Dolo Sport n.06 del 11 aprile 2010

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A primeggiare è stata la lista che candidava sindaco Maddalena Gottardo che ha ottenuto oltre il 41% delle preferenze mentre la lista del candidato sinda- co uscente Antonio Gaspari, appoggiata anche da alcuni esponenti dell’ex opposizione (UCD e lista Naletto) ha ottenuto oltre il 38% delle preferenze. Buon risultato per la lista di sinistra con candidato sindaco Giorgio Gei mentre non hanno avuto riscontri apprezzabili le liste che lanciavano le can- didature a sindaco di Enrico Borella e Massimo Barbato. Se per certi versi il risultato appare sorprendente, analizzandolo in profondità non si può disconosce- re una certa analogia con la tendenza manifestatasi a livello provinciale e regionale, semmai sorprende di più se si tiene conto che la Riviera del Brenta da lungo tempo era sembrata orientarsi in modo oppo- sto. C’è, evidentemente, nella popolazione la sensa- zione che sia giunto il momento di cambiare e di affidarsi anche ad un gruppo costituito per lo più da volti nuovi e giovani. Se diamo un giudizio in base ai colori si può dire che si è passati da anni di bian- co-rosso ad azzurro-verde (espressi in ordine alfa- betico) e, come detto, ciò segue una tendenza che si era manifestata l’anno scorso nelle elezioni provin- ciali ed a maggior impatto in quelle regionali che hanno visto il netto successo di Zaia su Bortolussi. Se proprio vogliamo restare nell’analisi cromatica, tuttavia, la vittoria più rilevante è quella del rosa. Dolo ha un sindaco donna come già accade a Fiesso d’Artico. Una donna regge le sorti della Provincia e solo al femminile è l’assessorato allo sport della Riviera del Brenta. Finalmente il ruolo della donna assume anche in politica una rilevanza importante. Con la maggioranza dell’elettorato femminile era incomprensibile come la donna non riuscisse ad ottenere preferenze consistenti. Ebbene delle quat- tro donne che si erano presentate nella lista vincitri- ce, tutte sono state elette. Il mondo svolta e si colo- ra di rosa. Ed in questo numero abbiamo subito par- lato con il neo assessore allo sport Cecilia Canova. Abbiamo giocato in casa, si dirà, visto che la tipo- grafia Canova stampa questo giornale ma la chiac- chierata è servita soprattutto per far conoscere ai lettori l’impegno e la personalità di chi dovrà diri- gere un assessorato da sempre nel cuore dei dolesi. Tornando al voto globale colpisce e preoccupa la mancanza di esponenti rivieraschi fra gli eletti in Regione. Con mille problematiche che interessano il nostro territorio la mancanza di rappresentanti preoccupa non poco. Ma la fiducia nelle istituzioni deve rimanere immutata. Salutando anche il nostro collega Alessandro Ovizach che per anni ha colla- borato a questo periodico, a tutti auguriamo un sin- cero... buon lavoro. Lino Perini Un ben ritrovati a tutti i lettori di Dolo Sport. Il mio intervento, questa settimana, è per promuovere un’iniziativa in ambito medico-sportivo. Il sottoscritto, in collaborazione con il Liceo Galilei (indirizzo sportivo), la Provincia di Venezia, i comuni di Dolo, Mira, Fiesso, Fossò, Stra e Camponogara, l’USL 13, la Riviera Nuoto Dolo, il nego- zio sportivo 1/6 h di Cazzago, l’Atletica Riviera del Brenta ed il CONI di Venezia, ha organizzato un convegno sull’alimenta- zione lo sport. Relatori della serata saranno i dottori Rosario Conte (medico sportivo) e la dot- toressa Sibilla Levorato (direttore S.I.A.N. dell’ Usl 13). Interverranno come testimonial gli atleti: Simone Cercato (nuoto), Rossano Galtarossa (canoa), Marco Meucci (canoa fluviale), Fabrizio Pescatori (nuoto), Sandra Trucolo (medaglia d’oro tiro con l’arco para- olimpiade) e Giovanna Volpato (maratoneta). Moderatore della serata sarà Roberto Brighenti. I temi che verranno trattati saranno: “L’alimentazione per uno stile di vita sano”; “uso ed abuso degli integratori alimentari nello sport”. La serata ha come scopo la sensibilizzazio- ne al corretto uso degli alimenti e degli integratori. Dopo le due relazioni, il moderatore cer- cherà di dar vita ad un dibattito tra il pub- blico, i medici e gli atleti, allo scopo di ren- dere l’incontro molto pratico, con discus- sione aperta da parte di tutti coloro che vorranno intervenire. E’ con piacere che mi rivolgo ai lettori di Dolo Sport per invitarli a partecipare. L’incontro si svolgerà presso il polo scola- stico delle scuole superiori di Dolo, il gior- no venerdì 16 aprile alle ore 20,45. Vi aspetto numerosi… Stefano Borgo CONVEGNO SU ALIMENTAZIONE E SPORT Squarci di azzurro fra ‘spumi- glie’ di nubi bianche. Il cielo della vigilia di Pasqua regala ara- beschi e colori in sintonia con la nostra gradita ospite. Quasi un regalo della natura per la prima donna Assessore allo Sport del comune dolese. Un incontro sem- plice, ricco di spontaneità e di sincerità. Più un piacevole scam- bio di saluti che un dovere anche se la nostra interlocutrice non ci nasconde un certo imbarazzo per la prima intervista nella sua nuova veste di assessore. Non sarà solo lo sport quello a cui dovrà dedicarsi nei prossimi anni, designata anche alle politi- che giovanili, alle pari opportuni- tà, alla comunicazione ed all’e- ducazione alimentare. Cecilia Canova appare in splendida forma, solare e felice per i 205 voti di preferenza ricevuti e, seppure frastornata per la novità, già con- centrata sul futuro. La prima domanda riguarda papà Silvano che conosciamo da una vita e che sap- piamo quanto ami la sua famiglia. “E’ orgoglioso, è al settimo cielo. Con lui mi sono consultato anche perché la mia elezione comporterà dei cambia- menti in azienda ma lui mi ha sempre sostenuto e mi ha dato utili consigli.” Rotto il ghiaccio le chiediamo se ha già in mente cosa farà: “E’ ancora presto ma assi- curo che ho tantissima voglia di lavorare, sono caricatissima. Mi rendo conto delle difficoltà che dovrò affrontare ma sarò assistita da una bellissima squadra. Siamo quattro donne, tutte quelle in lista sono state elette, e ci aiuteremo a vicenda, siamo capitanate da Maddalena Gottardo, una donna eccezionale e ci guiderà per il meglio.” Da queste parole si capi- sce che la forza della nuova giun- ta è… “Siamo un gruppo compat- to, di amici prima che di politici. Siamo nuovi nel campo politico ma siamo da sem- pre amici, ci conosciamo, ci frequentiamo e siamo riusciti in poco tempo a creare una forza guidata da una donna importante ricca di carisma e di idee chiare.” (Perini - a pagina quattro) Prima intervista con il neo Assessore allo Sport CECILIA CANOVA: BIMBI CHE FANNO SPORT E MANGIANO BENE SARANNO ADULTI FELICI Auguri Ulisse ci è giunta la notizia che Ulisse Moron nostro attento lettore nonché ex presidente del Calcio Dolo per molte stagioni è ricoverato al nosocomio dolese. A lui vadano gli auguri di una pronta e completa guarigione da tutti noi di Dolo Sport. ph Luca Carraro

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Dolo Sport - anno XXXIV - n. 1 DOMENICA 10 GENNAIO 2010 - Autorizzazione del Tribunale di Venezia n. 1422 del 22 maggio 2002 Editore STEFANO TROVÒ Direttore responsabile LINO PERINI [email protected] Periodico del Club Biancogranata - Dolo Sport Associazione Culturale Senza Scopo di Lucro Iscritta all’Albo delle Associazione Dolesi n. 103 - via A. Manzoni, 18 - Dolo (Ve)

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GRUPPO BANCA CARIGEAndrea Favaro Agente Generale

Via Matteotti, 59 - DOLO (Ve)Tel. 041 464473 - Fax 041 5131744

LA VIE EN ROSECOMUNE DI DOLO: SVOLTA STORICAIl 28 e 29 marzo si sono svolte le elezioni comuna-li e dopo decenni il paese ha deciso di cambiare. Aprimeggiare è stata la lista che candidava sindacoMaddalena Gottardo che ha ottenuto oltre il 41%delle preferenze mentre la lista del candidato sinda-co uscente Antonio Gaspari, appoggiata anche daalcuni esponenti dell’ex opposizione (UCD e listaNaletto) ha ottenuto oltre il 38% delle preferenze.Buon risultato per la lista di sinistra con candidatosindaco Giorgio Gei mentre non hanno avutoriscontri apprezzabili le liste che lanciavano le can-didature a sindaco di Enrico Borella e MassimoBarbato.Se per certi versi il risultato appare sorprendente,analizzandolo in profondità non si può disconosce-re una certa analogia con la tendenza manifestatasia livello provinciale e regionale, semmai sorprendedi più se si tiene conto che la Riviera del Brenta dalungo tempo era sembrata orientarsi in modo oppo-sto. C’è, evidentemente, nella popolazione la sensa-zione che sia giunto il momento di cambiare e diaffidarsi anche ad un gruppo costituito per lo più davolti nuovi e giovani. Se diamo un giudizio in baseai colori si può dire che si è passati da anni di bian-co-rosso ad azzurro-verde (espressi in ordine alfa-betico) e, come detto, ciò segue una tendenza che siera manifestata l’anno scorso nelle elezioni provin-ciali ed a maggior impatto in quelle regionali chehanno visto il netto successo di Zaia su Bortolussi.Se proprio vogliamo restare nell’analisi cromatica,tuttavia, la vittoria più rilevante è quella del rosa.Dolo ha un sindaco donna come già accade a Fiessod’Artico. Una donna regge le sorti della Provincia esolo al femminile è l’assessorato allo sport dellaRiviera del Brenta. Finalmente il ruolo della donnaassume anche in politica una rilevanza importante.Con la maggioranza dell’elettorato femminile eraincomprensibile come la donna non riuscisse adottenere preferenze consistenti. Ebbene delle quat-tro donne che si erano presentate nella lista vincitri-ce, tutte sono state elette. Il mondo svolta e si colo-ra di rosa. Ed in questo numero abbiamo subito par-lato con il neo assessore allo sport Cecilia Canova.Abbiamo giocato in casa, si dirà, visto che la tipo-grafia Canova stampa questo giornale ma la chiac-chierata è servita soprattutto per far conoscere ailettori l’impegno e la personalità di chi dovrà diri-gere un assessorato da sempre nel cuore dei dolesi. Tornando al voto globale colpisce e preoccupa lamancanza di esponenti rivieraschi fra gli eletti inRegione. Con mille problematiche che interessanoil nostro territorio la mancanza di rappresentantipreoccupa non poco. Ma la fiducia nelle istituzionideve rimanere immutata. Salutando anche il nostrocollega Alessandro Ovizach che per anni ha colla-borato a questo periodico, a tutti auguriamo un sin-cero... buon lavoro. Lino Perini

Un ben ritrovati a tutti i lettori di DoloSport. Il mio intervento, questa settimana,è per promuovere un’iniziativa in ambitomedico-sportivo. Il sottoscritto, in collaborazione con ilLiceo Galilei (indirizzo sportivo), laProvincia di Venezia, i comuni di Dolo,Mira, Fiesso, Fossò, Stra e Camponogara,l’USL 13, la Riviera Nuoto Dolo, il nego-zio sportivo 1/6 h di Cazzago, l’AtleticaRiviera del Brenta ed il CONI di Venezia,ha organizzato un convegno sull’alimenta-zione lo sport.Relatori della serata saranno i dottoriRosario Conte (medico sportivo) e la dot-toressa Sibilla Levorato (direttore S.I.A.N. dell’ Usl13).Interverranno come testimonial gli atleti: SimoneCercato (nuoto), Rossano Galtarossa (canoa), MarcoMeucci (canoa fluviale), Fabrizio Pescatori (nuoto),Sandra Trucolo (medaglia d’oro tiro con l’arco para-olimpiade) e Giovanna Volpato (maratoneta).Moderatore della serata sarà Roberto Brighenti.I temi che verranno trattati saranno: “L’alimentazione

per uno stile di vita sano”; “uso ed abusodegli integratori alimentari nello sport”.La serata ha come scopo la sensibilizzazio-ne al corretto uso degli alimenti e degliintegratori.Dopo le due relazioni, il moderatore cer-cherà di dar vita ad un dibattito tra il pub-blico, i medici e gli atleti, allo scopo di ren-dere l’incontro molto pratico, con discus-sione aperta da parte di tutti coloro chevorranno intervenire.E’ con piacere che mi rivolgo ai lettori diDolo Sport per invitarli a partecipare. L’incontro si svolgerà presso il polo scola-stico delle scuole superiori di Dolo, il gior-

no venerdì 16 aprile alle ore 20,45.Vi aspetto numerosi… Stefano Borgo

CONVEGNO SU ALIMENTAZIONE E SPORT

Squarci di azzurro fra ‘spumi-glie’ di nubi bianche. Il cielodella vigilia di Pasqua regala ara-beschi e colori in sintonia con lanostra gradita ospite. Quasi unregalo della natura per la primadonna Assessore allo Sport delcomune dolese. Un incontro sem-plice, ricco di spontaneità e disincerità. Più un piacevole scam-bio di saluti che un dovere anchese la nostra interlocutrice non cinasconde un certo imbarazzo perla prima intervista nella suanuova veste di assessore. Nonsarà solo lo sport quello a cuidovrà dedicarsi nei prossimianni, designata anche alle politi-che giovanili, alle pari opportuni-tà, alla comunicazione ed all’e-ducazione alimentare. CeciliaCanova appare in splendidaforma, solare e felice per i 205 voti di preferenzaricevuti e, seppure frastornata per la novità, già con-centrata sul futuro. La prima domanda riguardapapà Silvano che conosciamo da una vita e che sap-piamo quanto ami la sua famiglia. “E’orgoglioso, è

al settimo cielo. Con lui mi sonoconsultato anche perché la miaelezione comporterà dei cambia-menti in azienda ma lui mi hasempre sostenuto e mi ha datoutili consigli.” Rotto il ghiaccio lechiediamo se ha già in mente cosafarà: “E’ ancora presto ma assi-curo che ho tantissima voglia dilavorare, sono caricatissima. Mirendo conto delle difficoltà chedovrò affrontare ma sarò assistitada una bellissima squadra. Siamoquattro donne, tutte quelle in listasono state elette, e ci aiuteremo avicenda, siamo capitanate daMaddalena Gottardo, una donnaeccezionale e ci guiderà per ilmeglio.” Da queste parole si capi-sce che la forza della nuova giun-ta è… “Siamo un gruppo compat-to, di amici prima che di politici.

Siamo nuovi nel campo politico ma siamo da sem-pre amici, ci conosciamo, ci frequentiamo e siamoriusciti in poco tempo a creare una forza guidata dauna donna importante ricca di carisma e di ideechiare.” (Perini - a pagina quattro)

Prima intervista con il neo Assessore allo Sport

CECILIA CANOVA: BIMBI CHE FANNO SPORTE MANGIANO BENE SARANNO ADULTI FELICI

Auguri Ulisseci è giunta la notizia che Ulisse Moron nostroattento lettore nonché ex presidente del CalcioDolo per molte stagioni è ricoverato al nosocomiodolese. A lui vadano gli auguri di una pronta ecompleta guarigione da tutti noi di Dolo Sport.

ph Luca Carraro

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CORSO DI SCRITTURA CREATIVA IN BIBLIOTECA: TEMA GENITORI E FIGLI

(l.p.) Saranno i genitori ed i figli iltema del corso di Scrittura Creativache anche quest’anno la Bibliotecacomunale di Dolo curerà assieme alladottoressa Annalisa Bruni. Si comin-cia lunedì 12 aprile dalle ore 17.00alle 19.15 e si proseguirà, con glistessi orari anche il 26 aprile, il 3maggio ed il 17 maggio. Il corso ècompletamente gratuito e vuoleapprofondire una tematica dai fortisentimenti e dalle forti tensioni discontro e di confronto. Durante ilcorso sarà presentato il libro ‘Storiequotidiane’ a cura di Annalisa Bruni,Lucia De Michieli ed Anna Toscanoche contiene i racconti degli allievidella terza edizione del corso svolto-si negli anni 2008 e 2009 e che avevacome tema ‘Cucina di storie’. Perinformazioni ed iscrizioni bisognacontattare la biblioteca comunale, e-mail: [email protected] o telefonare al numero 041.411090.

GLI ASPARAGI(effedi) Data la loro delicatezza e anche il loroprezzo, gli asparagi sono sempre stati conside-rati un cibo di eccezione tale da rendere parti-colarmente piacevole il loro abbinamento conuova, pesce, o esaltare un primo piatto sia essodi pasta fresca o riso. In Veneto abbiamo diver-se zone pregiate per la loro produzione quindinon c’è che l’imbarazzo della scelta, si va dalclassico e fin troppo rinomato asparago diBassano, a quello di Quinto-Badoere in provin-cia di Treviso dove ci sono le foci del Sile, perfinire a quello di casa nostra in località Giare. Prestando atten-zione e aspettando certi momenti in cui il clima è particolarmen-te felice o la stagione inoltrata ne determina un’abbondante pro-duzione, il prezzo può diventare accessibile a tutte le tasche.Gli asparagi vanno cotti legati a mazzo e immersi in un recipien-te cilindrico con le punte che escono dall’acqua, che deve esserepoco salata, si calcolano dai dieci ai venti minuti dall’inizio del-l’ebollizione a seconda della grossezza degli stessi.Personalmente ho sperimentato con successo una cottura a vapo-re insegnatami da una mia amica cinese (ne fanno largo usoanche loro) ottenendo un risultato invidiabile: l’asparago rimanecroccante e non si inzuppa d’acqua, ci vuole più tempo ma è piùcontrollabile nella cottura. Si servono caldi o freddi con uovasode schiacciate e condite con olio, sale, pepe, ma non solo…Crespelle di AsparagiPreparare delle crespelle alla solita maniera, arrotolarle una a unaintorno a due punte di asparagi, nappare con salsa Mornay(besciamella, parmigiano e tuorlo d’uovo). Disporre gli involtinidi crespelle in una pirofila imburrata e cosparsa di pangrattato.Coprire il tutto con la stessa Mornay resa più fluida dall’aggiuntadi panna, passare al gratin per cinque minuti e servire bollente.Tagliatelle agli AsparagiMondare 600 gr. di punte di asparagi e tagliarle a pezzi. In 150gr. di burro rosolare uno spicchio d’aglio, che poi verrà tolto, esciogliervi 50 gr. di cipolla macinata senza però rosolarla.Aggiungete gli asparagi, salare e pepare, lasciare cuocere a fuocolento e a fine cottura aggiungere, volendo, un trito di 50 gr. diprezzemolo. Padellate 500 gr. di tagliatelle con gli asparagiaggiungendo 50 gr. di panna e 100 gr. di parmigiano grattugiato.Una mia personale variante: eliminare il prezzemolo e sostituirlocon qualche filo di zafferano sciolto in acqua calda.Carpaccio di AsparagiAsparagi piuttosto grossi, bolliti, ma non troppo, avvolti da fettinesottili di filetto crudo, il tutto nappato di salsa americana, e cosparsodi uova “mimosa” (uova sode tritate e passate al setaccio).

XXII EDIZIONE DEL PREMIO UMORISMO E SATIRA(l.p.) In cantiere da mesi, la ventiduesima edizione del ‘Premio Umorismo eSatira’ entra nel vivo con la presentazione degli elaborati che parteciperanno aquesta rassegna di grafica che in questa edizione avrà come tema ‘La societàmultietnica’. Le opere dovranno pervenire entro il 16 aprile al periodico ‘LaCagnara’ di via Badoera, n. 42 di Dolo e successivamente la giuria, compostada Giuliano Rossetti, Ernesto Cattoni, Lucio Trojano, Lucia Migliorati, FrancoDonarelli, Vincenzo d’Agostino e Rinaldo Zabeo, si riunirà per la definire lagraduatoria dei vincitori. Il 22 maggio nei locali dell’ex Macello si svolgerà lacerimonia di premiazione e d’inaugurazione della Mostra che proseguirà sinoal 12 giugno. E’ partita la caccia al successore di Andrea Andolina che si eraimposto nel 2009 quando il tema era: ‘Giustizia ingiusta’. Durante la premia-zione del 22 maggio Vincenzo D’Agostino, direttore e deus-ex machina dellamanifestazione, svelerà anche il tema dell’edizione del 2011. In contempora-nea e per tutta la durata della Mostra vi sarà una personale di Achille Superbi(del quale riportiamo una caricatura di Ancellotti) che esporrà le sue splendi-de caricature. Achille Superbi ricordiamo ha collaborato con la Rai di Torino,è apparso al Processo del Lunedì, ha poi esposto su Hurrà Juventus, il GuerinSportivo, Le Figurine Panini e Frate Indovino mentrevanta riconoscimenti e premi, fra i quali al 32° Premiodi satira Politica di Forte dei Marmi, è stato Palmad’oro al 45° Salone Intrenazionale dell’Umorismo diBordighera e premiato al Footnet Cartoon Contest aTeheran. La rassegna delle mostre ‘personali’ sono ilfiore all‘occhiello di questa manifestazione, nel passa-to ricordiamo che hanno esposto numerosi bozzettisticome Giuliano, Cattoni, Altan, Bozzetto, Gavioli,Bruna, Manara sino a Giorgio Cavazzana cui era dedi-cata la scorsa edizione.

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CECILIA CANOVA: BIMBI CHE FANNO SPORT E MANGIANOBENE SARANNO ADULTI FELICI

(da pagina uno)Cecilia Canova non ha mai praticato sport, unica disciplina... motoria… ladanza classica, tuttavia conosce il sapore dello sport sin da piccolina… “Ricordo quando mio padre mi portava in campo sportivo che avevo quat-tro anni. Mi piaceva moltissimo. Poi ho seguito sempre mio nipote FrancoCanova De Ceglie, non ho perso un allenamento nè una sua partita. Pensodi avere il sangue della sportiva anche senza aver mai fatto sport.”A pro-posito del nipote e visto che stiamo parlando anche di assessore alle poli-tiche giovanili, le chiediamo cosa ne pensa il Franco della sua nomina:“All’inizio mi prendeva un po’ in giro ma alla lunga mi ha incoraggiato espero mi sarà utile per la mia attività.”Le passioni del neo assessore appaiono già chiare: calcio (Dolo RdB e StraRdB per via del nipote ma anche e, soprattutto, Inter), naturalmente lafamiglia ed il lavoro.Ci sono già dei progetti, delle speranze o dei sogni da realizzare dall’as-sessore allo sport? “E’ presto per parlarne anche perché bisognerà fare iconti con il bilancio. Mi piacerebbe vedere realizzata la copertura dellatribuna del campo di calcio ma anche proseguire nell’attività che avevabene intrapreso Simone Cercato che ritengo abbia lavorato molto bene: laFamily Run, il Trofeo Città di Dolo di nuoto ed altre manifestazioni impor-tanti ritengo debbano proseguire anche perché penso molto all’attivitàgiovanile. Il mio motto è: Bambini che fanno sport e mangiano benesaranno adulti felici.” Cecilia ci confessa che oltre al calcio segue ancheil nuoto ed il basket ma che da subito si metterà in contatto con tutte leassociazioni per capire le esigenze e le necessità di ognuna. Scopriamo cheanche il neo sindaco Gottardo è appassionato di sport, il figlio Leonardoha praticato il Judo nella palestra del maestro Spillere ed ora pratica ilRugby a Mirano. “Mi piacerebbe che si svolgesse un torneo giovanile dicalcio - conclude l’assessore Canova - un week-end con squadre di ragaz-zi che si divertono e giocano felici.” Ancora una volta il suo pensiero èrivolto ai più giovani segno che sicuramente lavorerà molto per loro.

Lino Perini

Nel periodo pasquale il mondo della pallacanestrogiovanile è in fermento a seguito dei numerosi tor-nei che vengono organizzati in Italia ed all’estero.Anche quest’anno abbiamo ospitato a Dolo ungirone del torneo del Graticolato, sicuramente ilpiù prestigioso torneo della categoria esordientiche si disputa nel-l’intero nord-estdurante il periodop a s q u a l e .Quest’anno, oltread aver ospitato lapresentazione deltorneo nella presti-giosa SalaConsiliare delMunicipio di Dolo,abbiamo, per laprima volta, iscrittoa partecipare al tor-neo una formazionefemminile, composta prevalentemente da atlete dialmeno un anno più giovani rispetto alle avversa-rie. Dopo un esordio che ha visto la nostra forma-zione prevalere sulle più blasonate atlete dei GiantsMarghera e della Famila Schio, abbiamo dovutosoccombere di fronte alla Pallacanestro Mirano ealla Umana Favaro, formazioni certamente piùattrezzate dal punto di vista fisico. Il risultato fina-le è stato un entusiasmante 4° posto, che ci fa bensperare per la prossima edizione. In campo maschi-le la nostra formazione ha raggiunto il 5° postofinale, posizione che non riconosce ai nostri atleti illoro effettivo valore. Infatti la formazione deiDolphins, nella prima fase, ha sconfitto seppur dimisura una delle due squadre finaliste, il PataviumPetrarca Padova, oltre alle formazioni del PapaLuciani Mestre, dei Carmini di Venezia, del

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Sono mesi oramai che notiamo la crescitad’interesse attorno all’Arinese ed al suo modosociale di intendere il calcio: quel calcio fatto didivertimento e famiglia. Sono molte oramai lesocietà di calcio che scelgono la dimensionesociale a quella prettamente agonistica. Abbiamoincontrato il presidente Perpinello per chiederglicome sono riusciti a creare questa realtà?“L’ambiente familiare è il nostro punto di forza– ci spiega Paolo Perpinello e prosegue: - perchénon essendoci troppe risorse economiche abbia-mo fatto entrare in società un grande numero difamiglie di atleti a dare un piccolo contributo siamateriale che umano che ci permette di portareavanti la nostra attività. Attività che, sostenutagrazie a delle feste, porta lo sport a tutti.” Sietemolto apprezzati anche nei comuni vicini?“Molti ragazzi che trovano nell’Arinese la lorodimensione troppo spesso arrivano da noi per-ché delusi dal comportamento delle ‘grandi’società che nell’ultimo decennio hanno fattodelle scelte opposte alla nostra. Come se a scuo-la potessero frequentare solo i bravi.” Lo sportper tutti? “Dare la possibilità ai ragazzi di svol-gere un’attività sportiva è il nostro punto diforza. La nostra è una scelta sociale. Noi nonvogliamo vincere un campionato a tutti i costiperché questo non è il nostro compito. Diamo lapossibilità di venire in campo sereni e felicianche di incontrare la squadra più forte e pren-dere sette goal gioendo del fatto di averne fatto

uno molto bello e da ricordare. Poi si torna inpulmino e si è sereni.” Comunque i risultati nonmancano. “Infatti: siamo arrivati quarti nelcampionato dei Giovanissimi dietro a grandisquadre che nell’agonismo hanno trovato la lorodimensione.” Conoscendo l’entusiasmo che via anima avretein cantiere altri progetti. “Da tempo inseguiamoil sogno di costruire un campo di calcio a 5esterno in sintetico: lo abbiamo progettato e cisiamo mossi per intercettare dei fondi regionaliche giacevano dai tempi di Italia 90. Il nostroprogetto prevede la creazione diuno spazio di libera fruizione ditutti con una tariffa minimaimposta dal Comune.L’opportunità non è statacolta per un paio di volte perproblemi vari sui quali èmeglio stendere un pieto-so velo.” In quest’otti-ca, alla nuovaAmministrazionecosa chiedete?“Noi siamo fintroppo concreti.Abbiamo unmodulo abitativodel terremoto del’76. Negli anni questestrutture sono vecchie

e

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NuotoCampionatigiovanili primaverili

Il 26, 27 e 28 marzo si sonosvolti i Campionati GiovaniliPrimaverili Sezione Femminiledi Riccione. Il Riviera Nuoto diDolo ha partecipato alla com-petizione con due atlete allegare individuali: Alice Conte eGreta De Lorenzi, le quali,impegnandosi al massimo neivari meeting, sono riuscite araggiungere il tempo per poterpartecipare. Non è mancata laStaffetta 4x100 Mista che havisto protagoniste BenedettaRossi, Vanessa Pesce, CarlottaFrancese ed Ilaria Natalicchio.Alla fine delle giornate di garaGreta De Lorenzi ha ottenuto il24° posto nei 50 Dorso, AliceConte il 7° posto nei 50 Delfinoe il 14° posto nei 100 Delfino.La nostra staffetta 4x100 Mistasi è classificata 32esima. Unbuon risultato per i nostri porta-colori che sapranno far tesorodi questa esperienza.

Silvia della Riviera Nuoto Dolo

Arinese uno stile per sport

Ad Arino le famiglie in campo

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Vicenza Basket Giovane e della Castellana Mestre.L’unica sconfitta è maturata grazie all’ottima provamessa in campo dalla formazione amica del CMBSanta Maria di Sala, che ci ha escluso dalle primequattro posizioni. Il torneo per la cronaca è statovinto dalla Pallacanestro Favaro di fronte ad un

pubblico compostoda circa mille spetta-tori che hanno gremi-to la palestraVillafranca diMirano. Le premia-zioni hanno coinvoltotutte le 33 squadreimpegnate nel torneo,con risalto particolarealla consegna del pre-mio fair play.Vorremmo sottolinea-re, inoltre, la parteci-pazione attiva di

nostri giocatori delle categorie superiori che investe di arbitri hanno permesso il regolare svolgi-mento di tutte le partite dimostrando grande abilitàe professionalità. Altri nostri atleti sono stati impe-gnati in tornei, Federico Pavan e Francesco Don,sono stati “aggregati” alla formazione aquilottidella Reyer Venezia per disputare il torneo nazio-nale di minibasket di Latina e Aprilia dove, ospita-ti da famiglie locali, hanno potuto incontrare parietà provenienti da tutta Italia. Per ultimo volevamosottolineare l’ottima prestazione di un atleta dole-se, Francesco Paolin, che è stato impegnato con lapropria formazione Under 15 di Reyer Venezia,classificatasi al 5° posto al torneo di Lugano inSvizzera, incontrando formazioni provenienti datutta Europa. Complimenti, buono e sano sport atutti. Roberto Don

PARTI CON IL PIEDE GIUSTO

PIEDI VOLANTIImmaginate di fare un gran salto, distaccarvi da terra per un po’ con lemani in alto protese verso qualco-sa. Concentratevi e dite a voistessi che sensazioni provate.Fatelo anche come eserciziomeditativo e vediamo cosa suc-cede.Certo c’è bisogno di una granspinta dei piedi e delle gambema anche del cervello e di tuttoil corpo perché quel saltonon è fine a se stes-so bensì proiet-tato verso unaconclusioneo verso uncompagnoo collegatoad una azione di gioco.Ebbene si ragazzi. Sono in un campo di basket e… in com-pagnia di chi? Ladies and gentlemen, madame et monsieurs,signore e signori ecco a voi Michael Jordan (in foto).Un giorno qualcuno chiese a Michael cosa lo differenziassedagli altri giocatori, cosa lo avesse portato a tante vittoriepersonali e di squadra, cosa lo aveva reso il migliore? Eraun talento donato da Dio? Era tecnica? Era strategia? Lui rispose : “Molte persone hanno un innato talento, maciò che mi ha distinto in tutta la mia vita è lo spirito di com-petizione che nessun altro ha come me”.Non tutti sanno che Air Jordan, Mr All-State, All-America,All-NBA, uno dei più grandi giocatori di basket di tutti itempi, la leggenda che ha cambiato per sempre il gioco nonè nemmeno entrato a far parte della squadra di basket dellasua università. Il giorno in cui venne escluso pianse davve-ro molto. Sarebbe stato facile rinunciare dopo quella grandedelusione.Al contrario, trasformò questa dolorosa esperienza in unbruciante desiderio: stabilì per se stesso un traguardo anco-ra più alto. Decise di non fare semplicemente parte dellasquadra, ma di essere il miglior giocatore in campo. Chieseaiuto al mister della squadra ed ogni mattina alle 6.00 que-sti lo accompagnava al campo e lo allenava intensamentecon cicli di 6-7 mila canestri. Il suo desiderio di raggiunge-re l’obiettivo era tanto forte da farlo stare appeso alle sbar-re per ore al fine di raggiungere m 1.90 di altezza, misuranecessaria per entrare in squadra (questo peraltro dimostra ilvalore dello “stretching”). Questa frase del suo allenatoreecheggia nell’aria: “Più ti prepari duramente, più fortunatosembra che diventi!”Alcuni dati: 1981 vince il titolo universitario NCAA con lasua squadra e con un tiro che vale la finale. Medaglia d’OroOlimpica a Los Angeles e alla fine stagione NBA dell’annoeletto “matricola dell’anno”. Nell’ottobre 1985 si infortunain allenamento ed è costretto ad uno stop di 5 mesi. Torna incampo a 18 partite dalla fine del campionato, porta i suoiChicago Bulls ai playoff e nella seconda partita contro iBoston Celtics di Larry Bird segna 63 punti.Nel 1987 (e per sette anni consecutivi) vince la classificadei marcatori della regular season, con il risultato di 3041punti con una media di 37,1 punti a partita. Da solo segna il35% dei punti realizzati dalla sua squadra. Nel 1988 elettomiglior giocatore NBA. Stesso riconoscimento nel 1991 enel 1992 quando guiderà i Bulls ai tre titoli consecutivi dellaNBA. Nel 1992 secondo Oro Olimpico con il dream-teamamericano. Nel 1993 si ritira ma per poco, torna al basketnel 1994 e conduce i Chicago Bulls ad altri tre titoli conse-cutivi.Che ne dite? Può l’uomo volante costituire un riferimentoper tutti noi, sportivi e non? Dico di si!Molti si nascondono dietro a chiacchiere o trovano scuse,quando qualcosa non va danno le colpe agli altri ma comeal solito sono i fatti che parlano da soli.

Luca Damin

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e sono state mantenute fruibili solo grazie alladisponibilità dei nostri sostenitori e volontari.Chiediamo la possibilità di avere una sede ade-guata e, visto che dai primi giorni del 2010 nonriceviamo il contributo per le spese dell’energiaelettrica chiediamo di poter ricevere un sostegnoalla nostra attività che tenga conto dei questespese che, per una realtà come la nostra, incido-no pesantemente sul bilancio. Vogliamo conti-nuare a dare la possibilità di far giocare deiragazzi che altrimenti non troverebbero spaziadeguati per giocare a calcio.” Avete delle pro-poste? “A Pianiga il Comune ha scelto di eroga-re un contributo di 10euro per ogni tesserato delcomune e 5euro per quelli di altri comuni. Inquesto modo potremmo programmare ogni sin-gola spesa potendo contare su una sorta di asse-gno familiare.”Sappiamo che in questo periodo siete moltoimpegnati con grandi appuntamenti. “L’11 apri-le faremo un torneo dedicato al dopolavorodell’ENEL che vedrà in campo oltre un centinaiodi atleti e noi serviremo loro un lauto pasto.Attività questa di aggregazione e di sostegnoalla Società grazie ai nostri volontari. Ma le ker-messe non finiscono qua: grazie al lavoro diDaniele Lorenzi e di tutti i nostri amici dal 11aprile al 5 giugno porteremo in campo cinqueappuntamenti.” Quindi a voi potete contare su diun grande numero di volontari? “I nostri volon-tari sono l’anima dell’Arinese e ci permettono,con il loro lavoro, di raccogliere il sostentamen-to per l’attività calcistica dei nostri figli. Questepersone sono il nostro tesoro sul quale contiamoper crescere in armonia.”

Stefano Trovò

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Come una favola o meglio come la poesiadi Wolt Whitman opportunamente ricorda-ta nel film l’Attimo Fuggente con RobinWilliams che recita “O Capitano miocapitano” si presta perfettamente a EnricoBortolato, per tutti Ito, classe 1973 che deisuoi 36 anni 24 li ha trascorsi nei campi darugby quasi sempre con i gradi di capitanodelle squadre con cui ha giocato. La pas-sione divisa da prima con la scuola e suc-cessivamente con il lavoro l’ha portato agiocare per i più importanti club italianinon mancando di coltivare la passionesportiva con la normalità di vita di un gio-vane che lega le sue passioni con gli amicipiù cari. Come hai cominciato e perchè proprio ilrugby? “Ho cominciato quasi per casocome tanti altri ragazzi. C’erano dei miei compagni discuola che giocavano a rugby e spesso mi invitavano adandare con loro. Al campo ho trovato un dirigente e miovicino di casa, Angelo Antonietti, e così ho cominciato agiocare anch’io a rugby. Non mi è servito molto per capi-re che quello era il mio sport.” Da subito ti sei dimostra-to un giocatore di livello nel tuo ruolo naturale di terzacentro, quali sono state le tue esperienze con le squadrenazionali? “Dopo un po’ di tempo e giocati i primi torneisono stato invitato alle prime selezioni del CIV (ComitatoInterregionale delle Venezie) e da queste è iniziato il per-corso con le giovanili nazionali dapprima con l’under 17e successivamente con le under 19 e 21. Ho partecipato amolti raduni della nazionale A che a quel tempo si allenaspesso con la nazionale maggiore di Gerge Coste. Daquesto l’esordio contro la Romania nel ‘94.Successivamente sono stato chiamato ad altri raduni maevidentemente non rientravo nei programmi del tecnico equindi le mie esperienze con la squadra nazionale sonoterminate.” Hai iniziato la tua carriera con il MiranoRugby, il tuo esordio in serie A appena compiuti 18 anni,per passare successivamente alla Benetton Treviso nel2000 e poi al Petrarca Padova nel 2002. Due tra le piùforti squadre italiane, quali i ricordi di questi due grandiclub? “Certamente sono state due esperienze esaltantianche se a dir il vero a Treviso ho giocato poco ma avevocome compagni giocatori di altissimo livello. Voglio soloricordare che nel ruolo di terza linea giocavano il tonga-no Edwars, i nazionali Mauro Bergamasco, FabioOngaro, Carlo Checchinato tutti giocatori importanti cheancora oggi sono i portabandiera della nostra Nazionalea parte Checchinato che ricopre il ruolo di team managerdell’Italia rugby. A Padova invece ho giocato di più siacome terza centro che come flanker. Dalle quattro presen-ze in Coppa Europa con Treviso ho sempre giocato incoppa Europa a Padova e spesso partivo titolare in cam-pionato. Queste due stagioni mi hanno permesso di cono-scere tecniche di allenamento nuove, compagni italiani estranieri di valore internazionale, società di alto livello.E’ come paragonare nel calcio chi gioca in una squadradi piccola provincia per passare alla Juventus, Milan oInter.” Il VeneziaMestre è stato un ulteriore passo impor-tante della tua carriera, da prima in serie A con la conqui-sta di due titoli italiani e il salto in Super 10. Anni diver-si, società diverse, obiettivi diver-si, ma lo stesso grande spirito.“Sono stati gli anni più belli dellamia carriera. Un gruppo di gioca-tori eccezionale, l’allenatore(Eugenio Eugenio attualmente alMogliano) amico di tutti e prepa-rato, un gruppo dirigente semprevicino alla squadra. Ricordi esal-tanti, vittorie indimenticabili, uncampionato di serie A con una solasconfitta e la conquista del primotitolo italiano a Piacenza contro laCapitolina Roma che ci ha per-

messo l’accesso al campionato di Super10. L’anno successivo siamo retrocessima è stata una retrocessione serena eindolore con la consapevolezza che peruna neo promossa e con pochi mezzi a dis-posizione era difficile ribaltare una tradi-zione consolidata dove le neo promosse inTop 10 non riuscivano a confermare lapermanenza in quel campionato al primoanno di esperienza. Il riscatto però è statoimmediato perchè nel campionato succes-sivo (2006-2007) abbiamo conquistatoper la seconda volta il titolo italiano diserie A in una finale combattuta, aViadana, contro il Prato. Siamo stati laprima squadra in Italia dopo la retroces-sione dal super 10 a risalire immediata-mente. Sono ricordi incancellabili. Poi

voglio dire che queste esperienze le abbiamo vissuteassieme a te e quindi sono certo che comprendi benissimoquello che ho provato e quello che provo ancora oggi.”Un anno di pausa forzata per motivi lavoro poi hai rico-minciato a Mirano in serie A e da questa stagione alRiviera. Quali le ragioni di questa scelta? “Mirano è ilpaese dove abito, dove ho cominciato a giocare e dove hocondiviso con gli amici molte delle mie esperienze di gio-ventù e di gioco. Tra questi amici c’erano Nicola Volpatoe Diego Sanguin, passati al Mira, come allenatore ilprimo e team manager il secondo oltre a GianfrancoBeda che avevo avuto come preparatore atletico a Mestre.La risposta alla tua domanda è tutta qui. Se qualcuno hapensato a un tradimento nei confronti del Mirano noncredo di aver tradito nessuno perché al Mirano sono pro-fondamente legato ma ho rispettato lealmente i vincoli diamicizia con i miei ex compagni di gioco e amici nellavita.”All’inizio di questo campionato le premesse erano tutteper una posizione di classifica medio alta, ora anche semanca molto al termine della stagione guardate alle posi-zioni di bassa classifica, cosa è cambiato nelle aspettati-ve? “Gruppo nuovo, giocatori che si devono amalgama-re tra di loro, un cambio di allenatore a stagione iniziata,infortuni vari e anche episodi sfortunati, vedi Cataniadove abbiamo perso praticamente a tempo ampiamentescaduto, sono concause che spesso segnano il cammino diuna squadra.”La rosa dei giocatori e di ottimo livello basta ricordareoltre a te Frasson, Matteralia, SilaoLeaega , Betto,Signori, Faggin, Pavin Nicola tutti giocatori con esperien-za in super 10. Cosa manca secondo te per essere piùcompetitivi? “Se ritroviamo la rosa la completo senzainfortuni penso che il cammino in questo campionato saràpiù che soddisfacente perchè le qualità tecniche e agoni-stiche non mancano. Se poi arriverà anche un po’ di for-tuna, si sa che le partite spesso sono fatte anche di episo-di, tanto meglio e se questa non ci sarà lotteremo con tuttele nostre forze per non deludere tifosi e dirigenza.” Ilfuturo? “Ho 36 anni forse potrei giocare ancora perchégrazie a Dio il fisico è integro ma penso che il mio futuroda giocatore arrivi fino alla fine di questo campionato.”

Giancarlo Simionato

Ito Bortolato: con il rugby nel sangue

La squadra dei ciclisti de “Il Molino” pronti alla partenza

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Ultime cinque giornate di un gironeB di Eccellenza che ha vissutoanche nelle scorse settimane la soli-ta disputa delle gare a singhiozzo,stavolta ci si è messo anche ilTrofeo delle Regioni. Con le ultimegare giocate mercoledì si è final-mente completata la griglia e laclassifica appare più chiara. Alcomando l’Opitergina ha quattrolunghezze di vantaggio sulSottomarina nonostante la sconfitta interna assolutamente inattesapatita nel turno pre-pasquale ad opera dell’Ardita Moriago che conquesto risultato ha fatto un balzo in avanti prodigioso in chiave sal-vezza. Il Sottomarina ha riposato e così non ha potuto approfittarne.Al terzo posto il Liapiave che ha vinto a Mestre contro l’Edo, i gial-loblù non sembrano aver tratto giovamento dal secondo cambio ditecnico in panchina con l’esonero di Michele Salvagnin e l’arrivo diSandro Gallina che non ha portato i frutti desiderati.E’ bagarre in zona salvezza dove tre squadre si dannano per evitarel’ultimo posto che significa retrocessione diretta, sono il Dolo RdB,l’Edo Mestre e l’Union CSV. C’è poi un altro gruppetto di squadreche lotta per evitare di doversi giocare la permanenza in categoria neiplay-out, fra Ardita Moriago, Miranese, Marosticense, Vigontina, SanDonà e Romano due dovranno sicuramente giocarsi la salvezza aglispareggi. Fuori dalla mischia solo Ponzano, Giorgione,Feltreseprealpi, Treviso e Rossano. Il Dolo RdB aveva vinto il recu-pero di Feltre (squadra contro la quale ha una tradizione davverofavorevole) ma la domenica delle Palme è caduto malamente a SanDonà in uno scontro diretto contro una formazione reduce da appenadue punti conquistati nelle precedenti cinque gare ed in caduta liberadopo un girone d’andata da prime posizioni. Sembrava l’occasioneper fare un passo importante verso zone più tranquille per i ragazzi diMinto ed, invece, la rete di Boscolo ad otto minuti dal termine ha pro-babilmente tolto ogni speranza di salvezza diretta, ora bisognerà evi-tare l’ultimo posto e cercare di scalare più posizioni possibili per tro-varsi avvantaggiati nei play-out. Osservando il calendario delle ulti-me tre squadre da qui al 9 maggio, si scopre che il Dolo RdB ospite-rà al Walter Martire prima Giorgione e Ponzano che sono tranquilleed all’ultimo turno il Liapiave che dovrebbe, presumibilmente nonavere più ambizioni di classifica. In trasferta due sfide insidiose aMirano e Rossano. Non sembra un calendario impossibile a patto diriuscire a far fruttare le gare apparentemente più morbide. L’UnionCSV gioca questo turno in casa con il Liapiave che ha ancora qual-che speranza di giocarsi il secondo posto che vale gli spareggi e nondovrebbe avere vita facile, poi sarà di scena al Baracca di Mestre inun autentico spareggio-salvezza, quindi altra trasferta rognosa aTreviso, penultima in casa contro la Feltrese e finale a Vigonza con-tro una squadra presumibilmente ancora in lotta per evitare i play-out.Sembra un calendario decisamente più insidioso. Ma chi rischia dipiù è sicuramente l’Edo Mestre. Oggi affronterà la capolistaOpitergina che vorrà riscattare l’ultima sconfitta e deve tenere adistanza le inseguitrici. Seguirà lo ‘spareggio’ interno contro l’UnionCSV, quindi trasferta a Marostica contro una formazione che vorràevitare i play-out, il 2 maggio sarà il Treviso a far visita ai gialloblùnell’ ultima gara giocata dai ragazzi di Gallina che il 9 maggio ripo-sano. Sulla carta sembra davvero l’Edo la squadra messa peggio mamolto dipenderà dal Dolo RdB che dovrà pensare soprattutto a sestesso ed a evitare di contare sulle manchevolezze altrui. Intanto que-sto trentesimo turno presenta anche due sfide stimolanti in chiave sal-vezza: Ardita-Marosticense e Vigontina-Miranese. Ricordiamo chedurante le feste la Commissione nazionale della Federcalcio ha deci-so di accogliere il ricorso del Treviso avverso la sconfitta a tavolinodella gara della prima (!) giornata a Vigonza così che i trevigianihanno riavuto il punto conquistato sul campo mentre i padovani sisono visti privare di due importanti, in chiave salvezza, punti ottenu-ti a tavolino. Il San Donà rischia moltissimo a Sottomarina mentre ilRossano giocherà al Tenni contro il Treviso. Altra gara ‘tranquilla’quella fra Feltreseprealpi e Ponzano.Marcatori d’Eccellenza. Con 15 reti Gazzola (Giorgione,1); con 14 reti: Tormen(Feltreseprealpi), Favaro (Treviso,2) e Sabatini (Sottomarina,3); con 13 reti DeBernard (Edo Mestre,2); con 12 reti Zane (Miranese,6); con 11 reti: Niero (DoloRdB,5), Fruscalzo (Ardita Moriago), Voltolini (Romano,2), Benetton (Liapiave,7) eVivian (Ponzano,1); con 5 reti Ballarin (Dolo RdB); con 2 reti Pilutti (Dolo RdB) econ una rete: Faggian, Fonti, Fontolan, Marchiori, Molin, Silvestro e Vio (Dolo RdB)

CALCIO IN PILLOLEdi Lino Perini

NICOLA BISSO ED ISOLDI CHE NON CI SONONicola Bisso, il goleador dolese in forza alLegnano, il giorno di Pasqua ha fatto ritornoa casa assieme alla sua famiglia. Reduce dalsuccesso della sua squadra contro la ProVercelli per 2 a 1, sua la prima rete dei lilla,Nicola ha amaramente ricordato come lasocietà lombrada non riconosca i compensipattuiti ai giocatori dal mese di ottobre.“Purtroppo non riceviamo soldi e subiamoanche punti di penalizzazione.” Il Legnano èin lotta per arrivare ai play-off nonostante lasocietà non paghi i giocatori. “E’ una situa-zione diffusa in tutto il girone, almeno unadecina le società che sono in arretrato con lespettanze.”Amara l’analisi di Nicola che delLegnano è un po’ la chioccia considerato chela rosa è composta in prevalenza da giocato-ri molto giovani. Alla nostra richiesta se l’anno prossimopensa di tornare a Dolo la sua risposta èparsa sicura: “Mi sento di giocare ancora unpo’ in un campionato professionistico e perora non ci penso.” Ma a ricevere gli arretra-ti, sicuramente si.

IL VENETO S’INCHINAALL’ABRUZZOLa 49ª edizione del Torneo delle Regioni,classico appuntamento pasquale del calciodilettantistico di Eccellenza e Promozione,quest’anno svoltasi in Piemonte, ha visto ilsuccesso dell’Abruzzo. La rappresentativaregionale ha così ‘festeggiato’ al megliol’anniversario del terribile terremoto chesconvolse la regione all’inizio dell’aprile2009. A Verbania la finale del giorno diPasquetta e la formazione allenata da Cialinisi è imposta per 2-0 sui ragazzi veneti che insemifinale avevano superato agevolmentel’Umbria.L’undici di Loris Bodo si è dovuto inchinarealle reti di Acquavita al 20° del primo tempoe di Felice al 44° del secondo tempo.Comunque un buonissimo risultato per il cal-cio veneto da poco uscito dalla bufera fede-rale che ha visto il presidente Gurdini ed ilsegretario Pozzi squalificati per due anni.

MAURIZIO MOSCA ED IL SORRISO DEL CALCIOSi è spento all’età di 69 anni alla vigilia diPasqua il giornalista sportivo MaurizioMosca. Volto notissimo per la sua costantepartecipazione a varie trasmissioni televisi-ve, Mosca aveva iniziato giovanissimo inquotidiani milanesi per affermarsi poi allaGazzetta dello Sport. Era figlio di GiovanniMosca notissimo e qualificato giornalista escrittore. Intelligente e spiritoso, Moscaaveva portato il sorriso nel mondo del calciocon battute e frasi celebri che sono diventateun tormentone televisivo. Malato da tempoaveva saputo mantenere ugualmente lo spiri-to e la voglia di lavorare e portare avanti lasua passione. Le ‘Bombe di Mosca’ sonodiventate sinonimo di spettacolarità calcisti-ca e di fantasia legata allo scoop. In unmondo, quello del calcio, troppo serioso,Mosca era riuscito ad infrangere dei tabù efar sorridere anche i protagonisti, speriamoche questo spirito di goliardia rimanga ancheora.

IL PUNTOdi Lino Perini

Il bomber Alessandro Niero

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In Redazione: Matteo Bellomo, Mauro Poletto, Marino Salviato e Stefano Trovò Hanno collaborato: Fausto Scocco, Emiliano Saccon, Cecilia Canova,Anna Canova e Giorgio Scocco oltre a: Roberto Don, effedi, Paolo

Quattrone, Stefano Borgo, Luca Damin, Luca Carraro e Giancarlo Simionato

Stampa Tip. Canova Dolo - Chiuso in redazione giovedì 8 aprile 2010

ANNO XXXIV - n. 6 DOMENICA 11 APRILE 2010Editore STEFANO TROVÒ

Direttore responsabile LINO PERINI

[email protected] - Per la pubblicità su questo periodico 041412598

Periodico del Club Biancogranata Ass. Culturale Senza Scopo di LucroIscritta all’Albo delle Associazione Dolesi n. 103

Autorizzazione del Tribunale di Venezia n. 1422 del 22 maggio 2002via A. Manzoni, 18 - Dolo (Ve) Tel. 041412598

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DIFFERENZIARE BENE PLASTICA E METALLII materiali da separare non devono avere residui di cibi o prodotti contenuti

Riconoscere latta, alluminio e acciaio non è difficile. E’ necessario inveceporre attenzione quando si tratta di differenziare un oggetto o un rifiutodi plastica.Solo un imballaggio, (ciò che al momento dell’acquisto contiene e pro-tegge un prodotto) potrà essere poi riciclato, lavorato e trasformatoin nuova plastica da riutilizzare. Questo perché esistono molti tipi diplastica e non tutti possono essere riciclati, come per esempio igiocattoli, i bicchieri, i piatti e le posate usa e getta. Un altro aspettomolto importante per la buona riuscita del processo di recupero dei vari mate-riali dai nostri rifiuti è relativo alla pulizia.Plastica e lattine, ma anche vetro, carta e cartone, non devono mai avereresidui di cibi e prodotti contenuti. Un vasetto di yogurt, ad esempio, deveessere sciacquato prima di essere conferito insieme alla plastica. Si trat-ta di un gesto che richiede un impegno minimo ma che evita che quelvasetto contamini tutti gli altri materiali, mettendo così a rischio la pos-sibilità di riciclarli. Dopo le prime volte, questo piccolo gesto di rispet-to verso l’ambiente diventerà un’abitudine in grado di fare la differen-za.Due semplici domande sono in grado di eliminare ogni dubbio al momento di diffe-renziare vetro, plastica e metalli. Prima di tutto ci dobbiamo chiedere se l’oggetto daeliminare è un imballaggio, poi se è pulito. Se la risposta alle due domande è sì, allo-ra il rifiuto può essere riciclato. Con la plastica riciclata vengono prodotti arredamen-ti da giardini e per l’arredo urbano, materiali per l’edilizia, indumenti di pile, conteni-tori vari (non per alimenti) e imbottiture. Le lattine di alluminio, invece, vengono fusee possono diventare, ad esempio, caffettiere o telai di finestre e per le biciclette. Le lattine di metallo e banda stagnata, invece, vengono fuse nelle fonderie per realiz-zare altri oggetti di metallo. Dal vetro usato si ricava invece nuovo vetro, esattamenteuguale a quello che si otterrebbe utilizzando sabbia e silice prelevati dalle cave.

RIFORMA DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALIEntro il 31 dicembre 2011 gare per affidare acqua e rifiuti o vendere il 40% E’ legge lariforma dei servizi pubblici locali, tra i quali l’igiene urbana e il servizio idrico integra-to. Nelle scorse settimane prima il Senato poi la Camera hanno approvato la nuovalegge di riforma e a metà dicembre è passato anche il regolamento di attuazione, cheindica le norme di applicazione della nuova legislazione. La riforma introduce alcunenovità formali e sostanziali. Per prima cosa esclude i trasporti ferroviari e la distribu-zione di gas ed energia elettrica, concentrandosi esclusivamente sui servizi comunali:idrico integrato, igiene urbana e trasporto pubblico locale. Introduce in particolare unoschema fisso di modalità di gestione, con tre possibili opzioni: servizi pubblici localiaffidati con gara a pubblica evidenza; «cessione al privato scelto con gara pubblica (il

vincolo imposto è che si tratti di un imprenditore con compiti operativi) del 40% dellesocietà pubbliche affidatane di servizi pubblici. Nel bando devono essere indicate la

durata dell’affidamento e la disciplina che regoli alla scadenza i rappor-ti tra il privato e l’ente affidante; affidamento diretto dei servizi asoggetti che possiedano i requisiti per il cosiddetto in house.Questo è possibile in via eccezionale solo per servizi del valore infe-riore a 200.000 euro e in città con meno di 50.000 abitanti, previoparere dell’Autorità Garante del mercato e della concorrenza. La nuova

disciplina ha inoltre fissato al 31 dicembre 2011 la scadenza automaticadegli affidamenti esistenti, disciplinando un regime transitorio anche per leaziende quotate in Borsa.Ci vorrà dunque tempo per progettare nuovi sistemi e bandire le gare, ela data fissata del 31 dicembre 2011 è molto vicina. Per questo motivo

potrebbe slittare il termine di scadenza degli affidamenti lasciando spazioalle prosecuzioni, dal momento che i servizi pubblici locali sono essenzialiper la vita dei cittadini e delle città e quindi non si possono interrom-pere o abbandonare.

PROGETTO SCUOLE DI VERITAS 300 CLAS-SI E 6.000 STUDENTI

Ha preso il via il Progetto Scuole di Veritas, rivolto agli istituti scolastici dei Comuniserviti. Hanno aderito oltre 280 classi elementari, medie e superiori, per un totale dicirca 6.000 alunni e studenti. Le scuole hanno potuto scegliere tra diversi argomentiin tema di acqua, rifiuti ed energia (quattro moduli per elementari e medie, tre per lesuperiori), trattati con un linguaggio adeguato all’età e alla preparazione dei parteci-panti. Alla fine del ciclo scolastico sono previste varie iniziative e visite guidate agliimpianti. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio della Provincia di Venezia, degli Ambititerritoriali ottimali Laguna di Venezia e Venezia ambiente e di alcuni Comuni.L’attività in classe, che si concluderà con la fine dell’anno scolastico 2009/2010, saràsvolta da operatori di Veritas, opportunamente formati.

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