Dolo Sport n.08 del 9 maggio 2010

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INFORTUNISTICA STRADALE Mestre - San Donà DOLO - Tel. 041 5101938 www.studio-3a.net Noleggio SMART ed AUTOVETTURE FURGONI e PULMINI L’autonoleggio a tuo servizio con CONSEGNA A DOMICILIO n. verde 800.039.746 www.edorent.it [email protected] NUOVA SEDE Via Riviera del Brenta, 314 FIESSO D’ARTICO / VE AUTONOLEGGI INFORTUNISTICA STRADALE ...difendiamo i Tuoi diritti!!! N. 8 - DOMENICA, 9 MAGGIO 2010 ANNO XXXIV www.dolosport.it Periodico del Club Biancogranata GRUPPO BANCA CARIGE Andrea Favaro Agente Generale Via Matteotti, 59 - DOLO (Ve) Tel. 041 464473 - Fax 041 5131744 ONORE ALLE RAGAZZE DEL RUGBY MIRA Si festeggia l’amore delle mamme e si vive la passione per il calcio Dolo Hanno festeggiato domenica scorsa la quarta conquista dello scudetto. Sono le ragazze del Sitam Riviera del Brenta di rugby che hanno colto il quarto sigillo tricolore a Mirano contro la fortissima e favorita Benetton Treviso. 7-0 il risultato finale, un punteggio che testimonia la grandissima caparbietà difensiva delle ragazze miresi. E’ come se avessero scalato per la quarta volta una montagna durissima, diciamo il K2 o l’Everest, questo trionfo di Silvia Pezzati e socie. Perchè vincere contro la corazzata Benetton è durissima e lo è ancor di più dovendo arrivarci dopo aver superato tante altre formazioni sparse in tutta la penisola. Probabilmente si sottovaluta il valore di queste imprese ma sono davvero notevoli e meritano di essere evidenziate al meglio. Per questo ci siamo affidati alla sapienza ed alla conoscenza di Giancarlo Simionato per raccontarvi di cosa stiamo parlando. Per il rugby mirese maschile è arrivata anche la sicura permanenza in categoria a differenza del Mirano che lascia dopo appe- na un anno dal suo arrivo. Ma tornando alle ragazze miresi fra loro vi sono anche delle mamme ed a questa figura imprescindibile della vita vogliamo augurare una giornata di gioia in questo 9 maggio che è anche la loro festa. Delle mamme si è scritto e detto tante cose, sarà banale ricordarlo ma, oltre ad essere la poe- sia della vita, sono anche il sentimento che fa decollare l’amore. E dobbiamo sempre e tanto ringraziarle di quell’immenso impegno che dedi- cano costantemente a tutti. Ma lo sport dolese è concentrato anche sull’ultima giornata del cam- pionato di Eccellenza con il Dolo RdB che sogna una salvezza diretta assolutamente impensabile due mesi fa. Perché il sogno diventi realtà la squadra di Minto deve battere il Liapiave e spe- rare in un risultato favorevole nella gara in cui è impegnata la Marosticense. Sperare non costa niente altrimenti bisognerà tornare a soffrire e cercare di salvare la categoria con i play-out come è accaduto dodici mesi fa. Sarebbero altre tre settimane di passione ma, visto che per i colo- ri biancogranata, sono cento anni che si soffre non sarà certo queste eventuali altre settimane a far diminuire l’amore dei tifosi per i colori bian- cogranata. Forza ragazzi. Lino Perini L’Impertinente “C’è qualcosa che non va in questo cielo…” can- tava il buon Vasco Rossi. Il cantore della vita spe- ricolata in questa sua composizione raccontava di persone che non sapevano più nemmeno che ore fossero o cosa fosse un uomo; l’unica speranza che il rocker di casa nostra lasciava intravedere era affi- data a “chi dice no”. Già, ma “no” a cosa? In que- sto momento tanto complesso è difficile capire a cosa dire “si” e cosa invece contrastare. (Bellomo - a pagina tre) Basket: Dolphins Dolo La Fulgor Dolo approda ai play-off Venerdì 7 aprile la Fulgor Dolo inizierà il suo cam- mino dei play-off: è stata una lunga stagione e nes- suno dei ragazzi si vuole fermare proprio ora. Ricordiamo che siamo riusciti a chiudere la stagio- ne regolare con il miglior record, 19 partite vinte, 3 quelle perse segnando 1566 punti e subendone 1224. L’inaspettata serie di vittorie del girone di andata purtroppo non è stata ripetuta e gli scivolo- ni contro Mirano, Mortise e Duomo lasciano anco- ra l’amaro in bocca e nella seconda fase speriamo di avere l’occasione per soddisfare la nostra voglia di rivincita, vista la forma e la concentrazione ritro- vate dopo la vittoria con la diretta inseguitrice Evansalus. “Leading scorer” della squadra è stato riconferma- to Alberto Fistarollo con 169 punti (15,3 di media) solo nel girone di ritorno e buone probabilità di vin- cere il titolo anche sulla via per la promozione. La prima sfida sarà contro gli Aviatori Padova Sud il 07 maggio in “casa” ( palestra del Liceo Galileo Galilei) alle 21.30 mentre il ritorno andrà in scena (Paolin - a pagina quattro) Contro ogni pronostico che vedeva le Pantere di Treviso favorite per la conqui- sta del titolo italiano di rugby femminile sul campo del Mirano le ragazze di Mira con tenacia e una difesa encomiabile hanno conquistato con merito il loro quarto titolo italiano dopo una dura battaglia dove tutte le ragazze in campo hanno dato il massimo per la conquista del titolo. Le Red Panters di Treviso imbattute in questa sta- gione, 10 gare vinte in regular season e due in semifinale, hanno perso la gara decisiva finale contro un Riviera che ha saputo argi- nare le folate offensive delle trequarti trevi- giane chiudendo tutti gli spazi e lottando sia nei punti d’incontro che nell’uno contro uno conquistando palloni importanti. Partono determinate le ragazze trevigiane conquistando il campo del Riviera e pro- vando a più riprese di sfondare la difesa con attacchi duri con la mischia e veloci con il reparto arretrato. Faticano ma tengono duro le miresi anche al 29’ quando Manuela Furlan dopo aver trovato lo spazio giu- sto partiva dalla linea dei 10 metri del Mira e dopo trenta metri calciava a seguire fin o dentro l’area di meta; grande recupero in velocità di Silvia Pizzati che anticipa di un soffio la Furlan e salva la sua squadra da una meta ormai quasi certa. (Simionato - a pagina due) IL SITAM RIVIERA CONQUISTA IL SUO QUARTO TITOLO ITALIANO

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Dolo Sport - anno XXXIV - n. 8 domenica, 9 maggio 2010 - Autorizzazione del Tribunale di Venezia n. 1422 del 22 maggio 2002 Editore STEFANO TROVÒ Direttore responsabile LINO PERINI [email protected] Periodico del Club Biancogranata - Dolo Sport Associazione Culturale Senza Scopo di Lucro Iscritta all’Albo delle Associazione Dolesi n. 103 - via A. Manzoni, 18 - Dolo (Ve)

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...difendiamoi Tuoi diritti!!!N. 8 - DOMENICA, 9 MAGGIO 2010ANNO XXXIV

www.dolosport.it Periodico del Club Biancogranata

GRUPPO BANCA CARIGEAndrea Favaro Agente Generale

Via Matteotti, 59 - DOLO (Ve)Tel. 041 464473 - Fax 041 5131744

ONORE ALLE RAGAZZEDEL RUGBY MIRA Si festeggia l’amore delle mamme e si vive lapassione per il calcio DoloHanno festeggiato domenica scorsa la quartaconquista dello scudetto. Sono le ragazze delSitam Riviera del Brenta di rugby che hannocolto il quarto sigillo tricolore a Mirano contro lafortissima e favorita Benetton Treviso. 7-0 ilrisultato finale, un punteggio che testimonia lagrandissima caparbietà difensiva delle ragazzemiresi. E’ come se avessero scalato per la quartavolta una montagna durissima, diciamo il K2 ol’Everest, questo trionfo di Silvia Pezzati e socie.Perchè vincere contro la corazzata Benetton èdurissima e lo è ancor di più dovendo arrivarcidopo aver superato tante altre formazioni sparsein tutta la penisola. Probabilmente si sottovalutail valore di queste imprese ma sono davveronotevoli e meritano di essere evidenziate almeglio. Per questo ci siamo affidati alla sapienzaed alla conoscenza di Giancarlo Simionato perraccontarvi di cosa stiamo parlando. Per il rugby

mirese maschile è arrivataanche la sicura permanenzain categoria a differenza delMirano che lascia dopo appe-

na un anno dal suoarrivo. Ma tornandoalle ragazze miresifra loro vi sonoanche delle mammeed a questa figuraimp r e s c i n d i b i l e

della vita vogliamo augurare una giornata digioia in questo 9 maggio che è anche la lorofesta. Delle mamme si è scritto e detto tante cose,sarà banale ricordarlo ma, oltre ad essere la poe-sia della vita, sono anche il sentimento che fadecollare l’amore. E dobbiamo sempre e tantoringraziarle di quell’immenso impegno che dedi-cano costantemente a tutti. Ma lo sport dolese èconcentrato anche sull’ultima giornata del cam-pionato di Eccellenza con il Dolo RdB che sognauna salvezza diretta assolutamente impensabiledue mesi fa. Perché il sogno diventi realtà lasquadra di Minto deve battere il Liapiave e spe-rare in un risultato favorevole nella gara in cui èimpegnata la Marosticense. Sperare non costaniente altrimenti bisognerà tornare a soffrire ecercare di salvare la categoria con i play-outcome è accaduto dodici mesi fa. Sarebbero altretre settimane di passione ma, visto che per i colo-ri biancogranata, sono cento anni che si soffrenon sarà certo queste eventuali altre settimane afar diminuire l’amore dei tifosi per i colori bian-cogranata. Forza ragazzi. Lino Perini

L’Impertinente“C’è qualcosa che non va in questo cielo…” can-tava il buon Vasco Rossi. Il cantore della vita spe-ricolata in questa sua composizione raccontava dipersone che non sapevano più nemmeno che orefossero o cosa fosse un uomo; l’unica speranza cheil rocker di casa nostra lasciava intravedere era affi-data a “chi dice no”. Già, ma “no” a cosa? In que-sto momento tanto complesso è difficile capire acosa dire “si” e cosa invece contrastare.

(Bellomo - a pagina tre)

Basket: Dolphins Dolo

La Fulgor Doloapproda ai play-offVenerdì 7 aprile la Fulgor Dolo inizierà il suo cam-mino dei play-off: è stata una lunga stagione e nes-suno dei ragazzi si vuole fermare proprio ora.Ricordiamo che siamo riusciti a chiudere la stagio-ne regolare con il miglior record, 19 partite vinte, 3quelle perse segnando 1566 punti e subendone1224. L’inaspettata serie di vittorie del girone diandata purtroppo non è stata ripetuta e gli scivolo-ni contro Mirano, Mortise e Duomo lasciano anco-ra l’amaro in bocca e nella seconda fase speriamodi avere l’occasione per soddisfare la nostra vogliadi rivincita, vista la forma e la concentrazione ritro-vate dopo la vittoria con la diretta inseguitriceEvansalus.“Leading scorer” della squadra è stato riconferma-to Alberto Fistarollo con 169 punti (15,3 di media)solo nel girone di ritorno e buone probabilità di vin-cere il titolo anche sulla via per la promozione.La prima sfida sarà contro gli Aviatori Padova Sudil 07 maggio in “casa” ( palestra del Liceo GalileoGalilei) alle 21.30 mentre il ritorno andrà in scena

(Paolin - a pagina quattro)

Contro ogni pronostico che vedeva lePantere di Treviso favorite per la conqui-sta del titolo italiano di rugby femminilesul campo del Mirano le ragazze di Miracon tenacia e una difesa encomiabile hannoconquistato con merito il loro quarto titoloitaliano dopo una dura battaglia dovetutte le ragazze in campo hanno dato ilmassimo per la conquista del titolo. Le RedPanters di Treviso imbattute in questa sta-gione, 10 gare vinte in regular season e duein semifinale, hanno perso la gara decisivafinale contro un Riviera che ha saputo argi-nare le folate offensive delle trequarti trevi-giane chiudendo tutti gli spazi e lottandosia nei punti d’incontro che nell’uno controuno conquistando palloni importanti.Partono determinate le ragazze trevigianeconquistando il campo del Riviera e pro-vando a più riprese di sfondare la difesa con attacchi duri con la mischia e veloci con il reparto arretrato.Faticano ma tengono duro le miresi anche al 29’ quando Manuela Furlan dopo aver trovato lo spazio giu-sto partiva dalla linea dei 10 metri del Mira e dopo trenta metri calciava a seguire fin o dentro l’area di meta;grande recupero in velocità di Silvia Pizzati che anticipa di un soffio la Furlan e salva la sua squadra da unameta ormai quasi certa. (Simionato - a pagina due)

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(da pagina uno) Capovolgimenti difronte e conquiste delle fonti digioco alternate fino al 38’ quandosull’ennesimo fallo su gioco a terral’arbitro decretava l’espulsione tem-poranea del pilone trevigianoInnocente. In superiorità le ragazzedel Sitam si fanno più aggressive eal 44’ con una ripartenza da mischiachiusa la Molic schiaccia in metaper il vantaggio del Mira. Trasformacon un preciso calcio VeronicaSchiavon fissando il punteggio sul 7a 0 che sarà alla fine anche il risul-tato definitivo della gara. A inizio

ripresa le Pantere aumentano i ritmidi gara e costringendo il Riviera auna difficile difesa . Quattro minuticonsecutivi di gioco di Trevisosulla linea dei cinque e difesa con lebave alla bocca del Riviera, settefasi di gioco consecutive a questaazione per Treviso e riconquista delpallone di Mira che lancia PaolaZangirolami verso l’area di meta,calcetto a seguire ma non arriva perpoco la Pizzati per la schiacciatache avrebbe messo fine alla partita.Fino al termine c’è stata battagliavera con Treviso che ha cercato

disperatamente disegnare e un Riviera achiudete tutto fino alfischio finale che hadato inizio alla grandefesta per le Miresi. LeRed Parters del Sitamdopo le stagioni 2004,2005 e 2007 conquista-no il loro quarto titoloitaliano e fanno giusta-mente festa grande.

Giancarlo Simionato

RIVIERA vs TREVISO 7-0 Sitam Riviera: Ver. Schiavon -Pizzati - Zangirolami - Zampieri -Cifra - Ruzza - Val. Schiavon -Molic - Bettin (24’ st Peron) - M.Nespoli - Gai - Trevisan - Vagni -Vigato - A. Nespoli. n.e. Danieli,Sterzi, Gazzola, C. Gabrieli, S.Gabrieli, Pantarotto allenatore -Samanta Botter Benetton Treviso:Furlan, Renosto (32’ pt Agnoletti) -Colusso - De Nicolao - Facchini -Tondinelli - Costa (34’ st Fasolato) -Gallina - Bado - Este - Tronchin(34’ st Nascinben) - Severin -Zanon - Stefan - Innocente. n.e.Pettenà, Bartoletto, Tosello, Pegorerallenatore: Antonella RossettiArbitro - Bertelli di Ferrara, Giudicidi Linea Guerzoni e Guastini, 4°uomo Guerrieri Marcatori: 44’ pt mMolic tr Ver. Schiavon.

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(da pagina uno)Ci sono certamente legrandi questioni diprincipio, ma sonomolto distanti. Cisono i valori che sonovalidi sempre, manon bastano. Nellasocietà liquida nellaquale siamo immersi

nulla è tangibile, niente è afferrabile,non ci sono cosa vere e concrete allequali appoggiarsi o, viceversa, dacombattere. E poi, diciamocelo, chesenso ha combattere se tutto è ovatta-to, artificiale, pressoché inutile?Stiamo migrando dalla società dellaFast Food generation a quella degliAvatar: doppi virtuali ai quali affida-re l’idea di quello che, realmente,non siamo ma vorremmo essere.Anche nella nostra piccola comunitàdolese è tutto un proliferare di blog,iscritti a flicker, a facebook, a netloge quant’altro. C’è qualcosa che nonva e che non si capisce. Avverti solola sensazione di qualcosa di inspiega-bile, di ingiustificabile, di irrazionaleed inafferrabile. Anche la cultura delsospetto, malattia non soltanto italia-na nella sue degenerazioni, stavenendo meno; mi spiego: non siamoneanche più in grado di pensare maleper interpretare qualcosa di difficilecomprensione di primo acchito…con buona pace di Andreotti, per

dirla. Sai quando aspetti l’invito di unamico, uno di quelli più cari, perfesteggiare una cosa bella e impor-tante che gli è capitata e che ha pro-fondamente modificato il suo status equell’invito non arriva? Bé ti rendiconto che non poter festeggiare conlui, il fatto che lui non ti comprendanei suoi festeggiamenti, significa chequalcosa è cambiato, che c’è qualco-sa che non va, ma che non ti spieghi.Sono i grandi interrogativi cherimangono insoluti. Anche perchénon ti vuoi rassegnare anche a questaevidenza. È come nella partita Laziovs Inter: tutta la curva biancocelesteha tifato contro la propria squadrache se avesse fatto punteggio avrebbeaiutato i rivali storici della Roma avincere lo scudetto. Tutta una curva ebuona parte di una città a tifare con-tro se stessa. L’Inter, per la gioia diquesta inedita partnership tra tifosi,ha vinto ed apriti cielo. Dire che igiocatori laziali, minacciati dai pro-pri tifosi, non si siano sufficiente-mente impegnati è legittimo comelegittima è la considerazione che lacorazzata nerazzurra, lanciata versouna storica tripletta, fosse troppacosa per questa sgangherata Lazio.Tutto è vero e tutto è sbagliato, quin-di, la questione, di fatto, non esiste;capisci solo che c’è qualcosa che nonva, ma per dire “no”, per opporti,dovresti avere qualche appiglio in più

se vuoi applicare la ragione. L’unicosfogo dei tifosi non nerazzurri nebiancocelesti è stato quello di trasfor-marsi in Avatar, cosa che in questasettimana è accaduta ampiamente, ecombattere una guerra virtuale dovele regole del mondo di qua non ser-vono o, almeno, non sono indispen-sabili: bella frustrazione. Stiamo traslando il nostro essere enon sappiamo cosa saremo. Il pas-saggio tra essere quelli inebetiti chemangiano tutto quello che gli vieneproposto a “non vivi” che conduconoun’esistenza ideale nel mondo virtua-le francamente mi spaventa un belpo’. Non so neppure io perché, certomi rendo conto che “c’è qualcosache non va in questo cielo…”

Ultime settimane di impegno per i frequentantil’Università della terza età ‘Riviera del Brenta’ e momen-to di sintesi dell’attività svolta. Sabato primo marzo nellesale dell’ex Macello di via Rizzo si è apertal’inaugurazione della mostra ‘Tra Arte e Artiginato’ conesposizione dei lavori realizzati all’interno dei laboratoriartigianali durante l’anno accademico 2009/2010. La mostra chiuderà i battenti il prossimo 9 maggio, dipomeriggio dalle 16.00 alle 19.00 nei giorni feriali men-tre al sabato ed alla domenica vi sarà un’apertura anche dimattina dalle 10.00 alle 12.00.

Il clou di fine Anno Accademico sarà la cerimonia dichiusura che si terrà domenica 16 maggio alle ore 16.00presso il Teatro di Villa dei Leoni di Mira dove il presi-dente dell’Università Sonia Giacomello dichiarerà chiusele lezioni e presenterà uno spettacolo dal titolo‘Movimento e Vocalità’, saggio degli allievi del corso diTai Chi e del Coro dell’Università che sarà accompagna-to dal soprano Annalisa Causin. Lo spettacolo sarà curatoin collaborazione con l’Assessorato alla Culturale delcomune mirese.

Lino Perini

SI CHIUDE L’ANNO ALL’UNIVERSITA’ DELLA RIVIERA

Corsivo di Matteo Bellomo

DUE CICLISTI DEL G.C. MOLINI DI DOLOIN EVIDENZA A LIVELLO EUROPEO

DOLO. Il Presidente del G.C. I Molini Dolo GianfrancoCarraro è particolarmente euforico per i risultati ottenu-ti dai suoi ragazzi nella recente corsa ‘24 ore delMontello’. “Con orgoglio e soddisfazione abbiamoassistito alla performance di due nostri corridori nelMontello alla ‘24 ore del Montello’, gara organizzatada UMCA (Ultra maraton cycling association), provaunica di qualificazione alla Raam (Race AcrossAmerica) valevole anche per la specialità a livellonazionale ed europeo. - Ci dice Carraro - 1° classifica-to nella categoria 50-60 e maglia tricolore è risultatoRiccardo Scomparin. La vittoria di Scomparin, oltre aportarlo in vetta alla classifica nazionale, lo ha condot-to al secondo posto in quella europea. 2° classificato èrisultato Maurizio Furlanetto, sempre del G.C. IMolini Dolo. Furlanetto ha conquistato così la terzaposizione nella classifica europea. E pensare - ha con-cluso Carraro - che la maggior parte della corsa, com-presa la notturna, si è svolta in condizioni meteorologi-che proibitive con pioggia e temperatura in media di 5gradi. I nostri ciclisti hanno pedalato per 24 h in con-dizioni difficili ma alla fine hanno fatto valere le loroqualità”. Lino PeriniMaurizio Furlanetto Riccardo Scomparin

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Paolo Quattrone nell’ambito del calcio a cinque regionalenon ha certo bisogno di presentazioni: prima come gioca-tore, poi come organizzatore e quindi come dirigente cre-dibile. “Ho iniziato nel calcio a cinque nel lontano 1990.Lo faccio per passione e null’altro fin dal primo giorno.”Una passione che viene da lontano. “Il calcio a cinque inItalia nasce nei primi anni dell’ottanta nella zona diRoma grazie alla spinta di Nicola Pietrangeli nei circolitennistici romani. Nel Veneto in quegl’anni nascevano legrandi squadre come il Cornedo, il Lions Chioggia edaltre. Da noi tutto è nato dalla Match Patrol delPresidente Aldo Scarpi. Sono entrato come ‘aiutante’della squadra di mister Francioso. La squadra era ottimacon Andrea Baldan, Lucio Massaro, Paolo Coletto,Iacopo Carraro e molti altri. Era una serie C che neiprimi anni novanta faceva dell’ottimo calcio. Poi i gioca-tori più forti si accasarono nelle squadre più forti e noiabbiamo continuato per qualche anno in C2: io giocavo.Anni nei quali organizzavamo il Torneo dei 10 Comuniche rappresentava il più grande torneo di calcio a cinqueche poteva contare su grandi giocatori.” Poi hai ancheallenato? “Con la nascita del Vittoria Dolo, nel 1996,sono stato chiamato come allenatore a campionato di C2iniziato. Abbiamo fatto bene anche se non siamo riuscitia salvarci. Nella stagione successiva ero anche giocatoreed abbiamo fatto bene vincendo il campionato di C2. Poiho ricoperto solo il ruolo di dirigente e l’impegno era fin

troppo cresciuto in seguito sono entrate in società perso-ne con priorità differenti. A quel punto abbiamo scelto dicreare una nostra squadra, il Soccer Dolo, sfruttando lamatricola storica del Sandon che si era liberata per lanascita del VIS Padova Sandon.” Una squadra che èentrata nel cuore di molti dolesi? “Il Soccer ha fatto vede-re del grande calcio a cinque ottenendo ottimi risultatiagonistici con la vittoria del campionato di C2 con 73punti grazie ai vari Furio Scaramuzza, Roberto Bonazza,Delfo Mazzoli e Marcio Cappellesso. In C1 abbiamo bat-tuto anche i fratelli maggiori del VIS Padova Sandon.”Poi il Riviera C5? “La nascita del Riviera C5 si è resapossibile con la fusione del VIS e del Soccer. Dopo uncampionato da protagonisti ai play-off abbiamo battuto losquadrone dello Spinea perdendo solo in finale nazionalead un passo dalla serie B.” Altra fusione per far nascerel’Acinque Venezia. “Con l’Acinque abbiamo stravinto ilcampionato approdando di diritto alla serie B. Però ladirigenza ha preferito puntare sulla squadra di serie A2 echiudere la squadra.” In quell’anno gli sportivi dolesi sierano appassionati alla squadra meritando la possibilità disalire sull’olimpo dello sport nazionale con una serie Bvenuta dal campo. Una ferita ancora viva nella memoriadei dolesia. “Purtroppo nel calcio a cinque moltissimidirigenti non hanno le competenze per fare calcio ad altolivello: gli exploit sono possibili ma sono fuochi di paglia.Questo capita sempre più spesso anche alle squadre sto-riche.” Cosa ci rimane? “Il Vittoria Dolo disputa il cam-pionato di serie D ed il Riviera C5, che io rappresento, sioccupa di formare i giovani calciatori. I nostri ragazzisono molto affiatati ma, purtroppo, non essendoci colla-borazione con le squadre di calcio a 11 ci dobbiamo con-quistare giocatore per giocatore. La speranza è quella ditrovare altri ragazzi per creare un settore giovanile chepossa far sentire la propria voce a livello regionale. Inostri ragazzi giocano tutti in campionati regionali.”Questo sarà il futuro del Riviera C5. Quale sarà il tuofuturo? “Spero di poter continuare l’impegno con ilRiviera C5; questo vorrebbe dire che ci si è impegnati perfar crescere questa società.” Se così non fosse? “Sonomolte le squadre che credono nel settore giovanile. Noidobbiamo investire nei ragazzi del Riviera C5 ed io sonopronto a farlo!”

Stefano Trovò

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Basket: Dolphins Dolo

La Fulgor Dolo approdaai play-off(da pagina uno) - 12/05/10 alle ore 21.15 nella Palestracomunale di Maserà (Pd) con l’eventuale bella casalin-ga il 14 maggio. In Bocca al lupo Fulgor.Altro dai DolphinsI nostri Esordienti ‘98 Domenica primo maggio si sonoaggiudicati la quinta edizione del prestigioso torneoMiniMerano 2010 a cui hanno partecipato, oltre allasquadra di casa Charly Basket Merano, anche le com-pagini di Tricesimo, Asti, Peschiera e Aosta. Un “BRA-VISSIMI” ai nostri piccoli atleti che non perdono occa-sione per distinguersi! Per loro il prossimo appunta-mento sarà la XXIV Edizione del Torneo Mazzetto dal29 maggio al 2 giugno. E poi, per i più piccolini(Scoiattoli) ci sarà, il 5 e 6 giugno la quarta edizione delTorneo Memorial Livio Gottardo che vedrà le finali,come ogni anno tempo permettendo, in piazza Cantierevicino allo storico squero: un appuntamento da non per-dere. Daniele Paolin

Alberto Fistarollo

Parti con il piede giusto

PPIIEEDDIISe ci abbandonassero in mezzoall’Africa con una cartina ed unabussola e ci dicessero di arrivarein un punto preciso come peresempio Nairobi, qual è la primacosa che vorremmo sapere?Sicuramente dove ci troviamo inquel momento. Ma qualcuno midirà: “C’è già una partenza ed unarrivo, c’è un orario di raduno, c’èun percorso con dei punti di risto-ro, tutto perfettamente organizza-to. Si. Ma come sono io? Qualisono le mie forze e le mie debo-lezze fisiche? Questa era la mia condizione quando ho cominciato acorrere ed a fare le mie prime marce così dette “Domenicali”. Ho sco-perto, un po’ alla volta, l’enorme possibilità che mi dava la corsa e fuproprio con la “mle e cioè come fosse, oltre che una grande passeggiata in mezzo allanatura, anche una passeggiata all’interno della mia persona, alla sco-perta delle mie qualità mentali ed emotive. I miei sensi si risvegliano, la vista è fantastica in mezzo alla natura, i

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Tennis Club Dolo: biSi chiude un altro anno ricco di conferme e soddisfazioni per IlTennis Dolo. Gli inossidabili tennisti si confermano ad ottimilivelminianno consecutivo ai play out e si conferma in serie D1, mentrela seconda squadra femminile iscritta alla D2, alla sua primapartecipazione, paga lo scotto dell’inesperienza e chiude a zeropuntdimorisultato anche per la squadra maschile, che alla sua primaesperienza in serie C e senza i mezzi tecnici ed economici deglisquadroni che si incontrano in questa serie, riesce a strappareun’insperata salvezza ai play out, dopo aver chiuso all’ultimoposto il girone di qualificazione.Non è da sottovalutare la sconfitta in finale della squadra neltrofeo Riviera, dove solo lo scoglio dei Canottieri Mestre èriuscito a fermare la splendida cavalcata del Tennis Dolo.Atleta di punta del Tennis Dolo si conferma il quarantenneAndrea Borghesan. Cosa dire di questo ragazzo che continuaad ottenere risultati importanti, per merito della sua proverbia-le pale? Grazie al suo gioco spumeggiate, stile Brasile, riesce a rag-giungere la finale di un’importante torneo di 3 categoria interra padovana, ma purtroppo stecca nel torneo di casa, doveperò arriva in condizioni precarie a causa di un fastidioso infor-tuniodagli infortuni, riesce a confermare la sua ottima classifica di3.4 egiarsi del titolo di vice campione italiano di singolo e di cam-pionlocali. La rivelazione dell’anno 2008 Andrea Ziterni, incontraqualche difficoltà al suo primo anno in terza categoria, ma non-ostante ciò, riesce a strappare con le unghie, grazie alla suatenacia ed al suo orgoglio, la conferma della sua classica (3.4).A livlasciano, in quanto vanno a cercare fortuna in un altro circolo.Alansu tutti i campi del veneto nei tornei di quarta categoria.Numauguriamo altrettanta fortuna come portacolori di un’altrasocietà e che ringraziamo di cuore per il lustro che hanno rega-lato al nostro circolo. Claudio Nalon, scopre una seconda gio-vineche di quarta categoria. Addirittura duplice il salto che riesca acompiere da 4.4 a 4.2. Non è da meno Massimiliano Bollato,che dopo un inizio di stagione difficile, in cui aveva addirittu-ra paventato un ritiro prematuro, ritrova stimoli e con un impe-

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Calcio a cinque

Quattrone: dobbiamo investire nei ragazzi del Riviera C5

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P II DDII TTUUTTTTII CCOORRSSAA DDII UUOOMMIINNII EE DDOONNNNEEnassero in mezzo

a na cartina ed unab essero di arrivarei reciso come pere i, qual è la primac remmo sapere?S ve ci troviamo inq Ma qualcuno mid na partenza ed una ario di raduno, c’èu dei punti di risto-r amente organizza-t me sono io? Qualis ze e le mie debo-l Questa era la mia condizione quando ho cominciato ac le mie prime marce così dette “Domenicali”. Ho sco-p a volta, l’enorme possibilità che mi dava la corsa e fup marcia dei tre canai” che capii una cosa fondamenta-l osse, oltre che una grande passeggiata in mezzo allan a passeggiata all’interno della mia persona, alla sco-p qualità mentali ed emotive. I svegliano, la vista è fantastica in mezzo alla natura, i

profumi della campagna(l’olfatto), il gusto di un pezzod’arancia preso all’ultimo ristoro,il tatto dell’aria frizzantina, mitocco la fronte e sento il sudoreche non è fastidioso ma bensì pia-cevole, un ricambio d’acquaall’interno del mio corpo.Sto macinando chilometri senzaaccorgermi, sono già vicino all’ar-rivo, altri sono già arrivati, altricontinuano a correre per uno, dueo dieci chilometri, chi lo sa. E’ unacorsa di uomini e donne, una corsa

che permette di fare un viaggio al nostro interno per conoscerci un po’di più fino a scoprire le nostre grandi potenzialità, una corsa che tuttipossono fare a qualsiasi età, senza distinzione di sesso, nazionalità,ceto sociale o colore della pelle. Ma in questo momento alzo latesta… vedo un disegno… mio figlio che ha sei anni ha immortalatouna corsa fintantoché descrivevo queste sensazioni.Tutti i partecipanti hanno le braccia alzate: siamo tutti vincitori!

Luca Damin

ennis Club Dolo: bilancio 2009

chiude un altro anno ricco di conferme e soddisfazioni per IlT nis Dolo. Gli inossidabili tennisti si confermano ad ottimil lli sia a livello di squadra che individuali. La squadra fem-m nile, seppur falcidiata dagli infortuni, si salva per il secondoa o consecutivo ai play out e si conferma in serie D1, mentrel econda squadra femminile iscritta alla D2, alla sua primap tecipazione, paga lo scotto dell’inesperienza e chiude a zerop ti il suo girone, regalando però grandi dosi di simpatia ed mostrando un attaccamento alla maglia non comune. Ottimor ltato anche per la squadra maschile, che alla sua primae erienza in serie C e senza i mezzi tecnici ed economici deglis adroni che si incontrano in questa serie, riesce a strappareu insperata salvezza ai play out, dopo aver chiuso all’ultimop to il girone di qualificazione.N n è da sottovalutare la sconfitta in finale della squadra nelt feo Riviera, dove solo lo scoglio dei Canottieri Mestre èr cito a fermare la splendida cavalcata del Tennis Dolo.A eta di punta del Tennis Dolo si conferma il quarantenneA drea Borghesan. Cosa dire di questo ragazzo che continuaa ottenere risultati importanti, per merito della sua proverbia-l passione per questo sport e la condizione atletica invidiabi-l Grazie al suo gioco spumeggiate, stile Brasile, riesce a rag-g ngere la finale di un’importante torneo di 3 categoria int a padovana, ma purtroppo stecca nel torneo di casa, dovep ò arriva in condizioni precarie a causa di un fastidioso infor-t io. Alessandro Pastorino nonostante una stagione flagellatad li infortuni, riesce a confermare la sua ottima classifica di3 e rende orgoglioso il nostro circolo, in quanto riesce a fre-g rsi del titolo di vice campione italiano di singolo e di cam-p ne italiano di doppio nel campionato italiano delle Poliziel ali. La rivelazione dell’anno 2008 Andrea Ziterni, incontraq lche difficoltà al suo primo anno in terza categoria, ma non-o ante ciò, riesce a strappare con le unghie, grazie alla suat acia ed al suo orgoglio, la conferma della sua classica (3.4).A ivello di risultati però i migliori sono stati due atleti che cil ciano, in quanto vanno a cercare fortuna in un altro circolo.A n Di Loro Alaimo e Alessandro Fossato, mietono successis tutti i campi del veneto nei tornei di quarta categoria.N merose le vittorie e le finali centrate dai due ragazzi, a cuia uriamo altrettanta fortuna come portacolori di un’altras ietà e che ringraziamo di cuore per il lustro che hanno rega-l al nostro circolo. Claudio Nalon, scopre una seconda gio-v ezza e continua la sua rapida ascesa ai vertici delle classifi-c di quarta categoria. Addirittura duplice il salto che riesca ac mpiere da 4.4 a 4.2. Non è da meno Massimiliano Bollato,c dopo un inizio di stagione difficile, in cui aveva addirittu-r paventato un ritiro prematuro, ritrova stimoli e con un impe-

rioso finale di stagione scala le classifiche, passando da 4.3 a4.1. Fiore all’occhiello la vittoria nel torneo di Mirano.Applaudiamo con soddisfazione alla rinascita di CesareBoschetti, che dopo avere risolto i suoi innumerevoli problemifisici, ritrova lo smalto delle sue stagioni migliori e si riporta aduna classifica più consona al suo valore (4.1). Piccoli progres-si li fa registrare Davide Zuin che sale di una classifica, da 4.4a 4.3. In leggero calo, Mario Pigato che da 4.3 passa a 4.4,Riccardo Calzavara da 4.2 a 4.3 e l’inossidabile ManricoBenetti da 4.2 a 4.3. Tutti questi atleti, grazie alla loro prover-biale grinta, sapranno sicuramente esprimersi a livelli migliorinell’anno 2010. Si attende con ansia il ritorno alla scena ago-nistica di Sergio Baldan e Filippo Ariani, in ripresa da graviproblemi alle ginocchia.A livello femminile la nostra migliore atleta risulta essere anco-ra una volta Anita Morello che si conferma 4.1 e ci regala unaltro prezioso successo, con la vittoria nel torneo di Conselve.Valentina Bertellini, nonostante calchi molto poco i campi,riesce a conquistare una prestigiosa finale e sale in classificada 4.3 a 4.2. Alessandra Bessega riesca a confermare la suaottima classifica di 4.3, grazie ad una grinta e passione noncomuni. Anche questo anno un ringraziamento particolare allaseconda squadra femminile. Lo spirito, l’allegria e la sportivi-tà dimostrato da Micaela Barbuni, Serena Caterino, CamillaUva e dalle esordienti Francesca Pastore e Veronica Pradelsono il regalo più bello che è stato fatto al nostro circolo.Anche il 2009 si chiude con un’ottima annata agonistica per ilTennis Dolo, favorita, anche per questo anno, dal lavoro impor-tante e prezioso svolto dal maestro Fabio Treu e dal preparato-re atletico prof. Stefano Borgo. Non vanno però dimenticati ilnostro presidente Fernando Barbuni e i tre angeli custodi, non-ché vero spirito e linfa del nostro circolo, ovverosia i nostrimagnifici custodi Olivio Fincato, Alfredo Martini e RinoZiterni a cui va un grazie particolare per la passione con cuisegue le numerose squadre.

Riccardo Calzavara

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Addì oggi 27 aprile 2010 presso la sede del ComitatoRegionale Veneto della L.N.D. – F.I.G.C. sito in Ve –Marghera (via della Pila 1), il Presidente della LegaNazionale Dilettanti Carlo Tavecchio, insieme alSegretario Generale Massimo Ciaccolini, ha insediato ilCommissario Straordinario del C.R.V. nella personadell’Avv. Prof. Antonino De Silvestri, in ottemperanzadella delibera assunta dal Consiglio Direttivo della LegaNazionale Dilettanti del 23 aprile 2010 e riportata nelComunicato Ufficiale n. 137 pubblicato in pari data.L’Avv. Prof. Antonino De Silvestri ha accettato l’incaricodi Commissario Straordinario ed ha disposto la nomina didue Vice Commissari nelle persone di:- Dott. Silvano Turrin- Sig. Gianni Meggiolaroconferendo al primo compiti di natura amministrativa egestionale ed al secondo di natura tecnico-organizzativa. Ipresenti Signori Turrin e Meggiolaro dichiarano di accet-tare il mandato. Il Commissario Straordinario prende attodell’avvenuta accettazione e dispone di conferire il pote-re di rappresentanza e di firma in maniera disgiunta alter-nativa con uno dei due Vice Commissari.Il Commissario Straordinario Antonino De SilvestriQuesto il comunicato con il quale il Comitato RegionaleVeneto della FIGC ha sancito la svolta in seno alComitato ed il commissariamento dello stesso dopo che laCorte Federale aveva sancito la condanna al Presidentedel Comitato Giovanni Guardini ed al segretario MaurizioPozzi di un anno e mezzo.Riceviamo e PubblichiamoLa replica di GuardiniDiciotto mesi. Tanto durerà l’inibizione che laCommissione Disciplinare Nazionale mi ha inflitto, inquanto presidente del Comitato Regionale FIGC delVeneto, per presunte irregolarità al momento dell’accetta-zione delle iscrizioni di alcune società per la corrente sta-gione 2009/10. Dopo tutto ciò che è stato detto e scritto citengo ad analizzare i primi tre capi d’accusa che mi sonostati contestati. 1 – “Aver indotto in data 29 luglio 2009 ilConsiglio direttivo del C.R. Veneto ad ammettere alcunesocietà non in regola con i pagamenti”. Il ComunicatoUfficiale “numero uno” del 1° luglio 2009 afferma che:“il Consiglio direttivo procederà al completamento degliorganici unicamente sulla base dei riscontri effettuati dal-l’ufficio di contabilità”. Ciò significa che ad essere depu-tato a tale controllo era il suddetto ufficio; i dipendentidell’ufficio hanno dichiarato alla CommissioneDisciplinare che essendo rientrati dalle ferie il 27 luglio,si erano limitati a verificare (tramite il servizio home ban-

king) che fossero stati effettuati i pagamenti, per i quali,peraltro, fa fede la data di versamento e non di accredita-mento. Pertanto non è stato fatto da parte dell’ufficio ilcontrollo sul cartaceo ricevuto dalle società assieme alladomanda di iscrizione. Tutto ciò a fronte di sole duesocietà (Mestrina e Union Aurora Cavalponica) che mihanno direttamente contattato fuori dai termini. Dunque,per il Consiglio direttivo tutte le altre erano, a detta del-l’ufficio contabilità, a posto.2 – “Aver esercitato pressioni dirette e ambientali nei con-fronti di tre dipendenti”. Ebbene: gli stessi dipendentihanno dichiarato alla Commissione di non aver mai subi-to da me nessun tipo di minacce né pressioni. Concludeciò nonostante la Commissione disciplinare “per altro puravendo riferito i testi che l’unico ad avere esercitato mate-rialmente forme di particolare pressione nei loro confron-ti è stato il segretario Maurizio Pozzi, risulta che questinon può aver agito da solo ma che vi è stato un sodaliziocon il Guardini. A titolo esemplificativo e non esaustivo lepressioni sarebbero state esercitate presso i locali delComitato Regionale Veneto, pertanto non potevano nonessere percepite dal presidente Guardini”.3 – “Per aver redatto, con il segretario Maurizio Pozzi, ilverbale della riunione del 29 luglio precedentemente alladecisione del Consiglio direttivo”. Ebbene, tutti i consi-glieri interrogati dalla Procura hanno affermato che nor-malmente il verbale viene approvato nella successivariunione del consiglio. Quindi, tutto regolare, ma ugual-mente nemmeno i consiglieri sono stati creduti dallaCommissione. In conclusione sono portato a pensare cheforse, ad aver dato fastidio a qualcuno, sia stato il lavorofatto in questi 5 anni. Un lavoro che ha portato all’acqui-sto delle sedi regionali e provinciali (caso senza prece-denti in Italia); che non ha mai aumentato le tasse di iscri-zione; che ha costruito rapporti straordinari con il SettoreGiovanile Scolastico e l’Aia regionale, sempre nel rispet-to dei ruoli; che ha portato ad una serie di regole chiare etrasparenti per accedere alle categorie giovanili.Tutte queste precisazioni le ritengo opportune per ilrispetto dovuto a tutte quelle persone che comunque mistimano e che mi hanno dato fiducia in questi anni.

Giovanni Guardini

Calcio Veneto

Commissariato ilComitato Regionale

INTERREGIONALI FIKBSPORT DA RINGAlcune settimane fa il piccolo paese di Cartura,in provincia di Padova, ha ospitato presso lapropria palestra comunale le selezioni interre-gionali FIKB di kickboxing Sport da Ring.Il sabato a partire dalle ore 15.00 il pubblicopresente, circa 200 persone, ha potuto assistereai numerosi match di qualifica, prima screma-tura necessaria per accedere alle finali delladomenica. Varie le specialità dove gli atletipotevano cimentarsi: full contact ovvero lakickboxing con contatto pieno su ring, la lowkick, variante che include i calci in linea bassae la K1, fusione delle tecniche sopraccitate conin più la possibilità di colpire con le ginocchia-te. Entrambe le giornate hanno fatto rilevareuna crescente qualità nei vivai giovanili Veneti.Su tutti spiccano i risultati del Rada’s FightingTeam del M° Boscaro Radames. Vincenzo

Trotta, -75kg, ha vinto la medaglia d’oro nellalow kick al suo esordio su ring. L’atleta pado-vano ha domato con lucidità e forza propriedei veterani un avversario piuttosto ostico.Nella categoria femminile si confermano nuo-vamente Elisa Cacco nella low kick -48 kg eJessica Puliero nella K1 –56 kg. Le 2 fighterss’impongono tra le corde, dettando il temporound dopo round, staccando meritatamente ibiglietti per i prossimi campionati italiani diMarzo al Palalido di Milano.Menzione speciale per gli altri componenti delTeam dolese, Federico DeMarchi e KettySarraggiotto, che nel Primo Trofeo FreeCombat di kicklight hanno conquistato rispet-tivamente l’oro e l’argento. Da segnalare lacalorosa partecipazione del pubblico padova-no che, complice l’ottima organizzazione diRoberto Ravarro, ha potuto godersi un wee-kend di buona kickboxing.

Jessica Puliero

Moreno Volpe con Giovanni Guardini

Page 7: Dolo Sport n.08 del 9 maggio 2010

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Archiviato il discorso promozionecon novanta minuti di anticipo con lavittoria del torneo dell’Opitergina e laconseguente promozione dei trevigia-ni in serie D (la retrocessione dell’Union CSV inPromozione si era già materializzata la settimana pre-cedente), rimangono ancora due verdetti da assegnare.Il primo riguarda la piazza d’onore con Sottomarina eLiapiave appaiate a quota 59, l’altro riguarda la quartasquadra che parteciperà ai play-out assieme ad EdoMestre, Miranese e San Donà. In corsa per il sest’ulti-mo e quint’ultimo posto sono la Marosticense ed ilDolo RdB. Proprio il Walter Martire sarà, quindi, ilcampo principale dell’ultima giornata della regular-season con la gara DoloRdB-Liapiave che oppone duedelle quattro squadre ancora impegnate nel raggiunge-re un obiettivo di fine stagione. Il Dolo RdB diFrancesco Minto ha un passo da bersagliere ma nel-l’ultima sfida interna ha pareggiato con il Ponzano unagara che sembrava nettamente alla sua portata vista lafase calante dei trevigiani. Invece il pareggio è arriva-to solo nel finale. La settimana dopo, comunque, ilPonzano ha onorato il suo campionato battendo ilSottomarina ed eliminandolo dalla corsa al primoposto ma, anzi, consentendo al Liapiave di agganciar-lo. Questo Ponzano che si è messo sulla strada delDolo RdB a rovinargli il finale di stagione ha compli-cato tremendamente la corsa salvezza diretta dei bian-cogranata, prima a causa dei due punti persi nella garadel 25 aprile e poi mettendo sulla sua strada unLiapiave determinatissimo a conquistare la piazzad’onore che vale lo spareggio-promozione già fallitol’anno scorso dai trevigiani. E come la passata stagio-ne si rinnova all’ultimo turno la sfida con il Liapiave,allora i trevigiani erano matematicamente secondi manon mollarono e persero solo dopo una grande provadei ragazzi dolesi, stavolta l’impegno dei trevigianisarà ancora più elevato perché hanno nel mirino quelsecondo posto che ad un certo punto del torneo sem-brava assolutamente impossibile da conquistare. IlLiapiave era primo con sette punti alla terza giornatapoi ha avuto un appannamento che all’undicesimagiornata lo ha visto precipitare al decimo posto, duesoli punti in più dei biancogranata. Alla tredicesima

aveva ancora dodici punti in menodell’Opitergina e nove di ritardo dalPonzano, secondo. E’ iniziata unalunga rincorsa che l’ha visto portarsi a

recuperare posizioni su posizioni anche se alla ventesi-ma ed alla ventitreesima giornata il distaccodall’Opitergina era di 13 punti. La ventisettesima, perla prima volta, il Liapiave era riuscito a risalire allaterza piazza ad otto lunghezze dalla vetta ma a quattrodal secondo posto occupato dal Sottomarina. La rin-corsa non ha portato all’aggancio in vetta da dove sitrova staccato di quattro lunghezze, ne ha recuperateben nove, ma al secondo posto. Come si intuisce si trat-ta della squadra più in forma del torneo ed affrontarlaper il Dolo sarà assai problematico. Nelle ultime settegiornate il Dolo RdB, da quando si è seduto Minto inpanca, ha conquistato quattordici punti, nello stessoperiodo il Liapiave ne ha conquistati 17. Come si vedesi tratta delle due squadre più in forma della categoria.Di sicuro conteranno anche le notizie che in paralleloarriveranno da Sottomarina e Marostica. Nel primocaso l’avversario è il Rossano che non ha molto dachiedere al torneo e per i neroverdi sembra impresaagevole cogliere i tre punti, a Marostica gioca il SanDonà che a sua volta appare in disarmo ed oramai certodei play-out, potrebbe al massimo scalare un posto sevincesse e la Miranese perdesse, ma non sembra unrisultato attualmente alla portata dei biancocelesti. Perla Marosticense si profila una gara in discesa e le spe-ranze di salvezza diretta del Dolo sono ridotte al lumi-cino. Comunque sarà una giornata importante e sedovesse significare quint’ultimo posto vorrà dire che ciapprestiamo ad un altro maggio... di passione.

Classifica Marcatori. Con 18 reti Favaro (Treviso,4);con 17 reti: Gazzola (Giorgione,1) e Sabatini(Sottomarina,4); con 16 reti Niero (Dolo RdB,7); con15 reti: Tormen (Feltreseprealpi) e De Bernard (EdoMestre,3); con 13 reti Zane (Miranese,7) ; con 5 retiBallarin (Dolo RdB); con 3 reti Mozzato (Dolo RdB);con 2 reti: Faggian e Pilutti (Dolo RdB) e con unarete: Fonti, Fontolan, Marchiori, Molin,Scantamburlo, Silvestro e Vio (Dolo RdB)

IL PUNTOdi Lino Perini

La scaramanzia è una delle debo-lezze di chi gravita nel mondo delcalcio, noi oggi guardiamo oltre edipotizziamo gli scenari futuri anchea costo di sembrare poco... tifosi.Qualora il Dolo RdB dovessemalauguratamente finire quint’ulti-mo, cioè non riuscisse a scavalcarela Marosticense, unica squadra chepuò lasciarsi alle spalle, dovrà gio-care gli spareggi-salvezza contro lapenultima (l‘Edo Mestre riposa enon può scavalcare i biancograna-ta) che attualmente è il San Donà.La squadra sandonatese potrebbe,però, finire terz’ultima nel casovincesse a Marostica e la Miraneseperdesse a Moriago contro l’Ardita.Un’ipotesi assai improbabile vistala tranquilla posizione dei trevigia-ni che domenica scorsa sono appar-si in vacanza ed hanno subito seireti dal Giorgione. Comunque vada

questo ultimo turno sarà sicura-mente una veneziana ad affrontareil Dolo RdB nella disgraziata ipote-si dovesse ricorrere agli spareggi,anzi col Dolo RdB agli spareggisaranno solo veneziane a lottare perevitare di scendere di categoria. IlSan Donà sembra la squadra più incrisi del lotto ma attenzione allefacili previsioni perché nella faseregolare del torneo i biancocelestihanno sconfitto il Dolo RdB siaall’andata al Walter Martire sia alritorno e sempre per 1-0. Anzi negliultimi tre mesi la vittoria del SanDonà sul Dolo RdB è l’unica con-quistata dai sandonatesi. Perciòattenzione ai facili ottimismi. Percontro se fosse la Miranesel’avversario del Dolo RdB i prece-denti sembrano essere sicuramentepiù incoraggianti con lo zero a zerodell’andata al Walter Martire ed il

recente successo a Mirano per 2-0dei biancogranata.Per finire c’è una ipotesi da nonscartare. Un pre-spareggio nell’e-ventualità che Dolo RdB eMarosticense chiudessero alla parial sest’ultimo posto. Ciò potrebbeaccadere solo se il Dolo RdB vincee la Marosticense perde. Le date: l’eventuale spareggioDoloRdB-Marosticense si gioche-rebbe il 16 maggio in campo neu-tro. Le gare dei play-out si giocanoil 23 e 30 maggio, la prima in casadella squadra peggio classificata enel computo complessivo allameglio classificata basta ancheconquistare due pareggi o, comun-que, segnare gli stessi goal dellasquadra peggio classificata, le retisegnate in trasferta non valgonodoppio come nelle gare di Coppa.

Lino Perini

Calcio d’Eccellenza

RICORDIAMO COME SI DISPUTANO I PLAY-OUT

Page 8: Dolo Sport n.08 del 9 maggio 2010

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In Redazione: Matteo Bellomo, Mauro Poletto, Marino Salviato e Stefano Trovò Hanno collaborato: Fausto Scocco, Emiliano Saccon, Cecilia Canova,

Anna Canova e Giorgio Scocco oltre a: Giancarlo Simionato, Daniele Paolin,Luca Damin e Riccardo Calzavara

Stampa Tip. Canova Dolo - Chiuso in redazione giovedì 6 maggio 2010

ANNO XXXIV - n. 8 DOMENICA 9 MAGGIO 2010Editore STEFANO TROVÒ

Direttore responsabile LINO PERINI

[email protected] - Per la pubblicità su questo periodico 041412598

Periodico del Club Biancogranata Ass. Culturale Senza Scopo di LucroIscritta all’Albo delle Associazione Dolesi n. 103

Autorizzazione del Tribunale di Venezia n. 1422 del 22 maggio 2002via A. Manzoni, 18 - Dolo (Ve) Tel. 041412598

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DIFFERENZIARE BENE PLASTICA E METALLII materiali da separare non devono avere residui di cibi o prodotti contenuti

Riconoscere latta, alluminio e acciaio non è difficile. E’ necessario inveceporre attenzione quando si tratta di differenziare un oggetto o un rifiutodi plastica.Solo un imballaggio, (ciò che al momento dell’acquisto contiene e pro-tegge un prodotto) potrà essere poi riciclato, lavorato e trasformatoin nuova plastica da riutilizzare. Questo perché esistono molti tipi diplastica e non tutti possono essere riciclati, come per esempio igiocattoli, i bicchieri, i piatti e le posate usa e getta. Un altro aspettomolto importante per la buona riuscita del processo di recupero dei vari mate-riali dai nostri rifiuti è relativo alla pulizia.Plastica e lattine, ma anche vetro, carta e cartone, non devono mai avereresidui di cibi e prodotti contenuti. Un vasetto di yogurt, ad esempio, deveessere sciacquato prima di essere conferito insieme alla plastica. Si trat-ta di un gesto che richiede un impegno minimo ma che evita che quelvasetto contamini tutti gli altri materiali, mettendo così a rischio la pos-sibilità di riciclarli. Dopo le prime volte, questo piccolo gesto di rispet-to verso l’ambiente diventerà un’abitudine in grado di fare la differen-za.Due semplici domande sono in grado di eliminare ogni dubbio al momento di diffe-renziare vetro, plastica e metalli. Prima di tutto ci dobbiamo chiedere se l’oggetto daeliminare è un imballaggio, poi se è pulito. Se la risposta alle due domande è sì, allo-ra il rifiuto può essere riciclato. Con la plastica riciclata vengono prodotti arredamen-ti da giardini e per l’arredo urbano, materiali per l’edilizia, indumenti di pile, conteni-tori vari (non per alimenti) e imbottiture. Le lattine di alluminio, invece, vengono fusee possono diventare, ad esempio, caffettiere o telai di finestre e per le biciclette. Le lattine di metallo e banda stagnata, invece, vengono fuse nelle fonderie per realiz-zare altri oggetti di metallo. Dal vetro usato si ricava invece nuovo vetro, esattamenteuguale a quello che si otterrebbe utilizzando sabbia e silice prelevati dalle cave.

RIFORMA DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALIEntro il 31 dicembre 2011 gare per affidare acqua e rifiuti o vendere il 40% E’ legge lariforma dei servizi pubblici locali, tra i quali l’igiene urbana e il servizio idrico integra-to. Nelle scorse settimane prima il Senato poi la Camera hanno approvato la nuovalegge di riforma e a metà dicembre è passato anche il regolamento di attuazione, cheindica le norme di applicazione della nuova legislazione. La riforma introduce alcunenovità formali e sostanziali. Per prima cosa esclude i trasporti ferroviari e la distribu-zione di gas ed energia elettrica, concentrandosi esclusivamente sui servizi comunali:idrico integrato, igiene urbana e trasporto pubblico locale. Introduce in particolare unoschema fisso di modalità di gestione, con tre possibili opzioni: servizi pubblici localiaffidati con gara a pubblica evidenza; «cessione al privato scelto con gara pubblica (il

vincolo imposto è che si tratti di un imprenditore con compiti operativi) del 40% dellesocietà pubbliche affidatane di servizi pubblici. Nel bando devono essere indicate la

durata dell’affidamento e la disciplina che regoli alla scadenza i rappor-ti tra il privato e l’ente affidante; affidamento diretto dei servizi asoggetti che possiedano i requisiti per il cosiddetto in house.Questo è possibile in via eccezionale solo per servizi del valore infe-riore a 200.000 euro e in città con meno di 50.000 abitanti, previoparere dell’Autorità Garante del mercato e della concorrenza. La nuova

disciplina ha inoltre fissato al 31 dicembre 2011 la scadenza automaticadegli affidamenti esistenti, disciplinando un regime transitorio anche per leaziende quotate in Borsa.Ci vorrà dunque tempo per progettare nuovi sistemi e bandire le gare, ela data fissata del 31 dicembre 2011 è molto vicina. Per questo motivo

potrebbe slittare il termine di scadenza degli affidamenti lasciando spazioalle prosecuzioni, dal momento che i servizi pubblici locali sono essenzialiper la vita dei cittadini e delle città e quindi non si possono interrom-pere o abbandonare.

PROGETTO SCUOLE DI VERITAS 300 CLASSI E 6.000 STUDENTI

Ha preso il via il Progetto Scuole di Veritas, rivolto agli istituti scolastici dei Comuniserviti. Hanno aderito oltre 280 classi elementari, medie e superiori, per un totale dicirca 6.000 alunni e studenti. Le scuole hanno potuto scegliere tra diversi argomentiin tema di acqua, rifiuti ed energia (quattro moduli per elementari e medie, tre per lesuperiori), trattati con un linguaggio adeguato all’età e alla preparazione dei parteci-panti. Alla fine del ciclo scolastico sono previste varie iniziative e visite guidate agliimpianti. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio della Provincia di Venezia, degli Ambititerritoriali ottimali Laguna di Venezia e Venezia ambiente e di alcuni Comuni.L’attività in classe, che si concluderà con la fine dell’anno scolastico 2009/2010, saràsvolta da operatori di Veritas, opportunamente formati.

trattodaVeritasNotizieewww.gruppoveritas.it

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