FOR YOU MAGAZINE_MAGGIO 2011

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Scienza Le allergie, un fenomeno in forte crescita Consigli Come risparmiare energia elettrica Movida Gli eventi ed i party più esclusivi Mediterraneo protagonista dell’estate Viaggio Attualità Referendum del 12 e 13 giugno Moda Bag Ladies: l’accessorio fondamentale Evento Race for the cure: di corsa contro i tumori del seno ...e molto altro ancora all’interno Maggio 2011

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ScienzaLe allergie,

un fenomenoin forte crescita

ConsigliCome risparmiare

energia elettrica

Movida Gli eventi ed iparty più esclusivi

Mediterraneoprotagonista

dell’estate

Viaggio

AttualitàReferendum del12 e 13 giugno

ModaBag Ladies:l’accessoriofondamentale

EventoRace for the cure:di corsa contro itumori del seno

...e molto altro ancora

all’interno

Mag

gio

2011

LEGGERE, LEGGERE E ANCORA LEGGERE!!!Cari lettori, apriremo il numero di maggio di “For You” cercando di fornirvi informazioni in materia referendaria. Tutto questo perché si avvicina la data delle consultazioni e quando a decidere concre-tamente sono i cittadini, la circostanza assume un significato assai maggiore. Quattro saranno i referendum su cui si dovrà decidere: nu-cleare, acqua pubblica (due quesiti) e legittimo impedimento. Parlere-mo poi dell’evento “Race For The Cure”, una manifestazione di gran-de importanza dedicata alle donne per la lotta contro i tumori del seno che si terrà a Roma dal 20 al 22 maggio presso le Terme di Caracalla. Spazio dunque anche ai viaggi, alla moda e all’arte. Nel tempo libero, dopo una lunga passeggiata perché non godersi la fantastica esposizio-ne alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, in programma fino a giugno ci sono i Preraffaelliti. Non mancherà poi lo spazio dedicato alla musica con il nuovo ed eclettico cd dei Radiohead. Il quintetto inglese capeggiato dal leader carismatico Thom Yorke ha lanciato il disco già a febbraio in rete (come ormai avviene da diversi anni), men-tre da circa un mese, “The King of Limbs” è rintrac-ciabile nei principali negozi italiani. Nonostante ormai il caldo avanzi sempre di più, è ancora tempo di cinema. Per gli appassionati e non, ancora nuove pellicole in uscita, tra le nostre selezioni: il quarto capitolo di “Pirati dei Caraibi”, che vede protagonista ancora una volta il bellissimo Johnny Depp, af-fiancato questa volta dalla sensualissima Penelope Cruz. Ma con “For You” avre-mo anche ricette culinarie per l’estate, nuovi libri da consigliarvi e rubriche de-dicate alla vostra salute fisica e menta-le. Anche per questo mese si rinnova l’appuntamento, ormai appassionato e divertente, con il nostro magazi-ne. La prerogativa è come sempre: leggere, leggere e ancora leggere!!!

Raffaella [email protected]

CollaboratoriMarzia Pichi, Emanuela Falconi

Tiziana De Francesco, Sara LatorreAnna Caruso, Patrik Zanchi

Valeria Mannozzi, Fabrizio CorgnatiFashion Editor: Benedetta Marciani

Foto rubrica “LEI”Massimo Alberti

www.massimoalberti.comArt Director P.R.Gianfranco Cera

Pubbliche RelazioniEmanuele Pandolfi - Pippo Il Barone

Emanuele Scordino - Roberto FioranelliStampa

Tipografia Monti - Via AppiaCisterna di Latina

For You MagazineVicolo Brenta, 1 - Aprilia

Tel. 333.6024565Direttore Responsabile

Raffaella [email protected]

Direttore CreativoAlessandro Immordino

[email protected]

Anno 2 - Numero 10Maggio 2011

[email protected]

E’ vietata la riproduzione ancheparziale di testi, grafica, immagini

e spazi pubblicitari realizzatida For You Magazine

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sono da ritenersi gratuite e non retribuite

Registrazione al Tribunale di LatinaNr. 927 del 23/07/2010

Distribuzione Gratuita

Editorialedi RaffaellaPatricelli

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08 Frullatore:Notizie e curiosità dal mondo...

10 Focus:Pillole di conoscenza

12 Consigli:Come risparmiareenergia elettrica

14 Attualità:I Referendum abrogatividel 12 e 13 giugno

16 Attualità:Donna o Uomo?Il corpo visto come oggetto

20 Ambiente:Energie RinnovabiliIV Convegno

22 Viaggio:Mediterraneo, protagonistadell’estate italiana...

26 Lei:Pasqua Ventriglia,un vulcano di energia...

SOMMARIOMaggio 2milaundici

30 Moda Donna:Bag Ladies: Mostrami che borsa hai e ti dirò chi sei...

34 Moda Uomo:Il Principe Azzurro...L’uomo del Blue Summer

40 Race For The Cure: Di corsa contro i tumori del seno

48 Cinema: Pirati dei CaraibiOltre i confini del mare

50 Agenda eventi: Tutti i più importantiappuntamenti del mese

56 Rubriche: I consigli dei nostri specialisti

66 Movida: La serate più glamourdei migliori locali notturni

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News dal mondo >

FRULLATORENotizie e curiosità dal mondo scelte per voi...

Parigi - Il presidente francese, Nico-las Sarkozy, e la moglie Carla Bru-

ni saranno presto equipaggiati da uno strumento degno di James Bond: un ombrello praticamente

’blindato’ in grado di proteggere la coppia presidenziale dal lancio di pietre,

acido e bottiglie. Secondo la stampa fran-cese, i servizi di sicurezza dell’Eliseo ne

avrebbero già ordinati dieci esemplari. L’ombrello, concepito da una piccola azienda familiare della Normandia, costa tra i 7.000 e gli 11.000 euro a esemplare. Dietro all’aspetto assolu-tamente normale, si nasconde un vero e proprio gioiello tecnologico: tela in kevlar superresistente, bastone in car-

bonio di un metro, armatura rinforza-ta e impugnatura con anello d’argen-to. ParaPactum, questo il suo nome,

è un vero scudo, i test effettuati da-vanti ai media dimostrano che l’om-

brello destinato a Vip e potenti resiste

al lancio di uno sgabello, che si è addirittura spaccato in due, mentre una bottiglia di champa-gne vuota è rimbalzata a debita distanza. Il Parapactum protegge anche dal lancio di punteruoli, col-telli, e potrebbe rivelarsi utile con-tro “reali pallottole”, dice ancora la società. E’ servito un anno di ricer-ca a Jean-Pierre Yvon e al figlio Charles, 24 anni, ex-studente di fi-sica, per concepirlo, grazie all’ausilio di alcuni materiali usati in Formula 1 e nella ricerca spaziale. Alla concezio-ne, hanno contribuito alcune aziende attive nella difesa aerospaziale e nel nucleare. L’ombrello, che non è dispo-nibile nei negozi ma va ordinato, ha una gamma di una ventina di colori e per averlo è necessario attendere al-meno un mese. Naturalmente, oltre che dalle aggressioni, il Parapac-tum, protegge anche dalla pioggia.

Capri - La scienza investigativa usata per identificare il cane che sporca e punire il pa-drone indisciplinato. Se fosse uscita il 1 aprile, a questa notizia non avrebbe credu-to nessuno. Invece è proprio vero: il sindaco di Capri, una delle più incantevoli, esclusi-ve, famose e costose isole del mondo, ha annunciato una dura lotta contro le de-iezioni canine, ovvero la pupù dei cani. Alle telecamere di sorveglian-za e agli occhi dei vigili urba-ni si aggiungeranno presto le analisi chimiche del dna, dei

Per Sarkozy e Carla Bruni un’ombrello alla James Bond

Capri - Analisi chimiche del Dna per le deiezioni dei cani

“regalini” lasciati per strada dagli animali che esamineranno il “corpo del reato” per identificare a chi appartiene. Un modo per

incastrare i responsabili, ricordando a tutti che in ogni caso la colpa

non è dei cani ma dei loro padroni. Il costo di una si-mile operazione non sarà proprio economico, ma bisogna valutare anche le spese a carico delle ammi-nistrazioni comunali per la pulizia e la rimozione degli escrementi. E poi a Capri non ci sono grossi problemi di budget.

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Ratan Tata, numero uno dell’omonimo Gruppo industriale indiano che possiede anche Jaguar e Land Rover, punta l’Europa... sfruttando la passerella del Salone di Ginevra, ha rubato la scena a molti altri big dell’in-dustria automobilistica con un modello - la Pixel - che è sta-to progettato su misura per il mercato occidentale e, non a caso, punta a insidiare la Smart in un sottoseg-mento, quello delle city car di piccole dimensioni, che è oggi praticamen-te monopoliz-zato dal brand del Gruppo Daimler e solo

in parte presi-diato dalla Toyota

con la iQ. Tra le innovazioni proposte nella Pixel, le porte con apertura a movimen-to verticale, come sulla Lamborghini Aven-

tador, e l’innovativo sistema di trazione IVT che permette la contro rotazione in-

dipendente delle ruote posteriori, in modo da ridurre il

diametro di ster-zata completa a soli 5,2 metri, una prerogativa che potrebbe rendere imbatti-bile la nuova mi-crocar nella cir-colazione e nelle manovre in ambi-to urbano. Secon-do quanto riportato

dal Financial Times, se ne verrà decisa l’industria-l izzazione,

la Tata Pixel potrebbe venir pro-

dotta in India anche per l’Europa ed essere sul mercato già nel 2013.

E’ Facebook, oggi, la prima minaccia per la sopravvivenza di un matrimonio: secon-do l’Ordine degli Avvocati Matrimonialisti Statunitensi sarebbe il social network più famoso e frequentato del pianeta la causa principale dei di-vorzi negli Usa. Secondo lo studio infatti, almeno quattro avvocati su cinque affermano che la maggior parte dei propri assistiti decide di divorziare dopo aver scovato su Facebook la prova schiacciante che comprometterebbe il pro-

prio matrimonio. Oggi infatti sono innumerevoli i partner che control-lano spostamenti e nuove amicizie

del proprio coniu-ge tanto che nelle cause di separazione le pagi-ne di Facebook sono sempre più citate come fonti di prove. E se fino a qualche anno fa a compromettere un’unione era il classico colletto della camicia macchiato di rossetto o un sms piccante non cancellato, negli ultimi tempi i principali motivi della fine di una relazione sono da imputare alle nuove tecnologie.

Si chiama ´Pixel´, l’anti-Smart indiana della Ratan Tata

Il fenomeno Facebook, oggi è la prima causa di divorzio

FRULLATORENotizie e curiosità dal mondo scelte per voi...

È vero che la tv fa sembrare più grassi?

FOCUSnewsPillole di conoscenza >

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Sì, di 2-3 kg. Non solo: in tv, ma anche al cinema, le persone sem-brano anche più alte. Basti pen-

sare a Tom Cruise, che non supera il metro e 70 centimetri.

Le distorsioni possono anche verifi-carsi in diversi passaggi (dalla cattu-ra dell’immagine, alla processazione, alla sua fruizione). Per esempio, le ottiche delle camere (in particolare i grandangolari) fanno apparire più pic-cola o più grande una figura e posso-

Chi ha inventato l’orologio?

Si: il Basenji è un cane che non abbaia. Ma questo non significa che sia muto. In generale e un animale silenzioso e i suoi versi sono mol-to particolari: assomigliano a quelli dell’anatra e un po’... allo jodel, il canto tipico del Tirolo. Il motivo? La strana forma della sua laringe. Il luogo di origine di questa razza e l’Africa centrale (è detto infatti anche “cane del Con-

go” e il suo nome in lingua bantu significa “indigeno”); i primi esemplari arrivarono in Europa, per la precisione nel Regno Unito, ne-gli ultimi anni dell’800. Ma il basenji, animale da caccia e da compagnia, era già noto agli antichi Egizi nel III millennio a. C. ed è infatti raffigurato in alcune tombe.

L’uomo primitivo imparò a dividere il tempo in mesi osservando la Luna, che ogni 28 giorni torna nella stessa posizione. Sacerdoti e astronomi ba-bilonesi incominciarono a dividere il giorno in 24 ore, attorno all’anno tremi-la avanti Cristo, ma i primi strumenti di misurazione del tempo furono in-ventati in Egitto circa 1500 anni dopo. Si trattava di orologi solari, le odierne meridiane, dove un’asta illuminata dal Sole proiettava l’ombra su un quadran-te graduato. Dalla luce all’acqua. Poco

meno di due secoli dopo, gli egiziani inventarono anche l’orologio ad acqua: un semplice vaso da cui il liquido sgoc-ciolava attraverso un foro. L’ora veniva determinata in base alla quantità d’ac-qua rimasta nel vaso. I primi orologi meccanici furono invece inventati in Europa, verso il 1200 dopo Cristo. Ma a quei tempi, e per molti anni ancora, gli strumenti non erano precisi. Così si diffuse l’uso di rimetterli sull’ora esatta a mezzogiorno, cioè quando il Sole rag-giunge il punto più alto sull’orizzonte.

Esistono cani che non abbaiano?

Fon

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no alterarne le proporzioni. Televisori e formati. Altre distorsioni sono dovute al televisore stesso: in passa-to, prima dell’inizio delle trasmissioni, la Rai mandava un segnale di test chiamato monoscopio che serviva, tra le altre cose, a tarare correttamente la “geometria” di un ricevitore tv. Ora che non viene più tra-smesso è impossibile sapere se il proprio televisore è efficiente nel mantenimento delle proporzioni, che tra l’altro tendono a peggiorare nel tempo, specie negli appa-recchi a tubo catodico.

È apparsa per la prima volta nel 1902 negli Stati Uniti, ed è l’abbreviazione di hamburger steak, o bistecca alla maniera di Amburgo. Questo perché in effetti è stato nella città tedesca che,

per la prima volta, è nata la moda di inserire la carne tra due fette di pane.Gli Usa però ne hanno fatto un’arte: nel 1924 è nata la prima catena di ristoran-ti specializzati o fast food.

Da dove viene la parola hamburger?

Quando e da chi è stato scolpito il monte Rushmore?A Black Hills, nel Sud Dakota, sul fianco di questa mon-tagna, sono scolpiti i volti di quattro famosi presidenti degli Stati Uniti: George Washington, Thomas Jefferson, Abraham Lincoln, e Theodore Roosevelt. L’idea di una simile impresa venne nel 1916 a Gutzon Borglum, che a Parigi aveva studiato con lo scultore Auguste Rodin.Le dimensioni delle quattro sculture sono gigantesche. La testa di Washington, per esempio, è alta 18 metri, il suo naso è lungo 6, gli occhi misurano 3 metri di lar-ghezza e la bocca è larga 5 metri.I lavori iniziarono il 4 ottobre 1927 e il primo viso, quello di Washington, fu inaugurato circa tre anni più tardi, il 4 luglio 1930. Borglum, che durante i lavori guidava una squadra di ben 360 persone, morì però nel 1941, prima di ultimare l’im-presa, che fu poi portata a termine dal nipote. Complessiva-mente furono rimosse circa 450 mila tonnellate di granito.

Come si fa il rilevamento delle impronte digitali?

Fon

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Esistono tre tipi di impronte digitali: visibili, modella-te (dette anche per spostamento) e latenti. Le prime sono dovute al contatto di mani sporche su superfi-ci pulite, o di mani pulite su superfici sporche o solo impolverate: le linee papillari asportano (o lasciano) lo

sporco o la polvere, l’impronta rima-ne chiara sulla superficie e non re-sta che fotografarla per confron-tarla con quelle già in archivio. Le impronte modellate sono do-vute al contatto delle mani con sostanze malleabili, come cera, colla, pece e anch’esse possono essere fotografate. Diverso è il caso di quelle latenti, cioè na-scoste, invisibili.

Queste si producono solo perché i pori della pelle emettono una so-

stanza, costituita da acqua, materiale

sebaceo, acidi, calcio, fosfati e la loro qualità dipende dalle condizioni psicofisiche dell’individuo (sudorazio-ne), dalle condizioni atmosferiche e ambientali e dalla superficie (le migliori sono quelle levigate come vetro, ceramica, metalli verniciati, mobili). Per rilevarle si deve creare un contrasto tra le linee di-gitali e la superficie.Il metodo tradizionale consiste nello spargere con un pennello il cosiddetto grigio-argento, polvere di allumi-nio e additivi (che si deposita sulle linee papillari) dove si presume sia l’impronta. Se c’è, si asporta con nastro adesivo nero. Se la superficie è porosa (carta, legno grezzo), si usano reagenti chimici (ninidrina, violetto di genziana), che fanno risaltare le linee. Un sistema recente fa uso della luce laser. Può essere applicata su maniglie, cassettiere, in ambiente sicuro (privo per esempio di specchi) e usando occhiali ade-guati. Il reperto prima dell’indagine laser viene trattato con ninidrina, che serve a evidenziare la luminescenza.

Consigli > a cura dell’ Unione Italiana Consumatori

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Come risparmiare ENERGIA ELETTRICA Dei consigli utili per come utilizzare in modo corretto i nostri elettrodomestici

Per risparmiare energia elettrica biso-gna anche sapere quanto consuma un elettrodomestico. I consumi si in-dicano in kilowattora (kWh) e come

tali vengono registrati dal contatore, mentre la potenza dell’elettrodomestico si esprime in kilowatt (kW). Il kilowattora non è altro che la potenza assorbita dall’elettrodomestico. Per esempio, un ferro da stiro può avere una po-

tenza di 1 kW oppure di 1,5 kW: nel primo caso, la potenza assorbita, cioè il consumo segnato dal contatore, sarà di 1 kW all’ora (1 kWh), nel secondo di 1,5 kW all’ora (1,5 kWh). L’Unione Nazionale Consumatori fornisce alcu-ni consigli per risparmiare energia elettrica con i vari apparecchi, sia per avere una bolletta più “leggera” sia per evitare un carico eccessivo che può determinare l’interruzione della corrente.

Condizionatore Consumo medio intorno a 2,3 kWh.Si consiglia di usare il condizionatore solo nei casi di effetti-va necessità e solo nelle ore più calde o fredde della giornata.

Lavatrici Normalmente consumano intorno ai 2 kWh. Per risparmiare, utilizzare la la-vatrice solo a pieno carico, altrimenti servirsi del tasto “mezzo carico”. Sepa-rare il bucato in base al tipo di tessuto e di sporco e scegliere correttamente il programma. Per la biancheria non molto sporca, evitare il prelavaggio: in questo

IlluminazioneIl consumo dipende dalla quantità e dal tipo di lampade. Preferire le lampadine a risparmio energetico, le fluo-rescenti compatte. Costano di più, ma durano anche 8 volte più delle normali lampadine a incandescenza e, soprattutto, consumano fino al 70% in meno. Lo stes-so vale per i cosiddetti neon, che però sono adatti solo in determinati ambienti. Le alogene hanno una durata superiore rispetto alle tradizionali lampadine, ma per il tipo di luce che emanano sono più adatte a illuminare punti ben precisi, perchè altrimenti perdono il 20 per cento di luminosità. Negli ambienti in cui si ha biso-gno della massima illuminazione, sostituire i comuni

interruttori con i regolatori di intensità luminosa. Esistono anche interruttori automatici che azionano l’illuminazio-ne solo in presenza di persone, per poi interromperla a passaggio avvenuto. In generale, ricordare anche che una lam-padina da 100 watt illumina quanto 6 da 25 watt, ma queste consumano il 50 per cento in più. Meglio allora un lampadario unico, al centro della stanza e con una sola lampadina. Consiglio utile, tinteggiare le pa-reti con colori chiari che riflettono la luce.

modo si risparmieranno energia, acqua e detersivo. Preferire i programmi di lavag-gio a temperature non elevate. Lavare a 90° solo biancheria veramente molto spor-ca e molto resistente: questa temperatura, infatti, comporta elevati consumi di acqua, di detersivo e di energia elettrica (per alza-re la temperatura dell’acqua).

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TV e HI-FI Consumo intorno ai 0,2 kWh. Collocare il televisore su un pia-no ben stabile e in modo da lasciare uno spazio di almeno 10 centimetri tra la parete e il retro dell’apparecchio, per permet-tere l’aerazione. Evitare la posizione di stand-by, almeno là dove si può. Lo stesso vale per gli hi-fi. Nei decoder, lettori dvd, invece, per mantenere attive le funzioni di telecomando, dell’orologio e della memoria bisogna rispettare la funzione di stand-by e sacrificare circa 0,1 kW all’ora.

Frigorifero e CongelatoreConsumo intorno a 0,25 kWh. Collocare il frigo nel punto più fresco della cucina, lontano da fonti di calore, facendo atten-zione a lasciare uno spazio di almeno 10 centimetri tra la parete e il retro dell’ap-parecchio, in modo che sia ben aerato. Riporre i cibi nel frigo ordinatamente e solo una volta che si siano raffreddati, per evitare la formazione di brina sulle pareti. Regolare il termostato su posi-zioni intermedie. Posizioni più fredde fanno aumentare i consumi del 10/15 per cento. Aprire il minimo indispensa-

bile la porta del frigo ma, soprattutto, fare in modo di tenerla aperta il meno possibile per evitare la dispersione del freddo e, conseguentemente, lo spre-co di energia. Verificare il buono stato delle guarnizioni della porta. Sbrinare il frigo prima che lo strato di ghiaccio interno superi i 5 millimetri: la brina fa aumentare il consumo. Almeno una volta all’anno, per meglio conservare l’efficienza dell’apparecchio e impedi-re l’aumento di consumi, pulire le ser-pentine del condensatore.

Aspirapolvere Consumo circa 2 kWh. Non lasciare acceso l’aspirapolvere “a vuo-to”: prima di aspirare provvedere a mettere ordine nell’ambiente per rendere più agevole e veloce la pulizia. Se l’aspirapol-vere è di quelli a vapore, con consumo maggiore rispetto a quelli tradizionali e con necessità di un tempo di riscal-damento, cercare di dedicarsi a questo compito quando tutta la casa è in ordine e pronta per essere “vaporizzata”. Sempre nel caso di aspirapolvere a vapore, fare attenzione alla manutenzione: il grande nemico è il calcare.

ScaldabagnoIl consumo dipende dal tipo di apparecchio, ma normalmente si aggira intorno a 1-1,5 kWh. Installare l’apparecchio vicino al punto di utilizzo per evitare inutili dispersioni di calore dell’acqua calda attraverso lunghe tubazioni. Fare verificare e pulire periodicamente la serpentina per eliminare i depositi calcarei, che riducono la trasmissione del calore aumentando i consumi. Regolare il termostato a 45°C in estate e a 60°C in inverno.

Lavastoviglie Consumo sempre intorno ai 2 kWh. Per risparmiare elettricità evitare di utilizzare la macchina per poche stoviglie ed escludere dal programma la fase di asciugatura: aprendo lo sportello e lasciando circolare l’aria si ottengono gli stessi risultati con il 45 per cento in meno di elettricità. Riservare il ciclo intensivo solo a carichi con pentole, padelle e pirofile particolarmente sporche.

Forno elettricoConsumo intorno ai 2,3 kWh. Durante la cottura aprire lo sportello il minimo indi-spensabile. Spegnere il forno poco prima che la cottura sia completa e sfruttare il calore residuo. Pulire accuratamente il forno ogni volta che viene utilizzato.

Attualità > di Raffaella Patricelli

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La scelta più logica e razio-nale sarebbe stata quella di fissare la data dei re-ferendum in coincidenza

con le elezioni amministrative del 15-16 maggio, con un rispar-mio di centinaia di milioni.

Ma il Governo ha rifiutato questa possibilità, indicen-do i referendum per l’ultima data utile, rischiando così di disincentivare la partecipazione al voto e impedire il raggiungimento del quorum del 50%, necessario per la validità del pronunciamento popolare. Che cosa è successo nel frattempo? Si è verificata (ed è tuttora in corso, con conseguenze che dure-ranno per decenni) la catastrofe nucleare di Fuku-shima in Giappone, a seguito del terremoto e dello tsunami. Il Giappone non è l’Ucraina (allora Unione sovietica) di Chernobyl, dove si verificò la precedente catastrofe nucleare del 26 aprile 1986. La grande maggioranza dei cittadini ha capito – nonostante le patetiche rassicura-zioni iniziali – che la questione della sicurezza nucleare riguarda non solo sistemi arretrati, come quello ex-sovietico, ma anche una delle potenze industriali più avanzate del mondo e può quindi a mag-gior ragione riguardare in futuro anche l’Italia.

Il tragico messaggio della catastrofe di Fu-kushima è stato immediatamente recepito dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, il cui governo ha deciso il blocco immedia-to di sette centrali e l’accelerazione del pro-cesso di dismissione delle altre più recenti,

rovesciando la precedente strategia, che puntava al loro prolungamento in vita. In Italia le cose sono andate in modo differente: per settimane si è cercato di minimizzare e di dichiarare che il piano di rilancio del nucleare non avrebbe subìto variazioni, che tutto sarebbe continuato come prima. Fino a quando, come tutti sanno, il premier Berlusco-ni, (in base anche ai primi sondaggi che hanno rilevato che era sempre più prevedibile l’ottenimento del quo-rum di validità per i referendum di giugno), ha improv-visamente inserito, in un decreto-legge (il cosiddetto “decreto omnibus”) in discussione al Senato, un ma-xi-emendamento col quale vengono abrogate tutte le

norme contenute nel quesito referendario, in teoria facendo così venir meno tutta la ma-

teria del referendum antinucleare. (terzo quesito referendario).

Questa scelta (finora approvata solo al Senato) è stata a tal punto pubblicizzata e

propagandata, che la maggior parte dei cit-tadini crede già oggi che il referendum non

verrà celebrato. In realtà, il decreto legge che contiene l’emendamento governati-

vo deve ancora essere approvato dalla Camera, poi dovrà essere promulgato dal Presidente della Repubblica (am-messo che non abbia qualche dubbio a firmarlo, visto che si tratta di un espe-

diente per impedire il pronunciamento popolare), quindi dovrà essere pubblicato

sulla Gazzetta ufficiale e successivamente dovrà essere sottoposto al vaglio

dell’Ufficio centrale per i referen-dum presso la Corte di Cassazione, che è l’unico competente a decide-re in materia.

Il 12 e 13 giugno si celebreranno quattro referendum, che riguardano: la questione nucleare, la tutela dell’ac-qua come bene pubblico contro la sua privatizzazione (due quesiti) e la legge sul legittimo impedimento.

u

A giugno prossimo saremo chiamati a votare anche per fermare la privatizzazione dell’acqua. Saranno due i quesiti. Con il primo si propone l’abrogazione dell’art. 23 bis (dodici commi) della Legge n. 133/2008, relativo alla privatizzazione dei servizi pubblici di rile-vanza economica. È l’ultima normativa approvata dal Governo Berlusconi. Stabilisce come modalità ordina-rie di gestione del servizio idrico l’affidamento a sog-getti privati attraverso gara o l’affidamento a società a capitale misto pubblico-privato, all’interno delle quali il privato sia stato scelto attraverso gara e detenga al-meno il 40%. Con questa norma, si vogliono mettere definitivamente sul mercato le gestioni dei 64 ATO (su 92) che o non hanno ancora proceduto ad affidamento, o hanno affidato la gestione del servizio idrico a socie-tà a totale capitale pubblico. Queste ultime infatti ces-seranno improrogabilmente entro il dicembre 2011, o potranno continuare alla sola condizione di trasfor-marsi in società miste, con capitale privato al 40%.

Con il secondo quesito si chiede invece di allon-tanare i profitti dall’acqua. Si propone l’abrogazione dell’’art. 154 del Decreto Legislativo n. 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente), limitatamente a quella parte del comma 1 che dispone che la tariffa per il servizio idrico è determinata tenendo conto dell’ “adeguatez-za della remunerazione del capitale investito”. Poche

parole, ma di grande rilevanza simbolica e di imme-diata concretezza. Perché la parte di normativa che si chiede di abrogare è quella che consente al gestore di ottenere profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% a remunerazione del ca-pitale investito, senza alcun collegamento a qualsiasi logica di reinvestimento per il miglioramento qualita-tivo del servizio. Abrogando questa parte dell’articolo sulla norma tariffaria, si elimina il “cavallo di Troia” che ha aperto la strada ai privati nella gestione dei servizi idrici: si impedisce di fare profitti sull’acqua.

Il quarto quesito referendario è riferi-to, infine, all’abrogazione della legge n. 51 del 7 aprile 2010, in materia di legittimo impedimento del Pre-sidente del Consiglio dei Mini-stri e dei Ministri a comparire in udienza penale.

Le copertine delle riviste sono da sempre zeppe di donne che genera-no nell’amico maschietto, sensazio-ni abbastanza chiare e codificate.

Ma in alcuni Paesi occidentali sembra che ci sia un cambio di tendenza, come ad esempio in Nuova Zelan-da, paese dove la parità di sessi è garantita, e sempre

più spot optano per il cambio dei ruoli, proponen-do donne sessualmente attive e predatrici.

Nel nostro paese, invece, le cose come vanno? Recentemente il ministro Emma Bonino ha iniziato una battaglia contro lo sfruttamento dell’immagine della donna e contro l’idea del-la donna oggetto; secondo “Emma” le donne hanno il diritto di dimostrare le loro capacità e le loro qualità, non aspettando che “il po-tere maschile conceda qualche briciola” e dicendo basta allo stereotipo “bella e oca”.

Al di là delle innumerevoli battaglie più o meno sponsorizzate, ci si dovrebbe

chiedere come mai ai diversi ca-sting si presentano moltitudini di ragazze che sarebbero disposte a tutto pur di apparire, anche

se vengono proposti loro dei ruoli marginali dove in bella mostra c’è solo il fisico. Insomma si tor-na a parlare di ruoli femminili.

Ma alla fine in televisione i programmi con donne sve-stite che mettono in mostra le loro curve hanno sempre successo e queste stesse don-ne ottengono fama e notorietà proprio per l’immagine che danno.

Ed allora c’è da chiedersi, la donna si adatta con dispia-

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Basta dare un rapido sguardo e contare le innumerevoli copertine delle tantissime riviste patinate e domandarci: secondo noi quali sono i soggetti più in voga. Risultato? Donne, femmine, corpi di femmina...

DONNA UOMO?oil corpo visto come oggetto...

cere a quello che il pubblico richiede o in fondo non le importa nulla di sembrare stupida pur di apparire? Fin da piccole, le bambine ricevono imput in questo senso dalla pubblicità e dalla televisione: E allora come ci si può stupire del fatto che una volta diventate gran-di, queste stesse persone siano disposte a mettere in mostra il loro fisico pur di riuscire ad entrare nel mondo dello spettacolo?

Ma anche gli uomini non scherzano...Da diversi anni a questa parte si sono iniziati a vedere calendari e copertine con uomini svestiti per la felicità questa volta di noi femminucce. Ormai i centri estetici pullulano di uomini. Si sa, ma non si dice. La donna oggi è molto esigente. Niente pancetta. Niente romantiche maniglie dell’amore. Tutte sognano il giovane, musco-loso e bello: questo è la nuova icona che rappresenta il principe azzurro dei tempi moderni…

Oggi la par condicio vuole l’uomo svestito come la donna. Prestante

accompagnatore. Sexy e perfetto. Essere interessanti non basta più. In-versione di tendenza. La donna punta sul suo cervello. L’uomo sul corpo. Il macho di oggi non parla, ma sorride.

Un vero è proprio bambolotto da “usare” come soprammobile e spol-

verare ogni tanto. Come ci si sen-te ad essere considerati sopram-mobili? Forse allo stesso modo di come ci sentiamo noi donne ad essere considerate oggetto. Ma, molto probabilmente una parte di questi non si pone problemi e si sente a suo agio. Quindi a mio parere non sarà facile cambiare la visione del corpo che ha l’uomo

nei confronti della donna e vicever-sa. Quindi basta lamentarsi…

Attualità > di Tiziana De Francesco

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Con la bella stagione i fio-ri sbocciano, i profumi ine-

briano l’aria di nuove fragranze e i colori si accendono risveglian-do i sensi della natura.

Scienza > di Sara Latorre

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il disturbo delle società del progresso...

LE ALLERGIE: Un disturbo che colpisce centinaia di milioni di per-sone e che è destinato ad aumentare nel tempo.

Non tutti però godono piacevol-mente di questa esplosione di vita, anzi, molti si ritrovano proprio in questo periodo a combattere pun-tualmente, come ogni anno, con le temute allergie. Naso che cola, starnuti, pruriti, arrossamenti sono solo alcuni dei sintomi di questo disturbo insopportabile che nel mondo colpisce centinaia di milio-ni di persone e che è destinato ad aumentare nel tempo.

Ebbene, in Italia, si prevede che entro il 2020, come spiega il Dott. Giorgio Walter Canonica, diret-tore della Clinica di Malattie respi-ratorie e allergologia dell’Universi-tà di Genova, un bambino su due soffrirà di rinite allergica e le cause scatenanti del problema devono

essere ricercate nello stile di vita che è cambiato considere-

volmente rispetto al pas-sato. Cinquant’anni fa, infatti, c’erano molte meno norme igieniche e di sicurezza anche alimentari, minore era la maniacalità del pu-lito e paradossalmente

le manifestazioni aller-giche erano di gran lunga ridotte rispetto ad oggi. I ragazzi trascorrevano gran parte della giornata all’aper-to e la loro flora batterica in-

testinale si rafforzava combattendo contro i germi dell’ambiente ester-no, mentre ora trascorrendo gran parte del tempo in ambienti più protetti e se vogliamo più asettici, il sistema immunitario “impazzisce” più facilmente reagendo contro so-stanze in realtà innocue, conside-rate però erroneamente nocive dal nostro organismo.

Ma a questo si aggiunge anche il problema inquinamento, l’aria che respiriamo è sempre più alterata dallo smog e da agenti tossici che ci espongono maggiormente al ri-schio di asme ed allergie, inciden-do sulla difesa immunitaria già de-bilitata. La conferma che lo stile di vita e l’ambiente siano le principali cause scatenanti delle allergie ci è data dall’aumento del disturbo ne-gli immigrati, che risultano essere molto più sensibili ai fattori allergi-ci nei paesi del benessere, social-mente avanzati, rispetto a quanto lo fossero nei propri paesi d’origine.

Le società dell’igiene e del progres-so possono essere quindi assurda-mente ritenute le realtà ambientali più fertili alla produzione di questo tipo di malattie.

di Sara Latorre

In particolare si è parlato di biomasse e fotovoltai-co e abbiamo tratto alcune riflessioni sul nucleare. Oltre a questi temi abbiamo avuto l’occasione di approfondire le tematiche normative e fiscali grazie

all’intervento dell’Ordine dei Commercialisti di Latina. Inoltre sono stati presentati i nostri progetti nella provin-cia di Latina per cercare un protocollo d’intesa tra mondo accademico, istituzionale e imprenditoriale.

Gli aspetti trattati sono di rilevante importanza perché ci consentiranno di cogliere le opportunità territoriali e di delineare le possibili strategie. E’ di questo che abbiamo bisogno in questo momento perché la politica energetica continua ad essere assente e si è giunti a vedere rinviare continuamente i programmi. Mentre gli incentivi vengono prolungati di anno in anno si è creato un clima d’incertezza che logicamente frena le aspettative in questo settore.

Nonostante tutto le energie rinnovabili hanno rag-giunto risultati sorprendenti contro ogni logica ostacolare. Nei periodi di crisi avremo bisogno di maggiori liberalizzazioni questo c’insegna la teoria. E questo settore ne è l’esempio lampante, dove la liberalizzazione del mercato ha dato i suoi frutti. In questi ultimi tre anni abbiamo sempre avuto un occhio attento alle ultime innovazioni per vedere da vicino quali ri-sultati si potevano raggiungere.

L’evento giunto alla sua IV Edizione, è istituzionalmente diventato, non solo un momento d’analisi e condivisione delle informazioni scientifiche e culturali, ma

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un’importante occasione di confronto e di approfondi-mento, tra esperti del settore e rappresentanti politi-co-istituzionali, per sottolineare le aree con il maggior potenziale di miglioramento tecnologico.

Nel corso dei lavori sono stati presentati i risultati rag-giunti nella provincia di Latina, ne sono stati eviden-ziati i limiti, e particolare attenzione è stata riposta alle opportunità territoriali da seguire.

Il modello attuale d’uso dell’energia, basato per l’80% sui combustibili fossili, è assolutamente insostenibile.A livello scientifico è possibile immaginare un modello energetico da cui sia stato eliminato il ricorso ai com-bustibili fossili, tuttavia ciò deve essere reso possibile anche a livello tecnologico, economico e sociale.

In definitiva il passaggio ad un modello ener-getico sostenibile richiede un grande cam-biamento di mentalità e decisioni impe-gnative a livello politico, ma è una strada obbligata, che può rappresentare una gran-dissima opportunità e deve essere sostenu-

ta dal ruolo determinante della ricerca, dei saperi critici della scienza, delle in-novazioni tecnologiche e, soprattutto dai cambiamenti radicali nei pro-cessi di formazione ed educazione.

Per maggiori informazioni e ulteriori approfondimenti consultate il sito: www.Cittarinnovabili.it

A cura di: P. Zanchi, A Iazzetta, M. Siniscalco, Prof.ssa P. Campana

Ambiente > di Patrik Zanchi

Energie Rinnovabili

Nel convegno che si è tenuto nei primi di maggio presso la sala conferenze della Sapienza Università di Roma Facoltà di Economia sede di Latina si è discusso della politica ener-getica e dello stato delle energie rinnovabili sul territorio.

“IV Convegno”

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Due regioni nostrane che da sempre contri-buiscono con le loro spiagge e la loro ga-stronomia a fare dell’Italia una delle mete più ambite. E non solo, castelli, cattedrali

e parchi naturali alterneranno splendide giornate in spiaggia a momenti culturali importanti per portare al nostro ritorno a casa un bagaglio di tradizioni e storia, quelle che da sempre sono l’essenza dell’italiano doc!

Quanti di voi hanno già sentito parlare dei trulli? Se siete già stati in Puglia, precisamente ad Alberobel-lo, unico centro a conservare il nucleo storico intera-mente composto da trulli, ne avrete sicuramente visi-

tato uno. Sono abitazioni costruite con pietra a secco, base imbiancata con calce viva e tetto a forma di cono costituito da pietre a vista. Uno scenario che non pote-te vedere in nessun altro luogo del mondo! Il trullo più alto, a due piani, chiamato Trullo Sovrano, ospita un museo e in molti altri potrete trovare accoglienti tavole calde e ristorantini.

A pochi chilometri da Alberobello, sulla costa, incon-trate una simpatica cittadina, Torre canne, un posto in cui le occasioni per divertirsi e per rilassarsi non mancano mai! Potete scegliere tra animazione, feste in spiaggia, mercatini, discoteche… Da non perdere, un bel pranzetto a base di polpo, una delle ghiottonerie che la tradizione gastronomica di Torre Canne può offrirvi!

L’azzurro del mare, il verde del-la natura, il giallo del sole e l’oro della sabbia… Non dimentichia-mo che il paradiso terrestre è molto più vicino di quanto pen-siamo. Andiamo a scoprire in-sieme i meravigliosi colori della Puglia e della Calabria.

Viaggio > di Marzia Pichi

Mediterraneo Tropea, Calabria

Ostuni, Puglia

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Protagonista dell’ estate Italiana

Lo sperone di roccia che si protende sull’Adriatico è lo splendido parco nazionale del Gargano. Piccole inse-nature, promontori, grotte e spelonche.. Boschi, foreste e una ricca fauna di tordi, merli, beccacce, lepri, volpi, caprioli. Il Gargano è anche sede di antichi monasteri ed abbazie come Monte sant’Angelo, San Matteo, Sti-gnano, Siponto. In tutto questo il protagonista assoluto è ovviamente il mare, con le sue acque cristalline e i suoi isolotti tutti da scoprire.

Tra le spiagge più belle della Puglia c’è sicuramente quel-la di Ostuni. Chiamata la città bianca per il colore del-le case del centro storico, ci offre 17 km di spiagge con dune coperte da macchia mediterranea, acqua cristalli-na e bellissimi fondali marini. Oppure Santa Maria di Leuca, soprannominata “la porta per il paradiso“ con un mare e delle spiagge mozzafiato; lungo le coste del promontorio, all’interno delle grotte sono stati rinvenuti reperti archeologici che testimoniano la presenza dell’uo-mo a Leuca sin dal Paleolitico.

Invece se andate in Calabria vi consiglio di scegliere il meraviglioso mare di Tropea, sulla cosiddetta “Costa de-gli Dei” dove il paesaggio cambia passo dopo passo, po-trete scegliere tra spiaggia bianchissima e costa rocciosa

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Trullo Sovrano Alberobello, Puglia

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MEDITERRANEO...L’AZZURRO DEL MARE

IL VERDE DELLA NATURA IL GIALLO DEL SOLE

E L’ORO DELLA SABBIA… SONO QUESTI I

MERAVIGLIOSI COLORI DELLA PUGLIA EDELLA CALABRIA

per chi ama pescare. Inoltre a Tropea ogni anno c’è l’estate tropeana, una serie di even-ti folkloristici, mostre fotografiche, di pittura e scultura con l’allestimento di un mercatino in cui degli artigiani mostreranno le loro tecniche di lavoro e i loro prodotti.

A pochi passi dal centro di Tropea ci sono graziose lo-calità che vale la pena di visitare. Tra questi c’è Capo Vaticano rinomato per la trasparenza ed il colore del mare, premiato ogni anno con la Bandiera Blu Euro-pea. Con la sua costa molto frastagliata, le spiagge sono raggiungibili tramite sentieri scavati nella roccia oppure solo via mare. Per chi ama praticare sub, la fau-na e la flora dei fondali è un paradiso da vedere. Se vi trovate a Capo vaticano, molto suggestiva è la visita al Faro, con stradicciuole scavate nella roccia, dal quale si può osservare tutta la costa sud Tirrenica della Cala-bria, le Isole Eolie e lo Stretto di Messina.

Un altro posto incantevole dove poter trascorrere le va-canze è senz’altro Sellia Marina. Posta nel cuore del Golfo di Squìllace, a pochi chilometri di distanza da Catanzaro è impreziosita degli scenari montani della Sila Piccola. Larghissime spiagge color grigio chiaro, adatte agli amanti dello sport on the beach, ed una macchia mediterranea composta da pini sotto i quali ci si può riparare nelle ore più calde.

115 metri d’altezza… E’ la cascata più alta della Ca-labria e dell’Appennino meridionale, un posto incan-

tevole, semplicemente meraviglioso. Le Cascate del Marmarico si possono raggiungere con un servizio che mette a disposizione delle Jeep, ma a mio avviso è molto meglio seguire a piedi i sentieri che ti portano davanti a questo maestoso scenario, o ancora più emozionante in mountain bike! Se siete coraggiosi e l’acqua gelata non vi spaventa potete fare un bel tuffo nel laghetto ai piedi della cascata e lasciarvi cadere l’acqua sul viso e sul corpo in un avvolgente abbraccio di natura e vitalità.

Le possibilità che il Sud italiano ci offre sono tantissime tra arte, gastronomia, relax e ovviamente il mare splendido che tutto il mondo ci invidia, un fuoriclasse, il Mediterraneo.

Cascate del Marmarico, Calabria

Capo Vaticano, Calabria

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Viaggio > di Marzia Pichi

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Lei > di Alessandro Immordino Servizio Fotografico:

www.massimoalberti.com

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“ For You Magazine questo mese dedica la rubri-ca “LEI” a Pasqua Ventriglia di Aprilia. Come modella ha partecipato a numerosi con-corsi di bellezza tra cui Miss Italia e Miss Muretto e come fotomodella ha posato per diversi cataloghi pubblicita-ri. E’ una ballerina di danza del ventre per passione con un bel sogno nel cassetto: diventare un’attrice…

“Foto: Massimo Alberti

Abiti: Cristian Tenco

Hair: Daniela Segatori Vanity Free Style

Make Up: Roberta Biagiotti Centro Estetico Bellisssima

Che tipo di persona sei? Descriviti ai nostri lettori

Descrivermi rimane un po’ difficile, sono molto critica con me stessa ma sicuramente la carat-teristica che maggiormente prevale nella mia persona è il fatto di essere solare, semplice, di-rei la classica ragazza della porta accanto. Sono una persona positiva, che riesce sempre a sor-ridere anche di fronte alle difficoltà che la vita ci riserva.

Le tue esperienze come modella? Vuoi raccontarci qualcosa?

Tra le mie esperienze ricordo con piacere le par-tecipazioni a Miss Italia e a Miss Muretto, in più molti concorsi e diverse fasce vinte tra cui Miss Cinema e Miss Eleganza. Come modella ho sfilato per diversi stilisti con varie pubblicazioni su cata-loghi di moda.

In quale settore tra moda e spettacolo ti pia-cerebbe lavorare?

Sono interessata ad entrambi, nel settore della moda come fotomodella per campagne pubbli-

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Servizio Fotografico: Massimo Albertiwww.massimoalberti.com

Abiti: Cristian Tenco

Hair: Daniela Segatori “Vanity Free Style”

Make Up: Roberta BiagiottiCentro Estetico “Bellisssima”

citarie e cataloghi di moda. Per quanto riguarda lo spettacolo vorrei avere la possibilità di studiare re-citazione, in fondo ho sempre sognato di diventare un’ attrice…

Il tuo sogno nel cassetto?Vorrei poter conciliare piccoli desideri per potere vivere con serenità… inoltre come danzatrice del ventre mi piacerebbe continuare ad esibirmi ed avere grosse soddisfazioni anche in questo settore, magari riuscire a fare un musical di danza o adirit-tura un film... ecco ora sto sognando troppo, meglio chiudere il cassetto…

Quali sono i tuoi pregi?La capacità di riuscire ad ascoltare le persone sen-za mai giudicare è uno di questi. Inoltre sono molto generosa ed altruista specialmente con le persone a cui sono affezionata.

E i tuoi difetti?Alcune volte mi riconosco di essere un po’ perma-losa ma cerco di controllare questo mio diffetto…

Progetti Futuri?Essere un ottima mamma e riuscire un giorno a realizzare i miei piccoli sogni.

Il tuo portafortuna?Snoopy, un piccolo pupazzetto di peluche che porto sempre con me.

Se avessi la possibilità di esaudire un deside-rio, quale sceglieresti?Sceglierei di poter far sorridere le persone che amo, anche con piccoli gesti, in fondo se loro stanno bene… sto bene anche io.

Cosa ti piacerebbe ottenere dalla pubblicazio-ne su For You Magazine?Un po’ di visibilità, che potrebbe tornarmi utile per riuscire a realizzare i miei sogni… ringrazio voi per avermi dato questa possibilità e tutti i lettori per avermi dedicato due minuti del loro tempo.

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esserlo. Forma a cartella, da portare a tracolla o a mano, stile inconfondibilmente inglese, è la perfetta borsa da tutti i giorni che ogni donna sogna. Disponibile in un’ ampia varietà di colo-razioni, per quelle di voi che amano tenersi sul classico, un tono di marrone caldo è la scelta giusta per questa stagione. Se invece amate osare puntate su fantasie leopardate per un perfetto gipsy look.

Moda > di Benedetta Marciani

Per una donna la borsa non è solo un semplice con-tenitore delle proprie ‘cianfrusaglie’, è la sua co-perta di Linus, senza la quale si sentirebbe persa. Ma la sua importanza funzionale non sminuisce

quella estetica. Una borsa può da sola creare un look ri-cercato, come allo stesso tempo sdrammatizzare un outfit troppo elegante. E’ l’accessorio a cui non si può rinunciare; per questo diventa automaticamente sinonimo di uno ‘sta-tus symbol’. Mostrami che borsa hai e ti dirò chi sei.

BAG

E’ sicuramente la it - bag per antonomasia, il sogno fashion

di ogni donna, la borsa che ormai è leggenda, la famo-sissima Birkin di Hermes. Liste d’attesa che durano un minimo di sei anni per avere il privilegio di passeggiare con questa meraviglia tra le mani, nessuna certezza di riuscire ad accaparrarsela, per non parlare dei prezzi da capogiro, nonostante

ciò, è il caso di dire che sono “tutti pazzi per la Birkin”. Non fa eccezione Victoria Beck-ham, che anzi vanta una col-lezione che si aggira sulla cen-tinaia, tra cui la più preziosa di tutte: pelle bianca di coccodrillo, metalleria in titanio tempestata di diamanti, un discreto regalo di natale da parte del suo sexy mari-to David Beckham, uomini così generosi non si trovano mica die-tro l’angolo!

MULBERRY - Alexa

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Alexa Chung è il classico esempio di una bel-lezza giovane e fresca: makeup ridotto al mini-mo, capelli naturali e look basic reso interessante tramite l’accostamento di accessori stravaganti. Ed è proprio questo suo fascino ‘effortless’ che ha ispirato la Maison Mulberry nel design del-la sua borsa più famosa, la Alexa. Appena usci-ta sulle passerelle è immediatamente diventata un ‘must have’ ed ha tutte le caratteristiche per

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Moda > di Benedetta Marciani

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Nelle ultime passerelle la Maison Dolce & Gabbana ha rivolto la sua ricerca creativa verso la riscoperta di uno stile tradizionale tutto ita-liano. La forza, la semplicità e la sensualità dei capi suggerisce l’immagine di una donna che sa quello che vuole. Monica Bel-

lucci è l’incarnazione di questo ‘mood’, con il suo prorom-pente sex appeal mai volgare ed una presenza elegante che non risulta artefatta, non a caso è stata testimonial del brand in più di un’occasione. Ultimo accessorio ‘must have’ della griffe è la Miss Sicily che con la sua linea vagamente retrò rispecchia in pieno lo stile di Dolce & Gabbana. Sceglietela in raffia intrecciata per la stagione calda ed abbinatela con un sem-plice tubino nero, per un’ eleganza senza tempo.

Stile raffinato per l’ ultima nata in Casa Fendi, fa la sua prima apparizione sulle passerelle nell’estate 2009 la Peek-A-Boo è decisamente un accessorio versatile, coprendo un target di consumatrici vastissimo. Adatta ad un look semplice come skinny jeans e blazer, oppure abbinata ad un vestitino in seta svolazzante otterrete un moderno effetto bon ton. Ed ecco che anche lo stile da ex-rocchettara della meravigliosa Kate Moss si sposa benissimo con le linee aggraziate della Peek-A-Boo. Basta un top in seta, pantaloni a tubino, un blazer dal taglio maschile ed un bel paio di decolletè per ottenere un look molto attuale senza però rinuciare alla classe.

FENDI - Peek A Boo

DOLCE & GABBANA - Miss Sicily

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E’ indubbio che le Clutch saranno le borse dell’esta-te, coloratissime, rigorosamente da portare a mano e da abbinare un perfetto colour block look; come sapete già signore, questa primavera è a colori. Ed ecco che Celine ci propone una clutch bicolore dagli

accostamenti molto interessanti: grigio e blu elettrico, crema e nero ma soprattutto cammello e corallo, l’acco-stamento vincente per la stagione calda. Una fashion victim come Rihanna non poteva resistere al fascino di

quest’ultimo trend che sfoggia con disinvoltura insieme ai suoi sempre nuovi cambi di look.

Protagonista indiscussa dei fashion blog di mezzo mondo, quest’esta-te la Plastic Bag di Jil Sander è stata decretata la ‘it - bag’ della stagione. Con la sua forma semplice che rimanda alle classiche buste della spesa ed i suoi colori sgargianti è l’accessorio per-fetto per completare qualsiasi look estivo. Il piglio fresco ed in-novativo della Maison Jil Sander dilaga quindi anche negli accessori, assolutamente irresistibi. Se lo stile irriverente da maschiaccio fa per voi come nel caso della modella inglese Agyness Deyn, le vostre Converse borchiate saranno per-fette abbinate a questa borsa sbarazzina.

Dal tono decisamente più ‘edgy’ è la PS1 di Pro-enza Schouler, perfetta con i più svariati look, è disponibile in varie misure. Sceglietela in nero ed abbinatela con un vestito dai tagli minimali, se in-vece preferite sbizzarrirvi con il colore orientatevi verso un giallo limone ed accostatela ad un colour block look, ultima tendenza delle passerelle. Nessuna it-girl potrebbe incorporare la PS1 nei suoi outfit meglio di Leighton Meester, Blair Waldorf in Gossip Girl, con il suo stile sempre eclettico rispecchia in pieno il concept design di questa borsa.

JIL SANDER - Plastic Bag

CELINE - Duo Colour Clutch

PROENZA SCHOULER - PS1

Proenza Schouler

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CELINE - Duo Colour Clutch

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Le passarelle uomo di Parigi e di Milano delle collezioni primavera/estate 2011 sono state conquistate dal colore e dall’allegria. Sarà colpa dell’arte o qualcosa nel fashion sy-stem si stà evolvendo? La risposta ci sarà suggerita dalla

nuova stagione, che vede protagonista il blue elettrico. A testimo-nianza interi total look firmati Prada, Kenzo e Roberto Cavalli. Per ora assistiamo ad una emancipazione dello style maschile!

ADIDAS L.A. TRAINER:

Anche in questa p/e 2011 le proposte firmate Adidas si confermano di gran moda e irruncia-bili! Tra gli abbinamenti di colore scelti per la stagione estiva, il classico blu navy è già diven-tanto il must have da abbinare a jeans e t-shirt.

Moda > di Valeria Mannozzi

Spring time: l’uomo a colori si tuffa nel Blue Summer...

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Il “Principe Azzurro”

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Evento> di Gabriele Cosmelli

Alle Terme di caracalla, torna l’appuntamento più coinvolgente della prima-vera romana: la “Race for

the Cure – Di corsa contro i tumori del seno” dal 20 al 22 maggio.Evento simbolo della Susan G. Komen Italia (organiz-zazione senza scopo di lucro basata sul volontariato che opera dal 2000 nella lotta ai tumori del seno) la Race è una festa di solidarietà che coinvolge famiglie, scuole, aziende, atleti e “sportivi della domenica”.

La manifestazione, che ha come madrina Maria Grazia Cucinotta, si apre ufficialmente alle Terme di Cara-calla venerdì 20 maggio con numerose attività dedicate alla salute, allo sport e al benessere e culmina domeni-ca in una corsa di 5 km con passeggiata di 2 km per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione, raccogliere fondi ed esprimere solidarietà alle Donne in Rosa, donne che hanno affrontato perso-nalmente il tumore del seno e che testimoniano, indos-

sando una maglia e un cappellino rosa, che da questa malattia si può guarire. Tra loro

ci sarà l’attrice Rosanna Banfi, che ha scelto da tempo di condividere pubblicamente la sua esperienza per infondere coraggio alle oltre

37.000 donne che ogni anno

in Italia sono colpite dal tumore del seno.

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“RACE FOR THE CURE”Di corsa contro i tumori del senoLa XII edizione partirà da venerdì 20 a domeni-ca 22 maggio a Roma un weekend di sport, sa-lute e benessere per la lotta ai tumori del seno

La Race si svolge a Roma con successo da 12 anni.Nell’ultima edizione, grazie anche al generoso sostegno di numerose aziende come gli sponsor nazionali John-son & Johnson e Samsung, ha raccolto oltre 847.000 euro per una partecipazione-record di circa 53.000 iscritti e più di 3.500 Donne in Rosa.

Questi risultati hanno consentito alla manifestazione romana di conquistare nel 2010 il secondo posto tra le “Race for the Cure” più partecipate del mondo alle spal-le dell’edizione di St. Louis (Stati Uniti, Missouri).

ISCRIZIONI – Alla Race si può correre, passeggiare o semplicemente trascorrere un week-end di relax al “Vil-laggio” con gli amici e la famiglia. Con una donazione minima di 13 € si riceverà la borsa gara con la t-shirt e il pettorale con cui partecipare alla corsa di domenica mattina. Sul sito www.raceforthecure.it sono indicati i punti iscrizione di Roma e del Lazio e le altre modalità a disposizione del pubblico.

PARTECIPARE IN SQUADRA – Creare una squadra è divertente. Iscrivendo almeno 10 persone entro il 30 apri-le si potrà concorrere con i propri compagni ai premi per il gruppo più simpatico ed originale, quello proveniente da più lontano, il circolo sportivo o la palestra più nume-rosa, la più grande squadra aziendale, femminile, scola-stica o universitaria, ospedaliera, “in divisa”, diplomati-ca, nuova iscritta e la più numerosa in assoluto. u

TANTI PREMI PER TUTTINon vince soltanto chi corre più veloce! Tantissimi premi saranno estratti fra tutti i partecipanti e le squadre pre-senti alla cerimonia finale.

IL “VILLAGGIO DELLA SALUTE” APRE IL VENERDI’ Allo Stadio delle Terme di Caracalla il Villaggio apre già da venerdì 20 maggio per il ritiro delle borse gara e le iscri-zioni dell’ultima ora. Da venerdì a domenica alle Terme di Caracalla si potrà partecipare a laboratori di alimentazione, fitness, di-scipline orientali, sessioni educative sulla prevenzione dei tumori del seno e tanto altro. La giornata del sabato sarà tradizionalmente dedicata agli screening gratuiti riser-vati ad alcune donne appar-tenenti a comunità disa-giate, che potranno così ricevere mammografie, eco-grafie e visite senologiche da personale medico e infermie-ristico volontario proveniente da molte Aziende ospedaliere di Roma e provincia.

LA CORSA E LA PASSEGGIATA DELLA DOMENICA Domenica alle ore 10 da viale delle Terme di Caracalla partiranno la corsa (5 km) e la passeggiata (2 km) per attraversare insieme lo splendido scenario della Capi-tale dal Circo Massimo ai Fori Imperiali girando intorno al Colosseo. Anche quest’anno il percorso e l’organiz-zazione tecnica sono a cura del G.S. Bancari Romani.

DESTINAZIONE DEI FONDI - I fondi raccolti sa-ranno destinati a promuovere la diagnosi preco-

ce, il benessere psico-fisico delle donne opera-te, l’aggiornamento degli operatori sanitari e

l’acquisto di apparecchiature di diagnosi e cura attraverso progetti che saranno

realizzati principalmente da altre as-sociazioni, in una filosofia di con-

divisione e di non competizione. Questi progetti si andranno ad aggiungere agli oltre centoventi già realizzati in dieci anni gra-zie alla generosità dei parteci-panti e degli sponsor.

INFO E ISCRIZIONI:Tel. 06.3540551/552

www.raceforthecure.itwww.komen.it/facebook

Nelle foto: Rosanna Banfi e Maria Grazia Cucinotta

Le novitàTE.CO.BELL

Beauty > di Greta Longo

direttamente da New York

Gelife con french wrap manicureInnovativo, efficace, facile, alla modaGelife, un nome che spiega esattamente un metodo di rivitalizzazione dell’unghia.Come? Apportando calcio, non usando acidi ne lime troppo aggressive, ma sem-plicemente applicando un gel autolivellante che si rimuove facilmente.

TE.CO.BELL. Italia s.r.l. distributore unico per l’italiaVia Cimarosa, 40 - Aprilia - Tel. [email protected] - www.ddpoint.it

Dopo aver igienizzato le mani dell’operatore, della cliente e la specifica parte dell’unghia, si respingono le cuticole, si opacizza la superficie dell’unghia con la lima sponge e si spazzola verso l’esterno dell’unghia. Si applica il french wrap manicure con la colla brush on glue e si rimuove il supporto trasparente. i vantaggi di french wrap manicure sono: asciugatura in 10 secondi, forma del french perfetto su tutte le unghie, applicazione su tutti i materiali di ricostruzione unghie e unghie naturali. Si applica il french bonder solo sulla banda di colore per far aderire il gel sul supporto colorato.

Si applica il Gelife clear come uno smalto e si fa asciugare per 2 minuti in lampada UV. Successivamente si passa-no altri colori differenti o vari effetti con glitter. Si copre con Top Gel e si fa asciugare 2 minuti in lampada UV per sigillare e per donare brillantezza. Si conclude con Cuticle Nectar, un vero e proprio nettare per cuticola, che dona nutrimento e profumazione, Un look brillante, preciso, veloce, facile e divertente. Adatto alle donne che hanno gusti classici, ma anche alle più eccentriche.

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Redazionale

Arte > di Kim Patitucci

A distanza di 25 anni dalla fortu-nata retrospet-tiva dedicata a

Burne-Jones, la Galleria Nazionale d’Arte Moder-na a Roma torna con una grande mostra sull’arte inglese del secondo Otto-cento in cui sono esposte più di 100 opere, prove-nienti da prestatori priva-ti e musei internazionali, molte delle quali per la prima volta in Italia. Il nucleo principale della rasse-gna, visitabile fino al 12 giugno, comprende i preraffaelliti Dan-te Gabriel Rossetti, Edward Burne-Jones, William Morris e

indaga la particolare declinazione del classicismo nell’ambito della Royal Academy operata da artisti come Frederic Leighton e da rap-presentanti della cultura estetica e simbolista come Albert Moore, George F. Watts e John William Waterhouse.

Un aspetto particolarmente signifi-cativo dell’esposizione verte sul rap-porto tra le opere inglesi e i prototipi italiani che ne hanno costituito il modello iconografico e la suggestio-ne formale: sono esposti dipinti di Giotto, Crivelli, Carpaccio, Botti-celli, Sebastiano del Piombo, Pal-ma il Vecchio, Bergognone, Lui-ni, Tiziano, Veronese, Tintoretto.

Una sala della mostra è dedica-ta alla diffusione del “gusto dei

primitivi” italiani, documentato attraverso una selezione di cro-molitografie della popolarissima Arundel Society, di incisioni di Carlo Lasinio dagli affreschi del celebratissimo Camposanto di Pisa e da incisioni di William Young Ottley ispirate agli ‘Old Masters’ della scuola fiorentina.

A chiusura dell’esposizione viene presentata una sezione di artisti italiani – Nino Costa, Giulio Ari-stide Sartorio, Adolfo De Caro-lis, Gaetano Previati - che negli ultimi decenni del XIX secolo, proprio attraverso la scoperta dei “preraffaelliti” inglesi, recuperano la tradizione artistica del Rinasci-mento come matrice culturale ed ideologica dell’identità italiana.

Una importante mostra dedicata al rapporto di fascinazione fra l’arte inglese del XIX secolo e la cultura artistica italiana, dal “gusto dei primitivi” al pieno Cinquecento, partendo dai pa-esaggi di ispirazione italiana di William Turner, attraverso gli studi di John Ruskin su cicli pittorici, monumenti e architetture.

e il mito dell’Italia nell’ inghilterra vittoriana

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DANTE GABRIEL ROSSETTIEDWARD BURNE-JONES

Cinema > di Raffaella Patricelli

Johnny Depp ritorna conuna nuova avventura delCapitano Jack Sparrow

Per interpretare al me-glio il suo ruolo l’atto-re Johnny Depp si era ispirato al mitico

Keith Richarts. Già dall’ulti-mo film, il terzo capitolo della saga, proprio il noto chitarrista britannico membro dei Rolling Stones, è entrato a far parte del cast per rivestire di nuovo i panni di Teague Sparrow, pa-dre di Jack Sparrow.

Johnny Depp e Keith Richarts saranno nuovamente spalla a spalla nel quarto film di “Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare” che godrà questa volta della regia di Rob Marshall (Chicago, Memorie di una gei-sha, Nine). Si annuncia già avvincente e ricco di novi-tà, dunque, il nuovo film prodotto dalla Walt Disney che sarà nelle sale italiane dal 20 maggio prossimo.

Dal cast sono usciti Orlando Bloom e la bellissima Keira Knightly, protagonista femminile di tutti e tre i capitoli precedenti, fa il suo ingresso invece Penelope Cruz che interpreterà Angelica, la donna del passa-to del pirata Jack. La storia di questa quarta pellicola ruota proprio attorno a questi due ultimi personaggi, tra amore e sospetti, tra nuove avventure ed effetti speciali. Il film sarà, infatti, disponibile anche in 3D. La mag-gior parte delle riprese si sono tenute alle Hawaii an-ziché ai Caraibi.

La trama è ispirata, questa volta, al romanzo fantasy “Mari stregati” di Tim Powers scritto e pubblicato nel 1987. Il libro descrive le avventure del giovane John Chandagnac, un burattinaio in viaggio verso la Jamaica alla ricerca di uno zio che non ha mai incontrato, ap-

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parentemente responsabile della morte di suo padre e scappato con l’eredità di famiglia. Durante il viaggio fa la conoscenza della giovane Beth Hurwood e di suo padre Benjamin, un professore di Oxford.

Poco prima di arrivare a destinazione, la nave su cui sono imbarcati viene attaccata dai pirati che, con l’aiuto del padre di Beth e del suo assistente medi-co, uccidono il capitano e costringono Chandagnac a unirsi alla loro ciurma. Chandagnac (ora soprannomi-nato dalla ciurma Jack Shandy) viene quindi a sapere della terrificante storia di Benjamin Hurwood e della sua defunta moglie, e dei suoi piani di riportarla in vita che coinvolgono la figlia.

Divenuto cuoco di bordo, dovrà cercare di guadagnarsi il rispetto della ciurma per poter un gior-no diventare capitano e salvare Beth dai folli piani del padre. Vi-vrà in questo modo emozionan-ti e incredibili avventure che lo porteranno anche a incro-ciare il cammino di niente meno che il famoso pi-rata Barbanera.

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Musica > di Raffaella Patricelli

Un contenitore ricco di esperien-ze e suoni che lo rendono miste-rioso e forse uno dei lavori più complessi e difficili da inquadra-

re con certezza nella band inglese.

Il quintetto dell’Oxfordshire ci ha preso gusto ad an-nunciare in extremis ogni cd. Ancora una volta la rete la fa da padrona, le modalità di acquisto sempre parti-colari (punto di riferimento il loro sito ufficiale www.radiohead.com). “The King of Limbs” è in circola-zione già da febbraio, ma è nei negozi da marzo scorso. Un lavoro nuovo, con aspettative nuove, dove non si rintracciano le tendenze pop del precedente cd, dove si osa. Lo stile è comunque inconfondibile: fanno capo-lino da un lato cornici elettroniche e dall’altro persona-lissime e addolcite declinazioni dubstep.

Il disco dura poco, 37 minuti, ma è denso, forte e tra i più introspettivi. La marcetta iniziale “Bloom” rac-chiude perfettamente il senso dell’album: in bilico tra frastagliate linee ritmiche, superficiale freddezza e aperture alla Björk.

Il canto sinuoso di Thom Yorke al solito si pone da contraltare ri-spetto alla struttura, creando un perfetto incrocio tra calore e di-stacco. E se il frenetico incedere di “Morning Mr. Magpie” sem-bra uscito dalle outtake di “The Eraser”, i primi istanti di “Little

Non è un lavoro pop, non è elettronica, non è rock. “The King Of Limbs”, ottavo disco dei Radiohead, è un mix di tutto.

By Little”, in quota “Half To The Thief”, parlano il verbo dei Portishead, col canto che si fa lamentoso e strozzato.

Il singolo “Lotus Flower”, giocato su beat serrato, or-gano e stupende linee vocali (che si riscaldano nel “ri-tornello”) segna lo spartiacque del disco. Da qui è una discesa nel miele più dolce. “Codex” è episodio per piano, echi lontani e un senso di avvolgimento e calore che sfiora la perfezione, mentre “Give Up The Ghost” è un’incantevole nenia per fiati e sovrapposizioni vocali in un incastro dolcissimo e celestiale.

Il video che lancia “Lotus Flo-wer” lascia spazio al carisma di Thom Yorke che questa volta balla, in una coreografia messa a punto dal folle Wayne Mc-Gregor, il coreografo britanni-co, famoso nel mondo per la sua particolarissima integrazione di danza con arti visive, scienze, cinema e tecnologia. Dal giorno dell’uscita del video i fan sono letteralmente impazziti. E’ ormai cliccatissimo e sul suo stam-po sono nate n u m e r o s e parodie.

sono tornati con il loro stile...RADIOHEAD

Agenda eventi

vinicioCAPOSSELA

BIONDI21 Maggio - ore 21.00

Roma - Gran TeatroPrezzi da:

€ 32,78 a € 61,53TicketOne: 892.101

mario

27 Maggio ore 21.00Roma - Auditorium della ConciliazionePrezzi da:€ 28,75 a € 57,550 TicketOne: 892.101

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La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati

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GIUSTImax

16 Aprileore 21.30

Aprilia Teatro EuropaInfo: 333.6058469 Info: 333.6058469

RANIERI

gotanPROJECT

gigiPROIETTI

carmenCONSOLI

16 Maggio - ore 21.15Roma - Atlantico Live

Prezzo: 36,80TicketOne: 892.101

Dal 26 Maggio al 12 Giugno

Roma - Teatro SistinaPrezzi da € 37,95 a € 74,75

TicketOne: 892.101

29 Maggio - ore 11.00Roma - AuditoriumParco della Musica

Prezzi da € 40.00Info: 892982

Motori > di Fabrizio Corgnati

Sebastian Vettel, il nuovo Re della F1?La Formula 1 ha trovato un nuovo Re? Troppo presto, forse, per affermarlo. Certo è che un inizio di Mon-diale così dominato non lo ricordavamo da tanti anni.

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McLaren, vettura razionale, soli-da ed efficace, è sembrata l’unica squadra in grado di avvicinarsi alle “lattine” Redbull in qualifica; la Fer-rari, anche grazie ad un Alonso motivatissimo e capace di supplire alle carenze della nuova monopo-sto “150° Italia”, recupera invece con il passo di gara. Ma la grinta e la classe dei rispettivi primi pilo-ti non basta: per riaprire la pratica iridata prima che si chiuda prema-turamente occorrerà dare una vera sferzata allo sviluppo delle proprie monoposto, magari approfittando dell’inizio della stagione europea. Altrimenti, sarà ormai troppo tardi.

A cura di Fabrizio Corgnaticaporedattore di:

Non ci riferiamo solamente ai risultati, ma alla superiori-

tà tecnica espres-sa dalla Red Bull e soprattutto all’at-teggiamento ma-turo, fiducio-so, da vero campione di Sebas t i an Vettel.

Vincere il titolo, evidentemente, gli ha giovato: lo ha reso più com-pleto, tanto da arri-vare a ricordarci mol-to da vicino quell’altro tedesco che qualche anno fa, vestito di ros-so (prima di ingrigirsi, non solo per il colore della sua nuova tuta) si intascava campio-nati a ripetizione con la stessa, apparente facilità. Non è solo

una questione tecnica, insomma. La Red Bull RB7 firmata da Ne-wey non ha ancora avuto bisogno nemmeno di spingere al massimo per stare davanti a tutti: ancora me-glio, in questo senso, della Brawn sorpresa del 2009. Del resto, Vettel sta a Button come Webber sta a Barrichello, mutatis mutandis: l’australiano ha dimostrato l’anno

scorso di essere pilota di gran-di capacità che non ha certo perso durante l’inverno, ma la squadra, ormai, tutta presa dal suo nuovo giovane pupil-lo, non sembra assecondar-lo come meriterebbe. E così lui naviga nelle posizioni di rincalzo, per giunta usurando troppo in fretta le sue gomme Pirelli. Per

ora, comunque, tanto basta per lasciare agli altri poco più che le briciole. La

Kitchen >

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Preparazione:

Ingredienti:1 aragosta del peso di 1 kg circa, 2 cucchiai di pangrattato, 40 g di burro

1 ciuffo di prezzemolo, 1/2 cipolla, 1 foglia di alloro, 2 cucchiai di aceto, sale.

Tempo di cottura totale:

Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua, cipolla, alloro, aceto e sale quanto basta.Quando l’acqua spicca bollore immergetevi l’aragosta a testa in giù e lasciate cuocere per 20 minuti con il coper-chio.

Togliete l’aragosta, scolatela dall’acqua in eccesso e di-videtela in due parti infilando il coltello nella parte supe-riore della testa e tagliando nel senso della lunghezza. (foto 1)

Adagiate le mezze aragoste in una pirofila, cospargetele con il prezzemolo tritato finemente ed il pangrattato. (foto 2)

Irroratele con del burro fuso e passatele in forno caldissi-mo per 10 minuti a gratinare. (foto 3)

Aragosta al gratin

35 minuti

Sommelier> di Teobaldo Ursini

Vinitaly 2011: un record anche per le presenze estere. La top ten vede Germania in testa, segui-ta da Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Svizzera, Francia, Austria, Paesi dell’Est Europa con una forte presenza della Rus-sia, Cina e Hong Kong. Tiene il Giappone.

Il 45° Vinitaly ha chiuso con quasi 156.000 visitatori, dei quali oltre 48.000 esteri (+3% rispetto al 2010). Nelle giornate business (giovedì, venerdì e lunedì) l’afflusso di ope-ratori ha registrato un incremento del 10%. – dice Ettore Riello, pre-sidente di Veronafiere -.Mentre per Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere “La crescita degli operatori inter-nazionali è un evidente segno della tendenza del mercato mondiale”. Inoltre, nonostante i drammatici eventi che hanno colpito il Giappo-ne è stata confermata la presenza dei buyer provenienti dal Sol Le-vante e Vinitaly in the World sta pensando a un’iniziativa particola-re a favore del popolo giapponese, grande estimatore dei prodotti e della cultura made in Italy».«Tutti lasciamo il Vinitaly soddi-

veritasVinitaly 2011: L’evento è stato un successo, con un record di pubblico che ha superato ol-tre 156.000 visitatori, con una grandissima partecipazione anche dei paesi esteri.

sfatti» - dice Lucio Mastroberar-dino, nel duplice ruolo di produtto-re e presidente dell’Unione Italiana Vini. «Abbiamo visto una manife-stazione estremamente dinamica, che ha dato grandi possibilità di contatti specialmente alle azien-de meno dimensionate. Tocca ora alle imprese cogliere le opportuni-tà che questa fiera ha dato, ma c’è comunque l’invito ad andare avanti ed essere ancora più strumento al servizio delle imprese».

Giudizio favorevole anche da Gian-ni Zonin, per «l’ottima presenza in particolare dei primi tre giorni, con il mercato estero che sta dando soddisfazioni. Bisogna invece la-vorare insieme – dice Zonin – sul mercato italiano per fare educa-zione alimentare e cultura del bere consapevole, per arrivare ad elimi-nare il problema dell’etilometro».

Che questa edizione di Vinitaly avesse i numeri per essere ricordata lo si era già capito nei primi giorni

inVINO

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di manifestazione, ma le conferme arrivano direttamente dai com-menti favorevoli delle aziende, tra cui Enrico Chiavacci, direttore commerciale di Antinori ed Oscar Farinetti, amministratore delegato di Fontanafredda. Segnali positivi anche per gli spumanti, con la sod-disfazione di Antonio Motteran, direttore generale di Carpenè Mal-volti, per i risultati conseguiti che spiega: «Vinitaly ha confermato le nostre sensazioni positive, con l’ul-teriore incremento nell’ordine del 3-5% di interesse da parte di impor-tatori esteri, soprattutto dagli Stati Uniti, Regno Unito e Germania».

Continua quindi il trend di crescita che ormai da alcuni anni dimostra la vitalità e la capacità del più im-portante salone internazionale de-dicato al vino.

Appuntamento quindi al prossimo anno sempre a Verona per la 46a edi-zione di Vinitaly che si terrà da dome-nica 25 a mercoledi 28 marzo 2012.

NELLARELAZIONE

TRA UN ADULTOE IL PROPRIO FIGLIOC’E’ TUTTO QUELLOCHE UN GENITORE

HA BISOGNO DISAPERE PER FAREBENE IL PROPRIO

MESTIERE

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La Salute...Approfondimenti sulla Medicina Generale

“A cura della Dott.ssa Lilliana Ranieri D’OvidioDirettore Tecnico presso lo studio Elkalab s.r.l. di Aprilia

La stanza dello psi-coterapeuta è un luogo dove, gene-ralmente, i bambi-

ni al di sotto dei 12-13 anni non dovrebbero entrare.

Questo è il punto di vista della Tera-pia Breve Strategica che considera il portare in consultazione psicologi-ca un bambino, come un evento po-tenzialmente dannoso che può dar vita a un pericoloso processo di “eti-chettamento diagnostico”: l’essere in cura da uno specialista rischia di far sentire il bambino “anormale”, ”malato”, o, comunque, ”diverso” e può generare conseguenze negative sul suo sviluppo psicologico.E’ dunque, importante evitare di utilizzare etichette diagnostiche che “medicalizzano” il bambino e che, anziché risolvere il problema, potrebbero aggravarlo.

Ma quando un genitore ricono-sce nel figlio un problema psico-logico che richiederebbe l’inter-vento dello specialista, cosa può fare?Si può agire indirettamente attra-verso il lavoro con i genitori senza rendere il bambino oggetto di va-lutazione diretta. Molti dei proble-mi che emergono nell’età evolutiva (disturbi precoci del sonno e dell’ali-mentazione, fobie, ansia di sepa-razione, disturbi psicosomatici e del comportamento) sono risolvibili attraverso il coinvolgimento di uno o di entrambi i genitori, i quali, rap-presentano la risorsa principale per un cambiamento positivo e per ri-pristinare una situazione di benes-sere del bambino e quindi di tutto il sistema familiare.

E’ nella relazione adulto-bambino che si trovano le risorse per le so-luzioni più adeguate. Prima della preadolescenza, quindi, la leva più vantaggiosa per produrre un cambiamento appare la famiglia stessa, piutto-sto che la figura esterna del terapeuta.

Quest’ultimo si limita a fornire concrete indicazio-ni di comportamento e ad aiutare i genitori a mo-dificare determinati at-

Il Medico > di Liliana Ranieri D’ovidio

teggiamenti (ovvero le loro “tentate soluzioni”) senza che sia necessario vedere il bambino in seduta nem-meno una volta.

I bambini hanno tutte le potenzialità per cambiare perché dotati di capa-cità di adattamento sorprendenti a ciò che cambia intorno a loro soprat-tutto in rapporto alle figure di riferi-mento principale.

Nella relazione tra un adulto e il pro-prio figlio c’è tutto quello che un ge-nitore ha bisogno di sapere per fare bene il proprio mestiere.

I BAMBINI VANNO IN PSICOTERAPIA?

Per le vostre domande allaPsicologa-Psicoterapeuta

Dott.ssa Serena Acetirivolgetevi pressolo studio medico

Medicaldream di Aprilia

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Ricette di bellezzaConsigli utili per la cura della vostra estetica

INESTETISMI DELLA PELLE...

Per le vostre domande a Tony al Parlamentoinviate una mail a: [email protected]

Carissime lettrici, come ogni mese proveremo anche in questo numero a darvi dei consigli e dei

suggerimenti che potranno tornarvi utili per eliminare in modo del tutto naturale i piccoli inestetismi della vostra pelle. Per ciascuno di questi problemi come sempre, consiglierò delle ricette di bellezza, di facile ap-plicazione, di sicuro effetto ed eco-nomiche al tempo stesso, fatte con ingredienti naturali, che spessissi-mo sottovalutiamo e che potrete tro-vare nella cucina della vostra casa. Buona lettura.

Bagno tonificante.In caso di stanchezza: Se dopo una faticosa giornata di lavoro vi capita all’improvviso di avere per la sera un’appuntamento a cui non potete proprio rinunciare ma la stanchezza la fa da padrona, non preoccupatevi... abbiamo un consiglio che fa giusto al caso vo-stro: un decotto tonificante.Versare una manciata di maggio-rana selvatica in un litro d’acqua. Fare bollire per 15 minuti dopodichè filtrare ed aggiungere all’acqua della vasca da bagno. Immergetevi per 15 minuti, vi assicuro che vi sentirete rinate, rilassate, profumate e pronte per il vostro incontro importante.Per togliere invece, la stanchezza dal viso e renderlo più fresco e brillante, un piccolo segreto è quello di sciogliere un’aspiri-

na in mezzo bicchiere d’acqua cal-da. Applicatela poi sul viso con un pò di cotone, lasciare asciugare, quindi risciacquare con acqua fresca.

Maschera rigeneratrice: Per le signore di una certa età che vogliono rigenerare i tessuti della loro pelle, consiglio questo compo-sto rinfrescante, a base di: Lanoli-na, Vasellina e Burro di Cacao. nutriente e facilmente assorbibile dalla pelle. Mischiate una quantità in parti uguali di tutti e tre i prodot-ti, amalgamate bene ed applicate sul viso per 25 sere consecutive, poi se volete potete continuare il trat-tamento a giorni alterni. Il risultato sarà sicuramente una pelle più di-stesa e giovanile.

Punti neri Questo consiglio è molto utile per tutte le donne che vo-gliono effettuare in casa, in modo del tutto naturale, una pulizia del viso effica-ce ad eliminare i punti neri presenti appunto sul vostro viso. Per iniziare, versate 3 o 4 cucchiai di bicarbonato in

Beauty > di Tony al Parlamento

una pentola e portate in ebollizio-ne. Successivamente, munitevi di un’asciugamano, utile per coprirvi la testa al momento dell’inalazione.Al momento della fuoriuscita del va-pore acqueo dalla pentola, chinate il viso su di essa, cercando di restare il più a lungo possibile. Vedrete, una volta terminato il trattamento, che esercitando una semplice pressione con l’aiuto di alcuni fazzolettini di carta sarà molto facile eliminare gli antisettici punti neri dal vostro viso.

Curiamoli con ingredienti naturali

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Il mondo di oggiCerchiamo di capirne i problemi...

A cura della Dott.ssa Anna Caruso: Psicologa e Psi-coterapeuta, consulenza sessuale e relazioni di coppia

Se volete chiedere un consiglioalla Dott.ssa Anna Caruso

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www.psicology-a.it

Ognuno di noi ha avuto giornate oscurate dal sole nero, dall’umore nero, giorni in cui ci sentiamo giù di corda, stanchi, apatici, demotivati, privi di progettazioni, di desideri, di interessi per gli altri e ancora meno per se stessi. Attenzione però, se tut-to questo disagio si protrae nel tem-po si può trattare di Depressione.

Si tratta di un disturbo molto diffuso e forte-mente invalidante, infatti colpisce almeno una volta nella vita una persona su cinque. E’ più frequente fra le donne le quali riferiscono

anche un maggior numero di sintomi. La vulnerabilità delle giovani generazioni poi, sembra aumentata grazie all’influenza di nuo-vi fattori psicosociali come l’uso di sostanze e alcol, diete, facili conflitti e cambiamenti nella struttura fami-liare oppure per problemi socioeco-nomici e occupazionali.

COME RICONOSCERE LA DEPRESSIONE?SINTOMI: Il soggetto inizierà a chiu-dersi ed isolarsi, a stan-carsi e cercare sempre più di stare senza far nul-la, trascorrendo la mag-gior parte del suo tempo a letto, piangendo, con l’inclinazione a catastro-fizzare gli eventi. Il pen-

siero verte al negativo per questo tende a vedere tutto nero, si sente disperato, è incapace di gioire e di pro-vare piacere, a tutto questo si aggiunge: - la perdita della libido (calo del desiderio sessuale!) la perdita o l’aumento di peso, i disturbi del sonno con insonnia o ipersonnia, cefalea.

ASPETTO GENERALE:Il soggetto si presenta triste, scontento, abbattuto, ha scarsa cura dell’aspetto personale e anche della puli-zia e l’igiene. L’umore è depresso, il soggetto è irrita-bile, intollerante, frustrato. Il linguaggio è monotono, spento, a tono basso. Il pensiero è negativo, si sente inutile, fallito, vive forti sensi di colpa, è ecces-sivamente preoccupato per la salute, ed ha sempre qualcosa di cui lamentarsi. Presenta deficit della memoria, dell’attenzione e ha difficoltà a concentrarsi.

Nel prossimo numero di giugno, l’ar-gomento continuerà con un’appro-fondimento sui soggetti affetti da depressione che ricordiamo può essere di lieve o di grave entità, situazionale o ereditaria.

La Psicologia > di Anna Caruso

LA DEPRESSIONE O DISTURBO DEL TONO DELL’UMORE

AD OGGIGRAN PARTEDEI FARMACI

SONO TESTATI SU UNA

POPOLAZIONEMASCHILE

PENALIZZANDOL’UNIVERSOFEMMINILE

“Cultura” FamiliareIl mondo dell’uomo e della donna...

“Per le vostre domande a Tiziana De Francescoinviate una mail a: [email protected]

Sociologia > di Tiziana De Francesco

PREVENZIONE: È DONNA? Quando si parla delle donne nell’ambi-to della salute è solito paragonarle alle crocerossine, perché in famiglia sono le prime a cui ci si rivolge quando si sta poco bene, sia per un banale malesse-re che per problemi più gravi.

Pare, infatti, che le donne rappresentino la prima “medicina di base”, almeno secon-do un’indagine condotta dall’Eurisko sul tema “donne e salute”. Le madri e

le mogli sono il primo filtro tra la malattia e la cura; sono quelle più capaci di leggere i sinto-mi e più attente alla salute dei familiari, di cui spesso si fanno carico anche a danno della propria.

Il fatto è che le donne considerano priori-taria la propria salute, ma soltanto una piccola parte è realmente attenta alla prevenzione. La causa di questo com-

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portamento, va ricercata nei prezzi sempre più elevati delle visite mediche specialistiche e nella paura di avere brutte sorprese da un ipotetico controllo. Se-condo una ricerca che ha interpellato un campione rappresentativo di 800 donne di età compresa fra i 18 e i 64 anni, ritengono che si deve promuovere meglio la cultura della prevenzione ma soprattutto si devono condurre più studi clinici che abbiano la donna come protagonista. “Ancora oggi - ha spiegato la fondatrice di ONDA, - l’universo femminile è penalizzato: la stra-

grande maggioranza dei farmaci è testata su una popolazione maschile”.

Insomma, per tutelare la salute della don-na si dovrà fare ancora molta strada, sia sul fronte della ricerca che su quello della prevenzione. “Sembra quasi che le don-ne si sentano immuni dalle malattie, ri-schiando così di perdere tempo prezioso di fronte a patologie come il tumore del

seno, il tumore del collo dell’utero o le malattie cardiovascolari,

dove la prevenzione è fon-damentale”.

Il motto dovrebbe essere “volersi bene” cercando di essere ugualmente croce-rossine ma questa volta di se stesse.

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Forme di ArteProgetti e tecnologie di costruzione

A cura di Emanuela Falconi Architetto presso lo studio Progest

Per le vostre domandeall’ Arch.tto Emanuela Falconi

inviate una mail a:[email protected]

La scienza di oggi mette in discussione i limiti della comprensione razionale. Lo studioso si trova ad affron-

tare una frattura, una crepa, un gap come se il terreno delle sue convin-zioni dovesse crollare. Questo senti-mento di grande buio della scienza ha guidato il progetto per il Centro per la Promozione della Scienza di Belgrado, ideato dallo studio di archi-tettura di Parigi “Arkepolis”.

L’edificio crolla profondamente nel terreno, creando una rottura nello spessore della crosta terrestre. L’an-

sia e la vertigine del visitatore sono un riflesso di ciò che la nostra ragio-ne sperimenta di fronte al mistero della grande incognita delle ultime scoperte. Si tratta di una costruzione che si sviluppa in profondità, spezza il paesaggio, interferisce con la forma urbana circostante penetrando nel terreno invece di giacere su di esso.Il contesto urbano si articola in una serie di oggetti isolati in una intricata rete autostradale, in cui gli edifici esi-stenti sembrano essere forme isolate, grandi, e circondate da spazi vuoti. Lo scopo della scienza è lo studio del-la natura; da qui l’idea di progettare il paesaggio intorno all’edificio come se fosse un bosco urbano, in cui ogni sen-tiero convoglia verso il grande scavo, proprio come fa l’acqua verso un foro.L’unica forma visibile è il cubo monu-mentale che ospita la hall d’ingresso e la sala congressi. Il cubo non è ap-poggiato sul terreno; esso è inclinato e sembra scivolare verso il vuoto, sim-

Architettura > di Emanuela Falconi

boleggiando il tempo che si è fermato mentre l’edificio era in caduta libera. Guardando il sito si coglie questo effet-to di caduta congelata e si intuisce che sotto la superficie terrestre qualcosa sta accadendo: l’intero centro scienti-fico si sviluppa infatti sotto terra.

Il visitatore segue la scala larga 20 me-tri che porta verso il basso all’ingresso principale ed attraversa un ponte che permette di entrare nella scatola incli-nata, dal basso. Su ogni lato del pon-te, nei 60 metri di vuoto che circonda l’edificio, vengono proiettate forme lu-minose e colorate che emergono dalla fusione architettonica delle pareti ver-ticali; questo gioco di luci conferisce un’impressione drammatica al percor-so di ingresso e colpisce il visitatore profondamente. Una volta all’interno della lobby, tutte le diverse aree del centro sono raggiungibili mediante ascensori di vetro che servono tutto il cammino fino al fondo della fenditura.

Architettura IpogeaAl nuovo centro scientifico di Belgrado

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ANCORA OGGIAMMIRATO IN

TUTTO IL MONDO GIUSEPPE VERDI GIÀ IN TENERA

ETÀ MANIFESTAVALA SUA FORTE

PREDISPOSIZIONEPER LA MUSICA

In un viaggio tra cultura e leggendaI miti della storia...

“Per le vostre domande a Sara Latorre inviate una mail a: [email protected]

Uno dei più grandi crea-tori musicali di tutti i tem-pi, artefice di immortali opere, Giuseppe Verdi è il compositore italiano per eccellenza, l’uomo dal ge-nio musicale indiscusso che occupa un posto pri-vilegiato nell’ olimpo del repertorio operistico dei teatri di tutto il mondo.

Personaggi > di Sara Latorre

GIUSEPPE VERDI un percorso formativo più regolare ed ortodosso. Uomo orgoglioso della propria estra-zione contadina e al contempo pro-fondamente colto fu animato da una fervida attenzione per l’ambiente e la realtà circostante, testimone e protagonista di un’epoca ecceziona-le per la storia del nostro paese, che ha segnato la nascita di un‘identità unitaria attraverso l’ideale romanti-co e nazionalista.

Verdi fu un patriota convinto, soste-nitore dei moti risorgimentali voluto ed eletto dal paese come deputato del primo parlamento del Regno d’Italia, sembra addirittura che durante l’occupazione austriaca la scritta “Viva Verdi” dicesse Viva Vittorio Emanuele Re D’Italia, ma il suo nome è senza dubbio memo-rabile per i capolavori assoluti quali

il Rigoletto, il Trova-tore e la Traviata che formano la cosiddetta trilogia popolare fino ad arrivare al periodo di massima maturazione artistica con l’Aida an-data in scena la vigilia di Natale del 1871.

A 87 anni, nel Gennaio del 1901 Verdi si spen-se nel suo alloggio di

Milano lasciando poco prima di mo-rire direttive per il suo funerale che ha voluto si svolgesse sobriamente senza musiche o riti particolari.

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Dal Nabucco che tracciò l’inizio della sua folgorante carriera dan-do il via ad un’intensa produzione artistica, i successi di Verdi si im-possessarono della scena musicale internazionale.

Furono anni di grande impegno definiti dal compositore stesso “gli anni di galera” per i massacranti rit-mi di lavoro a cui era sottoposto e di impegno profuso per rispondere alle numerose commissioni che riceve-va. Spiccano in questo periodo ope-re cariche di forza drammaturgica e fascino melodico come Ernani e Macbeth, ispirata quest’ultima alla tragedia di William Shakespeare.

Giuseppe Verdi nacque il 10 otto-bre del 1813 a Roncole di Busse-to in provincia di Parma quando ancora il territorio apparteneva all’impero francese creato da Napoleo-ne, da una famiglia di modeste condizio-ni sociali. Mostrando sin da piccolo la sua vocazione per la mu-sica iniziò a prendere lezioni dall’organista del paese ma senza i mezzi adeguati i suoi studi furono poco ac-cademici, quasi da autodidatta fino a quando Antonio Barezzi, commerciante e musicofilo affezionato alla famiglia Verdi di-venne suo protettore garantendogli

Il libro del meseRecensioni ed attualità letterarie

‘’Un uomo che legge ne vale due’’... Mark Twain

Uscito lo scorso 5 aprile, “Sanguisughe, le pen-sioni d’oro che ci prosciu-gano le tasche”, è  un libro  inchiesta del gior-nalista Mario Giordano sui lauti vitalizi della no-stra classe dirigente e non solo, un libro che fa venire la pelle d’oca...Onorevoli in Aula per un solo giorno e con pensione da parlamentari per tutta la vita, il dirigente della Ban-ca d’Italia in pensione a 44 anni con 18mila euro al mese e la bidella pensionata a 29 anni. Viaggio negli scandali della previdenza italiana nel nuovo libro di Mario Giordano.

C’è il pensionato Inps più ricco d’Ita-lia: 90.000 euro al mese. Ci sono i tre onorevoli che sono stati in Parlamento un solo giorno e prendono la pensione da parlamentari per tutta la vita. C’è l’ex presidente del Consiglio che ha tagliato le pensioni altrui e ne ha ot-tenuta per sé una da 31.000 euro al mese. C’è l’ex presi-dente della Repubblica che, oltre al vitalizio, incassa 4.766 euro netti al mese come ex magistrato, pur avendo lavorato come magistra-to solo 3 anni.

Ci sono le baby pensioni, le pensioni ai mafiosi, le doppie, triple e quadru-ple pensioni: mentre ai cittadini comuni vengono chiesti continui sacrifici sul fronte previdenziale, mentre l’Europa insiste per allungare la vita la-vorativa e i giovani non sanno se potranno mai avere una vecchiaia serena, la casta dei pensionati d’oro mantiene i suoi privilegi, anzi, se ne riserva sempre di nuovi. Dal dirigente della Banca d’Italia che va a riposo a 44 anni con 18.000 euro al mese, al burocrate che ancora nel 2009 va in pensione a 47 anni con 6.000 euro netti (e l’incarico da assessore), dal commesso del Se-nato che prende 8.000 euro al mese, alla bidella pensionata a 29 anni.

Si presenta così Sanguisughe, un viaggio negli scandali,

negli inganni e negli abusi della previdenza italiana che non com-prende solo i grandi

nomi della politica, dell’economia e dello spettacolo, ma parla anche di semplici e diso-nesti cittadini. Tra i tanti nomi noti del libro del diret-tore di NewsMe-diaset, c’è quello

Letteratura >

di Carlo De Benedetti, Cesare Romiti, Adria-no Celentano, Raffaella Carrà, Sophia Loren, ma anche quello della moglie di Umberto Bossi, Manue-la, insegnante andata in pensione all’età di 39 anni.

Più che le superpensioni di onorevoli e dirigenti, forse quello che fa più riflettere

è l’attacco del libro: la riproduzione di un estratto conto di una pensio-ne minima da 402 euro che, tra tas-se e trattenute, arriva a un totale di 78 centesimi. “Quando uno Stato si accanisce su una pensione minima di 402 euro (che è già una miseria) – scrive Giordano – e la riduce a 0.78 centesimi (che è appunto un insulto) mentre lascia inalterati i supervitalizi dei parlamentari, il loro insindacabile diritto al cumulo, o gli assegni regala-ti a qualche burocrate d’oro, ebbene, noi non possiamo far finta di niente”.

Tutto questo e molto altro di più pur-troppo in questo nuovo libro denun-cia di Mario Giordano, un documento che non potrà non lasciarvi atterriti mentre lo leggerete.

SANGUISUGHE Il libro denuncia di Mario Giordano

“Sanguisughe, le pensioni d’oro che ci prosciugano le tasche”

Autore: Mario GiordanoEditore: Mondadori

Pagine: 176Prezzo: € 18,50

65Mario Giordano

relations

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Movida > di Gianfranco Cera

Public

Gianfranco CeraIl gruppo TNT di Gianfranco Cera dopo il grande successo ottenuto al Futurarte Roma, è pronto ad of-frirvi per la stagione estiva i miglio-ri locali di tendenza del momento...

Giovedi sera: SPORTING DISCO - OstiaVenerdi sera:PARCO ROSATI - Roma EurSabato sera:EISHA Glam beach - Ostia

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Infoline: 328.4622833

Maggio si presenta come un mese teso, do-

vete riuscire il più possibile a mantenere il

controllo, sia nelle relazioni intime, in famiglia

e con le amicizie. In ambito lavorativo dovete

rallentare il vostro ritmo frenetico, mantenere

qesto ritmo in continuazione è impossibile.

I vostri numeri fortunati: 36-51-88

Dopo gli sforzi fatti nei mesi passati, fi-

nalmente proverete la gioia di vedere risultati

positivi. Nuove prospettive si apriranno nella

vostra vita affettiva, sarete più vicini al vostro

partner dandogli maggiore fiducia. Per quanto

riguarda la salute sono previsti alti e bassi.

I vostri numeri fortunati: 5-43-52

In amore la vostra forza è la passione, siete

in possesso di un cuore generoso, questo per-

metterà di attirare con più facilità, la persona

che più si avvicina alla vostra personalità. Sot-

to il profilo lavorativo, maggio vi impegnerà

più del dovuto per perseguire le vostre idee.

I vostri numeri fortunati: 6-24-90

Questo per voi sarà un mese molto impor-

tante in quanto dovrete fare i conti con situa-

zioni impegnative. Le relazioni con gli altri

saranno serene e piacevoli, molti di voi faran-

no nuove conoscenze interessanti. La vostra

salute in questo periodo è nello stato ottimale.

I vostri numeri fortunati: 12-29-57

In ambito lavorativo le cose vanno per il

verso giusto e la creatività è senza dubbio la vo-

stra migliore risorsa. I rapporti interpersonali

in questo mese si intensificheranno, rendendo-

vi più dinamici del solito. Sarete più che mai in

grado di proporre le vostre idee.

I vostri numeri fortunati: 7-67-71

Per i nati sotto il segno della Vergine, mag-

gio risulterà essere un mese passionale. Vi

sentirete carichi di energia, tanto ta poter

raggiungere molteplici obbiettivi che vi siete

prefissati. Sul lavoro, collaborate e comunica-

te di più con i vostri colleghi.

I vostri numeri fortunati: 12-49-68

Nel corso di questo mese metterete l’amore

al di sopra di tutto, riuscendo ad essere più

recettivi con il vostro partner. In ambito lavo-

rativo in questo mese di maggio vi sentirete

più stabili, riuscendo ad essere più positivi

evitando così i soliti colpi di testa.

I vostri numeri fortunati: 2-28-69

Maggio vi renderà scintillanti ed illumi-

nanti tanto da attirare la gente a voi. Sarebbe

ideale in questo periodo non prendere decisio-

ni importanti ma piuttosto fare amicizia con

chi più vi piace. Se siete in attesa di successi,

aspettatevi delle situazioni molto positive...

I vostri numeri fortunati: 6-21-59

Venere vi incoraggia dandovi la capacità

di aprire il vostro cuore e di renderlo più forte

agli inganni. In questo momento non abbia-

te paura di rischiare il vostro cuore. Il vostro

carisma è molto potente e questo renderà più

semplice farsi comprendere dagli altri.

I vostri numeri fortunati: 3-49-77

In questo mese sarete senza dubbio carichi

di energia. In amore i nati sotto il segno dello

Scorpione saranno particolarmente sensuali e

desiderosi di ricevere e restituire tanta tene-

rezza. Sarete in grado di contare sulla vostra

capacità di attrazione e persuasione.

I vostri numeri fortunati: 45-67-76

Se avete intenzione di fare dei cambiamenti

nell’ambito del vostro lavoro o della vostra pro-

fessione, fate attenzione e procedete con caute-

la. Questo potrebbe sembrare un momento non

facile anche per un susseguirsi di alti e bassi.

Dedicatevi un pò di tempo libero per distrarvi.

I vostri numeri fortunati: 31-41-71

Maggio sotto l’aspetto sentimentale sarà

un mese ricco di intensa passione affettuosa

insieme al vostro partner, mentre per i single

saranno tante le possibilità di poter incontra-

re la persona con la quale iniziare una bellis-

sima storia d’amore.

I vostri numeri fortunati: 34-49-72

Ariet

eGem

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Leo

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Bilan

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Oroscopo del mese >

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