Dolo Sport n.12 del 8 agosto 2010

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INFORTUNISTICA STRADALE Mestre - San Donà DOLO - Tel. 041 5101938 www.studio-3a.net Noleggio SMART ed AUTOVETTURE FURGONI e PULMINI L’autonoleggio a tuo servizio con CONSEGNA A DOMICILIO n. verde 800.039.746 www.edorent.it [email protected] NUOVA SEDE Via Riviera del Brenta, 314 FIESSO D’ARTICO / VE AUTONOLEGGI INFORTUNISTICA STRADALE ...difendiamo i Tuoi diritti!!! N. 12 - DOMENICA, 8 AGOSTO 2010 ANNO XXXIV www.dolosport.it Periodico del Club Biancogranata GRUPPO BANCA CARIGE Andrea Favaro Agente Generale Via Matteotti, 59 - DOLO (Ve) Tel. 041 464473 - Fax 041 5131744 GRAZIE COMMENDATORE Dopo quasi mezzo secolo di attività chiu- de la mitica Tipolitografia Canova. Il Commedator Silvano è sta- to da sempre, a parte un brevis- simo periodo, colui che con la sua équipe, ha stampato questo giornale ma non solo. Ha stampato ‘C.S. Dolo Story’ e ‘Dolo 100’ le due pubblicazioni che hanno rac- contato la storia del calcio dolese. Silvano Canova è stato per tanti anni vice-presidente ed anche, per un paio d’anni, presidente del calcio Dolo, un punto di riferimento costante e fonda- mentale nella storia della società calci- stica, un faro che ha unito sapiente equi- librio, capacità manageriali ed una pas- sione discreta ma profonda. La tipogra- fia Canova è nata in Via Mazzini nel 1962, quindi un breve trasferimento in Via Garibaldi sino alla definitiva ubica- zione di Via Zinelli. Dopo la scomparsa dell’amatissima consorte Bertilla, Sil- vano Canova, divenuto Commendatore per meriti di lavoro, ha saputo trarre dal- l’attività lavorativa e dall’amore per le figlie Cosetta e Cecilia, a cui nel tempo si è aggiunto il nipote Franco, la giusta forza per superare il grande dolore. Lavoro e calcio Dolo, in primis ed anche l’Inter, sono stati i suoi toccasana. Ora, il tempo implacabile, lo ha indotto a cedere la sua ‘creatura’ ed a subentrargli saranno due dei suoi fidi dipendenti: Emiliano Saccon e Giorgio Scocco. Questo sarà l’ultimo numero di Dolo Sport pubblicato dalla Tipolitografia Canova e dal prossimo numero compari- ‘Grafiche 2 Esse’. A Silvano ed alla sua amatissima fami- glia un enorme ringraziamento per la pazienza, l’aiuto e la competenza dimo- strata. Alla nuova tipografia il benvenuto di tutta la redazione. Ci conosciamo già e sappiamo del valore e delle capacità di Emiliano e Giorgio, l’impressione sarà che tutto rimanga come prima anche se sembrerà strano non incontrare il ‘com- mendator’ al suo posto di comando. Lino Perini Padre grande tifoso e figlio che difende la maglia del Dolo. La famiglia Benetti incarna lo spi- rito che piace a chi ama il cal- cio. Papà Marino è un personaggio. Ha lavorato sodo, lui dolese dalla testa ai piedi, per portare avanti la sua azienda ed ora che le cose vanno bene, ha deciso di togliersi lo sfizio di dare una mano al calcio Dolo. “Sono sempre stato tifoso ed ho ritenuto giusto aiutare que- sta società.” Che Marino Benetti sia un tifoso lo sanno anche le pietre del Walter Martire perché questo termine, a volte abusato, trova piena rispondenza nel suo modo di comportarsi quando sta allo stadio. Gli chiediamo cosa lo porta, a volte, anche ad eccedere. “Sento troppo la partita. Quando gioca la mia squadra mi trasformo. Ma negli ulti- mi tempi mi sono calmato, anche perché sono diventato sponsor della società.” Ed in effetti il contributo di Marino Benetti è importante e forse questo gi ha permesso di sfog- giare una certa ‘tranquillità’. Perché contesta sempre tutto e tutti? “In linea di principio me la prendo più con gli avversari che con i ragazzi che difendono i colori del Dolo. Qualche volta in passato ho contestato ma era sempre perché dessero di più. Quest’anno, poi, alla fine ho fatto anche i complimenti alla squadra ed a mister Minto che li ha fatti giocare bene adottan- do il modulo 3-5-2.” Però, insi- stiamo, in passato qualche pro- blemino l’ha avuto anche con la società: “Sono arrivati al punto di minacciarmi di non farmi entrare allo stadio o di cacciarmi. (Perini - a pagina due) Passioni sportive LA FAMIGLIA BENETTI AL SERVIZIO DEL CALCIO DOLO Marino Benetti premiato dal presidente Volpe per il sostegno dato al Dolo RdB Al via il tradizionale torneo di tennis di San Rocco Il 7 agosto avrà inizio presso i campi del Tennis Club Dolo il tradizionale torneo di tennis di San Rocco. La manifestazione, giunta alla sua ventunesima edizione, è cresciuta negli anni arrivando ad essere un punto di riferimento nel panorama del tennis veneto. I migliori tenni- sti di terza e quarta categoria del Veneto calcheranno i campi del circolo dolese e incroceran- no le racchette per contendersi il ricco montepremi. L’anno scorso il torneo ha annoverato circa un centinaio di parteci- panti tra donne e uomini, tra i quali vale la pena di ricordare la presenza di numerosi under, nuova linfa di questo sport. La vittoria nel torneo maschile è andata al 3.1 Carlo Alberto Massaro del Tennis Cittadella Sport che si è imposto sull’ex (Calzavara - a pagina sei) Salvagnini: sarà un San Rocco da ricordare (s.t.) L’estate 2010 porta con se un San Rocco tutto nuovo figlio dell’esperienza della Pro Loco e della voglia di superare le difficoltà economiche che attanagliano tutte le inizia- tive locali. “Abbiamo dovuto compiere delle scelte condizionati da ragioni economiche – ci spiega Giuliano Salvagnini, presidente della Pro Loco dolese. – Abbiamo messo mano per primo allo spettacolo pirotecnico e siamo riusciti a trovare tutta una serie di avvenimenti di alto livello e basso costo.” Altra novità le serate sponsorizzate. “Abbiamo introdotto alcune serate dove uno sponsor ci supporta integralmente nelle spese. Idea che ha potuto contare sui favori dei commercianti.” C’è uno spettacolo che Salvagnini attende maggiormente? “Tutti gli spettacoli sono molto belli ma, l’otto ago- sto, “La grande storia dei miserabili” regalerà a Dolo un grande appuntamento degno delle maggiori piazze.” A Dolo ci siamo abituati a degustare delle ottime pietanze che vengono direttamente dalla tradizione culinaria locale. “Quest’anno il nostro stand gastronomico proporrà, dal 13 al 17 agosto alla Piazzetta Aldo Moro, specialità locali della tradizione.” (Trovò - a pagina sei) I volontari della Pro Loco di Dolo

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Dolo Sport - anno XXXIV - n. 12 domenica, 8 agosto 2010 - Autorizzazione del Tribunale di Venezia n. 1422 del 22 maggio 2002 Editore STEFANO TROVÒ Direttore responsabile LINO PERINI [email protected] Periodico del Club Biancogranata - Dolo Sport Associazione Culturale Senza Scopo di Lucro Iscritta all’Albo delle Associazione Dolesi n. 103 - via A. Manzoni, 18 - Dolo (Ve)

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...difendiamoi Tuoi diritti!!!N. 12 - DOMENICA, 8 AGOSTO 2010ANNO XXXIV

www.dolosport.it Periodico del Club Biancogranata

GRUPPO BANCA CARIGEAndrea Favaro Agente Generale

Via Matteotti, 59 - DOLO (Ve)Tel. 041 464473 - Fax 041 5131744

GRAZIECOMMENDATORE

Dopo quasimezzo secolodi attività chiu-de la miticaTipolitografiaCanova. IlCommedatorSilvano è sta-to da sempre, aparte un brevis-simo periodo,colui che con lasua équipe, ha

stampato questo giornale ma non solo.Ha stampato ‘C.S. Dolo Story’ e ‘Dolo100’ le due pubblicazioni che hanno rac-contato la storia del calcio dolese.Silvano Canova è stato per tanti annivice-presidente ed anche, per un paiod’anni, presidente del calcio Dolo, unpunto di riferimento costante e fonda-mentale nella storia della società calci-stica, un faro che ha unito sapiente equi-librio, capacità manageriali ed una pas-sione discreta ma profonda. La tipogra-fia Canova è nata in Via Mazzini nel1962, quindi un breve trasferimento inVia Garibaldi sino alla definitiva ubica-zione di Via Zinelli. Dopo la scomparsadell’amatissima consorte Bertilla, Sil-vano Canova, divenuto Commendatoreper meriti di lavoro, ha saputo trarre dal-l’attività lavorativa e dall’amore per lefiglie Cosetta e Cecilia, a cui nel temposi è aggiunto il nipote Franco, la giustaforza per superare il grande dolore.Lavoro e calcio Dolo, in primis ed anchel’Inter, sono stati i suoi toccasana.Ora, il tempo implacabile, lo ha indotto acedere la sua ‘creatura’ ed a subentrarglisaranno due dei suoi fidi dipendenti:Emiliano Saccon e Giorgio Scocco.Questo sarà l’ultimo numero di DoloSport pubblicato dalla TipolitografiaCanova e dal prossimo numero compari-rà ‘Grafiche 2 Esse’.A Silvano ed alla sua amatissima fami-glia un enorme ringraziamento per lapazienza, l’aiuto e la competenza dimo-strata. Alla nuova tipografia il benvenutodi tutta la redazione. Ci conosciamo giàe sappiamo del valore e delle capacità diEmiliano e Giorgio, l’impressione saràche tutto rimanga come prima anche sesembrerà strano non incontrare il ‘com-mendator’ al suo posto di comando.

Lino Perini

Padre grande tifoso e figlio chedifende la maglia del Dolo. Lafamiglia Benetti incarna lo spi-rito che piace a chi ama il cal-cio.Papà Marino è un personaggio.Ha lavorato sodo, lui dolesedalla testa ai piedi, per portareavanti la sua azienda ed orache le cose vanno bene, hadeciso di togliersi lo sfizio didare una mano al calcio Dolo.“Sono sempre stato tifoso edho ritenuto giusto aiutare que-sta società.” Che MarinoBenetti sia un tifoso lo sannoanche le pietre del WalterMartire perché questo termine,a volte abusato, trova pienarispondenza nel suo modo dicomportarsi quando sta allo stadio. Gli chiediamo cosa loporta, a volte, anche ad eccedere. “Sento troppo la partita.Quando gioca la mia squadra mi trasformo. Ma negli ulti-

mi tempi mi sono calmato,anche perché sono diventatosponsor della società.” Ed ineffetti il contributo di MarinoBenetti è importante e forsequesto gi ha permesso di sfog-giare una certa ‘tranquillità’.Perché contesta sempre tutto etutti? “In linea di principio mela prendo più con gli avversariche con i ragazzi che difendonoi colori del Dolo. Qualche voltain passato ho contestato ma erasempre perché dessero di più.Quest’anno, poi, alla fine hofatto anche i complimenti allasquadra ed a mister Minto cheli ha fatti giocare bene adottan-do il modulo 3-5-2.” Però, insi-stiamo, in passato qualche pro-

blemino l’ha avuto anche con la società: “Sono arrivati alpunto di minacciarmi di non farmi entrare allo stadio o dicacciarmi. (Perini - a pagina due)

Passioni sportive

LA FAMIGLIA BENETTI AL SERVIZIO DEL CALCIO DOLO

Marino Benetti premiato dal presidente Volpe per il sostegnodato al Dolo RdB

Al via il tradizionale torneo di tennisdi San RoccoIl 7 agosto avrà inizio presso icampi del Tennis Club Dolo iltradizionale torneo di tennis diSan Rocco. La manifestazione,giunta alla sua ventunesimaedizione, è cresciuta negli anniarrivando ad essere un punto diriferimento nel panorama deltennis veneto. I migliori tenni-sti di terza e quarta categoriadel Veneto calcheranno i campidel circolo dolese e incroceran-no le racchette per contendersiil ricco montepremi. L’annoscorso il torneo ha annoveratocirca un centinaio di parteci-panti tra donne e uomini, tra iquali vale la pena di ricordarela presenza di numerosi under,nuova linfa di questo sport.La vittoria nel torneo maschileè andata al 3.1 Carlo AlbertoMassaro del Tennis CittadellaSport che si è imposto sull’ex

(Calzavara - a pagina sei)

Salvagnini: sarà un San Rocco da ricordare

(s.t.) L’estate 2010 porta con se un San Rocco tutto nuovo figlio dell’esperienza della ProLoco e della voglia di superare le difficoltà economiche che attanagliano tutte le inizia-tive locali. “Abbiamo dovuto compiere delle scelte condizionati da ragioni economiche– ci spiega Giuliano Salvagnini, presidente della Pro Loco dolese. – Abbiamo messomano per primo allo spettacolo pirotecnico e siamo riusciti a trovare tutta una serie diavvenimenti di alto livello e basso costo.” Altra novità le serate sponsorizzate.“Abbiamo introdotto alcune serate dove uno sponsor ci supporta integralmente nellespese. Idea che ha potuto contare sui favori dei commercianti.” C’è uno spettacolo cheSalvagnini attende maggiormente? “Tutti gli spettacoli sono molto belli ma, l’otto ago-sto, “La grande storia dei miserabili” regalerà a Dolo un grande appuntamento degnodelle maggiori piazze.” A Dolo ci siamo abituati a degustare delle ottime pietanze chevengono direttamente dalla tradizione culinaria locale. “Quest’anno il nostro standgastronomico proporrà, dal 13 al 17 agosto alla Piazzetta Aldo Moro, specialità localidella tradizione.” (Trovò - a pagina sei)

I volontari della Pro Loco di Dolo

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(da pagina uno) - Purtroppo quandovedo giocare il Dolo divento un bam-bino, mi piacerebbe essere in campocoi ragazzi e siccome non posso miscateno in tribuna. E’ il mio carattereche a volte mi porta a strafare.”Ora Marino sembra cambiato, incarnapiù lo ‘stile’ che deve avere un diri-gente e, per fortuna, dà una mano allasocietà. Ma cosa si aspetta da questasquadra? “Il mio sogno è di averetanto lavoro e di poterla aiutare sem-pre di più perché sta facendo dellegrandi cose. Il mio grande sogno è laserie D e voglio che il Dolo ci ritorni.In passato sono stato dirigente aitempi di Furian e di Veggo, altri annima sensazioni bellissime che vorreiriprovare.”Di padre... in figlio.Con Mattia parliamo anche di calciogiocato ma senza trascurare... laparentela. “Giocare a Dolo mi piaceperché è come sentirsi a casa. Siamoun bel gruppo. Con coloro che da piùanni vestono la maglia biancograna-ta (Majoni, Scantamburlo) si è creatoun affiatamento unico che si propagaanche agli altri componenti la rosa. Edopo una giornata stressante epesante fisicamente riuscire a scari-care la fatica con un gruppo di amici,faticando si ma anche stando beneinsieme, è la cosa migliore.”Come vedi la prossima stagione. “La

società si è mossa bene. Con l’arrivodi Bellan, un giocatore che è già statocon noi e conosce l’ambiente, abbia-mo colmato una lacuna di centrocam-po perché rispetto a me e Pilutti è unoche sa dare ordine e ritmo di giocoalla squadra, inoltre è arrivato undifensore molto forte come AndreaMartignon. Se partiamo col piedegiusto possiamo fare un campionatobuono.” Tuo padre parla di serie D?“Restiamo con i piedi per terra.Intanto cerchiamo di evitare di soffri-re come abbiamo fatto negli ultimicampionati e speriamo di passareuna stagione... tranquilla. Eppoi èsempre pericoloso fare sogni troppograndi perché poi si richiederebbe dinon mantenerli. La società attuale stafacendo molto bene. Il Presidente cida tranquillità e sicurezza e conTonicello si lavora bene. Come dettosiamo convinti di fare un buon cam-pionato e se strada facendo ci fosserole condizioni per lottare per traguar-di importanti non ci si tirerebbeindietro ma prima di tutto pensiamoal concreto, cioè ad una salvezzatranquilla.”Tornando al tema papà, come vivi ohai vissuto il rapporto di lui in tribu-na che tifa in modo colorito e tu incampo? “Non nego che qualche voltami sono sentito a disagio. Io lo cono-sco so che è così. Molto appassiona-to, purtroppo, però, non tutti i mieicompagni hanno sempre valutato almeglio il suo modo di fare tifo e que-sta situazione ha finito per incidereanche nella mia situazione persona-le. Ne ho parlato spesso con lui mapoi mi sono accorto che è più forte

della sua volontà. Per fortuna ultima-mente è molto migliorato.” Se undomani avrai un figlio, pensi che ticomporteresti così? “Intanto sareifelicissimo se volesse intraprenderela carriera di calciatore e sicuramen-te lo spingerei in questa direzione mal’esperienza che ho maturato con miopadre m’indurrebbe ad un comporta-mento decisamente più tranquillo,per non metterlo a disagio.” Cosavuoi dire a tuo padre perché il suo tifosia meno ‘esplosivo’? “Soprattutto dinon farsi condizionare dagli altrispettatori. Siccome lo conoscono e,spesso, lo istigano perché reagiscacome gli capita. Invece deve ignoraregli altri e pensare solo a fare un tifocaldo e positivo.” Ma i vostri rappor-ti, al di fuori del calcio, come sono?“Stupendi. Ci vogliamo molto bene.Lui mi ha insegnato la professioneche svolgiamo, è prodigo di consigli edi attenzioni. Credo che ci sentiamotelefonicamente almeno dieci volte algiorno. E’ un bellissimo rapporto.”Un bel quadretto familiare con lacomune passione per i colori bianco-granata e con l’invito a Mattia di daresempre il massimo ed a Marino di...non esagerare. Lino Perini

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LA FAMIGLIA BENETTI AL SERVIZIO DEL CALCIO DOLO

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Antonella Clerici con Marino ai tempi dellatrasmissione televisiva “Il treno dei desideri”

Mattia Benetti

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SETTIMO TORNEO NAZIONALEVERITAS BASKET GIOVANILECi siamo anche quest’anno dal 7 al 12 settembre parte per la settima edi-zione il torneo a carattere nazionale Veritas di Basket Giovanile, lo affermaPrimo Calore, Presidente del Basket Riviera, società sportiva in vita da 25anni.In un momento di crisi Nazionale avere degli sponsor come Veritas, oltread offrire ai giovani la possibilità di confrontarsi con le migliori squadre alivello giovanile, apre la prospettiva di conoscenza e di apertura culturale, atutti i partecipanti, permettendo, il reciproco scambio di interessi, passioni,esperienze, e, stili di vita ed aggregazione, utili alla formazione di un gio-vane, verso uno standard di vita volto ad una maturazione umana, che rendepossibile intraprendere rapporti interpersonali aperti e non chiusi fra quattromura domestiche o peggio limitare il proprio io in un contesto circoscritto.Parole importanti che lo spirito del Basket cerca di fare proprie.Venendo al programma del torneo si confronteranno le seguenti categorie:U 19 classe 1992-93, U 17 classe 1994-95, U 15 classe 1996, U 14 classe1997 ed U 13 classe 1998.Per chi avesse bisogno di ulteriori informazioni rivolgersi alla SegreteriaBasket Riviera tel 041 466490 e/o 335 6582057, e-mail [email protected].

Il mondo dello sport, come quellodell’associazionismo, spesso e volen-tieri è sorretto dalla prestazione divolontari che mettono a disposizioneil loro tempo per realizzare un pro-getto.Quanti volontari nei patronati, nellaprotezione civile, nelle associazionidi ogni tipo, nelle società sportive.Periodicamente frequentiamo glistessi luoghi, incontrando sempre lestesse persone, dando per scontatoche queste siano in qualche modocoinvolte nella gestione di quell’atti-vità, autorizzandoci perciò a chiederegentilmente delle informazioni, delleprestazioni, dei servigi, ecc. Ho inmente coloro che, dietro al banco diuna festa patronale, servono succu-lenti piatti di “poenta ossetti”, e soloper il fatto che indossino un grembiu-le e si trovino dall’altra parte delbanco, ci sentiamo autorizzati a chie-dere loro dei servigi aggiuntivi,oppure ci lamentiamo per la qualitàdel servizio o del prezzo.Ho in mente coloro che qualchedomenica mattina approntano unbanco vicino all’ingresso delle chieseper vendere prodotti culinari/dolciari,confezioni regalo od altro, con loscopo di sostenere qualche iniziativabenefica, e solo per il fatto di trovar-li dall’altra parte del banco, ci sentia-mo autorizzati a criticare il sapore delprodotto, la tipologia di confezione oaddirittura chiedere lo sconto.Ho in mente coloro che durante ledomeniche invernali occupano ilposto all’interno di uno sgabuzzino,denominato biglietteria, in qualunquecampo sportivo, e solo per il fatto ditrovarli dall’altra parte del banco, cisentiamo autorizzati a protestare sulprezzo del biglietto o cerchiamo dientrare senza pagare.Ho in mente coloro che, quandoaccompagniamo nostro figlio a fareattività sportiva, troviamo sempre

presenti. Sono sempre presenti primadi noi, quando gli altri arrivano ètutto pronto, niente fuori posto e stra-namente quando andiamo via lorosono sempre lì, e diamo per scontatoche siano tutt’uno con la struttura,con l’associazione. Questo ci autoriz-za a lamentarci con loro se nostrofiglio ha perso i calzini in spogliatoioe non vengono più ritrovati, se tro-viamo della polvere nelle tribune del-l’impianto, se le docce sono troppocalde o troppo fredde, se l’allenatoreha alzato troppo la voce con nostrofiglio, se non funziona il servizio bar.Per fortuna, conosco tanti di coloroche stanno dall’altra parte del tavoloo del banco, che sono sempre lì quan-do portiamo i nostri figli, che sonochiusi dentro uno sgabuzzino al fred-do all’esterno di un campo di calcio.Sono coloro che prestano gratuita-mente e volontariamente il loro servi-zio a favore di associazioni od inizia-tive che altrimenti non esisterebbero,sono coloro che silenziosamentefanno funzionare delle macchine chealtrimenti rimarrebbero spente, sonocoloro che sacrificando parte del lorotempo garantiscono l’opportunità atante persone di poter praticare unosport od altro.Per scherzo, una sera, parlando diquesto con un amico, anche lui coin-volto nel mondo del volontariato,abbiamo definito queste persone dei“missionari”, senza paragoni conquanto avviene nel terzo mondo, inAfrica od altro, ma parlando di sport,abbiamo definito loro “missionaridello sport”, coloro che permettonoche nel nostro paese i bambini eragazzi pratichino dello sport. A loroe a tutti coloro che collaborano e ruo-tano attorno al mondo del volontaria-to deve andare il nostro più granderingraziamento, il nostro rispetto e lenostre riflessioni su quanto stannofacendo, grazie a questi “missionari”

i nostri figli fanno sport, vanno inpatronato e vivono in un ambientepiù sano possibile. Viva i missionaridello sport.

Roberto Don

Volontariato

I MISSIONARI DELLO SPORT

IL PREMIO MENEGAZZO AL VICENTINO FEDERICO MURZIO

È il vicentino Federico Murzio, 33anni, pubblicista, di Brendola, ilvincitore della 7ma edizione delpremio giornalistico ‘AlfioMenegazzo’, quest’anno intitolata‘Veneto e veneti: tradizioni e inno-vazione’. I partecipanti sono staticomplessivamente 21 e Murzio si èdistinto con il servizio ‘Anche lasolidarietà patisce la crisi econo-mica’, pubblicato sulla ‘Domenicadi Vicenza’.Due le segnalazioni attribuite dallagiuria: la prima a ManuelaLamberti, 33 anni, professionista,di Venezia per l’articolo ‘Dopo 42anni il merletto di Burano torna aVenezia’, pubblicato sul‘Gazzettino’; la seconda al pubbli-cista Filippo Maragotto, 39 anni, diAbano Terme, con il servizio com-parso sulla ‘Difesa del popolo’ daltitolo ‘Vivere senza...’.La giuria è composta Enrico Finzi(presidente), Gianluca Amadori,Cesare Contarini, AntonelloFrancica, Guglielmo Frezza,Giuseppe Gioia, Francesco Jori,Lino Minto, Maurizio Paglialunga,Claudio Pasqualetto, VittorioPierobon, Paolo Possamai,Alessandro Russello, Ugo Savoia eAngelo Squizzato. La cerimonia dipremiazione si terrà a VillaWidmann di Mira (Ve), il 18 set-tembre 2010 a partire dalle 11.

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VENERDI, 6 AGOSTO Inizio festeggiamenti con parco giostre in piazza mercatocon riduzione biglietti per la “festa del bambino”, Pescabeneficenza, stand gastronomico del FCD Dolo RdB pertutto il periodo della SagraSABATO, 7 AGOSTOParco giostre in piazza mercato e Pesca beneficenzaOre 20.30 in collaborazione con Associazione Isola BassaSanta Messa in onore di S. Gaetano sotto lo Squero monu-mentale officiata da monsignor Don Giuseppe Torresan par-roco di Dolo. A seguire momento conviviale.In Piazza Cantiere in angolo Banca del Veneziano sopramacelleria Da Massimo “mostra di giocattoli di latta deitempi andati” a cura di Scantamburlo Adriano Ore 21.30 Piazza Cantiere, squero Monumentale, proiezionesu grande schermo di filmati, foto e cartoline d’epoca dallecollezioni private di Gianfranco Berno e Massimo Zabeo perrivivere e ricordare Dolo e i suoi cittadini nel secolo scorso.A seguire proiezione del filmato realizzato da GianfrancoBerno in occasione del Festival del Mistero “Il fantasmadella contessa Dauli”. Ingresso gratuito.DOMENICA, 8 AGOSTODolo Shopping By Night: i negozi rimarranno aperti fino alle

ore 24.00 e, i locali pubblici offriranno intrattenimento musi-cale con degustazione di prodotti tipiciParco giochi in piazza mercato e Pesca beneficenza.La giornata si aprirà con la «Fiera dei Mercanti Veneti»,nella zona di Piazza Cantiere, arrivata al suo secondo appun-tamento.Ore 20.00, in Piazza Aldo Moro, la serata si apre con i con-certi degli «Hard eggs» ed «Autumn’s rain».Ore 20.30 In Piazza Cantiere in angolo Banca del Venezianosopra macelleria Da Massimo “mostra di giocattoli di lattadei tempi andati” a cura di Scantamburlo Adriano.Ore 20:30 HIP HOP in Piazza Cantiere, a cura del “CentroDanze Riviera” di Antonella Freguglia.Ore 21:00 In Piazzetta degli Storti, intanto, ad allietare i pre-senti ci saranno il duo «Marco e Lorenzo».Ore 21.00 “La Grande Storia dei Miserabili” in PiazzaCantiere (senza palco) , scenario il ponte con le due gradi-nate del ponte dei Due Mori oltre 50 tra attori e figuranti congrandi effetti di musica e luci.A mettere in scena l’opera è l’Associazione Zambon diSpinea, per la regia di Vittorio Zambon (nei panni diValjean). Sul palco: Paolo Menegazzo (Javert), Ilaria Barlese(Fantine), Giulia Zennaro (Cosette piccola), Angela Matteini(Cosette adulta), Daniela Bertaglia (Eponine), DorianoBaldan (Mr. Thénardier), Alessandro Chiereghin (Marius),Stefano Sbrignadello (Enjorlas), Ermanna Terzo (Mrs.Thénardier). Ore 23.30 Tango Argentino in Piazzetta Aldo Moro.LUNEDI, 9 AGOSTOParco giochi in piazza mercato e Pesca beneficenza.In Piazza Cantiere in angolo Banca del Veneziano sopramacelleria Da Massimo “mostra di giocattoli di latta deitempi andati” a cura di Scantamburlo Adriano.Ore 21.15 in Piazza Cantiere spettacolo offerto dallaProvincia di Venezia.La Piccionaia – I Carrara Teatro Stabile di Innovazione.“Sogno di una notte di mezza estate” di WilliamShakespeare MARTEDI, 10 AGOSTOParco giochi in piazza mercato e Pesca beneficenzaIn Piazza Cantiere in angolo Banca del Veneziano sopramacelleria Da Massimo “mostra di giocattoli di latta deitempi andati” a cura di Scantamburlo Adriano Ore 21.00 in Piazza Cantiere serata “Country” con balloofferta da “Antica macelleria da Brigo” di DoloMERCOLEDI, 11 AGOSTOParco giostre in piazza mercato e Pesca beneficenza.Ore 21.00 in Piazza Cantiere: ricordando un amico, MusicaliveGIOVEDI, 12 AGOSTOParco giostre in piazza mercato e Pesca beneficenza.Ore 21.00 in Piazza Cantiere serata Emergency concertocon gli Orientexpress “Cover Nomadi”VENERDI, 13 AGOSTOPesca beneficenza e Parco giostre con riduzione biglietti per

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Quando di guarda alla TV un vec-chio film del grande Alberto Sordi,il commento più diffuso è “guardacome riesce a rendere bene i vizi(molti) e le virtù (non così tante)dell’italiano medio!”Una frase forse abusata, entratanella consapevolezza comune edanche, in larga parte, fondata vistoche l’Albertone Nazionale ho sem-pre tratteggiato magistralmente il

proprio personaggio utilizzando la degenerazionesino alla piena aura mediocritas degli italici carat-teri. La cosa più divertente, soprattutto in questigiorni di eccessi e di toni accesi, è che nessuno –soprattutto tra coloro i quali fanno quel commentoguardando le pellicole più celebri durante le repli-che estive – si definirebbe “una persona media”.Non mediocre, come la caricatura cinematografica,ma semplicemente “normale”. Oggi nessuno vuoleessere “una persona normale”, ciascuno rivendica

la necessità di essere, non solo certamente diversoda tutti gli altri e quindi speciale nella sua unicità,ma anche “eccezionale”. Una faccia da televisione,una vita da reality, dei pensieri da Nobel e delleintuizioni degne di un investigatore di CSI. Non èsolo grandeur, che entro i limiti del ridicolo potreb-be anche essere compresa, è piuttosto paura. Lapaura è una brutta bestia e, senza addentrarmi ininappropriate citazioni, purtroppo a volte vinceanche sull’amore che, viceversa dovrebbe essere lavera leva che muove le nostre azioni. La pura divivere una vita normale, di stare dentro la media; laclaustrofobia di poter essere felice con quello che siha, con ciò che ogni giorno si guadagna, è un maleenorme di questo nostro tempo così eccessivo emediatico. Già perché i media, e nello specifico latelevisione di basso livello, giocano un ruolo deter-minante in questo processo psicologico e sociale.Pensare di poter entrare in un reality, di vincere uncasting nel quale non occorre saper fare nienteequivale a vivere nella frustrazione e nell’esagera-

zione del proprio personale sperando di esserenotati e di poter definitivamente svoltare, costi quelche costi. Anche lo sport, che la più mediatica rappresenta-zione di quel contemporaneo al quale vorremmoappartenere, non è immune da questo tipo di dege-nerazione. Basta scorrere velocemente un qualsiasirotocalco estivo per seguire le gesta delle nostrestar impegnati tra palpatine in spiaggia, feste nonsempre prive di elementi proibiti, luci, lustrini,trucco, tacchi a spillo, bollicine e tanti soldi. Lapaura di non poter stare li, di non poter essere così,ci porta a questa paura di vivere la nostra vita cosìcome è, di non provare quotidianamente a miglio-rarla, e certamente a non goderla. Aspettiamo ilcolpo risolutivo e nell’attesa non facciamo nulla. Ma forse non è il tempo di cominciare a pensareche quell’obiettivo che la TV ci ha imposto forse èsbagliato? Conviene continuare a soffrire di clau-strofobia e frustrazione invece di pensare che cia-scuno deve costruire il proprio futuro senza pren-

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Corsivodi MatteoBellomo

PROGRAMMA SAN ROCCO 2010

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“festa del bambino” in piazza mercato. Ore 8.00 apertura stand eno-gastronomico in p.zza A. Moroa cura della Pro Loco di Dolo con l’intento di mettere in evi-denza delle specialità culinarie locali, e del nostro territorio,non mettendoci in concorrenza con gli altri stand presenti,ma promuovendo i nostri prodotti locali. Mercato settimanale e mercato agricolo a km “zero” e “IlPane dell’artigiano” con farine biologiche nate dall’unionedell’arte e della tradizione del Panificio Baldin ed ilConsorzio Agrario di Padova e Venezia per dare certezzesulla qualità, l’origine e la salubrità di ciò che mangiamo condegustazione prodotti.Ore 21.00 in Piazza Cantiere “El Peocioso de scheì” grup-po teatro chioggia di Gianni Zenna, regia di Mimmo PuleoSABATO, 14 AGOSTOParco giostre in piazza mercato e Pesca beneficenza.Mercato agricolo a km “zero” e “Il Pane dell’artigiano”.Ore 19.00 a cura della Pro Loco di Dolo apertura stand eno-gastronomico in Piazzetta A. Moro.Alla sera apertura “stand gastronomico” polenta e pesce,dietro il duomo di Dolo organizzato dalla Parrocchia di Doloe Associazione Don Milani fino a martedì 17 agosto. Ore 21.00 gruppo “Fab Ensemble” – Tributo a Fabrizio DeAndrèIl gruppo, composto da cinque elementi provenienti da espe-rienze musicali diverse tra loro, ricordano Fabrizio De Andrèattraverso le sue storie più belle, con una grande fedeltà euna somiglianza all’originale davvero incredibile, un vero eproprio atto d’amore nei confronti del grande cantautore ita-liano.DOMENICA, 15 AGOSTOParco giostre in piazza mercato e Pesca beneficenza.Mostra di pittura sotto lo Squero monumentale per tutto ilgiorno.Ore 9.00 biciclettata con percorso guidato a tema“Riscoprire il nostro territorio” con tappe lungo il percorsoper degustazioni dei prodotti delle nostre aziende, rientrolibero… nel pomeriggio.Ritrovo in Piazzetta degli Storti.Iscrizione euro 3,00 con omaggio.Al mattino fino alle ore 13.00mercatino “Mani operose” sul

sagrato del duomo di Dolo, nel pomeriggio dalle ore 13.00 inpoi nel cortile del patronato. (organizzato dalla parrocchia diDolo e Associazione Don Milani)Mercato agricolo a km “zero” e “Il Pane dell’artigiano”.Stand eno-gastronomico in Piazzetta A. Moro gestito dallaPro Loco di Dolo aperto tutto il giornoOre 21.00 Piazza Cantiere ”karaoke” con Antonio eGrazianoLUNEDI, 16 AGOSTOParco giostre in piazza mercato e Pesca beneficenza.Mostra di pittura sotto lo Squero monumentale per tutto ilgiorno.Ore 6.00 Grande Fiera del Bestiame: bovini , equini, suini,animali da cortile, acquatici, centinaio di specie di volatili eanimali vari con mostra canina.Mercato settimanale e mercato agricolo a km “zero” e “IlPane dell’artigiano”Per tutto il giorno nel cortile del patronato mercatino “Manioperose”.In Piazzetta Aldo Moro dalle ore 8.30 alle ore 13.00 mostradischi in vinile a cura di Adriano Scantamburlo e GianfrancoBerno con possibilità a richiesta di ottenere il trasferimentodi un brano da un disco a 45 giri su supporto digitale in for-mato MP3. (per gli interessati portare una Pen Drive USBlibera).Stand eno-gastronomico aperto tutto il giorno in Piazzetta A.MoroDalle ore 20.30 alle ore 22.00 in Piazza Cantiere sfilata dimoda organizzata dal negozio di abbigliamento “Virus” diFiesso D’artico sito in Via Riviera del Brenta .Ore 22.00 spettacolo in Piazza Cantiere Cabaret Rudi Zugno“a semaforo spento o lampeggiante”MARTEDI, 17 AGOSTOParco giostre in piazza mercato e Pesca beneficenza.Ore 19.00 apertura stand eno-gastronomico della Pro Lococon varie specialità in Piazzetta A. MoroOre 21.00 “Le Baruffe Chiozzotte” Piccolo teatro città diChioggia di Carlo Goldoni regia di Pierluca DoninOre 24.00 spettacolo pirotecnico finale.

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dere a prestito il presente di nessuno? Visto che siamo in piena estate, a tal proposito, mipermetto di consigliare la (ri)lettura di “Feried’Agosto” di Cesare Pavese. Pavese era uno chenon si accontentava ed in questo volume di raccon-ti e poesie è evidente il suo tentativo di fuggiredalla sua realtà “normale” e di esplorare il “mito”,quella che per lui è l’età, la condizione, felice. Nonaveva i miti televisivi, Pavese, ma i ricordi e così ilsuo rifugio, la sua claustrofobica frustrazione, era ilpensiero della sua età infantile, non per scapparema per “rintracciare nell’infanzia i segni dell’orro-re adulto”.Chi coltiva l’orrore, la paura, oggi è destinato a cer-care un “mito” per sopravvivere: per Pavesel’infanzia nella quale tutto si forma, per i giovani dioggi l’esplosione catodica e patinata alla quale sitende. Con buona pace di Alberto Sordi. Buone Feried’Agosto

(da pagina uno) Ottima l’iniziativa della Pro Loco doleseche fa il paio con la rubrica “Sapori di Riviera” che il nostroFrancesco Danieletto propone con crescente successo: inquesto numero proporremo le impedibili ricette “trippa” tra-dizionale pietanza della Fiera di San Rocco. Quali le inizia-tive per la Fiera? “Quest’anno la Fiera del 16 agosto pro-porrà spazi espositivi maggiori grazie all’utilizzo del parcodi via Foscarina e di quello sito nei pressi della tenenza deiCarabinieri. All’aumento degli spazi espositivi corrisponde-rà un numero maggiore di espositori che sapranno attrarrei dolesi e non solo. Ci aspettiamo un grande numero di pre-

senze quel giorno.” Notiamo nel Presidente Salvagnini unagiusta soddisfazione nel descrivere gli appuntamenti dolesi.Come giudica la fase di preparazione San Rocco 2010? “Noidella Pro Loco siamo abituati a lavorare duro e ad impe-gnarci per la buona riuscita dei grandi eventi dolesi. Maicome quest’anno, però, abbiamo dovuto affrontare tante dif-ficoltà dovute alla scarsità dei fondi raccolti. Nonostante ledifficoltà oggettive siamo riusciti a portare a casa un buonSan Rocco grazie alla collaborazione di tutti: questo cirende orgogliosi.”Che la festa abbia inizio!

Salvagnini: sarà un San Rocco da ricordare

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(da pagina uno) - profes-sionista Gabriele Terraneodel Tennis ClubArzignano, ritiratosi perun malanno fisico, mentreil torneo femminile è statodominato dalla 3.2Federica Zennaro delTennis Club Ca’ del Moroche ha demolito in finalela 3.1 Federica Limonedel Tennis La Fenice diBrescia. Anche per il 2010le speranze del TennisClub Dolo sono ripostenegli atleti di punta dellasquadra agonistica del cir-colo. Il nome più presti-gioso e rappresentativo èsempre quello del 3.1Andrea Borghesan, già finalista della manifestazionenegli anni passati, ma bisogna fare attenzione anche agliout sider come Andrea Ziterni, in continua ascesa, e gliesperti e sempre temibili Alessandro Pastorino e CesareBoschetti. Inoltra si punta sulla freschezza atletica delle

nuove promesse del circo-lo, i terribili underAntonio Garbin e i fratelliIgor e Juri Rossi, chehanno già ottenuto risulta-ti importanti nei torneigiovanili veneti. A livellofemminile ci si augurache Anita Morello sappiaessere profeta in patria eche disputi un torneo stre-pitoso. Gli incontri avran-no inizio la mattina disabato 7 agosto; continue-ranno per tutta la settima-na dalle 16.00 fino a tardasera e si concluderannocon le finali che presumi-bilmente si terranno lune-dì 16 o martedì 17 agosto.

Speriamo di potere vivere, grazie anche all’usale impec-cabile organizzazione, dei bei giorni di tennis e assisteread incontri avvincenti nella splendida cornice del TennisClub Dolo.

Riccardo Calzavara

Al via il tradizionale torneo di tennis di San Rocco

PARTI CON IL PIEDE GIUSTO

IL PIEDE 5

Ciao a tutti! riprendiamo la nostra rubrica sulpiede da dove ci eravamo fermati nell’ultimapubblicazione su Dolo Sport e nello specificostavamo parlando degli infortuni aiquali sono più soggette le persone chepraticano attività fisica.Avevamo parlato dei dolori muscolari,ora ci concentriamo sui crampi e lecontratture.I responsabili in “prima persona” dei nostri movimentisono i muscoli, fasci carnosi che vanno da un osso all’al-tro. I muscoli assieme a qualche straterello di grasso, dicui si farebbe volentieri a meno, rivestiti dalla cute dannoforma al nostro corpo.Le nostre fasce muscolari lavorano come degli elasticiche si accorciano e si allungano con movimento di anda-ta e ritorno nel senso della contrazione e distensione.Talvolta mentre stiamo correndo, aimè, magari con piùforza di quella richiesta dal nostro corpo, può succedereche un qualche muscolo, una volta accorciatosi non riescapiù a distendersi dando luogo ad un crampo. Il muscolorimane contratto provocando un forte dolore, talmenteforte che siamo costretti a fermarci. I muscoli maggior-mente soggetti a questo fenomeno sono quelli del polpac-cio,ma talvolta vengono interessati i muscoli della coscia,sia davanti che dietro. La causa di tutto ciò e dovuta allacarenza di alcuni sali (sodio,potassio) nel nostro sangue.

Quando uno o più di uno di essi raggiunge livelli trop-po bassi ecco che il meccanismo si inceppa e si veri-fica il crampo.Per farlo passare l’unica cosa da fare è quella di sti-

rare il muscolo in questione con dei sempliciesercizi di stretching.Abbiamo già detto come prevenire vuol dire cura-

re e quindi ricordiamoci sempre di bere a suffi-cienza magari assumendo qualche integra-

tore salino,soprattutto quando il clima èparticolarmente caldo come in questi

giorni. Molte volte la testardaggi-ne non ha limite nell’uomo chevuole continuare una corsa o unallenamento anche quando que-sto risulta impossibile, ed ecco

che può capitare una contrattura.In questo caso alcuni fasci del

muscolo si induriscono talmente,chesiamo costretti non solo ad interrompere il nostro movi-mento, corsa e camminata ma anche a sospenderel’attività fisica per qualche giorno. Una contrattura è rico-noscibile anche al tatto passando le dita sul punto dolo-rante.Che fare a questo punto? Unico rimedio è un po’ di ripo-so e un massaggio sportivo magari fatto da una bella mas-saggiatrice, bel massaggiatore.Dopo qualche giorno si può fare dello stretching leggerofino alla scomparsa del dolore e successivamente alè si vadi nuovo a riprendere gli allenamenti - mi raccomando…gradualmente.

Luca Damin

Campionati delmondo maestriIl maestro Vittorio Carrara (in foto)dell’Officina della Scherma conquista aFlawill (Svizzera) il titolo di campione delmondo individuale nella sciabola e lamedaglia d’argento nella competizione asquadre assieme ai compagni di nazionaleDanao Leggio e Massimiliano Bruno.Un risultato che arriva al termine di unalunga e impegnativa stagione che premia illavoro e la preparazione svolta nella sala discherma Miranese al suo secondo anno diattività.

Un successo di prestigio che dà ulteriorelustro alla nostra giovanissima società chechiude alla grande un anno che ha visto inostri primi allievi gareggiare sulle pedanedi tutte le più importanti manifestazioninazionali riscuotendo, oltre alla confermadei risultati, il plauso nell’impegno e nellatecnica espressa che ci fa ben sperare nellosviluppo e nell’espansione sul territorio diquesta affascinante disciplina.L’attività riprenderà il 6 di settembre conl’apertura dei nuovi corsi dedicati a tutti, daibambini ai ragazzi, dagli adulti in piedi aquelli seduti, così come amiamo chiamare lepersone diversamente abili.

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CAMPIONATI ITALIANI ESTIVIROMA 2010Di ritorno dai Campionati Italiani Estivi svoltisi a Roma dal 20 al 24 luglio, i nostriatleti, Matteo Schirinzi, Carlo Scarso, Greta De Lorenzi ed Alice Conte hanno parte-cipato con grande impegno, entusiasmo ed emozione; Mattia Nalesso (in foto) inveceha ottenuto il titolo di Campione Italiano nei 100 Farfalla mentre nei 50 Farfalla haconquistato la medaglia d’Argento. Ottimi i risultati del nostro campione Mattia ilquale è stato convocato per i Campionati Europei che si terranno a Budapest dal 9 al15 Agosto.Auguriamo al nostro portacolori di fare come sempre… il campione.

La trippa con la pasta e fagioli può essere sicuramenteconsiderata come il simbolo dell’alimentazione veneta;comune in tutte le provincedella regione, era servita in particolar modo come zuppa(sopa) che soprattutto nella stagione fredda consolava ilcuore attraverso lo stomaco, seguita dal quartino che pote-va diventare litro con relativa euforia o predisposizione alpisolo. Era cibo comune nelle osterie del secolo scorsoche si preoccupavano di esporre all’ingresso, sulla strada,cartelli con scritto: “oggi trippe”. Dalle nostre parti puressendo estate e in occasione della tradizionale sagra diSan Rocco, era ed è ancora usanza di servirla nelle dueversioni: zuppa o in umido.Si usano solo trippe fresche e non precotte come ormaivengono vendute nelle macellerie; devono essere miste,sia dell’omaso che dell’abomaso, ovvero come dice ildetto: “Del centopele e del prete”. Va posta sul fuoco inuna capace pentola coperta di acqua fredda, assieme aduna carota, una costa di sedano, una cipolla stecchettatacon chiodi di garofano e 3/4 spicchi d’aglio; si fa bollireper un ora abbondante, schiumandola ogni tanto e la silascia raffreddare nel suo brodo, a quel punto è pronta peressere trasformata a piacere dal cuoco o dalla cuoca.Trippa al sugoDopo la prima fase di cottura si taglia la trippa a listarel-le sottili che si insaporiscono in un battuto di cipolla,aglio, molta carota, sedano prezzemolo, rosmarino e sal-via, olio abbondante. Si irrora di vino bianco e salsa di

pomodoro diluita in brodo o acqua calda, va aromatizzatacon noce moscata, due chiodi di garofano e qualche pez-zetto di cannella; se si preferisce accentuare il gusto dellespezie metterle all’inizio nel soffritto di verdure, va bolli-ta lentamente fino a che non sia tenera e il sugo ristretto,servire con abbondante parmigiano e una macinata dipepe bianco.Zuppa di trippe (sopa)Si lessano le trippe come già detto e si tagliano sottili; aparte si prepara un buon brodo con gallina, carne o coda,come preferite, pronto che sia lo si filtra, lo si riporta abollore e si aggiungono le listarelle di trippa. A cotturaquasi ultimata si prepara un battuto molto fine di cipollafatta imbiondire in olio e burro con il quale si insaporiscela trippa nel brodo, a seguire un trito di prezzemolo,rosmarino e sedano abbondante (a chi piace anche unospicchio d’aglio ben tritato), si lascia sobbollire per unaltro quarto d’ora e si serve bollente con crostini di paneraffermo o fritto in olio e burro. C’è chi la preferisce così,oppure con abbondante parmigiano grattugiato. Fareattenzione al sale perché il brodo viene già salato in par-tenza e con la cottura si restringe.

Francesco Danieletto

Sapori della Riviera

LA TRIPPA

MASTER SETTORE FONDOLa Riviera Nuoto colpisce anche nel settore Master nel nuoto di fondo con Riccardo Bucci che ultimamente si è cimen-tato nella Traversata del Golfo di Trieste nella 20km dove ha conquistato il 2° posto assoluto con 4 ore e 54 minuti.Da non trascurare comunque il 3° posto ai Campionati Italiani ed il 3° posto assoluto alla manifestazione From DigaTo Diga a Chioggia.Il nostro commercialista ora non deve fare più i conti con i “740” ma bensì con le vasche e con i metri.Ora la competizione più ambita aspetta Riccardo in Svezia ai Campionati del Mondo….In Bocca al Lupo…

Cultura

Un estate con i ragazzidell’Isola BassaContinua anche in piena estate il successo di vendite del libro “I Ragazzi dell’IsolaBassa” di Alberto Coletto.Fra i protagonisti di questo successo un posto d’onore spetta ai commercianti loca-li che hanno aderito al progetto editoriale del laboratorio.ds con grande dedizioneed amicizia.L’intera nostra produzione letteraria è acquistabile presso i seguenti punti venditaconvenzionati: a Dolo presso la libreria MORELLI di via Matteotti,la fioreria ELITE di via Piave, le edicole VEGO SCOCCO e STRADIOTTO di viaMazzini e MUTA di via Cairoli, il panificio TERRIBILE di via Mazzini e laTabaccheria ZOTTI di via Garibaldi, a Sambruson presso l’edicola DA PAOLA divia Argine Sx; a Cazzago presso l’edicolibreria di GIUSEPPE di piazza IVNovembre; a Mira la libreria RIVIERA di via Gramsci ed all’edicola di Paluellooppure direttamente dall’editore [email protected] - 3478379992Buona lettura

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In Redazione: Matteo Bellomo, Mauro Poletto, Marino Salviato e Stefano Trovò Hanno collaborato: Fausto Scocco, Emiliano Saccon, Cecilia Canova, AnnaCanova e Giorgio Scocco oltre a: Francesco Danieletto, Riccardo Calzavara,

Roberto Don, Luca Damin

Stampa Tip. Canova Dolo - Chiuso in redazione giovedì 5 agosto 2010

ANNO XXXIV - n. 12 DOMENICA 8 AGOSTO 2010Editore STEFANO TROVÒ

Direttore responsabile LINO PERINI

[email protected] - Per la pubblicità su questo periodico 041412598

Periodico del Club Biancogranata Ass. Culturale Senza Scopo di LucroIscritta all’Albo delle Associazione Dolesi n. 103

Autorizzazione del Tribunale di Venezia n. 1422 del 22 maggio 2002via A. Manzoni, 18 - Dolo (Ve) Tel. 041412598

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toriali (Venezia e Mogliano Veneto, Riviera delBrenta - Miranese e Chioggia), Veritas gestisce ilciclo integrato delle acque in base alle specificitàdel territorio, occupandosi del prelievo, del solle-vamento, del trattamento e della distribuzione diacqua per uso civile e industriale, oltre alla raccol-ta e alla depurazione di acque reflue domestiche eindustriali.L’acqua potabile erogata da Veritas pro-viene principalmente da acqua di falda, solo unapiccola parte è prelevata dai fiumi Adige e Sile eresa potabile negli impianti di Ca’ Solaro (FavaroVeneto) e Cavanella d’Adige (Chioggia). L’utilizzodi impianti ad alta tecnologia permette di control-lare l’intero ciclo integrato delle acque in modoefficace anche in contesti ambientali molto parti-colari, basti pensare ai centri storici di Venezia eChioggia. L’acqua distribuita da Veritas è tra le piùeconomiche in Italia (costa 0,001 Euro al litro) ed

è rispettosa dell’ecosistema, dato che la sua pro-duzione e il trasporto non hanno alcun impattosull’ambiente (diversamente dal quanto succedeper le bottiglie di plastica). Ogni anno vengonoeffettuate numerose analisi da parte del laborato-rio Veritas (a Fusina) e di enti pubblici (Arpav eUsl) per verificarne la qualità. Sono disponibiliacquedotti di tipo civile e industriale, impianti dipotabilizzazione e depurazione all’avanguardia esistemi per lo smaltimento reflui specifici per ognizona. Il servizio idrico integrato di Veritas permet-te, così, di gestire tutto il sistema adattandosialle specifiche condizioni del territorio e mante-nendo il pieno controllo sull’efficienza di tutti gliimpianti e i sistemi presenti nelle varie zone:Venezia e Mogliano Veneto, Riviera del Brenta eMiranese, Chioggia.

La rete idrica dell’unità locale Riviera del Brenta e Miranese gestita da Veritasha una lunghezza complessiva di 1.887 chilometri e ha permesso di dis-tribuire, nel 2008, oltre 29 milioni di metri cubi di acqua. Il prelievo di acquapotabile avviene da 3 falde acquifere (situate a una profondità di 60, 220 e300 metri) presenti nella zona di Scorzè, il cui livello statico è monitorato daapposite sonde dato che varia nel tempo a causa della stagionalità e difenomeni naturali. L’acqua prelevata dai pozzi segue un percorso che la portain diverse vasche, prima in una di raccolta e omogeneizzazione (per la disin-fezione e la misura di portata complessiva) e, successivamente, in quelle diaccumulo e sedimentazione. A questo punto, viene convogliata in un’altravasca dove cinque pompe di rilancio provvedono a portarla alle condotte veree proprie (denominate “adduttrici”) per recapitarla ai singoli allacciamenti.Ogni pompa di rilancio è dotata di sistemi che permettono di adattarsi allarichiesta di acqua, garantendo un significativo risparmio energetico. Lecinque condotte adduttrici, oltre a convogliare l’acqua verso le condotte dis-tributrici, effettuano il riempimento di tredici serbatoi presenti sul territorio:un accumulo di circa 10mila metri cubi, quattro serbatoi dotati di vasca aterra (per l’accumulo dell’acqua da risollevare al serbatoio stesso) e otto ser-batoi alimentati direttamente dalle condotte adduttrici. L’impegno di Veritas

nel migliorare costantemente la rete di erogazione ha portato alla proget-tazione di una soluzione in grado di migliorare la situazione della zona diMira, con la costruzione di una vasca a terra e di un impianto di sollevamen-to. Sono stati, inoltre, introdotti nuovi sistemi per la gestione della car-tografia (per una misurazione più corretta delle reti idriche e fognarie) e perla mappatura delle perdite (per individuare le aree potenzialmente più a ris-chio). La rete di fognatura, che conta 42.000 allacciamenti, copre la stessaarea dell’acquedotto e si sviluppa con una rete di collettamento principaledi 890 chilometri per le acque nere e 150 chilometri per le acque miste mod-ulate. Le acque reflue scaricate in fognatura (di tipo domestico, industriale edassimilabile al domestico) sono raccolte, analizzate e consegnate alla retedell’unità locale Venezia di Veritas per essere successivamente convogliateall’impianto di depurazione di Fusina. Un sistema di telecontrollo permette dimonitorare in tempo reale il funzionamento dei sistemi di pompaggio, seg-nalando eventuali anomalie ai tecnici delle reti. La rete fognaria dimostramaggiori criticità soprattutto in occasione di forti precipitazioni atmosferichee, per questo motivo, il sistema provvede a regolare i flussi per gestire almeglio ogni situazione

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Veritas per la Riviera del Brenta e per il Miranese