Gazzetta 20130926

44
www.gazzetta.it giovedì 26 settembre 2013 1,30 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 117 - n 227 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 Numero 227 ITALIA MILAN da brividi Crolla e poi si salva 9 771120 506000 30 9 2 6> CICLO LA CRONO: PINOTTI 7° MALORI 8° Martin è un jet mondiale Poi Wiggins e Cancellara GHISALBERTI, GIALANELLA, SCOGNAMIGLIO PAG. 32-33 VOLLEY EUROPEO:FINLANDIA BATTUTA L’Italia vola in semifinale Sabato la Bulgaria di Placì POLI ALLE PAGINE 34-35 COMMENTO DI PASINI PAGINA 23 w DI GENE GNOCCHI Stramaccioni spera ancora. Ieri girava per Milano con la maglietta: I LOVE INDONESIA IL ROMPI PALLONE ROMA 15 NAPOLI 13 JUVE 13 INTER* 10 FIORENTINA*10 LAZIO 9 LIVORNO 8 TORINO 8 UDINESE 7 VERONA 7 CAGLIARI 6 MILAN 5 PARMA 5 GENOA 4 CHIEVO 4 BOLOGNA 3 ATALANTA 3 SAMPDORIA 2 CATANIA 1 SASSUOLO 1 Serie A / 5ª GIORNATA * Una partita in meno CLASSIFICA PARTITE Martedì UDINESE GENOA 1-0 Ieri BOLOGNA MILAN 3-3 CHIEVO JUVENTUS 1-2 LAZIO CATANIA 3-1 LIVORNO CAGLIARI 1-1 NAPOLI SASSUOLO 1-1 PARMA ATALANTA 4-3 SAMPDORIA ROMA 0-2 TORINO VERONA 2-2 Oggi (20.45) INTER FIORENTINA Il Verona pareggia a Torino IL CASO ERRORI SENZA POLEMICHE: I BIANCONERI AL SECONDO POSTO JUVE avanti a fatica con svista arbitrale Annullata una rete regolare di Paloschi, il Chievo va ko su autogol. Sportività Sannino-Campedelli CALAMAI, GRAZIANO E OLIVERO DA PAG 12 A 15 3 Fabio Quagliarella, 30 anni ANSA PANCHINE DI B A BRESCIA MAIFREDI Gattuso via, ecco Iachini Giampaolo: «Dico tutto» BOLDRINI, CARUSO, LANFRANCHI PAGINE 26-27 ELEFANTE, SARDELLI, TAIDELLI ALLE PAGINE 16-17 Inter, esame Viola Mazzarri schiera sempre gli stessi POSTICIPO LA FIORENTINA A SAN SIRO Il tecnico: «Stiamo andando bene così perché dovrei cambiare formazione?» Moratti confida: «Con Thohir c’è intesa Lui mi vuole presidente, vedremo» BIANCHI, CECCHINI, CECERE, DA RONCH, D’URSO, GRIMALDI, MALFITANO ALLE PAGINE 8-9-10-11 DI ALBERTO CERRUTI NOTTE DI STRAORDINARIE FOLLIE l'Analisi VELA CROLLO DI NEW ZEALAND: 9-8 Oracle, rimonta pazzesca La Coppa America è sua BONTEMPELLI A PAGINA 37 LE ALTRE PARTITE VITTORIE IN CASA Lazio tripletta al Catania Colpo Parma con l’Atalanta CIERI, LICARI, PALOMBO ALLE PAGINE 18-21 LA CRISI ROSSONERA DOPPIETTA PER L’INTERISTA LAXALT Sotto per 3-1 a Bologna recupera ancora nel finale Balotelli si potrebbe scusare per espulsione e squalifica BOCCI, CENITI, PASOTTO, TOSI, VERNAZZA DA PAG. 2 A 6 3 Robinho, 29 anni ANSA ROMA CAPOCCIA Filotto record di 5 vittorie: i giallorossi staccano tutti Benatia firma l’1-0 alla Samp con un capolavoro. Raddoppia Gervinho. Espulso Garcia Sorpresa Napoli, s’inceppa col Sassuolo: 1-1

description

Gazzetta 20130926

Transcript of Gazzetta 20130926

Page 1: Gazzetta 20130926

www.gazzetta.it giovedì 26 settembre 2013 1,30 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 117 ­ n 227POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 Numero 227ITALIA

MILAN da brividiCrolla e poi si salva

97

71

12

05

06

00

0

30

92

6>

CICLO LA CRONO: PINOTTI 7° MALORI 8°

Martin è un jet mondialePoi Wiggins e CancellaraGHISALBERTI, GIALANELLA, SCOGNAMIGLIO PAG. 32­33

VOLLEY EUROPEO:FINLANDIA BATTUTA

L’Italia vola in semifinaleSabato la Bulgaria di PlacìPOLI ALLE PAGINE 34­35 COMMENTO DI PASINI PAGINA 23

wDI GENE GNOCCHI

Stramaccioni spera ancora. Ieri giravaper Milano con la maglietta:I LOVE INDONESIA

IL ROMPI PALLONE

ROMA 15NAPOLI 13JUVE 13INTER* 10FIORENTINA*10LAZIO 9LIVORNO 8TORINO 8UDINESE 7VERONA 7

CAGLIARI 6MILAN 5PARMA 5GENOA 4CHIEVO 4BOLOGNA 3ATALANTA 3SAMPDORIA 2CATANIA 1SASSUOLO 1

Serie A / 5ª GIORNATA

* Una partita in meno

CLASSIFICAPARTITE

MartedìUDINESE GENOA 1­0IeriBOLOGNA MILAN 3­3CHIEVO JUVENTUS 1­2LAZIO CATANIA 3­1LIVORNO CAGLIARI 1­1NAPOLI SASSUOLO 1­1PARMA ATALANTA 4­3SAMPDORIA ROMA 0­2TORINO VERONA 2­2Oggi (20.45)INTER FIORENTINA

Il Verona pareggia a Torino

IL CASO ERRORI SENZA POLEMICHE: I BIANCONERI AL SECONDO POSTO

JUVE avanti a faticacon svista arbitraleAnnullata una rete regolare di Paloschi, il Chievova ko su autogol. Sportività Sannino­Campedelli

CALAMAI, GRAZIANO E OLIVERO DA PAG 12 A 15 3 Fabio Quagliarella, 30 anni ANSA

PANCHINE DI B A BRESCIA MAIFREDI

Gattuso via, ecco IachiniGiampaolo: «Dico tutto»BOLDRINI, CARUSO, LANFRANCHI PAGINE 26­27

ELEFANTE, SARDELLI, TAIDELLI ALLE PAGINE 16­17

Inter, esame ViolaMazzarri schierasempre gli stessi

POSTICIPO LA FIORENTINA A SAN SIRO

Il tecnico: «Stiamo andando bene cosìperché dovrei cambiare formazione?»Moratti confida: «Con Thohir c’è intesaLui mi vuole presidente, vedremo»

BIANCHI, CECCHINI, CECERE,

DA RONCH, D’URSO, GRIMALDI,

MALFITANO ALLE PAGINE 8­9­10­11DI ALBERTO CERRUTI NOTTE DI STRAORDINARIE FOLLIEl'Analisi

VELA CROLLO DI NEW ZEALAND: 9­8

Oracle, rimonta pazzescaLa Coppa America è suaBONTEMPELLI A PAGINA 37

LE ALTRE PARTITE VITTORIE IN CASA

Lazio tripletta al CataniaColpo Parma con l’AtalantaCIERI, LICARI, PALOMBO ALLE PAGINE 18­21

LA CRISI ROSSONERA DOPPIETTA PER L’INTERISTA LAXALT

Sotto per 3­1 a Bologna recupera ancora nel finaleBalotelli si potrebbe scusare per espulsione e squalifica

BOCCI, CENITI, PASOTTO, TOSI, VERNAZZA DA PAG. 2 A 63 Robinho, 29 anni ANSA

ROMACAPOCCIA

Filotto record di 5 vittorie:i giallorossi staccano tutti

Benatia firma l’1­0 alla Sampcon un capolavoro. Raddoppia

Gervinho. Espulso Garcia

Sorpresa Napoli, s’inceppa col Sassuolo: 1­1

Page 2: Gazzetta 20130926

2 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013

Il Milan in gol, poi crollasotto i colpi del BolognaAltro rush finale: è 3­3Segna Poli, Laxalt (doppietta) e Cristaldo lanciano i rossoblùRobinho più Abate: pari in extremis. Rossoneri a ­10 dalla Roma

All’inferno e rito

DAL NOSTRO INVIATO

SEBASTIANO VERNAZZA@GazzaVernazza

BOLOGNA

Di due difese non se ne fauna: è il messaggio di una par­tita pazza, per certi versi de­menziale, ripiena di errori di­fensivi. Se ci si ferma all’appa­renza del risultato e alla piog­gia di gol, va bene così, tuttoquanto fa spettacolo, come di­ceva lo slogan di uno vecchiatrasmissione tv. In realtà il 3­3suona come una mezza sconfit­ta sia per il Bologna, che aveva

in pugno la vittoria fino a cin­que minuti dal novantesimo,sia per il Milan, che ha arronza­to per il rotto della cuffia un pa­reggio dai contenuti tecnici im­barazzanti. Per come è combi­nata oggi, la squadra di Allegriè destinata a fare poca strada,del resto la classifica parla giàchiaro: dieci i punti di distaccodalla Roma capolista. A questopunto della stagione, dopo ap­pena cinque giornate, un diva­rio simile consente di azzarda­re mezze sentenze: improbabi­le che il Milan giochi per lo scu­detto, difficile che entri in area

Champions. L’Europa Leaguepare il traguardo più ragione­vole, anche se al momento lazona di riferimento è la lottasalvezza.

Con Balo, pero’… Intendiamo­ci, con Balotelli in campo, enon a casa sua ad espiare i pro­pri peccati, il Milan questa par­tita l’avrebbe vinta, perché èindescrivibile quel che si èmangiato Alessandro Matri, alDall’Ara centravanti unico,senza nessuno intorno a fargliombra o a sottrargli palloni.Secondo i nostri calcoli, sono

tre i gol buttati via dall’ex ju­ventino, due dei quali clamoro­si, ma può essere che sbaglia­mo per difetto. Il Matri di ierisera è sembrato il perfetto ere­de dello «sciagurato Egidio», eci riferiamo al Calloni centra­vanti rossonero degli anni Set­tanta, e di Luther Blissett, detto«Miss It», «Sbaglialo», miticomilanista anni Ottanta. Balo­telli avrebbe capitalizzato al­meno un paio di quelle occa­sioni e la partita avrebbe presouna piega diversa.

Ma la difesa… Il Milan allabolognese è stata una squadra

che ha fatto dell’eccesso la suacifra. Troppi gli sprechi inavanti, straripanti gli errori infase difensiva e qui si tocca untasto dolente perché la storiacontinua a ripetersi: davanti adAbbiati si verificano situazioniindegne di una grande squa­dra. Il primo gol di Laxalt è na­to da un lancio lungo che haaperto come una cozza le lineedella fase difensiva rossonera.Il raddoppio dell’uruguaiano èfiglio di una serpentina delbravo greco Christodoulopou­los — il suo occasionale marca­tore Nocerino è ancora lì chegira a cercarlo — e della nonmarcatura di Abate su Laxaltall’altezza del secondo palo. Laterza rete rossoblù andrebbemostrata nelle scuole calcio co­me esempio da non prendere:traversone di Diamanti dallatrequarti e Cristaldo che si infi­la tra Zapata e Mexes come uncoltello dentro un panetto diburro. Se questi tre gol si ag­giungono ai due subiti quattrogiorni fa col Napoli o ai duepresi a Verona la prima giorna­ta, una riflessione si impone:altro che Kakà, sul mercato bi­sognava acquistare almeno ungrande difensore.

E il Bologna… Se Atene pian­ge, Sparta non ride. A Bolognase la ricorderanno a lungo,

SERIE A 5a GIORNATA

Momentichiave

12’ p.t. Il Milan passa invantaggio: assist di Robinhoe gran gol di Poli, che aveva giàsegnato a Verona. La partitasembra in discesa ANSA

33’ p.t. Arriva il pareggio delBologna grazie a Laxalt, ches’infila tra Zapata e Abate emette la palla in rete. Il primotempo si chiude 1­1 ANSA

7’ s.t. Laxalt raddoppia eporta il Bologna in vantaggio,beffando Abate. Ma non finiscequi: poco dopo i rossoblù fannoil 3­1 con Cristaldo LAPRESSE

46’ s.t. Il Milan completa larimonta: dopo la rete del 3­2 diRobinho, arriva anche il 3­3 diAbate. Così i rossoneri portanoa casa almeno un punto IPP

Page 3: Gazzetta 20130926

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 3

orno

questa partita. Come buttarsivia negli ultimi dieci minuti. IlBologna era sopravvissuto allo0­1 iniziale, frutto di un granpallone di Robinho per Poli, e adue tiri in sequenza di Robinhoe Birsa, che se non fosse statoper la prontezza di Curci avreb­bero determinato lo 0­2. Il Bo­logna aveva ribaltato il risulta­to con le tre reti descritte e do­veva soltanto conservare e ri­partire. Niente da fare, lasquadra di Pioli si è incartataalla fine, perché non c’eranopiù energie e perché qualchecambio — uno di sicuro — nonè stato azzeccato. Così sono ar­rivati i gol di Robinho all’89’,dopo carambole varie in area, edi Abate al 91’, col terzino mila­nista servito da un assist al con­trario del neoentrato Soren­sen. Grandi proteste bolognesiper il maxi­recupero, cinqueminuti che forse non c’erano,ma va ricordato che sullo 0­1 alMilan è stato negato un rigoreper blocco su Robinho. Al con­to vanno aggiunte due traverseper parte, una di Mexes sul 3­1e una di Diamanti sul 3­3, a unsecondo dalla fine. E allora sta­te tutti buoni, ché il pari è giu­sto, e ciascuno rifletta sulleproprie colpe, che alla fine diuna partita incasinata comequesta sono tantissime.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

il personaggioIL TECNICO ROSSONERO

Fiducia Allegri«Risaliremoprima di Natale»Un’altra partita no, ma Max non si scoraggia:«Anticipiamo i tempi, miglioriamo in difesa»

SMassimilia­

no Allegri46 anni, quarta

stagione sullapanchina delMilan. Con i

rossoneri haconquistato unoscudetto e una

Supercoppaitaliana AFP

DAL NOSTRO INVIATO

MARCO PASOTTOBOLOGNA

Dall’inferno al purgato­rio. Ancora una volta. Di nuo­vo al fotofinish. In attesa ditornare a bussare alle portedel paradiso, Massimiliano Al­legri deve accontentarsi dellaterra di mezzo. Non è gran­ché, tutt’altro, ma se non altrola temperatura ha ancora unmargine di sopportazione, perquanto piccolo. Volendo sipuò anche dire che a priori unpareggio a Bologna, semplice­mente guardando la classifica,era sulla carta da considerarepoco entusiasmante. Ma percome si era messa la partita, èovviamente un punto guada­gnato. Senza Balotelli, Max siè messo giustamente a predi­care che la squadra va messadavanti al singolo: il problemaè che la squadra presenta trat­ti imbarazzanti. Il tecnico ros­sonero, non certo da ieri, èabituato a metterci la faccia,ma l’andazzo sta iniziando adiventare pesante. Prender­sela sempre con la difesapuò essere senz’altro unesercizio riduttivo, ma ierisera la linea dei quattrodavanti ad Abbiati ha re­sponsabilità chiare e pe­santi in tutti e tre i gol bo­lognesi. E questo è qualco­sa che si può correggeresoltanto in allenamento.Evidentemente le ripetizioninon stanno sortendo effetti.

Fiducia Per Max questa èl’ennesima settimana di grandifatiche, alle prese con risultatiche non arrivano, un’organiz­zazione di squadra ancora datrovare sotto molti aspetti, ele bizze di Balotelli. L’unicanota lieta è che da Arcoreper il momento tutto tace.Allegri racconta spesso di

sentirsi un uomo fortunato. Ingenerale, ma anche nel suo la­voro. Allena il Milan, lo ha por­tato in cima al campionato alprimo tentativo, però adessosta diventando un’impresa tita­nica restare a galla più o menoin qualsiasi partita.

Tutto negli ultimi minutiQuando parla di fortuna, si ri­ferisce anche ai gol che per­mettono di riacciuffare le par­tite. Quelli di Robinho e Abatesono rispettivamente il setti­mo e ottavo stagionali. Nell’ul­timo quarto d’ora, più recupe­ro, Il Milan ha ribaltato la si­tuazione col Toro (da 0­2 a2­2), ieri, e ha vinto col Celtic.«Prima della sosta di Natalecredo che saremo in un’altraposizione di classifica — assi­cura Allegri —. L’anno scorsoavevo detto febbraio, que­st’anno vediamo di anticipareun po’ i tempi. Le altre squadresi sono tutte rinforzate, sonopartite molto bene e noi abbia­mo lasciato un po’ di punti perstrada. Sicuramente le cose in

questo momento non van­no benissimo, ma la

squadra sta cre­scendo, io ho

molta fiducia nei ragazzie bisogna continuare a lavora­re. Dopo il pareggio doveva­mo finire la partita con la pallatra i piedi e invece abbiamo ri­schiato sul tiro di Diamanti.Dobbiamo migliorare la fasedifensiva e anche quella rea­lizzati a visto che non realiz­ziamo neanche il 30% di quel­lo che creiamo. Problema Ma­tri? Ha giocato per la squadra,ha avuto delle occasioni, spe­ro si possa sbloccare sabato.Sapevamo all’inizio che arri­vare nelle prime tre non sareb­be stato facile ma abbiamotutte le qualità per poter lotta­re fino alla fine».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

la MoviolaDI FRANCESCO CENITI

Robinho murato: che dubbiPazienza era da rosso

C’è un episodio nel primotempo che di sicuro ha avutouna sua importanzanell’economia della partita.Il Milan è avanti di un gol,quando batte una punizione neipressi dell’area, ma in posizionedecentrata. I rossonerieseguono uno schema: Birsabatte rasoterra per Matriche di prima cerca d’innescareRobinho. Il brasiliano scatta ecerca di passare quasi in mezzoai due uomini che formavanola barriera del Bologna. C’è unospazio, ma Cristaldo fa un passoper chiudere il buco cercandodi prendere posizione.

Il tamponamento è inevitabile:Tagliavento lascia giocare (e ilBologna subito dopo segna ilpari), ma restano molti dubbi.Da escludere lo «sfondamento»,si poteva dare l’ostruzione delrossoblù (e quindi punizione adue in area) oppure rigoreconsiderando la spinta subitada Robinho. Per il restoci stava il secondo giallo perPazienza: entrata in ritardo epericolosa su Birsa. L’arbitro lograzia. Giusta la simulazione perChristodoulopoulos (ammonito)che non toccato da Mexes silascia cadere. Azione comunqueaccaduta fuori area rossonera.

(4­3­2­1)32 Abbiati; 20 Abate, 17 Zapata, 5 Mexes, 21Constant; 16 Poli (dal 45’ s.t. 28 Emanuel­son), 34 De Jong, 23 Nocerino (dal 29’ s.t. 4Muntari); 14 Birsa (dal 19’ s.t. 78 Niang), 7Robinho; 9 Matri PANCHINA 1 Amelia, 59 Ga­briel, 36 Iotti, 81 Zaccardo, 40 Piccinocchi,24 Cristante. ALLENATORE Allegri.

ESPULSI nessuno. AMMONITI De Jong eNiang per gioco scorretto.CAMBI DI SISTEMA Con Niang 4 3 3 dal 19’s.t.BARICENTRO alto (56.4)

MARCATORI Poli (M) al 12’ e Laxalt (B) al 33’ del p.t.; Laxalt (B) al 7’, Cristaldo (B) al 17’, Robinho (M)al 44’ e Abate (M) al 46’ s.t.

ARBITRO Tagliavento di Terni. NOTE spettatori paganti 9.758, incasso di 290.355 euro; abbonati13.195, quota di 124.954 euro. In fuorigioco: 0­4. Angoli: 5­10. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 5’

PASSAGGI UTILI

BOLOGNA 67% MILAN 84%

TIRI FUORI

IIIII IIIIIBOLOGNA 6 MILAN 5

MOMENTI CHIAVE

(4­2­3­1)1 Curci; 8 Garics, 5 Antonsson, 22 Mantovani, 3Morleo; 15 Perez (dal 40’ s.t. 4 Khrin), 24 Pazienza(dal 20’ s.t. Della Rocca); 19 Christodoulopoulos(dal 33’ s.t. 6 Sorensen), 23 Diamanti, 13 Laxalt; 99Cristaldo PANCHINA 32 Stojanovic, 25 Agliardi, 6Sorensen, 31 Radakovic, 75 Crespo, 35 Cech, 92Yaisien, 12 Acquafresca, 10 Moscardelli, 77 Gime­nez ALLENATORE Pioli. ESPULSI nessuno. AMMO­NITI Pazienza per c.n.r., Christodoulopoulos persimulazione, Mantovani e Diamanti per giocoscorretto. CAMBI DI SISTEMA dal 33’ s.t. 4­4­1­1BARICENTRO basso (49.5)

POSSESSO PALLA

BOLOGNA 30% MILAN 70%

TIRI IN PORTA

IIIIII IIIIIIIIBOLOGNA 6 (1 TRAVERSA) MILAN 8 (UNA TRAVERSA)

PRIMO TEMPO 1­1

GOL! 12’ 0­1 Grandissima palla di Robinho per Poliche insacca con un bel diagonale.15’ Matri di testa su corner: palla di poco a lato.25’ Birsa per Matri che a due passi dalla porta sidivora un gol colossale.30’ Morleo per Laxalt in area: stop e girata, beneAbbiati in angolo.GOL! 33’ 1­1 Su lancio lungo spizzata di Cristaldo etocco di Diamanti per Laxalt al galoppo bruciaAbate e Zapata e infila Abbiati.42’ Doppia occasione per il Milan, bravissimoCurci su Robinho e Birsa.

SECONDO TEMPO

GOL! 7’ 2­1 Christodoulopoulos sulla destra ubria­

ca di finte Nocerino e crossa sul secondo palo do­ve Laxalt, non marcato da Abate, insacca di testa.GOL! 17’ 3­1 Traversone di Diamanti dalla trequartie Cristaldo in tuffo di testa batte Abbiati infilando­si tra Zapata e Mexes.24’ Corner di Robinho e traversa di Mexes (di te­sta).26’ Cross di Abate da destra e girata di Niang a fildi palo.30’ Perez da fuori, Abbiati in corner.35’ Matri solo davanti a Curci: palla addosso alportiere.GOL! 44’ 3­2 Robinho segna dopo rimpallo in areaGOL! 46’ 3­3 Robinho di testa, respinta di Curci e“assist” di Sorensen per Abate, che da pochi pas­si mette dentro.

BOLOGNA

3MILAN

3

13

23

19

3

24

8

22

1

99

515

20

34

14

9

237

17

5

32

16

21BARICENTRO BASSO 49,5 METRI BARICENTRO ALTO 56,4 METRI

Ignazio Abate, 26 anni,festeggia il 3­3.

La brutta garadifensiva è (quasi)dimenticata INSIDE

numeri&

ST

AT

IST

ICH

E

D

Crosstotali

Contrastivinti

60

82

13 19

Bologna Milan

Lanci

Falli subiti

46

60

Bologna Milan

Bologna Milan

Bologna Milan12 25

la nuova GEl-KaYano 20

PERSonalI

20 annIDI

RECoRD

#bEttER YouR bESt

SCoPRI DI PIù Sulla GEl-KaYano 20 su aSICS.It

Page 4: Gazzetta 20130926

4 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013

Page 5: Gazzetta 20130926

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 5

SERIE A 5a GIORNATA

I PROTAGONISTI BOLOGNA SCOPRE UNA STELLA

L’interista Laxalte quei due miracoliche servono a metàDoppietta perl’uruguagio,prestato dainerazzurrinell’affare Taider

ANDREA TOSIBOLOGNA

Sembrava la notte dei mi­racoli a Bologna. Sulle notedella canzone di Lucio Dalla,due ragazzi sudamericani, en­trambi ai primi passi in Italia,sono andati molto vicini ad in­frangere il tabù del Milan, im­battuto al Dall’Ara dal 2002, equello di Max Allegri, imbattu­to nelle sfide in panchina conStefano Pioli. I mancati eroi so­no Diego Laxalt, anni 20, tre­quartista mancino uruguagio,e Jonathan Cristaldo, anni 23,attaccante argentino, poteva­no entrare nella storia, l’hannosolo sfiorata. In questo pareg­gio beffardo c’è tutta la loro vo­glia di emergere. Laxalt da de­buttante ha infilato due gol chesintetizzano forza, corsa, pre­cisione e atletismo. L’ultimodoppiettista all’esordio in serieA era stato Maxi Moralez in Ge­noa­Atalanta 2­2 del 2011/12.

Derby Per Laxalt questo erauna specie di derby personaleperchè il ragazzo cresciuto nelDefensor Montevideo pren­dendo come modello EdgarDavids è arrivato sotto le DueTorri prestato dall’Inter nel­l’ambito del passaggio di Tai­der ai nerazzurri. Pioli ha pen­sato a lui in un momento diemergenza e Laxalt ha rispostoalla grande, oltre ogni aspetta­tiva. Più che la difesa milanistaa fine partita lo ha fermato laprocedura dell’antidoping chegli ha impedito di passare in sa­

la stampa per spiegare le sueprodezze. «Dighino, come lochiamiamo noi, ha fatto benis­simo nelle occasioni dei duegol, dimostrando tempismo egrande tecnica nel trovare glispazi per battere la difesa ros­sonera ­ lo applaude l’allenato­re Pioli ­ mentre invece devemigliorare molto nel ricono­scere le situazioni di gioco.Sotto il profilo tattico deve im­parare ancora tanto ma il ra­gazzo ha grande dinamismo,un bel piede e una bella perso­nalità. Ho fatto delle scelte ob­bligate, per via di due squalifi­cati, questo partita non ribaltale gerarchie perché quelle nonesistono in assoluto. Non ave­vamo vinto quando eravamosul 3­1 e alla fine non abbiamoperso contro un Milan che haprodotto tante occasioni. Laprova della mia squadra misoddisfa anche se c’è amarezzaper quegli ultimi 5’. Dobbiamoresettare la delusione e pensa­re alla prossima sfida».

L’altro Invece Cristaldo, so­prannominato El Churry (bi­stecchina), aveva già assaggia­to il campionato giocandoqualche spezzone ad Udine econtro il Torino. La spinta deci­siva per schierarlo titolare è ve­nuta da Rolando Bianchi, cheavrebbe giocato a dispetto delsuo digiuno offensivo, messok.o. da un pestone nella rifini­tura della mattinata. Il suo gol,quello del 3­1, ha illuso tuttima nel finale Cristaldo, ghiac­ciato come tutto il Bologna dal­la rimonta milanista, ha presocoscienza di quanto sia dura laserie A. Ancora Pioli: «Cristal­do è un attaccante vivo, ci haportato freschezza e brillan­tezza per prendere in velocitàil Milan . Ha tutte le qualità perdiventare importante in questoBologna».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Diego Laxalt, 20 anni, centrocampista , che doppietta LAPRESSE

Balotelli è prontoa chiedere scusaE senza di luiscatta l’allarmeAbate getta acqua sul fuoco: «Creiamo tanto,dobbiamo solo ritrovare solidità». Ma adessoi rossoneri aspettano che Matri si sblocchi

DAL NOSTRO INVIATO

MARCO PASOTTOBOLOGNA

Giampaolo Pazzini ave­va fatto l’in bocca al lupo suFacebook poco prima dellapartita: «Forza Ragazzi! Sta­sera Bologna... bei ricordi!».Già. L’anno scorso aveva vintolui, con la tripletta e il palloneda portare a casa per ricordo.Sembrava qualcosa che potes­se essere di buon auspicio perMatri, chiamato a reggere lalinea più avanzata con Ro­binho e Birsa a dargli manfor­te. Un auspicio caduto nelvuoto: l’ex juventino si è divo­rato tre gol (il primo è il piùclamoroso) e, al di là degli er­rori, ha dato l’idea di non es­sersi ancora inserito nei già fa­ticosi meccanismi rossoneri.Una situazione che ovviamen­te ha evidenziato ancora di piùl’assenza di Balotelli. La primasenza Mario è andata male. Ilpunto di Bologna certifica cheil Milan sa lottare fino alla fine­ e questo è un grande pregio ­,ma anche che può combinare

disastri imbarazzanti. Occor­rerà trovare la quadraturamolto in fretta, perché Balo­telli mancherà per altre duepartite ed è assolutamente ne­cessario che Matri si sblocchi.

Patrimonio Quella di ierinon è stata una serata facilenemmeno per Mario, che havisto i suoi compagni arranca­re al Dall’Ara davanti alla tvcon il senso di impotenza ad­

dosso. Decidendo di non farericorso il Milan, fra le varie im­plicazioni, ha preso le distan­ze da certi atteggiamenti dasempre poco consoni alla filo­sofia e all’immagine di via Tu­rati. E così pare che Mario ab­bia preso la decisione di farepubblica ammenda. Insom­ma, di scusarsi in modo pale­se. Un gesto teso a ripulirgli unpo’ l’immagine. Allegri intan­to ha ribadito con durezza iconcetti già espressi: «Sta alui, perché non è che qualcunogli metta una pistola alla testaper avere dei comportamentidel genere. Ha 23 anni, devemigliorare, deve maturare, èun patrimonio del calcio ita­liano, rappresenta la Naziona­le. Noi siamo un esempio pertutte le persone, per i bambini,non possiamo avere dei com­portamenti simili. Comunqueil Milan non è Balotelli­dipen­dente».

Fatica Comunque, non sipuò fare altro che attendere.Mario sarà in campo martedìprossimo ad Amsterdam conl’Ajax, ma rimarrà di nuovo acasa sabato prossimo con laSamp e la domenica successi­va con la Juve a Torino. Nelfrattempo i compagni fannouna fatica tremenda. L’ultimavolta che il Milan partì cosìmale era il 2000­01. Insomma,le false partenza di Allegricontinuano, così come gli er­rori. Di squadra e di reparto.Ignazio Abate, che col gol del3­3 si è fatto perdonare le svi­ste precedenti, prova a infon­dere un po’ di ottimismo: «Lasquadra crea tanto e dobbia­mo solo ritrovare un po’ di so­lidità, i risultati arriveranno.Non siamo preoccupati, il cal­cio è questo. Dobbiamo solo li­mitare le disattenzioni difen­sive».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

MarioBalotelli,23 anni: ieri lasua assenzacontro ilBologna si èfatta sentireANSA

4I NUMERI

8Gli anni

più 4 mesiesatti trascorsi

dall’ultimo 3­3 incasa rossonera;il 25 aprile 2005

in finale diChampions il

Milan pareggiòcontro il

Liverpool chealla fine del

primo tempo sitrovava in

svantaggio di 3reti. Allora la

rimonta riuscìagli avversari

che si imposeroai calci di rigore

0Le vittoriein trasferta in

questo inizio distagione per la

squadra diAllegri: finorasono arrivati

una sconfitta aVerona e tre

pareggi, in casadi Psv, Torino e

Bologna

LE 100 TWEET­STAR

Balo ancora suSports Illustrated

NEW YORK (m.l.p.) MarioBalotelli è stato inserito daSports Illustrated, in un suoarticolo sul web, fra i 100personaggi da seguire suTwitter. E’ l’unico italiano eunico calciatore. Dalla listarimangono esclusi Messi eCristiano Ronaldo. Fra i top100 compaiono molti giornalistie tanti campioni (ed ex) dellosport come LeBron James,Kobe Bryant, Tyson, KevinDurant, Shaq O’Neal. PresenteFederer, non Tiger Woods eLindsey Vonn.

IL GIOCATORE ILLESO

Incidente in autoper De Sciglio

MILANO Mattia De Sciglio èrimasto coinvolto in untamponamento con altri dueveicoli sull’autostrada A8Milano Varese, vicino aLegnano, senza conseguenze.E’ successo alle 9 di ieri: i primia fermarsi sono stati ElShaarawy e Montolivo, checome De Sciglio stavanoandando a Milanello perrecuperare dai loro infortuni.Il difensore è stato comunquetrasportato all’ospedaledi Busto Arsizio peraccertamenti.

Page 6: Gazzetta 20130926

6 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013

SERIE A 5a GIORNATA

GLI ARBITRI TAGLIAVENTO 5 Non fischia un rigore su Robinho. Ammonisce De Jong con rapidità, poi risparmia gialli altrove. E il recupero di 5’ è troppo lungo (Posado 6, Marrazzo 6, Mazzoleni 6, Russo 6)

5,5l'allenatorePioli

La suasquadra partemale: balbetta,poi riprende,si entusiasma,veleggia versola vittoria.E nel finale,anche a causadi cambi pocoazzeccati,ecco unpareggioche punisce

5,5l'allenatoreAllegri

E’ il primo asapere, e adire, che ilsuccessonasce da unabuona fasedifensiva. Eallora, lapartita di ieri èla prova perstabilireche c’è piùdi qualcosache non va

TIRI 1PASSAGGI OK 12/17RECUPERI 1

TIRI 2DRIBBLING OK 1/1SPONDE 2

TIRI 4DRIBBLING OK 0/3SPONDE 2

TIRI 1DRIBBLING OK 2/6SPONDE 2

TIRI 0PASSAGGI OK 29/34RECUPERI 4

TIRI 1PASSAGGI OK 72/78RECUPERI 7

TIRI 1PASSAGGI OK 48/58RECUPERI 7

CONTRASTI OK 9/18LANCI 4PASSAGGI OK 44/52

CONTRASTI OK 8/11LANCI 10PASSAGGI OK 63/72

CONTRASTI OK 10/16LANCI 6PASSAGGI OK 52/58

CONTRASTI OK 8/9LANCI 1PASSAGGI OK 34/42

PARATE 3RINVII 5USCITE 4TIRI 4 DRIBBLING OK 1/2 SPONDE 0

CONTRASTI OK 1/2LANCI 0PASSAGGI OK 3/3

TIRI 1PASSAGGI OK 5/6RECUPERI 2

TIRI 2DRIBBLING OK 0/3SPONDE 0

TIRI 3PASSAGGI OK 12/21RECUPERI 7

TIRI 1PASSAGGI OK 13/16RECUPERI 4

TIRI 1PASSAGGI OK 16/21RECUPERI 5

TIRI 2PASSAGGI OK 16/26RECUPERI 7

CONTRASTI OK 3/8LANCI 1PASSAGGI OK 8/16

CONTRASTI OK 7/12LANCI 1PASSAGGI OK 6/8

CONTRASTI OK 6/6LANCI 1PASSAGGI OK 14/18

TIRI 3 PASSAGGI OK 7/12 RECUPERI 3

CONTRASTI OK 6/13LANCI 1PASSAGGI OK 16/22

PARATE 5RINVII 9USCITE 4

le Pagelle DI ALESSANDRA BOCCI

BOLOGNA

6CRISTALDOÈ PREZIOSOAHI SORENSENAvvio balbettante, coraggioe belle azioni. Sfrutta tuttoquello che il Milan lascia e faanche di più. Poi si fa beffare

h8Laxalt il migliore

In prestito dall’Inter, giocail suo personale derbyschiantando le finte tranquillitàdella difesa milanista

MILAN

5,5ABBIATISENZA COLPEMATRI NULLOSquadra folle, sempre piùcalata in finali all’arrembaggioche producono pareggi.Il punto fa morale e nulla più

h6,5Robinho il migliore

Piedi vellutati che creano il primogol. Tanto movimento, classe,raffinatezza. Magari pocaconcretezza, ma la fortuna loaiuta, e con lui il Milan fa pari

6,5CurciUna bella paratasu Robinho,un’altrasu Birsanel finaledel primotempo, e tantibuoni interventi

6,5GaricsAttento,energico ebaciato dallasorte: l’attaccodel Milan non èin vena e laspinta in fascialatita. Nei metrifinali il lavoro dafare è poco

5,5AntonssonPremiato dallainconsistenzadi Matri, cheperò a un certopunto lo brucia.Per fortuna suatira di pocoa lato. Ed èuno dei raripericoli creati

5,5MantovaniAbate lo lasciatranquillo, Polino. All’iniziosembra proprioche il Milanpossa dilagare,poi comincia asprecare edisunirsi: la suaserata migliora

6MorleoGratificato dallaserata orrida, infase difensiva, diAbate, vivacchiain tranquillitàfino a quandoLaxalt producela svolta cherisveglia tuttala squadra

6PerezMesso in mezzoal campo, dovealberga uno deipiù continui delMilan, staattento a nonfarsi infilare, maè subito chiaroche non c’èmolto da temere

6PazienzaNel 4­2­3­1,ultima creazionedi Pioli, tagliae cuce senzaprendersi rischieccessivi. A fargioco pensaDiamanti, aiutatodagli altri duetrequartisti

7ChristodoulopoulosUn ragazzinoimpertinente, chepartecipa alle cosemigliori del Bologna,e lascia il campoprima chela partita svoltiper la seconda volta

6,5DiamantiC’è anche il suopiede sapientenell’1­1. Lasciala scena ad altri,ma è sempre lì,a impensierireil Milan, e nelfinale scheggiala traversa delpossibile 4­3

7CristaldoPartecipa alpari, segna ungol magnifico.Pensare che hagiocato titolareper caso. Unicasbavatura,il fallo in area(non fischiato)su Robinho

6Della RoccaEntra perPazienza esembra menodinamico. Certo,non haresponsabilitàspecifiche sul3­3 del Milan,ma non è uncambio incisivo

4,5SorensenRileva Lazarosquando lapartita parechiusa. Giocapoco, ma bastaper riaprirla.Purtroppo perlui, e grazie a lui,a riaprirlaè il Milan

6AbbiatiPrende tre gol,che non sonopochi per laseratasciagurata deidifensori. Perònon poteva farnulla per evitarli.Fortunato allafine su Diamanti

5,5AbateRaramente, maa volte capita.Responsabilitàpesanti su duegol del Bologna.Si riscatta conun pesantissimo3­3, ma dietroè una seratasciagurata

4ZapataTerribilmentepresente in tuttigli errori, in baliadi avversari chesfrecciano. Disolito si contienee si ferma a unazapatata, ieri glisbagli sono statimolteplici

4,5MexesUn simpaticobuco sulsecondo gol,tante piccolefalle, poi le folateche nonmascherano unabrutta gara. IlMexes del Celticè un’altra cosa

4,5ConstantScelto perché èpiù portato diEmanuelson allafase difensiva,non fa megliodell’olandese colNapoli. I rivalicrossano comevogliono, se devecrossare lui...

6De JongAmmonito, nonsi scompone.Rattoppa doveserve e se c’èbisogno diaccanirsi lo facon Diamanti.Non festeggiail ritorno innazionale

5NocerinoDel tutto personel raddoppiobolognese, pocodinamico in tuttala gara.Dovrebbefornire uncontributo dicompattezzache non dà

6BirsaSi ingegna esembra piùspigliato delsolito. Entra inuna bellissimaazione, la piùbella, che Matrispreca. Ma peressere titolaredeve fare di più

4MatriSi mangia unsemplice 2­0, ela partita sirovescia.Sempre al postosbagliato, hapochi palloni macon quei pochi,nulla fa. Devecambiare marcia

6NiangEntra per Birsae crea qualchepericolo. IlBologna naviganella gioia e ilMilan nel panico,lui prova acercare rimedioalla sconfittafino alla fine

6MuntariA partitacompromessa,prende il postodi Nocerino.Non fa nulla dinotevole, machissà come maic’è semprequando le garesi ribaltano

TIRI 0PASSAGGI OK 1/2RECUPERI 0

s.v.KrhinPochissimiminuti, giustoper dire di avermesso piedein una seratache sembravaproprio bellae poi finiscenei rimpianti

TIRI 1PASSAGGI OK 12/17RECUPERI 1

s.v.EmanuelsonPochissimiminuti alla vanae disperataricercadel pareggio

6,5PoliSfruttail passaggio diRobinho per ilgol. Imperfettonel pari diLaxalt, mettequalità e non siarrende mai:per il Milan, èuna certezza

Page 7: Gazzetta 20130926

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 7

Page 8: Gazzetta 20130926

8 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013

SERIE A 5a GIORNATA

le Pagelle

DI MASSIMO CECCHINI

CHE GERVINHO:GOL E CORSAGABBIADINIPERICOLOSO

SAMPDORIA 5,5DA COSTA 6 Se la cava su Maicon,ma Benatia e Gervinho locostringono alla resa. Sfortunato.DE SILVESTRI 6 Cuore laziale, vivela sfida con grinta e tiene la corsiacontro Gervinho e Marquinho.POZZI 5,5 Entra per l’arrembaggio,non incide come ci si aspetta.MUSTAFI 6,5 Vince il premio delgiorno come «ribattitore» dei tiridalla distanza: non è l’anello debole.GASTALDELLO 5,5 Dinanzi a unpari taglia come Borriello regge ilconfronto, annega davanti a ungigante come Benatia.COSTA 6 Maicon prima e Balzarettipoi hanno esperienza da vendere,però non molla fino alla fine.(BARILLA’ 5 Espulsione sciocca).GAVAZZI 6,5 Ringhia sulle sue zollee si ripropone nelle ripartenze conbuona continuità.OBIANG 6 Opposto a Strootman,pur con qualche sbavatura, cimette muscoli e volontà.KRSTICIC 5,5 Il suo tentativo didare qualità alla mediana nonriesce quasi mai. Rivedibile.WSZOLEK 6 Segugio sulle tracce(a turno) di Maicon, Marquinho eBalzaretti, annusa l’aria da battagliae non si tira indietro fino al cambio.BJARNASON 5,5 Il suo ingresso incampo non aggiunge nulla allegeometrie doriane.

h 6,5IL MIGLIOREGABBIADINI

Benatia e Castan non fanno sconti,però lui trova il modo per esserepericoloso ogni volta che la pallapassa dalle sue parti.

SANSONE 5,5 In avvio frullaabbastanza bene trovando falli, colpassare dei minuti si spegne.ALL. ROSSI 6 Sfodera una difesa a4 per chiudere le fasce; quando è insvantaggio torna a 3.

ROMA 7DE SANCTIS 6,5 Fischiato dallacurva doriana, si gasa e stoppa duevolte le velleità di Gabbiadini.MAICON 6 È un Frecciarossa acorrente alternata. Si arrende auna sospetta lesione muscolare alflessore sinistro: arrivederci.DODO’ 6,5 Entra per Maicon e fal’esordio stagionale, presidiando lafascia sinistra senza problemi.

h 7,5IL MIGLIOREBENATIA

La taglia da gigante non gli creatroppi problemi nemmeno contro ilillipuziani dell’area. Quello chenessuno si aspetta è il triangolocon slalom che fa da prologo allasua rete: giraffa Atomica.

CASTAN 6 Rischia qualcosa in areasu Sansone, ma se il forte regge èanche merito suo.BALZARETTI 6,5 Autore di unabuona prova sia a sinistra sia adestra.PJANIC 7 Ha un fastidio al piededestro, ma non gli impedisce dicucire la manovra con intelligenza edi sfiorare il gol dalla distanza.DE ROSSI 6,5 Sempre utile dafrangiflutti davanti alla difesa, è ilprimo regista basso della squadra.STROOTMAN 6 Non brilla ma dàsostanza alla mediana: sua la pallache manda in gol Benatia.MARQUINHO 5 Ciabatta una buonaopportunità e non incide mai.TOTTI 6,5 Entra e dà a Gervinho lapalla che chiude la partita: il solito.BORRIELLO 5,5 Si batte fino allafine ma in fase offensiva combinadavvero poco (FLORENZI S.V.)GERVINHO 7 Il suo gol è l’Oscar allacorsa e alla volontà che mette pertutto il match su entrambe le fasce.ALL. GARCIA 7 Mezzo voto in menoper l’espulsione, ma i 9 marcatoridiversi, la difesa quasi blindata e ilcoraggio nella gestione del gruppolo santificano allenatore vero.

GLI ARBITRI CALVARESE 6,5Partita meno agevole di quelloche sembra, ma il vantaggiodato sul primo gol compensaqualche sbavatura.Passeri 6 – Marzaloni 6;Rocchi 6 – Merchiori 6

ROSSO PER IL TECNICOGarcia viene espulso sullo 0­0 e va intribuna: da lì segue la partita LAPRESSE

ISTRUZIONI AL TELEFONODalla tribuna il tecnico dà direttiveal suo staff in panchina BOZZANI

CONTATTO VISIVOLa panchina giallorossa cerca uncenno d’intesa con Garcia BOZZANI

Roma mai vistaGiallorossi soli in testaE Garcia è nella storiaBenatia e Gervinho stendono la Samp per la quinta vittorianelle prime 5: il primato solitario mancava dall’aprile 2010

DAL NOSTRO INVIATO

FABIO BIANCHI@fabiowhites

GENOVA

Ricordate le prese in giroin rete e nelle radio del nuovotecnico della Roma? La piùgettonata giocava sul suo co­gnome. Beh, più che il sergen­te Garcia, monsieur Rudi sem­bra Zorro. Ha plasmato la Ro­ma in un battibaleno. Solida,

concreta, brillante, con un pi­glio da grande squadra. Senzacenni d’isteria e di amnesie,caratteristiche del recentepassato. Squadra che sa aspet­tare con calma il momento percolpire. Non è un caso se se­gna sempre nel secondoround: 12 reti, tutte firmatedopo i primi 45 minuti. E conBenatia e Gervinho, siamo anove marcatori diversi. Altrosegno distintivo. Tutti coinvol­

ti nel progetto del gol. Cosìmonsieur Rudi «Zorro» Garciaha portato la Roma in vetta alcampionato da sola. Non suc­cedeva dai tempi di Ranieri:aprile 2010. Guarda caso allo­ra perse il primato e pure loscudetto proprio contro laSamp di Delneri e Cassano. Lecose cambiano. Qui, battendola discreta e pure un po’ sfor­tunata Samp, ha segnato il re­cord di sempre delle vittorie di

fila iniziali: 5. Cinque, comegli anni in cui la Roma nonvinceva a casa Doria. Cinque,come le gare consecutive cheDelio Rossi ha vinto contro laRoma, alla guida di Palermo,Fiorentina e Samp. Garcia piùforte anche dei tabù. Sarà l’an­no buono per la Roma? Vedre­mo. Le premesse ci sono tutte,qualità della rosa compresa.

Samp, buon avvio Il tecnico

I blucerchiati,con l’ineditadifesa a quattro,creano pericolicon Gabbiadini

PARLA IL PREFETTO

«Con i No Tavtroppi rischi:al 90% rinviataRoma­Napoli»

«Al 90% Roma­Napoliverrà rinviata». Le parolesono quelle del prefetto diRoma Giuseppe Pecoraro,intervenuto ieri mattinasull’emittente radiofonicaromana Centro Suono Sportin relazione alla sfida del 19ottobre. Il motivo? «Ci sonoin contemporanea duemanifestazioni, una il 18 e unail 19 ottobre. Non sappiamoancora quante personeparteciperanno e ho chiestoalle autorità sportive, in viaprecauzionale, lo slittamentodelle partita». Le duemanifestazioni a cui fariferimento Pecoraro sonolo sciopero generale del 18ottobre e la manifestazionedei No Tav del giorno dopo.Ed è soprattutto quest’ultima,con il rischio di infiltrati eblack bloc, a preoccuparenon poco. «Se il preavvisoper questa manifestazionenon verrà ritirato, allora lagara verrà rimandata, ad oggiè una decisione ineluttabile.Ho chiesto alla Lega il rinvio,a breve ne parleremo percoordinarci». In realtà, laposizione della Lega è quelladi rispettare il calendario, ameno che non ci sia proprioun decreto prefettizio. Inbuona sostanza, a spostarela gara dovrà essere proprioil Prefetto e nel caso la Legasi adeguerà. E se sarà rinvio,Roma­Napoli si giocherà adicembre, probabilmente il 18.

Andrea Pugliese

© RIPRODUZIONE RISERVATA

i protagonstiGARCIA, BENATIA E TOTTI

L’allenatore:«I record valgonoalla fine, non ora»Il difensore­goleador: «Possiamo fare grandi cose»Il capitano: «Non abituatevi a vedermi in panchina»

ALESSIO DA RONCHGENOVA

«Volete un simbolo? Be­natia. Penso all’azione del gol,lui avrebbe potuto fermarsi,prendere il rigore, invece, ca­dendo, ha cercato la rete. Ec­co: puntare sempre al massi­mo. È questa la mentalità giu­sta per la mia Roma». È RudiGarcia a mettere su un piedi­stallo il difensore goleador.L’uomo che ha aperto la stradaal successo record della squa­dra giallorossa, capolista apunteggio pieno: cinque vitto­rie in cinque partite. Non eramai partita così prepotente­mente. «Sono contento dellecinque vittorie consecutive,ma i record contano alla fine.Mi interessa entrare nella sto­ria al termine della stagione,non ora».

Sempre in gol Benatia e Ger­

vinho portano a nove il nume­ro dei calciatori della Romagià andati a segno in campio­nato. 12 gol, tutti messi a se­gno nel secondo tempo. «Vole­te sapere perché? ­ si apprestaa spiegare Garcia ­ È il fruttodel grande lavoro che faccia­mo durante il primo tempo.Siamo molto solidi difensiva­mente, non prendiamo gol e,prima o poi, questa squadra ungol lo fa sempre. Io sono con­tento per tutto questo ma an­che e soprattutto perché ilgruppo è sempre più largo. Misono piaciute le prestazioni diMarquinho e Borriello e mi hafatto molto piacere vedere co­me è entrato in partita Dodò.Io non dimentico neppure unaltro particolare: di queste cin­que vittorie, tre sono arrivatein trasferta. Bel segnale. Mi di­spiace per l’espulsione, io nonho detto niente di offensivo,ma non è importante. L’ho vi­sta da un’altra prospettiva ma

non è cambiato niente». Infondo questa sfida alla Samp­doria è il compendio di tutta lasua filosofia di francese, roma­nista e uomo dei record.

Passeggiare Garcia corre ve­loce, sempre, pure nel rag­giungere la sala stampa. Incre­dibilmente (è la prima voltache capita), precede pure lamaggior parte dei giornalisti.Lui, paziente come la sua squa­dra (altro segreto giallorossola forza dei nervi distesi), restalì a passeggiare come se nientefosse. Attende i giornalisti ro­mani, sereno, impassibile. Be­

natia invece sprigiona deter­minazione: «A inizio stagione ­dice ­ abbiamo ricevuto tantecritiche, stiamo facendo vede­re tutta la nostra qualità. È sta­to bello segnare il gol che ci haportato ad un record. Possia­mo fare cose importanti. Que­sta è la Roma di Garcia, è la suaidea di calcio. Vuole una difesasolida, ma pure il bel gioco».

Nel segno di Totti Garcia e Be­natia i simboli del quinto suc­cesso, e già che si parla di sim­boli non si può dimenticareTotti, partito dalla panchina,comunque decisivo con il suoassist per Gervinho. «Non abi­tuatevi ­ parte con una battuta­ a vedermi in panchina però.Stasera abbiamo dimostratouna volta di più di essere ungruppo unito. Qui siamo tuttifondamentali. Adesso vogliovedere l’Olimpico pieno per lasfida al Bologna».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

9i marcatori romanistiCon Benatia aumenta la quotadei giallorossi andati a segno:9, tutti nei secondi tempi

GARCIA A DISTANZA IL FRANCESE VIENE ESPULSO E SA COME FARSI CAPIRE DALLA PANCHINA

MESSAGGIO RICEVUTOGarcia fa cenno che va tutto bene:le istruzioni sono arrivate BOZZANI

MehdiBenatia,26 LAPRESSE

Page 9: Gazzetta 20130926

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 9

SAMPDORIA 0

ROMA 2PRIMO TEMPO 0­0MARCATORI Benatia al 20’, Gervinho al 43’s.t.

SAMPDORIA (4­4­2)

Da Costa; De Silvestri (dal 29’ s.t. Pozzi),Mustafi, Gastaldello, Costa (dal 36’ s.t. Ba­rillà); Gavazzi, Obiang, Krsticic, Wszolek (dal12’ s.t. Bjarnason); Gabbiadini, Sansone.PANCHINA Fiorillo, Salamon, Renan, Rodri­guez, Castellini, Palombo, Regini, Gentso­glou, Petagna.ALLENATORE Delio Rossi.CAMBI DI SISTEMA dal 29’ s.t. 3­4­1­2BARICENTRO MEDIO 54 metriESPULSI Barillà al 46’ s.t. per doppia ammo­nizione (proteste e gioco scorretto).AMMONITI Krsticic e Costa per gioco scor­retto.

ROMA (4­3­3)

De Sanctis; Maicon (dal 45’ p.t. Dodò), Be­natia, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi,Strootmam; Marquinho (dal 17’ s.t. Totti),Boriello (dal 39’ s.t. Florenzi), Gervinho.PANCHINA Lobont, Skorupski, Ljajic, Taddei,Caprari, Burdisso, Jedvaj, Romagnoli, Ricci.ALLENATORE GarciaCAMBI DI SISTEMA nessunoBARICENTRO MEDIO 53,1 metriESPULSI l’allenatore Garcia all’11’ del s.t. perproteste.AMMONITI Strootman, Castan e Borrielloper gioco scorretto.

ARBITRO Calvarese di Teramo.

NOTE paganti 2.386, incasso di 58.550 euro;abbonati 19.012, quota di 155.757,69 euro.Tiri in porta 5­5. Tiri fuori 6­4. In fuorigioco0­3. Angoli 5­2. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.

difatti si è permesso di lasciarein panchina per turn over Tottie Florenzi, e la versione 2.0 diLjajic. Si è pure permesso dilasciare la Roma da sola, al­l’11’ del secondo round a garaancora bloccata sullo 0­0,quando è stato espulso dalgiovane arbitro Calvarese susegnalazione del quarto uomoper presunte proteste. Non sisono viste, perché Garcia ècalmo come la sua squadra. E

con serenità ha regalato un si­parietto, uscendo da un can­cello per salire le scale e acco­modarsi in tribuna tra gli ap­plausi del pubblico. La Sampintanto teneva botta. Messa incampo da Rossi per la primavolta quest’anno con un 4­4­2,concedeva pochi spazi e cerca­va di sfruttare le ripartenze.Sì, perché il pallino lo teneva­no Pjanic e compagnia gioco­liera. Che arrivavano spesso

dalle parti di Da Costa. Masenza impensierirlo troppo.Anche perché Borriello è statoimbalsamato da Mustafi. An­zi. A dirla tutta, nel primoround l’unica occasione pulital’ha avuta la Sampdoria conuna sgroppata di super Gab­biadini, che è andato via a Be­natia e ha tirato una sassatacostringendo De Sanctis allaprodezza. È successo appenala Roma ha perso Maicon perinfortunio. Al suo posto, unDodò pure lui rigenerato dallacura Garcia. È stato, incredibi­le a dirsi, concreto e preciso.

Con Totti scatta la Roma Lagara è stata bella e veloce, mabisogna dire che a parte lachance del «Gabbia», i portierise la son goduta senza sudore.Fino a quando è entrato Totti.Sarà un caso, ma col capitanoal posto di un Marquinho as­sente, la Roma s’è messa a pe­dalare più decisa. E 3 minutidopo il cambio è arrivato ilvantaggio di Benatia che hascambiato con Strootman è siè messo a fare il Messi: ser­pentina, resistenza allo sgam­betto di Gastaldello e tiro nel­l’angolino in scivolata. Chape­au. La Samp ha accusato, co­me biasimarla? Fin lì ilpareggio lo meritava eccome.Delio Rossi ha speso Pozzi perDe Silvestri, cambiando siste­ma per aiutare Gabbiadini,sempre pericoloso ma pocoassistito dall’inconsistenza diSansone. Ma c’è stato poco dafare: difesa della Roma tostacome una roccia. E micidialenel contropiede 3 contro 2 altramonto della gara. Totti haservito Gervinho, uno dei mi­gliori, che ha chiuso la partita.Roma in fuga, Samp ai box.Ma per quello che s’è visto, hai mezzi per recuperare terre­no.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ingresso delcapitano al postodi Marquinho facambiare marciaai giallorossi

IL POST PARTITA DELLA SAMP

Rossi: «Dobbiamofare come Ulisse»Cori contro Garrone«Tappiamocile orecchie eandiamo avanti.Ho visto segnalidi risveglio»

FILIPPO GRIMALDIGENOVA

Così è peggio di un pu­gno nello stomaco. Musi lun­ghissimi e qualche coro con­tro la famiglia Garrone dallagradinata sud. Questa Sampche offre segnali di risvegliorimane ostaggio di una classi­fica che inizia a preoccupare,e poco importa se per un’oraabbondante di gioco la rivo­luzione di Rossi aveva datobuoni risultati. Serviva altrocontro il cinismo della capoli­sta, ma questa è la Sampdoriadi oggi, prendere o lasciare.

L’onestà di Delio Lui ci haprovato, dopo il punticinostrappato con merito controil Cagliari a Trieste, a raddriz­zare la barca. Ma Rossi rico­nosce come «contro le squa­dre forti paghi gli errori sem­pre a caro prezzo. Un pecca­to, perché sino al momentodell’uno a zero le occasionimigliori erano state nostre.Ecco perché dopo questa par­

tita faccio fatica a dare ungiudizio alla squadra. Purcon qualche limite, devo rico­noscere che mi è piaciuta».Un passo avanti c’è stato, in­somma: «Se in precedenza, aldi là dei risultati, non si eravisto il frutto del lavoro, sta­volta la Samp ha dimostratodi potere stare in questa cate­goria». Il rimedio alle sconfit­te? «Il lavoro, nient’altro».

Riproviamoci Guai ad ar­rendersi proprio adesso, Ros­si vuole un altro passo avantisabato contro i rossoneri:«Ho giocato con due punte eun trequartista, si sonoespressi tutti molto bene. An­che Gavazzi ha fatto unagrandissima partita». Sulladecisione, poi, di rinunciare aPalombo, Rossi l’ha motivatacosì: «Nel momento in cui hodeciso di giocare con la difesaa quattro, erano evidenti an­che le mie scelte. Palombo dàil meglio di sé con la difesa acinque o in mezzo al campo,altrimenti ho bisogno di duedifensori più puri». Non c’ètempo per piangersi addosso:«Pensiamo al Mlan. Dobbia­mo fare come Ulisse. Tappia­moci le orecchie e proseguia­mo per la nostra strada. I se­gnali di risveglio si sono visti,eccome». Ora servono i pun­ti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La festa delgruppo al goldi Benatia BOZZANI

FOCUS 1.6 GPL 120CV € 15.950Clima automatico e SYNC

FIESTA 1.4 GPL 92CV € 9.950Clima e Sound System con USB

E in più con un finanziamento anticipo zero TAN 2,95% TAEG 4,87%

Solo a settembre gamma GPL FORD al prezzo del benzina.

“Consumitrasparenti comei prezzi.La ricetta Fordcontro il caro vita.”

Corriere della Sera

Fai un pienocon 26 euro

Offerta valida per immatricolazioni fino al 30/09/2013 per Fiesta 3 porte 1.4 GPL 92CV e per Focus 1.6 GPL 120CV a fronte di rottamazione o permuta di qualsiasi vettura. Solo per vetture in stock, grazie al contributo dei FordPartner. IPT e contributo per lo smaltimento pneumaticiesclusi. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Fiesta: consumi da 4,1 a 7,1 litri/100km (ciclo misto); emissioni CO2 da 107 a 129 g/km. Esempio di finanziamento per Fiesta a € 9.950,00. Anticipo zero (grazie al contributo dei FordPartner) e 36 quote da € 164,60 esclusespese incasso Rid € 3,00, più quota finale denominata VFG pari a € 5.550,00. Importo totale del credito di € 10.732,41 comprensivo dei servizi facoltativi Guida Protetta, Assicurazione vita, Invalidità e disoccupazione. Totale da rimborsare € 11.583,60. Spese gestione pratica€ 300,00. Imposta di bollo in misura di legge all’interno della prima quota mensile. TAN 2,95%, TAEG 4,87%. Focus: consumi da 4,1 a 6,4 litri/100 km (ciclo misto); emissioni CO2 da 104 a 144 g/km. Per condizioni e termini dell’offerta finanziaria e delle coperture assicurative fareriferimento alla brochure informativa disponibile presso il FordPartner o sul sito www.fordcredit.it. Salvo approvazione FCE Bank plc. Il costo del pieno a 26 € si riferisce a Fiesta GPL. Le immagini presentate sono a titolo puramente illustrativo e possono contenere accessori a pagamento.

Ti aspettiamo anche domenica 29

Page 10: Gazzetta 20130926

10 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013

Il Napoli stecca la quintaZaza sgambetta Rafa: addio primatoAl gran gol di Dzemaili risponde la punta del Sassuolo: gli azzurri si fermano a 4 vittorie di fila

le Pagelle DI MIMMO MALFITANO

FERNANDEZ, CHE ERRORACCIO. HAMSIK NON GIRANAPOLI 5

h 7IL MIGLIOREREINA

Compie due prodezze su Laribi eKurtic che evitano al Napoli la primasconfitta. Si conferma il valoreaggiunto in una serata da dimenticare.

MESTO 5,5 Il mezzo voto in più perun salvataggio sulla linea. Kurtic glirende la serata difficile. In più, nonindovina nemmeno un cross.FERNANDEZ 5 Berardi èsfuggente, ma poco concreto.Nonostante ciò, poche volte riescead anticiparlo. E se non bastasse,tutto solo dinanzi a Pegolo, gli tiraaddosso.CANNAVARO 5 Zaza è un ossoduro per il rientrante capitano chefa fatica a tenerlo, come inoccasione del gol. Vienesovrastato anche nel gioco aereo.ARMERO 4,5 Il sinistro è pocaroba, sbaglia un paio di cross eLaribi lo salta sempre con eleganza.INLER 6 Prova a dare un po’ di

ordine nella parte centrale delcampo: ci riesce, ma non ha ilsostegno degli attaccanti.DZEMAILI 6,5 Segna un gran golcon un tiro dalla distanza, la suavera specialità. Tra i suoi èsicuramente quello più vivace eaggressivo.PANDEV 5 Non incide per niente,Longhi lo tiene sempre confinatosulla fascia destra e lui non sasuperarlo. Da uno come lui sipretende sicuramente qualcosa inpiù della semplice presenza.CALLEJON 5 Il suo ingressoavrebbe dovuto garantire un

tantino di qualità alla manovra, maproprio lui sbaglia ripetutamente.HAMSIK 5 C’è solo l’ombra delgrande talento che ha movimentatoquest’inizio di stagione: commetteerrori da principiante. Quando nongira lui è davvero notte fonda perquesto Napoli.MERTENS 6 E’ il più attivo tra isuoi nella prima parte della gara.Esce per fare spazio ad Insigne,una mossa che si rivelerà inutile:aveva l’energia necessaria percontinuare.INSIGNE 5 Venti minuti non glisono bastati per entrare in partita.Prova su punizione, ma non saripetersi dopo la prodezza alBorussia.HIGUAIN 5 E’ la prima volta chenon è determinante. Per uno comelui non tirare nemmeno una volta inporta non è proprio il massimo.

ALL. BENITEZ 5 Stavolta il suo

Napoli ha deluso, è apparso molle

e senza convinzione. Non

indovina il cambio di Mertens con

Insigne.

GLI ARBITRI DOVERI 6,5 La partita non ha avuto momenti di tensione. Valuta correttamente tutte le situazioni, anche quando ammonisce. Stallone 6 – Meli 6; Baracani 6 ­ Candussio 6.

SASSUOLO 7PEGOLO 6,5 Si oppone col corpoalla botta ravvicinata diFernandez, evitando un golpraticamente già fatto. E sidistende in tuffo per deviare untiro senza pretese di Inler.ANTEI 5,5 Avrebbe potutoapprofittare della pessima seratadi Hamsik, garantendo unamaggiore spinta che non c’è stata.ROSSINI 6 Gioca appena unquarto d’ora, ma contribuisce adifendere il pareggio. Spazza via lapalla senza badare troppo alsottile.BIANCO 6 Guarda a vista Higuained è pronto al raddoppio dellamarcatura quando l’argentinoprova ad avvicinarsi all’area.ACERBI 6,5 Tiene a bada Higuain,lo segue come un’ombra e quandopuò non disdegna nemmenoqualche incursione nella metàcampo avversaria.SCHELOTTO 6 Ingaggia unconfronto deciso con Mertens e

privilegia la fase difensiva. Bello unsalvataggio su Hamsik.MARZORATI 6 Dà maggioreconsistenza alla difesa. DiFrancesco lo inserisce nell’unicomomento in cui il Napoli haprovato a spingere.LARIBI 6,5 Evidenzia una buonatecnica, il suo apporto èimportante soprattutto nella partefinale, quando tiene palla.MAGNANELLI 6 Nessun timoreriverenziale dinanzi ad Inler. Tra idue viene fuori una sfida intensa,ma corretta. Un capitanocoraggioso che ha saputo

trascinare i suoi compagni.KURTIC 6,5 Assiste Zaza inoccasione del gol con un taglioperfetto. Poi manda in confusioneMesto ad ogni accelerazione.LONGHI 6 Agisce nella zona diDzemaili e gli permette poco onulla. Nel secondo tempopartecipa di più all’offensiva.

h 7IL MIGLIOREZAZA

Segna un gol strepitoso lasciandosulle gambe Cannavaro e Reina.Inoltre, da solo tiene inapprensione la difesa napoletana.

BERARDI 6 Si porta a spassoFernandez e lavora molto anche infase di copertura a centrocampo.MISSIROLI 6 La sua maggiorefreschezza gli permette qualcheripartenza fermata con fatica dalladifesa avversaria.ALL. DI FRANCESCO 6,5L’avevano già dato per spacciato,ma lui s’è giocato la partita dellavita ed ha avuto ragioneconquistando il primo punto.

KURTIC E LARIBI SONO PREZIOSI, ACERBI ATTENTO

NAPOLI 1

SASSUOLO 1PRIMO TEMPO 1­1MARCATORI Dzemaili (N) al 15’, Zaza (S) al 20’p.t.

NAPOLI (4­2­3­1)

Reina; Mesto, Fernandez, Cannavaro, Ar­mero; Dzemaili, Inler; Pandev (dal 17’ s.t. Cal­lejon), Hamsik, Mertens (dal 30’ s.t. Insigne);Higuain.PANCHINA Rafael, Colombo, Britos, Albiol,Uvini, Bariti, Radosevic, Behrami, Zapata.ALLENATORE Benitez.AMMONITI Fernandez per gioco scorretto,Inler per comportamento non regolamenta­reBARICENTRO MOLTO ALTO 59,1 metriCAMBI DI SISTEMA nessuno.

SASSUOLO (3­5­2)

Pegolo; Antei (dal 34’ s.t. Rossini), Bianco,Acerbi; Schelotto (dal 12’ s.t. Marzorati), La­ribi, Magnanelli, Kurtic, Longhi; Zaza, Berar­di (dal 39’ s.t. Missiroli).PANCHINA Pomini, Rosati, Pucino, Alexe,Masucci, Chibsah, Farias, Floro Flores,Ziegler.ALLENATORE Di FrancescoAMMONITI Marzorati, Laribi per gioco scor­retto.BARICENTRO MOLTO BASSO 48,5 metriCAMBI DI SISTEMA nessuno.

ARBITRO Doveri di RomaNOTE paganti 55.677, incasso di 649.300,97 eu­

ro. Abbonati e quota non comunicati. Tiri in por­

ta 9­6. Tiri fuori 4­4. Angoli 6­6. In fuorigioco

3­2. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’.

SERIE A 5a GIORNATA

15’ PRIMO TEMPODzemaili sbloccaIl Napoli si porta in vantaggio dopo appena 15’ con Dzemaili,che batte Pegolo con un missile da fuori area ANSA

20’ PRIMO TEMPOZaza ammutolisce il San PaoloNapoli molle, il Sassuolo ne approfitta: ripartenza veloce,Kurtic per Zaza che da posizione defilata batte Reina ANSA

DAL NOSTRO INVIATO

NICOLA CECERENAPOLI

Clamoroso al San Paolo:gli ultimi fermano i primi. Econ pieno merito. Anzi, senzadue interventi di Pepe Reina, ilSassuolo avrebbe portato a ca­sa due punti in più: il veleno,come dicevano i padri latini,sta spesso nella coda. Rispettoa domenica, due squadre…allarovescia. Il Napoli dell’impresaa San Siro irriconoscibile inpeggio, gli ospiti della disfattacon l’Inter trasformati in me­glio. Ma se era prevedibile chedopo gli schiaffoni rimediati incasa Eusebio Di Francesco riu­scisse a ottenere dai suoi alme­no una reazione orgogliosa, ilpassaggio a vuoto di un Napoli

accolto dai fuochi di artificioper celebrare il colpaccio aidanni del Milan va archiviatoalla voce amarissima sorpresa.

Resurrezione Il Sassuolo hagiocato bene, è stato addirittu­ra più pericoloso degli azzurri,li ha soverchiati sul piano dellamanovra per ampi tratti delmatch. Va dato atto al suo tec­nico di aver saputo tirare fuoriuna prova di livello da una di­sfatta e con appena tre giorni adisposizione. Cambiando l’as­setto difensivo e infondendo fi­ducia agli uomini martirizzatidomenica dai sette gol interi­sti, Di Francesco ha visto incampo una squadra ordinata,capace di chiudersi e ripartiresenza affanni o titubanze, chenon ha mai sofferto il confron­

to con la (ex) capolista. Certo,il portiere Pegolo ha compiutoalmeno due interventi impor­tanti, questo pure va segnala­to, ma in generale nemmeno ilpiù sfegatato dei tifosi azzurri,può recriminare sull’esattezzadi questo pareggio che frena lamarcia del Napoli impedendoa Benitez di iscrivere il suo no­me nella storia del club per ilnumero di successi iniziali.Tutti aspettavano il quinto,cioè il record: figuriamoci se ilfanalino di coda può darci fa­stidio… E’ arrivato lo stop.

Turnover Capita, non spesso,ma capita. La Curva compren­de e alla fine, esauriti i sibili didelusione, arriva qualche ap­plauso di incoraggiamento.Del resto, con gli impegni rav­

vicinati alle porte, si può com­prendere come Rafa Benitezabbia voluto apportare diversicambi dando spazio a chi fino­ra era rimasto in disparte. Nongli è andata bene. Se Mertens,il vice Callejon, ha vivacizzatoperlomeno sul piano del drib­bling e delle incursioni la fa­scia mancina di competenza,senza comunque mai trovare lagiocata risolutiva, la primagrossa stecca è arrivata da Pan­dev, collocato a destra: mai vi­sto, eccezion fatta per una tele­fonata a Pegolo.

Gli assenti Ma pure un altrocelebrato protagonista, unpunto di forza costante dellaformazione azzurra, cioèHamsik, ha vissuto una serataanonima. Priva di acuti, la sua

prestazione è risultata addirit­tura ininfluente quando, nellaripresa, la panchina sollecitavaun cambio di ritmo, una mag­giore determinazione: il Napo­li pensava che il successo sa­rebbe arrivato per grazia divi­na? Bisognava sudarselo, mala squadra non ha saputo cam­biare ritmo nemmeno con gliinevitabili innesti di Callejon eInsigne. Entrati troppo tardiper poter incidere.

Gioielli La sfida, interessantepur se non esaltante, è stata ca­ratterizzata in avvio da due ca­polavori balistici, firmati daDzemaili e Zaza racchiusi uncinque minuti. Il classico bottae risposta. Il centrocampistapartenopeo ha spedito un silu­ro da lunga gittata proprio nel­

l’angolo dove il portiere nonpoteva arrivare. Il centravantiemiliano ha fatto anche di me­glio indovinando una traietto­ria perfetta da posizione defi­lata, un diagonale di rara bel­lezza. Reti da appalusi a scenaaperta in un contesto che per ilresto non ha regalato altre pro­dezze. Pure perché Higuain èstato servito poco e male dauna squadra lenta, con le ideeappannate e priva persino diquella carica agonistica che ilSan Paolo, di norma, riesce ainfondere. L’unico pallone del2­1 è capitato sul piede nonelegante di Fernandez, a inizioripresa. Occasione pareggiatanel finale dal volo con cui Rei­na ha negato a Kurtic la rete delboom.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Blerim Dzemaili, 27 AFP Simone Zaza, 22 anni ANSA

La delusione di JosèMaria Callejon e LorenzoInsigne TANOPRESS

Page 11: Gazzetta 20130926

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 11

QUI SASSUOLO

Di Francescopuò respirare:«Nuovo modulo,buon pareggio»

protagonistaIL PORTIERE AZZURRO

Reina, serataa sorpresa:due parate perevitare la beffaDecisive le prodezze dello spagnolo su Laribi eKurtic. E Benitez ammette: «Noi non siamo statiai nostri livelli, ma loro hanno fatto una grande gara»

GIANLUCA MONTINAPOLI

Voleva una reazione diorgoglio Eusebio Di Francescodopo i sette gol presi control’Inter ed il suo Sassuolo nonlo ha deluso, anzi. Per gli emi­liani è arrivato il primo puntoin A, ragion per cui si tratta diun risultato storico. Di France­sco rivela di aver pungolato isuoi in modo particolare: «Hofatto vedere ai ragazzi le quotedella gara, la nostra vittoria aNapoli valeva 21 volte la po­sta. È stato un modo per sti­molarli. Inoltre, ho cambiatomolto anche dal punto di vistatattico. Ho messo da parte ilmio 4­3­3 perché le cose nonstavano funzionando ed era ilmomento di farlo. Ci teniamostretti il pari, anche se riparti­vamo con facilità e abbiamoavuto molte occasioni». Tra imigliori in campo Jasmin Kur­tic, che ha sfiorato a più ripre­se il gol della vittoria: «Erauna partita molto dura, abbia­mo corso tanto e ci siamo sa­crificati molto. Forse loro cihanno sottovalutato un po’, la­sciando in panchina diversi ti­tolari. Ma a noi va bene così».Per Simone Zaza seconda retestagionale: «Abbiamo presogol in avvio, ma abbiamo rea­gito bene e portato a casa unbuon punto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

DA OGGI INIZIA LA RIABILITAZIONE

Maggio operato al meniscoIn gruppo da metà ottobre

NAPOLI (g.m.) Ieri Christian Maggio èstato operato a Roma dal professor Mariani aVilla Stuart per una lesione al menisco delginocchio sinistro. L’intervento, durato circa20 minuti, è stato effettuato in artroscopia.Come da programma, Maggio oggi cominceràla riabilitazione al centro tecnico diCastelvolturno, seguito dallo staff sanitariodel Napoli. L’esterno azzurro potrà riaggregarsial gruppo dopo la sosta di campionato, masalterà l’amichevole Italia­Armenia che sigiocherà proprio a Napoli il 15 ottobre.

DAL NOSTRO INVIATO

ALESSIO D’URSONAPOLI

Ti aspetti il Napoli dei re­cord. Ti aspetti Gonzalo Hi­guain in edizione straordina­ria. Ed invece al San Paolospunta a sorpresa il Sassuoloda Champions, più ispirato chemai. Poteva essere la seratadella cinquina, del primo postoin classifica: l’ennesima nottemagica. Niente da fare: l’ardo­re agonistico e l’acume tatticodella squadra di Di Francescol’hanno trasformata in un ecla­tante occasione sprecata. Emeno male che Pepe Reina, lasaracinesca degli azzurri, ha

confermato il suo stato di gra­zia tre giorni dopo il rigore pa­rato a Balotelli a San Siro colMilan: i suoi interventi su Lari­bi nel primo tempo e su Kurticnel secondo hanno salvato icompagni da un clamoroso tra­collo.

Grigiore Un’occasione spre­cata. Una frenata inattesa. IlNapoli di Rafa Benitez, egua­gliata già la striscia magica diPesaola (4 vittorie di fila, anna­ta 1966­’67), sognava il primoposto in beata solitudine (data­to l’ultima volta 29 aprile 1990:il giorno del 2° scudetto) e laquinta vittoria su 5 gare, concui battere l’altro record di 26

anni fa di Ottavio Bianchi dellastagione 1987­’88, conclusacon il 2° posto dietro al Milan.Ma la squadra del tecnico spa­gnolo si è ritrovata di fronte findal 1’ il volto minaccioso di Eu­sebio Di Francesco, deciso auscir fuori dal tunnel dei 7 golsubìti ad opera dell’Inter e adallontanare le ombre di Di Car­lo, Cosmi e Pea, che si erano al­lungate minacciose sulla suapanchina. E alla fine, al tirardelle somme, i principali peri­coli li hanno procurati propriogli ospiti, sospinti soprattuttoda Kurtic e Zaza.

Certezza Ed ecco che nel mo­mento di maggiore difficoltà,quando il Sassuolo è ripartitoin contropiede, le manone diReina hanno tenuto in piedi ilNapoli: di piede su Laribi, conun colpo di reni su Kurtic, inpresa su tutti quei palloni avve­lenati che gli ospiti sono riusci­ti a far spiovere in mezzo, c’eralui: il portiere del Napoli. Che,se avesse potuto, si sarebbe pu­re aggiunto ai compagni in unodi quegli assalti finali con cuiInsigne e compagni speravanodi far saltare il banco del Sas­suolo. Invano. Con la delusio­ne ovvia dei tifosi azzurri,pronti ad esultare ad ogni ini­ziativa dei propri beniamini.

Peccato Grande con le gran­di, ma non del tutto con le pic­cole. Vale sia per il Napoli siaper Higuain, prima del matchdi ieri a segno con 4 reti di fila.Il tecnico Benitez, alla fine, dàla sua versione: «Non abbiamogiocato una buona partita. Sot­tovalutato il Sassuolo? No, manon abbiamo giocato come pri­ma. Per giocare ogni 3 giorniper forza si deve cambiarequalcosa. Loro hanno fattoproprio una grande partita.Dobbiamo imparare a vincereanche partite come queste».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

4I NUMERI

7Le vittorie

casalingheconsecutive per

il Napoli incampionato,serie che si è

chiusa ieri seracon il pareggio

contro ilSassuolo.

5Mesi

abbondantitrascorsidall’ultimo

pareggio deicampani, 1­1 a

San Siro in casaMilan; da allorail Napoli aveva

vinto 10 volte (9in Serie a ed 1

in Champions) eperso una volta,

in casa dellaRoma all’ultimagiornata della

scorsastagione.

1Primo punto

raccolto dalSassuolo alla

quinta giornata,dopo aver

perso le primequattro partite.

Page 12: Gazzetta 20130926

12 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013

SERIE A 5a GIORNATA

28’ PRIMO TEMPOIl Chievo va in vantaggioThéréau punisce la Juve dopo un rinvio sbagliato di Buffonche serve Sardo. Palla in mezzo e gol del Chievo LAPRESSE

2’ SECONDO TEMPOQuagliarella avvia il rilancioÈ Quagliarella a realizzare la rete del momentaneo paridopo un’azione insistita. Puggioni si arrende LAPRESSE

Ecco la sequenza del gol annullato a Paloschicon la partita appena portata sull’1­1.1 Bentivoglio calcia in porta, Paloschi (nelcerchio) è in posizione regolare, in fuorigiococ’è Thèrèau2 Il pallone è ampiamente partito, ma Paloschiè ancora in posizione regolare3­4 Il gol segnato da Paloschi dopo la ribattutadi Buffon5 La sfortunata deviazione di Bernardini allespalle di Puggioni per il definitivo 2­1bianconero SKY­IPP

1 3

5

Due regalonie la Juve vaErrore arbitrale: il 2­1del Chievo era buonoAutogol: 2­1 bianconeroA segno Thereau, Quagliarellareplica. L’errore sul fuorigiocodi Paloschi è decisivo, poi c’èla deviazione di Bernardini

DAL NOSTRO INVIATO

LUCA CALAMAIVERONA

È una vittoria dal retro­gusto amaro. La Juve supera ilChievo 2­1, resta in scia dellacapolista Roma, ma sul risul­tato pesa in maniera impor­tante un clamoroso errore ar­bitrale. E allora raccontiamolosubito questo episodio. Quin­to del secondo tempo, Qua­gliarella ha appena realizzatoil gol dell’1­1 e la squadra diSannino prova a reagire. Ben­tivoglio conclude dalla distan­za: tiro potente ma centrale.Buffon, già responsabile dellarete che aveva portato in van­taggio nel primo tempo i pa­droni di casa, commette un al­tro errore non trattenendo ilpallone. Paloschi, il piccolo In­zaghi, brucia sul tempo tutta

la difesa bianconera e realiz­za. Il guardalinee piazzatosotto la tribuna, il signor Preti,alza la bandierina segnalandoun fuorigioco inesistente. Unerrore clamoroso. L’arbitro DeMarco prende per buona l’in­dicazione del suo collaborato­re (che già l’anno scorso nonaveva visto il fuorigioco diAsamoah nella gara control’Inter). Eppure lo sviluppodell’azione doveva, come mi­nimo, accendergli un piccolodubbio.

Annata negativa Perché nonconfrontarsi con Preti? Inve­ce, il direttore di gara ammo­nisce per proteste Sardo e faripartire il gioco. È chiaro cheDe Marco non è il primo re­sponsabile dell’incredibilesbaglio ma in questo avvio distagione il fischietto di Chia­

vari è già stato protagonista diepisodi che hanno acceso po­lemiche. Ricordiamo il rigorenon concesso a Pepito Rossi inFiorentina­Cagliari, il rigorenon segnalato (da giudice diporta) su Poli in Milan­Napolie ora il gol annullato a Palo­schi. Tre indizi che probabil­mente fanno una prova. Non èun momento felice per DeMarco.

Ripresa bianconera Dato alChievo quel che il Chievo me­rita, o avrebbe meritato, è giu­sto dire che dopo un primo

tempo impresentabile la squa­dra di Conte non ha rubatoniente. Non a caso tra i padro­ni di casa il migliore in campoè stato il portiere Puggioni,autore di almeno tre interven­ti decisivi. Il migliore della Ju­ve, invece, non figura nel ta­bellino dei marcatori. Paul Po­gba ormai non è più un poten­ziale titolare, ma è uno deimotori di una squadra bianco­nera ancora lontana dai suoistandard abituali. Il talentofrancese entra da protagoni­sta nelle due azioni che hannodeciso la gara. Due iniziativefiglie di una brillante intuizio­ne tattica di Conte che, in av­vio di ripresa, allarga Pogbasulla fascia destra per dareuno sfogo migliore a un pos­sesso palla (alla fine più del70%) troppo lezioso. Dal pie­de del francese partono i crossdecisivi. Il primo, (2’) correttoin rete al terzo tentativo daQuagliarella; il secondo (20’)deviato involontariamente daBernardini alle spalle dell’otti­mo Puggioni. Una ripresa,escluso il gol ingiustamenteannullato a Paloschi, tutta dimarca Juve con una serie dipericolose conclusioni dalladistanza neutralizzate conbravura da Puggioni.

Vista derby Questa vittoriaconsente alla formazione di

Conte di arrivare nella manie­ra giusta al prossimo tritticocon Torino, Galatasaray e Mi­lan. Tre passaggi delicati siasul fronte scudetto che nel gi­rone di Champions League.Come arriva la Juve a questetre sfide? Il tecnico biancone­ro stavolta ha lasciato in pan­china o utilizzato solo nel fi­nale molti titolari. Beh, dalle«riserve» non sono arrivati se­gnali incoraggianti. Male idue esterni Isla e Peluso, mali­no Llorente, combattivo mamai pericoloso. E anche qual­cuno dei padri nobili di questaJuve non vive un momentomagico.

Stelle appannate Buffon ol­tre alla palla non trattenutasul gol annullato a Paloschi hadato il via con un rinvio sba­gliato all’azione che nel primotempo ha portato al gol diThereau. Due incertezze stra­ne per un fuoriclasse come Gi­gi. E non ha convinto neppurePirlo, abbastanza banale in ca­bina di regia. Insomma, la Ju­ve che sogna in grande devecambiare passo, ritrovare lavecchia fame e, soprattutto, labrillantezza di alcune dellesue colonne. Ma la freschezzae la classe di Pogba sono unbuon motivo per far sorridereConte.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

(3­5­2)1 Buffon; 15 Barzagli, 5 Ogbonna, 3 Chiel­lini; 33 Isla (dal 19’ s.t. 26 Lichtsteiner), 6Pogba, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 13 Peluso;27 Quagliarella (dal 30’ s.t. 10 Tevez), 14Llorente (dal 41’ s.t. 23 Vidal).PANCHINA 30 Storari, 35 Vannucchi, 9Vucinic, 11 De Ceglie, 12 Giovinco, 16 Mot­ta, 19 Bonucci, 20 Padoin, 22 Asamoah.ALLENATORE Conte.CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITI nessuno.

MARCATORI Théréau (C) al 28’ p.t.; Quagliarella (J) al 2’, Bernardini (C) autorete al 20’ s.t.

ARBITRO De Marco di Chiavari.

NOTE spettatori 20.000 circa. In fuorigioco 4­1. Angoli 2­4. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 3’.

PASSAGGI UTILI

CHIEVO 72,7% JUVENTUS 88,5%

TIRI FUORI

III IIIICHIEVO 3 JUVENTUS 4

MOMENTI CHIAVE

(5­3­2)1 Puggioni; 17 Sardo, 2 Bernardini, 4 DosSantos, 12 Cesar, 93 Dramè; 9 Bentivoglio,27 L. Rigoni, 20 Estigarribia (dal 21’ s.t. 8 Ra­dovanovic); 43 Paloschi (dal 24’ s.t. 90 Arde­magni), 77 Théréau (dal 43’ s.t. 31 Pellissier).PANCHINA 18 Squizzi, 28 Silvestri, 10 Sestu,14 Calello, 15 Pamic, 16 Improta, 21 Frey, 22Acosty, 33 Papp. ALLENATORE Sannino.CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITI Dramè e Bentivoglio per giocoscorretto, Sardo per proteste.

POSSESSO PALLA

CHIEVO 28,6% JUVENTUS 71,4%

TIRI IN PORTA

IIIII IIIIIIIICHIEVO 5 JUVENTUS 8

PRIMO TEMPO 1­0

GOL! 28’ Rinvio sbagliato di Buffon. Sardorecupera il pallone e lancia in areaThéréau che in corsa al volo batte il portie­re della Juventus.38’ Conclusione dalla distanza di Quaglia­rella respinta a pugni chiusi da Puggioni.

SECONDO TEMPO

GOL! 2’ Cross di Pogba e gol di Quagliarelladopo due conclusioni dello stesso attac­cante bianconero respinte da Puggioni.5’ Buffon non trattiene il tiro di Bentivoglioe Paloschi realizza. L’arbitro annulla per unfuorigioco inesistente segnalato dal guar­dalinee.13’ Siluro di Chiellini da fuori area respintoin tuffo da Puggioni.GOL! 20’ Cross tagliato dalla destra di Po­gba: Bernardini in scivolata realizza la piùclassica delle autoreti.

CHIEVO

1JUVENTUS

2

217

1

12

4

93

9

7743

20

27 211427

8

15

339

15

3

13

BARICENTRO MOLTO BASSO 47,2 metri BARICENTRO ALTO 54,8 metri

2

doppioPasticcio

4

clicSTESSO GUARDALINEEUN ALTRO ERRORESUL FUORIGIOCO

Non è la prima volta chePreti commette un errore(decisivo ai fini dell’azione) suun fuorigioco che coinvolge laJuventus. Il precedente èpersino «illustre», trattandosidi una svista in Juventus­Interdella scorsa stagione. Lapartita è iniziata dapochissimo, la Juve attacca eil pallone finisce ad Asamoah(IMMAGINE SKY SPORT IN ALTO) innetto fuorigioco. Assist aVidal e gol del vantaggiobianconero. Rete daannullare. Alla fine l’Intervincerà 3­1.

Page 13: Gazzetta 20130926

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 13

Page 14: Gazzetta 20130926

14 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013

mo garbo la vicenda: «I ragazzihanno fatto il loro dovere, inuti­le ora stare a polemizzare sul golannullato. Non sono questo tipodi allenatore: urlando non sicambiano i risultati. Gli arbitrisono in rodaggio come noi e DeMarco aveva tra l’altro concessoil gol: forse il guardalinee è statoingannato dalla posizione diThereau. Penso che a volte le di­sgrazie non vengono per nuoce­re, ora preferisco guardare agliaspetti positivi. Siamo stati ingrado di mettere in difficoltà laJuve. Il rammarico è che in alcu­ne occasioni avremmo potutocreare di più». Mentre Sardo se­gnala il ritardo del guardialineenell’alzare la bandierina, ancheAntonio Conte commenta il golannullato a Paloschi: «E’ sbaglia­to enfatizzare l’episodio. E’ unerrore non eclatante. Adessospero non si cominci a fare mo­

SERIE A 5a GIORNATA

4I NUMERI

4Gli scudetti

vintida Pirlo:

due con il Milane due con la

Juventus

8I gol

segnatida Pirlo in Acon la Juve

Il casoPIU’ FAIR PLAY CHE POLEMICHE

Scherzi da PretiCampedelli lo scusaConte: «Un errorenon eclatante...»Il presidente del Chievo consola l’assistente. Sardo rivela:«Noi già esultavamo e la bandierina era ancora abbassata»

DAL NOSTRO INVIATO

G.B. OLIVEROVERONA

Quando Alberto Paloschisfrutta l’errore di Buffon sul tirodi Bentivoglio non c’è nessunospettatore presente al Bentego­di che si ponga dei dubbi sullaregolarità del gol. L’azione è tal­mente limpida nel suo sviluppoche mentre Buffon si disperanessuno dei suoi compagni osasperare nell’intervento del de­stino. E lo stupore è evidente intribuna come in campo quandoil guardalinee Preti alza la ban­dierina condannandosi a qual­che notte insonne (in attesa del­le decisioni dei suoi capi). L’epi­sodio, clamoroso per la sua evi­denza, indirizza la partitaanche se è giusto rilevare chemancavano circa 40 minuti allafine, che la Juve aveva preso inmano l’incontro, che quella èl’unica azione pericolosa creatadal Chievo nella ripresa. Insom­ma, non è detto che la squadradi Sannino avrebbe poi vinto,ma aveva segnato il 2­1 e il van­taggio gli è stato negato per unerrore grossolano.

Fair play Il Chievo, però, hareagito con grandissima sporti­vità all’errore arbitrale. Il presi­dente Campedelli è andato addi­rittura a consolare il guardali­nee Preti dimostrando con i fatti,e non a parole, come ci si do­vrebbe comportare di fronte acerte situazioni. Il tecnico San­nino ha commentato con estre­

IL FUTURO DEL REGISTA DOPO L’USCITA DAL CAMPO CONTRO IL VERONA E L’IRRITAZIONE DI CONTE, IN PREMIER SI RINCORRONO LE VOCI

Marotta alza lo scudo su PirloMa le big inglesi sono in agguatoL’a.d. bianconero: «Andrea nonha fatto nulla di trascendentaleDel rinnovo parleremo a marzo»

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

STEFANO BOLDRINILONDRA (Inghilterra)

In Italia i dirigenti della Juventus assicura­no che non esiste un problema­Pirlo, ma in In­ghilterra il giocatore sarebbe già nel radar diclub importanti come le due squadre di Manche­ster, l’Arsenal e persino del Chelsea di Mou­rinho. I giornali d’Oltremanica si sono infattiscatenati dopo l’episodio dell’uscita dal campodi Pirlo in Juve­Verona senza passare per la pan­china, con successiva presa di posizione da par­te di Conte («d’ora in poi il calciatore sostituitoche va direttamente negli spogliatoi sarà messofuori rosa un mese») e le voci di problemi con­trattuali. Immediata, ieri sera, la reazione dellaJuventus: «Non esiste in alcun modo un caso Pir­

lo ­ le parole dell’amministratore delegato Bep­pe Marotta ­. L’allenatore non ha fatto altro cheprecisare alcune cose per evitare strumentaliz­zazioni. Pirlo non ha commesso nulla di trascen­dentale. Il contratto? Ci siamo parlati e con sere­nità ci siamo detti che ne parleremo a febbraio­

marzo».

Masterclass Il pericolo inglese è però reale.Oltremanica Pirlo è uno dei calciatori più stima­ti in assoluto. Da queste parti, lo definiscono«masterclass», vocabolo che indica la perfezionedi un calciatore. «Pirlo ha un’eccellente visionedi gioco e una percentuale altissima di passaggiriusciti, calcia alla perfezione le punizioni ed èelegante nei movimenti», spiega Henry Winterdel Daily Telegraph, giornalista di punta dellastampa britannica. Il «masterclass» Andrea Pirloè nel mirino dei club inglesi da tempo. L’età nonpiù giovane non rappresenterebbe un problemaserio: viene considerato integro e con una pro­fessionalità in grado di garantire altre stagioniad alti livelli. La sera dei quarti dell’Europeo2012, Italia­Inghilterra giocata a Kiev e vinta da­gli azzurri ai rigori, fu un trionfo personale per ilfuoriclasse della Juve. Il giorno dopo sui giorna­li britannici Pirlo fu celebrato come l’esempio diquello che manca alla nazionale di Hodgson e alcalcio inglese in generale: un campione in gradodi accendere e di governare il gioco. Nacque aKiev la storia di Pirlo «masterclass». Ora è parti­ta la rumba del gossip del mercato. La Juventusha solo un modo per stroncare tutto ciò: definirela questione del futuro di Pirlo il prima possibi­le. A gennaio, se la partita sarà ancora aperta, iclub inglesi si faranno sotto in modo pesante: unremake del film già visto al Milan?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’abbraccio tra Antonio Conte e Andrea Pirlo LIVERANI

EVERGRANDE SUPER

Champions Asia:Lippi vince 4­1La finale è vicina

(f.li.) A un passo dallafinale di Champions. Impresadell’Evergrande di Lippi che,nella semifinale d’andata,ha travolto i giapponesidel Kashiwa Reysol sul lorocampo: 4­1. Gol di Muriqui (2),Conca ed Elkeson. Cinquevittorie su 5 nell’eliminazionediretta. Ritorno a Guangzhou il2 ottobre. «È stata una grandepartita – dice Lippi al telefono­ . Non parliamo di finale, masiamo tra le migliori 4 d’Asia.E il risultato poteva esserepiù netto». Lippi tocca tutto ilpossibile: la finale è in doppiasede, andata il 25 ottobre incasa dei rivali (Seul­Esteghlal2­0 ieri), ritorno a Guangzhoul’8 novembre. E sabatoc’è il campionato, in casacon l’Hangzou: Lippi è a +11a cinque turni dalla fine (conuna partita da recuperare).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

viole e contromoviole o che siparli solo degli errori a nostro fa­vore come questo. Quando acca­drà contro di noi andremo a rin­cuorare l’assistente come ha fat­to Campedelli con Preti».

Il goleador mancato Il più di­spiaciuto è Alberto Paloschi, cheaveva segnato un gol alla... In­zaghi (suo idolo) dopo unagrande prova da combattente.L’attaccante del Chievo ha ini­ziato bene la stagione, è in otti­me condizioni atletiche e ieri hamesso spesso in difficoltà i di­fensori bianconeri con il suomovimento. Il suo obiettivo sta­gionale è andare in doppia cifra,nella speranza che la sfortuna lolasci in pace. Ieri gli è stato can­cellato un gol, continuando agiocare così presto si prenderàuna grande rivincita.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il tema

Paul Pogba, 20 anni, in un contrasto di gioco con Thereau LAPRESSE

Per la 4a voltaconsecutivala Juve cadee si rialzaDopo Inter, Copenaghen e Veronai bianconeri prima di reagire, subisconoun colpo. E Pogba è il trascinatoreLo stupore di Paloschi per la rete annullata dal guardalinee ANSA

PDAL NOSTRO INVIATO

VERONA

Alla fine del primo tempoPaul Pogba stava perdendo 1­0contro il Chievo. Un buon risul­tato, visto che da soli controundici non è semplice. Poi, nel­la ripresa, il francese ha trovatol’assistenza dei compagni e condue cross ha risolto la partita.Questa lettura della gara, ov­viamente esagerata, serve soloa spiegare l’importanza di Pog­ba nella Juve: Paul è già un lea­der, perché a 20 anni riesce aprendere in mano la squadra ea trascinarla fuori dai guai. Co­me ieri contro il Chievo. Nel se­condo tempo Conte ha alzatola posizione di Pogba e il fran­cese si è trovato in alcune circo­stanze a muoversi quasi da ala.Paul, come ricorda spesso l’al­

lenatore, può fare tutto e si èadeguato senza problemi mo­strando il solito strapotere tec­nico e fisico. Un suo cross hamandato in gol Quagliarella,un altro ha mandato in confu­sione Bernardini. Così la Juveha vinto una partita difficile.

I cambi Ieri Conte si era affi­dato a molte riserve lasciandoin panchina Bonucci, Lichtstei­ner, Asamoah, Vidal, Tevez eVucinic. Una scelta in contrastocon quanto dichiarato pochigiorni fa dal tecnico: «Credoche tre o quattro sia il numeromassimo di cambi possibili per­ché altrimenti si corre il rischiodi snaturare troppo la squa­dra». In effetti è quello che è ac­caduto a Verona: la manovranon era fluida, veloce, efficace.La Juve procedeva senza cambidi ritmo, senza geometrie, sen­za idee. Nella ripresa le cosesono migliorate, ma è la quartavolta consecutiva (Championscompresa) che i bianconerivanno in svantaggio. L’aspettopositivo è che non è arrivatanessuna sconfitta. L’aspetto ne­gativo è che la squadra ha biso­gno dello schiaffo per cambia­re marcia. «E’ tutto molto stra­no — dice Conte —, anche oggiBuffon era spettatore non pa­gante fino a quel momento. E’una disattenzione nostra, peròabbiamo una percentuale di re­alizzazione a sfavore altissima.Il Chievo ha fatto due tiri e duegol. Ma risollevarsi e vincerepartite così dimostra caratteree tecnica». Il tecnico della Juveapplaude gli avversari: «Com­plimenti al Chievo e a Sannino.In attacco abbiamo spinto conpochi giocatori, ma ci sta: vin­cere facendo tante rotazioni èmotivo di soddisfazione. Sonosoddisfatto di quello che ho vi­sto». E mentre Quagliarellapensa già al derby («Una parti­ta sentita»), Conte chiude il ca­so Pirlo: «Non ci sono problemitra me e lui: Andrea è una solu­zione ai problemi».

Mercato Intanto la Juve restaattiva sul mercato: a centro­campo piace Fernando del Por­to (svincolato a giugno). Po­trebbe essere fatto un tentativoanche a gennaio, ma la trattati­va è complicata. Marotta seguesempre Xabi Alonso (in sca­denza col Real) e prepara per ilmercato invernale un acquistosulle fasce: il primo obiettivoper adesso è Biabiany.

gb.o.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il tecnicojuventino:«Risollevarsi evincere dimostracarattere»

Juve attivasul mercato:a centrocampopiace Fernandodel Porto

Page 15: Gazzetta 20130926

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 15

GLI ARBITRI DE MARCO 5 Pesa l’inesistente fuorigioco fischiato a Paloschi e figlio della svista di Preti. Dopo quell’azione va però in totale confusione e finisce per fischiare poco e male. Preti 4­Vuoto 5; Guida 6­Nasca 6

6SardoInizio timido,butta viaun facilecontropiedecon un appoggiofuori misura, maassiste Thereaualla perfezionein occasionedell’1­0.

5BuffonAppoggiopessimo chelancia il Chievoverso l’1­0.Quindi combinala frittata sulrasoterra diBentivoglio:salvato dalguardalinee.

6BarzagliNon è ancoranelle miglioricondizionifisiche, ma se lacava diesperienza.Prova senzapicchi, ma anchesenza particolarisbavature.

5,5MarchisioViaggia ancorasotto ritmo: ènormale dopo lalunga assenzaper l’infortunio.Meglio nellaripresa: grandestro sull’1­1parato daPuggioni.

5,5PirloHa una buonaoccasione nelfinale di primotempo: matentenna eil suo destro dallimite troval’opposizione diCesar. Regiascolastica.

5IslaUn passoindietro rispettoalla discretaprova didomenica.Tanti appoggisbagliati,apportoinesistente infase di spinta.

6ChielliniAccetta la lottacon Thereau,e sulle pallealte ne escespessovincitore.Prova anchedalla grandedistanza: lofrena Puggioni.

5,5OgbonnaNon sembraancora entratopienamente neimeccanismi diConte. Nontrasmette maigrandesicurezza, anchein fase diripartenza.

6L. RigoniSenza strafare,ma comunquesolido econcretodavanti alladifesa. Sporcamolti palloni,diventa difficiletenere nelsecondo tempo.

6BentivoglioEntra nel golingiustamenteannullatoa Paloschi,subito doporischia grossoper un fallacciosu Pirlo.Va di compitino.

5DramèGara piuttostotimida, anche nelmiglior momentodel Chievo.Ammonizioneingenua su Isla.Nella ripresaviene «cercato»e travoltoda Pogba.

6CesarTosto e reattivoquando sporcaun facile tirodi Pirlo. Poi laJuve prendecampo e luitrova scarsacollaborazioneda partedi Dramè.

5,5Dos SantosPure per luiun iniziodi personalità,fisico eintelligenzatattica.Sul goldi Quagliarellanon è inveceben posizionato.

5BernardiniZero sbavaturenel primo tempo:solido, semprein posizione,sicuro.Poi, però,rovina tuttocon un autogoldecisamentegoffo.

5,5EstigarribiaGioca interno,ma in faseoffensivava a cercareil suo habitatnaturale,la fascia sinistra.Un paiodi buoni crosse poco altro.

6,5PaloschiLavoro sporconel primo tempo,indemoniatonella ripresa.Gli annullanoun golbuonissimo,sarebbe statoil 2­1 peril Chievo.

6,5ThereauAttaccantecompleto:generoso,potente e purevelenoso inarea. Il destroche portaal vantaggiovenetoè tanta roba.

5,5RadovanovicDentro per darenuove energiein mezzoal campo.Di fatto, nonentra in partita,ha come alibiuna Juve ormaipadronadel campo.

5,5ArdemagniAnche per luivale il discorsodi Radovanovic:difficile lasciareil segnonel momentomiglioredei campionid’Italia.

6,5l'allenatoreSannino

Sceglieil 5­3­2,di fatto giocaa specchio:addormentae poi colpisce.Nella ripresacede campo,ma chissàcosa sarebbesuccessose il 2­1di Paloschi...

5,5PelusoIl lavorodifensivo losvolge anchecon ordine, ilproblema èquando superala metà campo:non fa mai malee anche i crosssono poca cosa.

6,5QuagliarellaA lungo fuorigara, poiesplode unsinistro dei suoie scaldaPuggioni.Reattivo,caparbio ecattivo sul goldel pareggio.

5,5LlorenteLa condizionesta arrivando,ha bisogno solodi qualche altrapartita. Questavolta è peròmolle sottoporta.

6LichtsteinerCon lo svizzeroè subito un’altramusica. Nelleultime gare si èriposato,torneràutilissimo controToro,Galatasaray eMilan.

6TevezSubito in partita,va su tutti ipalloni e rallentaogni tentativo diripartenza dadietro delChievo. Chiudeda prima punta.

6l'allenatoreConte

Ennesimoapprocciomolle di unasquadra cheprende gol da5 gare di fila.Su questobisognainterveniresubito. Dipositivo c’èuna ripresa ailimiti deldevastante.

TIRI 0SPONDE 0DRIBBLING OK 0/4

TIRI 0RECUPERI 1PASSAGGI OK 19/22

TIRI 3SPONDE 10DRIBBLING OK 0/0

TIRI 6SPONDE 0DRIBBLING OK 1/2

CONTRASTI OK 7/11LANCI 0PASSAGGI OK 33/36

TIRI 2RECUPERI 3PASSAGGI OK 60/64

TIRI 1RECUPERI 10PASSAGGI OK 101/113

TIRI 0RECUPERI 6PASSAGGI OK 29/35

CONTRASTI OK 15/17LANCI 6PASSAGGI OK 96/106

CONTRASTI OK 9/12LANCI 4PASSAGGI OK 70/75

CONTRASTI OK 6/8LANCI 11PASSAGGI OK 82/88

PARATE 2RINVII 2PRESE ALTE 0TIRI 1 RECUPERI 7 PASSAGGI OK 46/57

TIRI 0SPONDE 3DRIBBLING OK 0/0

TIRI 0RECUPERI 1PASSAGGI OK 13/13

TIRI 2SPONDE 8DRIBBLING OK 0/0

TIRI 0SPONDE 1DRIBBLING OK 0/0

TIRI 0RECUPERI 4PASSAGGI OK 7/10

TIRI 1RECUPERI 13PASSAGGI OK 31/38

TIRI 1RECUPERI 2PASSAGGI OK 19/27

CONTRASTI OK 12/17LANCI 2PASSAGGI OK 21/24

CONTRASTI OK 4/11LANCI 2PASSAGGI OK 14/16

CONTRASTI OK 5/5LANCI 2PASSAGGI OK 16/19

CONTRASTI OK 4/5LANCI 0PASSAGGI OK 16/20PARATE 7 RINVII 12 USCITE 4

CONTRASTI OK 8/17LANCI 1PASSAGGI OK 19/31

le Pagelle DI MIRKO GRAZIANO

CHIEVO

6PUGGIONIINSUPERABILECESAR È TOSTOSquadra viva, sia tatticamentesia atleticamente. Ci sono igiusti margini per centrarel’ennesima tranquilla salvezza.

h7Puggioni il migliore

Bravo a respingere coi pugni unsinistro di Quagliarella. Primamiracoloso, poi impotentesull’azione dell’1­1. Ancoragrande su Marchisio e Chiellini.

JUVENTUS

6BUFFON MALEISLA, PASSOINDIETROPrimo tempo da dimenticare,va sotto per la 4a volta di fila.La reazione dopo l’intervalloè confortante atleticamente.

h7Pogba il migliore

L’unico in partita fin dall’inizio.Decisivo quando Conte gli alza laposizione di 10 metri. Palla d’oroper Quagliarella sull’1­1, poi«ispira» l’autogol di Bernardini.

SERIE A 5ª GIORNATA

L’Analisi Tuttofare ThereauTocca più palloni (38)di Llorente e Quaglia

ANDREA SCHIANCHI

Più della forma guardia­mo il contenuto. E’ vero che laJuventus vince e aggancia ilNapoli in classifica, ma è altret­tanto vero (e questo è il dato daanalizzare) che i bianconerivanno in svantaggio per laquarta volta consecutiva (Inter,Copenaghen, Verona e Chie­vo): non è un buon segnale peruna squadra che sulla soliditàdella fase difensiva aveva basa­to le recenti fortune. Il proble­ma non è di facile soluzione: leresponsabilità non sono soltan­to del reparto arretrato, sareb­be troppo semplice, ma di tuttoil complesso. La Juve, per co­struire il gioco, chiama in causaalmeno otto giocatori: se, unavolta perso il pallone, non tuttirientrano con la necessaria ve­locità e non coprono gli spazi, èovvio andare in crisi. Ci fosse,invece, un attaccante in gradodi sopportare da solo tutta lamanovra offensiva e di trasfor­marla in gol, evitando così glistraordinari ai centrocampisti eai difensori, probabilmentecerte disattenzioni là dietronon ci sarebbero. Contro ilChievo la leggerezza della cop­pia Llorente­Quagliarella è pa­lese: il Quaglia si salva graziealla rete del provvisorio pareg­gio. Ma i due, di fatto, dialoga­no pochissimo, non scattano inprofondità, non allungano laretroguardia avversaria e fini­scono inevitabilmente nell’im­buto preparato da Sannino.

Doppio lavoro Nel Chievo, in­

vece, il contributo di Paloschi edi Thereau alla fase di conteni­mento e di costruzione è evi­dente. Soprattutto Thereau sisbatte tantissimo: si piazza allespalle del compagno, sfuggen­do in questo modo alla marca­tura, e con continue accelera­zioni detta i passaggi. Per San­nino è un trequartista che deveandare a pressare Pirlo quandoricama e Thereau obbedisce.Sono 38 i palloni toccati (più diLlorente e Quagliarella: 32 e34), 8 le sponde a favore deicompagni, 2 i tiri nello specchio(1 gol). E nei duelli non si tiraindietro: 10 contrasti vinti. Conlui il Chievo ha un centrocam­pista in più in fase di non­pos­sesso e un attaccante aggiuntoquando si tratta di costruire.

Meccanismi Il contributodelle punte della Juve non è al­l’altezza del gioco prodotto. Ibianconeri hanno il 71,4 percento di possesso (praticamen­te un monologo), ma alla fine itiri in porta sono pochi: ne fatre il solo Quagliarella nellastessa azione dell’1­1. Llorentenon è mai pericoloso, non mor­de, non dialoga con i centro­campisti che lo cercano anchecon palloni alti. Perde 13 voltela sfera (e la recupera in due oc­casioni) e commette 5 falli: nonè ancora inserito nei meccani­smi. A parte la vittoria, per laJuve l’altra nota positiva è ilturnover di cui ha beneficiatoTevez: dell’argentino ci sarà bi­sogno, tanto bisogno, e non è ilcaso di tirargli il collo fin daadesso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

DOPPIO MOVIMENTO

PassaggioMovimento

BARZAGLI OGBONNA

PALOSCHI

RIGONI

THÉRÉAU

CHIELLINI

GDS

CYRIL THEREAU

20 ANNICHIEVO

FERNANDO

LLORENTE

28 ANNIJUVENTUS

PALLONI TOCCATI

38 32

TIRI IN PORTA

2 2

GOL

1 0

CONTRASTI VINTI

10 4

PALLONI RECUPERATI

3 2

la Sfida

s.v.PellissierGettatonella mischianei minuti finali.Non c’èobiettivamentespazio perscrivere capitoliimportantiin questa serata.

TIRI 0SPONDE 0DRIBBLING OK 0/0

s.v.VidalDentro a pochisecondi dallafine el’applausometrosale. E’ l’idoloincontrastatodel popolobianconero.

TIRI 0RECUPERI 0PASSAGGI OK 4/4

NH

Giu

stin

iano

,Ro

ma

Quando pensi al tuo prossimo weekend, pensa ad un soggiornonelle più belle città europee. Pensa ad una prima colazione, con prodotti

antiOx e ad un comodo late check-out la Domenica. Pensa al servizioWi-Fi gratis e al soggiorno gratuito dei tuoi bambini fino a 12 anni.

Quando pensi al tuo prossimo weekend, pensa a NH.

Short Breaks: Fino al 30% di sconto sul tuo prossimo weekend, prenota subito!

Sconto applicabile a soggiorni minimo di 2 notti, con arrivo il Giovedì, Venerdì, Sabato o Domenica Promozione soggetta a dispon b lità La tariffa include soggiorno, primacolazione, late check out (solo la Domenica, entro le 17 00) Tariffa prepagata non rimborsabile Gratis per i bambini sotto i 12 anni, se soggiornano con adultinh-hotels.it/offerte-weekend

848 390 210

SHORTBREAKS

Page 16: Gazzetta 20130926

16 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013

SERIE A IL POSTICIPO DELLA 5ª GIORNATA

In campoMazzarri: «L’Interva al massimo,perché cambiare?»In campo lo stesso 11 per la terza gara di fila«La Fiorentina è speciale, avrei voluto Rossi»

Perché vedereINTER­FIORENTINAA San Siro l’Inter batte laFiorentina da 12 partiteconsecutive. Ma la Violadi Montella viene da7 vittorie di fila fuori casa.

San Siro, ore 20.45

DAL NOSTRO INVIATO

ANDREA ELEFANTEAPPIANO GENTILE (Como)

Cambia l’avversaria,quella sì: non solo il nome, mala tipologia di squadra da af­frontare. Eppure no, l’Internon cambia: non la cambiaMazzarri, e c’è un perché, al dilà dell’ormai inflazionato«squadra che vince non si toc­ca» che il tecnico ieri ha rivisi­tato e corretto con «perchécambiare una macchina cheva al massimo, e lo ha fatto incosì poco tempo?».

Perché non lunedì? Infattisalvo sorprese anche staseratirerà fuori dal garage la soli­ta: ad eccezione dell’internosinistro (nelle prime due gior­nate hanno giocato Kuzmano­vic e Kovacic, poi Taider), laformazione è sempre la stessadall’inizio del campionato econtro la Fiorentina si autore­plicherà per la terza partitaconsecutiva. Undici giocatorisu undici, perché «questi sonoquelli che mi danno più garan­zie», ha spiegato ieri Mazzar­ri. E perché una serie di circo­stanze lo ha aiutato a non ave­re dubbi sulla freschezza ditutti i titolari che giocheranno

di nuovo a distanza di quattrogiorni: «Siamo a inizio stagio­ne, la partita di Sassuolo haavuto una genesi particolare esi gioca di giovedì sera e nonmercoledì: li ho visti tutti be­ne, non ho dubbi di tenuta».Dubbi, semmai, li ha sull’op­portunità di giocare poi dinuovo domenica pomeriggio,mentre la Fiorentina torneràin campo lunedì: «Se mi aves­sero chiesto “Vuoi giocare an­che tu lunedì?” avrei accettatodi sicuro, anche se poi Inter­Roma sarà il sabato».

Milito con cautela Ma come,

volendo, Mazzarri avrebbepotuto e potrebbe modificarel’Inter? Ad esempio con Kova­cic, «ma per me i cambi sonofondamentali e che lui possaessere importante anche incorsa lo ha dimostrato con ilGenoa». Ad esempio con Mili­to dall’inizio, «ma il reinseri­mento di Diego deve esseregraduale: non ha ancora i 90’,gli manca il ritmo che hannogli altri e per non turbare certiequilibri ci serve non soffrirein fase difensiva». Ad esempiocon un altro attaccante chenon fosse Milito, «ma questapartita è la meno adatta persperimentare dall’inizio il mo­dulo con due punte. Trovaticerti automatismi e date le ri­

sposte avute finora, finché sa­rà possibile cambierò il menopossibile, e perdonatemi ilgioco di parole. I ragazzi, an­che Icardi e Belfodil dunque,si rendono conto da soli diquello che sto dicendo».

Fiorentina «diversa» Si ren­dono conto che Alvarez è«dentro» la squadra e incidecome mai era successo («Macontinuo a ripetergli che nonha fatto ancora nulla e devecontinuare così») e che Pala­cio è finora il giocatore più de­cisivo del campionato (con isuoi gol ha portato 6 punti su10), oltre che il miglior attac­cante dell’anno solare (17 gol)assieme a Paulinho e Macca­rone. E se non si erano resiconto da soli del perché la Fio­rentina fosse l’avversaria me­no adatta per cambiare vesti­to, al di là della bravura diMontella («Già quando lo alle­navo si capiva che aveva unbel caratterino: non volevastare in panchina neanchequando aveva male al ginoc­chio...»), beh non c’è dubbioche Mazzarri li avrà martellatiin questi giorni, per evitarglidi essere colti di sorpresa: «LaFiorentina ha Rossi, un gioca­tore che avrei sempre voluto, ein più è una squadra che ha ca­ratteristiche differenti da tut­te quelle affrontate finora:grande possesso palla e zeropunti di riferimento, ancor piùadesso che non ha Gomez. Ve­rificare se saremo bravi ad af­frontare anche un atteggia­mento diverso sarà un’ennesi­ma prova, un altro step del no­stro processo di crescita».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

« Alvarez è dentrola squadra, magli ripeto che nonha ancoradimostrato nulla

BWIN LE QUOTE

L’Inter è favoritaE il «2» dei violapaga bene: 3,60

Inter e Fiorentina sipresentano al big match delturno infrasettimanale con glistessi punti (10) e un numeroidentico di gare vinte (3) epareggiate (1). L’unico dato chepuò minare l’equilibrio è laserie di vittorie consecutivedell’Inter al Meazza controil club viola in Serie A: undicisuccessi di fila, il primo deiquali datato 21 aprile 2001.La squadra nerazzurra a SanSiro (l’«1» è quotato a 2,00)è un tabù per i toscani: negliultimi trent’anni sono statesolto quattro le affermazionidegli ospiti. Un eventualesuccesso della Fiorentina,invece, stasera è dato a 3,60.Il pareggio (quotato a 3,40)manca nella schedina dalnovembre 1996: allora ci fuun pirotecnico 2 2, con retidi Ganz e Ince per l’Inter edoppietta di Oliveira per i viola.

COSÌ IN CAMPO A SAN SIRO ORE 20.45

TOMOVIC40

G. RODRIGUEZ2

SAVIC15

PASQUAL23

JUAN JESUS5

RANOCCHIA17

ALVAREZ11

CAMPAGNARO14

PALACIO8HANDANOVIC

1

NETO1

NAGATOMO55

TAIDER21

GUARIN13

JONATHAN2

CAMBIASSO19

M. FERNANDEZ14

ROSSI49 JUAQUIN

17

AQUILANI10

AMBROSINI21

BORJAVALERO

20

ARBITRO Valeri ASSISTENTI Bianchi Dobosz ADD Banti (1) Damato (2)QUARTO UOMO Padovan TV Sky Sport 1, Calcio 1 e Supercalcio,

Mediaset Premium Calcio INTERNET www.gazzetta.it

INTER 3-5-1-1 FIORENTINA 4-3-2-1

PANCHINA: 78 Munua, 5 Compper,4 Roncaglia, 3 Alonso, 18 Vecino,8 Bakic, 66 Vargas, 27 Wolski, 72 Ilicic, 77 Iakovenko, 9 Rebic, 30 MatosALLENATORE: Montella BALLOTTAGGI: Joaquin Ilicic 60 40%, Mati Fernandez – Wolski 70% 30% SQUALIFICATI: Pizarro DIFFIDATI: nessunoINDISPONIBILI: Cuadrado,M. Gomez, Hegazi

PANCHINA: 12 Castellazzi,18 Wallace, 6 Andreolli, 25 Samuel,35 Rolando, 31 Pereira, 10 Kovacic,16 Mudingayi, 17 Kuzmanovic, 7 Belfodil, 9 Icardi, 22 MilitoALLENATORE: MazzarriBALLOTTAGGI: nessuno

SQUALIFICATI: nessunoDIFFIDATI: nessunoINDISPONIBILI: Chivu, Zanetti, Carrizo

GDS

Walter Mazzarri, 51 anni, dà indicazioni a Fredy Guarin, 27 LIVERANI

I RIVALI SETTE VITTORIE NELLE ULTIME 7 GARE FUORI CASA. MA I VIOLA NON BATTONO L’INTER A SAN SIRO DA 13 ANNI E CON L’ARBITRO VALERI HANNO PERSO 7 VOLTE SU 8

La Fiorentina da trasferta cerca l’ottava meravigliaMontella: «Volevo Alvarez,ci dissero no. Tre turni aBalo? Ora posso punire unmio giocatore che sbaglia»

GIOVANNI SARDELLIFIRENZE

Ci deve essere un Franchi «da asporto» nel­la testa dei giocatori. Perché quello che è stato alungo il problema principale della gestioneMontella, la trasferta, è diventato un punto diforza inaspettato. In campionato la Viola fuoridalle mura amiche ha aperto una striscia vin­cente di sei partite, considerando anche la finedella scorsa stagione. Dall’Atalanta all’Atalantainfatti, la Fiorentina ha inanellato sei successiconsecutivi lontano dal Franchi. Sette, conside­rando anche la vittoria di Zurigo contro il Gras­shopper nel playoff di Europa League.

Striscia Filotto iniziato il 13 aprile a Bergamo,e proseguito con Sampdoria, Siena, Pescara ol­

tre alle sfide di questa stagione contro Genoa enuovamente Atalanta (oltre al Grasshopper).Un record che Montella vorrebbe allungareespugnando San Siro nonostante la difficoltàdella sfida e il numero di giocatori chiave ancorafuori. Da Gomez a Cuadrado, passando per losqualificato Pizarro, buona parte dell’asse por­tante è out. L’Aeroplanino non si scompone, creasoluzioni e punta sul Super Rossi visto finora.Prima di sentenziare: «È una sfida importante,ci dirà a che punto siamo. Contro una formazio­ne forte, come testimonia il monte ingaggi. Il se­condo o terzo della A, doppio rispetto al nostro».Qualcuno chiede se l’Inter è già da scudetto. Ri­sposta: «Sarebbe facile dire di si, magari peròMazzarri si offende (ride, ndr). Non fare le Cop­pe è un piccolo vantaggio, hanno tanti giocatoridi spessore. La mentalità è quella giusta e l’am­biente abituato a vincere. Quindi perché no?».

Incroci Difesa e centrocampo saranno le stessedi Bergamo, dietro a Rossi possibile tocchi a Jo­aquin («Sta molto meglio e ha bisogno di gioca­re») più che a Ilicic reduce da un infortunio(«Metterlo titolare sarebbe ancora una forzatu­ra»). Dopo la rifinitura di stamattina il verdetto.E se festeggiare la 50a panchina viola con un suc­

cesso che manca in casa Inter da tredici annistuzzica non poco la fantasia di Montella, c’èspazio anche per qualche aneddoto. Il primo dimercato, parlando di Ricky Alvarez: «Lo voleva­mo, non ce l’hanno dato». Il secondo nel rappor­to con Mazzarri: «Una volta contro il Siena en­trai nella ripresa e segnai: lui era il mio tecnico ea fine gara gli dissi che avevo ragione io nel volergiocare dall’inizio. Mi invitò a cena e si creò unbel rapporto. Lo conosco benissimo, è un tecnicopragmatico e prepara le sfide nel dettaglio: unoche legge prima la gara e ha già i cambi in testa».

In cerca di pace E se in riva all’Arno la designa­zione di Valeri non è piaciuta alla tifoseria (ottoprecedenti con i viola, sette pareggi ed una scon­fitta), Montella tende nuovamente la mano allaclasse arbitrale: «Esagerando nella misura ave­vo esternato certe cose in merito all’uniformitàdi giudizio verso le proteste. Senza mancare pe­rò di rispetto agli arbitri. Dopo le squalifiche del­l’ultima giornata, la linea è più chiara e anche ioho più forza nel punire Pizarro o chi per lui. Bra­schi? Non credo ci siano problemi tra noi, in ca­so contrario mi piacerebbe chiarire, nella massi­ma trasparenza». Appello lanciato, basterà?

© RIPRODUZIONE RISERVATAVincenzo Montella, 39 anni ANSA

4IL NUMERO

10I punti

in classificaraccolti in 4

giornate dallaFiorentina,

bottino chenon si contava

dall’avvio delcampionato

2005­06

COL MASSIMO DEI VOTI

Esame da tecnicoStramaccioni ok:«La mia rivincita»

Andrea Stramaccionidiventa allenatore a tutti glieffetti. Ieri l’ex tecnico dell’Interha superato l’esame finale alSupercorso di Coverciano conla tesi «L’evoluzione del calciomoderno: studio e analisidell’inizio gioco». Premiato colmassimo dei voti unico delsuo corso Stramaccioni haproposto analisi video eriferimenti al «tiqui taka»barcellonista e al «possessobasso» (il portiere che haparte attiva nell’avvio delgioco). «Sono soddisfattoperché la mia tesi sperimentaleè la prima che si avvale anchedi contributi filmati del nostrocampionato ha dettoStramaccioni Essere statol’unico promosso con ilpunteggio massimo mi gratificae mi ripaga di qualche bugia ecattiveria che è stata detta suquesto esame. RingrazioRenzo Ulivieri, mio relatore,che mi ha incoraggiato esostenuto in questo lavoro ePaolo Piani che mi ha messo adisposizione gli strumentitecnici per presentare la tesi».

Page 17: Gazzetta 20130926

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 17

In societàMoratti: «Thohirmi vuole presidenteC’è intesa, vedremo»Il patron: «Grande amicizia, avanti insieme»L’indonesiano: «Massimo è straordinario»

LUCA TAIDELLILucaTaidelli

MILANO

Figli, squadra, Thohir.Tutto in famiglia. Tutto Inter­nazionale. Massimo Morattideve sciogliere il nodo presi­denza, ma si vede che anda­mento del gruppo Mazzarri esviluppi societari a propositodella cessione del 70% del clublo hanno messo di buon umoredopo mesi di tormento interio­re per quella che resta unasvolta epocale.

Luna di miele Ieri sera il pe­troliere era presente alla primadella figlia Celeste, protagoni­sta e regista al Franco Parentidell’Hamlet in cui recita ancheil fratello Gigio. Spettacolo ri­gorosamente in inglese. Del re­sto la svolta internazionale del­la famiglia è sancita dall’immi­nente nascita della partnershipnerazzurra con Thohir. Uno or­mai «di famiglia», tanto chedopo l’accordo del 18 settem­bre a Parigi i due si sentono pertelefono molto spesso. «Dal­l’Indonesia seguono i risultatidella squadra e sono contenti ­fa sapere Moratti al terminedel Cda della Saras ­ Però biso­gna essere anche pragmatici easpettare man mano che cosasuccede».

Sproporzione amichevoleSuccede che Thohir continua afare pressioni su Moratti per­ché rimanga presidente. Perora pare che l’attuale proprie­tario abbia rivisto soltanto lapropria posizione a propositodi un suo inserimento nel nuo­vo board. Alla fine infatti non è

affatto escluso che tenga per séuna delle tre poltrone che spet­teranno alla famiglia nel nuovoCda. Le quattro indonesianesaranno occupate da Thohir,dai soci Roeslani e Soedetejo epresumibilmente da Shreve, ilnuovo uomo dei conti. Il fattoche non vengano rispettate lefuture proporzioni azionarie(70­30) si può appunto leggerecome un’iniziativa di Thohirper dimostrare a Moratti quan­to tenga a una sua futura pre­senza forte nel club.

Dubbio presidenza «Il pres­sing di Thohir perché io restipresidente? C’è tempo per pen­sarci ­ spiegava ieri Moratti ­Ma conferma ancora di più ilsuo atteggiamento assoluta­mente amichevole. E questo di­mostra che siamo due gruppiche sostengono la società.Questa è la cosa principale.Non c’è un gruppo che se ne vae uno che arriva. Sono due fa­

miglie. Questo piace a entram­bi. Da cosa dipende il fatto cheresti presidente? Vedremo». Disicuro la continuità sarà garan­tita dal figlio Angelomario, cheresterà nel Cda insieme a Ri­naldo Ghelfi e dovrebbe essereconfermato vicepresidente.Chi sopra di lui? Attenzione al­le sorprese, perché il numerouno potrebbe anche essere lostesso Thohir. Cui servirebbeperò un vice esecutivo sia comepresenza sul territorio sia neirapporti con la Lega Calcio. Ec­co perché non è affatto da scar­tare che la presidenza vada al­lo stesso Angelomario. A menoche l’attuale numero uno ac­cetti la corte di Thohir.

Cda «elegante», parla Thohir Aseconda dei tempi necessari airispettivi consulenti per mette­re a posto gli ultimi dettagli delcontratto, le firme comunquedovrebbero arrivare (via fax)domani o al più tardi lunedì.Giorno in cui si svolgerà unCda straordinario. L’ultimo«vecchio stile» e con 14 consi­glieri, di cui sei Moratti. «Vorràdire che ci vestiremo tutti be­nissimo ­ ha scherzato il presi­dente ­ Affronteremo i proble­mi attuali e chiariremo l’evolu­zione societaria. Poi quello chesuccede, succede». Una pru­dente vaghezza cui si affida an­che lo stesso Thohir, intercetta­to a Giacarta: «La trattativa staandando avanti bene, ma perchiudere ci vuole tempo. L’In­ter è già forte, ciò che ha co­struito Moratti in questi anni èincredibile. Vengo per aiutare,voglio fare crescere questo clubche ha già basi importanti».

Crescere sempre Thohir da

Giacarta, ma soprattutto Mo­ratti da Milano hanno comun­que la testa al match di staseracon la Fiorentina. «I viola e laRoma il 5 ottobre diranno sesiamo da scudetto? Ma no, ècosì presto ­ ha detto Moratti ­Siamo partiti bene, c’è un cli­ma molto buono e l’allenatoreha confermato le sue qualità.Siamo soddisfatti, ma speria­mo di crescere sempre. L’iniziostagione è stato migliore delprevisto. I risultati sono lì. An­che perché il talento dei gioca­tori si inserisce in un gioco pre­fissato dall’allenatore. Applau­do Mazzarri ma un anno fa pa­ragonavo Stramaccioni aMourinho? Ognuno lavora almassimo di quello che può fa­re, poi se uno ottiene risultati èbravo».

Balotelli, classe e fumo Chiu­sura con un commento su Balo­telli, di cui Moratti è stato il pri­mo padre calcistico: «Mi di­spiace che abbia avuto quellareazione. Anche domenica hafatto vedere una gran classe.Peccato che poi tutto sia anda­to in fumo, ma non dò nessungiudizio, non mi permetto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ciò che Moratti hacostruito in questianni è incredibileIo vengo solo peraiutare il club

ERICK THOHIRIMPRENDITORE

MassimoMoratti,68 anni,è presidentedell’Interdal 1995. Laprima vittoriasotto la suapresidenza èstata la CoppaUefa nel 1998LAPRESSE

L’UNDER 21 ANTICIPA

Con l’Irlanda del Nordil 14 novembre

L’Italia Under 21 ha anticipatodi un giorno la partita con l’Irlandadel Nord, qualificazioni all’Europeo,in programma a Reggio Emilia. Sigioca il 14 novembre alle 21 e non il15. La prossima sfida per Di Biagio ècomunque il 14 ottobre in Belgio.

NAZIONALE

Il 14 ottobrecontro la camorra

Il 14 ottobre la Nazionale diPrandelli farà visita alla NuovaQuarto Calcio per la Legalità, lasquadra di Quarto Flegreo (Napoli)nata sulle ceneri della precedentesocietà sequestrata per rapporticon un clan camorristico. Incontroallo stadio Giarrusso di Quarto allavigilia di Italia Armenia, qualificazioni mondiali di Brasile 2014.

COPPA ITALIA PRIMAVERA

Secondo turnoOk Roma e Samp

Ieri: Brescia Udinese 1 0(Gullotta al 16’ s.t.), Roma Lanciano2 0 (Musto al 32’, Verde al 34’ s.t.),Sampdoria Sassuolo 2 1 (Lombardo rig. al 35’ p.t; Fenati al 6’, Maiorano al 46’ s.t.). Il 5 ottobre: Bari Reggina, Parma Inter, Varese Carpi. Il6 ottobre: Palermo Napoli. Il 23 ottobre: Empoli Cesena.

SUPERCOPPA PRIMAVERA

Questa sera in tvLazio­Juventus

Stasera all’Olimpico si assegna la Supercoppa Primavera (ore20.45, diretta SportItalia). A Roma,come per i grandi, sarà ancora Lazio Juventus. I biancocelesti campioni d’Italia di Bollini sfidano la nuova Juve di Zanchetta, vincitrice della Coppa Italia.

QUALIFICAZIONI MONDIALI

Nazionale donneOggi Italia­Romania

(f.sal.) L’Italia di Cabrini tornain campo oggi a Bassano (ore20.30, Rai Sport 1) contro la Romania nella seconda gara di qualificazione al Mondiale di Canada 2015.

UNDER 17

Test pre­MondialeK.o. con l’Ucraina

Ultimo test prima del Mondiale negli Emirati Arabi per l’Italia Under 17 di Zoratto (ora Under 18). Conl’Ucraina, a Kiev, l’Italia perde 2 1.Dell’interista Bonazzoli il gol azzurro, dopo Zubkov e Zinchenko.

Taccuino4TUTTE

LE TAPPE

S25 maggio

Primo faccia afaccia a Milanotra Erick Thohir

e il presidentedell’InterMassimo

Moratti

S25 luglio

Nuovo incontromilanese

fra Thohire Moratti:

fumata grigia.L’indonesiano

riparte: «Sperodi tornare

presto»

S3 agostoMoratti alla

Gazzetta:«È necessario

espandereil marchio Inter

in tuttoil mondo. E con

Thohir sipuò fare»

S2 settembre

Moratti dà aisuoi consulentie legali l’ok per

portare aconclusione latrattativa con

Thohir

S18

settembreA Parigi viene

raggiuntal’intesa tra

Moratti e Thohirper la cessione

di una quotaazionariadell’Inter

UDINESE NONOSTANTE LA VITTORIA DI MARTEDÌ, IL TECNICO NON HA GRADITO I FISCHI DALLA TRIBUNA PER UNA SOSTITUZIONE

Guidolin si sente offesoMa patron Pozzo è con luiFRANCESCO VELLUZZI

Negli ultimi tre anni è ar­rivato quarto, terzo e quintoportando l’Udinese in Europa.La scorsa estate ha detto no aNapoli e Roma. A maggio haparlato chiaro e a cuore apertodichiarando vero amore aquella che pensa sia la sua gen­te ed è fermamente convintoche quella sia la sua gente. Aluglio si è legato a un club chedifficilmente potrà produrregli straordinari risultati delletre passate stagioni. Tutto que­sto è Francesco Guidolin. Per­sonaggio non facile, a voltescontroso, spesso nervoso neldopopartita. Che proprio mar­tedì sera si è rivelato fatale.

Critiche Il tecnico biancone­

ro è entrato in sala stampa e hadetto: «Avverto che la gente hacambiato atteggiamento. Rin­grazio la maggior parte dei no­stri tifosi, quelli che ci sosten­gono sempre, ma da qualchealtra parte, intorno a me, sentoche è cambiato qualcosa». Cheè successo? Martedì Guidolindopo 53 minuti ha sostituitoMaicosuel, fin lì autore di unabuona prova, con Muriel. Dallatribuna, quella già pronta peril Friuli che verrà, sono piovutifischi, tanti fischi. Il Guido c’èrimasto malissimo. «Non c’èpiù passione nei miei confron­ti». Non è il caso di scomodareCocciante e il testo di Quandofinisce un amore, perché l’amo­re non è finito. Guidolin, a vol­te, piange un po’, si lamenta,ma in questo caso si sente spa­esato. Si può contestare la

squadra che perde, si può con­testare una situazione di deca­denza o l’aumento dei prezzi,ma non un cambio tattico in unmodo così plateale. Il tecnicodi Castelfranco, in mezzo a unmercenariato quasi totale, hascelto di legarsi all’Udinesesenza mai contestare una scel­ta di mercato, giusta o sbaglia­ta, senza mai pretendere uncampione che gli servirebbe,senza mai attaccare o offende­re nessuno. EvidentementeGuidolin, nervoso a fine gara,percepisce che qualcosa è cam­biato nell’ambiente. Ieri il pa­tron Gianpaolo Pozzo, che al­l’interno della società è il suovero sostenitore, gli ha ribadi­to illimitata fiducia e grandeamore. Ma questo è quel chepensa lui, il patron.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

di chi è il gol al Genoa?

Deviazione decisiva: autorete di CalaiòLa Lega ha assegnato a

Di Natale il gol­vittoriadell’Udinese sul Genoa, ma perla Gazzetta resta un’autorete diCalaiò. La Lega, riferendosi allesue linee guida sui gol dubbimutuate da Fifa e Uefa, spiegache il tiro­cross di Di Natalesarebbe finito nello specchiodella porta: in questi casi, pur

in presenza di una deviazione,la Lega assegna la marcaturaall’autore del tiro. Secondo laGazzetta la discriminante èun’altra: la deviazione di chidifende è influente oppure no?Sì nel caso di Calaiò: ilgiocatore del Genoa correggenettamente la traiettoria dellapalla, che va a ingannare Perin.

Gila & C.: serata noC’è anche Loditra gli ammoniti

UDINESE­GENOA 1­0

MARCATORE autogol di Calaiò (G) al 34’ s.t.

UDINESE (3­5­1­1) Kelava 6; Heurtaux

6,5, Danilo 6, Naldo 6,5; Basta 6, Pereyra

6 (dal 41’ s.t. Lazzari s.v.), Allan 6, Badu 6,

G. Silva 6; Maicosuel 6,5 (dall’8’ s.t. Muriel

6); Di Natale 6,5 (dal 45’ s.t. Zielinski s.v.).

PANCHINA Benussi, Bubnjic, Douglas,

Widmer, Mlinar, Pinzi, Bruno Fernandes,

Ranegie, Nico Lopez. ALLENATORE Guido­

lin.

GENOA (3­5­2) Perin 6; Gamberini 6,

Portanova 6, De Maio 6; Vrsaljko 6,5, Co­

fie 6, Lodi 5,5, Bertolacci 5,5 (dal 21’ s.t.

Biondini 5,5), Antonini 5,5 (dal 38’ s.t. Sto­

ian s.v.); Gilardino 5, Konate 5,5 (dal 17’ s.t.

Calaiò 5). PANCHINA Bizzarri, Sampirisi,

Sokoli, Bennati, Zima, Fetfatzidis, Centu­

rion, Matuzalem, Santana. ALLENATORE

Liverani.

ARBITRO Orsato di Schio.

AMMONITI Di Natale (U), Antonini (G) e

Portanova (G) per gioco scorretto; Lodi

(G) per proteste.

NOTE Paganti, incasso e quota abbonati (7.810)

non comunicati. Tiri in porta 4­1. Tiri fuori 8­2. In

fuorigioco 1­1. Angoli 10­2. Rec.: p.t. 0’, s.t. 5’.

Page 18: Gazzetta 20130926

18 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013

SERIE A 5a GIORNATA

Il gol di Ederson, 27 anni, che porta in vantaggio la Lazio ACTIVA FOTO

LAZIO 3

CATANIA 1PRIMO TEMPO 2­1MARCATORI Ederson (L) al 4’, Barrientos (C)al 6’, Lulic (L) al 39’ p.t.; Hernanes (L) al 49’ s.t.

LAZIO (4­2­3­1)Marchetti; Cavanda, Ciani, Cana, Pereirinha;Onazi, Ledesma; Candreva (dal 44’ s.t. Gon­zalez), Ederson (dal 31’ s.t. Hernanes), Lulic;Floccari (dal 25’ s.t. Perea).PANCHINA Strakosha, Elez, Vinicius, Crecco,Anderson, Keita.ALLENATORE V. Petkovic.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MOLTO ALTO 58 mESPULSI nessuno.AMMONITI Cana per gioco scorretto, Onaziper c.n.r.

CATANIA (4­2­3­1)Andujar; P. Alvarez, Bellusci, Spolli, Biraghi;Almiron (dal 31’ s.t. Tachtsidis), Guarente (dal13’ s.t. K. Boateng); Monzon, Plasil, Barrien­tos; B. Petkovic (dal 13’ s.t. Leto).PANCHINA Frison, Ficara, Legrottaglie, Ca­puano, Castro, Rolin, Freire, M. Lopez, Keko.ALLENATORE Maran.CAMBI DI SISTEMA 4­3­2 dal 15’ s.t.BARICENTRO BASSO 50,6 mESPULSI Bellusci al 15’ s.t. per doppia ammo­nizione (proteste e gioco scorretto).AMMONITI Barrientos per c.n.r., Alvarez pergioco scorretto.

ARBITRO Irrati di Pistoia.NOTE Paganti 4189, abbonati 22951. Incasso e

quote non comunicati. Tiri in porta: 13­3. Tiri fuo­

ri: 5­5. In fuorigioco: 3­4. Angoli: 8­3. Recuperi:

p.t. 0; s.t. 4’.

RUGGIERO PALOMBOROMA

Ci vuole il gol del «pan­chinaro» Hernanes, che pole­micamente non esulta, nell’ul­timo minuto di recupero perdare alla Lazio la certezza cheil Catania è l’aspirina giusta percurare il mal di derby. Finisce3­1, con le reti di Ederson, Bar­rientos e Lulic nel primo tempoe quella del brasiliano nel fina­le, quando la Lazio è già damezzora in superiorità nume­rica (espulso Bellusci) ma nonriesce a chiudere la partita,complice anche Andujar, auto­re dopo una papera iniziale dialmeno otto parate decisive.Lazio convalescente e con l’ali­bi di un gran numero di assen­ze, Catania sempre più giù, ge­neroso ma nemmeno lontanoparente di quello made in Ar­gentina che era tanto piaciutonelle ultime stagioni. L’uomodel match, più decisivo dell’ar­

bitro Irrati che danneggia La­zio e Catania con equità, è Lu­lic. Eroe del derby di Supercop­pa, più di ogni altro aveva pati­to la scoppola giallorossa didomenica.

Strafalcioni Un condensatodi errori da matita blu, a curadi giocatori e arbitro. La storiadei gol comincia con la paperadi Andujar sulla punizione diCandreva: presa­saponetta,Pereirinha pronto a ributtarlain mezzo, Ederson a girarsi emetterla dentro. Prosegue ap­pena 2’ dopo con quella ancorapiù clamorosa di Cana che libe­ra l’area mettendola sui piedidi Barrientos che trotterella in­disturbato fino a Marchetti,scavalcandolo di fino. E si com­pleta con l’errore più marchia­no di tutti: Guarente che in pie­na ripartenza del Catania con­segna palla e un’autostradasenza casello a Lulic, che sparaun destro terrificante dal limi­te. Quelli dell’arbitro sono rela­tivi alla mancata espulsione diCana dopo 42 minuti, un se­condo giallo mancato che pesaal pari del rigore negato allaLazio a metà del secondo tem­po (Spolli su Ederson) subitodopo l’espulsione (giusta) diBellusci.

Due Petkovic Vladimir, quel­lo della Lazio, deve fare a menodi Klose, Konko, Radu, Biava,Dias, Biglia, Novaretti e ci ag­giunge fino al minuto 76 pureHernanes, punito con la pan­china dopo il flop del derby. Il4­2­3­1 con Ledesma e Onazidavanti a una difesa nella qua­le a sinistra fa il suo esordio sta­gionale Pereirinha è specularea quello di Maran, nel quale Al­miron e Guarente dovrebberofare filtro davanti alla difesa,mentre davanti, indisponibileBergessio e disperso Maxi Lo­pez, fa il suo esordio da titolarel’altro Petkovic, Bruno, uncroato di 19 anni che Maran so­stituirà dopo un’ora con Leto,rimettendoci. Pochi minuti do­po, il Petkovic laziale farà esor­dire, al posto di Floccari, Perea,colombiano, 20 anni. Un tipointeressante, che potrebbe tor­nare utile a Klose.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL TECNICO OSPITE

Maran polemico«C’era un rossoper Cana»

(stop) La Lazio riparte: 3gol dopo la sconfitta con laRoma, Petkovic può esultare.«Lo dicevo che la squadra eraviva ha detto il tecnico . Noneravamo in crisi, non vedofragilità mentale nei mieigiocatori. Dopo l’1 1 abbiamotenuto la testa alta e non erafacile. In futuro, però, dovremochiudere prima la partita. Orasotto con Sassuolo: ci manca ilrendimento fuori casa. Klose?Sarà difficile riaverlo primadella sosta delle nazionali, lui emolti altri infortunati». Maran:«Cana meritava il rosso».

le Pagelle

DI STEFANO CIERI

PEREIRINHAÈ LA SORPRESAANDUJAR EVITAIL TRACOLLO

LAZIO 6MARCHETTI 6 Sul gol non puònulla, poi serata tranquilla.CAVANDA 6 Un po’ col freno amano tirato, ma se la cava.CIANI 6 Si esalta nel duello tuttofisico con Petkovic.CANA 5 Prima lo strafalcione concui manda in gol Barrientos, poirischia il secondo giallo su Bellusci.PEREIRINHA 6,5 Sorpresa dellaserata: pulito e intraprendente.ONAZI 6,5 Prezioso nel finale.LEDESMA 6 Qualche volta inaffanno, ma nel complesso tiene.CANDREVA 6 Positivo.GONZALEZ S.V.EDERSON 6,5 Subito in gol con uncolpo di biliardo. Poi altre iniziative.HERNANES 6,5 Quarto d’ora finale.Prima prende la mira, poi colpisce.

h 6,5IL MIGLIORELULIC

Un gran gol, altre discesedevastanti. Il più determinato dellacompagnia.

FLOCCARI 5,5 Appesantito, arrivasempre un attimo in ritardo.PEREA 6 Venti minuti con un paiodi giocate molto interessanti.ALL. V.PETKOVIC 6,5 Sibarcamena tra assenze (8) e turnover, non esitando a lasciare inpanca Hernanes.

CATANIA 5

h 6,5IL MIGLIOREANDUJAR

Maluccio sul primo gol (nontrattiene il tiro di Candreva), poievita al Catania il tracollo.

ALVAREZ 5 Soffre le accelerazionidi Lulic, rischia il rosso su Perea.BELLUSCI 5 Lascia la squadra indieci nel momento peggiore.SPOLLI 5,5 Brutta e ingenua lagomitata a Ederson che Irrati nonvede (sarebbe rigore).BIRAGHI 6 Ragazzo interessante.ALMIRON 6 Sfiora il 2 2 inacrobazia. Tiene bene la posizione.TACHTSIDIS S.V.GUARENTE 4,5 Un suo errorefavorisce il gol di Lulic.K.BOATENG 6 Col suo movimentomette in difficoltà i centrali laziali.MONZON 5,5 Non incide.PLASIL 5 Vaga da una parteall’altra senza trovare il varco.BARRIENTOS 6 Freddo eopportunista sul gol. Per il resto acorrente alternata.B. PETKOVIC 6 Gran fisico, solo unpo’ acerbo sul piano tattico.LETO 5 Non combina nulla.ALL. MARAN 5 Dov’è il Cataniadell’anno scorso? E perché toglierePetkovic per l’inconcludente Leto?

GLI ARBITRI IRRATI 5 Dueerrori gravi: mancano ilsecondo giallo a Cana e unrigore per la Lazio (gomitata diSpolli a Ederson).IANNELLO 6 – GIACHERO 6PERUZZO 6 – DI PAOLO 6

Alessio Cerci, 26 anni, segna il secondo gol inserendosi tra i difensori ANSA

TORINO 2

VERONA 2PRIMO TEMPO 1­1MARCATORI Cerci (T) su rigore al 36’, J.Go­mez (V) al 44’ p.t.; Cerci (T) all’8’, Jorginho (V)su rigore al 22’ s.t.

TORINO (3­5­2)

Padelli; Bovo, Gu. Rodriguez, Moretti; Dar­mian, Basha, Bellomo, Farnerud (dal 18’ s.t.El Kaddouri), D’Ambrosio; Cerci (dal 38’ s.t.Brighi), Meggiorini (dal 27’ s.t. Immobile)PANCHINA L.Gomis, Berni, Glik, S. Masiello,Maksimovic, Vives, Pasquale.ALLENATORE Ventura.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO ALTO 55,2 mESPULSI nessuno.AMMONITI Cerci c.n.r.

VERONA (4­3­3)

Rafael; Cacciatore, A.Gonzalez, Moras, Al­bertazzi (dal 14’ s.t. Cirigliano); Romulo, Jor­ginho (dal 38’ s.t. Donadel), Hallfredsson;Jankovic, Toni, J.Gomez (dal 33’ s.t. Sala).PANCHINA Mihaylov, Laner, Donati,Longo, Cacia, Bianchetti, Iturbe, Marques,Agostini.ALLENATORE Mandorlini.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MEDIO 54,4 mESPULSI nessuno.AMMONITI nessuno.

ARBITRO Rizzoli di BolognaNOTE paganti 4.478, incasso 99.060 euro. Ab­

bonati 8.700, quota non comunicata. Tiri in por­

ta 8 (2 pali)­5. Tiri fuori 1­2. In fuorigioco 2­0.

Angoli 9­3. Recuperi 0’ p.t., 3’ s.t.

DAL NOSTRO INVIATO

PIERFRANCESCO ARCHETTITORINO

A un certo punto, dopooltre mezz’ora di possesso aparti quasi uguali, sembravaun allenamento infrasettima­nale senza forzare perché do­menica ci sono derby e scontrosalvezza. Ma quando l’abbioc­co tiepido di fine estate stavaintontendo gli spettatori, Ales­sio Cerci e Luca Toni hanno de­ciso che il riscaldamento erafinito, si poteva fare sul serio epazienza se ci si stancava in vi­sta di Juve e Livorno. Due goldella punta torinista, un fio­rettista che ha sempre piùl’aspetto del killer e ha toccatoquota cinque (capocannonie­re). L’altro, centravanti di raz­za, non ha esultanze persona­li; però è sembrato un totem acui tutti i compagni dovevanofare riferimento: statemi vicinie vi porto alla felicità. Un assistacrobatico, un rigore conqui­

stato di fisico e di astuzia, cen­tri di Gomez e Jorginho, i loroprimi in A. Così il Verona haraggiunto per due volte il Tori­no prendendo il primo puntofuori casa dell’annata.

I motivi Il Toro ha colpito an­che due pali con Meggiorini:nel calcolo delle occasioni ilpari può stare stretto, ma nonè un esito sbagliato. I granatanon hanno mai gestito il van­taggio e sono caduti in erroridifensivi che sembravano ap­partenere soltanto ai veronesi.Perché Cerci e Toni hanno avu­to qualche aiuto, meritato, dairivali. Gonzalez mette un inu­tile braccio su un corner perl’1­0 su penalty; Bovo e Rodri­guez sono disorientati dallafinta di Luca, che poi «stam­pella» l’assist per Juanito, nelprimo pari. Palla persa da Hal­lfredsson e pasticcio di Rafaelsul tiro di Meggiorini nel 2­1.Eccessiva foga di Rodrigueznel fermare il 9 gialloblù per ilsecondo rigore, entrambi giu­sti.

Sistemazioni e modificheVentura ha tenuto fuori Glik(diffidato), il trio di centro­campisti Brighi, Vives, El Kad­douri, più Immobile. Al debut­tante Bellomo (troppo tenero)si sono aggiunti in mezzoBasha e Farnerud (malino). ElKaddouri, Brighi e Immobilesono entrati nella ripresa, l’exgenoano prima del fischio haavuto il lampo del sorpasso,ma Rafael stavolta ha respin­to. Al Toro sono mancate spin­ta a sinistra e rapidità di ideein mezzo. Macchie che Cerciha attenuato costruendo e rea­lizzando la doppietta. Man­dorlini ha abbandonato il 3­5­2 indossato per limitare laJuve, tornando al 4­3­3 (ver­sioni difensive: 4­5­1, 4­1­4­1e anche 4­3­2­1 con i due in­terni a uscire, non gli esterni).Del rientro di Toni si è detto.Non c’era un Pirlo da soffoca­re, così Jorginho tornato da­vanti alla difesa (Donati inpausa) ha dato i tempi nella fa­se di non possesso e il crossdell’1­1. Ma tutti alla fine si so­no stretti intorno al loro totem.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Super Cerci:è il re del golMa Toni glitiene testaIl granata è capocannoniere. Il gialloblùfa un assist e procura il rigore del 2­2

I DUE TECNICI

Mandorlinie Ventura in coro«Giusto il pari»

TORINO (f.bra.) «Puntoguadagnato», il commentounivoco di Ventura eMandorlini. C’è l’amarezza per ilegni e la doppia rimonta incasa granata. «Mi sonorammaricato per come è finitacontro Atalanta e Milanspiega Ventura il Verona hameritato il pari anche se il palocolpito sul 2 1 avrebbe chiusola partita». «Abbiamo regalatoil secondo gol le parole diMandorlini stavamo giocandonoi, bravi a rimetterla in piedi,ma alla fine il risultato è giusto.Toni per noi è determinante».

le Pagelle

DI FRANCESCO BRAMARDO

MUSCOLI BASHAMORETTI PULITOGOMEZ A SEGNOJORGINHO OK

TORINO 6PADELLI 6 Incolpevole sul gol, siscalda nella ripresa.BOVO 6 Prima volta da vice Glik adestra, una sbavatura sul gol.RODRIGUEZ 5 Rientra dopol’infortunio, Toni lo beffa nelle dueoccasioni da rete.MORETTI 6,5 Pulito e semprepuntuale, gioca d’anticipo.DARMIAN 6 Gara tattica, spingepoco, accusa la fatica.BASHA 6 Non ha il passo di Brighima in mezzo servono i muscoli.BELLOMO 5,5 Al debuttostagionale, solitario in mezzo alcampo, ma con piedi buoni.FARNERUD 5,5 Sgomita e ci metteil fisico, non sempre lucido.EL KADDOURI 5,5 Finisce daattaccante, combina poco.D’AMBROSIO 5,5 Meno pimpantedel solito, non chiude su Gomez.

h 7,5IL MIGLIORECERCI

Cinque gol e secondo rigoreconsecutivo, trascinatore a tuttocampo. (Brighi s.v.)

MEGGIORINI 6 Sbaglia un gol,centra due pali, gioia e dolori.IMMOBILE 6 Guizzo e rasoiata nelfinale, bravo Rafael a respingere.ALL. VENTURA 6 Il turnover portaun punto strettino.

VERONA 6RAFAEL 5,5 Sul raddoppiogranata c’è il suo zampino.CACCIATORE 6 Non segna comealla Juve ma non fa segnareD’Ambrosio.GONZALEZ 5 Rigore ingenuo inarea, braccio teso verso la palla.MORAS 5,5 Quando lo punta Cerciè serata da giramento di testa.ALBERTAZZI 5,5 Non riesce adinfilarsi nei varchi.CIRIGLIANO 6 Argine in mezzo alcampo.ROMULO 6 Chiude in difesa dopole scaramucce con Farnerud.JORGINHO 6,5 Bellomo non èPirlo, innesca l’azione del gol efirma il penalty. (Donadel s.v.).HALLFREDSSON 5 Regala a Cercil’azione del raddoppio.JANKOVIC 5,5 Impalpabile, provaa creare ma Moretti lo limita.

h 7IL MIGLIORETONI

Assist e rigore procurato, preziosoil lavoro su Rodriguez.

GOMEZ 6,5 Darmian lo frena,cambia corsia e trova il gol.(Sala s.v.)ALL. MANDORLINI 6 Gara tattica,accorta, con tanto Toni.

GLI ARBITRIRIZZOLI 6,5 Dirige conpersonalità, giuste le decisionisui penalty, severo il giallo aCerci.Galloni 6­Schenone 6Ostinelli 6­Roca 6

Rilancio LazioIl CataniasprofondaMaran tremaEderson, Lulic e Hernanes cancellanoil derby. Bellusci espulso, siciliani ultimi

Page 19: Gazzetta 20130926

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 19

Page 20: Gazzetta 20130926

20 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013

Page 21: Gazzetta 20130926

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 21

SERIE A 5ª GIORNATA

Victor Ibarbo, nell’affollata area livornese, firma l’1­1 dei sardi GETTY

LIVORNO 1

CAGLIARI 1PRIMO TEMPO 1­0MARCATORI Luci (L) al 22’ p.t., Ibarbo (C) al 7’s.t.

LIVORNO (3­5­2)

Bardi; Coda, Emerson, Ceccherini; Schiat­tarella, Luci, Duncan, Greco (dal 37’ s.t. Ri­naudo), Mbaye (dal 29’ s.t. Lambrughi), Pau­linho, Emeghara (dal 10’ s.t. Belingheri).PANCHINA Anania, Gemiti, Decarli, Valenti­ni,Piccini, Benassi, Belingheri, Mosquera,Borja.ALLENATORE Nicola.CAMBIO DI SISTEMA dal 10’ s.t. 3­5­1­1BARICENTRO MEDIO 51,2 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Mbaye e Schiattarella per giocoscorretto.

CAGLIARI (4­3­1­2)

Agazzi; Perico, Rossettini, Astori, Avelar;Dessena (dal 13’ s.t. Cabrera), Conti, Naing­golan; Ekdal (dal 33’ s.t. Eriksson); Nenè (dal19’ s.t. Pinilla), Ibarbo.PANCHINA Avramov, Ariaudo, Cabrera, Sau.ALLENATORE Lopez.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO ALTO 55 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Perico, Rossettini, Ibarbo e Des­sena per gioco scorretto.

ARBITRO Pairetto di Nichelino

NOTE paganti 2.792, incasso di 33.122 euro;abbonati 6.883, quota di 66.442 euro. Tiri inporta 4­7 (con un palo). Tiri fuori 5­8. In fuo­rigioco 2­1. Angoli 6­4. Rec. p.t. 3’ s.t. 5’.

DAL NOSTRO INVIATO

GUGLIELMO LONGHILIVORNO

Che fatica per conferma­re una classifica di lusso. Il Li­vorno sperava di fare il salto diqualità impreziosendo un ini­zio di campionato inaspettato,ma ha dovuto fare i conti conuna squadra che ha le stesseambizioni: diventare la piùforte tra le meno forti. E questopari va molto stretto al Caglia­ri. In trasferta non vince dal 17febbraio, ma resta un dettagliodi fronte alla qualità del gioco.

Prudente Strana la partitadel Livorno, sin dall’inizio de­cide di aspettare. Niente pres­sing e molta prudenza. Un’ ere­sia per l’idea di calcio di Nico­la. Eppure è così: per i primi20’ il Cagliari fa la partita sen­za opposizione. Duncan lasciache Ekdal, trequartista al postodi Cossu, faccia partire l’azionee poi la porti avanti cercando

l’inedita coppia Nenè­Ibarbo: idue sono bravi a cercarsi nellostretto. Il Livorno sceglie la cal­ma e il ragionamento. Il cen­trocampo rinuncia al possessopalla galleggiando tra i duevertici del rombo studiato daLopez: Conti in basso, Ekdal inalto. Poi arriva il gol che spari­glia le carte: appoggio sbaglia­to di Astori per Nainggolan,Schiattarella ne approfitta,palla a Greco che serve Eme­ghara, Avelar tenta il recuperoma serve involontariamenteLuci che segna indisturbato. E’il segnale: il Livorno capisceche può aggredire. Schiatta­rella comincia a spingere sulladestra mandando in crisi Ave­lar che s’illudeva di aver grandispazi davanti a sé. Anche Dun­can decide di osare di più la­sciando al suo destino Ekdal.

La reazione E poi tocca al Ca­gliari. Squadra solida, che ri­schia poco ma che cerca un cal­cio propositivo. Ecco perché ilpareggio non fa una piega:cross di Dessena da destra, ladifesa non è molto reattiva,Ibarbo prova una volta, poi an­cora, tiro, palo, gol. Lopez diceai suoi di non fermarsi, vincerenon sarebbe uno scandalo. E ilLivorno rischia ancora: crossdi Nainggolan, Ekdal sciupa daottima posizione. E’ il momen­to di maggior sofferenza pergli uomini di Nicola. Che toglieEmeghara, inconcludente, pergiocarsi la carta Belinghieri,passando al 3­5­1­1. Più fanta­sia e meno velocità. Ma c’è soloil Cagliari: Bardi vola su unapunizione di Nenè, che poi la­scia il posto a Pinilla. E’ proprioil cileno a sfiorare il gol, e unpaio di minuti più tardi Contimanda fuori da buona posizio­ne. Insomma, è un Livorno insofferenza. La dimostrazione?Bardi (perfino lui) rinvia ad­dosso a Pinilla che per poconon lo punisce. A un certo pun­to, Nicola decide di interveni­re: via Greco per Rinaudo cheva al centro della difesa conEmerson che torna regista. Maè una mossa che non porta anulla. Perché in avanti Pau­linho è quasi irriconoscibile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

NICOLA: «MEGLIO LORO»

Lopez: «Passivinel primo tempoI gol vanno fatti»

Pari giusto per Nicola:«Loro sono stati pericolosinella ripresa, nel primo temposiamo stati bravi noi. La fiducianei nostri mezzi aumenta, madobbiamo migliorare a livellotecnico tattico». Insoddisfattoinvece Diego Lopez: «Nel primotempo non siamo statiaggressivi e non abbiamotenuto il possesso palla. Nelsecondo tempo eravamo piùconcentrati e siamo riusciti arecuperare. Due punti persi? Igol vanno fatti, rimane un po’ dirammarico».

Francesco Frosini

le Pagelle

DI G.LO.

CERTEZZA BARDIMBAYE DELUDEPERICO SICUROASTORI INCERTO

LIVORNO 5,5

h 7IL MIGLIOREBARDI

Replica Marassi: almeno duegrandi parate.

CODA 5,5 In difficoltà in più diun’occasione.EMERSON 6,5 Al rientro dall’inizio.Chiude come una volta: da regista.E prova due volte il tiro.CECCHERINI 5,5 Chiude colturbante una partita di verasofferenza.SCHIATTARELLA 6,5 Ottimoprimo tempo, cala nel secondo.LUCI 6,5 Il gol, ma non solo:ordine e pulizia.DUNCAN 5,5 Regista al posto diBiagianti: pasticcione.GRECO 6 Non lascia il segno.(Rinaudo s.v.)MBAYE 5 Eravamo curiosi: ci hadeluso. (Lambrughi s.v.)PAULINHO 5 Serataccia, in tutti isensi. Non ha palle gol e non lecerca.EMEGHARA 5,5 Entra nell’azionedell’1 0, ma si limita al minimo.BELINGHERI 5,5 Non fa ladifferenza nel momento critico.ALL. NICOLA 6 Partitacomplicata, lui sceglie laprudenza.

CAGLIARI 6,5AGAZZI 6 Si riscatta dopol’orribile partita con la Sampdoria.PERICO 6 Pochi pericoli dalla suaparte.ROSSETTINI 6 Nel secondotempo rischia pochissimo.ASTORI 5,5 Ha sulla coscienza ilpassaggio sbagliato che dà il viaall’1 0.AVELAR 6 Si riprende il posto. Acorrente alternata.DESSENA 6,5 Si risveglia nelsecondo tempo.CABRERA 6 Non riesce acombinare molto.CONTI 5,5 Capitano poco incisivo.NAINGGOLAN 6,5 Conferma disempre più di essere un giocatoretotale.EKDAL 6 Qualche buona idea, maniente di particolare. Non ha i piedieducati di Cossu. (Eriksson s.v.)NENÈ 6,5 Cerca e trova unadiscreta intesa con Ibarbo.PINILLA 6,5 Entra subito in partitacon un paio di occasioni.

h 7IL MIGLIOREIBARBO

A tratti incontenibile, bravo acercarsi spazi difficili.

ALL. LOPEZ 6,5 Pareggio preziosoe strameritato. Ci farà divertire.

GLI ARBITRIPAIRETTO 6 Lascia qualchedubbio sul mani di Coda. Vedebene sul gol annullato aEmeghara.La Rocca 6­Costanzo 6Massa 6­Abbatista 6

L’1­0 del Parma: Mesbah tira all’incrocio dei pali, Consigli battuto AP

PARMA 4

ATALANTA 3PRIMO TEMPO 4­2MARCATORI Mesbah (P) al 19’, Bonaventura (A)al 20’, Parolo (P) al 28’ e al 40’, Rosi (P) al 31’,Denis (A) al 44’ p.t.; Livaja (A) al 34’ s.t.

PARMA (3­5­2)

Mirante; Benalouane, Lucarelli, Mendes (dal 35’s.t. Felipe); Rosi, Gargano, Marchionni, Parolo,Mesbah (dal 39’ s.t. Gobbi); Cassano (dal 17’ s.t.Sansone), Amauri. PANCHINA Bajza, Pavarini,Obi, Munari, Acquah, Valdes, Biabiany, Palladi­no, Okaka. ALLENATORE Donadoni.CAMBIO DI SISTEMA 3­5­1 dal 7’ s.t.BARICENTRO ALTO 56.4 metriESPULSI Amauri per proteste al 7’ s.t.AMMONITI Mesbah, Benalouane, Marchionniper gioco scorretto

ATALANTA (3­5­1­1)

Consigli; Stendardo, Yepes, Canini (dal 1’ s.t. Ma­rilungo); Raimondi (dal 23’ s.t. Livaja), Carmona,Cigarini, Brienza (dal 17’ s.t. Moralez), Del Gros­so; Bonaventura; Denis. PANCHINA Sportiello,Lucchini, Bellini, Nica, Brivio, Kone, Scaloni, Ga­gliardini, De Luca. ALLENATORE Colantuono.CAMBIO DI SISTEMA 4­2­3­1 dal 1’ s.t.; 4­2­4 dal23’ s.t.BARICENTRO MEDIO 52.4 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Raimondi, Stendardo, Yepes per gio­co scorretto, Del Grosso per proteste

ARBITRO Gervasoni di Mantova

NOTE spettatori paganti 1.271, incasso di11.688,80 euro; abbonati 9.138, quota 71.287,99euro. Tiri in porta 7­5. Tiri fuori 5­2. Angoli 2­3. Infuorigioco 2­4. Recuperi 0’ pt, 3’ st.

DAL NOSTRO INVIATO

FABIO LICARIPARMA

Più che una partita, unromanzo: nel quale succede ditutto, ma senza finale a sorpre­sa. Sette gol (sei dei quali in25’), alcuni bellissimi, soprat­tutto i due fantastici di Parolo.Sette ammoniti e un espulso.Cassano e Bonaventura chedanno spettacolo. E un risulta­to che sembra scritto e poi tor­na in bilico nel finale col batti­cuore. Alla fine vince il Parma4­3 ed è giusto così: all’Atalan­ta non basta chiudere conquattro attaccanti. Tutto sba­gliato il primo tempo di Colan­tuono, che si concede inermeai rivali. Generosa ma confusala ripresa: soltanto il «rosso»ad Amauri – capito cosa si ri­schia protestando? – regala l’il­lusione di farcela. Invano.

Spettacolo A vedere com’eracominciata, con due moduli

quasi identici, 3­5­2 il Parma,3­5­1­1 l’Atalanta con Bona­ventura un po’ dietro Denis,non era facile ipotizzare tantospettacolo. In questi casi si fini­sce con marcature a uomo,spazi stretti e vince la paura. Ameno che i singoli, grazie aDio, non si sbarazzino dellatattica. E così è. Il Parma, disingoli, ne ha di più. IntantoCassano, per una serata straor­dinario, protagonista in tutti igol, che sia con un lancio, unassist, un palo. Poi Parolo, e tel’aspetti, mezzala goleador allaMarchisio: una botta al volo eun gran diagonale, uno più bel­lo dell’altro. Ma al party si ag­giungono Mesbah (tiro chirur­gico da fuori, 1­0) e Rosi (corsainarrestabile fino al diagonalevincente, 3­1). Insomma, il pri­mo tempo è questo, 4 gol piùshow del Parma, inframmezza­ti dai temporanei 1­1 di Bona­ventura e 4­2 di Denis («aiuta­to» da Gargano). Il Parma èmesso meglio, le punte incro­ciano, gli esterni schiacciano,Marchionni scuda la difesa,l’Atalanta non reagisce.

Follia e assalto Poi, al 7’ delsecondo tempo, la follia diAmauri che manda chissà doveGervasoni e si becca il logico«rosso». Colantuono, già pas­sato al 4­2­3­1 che evita figu­racce ai suoi, parte alla dispe­rata: dopo Marilungo, dentroMoralez e Livaja. Sarebbe 4­2­4 ma il modulo non è nume­ricamente decifrabile perché ilParma, in 10, si chiude abunker. È un assedio, ma alcontingente d’assalto non cor­rispondono occasioni all’altez­za: l’Atalanta non trova la chia­ve per scardinare la cernieraguidata da Lucarelli. Dovrebbeinsistere di testa, si capisce dacome Livaja in area infila il 4­3,ma manca la lucidità per ral­lentare, mirare e colpire. Trop­pa fretta, colpa anche di unaclassifica dura (3 punti) e dellaquarta sconfitta (tre di fila).Respira Donadoni, che incassail primo successo e però pensagià a domenica: a Firenze, sen­za Amauri che fino al black­outs’era sbattuto, sarà dura.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Brivido ParmaPrima dilagae poi rischiaAtalanta giùEmiliani in 10 per 40’, si ferma sul 4­3la rimonta nerazzurra. Cassano super

SORRIDE DONADONI

Colantuono:«Rovinato tuttoin pochi minuti»

PARMA Tanto spettacolo eun pò di tensione. Donadonisaluta così la prima vittoria:«Sono contento, abbiamosegnato reti da cineteca, ilturnover ha pagato e abbiamorischiato solo dopo l’ingenuitàdi Amauri (espulso) che nondeve commettere questierrori». Ad un certo puntoColantuono ci aveva creduto:«Sino al 2 1 mi sembrava unapartita aperta, ma poi abbiamorovinato tutto nel primo tempo,in quello spazio di pochi minutila gara era chiusa».

Sandro Piovani

le Pagelle

DI F.LI.

PAROLO, 2 GOLE TANTO RITMOBONAVENTURAANCHE TERZINO

PARMA 7MIRANTE 5,5 Incolpevole sui gol,ma non è sicurissimo.BENALOUANE 6 Duro, efficace main ritardo sull’1 1 di Bonaventura.LUCARELLI 6 Belle chiusure.MENDES 5,5 Denis segna dal suolato. (Felipe s.v.)ROSI 6,5 Rete splendida, vincecontro Del Grosso, discontinuo.GARGANO 6 Quasi regista aggiunto,dà ritmo, ma sulla coscienza hal’errore che innesca il 4 2 di Denis.MARCHIONNI 6,5 Non è un play madietro la linea dei mediani dà ordine.

h 8IL MIGLIOREPAROLO

Un diagonale al volo, una botta dafuori: due gol e tanto ritmo.

MESBAH 6,5 L’1 0 è uno spettacolodi precisione. (Gobbi s.v.)CASSANO 7,5 Ispiratissimo, dentropraticamente in tutti i gol, un palo inacrobazia.SANSONE 5 Vita dura da puntasolitaria. E fallisce il 5 3.AMAURI 4,5 Apre bene gli spazisacrificandosi, poi l’attimo di folliache per poco rovina tutto.ALL. DONADONI 7 Parma veloce,concentrato e reattivo. Il più bellodella stagione. Rischia ma in dieci.

ATALANTA 6CONSIGLI 6 I tiri sono forseimparabili. Miracolo su Sansone.STENDARDO 5,5 Dal suo lato i gol,che però che sono tiri da fuori.YEPES 5 Troppe esitazioni.CANINI 5,5 Sacrificato per passarealla difesa a 4.MARILUNGO 5,5 Il meno incisivonell’assalto finale.RAIMONDI 5,5 Spinge a fatica, èimpreciso e subisce per un tempo.LIVAJA 6,5 Nel mucchio d’attaccotrova il bel gol di testa.CARMONA 5 Trapassato da Parolo.Finale in crescendo.CIGARINI 6,5 Prova a dare ordine,suo l’assist a Livaja.BRIENZA 6 Uno dei meno peggio,poi cala ed esce.MORALEZ 6 Dà vivacità, aiuta apressare, spreca un’occasione.DEL GROSSO 5 L’asse RosiGargano è troppo per lui.

h 7IL MIGLIOREBONAVENTURA

Bello il gol, bello il contropiede per il4 2, alla fine fa il terzino ala.

DENIS 6,5 Torre per il primo gol,gran tocco sul secondo.ALL. COLANTUONO 5,5 Forseil 3 5 2 non è il metodo idealeper i suoi. Coraggioso nellaripresa.

GLI ARBITRIGERVASONI 6.5 La gente cel’ha con lui ma è su ogniazione: gestisce bene senzaerrori gravi.Liberti 6,5 ­ De Pinto 6,5Tommasi 6,5 ­ Ghersini 6,5

Il Livornoalza il muroCagliari,pari strettoLuci sfrutta l’unico errore dei sardi,Ibarbo fa 1­1. Ma Lopez meritava di più

Page 22: Gazzetta 20130926

22 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013

SerieA / 5ª GIORNATA

RISULTATI CLASSIFICA MARCATORI

PROSSIMO TURNO

CONCORSI

Alle 12.30 non perdeteGazza Offside, latrasmissione in onda suGazzetta.it con AlbertoCerruti, Nino Morici e lapartecipazione di NicolaBerti. I gol più belli, l'analisidei temi della giornata, inumeri per leggere ilcampionato da un'altraangolatura e i commenti pienidi verve e simpatia delvicecampione del Mondo

Gazzetta.it

TORNA GAZZA OFFSIDEALLE 12.30 IN DIRETTACON NICOLA BERTI

N. 62 DEL 24/9/2013

TOTOCALCIO ­ COLONNA VINCENTEnon ancora disponibile

TOTOGOL ­ COLONNA VINCENTEnon ancora disponibile

6ª GIORNATASabato 28 settembreGENOA­NAPOLI ore 18MILAN­SAMPDORIA ore 20.45Domenica 29 settembre, ore 15TORINO­JUVENTUS ore 12.30ATALANTA­UDINESECAGLIARI­INTERCATANIA­CHIEVOSASSUOLO­LAZIOVERONA­LIVORNOROMA­BOLOGNA ore 20.45Lunedì 30 settembre, ore 20.45FIORENTINA­PARMA

Stasera il confronto di San Siro traInter e Fiorentina chiuderà ilprogramma della quinta giornata.Le reti segnate finora sono 31 erappresentano già il secondo bottinostagionale dopo le 43 reti dellaseconda giornata, giocata anche quellain notturna.Cambia il vertice della classificamarcatori con il granata Cerci chescavalca Hamsik e Rossi, quest’ultimoin campo stasera nel posticipo.Questa la classifica marcatoriaggiornata:5 RETI: Cerci (2 rigori) (Torino)4 RETI: Rossi (Fiorentina); Hamsik(Napoli)3 RETI: Palacio (Inter); Tevez e Vidal(Juventus); Paulinho (Livorno); Balotelli(1 rigore) (Milan); Callejon e Higuain(Napoli); Gabbiadini (Sampdoria)2 RETI: Stendardo (Atalanta); Laxalt(Bologna); Barrientos (Catania);Paloschi (Chievo); Gomez (1 rigore)(Fiorentina); Lodi (1 rigore) (Genoa);Alvarez, Milito e Nagatomo (Inter);Candreva (1 rigore), Hernanes e Lulic(Lazio); Poli e Robinho (Milan); Parolo(Parma); Florenzi e Ljajic (1 rigore)(Roma); Zaza (Sassuolo); D’Ambrosio(Torino); Muriel (1 rigore) (Udinese);Toni (Verona)1 RETE: Bonaventura, Denis, Livaja eLucchini (Atalanta); Cristaldo, Diamanti,Kone, Moscardelli e Natali (Bologna);Cabrera, Conti, Ekdal, Ibarbo,Nainggolan, Pinilla e Sau (Cagliari);Pellissier, Rigoni e Thereau (Chievo);Aquilani, Borja Valero, Fernandez ePizarro (Fiorentina); Antonini, Calaio’ eGilardino (Genoa); Cambiasso, Icardi eTaider (Inter); Llorente, Quagliarella eVucinic (Juventus); Cavanda, Edersone Klose (Lazio); Emeghara (1 rigore),Greco e Luci (Livorno); Abate, Mexes eMuntari (Milan); Britos e Dzemaili(Napoli); Biabiany, Cassano, Mesbah eRosi (Parma); Balzaretti, Benatia, DeRossi, Gervinho, Pjanic, Strootman (1rigore) e Totti (Roma); Eder(Sampdoria); Brighi (Torino); Badu, DiNatale, Heurtaux e Maicosuel(Udinese); Cacciatore, Gomez, Jorginho(1 rigore), Martinho e Romulo (Verona)AUTORETI: Cacciatore (Verona) proRoma; Rosati (Sassuolo) pro Livorno;Pucino (Sassuolo) pro Inter; Calaiò(Genoa) pro Udinese; Bernardini(Chievo) pro JuventusRETI NELLA QUINTA GIORNATA: 31 (2rigori, 2 autoreti)RETI TOTALI: 149 (11 rigori, 5autoreti)

A parità di punti e di partite giocate, la classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti e differenza reti negli scontri diretti se tutti giocati 2) differenza reti globale3) gol segnati 4) ordine alfabetico Le ultime tre retrocedono in serie B. Juventus campione d’Italia, Lecce, Novara e Cesena retrocesse in serie B *sei punti di penalizzazione

CHAMPIONS PRELIMINARI DI CHAMPIONS EUROPA LEAGUE RETROCESSIONE

laMoviolaDI FRANCESCO CENITI [email protected]

Preti segue Thereau:confuso con PaloschiLazio senza un rigoreBene Rizzoli a Torino Il fallo subito da Toni: giusto il rigore dato al Verona

Se vogliamosdrammatizzare diciamo pureche si tratta di uno scherzo daPreti, perché l’assistente inChievo­Juventus la combinagrossa: annullato un golregolare a Paloschi (sarebbestato il 2­1 per i veneti). Non èun errore di pochi centimetri: ilfuorigioco segnalato èinesistente visto che ci sonoben tre giocatori della Juve atenere buona (e di parecchio) laposizione dell’attaccante. Sidirà, un errore può capitare achiunque. Vero, ma Preti èrecidivo: la svista più grandedella passata stagione era stataproprio dell’assistente diMantova e ancora con la Juveprotagonista quando meno diun anno non convalidò la rete diVidal contro l’Inter nonostantel’azione era viziata da unevidente fuorigioco di Asamoah(autore del tiro­assist).Peccato, perché la serata delresto della squadra arbitrale èstata, nonostante qualcheerrore, positiva.

CHIEVO­JUVENTUS 1­2De Marco di ChiavariA inizio ripresa la frittata diPreti: sul tiro di Bentivoglio c’èla respinta goffa di Buffon, sulpallone si avventa Paloschi esegna. Tutto vano per labandierina alzata di Preti, ma cisono tre difensori (Chiellini,Ogbonna e Peluso) a tenerlo ingioco. In posizione ininfluentec’è Thereau e forse l’assistentesi confonde, pensando che sialui ad andare sulla respinta.Subito dopo entrata molto duradi Bentivoglio su Pirlo: arriva ilgiallo, ma poteva starci anche ilrosso diretto.LAZIO­CATANIA 3­1Irrati di PistoiaGraziato Cana: già ammonitocommette un fallo duro suBellusci. Meritava il secondogiallo. Nella ripresa Bellusciespulso per doppio giallo dopoun’entrata durissima su Onazi(da rosso diretto) al limitedell’area. Manca un rigore allaLazio: non vista una gomitata diSpolli su Ederson.

LIVORNO­CAGLIARI 1­1Pairetto di TorinoL’esordio in A di Pairetto jr èsegnato da un possibile rigorenon dato al Cagliari: sullapunizione di Conti c’è il toccocon il braccio alto (sopra latesta) di Coda. Fischiarlo nonsarebbe stato un errore. Per ilresto bene l’assistente LaRocca: regolare il vantaggio diLuci, mentre giusto annullare ungol a Emeghara per fuorigioco.NAPOLI­SASSUOLO 1­1Doveri di RomaNel primo tempo sul cross dallasinistra di Armero perCannavaro c’è forse un tocco dimano di Bianco, ma sembracorretto non intervenire. Al 36’è bravo l’assistente Stallone arilevare un fuorigiocomillimetrico di Higuain libero inarea. Nella ripresa Zaza invocail rigore al 37’ per un contatto inarea su Armero: resta qualchedubbio.PARMA­ATALANTA 4­3Gervasoni di MantovaNella ripresa Amauri punta

Yepes: sul contrasto spalla­spalla, l’attaccante finisce aterra con un tuffo moltoaccentuato. Gervasoni lasciaproseguire, Amauri protesta inmodo evidente: il risultato èscontato, rosso diretto.SAMPDORIA­ROMA 0­2Calvarese di TeramoIn avvio qualche dubbio sulcontatto Castan­Sansone:troppo poco per un rigore.Benatia segna nonostante ilfallo subito (fuori area) daGastaldello. Sul finire Barillà aterra dopo un tocco di Benatia,ma il fallo è appena fuori area.Lo stesso Barillà espulso perdoppio giallo. Rosso anche aGarcia per proteste.TORINO­VERONA 2­2Rizzoli di BolognaConcessi due rigori: netto il fallodi mano di Gonzalez in area delVerona. Ci sta anche il secondo:Toni con mestiere difende lapalla e poi subisce una carica.D’Ambrosio, fallo a palla lontananon visto, a rischio prova tv.(Bologna­Milan pagina 3)

BOLOGNA­MILAN 3­3

Poli (M), Laxalt (B), Laxalt (B), Cristaldo (B),Robinho (M), Abate (M)

CHIEVO­JUVENTUS 1­2

Thereau (C), Quagliarella (J),Bernardini (C) autorete

INTER­FIORENTINA stasera, ore 20.45

LAZIO­CATANIA 3­1

Ederson (L), Barrientos (C), Lulic (L),Hernanes (L)

LIVORNO­CAGLIARI 1­1

Luci (L), Ibarbo (C)

NAPOLI­SASSUOLO 1­1

Dzemaili (N), Zaza (S)

PARMA­ATALANTA 4­3

Mesbah (P), Bonaventura (A), Parolo (P),Rosi (P), Parolo (P), Denis (A), Livaja (A)

SAMPDORIA­ROMA 0­2

Benatia (R), Gervinho (R)

TORINO­VERONA 2­2

Cerci (T) rigore, Gomez (V), Cerci (T),Jorginho (V) rigore

UDINESE­GENOA 1­0

Calaio' (G) autorete

SQUADRE PUNTIPARTITE RETI RIGORI PUNTI

2012­2013E DIFF.

POSIZIONESTAGIONE2012­2013

IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALI DIFF.RETI

FAVORE CONTROG V N P G V N P G V N P F S F S F S T R T R

ROMA 15 2 2 0 0 3 3 0 0 5 5 0 0 5 0 7 1 12 1 11 2 2 0 0 8 (+7) 6

NAPOLI 13 3 2 1 0 2 2 0 0 5 4 1 0 6 1 6 3 12 4 8 0 0 1 0 13 (0) 1

JUVENTUS 13 2 2 0 0 3 2 1 0 5 4 1 0 6 2 4 2 10 4 6 0 0 0 0 13 (0) 2

INTER 10 2 1 1 0 2 2 0 0 4 3 1 0 3 1 10 0 13 1 12 0 0 0 0 9 (+1) 4

FIORENTINA 10 2 1 1 0 2 2 0 0 4 3 1 0 3 2 7 2 10 4 6 1 1 1 1 8 (+2) 7

LAZIO 9 3 3 0 0 2 0 0 2 5 3 0 2 8 2 1 6 9 8 1 1 1 1 1 9 (0) 5

LIVORNO 8 3 1 1 1 2 1 1 0 5 2 2 1 3 3 4 1 7 4 3 1 1 0 0 in B in B

TORINO 8 3 1 2 0 2 1 0 1 5 2 2 1 6 4 2 3 8 7 1 2 2 2 2 5 (+3) 11

UDINESE 7 3 2 1 0 2 0 0 2 5 2 1 2 5 2 2 4 7 6 1 1 1 1 1 5 (+2) 14

VERONA 7 2 2 0 0 3 0 1 2 5 2 1 2 4 1 3 7 7 8 ­1 1 1 1 1 in B in B

CAGLIARI 6 2 1 1 0 3 0 2 1 5 1 3 1 4 3 3 5 7 8 ­1 0 0 0 0 2 (+4) 19

MILAN 5 2 1 0 1 3 0 2 1 5 1 2 2 4 3 6 7 10 10 0 2 1 0 0 6 (­1) 10

PARMA 5 3 1 1 1 2 0 1 1 5 1 2 2 5 6 1 3 6 9 ­3 0 0 2 2 5 (0) 13

GENOA 4 2 0 1 1 3 1 0 2 5 1 1 3 2 5 3 3 5 8 ­3 1 1 1 1 7 (­3) 9

CHIEVO 4 3 1 0 2 2 0 1 1 5 1 1 3 5 7 0 3 5 10 ­5 0 0 0 0 3 (+1) 17

BOLOGNA 3 3 0 2 1 2 0 1 1 5 0 3 2 6 7 1 4 7 11 ­4 0 0 1 1 4 (­1) 15

ATALANTA 3 2 1 0 1 3 0 0 3 5 1 0 4 2 2 4 8 6 10 ­4 0 0 0 0 5 (­2) 12

SAMPDORIA 2 3 0 0 3 2 0 2 0 5 0 2 3 0 6 4 4 4 10 ­6 0 0 0 0 10 (­8) 3

CATANIA 1 2 0 1 1 3 0 0 3 5 0 1 4 0 3 2 7 2 10 ­8 0 0 0 0 8 (­7) 8

SASSUOLO 1 2 0 0 2 3 0 1 2 5 0 1 4 1 11 1 5 2 16 ­14 0 0 1 1 in B in B

Alessio Cerci, 26 anni

Giuseppe Rossi, 26 anni

Page 23: Gazzetta 20130926

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 23

«S iamo ancora qui. Di nuovo». Il mes­saggio stringato di Mauro Berruto su

Twitter, rilanciato da Facebook, è il manife­sto programmatico della pallavolo italiana.Arroccata fra le prime 4, nonostante tutto.Nonostante gli infortuni. Nonostante le defe­zioni. Nonostante gli avversari che cambia­no. Nonostante la crisi economica che rilan­cia altri campionati. Nonostante le beghe dicortile di un movimento che si ostina a volererestare piccolo, lasciando spazio a dirigentimediocri. Nonostante la metà dei giocatoriconvocati da Berruto per questo Europeonon giochino titolari in serie A­1. Anzi nono­

stante la metà di loro fosse ancora confinatain A­2. Nonostante tutto l’Italia c’è : c’era an­che due anni fa, quando a Vienna colse unargento insperato alla vigilia e amarissimodopo la finale.

Come dice Berruto, questa non è unasquadra perfetta, ma non molla. Sbaglia,perde, si rialza e dopo avere preso qualchepugno è ancora lì. Non sempre solida, nonsempre indistruttibile, ma viva. Pulsante, avolte polemica, multiculturale, e sempre at­taccata alla maglia e alla partita. Ci riproveràsabato nello stadio di Copenaghen (cheestromette il calcio per fare posto alle schiac­

ciate) ancora con la Bulgaria di CamilloPlacì. Un altro italiano che non si arrende,che non vuole mollare e che ha portato la suaNazionale ancora una volta fra le primequattro, come un anno fa a Londra. Comequalche mese fa nelle finali della World Lea­gue.

Nelle ultime occasioni è sempre andatabene all’Italia di Berruto, che ci proverà an­che questa volta. Fra cerotti, incertezze e gio­vani di belle speranze e di nessuna esperien­za. Come dice il suo c.t. l’Italia è ancora qui.E vuole restarci. Oggi, vuole restarci domani

© RIPRODUZIONE RISERVATA

europei di Pallavolodi GIANLUCA PASINI

GRANDE ITALIA, NONOSTANTE TUTTOUNA SQUADRA CHE NON TRADISCE MAI

Altro che scontata!E’ stata una bellanotte di follieLa Roma capolista da sola non è un caso.Napoli e Milan che fatica. E la Juve...

Rudi Garcia, 49 anni. Prima stagione in Italia, guida la Roma ANSA

S embrava un mercoledì diordinaria amministrazio­

ne e invece è stata una giorna­ta di straordinarie follie. Unfestival delle sorprese e delleemozioni, che premia la nuo­va Roma di Garcia, sola al co­mando, a punteggio pieno,dopo aver piegato anche laSampdoria con la quinta vitto­ria consecutiva all’inizio, co­me non le era mai capitato.

Si ferma, invece, il Napoliche doveva stravincere controil piccolo Sassuolo ma alla finesi deve accontentare di un pa­reggio, dopo aver rischiato diperdere.

Anche la Juventus rischia diperdere, in svantaggio per laterza giornata consecutivacontro il Chievo, prima di ri­baltare il risultato con il pareg­gio di Quagliarella e una for­tunata autorete, quanto bastaper agganciare il Napoli cheaveva già sofferto su quel cam­po alla sua prima trasferta.

Nella serata delle sorpresenon si può sottovalutare la in­credibile rimonta del Milan, invantaggio a Bologna con Poli,sotto 1­3 con la doppietta diLaxalt e la rete di Cristaldo,ma poi scatenato nel finalecon i gol di Robinho e Abateche valgono il sofferto 3­3. Einfine un applauso a Cerci, chefirma la doppietta con cui sca­valca Hamsik e Pepito Rossi,diventando con 5 gol il nuovocapocannoniere del campio­nato, anche se alla fine il Tori­no non va oltre il 2­2 in casacon il Verona.

Dentro i risultati finali, pe­rò, vanno cercate altre verità,a cominciare dal primato dellaRoma, che non è affatto casua­le, come non sono casuali isuoi 12 gol, tutti nella ripresa,segnati con ben 9 giocatori,perché il 2­0 contro la Samp­doria è firmato dagli «esor­dienti» Benatia e Gervinho,quando Garcia era già stato

espulso. Con un’indicazioneancora più importante, perchéla Roma ha la miglior difesa(soltanto un gol subito comel’Inter) a dimostrazione di ungrande equilibrio, al di là dellequalità di Totti che domani fe­steggerà i suoi magnifici 37anni. Grande capitano, deter­minante quando entra nel fi­nale, solo al comando come gliera capitato l’ultima volta nel­la primavera del 2010, primadi essere battuto proprio dallaSampdoria in casa, facendosicosì scavalcare dall’Inter diMourinho.

Fischi a tutti gli altri, invece,a cominciare dal Napoli chepaga l’inconscia presunzionedi essere fortissimo e i già evi­denziati limiti in fase difensi­va, a maggior motivo nella se­rata in cui il turnover (6 cam­bi) riguarda quasi tutto il re­parto arretrato. Male anche laJuventus, che per la terza vol­ta consecutiva va in svantag­gio, quarta compresa la tra­sferta a Copenaghen, prima diricevere in regalo l’annulla­mento di un gol regolarissimoal Chievo, che fa infuriare tuttitranne quel gran signore diSannino. La classifica dice chela Juve è di nuovo ad altezzaNapoli, ma i 4 gol presi, il dop­pio rispetto a un anno fa, sonosegnali da non sottovalutare.

E poi c’è lo strano caso delMilan, che si sveglia sempretardi, con o senza Balotelli. E’vero che ogni rimonta è figliadel carattere, ma se in 5 gior­nate la squadra ha incassato10 gol, alla media di 2 a partitae soprattutto ha soltanto 5punti, uno a partita, e uno inmeno dell’anno scorso, è diffi­cile immaginare che si possaripetere la miracolosa rincorsadell’anno scorso. Non tutti glianni sono uguali e lo sa benel’Inter, che stasera chiuderà lagiornata ospitando la Fioren­tina. E se riuscirà a vincere,Mazzarri si troverà a pari pun­ti con il suo vecchio Napoli…

© RIPRODUZIONE RISERVATA

l’Analisi

di ALBERTO CERRUTI

IL CINGUETTIO DEL GIORNOTwitTwit

laPunturadi ROBERTO PELUCCHI

Francesca Pascale ha detto di aversognato fin da bambina di sposareBerlusconi. Siamo sicuri che nonsia Ibrahimovic travestito?

f

laVignettaDI VALERIO MARINI

FRANCESCA DALLAPE’Azzurra di tuffi

Giornata dedicata allapreparazione del calendariodi @VegetalProgress con@TCagnotto a #Ventimiglia!!!@fradallape

MATTEOMANASSEROAzzurro di golf

Forza al golf in Italia ,sicuramente esce da questasettimana più forte di prima!!@ManasseroMatteo

FLAVIA PENNETTAAzzurra di tennis

Unico posto dove prendeinternet in camera...nella vasca@flavia pennetta

CRISTINA CHIUSOEx azzurra di nuoto

Laure Manaudou hadichiarato di rimpiangeredi aver lasciato Lucas#importanzadellallenatorenel nuoto@cristinachiuso

laRovesciata

di ROBERTO BECCANTINIhttp://www.beckisback.it/

E’ sempre difficile trovare le parole giuste perparlare di argomenti «ingiusti». Domenica

29 settembre verrà celebrata in tutta Italia la VIgiornata nazionale per la lotta alla Sla, promossadall’Aisla e patrocinata dal Presidente della Re­pubblica. Aisla, cioè Associazione italiana sclero­si laterale amiotrofica (per informazioni,www.aisla.it). Nata come morbo di Lou Gehrig, ilgiocatore americano di baseball che per primo nefu colpito, la Sla è quella terribile tortura che uc­cide i muscoli e risparmia il cervello, affinchépossa raccontare le atroci sofferenze.

Non essendo un flagello popolare, le case far­maceutiche la trattano con censurabile distacco.I fondi destinati alla ricerca dei motivi scatenantinon coprono le esigenze. Il malato di Sla è unostaggio che, a sua volta, fa altri ostaggi. Ha biso­gno di amore, di macchinari sofisticati e costosi,di sostegni continui, logoranti. Stefano Borgono­vo, che le ha resistito con coraggio fino al passod’addio, la chiamava «stronza», tanto per metterele cose in chiaro. Se ne scrive da anni, se ne discu­te in pubblico da quando le indagini del procura­tore Raffaele Guariniello scoprirono che, nel rap­porto con le altre discipline, il calcio ne era (e nerimane) fertile palestra.

Ne ho conosciuti e ne conosco, di militi ignoti

che non mollano: Piergiorgio, Silvia, Luca, Gian,Michele, Mario, Marco, Chiara sono i soldatiRyan che ho sfiorato guardando uno speciale tv ospulciando tra le mail dei lettori. Lo sport, in mol­ti casi, e il calcio in moltissimi, aiuta a pensare adaltro, si dice sempre così quando non trovi la pa­rola, o hai paura che sia sempre quella: un pigoliodi falsa pietas. Era il 23 marzo 2011 quando Mi­chele Riva, cuore granata, toccò il derby con undito, Juventus e Torino, vecchie glorie e nuovesperanze. Lo aveva inseguito con la tenacia fero­ce e un po’ infantile di quei giapponesi che conti­nuano a combattere per la semplice ragione chenessuno li ha informati che la guerra è finita. Ma­rio Melazzini, medico, ricercatore e malato diSla, la fondazione di Gianluca Vialli e MassimoMauro, tutti gli hanno dato una mano. A proposi­to: domenica è anche il giorno di Toro­Juve, im­magino come sarà agitato Michele, appeso alleemozioni di un pranzo così speciale.

Sono tanti i bersagli che la Sla ha falciato. Esono troppe le umiliazioni che la miopia dei poli­tici ha inflitto a pazienti e parenti. Ci sono staterivolte, ci sono stati scioperi, e attorno ai fondi c’èchi ha toccato il fondo. Ricerca, assistenza, infor­mazione sono la sintesi di una campagna che habisogno di generosità, di solidarietà. I confini so­no la diffidenza e l’indifferenza che proviamocontro tutto ciò che deturpa il nostro placidotran­tran. A volte urge uno schiaffo, serve unascossa forte per vincere i nostri sbadigli, le nostrereticenze.

Penso al prezioso e cruciale apporto dei volon­tari, penso agli occhi che, nei prigionieri di Sla,costituiscono la difesa estrema e l’unico contattocon il mondo. Gli occhi muovono il computer edanno voce ai silenzi. «Tutte le famiglie felici siassomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è in­felice a suo modo», scrisse Lev Tolstoj nell’incipitdi «Anna Karenina». Le famiglie: almeno per ungiorno, non lasciamole sole.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

TUTTI A INSEGUIRE IL MAGO MAZZARRIPURE DE LAURENTIIS, MA PER NATALE

E Mazzarri il settimo giorno si riposò. E ci cre­do, i suoi miracoli avrebbero stancato pure

Gesù il nazareno in persona. L’Inter non facevasette gol in una partita sola dai tempi dei ritiriestivi a Brunico contro la selezione ValdichiarinaSuperiore. E ancora, voglio dire: far correre Ri­cky Alvarez a quel modo, averlo fatto diventareun incrocio tra l’altro Ricky, quello dei bei tempiperò, e un motore di una Jaguar, non è una cosache riescono a far tutti. Aver ridato personalità auna squadra che dal dopo Mourinho è stata capa­ce di smantellarsi nel giro di un biennio, nemme­no. Ci avevano provato Benitez, un altro che orasta studiando da Harry Potter sotto il Vesuvio, Le­onardo, Gasperini, Ranieri, e Stramaccioni. Man­cava solo di richiamare Hodgson... Il Mago Wal­ter era l’ultima risposta possibile, ed è arrivatapuntuale.

Difesa blindata, centrocampo muscolare (il piùfantasioso è Guarin: uno che se ti incontra perstrada ti mangia la testa invece di stringerti la ma­no), attacco pratico, con subito il ritorno in gran­de forma del Principe Milito, che appena gli dan­no un pallone e un ginocchio sano, ti fa due gol,giusto per gradire. Così, i miracoli di Mazzarrinon sono passati inosservati nel resto d’Italia.

Pensare che era stato contattato anche per la que­stione del raddrizzamento della Costa Concordia.Sì, avevano pensato a lui per dirigere i lavori. Eprima di Letta a chi pensate che avessero chiestodi tirare su il nuovo Governo? Walter: Yes he can.

Inoltre, e questo tenetevelo per voi, girano vociche per il prossimo Sanremo il nome più caldo siail suo. Al suo fianco, Walter ha già dettato legge:Hugo Campagnaro, meglio di Bonolis e Laurenti,altroché. Ma il nome di Mazzarri non si è fermatoai confini nostrani. Si mormora che Obama stiacercando il suo numero di telefono per risolverela questione Syria. Che la Grecia stia pensando alui per uscire dalla crisi e che l’Australia vogliachiedergli se fosse possibile avvicinarsi un po’ dipiù all’Europa, così, per una questione di comodi­tà. E c’è chi a Napoli, giustamente, non lo rim­piange (e vorrei vedere: meglio di così?). Ma Au­relio De Laurentiis una cosa la sa: Walter il Magoha i numeri per un’ultima missione. Quale? Ilfilm di Natale. Chi pensate che scriverà la sceneg­giatura? Chi pensate che possa fare un altro, nuo­vo, miracolo? Certo, sarà dura costringere Er Ci­polla a parlare in livornese ma… chi ha detto cheWalter non riesca anche a far questo. Dunque adicembre tenetevi liberi: Natale con Mazzarri viaspetta.

@MarsullOfficial© RIPRODUZIONE RISERVATA

l’Intervento

di MARCO MARSULLO

Stefano Borgonovo, morto il 27 giugno 2013 LAPRESSE

29 SETTEMBRE: UNITI CONTRO LA SLADIAMO UN CALCIO ALL’INDIFFERENZA

Page 24: Gazzetta 20130926

24 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013

Page 25: Gazzetta 20130926

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 25

MONDO

Orgoglio UnitedBatte il Liverpoole cancella il derbyCoppa di Lega: decisivo un gol di HernandezSuarez al rientro colpisce una traversa

GERMANIA

Super Bayern:poker in coppae Lewa in arrivoHannover sconfitto per 4­1Il centravanti del Borussia:«A luglio giocherò a Monaco»

FRANCIA SUCCESSI PER PSG E MONACO

Cavani torna al gol,ma Ibra s’arrabbiaFalcao resta primo

SPAGNA IL PORTOGHESE PIEGA L’ELCHE SU RIGORE AL 95’

Ci pensa RonaldoIl Real resta in sciatra le polemiche

4COPPA

DI LEGA

STERZOTURNO

I risultatidi ieri:

Birmingham­Swansea 3­1;Man. United­

Liverpool 1­0;Newcastle­Leeds 2­0;Tranmere­Stoke 0­2;

Wba­Arsenal4­5 (d.c.r.).Martedì

Aston Villa­Tottenham 0­4;

Burnley­Not. Forest 2­1;

Fulham­Everton 2­1;

Hull­Huddersfield

1­0;Leicester­Derby 2­1;Man. City­Wigan 5­0;

Southampton­Bristol 2­0;

Sunderland­Peterborough

2­0;Swindon­

Chelsea 0­2;Watford­Norwich

2­3 (d.t.s.)West Ham­Cardiff 3­2.

DAL NOSTRO INVIATO

STEFANO BOLDRINIMANCHESTER (Inghilterra)

Orgoglio e spirito di rea­zione appartengono al dnadelle squadre di razza e ierisera il Manchester United hamostrato al mondo tutto ilsuo carattere, battendo il Li­verpool nel derby d’Inghilter­ra. Il gol di Hernandez dopo39 secondi dall’avvio del se­

condo tempo permette alloUnited di approdare al 4° tur­no di Coppa di Lega, ma, so­prattutto, riporta la calma do­po la batosta ricevuta nel der­by. La banda di Moyes ha sa­puto soffrire di fronte allarabbia di un Liverpool dove ilrientro di Suarez è stato la no­tizia del giorno. L’urugua­yano è stato pericoloso e com­battivo. La traversa su puni­zione ha certificato uno stato

di forma già brillante nono­stante la lunga assenza, appe­na mitigata dalla partecipa­zione alla Confederations.

Rodgers jogger Con Suarezfinalmente in campo e, si spe­ra, misurato nei comporta­menti, il Liverpool ha una car­ta importante da giocarsi incampionato, vero obiettivodei Reds, da troppo tempolontani dal circuito Cham­pions. Brendan Rodgers stalavorando bene e il suo stilesposa perfettamente la realtàdi una città come Liverpool.Ieri l’allenatore nordirlande­se è stato avvistato nelle vie diManchester a fare jogging.Rodgers ha corso 50 minutied è tornato in albergo. Que­ste storie possono capitare so­lo nel calcio inglese.

Il film Un pareggio sarebbestato più giusto. Il Manche­ster United è partito alla cari­ca, trascinato dalla voglia dicancellare il derby col City,ma il Liverpool ha retto l’urtoe dalla metà del primo tempola gara è diventata più equili­brata. Un tiro di Sturridge eun’uscita bassa di De Gea suSuarez hanno spaventato loUnited. Il gol è arrivato a ini­zio ripresa su angolo calciatoda Rooney: tocco in acrobaziadi Hernandez, 1­0. Kagawaha sfiorato il 2­0, colpendo latraversa, ma il tiro del giappo­nese è stato una frustata per ilLiverpool. De Gea ha salvatol’1­0 respingendo una zucca­ta di Sturridge e Suarez hacolpito la traversa. Una sassa­ta di Rooney ha ridato fiatoallo United, al quale è statonegato un rigore per atterra­mento di Buttner. Inutili icambi di Rodgers. Avanti Uni­ted, ma il vero vincitore èMoyes.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

MAN. UNITED 1

LIVERPOOL 0PRIMO TEMPO 1­OMARCATORE Hernandez al 1’ s.t.

MANCHESTER UNITED (4­2­3­1)

De Gea 7; Rafael 6, Smalling 6, Evans 6,Buttner 6; Jones 6, Giggs 5,5; Nani 6 (dal46’ s.t. Welbeck s.v.), Rooney 6 , Kagawa 6(dal 28’ s.t. Januzaj 6); Hernandez 6,5 (dal28’ s.t. Carrick 6).PANCHINA Amos, Fabio, Anderson, Zaha.ALLENATORE Moyes 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI Giggs e Jones per gioco scor­retto.

LIVERPOOL (4­2­3­1)

Mignolet 6,5; K.Touré 6, Skrtel 5,5, Sakho5,5, José Enrique 6,5; Gerrard 5,5, Lucas5,5 (dal 22’ s.t. Kelly 6); Henderson 6, Sua­rez 6,5, Moses 6 (dal 37’ s.t. Sterling s.v.);Sturridge 6.PANCHINA Jones, Ibe, Luis Alberto, Aspas,Wisdom.ALLENATORE Rodgers 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI K.Touré, Lucas e Hendersonper gioco scorretto.

ARBITRO Clattenburg 6,5.NOTE spettatori 70 mila circa. Tiri in porta 4 (1

traversa)­5 (1 traversa). Tiri fuori 12­8. Angoli

7­11. In fuorigioco 1­1. Recuperi: 1’ p.t.; 3’ s.t.

La zampata vincente di Javier Hernandez, 25 anni ACTION IMAGES

GIANLUCA SPESSOT

Aspettando Lewandowski, il Bayern spazzavia l’Hannover. Al termine della partita di martedìsera contro il Monaco 1860 il centravanti polaccoha confermato che a gennaio potrà ufficialmentefirmare con i bavaresi. Sembra sia già pronto unquadriennale che lo legherà al Bayern dal primo lu­glio 2014 fino al 30 giugno 2018. Il prato dell’Al­lianz Arena deve fare gli straordinari perché ilBayern ospita l’Hannover un giorno dopo i 120 mi­nuti di Monaco 1860­Borussia. Robben e Riberyvanno in panca e Pizarro prende il posto di Man­dzukic. Lahm è nuovamente costretto in mediana,Contento fa rifiatare Alaba mentre Götze non è an­cora pronto dopo l’infortunio alla caviglia. Il Bayernmette il pilota automatico ma di più non serve peraver ragione di un Hannover troppo rinunciatario.Il 4­1 è figlio dei demeriti degli ospiti più che deimeriti dei padroni di casa. Müller è il migliore econferma di trovarsi a suo agio sulla fascia maGuardiola, dopo averlo accontentato, gli fa faremezz’ora da falso «nueve». Due assist di uno Shaqiriin gran spolvero gli permettono di firmare una dop­pietta. Il temporaneo 2­0 è opera di Pizarro, con YaKonan che marca il tabellino per l’Hannover. Il pun­to finale lo mette Ribery, che ha giocato una trenti­na di minuti. Insieme all’Hannover deve dire addioalla Coppa anche l’Hertha, sconfitto in casa del Kai­serslautern. Passa invece lo Schalke 04.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

COPPA DI GERMANIA Secondo turno (eliminazione diretta),ieri: Saarbrücken­Paderborn 2­1; Eintracht F.­Bochum2­0; FSV Francoforte­Ingolstadt 0­2; Kaiserslautern­Her­tha 3­1; Osnabrück­Union Berlino 0­1; Darmstadt­Schalke04 1­3; Bayern­Hannover 4­1; Friburgo­Stoccarda 2­1.

ALESSANDRO GRANDESSO@calciofrancese

PARIGI

Lo splendore del Mona­co di Falcao, l’apatia del Psgdi Cavani, sacrificato ma co­munque in gol. Come il co­lombiano che di gol però nefa due. Tutti vincenti, ma conatteggiamenti opposti cherendono più giusto il primoposto della squadra di Clau­dio Ranieri, di nuovo sexy do­po il sofferto 1­1 di domenicain casa dei parigini. Pari chesembrava suggellare la supe­riorità del Psg anche sul pia­no del gioco. Un’illusione vi­sta la prestazione di ieri a Va­lenciennes (0­1), resa piùscialba dal confronto a di­stanza con quella del Mona­co, brillante nel 3­0 al Bastia.

Scintille Al club del Princi­pato, con Raggi titolare, bastaun tempo per blindare il risul­tato, dopo aver contenutol’avvio generoso dei corsi. Ingol ci va prima Rivière, servi­to da Rodriguez (39’ p.t.), e 2’dopo Falcao, su assist di Mou­tinho (41’) raccolto sul filodel fuorigioco prima di fucila­re Landreau di destro. Il co­lombiano poi chiude i contisu rimpallo al 44’ della ripre­sa con la prima doppiettafrancese, settimo gol in settegare. Della prestazione delPsg, con Verratti titolare,Motta in panchina per turno­ver e Thiago Silva infortuna­

to, si salva solo il gol di Cavanirelegato ancora al corridoiodestro, «come in nazionale»,dice Blanc. Ma Cavani segnail terzo sigillo in Ligue 1 da at­taccante puro al 47’ del primotempo, abbandonando la fa­scia per raccogliere in area ilsuggerimento di Ibrahimovic,che gli concede di batterePenneteau con un diagonaledi destro. Gol da bomber, sa­crificato per garantire massi­ma libertà allo svedese che al32’ della ripresa gli rimprove­ra platealmente un cross malcalibrato. Scintille forse inno­centi visto che Ibrahimovic inun’intervista a BeInSport as­sicura che «ai grandi campio­ni basta poco per trovare lagiusta sintonia». In coda, pri­ma vittoria dell’Ajaccio di Fa­brizio Ravanelli, che salvacosì la panchina. E che vit­toria: 2­1 al Lione, congol di Arrache e Cama­ra, intervallati dall’inu­tile rete ospite di Mal­branque.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Risultati 7a giornata Lilla­Evian3­0; Marsiglia­St Etienne 2­1; Ajac­cio­Lione 2­1; Bordeaux­Reims 0­0;Guingamp­Sochaux 5­1; Nantes­Nizza 2­0; Tolosa­Lorient 1­0; Valen­ciennes­Psg 0­1; Monaco­Bastia3­0. Oggi: Montpellier­Rennes.CLASSIFICA Monaco 17; Psg 15; Mar­siglia 14; Lilla 13; St Etienne 12; Ren­nes, Nizza 11; Lione, Nantes, Reims10; Tolosa 9; Guingamp, Bastia, Evian8; Montpellier, Lorient 7; Ajaccio,Bordeaux 6; Valenciennes 3; So­chaux 2.

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

FILIPPO MARIA RICCI@filippomricci

MADRID

Tanta fatica, poco gioco, 3punti fondamentali e segnati dal­la polemica: il Madrid passa 2­1 aElche grazie a una doppietta diRonaldo con un rigore poco chia­ro e molto tardivo e resta a ­2 daBarcellona e Atletico con la squa­dra di Simeone attesa sabato alBernabeu per un derby già chia­mato a dare risposte interessanti.

Pessimo inizio Carlo ne parlaspesso, insiste sul tema, però ilMadrid non migliora: ancora unavolta, dopo Villarreal, Galatasa­ray e (più brevemente) Getafe ilsuo Real è partito male. Ingolfato,senza idee, ansioso e distratto al­lo stesso tempo. Un tiro di Ronal­do dopo nemmeno un minuto se­guito da tanti rischi. Su tutti le or­mai consuete parate di Diego Lo­pez, decisivo sulla testa diLomban e sul sinistro secco di JaviMarquez, e Sergio Ramos che al34’ dovrebbe essere espulso perdoppia ammonizione ma vienegraziato dall’arbitro. Che è lostesso che un paio di settimane faaveva fatto infuriare il Sivigliasconfitto 3­2 a Barcellona: neldubbio, con le grandi in campoMuñiz Fernandez pregiudica lepiccole.

Cristiano salvatore Il Madrid hai suoi problemi: Di Maria non vola(prima apparizione con un tiro

centrale alla fine del primo tem­po), Isco è imbottigliato, Ronaldoe Benzema isolati, Modric e Khe­dira senza respiro. Il Madrid fauna fatica matta a costruire qual­cosa di appena decente ma ha lafortuna di poter contare su Ronal­do. Che al 6’ della ripresa sparauna punizione dalla sinistra chepassa nella barriera aperta, sbatteper terra prima della linea e batteil portiere. Per i neutrali più di undubbio sul fallo che ha generato ilcalcio piazzato. Ancelotti sa beneche non è serata di lustrini e a 20’dalla fine cambia le bollicine (ierisgasate) di Isco con il dinamismodi Illarramendi e poi il talento diModric con la marcatura di Car­vajal. Il piano al cloroformio perònon funziona perché al 46’ Bo­akye, ghanese prestato all’Elchedalla Juve, di testa batte DiegoLopez. Il recupero è di 3 minutima al quarto l’arbitro dà al Ma­drid un rigore per una trattenu­ta su Pepe che lascia parecchidubbi: batte Cristiano al 6’ direcupero e non sbaglia, arrivan­do a 210 gol in 206 partite inblanco. Quelli dell’Elche im­pazziscono di rabbia, il Madridse ne va spaventato ma salvo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Risultati 6a giornata Ieri: Granada­Va­lencia 0­1; Siviglia­Rayo 4­1; Elche­Real Madrid 1­2. Oggi: Athletic­Betis,Getafe­Celta, Villarreal­Espanyol.CLASSIFICA: Barcellona, Atletico 18;Real Madrid 16; Villarreal, Espanyol11; Valencia, Athletic 9; Malaga 8; Le­vante 7; Real Sociedad, Celta 6; Be­tis, Granada, Valencia, Valladolid 5;Getafe 4; Almeria, Elche, Osasu­na, Rayo 3.

INGHILTERRA/1

Chevanton al Qpr

(m.e.) Javier Chevanton ha firmato ieri per il Qpr, Championship inglese. Contratto sino al giugno del2014, con la clausola per entrambe leparti di potersi svincolare a gennaio.

INGHILTERRA/2

Gascoigne ci ricasca

LONDRA (bold) Paul Gascoigne è sparito di nuovo. Martedì era atteso in una trasmissione tv, ma non si èpresentato ed è scattato l’allarme. Poche ore prima alcune sue parole avevano preoccupato famiglia e amici: «Labattaglia con l’alcol è infinita. Potrei ricominciare a bere rischiando di morire».

RUSSIA

Vola lo Zenit

Lo Zenit di Spalletti mantiene lavetta della classifica del campionatorusso, con lo Spartak (vittorioso per3 2 sul Krasnodar) a quota 23 punti,dopo aver superato il Samara in trasferta per 4 1 (doppiette di Hulk e Shatov). Frena il Cska: 0 0 in casa conl’Anzhi.

LIBIA

Clemente nuovo c.t.

Lo spagnolo Javier Clemente,63 anni, è il nuovo allenatore della Libia. In passato è stato già c.t. di Spagna, Serbia e Camerun.

PER RAZZISMO

Uefa contro la Dinamo2 gare a porte chiuse

La Dinamo Zagabria sarà costretta a giocare le prossime due gareinterne di Europa League a porte chiuse. Lo ha deciso la Uefa, che ha punitoi croati per i comportamenti razzisti deipropri tifosi nei preliminari di Champions con Sheriff e Austria Vienna.

Taccuino

210i gol

di CristianoRonaldo con lamaglia del Real

Madrid,realizzati in 206

partite:superato il

messicano HugoSanchez.

Davanti a lui,restano per ora

Puskas,Santillana, Di

Stefano e Raul, iquattro migliori

marcatori deiblancos nella

storia

4IL NUMERO

4IL NUMERO

4le reti

di EdinsonCavani al Psg in

8 gare: 3 incampionato e

uno inChampions

League.L’attaccante

uruguaiano nelletre stagioni a

Napoli viaggiavaa 0,75 reti a

partita, a Parigiper ora è fermo

a 0,5. Ècomunque il

migliormarcatore

stagionale delPsg

Page 26: Gazzetta 20130926

26 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013

SERIE B

I no di Giampaolo«Fuga? Il Brescia sapevaIo non mi piego agli ultr໫Patti violati: avevo già dato le dimissioni, ero a casa. Sono stato zittoper non creare altri guai alla squadra, hanno manipolato il mio silenzio»

STEFANO BOLDRINI

«Lo so, a Brescia la miacarriera doveva ripartire e in­vece con quest’epilogo per mesarà ancora tutto più difficile.Ma c’è un concetto che per menon ammette deroghe. E’ la di­gnità. Viene prima di tutto. Unuomo è tale se si riconosce neisuoi principi. Andare a collo­quio per rendere conto ai tifosiè stato umiliante. Non è accet­tabile per un professionista e lasocietà avrebbe dovuto tutelar­mi». Marco Giampaolo ha ap­pena lasciato il Brescia e messofine a una storia durata tre me­si, il tempo di illudersi che lasua storia potesse finalmentericominciare e rendersi invececonto che, ancora una volta,promesse e programmi vengo­no spazzati via dalla dura real­tà quotidiana del calcio italia­no, fatta di compromessi e diinversioni a U clamorose, di al­lenatori che hanno la tenuta diun titolo in Borsa, oggi su, do­mani giù e dopodomani chissà.La parola che va ora di moda è«progetto», che vuole dire tuttoe niente. Basta una sconfitta, almassimo due, per cancellare ilfuturo e tornare al passato: al­lenatori sotto esame, tifosi checercano di condizionare l’ope­rato della società con la conni­venza di dirigenti deboli e tal­volta persino complici, proces­si sommari degli ultrà ai qualisi permette di entrare in unospogliatoio e tutto ciò talvoltasotto l’occhio delle forze del­l’ordine. La storia del Brescia èesemplare. E’ un paradigmadel calcio italiano attuale.

Giampaolo, non è normaleche un allenatore spariscasenza dare notizie.

«Io avevo comunicato dome­nica alla società la mia decisio­ne di dimettermi, non sonosparito nel nulla».

E allora perché il Brescia perdue giorni ha fatto scattare unallarme che stava mettendo in

modo persino la macchina di«Chi l’ha visto»?

«Forse speravano che ci ri­pensassi, che le mie dimissionifossero lo sfogo di un momen­to. Io invece non ho avuto cedi­menti. Quando le posizioni di­ventano inconciliabili, megliodividersi».

Perché le posizioni sono di­ventate inconciliabili?

«Perché nei colloqui avvenu­ti prima che firmassi il contrat­to, si era parlato di un progetto,da realizzare in due anni. Si vo­levano costruire fondamentasolide per puntare in alto. Co­minciata la stagione, qualcosaperò è cambiato. La società haalzato il tiro, parlando di pro­mozione: non era nei patti».

Non è però normale che pertre giorni sia sparito.

«Dopo le dimissioni, sono re­stato a casa a Brescia. Ho prefe­rito restare in silenzio per nonessere strumentalizzato e noncreare altri problemi a unasquadra che avrebbe giocatopoche ore dopo. Il mio silenzioè stato però manipolato dallasocietà per creare una sceneg­giata. Io a Brescia ero venutocon entusiasmo perché è unapiazza importante, ma sonocominciati subito i problemicon il caso­Gallo. Quello è statoun campanello d’allarme, masono andato avanti. Piano pia­no però i principi sui quali erastato improntato il rapporto dilavoro sono stati traditi e siamoarrivati a quest’epilogo».

L’elemento tifo ha avuto unaparte centrale nella vicenda:prima il caso­Gallo, poi il collo­quio al quale lei è stato costret­to dopo la sconfitta di Crotone.

«Io devo rendere conto alpresidente. E’ lui il referentedel mio lavoro. Ci sono cattiveabitudini che il calcio italianonon riesce a estirpare. Ma lacolpa non è dei tifosi. La colpa èdei club che hanno istituziona­lizzato queste politiche e conti­nuano a praticarle».

Il Brescia è stato affidatotemporaneamente a Maifredi.

«Con me si è comportato dasignore».

Corioni?«E’ il presidente del Brescia.

E’ il capo».

Giampaolo sembra vittimadella sindrome Juve. Nell’esta­te 2009 sfiorò la panchina delclub più titolato d’Italia e l’ac­cordo sfumato all’ultimo mo­mento è una maledizione dallaquale non riesce a riprendersi.

«Allora la delusione fu enor­me, ma nelle mie esperienze dilavoro successive non sono maistato a rimpiangere quello chepoteva essere e non è stato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

MarcoGiampaolo,46 anni:la suaavventura aBrescia èdurata duemesi e mezzoIPP « Ero arrivato con

entusiasmo:i problemicominciati colcaso Gallo

« Io devo rendereconto solo alpresidente: inItalia ci sonobrutte abitudini

MARCO GIAMPAOLOALLENATORE

4COSÌ DOPO

6 TURNI

SSabato

Varese conla Ternana

SClassificaEmpoli p. 14;

Cesenae Lanciano 12;

Varese 11;Crotone

e Spezia 10;Novara

e Avellino 9;Trapani, Bari (­3) e Modena 8;

Palermoe Brescia 7;

Siena (­3),Pescara

e Reggina 6;Ternana 5;

Carpi*,Cittadella, Juve

Stabiae Latina 4;Padova* 1.

(una partita inmeno).

SProssimo

turnoSabato (ore 15):

Cittadella­Crotone;

Lanciano­Bari;Latina­Brescia;

Modena­Padova;Palermo­Juve

Stabia;Reggina­Carpi;Siena­Trapani;

Spezia­Novara;Varese­Ternana.

LunedìAvellino­Empoli

(ore 19);Cesena­Pescara

(ore 21)

SGiudice

sportivoBraglia stop

fino al 5/11Giocatori

espulsi: 3giornate a

Ghezzal (Latina),due a

Scozzarella(Juve Stabia) e

una a Bjelanovic(Varese) e

Contini (JuveStabia).

Allenatori:Braglia (Juve

Stabia) fino al 5novembre.

SOLUZIONE A TEMPO

Squadraa Maifredi:non allenavadal 2000

GIAN PAOLO LAFFRANCHIBRESCIA

Il nuovo che avanza hauna sagoma antica. Via MarcoGiampaolo, ecco Gigi Maifredi,che in realtà a Brescia è di casada tempo. Il nuovo allenatore èda quasi 4 anni nei quadri tec­nici (prima consulente, poi di­rettore), con una promozione,una retrocessione e una semifi­nale playoff in bacheca. Ma inpanchina, se si esclude la sera­ta più che particolare di marte­dì a Carpi, al fianco del vice diGiampaolo, Fabio Micarelli (luinon dimissionario), il 66enneomone di Lograto non siededal 2000: guidava la Reggiana,ultima avventura nella fase­2della sua carriera di tecnico,quella degli esoneri (insuccessiin serie con Genoa, Venezia,Pescara, Esperance in Tunisia eAlbacete in Spagna), col puntopiù basso toccato proprio aBrescia (6 sconfitte su 6 nel‘94/95, anno della retrocessio­ne record).

Fino a quando? Ma primac’era stata la fase­1, quella del­la gavetta a suon di gol e spet­tacolo fra Orceana e Ospitalet­to, quella del Bologna dal cal­cio champagne che fu promos­so in A e si qualificò per lacoppa Uefa, con la gestione diGino Corioni. E Maifredi finìalla Juventus, nel ‘90. «Poi haun po’ smesso di fare il Maifre­di – dice il presidente ­. Ma so­no contento che sia qui». Tantoche la panchina è di nuovo suae il comunicato del club nonparla di soluzione temporanea.«In ogni caso non voglio nem­meno dire che resterà Maifredifino alla fine – smorza Corioni ­Sabato a Latina ci sarà lui, poisi vedrà. C’era anche a Carpi?Sì, ma l’allenatore era il vice diGiampaolo, Micarelli. E abbia­mo pareggiato giocando male.Peggio non si può fare, quindicambio ancora: meglio uno didue, l’ho detto a entrambi, evado avanti con Maifredi. Mi­carelli può fare come Giampao­lo o restare con gli altri dellostaff. Vedremo». Giampaolo,Micarelli, Maifredi: un allena­tore al giorno. Fino a sabato,poi si vedrà. Anche perché cir­colano sempre nuovi nomi pa­pabili: Gautieri, ma anche DeCanio, Corini, Mangia, Bonetti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Page 27: Gazzetta 20130926

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 27

SERIE B

Iachini: «Palermo in Acon sudore e sacrificio»Il nuovo tecnico dei rosanero firma un biennale. Zamparini:«Mi spiace per Gattuso, abbiamo fatto un passo troppo lungo»

DAL NOSTRO INVIATO

FRANCESCO CARUSOPALERMO

Fuori Gattuso, dentro Ia­chini. Un altro amore svanitoin fretta. L’ennesima falsa par­tenza. Ma gli avvicendamentiin panchina a firma Zamparini– 52 fra Palermo e Venezia –ormai non fanno più notizia: ilcontrario sarebbe una sorpre­sa. Nel breve comunicato ap­parso sul sito del Palermo escritto direttamente dal presi­dente, c’è la consapevolezza diaver commesso un errore: «Re­sta il rammarico per la stimaverso l’uomo Gattuso e il suogrande impegno lavorativo.Purtroppo io e lui, insieme, ab­biamo forse fatto un passotroppo lungo per la sua primaesperienza da tecnico, in unasocietà e una piazza impegna­tive come Palermo. I risultati cihanno dato torto. Ho assegna­to il compito di portarci in Se­rie A a Giuseppe Iachini, alle­natore e uomo che conosco edapprezzo da quando era capi­tano del Venezia, che abbiamoportato nella massima serie».Una promessa e un impegno.

Biennale Amareggiato, manon proprio sorpreso Gattusoche non ha voluto commenta­re l’esonero ma che già prima

delle ultime 2 sconfitte era sta­to chiaro: «A furia di mettere inpiazza le problematiche fra al­lenatore e presidente si rischiadi fornire un alibi alla squa­dra». Ma questo è già il passa­to, il presente (e anche il futu­ro?) è Beppe Iachini, 2 anni dicontratto, atterrato nella tardamattinata. Il tecnico marchi­giano in rosanero aveva gioca­to a metà anni Novanta, capi­tano del «Palermo dei picciot­ti» di Arcoleo. Al Tenente Ono­rato nel pomeriggio ha direttoil primo allenamento. In estate

era stato contattato, ma presetempo e Zamparini passò oltre.Oggi ci ha ripensato: «Innanzi­tutto rivolgo un pensiero a Ri­no Gattuso che conosco, stimoe presto chiamerò. In effettinon avevo rifiutato la propostadel Palermo, c’era stato solo unprimo contatto che non è statoportato avanti e la società havalutato altre soluzioni».

Sarto Iachini torna in B dopo2 anni e 3 promozioni: «Sareisceso di categoria solo per unprogetto importante e Paler­

Beppe Iachini, 49, durante il primo allenamento con i rosanero GETTY

i precedenti

Capitano in SiciliaE Zamparini lo volleai tempi del Venezia

Beppe Iachini torna a

Palermo e torna alla corte di

Maurizio Zamparini. In Sicilia è

stato capitano tra il 1994 e il

1996 (in alto, foto Fotopress),

mentre Zamparini gli ha datoil primo incarico da tecnico

quando è subentrato a Cesare

Prandelli alla guida del Venezianel 2001, scampando

all’esonero (foto Ansa)

mo fa al caso mio perché Zam­parini mi ha chiesto di riporta­re la squadra in A più veloce­mente possibile. Qui sono sta­to bene tanti anni fa dacalciatore e torno volentieri».Campionato già in salita per ilPalermo: «Mai nessuno ha vin­to in B senza il sudore del lavo­ro, la promozione dobbiamoconquistarcela sul campo. Nonbasta chiamarsi Palermo, civogliono fatica, sacrificio e or­ganizzazione di gioco. Tutti ciaspetteranno per sfoderare lapartita della vita e noi dovre­mo essere pronti a una grandecavalcata per prenderci la pro­mozione. Sì, ho visto il Paler­mo in tv e se sono qui qualcheproblema ovviamente esiste,ma lo scoprirò solo sul campo.Dovrò essere un bravo sarto efare indossare il vestito piùadeguato alle caratteristichedegli interpreti. Dovrò quindientrare più velocemente possi­bile nella testa dei ragazzi e fa­re assimilare le mie idee: ho intesta un progetto di gioco, do­vrò fare delle verifiche, inevi­tabilmente qualche giocatoreverrà sacrificato».

Tre promozioni Il tecnicoascolano fa 2 paragoni: «Que­sta situazione mi ricorda quel­le vissute a Brescia e con laSamp perché quando arrivaieravamo attardati in classifi­ca». Nessun premio promozio­ne: «Conosco troppo beneZamparini per parlare di que­ste cose, abbiamo pensato alprogetto da costruire assieme,non ho mai guardato ai soldicome unico interesse». La pri­ma esperienza da allenatoreproprio con Zamparini, a Ve­nezia e oggi? «Ho ritrovato ilsolito presidente entusiasta,che vuole vincere sempre enon ci sta a perdere. E io sonoqui per accontentarlo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LEGA PRO SECONDA DIVISIONE

Contrasti sul mercatoTacchinardi lasciala PergoletteseDARIO DOLCICREMA (Cr)

Alessio Tacchinardi nonè più l’allenatore della Pergo­lettese. Il tecnico cremasco,che martedì aveva disertato laseduta di allenamento, ha ras­segnato ieri mattina le propriedimissioni, che la società ha ri­tenuto di accettare. Alla basedel divorzio ci sono differenzedi vedute con la dirigenza sul­la qualità dell’organico e sullanecessità di ricorrere al mer­cato. La squadra è stata affida­ta temporaneamente all’alle­natore in seconda Marco Luc­chi Tuelli, per il quale è statachiesta la deroga per poter an­dare in panchina, in quanto lostesso è privo di patentino. Nelfrattempo, il direttore genera­le Cesare Fogliazza si è giàmesso all’opera per cercare unnuovo allenatore.

Divergenze La rottura traTacchinardi e la Pergolettesefa scalpore, in quanto la squa­dra cremasca si trova al secon­do posto in classifica, ancoraimbattuta.A spiegare le ragio­ni di questo gesto clamoroso èlo stesso tecnico: «Io e Fogliaz­za vedevamo le cose in manie­ra diversa. Se non c’è intesaquando sei al secondo posto,cosa potrebbe accadere dopole prime sconfitte? Abbiamoentrambi una personalità for­te e trovare un punto d’incon­

tro non era facile. Mi dispiacenon poter portare avantiquanto stavo costruendo enon poter più allenare per tut­ta la stagione. Altro non voglioaggiungere per non creare tur­bativa nel gruppo. Sono ra­gazzi giovani, troppo giovani,e potrebbero avere dei con­traccolpi».

Cosi la Pergolettese La posi­zione della società è stataesposta da Fogliazza: «La de­cisione presa da Tacchinardimi ha colto di sorpresa, ma larispetto. I programmi societa­ri sono quelli di inizio stagionee lui li conosceva. Certi gioca­tori che a lui non piacciono piùsono stati scelti insieme. La so­cietà ha fatto tutto quanto eranelle sue possibilità per raffor­zare la rosa e ora non intendetornare subito sul mercato. C’èun bilancio che va salvaguar­dato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessio Tacchinardi, 38 anni

PRIMA DIVISIONE

Domani serala Nocerinacol Frosinone

Questa la situazione dopo4 giornate: domenica il girone Ariposa, gioca solo il B.GIRONE A Pro Vercelli edEntella p. 10; Cremonese 9;AlbinoLeffe e Reggiana 7;Venezia, Savona, Como, Vicenzae San Marino 6; Alto Adige,Lumezzane e Feralpi Salò 4;Carrarese e Pavia 3; Pro Patria0. Così domenica 6 ottobre (ore15): AlbinoLeffe Pro Vercelli; AltoAdige Lumezzane; Feralpi SalòCarrarese; Pavia Venezia;Reggiana Cremonese; SanMarino Pro Patria; SavonaComo; Vicenza Entella.GIRONE B Pontedera e Pisa p.10; Catanzaro 8; Benevento*,L’Aquila e Frosinone 7; Prato 6;Grosseto 5; Salernitana* ePerugia* 4; Viareggio, Ascoli ( 1),Paganese e Nocerina 3; Gubbio*2; Barletta 1; Lecce 0. (*ha giàriposato). Così domani (ore20.45, diretta Raisport 1):Nocerina Frosinone.Così domenica (ore 15):Barletta Salernitana; CatanzaroPisa; Gubbio Grosseto; L’AquilaViareggio; Paganese Prato;Perugia Lecce; PontederaBenevento; riposa Ascoli.LUTTO AL BRACCIOGiocheranno col lutto albraccio L’ Aquila e Viareggio,nel ricordo della doppiatragedia del 2009 (terremoto inAbruzzo, strage ferroviaria inToscana): prima della gara glistriscioni dei comitati perrichiamare l’attenzione sullanecessità di giustizia e verità.

A CROTONE

Battibeccocon poliziottoGuai Novellino

CROTONE Grattacapi invista per Walter AlfredoNovellino. Il tecnico delModena, durante la gara dimartedì a Crotone, è statoprotagonista di un battibeccocon un agente in borghese delleforze dell’ordine (che esibivatanto di tesserino sul giubbotto)che stazionava all’interno delterreno di gioco e teneva sottoosservazione il settore dellatribuna, ostacolando la visualedella panchina modenese.Pare sia nato un alterco contutti i componenti dellapanchina emiliana e, secondoquanto si è appreso, Novellinoavrebbe allontanato con unamanata il poliziotto quasifacendolo cadere eapostrofandolo con un epiteto.

Indagine Secondoindiscrezioni pare che laQuestura di Crotone stiavagliando i filmati di Sky percapire se esistono le condizioniper contestare al tecnico delModena i reati di oltraggio eresistenza a pubblico ufficiale.Una noia in più per l’allenatoreche a fine gara non hanascosto il suo nervosismo perla sconfitta rispondendo inmodo piccato alle domande deigiornalisti che chiedevano ilperché avesse preferito tenerein panchina i due giocatori(Babacar e Mazzarani) cheavevano segnato tutti e tre i goldella vittoria nel turnoprecedente contro il Trapani.

Luigi Saporito© RIPRODUZIONE RISERVATA

Page 28: Gazzetta 20130926

28 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013

in Vetrina/1 CARRERA CUP ITALIA in Vetrina/2 IBIZA CUPRA CUP

DUE PILOTI IN 4 PUNTI

È sfida a due Fulgenzi­Cerquinella finale di MonzaMa Giraudi può ancora farcela

POI NESPOLI E AGAFONOV

Rimonta per due voltee trionfa sotto le stelle:il titolo 2013 è di Pellegrinelli

Saranno Enrico Fulgenzi e Alberto Cerqui (fotoGALLI) a contendersi la Carrera Cup Italia 2013nell’ultimo appuntamento di Monza del 20 ottobre.Dopo le due gare di Misano dello scorso weekend,infatti, il portacolori dell’Heaven Motorsport, graziead un primo ed un secondo posto, è balzato alcomando della classifica generale precedendo ilpilota dell’Ebimotors Centri Porsche Milano diappena 4 punti. La matematica non taglia ancorafuori il torinese Gianluca Giraudi, 3° a 19 lunghezze,ma il pilota dell’Antonelli Motorsport sul tracciatoromagnolo è apparso un po’ sottotono. A Monza èatteso un bel duello anche nella Michelin Cup,riservata ai piloti gentleman, dove Alberto De Amicis(Ebimotors Centri Porsche Milano) precede AlbertoScanzi (Krypton Motorsport) e Alex De Giacomi (MikEvents), rispettivamente, di 4 e 10 punti.

Gaudenzio Tavoni

Sul circuito intitolato a Marco Simoncelli èandato in scena il penultimo appuntamentostagionale con la Seat Ibiza Cupra Cup, ilmonomarca Seat che regala sempre gare avvincentie piene di colpi di scena. Non è mancato nemmeno aMisano lo spettacolo, aiutato anche dalla prima garain notturna vinta con caparbietà da SimonePellegrinelli (foto PHOTO4). Il driver bergamasco harimontato per due volte dalla quinta posizione ed hatrionfato sotto le stelle di Misano. Alle sue spalle unagguerrito Franco Nespoli che ha preceduto il russoAndrey Agafonov. Proprio il russo ha vinto laseconda gara davanti a Simone Pellegrinelli che si èmatematicamente assicurato il titolo 2013. Terzapiazza per Vladimir Udalenkov, bravo a tenere allespalle il mai domo Nespoli. Il 6 ottobre a Monzal’ultimo appuntamento stagionale.

Matteo Losa

Busnelli ad un passo dal titoloCon Barri, a Misano, vince gara 2 e stacca Meloni Sr vittorioso in gara 1. Fiato sospeso in Super 2000

SALVATORE TARANTINO

Le braccia alzate dal mu­retto box. La bandiera a scac­chi che sventola. Il traguardodopo una furiosa rimonta, taleda azzerare l’handicap tempotroppo alto, perché troppi era­no stati i precedenti piazza­menti a podio. Un’emozionequella vissuta a Misano, al ter­mine di gara 2 del Campiona­to Italiano Turismo Enduran­ce, che vale quasi un titolo perGiancarlo Busnelli, magistral­mente affiancato da GiacomoBarri, in sostituzione del fidoLuigi Moccia, impegnato al­l’estero da direttore sportivoper guadagnare un prestigio­so titolo internazionale. Bu­snelli, ora solo al comando inSuper Production, con il terzoposto di gara 1 e la vittoria digara 2 può guardare al prossi­mo ed ultimo weekend diMonza consapevole di doversolo amministrare 35 punti divantaggio sui 40 ancora in pa­lio. Perché il suo principale ri­vale, Walter Meloni, affianca­to da Mattero Ferraresi, dopouna gara 1 vittoriosa anchegrazie al minor handicap tem­po, ha visto poi ammutolire lasua BMW M3 in gara 2 per unapanne elettrica. Lo stesso in­conveniente che in ricorrenzarandom ha interessato un po’tutto il gruppo di testa in que­sta stagione. Per l’indomito al­fiere della W&D la rincorsanon può ancora dirsi finita lì,ma la statistica lascia minimepossibilità pur potendo conta­re sull’apporto della vettura

gemella che con il figlio Paoloed Alessandro Bernasconi aMisano ha colto due secondiposti. A fargli compagnia sulpodio di Misano, anche KevinD’Amico e Massimiliano Tre­soldi, terzi in gara 2, dopo es­sere stati fermati da un contat­to in gara 1 quando lottavanoper le prime posizioni sulla Se­at Leon LR della PAI Tecno­sport. Ancora una volta con­vincenti sulla Leon in versioneSupercopa, Federico e MatteoZangari hanno colto due quar­ti posti, con gara 1 in rimontadal fondo per i problemi al pri­mo turno di qualifica, subitorisolti dai tecnici dellaTjemme nei pochi minuti di­sponibili prima della secondasessione. Due volte quinto as­soluto, Gianluca Carboni hainvece siglato il bis per la clas­se RCZ Cup dove LeonardoGeraci, assente a Misano, sipresenterà al l ’ult imoweekend del 6 ottobre, poten­do comunque gestire 30 lun­ghezze di vantaggio su MarcoColdani, secondo in gara 1 incoppia con Stefano Caprotti.Sarà invece da fiato sospeso lalotta per il tricolore di Super2000 che a Misano ha visto levittorie delle Clio Autostar diRoberto Libè e del leaderIstvan Minach. In una Monzapiù a misura di BMW 320, Fi­lippo e Massimo Zanin prove­ranno l’attacco finale. Ma perrecuperare quei 15 punti di di­stacco ed un handicap temposuperiore di 55 secondi, allacoppia Promotorsport serviràun passo sempre da qualifica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’arrivo in gara 2 della Seat Leon DTM Motorsport di Giancarlo Busnelli e Giacomo Barri PHOTO4

CITE GARA 1: 1) Ferraresi­W.Meloni (BMW M3 SP– W&D Racing) 27 giri in 50’41.180 a 135,068 km/h;2) P.Meloni­Bernasconi (BMW M3 SP – W&D Ra­cing) a 0.942; 3) Barri­Busnelli (Seat Leon LR SP –DTM Motorsport) a 22.194; 4) Zangari­Zangari(Seat Leon SC SP – Tjemme) a 59.748; 5) Carboni(Peugeot RCZ Cup SP) a 1’28.675. Giro più velocen. 7 di Barri­Busnelli 1’46.118 a 143.365 km/h. GA­RA 2: 1) Busnelli­Barri (Seat Leon LR SP – DTMMotorsport) 27 giri in 50’33.253 a 135,421 km/h; 2)Bernasconi­P.Meloni (BMW M3 SP – W&D Ra­cing) a 21.574; 3) D’Amico­Tresoldi (Seat Leon LRSP – PAI) a 27.895; 4) Zangari­Zangari (Seat LeonSC SP – Tjemme) a 39.320; 5) Carboni (PeugeotRCZ Cup SP) a 1 giro. Giro più veloce n. 25 di Barri­Busnelli 1’45.456 a 144.265 km/h.SUPER PRODUCTION 1) Busnelli Giancarlo (SeatLeon Cupra B2.0T DTM) 167; 2) Moccia Luigi (Seat

Leon Cupra B2.0T DTM) 135; 3) Meloni Walter(BMW M3 E46 B3.6 W&d Racing Team) 132; 4)D’Amico Kevin (Seat Leon Cupra B20T TJEmme)110; 5) Meloni Paolo (BMW M3 E46 B3.6 W&d Ra­cing Team) 102.SUPER 2000 1) Minach Istvan (Renault Clio RS S2.0) 137; 2) Zanin Filippo Maria (BMW 320i S 2.0)122; 2) Zanin Massimo (BMW 320i S 2.0) 122; 4)Libè Roberto (Renault Clio RS S 2.0) 105; 5) PiccinSamuele (Honda Civic S 2.0) 93; 5) Dell’AntoniaRomy (Honda Civic S 2.0) 93; .CARRERA CUP ITALIA: 1. Enrico Fulgenzi 144; 2.Alberto Cerqui 140; 3. Gianluca Giraudi 125.IBIZA CUPRA CUP GARA 1: 1) Simone Pellegrinelliin 50’21”943; 2) Franco Nespoli in 50’23”045; 3)Andrey Agafonov in 50’23”681. GARA 2: 1 AndreyAgafonov in 50’03”671; 2 Simone Pellegrinelli in50’03”913; 3 Vladimir Udalenkov in 50’05”654.

le classifiche

LONATO ­ QUARTA PROVA

Karting: la Formula 60a Santo MacalusoHa 9 anni, è di Palermo

Il Campionato Italiano CSAI Karting hasuperato il giro di boa con la 4a prova disputata alCircuito South Garda Karting di Lonato e un altrobel successo di partecipazione con oltre 170 piloti.In pista le categorie KZ2, KF2, KF3, 60 Mini e laFormula 60 ACI/CSAI Karting per la 3a e ultimaprova per bambini (8 10 anni). A Lonato in testaalla classifica in KZ2 si è confermato MassimoDante (Maranello) grazie al 2° posto di gara 1 allespalle di Francesco Celenta (Energy). In gara 2 havinto Massimo Mazzali (Art GP). Anche in KF2 ilfrancese Julien Darras (Tony Kart) ha allungato ilvantaggio con un 2° posto in gara 1 dietro AndreaMoretti. In gara 2 successo per Andrea Russo(Kosmic Vortex). In KF3 ha dominato AlessioLorandi (Tony Kart) in tutte e due le finaliincrementando il vantaggio in campionato. Nella 60Mini in testa si è portato Nicola Abrusci (Tony Kart)con la vittoria in gara 1. Nell’altra finale ha vintoFrancesco Pagano (Top Kart). Assegnato il titoloper Formula 60 ACI/CSAI a Santo Macaluso (nellafoto al centro), 9 anni di Palermo. Appuntamento al27 ottobre a Castelletto di Branduzzo (Pavia).

Fernando Morandi

SPECIALETricoloreTurismoEndurance IN COLLABORAZIONE CON ACI

Page 29: Gazzetta 20130926

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 29

MOTORI REGOLAMENTI

INFO

RM

ULA

1

SSvelato

In alto, il motoreRenault Turbo2014 mostratonei mesi scorsi

dalla Casafrancese alla

stampa

INM

OTO

GP

SCasey

Stoner27 anni, nel

mese di agostoha testato sul

circuitogiapponese di

Motegi la HondaRCV del 2014

MILAGRO

Ricomincial’era turboarriva l’Ers,consumigiù del 35%ANDREA CREMONESI

«Ormai il 99% delle risorse è ri­volta al progetto 2014», rivelava Ste­fano Domenicali domenica sera aSingapore. E ciò malgrado la Ferrariabbia ancora una remota possibilitàdi strappare con Fernando Alonso iltitolo a Sebastian Vettel e debba difen­dere il secondo posto nei costruttori dallaMercedes, staccata di 7 punti. Ma il progetto vet­tura per il prossimo anno è troppo importante, co­stituisce una svolta epocale per certi versi simile aquella che nel 1989 riportò in F. 1 i motori aspira­ti, dopo l’era turbo, strada intrapresa dalla Re­nault nel 1977 e seguita da tutti all’inizio deglianni ‘80 (malgrado il regolamento consentisse diutilizzare propulsori atmosferici). A 15 anni di di­stanza si fa il percorso inverso, spingendo puresull’acceleratore del recupero d’energia che nonavrà più quale fonte esclusiva l’impianto frenante.

Motore Gli 8 cilindri da 2.400 cmc, protagoni­sti dal 2006 in poi, finiranno al museo, sostituitida un 6 cilindri turbo a iniezione diretta di 1.600cmc. Il nuovo regolamento consente un solo tur­bocompressore, oltre a un motore elettrico). Sitorna poi alla formula consumo, già adottata dal1984 all’88 (con una riduzione progressiva da220 a 150 litri): si potranno usare solo 100 chili dicarburante (il 35% in meno di ora; oggi non c’èlimite, ma di solito non si superano per ragioni dipeso i 160). E mentre oggi si possono usare 8 mo­tori a stagione (dal 9° scatta la penalità sulloschieramento), dal 2014 si scenderà a 5.

Recupero energia Il Kers (sistema di recuperodell’energia cinetica) viene sostituito dall’Ers (si­stema di recupero energia). Al di là del cambio disigle, la differenza è sostanziale: ora la quantitàdi energia rinnovabile immagazzinata nell’autonon deve superare i 300 KJ e la massima potenzaapportata è pari a 60 kW per un totale di 400 kJ.L’Ers, che recupererà energia termica dal turbo­compressore oltre che dai freni, consentirà diraddoppiare la potenza (da 60 a 120 kW) e diecivolte le prestazioni. Mentre i motori attuali han­no più di 750 Cv , quello del 2014 ne avrà circa600 ai quali aggiungere i circa 160 dell’Ers. Lalimitazione del carburante e la limitata potenzadei motori, da integrare con quella dell’elettrico.comporterà un diverso modo di intendere i GPcon i piloti che dovranno gestire la macchina perarrivare in fondo.

Gomme Il cambiamento nei propulsori avràconseguenze anche sulle gomme. La Pirelli hachiesto e ottenuto di portare il prossimo annogomme con mescole leggermente differenti traanteriori e posteriori per reagire alle grande cop­pia che sarà offerta dal motore turbo.

Test Ci saranno sempre solo tre sessioni di testinvernali: la prima (a Jerez) è stata anticipata afine gennaio (dal 28), le due successive si terran­no in Medio Oriente. Pirelli preferirebbe Bahrainad Abu Dhabi, perché con un asfalto più proban­te, mentre piloti e squadre per ragioni «politiche»sarebbero per la seconda soluzione. Ma, soprat­tutto, dal 2014 torneranno i test stagionali: sa­ranno 4, il martedì e il mercoledì dopo altrettantegare (non ancora scelte).

Giovani A Singapore i team si sono accordatiper una maggiore apertura ai giovani: la primasessione del venerdì durerà 2 ore invece di una emezza per invogliare le squadre a far provare gio­vani piloti che potranno essere sostituiti dai tito­lari durante la sessione (ora è proibito); per que­sto la Pirelli metterà a disposizione solo nei primi30’ un treno in più di gomme.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Classe regina,che mosaicotra ufficiali,non ed ex CrtFILIPPO FALSAPERLA

Il vero anno zero del motociclismo do­vrebbe arrivare soltanto nel 2016, quando sca­dranno gli attuali accordi tecnici (motori con­gelati dal 2014) e commerciali (i contratti chelegano Dorna e le Case ufficiali), ma già dal­l’anno prossimo si cominceranno a vedere i pri­mi frutti della rivoluzione non troppo striscian­te che l’organizzatore spagnolo ha iniziato nel2012 introducendo la categoria Crt, ora uffi­cialmente abolita.

Varietà Fermo restando il «parco piloti» —quest’anno tra i protagonisti attuali erano inscadenza di contratto e hanno cambiato motosoltanto Nicky Hayden e Cal Crutchlow, che losostituirà alla Ducati — ci sarà invece una granvarietà in fatto di moto e motori. Formalmentescenderanno in pista due «specie» — ufficiali enon ufficiali (ma il nome cambierà) — in realtàmolte di più. Mentre le «factory» sono ormaiconosciute (4 cilindri di 1000 cmc, in linea laYamaha, a «L» di 90 gradi Honda e Ducati, cen­tralina unica ma software liberi), le altre saran­no molto diverse per caratteristiche e offerta,ma con prerogative che le dovrebbero avvicina­re alle ufficiali: 12 motori, invece di 5; serbato­io di 24 litri, 4 in più; gomme specifiche piùmorbide. Il limite è la centralina, Marelli, iden­tica alle MotoGP, ma con software preparatodagli organizzatori.

Mix Case e team hanno affrontato il proble­ma da differenti punti di vista. La Honda ven­derà una copia della sua Rcv (si aggiunge un’al­tra R) che differisce nella distribuzione (con ri­chiamo valvole a molle) e cambio tradizionale(non seamless). Yamaha darà invece in affitto imotori attuali del Team Tech3 e, solo per il pri­mo anno, venderà i telai di Crutchlow. La Du­cati venderà infine la moto attuale completa.Poi ci saranno le attuali Crt evolute. La trasfor­mazione dei motori è praticamente libera cosìAprilia (ma anche la Kawasaki) metterà le val­vole pneumatiche agli attuali 4 cilindri. La Ca­sa di Noale se vorrà utilizzare i propri softwarea quel punto sarà a sua volta considerata«factory», però essendo all’esordio potrà usareil primo anno 9 motori (come farà anche laSuzuki a partire dal 2015).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

2014annozero

Nelle auto si cambia stradapuntando sul risparmio

e sui test per i giovani nellelibere. Nelle due ruote la

differenza la farà l’elettronica

FORMULA 1

Ecclestone: «Dominio Seb finirà»

Il quarto titolo di fila per Sebastian Vettel è ormaiuna formalità ma nel 2014 sarà un’altra storia. Intervistato dalla «Bild», Bernie Ecclestone predice un futuromeno roseo per il tedesco della Red Bull. «Il suo dominio terminerà, forse nel 2014. Avremo nuove macchine,nuovi motori, nuove regole».

MOTOGP

Lorenzo: «Rossi vecchio? No!»

«In Italia dite che Valentino Rossi è troppo vecchio? Non è vero, a 34 anni Valentino può essere ancora competitivo e può vincere il Mondiale. Rossi è troppotalentuoso se gli dico anche il segreto delle mie partenze non lo batto più». Lo ha detto Jorge Lorenzo, a pochigiorni dal GP di Aragon, a «Tutti convocati» su Radio 24.

PROGETTO FIA

Aci­Csai dice sì alla Formula 4

Aci Csai in prima fila per lo sviluppo della nuovaFormula 4: è quanto emerso dalla riunione della GiuntaSportiva dell’Automobile Club d’Italia. Nel corso dell’incontro è stata approvata la proposta del presidenteAngelo Sticchi Damiani di aderire al progetto Formula 4,prima formula propedeutica approvata Fia.

RICEVUTO DA MONTEZEMOLO

Ambasciatore tedesco a Maranello

L’ambasciatore della Germania in Italia ReinhardSchäfers ieri è stato ricevuto dal Presidente della Ferrari Luca di Montezemolo e ha visitato gli stabilimenti diMaranello. «Certo — ha detto il diplomatico —, ai tempi diSchumi c’è stato un picco ma il Cavallino rappresentaancora qualcosa di speciale per i miei connazionali».

Taccuino

Page 30: Gazzetta 20130926

30 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013

MONDOMOTORI AUTO

VA A BENZINA E GAS L’AUTONOMIA TOTALE SUPERA I 1200 KM

La Adamsa parlaree con il Gplrisparmia

RENATO D’ULISSE

Deliziosa vetturetta cit­tadina… alt, un momento. E’vero, la nuova Adam Gpl nascecon vocazione urbana, ma isuoi circa 3 metri e 70 vannobene anche fuori città dove gli87 cavalli del 4 cilindri da 1.4litri potrebbero spingerla finoa 176 km/h. Dunque, l’ultimanata di casa Opel è un’autoeclettica, ottima in città e per iviaggi, soprattutto – eccoci alpunto focale – grazie ai van­

taggi economici e funzionalidella doppia alimentazione.L’avviamento è a benzina, poiinterviene il Gpl, che costa lametà ed è più ecologico: colCO2 che scende fino a 112 g/km. Secondo i dati di consumodella Casa (6.9 l/100 km), i 35litri di gas del pieno, permetto­no di coprire 500 km con circa30e; con il carico di benzina sisuperano i 1200 km. L’accen­sione del motore è tradiziona­le, poi si passa al Gpl in modoautomatico o a comando delguidatore. Due, ovviamente, lebocchette di rifornimento, conadattatore europeo; in Italiasono ormai 3.300 le stazioni diservizio che forniscono Gpl.

Motore Il 4 cilindri di1398cmc Euro 5. non è nuovoma è stato opportunamentetrattato con materiali specialiper il Gpl; identica la potenzeper le due alimentazioni, 87Cv – 64 kW a 6000 giri, rap­porto di compressione 10,5:1,coppia massima 125 Nm a4000 giri per il benzina, 5 Nmin meno per il gas e così ancheper l’accelerazione, 0­100 in12”9 e 13”2 rispettivamente;docile cambio manuale a 5marce (arriverà la sesta?) peruna guida facile, sicura e di­vertente in ogni condizione.Nel complesso, una macchinacarinissima dentro e fuori, ele­gante nei brillanti colori, forte­mente accessoriata, tecnologi­camente ben dotata: in parti­colare, fa sensazione nei pro­fani il sistema multimedialeIntelliLink che, in parole moltopovere, rende la Adam unamacchina parlante, capace difornire a voce al guidatore col­legamenti, informazioni e ri­sposte di vario tipo. In Italia laAdam GPL costa 14.870 e inversione base Jam, 300 in piùper il sistema vocale, gratuitonelle più ricche Slam e Glam.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

SIl pieno

di gasIn alto il

rifornimento aldistributore di

Gpl. Qui sopra ilcompatto

motore 4 cilindridi 1.398 cmcEuro 5 da 87

cavalli

OPEL ADAM GPL

LA SCHEDA TECNICA

Motore 1.398 cmc 4 cilindri a benzina e Gpl

Potenza massima 87 Cv­64 kW a 6.000 giri

Coppia massima 125 Nm a 4.000 giri

Consumo medio 6,9l/100 km (dati casa)

Lung./larg./alt. 3700/1720/1480 mm

Prezzo 14.870 euro

nIL NOSTRO

GIUDIZIO

SÌLa

tecnologiaLa vettura è

all’avanguardiaè moderna, di

estremaefficienza

ConsumiSono

ridottissimi, conun grande

rispetto perl’ambiente

StileLinea, colori,

finiture eaccessori sono

molto brillanti

NOPrestazioni

Accelerazionedecisamente

modesta

AbitabilitàScarsa

soprattutto nellazona posteriore

BagagliaioÈ di dimensioni

veramenteridotte

ALFA ROMEO 4C

LA SCHEDA TECNICA

Motore 4 cilindri in linea turbo di 1742 cmc

Potenza massima 240 Cv

Coppia massima 350 Nm a 2200­4250 giri/min

Peso a vuoto 895 kg

Lung./larg./alt. 3.989/1.864/1.183 mm

Consumo medio 6,8 l/100 km

Emissioni CO2 157 g/km

Velocità massima 258 km/h

Accelerazione 0­100 km/h 4,5”

L’eraALESSANDRO GIUDICE

Alfa Romeo offre l’occa­sione di concedersi il lusso diavere un prototipo in garage:54.300 euro per un’auto che fi­la a 258 km/h e passa da 0 a100 in soli 4,5 secondi. Dopoaver proposto il concept al Sa­lone di Ginevra 2011 e il mo­dello definitivo a quello del2012 (500 auto, polverizzatevisto che arrivarono 1.000 ri­chieste in 10 giorni), Alfa Ro­meo dà ufficialmente il via allaproduzione della 4C, il model­lo destinato a segnare la futuraproduzione del Biscione. Lo fapartendo da un investimentoimportante (100 milioni di eu­ro) impiegato per sviluppare inprofondità le aree tecniche estilistiche. E di sensazioni fortila 4C ne procura in quantità.Merito soprattutto dell’archi­tettura del telaio, che si affida auna leggerissima (65 kg) mo­noscocca in carbonio fruttodell’iniziale collaborazionecon Dallara, leader mondialenella progettazione di auto dacorsa. Il progetto, poi sviluppa­to per intero in Alfa, ha seguitol’input della riduzione di peso,estendendolo a tutte le compo­nenti dell’auto: dalla carrozze­ria, realizzata in Smc, un com­posito che pesa il 20% in menodella lamiera d’acciaio ma è ca­pace di sopportare indenne ipiccoli urti, al motore, il 1750quattro cilindri (da cui il nome4C) della Giulietta Quadrifo­glio Verde dotato però di basa­mento in alluminio, metallocon cui sono prodotti diversielementi strutturali del telaio ele campane dei dischi freno (inacciaio, efficientissimi anchesotto sforzo). La somma di tuttiquesti interventi porta la 4C apesare meno di 900 kg (895),una soglia straordinaria perun’auto stradale che si compor­ta come fosse nata per correre.

Agilità e maneggevolezza Apartire dalla grande manegge­volezza con cui affronta la stra­da, con cambi di direzione pre­cisi, senza sbavature, con rollioe beccheggio quasi inesistenti,grazie a un bilanciamento pesiottimale esaltato dal motoreincastonato dietro agli schie­nali. Eccezionale il cambio adoppia frizione: comandato dadue leve solidali al volante, èvelocissimo e passa di marcia

in un soffio, 130 millesimi disecondo, assecondato dal quat­tro cilindri turbo, brillante,mai stanco, sempre pronto aerogare potenza, anche daibassi régimi. Una caratteristicaapprezzabile sia in pista sia sulmisto delle colline biellesi, do­ve l’abbiamo provata, sullequali la 4C si guida comeun’auto qualsiasi nella versio­ne Natural, una delle quattromappature selezionabili con iltasto Dna (le altre sono Dyna­mic, più sportiva, All Weather,

per condizioni d’asfalto criti­che, e Race, per girare in pista,senza elettronica), con qualchedifficoltà solo in manovra, vi­sta l’assenza di servosterzo.

Interni L’interno è essenziale,con dettagli raffinati, come ilvolante con la corona inferiorepiatta e la cinghia di pelle concui chiudere la portiera. En­trarvi è più comodo che uscir­ne e, seduti, si apprezza la con­formazione dei sedili, anche sequello di guida è così racing daavere lo schienale fisso. D’altraparte non ci si può aspettare al­tro da un’auto che esprime lasua matrice corsaiola già dalleforme, piene di rimandi allastoria e alle caratteristiche delMarchio, con superfici scolpitee dinamismo davvero da SportPrototipo. Dopo aver tessuto lelodi dell’auto, stuzzicato dal­l’affermazione: «Ma un difettolo dovrà pur avere questa 4C»,un collaudatore di Balocco haammesso: «Sì, quello di nonvolere smettere di guidarla!».Bentornata, Alfa Romeo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il volante della 4C ricordaquello di un’auto da corsa conla corona inferiore piatta peragevolare le gambe del pilota

Page 31: Gazzetta 20130926

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 31

AlfaÈ tornata

la sportivaitaliana:

ecco la 4CPesa meno di 900 kg, è rigida

come un’auto da corsa e haquattro diverse mappature

nIL NOSTRO

GIUDIZIO

SÌAssetto

Rapida eprecisa

nell’inserimentoin curva, stabilealle alte velocità

MotorePieno ed

elastico, prontoalle richieste

di potenza

StileContemporaneocon richiami alla

tradizione AlfaRomeo

NOSedile

guidatoreLo schienale

fisso nonpermette

regolazionipersonali

Comandiaria

Posti nel tunnelcentrale, dannofastidio a pilota

e passeggero

VisibilitàNulla al

posteriore. Ilretrovisore

interno è inutile

TRA PASSATO E INNOVAZIONE UN’ALTRA SCOMMESSA PER I FRANCESI

Nuova 308La sfidaPeugeotalla Golf

CORRADO CANALI

Arriva la più eccitantePeugeot degli ultimi anni. Ol­tre a essere più corta (di 3 cm),più stretta (di 2) e più bassa (4cm), la nuova Peugeot 308 haforme moderne e ricorda la208. Le nervature sulla fianca­ta danno una sensazione di di­namismo, mentre l’abitacolo siispira alla 208, con il cruscottosopra al piccolo volante. Stupi­sce il contagiri con la lancettache ruota in senso antiorario.

La plancia ha forme essenzialie pochi comandi, che si gesti­scono dallo schermo a sfiora­mento di 9,7 pollici.

I motori A benzina, sono giàordinabili il 1200 cmc a tre ci­lindri aspirato da 82 Cv e i due1600 turbo da 125 e 155 Cv.Due anche i 1600 cmc turbo­diesel da 92 e da 115 Cv, que­st’ultimo con lo Stop&Start.L’anno prossimo la gamma siestenderà con motori Euro 6: il1200 cmc turbo a benzina da110 e 130 Cv e i 1600 cmc e 2.0BlueHDi cmc, rispettivamenteda 120 e da 150 Cv, quest’ulti­mo abbinabile anche al cambioautomatico, così come il 1200cmc. Quattro gli allestimentiprevisti: Access, Active, Busi­ness e Allure.

Di serie La nuova 308 offresei airbag, ESP, cruiser controlcon limitatore di velocità e “cli­ma”. La Active aggiunge il tou­ch screen, il “clima” bizona e isensori di parcheggio posterio­ri, oltre ai cerchi in lega che so­no di 17” e non di 16” per la ver­sione più ricca Allure, dotataanche di sensori di manovraanteriori e fendinebbia. I prez­zi vanno dai 16.900 euro della1200 VTi benzina Access ai24.100 euro della 1.6 e­HDidiesel Allure. In fase di lancio,per quest’ultima è offerto ilpacchetto con cruise controlpiù radar di distanza e sistemadi frenata automatica, oltre aicerchi in lega da 18” o gli inter­ni in pelle e Alcantara. Abbia­mo guidato la 308 nella versio­ne più potente: spinge forte econ regolarità. Il merito va alminor peso e all’utilizzo dellapiattaforma modulare, come sinota anche in curva, dove si hala sensazione di una sportiva.La nuova 308 convince anchein personalità e si candida adessere una valida alternativaalla VW Golf.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

SCentro dicomandoLa plancia di

della Peugeot308. Attornoallo schermo

centrale sonostati concentrati

gran parte deicomandi

PEUGEOT 308 1.6 THP

LA SCHEDA TECNICA

Motore 4 cilindri da 1598 cmc di cilindrata

Potenza 155 Cv a 6.000 giri

Lung./larg./alt. 4.253/1804/1.457 mm

Velocità max/acc. 0­100 km/h 215 km/h/8”0

Con. medio/emissioni 5,8 l/100 km/ 129g/km

Prezzo da 23.700 euro

nIL NOSTRO

GIUDIZIO

SÌAgilità

La perdita dipeso (­140 kg) si

fa sentiresoprattutto alla

guida e inparticolare tra le

curve dove la308 fila agile e

svelta

BagagliaioÈ più grande di

oltre 40 litri, manella cubatura

massima arrivaa guadagnarefino a 108 litri

StilePiacevole, ma

semplice. Alpunto da

conquistaresubito per la suasobria eleganza.È un’alternativa

alla VW Golf

NOInterni

Il cruscotto è laparte più

originale. Lascelta è stata di

limitare almassimo i

comandiconcentrandoli

sullo schermo alcentro della

plancia. Ma sipoteva osare un

po’ di più

VisibilitàposterioreIl lunotto per

ragioni esteticheè di dimensionicontenute che

non agevolano lemanovre

soprattutto inparcheggio

Posto diguida

Riprende quellodella 208 con

volante piccoloe

strumentazionenon del tutto

visibile. Non è ilmassimo ma vadetto però che

la scelta ècoraggiosa e

nonconvenzionale

MOTO LA CASA AUSTRIACA LANCIA UN MODELLO DA UTILIZZARE SU OGNI TIPO DI PERCORSO

Ktm, con la 250 R facilità di guida e grandi emozioniMARCO SELVETTI

Ktm poco meno di dueanni fa ha presentato la Freeri­de con motore a quattro tempida 350 cc, avviamento elettri­co e con una sorprendente fa­cilità di guida. Oggi affianca aquesto collaudato modello la250 R con motore due tempi,facile da utilizzare in ogni con­dizione di percorso. Il monoci­lindrico dispone di 26 cavalli epermette anche a mani pocoesperte di trovare subito il giu­sto feeling.

Tecnica L’impianto frenanteè stato aggiornato e ora è piùrobusto. Sono diversi i rappor­

ti del cambio, con minori vi­brazioni e consumi durante itrasferimenti asfaltati. La stru­mentazione è più moderna,meglio leggibile e completadelle informazioni principali.Inoltre utilizza nuovi pneuma­tici Trial­Maxx progettati adhoc dalla Maxxis, che si pon­gono a metà strada tra il tassel­

lo delle enduro professionali ele coperture da trial. Ma sonopresenti anche differenze di ri­lievo rispetto alla sorella: il pe­so inferiore di 7 kg, maggiorealtezza da terra del telaio, unaregolazione più sportiva dellaforcella e il monoammortizza­tore con molla progressiva. La250 R dunque alza l’asticelladelle performance verso l’alto.

Guida Poco rumore e facilitàdi guida. La 250 R rispetto alla350 pretende qualcosa in più,ma in cambio offre emozionisuperiori e una maggiore effi­cacia quando si devono affron­tare ostacoli improvvisi o per­corsi tecnici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

SÌGuidaSorprende la facilità con cuiaffronta ostacoli e terrenidifficili. Non serve esperienza

NORumorositàRispetto al motore 4 tempi laR “suona” di più ma non èfastidiosa e non disturba

La Ktm 250 R ha un impianto frenante interamente rivisitato

KTM FREERIDE 250

LA SCHEDA TECNICA

Motore Monocilindrico 2 tempi 249 cc

Alimentazione Carburatore Keihin PWK 28 mm

Potenza e coppia 26 Cv e 28 Nm

Telaio Perimetrale in acciaio, piastre in alluminio

Peso/interasse/alt. sella 92,5 kg/1.418/915 mm

Prezzo 6.555 euro

Page 32: Gazzetta 20130926

32 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013

DAL NOSTRO INVIATO

CIRO SCOGNAMIGLIOcirogazzetta

FIRENZE

Linea bianca e dintorni.Tony Martin cerca l’asfalto e sistende con le mani in faccia.Bradley Wiggins sterza verso ilpodio ed è ancora concentra­tissimo, al punto che scansachi gli aveva appoggiato unamano sul braccio. Fabian Can­cellara si lancia sul traguardocon tutto quello che ha in cor­po e fa un colpo di reni chesembra un pistard. Sono flashdella cronometro dei giganti.E’ appena finita ed è stata fan­tastica. Tony Martin ha vinto ilterzo oro di fila sul campo, co­me mai nessuno prima. Brad­ley Wiggins ha strappato nelfinale l’argento a Fabian Can­cellara per l’inezia di 2”.

Emozione «E’ stata una vitto­ria chiara — ha detto il28enne tedesco dell’Omega­Quick Step, capace di una me­dia di 52,9 km/h su 57,86 km:la crono più lunga e velocedella ventennale storia iridata—. Non ho dovuto neanche ri­schiare nelle ultime curve, gliultimi 5 chilometri sono statiuna specie di celebrazione.Che differenza con la crono­squadre di domenica, quandocon l’Omega abbiamo dato lavita per battere l’Orica propriosul filo. Sapevo anche che senon fossi caduto, o avessi fora­to, avrei vinto. Ma non miaspettavo un margine così.Questo è il punto più alto dellamia stagione».

Non ci sono mai stati dubbisulla sua vittoria. Anzi, quasimai, perché Spartacus­Can­cellara sembrava davvero vo­lere riprendere il suo regno edopo 7,3 km aveva il migliortempo, seppur per appena 36centesimi meglio del tedesco.Poi però Martin — che a quel­la media, correndo da solo, sisarebbe piazzato al quarto po­sto virtuale nella cronosqua­dre di domenica scorsa — hacominciato a divorare l’asfaltoe il suo vantaggio si è dilatatofino ai 48” (sullo svizzero) altraguardo. In mezzo, comedetto, c’è stato un grande Bra­dley Wiggins. Mentre l’ameri­cano d’Italia Taylor Phinney, ilquarto incomodo, chiudeva alquinto posto, al di sotto delleattese.

Peso A vederli insieme, i tregiganti, quasi veniva un brivi­do. Anche se non si trattava diun inedito, visto che questo

MONDIALI DI CICLISMO IN TOSCANA LA CRONOMETRO PROFESSIONISTI

l’Analisi

DI LUCA GIALANELLA

Crono­showMa l’Italiadeve svoltareSe la velocità parla tedescoin F.1 (Sebastian Vettel) eciclismo (Tony Martin), lasperanza è tricolore. Masiamo davvero all’ultimafermata di un viaggio asinghiozzo, che l’Italia nonpuò più accettare. MarcoPinotti, 7° a 37 anni; AdrianoMalori, 8° a 25: due nei primi10 della più veloce cronodella storia dei Mondiali, conun podio mai visto perqualità. Pure la Bielorussia,ieri, è stata come noi, maKiriyenka e Siutsou corronoper la Sky, in cui la crono èuna scelta di vita (sportiva).

Firenze si è stropicciata gliocchi quando Martin,Wiggins e Cancellara sonosfrecciati in piazza Duomo.Cronometro da brividi. Ieri iltic-tac, di solito gara noiosa,ha dato spettacolo. Martinnon avrà avuto tempo diammirare le meraviglie dellacittà: forse l’avrà fatto ilsiriano Nazir Jaser, giunto aun quarto d’ora dal tedesco e10 km in meno di velocitàmedia (42 contro quasi 53).

Pinotti e Malori, purtrop-po, sono i due soli cronomanazzurri. Ma ci sono altri pro’,e molti giovani, che, secoinvolti in un progetto,sarebbero pronti. Il problemaè nella struttura azzurra, chemanca. Nel reclutamento,che non esiste. Nei soldi, chenon ci sono. Nei rapporti coni club, troppo sporadici. Nellegare a cronometro, troppopoche. Nell’inserimento ditecnici veri, aggiornati con lemetodologie: e questi invececi sono, basta guardare alCentro Studi.

Pinotti è la chiave perricostruire l’area cronometroazzurra. Ha competenze edentusiasmo, e un ottimorapporto col c.t. Bettini e ilCentro Studi stesso. Aspettala chiamata. E allora sedete-vi intorno a un tavolo, partepolitica e sportiva. E partite,decisi. Ma sappiate che nonci sarà un’altra chance. Irisultati di juniores e under23, nelle crono di questiMondiali, lo dimostrano. Lìsiamo già nel gruppo dellenazioni che non contano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

4PHINNEY

SOLO 5°

SClassifica

crono elite1. Tony MARTIN

(Ger) km 57,8in 1.05’36”,

media 52,911;2. Bradley

Wiggins (Gb)a 46”;

3. FabianCancellara (Svi)

a 48”;4. Kiriyenka

(Bie) a 1’26”;5. Phinney (Usa)

a 2’08”;6. Quaade (Dan)

a 2’36”;7. Pinotti

a 2’41”;8. Malori

a 2’51”;9. Larsson (Sve)

a 2’58”;10. Siutsou (Bie)

a 2’59”;11. Barta (Cec)

a 3’07”;12. Dennis (Aus)

a 3’09”;13. Roche (Irl)

a 3’13”;14. Castroviejo

(Spa) a 3’13”;15. Santos

Oliveira (Por)a 3’14”; 16.

Vandewalle (Bel)a 3’17”;

17. Porte (Aus)a 3’22”;

18. Gusev (Rus)a 3’28”;

19. Gruzdev(Kaz) a 3’35”;

20.Grabsch (Ger)

a 3’41”.Arrivati 77.

SAlbo d’oro:

1994 Boardman1995 Indurain

1996 Zulle1997 Jalabert

1998 Olano1999 Ullrich

2000 Gonchar2001 Ullrich

2002 Botero2003 Rogers2004 Rogers2005 Rogers

2006 Cancellara2007 Cancellara

2008 Grabsch2009 Cancellara2010 Cancellara

2011 Martin2012 Martin2013 Martin

Tre anni da jetVola a 53 orari:mai nessunocome TonyIl tedesco schianta Wiggins e Cancellara«Sapevo che ero il migliore, ma non finoa tal punto. Nel finale me la sono goduta»

era già stato il podio, identico,dei Mondiali in Danimarca didue anni fa. Ma Tony Martinnon era ancora il dominatoredel tempo; soltanto un annodopo Bradley Wiggins avreb­be vinto il Tour de France el’oro olimpico della crono, da­vanti allo stesso Martin; e Fa­bian Cancellara, nel frattem­po, ha firmato un’altra dop­pietta Fiandre­Roubaix,giusto per gradire…

Onore Nei battuti c’èl’orgoglio della grandesfida, prima del disappun­to della sconfitta. Fa­bian Cancellara am­mette: «Ho fattoquello che potevo.L’unica scusa cheho, è la radio chenon funzionava. E’mancata quellaspinta, quella mo­tivazione, quelqualcosa in più.

Tony Martin sfreccia davanti alla Cattedrale di Santa Mariadel Fiore a Firenze prima di tagliare il traguardo alla media record di 52,911 km/h AP

Re Martin III ne

La fugatura facilee versatile!La fugatura facilee versatile!

/mapeispa

Approfondiamoinsieme su

www.mapei.it23-27 settembre 2013GALLERIA 25-26

Mapei a22-29 Settembre 2013

Campionati del Mondo di Ciclismo

UCI MAIN EVENT PARTNERMAPEI

Riempitivo epossidico bicomponente antiacido di facileapplicazione e ottima pulibilità, per la stuccatura difughe di almeno 2 mm di larghezza. Prodotto certificatodall’Università di Modena secondo la norma ISO22196:2007 come stuccatura protetta dallaformazione e proliferazione di microorganismi.

Kerapoxy CQ

Page 33: Gazzetta 20130926

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 33

IL PODIO SEMBRAUNA GIOIELLERIA

Da sinistra Bradley Wiggins,Tony Martin e Fabian

Cancellara. Un podio cosìcarico di trionfi non s’era mai

visto: in tutto 146 vittorie (con1 Tour, 3 Roubaix, 2 Fiandre,

1 Sanremo), 10 medaglieolimpiche (5 d’oro) e

26 mondiali (15 ori)LAPRESSE

4FABIAN 1°AI 7,3 KM

SI passaggiintermedi

Km 7,3Cancellara

Martin a 36/100Chavanel a 10”

Quaade a 12”Phinney a 12”Wiggins a 15”

Pinotti a 21”Malori a 33”

Km 24,5Martin

Cancellara a 14”Kiriyenka a 34”

Wiggins a 38”Phinney a 55”Quaade a 56”Pinotti a 1’15”Malori a 1’22”

Km 42,8Martin

Cancellara a 29”Wiggins a 41”

Kiriyenka a 1’02”Phinney a 1’20”Quaade a 1’49”Pinotti a 2’03”Malori a 2’05”

SORA GARE

IN LINEAOggi

Riposo

DomaniOre 8.30

juniores donneFirenze­Firenze

(82,8 km)Ore 13 Under

23 Montecatini­Firenze

(173,1 km)

SabatoOre 8.30

juniores uominiMontecatini­

Firenze(140 km)

Ore 14.15 elitedonne

Montecatini­Firenze

(140 km)

DomenicaOre 10

ProfessionistiLucca­Firenze

(272 km)

gliazzurri

Ecco i primi sorrisiPinotti 7°: «Bene cosìHo dato il massimo»Il bergamasco: «Un grande spettacolo, c’erano tutti»Malori 8°: «Mi manca esperienza, su quel podio salirò»

DAL NOSTRO INVIATO

FIRENZE

La medaglia non è arrivata e nonpoteva che essere così, viste le forze incampo. Ma l’Italia non è uscita male,anzi, dalla cronometro iridata. MarcoPinotti settimo a 2’41” e Adriano Maloriottavo a 2’51” significano (anche) dueatleti nei primi otto, nessun’altra nazio­ne è riuscita a fare altrettanto. «Sì, nonsfigurano a livello mondiale», dice il c.t.Paolo Bettini. Sarebbe già potuto succe­dere a Valkenburg un anno fa, se Pinottinon fosse caduto quando si stava gio­cando il bronzo e Malori (10°) nonavesse beccato la nuvola di pioggia instile Fantozzi.

Realismo «Il risultato ci sta — com­menta Pinotti, 37 anni, che deve ancoradecidere se continuare anche l’annoprossimo —. Pensavo di chiudere tra ilquinto e il decimo posto. Su un percorsocosì, è anche una questione di strutturafisica, i chili in più dei migliori si fannosentire. Io ho spinto 365 watt, circa5,6­5,7 per chilo, significa che ho man­dato al massimo il mio motore per unosforzo di quasi settanta minuti, qualco­sa a cui non siamo abituati. Se il percor­so fosse stato con più salita, il risultatosarebbe stato migliore. Phinney, peresempio, penso che me lo sarei messoalle spalle. Ma almeno sono arrivato altraguardo con le mie gambe… Questorisultato vale il quinto posto della crono

all’Olimpiade di Londra, qui stavolta imigliori c’erano tutti e penso che siastato davvero un grande spettacolo».

Prospettive Se quella del bergamascodella Bmc è stata una cronometro increscendo (era undicesimo al primo in­tertempo), il ragionamento vale ancoradi più per Adriano Malori, che era addi­rittura 25° dopo i primi 7,3 chilometri.E d’altro canto, per sua stessa ammis­sione, il parmense della Lampre­Meri­da, iridato under 23 a Varese 2008, cro­nometro così lunghe ne ha fatte davve­ro poche in carriera («un paio al massi­mo»). Ma la progressione gli hapermesso di recuperare 17 posizioni in50 chilometri, non poche. «Speravomeglio, perché aspiravo a un posto tra iprimi cinque che ho mancato per unaquarantina di secondi – spiega Malori—. Ma su queste distanze, i migliori almondo hanno più esperienza, sono piùabituati, ed è un gap che io devo colma­re. Sono partito relativamente tranquil­lo, perché la prima parte era quella me­no congeniale a me, poi ho spinto benee non ho rimpianti. Penso di essere mi­gliorato molto quest’anno, ma il mioprocesso di crescita, a 25 anni, non ècerto finito. Io voglio arrivarci, sul po­dio mondiale che stavolta è stato occu­pato da quei tre fuoriclasse. Non soquando succederà, ma ci riuscirò».Sembra qualcosa di più di una semplicepromessa.

ci. sco.© RIPRODUZIONE RISERVATA

clicLONDRA SI AGGIUDICAI MONDIALI PISTA 2016COOKSON È GIÀDAVANTI A MCQUAID

Domani, in un climagelido, si svolgerà l’elezionedel presidente dell’Uci, lafederciclo mondiale.Due i contendenti:l’irlandese Pat McQuaid, cheè in carica da due mandati,cioè dal 2005, contro losfidante, Brian Cookson,presidente della federazionebritannica. Intanto ieri ilConsiglio direttivo dell’Uci, dicui lo stesso Cookson faparte, ha assegnato aLondra l’organizzazione deiMondiali della pista per il2016. Cookson si è portatoavanti.

Gazzetta.it vi porta alMondiale con una direttapermanente su Twitter: lacronaca delle gare, ma anchel’opportunità di interagire coni nostri inviati in Toscana.Online i video e le schede ditutti gli azzurri in gara, oltreche il calendario e i risultati intempo reale. Guarda i nostrivideo esclusivi: intervista aFranco Gini, il toscano c.t.della Colombia di Quintana eUran. E poi le interviste agliazzurri, da Capitan Nibali aSantaromita, da Nocentini aPaolini. E poi Ponzi, Scarponi,Ulissi…

Gazzetta.it

DIRETTA TWITTERE LE INTERVISTEAGLI AZZURRI IN GARA

la scheda

TONY MARTIN28 ANNI, TEDESCO

CORRE PER L’OMEGA PHARMA

Nato a Cottbus (alloraGermania Est) il 23 aprile1985, è pro’ dal 2006.

PALMARES Vanta 43vittorie in carriera, di cui 29 acronometro: tra queste gliultimi tre Mondiali, dopo ilbronzo 2009 e 2010.Quello di ieri è l’11° successostagionale. A crono haconquistato anche l’argentoolimpico 2012 a Londra dietroa Wiggins, oltre ai Mondiali asquadre 2012 e 2013 ANSA

CASA ITALIA IERI USCITA DI 5 ORE: LA SQUADRA PER DOMENICA È ORMAI FATTA

Ponzi e Caruso più vicini alla panchinaIl c.t. Bettini oggidovrebbe darei nomi dei 9 titolari:«Visconti? Va moltoforte, credo in lui»

DAL NOSTRO INVIATO

CLAUDIO GHISALBERTIMONTECATINI TERME (Pistoia)

Se dopo avere fatto un al­lenamento di cinque ore con lesalite del Serra e del Matraia,Nibali affronta le scale di corsafacendo i gradini due alla vol­ta, vuole dire che sta propriobene. «Avevo fame e rischiavoche chiudesse il ristorante», di­

ce scherzando. Il morale degliazzurri è alto, la condizionebuona. Scarponi e Nocentini,compagni di camera, ieri han­no pure festeggiato il comple­anno, rispettivamente 34 e 36anni, e questo ha contribuito afare gruppo. Loro domenicasaranno due colonne portantidella Nazionale di cui probabil­mente oggi conosceremo le ri­serve (ma fino a venerdì alle 12si può ancora cambiare). I dueindiziati per la panchina sonoSimone Ponzi e Giampaolo Ca­ruso, anche se sembrano traquelli con più gamba in questomomento. Visconti dovrebbeessere titolare. Fino a meno didue settimane fa la sua presen­za in corsa era a forte rischio. Il

c.t. Bettini si aspettava un se­gnale forte, un successo in In­ghilterra, che però non è arri­vato, perché il siciliano dellaMovistar è caduto nella primatappa e si è ritirato. Adesso, in­vece, Bettini dice che «Viscontiva molto forte. Ci credo».

Donne Ieri c’è stata la primaricognizione del tracciato iri­dato di Fiesole da parte delledue squadre femminili (junio­res ed élite) guidate dal c.t. Sal­voldi. Entrambe hanno percor­so 4 giri del circuito di 16,5 km,pari quasi alla distanza che leragazze dovranno fare in gara(5 tornate). In particolare perle juniores il tracciato è moltoesigente. Tra le élite, Salvoldi

ha quattro leader: Longo Bor­ghini, Guderzo, Ratto e Bronzi­ni, che è la carta da giocare sela corsa non sarà su ritmi eleva­ti. «Prepareremo una gabbiaper la Vos», ha dichiarato il tec­nico.

Trotto Intanto, nell’ambitodelle numerose iniziative col­laterali legate ai Mondiali, oggipomeriggio all’ippodromo Se­sana di Montecatini è in pro­gramma una corsa di trotto conprotagonisti alcuni ex azzurricome Lombardi, Martinello,Moser, Chiappucci e Cassani.Ognuno, in onore del Mondia­le, correrà con la casacca diuna nazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Michele Scarponi ieri ha brindatoper il compleanno (34°) assiemea Rinaldo Nocentini (36°) BETTINI

Marco Pinotti, 37 anni, 9 Mondiali ANSA Adriano Malori, 25 anni, 3 Mondiali BETTINI

Ma alla fine, ho vinto una me­daglia, è quello che conta. Lagara di domenica? No, fino adora avevo pensato solo a que­sta cronometro».

E Bradley Wiggins, forse ilpiù atteso? L’oro che gli man­cava continua a mancargli, maconcedergli l’onore delle armiè il minimo: dopo il ritiro al Gi­ro d’Italia e la rinuncia al Tourde France, la stagione potevaandare a ramengo. Invece,l’argento luccica: «Non potevofare di più. Per questo non horimpianti. Ha vinto il miglioree io ho dato il massimo. Sono

felice». E comunque ha por­tato a casa l’oro per la mi­

gliore battuta, a proposi­to della gara in linea di

domenica: «Ehi ra­gazzi, ne riparlere­mo. Adesso nonriesco neanche ad

appoggiare il sede­re su una sedia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

lla storia

Page 34: Gazzetta 20130926

34 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013

PALLAVOLO EUROPEO MASCHILE: QUARTI DI FINALE

L’Italia esordienteVettori più Beretta: è semifinaleNonostante gli infortuni travolge la Finlandia ed è ancora fra le prime 4 d’Europa

4I NUMERI

13volte

in cui gli azzurrichiudono

l’Europeo tra leprime quattro, a

seconda dellaformula

utilizzata neltorneo

26anni

è l’età mediadell’Italia,

bisogna tornareindietro

all’edizione del1995

dell’Europeo pertrovarne unaNazionale più

giovane (25 annie 8 mesi)

22anni

e 5 mesi è l’etàdi Luca Vettori,

uno degliesordienti, ilsecondo più

giovane dopoMazzone, 21anni, 3 mesi

11medaglie

continentali (6ori, 3 argenti e

2 bronzi),l’ultima l’argento

a Vienna 2011(con la finale

persa dallaSerbia 1­3)

197cm

virgola 6l’altezza mediadegli azzurri la

più alta disempre in un

Europeo

82percentuale

d’attaccodell’Italia nel 3°set, 18 palle a

terra su 22attacchi

61punti

di Luca Vettoriin questo

Europeo in circadue gare e

mezzo giocate100 i palloni

giocati di cui 52messi a terra,più 2 ace e 7

muri

20set

disputati dagliazzurri in

questo Europeo14 vinti e 6

persi. Stessopercorso che

fece l’Italia nel2011 con la

differenza cheai quarti battèla Polonia 3­0

(a.a.)

ITALIA 3

FINLANDIA 1(23­25, 25­20, 25­22, 25­22)

ITALIA: Kovar 6, Birarelli 14,Vettori 17, Zaytsev 18, Beretta14, Travica 5; Rossini (L), Giovi, Sait­ta. N.e. Piano, Parodi, Savani. All. Berru­to.

FINLANDIA: Ma. Oivanen 12,Esko 7, Kunnari 7, Shumov 3, Si­vula 22, Siltala 10; Kerminen (L),Lehtonen 3, Mi. Oivanen 6. N.e. Terva­portti, Seppanen, Rajala. All. Sammelvuo.

ARBITRI: Bajci (Slk) e Zenovich (Rus).

NOTE Spettatori 1450. Durata set: 27’,30’, 26’, 26’; totale 106’. Italia: battutesbagliate 12, vincenti 6, muri 8, secondalinea 11, errori 19. Finlandia: battute sba­gliate 16, vincenti 11, muri 8, seconda li­nea 11, errori 24.

DAL NOSTRO INVIATO

MARISA POLIAARHUS (Danimarca)

In semifinale, di nuovo.Dopo l’Europeo 2011 (argen­to), l’Olimpiade di Londra(bronzo), le Final Six di WorldLeague (bronzo). Dopo una se­rie di infortuni più o meno gra­vi concentrati in una settimanache avrebbero abbattuto l’au­tostima di una squadra ben piùesperta di questa, con un 3­1nei quarti con la Finlandia nel­la partita meno complicata diquesto cammino europeo.L’Italia è di nuovo lì, tra le mi­gliori quattro del continente,per la tredicesima volta dellasua storia. Con una squadra ri­voltata come un calzino (cin­que sestetti diversi in cinquepartite), con una formazioneogni volta nuova che ha impa­rato direttamente sul campocome si gioca insieme, con lacertezza che il ricambio c’è equesto è presente, non futuro.

Maturità E’ il presente la rea­zione dopo un primo set scivo­lato di mano sul più bello. Co­me in altre occasioni in questoEuropeo gli azzurri sono parti­ti in vantaggio e si sono fatti ri­prendere da Sivula (l’oppostofinlandese è stato l’ultimo amollare dei suoi, al di là dei 22punti) e compagni. E’ il presen­te Luca Vettori che se non partebene in attacco ci mette le bat­

tute per risalire fino al 23­24.E’ il presente Thomas Berettamostruoso ieri in tutto quelloche c’era da fare, per quasi tut­ta la partita ha tenuto il 100 percento in attacco (solo gli ultimidue difesi), ha murato 4 volte apunto e un’altra decina quasi.Chiamato il primo nel ruolo dititolare al posto di Zaytsev, rici­clato schiacciatore per i ko diSavani e Parodi, e pronto conuna maturità impressionanteper il ruolo più decisivo di unasquadra. Pronto il secondo aprendersi sulle spalle tutto ilpeso di responsabilità di chideve sostituire, causa ricambiogenerazionale, un certo Ma­strangelo. «Ci divertiamo a ri­solvere i problemi, finora cisiamo riusciti» sorride Zaytsev.

Che attacco Il resto, dopol’assestamento del primo par­ziale, è andato a posto. A parti­re da un Rossini sempre piùpesante in campo, a qualchedifesa più del solito, a un con­trattacco spaziale (7 su 8 sonoandati a terra). Con picchi im­pressionanti, a partire da quel­l’82% di squadra in attacco delterzo set («Il nostro miglioreda mesi» applaude Zaytsev).Da un muro che gli otto vin­centi del tabellino non spiega­no del tutto, segnate lì non cisono tutti le volte che i finlan­desi sono stati costretti aschiacciare e rischiacciare,tortura mentale a cui è soprav­vissuto il solo Sivula. Un per­sonalità che si è vista soprat­tutto nel quarto set, quando laFinlandia è scappata avanti5­1 nel tentativo di allungarsial tie­break. «Abbiamo dovutocambiare i sestetti in ogni par­tita, è il segnale di una disponi­bilità mentale che mi riempied’orgoglio — gongola Berruto—. Cambiando squadre, lan­ciando giocatori, che mi fa ve­nire i brividi veder giocare inquesto modo, come Vettori,come Beretta. Siamo qua conuna squadra che è stata epica,con tutto quello che è succes­so. Il nostro obiettivo era que­sto, ora vediamo che effettoche fa giocare in uno stadio dicalcio». Si va a Copenhagen,c’è del bello in Danimarca.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

clicSETTE AZZURRI SU 14NON ERANO TITOLARIIN SERIE A­1

(a.a.) Dei 7 titolari dellagara contro la Finlandia, 3azzurri non erano titolari in A­1 nell’ultima stagione. Più ingenerale dei 14 convocati daMauro Berruto in questoEuropeo, 7 non erano titolari,tre centrali addirittura eranoprotagonisti solo in A­2.

Un timeout di Mauro Berruto nella sfida con la sua ex squadra.A fianco una smorfia di Ivan Zaytsev (25) e una mascottefinlandese. Sotto: Thomas Beretta (23), del Modena TARANTINI

LA GUIDA A COPENAGHEN

Sabato sfidiamola Bulgaria di Placì

DAL 2014/15

Sarà Lube Civitanova MarcheVia alla costruzione del Palas

(m.g.) Sancito il matrimonio da tra Lube e Civitanova Marche: firmata ieri la convenzione tra il club e ilsindaco in vista della costruzione del nuovo palas neipressi dell’uscita autostradale che ospiterà, dalla stagione 2014 15 la squadra. Il nuovo impianto (pronto trameno di un anno) sarà di 4200 posti e costerà 6,5 milioni di euro, di cui 2,5 a carico del Comune. La nuovadenominazione della squadra sarà Lube Civitanova. .

Torino: ricorso ancora respinto

(f.t.) Ancora un no per Torino. Dopo il Giudice diLega e la Caf, anche il terzo grado di giudizio, la CorteFederale, ha respinto il ricorso del Chieri Torino in merito alla mancata ammissione alla serie A 1 donne. Lasocietà però non si ferma qui e sta valutando qualestrada percorrere per un ulteriore ricorso; la più verosimile pare il Coni. Ci sono circa 25 persone che a questo punto si trovano con il posto di lavoro a rischio.TAI MAMMA Tai Aguero è mamma, ieri a Carpi è natoPietro, pesa 2.9 chili: lei e il papà, Antonio Spaggiari,ringraziano il personale di ostetricia e ginecologia

Taccuino

(a.a.) I quarti di finale dell’Europeohanno avuto in comune due fattori:sono state sconfitte le prime del giro­ne eliminatorio e le gare sono termina­te in quattro set.La Bulgaria di Camillo Placì ha elimina­to la Germania con 29 punti di Sokolov(il bomber di Trento è anche il bomberdi questo Europeo dopo avere elimi­nato la Polonia negli ottavi). I bulgarisono stati superiori a muro (14­9) e inbattuta (13­6), pressoché simile l’at­tacco (49%­50%). La formazione diCamillo Placì ­ già fra le prime quattroin World League e anche un anno faall’Olimpiade di Londra se la vedrà insemifinale con gli azzurri di Berruto inun match già visto spesso negli ultimimesi.La Russia di Sergio Busato (vice alle­natore del ct Voronkov) supera laFrancia a cui non sono bastati i 22punti di Ngapeth (ex Cuneo passato al

campionato russo), 18 invece quelli diPavlov e Muserskiy. La Russia ­ anco­ra una volta ­ ha dominato la gara amuro 12­4 e in battuta 8­3, con l’attac­co leggermente più basso (42%­45%).La Serbia campione in carica si è im­posta sul Belgio (che aveva battuto gliazzurri) con il perugino Atanasijevicmattatore con 27 punti.QUARTI: Belgio­Serbia 1­3 (22­25, 25­22, 28­30, 18­25), Francia­Russia 1­3(17­25, 25­17, 22­25, 21­25); Finlandia­Italia 1­3, Germania­Bulgaria 1­3 (30­28, 25­27, 22­25, 20­25).SEMIFINALI: a Copenaghen sabato(ore 15 diretta RaiSport1) Serbia­Rus­sia; (ore 18 diretta RaiSport1) Italia­Bulgaria; domenica finali sempre nellostadio di calcio, di solito riservato allaNazionale danese.TELEVISIONE: Raisport trasmetteràtutte le gare delle final four di Copena­ghen.

Serbia

DanimarcaBelgio

Serbia

ITALIA

Olanda

3

1ITALIA

Finlandia

Russia

Slovacchia

3

0

3

0Francia

Russia

Polonia

BulgariaBulgaria

Germania

SemifinaliSabatoa Copenaghen

Semifinali

Sabatoa Copenaghen

QuartiIeria Aarhus

QuartiIeri

a Danzica

OttaviMartedìa Aarhus

OttaviMartedì

a Danzica

Serbia Russia

ITALIA Bulgaria

FINALE Domenica a Copenaghen

2

33

1

1

3

1

3

3

1

Page 35: Gazzetta 20130926

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 35

le Pagelle

DI MA.PO.

CHE BEL BIRARELLIBERRUTO SUL PODIO

ITALIA 8KOVAR 6.5Stringe i denti, dimentica il male al pollice della manodestra per sostituire l’altro infortunato Parodi. Mediaabbassata dai 5 errori in ricezione, in una formazionemai provata prima.BIRARELLI 7.5La partita più bella dell’Europeo per il diversamentegiovane di questa Nazionale che diventerà papà adicembre. A partire dalla doppietta in attacco per il21 17 che mette in discesa il secondo set e la partitaVETTORI 7.5Se come nel terzo non ha troppi palloni adisposizione, si fa luce in battuta e firma il break 1310. Impressionante la freddezza con cui affronta lesituazioni complicate, vedi per il 16 13 del quartoZAYTSEV 7Ha ancora l’occhio nero per lo scontro con Travicacon il Belgio, risorge dai 6 errori in ricezione con duemuri, tre ace e il 54% in attacco. Gli avversari ormai losanno, quando urla prima di tirare è meglio spostarsi

h 8IL MIGLIOREBERETTA

Una partita da manuale. Per 3 set e mezzo nessuno loferma in attacco (chiude con 9 su 11) e a muro èstrepitoso, suoi metà dei muri (4 su 8) dell’Italia inquesta gara. Il più continuo anche nel primo set

TRAVICA 7Più sciolto, si vede da come gestisce i 5 (riusciti tutti)tocchi di seconda, sottorete. E non perde mai latrebisonda negli accenni di rimonta dei finlandesi. Dà28 palloni su 98 ai centrali, ripagato con 20 punti.ROSSINI 7Deve coprire un’area di ricezione pari a quella di treliberi e si regala un 38% di perfette. Brilla in difesa:esempio, quella che arma l’8 6 di Kovar nel terzo set.GIOVI S.V.ALL. BERRUTO 8Di nuovo in semifinale, dopo l’Europeo di Vienna,l’Olimpiade, la World League 2013. Non è un caso

FINLANDIA 5.5Ma. Oivanen 6, Esko 5.5, Kunnari 5, Shumov 5,Sivula 7, Siltala 5.5; Kerminen (L), Lehtonen 5.5,Mi. Oivanen 6. All. Sammelvuo. 6

AHANNODETTO

SDraganTravica

«Eravamo piùtranquilli,

sapevamoche era la

nostrapartita. Ci

siamo sentitipiù a nostro

agio»

SCristian

Savani«In questo

Europeo stiamoattraversando

momenti difficilicome maiprima, ma

questa squadraha gran

carattere»

il personaggioLUCA VETTORI

Il martello poetache voleva lasciareper andare a scuolaAma l’arte e la letteratura tedesca: «Fino a pochianni fa gli amici e lo studio erano più importanti,il Club Italia mi ha fatto innamorare del volley»

AARHUS (Danimarca)

Non credete a quell’appa­renza da freddo. Dice Luca Vet­tori, 22 anni compiuti ad apri­le, che è solo questione di te­nersi le emozioni dentro. «Hoimparato da mettermi in standby quando devo entrare dallapanchina. Da titolare è difficilerimanere neutrali, non farsicondizionare dalle emozioni».Non si direbbe dai 52 punti (su100 attacchi) messi a terra fi­nora, oltre a ace e muri. «Nonsono partito benissimo coi fin­landesi, una volta avrei spentola luce. Qui ho tenuto duro,l’attacco non andava, ma hoprovato a fare bene il resto, labattuta e qualche difesa. Per lesemifinali dobbiamo ritrovareforza ed energia, ci meritiamo

ancora qualcosa». Non è statoamore a prima vista tra Luca ela pallavolo. C’è voluto tempo,dopo i primi approcci avvenuti7 anni fa, perché l’attesissimo22enne di Parma scoprisse cheera passione vera. «Giocavo aPiacenza, frequentavo il liceoclassico a Parma, ho rotto emollato tutto. Già da piccolosarei potuto andare a Cuneo oMacerata, ma per me gli amici,la famiglia e la passione dellostudio erano più importantidella pallavolo. All’inizio l’hovista come una cosa che mi to­glieva tempo per il resto».

Crescita Una vena creativafrutto del Dna — il papà èpittore, la mamma in­segna italiano e storiaal liceo artistico, in fa­miglia c’è anche la sorel­

la Greta, 13 anni, che ha sceltoil basket —, Luca si è iscritto alDams negli anni del Club Italiaa Roma: «Ho sempre avuto unapassione per cinema e teatro,per l’arte in generale». Per gliimpegni sportivi ha messo inpausa gli studi, ma continua adapprofondire: «Ora mi sto con­centrando sulla letteratura te­desca». Prima di questo Euro­peo, con le partite (da dentro ofuori) da titolare, Vettori è pas­sato dalle giovanili («Grazie aBarbiero e Petrelli, mi hannoinsegnato molto»), poi dalClub Italia. «Il primo anno sia­mo retrocessi alla grandissi­ma, il secondo è andata meglio

e io tra Vigna di Valle e Romami sono innamorato della pal­lavolo. Ho capito l’importanzadegli allenamenti, ho preso ilmio ritmo, iniziato ad ambien­

tarmi e a comprendere cosapoteva significare nella mia

vita». Con la stessa luciditàche dimostra in campo spiega iprogressi, dalla scorsa stagio­ne da secondo di Fei a Piacenzaal posto da titolare per la pros­sima: «Nelle giovanili non so­no mai riuscito a fare bene, lacosa sono cambiate quando hocapito che anche ad alto livelloposso farcela. Ero molto insi­curo, dal punto di vista sporti­vo e umano. Ho trovato sicu­rezze e autocoscienza, mi sonoreso conto che posso farcela».Ora tutta l’Italia lo sa.

ma.po.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LUCA VETTORIOPPOSTO ITALIA

« Ero insicuro, orasto imparando anon farmicondizionaredalle emozioni

Luca Vettori, 22anni, nato aParma, giocaa PiacenzaTARANTINI

Page 36: Gazzetta 20130926

36 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013

BASKET L’AZZURRO PIU’ GIOVANE DOPING ATLETICA

GentilestellareI big d’Europa«Può sfondareanche nella Nba»Incontro post Europeo con Navarro,Spanoulis e Diamantidis: l’Italia è piaciuta

« Ha un talento dasuperstar: mi èpiaciuto più ditutti. Azzurridivertenti

JUAN CARLOS NAVARRO33 ANNI, BARCELLONA

« Bravo, moltobravo. CoachTrinchieri? Di luipenso tutto ilbene possibile

VASSILIS SPANOULIS31 ANNI, OLYMPIACOS

« La vostrasquadra era unbel mix. LaGrecia? L’erad’oro non è finita

DIMITRIS DIAMANTIDIS33 ANNI, PANATHINAIKOS

DAL NOSTRO INVIATO

FILIPPO CONTICELLOMADRID

Benedizione con sorrisobarbuto: «Forte, forte davve­ro», ripete convinto VassilisSpanoulis. Pazienza se lui,31enne stella dell’Olympiacose della Grecia, per una cavigliadestra malconcia non l’ha in­crociato da vicino in Slovenia:a tutti è bastato poco per vede­re l’effetto che fa AlessandroGentile. All’Europeo il 20enneneocapitano dell’EA7 Milanoha stregato i tifosi e pure qual­che illustre collega. Arrivati aMadrid per il lancio europeodi Nba 2k14, il gioco più famo­so sul mondo del basket, intanti hanno parlato di lui enon solo perché, causa in­fluenza dell’ultimo minuto,non si è presentato all’evento:«Può avere un grande futuroanche in chiave Nba: quelloche sarà, dipende soltanto dalui perché le potenzialità ci so­no» è il vaticinio di Spanoulis.Del resto, i 16 punti di Gentilecontro la Grecia e la schiaccia­ta finale sulla testa di Papa­nikolaou (con esuberanteesultanza a corredo) sembra­no aver fatto effetto dalle partidi Atene.

Talento Pure Dimitris Dia­mantidis, altra superstar elle­nica che per scelta non giocain nazionale dal 2010, ha coltoil talento sfacciato e apprezza­to l’esperimento azzurro:«L’Italia era un bel mix tra igiocatori Nba come Belinelli ei giovani che stanno crescendobene come Gentile. Io ho vistouna bella squadra e un bel tor­neo», racconta il 33enne capi­tano del Panathinaikos. L’ami­co­rivale Spanoulis ha apprez­zato la coppia «americana»Belinelli­Datome, elogiandopure qualche altro lavoratoredi casa nostra: «Bravo Arado­ri, l’Italia era molto forte in di­fesa. Potevano fare di più per­

ché il Mondiale era alla loroportata, ma avranno altre oc­casioni in futuro».

Trinchieri assolto La loroGrecia, fuori da tutto, resta trale delusioni del torneo e, pri­ma di picchiettare sui joystickdi Madrid, c’è da raccontare ildisastro e assolvere Trinchie­ri: «Non posso valutarlo beneperché non sono stato diretta­mente allenato da lui, ma dicerto non è colpa sua. Abbia­mo solo pagato gli infortuni ela sfortuna. Tranquilli, l’epocad’oro del basket greco non è fi­nita», sentenzia Diamantidis.Non parlategli di ritorno inNazionale: «Sono sicuro dellamia decisione e non la cambio.E poi sono orgoglioso di quelloche hanno fatto i miei compa­gni: ho troppo rispetto del loroimpegno per criticarli». A per­petuare la dinastia di fenome­ni ancora per un po’ ci penseràSpanoulis: «Del coach pensotutto il bene del mondo — rac­conta l’Mvp dell’Eurolega2013 —, non c’è nessun pro­blema tra noi. Lui ha fatto ditutto per portarci a una meda­glia e continueremo assiemeper riprenderci dopo questo

brutto Europeo».Nuova Spagna Pure in Spa­

gna si parla parecchio di alle­natori dopo il k.o. con laFrancia e il bronzo europeocha sa quasi di delusione, vistiin trionfi nel 2009 e nel 2011.Juan Carlos Navarro, in tra­sferta per un giorno da Barcel­lona a Madrid, si aggiunge aldibattito e non è mai banale:«E’ vero che Scariolo ha piùesperienza, ma penso cheOrenga abbia gestito molto be­ne il gruppo. Anche se sembrache questa squadra non abbiavinto nulla, il risultato è buonoin un Europeo di alto livello».Dalle sue parti, i rimpianti perle assenze sono retorica quoti­diana, ma il 33enne capitanodi Barcellona e Spagna, ormaisulla via del recupero dopol’infortunio, resta un tipopragmatico: «Non si sa enon si saprà mai se con me,Felipe Reyes e Pau Gasolavremmo fatto meglio. Sonodiscorsi inutili».

Divertente Parlategli, inve­ce, dell’Italia e vi restituirà undiscorso rotondo: «E’ stato di­vertente davvero vederla, so­prattutto nella prima fase. Al­la fine il risultato è così cosìperché hanno un po’ cedutoalla fine, ma mancavano trop­pi giocatori importanti». E vada sé che a sbalordire ci abbiapensato un’ala piccola desti­nata a un domani grande: «Sì,anche a me è piaciuto più ditutti Gentile, giovane ma digrande prospettiva. Senzadubbio sarà una superstar, an­che in Nba». E il catalano, checonosce bene le difficoltà nel­l’atterraggio nel basket ameri­cano, ha un consiglio preziosoda regalare: «Ha un grandecarattere e questo può fare ladifferenza, ma solo se ci saràanche la fatica e l’allenamen­to». Meno barba di Spanoulis,ma stesso saggio sorriso dacampione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PER UNDER 18

Mondiale 3c3Il via a GiacartaEcco gli azzurri

Partono oggi a Giacarta(Ind) i mondiali 3 contro 3 U18.Femminile: Ercoli (Schio),Penna (Reyer), Gambarini eZandalasini (Geas). Maschile:Benetti (Marostica), Rossato(Casapusterlengo), Terenzi(Pesaro), Zucca (Reyer).CROSARIOL Andrea Crosariolfirma in Germania conl’Oldenburg. Taylor parte conRoma per un torneo in Poloniama resta a rischio taglio.

la scheda

ALESSANDRO GENTILE20 ANNI

ALA ITALIA E MILANO

Alessandro Gentile,debuttante in Nazionale eall’Europeo, ha chiuso lamanifestazione da capocannoniere degli azzurri a14.2 di media, sesto assolutoe il più giovane nei top 25della classifica.

MILANO Alto 2.00, alla terzastagione all’EA7 Milano. Vieneda Treviso dove ha debuttato inA nel 2008 FOTO CASTORIA

4I NUMERI

200gare

Nazionaledi JuanCarlos

Navarroche havinto 8

medagliecon la

Spagna.Navarroè anche

il capocannoni­

ere diEurolegacon 3201

punti

3Euroleghe

vinteda Spanoulis,

una colPanathinaikos,

due, negli ultimidue anni, con

l’Olympiacos, eDiamantidis,

tutte e tre colPanathinaikos

6Premi

di migliordifensore

d’Eurolegavinti da

Diamanti­dis, più 2

titoli dimiglior

giocatoredelle Final

Four

1Medagliavinta con la

Nazionale daGentile: quella

under 20 nel2010. Con la

seniores era undebuttante

25punti

realizzati daGentile in

nazionale controla Spagna, il

massimo nelle24 partite in

carriera. Ne hasegnati 20 conla Turchia e la

Slovenia.

Caso Licciardi«Figuracciama sono pulito»«Il pene finto è mio, ma oranon posso spiegare tuttoNoi atleti come macchine»

VALERIO PICCIONIROMA

La prima sorpresa è venuta all’arrivo:niente avvocato, solo la fidanzata. La secondaall’uscita: Devis Licciardi, il siepista varesinoche sabato a Molfetta ha rispolverato un classicod’altri tempi delle frodi antidoping, provandosenza riuscirci a utilizzare un pene finto con uri­na «pulita», ha deciso di parlare con i giornalisti.

Sputtanato Licciardi ha detto di essersi conge­dato dall’Aeronautica: d’altronde era una sceltaobbligata, sarebbe stato cacciato. Poi ha am­messo la sua colpa, recintandola però: «sputta­nato sì», dopato no. Così s’è difeso davanti alvice procuratore antidoping del Coni, Mario Vi­gna. In attesa che i risultati delle analisi, quellaincriminata di sabato e quella post caso di do­menica, possano dire che la truffa c’è stata, ma ildoping no.

Macchine e paranoie Però se non sei dopatoperché una figuraccia gratuita del genere? QuiLicciardi ha buttato il pallone in tribuna: «Ora èmeglio che non risponda». Poi ha usato diversevolte le parole «cure» e «patologie», spiegandodi non poter andare oltre e giurando di aver fat­to tutto da solo, anzi rammaricandosi di averdeluso il suo allenatore, anche lui siepista, An­gelo Carosi. «Noi siamo macchine. Dobbiamocorrere forte e basta. Siamo come un’azienda,giustamente: o produci o vai fuori. C’hai le para­noie? Sono cazzi tuoi. Sei in cura? Non lo sa nes­suno, non lo puoi dire perché non devi farti ve­dere fragile. Soltanto quando sono entrato quidentro, all’Olimpico, mi sono reso conto di quel­lo che stavolasciando. Hopensato cheera il mio so­gno, correreun giorno alGolden Gala,un sogno chenon esistepiù». L’atleti­ca era diven­tata un’osses­sione? «Mano, no: perme era bellis­simo fare sa­crifici».

Fenomeno In realtà Licciardi sembra il prototi­po dell’atleta medio, che s’ammazza di allena­menti senza risultati fino a quando non sceglieun’altra strada...«No, quella cosa è arrivata ainizio settembre, l’ho usata solo sabato». E que­sti suoi miglioramenti boom? In pochi mesi 21secondi sui 5000 e 16 sulle siepi. «Ma in allena­mento sono sempre andato forte! Tanti mi dava­no del fenomeno». Poi in gara, flop. «Esatto, unblocco psicologico».

Controllo saltato Sabato a Molfetta sarebbesaltato un altro controllo. Un altro atleta avreb­be rifiutato di sottoporsi all’esame per un ritar­do nella comunicazione. Sul piano formale leragioni sarebbero dalla parte dell’atleta, ma cer­to è che l’episodio non è proprio da incorniciare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Devis Licciardi

DALL’INIZIO DEL 2012

Controlli «mirati» dei NasPositivo quasi il 20 per cento

(v.p.) 25 positivi su 140 controlli antidopingdall’inizio del 2012. I dati sono stati ufficializzati ierie sono relativi all’attività dei Nas, in collaborazionecon la commissione competente del ministerodella Salute, in base ai nuovi compiti affidati alpersonale specializzato dal decreto sulle normeprocedurali del febbraio 2012. Insomma, i controlli«mirati» pagano: siamo al 17,85 per cento degliesaminati. I positivi vengono da ciclismo,pallamano, sci, tennis e rugby, e riguardano ilmondo amatoriale e dilettantistico. Per lesostanze si va dall’epo ai diuretici. Nel bilancio cisono anche 87 arresti, 100.000 dosi di sostanzevietate sequestrate per 12.000 confezioni

Page 37: Gazzetta 20130926

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 37

VELA A SAN FRANCISCO ASSEGNATO IL TROFEO PIU’ ANTICO

La Coppa è AmericaOracle completa la rimontaSpithill e compagni erano sotto 8­1: infilano la nona vittoria e conservano il trofeo

LA 35a EDIZIONE INDISCREZIONI SUL FUTURO DELLA REGATA PIU’ FAMOSA DEL MONDO

Saranno ancora catamaraniE si resterà a San Francisco

La volubilità di Larry El­lison, secondo uomo più riccoal mondo, è il maggior ostaco­lo per una previsione sensatasul destino della Coppa Ame­rica targato Oracle, dopo que­sta 34a edizione. La certezza èche l’uomo ammette difficil­mente di essersi sbagliato,quindi immaginare una ridu­zione di dimensioni e un cam­bio di sede è un azzardo. Elli­son non è uomo da «thinksmaller», pensare in piccolo etantomeno da compromessi,non lo sarà mai.

Catamarano Non sembra in

discussione la scelta del cata­marano, che garantisce velo­cità impensabili per i mono­scafi. Più che a una riduzionedelle dimensioni (che auto­maticamente ridurrebbero leprestazioni) è meglio cercaredi immaginare qualche limita­zione ai materiali (e taluni pa­rametri di costruzione) checontengano drasticamente icosti insieme garantendo la si­curezza necessaria all’equi­paggio. In quanto al luogo, èvero che la Coppa a San Fran­cisco è stato un disastro a terra(ci si aspettava molto più pub­blico, soprattutto durante la

Louis Vuitton Cup) e che glispazi occupati sono già statidestinati a tutt’altro.

San Francisco Ma questo èdipeso più che altro dallo scar­so numero di partecipanti. Maè ancor più vero che Larry Elli­son è profondamente legato aquesta Baia, dove vive. Dun­que certo potrebbe rilanciare,le risorse certo non gli manca­no, con un progetto completa­mente nuovo a terra, che po­trebbe essere il suo vero segnopermanente nel territorio do­ve è cresciuto. Le voci che cir­colano, per esempio, di un ri­torno sulla costa orientale (ti­po Newport), dove la regata ènata e prosperata, sono solouna minaccia infondata. Suun punto la Coppa Americanon può tornare indietro, sul­la necessità di avere la televi­

sione. Questa ha bisogno dipoter contare sul vento. A SanFrancisco il vento c’è stabil­mente. Non sono poi molti iluoghi al mondo ad offrire lastessa caratteristica. Quindidifficilmente la Coppa Ameri­ca di Larry Ellison traslocheràda qui. Adesso resta da capirequanti saranno i concorrenti equanti team cercheranno disfidare il colosso americano.Qualche giorno fa, all’indo­mani della eliminazione di Lu­na Rossa, quando Team NewZealand sembrava favoritaper la vittoria, Patrizio Bertellie Prada avevano assicuratoancora la loro presenza, maquanti saranno gli sfidanti perla prossima edizione? Un que­sito che porta con se moltidubbi sul futuro della Coppa.

l.b.© RIPRODUZIONE RISERVATALarry Ellison: il signor Oracle e detentore della Coppa

4ALBO

D’ORO

S1870

Magic (Usa)1871

Columbia (Usa)1876

Madeleine (Usa)1881

Mischief (Usa)1885

Defender (Usa)1886

Mayflower(Usa)

1887Volunteer (Usa)

1893Vigilant (Usa)

1895Defender (Usa)

1899 Columbia(Usa)1901

Columbia (Usa)1903

Reliance (Usa)1920 Resolute

(Usa)1930 (Usa)

Enterprise (Usa)1934

Rainbow (Usa)1937 Ranger

(Usa)1958 Columbia

(Usa)1962

Weatherly (Usa)1964

Constellation(Usa)

1967Intrepid (Usa)

1970 Intrepid(Usa)

1974Courageous

(Usa)1977

Courageous(Usa)

1980Fressdom (Usa)1983 Australia

II (Aus)1987

Stars & Stripes(Usa)

1988 Stars &Stripes (Usa)

1992America 3 (Usa)

1995 BlackMagic (N.Zel)2000 TeamNew Zealand

(N.Zel)2003 Alinghi

(Svi)2007 Alinghi

(Svi)2010 Bmw

Oracle Racing(Usa)

2013 Oracle(Usa)

LUCA BONTEMPELLISAN FRANCISCO (Usa)

Il defender ce l’ha fatta.Completando una storica ri­monta cominciata una setti­mana fa (quando si trovavasotto di 1 a 8) conserva la Cop­pa America battendo EmiratesTeam New Zealand nella rega­ta decisiva grazie ad una velo­cità inarrivabile nel risalire ilvento. Ci sono 18 nodi, pocacorrente, mare piatto e cielosereno, nel momento della ve­rità, alle 13 e 15 locali. ABarker tocca il lieve vantaggiodi entrare sul campo dal lato disinistra. Lo sfrutta per tenere illato sottovento, quello ritenutomigliore. Spithill prova un ag­gancio, ma è subito chiaro chesarà una partenza lanciata,con i catamarani appaiati. Ilcolpo di cannone non designaun leader, le prue sono davve­ro vicinissime. Barker resistenella posizione migliore e arri­va in testa alla prima boa. Al­

l’approccio Spithill rischia iltracollo infilando la prua nel­l’acqua, rallentando quantobasta a dare una lunghezza divantaggio a New Zealand.

Vantaggio Una lunghezzasulla quale Barker costruisceuna poppa perfetta, mante­nendo intatto il prezioso mar­gine per tutto il lato. Ma unvantaggio tanto esiguo con­sente alla fine del lato di sce­gliere rotte diverse e così av­viene. I primi due incroci vedo­no le posizioni rovesciarsi,Oracle è indubbiamente piùveloce, il miracolo del suo stu­pefacente, repentino, miglio­ramento di velocità un giornodovrà essere spiegato. Ma in­tanto la tattica chiamata daRay Davies su New Zealandpuò davvero poco. In metà latoSpithill può contare già su unpaio di lunghezze di vantag­gio. Il resto della navigazione èuna spaventosa dimostrazionedi superiorità tecnica da partedi Oracle, costantemente mol­

to più veloce nel lato che passaalla storia come quello che hadeciso questa regata e che sichiude con il difensore in van­taggio di 26 secondi. Una le­zione durissima, quasi 500 me­tri di distacco che segnano ilverdetto conclusivo. In poppala differenza di velocità non èpalese e ci vorrebbe un miraco­lo, ma in questa edizione (co­me quando New Zealand in te­sta qualche giorno fa vide sfu­mare la vittoria e il trofeo perlo scadere del tempo massimo)i miracoli capitano solo a favo­re dei padroni di casa.

Bis Così non succede nientealtro. Spithill bissa il successodi Valencia di 3 anni fa e godedel trionfo, pur arrivato alla re­gata numero 19. Ellison, il mi­liardario che finanzia Oracle,esulta ebbro di gioia dal gom­mone. Se non ce l’hanno fatta ineozelandesi con un vantaggiodi 8 a 1 la minaccia è che laCoppa resti americana a lungo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La gioia abordo diOracle dopo lavittoria nellanona regata.Team NewZealand siferma a 8successi,dopo esserestato invantaggio 8­1nella serie difinale AFP

LA GUIDA

E’ la quinta Coppaper Couttsn. 1 americano

Regata 19 Oracle batteEmirates Team New Zealandper 44”. Classifica dopo 19regate (Oracle è statopenalizzato di 2 punti per lavicenda degli Ac45 le barcheche sono servite per la fasepreparatoria della Coppa)Team Oracle 9Emirates Team New Zealand 8.BATTUTI I Kiwi hannoraggiunto la finale di Coppa 6volte, fra il 1988 e il 2013 esono stati battuti 4 volte.QUINTA Quinta Coppa rerRussell Coutts (il Ceo di Oraclein questa edizione) che havinto il trofeo con 3 continenti:nel 1995 e 2000 (New Zealand)2003 (Alinghi) 2010 e 2013Oracle.

LE GRANDI RIMONTE

Lazio, TombaOrantes: sevincere è storia

Fine è quando arbitrofischia, direbbe quel volpone diBoskov. Per questo non c’è nulladi più affascinante dellacompetizione sportiva, dellamagia e dei brividi di un risultatogià apparentemente fissato eche invece cambia padrone inun battito. La Juventus cheperde uno scudetto già vintosotto l’acquazzone di Perugia nel2000, esaltando la rimonta diquella Lazio che l’anno prima erastata beffata dal Milan; o ancorail pianto di Ronaldo all’Olimpiconel 2002, con il Tricoloredell’Inter che si invola a favoredegli arcirivali bianconeri dopouna stagione condotta semprein testa.La storia dello sport offre mille emille esempi di destini mutatiall’improvviso. Per rimanere alcalcio, ma uscendo dai nostriconfini, basti ricordare la finaledei Mondiali 1954, con l’Ungheriafavoritissima che dopo ottominuti è già in vantaggio 2 0sulla Germania, ma finirà perperdere 3 2. Tornando a noi e ainostri eroi, quante volteabbiamo sobbalzato sulla sediaper i fantastici zig zag tra ipaletti di Alberto Tomba. Unadelle sue imprese piùmemorabili non è legata ad unavittoria: all’Olimpiade diLillehammer, nel 1994, vinsel’argento in slalom battuto di soli15 centesimi da Stangassinger,da cui lo separavano unsecondo e 84” dopo la primamanche chiusa dal bolognese al12° posto.Quante partite neltennis sono state vinte dalgiocatore che ha dovutoannullare match point oppureera sotto due set a zero? Larimonta più famosa restatuttavia quella di ManoloOrantes nella semifinale degli UsOpen del 1976: sotto due set azero e poi 5 0 nel quarto, finìcon il battere Vilas e il giornodopo travolse Connors in finale.Ribellandosi a un risultato giàscritto. Il bello dell’agone.

Page 38: Gazzetta 20130926

38 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013

Gli annunci si ricevono tutti i giorni su:

[email protected]

oppure nei giorni feriali pressol’agenzia:

Milano Via Solferino, 22tel.02/6282.7555 - 02/6282.7422,

fax 02/6552.436

Si precisa che ai sensi dell’Art. 1, Legge 903 del9/12/1977 le inserzioni di ricerca di personaleinserite in queste pagine devono sempre inten-dersi rivolte ad entrambi i sessi ed in osservanzadella Legge sulla privacy (L.196/03).

Il Corriere della Sera e La Gazzettadello Sport con le edizioni stampa edigital offrono quotidianamente agliinserzionisti una audience di oltre 8milioni di lettori, con una penetrazio-ne sul territorio che nessun altromedia è in grado di ottenere.La nostra Agenzia di Milano è a dispo-sizione per proporvi offerte dedicate asoddisfare le vostre esigenze e rende-re efficace la vostra comunicazione.

TARIFFE PER PAROLA IVA ESCLUSARubriche in abbinata obbligatoria:Corriere della Sera - Gazzettadello Sport: n. 0: € 4,00; n. 1: €2,08; n. 2, 3, 14: € 7,92; n. 5, 6, 7,8, 9, 12, 20: €4,67; n. 10: €2,92; n.1: € 3,25; n. 13: € 9,17; n. 15: €4,17; n. 17: € 4,58; n. 18, 19: €3,33; n. 21: € 5,00; n. 24: € 5,42.

Rubriche in abbinata facoltativa:n. 4: Corriere della Sera € 4,42;

Gazzetta dello Sport € 1,67;abbinata € 5,00.

n. 16: Corriere della Sera € 1,67;Gazzetta dello Sport € 0,83;abbinata € 2,08.

n. 23: Corriere della Sera € 4,08;Gazzetta dello Sport € 2,92;abbinata € 5,00.

SVIZZERA

Mendrisio

Villa con piscina. Oltre 300mq.Terreno di 1.800mq. Edificabile.Trattative riservate.

Info: [email protected]

A ditta offresi addetto contabilità, espe-rienza inglese, bolle, fatture, reg. uf-ficio. Disponibilità immediata, anchealtre mansioni. Cell. 333.20.91.529ABILE autonoma gestione aziendale360º, amministrazione, commerciale,acquisti, redazione testi, 48enne, in-glese, pc (office - outlook - gestionaliweb) piccole/medie [email protected] 392.50.00.993CONTABILITÀ,bilanci, dichiarazioni fi-scali, invii telematici, adempimenti.Autonomia, serietà esperienza plu-riennale. Tel. 340.15.56.179DIPLOMATA 30enne offresi come se-gretaria amministrativa / commessaanche part-time Milano.339.12.92.914NEOLAUREATA109/110, 23enne, im-piegata, segretaria, esperto linguisti-co d'impresa, inglese, tedesco, spa-gnolo valuta proposte 338.72.80.800RESPONSABILE amministrativo: espe-rienza aziende plurisettore analisicontrollo finanza bilanci personaleestero. 347.63.67.628RESPONSABILE commerciale Italia -export, ingegnere elettrotecnico, in-glese, francese, spagnolo, tedesco,portoghese. 334.78.16.019

AUTISTA di fiducia con esperienza ven-tennale e referenziato serio offresi an-che part-time. Cell: 333.95.76.523

CAMERIERE Aiuto cuoco. Pluriennaleesperienza. Referenziato. Offresipart/full time. 393.06.64.610

AIUTO domestico offresi pulizie, giar-dinaggio, bricolage. Esperienza inbarca. Possibilità alla pari.338.69.42.096COPPIA 35enne srilanka, esperienzacustode, lavori domestici, referenziati,regolari. Patente B. 392.44.07.897

PENSIONATO di fiducia volenterosopratico ufficio, disponibile mattino.Tel. 335.81.15.684

BABY SITTER colf con esperienza of-fresi. Referenziata. Milano/hinter-land. Fisso/giornata. 393.06.64.610

ASSISTENTEanziani offresi signora conesperienza, referenziata, patente B.Disponibilità immediata.346.64.90.615BADANTE regolare, offresi fissaMilanohinterland. Disponibile sabato/dome-nica. 320.22.14.296RAGAZZO 27enne srilakese offresi co-me badante, giorno/notte, esperien-za, patente, referenze.380.90.36.472

APERTURA punto commerciale, sele-zioniamo anche senza esperienzapersonale per accoglienza, acquisi-zione eassistenza clienti. Disponibilitàimmediata. Per info 02.53.44.33SEGRETARIA - receptionist part-timefull-time Rossi & Procida società im-mobiliare ricerca proprio ufficio Mila-no zona centro-est. Inviare curriculummail: [email protected] fax02.70.10.22.81

A. DA GIUSSANO epoca mansardamq. 120. Ingresso, soggiorno, terraz-zo, cucina, camera, due bagni. CE: F- IPE: 175,00 Kwh/mqa.02.48.00.99.15ATTICO Repubblica.Mq. 140. Terrazzo.CE: F - IPE: 101 kWh/mqa.335.68.94.589BAGGIO via Broggini, fronte "ParcodelleCave".Nuova prestigiosa costru-zione plurilocali, box consegnaautun-no 2013. CE: B - IPE: 36,2 kWh/mqa- www.residenzadelparco.net02.93.83.727

BARACCA appartamento epoca mq.165 ingresso, soggiorno, cucina, 3 ca-mere, 2 bagni. Rifinitissimo. CE: E -IPE: 170,00 kWh/mqa.02.48.00.99.15BOCCONI stabile cielo terra residen-ziale volumetria disponibile vendesi.(CE: in corso). Informazioni: [email protected] CHIESA nuova realizzazio-ne, piano settimo, trilocale, terrazzo.Box. CE: A - IPE: 28,5 kWh/mqa02.34.93.16.65 - 02.88.08.31FORO BONAPARTE silenzioso triloca-le, giardino, zona hobby. CE: D - IPE:104,5 kWh/mqa 02.89.09.31.72 -02.88.08.31GIULIO CESARE Senofonte signorilenuovo attico, soggiorno terrazzo,pranzo, cucina, 2 camere, biservizi.CE: B - IPE 50,46 kWh/mqa.02.48.10.19.42ISOLA /Abbadesse, edificio completa-mente ristrutturato appartamenti daeuro 150.000. Valore da progetto CE:E - IPE: 133,94 kWh/mqa02.49.45.87.61PORTA VOLTA epoca. Totalmente ri-strutturato. Ampio soggiorno, due ca-mere, biservizi, angolo cottura. Box.CE: B - IPE: 36,8 kWh/mqa.02.34.93.07.53TRILOCALI /quadrilocali Lomazzo/Pro-caccini. Piani alti, terrazzi, logge, giar-dini. CE: B - IPE: 42,7 kWh/mqa02.34.59.29.72VIA TASSO palazzo epoca attico esclu-sivi mq 340 oltre terrazzo mq 150 dapersonalizzare trattative riservate. CE:G - IPE: 321 kWh/mqa02.48.19.38.65VIA VALTELLINA nuova costruzioneappartamento mq 90 bilivelli ampiterrazzi box. CE: B++ - IPE: 53 kWh/mqa 02.48.19.38.65VITTOR PISANI bilocale, angolo cot-tura. Ristrutturato. Euro 242.000 CE:G - IPE: 187,5 kWh/mqa02.67.07.53.08

LEGNANO zona Ospedale. Apparta-menti varie metrature. Box posti auto.Da euro 1.100 al mq. CE: da F - IPE:da 152 kWh/mq/a. 0331.59.88.90

SOCIETÀ d'investimento internaziona-le acquista direttamente apparta-menti e stabili in Milano. 02.46.27.03

PIAZZA NAPOLI affittasi prestigiosoattico quadrilocale arredato - ampiaterrazza- minimo 6 mesi CE: F - IPE:61,98 kWh/mqa - 335.64.09.062

BANCHE multinazionali necessitano diappartamenti o uffici. Milano e pro-vincia 02.29.52.99.43.IMPEGATO banca referenziato cercaampio bilocale in Milano zona servita.02.67.47.96.25

TABLET•DOLOMITI Bolzano,località Carezza. Occa-sione!!! Vendesi villa uni-

familiare + appartamenti in piccolacostruzione. Casa Clima A, riscalda-ta geotermia, zona turistica estiva -invernale, piste sci - fondo - campogolf - maneggio, zona panoramicasoleggiata. Informazioni tel:0471.59.50.40 - [email protected]

LOANO soleggiatissima zona residen-ziale, in villetta nuova costruzionecomposta da solo 6 unità abitative, di-rettamente da impresa nuovi biloca-li-trilocali con ampi terrazzi, giardini,box a partire da 250.000,00. CE: A,consegna 2014. Tel. 019.66.99.72 -339.18.95.414MONTECARLO view Beausoleil, confi-ne Monaco, lussuosi appartamentinuovi, piscina, vista mozzafiato mare/Monaco, varie metrature, da euro179.000. italgestgroup.com0184.05.55.50

SARDEGNA Punta Aldìa, sulla marinae sul mare, appartamenti di varie me-trature da euro 230.000. CE: G.0789.66.575.www.euroinvest-immobiliare.com

RIMINI Hotel Leoni tre stelle. Tel.0541.38.06.43.www.hotelleoni.it Di-rettamente mare. Gratis spiaggia. Pi-scina, sauna, idromassaggio. Pale-stra, bagno turco. Parcheggio, bici-clette, bevande ai pasti. Sceltà menù,colazione buffet. Settembre-Ottobre34,00.

NOLEGGIOcaicco crociereCroazia16posti 4.900 euro settimana capitanocarburante compresi. Informazioni339.84.71.808

ESPERTOsettoreproponemarchipre-stigiosi di rubinetterie, pavimenti, ri-vestimenti. Prezzi imbattibili!Conse-gna in tutta Italia tel: 334.99.85.502

PADRONCINO possessore due fur-goncini portata10e5quintali, ottimoconoscitore territorio settentrionale,offresi ad aziende, come fattorino oper piccoli trasporti. Possibilità parti-ta Iva. No corrieri.Giordano cell. 342.63.47.406

CEDESI quote totali/parziali Club Sava-na, locale notturno/discoteca peradulti. 02.89.12.70.90

Collezionista Milanese•ACQUISTA DIPINTI SCULTUREDISEGNI dei più importanti artisti.Massima riservatezza. No perdi-tempo. 339.20.07.707

PUNTO D'OROcompriamo contanti, superva-lutazione gioielli antichi, mo-derni, orologi, oro, diamanti.Sabotino 14 - Milano.02.58.30.40.26

ACQUISTIAMOautomobili e fuoristrada, qual-siasi cilindrata, pagamentocontanti. Autogiolli, Milano.02.89504133 - 02.89511114.

ABBANDONATI a trattamenti benes-sere da euro 40. www.body-spring.it02.91.43.76.86.ABBINA mente e corpo attraverso il ri-lassante piacere dei nostri massaggiolistici. 02.39.40.00.18 Milano.

ABBANDONATI a donne unicamenteper te! Troverai quella giusta!899.996.101 da 32 centesimi/minu-to. VM18 MCI.CERCHI nuovi incontri? Evasioni intri-ganti? Semplice, veloce, economico.Chiama 899.996.101 da 32 centesi-mi/minuto. VM18 MCI.MALIZIOSAMENTE insieme899.842.473. Viziosa 899.842.411.Euro 1,30min/ivato. VM18. FuturaMadama31 Torino.

Page 39: Gazzetta 20130926

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 39

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

Tennis DUE EX NUMERO UNO ALLA RIBALTA PER SPIACEVOLI FATTI DI CRONACA

Quando la moglie picchia il maritoSul ring Becker e la HingisVINCENZO MARTUCCI

twitter@VinceMartucci

Una volta si sussurra­va: «Tra moglie e maritonon mettere il dito». Oggi sigrida: «Violenza domesti­ca». Più spesso dell’uomosulla donna, ma anche vice­versa. Così confermerebbe­ro le denunce dei signoriThibault Hutin e Boris Bec­ker picchiati ripetutamentefra le mura domestiche dal­le rispettive consorti, Marti­na Hingis e Barbara Feltus.Parliamo di personaggi no­ti, belli e famosi: un ex fanti­no francese, due ex ragazziprodigio, poi numero 1 delmondo del tennis, e una mo­della. Parliamo di adultériche hanno portato a frattureinsanabili. Parliamo del li­mite di molti campioni dellosport incapaci poi di accet­tarsi da esseri umani comu­ni, che tornano alla ribaltada protagonisti negativi.Come adesso, via Blick e Bi­ld, i giornali che hanno rac­colto confessioni e sfoghi.

Tradimento Così conferma,del resto, sin dal titolo, «Lavita non è un gioco», la se­conda biografia di BumBum, tuttora il più giovanere di Wimbledon, ad appena17 anni. Nella quale, forseper rivaleggiare con AndreAgassi e il suo fortunato

«Open» anche nelle rivelazio­ni sulla propria vita privata, iltedesco delle Meraviglie, 3volte campione sull’erba piùfamosa dello sport in 7 finali,condisce con sesso & scandalii suoi travagliati amori. So­prattutto il primo, con la bel­la Babs datato 1993­2000.«L’amore era finito, eravamodiventati due estranei, ci al­lontanammo, ci ritrovammo12 giorni dopo a FisherIsland, a Miami, lei era incin­ta del nostro secondo bambi­no, Elias, e io la tradii. Stavovivendo un momento diffici­le, avevo bisogno di amore,calore e intimità e quandouno non li riceve a casa può

succedere che se li prenda al­trove», racconta Boris sem­pre innamorato di donne dicolore. «Quando, molto tem­po dopo, seppe che cosa erasuccesso nel bagno di quel ri­storante e che, da quell’unio­ne, era nata una bambina,Babs uscì di testa e in più oc­casioni mi picchiò. Una voltamio figlio, Noah, voleva im­

pedirlo, io misi le mani dietrola schiena e mi lasciai colpire:è stato un orrore. Anche se inquel dramma è sicuro che lostronzo ero io».

Aggressione Adulterio (nonammesso) ma più volte de­nunciato dal marito fu perMartina Hingis, la più giovanen. 1 del mondo, a 16 anni e 6mesi, e campionessa di 5 Slamdi singolare. La coppia, unitaufficialmente in matrimonio il10 dicembre 2010 a Parigi, sisarebbe ufficiosamente divisa,secondo la Hingis, nel luglioscorso. Comunque sia, lunedì,i due si sono ritrovati nel ver­bale della polizia cantonale deSchwytz, vicino a Ginevra, inSvizzera, dove Thibault ha de­nunciato al giornale Blick (ri­servandosi entro 30 giorni difarlo anche con le autoritàcompetenti), di essere statopercosso dalla ex moglie, dallamadre di lei, l’ex allenatriceMelanie Molitor, e dal suocompagno, Mario, che loavrebbe colpito con un lettoreDvd. «Sono terrorizzato, lamia educazione m’impediscedi colpire una donna e ho cer­cato di difendermi. Volevanomassacrarmi, sono scioccato,non avrei mai pensato che po­tessero arrivare fino a questopunto». Chissà quale sarà laversione delle donne, le pre­sunte violente Martina e Bar­bara.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Boris Becker oggi ha 45 anni AP

AtleticaDOPING MONDO (si.g.) Tra gli ultimi casidoping ufficializzati dalla Iaaf, sei mesi disqualifica per un integratore vietato allafrancese Alice Decaux, 12”70 nei 100 hsquest’anno e un anno al keniano AndrewBen Kimutai, 9° lo scorso novembre allamaratona di Torino. La Francia perde i 9punti dell’atleta nell’Europeo a squadre diGateshead e passa dal 4° al 5° posto inclassifica, superata dalla Polonia. Squali­ficato per 20 mesi anche il primatista au­straliano del giavellotto Jarrod Bannister(tre no­shows), dal 19 giugno 2013 al 18febbraio 2015. Infine cancellati i risultatidall’agosto 2009 della primatista moldavadel martello (74.28) Zalina Marghieva, fer­ma sino al 23 luglio 2015: tesserata peranni in Italia, con Roma Cus Atletica(2009) e Cus Tirreno (2010) ha partecipa­to anche ai Societari regionali e nazionali,le cui classifiche ora sarebbero da rivede­re.

BaseballANCORA GRILLI (m.c.) Pittsburgh appro­fittando della sconfitta di Washington siguadagna dopo 21 anni di attesa, almenoun posto nello spareggio per la wild carddella National contro Cincinnati. Nella ga­ra decisiva salvezza n.32 di Grilli.

MAESTRI VINCENTE (m.c.) Settima vitto­ria stagionale, terza da rilievo, per Ales­sandro Maestri in Giappone Il lanciatoredegli Orix Buffaloes ha condotto la squa­dra alla vittoria contro Fukukoa. Tiago DaSilva, neotricolore con San Marino, dal 10ottobre giocherà in Venezuela con i Leo­nes di Caracas.

BiliardoSqualifica record12 anni per combineDodici anni di squalifica e una sanzione da40.000 sterline. Il biliardo mette al bandoStephen Lee, n.5 mondiale snooker, reo diaver truccato 7 match. Il 38enne ingleseha manipolato anche un incontro ai Mon­diali 2009 secondo il giudizio di un tribu­nale indipendente. Gli illeciti avrebberoconsentito a 3 gruppi di scommettitori diguadagnare circa 100.000 sterline. Lee, indifficoltà finanziarie, avrebbe ceduto allepressioni dei malviventi e accettato di col­lezionare una serie di sconfitte. Lee haperso deliberatamente 2 match alla MaltaCup 2008 e truccato 2 incontri ai campio­nati del Regno Unito 2008 e 1 al ChinaOpen del 2009. Infine, ha completatol’opera con il k.o. al 1° round dei Mondiali2009. «Sono innocente».

BoxeDEBUTTO JOSHUA (r.g.) Il campione olim­pico di Londra 2012 nei supermassimi,Anthony Joshua debutterà al professioni­smo il 5 ottobre a Londra contro l’imbattu­to pugliese Emanuele Leo (8­0).

BRONZI GIOVANI (m.moro.) Ad Albena,per i Mondiali Youth e jrs donne, già sicuri2 bronzi jrs dopo le vittorie nei quarti diRoberta Bonatti (46) su Wohlsemuth (Ger,rsch) e di Irma Testa (52) su Perez (Usa,3­0); in semifinale contro Jurgarayeva(Kaz) e Ruskykh (Ucr). Tra le Youth scon­fitte nei quarti Podda (57 kg da Nicolson,Aus) e Desiré Galliì (54 da Nikhat, India).

GhiaccioParkinson cercail pass olimpicoDa oggi a sabato, il 45° Nebelhorn Trophydi Oberstdorf (Ger), assegna gli ultimipass olimpici della figura (sei per uomini edonne, quattro nelle coppie, cinque nelladanza), in palio per i Paesi che ancora nonli hanno conquistati. In campo maschile èil caso dell’Italia, con Paul Parkinson, do­mani e dopo, chiamato a confrontarsi con25 avversari. Attesa per il ritorno dell’exiridata Miko Ando e per il debutto nellecoppie dei turchi Olga Bestandigova­Ilham Mansiz. Lui, ex calciatore, nellaCoppa del Mondo 2002 ha realizzato i golpiù importanti nella storia della Nazionale:quello decisivo (al supplementare) per ilpassaggio in semifinale e una doppiettanella finale vinta per il 3° posto. In tv: diret­te Eurosport, ore 14.30, 18 e 21.30.

CASO PECHSTEIN Comincia oggi a Mo­naco di Baviera il processo per la causaintentata dalla 41enne tedesca ClaudiaPechstein, nove ori olimpici in pista lunga,ai danni di Isu e federazione nazionale perla squalifica­doping di due anni scontataper anomalie nel passaporto biologico. IlTas e la corte suprema svizzera avevanoconfermato lo stop. La pattinatrice, difesada Thomas Summerer, l’avvocato che 17anni fa fece vincere la battaglia legale del­la sprinter Katrin Krabbe contro la Iaaf,chiede un risarcimento complessivo di3,89 milioni di euro.

LUTTO TOMASI E’ morto, a 81 anni, RemoTomasi, olimpico in pista lunga a Cortina1956 (1500 e 5000) e poi per 30 anni arbi­tro di hockey ghiaccio (nei giorni scorsiera scomparso anche il «collega» di fi­schietto Sergio Stella).

Hockey ghiaccioSERIE A (m.l.) Oggi 2° turno di serie A. AlVal Pusteria il 26enne attaccante canade­se Ryan O’Marra con un recente passatoin Nhl: Edmonton (31 match dal 2009 al2011) e Anaheim (2 nel 2012). Nel Milano(pratiche ok) l’attaccante italocanadeseMarcello Ranallo (che aveva dovuto salta­re l’esordio). Programma (ore 20.30): Re­non­Milano; Asiago­Val di Fassa; Val Pu­steria­Valpellice (diff. RaiSport2, ore23.30); Cortina­Vipiteno. Classifica: ValPusteria, Asiago, Renon, Cortina 3; Vipi­teno, Milano, Valpellice, Val di Fassa 0.

Hockey pistaQuarti: Italia­Cile(m.nan) Ai Mondiali in Angola a Luanda(22.15, Raisport 2) l’Italia gioca il quarto difinale contro la rivelazione Cile. Gli azzurri,dopo un girone eliminatorio senza scon­fitte, cercano oggi l’ingresso nella zonamedaglia contro i sudamericani, che han­no eliminato i padroni di casa. Il Cile, gui­dato da Fernandez e Carmona già visti inA­1 italiana, cerca l’impresa (migliori piaz­zamenti mondiali i terzi posti nell’80, ’82 ed’89), l’Italia va a caccia di una medaglia chemanca dall’argento 2003. Quarti: Spagna­Francia (16,30), Brasile­Argentina (18,30),Portogallo­Mozambico (20,30), Italia­Cile(22.15).

IppicaTorino: 13­12­11­10­18ª corsa ­ m 1600: 1 Eclisse Domar (M.Smorgon) 1.13.7; 2 Oasis Dream; 3 OxfordRoc; 4 Nilo da Sernaglia; 5 OvermatchDvm; Tot.: 2,84; 1,56, 1,90, 2,73 (12,83).Quinté: 728,26. Quarté: 94,89. Tris: 36,75.

OGGI QUINTÉ A BOLOGNA All’Arcoveggio(inizio convegno alle 15.05) scegliamo Om­bretta Bar (16), Paradisea Jet (11), Olim­biast (15), Ortensia Pit (13), Oliver Font (10)e Porfirio Ferm (12).

SI CORRE ANCHE Trotto: Montecatini(14.50) e Taranto (14.55). Galoppo: Firenze(15.15).

OlimpiadiSochi inondataLe intense piogge a Sochi hanno fatto tra­cimare il fiume che attraversa la città lecui acque ora minacciano gli impiantiolimpici. Le autorità hanno dichiarato lostato di emergenza anche se la situazionesi sta stabilizzando». Inonando anche ilcentro.

PallanuotoQUALIFICAZIONI CHAMPIONS A Napoli,nella ritrovata piscina della Mostra d’Ol­tremare, prima giornata delle qualificazio­ni di Champions League: Mladost(Cro)­Marsiglia (Fra) 11­10, Sintez Kazan(Rus)­La Valletta (Mlt) 29­5, CarpisaYamamay Acquachiara­Schuurman (Ola)18­14. Oggi doppio turno: Marsiglia­Schu­urman (8.30), Acquachiara La Valletta(9.45), Mladost­Kazan (11); La Valletta­Schuurman (15), Kazan­Marsiglia (16.15),Acquachiara­Mladost (17.30).

MADARAS ITALIANO Prossimo ai 34 an­ni, l’ungherese Norbert Madaras ha otte­nuto la cittadinanza italiana. L’attaccantedella Pro Recco ha vinto due mesi fa iMondiali di Barcellona.

RugbyTORNA FOURIE Sabato in Sudafrica­Au­stralia (ore 17), Bismark Du Plessis partiràdalla panchina. Il tallonatore, espulso perdoppio giallo (ma uno era errato) in NuovaZelanda, resta fuori per scelta tecnica.Come mediano di mischia, al posto diRuan Pienaar, Fourie Du Preez è titolareper la prima volta dopo due anni.

SchermaConsiglio su CuomoIl consiglio federale della scherma si riuni­sce oggi e domani a Roma: sul tavolo an­che la situazione della spada azzurra do­po i recenti risultati (zero medaglie aiMondiali di Budapest, solo Rossella Fia­mingo tra le prime 16 del mondo) e la pro­grammazione verso i Giocchi di Rio 2016.Se in un primo tempo la sostituzione delc.t. Sandro Cuomo sembrava certa, concontatti all’esterno (sentito anche AngeloMazzoni), nelle ultime ore le quotazionidell’ex spadista azzurro scelto dal presi­dente federale Giorgio Scarso nel febbra­io 2009 sono date di nuovo in rialzo.

TennisVENUS INSISTE a Tokyo (Gia,2.369.000$, cem), Venus Williams, dopoAzarenka, supera anche Halep (Rom) 4­67­5 6­3, e trova a sorpresa la canadeseEugenie Bouchard, che elimina Jankovic(Ser) 7­5 6­2. Vittoria n. 400 di AgniewskaRadwanska (Pol): 6­3 6­4 a Cibulkova(Slk). Altri, 3° turno: Kerber (Ger) b. Ivano­vic (Ser) 6­4 6­2; Safarova (Cec) b. Stosur(Aus) 6­4 6­4; Wozniacki (Dan) b. Ryba­rikova (Slk) 6­1 6­1.

LORENZI E VIOLA A Bangkok (Tha,567.530 $, cement ), Paolo Lorenzi (n. 85del mondo) si arrende 6­3 6­2 al 1° turno aYouzhny (20). A Kuala Lumpur (Mal,875.500), Matteo Viola (n. 140) cede 6­36­3 contro il suo primo avversario «topten», Ferrer (Spa, 4).

VAI QUINZI Terzo successo in un torneoChallenger della grande speranza azzur­ra, il 17enne Gianluigi Quinzi (n. 389 mon­diale): a Porto Alegre, dopo le qualificazio­ni, batte 6­3 6­4 Elias (Por, 129). .

Salti sulla pista di Maia GRASSO

Nicola Rodigari, 31 anni REUTERS

Ippica DOMENICA SALTI DOC

GP Meranocon 5 stranieri

Domenica sono in 11 alvia nel Gran Premio di Merano,la classica degli ostacoli (sono24) lunga 5000 metri. Cinquegli stranieri al via in questa 74ªedizione: tre cechi, un francesee un tedesco. Come quasi sem­pre succede la corsa è apertissi­ma. I più attesi sono i cechi Im­prezer e Alpha Two che corronoin rapporto di scuderia. Il pri­mo è finito al posto d’onore nel­la scorsa edizione nella qualeAlpha Two è finito quarto, edentrambi hanno vinto le dueprove di preparazione a Maia.Tutti e due sono allenati da Va­na Sr a cui manca ancora il col­po nel GP. La punta dei nostri èFrolon (allenato da Paolo Fave­ro, che ne ha in pista altri tre)che ha vinto il Grande Steepled’Europa e la Gran Siepi.

Gran Premio di Merano ­ (steeple) ­ m5000: 1 Alanco (C. Chan); 2 Alpha Two(J. Vana jr); 3 Dar Said (J. Bartos); 4 De­mon Magic ( J. Myska); 5 Frolon (R. Ro­mano); 6 Garynella (D. Cottin); 7 Impre­zer (D. Fuhrmann); 8 Kamikaze de Teille(D. Pastuszka); 9 Luky D’Anjou (K. Na­bet); 10 Master Silvia (S. Mastain); 11Zianabaa (S. Dupuis).

Ghiaccio SHORT TRACK

Coppa al viaC’è Rodigari

Scatta oggi a Shanghai,all’alba italiana, con la primadi quattro prove di Coppa delMondo, la stagione olimpicadello short track (la seconda laprossima settimana a Seul). La3a e la 4a tappa, a Torino (7­10/11) e a Kolomna, in Russia(14­17/11), varranno comequalificazione per Sochi. Nel­l’Italia, che punta sul ritorno aivertici di Arianna Fontana equindi sulla staffetta femmini­le, dopo due stagioni di stop«polemico», torna il 31enneNicola Rodigari (un argentoolimpico, un argento e unbronzo mondiali, cinque orieuropei). I big subito in gara:dallo statunitense J.R. Chelskialla cinese Wang Meng, dal Ca­nada praticamente al completo(già annunciata la squadra perSochi), alle sudcoreane ParkSeung­Hi e Shim Suk­Hee. Og­gi primi turni di 500 e 1500. Ilc.t. Bedard schiera Confortola,Rodigari, Lobello (500), Dotti(1500) e, tra le donne, Fonta­na, M. Valcepina, Viviani(500) e Peretti (1500). A di­sposizione Viscardi e la Maffei. Il presidente Francesco Purromuto

Pallamano VENDETTE POLITICHE?

Sette presidentisqualificati

Una nuova coda velenosadelle contestatissime elezionidel 29 ottobre che avevano ri­confermato al vertice della Fe­derazione Francesco Purromu­to? Una sorta di punizione ascoppio ritardato per chi erastato dall’altra parte al mo­mento della conta? Natural­mente negli ambienti federalisi nega questa interpretazione,ricordando che la giustiziasportiva, ha solo applicato lenorme a proposito della deci­sione della disciplinare presie­duta da Andrea Rossi, che hasospeso 7 presidenti (Spadaro,Ruozzi, Rossi, Fanelli, Corti,Brunori, Russi) e sanzionato iloro club che avevano ricorsosulla regolarità a Napoli. Pur­romuto aveva superato Pierlui­gi Montauti. Domenica, intan­to, torna al voto il pentathlonmoderno dopo il commissaria­mento, mentre Malagò frenasul caso Aracu, condannatoper Sanitopoli: «Non tocca ai 5stelle decidere se commissaria­re la Federazione pattinaggio,è il mondo dello sport che devefarlo, qualora fosse il caso».

L’ostacolo d’acqua in campo

Golf NEL LAGHETTO A MONTECATINI

Recupera pallemuore un sub

Un sub di 37 anni è mor­to in un laghetto del Monteca­tini Golf Club, sulle colline to­scane tra Monsummano eMontecatini, dove si era im­merso per recuperare le palli­ne finite in acqua. Il sub lavo­rava per una ditta specializza­ta, avrebbe accusato un malo­re appena entrato in acqua: hafatto in tempo ad uscire dal la­ghetto e a togliersi parte del­l’attrezzatura subacquea pri­ma di cadere a terra privo disensi. Inutili i soccorsi degli al­tri tecnici della ditta che si tro­vavano con lui al golf club.Sull’incidente indagano i Ca­rabinieri.

DUNHILL LINKS Lorenzo Gagli, MatteoDelpodio e Alessandro Tadini scendonoin campo nell’Alfred Dunhill Links Cham­pionship sui tre percorsi scozzesi del­l’Old Course di St. Andrews, di Carnou­stie e di Kingsbarns e alla quale pendo­no parte 168 giocatori. Il taglio avverra’dopo 54 buche, quando tutte le coppieavranno ruotato sui tre tracciati. Tra igiocatori nel field anche il recente vinci­tore dell’Open d’Italia Julien Quesne,mentre tra gli amateur illustri ancheGullitt, Crujif, e Bobby Charlton. Monte­premi 3.700.000 euro.

Martina Hingis ha 33 anni AP

Lui accusaBarbara diviolenze, leiavrebbe aggreditoil consorte

FONDO DI ASSISTENZA PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA DI STATOAvviso pubblico

Il Fondo di Assistenza per il Personale della Polizia di Stato (L 12 11 1964,n 1279 D P R 29/10/2010, n 244) rende noto che, a seguito della deliberazione del C di A del 15 maggio 2013, ha reso pubbl co un Invito a manifestare Interesse alla procedura di selezione per la sottoscrizione dellaConvenzione Quadro Aperta con banche e intermediari finanz ari di cui all’art107 del D Lgs 385/93 o all’elenco un co come previsto da le modifiche introdotte dal D Lgs 141/2010 al citato D Lgs 385/93, ai fini di tutelare leesigenze degli appartenenti al Ministero dell’Interno Dipartimento di Pubblica Sicurezza ed in particolare del Personale de la Polizia di Stato, ricorrendo all’erogazione di mutui potecari per l’acquisto, la ristrutturaz one e lacostruzione dell’abitazione L’avviso è stato pubblicato nella G U U E n2013/S 147 255896 del 31 luglio 2013 e su la G U R I GARE n 112 del 23settembre 2013 TS 13BFC15731 Coloro che intendono partec pare possono presentare domanda alle condizioni descritte negli atti, disponibili sulsito www.poliziadistato.it (servizi per il cittadino > bandi di gara > FondoAssistenza > Avviso procedura di selezione per la sottoscrizione alla Convenzione Quadro Aperta con banche e intermediari finanziari per l’erogazionedi mutui ipotecari per l’acquisto, la ristrutturazione e la costruzione dell’abitazione) Le informazioni potranno essere richieste esclusivamente informa scritta e tramite e mail [email protected](tel 0646572503 fax 0646572360)

Page 40: Gazzetta 20130926

40 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013

Il fatto del giornoDI GIORGIO DELL'[email protected]+

_il blitz spagnolo

Ma la politica su Telecompoteva svegliarsi prima?Il governo sostienedi non esserestato avvertito,così come l’a.d.della società. Oraaumentano i dubbisulla venditaa Telefonica

Sulla faccenda Telecom cisono due questioni aperte. Laprima riguarda il fatto che i da­ti sensibili del Paese passano perla rete telefonica e la rete è inquesto momento in mano a unostraniero. Il Copasir (Comitatoparlamentare per la sicurezzadella repubblica), cioè i nostriservizi segreti, è già intervenutoufficialmente su questo punto.Il suo presidente, GiacomoStucchi, ha detto: la cessione delcontrollo di Telecom agli spa­gnoli di Telefonica «pone seriproblemi di sicurezza naziona­le, visto che la rete Telecom è lastruttura più delicata del Paese,attraverso cui passano tutte lecomunicazioni dei cittadini ita­liani ed anche quelle più riser­vate. Faremo una riflessione co­me Comitato e chiederemo cheil direttore del dipartimentodelle informazioni per la sicu­rezza Giampiero Massolo vengaa riferire al Copasir sui dettaglidell’operazione». Massolo hapromesso di preparare un dos­sier sui rischi connessi alla nuo­va situazione. Il secondo puntoriguarda l’evidente conflittod’interessi in cui si trova Telefo­nica: la compagnia spagnola èconcorrente di Telecom in Bra­sile e in Argentina e, una voltaimpossessatasi del controllo,potrebbe chiudere o deprimerele attività latinoamericane de­gli italiani per sviluppare le pro­prie. L’unico che ieri ha messoin evidenza questo punto è LuigiZingales, economista e consi­gliere d’amministrazione dellacompagnia, che ha parlato anome di tutti gli amministrato­ri indipendenti: «Gli ammini­stratori indipendenti di Tele­com Italia lamentano che, an­

cora una volta, la partecipazio­ne di maggioranza relativa diTelecom venga trasferita a so­stanziale vantaggio di pochi,senza alcuna considerazioneper la maggioranza degli azio­nisti. È con disappunto che os­servano come l’ordinamentoitaliano non contempli stru­menti di tutela della maggio­ranza degli azionisti, quandopacchetti in grado di conferire ilcontrollo di fatto finiscono nellemani di azionisti in conflittocon l’interesse sociale. È questoil caso di Telefonica, un concor­rente diretto di Telecom Italia inArgentina e Brasile, che rischiadi forzare Telecom Italia alla di­smissione di asset preziosi per ilrilancio della società». Questadichiarazione tocca un altropunto, finora ignorato da tutti,compresi i politici (che ieri si so­no scatenati in recriminazioni,accuse e il resto del repertorio,piuttosto fariseo): mentre ai tregrandi azionisti venditori, glispagnoli hanno riconosciuto unconsistente sovrapprezzo sul va­lore dell’azione in Borsa, nongodranno minimamente di que­sto sovrapprezzo gli azionistidel cosiddetto parco­buoi, quel­li che detengono l’85% delleazioni. Anzi, ieri il titolo in Bor­sa ha perso un buon 4% perché

agli investitori, evidentemente,non torna del tutto il conto diun’azienda con 70 miliardi didebiti che ne compra una con 40miliardi di debiti. I piccoli azio­nisti riuniti nella loro associa­zione, Asati, reclamano un au­mento di capitale di tre miliar­di, da deliberare il prossimo 3ottobre, per evitare il declassa­mento a spazzatura del debitoda parte delle agenzie di rating,con ulteriore inevitabile crollodella quotazione.

1Il governo non potrebbe in­

tervenire in qualche modo?Un tempo esisteva la golden

share, o azione d’oro, in manoappunto al governo. Si potevaintervenire nel caso di aziendedi interesse nazionale e impe­dire porcherie. In FranciaSarkozy dichiarò di interessenazionale persino l’alimenta­re, per impedire agli italiani dimetter le mani sui loro latte eburro. La golden share come laintendiamo noi, invece, c’èstata proibita da Bruxelles,che ci ha invece concesso un“golden power”, più limitato eil cui regolamento è in corso discrittura. Riguarda però solodifesa e sicurezza nazionale, e

non comprende le telecomuni­cazioni.

2Come si è giustificato l’a.d.

Telecom Bernabè nell’audizio­ne di ieri in Senato?

Ha parlato davanti alle com­missioni Lavori Pubblici e In­dustria. Dice che è stato coltodi sorpresa, non sapeva nien­te. È incredibile, ma possibile:gli azionisti sono una cosa,l’amministratore un’altra. Cer­to, ha ragione Marco De Bene­detti, ex amministratore diTim, che ieri ha twittato: «Ma­nagement degno di questo no­me si dimette se azionista nepreclude operato». Del restos’è detto ignaro anche Catrica­là, viceministro allo Sviluppo:«Nessuno ci ha avvertito, loavessero fatto sarebbe statomeglio».

3Perché, che cosa avrebbe­

ro potuto fare?Non avrebbero potuto fare ­

e non avrebbero avuto la forzadi fare ­ assolutamente niente.Letta, lo ha detto: «Guardia­mo, valutiamo, vigileremo sulfronte occupazionale, ma bi­sogna ricordare che Telecom èuna società privata e siamo inun mercato europeo». Cioènon sono ammessi aiuti im­propri.

4Già, c’è il fronte occupazio­

nale...Telecom ha 84 mila dipen­

denti, 54 mila dei quali in Ita­lia. Michele Azzola della Sic­Cgil teme il taglio di 16 milaposti. I sindacati sono preoc­cupati e hanno chiesto un in­contro al governo. Ma è pocopiù che un riflesso condiziona­to. La palla non è in mano algoverno, a meno che il gover­no non espropri in qualchemodo la rete.

5Quanto può valere la rete?Dieci­quindici miliardi.

Il presidente della Telecom Franco Bernabè e Massimo Mucchetti (Pd), membro dellaCommssione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato, durante l’audizione di ieri ANSA

4I NUMERI

­4,6la perdita

in borsaGiornata sottopressione per

Telecom(­4,67% a 0,57

euro). In BrasileTim

Partecipacoescede il 4,87%. A

MadridTelefonica a

(+0,27%)%

0,14la chiusura

a MilanoChiusura in

leggero rialzoper piazzaAffari, con

l’indice Ftse Mibche sale dello

0,14%. Lospread si

assesta a 241

ATROPPE

MODIFICHE

SFemminicidi

Il decretoslitterà

al 2 ottobreÈ corsa contro

il tempo perl’approvazione

del decreto sulfemminicidio:

alla Camera(nella foto la

presidenteLaura Boldrini),è stato deciso

il rinvioalla prossima

settimanadell’approdo in

Aula del d.l. perdare più tempo

alle commissionidi esaminare

i 414 emenda­menti

presentatial testo.

Il provvedi­mento arriverà

in Aula perla discussione

generalemercoledì2 ottobre:

il decreto deveessere

esaminato dalSenato ed èin scadenzail 15 ottobre

IL CAV: «HO PERSO 11 KG»

Il Pdl attacca«Dimissionise decadeBerlusconi»

Berlusconi è in politica dal ‘94 ANSA

«Sono i giorni più bruttidella mia vita. Ho perso 11 chi­li, uno per ogni anno di galerache mi vorrebbero far fare: 4per il caso Mediaset e 7 del pro­cesso Ruby. Sono 55 giorni chenon dormo, ma non mollo».Con una confessione shock,Silvio Berlusconi richiama letruppe all’assemblea dei grup­pi del Pdl e denuncia «un’ope­razione eversiva ad opera diMagistratura democratica».Risultato: nel Pdl torna prepo­tente la linea dei «falchi». Se il4 ottobre la Giunta del Senatovoterà la decadenza del Cav, iparlamentari (e i ministri) delPdl si dimetteranno in massa.Obiettivo: nuove elezioni, sullequali ieri Berlusconi ieri hapronosticato: «Ci prepariamo avincerle». È stato il capogrup­po dei senatori del Pdl, RenatoSchifani, a riproporre quest’ar­ma che, per Renato Brunettaresta comunque «una scelta in­dividuale». Mentre il Cavaliereconfidava (pare): «Sono sicuroche mi arresteranno». Intantoanche la Lega sarebbe disponi­bile a uscire di scena, ma Bossinon è d’accordo: «Meglio rom­pere le palle al governo».

Pressione I toni nella coali­zione di governo sono roventi,perché il Pd reagisce con forza:«Toni incredibili e irresponsa­bili mentre in Parlamento sia­mo impegnati nell’approvare leriforme», accusa il segretario,Gugliemo Epifani. Mentre Da­rio Franceschini, ministro (Pd)per i Rapporti con il Parlamen­to, attacca: «Se qualcuno pensache siano forme di pressione,sappia che sono pressioni avuoto». I grillini, invece, ironiz­zano: «Si dimettono?», dice ilcapogruppo al Senato NicolaMorra. «Così entreranno allaCamera e al Senato i primi deinon eletti nelle liste Pdl. Final­mente un po’ di ricambio!».

f.riz.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

notizieTascabili

A New York: visita anche all’Onu

Letta a Wall Street«I mercati si fidanoma serve stabilità»

Prima ha dato il via alle contrattazioni a WallStreet, poi ha parlato al Palazzo di Vetro. Giornatadi impegni istituzionali importanti ieri a New York perEnrico Letta. Discutendo della situazione economicaitaliana ha detto: «Il nostro è un Paese virtuoso,giovane e credibile. Grazie al consolidamento fiscaleil debito è sotto controllo. Ho trovato grandedisponibilità dei mercati, a patto che ci sia stabilità apartire da quella politica». E nel discorso all’Onu haribadito: «La riforma del Consiglio di Sicurezza èassolutamente necessaria per colmare ledivergenze tra i vari modelli di riforma: adessoserve maggiore flessibilità».

Il presidente dell’Iran

Rohani condannal’Olocausto:«Grave crimine»

Sembra una rotta nuovaquella che sta tracciando ilpresidente dell’Iran HassanRohani, una rotta che porta adun inedito avvicinamentoall’Occidente. Parlando all’Onusi è detto infatti favorevole a«un negoziato immediato suldossier nucleare» e a un«accordo quadro con gli StatiUniti». Quindi un messaggio ininglese: «Porto pace e amiciziadagli iraniani agli americani».Ma soprattutto, contraria­mente a quanto fatto dal suopredecessore Ahmadinejad,ammette che «l’Olocausto c’èstato ed è stato un crimineriprovevole e condannabile.Ebrei, cristiani o musulmani,per noi è lo stesso».

Ha fatto il giro di Internet il video che mostra un agente coraggiososalvare una donna e i suoi due bambini al Westgate di Nairobi JPEG

Arrestato un inglese

Kenya, al Shababparla di 137 mortie di gas chimici

C’è anche un cittadinobritannico di 30 anni tra gliarrestati per la strage di Westgatea Nairobi, mentre al momento nonrisultano statunitensi. Intanto ilgruppo terroristico al Shabab su

Twitter sostiene che i civili mortisarebbero 137, molti dei qualiuccisi dai gas chimici utilizzatidalle forze dell’ordine durantel’assedio finale. Per i terroristi ilgoverno avrebbe poi ordinato difar crollare l’edificio condell’esplosivo per nascondere levittime. Il ministro dell’Interno, OleLenku, ha però confermato che levittime civili sono 61 e che sotto lemacerie si potrebbero trovaresolo corpi di terroristi.

Il vicepremier a Chiomonte

Alfano al cantiere Tav:«Proteggiamo un’operache nessuno fermerà»

«Nessuno fermerà la Tav. Sono quiperché lo Stato protegge quest’opera e le suemaestranze e ne assicura la realizzazione».Parola del vicepresidente del Consiglio,Angelino Alfano, durante un sopralluogo alcantiere di Chiomonte (Torino), dove partirannogli scavi del maxi tunnel. Alfano ha visitato sia ilcantiere, dove lavorano 200 operai circa e che,durante l’estate, è stato colpito da 14 attentati,sia il tunnel della Maddalena, un cunicolo di 220metri di profondità dentro al quale, in ottobre,si infilerà la «talpa», una maxi­fresa cheperforerà la montagna. Intanto la procuradi Torino ha iscritto nel registro degli indagatil’europarlamentare (per Alleanza deiDemocratici e dei Liberali per l’Europa)e professore di Filosofia, Gianni Vattimo:in agosto si recò nel carcere di Torino in visitaa un no Tav arrestato per avere, insieme adaltri, aggredito un poliziotto nel novembre 2010.

ALTRI MONDI SEGUITECI SU@AltriMondiGazza

Page 41: Gazzetta 20130926

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 41

BOTTINO DA 1,6 MILIONI

Rubati 44 kg d’orosu volo Air France

Maxi colpo all’aeroportoparigino di Roissy Charles deGaulle: 44 kg di lingotti d’oro, per ilvalore di 1,6 milioni di euro. sono

stati rubati su un volo in partenzadalla capitale e diretto a Zurigo.Il furto sarebbe avvenuto giovedìscorso nel terminal parigino, amargine del volo della compagniaHop (filiale di Air France), durantelo scarico di un furgone dellacompagnia Brink’s contenente9 casse con 300 chili d’oro.

ALTRI MONDI DAL 2015 IN CALIFORNIA

C’è la legge­gommaper i peccati in Rete

Gli under 18 californianipossono tirare un sospiro disollievo: dal 2015, grazie alla«legge­gomma» emanata dal

governatore Jerry Brown,potranno cancellare dalla retequalunque immagine ocommento imbarazzante. Viadunque tutti quegli «errori digioventù» che in futuropotrebbero compromettere lacredibilità sul posto di lavoro ola fiducia della persona amata.

Il pm su Parolisi:«Confermateil carcere a vita»Al via il processo d’appello. Il giudice dell’Aquila:«Uccise la moglie». Ma la difesa: «Prove deboli»

ASOLLECITO

IN AULA

S«Raffaelenon vuole

fuggire»A pochi giorni

dal nuovoprocesso

d’appello perl’omicidio diMeredith

Kercher, chepartirà lunedì

30, il padre diRaffaele

Sollecito esceallo scoperto eparla del figlio:

«È a SantoDomingo per un

breve periododi vacanza,

ma tornerà peril processo.

Abbiamoassoluto

rispetto delleistituzioni

e mio figlio nonintende fuggire.

Stiamolavorando senza

sostaper dimostrare

in aula la suainnocenza»

DANIELE VAIRA

Un tribunale blindato.Numerosi agenti schierati pernon fare trapelare indiscrezio­ni. Salvatore Parolisi è arriva­to in aula su un furgoncino del­la polizia penitenziaria e haimboccato l’entrata laterale. Èiniziata così, ieri a l’Aquila,l’udienza in Corte d’Assised’Appello per l’omicidio diMelania Rea: la donna fu ucci­sa in un bosco del Teramano, il18 aprile 2011. Per l’assassiniodella moglie, Parolisi è statocondannato, in primo grado,all’ergastolo. E, ieri, il procu­ratore generale Romolo Comoha chiesto per lui la confermadel carcere a vita senza atte­nuanti. Dal canto suo la difesaha annunciato che richiederàl’inserimento di nuove perizie.«Abbiamo chiesto un appro­

fondimento di indagini. Ci so­no dei punti oscuri — le paroledell’avvocato Nicodemo Genti­le, uno dei due legali di Parolisi— Esiste un contrasto su provedecisive tra i Ris e i giudici, unodice che ci sono impronte deipiedi, un altro di mani».

Senza dubbi In aula c’era an­che il fratello della vittima, Mi­chele Rea. «Vogliamo la verità— ha ribadito — ela giustizia.In primo grado tutto questo èarrivato, ma non perché cer­cassimo un colpevole qualun­que, volevamo il colpevole ed èstato trovato in Salvatore Paro­lisi. Come la giriamo la giria­mo la frittata, tutto porta alui». Secondo i legali dell’ex

caporalmaggiore la sentenzapotrà arrivare già lunedì. Per ilgup di Teramo Marina Tom­molini, che aveva condannatoParolisi in primo grado, si ètrattato di un «delitto d’impe­to». L’uomo non avrebbe ucci­so Melania perché stretto in un«imbuto» tra moglie e amantee nemmeno perché lei lo avevaminacciato di rivelare dei se­greti della caserma. Il caporal­maggiore avrebbe colpito amorte la moglie perché si erarifiutata di avere un rapportosessuale con lui.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

In alto Salvatore Parolisi arriva scortato al tribunale dell’Aquila perl’udienza d’appello. Sotto con la moglie, Melania Rea, e la figlia ANSA

Anche il presidente russo Vladimir Putinè intervenuto ieri sull’arresto dei trenta attivi­sti di Greenpeace tra cui l’italiano CristianD’Alessandro, avvenuto sul rompighiaccioArctic Sunrise mentre protestavano contro letrivellazioni offshore nell’Artico. Cinque di lo­ro sono accusati di pirateria, ma a questo pro­posito Putin ha detto: «Chiaramente non sonopirati, ma formalmente hanno cercato di se­questrare la piattaforma petrolifera Prirazlom­naya e hanno infranto una norma del dirittointernazionale». Le autorità russe ieri hannoanche diffuso il video degli arresti, particolar­mente violenti con tanto di spari in acqua difronte agli attivisti con le mani alzate. Gre­enpeace ha poi risposto al presidente: «Siamofelici che Putin abbia riconosciuto che i nostriattivisti chiaramente non sono pirati. I nostriclimber hanno tentato di arrampicarsi sullapiattaforma petrolifera per attirare l’attenzio­ne sulla minaccia delle trivellazioni nell’Articoe sul bisogno urgente di affrontare la minacciadei cambiamenti climatici. È stata una protestapacifica contro Gazprom, che ambiva a diven­tare la prima compagnia a estrarre petrolio dal­l’ Artico».

IN RUSSIA DOPO I TRENTA ARRESTI

Putin: «I ragazzidi Greenpeacenon sono pirati»

La sentenzapotrebbe arrivarelunedì. I familiaridella vittima: «Lui,l’unico colpevole»

Il blitz di Greenpeace sulla petroliera russa EPA

Page 42: Gazzetta 20130926

42 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013

ROMPE CON LA LOWELL

Gere, aria di divorzioSarà single a 64 anni

A 64 anni Richard Geretorna single. Secondo il «NewYork Post» la star di Hollywoodsarebbe vicino al divorzio

dall’attrice Carey Lowell (nellafoto) con cui è legato da 11 anni. Idue si sono separati già daqualche tempo e sembra che adincrinare il loro rapporto sianostate le troppe «differenze nellostile di vita». Gere e la Lowell sierano sposati nel 2002, due annidopo la nascita del figlio Homer.

ALTRI MONDI IL CD ESCE IL 26 NOVEMBRE

Ligabue, il ritorno:con «Mondovisione»

A tre anni da «ArrivederciMostro!», Ligabue torna con unnuovo album, «Mondovisione»in uscita il 26 novembre. «Mi

procuro una frattura duranteun concerto e due minuti dopopuò vedere la caduta un mioamico di Los Angeles. È ufficiale:siamo tutti in mondovisione».Il singolo che anticipa l’album,«Il sale della terra», ha giàottenuto due milioni e mezzole visualizzazioni su YouTube .`

L’Italia giocaagli Oscarcon l’assoSorrentinoÈ «La grande bellezza» il candidatoa rappresentare il nostro cinemaLe cinque nomination il 16 gennaio

FRANCESCO RIZZO

«È Fellini a Las Vegas»,sintetizza il Financial Times. Eil paragone col maestro, l’ideache sia una «Dolce Vita neigiorni di Berlusconi», comehanno scritto, ricorre nelle re­censioni de La grande bellez­za, di Paolo Sorrentino. Havoglia il regista a dire «ho stu­diato Fellini, c’è assonanza,ma il suo era un capolavoro, ilmio un film»: l’ombra di Fede­rico vola sulla scelta italiana,resa nota ieri, di candidare La

grande bellezza agli Oscar2014. Il 16 gennaio sapremose i tormenti di Jep Gambar­della, cronista di costume inuna Roma decadente e sco­stumata, entreranno nellacinquina per la statuetta alMiglior film straniero. O no.

Roma Il richiamo a Fellini,che di Oscar ne ha vinti cin­que; la celebrazione, pur am­bigua, di Roma, per tantiamericani e non solo luogo dicelluloide più che reale; lo sti­le di Sorrentino, che esaltal’ampio respiro del cinema:difficile non puntare sul film

che, venduto a maggio in 20Paesi, negli Usa esce a novem­bre e per Hollywood Reporter è«un Fellini cinico». IntantoServillo, che ha recitatoEduardo negli Usa, è stato de­finito dal Chicago Tribune «unHackman col fascino di Ma­stroianni». In Italia, a fine sta­gione, Sorrentino era 28° ne­gli incassi (8° italiano), conzuffe tra i critici. Da chi ammi­rava «l’affresco sulla disillu­sione di questi anni» a chi pu­niva una «sceneggiatura gon­fia di banalità». Il regista, perora, festeggia: «Faremo di tut­to per promuovere il film, cheracconta un’Italia in cui tuttisi scandalizzano ma parteci­pano a ciò che li scandalizza»Al di là dei paragoni con Felli­ni, a volte semplificazioni diun film complesso, La grandebellezza era però il solo, verocandidato. Abbiamo vinto gliultimi Oscar con titoli popola­ri come Mediterraneo e La vitaè bella e ora le alternative era­no, tra l’altro, Miele, bell’esor­dio della Golino ma senzal’oro puro di un’altra storia travita e morte come Amour,Oscar 2013, o Viva la libertà,con Servillo capo della sini­stra e suo gemello “matto”. Davedere, ma distante dai gustidi Hollywood. Ci voleva ilthriller La migliore offerta, diTornatore: 16 milioni di dolla­ri al box office estero. Non eracandidabile perché girato ininglese. La lingua delle sta­tuette. Non otteniamo unacandidatura dal 2006: speria­mo in Sorrentino. O in Fellini.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sopra, Servillo e la Ranzi ne La grande bellezza. Sotto, Paolo Sorrentino,43 anni. Gli Oscar si assegnano il 2 marzo: la candidatura italiana è sceltada una commissione di registi, produttori, attori, giornalisti, docenti ANSA

PER TRE GIORNI «LOVE, MARILYN ­ I DIARI SEGRETI»

La Monroe raccontata in un docu­film

A oltre 50 anni dallamorte, Marilyn resta un mitovivissimo: lo celebra e lo esplora«Love, Marilyn I diari segreti»,di Liz Garbus, documentarioproposto da lunedì al 2 ottobrenelle sale The Space Cinema.Tratto dal volume edito daFeltrinelli «Fragments», appunti,lettere, note di Marilyn ritrovatedal suo insegnante di recitazioneLee Strasberg, vede grandiattrici, da Glenn Close a UmaThurman, interpretare alcunidegli scritti più provocatori.Si aggiungono contributi,interviste, rari materialid’archivio e molte registrazioniinedite di una Marilynsorprendente tra diva e donna.

ASOS TATA

NEL MIRINO

SIl garante:«I bambini

non tutelatiin tv»

La trasmissione«Sos Tata»

(nella foto tataLucia) in ondasu La7 finisce

nella bufera.Lunedì è stata

attaccata daipediatri che

l’hanno definita«diseducativa».

Ieri ha parlatoVincenzo

Spadafora,il garante

per l’Infanzia:«Telecamere

che indugianosul pianto di unbimbo, contestifamiliari messi

a nudo dalleingerenze delle

telecamere. Èun modo di faretelevisione che

non dimostraattenzione

verso i bimbi».Il garante

ha chiesto chedegli esperti

supervisioninole trasmissioni

televisive

SI CAMBIA VINCE VARIAN

«È giornalismo»Il premiova a Google

Le notizie arrivano sem­pre più dai nuovi media, cosìanche il premio È giornalismo,fondato da Indro Montanelli,Enzo Biagi, Giorgio Bocca edall’imprenditore GiancarloAneri, decide di puntare sul­l’innovazione. A conquistare la18a edizione è stato infatti HalVarian, chief economist di Go­ogle, figura chiave per il moto­re di ricerca più importantedel mondo. «Internet ha cam­biato il mondo e in questa rivo­luzione Google ha avuto e con­tinua ad avere un forte impat­to nel settore del giornalismo»,ha commentato il vincitore, se­condo straniero a ricevere ilpremio dopo Bill Emmott.Giancarlo Aneri motiva cosìla decisione: «I giovani pur­troppo leggono sempre meno igiornali, siamo convinti cheGoogle possa fare da traitd’union tra il loro mondo cosìlegato a internet e il giornali­smo di qualità. Google non èun nemico ma un’opportunitàda sfruttare». Varian ha rinun­ciato al premio di 15mila euro,assegnato dalla giuria allegiornaliste Arianna Ciccone eAnna Masera, e Google ha do­nato una somma equivalentealla scuola di giornalismo Wal­ter Tobagi della Statale di Mi­lano per delle borse di studio.

IN TUTTA ITALIA

Al museo gratis:eventi e visiteper sabato sera

Una notte al museo: maquesta volta il cinema nonc’entra, si tratta di una realepossibilità. Sabato, infatti, inoccasione delle Giornateeuropee del patrimonio, saràpossibile visitare, fino alle 24,aree archeologiche, gallerie,tesori statali, gratuitamente.Molti saranno gli eventiorganizzati per esaltare lepeculiarità storiche, artistichee architettoniche di ogni luogo.Tutte le informazioni sonodisponibili sul sitowww.beniculturali.it o alnumero verde 800/991199.

La farfalla Meroni vola su Rai1presentatala fiction

FRANCESCO BRAMARDOTORINO

Oggi Gigi Meroni avreb­be 70 anni. Il 15 ottobre ne sa­ranno trascorsi 46 dal tragicoincidente: un’auto strappò lavita al calciatore del Torino,destinato ad un futuro di cam­pione assoluto ancorché perso­naggio stravagante per i suoitempi. La Farfalla granata il ro­manzo intorno a Gigi Meronidi Nando Dalla Chiesa adessoarriva sugli schermi tv graziealla fiction realizzata dalla Rai,in onda il 21 ottobre su Rai1 epresentata in anteprima al PrixItalia. Una fiction, come ricor­dano i titoli di coda, con fatti epersonaggi liberamente rein­terpretati, prendendo spunto

dal libro di Dalla Chiesa, storiadi amori, di vita, di miti degliAnni 60, dalla Monroe a CheGuevara. Non manca il calcionella regia di Paolo Poeti, piùda sfondo che protagonista diun feuilleton dove il paron Roc­co, i radiocronisti Ameri e Ciot­ti o l’acerbo Agroppi accompa­gnano la storia di un uomo condebolezze, sogni e passioni.

Roya e Pannofino Protagoni­sti della fiction AlessandroRoya, con la barba tipica diMeroni, Alexandra Dinu (Cri­stiana, la fidanzata), France­sco Pannofino (Nereo Rocco) eil torinese Stefano Saccottelli,che interpreta Pino Tricase, ilsarto del Torino amico di Me­roni che confezionava gli abitidisegnati dal calciatore e ne

raccoglieva le confidenze. Gi­rata un anno fa in diverse loca­tion tra cui lo stadio Olimpico(purtroppo si vedono i palchimoderni e le barriere a bordocampo del dopo Torino 2006),piazza Vittorio, Villa Sassi e Pa­lazzo Marenco in via Pomba, lafiction è lo spunto per ripercor­rere il clima degli Anni 60, lospirito geniale e ribelle di unragazzo che era già oltre con ilpallone tra i piedi e nella vita,una farfalla appena sbocciata e­ come una farfalla ­ con unavita breve ma intensa. Meronimorì a 24 anni, investito sottocasa mentre attraversava lastrada insieme al compagnoPoletti da Attilio Romero, coluiche sarebbe diventato 30 annidopo presidente del Torino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sopra il calciatore granata Gigi Meroni, sottol’attore Alessandro Roya che lo interpreta in tv

DA RAI A CUBOVISION

Riecco Freccero:la nuova sfidaè la tv on demand

Dopo aver detto no a RaiExpo e ad altri prestigiosiincarichi dentro e fuori vialeMazzini, Carlo Freccero èpronto a cominciare una nuovaavventura. Oggi l’ex dirigenteRai è atteso alla Casa delCinema di Roma per lapresentazione della nuovaofferta Cubovision, la tv ondemand di Telecom in ascesaesponenziale di abbonati. Nonsi sa quale ruolo o incarico avràl’esperto televisivo all’interno diCubovision. Certo è che c’èmolta curiosità per sapere cosapossa aver convinto Freccero arimettersi in gioco per il suoprimo «incarico» dopo ilpensionamento dalla Rai.

La locandina del documentario

PAOLO SORRENTINOREGISTA

« Preferiscopartire battuto:tutto quelloche viene dopoè guadagnato

dHA

DETTO

SCarlo

Verdone(attore ne

«La grandebellezza»)

«Sonoveramente

felice, per Paoloe per il film, che

ha fotografatoun momento

di disfacimento,di depressione,

di un’Italiain cui, dietro

la scenografia,c’è una grande

bellezza.È un film molto

singolare, moltoforte a livello

di immagini. Edè una gran bellanotizia, che tira

su il moraledal punto di

vista culturalee artistico.

Ho anche avutoil privilegio di

dirlo per primoa Paolo, cheho raggiunto

telefonicamentein Brasile.

E finalmenteho sentito

un Sorrentinoleggero»

Page 43: Gazzetta 20130926

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 43

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

GazzaMeteo

La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

Aosta Milano

Trento

VeneziaTrieste

BolognaTorino

Firenze

Genova

Perugia

Ancona

L’Aquila

Campobasso

Napoli

ROMA

Potenza

Bari

Reggio Calabria

Catania

Palermo

CagliariCatanzaro

CIELOSole

Nuvolo

Rovesci

Coperto

Pioggia

Temporali

Neve

Nebbia

MARI

Calmi

Mossi

Agitati

Deboli

Moderati

Forti

Molto forti

VENTI

Legenda

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

A CURA DI 12

11

15

14

15

15

12

14

13

20

9

17

17

18

12

10

17

14

16

17

17

16

27

26

19

29

26

27

24

27

26

22

23

22

26

29

23

24

27

26

21

25

25

25

13 24

14 25

15 25

15 27

16 2617 25

19 2315 27

16 26 12 24

18 25

10 22

15 27 11 23

16 27 10 22

14 26

16 27

18 29

20 29

20 30

19 28

7:13 19:14 7:00 19:01 7:14 19:12 7:01 18:59 5 set. 12 set. 20 set. 27 set.

Ancora alta pressione sulla nostra penisola conprevalenza di bel tempo, ampiamente soleggiato, al

Centro e al Sud. Più nubi invece al Nord, specienei settori alpini orientali con qualche possibilità di

pioggia, soprattutto in Friuli.

L'alta pressione mostra dei deboli cedimenti alNord, specie sui rilievi orientali, infatti piogge elocali temporali, nel corso della giornata,raggiungeranno il Friuli, il Trentino e il Venetosettentrionale. Prevale il bel tempo altrove.

Cede la pressione sull'Italia. Molte nuvole al Norde dal pomeriggio piogge e locali temporaliraggiungono le Alpi orientali e occidentali. Cielinuvolosi o parzialmente nuvolosi anche al Centroma senza precipitazioni. Soleggiato al Sud.

ALTRI MONDI

IN DIRETTA

Lo Sport in tv: in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre

CALCIO19.00 ITALIA - ROMANIA

QualificazioneMondiale femminileDa Bassano del Grappa (VI)Rai Sport 1

20.00 ATHLETIC BILBAO -BETISLigaFox Sports

20.45 INTER -FIORENTINASerie ASky Sport 1, Sky Calcio 1,Sky SuperCalcio e MP Calcio

20.45 LAZIO - JUVENTUSSupercoppa PrimaveraSportItalia

21.00 MONTPELLIER -RENNESLigue 1Fox Sports Plus

18.00 NEBELHORN TROPHYCoppie. Da Oberstdorf, in GermaniaEurosport

21.30 NEBELHORN TROPHYDanzaDa Oberstdorf, in GermaniaEurosport

TIRO A SEGNO17.30 CAMPIONATI ITALIANI

Da Milano. Rai Sport 2

SKY SPORT 1

9.00 CALCIO:NAPOLI - SASSUOLOSerie A

10.45 CALCIO:BOLOGNA -MILANSerie A

14.30 CALCIO:CHIEVO - JUVENTUSSerie A

FOOTBALL1.30 VIRGINIA TECH -

GEORGIA TECHNCAASky Sport 2

2.30 SANFRANCISCO49ERS-ST. LOUIS RAMSNFL. Sky Sport 3

GOLF14.30 ALFRED DUNHILL

LINKS CHAMPIONSHIPPGA European TourDa St. Andrews, ScoziaSky Sport 2

HOCKEY GHIACCIO20.30 VAL PUSTERIA -

VALPELLICEDa Bolzano. Rai Sport 2

PATTINAGGIO14.30 NEBELHORN TROPHY

DonneDa Oberstdorf, in GermaniaEurosport

18.00 CALCIO:SAMPDORIA - ROMASerie A. Highlights

18.15 CALCIO:NAPOLI - SASSUOLOSerie A. Highlights

18.30 CALCIO:BOLOGNA -MILANSerie A. Highlights

18.45 CALCIO:CHIEVO - JUVENTUSSerie A. Highlights

SKY SPORT 2

7.30 GOLF: ITALIAN OPENPGA European Tour. Da Torino

10.30 AUTOMOBILISMO:FERRARI CHALLENGEGara 2Da Hockenheim, Germania

16.15 CALCIO:BOLOGNA -MILANSerie AHighlights

16.35 CALCIO:PARMA - ATALANTASerie AHighlights

16.45 CALCIO:BOLOGNA -MILANSerie A. Highlights

17.00 CALCIO:CHIEVO - JUVENTUSSerie A. Highlights

17.15 CALCIO:LIVORNO - CAGLIARISerie A. Highlights

17.30 CALCIO:UDINESE - GENOASerie A. Highlights

17.45 CALCIO:LAZIO - CATANIASerie A. Highlights

22.00 VILLARREAL -ESPANYOLLiga. Fox Sports

3.00 SAN PAOLO -U. CATOLICACoppa SudamericanaSky Sport 1 e Sky SuperCalcio

BEACH SOCCER7.00 SPAGNA -

EL SALVADORMondiali. Quarti di finaleDa TahitiEurosport 2

8.30 RUSSIA - IRANMondiali. Quarti di finaleDa TahitiEurosport

CRICKET16.30 CHENNAI SUPER

KINGS - SUNRISERSHYDERABADChampions League Twenty20Dall’IndiaEurosport 2

OroscopoLE PAGELLE

Gazzetta.it

Una performance da veriattori quella messa in attodai giocatori del RotWeiss Essen, squadra diquarta divisione tedesca,durante il match contro ilWattenschied. Punizionedal limite, in 6 sulla palla,serie di finte e la rete. Ilgol porta la firma diBenedikt Koep. Laperformance in videospopola su internet

VIDEO

Punizione show:in Germaniasi usa l’inganno

www.gazzetta.it

DI ANTONIO CAPITANI

21/4 ­ 20/5

Toro 7

Potete incassare e/oinvestire bene i vostrisoldi, oggi. Il lavoro èOK, anche se stressae chiede scelteresponsabili. Modestiesuine.

23/9 ­ 22/10

Bilancia 8

IL MIGLIOREBella Luna perviaggiare, amare,ottenere successo.Il sex è pastoso, lafortuna aleggia, voilo mettete insaccoccia a tanti.

21/3 ­ 20/4

Ariete 7

La giornata è OK percolloqui, viaggi,trattative. La vostrafaccia di glutei is veryefficac, il sudombelicoseleziona, macolpisce.

21/5 ­ 21/6

Gemelli 7,5

Il morale sale, glizebedei diventanotalmente granitici daspaventare pure unbranco di squali tigre.Bene viaggi, p.r. efornicazione.

22/6 ­ 22/7

Cancro 6

Il grosso lo dovetefare da soli, perquanto creatività efiuto non manchino. Ipruriti suini vengonoappagati, ancheclandestinally.

23/7 ­ 23/8

Leone 7+

La Luna sponsorizza illavoro e gli affari,ampliando il carnet deivantaggi di vostroappannaggio. Ormonivery ingrifed:ascoltateli.

20/2 ­ 20/3

Pesci 6­

Il lavoro s’incaglia.Non date corda alfratello iroso di Alienche dimora in voi,siate strateghi. Ilsudombelico è un po’apatico.

22/12 ­ 20/1

Capricorno 6

La visione apocalitticadelle cose non giova.Ergo: scacciatela. Eproducete, lavorandodi fino. Il sudombelicofa la sua figurettabella.

21/1 ­ 19/2

Acquario 7

Creatività e vigorecrescono, maMercurio e Saturno, inorbita a little sfighed,vi fan sclerare. Ilneurone vaga, lafornicazione svaga.

23/11 ­ 21/12

Sagittario 5,5

State calmi. Nel lavoroe nei rapporti:rischiate guai chepotrebbero poi farvimangiare mani ezebedei. E l’ormone èingovernabile.

23/10 ­ 22/11

Scorpione 6,5

Giornata di probabiliinquietudini. Forseeconomiche. Ma nulladi serio si staglia. Okamore e lavoro, mascarsità suinealeggiano.

24/8 ­ 22/9

Vergine 6

La Luna porta disagi.Ma voi superate tutto.Alla faccia difallocefali e rivali. Sexcon poca anima, però.Ma con moltosudombelico.

DJAMEL MESBAH

Il difensore algerinodel Parma è nato il 9ottobre 1984. Per luiieri una rete control’Atalanta. Ha giocatoanche con l’Avellino,il Lecce e il Milan

Fanatico del motocross silancia per le scale e per icorridoi nelle stazionidella metro di Mosca.Riprende le sue impresecon la helmet cam e poi lemette online sul web. Ilragazzo, che si chiamaStephan, sta diventandofamoso. Cerca però dimantenere segreta la suaidentità: se identificato,rischia una denuncia

VIDEO

Fa motocrossnel metrò di MoscaStephan rischia

RCS MediaGroup S.p.A. Divisione QuotidianiSede Legale: Via A. Rizzoli, 8 ­ Milano

Responsabile del trattamento dati (D. Lgs.196/2003): Andrea [email protected] ­ fax 02.62051000

© COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A.DIVISIONE QUOTIDIANITutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di que­sto quotidiano può essere riprodotta con mezzigrafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni viola­zione sarà perseguita a norma di legge

DIREZIONE, REDAZIONE E TIPOGRAFIAVia Solferino, 28 ­ 20121 Milano ­ Tel. 02.62821

DISTRIBUZIONEm­dis Distribuzione Media S.p.A.Via Cazzaniga, 19 ­ 20132 MilanoTel. 02.25821 ­ Fax 02.25825306

SERVIZIO CLIENTICasella Postale 10601 ­ 20110 Milano CP IsolaTel. 02.63798511 ­ email: [email protected]

PUBBLICITÀRCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE PUBBLICITÀVia A. Rizzoli, 8 ­ 20132 MilanoTel. 02.25841 ­ Fax 02.25846848

EDIZIONI TELETRASMESSE

Tipografia Divisione Quotidiani RCS MEDIAGROUP S.p.A.­Via R. Luxemburg ­ 20060 PESSANO CON BORNAGO (MI) ­Tel. 02.95743585 S RCS PRODUZIONI S.p.A. ­ Via Ciamarra351/353 ­ 00169 ROMA ­ Tel. 06.68828917SSeregni Padovas.r.l. ­ Corso Stati Uniti, 23 ­ 35100 PADOVA ­ Tel.049.8700073 S Editrice La Stampa SpA ­ Via Giordano Bru­no, 84 ­ 10134 Torino S Tipografia SEDIT ­ Servizi EditorialiS.r.l. ­ Via delle Orchidee, 1 Z.I. ­ 70026 MODUGNO (BA) ­ Tel.080.5857439 S Società Tipografica Siciliana S.p.A. ­ ZonaIndustriale Strada 5ª n. 35 ­ 95030 CATANIA ­ Tel.095.591303 S L’Unione Sarda S.p.A. ­ Centro Stampa ViaOmodeo ­ 09034 ELMAS (CA) ­ Tel. 070.60131SBEA printingsprl ­16rueduBosquet­1400NIVELLES(Belgio)SSpeedim­pex USA, Inc. ­ 38­38 9th Street Long Island City, NY 11101,USA S CTC Coslada ­ Avenida de Alemania, 12 ­ 28820 CO­SLADA (MADRID) S La Nación ­ Bouchard 557 ­ 1106 BUE­NOS AIRES S Taiga Gráfica e Editora Ltda ­ Av. Dr. AlbertoJackson Byington n. 1808 ­ OSASCO ­ SÃO PAULO ­ Brasile.S Miller Distributor Limited ­ Miller House, Airport Way,Tarxien Road ­ Luqa LQA 1814 ­ Malta SHellenic DistributionAgency (CY) Ltd ­ 208 Ioanni Kranidioti Avenue, Latsia ­1300 Nicosia ­ Cyprus S FPS Fernost Presse Service Co. Ltd­ 44/10 Soi Sukhumvit, 62 Sukhumvit Road, Bang Chark,Phra­Khanong ­ BANGKOK 10260 ­ ThailandiaSMilkro DigitalHellas LTD ­ 51 Hephaestou Street ­ 19400 Koropi ­ Grecia

DIRETTORE RESPONSABILEANDREA MONTI

[email protected]

VICEDIRETTORE VICARIOGianni Valenti

[email protected]

VICEDIRETTORIFranco Arturi

[email protected] Cazzetta

[email protected] Palombo

[email protected] Zapelloni

[email protected]

Testata di proprietà de “La Gazzettadello Sport s.r.l.” ­ A. Bonacossa © 2013

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTEAngelo Provasoli

VICE PRESIDENTERoland Berger

AMMINISTRATORE DELEGATOPietro Scott Jovane

CONSIGLIERIFulvio Conti,Luca Garavoglia,Piergaetano Marchetti,Laura Mengoni,Carlo Pesenti

DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANIAlessandro Bompieri

PREZZI D’ABBONAMENTOC/C Postale n. 4267 intestato a: RCSMEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI

ITALIA 7 numeri 6 numeri 5 numeriAnno: d 389 e 339 s 259Per i prezzi degli abbonamenti all’esterotelefonare all’Ufficio Abbonamenti 02.63798520

INFO PRODOTTI COLLATERALI EPROMOZIONITel. 02.63798511 ­ email: [email protected]

Testata registrata presso iltribunale di Milano n. 419dell’1 settembre 1948ISSN 1120­5067

CERTIFICATO ADS N. 7334 DEL 14­12­2011

La tiratura di mercoledì 25 settembreè stata di 330.113 copie

COLLATERALI*con DVD Holly e Benji N. 1 d 2,30 ­ con libroLauda vs Huntd 14,29 ­ con DVD Ken il GuerrieroN. 5 d 3,29 ­ con Ferrari Build Up N. 4 d 11,29 ­con DVD Benigni Cult N. 6d 11,29 ­ con I Classicidell’Avventura N. 9d8,20 ­ con Lucky Luke N. 10d 5,29 ­ con DVD  Pokemon N. 18 d 11,29 ­ conLamborghini Collection N. 12 d 6,29 ­ con PescaMagazine N. 7 d 5,29 ­ con Passione Rally N. 24d 14,29 ­ con i mitici Bud Spencer & Terence HillN. 40 d 11,29 ­ con Michel Vaillant N. 43 d 4,29 ­con I Love Travel N. 51 d 5,29 ­ con SportWeekd 3,10

PROMOZIONI

ARRETRATIRichiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E.Agenzia Servizi Editoriali ­ Tel. 02.99049970 ­ c/c p. n.36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio delprezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.

PREZZI ALL’ESTERO: Albania E 2,00; Argentina $ 9,00; Austria E 2,00; Belgio E 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 64; Cipro E 2,00; Croazia Hrk 15; Egitto E 2,00; Francia E 2,00; Germania E 2,00; Grecia E 2,00; Irlanda E 2,00; Lux E 2,00; Malta E 1,85; MonacoP. E 2,00; Olanda E 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole E 2,00; SK Slov. E 2,20; Slovenia E 2,00; Spagna/Isole E 2,00; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Hong Kong HK$ 45; Thailandia THB 190; Ungheria Huf. 600; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.

Page 44: Gazzetta 20130926

44 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013