gazzetta 22

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www.gazzetta.it giovedì 22 novembre 2012 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 - TEL. 0262821 - REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 - TEL. 06688281 anno 116 - numero 277 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 116 - Numero 277 ITALIA 9 771120 506000 21 1 2 2> CAMBIO DOPO LA SCONFITTA DI TORINO Il Chelsea svolta Via Di Matteo arriva Benitez BIANCHIN, BOLDRINI A PAGINA 16 QUI JUVE Orgoglio Agnelli: «Siamo una squadra europea» «Noi e il Torino i soli club ad aver vinto cinque scudetti di fila» GARLANDO, GRANDESSO, GRAZIANO, LAUDISA, OLIVERO PAG. 14-15 EUROPA LEAGUE Strama crede anche nell’Inter dei giovani Da Belec a Livaja: sono ben dieci gli Under 21 partiti per Kazan DALLA VITE A PAGINA 17 3 Rafa Benitez, 52 anni, ex Inter EPA LE ALTRE L’UDINESE A MOSCA CONTRO ETO’O Lazio, tre punti per qualificarsi Napoli con Cavani CIERI, LICARI, MALFITANO PAG. 18-19 3 Edinson Cavani, 25 anni PHOTOVIEWS w DI GENE GNOCCHI Cassano propositivo: «Se tutte le domeniche subiamo dei torti arbitrali perché non chiedere di giocare il sabato?» IL ROMPI PALLONE IERI Gruppo A PORTO-DINAMO ZAGABRIA 3-0 DYNAMO KIEV-PSG 0-2 Gruppo B ARSENAL-MONTPELLIER 2-0 SCHALKE 04-OLYMPIACOS 1-0 Gruppo C ANDERLECHT-MILAN 1-3 ZENIT-MALAGA 2-2 Gruppo D AJAX-BORUSSIA DORTMUND 1-4 MAN. CITY-REAL MADRID 1-1 ANCELOTTI AVANTI, MANCINI FUORI (1-1 CON MOU) PORTO PSG SCHALKE 04 ARSENAL MALAGA MILAN BORUSSIA DORTMUND REAL MADRID SHAKHTAR DONETSK BAYERN VALENCIA BARCELLONA MANCHESTER UNITED d IN 13 GIA’ QUALIFICATE AGLI OTTAVI INIZIATIVA GAZZETTA DVD IN EDICOLA MOTOCICLISMO LE LEGGENDE SI PARTE CON SCHWANTZ A € 10,99 più il prezzo del giornale DI UMBERTO ZAPELLONI E’ difficile che Berlusconi possa chiedere an- cora a quei due di tagliarsi la cresta. Dopo quello che hanno combinato ieri sera il Fara- one e Mexes si sono garantiti un «buono bar- biere» fino al termine della stagione. FARAONE = FIDUCIA L’ARTICOLO A PAGINA 21 ilCommento CHAMPIONS I RAGAZZI DI ALLEGRI BATTONO L’ANDERLECHT (3-1) CRESTA ALTA BIANCHI, BOCCI, CENITI, CONDO’, DELLA VALLE, PASOTTO, SCHIANCHI DA PAGINA 2 A PAGINA 9 Stephan El Shaarawy, 20 anni, già 12 gol in questa stagione Apre El Shaarawy, Mexes gioiello alla Ibra, Pato gol e polemica: «Voglio giocare di più». Rossoneri agli ottavi per la 10 a volta di fila E’ UN MILAN A QUOTA 12 3 L’incredibile rovesciata di Philippe Mexes, 30 anni AP

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www.gazzetta.it giovedì 22 novembre 2012 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 ­ TEL. 0262821 ­ REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 ­ TEL. 06688281 anno 116 ­ numero 277POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. ­ D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 116 ­ Numero 277ITALIA

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05

06

00

0

21

12

2>

CAMBIO DOPO LA SCONFITTA DI TORINO

Il Chelsea svoltaVia Di Matteoarriva Benitez

BIANCHIN, BOLDRINI A PAGINA 16

QUI JUVE

Orgoglio Agnelli:«Siamo unasquadra europea»«Noi e il Torino i soli club ad avervinto cinque scudetti di fila»GARLANDO, GRANDESSO, GRAZIANO, LAUDISA, OLIVERO PAG. 14­15

EUROPA LEAGUE

Strama credeanche nell’Interdei giovaniDa Belec a Livaja: sono ben diecigli Under 21 partiti per KazanDALLA VITE A PAGINA 17

3 Rafa Benitez, 52 anni, ex Inter EPA

LE ALTRE L’UDINESE A MOSCA CONTRO ETO’O

Lazio, tre puntiper qualificarsiNapoli con Cavani

CIERI, LICARI, MALFITANO PAG. 18­19

3 Edinson Cavani, 25 anni PHOTOVIEWS

wDI GENE GNOCCHI

Cassano propositivo: «Se tutte le domenichesubiamo dei torti arbitrali perchénon chiedere di giocare il sabato?»

IL ROMPI PALLONE

IERI Gruppo APORTO­DINAMO ZAGABRIA 3­0DYNAMO KIEV­PSG 0­2

Gruppo BARSENAL­MONTPELLIER 2­0SCHALKE 04­OLYMPIACOS 1­0

Gruppo CANDERLECHT­MILAN 1­3ZENIT­MALAGA 2­2

Gruppo DAJAX­BORUSSIA DORTMUND 1­4MAN. CITY­REAL MADRID 1­1

ANCELOTTI AVANTI, MANCINI FUORI (1­1 CON MOU)PORTOPSGSCHALKE 04ARSENAL

MALAGAMILAN

BORUSSIA DORTMUND

REAL MADRIDSHAKHTAR DONETSKBAYERNVALENCIABARCELLONAMANCHESTER UNITEDd

IN 13 GIA’ QUALIFICATE AGLI OTTAVI

INIZIATIVA GAZZETTA DVD IN EDICOLA

MOTOCICLISMOLE LEGGENDESI PARTECON SCHWANTZA € 10,99 più il prezzo del giornale

DI UMBERTO ZAPELLONI

E’ difficile che Berlusconi possa chiedere an­cora a quei due di tagliarsi la cresta. Dopoquello che hanno combinato ieri sera il Fara­one e Mexes si sono garantiti un «buono bar­biere» fino al termine della stagione.

FARAONE = FIDUCIA

L’ARTICOLO A PAGINA 21

ilCommento

CHAMPIONS I RAGAZZI DI ALLEGRI BATTONO L’ANDERLECHT (3­1)

CRESTAALTABIANCHI, BOCCI, CENITI, CONDO’, DELLA VALLE, PASOTTO,

SCHIANCHI DA PAGINA 2 A PAGINA 9

Stephan El Shaarawy,

20 anni, già 12 gol

in questa stagione

Apre El Shaarawy, Mexes gioielloalla Ibra, Pato gol e polemica:«Voglio giocare di più». Rossoneriagli ottavi per la 10a volta di fila

E’ UN MILAN A

QUOTA 12

3 L’incredibile rovesciata di Philippe Mexes, 30 anni AP

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DAL NOSTRO INVIATOPAOLO CONDO’BRUXELLES (Belgio)

Il passaporto per gli otta-vi che brilla nelle mani dei mila-nisti vale qualsiasi sofferenza, equindi non ci lamenteremo —non troppo, almeno — del fattodi aver passato il quarto d’orafinale sulla sedia del dentistamalgrado vantaggio e superiori-tà numerica reclamassero sce-nari più rilassanti. Adesso che èandata però, e che Galliani sal-tella col simbolo dell’euro negliocchi al solo pensiero dei milio-ni in arrivo dall’Uefa, sarà benespiegare al Milan che per quan-to la sua rosa sia decaduta uncampioncino continua ad aver-lo. Un grande campioncino.

Che Faraone Stephan El Shaa-rawy è il faro che sta permetten-do di attraversare dignitosa-mente il buio di questa stagio-ne, perché a ogni partita chepassa il suo livello si alza, e sa-rebbe ora che la parte di squa-dra ancora divorata dai dubbisul proprio valore chiuda gli oc-chi e si lasci portare via da lui. ABruxelles il Faraone ha centra-to con calma olimpica il primobersaglio, sparo dello starter

per la partita vera dopo il primotempo più insulso della storiadel calcio (o giù di lì), e ci hagenerosamente risparmiato ipatimenti del recupero — alme-no quelli — conducendo uncontropiede a mille all’ora esfornando a Pato un aiuto psico-logico sotto forma di gol «bastaspingere». Sappiamo tutti che ilPapero di questi tempi ha biso-gno dell’insegnante di soste-gno per riguadagnare il passodegli altri, ed El Shaarawy, conla sua fresca classe, può esserequell’insegnante.

Mexes gol strepitoso Il Milan ot-tiene tanto da Parc Astrid. Laqualificazione innanzitutto, edè una bella vita entrare in cam-po sapendo che il Malaga ti hagià fatto il regalino. Nel cammi-no per timbrare il passaggioagli ottavi vanno registrate an-che l’espulsione (giusta) di undifensore avversario e una retetanto strepitosa quanto estem-poranea di Mexes, cui dentroun atletismo declinante è rima-sto dentro qualcosa di un calciomeraviglioso, prova ne sia il tac-co visto contro la Fiorentina esoprattutto l’eccezionale rove-sciata di ieri. Se sottolineiamociò che il Milan ha ricevuto,

quindi, è anche per inchiodarloal fatto che l’1-3 finale ingan-na: la squadra ha sofferto tantoin dieci contro undici, si è fattarinchiudere in area e ha visibil-mente perso testa ed equilibriotattico per il terrore di farsi uc-cellare (e in effetti se questo de-bolissimo Anderlecht fosse tor-nato in dieci dallo 0-2, il colpoper il Milan sarebbe stato mor-tale). Considerata la quantità

di contropiede falliti quando ilrisultato era ancora comodo,non doveva rischiare così.

La partita E sì che i primi minutiavevano illuso. L’Anderlechtparte infatti tenendo i repartimolto spaziati, e per il Milangiocare fra le linee sembra unesercizio elementare. Dopo 30secondi Bojan circumnaviga lametà campo belga arrivando

annebbiato al confronto conProto; dopo tre minuti un altrocomodo lancio milanista oltrela linea di difesa pesca libero ElShaarawy, ma la traiettoria èimbastardita dal vento e lui fal-lisce il controllo. Il Milan parefunzionare perché l’Anderlechtconcede a Montolivo non solo iltempo di impostare l’azione,ma pure quello di metterci ilfrancobollo, e da vecchie pellac-ce da stadio imprechiamo per-ché quando l’avversario è cosìgeneroso va ringraziato segnan-dogli un gol, non risparmiando-lo. Infatti, nel giro di pochi mi-nuti Van den Brom si accorgedelle distanze da calcio da ope-retta, e ordina alla squadra diricompattarsi alzando la lineadi difesa. Il Milan va subito inapnea, e siccome è molto bloc-cato all’indietro, concede cam-po e palla all’Anderlecht senzauscire dal loop del lancio lungofuori misura con boccia che tor-na subito nella sua metà cam-po. De Sciglio è l’unico ad avan-zare con continuità, e al minu-to 13 una scalatura difensivaevidentemente non scatta vistoche Jovanovic, assistito da Mbo-kani, può infilarsi nel vuotopneumatico che conduce ad Ab-biati. Ci sarebbe voluta una tele-camera puntata su Galliani perleggere il «portiere meraviglio-so!!!» che non può non aver ur-lato davanti alla respinta di pie-de, e in effetti la parata indiriz-za la partita verso binari più so-poriferi; se Jovanovic avesse se-gnato, forse qualcosa sarebbecambiato anche tenendo pre-sente la debolezza dei belgi.Sopravvissuto a un primo tem-po di noiosi orrori, il Milan, co-me già raccontato, nella ripresaaffida ad El Shaarawy la solu-zione del rebus. Ora che ha rag-giunto l’obiettivo minimo sta-gionale, si tolga la paura e vedase può fare qualcosa di più: per-ché il Faraone di oggi è moltomigliore di quello di settembre,ma probabilmente più scarso diquello di febbraio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ancora lui: il Faraone trascina la squadra di Allegri in BelgioI rossoneri avanti da secondi, l’obiettivo minimo è raggiunto

I PRECEDENTI

Eccezion fatta per il2008-2009, quando irossoneri erano in CoppaUefa, nelle sue ultime 10partecipazioni in ChampionsLeague il Milan ha semprecentrato la seconda fase.Ecco com’è andata.

2002-03 (Milan CAMPIONE)SECONDA FASE(gli ottavi non c’erano)I rossoneri vincono il secondogirone: Milan 12, Real Madrid 11,Borussia Dortmund 10,Lokomotiv 1

2003-04 (eliminato ai QUARTI)OTTAVI battuto lo Sparta Praga:0-0 in trasferta, 4-1 a Milano

2004-05 (battuto in FINALE)OTTAVI battuto il ManchesterUnited: 0-1 in trasferta, 1-0 aMilano

2005-06 (eliminato inSEMIFINALE)OTTAVI battuto il Bayern Monaco:1-1 in trasferta, 4-1 a Milano

2006-07 (Milan CAMPIONE)OTTAVI battuto il Celtic: 0-0 intrasferta, 1-0 a Milano

2007-08 (eliminato agli OTTAVI)eliminato dall’Arsenal: 0-0 intrasferta, 0-2 a Milano

2009-10 (eliminato agli OTTAVI)eliminato dal Manchester United:2-3 a Milano, 4-0 in trasferta

2010-11 (eliminato agli OTTAVI)eliminato dal Tottenham: 0-1 aMilano, 0-0 in trasferta

2011-12 (eliminato ai QUARTI)OTTAVI battuto l’Arsenal: 4-0 aMilano, 3-0 in trasferta

CHAMPIONS GRUPPO C

Magie El Shaarawy-Mexespiù Pato: il colpo è fatto10a volta di fila agli ottavi

In dieci annitre finaliL’anno scorsostop ai quarti

Stephan El Shaarawy, 20 anni, fa festa con Antonio Nocerino, 27 IMAGE SPORT

La spettacolare rovesciatadi Philippe Mexes al 26’ delsecondo tempo: è la rete del2-0 a favore del Milan AP

MILAN DA 10MILAN DA 10

2 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012#

Page 3: gazzetta 22

POSSESSO PALLA PASSAGGI TOTALI

MILAN 39,4%

TIRI IN PORTA

MILAN 315

TIRI FUORI

GOL! 2’ Montolivo apre a destra per De Sciglio,cross lungo per El Shaarawy che aggancia e batteProto.25’ Pato viene abbattuto da Nuytinck mentre staandando in porta, rosso evidente.GOL! 26’ Portentosa rovesciata di Mexes dalvertice alto dell’area, la palombella scavalca Proto.GOL! 33’ De Sutter chiude in porta un’azioneconfusa, con Mexes in attesa del cambio.GOL! 46’ Contropiede Nocerino-El Shaarawyconcluso in porta da Pato.

1 Proto; 30 Gillet, 16 Kouyaté, 14 Nuytinck, 3Deschacht; 5 Biglia, 19 Kljestan; 45 Bruno(dal 21’ s.t. 17 Yakovenko), 26 Praet (dal 29’s.t. 21 De Sutter), 11 Jovanovic (dal 32’ s.t.55 Canesin); 25 Mbokani.PANCHINA 13 Kaminski, 10 Kanu, 20 Safari,27 Wasilewski.ALLENATORE Van den Brom.CAMBI DI SISTEMA 3-4-2 dal 29’ s.t.ESPULSI Nuytinck al 25’ s.t. per fallo su chia-ra occasione da golAMMONITI Biglia e Gillet per gioco scorretto.

DI FRANCESCO CENITI

ilpersonaggio

ANDERLECHT 60,6%

3’ Lancio lungo per El Shaarawy che, tradito dalvento, non controlla davanti al portiere.13’ Un passaggio di Mbokani attiva Jovanovic che hastrada sgombra fino ad Abbiati: preziosa la respintadi piede del portiere.14’ Diagonale di Praet appena fuori.34’ Punizione belga dalla trequarti, Constantanticipa Mbokani sotto porta e libera.

32 Abbiati; 2 De Sciglio, 5 Mexes (dal 34’ s.t.17 Zapata), 76 Yepes, 21 Constant (dal 28’s.t. 28 Emanuelson); 18 Montolivo, 34 DeJong, 8 Nocerino; 10 Boateng, 22 Bojan (dal22’ s.t. 9 Pato), 92 El Shaarawy.PANCHINA 1 Amelia, 16 Flamini, 7 Robinho,11 Pazzini.ALLENATORE AllegriCAMBI DI SISTEMA nessunoESPULSI nessunoAMMONITI Nocerino e Abbiati per comporta-mento non regolamentare, Mexes per prote-ste.

BARICENTRO MOLTO ALTO 57,8 metri BARICENTRO MOLTO BASSO 48,1 metri

Philippe Mexes,30 anni, al primogol in rossonero

LIVERANI

III

ANDERLECHT 491

la Moviola

Ma che fa, copia Ibra?Una super rovesciatae la cresta raddoppia

MOMENTI CHIAVESECONDO TEMPO

(4-2-3-1) GRUPPO APorto,

Paris St.Germain

Il 4 dicembrescontro diretto a

Parigi per ilprimo posto. Il

Porto è avanti unpunto

GRUPPO BArsenal,

Schalke 04Le due lottano

per il primoposto: Schalke

avanti di unpunto

GRUPPO CMalaga,

MilanMalaga già primo.

Milan secondo.

GRUPPO DBorussia D.,Real Madrid

Tedeschi giàprimi: +3 e

scontri diretti afavore col Real

GRUPPO EShakhtarDonetsk.

In lizza Juventus(basta un pari a

Donetsk) eChelsea per il

secondo posto

GRUPPO FBayern

Monaco,ValenciaSono a pari

punti, avanti ilBayern per gliscontri diretti

GRUPPO GBarcellona.

In lizza Benfica eCeltic

GRUPPO HManchester

United.In lizza

Galatasaraye Cluj

II

L’episodio più importante,probabilmente quello decisivo,arriva al minuto 24 della ripresacon il Milan avanti di un gol: Patolanciato in contropiede salta indribbling Nuytinck che lo stende.Siamo a 40 metri dalla porta, mail brasiliano ha la strada liberaverso Proto e soprattutto allasua destra c’è El Shaarawi chepuò fare d’appoggio. Il difensorein rimonta è dietro ai rossoneri.L’arbitro Skomina ci pensa un po’prima di estrarre il cartellino, poiforse anche dopo un consulto colgiudice di porta decide per ilrosso diretto. Siamo d’accordo:

nonostante la distanza è giustoconsiderarla una chiaraoccasione da gol perché Pato edEl Shaarawi erano in condizionedi far male all’Anderlecht. Sullapunizione successiva arriva lostraordinario 2-0 di Mexes. Per ilresto, non c’è fuorigioco sulprimo gol del Milan e anche il 3-1è regolare: El Shaarawi è in lineacon l’ultimo difensore belga,mentre Pato è in leggerofuorigioco, ma deve essereconsiderato ininfluente, la pallanon è diretta a lui. Non importase è proprio Pato poi a essereservito per un gol facile facile.

Il francese inventa un gol che somiglia a quello di Zlatan all’Inghilterra.E Galliani lo carica: «Se l’avesse fatto Messi l’avrebbero beatificato»

(4-3-3)

P

Una più bella dell’altra: in alto, la rovesciata di Mexes, sotto l’acrobazia di ZlatanIbrahimovic in Svezia-Inghilterra, già entrata nella galleria dei gol più belli di sempre ANSA

PRODEZZE A CONFRONTO TRA IL MILANISTA E LO SVEDESEIIIII

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI El Shaarawy (M) al 2’, Mexes (M) al 26’, De Sutter (A) al 33’, Pato (M) al 46’ s.t.ARBITRO Skomina (Slovenia)NOTE spettatori 30mila. In fuorigioco 2-6. Angoli 6-2. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 3’.

MILAN 3

PHILIPPE MEXES ALLA RISCOSSA

PRIMO TEMPO

IL CASO

MILAN 0

ANDERLECHT

Il brasilianogetta ombre sulsuo futuro. Intantoha di nuovo guaialla coscia sinistra

GIA’ AGLIOTTAVI

ANDERLECHT 2

Giusto il rosso a NuytinckNiente fuorigioco sul 3-1

DAL NOSTRO INVIATOFABIANA DELLA VALLEBRUXELLES (Belgio)

Chissà se il merito è delcodino che non c’è più per vo-lontà di Silvio Berlusconi o deifischi che l’hanno accompa-gnato per tutta la partita. Chis-sà se Philippe Mexes, quandorivedrà il tv il gol incredibileche ha segnato contro l’Ander-lecht, avrà la stessa reazionedi stupore di uno stadio inte-ro. Chissà se anche lui pense-rà: «Oddio, ma che cosa ho fat-to?», riguardandosi mentre sisollevava in area con tempi-smo perfetto e con il piedinodestro imprimeva alla pallauna traiettoria incredibile.Chissà se anche a lui verrà inmente Zlatan Ibrahimovic equella rovesciata contro l’In-ghilterra che ha fatto il girodel mondo. Mexes non èIbrahimovic, però i due so-no simili per la capacità diuscire dagli schemi. AMexes piace stupire, solouno che non si cura diquello che dice la gentepuò avere il coraggio disfoggiare una cresta così. Gal-liani se n’è innamorato quan-do giocava nella Roma pro-prio per la sua imprevedibili-tà.

Dalle amnesie alla prodezza È ar-rivato come sostituto di Nestama non sempre è stato all’al-tezza delle aspettative. L’annoscorso ha tradito nella partitadecisiva con la Fiorentina incampionato e anche in Cham-pions con il Barcellona, que-st’anno finora non era andatameglio: troppe amnesie, alcu-ne delle quali sono costate ca-re ai rossoneri, come contro laFiorentina. A volte sembraquasi che Mexes stacchi la spi-na nel bel mezzo della partita.

Ieri però ha voluto regalarsiuna serata speciale. Peccatosolo per l’infortunio subito do-po il gol dell’Anderlecht: unadistorsione al ginocchio chel’ha costretto a uscire e a per-dersi gli applausi dei tifosi a fi-ne partita. Mexes aveva già

segnato una rete in Cham-pions League. È successodue anni fa, quando anco-ra indossava la maglia del-

la Roma: contro il Cluj finì2-1 e lui ci mise la firma. In Se-rie A non entrava nel tabellinodei marcatori dal 20 febbraio2011, Genoa-Roma 4-3.

Beatificazione Con il Milannon era ancora mai riuscito afare centro. Ci aveva provatocontro la Fiorentina, con uncolpo di tacco che però è statofermato dal palo e ha favoritol’inutile gol di Pazzini. A Bru-xelles ha trovato la porta nellamaniera più spettacolare. «Hofatto un grandissimo gol, ma

ci sono cose più importanti nel-la vita — minimizza lui —. Icompagni nello spogliatoio michiedevano se l’avessi fatto ap-posta... La dedica è per la miafamiglia». Mexes ha lasciatosenza parole anche Allegri,che ha sempre avuto fiducia inlui. «Mi aspettavo che la pallauscisse fuori — ha detto l’alle-natore —. Ha fatto un gol in-credibile, non ci credevo nem-meno io. Ma io sono contentoanche per la prestazione». An-che Adriano Galliani è entusia-sta: «Ora faremo girare per ilmondo il gol di Mexes comequello che ha fatto Ibrahimo-vic: se questa rovesciata l’aves-se fatta Messi a quest’ora inter-romperebbero le trasmissioniper farlo vedere e Messi ver-rebbe beatificato». Mexes nonsarà mai Ibrahimovic, però al-meno per una sera non ha fat-to sentire ai milanisti la nostal-gia dello svedese.

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1

Pato: «Voglio giocare, vedrò col mio agente». Ma va ancora ko

43

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASOTTOBRUXELLES (Belgio)

La classe ’92 va in paradi-so. Ma quella ’89 preoccupamolto. Sono le due facce di unMilan che si accomoda agli otta-vi di finale con Stephan El Shaa-rawy e Mattia De Sciglio, i nipo-tini che toccano il cuore di Ber-lusconi e Galliani, ma non sa se

per allora avrà ancora a disposi-zione Pato. Perché gli ottavi so-no a febbraio e prima c’è genna-io. Ovvero il mercato inverna-le. E a giudicare dalle parole diAle, tira aria di divorzio: «Ave-vo annunciato il gol all’allenato-re, gli avevo detto che sarei en-trato e avrei chiuso la partita»,racconta. E fin qui, tante bellepromesse e intenzioni. Poi peròaggiunge: «El Shaarawy sta fa-cendo bene, però adesso vedia-mo. Voglio giocare, ne parleròcol mio procuratore e poi vedre-mo». Il messaggio è più che evi-dente: Pato ritiene di essere im-piegato troppo poco e quindi lafinestra di gennaio potrebbe es-sere utile per cambiare aria.

Affare sfumato Che i rapporticon l’allenatore non siano parti-colarmente fraterni è cosa no-ta. Fu proprio il brasiliano, loscorso inverno, a tirare la bom-ba: «Con Allegri non c’è dialo-go», disse il Papero dopo Nata-le, aprendo di fatto la strada auna sua cessione al Psg di Ance-lotti. Lui sì che «veniva sempreda me e mi parlava, mi spiega-va, come dovrebbe fare un tec-nico». Era già tutto fatto: Gallia-ni era volato a Manchester perimpacchettare Tevez e Pato eravirtualmente del Psg, quandolo stesso giocatore interruppetutto. «Resto, sono innamoratodi questa maglia». Dietro lequinte Berlusconi, che poi rive-lò come l’affare non lo avesse

mai convinto. Così Pato rimasea Milano e Galliani rientrò invia Turati senza Tevez. Ora peril Papero è in arrivo un nuovomal di pancia. I 90 minuti dipanchina a Napoli sono stati unboccone indigesto e ieri sera Al-legri gli ha preferito Bojan. Ilgol all’Anderlecht, deve eviden-temente aver dato al ragazzo lascossa per tirar fuori i malumo-ri. La parola adesso passa a Gal-liani e Berlusconi, che hannosempre considerato il brasilia-no un pilastro del progetto ros-sonero a lunga scadenza.

Massima attenzione Ma le notidolenti di ieri sera non si ferma-no qui. In seguito a un fallo Alesi è messo subito la mano sulla

coscia sinistra (la stessa dell’ul-timo infortunio) e nel dopoga-ra ha spiegato che gli è andatoin iperestensione il muscolo.Non pareva molto preoccupa-to, oggi si sottoporrà agli accer-tamenti. Inutile dire che per unragazzo incappato in 15 infortu-ni muscolari negli ultimi tre an-ni, l’attenzione è massima. Ungol, dunque, in una serata cheper lui non porta buone notizie.Mentre Pato lotta col suo fisicoe con le scelte dell’allenatore,c’è una classe ’92 che sta bru-ciando le tappe. Ale ha soltanto23 anni, tre in più di El Shaa-rawy e De Sciglio: il Milan deigiovani ha ancora tutto il tem-po di inserirlo nel progetto.

© RIPRODUZIONE RISERVATAAlexandre Pato, 23 anni LIVERANI

ANDERLECHT 5

MILAN

3LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012#

Page 4: gazzetta 22

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4 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

Page 5: gazzetta 22

ANDERLECHT 5MILAN DE JONG IMPLACABILE, DE SCIGLIO NON SPRECA NULLA

5 6

6,5 7,5

Subito bloccatoda un fallaccioda rosso diNuytinck. Sirende utile allasquadra con unrinvio nell’areaaffollata, poista bloccato esolo nella metàcampoavversaria,finché ElShaarawy nongli regala il gol

6 6Ha perso la suaforzadirompente, lasfrontatezzache glisuggeriva tiripazzeschi, chespesso finivanoin gol. Cercauna nuovacollocazione, equando l’avràtrovata forse lafase involutivasi chiuderà

Geniettobloccato. Nonriesce mai atrovare lagiocata giusta econ lui faticatutto l’attaccodel Milan. Malenel primotempo, entra unpo’ meno timidonel secondo,ma poi esce,toccato duroda Biglia

Mexes6 6,5

6

6,5Il voto è per ilgol da favola,alla Ibra, tantopiù incredibilese si calcolal’importanzadella partita. Indifesa non faerrori notevolianche se èsempre un po’molle. Esceacciaccato(Zapata s.v.)

Yepes Montolivo

Nocerino

PROTO 5,5 Prima sta a guardare e tenta di noncongelarsi, poi ha più lavoro. Tre volte viene battuto,ma è difficile attribuirgli le colpe maggiori sui gol.

GILLET 6 Continue sovrapposizioni con Bruno, moltavivacità. È uno dei più attivi.

KOUYATE 5 Nel primo tempo El Shaarawy cominciaforte, ma dopo pochi minuti si spegne. E nel finale,quando c’è da contenere il miglior talento milanista, èuno dei peggiori.

NUYTINCK 4 Con il piccolo e in questa occasioneabulico Bojan ha poco da faticare, ma neppureBoateng gli toglie il sonno. Poi fa un fallaccio assurdosu Pato, e viene cacciato.

DESCHACHT 5,5 Continuo duello con De Sciglio,destinatario della quasi totalità dei lanci di Montolivo,se la cava bene, con qualche rudezza.

BIGLIA 5,5 Cattivo e concentrato, toglie certezze aMontolivo. Sui corner cerca inutilmente Mbokani. Nellaripresa si innervosisce e non gli resta che picchiare.

KLJESTAN 5,5 Induce a costanti falli Nocerino, poi èlui ad avere la peggio.

BRUNO 5,5 Le sue continue combinazioni con Gilletmettono in ansia Constant e Yepes, ma l’effetto durapoco.

YAKOVLENKO 5 È il primo cambio: avrebbe tempoper agire, ma non si vede mai.

h 6 IL MIGLIOREPRAET

Un bel tiro da fuori dopo un quarto d’ora fa sperare itifosi belgi.

DE SUTTER 6 Ha una palla gol e la sfrutta.

JOVANOVIC 6 Comincia un po’ così, ma già dopo 13minuti costringe Abbiati a una bella parata di piede.Non è concreto, ma getta scompiglio fra i rossoneri(Canesin s.v.)

MBOKANI 6 Serve Jovanovic per la miglioreoccasione del primo tempo. Poi va in letargo, ma haquasi sempre la meglio su Mexes.

All. VAN DEN BROM 5,5 Mette insieme una squadracompatta, ma quando El Shaarawy spingesull’acceleratore per i suoi è difficile resistere. Se nonaltro, il suo Anderlecht senza stelle riesce a essereancora in corsa per l’Europa League in un girone nelquale doveva recitare il ruolo di materasso.

Venti minuti pertrovare unanuovacollocazionecome terzinosinistro, se nonaltro part time.È sfortunato,perché nellafase di partitache vive laconfusione ètanta, ma se lacava senzaerrori

6

6,5In balia deglieventi nelprimo tempo,quando per laverità nessunobrilla.Accompagna ElShaarawynell’azione delgol scacciafantasmi, poicerca di aiutarela squadra asbrogliare igarbugli finali

7Un difensoreall’antica:picchia espazza quandoserve. Ma è diuna utilitàenorme,soprattutto nelconfuso finale.E ora, con duecentraliinfortunati,lo sarà ancoradi più

L’unico con unminimo dilucidità anchenel p.t. Con ElShaarawy, è ildepositariodella continuitàdella squadra.La crescita èevidente anchein personalità,perdonatealcuneimprecisioni

6,5

Montolivo losollecita dicontinuo alcross, chiusoda Deschacht.Ma nel s.t. nonspreca nulla, esi butta inavanti per unpasso a duecon ElShaarawy, giàun classicodi stagione

Ordinato eattentissimo, èsempre piùterzino. Staacquisendo lamentalità deldifensore,anche se avolte si prendetroppi rischi purdi non mandareil pallone in fallolateraleo in angolo

De Jong Boateng

hl’allenatore Allegri

Pato

De Sciglio Constant

Primo tempopessimo, poiil cinismoche serve aqualificarsi

Il migliore El Shaarawy

6,5

Bojan EmanuelsonNon costruisce,ovvio, ma neimomenti miglioriè implacabilenello spezzarela tela degliavversari. Icompagni, nels.t., capisconoche se loaccompagnanobene i palloni darigiocare inavanti simoltiplicano

L’ultimo deimohicani, ilgrande vecchiochiamato atrasferire nellenuove leve lospirito antico.Dopo la seratahorror di Napolilascia il segnocon unasplendidaparata di piedesu Jovanovic

0le vittorie

dell’Anderlechtin casa contro il

Milan, semprein Champions

League: ilbottino è di unpareggio (0-0

nel 1993-94) edue vittorie del

Milan (1-0 nel2006-07 e ieri)

553i minuti

dell’imbattibilitàdel Milan in

Belgio,terminata ieri. I

rossoneri nonincassavano gol

dal 65’ diWaregem-Milan

1-1 del 27novembre 1985,

in Coppa Uefa.Da allora si

sono contati irestanti 25’ diquel match e

cinque partite difila senza subirereti. Ieri la serie

si è interrottacol gol al 78’ di

De Sutter

di ALESSANDRA BOCCI

Primo tempo tremendo, ma i cambi funzionano e infondo arrivano la qualificazione, i milioni dellaChampions, ecc. La società aveva gli ottavi comeprimo obiettivo: centrato con un turno di anticipo.La prossima sfida è trovare continuità nei risultati:arriva la Juve, la difesa è a pezzi, non sarà facile.

Abbiati

PARLA L’EX TECNICO

La prima palla buona gliela portavia il vento, poi fatica e non siaccende. Nel 2˚ tempo sembrascrollarsi di dosso le tossine ditante partite e di una crescenteresponsabilità. Il primo gol è unameraviglia, alla quale si aggiungeil consueto lavoro generoso. Nelfinale sigilla la qualificazioneinventando la palla gol per Pato

I NUMERI

GENOA

Gli ultrà manifestanocontro Preziosi

(f.g.) Un centinaio di tifosi ge-noani si è radunato ieri sera nel cen-tro cittadino davanti alla sede diuna tv locale per contestare il presi-dente Preziosi. Un paio di volantini,alcuni striscioni, cori, petardi e fu-mogeni lanciati in strada. La squa-dra di Delneri partirà stamane per ilritiro di Coccaglio, nel bresciano, invista della trasferta con l’Atalanta.

CAGLIARI

Ok dalla CommissioneIs Arenas tutto aperto

(m.f.) Per Cagliari-Napoli l’IsArenas è aperto in tutti i settori. Ieril’ok della Commissione provincialedi vigilanza. In allenamento, okNenè (8 punti allo zigomo dopo unabotta con l’Inter) e Ariaudo.

TORINO

Masiello, Vivese Meggiorini pronti

(f.t.) Ieri sono tornati in grup-po Masiello, Meggiorini e Vives cheavevano saltato per acciacchi varila Roma. Solo cure, invece, perBakic.

PRIMAVERA

La Juve batte il Parmanel recupero della 6a

La Juventus Primavera habattuto il Parma per 2-0 nel recupe-ro della 6a giornata del Girone A. Inclassifica i bianconeri sono al 2˚ po-sto, a 5 punti dalla Fiorentina.

ASCOLTI RECORD

Juve-Chelseaè boom su Sky

Record stagionale di ascoltiper Juve-Chelsea di Champions suSky. Il match ha raccolto 1.683.579spettatori medi e 2.737.911 spetta-tori unici, con il 5,62% di share.

SKOMINA 7 Esitazionesul rosso a Nuytinck, poi fa sempre la cosagiusta Zunic 6-Ul 6; Ponis 6-Peric 6

CHAMPIONS GRUPPO C

4le Pagelle

Taccuino

Niang, guaial volantepure a Caen

M’Baye Niang, 17 anni PIERANUNZI

PARIGI

Geniale ma scapestrato.Arrivano nuove rivelazioni suM’Baye Niang, punta 17ennedel Milan prelevato dal Caen. Al’Equipe ne parla Dumas, l’alle-natore che lo lanciò in Ligue 1:«Gli capitava già di guidare sen-za patente, e una volta chiesi aun amico poliziotto di fermarloall’uscita dello stadio e di farlosalire nel furgone per un con-trollo. Volevo mettergli pau-ra». La mossa non funzionò. Aottobre 2011 il Caen si giocavapunti salvezza con il Psg. Du-mas voleva schierarlo dall’ini-zio ma la sera prima Niang an-dò a un concerto rap, scoppiòuna rissa e fu arrestato: «Nonfece a botte, ma siccome era mi-norenne finì in caserma e ci ri-mase fino all’alba». A ottobreNiang è stato sospeso fino al 31dicembre 2013 da tutte le na-zionali per aver trascorso la not-te in disco prima di una garadell’U21, persa e costata la qua-lificazione all’Europeo.

a.g.© RIPRODUZIONE RISERVATA

GLI ARBITRI:

5LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

Page 6: gazzetta 22

Nocerino«Abbiamo

ottenuto unagrande

qualificazionema dobbiamorestare con i

piedi per terraperché fare una

partita bene edue male nonserve a nulla:

dobbiamo darecontinuità ai

risultati.Quest’anno nonc’è Ibra e devo

cercare altripunti di

riferimento»

S Da tecnico sembra un altro:«Con me tutti hanno spazio»

Galliani «Sono sempre stato contrario agli esoneri in corsa»Il tecnico rossonero: «Dobbiamo ancora acquisire sicurezza»

IL SUPER MERCOLEDI’ DELL’A.D. ROSSONERO

NEGLI ALLIEVI VINCE L’INTER 1-0

Il derby di Inzaghi:va k.o., ma sorride«Che bella partita»

2

HADETTO

1 Adriano Galliani, doppio segno di vittoria prima della gara2 La pace con Abbiati dopo l’arrabbiatura di Napoli3 L’abbraccio con Allegri a fine partita IMAGE SPORT-LIVERANI-SKY

d

CHAMPIONS GRUPPO C

DAL NOSTRO INVIATOFABIANA DELLA VALLEBRUXELLES (Belgio)

L’allenatore fachiro sta-volta non dormirà su un lettodi chiodi. Allegri si godrà final-mente qualche giorno di tran-quillità, dopo tutte le tempesteche hanno portato la sua navea un passo dal naufragio. Pri-ma vera giornata di festa diuna stagione travagliata, per-ché il primo obiettivo stagiona-le è stato raggiunto. La missionaziendale impone al Milan disuperare almeno la prima fasedella Champions (questione diimmagine ma anche di soldi) eAllegri ha ottenuto la qualifica-zione con una giornata d’antici-po, anche se con una squadrarivoluzionata. Di sicuro stavol-ta Berlusconi non avrà da ridi-re, anche se il 4-3-3 non è il mo-dulo che il presidente preferi-sce e vorrebbe Montolivo regi-sta piuttosto che mezzala de-stra. In Belgio contava solo vin-cere, soprattutto dopo il paridello Zenit. «È un’occasioneche non possiamo sbagliare —aveva detto Galliani dopo il fi-schio finale dell’altra gara delgirone — adesso sta solo anoi». E il Milan non ha fallito.

Fiducia ben riposta Allegri è ri-masto in equilibrio quando le

onde erano talmente forti dasballottarlo da una parte all’al-tra, figuriamoci se poteva la-sciarsi scoraggiare da un primotempo senza neanche un tiro inporta e da un Boateng ancoralontanissimo dalla forma scu-detto. Ormai si è abituato a tut-to. Forse era destino che la qua-lificazione arrivasse così, conun gol spettacolare ma anchecon la paura di essere raggiunti

nel finale. Allegri si è abituatoanche a sentirsi messo in di-scussione ogni volta che le cosevanno male. Forse nemmenolui si sarebbe aspettato di esse-re così tutelato dalla società. In-vece dopo ogni sconfitta è arri-vata puntale la conferma. L’uni-ca cosa che avrebbe potuto farsaltare il banco era il passaggiodel turno in Champions. Inve-ce l’obiettivo è stato raggiunto:

Allegri ha trovato il modo mi-gliore per dimostrare a chi co-manda che la fiducia non eramal riposta. «Sono contentoper Allegri — racconta ora Gal-liani —. Sono contrario a cam-biare allenatore in corsa, perquesto l’ho sempre difeso. Hosentito Berlusconi al telefono,era molto contento. Questa vit-toria è anche un po’ figlia sua,spero possa venire a Milanellopure prima della Juventus».

Più sicurezza per la Juve «Sape-vamo il risultato dello Zenit,quindi vincere per noi era im-portantissimo — dice Allegri—. Abbiamo centrato il primoobiettivo stagionale, ma non èla partita della svolta. Siamopartiti bene, poi abbiamo avu-to troppa fretta di segnare o difare l’ultimo passaggio. Nel se-condo tempo siamo andati invantaggio, dopo il 2-0 ci siamoun po’ bloccati, ma tolta qual-che palla lunga da parte lorol’abbiamo gestita bene. Però bi-sogna crescere tanto, dobbia-mo acquistare sicurezza. Il si-stema di gioco non ha impor-tanza». Allegri si godrà la notta-ta ma poi dovrà rimettersi subi-to a lavorare. Domenica arrivala Juve e il Milan ha un’altra oc-casione importante per dimo-strare di essere uscito dal tun-nel.

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VINCENZO D’ANGELOMILANO

Ha appeso le scarpette al chiodo, eppure icori dei tifosi sono ancora tutti per lui. Ma stavol-ta, invece che «segna per noi», la canzone in suoonore termina con «Pippo Inzaghi uno di noi». Elo urlano con orgoglio i milanisti accorsi a Interel-lo per il derby degli Allievi Nazionali, il primoper super Pippo da allenatore, perso 1-0 per ungol alla Inzaghi dell’interista Romney.

Nuova vita A guardarlo in panchina stenti quasi acredere che sia proprio Inzaghi. Vestito in giaccae cravatta, sempre in piedi e composto, Inzaghivive la gara accompagnando con la voce passopasso i suoi ragazzi. Mai un gesto di stizza, maiuna protesta o uno scatto d’adrenalina comequelli che aveva in campo, dove i suoi bersaglipreferiti erano i guardalinee, eterni rivali per chiaspetta la gloria sul filo del fuorigioco. E anche lamentalità sembra cambiata: «Ho fatto i compli-menti alla squadra. Nei settori giovanili non sidovrebbe mai guardare il risultato ma l’applica-zione. La prestazione è stata ottima e siamo an-che stati sfortunati. Il risultato negativo spiacesolo per i miei giocatori. Ci tenevano tanto a vin-cere questa gara perché è sempre un derby e poiperché l’Inter non aveva mai perso. Bravi tuttiper lo spettacolo offerto e per il fair play». La vitadell’allenatore è più scomoda, specie quando toc-ca fare delle scelte. Ma Pippo ha le idee chiare:«Modic fuori? Ho tanti bravi giocatori e tutti de-vono avere il loro spazio. In panchina c’era an-che Fabbro, l’attaccante della Nazionale». Drib-bling perfetto. Il gol arriva per Mostour: «Giocadue anni sotto età, non è facile. Per me ha fattobenissimo, ma non diamogli troppe pressioni».

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3

«Non cambiare Allegriè stato un atto d’amore»

1

Nuovo Citan. In città vince chi è piccolo.Dal 12 novembre, da149€ al mese.**Esempio di leasing agevolato su Citan 108 Furgone Long. Prezzo di listino 15.013,00 euro, anticipo 3.290,00 euro, riscatto (80.000 km) 4.437,00 euro, durata 48 mesi,47 canoni mensili. T.A.N. 4,12%, T.A.E.G. 5,79%. Spese di istruttoria 300 euro. I valori sono IVA esclusa. Offerta valida fino al 31/12/2012 nelle Concessionarie aderenti,salvo approvazione di Mercedes-Benz Financial Services Italia S.p.A.

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6 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

Page 7: gazzetta 22

ZENIT2

JesusGamez 5

Soffre findall’inizio i

dribbling diDanny. Quando

lo Zenit siscatena, la sua

diventa zonadi predoni.Va in palla

Caballero 7,5Un guizzo da

uomo ragno sultiro da appena

fuori area diHubocan.

Un’altraprodezza su

Danny. Paratevarie ed

eventuali

Witsel 7Gran regista.

L’ispiratoredi tutte

le manovre delloZenit. Peccatoche nel primo

round non ci siauno che lo assista

o che sfruttii suoi inviti

Malafeev 5Gravissimo il

passaggiosbagliato

a Bruno Alvesche consente

a Seba difirmare lo 0-2.

Si riscattaun pochino

nel finale

PRIMO TEMPO 0-2MARCATORI Buonanotte (M) all’8’, Seba (M)al 9’ p.t.; Danny (Z) al 4’, Fayzulin (Z) al 41’ s.t.

ZENIT (4-3-3) Malafeev 5; Anyukov 5(dal 37’ s.t. Bystrov 4), Bruno Alves 5,5, Lom-baerts 6,5, Hubocan 6,5; Witsel 7, Denisov5, Shirokov 5,5 (dal 27’ s.t. Fayzulin 7); Hulk6, Kerzhakov 6, Danny 6,5. PANCHINA Bobu-rin, Zyryanov, Semak, Zuev, Kanunnikov.ALL. Spalletti 6,5.ESPULSI Bystrov a fine gara per ingiurie al-l’arbitro. AMMONITI Danny, Anyukov, BrunoAlves per gioco scorretto.

MALAGA (4-4-2) Caballero 7,5; Gamez5, Onyewu 6,5, Demichelis 6 (dal 1’ s.t. Weli-gton 6), Eliseu 6; Duda 6,5 (dal 17’ s.t. Portillo5,5), Toulalan 5, 5, Camacho 6, Buonanotte7; Santa Cruz 6,5, Seba 6,5 (dal 31’ s.t. Juan-mi s.v.). PANCHINA Pol, Recio, Isco, Fabrice.ALL. Pellegrini 6,5.ESPULSI nessuno. AMMONITI Demichelis,Buonanotte, Weligton per gioco scorretto,Seba per c.n.r.

ARBITRO Benquerença 6,5 (Por).NOTE Spettatori 25 mila circa. Tiri in porta 10-5.Tiri fuori 3-3. In fuorigioco 3-1. Angoli 12-2. Recu-peri: 2’ p.t. 4’ , s.t.

SS

S S

MALAGA

L’argentino sblocca il Malaga,bis su papera di Malafeev.Spalletti pareggia, ma è fuori

I MIGLIORI I PEGGIORI

CHAMPIONS GRUPPO C

h iLa rimontanon bastaBuonanotteallo Zenit

Oggi la sentenzaper il petardo:previsto il 3-0 atavolino e qualchegara di squalifica

2

DAL NOSTRO INVIATOFABIO BIANCHItwitter @fabiowhitesSAN PIETROBURGO (Russia)

La brutta sorpresa e la pa-pera. Il black out e la grandereazione. Alla fine, un pareg-gio. Che regala il primo postosicuro al Malaga, vera rivela-zione di questo inizio Cham-pions. E che mette fine alle spe-ranze di Spalletti. Il Milan hasteso l’Anderlecht. Lo Zenitnon può più raggiungerlo.Avrebbe dovuto vincere e poicercare il colpaccio a San Siro.Ha preso due gol a freddo chel’hanno stordito. La bella rea-zione del secondo round è ba-stata per riprendere gli spa-gnoli ma non per ribaltare il ri-sultato. Se le cose vanno male,possono andare peggio. Lo Ze-nit di certo ha vissuto tempimigliori. In campionato pesa il

petardo lanciato (pare) daisuoi tifosi nella sfida con la Di-namo Mosca. Portiere della Di-namo all’ospedale (10 giornidi prognosi) e partita sospesa.La commissione federale oggipotrebbe punire Lo Zenit conun 3-0 a tavolino e porte chiu-se o campo neutro da una a cin-que gare. E lunedì ci sarebbela sfida casalinga (?) col Cskacapolista. Non il clima idealeper suonare la carica in Cham-pions.

Doccia fredda Spalletti ha cer-cato di isolare il problema, di

motivare i suoi. C’è riuscito al-meno a metà. Lo Zenit si è sve-gliato dopo Buonanotte. Mol-to dopo. Due gol nei primi die-ci minuti possono abbattereun toro. Figuriamoci una squa-dra già provata dalla possibilesentenza di oggi e con davantiuna gara solo da vincere persperare ancora negli ottavi.Spalletti aveva speso subitoHulk, appena rientrato, per untridente puro. Dall’altra pan-china, Pellegrini ha fatto unturn over ancora più massic-cio del previsto. Fuori persinoIsco. E un 4-4-2 ben coperto.Altro che «al Valencia pensere-mo dopo»: a Pellegrini si è al-lungato il naso. La sfida di sa-bato è cruciale, dopo le cadu-te. Altro che. Dunque una si-tuazione ideale per lo Zenit.Ma al primo contropiede, Se-ba ha crossato e Buonanottes’è infilato tra i centrali. E subi-

to dopo ecco il patatrac incre-dibile di Malafeev. Passaggioper Bruno Alves troppo corto,Santa Cruz intercetta e smistaper Seba che non sbaglia. Bra-vi i due piccoletti, anche dopo.Zenit a terra. Morale sotto ter-ra. Tutto un round in coma. Oquasi. Witsel era l’unico all’al-tezza del compito. Ma lui crea-va e gli altri sprecavano. Il Ma-laga-2 ha portato negli spoglia-toi il risultato con una facilitàincredibile. Un po’ d’attenzio-ne a centrocampo e SantaCruz a tener su palla. Solo nelfinale Caballero ha dovuto fa-re una prodezza su Hubocan.

Che reazione Molto dopo Buo-nanotte però, s’è visto il veroZenit. Grande reazione nel se-condo round. Squadra incisi-va. Veloce. Rinata. Che eseguele trame studiate. Danny s’èsvegliato e ha colpito subito il

Malaga un po’ in sonno. Cheforse si sentiva già al sicuro. In-vece da lì in poi i russi hannofatto collezione di occasioni.Grazie anche al cambio azzec-cato: dentro Fayzulin, fuoriShirokov ancora stordito.Fayzulin ha fatto cambiaremarcia alla squadra e final-mente Witsel in mezzo non do-veva fare tutto da solo. Mala-ga in grande difficoltà. Toula-lan e Camacho superati facile.Fasce presidiate. Ma un po’per la gran vena di Caballero,un po’ per imprecisione diHulk e Kerzakhov e un po’ persfortuna, il gol è arrivato sol-tanto al minuto 41’, grazie aFayzulin che ha trovato la fes-sura per infilare il suo tiro. PoiMalafeev si è fatto perdonare(parzialmente) blindando ilpari sui contropiedi spagnoli.Ma è un pari che non è servito.

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Bruno Alves, Danny e Witsel festeggiano, il Malaga si abbatte AFP

7LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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Stop di sinistro e tiro di destro: così El Shaarawy fa l’1-0E il francese s’inventa un numero degno di un attaccante

La squadra di Allegri hasfruttato molto poco lecorsie laterali con Constante De Sciglio. Quest’ultimo,tuttavia, ha innescato il gol diEl Shaarawy proprio con uncross dalla fascia destra.

diamo i numeri

Il Faraone e MexesColpi di gran classe

POSSESSO PALLA

Confuso e arruffone, ilMilan perde un sacco dipalloni ma ne recuperaanche in grande quantità. DeJong, diga davanti alla difesa,è sulla strada giusta pertornare ai suoi livelli.

13Il Milan ottiene appena

un terzo dei cornerguadagnati dall’Anderlecht.I rossoneri continuano apreferire il fraseggio palla aterra alla ricerca del giocoaereo e dei calci piazzati.

57

2

In apertura di ripresa il giovane campione eludel’intervento del difensore e deposita in rete di destro ANSA

CIFRE E CURIOSITA’

Gli uomini di Allegridimostrano un cinismosorprendente. Treconclusioni verso la portae tre gol, con una mediarealizzativa del 100%. Secolpisce, il Milan fa male.

MILAN

MILAN

Il dinamismo del Boa Il tap in di Pato

El Shaarawy sblocca la gara

CHAMPIONS LEAGUE QUINTA GIORNATA

il Film

3PALLONI RECUPERATI

CALCI D’ANGOLO

La squadra rossoneralascia il pallino del giocoall’Anderlecht e sceglie dipungere in ripartenza. Pocotempo con la palla fra i piedie ricerca immediata dellaprofondità.

ANDREA SCHIANCHI

La qualità dei singoli edei loro gesti, per una volta,batte il collettivo. Il senso del-la vittoria del Milan sull’Ander-lecht è tutto nei gesti di ElShaarawy e Mexes: colpi magi-ci che rompono la mediocrità

della sfida. Fino al momentodell’1-0 non si erano viste gio-cate degne della ChampionsLeague e, diciamo la verità, senon avessero suonato la cele-bre musichetta prima dell’ini-zio, avremmo potuto pensareche in campo si stava disputan-do una partita di medio livellodel campionato italiano. Gri-

gia e noiosa. Poi il Faraone sifionda in area sul cross di DeSciglio, vede spiovere il pallo-ne dal cielo, lo addomesticacon il «piattone» sinistro e conil destro lo spedisce alle spalledel portiere. Il tutto eseguitocon una semplicità che hannosoltanto i campioni. La verità,però, è che quell’azione è di

una difficoltà estrema: prova-te voi a stoppare una palla lan-ciata da trenta metri, tenerlapraticamente incollata al pie-de e poi, con un movimentoquasi impercettibile del cor-po, spostatevela sul piede de-stro e battete a rete. Se non ciriuscite al primo tentativo,non scoraggiatevi: vuol dire

Prestazione a luci e ombre del 10 del Milan: corre, lotta, sibatte ma appare ancora confuso e disordinato ANSA

Entra e timbra subito: a tempo scaduto Pato appoggia in rete aporta vuota un pallone facile facile offertogli da El Shaarawy AP

Alta Scuola Milan: Euro

39,4%

MILAN

MILAN

Tanto impegno ma poca lucidità Il brasiliano chiude la partita

L’1-0 del Faraone rossonero

MILAN

TIRI IN PORTA

CROSS EFFETTUATI

8 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

Page 9: gazzetta 22

Gazzetta.it

GRUPPO B

Già giocateMontpellier-Arsenal 1-2

Olympiacos-Schalke 04 1-2

Arsenal-Olympiacos 3-1

Schalke 04-Montpellier 2-2

Arsenal-Schalke 04 0-2

Montpellier-Olympiacos 1-2

Olympiacos-Montpellier 3-1

Schalke 04-Arsenal 2-2

Arsenal-Montpellier 2-0Schalke 04-Olympiacos 1-0

Classifica Pt G V N P Gf Gs

Schalke 04* 11 5 3 2 0 9 5

Arsenal* 10 5 3 1 1 9 6

Olympiacos 6 5 2 0 3 7 8

Montpellier 1 5 0 1 4 5 11

*Già qualificata agli ottavi

Prossimo turno

4 dicembreMontpellier-Schalke 04

Olympiacos-Arsenal

GRUPPO C

Già giocateMalaga-Zenit 3-0

MILAN-Anderlecht 0-0

Zenit-MILAN 2-3

Anderlecht-Malaga 0-3

Zenit-Anderlecht 1-0

Malaga-MILAN 1-0

Anderlecht-Zenit 1-0

MILAN-Malaga 1-1

Zenit-Malaga 2-2

Anderlecht-MILAN 1-3

Classifica Pt G V N P Gf Gs

Malaga* 11 5 3 2 0 10 3

MILAN* 8 5 2 2 1 7 5

Zenit 4 5 1 1 3 5 9

Anderlecht 4 5 1 1 3 2 7

*Già qualificata agli ottavi

Prossimo turno

4 dicembreMalaga-Anderlecht

MILAN-Zenit

GRUPPO G

Già giocateBarcellona-Spartak Mosca 3-2Celtic-Benfica 0-0Spartak Mosca-Celtic 2-3Benfica-Barcellona 0-2Spartak Mosca-Benfica 2-1Barcellona-Celtic 2-1Benfica-Spartak Mosca 2-0Celtic-Barcellona 2-1Spartak Mosca-Barcellona 0-3Benfica-Celtic 2-1

Classifica Pt G V N P Gf GsBarcellona* 12 5 4 0 1 11 5Benfica 7 5 2 1 2 5 5Celtic 7 5 2 1 2 7 7Spartak Mosca 3 5 1 0 4 6 12*Già qualificata agli ottavi

Prossimo turno5 dicembreBarcellona-BenficaCeltic-Spartak Mosca

GRUPPO H

Già giocateBraga-Cluj 0-2Manchester United-Galatasaray 1-0Cluj-Manchester United 1-2Galatasaray-Braga 0-2Galatasaray-Cluj 1-1Manchester United-Braga 3-2Braga-Manchester United 1-3Cluj-Galatasaray 1-3Cluj-Braga 3-1Galatasaray-Manchester United 1-0

Classifica Pt G V N P Gf GsManchester United* 12 5 4 0 1 9 5Galatasaray 7 5 2 1 2 5 5Cluj 7 5 2 1 2 8 7Braga 3 5 1 0 4 6 11*Già qualificata agli ottavi

Prossimo turno5 dicembreBraga-GalatasarayManchester United-Cluj

Philippe Mexes si improvvisa attaccante di razza: raccoglie la punizione di Montolivo, addomestica col petto e, appena fuoridall’area, fa partire una straordinaria «bicicletta» che scavalca l’incolpevole Proto insaccandosi sul palo più lontano AP

GRUPPO A

Già giocateParis St Germain-Dinamo Kiev 4-1

Dinamo Zagabria-Porto 0-2

Dinamo Kiev-Dinamo Zagabria 2-0

Porto-Paris St Germain 1-0

Porto-Dinamo Kiev 3-2

Dinamo Zagabria-Paris St Germain 0-2

Dinamo Kiev-Porto 0-0

Paris St Germain-Dinamo Zagabria 4-0

Dinamo Kiev-Paris St Germain 0-2

Porto-Dinamo Zagabria 3-0

Classifica Pt G V N P Gf Gs

Porto* 13 5 4 1 0 9 2

P. S. G.* 12 5 4 0 1 12 2

Dinamo Kiev 4 5 1 1 3 5 9

Dinamo Zagabria 0 5 0 0 5 0 13

*Già qualificata agli ottavi

Prossimo turno

4 dicembreParis St Germain-Porto

Dinamo Zagabria-Dinamo Kiev

GRUPPO D

Già giocateBorussia Dortmund-Ajax 1-0

Real Madrid-Manchester City 3-2

Ajax-Real Madrid 1-4

Manchester City-Borussia Dortmund 1-1

Ajax-Manchester City 3-1

Borussia Dortmund-Real Madrid 2-1

Manchester City-Ajax 2-2

Real Madrid-Borussia Dortmund 2-2

Ajax-Borussia Dortmund 1-4

Manchester City-Real Madrid 1-1

Classifica Pt G V N P Gf Gs

Borussia Dortmund* 11 5 3 2 0 10 5

Real Madrid* 8 5 2 2 1 11 8

Ajax 4 5 1 1 3 7 12

Manchester City 3 5 0 3 2 7 10*Già qualificata agli ottavi

Prossimo turno

4 dicembreBorussia Dortmund-Manchester City

Real Madrid-Ajax

GRUPPO E

Già giocateChelsea-JUVENTUS 2-2Shakhtar Donetsk-Nordsjaelland 2-0Nordsjaelland-Chelsea 0-4JUVENTUS-Shakhtar Donetsk 1-1Nordsjaelland-JUVENTUS 1-1Shakhtar Donetsk-Chelsea 2-1Chelsea-Shakhtar Donetsk 3-2JUVENTUS-Nordsjaelland 4-0Nordsjaelland-Shakhtar Donetsk 2-5JUVENTUS-Chelsea 3-0

Classifica Pt G V N P Gf GsShakhtar Donetsk* 10 5 3 1 1 12 7JUVENTUS 9 5 2 3 0 11 4Chelsea 7 5 2 1 2 10 9Nordsjaelland 1 5 0 1 4 3 16*Già qualificata agli ottavi

Prossimo turno5 dicembreChelsea-NordsjaellandShakhtar Donetsk-JUVENTUS

GRUPPO F

Già giocateBayern-Valencia 2-1Lilla-Bate Borisov 1-3Bate Borisov-Bayern 3-1Valencia-Lilla 2-0Bate Borisov-Valencia 0-3Lilla-Bayern 0-1Bayern-Lilla 6-1Valencia-Bate Borisov 4-2Bate Borisov-Lilla 0-2Valencia-Bayern 1-1

Classifica Pt G V N P Gf GsBayern* 10 5 3 1 1 11 6Valencia* 10 5 3 1 1 11 5Bate Borisov 6 5 2 0 3 8 11Lilla 3 5 1 0 4 4 12*Già qualificata agli ottavi

Prossimo turno5 dicembreBayern-Bate BorisovLilla-Valencia

La rovesciata «alla Ibra» di Mexes

CIFRE E PROTAGONISTIDELLE GRANDI NOTTIDI CHAMPIONS LEAGUE

i risultati e le classifiche

che non vi chiamate El Shaa-rawy...

Em bycicleta E se il Faraone dàun saggio della sua bravura edelle sue qualità tecniche,Mexes dimostra che, a volte,un pizzico d’incoscienza è ne-cessario per arrivare a toccarele stelle. Il francese fa una cosapazzesca per due motivi: pri-ma la pensa (e ce ne vuole...) epoi la esegue con incredibilecoordinazione. Calcio di puni-zione di Montolivo, Mexesstoppa con il petto, ha le spallegirate alla porta avversaria egli viene in mente che l’unicomodo per calciare è andare sue rovesciarsi all’indietro. I bra-siliani, inventori del generenella prima metà del Novecen-to, chiamavano quel gesto«em bycicleta»: il mitico Leoni-das era il depositario del mar-chio. Rovesciata da lasciaretutti a bocca aperta, quella diMexes, soprattutto perché rea-

lizzata da un difensore, cioèda uno che non ti aspetti.

Tempismo L’altro gesto da sot-tolineare è l’assist di El Shaa-rawy per la rete di Pato. Non èla difficoltà del passaggio a stu-pire (quello è davvero roba daragazzini), ma il modo in cui ilFaraone lo prepara: va via sul-la sinistra, attira il portiere ver-so di sè, lo chiama all’uscita epoi, con perfetto tempismo,appoggia in mezzo all’area do-ve il compagno sta arrivando.A parte la generosità (comun-que da applaudire), sono laprecisione del movimento edello «scarico» a mettere ElShaarawy sul palcoscenico.Numeri d’alta scuola, insom-ma. Quelli che bastano al Mi-lan per scavalcare il modestoostacolo Anderlecht e appro-dare agli ottavi di finale. Piùdel gruppo, stavolta, incanta-no i singoli.

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opa conquistata

REGOLAMENTO: Le prime due di ciascun girone passano agli ottavi; la terza scivola in EuropaLeague. In caso di parità sono decisivi nell’ordine a) gli scontri diretti; b) la differenza reti negli scontridiretti; c) i gol negli scontri diretti; d) i gol in trasferta negli scontri diretti; e) la differenza reti globale; f) igol segnati; g) il coefficiente Uefa di luglio 2012

Prodezza in acrobazia

Dalle cronache dellepartite alle classifichecomplete, passando per leinterviste ai big dellaChampions League e aifocus sui talenti miglioriespressi nelle primegiornate dellacompetizione. Nellospeciale di Gazzetta.itdedicato alla più importantecompetizione europea perclub troverete la guidacompleta con le date deiprossimi turni, le cifre dellepartite già disputate e legallery fotografiche.

9LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

Page 10: gazzetta 22

MANCHESTER CITY NASRI E’ DISASTROSO REAL MADRID RONALDO SPRINTA MA NON TIRA

6 67 7

5 6,5 6

5,5

6Al minuto 58 lascena simbolo:Nasri per unavolta lo mettedavanti allaporta e lui...devia verso ilcentrocampo.Meglio quandosubentra apartita incorso.

Non è tra i diecigiocatori delCity chegodano dimaggiorepubblicità,però, quandoentra lui,Mancini risolvei problemi inmezzo.Ordinato.

6Arbeloa

6 6 6

66

6 6

5,5Piace meno dialtre volte,perchénon accende laluce eKhediragli stoppa untiro. Saluta laChampionsLeague: simancherannoa vicenda.

6

6,5

5,5Nastasic

5Touré

4,5Kolarov

Il migliore KhediraL’allenatore Mancini L’allenatore Mourinho

5,5S. Ramos

6,5 6

KompanyIl ragazzoormai puòstare a questilivelli.Non fa grossierrori e salvasulla lineasu uncontropiededi Ronaldo:promosso.

Ahia Touré.Parte medianodi destra,poi si spostadavantialla difesa.Meglio conJavi Garcia,ma comunquesotto i suoistandard.

NasriSenza infamia:il City soffrea destra piùche a sinistra.Senza lode:fa quasi nullae non spaventasu punizione.Sacrificatoall’intervallo.

Silva

h h6 6

Zabaleta

Javi GarciaQuando entra, ilManchesterCity vive ilsuo momentomigliore peròha meritirelativi. Si faancheprendere infuorigioco:Apache conpoche frecce.

PepeNel primotempo avviail gioco,poi più chealtro develottare.Affidabilecome sempre,al centro comesulla destra.

Varane

Xabi Alonso

L’assistper lo 0-1è il megliodi una garabuona,non ottima.Cristianoè più incisivo,ma il discorsovale peril 99,9%degli umani.(Albiol s.v.)

6,5

Gli arrivanodavantida tutte le partie non può farcigranché.Non il peggiore,ma perdeil duellocon Benzema:non lo anticipamai.

Ehi, ma comeperde Benzemaper lo 0-1?Karim gli passadietro e lui alzala sbarra.Discretoin avanti,ma CR7gli crossain facciaun paio di volte.

Il migliore Aguero

5,5Sulla sua fasciasi incontradella bruttagente:Ronaldo,Modric,Benzema.Nel secondotempopassa asinistra:ecco,lì va meglio.

Dzeko Tevez

Dzeko nongli dà fastidioe Tevezappena di più,mentreha menoanticorpiper Aguero.Rischia poco:una seratain ufficio.

L’Alonso che vaa 300 all’oraè l’altro,ma alla suavelocità dirigecon classe,come sempre.Peccato i falli(inutili) suAguero e Silva.

ModricPiù chefinalizzatore,playmaker. Siabbassa a faresponda nellasua metàcampo,accelera asinistra e famale. Undifetto? Tirapoco.

CallejonProverbioinglese:«It takes twoto tango»,«Bisognaessere dueper ballare».Lui invecelascia Yayasolo a lottarein mezzo,e Khedira siinfila...

Reagiscequando nonha niente daperdere. Ilpari è giusto.

Più forte e sivede. Passaseconda:auguri a chila trova

Concorsodi colpasullo 0-1:60% Maicon,30% Zabaleta,10% Hart.Prende golnell’areapiccola,e in generaleè un po’insicuro.

CasillasNon furboquandosi appoggiasu Aguero:secondo gialloe Real indifficoltà.Spinge poco,ma questanon èuna novità.

Di MariaFa la mezzapunta e il play,costruiscee vinceun tacklesu Dzeko,ipotesi nonquotata allaSnai. Altro?Sì, è eleganteanchenel nuovoverde-Real.

C. Ronaldo BenzemaPer Mourinho èstato gatto ocane, e perrestare in temaanimalisticoaggiungiamoche il gol è dasqualo d’area.E’ bravoanche a farsalire lasquadra.

Entra e lapartita con luinon cambiaminimamente.Non ricorderàla serata,non laracconterà ainipotini.

Maicon

DI LUCA BIANCHIN

Hart

Messo sotto da Mourinho,che non è il suo migliore amicoe neanche tra i primi 100.Male col 3-4-1-2 ma la reazionec’è: va più vicino a vincereche a perdere.

Strano, vince la partita tatticadel primo tempo e perde quellaagonistica del secondo.Ma alla fine dei conti avevaragione lui: il Manchester Cityuscirà.

Madrid in vantaggio con Benzema. L’1-1 arriva su rigore diAguero. Espulso Arbeloa, però gli inglesi non ne approfittano

In arancionecome gli uominidel soccorsostradale,e in effettitrasmettesicurezza.Tre uscitee la respintada mezzometrosu Aguero.

Coentrao

Terzo centralenel «si salvi chipuò» deiminuti finalidella partita.Dà una manoai compagniin inferioritànumerica ea Mourinhobasta così.

Non ha mai battuto il Real conl’Atletico, e ci risiamo.Il più pericoloso, salva uncontropiede di CR7 (lui indifesa? Sì) e imbuca il rigore.(Milner s.v.)

Il biondosi vedein avantiper la primavolta a iniziosecondotempo.Maicon non glidà fastidioma lui vince,non stravince,la sfidadi fascia.

Sbaglia quattro gol che unojuventino a scelta (Vidal oMarchisio) avrebbe segnato,però si inserisce alla grande.E il Real Madrid controlla lapartita lì, nel mezzo.

ALBERTO CERRUTIMANCHESTER

Mezza festa per Mou-rinho che deve accontentarsidi un pareggio nella sera in cuitaglia il traguardo delle 100panchine in Champions Lea-gue, con la promozione antici-pata agli ottavi, ma soltantocome secondo, dietro il Borus-sia Dortmund. Bocciatura inte-ra, invece, per Mancini che peril secondo anno consecutivoviene eliminato subito, con ilrischio di non potersi consola-re nemmeno con i supplemen-tari in Europa League come lastagione scorsa. E’ questa ladoppia faccia di una doppiapartita, dominata dai campio-ni di Spagna nel primo tempo

e dai campioni d’Inghilterranel secondo. Giusto 1-1 finale,quindi, anche se in casi del ge-nere sono leciti i rimpianti, inbase al proprio punto di vista.Con un’identica certezza al disopra del tifo: come si è vistofin qui, la squadra di Mou-rinho in Europa non è così tra-volgente come nella Liga, per-ché ha vinto soltanto 2 partitesu 5. E il discorso, a maggiormotivo, vale per Mancini, per-ché il suo City, appena tornatoin testa nella Premier, ha sol-tanto 3 punti frutto di altret-tanti pareggi casalinghi.

Partenza sprint Nella gara d’an-data il Real Madrid si era scate-nato nell’ultimo quarto d’ora,ribaltando con i gol di Marce-lo, Benzema e Ronaldo prima

l’1-0 di Dzeko e poi il 2-1 di Ko-larov. Stavolta succede il con-trario, perché Ronaldo e com-pagni si scatenano nel primoquarto d’ora in cui potrebberosegnare quattro volte. L’unicotentativo a segno rimane il pri-mo, con Benzema che deviada pochi passi un cross di DiMaria, tra Zabaleta e Maiconcolpevolmente immobili. E’ laclassica mazzata sul moribon-do City, graziato da due con-clusioni fuori di poco di Khedi-ra e da un pallonetto troppomorbido di Ronaldo, che con-sente a Nastasic di rinviare sul-la linea.

Balotelli fuori Con Balotelli an-cora in tribuna, ufficialmenteper mal di schiena, il City appa-re sorpreso dalla furia degli av-

versari, mostrando gravi limititattici, perché l’inedito3-4-1-2 scelto da Mancini con-cede troppi spazi; tecnici per-ché Maicon sembra un ex eDzeko sbaglia tutto; e infinecaratteriali perché evidente-mente la squadra non ha maicreduto nella possibilità di tor-nare in corsa. E così basta qual-che accelerazione di Khediraal centro, di Di Maria e Ronal-do sulle fasce per mettere incrisi una difesa molle e scoper-ta. Soltanto Yayà Tourè, an-che se non ai livelli della garad’andata, cerca di scuotere icompagni davanti al trio Zaba-leta-Kompany-Nastasic, persmarcare Dzeko e Aguero. El’argentino è l’unico ad avvici-narsi al gol nel primo tempocon una conclusione alzata so-

pra la traversa da Casillas.

Ultimi assalti Mancini fa bene anon arrendersi e nella ripresainserisce prima Garcia e poi Te-vez al posto degli inutili Kola-rov e Nasri. Sono gli assalti fi-nali in un clima infuocato, cheimpegna severamente Rocchi.Silva suona la carica, costrin-gendo Casillas al secondo in-tervento della serata, ma l’oc-casione più clamorosa capitaad Aguero che calcia da duepassi trovando sulla traietto-ria un grande e fortunato Casil-las. E allora Mourinho, vistoche il Madrid rischia troppo,manda in campo Callejon alposto di Modric. Mossa inuti-le, perché il City sembra inde-moniato e al 28’ trova il merita-to pareggio con Aguero, che

trasforma un discutibile rigo-re concesso per un fallo di Ar-beloa su di lui. E siccome il di-fensore viene ammonito per laseconda volta, il Madrid giocal’ultimo quarto d’ora in inferio-rità numerica, con l’opportu-na sostituzione di Benzemacon Varane. Più male che be-ne, la squadra resiste, ma perrendere l’idea della sua soffe-renza, Mourinho se la prendecon il quarto uomo, con un iro-nico applauso, quando mostrail tabellone luminoso che indi-ca 5 minuti di recupero. Le sueprime 100 partite potevano es-sere festeggiate meglio. Ma sic-come lui ha già vinto dueChampions entrando agli otta-vi come secondo, gli può anda-re bene anche così.

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CHAMPIONS GRUPPO D

ROCCHI 6 Tanti gialli e il rigore è generoso. Fischiatissimo, ma la partita era tosta e la personalità non gli manca. Di Liberatore 6,5-Cariolato 6,5; De Marco 6, Bergonzi 6

Mou spietatoCiao Mancini

le Pagelle

Il Real elimina il Cityma il pari gli costail primo posto nel girone

Sergio Aguero,24 anni, su rigore firmail pareggiodel Manchester Citycontro il Real Madridche era passatoin vantaggiocon un gol di BenzemaEPA

GLI ARBITRI:

10 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

Page 11: gazzetta 22

MANCHESTER CITY1

PRIMO TEMPO 0-1MARCATORI Benzema (RM) al 10' p.t.; Ague-ro (MC) su rigore al 29' s.t.

MANCHESTER CITY (3-4-1-2) Hart;Zabaleta, Kompany, Nastasic; Maicon, Y.Tourè, Nasri (dal 15’ s.t. Tevez), Kolarov (dal1’ s.t. J.Garcia); Silva; Dzeko, Aguero (dal 43’s.t. Milner). PANCHINA Pantilimon, Le-scott, Sinclair, Barry. ALLENATORE Manci-ni.CAMBI DI SISTEMA nessunoBARICENTRO MEDIO 54,2 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Maicon, Y. Tourè, Nasri, Zabale-ta e Garcia per gioco scorretto.

REAL MADRID (4-2-3-1) Casillas; Ar-beloa, Pepe, Ramos, Coentrao; Khedira,X. Alonso; Di Maria (dal 45' s.t. Albiol), Mo-dric (dal 23’ s.t. Callejon), C.Ronaldo; Benze-ma (dal 30’ s.t. Varane). PANCHINA Adan,Kakà, Ozil, Nacho. ALLENATORE Mourinho.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO BASSO 48,9 metriESPULSI Arbeloa al 28’ s.t. per doppia am-monizione.AMMONITI X. Alonso per gioco scorretto,S. Ramos per c.n.r..

ARBITRO Rocchi (Italia).NOTE Spettatori 47.000 circa. Angoli 4-2.Tiri in porta 6-5. Tiri fuori 4-5. In fuorigioco2-2. Recupero: p.t. 0'; s.t. 5'.MOMENTI CHIAVEPRIMO TEMPOGOL! 10' Benzema, lasciato troppo solo, de-via da pochi passi un cross di Di Maria.16' Ronaldo cerca il pallonetto, Nastasic re-spinge sulla linea.SECONDO TEMPO10' Silva entra in area e tira, Casillas blocca.19' Aguero da un metro, Casillas d'istinto.GOL! 29' Aguero trasforma il rigore conces-so per fallo di Arbeloa.

distruttanel 2009

REAL MADRID

La Ferrari di CR7finisce su e-bay

La Ferrari 599 GTBcon cui Cristiano Ronaldo(allora allo United) ebbe unincidente nel 2009 finisceall’asta. L’auto (foto LAPRESSEin alto) è finita in vendita sue-bay con tanto didocumentazione che neattesta l'autenticità. Prezzodi partenza, 50 mila euro.

NEL DOPOPARTITA IL PORTOGHESE PUNGE ANCORA IL COLLEGA

José, sberla a Mancio«Che pazienza il City»

1

DAL NOSTRO INVIATOLUCA BIANCHINMANCHESTER (Inghilterra)

Roberto Mancini è uomoelegante, coi vestiti e le parole.Ieri sera è stata forse la seratapeggiore del suo anno: Mou-rinho, l’uomo che lo ha sostituitoall’Inter, prima ha previsto la suaeliminazione in conferenza stam-pa, poi lo ha eliminato sul cam-po. Il Mancio si è preso le sue col-pe, e anche qualcuna in più: «Ab-biamo fatto 3 punti in 5 partite,questa eliminazione è stata peg-giore di quella dello scorso anno.Real e Borussia hanno fatto me-glio di noi». Ventiquattro ore pri-ma Roberto Di Matteo aveva avu-

to un atteggiamento simile e nel-la notte Abramovich... Ecco, achi fa pensieri di esonero, Manci-ni ha risposto deciso: «Dovrebbe-ro esonerarmi per questo? Per-ché? Penso onestamente ci siano5-6 squadre migliori di noi, sa-rebbe da folli pensare di vincerela Champions subito. Dobbiamofare un passo per volta, migliora-re a poco a poco. Mourinho diceche non si può uscire dalla Cham-pions con una squadra così dueanni di fila? Non mi interessaquel che dice e pensa». Certo, im-pressiona la differenza di rendi-mento: in campionato il City hafatto 99 punti in casa sugli ultimi108 disponibili, mentre in Cham-pions non ha mai vinto. Per pro-

varci, ieri Mancini ha sperimenta-to anche uno strano 3-4-1-2 dipartenza: «Ho cambiato perchésperavo di essere pericoloso sul-le fasce con Kolarov e Maicon.Ma siamo partiti male e poi...».

Mou parla di Inter Il Chelsea, al dilà del caso-Di Matteo, resta un ri-ferimento. Mancini per difender-si ha parlato del periodo Blues:«Il Chelsea ha impiegato 10 anniper vincere una Champions e ci èriuscito nel momento in cui sem-brava più lontano dall’obiettivo.Un gruppo così difficile non ci haaiutato mentre no, l’arbitro stase-ra non è stato decisivo». Mou-rinho su Rocchi ha fatto un’altrascelta: «Non parlo di arbitri, io so-

no lontano dall’area e non so di-re se è rigore. Se poi mi chiedeteperché non abbiamo vinto... pos-so rispondere solo con un’altradomanda. Era rigore quello? Velo dico la prossima volta che civediamo. Io poi con questo arbi-tro ho finito un derby di Milanoin nove (era il 2009, l’Inter vinsecomunque ndr). Abbiamo domi-nato nel primo tempo e resistitonel secondo. In 10 contro 11 nonpuoi pensare di vincere controquesti campioni. È incredibileche una squadra con i campionidel City non si qualifichi agli otta-vi». Chi pensa sia una frecciatinaverso Mancini, non sbaglia. Enon è finita: «L’esonero di Di Mat-teo? Non sono mai contentoquando un allenatore viene al-lontanato. Quanto al City, ammi-ro la pazienza di un club che sup-porta un allenatore fino alla finedel suo contratto... Balotelli seavesse la testa giusta sarebbe co-me Messi e Ronaldo? Non scher-ziamo... E spero che Stramaccio-ni un giorno lo si possa paragona-re a me perché ha vinto la coppamagica (la Champions, ndr)».

© RIPRODUZIONE RISERVATAMancini e sullo sfondo Mourinho AP

11LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

Page 12: gazzetta 22

AJAX4

Moisande(Ajax)

Il portiere ha lesue colpe, ma il

centrale disinistra è

quello che vienepiù spesso presoin giro. Resta fino

alla fine, unatortura

Lewandowski(Borussia)

I suoi sembranogol di routineanche perchésono gli ultimi

due. Ma glidanno continuità e

ambizioni dimercato: ora è a

quota 11

Poulsen(Ajax)

Il danese è anchel’unico sopra i 30

nella rosa dell’Ajaxe si vede

impietosamente.Viene doppiato daReus e Götze nelle

poche volte chelo attaccano

Götze(Borussia)

Tanti splendori,una leggerezza:si butta in area

quando unavversario

va in tackle maanticipa il tuffo

e vede gialloper simulazione

PRIMO TEMPO 0-3MARCATORI Reus (B) all’8’, Götze (B) al 36’,Lewandowski (B) al 41’ p.t.; Lewandowski(B) al 22’, Hoesen (A) al 41’ s.t.

AJAX (4-3-3) Vermeer 4,5; Van Rhijn 5,Alderweireld 5, Moisander 4,5, Blind 5; S.De Jong 5,5, C. Poulsen 4,5 (dal 1’ s.t. Schø-ne 6), Enoh 5 (dal 19’ s.t. Hoesen 6); Lukoki 5,Eriksen 5,5, Boerrigter 5 (dal 27’ s.t. Fischer5,5).PANCHINA Cijllesen, Dijks, Veltman, Sana.ALLENATORE F. De Boer 4,5CAMBI DI SISTEMA nessunoBARICENTRO ALTO 54,7 metriESPULSI nessunoAMMONITI Enoh, Moisander per gioco scor-retto.

BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1)Weidenfeller 6; Piszczek 6,5, Subotic 6,Hummels 6, Schmelzer 6,5; Gundogan 6,5,S. Bender 6,5 (dal 18’ s.t. Perisic 6); Reus 7(dal 34’ s.t. Schieber s.v.), Götze 8 (dal 25’s.t. Blaszczykowski 6), Grosskreutz 6,5;Lewandowski 7,5.PANCHINA Langerak, Santana, Löwe, Leit-ner.ALLENATORE Klopp 7CAMBI DI SISTEMA nessunoBARICENTRO BASSO 49 metriESPULSI nessunoAMMONITI Götze per comportamento non re-golamentare

ARBITRO Proença (Por) 6NOTE spettatori 47.500, incasso non comunica-to. Tiri in porta 4-6. Tiri fuori 7-1. Fuorigioco 2-0.Angoli 3-1. Recupero 0 p.t., 3’ s.t.

SS

SS

BORUSSIA D.

I ragazzi di Dortmund conquistano il primo posto nel gironeBel gioco e 4 gol: a segno Reus, Götze e Lewandowski (2)

GRUPPO B MONTPELLIER ELIMINATO

Già prima del via si sapeva: con una vittorianel suo stadio, lo Schalke passerebbe dritto agliottavi, senza bisogno di aspettare gli altri risultatie soprattutto senza bisogno di aspettare laprossima uscita. Missione compiuta, con questoracconto: pressione tedesca costante in tutto ilprimo tempo: traversa su missile di Holdby al 10’,punizione angolatissima di Fuchs con paratona diCarrol, doppio, spettacolare, tentativo di Draxlerdalla distanza. Quattro chance, tutte da fuoriarea: segno che infrangere la barriera greca nonè cosa semplice (nell’unico tentativo, Huntelaar,ben piazzato, spreca male a lato). L’Olympiacos?Nei primi 45’ è solo contropiede. Non è che cambimolto dopo lo stop: lo Schalke fa presenza quasifissa nella metà campo avversaria, ma senza laprecisione o il colpo che faccia crollare laresistenza. L’aggiornamento di metà ripresadiceva: Huntelaar, ancora Holdby (tutti tentativisenza fortuna) e una mischia in area da cui escezero. E Stevens? Disperato in panchina e nell’inquadratura tv: «Cosa dobbiamo fare di più?».Quello che fa Fuchs al 32’: inserimento da dietro,qualche metro palla al piede, poi il bolide angolatodalla distanza (Carrol non troppo reattivo). In ognicaso, obiettivo centrato: ci si rivede agli ottavi(insieme alle altre due tedesche: erano otto anniche non succedeva). Fine corsa Champions perl’Olympiacos, retrocesso in Europa League.

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SCHALKE-OLYMPIACOS 1-0MARCATORE Fuchs al 32’ s.t.SCHALKE (4-2-3-1) Unnerstall 6; Howedes 6,5,Papadopoulos 6,5, Matip 6, Fuchs 7; Jones 6,Neustadter 6; Farfan 5,5, Holtby 6 (dal 26’ s.t. Pukki6), Draxler 7 (dal 44’s.t. Barnetta s.v.); Huntelaar 5,5(dal 46’s.t. Marica s.v.). PANCHINA Hildebrand,Kolasinac, Metzelder, Sergio Escudero. All. Stevens6,5OLYMPIACOS (4-3-3) Carrol 6; Torosidis 5,5, Manolas6, Siovas 5,5, Holebas 5; Maniatis 6, Modesto 6 (dal31’ s.t. Ibagaza s.v.), Greco 5,5 (dal 20’s.t. DiegoFuster 6); Abdoun 6, Mitroglou 5,5 (dal 29’ s.t.Djebbour 5,5), Paulo Machado 5,5. PANCHINAMegyeri. Fejsa, Pantelic, Contreras, Megyeri. All.Jardim 5ARBITRO KuipersAMMONITI Papadopoulos (S), Holebas (O)

GRUPPO B OLYMPIACOS IN E. LEAGUE

PEGGIORIMIGLIORI

LONDRA Non poteva andare altrimenti.Troppo evidente il divario tra l’Arsenal, che dauna dozzina d’anni naviga come un lussuosoyacht nella laguna blu Champions, e unMontpellier in versione zattera alla deriva e senzabussola. Ceduta a giugno proprio agli avversari.Quel Giroud che quando non fa gol, fa segnare. Eieri ha regalato due assist, a Wilshere e Podolski,che abbinati alla sconfitta dell’Olympiacos, sitraducono in tredicesima qualificazioneconsecutiva dei gunners. Nonostante un primotempo poco accademico, cadenzato da errori eimprecisioni, sia nella costruzione che nellarifinitura. Giroud, l’ex, si fa intimidire dagli excompagni. L’unica emozione al 10’, con un colpo ditesta di Koscielny sulla traversa, lasciato liberoda una delle tante amnesie difensive degli ospiti. IlMontpellier rischia anche al 36’, graziato da unarasoiata di Podolski, a lato. Ineluttabile, ilvantaggio londinese arriva nella ripresa conGiroud a fare da torre in area per l’esternosinistro di Wilshere (4’). Un gol sfata pure un tabùvisto che l’Arsenal fino a ieri non aveva maibattuto una francese in Champions. Tabù infrantoanche con una magia di Podolski che al 18’scambia con Giroud al limite e al volo di sinistrofulmina l’inerme Jourdren.

Alessandro Grandesso

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ARSENAL-MONTPELLIER 2-0MARCATORI Wilshere al 4’ s.t., Podolski al 18’ s.t.ARSENAL (4-3-3) Szczesny 6; Sagna 6, Mertesacker 6,Koscielny 6,5, Vermaelen 6; Arteta 6, Cazorla 6 (dal39’ s.t., Coquelin 6), Wilshere 6, 5; Chamberlaine 5 (dal24’ s.t., Ramsey 6), Giroud 7 (dal 40’ s.t., Gervinho 6),Podolski 6,5. PANCHINA Mannone, Arshavin,Jenkinson, Gibbs All. Wenger 6MONTPELLIER (4-2-3-1) Jourdren 6; Deplagne 6,5,Congré 5,5, El Kaoutari 5,5, Bedimo 5; Yanga-Mbiwa5, Estrada 6 (dal 34’ s.t., Marveaux 6); Cabella 5 (dal23’ s.t., Herrera 6), Belhanda 5,5, Mounier 5;Charbonnier 5 (dal 23’ s.t., Martin 5). PANCHINAPionnier, Hilton, Pitau, Jeunechamp All. Girard 5ARBITRO AydinusAMMONITI Cazorla (A), Giroud (A), Bedimo (M),Koscielny (A), Deplagne (M)

i

CHAMPIONS GRUPPO D

h

Agli olandesiadesso restasoltanto qualchechances perl’Europa League

1DAL NOSTRO INVIATOPIERFRANCESCO ARCHETTIAMSTERDAM (Olanda)

Veramente difficile: quat-tro palleggi con una gomma damasticare. Mario Götze la spu-ta, la fa saltare con i piedi e conil tocco conclusivo la fa entraredi nuovo in bocca. A parte laviolazione di basilari normeigieniche, è questa l’azionepiù faticosa del ragazzo e ditutto il Borussia Dortmund nel-la trasferta di Amsterdam. Al-la scenetta, pure filmata, se-gue una partita talmente faci-le che dopo il 3-0 al minuto 41(e al terzo tiro) qualcuno vuolridare un pacchetto di chewin-gum ai borussiani affinché pro-vino a imitare il loro genietto.E dire che ai tedeschi mancavaun punto per ritornare nellemigliori 16 dopo 10 anni. Mahanno capito subito che eratutto oscenamente semplice,senza dover sfoderare il solitocalcio luminoso e acuto, impa-stato di velocità, contropiede,tecnica bruciante. Si accomo-dano nel possesso altrui(65%), difendono con regola-rità e quando scendono colpi-scono sempre. Adesso l’Ajax,come ricompensa di tanta ge-nerosità, chiederà loro un fa-vore: fermare il City per entra-re in Europa League.

I protagonisti Fanno festa tutti itifosi competenti che si stannorivelando spasimanti affascina-ti dai gialloneri: gli ultimi a di-chiararsi sono Gigi Buffon ePep Guardiola, due che conta-no nel ramo. Ma si prende unabbraccio anche Götze, quellodella cicca volante. Due assist,il primo centro in Champions,la preparazione del 3-0: era

passato da bimbo prodigio aenigma, causa anche un lungoinfortunio che lo aveva lascia-to ai margini mentre gli amicicostruivano la prima doppiet-ta campionato-coppa della sto-ria. Si sta riprendendo posto ecomplimenti che aiutano a co-struire la differenza fra questoBorussia e quello che un annofa uscì nella prima fase con ungirone più morbido (Marsi-glia, Olympiacos e Arsenal).Se Mario, che ha soli 20 anni,ritorna super, gli altri si confer-mano. Reus, suo l’1-0 all’ 8’, ar-riva a quota tre con la consue-ta leggerezza; Lewandowskilo imita con il sudore di un cen-travanti fisico e concreto. Ap-pena il portiere lascia un tiro oi difensori si scansano, il polac-co che vuole andarsene non siperde la doppietta. Liberi dinon crederci, ma il Borussia diManchester e Madrid, dovevenne sempre raggiunto negliattimi conclusivi, era più belloe vero di questo. Comunqueun rivale da sconsigliare negliottavi dove entrerà da primonel gruppo.

Ultima speranza All’Ajax an-drebbe bene anche l’EuropaLeague. Ha un punto e lo scon-tro diretto favorevole sul City.I progetti tattici di Frank de Bo-er falliscono subito e il 4-3-3che diventa simpaticamente4-1-5 quando lo svantaggio au-menta è un tentativo tuttoolandese per rimontare. Si sal-vano soltanto Schøne e Hoe-sen perché nella ripresa il Bo-russia è ancora più tenero. Eaiuta gli olandesi con una de-viazione di Subotic nel 4-1 diHoesen. Il pubblico, commo-vente, allora fa baldoria perl’unica rete, ma forse ha sapu-to dei quattro palleggi di Göt-ze con una gomma da mastica-re.

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L’Arsenal fa 13Tabù sfatato,Wenger va avanti

Un gol di Fuchse lo Schalkeè già agli ottavi

Borussia, tutto faciletravolto anche l’Ajax

Robert Lewandowski, 24 anni, segna uno dei suoi due gol all’Ajax AFP

12 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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DINAMO KIEV2

PRIMO TEMPO 0-1MARCATORI Lavezzi al 45’ p.t. e al 7’ s.t.

DINAMO KIEV (4-2-3-1) Koval 6; Dani-lo Silva 5, Khacheridi 5,5, Betao 6, Taiwo 5;Miguel Veloso 6,5, Garmash 5,5 (dal 33’ s.t.Bogdanov s.v.); Gusev 6 (dal 21’ s.t. Yarmo-lenko 5,5), Haruna 5,5 (dal 21’ s.t. Milevskiy5,5), Dudu 6,5; Ideye Brown 5,5.PANCHINA Shovkovskiy, Vukojevic, Mehme-di, Marco Ruben.ALLENATORE Blokhin 6.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MOLTO ALTO 56,9 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Betao, Danilo Silva, Khacheridi,Milevskiy per gioco scorretto.

PARIS SAINT GERMAIN (4-3-3) Si-rigu 7; Van der Wiel 6, Alex 6, Thiago Silva 6,Maxwell 6; Sissoko 5,5 (dal 22’ s.t. Chanto-me 6), Verratti 6 (dal 33’ s.t. Armand s.v.),Matuidi 6; Nené 6 (dal 42’ s.t. Pastore s.v.),Ibrahimovic 6,5, Lavezzi 7,5.PANCHINA Douchez, Sakho, Hoarau, Rabiot.ALLENATORE Ancelotti 6,5.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MOLTO BASSO 48,2 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Matuidi, Sissoko, Nené per giocoscorretto, Verratti per proteste.

ARBITRO Stark (Germania) 6.NOTE Tiri in porta 6-3. Tiri fuori 6-2. Angoli 6-1.In fuorigioco 2-3. Recuperi 1’ p.t., 3’ s.t.

PSG

L’ALTRA GARA

Abbatte la Dinamo Kiev con i suoi primi due gol «francesi»: Ancelotti agli ottavi

CHAMPIONS GRUPPO A

DAL NOSTRO INVIATONICOLA CECEREKIEV (Ucraina)

Si è ridestato Lavezzi. Lasferzata di gelo ucraino (-3˚)ha interrotto il lungo sonnofrancese: un gol in contropie-de, alla sua maniera, il secondofacile su appoggio di Matuidi.E di fronte alle prime prodezzedi uno dei loro più costosi ac-quisti estivi, lo sceicco Al Tha-ni, col suo braccio destro AlKhelaifi, possono sorridere diquei dubbi che cominciavano atrapelare: che volete, anche gliarabi temono i bidoni dei napo-letani...Rifiata pure CarlettoAncelotti, inquadrato nel miri-no della critica parigina per idue scivoloni casalinghi in cam-pionato. Pronostico rispettato,

adesso il Psg giocherà al Parcodei Principi lo spareggio colPorto per la vittoria del girone.Serve un altro successo.

Quel rimprovero E Ibra? Nienteprodezze, stavolta, gioca unapartita normale ma ci mette ilpiede fatato per spedire in golil Pocho, giusto allo scaderedel primo tempo. Significativoquello che accade un attimo pri-ma della rete. Ancelotti si alzadalla panchina per rimprovera-re Verratti, per due volte peri-colosamente lento e lezioso da-vanti alla propria area: «Mar-co, dalla via subito quella pal-la!». Frase accompagnata daeloquente gesto della manoquando il regista replica qual-cosa. Fatto sta che nell’azionesuccessiva Verratti gioca di pri-

ma in verticale verso il centro-campo, Lavezzi prende la sfe-ra, si fa quaranta metri di cor-sa, poi la scarica a destra suIbra e continua verso l’area do-ve lo raggiunge, preciso al milli-

metro, il passaggio di ritornodello svedese. Pallonetto sulportiere in uscita per una reted’alta scuola.

Sirigu E siccome il raddoppio ar-

riva a inizio ripresa, compliceun appisolamento della difesaucraina che dà via libera a Ma-tuidi, il match si spegne preco-cemente. C’è giusto il tempo diammirare lo scugnizzo argenti-no rubar palla a Taiwo (il terzi-no di proprietà del Milan: conti-nua a non convincere) che loaffossa in piena area. Arbitromisericordioso, Pocho imbufa-lito, Dinamo rassegnata a scen-dere in Europa League. Non èstata una passeggiata, comun-que. Nel primo tempo Sirigu siè distinto per reattività ed ela-sticità in un paio di occasioni,Garmash si è mangiato un golimpossibile da sbagliare e ilportiere italiano nella ripresaha concluso con un difficile col-po di reni la sua bella serata.

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Lavezzi show, Psg promosso 0

I croatisenza difesaE il Portofa tripletta

Ezequiel Lavezzi, 27 anni, realizza il secondo gol su assist di Matuidi AFP

OPORTO

Il Porto è primo nel grup-po di Champions, primo incampionato ed è l’unica squa-dra europea ancora imbattutain ogni competizione in que-sta stagione. Logico che con-tro la Dinamo Zagabria (cheha lo score meno lusinghierodi 4 sconfitte, 0 punti, 0 gol se-gnati e 10 subiti) incontrassepoche difficoltà. Eppure neiprimi minuti sono i croati adandare vicinissimi al gol conSammir (gran palo al 13’). Poii portoghesi, più organizzati,veloci e precisi, si svegliano. Ilprimo gol al 20’ con un tiro disinistro di Lucho Gonzalez suassist di Jackson Martinez. Al39’ nuova lampante occasioneper la Dinamo con Beqiraj, Va-rela respinge sulla linea. Nellaripresa il ritmo cala, ma lo spet-tacolo rimane sempre tecnica-mente allettante. Al 22’ arrivail raddoppio di Joao Moutinhodirettamente su calcio di puni-zione: Kelava rimane immobi-le al centro della porta ad os-servare la traiettoria del pallo-ne. Tocca a Varela, su magicoassist dello scatenato JoaoMoutinho, arrotondare il pun-teggio. Finisce 3-0, il Porto sigiocherà il primo posto nel gi-rone tra due settimane a Pari-gi con il ricco Psg di Ibrahimo-vic e Thiago Silva. Per la Dina-mo, invece, è l’undicesimasconfitta consecutiva in Cham-pions. Da non crederci.

Manuel Martins de Sá© RIPRODUZIONE RISERVATA

PORTO-DINAMO ZAGABRIA 3-0

MARCATORI Lucho Gonzalez al 20’ p.t.;Joao Moutinho al 22’, Varela al 40’ s.t.

PORTO (4-3-3) Helton 6; Danilo 6,5, Ab-doulaye 6 (dal 21’ s.t. Alex Sandro 6),Otamendi 6,5, Mangala 6; Lucho Gon-zalez 6,5 (dal 30’ s.t. Atsu 6), Defour6,5 (dal 21’ s.t. Fernando 6), Joao Mou-tinho 7; James Rodriguez 6,5, JacksonMartinez 5,5, Varela 6,5. All. Vitor Pe-reira 6,5.

DINAMO ZAGABRIA (4-2-3-1) Kelava 6;Vrsalijko 6, Vida 6, Simunic 5,5, Piva-ric 5,5; Ademi 5,5, Brozovic 5,5; Sam-mir 5,5 (dal 31’ s.t. Puljic s.v), Kovacic6, Beqiraj 6 (dal 41’ s.t. Krstanovics.v.); Cop 5 (dal 39’ s.t. Halilovic s.v.).All. Cacic 5,5.

ARBITRO Tagliavento (Italia) 6,5.

NOTE Spettatori 27 mila. AmmonitiJackson Martinez (P), Ademi (D), Ab-doulaye (P), Simunic (D) e Varela (P).

13LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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Il presidente «snobba» il titolo a tavolino dell’Inter. Conte:«Siamo una squadra "europea", ora ci segua tutta l’Italia...»

AntonioConte/2«Abbiamo

risposto a chidubitava di noiin Europa, maancora nulla èstato fatto. Gli

ottavi servono anoi, ma pure al

calcio italiano...»

DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANOTORINO

Corso Gaetano Scirea (nu-mero 50) è il nuovo indirizzodello Juventus Stadium. CorsoGrande Torino trasloca invecein zona Olimpico, la casa deigranata. «Così, i gloriosi club diquesta città si riappropriano del-le proprie icone - dice AndreaAgnelli -. Due grandi società, leuniche in Italia capaci di vince-re cinque scudetti consecutivi».Capito la frecciatina? Albod’oro sul tavolo, cinque sono in-fatti gli scudetti vinti consecuti-vamente anche dall’Inter, fra il2006 e il 2010. Il primo dei qua-li revocato ai bianconeri e conse-gnato a tavolino all’allora ban-da Mancini. Un modo tutto som-

mato estroso per rimandare la«palla avvelenata» nella porzio-ne milanese di campo. Tranquil-li comunque, la partita bianco-nerazzurra prosegue, eccomese proseguirà. Purtroppo.

Il Generale Antonio Ma una vol-ta sceso dal palco d’onore, alle-stito per il dovuto riconoscimen-to della città di Torino a uno deipiù grandi calciatori italiani disempre, il presidente biancone-ro cede ribalta e microfoni adAntonio Conte, l’eroe di Cham-pions, il Generale di una Juven-

AntonioConte/1

«Stando vicino aMariella e

Riccardo Scireami rendo conto

di essermi persoparecchio a

livello umano nelnon conoscere

Gaetano»

DI LUIGI GARLANDO

AndreaAgnelli

«Gaetano Scireaè stato uncampioneassoluto,

fantastico,unico. Ma oggi

ci mancasoprattutto

l'uomo»

S

DURANTE LA PARTITA COL CHELSEA

S

Il non vedenteche guarda la Juve

S

Una serata un po’ troppo sopra le righeper otto tifosi, tra inglesi e italiani, arrivati aTorino per assistere a Juventus-Chelsea. Sitratta di un sostenitore dei Blues, pizzicatoall’interno dello Juventus Stadium in possessodi un posacenere di vetro, di due juventinientrati allo stadio sprovvisti di biglietto e dialtri cinque supporter bianconeri checercavano di accedere all’impiantoscavalcando le recinzioni. Tutti e otto i tifosisono stati denunciati dalla polizia di Torino, chenella serata di martedì ha anche multato unbagarino. Gara sfortunata, invece, per unospettatore inglese, rimasto lievemente ferito alvolto dopo essere inciampato nelle scalinatedello stadio.

HANNODETTO

Mercoledì Giovanni era allo stadio elo ha detto per primo: «Quagliarella»

Dalla vittoria in casa del Real Madrid al 2-1 col Barça: 20 anni di successi pesanti

Tantoè un gioco

d

CHAMPIONS DOPO L’IMPRESA BIANCONERA

LE GARE STORICHE IL 3-0 SUL CHELSEA ENTRA NELLA GALLERIA DELLE MERAVIGLIE JUVENTINE

VERSO IL BIG MATCH IL DIFENSORE SOFFRE PER UNA CONTRATTURA AL POLPACCIO

Disordini: 8 tifosi denunciatie uno spettatore ferito

Questa Juve atta

Il primo gol al Chelsea, Giovanni lo raccontacosì: «Eravamo in un angolo della curva sud.Paolo mi raccontava: "Avanza Pirlo, tiro...". Poiè rimasto zitto e lo stadio è esploso. Gol! "Unadeviazione, ma non so chi è stato...", mispiegava Paolo. Quagliarella, gli ho detto io,era Quagliarella. Non so perché, ma ero sicuro.Certe cose le sento come se le vedessi».Giovanni Guzzo, 34 anni, calabrese residente aNapoli, è diventato cieco pochi mesi dopo lanascita per colpa del morbillo. E’ campionenazionale di judo paralimpico, categoria 90kg. Il 9 dicembre a Terni difenderà il titolo.Adora lo sport. E’ stato a Torino perl’Olimpiade 2006, in Belgio e in Russia per laFed Cup, segue il Posillipo di pallanuoto e,appena può, la sua Juventus. Noi diciamo«segue», lui dice «vedo». Quagliarella è laprova che ha ragione lui perché ogni senso,ogni molecola di cuore, passione e fantasiapartecipa alla rappresentazione. E ogni volta èuna vittoria sul buio.«Mi sono innamorato della Juve in tempi nonsospetti, quando Napoli impazziva perMaradona. Non mi riconoscevonell’esuberanza esagerata. Sono fatto per lostile Juve. Stavo con Lippi, Baggio e Del Piero.Comprai il biglietto per la finale di Championsdel ’96 o, meglio: diedi i soldi in anticipo e mifregarono. Mai visto il biglietto. Ero unragazzino. Non avevo nessuno che miaccompagnasse allo stadio. Poi ho conosciutoRocco in una pizzeria di Napoli. Non c’era untavolo libero. Mi disse: "Se vuoi, puoi sederti almio". Parlammo a lungo di Juve. E’ unavvocato, durante la settimana è sempreimpegnato. Perciò in coppa mi accompagnaPaolo, mio compagno d’infanzia, che purtroppoè disoccupato. Faccio il turnover: Rocco incampionato, Paolo in Champions. Si siedonoaccanto a me e mi raccontano ciò che accade incampo. Martedì, al gol di Giovinco, un tifosomi ha abbracciato e mi ha detto: "Divertente iltuo amico... Sono allo stadio ed è come avereSky nelle orecchie". Il gol di Giovinco è quelloche mi ha fatto più piacere. Se lo meritava dopotante critiche. Giovinco me lo immaginopiccolino, ma pieno di "devozione", come sidice a Napoli: grintoso, tosto. Pirlo me loimmagino più piccolo di Quagliarella.Suono il piano, ho buon orecchio. Allo JuventusStadium c’è una musicalità diversa rispettoall’Olimpico. Si sente l’armonia di casa. Perricordare la grande serata mi sono portato acasa una bandierina rossa. Per me i colori sonoespressioni verbali, ma so che danno valore allecose. Mi piace una frase del nostro inno: "Ilbianco che abbraccia il nero". Il bianco è lafelicità, il nero la tristezza: la vita è unabbraccio di gioia e dolore. La Juve è la vita.Allo stadio vado sempre con la maglia diMarchisio, un simbolo: torinese, cresciuto incasa, la pulizia dello stile Juve. A Torino hovisto Juve-Atalanta 3-1, festa scudetto,Juve-Napoli 2-0, Juve-Nordsjaelland 4-0,Juve-Chelsea 3-0. Quattro vittorie, 12 gol fatti,uno subìto. Forse alla Juve conviene invitarmi...Vorrei conoscere Marchisio, sogno di vedere laprossima finale di Champions con la Juve incampo. Sono cresciuto, facciojudo: stavolta non mi fregano sul biglietto».«Vedere», non «seguire». Ha ragione Giovanni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Allo Stadium trionfo d’altri tempiQuelli di Platini, Zidane, Del Piero...

DAL NOSTRO INVIATOTORINO

La Juve torna al lavorodopo un giorno di riposo tota-le. Domenica sera la bandaConte è di scena a San Siro con-tro il Milan. Da verificare lecondizioni di Chiellini, uscito apochi minuti dalla fine della ga-ra di Champions per un induri-mento al polpaccio. «Ci voglioessere a Milano, aspettiamo unpaio di giorni e vediamo comereagisce il muscolo», aveva det-

to Giorgione lasciando lo sta-dio. Dunque, decisiva la sedutadi domani, anche se non avreb-be molto senso rischiare una co-lonna della difesa con ancorada disputare la gara decisiva inEuropa, a Donetsk contro loShakhtar. Due le eventuali so-luzioni per sostituire l’azzurro:Caceres o Marrone. Se giocal’Under 21, Bonucci «trasloca»a sinistra nella linea a tre. Danon escludere, poi, che una ma-glia da titolare venga affidata aPogba, magari al posto di Vi-dal, che l’altra sera ha speso

moltissimo. In attacco, sicuroVucinic, poi ballottaggio Qua-gliarella-Giovinco.

Felicità Marchisio Intanto, Mar-chisio affida a Facebook tuttala sua gioia per il trionfo euro-peo: «Martedì sera abbiamo go-duto, tutti insieme! Ora giàcon la testa al Milan!». E subitodopo il Chelsea pure Mirko Vu-cinic era passato per Twitter:«Quando il gioco si fa duro, noici siamo... anche in Europa!».

m.gra.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chiellini prova domani: a rischio per domenica

Agnelli: «Solo noi e Torinocon cinque scudetti di fila»

La cerimoniaL’intitolazione della strada

a Gaetano Scirea. A sinistra,Andrea Agnelli e la vedova

Mariella. Più a destra, il figliodi Scirea, Riccardo, AntonioConte, Giampiero Boniperti

e Gigi Buffon. Presenti pureBettega, Furino e Morini

LAPRESSE

Giorgio Chiellini, 28 anni, difensore della Juve FORTE

DAL NOSTRO INVIATOBAVENO (Verbania)

Il concentrato di emo-zioni generato da confrontidi alto livello spinge spesso adefinire epiche partite chemagari non lo sono e che tem-po dopo vengono rubricateal rango di sfide importanti.Ossia che caratterizzano un

periodo e magari una stagionesenza avere però la nobiltà in-dispensabile per meritare unposto di primo piano nella sto-ria di un club. Le grandi parti-te, invece, hanno la capacitàdi restare a lungo negli occhi(quindi qualcosa di bello o diimportante in campo deve ca-pitare) e poi di passare diretta-mente nella testa e nel cuore

dei tifosi, che spesso riesconoad affezionarsi alle emozioniquanto ai trofei. Una finale vin-ta di Champions resterà persempre una delle pietre milia-ri di un club, ma ci sono partitemeno importanti destinate alasciare un segno profondo.Voglia di emozioni È passato po-co più di un giorno da Ju-ve-Chelsea, ma pare già di ca-

pire che chi era allo Stadiumse ne vanterà a lungo e chemolti altri ricorderanno dovee con quali amici hanno visto igol di Quagliarella, Vidal e Gio-vinco. Eppure era solo il 5o tur-no del gruppo della Cham-pions: come il 10o chilometrodi una maratona. Ma i tifosidella Juve avevano bisogno diemozioni, di rivivere le magi-

14 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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l’uomoin più

«Il Pallone d’oroe la sfida al Milan:non mi accontento»

tus capace di falciare il Chelseacampione d’Europa e di ridareorgoglio a tutto un movimento,quello italiano, spesso sculaccia-to qua e là per il Vecchio Conti-nente. «E la migliore Juventus èquella che ancora non avete vi-sto», sorride orgoglioso il Mouitaliano. «Ma sia chiara una co-sa: ancora non si è fatto nulla -continua -. La qualificazionenon è sicura e sono vietati calidi tensione. Vogliamo gli ottavidi finale, è importante superareil turno. Per consacrarci a livel-lo europeo, per una questioneeconomica e anche per l’Italia,perché sarebbe importante risa-lire nel ranking Uefa, che ci ve-de sempre più giù».

«Ragazzi speciali» Prudenza aparte, la vittoria sul Chelseanon può non essere celebrata,a prescindere. «E prima di tut-to devo ringraziare i miei ragaz-zi. Sono speciali, lavorano du-ro e danno ogni energia, in alle-namento e in partita. Sono loroi primi artefici dei nostri succes-si, una serata come quella dimartedì è il giusto premio a tan-

ta volontà. Da quando sono al-la Juve stanno facendo cosestraordinarie, nonostante a vol-te vengano pure bistrattati».Ciò che più impressiona di que-sta Juve è l’organizzazione digioco, la personalità, l’intensi-tà, la forza fisica. E qui conta lamano del tecnico, poco altro.«Abbiamo una filosofia di gio-co ben precisa, è un lavoro chestiamo portando avanti dall’an-no scorso. La nostra mentalitàci porta a rispettare tutti, senzaperò aver paura di nessuno. Cela giochiamo sempre, con le no-stre armi. Possiamo anche in-contrare squadre potenzial-mente più forti di noi, però maimuteremo filosofia, organizza-zione e mentalità. La Juve è sta-ta definita proprio da voi unasquadra che gioca un calcionon italiano, adatto ai palcosce-nici europei, e noi martedì ab-biamo confermato le vostre im-pressioni».

«Italia svegliati» Una strada cheConte spera venga seguita datutti i club italiani, «dobbiamoinfatti migliorare e crescere nel

nostro campionato, perché sista creando troppo divario franoi e il calcio degli altri Paesi.Loro stanno crescendo, qui stia-mo invece regredendo». La ri-cetta? «Avere i top player aiuta,non c’è dubbio, però la Juven-tus e lo stesso Borussia Dort-mund dimostrano che una cer-ta mentalità, idee, cuore e gam-be possono colmare gran partedel gap scavato dallo strapote-re economico di potenze comeBarcellona, Real Madrid, City,Psg, Bayern Monaco e Chel-sea». Per «colpa» della Juve è in-tanto saltato Di Matteo: «Di-spiace sicuramente per Rober-to, è un amico. L’anno scorso siè tolto una grandissima soddi-sfazione, vincendo la Cham-pions ha fatto una cosa fantasti-ca, però sappiamo che il calcionon aspetta, e i risultati vannoal di là di qualsiasi tipo di pro-getto». Ora testa al Milan,«squadra pericolosissima a pre-scindere dalla classifica. Stimo-li a mille, quelli che ci impedi-ranno di farci travolgere dal-l’entusiasmo post Champions».

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AndreaPirlo

33 anni: è allasue secondastagione alla

Juventus, concui ha vinto lo

scudetto2011-12 e una

SupercoppaItaliana SYNC

15le gare

consecutivegiocate dai

bianconeri inEuropa (tra

Europa Leaguee Champions)senza subire

sconfitte.Il record di

imbattibilitàdegli juventini è

stato stabilitotra il 1969 e il

1972: unastriscia positiva

di 20 partite

27le presenzedella Juventus

in CoppaCampioni/Cham-

pions League:204 le gare

disputate conun bilancio di

102 vittorie, 52pareggi e 52

sconfitte (335 igol fatti, 204quelli subiti)

6i giocatori

bianconerisempre titolari

nelle prime 5gare di questa

edizione diChampions

League.Si tratta di

Bonucci,Buffon, Chiellini,Marchisio, Pirloe Vidal. Cinque

presenze ancheper Giovinco,

ma l’attaccantein due occasioni

è subentratodalla panchina

ANDREA PIRLO

S

«Affrontare i rossoneri dopo il Chelsea è unvantaggio per noi. Il premio? Punto alla top 10»

I COMPLIMENTI

I NUMERI

MOSCA (f.li.) «Impres-sionante». Lo dice più volteGuus Hiddink, tecnico dell’Anzhiche oggi sfida l’Udinese,parlando della Juve che hastracciato il Chelsea. «QuestaJuve mi ha incantato: splendidala sua attitudine offensiva, lavoglia di cercare gol dal primoall’ultimo minuto. Può essered’esempio per il futuro delcalcio italiano. Confesso che misono divertito molto».

ALESSANDRO GRANDESSO

CARLO LAUDISA

Il futuro di Didier Drogbaora è un giallo. Ieri l’ivorianoha chiesto alla Fifa una derogaper potersi trasferire prima del-la riapertura delle liste a genna-io. Una mossa a sorpresapro-Juve? Difficile dirlo ora. E’vero che i bianconeri sono inte-ressati al suo ingaggio, ma trop-pe cose ancora non tornano. Ilcampionato cinese è finito, la

Coppa d'Africa incombe (il 19gennaio) e l’ex centravanti nonintende arrivare fuori forma al-l’appuntamento. La sua idea èdi usare la pausa invernale delcampionato cinese per giocarein un altro club, come Be-ckham ed Henry.

Il nodo L'attaccante ivoriano èsempre in rotta con lo Shan-ghai Shenhua ed è sui taccuinidi molte squadre europee. Ol-tre alla Juventus, anche l’Olym-pique Marsiglia s’è fatto avan-ti. Ma è durissima secondo il

presidente del club, Vincent La-brune, che alla radio RmcInfospiega: «Un'operazione così èvietata dalla Fifa e la questionenon si pone. E poi in ogni caso,a gennaio c'è la Coppa d'Africae Drogba da noi dovrebbe farepure un grande sacrificio finan-ziario». Ma non basta. La dero-ga chiesta da Drogba alla Fifaandrebbe a scontrarsi con i re-golamenti della Lega calciofrancese che in casi del generesono intransigenti. L'articolo212 stabilisce infatti che ungiocatore può giocare solo se

tesserato nel periodo di merca-to. Il prossimo inizia l'1 genna-io e finisce il 31 a mezzanotte.Ogni altra deroga è riservata aclub rimasti senza portiere ocon giocatori infortunati, macomunque già tesserati in Fran-cia e che non potrebbero co-munque giocare in competizio-ni europee.

L’ingaggio Sullo sfondo ci sonole sue richieste economiche.Drogba ora guadagna circa 10milioni di euro in Cina ed è untarget superiore alle possibili-

tà juventine, nonostante ora aShanghai i pagamenti siano inritardo. E il club bianconero èinteressato solo se Drogba ac-cetta uno stipendio da 3,5 mi-lioni di euro all’anno. Difficile,anche se i bianconeri vannoagli ottavi di Champions.

Idea Chelsea Perciò nell’entou-rage non viene esclusa un’ipo-tesi mediana. Rispettare l’im-pegno in Cina e trasferirsi alpiù presto al Chelsea, magarisolo per allenarsi con i vecchicompagni in vista della Coppad’Africa. Ma le grandi mano-vre sono appena iniziate. Conla Juve alla finestra, ma senzafrenesie.

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MERCATO L’IVORIANO HA CHIESTO UNA DEROGA ALLA FIFA PER TRASFERIRSI SUBITO. IN CORSA OLYMPIQUE MARSIGLIA E CHELSEA

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DAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVEROBAVENO (Verbano Cusio Ossola)

Abituato a trovare in me-no di un secondo la strada mi-gliore per mandare in porta icompagni, non può stupire cheAndrea Pirlo fotografi al volouno dei segreti della Juve: «Cidivertiamo». Che può anchesembrare banale, ma diventaemblematico per chi conosce ildurissimo lavoro che AntonioConte impone ai suoi giocato-ri. Quando la partita diventa lalogica conclusione di quelloche viene fatto in allenamentoe gli insegnamenti di Conte tro-vano la perfetta attuazione incampo, è ovvio che a Vinovo sicorra e si fatichi con uno spiritodiverso. Uno spirito da cui na-scono vittorie e, appunto, di-vertimento: «Lo spirito della Ju-ve fa la differenza», spiega Pir-lo poco prima della consegnadella «Castagna d’oro», il rico-noscimento che per la 28a voltaè stato consegnato ieri a Bave-no dallo Juventus club DocMottarone.

Consapevolezza Il giorno dopoil successo col Chelsea è quellogiusto per il ritiro di un premio.Pirlo, accompagnato sul lagoMaggiore da Andrea Agnelli eBeppe Marotta, sottolinea l’im-portanza del successo su-gli inglesi: «Ci volevauna partita così, ci dà fidu-cia aver battuto i campionid’Europa. La nostra forza inte-riore ci ha aiutato e convinto dipoter giocare in questo modocontro un grande avversariononostante questo sia il primoanno in Champions del no-stro gruppo». L’entusiasmo eil gioco, quindi, hanno bat-tuto l’esperienza e l’abitudi-ne ad affrontare sfide decisi-ve. Adesso per la Juve è fon-damentale seguire la stes-sa strada nel prossimo tur-no contro lo Shakhtar enon solo perché per la cer-tezza della qualificazio-ne agli ottavi ser-ve ancora un pun-to: «Il successo sul

Chelsea ci dà fiducia. Sappia-mo di poterci ripetere a pattodi interpretare ogni gara con lastessa intensità. Il gruppo è soli-do, abbiamo lavorato molto,tutti si sacrificano a cominciaredagli attaccanti e adesso ci di-vertiamo».

Pallone d’oro Ieri la Juve ha ri-posato e da oggi comincia a pre-parare la trasferta di domenicaa San Siro. Un appuntamentoche per Pirlo ha ovviamente unsignificato particolare: «Quellacontro il Milan è una partitaspeciale. Spero di vincerla an-che se la classifica non deve in-gannare: noi siamo partiti me-glio, ma il Milan resta una squa-dra forte. Sono contento che latrasferta di San Siro sia in pro-gramma adesso, così non corre-remo il rischio di rilassarci. Nel-le sfide tra due grandi squadrela concentrazione è automati-ca e sappiamo di non poterci di-strarre». Non possono distrarsinemmeno i giurati del Palloned’oro, che presto dovrannoesprimere il loro voto. Andreaè in corsa per un piazzamentoprestigioso. Nel 2006, dopo iltrionfo mondiale con l’Italia, ar-

rivò nono e nel 2007, graziealla Champions e al Mon-diale per club vinti con ilMilan, chiuse al quintoposto. Quest’anno po-trebbe magari salireancora un po’ e, chis-sà, bussare alle porte

del podio: «Per tanti annidue dei primi tre sarannoMessi e Ronaldo. Poi ci so-no Xavi, Iniesta e altri anco-ra. A me dispiacerebbe nonfinire nei primi dieci». Sa-rebbe un affronto, ma An-drea non se ne preoccupe-rebbe granché. Come del-

la curiosità sulla suabarba alla Chuck Nor-ris (copyright Billy

C o s t a c u r t a ) :«L’ho fatta cre-scere senza unmotivo, mi èpiaciuta e la

tengo». Così,semplicemente.

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L’okay di Hiddink«Bravi i bianconerimi fanno divertire»

acca sempre

Drogba ha voglia d’Europa, ma la Signora non si illude

Didier Drogba, 34 anni AFP

Inzaghi mette in ginocchio loUnited: è il 10 dicembre 1997 AP

14 maggio 2003: Treze-gol e ilReal è k.o. Juve in finale REUTERS

Il 3o gol di Platini in Juve-AstonVilla del 16 marzo 1983 OLYMPIA

che notti del passato, di legareidealmente la storia gloriosaalla cronaca avvincente.Le altre Per un attimo qualcu-no avrà ripensato al 3-1 del 16marzo 1983 all’Aston Villa. Era-no i quarti di Coppa Campioni,dopo aver vinto l’andata i bian-coneri dominarono a Torino:doppietta di Platini e gol di Tar-delli. Adrenalina. Come il 10 di-cembre 1997: ultimo turno delgirone di Champions, la Juve

deve battere il Manchester Uni-ted e sperare in un altro risulta-to favorevole. A pochi minutidalla fine Zidane dipinge, Inza-ghi segna e il miracolo diventarealtà. Sfida epica. Come quel-la del 22 aprile 2003: Barcello-na-Juve 1-2, un gol di Zalayetanei supplementari per zittire ilCamp Nou. Oppure come quel-la del 14 maggio 2003: Ju-ve-Real Madrid 3-1, semifinaledi ritorno di Champions. Treze-

guet, Del Piero e Nedved se-gnarono i gol decisivi per laqualificazione. Emozioni. Co-me quelle del 5 novembre2008, girone di Champions:Real-Juve 0-2, doppietta diDel Piero, standing ovationdel Bernabeu per il capitanobianconero. Martedì col Chel-sea la Juve ha scritto un’altrapagina entusiasmante.

gb.o.© RIPRODUZIONE RISERVATA

15LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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fTGazzetta.it

vGazza

RAFAEL BENITEZ52 ANNIALLENATORE

«È andato sulpallone d’istinto.Ho chiesto scusa,a noi successecontro il Barça...»

GIULIO DI FEO

Certi gol pesano poco,ma fanno parlare parecchio.Su quello del momentaneo pa-reggio dello Shakhtar in casadel Nordsjaelland si è mossa uf-ficialmente pure l’Uefa: apertoun procedimento disciplinarenei confronti di Luiz Adriano,si discuterà martedì prossimo.Nel frattempo agli ucraini nonva giù l’idea di passare comequelli poco sportivi, specie do-po una partita il cui risultato fi-nale parla chiarissimo. Il gol in-criminato, certo, non lasciamolto spazio all’interpretazio-ne: sulla palla scodellata dal-l’arbitro Willian tocca lungo co-me per ridarla ai danesi, e l’al-tro brasiliano si fionda sul pal-lone mentre i difensori sono im-mobili, salta il portiere e infilal’1-1. Fair play sotto i tacchet-ti? Macché. «Mi ha detto di nonessersi accorto di quello cheera successo a centrocampo —racconta Mircea Lucescu —,non aveva capito che Willianstava restituendo palla agli av-versari e si è precipitato istinti-vamente sul pallone per anda-re a segnare, del resto è un at-taccante. A fine partita ho chie-sto scusa». E in effetti, dopo unpo’ di comprensibili spintoni, idanesi hanno trovato subito ilpareggio, anche qui con la com-plicità dello Shakhtar. Il soloStepanenko, medianone chesostituiva l’infortunato Hubsch-mann, ha provato nell’occasio-ne a contrastare deciso, salvopoi dichiarare candido: «Nessu-no mi aveva avvisato di lasciar-

li proseguire e sono andato sul-la palla. Io e Luiz Adriano nonci siamo capiti con gli altri». Lu-cescu rincara: «Sì, penso che il2-1 sia arrivato anche con lacomplicità dei miei. Non avreivoluto che a un gesto antispor-tivo si rispondesse con un altrouguale. Capita. Successe an-che a noi, una volta, in casa con-tro il Barcellona...».

Rewind Quattro anni fa, gironeC di Champions League, a Do-netsk è 1-0 con il Barça fino a 3’dalla fine. Uno dello Shakhtarsi fa male, palla fuori, i blaugra-na rimettono innocuo verso ladifesa di casa. Solo che Bojan sifionda sulla palla, crossa bassoe Messi infila da un metro, iltutto in mezzo ai padroni di ca-sa pressoché fermi. Anche qui

parapiglia, e peso specifico benmaggiore rispetto a stavolta:quelli di casa vanno il tilt, e unamanciata di minuti dopo Leo se-gna l’1-2. Magari era la slidingdoor giusta, perché lo Shakhtarpoi finì terzo nel gruppo, «retro-cesse» in Coppa Uefa e la vinse,e una settimana dopo il Barçaalzò la Champions a Roma. Pe-rò al momento la beffa agliucraini bruciò, e non poco.

Verso l’ultima Martedì al FarumPark invece c’era ancora untempo da giocare: «Nell’inter-vallo ho detto ai ragazzi: "Orabisogna dare il massimo e stra-vincere, altrimenti tutti si ricor-deranno di questa partita comequella del gol dello scandalo".E siamo scesi in campo carichi,mostrando tutte le nostre quali-tà. È finita 2-5, ma il vantaggiopoteva essere pure più ampio.Abbiamo creato un sacco di oc-casioni pulite, tiri da 5-6 metri.Ripeto: mi dispiace per quelgol, ma sono molto contento dicome abbiamo giocato». E lostesso Luiz Adriano, che è fiordi centravanti anche e soprat-tutto nell’aprire spazi agli altri,ha timbrato il cartellino altredue volte. Intanto, a Torino, laJuventus le suonava al Chel-sea, «e la cosa non mi sorpren-de affatto — chiosa Lucescu—, noi e i bianconeri abbiamodimostrato di essere le squadrepiù forti del girone. Mi ero pre-occupato un po’ dopo la sconfit-ta a Kiev, poi ho capito che eracapitato perché i miei ragazziavevano già la testa in Dani-marca. Il 5 dicembre? Di sicurosarà una bella partita».

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Rafa, tecnico ad interim fino a giugno, è sbarcato ieri a Londra«Questo è un club di livello mondiale, è un onore allenarlo»

Il Chelsea va a BenitezJuve fatale a Di MatteoC’è l’ex Inter, a luglio Pep?

RONALDO PIU’ MAGROBALLA IL GANGNAM.GLI HIGHLIGHTS NBA

AZZURRINI BUON TEST

la scheda

ARGENTINA

Maradona, compagnadenuncia ex moglie

BUENOS AIRES Si complicala faida familiare in cui è coinvoltoDiego Maradona. La sua compagnaVeronica Ojeda, al sesto mese digravidanza, ha denunciato per mi-nacce Claudia Villafane, l’ex mogliedel Pibe, ottenenendo che lei e ledue figlie, Dalma e Giannina, nonpossano avvicinarsi a meno di 300metri dalla sua casa, fino alla nasci-ta del bambino. Lo scrive l’argenti-no «Clarin» precisando che la de-nuncia è stata sottoscritta anchedal padre di Maradona, Don Diego. Ilgiornale assicura inoltre che DiegoMaradona - che si trova in Dubai - si«è arrabbiato» per l’iniziativa dellacompagna, poiché «non ne sapevanulla».

INGHILTERRA

Qpr, stop ZamoraFuori per tre mesi

LONDRA Piove sul bagnato incasa Queens Park Rangers. Lasquadra di Mark Hughes, ultima inPremier League, dovrà fare a menoper tre mesi di Bobby Zamora, co-stretto a operarsi per un infortunioall’anca.

LO INVOCANO IN SERBIA

Stankovic presidentedella Stella Rossa

BELGRADO Dejan Stankovic,centrocampista serbo dell’Inter, vie-ne indicato dal quotidiano «San» co-me presidente ideale per rifondarela Stella Rossa, il club di Belgradonel quale è cresciuto.

AUSTRALIA

Domani c’è Del PieroDiretta su Mediaset

Domani mattina, alle 9.30 oraitaliana, il Sydney di Alessandro DelPiero affronta in casa l’Adelaide perl’8a giornata della A-League. Direttasu Mediaset Premium Calcio.

LA POLEMICA DOPO LA RETE DELLO SCANDALO, APERTO IL PROCEDIMENTO CONTRO LA PUNTA DELLO SHAKHTAR

STEFANO BOLDRINILUCA BIANCHIN

Al Chelsea non si creanotroppi scrupoli quando bisognalicenziare un allenatore: nelmaggio 2011, Carlo Ancelottifu liquidato nelle docce dellospogliatoio dopo l’ultima garadi campionato, mentre ieri Ro-berto Di Matteo è stato esonera-to alle 4 del mattino. I Blues era-no appena atterrati a Londradopo il 3-0 incassato a Torinoin casa della Juventus: Di Mat-teo era pronto ad un’eventuali-tà del genere, ma apprenderlacon i motori dell’aereo ancoraaccesi fa sempre un certo effet-to. A quel punto, è scattata laseconda parte del piano ordina-to da Roman Abramovich, datempo nell’ordine di idee di al-lontanare un allenatore chenon ha mai amato, ma che in262 giorni di lavoro ha conse-gnato al Chelsea la primaChampions League e l’ennesi-ma Coppa d’Inghilterra: arruo-lare Rafa Benitez, 52 anni, exmanager di Liverpool e Inter.

Lo spagnolo, in questi giorni ne-gli Emirati Arabi per un master,era stato sondato ad inizio setti-mana, ma i contatti sono entra-ti ieri nella fase decisiva e in se-rata è arrivato l’annuncio delChelsea. Benitez, sbarcato ierisera a Londra, è il nuovo allena-

tore «ad interim» fino al 30 giu-gno 2013: «Benitez è l’uomogiusto ed esperto per mettersisubito al lavoro per raggiunge-re gli obiettivi prefissati». Rafaè il nono tecnico dell’era-Abra-movich e ha detto: «Il Chelsea èun club di livello mondiale ed èun onore allenarlo». Ma l’oligar-ca russo ha già pronto in cannail decimo: Pep Guardiola, datempo bloccato dai Blues.

L’onore delle armi L’Indepen-dent ha reso l’onore delle armia Di Matteo: «Il subentrato mi-gliore della storia del calcio». IlChelsea nel comunicato di ad-dio ha cercato di rimediare aimodi bruschi del licenziamen-to: «Roberto ci ha aiutato ad ar-rivare ad una storica vittoria inChampions e alla settima Cop-pa d’Inghilterra». Di Matteo la-scia una squadra scivolata alterzo posto in Premier dopo unavvio folgorante e vicino all’eli-minazione in Champions: sa-rebbe il primo club cam-pione in carica a saluta-re la compagnia al ter-mine della fase a giro-ni. Abramovich è cor-so subito ai ripari. DiMatteo ci ha messo delsuo: presentarsi a To-rino con una squa-dra senza un at-taccante diruolo, imbotti-ta di centro-campisti e difen-sori, è stato unsuicidio. Un af-fronto per Abramo-vich, che pretendeil bel calcio e per que-

sto motivo ha prenotato Guar-diola per l’estate 2013.

Benitez in salita La questio-ne-Guardiola è stata il grandeostacolo dell’accordo tra Chel-sea e Benitez, ma lo spagnolo, ariposo dal dicembre 2010,quando fu rimosso dall’Inter, al-la fine ha accettato. Abramovi-ch lo ha scelto, sfidando l’iradei tifosi, per due ragioni:l’esperienza e i trascorsi conTorres, che con Benitez ha datoil meglio di sé ai tempi di Liver-pool. Oggi Rafa dirigerà il pri-mo allenamento dei Blues, maper lui si annuncia un camminotutto in salita: i tifosi non lo vo-gliono. L’astio nei confronti del-lo spagnolo risale ai tempi incui Benitez guidava il Liverpoole sulla panchina del Chelsea siaccomodava Mourinho. DavidJohnstone, portavoce del Chel-sea fanzine — il giornale deisupporter —, dice: «Beniteznon è il nostro allenatore. Noinon lo vogliamo». I tifosi deiBlues dovranno avere pazien-

za sette mesi. Il 1 luglio 2013a Londra potrebbe sbarcareGuardiola, anche se ieri ilsuo manager ha ribadito:«Pep valuterà le proposte e de-

ciderà il suo futuro so-lo a gennaio 2013».

Londra o Milanonella nuova vita

di Guardiola?Abramovichè pronto ascommette-re: Pep sul-

le rive del Ta-migi.

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CHAMPIONS LE RIVALI DEI BIANCONERI

Si chiude alla grande il2012 per l’Under 19 di AlberigoEvani. Nell’ultima amichevoledell’anno, sotto gli occhi diSacchi, Mangia e Di Biagio, gliazzurrini hanno battuto aSesto San Giovanni i pari etàdella Repubblica Ceca per 4-0,grazie ai gol di Fornito, Palma,Gatto e Berardi.Il gruppo di Evani ora attendecon trepidazione il sorteggioper la seconda fase dellequalificazioni al prossimoEuropeo: il 5 dicembre, infatti,verranno compilati i gironi perla Fase Elite, quella che darà ilpass per la Lituania.

Rafa Benitez è nato aMadrid il 16 aprile 1960. Hacominciato la carriera daallenatore nelle giovanili delReal, mentre la sua primaesperienza da tecnico inprima squadra risale allastagione 1994-95, sullapanchina del Rayo Vallecano.In Spagna ha allenato ancheOsasuna, Extremadura eValencia, prima di entrarenell’elite del calcio comeallenatore del Liverpool.Con il club inglese vincela Champions nel 2005 (eperde la finale 2007) e laSupercoppa Europea.Nel 2010 passa all’Inter: vincela Supercoppa italiana eil Mondiale per club primadi essere esonerato.

Taccuino

Ha già perso 9 chili manel reality che lo vedeprotagonista deve arrivare a20. Nel frattempo Ronaldo sidiverte con il ballo: guardaloalla prese con il tormentoneGangnam Style. Inoltre ogninotte le partite della Nba intempo reale con lestatistiche di ogni giocatore.La mattina dopo, dalle 8, lecronache e i video più belli,con le azioni spettacolarie la schiacciata del giorno.

Under 19: 4-0Cechi travoltiEvani sorride

L’italiano è statoesoneratoalle 4 di mattina,appena arrivatoall’aeroporto

«Juve-Chelsea 3-0non mi sorprende,noi e i bianconerieravamo le piùforti del girone»

Lucescu: «Adriano non aveva capito»Ma l’Uefa indaga sul gol anti-fair play

Luiz Adriano, 25 anni, bersaglio delle veementi proteste dei danesi ANSA

Sopra Rafa Benitez, 52 anni, a destra Roberto Di Matteo, 42 AP-AFP

16 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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3le reti

di Coutinho inquesta stagione:

in casa diHajduk Spalato,

Pescara eNeftçi Baku

13le presenze

del brasiliano: 6in campionato e

7 in EuropaLeague

17gli assenti

nella trasferta diKazan, l’ultima

della fase agironi di Europa

League. Trafuori lista,

infortunati e ariposo, sono

rimasti a MilanoSamuel, Chivu,

Bianchetti,Cambiasso,Nagatomo,

Guarin,Stankovic,

Sneijder,Mariga,

Mudingayi, Obi,Alvarez, Mbaye,

Duncan, Milito,Cassano,

Handanovic

COSI’ IN CAMPO A KAZAN ORE 18 ITALIANE

IN ATTACCO LIVAJA, CLASSE ’93

Il tecnico parla di orgoglio e non di squalifiche e polemicheSi gioca il primato nel girone anche con dieci under 21

I NUMERI

Il brasiliano torna titolaredopo l’infortunio, lo slovenostudia da vice Handanovic

Il black out decisodopo una richiestaeconomica diRosita Celentanoche detiene i diritti

DAL NOSTRO INVIATOMATTEO DALLA VITEKAZAN (Russia)

Sereno no, non del tut-to. Composto sì. Dopo i giornidella bufera, Andrea Stramac-cioni si siede e comincia a si-stemare le cose: bottigliettadi qua e microfono di là, car-tellino segnaposto a destra epoi a sinistra, la faccia serissi-ma, la barba di due giorni, latesta che non vuole pensare aGiacomelli o alle squalifiche(sue e di Cassano) ma solo alRubin e ai «dieci under 21 cheho portato qui».

Palla in corner Chi si attendevauna rivisitazione degli episo-di post Inter-Cagliari restasenza titoli: Moratti ha detta-to la linea, e per ora basta co-sì. La prova è una domanda ri-ferita al fatto se ci sia più rab-bia, delusione o cosa dopouna domenica così bestiale.«In una stagione così lunga —dice Strama — è normale checi siano momenti di ogni ti-po...». Palla in corner. Ma dueo tre spunti arriveranno.

Più forti di tutto Fuori ci sonodue gradi e un vento che ta-glia, dentro non c’è volontà diparlare di serie A. Però, a se-guito di quel dribbling dialetti-co di cui sopra, Strama mandatre messaggi. «C’è un tema chenon è stato evidenziato abba-stanza, e cioè che stiamo af-frontando un periodo di gran-dissima emergenza: abbiamofatto partite senza i tre difenso-ri centrali più esperti (Ranoc-chia, Samuel e Chivu), altresenza 5 centrocampisti, e pen-so a Mudingayi, Obi, Guarin,Stankovic e ci metto pureSneijder che può rientrare fra itre di mezzo, eppure non ab-biamo mai perso fame e identi-tà. Io non so quali altre squa-dre avrebbero fatto megliocon addosso situazioni così ne-gative, qualsiasi altra squadrain Italia avrebbe fatto più fati-ca di noi». Tradotto: l’Inter vasempre a testa alta, più fortedi tutto e tutti e anche davanti

a «momenti di ogni tipo». ESneijder potrà entrerà anchenei ballottaggi di centrocam-po, non solo quelli di attacco.

Benassi, Garritano e Yago Stra-ma arriva dalla gavetta dellegiovanili. «Non ci sono Cassa-no e Milito? Sono rimasti a la-vorare a Milano, con altri no-ve. Però ho fiducia in chi c’è,perché portando dieci giocato-ri con meno di 21 anni so cheposso continuare la nostraopera di crescita dei ragazzidel vivaio. Abbiamo giovanidi grande prospettiva, e que-sta contro il Rubin sarà unapartita importante anche peril lavoro del settore giovanile,dal quale io stesso provengo,per vedere se qualcuno può es-sere pronto. Insomma, non cisaranno alcuni giocatori famo-si, ma so che i ragazzi che uti-lizzerò faranno bene».

Quel ballottaggio Belec, Cou-tinho e Livaja sono già cono-sciuti, in mezzo al campo c’è ilballottaggio Benassi-Roma-

nò, mentre il talentuoso Garri-tano (già messosi in evidenzain estate) potrebbe entrare apartita in corso come YagoDel Piero, interno brasilianoclasse ’94 con cittadinanza ita-liana e un cognome pesantema senza parentele.

Bravo Berdyev In tutto que-sto c’è che per arrivareprimi (vantaggio cheporterebbe a giocarein casa il ritorno deisedicesimi, a evitare unadelle altre prime dei gironi ele 4 con il miglior rankingdelle 8 fuori dalla Cham-pions) l’Inter deve vincere«o fare un rocambolesco3-3, visto che a pari punticonta la differenza reti e lo-ro ne hanno fatti due a SanSiro». Resta il fatto che «an-che se già qualificati, siamol’Inter e giochiamo per vin-cere. Il Rubin? Il suo tecnicoBerdyev è uno dei migliorid’Europa: in campo ci sa-rà spettacolo».

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EUROPA LEAGUE GRUPPO H

4

DAL NOSTRO INVIATOKAZAN (Russia)

Fantasilandia può anche non chiudereper un po’: ora che chissà se Cassano vedràabbattuta la squalifica di due giornate, ora cheSneijder c’è e non c’è, beh, ecco Philipe Cou-tinho, capelli corti, guanti neri di lana e unaltro bigliettino da visita allungato di recente.Quale? Oltre ai segnali arrembanti nel finaledi Inter-Cagliari (parata pazzesca di Agazzi suconclusione sua) c’è quel pallone dato a Ra-nocchia prima del contatto da rigore con Asto-ri. Insomma, Cou c’è e il piede è carico.

Già col Cagliari... Coutinho si era infortunato aSan Siro contro il Partizan di Belgrado: disce-sa sulla destra dopo aver «birillato» due uomi-ni, zona fondo-campo ma poi ecco che arrival’orco Ostojic a dirgli che non è serata. Frattu-ra d’impatto del margine anteriore della tibia,era il 32’ del primo tempo e del 25 ottobre scor-so. Dopo aver saltato il Bologna, la Samp, laJuventus, il ritorno col Partizan e la trasfertadi Bergamo, Coutinho è rientrato contro il Ca-gliari dando il via al... dietro le quinte del falloda rigore che ha scatenato l’ira nerazzurra.Coutinho fino ad oggi ha realizzato tre gol, ov-vero il 3-0 all’Hajduk, il 3-0 al Pescara e - ditacco - il momentaneo 1-0 nel 3-1 di Baku. Sta-sera vorrebbe essere decisivo.

Guido io Perché stasera toccherà a lui — classe’92 — comandare la banda dei ragazzotti.Probabilmente avrà Livaja (’93) qualche me-tro più avanti, e di certo dovrà inventarsi gio-cate in una partita che per Stramaccioni è an-che test di crescita per i tanti ragazzi del viva-io. C’è comunque anche Belec (classe ’90),ma di certo Coutinho è quello più navigato ditutti, avendo disputato sia la Champions Lea-gue (nel 2010 con Benitez) e sia mezzo cam-pionato con l’Espanyol in Spagna, campiona-to che lo ha reso solido. Sarà insomma la sua

grande occasione, e se tenuta fisica e concre-tezza diranno che il Cou è tornato, beh, allo-ra potrebbe esserci anche un minutaggioelevato pure lunedì sera a Parma, magarifra la sorpresa di tanti come avvenne (inmaniera vincente) contro la Fiorentina aSan Siro.

Vid vici? Di sicuro sarà una bella occasioneanche per Vid Belec, amicissimo di Handa-

novic: sarà una serata per capire se il futuroposto di vice-Samir sarà suo, lui che il 30 ago-sto contro il Vaslui in casa visse una serata didue uscite a vuoto. «Sarà una partita tosta —racconta il portiere sloveno — so che ci saràtanto lavoro da fare ma siamo sereni e con-centrati. E sì, per me sarà una grande occasio-ne per poter fare il meglio possibile». L’Interche verrà sta crescendo: quanto lo si vedràanche stasera.

m.d.v.© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL CASO A SAN SIRO, DALLA PRIMA DI CAMPIONATO, IL BRANO UFFICIALE E’ TORNATO A ESSERE «C’E’ SOLO L’INTER». E I TIFOSI SI DIVIDONO

«Pazza Inter», storia di un inno oscurato

Strama non molla nulla«Inter in emergenzama più forte di tutto»

Coutinho guidala banda di babyBelec in porta

GABRIELE PARPIGLIAMILANO

Come mai a San Siro daun po’ non risuonano note e pa-role di «Pazza Inter», fino a po-co tempo fa inno «ufficiale», ocomunque riconosciuto, del-l’Inter? Il black out è datato 2settembre, esordio dei neraz-

zurri a San Siro in campionato:ma prima di arrivare al perché,serve un passo indietro, per tor-nare alla nascita di quella can-zone diventata simbolo. Aprile2007: pochi giorni dopo il 15˚scudetto, festeggiato a Siena,negli studi della più nota emit-tente radiofonica italiana en-travano, fra gli altri, Javier Za-netti, Hernan Crespo, RobertoMancini, Dejan Stankovic,Ivan Cordoba, Francesco Tol-do, Luis Figo, Marco Materaz-zi, Julio Cruz. Quel giorno c’è ildefinitivo lancio del video e delcd della canzone, ancora noncosì nota, ma già nata in prece-denza, con la musica di Goffre-do Orlandi e testo di Paolo Ba-

rillari e Dino Stewart. Le edizio-ni musicali appartenevano pri-ma alla DinDonDan Srl e poi al-la Luna Park, sempre di RositaCelentano, la figlia del Molleg-giato, anche lui interista doc.

Quel giorno all’Olimpico PazzaInter diventa la melodia suona-ta e cantata a San Siro prima diogni match dei nerazzurri e so-stituisce di fatto il precedente in-no «C’è solo l’Inter», ideato,composto e prodotto da Elio di«Elio e le storie tese» e cantatada Graziano Romani. La vera epropria consacrazione dellacanzone avviene nell’anno delTriplete: i tifosi interisti ricorda-no ancora quando quelle note

esplosero pure all’Olimpico, incasa della Roma, il 5 maggio2010, giorno della vittoria dellaCoppa Italia e addirittura lacampagna abbonamenti2012-13 viene ribattezzata«Amala».

La voce di Rosita Celentano Poiquest’anno, dalla prima di cam-pionato in casa, sparisce PazzaInter e si ritorna a «C’è solo l’In-ter». Perché? Rosita Celentano,che detiene i diritti del brano,sull’argomento è vaga: «Non co-nosco i motivi reali, ufficial-mente nessuno ci ha detto nul-la e la cosa mi rammarica. Dicerto non siamo stati noi a im-pedire l’utilizzo della canzone

allo stadio». Vero, la scelta è sta-ta dell’Inter: però motivata —così pare — dall’irritazione con-seguente a una richiesta econo-mica per lo sfruttamento dei di-ritti. Richiesta giunta inattesa eche il club nerazzurro, dopouna serie di contatti per tentaredi arrivare a un accordo, nonha ritenuto di dover accogliere.

Tifosi divisi Di sicuro in casa In-ter, a partire dal presidente Mo-ratti, si è rispolverato con piace-re «C’è solo l’Inter» e anche Mi-rko Mengozzi, speaker ufficialedella squadra nerazzurra, nonha dubbi: «Io lo preferisco, so-prattutto nell’ultima parte do-ve dice: "E in Serie B non sonomai stato"». Più divisi sembra-no i tifosi: sono in tantissimi achiedersi perché «Pazza Inter»non si senta più. Per sempre?

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Andrea Stramaccioni, 36 anni AP

Zanetti versione cantante ZAMBORLINI

PhilippeCoutinho, 20

anni LAPRESSE

GDS

17LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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LA SITUAZIONELA SITUAZIONE

EdinsonCavani, 25anni, 5 gol in

Europa League.Nell’edizione

2010-11 nerealizzò 7, semprecon il Napoli ANSA

PaulGascoigne,

45 anni, hagiocato nel

Tottenham dal1988 al ’92 e

nella Lazio dal1992 al ’95 ANSA

VINCENDO, AZZURRI AVANTISE IL DNIPRO NON PERDE

ALLA LAZIO POTREBBEBASTARE ANCHE UN PUNTO

P

GLI AVVERSARI

COSÌ IN CAMPO A STOCCOLMA, ORE 21.05

P

GRUPPO F IERI BOMBA SU UN AUTOBUS

COSÌ IN CAMPO ALL’OLIMPICO, ORE 19

GRUPPO J

Ultima gara nello stadio della finale mondiale ’58.Il Matador c’è, Insigne no. Vargas gioca dall’inizio

Tottenham agguerrito«La qualificazionela vogliamo subito»

Tensioni in IsraeleRinviata nel gruppo IHapoel-Athletic Bilbao

Contro Villas-Boas c’è il mito Gascoigne in tribunaIl tecnico bosniaco ordina: «Qualifichiamoci subito»

AIK

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LNA

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(f.o.) Si è parlato quasi più diChelsea che di Lazio nella conferenzastampa del Tottenham all’Olimpico.«Vincendo la Champions Di Matteo haun curriculum tra i più importanti almondo – ha dichiarato Villas Boas –abbiamo un buon rapporto e gli auguroogni bene dopo questo esonero.Rispetto la Lazio, ha una forte tradizionea livello italiano e internazionale.Proveremo a prenderci la qualificazionegià da questa partita: se poi passeremodietro alla Lazio saranno stati braviloro».

DAL NOSTRO INVIATOMIMMO MALFITANOSTOCCOLMA (Svezia)

L’emozione di giocarsela in que-sto stadio che stasera ospiterà per l’ulti-ma volta una gara di calcio per poi esse-re chiuso per sempre. Proprio qui, do-ve il Brasile di Pelè, Djalma Santos,Garrincha conquistò il mondiale, bat-tendo nella finale mondiale del 1958proprio la Svezia (5-2) che schierava,tra gli altri, Niels Liedholm. Il Rasundaverrà demolito e l’Aik Solna giocherànel nuovo impianto da 50 mila posti,inaugurato con l’amichevole Svezia-In-ghilterra della scorsa settimana.

Dentro il Matador Prima, però, ci saran-no gli ultimi 90 minuti da giocare. El’avversario dell’Aik sarà il Napoli,determinato a continuare il cam-mino in Europa League. Per far-lo, è necessario non perdere euna vittoria potrebbe già valerela qualificazione in caso di man-cato successo del Psv sul Dni-pro, una condizione che haconvinto Walter Mazzarri arivedere il suo pensiero sulturnover: in campo ci saran-no alcuni dei big con EdinsonCavani in testa, in difesa ci sa-rà Campagnaro, mentre ilcentrocampo sarà affidatoalla fisicità di Behrami eDzemaili che giocherà allespalle dei due attaccanti.

«Io non ho fatto calcoli, so solo che sa-rà una gara durissima, perché l’AikSolna ha già dimostrato che sul pro-prio campo può battere chiunque.Non è un caso se ha perso il Psv Ein-dhoven», ha spiegato il tecnico.

Conferma Vargas Tra le varie confermeeuropee, spicca quella di Edu Vargas:giocherà al fianco di Cavani. Per il gio-vane cileno si tratta dell’ennesima op-portunità che Mazzarri gli concedeprima di deciderne, definitivamente,il destino. «Mi aspetto una prestazio-ne super da tutti, anche se ho alcunigiocatori non al massimo». Uno traquesti è Lorenzo Insigne che, ieri sera,non ha partecipato alla rifinitura perun risentimento muscolare. L’allena-tore lo terrà sotto osservazione anchenell’allenamento programmato sta-mattina e solo dopo deciderà se por-tarlo in panchina.

Carica Aik Vorranno chiudere il Ra-sunda con una vittoria, gli svede-

si. «Questo stadio ha sempre si-gnificato molto per i giocato-

ri dell’Aik, me compreso. Ciserviva, però, uno stadiopiù moderno, ma è triste do-ver dire addio a questo im-pianto. Speriamo di farlocon un successo che ci ter-

rebbe in corsa per la qualifi-cazione», ha detto il capita-no, Daniel Tjernstrom.

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Il Napoli potrebbe qualificarsi aisedicesimi di finale dell’EuropaLeague già questa sera. Deve batterel’Aik Solna e sperare che non facciaaltrettanto col Dnipro il PsvEindhoven, che - in caso di mancatosuccesso - non potrebbe piùraggiungere i partenopei a un turnodalla fine. Anche il pari, purché nonvinca il Psv, metterebbe nelle miglioricondizioni il Napoli in vista dell’ultimapartita al San Paolo con gli olandesi:a quel punto basterebbe un altropareggio per qualificarsi.

La partita in programma oggi tral’Hapoel Kiryat Shmona e l’AthleticBilbao e valida per il gruppo Idell’Europa League è stata rinviata adata da destinarsi per problemi disicurezza legati alla difficile situazionevenutasi a creare in Israele. Ieri, tral’altro, una bomba è esplosa su unautobus nel centro di Tel Aviv,causando una decina di feriti: secondola polizia si sarebbe trattato di unattentato terroristico che potrebbeulteriormente complicare la situazionenella Striscia di Gaza.

EUROPA LEAGUE GRUPPO J E GRUPPO F

DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO CIERIFORMELLO (Roma)

Il ticket per la seconda fase dellastagione europea e un amarcord gran-de così. Sarà una serata di emozioni al-l’Olimpico. Arriva il Tottenham per unmatch che può regalare alla Lazio laqualificazione ai sedicesimi di EuropaLeague con un turno di anticipo. Ma ilmomento più bello ci sarà prima dellagara.

Bentornato, Gazza Eh sì, perché mezzo-ra prima del fischio d’inizio farà la suaapparizione con tanto di giro di campoPaul Gascoigne. Lui, doppio ex, cam-pione dannato e amatissimo, torneràin quello che è stato il teatro delle suegesta italiane dal 1992 al 1995. Gran-de talento, personaggio unico esfortunatissimo. Quell’infortu-nio che si procurò poco primadi passare alla Lazio ne se-gnò irrimediabilmente lacarriera, altrimenti desti-nata a proiettarlo tra igrandi di sempre. Poi lapiaga dell’alcolismo lo hacorroso da dentro e spintopiù volte a un passo dal bara-tro. Oggi però Gazza sembraessere uscito dal tunnel. Hacosì accettato con entusia-smo l’invito della Lazio adassistere al match che oppo-ne i due club con cui da cal-

ciatore ha vissuto i momenti più impor-tanti.

Match-point Sotto gli occhi di Gascoi-gne, la Lazio cercherà di ottenere connoventa minuti di anticipo il pass euro-peo. «Ci crediamo — confessa Petko-vic — Il Tottenham non sta attraversan-do un buon momento, ma questo lorende ancora più pericoloso. Noi vo-gliamo vincere: per il prestigio e per-ché, con i tre punti, saremmo matema-ticamente primi nel girone». La qualifi-cazione potrebbe arrivare anche conun pari se il Maribor non vincesse adAtene col Panathinaikos. «Ma noi nonfaremo calcoli», la promessa del tecni-co.

Niente Klose Propositi bellicosi che spin-gono Petkovic a mettere in campo la

formazione migliore. Un po’ di tur-nover sarà però costretto a far-

lo causa infortuni. K.o. Dias(tornerà nel 2013), han-

no dato forfeit pure Klo-se e Konko. Il tedescoper una contusione alla

caviglia destra. Al suo po-sto giocherà Kozak, che in

Europa League quest’anno hagià segnato 4 gol. Konko è inve-ce alle prese con noie muscola-ri, al suo posto Cavanda che do-vrà vedersela con Bale, controcui non sfigurò nel match diandata.

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Lazio e Tottenham, entrambeimbattute, sono le dominatrici delgirone. Vincendo, una di loro oggipotrebbe già essere qualificata, se ilMaribor non superasse ilPanathinaikos. Alla squadra diPetkovic sarebbe sufficiente ancheun pari, sempre che gli sloveni nonvincano in Grecia. Persino la sconfittapotrebbe qualificare già questa serala Lazio, purché perda anche ilMaribor. Potrebbe infatti essereraggiunta solo dal Panathinaikos concui è in vantaggio negli scontri diretti.

Cavani, assaltoal tempio di Pelèche chiude oggi

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Petkovic preparala festa con Gazza«E niente calcoli»

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DARCO

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18 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

Page 19: gazzetta 22

GRUPPO AGià giocateYoung Boys-Liverpool 3-5UDINESE-Anzhi 1-1Anzhi-Young Boys 2-0Liverpool-UDINESE 2-3Liverpool-Anzhi 1-0Young Boys-UDINESE 3-1Anzhi-Liverpool 1-0UDINESE-Young Boys 2-3Classifica Pt G V N P Gf GsAnzhi 7 4 2 1 1 4 2Liverpool 6 4 2 0 2 8 7Young Boys 6 4 2 1 2 9 10UDINESE 4 4 1 1 2 7 9Prossimi turni

Oggi Anzhi-UDINESE, Liverpool-Young Boys4 dicembre Young Boys-Anzhi, UDINESE-Li-verpool

GRUPPO BGià giocateHapoel Tel Aviv-Atletico Madrid 0-3Viktoria Plzen-Academica 3-1Academica-Hapoel Tel Aviv 1-1Atletico Madrid-Viktoria Plzen 1-0Atletico Madrid-Academica 2-1Hapoel Tel Aviv-Viktoria Plzen 1-2Academica-Atletico Madrid 2-0Viktoria Plzen-Hapoel Tel Aviv 4-0Classifica Pt G V N P Gf GsAtletico Madrid 9 4 3 0 1 6 3Viktoria Plzen 9 4 3 0 1 9 3Academica 4 4 1 1 2 5 6Hapoel Tel Aviv 1 4 0 1 3 2 10Prossimi turni

Oggi Atletico Madrid-Hapoel Tel Aviv, Academi-ca-Viktoria Plzen 6 dicembre Hapoel Tel Aviv-Aca-demica, Viktoria Plzen-Atletico Madrid

GRUPPO CGià giocateAel Limassol-Borussia M. 0-0Fenerbahçe-Marsiglia 2-2Marsiglia-Ael Limassol 5-1Borussia M.-Fenerbahçe 2-4Borussia M.-Marsiglia 2-0Ael Limassol-Fenerbahçe 0-1Marsiglia-Borussia M. 2-2Fenerbahçe-Ael Limassol 2-0Classifica Pt G V N P Gf GsFenerbahçe 10 4 3 1 0 9 4Marsiglia 5 4 1 2 1 9 7Borussia M. 5 4 1 2 1 6 6Ael Limassol 1 4 0 1 3 1 8Prossimi turni

Oggi Borussia M.-Ael Limassol, Marsiglia-Fe-nerbahçe 6 dicembre Ael Limassol-Marsiglia,Fenerbahçe-Borussia M.

GRUPPO DGià giocateMaritimo-Newcastle 0-0Bordeaux-Bruges 4-0Bruges-Maritimo 2-0Newcastle-Bordeaux 3-0Newcastle-Bruges 1-0Maritimo-Bordeaux 1-1Bruges-Newcastle 2-2Bordeaux-Maritimo 1-0Classifica Pt G V N P Gf GsNewcastle 8 4 2 2 0 6 2Bordeaux 7 4 2 1 1 6 4Bruges 4 4 1 1 2 4 7Maritimo 2 4 0 2 2 1 4Prossimi turni

Oggi Newcastle-Maritimo, Bruges-Bordeaux 6dicembre Maritimo-Bruges, Bordeaux-Newca-stle

GRUPPO EGià giocateStoccarda-Steaua Bucarest 2-2Copenaghen-Molde 2-1Molde-Stoccarda 2-0Steaua Bucarest-Copenaghen 1-0Steaua Bucarest-Molde 2-0Stoccarda-Copenaghen 0-0Molde-Steaua Bucarest 1-2Copenaghen-Stoccarda 0-2Classifica Pt G V N P Gf GsSteaua Bucarest 10 4 3 1 0 7 3Stoccarda 5 4 1 2 1 4 4Copenaghen 4 4 1 1 2 2 4Molde 3 4 1 0 3 4 6Prossimi turni

Oggi Steaua Bucarest-Stoccarda, Molde-Cope-naghen 6 dicembre Stoccarda-Molde, Copena-ghen-Steaua Bucarest

GRUPPO FGià giocateDnipro-PSV 2-0NAPOLI-AIK 4-0AIK-Dnipro 2-3PSV-NAPOLI 3-0PSV-AIK 1-1Dnipro-NAPOLI 3-1AIK-PSV 1-0NAPOLI-Dnipro 4-2Classifica Pt G V N P Gf GsDnipro 9 4 3 0 1 10 7NAPOLI 6 4 2 0 2 9 8AIK 4 4 1 1 2 4 8PSV 4 4 1 1 2 4 4Prossimi turni

Oggi PSV-Dnipro, AIK-NAPOLI6 dicembre Dnipro-AIK, NAPOLI-PSV

LA SITUAZIONE DEI GIRONI

GRUPPO KGià giocateRapid Vienna-Rosenborg 1-2Bayer Leverkusen-Metalist 0-0Metalist-Rapid Vienna 2-0Rosenborg-Bayer Leverkusen 0-1Rosenborg-Metalist 1-2Rapid Vienna-Bayer Leverkusen 0-4Metalist-Rosenborg 3-1Bayer Leverkusen-Rapid Vienna 3-0Classifica Pt G V N P Gf GsBayer Leverkusen* 10 4 3 1 0 8 0Metalist* 10 4 3 1 0 2 2Rosenborg 3 4 1 0 3 4 7Rapid Vienna 0 4 0 0 4 1 11Prossimi turniOggi Rosenborg-Rapid Vienna, Metalist-Bayer 6dicembre Rapid Vienna-Metalist,Bayer-Rosenborg. *:qualificata.

LA SITUAZIONE

REGOLAMENTO: Le prime due di ogni girone accedono ai sedicesimi di finale con le terze di Champions League. In caso di parità sono decisivi nell’ordine a) gli scontri diretti; b) la differenza reti negli scontri diretti; c) i gol in trasferta negli scontri diretti; d) la differenza reti; e) i gol segnati; f) il coefficiente Uefa di luglio 2011

GRUPPO GGià giocateGenk-Videoton 3-0Sporting-Basilea 0-0Basilea-Genk 2-2Videoton-Sporting 3-0Videoton-Basilea 2-1Genk-Sporting 2-1Basilea-Videoton 1-0Sporting-Genk 1-1Classifica Pt G V N P Gf GsGenk 8 4 2 2 0 8 4Videoton 6 4 2 0 2 5 5Basilea 5 4 1 2 1 4 4Sporting 1 4 0 1 2 1 5Prossimi turniOggi Videoton-Genk, Basilea-Sporting6 dicembre Genk-Basilea,Sporting-Videoton

GRUPPO H

Già giocateINTER-Rubin 2-2Partizan-Neftci 0-0Neftci-INTER 1-3Rubin-Partizan 2-0Rubin-Neftci 1-0INTER-Partizan 1-0Neftci-Rubin 0-1Partizan-INTER 1-3Classifica Pt G V N P Gf GsINTER* 10 4 3 1 0 9 4Rubin* 10 4 3 1 0 6 2Neftci 1 4 0 1 3 1 5Partizan 1 4 0 1 3 1 6Prossimi turni

Oggi Rubin-INTER, Neftci-Partizan6 dicembre INTER-Neftci, Partizan-Rubin*: qualificata

GRUPPO IGià giocateLione-Sparta Praga 2-1Athletic Bilbao-Kiryat Shmona 1-1Kiryat Shmona-Lione 3-4Sparta Praga-Athletic Bilbao 3-1Sparta Praga-Kiryat Shmona 3-1Lione-Athletic Bilbao 2-1Kiryat Shmona-Sparta Praga 1-1Athletic Bilbao-Lione 2-3Classifica Pt G V N P Gf GsLione* 12 4 4 0 0 11 7Sparta Praga 7 4 2 1 1 8 5Kirat Shmona 2 4 0 2 2 6 9Athletic Bilbao 1 4 0 1 3 5 9Prossimi turniOggi Sparta Praga-Lione, Kiryat Shmona-AthleticBilbao (rinviata) 6 dicembre Lione-Kiryat Shmona,Athletic Bilbao-Sparta Praga. *:qualificata.

GRUPPO JGià giocateMaribor-Panathinaikos 3-0Tottenham-LAZIO 0-0LAZIO-Maribor 1-0Panathinaikos-Tottenham 1-1Panathinaikos-LAZIO 1-1Maribor-Tottenham 1-1LAZIO-Panathinaikos 3-0Tottenham-Maribor 3-1Classifica Pt G V N P Gf GsLAZIO 8 4 2 2 0 5 1Tottenham 6 4 1 3 0 5 3Maribor 4 4 1 1 2 5 5Panathinaikos 2 4 0 2 2 2 8Prossimi turni

Oggi Panathinaikos-Maribor,LAZIO-Tottenham 6 dicembre Maribor-LAZIO,Tottenham-Panathinaikos

GRUPPO LGià giocateLevante-Helsingborg 1-0Twente-Hannover 2-2Hannover-Levante 2-1Helsingborg-Twente 2-2Helsingborg-Hannover 1-2Levante-Twente 3-0Hannover-Helsingborg 3-2Twente-Levante 0-0Classifica Pt G V N P Gf GsHannover* 10 4 3 1 0 9 5Levante 7 4 2 1 1 5 2Twente 3 4 0 3 1 4 7Helsingborg 1 4 0 1 3 5 8Prossimi turniOggi Helsingborg-Levante, Hannover-Twente6 dicembre Levante-Hannover,Twente-Helsingborg. *: qualificata.

3gol realizzati da

Totò Di Natalenel gruppo A diEuropa League.

Totò ha segnatoil gol del pari

all’andata conl’Anzhi, l’1-1 nel

trionfo diLiverpool e il parinella sconfitta in

casa con loYoung Boys in

cui ha sbagliatoun rigore. E’

rimasto a seccosolo a Berna

dove ha giocatoil secondo

tempo.

1gol a testa perCoda, Pasquale

e Fabbrini inEuropa League.L’altra rete nel

3-2 di Liverpoolè un autogol di

Coates.L’Udinese ha

segnato finora 7gol.

18giocatoriutilizzati daGuidolin in

Europa League.Muriel,

infortunato, nonha ancoradebuttato

BIANCONERI OBBLIGATI A INFILARE2 SUCCESSI PER ANDARE AVANTI

Deve battere l’Anzhi: la squadra di Guidolin si affida a Di Natale,diventato indispensabile. Ma va disinnescato il camerunese

COSÌ IN CAMPO A MOSCA, ORE 18

GRUPPO A

MOSCA (f.li.) Arrivato a febbraio, GuusHiddink ha portato l’Anzhi al 2˚posto in Premierrussa, a -5 dal Cska. Una vittoria con l’Udinesepuò significare qualificazione: «Non è detto chesia decisiva, il gruppo è complicato, senza unoche domina: tutte possono passare. Probabileche si decida all’ultima». Senza gli infortunatiSmolov e Shatov, il gol toccherà a Eto’o, 2 centriin Europa League, martedì in permesso (fotoSPLASH NEWS in alto) a Milano con la moglie (tuttala squadra ha avuto 24 ore di libertà). Hiddink:«Da anni l’Udinese dimostra di essere un club dilivello europeo: con i risultati e la valorizzazionedi giovani talenti». Non promette spettacolo:«Impossibile, il campo è in brutte condizioni».

L’AVVERSARIO MARTEDÌ ERA A MILANO

I NUMERI

DAL NOSTRO INVIATOFABIO LICARIMOSCA (Russia)

«Se giochiamo come conlo Young Boys, non prendere-mo più un punto fuori casa. Ne-anche in Italia. Ma in trasfertaabbiamo fatto molto bene e pos-siamo ancora migliorare», diceFrancesco Guidolin dopo dueore nel traffico di Mosca, dal-l’aeroporto allo stadio. Tra lanotte magica di Liverpool e il di-sastro con lo Young Boys nonc’è via di mezzo: Anzhi-Udine-se è l’ultima chiamata per l’Eu-ropa League. E il pari non bastapiù. Come dice Hiddink, tecni-co dei russi, non c’è gruppo piùcomplicato: tre punti di distac-co tra la prima, l’Anzhi appun-to, e l’ultima, l’Udinese. «Quelche è successo ci lascia pocascelta. La qualificazione passaper due successi»: oggi a Mo-sca, stadio Lokomotiv, campoospite della squadra del Daghe-stan dov’è pericoloso giocare, epoi contro il Liverpool, il 6 di-cembre, al Friuli. Con l’impres-sione d’aver sprecato qualcosaper strada, nel doppio k.o. congli svizzeri.

Indispensabile Totò Il problemaè che l’Anzhi, in questa casa «inaffitto» che si ritrova – dovespesso i tifosi della Lokomotivinsultano i suoi perché caucasi-ci –, va come una... locomotiva:cinque successi su cinque, nean-che un gol preso. L’Udinese hainvece un altro primato, menoinvidiabile: ha segnato le sue 7reti tutte nel secondo tempo. E3 sono di Totò Di Natale, il dub-bio che Guidolin oggi si porterà

fino all’ultimo: «Non so ancorase gioca». Ma il campionato (La-zio) è martedì prossimo e ci sa-rebbe tempo di recuperare. Sen-za Totò, si sa, è un’altra storia.Anche all’andata a Udine, sullo0-1, Di Natale entra e fa gol.L’altro dubbio è sulla fascia sini-stra: Armero o Pasquale. Ci siaspetta comunque un 3-5-2.«Vorrei vedere la mia squadragiocare come all’andata conl’Anzhi. Ma loro sono pericolo-si, esperti, concreti. Avversariodifficilissimo, può vincere ilcampionato russo e in Italia sa-

rebbe da primi posti».

Il nuovo Eto’o Non ha vinto spes-so l’Udinese in questa stagione:contro Milan e Pescara (in ca-sa), Liverpool e Roma (fuori). Eil 3-2 dell’Olimpico è l’ultimosuccesso, 28 ottobre. Troppigol presi nelle ultime partite eun avversario come SamuelEto’o (42 centri totali nelle cop-pe) da affrontare. Il difensoreMaurizio Domizzi ammette:«Per fare punti dobbiamo siste-marci meglio dietro, ma dirlo èpiù facile che farlo. Eto’o ha un

po’ cambiato gioco rispetto al-l’Inter: Josè Mourinho lo tene-va sulla fascia, qui è più centra-le e partecipa di più alla mano-vra». L’Anzhi dovrebbe schie-rarsi con il 4-2-3-1 d’ordinan-za: il camerunese dietro Tra-orè, da seconda punta che arri-va da lontano. Senza tifosi del-l’Anzhi (si pronuncia Anjì), ven-duti fino a ieri soltanto 10 milabiglietti. E il freddo non è pola-re, anche se il campo pare inde-cente. Su, Udinese, ci hai abi-tuato a imprese del genere.

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E Samuel si caricafacendo shopping

EUROPA LEAGUE GRUPPO A

4

Sono pochissime le possibilità per l’Udinese dipassare il turno nel girone A di Europa League.Per riuscirci la squadra di Guidolin non haalternative: deve vincere stasera a Mosca conl’Anzhi capolista e deve battere in casa il 6dicembre il Liverpool, già sconfitto all’andata.In quel caso l’Udinese arriverebbe a 10 punti esarebbe imprendibile per altre due squadre. Inquesto difficilissimo gruppo è tutto in gioco.Perché le due vittorie con i friulani hannoriacceso pure le speranze dello Young Boys,che, però, è costretto a vincere oggi aLiverpool. Poi occorrerebbe un pari con l’Anzhi.

Ultimo assalto

FrancescoGuidolin, 57anni, è allaterza stagionealla guidadell’UdineseCANONIERO

Totò è meglio di Eto’o?L’Udinese ci prova così

GDS

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19LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

Page 20: gazzetta 22

PROSSIMO TURNOSabato 24 novembre ore 20.45PALERMO-CATANIADomenica 25 novembre ore 15ATALANTA-GENOACHIEVO-SIENAPESCARA-ROMASAMPDORIA-BOLOGNATORINO-FIORENTINAMILAN-JUVENTUS ore 20.45Lunedì 26 novembreCAGLIARI-NAPOLI ore 19PARMA-INTER ore 21Martedì 27 novembre, ore 20.45LAZIO-UDINESE

Lo Monaco-Catania, derby al veleno«Ignorerò Pulvirenti, non conta niente»

Classifica

SQUADRE PTPARTITE RETI

G V N P F S

JUVENTUS 32 13 10 2 1 29 9INTER 28 13 9 1 3 26 15FIORENTINA 27 13 8 3 2 23 10NAPOLI 27 13 8 3 2 22 11LAZIO 23 13 7 2 4 19 17ROMA 20 13 6 2 5 30 23CATANIA 19 13 5 4 4 17 17ATALANTA (-2) 18 13 6 2 5 14 19PARMA 17 13 4 5 4 16 18UDINESE 16 13 3 7 3 18 20CAGLIARI 16 13 4 4 5 13 19MILAN 15 13 4 3 6 20 18TORINO (-1) 14 13 3 6 4 13 12SAMPDORIA (-1) 13 13 4 2 7 16 19BOLOGNA 11 13 3 2 8 15 18PALERMO 11 13 2 5 6 11 20CHIEVO 11 13 3 2 8 13 25PESCARA 11 13 3 2 8 9 24SIENA (-6) 10 13 4 4 5 13 14GENOA 9 13 2 3 8 13 22■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE***Siena 6 punti; **Atalanta 2 punti; *Sampdoria, Torino 1

punto di penalizzazioneLa classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti;2) a parità di partite giocate, differenza reti; 3) gol segnati

MARCATORI10 RETI El Shaarawy (Milan)8 RETI Cavani (2) (Napoli); Lamela (Roma);Di Natale (3) (Udinese)7 RETI Milito (3) (Inter); Klose (Lazio);Osvaldo (2) (Roma)

8i gol

in questocampionato perErik Lamela, in

12 presenze. È ilmiglior

marcatore dellaRoma

4le reti

nella scorsastagione, in 29presenze, per

l’argentino

20milioni

il costo delcartellino che laRoma ha pagatoal River Plate. Il

calciatore hafirmato uncontratto

quinquennale,con un ingaggio

a salire da 1,8milioni fino a

2,86 per l’ultimastagione

la visita a Firenze

IL D.S. ANCORA IN SELLA

Falcao: «Bravo Montella»

L’argentino salta Pescara e Siena: spazio al colpo dell’estatePjanic: il Tottenham si fa sotto, ma per ora la società resiste

Il calcio e la moda vannosempre più a braccetto. Eccole nuove divise che il Cataniacalcio indosserà in tutte leoccasioni ufficiali.Gli abiti, in lana vergine, sonofirmati Luigi Bianchi Mantova(Lubiam). Si tratta di unagiacca blu a due bottonipersonalizzata con lo stemmadella squadra ricamato sultaschino e da un pantaloneclassico grigio scuro.

LUBIAM

ANCHE L’UDINESE SUL TERZINO DEL SANTOS

Samp-Sensibile: treguaChiarimento con Garronema l’addio è solo rinviato

I NUMERI

(a.g.) Quattro società e ungiocatore, la storia di mercato èsu Bruno Peres, laterale destrodel Santos, cartellino di proprietàAudax. Sul terzino (classe 1990)si sono buttate le italiane, unaarrivata per prima (l’Udinese) euna che nelle ultime settimane haprovato con decisione ad avviarela manovra di sorpasso: perPeres in Friuli, a un certo punto,pareva tutto strafatto. Ma unviaggio dell’entourage brasilianodel giocatore nella Capitale hasvelato il piano nascosto: è laRoma la società che vorrebbe

inserirsi e scavalcare l’Udinesenelle preferenze del terzino.Peres (in tasca solo il passaportoda extracomunitario) sarebbeun’idea in piedi per la prossimastagione. Tempo per definire ilpiano di sorpasso dunque c’è:Peres è in ogni caso a un passodallo sbarco in Italia, da stabilirec’è solo la rotta finale. Altropossibile movimento, stavoltacon Roma punto di partenza: seGillet dovesse essere deferito inseguito all’inchiesta di Bari, ilTorino potrebbe puntare suLobont, terzo portiere romanista.

GENOVA (a.d.r.) Tregua blucerchiata. Ilsuccesso nel derby ha reso tutti più concilianti,così Sensibile resta in carica come direttoresportivo della Sampdoria, nonostante i tantierrori commessi in questa esperienza genovesee, soprattutto, nonostante le incaute dichiarazionirilasciate dallo stesso dirigente nei giorni scorsi.Un incontro con il vice presidente vicarioEdoardo Garrone e l’amministratore delegatoSagramola ha scongiurato l’addio: «Un confronto- ha spiegato la società attraverso uncomunicato - franco e diretto nel quale si sonogettate sul tavolo tutte le incomprensioni natenell’ultimo periodo...». La posizione del direttoresportivo blucerchiato resta comunque piuttostocomplicata e da rivedere in futuro. Sensibile èstato il primo a lasciare la sede dopo l’incontro,durato circa due ore e avvenuto ieri mattina.Scuro in volto, si è allontanato senza rilasciaredichiarazioni.

SERIE A

FIRENZE (g.s.) «Montella ha tutto perdiventare un allenatore di altissimo livello efare una grande carriera. È moltopreparato». I complimenti stavolta arrivanodall’ex romanista Paulo Roberto Falcao, invisita al centro sportivo viola (nella fotoviolanews.com è fuori dal Franchi): «Ho scelto distudiare qualche giorno la Fiorentina, unicasquadra italiana, perché sta giocando bene -ha detto il brasiliano - Aquilani? Mi somigliaun po’. Per lo scudetto è presto, la favorita èla Juventus: ma è ancora lunga».

4

FRANCESCO CARUSO

Dal derby del silenzio alderby delle polemiche. Dopo77 anni (il primo fu disputatoil 26 dicembre del 1935) la sfi-da siciliana per antonomasianon ha perso un’unghia dellasua bellezza. Anzi, in un certosenso si è abbellita ancora dipiù negli ultimi tempi che Ca-tania e Palermo hanno cavalca-to fianco a fianco nella massi-ma serie come mai in passato.Quello di sabato sera alla Favo-rita sarà il tredicesimo derbyconsecutivo di Serie A. Nonera mai capitato di giocarloper tante volte di fila sul palco-scenico maggiore. Al massimoerano stati 4 fra il 1961 e il1963. E quindi per esorcizzare(piuttosto che per festeggiare)il numero 13 entrambe hannoscelto il silenzio stampa. Laprossima sfida del Barbera in-fatti ha una condizione del tut-to particolare che a suo modola rende unica. L’uomo che per8 anni ha animato il Catania,anche verbalmente, ha saltatoil fosso ed è passato col suo vec-chio, e ormai ex, nemico. Unevento straordinario, nel suopiccolo: come se Galliani an-dasse all’Inter.

Figlio e autista Il Catania avevascelto il silenzio restando nelsolco della tradizione. Il Paler-mo, che in questo senso era sta-to più liberale, ha importatoda Catania il nuovo (antichissi-mo) criterio. In teoria la sceltadoveva servire a caricare i con-tendenti scaricandoli di ognipolemica. Ma a rompere, alme-no per un giorno, la pace silen-ziosa ha pensato ieri il nuovoamministratore delegato eazionista del Palermo, Pietro

Lo Monaco che in sintesi hadetto che il silenzio stampadel Catania «è del tutto norma-le perché io a Catania ho lascia-to una traccia, non solo unasquadra. E loro come soldatinistanno proseguendo. Per me ilCatania rimane come un fi-glio, ma oggi non saluterò Pul-virenti. Lui sa perché sono an-dato via, discorso chiuso. Tut-ti a Catania hanno dato un ap-porto per accrescere il club,quello suo (di Pulvirenti,

n.d.r.) è stato importante tan-to quello di Antonio Pennisi»,l’autista del Catania.

Replica e coda La risposta dellasocietà di Torre del Grifo è sta-ta affidata a un comunicato:«Il Catania, venuto a conoscen-za delle dichiarazioni dell’am-ministratore delegato del Pa-lermo, intende non replicarein quanto da un lato le stesse sicommentano da sole e dall’al-tro la violenza verbale, la vol-garità e gli insulti non fannopiù parte della nostra società,che ha uno stile improntato alrispetto delle regole, alla cor-rettezza comportamentale eal riconoscimento del valoredella squadra avversaria». Intarda serata, in un crescendocontinuo, la controreplica del-lo stesso Lo Monaco, che ha de-finito: «fuoriluogo, patetico edemenziale» il comunicatodel Catania. Negli ultimi 3giorni che precedono il derbytorneremo a sentire solo il ru-more del silenzio. In attesa delboato del pubblico, del frago-re dei gol. E delle parole deldopopartita quando tutto rico-mincerà come se nulla fosse ac-caduto. Come se Catania e Pa-lermo non fossero in campoda 77 anni.

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Le nuove divisedei rossazzurri

Peres, è sprint dei giallorossi

la polemica

MASSIMO CECCHINIROMA

Trentadue parole per an-nerire un po’ il futuro e affastella-re qualche rimpianto. «Nellagiornata di oggi il calciatore ErikLamela è stato sottoposto ad ac-certamenti strumentali che han-no evidenziato una lesione lega-mentosa del compartimentoesterno della caviglia destra. Laprognosi è di tre settimane».Questo è l’esito dell’infortunioaccusato dall’argentino nel cor-so della partita contro il Torino.Un verdetto tutto sommato ac-colto con un sospiro di sollievo,visto che si temeva persino unostop più lungo. Anzi, chi lo ha vi-sto camminare ieri nei corridoidi Trigoria ritiene pure che il co-municato sia stato eccessivamen-te pessimista, tant’è che si pensacome tra due domeniche, a Sie-na, possa persino tornare.

Infiammazione Un rimpianto pe-rò aleggia nell’aria. Lamela siera fatto male nel corso del pri-mo tempo, ma aveva voluto re-stare in campo fino alla fine ed èstato accontentato. Lo staff me-dico dice che la situazione non siè aggravata, ma di sicuro l’in-fiammazione è peggiorata e cosìil capocannoniere giallorosso(con 8 gol) dovrà di sicuro salta-re la trasferta di Pescara, doveZeman — benedetto ieri da Fal-cao e Villas Boas — cercherà diaccorciare la distanza dalla zonacon vista sull’Europa.

Seduzione Pjanic E a propositodel tecnico portoghese (che haconfermato i contatti estivi conla Roma) rimbalza forte l’interes-se del suo Tottenham per Pjanic.La dirigenza esclude ipotesi di

cessione ma (citando Baldini)un manager ha il dovere di ascol-tare tutte le offerte. E anche diaccettarle qualora fossero con-grue, tanto più che molti tifosi (equalche dirigente), dopo le di-chiarazioni di Cellino di due gior-ni fa dopo la conferma dello 0-3a tavolino per i giallorossi («mala Roma è di UniCredit?»), sonotornati ad interrogarsi sul ruolodella banca che controlla il 40%del club, apre tutte le linee di cre-dito ritenute necessarie, espri-me il presidente di Lega di SerieA ed è tra gli sponsor principalidella Champions League, la cuipartecipazione è l’obiettivo di-chiarato della società che sta va-lorizzando. Giusto così in un Pae-se in cui il credito alle imprese(non calcistiche, ovvio) anchecon bilanci più sani di quello gial-lorosso, è concesso a fatica?

Chance Destro Ma visto che il cal-cio, per alcuni, dovrebbe solo di-stogliere dai problemi reali, tor-niamo a parlare del pallone cherotola. Ed in questo senso, l’as-senza di Lamela fornisce a Mat-tia Destro l’occasione per torna-re protagonista. Ieri in realtà sul-la fascia destra è stato provatoLopez, ma l’ex del Siena (penafinimondo) non vuole perderel’occasione. Ieri il suo ex tecnicoSannino, in visita a Trigoria, loha stimolato così: «Roma siaspetta molto, Per guadagnarsiun posto deve fare rispetto a Sie-na: diventerà grande, ma tuttodipende da lui». Proprio vero,ma se il prossimo mese non fosseall’altezza delle aspettative, De-stro potrebbe chiedere di andarein prestito per giocare. Il viziodel gol, d’altronde, è una malat-tia che non si può curare con lapanchina.

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Lamela: 20 giorni fuoriLa Roma prova il Destro

Erik Lamela, 20 anni, argentino è alla Roma dalla stagione 2011-12 IPP

Pietro Lo Monaco e Antonino Pulvirenti, insieme ai tempi del Catania IPP

20 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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E’ difficile che Berlusconi possa chiedere anco-ra a quei due di tagliarsi la cresta. Dopo quel-

lo che hanno combinato ieri sera si sono garantitiun «buono barbiere» fino al termine della stagione.El Shaarawy e Mexes alzano la cresta del Milan cheper la decima volta nelle sue ultime dieci partecipa-zioni alla Champions si qualifica per gli ottavi difinale. Potrebbe non andare lontano, ma intanto èimportante arrivare fin là, poi a febbraio si vedrà. I12/14 milioni di euro che entreranno in cassa e ilmercato invernale potrebbero dare una nuova vitaad una squadra comunque già in crescita, nono-stante gli ormai acclarati limiti qualitativi.Il Faraone segna e fa segnare (Pato). Ha firmato ilsuo dodicesimo gol stagionale (e siamo solo al 21novembre) aprendo la partita come una scatola disardine dopo un primo tempo impacciato, da rosso-re imbarazzato se paragonato allo scintillio messoin mostra la sera prima dalla Juve. De Sciglio lamette in mezzo e il Faraone la butta dentro. Lo sche-ma dei ventenni che aveva infilato il Napoli hasquassato anche l’Anderlecht che squadrone pro-prio non è e in casa ne aveva presi 3 dal Malaga,prima di battere lo Zenit. Fino a quel momento nonera stato un bel Milan. Troppo molle, poco aggressi-

vo. Non aveva rischiato, ma non aveva neppure cre-ato. Insomma, il bel Milan visto nel secondo tempodi Napoli sembrava essersi dissolto nel giro di po-chi giorni. Invece, il Faraone, sempre e soltanto lui,ha riacceso la luce. E, come spesso capita a questoMilan, nel secondo tempo si è vista un’altra squa-dra, un’altra grinta, un’altra voglia. Mexes, la cre-sta mesciata e un po’ abbassata dopo i consigli ber-lusconiani, ha addirittura inventato un capolavoroalla Ibra. Una gemma preziosa che si candida diprepotenza a gol dell’anno, concorrenza leale alcolpo di Ibra contro l’Inghilterra. Una rovesciatavoluta e cercata dopo uno sguardo d’intesa conMontolivo che stava calciando la punizione.La vittoria di Bruxelles, la seconda in trasferta do-po quella di San Pietroburgo, vale il passaggio delturno e una bella iniezione di ottimismo e fiduciain vista della partitissima di domenica sera controla Juve, nuova regina d’Europa, ma al contrario delMilan ancora in cerca di un punto qualificazione.Dopo la sconfitta con la Fiorentina, il Milan era atte-so da un mini ciclo di ferro che avrebbe potuto pro-durre anche la cacciata del tecnico in caso di nuovicrolli. Un’ipotesi più che mai concreta dopo il pri-mo tempo del San Paolo, invece, con l’indispensabi-le aiuto del Faraone, sono arrivati il pareggio con ilNapoli e il successo in Belgio. Ora il tris da brividosi concluderà domenica con la Juventus a San Siro.I campioni d’Italia che hanno appena eliminato icampioni d’Europa licenziando Di Matteo, sono informa perfetta. Il Milan è in grande crescita. Haancora delle pause tremende, ma ha là davanti l’uo-mo che la Juve non ha: El Shaarawy. Non è quellapartita dall’esito scontato che poteva sembrarequindici giorni fa.Con il Milan sono già 13 (su 16) le squadre qualifi-cate agli ottavi con le spagnole a far da padrone(4), le tedesche (3) ad alzare la voce, le italiane(1+ si spera la Juve) che potrebbero raggiungerele inglesi (2 con il Mancio eliminato di grido). Ilmeglio forse lo abbiamo già visto. Ma se l’anno scor-so ha vinto il Chelsea...

twitter@uzapelloni© RIPRODUZIONE RISERVATA

laPuntura

Grande risultato! C’eraun’atmosfera meravigliosaallo stadio. Grazie a tutti peri messaggi. #KASA#ForzaJuve

«Abbiamo fatto tutto allaperfezione. Ora siamopadroni del nostro destino»

P er fortuna i risultati degli allenatori italia-ni in Champions non influiscono sulla no-

stra classifica Uefa. Altrimenti le imprese di Ju-ve e Milan perderebbero valore. Roberto DiMatteo (foto Afp) ha già fatto le valigie. Un eso-nero che non ha sorpreso nessuno. Abramovi-ch era stato costretto a confermarlo dopo che ilChelsea era salito sul tetto d’Europa. Ma il ma-gnate russo lo ha sempre considerato un tecni-co «di passaggio» e la disfatta contro i biancone-ri ha chiuso un matrimonio di puro interesse amai d’amore. Saluta la Champions anche Lucia-no Spalletti, dopo il grigio pareggio contro ilMalaga. In questo caso si può tranquilla-mente affermare che i conti non tornano.Nel momento in cui il potente Zenit di Pu-tin ha deciso di investire una montagna disoldi (più di ottanta milioni) per acquista-re il fenomeno Hulk e il geniale Witsel lasquadra di San Pietroburgo si è sbriciolata.Distrutta da gelosie e da guerre all’internodello spogliatoio. Spalletti le ha provatetutte per «ritrovare» la sua squadra. Qual-che mese fa è arrivato, addirittura, a mette-re fuori rosa due figure forti come quelle diKerkhazov e Denisov. Ma la musica non ècambiata e ora lo Zenit esce dalla Cham-pions. Chissà se questo inatteso passo fal-

so ridimensionerà il potere del tecnico di Certal-do all’interno del pianeta San Pietroburgo. Inquesto caso Spalletti potrebbe anche pensare aun ritorno a casa, in Serie A. Lo Zenit proverà aconquistare il terzo posto che vale la «consola-zione» Europa League. Lo stesso traguardo cheè rimasto a disposizione del City. «Ma come sifa a giocare così?» è il labiale che le telecamerehanno strappato a Mancini durante un primotempo da dimenticare. Poi, nella ripresa il Cityha mandato in tilt il Real, non un’avversaria co-me tante. Due facce della stessa medaglia perun pareggio inutile. La sensazione è che il tecni-co italiano non sia riuscito a sfruttare nel mi-gliore dei modi lo straordinario patrimonio tec-nico che gli sceicchi gli hanno messo a disposi-zione. Un anno fa l’eliminazione scivolò viasenza lasciare tracce perchè il pianeta Cityaveva in testa la Premier. Stavolta i processi

sono già iniziati. Con Mancini primo imputa-to. L’unico che va avanti è Ancelotti. Il Psgvince ma senza regalare quello spettacoloche gente come Ibra e Lavezzi dovrebbe ga-

rantire. Le vittorie, anche sofferte, assicura-no il tempo necessario per cercare di trasfor-mare un gruppo ricco di grandi individuali-tà in una formazione in grado di fare strada

in Champions. Comunque sia Ancelotti restain corsa insieme a Milan e Juve. Guarda caso,due sue vecchie compagne di viaggio.

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Ed ora si mangia !!

N el calcio di Messi e Cristia-no Ronaldo, i portieri

sgobbano e palpitano alla peri-feria dell’impero. Non hannomercato, sono solitari, vestonocome l’io comanda. C’è volutoun labiale di Adriano Galliani— bersaglio, le comiche diChristian Abbiati a Napoli —per riportarli all’onore del mon-do. Non solo «portiere di m.»,per fortuna: anche i voli di Sa-mir Handanovic contro il Ca-gliari. Il ruolo vive stagioni diassestamento, ostaggio di rego-le infìde. Quando al poterec’erano le difese, si spaccavanogli attaccanti: Bruno Mora con-tro Giuseppe Spalazzi in un Bo-logna-Milan degli anni Sessan-ta; Giancarlo Antognoni, tra-volto da Silvano Martina in Fio-rentina-Genoa del 1981; Patri-ck Battiston, rovesciato da Ha-rald Schumacher nella semifi-nale tra Germania Ovest e Fran-cia ai Mondiali del 1982.Era l’epoca dei portieri kamika-ze (Giorgio Ghezzi), era un cal-cio che privilegiava i reticolati,il fuoco di sbarramento. Con ilcambio di filosofia, e la deregu-lation blatteriana (gol ugualespettacolo, liberi tutti), nonuno che lo salti più, il portiere:a rigor donato non si guarda inbocca. E così sono i numeri unoa rischiare la pelle, se non addi-rittura la faccia, come Petr Ce-ch con Stephen Hunt in Rea-ding-Chelsea (2006); per tace-re di Gianluigi Buffon, sperona-to a una spalla da Kakà in unMilan-Juventus del Trofeo Ber-lusconi (2005), o di MaartenStekelenburg, tamponato auna tempia da Lucio in In-ter-Roma del 2011.Il limite ai retropassaggi hacontribuito ad allargarne il re-pertorio e le mansioni. Erava-mo fermi ai piedi «totali» diJan Jongbloed, l’orso dell’Olan-da di Johan Crujff. Portava il

numero otto, sembrava un alie-no. Era il 1974: c’erano state lebiciclette bianche dei Provos,abbasso il consumismo, arrivòl’arancia meccanica di RinusMichels, evviva l’utopia. Tra ibatavi, il portiere era l’ultimaruota del carro. Da noi, no.L’Italia si divise fra il ghiacciodi Dino Zoff e le piroette di En-rico Albertosi. La parata del se-colo appartiene a GordonBanks, inglese di culla e di scuo-la: un guizzo secco come uncolpo di pistola, su Pelè, aiMondiali messicani del 1970.Dicono che la foggia del pallo-ne abbia adulterato i testi e leteste dei portieri, prigionieri se-riali di traiettorie e carambole.Zoff si oppone, fieramente: re-spingono troppo, come se aves-sero paura di bloccare i proble-mi. C’è stato il rinascimentobrasiliano — fermi al Gilmar diSvezia ‘58 e Cile ‘62, spuntaro-no i Taffarel, i Dida, i Julio Ce-sar — non esiste più un Lev Ja-scin, l’unico ad essersi aggiudi-cato il Pallone d’oro. In Spa-gna, Iker Casillas è distante daRicardo Zamora, o almeno dal-la leggenda con cui ci vennetramandato. Per l’oscar dell’an-no, la Fifa ha selezionato — ol-tre a Buffon, Casillas e Cech —anche Joe Hart del ManchesterCity e Manfred Neuer delBayern.In passato avevano un suono,un ordine: Combi, Rosetta, Ca-ligaris; Sarti, Burgnich, Fac-chetti; Zoff, Gentile, Cabrini.Oggi, sono tutti in gruppo. Han-danovic si sta rivelando nonmeno prezioso del tridente in-terista. Buffon, lui, ha spolvera-to il podio con l’uscita bassa suHazard, martedì sera. Il portie-re è un laboratorio che ha scel-to di «deviare» il futuro comese fosse un cross. Non si fidapiù, nemmeno di sé stesso.

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laRovesciata

gliEuroitaliani

di VALERIO MARINI

Ragazzi sto bene e mi sonosvegliato!!! Avanti così!! Oraviene il difficile.

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

@chiellini

Campione del mondo nella spada

laTendenza

di ROBERTO BECCANTINIhttp://www.beckisback.it/

@divaio9

DI MATTEO A CASA, ANCELOTTI RESPIRACADONO MALE SPALLETTI E MANCINI

@Asabob20

Centrocampista della Juve

@egean83

Attaccante dei Montreal Impact

di CARLO LAUDISA

FARAONE VUOL DIRE FIDUCIAMILAN TRAVESTITO DA ANTI JUVE

SE IL VECCHIO CAMPIONE VA DI MODA

di UMBERTO ZAPELLONI

di ROBERTO PELUCCHI

di LUCA CALAMAI

laVignetta

f

Difensore della Juve

I l tempo per loro s’è fermato. David Beckham,Didier Drogba e Thierry Henry in questi giorni

sono al centro del mercato e le loro prossime sceltecatturano le attenzioni dei media a tutti i lati delglobo. Potere della loro statura tecnica, impermea-bile al passare degli anni. E questo è il punto dellaquestione. Il centrocampista inglese, ad esempio,ha 37 anni tondi e ha appena annunciato che a fineanno lascerà i Galaxy di Los Angeles per una nuo-va destinazione. Quando arrivò al Milan nel 2009(a 34 anni) la sua incursione nel nostro calcio sem-brò un azzardo. Ma lui seppe dimostrare il contra-rio. E negli Usa è rimasto al top, tanto che ora sem-bra abbia l’imbarazzo della scelta per il nuovo con-tratto. Lo chiamano dalla Cina, dall’Australia, maanche dall’Europa, con l’immancabile Psg sullo

sfondo. Il sempre ricco (per lui) mondo della pub-blicità fa leva sulla sua immagine. E ciò spiega inparte l’appeal evergreen.Ma in questi giorni fa notizia anche l’ivoriano Drog-ba, trascinatore del Chelsea nel maggio scorso perla storica Champions League. A 34 anni ha subito lapolitica di svecchiamento di Abramovich ed è emi-grato in Cina, ma ora si prende le sue rivincite. LaJuve lo corteggia dall’estate, ora s’è fatto avantil’Olympique Marsiglia che gli offre un ingag-gio-lampo. E così il globe trotter si rimette in pistaper un altro miracolo agonistico.Tanto per arricchire il panorama Thierry Henry peril secondo anno consecutivo torna all’Arsenal inconcomitanza con lo stop all’attività dei Red BullsNew York nella Mls. Anche il francese viaggia per i

35, ma il suo rendimento non scema. Solo questio-ne di carisma? Certo, nella brigata-gioventù di Arse-ne Wenger il francese è sempre stato un leader: incampo e fuori. Ma c’è di sicuro dell’altro. Resta insospeso un interrogativo di più ampio respiro. Lafortuna di questi longevi campioni è legata ai loroesclusivi meriti? O è lo specchio di una crisi di ta-lenti a livello internazionale? Di sicuro il calcio glo-balizzato ha bisogno di nomi importanti per ac-chiappare attenzioni a tutte le latitudini. Si spiegacosì il super impegno delle star stagionate. Un feno-meno a cui dobbiamo fare l’abitudine. E la nuovavita del trentanovenne Del Piero in Australia ne èl'ennesima riprova, senza tralasciare Nesta e Di Va-io protagonisti in Canada. Altro che stelle calanti...

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dallaPrima

Il labiale di Galliani per Abbiati ma purele parate decisive di Handanovic e Buffon

Gigi Buffon alle prese con Mata durante Juve-Chelsea REUTERS

Difendo i numeri 1Non solo portieridi m... per fortuna

GIORGIO CHIELLINI

PAOLO PIZZO

KWADWO ASAMOAH

MARCO DI VAIO

El Shaarawy alle prese con il portiere Proto EPA

Dopo la conferma dello 0-3a tavolino, Cellino è statolapidario: «Questo non è piùsport». L’avevamo intuitoquando ci avevano dettoche Is Arenas era unostadio.

21LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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AndreaRaimondi (nellafoto LaPresse),

attaccante,è nato a Padova

il 26 giugno1990

SCARRIERACresciuto nel

settoregiovanile del

Padova,Raimondi ha

maturatoesperienze nellaSangiovannese

in C2 (dagennaio a

giugno 2008) ein C1 (2009-10),poi è stato due

stagioni allaJuve Stabia

(2010-12)vincendo la

Prima divisionee debuttando in

B. In estate ilPadova l’ha

tenuto e lui hagià fatto 5

partite e 3 reti

Vítor RodriguesSaba (nella foto

Fotolive)centrocampista,

è nato a Riode Janeiro l’11

luglio 1990

SCARRIERA

Arrivato nel2001 nel vivaio

del Vasco deGama, Saba

è approdato allegiovanili delFlamengo a

inizio 2007, poinel 2010 haesordito in

prima squadra.Tra il 2011 e il

2012 ha vestitole maglie di

Macaè, Vitoria eBoavista, poi lo

scorso agosto èarrivato al

Brescia a titolodefinitivo: in

questa stagioneha già fatto 10

partite e hasegnato 2 gol

LASCHEDA

Questa la situazione nelcampionato di Serie B dopo 15giornate e il programma con gliincontri del prossimo turno:

CLASSIFICA Sassuolo p. 35;Verona e Livorno 32; JuveStabia 24; Modena (-2), Padova(-2) e Brescia 22; Cittadella 21;Varese (-1) 20; Spezia 19; Empoli(-1) 18; Crotone (-2) e Ternana17; Vicenza e Ascoli (-1) 16; Bari(-7) 15; Reggina (-3) e Cesena

14; Lanciano 12; Pro Vercelli 11;Novara (-4) 10; Grosseto (-6) 7.

PROSSIMO TURNO Così domani(ore 20.45): Novara-Livorno.Così sabato (ore 15): Ascoli-Vicenza; Cesena-Spezia (ore18); Cittadella-Verona; Crotone-Padova; Grosseto-Brescia;Juve Stabia-Empoli; Sassuolo-Reggina; Ternana-Lanciano;Varese-Pro Vercelli. Cosìdomenica (12.30): Bari-Modena.

LA SITUAZIONE

VERONA

Martinho in dubbioIn avanti Cacia

VERONA Ancora in dubbioMartinho, che ieri ha svolto lavorodifferenziato per un problema mu-scolare. Mandorlini conta di recupe-rarlo per posizionarlo al posto dellosqualificato Hallfredsson. E’ comun-que pronto Bacinovic con Jorginhoche verrebbe dirottato sul centrodestra, e Laner a sinistra. In avantitorna Cacia dopo la squalifica.

CITTADELLA

Attesa per l’HellasVerso il tutto esaurito

CITTADELLA (Pd) Sabatosarà pienone a Cittadella per l’arri-vo del Verona: i biglietti del settoreospiti (1.144 posti) sono pratica-mente esauriti, e il Cittadella apriràalla tifoseria ospite la tribuna latera-le scoperta Nord, della capienza di320 posti. Ieri ancora allenamentodifferenziato per Di Carmine, difficil-mente sarà disponibile; a parte an-che Biraghi, mentre Coly, Martigna-go e Di Nardo alternano il lavoro dif-ferenziato a quello con il gruppo.

VARESE

Nadarevic è in formaIncontro con Arcelli

VARESE In amichevole il Va-rese ha battuto 3-0 il Chiasso, congol di Martinetti e doppietta di Nada-revic che era in dubbio per sabato.Infortunati Neto Pereira, Pucino eZecchin e squalificato Rea. Oggi lasquadra va in ritiro e alle 18 il prof.Enrico Arcelli, preparatore del Va-rese negli anni Ottanta, parlerà dicorretta alimentazione ai giocatori.Domani a mezzogiorno allo stadiocerimonia per intitolare la curvanord a Peo Maroso, bandiera delclub morto a settembre.

REGGINA

Dionigi, idea 3-4-3In difesa c’è Di Bari

REGGIO CALABRIA Dionigiè propenso a confermare il 3-4-1-2con Sarno trequartista o addirittu-ra passare al 3-4-3 con in attaccoCeravolo, Viola e il rientrante Comi.In difesa ballottaggio tra Freddi eLucioni, per prendere il posto diEly, mentre Di Bari rimpiazzerà l’al-tro squalificato Bergamelli.

LASCHEDA

4

ANDREA MORETTOPADOVA

Dategli un derby, una manciata diminuti da giocare e lui vi trasformeràuna partita destinata a un pareggio inuna giornata di allegria: che sia la ser-pentina all’ultimo secondo sui difensoridel Verona o il gol all’incrocio contro ilCittadella poco importa per il nuovo «ReMida» del Padova. Ecco Andrea Raimon-di, 22 anni, padovano doc che fino a po-chi giorni fa viveva con i genitori, ma cheè tutto fuorché un bamboccione. Scoper-to in una piccola squadra di parrocchia,ha scalato tutte le tappe delle giovanili

biancoscudate, sognandodi diventare protagonistain prima squadra. Ora che

quel giorno è arrivatonon vuole montarsi la

testa. Al massimo cisono un paio di ma-xi cuffie per ascolta-re la musica e qual-

che balletto per fe-steggiare le reti con ilsuo amico e compagno

Babacar.

L’insegnate di musica Daadolescente, scuola aparte, Raimondi si eramesso a consegnare lepizze, ma se non avessefatto il calciatore oggi sa-rebbe un musicista. Lui,

la chitarra e il pallone, un po’ come face-va Alexi Lalas, l’americano col pizzettosbarcato a Padova ai tempi della A,quando Raimondi era all’asilo. C’è ilpentagramma anche alla prima uscitada casa, alla Sangiovannese, dove perpagarsi le spese insegnava musica ai ra-gazzi. In famiglia la sua più grande tifo-sa è la sorella Elena, che l’anno scorso èarrivata tra le finaliste nel concorsoon-line di miss del campionato di B.

L’istinto del gol La carriera di Raimondinel calcio è diventata favola in pocotempo. L’allenatore Pea decide di farloesordire una notte d’inizio ottobre al-l’Euganeo contro il Verona: lui incantala platea con una rete che vale la vitto-ria. Torna in panchina, ma l’effetto der-by e il Cittadella sono come la polveremagica. E la doppietta è servita: un’im-presa da dedicare a famiglia, fidanzatae compagni di squadra, che avranno lapizza pagata: «Gioco con l’istinto equando sono in campo non penso. E’ siaun pregio che un difetto». Dentro queigol c’è tutto: rabbia, forza, ma anche «lavoglia di far bene e dimostrare — sotto-linea Raimondi — che posso giocarme-la. Ci tengo a questa maglia». E Padovaimpazzisce per il nuovo eroe. Il presi-dente Cestaro apprezza e congela l’affa-re con De Zerbi che sembrava già fatto.Per Raimondi è ora di disfare la valigiapronta per gennaio. Adesso viene il bel-lo: fare gol anche fuori dai derby. La chi-tarra può attendere...

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SERIE BWIN I PERSONAGGI

GIAN PAOLO LAFFRANCHIBRESCIA

Per capire chi è Vitor Saba, non ser-ve aspettare il fischio d’inizio. Basta ve-derlo in allenamento, ascoltarlo primadi una partita. Appagato mai, autocriti-co sempre: determinazione teutonicaapplicata a un talento brasiliano. Cosìquesto trequartista figlio della borghe-sia di Rio si è preso il Brescia in soli 3mesi. Adesso, per Corioni, «è il giocato-re che vale di più». Il presidente gongolaal pensiero di un’ennesima cessione-re-cord. Saba sulle orme di Hamsik, Savio,El Kad- douri: ragazzi acquistati per

una lira e venduti a pesod’oro. Anche se a detta diCalori «Vitor deve ancora

mangiarne, di pappet-ta, per diventare uo-mo-mercato». Paroladi un allenatore cheha lanciato, fra gli al-tri, El Shaarawy. Ma ladieta è quella giusta, sein poco tempo Saba ha

sfornato assist e gol belliquanto decisivi.

Te lo do io il Brasile A Riosi domandano perché ilFlamengo se lo sia lascia-

to scappare. «È vero, i sitiweb brasiliani mi cercanoper intervistarmi: ora an-che là si parla di me — di-

ce Saba, alle prese con un fastidio all’ad-duttore della coscia destra: è a rischioper sabato — perché sono emigrato?Cercavo la mia occasione. L’ho trovata aBrescia». Vasco de Gama, Macaè, Vito-ria e Boavista, prima del Flamengo, letappe del viaggio che l’ha portato qui.Più che Ronaldinho, il suo modello è «Zi-dane. In Italia posso diventare un gioca-tore completo. Ringrazio lo zio Leo, chemi ha convinto a provare questa avven-tura». Lo «zio» è Leo Junior, amico difamiglia ed ex nazionale brasiliano chegiocò in serie A con Torino e Pescara.

Un sinistro divino Il nuovo crack del Bre-scia è un 22enne amante dell’hip-hop edella musica brasiliana, grato a Dio perun piede sinistro fuori dal comune. Undono che lo spinge a volere il massimo:«L’obiettivo è la serie A. I primi due postinon sono irraggiungibili, il Brescia haqualità notevoli. Grazie a Calori sto im-parando a difendere. Qui non è come inBrasile, bisogna pensare e agire veloce-mente, gli avversari ti sono subito addos-so. Sto lavorando per crescere sul pianofisico e in fase di non possesso, anche seil mio pensiero è sempre rivolto all’attac-co». Sabassist o Sabagol? «La priorità èl’ultimo passaggio. Mi piace stare qui:mi riconoscono per strada, l’affetto deibresciani scaccia la saudade. Temo soloil freddo... Mi abituerò anche a quello».Con Saba è un Brescia in technicolor.Ma se a gennaio il mercato chiama?«Nessuna paura: sono pronto».

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Taccuino

4 Raimondi da derby«Padova è musica»

Domani c’è l’anticipo Novara-LivornoSabato Cesena-Spezia inizia alle ore 18

I ragazzi per i playoffBrescia, ecco Saba«Mi manda Junior»

22 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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3LUMEZZANE

PERUGIA

TRAPANI

MARCATORI Samb (L) all’8’ e al 16’,Gasparello (B) al 45’ p.t.; Kirilov (L) al 7’,Ferretti (B) al 41’ s.t.LUMEZZANE (4-3-3) Coletta 6,5;Carlini 6, Dametto 6,5, D’Ambrosio 6,5,Sabatucci 6; Dadson 6 (dal 1’ s.t. Peli 6),Sevieri 6,5, Tangredi 6 (dal 1’ s.t.Giorico 6); Galuppini 5,5 (dal 24’ s.t.Pintori 6), Samb 7,5, Kirilov 7. (Sambo,Possenti, Gallo, Baraye). All. Festa 6,5.BASSANO (5-3-2) Cano 5; Pellizzari 5(dal 16’ s.t. Fracaro 6), Bizzotto 6 (dal23’ s.t. Zanella 6), Lorenzini 5,5, Basso6, Barbieri 5,5; Conti 6, De Gasperi 5,5,Carteri 6; Ferretti 7, Gasparello 6,5 (10’s.t. Maistrello 6,5). (Ambrosio, Slongo,De Stefani, Mattioli). All. Rastelli 6.ARBITRO Colarossi di Roma 5,5.NOTE spettatori 150 circa, incasso noncomunicato. Ammoniti Conti, Dadson,Bizzotto, Carlini e Peli. Angoli 2-6.LUMEZZANE (Bs) La vittoria delLumezzane conferma il momentopositivo della squadra di Festa edelimina di fatto il Bassano: ride il Pisa, aun passo dalla qualificazione dopo il 4-0ai bresciani nella prima partita. Garascoppiettante con doppietta iniziale diSamb, con due conclusioni da fuori. IlBassano reagisce e trova il gol alloscadere del primo tempo con unapunizione di Gasparello. In avvio diripresa allunga il Lumezzane: Kirilovraccoglie l’assist di uno scatenatoSamb. Ancora su punizione il secondogol del Bassano al 41’ con Ferretti.

Sergio CassamaliGIRONE B Classifica: Pisa e Lumezzanep. 3; Bassano 0. Così il 5 dicembre:Bassano-Pisa.

BASSANO1 2

1 1

MARCATORI Giovinco (V) all’8’ p.t.;Fioretti (T) su rigore al 44’ s.t.VIAREGGIO (3-5-2) Furlan 6,5; Tomas6, Conson 6, Sorbo 6; Pellegrini 6,5,Sandrini 6,5, Maltese 6 (dall’11’ s.t.Gemignani 6,5), Gerevini 6 (dal 23’ s.t.Laras 6), Mannini 6 (36’ st Calamai s.v.);Giovinco 6,5, Magnaghi 6. (Gazzoli, Tro-car, Veronese, Paparelli). All. Cuoghi 6.TRITIUM (4-4-2) Paleari 7; Cremaschi6, Cusaro 6,5, Bossa 6, Spagnoli 6;Brandi s.v. (7’ p.t. Spampatti 6,5), Corti6, Carisaghi 6, Riva 6 (23’ s.t. Scaldafer-ro 6); Fioretti 6,5, R. Bortolotto 5,5 (dal13’ s.t. Zanga 6). (Pellegrinelli, Torno,Sghezzi, Cassinelli). All. Magoni 6.ARBITRO Ceccato di Bassano 5.NOTE paganti 79, incasso di 790 euro.Espulso il tecnico Cuoghi al 12’ s.t.;ammoniti Conson, Giovinco, Gerevini,Corti, Spampatti e Riva. Angoli 2-6.VIAREGGIO (Lu) Il Viareggio ha vistosfumare la vittoria contro la Tritium perun rigore (contestatissimo) al 44’ delsecondo tempo per un contatto fraPellegrini e Fioretti: lo stesso Fioretti hafirmato il pareggio, rispondendo così alvantaggio di Giovinco all’8’ su lancio diMaltese. Il Viareggio ha attaccato coninsistenza alla ricerca del raddoppiotrovando un ottimo Paleari. La Tritiumsi era resa pericolosa al 48’ con un tirodi Spampatti respinto dal palo. Poi ilcontestato finale: prima la parata diPaleari (39’) sulla doppia conclusione diSandrini e Magnaghi, infine il rigore.

Giovanni LorenziniGIRONE A Classifica: Cremonese p. 3;Viareggio e Tritium 1. Così il 5 dicembre:Cremonese-Viareggio.

TRITIUM

LATINA

1

2

MARCATORI Bruscagin (L) al 5’ p.t.;Docente (T) al 16’, Romeo (T) su rigoreal 46’ s.t.TRAPANI (4-4-2) Dolenti 6,5; Giordano6 (dal 9’ s.t. D’Aiello 6), Pagliarulo 6, LoMonaco 6,5, Daì 6 (dal 40’ s.t. Pitasis.v.); Gambino 5,5, Pirrone 6,5,Tedesco 7, Ficarrotta 6,5 (dal 10’ s.t.Prestia 6); Romeo 6, Docente 6.(Morello, Alongi, Manuguerra,Pellegrino). All. Boscaglia 6.LATINA (4-2-3-1) Ioime 6; Milani 6 (dal26’ s.t. Cafiero 5,5), Agius 6, Cottafava6, Bruscagin 6; Sacilotto 5,5, Ricciardi6 (dal 12’ s.t. Burrai 5,5); Barraco 6,Gerbo 5,5, Tortolano 5,5 (dal 9’ s.t.Kolawole 5,5); Angelilli 6. (Bindi, Casale,Pagliaroli, Tulli). All. Pecchia 6.ARBITRO Bietolini di Firenze 6.NOTE paganti 810, incasso di 2.530euro. Espulsi Gerbo al 18’ p.t.,Pagliarulo al 2’ s.t. e Sacilotto al 31’ s.t.;ammoniti Lo Monaco, Tedesco,Barraco, Pirrone e Iiome. Angoli 10-3.TRAPANI Boscaglia schiera un solotitolare (Pagliarulo), il Latina neapprofitta e sul primo angolo Bruscagindi testa devia in rete il cross dell’exBarraco. La partita è nervosa (treespulsi) e il Trapani risponde solo al 23’,quando Sacilotto mette giù Ficarrotta,che si fa parare il rigore. Il pari a inizioripresa con Docente servito da Prestia.Al 46’ Pirrone è steso in area e, susegnalazione di un guardalinee, l’arbitroconcede il rigore che Romeo trasforma.

Franco CammarasanaGIRONE D Classifica: Benevento eTrapani p. 3; Latina 0. Così il 5dicembre: Latina-Benevento.

2

VIAREGGIO

MARCATORI Stankovic (A) al 7’ p.t.;Stankovic (A) al 32’, Politano (P) al 41’ s.t.APRILIA (4-2-3-1) Caruso 7; Vincenzo6 (dal 13’ s.t. Cane 6), Stankovic 8,Formato 7, Tundo 6; Marfisi 6,5, Corsi6; Ottobre 6 (dal 13’ s.t. Carta 6), FerriMarini 6 (dal 29’ s.t. Ferrari 6,5),Sassano 6,5; Gomes 6. (Di Vincenzo,Diakite, Rante, Marino). All. Vivarini 7.PERUGIA (4-3-3) Koprivec 5,5; Anania6, Russo 6, Cacioli 5,5, Jefferson 6;Moneti 5 (dal 1’ s.t. Barra 6), Carloto 6,Moscati 6,5; Fabinho 6 (dal 24’ s.t.Politano 6,5), Ciofani 6, Clemente 6,5(dal 24’ s.t. Rantier 6). (Pinti, Garcia, DeRossi, Paonessa). All. Camplone 5,5.ARBITRO Rocca di Vibo Valentia 6.NOTE spettatori 400 circa, incasso noncomunicato. Ammoniti Ferri Marini,Carloto, Tundo e Stankovic. Angoli 4-4.APRILIA (Lt) Torna al successol’Aprilia, che batte il Perugia grazie aduna doppietta del centrale croatoMarko Stankovic, sempre sugli sviluppidi calci d’angolo. Il Perugia si vede pocoed abbozza una reazione solo nel finale,quando arriva la rete di Politano cheaccorcia il risultato. Non contentoCamplone: «Devo dire che la squadranon mi è piaciuta per niente, specienell’atteggiamento. Mi aspettavorisposte diverse, speriamo di cambiareanche grazie a questa pausa, chearriva a pennello». La società ha decisodi mandare il Perugia in ritiro da oggi aRoccaporena di Cascia fino al 30.

Fabio GradassoGIRONE C Classifica: Lecce e Aprilia p.3; Perugia 0. Così il 5 dicembre:Perugia-Lecce.

APRILIA

Ecco come siarriverà alla

nuova Lega Pro

S2012-13

69 squadrePrima

Un girone da 17squadre e uno

da 16: 4promosse in B e

6 retrocesse inSeconda

SecondaDue gironi da 18

squadre: 6promosse in

Prima e 9retrocesse in D

S2013-14

69 squadreLe squadre chenon si iscrivono

sarannosostituite

ripescando in DPrima

Un girone da 17squadre e uno

da 16: 4promosse in B e

nessunaretrocessa

(tutte ammessealla nuova Lega

Pro); playoffallargati fino alla

nona: primoturno con sfida

unica sul campodella meglio

piazzata, dalsecondo solito

svolgimentoSeconda

Due gironi da 18squadre: premi

in denaro inbase al

piazzamento(con ammissione

alla nuova LegaPro) e 18

retrocessioni inD (6 dirette agirone, 6 con

playoutincrociati)

S2014-15

60 squadreTre gironi da 20

squadre con 4promozioni in B

(formula dastabilire) e 9retrocessioni

(dovrebbeessere

confermata laformula attuale

dei playout diPrima)

SERIE D IL CASO

COPPA ITALIA LA SECONDA GIORNATA

Ecco i risultati dei 7 recuperi e dellaripetizione della gara del girone F.GIRONE B Fersina Perginese-Mezzoco-rona 3-2. Classifica: Caronnese p. 33;Pontisola e Pergolettese 30; Voghera29; Olginatese 25; Lecco (-3) 21; Cara-vaggio 20; Seregno 18; Mapellobonatee Atletico Montichiari 17; Seriate, Alza-no Cene, Pro Sesto e San Giorgio 16;Fersina Perginese 15; Castellana 14;Darfo (-1) e Mezzocorona 13; Sant'An-gelo 11; Trento (-1) 6.GIRONE C Real Vicenza-Sandonà Jeso-lo 2-1. Classifica: Virtus Vecomp e Por-denone p. 29; Porto Tolle e Sambonifa-cese e Real Vicenza 28; Trissino Valda-gno e Clodiense 23; Sandonà Jesolo eSan Paolo 21; Este 20; Legnago, Sacile-se e Giorgione 19; Montebelluna e Bel-luno 17; Tamai e Cerea 15; Sanvitese eKras Repen 8; Union Quinto 2.GIRONE D Lucchese-Riccione 1-2.Classifica: Mezzolara, Pro Piacenza eTuttocuoio p. 25; Pistoiese e Spal 22;

Lucchese* e Castenaso 19; Fidenza eFormigine 18; Fortis Juventus 17; Mas-sese 15; Camaiore 12; Bagnolese 11;Castelfranco, Forcoli e Rosignano 10;Pavullese* 9; Riccione (-1) 6. (* una ga-ra in meno).GIRONE E Castel Rigone-Bastia 2-1;Spoleto-Pierantonio 1-0; Viterbe-se-Scandicci 1-1. Classifica: Sansepol-cro p. 27; Casacastalda, Viterbese eDeruta 21; Trestina e Sporting Terni20; Castel Rigone 19; Pontevecchio eSpoleto 17; Fiesolecaldine, Lanciotto ePianese 16; Arezzo, Pierantonio e Ba-stia 13; Todi e Scandicci 11; Flaminia 6.GIRONE F Astrea-Vis Pesaro 1-1; Mari-no-Civitanovese (ripetizione) 1-3. Clas-sifica: San Cesareo p. 27; Sambene-dettese 24; Maceratese 23; Termoli22; Ancona, Vis Pesaro e Astrea 21;Olympia Agnonese, 20; Isernia e Ami-ternina 18; Jesina 17; Fidene 12; Civita-novese e Renato Curi 11; Celano e Re-canatese 8; San Nicolò 6; Marino 3.

Arcidiacono fermatofino al 20 luglio 2013Squalifica per la maglietta pro-Speziale

PRIMA DIVISIONE IL RECUPERO DEL GIRONE A

Macalli esulta: «Un bel giorno per il calcio italiano»Anche l’Aic soddisfatta: meno obblighi sui giovani

Questa la situazione nei due gironi diPrima divisione e il prossimo turno:GIRONE A La classifica dopo 12 giornate: Leccep. 26; Carpi 21; Alto Adige, Trapani ed Entella*18; Pavia* e Lumezzane* 17; Portogruaro e SanMarino 16; Como (-1) 15; Cremonese (-1),Reggiana, Feralpi Salò e Cuneo* 12; Tritium 4;AlbinoLeffe (-10) 3; Treviso* (-1) 2. (*deveriposare). Così domenica (14.30): Alto Adige-Cremonese; Carpi-Feralpi Salò; Como-Cuneo(ven., 20.30); Lecce-Reggiana; Pavia-Trapani;Portogruaro-AlbinoLeffe; San Marino-Entella(lunedì, 20.45); Tritium-Treviso; rip. Lumezzane.GIRONE B La classifica dopo 11 giornate: Pisa p.22; Frosinone (-1) e Latina (-1) 20; Avellino 19;Paganese 18; Nocerina e Gubbio* 17; Viareggio16; Prato 15; Benevento e Perugia (-1) 14; Andria(-1) 13; Catanzaro 11; Barletta e Sorrento 6;Carrarese* 4. (*una gara in meno). Domenica èriposo: c’è solo il recupero Carrarese-Gubbio.Così domenica 2 dicembre (14.30): Avellino-Latina; Benevento-Frosinone (lunedì, ore20.45); Carrarese-Catanzaro; Gubbio-Nocerina; Paganese-Andria; Prato-Barletta;Sorrento-Perugia; Viareggio-Pisa.

PRIMA DIVISIONE LA SITUAZIONE

ALESSANDRO RUSSO

È costata cara a Pietro Ar-cidiacono, attaccante del Co-senza (serie D, girone I), l’espo-sizione sabato a Lamezia Ter-me, dopo un gol, di una magliacon la scritta «Speziale innocen-te» in solidarietà a uno dei tifo-si catanesi condannati in via de-finitiva per l’omicidio dell’ispet-tore della polizia Filippo Raciti.Dopo i tre anni di Daspo da par-te del Questore di Catanzaro, èarrivata anche la sanzione del

giudice sportivo che ha squalifi-cato Arcidiacono fino al 20 lu-glio 2013. «Sanzione così deter-minata — si legge nel dispositi-vo — sia in considerazione del-la estrema gravità della condot-ta, desumibile anche dalle parti-colari modalità di esecuzione,sintomatica dell’assenza nelsuo autore di quei principi e va-lori, sia in considerazione dellaoggettiva idoneità di tale con-dotta, stante la diretta tv dellagara, a raggiungere un elevatonumero di persone e a sollecita-re nei soggetti più deboli e in-

fluenzabili riprovevoli spiriti diemulazione». Arcidiacono, ori-ginario di Catania, aveva chie-sto scusa alla Polizia e alla fami-glia Raciti per il gesto, precisan-do che era solo «un segno di vi-cinanza alla famiglia Spezialeche conoscevo sin da ragazzo».Questa squalifica gli leva quin-di le speranze di salire di cate-goria: lo seguiva la Reggina.

Altri provvedimenti Inflitto lo0-3 a tavolino alla Battipagliesecol Ctl Campania (1-1 sul cam-po): dal 27’ della ripresa i localihanno schierato un solo calcia-tore del ’93 anzichè due. Am-mende: Hyria Nola 2.500 eurocon diffida, Casertana 2.000con diffida, Nardò 1.500 condiffida. Allenatori: 3 gare a Tor-resani (Atletico Montichiari) e2 a Bruccoleri (Ribera).

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LA NUOVAFORMULA

Passa la riformaTre gironi da 20Società più solide

LEGA PRO IL CONSIGLIO FEDERALE

recuperi: colpo del Riccione

4

VALERIO PICCIONIROMA

E vissero tutti felici e con-tenti a 60 squadre. Fumatabianca ieri in Federcalcio: ha-bemus la riforma dei campio-nati, la Lega Pro diventerà unasola Divisione dal 2014-15,con tre gironi da venti forma-zioni ciascuna. Nell’anno ditransizione, la prossima stagio-ne, si resterà a 69 con playoff eplayout formato extralargeper esorcizzare il pericolo diun’annata camomilla. È l’esitodel Consiglio federale di ieri,una specie di arrivo in volatavisto che un ulteriore rinvioavrebbe mandato fuori tempomassimo la riforma. È conten-ta la Lega Pro, ma è soddisfat-ta anche l’Assocalciatori chestrappa la cancellazione del-l’«obbligatorietà» dell’utilizzodi due giovani dal 2013-14. Imeccanismi di incentivazionedei vivai saranno studiati neiprossimi mesi. Altri soldi sa-ranno investiti per salvaguar-

dare il pepe dei campionati. Ilrischio, per esempio nella Se-conda divisione della prossi-ma stagione, è un primo postoche non conta nulla visto cheper le società la promozionenella nuova Divisione unica sa-rà automatica. Una sorta dimontepremi sarà la polizzaper assicurare competitività.

Iscrizioni Ma c’è anche unasvolta per i requisiti di iscrizio-

ne. In particolare l’asticella sa-lirà nella prima stagione dellaDivisione unica a 600mila eu-ro di fideiussione (nel2013-14 400mila per la Secon-da e 600mila per la Prima divi-sione). La capienza degli stadidovrà essere di almeno 3.000spettatori. Il budget finanzia-rio sarà controllato trimestral-mente, ogni sconfinamentodovrà essere coperto entro 30giorni dall’accertamento.

Esultano tutti Per il presidentefederale Abete è un grande ri-sultato: «Aumenta il sistemadelle garanzie, si passa daquattro a tre livelli professioni-stici e questo produrrà unamaggiore snellezza del siste-ma». Addirittura esultante ilpresidente della Lega Pro, Ma-rio Macalli: «Questo è un belgiorno per il calcio italiano».Anche Demetrio Albertini eDamiano Tommasi sono soddi-sfatti: «Possono giocare anche11 giovani su 11, ma perché selo meritano, non per un’impo-sizione», dice il vicepresidentefederale. E l’ex romanista a ca-po dell’Aic spiega: «La stabili-tà finanziaria delle società sa-rà accompagnata dal ritornodella meritocrazia sportiva».

Futuro da scrivere Scritti (qua-si) tutti i numeri della riforma,bisognerà ora riempirla di con-tenuti e soprattutto di prospet-tiva. La nuova Lega Pro saràancora il campionato dei gio-vani? L’idea che la giochino undomani le seconde squadredei club si farà largo? Macallisi oppone, ci saranno tempi, ecampionati, per rispondere.

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Lumezzane e Trapani:è un momento d’oroIl Perugia va in ritiro

Domenica il girone B riposaGirone A: domani c’è il ComoLecce, arriva la Reggiana

Pietro Arcidiacono, 24 anni,attaccante del Cosenza, mostrala maglietta per Speziale GASPORT

L’Alto Adige a rafficaIacoponi ancora in gol

Mario Macalli,75 anni,presidentedella Lega Proe vicepresidentedella FigcANDREOLI

ALTO ADIGE-FERALPI SALO’ 3-0MARCATORI Iacoponi al 22’, Campo al34’ p.t.; aut. di Leonarduzzi al 37’ s.t.ALTO ADIGE (4-3-3) Grandi 6,5;Iacoponi 7, Bassoli 6, Cappelletti 6,Martin 6,5; Uliano 6, Bertoni 6,Branca 6 (30’ s.t. Bontà s.v.); Campo7 (dal 40’ s.t. Timpone sv), Maritato 6(17’ s.t. Pasi 6), Thiam 6. (Tenderini,Kiem, Tagliani, Fink). All. Vecchi 6,5.FERALPI SALO' (4-3-3) Gallinetta 6,5;Caputo 6, Leonarduzzi 5,5, Malgrati5,5, Cortellini 6; Castagnetti 5,5, Ilari5,5, Milani 6 (dall’8’ s.t. Schiavini 6);Bracaletti 6 (dal 27’ s.t. Bentoglios.v.), Miracoli 5,5, Tarana 6,5 (dal 15’s.t. Montella 6). (Chimini, Tantardini,Falasco, Finocchio). All. Remondina 5.ARBITRO Rapuano di Rimini 6.NOTE paganti 960, abb. 212, incassonc. Amm. Grandi, Iacoponi, Thiam,Cortellini, Leonarduzzi, Bracaletti,Milani e Tarana. Angoli 3-4.

FRANCESCO BERTAGNOLLIBOLZANO

Basta mezz'ora all'AltoAdige per risolvere la pratica

Feralpi. Nel recupero dell’11ªgiornata gli uomini di Vecchidispongono agevolmente deilombardi chiudendo il discor-so nel primo tempo. Un AltoAdige cinico, bravo a contene-re il brillante inizio della squa-dra di Remondina per poi pas-sare alle prime occasioni utilicreate in zona offensiva.

I gol Il vantaggio arriva alloscoccare del primo quarto,quando un corner di Campoviene insaccato da un piatto si-nistro di Iacoponi: per il difen-sore è il quarto gol stagionale.Poco dopo la mezz'ora è inve-ce Campo che raddoppia conuna splendida punizione a gi-rare dal limite. Nel finale unaautorete di Leonarduzzi di te-sta fissa il severo, anche trop-po, 3-0 a danno degli ospiti.

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23LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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GIORGIO PIOLASAN PAOLO (Brasile)

Red Bull contro Ferrari,Sebastian Vettel contro Fer-nando Alonso a giocarsi il Mon-diale all’ultima gara. Comedue anni fa. Allora il duello funella notte di Abu Dhabi, que-sta volta lo scenario saranno isaliscendi di Interlagos. Nel2010 la Ferrari si ritrovò al ver-tice grazie a una grande rimon-ta tecnica ma soprattutto ap-profittando di una Red Bullsprecona che aveva fatto trop-pi errori tecnici e tattici. Que-st’anno, invece, entrambe han-no avuto un inizio di stagionezoppicante, con due monopo-sto, la F2012 e la RB8, ben lon-tane dalla competitività. Sullacarta, la favorita sembrava es-sere la McLaren di Lewis Ha-milton, auto eliminatasi inve-ce per continui guasti meccani-ci. L’affidabilità è invece statafinora la maggior alleata dellaFerrari cosa che non si può di-re della Red Bull, che però da

Singapore ha fatto un grossobalzo in avanti nelle prestazio-ni. Ecco un confronto.

PROGETTOFerrariLa F2012 è la prima monopo-sto del nuovo gruppo direttoda Pat Fry e progettata da Nico-las Tombazis. Doveva essereuna monoposto all’avanguar-dia e dal taglio netto con il pas-sato e così è stato. La sospensio-ne anteriore pull rod ha creatoqualche difficoltà iniziale mapoi ha convinto: nel 2013 nonla vedremo solo sulla Ferrari.Perplessità ha creato anche ladisposizione dei radiatori verti-cali che hanno limitato lo svi-luppo della forma delle fianca-te, ma alla fine il problema del-la mancanza di velocità di pun-ta è stato risolto. Inedita la di-sposizione del gruppo moto-re-cambio-sospensione, siaper il passaggio dallo schema apuntone a quello a tirante, siaper la scomposizione di questielementi con l’introduzione didue lunghi bracci longitudina-

FORMULA 1 GP BRASILE

LA VIGILIA DELLO SFIDANTE

3Vittorie

Tutte ottenuteda Fernando

Alonso, inMalesia, Europa

(Valencia) eGermania

2Pole position

Entrambeconquistate da

FernandoAlonso, in Gran

Bretagna eGermania

13Podi

Dodici conAlonso inMalesia,Spagna,Monaco,

Europa, GranBretagna, Italia,

Singapore,Giappone, Corea

del Sud, India,Abu Dhabi e

Stati Uniti e unocon Massa in

Giappone

367Punti

Media di 19,31 agara, 2˚ posto

costruttori

La rossa ha riproposto il pull rod all’anteriore e ora fa scuolaLa vettura campionessa costruttori è cambiata di continuo

F2012 LE IDEE DI MARANELLO

Ha sempre novitàe per i rivalispende troppo,kers e alternatoresono i punti deboli

Fatica in qualificaper via dell’alamobile masull’acqua va piùforte di tutti

I NUMERI

Cavalli di razzaal duello finale

D.T. RED BULLPROGETTISTA FERRARI

Fernando teme la McLaren«Può fare doppietta. Purecon Seb k.o., sarebbe dura»

4

Nel confronto frontalebalza all’occhio la sospensionea tirante che permette unamigliore aerodinamica nellaparte bassa della ruota.Un’altra soluzione nascostadella Ferrari, oltre ladisposizione verticale deiradiatori, (1) è un tirante checollega il cambio alla scocca.Questo perché la scatola delcambio ha una formaparticolare. In Canada sonostate introdotte delle prese deifreni senza «orecchie» nellaparte interna (2) che siintegrano alla perfezione conla soluzione pull rod. Notadolente il fatto che spesso èstato necessario provare a piùriprese nei venerdì dei GP lenuove soluzioni prima chefossero promosse per gare equalifiche. E’ il caso delleparatie introdotte ad AbuDhabi che si erano già viste, inuna prima versione, aValencia. Nel disegno (3) sonoa confronto con l’ultimaversione introdotta in India.

DAL NOSTRO INVIATOLUIGI PERNAINTERLAGOS (Brasile)

L’ombra del passato torna in mente, arri-vando al circuito su cui il grande Ayrton Sennacolse una delle sue vittorie leggendarie. L’asfal-to è una striscia stretta che sia piega come unserpente lungo i saliscendi di Interlagos, con igrattacieli di San Paolo e le favelas sullo sfondo,e ti viene in mente che questo è pane per uominiveri. Qui cinque anni fa Fernando Alonso videsfumare il terzo titolo iridato, per la lotta fratrici-da con Lewis Hamilton, consegnandolo a KimiRaikkonen e alla Ferrari. Sempre qui l’anno suc-cessivo Felipe Massa e la rossa si videro soffiareil titolo dallo stesso Hamilton proprio all’ultimacurva, quando il brasiliano aveva già tagliato iltraguardo da campione del mondo «virtuale».Pioveva allora e probabilmente pioverà domeni-ca. Le previsioni lo danno per certo.

Macumba La pioggia può essere il vero arbitrodella sfida tra Alonso e Sebastian Vettel, giuntaall’ultimo atto. Lo spagnolo, che ieri è arrivato inBrasile da New York, la invoca come una ciam-bella di salvataggio, se potesse farebbe una ma-cumba. E il cielo imprevedibile di San Paolo pa-re essere suo alleato. Martedì pomeriggio, sullametropoli, si è abbattuto un temporale con chic-chi di grandine grossi come noccioline. Se la sce-na si ripetesse domenica, ne verrebbe fuori unalotteria da «si salvi chi può». Proprio quello chepuò fare comodo ad Alonso, in cerca di variabiliimpazzite che possano complicare la vita al riva-le tedesco, limitando lo strapotere tecnico dellaRed Bull. Non è detto che Vettel e la vettura diNewey vadano in crisi sotto l’acqua. Ma la parti-ta avrebbe più incognite, leggi errori o SafetyCar per incidenti, il tutto a favore del ferrarista,che deve fare 14 punti più dell’avversario.

Qualifica Alonso continua a mostrare fiducia, fe-dele al suo ideale di guerriero che «agisce senzaconfessare il minimo scoraggiamento» e «nonpronuncia parole che mostrino debolezza d’ani-mo», ma dentro di sé è consapevole di quanto siadura l’impresa. L’Everest più alto della sua car-riera, già costellata di ostacoli. «Le McLaren so-no in forma e possono fare prima e seconda.Anche se Vettel si ritira non è facile vincere ilMondiale», è quello che avrebbe confidatoAlonso, a cui serve assolutamente il podio an-che in caso di harakiri del rivale. Il mezzo se-condo in qualifica che separa la Ferrari daimigliori pesa come un macigno sul duelloiridato. È il tallone d’Achille dellaF2012, finora senza rimedio. «Lo dicia-mo sempre, ma dobbiamo migliorare.Abbiamo avuto una delle peggiori qua-lifiche ad Austin e dobbiamo fare inmodo che non si ripeta in Brasile», am-mette il team principal Stefano Do-menicali. Più facile a dirsi che a farsi.

Carico Oggi Domenicali arriverà daMaranello assieme al d.t. Pat Fry eforse con qualche ultimo dettaglioda piazzare sulla vettura. Niente dimacroscopico, però. Il tempo perle rivoluzioni è scaduto. Non èescluso che la Ferrari possa recupe-rare qualche elemento aerodinami-co (l’ala posteriore?) che ad Austinnon si era rivelato adatto per le con-dizioni di temperatura e asfalto(quindi di carico) diverse da quelleipotizzate nelle simulazioni. Per-ciò, forse, Alonso sottolinea che aInterlagos sarà fondamentale«adattare la vettura e trovare la mi-gliore messa a punto». Aspet-tando la pioggia.

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Dotata di soluzioni interessantima frenata nello sviluppo

2 3

ADRIAN NEWEYNICOLAS TOMBAZIS

Alonsosognala lotteriadellapioggia

1

La Red Bull è supernell’aerodinamicaFerrari nell’affidabilitàFernando

Alonso, 31anni, 2 titoli

mondiali vintiIPP

26 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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li (di scuola Renault) per irrigi-dire l’insieme).Red BullPer la quarta edizione dellamonoposto più rivoluzionariadegli ultimi 20 anni, AdrianNewey sembrava aver perso losmalto. In realtà vanno presi inconsiderazione due elementi:la RB7 era quella che fruivamaggiormente del vantaggioaerodinamico garantito dalsoffiaggio degli scarichi e laRB8 è quella che più ne ha pati-to la messa al bando; inoltreNewey ha dovuto fare marciaindietro dopo che il progettooriginale, che ricreava i vantag-gi della soluzione proibita, èstato bocciato dalla Fia. Pur co-stretto a ripiegare su una solu-zione di compromesso, Neweyha tuttavia presentato unaRB8 ricca di soluzioni inedite:dalla feritoia nello scalino delmuso che convoglia aria perraffreddare le centraline, ai fo-ri nei mozzi ruota (proibiti pe-rò dopo 6 gare!) per finire conla sospensione posteriore checarena al suo interno i semias-si. Soluzione estrema ripesca-ta dalla sua Williams FW16 eche rivedremo.

AERODINAMICAFerrariLa rossa in crisi per la bassa ve-locità di punta ha recuperato,ma in qualifica paga la peggio-re correlazione fra Drs (ala mo-bile) e carico deportante deldiffusore al momento dellachiusura del flap. Sul bagnato,dove non si usa il Drs, la F2012è superiore alla concorrenza.Red BullLa RB8 è avanti a tutti, con so-luzioni che hanno spesso fattodiscutere ma che però sono ri-sultate sempre regolari in sededi verifica tecnica: solo in Giap-pone, per il timore di un con-trollo più severo nel dopo ga-ra, sono arrivati il sabato musiirrigiditi nel punto di ancorag-gio piloni-profilo. La Red Bullha recuperato gran parte delcarico perduto con la proibizio-ne degli scarichi soffiati, ed èriuscita a ripristinare l’assettopicchiato sfruttando tutta laparte inferiore della monopo-sto.

SVILUPPOFerrariLa svolta si è avuta in Spagnadopo i test al Mugello, con l’in-troduzione degli scarichi tipoMcLaren e in Canada delle pre-se dei freni anteriori che han-no migliorato l’efficienza al-l’avantreno. Nello sviluppo lamaggior attenzione è stata da-ta alle ali, anteriori e posterio-ri, e ai diffusori, con continuimicro sviluppi. Le nuove deri-ve dell’ala anteriore e i dettaglidi quella posteriore provatenelle libere del venerdì non so-no però state promosse in ga-ra, rivelando la non perfettacorrelazione fra le simulazionia casa (CFD e galleria del ven-to) e la pista.Red BullNessun’altra squadra tiene ilsuo passo nello sviluppo: perquesto è accusata di non rispet-tare il tetto del budget. A ognigara la RB8 presenta novità im-portanti e non semplici affina-menti. La svolta principale aValencia, con l’introduzione diuna versione «B» che sfruttavain pieno l’effetto Coanda degliscarichi, ma soprattutto con ildoppio canale interno nellaparte inferiore delle fiancatein piena sinergia con l’aerodi-namica posteriore e l’assettopicchiato. Il muso allungato in-trodotto a Singapore e il dop-pio Drs migliorano la velocitàdi punta ma non sono elemen-ti determinanti.

AFFIDABILITA'FerrariÈ la grande arma della F2012,che con l’eccezione di noie allasospensione posteriore nellaqualifiche di Monza si è sem-pre dimostrata molto robustae affidabile.Red BullAnche quest’anno il kers ha cre-ato problemi, con l’aggiuntadei guasti (ben 3) all’alternato-re, problemi non estranei allacura maniacale di Newey nelminiaturizzare i componenti.Osservando la RB8 «nuda», èincredibile il lavoro di puliziafatto, con una sorta di secondacarrozzeria che copre la mecca-nica per migliorare la fluidodi-namica interna.

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LA VIGILIA DEL LEADER

7Vittorie

Cinque conVettel, inBahrain,

Singapore,Giappone, Corea

del Sud e India;2 con Webber a

Monaco e inGran Bretagna

8Pole position

Sei con Vettel, inBahrain, Canada,

Europa(Valencia),

Giappone, Indiae Stati Uniti; 2con Webber a

Monaco e inCorea del Sud

14Podi

Dieci con Vettel,in Australia,

Bahrain, GranBretagna, Belgio,

Singapore,Giappone, Corea

del Sud, India,Abu Dhabi e

Stati Uniti; 4 conWebber a

Monaco, in GranBretagna, in

Corea del Sud ein India

440Punti

Media di 23,15 agara, campione

del mondocostruttori 2012

22Il recupero

di AlonsoFernando

Alonso nei 19GP corsi nel

2012 harecuperato al

via 22 posizioni.La miglior

performance inAustralia: da 12˚

a 8˚. Solo 3 lepiazze

recuperate daVettel che però

è partito 6 voltein pole contro le2 dello spagnolo

0Piazze perse

in partenzaFernando

Alonso non hamai perso

posizioni al via.Sebastian Vettel

invece haceduto 4 piazze

6Primi postimantenuti

SebastianVettel, partito 6

volte in poleposition nel

2012, hasempre

conservato lavetta alla

conclusione delprimo giro

Ecclestone: «Sarà iridatoperò gli manca carisma»Stivali ...dimenticati in Texas

RB8 LE IDEE DI MILTON KEYNES

GLI SCUDIERI IN PARTENZA

Inizio stagione con troppi intoppiLa svolta è arrivata a Valencia

I NUMERI

I NUMERI

LA DAKAR 2013 IN 14 TAPPE

Al via in 459 il 5 gennaio(el.car.) Presentata ieri a Parigi la

35ª Dakar, la 5ª in Sud America: via daLima (Perù) il 5 gennaio, arrivo il 20 a San-

tiago (Cile) dopo 14 tappe e 8.500 km. Sono459 gli iscritti (89 moto, 40 quad, 155 auto e 75

camion): nelle auto sarà duello tra Stephane Pe-terhansel (Mini) e Carlos Sainz (Buggy). Nellemoto torna la Honda, mentre Alessandro Bottu-ri è stato arruolato dall’Husqvarna. Nei camionMiki Biasion (Iveco) punta alla vittoria.

MIGLIOR MARCHIO DEL LUSSO 2012

Cavallino premiato a LondraLa Ferrari in occasione dei Walpole Awards

for Excellence, tenutosi a Londra, ha ricevuto ilpremio International Best Luxury Brand 2012, peril maggiore impatto mondiale in termini di vendite,innovazione, servizio ai clienti e visibilità.

MARCO DEGL’INNOCENTISAN PAOLO

Ha detto di essere pronto a scommetterequalsiasi cifra che Sebastian Vettel diventeràcampione del mondo. Bernie Ecclestone inter-vistato dal quotidiano tedesco Bild ribadisce ilconvincimento ma muove anche una critica altedesco. Se a 25 anni riuscisse a vincere il suoterzo Mondiale, il pilota della Red Bull potreb-be «entrare nell’élite dei grandi piloti, ma glimanca ancora un certo carisma». Per Ecclesto-ne, «tipi come Hunt, Rindt, Lauda, Senna, quel-li sì avevano carattere». Più che un rimproveroa Vettel, però, quella di Bernie è una realisticaconsiderazione di carattere generale: «I pilotinon possono più assomigliare a quelli di unavolta, perché sono tenuti troppo nella bamba-gia dai responsabili dei team e perché la Fiamette loro la museruola». Coincidenza, forse,esemplare: ad Abu Dhabi, Vettel e Kimi Raikko-nen erano stati richiamati dalla Fia per essersilasciati scappare un paio di parolacce durantele interviste sul podio. Ecclestone, comunque,spiega perché vede favorito Sebastian: «Vettelha la migliore macchina e alle spalle il teammigliore». Anche se non nasconde il dispiacereper Maranello: «Sono sorpreso che la Ferrarinon sia stata ugualmente competitiva. Peccato,perché Alonso ha fornito una bella prestazio-ne. Peccato anche che la McLaren abbia avutotanti ritiri e guasti».

Stivali Vettel è arrivato ieri a San Paolo dagliUsa evitando qualsiasi impegno con gli spon-sor, dopo una giornata di relax, turismo e shop-ping ad Austin. Senza trascurare, «uno specialeallenamento per la muscolatura del collo, permeglio fronteggiare le sollecitazioni nelle lun-ghe curve in senso antiorario» della pista di In-terlagos. Nella capitale texana, però, c’è chi èrimasto male della mancata visita: è un calzola-io, Noel Escobar, specializzato in stivali dacowboy, che — come ha scoperto la Bild — erastato incaricato dalla Red Bull di prepararne unpaio per Vettel, con i colori e il logo del team:«Abbiamo lavorato tutta la notte, nessuno è ve-nuto a ritirarli», si è lamentato l’artigiano, preci-sando che avanzava dal team il pagamento di

una fattura di 2.150 dollari (1.760 euro). Dal-la Red Bull hanno fatto sapere che all’ultimomomento era stato deciso di non farne più

niente per non stressare il pilota primadella gara. Ma che la fattura sarà ono-

rata.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Una voce che vede Fernando Alonsosuperiore a Sebastian Vettel è la capacità diguadagnare terreno alla partenza. Lotestimoniano le posizioni guadagnate al primogiro nei 19 GP finora corsi: più 22 piazze per lospagnolo, solo 3 quelle del tedesco. Tra lepartenze memorabili del ferrarista ci sonol’Australia dove balzò in un giro dal 12o all’8o postoe il Bahrain che lo vide 5o al primo passaggio sultraguardo dopo essere scattato dalla nonacasella. Da segnalare anche il via di domenica adAustin (dal 7o al 4o posto) con tre posizioniguadagnate a scapito di Raikkonen, Schumachere Hulkenberg, grazie anche al sacrificio di Massache ha liberato la parte più gommata della griglia.Ma tre posizioni Fernando le aveva messe insaccoccia anche in Malesia (dall’8o al 5o), aValencia (dall’11o all’8o) e a Monza (dall’8o al 5o). Perdi più, neppure una volta nel 2012 Alonso haperso posizioni al primo giro. Limite in cui èinvece incappato 4 volte Sebastian Vettel, il cuimigliore via risale a Montecarlo con il recuperodal 9o al 6o posto, a scapito di Raikkonen,Schumacher e dell’incidentato Grosjean. Lapeggiore delle partenze negative di Vettel fu inCina quando scese dall’11o al 14o posto,sorpassato da Massa, Senna e Di Resta. Altri viainfelici del tedesco in Inghilterra, da 4o al 5o peressere stato passato da Massa, in Ungheria da 3o

a 4o e in Belgio dal 10o a 12o ancora a vantaggio diFelipe. Prestazioni non occasionali quelle delbrasiliano che infatti vanta un saldo positivo di 18posizioni, mentre per Webber il bilancio è in rossodi 22 posti. Insomma, sarà l’allenamento o sarà latecnologia di partenza, fatto sta che in casaFerrari sanno come partire alla grande.

Giovanni Cortinovis© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nonostante gli intoppiiniziali, la Red Bull RB8 avevanel suo progetto tante soluzioniinedite, con la carenatura ditutta la parte inferiore dellasospensione contenentiall’interno anche il semiasse.Nei disegni si vede anche laprima versione degli scarichisenza effetto Coanda (1). Dopole prime gare a fasi alterne conaddirittura, in Cina, i due pilotidivisi da due soluzioni discarichi diversi, la svolta èvenuta a Valencia (2): sullapista spagnola hanno debuttatodelle nuove fiancate e il doppiopassaggio d’aria interno che vaad alimentare il diffusorequando la vettura si avvicina alsuolo. Da notare anchel’ulteriore affinamento dellaposizione degli scarichi avvoltiin una vistosa carenatura.Infine il doppio Drs (3), unasoluzione che ha permesso diridurre l’handicap della minorevelocità di punta delle Red Bullma che a detta di Newey non èstato determinante.

4

4

Taccuino

Vettelallenail colloper le curvebrasiliane

Massa scattameglio di Webber

1 2

SebastianVettel, 25

anni, 2 titolimondiali vinti

COLOMBO

Felipe Massa LIVERANI

3

Mark Webber LAPRESSE

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28 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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VETTEL (RED BULL) 2,75HAMILTON (MCLAREN) 5,00WEBBER (RED BULL) 6,00BUTTON (MCLAREN) 12ALONSO (FERRARI) 12MASSA (FERRARI) 12RAIKKONEN (LOTUS) 16GROSJEAN (LOTUS) 20ROSBERG (MERCEDES) 25SCHUMACHER (MERCEDES) 25PEREZ (SAUBER) 33HULKENBERG (F.INDIA) 33KOBAYASHI (SAUBER) 33DI RESTA (F.INDIA) 40ALTRO 40

VETTEL (RED BULL) 2,75HAMILTON (MCLAREN) 3,50ALONSO (FERRARI) 4,00BUTTON (MCLAREN) 12WEBBER (RED BULL) 15RAIKKONEN (LOTUS) 25MASSA (FERRARI) 50GROSJEAN (LOTUS) 60MALDONADO (WILLIAMS) 75PEREZ (SAUBER) 100ROSBERG (MERCEDES) 125KOBAYASHI (SAUBER) 125SCHUMACHER (MERCEDES) 150HULKENBERG E DI RESTA (F.INDIA) 150-200SENNA (WILLIAMS) 250

GIRO VELOCEPOLE VITTORIA

1,223,60

Domenica la garain diretta su Rai 1a partire dalle 17

31 ANNISPAGNAFERRARI2 MONDIALI

VETTEL (RED BULL) 2,00HAMILTON (MCLAREN) 3,25WEBBER (RED BULL) 8,00ALONSO (FERRARI) 8,00BUTTON (MCLAREN) 16MASSA (FERRARI) 33RAIKKONEN (LOTUS) 40GROSJEAN (LOTUS) 50MALDONADO (WILLIAMS) 66PEREZ (SAUBER) 125ROSBERG (MERCEDES) 125KOBAYASHI (SAUBER) 150SCHUMACHER (MERCEDES) 150HULKENBERG E DI RESTA (F.INDIA) 200SENNA (WILLIAMS) 200

Domenica si corre a Interlagos(4.309 metri) il GP del Brasile, 20o eultimo atto del Mondiale 2012. Inprogramma 71 giri per 305,909 km.

PROGRAMMA E TVOra italiana (la differenza di fusoorario con il Brasile è di +3)Domani Prove libere dalle 13 alle14.30 e dalle 17 alle 18.30.Sabato Prove libere dalle 14 alle 15.Qualifiche alle 17 in diretta su Rai 2.Domenica Gara alle 17 in diretta suRai 1.

PROSSIMA STAGIONELa Formula 1 ripartirà da Melbourne(Australia) il 17 marzo.

Piloti1. Vettel (Ger-Red Bull) p. 273;2. Alonso (Spa-Ferrari) 260;3. Raikkonen (Fin-Lotus) 206;4. Hamilton (GB-McLaren) 190;5. Webber (Aus-Red Bull) 167;6. Button (GB- McLaren) 163;7. Massa (Bra-Ferrari) 107;8. Grosjean (Fra-Lotus) 96;9. Rosberg (Ger-Mercedes) 93;10. Perez (Mes-Sauber) 66;11. Kobayashi (Gia-Sauber) 58;12. Hulkenberg (Ger-Foce India) 53;13. Di Resta (GB-Foce India) 46;14. Maldonado (Ven-Williams) 45;15. Schumacher (Ger-Mercedes) 43;16. Senna (Bra-Williams) 31;17. Vergne (Fra-Toro Rosso) 12;18. Ricciardo (Aus-Toro Rosso) 10.Costruttori1. Red Bull (campione) p. 440; 2.Ferrari 367; 3. McLaren 353; 4.Lotus 302; 5. Mercedes 136; 6.Sauber 124; 7. Force India 99; 8.Williams 76; 9. Toro Rosso 22.

Fernando insegue a -13

PILOTA-TEAM QUOTAPILOTA-TEAM QUOTA PILOTA-TEAM QUOTA

Lewis che ha vinto ad Austin è dato a 3,5. Interessante Webber, 1o nel 2009 e nel 2011: è a 15

SPECIALE PER GAZZETTA

il programmaLA PISTA AI RAGGI X

25 ANNIGERMANIARED BULL2 MONDIALI

Alonso

Tempo reale su www.gazzetta.it

CLASSIFICA IRIDATA

Hamilton sarà arbitro del Mondiale?

FORMULA 1 GP BRASILE

INFOGRAFICA LA GAZZETTA DELLO SPORT - ILLUSTRAZIONI MIRCO TANGHERLINI

QUOTE MONDIALE

Vettel

Qualifiche sabato su Rai 2

Chissà se anche in occa-sione dell’ultima gara del Mon-diale 2012, assumerà il ruolodi terzo incomodo, come dico-no le quote Snai. Fuori dai gio-chi per il titolo Lewis Hamil-ton può ancora recitare unaparte importante nella gara fi-nale del campionato così co-me è successo domenica inTexas dove l’inglese dellaMcLaren, dopo aver inseguitoa lungo Vettel, ha infilato ilcampione del mondo, andan-do a vincere. Per gli allibratoriè lui il principale avversariodel pilota della Red Bull , che èil favorito. Sulla pista di Inter-lagos il pilota della Red Bull

qui primo nel 2010 viene quo-tato a 2,75, quello della McLa-ren insegue a 3,50. Ma atten-zione: se dovesse piovere co-me recitano le previsioni Alon-so e la sua Ferrari potrebberodare il meglio: una sua vittoriasarebbe pagata a 4, per un col-po Mondiale da incorniciare.Occhio a Webber, però che quiha dominato due volte negli ul-timi tre anni (2009 e 2011) lecurve brasiliane. E la lavagnanon se ne dimentica: l’austra-liano fa il giro veloce a 6,00(Alonso quota esattamente ildoppio), e (ri)vince a 15. Micamale.

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29LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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AMMIRAGLIA BMW IN VENDITA A PARTIRE DA 84.400 EURO

A3SIStile

Apprezzabileper la

perfezione dellelinee e la cura

dei dettagli.

DotazioniDi tutto e di piùa seconda degliallestimenti. Ma

occhio ai prezzi,visto che quello

base non èpopolare.

GuidabilitàIl peso ridotto

(- 90 kg)garantisce un

livello diguidabilità e di

confortsuperiori.

NOPrezzi

Si tratta diun’Audi e

dunque il prezzoè piuttosto alto.

Però dura neltempo.

PersonalitàPerde un po’ di

charme rispettoal modello che

va a sostituire.

VenditeLa A3

Sportbackè già ordinabile,

ma non la sipotrà ritirare

dallaconcessionarie

prima di metàfebbraio 2013.

Un’attesaeccessiva?Forse, ma i

clientil’accetterannodi buon grado.

AUDI A3 SPORTBACK

SPORTBACK

GALLERIA DETTAGLI SPORTIVI, MA DI QUALITÀ

BMW SERIE 7

Ha perso 90 chili grazie alla piattaforma modulare. Gli allestimentisono quattro. Arriverà da febbraio con un prezzo base di 23.900 e

(co.ca.) Dalla fabbricaFiat in Polonia è uscita lamilionesima 500, il modelloicona lanciato nel 2007,commercializzato in oltre 100Paesi e prodotto anche inMessico. L'esemplare delrecord è una versioneLounge bianca con il 1200cmc a benzina da 69 Cv. Dasempre protagonista neimercati internazionali, la Fiat500 sia berlina sia cabrioletè espressione unica di stile ecarattere italiani. È in venditain sei allestimenti (Pop, PopStar, Color Therapy, Lounge,Street e Gucci) e cinquemotori: 1200 cmc da 69 Cv,900 cmc TwinAir da 85 Cv,1400 cmc 100 Cv i benzina,1200 cmc da 69 CvEasyPower a GPL e 1300cmc Multijet 95 Cvturbodiesel. Prezzi a partireda 11.850 euro.

IN POLONIA

1. Il volante d’impostazione sportiva e il display per l’infotainment; 2. Il doppioscarico cromato; 3. I comandi della climatizzazione con il doppio termometrodigitale; 4. Il divano posteriore; 5. Il lato B nello stile tipico di Ingolstadt.

NOSTROGIUDIZIO

Rosso in Sport,Blu in EcoProe nero in Comfort.Ci sono anchele versioni xDrive

Versione 2.000 cmc TDI 150 CvMotore 4 cilindri in linea turbodieselCilindrata 1.968 cmcPotenza 150 Cv a 3.500 giriCoppia 320 Nm a 1.750 giriTrasmissione Manuale a 6 marceLun/larg/alt/ 4.310 mm, 1.785 mm, 1.425 mmPeso 1.310 kgBagagliaio da 380 a 1220 litriTrazione anterioreVelocità 216 km/hAccelerazione 0-100 km/h in 8"7Consumo medio 4,2 litri per 100 kmPrezzo 28.100 euro

L’Audi A3Sportback èdimagrita di90 kg rispettoalle versioniprecedenti

MONDOMOTORI AUTO

n

ALFONSO RIZZO

Giunta alla quinta gene-razione la Bmw Serie 7 è statasottoposta ad una serie di in-terventi di ringiovanimentoche ha interessato l’aspettoestetico, ma soprattutto la so-stanza del prodotto.L’immagine (inconfondibile)è ora caratterizzata dai nuoviproiettori a Led, dalla tipicapresa d’aria sdoppiata del ra-diatore rivisitata e dai paraur-ti anteriori modificati. L’ammi-raglia di Monaco presenta unanuova generazione del siste-ma di navigazione Professio-nal, generosi schermi posterio-ri Lcd, Bmw Night Vision con

Dynamic Light Spot (sistemacapace di rivelare la presenzadi ostacoli nella guida nottur-na), Park Assistant e ActiveProtection. Innovativo e fun-zionale il nuovo cruscotto inte-ramente digitale che cambiafoggia a seconda della modali-tà di guida: rosso in Sport, bluin EcoPro, nero in Comfort.

Sulle tortuose strade umbre,la 7 mantiene eccellenti dotidinamiche ma migliora ulte-riormente il comfort a bordograzie all’attenzione maniaca-le dei progettisti per i più pic-coli dettagli e ad una miglioreinsonorizzazione, soprattuttodietro.Tre le motorizzazioni a benzi-na (potenze da 320 a 544 CV),tre turbodiesel (da 258 a 381CV) ed una full hybrid. Per tut-te il cambio è l’ottimo automa-tico a otto rapporti. Non man-cano le versioni xDrive a tra-zione integrale intelligente edue varianti di carrozzeria:passo corto e passo lungo.Prezzi da 84.400 euro.

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CORRADO CANALI

Se esistesse l’auto perfet-ta, oggi sarebbe un’Audi. Il mar-chio è diventato un punto di ri-ferimento fra le vetture pre-mium. Basta sedersi a bordodella nuova A3 Sportback percapirlo. Cominciamo dallo sti-le: il calandrone al centro delfrontale è diventato il marchiodi fabbrica di tutte le Audi maad ogni rinnovo viene ritoccatosia pure di poco. Già perchéuna delle poche critiche che sifa alle Audi è che sono tutteuguali. Ma, a guardarle benenon è così, ci sono sempre det-tagli nuovi. E si tratta di solu-zioni che aumentano il valoredella vettura agli occhi di chil’ha acquistata. Quasi una con-ferma che è valsa la pena forsespendere qualcosa in più. Pernon parlare di quelle luci a Ledche sono diventate di moda.Gli interni poi sono sempre piùeleganti, ispirati da soluzionisemplici, ma al tempo stessoraffinate, oltre che con un livel-

lo di tecnologia applicata all’in-fomobilità davvero unica: unesempio lo schermo piatto da5.8 pollici che fuoriesce dall’ap-posito alloggiamento e che so-miglia tanto ad un iPad mini èdi serie sugli allestimenti Ambi-tion e Ambiente.

Motori Ampia la gamma. Si par-te per i benzina addirittura daun 1.200 cmc da 105 Cv dispo-nibile dal 2013 e si arriva finoal 1.800 cmc da 180 Cv, passan-do da un 1.400 cmc da 122 Cv.Non manca l’alternativa a gaso-lio: si parte dal 1.600 cmc da105 Cv per arrivare a un 2.000cmc da 150 Cv (c’è pure un su-per 2.000 cmc da 184 Cv nondisponibile da noi). Quattro,poi, gli allestimenti: Young, At-traction, Ambition e Ambiente.In una fase successiva sarannopoi introdotte le versioni Quat-tro a trazione integrale e la nuo-va sportiva S3, col 2.000 cmcturbo benzina da 300 Cv.

Prezzi Sono compresi fra23.900 e in 30.300 euro. La vet-

tura si può già ordinare, ma leconsegne inizieranno a metàfebbraio. Fra le A3 Sportback alistino la 1.600 cmc turbodie-sel da 105 Cv è la più economi-ca con 3,8 litri/100 km e 99g/km di Co2, pur toccando i195 km/h e i 100 km/h da fer-mo in 9"7 . La più potente è, in-vece, la 2.000 cmc turbodieselda 150 Cv con cambio manua-le: 4 litri/100 km e 108 g/kmdi Co2, con 216 km/h di veloci-tà massima e 8"7 in accelerazio-ne. In alternativa al cambio ma-nuale a 6 marce è previsto ildoppia frizione S Tronic. Dal2013 arriverà anche la versio-ne a metano. E nel 2014 l’ibri-da plug-in.

Peso Grazie al nuovo pianalemodulare il peso è diminuito di90 kg il che si traduce su stradain un assetto leggermente piùrigido, ma anche in uno sterzopiù preciso.

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La Fiat 500ha raggiuntoquota 1 milione

Motore 2.996 cmc

Coppia max (Nm) a giri/min 310 / 2.600-3.000

Consumi ciclo misto (in l/100 km) 8,6

Emissioni Co2 in g/km 199

Velocità massima 250 km/h

Accelerazione 0-100 km/h 7"4

Prezzi da 84.400 euro

A sinistra, unoscorcio delcruscotto.Sopra, displayper ipasseggeriposteriori

Serie 7: il cruscotto cambia colore in base alla guida

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Più magra ed eleganteApre una nuova era Audi

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SCHEDA TECNICA

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L’imponente frontale della nuova Bmw serie 7

SCHEDA TECNICA

30 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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A BOLOGNA DA MERCOLEDÌ 5 A DOMENICA 9 DICEMBRE

DACIA DOKKER SEAT LEON 1.6 STYLE

Motore 4 cilindri in lineaCilindrata 1.598 cmcAlimentazione GasolioPotenza massima 105 Cv a 3.000 giri/minCoppia 250 NmTrazione AnterioreCambio ManualeMarce 6Capacità serbatoio 50 litriPeso in ordine di marcia 1.281 kgPrezzo 21.740 euro

Multispazio a cinque posti disponibile in 4 versionie pure in allestimento commerciale. Da 9.900 euro

Il Motor Show frena ma nonmolla. In programma dal 5 al 9dicembre alla Fiera di Bologna, il37˚ Salone Internazionale dell’Autodurerà 4 giorni in meno rispetto al2011. «Abbiamo fatto i miracoliper organizzare questa edizione,ma così è impossibile andareavanti. Le Case devono scegliere

se essere presenti o meno», dicel’a.d. di GL events Giada Michettiper poi rivelare che negli ultimigiorni Jaguar, Kia e Range Roverhanno rinunciato ai loro stand.«La domanda d’auto è tornata ailivelli di fine anni ’70 e in Italia simoltiplicano i piccoli eventi chetolgono budget all’unica

manifestazione internazionale chec’è», sottolinea Michettiaggiungendo che il Ministro delloSviluppo Economico CorradoPassera ha declinato l’invitoall’inaugurazione. Presenti 11marchi: Abarth, Dacia, Fiat, Opel,Nissan, Renault, Mercedes-Benz,Seat, Skoda, Volkswagen e

Smart. Fra le anteprime europeespicca il Maggiolino cabriolet, dasegnalare poi Panda 4x4, RenaultClio, Opel Adam, Seat Leon,Skoda Rapid, Nissan Juke Nismo ei concept elettrici MercedesClasse B e Smart Forstars. Persoil Memorial Bettega, la MotorsportArena ospiterà diverse altre garee test-drive a partire dal Red BullSpeed Day sabato 8 e domenica9. Fra i campioni che sicimenteranno su auto da F.1, rally,Nascar e drift anche Sebastian

Loeb, Carlos Sainz e DavidCoulthard mentre 20 piloti nonprofessionisti arriveranno damezzo mondo per la finale del RedBull Kart Fight. Non mancherà poilo spazio per la Ferrari e gli ormaiconsueti pit stop della squadracorse di Maranello venerdì 7 conGiancarlo Fisichella. Ingresso 18euro (16 in prevendita) e 10 per iresidenti nelle zone terremotate diEmilia, Veneto e Lombardia.

Nicola Zanarini© RIPRODUZIONE RISERVATA

Motore 4 cilindri benzinaCilindrata 1.598 cmcPotenza 85 Cv a 4.000 giriCoppia 134 Nm a 2.800 giriTrasmissione Manuale a 5 marceLun/larg/alt/ 4.363 mm, 1.751 mm, 1.810 mmPeso 1.257 kgBagagliaio da 800 a 3.000 litriVelocità 159 km/hAccelerazione 0-100 km/h in 13"7Consumo medio 7,5 litri per 100 km

PAOLO LORENZI

Giunta alla terza generazione laSeat Leon allunga il passo. Cresce l’inte-rasse di 6 cm, anche se la lunghezzacomplessiva si accorcia di 5. La spagno-la «tedesca» (il marchio è di Volkswa-gen) sfrutta il nuovo pianale Mqb, condi-viso con la Golf serie VII e la nuova AudiA3. Il risultato è un diverso bilanciamen-to della vettura oltre a un abitacolo piùspazioso, a dispetto dei centimetri per-duti. La nuova Leon (19.490 e la versio-ne Reference, 21.740 la Style) mette sulpiatto anche la linea ridisegnata in chia-ve sportiva e un minor peso: 90 chili, ri-sparmiati in gran parte con l’impiego diacciai ad alta resistenza, a vantaggio del-la guidabilità e dei consumi che benefi-ciano di motorizzazioni più efficienti.

Motori In listino debutta il 1.6 turbodie-sel da 105 Cv che sulla carta dichiara unconsumo di 3,8 litri per 100 km. A inizio2013 arriverà la versione da 90 Cv, machi vuole potenza può puntare sul 2.0Tdi da 150 Cv. Non mancano le opzionia benzina: 1.2 e 1.4 Tsi con potenze va-riabili tra 86 e 140 Cv. Più avanti arrive-ranno versioni più pepate, come il 1.8Tsi e il 2.0 Tdi rispettivamente da 180 e184 Cv. Una vasta scelta di opzioni,quindi, per una gamma di carrozzerieche nel 2013 si amplierà con la versionefamigliare e la 3 porte.

Easy Connect La Leon, d’altra parte, è unmodello di punta del costruttore ibericoche ha pensato ad aggiornare anche ledotazioni che comprendono i fari FullLed, a richiesta, e il Seat Easy Connectper gestire intrattenimento e comunica-zione con uno schermo touch screen da5"8. Quest’ultimo è disponibile fin dal-l’allestimento base e campeggia a cen-tro plancia. È l’elemento di spicco in unabitacolo sostanzialmente sobrio, perscelte cromatiche e numero di comanditra cui districarsi.

Al volante Nella breve prova con la ver-sione 1.6 Tdi abbiamo apprezzato l’equi-librio della Leon, facile da guidare, leg-gera tra le curve, confortevole in auto-strada. Il nuovo diesel è sufficientemen-te elastico e pronto, ma non siamo riusci-ti a scendere sotto la media dei 5 litri per100 km. Ma su questo fronte l’impegnoSeat è costante: a fine 2013 arriverannoun motore a metano e il 1.4 Tsi con tec-nologia on demand che taglia l’uso deicilindri per risparmiare benzina.

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Cura dimagrante (-90 kg) per la media spagnolaIl nuovo 1.6 turbodiesel dichiara 3,8 litri/100 km

Arriva in Italia la nuova Dokker,l’inedito modello Dacia in vendita aprezzi compresi fra 9.900 e 13.200 eu-ro. La nuova vettura è un multispazio acinque posti, con bagagliaio variabileda 800 a 3.000 litri e la stessa filosofiadegli altri modelli del costruttore lowcost che punta su prezzi aggressivi maanche su una gamma snella e moltochiara, sulla base di quanto fatto di re-cente per la Lodgy che condivide colmultispazio il pianale.

Quattro motorizzazioni La Dokker è pro-posta nelle versioni benzina di 1.600cmc da 85 Cv, 1.200 cmc TCe da 115Cv e in quelle turbodiesel di 1.500 cmcdCi da 75 e 90 Cv, disponibili nelle va-rianti di allestimento Ambiance e Lau-reate. Il primo livello offre di serie ser-vosterzo, Abs, quattro airbag, divanoposteriore frazionabile, cerchi in lamie-ra da 15" e porta scorrevole singola de-stra, mentre la seconda aggiunge para-urti e maniglie in tinta carrozzeria,specchietti elettrici, consolle interna bi-colore, doppia porta scorrevole, vetrielettrici anteriori, chiusura centralizza-ta, illuminazione del vano bagagli, vo-lante regolabile, fendinebbia e compu-ter di bordo. In opzione, oltre al siste-ma Media Nav con schermo da 7", sa-ranno disponibili gancio traino, barresul tetto, impianto di allarme, braccio-lo anteriore, frigobar di bordo e altrepersonalizzazioni. La Dokker viene an-che proposta nella versione commer-ciale o Van con di serie doppio airbag,Abs, servosterzo, paraurti, plancia, ri-vestimenti interni delle portiere e spec-chietti retrovisori bi-colore, chiusuracentralizzata, alzacristalli elettrici an-teriori e porta laterale destra scorrevo-le, a cui si aggiunge la superficie vetra-ta laterale e posteriore. La versioneVan è offerta negli stessi motori dellaversione per trasporto passeggeri e aun prezzo base di 7.200 euro, Iva esclu-sa. Con l’arrivo di Dokker e DokkerVan, Dacia ha fatto partire la venditaon line di tutta la sua gamma.

Acquistabile sul web Sul sito www.da-cia.it/dacia-store i clienti possono esa-minare le opzioni disponibili e sceglie-re il concessionario più vicino. A luispetterà sia la consegna che assistenzadella vettura. In rete si potrà finalizza-re l’acquisto dopo aver versato un ac-conto di 500 euro e sarà il concessiona-rio a seguire la procedura chiamandoil cliente e offrendo formule di finan-ziamento o estensione di garanzia.

co.ca.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Low cost praticosi compra sul web

C’è la crisi ma il Motor Show resisteNegli stand 11 marchi e tanti campioni

Il passo si allungai consumi calano

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LA SCHEDA TECNICA

L’a.d. di GL Giada Michetti ANSA

La Dacia Dokker in versione commerciale La nuova Seat Leon è 6 cm più lunga

LA SCHEDA TECNICA

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32 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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Gli eroisiamo noi

di GiacomoMazzocchi

Minerva edizioniPag. 347, e 19.50

Props, pilonidi Francesco

VolpeAbsolutely Free

EditorePag. 128, e 13

Quellostrano

rimbalzodi Peter Freeman

ManifestolibriPag. 144, e 16

Rugby2013

di Paolo Pacittie Francesco

VolpePag. 404, e 21

Nell’assembleaannuale riunitasi

martedì, il Cpapresieduto daGianni Bugno

non ha parlatosolamente di

doping. Questigli altri punti

salienti emersidalla

discussione

SSQUADRE«Chiediamo

l’istituzione diuna sorta di

"accordoparitario" per le

squadreContinental

(quelle di terzafascia). Questa

categoria nonpuò più esseretollerata senza

un veroregolamentoche ne tuteli

l'attività, senzacontratti, salari,

assicurazione,controlli che

salvaguardinola salute e la

vita stessa deicorridori che ne

fanno parte»

SPUNTI

«Serve unnuovo metodo

per stilare laclassifica punti:

i corridorichiedono che

possa premiarenon solo i

campioni maanche i gregari»

SINCONTRI

«Il Cpaaumenterà gliincontri con icorridori per

illustrare leattività

dell’asso-ciazione»

Bugno: «Vogliamo garanzie, la Federciclomondiale ha perso la sua credibilità»

Sabato l’Italia, poi il Galles perchiudere una carriera da dominatore

DOPO IL DEFERIMENTO OGGI IL XV AZZURRO

INLIBRERIA

LE ALTREPROPOSTE

RUGBY L’AUSTRALIA È A FIRENZE

Michele Scarponi, deferito martedì per lafrequentazione con il dottor Michele Ferrari,comparirà davanti al Tribunale nazionaleantidoping mercoledì 12 dicembre. Due giornidopo, per lo stesso motivo, sarà il turno diGiovanni Visconti. Per entrambi la richiesta disqualifica della Procura antidoping del Coni è di 3mesi. Esclusa la recidiva per Scarponi, giàsqualificato 18 mesi per l’Operacion Puerto.

FLAMINIA CON CONTADOR Torna la CeramicaFlaminia. Nel 2013, con 12 corridori, sarà ingruppo con una squadra Continental, filiale dellaSaxo-Tinkoff di Alberto Contador. Il nome Flaminiasarà anche sulle maglie del team danese.

NIBALI-CAMPAGNOLO Oltre agli organici sivanno definendo gli equipaggiamenti tecnici dellesquadre 2013. L’Astana di Nibali avrà gruppo eruote Campagnolo; la Cannondale di Basso eViviani userà ruote e manubri Vision; tubolariVittoria per la Bardiani di Modolo e Battaglin.

Scarponi e Viscontia dicembre davanti al Tna

Oggi, poco dopo l’ora di pranzo, Italia eAustralia annunceranno le formazioni titolari per lasfida di sabato (ore 15, diretta La7 dalle 14) alFranchi di Firenze. Jacques Brunel, c.t. azzurro,dovrebbe sostanzialmente confermare il XV chesabato scorso a Roma ha tenuto testa agli AllBlacks. Possibili un paio di cambi, coi ritorni diQuintin Geldenhuys in seconda linea (al posto diAntonio Pavanello) e di Robert Barbieri in terza (arimpiazzare Simone Favaro). Non si tratterebbe dibocciature, visto il rendimento offerto contro icampioni del mondo, ma solo il tentativo dischierare un pacchetto un po’ più pesante perprovare a mettere in difficoltà quello Wallaby. Sonosedici i precedenti, tutti a favore degli australiani(214-568 i punti realizzati). Ieri per l’Italia giornata diriposo: Venditti, De Marchi e Iannone sono statiricevuti a Palazzo Vecchio dal vice sindacoNardella mentre Gori, Orquera, Favaro, Geldenhuyse Mauro Bergamasco hanno incontrato i tifosi inpiazza Duomo. Difficilmente il Franchi saràesaurito: si attendono circa 30.000 spettatori.

Geldenhuys e Barbieriper Pavanello e Favaro?

4

CICLISMO IL PRESIDENTE DEI CORRIDORI

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CLAUDIO GHISALBERTI

Il «caso Armstrong» nonc’è dubbio che abbia squassatoil mondo del ciclismo. Dopo lasqualifica a vita emessa dal-l’Usada, l’agenzia antidopingstatunitense, e la relativa can-cellazione del texano dall’albod’oro del Tour de France e dal-le altre corse vinte da metà1998 in poi (sanzioni poi ap-provate dalla Federciclo mon-diale) è stato un fiorire di pro-poste e iniziative. Tutti voglio-no contribuire a migliorarequesto mondo. Stavolta a scen-dere in campo è il Cpa, il sinda-cato mondiale dei corridoriprofessionisti, presieduto dal6 maggio 2010 da Gianni Bu-gno. Riunitosi martedì a Mila-no, ha prodotto una serie diproposte, che saranno portatesul tavolo di Pat McQuaid, pre-sidente dell’Uci.

Bugno, il primo punto?«La richiesta a McQuaid di unincontro prima possibile perparlare dell’opportunità del-l’istituzione di una commissio-ne indipendente per il control-lo antidoping. Su mandato del-le varie Commissioni naziona-li chiederò anche che almenoun esperto di questa commis-sione possa essere indicato dalCpa».

Ma non è che se ogni istituzio-ne chiede di eleggere un mem-bro l’indipendenza della Com-missione balla?«La cosa più importante è l’in-dipendenza. Poi ci piacerebbeche ci fosse anche un membroeletto da noi per verificare chetutto venga fatto alla luce delsole. Il «caso Armstrong» mipare che evidenzi il contrario,mentre i corridori chiedono ga-ranzie».

Come ne esce l’Uci da questavicenda?«È fuori di dubbio la perdita dicredibilità e autorevolezza del-le istituzioni poste a presidiodi questo sport. I corridori non

possono tollerare che vi sianodubbi sulla corretta applicazio-ne della giustizia sportiva. Èun dovere dei vertici sportivigarantire che il sistema siaequo ed eguale per tutti el’Uci, dopo i fatti emersi dal ca-so Armstrong, non può più far-si garante dell’applicazionedella giustizia sportiva».

A proposito di giustizia, sporti-va e ordinaria: da molti mesi laProcura di Padova ha apertoun’indagine nel mondo del cicli-smo e, nonostante il segretoistruttorio, si assiste a uno stil-licidio di notizie. Da dove arri-vano? Che cosa ne pensate?«Sì, purtroppo l’Italia è que-sta. E’ una cosa che non accet-tiamo, ma che cosa possiamofare? L’unica è aspettare leconclusioni delle indagini, poitireremo le somme».

Che aria si respira in gruppo?«La maggior parte dei corrido-ri ha recepito il problema.L’ambiente è sicuramente mi-gliorato, anche se il problemanon è semplice. Qualche furboci sarà sempre, come del restoc’è in ogni ambito della vita.Però il fatto che all’Olimpiade,dove i controlli sono seri, nonsia stato trovato nessun cicli-sta è una buona base per lavo-rare e credere nel futuro».

Il disco «il ciclismo è cambia-to» non rischia di essere obso-leto?«Il doping non si debelleràmai completamente perché ap-partiene al mondo dello sport,di tutto lo sport non solo dellabicicletta. Inoltre l’antidopingè sempre costretto a rincorre-re, perché ricerca e mercatonero sono veloci. Però davve-ro, sono ottimista. Ma c’è tan-to da lavorare».

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«Sui controllinon ci fidiamodell’Uci»

ANDREA BUONGIOVANNI

Doveva essere a casa, aPerth, a godersi finalmente Co-oper e Frankie, i suoi bimbi disei e di quattro anni. Invece, ri-mandato per l’ennesima volta ilritiro, è ancora in mischia. An-zi: sabato, con ogni probabilità,sarà il capitano dell’Australiache a Firenze affronterà l’Italianelle terza delle quattro partitedel tour europeo 2012. NathanSharpe, 34 anni e 114 caps, re-sta il leader di una squadra che,affossata da un’infinità di assen-ze (O’Connor, Giteau, Cooper,Genia, Pocock, Horwill, dopol’abbandono forzato di Vicker-man e solo per citare le più pe-santi), è da tempo a caccia dicontinuità. Al rientro, finiscacome finisca la tournée, chiude-rà. Dopo tredici mesi di «tira emolla» stavolta definitivamen-te.

Il migliore «Non sarà facile far ca-pire ai ragazzi che papà, tutti igiorni, li accompagnerà a scuo-la e giocherà con loro — dice ilseconda linea verdeoro, 115chili distribuiti lungo 200 centi-metri —: non sono abituati. Manon vedo l’ora che succeda. An-che se so già che il rugby gioca-to mi mancherà da morire».Sharpe, protagonista in Nazio-nale da oltre un decennio, ha ri-mandato lo stop solo su richie-sta del c.t. Robbie Deans, alleprese con troppi forfeit per po-ter fare a meno di lui. Il bello èche il suo rendimento è stato an-cora una volta sopra le righe:nessun avanti, nella prima edi-zione del Quattro Nazioni diquest’estate, ha «portato» piùpalloni di lui. Grande al punto,a inizio mese, da meritare co-me già nel 2007 la prestigiosa«John Eales Medal Honour», ri-conoscimento che premia il mi-glior giocatore australiano del-l’anno. La sua carriera (nel Su-per Rugby divisa tra Queen-sland Reds e Western Force), re-sta però una mezza incompiu-ta: in Coppa del Mondo ha di-sputato una finale (Australia2003), una semifinale (Nuova

Zelanda 2011) e un quarto difinale (Francia 2007), ma maiha centrato il bersaglio grosso.E, tanto per dirne un’altra, alquinto tour europeo, nemme-no stavolta finirà imbattuto: iWallabies, del resto, non ci rie-scono dal 1996, quando supera-rono in fila Italia, Scozia, Irlan-da e Galles.

Il presente Stavolta a «sporca-re» il ruolino di marcia ci hapensato il pesante k.o. inizialedi Parigi contro la Francia, un33-6 che ha fatto un’altra voltavacillare la panchina di Deans.«Robbie ha distrutto il rugby au-straliano e voglio che se ne va-da — ha detto David Campesedopo quella sconfitta — è la co-sa peggiore che sia mai capitataal nostro movimento». Ci hapensato il successo di sabatoscorso a Twickenham (20-14)a calmare le acque e a evitareche la squadra scivolasse dal 3˚al 5˚ posto del ranking mondia-le. Ma la situazione resta moltodelicata e un eventuale passofalso contro l’Italia o la settima-na prossima contro il Galles, co-sterà carissimo. Al c.t. si rimpro-vera l’involuzione dell’ultimoanno, con sole sette vittorie intredici parite (e non più di tredi-ci mete) e una mischia (matchdi Londra a parte) in troppe oc-casioni non all’altezza. Rispet-to al XV che ha battuto l’Inghil-terra, se le previsioni sarannoconfermate, a Firenze ci saran-no quattro nuovi titolari: anco-ra al palo Pocock (ma Hoopernon lo sta facendo rimpiange-re), tornerà Mitchell all’ala e cisaranno Sheehan n. 9, Hig-ginbotham in terza linea e Moo-re tallonatore. Sharpe, natural-mente, resterà intoccabile in se-conda. Quella pelata nascostadal caschetto, quando non ci sa-rà più, mancherà a tutti.

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Gli ultimi saltidi SharpeMister touche

Gianni Bugno,48 anni, 2voltecampione delmondo, dal 6maggio 2010 èpresidente delsindacatomondiale deicorridori (Cpa)BETTINI

Nathan Sharpe,34 anni: con 114è il sestogiocatore conpiù caps nellastoria. Meglio dilui Gregan (139),O’Driscoll (136),O’Gara (126),Leonard (119) ePelous (118) AP

33LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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109Media punti

dei Lakers daquando c’è

D’Antoni allaguida.

Globalmentesono 100: la n.1,Miami, ne segna

103 a partita

3Vittorie

dei Lakers nelleprime tre garedella gestione

D’Antoni

18Punti mediadi Metta World

Peace nellagestione

D’Antoni: inprecedenza

erano 13

6-5Bilancio

dei Lakers dopo11 gare, per la

prima voltasopra il 50%

Cantù nelle mani di Tabu«Più responsabilità? Bene»

Mike senza stampelle ma ancora sofferenteI Lakers vincono: «Dovremmo farlo sempre»

la guida

LUCA CHIABOTTI

Dice Andrea Trinchieri:«Gli abbiamo dato le chiavi del-la squadra, lui le ha girate nellatoppa». Dice il g.m. Bruno Arri-goni: «Ha il ritmo del gioco nel-le gambe e nella testa». Jona-than Tabu, da quando Cantù haperso il regista titolare JerrySmith per 4 mesi, ha decollato:«Tutti credo preferiscano parti-re in quintetto — dice il play na-to a Kinshasa —, onestamenteanch’io, pur convinto di saperdare un buon contributo anchedalla panchina. E’ bello partireperché devi solo fare il meglioper indirizzare una partita. Sefai il cambio, spesso entri quan-do la squadra non gira e tutti siaspettano che solo tu debbacambiare l’inerzia. Oppure en-tri in un buon momento, e se lecose non continuano ad andare

bene ti considerano il responsa-bile». La Mapooro, che domanisi gioca in casa col Panathi-naikos gran parte delle residuepossibilità di conquistare leTop 16, deve scegliere prestoun altro regista, contando cheSmith rientrerà e che il nomepreferito, l’ex Sundiata Gaines,non è più disponibile: «Cerchia-mo uno di livello, che possa gio-care anche assieme a Tabu —dice Arrigoni —. I tempi? La fi-ne della prossima settimana».

Come si sente nel nuovo ruolo?«Bene, ho addosso maggiori re-sponsabilità e quando succedetutti ti guardano: devi dimostra-re di essere in grado di poterte-le assumere, che lavori sempreduro per essere all’altezza».

E’ nato in Congo.«Ma sono andato in Belgioquando avevo 5 anni: in Congonon c’era lavoro ed era diventa-to troppo pericoloso così i mieigenitori sono emigrati. Non so-no più tornato in Africa: mio pa-dre, i miei fratelli qualche voltasono andati, ma da 22 anni nonvedo il Paese dove sono nato».

L’anno scorso fu prestato a Cre-

mona. Motivo: necessità di unlungo, eccedenza di stranieri.«Le cose accadono per qualcosae oggi dico grazie di avermi pre-stato a Cremona. Per me, tro-varmi in una situazione diver-sa, giocare tanto, è stato impor-tante per crescere come gioca-tore e come persona. A Cremo-na la squadra non era forte,ogni partita era una lotta di 40’per la sopravvivenza e un pro-cesso per imparare qualcosa. ACantù mi avevano detto che sa-rei potuto tornare quest’anno,ma sapevo che avrei dovuto gio-care bene e dimostrarmi forteabbastanza per riconquistarequesta possibilità».

E’ facile guidare Cantù?«Sì perché conosco il sistemada due anni fa. Il coach non vuo-le che la palla sia gestita da ungiocatore solo ma condivisa datutti e io mi considero uno chegioca per la squadra. Poi si cam-bia sempre perché con Tyus insquadra basta buttare la pallapiù in alto possibile perché laprenda e segni... E se è possibi-le, corriamo di più»

Obbiettivi reali?«In Eurolega ci siamo messi inuna posizione difficile da soliavendo perso due volte con Lu-biana. Ma abbiamo ancora unapossibilità di raggiungere leTop16 e ce la giochiamo. In Ita-lia, penso che Cantù abbia laqualità per giocare la finale scu-detto e di coppa».

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Partita decisiva per l’EA7 stasera al Forum (ore 20.45, Spor-tItalia) col Cedevita Zagabria: fondamentale il successoper tenersi dietro croati e Vitoria (dove Milano giocherà laprossima settimana dopo il k.o. dell’andata). Se il Cedevitasi presenta col nuovo coach, Jaksa Vulic, dopo che BozoMaljkovic se n’é andato, Milano dovrebbe recuperare Bou-rousis, ma rischia di non schierare Cook (oltre che Gentile)colto da un attacco influenzale. Ma il vero avversario è ilcampo amico dove l’EA7 non vince da un mese e ha collezio-nato 4 k.o. tra i fischi del pubblico (Reggio Emilia e Veneziain casa, Vitoria e Olympiacos in Eurolega). «Siamo coscien-ti che questa è una partita praticamente decisiva per l'ac-cesso alle Top 16 e anche di affrontare una squadra in gran-de forma come dimostrano le due vittorie recenti in Eurole-ga e il suo cammino in Lega Adriatica» dice Scariolo mentreil presidente della Federazione spagnola Saez, conferman-do la volontà di prolungare il rapporto col coach italianosulla panchina della Nazionale, ha detto che la decisioneavverrà entro due settimane. L’allenatore di Milano nonvuole più un impegno part time per motivi familiari, ma nonè escluso che scelga la Spagna come impegno full time.

Girone AOggi: Fenerbahce Istanbul-Olimpia Lubiana. Domani: Ma-pooro Cantù-Panathinaikos Atene (Desio, ore 20), Real Ma-drid-Khimki. Classifica: Real, Khimki 4 vinte-2 perse; Pana-thinaikos, Fenerbahce 3-3; Lubiana, Cantù 2-4.

Girone BOggi: Chalon-Alba Berlino, Unicaja Malaga-Prokom Gdy-nia. Domani: Montepaschi Siena-Maccabi Tel Aviv (20.45).Classifica: Maccabi, Malaga 5-1; Siena 3-3; Alba, Chalon2-4; Prokom 1-5.

Girone COggi: EA7 Milano-Cedevita Zagabria (20.45), OlympiacosPireo-Efes Istanbul. Domani: Zalgiris Kaunas-Caja LaboralVitoria. Classifica: Zalgiris 5-1; Efes, Olympiacos 4-2; Mila-no, Cedevita 2-4; Vitoria 1-5.

Girone D Oggi: Cska Mosca-Partizan Belgrado, Barcello-na-Lietuvos Vilnius. Domani: Besiktas Istanbul-Bamberg.Classifica: Barcellona 6-0; Cska 5-1; Besiktas 3-3; Bam-berg 2-4; Partizan, Lietuvos 1-5.* Si qualificano alle Top16 le prime 4 di ogni girone.

Stasera Milano-CedevitaBourousis c’è, Cook in forseEA7 k.o. in casa da un mese

Esploso dopo ilk.o. di Smith: «Oratutti mi guardano,devo dimostrare diessere all’altezza»

I NUMERI

BASKET AMERICA E EUROPA

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EUROLEGA DOMANI SFIDA DECISIVA COL PANATHINAIKOS

In panchina

Jonathan Tabu, 27 anni, da tre anni in Italia CIAM-CAST

D’Antoni scherza con Kobe: buon segno

DAL NOSTRO CORRISPONDENTEMASSIMO LOPES PEGNATwitter @PegnarolNEW YORK

Come un bambino chenon ha la pazienza di aspetta-re a salire sulla giostra: in que-sto caso, la panchina dei LosAngeles Lakers. Regolamentomedico alla mano, Mike D’An-toni avrebbe dovuto essere an-cora in convalescenza: «Alme-no un altro mese per tenere ilginocchio a riposo», spiegavail tecnico prima di annunciarela decisione di guidare ufficial-mente la sua nuova squadraper la prima volta. Invece, no-ve giorni dopo la sua sorpren-dente assunzione, contro i lan-ciatissimi Brooklyn Nets in se-rie positiva da cinque gare, ar-rivava il suo atteso esordio. E,poi, anche la sospirata vitto-ria. Ma quanta fatica: fisica ementale.

Emozione E’ emozionato comeun debuttante al ballo di gala.Per l’occasione, riesce a elimi-nare le stampelle e accomodar-si, senza aiuto, sul seggiolone,somigliantissimo a quello usa-to per anni da Phil Jackson peralleviare i suoi problemi dischiena, anca e ginocchia. E’quando arriva la prima di unalunga serie di battute del nuo-vo allenatore: «Spero che nonsia la sua sedia, ma la mia. Ecomunque gliela tengo in cal-

do: non si sa mai». Nel primotempo rimane quasi sempre se-duto a braccia incrociate. Nelterzo periodo, invece, l’adrena-lina in circolo deve fare più ef-fetto dei tanti antidolorificiche si inietta quotidianamen-te. Si alza, passeggia nervosa-mente lungo la linea accantoalla panchina e trova le ener-gie per sbraitare con gli arbitridopo una brutta chiamata. E’evidente, gli preme soprattut-to vincere la Prima, senza ba-dare troppo alla qualità.

Guida Anche perché sotto laguida dell’interim Bickerstaff,i Lakers avevano ripreso a vola-re: una sconfitta e quattro suc-cessi, se pur gli ultimi due giàcon l’impronta dell’ex play diMilano. Perdere sarebbe, dun-que, uno smacco, anche pergli eventuali mugugni delloStaples Center che la settima-na scorsa era schierato unani-mamente per la riassunzionedi Jackson. Il gioco dei Lakersnon è fluido. Manca una pedi-na importante come SteveNash, mentre DwightHoward, pur segnando 23punti e raccogliendo 15 rim-balzi, fallisce 12 tiri su 19 dal-la lunetta. Altro che showti-me. La partita la vince Kobecon 6 dei suoi 25 punti nei dueminuti finali. E non viene man-tenuta neppure la promessa disegnare almeno 110 punti apartita. I Lakers ce la fanno an-

che grazie a Pau Gasol, chemolti considerano alieno aglischemi di D’Antoni e invecesfiora la tripla doppia (17 pun-ti, 11 rimbalzi e 7 assist), e ladifesa.

Attacco Dice Mike: «L’attacconon ha funzionato granché enon abbiamo giocato bene,ma avere fermato un team co-sì "caldo" è un grosso merito».E poi aggiunge: «Con il talentoche ha questa squadra non ve-do ragioni per non vincereogni singolo match. Credo chesiamo i migliori della Nba, dob-biamo solo perfezionare il no-stro gioco». L’ottimismo nongli è mai mancato. E, così, arri-va un’altra battuta: «Ci sonostati 15 minuti in cui ho soffer-to come un matto, magari ècolpa degli antidolorifici chehanno perso efficacia». E a chigli ha chiesto se utilizzare Ko-be, World Peace, Gasol eHoward 40’ non fosse eccessi-vo, ha risposto: «Prendono unsacco di soldi. Devono guada-gnarsi ogni centesimo». Maciò che conta è la compattezzadello spogliatoio. Spiega Ga-sol: «Adesso, giochiamo conpiù fiducia». Conferma Kobe:«Ogni giorno ci troviamo sem-pre meglio». D’Antoni non vin-ceva dal 29 febbraio scorso,quando era ancora con i Kni-cks. Dice: «Sono davvero feli-ce, riassaporare il successo eramolto importante».

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D’Antoni: «Siamoi migliori della Nba»

Mike D’Antoni, 61 anni,con Bryant e Gasol: lasquadra ha adottatocon entusiasmo il suostile offensivo AFP

D’Antoni e Vitti, mitico trainer Lakers REUTERS

34 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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SCHWERINER

MACERATA PROSTEJOV

KEDZIERZYN0

0 3

3(25-21, 25-6, 25-19)

SCHWERINER: Steenbergen 14,Hanke 16, Souza Ziegler 16, Hatinova6, Brandt 9 , Volker 5; Thomsen (L),N.e. Scheusner, Bujis, Joachin, Stein, Of-fer, All. Bujis.

CHATEAU D'AX URBINO: Negrini 6, Du-gandzic 5, Van Hecke 8, Petrauskai-te 11, Leggs 5, Dall’Igna 1; Vallese (L), ,Partenio, Santini , Non Entrate: Sykora(L), Angelelli Gentili All. Guidetti

ARBITRI: Hakkarainen (Fin) e Hechford(Gb)

NOTE - Spettatori 1310. Durata set: 25',18', 24' tot. 67'. Schweriner: battute sba-gliate 5, vincenti 12, muri 10, 2ª linea 6,errori 12; Chateau D’Ax: b.s. 5 m. 6, 2ªlinea 8, e. 10.-------------------------------------------

MARIA NOVELLA FERRIDifficile e stentata prestazione quella del-le ducali, che giungono sofferenti ad unincontro determinante per il passaggio al-la fase successiva, ma a casa delloSchweriner non riescono a strapparenemmeno un set. Ottima la preparazionedella formazione tedesca, con il tecnicoBujis che punta molti sul fondamentaledella battuta, ottenendone i risultati pre-fissati. Il primo set si gioca ad armi pari,ed è solo l'attacco dal centro che segnala differenza. Quel divario aumenta nelcorso dell'incontro, quando Vallese e Pe-trauskaite subiscono il servizio e fatica-no a costruire il proprio gioco. Ne esceuun secondo set spaventoso, in cui Urbi-no fa solo 6 punti. Le aquile ducali cerca-no di rialzare la testa, nel terzo parziale,ma Steenberger e compagne sono impla-cabili e non permettono alcun tentativodi risalita. I giochi in Champions, per Urbi-no, sono in salita, ma ogni incontro hauna storia a se' e c'è sempre un filo disperanza per i prossimi scontri.

(25-23, 25-15, 25-20)

CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACE-RATA: Travica 2, Parodi 14, Stankovic10, Starovic 12, Zaytsev 11, Pajenk 4;Henno (L), Lampariello, Randazzo 1. N.e.Monopoli, Pajenk, Tartaglione. All. Giuliani.

GENERALI UNTERHACHING: Ray-maekers 3, Duennes 7, Snippe 11, Shu-mov 5, Steuerwald 1, Shafranovich 8;Prusener (L), Hupka , Hirsch 3, Skladany1. N.e. Bauer, Friedrich. All. Paduretu.

ARBITRI: Markov (Rus) e Varthalitis (Gre).

NOTE - Spettatori 1587, incasso 5125. Du-rata set: 26’, 24’, 25’: tot. 75’. Lube: b.s. 13,v. 6, m. 7, s.l. 7 e. 20. Generali: b.s. 11, v. 2,m. 5, s.l. 5, e. 20.-------------------------------------------

MAURO GIUSTOZZI

MACERATA Un set per togliersi di dosso laruggine del dopo Trento e poi la Lube ritro-va consolidate certezze e conquista unsuccesso di platino contro l'Unterhachingper mantenere saldamente il primato inchiave qualificazione agli ottavi. Trascina-ta da un Parodi superlativo (59% in attac-co e 74% in ricezione con 3 muri) che haconfermato di essere il giocatore più in for-ma: lui a togliere le castagne dal fuoco inun primo set giocato palla a palla, sempreil martello ligure ad esaltarsi e trascinare isuoi nel resto della sfida. Ben coadiuvatoda uno Stankovic (67% e 1 muro) ritrovatoe capace di scavare il solco iniziale nel 2˚set, un parziale talmente in mano a Mace-rata da consentire a Giuliani di riproporrequello schieramento con tre schiacciatori(Randazzo in campo per Starovic) tantocaro e funzionale ma finito presto in soffit-ta per gli infortuni di Savani e Kovar.«Abbiamo sconfitto una buona squadra-ha detto Simone Parodi-. Bravi noi ad es-sere molto concentrati e attenti. Stiamogiocando bene e sono contento anche delmio rendimento. Sto dando il contributoche ho sempre voluto dare a questa Lube.Anche dopo Trento, nonostante la sconfit-ta, avevo sensazioni positive ed ho avutostasera la conferma che questo è un grup-po coeso che può raggiungere grandi tra-guardi».

(15-25, 18-25, 19-25)

AGEL PROSTEJOV: Vincourova 5, Ve-likiy 2, Zarkova 5, Hippe 12, Gomes12, De Assis 6; Chlumska (L), Miletic 5.N.e. Jelinkova, Pereira, Hroncekova, Mis-sottenova. All. Cada.

AYSDTEL VILLA CORTESE: Mojica 1, C.Bosetti 14, Veljkovic 10, Barun 14, Kli-neman 13, Folie 3; Viganò (L), Garzaro 1,N.e. Rondon, Parrocchiale (L), Malagur-ski, Nomikou. All. Caprara.

ARBITRI: Cambre (Bel), Groenewegen(Ola)

NOTE Durata set: 21’, 23’, 25’; tot. 69’. Pro-stejov: b.s. 7, v. 3, muri 4, 2a l. 3, e. 14;Villa: b.s. 3, v. 7, m. 10, 2a l. 6, e. 6.

MARCO LOTTAROLINon è ancora fatta per Villa Cortese, mala qualificazione ai playoff a 12 della Cham-pions League dopo la bella vittoria control'Agel Prostejov, ottenuta in RepubblicaCeca nella 4ª giornata della Pool B, è piùvicina. Chiamata a un pronto riscatto do-po l'ultima deludente prestazione in cam-pionato l’Asystel Mc Carnaghi ha rispostopresente liquidando in tre set le padronedi casa ceche ancora a secco di punti. Unsuccesso, arrivato dopo un match gioca-to in assoluto controllo, che restituiscecertezze alla formazione di coach Capra-ra che ha schierato Viganò libero (era giàaccaduto nella Supercoppa contro BustoArsizio) e tenuto Parrocchiale in panchi-na. A guidare la cavalcata delle biancoblula capitana Katarina Barun (3 ace) con Ca-terina Bosetti ben rifornite da Mojica. Pu-re Veljkovic (5 muri) e Klineman hanno of-ferto una prova convincente. Un episodiocurioso durante il viaggio: all’arrivo all’ae-roporto di Vienna un tifoso austriaco am-miratore della pallavolo italiana ha offertoil pranzo alla squadra!In attesa di Rabita-Sopot oggi Villa Corte-se si gode il provvisorio primo posto (9punti) in coabitazione con le azere di Mar-cello Abbondanza avversarie il 5 dicem-bre al Palaborsani.

VILLA CORTESE

Gazzetta.it

(24-26, 15-25, 25-16, 23-25)

ZAKSA KEDZIERZYN KOZLE: Gladyr8, Rouzier 12, Ruciak 10, Mozdzonek9, Zagumny 4, Kapelus 10; Koziura (L),Witczak 14, Pilarz, Felipe 1, Zaplacki. N.e.Polanski. All. Castellani.

TRENTINO DIATEC: Juantorena 18, Bi-rarelli 9, Stokr 19, Kaziyski 9, Djuric7, Raphael 3; Bari (L), Colaci (L), Lanza,Uchikov, Burgsthaler. N.e. Sintini. All.Stoytchev.

ARBITRI: Makshanov (Rus) e Eizikovits(Isr).

NOTE - Spettatori: 3.500. Durata set: 28’,22’, 23’, 29’; tot: 80’. Zaksa Kedzier-zyn-Kozle: battute sbagliate 14, vincenti10, muri 6, 2ª linea 7, errori 23,. Trentino:Diatec: b.s. 10, v. 3, m. 9, s.l. 11, e. 20,-------------------------------------------

NICOLA BALDOMissione compiuta. La Trentino Diatecvince anche il match di ritorno in casa deipolacchi dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle,vedendo ora l’aritmetica vittoria del giro-ne C a meno di un passo. Visti i 6 punti dimargine sullo Zaksa basterà, infatti, unpunto nei prossimi due match con Tourse Stella Rossa Belgrado per essere sicu-ramente nei playoff a 12 di febbraio. Tren-to parte forte e vola sul 2-0, grazie so-prattutto ad un positivo muro-difesa, poii polacchi rimontano e quando tutto sem-brava ormai propendere per il tie-breakStokr e Juantorena hanno preso per ma-no la Diatec fino a conquistare l'intera po-sta in palio. «Sapevamo che questo eraun campo caldo e con un avversario ca-pace di metterci in difficoltà con la battu-ta - commenta Radostin Stoytchev -. Sia-mo apparsi stanchi nella seconda partedel match, anche per il tour de force chestiamo sostenendo in questo periodo».Per la Diatec si tratta della 14ª vittoriaconsecutiva fra campionato, ChampionsLeague e Mondiale per Club.

URBINO

UNTERHACHINGla guida

TRENTO

La squadra di Caprara vince in Rep. Cecaed è vicina alla qualificazione. Urbino travolto

NBA RISULTATI

EUROCUP T.DIENER 15 ASSIST

(a.a.) UOMINI Girone A Friedrichsha-fen (Ger)-Roeselare (Bel) 3-2 (15-25,20-25, 25-18, 25-22, 16-14), Innsbruck(Aut)-Kazan(Rus) 0-3 (23-25, 21-25,17-25). Class.: Kazan 9; Roeselare 7;Friedrichshafen 4; Innsbruck 1.Girone C Kedzierzyn-Trento 1-3. Oggi:Tours (Fra)-Belgrado (Ser). Classifica:Trento 12; Kedzierzyn 6; Tours 3; Belgra-do 0. Girone D Macerata-Unterhaching(Ger) 3-0, Lennik (Bel)-Lubiana (Slo) 0-3(14-25, 19-25, 17-25). Classifica: Mace-rata 12; Lubiana 7; Unterhaching 5; Len-nik 0. Girone E Fenerbahce (Tur)-Co-stanza (Rom) 3-2 (25-18, 24-26, 25-23,20-25, 15-8). Oggi: Mosca (Rus)-Belcha-tow (Pol). Classifica: Belchatow 9; Mo-sca 6; Costanza 4; Istanbul 2. Girone FTeruel (Spa)-Dupnitsa (Bul) 3-2 (26-28,25-23, 20-25, 25-19, 15-12). Classifi-ca: Maaseik 11; Smirne 6; Dupnitsa 4;Teruel 3. Girone G Zalau (Rom)-Sete(Fra) 2-3 (18-25, 25-23, 22-25, 25-16,10-15). Classifica: Cuneo 12; Rzeszow6; Sete 5; Zalau 1.DONNE Girone A Ekaterinburg(Rus)-Zurigo (Svi) 3-0 (25-22, 25-18,25-19), Cannes (Fra)-Günes (Tur) 2-3(25-23, 25-16, 20-25, 15-25, 11-15).Classifica: Istanbul 11; Ekaterinburg 7;Cannes 5; Zurigo 1. Girone B Prostejov(R.Ceca)-Villa C. 0-3. Oggi: Rabita Baku(Aze)-Sopot (Pol). Classifica: Baku, Villa9; Sopot 3; Prostejov 0. Girone C Oggi:(20.30 Sportitalia2) Busto Arsi-zio-Mulhouse (Fra). Class.: Istanbul 10;Busto 6; Mulhouse 3; Bucarest 2. Giro-ne E Schweriner (Ger)-Urbino 3-0, Ka-zan (Rus)-Costanza (Rom) 3-0 (26-24,25-19, 25-17). Classifica: Kazan 10;Schweriner 6; Costanza 5; Urbino 3. Gi-rone F Lokomotiv Baku (Aze)- Muszyna(Pol) 3-2 (25-22, 22-25, 25-19, 20-25,15-6). Classifica: Baku 10; Mosca 8;Muszyna 5; Belgrado 1.COPPA CEV Uomini (ritorno 2˚turno)Latina-Sastamala (Fin) 3-0 (25-17,26-24, 25-15. Golden set: 15-11; and.1-3)CHALLANGE CUP Uomini (ritorno se-condo turno) Oggi: BBSK Istanbul(Tur)-Copra Elior Piacenza (and. 0-3)

SERIE ASorpresa: Cremona licenzia Caja

CREMONA (a.r.) Attilio Caja è stato esoneratodalla Vanoli Cremona al termine dell’allenamento mattu-tino di ieri. Chiude il suo terzo spezzone cremonese(due subentri ed un esonero) con 4 punti in 8 partite. Glisubentra il vice Luigi Gresta, confermato (al momento)fino al termine della stagione. La notizia ha colto tutti disorpresa, Caja compreso: «Non me l’aspettavo, ma co-me credo non se l’aspettasse tutta Italia. Come sem-pre il marito è l’ultimo a saperlo...» .

RECORD NEI COLLEGE USATira 108 volte, segna 138 punti

Con 138 punti realizzati in una partita, JackTaylor ha stabilito il nuovo record per il basket universi-tario americano. Il giocatore di Grinnell, piccolo collegedell'Iowa ad indirizzo artistico, ha chiuso con 52/108 altiro (dei quali 27/71 da tre) nel match di Division III vinto179-104 contro Faith Baptist Bible. Taylor ha così can-cellato il record di 113 punti che Bevo Francis, con lamaglia di Rio Grande, realizzò nel 1954 contro Hillsdale.

EUROLEGAProposte nuove regole alla Fiba

Ferdinando Minucci è stato confermato nel Bo-ard di Eurolega per i prossimi tre anni. L’assemblea hacommentato negativamente il nuovo calendario delleNazionali approvato dalla Fiba che prevede gare an-che durante l’inverno, interrompendo l’attività dei clube escludendo i migliori giocatori impegnati nella Nba. E’stato inoltre discussa la possibilità di sviluppare ilbasket in Gran Bretagna per portare un club inglese inEurolega, e sono state proposte alla Fiba delle modifi-che al regolamento tecnico tra le quali un campo digioco più largo stile Nba, dare un solo libero, più la pal-la, per il fallo tecnico, limitare a 14" il tempo dell’azionedopo un rimbalzo offensivo e abolire la freccia di pos-sesso tornando alla palla a due sulle contese. L’Eurole-ga quest’anno ha ridistribuito ai club 16.7 milioni di eu-ro. Ma derivando in gran parte dal valore dei diritti tele-visivi nazionali, i nostri club non hanno potuto benefi-ciarne in modo sostanziale.

PALLAVOLO CHAMPIONS LEAGUE, 4a GIORNATA

Un vantaggio di 11 punti nel terzo quartonon basta ai Raptors che subiscono il ritornodei 76ers guidati da un ottimo Nick Young:Andrea Bargnani ha segnato 22 punti con 7rimbalzi in 40’. New York vince l’ottava partitacon una sola sconfitta ed è la n.1 in classifica.RISULTATI Philadelphia-Toronto 106-98 (Young23, Richardson 21; DeRozan 24, Bargnani 22);LA Lakers-Brooklyn 95-90 (Bryant 25, Howard23; B.Lopez 23, D.Williams 22); NewOrleans-New York 80-102 (R.Anderson 15,Rivers 14; Anthony 29, Felton, JR Smith 15).

Una sfida d’altri tempi, davanti ai 7000spettatori della Pionir Arena: 220 punti realizzatidalle due squadre, record di assist per l’Eurocupper Travis Diener (15), percentuali pazzesche,74% da due per i serbi, 51.4%, su 35 tiri tentati,da tre per Sassari. Ma non bastano neppure i 33punti Bootsy Thonrton, con 7/8 nelle triple, perdare al Banco Sardegna il successo. La StellaRossa resta in testa imbattuta dopo tre gare,Sassari ha due partite in casa nelle prossime treper passare alle Last 16.STELLA ROSSA-SASSARI 116-104(31-33, 57-54; 90-78)STELLA ROSSA BELGRADO: Nelson 10 (4/5,0/1), Rakocevic 28 (11/13, 1/2), Scott 7 (3/6),Subotic 11 (3/3, 1/2), Katic 11 (4/6); Cvetkovic 9(1/2, 2/2), Brown 22 (9/12), Lazic 6 (2/3 da 6),Simonovic 4 (2/2), Savovic 6 (0/1, 2/5),Radivojevic 2 (1/1).BANCO SARDEGNA SASSARI: T.Diener 13 (2/5,3/6), D.Diener 14 (4/6, 2/7), Thornton 33 (4/8, 7/8),Ignersski 17 (2/4, 4/7), Easley 19 (9/11); Devecchi(0/1, 0/2), Sacchetti 5 (1/2 da 3), Vanuzzo, Pinton3 (1/3 da 3), Diliegro.Girone H: Orleans-Cajasol Siviglia 56-70.Classifica: Stella Rossa 3-0; Orleans, Siviglia,Sassari 1-2. (passano le prime due).

Donne: Schio perde a KosiceIn Eurolega femminile, la Famila Schio (senzaMacchi) ha perso in Slovacchia col Good AngelsKosice 79-69 (Pierson 27, Quigley 20; Lavender15, McCray 13,; Sottana, Masciadri 12; Consolini10) in una gara segnata dal 25-15 delle slovacchenel terzo quarto. Girone B: Sopron-MunicipalTargoviste 82-87, Arras-Fenerbahce 59-88.Classifica: Schio 5-1; Fenerbahce, Kosice 4-1;Nadezhda, Targoviste 2-2; Sopron 1-4; Arras 0-4.

3

3

Nba e Eurolega protagoniste del sitoOgni mattina il meglio dall’America

Taccuino

Trento-Maceratasenza problemiVilla c’è quasi

New York è la numero unoBargnani segna 22 puntima Toronto non vince mai

Che partita a BelgradoLa Stella Rossa batteSassari: Thornton 33

0

Dwight Howard, 27: coi Nets ha giocato 41’ REUTERS

1

Raphael ilregistabrasilianodi Trento,campionedel mondo

L'Nba e l'Eurolega sono protagonistesu Gazzetta.it. Ogni mattina trovate online glihighlights delle due partite Nba piùinteressanti. E i video del meglio della notte:il protagonista, riassunto di tutte le partitegiocate, le migliori 10 giocate. Ma anchel'Eurolega ha ampio spazio, con gli highlightsdelle partite delle italiane il venerdì e ilsabato.

35LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

Page 36: gazzetta 22

la guida

2I major

conquistati daRory McIlroy in

carriera: UsOpen 2011 e Us

Pga 2012.

8I colpi

di vantaggio concui McIlroy hainiziato l’ultimo

giro delloUs Open 2011

vinto alCongressional.

80Lo score

di Rorynell’ultimo giro

del Masters2011 dopo averiniziato in testa

alla leaderboard.

3Il nordirlandeseè al terzo posto

nella classificadei più giovani

ad aver vintodue major.

Davanti a luiJack Nicklaus e

SeveBallesteros. Hasuperato anche

Tiger Woods.

14I tornei giocati

quest’anno daMcIlroy sullo

European Tourdove ha

guadagnato3.696.597 euro

DI SOLI PREMI

Una stagione straordinariaper Rory McIlroy che ha vissutoallo Us Pga Championship diagosto, ultimo major stagionale, il

momento più alto con laconquista del trofeo (a sinistra).Nello European Tour haconquistato 13 titoli questastagione con quasi 4 milioni dieuro guadagnati. Sul Touramericano invece nel 2012 haportato a casa quattro tornei ealtri otto milioni di dollari che oltre

agli eventi promozionali comequello di Turchia e Cina (in cui èstato accompagnato buca perbuca dalla fidanzata tennistaCarol Wozniacki, nella foto) glihanno fruttato quasi 13 milioni dieuro di soli premi. Ed è prontoper lui un contratto di 250 milioniper 10 anni con la Nike.

Manassero eMolinari oggi al via

In campo a Dubai da vincitore di tutte le classifiche: mondiale, Usa edeuropea: «Posso fare meglio, restare in alto è più difficile che arrivare»

DA ELISABETTA II

Francesco Molinari (foto qui sopra), alsettimo posto della Race to Dubai e Mat-teo Manassero (foto in alto) che con ilsuccesso nel Singapore Open due setti-mane fa ha raggiunto la tredicesima po-sizione, sono gli unici protagonisti italia-ni del World Tour Championship. Il tor-neo conclusivo dello European Tour ve-de la presenza in campo dei migliori almondo. Oltre al numero 1 Rory McIlroyche ha comunque matematicamenteconquistato l’ordine di merito europeoqualunque sia il suo piazzamento nel-l’emirato, partecipa anche il nuovo nu-mero 2 Luke Donald che con la vittoriadel Dunlop Phoenix in Giappone ha sca-valcato Tiger Woods ora numero 3. Ingara anche Westwood e Poulter, en-trambi in un crescendo di fine stagione.In gara 57 concorrenti e non 60 per ilforfeit di Bjorn (24˚), di Ross Fisher(34˚) e Retief Goosen (39˚). Si gioca alJumeirah Golf Estate a Dubai (par 72) ilmontepremi è di 6.240.000 euro, conprima moneta di 1 milione e 41 mila euro.In tv: diretta Sky Sport 2 dalle 16.30.

I NUMERI

«Il prossimo annopunto ai major,ma non lascio ilTour Europeo, glidevo molto»

FEDERICA COCCHI

L’anno scorso di questitempi Luke Donald arrivava aDubai con la quasi matematicacertezza di intascare un recordstorico: vincere l’ordine di meri-to americano, quello mondialee la Race to Dubai ovvero la mo-ney list europea. Nessuno ci eramai riuscito, nemmeno TigerWoods anche per la sua scarsafrequentazione dei green euro-pei. Quando Donald col suopiazzamento nel World GolfChampionship è riuscito nell’im-presa si è gridato al prodigio.

Sorpresa Poco meno di un an-no dopo ecco che Rory McIlroy,ad appena 23 anni scippa la «tri-plice corona» del golf dalla te-sta del «povero» Donald. Ma sea Dubai 2011 un pochino l’in-glese il primato se l’era dovutosudare, al World Tour Cham-pionship che comincia oggi nel-l’emirato, il nordirlandese arri-va a risultato acquisito. Il terzoposto nel Singapore Open vintoda Matteo Manassero ha datoal 23enne vincitore di duemajor la matematica vittoriadell’ordine di merito europeo.Il che da un lato lascia presagi-re che un nuovo imperatore delgolf dominerà la scena dei pros-simi anni, dall’altro rischia diabbassare il tasso della com-petitività. Come accade inquesti giorni a Dubai dovesono in molti a chiedereche venga modificata la for-mula della finale per rende-re la lotta più intrigante.

Incontentabile Intanto Rory, for-te dei suoi 13 milioni stagionalisolo di vittorie e premi, di duemajor in due anni e un finale distagione travolgente in cui è sta-to anche a un passo dal conqui-stare l’assegno di 10 milioni didollari della Fedex Cup america-na non si accontenta. E se am-mette che il 2012 è stato un an-no eccezionale, è altrettantoconvinto che mantenere questostandard non sia cosa facile:

«Ho sempre detto che vogliolottare e migliorarmi, anno do-po anno. Da quando sono di-ventato professionista — hadetto il numero uno dei «tremondi» del golf — cinque annifa sono riuscito a mantenere fe-de a questo impegno, ma nonfinisce qui». Amatissimo dagliappassionati e quindi daglisponsor, giura fedeltà allo Eu-ropean Tour nonostante la fu-ga di giocatori verso gli Statessia preoccupante: «Nel 2013l’obiettivo principale sono ov-viamente i major. Voglio gioca-re in tutto il mondo perché pen-so sia il dovere un professioni-sta, ma resterò sempre mem-bro del Tour Europeo a cui de-vo molto». E poi fa professionedi umiltà trovando difetti nelsuo gioco; «Vorrei miglioraretecnicamente in alcuni partico-lari. Posso fare ancora meglio edevo farlo perché arrivare invetta è più facile che restarci».

Colleghi «Rory è il giocatorepiù talentuoso che abbia maivisto — dice di lui Matteo Ma-nassero un altro baby prodigiocon i suoi 3 titoli vinti a soli 19anni —. Ha delle doti tali chese è concentrato può vincere erecuperare qualunque risulta-to. Anche a Singapore dopo unavvio così così è arrivato la do-menica a lottare per il torneoed è arrivato terzo». Il protago-nista dell’ultima straordinariaRyder Cup vinta dall’Europa,Ian Poulter, conferma il concet-to espresso da Manassero:«Credo che Rory, per come stagiocando e crescendo possavincere almeno un Major l’an-no. E’ un ragazzo straordina-rio, tutti siamo impressionatidalla sua stagione e l’annoprossimo credo che lo vedre-mo spesso in lotta per la vitto-ria». Il futuro è appena inizia-to.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

C’è chi lo candida aprossimo capitano europeo diRyder Cup per l’edizione del2014 intanto Darren Clarkericevuto dalla regina Elisabettauna delle maggiori onorificenzedel Regno Unito. Il vincitoredell’Open 2011 ha ricevuto lastella Ufficiale dell’ordinedell’Impero britannico.

4

GOLFFINALE A DUBAI

Annata incredibileha vinto 13 milioni

Clarke nominatoUfficiale dell’Impero

Manassero: «Roryha un talentounico. Quando è informa può farequalunque cosa»

McIlroy lucida le tre corone«2013 l’anno delle conferme»

Rory McIlroy, 23 anni, n.1al mondo. Sotto il n.2Luke Donald, 32 REUTERS

36 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

Page 37: gazzetta 22

STEFANO ARCOBELLI

Esorcizzare la sfortuna,non temere la paura, recupera-re (come sempre) di slancio:soltanto un po’ di pazienza re-clama Alessandro Pittin. Sol-tanto un po’ di verifiche. Ales-sandro, finora, è sempre statouna garanzia. Perché non fi-darsi, allora? Sa di poter torna-re il Pit-bull della combinatanordica, al via sabato da Lil-lehammer. Due stagioni fa, Pit-tin si presentò al mondo con ilbronzo olimpico; a gennaio hasbancato in Coppa del Mondocon una tripletta a casa del pa-drone francese dell’unica disci-plina vietata alle donne, JasonLamy Chappuis. Poi è ruzzola-to, fratturandosi la spalla, edanziché la sfera di cristallo èfinito sotto i ferri di un ospeda-le milanese. Succede, certo.Però, adesso, Pittin è partitoper il trampolino norvegesecon un oggetto misterioso chelui non svela ma che consideraportafortuna e, soprattutto, ri-lassante, prima di volare nelvento. Alessandro è arrivatocome tutti quelli che s’approc-ciano alle gare dopo un graveinfortunio: dubbi, ma anche

speranze, ritardi di

preparazione ma anche tantavoglia di guardare in faccia ipiù grandi del reame.

Pittin, l’avevamo lasciata aChaux Neuve duellare conLamy Chappuis. E’ già pronto?«Purtroppo non ancora visto ilrecupero dall’infortunio, nonho neanche i confronti d’esta-te nè col francese nè con Wata-be e gli altri, i norvegesi, i tede-schi e gli austriaci. Non soquanti andranno in forma subi-to, penso che i big punterannopiù ad andare al top ai Mon-diali. Ed anche io...».

In Val di Fiemme a febbraiosarà un duello con il france-se in stile Alonso-Vettel, vi-sto che pure lei ora ha losponsor dei motori, RedBull?«Lui è più completo comecombinatista, è grintoso,è sempre più forte di mesul salto, è difficile da at-taccare nel fondo per-ché è molto migliorato,io magari faccio gran-di recuperi e non mol-lo mai. In Francia hocapito che posso bat-terlo, e sarà ancoracosì nelle prossimedue stagioni. Ognivolta dipende daquanto spendo al-

l’inizio per recuperare. Manon sarà una battaglia solo a

due, ma fino a febbra-io almeno a quat-tro, col giappone-se».

Cosa cerca inqueste prime ga-

re?«Non sono al top ne-

anche nel fondo,non so se per stan-

chezza dopo questaestate a rifare tutto, o

per la non preparazio-ne regolare, cioè molti

meno chilometri, per viadella spalla da riabilitare.Ma sono curioso di vedere

come reagisco, soprattuttodal trampolino. Sono a Lil-

lehammer per capire».

Comincia un biennio crucialeper lei: non potrà più nascon-dersi come a Vancouver.«L’Olimpiade ha sempre un pe-so diverso, ma a Sochi non vo-glio pensare; un Mondiale incasa è sempre qualcosa di par-ticolarmente importante, eprovo a concentrarmi perl’obiettivo più ravvicinato. Evoglio vedere intanto come an-drà in Coppa del Mondo».

E in squadra come va? Sente ilfiato di Runggaldier?«Abbiamo un gruppo di altrolivello, in passato è mancataproprio la competizione inter-na per crescere. Ora siamo tut-ti giovani, la rivalità è sana ingara, e fuori siamo tutti un po’amici. I ragazzi dietro hannola possibilità di crescere e chi

sta davanti come me vuole so-lo migliorare per non farsi rag-giungere. Così funziona...».

Dopo le cadute è cambiato ilsuo approccio con il trampoli-no?«La fiducia è la stessa, la pauranon mi condiziona, altrimentinon avrei scelto questo sport».

Lei ha un’immagine di freddoin gara, ma fuori ama fare spet-tacolo ed è pieno di fans, so-prattutto ragazze..

«Già, mi piace coinvolgere e di-vertire la gente, il contatto coni tifosi mi spinge, mi carica tan-tissimo».

Una medaglia in Val diFiemme...?«E poi a festeggiare con un gi-ro in una monoposto di Formu-la 1».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sci alpinoSabato e

domenica:discesa e

superG uomini aLake Louise,

gigante e slalomdonne ad

Aspen.Sci di fondo

Sabato edomenica: 10km tl donne e

15 km, staffette4x7.5 km aGallivaere.

SaltoDomani salto

misto a squadrea Lillehammer;sabato: hs 100

U e D;domenica: hs

138 U.Combinata

nordicaSabato hs

106-10 km aLillehammer;

domenica:penalty race hs

138-10 km.Biathlon

Sabato: sprint Ue D a Idre (Sve).

Domenica:staffetta mista.

SlittinoSabato: e

domenica a Igls(Aut).

Bob eskeleton

Sabato edomenica aWhistler M.

(Can)

Duello con il francese anche nella stagione al via sabato: «Non so come sto, al top ai Mondiali»

Alessandro Pittin pur senzapodi in Coppa del Mondo,

riesce ad arrivare sul podioolimpico di Vancouver: bronzo

DOMANI SALTO MISTO: PROBLEMI A UN GINOCCHIOA ROMA CON PETRUCCI, TOMBA E ROCCA

Tre vittorie di fila: AlessandroPittin a gennaio le centra sulla

pista francese del re di Coppadel Mondo, Lamy Chappuis

«Posso tornare abattere Jason.I Giochi di Sochi?Prima penso allaVal di Fiemme»

TUTTELE COPPE

Domani la stagione dello scinordico scatterà con una prova cu-riosa a Lillehammer: la staffetta disalto mista, ovvero due donne edue uomini. Le due ragazze azzur-re saranno probabilmente ElenaRunggaldier, argento mondiale, eEvelyn Insam, anche perchè ieri in

allenamento è caduta Lisa Demetzche ha sbattuto violentemente il gi-nocchio ed è stata portata in ospe-dale per accertamenti (scongiuratiproblemi ai legamenti). I due azzur-ri saranno Sebastian Colloredo eAndrea Morassi. Ai Mondialifiemmesi ci sarà la prova mista.

(g.l.g.) Due Mondiali ed unatappa di Coppa del Mondopresentati ieri a Roma. Cioè la3Tre di sci alpino del 18 dicembrea Madonna di Campiglio, larassegna iridata di sci alpino aSchladming dal 4 al 17 febbraio ela chiusura in bellezza con i

Mondiali di sci nordico in Val diFiemme (terza volta in venti anni),dal 20 febbraio al 2 marzo. Allapresentazione nel salone d’onoredel Coni, c’erano Petrucci,Pagnozzi. Roda, Tomba e Roccaoltre al presidente della federsciaustriaca e ai dirigenti trentini.

2012

SPORT INVERNALI COMBINATA NORDICA

BRONZO OLIMPICO

SCI ALPINO SECONDO IN COPPA DEL MONDO NEL 2011-2012

Feuz ha problemi ad un ginocchioE’ costretto a saltare la stagione

4

La Demetz cade in allenamentoPresentati 2 Mondiali e la 3Tre

Il ritorno di Pittin

2010

ALESSANDRO PITTIN

Lo sci è una disciplinache distrugge i suoi protagoni-sti. L’ultima vittima è lo svizze-ro Beat Feuz, 25 anni, discesi-sta sopraffino competitivo an-che nelle discipline tecniche.Ieri la federazione svizzera hacomunicato che la sua stagio-ne è già finita prima ancora dicominciare. Già a fine ottobreBeat aveva rinunciato al gigan-te che a Sölden ha aperto laCoppa del Mondo, ma ora c’èla certezza che per ora non è in

grado di calzare gli sci e chissàse potrà tornare a farlo.

L’infezione Tutta colpa del gi-nocchio sinistro, di un’infezio-ne, complicazione di un inter-vento chirurgico subito a mar-zo e che l’ha già costretto a di-versi drenaggi in artroscopiama con poco esito. Quello stes-so ginocchio la scorsa stagio-ne, quella dell’esplosione, gliaveva impedito di contenderesino in fondo la Coppa del Mon-

do generale all’austriaco Mar-cel Hirscher. Già a febbraio nelgigante di Cras Montana, Feuzsi era presentato zoppicando.

Talento Vincitore a sorpresanel marzo 2011 della discesadi Kvitfjell (Nor), la scorsa sta-gione si era imposto sempre indiscesa a Wengen e Sochi ed insuperG in Val Gardena e Kvi-tfjell. Poi i problemi lo hannofermato. In estate, dopo l’inter-vento, aveva ripreso a sciarema ben presto è stato costrettoa sospendere al preparazioneper gli insopportabili dolori alginocchio sino ai continui rico-veri per cercare di pulire e di-sinfiammare l’articolazione.Adesso Feuz ha alzato bandie-ra bianca e lo sci elvetico è mol-to preoccupato perché doveva

essere questo ragazzo della val-le dell’Emmenthal l’ombrellodi una squadra che ha già per-so il talento di Daniel Albrechtcon l’incidente nelle prove del-la discesa di Kitzbuhel ed ha vi-sto in parte esaurirsi le grandiqualità di Carlo Janka. A Söl-den si sussurrava che Feuz hafatto affidamento sulla suaclasse disertando gli allena-menti che dovevano formarloin età giovanile e in Coppa delMondo, aumentato il carico dilavoro, il fisico non avrebbepiù retto. Ieri sera, intanto, pri-me prove della discesa di saba-to a Lake Louise (Canada): mi-glior tempo per l’austriacoFranz in 1?50"65, miglio azzur-ro Paris, undicesimo a 1"68

pa. m.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lisa Demetz, 23 anni, di Ortisei

«Io e Lamy come Vettel-Alonso»

La pista di fondo di Val di Fiemme

Lo svizzero Beat Feuz, 25 anni, 5 vittorie in Coppa del Mondo EPA

AlessandroPittin, 22 anni,

friulano diCercivento, 3˚

ai Giochi,gareggia per le

Fiamme Gialle

37LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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LA RINUNCIA

DAL NOSTRO INVIATOMARISA POLICHARTRES (Fra)

Lucas secondo. «L’accor-do c’è, ho parlato con la federa-zione italiana» dice con un sor-riso Philippe a bordo dellasplendida piscina «L’Odyssee»di Chartres, da oggi a domeni-ca sede del ventesimo campio-nato europeo in vasca corta.L’allenatore francese dal capel-lo lungo e il look inconfondibi-le stilerà i programmi di allena-mento di Federica Pellegrini,la ospiterà insieme a FilippoMagnini nel centro di Narbon-ne per almeno due o tre stageall’anno. «Ne abbiamo parlatoper questa stagione» spiegaLucas, ma fa capire che il pro-getto vero è di arrivare finoa Rio 2016. «Perché ho tro-vato una Federica che ha an-cora voglia — aggiunge l’al-lenatore che è stato anche ilmentore di Laure Manaudou—, non c’è stato bisognodi tante parole e ancheMagnini è uno che mipiace. Federica mi vo-leva a Verona, io nonvolevo lasciare Nar-bonne. Lei fatica astare lontano dacasa, ma verràcon Filippo e ioseguirò anchelui, così abbia-mo trovato lavia».

OrganizzazioneOra resta da ve-dere come fun-zionerà l’affida-mento a distanza. Se-condo il direttore tecnico az-zurro Cesare Butini «per que-st’anno, che per Federica è sab-batico, in linea di massima po-tremmo anche fare così, ab-biamo chiesto a Lucasun’agenda, un progetto con-creto, anche perché c’è biso-

gno di una situazione tecnicaaffidabile». Qualcosa di più, in-somma, di un allenamento gui-dato via sms. Dell’argomentosi discuterà al rientro a Romada questi Europei francesi.

Convergenze La linea di Lucascon la Federazione italiana èstata chiara, come nel suo sti-le, come quando pensa chequando un nuotatore vuoletrasferirsi negli Stati Uniti èlui che va, e non il contrario.Lucas è chiaro: curo i program-mi di allenamento di Federica

Pellegrini, voglio essere paga-to per questo. Mi va bene lavo-rare da me, prendere in consi-derazione un trasferimento inItalia non rientra nelle possibi-lità, se non in occasioni straor-dinarie e non certo in via defi-nitiva. «Non sono venuto quiper aprire un bistrot» dissequando si presentò, dopol’estate, alla società che l’ha in-gaggiato con un triennale do-po l’addio con il Lagardere diParigi.«Per me Narbonne è la soluzio-ne ideale: mi hanno dato una

casa in riva al mare, a Gruis-san, e sono anche vicino aimiei figli (vivono a Canet enRoussillon con la ex moglie,ndr)». Dall’altra parte ci sonoil piacere di allenare una cam-pionessa e la sfida di riportarlain alto. Fede sarà l’unica don-na, almeno quest’anno, delsuo gruppo a Narbonne, dovecontinuerà a lavorare ancheMomo Leveaux («Avete vistoche pancia? Sono riuscito a ri-metterlo in piscina solo da unmese» ride Lucas).

Ripescato Innegabile che lequotazioni dell’allenatore tifo-sissimo del Psg di Ancelotti eIbrahimovic siano decollatedopo l’accordo con Fede del2011 e la doppietta d’oro200-400 sl ai Mondiali di Shan-ghai. Una spolverata alla repu-tazione che l’ha riportato an-che nei ranghi federali dellaFrancia, dove mancava dal2007. Ora è chiamato a parla-re nelle conferenze stampa uf-ficiali insieme a Fabrice Pelle-rin, tecnico di Muffat e Agnel,e Romain Barnier, guru delgruppo di Marsiglia. Anche seLucas, fedele al suo personag-gio, ha dichiarato a RadioFrance: «Non mi fa né caldo néfreddo, mi ricorderò per sem-pre come mi hanno trattato,quando mi hanno cacciato vianel 2008. Poi per guadagnaresono diventato romeno, italia-no, ho guadagnato pesetas, hoimparato tante cose. E se sonoqui è per Leveaux, altrimentinon ci sarei».

Orgoglio Sono bastate pochesettimane e ha convinto Fede-rica: «Solo lui mi può aiutare atornare ad alto livello» e con-quistato pure Filippo Magnini(«Che carisma»). E i francesi,che da oggi vogliono sbancaregli Europei, non nascondonol’orgoglio per questa scelta.

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«Fede ha voglia,ma fatica a starlontana da casaSeguirò pureMagnini»

Il tecnico incontra lo staff azzurro: stilerà i programmi di Pellegrini e la ospiterà a Narbonne per gli stage

la guida

CON FEDE D’ORO NEL 2011

Bellissimo derby:decide FigariNervi, punti d’oro

Assenti per crisi. I grecinon saranno al via degli Europeiin vasca corta per la prima voltain 16 anni, causa problemi finan-ziari. Lo ha confermato ieri il pre-sidente della federnuoto greca,Dimitris Diathesopoulos. «Abbia-mo deciso l’estate scorsa chenon ci saremmo andati - ha spie-gato -, fondamentalmente perproblemi economici. Non ce la fa-cevamo a stare nel budget con iMondiali di Istanbul così vicini. E’la prima volta che ci succede dal1996, ma in questi giorni tantecose stanno succedendo per laprima volta nella nostra storia».STAFFETTA IN FAMIGLIA «Cisaremo io, Fred e Flo, sarà bellis-simo» così Laure Manaudou,che al termine degli Europei do-vrebbe annunciare l’addio (se-condo e definitivo) alle gare, haparlato della 4x50 mista, condue uomini e due donne, per laprima volta nel programma degliEuropei. La Manaudou sarà alvia con il compagno Fred Bou-squet e il fratello Florent, la quar-ta sarà Anna Santamans.

CHARTRES (Fra) Nella patria dei trecampioni olimpici, ovvero Camille Muf-fat, Yannick Agnel e Florent Manau-dou, da oggi a domenica si nuota perla ventesima edizione dei campionatieuropei in vasca corta, prima manife-stazione internazionale in Francia do-po gli Europei di Strasburgo 1987. L’Ita-lia è presente con 25 atleti, le speran-ze per i Giochi di Rio 2016 (compreso ilgià campione europeo dei 1500 Grego-rio Paltrinieri) e i più esperti FabioScozzoli, Luca Dotto, Luca Marin, Ila-ria Bianchi e Arianna Barbieri. Tra lestar francesi non ci sarà Camille La-court, alle prese con problemi allaschiena. L’Italia non parteciperà alledue staffette 4x50 sl. Nella 4x50 mi-sta, in caso di finale Dotto potrebbeessere schierato nella frazione a far-falla.OGGI (batterie dalle 9, semifinali e fina-li dalle 16.30): 50 sl uomini (Dotto, Boc-chia); 50 rana donne (Boggiatto); 200mx U (Turrini); 100 do D (Barbieri,Esposito); 200 do U (Laugeni, Lestingi,Mencarini); 100 fa U (Giordano, Pavo-ne); 200 fa D (Pirozzi, Polieri); 100 ra U(Scozzoli); 200 mx D (Polieri); 400 sl U(D’Arrigo, Detti, Di Giorgio, Paltrinieri);100 sl D; 4x50 mista U (batt. Bonacchi,Scozzoli, Giordano e Bocchia); 4x50 slD.DOMANI 50 dorso U (Bonacchi, Lau-geni, Lestingi, Mencarini); 50 farfalla D(Bianchi); 400 mx (Marin, Turrini); 200ra; 100 sl (Di Giorgio, Dotto, Maestri);4x50 mista U e D; 800 sl (Carli, DeMemme).SABATO 50 dorso D (Barbieri, Espo-sito); 50 rana U (Scozzoli); 400 sl D(Carli, De Memme); 100 do (Bonacchi,Laugeni, Lestingi, Mencarini); 100 ra-na D (Boggiatto); 100 mx U (Turrini);100 fa (Bianchi, Di Pietro, Polieri); 200fa (Pavone); 4x50 sl 2 uomini e 2 don-ne; 1500 sl (Detti, Paltrinieri).DOMENICA 50 sl D (Di Pietro); 50 far-falla U (Giordano); 400 mx (Pirozzi, Po-lieri); 200 ra U; 200 sl D (Carli, DeMemme); 200 sl U (D0Arrigo, Detti, DiGiorgio, Maestri); 200 do (Esposito);4x50 sl U, 4x50 mx D (Italia).IN TV Oggi e domani diretta dalle16.30, sabato e domenica dalle 15.30,su RaiSport 1 ed Eurosport.

Le star francesie speranze azzurreTv: finali ore 16.30

DOPING IL GRANDE FANTINO

Recco, che rimontacontro il SavonaE il Brescia allunga

Dettori positivoLa Francia lo sospendein attesa del verdetto

NUOTO EUROPEI VASCA CORTA

PALLANUOTO LA SESTA GIORNATA

Lucas: «C’è l’accordo per Federica»

PRO RECCO-SAVONA 9-8 (1-4, 2-0,3-2, 3-2). Ferla Pro Recco: Tempesti,Madaras, Felugo 2, Giacoppo 1, D.Fio-rentini, Aicardi 2, S.Luongo 2; A.Fondel-li, Mangiante, F.Lapenna 1, Figari 1. N.e.Pastorino. All. Tempestini. Blu ShelfCarisa Savona: Antona, Damonte,L.Bianco 1, Rizzo 3, M.Janovic 2, Mi-strangelo 1, Deserti; G.Bianco, Alesiani,Petrovic 1, Fulcheris. N.e. Michelotti,Rolle. All. Pisano. Arbitri: Colombo ePaoletti. Note: sup. num. Pro Recco 15(7 gol), Savona 10 (4). Usc. 3 f. Deserti5'54”, Mistrangelo 30'33", M.Janovic31'50".(i.v.) Il Savona va avanti 4-1, il Reccol’agguanta nel terzo tempo. Da lì, milleemozioni: a 23" dalla fine Figari sorpren-de tutti in controfuga (con l’uomo in me-no). In tribuna Ciro Ferrara, tecnico del-la Samp, e Pino Porzio, ex Recco.FLORENTIA-BRESCIA 8-9 (3-2, 2-3,1-4, 2-0). Florentia: Mugelli, Pagani 1,Molina 1, Coppoli 1, Espanol 5 (1 rig.),M.Lapenna, Bini; F.Di Fulvio, Brancatel-lo, Gobbi, A.Di Fulvio. N.e. Borella, Mi-netti. All. Sottani. Brescia: Del Lungo,C.Presciutti 2 (1 rig.), Loncar, Nora 2,Binchi, Elez 2 rig., G.Fiorentini 1; R.Cal-caterra, Mammarella 1, Giorgi 1. N.e. Va-lentino, Legrenzi, Moratti. All. Bovo. Ar-bitri: Bianchi e Pascucci. Note: sup.num. Florentia 9 (3), Brescia 5 (2). Usc.3 f. Bini 4˚ t. (a.p.)

CAMOGLI-BOGLIASCO 11-12 (2-3,1-2, 4-4, 4-3). Camogli: Gardella, Beg-giato 5 (2 rig.), Rocchi 1, L.Fondelli, Cupi-do, Trebino, Bruni 1; Cambiaso 2, Foti2, Iaci, Gandini, Manzi. N.e. Antonucci.All. Cavallini. Bogliasco: Dinu, Sekulic,Camilleri 5 (1 rig.), Boero, Bettini 1, Baril-lari 2, Guidaldi; A.Di Somma 3, Vergano,Cocchiere, E.Di Somma 1, Brambilla,Gavazzi. All. Del Galdo. Arbitri: L.Bian-co e Scappini. Note: sup. num. Camogli10 (5), Bogliasco 11 (6). Usc. 3 f. Verga-no 22’23". (a.fe.)ACQUACHIARA-QUARTU 9-4 (2-0,3-1, 2-2, 2-1). Carpisa Yamamay Ac-quachiara: Kacic, Perez, Mattiello, Da-nilovic 1, Scotti Galletta 2, Petkovic 2,Gambarcorta 1, Ferrone, Saviano 2,Marcz 1, Di Costanzo, Sadovyy, Ragu-sa. All. Mirarchi. Promogest Quartu:Volarevic, M.Luongo 2 (1 rig.), Buckner1, Steardo, Klikovac, Montaldo, Paglia-ra, Sassanelli, Nicche, Ercolano, Astari-

ta 1, C.Russo, Graffigna. All. Pettinau.Arbitri: Ceccarelli e Rovida. Note:sup. num. Acquachiara 11 (5 gol), Quar-tu 4 (1). Usc. 3 f. Sassanelli 23'582.(f.nap.)LAZIO-POSILLIPO 9-8 (3-2, 0-3, 3-1,3-2). Lazio: Gazzarini, M.Gitto 1, Seba-stianutti, Africano, Latini, Colosimo 2 (1rig.), Mandolini 1, N.Presciutti 2, Lepora-le 1, Maddaluno, Gianni, Di Rocco 1, Vit-torioso 1. All. Formiconi. Posillipo: Ne-gri, Cuccovillo, Rossi 1, Scalzone, Mat-tiello, Toth 1, Renzuto Iodice 1, Gallo 1,Kovacs 2, Ferrone, Baraldi, Saccoia 1,Riccitiello 1. All. Occhiello. Arbitri: D.Bianco e Brasiliano. Note: Sup num: La-zio 9 (3), Posillipo 14 (4). Usc. 3 f. Sacco-ia 20’12”, Gianni 22’06”, Gallo 22’43”, Se-bastianutti 30’14”. (g.sc.)ORTIGIA-NERVI 9-10 (2-3, 1-4, 4-2,2-1). Igm Ortigia: Patricelli, Barranco,Abela, Puglisi, Boyd, Napolitano 1, Trin-gali 3, Di Luciano 1, Polifemo, Zovko 1,Vinci, Suti 3 (2 rig.), Negro. All. Baio. El-levi Nervi: Ferrari, Puccio, D'Alessan-dro, Temellin 1, Lerman, Marziali 3, Fer-rero, Lanzoni 3 (1 rig.), Mann 1, A.Calio-gna 2, Cavo. All. Ferretti - Arbitri: Ricci-telli e Taccini. Note: sup. num. Ortigia15 (1), Nervi 6 (2). Esp. Puglisi a 7'8" pergioco violento. Usc. 3 f. A.Caliogna23'19", Mann 25'29", Ferrero 30'15,Barranco 30'59". Ferrari al 25'29" pa-ra un rigore a Suti. (a.s.)Classifica: Brescia 18; Pro Recco 15;Savona 13; Acquachiara 11; Bogliasco,Floren, Lazio 9; Posillipo, Nervi* 6; Orti-gia 4; Quartu 3; Camogli* 0. (*una parti-ta in meno). Pr.turno (15/12): Nervi-Flo-rentia, Brescia-Acquachiara (14/12),Posillipo-Camogli, Lazio-Pro Recco,Quartu-Savona, Bogliasco-Ortigia.COPPE DONNE (c.fer.) In Coppa Cam-pioni, da oggi a domenica, girone elimi-natorio agevole per l’Imperia che ospi-ta Bochum (Ger), Nancy (Fra), Olym-piakos (Gre), Sabadell (Spa) e HapoelKyriat Tivon (Isr). In Coppa Len, Orizzon-te a Bordeaux con le francesi, il Liverpo-ol (Gbr), Donk Gouda (Ola), IzmailovoMosca e Uralochka (Rus). Avanzano leprime 4 di ogni gruppo.

Niente Greciaper la crisifinanziaria

MICHELE FERRANTE

La commissione medicafrancese ha sospeso tempora-neamente «per motivi medici»Lanfranco Dettori dalle corsefrancesi. E’ questa la prima mi-sura restrittiva (che segue l’au-dizione di martedì a Parigi) co-municata ieri al 41enne mi-glior fantino del mondo, in re-lazione alla sua positività (qua-si certamente alla cocaina) ri-scontrata dopo il test effettua-to a Parigi-Longchamp il 16

settembre, quando prese par-te a 4 corse di gruppo nel gior-no dei trial di preparazione al-l’Arc de Triomphe, cogliendoal massimo un secondo postocon Farhh nel Moulin de Lon-gchamp.

Iter disciplinare La commissio-ne medica ha anche chiarito ipassi successivi della praticaDettori, che ora verrà trasmes-sa ai Commissari di France Ga-lop, l’ente ippico francese, inapplicazione dell’articolo 143del codice delle corse dei puro-

sangue. I commissari dovran-no ora affrontare la questionedal punto di vista disciplinare,ed entro 15 giorni emettere unverdetto, dopo aver ascoltatonuovamente il diretto interes-sato.

Sei mesi E se venisse conferma-ta la positività alla cocaina diordine «ricreativo» (quantitàminima non in grado di dopa-re e quindi assunzione per mo-tivi privati) Lanfranco Dettoridovrebbe subire una squalifi-ca di sei mesi (questa volta va-lida in tutto il mondo), comeaccadde al collega Kieren Fal-lon trovato positivo ad un me-tabolita delle cocaina in Fran-cia nel 2006.La teoria del doping ricreativocoincide con la strategia difen-siva di Dettori, che attraversoil suo avvocato ha fatto saperedi accettare la decisione dellacommissione medica, alla qua-le è grato per aver ascoltato lesue motivazioni.

Stagione finita La sospensionedei francesi non incide al mo-mento sull’attività di Dettori.La stagione europea si è di fat-to conclusa e anche a livellomondiale resta da disputaresoltanto la Japan Cup in pro-gramma domenica a Tokio manella quale Dettori (che hamontato l’ultima volta a iniziomese nella Melbourne Cup)non ci sarà.

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PHILIPPE LUCAS

Parigi, 16 settembre. Dettori (giubba azzurra) e Farhh battuti da MoonlightCloud nel Moulin del convengo in cui Frankie è risultato positivo FORNI

Damonte (Savona) al tiro BORSARELLI

38 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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Boxe / 2 LA VERSIONE DEL KILLER Ippica CHE DEBUTTO A LOS ANGELES

Vela IL GIRO DEL MONDO IN SOLITARIO

Ghiaccio FIGURA: L’8-9 DICEMBRE

«Ma io non volevouccidere Marinelli»

Si ritira anche Gutkowski: è il 6˚ che abbandona

Sorella di Zenyattavince e fa sognare

Yu-Na Kim tornaa Dortmund

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

MASSIMO LOPES PEGNATwitter @PegnarolNEW YORK

Sul ring Hector «Macho»Camacho era celebre per il suoabbigliamento sgargiante e larapidità: un bersaglio semprein movimento difficilissimo dacolpire. Ma ieri mattina alle 4,mentre si trovava a bordo diuna Ford Mustang fuori da unbar della nativa Bayamon, peri-feria di San Juan (Portorico),lo hanno centrato con un colpodi pistola. E ora, l’ex campionedel mondo di superpiuma, leg-geri e superleggeri, lotta per lasua sopravvivenza. Chi si trova-va al volante della vettura,Adrian Alberto Moreno, 49 an-ni, è rimasto ucciso nel corsodella sparatoria: quasi certa-mente un regolamento di con-ti. La polizia ha, infatti, rinve-nuto all’interno dell’abitacolodieci sacchi di cocaina.

Rischio paralisi Il dottor Erne-sto Torres, primario di neurolo-gia del Centro Medico di SanJuan, ha detto che la situazio-

ne è drammatica: «La prognosiper "Macho" non è buona. C’èstato un arresto cardiaco, main questo momento le sue con-dizioni sono critiche, anche sestabili». La pallottola è penetra-ta nella mascella, ha attraversa-to la testa ed è rimbalzata nelcollo, danneggiando due verte-bre. Nel caso dovesse sopravvi-

vere, Camacho rimarrebbequasi certamente paralizzato.Nelle ultime ore le sue condi-zioni sono sensibilmente peg-giorate tanto da ipotizzare il co-ma profondo: i medici lo sta-rebbero tenendo in vita grazieall’ausilio delle macchine.Classe sul ring, meno nelle con-ferenze stampa, che vivacizza-

va con le sue sparate e le misestravaganti. Aveva vinto i suoiprimi 50 match battendo gentecome Ramirez, Roach, Rosa-rio, Pazienza e anche BoomBoom Mancini e Roberto Du-ran, entrambi, però ormai a fi-ne carriera. Il primo a fermarloera stato Greg Haugen, poi bat-tuto in una rivincita neppure

tre mesi dopo. Ma contro lestar degli Anni 90, come JulioCesar Chavez, Felix Trinidad eOscar De La Hoya, non ce l’ave-va fatta. Era sempre, però, arri-vato fino in fondo alle 12 ripre-se, rifiutando la resa. Macho,appunto. Nonostante quellafaccia, persino un po’ effemmi-nata.

Alcol e droga Amava la bella vi-ta e chissà a quali risultatiavrebbe potuto arrivare, senon si fosse fatto travolgere daalcol e droga. Nel 2005 era sta-to arrestato in Mississippi peraver rubato un computer e pos-sesso di Ecstasy, aveva subitouna condanna a 7 anni, maiscontata. Poi l’anno scorso, unaltro guaio con la giustizia ame-ricana: era stato accusato diaver aggredito suo figlio dicias-settenne prendendolo per ilcollo e a calci. Ancora una vol-ta, era stato rilasciato dopoaver versato una cauzione di5000 dollari. Dopo 3 anni di as-senza dal ring, a 46, nel 2008,aveva tentato un improbabileritorno. Dopo una vittoria e unpari era stato fermato nel mag-gio del 2010 da Saul Duran aipunti in 10 riprese. Era statoquello il match che aveva chiu-so definitivamente la sua car-riera con un fiore all’occhiello:nessuno era mai riuscito a met-terlo k.o.. Ora, i suoi vecchi ri-vali pregano per lui. Come DeLa Hoya: «Dal profondo delmio cuore spero che se la cavi».

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Boxe / 1 REGOLAMENTO DI CONTI PER DROGA A PORTORICO. UNA CARRIERA TRA PUGNI, TV ED ESAGERAZIONI PER IL 50ENNE HECTOR «MACHO»

AtleticaPrudencio in comaSAN PAOLO (Bra) — Il 68enne ex saltatoredi triplo brasiliano Nelson Prudencio, ar-gento all’Olimpiade di Città del Messico1968 (gara durante la quale detenne an-che il record del monco con 17.27) e bron-zo a quelle di Monaco 1972, grande rivaledi Giuseppe Gentile, è in fin di vita in unospedale di Sao Carlos, a 230 km da SanPaolo, dove era ricoverato per un cancroai polmoni. Prudencio, attuale vicepresi-dente della federazione brasiliana, è in co-ma profondo.

A GIUDIZIO Ashley Gill-Webb, il 34enne diLeeds che buttò una bottiglietta in pistapochi secondi prima del via della finale dei100 maschili all’Olimpiade di Londra, accu-sato di offesa all’ordine pubblico, sarà giu-dicato a Londra il 3 gennaio.

BALDACCINI Il 24enne Alex Baldaccini èl’atleta europeo di ottobre. L’azzurro dellacorsa in montagna (nel 2012 5˚ e argentoa squadre ai Mondiali di Ponte di Legno) èrisultato il più votato nel sondaggio Eaaper la vittoria del 7 ottobre nella finale delGp Wmra a Lubiana. Al femminile scelta laturca Elvan Abeylegesse, vincitrice della20 km di Parigi in 1h05’42", miglior tempoeuropeo dal 2006.

BaseballSENZA GROSSETO? (m.c.) Il campionatorischia di perdere Grosseto, che non puòsostenere una stagione con tre partite inogni weekend. La formula dell’Ibl, che sa-rà ratificata domani dal consiglio federale,dovrebbe infatti rimanere a otto squadre,dopo che Ronchi dei Legionari e R. Emiliahanno declinato l’invito del presidenteFraccari. Il posto lasciato dai toscani po-trebbe essere preso dal Mastiff Arezzo,che giocherebbe a Firenze.

BoxeFREZZA-MOSCATIELLO (r.g.) Il 7 dicem-bre a Livorno (Cavallari Boxe) tricolorewelter tra Gianluca Frezza (18-2-2) e lo sfi-dante Antonio Moscatiello (14-1) e difesadella cintura Mediterraneo superwelterWbc da parte del beniamino di casa LennyBottai (17-2). Nei welter sfida tra D’Antoni(5-1-3) e Matano (5).

FootballIN NFL Oggi su Espn America (canale 214di Sky) diretta delle tre partite Nfl del Gior-no del ringraziamento: Detroit-Houston(ore 18.30), Dallas-Washington (ore 22) eNT Jets-New England (ore 2.30).

Hockey ghiaccioSERIE A (m.l.) Al Val Pusteria, dopo l’addioa Keith Seabrook, il 30enne terzino finlan-dese Tuukka Makela reduce da 11 stagioniin SM-Liiga (585 partite con 17+33). Al Re-non il 32enne attaccante canadese ChrisDurno, con 44 presenze in Nhl (ColoradoAvalanche). Oggi si chiudela 19ª giornata.Programma. Ore 20.30: Asiago-Val Puste-ria; Cortina-Val di Fassa; Milano-Valpelli-ce (diretta RaiSport 1); Renon-Pontebba.Classifica: Val Pusteria 48; Alleghe* 37;Bolzano* 33; Renon 32; Valpellice 31; Mila-no 28; Asiago 25; Cortina 18; Val di Fassa13; Pontebba 8 (*una in più).

IppicaMilano: 9-12-6-10-118ª corsa - m 1600: 1 Osio (A. Gocciadoro)1.13.2; 2 Oliver Kosmos; 3 Oskar Schind-ler; 4 Principe d’Esi; 5 Oxa Wind; Tot.:8,40; 3,47, 2,55, 2,97 (69,34). Quinté: n.v.Quarté: e 1.311,14. Tris: e 296,30.

OGGI QUINTÉ A LIVORNO All’Ardenza (ini-zio convegno alle 15.55) scegliamo Sciolze(7), Zampogna (3), Genti d’Abruzzo (8),Glasser (12), Ten on Ten (9) e Kaimakan(2).

SI CORRE ANCHE Trotto: Roma (14.40),Bologna (14.30) e Taranto (14.45).

NuotoPhelps «provoca»caos in tribunale(al.f.) Anche dopo il ritiro, Michael Phelpsgenera clamore. Chiamato a far parte del-la giuria popolare in un processo nella suaBaltimora, il 18 volte oro olimpico è statoassalito dai presenti (principalmente di-pendenti del tribunale e colleghi giurati) acaccia di foto e autografi, costringendo leforze dell’ordine ad intervenire.

Sport invernaliE’ morto Verganiex segretario FisiE’ improvvisamente deceduto nella sua ca-sa di Lentate sul Seveso (Mi) nella seratadi martedì Angelo Vergani, segretario fe-derale per 21 anni. Ne aveva 80 ed era en-trato in Fisi nel 1948, a 16, come fattorino.Nel 1968 divenne segretario sotto la presi-denza di Fabio Conci, incarico che lasciònel 1989 per raggiunti limiti di età, ma conti-nuò a lavorare con diversi incarichi sino al2010. Al figlio Max e alla famiglia le condo-glianze della Gazzetta dello Sport.

ABETONE-ASPEN E’ in partenza per gliStati Uniti la commissione nominata per ilgemellaggio tra l’Abetone e Aspen (Colora-do), località nella quale ai Mondiali 1950l’abetonese Zeno Colò vinse due ori: nellalibera, titolo mai più conquistato da un ita-liano e in gigante (fu secondo in slalom). LaCommissione, in occasione delle gare diCoppa del mondo del weekend, firmeràun protocollo d’intesa. Nel 2014 la sigla uffi-ciale del gemellaggio.

COPPA EUROPA ALPINO (s.f.) Il france-se Thomas Frey ha vinto ieri il gigante diLevi (Fin), prova inaugurale della CoppaEuropa 2012-’13. Da record statistico il ri-sultato col russo Zuev 2˚ a 1/100, lo svede-se Lindh 3˚ a 2/100, lo svizzero Pleisch 4˚a 3/100 e il finlandese Malmstrom 5˚ a4/100. Miglior azzurro Patscheider, 39˚ a2"68. Un guasto alla cabinovia che porta-va alla partenza ha costretto a sospende-re la 1ª manche (portata a compimentocon grave ritardo) dopo il n. 50. Oggi unaltro gigante. Nel circuito Fis, Anna Hofer2ª nel gigante-bis di Davos (Svi) a 12/100dalla Ellenberger (Svi); ancora bene la16enne del gruppo FuturFisi Marta Bassi-no, 7ª a 96/100.

PallamanoOggi c’è l’Italdonne(an.gal.) Oggi alle 20 (diretta RaiSport 2) a

Rovereto (Tn) Italia-Bielorussia per il 3˚turno del gruppo 3 di qualificazione ai Mon-diali donne di Serbia 2013. Sulla panchinaazzurra coach Michael Niederwieser, exportiere della maschile e l’austriaco Wolf-gang Pollany, della Methods Commissiondella Ehf. Classifica: Polonia 6; Italia, Bielo-russia 2; Lituania 0.

RIPETIZIONE (an.gal.) Sarà ripetuta in da-ta da destinarsi per errore tecnico Chie-ti-Lazio 28-30 del 27 ottobre di serie A ma-schile: a metà secondo tempo un atletadella Lazio espulso rientrava e solo dopo30" gli arbitri si rendevano conto della si-tuazione. Girone C (nuova classifica): Fasa-no 24; Conversano 18; Fondi 15; Teramo,C.S. Angelo, Noci 12; Gaeta 9; Lazio, Chieti6; Palermo 3; Putignano 0.

PallavoloKOOY A MACERATA (p.r.) Modena cedein prestito Dick Kooy a Macerata che rime-dia così alle assenze per infortunio di Sa-vani e Kovar. Gli emiliani non lo rimpiazza-no, segno che la cessione è più tecnicache economica.

SchermaPizzo, intervento okDue ore e mezzo di intervento per PaoloPizzo ieri mattina al centro di Chirurgia del-la mano. I medici hanno trovato una situa-zione meno complicata del previsto, il ten-dine del terzo dito della mano destra haun’infiammazione cronica, ma non c’è sta-to bisogno di ricostruirlo. Oggi l’iriadato dispada sarà dimesso, tra una settimana ilprimo controllo e, se positivo, il via alla ria-bilitazione.

TennistavoloEUROPEI Nelle qualificazioni per gli Euro-pei 2013 a squadre, l’Italia maschile (Bobo-cica, Rech, Mutti) batte 3-0 l’Estonia, quel-la femminile (Ridolfi, Vivarelli, Piccolin) per-de 3-0 in Ucraina.

E’ ufficiale: Yu-Na Kim(foto Reuters), la campionessaolimpica in carica, farà il ritor-no alle gare all’Nrw Trophy diDortmund (Ger) l’8-9 dicem-bre, in contemporanea con la fi-nale del Grand Prix di Sochi. La22enne sudcoreana, che man-ca delle competizioni dal liberodei Mondiali di Mosca del 30aprile 2011 (dove finì d’argen-to), proporrà «Il Bacio del vam-piro» nel corto e «I miserabili»nel libero. La stessa gara (sta-dio gia esaurito) potrebbe se-gnare la riapparizione agonisti-ca di Evgeny Plushenko.DENUNCIA BAIUL L’ucraina OksanaBaiul, oro olimpico a Lillehammer 1994,ha denunciato l’agenzia William Morrisper aver mal gestito i propri guadagnipost Giochi: chiede più di un milione didollari.GUIGNARD-FABBRI Terzo posto diCharlene Guignard-Marco Fabbri al Ro-man Memorial di Olomouc (R.Ceca).Danza. Finale: 1. (1.2.) Zhiganshi-na-Gazsi (Ger) 148.24; 2. Heekin Cane-dy-Dun (Ucr) 143.81; 3. (3.3.) Gui-gnard-Fabbri 136.33; 11. (11.10.) Bernar-di-Mior 113.30.

Interrogatorio di convali-da per Vincenzo Venza, l’uo-mo di 37 anni che ha confessa-to alla Polizia di aver sparatouccidendolo con 7 colpi di pi-stola sabato sera in piazza Prin-cipe di Piemonte a Grottaglie,Alessio Marinelli. Il pugile di19 anni, tricolore youth, eramorto subito dopo in ospeda-le. Venza ha raccontato al giu-dice per le indagini prelimina-ri Wilma Gilli, che sabato ave-va subìto un attentato mentreera con la sua compagna e colfiglio. L’indagato ha spiegatoche Marinelli gli aveva propo-sto di lavorare per lui negli stu-pefacenti ma Venza si era rifiu-tato. Marinelli avrebbe ancheminacciato di fare del male alfiglio di Venza di 6 anni. «Lamia intenzione era di restituir-gli una pistola e chiarire, maquando ha messo la mano in ta-sca, ho temuto stesse estraen-do la pistola ed ho fatto fuocoma non volevo uccidere».

Sparatoria in auto: grave CamachoLa pallottola ha attraversato la mascella e il collo dell’ex campione iridato. Morto l’uomo al suo fianco

Zenyatta e Frankel sonogli ultimi grandi campioni delgaloppo. L’americana ha chiu-so nel 2010 perdendo l’imbatti-bilità nel Breeders Classic dopo19 vittorie, mentre il fuoriclas-se inglese ha vinto il 20 ottobread Ascot la 14ª corsa di una fa-vola senza sconfitte. I due han-no in comune anche il recentedebutto di un mezzo fratel-lo/sorella (stessa madre papàdiverso), ma mentre il 14 otto-bre Morpheus (7˚ a Nottin-gham) non ha fatto vedere alcu-na qualità di Frankel, a Hol-lywood Park (Los Angeles) la 3anni Eblouissante (C. Nakatanifoto AP) ha appena debuttato evinto come amava fare Zenyat-ta, con un poderoso allungo (il2˚ a quasi 4 lunghezze) dopocorsa di attesa. La loro madre èVertigineux, il papà di Zenyat-ta è Street Cry mentre quello diElbouissante è Bernardini, cheè anche padre del primo figliodi Zenyatta nato in marzo.

Un altro ritiro al Vendee Glo-be. Il polacco Gutkowski suEnerga è il sesto skipper ad ab-bandonare il giro del mondoin solitario, il Vendèe Globe.Dopo appena 11 giorni dal-l’inizio della regata la flotta siè già ridotta del 30% (erano20 i partenti). Le Cleac’h (Ban-que Populaire) è stato il pri-

mo a superare l’Equatore alle8,20 di ieri. Seguito da Gabart(Macif) e Stamm (ChemineesPoujoulat) 14˚ Alessandro diBenedetto su Team Plastique.E’ stata accolta la protesta diThomson che aveva accusatoalcuni degli avversari di avernavigato in una zona vietatadalle Istruzioni di Regata, la

Giuria ha così deciso di pena-lizzare di 2 ore Le Cam, Wave,Sansò, De Lamotte, e di 30 mi-nuti Golding e Dick, ancoranon si sa quando gli skipperdovranno effettuare la penali-tà fermando per il periodo sta-bilito la propria imbarcazio-ne.

Rossella Raganati

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

Hector Camacho detto «Macho»viene trasportato in ospedale e,sopra, da pugile. Il portoricanoex tricampione del mondo, ènato il 24 maggio 1962 aBayamon. Ha chiuso la carrierail 14 maggio 2010 con un recordda pro’ di 79 vittorie (38 ko), 6sconfitte e 3 pari AP

È mancato all'affetto dei suoi cari

Angelo VerganiLo annunciano con dolore: la moglie Pinuccia, ifigli Massimiliano Patrizia Carlo Ambrogio con inipoti Francesco Flavio e Clara.- Cavaliere dellaRepubblica ha dedicato con passione sessanta-due anni della sua vita alla Federazione ItalianaSport Invernali.- I funerali si svolgeranno venerdì23 novembre alle 14.30 nella chiesa parrocchia-le di Copreno di Lentate sul Seveso (MB).- Lentate sul Seveso, 21 novembre 2012.

Gaetano Coppi è vicino a Max e famiglia perla scomparsa di

Angelo Verganiamico e collaboratore di una vita.- Modena, 22 novembre 2012.

Il Presidente Flavio Roda, il Consiglio Federale,gli staff tecnici, gli atleti e il personale della F.I.S.I.partecipano commossi al dolore della moglieGiuseppina e dei figli Patrizia, Massimiliano eCarlo Ambrogio per la scomparsa del caro

Angelo Verganigrande uomo di sport, amante della montagna eindimenticato dirigente che ha contribuito con lasua passione e competenza ai successi della Fe-derazione Italiana Sport Invernali.- Milano, 21 novembre 2012.

Il presidente Carlo Magri, i vicepresidenti Fran-cesco Apostoli e Luciano Cecchi, il segretario ge-nerale Alberto Rabiti, il Consiglio Federale e i di-pendenti della Federazione Italiana Pallavolo siuniscono al dolore di Benito Montesi per la per-dita della madre

Elisa Ciampichetti- Roma, 21 novembre 2012.

39LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

Page 40: gazzetta 22

di LINUS 3

GAZZATRAINER MARATONA

Radiocorsa

domande a...

medico sportivo e dietologo

Massini, d.t. della corsa fiorentina, e gli esercizi da fermo

Esercizio n.1Ecco come

riscaldare lamuscolatu-ra degli arti

inferiorisenza aver

necessità digrandi spazi. Da

posizioneeretta,

espirandosollevarsi sui

talloni. Ripetere15/20 volte

Esercizio n.2Al contrario, daposizione eretta

espirandosollevarsi sulle

punte. Anche laflessioneplantare,esercizio da

fermo, serve nelpre-gara, a

riscaldare lamuscolatura

degli artiinferiori

Esercizion.3

Partendosempre

da posizioneeretta, fletterela gamba sulla

coscia e portareil ginocchio

versoil basso,

perpendicolareal terreno.

Sempre per15/20 volte

Esercizio n.4Si chiude con la

flessione dellacoscia sul

bacino, che falavorare bene

l’ileo psoas.Espirando,

sollevare ilpiede verso

l’alto, al disopra della

gamba opposta.Ripetere 15/20

volte

1 La maratona di Firenze sisvolgerà probabilmentecon una temperatura del-l’aria piuttosto bassa. Qualeè quella che permette di otte-nere il miglior tempo nellamaratona?Un recente studio francese suitempi di tutti gli atleti giunti al-l’arrivo nelle ultime 10 edizionidelle 6 maratone europee eamericane più affollate ha di-mostrato che – quando si consi-derino le condizioni climatichedi ciascun anno - la temperatu-ra ideale è fra gli 8 e i 15 gradi.Il tempo finale peggiora non so-lo se la temperatura è più alta,ma anche se è più bassa. Lo stes-so vale per la percentuale degliatleti ritirati.

2 È vero che nelle ore cheprecedono la maratona èmeglio assumere grassi in-vece che carboidrati?Dipende dal tipo di carboidrati.Quando se ne prendono troppidi quelli assimilati velocemen-te («ad alto indice glicemico»,come riso, pasta, pane), si alzal’insulina e si consuma in frettail glicogeno dei muscoli. È piùfacile, perciò, andare in crisi.Secondo alcuni studiosi giappo-nesi, è addirittura preferibile as-sumere dei grassi, non perchémigliorino la prestazione, maperché non fanno rischiare lacrisi. La prestazione migliorasolo se vengono presi carboidra-ti assorbiti lentamente, comefruttosio e isomaltulosio.

3 Durante la maratona, ilcuore batte per decine di mi-nuti consecutivi ad una fre-quenza elevata. Non si stan-ca mai?Il cuore dei migliori maratonetidel mondo compie oltre 20 mi-la battiti nel corso della gara; inquelli che impiegano circa 4ore, i battiti totali superano i 40mila. Anche il miocardio, la par-te muscolare del cuore, perciò,si stanca, specie nei corridorimeno allenati, come del restosuccede agli altri muscoli delcorpo. Lo dimostra la presenzanel sangue di certe sostanze ela minor capacità contrattiledel cuore, specie della parte de-stra. Già dopo poche decine diore dalla competizione, ad ognimodo, non ci sono più segni distanchezza del cuore.

ENRICOARCELLI

Se corri 4 oreil cuorecompirà piùdi 40 mila battiti

SPECIALE PER GAZZETTA

Sono uno dei circa 600tornati con le pive nellozaino dalla «Non Maratona»di New York che hannodeciso di ritentare in terratoscana. Qualcuno ci ha giàriprovato domenica scorsa aTorino, altri si sfogherannoil 9 dicembre a ReggioEmilia, molti hannorimandato il sogno a migliordata. È un po’ lo spartiacquetra i runners duri e puri equelli da una volta e via,dove la ragione e ilbuonsenso sta tutto dallaparte dei secondi. Noi cheinvece amiamo stancarcifino a sfinirci non possiamonemmeno immaginare disprecare tutto il lavoro fattonegli ultimi mesi. Il risultatoè che siamo tutti un po’stanchi, specie di testa, ma ilnostro esasperato senso deldovere ci impone dichiudere il cerchio conquello per cui abbiamoduramente faticato, costiquel che costi. Oggi ègiovedì, ed è il giorno delconto alla rovescia. Questasera c’è l’ultimoallenamento, quello che ciriempirà la testa di dubbi, epoi niente o quasi fino allenove e trenta di domenicamattina. Da oggi leprevisioni cominciano adessere attendibili e quindi sipuò cominciare a pensare acome vestirsi, soprattutto daoggi scatta l’operazione«coscienza pulita» dal puntodi vista alimentare. Senormalmente correre tanto èun buon alibi per concedersiqualche libertà, da qui adomenica è severamentevietato derogare, o aprirefinestre se seguite la Zona.Siamo come una macchinadiesel che deve fare il pienodi gasolio stando attenta chesia quello buono e nonsporcato o allungato. I nostriiniettori devono poterpompare fino all’ultimagoccia il glicogeno che inquesti tre giorni riusciremo aimmagazzinare. Poi nonbasterà comunque, ma afarci finire ci aiuterà labellezza del centro storico diFirenze. Ci vediamo in SantaCroce.

Ci vediamoa Santa Croceper riscattareNew York

MANLIO GASPAROTTO

Archiviata New York el’uragano Sandy, l’Italia è tor-nata a correre la maratona giàdomenica scorsa a Torino eora si appresta a scattare daLungarno Pecori Giraldi perquella di Firenze che dalla42195 statunitense ha recupe-rato quasi 600 iscritti, supe-rando i 9500.Fulvio Massini è il direttoretecnico della corsa fiorentinama è anche e soprattutto untecnico, un allenatore esper-to, autore di diverse pubblica-zioni (l’ultima è «Andiamo acorrere» con Rizzoli). E’ unodei migliori esperti ai qualichiedere consiglio anche solosugli ultimi giorni, persino su-gli ultimi minuti prima delvia, che per lui sono comun-que importanti e spesso decisi-vi.

Che cosa è utile fare in spazispesso ridotti, in attesa dellapartenza?«Ci sono tre semplici esercizidi vascolarizzazione, che han-no come scopo quello di attiva-re la circolazione del sangue,riscaldare i muscoli principal-mente interessati dallo sforzonelle ore successive».

Quali quindi?«Il primo è la flessione dorsaledei piedi, si ottiene tirando lepunte verso l’alto per una quin-dicina di volte, anche venti. Ilsecondo è il suo contrario, laflessione plantare: si tirano sui talloni, allungando quindi lepunte. Ultimo del trio è quelloche ci fa portare il ginocchioverso il basso, perpendicolareal terreno, flettendo la gambasulla coscia. In questo modo siporta più sangue al muscoloposteriore della coscia e poi aquelli anteriori».

Si possono fare da fermo, an-che in griglia?«Sì. E nello stesso momento sipuò aggiungere il quarto, co-munque importante, la flessio-ne della coscia sul bacino. Ti-rando su la coscia si fa lavorarebene l’ileo psoas, il muscolopiù importante, quello che fapiù fatica in maratona. Così cisi prepara in modo semplice ein poco spazio, anche in fila pri-ma del via. Sono un modo utilee prezioso per non partire afreddo e quindi non farsi male.E ingannare il tempo».

Non sono comunque un riscal-damento completo...«No, appunto per quello è sem-pre meglio partire un po’ più len-tamente in maratona. Sfruttarei primi 1000, 2000 metri per ap-procciare la gara con tranquilli-tà: con un ritmo di un 10-15 se-condi più lento dell’obiettivomedio che ci si è posti. La par-

tenza di Firenze è su un como-do viale, meglio partire con cal-ma e andar dritti che fare unasparata, correre a zig-zag nelgruppo. Oltre che pericoloso, faperdere energie fisiche e nervo-se che è meglio avere a disposi-zione qualche ora dopo. Perde-re 20 secondi nei primi 2.000metri non è un problema: si re-cuperano facilmente nei 40 chi-lometri successivi, meno di mez-zo secondo ogni 1.000...».

E il giorno prima? Riposare aFirenze non è facile, troppobello girarla a piedi.«Vero, ma si può fare il vener-dì o dopo la corsa. Il sabato me-glio star tranquilli, magari alvillaggio dove si ritira il petto-rale e dove abbiamo organizza-to un paio di convegni. Al mat-tino sulle scarpe, con StefanoBaldini, il pomeriggio su ali-mentazione e integrazione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Così i 9.500 di Firenze«riscaldano» la griglia

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PRIMA DURANTE DOPO

40 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

Page 41: gazzetta 22

Dove una volta c’era la morteuna corsa a tappe porta speranza

Leggo le critiche a Giovinco: non è all'altezza della Juve, maidecisivo etc... Mi chiedo allora come mai la Juventus ha fattopiù gol della scorsa stagione, nello stesso periodo, e l'unica va-riabile che è cambiata è Giovinco. I guai sono nati quando qual-cuno ha cominciato a descriverlo come colui che fino all'annoscorso era una sorta di oracolo di Delfi (Del Piero). E controquesto ragazzo si è scatenato un ostracismo vergognoso.

Roberto Palumbo

Giovinco non è Del Piero. E' Giovinco. Un ragazzo di qualità,dotato di talento, capace di saltare l'uomo come pochi, rapido neimovimenti, intelligente nell'occupare gli spazi. E fa bene Conte ainsistere, a investire anche su di lui. Qui bisogna capirsi in mododefinitivo. La partita col Chelsea ha dimostrato che la Juve di Con-te è una macchina da guerra impressionante. I singoli sono al servi-zio della squadra, di un gioco, di una idea dell'allenatore e del suostaff. Giovinco e gli altri attaccanti si alterneranno sempre perchéè nella logica delle cose tenerli tutti in prima linea pronti a dare uncontributo importante. Non ci sono prediletti né unti del Signore.Come dice sempre Sacchi senza intensità agonistica, senza pres-sing, senza gioco, non vinci.

I nostri giovani,Verratti e PogbaHo letto le parole di Conte suPogba: non ha mai pensato aschierarlo come titolare. E'troppo giovane. Ecco perchéVerratti è andato al Psg e gio-ca in Nazionale.

Alessandro Gasparini

Pogba è un giovane digrande prospettiva. Se man-terrà un suo equilibrio divente-rà un giocatore di prima fa-scia. Conte lo sta impiegandosempre di più e gli sta facendoun favore. Pensi se lo avessebuttato nella mischia carican-dolo di responsabilità! Davan-ti a lui ci sono Pirlo (il maestro,lo chiamano gli inglesi), Mar-chisio e Vidal. Li ha visti con-tro il Chelsea e in altre partite?Non è una questione giova-ni-vecchi, smettiamola conquesta manfrina assurda. Nonè un problema anagrafico matecnico. I giovani crescono vi-cino ai grandi talenti. Verrattigioca con Thiago Motta, Ibrahi-movic, Thiago Silva…

Il Milan, PatoBoateng e BinhoE se le squallide prestazionidi Pato, Boateng e Robinhodipendessero dal fatto chenon vogliono rischiare legambe per una squadra damedia classifica?

Roberto Bellia

E' una provocazione cheha poco senso. Se fosse cosìdovrebbero vergognarsi, manon è così. Sono professioni-sti seri e quando le cose van-no male la responsabilità è co-mune.

Il buonsensodi PetkovicSperiamo che Petkovic si ita-lianizzi il più tardi possibile:i suoi commenti post gara do-po Fiorentina e Juve sono ma-cigni di buon senso e civiltà.Ci siamo fatti scappare LuisEnrique, vediamo di tenercistretto almeno questo.

Graziano Orio

Ha ragione. Petkovic èun vero signore ed è soprattut-to un ottimo allenatore. Tuttidovrebbero comportarsi co-sì. E invece assistiamo ognisettimana alla caccia agli erro-ri degli arbitri, ai sospetti dicomplotti, congiure e consimi-li. Basta, ci siamo stufati.

Le amichevolidell’ItaliaOgni volta che la Nazionale èimpegnata in amichevole sisviluppa un clima di polemi-che. I club hanno ragione alamentarsi perché rischianol'integrità dei propri giocato-ri, la Figc ha ragione perchénon può sottrarsi agli impe-gni. Si potrebbero spostare imatch della Nazionale a mag-gio-giugno: i giocatori si im-pegnerebbero di più e i clubsarebbero più tranquilli.

Mimmo Zannetti

I club sono risarciti daUefa e Fifa quando un giocato-re s'infortuna. Le partite van-no disputate durante l'anno etutti sono a rischio. Anche quile polemiche sono artificiose einsensate. Le regole del giocosono queste, tutti le hanno ap-provate e tutti le devono ri-spettare

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A CURA DI ANTONIO DI ROSAFax: 0262827917. Email: [email protected]

Bianco e Nero

LETTERE

I limiti di Giovincoe l’attacco della Juve

1 Migliaia di persone assistono al passaggio dei corridori 2 Grande entusiasmo anche nei villaggi più remoti3 Prima della corsa si svolgono gare giovanili: al via anche due ragazze FOTOSERVIZIO MIJRKA BOENSCH BEES

QUANTO ENTUSIASMO IN SELLA ANCHE LE RAGAZZE

Il Paese africano, 18 anni dopo il genocidio, s’aggrappa al ciclismoper evadere dalla povertà. E c’è chi può avere un futuro migliore

TERZO TEMPO

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASTONESIHUYE (Ruanda)

Ottocentomila, forse unmilione di morti in 100 giorni.Significa 8-10 mila al giorno.Era il 1994. Il genocidio nelRuanda incomberà per sem-pre sulle coscienze di tutti. Fustragi e regolamenti. Fu terro-re e orrore. Fu miseria e danna-zione. Fu un’intera generazio-ne di orfani. Diciotto anni do-po, il Ruanda è percorso dauna febbre, che è gialla, mad’oro: la febbre del ciclismo.Sessantasei corridori per qua-si 900 km in otto giorni, testi-moni in bicicletta, ambasciato-ri di uno sport che qui è consi-derato ancora avventura edesplorazione, ma anche orga-nizzazione e scienza, e soprat-tutto una strada per evaderedalla povertà, dal destino, dal-l’Africa.

Mille colline E’ il quarto Tour ofRwanda, ma gli statistici con-siderano solo la rinascita diuna gara a tappe che, negli An-ni Novanta, era quasi medie-vale: si racconta che i corrido-ri sapevano da dove si partissema non sempre dove si arrivas-se. «Ogni stato africano ha lasua corsa — spiega Jean-Pier-re Van Zyl, direttore del Cen-tro africano di specializzazio-ne nel ciclismo, voluto e finan-ziato dalla Federazione inter-nazionale in Sud Africa —:dal Marocco all’Egitto, dal Bu-rkina Faso al Gabon. Ma que-sto è il più duro. Salite, disce-se, mai un metro dritto. E nona caso il Ruanda è chiamato ilPaese delle mille colline».«Dieci anni fa — raccontaJock Boyer, primo statuniten-se a partecipare al Tour deFrance (era il 1981) — il cicli-smo era primitivo. Piano pia-no, perché gli africani hannoun concetto del tempo moltodiverso da quello occidentale,stiamo costruendo un sistemaall’avanguardia. Abbiamo co-stituito il Team Rwanda, stabi-lito una sorta di college, for-mato una, poi due, adesso tresquadre di corridori che s’im-pegnano su strada e in moun-tain bike, stretto un’alleanzacon Tanzania e Kenya per indi-

viduare i migliori talenti e cer-care di valorizzarli».

Adrien Il Nibali della Ruanda sichiama Adrien Niyonshuti —sono due nomi, qui non esisto-no cognomi, e Niyonshuti si-gnifica «Dio è amico» —, ha 25anni e tutto (tranne lo stipen-dio) quello che ha un Wiggins:dall’Srm (un supercomputeri-no) alle ruote in carbonio, dairulli prima delle cronometroalle tabelle di allenamento per-sonalizzate. Ma se «Dio è ami-co» è ancora unico in Ruanda,altri campioncini africani cre-scono. Come Kudus Merhawi,18 anni, il più giovane in que-sto Tour of Rwanda, eritreo diAsmara, scalatore pelle e ossa,che ha vinto la prima tappa. Ocome Amanuel Meron, 20 an-ni, anche lui eritreo di Asma-ra, più "finisseur" che veloci-sta, che ha conquistato la se-conda tappa. Kudus, primo di

quattro figli, e Amanuel, se-condo di otto, tutti e due affa-mati di vittorie. «Corro per vin-cere — dichiara Amanuel — ese non vinco, guardo avanti».O come gli etiopi. «Non voglia-mo più essere — dice il c.t.Mehary Gebreselassie — i pa-renti poveri dei maratoneti».

Nuovi talenti Molto, moltissi-mo resta da fare. La Federazio-ne ruandese può contare solosu una sessantina di tesserati,e se bici (Trek) ed equipaggia-mento per i corridori sono dialta qualità, spesso il resto arri-va di seconda mano dall’Italia(grazie alla raccolta e allo smi-stamento di un entusiasta vo-lontario, Carlo Scandola). Pe-rò, accanto a valorosi appassio-nati (c’è chi, come Ibrahim Ka-zoya, 61 anni, musulmano,s’introduce nel gruppo, alme-no in partenza), nascono nuo-vi talenti (come le quindicenni

Jeanne d’Arc Girubuntu e Be-nitha Uwamarakiya — signifi-ca «figlia di un angelo» —, cheogni tappa partono prima deicorridori e comunque arriva-no al traguardo).Anche con il ciclismo, e pur fratante contraddizioni, il Ruan-da cerca di dimenticare e rico-struire una sua unità. Questo èil Paese col maggiore incre-mento demografico: in tre an-ni gli abitanti sono passati da10 a 12 milioni (ed è grandecome la Sicilia). Questo è il Pa-ese che vieta i sacchetti di pla-stica e obbliga i cittadini a ungiorni di pulizia del territorioogni mese (ma ha fogne a cie-lo aperto). Questo è il Paese in-teramente cablato da fibre otti-che (ma senza acqua correntein campagna). Questo è il Pae-se cruciale nella politica econo-mica africana (e perciò anchebellica).

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1

Ruanda, un Giro in biciper scordare il passato

32

La tiratura di mercoledì 21 novembreè stata di 408.053 copie

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41LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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42 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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«Toghe sianoresponsabilicivilmente»

Il Pd attaccaIl Pdl ha

presentato incommissione al

Senato unemendamen-

to al dl Svilupposulla respon-

sabilità civiledei magistrati:

in pratica siintroduce la

possibilità diricorso

straordinarioalle SezioniUnite della

Cassazione incaso di

«manifestaviolazione del

dirittocomunitario».Immediate le

reazioni del Pd:«Se passasse —

grida DonatellaFerranti — si

bloccherebbe ilsistema

giustizia. Per lecondanne si

aspetterebbe unquarto grado di

giudizio». E ilministro

Severino (nellafoto) prende

tempo: «Lodevo ancora

leggere»

Sla, stop alla protesta dei malati«Il governo raddoppierà i fondi»

_ rivoluzione quotidiana

S

IncaprettamentoTrovata mortagiovane a Milano

PROPOSTADEL PDL:

È BUFERA

30I milioni

di italianicoinvoltiPoco menodella metà

degli Italiani:30 milioni

di personeabitano in

condominio esono interessati

dalla nuovalegge. L’85%

dei cittadiniè invece

proprietariodi almeno un

appartamento

Trovati i resti di LeaÈ stata bruciata,non sciolta in acido

notizieTascabili

Sequestro SpinelliIl capo della bandacollabora con i pm

Il fatto del giorno A

COSA CAMBIA PIÙ SEVERE LE SANZIONI PER CHI DISTURBA

I NUMERI

È MORTA LA MAMMA

4

Salvatore Usala conviveda anni con un respiratore, co-munica solo grazie a una lava-gna, ma ieri a Roma ha portatodosi massicce di tenacia. Assie-me a decine di malati di Sla co-me lui, famigliari e volontari,protestava contro i tagli del go-verno al cosiddetto «fondo perla non autosufficienza». E vole-va farla finita pur di ottenere il«diritto alle cure»: minacciavadi salire al ministero dell’Econo-mia senza le batterie di riservadel respiratore, ma è stato bloc-cato da una buona notizia. Do-po l’incontro con il sottosegreta-rio, Gianfranco Polillo, è arriva-ta l’assicurazione del governo: ifondi dovrebbero essere rad-

doppiati da 200 a 400 milioni,tutti destinati all’assistenza do-miciliare delle persone grave-mente non autosufficienti e bi-sognose di assistenza 24 ore su24. I soldi saranno smistati sul-la base di un elenco delle Asl edi una verifica dei carabinieridel Nas. A quel punto il comita-to «16 novembre», di cui Usalaè segretario, ha annunciato lasospensione dello sciopero del-la fame dei malati durato quasiun mese.

In chiaro Mariangela Lamanna,vice segretaria dell’associazio-ne che ha partecipato all’incon-tro col sottosegretario, ha co-munque messo le cose in chia-

ro: «L’incontro è andato bene— ha precisato —, ma abbiamodato cinque giorni per metterein pratica i propositi, altrimentisiamo pronti a tornare in piaz-za a protestare». E poi ancoranel dettaglio: «Si distingueran-no tre diverse categorie: chi habisogno solo di carrozzina, chidi carrozzina e alimentazione,e chi ha bisogno anche di respi-ratore. Noi monitoreremo co-stantemente tutte le iniziati-ve». In ogni caso il senatore delPd, Ignazio Marino, si è impe-gnato a dare una mano: forniràal ministero in tempi brevissimile cifre esatte sui disabili gravi.

cont.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Casuale e macabrascoperta della Polizia ieri a tardasera in un appartamento dipiazzale Lagosta a Milano: unagiovane donna morta con ilsistema dell’incaprettamento (manie piedi legati dietro la schienaattraverso il collo: tirando ti strozzida solo). La perquisizionesembrava di routine: l’indirizzo erasu una bolletta trovata addosso adun uomo arrestato nel pomeriggiocon l’accusa di tentata rapina in unsupermercato della zona,Vincenzo Vergata, di 56 anni.

Una nuova leggedisciplina lecontroversie: piùfacile cambiaredestinazioned’uso o installarepannelli solari.E nessuno potràvietare di tenereanimali in casa

Il nostro collegaFrancesco Rizzo è statocolpito da un gravissimolutto: martedì è decedutala mamma, Laura GobbiMattioli. I funerali si terrannooggi alle 14.45, nella parroc-chia di via Arzaga a Milano.

Lea Garofalo aveva 35 anni ANSA

ALTRI MONDI

A CURA DI GIORGIO DELL'[email protected]

Omicidio di ’ndrangheta

Non è stata sciolta nell’acidoLea Garofalo, la collaboratrice digiustizia assassinata nel 2009 dalsuo ex compagno perché avevarivelato particolari su un omicidiodi ’ndrangheta. Un mese fa in uncampo della Brianza sono statitrovati infatti resti di una donnauccisa con un colpo alla testa epoi bruciata, con addosso unacollana e degli anelli della Garofalo.Solo l’esame del dna puòconfermarne l’identità, ma per gliinquirenti le probabilità che si trattidi lei sono molte elevate.

lo scioperodella fame

DOPO ARRESTO DI UN UOMO

Siamo assediati da lettoriche vogliono notizie sulla nuo-va legge che regola la vita deicondomìni. E si capisce: abita-no in condominio la metà degliitaliani (cioè 30 milioni di per-sone), i tribunali sono intasatida un contenzioso enorme cheriguarda i vicini che fannochiasso, il diritto di tenere onon tenere un animale in casa,il diritto di togliersi dal sistemadi riscaldamento centralizzato,il diritto oppure no di parcheg-giare la macchina in cortile, ecosì via in una casistica infinitadove si collezionano anche lemanie, i tic e i rancori di tuttinoi. La normativa risaliva al1942, articoli dall’1117 al-l’1138 del codice civile, un’epo-ca in cui la problematica condo-miniale era appena abbozzatadato che nella maggior partedei casi il padrone degli appar-tamenti di uno stesso stabileera in genere uno solo. Ma oggil’85 per cento degli italiani so-no proprietari di almeno un ap-partamento, spesso anche didue. E, per fare un condominiocon relativo contenzioso, bastauna villetta bifamiliare e il pro-blema di chi paghi la bollettadella luce relativa alla lampadi-na accesa nell’androne…

1Beh, che hanno deciso?Sa che discutevano di questalegge da undici anni? E sareb-bero ancora andati avanti senon fossimo alla fine della legi-

slatura. La Commissione Giu-stizia del Senato ha approvatoin sede deliberante...

2Sì, essendo tutti d’accordonon si deve passare per l’aula.Le decisioni, please.L’amministratore dovrà averealmeno la maturità e aver se-guito un corso di formazione,a meno che non faccia già l’am-ministratore di qualche condo-minio da almeno un anno.Questo amministratore, se leinon paga quanto deve pagare,avrà il diritto, passati sei mesi,di mandarle un decreto ingiun-tivo e portarla in tribunale,senza più aspettare il confortodell’assemblea. Si potrà modi-ficare la destinazione d’usodelle parti in comune con l’80per cento dei voti favorevoli(sia del numero di condòminiche dei millesimi): significache si potrà trasformare, peresempio, il cortile in garage.Più semplice installare un im-pianto di fonti rinnovabili –

per esempio un pannello sola-re – che serva però tutto l’edifi-cio: basterà il sì di cinquecen-to millesimi e la maggioranzadegli intervenuti all’assem-blea. Ci si potrà staccare dal ri-scaldamento centrale se non simette in forse l’equilibrio delsistema e non si aggravano lespese degli altri condòmini. Bi-sognerà comunque partecipa-re ai costi di manutenzione del-l’impianto comune. L’infinitaquerelle su come si devono di-videre le spese dell’ascensore(è giusto che chi abita al pianoterra paghi?) è stata risolta co-sì: metà della spesa sarà ripar-tita in base ai millesimi, l’altrametà in base al piano in cui siabita. Stesso criterio per la ma-nutenzione delle scale.

3E gli animali?Grosso problema. La metà ditutte le liti condominiali ri-guarda gli animali. La leggeprecisa che il condominio nonpuò vietare il possesso di ani-mali domestici o da compa-

gnia. La parola “domestici” èfondamentale: non ti puoi te-nere in casa un leone. La depu-tata del Pdl Michela Brambillaha esultato per questo passag-gio della legge: «Ringrazio i se-natori» eccetera.

4Chiariamo la faccenda del de-creto ingiuntivo...Un quarto dei condomìni ita-liani si trova alle prese conqualche morosità, cioè c’èqualcuno che non paga quan-to dovrebbe pagare. La percen-tuale di inquilini che si fa gliaffari suoi in questi complessiinfelici oscilla tra il 25 e il 50per cento. Il decreto ingiunti-vo è quello strumento con cuisi chiede al giudice di imporreintanto al moroso il pagamen-to, e poi si andrà in causa e sivedrà. È una procedura di soli-to relativamente spedita, al-meno a paragone con gli altricalvari che ci vengono impostidalla giustizia civile italiana.Gli amministratori potrannopoi comminare multe ai condò-mini che non rispettano il rego-lamento: prima si trattava dicifre ridicole (50 centesimi),adesso la multa può arrivare a200 euro. E fino a 800 europer i recidivi.

5E quando imbrogliano gli ammi-nistratori?L’amministratore dovrà aprireun conto intestato al condomi-nio (questo senza che al condo-minio sia stata riconosciutapersonalità giuridica), di cuitutti potranno avere conoscen-za, in maniera da sapere quan-ti soldi ha versato, quanti neha presi eccetera. Si potrà an-che, con il permesso dell’as-semblea, aprire un sito inter-net al quale i condòmini abbia-no accesso. L’amministratoreavrà un contratto di massimodue anni, naturalmente rinno-vabile. E sarà licenziabile in ca-so di irregolarità. Quanto alsuo stipendio, dovrà essere sta-bilito al momento dell’ingag-gio.

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Ma la vita nei condominiadesso sarà più semplice?

Interrogato ieri a Milano

Francesco Leone, il capodella banda che a ottobresequestrò per una sola notteGiuseppe Spinelli, tesoriere diSilvio Berlusconi e sua moglie,avrebbe iniziato a collaborare coni pm di Milano. Ieri il pregiudicatobarese è stato interrogato percirca mezz’ora e ha risposto alledomande. Il verbale è statosecretato. Da quanto si è saputo,Leone potrebbe essere riconvo-cato nei prossimi giorni perchiarire altri aspetti del sequestro.Per esempio, quello del riscatto.

Gravissimo luttoper il collega Rizzo

Alcuni malati di Sla con famigliari e volontari ieria Roma di fronte il ministero delle Finanze ANSA

La Direzione, le Redazioni e le Segreterie de LaGazzetta dello Sport, di Sportweek e di Gazzet-ta.it partecipano con grande affetto al dolore delcollega Francesco Rizzo e dei suoi familiari per lascomparsa della madre

LauraGobbiMattioli- Milano, 21 novembre 2012.

DARCO

43LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012#

Page 44: gazzetta 22

Altri trevia dall’Idv

Ore difficiliper Antonio Di

Pietro: ieri l’Idvha perduto altri3 parlamentari

(GiovanniPaladini

e GaetanoPorcino alla

Camera, StefanoPedica alSenato).

E MassimoDonadi

ha annunciatoper oggi una

conferenzastampa

per battezzareil suo nuovo

soggettopolitico. Salgono

così a cinquei parlamentari

usciti dal partitodi Di Pietro cheora avrebbero

i numeri performare una

componente nelgruppo misto.

Mentre l’Idva Montecitorio

scende a 18membri, sotto

i 20 previsti dalregolamento per

mantenere unproprio gruppo

S

DI PIETRONEI GUAI

Il corteo a Milano

LA VISITA AD HOLLANDE

Napolitano a Parigi«Un patto per l’Ue»

I sindaci sfilano contro l’esecutivo:«Ora cambiare la Legge di Stabilità»

«

Un asse Italia-Franciaper promuovere politiche dicrescita in Europa perché senza«la ripresa dell’occupazione e

dell’economia» a rischio sono lacredibilità e la stabilità dellastessa Unione Europea. GiorgioNapolitano, ieri in visitaufficiale a Parigi, invitato dalpresidente François Hollande,ha rilanciato le «sinergie» traRoma e Parigi sul fronte dellepolitiche economiche in Europa.

A

Se perdo non farò come tuttiloro, perché non voglioessere come loro: non chiedopremi di consolazione»

L’IMPIANTO DI TARANTO LE PRIMARIE VERSO IL VOTO DI DOMENICA

«TROPPA PRESSIONE»

Parte il «cessate il fuoco». Una bomba a Tel Avivaveva fatto 20 feriti e i raid 11 morti tra ipalestinesi

Incalzata da una troupe de«Le Iene», che ha cercato coninsistenza di avvicinarla ma èstata tenuta a distanza, il ministro

Elsa Fornero (nella foto) ha prefe-rito rinunciare ad una conferenzastampa prevista con il ministroRenato Balduzzi, e andar viadopo l’arrivo al ministero dellaSalute. Per poi spiegare di soffrirele continue contestazioni: «È unapressione psicologica fortissimae scarsamente accettabile».

Il segretario Usa Hillary Clinton e il ministro egiziano Mohammed Amrannunciano la tregua. Sotto l’attentato di Hamas a Tel Aviv LAPRESSE

Il governo ieri ha incassato una tripla fiducia dallaCamera alla legge di stabilità, ma pure una forte protesta deisindaci contro i tagli ai comuni. A Milano hanno sfilato anchePisapia e Alemanno con lo striscione «liberiamo i comuni dalpatto di stupidità» (nella foto). Semplice il diktat all’esecutivo:«O la legge di stabilità cambierà, oppure dimissioni di massa».

MATTEO RENZI

Siglato l’accordoper la crescitaMa la Cgil dice no:«È stata persaun’occasione»

DANIELE VAIRA

In uno dei giorni più diffi-cili e violenti dall’inizio del con-flitto fra israeliani e palestinesi,mercoledì scorso, arriva l’epilo-go più inaspettato: la tregua.La mattinata era infatti iniziatacon un attentato rivendicato daHamas in un bus nel centro diTel Aviv. Un rudimentale ordi-gno era esploso a bordo: un for-te botto, vetri rotti e urla. Il bi-lancio era stato di una ventinadi feriti, ma nessuno in gravicondizioni. La risposta di Israe-le non si era fatta attendere condue immediati raid aerei su Ga-za e almeno undici vittime. Latensione era tornata a salire co-sì come i commenti negativi ri-guardo all’esito delle trattativedella diplomazia. Nello stessotempo, e in maniera quasi con-traddittoria, si erano però mol-tiplicate le voci di un accordoimminente per il cessate il fuo-co. A suggellare la tregua nelconflitto, costato in otto giorni,oltre 160 vittime tra i palestine-si e 5 tra gli israeliani, il segreta-rio di Stato Hillary Clinton e ilministro degli Esteri egizianiMohammed Amr, poco dopo le18 italiane. La fine delle ostilitàè entrata in vigore alle 21 delCairo (le 20 in Italia).

Tre elementi Il testo dell’accor-do è stato suddiviso in tre pun-ti: Israele cessa tutte le forme diattacco militare contro Gaza«per via aerea, terrestre e marit-tima, compresi gli omicidi mira-ti». In base al secondo punto,«le fazioni palestinesi interrom-pono tutte le operazioni da Ga-za verso la parte israeliana,compreso il lancio di razzi e gliattacchi lungo il confine». Il ter-zo elemento riguarda l’apertu-ra dei valichi, ma non si precisase il riferimento sia solo ai vali-

chi tra la Striscia di Gaza el’Egitto o riguardi anche quellicon Israele. I transiti, si legge,verranno aperti «24 ore dopo»l’entrata in vigore del cessate ilfuoco. Il rispetto dell’accordo«sarà monitorato», hanno fattosapere dal Cairo. «L’intesa —ha aggiunto la Clinton — mi-gliorerà le condizioni del popo-lo di Gaza e fornirà sicurezza alpopolo di Israele». Il lieto fine

delle trattative segna, in parti-colare, una vittoria chiave per ilruolo da mediatore dell’Egittonell’area. Il presidente Usa, Ba-rack Obama, ha ringraziato ilpremier israeliano, BenjaminNetanyahu, per aver accettatoil cessate il fuoco con Hamas aGaza. «Ora bisogna lavorareper una situazione più duratu-ra», ha specificato. Dal cantosuo, il premier israeliano ha ri-sposto di aver voluto dare«un’opportunità alla propostaegiziana», ma ha messo in guar-dia che in caso di fallimento del-la tregua, metterà in campo«una forza maggiore». Israelesi sarebbe anche impegnata adallentare l’embargo su Gaza.

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Lo stabilimento Ilva di Taranto AP Bersani: «Montinon si candidi»Renzi a Vendola:«Io più di sinistra»

Incalzata dalle IeneFornero scappa via

ALTRI MONDI

Alla fine l’accordo sullaproduttività è stato firmatodal governo e dalle parti socia-li, ma senza l’adesione dellaCgil. Tre per l’esecutivo sonogli obiettivi del documento: «ilrilancio dell’economia, la tute-la dei diritti dei lavoratori e ilbenessere sociale». E ciò servi-rà, in seguito, ad innalzare lacompetitività e l’attrattività de-gli investimenti. Per questi fini,Monti ha confermato che per il

2013 e 2014 sono disponibili1,6 miliardi di euro per ridur-re, innanzitutto, la tassazionesui salari (ma non sulle tredice-sime). La cifra servirà ancheper diminuire il cuneo fiscale.E le risorse potranno essere au-mentate fino a 2,1 miliardi«per effetto degli emendamen-ti approvati alla Camera». Ilpremier ha anche ricordatoche «è un passo importante peril rilancio delle imprese e la tu-tela dei lavoratori», aggiungen-do che «si tratta di un testo arti-colato, valido e innovativo». Inpiù, ha auspicato che «la Cgil siunisca alla sottoscrizione deldocumento quando lo riterràopportuno nell’interesse dei la-voratori e del Paese». Ma perSusanna Camusso «l’accordo è

deludente e si poteva agire inmodo diverso». L’intesa conclu-de un percorso iniziato il 5 set-tembre scorso con l’incontrotra il governo e gli imprendito-ri e poi proseguito l’11 settem-bre con i sindacati.

Fermi a 20 anni fa La produttivi-tà in Italia è, intanto, pratica-mente ferma da vent’anni. Nelperiodo 1992-2011, quella to-tale dei fattori è aumentata adun tasso annuo dello 0,5%. Ta-le incremento, secondo i datidell’Istat, risulta da una cresci-ta media dello 0,9% della pro-duttività del lavoro e da unaflessione dello 0,7% di quelladel capitale. Nel 2011 il datomostra una crescita dello0,4%.

IL PROVVEDIMENTO AUMENTANO I FONDI PER RIDURRE LA TASSAZIONE SULLE BUSTE PAGA

Israele-Hamas:tregua per GazaClinton decisiva

Pierluigi Bersani (a sinistra) e Matteo Renzi ANSA

Il premier Mario Monti spiegal’accordo a Palazzo Chigi ANSA

SINDACO DI FIRENZE

Non si combattepiù da ieri sera:in otto giornile vittime sonostate oltre 160

Ilva, diktatalla procura«Via i sigillio chiusura»

Produttività, intesa governo-parti sociali

Un diktat dentro al-l’istanza di dissequestro de-positata martedì in procura:se non verranno restituiti al-l’azienda gli impianti del-l’area a caldo sequestrati il26 luglio, l’Ilva di Tarantochiuderà. Questo perché lamancata produzione, con gliimpianti fermi per risana-mento ambientale, portereb-be a una «insostenibilità eco-nomico-finanziaria». Per l’Il-va, quindi, l’unico modo perassolvere gli obblighi del-l’Aia, l’autorizzazione inte-grata ambientale, consistenell’avere piena disponibili-tà degli impianti. È la primavolta, da quando è scattatala «fase 2» dell’inchiesta perdisastro ambientale con il se-questro degli impianti più pe-ricolosi, che l’Ilva pronunciala parola «chiusura» come al-ternativa al mancato accogli-mento delle sue istanze daparte dei pm. «Siamo davan-ti ad un bivio — ha ribaditoieri il presidente, Bruno Fer-rante -: da un lato c’è la stra-da indicata dal governo chepone un orizzonte con l’ap-plicazione dell’Aia. Dall’al-tra la strada della Procura diTaranto e che è senza usci-ta». Nello stabilimento il cli-ma resta comunque teso, an-che perché ieri si è sfiorata latragedia: una passerella haceduto, colpendo un opera-io di 30 anni. Niente di gra-ve, prognosi di pochi giorni,ma poteva andare peggio.

In alto mare le primarie del centrodestra(Alfano ha convocato per oggi un vertice persciogliere i nodi sulla data e l’organizzazione del-le primarie), nel clou quelle del centrosinistra.Domenica si vota e ieri il superfavorito PierluigiBersani ha lanciato un consiglio al premier:«Monti non si candidi alle elezioni. Se vuole da-re una grossa mano in futuro, secondo me è me-glio che non si metta nella mischia». Dando i nu-meri, il segretario Pd ha comunque esultato:«Avremo almeno un milione di registrati prima,poi c’è la domenica. Siamo l’alternativa a Grilloe Berlusconi». Al contrario, il suo sfidante Renziha ricevuto stilettate da una concittadina e com-pagna di partito illustre: «Matteo, oltre alla rot-tamazione, non ha argomenti. Si sta consuman-do ed è figlio del ventennio berlusconiano», hadetto Rosi Bindi. Da parte sua, il sindaco di Fi-renze è ritornato diritto all’attacco usando conmolta malizia i pronomi: «Nel caso dovessi per-dere non farò come tutti loro, perché non vogliodiventare come loro. Se perdo non chiedo nes-sun premio di consolazione». L’affondo più affi-lato per Vendola, che ha definito «fantapoliti-ca» una vittoria del sindaco-rottamatore: «Nondimentichiamo che lui è uno di quelli che hamandato a casa il governo Prodi nel ’98 — hadetto Renzi —: chi è più di sinistra, chi manda acasa il governo Prodi o chi lavora per l’Ulivo?». Eper dimostrare la sua «nuova idea di sinistra»,voleva parlare oggi al Cinema Galliera della Bo-lognina, teatro della svolta dell’89 di Occhetto.Ma i salesiani, proprietari dei locali a Bologna,hanno detto no perché gli spazi non possono es-sere utilizzati per incontri politici.

44 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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«Amica» in festa: un libro per i 50 anni

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L’ATTRICE NEL NUOVO VIDEO

PERCORSO TRA LE IMMAGINI IL MENSILE DI MODA COMPIE MEZZO SECOLO E SI REGALA UN VIAGGIO NEL TEMPO

Noomi Rapace è laprotagonista del nuovo video deiRolling Stones che accompagnail singolo «Doom and gloom».

L’attrice svedese, famosa perl'interpretazione di Lisbeth neifilm tratti dalla saga Millennium diStieg Larsson appare a senonudo (nella foto) e in versionedecisamente aggressiva nelvideo diretto da Jonas Akerlunge diffuso dalla band inglese ierisul proprio sito ufficiale.

Da stasera su Rai 2 "Un minuto per vincere":bicchieri, piatti, matite... e tanti giochi di abilità

In tempi cosìfoschi credopotranno servirea molti due oredi autentico relax

FESTIVAL/ 2 NOIR

FESTIVAL/ 1 CINEMA

NICOLA SAVINO

Il volume raccoglieil meglio dellastorica rivista

Il 12˚ Courmayeur Noirin Festival, in programma dal10 al 16 dicembre, avrà comeospite d’onore Don Winslow(nella foto Epa). L’autoreamericano di best seller come«I re del mondo» riceverà ilpremio Chandler e parteciperàal dibattito sulle mafie con ilprocuratore Grasso. Larassegna si aprirà con«Hitchcock» di Gervasi conAnthony Hopkins e verràchiuso da «La regola delsilenzio» di Robert Redford.

Brutte notizie per ilTorino Film Festival, che siaprirà venerdì con ClaudiaGerini madrina affiancata daGianni Amelio e «Quartet» diDustin Hoffman come primaproiezione. I riflettori sono tuttipuntati su Ken Loach: il registainglese infatti non ritirerà ilprestigioso Premio Gran Torino.«Motivi indipendenti dalFestival», dice l’ufficio stampa,ma presto viene fuori la verità:"Ken il rosso", da sempre dallaparte dei lavoratori, ha rifiutatodi partecipare alla rassegnadopo essere venuto aconoscenza di una sorta divertenza sindacale tra il Museodel Cinema che amministra ilFestival e alcuni dipendentiprecari che lavorano per ilMuseo. Scrive il regista in unalettera: «Con grande dispiaceremi trovo costretto a rifiutare ilpremio» perché solidale con ilavoratori che hanno subitoprima il «licenziamento» e poi«l’esternalizzazione dei servizi asalari più bassi».

ELISABETTA ESPOSITOROMA

Altro che Honduras, la sfi-da che sta per affrontare NicolaSavino è roba da cuori forti espalle larghissime, peggio diqualunque prova vista sulla«sua» Isola dei Famosi... La stori-ca voce di Deejay chiama Italiasu Radio Deejay, ormai diventa-to personaggio tv, condurrà dastasera e per nove puntate suRai 2 Un minuto per vincere, au-tentico game show realizzatoda Rai Intrattenimento (primoeffetto concreto dell’invito del-la presidente Tarantola ad uti-lizzare le risorse interne) conl’aiuto di Magnolia. Il format,firmato Nbc, è semplice quantoaccattivante e ha già fatto fortu-na in mezzo mondo. «Non homai presentato nulla del genere— dice Nicola —ma sono certoche piacerà. Ci di-vertiremo e distri-buiremo anchedel vil denaro, main un modo innova-tivo per la tv italia-na: i concorrenti af-fronteranno infatti pro-ve fisiche. Sono stati stu-diati 140 giochi da superare inun solo minuto: il montepremisale sfida dopo sfida e se passianche l’ultima, dove conta piùla fortuna che l’abilità, ti portia casa 500mila euro. I giochipoi hanno una particolarecaratteristici: sono facilida organizzare, bastanoposate, bicchieri, latti-ne, matite, oggetti chetutti abbiamo a casainsomma. E sono cer-to tutti tenteranno diripetere l’impresa nei

propri salotti. Anche per questoc’è un sito (www.unminutoper-vincere.rai.it) su cui li spieghia-mo. Vedrete, sarà travolgente».Quindi Savino dà una dimostra-zione pratica delle prove in que-stione: prende il direttore di RaiIntrattenimento Giancarlo Leo-ne e lo sfida con bicchieri e palli-ne. Il direttore si sfila la giaccaed esegue: ne supera due sudue, mica male.

Sognando l’Isola Savino, che hauna bambina di sette anni, parlapoi da papà: «È un programmache posso vedere con mia figliasenza alcun imbarazzo, per que-sto abbiamo realizzato uno spotdedicato ai più piccoli per i cana-li Rai Yoyo e Gulp. Io su certecose sono un po’ talebano, nonvoglio che guardi trasmissioniche danno troppo valore ai due

minuti di celebrità,né quelle che mo-strano un certo tipodi donna». Inevitabi-le poi parlare del-l’Isola: «Ci tornerei

anche subito, mi pia-ce pensare che sia so-

lo un programma inpausa e che magari pos-

sa tornare il prossimo an-no». Interviene Leone: «Di si-

curo c’è che a primavera non sa-rà riproposto». Certo, un gameshow in una serata calda comequella del giovedì... «È da guer-ra dei mondi — ride — con gliascolti sarà dura. Ma in tempicosì foschi credo possano ser-vire due ore di autentico re-lax, senza neanche dover

pensare a quali sono i con-fini della Francia o a

qualche altra domandada quiz». E allora, fateil vostro gioco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Savino show

Noomi Rapace nudaper i Rolling Stones

ALTRI MONDI

Quando un’amica compie50 anni bisogna festeggiare. Eanzi le persone più vicine allafesteggiata, di solito, tirano fuo-ri dagli scatoloni le foto che sicredevano dimenticate, dannouna spolverata alla bacheca deiricordi e ricreano la storia dellapersona che ha raggiunto il tra-guardo e allo stesso tempo delperiodo che ha attraversato. Èlo stesso principio che sta allabase del libro «Amica è....» (Riz-

zoli, 336 pagine, 75 euro), volu-me dedicato al mezzo secolodella rivista Rcs, diretta da Cri-stina Lucchini. Un viaggio attra-verso la moda, lo stile e l’evolu-zione del costume.

Tra passato e futuro La partenzaè datata 25 marzo 1962. SofiaLoren aveva appena vintol’Oscar per La Ciociara, Jacque-line Kennedy teneva un diariosul suo primo anno alla CasaBianca, mentre a Londra trion-favano i Beatles e a Roma Fede-rico Fellini metteva in scena Ladolce vita. Un percorso per im-magini, che si snoda in un gio-co di specchi, sviluppandosi

per temi: moda, personaggi, te-stimonianze. In mezzo gli inter-venti dei direttori del passato,gli stilisti più rappresentativi,le 50 copertine più emblemati-che. A volte trasgressivamenteanticipatorie, come quando nel1962 Claudia Cardinale, in ver-sione «macho», si radeva in ve-staglia, storcendo il mento.Non mancano poi gli omaggiche le celebrities hanno volutodedicare ad Amica dal pop up aschizzi, al collage fino alle ripro-duzioni che rendono il volumeun’opera tra passato, presentee futuro.

dan. va.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Winslow e Grassoparlano di mafiea Courmayeur

Loach: no a Torino«Sono dalla partedei lavoratori»

PRESENTATORE

Pagine patinate

«Vi farò divertirecon gli oggettiche avete in casa»

Nicola Savino,45 anni ANSA

«Amica è...»: una sorta di archiviodi immagini e testi sulla storiadel costume italiano in 336 pagine a cura di RCS MediaGroup Pubblicità

IN ANTEPRIMADALL’EICMA

LA NUOVA GAMMADI SCOOTER SYM 2013!La 70a edizione dell’EICMA - Esposizione Internaziona-

le del Motociclo – appena conclusasi a Milano, ha visto tra iprotagonisti Sanyang e la nuova gamma di scooter a marchioSYM. L’attenzione dei visitatori presso lo stand SYM si è fo-calizzata sulla rinnovata versione di Joyride Evo, sulla nuovaversione con ABS di Joymax 300 e su X’ PRO: novità asso-luta presentata all’EICMA in anteprima nazionale!

L’atteso Joy-max 300 è ilmaxi-scooterbest-seller SYM,ora equipaggia-to con il nuovosistema frenan-te ABS. Ecletti-co cruiser condesign super-ag-gressivo e spec-chietti retroviso-ri con frecce in-tegrate, Joymax300 monta unevoluto monoci-

lindrico ad iniezione elettronica, pensato per chi vuole una gui-da sportiva e scattante. La ruota anteriore è da 14 pollici, men-tre entrambi i freni possono contare su una coppia di dischi conprofilo a margherita: a garanzia di una frenata più incisiva! Ilnuovo nato della gamma Joymax è inoltre equipaggiato conpresa da 12 volt e accesso USB: per alimentare comodamentea bordo navigatore satellitare, Smart Phone ed MP3.

In anteprimanazionale al-l’EICMA an-che la versionerinnovata diJoyride Evo,arricchito dinuovi e accatti-vanti dettaglicromatici. Di-sponibilenella ci-lindrata da 125o in quella da200 cc, JoyrideEVO è un ro-busto ed affida-bile city scooter, con collaudato motore mono-cilindrico a 4tempi. Dotato di cerchio anteriore da 13 pollici, è in grado dioffrire grande comfort di guida e di mobilità. L’ampia sella ri-bassata ha spazio a volontà per due passeggeri, il vano sottosella è di generose dimensioni e il para-brezza è progettato conun’inclinazione ottimale, per garantire al conducente la massi-ma protezione dalle intemperie. Vivaci le grafiche della stru-mentazione e tutte da scoprire le nuove versioni bicolori!

Quantoal nuovo‘X PRO,presenta-to in fieranella ver-sione da50 cc e li-vrea bian-ca, è unv e i c o l op e n s a t oi n t o r n oalle esi-genze deiprofessio-nisti del

city delivering. Il telaio rinforzato è appositamente progetta-to per il trasporto di carico extra ed il porta pacchi di gene-rose dimensioni fa parte dell’equipaggiamento di serie.Estremamente maneggevole, grazie alla ruota bassa da 12pollici e alle dimensioni contenute, il nuovo X-PRO è un ci-ty scooter dotato di collaudato motore 4 tempi con raffredda-mento ad aria, che si distingue per i consumi particolarmen-te ridotti. Ulteriore elemento di interesse è il prezzo moltoinvitante: soli 1.600 euro f.c.. Per vederlo con i vostri occhie approfittare delle speciali promozioni scaccia-crisi estesefino al 30 novembre su una ricca gamma di scooter a mar-chio SYM, potete scegliere tra gli oltre 200 concessionariSYM diffusi in tutta Italia quello a voi più vicino. Elencocompleto dei concessionari al sito www.sym-italia.it.

45LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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46 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

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23/11 - 21/12

Sagittario 6-

ALTRI MONDI

20.45 EA7 MILANO - CEDEVITA ZAGABRIA EurolegaSportItalia

FOOTBALL18.30 DETROIT LIONS -

HOUSTON TEXANS NFLESPN America

22.00 DALLAS COWBOYS -WASHINGTON RED-SKINS NFLESPN America, SportItalia 2

1.30 TEXAS - TCU NCAASky Sport 2

2.15 NEW YORK JETS - NEW ENGLANDPATRIOTS NFLESPN America

GOLF9.00 WORLD TOUR

CHAMPIONSHIP PGA European TourSky Sport 2

11.00 CALCIO: ANDERLECHT - MILANChampions League. Highlights

11.30 CALCIO: MANCHESTER CITY -REAL MADRIDChampions League. Highlights

15.00 CALCIO: FAN CLUBMILAN

15.30 CALCIO: FAN CLUBROMA

16.00 CALCIO: FAN CLUBINTER

16.30 CALCIO: FAN CLUBLAZIO

17.00 CALCIO: FAN CLUB NAPOLI

17.30 CALCIO: FAN CLUBJUVENTUS

00.00 CALCIO: SAN PAOLO -UNIVERSIDAD CATOLICACoppa Sudamericana

03.45 CALCIO: LAZIO - TOTTENHAMEuropa League

21.05 LIVERPOOL - YOUNG BOYS Europa LeagueSky Sport Extra, Sky Calcio 3

21.05 MARSIGLIA - FENERBAHCE Europa LeagueSky Calcio 4

21.05 PSV EINDHOVEN - DNIPRO Europa LeagueSky Sport 3, Sky Caclio 2

23.10 UNIVERSIDAD CATOLICA - SAN PAOLO Coppa SudamericanaSky Calcio 2

1.45 TIGRE - MILLONARIOS Coppa SudamericanaSky Sport 1, Sky SuperCalcio

BASKET17.00 CSKA MOSCA -

PARTIZAN BELGRADO EurolegaSportItalia 2

CALCIO18.00 RUBIN KAZAN -

INTER Europa LeagueMP Calcio, MP Calcio HD, SkySport 1, Sky Calcio 1

18.00 ANZHI - UDINESE Europa LeagueMP Calcio 1, Sky Sport Extra,Sky Calcio 3

19.00 LAZIO - TOTTENHAM Europa LeagueMP Calcio 3, Sky Sport 3, SkyCalcio 2

19.00 PANATHINAIKOS -MARIBOR Europa LeagueSky Calcio 4

21.05 AIK STOCCOLMA -NAPOLI Europa LeagueMP Calcio, MP Calcio HD, Sky Sport 1, Sky Calcio 1

HOCKEY GHIACCIO20.30 MILANO - VALPELLICE

Serie A. Rai Sport 1

NUOTO16.30 EUROPEI VASCA

CORTA Da Chartres, FranciaEurosport, Rai Sport 1

PALLAMANO20.00 ITALIA - BIELORUSSIA

Qualificazione MondialeRai Sport 2

VOLLEY20.30 UNENDO YAMAMAY

BUSTO ARSIZIO -ASPTT MULHOUSE Champions League femminileSportItalia

SKY SPORT 1

9.00 CALCIO: MANCHESTERCITY - REAL MADRIDChampions League

Televisioni RAIUNO

PREMIUM IN DIRETTA

in chiaro

Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestreFilm sulDigitale Terrestre

23.20 PORTA A PORTA 0.55 TG1 - NOTTE 1.25 CHE TEMPO FA 1.30 SOTTOVOCE 2.00 IN ITALIA...

21.10 UN PASSO DAL CIELO 2

8.00 TG110.00 UNOMATTINA 10.55 CHE TEMPO FA12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG114.10 VERDETTO FINALE15.15 LA VITA IN DIRETTA16.35 TG PARLAMENTO16.45 TG117.00 LO ZECCHINO D'ORO18.50 L'EREDITÀ20.00 TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI

RAIDUE

23.10 TG2 23.25 WIKITALY 0.35 RAI PARLAMENTO

TELEGIORNALE 0.45 CLOSE TO HOME

21.05 UN MINUTO PER VINCERE

6.40 CARTONI9.40 SABRINA VITA DA...11.00 I FATTI VOSTRI13.00 TG214.00 SELTZ14.45 SENZA TRACCIA 15.30 COLD CASE 16.15 NUMB3RS17.00 LAS VEGAS 18.15 TG218.45 SQUADRA SPECIALE 19.35 IL COMMISSARIO REX 20.30 TG2

RAITRE

22.50 VOLO IN DIRETTA 0.00 TG3 LINEA NOTTE 0.10 TG REGIONE 1.00 METEO 3 1.05 SCRITTORI PER...

21.05 FLIGHTPLAN - MISTERO IN VOLO

8.00 AGORÀ 10.00 RAI PARLAMENTO 10.10 LA STORIA SIAMO NOI 11.00 CODICE A BARRE11.25 TG3 MINUTI11.30 BUONGIORNO ELISIR12.00 TG3 - TGR15.10 LA CASA NELLA...16.35 GEO & GEO19.00 TG319.30 TG REGIONE20.00 BLOB20.35 UN POSTO AL SOLE

CANALE 5

23.30 TI ODIO, TI LASCIO, TI...

1.30 TG5 - NOTTE 2.00 STRISCIA LA NOTIZIA 2.50 UOMINI E DONNE

21.10 INNOCENTI BUGIE Film

8.50 MATTINO CINQUE10.00 TG5 '12 - ORE 1011.00 FORUM13.00 TG513.40 BEAUTIFUL14.10 CENTOVETRINE14.45 UOMINI E DONNE16.20 POMERIGGIO CINQUE18.00 TG5 '12 - 5 MINUTI18.05 POMERIGGIO CINQUE18.50 AVANTI UN ALTRO!20.00 TG520.40 STRISCIA LA NOTIZIA

ITALIA 1

23.05 UEFA EUROPA LEAGUE - SPECIALE

0.45 COBRA 2.35 STUDIO APERTO 2.50 RESCUE ME

21.05 AIK - NAPOLI Europa League

6.40 CARTONI8.45 ER 10.30 GREY'S ANATOMY12.10 COTTO E MANGIATO 12.25 STUDIO APERTO13.00 SPORT MEDIASET 13.45 CARTONI15.05 FRINGE16.00 SMALLVILLE16.50 NATIONAL MUSEUM 17.45 TRASFORMAT18.30 STUDIO APERTO19.20 C.S.I.

RETE 4

23.05 THE CLOSER 23.55 THE CLOSER 0.50 L'ITALIA

CHE FUNZIONA 1.00 TG4 NIGHT NEWS

21.10 THE MENTALIST Telefilm

9.50 CARABINIERI10.50 RICETTE DI FAMIGLIA11.30 TG4 12.00 DETECTIVE IN CORSIA12.55 LA SIGNORA IN...14.00 TG414.45 FORUM15.30 HAMBURG 16.35 SOLDATO GIULIA

AGLI ORDINI18.55 TG419.35 TEMPESTA D'AMORE20.30 WALKER TEXAS

LA 7

15.45 FINALMENTE LA FELICITÀPREMIUM CINEMA

17.27 LA RAGAZZA DEL MIO MIGLIOREAMICOMYA

17.48 FLIPPED - IL PRIMO AMORENON SI SCORDA MAIPREMIUM CINEMA

19.25 COME AMMAZZAREIL CAPO... E VIVERE FELICIPREMIUM CINEMA

21.15 WAKE OF DEATH -SCIA DI MORTESTEEL

21.20 CARNAGEPREMIUM CINEMA

22.50 36 - QUAI DES ORFEVRESPREMIUM CINEMA

SKY SPORT 2

14.00 BASKET: BOSTON CELTICS -SAN ANTONIO SPURSNBA

16.30 GOLF: WORLD TOURCHAMPIONSHIPPGA European Tour

21.30 BASKET: BOSTON CELTICS -SAN ANTONIO SPURSNBA

23.30 GOLF: WORLD TOURCHAMPIONSHIPPGA European Tour

SKY SPORT 3

8.00 CALCIO: MANCHESTER CITY -REAL MADRIDChampions League. Highlights

23.45 OMNIBUS NOTTE 0.50 TG LA7 SPORT 0.55 PROSSIMA FERMATA 1.15 LA7 DOC TIME WARP 2.30 LA7 DOC

21.10 SERVIZIO PUBBLICO Attualità

7.30 TG LA79.55 COFFEE BREAK 11.00 L’ARIA CHE TIRA 12.30 I MENÙ DI BENEDETTA 13.30 TG LA714.05 CRISTINA PARODI

LIVE 16.30 IL COMMISSARIO

CORDIER18.20 I MENÙ DI BENEDETTA 19.15 G’ DAY20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO

23/7 - 23/8

Leone 6-

21/1 - 19/2

Acquario 6-

21/4 - 20/5

Toro 7+

22/12 - 20/1

Capricorno 7+

Djokovic si rilassacon un massaggioa bordo campo

Juve agli ottavida prima del gironeper il 39% dei voti

Calcio argentino:le stelle giovanie i tecnici migliori

20/2 - 20/3

Pesci 8-

IL SONDAGGIO

Gazzetta.it

Durante un’esibizione inBrasile un gruppo dimodelle aiuta il campioneserbo (nella foto) arecuperare energie

21/3 - 20/4

Ariete 7-21/5 - 21/6

Gemelli 5,524/8 - 22/9

Vergine 6-

23/10 - 22/11

Scorpione 7,5

Oroscopo

A 3 turni dalla finedell’Inicial, brillanoGuillermo BarrosSchelotto e Luis Zubeldia.In «Tropico del Calcio»

Fiducia nei bianconeri,che solo per il 24%rischiano di uscire aDonetsk (per il 37%saranno secondi)

IL BLOG

23/9 - 22/10

Bilancia 6Con la bella Luna dioggi, guadagnate puntinel lavoro, in campoeconomico e pure inamore. E arrivanopure exploit sportivi esuinerrimi!

Il vostro morale sale, ilvostro fascino stende.Si risollevano purefinanze, pancia,guance, tette,quotazioni. E come sifornica!

www.gazzetta.it

Le ostilità di Marterompono. Ma voi nonv’ammazza mancol’antrace. E spaccatein ogni contesto.Prudenze suines’impongono, però.

I problemi e certiimpegni, se trascurati,potrebbero poiaffettarvi fini fini glizebedei. Occorrerisolverli subito.Sudombelico concreto.

Le rogne ci sono. E lepersone vi fan venirvoglia di azzannarlialla nuca, come fosteleoni e loro gnu.Desistete.Sudombelico avvilito.

Certa gente vi falievitar gli zebedeicome l’impasto per ilpanettone. Negoziate,siate furbi, tutelatevi intoto. C’èfornicazionona!

Potete andare a segnomagistralmente,specie in fatto di soldi.Ma il vigore cala. E ilsuino inside you perdecolpi. E corpi. Statesu.

IL VIDEO

Il successo vi cogliequasi di sorpresa. E vispinge a seminareaccuratamente. Avetefiuto e siete inrecuperissimo,suinally too!

Tutto evolve verso ilmeglio, con imprevistiutili nel lavoro e inamore. L’umore, però,è sfigopendulo eanche l’ormonenicchia.

LE PAGELLELe stelle vi fannocompiere exploitmirabili (specie nellavoro) e stringerealleanze utili. E cheafrori suini eseducenti, emanate!DI ANTONIO CAPITANI

Il portiere albanesedel Palermo è nato il 5luglio 1988. In Italia hagiocato anche con lamaglia del Novara pertre stagioni

Il morale è bassino. Eun cambiamento diprogramma irrita. Illavoro è una palla, mail sudombelico simuove e indica che èvivo. Bene.

SAMIR UJKANI

IL MIGLIORETutto potrà esserviconcesso, in questagiornata che è densadi astri fortunaterrimi!E soldi, lavoro, amorevi fan fare pure laruota come i pavonisuini.

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

GazzaMeteo

La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

Aosta Milano

Trento

VeneziaTrieste

BolognaTorino

Firenze

Genova

Perugia

Ancona

L’Aquila

Campobasso

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ROMA

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Bari

Reggio Calabria

Catania

Palermo

CagliariCatanzaro

CIELOSole

Nuvolo

Rovesci

Coperto

Pioggia

Temporali

Neve

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MARI

Calmi

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Agitati

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Moderati

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Molto forti

VENTI

Legenda

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

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12 19

7:30 16:46 7:07 16:44 7:31 16:46 7:08 16:43 14 nov. 21 nov. 28 nov. 6 dic.

Tempo per lo più stabile al Centrosud con ultimi annuvolamenti e qualche rovescio tra Puglia e

Campania come tra Calabria e Sicilia. Tempo uggioso su tutto il Nord e sull'Adriatico per nubi basse o nebbie, precipitazioni tra Alpi e Prealpi.

Tempo in prevalenza stabile con schiarite alternate a temporanei annuvolamenti. Qualche addensamento sull'alta Toscana, basso Friuli come su Puglia e Sicilia con possibili piovaschi. Nebbie sulla Val Padana occidentale e nelle valli.

Nuvolosità compatta sulle regioni del Nordovest con piogge sparse ma per lo più deboli. Ancora schiarite lungo l'Adriatico e al Sud, specie sulla Calabria ionica e sulla Sicilia. Nebbie sulla Val Padana orientale e nelle vallate interne.

22/6 - 22/7

Cancro 8

47LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

Page 48: gazzetta 22

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classe. Firmato Breitling.

48 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012

Page 49: gazzetta 22

C’E’ L’INTER-MILAN DI PIPPO

Maconi a pag. 49

RECUPERO AL GIACINTO FACCHETTI L’ENNESIMA SFIDA DEI RAGAZZI, QUELLI DI CERRONE CI ARRIVANO CON 8 SUCCESSI E UN PAREGGIO

Scibetta a pag. 47 Clerici a pag. 46

CALCIOATALANTA, BERGAMORISPONDE A RUGGERI

BASKETL’EA7 MILANO PREPARALA VOLATA DI NATALE

RAZZISMO SOTTO CANESTROINSULTI A UNA TREDICENNE

L’ex presidente ha denunciatole pressioni ricevute nei giornidella cessione. La città siinterroga ma non ci crede

Oggi il derby degli Allievi, il primo del nuovo Inzaghi: sul campo è Palazzi contro Yaffa

Richard Hendrix (foto CIAM)e compagni alla vigilia di 8sfide decisive per la stagione,in Coppa Italia e in Eurolega

LA NOVITÀ

In una partita giovanile di basket femminile da bordo campooffese a sfondo razziale per una ragazza Gli arbitri, anche lorogiovanissimi, prendono nota. E ora il club comasco punitocerca il colpevole: «Altrimenti giochiamo a porte chiuse»

COSÌ IN CAMPO ALLE 14.30 DIRETTA STREAMING SU GAZZETTA.ITCARLO PIZZIGONI

Pura passione per il gio-co. I campionati giovanili so-no soprattutto questo. Per chili guarda, ma soprattutto perchi li gioca, per gli attori incampo e in panchina. Il derbytra gli Allievi Nazionali che sigiova oggi a Interello, propo-ne figure simbolo dell’amoreper il gioco, testimonial perfet-ti per il calcio giovanile. Filip-po Inzaghi è diventato allena-tore quest’anno. Non è venutotra i giovani a scaldare la pan-china: c’è venuto convinto, elavora seriamente.

Pippo e Salvatore Nessuno sase diventerà un grande allena-tore, tutti riconoscono peròche nel suo breve percorso hagià lasciato un solco: non èquestione di idee rivoluziona-rie, ma di dialogo e credibilitàcon i suoi giocatori. Quandopropone consigli e spiega lesue idee, i ragazzi lo seguonoincantati, e non c’è nessunacorsia preferenziale: anche ilsuper talento del giovane Ma-stour deve aspettare il suo tur-no. Salvatore Cerrone è un ma-estro di calcio e, dimenticatel’allure mediatica, ha la stessapassione per il gioco di Pippo.È cresciuto nelle giovanili delMilan (dove ha giocato conFranco Baresi) prima di attra-versare tanti campi di serie C.Giocatore di qualità, il meglioperò lo ha probabilmente con-servato per la carriera di tecni-co. Quando Piero Ausilio vie-ne assunto all’Inter, come se-gretario, la diaspora dalla ProSesto prosegue con il talentscout Pierluigi Casiraghi e, ap-punto, con Cerrone. Tutti lo-

ro, insieme a Beppe Baresi, Ro-berto Samaden e Giuliano Ru-sca, sono le pietre angolari chehanno fatto apprezzare ovun-que il settore giovanile neraz-zurro. Cerrone ha quasi sem-pre allenato i Giovanissimi,una categoria molto delicata,dove avviene la prima grandeselezione, dove cominciano aforgiarsi i calciatori.

Imbattuto Salito di categoria,ha mostrato di saperci fare an-che qui, e non solo perché arri-va al derby da imbattuto (8 vit-torie e un pareggio, fin qui): lesue squadre hanno sempreidentità di gioco e ogni suo cal-ciatore cresce, tecnicamente ementalmente. Lo sa bene An-drea Palazzi, il capitano di que-

sti Allievi. Lui all’Inter c’è daquando tirava i primi calci adun pallone: è l’orgoglio di unasocietà sempre più indirizzataverso la creazione in casa deipropri giocatori. Palazzi findai Pulcini è un leader, centro-campista di qualità e quantità,ha qualche difficoltà di cresci-ta fisica, ma quando si metto-no a posto centimetri e chili,ritrova la titolarità: quando siha passione, non si molla.

La storia di Yaffa Sottoscrive-rebbe la locuzione anche unsuo rivale odierno, YusuphaYaffa. Nasce nella Gambia, unfazzoletto di terra africana, en-clave del Senegal. Arriva a cin-que anni in Italia, cambia indi-rizzo al seguito del padre di-

verse volte, poi si stabilisce daalcuni zii, a Brescia. Lì lo notal’Inter ma dopo una serie di dif-ficoltà burocratiche lo tesserail Milan. Non è facile, lontanoda casa. Grazie all’amico sene-galese Ameth Lo (difensoreche proprio domenica ha se-gnato con il Modena il suo pri-mo gol), supera i momenti didifficoltà: vuole diventare uncalciatore. Segue alla lettera iconsigli di Inzaghi, che lo pren-de in simpatia e ne esalta le ca-ratteristiche da centravanti:segna a raffica tanto da suscita-re l’interesse di osservatorifrancesi e belgi. Osservatoriche oggi gremiranno l’impian-to di Interello: circondiamolidi appassionati, si inizia a gio-care alle 14,30.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

MilanoLOMBARDIA&

milombardia.gazzetta.it

Il derby è sul nostro sito:grazie alla collaborazione delSettore Giovanile e Scolasticodella Figc, potete seguire lasfida in diretta streaming sumilombardia.gazzetta.it.Commento di PaoloTramezzani, ex calciatore evoce di Sky. Diretta pure sulcanale video del SettoreGiovanile e Scolastico(settoregiovanile.figc.it)e su Facebook(facebook.com/sgsfigc).

Yusupha Yaffa, 15 anni BUZZI

Guardatela partita livesul nostro sito

Salvatore Cerrone, 52, tecnico degliAllievi nazionali dell’Inter FOTOMAC

Filippo Inzaghi, 39, guida gliAllievi nazionali del Milan IPP

Andrea Palazzi, 16 anni FOTOMAC

GDS

45LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

Page 50: gazzetta 22

IN BREVE, TUTTE LE NEWSsu milombardia.gazzetta.it

di MANLIO GASPAROTTO

Etica e sportLa bellezzadi tre scelte

a

IL PRECEDENTEilcommentoSIMONE CLERICICOMO

Ndiaye Fatoou è una ra-gazza di origini senegalesi eha la pelle nerissima. Ha solo13 anni e dunque potremmodire che è ancora quasi unabambina. Ebbene in una parti-ta di pallacanestro si è beccatai «soliti» insulti razzisti. Da par-te di chi? Da parte di un genito-re della squadra avversaria.Cose da pazzi. Un fatto già diper sé inqualificabile se fossesuccesso in un campionato se-nior. Ma un genitore che insul-ta in questi termini una ragaz-zina del ’99 è a dir poco vergo-gnoso se non disgustoso. Ver-gognoso per la società chiama-ta in causa, la comasca Poli-sportiva Binaghese, che stacercando di fare luce su un fat-to che ha colto tutti di sorpre-sa. E’ infatti una piccola socie-tà di provincia che ha semprelavorato bene all’insegna delgiusto spirito sportivo. Comepuò essere successo? Qualchegenitore ha dato fuori di testa.

Chi è stato? La gara era MonteMarenzo-Binaghese del cam-pionato under 14 femminile gi-rone di Como, terminata35-32. Il giudice sportivo dellaFip comasca, sulla scorta diquanto messo a referto dagliarbitri, scrive di insulti ripetu-ti e frequenti. Ha sanzionatocome da regolamento (25,4bR.G. e 26,2 R.G.) la squadraospite con la squalifica per unturno del campo di casa, auto-

maticamente commutata nel-la penale (di soli 55 euro, co-me previsto dalla Fip naziona-le per le under femminili).Sembra che nessuno dei pre-senti questi insulti li abbia sen-titi, a parte gli arbitri. Non peromertà, ma perché come spie-gano dalla lecchese Monte Ma-renzo «la palestra è piccola ma

caotica e se, come è successo,ci sono una cinquantina dispettatori non senti quello chedicono dall’altra parte — spie-ga il vicepresidente Renato Ca-roli —. Io stesso ero presente enon ho sentito questi insulti.Però a quanto pare gli arbitrisì, visto che l’hanno scritto a re-ferto. Forse è successo davantia loro». «Ndiaye è qui da noida tre anni — aggiunge — enon è mai accaduto un fatto si-mile. Io ne vorrei parlare me-no possibile, ma se dovesse ca-pitare ancora non ci fermerem-mo qua». A dirigere l’incontroerano Lorenzo Monte di Leccoe Nicola Doniselli di Pasturo,

come da prassi federale due«miniarbitri» di età dai 14 ai17 anni quasi coetanei dellegiocatrici.

Reazioni Viene dunque in men-te il famoso caso Wabara di unanno fa; la giocatrice ex Geasche fu oggetto di insulti razzi-sti in una partita di serie A-1.Ecco, Fatoou come Wabara.Ancor peggio perché lei ha sol-tanto 13 anni. E’ anche veroche in altri sport gli episodi dirazzismo sono quasi all’ordinedel giorno senza però campisqualificati mentre nel basketsì, ma questo è un altro discor-so. A Binago si attendono prov-vedimenti. «Sono sconcertato— commenta il dirigente re-sponsabile binaghese DavidePini — e se scopro che vera-mente qualcuno dei miei geni-tori ha fatto una cosa del gene-re lo butto fuori. Se lui vienead ammetterlo non gli facciopiù mettere piede in palestra.Altrimenti vieto l’ingresso allenostre partite in casa a tutti inostri genitori. Un fatto del ge-nere non è assolutamente nel-la politica della nostra società.Io non ero presente e tutti mihanno assicurato di non averdetto ne sentito niente di simi-le. Eppure gli arbitri l’hannoscritto. Voglio capire, nei pros-simi giorni farò chiarezza. E’un fatto deprecabile, tanto piùnei confronti di ragazzine chegiocano in un campionato un-der». Ieri sera, per la cronaca,Monte Marenzo ha giocato aCucciago e Ndiaye ovviamen-te era in campo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un’atleta del Monte Marenzo offesa da un genitore del Binago. L’ira del club: «Fuori il nome»

La Binaghese è unasquadra di Como e sempre lì,in zona, a Casnate, il 6 aprile2011 Abiola Wabara, giocatricedel Geas Sesto San Giovannifu oggetto di cori razzisti ingara-2 di semifinale scudettocontro la Comense. LaWabara, nata a Parma dagenitori nigeriani, a fine garaaffrontò i responsabili. Il casocreò polemiche. La Comense,pur stigmatizzando i cori, se laprese con la giocatrice e ilGeas per aver gettato benzinasul fuoco denunciandol’episodio. La procura federaleaprì un’inchiesta e anche laDigos cercò i filmati peridentificare i responsabili. LaFederazione prese posizionecon la giornata contro ilrazzismo scandita dalloslogan: «Vorrei la pelle nera».

E’ una storia orribile, madentro la quale si trovanotante cose belle che ci fannoguardare avanti con fiducia.Archiviamo rapidamente sia ilpapà che insulta unaragazzina (il razzismopeggiora la situazione ma lapartenza è già sciagurata) siai genitori che al suo fianconon intervengono prima e nonlo denunciano poi. Signori:essere genitori significa fare,non si può sempre delegareall’allenatore, al professore,ad altri il proprio ruolo.Che cosa c’è di bello?I due ragazzi che prendononota e da arbitri, ma anche dacittadini, denunciano.Meritano un premio. Laragazza merita un premio,semplicemente per non averperso la testa, per avercontinuato a giocare. Lasocietà merita un plausoperché (anche se ha avutobisogno di una multa) èintervenuta con la giustaseverità. Lo sport è etica. Esolo chi la difende cresce. Noistiamo con loro.

IL CASO NEL COMASCO

Insulti razzisti a una tredicenne

Discriminazione:a Como scoppiòil caso Wabara

L’episodio è statocolto dai dueminiarbitriche hanno trai 14 e i 17 anni

Una partita delle ragazze del Binago nella scorsa stagione

Abiola Wabara, 31 anni

46 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

Page 51: gazzetta 22

LE VOSTRE FOTOsu milombardia.gazzetta.it

L’Armani ha unmese di tempoper acciuffare

duequalificazioni:

quella diEurolega e laFinal Eight di

coppa Italia

EurolegaAlla seconda

fase, detta Top16, accedono lemigliori quattro

squadre deiquattro giorni.

Milano è a 2vinte e 4 perse:

per esserecerta di passare

deve vincerealmeno due

delle restantiquattro partite.

Coppa ItaliaAlle Final Eightdi coppa Italia

che sidisputeranno al

Forum diAssago (7-10

febbraio 2013)accederanno le

prime ottosquadre alla

fine del gironedi andata. Al

momentol’Emporio

Armani e nona edeve affrontare

tre delle primequattro inclassifica:

Varese, Sassarie Cantù

DNA UNA GRANDE SFIDA

a

Dal Cedevita a VareseEA7, quante sfide permangiare il panettoneMilano non può sbagliare: in ballo Coppa Italia ed EurolegaHendrix: «Inizio negativo, ma ora siamo sulla strada giusta»

Stasera a Codogno alle 21Casalpusterlengo nondecolla, la Co.Mark vieneda due sconfitte consecutive

DUEOBIETTIVI

PIETRO SCIBETTA

Si avvicinano i primi mo-menti della verità per l’Empo-rio Armani, che da qui a Nataleaffronterà una serie di partitecruciali per raggiungere i pri-mi obiettivi stagionali. L’atten-zione è ovviamente rivolta al-l’Eurolega (domani sera si vain campo contro il Cedevita Za-gabria), ma non solo. Milanocon le sue 2 vittorie e 4 sconfit-te (consecutive) nella massi-ma competizione europea de-ve ancora meritarsi il passag-gio del turno, e in caso di scon-fitta contro i croati le cose simetterebbero decisamente ma-le. All’andata vinse Milano di12, ieri il Cedevita è stato scioc-cato dalle dimissioni di coachBozidar Maljkovic ma è reduceda due vittorie consecutive eun’altra buona gara in casa del-l’Olympiacos, persa solo79-77.

Direzione giusta In campiona-to, dopo la vittoria in casa diCremona, «ci stiamo rimetten-do sui binari giusti», dice Ri-chard Hendrix, autore di unadoppia-doppia in casa della Va-noli. «Abbiamo sofferto in que-sto inizio di stagione ma stia-mo lavorando nella direzionegiusta, dopo una buona partitaa Istanbul e questa vittoria stia-mo iniziando a fare in partitale cose che ci riescono bene inallenamento». Oggi Milano ènona per la classifica avulsa

(ha 8 punti come Bologna e laBrindisi dell’ex coach PieroBucchi), e non qualificarsi perla Final Eight di Coppa Italiache si disputerà ad Assago sa-rebbe clamoroso. L’EA7, inol-tre, deve ancora affrontare leprime tre della classifica (Sie-na esclusa), e prima delle festeBanco di Sardegna Sassari (2dicembre) e l’imbattuta Cimbe-rio Varese (23 dicembre) faran-no visita alla squadra di Sergio

Scariolo. In mezzo ci sarannole trasferte marchigiane conMontegranaro e Pesaro. Il van-taggio di giocare in casa, oggi,è solo teorico, visto che al Fo-rum l’EA7 non ha prodotto fi-nora le sue cose migliori.

Crescita obbligata «Il calenda-rio non lo stabiliamo noi, dob-biamo solo pensare a giocare— dice Hendrix —. Quello chedobbiamo fare è accettare lesfide e continuare a migliorarecome squadra». Hendrix, inparticolare, è uno di quelli chedeve farne vedere tanti, di mi-glioramenti, visto l’inizio di sta-gione davvero difficile e certa-mente imprevisto, almeno aquesti livelli. Gli 11 punti e 10rimbalzi di Cremona non devo-no restare un episodio, anchese ha ovviamente beneficiatodell’assenza di Ioannis Bourou-sis per avere più minuti daspendere sul parquet (26 con-tro i 15.1 di media stagionalein campionato). A poco menodi metà della strada sia in Se-rie A che in Eurolega, il cammi-no di Milano deve dunqueprendere una via precisa: pre-feribilmente quella della risali-ta. Non accedere alla secondafase di Eurolega non sarebbegiustificabile, e dopo l’impe-gno con il Cedevita la partitada vincere sarà quella di Vito-ria, che finora ha sorriso solouna volta in questa stagione eu-ropea. Indovinate dove. Ad ac-cogliere Milano ci sarà il suoex centro Zan Tabak, appenanominato capo allenatore alposto del licenziato Dusko Iva-novic. Sarà pure un ex, ma nonchiedetegli favori. Se supera idue prossimi ostacoli, la Top16 sarà decisamente vicina perl’EA7. Se trova finalmente con-tinuità in campionato, potràaprire il 2013 contro Cantùcon spirito ben diverso. Ancheperché andare a giocarsi la qua-lificazione in Coppa Italia inuno spareggio a Brindisi nel-l’ultima di andata, contro l’exallenatore Piero Bucchi, sareb-be davvero una singolare beffadel destino per la società, dalpresidente Proli in giù.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

BASKET

FLAVIO SUARDI

Il primo derby della stagione in DnA traAssigeco Casalpusterlengo e Co.Mark Trevigliocapita in un periodo in cui le due squadre nonsono certamente reduci da prove brillantissi-me. Treviglio, dopo essere stata a lungo in testaal campionato con un cammino immacolato, èreduce da due stop consecutivi, mentre Casal-pusterlengo, dopo il cambio di allenatore (il37enne Cesare Riva è stato sostituito da An-drea Zanchi, 48 anni, veneziano con diverseesperienze alle spalle tra Legadue e DnA), nonè ancora riuscita a dare la svolta alla sua stagio-ne. Derby tutto da gustare, dunque al PalaCam-pus di Codogno questa sera alle ore 21.

Qui Treviglio I bergamaschi, come si diceva, nonvincono da due partite, dopo un cammino dasette vittorie. Le statistiche parlano di una squa-dra che tira con il 57% da due punti e il 32% datre e che manda tre uomini in doppia cifra: Si-mone Ferrarese, playmaker ex-Castelletto Tici-no, si attesta sui 18.4 punti a partita, l’ex varesi-no Davide Reati è a quota 15.9 con quasi 6 rim-balzi di media, mentre Riccardo Perego è a13.6 con quasi 7 rimbalzi conquistati. Trevigliosegna oltre 76 punti a partita, subendone pocomeno di 73.

Qui Casalpusterlengo Anche la squadra di Zan-chi manda tre uomini in doppia cifra: RobertoPrandin realizza quasi 16 punti di media in 31'di impiego, l’ex di turno Tommaso Marino siattesta sui 15.4, mentre Alberto Chiumenti èl’uomo di sostanza vicino a canestro con 13.2punti di media e 6 rimbalzi all’attivo. Comples-sivamente Casalpusterlengo tira peggio di Tre-viglio dal campo con il 53% da 2 punti e il 31%da tre, segna poco meno con 75.5 punti di me-

dia, ma ne subisce altrettanti.

Rivoluzione Nel complessivo momento dif-ficile che la pallacanestro italiana sta at-traversando, specie nelle categorie mi-nori, si inserisce una storia dal risvolto

triste: gli Eagles Bologna, tecnicamente lavecchia Fortitudo Bologna, sono stati esclusi

dal campionato per il mancato pagamento deicosiddetti NAS (i premi di addestramento daversare alla FIP). Un pagamento da 90.000euro scaduto il 5 novembre e prorogato finoa ieri, ma mai arrivato a destinazione. Chiha giocato e perso contro gli Eagles (Casal-pusterlengo compresa), avrà i due puntid’ufficio. I turni di riposo diventano due,mentre non è ancora chiaro come cambierà

il meccanismo delle retrocessioni.© RIPRODUZIONE RISERVATA

4

Davide Reati,guardia di 24anni, uno dei

leaderdi Treviglio

Perdendo domanicontro i croati,la qualificazionealle Top 16 sicomplicherebbe

Occhio Assigecoarriva TreviglioLuci su un derbyche scotta

Richard Hendrix, 26 anni: in campionato viaggia a 6.5 punti di media CIAM

47LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

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48 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

Page 53: gazzetta 22

« «« «Ricordo bene:i tifosi vennero aZingonia, ma soloper spronarcia non mollare

GLI APPROFONDIMENTIsu milombardia.gazzetta.it

Ora non ci sisorprenda: i tifosihanno semprefatto il bello eil cattivo tempo

AngeloBonfrisco,

ex arbitro eattuale dirigente

del Seregno:«La Disciplinare

ha fatto beneil suo dovere.

Ci sono troppecose che

non tornanoneanche a me.Lascio che sia

la Procura,se lo riterràopportuno,

a fare i suoiaccertamenti.

Sonoarrabbiato,

non me loaspettavo:

le contestazionidella

Disciplinaresono palesi,

mai avreipresentato

personalmentecerte

designazioni»

Non ho lasciatoper forzareRuggeri. Volevoche tutte le partisi compattassero

Se una societàfosse coinvoltain quel modo,allora staremmotoccando il fondo

Le parole di Ruggeri jr.

Dopo le accuse dell’ex n.1 dell’Atalanta, la città si difendeSolo il presidente del Coni ammette le ingerenza dei tifosi

S

LE REAZIONI DA CHI C’ERA AI POLITICI, ECCO COSA DICONO I BERGAMASCHI CRL VERSO LE ELEZIONI

a

BORTOLO MUTTI VALERIO BETTONI

HADETTO

UMBERTO BORTOLOTTI PIERLUIGI PIZZABALLA

I tifosi mi hannospinto a vendereil club. Membri delCdA hanno fattopressioni sullamia famiglia

Il leghista DanieleBelotti scrivevavolantini contro ilquestoreMatteo Turillo econtro di noi

Su 123 designazioni portateben 39 non erano valide:la Disciplinare lo escludeIn lizza solo Belloli e Mazzola

CALCIO

d

EX PRESIDENTE ATALANTA

EX TECNICO ATALANTA PRESIDENTE PROV. CONIEX CONSIGLIERE ATALANTA EX PORTIERE NERAZZURRO

ALESSANDRO RUGGERI

MAX CAVALLAROSERENA SCANDOLO

A dieci giorni dal voto presidenza del Co-mitato Regionale Lombardo Lnd, Angelo Bon-frisco è fuori dalla corsa: la candidatura dell’exarbitro è stata respinta per inammissibilità dal-la Commissione Disciplinare Territoriale, perinsufficienza di designazioni valide e idonee. Èinfatti fissato a 120 il numero minimo di propo-ste/designazioni di società lombarde che ognicandidato deve presentare per poter accederealle elezioni. Tali proposte devono essere firma-te dal presidente della società stessa o da unlegale rappresentante di essa e la società deveessere in attività e affiliata alla Lnd.

Il caso Lo staff dell’ex arbitro ha consegnato123 designazioni sabato scorso. Ma si è scoper-to che, dopo le verifiche della Disciplinare, 10di tali designazioni erano state sottoscritte dasocietà che avevano cessato da tempo la pro-pria attività; 6 si riferivano a società incorpora-te da altre società; 23 non risultavano esserestate sottoscritte dal presidente o da soggettifacenti parte della compagine sociale.

Domande Possibile che Bonfrisco sia stato cosìsprovveduto? Venerdì scorso, proprio sul filodi lana, era stata convocata una conferenzastampa per il giorno dopo, mentre lo staff con-segnava i documenti. A quel punto in via Pitteriqualcuno consigliava di aspettare lunedì e laverifica della Disciplinare (e qui la domandaspontanea è: si aspettava o sapeva qualcosa?).Lo staff che sosteneva Bonfrisco, nella miglioredelle ipotesi, ha sbagliato qualcosa. Nella peg-giore ha commesso una serie di reati. Restandoperò agli errori, sono così grossolani da esserefacilmente identificabili in sede di Commissio-ne Disciplinare e di Garanzia Elettorale. «Miprendo la responsabilità di non aver controlla-to quanto fatto pervenire al Crl — dice Bonfri-sco —. Le contestazioni della Disciplinare sonopalesi, mai avrei presentato personalmente cer-te designazioni. Sono stati alcuni del mio staffelettorale di cui mi fidavo per la loro esperien-za». L’ex arbitro aveva l’appoggio di GiulianoMilesi, un esperto: già presidente del ComitatoLombardo dal 2000 all’estate 2007 (il secondomandato era stato interrotto per un’inibizionedi 10 mesi per alcune irregolarità amministrati-ve, fatto che ne ha impedito la ricandidatura aqueste elezioni nonostante Milesi avesse poivinto ogni processo in sede civile). In corsa re-stano Felice Belloli e Sandro Mazzola. Ora èquasi certo il deferimento di Bonfrisco, che ri-schia una squalifica e la fine anticipata di ogniambizione da dirigente federale. E l’ultima do-manda è: ne valeva la pena?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Firme non valideBonfrisco fuoridalla corsaalla presidenza

GUIDO MACONIBERGAMO

Il giorno dopo è il giornodelle riflessioni, dei chiarimen-ti, delle domande. L’intervistarilasciata dall’ex presidentedell’Atalanta, Alessandro Rug-geri, ha scosso Bergamo. Pron-ta è arrivata la risposta dell’at-tuale patron, Antonio Percas-si, che ha dato la sua versionedei fatti, ha replicato all’accu-sa di aver comprato la societàa prezzo d’occasione fornendodati e cifre e ma anche a quelladi avere rapporti con gli ul-trà...

L’ex consigliere Ma come han-no reagito i bergamaschi checontano? Umberto Bortolot-ti, consigliere dell’Atalanta an-che ai tempi dei Ruggeri, ave-va vissuto in prima persona ilpassaggio di testimone al grup-po Percassi. «Appena letta l’in-tervista ho chiamato Alessan-dro e ci siamo chiariti. Mi hadetto che non si riferiva a mequando parlava di tradimentoe questo mi basta. In quel peri-odo io ero stato l’unico a dimet-tersi da consigliere. L’avevofatto per dare un segnale, per-ché le cose non andavano be-ne: c’erano continui contrasticon i tifosi, c’era bisogno dichiarire certe situazioni e diun cambiamento. Ma non vole-vo forzare Ruggeri a vendere.Io volevo soltanto che tutte leparti si ricompattassero, ho

sempre agito per il bene del-l’Atalanta e della stessa fami-glia Ruggeri».

La panchina L’allenatore di allo-ra era Lino Mutti: «Si sentiva-no voci sugli scenari futuri del-la società, ma noi eravamoconcentrati sul campo. Altrecose non so. Mi ricordo che itifosi sono venuti un sabato po-meriggio a Zingonia ma soloper spronarci a non mollare,nonostante la situazione fosseormai compromessa. Siamo re-trocessi tra gli applausi. Sullafamiglia Ruggeri dico solo chenel momento di difficoltà meri-tava più aiuto e sostegno. Daparte di chi? Di tutti, di Berga-mo, delle istituzioni. Alessan-dro e Francesca hanno datol’anima per fare le veci del pa-pà». L’ex portiere Pierluigi Piz-zaballa non crede a trame par-ticolari: «Non posso immagi-nare che una società possa es-sere condizionata fino a quelpunto, altrimenti sarebbe gra-ve e vorrebbe dire che stiamotoccando il fondo. A Bergamoc’è un tifo caldo, a volte esage-rato, ma non vedo come possainfluire in questo modo suiprogrammi di una società».Per Marino Magrin è una si-tuazione figlia soltanto dei ri-sultati: «Se la società va male,il pubblico rumoreggia perchévuole sempre il meglio. E’ sem-pre stato così. Quando gioca-vo io, mi ricordo che anche iBortolotti a un certo punto era-

no stati contestati. Sono rima-sto allibito nel leggere che hadovuto cedere la società per lepressioni dei tifosi. Non possosapere come sono andate le co-se, ma so che a Bergamo sonomolto attaccati alla squadra elo sono stati anche quando era-vamo in C. Io ai tifosi ho chie-sto una mano per organizzareun paio di iniziative benefichea Torre Boldone e sono statifantastici. Poi se commettonoqualcosa di sbagliato, restostupefatto perché con me si so-no sempre comportati bene».

I politici Infine la parte politi-ca. Il sindaco Franco Tento-rio: «Non conoscendo i fatti,non mi esprimo su quanto det-to da Ruggeri. Parlando dei ti-fosi posso solo dire che comeAmministrazione comunalenon abbiamo mai ricevuto al-cun tipo di pressione da parteloro». Più loquace il presiden-te provinciale del Coni, Vale-rio Bettoni: «La tifoseria hasempre fatto il bello e cattivotempo ed è sempre stata mol-to influente, non scopriamol’acqua calda. Tutti hanno sem-pre fatto a gara a tenersi buonii tifosi. Prima e dopo. E non èun problema solo di Bergamo,ma generale. Purtroppo la no-stra tifoseria non ha contribui-to a rendere bella l’immaginedella città. E tra i politici c’eraanche chi nei rapporti con i ti-fosi lanciava il sasso e poi na-scondeva la mano».

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Bergamo è sottosoprama sugli ultrà si divide

49LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

Page 54: gazzetta 22

C’è ancheil difensore

DomenicoCriscito dello

Zenit di SanPietroburgo

tra gli sportiviche si sono

rivoltiall’azienda

milanese

Celebre ilcaschetto,

di marcaOrtholabsport,

indossatosempre

slacciatodal romeno

Christian Chivu,difensoredell’Inter

DOVE FARE SPORT IN CITTÀsu milombardia.gazzetta.itLA STORIA

6gli anni

di attivitàdell’azienda

milaneseche realizzamascherine

protettiveper gli

sportivi

7le squadre

di calcioche richiedono

consulenzaalla

Ortholabsport,insieme alle

federazioni dirugby e sport

invernali

Arrivano le ceche dell’Agel e l’Asystelvuole dimenticare il k.o. con Pesaro

S

PALLAVOLO

I NUMERI

S

a

Nel laboratorio di Milano che realizza i tutorie le maschere protettive per gli sportivi

CLIENTIFAMOSI

Villa in Championsper togliersi i dubbi

5

Caterina Bosetti, 18 anni IPP

4

SILVANA LATTANZIO

Le «maschere» che pro-teggono teste e volti dei cam-pioni dello sport, che hannosubìto incidenti e traumi diffi-cili da smaltire, vengono pro-dotte da un’azienda di Milano.Così è per Petr Cech, il gigante-sco portiere del Chelsea, chene ha indossata una per prote-zione dopo aver subìto un brut-to trauma; gli è stata costruitaad hoc dalla milanesissima Or-tholabsport, in corso San Got-tardo, nel cuore della città,proprio nella zona della movi-da notturna. Varcato il porto-ne, si entra in questo laborato-rio di ortopedia, mix perfettodi moderna tecnologia e anti-co artigianato.

Tutori per vip Non solo Cech,ma tanti altri protagonisti delmondo del calcio sono passatidi qui. Giampaolo Pazzini, at-taccante del Milan, anche luicon la maschera; Mexes, difen-sore del Milan, per un tutorealla mano, Cristian Chivu, del-l’Inter, col caschetto sempre in-dosso, anche se slacciato. E Do-menico Criscito, in forza alloZenith, che dalla lontana SanPietroburgo viene proprio qui,a Milano, per la sua mascherapersonalizzata, grazie anche

alla creatività di un grafico al-l’interno dello staff. Gattuso,Cordoba, Nesta, Kakà, Antoni-ni, Di Natale, Cambiasso eIbrahimovic il resto dell’elen-co, peraltro non completo. La-sciando il calcio, anche ElisaDi Francisca, oro olimpico aLondra 2012, è tra i «clienti ce-lebri». Ortholabsport è diven-tato anche un centro di consu-lenza per molte importantisquadre di calcio, come Milan,Inter, Chelsea, Atalanta, Sam-pdoria, Palermo, Udinese e lefederazioni di rugby e sport in-vernali. Stefano Duchini e Lu-cilla Pezzoni sono i titolari.

Ma com’è nata l’idea del labo-ratorio? «Lucilla è figlia d’arte,da generazioni aveva un nego-zio in Ticinese, io da sempresono appassionato di sport ecome tecnico ortopedico so-gnavo di fare un passo in più,di specializzarmi. E così è sta-to», spiega Duchini.

Dal 2006 Il loro laboratorio ènato nel 2006. E per i prodottidel duo Duchini-Pezzoni è sta-to subito un successo, che siregge anche sul passaparolatra gli sportivi. «È stato diver-tente, l’estate scorsa, seguen-do l’Olimpiade in tv, nella par-tita di pallavolo Italia-Argenti-na, riconoscere come nostriclienti diversi campioni delledue squadre, in campo con inostri plantari ai piedi. Da do-ve nasce il nostro successo? Èil passaparola che ci ha premia-to», spiega Pezzoni. «Gli sporti-vi commentano tra loro gli in-fortuni e le possibili soluzioni.Insomma, è lo spogliatoio lanostra cassa di risonanza. Perogni singolo problema trovia-mo una soluzione funzional-mente perfetta ed esteticamen-te piacevole. Il nostro piccologioiello di eccellenza, tuttalombarda offre l’originalità, lapassione, l’italian style che ri-sulta vincente sul mercato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Petr Cech, portiere del Chelsea e della Repubblica Ceca

La maglia del Chelsea con dedica di Cech e la sua mascherina

La testa di Cech?È nelle loro mani

MARCO LOTTAROLI

Dimenticare la brutta(per come è maturata) sconfit-ta interna subita domenica incampionato ad opera di Pesa-ro e ripartire al meglio in CevChampions League. È l’impera-tivo di Villa Cortese, alle preseultimamente con alcuni alti ebassi di rendimento che hannocostretto il tecnico GiovanniCaprara ad ammettere che lesue giocatrici non hanno anco-ra una tenuta soddisfacenteper attenzione e concentrazio-ne, soprattutto nelle situazionidi difficoltà. Tornare a distan-za di pochi giorni in campopuò essere la migliore medici-na per una squadra che sta bal-bettando un po’. E l’impegnodi stasera (ore 18) allo Sport

Centrum contro le ceche del-l’Agel Prostejov (4ª giornata),già battute 3-1 al PalaBorsani,è di quelli da non fallire e puòessere l’occasione giusta pertornare a sorridere e risolleva-re il morale delle biancoblùamareggiate dopo la prova of-ferta nel match con Pesaro.

Discorso aperto In classifica,l’Asystel Mc Carnaghi ha 6 pun-ti dopo 3 giornate, ed è secon-da alle spalle delle azere delRabita Baku di coach MarcelloAbbondanza, al comando apunteggio pieno. Un successocon Prostejov (ultimo in classi-fica, fermo a quota zero) mette-rebbe una mezza ipoteca sulpassaggio ai Playoff a 12 di Ba-run e compagne. Anche se laqualificazione rimarrà un di-scorso aperto. Per mantenerealta la concentrazione, lo stafftecnico capeggiato da Capraraha richiamato le cortesine inpalestra già da lunedì scorso,nel canonico giorno di riposopost-partita. Un segnale chia-ro. Per Caprara, che si è trova-to senza Cardullo, i problemida risolvere non sono pochi.Uno su tutti, quello dei cambi.«L’equilibrio in questo momen-to è molto precario per la miasquadra. Se giochiamo con Ca-terina Bosetti e Viganò ricevia-mo discretamente, se invecemetto in campo una tra Mala-gurski e Klineman, la ricezionesalta», spiega Caprara.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Stefano Duchini e Lucilla Pezzoni

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50 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012

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Atletica32˚ TROFEO MONGA (gi.ro.) Scatta do-menica 25 la 32ª edizione del TrofeoMonga di corsa campestre riservato atutte le categorie assolute. Prima pro-va a Castiglione d’Adda (Lo) con iscrizio-ni sul posto e ritrovo fissato per le ore8.30 al centro sportivo Spoldi in via del-l’Incoronata, con il seguente program-ma: ore 9.30 cross corto km 3, ore9.50 cross medio km 6, ore 10.30 Mini-monga riservato alle categorie giovanilikm 1,5/2, ore 10.40 cross lungo km 9.

CROSS DEL BOTTONE (gi.ro.) Domenica25, organizzato dalla locale Polisporti-va di Bolgare (Bg) è in programma la 4ªedizione del Cross del Bottone, che pro-pone la formula della staffetta 3 x 1000di cross per tutte le categorie. Le iscri-zioni sono aperte sino a mezzanotte divenerdì 23. Il ritrovo è fissato domeni-ca al centro sportivo di via Manzoni aBolgare alle ore 8.30. Il via della primagara alle ore 9.30.

CalcioVerso il centenarioLecco festeggia(se.sc.) Domenica 25 partono i festeg-giamenti per i 100 anni del Calcio Lecco1912. In occasione della gara con la ca-polista Caronnese, ci sarà un’antepri-ma del centenario con 40 bambini natinel 2004-05-06 e facenti parte del pro-getto «W il nido delle aquile: lo stadio aibambini, i bambini allo stadio» che ac-compagneranno l’entrata dei giocatoriin campo. L’iniziativa ha coinvolto an-che le scuole di Lecco.

CiclismoELETTI POZZANI, REDINI, BONACINA(e.lan.) Si sono svolte lunedì le assem-blee elettive ordinarie dei comitati pro-vinciali di Brescia, Mantova e Lecco del-la Federciclismo. A Brescia è stato elet-to Gianni Pozzani, coadiuvato dal nuo-vo consiglio formato da Maurizio Barilli,Giuseppe Pasini, Guido Sanna e Alber-to Sardini. A Mantova ha vinto GiovanniRedini, che sarà supportato dai consi-glieri Giovanni Comparini, Giorgio Pa-pa, Massimo Bertagna e Adriano Rover-selli. A Lecco è stato confermato il pre-sidente uscente, Alessandro Bonaci-na, il cui consiglio sarà composto daGianpietro Arrigoni, Carlo Redaelli,Gianmario Valtolina e Vico Gelli. La tor-nata elettorale, a livello provinciale, siconcluderà venerdì, con il rinnovo deiComitati di Varese e Como.

VELODROMO PER RAGAZZI(d.v.) Il velo-dromo Fassa Bortolo di Montichiari(Bs) ha aperto la scuola di ciclismo dipista per ragazzi e ragazze. Sotto la gui-da del direttore tecnico Fabio Perego,e dei maestri Fabio Vedana, Chiara Roz-zini, Bruno Sorrentino e Silvia Epis, lascuola funzionerà tutti i lunedì e vener-dì per gli esordienti (dalle 16 alle 18) e gliallievi (dalle 18 alle 20), il martedì e gio-vedì per juniores e la categoria open(dalle 15 alle 19).

BAZZANA CAMBIA TEAM (d.v.) Alessan-dro Bazzana cambia squadra ma rima-ne negli States: il bergamasco di Cene,

28 anni, vincitore quest’anno della pri-ma tappa del Giro d’Austria, nel 2013passerà dal Team Type 1 Sanofi alla«Professional» Unitedhealthcare.

DE PIAZ VINCE IL TRIVENETO (d.v.) A Sil-via De Piaz il 33˚ Trofeo del Triveneto diciclocross, disputatosi a Salvatorondadi Bibano di Godega nel Trevigiano. Laquindicenne valtellinese, che corre perla Melavì-Tirano, si è aggiudicata la pro-va riservata alle Allieve anticipando Le-tizia Borghesi (Rallo) e Ludovica Camat-ta (Postumia 73).

DamaVarese ospitail 76˚ Tricolore(ma.bu.) I 76esimi campionati Nazionaliassoluti di dama si svolgeranno da oggifino a domenica 25 novembre nel con-vento di San Francesco d’Assisi a Man-tova, che li ospitò 70 anni fa.

IppicaPREMIO ORTISEI ALLE BETTOLE(e.lan.) Sette le prove previste nel-l’odierno convegno alle Bettole di Vare-se, che avrà inizio alle 13.05. In primopiano il Premio Ortisei, handicap sui2100 metri riservato ai cavalli di tre an-ni ed oltre. A giocarsi le migliori chancedi successo sono Purple Cherry e Cer-nobbio. L’intero campo partenti è con-sultabile sul sito milombardia.gazzet-ta.it.

CalcioSTELLA AZZURRA BENEFICA (an.gu.)La Stella Azzurra ’56, storica societàsportiva di Cinisello Balsamo legata al-l’oratorio San Luigi, ha avviato una rac-colta fondi per sostenere fratel EnricoMeregalli, missionario del Pime, origina-rio di Cinisello, da 30 anni in India. LaStella Azzurra si è lanciata nell’intentodi sostenere gli sforzi con mille euro daraccogliere tra atleti e conoscenti. Perinfo: www.stellaazzurra56.it.

GinnasticaPioggia di medaglienell’interregionale(an.gu.) Hanno fatto incetta di medagliegli atleti lombardi alla finale interregio-nale (Nord Ovest) di ginnastica artisti-ca maschile. Nella categoria allievi pri-ma fascia medaglia d’oro a Mirko Galim-berti della Ginnastica Sampietrina;bronzo a Ivan Brunello dell’Asa Cinisel-lo. Allievi seconda fascia: primo Axel Pi-va (Ginnastica Sampietrina), secondoYumin Abbadini (Ginnastica Meda), ter-zo Edoardo De Rosa (Asa Cinisello). Al-lievi terza fascia: oro a Yari Olmi (AsaCinisello), seguito da Davide Sborchia(Ginnastica Sampietrina) e Marco Achil-li (Pro Patria). Nella categoria Junior pri-ma fascia: campione interregionale èGabriele Zacaria della Ginnastica Sam-pietrina. Tra gli Junior di seconda fa-scia, argento a Franco Cerizzi della Gin-nastica Meda. Senior: primo posto perTommaso Frigerio (Pro Carate), segui-to da Aramis Vincenzi e Andrea Valtor-

ta, atleta della Ginnastica Varesina.

GolfRIELETTO BORGHI Carlo Borghi è statorieletto alla presidenza del Comitato re-gionale Lombardo della Federgolf, peril 2012-2016. Sono stati eletti nel Consi-glio: Roberto Brivio, Bruno Biraghi, Ser-gio Sala, Alberto Treves de Bonfili (inrappresentanza dei circoli), GiovanniPorta (in rappresentanza degli atleti di-lettanti), Antonello Bovari (atleti profes-sionisti) e Dario Colloi (in rappresentan-za dei tecnici allenatori).

IppicaTROTTO A SAN SIRO (e.lan.) Riunioni dicorse al trotto in programma a San Si-ro. Saranno infatti ben novantadue, no-ve in più di ieri, i protagonisti dell’odier-no convegno, che avrà inizio alle 14.55.Il piatto forte della giornata è rappre-sentato dal Premio Abano AS, spetta-colare condizionata sul miglio, cui par-teciperanno otto dei migliori cavalli ditre anni. Il campo partenti è sul sito mi-lombardia.gazzetta.it.

TennisPETRONE AVANTI (cr.so.) Dopo DavideMelchiorre, anche il milanese Alessan-dro Petrone ha superato il primo turnodel torneo Futures di Kigali, in Ruanda(10 mila dollari, terra). Battuto l’egizianoKarim Hossam per 6-4 6-4. Nel 15 miladollari di Fes, in Marocco, nessun pro-blema per il bresciano Alberto Brizzi(numero 6 del tabellone), che ha lascia-

to solo quattro game allo spagnolo Pa-stor (6-3 6-1). Brutte notizie, invece,dal Challenger di Toyota, in Giappone(35 mila dollari, indoor), dove è statoeliminato il canturino Andrea Arnabol-di, che ha ceduto per 6-4 7-5 all’austra-liano Millman. Nell’Itf femminile di Valldu-xo, in Spagna (10 mila dollari, terra),buona prova per Giulia Sussarello, cheha superato al primo turno la spagnolaPaules Aldrey per 6-4 6-1. Sempre trale donne, Georgia Brescia si è qualifica-ta nel 10 mila dollari di Antalya, in Tur-chia.

Il presidente dell’Apt, Moretti: «Siamo una palestra a cielo aperto per tantissimi atleti»

Grande Milano

Assegnato alla località della Valtellinal’ambito «Best European Resort 2012»

il premio

calcio

COME ALLENARE LA MENTE A DIVENTARE NUMERI 1LO SPIEGA IL COACH DELLA ROSSI, ORO A LONDRA

l’incontro

TUTTI GLI APPUNTAMENTIsu milombardia.gazzetta.it

Lombardia

a

TINO REDAELLI

È lombarda la migliorestazione sciistica dell’anno. Li-vigno si è infatti aggiudicata aLondra il «Best European Re-sort 2012». La località dell’Al-ta Valtellina, tanto apprezzatadall’allenatore dell’Inter, An-drea Stramaccioni, e cantatada Lucio Dalla in «Attenti al lu-po» (la «casetta piccola così,con tante finestrelle colorate»in realtà è una baita che il can-tautore bolognese amava mol-to), si è aggiudicata il ricono-scimento grazie ai suoi 115km di piste, ai 30 impianti dirisalita e alla gamma di servizianche per chi non scia. «Livi-gno offre grandi opportunità,sia dal punto di vista turisti-

co-ricettivo, che da quellosportivo. È il segreto del no-stro successo - commenta Lu-ca Moretti, presidente di AptLivigno -, la nostra è una pale-stra a cielo aperto per gli alle-namenti di tantissimi atleti divarie specialità. Quest’estate,prima dell’Olimpiade, aveva-mo nazionali di atletica, nuo-to, ciclismo e canottaggio adallenarsi in quota. Molti di lo-ro vengono anche in inverno,per affinare la preparazione».

Meta per tanti vip Tra i più assi-dui frequentatori della locali-tà lombarda c’è l’olimpionicodel kayak Antonio Rossi: «Fre-quento Livigno da quando erobambino e mi dilettavo nellaclassica passeggiata fino a Bor-mio. Quando sono diventato

più grande l’ho amata per quel-lo che offriva nei divertimentifuori dalle piste, mentre da at-leta per le tante strutture a di-sposizione - spiega Rossi -.Ora non vedo l’ora di tornarciper la Sgambeda, gara di sci difondo in programma a metà di-cembre, in cui cercherò di bat-tere la mia amica Paola Pez-zo». Nessuno meglio di Rober-to Nani, livignasco doc e cam-pione della Nazionale di sla-lom speciale, può spiegare i se-greti del successo di Livigno:«Giro ogni anno decine di loca-lità in cui si svolge la Coppadel Mondo, ma raramente èpossibile trovare un’offerta sci-istica e dopo-sciistica parago-nabile a quella di Livigno. Unapista del cuore? La costa delsol». E un locale da suggerireper l’après ski? «Lo Stalet, dal-le 15 in poi tutti gli sciatori fan-no sosta in questo pub».

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A Londra superatein finale Saalbache Val d’IsèrePiste da sci e svago, Livigno capitale della neve

Ad assegnare a Livigno ilriconoscimento di migliorstazione sciistica europea del2012 è stata la giuria degli«World Snow Awards»recentemente riunitasi aLondra. La località dell’AltaValtellina ha sbaragliato ilcampo, battendo altri centrituristici di prestigio quali Vald’Isère, Courchevel e Saalbach,che avevano ricevuto lanomination. Tra le motivazioniche hanno decretato la scelta, ilprogetto Freeride Experienceche pone l’accento sullasicurezza nello sci fuoripista. Afare gli onori di casa nellacapitale inglese ci ha pensatol’attore Marcus Brigstocke,grande appassionato disnowboard, che ha concluso lepremiazioni con queste parole:«Spero che questa seratavenga ripetuta per celebrarel’eccellenza in un’industria che èpiena di energia e speranza».

(se.sc.) Oggi alle 14.30ottavi di finale della CoppaItalia di Serie D, con gara disola andata (calci di rigore altermine dei 90’). Solo due lesquadre lombarde rimaste ingioco: Pontisola-Caronnese,la seconda contro la prima inclassifica del girone B, cheripeteranno la sfida giàandata in scena domenica 11novembre (sempre al MatteoLegler di Ponte S. Pietro), e

finita 3-4 per la Caronnese(nella foto, Moreo). Chipassa oggi disputerà i quarticon la vincente diSacilese-Delta Porto Tolle.Le altre sei gare sono:Derthona-Porto Torres,Bogliasco-Castelfranco,Casacastalda-Arezzo,Isernia-Sambenedettese,Monospolis-San Cesareo,Torre Neapolis-Città diMessina.

Tra i segreti di JessicaRossi, oro olimpico nel tiro alpiattello a Londra 2012, c’è laforza psicologica. Il suomental coach è Roberto Re(nella foto) che ha tenuto aMilano la quartultima tappadel suo road-show «Sei un

campione», organizzato daHrd Training Group. Lunedìsera al Ti Effe Teatro Menotti,Re ha spiegato come lavoraresull’atteggiamento personale,sulle credenze e sullestrategie per vivere una vitada medaglia d’oro.

(f.pet.) Nella 6ª giornata,l’An Brescia va a cacciastasera del primo allungostagionale. La capolista dellaSerie A1 di pallanuoto, con 5successi in altrettante gare, intrasferta contro la Florentia(ore 19.30) cerca la sestameraviglia. «Contro l’Ortigiaabbiamo disputato un’ottimapartita - spiega Daniele Giorgi-, pochi giorni dopo siamo dinuovo in acqua per proseguirenel nostro cammino. LaFlorentia è avversario temibilema noi quest’anno nondobbiamo temere nessuno». Iltecnico Alessandro Bovo perla trasferta in terra toscana hatutto il gruppo a disposizione.Dopo la scorpacciata di golcontro l’Ortigia, per il Bresciaè un’altra prova di maturità.

Brescia a FirenzeBovo e i suoiprovano la fuga

Sciatori impegnati a Livigno in una tappa della «Sgambeda»

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