Dolo Sport n.13 del 26 settembre 2010

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Calcio a cinque La New Team Dolo nata per stupire Poter dire che Dolo abbia ancora la sua squadra di cal- cio a 5 ci riempie d’orgoglio: dirlo consci del fatto che una decina dei giocatori della rosa provengono dalle fila del Calcio Dolo ci conferma come la cultura sportiva di un paese possa plasmare ottimi giocatori, allenatori e dirigenti. Oggi vi raccontiamo della New Team Dolo conversando con la dirigenza dei progetti e della voglia di divertirsi in compagnia senza dimenticare di vincere le partite che contano. “Siamo partiti come una squadra di amici – ci racconta il presidente Enrico Vescovi, - poi i nuovi arrivi ci hanno permesso di creare una squadra competitiva che potrà farsi sentire in campionato.” Obiettivi? “Salvezza! – Esclama divertito mister Martire ed aggiunge – abbiamo aumentato il tasso tecnico ma la squadra aveva già una buona struttura rappresentata dagli ex Vittoria Dolo.” Una gloriosa squadra che ha chiuso la propria storia dopo 14 anni gloriosi. “Noi nasciamo da una costola del Vittoria Dolo – ci conferma Vescovi – e di quella squadra proseguiamo lo spiri- to.” “Purtroppo il Vittoria ha chiuso l’attività – ci spiega Federico Giovannetti – per la perdita degli stimoli ma siamo par- titi noi con lo scopo di proseguire la filosofia di quella squadra. Dopo aver trovato la disponibilità di Pietro la squadra si è fatta da sola.” Il vostro sarà un campionato tranquillo? “Noi vogliamo fare un campionato di buon livello – spiega mister Martire – grazie ad allenamenti impegnativi fatti per dare alla squadra la consapevolezza delle proprie possibilità ed i giusti stimoli. Abbiamo lavorato bene nella fase di preparazione al campionato con due settimane intense. Ho potuto sfruttare bene questa fase – prosegue Pietro – poiché durante l’anno potremo contare su di un solo allenamento settimanale per motivi orga- nizzativi ed economici. (Trovò - a pagina due) INFORTUNISTICA STRADALE Mestre - San Donà DOLO - Tel. 041 5101938 www.studio-3a.net Noleggio SMART ed AUTOVETTURE FURGONI e PULMINI L’autonoleggio a tuo servizio con CONSEGNA A DOMICILIO n. verde 800.039.746 www.edorent.it [email protected] NUOVA SEDE Via Riviera del Brenta, 314 FIESSO D’ARTICO / VE AUTONOLEGGI INFORTUNISTICA STRADALE ...difendiamo i Tuoi diritti!!! N. 13 - DOMENICA, 26 SETTEMBRE 2010 ANNO XXXIV www.dolosport.it Periodico del Club Biancogranata GRUPPO BANCA CARIGE Andrea Favaro Agente Generale Via Matteotti, 59 - DOLO (Ve) Tel. 041 464473 - Fax 041 5131744 TORNIAMO AD INFORMARVI L’inizio dei campionati di calcio rap- presenta per lo sport lo spartiacque fra la vecchia e la nuova stagione. Come ogni anno anche Dolo Sport si adegua a questo ‘calendario sportivo’ e riprende dopo la breve pausa estiva. Una pausa dovuta anche a qualche problema da risolvere. Quello più fastidioso e sgradito è toccato al nostro amato editore Stefano Trovò al quale auguriamo di proseguire nella ‘giusta strada’ che lo riporti in condi- zioni fisiche ideali per affrontare al meglio il duro impegno che lo attende da qui sino a maggio. C’è stato anche il cambio di ‘tipografia’, più formale che reale, e si sta lavorando per ampliare il giornale e renderlo sempre più ricco e pronto ad accogliere le tante, numerose e gradite, collabora- zioni spontanee che giungono in reda- zione. A parte va anche segnalato che il nostro collaboratore Giancarlo Simionato è diventato... nonno ed ha brindato alla piacevole novità rien- trando in sella. E’ ritornato ad essere il direttore sportivo del Casinò di Venezia di Rugby, formazione che disputa il campionato di Eccellenza, massima serie nazionale. Speriamo che l’impegno di altissimo profilo gli consenta di mantenere viva la sua pre- ziosa e qualificata collaborazione con noi. Se il campionato del Dolo RdB e la sua positiva fase d’inizio della sta- gione saranno argomenti che seguire- mo con attenzione, non tralasceremo anche tutto il resto. E per cominciare si darà uno sguardo al recente passato ed al futuro prossimo. In primis VeniceMarathon e Family Run con anticipazioni e programmi per una manifestazione che si preannuncia ancora una volta di grossissimo richia- mo e con sorprese notevoli che nelle prossime settimane sveleremo. Il piat- to è ricco, gli argomenti sono tanti e lo spazio resta poco, ma siamo felici di questo perché vuol dire che c’è tanto materiale e tanto interesse. Auguriamo a tutti gli sportivi di poter trascorrere un’altra stagione intensa e ricca di soddisfazioni, ringraziamo gli affezio- nati lettori oltre agli inserzionisti che con la loro passione e disponibilità ci consentono ancora di esistere e di restare una delle più longeve testate sportive. Grazie a tutti. Lino Perini Filippo Vido, Cristian Gallo, Enrico Vescovi, Federico Giovannetti e Pietro Martire Siamo giunti oramai a ridosso della quinta manifestazione della Family Run dolese. I tre istituti superiori di Dolo, in collaborazione con Venice Marathon e Comune di Dolo, stanno lavorando al fine di poter allestire una grande mani- festazione. Un ringraziamento è sempre rivolto ai dirigenti scolastici del Liceo Galilei dottor Luigi Carretta ed alla professo- ressa Cecconi, Dirigente del Lazzari e quest’anno anche del Musatti. Novità anche per l’aspetto organizzati- vo dell’evento: a rendere il terzetto un poker è stata l’entrata di Stefano Trovò, importante pedina per la riuscita della manifestazione. Borgo Stefano è il refe- rente per le scuole, Ivano Sacchetto referente Venice Marathon e Simone Cercato referente per i testimonial. Nulla, comunque, si potrebbe fare se non ci fosse l’importante contributo del comune di Dolo. Fin dalle prime fasi organizzative il Sindaco Maddalena Gottardo, l’Assessore allo Sport Cecilia Canova ed il Presidente delle Commissioni Sabrina Bechet, che hanno dato un segnale di collaborazione, presenziando costantemente a tutte le fasi organizza- tive. Attraverso l’operatività di queste persone, ci stiamo avvicinando al 23 ottobre lavorando in sinergia e con spi- rito di collaborazione. Le conoscenze e le capacità di ognuno di noi vengono messe disposizione degli altri. Spirito di gruppo alla base dei migliori risulta- ti. In campo scenderà anche l’Atletica Riviera del Brenta, garantendo, con la propria esperienza specifica, un contri- buto indispensabile. (a pagina quattro) QUINTA EDIZIONE DELLA FAMILY RUN Family Run 2009

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Dolo Sport - anno XXXIV - n.13 domenica, 26 settemre 2010 - Autorizzazione del Tribunale di Venezia n. 1422 del 22 maggio 2002 Editore STEFANO TROVÒ Direttore responsabile LINO PERINI [email protected] Periodico del Club Biancogranata - Dolo Sport Associazione Culturale Senza Scopo di Lucro Iscritta all’Albo delle Associazione Dolesi n. 103 - via A. Manzoni, 18 - Dolo (Ve)

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Calcio a cinqueLa New Team Dolonata per stupirePoter dire che Dolo abbia ancora la sua squadra di cal-cio a 5 ci riempie d’orgoglio: dirlo consci del fatto cheuna decina dei giocatori della rosa provengono dalle filadel Calcio Dolo ci conferma come la cultura sportiva diun paese possa plasmare ottimi giocatori, allenatori edirigenti. Oggi vi raccontiamo della New Team Doloconversando con la dirigenza dei progetti e della vogliadi divertirsi in compagnia senza dimenticare di vincerele partite che contano. “Siamo partiti come una squadradi amici – ci racconta il presidente Enrico Vescovi, - poi

i nuovi arrivi ci hanno permesso di creare una squadra competitiva che potrà farsi sentire in campionato.” Obiettivi?“Salvezza! – Esclama divertito mister Martire ed aggiunge – abbiamo aumentato il tasso tecnico ma la squadra aveva giàuna buona struttura rappresentata dagli ex Vittoria Dolo.” Una gloriosa squadra che ha chiuso la propria storia dopo 14 annigloriosi. “Noi nasciamo da una costola del Vittoria Dolo – ci conferma Vescovi – e di quella squadra proseguiamo lo spiri-to.” “Purtroppo il Vittoria ha chiuso l’attività – ci spiega Federico Giovannetti – per la perdita degli stimoli ma siamo par-titi noi con lo scopo di proseguire la filosofia di quella squadra. Dopo aver trovato la disponibilità di Pietro la squadra si èfatta da sola.” Il vostro sarà un campionato tranquillo? “Noi vogliamo fare un campionato di buon livello – spiega misterMartire – grazie ad allenamenti impegnativi fatti per dare alla squadra la consapevolezza delle proprie possibilità ed i giustistimoli. Abbiamo lavorato bene nella fase di preparazione al campionato con due settimane intense. Ho potuto sfruttare benequesta fase – prosegue Pietro – poiché durante l’anno potremo contare su di un solo allenamento settimanale per motivi orga-nizzativi ed economici. (Trovò - a pagina due)

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...difendiamoi Tuoi diritti!!!N. 13 - DOMENICA, 26 SETTEMBRE 2010ANNO XXXIV

www.dolosport.it Periodico del Club Biancogranata

GRUPPO BANCA CARIGEAndrea Favaro Agente Generale

Via Matteotti, 59 - DOLO (Ve)Tel. 041 464473 - Fax 041 5131744

TORNIAMO AD INFORMARVIL’inizio dei campionati di calcio rap-presenta per lo sport lo spartiacque frala vecchia e la nuova stagione. Comeogni anno anche Dolo Sport si adeguaa questo ‘calendario sportivo’ eriprende dopo la breve pausa estiva.Una pausa dovuta anche a qualcheproblema da risolvere. Quello piùfastidioso e sgradito è toccato alnostro amato editore Stefano Trovò alquale auguriamo di proseguire nella‘giusta strada’ che lo riporti in condi-zioni fisiche ideali per affrontare almeglio il duro impegno che lo attendeda qui sino a maggio. C’è stato ancheil cambio di ‘tipografia’, più formaleche reale, e si sta lavorando perampliare il giornale e renderlo semprepiù ricco e pronto ad accogliere letante, numerose e gradite, collabora-zioni spontanee che giungono in reda-zione. A parte va anche segnalato cheil nostro collaboratore GiancarloSimionato è diventato... nonno ed habrindato alla piacevole novità rien-trando in sella. E’ ritornato ad essere ildirettore sportivo del Casinò diVenezia di Rugby, formazione chedisputa il campionato di Eccellenza,massima serie nazionale. Speriamoche l’impegno di altissimo profilo gliconsenta di mantenere viva la sua pre-ziosa e qualificata collaborazione connoi. Se il campionato del Dolo RdB ela sua positiva fase d’inizio della sta-gione saranno argomenti che seguire-mo con attenzione, non tralasceremoanche tutto il resto. E per cominciaresi darà uno sguardo al recente passatoed al futuro prossimo. In primisVeniceMarathon e Family Run conanticipazioni e programmi per unamanifestazione che si preannunciaancora una volta di grossissimo richia-mo e con sorprese notevoli che nelleprossime settimane sveleremo. Il piat-to è ricco, gli argomenti sono tanti e lospazio resta poco, ma siamo felici diquesto perché vuol dire che c’è tantomateriale e tanto interesse. Auguriamoa tutti gli sportivi di poter trascorrereun’altra stagione intensa e ricca disoddisfazioni, ringraziamo gli affezio-nati lettori oltre agli inserzionisti checon la loro passione e disponibilità ciconsentono ancora di esistere e direstare una delle più longeve testatesportive. Grazie a tutti. Lino Perini

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Filippo Vido, Cristian Gallo, Enrico Vescovi, Federico Giovannetti e Pietro Martire

Siamo giunti oramai a ridosso dellaquinta manifestazione della Family Rundolese. I tre istituti superiori di Dolo, incollaborazione con Venice Marathon eComune di Dolo, stanno lavorando alfine di poter allestire una grande mani-festazione.Un ringraziamento è sempre rivolto aidirigenti scolastici del Liceo Galileidottor Luigi Carretta ed alla professo-ressa Cecconi, Dirigente del Lazzari equest’anno anche del Musatti.Novità anche per l’aspetto organizzati-vo dell’evento: a rendere il terzetto un

poker è stata l’entrata di Stefano Trovò,importante pedina per la riuscita dellamanifestazione. Borgo Stefano è il refe-rente per le scuole, Ivano Sacchettoreferente Venice Marathon e SimoneCercato referente per i testimonial. Nulla, comunque, si potrebbe fare senon ci fosse l’importante contributo delcomune di Dolo.Fin dalle prime fasi organizzative ilSindaco Maddalena Gottardo,l’Assessore allo Sport Cecilia Canovaed il Presidente delle CommissioniSabrina Bechet, che hanno dato un

segnale di collaborazione, presenziandocostantemente a tutte le fasi organizza-tive. Attraverso l’operatività di questepersone, ci stiamo avvicinando al 23ottobre lavorando in sinergia e con spi-rito di collaborazione. Le conoscenze ele capacità di ognuno di noi vengonomesse disposizione degli altri. Spiritodi gruppo alla base dei migliori risulta-ti. In campo scenderà anche l’AtleticaRiviera del Brenta, garantendo, con lapropria esperienza specifica, un contri-buto indispensabile.

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QUINTA EDIZIONE DELLA FAMILY RUNFamily Run 2009

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METAMORFOSI DEL BACCALA’Adattare la vita di ogni giorno alla realtà, adeguarsi a tutto quello che viene offer-to sapendo trarre godimento dall’equilibrio e dal gusto delle cose, consapevoli deilimiti concreti presenti, passati e futuri, di quella moderata voluttà, quasi confes-sionale, radicata in una morale cristiana largamente diffusa nei secoli scorsi.Sicuramente la cucina veneziana, più che altre, ha risentito di queste trasfigura-zioni, sapendo comporre i suoi sapori e adeguandoli ai vari momenti, più o menofelici, della nostra esistenza. La più straordinaria di queste alchimie è senz’altrola cottura del nordico “baccalà” che giunto fino a noi stopposo, legnoso, repel-lente per odore e sapore, diventa uno dei piatti più prelibati della regione. Ovvioche il suo segreto sta nella preparazione preliminare; tralascio i modi tecnici di riconoscimento, le sfumature dell’odo-re, i segni che rivelano se sia stato stagionato all’aria fredda del nord o negli essiccatoi, una cosa è certa: la polpa deveessere chiara, di colore paglierino e la qualità più celebrata è il “ragno”.Un tempo veniva battuto fuori dal negozio da un giovane garzone di bottega che ne rompeva le fibre, aprendole e pre-parandole al bagno che ridona morbidezza, trasformando il legno in polpa. I tempi di permanenza in acqua variano aseconda della temperatura e della stagione, si calcolano comunque trentasei ore dopo di che il “baccalà” è pronto peressere utilizzato e trasformato a piacere: bollito e condito con olio di oliva, mantecato, alla vicentina, in umido.Il “baccalà” è il nome improprio dato dai veneziani allo stoccafisso, il “baccalà” vero e proprio è quello aperto e sala-to, conservato in barili e chiamato a Venezia “Bertagnin”, del quale non è mai stato fatto gran uso. Era considerato man-giare di magro, special modo dopo che il Concilio di Trento aveva ristabilito regole obbligatorie di astinenza e digiunoe comunque il consumo era tale da indurre i Norvegesi ad aprire nel 1827 un grande deposito a Venezia, utilissimo conle sue scorte ai tempi dell’assedio del1849.Insomma il nordico Stockfish nasceva e nasce protestante per morire cucinato da cattolico.Baccalà alla vicentina in edizione venezianaTagliare a pezzi regolari del “baccalà” ben ammollato e mondato, rosolarli inolio e burro con un trito di prezzemolo e aglio, sistemare di sale e pepe, coprir-lo di latte e cospargerlo di cannella; aggiungere una bella cipolla tritata fine-mente, portare a bollore sul fuoco fino a che il latte non sia stato completa-mente assorbito, cospargete di parmigiano. Rivoltate i pezzi e cospargeteli diun nuovo trito di prezzemolo, aglio, qualche acciuga salata, irrorare con oliodi oliva, passare al forno caldo per 10 minuti e servire con polenta.Dosi: per un chilo di “baccalà”, un litro di latte, due bicchieri di olio uno all’i-nizio e uno alla fine, 50 gr. di burro, una cipolla, 4 spicchi d’aglio tritati conprezzemolo, 50 gr. di filetti di acciuga, 100 gr, di parmigiano, farina tre cuc-chiai, cannella un pizzicone o due, sale e volendo pepe.Baccalà alla capucina, unoNe esistono due versioni, la prima si tratta di semplice “baccalà” bollito con-dito con olio, aglio e prezzemolo o al più con una goccia di aceto e un pizzicodi pepe.Baccalà alla capucina, dueMondare 500 gr. di “baccalà” ben ammollato e tagliarlo a pezzi che passeretealla farina salata. Fateli rosolare da ogni parte in mezzo bicchiere di olio, unanoce di burro e una cipolla tritata. Coprite d’acqua, aggiungete due foglie dialloro, otto filetti di acciuga, 50 gr. di uva passa, altrettanti di pignoli, un piz-zico di pepe e uno di cannella, tre cucchiai di zucchero. Sobbollire sino a cheil liquido sia stato quasi assorbito, sistemando di sale e pepe, cospargere dipangrattato che irrorerete col fondo di cottura, passare il tutto in forno per unaleggera gratinatura. Servire ben caldo.

Francesco DanielettoCenni storici tratti da: “la Cucina Veneziana” di Giuseppe Maffioli,Franco Muzzio editore.

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La New Team Dolonata per stupire(da pagina uno) Per una serie D come la nostra un allena-mento alla settimana ci permetterà di affrontare il campi-onato con una certa tranquillità.” Il campionato? “Sono13 squadre di cui 6 trevigiane – spiega Giovannetti – oltrealle squadre del veneziano che già conosciamo per averleincontrate l’anno scorso con il Vittoria.” La rosa? “Siamopartiti con 14 elementi e poi abbiamo aggiunto due ele-menti. Poi Fabio Baldassa – spiega Pietro, - che era nellarosa, ora è partito per una missione in Afghanistan. Anome di tutta la squadra vogliamo augurare a Fabio lemigliori fortune.” Ci uniamo anche noi di Dolo Sport aisaluti dei rossoneri dolesi per Fabio Baldassa che, nesiamo certi, saprà farsi onore anche nell’impegnativa mis-sione afgana.Torniamo al calcio a 5. “Il campionato è lungo – proseguePietro – e le vicissitudini fisiche unite agli impegni lavo-rativi possono far venire meno le motivazioni. Per evitaretutto questo abbiamo costruito una squadra solida con unbuon numero di effettivi. Io sono soddisfatto dei ragazziche ho a disposizione.”Sponsor ed aiuti economici vari? “Siamo prossimi ad

iscriverci alle associazioni sportive del comune di Dolo –spiega il presidente Vescovi – per far si che la nostra pre-senza nel territorio dolese sia ufficiale. Possiamo contaresullo sponsor Doro Rappresentanze che ci sostiene almeglio. Dal punto di vista organizzativo dobbiamo anco-ra definire i rapporti con i gestori delle strutture sportiveche utilizzeremo. Ora in palazzetto ci dovrebbero essere 3squadre di calcio a 5: oltre a noi ed il Perarolo giocheràe sia allenerà il Real Campalto che milita in serie C2.Speriamo che la nostra dolesità venga presa nella giustaconsiderazione.” Siamo certi che i rossoneri della NewTeam Dolo potranno fare bene già da quest’anno e siamoaltrettanto certi che questa squadra e questi ragazzi sapran-no entrare nei cuori dell’esperto pubblico dolese: noi cisaremo e ve ne renderemo conto.

Stefano TrovòLa rosa a disposizione di Mister Pietro Martire: AlessioFincato, Alessandro Moresca, Nicola Baldan,Gianni Biasiotto, Alessandro Celin, Cristian Gallo,Federico Giovannetti, Lorenzo Michelato, Manuel Nefele,Marco Orbolato, Francesco Ragazzo, Cristian Ruffato,Mauro Spinello, Alessandro Trevisan, Enrico Vescovi,Filippo Vido e Gabriele Semenzato, accompagnatore.

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Grande successoper la settima edi-zione del premiog i o r n a l i s t i c o‘ A l f i oMenegazzo’, oltreche per la sentitapartecipazione digiovani giornalisti,anche per il forma-le apprezzamentoespresso dal presi-dente dellaR e p u b b l i c aG i o r g i oNapolitano. In particolareNapolitano, interessato dallasenatrice Cecilia Donaggio, hainviato una missiva in cuiesprime: “I sensi della suaconsiderazione per il premio eper le sue finalità”. Citandoparte dell’intervento pronun-ciato recentemente a Verona,ha poi ricordato: “Ritengo chesi possa senz’altro affermareche… il Veneto sia veramenteil luogo della più profonda edintensa trasformazione che visia stata in Italia negli ultimidecenni. Qui si è espressa unacarica di operosità, di impren-ditorialità e di straordinariodinamismo, cosa di cui siamotutti orgogliosi”.La giuria, presieduta dalsociologo Enrico Finzi, è statachiamata a valutare una cin-quantina di articoli redatti da

21 giornalistiveneti. E’ risulta-to vincitoreFederico Murzio,mentre una men-zione speciale èandata alla vene-ziana ManuelaLamberti e alpadovano FilippoMaragotto.“Anche la settimaedizione del pre-mio si è conclusacon buoni risulta-

ti – ha dichiarato il presidentedella giuria Enrico Finzi – lasignificativa partecipazione,per di più proveniente spessoda quotidiani, periodici, emit-tenti televisive o radiofoniche,testimonia le persistenti vitali-tà dell’iniziativa”.“Sacrificio e studio continuo,entusiasmo, curiosità e pas-sione, la forte motivazionesono alcuni degli elementi chespingono tanti giovani verso ilgiornalismo, condividendo ivalori della lealtà e dellabuona fede, della correttezza etrasparenza dell’informazione– sottolinea GianlucaAmadori, presidentedell’Ordine dei giornalisti delVeneto – principi che il premioin memoria di AlfioMenegazzo si propone di valo-rizzare e difendere”.

AL PREMIO ALFIO MENEGAZZO, VINTO DAFEDERICO MURZIO, L’APPREZZAMENTO

DEL PRESIDENTE NAPOLITANO

LA GIORNATA DELLA SALUTEDOLO. Grande successo domenica 19 settembre con ‘Lagiornata della salute’. La giornata organizzata dall’ULSS13 con il patrocinio della conferenza dei sindaci ed in col-laborazione del CROD di Dolo, di AVIS, di AVO, di FIAB,di AUSER Dolo, dell’Associazione Diabetici, dellaProtezione civile Riviera del Brenta, dell’Associazione ProSambruson, della Pro Loco di Dolo, del Gruppo ciclisti iMolini di Dolo, dello Sci Club di Fossò, del Gruppo PodistiSpotorni di Camponogara, del Circolo Trovemose diSambruson, de I Sarmati, del Gruppo Podisti Dolesi, dellaStra Alpe, dell’Associazione Librarsi, dell’AssociazioneIsola Bassa e di Carlo Meneghelli. Due le occasioni di‘movimento’ andate in scena: la decima marcia non compe-titiva su tre distanze (5,6 14,7 e 28,8 chilometri) che havisto l’attraversamento dei comuni di Dolo, Camponogara,Vigonovo, Stra e Fiesso, e la sesta biciclettata di 22 chilo-metri a cui hanno preso parte anche i pattinatori. La giorna-ta ha lo scopo di sensibilizzare il movimento fisico qualecontributo alla salute. A fronte di dati raccolti dall’AziendaULSS n. 13 che ha stimato che il 22% delle persone del ter-ritorio, comprese fra i 18 ed i 69 anni siano sedentarie e cheil 41% sia in sovrappeso od obesa. L’azienda coglil’occasione per ricordare che ‘muoversi fa bene ed è puredivertente’. Bastano trenta minuti al giorno per almeno cin-que giorni la settimana, almeno diecimila passi al giornoche corrispondono a circa cinque chilometri e non è neces-sario correre ma tenere un passo veloce in modo che lo sfor-zo produca una modesta accelerazione del battito cardiaco.Pochissimi consigli ma fondamentali per preservare il fisi-co dall’insorgere di numerose malattie oltre quale supportoal trattamento di patologie conclamate. Lino Perini

SI APRE L’ANNOALL’UNIVERSITÀ DELLA RIVIERA

DOLO. Si sono aperte le iscrizioni per coloro che sonointeressati a frequentare l’Università della ‘Riviera delBrenta’ che opera con il patrocinio della DirezioneIstruzione della Regione Veneto, dell’Assessoratoall’Educazione della Provincia di Venezia edell’Assessorato ai servizi Sociali del Comune di Dolo.Le iscrizioni, che si chiuderanno il 9 ottobre, sono pos-sibili presso la sede di via Manzoni il lunedì, martedì emercoledì dalle ore 15.30 alle ore 18.00 mentre il gio-vedì il venerdì ed il sabato l’accoglimento è fissato all10.00 alle 12.00. La quota d’iscrizione è di 84 euro più6 euro di assicurazione obbligatoria. L’iscrizioneall’Università consente la partecipazione a lezioni dicultura generale ed alla partecipazione ad incontri,dibattiti, concerti e manifestazioni culturali organizzatedalla stessa Università. Fra i vari corsi, oltre a quellitradizionali di Italiano, Lingua Inglese di Musica eFilosofia, quelli di Informatica, di Pittura, diModellato, di Tai Chi Chuan, di tessitura, di Taglio ecucito, di Ricamo e di Ceramica. E’ già stato fissato unincontro culturale con argomento la storia dell’arte delsecondo rinascimento, tenuto da Gabriella Niero, il 20ottobre alle ore 15.30. L’inaugurazione dell’AnnoAccademico avverrà domenica 10 ottobre alle ore15.30 quando nell’Auditorium dell’Istituto Lazzari laCompagnia delle Smirne presenterà ‘Hecyra’ (La suo-cera) di Terenzio. Al termine dello spettacolo la presi-dente dell’Università Sonia Giacomello dichiareràaperte le lezioni. Lino Perini

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Volley amatorialeMatteo Baldan: il volley di casa nostraIl Fiesso s’impone al torneo San Michele di ArinoSi è appena concluso il torneo di volley amatoriale di Arino,svoltosi in concomitanza della festa del patrono. Torneo di buonlivello che ha visto il Fiesso prevalere, dopo quasi due ore digioco, sui miresi del G8. Ecco i numeri della finale indimenti-cabile: 21-25, 25-21, 26-24, 14-25 e 25-21. Così il Fiesso incampo: Fabio Ballin, Nicola Barina, Osvaldo Condon, SilviaBarison, Rosa Forte, Marco Carraro, IreneCardo, Roberta Faggian, Claudio Baldan ePasqualino Sasso. Completano il podio arinese iMister X ottimi terzi e l’Airone Volley quarto.L’impeccabile organizzazione del torneo havisto come protagonisti Matteo Baldan,Alessandro Puliero e Davide Tamiazzo quest’ul-timo già noto ai dolesi per il suo impegno pon-gistico che lo ha fatto conoscere grazie alla cele-berrimo team dell’associazione Don Milaniall’epoca presieduta da Don Guerrino Ruffato.Oggi parliamo con Matteo Baldan, classe 1980,che ci racconterà del suo impegno a favore delvolley locale. “Ho iniziato la mia avventurasportiva con il calcio, come del resto hanno fattoin molti, erano gli anni in cui il Cazzago mette-va in campo un buon settore giovanile grazie a

mister Zampieri. Il volley lo abbracciai a 16 anni sempre aCazzago fra le fila della Polisportiva, allenato da BrunoFusciani.” A quali campionati hai preso parte? “In quegl’anniil Cazzago militava nei campionati provinciali FIPAV ed inquelli del CSI. I risultati furono discreti. Indimenticabile lafinale provinciale CSI persa, per 3 a 2, contro il volleyTerraglio di Mestre. Vedemmo sfumare il titolo che ampiamen-te meritavamo.”Dato il tuo impegno nel volley a 360 gradi: preferisci arbitrare,organizzare o giocare? “Mi sento un giocatore al 100%, anchese organizzo da tempo con Davide dei tornei amatoriali di otti-mo spessore tecnico. Le vesti di arbitro mi stanno un po’ stret-te. Ora mi impegnerò anche come dirigente.” Nell’Arino,scommetto? “Certo! La squadra dell’Arino sta per tornare aifasti di un tempo. Siamo tutti amici e collaboriamo ottimamen-

te alla riuscita del progetto.”Come vedi il futuro del volley amatoriale? “movimento pallavolistico locale sta crescendo avista d’occhio. Le squadre oltre a moltiplicarsi sirafforzano negli organici e nelle qualità tecni-che. Il pubblico risponde bene nonostante glispazi limitati negli impianti sportivi.” E il tuofuturo? “Mi sono laureato in Giurisprudenza aPadova nel 2007 ma ancora non ho ricevuto lachiamata giusta. Cerco un lavoro di qualità chemi possa gratificare. Sono certo che se la chia-mata arriverà i primi ad esultare sarannomamma Maria e papà Renzo; sarebbe come unavittoria del mondiale al quinto set.”Tutti noi di Dolo Sport siamo pronti a festeggia-re.

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(da pagina uno) Qualche nota tecnica. Quest’ anno prevediamodi superara tutti i record e di raggiungere il numero di 5500 par-tecipanti. Nel territorio la sensibilità e l’interesse per la nostramanifestazione è cresciuta costantemente. La corsa che partiràil 23 ottobre dovrebbe vedere la partecipazione di circa 28scuole, dalle materne alle superiori. Ricordiamo che il primoanno avevamo avuto la partecipazione di 12 scuole! Sarà una festa di colori, di studenti, di scuole e di famiglie.L’iscrizione costerà tre euro. Un euro sarà devoluto in benefi-cenza. Un euro andrà a coprire le spese organizzative ed uneuro rimarrà alla scuola per acquisto di materiale didattico o perle esigenze che ogni singolo istituto prevedrà. Come si puònotare, la manifestazione ha una valenza umanitaria importan-te. L’intento è di poter aiutare chi ne ha bisogno; di contribuire,anche in piccola parte, all’attività scolastica e di dare vita ad

una festa pertutti i partecipan-ti.Anche quest’an-no la famigliaTrovò metterà inpalio, per lascuola elementa-re più numerosa,un computerportatile di ulti-ma generazione.Un atto di gene-

rosità non comune di questi tempi ed un aiuto importante nelmomento in cui i tagli ministeriali privano le scuole anche deimateriali più basilari come carta igienica e carta per fotocopie.Un grazie di cuore alla famiglia Trovò per quello che fa nelricordo dell’indimenticabile Renzo al quale la manifestazionedolese verrà intitolata.Verranno allestiti stand sportivi, culturali e di associazionismo,nonché gruppi di volontariato.Inoltre sono previste sorprese per i piccoli partecipanti, testi-monial d’eccezione ed altro, ma di tutto ciò parleremo nel pros-simo numero di Dolo Sport.

Stefano Borgo,Simone Cercato,Ivano Sacchettoe Stefano Trovò

DOLO. Il presidente Gianfranco Carraro traccia un bilancio del-l’attività svolta nel corso della corrente stagione dal G.C. MuliniDolo con particolare riguardo alla partecipazione alla 1001miglia 2010 di due ciclisti dolesi Maurizio Furlanetto e AdrianoGambato. “Maurizio Furlanetto ha tagliato il traguardo in 112ore (tempo a disposizione 136 ore) assieme alla prima donnapartecipante, fatica tanta, percorso assai più impegnativo del-l’edizione 2008 (20.000 metri di dislivello) con tratti di sterratoe pendenze molto forti. Adriano Gambato già al secondo giorno

ha avuto problemi meccanici che si sono poi ampliati nonostan-te l’intervento di un meccanico, pertanto ha dovuto ritirarsi neidintorni di Siena dopo 1.000 km.” Il percorso prevedeva la par-tenza da Nerviano, in provincia di Milano il 16 agosto l’arrivonei dintorni di Roma e ritorno per un totale di km 1640.“Nonostante la sfortuna per Adriano Gambato – ha proseguitoil presidente - questi due Randonneurs meritano un grossissimoapplauso per l’impegno profuso ed uno particolare spetta, peril risultato ottenuto, a Maurizio Furlanetto.” Lino Perini

QUINTA EDIZIONE DELLA FAMILY RUN

GRUPPO CICLISTICO MULINI DOLODUE ATLETI IMPEGNATI NELLA 1001 MIGLIA

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PattinaggioArtistico: al via congioie e dolori

Settembre: molte attivitàsportive riprendono, dopo lapausa estiva… in realtà, nelcaso degli atleti delPattinaggio Artistico Dolo,veramente breve! La pista divia Torre non è mai statatanto bollente, deserta soloper una parte del mese di ago-sto e, adesso, di nuovo apieno regime, solcata da deci-ne di ruote che inseguono laleggerezza.L’apertura ufficiale della sta-gione ha coinciso con unapiccola esibizione seralequasi giocosa, ma non perquesto meno coinvolgente,presentata dai diversi gruppisabato 11 settembre; tra imolti progetti, in prima fila loshow natalizio, il cui succes-so degli ultimi tre anni stimo-la allenatrici e coreografi asfide ambiziose: con una pic-cola anticipazione, quest’an-no ci si misurerà con un tematutto veneziano. E poi, natu-ralmente, ci sono le gare. Il25 e 26 settembre, a Marcon,si svolgerà la fase provincialedei Giochi Giovanili Veneti,che vedrà la partecipazione dialcune atlete dell’associazio-ne sportiva dolese selezionatenella fase intercomunale,svoltasi a giugno e ospitata,per la prima volta, proprio aDolo. Il 26 settembre, alla 4ªtappa del Gran Prix Giovani2010 di Treviso, sarannoMatilde Rossi, per la catego-ria giovanissimi, e JennyBoato, per la categoria esor-dienti, a portare i colori dellasocietà.Nuove iscrizioni e interessecrescente anche da fuori zonaconfermano potenzialità efascino di uno sport che attirai bambini, ma anche gli ado-lescenti, e che, purtroppo, nelcaso di Dolo è penalizzatodall’inadeguatezza deglispazi pattinabili coperti a dis-posizione. La vivacità dellerichieste e la carenza di situa-zioni adeguate per gli allena-menti ha indotto la società dipattinaggio artistico a utiliz-zare, oltre alla pista all’apertoe al Palazzetto dello Sport,situati in territorio comunale,anche la nuova palestra rea-lizzata presso il CentroParrocchiale diCamponogara, in attesa disoluzioni più appropriate.

Piera LombardoIl gruppo ciclisti dolesi al gran completo

La notizia è prestodetta: Fabiano Contonsi sta allenando per farela Venicemarathon perla prima volta.Pochissimi però fra inostri lettori si ricorde-ranno la figura delmaratoneta AttilioConton, prozio diFabiano, che vinse il 13settembre 1925 (a soli23 anni) la maratona diVenezia (con il tempodi 2:45:44) indossandola gloriosa maglia deLa Fenice e che, nel1928, partecipò alleOlimpiadi diAmsterdam abbando-nando la maratonaolimpica a soli due chi-lometri dal traguardo.Sarebbe sufficientesolo questo precedenteper rendere l’eventomemorabile, ma lafamiglia Conton anno-vera altri sportivi di grande spessore:Ottavio Conton ciclista dalle ottime dotie, soprattutto, Marino Conton che fuciclista professionista nellaJollyceramica capitanata da GiovanniBattaglin. Memorabile l’ordine d’arrivodel Giro d’Italia 1973 che vide la vittoriadi Eddy Merckx, seguito da FeliceGimondi e da Giovanni Battaglin, men-tre Marino giunse al 109° posto. E’ evi-dente che non possiamo esimerci dall’af-fermare che i miresi Conton sono unafamiglia di sportivi: vi racconteremo delFabiano maratoneta ma anche le nuovegenerazioni si difendono bene grazie aSebastiano che a cinque anni milita giànel Calcio Borbiago. Fabiano, nella tuafamiglia lo sport la fa da padrone? “E’ unottimo modo per stare assieme e perstare bene. Vorrei che anche mia moglieNicoletta mi seguisse nella corsa ma, perora, non ne vuole sapere. Vedremo piùavanti.” Una passione contagiosa dun-que. Ma quando trovi il tempo per prepa-rare la Venicemarathon? “Durante lapausa pranzo io e Claudio Negri, il miocollega che mi fa da allenatore, indos-siamo le scarpe da running e partiamo amacinare chilometri fra le vie di

Marghera. La sequen-za di allenamenti è benprecisa: si va dai “gio-chi di andatura”all’andatura lenta pas-sando per un giorno diandatura veloce e chiu-dendo con il giorno diriposo. Nei fine setti-mana poi facciamo gliallunghi con un per-corso di oltre trentachilometri nella nostrabenna Riviera delBrenta.” In aggiunta aquesto le gare? “Secapita partecipiamo adelle competizioni nelfine settimana semprecon l’intento di prepa-rarsi al meglio per lamaratona. Ci allenia-mo per i 4’ e 45’’ che sitradurrebbero in 3ore e20min un tempo cher a p p re s e n t e re b b eun’impresa per unatleta alla prima espe-

rienza. Abbiamo partecipato al bel Girodelle Chiuse di Mira.”Perché tentare la maratona? “Non sonomai riuscito a fare uno sport ad altolivello. I motivi sono molti e tutti legatiagli impegni famigliari anche se ho sem-pre corso fin da giovane; ora lo facciocon maggiore assiduità. Quando inizi adallenarti la corsa diventa una vera e pro-pria dipendenza: il tuo fisico chiamaall’allenamento. Tutto questo mi ha por-tato a decidere di correre laVenicemarathon del venticinquesimo.”Hai uno sponsor che ti affianca nella tuaavventura? “Alessandro Spolaor dellaRG Impianti di Salzano oltre ad occu-parsi di impianti elettrici si interessa anoi fornendoci del materiale tecnico diprim’ordine. Alessandro è un amico.”Quale importanza ha l’amicizia per atle-ta del tuo livello? “Fondamentale a tuttii livelli. Per me vedere degli amici lungoil percorso di gara mi stimola a miglio-rare. Per arrivare al meglio dovrei orga-nizzarmi disseminando degli amici ogni5 chilometri solo in questo modo riusci-rei a scendere anche al di sotto del mioobiettivo delle 3ore e 20minuti.”

Stefano Trovò

N Verso la Venicemarathon d’argento

Dopo 85 anni torna un Contonalla maratona di Venezia

Fabiano Conton con l’allenatoreClaudio Negri

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PARTI COL PIEDE GIUSTO

Le InfiammazioniAnche quest’anno le vacanze sono andate, poche o tantel’importante è aver passato dei bei momenti in serenità etranquillità. Spero non vi sia passata la voglia di muover-vi e di correre in libertà anche se l’ultima volta abbiamoparlato dei vari infortuni che possono capitare durantel’attività fisica. Continuiamo questa rubrica con l’idea chesempre meglio rischiare di subire qualche piccolo infortu-nio piuttosto che starsene sempre inattivi e che ilnostro intento è sempre quello di far si che ven-gano utilizzati tutti i modi per prevenire qualsiasitipo di inconveniente dal punto di vista fisico.Parliamo oggi di infiammazioni e tutti i terminiche finiscono per “ite”: indicano uno stato infiam-matorio; appartengono a questa serie le tendiniti,le borsiti, le sinoviti, le fasciti, etc. Possono esse-re provocati da una serie di cause: una cattivaposizione assunta durante la corsa – camminata,un terreno troppo duro, una scarpa non adatta o trop-po consumata, una ripresa troppo intensa degli allena-menti, allenamenti sbagliati. Gli elementi del corpoumano interessati sono il piede, la caviglia, il ginocchio,le anche, la schiena, il collo. Nella caviglia e nel piede leinfiammazioni sono dovute ad una struttura non perfettadel piede stesso o dell’alluce. Questo ci porta ad unappoggio sbagliato del piede durante la corsa – cammina-ta per cui vengono sovraccaricate alcune strutture che alungo andare reagiscono infiammandosi.Molte volte siamo noi stessi che, per abitudini sbagliate ciprocuriamo seri inconvenienti: allacciandosi le scarpetroppo strette per “sentirle meglio”, non fare incrociare lestringhe nell’allacciatura delle scarpe, ci può provocareun’infiammazione dei tendini che passano sul dorso del

piede. Far passare i lacci sul retro della scarpa perchésono troppo lunghi fa si che sfreghiamo il tendine diAchille, che di certo non avrà una sollecitazione positiva.Infine controlliamo sempre lo stato delle nostre scarpe,non solo dal punto di vista estetico, ma soprattutto dalpunto di vista della struttura: se la suola è troppo consu-mata, se la tomaia comincia a cedere e non sostiene più adovere il piede, è il caso di sostituirle, anche se ci siamoparticolarmente affezionati.La cura di dettagli apparentemente insignificanti come

l’allacciatura delle stringhe, molte volte fa la differenzenell’opera di prevenzione dagli infortuni. Il suddetto

metodo di allacciatura incrociata consente di infilare lascarpa in modo uniforme e di ridurre la pressione delpiede. In caso contrario, nella parte anteriore del piede, lacircolazione del sangue risulta ridotta. Questo metodoevita inoltre la fuoriuscita del piede dalla scarpa. Di fon-

damentale importanza è considerare il fatto che nonsiamo formati “a compartimenti stagni”, ma siamo

un organismo le cui strutture interagiscono fraloro. Un problema al piede, infatti, può riper-cuotersi e manifestarsi al ginocchio, o allaschiena, e viceversa. Questo vuol dire che seabbiamo un dolore in un certo punto, non ci

dobbiamo fermare a considerare solo quelladeterminata zona, ma dobbiamo analizzare in generaleanche i distretti vicini ed a volte lontani.Molto bene, ora possiamo proseguire i nostri programmidi allenamento, puntando molto sul fatto che il nostro“stato mentale” è sempre il motore che regola qualsiasiattività. Siamo fermamente convinti che il giusto atteg-giamento mentale e lo stato di tranquillità e serenità nelfare le cose riduca in grossa percentuale gli infortuni, masaranno argomenti trattati anche nelle prossime pubblica-zioni, per ora non mi resta che salutarvi… evviva!

Luca Damin

Grande Successo della XXI^ Edizione del Torneo Nazionale di TennisDOLO. Si è conclusa, in contemporanea con la fine deifesteggiamenti, la XXI^ edizione del Torneo Nazionale diTennis ‘San Rocco’ sui campi in terra rossa di via Arino.Partecipazione record di 135 concorrenti in campomaschile e di 40 in campo femminile. Al di là dei numeriha colpito la qualità dei tennisti alcuni provenienti ancheda Lombardia e Friuli Venezia Giulia, premiati con unanumerosa presenza di pubblico nella giornata conclusiva.In campo maschile successo del ventiduenne rumeno, datempo trapiantato in Veneto, Lucian Lazarenco del T.C.San Paolo che ha superato dopo tre tiratissimi set il quin-dicenne Barolo del T.C. Padova per 6/3-3/6-6/3. Dasegnalare che Barolo in semifinale aveva superato la testadi serie n. 1 Todesco che a sua volta nei quarti aveva scon-fitto il tredicenne padovano Giacomin a detta di tutti lagrandissima rivelazione del torneo, un ragazzo chepotrebbe diventare un giocatore di alto livello. In campofemminile finale tutta in famiglia fra le sorelle Zennarodel T.C. Lido. Ha vinto Stefania che si è imposta suFrancesca per 6/3-7/5 dopo un match incerto e combattu-to. Ottima l’organizzazione del T.C. Dolo.

Lino PeriniI protagonisti del TorneoProtagonista di questa edizione del torneo è stato LucianLazarenco (3.1) del TC San Paolo di Padova che ha bat-tuto in finale la rivelazione del torneo, Giovanni Barolo(3.5) under16 del TC Padova per 6-3 3-6 6-3.Semifinalisti Marco Bergagnin bellunese tesserato per lasocietà ST Bassano e Marco Schneiders di Varese,entrambi under18 e di classifica 3.1.Nel torneo femminile il titolo è andato a Stefania Zennaro(3.3) del TC Cà del Moro che in finale ha battuto la sorel-la Federica Zennaro (3.1), campionessa uscente, per 6-37-5.Giovani promesseMolti giovani atleti si sono messi in luce in questa edizio-ne del torneo a cominciare dal finalista Giovanni Barolo

di soli 15 anni che si è dimostrato un giocatore di talento:nella sua strada verso la finale ha battuto MarcoBergagnin (3.1), in semifinale, e ai quarti la testa di serienumero 1 del torneo, Dino Todesco (3.1).E’ stata lunga la marcia di Luca Giacomini, atleta che hastupito il pubblico per la giovane età e il bel gioco.Giacomini, under14 tesserato per la Canottieri Padova diclassifica 4.1, che non ha ancora compiuto 13 anni, è statofermato agli ottavi di finale da Dino Todesco.Ha impressionato il numeroso pubblico presente al TCDolo l’ingresso in tabellone di Francesco Salviatounder16 padovano che gioca per la società ST Bassano: ilgiovane atleta promosso 3.2 a metà stagione, lasciandopresagire altre e alte mete raggiunte, si è sbarazzato del-l’atleta di casa Andrea Ziterni ed è uscito di scena ai quar-ti ad opera di Lazarenco dopo una partita molto combat-tuta.L’anno delle due sorelleE’ stata una finale in casa per le due sorelle Zennaro delTC Cà del Moro, vinta da Stefania su Federica. Mal’edizione 2010 del torneo presentava il curioso caso diben tre coppie di sorelle presenti in gara: oltre alleZennaro anche le padovane Anna Chiara (3.2) e ValentinaMariotto (4.3) e le vicentine Martina (3.2) e AlessiaStefani (4.2).Soddisfazione al TC Dolo per questa edizione del torneocon 170 atleti iscritti e una folta e costante presenza dipubblico, tra cui naturalmente numerosi affezionati.Alle premiazioni presente il sindaco di DoloMariamaddalena Gottardo e l’assessore allo sport CeciliaCanova.Singolare maschile finale (giudice di sedia AndreaBorghesan): Lazarenco (3.1) b. Barolo (3.5) 6-3 3-6 6-3.Singolare femminile finale: Zennaro S. (3.3) b. Zennaro F.(3.1) 6-3 7-5.Giudice arbitro del torneo: Rossana Favaro Baldi.Direttore di gara: Rino Ziterni.

Alessandra Bessega

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Siamo solo alla prima giornata dicampionato ed appare fuori luogo epericoloso trarre giudizi importantisolo dopo novanta minuti giocati. Dicerto desta impressione il successolarghissimo della matricola VittorioVeneto nei confronti del navigatoRossano. L’undici trevigiano è redu-ce da una cavalcata notevole inPromozione e dalla conquista dellaCoppa Italia fase regionale, trofeoche vedeva impegnate anche squadredi Eccellenza, come ben si sa, e chenella finale ha visto i rossoblù dimister Gava imporsi sui bianconeri diMirano allora allenati da SebastianoRomano. Questi dati inducono a farcredere che non stiamo parlando diuna matricola e basta ma di unapotenziale candidata a giocarsi più diqualche carta importante nel discorsopromozione. La verifica si può trarregià da questo secondo impegno chevede la capolista scendere a Ponzanocontro una formazione che nella scor-sa stagione iniziò molto bene il cam-pionato. Sarà un derby indicativo. Ilresto del primo turno è stato domina-to dall’equilibrio con tre vittorie,tutte per 1-0, e quattro pareggi. Unicosuccesso interno, dei tre ottenuti dimisura, quello della Piovese contro ilFavaro di mister Carpentieri. I bian-coverdi sono stati malamente elimi-nati in Coppa in un girone con trecompagini di Promozione e paionopossedere un organico ancora insuffi-ciente per la categoria. Dovessiscommettere ora direi che lotterannoper non retrocedere anche se il tecni-co che li guida è un ottimo organiz-

zatore a livello difensivo e la squadranon dovrebbe subire tantissimi goalanche se, per contro, farà molta faticaa segnarne. La seconda giornata vedeil Favaro ospitare il Romano che èancora a zero dopo la sconfitta inter-na ad opera dell’Adriese in una sortadi anticipo di scontro per la zona sal-vezza anche se parlarne dopo duegiornate appare indubbiamente pre-maturo. Per contro a Mirano si giocail match-clou della giornata quello frai padroni di casa e la Piovese chesono già a punti tre in classifica. Per ibianconeri di mister Rossi, dopo unnon brillante avvio di stagione conl’eliminazione dalla Coppa Italia,manifestazione tradizionalmentemolto sentita a Mirano, la trasfertavittoriosa a Sottomarina nella primadi campionato, un’autentica impresada corsari. Ma veniamo al Dolo.L’undici di Minto ha iniziato bene lastagione con il superamento dellaprima fase di Coppa Italia grazie a trevittorie in altrettanti match. Nellaprima di campionato è arrivata unabella prestazione a Feltre, terrenoperaltro sempre rivelatosi amico, edil punto ottenuto si deve ritenerestretto visto che il migliore in campoè risultato il portiere bellunese Sgrò.Pur con i dovuti scongiuri, sembra dipoter dire che la formazione bianco-granata appare decisamente più qua-drata e solida di quella che nelle ulti-me due stagioni ha ottenuto la salvez-za solo ai play-out e confidare in una

stagione più tranquilla ed in un tor-neo di media-alta classifica è quelloche si augurano il presidente Volpe,tutta la dirigenza, oltre a tecnici, gio-catori e tifosi.Qualcosa di più? Vedremo stradafacendo ma senza farsi prendere dafacili ottimismi. Per oggi è necessariosubito far valere la legge del WalterMartire contro un avversario osticoma battibile come l’Ardita Moriagodi mister Marchetto che è reduce daun buon pari interno contro ilLiapiave, formazione che parte,come ogni anno, per fare bene.L’anno scorso è arrivata ad un passodai play-off, sconfitta a Mirano nellospareggio dal Sottomarina, ma restauna seria candidata a lottare per iprimi posti. Ed oggi ospita proprio i‘giustizieri’ della scorsa stagione,quel Sottomarina che sembrava ingrado di ripetere l’ottima stagionescorsa ma che la scivolata all’esordiocontro la Miranese ha, in parte, ridi-mensionato. Sarà sicuramente unodei match più interessanti di questosecondo turno che prevede ancheAdriese-Giorgione (noblesse oblige),Delta 2000-Marosticense e Rossano-Feltreseprealpi.

Classifica marcatori dopo una giornata:1 rete: Ronchin (Dolo Rdb), - Santagata(Miranese,1) – Urbinati (Piovese) – Favaro(Feltreseprealpi) – Boscolo (Adriese) –Nardi (Liapiave) – Moretti (ArditaMoriago) – Bavaresco (Ponzano) –Dissegna (Marosticense) – Pizziol R. –Martini – Bozzan – Santin (Vittorio Veneto)

IL PUNTO di Lino Perini

PergentileconcessionedelDoloRdB

Dolo RdBCambio al vertice delSettore Giovanile doleseComunicato ufficiale del Presidente Volpe che riceviamoe pubblichiamo.La società informa tutti gli interessati che a far data dallapresente (20 agosto, N.d.R.), il Sig. Giorgio Chioattoassume la responsabilità e carica di Responsabile delnostro Settore Giovanile con particolare riferimento alsettore agonistico dalle categorie Giovanissimi fino allaJuniores.La società, dopo una profonda valutazione, ha riposto lapropria attenzione e fiducia in una persona che “vive ilcalcio” da oltre 35 anni, con una grande esperienza neisettori giovanili anche professionistici (Giorgio partecipòin modo sostanziale alla creazione del Settore Giovanile

del Calcio Mira negli anni 80-90, con risultati invidiatianche dalle più blasonate società del Nord Italia) maanche con un passato di allenatore di prima squadra eduna profonda conoscenza della realtà calcistica dellaRiviera del Brenta.A Giorgio saranno inoltre affiancati Gianluca Vanin per laScuola Calcio ed Angelo Buccigrossi per la gestione dellasegreteria.Con questi nuovi innesti e con questa nuova “configura-zione”, la nostra società si presenta quale Leader inRiviera del Brenta, nell’ottica del divertimento calcistico, ma con l’ambizione ed il progetto di proporre sempre piùgiovani atleti locali in Prima Squadra.Con l’occasione la società saluta e ringrazia GiorgioTrevisani che per 5 anni ha rivestito il ruolo diResponsabile del Settore Giovanile e che ora si è “acca-sato” presso altra Società.

Moreno VolpePresidente Dolo RdB

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In Redazione: Matteo Bellomo, Mauro Poletto, Marino Salviato e Stefano Trovò Hanno collaborato: Francesco Danieletto, Luca Damin, Alberto Terribile, Piera

Lombardo, Alessandra Bessega

Stampa GRAFICHE 2 ESSE snc -Chiuso in redazione mercoledì 22 settembre 2010

ANNO XXXIV - n. 13 DOMENICA 26 SETTEMBRE 2010Editore STEFANO TROVÒ

Direttore responsabile LINO PERINI

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Periodico del Club Biancogranata Ass. Culturale Senza Scopo di LucroIscritta all’Albo delle Associazione Dolesi n. 103

Autorizzazione del Tribunale di Venezia n. 1422 del 22 maggio 2002via A. Manzoni, 18 - Dolo (Ve) Tel. 041412598

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COME DIFFERENZIARE LACARTA E IL CARTONEUna tonnellata di carta riciclata salva la vita a 15 alberiad alto fusto Salvare la vita agli alberi-essenziali per ilnostro benessere, perché assorbono l’anidride carboni-ca - è possibile: basta separare la carta e il cartone dairifiuti e conferirli seguendo le indicazioni di Veritas. Perprodurre una tonnellata di carta vergine servono infatti15 alberi ad alto fusto, 440.000 litri d’acqua e 7.600KWh. Realizzare lo stesso e salvare la vita di 15 alberi,risparmiare il 95% dell’acqua e oltre il 60% dell’energiaelettrica. Riciclare la carta vuol anche dire diminuire laquantità di rifiuti da raccogliere e smaltire, e contenerei costi del servizio, che variano a seconda della quali-tà del materiale raccolto. Ecco perché è importanteporre la massima attenzione nel dividere la carta e ilcartone dagli altri rifiuti e non conferirli mai insieme adaltri materiali. Ogni anno nel nostro Paese vengono rac-colte in maniera differenziata circa 2 milioni di tonnella-te di carta. Ogni italiano utilizza in media 80 Kg di imbal-laggi di cellulosa all’anno, ma ne ricicla solo la metà.

Per aumentare la differenziata del 15%, basterebbeseparare ogni mese dai rifiuti 4 scatole per la pasta,3 sacchetti di carta, 2 portauova e uno scatolone.Carta e cartone possono vivere praticamenteall’infinito. Basta separarli, non gettarli insie-me ai rifiuti e rispettare alcune sempliciregole:- non inserirli mai nei sacchetti di plasti-ca o legarli con il nastro adesivo, ma conlo spago;- non abbandonare mai carta e cartone fuoridalle campane e dai contenitori per la differen-ziata ;- rispettare il calendario di raccolta, dove il servizio èporta a porta;- il cartone deve essere sempre ridotto di volume.Dopo la raccolta differenziata, negli impianti di recupe-ro dalla carta e dal cartone vengono eliminati gli ele-menti non cellulosici (metallo, legno e plastica) che ren-derebbero impossibile la trasformazione in carta ricicla-ta. Il materiale viene poi pressato, imballato e portatonelle cartiere dove la carta da macero, mescolata a una

piccola quantità di fibre vergini, viene gettata nel pulper(lo spappolatore) una grande caldaia dovel’acqua calda separa le fibre e crea una polti-

glia. Filtri e depuratori eliminano ulterioriimpurità dalla pasta di carta che poi le mac-chine pressano, essiccano, avvolgono ingrandi bobine, creando così la carta rici-clata.E il Tetra Pak?Le moderne tecnologie sono in grado diseparare anche le componenti del Tetra

Pak (carta, alluminio e plastica), con il qualesi producono buona parte dei contenitori ali-

mentari per liquidi (latte, succhi di frutta, vino, passatadi pomodoro). Il Tetra Pak finisce nel pulper, dove glielementi diversi dalla carta (ad esempio plastica o allu-minio) galleggiano o affondano e possono essere quin-di recuperati. La carta separata dal Tetra Pak diventaCartafrutta per imballaggi, scatole e sacchetti. Il film dipolietilene e alluminio (il 20% dei totale) viene invecelavato e trasformato in Ecoallene, per produrre oggettiper la casa, da ufficio e gadget.

trattodaVeritasNotizieewww.gruppoveritas.it

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Elimina le code con le ricevitoriedella LottomaticaPagare le bollette di Veritassenza code. Veritas eLottomatica hanno infatti sotto-scritto una convenzione checonsente di utilizzare la rete diricevitorie Lottomatica (440nella sola provincia di Venezia)e di ridurre quindi i tempi diattesa davanti agli sportellipostali o della banca. Ridurre lecode è semplice. Basta presen-tarsi con il bollettino allegatoalla bolletta in una delle ricevito-rie Lottomatica che espongonol’adesivo (in foto). Del resto sioccuperà il gestore che alla fine dell’operazione rilascerà unaricevuta. Il pagamento è possibile in contanti o con ilBancomat. Il costo dell’operazione è di 1 euro.

LE BOLLETTE DI VERITASSalva la vita agli alberi, richiedi la fattura via mail. E’ possibile ricevere via mail le bollette di Veritas e VeritasEnergia, rinunciando alla carta e salvando quindi la vita agli alberi. Il servizio è su richiesta, solo per chi ha ladomiciliazione bancaria o postale delle bollette. Per ricevere le fatture via mail è sufficiente compilare uno stam-pato disponibile agli sportelli del Servizio Clienti Veritas oppure collegarsi al sito www.gruppoveritas.it edentrare prima nello Sportello fai da te e poi nella sezione Servizi on line. E’ anche possibile ricevere un sms diavviso contemporaneamente alla partenza della mail. La fattura arriverà in tempo reale, nello stesso giorno incui viene emessa, senza possibilità di smarrimento o ritardi.

Equo12, per evitare bollette troppo salateRicevere (e quindi pagare) ogni mese le bollette di Tia, Servizio idrico integrato, gas ed energia elettrica (perchi è cliente di Veritas Energia) è facile. Basta chiedere l’attivazione di Equo12, la formula che consente ai cit-tadini di rateizzare l’importo, evitando quindi di pagare somme - anche importanti - in un’unica soluzione.Equo12 è riservato esclusivamente a chi riceve le bollette di Veritas via mail (le modalità per attivare il ser-vizio sono riportate qui sopra) e può essere applicato a una o più fatture. Chi fosse interessato non deve faraltro che presentarsi agli sportelli e compilare un modulo, che può essere anche scaricato dal sitowww.gruppoveritas.it oppure richiesto per telefono al numero verde 800466466.Chi attiva Equo12 riceverà via mail una bolletta al mese e pagherà mensilmente una somma costante: il con-sumo previsto per l’anno diviso per 11. Il dodicesimo mese sarà invece emessa una fattura di conguaglio,calcolata sulla base dei consumi effettivi. E’ quindi importante che i cittadini comunichino periodicamentel’autolettura dei consumi idrici e del gas, telefonando al numero verde 800212742.