 0 dal Supersport United in una garadisputata allo stadio Loftus Versfeld diPretoria, in Sud Africa. L’attaccante senegaleseMame Niang ha aperto le marcature di testa al11’ della ripresa, raddoppio del nazionalesudafricano Kermit Erasmus all’42’. Il City èstato pericoloso soltanto in un paio dioccasioni, con Edin Dzeko e James Milner,deludente invece l’esordio del neo acquistobrasiliano Fernandinho. Tutto facile invece perl’Arsenal che ha battuto 7 0 l’Indonesia DreamTeam in un’amichevole giocata a Giacarta,prima tappa del tour asiatico dei Gunners.Contro la selezione indonesiana, per il clublondinese sono andati a segno Theo Walcottal 19’ e poi nella ripresa Akpom al 19’,Giroud al 25’ e al 28’, Podolski all 38’, Olssonal 40’ ed Eisfeld all’43’.

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Tito Vilanova, 44 anni, comincia oggi la seconda stagione col Barcellona AFP

AMICHEVOLI/2 GERMANIA

Il Fortuna punisce 3­2 RanieriBayern in campo per il Rostock

Il Fortuna Dusseldorf ha sconfitto 3 2 ilMonaco di Claudio Ranieri. I tedeschi sonoandati sul 3 0, con le reti di Reisinger (2) eWegkamp. Nella ripresa la reazione dei francesi,in gol con Rodriguez e con Falcao. I duemarcatori del Monaco sono entrati al 10’ dellaripresa. Dopo aver lasciato il ritiro in Trentino, ilBayern Monaco è tornato in Germania e hadisputato un’amichevole a Berlino contro ilRostock, terza divisione tedesca. Dopo averbattuto 3 0 martedì scorso il Brescia, i bavaresisi sono imposti 4 0. A segno Muller, Lahm,Ribery e Mandzukic. L’amichevole è stataorganizzata per aiutare il Rostock: l’incasso èandato al club tedesco che ha gravi problemifinanziari. Il 27 luglio il Bayern giocherà laSupercoppa col Borussia, il 9 agosto via alcampionato.

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CINA

Il Guangzhou di Lippi inarrestabile

Non si arresta la marcia trionfale in campionatodel Guangzhou Evergrande di Marcello Lippi: ancorauna trasferta vincente per i campioni di Cina allenatidall’ex c.t. azzurro, 2 1 in casa dello Jiangsu Sainty conil gol decisivo di Gao Lin al 32’ s.t.. Il Guangzhou ottieneil 15° successo in 17 partite (47 gol fatti e 8 subiti) emantiene il primo posto in classifica salendo a 47 punti, sempre a +13 sullo Shandong Luneng, secondo.

BRASILE

Forlan segna su calcio d’angolo

(m.c.) Diego Forlan trascina l’Internacional diPorto Alegre, che batte 3 2 il Fluminense, campione incarica del campionato brasiliano. L’uruguaiano segnadue gol, uno dei quali direttamente su angolo: «Ci provo ogni tanto sfruttando il vento», ha spiegato.

Taccuino

FILIPPO MARIA RICCITwitter@filippomricci

MADRID

Partono insieme, Barcel­lona e Real Madrid. Un mese emezzo dopo aver chiuso la Ligacon i catalani campioni e i ma­drileni dietro di 15 punti, sta­mattina Vilanova comincia lasua seconda stagione facendofare ai suoi le visite mediche, al­le 17.30 Ancelotti debutta sulprato di Valdebebas guidando ilprimo allenamento del Real.

Staff internazionale Carlo èarrivato a Madrid dal Canadasabato a mezzanotte e ieri si èriunito con i suoi due principalicollaboratori: l’inglese PaulClement, che lo accompagnadai tempi del Chelsea, e un cer­to Zinedine Zidane, pronto avestire i nuovi panni del vice.Terzetto internazionale, e sen­za spagnoli. Saranno loro a pia­nificare la strategia del Madrid,aiutati sul piano fisico da Gian­ni Mauri (altro collaboratorestorico dell’allenatore emilia­no) e da Davide Ancelotti, il24enne figlio di Carlo che ieri siè meritato l’appellativo di ‘bam­bino de oro’ e due pagine suMarca.

Parole, assenti e debutti Vila­nova parlerà domani, insiemeal d.s. Zubizarreta (e c’è unacerta curiosità per le eventualirisposte ai dardi lanciati alBarça da Pep Guardiola), Ance­lotti ancora non si sa. Intanto haraddoppiato il consueto quarto

d’ora accademico concesso allastampa di tempo per visionarela sua prima sessione. I due clubsono senza gli spagnoli chehanno partecipato alla Confe­derations, i blaugrana debutte­ranno sabato in Polonia con ilLegia di Danzica, i blancos do­menica in Inghilterra a Bourne­mouth, neopromosso in SerieB.

Quasi al completo Entrambele squadre hanno già speso pa­recchio, 80 milioni il Madridper Illarramendi, Isco, Carvajale Casemiro, 57 il Barça per Ney­mar, sperano in un grande col­po, rispettivamente Gareth Ba­le e Thiago Silva (o, abbassan­do un po’ le pretese, Mar­quinhos), hanno le rosepraticamente complete e devo­no vendere qualcosa. Il Madridha già salutato Carvalho, Essiene Callejon, il Barça Thiago, Vil­la, Abidal e Muniesa, oltre aiprestati Bojan, Rafinha e Deu­lofeu. Restano da sistemareCuenca, Afellay e Jonathan DosSantos.

Higuain e Ronaldo Al Madridva chiarito soprattutto il futurodi Higuain, che a fine campio­

nato ha annunciato enfatica­mente il suo addio ma che è an­cora qui, in attesa dell’Arsenal.O, rimangiandosi la parola, direstare. E c’è da rinnovare ilcontratto di Ronaldo, che oggiincontrerà Ancelotti quando al­l’esaurimento del suo contrattomancano solo due stagioni. O cisi siede rapidamente al tavolodella trattativa o il Madrid ri­schia seriamente di perdere perpochi o zero spiccioli il suo tali­smano, costato 94 milioni di eu­ro. Ad Ancelotti avanzano cen­trocampisti: nell’imbuto cen­trale ci sono Xabi Alonso, Khe­dira, Modric e Illarramendi, poipiù avanti Ozil, Isco e Kakà.Quest’ultimo sarebbe il primonella lista dei vendibili ma i suoi10 milioni netti di stipendiorendono la cosa complessa. Flo­rentino Perez poi ha appena de­finito Ricky “un fenomeno” espera tanto che Ancelotti riescaa riportarlo sui livelli rossoneri.

Senza centravanti A Barcello­na con la partenza di Villa sonorimasti di fatto senza un centra­vanti di ruolo: davanti ci saran­no Messi e Neymar e uno tra Pe­dro, Sanchez e Tello. A meno diun intervento sul mercato al mo­mento è stata scartata l’idea diun piano B offensivo: con il tikitaka si è ferito moltissimo inquesti anni, e, in caso, con il tikitaka si perirà. L’assenza di Thia­go toglie un ricambio a Xavi, gliinfortuni ricorrenti di Puyol ren­dono non procrastinabile l’ac­quisto di un centrale difensivo.

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Il Madrid debuttadomenicain InghilterraBarcellona: sabatosfida in Polonia

Il centrocampista del Barcellona XaviHernandez si è sposato con la giornalista NuriaCunillera (nella foto). Matrimonio celebrato aBlanes, in Catalogna, tutti i regali in beneficenzaper la costruzione di un ospedale. Alla cerimoniahanno partecipato i compagni (tra Barça eSpagna) Messi, Iniesta, Villa, Valdes, Reina,Pedro, Fabregas e Jordi Alba, assenti giustificatiPuyol, Piqué e Casillas, avvisati tardi e impegnati.Non sono stati invitati né tecnici né dirigenti.

In Catalogna

Xavi sposa una giornalistaTutti i regali in beneficenza

PRiMa sToRiCa eDiZiOnEpUbBlIcAtA nEl 1970

PRiMa sToRiCa eDiZiOnEpUbBlIcAtA nEl 1969

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18 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013

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LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 19

I l dubbio è il cancro che stauccidendo lo sport. Non po­

ter arrivare alla fine di una com­petizione con la certezza del ri­sultato. La prima accelerazionecon cui Chris Froome ha piegatoAlberto Contador sul mont Ven­toux è stato il gesto tecnico piùsconvolgente del Tour numero 100. Esi avvicina al limite del fisiologico. Itecnici hanno calcolato una frequenzadi pedalata da 116 a 120 al minuto, cioèdue al secondo. Ma come fa? Quali alle­namenti consentono una rapidità di mo­

vimento di questo tipo? Chia­riamo: sono sensazioni, imma­gini che ci hanno colpito du­rante una delle tappe più attese

del Tour. Froome sempre più pa­drone, una dimostrazione di supe­riorità che ci sta obbligando a ria­

prire i quaderni (pieni di polvere) direcord che pensavamo ormai dimen­

ticati in fondo al cassetto. Record in­gombranti. Froome più veloce di Lance

Armstrong sul «Gigante calvo» di Proven­za, Froome alle spalle soltanto di MarcoPantani nella graduatoria all­time sui

20,8 km di questa salita scoperta nel 1326 dalpoeta Francesco Petrarca.

Diciannove anni dopo, Froome vede Panta­ni nel mirino. Imbarazzante, diciamolo chia­ramente. Perché il keniano bianco, quando lastrada sale o c’è una cronometro, non ha riva­li. Ricordate la prima vittoria sui Pirenei ad Ax3 Domaines? E ieri le sue gambe che giravanocome in un frullatore quando si è tolto di ruotaContador a 7,2 km dal traguardo?

Il Tour è suo. I rivali sono a oltre 4’: il sor­prendente olandese Mollema è secondo, Con­tador a 4’25” è sconsolato. Froooomm...

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TourdeFrancedi LUCA GIALANELLA

L’IMPRESA DI FROOME SUL VENTOUXÈ PROPRIO AI LIMITI DELLA FISIOLOGIA

laVignettaDI VALERIO MARINI

LA DOMENICA NERA DELL’ATLETICADOPO GAY E POWELL, BOLT ASSEDIATO

T yson Gay ed Asafa Powell positivi: ieri neitweet degli sportivi (Pellegrini compresa) e

nei blog specializzati non si parlava d’altro. Senon è la domenica più nera della storia dell’atle­tica mondiale poco ci manca. L’incredibile coin­cidenza che ha fatto emergere nello stesso gior­no una serie di positività così distanti nella for­ma e nel tempo può essere considerato come unduro colpo al cuore della regina degli sport peg­giore perfino dei casi Ben Johnson, Marion Jo­nes e Schwazer che sono i primi a tornare inmente. Un mostruoso sortilegio che, nel giornodella presa della Bastiglia, trasformerà questo14 luglio in una data da museo degli orrori. Daun altro punto di vista, un giorno di festa per losport pulito. Ma ora vanno esaminate le mace­rie, quasi tutte accumulate sul pianeta sprint dicui sono state demolite le liste stagionali.

La positività parallela di due ex numeri unodello sprint come Gay e Powell non solo apre uncerchio intorno a Sua Maestà Usain Bolt, che orasi sentirà in un fortino assediato dal vento delloscandalo che soffia sull’atletica, ma apre una se­ria crisi di credibilità sulla disciplina che erauscita esaltata dall’ultima Olimpiade londinese.Con i Mondiali di Mosca alle porte c’è ancora dacredere ad un movimento che, dopo il casoCampbell di poche settimane fa, sta disseminan­do di dopati il suo cammino? Chi ci dice che Gay

e Powell (per non parlare di Carter e Simpson,gli altri due velocisti finiti nella rete insieme adAsafa) non siano solo la punta dell’iceberg di unmovimento che solo adesso viene testato ade­guatamente dai controllori del doping? Si diràche questi test esistono seriamente solo nell’at­letica e nel ciclismo ma il sospetto che in giro cisia tanto altro male da estirpare è forte.

Non è un caso che Gay e Powell fossero finoad ora due simboli dello sport pulito, atleti seried impegnati da prendere ad esempio di fronte auna schiera di dopati conclamati (da Chambersa Gatlin) di cui era ed è popolato il mondo dellosprint. Forse per questo ci hanno se non altroevitato la pantomima di bugie da cui sono segui­ti in genere questi casi: non si sono professatiinnocenti ma hanno solo cercato di minimizzarela gravità del loro errore: un tradimento «uma­no» per l’americano, un prodotto sconosciutoper il giamaicano. Il caso Schwazer ci dimostrache non c’è da crederci: dietro alle positività na­te da «incidenti» c’è spesso una lunga storia didoping nascosto, una predisposizione al reatocon la convinzione di farla franca.

Cosa succederà ora? Salta l’attesa sfida Gay­Gatlin per il ruolo di rivale numero uno di Boltdi venerdì a Montecarlo ma soprattutto crollaverticalmente l’interesse intorno al giamaicanoper i Mondiali di Mosca, visto che dovrebbe es­sere assente anche l’infortunato Blake. Usainnon è mai stato così solo.

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antiDoping

di FAUSTO NARDUCCI

MICCOLI E IL LECCE FATTI PER FINIREUNO NELLE BRACCIA DELL’ALTRO

T ornando a casa. Niente Australia, Livornoo Atalanta: Fabrizio Miccoli passa al Lec­

ce, la squadra della sua terra, il Salento, e delsuo cuore. Miccoli è nato a Nardò, è cresciutoa San Donato ­ dove tuttora possiede casa eterreni ­ e ha sempre tifato Lecce. Non ci hamai giocato, però. Sono anni che nelle intervi­ste dice di sognare un gol in maglia gialloros­sa. Tra poche settimane esaudirà il desiderio,correrà a braccia alzate verso la curva dellostadio di Via del Mare, dove più volte ha presoposto in veste di ultrà, e pazienza se festeggeràreti di Serie C, Lega Pro Prima divisione, per­ché lì il Lecce è precipitato a causa del calcio­scommesse.

In questi giorni Lecce e Miccoli sembranofatti apposta per finire l’uno nelle braccia del­l’altro. A Lecce non è bastata la doppia retro­cessione «carpiata» del 2012, dalla A alla Bsul campo e dalla B alla C per illecito sporti­vo. All’ultimo chilometro dello scorso cam­pionato di Lega Pro gli ultrà della casa sisono esibiti nell’allucinante gazzarra delritorno della finale playoff col Carpi.Miccoli ha chiuso nella maniera peg­giore i suoi anni a Palermo. Un’inter­cettazione ambientale del 2011 lo hamarchiato a fuoco: «Quel fango diFalcone» ­ frase da lui pronunciata ­ cirimarrà nelle orecchie a lungo, forseper sempre. In questa sede non ci uni­remo al coro degli indignati: arrive­remmo fuori tempo massimo e nonfaremmo altro che rialzare il tassodella retorica. In un’intervista usci­ta sull’ultimo numero di Spor­tweek, Miccoli ha ammesso di esse­re colpevole, di aver sbagliato perignoranza e superficialità, e non hachiesto attenuanti. Si è assunto la

responsabilità di aver detto la più grossa caz­zata della sua vita. Ha aggiunto che «la mafiagli fa schifo». Lungi da noi l’intenzione di giu­stificarlo o perdonarlo, però giunti a questopunto della vicenda non ha più senso trattarlocome un appestato. Miccoli risponderà dellesue parole, e delle sue criminogene frequenta­zioni palermitane, sia in sede penale sia nel­l’ambito della giustizia sportiva, visto che laprocura della federcalcio ha aperto un fascico­lo. Non crediamo che la passerà liscia.E’ possi­bile, per non dire probabile, che il calciatorevenga squalificato per un po’ di tempo. L’uomonon andrà in galera, ma forse un affidamentoai servizi sociali ­ magari una bella razioned’ore di lavoro in una di quelle cooperativesorte su terre confiscate alle mafie ­ lo aiuteràa capire che il fango sta nell’illegalità, e nonall’ombra dell’albero che a Palermo tiene vivala memoria di Falcone e Borsellino.

Il personaggio è contraddittorio: Mic­coli si è fatto tatuare l’immagine di CheGuevara su un polpaccio, professa (oha professato) simpatie per partiti disinistra, per non dire comunisti, pos­siede una Ferrari e ha fatto pubblicità a

una società di gioco d’azzardo online.Qui e ora, però, ci preme ricordare cheFabrizio Miccoli è stato un grande gioca­tore. C’era un tempo in cui lo chiamava­no il Romario o il Maradona del Salento.Aveva colpi pazzeschi, sudamericani.

L’avanzare dell’età ­ ha appena compiu­to 34 anni ­, gli infortuni e il sovrap­

peso ne hanno condizionato il ren­dimento nelle ultime stagioni,ma nell’ex Serie C1, con i suoipiedi, può fare tutta la differenza

che serve per riportare il Lecce in unacategoria più adeguata. In fondo tra ta­lento e Salento c’è un’unica consonan­te di differenza.

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ilCommento

di SEBASTIANO VERNAZZA

Fiorentina e NapoliSfida alla Juvein attesa di MilanoIl prossimo campionato ha una favorita,ma la concorrenza sta rinforzandosi

Montella e Andrea Della Valle, tecnico e presidente della Fiorentina

L a Juve la conosciamo bene.Era ed è rimasta la più for­

te. Ma non siamo ai livelli delGiro d’Italia del 1930, quandogli organizzatori consegnaronoa Binda un assegno di 22.500lire per convincerlo a restare acasa. L’unico modo per renderela corsa rosa equilibrata. Lasquadra di Conte il terzo scu­detto consecutivo non l’ha an­cora vinto. La concorrenza c’èed è credibile. Il salto in avantipiù importante l’ha compiutola Fiorentina che, solo pochimesi fa, ha sfiorato i prelimina­ri di Champions. L’acquisto diun top player vero come MarioGomez è una dichiarazione diintenti. Testimonia della vogliadi Diego e Andrea Della Valle dialzare il target e di andare a sfi­dare, anche nell’azienda pallo­ne, la famiglia Agnelli. Così sispiegano gli investimenti a cor­redo del bomber tedesco: dagiocatori esperti e di statura in­ternazionale come Ambrosini eJoaquin, a un talento come Ili­cic. E non è ancora finita. La so­cietà viola sta cercando di con­vincere Ljajic a sposare il pro­getto e ad allungare il contrat­to. Se la Fiorentina troverà ilgiusto equilibrio tra campiona­to ed Europa League diventeràuna sicura protagonista inarea­scudetto.

Le prossime mosse di merca­to daranno, invece, una di­mensione chiara al nuovo Na­poli. La cessione del Matador,sommata al divorzio da Maz­zarri, ha chiuso l’era dei «tretenori». Intorno ad Hamsik,l’unico rimasto del fantasticotridente con Cavani e Lavezzi,c’è la possibilità di costruireuna squadra competitiva intutti i reparti e non figlia solodelle prodezze dei suoi uomi­ni­gol. I soldi che ha portato indote Cavani sono tanti. Mavanno spesi bene. Julio Cesar eDamiao sono due nazionalibrasiliani. Due giocatori im­

portanti. Guai a farseli scappa­re. E se poi arrivasse, con uncolpo di genio tutto napoleta­no, un uomo di qualità in mez­zo al campo, il mosaico sareb­be di altissimo livello. In gradodi ripartire dal secondo postoconquistato nello scorso cam­pionato e di sfruttare l’animavincente di un tecnico comeRafa Benitez.

Restano le due milanesi. Peril momento Milan e Inter han­no condotto un mercato di bas­so profilo. I rossoneri impe­gnati a provare a vendere i variRobinho, Boateng ed El Shaa­rawy, ed i nerazzurri arenatinella trattativa fiume tra Mo­ratti e l’indonesiano Thohir.Serve un’accelerazione sulfronte acquisti. Il Milan del­l’era Balotelli ha viaggiato aglistessi ritmi della Juve. E stavol­ta Supermario ci sarà dalla pri­ma giornata. Ci sono pochi re­parti offensivi più forti di quel­lo composto da Balotelli, ElShaarawy, Niang e Pazzini. Alquale si andrà ad aggiungere,subito o a dicembre, un talentocome Honda. Sorprende, inve­ce, il ritardo nell’arricchire ladifesa che resta un gigantescopunto interrogativo. Astorinon è Thiago Silva ma è un in­vestimento inevitabile. Il veroacquisto dell’Inter, invece, èMazzarri. La squadra neraz­zurra nella prossima stagionepotrà preparare con cura ognisfida di campionato. Un assistformidabile per il nuovo tecni­co. Quanto vale questo in puntiè difficile dirlo. Di sicuro nonavere impegni europei è statouno dei segreti del miracoloMontella­Fiorentina. Mazzarriè bravo ma non è mago Merli­no. L’Inter deve uscire veloce­mente dai suoi tormenti socie­tari per chiudere due operazio­ni. Date Nainggolan e Isla albuon Walter e lui garantirà unapartenza sprint. Quella cheserve al pianeta nerazzurro perritrovare la voglia di pensare ingrande.

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l’Analisi

di LUCA CALAMAI

IL CINGUETTIO DEL GIORNOTwitTwit

MARIO BALOTELLIFuoriclasse del Milan

Autogrill !

LEBRON JAMESStella del basket Nba

Bryce è stato determinanteper vincere il suo piccoloStewie Griffin #Gamer@kingjames

@finallyMario

FERNANDO ALONSOPilota Ferrari

Nei primi 6 mesi del 2013....6.855 km in bicicletta e730 km di corsa....@alo oficial

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20 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013

SERIE B ALTRI SEI RADUNI

Padova, il bello deve ancora venireE’ cambiata la proprietà, in panchina c’è Marcolin, ora servono i rinforzi: «I colpi si fanno alla fine»

CESENA (a.b.) Quasi 500 tifosi hanno salutatoieri mattina il raduno del Cesena ad Acquapartita, che sichiuderà il 10 agosto. La squadra riparte da Rino Foschi,nuovo responsabile dell’area tecnica, e da PierpaoloBisoli, il tecnico che dal 2008 al 2010 portò i bianconeridalla Prima divisione alla A e che lo scorso anno hafirmato una sudatissima salvezza. Grande emozione perFoschi, venuto a chiudere la carriera nella squadra delcuore: «In 30 anni ho lavorato a Palermo, Verona, Genovae Torino e ho avuto tante soddisfazioni: finire qui è ilmassimo». Felice anche Bisoli, che per ora ha ottenutotutto ciò che voleva dal mercato: il ritorno di De Feudis ele conferme di Volta, Coppola, D’Alessandro, Defrel eGranoche. «Voglio una squadra con una forte identità —ha detto il tecnico — che possa divertirsi e divertire. Io eFoschi siamo due sanguigni, vogliamo sempre vincere».

LA ROSA DEL CESENAPORTIERI Campagnolo, Quadrelli, Ravaglia, Rossini.DIFENSORI Almici, Bangoura, Camporese, Ceccarelli,Consolini, Ingegneri, Krajnc, Renzetti, Ricci, Volta.CENTROCAMPISTI Alhassan, Arrigoni, Ballardini,Capellini, Coppola, D’Alessandro, De Feudis, Defrel,Garritano, Nadarevic, Tabanelli.ATTACCANTI Cicarevic, Granoche, Lolli, Rodriguez,Succi.ALLENATORE Bisoli.

LATINA (v.a.) Dopo quattro giorni di test inmattinata il Latina raggiunge Norcia dove rimarràfino al 29. Venticinque i giocatori convocati daltecnico Gaetano Auteri, ex Nocerina. Confermato inbuona parte il gruppo della storica promozione in B,in questa prima fase del mercato la società hapuntato sui giovani con le sole eccezioni di Negro(1988) e Bruno (1983), entrambi ex Nocerina. Dall’exsquadra di Auteri è in arrivo anche Baldan (via Milan)e pure Di Maio: il difensore nell’ultima stagione era aLecce, dove dovrebbe andare in cambio il malteseAgius. «Un gruppo che va completato in tutti isettori», ha sottolineato Auteri. Tra i convocati soloRicciardi, da sei anni al Latina, è da valutare. ANorcia non ci saranno amichevoli: «I test con leselezioni locali sono inutili, le partite con avversaripiù impegnativi possono risultare pericolose, se neriparlerà al rientro», ha concluso Auteri.

LA ROSA DEL LATINAPORTIERI Iacobucci, Ioime.DIFENSORI Milani, Agius, Cafiero, Bruscagin, Brosco,Di Chiara, De Giosa, Cottafava, Ristovski.CENTROCAMPISTI Gerbo, Cejas, Burrai, Maltese,Bruno, Ricciardi.ATTACCANTI Jefferson, Montalto, Negro, Pagliaroli,Schetter, Danilevicius, Barraco, Cisotti.ALLENATORE Auteri.

Cesena

Bisoli già sorride:la rosa è quasi fatta

Latina

Auteri per la prima Bpunta sui fedelissimi

Modena

Novellino aspettale reti di Babacar

Lanciano

Il rilancio di Baroniattraverso i giovani

MODENA (p.r.) Walter Novellino non teme lafilosofia del risparmio imposta dai vertici del club. IlModena, che mercoledì partirà per il ritiro di Fanano,ha completato all’ultimo le pratiche per l’iscrizione e almomento le risorse per investire sono molto limitate.«Ci siamo trovati d’accordo nella decisione dirinnovare la squadra. A me piace lavorare con igiovani e sono convinto che qui c’è materiale percentrare i nostri obiettivi». La partenza di Ardemagniha lasciato un vuoto non facile da colmare, e almomento in attacco ci sono i nuovi Babacar (ancorada ufficializzare) e Rizzo, oltre al confermato Stanco.La difesa avrà nella coppia centrale Zoboli e Gozziimportanti punti di riferimento. Dovrebbe averrecuperato dall’infortunio Dalla Bona, mentre lamanovra offensiva passerà dai piedi di Mazzarani. Epoi ci sono i giovani sui quali Novellino è pronto ascommettere: da Calapai a Sciacca, Minarini e perultimo Doudu Mangni prodotto del vivaio atalantino.

LA ROSA DEL MODENAPORTIERI Manfredini, Di Stasio, Costantino.DIFENSORI Zoboli, Gozzi, Minarini, Calapai, Manfrin.CENTROCAMPISTI Dalla Bona, Mazzarani, Nardini,Signori, Sciacca, Molina.ATTACCANTI Stanco, Rizzo, Babacar, Mangni.ALLENATORE Novellino.

LANCIANO (Ch) (f.c.) Seconda stagione in Bper il Lanciano, con il solito programma: confermadel gruppo, inserimento di giovani e salvezza. Dopole partenze di Leali, Almici e Falcinelli, sono tornatiPaghera dal Brescia e Minotti dall’Atalanta. Il ritiro,iniziato ieri a Lanciano, si protrarrà fino al 21 eproseguirà fino al 4 agosto a Guardiagrele,possibilmente con la rosa completata con i possibiliarrivi dell’attaccante senegalese Thiam di proprietàdell’Inter, che nella scorsa stagione giocava nell’AltoAdige, e Giuseppe Nicolao del Napoli, che ha firmatoieri. Il d.s. Leone cerca rinforzi soprattutto in difesa,considerate le partenze di Almici e Rosania. Il nuovotecnico Marco Baroni ha la speranza di portare consé dalla Juve l’attaccante Beltrame, mentre oggisempre dai bianconeri potrebbe essere prelevato ilportiere Nocchi (ex Juve Stabia). Il Lanciano staanche lavorando per presentare una buonaPrimavera, che sarà affidata a Salvatore Alfieri.

LA ROSA DEL LANCIANOPORTIERI Amabile, Aridità, Casadei.DIFENSORI Amenta, Aquilanti, Di Filippo, Esposito,Mammarella, Scrosta.CENTROCAMPISTI Di Cecco, Marceta, Minotti,Paghera, Vastola, Verna, Volpe.ATTACCANTI Fofana, Pepe, Piccolo, Plasmati, Turchi.ALLENATORE Baroni.

Varese

Inizia l’era LaurenzaE piovono applausi

VARESE (f.b.) Circa duecento tifosi si sonopresentati davanti al Palace Hotel, chiamando a granvoce il nuovo patron Nicola Laurenza che si è rivoltoalla squadra indicando i fedelissimi: «Guardate benequeste facce: rinunciano a parte del loro stipendioper seguirvi. Non vi abbandoneranno mai e voi vidovrete sempre ricordare di loro con rispetto».Questa è proprio la parola da cui è partito il nuovotecnico Sottili: «Ho parlato ai giocatori dicendo unacosa sola: pretendo rispetto, in tutte le forme. Sulcampo e fuori». L’a.d. Montemurro promette l’arrivo

di uomini esperti: «Siamo motivati e presto arriveràBlasi». I convocati sono trenta e c’è ancheFernandez De Souza José Paulo, attaccante di 19anni in prova dal Criciùma (Brasile). Il numero èdestinato a scendere prima del ritiro in Valle d’Aosta,fissato per domenica.

LA ROSA DEL VARESEPORTIERI Bastianoni, Bressan, Milan.DIFENSORI Benvenga, Carrieri, Ely, Fiamozzi, Franco,Lazaar, Miceli, Pasa, Pucino, Rea, Spendlhofer.CENTROCAMPISTI Barberis, Corti, Cristiano Rossi,Damonte, Ferreira Pinto, Tremolada, Tripoli, Wagner,Zecchin.ATTACCANTI Caetano, Fernandez De Souza, Forte,Lupoli, Momenté, Neto Pereira, Zamparo.ALLENATORE Sottili.

MARTINA MOSCATO

ABANO TERME (Padova)

È stata una cena all’hotelBristol Buja di Abano Terme,ieri sera, il primo atto del Pado­va per la stagione 2013­2014,la quinta consecutiva in serieB. Un modo di ritrovarsi sem­plice e informale, lontano datelecamere e taccuini, primadell’inizio degli allenamentifissato per questa mattina alle10. Per la società veneta comin­cia il primo campionato conDiego Penocchio come presi­dente, dopo i dieci anni dell’eraCestaro. E per il nuovo numerouno l’emozione non può cheessere quella del primo giornodi scuola. «Ho fatto calcio an­che a Parma, dunque non sonoun novizio — ha commentato

— però le sensazioni di quandosi comincia sono sempre nuo­ve. Spero che questo sia l’iniziodi un bel ciclo».

Mercato senza fretta Sono23 i giocatori che mercoledìmattina partiranno per il ritiroa Malles, in Val Venosta (traquesti 6 Primavera che verran­no valutati strada facendo dal­l’allenatore Marcolin) ma lasquadra è ancora un cantiere,soprattutto in difesa. «Il merca­to è lungo e da qui alla fine diagosto porteremo a casa gli al­

tri innesti che ci servono. Certetrattative — ha proseguito Pe­nocchio — si chiudono in dirit­tura d’arrivo: meglio arrivare ilgiorno dopo ad un giocatoreche ci interessa che chiudereprima con un altro per la frettadi averlo». Filosofia sposata daldirettore sportivo Alessio Sec­co: «Abbiamo ingaggiato il por­tiere Colombi e gli attaccantiCiano e Melchiorri, che per noierano prime scelte. La parten­za di Rispoli e Renzetti ci rendescoperti sugli esterni, ma stia­mo lavorando senza stress per­

ché di tempo ce n’è». La presen­tazione della squadra sarà lasera del 7 agosto, in occasionedell’amichevole organizzatacontro il Sydney di Del Piero.

LA ROSA DEL PADOVAPORTIERI Anania, Colombi, Maniero.DIFENSORI Barison, Cionek, Legati,Trevisan.CENTROCAMPISTI Bellemo, Cuffa,Iori, Jelenic, Galli, Gallozzi, Osuji, Ra­drezza, Vicente.ATTACCANTI Ciano, Diakite, Mbako­gu, Melchiorri, Raimondi, Vantaggiato,Voltan.ALLENATORE Marcolin.

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Camillo Ciano, 23 anni, è arrivato a Padova da Crotone via Napoli LAPRESSE

L’AMICHEVOLE PRIMO TEST PER GATTUSO

Palermo, con 3 gol si presenta Lafferty

ST. LAMBRECHT(Austria) (f.c.) Otto gol per laprima uscita del Palermo controuna selezione locale. Buonacircolazione della palla e moltetriangolazioni anche se a ritmiblandi e del resto non potevaessere diversamente visto cheGattuso aveva torchiato i suoianche al mattino. Quellorosanero è ancora un cantiereaperto, qualche pezzo dovràessere aggiunto in difesa, acentrocampo e in attacco sedovesse andar via Hernandez,sebbene ieri uno dei più in pallaè apparso proprio Lafferty, excompagno di Gattuso al Sion,una punta che ricorda un po’Toni, almeno nella stazza e forsenon solo. C’era il presidenteZamparini che ha chiacchieratofitto fitto con il nuovo team

manager Igor Budan. Meglio laripresa che il Palermo hainterpretato con più lena. Con irincalzi è stato inserito Dybala, ilgrande incompiuto della scorsastagione, in evidenza con un belgol e un incrocio dei pali.

MURAU­PALERMO 0­8MARCATORI Malele al 7’ e al12’, Lores al 39’ p.t.; Lafferty al10’ e al 14’, Troianiello al 23’,Lafferty al 34’, Dybala al 43’ s.t.PALERMO primo tempo (4­2­3­1) Sorrentino; Morganella,Munoz, Milanovic, Goldaniga;Barreto, Vazquez; Lores, DiGennaro, Embalo; Malele.Secondo tempo (4­2­3­1)Ujkani; Struna, Andelkovic,Monteleone, Pisano; Bacinovic,Sanseverino; Troianiello, Dybala,Stevanovic; Lafferty.

ISCRIZIONI LA PRO PATRIA E’ SALVA

Nocerina, rinuncia alla Prima Divisione

La Nocerina si arrende, laPro Patria è salva con il Vicenza(che come allenatore adessopensa a Giovanni Lopez, giàdifensore biancorosso), trema laTritium. Queste le novità per leiscrizioni in Prima divisione: in Bsembra a posto il Siena, inSeconda si attendono i ricorsi diBellaria, Chieti, Portogruaro,Rimini e Sambenedettese.Due le novità. La Nocerina non èriuscita a fare la fideiussione: loha spiegato il presidenteCitarella e per la seconda volta ilclub riparte dai dilettanti. Invecealla Pro Patria il patronVavassori (aveva annunciato ildisimpegno e si era avvicinatoad altri club) è tornato sui suoipassi e ha fatto la fideiussione.I ricorsi vanno fatti entrodomani, poi venerdì il Consiglio

federale decide. Dopo le rinuncedi Andria e Borgo a Buggiano, laCovisoc ha dato una speranza aCampobasso e Treviso, cheavevano fatto domandad’iscrizione pro forma, senzadocumenti: è improbabile che cela possano fare. Ci dovrebberoessere un ripescaggio in Prima(per la Nocerina, in attesa dellaTritium) e cinque in Seconda(per la ripescata in Prima, più le4 escluse). Per la Prima sarebbefavorita la Carrarese su Cuneo eTeramo; per la Seconda eccoVirtus Verona, Normanna,Casertana e Gavorrano, poiforse il Cosenza. Tutte devonoversare cifre consistenti: per laPrima 200mila euro più 600miladi fideiussione, per la Seconda100mila più 300mila. Il termineper le domande scade il 29.

MERCATO MOVIMENTI IN B E LEGA PRO

Ternana: Farkas. C’è un caso Vannucchi

MILANO Stasera CarmineGautieri incontra a Bari il d.s.Angelozzi e domani è prevista lapresentazione, mentre sul frontesocietario c’è qualche spiraglioper la cessione: alle 13 scadel’ultimatum della proprietà agliacquirenti e in mattinata iconsulenti di Montemurrodovrebbero inviare la bozza delpreliminare di contratto. E’ fattaper il passaggio di Farkas(Chievo) alla Ternana. Un altroportiere al Trapani: è Marcone(ex Alto Adige) dal Vicenza. IlCittadella è tornato all’assaltodi Perez del Pisa. Definiti dallaJuve Stabia l’ingaggio di DiNunzio (Sorrento) e il ritorno diDoninelli dal Genoa.

Lega Pro Un caso all’Entella:Vannucchi non ha accettato la

proposta (al ribasso) di rinnovoe si è lamentato su facebook. LaReggiana ha preso Piccinelli dalSansepolcro e adesso tratta perCarraro (Fiorentina, ex delGavorrano). In Seconda per ilForlì (che non ha rinnovato ilcontratto al portiere Ginestra)ecco due ragazzi del Cesenareduci dal Borgo a Buggiano:Forte e Tonti. La matricola PortoTolle prepara due colpi: Petras(ex Grosseto) e Caciagli (Borgo aBuggiano). L’altra neopromossaTuttocuoio ha invece preso benquattro giovani della Reggina:Akrapovic, Carroccio e Cherilloin prestito, Giannattasio a titolodefinitivo. Il Gavorrano, inattesa del ripescaggio, habloccato Fossati (Fiorentina).Poggibonsi: preso Ferri Marini(ex Aprilia) dal Perugia.

14Le squadre al lavoroOltre a queste 6, sono già inritiro Brescia, Pescara,Empoli, Palermo, Carpi,Ternana, Spezia e Reggina

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LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 21

PRIMA DIVISIONE IL BOTTO DI MERCATO

story

Il lungo percorsodal Salentofino al Salento:8 maglie, 168 reti

CASARANO1996­199819 gol in C1 colCasarano, la suaprima squadrasalentina

TERNANA1998­2002In quattrostagioni di B, 32gol con la magliadella Ternana

PERUGIA2002­2003Nel Perugia laprima stagione inSerie A: 9 le retisegnate

JUVENTUS2003­2004Miccoli passaalla Juve erealizza 8 gol in25 gare di A

FIORENTINA2004­2005Miccoli in violaper uncampionato: 12centri in 35 gare

BENFICA2005­2007Biennioportoghese, nelBenfica: 14 retiin campionato

LECCE2013Ritorno a casa,nel Salento: colLecce, in Primadivisione

PALERMO2007­2012Sei stagioni aPalermo: alla fineil bottino è di 74reti in Serie A

GIUSEPPE CALVILECCE

Trattava per andare inAustralia. Invece Fabrizio Mic­coli si è preso il Lecce. Quandoil cuore prevale sulla ragione,non può esserci partita: hastravinto il club salentino. E ilgoleador «tascabile» si è messoaddosso la maglia giallorossa.Magari la considera uno scher­mo protettivo nel suo momen­to più difficile, per le cattivefrequentazioni a Palermo e perle parole oltraggiose per la me­moria di Falcone. La scelta diripartire dal Lecce e dalla Pri­ma divisione è dipesa dal suo

cuore, che batte da sempre perla squadra della sua terra e l’hafatto piangere per un gol rifila­to al suo «amore». Quel battitoanimale non ha lasciato spazioai calcoli e ha spento ogni ten­tativo di estremo business.

Tifoso e volontario Il Lecce tes­sererà «lu Maradona» di San

Donato, 34 anni, svincolatodal Palermo, perché i Tesorohanno saputo fare leva sullospirito che emerge nel ragazzoogni volta che pensa al Salen­to, ai colori più amati, alla cur­va Nord da far esplodere conun suo gol. Da tifoso doc, si erapresentato... volontario all’in­terrogazione di Savino e Anto­nio Tesoro, nella cena consu­mata due settimane fa nella lo­ro villa a Torre Lapillo. Da allo­ra, sono spuntate le propostedel Melbourne Victory e del­l’Atalanta, chances di qualitàindividuate dal procuratoreFrancesco Caliandro. Eppure,Fabrizio è rimasto avvinghiatoall’idea Lecce.

Lugano, lago da sogno Tra ve­nerdì e sabato, a Milano, in at­tesa di assistere al concerto deiNegramaro e dei Sud SoundSystem – guarda caso, indigenipuri, come lui ­ non ha incon­trato solo Mario Biasin, azioni­sta del Melbourne Victory, peril quale ieri ha fatto un ulterio­re tentativo, via telefono, di­rettamente il presidente An­tony Dipietro. E non è stato do­minato dalla soluzione Atalan­ta, dove avrebbe ritrovatoColantuono, già avuto al Pa­lermo. Miccoli pensava solo alLecce. Per questo, ha accettato– con la moglie Flaviana e conl’amico Terron Fabio, cantantedei Sud Sound System ­ l’invito

li. Ha avuto il coraggio di darebattaglia a Moggi, di chiuderei rapporti con Corvino, suomentore, e di entrare in con­flitto con Zamparini. Travoltoda vicende extracalcistiche piùgrandi di lui, si è scoperto an­cor più piccolo dinanzi ad an­sie, accuse e critiche. Miccolisa bene che dovrà lottare so­prattutto contro chi – pure aLecce ­ gli farà pesare gli erroricommessi a Palermo. Ha pre­ferito la tana sotto casa; il Sa­lento e il Lecce sono l’ultimastoria per Miccoli. Da lì gli ri­sulterà più facile ricominciare,chiedere scusa e rifarsi un’im­magine.

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Inutile l’ultimotentativo delMelbourne: hannoprevalso leragioni del cuore

Il colpo di scena

Torna a casa MiccoliFinalmente è al LecceIncontro a Lugano con i Tesoro e col cantante dei Sud Sound SystemL’attaccante riparte dalla sua terra dopo i sei anni e i guai di Palermo

a pranzo nella villa dei Tesoroa Lugano. E lì ha ribadito la vo­lontà di sognare con il Lecce.

Ingaggio e raddoppio L’accordocon il Lecce è stato definito perun contratto annuale, con in­gaggio di circa 200 mila euroal netto. In caso di promozionein B, incasserà un premio spe­ciale e l’ingaggio sarà raddop­piato nel torneo cadetto. Mic­coli aveva sfiorato il Lecce solonel ’98. Dopo l’exploit da ra­gazzino nel Casarano, trattòcon il suo procuratore Calian­dro il trasferimento al club diSemeraro. Non se ne fece nien­te e passò alla Ternana. In car­riera ha accettato sfide diffici­

FabrizioMiccoli, 34

anni LEZZI

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MOTOMONDIALE GP GERMANIAOTTAVA PROVA DEL CAMPIONATO 2013

I DUE RIVALI ASSENTI IL FORFAIT DEL CATALANO PARE POCO LEGATO AI PROBLEMI FISICI. IANNONE SALTA LA PROSSIMA GARA PER LA LUSSAZIONE ALLA SPALLA

Pedrosa, no di testa? «Ero confuso»Lorenzo, ipotesi rientro a LagunaDAL NOSTRO INVIATO

SACHSENRING

Una falcidia annuncia­ta, che ha messo fuori dalloschieramento 3 MotoGP (su12) ancor prima del semafo­ro. Jorge Lorenzo, già si sa­peva, era a casa a Barcellona,

appena ri­operato per inserireuna placca più grande e unpiccolo frammento osseo delbacino nella clavicola sinistrafratturata ad Assen.

L’ultimo Ha dato forfait an­che Andrea Iannone, che nellelibere­4 era volato lussandosila clavicola destra: la spalla è

stata rimessa al suo posto ma­nualmente di forza e per il du­catista è perfino a rischio lapartecipazione a Laguna Seca,questo weekend.

Barcollo È stata abbastanzauna sorpresa, invece, non ve­dere al via nemmeno Dani Pe­drosa. La frattura parziale del­

la clavicola sinistra, tutto som­mato un danno lieve visto ilgran volo di sabato, dava spe­ranze allo spagnolo e infattiquando alle 8.30 Dani si è pre­sentato alla visita di controllo,aveva una faccia non più im­bronciata del solito. E l’auto­rizzazione per il warm up di­ventava una formalità. «Mi

sentivo bene — ha detto lospagnolo —. Ma poco prima disalire in moto mi sono sentitonuovamente confuso ed è ca­lata vistosamente la pressio­ne. I dottori sono venuti a ve­dermi nel camion e abbiamodeciso di non girare. Il males­sere è proseguito, così non hocorso».

Resa Sia stata la botta o latensione per la situazione fuo­ri dalla norma, il fatto è che lagara della Germania ormai èandata e ora si aspetta di vede­re cosa succederà in Califor­nia. Dani è tornato subito a

Jorge Lorenzoguarda il GP nellacasa di Barcellona

il film

Falsa partenzapoi il ragazzinospagnolomette il turbo

L’ILLUSIONEMarquez parte male: Rossi in testapoi Bradl ed Espargaro MILAGRO

LA RIMONTAComincia la rimonta di Marquez:al 3° giro sorpassa Espargaro

IL SORPASSOLe gomme di Rossi calano e al 5°giro lo spagnolo se ne va MILAGRO

CHE GRINTAL’acciaccato Crutchlow risale al2° posto davanti a Vale IPP

DAL NOSTRO INVIATO

FILIPPO FALSAPERLASACHSENRING (Germania)

Ha solo 20 anni, maMarc Marquez non ha tempoda perdere. Che sarebbe di­ventato protagonista lo si sa­peva da quando la Honda ave­va ingaggiato una lotta politi­ca con la Dorna pur di metter­lo all’esordio nel teamufficiale. Il resto lo stanno fa­cendo Dani Pedrosa e JorgeLorenzo che rischiano di ser­virgli su un piatto d’argento lapossibilità del record di diven­tare campione al primo anno.

Bagarre Il GP di Germania,nella sua vigilia drammatica­mente caotica e nella quasimonotona domenica, ci regalaun Mondiale che, alla vigiliadell’ultima gara prima delleferie, domenica a Laguna Se­ca, diventa thriller: 5 piloti in37 punti, 3 in soli 11, dopo cheil forfait di Jorge e Dani ha da­to a Marc la possibilità del sor­passo. «Doveva» vincere il ra­gazzino, che non ha tremato eha completato un weekendperfetto. Pole, giro veloce, ga­ra, primato!

Sicurezza Aveva molto daperdere e invece si è preso tut­to. Con sincerità ha ammessodi aver sbagliato la partenzaper la tensione di avere afianco un molosso come CalCrutchlow, incurante dellebotte tremende rimediate in2 cadute al venerdì, dietroStefan Bradl, deciso afare il primo colpodavanti alla mareaumana (200 milaabbondanti neitre giorni!) deisuoi connazio­nali. Ma soprat­tutto, alla destra,Valentino Rossi, per laprima volta da 2 anni e 8 mesiin prima fila, dopo la vittoriascacciacrisi in Olanda.

Rimonta Ce n’era in abbon­danza per perdere la calma, senon la testa. Non per questofenomeno che, giurano al box,è impressionante per la veloci­tà con cui apprende e per il ta­lento cristallino. Niente gli fapaura, nemmeno dover gesti­re la gara in testa da solo per24 giri. Ha imparato veloce­mente anche questo, salvoconfessare a fine gara di esser­si divertito di più nelle batta­glie perse a Barcellona e Jerez.Ha fatto paura per la concen­trazione e la visione strategi­ca: nel finale, quando Cru­tchlow ha tentato di ripren­derlo con giri veloci a raffica,lo ha controllato a distanza,mantenendo un vantaggio aprova di rischio. Mostruoso.

Delusione È durata un paiodi curve l’illusione di Rossi,che pensava di avere in manole carte almeno per giocarselacon Marc. Invece, dopo il guiz­zo al semaforo, è stato infilato

braccio, mano, gamba, spalla,ha seminato senza problemiRossi e fino alla fine non ha ri­nunciato all’impresa impossi­bile di prendere Marc, anchequando la logica avrebbe con­sigliato di gettare la spugna.Un lottatore: non si riesce a ca­pire in base a che ragionamen­to i vertici Yamaha possano ri­nunciare a un pilota così perconsegnarlo alla Ducati.

Rosse Guardando la garaCal potrebbe avere dei tenten­namenti, anche se il gran capoBernd Gobmeier è sicuro che«con il nuovo telaio abbiamopreso la strada giusta». Dovi loha distrutto in prova ed è man­cata la controprova dei positi­vi test di Misano: sarà riparatoa tempo di record e si sperache ne venga pronto un secon­do per Laguna Seca. Intanto,

con il vecchio, Andrea ha do­vuto affrontare e vincere unabattaglia «epica» con uno stra­ordinario Aleix Espargaro (3° iprimi giri!) sulla… Aprilia Crt.Alla fine, nel senso dell’ultimacurva, l’ha spuntata Dovi perun 7° posto che non può riscal­dare. E sulle montagne russedi Laguna la situazione nonpuò migliorare molto.

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MostruosoMarquezDomina senza paurae scappa nel MondialeCrutchlow batte RossiPole, vittoria, giro veloce e primato: che weekend per MarcCal si arrende solo alla fine, Valentino deluso sbaglia assetto

da Bradl e al 5° giro, conun’azione di forza, da Mar­quez. Dopo che Bradl ha fattoil gambero, si sperava almenonel secondo posto, invece Valesi è dovuto inchinare pure alloscatenato Crutchlow. Che par­te male, fa qualche sbavatura,ma al momento è davvero unamacchina da guerra.

Volontà Cal, ammaccato a

Da sinistraCal Crutchlow,27 anni, MarcMarquez, 20,e ValentinoRossi, 34REUTERS

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LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 25

Barcellona per ritrovare unambiente più rilassato e nelleprossime ore rifarà tutti i con­trolli fatti qui, per certificareche non c’è nessun danno a te­sta e torace. Mercoledì, se tut­to va come sembra, prenderàl’aereo per San Francisco.

Incertezza Quanto al suo ri­vale Yamaha, Jorge sabatonotte ha detto in rete che loavremmo rivisto a Indianapo­lis (metà agosto). Poi ieri hapubblicato una foto mentreguardava il GP dal divanodi casa. Intanto, laYamaha decideva di

mandare la squadra di Jorgein America: sarebbe costato dipiù cambiare i biglietti. E inogni caso si confida nella vo­glia di Jorge di tornare in sel­la, vista la piega presa dalcampionato. «Portiamo lasquadra a Laguna per esserepreparati a qualsiasi evenien­za», spiega il direttore del te­am Mario Meregalli. Magari,dopo l’ultimo controllo a Bar­cellona, mercoledì Jorge si ri­

troverà sullo stesso aereodi Dani…

f.f.

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SENZA I PILOTI LA STRANA GIORNATA DEI BOX HONDA E YAMAHA

Tutto fermo ieri ai box di Pedrosa e Lorenzo. In quello Honda Hrc (1) almeno al mattino c’era un po’ d’animazionesperando nel recupero di Dani. Alla Yamaha (2) campeggiava un «Ci vediamo presto» per Jorge MILAGRO

1 2

ilPersonaggioMARC MARQUEZ

«Aspetto Dani e JorgeVincere contro di loroha un altro sapore»Il nuovo leader iridato: «Al via ero nervoso e ho mollato la frizionetroppo presto. Il sorpasso a Rossi era studiato. Al Mugello mi erodistratto, qui ho sempre spinto. Il Mondiale? La mentalità non cambia»

GIOVANNI ZAMAGNISACHSENRING

Con Dani Pedrosa forza­tamente a riposo, tutta la Hon­da, l’HRC, da sempre conside­rato lo squadrone più impor­tante e potente del motomon­diale, era sulle spalle di unragazzino di vent’anni al de­butto in MotoGP. Ma MarcMarquez non ha fatto una pie­ga: doveva vincere e ha vinto.«Prima del via, però, ero un po’nervoso: per questo ho lasciatola frizione troppo rapidamen­te» rivela quasi scusandosi perl’incertezza avuta in partenza,che l’ha fatto retrocedere dallaprima alla quarta posizione,superato da Stefan Bradl, Va­lentino Rossi e Aleix Esparga­ro. Poi, però, ha ritrovato lacalma e la sua corsa è stata an­cora una volta straordinaria,come lo sono state tutte dal­l’inizio dell’anno: sempre sulpodio, tranne al Mugello, ca­duto a due giri dal terminementre era secondo. «Mi ero ri­lassato e avevo perso la con­centrazione: li ho imparato chebisogna sempre spingere», giu­stifica oggi l’errore di allora.

Svelto Un’altra qualità diMarquez è quella di impararealla svelta, di sapersi adattarea qualsiasi situazione. Supera­to a fatica Espargaro all’iniziodel terzo giro («è stato difficileperché era velocissimo a cen­tro curva»), passato di forzaRossi all’ultima curva del quin­to passaggio («avevo già decisoprima della gara che quello sa­rebbe stato il punto giusto perprovarci»), infilato di slancioBradl in quello successivo(«ero più rapido di lui»), Mar­quez si è trovato in una situa­zione nuova. «È stata una garamolto diversa dalle precedenti,perché ho dovuto amministra­re il mio vantaggio sul secon­do. Nel finale, Crutchlow si èavvicinato, ma io, per andare

più forte, avrei dovuto prende­re troppi rischi. Una circostan­za inedita per me, che sono pe­rò riuscito a controllare fino altraguardo».

Noiosa Quando è arrivatodai suoi meccanici ha confida­to di essersi un po’ annoiato,poi, pubblicamente ha spiega­

to come preferisca di gran lun­ga le gare più combattute.«Spero che Pedrosa e Lorenzotornino presto, perché il cam­pionato, con loro, è tutta un’al­tra cosa, le vittorie hanno unaltro sapore. Quando ci sonoDani e Jorge per me è anchepiù facile, perché loro sono unpunto di riferimento impor­

tante», dice convinto. In testaalla classifica, però, c’è lui. «Sì– sorride – non lo posso nega­re: è incredibile, ma è così. Lamia mentalità però non cam­bia, l’importante è continuaresenza pensare al campionato,che è molto lungo ed equilibra­to, con cinque piloti in 37 pun­ti», ripete quasi meccanica­mente, come aveva fatto dopoil successo di Austin e il secon­do posto di Jerez, che lo aveva­no già proiettato in testa alcampionato. La realtà è cheMarc al titolo ci pensa eccome,con il vantaggio di non avereniente da perdere in caso disconfitta. Adesso, però, è giàconcentrato sul prossimo GP,che per lui sarà totalmente dascoprire. «Non sarà facile, per­ché lì non ho mai corso: diconotutti che sia un tracciato bello,ma difficile». Visto quello cheha fatto fino adesso, non cimetterà molto a impararlo.

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« Nel finale dovevocontrollareCrutchlow:una situazioneinedita per meMARC MARQUEZPILOTA HONDA

clicDOMENICA SI CORREA LAGUNA SECAFERME MOTO2 E MOTO3

Domenica si corre ilGran Premio degli Stati Unitia Laguna Seca. Nello storicocircuito del «cavatappi», dal2005 scende in pistaesclusivamente la MotoGP.Il motivo? Per assecondarel’interesse degli spettatori,il promotore ha scelto diaffiancare alla classe reginail campionato AmaSuperbike. Vacanza dunqueper le classi Moto2 e Moto3,che torneranno agareggiare il 18 agosto aIndianapolis, circuito che faparte del Motomondiale dal2008

4I trionfi al SachsenringMarc Marquez (foto Reuters) da 4 anni vincein Germania: 1 vittoria in 125, 2 in Moto2 e orala gioia in MotoGP, secondo trionfo dell’anno

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26 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013

MOTOMONDIALE GP GERMANIA

7 APRILEQATAR1. LORENZO21 APRILEAMERICHE1. MARQUEZ

5 MAGGIOSPAGNA1. PEDROSA19 MAGGIOFRANCIA1. PEDROSA

2 GIUGNOITALIA1. LORENZO16 GIUGNOCATALOGNA1. LORENZO

29 GIUGNOOLANDA1. ROSSI14 LUGLIOGERMANIA1. MARQUEZ

21 LUGLIOSTATI UNITI18 AGOSTOINDIANAPOLIS25 AGOSTOREP. CECA1 SETTEMBRE

GRAN BRETAGNA15 SETTEMBRESAN MARINO29 SETTEMBREARAGON13 OTTOBREMALESIA

20 OTTOBREAUSTRALIA27 OTTOBREGIAPPONE10 NOVEMBREVALENCIA

Calendario: il 21 luglio c’è Laguna Seca GPSTATI UNITILAGUNA SECA

Rettilineo più lungo:453 m

Curvea sinistra: 7

Curvea destra: 4

3.610 m

Lunghezzacircuito:

Rossi, è un’occasione persaPoteva riaprire il Mondiale, invece cede anche a Crutchlow. Che guizzo al via di Espargaro

le Pagelle DI FILIPPO FALSAPERLA

Il Piccolo Predestinatonon fallisce un colpo

The Little Chosen One, il PiccoloPredestinato ormai non stupiscepiù. Dopo tuttoquello che era successo in provaera il favorito d’obbligo, maquesto, al limite, poteva esserepiù un problema che unvantaggio. Invece,Marc non ha sbagliato unamossa, se non lo scattodalla pole, che non è statoperfetto. Un contrattempo del

tutto insignificantequando davanti hai la secondavittoria della carrierae la possibilità dibalzare in testa al Mondialeper mettere il tarlo in testaagli avversari.Aveva detto chequesta sarebbe statala sua gara più dura,si è visto come è finita.E assicura che la prossimalo sarà ancora di più: qualcunoaccetta scommesse? ANSA

10CrutchlowUna bestia! Alla vigiliaha preso botte dademolire un toro, malui lotta fino alla fineanche se Marquez èirraggiungibile AFP

7DoviziosoUn premio non allaposizione, ma allacaparbietà, comepassare all’ultimacurva una Crt. Nonmolla, spinge LAPRESSE

GLI ALTRI Edwards 7 Il vecchio campione a volte graffia, forse sente odore di contratto. Smith 6 Le altreYamaha sono molto lontane. Pirro 6 Compitino con voto di incoraggiamento visto che era l’ultima gara. Barbera 6Primo delle Crt (Espargaro a parte). Petrucci 6 Per la prima parte, quando era vicino ai 10. Aoyama 6Incoraggiamento dopo il lungo stop. Abraham 6 Idem: non doveva correre per un virus malandrino. Hayden 5 Inprova il migliore, cade nel warm up e in gara non si vede. De Puniet 5 Continua a sfigurare contro Espargaro. Corti5 Dopo una bella qualifica e una partenza a ridosso del gruppo si è perso. Laverty 5 Un po’ più su del solito. Pesek4 È scomparso e non si ritrova più. Staring 4 Riesce a cadere dopo il doppiaggio. Hernandez 4 Irriconoscibile.

9EspargaroLa posizione nonconta: vederlo 3°davanti a Marquez faimpressione. E la lottacon Dovi (pur persa)è la ciliegina MILAGRO

6BradlFa sognare 87 milatifosi nei 5 giri intesta, ma spreca lagrande occasione. Ilpodio mancato è unadelusione AFP

7RossiNon era la gara che siaspettava. Non èriuscito a teneredietro Marquez enemmeno Crutchlow:missione fallita AP

6BautistaUn po’ di fuoco al via,poi naufraga nellamediocrità. Nonriesce a fare il salto diqualità e avvicinarsi aiprimi EPA

h10Marc Marquez

MotoGP

Moto2 Moto3

GARAPOS. PILOTA NAZ MOTO TEMPO/DISTACCO

1. TORRES SPA Suter 41’19”636media 154,5 km/h

2. CORSI ITA Speed Up a 2"164

3. P. ESPARGARO SPA Kalex a 2"494

4. SIMON SPA Kalex a 5"409

5. DE ANGELIS RSM Speed Up a 7"546

6. LUTHI SVI Suter a 7"827

7. REDDING GB Kalex a 11"241

8. WEST AUS Speed Up a 12"768

9. SIMEON BEL Kalex a 12"810

10. AEGERTER SVI Suter a 13"119

11. NAKAGAMI GIA Kalex a 13"285

12. ZARCO FRA Suter a 13"533

13. KALLIO FIN Kalex a 16"475

14. RABAT SPA Kalex a 25"551

15. CORTESE GER Kalex a 30"891

16. PONS (SPA­Kalex) a 36”247; 17. CARDUS (SPA­Speed Up)

a 36”392; 20. PASINI (ITA­Speed Up) a 40”232

GIRO PIÙ VELOCE: il 5° di SIMON in 1’24”809 (media 155,8 km/h)

MONDIALEPILOTA MOTO PUNTI

1. REDDING Kalex 143

2. P. ESPARGARO Kalex 120

3. RABAT Kalex 88

4. AEGERTER Suter 83

5. KALLIO Kalex 81

6. ZARCO Suter 67

7. TEROL Suter 58

8. TORRES Suter 58

9. SIMEON Kalex 51

10. CORSI Speed Up 50

11. LUTHI Suter 46

12. NAKAGAMI Kalex 45

13. DE ANGELIS Speed Up 41

14. SIMON Kalex 37

15. WEST Speed Up 34

16. PASINI Speed Up 23

COSTRUTTORE PUNTI

1. KALEX 186

2. SUTER 139

3. SPEED UP 73

MONDIALEPILOTA MOTO PUNTI

1. SALOM Ktm 172

2. M. VIÑALES Ktm 158

3. RINS Ktm 142

4. FOLGER Kalex Ktm 81

5. A. MARQUEZ Ktm 70

6. OLIVEIRA Mahindra 69

7. MILLER Ftr Honda 47

8. BINDER Suter Honda 46

9. MASBOU Ftr Honda 42

10. VAZQUEZ Mahindra 41

11. KHAIRUDDIN Ktm 40

12. SISSIS Ktm 39

13. KORNFEIL Kalex Ktm 32

16. FENATI Ftr Honda 23

18. ANTONELLI Ftr Honda 13

COSTRUTTORE PUNTI

1. KTM 200

2. KALEX­KTM 81

3. MAHINDRA 78

GARAPOS. PILOTA NAZ MOTO TEMPO/DISTACCO

1. RINS SPA Ktm in 39'34"735

media 150,2 km/h

2. SALOM SPA Ktm a 0"232

3. M. VIÑALES SPA Ktm a 0"248

4. OLIVEIRA POR Mahindra a 4"982

5. A. MARQUEZ SPA Ktm a 5"201

6. VAZQUEZ SPA Mahindra a 5"456

7. MILLER AUS Ftr Honda a 10"659

8. FOLGER GER Kalex Ktm a 15"593

9. BINDER SFA Suter Honda a 18"406

10. SISSIS AUS Ktm a 18"447

11. KORNFEIL R.CEC Kalex Ktm a 18"562

12. I. VIÑALES SPA Ftr Honda a 20"093

13. FENATI ITA Ftr Honda a 20"151

14. IWEMA OLA Kalex Ktm a 20"646

15. ANTONELLI ITA Ftr Honda a 22"797

20. FERRARI (Ita/Ftr Honda) a 37"204; 26. TONUCCI (Ita/Ftr

Honda) a 54"751; 30. BAGNAIA (Ita/Ftr Honda) a 1 giro

GIRO PIÙ VELOCE: il 4° di SALOM in 1’27”183 (media 151.5 Km/h)

GARAPOS. PILOTA NAZ MOTO TEMPO/DISTACCO

1. MARQUEZ SPA Honda in 41'14"653media 160,2 km/h

2. CRUTCHLOW GB Yamaha a 1"559

3. ROSSI ITA Yamaha a 9"620

4. BRADL GER Honda a 13"992

5. BAUTISTA SPA Honda a 21"775

6. SMITH GB Yamaha a 25"080

7. DOVIZIOSO ITA Ducati a 30"027

8. A. ESPARGARO SPA ART a 30"324

9. HAYDEN USA Ducati a 45"355

10. PIRRO ITA Ducati a 47"142

11. BARBERA SPA FTR a 47"824

12. DE PUNIET FRA ART a 48"523

13. EDWARDS USA FTR­Kawasaki a 54"428

14. PETRUCCI ITA Ioda­Suter a 1'00"323

15. CORTI ITA FTR­Kawasaki a 1'05"530

16. LAVERTY GB PBM a 1'09"153

17. AOYAMA GIA FTR a 1'15"601

18. ABRAHAM R.CEC ART a 1'19"683

19. PESEK R.CEC Ioda­Suter a 1 giro

RITIRATI: HERNANDEZ (COL/ART) al 1° giro; STARING

(AUS/FTR­Honda) al 28°.

GIRO PIÙ VELOCE: il 16° di MARQUEZ in 1’22”066 (media 161,0

km/h)

GENERALEPILOTI

POS. NOME NAZ PUNTI QAT AME SPA FRA ITA CAT OLA GER1. M.MARQUEZ SPA 138 16 25 20 16 ­ 16 20 252. PEDROSA SPA 136 13 20 25 25 20 20 13 ­3. LORENZO SPA 127 25 16 16 9 25 25 11 ­4. CRUTCHLOW GB 107 11 13 11 20 16 ­ 16 205. V.ROSSI ITA 101 20 10 13 4 ­ 13 25 166. DOVIZIOSO ITA 74 9 9 8 13 11 9 6 97. BRADL GER 64 ­ 11 ­ 6 13 11 10 138. BAUTISTA SPA 58 10 8 10 10 ­ ­ 9 119. HAYDEN USA 57 8 7 9 11 10 ­ 5 710. A.ESPARGARO SPA 52 5 5 7 3 8 8 8 811. SMITH GB 51 ­ 4 6 7 7 10 7 1012. PIRRO ITA 36 ­ ­ 5 8 9 6 2 613. IANNONE ITA 24 7 6 ­ 5 3 ­ 3 ­14. DE PUNIET FRA 19 4 2 ­ ­ 5 ­ 4 415. BARBERA SPA 18 3 ­ 4 ­ 6 ­ ­ 516. PETRUCCI ITA 15 ­ ­ 2 2 4 5 ­ 217. EDWARDS USA 13 ­ ­ 1 ­ 2 7 ­ 318. SPIES USA 9 6 3 ­ ­ ­ ­ ­ ­19. HERNANDEZ COL 6 2 1 ­ ­ ­ 3 ­ ­20. CORTI ITA 5 ­ ­ ­ ­ ­ 4 ­ 121. LAVERTY GB 3 ­ ­ 3 ­ ­ ­ ­22. ABRAHAM R.CEC 3 ­ ­ ­ 1 1 ­ 1 ­23. STARING AUS 2 ­ ­ ­ ­ ­ 2 ­ ­24. AOYAMA GIA 1 1 ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­25. DEL AMOR SPA 1 ­ ­ ­ ­ ­ 1 ­ ­COSTRUTTORI1. HONDA 176 16 25 25 25 20 20 20 252. YAMAHA 172 25 16 16 20 25 25 25 203. DUCATI 75 9 9 9 13 11 9 6 9

LA STATISTICA

Dopo 12 GPdue pilotiitalianisul podio

GIOVANNI CORTINOVIS

Dopo 12 GP consecutividi magra, l’Italia torna ad ave­re 2 piloti sul podio: merito diValentino Rossi 3° in MotoGPe di Simone Corsi 2° in Moto2.Fatta eccezione per Rossi (2°in Qatar e vincitore in Olan­da), infatti, nessun italianoera ancora riuscito a salire sulpodio in nessuna delle tre clas­si nei primi 7 appuntamentidel 2013. A questi si aggiungo­no gli ultimi 3 GP del 2012 chenon avevano registrato un so­lo podio azzurro nelle 3 classi.Al quart’ultimo GP, in Giappo­ne, si era invece classificato al3° posto Alessandro Tonucci inMoto3 mentre nella gara pre­cedente, ad Aragon, era giun­to 3° Andrea Dovizioso in Mo­toGP. Per trovare appunto al­meno 2 italiani sul podio nellostesso giorno bisognava torna­re al 16 settembre: quel giornoa Misano Rossi fu 2° in Moto­GP con la Ducati, mentre An­drea Iannone in Moto2 e Ro­mano Fenati in Moto3 colserodue terzi posti. Chi invece nonconosce sosta è la Spagna cheper la quinta volta quest’annoè riuscita a vincere tutte e 3 leclassi: delle prime 24 gare sta­gionali le furie rosse ne hannovinto ben 21, realizzando l’enplein in Moto3, il 7 su 8 in Mo­toGP (Rossi l’eccezione) e il 6su 8 in Moto2. Ma la Spagnanon si accontenta di vincere epunta anche ai piazzamenti:vanta già 51 podi stagionali (8a testa per Maverick Viñales eLuis Salom) contro i 9 dellaGran Bretagna, i 4 dell’Italia, i2 di Finlandia e Svizzera el’unico di Francia, Germania,Belgio e Giappone.

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Marc Marquez viene premiato dalpresidente dell’Eni Giuseppe Recchi.Valentino Rossi applaude il suo pupillo.

la foto

Gli applausi del Dottoreal suo pupillo spagnolo

ROOKIE CUP

Hanica scatenatoPagliani e Manzisalgono sul podio

SACHSENRING

(f.f.) Gli italiani continuanoa fare bella figura nella RookieCup Ktm Moto3, ma il cecoKarel Hanica è sempre piùirraggiungibile. Ieri ha vintoancora, dopo che sabato eracaduto. Con lui sul podio sonoandati Manuel Pagliani eStefano Manzi, 2° sabato dietrolo spagnolo Jorge Martin. Inclassifica dopo 8 gare (e 6davanti) Hanica precede di 42punti Martin, ma Manzi sale al3° posto scavalcando EneaBastianini (2 volte 7°).

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LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 27

MOTOMONDIALE GP GERMANIA

Valentino podio amaro«Potevamo fare di più»Rossi: «Io e la squadra abbiamo commesso alcuni errori»E su Laguna Seca: «Circuito difficile, Marquez andrà veloce»

DAL NOSTRO INVIATO

MAURO CASADIOSACHSENRING (Germania)

La grande occasione get­tata al vento. Non capita tutti igiorni che i due piloti più fortidel mondo siano entrambi as­senti per infortunio. ValentinoRossi lo sa bene. Per questo ilterzo posto del Sachsenringviene visto come un bicchieremezzo vuoto, anche alla lucedell’exploit di Assen dove inve­ce Pedrosa e Lorenzo erano insella. «Se qualche mese faavessi paragonato un terzo po­sto a una delusione, mi sareipisciato sotto dal ridere». Inve­ce adesso la delusione c’è, ed ètanta: «La moto scivolava trop­po. Al via sono scattato bene,ho perso solo un po’ di tempodietro a Bradl. Quando Mar­quez mi ha ripreso, il posterio­re ha incominciato a scivolare,per qualche giro sono riuscitoa tenere il suo passo, ma lagomma ha avuto un altro de­cadimento. Poi è stata la voltadi Crutchlow, nella secondaparte di gara non ero in gradodi seguirlo».

Scelta sbagliata La disaminadel Dottore è lucida e precisa:«Sapevo che avrei faticato nel­la seconda parte di gara, manon così. Credevo di riuscire astare vicino a Marc e magarinel finale di avere anche unapossibilità per attaccarlo. Mase da una parte sono contentodel podio, dall’altra speravo diessere più veloce. Potevamolavorare meglio e fare di più».E qui inizia la parte più delica­ta del ragionamento, quellarelativa alla sua squadra di tec­nici capitanata da Burgess:«Nelle libere sono stato più ve­loce che in gara. Abbiamo do­vuto decidere tra due stradeper il set­up e abbiamo fatto unerrore. L’opzione che abbiamoscelto mi permetteva di esserepiù veloce, ma dava qualchepreoccupazione in più sulla di­stanza. Qualche conferma diquesti problemi l’avevo giàavuta nel warm up e in gara lasituazione è peggiorata. Unacritica verso la squadra? No,anche verso me stesso. È unadecisione che abbiamo presoinsieme. Avevo fatto più chilo­metri con le regolazioni che

abbiamo scelto, con l’altro se­tup solo una decina di giri. Èstata questa la discriminante.Anche se è facile dirlo adesso».

Rivali Vale fa un passo avan­ti, ma sembra che anche gli al­tri non stiano a guardare: «Ilsetting giusto ce l’ho, dobbia­mo lavorare su questa base permigliorare ancora. Ci sono ar­rivato un po’ tardi, Lorenzo eCrutchlow sono davanti a me edevo raggiungerli. Penso inol­tre che Jorge, al pari di Pedro­sa, sia il più difficile da battere.Con Marquez che ora diventaun credibilissimo pretendenteal titolo. Nell’anno del mio de­butto in 500 ho vinto due gare,lui l’ha fatto già dopo l’ottava.E non ero mai stato così in altoin classifica». Adesso arrivaLaguna Seca, dove «nel 2008

ho disputato una delle garepiù belle. Un consiglio perMarquez, che non ci ha maicorso? Solo dirgli che è una pi­sta facile da imparare (ride;n.d.r.). Mi aspetto che quelmaledetto bastardo sia subitoveloce (continua a ridere, conMarc seduto a fianco, n.d.r.).Scherzi a parte, è un circuitodifficile, stretto e particolare».Il Mondiale è equilibrato equindi tutto può ancora succe­dere. Valentino è quinto a ­37da Marquez: «Non sto andan­do male, anche perché pago ilMugello, quando Bautista miha steso. Siamo 5 piloti in 37punti, ma si può fare pure me­glio. Tipo 5 in 10 punti…».

Crisi rossa Il Mondiale, inve­ce, è lontano anni luce dai pen­sieri di Andrea Dovizioso, ieriprimo pilota Ducati all’arrivo.Ovvero 7° a 30” da Marquez,subito davanti alla Crt diEspargaro: «Ho preso 1” a giroe me l’aspettavo. Non so se conil telaio nuovo sarebbe cam­biato qualcosa. Lo riavremo aLaguna Seca».

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Valentino Rossi, 34 anni, saluta i tifosi del Sachsenring: anche ieri tanto giallo e tanti 46 sulle tribune MILAGRO

L’INGLESE DI TECH3

Crutchlow: «Bellabattaglia con ValeMarc bravissimo»

(g.z.) Quarto podio nelleultime 5 gare, ancora una voltaprotagonista: Cal Crutchlowsta facendo davvero bene,considerando le sue condizionifisiche tutt’altro che ottimali,che guida una Yamaha“satellite” e che in tutto il 2012aveva ottenuto solo due terziposti. «Sono partito bene —ripercorre — ma ho dovutochiudere il gas quando mi sonotrovato davanti Marquez. Hoperso qualche posizione, maho recuperato alla svelta,facendo una bellissimabattaglia con Rossi. All’inizioguidava veramente bene. Misono avvicinato a Marquez eho provato a prenderlo, ma luinon ha commesso nemmenoun errore e ha potutomantenere il vantaggio».

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dHANNODETTO

SBradl

«Una buonagara per me,anche se non

sono riuscito aregalare il podioalla mia squadrae alla mia gente.Sono pure statoal comando per

alcuni giri!»

SHayden

«Peccato per lacaduta nel

warm up. Garamolto negativa,

il passo eraterribile. Sono

frustrato.Dobbiamo

capire che cosasia successo»

CLASSI MINORI IN MOTO3 VINCE RINS

Moto2: gran gara di CorsiChiude 2° dietro a Torres

(mau.ca.) L’Italia delle moto non è soloValentino Rossi. Il poliziotto romano Simone Corsi,26 anni, in sella alla Speed Up del team Forward,ha regalato al nostro Paese il primo podio 2013nelle classi minori. Un 2° posto in Moto2 dietroallo spagnolo Jordi Torres, al primo successo nelMondiale. Scattato 5°, Corsi si è portato subito interza posizione e all’ultimo giro ha scelto bene itempi per il sorpasso a Pol Espargaro. Era dal 18settembre 2011 (3° ad Aragon) che non saliva sulpodio: «Peccato che non sia riuscito a superareprima Espargaro, avrei lottato per la vittoria». Lagrande domenica del team Forward è completatadal 5° posto di De Angelis, mentre il leader iridatoRedding è finito 7°. In Moto3, secondo successostagionale per lo spagnolo Alex Rins, che hapreceduto il leader iridato Luis Salom e MaverickViñales. Il migliore degli italiani è Fenati, 13°.

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SPirro

«Sono statosempre

costante sulpasso e vicino

ad Hayden. Conuna partenza

migliore, avreipotuto salire

di qualcheposizione»

CROSS

Cairoli sbanca la FinlandiaDoppietta sulla sabbia

HYVINKÄÄ (FinIandia)

Pronostici rispettati nel GP Finlandia che haregistrato la terza affermazione consecutiva delleader MX1 Antonio Cairoli (Ktm) e la dodicesimadel capoclassifica MX2 Jeffrey Herlings (Ktm). Suldifficile fondo di sabbia il siciliano ha imposto lasua superiorità aggiudicandosi entrambe lemanche, la prima dopo aver scavalcato ClementDesalle (Suzuki) dopo metà gara e l’altrarimanendo al comando dal primo giro. Al vallone èandato il posto d’onore davanti al compagno discuderia Kevin Strijbos, mentre Paulin Gautier(Kawasaki) ha chiuso sesto e ora si trova staccatoda Cairoli di ben 99 lunghezze. A Herlings è andatala decima doppietta stagionale, questa voltadavanti a Dean Ferris (Yamaha) e Jordi Tixier (Ktm).

Massimo Zanzani

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Nei panni di SuperMario Bros, anche (Super)Vettel ha corso la Red BullSoap Box Race a Londra AP

la curiosità

Vettel a Londrasi travesteda Super Seb

«L’assetto giustoce l’ho, bisognalavorare su questebasi per potermigliorare ancora»

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LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 29

in Vetrina/1 CITROËN RACING TROPHY in Vetrina/2 FIA YOUNG ACADEMY

QUARTA PROVA STAGIONALE

Vittalini e Tavecchioprimi nell’ultima sfida sterrataLa serie rimane incerta

INCONTRO A VIENNA DAL 21 LUGLIO

Andolfi scelto dall’Aci Csaiper l’accademia giovanidella federazione internazionale

Sono i lombardi Alex Vittalini e SaraTavecchio (a sinistra nella foto) i vincitori dellaquarta prova stagionale del Citroën Racing Trophy,corsa tra l’intera giornata di sabato e la mattina diieri nel contesto del 41° Rally San Marino. È il terzodiverso equipaggio che vince una prova del Trofeo,dopo Nucita (Ciocco e 1000 Miglia) e Chardonnet(Adriatico), il che preannuncia un finale di stagionesicuramente elettrizzante, con una classifica oradiventata piuttosto incerta. La gara del MonteTitano si è confermata dura e selettiva e, tra itrofeisti Citroën, il primo a farne le spese è statoSimone Campedelli, fermatosi durante la quintaprova speciale in seguito ad un’uscita di strada. Mail ritiro più significativo è stato quello di AndreaNucita, fermo ad inizio della seconda tappa perproblemi al cambio. In seconda posizione ha chiusoAlessandro Re.

Sarà Fabio Andolfi a rappresentare l’Italia al«FIA Institute Young Driver Excellence Academy». Ilnome del giovane pilota è stato indicato alla Fia daAci Csai dopo un’attenta selezione dei giovanitalenti del rallismo tricolore. Il ventenne pilotaligure, nato ad Albisola il 27 maggio del 1993, hapreso parte in questa stagione al CampionatoItaliano Produzione con una Renault New Clio,ottenendo risultati particolarmente interessanti. Ilprimo incontro con gli esperti della Fia è previstodal 21 al 24 luglio a Vienna. I piloti, nel corso deivari appuntamenti dell’Academy, avrannol’occasione di sviluppare le proprie doti attraversoinnumerevoli lezioni mirate, riguardanti nonsolamente l’aspetto tecnico della guida, ma anchela preparazione fisica, psichica e culturale, concorsi specifici di lingue, relazioni con la stampa, emolto altro.

Scandola, strapotere da TitanoA San Marino il pilota della Skoda chiude davanti a Basso e si conferma leader del campionato

LUCA BARTOLINI

Una vittoria bella, sicura­mente la più convincente altermine di una gara condottaal comando dal primo all’ulti­mo chilometro. Umberto Scan­dola e Guido D’Amore lascianola Repubblica di San Marinocon tre quarti dello scudettotricolore in tasca e, soprattut­to, con la coscienza di aver or­mai completamente in mano laSkoda Fabia S2000, da questastagione gommata Pirelli, e dipoter contare su un team che,anche questa volta, ha contri­buito in maniera determinanteal loro successo. Il San MarinoRally, edizione numero 41, vaquindi in archivio con il vero­nese che può ora guardare dal­l’alto tutta la concorrenzaavendo fra l’altro messo dietroanche quel GiandomenicoBasso che, con il suo program­ma a singhiozzo iniziato con lasplendida vittoria nella gara diapertura della serie, si era po­sto come scomoda pietra di pa­ragone nei suoi confronti. Mala gara del pilota veneto, bravoa stare vicino fino in fondo alvincitore, non può essere con­siderata in maniera negativa.Presentatosi al via con unaPeugeot 207 S2000 del teamPascoli Racing Team, il venetoha faticato sicuramente più delprevisto a prendere il passoche da lui ci si aspetta. Nono­stante questo, alla fine, facen­do i conti del post gara, non èpossibile non evidenziare ilfatto che gran parte del distac­co accusato su Scandola sia

stato preso sui due pas­saggi nella prova spetta­colo in asfalto di San Ma­rino. Questo però nientetoglie alla vittoria di Scan­dola e della Skoda dimo­stratisi comunque netta­mente i migliori. Degli altriprotagonisti del Cir c’è po­co da parlare. Alessandro Peri­co ha nuovamente confermatoal mondo che la terra non è ilsuo fondo ideale. Alla fine a luisono arrivati i punti del terzoclassificato, punteggio che gliconsente di rimanere al secon­do posto della classifica trico­lore. Al quarto posto del Cirhanno chiuso Paolo Andreuccied Anna Andreussi con la loroPeugeot 208 R2. Il toscano,che alla vigilia ha festeggiato isuoi 50 arrivi consecutivi, havinto tra le due ruote motrici altermine di una gara normalesenza particolare acuti, nellaquale ha portato avanti lo svi­luppo della «piccola» di casaPeugeot. Tornando alla gara,al terzo e quarto posto dell’as­soluta hanno chiuso MauroTrentin (Peugeot 207 Super2000) ed il sanmarinese Da­niele Ceccoli, molto bravo conla sua Mitsubishi Lancer Evo.Bella e lottata fino in fondo lagara tra i piloti iscritti al TrofeoRally Terra. Il duello è stato atre praticamente fin dal via traValter Pierangioli, Fabio Gian­fico (entrambi su Mitsubishi) eLuigi Ricci. Al termine di que­sto lungo duello ha prevalsoproprio Luigi Ricci che, conquesto successo, fa un passodecisivo verso la vittoria nellaserie.

Umberto Scandola con la sua Skoda Fabia S2000. In alto, Luigi Ricci e Ivan Ferrarotti

41° RALLY SAN MARINOCLASSIFICA GARA ASSOLUTA 1. Scandola–D’Amo­re (Skoda Fabia S2000) in 1:53’36.7; 2. Basso­Dot­ta (Peugeot 207 S2000) a 10.1; 3. Trentin­De Mar­co (Peugeot 207 S2000) a 1’10.8; 4. Ceccoli­Biordi(Mitsubishi Lancer Evo X) a 5’07.6; 5. Perico­Car­rara (Peugeot 207 S2000) a 5’09.7; 6. Ricci­Pfister(Subaru Impreza) a 5’44.3; 7. Pierangioli­Bioletti(Mitsubishi Lancer Evo IX) a 5’45.4; 8. Gianfico­To­lino (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 5’46.8; 9. Tempe­stini­Baggio (Ford Fiesta S2000) a 7’24.6; 10. Ben­tivogli­Landolfo (Subaru Impreza Spec.) a 7’49.2.CLASSIFICA CIR ASSOLUTA 1. Scandola (Skoda Fa­bia S2000) punti 64; 2 Perico (Peugeot 207S2000) 47; 3. Andreucci (Peugeot 208 S2000) 43;4. Basso (Peugeot 207 S2000) 27; 5. Bosca (Re­nault Clio R3) 21.CLASSIFICA C.I. PRODUZIONE 1. Bosca (Renault

Clio R3) punti 42; 2. Ferrarotti (Renault Clio R3) 33;3. Nucita (Citroen DS3 R3) 32; 4. Vittalini (CitroenDs3 R3) 28; 5. Re (Citroen Ds3) 23.CLASSIFICA C.I. JUNIOR 1. Crugnola (New TwingoR2) 104; 2. Carella (Peugeot 208 R2) 84; 3. Andolfi(New Twingo R2) 80.CLASSIFICA CIR COSTRUTTORI 1. Peugeot punti 85;2. Skoda 69; 3. Mitsubishi 34; 4. Renault 27; 5.Ford 14.CLASSIFICA TRT ASSOLUTA 1. Ricci (Subaru Impre­za) punti 49,5; 2. Gianfico (Mitsubishi Lancer EvoIX) 35; 3. Pierangioli (Mitsubishi Lancer Evo IX) 33;4. Costenaro (Peugeot 207 S2000) 26; 5. Mar­chioro (Renault Clio R3C) 24.CLASSIFICA R2 1. Andreucci punti 30; 2. Chentre24; 3. Andolfi e Crugnola 16; 5. Cunial 11.CLASSIFICA CITROEN RACING TROPHY 1. Re 94; 2.Vittalini 80; 3. Nucita 78.

le classifiche

PRODUZIONE E JUNIOR

Nucita parte fortepoi il cambio lo tradisceCrugnola senza rivali

Le classifiche del Campionato ItalianoProduzione ed il Campionato Italiano Rally Juniorchiedevano al San Marino Rally indicazioni precisee, in effetti, il risultato della corsa sembradestinato a pesare in maniera decisiva sulle serie.Due i campionati, due le storie. La prima, quella delProduzione con Andrea Nucita (Citroen Ds3 R3),che ha dominato all’inizio nettamente davanti atutti, soprattutto al rivale stagionale AlessandroBosca (Renault Clio Rt3). Una corsa che si è peròbruscamente interrotta con la rottura del cambiodella vettura del giovane pilota siciliano, che hadato il via libera in gara alla Renault di IvanFerrarotti e, per il campionato, all’altra Clio diAlessandro Bosca, ora tornato al comando dellaserie. Nel Junior invece, conferma per AndreaCrugnola (in alto), sempre più solitario al verticedella classifica. Il lombardo (Renault New Twingo)è stato sempre al comando, tenendo a distanzaAndrea Carella, afflitto da qualche problemaelettronico che ha rallentato la corsa della sua Clio.Nonostante questi problemi il piacentino ha peròportato un deciso attacco nel finale, che gli haconsentito di chiudere a soli 8”8 dal primo posto.

SPECIALETricoloreRally IN COLLABORAZIONE CON ACI

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30 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013

DAL NOSTRO INVIATO

MARCO PASTONESIMONT VENTOUX (Francia)

L’ascensore per il patibo­lo: 221,7 km con 71 passaggimolto pericolosi, 54 rotonde, 9restringimenti, 12 rallentatori,26 terrapieni centrali, due pas­saggi a livello, quattro granpremi della montagna di cui tredi 4a categoria e uno di 3a. Poi ilpatibolo: 20,8 km di salita al7,5%, dai 314 metri di Bedoinai 1912 dell’arrivo. Ed è lì, a 7,2km dall’arrivo, in un punto do­ve la strada tenta disperata­mente di raddrizzarsi, cheChris Froome attacca AlbertoContador. Lo fa applicando almovimento centrale della bici,cioè alla pedaliera, il program­ma centrifuga. Come in una la­vatrice, quando si passa dalprelavaggio (le 13 precedentitappe) al lavaggio (questa tap­pa), quindi si conclude conquello che negli Anni Venti erail boogie, negli Anni Cinquantail rock’n’roll, negli Anni Duemi­la il rap. Con quello che nel ci­clismo è la musica delle gambe.A tutta.

Divinità Il Mont Ven­toux non è solo una sali­ta, anche se di una di­stanza eterna, in un am­biente ostile, in un’at­mosfera allo stessotempo angelica ediabolica, paradi­siaca e infernale,terrestre e luna­re, montuosa emarina. È unamontagna esplo­sa dal mare, fatta disabbia e vento. Ma èfatta anche di poesia eciclismo. Il Tour sa non ap­profittarne: come se, ognivolta, dovesse chiedere il per­messo a qualche divinità perosare salire fin quassù. InveceFroome non deve chiedereniente a nessuno. Mulina legambe a una frequenza stupe­facente, come se non pedalassein salita ma in discesa. Se lui siattacca al manubrio, come perimprimere più forza alle gambee intanto non cadere per la ve­locità, Contador si aggrappa almanubrio, come a un’ancora oa un crocefisso. Restituisce una

decina di pedalate dello stessolivello e sacrificio. Ma quandoFroome scala un dente al pi­gnone, Contador gli unici dentiche può prendere in considera­zione sono quelli della sua boc­ca: li stringe, li serra, li sprizza,ma non serve. Perde un metro,poi dieci, perde 10”, poi 100”, eforse perde anche il Tour.

Dilemma Il Ventoux è comin­ciato con un dilemma: batta­glia dal primo chilometro dellatappa o dal primo chilometrodella salita. Siccome va via unafuga (dentro, Peter Sagan), labattaglia è rimandata al primochilometro della salita. Vantag­gio Sky, che così può controlla­re la corsa. Con il senno di poi,la Movistar rimanda perchépunta alla vittoria di tappa diQuintana, con conseguente mi­glioramento in classifica, e laSaxo evita perché sa di nonavere il super­Contador delpre­squalifica. Quindi, in sali­ta, sbriciolamento dei fuggitivi,treno di Sky, attacco di Nieve,contrattacco di Quintana

(39x29), l’ultimo vagone diSky è Porte, ai ­7,5 rimangonoPorte, Froome e Contador, tuttigli altri hanno già perso colpi eposizioni. Finché Froome inne­sta la centrifuga. E si formanodue coppie: davanti, Froome eQuintana; dietro, Nieve e Con­tador. Parlottano. Si accorda­no. Davanti, Froome invitaQuintana e gli propone la tap­pa; dietro, Contador prega Nie­ve e gli promette la tassa. Solo

che, a ­1,2 dalla sommità, lecoppie scoppiano: davanti,

Quintana batte in testa eFroome lo abbandona;

dietro, Contador cedee Nieve resiste a Ro­

driguez. All’arrivo,pronto soccorso. Era già

successo nel 1970, a EddyMerckx: vittoria di tappa, in

maglia gialla, con maschera aossigeno. Mozzafiato. Megliole bombole delle bombe.

Altitudine Froome ha l’iden­tico colore del Ventoux: cereo.Racconta che «la strategia eraguadagnare il più possibile inclassifica»; che «Quintana haattaccato, come previsto, daabbastanza lontano»; che «nonvolevo che guadagnasse trop­po, e quando Porte ha ridotto losvantaggio e selezionato i mieirivali – era rimasto solo Conta­dor —, mi sono detto ‘dai, ades­so, è il momento’»; che «poi hoattaccato Quintana due volte,ma lui ha sempre risposto, e al­lora ho pensato che la tappa lavincesse lui»; che «però ai ­2 misono accorto che era stanco, eche io avevo altre energie, e ho

attaccato ancora». Spiega che«quelle accelerazioni sono il ri­sultato di allenamenti, mi co­stano sofferenza, fisica e men­tale, ma penso agli altri corri­dori che soffrono più di me, e aquesti miei attacchi che li di­struggono psicologicamente».E sostiene che «per raggiunge­re questi risultati, bisogna alle­narsi in altitudine. Come nel2012, anche nel 2013 ho fattodue blocchi di allenamenti inquota con la squadra». Quantoalla coincidenza dell’attacco aQuintana nel punto in cui Tom­my Simpson morì, nel ‘67, Froo­me ammette che è stato casua­le: «Ma è comunque un omag­gio: a un inglese grande, a unasalita estrema, a una vittoriastorica».

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IL PUNTO TECNICO

Solo Pantani nel 1994per appena 16” su 20,8 kmè stato più rapido

100° TOURDE FRANCELA 15A TAPPA

Froome spavPiù veloce di Armstrongspiana il VentouxE chi può fermarlo?Con facilità impressionantela maglia gialla staccaQuintana e affonda Contador

Gazzetta.itGazza

T fvI VIDEO ESCLUSIVI:LA PAURA DI QUINTANAPOI CONTADOR E NIEVE

Su Gazzetta.it puoiseguire il Tour minuto perminuto. Oggi guarda i videocon Quintana sfinito dopol’arrivo, le sensazioniopposte degli spagnoliContador e Nieve, e lospettacolo della folla.

Nono arrivo del Tour sul VentouxPer il «keniano bianco» media 21,5 km/h!

CHRIS FROOME28 ANNI (FOTO BETTINI)

« Quando con meè rimasto soloContador mi sonodetto: “Dai, è ilmomento»

1994 Pantani

57’34”18 luglio 1994,15a tappa,Montpellier­Carpentras,km 231 (vinta daEros Poli).

Marco, a 24 anni, infligge 1’20” aIndurain in giallo: sarà 3° a Parigi

2013 Froome

57’50”Nono arrivo sul Ventoux: 1958

(cronoscalata di 21,5 km, 1°

Gaul), 1965 (1° Poulidor), 1970

(1° Merckx), 1972 (1° Thevenet),

1987 (1° Bernard), 2000 (1°

Pantani), 2002 (1° Virenque) e

2009 (1° Garate). E ora Froome

02008 2010

02012

12011

12009

12013

11Le sue vittorie da professionista

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LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 31

enta il mondoQuintana sviene all’arrivoe perde sangue dal naso«Mai fatta una fatica così»

il Retroscena

DAL NOSTRO INVIATO

CIRO SCOGNAMIGLIOtwitter@cirogazzetta

MONT VENTOUX (Francia)

Quando è tutto finito daun’ora almeno, e la prima pre­occupazione diventa comescappare al più presto dalla ci­ma del «Monte Calvo», NairoQuintana è ancora lì che cercale transenne a bordo strada,dopo aver terminato la lungatrafila delle interviste. Si ap­poggia come se fossero le cordedi un ring, stende le braccia eresta immobile per venti secon­di buoni. La fredda contabilitàparla di una giornata sicura­mente buona per il ragazzo co­lombiano: secondo all’arrivo,cioè primo del resto del mondoalle spalle dell’ingiocabileFroome, maglia bianca di mi­glior giovane riconquistata esesta posizione della generale,a neanche un minuto e mezzodal podio. Ma Nairo non ci pen­sa. Non in quel momento. Nai­ro è esausto. Sfinito. Consuma­to. «E’ stata la giornata più du­ra della mia vita».

Steso Appena finita quellafatica immane, Quintana avevacercato l’asfalto qualche metrooltre la linea bianca. Un po’ disangue gli usciva da entrambele narici. «Ho perso conoscenzaper qualche istante», ammette­rà. E d’altro canto le immagini– che potete vedere in esclusivasu Gazzetta.it – parlano da so­le: Quintana è a bocca apertaalla disperata ricerca di ossige­no – c’è qualche pudore addi­rittura a scattare le foto — el’altitudine (1.912 metri) cen­tra relativamente per chi è nato

in Colombia a quasi 3.000 me­tri sul livello del mare. No. Ilfatto è, come dirà lui, che «holasciato tutto nella salita finale.La testa e il fisico. Sono arriva­to morto. Una cosa del generenon mi era mai capitata. In al­lenamento lo avevo già fatto ilVentoux, ma in corsa mai. Ecambia tutto. Non so dove hotrovato la forza per arrivare».

Sfida Ieri è stato ancora unavolta il primo ad avere il corag­gio di sfidare il tiranno­Froo­me. Addirittura a 12 chilometridalla vetta, dopo che la squa­dra aveva lavorato molto. E’d’altro canto, dopo il rimbalzoall’indietro di Valverde, moltodeludente anche ieri, la re­sponsabilità di essere il capita­no è caduta sulle sue spalle.«Ho attaccato troppo presto –riflette il 23enne della Movi­star —. Il naso mi sanguinavagià all’inizio della salita e losforzo l’ho pagato nel finale.

Con Froome abbiamo parlatodella possibilità di un mio suc­cesso, sì, ma non ce l’ho fatta astargli dietro. Doveva guada­gnare più tempo che poteva edè normale che l’abbia fatto.Aveva capito che Contador sta­va andando in difficoltà. Io pe­rò adesso sono tornato ad averela maglia bianca, e voglio ve­stirla anche a Parigi».

Prospettive Scandisce lenta­mente ogni parola. E trova lalucidità per fornire uno spuntointeressante sui 5 giorni di Tourche ci aspettano (oltre alla pas­serella notturna finale suiCampi Elisi): «Froome è il piùforte. Nessun dubbio. Ma alcu­ne squadre si sono sfaldate,mentre altre stanno crescendo.Nel ciclismo non c’è solo l’unocontro uno in salita. Ne dobbia­mo vedere ancora tante e forsemanca il meglio». Aveva l’ariadi una promessa.

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Il colombiano Nairo Quintana, 23 anni, e Froome sul Ventoux BETTINI

LA 74a EDIZIONE VINCE IL TOSCANO

Da ultimo a primo: Mucellisalda il conto con l’Appennino

Una volata a due ha deciso a Pontedecimo il74° Giro dell’Appennino. Davide Mucelli, 26ennelivornese della Ceramica Flaminia Fondriest, pro’dal 2012, ha avuto ragione di Luca Mazzanti (ViniFantini), involatosi con lui nel finale di una corsaresa ancor più selettiva dal caldo (80 partenti, 33arrivati). Il forcing decisivo dopo il Passo dei Giovi,ultimo ostacolo di giornata, quando hannostaccato i tre compagni di fuga, il russo Rovny,Proni e Rocchetti, finiti poi a 30”, 31” e 37”. Solo 18°il vincitore uscente Fabio Felline; ritirato EnricoBattaglin, al rientro a 2 mesi dalla grave caduta alGiro. Curiosamente, nell’edizione 2012, Mucelliaveva chiuso ultimo. «Ma non stavo bene. Stavolta,invece, ero in forma e il caldo mi ha aiutato».

LE ALTRE CORSE PRO’ E UNDER 23

Rebellin­Gavazzi, gioia per dueVillella trionfa al Valle d’Aosta

Doppietta italiana in Romania al Sibiu Tour.Vittoria finale di Davide Rebellin (CCC Polsat), 42anni fra meno di un mese, quarto centro 2013, esuccesso in volata nell’ultima tappa per MattiaGavazzi (Androni) sul compagno Omar Bertazzo:per il bresciano è la terza vittoria stagionale dopouna tappa al Tour de San Luis e il Giro di Toscana.VALLE D’AOSTA A segno nella 2a e 4a tappa, il22enne bergamasco Davide Villella (Colpack),vicecampione italiano, ha conquistato il Giro dellaValle d’Aosta per under 23, con 28” sul veroneseFormolo e 32” sul francese Chevirer: succede aFabio Aur, 1° nel 2011 e 2012. La 5a e ’ultima tappa,ad Aosta, al tedesco Jasha Sutterlin. Nel finesettimana Villella sarà la punta azzurra all’Europeo.

ARRIVO 15A TAPPA: 1. Chris FROOME(Gb, Sky) 242,5 km in 5.48’45”, media41,720;2. Nairo Quintana (Col, Movistar) a 29”;3. Mikel Nieve (Spa, Euskaltel) a 1’23”;4. J. Rodriguez (Spa); 5. Kreuziger(Cec) a 1’40”; 6. Contador (Spa); 7. Fu­glsang (Dan) a 1’43”; 8. Mollema (Ola) a1’46”; 9. Ten Dam (Ola) a 1’53”; 10. Pe­raud (Fra) a 2’08”; 11. De Clercq (Bel) a2’12”; 12. Rogers (Aus) a 2’26”; 13. Val­verde (Spa) a 2’32”; 14. D. Martin (Irl) a2’36”; 15. Porte (Aus) a 2’49”. 16. More­no (Spa) a 3’06”; 17. Gesink (Ola) a 3’11”;18. Kwiatkowski (Pol) a 3’14”; 28. Rol­land (Fra) a 8’39”; 31. Evans (Aus) a

8’46”; 39. A. Schleck (Lus) a 10’42; 74.Gasparotto a 19’20”; 75. Gavazzi; 94.Quinziato a 26’59”; 95. Bennati; 96. To­satto; 99. Mori a 27’36”; 101. Sabatini;108. Van Garderen (Usa); 109. Cunego;114. Hesjedal (Can); 119. Malacarne;130. Sagan (Slk) a 28’28”; 131. Marango­ni; 139. De Marchi a 29’48”; 164. Moser;171. Ferrari; 172. Favilli; 177. Cimolai; 179.Trentin; 181. Hivert (Fra) a 50’21”.

CLASSIFICA: 1. Chris FROOME (Gb,Sky) 2568 km in 61.11’43” media41,964;2. Bauke Mollema (Ola, Belkin) a 4’14”;3. Alberto Contador (Spa, Saxo) a4’25”;4. Kreuziger (Cec) a 4’28”; 5. Ten Dam(Ola) a 4’54”; 6. Quintana (Col) a 5’47”;7. Fuglsang (Dan) a 6’22”; 8. Rodriguez(Spa) a 7’11”; 9. Peraud (Fra) a 7’47”; 10.Kwiatkowski (Pol) a 7’58”; 11. D. Martin

(Irl) a 8’28”; 12. Rogers (Aus) a 9’54”;13. Talansky (Usa) a 12’32”; 14. Mon­fort (Bel) a 13’47”; 15. Valverde (Spa) a14’42”; 16. Evans (Aus) a 15’40”; 17. Nie­ve (Spa) a 18’12”; 18. A. Schleck (Lus) a19’14”; 19. Moreno (Spa) a 21’42”; 20.Navarro (Spa) a 23’36”. 26. Porte(Aus) a 32’53”; 40. Malacarne a 54’18”;53. Cunego a 1.06’12”; 67. Gavazzi a1.19’36”; 70. Gasparotto a 1.22’44”; 79.Mori a 1.30’38”; 80. Tosatto a 1.30’40”;87. Bennati a 1.34’36”; 90. Quinziato a1.35’11”; 105. Marangoni a 1.48’13”; 109.De Marchi a 1.49’57”; 118. Sabatini a1.59’57”; 120. Favilli a 2.01’53”; 124. Mo­ser a 2.03’45”; 127. Trentin a 2.07’22”;131. Cimolai a 2.12’19”; 157. Ferrari a2.26’33”; 181. Tuft (Can) a 2.46’52”.

LE ALTRE MAGLIE Verde (a punti): Sa­gan (Slk). Bianca (giovani): Quintana(Col). Pois (montagna): Froome (Gb).

la guida / oggi riposo, domani 16a tappa a Gap

Mollema è 2° a 4’14”poi Contador a 4’25”e Kreuziger a 4’28”

Trentacinque pedalate in 1617 secondi. Con questaaccelerazione pazzesca a 7,2 kmdal traguardo Froome ha demolitoContador e chiuso a chiave il Tour.Gambe che frullano come ali di uncolibrì. Qualcuno sostiene grazie apedivelle più lunghe. A iniziocarriera, quando non vedeva iprimi. era il «keniano bianco»; poi,quando ha cominciato a vincere, èdiventato inglese: in realtà è unmarziano. Vroom.

I dati di ieri, in una tappa di 242,5km, sono impressionanti. Perscalare il Ventoux (20,8 km al 7,5%di pendenza media) ha impiegato57’50” a una velocità di 21,579km/h, Vam di 1680, potenza mediastimata di 379 watt, cioè 5,83watt/kg.Meglio di lui, al Tour, aveva fattosolo Pantani nel 1994. Allora era sìdi passaggio, ma la salita venivaaffrontata dopo 170 km. Negli ultimi15 km all’8,74% di pendenza media

Froome ha impiegato 47’07” allamedia di 19,101 km/h e 377 watt.Dati che evidenziano unaregolarità scientifica.Il miglior tempo, come arrivo ditappa alla Boucle, era quello diAndy Schleck e Contador nel2009: 58’45”. Vincenzo Nibalinello stesso anno impiegò 59’05”.In assoluto, il record resta di IbanMayo nella cronoscalata delDelfinato 2004: 55’51” su 21.6 km.

Claudio Ghisalberti

l’Incontro

LeMond: «Il Tour è finitoSiamo già tutti a Parigi»

Dopo aver indossato la maglia gialla,Chris Froome incontra sul podioGreg LeMond, l’americano vincitore dei Tourde France 1986, 1989 e 1990. LeMond non hadubbi: «Il Tour è finito, perché quando uno è piùforte degli altri, quando uno è più forte di tutti,è come se fossimo già tutti a Parigi» BETTINI

Contador k.o., poi la festaFroome guarda Contador prima dell’accelerazionebrutale a 7,2 km dall’arrivo: lo spagnolo cede 1’40”Sotto, Froome con la sua 8a maglia gialla BETTINI

dHANNODETTO

SContador

«A Froomeposso dire solo

Chapeau. E’stato fortissimo,

io non potevoseguirlo.

Il Tour finisce aParigi, ma il mio

distaccoè molto grande»

SMollema

«Non so se invita mia ho mai

sofferto tanto inbici. Avrei

firmato peressere a questo

punto del Toural 2° posto. Unpodio sarebbe

storico»

SRodriguez

«Mi sonosalvato grazie

alla miaregolarità. Ho

finito increscita. E ora

un successodi tappa lo

cercherò in ognioccasione»

A 1200 metri dall’arrivo,Chris Froome, 28 anni,

stacca il colombianoQuintana: il Ventoux è suo

FOTO IPP

2009 Contador

58’45”25 luglio 2009,

20a tappa,

Montelimar­

Ventoux, km

167. Vince

Garate, Contador in giallo e

Andy Schleck arrivano insieme

2002 Armstrong

59’00”21 luglio 2002,

14a tappa,

Lodeve­

Ventoux, km

221. Fuga

vincente di Virenque,

Armstrong sigilla il 4° Tour

2000 Pantani

59’05”13 luglio 2000,

12a tappa,

Carpentras­

Ventoux, km

149. E’ il gran

duello tra Armstrong in giallo e

il Pirata, a cui lascia la vittoria

Page 32: Gazzetta 20130715

32 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013

ATLETICA IL TERREMOTO

i casi

Nella velocitàfece scandalol’oro sporcoai Giochi 1988

BEN JOHSNON (CAN)Olimpiade di Seul 1988Vince i 100 col record, poi squalificato

Ecco il giorno più

A LIGNANO SABBIADORO NELLA SEDE DI ALLENAMENTO DEL GRUPPO CARAIBICO IN ITALIA

La falsa calma nel mezzo della tempestaSecondo TheGleaner sarebbestato arrestato ilpreparatoreatletico di Powell

DAL NOSTRO INVIATO

SIMONE BATTAGGIALIGNANO SABBIADORO (Udine)

Su via dei Giardini cam­peggia una fila di bandiere gia­maicane. Sono otto, una perogni anno trascorso dallasquadra all’hotel «Tra i Pini» diLignano Sabbiadoro. L’entrata

dell’albergo è bardata di nero,giallo e verde. Sulla bachecacampeggiano gli articoli dedi­cati alle vittorie, dentro una te­ca c’è la maglia indossata daAsafa Powell ai Mondiali diBerlino 2009, dove fu bronzonei 100 e primo con la staffettaveloce. «È quella originale, an­cora sudata», raccontano. Qui,dal 2006, il gruppo di StephenFrancis installa ogni anno lapropria base europea. Qui, ie­ri, gli atleti hanno trascorsouna delle giornate più difficili.

Appisolati Non che, a tardasera, ci siano molti segni dipreoccupazione. Stephen

Francis, il tecnico del gruppo, èappisolato su un divano nellaveranda. Passa Asafa Powell,pantaloncini, maglietta, infra­dito e collana al collo. è uno deitre positivi, il pesce più grosso.Giochicchia con lo smartpho­ne, sembra tutto fuorché ner­voso. E dire che il quotidianogiamaicano The Gleaner apreil proprio sito internet dicendoche il preparatore atletico diAsafa è stato arrestato dalleautorità italiane. La domenicaè giorno di riposo. Così le ventipersone della comitiva – tra al­lenatori e tecnici – hanno pas­sato il tempo tra le camere d’al­bergo e a bighellonare.

Rifugio L’hotel è casa e di­venta rifugio quando c’è tem­pesta. Chi sta attorno allasquadra, chi da anni segue lenecessità degli atleti fino a coc­colarli e a sentirsi chiamare«mamma» e «papà», ieri haavuto un bel daffare a mante­nere una cortina di tranquilli­tà. Qui si spera che Lignano siapiù fortunata della vicina Ge­mona, che per anni ha legato lapropria immagine a quella diOscar Pistorius. Ospitare lasquadra giamaicana è un bel­l’investimento, l’anno scorso inspiaggia venne organizzatauna festa dopo Londra 2012 egli atleti, da Shelly­Ann Fraser

a Nesta Carter, ballarono coituristi. Domani poi c’è il mee­ting «Sport e solidarietà» e, co­me ogni anno, gli ospiti sonostati invitati a fare da testimo­nial. «Proprio due giorni primadel meeting, doveva arrivarequesta notizia – si lamentaGiorgio Dannisi, l’organizzato­re –. Domattina (oggi, ndr) ca­piremo se vorranno comunquepartecipare. Shelly­Ann do­vrebbe correre i 50 metri coinostri ragazzini, l’ha già fatto,sarebbe bello averla anchequest’anno. E poi domani (og­gi) c’è la serata di solidarietà.Sarebbe un peccato se non cifossero».

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Il giamaicano Nesta Carter, 27anni, a Lignano Sabbiadoro

TIM MONTGOMERYRECORD NEI 100 NEL 2002Nel 2003 travolto dal caso Balco

MARION JONES (USA)OLIMPIADE DI SYDNEY 2000Cinque medaglie, poi il caso Balco

Powell, Carter, la SimpsonMezza Giamaica dopataI tre velocisti e due lanciatori sono finiti nella rete per uno stimolantenel controllo effettuato il 21 giugno ai campionati dell’isola caraibica

PIERANGELO MOLINARO

Uno tsunami, che spaz­za, distrugge, infanga. Che af­foga nel torbido tante emozio­ni che abbiamo vissuto. Nonsolo Tyson Gay, ma anche cin­que atleti giamaicani sono ri­sultati positivi a sostanze vie­tate. Si tratta dell’ex primati­sta mondiale dei 100 metri,oro olimpico e mondiale conla 4x100 dell’isola caraibicaAsafa Powell, del suo compa­gno di quartetto Nesta Carter,della campionessa olimpicadella 4x100 Jerome Simpson edi due lanciatori. Tutti fannoparte dello stesso club, l’MPVTrack Club che in questi gior­ni, come ormai da diversi annidurante la stagione europea,si sta allenando a LignanoSabbiadoro, in provincia diUdine agli ordini di StephenFrancis.

Il fulmine La notizia l’ha perprimo lanciata ieri il quotidia­no giamaicano The Glearner,confermata poi anche dai co­municati­confessione lanciatialle agenzie da Powell e laSimpson. Per tutti la sostanzaincriminata sarebbe uno sti­molante, la metilsilofrina, chesecondo le prime ricostruzionidel gruppo di Francis sarebbestata assunta inconsapevol­mente con un integratore ali­mentare che non ne dichiara­va la presenza. I controlli alcentro del caso sono stati ef­

fettuati il 21 giugno a King­ston, durante i campionati na­zionali validi anche come sele­zioni per i Mondiali in pro­gramma a Mosca dal 10 al 18agosto. Per ora è stato analiz­zato solo il campione A, il con­trollo del campione B sarà ef­fettuato nei prossimi giorni,comunque prima dei Mondialia cui certamente questi atletinon parteciperanno

La confessione «Non sonoun imbroglione – affermaPowell nel suo comunicato –voglio chiarire alla mia fami­glia, agli amici ed ai miei fansdi non aver mai assunto consa­pevolmente sostanze contro leregole. Il mio gruppo ha avvia­to un’indagine anche con l’ap­poggio di alcuni legali per ca­pire come posso essere entra­to in contatto con la sostanzain questione, perché ogni cosanel gruppo viene attentamen­te controllata. Mi sono sempreprestato di buon grado ai con­trolli antidoping quando misono stati richiesti. Non saròcon la squadra giamaicana aiMondiali e questo mi costamoltissimo. Sono rimasto sor­preso dalla comunicazionedella mia positività, ma sperodi poter tornare in pista piùforte di prima. Comunque ac­cetto le conseguenze».

Eliminato / L’aspetto comicodella vicenda di Powell è cheai Trials giamaicani neppure èriuscito a qualificarsi per i

Mondiali classificandosi solosettimo nella finale dei 100metri con 10”05. Non è stataper Asafa una stagione facile,con la solita ricaduta di pro­blemi muscolari alla cosciadestra accusata a marzo du­rante una gara sull’erba in Au­stralia. Solo la scorsa settima­na aveva mostrato di potertornare ai suoi livelli con il9”88 fissato alle spalle di Ty­son Gay nel meeting di Losan­

na. Per lui, escluso anche dallastaffetta, rimanevano ormaiquest’anno solo i meeting perinseguire una platonica ven­detta. E’ il tramonto ingloriosodi un campione che ha segna­to un’epoca, che ha traghetta­to i 100 metri dall’epoca diMaurice Greene, dopo la can­cellazione dalla storia di un al­tro dopato, lo statunitenseTim Montgomery, a quella di

Usain Bolt, con due primatidel mondo, il primo, 9”77 rea­lizzato ad Atene nel 2005 ed il9”74 centrato nel 2007, dopolla delusione dei Mondiali diOsaka, a Rieti. Asafa vanta unprimato personale di 9”72 ,ma, eterno perdente nellegare individuali anche nelsuo momento d’oro, legrandi vittorie le ha centratesolo con la staffetta al fiancoco Bolt.

Giamaica Fa scalpore anchela positività di Nesta Carter,che solo sabato sera a Madridha corso in 9”87, punto fissodella staffetta giamaicana pri­matista del mondo. Se un me­se fa destava scalpore la squa­lifica di Veronica CampbellBrown e sollevava dubbi sul­l’intera atletica giamaicanadominatrice delle ultime cin­que stagioni (dai Giochi di Pe­chino 2008), questa è la con­ferma di un vero e proprio si­stema doping di squadra. Se siesclude il diuretico utilizzatodalla Campbell tutti gli ultimicasi di doping di atleti giamai­cani hanno riguardato l’ulti­lizzo di stimolanti. Va bene losprint, ma queste sostanzehanno tanto l’aria di esseresoltanto dei coprenti di altresostanze ben più pesanti. C’ècomunque una domanda an­gosciosa che continua a girarenella testa di chi ama l’atleti­ca: cosa stiamo guardando daanni?

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Asafa e Carter nel 2013

Powell nel giornodella positivitànon si era neppurequalificato peri Mondiali

Dopo il caso dellaCampbell è laprova di unsistema doping diun’intera squadra

Le migliori volate nei 100 in questa stagione diAsafa Powell e Nesta Carter

ASAFA POWELL

4/7 Losanna 9”88

20/6 Kingston 10”02

21/6 Kingston 10”05

27/6 Ostrava 10”06

NESTA CARTER

3/7 Madrid 9”87

21/6 Kingston 9”97

10/5 Doha 9”99

30/5 Birmingham 9”99

IL COMMENTO

&di FAUSTO NARDUCCI

a pagina 19

4IL VICE

BOLT

SASAFA

POWELL

SprinterGiamaica

Nato a SpanishTown il 23

novembre 1982,risiede a

Kingston. E’ alto1.90 per 88 kg

LACARRIERA

Con la 4x100 èstato oro ai

Giochi diPechino 2008,

ai Mondiali diBerlino 2009 e

argento a quellidi Osaka 2007.

Nelle stesserassegne iridate

bronzo nei 100

PERSONALIVanta 9”72 nei

100 e 19”90 nei200. Nel 2013ha corso i 100

in 9”88

I 100 nel 2013

Le prime 10 prestazioni stagionali sui 100 metri.Quelle in nero verranno cancellate.

9”75 GAY (USA) DES MOINES 21/6

9”79 GAY (USA) LOSANNA 4/7

9”86 GAY (USA) KINGSTON 4/5

9”87 CARTER (GIAM) MADRID 13/7

9”88 POWELL (GIAM) LOSANNA 4/7

9”89 GATLIN (USA) DES MOINES 21/6

9”91 GATLIN (USA) PECHINO 21/5

9”91 DESAOLU (GB) BIRMINGHAM 13/7

9”94 GATLIN (USA) ROMA 6/6

9”94 BOLT (GIAM) KINGSTON 21/6

Asafa Powell,30 anniAFP

Page 33: Gazzetta 20130715

LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 33

nero dello sprint

EUROPEI UNDER 23 IN FINLANDIA

Gerratana argento delle siepiL’Italia chiude con sette medaglie

L’argento nei 3000 siepidel siciliano (di Modica) Giu­seppe Gerratana e i bronziconquistati dalla 4x100 fem­minile (Gamba, Siragusa,Amidei, Hooper) e dalla4x400 maschile (Incantalupo,Valentini, Lorenzi, Tricca)hanno portato a 7 le medaglieazzurre alla fine degli EuropeiUnder 23 chiusi ieri a Tampe­re, in Finlandia. Un bottinoche permette all’Italia di occu­pare il 12° posto nel medaglie­re conclusivo dominato dallaRussia (21 medaglie). Miglio­re per l’Italia la classifica a

punti, 7° posto, che denotaqualche segno di risveglio nel­le prove in pista. Brilla l’oro diAlessia Trost nell’alto, ma an­che l’argento della Derkachnel triplo, che ieri invece nellungo si è dovuta accontenta­re del sesto posto con 6.45.

Carattere Ieri Gerratana,come giù in batteria, ha mo­strato carattere e voglia dicombattere e migliorare comelui ha fatto di oltre 10 secondiil personale in un’occasionecome questa (8’35”55 il tempofinale) mostra un’atleta su cui

ben presto anche la nazionaleassoluta potrà contare.

pa.m.

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FINALI Uomini. 1500: 1. Hannes (Bel)3’43”83. 3000 sp: 1. Merzoughi (Spa)8’34”64; 2. GERRATANA 8’35”55. Alto:1. Amels (Ol) 2.28. Asta: 1. Ivakin (Rus)5.60; 7. STECCHI 5.30. Triplo: 1. Fyodo­rov (Rus) 17.13 (­0.1). 4x100: 1. GranBretagna 38”77; 7.. ITALIA (Cattaneo,Basciani, Tortu, Galbieri) 39”55.4x400: 1. Russia 3’04”63; 3. ITALIA (In­cantalupo, Valentini, Lorenzi, Tricca)3’05”10.Donne. 1500: 1. Terzic (Ser) 4’05”69; 5.Viola 4’11”61. 5000: 1. Bulut (Tur)15’45”03; 19. Bottini (Ita) 16’55”38. Lun­go: 1. Malkus (Ger) 6.76 (+2.0); 6. DE­RKACH 6.45. Disco: 1. Ruh (Ger) 61.45;10. MARCHETTI 49.87. Giavellotto: 1.Muze (Let) 58.61; 9. JEMAI 50.65. Epta­thlon: 1. Johnson ­ Thompson (Gb) p.6215. 4x100: 1. Germania 43”29; 3. ITA­LIA (Gamba, Siragusa, Amidei, Hoo­per) 43”86. 4x400: 1. Polonia 3’29”74;6. ITALIA (Maffioletti, Zappa, Calca­gno, Battaglia) 3’40”15.Giuseppe Gerratana, 20 anni, 1.75 per 55 kg COLOMBO

JUSTIN GATLIN (USA)MONDIALI DI HELSINKI 2005Domina i 100, poi quattro anni di stop

DWAIN CHAMBERS (GB)EUROPEI DI MONACO 2002Oro nei 100, poi cade nel caso Balco

SHAWN CRAWFORD (USA)OLIMPIADE ATENE 2004Oro nei 200, nel 2013 esami mancati

ZHANNA PINTUSEVICH (UCR)MONDIALI 1997 e 2001Dopo due ori nei 100, il caso Balco

VERONICA CAMPBELL (GIAM)OLIMPIADI 2004 E 2008Due ori nei 200, lo stop un mese fa

DONETSK (Ucr) – I Mondiali allievi azzurri si chiudono conbuoni piazzamenti nel mezzofondo: la milanese Nicole Reina(origini ucraine) è quinta nei 2000 siepi alle spalle di quattroatlete africane, il trentino Yemaneberhan Crippa (sangueetiope) è sesto, a sua volta miglior europeo nei 1500 e con3’45”02 pure col primato italiano di categoria (prec. 3’45”62del compianto Mimmo Caliandro a Bydgoszcz 1999). Allaquarta gara in cinque giorni, di valore anche il 6° posto nellungo di Benedetta Cuneo (6.15). Quella guidata da StefanoBaldini – 23° posto nel medagliere con l’argento di Erika Fur­lani nell’alto e il bronzo di Noemi Stella nei 5000 di marcia perun totale di 37 Paesi a segno – è la miglior Italia di semprenella storia della rassegna per finalisti (10), classifica a punti(12a con 35 per un totale di 57 Nazioni presenti in graduato­ria) e prestazioni collettive (28 personali su 64 atleti).Uomini. 200 (­1.0): 1. O’Hara (Giam) 20”63. 1500: 1. R. Biwott(Ken) 3’36”77; 6. Y. Crippa 3’45”02. 3000: 1. Kejelcha (Eti)7’53”56; 10. Chiappinelli 8’27”76. Asta: 1. Coppell (Gb) 5.25; 8.Colella 4.90. Staffetta mista: 1. Giamaica 1’49”23. Donne. 200(­0.1): 1. Ekelund (Sve) 22”92. 800: 1. Hinriksdottir (Isl) 2’01”13.2000 sp: 1. Chepngetich (Ken) 6’14”60; 5. Reina 6’40”70. Lun­go: 1. Marincu (Rom) 6.42 (+0.3); 6. Cuneo 6.15 (+0.6). Giavel­lotto: 1. Muhar (Slo) 78.84. Staffetta mista: 1. Usa 2’05”15; 8.Italia (Spadotto, Moroni, Schena, Bellò) 2’10”64.

Mondiali allievi

Crippa e Reina, l’Italia corre

Gay e quel test a sorpresa«Ho seguito gente sbagliata»Lo statunitense, positivo a un controllo del 16 maggio, confessa:«Ma non posso dire nè la sostanza, nè di chi mi sono fidato»

ANDREA BUONGIOVANNI

Il mondo dell’atleticaè sotto shock, esanime. In unadelle giornate più nere nellastoria della disciplina (se nonla più nera), il nome di mag­gior richiamo a cadere nelle re­te è quello di Tyson Gay, l’uomoche vanta i tre migliori tempimondiali dell’anno sui 100. Dipiù grande, oggi, c’è solo UsainBolt. Il 30enne statunitense haammesso di essere risultatopositivo a un controllo a sor­presa del 16 maggio scorso. Inattesa delle controanalisi, chepotrebbe venir effettuate abreve, al telefono da Amster­dam, città scelta quale baseeuropea, faticando a trattene­re le lacrime, ha raccontato al­le due maggiori agenzie distampa mondiali in lingua in­glese (Reuters e Ap) la sua(parziale) versione dei fatti.

La confessione L’ex campio­ne del mondo, informato ve­nerdì dall’Usada, l’agenzia an­tidoping statunitense, non sve­la a quale sostanza si riferiscala positività. Ma afferma chenon parteciperà in ogni caso aiMondiali di Mosca del 10­18agosto. «Non ho una storia disabotaggi da raccontare, né al­cuna bugia da dire. Ho nulla dasostenere che possa far crede­re in un errore o che faccia ri­cadere la responsabilità sul­l’Usada. La verità è che mi sonofidato della persona sbagliata,

ma non posso denunciare dichi si tratti».

La rinascita Gay, proprio ne­gli ultimi mesi, pareva uscitoda un tunnel di anni. Tre ori iri­dati a Osaka 2007 (100, 200 e4x100), da lì in poi aveva sem­pre dovuto combattere controgli infortuni (soprattutto all’in­guine e a un quadricipite), figlidi un fisico nella norma, nonda super eroe. Fino all’opera­zione a un’anca dell’autunno2010: il 2011 cancellato, un2012 di risurrezione (con tantodi 4° posto nei 100 ai Giochi diLondra, con il podio mancatoper 1/100) e un 2013 da prota­gonista, con la doppietta 100­200 ai Trials di fine giugno aDes Moines, in Iowa (come nongli riusciva dal 2010). Il 9”75nella gara più breve è ancora lamiglior prestazione mondialestagionale, mentre il 19”74 sulmezzo giro di pista è stato mi­gliorato di 2/100 da Bolt il 4 lu­glio a Losanna. Già, Losanna: èlì che Tyson, vincendo i 100 in9”79, ha gareggiato per l’ulti­ma volta. Il giorno prima, spec­chiandosi nelle acque del LagoLemano, ma con gli occhi sem­pre un po’ tristi come da suo co­stume, si era a lungo concessoalla stampa, raccontando consoddisfazione come era riusci­to a tornare ai vertici.

La beffa E dire che alcuni an­ni fa era stato testimonial di«My victory», un programmaproprio dell’Usada per la lotta

al doping... Della bufera che loha travolto, ha già informato icompagni di allenamento, gliamici e i familiari, mamma e fi­glia inclusi. «Con loro ho parla­to di “incidente” – spiega –: ioso esattamente com’è andata,ma non ne posso discutere. Pri­ma devo incontrare i dirigentidell’Usada. Nella mia carrieraho sempre anteposto la dignitàpersonale, del mio nome, a me­daglie e record. Ma ora nonposso nascondere quanto suc­cesso. Spero un giorno di potertornare a gareggiare. Ma accet­terò qualsiasi punizione: soquel che ho fatto e me ne assu­mo la responsabilità. Sarò one­sto, dirò tutto. Chi frequento equali integratori assumo».

Reazioni Del resto, se la con­fessione è giunta prima del se­condo accertamento, è abba­stanza evidente che l’uomo na­to nel Kentucky, cresciuto inArkansas e residente in Florida,sa di essere colpevole. Tra quat­tro giorni avrebbe dovuto esse­re la stella del meeting di Mon­tecarlo, tappa di Diamond Lea­gue. Invece, in queste ore, stavolando verso Colorado Spring,sede dell’Usada, per presenzia­re alle controanalisi. Un blogspecializzato, tra l’altro, parlan­do di «uno sprinter statunitensedi primissimo piano» aveva an­ticipato la notizia già sabato.L’Usada, con un comunicato,commenta: «Apprezziamo lasua decisione di autosospen­dersi volontariamente: nessun

atleta può considerarsi colpevo­le sino a che l’iter del caso non ècompletato». «Non è la notiziache avremmo voluto ricevere –sottolineano dalla federazionea stelle e strisce – ma rimania­mo concentrati sulla prepara­zione che ci porterà ai Mondialidi Mosca».

Senza Drummond Alcuni os­servatori notano il fatto che Ty­son, per molti anni, in Florida,sotto la guida di Lance Brau­man (personaggio finito anchein galera), sia stato amico ecompagno di fatiche di Veroni­ca Campbell, l’olimpionica gia­maicana trovata positiva a ini­zio maggio. Nell’ambito, poi,non può non colpire il fatto cheGay, proprio a Losanna, senzafornire spiegazioni, avesse rife­rito di come nel suo pool di al­lenatori, dopo anni, non ci fos­se più l’ex sprinter Jon Drum­mond. Il quale, proprio aiTrials di una dozzina di giorniprima, rilasciava ancora di­chiarazioni nel ruolo. Cos’èsuccesso, nel mentre, tra i due?Intanto, ai Mondiali, il postolasciato libero da Gay verràpresumibilmente preso daMike Rodgers nei 100 e daWarren Spearmon (che ieri s’èsbilanciato a suo favore) nei200. I due, a Des Moines, sonostati quarti. La favola di Gay,l’uomo che a trent’anni, cor­rendo con un’anca operata,stava vivendo una seconda gio­vinezza, si interrompe qui.

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La stagione di Gay

6/4 Gainsville (Usa) 4x400 45”3 (1°)

20/4 Gainsiville (Usa) 400 45”98 (2°)

4/5 Kingston (Giam) 100 9”86 (1°)

11/5 Clermont (Usa) 200 19”79v (2°)

25/5 New York (Usa) 100 10”02 (1°)

20/6 Des Moines (Usa) 100 10”26 (1°, b)

21/6 Des Moines (Usa) 100 9”75v (1°, sf)

21/6 Des Moines (Usa) 100 9”75 (1°)

22/6 Des Moines (Usa) 200 20”14v (1°, b)

22/6 Des Moines (Usa) 200 20”07 (2°, sf)

23/6 Des Moines (Usa) 200 19”74 (1°)

4/7 Losanna (Svi) 100 9”79 (1°)

4LO SPRINTER

USA

STYSON

GAY

SprinterUsa

Nato aLexington

(Kentucky) il 9agosto 1982,

vive a Clermont(Florida). E’ alto

1.78 per 80 kg

LACARRIERAE’ stato oro ai

Mondiali diOsaka 2007 nei

100, nei 200 enella 4x100

PERSONALIVanta

9”69 nei 100 e19”58 nei 200.

In questastagione ha

corso in 9”75 e19”74

Tyson Gay30 anniREUTERS

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34 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013

CANOTTAGGIO COPPA DEL MONDO BASKET EUROPEO UNDER 20

Il doppio pl azzurro, Elisabetta Sancassani, 30 anni, di Bellagio, e Laura Milani, 28, di Milano: prima vittoria rosa sul Rotsee a Lucerna

Effetto La MuraIl doppio donneprimo a LucernaDieci anni dopo l’Italia torna a vincere sul Rotseecon la coppia pesi leggeri e conquista 5 podi

DAL NOSTRO INVIATO

RICCARDO CRIVELLILUCERNA (Svizzera)

Non è rivoluzione, ma ap­plicazione. Concetti semplici:allenamento, competizione in­terna, opportunità per tutti.Erano 10 anni, guarda caso dal­l’ultima gestione La Mura, chel’Italia sul Rotsee non lasciavaimpresso così forte il segno delcomando con una vittoria e 5podi complessivi nelle specialitàolimpiche. E’ presto per i trion­falismi, tra 40 giorni il Mondialefornirà la prima, vera misura delritorno del Dottore, ma intantoVicino, ventenne capovoga di un4 senza senior sorprendente,può già vaticinare: «Adesso ab­biamo fiducia nel nostro lavo­ro».

Magro è bello Betta Sancassa­ni quel sacro fuoco l’aveva persodopo la morte del padre e un tra­scorrere di carriera assai degno(2 Olimpiadi) ma sempre piùlontano dalla fiamma del 2002,quando prese il bronzo mondia­le in doppio senior, miglior ri­sultato di sempre di una barcatricolore in rosa. Alla soglia deitrent’anni, ha pensato di lasciar

perdere, poi ha fatto una scom­messa con se stessa: «Mi hannoproposto di fare il peso leggero,mi sembrava una follia, soprat­tutto perché i miei gestisconouna pasticceria a Bellagio e io miinfilavo spesso in cucina. Peròho accettato, e con la dieta a zo­na sono dimagrita quasi 20 kg:per me questa è una nuova vita».Condotta sempre in doppio, macon la sostenibile leggerezza ditrionfi in serie: con la milaneseMilani, sta semplicemente do­minando la specialità (anche 2titoli europei) e ieri ha regalatoall’Italia il primo successo rosasempre in Coppa del Mondo.Stavolta azzeccano anche lapartenza, e per le altre c’è ancormeno polpa, soprattutto dai1000 in poi, quando Elisabetta eLaura esprimono una progres­sione magnifica a 34 colpi al mi­nuto che stronca la concorren­za. La Milani, già scottata 2 voltea un passo dai Giochi con il dop­pio pl, fa il pieno di orgoglio:«Siamo le leader del movimen­to, una gara meravigliosa».

Novità piacevoli Per il resto,ovunque si peschi dal mazzoemergono novità gustose e con­ferme attese, nel quadro di un

ringiovanimento che ha portatoa Lucerna ragazzi che fin quil’avevano vista solo in tv. Comeil prodiere del 2 senza Di Co­stanzo, guidato da Castaldo conla bandana («L’ho messa a uncampionato italiano, ho vinto eadesso non la tolgo più») al suc­cesso nella gara degli umani,cioè al 2° posto dietro gli alienineozelandesi Murray e Bond,imbattuti dal 2009; o ancora ildiciottenne Lodo, che si emozio­na a vedere gli idoli remieri davicino e poi da prodiere del 4senza pesante, con il motore diPerino e Paonessa e la sensibili­tà a capovoga di Vicino, mettepaura a Usa ed Australia per un3° posto pazzesco; oppure Mi­cheletti, 2° in doppio pl con Ru­ta, barca storica che può ripro­durre i fasti passati.

Morale Poi c’è il doppio seniordi Battisti e Fossi, stoppato daineozelandesi, come a Londra,ma pronto a lavorare sulla velo­cità per un colpaccio mondiale.Da casa, La Mura vigila e predi­ca: «Morale alto, tutti erano benpreparati, ma adesso viene il dif­ficile». Tanto per non perderel’abitudine.

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I RISULTATI

Barcheolimpiche:nuovi segnali

UOMINI Singolo: 1.Synek (Cec) 6’37”40;doppio: 1. Nuova Zelanda6’09”84; 2. ITALIA (BattistiFossi) 6’10”95; 3. Germania6’11”16;2 senza: 1. Nuova Zelanda6’21”28; 2. ITALIA (Castaldo DiCostanzo) 6’26”44; 3. Spagna6’28”90;4 senza: 1. Stati Uniti 5’50”78;2. Australia 5’51”63; 3. ITALIA(Vicino Paonessa Perino Lodo)5’51”70;4 di coppia: 1. Croazia 5’39”63;fin. B: 6. ITALIA (RaineriRambaldi Venier Stefanini)5’54”73;otto: 1. Stati Uniti 5’22”26;doppio pl: 1. Francia 6’13”54; 2.ITALIA (Ruta Micheletti) 6’15”83;3. Gran Bretagna 6’16”18; 4senza pl: 1. Nuova Zelanda5’53”52; fin. B: 6. ITALIA(Tuccinardi Gravina DiGirolamo Oppo) 6’06”46.DONNE Singolo: 1. Crow (Aus)7’14”35;doppio: 1. Lituania 6’42”44;2 senza: 1. Gran Bretagna7’01”39;4 di coppia: 1. Germania6’18”97; 2. Polonia 6’20”93; 3.Australia 6’22”73; 4. ITALIA(Palma Schiavone ColomboMagnaghi) 6’29”34;otto: 1. Stati Uniti 5’54”16;doppio pl: 1. ITALIA(Sancassani Milani) 6’52”41; 2.Stati Uniti 6’55”36; 3. NuovaZelanda 6’57”31.Non olimpiche. Uomini, 2senza pl: 1. Gran Bretagna6’34”58; 6. ITALIA (SerpicoSchisano) 6’41”73. Donne,singolo pl: 1. Beltrame (Bra)7’34”33; fin. B: 2. POLLINI7’50”24..

Ragazze d’argentoFrancesca Dottotra le big d’Europa

Fantastiche per 7 partite,vinte consecutivamente, emezza finale: poi il sogno delleazzurrine di conquistare l’oroall’Europeo Under 20 svaniscedi colpo, drammaticamente.Nel terzo quarto contro la Spa­gna, segniamo solo 3 punti sutiro libero, sbagliamo tutti i 16tiri e subiamo il 20­3 che rega­la il terzo oro di categoria, il se­condo consecutivo, alle nostreavversarie (undicesimo nellegiovanili). Passata la tristezzaper una finale condotta per iprimi 22’ e pure dominata nelprimo quarto, resta la grandesoddisfazione della prima me­daglia conquistata nella under20 dalle azzurre, un argentopesante e strameritato e, peruna volta tanto, anche pro­grammato visto che la metàdella squadra è passata e ma­turata nel College Italia, rap­presentativa gestita della Fipche ha partecipato agli ultimicampionati di A­2, ora abolita.

Molino «Abbiamo pagato ilpassaggio a vuoto nel terzoquarto — ha commentato Ni­no Molino —. Siamo riusciti acontenere Ndour, l’Mvp del­l’Europeo, a 7 punti ma ci hapunito la precisione al tiro del­le loro esterne (8/16 da 3,n.d.r.): noi abbiamo sbagliatoqualche canestro facile e qual­che libero di troppo, ma questoargento ci riempie il cuored’orgoglio». Continua il mo­mento importante delle giova­ni azzurre, oro Under 18 nel2010 (unica reduce il leaderdella squadra Francesca Dotto,entrata nel quintetto ideale deltorneo), argento e bronzo un­der 16 nelle ultime due edizio­ni (nel 2011 c’era Elisa Penna,mentre Alessandra Formicaaveva vinto l’argento nel2008), risultati ben al di sopra

della consistenza di un movi­mento sempre più misero nelnumero delle tesserate e dellapopolarità del massimo cam­pionato. L’argento è l’undicesi­ma medaglia della storia con­quistate dalle giovanili azzur­re (2 ori, 4 argenti, 5 bronzi). Ifrutti stanno già arrivando allaNazionale senior. C’è una la lu­ce in fondo al tunnel.

SPAGNA­ITALIA 59­53(11­18, 25­28; 45­31)SPAGNA: Estebas 10 (0/2, 3/3), Zano­guera 5 (2/4), Diaz 16 (3/8, 2/5), Rodri­guez 2 (1/2, 0/1), Ndour 7 (3/14, 0/1); DeAlfredo 9 (2/5, 1/3), Soler (0/2),, Llobet10 (1/2, 2/2), Lazaro, Faussurier. N.e.:Bacete. All. Paretas.ITALIA: F. Dotto 14 (1/7, 2/3), C. Dotto 10(5/13), Melchiori 0/4, 0/2), Penna 10(4/7), Formica 8 (4/10, 0/2); Milazzo 5(0/2, 1/2), Orazzo, Reggiani 4 (2/4, 0/1),Nori 2 (1/3). N.e.: Ramò Panella, Ercoli.All. Molino.NOTE T.l.: Spa 11/15, Ita 10/16. Rim.: Spa41 (Ndour 17), Ita 28 (Formica 10).Finale bronzo: Turchia­Bielorussia 53­38.

IN LETTONIA EUROPEO UNDER 20 MASCHILE

Gli azzurrini sfidano la SpagnaOggi torna in campo

l’Under 20 maschile di PinoSacripanti nella prima giornatadella seconda fase dell’Europeodi categoria a Tallin (Estonia). Gliazzurrini affronteranno la Spagnaalle 14.45 locali. Domani sarà lavolta della Lettonia, per chiuderepoi mercoledì contro la Russia.Classifica: Lettonia 4; Spagna,Francia, Italia, Slovenia 2; Russia0. Si qualificano ai quarti di finalele prime 4 dei due gironi.

MERCATO NBA Atlantapareggia l’offerta (4 anni, 32milioni) di Milwaukee e trattieneJeff Teague. I Lakers ingaggiano(annuale a 1 milioni di dollari)Wesley Johnson, ex Phoenix,quarta scelta assoluta nel 2010(Minnesota). Dopo essere statotagliato dai Lakers, Metta WorldPeace ha detto d’aver chiuso conla Nba: «O vado in Cina, o alleno,o gioco nell’Arena FootballLeague».

Caterina Dotto, 20 anni FIBA

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LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 35

VELA COPPA AMERICA

TRANSPAC RACE 2013 LA REGATA DALLA CALIFORNIA ALLE HAWAII

Maserati, notte di rimontaDavanti solo gli australiani

Dopo poco più di 24 oredi regata è già lotta a due nel­la Transpac (riduzione perTranspacific) per il primoposto in tempo reale (linead’onore per gli anglosassoni)vale a dire per chi si presentaper primo sulla linea del tra­guardo delle Hawaii, obietti­vo ancora oltre duemila mi­glia avanti alla prua delle mi­

gliori. Nella classe delle bar­che più grandi in testa c’è ilmaxi di oltre 30 metri austra­liano servoassistito (ovverole vele vengono regolate at­traverso un sistema idrauli­co, quindi con un motore agasolio sempre in funzionein ogni momento della rega­ta), Ragamuffin che ha anco­ra una manciata di miglia di

vantaggio su Maserati. Labarca di Giovanni Soldini,che per questa cavalcata ver­so Ovest ha a bordo anchel’armatore­trimmer, JohnElkann, dopo un avvio com­plicato dal poco vento (otto­nove nodi alla partenza) edal fatto che gli organizzato­ri non avevano ammesso sul­la barca italiana le vele adat­

te anche ai venti leggeri.

Rinforzo Nel corso dellaprima notte l’aria è aumenta­ta e per Maserati è iniziata larimonta. Nessun mistero cheGiovanni Soldini punti al re­cord di questa regata che ap­partiene a Morning Glorydell’armatore tedesco HassoPlattner che nel 2005 (nel­l’occasione timonato da Rus­sell Coutts) ha impiegato seigiorni, sedici ore, quattro mi­nuti per andare da Los Ange­les ad Honolulu. Per una del­le tante stranezze della vela,

nel 2009, un altro maxi, AlfaRomeo (ora Esimit), impiegòpoco più 5 giorni e mezzo,ma il record non è stato mairegistrato in quanto anche inquesto caso è stato ottenutoda uno scafo con verricelliper regolare le vele, elettrici.Dettagli tecnici a parte le al­tre barche della flotta deimaxi sono ormai alle spalle ese le previsioni meteo si do­vessero rivelare esatte, quin­di vento in aumento, sono lecondizioni che Maserati e ilsuo equipaggio aspettano.

g.l.p.

© RIPRODUZIONE RISERVATASoldini e Elkann con l’equipaggio

Vento e coraggio, la Luna può sorgereRaffiche amiche e più confidenza con il mezzo: dalla batosta con New Zealand si può ripartire

LA REGATA

Domenica il bisArtemispronta al varo

«Guardando la primaregata (fra due barche, ndr)dall’acqua: Team New Zealandappare lucida, Prada sembraavere grandi scarpe!». Ilcommento di Sir Russell Coutts,Ceo di Oracle, team che difendeil trofeo, può anche appariremolto tagliente. La partita dellaCoppa si gioca su tanti tavoli:della vela, degli avvocati eanche della provocazioneverbale. Sarà così fino aquando non ne resterà unosolo, il vincitore. Qui il secondoè buono solo per le statistiche,non porta a casa nulla, se nonun cargo di rimpianti. Prima diarrivare a quel giorno ci sonoancora un bel po’ di regate. Oancora per un po’ questaspecie di prove caratterizzateda un catamarano solo inacqua, come quella che si èvista ieri e come si vedràdomani fra Luna Rossa el’assente Artemis. A propositodel team svedese guidato daPaul Cayard ha appena finito leprove strutturali del nuovocatamarano e potrebbe varareentro la fine della settimana. Leregate come quella di ieri,insulse se non per la classifica(danno un punto) stanno — sispera — per finire. Per gliappassionati italiani il prossimoappuntamento “vero” èdomenica di nuovo contro TeamNew Zealand.

g.l.p.

LUCA BONTEMPELLISAN FRANCISCO

Benedetta Coppa Ameri­ca, proprio quando hai la sen­sazione di averla capita ti sci­vola tra le mani beffarda. Ar­chiviata la disputa legale cheavrebbe messo a dura la pa­zienza di un torpedone di san­ti, il tempo di osservare per laprima volta due catamaraniinsieme e rendersi conto nonsolo che la Luna più che rossa,al massimo è rosa, ma che l’in­tero meccanismo scricchiolasinistramente. La barca italia­na ha perso catastroficamentela prima regata con EmiratesTeam New Zealand, racconta­no i cronometri, opinionisticon il dono dell’ultima parola.

Sei meno Sentire lo skipperSirena attribuirsi la sufficien­za scarsa per una prestazionedel genere ha scombussolatoparecchi marinai. Non quelliche sono da queste parti, però.Da un punto di vista meteoro­logico la baia di San Franciscoè infatti uno dei luoghi più pe­culiari che ci siano. Una speciedi damigiana, appoggiata suun fianco. Il cui collo, stretto,corrisponde al lato del GoldenGate e la parte più ampia allabaia. Il punto cruciale qui èrappresentato dalle collineche chiudono la baia a Est, labase della damigiana, dopo lapenisola su cui poggia la città.Solo le colline e poi le monta­gne, in rapida sequenza, cheessendo straordinariamentericche del metallo più prezio­so che ci sia (lo erano, hannocambiato la storia di questacittà, la Gold Rush, la corsa al­l’oro). La Coppa nasce nel

1851, la Gold Rush ha il culmi­ne nel 1849. Sono coetanee.Non si erano mai frequentateprima, ma adesso che si sonoconosciute, si piacciono. Oforse si detestano. Resta il fat­to che sia proprio la morfolo­gia della zona che chiude labaia, cioè la stessa sforacchia­ta da migliaia di picconi di pio­nieri in cerca di fortuna, a ren­dere quasi incomprensibili leregate di Coppa America.

Poche decine di metri Basta­no poche decine di metri di di­stanza tra i due contendenti eil vento può essere diversissi­mo. Non solo in direzione,quello capita ovunque, neipressi di colline e vallate, main intensità. «Il vento scatta dicolpo, le raffiche non sonoprogressive, qui in un secondosale di 5 nodi» racconta il di­rettore di regata Murray. Cin­que nodi di differenza d’inten­

sità diventano anche 10 nodidi velocità. Avete idea di quan­ta strada sull’acqua si faccia inpochi secondi andando più ve­loci di 10 nodi dell’avversario?Certo, è difficile spiegare cosìil perché quando New Zealandha tagliato il traguardo LunaRossa fosse quasi 2 miglia piùindietro a una distanza dallaquale, il tuo rivale, per quantogigantesco sia, è grande pocopiù di un bottone. Ma è piùche abbastanza per farci trat­tenere da dare giudizi definiti­vi sui due scafi.

Paralizzata La barca italianasembrava semi paralizzatadell’emozione del debutto.Prendete il momento chiave,quando, prima della partenza,New Zealand ha bloccato dasottovento ogni mossa dei no­stri. Una via di uscita c’era, ilpassaggio di poppa. E ancheuna seconda, andare alla sfidaprua contro prua a velocità ri­dotta. Due manovre che ri­chiedono una grande padro­nanza del mezzo che forse inquesto momento l’equipaggiodi Luna Rossa non ha. Dovreb­be averlo a questo punto? Lalogica direbbe di si. Ma inCoppa, questa in particolare,la logica è inutile come il basi­lico californiano, del tutto in­sapore. In questa Vuitton Cupc’è un concorrente che si èiscritto 3 anni fa e non ha an­cora la barca pronta (Arte­mis). Il vero problema è che ètutto troppo nuovo. Le barche,le vele, le ali. Tutto. Non ci sia­mo ancora abituati e, detto tranoi, a Luna Rossa che perdecon quasi due miglia di distac­co vorremmo non abituarcimai.

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Luna Rossa all’inseguimento (non riuscito) di Team New Zealand nella prima sfida diretta di sabato BORLENGHI

Le quasi duemiglia di distacconon sono la veradistanza tra i duecatamarani

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36 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013

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LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 37

9i tornei vinti da VinciBogotà ‘07, Barcellona ‘09 e ‘11,Lussemburgo, Budapest e Hertogenbosch‘11, Dallas ’12, Katowice e Palermo ‘13

2la posizionedi Roberta Vinci (9 titoli) tra leitaliane più vincenti di sempredietro Sandra Cecchini (12)

62vittorie italiane in WtaLa prima il 14 febbraio1982 di Sabina Simmondsa Bakersfield

5doppiette ItaliaLa prima il 22 maggio 1988con Cecchini (a Strasburgo)e Narducci (a Firenze)

25la classifica Atpdi Fabio Fognini, una posizionedietro Andreas Seppi. Il topdel ligure fu n° 24 ad aprile

TENNIS TORNEI DI STOCCARDA E PALERMO

Doppietta azzurraSereno e maturoLa prima gioiadel nuovo FogniniIn finale respinge Kohlschreiber, sulla terravale la top ten: «La chiave? E’ la tranquillità»

Fabio Fognini, 26 anni, ha conquistato il primo torneo in carriera.Oltre al premio di 74.000 euro ha vinto anche un auto AFP­ANSA

VINCITORI

Venti italianiprima di luinell’era Open

(l.m.) Sono 21 i tennistiitaliani vincitori nei circuitiprofessionistici dell’Era Open.10 TITOLI Adriano Panatta(Senigallia 1971, Bournemouth1973, Firenze 1974, Kitzbuhel eStoccolma 1975, Roma eRoland Garros 1976, Houston1977, Tokyo 1978, Firenze 1980)6 TITOLI Paolo Bertolucci(Firenze 1975, Barcellona eFirenze 1976, Firenze,Amburgo, Berlino 1977)5 TITOLI Corrado Barazzutti(Nizza 1976, Charlotte, Bastade Parigi indoor 1977, Il Cairo1980)3 TITOLI Paolo Canè(Bordeaux 1986, Bastad 1989,Bologna 1991)Andrea Gaudenzi(Casablanca 1998, St. Polten,Bastad 2001)Andreas Seppi (Eastbourne2011, Belgrado, Mosca 2012)2 TITOLI FrancescoCancellotti (Firenze, Palermo1984)Omar Camporese (Rotterdam1991, Milano 1992)Stefano Pescosolido(Scottsdale 1992, Tel Aviv 1993)Renzo Furlan (San Josè,Casablanca 1994)Davide Sanguinetti (Milano,Delray Beache 2002)Filippo Volandri (St. Polten2004, Palermo 2006)1 TITOLO Tonino Zugarelli(Bastad 1976)Gianni Ocleppo (Linz 1981)Claudio Panatta (Bari 1985)Massimiliano Narducci(Firenze 1988)Simone Colombo (St. Vincent1986)Claudio Pistolesi (Bari 1987),Gianluca Pozzi (Brisbane1991)Daniele Bracciali(Casablanca 2006)Fabio Fognini (Stoccarda2013)

RICCARDO CRIVELLI

Non c’è un tempo pervincere. Ma se ti prepari perriuscirci, non avrai rimpianti.Ora che Fabio Fognini ce l’hafatta, che finalmente ha acco­stato il suo nome a un torneo,quello di Stoccarda, rendendogiustizia a un talento adaman­tino, potrà lasciarsi alle spalleil peso di una fanciullezza dapredestinato, i profeti di unacarriera folgorante come isuoi gemelli del maggio ‘87Djokovic e Murray, le racchet­te macinate più degli avversa­ri (all’Avvenire, una volta, percalmarlo entrò in campo per­fino papà Fulvio), i colpi di te­sta che lo hanno battezzato dasempre come quello bravo chesi perde sul più bello. Con quelsoprannome un po’ così, Fo­gna diventa il 21° italiano atrionfare sul circuito: e se l’èdavvero meritato.

Solido e maturo Perché sulrosso tedesco aveva già gioca­to la semifinale nel 2009, inuna di quelle fasi «up» da mes­sia in pectore del nostro ten­nis, ma stavolta è diverso. Peril cammino, esaltante, con lalezione ad Haas e la bastonatasportiva al povero BautistaAgut; per l’uomo sconfitto infinale, il cagnaccio di casaKohlschreiber, cui aveva ce­duto i due precedenti senzaneppure la gioia di un set; so­

prattutto, per la solidità mo­strata nei momenti caldi, cuiormai dovremo abituarci. Fa­bio perde il primo set dopo es­sere stato in vantaggio duevolte di un break: il giocatoredi neppure tanto tempo fa sisarebbe sciolto. E invece que­sto sale di livello, spingendocon il servizio e venendo a re­te a prendersi punti facili,controllando il secondo set esalendo al 4­1 pesante del ter­zo. Come se ce ne fosse biso­gno, lì dà un’altra pennellatadi maturità, respingendo la ri­montina del rivale che era ar­rivato a 3­4 e 0­15.

Tranquillità E’ giusto ed èesaltante che Fognini si ingi­nocchi sulla terra della primavolta, sulla superficie dove or­mai vale i top ten pur da nu­mero 25 che sarà oggi. «Ades­so sono soltanto felice. Nonpensavo di riuscire a gestirecosì bene questa settimana,ma giorno dopo giorno il miogioco è cresciuto e mi sonosentito sempre meglio». E laparolina magica che poi escedalla sua bocca non stride piùcon le bizze di un ormai ex pu­ledro altalenante: «Tranquilli­tà, credo sia stata la chiave.Sono rimasto tranquillo dopoun primo set perso in quel mo­do, e poi ancora nel secondo enel terzo, quando sapevo chedipendeva molto dal mio ser­vizio. E fisicamente avevo sen­z’altro qualcosa in più».

Compleanno Come un amo­re che sboccia, sarà indimenti­cabile, non soltanto per i74.000 euro del premio e laMercedes A 45 offerta dallosponsor: «Non dimenticheròStoccarda, anche perché è ilcompleanno di Sveta, la miafidanzata. Lo dedico a lei e acoach Perlas, grande suppor­to». Dopo una settimana dadio, l’unico smash che Fabiorischia di prendere in faccia èquello inatteso del presidentedella casa automobilistica,che quando gli consegna lechiavi gli consiglia anche difarne omaggio alla festeggia­ta: «Beh, mi hai messo in unaposizione difficile — rispon­derà Fogna —, noi andiamosempre insieme, la guideremoinsieme, ce la godremo insie­me. Però prima me la porto aSan Remo, ci faccio un paio digiri e mi diverto un po’». Co­me chiosa il coach, «Fabio nonè diventato migliore perchéha vinto un torneo, ma perchéha lavorato per ottenere que­sti risultati», anche se in fondoresta quell’animo guasconeche tifa Inter e in un’altra vitasarebbe nato forse Beccalossi.Eppure ha come idolo Zamo­rano: «Perché era un guerrie­ro». Incredibile: un giornol’avremmo detto anche di lui.

RISULTATI Stoccarda (Ger, 410.200,terra), finale: FOGNINI b. Kohlschrei­ber (Ger) 5­7 6­4 6­4

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51le vittorie azzurrenei circuiti pro’ dell’era Open.La prima l’8 agosto 1971 aSenigallia con Adriano Panatta

FINALE AZZURRA A PALERMO LA BOLOGNESE NON BISSA IL SUCCESSO DELL’ANNO SCORSO: «IN PALIO C’ERA UNA CENA, OFFRIRÀ ROBERTA»

Vinci batte il pronostico e l’amica ErraniRisposte e pallecorte, la tarantinavince in 3 set: «Quimi alleno, un sognoche si realizza»

ROBERTO URSOPALERMO

Arriva in nottata l’altraperla del tennis italiano dopoil successo di Fognini: la vitto­ria al Country Club di Palermodi Roberta Vinci, nel 26° Italia­com Open 6­3 3­6 6­3 in 2 oree 17 minuti. La tennista taran­tina, 30 anni, n.11 del mondoha sovvertito il pronostico che

la vedeva soccombere alla suaamica del cuore, Sara Errani,n.6 del computer e campiones­sa in carica. Roberta ha invecedimostrato grande tenutamentale, accoppiata alle sueelevate doti tecniche che l’hafatta prevalere in un matchsenza grande emotività e svi­luppato più sul gioco di scam­bio puro. Così la Vinci ha scio­rinato risposte aggressive suldebole servizio della Errani, inparticolare sulla seconda pal­la, con la variante del «drop»spesso vincente. La tarantinaha portato il match sulle acce­lerazioni di diritto, sulle pallecorte in cui va a nozze, costrin­gendo a corse forsennate lasua avversaria. Sara ha man­cato il bis di successi consecu­

tivi nel torneo, dopo averlovinto lo scorso anno (e nel2008). «Mi ha fatto un grandepiacere vincere questo torneo,non me lo aspettavo e ho rea­lizzato così un sogno che inse­guivo da tempo — commentaRoberta Vinci —. In questoclub mi alleno e inizio la pre­parazione invernale. Non èstato facile giocare contro lamia migliore amica, non pote­va esserci cattiveria agonisti­ca. Spero che il Country risol­va i problemi economici e iltorneo rimanga nel circuito».

La partita Il match è andatoad alti e bassi. Primo set per laVinci, rimonta della Errani nelsecondo set e di nuovo il largodella tarantina nel terzo set:

4­0 in pochi minuti, poi unareazione di orgoglio della bo­lognese che manca l’agganciosul 4­4 e così la via del traguar­do. Sara Errani spiega: «Nonho giocato al meglio, si è fattasentire la fatica sia mentaleche fisica dopo tanti tornei.Stavolta è andata meglio a Ro­berta che invece ha mostratotutto il suo repertorio. E’ statobello tornare in finale, meglioancora se avessi vinto. Però loha fatto la mia amica più carache mi offrirà la cena, comeconcordato. Paga chi vince. Midispiacerebbe invece se questamanifestazione che amo tantonon abbia futuro». Ma a senti­re gli organizzatori il passivo èstato accettabile e il futuronon appare così nero.

RISULTATI Palermo (235.000 euro,terra), finale: VINCI b. ERRANI 6­3 3­66­3

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4GLI ALTRI

TORNEI

SUominiBastad

(Sve, 433.700euro, terra):

Berlocq (Arg) b.Verdasco (Spa)

7­5 6­1Donne

Budapest(Rom, 235.000

euro, terra):Halep (Rom) b.

Meuesburg.(Aut)6­3 6­7 (7) 6­1Roberta Vinci, 30 anni, al 9° torneo vinto LAPRESSE

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LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 39

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

Nuoto EUROPEI JUNIORES: L’ITALIA A 10

D’Arrigo e Mugnainibronzi per chiudere

Di bronzo in bronzo.D’Arrigo aveva aperto, agliEurojuniores di Poznan, la se­rie di medaglie azzurre nei400 sl, D’Arrigo la chiude nei200 sl. Altre 2 medaglie (e so­no 10), compreso il bronzo diMattia Mugnaini, per comple­tare la spedizione di questapiccola Italia guidata dal c.t.Walter Bolognani. Che avràregistrato gli enormi progres­si della Russia, capace di tota­lizzare ben 32 medaglie, con7 ori di Maria Baklakova.Andrea Mitchell D’Arrigo, di­ciottenne dell’Aurelia e distanza ormai negli Usa, nei200 sl valeva in primavera1’48”91: nella piscina polaccachiude terzo in 1’49”56 dietrol’inglese Guy ed il russo Kra­snykh. Terzo è anche nei 100farfalla Mattia Mugnaini, di­ciottenne della Florentina,autore di 53”73 (personale):l’azzurrino ha toccato con lamano sbagliata, pregiudican­do così una posizione miglio­re, visto che l’oro del daneseAndersen dista appena 12centesimi. Infine Ruta Meilu­tyte stampa nei 100 rana1’05” 48, a 28/100 dal suo re­cupero assolutoFinali. Uomini, 50 sl: 1. Sedov (Rus)22”07 (s. 22”06, r.c.9, 2. Plavin (Ucr)22”43, 3. Mylonas (Gre) 22”64, 14. Ca­staldello 23”34, 17. Broglia 23”58(b.23”48); 200 sl: 1. Guy (Gb) 1’48”45, 2.Krasnykh (Rus) 1’49”10, 3. D’Arrigo1’49”56 (26”06, 27”85, 28”12, 27”53) ;100 ra: 1. Zanko (Rus) 1’00”96, 2. Ska­gius (Sve) 1’01”27, 3. Khomenko (Rus)1’01”48, 8. Franceschi 1’03”78; 100 fa: 1.Andersen (Dan) 53”61, 2. Subarsky(Aut) 53”71, 3. Mugnaini 53”73, 4. Gior­

dano 54”02; 400 mx: 1. Makovich (Rus)4’14”65 (r.c.), 2. Johnson (Gb) 4’17”47, 3.Osipenko (Rus) 4’18”67, 8. Tarocchi4’23”68, 26. Baioni 4’35”82; 4x100 mx:1. Russia 3’37”93 (r.c.), 2. Germania3’41”45, 3. Svezia 3’42”80, squal. Italia(+81 Mencarini). Donne, 100 do: 1. Usti­nova (Rus) 1’01”14, 2. Dawson (Gb)1’02”21, 3. Riedemann (Ger) 1’02”61; 100ra: 1. Meilutyte (Lit) 1’05”48 (r.ca.,31”13), 2. Sontseva (Ucr) 1’07”85, 3.Huether (Ger) 1’09”20; 5. Guerra1’10”18, 6. Castiglioni 1’10”25 (s. 1’10”11);50 fa: 1. Nasretdinova (Rus) 26”56, 2.Svecena (R.Cec) 26”88, 3. Govejsek(Slo) 26”99, 8. Biondani 27”51 (s. 27”43/15. Tarzia 28”16); 200 mx: 1. Sebestyen(Ung) 2’16”10, 2. Day (Gb) 2’16”14, 3.Hoepink (Ger) 2’16”64; 4x200 sl: 1. Rus­sia 8’01”62 (r.c.), 2. Germania 8’07”75,3. Spagna 8’10”04, 4. Italia 8’15”32(Scarabelli 2’03”33, Caponi 2’02”89,Lucchese 2’04”25, Masserini 2’04”85).Medagliere: 1. Russia 32 (22­8­2); 2.Gran Bretagna 15 (3­9­3), 3. Germania21 (3­7­11), 10. Italia 10 (1­1­8).

Andrea Mitch D’Arrigo, 18 anni SCALA

AtleticaAsta: Lavillenie 5.95(l.e.) – Nell’ultima giornata dei campionatifrancesi brilla la stella di Renaud Lavillenieche, con 5.95, eguaglia la propria miglioreprestazione mondiale 2013 dell’asta. Chri­stophe Lemaitre si consola dopo il k.o. nei100 con un 20”34 nei 200. Uomini. 200(­0.1): Lemaitre 20”34. 110 hs (+1.2): 1. T.Martinot­Lagarde 13”30. 400 hs: Hann48”93. 3000 sp: Mekhissi Benabbab8’46”54. Alto: Hanany 2.31. Asta: R. Lavil­lenie 5.95. Lungo: Sdiri 8.10 (+2.6); Gomis8.02 (+1.3). Donne. 200 (+0.7): Soumaré22”96.

INGLESI L’ultima giornata dei campionatiinglesi a Birmingham. Uomini. 400: Levine45”23; C. Williams 45”59. 110 hs (0.0):Sharman 13”44. Alto: Grabarz 2.28. Donne.200 (+2.5): Onuora 22”71. 400 hs: ShakesDrayton 54”36; Child 54”90; Beesley55”39. Lungo: Proctor 6.84 (+1.7).

LEGNANTE (si.g.) Assunta Legnante, almeeting di Ascoli Piceno, vince il peso con16.43: prossimo appuntamento i Mondialiparaolimpici di Lione, a fine settimana.Donne. Peso: 2. Nicoletti 16.25. Disco: Ani­balli 56.14. Martello: Palmieri 61.46. A Ro­ma. Uomini. 400: Di Giambattista 47”60.3000 sp: Licciardi 8’46”46. Donne. 3000sp: Carnicelli 10’56”18. A Milano. Uomini.400: Danesini 47”27. Asta: Piantella 5.10;Menz 5.00. Donne. 100 (+0.1): Tomasini11”76. 400: Monachino 55”01. 100 hs (­0.1):Balduchelli 13”81. Alto: Rossi 1.80. A Firen­ze. Uomini. Asta: Ma. Boni 5.20. Giavellot­to: Bertolini 68.65. Donne. 400: Doveri55”81. Martello: Mariani 60.01. A Torino.Uomini. 100: Cerutti 10”48 (b. 10”38). 400:Re 47”78. Donne. 3000 sp: Roffino10’25”32. A Heusden (Bel). Uomini. 5000.III: 6. Lanziner 14’03”62. A Lubiana (Slo).Uomini. Lungo: 5. Guarini 7.57 (+0.7). Don­ne. 800: 3. Canali 2’07”64. 400 hs: 2. Scar­danzan 59”53. Triplo: 4. C. Pacchetti 13.06(+0.6).

GIBI SUL LAGO (si.g.) Tre nulli in entrataper Giuseppe Gibilisco nella gara d’asta aRottach­Egern (Ger), vinta da Dilla (5.72)su Otto (5.62) e dalla statunitense Hutson(4.67). La pedana, montata dai sub sul la­go di Tegernsee, ha creato qualche pro­blema di equilibrio agli atleti.

BaseballLincecum no­hitTim Lincecum, 29 anni e 2 volte Cy Young,ha realizzato sabato per San Francisco laprima no­hit in carriera New York) nel 9­0a San Diego: 4 basi e 4 strikeout per 149lanci.

Tre doppiette in Ibl(m.c.) Enplein di Rimini, Bologna (tenuto afreno 4 riprese dal 55enne Peccianti) eNettuno nella quarta di ritorno. San Mari­no si riscatta con Parma e rientra in zonaplayoff. 13° turno, gara­2, Nettuno­Godo6­1 (v. De Santis, p. Ribeiro; hr Morville);Rimini­Godo 4­0 (v. Corradini 3bv­7so, p.Yepez, s. Patrone; hr Zileri); Toshiba Gros­seto­Unipol Bologna 2­9 (v. D’Angelo, p.Peccianti 7bv­3so; hr Reyes); San Mari­no­Parma 1­0 (v.Da Silva 5bv­9so, p. Dal­laturca, s. Martignoni; pvbc Duran, triploal 6°); Reggio Emilia­Novara 8­6 (v. Berto­lini, p. Di Taddeo, s. Salsi). Classifica: Rimi­ni 808 (21­5); Bologna 769 (20­6); Nettuno692 (18­8); San Marino 654 (17­9); Parma640 (16­9); Reggio 520 (13­12); Ronchi308 (8­18); Novara 280 (7­18); Godo 192(5­21); Grosseto 120 (3­22).

Beach volleyWORLD TOUR (c.f.) Europa fuori dal po­dio nel Grande Slam di Gstaad (Svi). Aduna settimana dall’argento mondiale, 1°centro di coppia nel World Tour per Ricar­do (55° successo personale) e Álvaro Fi­lho (Bra), 2­0 nella finale­derby a Pedro­Bruno. Terzi Gibb­Patterson (Usa), k.o.2­0 i neo iridati Brouwer­Meeuwsen(Ola). Restano invece sul trono Xue­ZhangXi (Cina) che hanno evitato il monopolioverdeoro liquidando 2­0 in finale Lili­Seixas. Al 3° posto Talita­Lima.

TRICOLORE (c.f.) Nella tappa di San Ca­taldo (Le) del Tricolore maschile, 1° suc­cesso per Francesco Vanni e Andrè Coe­lho de Brito. Nell’ultimo match il duo italo­brasiliano ha prevalso 2­0 sui campioni incarica Casadei­Ficosecco. Terzi Amore­Bertoli, 2­0 nella finalina a Martino­Toma­tis. Nell’appuntamento femminile di Cata­nia, Toti­Lo Re hanno preceduto Giogoli­Mazzulla (2­1 la finale) e Pini­Ferretti.

BoxePagliara è tricolore(r.g.) A Marina di Cecina (Li) per Conti Ca­vini, il beniamino di casa Floriano Pagliara(15­5­2), residente a New York, è il nuovocampione italiano superpiuma (titolo va­cante), avendo battuto ai punti il cosfidan­te Nicola Cipolletta (9­4­1). Incontro inten­so anche se tecnicamente modesto. Ver­detto unanime.

Million dollarvince Rodriguez(r.g.) A Montecarlo, il russo Khabib Al­lakhverdiev (19) mantiene le cinture Wba eIbo superleggeri battendo SouleymaneM’baye (Fra, 40­5­1) ko 11. Il vacante titoloSilver Wbc massimi leggeri è stato con­quistato da Illunga Makabu (Saf, 14­1) bat­tendo a maggioranza Dmytro Kucher (Ucr,21­1). Makabu deve affrontare SilvioBranco nella semifinale ufficiale. Europeomedi: Max Bursak (Ucr, 27­1­1) mantiene iltitolo superando ai punti Prince Arron (Gb,23­5­1), prossimo sfidante DomenicoSpada. Nella sfida del Million Dollar SuperFour mediomassimi, il dominicano EdwinRodriguez (24) ha demolito Denis Grachev(Rus.13­2­1) in 2’51”, portandosi a casa

600.000 dollari. A Dresda (Ger) il super­medio Robert Stierlitz (45­3) mantiene lacorona Wbo, battendo Yuzo Kiyota (Gia.23­4­1) per ferita al 10°, con decisionetecnica, dei giudici. A Pasay City (Fil) il lo­cale Merlito Sabillo (23) resta campionepaglia Wbo, Jorle Estrada (Col. 17­7) fini­sce ko 9.

IppicaOGGI QUINTÉ A SS COSMA E DAMIANOAl Garigliano (inizio convegno alle 20.15)scegliamo Milionarios (15), Lovely Starli­ght (16), Isildur Pl (10), Ofelia Bi (5), Nisod’Alfa (14) e Monsieur Gar (9).SI CORRE ANCHE Trotto: Taranto (18.35).Galoppo: Corridonia (21).QUINTÉ SABATO A Varese comb. 4­1­2­3­9. Quinté: 3.423,29 . Quarté: 128,11. Tris:93,39.

PallanuotoTRIANGOLARE VINCENTE (pe.m.) LaSpagna ha vinto il doppio triangolare diPortugalete a cui hanno partecipato Set­tebello e Setterosa, battendo l’Australiasia tra gli uomini (9­5) sia tra le donne(9­7). I convocati ai Mondiali di Barcellona:Tempesti, Del Lungo, Gallo, Felugo, Figlioli,Figari, D.Fiorentini, N.Gitto, Giorgetti, Pe­rez, C.Presciutti, Aicardi e Napolitano.

PallavoloEuropean Leaguealla Germania(a.a.) Primi trofei per i vincitori dell’Euro­pean League. La Germania di GiovanniGuidetti vince il suo primo torneo seniores(aveva vinto il Mondiale juniores in BassaCalifornia 2009 e l’Europeo Cadette a Br­no 2007), supera in finale a Varna (Bul) 3­2il Belgio entrambe si qualificano al GrandPrix 2014. Belgio alla prima vittoria inter­nazionale nel maschile, si aggiudica la fi­nale di Marmaris 3­0 alla Croazia.

WORLD LEAGUE Il Brasile supera per laseconda volta gli Stati Uniti e chiude la pri­ma fase della World League. Si riprendemercoledì con le final six a Mar del Plata.Gli azzurri di Mauro Berruto riposano laprima giornate e poi affronteranno Bulga­ria (giovedì alle 2 di notte) e Argentina (ve­nerdì all’una). Girone A A Rio de JaneiroBrasile­Stati Uniti 3­0 (25­21, 26­24, 25­23; Clark 17). Classifica: Brasile 25; Bulga­ria 19; Francia 15; Polonia 14; Stati Uniti 12;Argentina 5.

TriathlonMazzetti seconda(al.f.) Con una forte progressione negli ul­timi 5 km di corsa che le ha consentito dirimontare 8 posti, Annamaria Mazzetti è2a in Coppa Mondo a Palamos (Spa). Uo­mini: 1. Buckingham (Gbr) 1h48’50”, 2. Pol­yanskiy (Rus) a 2”, 3. Martynenko (Ucr) a8”; 8. Fabian a 54”; 9. Hofer a 1’07”; 12. Sec­chiero a 1’24”; 26. Facchinetti a 2’30”; 31.Ceccarelli a 3’04” 34. Casadei a 3’09”; 42.Biagiotti a 4’14”. Donne: 1. Hursey (Usa)2h01’19”, 2. Mazzetti a 47”, 3. Moana­Veale(Aus) a 49”; 29. Orla a 6’57”.

TuffiGrandi altezze(al.f.) Davanti a 20000 persone, l’america­no David Colturi vince la tappa di Malcesi­ne (Vr) delle World Series con 469.40. Se­condo Steven Lobue (Usa, 467.00), 3°Gary Hunt (Gb, 463.95). Alessandro DeRose è 11° (242.85).

VelaMONDIALE DINGHY (r.ra.) Paolo Viacavaha vinto a Napoli la Dinghy 12’ World Cupdavanti a Giorgio Gorla e Filippo Iannello.Tra i dinghy classici 1° Dani Colapietro.

Universiadi NUOTO DI BRONZO

Botto Morozov: 47”62Santucci ai Mondiali?

Alle Universiadi di Ka­zan (Rus), la medaglia delgiorno arriva nel nuoto e nel­la specialità regina: i 100 sl. Aconquistarla è Michele San­tucci, che sale sul podio in49”36 dietro russi Lobintsen eMorozov, capace di sparare ilsecondo tempo mondiale sta­gionale: 47”62 (ai 50 22”66).Il russo che s’allena negli Usaaveva già nuotato sotto i 48”in stagione proprio a Kazan,in 47”93: tre decimi per lan­ciare la sfida a Barcellona al­l’iridato australiano Magnus­sen (47”53). E ai Mondiali po­trebbe arrivarci dopo i con­fronti con Benatti, ancheSantucci, storico componentedella 4x100 sl, che i tecnicidovrebbero convocare daquinto (per non far disputarela batteria a Magnini). L’altroripescato potrebbe essere ilranista Pizini, sceso a 2’10”.Cona la medaglia di Santuccil’Italia raggiunge quota 30 (2­

9­19) medaglie. Le azzurredella pallanuoto, sconfitte insemifinale dalla Russia(14­7)domani per il bronzocol Canada (7­6 Ungheria).Oggi la pallanuoto maschilein semifinale sfida l’Ungheria(Serbia­Russia l’altro match).Nella semifinale 9° posto,l’Italia del calcio cede ai rigorial Messico (4­2) dopo l’1­1.Nuoto. Finali. Uomini, 100 sl: 1. Morozov(Rus) 47”62 (22”66, r.u., 2° t. 2013), 2.Lobintsev (Rus) 48”54, 3. Santucci49”30 (23”55), 4. Abood (Aus) 49”36, 5.Benatti 49”78; 800 sl: 1. Yamamoto (Gia)7’49”96, Donne, 200 ra: 1. Efimova (Rus)2’24”10 (5° t. 2013), 2. Sogar (Usa), 3.Motegi (Gia) 2’25”73, 4. De Ascentis2’27”10 (1’12”11); 100 fa: 1. Savard (Can)57”63 (r.u.), 5. Di Liddo 59”38 (s.58”89);Semifinali. Uomini, 200 do Shirai (Gua)1’57”43, 9. Ciccarese 2’00”98, 10. Milli2’01”41; 50 ra: Morozov (Rus) 27”34, 3.Toniato 27”80, 11. Giorgetti 28”18; 100fa: Tsurkin (Bie) 51”75, 9. Codia 52”77;donne, 200 sl: Popova (Rus) 1’58”72, 6.De Memme 2’00”00, 16. MasiniL.2’03”70 (b. 2’02”50); 50 do: Herasi­menia (Bie) 28”35, 6. Gemo 28”82.

Michele Santucci, 26 anni, e Vladimir Morozov, 21, russo SCALA

Owen’s Club e Pietro Gubellini

Cristian Savani, 31 anni TARANTINI

Ippica ST MICHEL RACE A MIKKELI

Owen’s: trionfoin Finlandia

Aveva già fatto vedere ilsuo valore nella Sweden Cup aStoccolma, il giorno prima del­l’Elitlopp. Stavolta Owen’sClub (da Duke of York) ha fattoancora meglio, andando a vin­cere sul velocissimo tracciatodi Mikkeli, in Finlandia, la St.Michel Race (m 1609), corsavinta nel 2002 da Varenne in1.09.3, allora record europeo emondiale in pista da Km. An­che Classico Merett, italianosolo di nascita, vinse nel 2004.Pietro Gubellini ha sistematoOwen’s in terza pariglia ester­na, è scattato sull’ultima curvae in retta ha travolto gli avver­sari trionfando in 1.10.1. Se­condo Surprise Lord. Male Ne­sta Effe (R. Vecchione), solo 6°.IMPRESA ROD STEWART Il nostro RodStewart (K. Haugstad) ha vinto a Jarl­sberg, in Norvegia, il prestigioso Ulf Tho­resens Minnelop (m 2100) in 1.13.6. RodStewart (da Love You), allenato da JerryRiordan, era finito 2° nel Giovanardi. Nonpiazzato Robert Bi (R. Bakker) che haperso l’imbattibilità dopo 3 uscite.MACK GRACE DOMINA Sabato notteMack Grace Sm (R. Andreghetti) non hafallito l’appuntamento con il GP Grassi aCesena. L’allievo di Lucio Colletti ha do­minato in 1.12.2 (record della corsa) da­vanti a Owen Cr.

Pallavolo MERCATO

Savani in CinaSokolov turco

(niba) Ultima due giornidi mercato a Bologna, oggi edomani, mentre il capitanodella nazionale, Cristian Sava­ni è vicino allo Shanghai. «Latrattativa c’è, ma per ora nes­suna firma», dice lui dal ritiroazzurro di Mar del Plata. An­che se da Latina fanno sapereche non è più un loro obiettivo,avvalorando quindi la possibi­lità del suo trasferimento in Ci­na. Se si concretizzerà, Savanitroverà Wout Wijsmans, chegiocherà nel Pechino. Fino adoggi l’unica italiana ad avergiocato in Cina è stata CarolinaCostagrande, a Guanzhou. Eintanto prosegue la telenoveladella fuga da Trento. «E’ vero,ho ricevuto una offerta dal­l’Halkbank di Ankara. Vorreiandare con Kaziyski, Juantore­na e Raphael quindi se c’è que­sta possibilità e se il presidentedi Trento Mosna me lo permet­terà, mi piacerebbe andare inTurchia», parole di Tsvetan So­kolov. Dalla risposta, dipendeil destino di Djuric. IntantoTrento chiude col ritorno diAntonio De Paola da Atripalda. Il green del Golf Club Asolo

Golf/1 AD ASOLO LA RASSEGNA RCS

Il successode «L’Evento»

Si è conclusa nel segnodel successo l’edizione numero16 de L’Evento, la manifesta­zione golfistica organizzata daRCS Pubblicità in collaborazio­ne con la Mario Mele & Part­ners. Oltre 300 partecipanti sisono ritrovati sui curatissimifayrway e nelle grandi sale delGolf Club Asolo. L’occasione hapermesso a dirigenti d’azien­da, pubblicitari e operatori del­l’informazione di socializzare econfrontarsi non solo sui greenma anche sui problemi del­l’economia. Per mantenere unprofilo in linea con la situazio­ne, L’Evento ha destinato in be­neficenza parte del budget. Sulpiano sportivo la gara ha riser­vato buoni risultati: in primacategoria, ha vinto Nicola Stre­diotto, in seconda Gianluca Di­sette, in terza Francesco Mauri.Primo lady, Alessandra Ferrari,primo senior Daniele Fabris.Tanti i premi speciali messi inpalio dai partner dell’Evento,destinati a premiare ogni tipodi abilità golfistica. Appunta­mento al 2014, perché, comedice lo slogan della manifesta­zione, «La storia continua».

Lorenzo Gagli, 27 anni AP

Golf/2 OPEN DI SCOZIA

Mickelson c’èGagli chiude 17°

Phil Mickelson ha vintocon 271 colpi (66 70 66 69,­17) l’Aberdeen Asset Mana­gement Scottish Open, a In­verness (par 72, EuropeanTour, 3.465.000e). L’america­no supera con un birdie allaprima buca di spareggio il su­dafricano Branden Grace (7165 66 69) con cui aveva con­cluso alla pari il torneo. Tra gliitaliani, un 17° posto di Loren­zo Gagli (279 ­ 67 67 70 75,­9); ha guadagnato quattroposizioni Matteo Delpodio,38° con 282 (67 73 69 73, ­6);Francesco Molinari, invece,retrocede da 23° a 42° con 283(69 66 72 76, ­5) e anche Mat­teo Manassero cede passandoda 42° a 57° con 285 (69 70 7076, ­3). Mickelson, 43 anni e41 titoli conquistati nel PGATour comprensivi di 4 Major,ha centrato il primo successosu un links e questo trionfoadesso lo lancia per l’Openbritannico terzo Major stagio­nale (da giovedì a Gullane inScozia), cui parteciperannoanche Francesco Molinari eManassero.

Taekwondo

Via ai MondialiTorna MolfettaOggi c’è Gemma

Oggi a Puebla, in

Messico, scattano i Mondiali.

Per l’Italia c’è anche Carlo

Molfetta, olimpionico di Londra

che combatterà nella 87kg.

Nella +87 il campione d’Europa

Leo Basile. Non ci sono il

bronzo dei Giochi, Mauro

Sarmiento, né la sua compagna

Veronica Calabrese, da poco

diventati genitori. Oggi il via

con la 46kg donne e la 58kg

uomini, con Domenico Gemma.

Carlo Molfetta, 29 anni

Page 40: Gazzetta 20130715

40 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013

ALTRI MONDI

Ma come mai Calderolioffende così la Kyenge?Il vicepresidentedel Senato nellabufera dopo lafrase sul ministro:«Un orango».Forti critiche daipartiti e invitialle dimissioni

Settantacinque anni fa —15 luglio 1938 — «Il Giornaled’Italia» pubblicava il Manife­sto della Razza e i politici italia­ni hanno celebrato l’evento conuna bella rissa intorno all’en­nesima battuta infelice di Ro­berto Calderoli. Il quale, tro­vandosi a una festa del suo par­tito a Treviglio (Bergamo) dice,riferendosi al ministro CécileKyenge: «Quando la vedo nonposso non pensare a un oran­go». Contestato anche dai suoi,Calderoli si è difeso dicendo chesi trattava di una «battuta sim­patica. Ho parlato in un comi­zio, la mia battuta si è inseritain un ben più articolato inter­vento di critica al ministro e al­la sua politica». Anche il presi­dente della Repubblica GiorgioNapolitano è intervenuto sulcaso, parlando di «imbarbari­mento della vita civile», riferen­dosi in realtà anche alle minac­ce ricevute da Mara Carfagna(«Ti verremo a prendere a ca­sa») e all’incendio doloso al li­ceo Socrate di Roma.

1Che ne dice?Anche Giovanni Sartori, sul

Corriere della Sera, ha criticatola politica del ministro, facen­do intendere che della materiasu cui pretende di legiferare sapoco. Però mica ha aggiuntoche somiglia a un orango! Ol­tre tutto Calderoli insiste nellasua autodifesa: «Avevo appenadetto che sarebbe un’ottimaministra... in Congo. Va benis­simo come ministro, ma a casapropria».

2La Kyenge come ha reagito?«Provo rammarico, il con­

fronto politico deve avveniresul piano dei contenuti, nondeve essere fondato sulle offe­se. Le parole di Calderoli nonle prendo come un’offesa per­sonale, ma mi rattristano perl’immagine che diamo dell’Ita­lia. Credo che tutte le forze po­litiche debbano riflettere sul­l’uso che fanno della comuni­cazione». In realtà Calderoli,per imprese di questo genere, èben conosciuto. Una volta, perimpedire la costruzione di unamoschea, disse che sul terrenoprescelto avrebbe mandato ilsuo maialino a far pipì e asconsacrarlo. Nel 2006 si sbot­tonò la camicia in tv e fece ve­dere che sotto aveva una ma­glietta su cui era stampata laprima pagina del giornale da­nese che con le celebri vignetteaveva irriso Maometto e pro­vocato, con questo, disordiniin tutto l’Oriente e molti morti.Quella volta fu costretto a di­mettersi da ministro delle Ri­forme. Anche ora chiedonoche si dimetta.

3Dimettersi da che cosa?Dalla vicepresidenza del Se­

nato. Ha cioè una carica istitu­zionale, che suona poco com­patibile con certe frasi. Sentaperò che cosa dice Zanda, il ca­pogruppo dei senatori demo­cratici. «Il senatore Calderolirappresenta un caso di gravis­simo sdoppiamento di perso­nalità. Quando presiede il Se­nato lo fa con equidistanza.Quando parla da leghista toc­ca le vette della massima vol­garità politica e civile». E suquesto, che cioè sia un ottimopresidente del Senato, concor­dano tutti. Il fatto è che nellascelta delle cariche istituzio­nali, bisognerebbe optare perpersonalità grigie, che non sifanno notare e che acconsen­tono, durante l’incarico, a nonfar politica. Adesso danno tuttiaddosso a Calderoli, comin­ciando da Letta (ha twittato:«Inaccettabili oltre ogni limitele parole di Calderoli, avantiCécile col tuo lavoro! Siamocon te») e finendo con gli stessisuoi compagni leghisti, che,confermando ogni critica alla

Kyenge, prendono le distanzedagli insulti. Vendola, l’M5S,Epifani vogliono che si dimet­ta. Nessuno può sfiduciare ilpresidente di uno dei due ramidel Parlamento o, anche sfidu­ciandolo, può costringerlo alevare le tende. Calderoli hagià risposto che non lascerà.

4E almeno le scuse?Sono arrivate. Ieri sera ha

chiamato la Kyenge: «Mi sonoscusato. Ci siamo chiariti e cisiamo dati appuntamento inParlamento per un confrontofranco e leale». I due prece­denti ci dicono che certe frasinon restano comunque senzaconseguenze. Dolores Valan­dro, consigliere di quartiere le­ghista a Padova, che aveva au­spicato che qualcuno strupras­se la Kyenge, è stata espulsadal partito ed è finita sotto pro­cesso per istigazione a com­mettere atti di violenza sessua­le per motivi razziali. Il caso diBorghezio è addirittura pateti­co: intervistato dai due demo­ni de La Zanzara, disse che laKyenge aveva la cittadinanzaitaliana «perché la cittadinan­za italiana viene data un po’ al­la c.... Devo dire che il ministroha l’espressione simpatica, misembra una brava casalinga, lavedrei molto bene come assi­stente sociale in un comune di500 abitanti». Nel prosieguo sifiniva per citare Gobineau.Borghezio dovette autoso­spendersi dal gruppo Europadella libertà e della democra­zia (è parlamentare europeo)e scrivere una lettera di scuse.

5Chi è Gobineau?Uno che nell’800 ha teoriz­

zato la superiorità della razzabianca. Precisiamo: basta leg­gere Cavalli Sforza, il grandegenetista, per sapere che «lerazze non esistono». I nostriantenati sapiens erano neri e sisono sbiancati andando in giroper climi freddi. I veri bianchidoc erano i Neandertal. Scom­parsi.

Numero 2 al SenatoRoberto Calderoli ha 57 anni:è vicepresidente del Senato,odontoiatra LAPRESSE

Il ministro del PdCécile Kyenge, 48 anni.Ministro dell’Integrazione,è specializzata in oculistica

AGRILLO

VS RENZI

S«Il voglioso

ebetinogenuflessoa Berlino»

Non è piaciuto aBeppe Grillol’incontro tra

Matteo Renzi eil cancelliere

Angela Merkela Berlino. Il

leader delMovimento 5

Stelle ha scrittosul suo blog: «Il

pellegrinaggioossequioso dei

nostri primiministri, comeRigor Montis eCapitan Findus

Letta, presso laMerkel (e

persino delvoglioso

ebetino diFirenze, che

non vantaalcuna

credenziale senon aver vinto

alla Ruota dellaFortuna)

ricordano laricerca dellabenedizione

papale deifeudatari delMedioevo. In

ginocchio,baciando il

sacro anello. Gliinteressi diGermania e

Italia noncoincidono da

tempo.Nell’euro, a

questecondizioni, non

possiamorestare. Non

possiamomorire per

Berlino»

notizieTascabili

Lettera shock del commissario

Ilva, Bondi sotto accusa«Tumori colpa del fumo»

È bufera sulle affermazioni del commissariodell’Ilva Enrico Bondi, che in una lettera al presidentedella Regione Puglia Nichi Vendola contesta ilcollegamento, evidenziato nelle relazioni consegnatedai periti alla magistratura, tra l’inquinamentoprodotto dall’impianto e l’elevato numero di casi ditumore a Taranto. A suo parere questi sarebbero dacollegare piuttosto a «una maggiore disponibilitàsigarette», visto che Taranto è una città portualee quindi con più contrabbando. Bondi contesta purel’introduzione della Valutazione del danno sanitarionell’Aia. «Parole inaccettabili — replica Vendola — idati Arpa sui danni alla salute sono chiari e precisi».E il M5S chiede l’immediata revoca dell’incarico.

Il caso della moglie del dissidente

Giallo kazako, Farnesina:«Non decidiamo noisugli stranieri espulsi»

«Ho avuto la certezza che ci avrebberoucciso». Così Alma Shalabayeva, moglie deldissidente kazako Ablyazo, racconta al«Financial Times» l’irruzione della polizia nellasua casa romana, fra il 28 e il 29 maggio. Ladonna spiega inoltre di essere stata insultatada un agente. Il Ministro degli Esteri EmmaBonino ammette la «figuraccia», ma il suodicastero si giustifica: «Non abbiamo alcunacompetenza in materia di espulsione di cittadinistranieri, né accesso ai dati». Nel mirino restail ministro degli Interni Angelino Alfano, rimastoall’oscuro di tutto fino il 31 maggio, quando ladonna era già stata espulsa. Il vicepremierpromette che i responsabili verranno puniti.

Ricoverato a Pretoria dall’8 giugno

«Mandela potrebbepresto tornare a casa»

Il Sudafrica adesso ci crede davvero. NelsonMandela sta meglio e potrebbe essere prestodimesso dall’ospedale di Pretoria dove è ricoveratodall’8 giugno per un’infezione polmonare. A dare lanotizia è stata la testata sudafricana EyewitnessNews, citando l’ex presidente Thabo Mbeki.«Madiba potrebbe presto tornare a casa eproseguire qui la convalescenza», avrebbe dettoMbeki secondo un testimone citato dal giornale.Gli amici e i familiari del premio Nobel per la Paceaffermano comunque che Mandela è tenuto invita grazie ad un respiratore artificiale e l’ultimobollettino diffuso dai medici parlava ancoradi Madiba in condizioni critiche ma stabili.

Alma Shalabayeva insieme alla figlia di 6 anni ANSA

Durante la storica corsa dei tori

Pamplona, incornataturista: è molto grave

Ancora sangue a Pamplona, in Spagna.Nell’ultimo giorno della festa di San Firmino, conla gente che scappa dai tori liberi per le strade dellacittà, una turista australiana di 23 anni è stataincornata al torace ed è in condizioni molto gravi.La ragazza ha riportato fratture multiple alle costolee danni ad un polmone ed è stata subito operata. Unfunzionario sanitario ha fatto sapere che la giovaneè stata colpita da un toro Miura, razza da combattimento creata in Spagna, mentre era aggrappata allebarriere di legno fuori dall’ingresso dell’arena. Altripresenti sono stati sollevati e scaraventati a terra equattro persone sono state ricoverate. Già sabatoil bilancio era stato di 21 feriti di cui uno grave.

Il fatto del giornoA CURA DI GIORGIO DELL'[email protected]

_l’ultima del leghista

LA POLEMICA UN VIGILANTE BIANCO IN FLORIDA SPARÒ A UN AFROAMERICANO DISARMATO: «LEGITTIMA DIFESA»

Uccise un 17enne nero: assoltoRabbia e proteste in tutti gli Usa

Sono tornati i cappuccisollevati sulla testa e la rabbiaindignata per le strade d’Ameri­ca. Colpa di una sentenza chespacca il Paese e trafigge il cuoredi tanti: sabato a Sanford, Flori­da, dopo 16 ore di camera diconsiglio, George Zimmer­man è stato assolto dall’accusadi omicidio. Lui, 29enne vigilan­te volontario, il 26 febbraio2012 ha ucciso a colpi di pistolaTrayvon Martin, 17enneafroamericano. Il ragazzo eradisarmato, ma l’imputato si èsempre appellato alla legittimadifesa, rifiutando motivazionirazziali. «Non ha più nulla a chefare con questa corte», gli hannodetto le sei giudici, tutte bianche

tranne una, scrivendo la fine aun processo che ha incollato intv milioni di americani.

A misura di bianchi «Se avessiun figlio, oggi sarebbe come

Trayvon», disse Obama dopol’omicidio. Quella sera maledet­ta Martin venne scambiato daZimmerman per un «nero peri­coloso»: andava solo a trovare ilpadre, portava una bibita e cara­

melle e aveva il cappuccio sullatesta. Nessuno dei testimoni havisto l’accaduto, ma il famigera­to «Stay your Ground Act», in vi­gore in Florida, che autorizza lalegittima difesa anche in caso dipericolo percepito, ha portatoalla sentenza shock per gli Usa.Col passare delle ore, infatti,sempre più gente si è riversata instrada, non solo a Sanford, mapure a New York, Philadelphia,Washington, San Francisco, Chi­cago, Los Angeles. Anche attori,popstar e campioni Nba s’indi­gnano via Twitter e ora le autori­tà temono scontri: a Oakland, inCalifornia, i manifestanti «in­cappucciati hanno rotto vetrinee bruciato un’auto della polizia.La famiglia Martin invita ancoraalla calma, ma dappertutto sisentono cori contro una giusti­zia «a misura di bianchi». E nonsono solo neri a scandirli.

cont.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Proteste a Los Angeles contro l’assoluzione dell’omicida di Trayvon Martin AP

Page 41: Gazzetta 20130715

LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 41

ALTRI MONDI

Allarme sulla benzinaÈ la più cara d’EuropaIn Italia il diesel supera la media Ue e per la verde siamosecondi dopo l’Olanda. La Cgia: «È colpa delle tasse»

DANIELE VAIRA

Un triste primato perl’Italia. Il prezzo alla pompadella benzina venduta nel Pa­ese, dopo quello praticato inOlanda, è il più alto nell’areadell’euro. Una tendenza con­fermata anche dagli ultimi rin­cari estivi, che hanno portatoil prezzo del carburante fino a1,815 euro al litro. Per quantoriguarda il diesel, non abbiamorivali: nessuno in Ue paga piùdi noi quando va a fare il pieno.C’è un responsabile: le tasse.La denuncia è della Cgia diMestre che ha messo a confron­to il prezzo dei Paesi dell’areadell’euro al 13 luglio 2013. Conuna spesa media per la benzinapari a 1,742 euro al litro, gli au­tomobilisti italiani sono, dopogli olandesi (1,797 euro), i piùpenalizzati. Da noi esiste un li­vello di tassazione (accise +Iva) che tocca 1,030 euro al li­tro: solo in Olanda accise e tas­se sono superiori (1,059 al li­tro). Se invece prendiamo co­me parametro di riferimentol’incidenza delle tasse sul prez­zo alla pompa, solo la Finlan­dia registra una percentualesuperiore alla nostra di un leg­gero +0,1%. Se nel paeseScandinavo è pari al 59,2%, inItalia è del 59,1%. Rispetto alla

media dei paesi dell’area del­l’euro, il prezzo al litro in Italiaè superiore di 0,204 euro.

Primato fiscale Per quanto ri­guarda l’incidenza fiscale, in­vece, da noi il dato medio(59,1%) è superiore a quelloeuropeo di ben 5,4 punti. Chiinvece in Italia dispone diun’auto alimentata a gasolioogni volta che fa rifornimentopaga il prezzo più alto in Ue:1,624 euro al litro. Ben 0,228euro in più della media del­l’area dell’euro. In ambito fi­

scale registriamo il record eu­ropeo sia quando prendiamocome riferimento il peso delletasse in termini assoluti siaquando analizziamo l’inciden­za delle tasse sul prezzo allapompa. Nel primo caso, su ognilitro che versiamo nel serbato­io diamo all’Erario 0,899 euro(+0,244 euro rispetto mediaarea euro), nel secondo caso,invece, l’incidenza delle tassesul prezzo alla pompa è pari al55,4%, 8,5 punti in più dellamedia dell’Ue.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le tasse spingono i prezzi della benzina alle stelle in Italia: solo l’Olanda ci batte ANSA

1l’eurodi tasse1,30 euroil valore ditasse eaccise sullitro dibenzina

ARRESTATO UN 46ENNE

Napoli, uccideil fidanzatodi sua figlia:era contrario

Non andava giù, adAndrea Cipolletta, autistadi 46 anni, che la figlia avesseuna relazione con il 25enneVincenzo De Stasio e chei due volessero trasferirsial Nord. E così, verso le 22di sabato, ad Acerra, nelNapoletano, ha incontratoil ragazzo, incensurato, che siè presentato con la sua auto.Solo che l’appuntamento èfinito in tragedia: secondo laversione dell’autista, tra i dueè nata una colluttazione, mail ragazzo aveva una calibro38 con matricola limata, dacui sarebbe partito un colpoche lo ha ucciso. Il pm noncrede però a questa versione,anche per il numero diproiettili nel torace dellavittima e ha fermato Cipollettaper omicidio volontario. C’èstato un altro assassinio aNapoli: la polizia ha trovato aPianura il cadavere diVincenzo Birra, un 26ennelegato al clan dei Mele.

AL’EREDEATTESO

SRoyal baby:Kate riposadai genitori

Ogni giornopotrebbe

essere quellogiusto, ormai. Il

Regno Unitoaspetta con

ansia l’arrivodell’erede

al tronobritannico.

Mentre i mediasi assiepano

davantiall’ospedale

Saint Mary diLondra, Kate

Middleton èrestata a

riposare incampagna. La

duchessa diCambridge ha

passato ilweekend nella

casa deigenitori nel

Berkshire. Conlei il principe

William, che l’halasciata giusto il

tempo digiocare una

partita a polo dibeneficenza,con il fratello

Harry

Indagine in California

Sesso occasionaleUno dei pericoliè la depressione

Una vita sessuale troppospensierata non comporta solo ilrischio di sviluppare malattie(come l’Hiv e il Papilloma virus):uno studio della California StateUniversity di Sacramentoevidenzia come coloro che hannola tendenza ad avere rapporti conpersone appena conosciute,manifestino più frequentementedegli altri episodi di ansia edepressione. Il team di ricercatoriha intervistato oltre 4.000giovani tra i 18 e i 30 anni,indagando sulla loro vita sessualee sul loro stato psicologico.

La ricerca svedese

Cinque porzionidi frutta e verduraallungano la vita

Cinque porzioni di frutta everdura allungano la vita. Lo conferma uno studio del KarolinskaInstitutet di Stoccolma condottosu oltre 70 mila soggetti fra i 45 egli 83 anni. I ricercatori svedesihanno valutato il consumo di fruttae verdura dei partecipanti attraverso le risposte a un questionario, e confrontando i dati con quellilegati ai decessi nel corso dei 13anni di follow up della sperimentazione. Chi non consumava maifrutta ha avuto una riduzionenell’aspettativa di vita di 3 anni eun +53% nel tasso di mortalità.

Con consumi elevati

Calcoli renali:rischia chi bevebibite gassate

Gli scienziati dell’UniversitàCattolica di Roma e della HarvardUniversity di Boston hanno verificato la correlazione tra alcunebevande, le quantità assunte e losviluppo di calcoli renali. Lo studioche ha interessato circa 194 milapersone, seguite per 8 anni, ha dimostrato che il consumo elevato dibevande carbonate zuccherate èassociato a un aumento del rischiodi calcoli, tra il 23 ed il 33% in piùper chi assume una lattina al giorno. Il tutto può dipendere dall’aumento dell’escrezione urinaria dicalcio, ossalato e acido urico.

tuttaSaluteDI MABEL BOCCHI

IN UN HOTEL IL 31ENNE MONTEITH AVEVA AVUTO PROBLEMI DI DROGA

Giallo in Canada:trovata mortala star di «Glee»

Cory Monteith recitava in «Glee» dal 2009 REUTERS

È stato trovato morto sa­bato nella sua camera d’alber­go a Vancouver, in Canada, lastar della serie tv Glee CoryMonteith. Solo l’autopsiaprevista per oggi chiarirà lecause della scomparsa dell’at­tore, che aveva 31 anni ed in­terpretava Finn Hudson. Se­condo il vicecapo di polizianiente indica che sia stata unamorte violenta. Ad aprileMonteith era entrato in unprogramma di riabilitazioneper abuso di droghe. «Sonofortunato ad essere ancora vi­vo» aveva dichiarato tempo fa.L’attore era stato aiutato dal­l’attrice Lea Michele, fidan­zata sul set e nella vita. Anchea lei erano dedicati molti mes­saggi su Twitter con l’hashtag#ripcorymonteith, ieri toptweet a livello mondiale.

ATTORE E DOPPIATORE AVEVA 64 ANNI, ERA MALATO

Addio ad Accolla, storica vocedi Murphy e Homer Simpson

La mitica risata di EddieMurphy, la sensuale voce diMickey Rourke e quellainconfondibile di Homer Simpson:era tutto questo e molto altroTonino Accolla, storicodoppiatore e attore scomparsoieri a 64 anni al Policlinico diRoma dopo una lunga malattia.Accolla, originario di Siracusa, siera affermato negli Anni 80 con

ToninoAccolla, 64anni, eraoriginariodi SiracusaLAPRESSE

L’auto della vittima ANSA

Eddie Murphy, ma la sua carriera non si è mai fermatae oltre a Rourke ha poi doppiato star come Tom Hanks,Hugh Grant, Jim Carrey e Kenneth Branagh opersonaggi dei film di animazione come Timon de«Il Re Leone» e Mike di «Monsters & Co». È statopoi direttore del doppiaggio di diverse pellicole disuccesso, tra cui «Borat», «Il Silenzio degli Innocenti»,«BraveHeart», «Titanic» e «Avatar».

Page 42: Gazzetta 20130715

42 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013

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Page 43: Gazzetta 20130715

LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 43

23/10 ­ 22/11

Scorpione 6

Scacciate le ansie. Esbrigate impegni elavoro da soli, senzascordare diautogratificarvi. Purefornicando, potendo.O come volete.

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

GazzaMeteo

La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

Aosta Milano

Trento

VeneziaTrieste

BolognaTorino

Firenze

Genova

Perugia

Ancona

L’Aquila

Campobasso

Napoli

ROMA

Potenza

Bari

Reggio Calabria

Catania

Palermo

CagliariCatanzaro

CIELOSole

Nuvolo

Rovesci

Coperto

Pioggia

Temporali

Neve

Nebbia

MARI

Calmi

Mossi

Agitati

Deboli

Moderati

Forti

Molto forti

VENTI

Legenda

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

A CURA DI 20

20

18

20

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23

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19

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18 29

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17 30

18 3019 31

21 2919 30

18 32 15 28

20 27

14 27

20 33 15 26

20 32 14 25

19 27

21 29

23 31

24 31

21 32

21 32

5:47 21:09 5:46 20:43 5:48 21:08 5:47 20:43 8 lug. 15 lug. 23 lug. 30 lug.

Stabilizzazione del tempo per l'aumento dellapressione. La giornata risulterà serena o poco

nuvolosa, salvo locale variabilità pomeridiana suAlpi e Appennini per addensamenti cumuliformi che

porteranno qualche piovasco o rovescio.

Tipica situazione meteorologica estiva per lapresenza dell'alta pressione delle Azzorre. Quindicielo sereno o poco nuvoloso eccetto un po' divariabilità pomeridiana sulle Alpi e valori termiciprossimi alle medie di metà luglio.

In Sicilia, in Sardegna, al Sud e al Centro il solecontinuerà a farla da padrone. Al Nord primaparte di giornata in prevalenza soleggiata, dalpomeriggio sulle zone occidentali nubi sparse conrovesci e temporali specie sulle Alpi.

ALTRI MONDI

CALCIO17.45 INGHILTERRA -

RUSSIAEuropeo femminileEurosport

20.00 SPAGNA - FRANCIAEuropeo femminileEurosport

BASKET14.30 UNIVERSIADI

Semifinali maschiliDa Kazan, RussiaEurosport 2

CANOA8.00 UNIVERSIADI

Da Kazan, RussiaEurosport

13.00 UNIVERSIADIDa Kazan, RussiaEurosport

10.30 AUTOMOBILISMO:INDYCARDa Toronto, Canada

14.00 BASKET:MIAMI HEAT -BOSTONCELTICSNBA

16.30 RUGBY:STADEFRANCAIS -LEINSTERSuper 15

17.30 AUTOMOBILISMO:TROFEOABARTH 500Gara 2Dal Mugello

21.00 GOLF:SCOTTISH OPENPGA European TourDa Inverness, Scozia

16.00 CALCIO:FAN CLUB INTER

16.30 CALCIO:FAN CLUB LAZIO

17.30 CALCIO:FAN CLUBJUVENTUS

21.00 CALCIO:THAI XI ALL STAR -MANCHESTER UNITEDTour Internazionale

1.30 CALCIO:SANTA FE - OLIMPIACoppa Libertadores

SKY SPORT 2

7.30 GOLF:SCOTTISH OPENPGA European TourDa Inverness, Scozia

SKY SPORT 3

7.30 CALCIO:GHANA - IRAQMondiale Under 20

12.00 CALCIO:OLIMPIA - SANTA FECoppa Libertadores

14.15 RUGBY:CRUSADERS -HURRICANESSuper 15

18.30 CALCIO:THAI XI ALL STAR -MANCHESTERUNITEDTour Internazionale

20.15 CALCIO:FRANCIA -URUGUAYMondiale Under 20

3.00 GOLF:SCOTTISH OPENPGA European TourDa Inverness, Scozia

RAI SPORT 1

10.00 CALCIO:ATALANTA -TORINOSerie A

12.45 CALCIO:FLUMINENSE -INTERNACIONALCampionato brasiliano

14.30 CALCIO:BOLOGNA - CATANIASerie A

20.30 CALCIO:ITALIA - MESSICOConfederations Cup

NUOTO7.00 UNIVERSIADI

Da Barcellona, SpagnaEurosport 2

17.00 UNIVERSIADIDa Barcellona, SpagnaEurosport 2

VOLLEY18.00 UNIVERSIADI

Da Kazan, RussiaEurosport 2

SKY SPORT 1

11.00 CALCIO:FRANCIA -TURCHIAMondiale Under 20

15.00 CALCIO:FAN CLUBMILAN

15.30 CALCIO:FAN CLUB ROMA

IN DIRETTA

Lo Sport in tv: in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre

OroscopoLE PAGELLE

Gazzetta.it

Adriano Galliani,amministratore delegatoe «anima» operativa delMilan, è stato pizzicatodal fotografo mentre fa ilbagno in una piscina diTaormina. Notevole il suostile «a morto». Attenti,però: con Galliani c’erail presidente del CataniaPulvirenti. Tra un bagnoe l’altro, si è parlatoanche di calciomercato?

FOTOGALLERY

A Taormina Gallianisi gode la piscinaChi fa il mercato?

www.gazzetta.it

DI ANTONIO CAPITANI

21/4 ­ 20/5

Toro 6

Giornata intensa.Organizzatevi senzaansie. E chiedeteaiuto: vi verrà dato.L’amore è una palla(se c’è), ma lafornicazione tonifica.

23/9 ­ 22/10

Bilancia 8

IL MIGLIORE. Tuttoparte e procedecol piede giusto, inquesto giornopieno di confermepositive e di buonirisultati. Pure suini,ma senza miracoli.

21/3 ­ 20/4

Ariete 5,5

Potreste nuotare in unmare di intralci. Oltreche di fallocefali.Rilassatevi e nonazzardate. Pure ilsudombelico annaspa,poveretto.

21/5 ­ 21/6

Gemelli 7,5

La Luna vi fa produrree creare, rendendovimotivaterrimi. Lavostra mano, poi, siallunga verso ognisuccesso (e ognicorpo). Grandi!

22/6 ­ 22/7

Cancro 6 ­

Giove fa trionfare illavoro. Ma in casa e infamiglia certiconoscenti vi fannovenire gli zebedeiverdi. Però fornicatedi gusto. Bene.

23/7 ­ 23/8

Leone 7 +

La Luna vi fa sbrigarerapidamente ogniimpegno. E dritte utili,idee super, p.r. suinesono the little cherrieson the tort. Uau. Buoninizio di settimana.

20/2 ­ 20/3

Pesci 6,5

Gestite attentamente ivostri interessi escacciate i pensiericimiteriali, che nonservono a nulla.Vigore suino increscitissima.

22/12 ­ 20/1

Capricorno 5,5

Mercurio abbatte ilneurone, la Lunainsfighisce l’umore e ilrendimento di tutti voi.Non è una giornatona,manco suinallyspeaking.

21/1 ­ 19/2

Acquario 7

Il vostro umore è inbolla. Così, motivati esereni, producete piùe meglio di sempre.Forse nonfornicatoriamente, mavi rifarete.

23/11 ­ 21/12

Sagittario 7

Giornata dicooperazione,serenità, operatività.Con l’aroma di fortunache si espande. Maignorate chi vi bombagli zebedei.

24/8 ­ 22/9

Vergine 7

Notizie economiche viconfortano, il vostrometodo operativo nonfa una piega e viconduce al successo.Sudombelicoscatenatino.

FRANCESCO TOTTI

Il fantasista della Romaè nato il 27 settembre1976. Nel 2012 è statovotato calciatore piùpopolare d’Europa,davanti a Del Piero eCristiano Ronaldo.

Dopo Inter e Real Madrid,Mourinho è ritornato inInghilterra sulla panchinadel Chelsea. Abbronzato,sorridente, Mou si èpresentato in conferenzastampa. Però... malignoecco l’inciampone che lofa sparire dalla vista delletelecamere all’inizio dellaconferenza stampa.Come ha reagito Mou?Guarda il video...

VIDEO

Mourinho shock:ritorna a Londrama inciampa subito

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44 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 15 LUGLIO 2013