mt corriere dello sport aprile 2012

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IL CANTAUTORE ROMANO TORNA DOPO TRE ANNI DI SILENZIO IN CONCERTO ALL’AUDITORIUM IL 1° APRILE T re anni di attesa, tre anni dedicati a composizioni per il cinema ed il teatro. Tre anni, e una delle fi- gure più eleganti del panorama musicale italiano nonché uno degli artisti jazz più noti del jazz no- strano, Sergio Cammariere, torna sulle scene e lo fa nel mi- gliore dei modi. Il ritorno è, infatti, un lavoro di rara e raffinata intensità espressiva, un album omonimo che lo ri- porta alla veste a lui più familiare, più comoda e forse pro- prio per questo più rappresentativa del suo senso artistico e meritevole di esser intitolata col suo stesso nome. Dopo Carovane, infatti, Sergio Cammariere torna a raccontarsi con un album che segna il debutto dell’artista con la Sony e che lancia il cantautore in un universo nuovo fatto di so- norità sempre più ricercate, piene di ritmo e comunicative, protese ad abbracciare la musica del mondo. A pagina 5 Valerio Mastandrea è il commissario Calabresi in Romanzo di una strage ricostruzione dei fatti sull’attentato di Piazza Fontana p.6 CINEMA TEATRO 08 u MAGIA JAMES TAYLOR 13 u L’ITALIA DI LEONARD FREED 15 u PRELIBATEZZE DAL SUD 16 u I SEGRETI DEL PILATES FLASH FILM | CONCERTI | SPETTACOLI | MOSTRE | ENOGASTRONOMIA | FIERE | EVENTI SPORTIVI | CORSI | ITINERARI | FUORI PORTA www.corrieredellosport.it/mt Giampiero Ingrassia al Sistina con Stanno suonando la nostra canzone, un classico senza tempo di Neil Simon con la regia di Gianluca Guidi p.11 Cammariere poeta in note

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in abbinamento con il corriere dello sport- Periodico di cultura, musica, spettacolo, teatro, cinema, mostre, arte.

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IL CANTAUTORE ROMANO TORNA DOPO TRE ANNI DISILENZIO IN CONCERTO ALL’AUDITORIUM IL 1° APRILE

Tre anni di attesa, tre anni dedicati a composizioniper il cinema ed il teatro. Tre anni, e una delle fi-gure più eleganti del panorama musicale italianononché uno degli artisti jazz più noti del jazz no-

strano, Sergio Cammariere, torna sulle scene e lo fa nel mi-gliore dei modi. Il ritorno è, infatti, un lavoro di rara eraffinata intensità espressiva, un album omonimo che lo ri-porta alla veste a lui più familiare, più comoda e forse pro-

prio per questo più rappresentativa del suo senso artisticoe meritevole di esser intitolata col suo stesso nome. DopoCarovane, infatti, Sergio Cammariere torna a raccontarsicon un album che segna il debutto dell’artista con la Sonye che lancia il cantautore in un universo nuovo fatto di so-norità sempre più ricercate, piene di ritmo e comunicative,protese ad abbracciare la musica del mondo.

A pagina 5

ValerioMastandrea

è il commissarioCalabresi inRomanzo di

una stragericostruzione dei

fatti sull’attentatodi Piazza Fontana

p.6

CINEMA

TEATRO

08 u MAGIA JAMES TAYLOR

13 u L’ITALIA DI LEONARD FREED

15 u PRELIBATEZZE DAL SUD

16 u I SEGRETI DEL PILATES

FLASH

FILM | CONCERTI | SPETTACOLI | MOSTRE | ENOGASTRONOMIA | FIERE | EVENTI SPORTIVI | CORSI | ITINERARI | FUORI PORTA

www.corrieredellosport.it/mt

Giampiero Ingrassiaal Sistina con Stannosuonando la nostracanzone, un classicosenza tempo di NeilSimon con la regia diGianluca Guidi

p.11

Cammarierepoeta in note

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Il prossimo 31 Marzoalla Fiera di Romaprende il via l’annualeappuntamento con

Bimbinfiera, il più importantesalone nazionale per famigliecon bambini da 0 ai 10 anni,tutto dedicato a mamme,papà e bambini. La manife-stazione prevede l’AreaEspositori, con gli articoli e lenovità di mercato per la gra-vidanza e la prima infanzia:dalle carrozzine e passegginialle camerette, ai giochi, l'ali-mentazione, l'igiene, e l'abbi-gliamento, oltre a buonisconto, materiale informativoe omaggi; l’Area Intratteni-mento, con tantissimi giochie attività per bambini di tutte

le età, gare di cucina permamme e gare di cambiopannolino per i papà; l’Areadi servizio gratuito, con lanursery attrezzata, il baby ri-storo, la saletta allattamento,il baby parking, l’area mas-saggio infantile e tanto altroancora; l’Area Vacanze, contour operator, alberghi, cen-tri benessere, parchi tematicie villaggi a disposizione deigenitori per aiutarli a sce-gliere le offerte più conve-nienti e i pacchetti specialifamiglia. All’evento sarannopresenti tanti ospiti illustri,specialisti ed esperti pronti arispondere ai bisogni e alledomande dei visitatori. L’in-gresso è gratuito per i bam-bini fino a 10 anni, mentre ilbiglietto intero costa € 10,00.Si può però scaricare ilBuono Sconto di € 3,00 apersona su www.qui-mamme.it; programma e in-formazioni si trovano suwww.bimbinfiera.it. Orari: 10.00 - 19.00, l’ultimoingresso consentito è alleore 18.30.

Unamanifestazionetutta dedicata amamme, papà ebambini, dal 31marzo

2PRIMO PIANO

Bimbi in FIERA

CLAUDIA

Ateatro è stata la fi-danzata di CheccoZalone («Con luisiamo grandi

amici, è uno di famiglia, ècome un fratello per me»)ma il grande successo è ar-rivato con il film di RoccoPapaleo, Basilicata coast tocoast dove fa infatuare di séAlessandro Gassman ePaolo Briguglia. E in unascena... Ma lasciamo le sug-gestioni del passato perchèClaudia Potenza, pugliesema da tempo traslocata aRoma, è l'attrice del mo-mento. A metà marzo è arri-

vata nelle sale con Magni-fica presenza di Ferzan Oz-petek. Il 4, invece, sarà ne Ipiù grandi di tutti di CarloVirzì, fratello di Paolo, conAlessandro Roja (di cui in-terpreta la moglie), ClaudiaPandolfi e Marco Cocci. È lastoria di una rock band conun passato importante chedecide di tornare insiemeper rinverdire i fasti del pas-sato.

La Pandolfi ha definito Ipiù grandi di tutti “Un filmcazzone”.Sono d'accordo, è una defi-

nizione perfetta. È una pelli-cola rockettara, poi lei ha unpersonaggio smandrappatocome tutti quelli dei compo-nenti della band che è ilcuore del film.

Come è stato lavorare conCarlo Virzì?Un'esperienza diversa. Io houn ruolo che accompagnatutto il film perchè interpretola moglie di uno dei prota-gonisti, Alessandro Roja.Per me è stata una scom-messa simpatica perchè al-l'inizio non volevano farmi ilprovino: infatti il personag-

È esplosa al fianco diRocco Papaleo.L'abbiamo vistacon CheccoZalone, FerzanOzpetek edal 4 aprile in I più grandidi tutti di Carlo Virzì

che Potenza

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gio è una ragazza di Livornoe, avendomi vista in Basili-cata coast to coast non cre-devano potessi esseregiusta per quel ruolo ma allafine ce l'ho fatta. Virzì mi havoluto un po' più blanda, piùresponsabile rispetto aglialtri personaggi perchèsono una madre, una ra-gazza che si sveglia prestola mattina per andare a la-vorare.

Invece come è stato lavo-rare con Ozpetek?Lui mi aveva visto nel film diPapaleo. Umanamente mi hacolpito il suo coinvolgere tuttinelle decisioni. È chiaro chelui sia il padrone della suacreatura ma coinvolge tutti. Tispiega dove vuole arrivarema lavora con te per raggiun-

gere l'obiettivo ed è aperto ainiziative e idee dell'attore.

Chi è il tuo punto di riferi-mento professionale?La Vitti anche se fisicamentesiamo agli antipodi. Ma leimi piace tantissimo, i filmche ha girato, il metodo dilavoro, saper passare dallacommedia al dramma, sa-pere far ridere, ma averedentro di sé quella dramma-ticità e, ricordiamolo, legambe più belle del cinemaitaliano.

Quando è stata l'ultimavolta che sei scappata viadal cinema prima della finedel film?Quando ho visto Frozen, lastoria di alcuni ragazzi rimastibloccati su una seggiovia.

Molte sono le mo-stre che il museod’arte contem-poranea Macro

propone a partire dal mese dimarzo 2012. Nella succursaledi Testaccio da oggi si può vi-sitare un’esposizione mono-grafica dedicata al pittoreitaliano Marco Tirelli. Di luisono esposte venticinqueopere che rappresentano latestimonianza del processointellettuale compiuto dall’ar-tista: partendo dalla registra-zione dei dati reali, Tirelli èarrivato a tracciare forme puree allusioni spaziali e lumi-

nose. Organizzata con la col-laborazione del Musée deSaint-Ètienne Métropole, lamostra è una delle prime col-laborazioni a livello interna-zionale del museo. Dal 16marzo, invece, è possibilescoprire il lavoro dell’artistarumeno Mircea Cantor, vinci-tore in Francia del presti-gioso premio MarcelDuchamp, che comprendeinstallazioni, video e fotogra-fie e, inoltre, la video installa-zione dell’opera CastingJesus del tedesco ChristianJankowski. Dalla stessa datasono aperte anche le esposi-

zioni dedicate a quelle opereche resero Vettor Pisani fa-moso a livello internazionaletra il 1970 e il 1980 e alleperformance e alle installa-zioni di Marcello Malobertiche coinvolgono lo scenariourbano, riattivano situazionie comportamenti quotidianie rivisitano l’immaginario dei

media e la memoria collet-tiva. Infine, il Macro pre-senta la gigantesca operaPlastic Bags, scultura disacchetti di plastica coloratae rete alta quasi 10 metri,dell’artista africano PascaleMarthine Tayou, in prece-denza in mostra all’HangarBicocca di Milano.

Saranno esposte le opere di Tirelli,Cantor, Jankowski, Maloberti, Pisani e Tayou

Nuove realtàal MACRO

La villa del conte

Il professor Bucci è nato a Parma il 4 Marzo 1934, è docente, primario, professore associato eordinario, direttore scientifico, ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti, e ha pubblicato più di400 lavori tra saggi, opere di narrativa e scientifiche. La sua passione è la scrittura. Il suo ultimoromanzo è La villa del conte: un diplomatico a riposo è coinvolto dalle problematiche di provinciache gli riveleranno segreti che ne sigillano di fascino i riti e miti di una piccola cittadina.

>Allusioni spaziali e nuoveimpressioni urbane per un aprile

all’insegna dell’arte contemporanea

3PRIMO PIANO

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Tre anni di attesa,tre anni dedicati acomposizioni per ilCinema ed il Tea-

tro. Tre anni, e una delle fi-gure più eleganti delpanorama musicale italianononché uno degli artisti piùnoti del jazz nostrano, Ser-

gio Cammariere, torna sullescene e lo fa nel miglioredei modi. Il ritorno è, infatti,un lavoro di rara e raffinataintensità espressiva, unalbum omonimo che lo ri-porta alla veste a lui più fa-miliare, più comoda e forseproprio per questo più rap-

presentativa del suo sensoartistico e meritevole diesser intitolata col suostesso nome.Dopo Carovane, infatti, Ser-gio Cammariere torna araccontarsi con un albumche segna il debutto dell’ar-tista con la Sony e che lan-

cia il cantautore in un uni-verso nuovo fatto di sono-rità sempre più ricercate,piene di ritmo e comunica-tive, protese ad abbracciarela musica del mondo. Ser-gio Cammariere è un discointimo, cantautorale, con lasolita doppia anima che

concede aperture a suo-nate con piano protagoni-sta, più da jam session, perpoi tornare a trovare i mi-gliori momenti quando lasua voce, incerta, timida,non precisissima diventaprotagonista su accompa-gnamenti più scarni. Le

varie composizioni ripercor-rono così, con leggerezza, ivari stili dalla bossa nova algrande jazz, dal samba adeco di terre balcaniche, daritmi vagamente cubani aimpennate classicheg-gianti, dal blues alla ballata,da atmosfere intimistiche esognanti, molto cool, aquelle più immediate e tra-scinanti.Un peregrinare di suoni e ri-cerca di melodie che con-fermano la qualitàindiscussa di Sergio Cam-mariere e le sue notevolidoti di compositore, arran-giatore e interprete allostesso tempo.Cresce, così, l’attesa per ve-derlo sul palco e ascoltare isuoi concerti mai uguali,che sono sempre una coin-volgente ed emozionanteavventura tra improvvisa-zione, momenti corali, sug-gestioni di piano solo ecanzoni, capaci di trasmet-tere emozioni sempre di-verse. L’appuntamento è il1° aprile all’AuditoriumParco della Musica dove ilcantautore calabrese saràaccompagnato dalla sua“famiglia musicale” di sem-pre e guests di prestigio.Oltre al nucleo storico deimusicisti, Luca Bulgarelli alcontrabasso, AmedeoAriano alla batteria, BrunoMarcozzi e Simone Haggiagalle percussioni, Olen Ce-sari al violino.Immancabile la presenzadel trombettista FabrizioBosso e di altri strumentistiimportanti, Michele Asco-lese alle chitarre e il trom-bonista Roberto Rossi,Francesco Puglisi al con-trabbasso, Marcello Di Leo-nardo alla batteria e MaxIonata al sax.

I concerti di Sergio Cammariere, oltre ai brani del nuovo album, saranno arricchiti ogni volta da un duetto con Fabrizio Bosso dedicato a ungrande nome del Jazz (Gershwin, Carmichael, Porter o altri), dai “dialoghi musicali” improvvisati con Olen Cesari, che spaziano sempreverso atmosfere classiche e dalle canzoni del suo repertorio tanto attese e amate da chi lo segue da anni con grande partecipazione.

CURIOSITÀ

XXXXXXXXXXXX

ELEGANZA in MUSICASergio Cammariere torna dopo tre anni di silenzio con un album omonimo che ripercorre vari stili e generi.Il 1° aprile dal vivo sul palco dell’Auditorium Parco della Musica insieme ai suoi musicisti storici

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TREMATE TREMATEle fiabe son tornate

Sono i colori spenti diun’Italia che, all’epoca,solo per il calendarioera negli anni Sessan-

ta ma in effetti era già nel pienodei burrascosi anni Settantaquella raccontata da Marco Tul-lio Giordana in Romanzo di unastrage. La strage del titolo èquella di Piazza Fontana, 12 di-cembre 1969, episodio chiavedella strategia della tensionenel nostro Paese e incrocio del-la Storia dove si sono intrecciate

tante vite. Le vittime, il commis-sario Calabresi, Pinelli, l’anar-chico suicidato da una finestradella Questura di Milano e quel-le di tanti personaggi che han-no rimestato nelle vicende d’Ita-lia: Valpreda, Delle Chiaie, JunioBorghese e Franco Freda. Il regista de La meglio gioventùtorna a ricostruire un pezzo fon-damentale delle vicende politi-che e sociali italiane ma so-prattutto rivela ancora una vol-ta la sua incredibile capacità di

dirigere gli attori. Il commissa-rio Calabresi è Valerio Mastan-drea, probabilmente al ruolopiù impegnativo della sua car-riera, nei panni di un uomodello Stato dipinto con tutti i suoilimiti, come l’accettazione diuna versione sulla fine di Pinel-li che lo condannerà di fronte al-l’opinione pubblica. Con lui,ruba la scena PierfrancescoFavino nei panni di Giuseppe Pi-nelli. Con loro, tutti i protagoni-sti di quel tempo, da Moro a Sa-

ragat fino al giudice Paolillo in-terpretato da una vecchia co-noscenza di Giordana, LuigiLo Cascio. La ricostruzione de “L’Italia del12 dicembre”, il giorno dellastrage cantata da Francesco DeGregori in Viva l’Italia, si basa suaccurate ricostruzioni giornali-stiche e atti giudiziari. Un ten-tativo di chiarezza che ha qua-si i contorni del documentarioma il fascino del grande cine-ma. In sala dal 30 marzo.

In Romanzo di una strage, Marco Tullio Giordana ricostruisce l’attentato di Piazza Fontana con una grande prova di attori

L’ITALIA del 12 dicembre

>Valerio Mastandrea e Pierfrancesco Favino danno il volto aipersonaggi chiave del commissario Calabresi e Giuseppe Pinellinell’affresco di un’epoca oscura

Mercoledì 4 aprile torna Biancaneve al cinema. Fermateil battere forsennato dei vostri cuori, nostalgici delDisney d'annata, speranzosi di una rimasterizzazione in3D. È il regista indiano Tarsem Singh a portare sulloschermo una delle fiabe più conosciute e amate. Nelruolo del titolo Lily Collins, figlia di Phil voce e batteriadei Genesis. La Regina cattiva è un'inedita Julia Roberts.Già si annuncia la sfida con Charlize Theron che inBiancaneve e il cacciatore interpreta lo stesso ruolo, inItalia l'11 luglio.

6CINEMA

CARTELLONE 30 I colori della passionedi Lech MajewskiCon Rutger Hauer, Charlotte Rampling 30 Paranormal Xperience 3D

di Sergi VizcainoCon Amaia Salamanca 30 Il mio migliore incubo!

di Anne FontaineCon Isabelle Huppert

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I Vanzina continuano le tappe di avvicinamento allacommedia sofisticata. Per Buona giornata, recuperano unodei modelli della commedia all'italiana, il film a episodi.Ambientato in varie città italiane – Verona, Milano, Roma,Napoli e Bari – racconta la cronaca di una giornata, vissuta dapersonaggi dell’Italia di oggi, una fotografia degli italiani, coni loro vizi e i loro difetti. Niente tragedie da giornali e tv ma gliitaliani spiritosi, buffi, comici. Quelli che, ogni giorno,affrontano i loro problemi veri, usando l’ottimismo e ilbuonumore. Buona giornata vede il ritorno di Christian DeSica in una pellicola dei Vanzina. Era da Vacanze di Natale2000 che ciò non accadeva. Quella con i figli di Steno è unsodalizio artistico che, soprattutto negli anni Ottanta, haregalato delle chicche assolute come i due Sapore di mare,Vacanze di Natale e Vacanze in America. Con De Sica, incontreremo Vincenzo Salemme, DiegoAbatantuono e Lino Banfi.

>BUONA GIORNATAda De Sica e i Vanzina

MARIGOLD HOTEL

Un nugolo di stelle del cinema inglese inun film in bilico tra critica sociale al tempo della crisi e lesuggestioni indiane. Infatti, il regista di Shakespeare inlove, John Madden, mette insieme un cast con JudiDench, Bill Nighy, Tom Wilkinson e Maggie Smith. IlMarigold Hotel è un improvvisato ospizio per attempatibritannici e i nostri eroi si rendono subito conto che nonè affatto come descritto nella pubblicità. Il proprietariopromette una trasformazione, ma non sarà solo l'edificioa subirla. Le loro avventure nascono da un’idea dellascrittrice britannica Deborah Moggach che haimmaginato un gruppo di pensionati a corto di soldi chesi ritrovano improvvisamente in India,ognuno disposto (o costretto) a cercare un luogo esoticodove godersi la pensione con la metà dei soldi cheservirebbero in Inghilterra.

Alla ricercadi un nuovo inizio

È164mo nella clas-sifica degli attoriche hanno raccol-to il maggiore ri-

conoscimento al box office.Una graduatoria guidata damostri sacri come TomHanks, Eddie Murphy, Har-rison Ford, Tom Cruise e Ro-bin Williams (i primi 5, gliunici ad aver raccolto oltre 3miliardi di dollari di incassi).Lui, spera di diventare unastella di prima grandezza e

può contare su un tesorettoniente male: con solo 9 filmha raccolto oltre un miliardoe cento milioni di dollari,un milione di dollari in più diMark Hamill, il Luke Sky-walker di Guerre Stellari.Sam Worthington ha lavo-rato in solo 9 film ma ha rac-colto successi planetari echicche in saghe che vannoavanti da decenni. È stato ilprotagonista di Avatar (tor-nerà con il sequel nei pan-

ni del protagonista Jake Sul-ly nel 2016), ha lavorato aTerminator Salvation e, dal30 marzo, torna nei pannidei semidio Perseo ne La fu-ria dei titani, il seguito diScontro tra titani, la ripresadi uno storico titolo deglianni Ottanta ispirate ai mitidell’antica Grecia. Distruttoil Kraken nel primo film, sta-volta Perseo, dopo 10 annidi tranquillità, deve veder-sela con il risveglio dei Titani

che hanno imprigionato suopadre Zeus (Liam Neeson)grazie alla complicità delfratello Hades (Ralph Fien-nes). Per raggiungerlo dovràsfidare chimere e demoni,superare il labirinto del Tar-taro, fino al duello finalecon Ares (Edgar Ramirez) eCrono. Duelli corpo a corpoe battaglie catastrofiche tradei, titani ed eserciti rac-contate in un 3D davvero di-vertente.

SAM, quasi un SEMIDIO

CAMBIO IN REGIANon è Louis Leterrier, che ha diretto Scontro tra titani,il regista de La Furia dei titani. Gli è stato preferitoJonathan Liebesman, reduce da World Invasion in cuidei marines si ritrovano a fronteggiare gli alieni.

In attesa di Avatar 2, Worthington continua a puntare forte sul box office

7CINEMA

04 I più grandi di tuttidi Carlo Virzì, Con ClaudiaPandolfi, Alessandro Roja 04 Act of Valor

di Mike McCoy, Scott WaughCon Roselyn Sanchez 04 Pirati! Briganti da strapazzo 3D

di Peter Lord, Jeff NewittCon Martin Freeman, Hugh Grant 04 Fastest

di Mark Neale, Con Valentino Rossi,Jorge Lorenzo

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CONCERTIAprile 01 SIMONE CRISTICCHI

Teatro della Cometa 02 LINO PATRUNOAlexanderPlatz 03 DIGITALISM

Circolo degli artisti21.00 20.30 21.30

8MUSICA

L’idolo del folkamericano, il ra-gazzo colto e tor-mentato che nel

cuore degli anni Settanta di-venne un idolo assoluto,James Taylor, chiude il suotravolgente e passionaletour con un doppio appun-tamento all’Auditorium dellaConciliazione. Stasera e do-mani, infatti, il singer ameri-cano regalerà due ore digrande musica ripercor-rendo dal vivo i brani chel’hanno reso celebre eamato da giovani e meno

giovani di tutto il mondo. LaCapitale si prepara, così adessere travolta da un vero eproprio maestro delle settenote, da un cantautore ca-pace di dare corpo all’artedella scrittura nelle sueforme più personali e uni-versali. Taylor è, infatti, unmaestro nel descrivere si-tuazione specifiche, talvoltaanche autobiografiche, inuna maniera talmente in-tima e personale da riuscirea catturare le persone diogni luogo allo stesso iden-tico modo. Non sorprendequindi se per più di 40 anniTaylor è stato un punto di ri-ferimento per i suoi fans al-ternando momenti di gioia edi dolore e facendo sentireai suoi ascoltatori che nonsono soli. “An intimate eve-ning” – una serata intima –promette il menestrelloamericano che nel doppioappuntamento allestito al-l’Auditorium della Concilia-zione racconterà la sua

storia, la sua musica, i suoiversi raccolti in oltre cento-cinquanta canzoni moltedelle quali entrate nell’im-maginario giovanile, soprat-tutto quello dellagenerazione dei Seventies.Ma non per delle combatsongs da cantare nellemarce contro la guerra nelVietnam o per i diritti civili,bensì ballads finissime dallemelodie orecchiabili cheraggiungono in modo di-retto il cuore. Cool music, sipotrebbe definire, per le in-confondibili atmosfere me-lanconiche e sentimentali. Iltour italiano che ha raccoltoapprezzamenti in ogni sin-gola tappa e che chiuderàproprio a Roma è il consoli-damento di un successo euna carriera artistica digrande valore che prosegueancora, tra il rispetto e lastima dei suoi colleghi chericonoscono in Taylor unodei padri del rock contem-poraneo americano.

Il SINGER SENTIMENTALEIl doppioappuntamentonella Capitalechiude il touritaliano di James Taylor

Nel 1993 si formano con ilnome di Roots in Concrete.Due anni dopo, decidono di“italianizzarsi” e chiamarsipiù semplicemente Radicinel Cemento. Un nome chederiva da una metafora del-la tradizione e della memo-ria storica di una società,come la nostra, che dimen-tica troppo in fretta il propriopassato.L’esempio sono quei gros-si alberi che si trovano ai latidelle strade e che, nono-stante sembrino soffocati

dall’asfalto, riescono a svi-luppare le radici da cui po-tranno nutrirsi fino al puntodi incrinare e spaccare ilcemento.Allo stesso modo, il mondooccidentale (e il nostro Pae-se in particolare) deve ini-ziare a ricordare e impararedal passato e dai suoi erro-ri per risolvere i problemisorti per via del suo rapidosviluppo.Facile intuire che il loro siaun canto di protesta controle contraddizioni della so-

cietà moderna, ben rappre-sentato dall’ultimo album IlPaese di Pulcinella, un ri-tratto disincantato, divertitoe a tratti aspro della situa-zione sociale e politica ita-liana. Sul palco dell’Intifada,in via di Casal Bruciato, leRadici nel Cemento si pre-sentano in versione “ristrut-turata” dopo l’uscita dallaband di Adriano Bono econ Rastablanco a eredita-re il ruolo di primo vocalist.Appuntamento per i fans il31 marzo.

IL REGGAE DI PROTESTA>Radici nel Cemento il 31 marzo all’Intifada

>Stasera e domani sul palco dell’Auditorium della Conciliazioneil maestro americano racconta oltre 40 anni di carriera tra canzoniautobiografiche e versi intimi entrati con il tempo nell’immaginario collettivo

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La rivelazione del ga-rage-pop america-no, le Dum DumGirls, sbarcano in Ita-

lia. Osannato sin dagli esordidel 2008 dalla critica specia-lizzata e dagli appassionati dimusica indie, il quartetto cali-forniano arriverà a Roma -per un live imperdibile che siterrà il 1° aprile al Traffic Club– per presentare Only In Dre-

ams, secondo capolavoro tar-gato Sub Pop Records. Il di-sco, che abbandona gli ec-cessi adolescenziali del di-sco d’esordio I Will Be dedi-cato alla madre, è una magi-ca connessione tra l’attitudineda girls-gang con l’eyelinerpesante delle Shangri-Las,l’esplosivo rock’n’roll deiCramps e le atmosfere dilatatedei Mazzy Star, in un tripudio

di cori armonici, riverberi efuzz. Delle tracce del nuovo di-sco si respira tutto il soundd’Oltreoceano marcatamen-te vintage trasudati dalle paretidei noti Pink Duck Studios diJosh Homme dei Queens ofthe Stone Age in cui sono sta-

ti registrati i suoni. Una vera epropria miniera d’oro in terminidi vecchi amplificatori e chi-tarre rare, e prodotto da Ri-chard Gottehrer (Blondie, Go-Go’s) e Sune Rose Wagnerdei Raveonettes. Il ive del 1° èquindi l’occasione giusta per

respirare della buona musicaindie-pop targata Los Angelese assistere alla performance diuna band il cui nome portacon se un carico di aspettati-ve non indifferenti se si tieneconto che Il loro nome non èaltro che una reinterpretazio-

ne della canzone di Iggy Pop,Dum Dum Boys, e tra le for-mazioni che le hanno mag-giormente influenzate nellacrescita artistica ci sono banddel calibro di The Ronettes,Siouxsie and the Banshees,Patti Smith e Billy Holiday.

Dalla scuderia Sub Pop una bandtutta al femminile. Dum Dum Girlsal Traffic Club il 1° aprile trareminiscenze punk e alt-pop

Pasqua con la musica classica

>A SANTA CECILIA, CONLON dirige MASCAGNIÈ conosciuto per le sue interpretazioni wagneriane ma il 31marzo, il 2 e 4 aprile, James Conlon dirigerà l'Orchestradell'Accademia Nazionale di Santa Cecilianell'interpretazione dell'italianissima Cavalleria Rusticana,l'opera che squarciò il sipario del teatro musicale italiano conl'urlo vero lanciato, e non cantato, dopo la morte delprotagonista, Compare Turiddu.È l'opera che anticipò idee e rappresentazione che solo nellaseconda metà del XX secolo alimentarono il cinemaNeorealista. Il capolavoro assoluto di Pietro Mascagni, pertre serate Cavalleria Rusticana - tratta da una novella diGiovanni Verga - andrà in scena in forma di concerto sul

palcoscenico dell'Auditorium Parco della Musica affidata allabacchetta di James Conlon, all'Orchestra e al Corodell'Accademia di Santa Cecilia, e ad una compagnia di vocitra le migliori in circolazione.Una rappresentazione, quella dell'atto unico, particolarmenteazzeccata visto che è ambientata in Sicilia alla fine dell'800,all'alba della domenica di Pasqua quando Turiddu, figlio diLucia, intona un canto malinconico (“O Lola ch'hai di latti lacammisa”) a Lola, la bella ragazza di cui si era perdutamenteinnamorato prima di partire militare e che, al suo ritorno,aveva trovato sposa del carrettiere Alfio. Poi... be' per ilseguito c'è solo un modo: o il libro o l'opera.

04 SERGIO CAPUTOThe Place 05 MARTA SUI TUBI

Angelo Mai 05 ADRIANO BONOCircolo degli illuminati 05 CONTROL V

Angelo Mai21.00 21.00 21.00 21.00

>Nella Capitale per presentareOnly In Dreams, secondo album

della formazione americana

9MUSICA

Il ROCKsi tingedi ROSA

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uando FrancisVeber l'ha scrittanegli anni Novantaè riuscire a instil-lare ne La cenadei cretini il gene

dell'eternità. Perchè la storia èsemplice, funzionava allora efunziona ancora oggi. Ognimercoledì sera un gruppo diamici, ricchi e annoiati, orga-nizza per tradizione la cosid-detta "cena dei cretini", allaquale i partecipanti devonoportare un personaggio cre-duto stupido e riderne sadi-

camente per tutta la serata.Ma non sempre le cosevanno come ci si aspetta. Una sera il “cretino” di turnoriesce, infatti, a ribaltare la si-tuazione passando, per cosìdire, da vittima a carnefice;creando una serie di problemial suo potenziale anfitrione ar-riva quasi a mettergli in crisi ilmatrimonio, in un crescendodi errori, gag e malintesi vera-mente divertenti.Un successo travolgente ateatro, un film francese imper-dibile e uno americano che

nell'adattamento ha persoogni forza.A riproporcelo fino all'8 aprilealla Sala Umberto è il duo mi-lanese Zuzzurro&Gaspare.Una vita tra cabaret e teatro, ilgrande successo televisivo,poi una pausa, coincisa inparte con un incidente oc-corso a Zuzzurro.Ma niente li ha fermati e, tor-nati al primo amore, conti-nuano a catturare esoprattutto far ridere il pub-blico di tutta Italia.Come si è approcciato a La

cena dei cretini AndreaBrambilla, alias Zuzzuro, at-tore nonché regista dellapiece?Come faccio sempre quandoaffronto queste opere, rispet-tando quello che l'autore vo-leva dire e rappresentaresenza aggiungere assoluta-mente niente. Mi sembra laformula migliore. Secondome Veber voleva raccontare ilcretino in un modo, l'oppres-sore del cretino in un altro e ioho cercato di esprimere que-sto.

La cena dei cretini è deglianni Novanta. Avete attua-lizzato la storia?L’attualità non è entrata mac'è la costanza della pre-senza, in ogni epoca, deicretini e degli oppressori chespesso si rivelano più cretinidei primi. Ci saranno sem-pre, l'attualità di Veber è pro-prio raccontare una societàdi allora, che c'è oggi e checi sarà probabilmente anchedomani.

Le sono piaciuti i due filmtratti dal lavoro di Veber?Quello francese mi è piaciutomolto, quello americano perniente, trovo che abbia tra-dito le intenzioni dell'autorecon un'interpretazione chenon rispetta i sentimenti e ciòche il francese ha scritto.

Lei è il regista e sul palcointerpreta il cretino, Fran-cois Pignon. Come ha af-frontato il personaggiopensando che in passato èstato interpretato anche daJacques Brel?Sono il regista ma sonoanche il cretino. In effetti sipotrebbe dire che sono unregista cretino! A parte glischerzi, lo faccio come iopenso di poterlo fare, inge-

nuo ma per nulla scemo, coni suoi alti ei bassi di intelli-genza e di sottomissione,una sottomissione di amici-zia e non di potenza.

Come è il rapporto conRoma?Noi ci siamo sempre trovatibene ma purtroppo non ve-niamo invitati spesso. Que-st'anno saremo per la primavolta alla Sala Umberto, anzipeccato che facciamo solodue settimane perchè se sipotesse fare un mese....

Dopo tanti anni insieme,Zuzzurro&Gaspare sonopiù come fratello e sorellao marito e moglie?Siamo semplicemente duepersone che hanno gli stessiintenti lavorativi e si frequen-tano e lavorano insieme perquesto motivo. Non siamogli “amici delle elementari”,finito di lavorare ognuno fa lasua vita, viviamo due mondidiversi.

Cosa c'è nel futuro?L'anno prossimo continue-remo con La cena dei cretini.Posso dirle che l'altra notteho avuto un incubo in cui miè apparso improvvisamenteShakespeare.

10TEATRO

>Zuzzurro e Gaspare alla SalaUmberto con un classico dellacomicità scritto da Francis Veber

I due attori lombardi Andrea Brambilla e Nino Formicola tornano aRoma con una commedia dall’ironia tagliente e la forza speciale delleopere senza tempo

TUTTI A CENA CON IL “CRETINO”

Q

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Al Sistina dal 3 aprile Stanno Suonando la NostraCanzone con Giampiero Ingrassia

AMORE e musicalÈtra i comici piùamati. È stato una“Iena” e, in questeultime settimane, ha

raccolto il testimone di unaltro grande della romanità,interpretando lo spot Lavazzache, tanti anni fa, portò nellacase di tutti gli italiani il sorrisodi Nino Manfredi e la celebrefrase “Più lo mandi giù più titira su”. Enrico Brignano hauna carica tutta sua: spessoadrenalinico, nella sua comi-cità c'è un retrogusto amaroreso tale dalla perdita di queivalori che regalarono la gran-dezza proprio a personaggicome Manfredi o Sordi. InTutto suo padre, (Palalottoma-tica il 2,5,6,7,8,9,12,13 e 14aprile) Brignano si interroga

su sé stesso, sulla vita, sulleamicizie, sui rapporti umani,raccontando i rapporti con lepersone più vicine a lui, gliamici veri e i suoi familiari,mette in piazza le difficoltà, gliscontri, la paura di rovinarli esoprattutto di perderli, in un“viaggio” sempre in bilico tracomicità ed emozioni. Con lu-cida determinazione e conl’ironia che lo contraddistin-gue, mette alla berlina vizi, di-fetti e pregi delle persone a luipiù vicine senza risparmiarenessuno, soprattutto sestesso. Accusa, si difende,punta il dito su questomondo che ha fatto diventaretabù parole come serenità,spensieratezza, onestà.Tuona sarcasticamente con-tro la vita vissuta in punta dipiedi, contro falsità e ipocri-sie. Uno spettacolo omaggioalla sua famiglia e al ricordodi suo padre.

14 date a Romaper il comico

Enrico Brignano è Tutto suo padre

>ANCORAIN SCENA

L’OSPITEINATTESODi AgathaChristieStabile del GialloFino al 13 maggioStraordinariomystery teatrale incui commedia esuspance si unisconoperfettamente

COCKTAIL DISCAMBI...MA NON ÈQUELLO CHEPENSATEDi Salvatore ScirèTeatro TestaccioFino al 2 maggioPungente satiradella società di oggi,incentrata su ungatto viziato

GOMORRADi RobertoSavianoQuirinettaFino al 1° aprileIl bestseller diSaviano arriva ateatro con tutta laforza di unasventagliata dikalashnikov

Cartellone

11TEATRO

CHE COS'ÈQuando Stanno Suonando la Nostra Canzone ha visto la luce aBroadway nel 1979, Giampiero Ingrassia era il figlio 18enne diun grande della commedia italiana. Nel 1980 "sbanca" il West-End londinese. Nel 1981 è rappresentata nel Belpaese da unacoppia prestigiosa: Gigi Proietti e Loretta Goggi.

Stanno Suonando laNostra Canzone rac-conta la tempestosae divertente storia

d’amore di Sonia Walsk eVernon Ghersh, lei parolieralui compositore. Lei passio-nale, insicura, incapace di ri-spettare alcune regole einfrangere quelle altrui, luigeniale, ansioso, in analisida una vita… Dal 3 al 22aprile Stanno Suonando laNostra Canzone è al Sistinacon la regia di uno che,

qualche anno fa, fu il prota-gonista proprio con la dire-zione di Gigi Proietti: quelGianluca Guidi, figlio di Joh-nny Dorelli, che ha volutosul palco proprio l’amicoGiampiero Ingrassia. I duesi sono incrociati la scorsaestate sulla scena del GlobeTheatre di Roma diretto daGigi Proietti interpretando IDue Gentiluomini di Veronadi William Shakespeare. DiIngrassia Guidi dice «Attoresolido, bravo cantante, per-

sona per bene, bravo padre,Giampiero ha la capacità difarmi ridere in qualsiasi mo-mento... anche fossimonella più delicata e seriosadelle situazioni…condivi-diamo lo stesso stile di vita:facciamo le cose seria-mente senza prendercitroppo sul serio! Che è ungrande viatico per sopravvi-vere!». Tra loro Simona Sa-marelli. Non resta cheaspettare che suonino“quella” canzone.

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Sarà dedicata alle cor-renti d’avanguardiadell’arte russa d’inizioNovecento la prossi-

ma mostra ospitata dal Museodell’Ara Pacis dove, dal 5 apri-le al 2 settembre, si potrannoammirare le opere di artisticome Kandinskij, Chagall,Rodcenko, Malevic, Tatlin, Len-tulov e Goncarova.La mostra si svilupperà lungootto diversi temi. Sarà possibilevedere come lo stile di KazimirMalevic sia cambiato nel cor-so degli anni, passando dal cu-bofuturismo espresso nel Fal-ciatore del 1912 al supremati-smo dei famosi Quadrati. Siproseguirà con Mosca, bennota rappresentazione dellaPiazza Rossa dipinta da Vasi-lij Kandinskij e non manche-ranno le opere di Marc Chagalltra cui possiamo menzionareNegozio a Vitebsk, Bagno dibimbo e Lo spazzino e gli uc-celli che esprimono il suo le-game con il mondo contadinodei villaggi russi. Interessantisaranno anche le raffigurazio-

ni appartenenti al movimentonoto come cubofuturismo incui la scomposizione dei pun-ti di vista tipica del cubismo sifonde con i concetti di movi-mento e di simultaneità del fu-turismo. Proseguendo con lavisita, si andrà a scoprire l’ar-te del gruppo Fante di Quadrie le differenze tra loro e la cop-

pia formata da Mikhail Larionove Natalíja Goncarova che se nesono distaccati. Infine saràpossibile conoscere l’astratti-smo diffusosi in Russia attornoal 1914 con Larionov e Gon-carova e il costruttivismo,espressione dello spirito cheha animato la Rivoluzione d’Ot-tobre del 1917.

Le opere provengonodalla Galleria stataleTretijakov e dai museimeno noti di Kazan,Kirov, Krasnodar,Saratov, Samara.

>In mostra al Museo dell’AraPacis dal 5 aprile al 2 settembrealcuni capolavori russi del ’900

Kandinskij, Chagall, Rodcenko, Malevic, Tatlin, Lentulov e Goncarova sono solo alcuni tra gli artisti presenti

RUSSIAd’Avanguardia

12ARTE

“AMORE E PSICHE,IL MITO IN MOSTRA”16 marzo – 10 giugno Roma – Castel Sant’AngeloUno dei miti più famosi della storia dell’arte raccontato daicapolavori provenienti dai maggiori musei italiani, attraversodipinti, disegni, sculture, incisioni, arazzi e terracotte.

“TINTORETTO”25 febbraio – 10 giugno Roma - Scuderie del QuirinaleLa mostra vuole illustrare compiutamente l’opera di uno deimaggiori artisti italiani del Cinquecento attraverso i treprincipali generi della sua pittura: il tema religioso, il temamitologico e il ritratto.

“LUX IN ARCANA. L’ARCHIVIOVATICANO SI RIVELA”29 febbraio – 9 settembre Roma – Musei Capitolini100 documenti originali per la prima volta visibili a tutti.Eresie, papi e imperatori, crociate, lettere cifrate, manoscritti,codici. Un evento irripetibile che racconta la Storia attraversole sue fonti.

SALVADOR DALÌ: L'UOMO, L'ARTISTAFino al 30 giugno VittorianoDal 10 marzo è aperta la mostra dal titolo "Salvador Dalì:l'uomo, l'artista". Continua la tradizione delle grandi mostre alComplesso di Piazza Venezia. Dopo Giotto nel 2011 e VanGogh l’anno scorso.

“IL GUGGENHEIM.L’AVANGUARDIA AMERICANA1945 – 1980”7 febbraio – 6 maggio Roma – Palazzo delle esposizioniStoria dello sviluppo artistico americano durante un’epocasegnata da grandi trasformazioni: prosperità economiche,rivolte politiche, avanguardie artistiche e culturali, ma ancheconflitti internazionali.

IN PILLOLE

Aristarkh Vasil’evic Lentulov: Paesaggio. Chiese.(Nuova Gerusalemme)

Kazimir Severinovic Malevic: Falciatore

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13ARTE

Oltre 250 scatti del fotografo che più di tutti immortalòla bellezza e l’eleganza dell’alta società degli Anni’30, ’40 e ’50. Davanti al suo obiettivo, nello stu-dio di via Condotti, sono passati molti dei più gran-

di personaggi di quegli anni; solo per citarne alcuni, Alcidede Gasperi, Giulio Andreotti, Sophia Loren, Vittorio Gassman,Marella Caracciolo, e di giovani case di moda (Fontana, Gat-tinoni). le fotografie testimoniano la professionalità e lo sti-le classico e sofisticato, aperto alle sperimentazioni di lucie ritocchi. Di Ghergo si presenta anche una forma espres-siva meno nota, la pittura, influenzata negli ultimi anni dalcubismo picassiano e dall’esperienza futurista e cinemato-grafica, cercando di coniugare le inquadrature proprie del-la fotografia con un allestimento visivo di più ampia regia,tipico della pittura. Oltre alle centinaia di fotografie, dunque,saranno esposti anche otto dipinti di un artista che contri-buì a testimoniare il cambiamento di un mondo e di un’epo-ca dal fascismo ai primi anni della “Dolce Vita”. Al Palazzodelle Esposizioni dal 2 aprile all’8 luglio.

GHERGOIl fotografo delle star

©ARCHIVIO GHERGO

Dal 30 Marzo al 27Maggio il Museodi Roma in Tra-stevere ospita una

rassegna di 100 storici scat-ti in bianco e nero del cele-bre fotografo newyorkeseLeonard Freed. La mostratestimonia l’intensa passio-ne di un artista verso unPaese che visitò per ben piùdi 45 volte, e con il qualeaveva vissuto, a suo dire,una “lunga storia d’amore”.Roma, Firenze, Napoli, Mi-lano e Palermo erano i luo-ghi che avevano alimentatoil profondo desiderio di co-gliere l’essenza della naturaumana, attraverso l’indaginefotografica della vita quoti-diana della gente comune,come i pescatori siciliani o ledonne di Napoli. Lo stessofotografo riteneva che l’Italiafosse la scenografia ideale,perché di essa non interes-savano tanto l’architettura ei paesaggi, ma appunto isuoi cittadini, gente nellaquale passato e presente sifondevano inseparabilmen-te. Freed infatti definiva lesue opere “emotive”, non“informative”; non si consi-derava un fotoreporter, ma

un artista. Nato nel 1929 aBrooklyn, scopre la passio-ne per la fotografia nei primianni 50, proprio in un viag-gio italiano; diventa foto-

grafo professionista, e di-venuto autore di fama inter-nazionale, nel 1972 diventasocio della prestigiosa agen-zia Magnum. Si spegne ne-

gli Stati Uniti nel 2006, la-vorando instancabilmentea vari progetti, tra cui un li-bro dedicato all’Italia, il suogrande amore.

FREED: IO AMO L’ITALIA

IPSE DIXIT – FREED PENSIERO«Io credo che si debba amare la vita per fare questo lavoro. Eche bisognerebbe avere sempre l'attitudine di uno studente,essere curiosi, aver voglia di sapere. Essere un eternostudente, questa è la mia filosofia di vita»

Il fotografo diBrooklyn halavorato anche inOlanda,Germania e nelresto del mondo

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Ingredienti: temperatura mite e tan-ta voglia di divertirsi. Preparazione:introdurre l’ora legale, mescolaresapientemente con l’arrivo della

bella stagione, unire la spensieratezza eil dinamismo della primavera, infine lasciarriposare. Lasciar riposare? Neanche persogno! Ad aprile i nostri sensi si risve-gliano: ci sentiamo più dinamici, risco-priamo la gioia di uscire e, naturalmen-

te, di mangiare bene! Questo mese MTvi propone due perle nel centro storico diRoma: Giò Ristorante Caffè e Il GiardinoPamphili. A due passi da via del Gover-no Vecchio si apre un piccolo paradisodel gusto a 360°: sin dalle prime ore delmattino, infatti, Giò Ristorante vi offreuna produzione che spazia da dolci elieviti fino ai migliori piatti della tradi-zione, con particolare cura nella sceltadelle materie prime. Un esempio? Ilmenu proposto per Pasqua 2012: bur-ratina di bufala con pesto di pomodorisecchi e mentuccia, “Gran Galà” aicarciofi (Flan, Giudia, crudi), tortelli far-citi con cacio e pepe, favette fresche epecorino romano Dop, agnello alleerbe con patate schiacciate al brocco-letto, sorbetto di ananas e pastiera consalsa alla vaniglia, il tutto accompagnatoda una selezione dei migliori vini dellacantina. Info: via dei Filippini 4/7, tel.

0668301747, www.gioristorante.it. Rea-lizzato in un’antica villa, casa di cacciadell’omonima famiglia nobiliare, Il Giar-dino Pamphili è un vero e proprio luo-go incantato. Inebriati dal profumo di la-vanda e rosmarino, potrete assaggiareuna cucina e una varietà di vini e distil-lati che non hanno eguali nella Capita-le. Per Pasqua il menu prevede etichettedi qualità da abbinare con: antipasti, se-lezione raffinata di salumi, formaggi e ri-cotta con miele di bosco; primi, lasa-gnetta con carciofi, speck, mozzarelladi bufala e pecorino di fossa e pappar-delle al ragù di cinghiale; secondi, bra-sato di manzo danese al Sagrantino diMontefalco e patate di Avezzano al for-no con rosmarino. E per dessert, vul-canello con cioccolato fondente Val-rhona. Info: via Leone Dehon 63, tel.0666012717-06661004603, www.ilgiar-dinopamphili.com.

Giò Ristorantee Il Giardino Pamphili:la tradizionesi trasforma in eccellenzanel cuore di Roma

Cultura biologica e arte

>IL CASALEdella MANDRIAVolete approfittare di queste splendide gior-nate per una passeggiata fuoriporta duran-te la quale apprezzare i colori e i sapori del-la Provincia? MT vi consiglia una location fan-tastica per esaudire i vostri desideri. Al nu-mero 23 di via Mediana Bonifica, infatti, sierge il magnifico Casale della Mandria.Qui, l’attenzione per la qualità del cibo e lapassione per la coltivazione e l’allevamen-to si fondono esaltando la cultura dell’agri-coltura biologica. Il casale, infatti, producegran parte delle materie prime che utilizza eche trasforma in opere d’arte sulla tavola(come ad esempio il grano, da cui si preparala farina per la pasta fresca, secca, i dolci eil pane). E a proposito di arte: disseminateper il locale troverete sculture e dipinti, rea-lizzati, fra gli altri, anche dal proprietario Giu-seppe Verri. L’agriturismo non solo propo-ne corsi e incontri culturali tutto l’anno ma,a partire da giugno, anche spettacoli econcerti nell’anfiteatro di legno costruito al-l’esterno. Aperto a Pasqua e Pasquetta conmenu dedicato. Info: 0693748540 ewww.casaledellamandria.it.

IL SAPORE al CENTRO

14GUSTO

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La cucina italiana non è una cu-cina di tipo univoco. Al suo in-terno, possiamo trovare tante de-clinazioni a livello di sapori, in-

gredienti, preparazione e cottura chespesso coincidono con le diverse regio-ni geografiche. Le tante tradizioni gastro-nomiche del nostro Paese sono portateavanti anche dai ristoranti di cucina tipicaregionale, che di certo non mancano aRoma. Un pezzo di Sardegna nella Capi-tale rivive nel quartiere di Monte Sacro conl’Hostaria Mamutones (Piazza MonteGennaro, 29 – Tel. 06 8185237) inauguratanel 1978. Tutti i piatti, dall’antipasto al des-sert, sono tipici dell’isola dei quattro mori.Lo stesso vale per le bevande servite congli ottimi vini Cannonau e Nuragus el’immancabile mirto. Il venerdì, il menu ètutto a base di pesce. L’antica Roma in-contra la vera cucina marinara tradizionalesiciliana a Siciliainbocca che inaugura ilprimo locale nel 1999 in via Emilio Faà diBruno (tel. 06 37358400). I proprietari Enzoe Roberto, originari rispettivamente diMessina e Catania, “importano” le mate-rie prime dalla terra natale per prepararele loro specialità. I romani apprezzano finda subito tanto che nel 2001 nasce il se-condo locale (Via Flaminia, 390 – Tel. 063240187). Portabandiera della Campaniaè invece Napul’è (Viale Giulio Cesare,89/91 – Tel. 063231005) che offre una se-lezione di piatti esclusivamente regionalioltre alla “vera pizza napoletana”.

Negli ultimi anni sonocresciuti i ristoranti dicucina tipica regionale:ecco quelli consigliati daMT per Campania,Sicilia e Sardegna

INCONTRI

OSTERIA DELCANNELLINO

Vicino a Ponte Milvio, ambienteaccogliente e familiare per unacucina che rispetta le tradizioniromanesche come amatriciana conle mezze maniche e la pasta al sugodi coda alla vaccinara.

Viale Pinturicchio, 40tel 06 3203925

PASTICCERIAGATTO

Per Pasqua offrite o regalate unabuona pastiera fatta secondo letradizioni napoletane. PasticceriaGatto è specializzata in dolcicampani come (oltre alla pastiera)frolle, babà e sfogliatelle.

Via Francesco D’Ovidio, 25tel 06 824208

TRATTORIADELL’OMO

Un gioiello dai mille sapori, vicinoalla Stazione Termini. Dal 1963 Pinae Gino offrono un ambientesemplice e le loro specialità dellacucina romana e anche un’ottimaselezione di piatti a base di pesce.

Via Vicenza,18tel 06 490411

15GUSTO

Cialde espressi per la casa

>IL PIACEREDEL CAFFÈSi avvicina la Pasqua, dietologi e personal trainerne incentivano la consumazione (ma con mode-razione) perchè accelera il metabolismo. Il caffè èuno dei piaceri italici e romani. Per poterlo guastaresempre e comunque l’azienda francese Han-dpresso ha pensato al caffè da viaggio: un cilindrogrande poco più di una torcia elettrica che si attaccaall’accendisigari dell’auto, capace di sviluppare unapressione di 16 bar: in due minuti il caffè è pron-to. Qualche tempo fa, la stessa azienda aveva pro-dotto il modello manuale, da caricare con acquacalda e una piccola pompa ad aria per raggiungereuna pressione sufficiente a far uscire un caffè cre-moso. Per chi invece non vuole rinunciare al pia-cere del caffè a casa, qualità italiana, può rivolgersia Speedy Coffee, azienda romana fornitrice di mac-chinette per espresso in comodato d’uso (senza al-cun tipo di canoni) a aziende, uffici, piccole azien-de e, da qualche tempo, anche famiglie. La quan-tità minima è di cento caffè al mese (circa 40 euro)con assistenza tecnica e consegna, la qualità è La-vazza. Per info [email protected] 06 6690167 – 06 6690117

IL GUSTO dell’ITALIAPINO POLESI

© FOTOLIA

Hostaria Mamutones

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Mix di yoga, danzae ginnastica, il Pi-lates è uno sportmolto apprezzato

dalle star, ma anche dalle don-ne comuni, in quanto tonifica esnellisce in modo efficace tuttoil corpo ed è l’ideale per ritro-vare la forma fisica e il benes-sere interiore. Come ci spiegaFlorinda Andreucci, in passatoatleta specializzata nel mezzo-fondo e nella maratona e ades-so insegnante di tale disciplinapresso il Villa Ada World Medi-cine di Roma, una delle carat-teristiche del Pilates è che ben

si adatta a chiunque: «Premet-to subito che io lavoro all’inter-no di un centro per persone conproblemi fisioterapici e per al-cuni di loro il Pilates è parte delpercorso riabilitativo. Alle mie le-zioni vengono anche personeche vogliono rilassarsi, balleri-ni per l’allungamento muscola-re, donne in gravidanza chevogliono prepararsi al parto e alpost parto. Grazie al fatto che lamente e il corpo lavorano in-sieme, come se fossero un’uni-ca unità, il Pilates è una disci-plina che sa adeguarsi ai biso-gni delle persone».Introdotta nel 1920 a New Yorkdal trainer tedesco Joseph Pi-lates, questa ginnastica staavendo grande successo per-ché permette di acquisire unamaggiore consapevolezza delproprio corpo e, di conse-guenza, preservarne il benes-sere correggendo la postura emigliorando la capacità cardio-vascolare e respiratoria. Daquanto ci racconta Florinda An-dreucci, l’aiuto che questa gin-nastica può dare è notevole: «I

benefici sono molteplici. Puòservire per correggere i vizi po-sturali adolescenziali, come ri-finitura per gli atleti professio-nisti, alle donne nel post partoper rimettersi in forma e a chisoffre di problemi alla schiena.È utile anche a chi ha subito in-terventi per la cura dell’ernia perrinforzarsi ed evitarne il ritorno».Pur non essendo una disciplinaregistrata, il Pilates si basa su al-cuni principi fondamentali chenon andrebbero mai dimenti-

cati. La prima regola è il con-trollo dei gesti, non solo del mo-vimento che si sta eseguendo,ma anche della postura, dellaposizione della testa, degli artie del bacino. Concentrazione eprecisione sono fondamentalicosì come lo è la respirazioneper svolgere questa ginnasticanel migliore dei modi. In ultimo,regola da non dimenticare è lafluidità dei movimenti: questivanno, infatti, eseguiti lenta-mente e senza scatti.

Ideata daltrainer tedescoJoseph Pilates, ladisciplina havisto aumentareil suo seguitonegli ultimi anni

A giugno passa a Roma la sfida di un pasticcere romano cheraccoglie fondi per la Fondazione Salesi di Ancona per diffonderela cura assistenziale al bambino malato. Il Giro d'Italia in moto èl'idea di Simone Severini sostenuto da Soluzione Moto, punto diriferimento di tutti gli appassionati non solo dal punto di vista“meccanico” ma anche per tutto quello che riguardaabbigliamento e accessori (i primi con forti sconti proprio in questigiorni) ma anche le prove su pista. Soluzione Moto (Via Avignone76/78 – tel 333 4330393 e 328 4440394) la domenica di Pasquaoffrirà doni pasquali ai bambini che si trovano al Bambino Gesù diPalidoro. Quando si dice il cuore d’oro dei motociclisti.

Il successo di programmi televisivi come Ballando con le stellenon sono casuali. Tanto seguito nasce da lontano. Sono anniche le sale da ballo di qualsiasi tipo e per qualsiasi età sonoaffollate di appassionati che vogliono imparare a ballare. Dal1° marzo, in zona Olgiata è presente un'esperienza nuova, lascuola di ballo Pura Vida, con insegnanti di salsa (GinevraGigliozzi e Simone Bossone, ritratti nella foto), tango,merengue, danza classica e hip hop. Corsi per adulti lamattina e la sera ma anche per i bambini proprio con la danzaclassica ma anche con l'hip hop. Una passione, quella dei piùpiccoli, che insegnanti e staff di Pura Vida cercano ditrasformare sempre di più in un'esperienza gioiosa e chearricchisca non solo fisicamente ma aiutando i bambini astare insieme serenamente. Il tutto coronato da una serie diiniziative seguite da Guido Gentile e organizzate con ilpatrocinio della Provincia di Roma in cui ai ragazzi si insegnaa difendersi, psicologicamente e fisicamente, da episodi dibullismo. Gli stage negli istituti scolastici per tutti gli studentidella Primaria prevedono anche i primi rudimenti di KravMaga, l’arte marziale israeliana.

Il ballo perstare INSIEME

Cuore suDUE RUOTE

>Le grandi iniziative di Soluzione Moto

Benesseree armoniadel CORPO

>Il Pilates, utile per rimettersi informa ma anche per aumentarel’elasticità dei muscoli

16TEMPO LIBERO

© FOTOLIA

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Arriva la primavera:quali sono le tenden-ze della moda perl’abbigliamento bam-

bini, neonati o già “grandicelli”?Per rispondere a questa do-manda è sufficiente andare allafiera di Roma il 31 marzo, dovesi svolgerà l’evento Bimbi in Fie-ra. Lì le aziende di abbiglia-mento per ragazzi presentanole novità primavera estate 2012.Un tripudio di colori e fantasia,dove il jeans, sia per i piccoliche per i grandi, la fa da pa-

drone. Diesel, ad esempio, pro-pone un look giovanile, gioco-so e rivolto al futuro, nel solcodella filosofia e dello stile delmarchio: jeans trattato e mi-xaggio di materiali, con strappi,cuciture, stampe e scritte. Per iragazzi Diesel s’ispira al mondodelle corse, con immagini ecolori che ricordano la classicaiconografia dell’azienda, se purcon un tocco di giocosità, men-tre per le ragazze mescola ilmondo tribale con elementipop, colori vibranti e stampegiocose. Non è da meno lacollezione GAS Junior e Baby:stampe ricercate, cuciture a ta-glio vivo, ricami a effetto laser sufelpe e t-shirt, “contaminate”con inserti di materiali diversi,ma anche rose stilizzate e tonisfumati di rosa e fuxia, borchiee glitter in argento cangiante.Anche Gas sposa il denim:classico ma aperto alle speri-mentazioni, specie nei lavaggie nei trattamenti. Delizioso egrintoso al contempo il pac-

chetto baby: minigonne, salo-pette, felpe, t-shirt e accessori,per uno stile GAS “in miniatura”.La Chicco si prende cura dei piùpiccoli dalla testa ai piedi: sof-fici tessuti, piccoli elefantini emotivi ricamati con orli e ta-schine per i neonati, oltre al-

l’abbigliamento più casual,come i cardigan, le camicie ascacchi, le polo, i bermuda, lefelpe, per i bimbi fino a 3 anni.Insomma, la parola d’ordine diquest’anno è colore, un’esplo-sione di colori e di vivacità,non importa se righe o qua-

Il denim diDiesel e Gas perpiù grandi,mentre Chiccocontinua avestire i piùpiccoli

Tra le scelte importati che ungenitore deve fare per il comfortdel proprio bambino sicuramentec’è quella riguardante ilpasseggino da acquistare.Il marchio Inglesina propone neinegozi dal mese di marzo 2012 inedizione limitata una capsulecollection che con le sue tonalitàrende omaggio alla primavera. Ideale per le passeggiate nellastagione estiva, la linea ZippyFree System è infatti prodotta intre esclusivi stili bicolore: il Candy,bianco e rosa, il Talco, grigio ebianco, e infine il Royal, bluette ebianco. L’agilità è importante, perquesto non mancano ipasseggini capaci di adattarsi allediverse situazioni e condizioni delterreno, ne sono un esempio ilBugaboo Cameleon, perfetto perla città ma capace di affrontareanche terreni sabbiosi e nevosi, eil Trio Gio 0250 di Giordani.Infine, per coloro che vogliono unpasseggino funzionale ma allostesso tempo alla moda vasegnalato il modello Onyx diCybex, confortevole per ilbambino ed eccellente perquanto riguarda lamaneggevolezza, ma ricco didettagli che ne valorizzano almassimo l’estetica.

PASSEGGINOche passione!

>Colore e praticità sono l’obiettivo dei marchi più noti

FOCUS MODABIMBI

>Colori vivi, accostamenti audaci,jeans trattati, ma anche tutine,bavaglioli, pigiamini e scarpette

BIMBIvestonoalla MODA

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Molte sono le novità propostein materia di accessori per ipiù piccoli. Dalla collabora-zione tra due marchi come

Chicco e De Longhi nasce il Baby Meal, ro-bot da cucina con cottura, ideale per pre-parare facilmente del cibo sano attraversol’utilizzo d’ingredienti naturali. Per coloroche cercano un seggiolone che sia colo-rato e comodo per il bambino, ma facile dapulire, l’ideale sembra essere il modelloOmega di Bèbè Comfort, utilizzabile dai seimesi ai quattro anni e dotato di schienaleregolabile in ben cinque posizioni. Altret-tanto comoda e divertente per i piccoli è an-che la sdraietta Melodia di Peg Perego. Do-

tata di barra con animali sonori riposizio-nabili, può diventare anche dondolo ecomprende un selettore di musica a scom-parsa con otto melodie e altoparlanti inte-grati nello schienale. Il massimo in mate-ria di sicurezza sembra essere la linea Dectdi Philips Avent, che comprende una seriedi baby monitor capaci di rilevare ogni ru-more nella stanza del piccolo e di ritra-smetterlo ai genitori in modo chiaro e ni-tido. Da acquistare sono anche i nuovi ter-mometri di Chicco, come ad esempio il mo-dello My Touch, un innovativo dispositivoa infrarossi che misura la temperatura seappoggiato alla tempia del piccolo per 5 se-condi.

Tante novità per il benessere dei più piccoli

>TECNOLOGIA E DIVERTIMENTO

FOCUS MODABIMBI

dretti: tra le giovanissime an-dranno molto le camicie e leg-geri cardigan di cotone colorverde, turchese, giallo e pesca.Le mille e coloratissime righedaranno un’aria ancora più sba-razzina. Quest’anno poi le righe,di ogni tipo e colore, impongo-no il trend, specialmente in blue grigio tra i ragazzi, dando unaspetto giocoso a pantaloni emagliette a maniche lunghe.Anche per i bimbi più grandi, trai 5 e i 9 anni, c’è una vasta scel-ta di allegri colori primaverili,compreso il blu brillante, il ver-de e i simpatici colori fluore-scenti e al neon. Sulle gonne,leggings o abitini di cotone del-

le bambine in questa fasciadi età spopoleranno lestampe con cuori, fiori ofrutta, mentre i colori come ilverde e il giallo daranno ai jeansun’aria più sbarazzina. Cardigane giacchini casual stile collegecompletano il guardaroba pri-maverile. Ma la cosa importan-te, alla fine, sarà sempre lastessa: essere fashion.

In questa pagina ea sinistra, alcunimodelli dellacollezione GASJunior e Baby

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20IN REGIONE

FROSINONECassinoDal 31 marzo

In una delle città che più di tutte ha conosciuto l’orroredella Seconda Guerra Mondiale, è allestita una mostrache ripercorre quel tragico periodo con i devastantibombardamenti che colpirono Cassino e l’Abbazia diMontecassino, andata praticamente distrutta. A curadell’artista Silvio Formichetti. Fino al 29 aprile.

RIETIDal 31 marzo

Presso la libreria moderna la mostra Cities, a cura diBarbara Pavan. Differenti mezzi espressivi interpretano,ciascuno con la propria peculiarità, brani dell’opera diCalvino che mantiene, a quarant’anni dalla suapubblicazione, tutta la sua straordinaria attualità. Lamostra terminerà il 5 maggio.

VITERBO4-5 aprile

All’Auditorium Santa Maria in Gradi in scena Ben Hur. Ilsuccesso teatrale, che prende spunto dal grandekolossal cinematografico, è firmato da Gianni Clementie affronta il tema dell’immigrazione e del razzismo daun punto di vista originale e in maniera brillante. Per ilpubblico momenti di riflessione, ma anche di ilarità.

LATINASezze Romano1° aprile

Presso il MAT Spazio Teatro, un piccolo teatrolaboratorio nel centro storico della cittadina, sarà discena Madama Bovary. Lo spettacolo sarà allestito dauna compagnia teatrale torinese, guidata da LorenaSenestro, che porta a Sezze la versione integrale giàinserita nel cartellone dello Stabile di Torino.

APPUNTAMENTI

La Tuscia e il jazz, unbinomio che neglianni sta diventandoindissolubile. La ri-

prova arriva dalla terza edizio-ne del Tuscia in Jazz Springche, dopo aver fatto tappa a Vi-terbo e Caprarola, si fermaper cinque giorni a Ronciglio-ne. Presenti grandi nomi delpanorama nazionale e inter-nazionale: dal figlioccio di Ren-zo Arbore (Gegè Telesforo) aPeter Bernstein passando perFrancisco Mela (batterista diQuincy Jones, Joe Lovano eMcoy Tyner), Flavio Boltro eancora Dario Deidda, RickMargitza, Rosario Giuliani, An-tonio Ciacca, Pippo Matino,Gegè Munari e Giorgio Ro-sciglione. Oltre ai concerti, cisarà spazio anche per le Ma-sterclass, con oltre 100 giova-ni iscritti da tutta Europa, se-minari, jam session (ogni serada mezzanotte in poi), aperiti-vi musicali e anche due mostrea tema: Resina in Jazz di Pie-tro Perelli e Immagini in Jazzche, attraverso le foto, riper-corre la storia del festival. Trale novità più interessanti diquest’edizione ci sono le cli-nics, appuntamenti in cui i

protagonisti del festival incon-treranno i loro fans raccon-tando le proprie esperienzemusicali e rispondendo alledomande dei presenti.Il direttore del festival ItaloLeali si dichiara orgogliosodella rassegna: «In questi treanni la sezione primaverile delfestival è notevolmente cre-sciuta. Un esperimento che sipuò dire riuscito. Quando ab-biamo deciso di riportare ilTuscia in Jazz a Ronciglione,ho pensato di realizzarlo in unmomento dell’anno particolare:la Pasqua. Un periodo dove ingiro per l’Italia non ci sonoeventi del genere perchè è unperiodo di vacanze.Ronciglione in Jazz Spring na-sce con l’idea di essere ancheun volano turistico per il terri-torio della Tuscia: un incentivoper i visitatori a scegliere la no-stra provincia per le vacanze.La conferma della riuscita del-l’operazione è il tutto esauritoche si registra da due anni aRonciglione nelle strutture al-berghiere.I turisti e gli appassionati arri-vano da tutta Italia ed Europaper partecipare alla manife-stazione. Sono grato al sinda-

co Sangiorgi e all’assessoreDuranti per averci dato anchequest’anno la possibilità di rea-lizzare il festival a Ronciglione.Un ringraziamento va anche a

Regione Lazio, Provincia di Vi-terbo, Fondazione Carivit e atutti gli enti e comuni che per-mettono la realizzazione dellamanifestazione».

>Presenti i nomi più importantidel panorama nazionale einternazionale. Saranno allestiteanche due mostre a tema

Edizione primaverile per il Tusciain Jazz in programma dal 5 al 9aprile a Ronciglione

JAZZ a Primavera

DAVIDE SUSA

LUCA CICCIONI

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21IN REGIONE

Claude, un’anziana si-gnora che vive inuna casa di riposo, eMargot, più giova-

ne ma anche lei soffocata daun mondo che la tiene in-chiodata al suo ruolo, si in-contrano sul ciglio di una stra-da dove stanno facendo au-tostop per fuggire dalla lorovita e trovare un altrove. Ledue protagoniste, interpreta-te da due grandi attrici qualiValeria Valeri e Milena Vukotic,appartengono a quella di-mensione femminile della so-cietà che ha imparato ad ac-

cettare le regole imposte dal-l’universo maschile. Ora, però,è giunto il momento di ribel-larsi e fuggire per continuarea vivere. L’incontro tra le duedonne genera un percorsonuovo e in movimento, che leporta a vivere di corsa e aguardare al presente anzichéal passato. “Le Fuggitive” èuna commedia divertente chealterna spunti comici a mo-menti riflessivi e analizza leproblematiche dell’universofemminile senza banalizzarle.In scena il 31 marzo al TeatroGabriele D’Annunzio di Latina.

Milena Vukotic e Valeria Valerivogliono scappare dalla routine edalle regole imposte dall’universomaschile

In FUGAper la vita

IL PROGRAMMA COMPLETO

5 APRILE21.30 TEATRO PETROLINIFRANCISCO MELA MEETS FLAVIO BOLTRO, ALDO BASSI,PIPPO MATINO BASS PROJECT

24.00 SALA DEL COLLEGIO (INGRESSO LIBERO)JAM SESSION

6 APRILE19.00 SALA DEL COLLEGIOJAZZ CLINIC CON FRANCISCO MELA

22.00 TEATRO PETROLINIGEGÈ TELESFORO QUARTET (SPECIAL GUEST DARIODEIDDA)

24.00 SALA DEL COLLEGIO (INGRESSO LIBERO)JAM SESSION

7 APRILE19.00 SALA DEL COLLEGIOJAZZ CLINIC CON PETER BERNSTEIN

22.00 TEATRO PETROLINIRICK MARGITZA DARIO DEIDDA FRANCISCO MELA TRIO

24.00 SALA DEL COLLEGIO (INGRESSO LIBERO)JAM SESSION

8 APRILE19.00 SALA DEL COLLEGIO JAZZ CLINIC CON RICK MARGITZA

21.30 TEATRO PETROLINI TRIBUTE TO DUKE: PAOLO RECCHIA, ANTONIO CIACCA,GIORGIO ROSCIGLIONE, GEGÈ MUNARI, PETER BER-NSTEIN MEETS LEONARDO CORRADI TRIO

24.00 SALA DEL COLLEGIO (INGRESSO LIBERO)JAM SESSION

9 APRILE12.00 TENUTA VILLA LINA – GRIGLIATA E JAM SESSIONJAZZ ON THE GRILL

19.00 SALA DEL COLLEGIOJAZZ CLINIC CON GEGÈ TELESFORO

22.00 TEATRO PETROLINI ROSARIO GIULIANI, FLAVIO BOLTRO, ALBERTO MARSICOQUARTET

24.00 SALA DEL COLLEGIO INGRESSO LIBEROJAM SESSION

MOSTREDAL 5 AL 9 APRILE RESINA IN JAZZ DI PIETRO PERELLI -CAFFÈ NUOVO - CORSO UMBERTO. DAL 5 AL 9 APRILE IMMAGINI IN JAZZ – FOTOGRAFI VARI- IL GUSTO IN VIALE GARIBALDI.

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Nascono il Centro Regionaleper il Cinema e l’Audiovisivoe il Fondo Regionale conl’obiettivo di dare una nuovaspinta e vitalità al grandeschermo

Fondata nel 1999 e ufficial-mente costituita nel 2011, As-sotutela (www.assotutela.net)raggruppa aziende, impren-ditori, lavoratori, pensionati edisabili in un network per la tu-tela degli assistiti in tematichefondamentali quali la gestionefinanziaria, patrimoniale, assi-stenziale e di difesa dei diritti.In particolare Assotutela è at-tiva negli abusi bancari, lamalasanità e le controversie

che contrappongono i cittadi-ni a Equitalia. Assotutela rivendica sia le car-telle esattoriali che i tassi diusura e i tassi capitalizzatipassivi ovvero l’anatocismo.Nel campo della sanità, As-sotutela ha ottenuto numero-se sentenze che hanno fattogiurisprudenza. L’associazio-ne si pone l’ambizioso, ma ir-rinunciabile obiettivo di tutelarei diritti di tutti gli associati,

persone diventate parte inte-grante di una famiglia unitacontro ogni abuso.

A tutto CINEMA

La Regione ha approvato unanormativa che regola tutto ilcomparto audiovisivo<

Dalla parte dei cittadini

CONTRO GLI ABUSIUna fotografia scattata sulla si-tuazione degli asili nido aRoma. Un’istantanea del-l’Agenzia per il controllo e laqualità dei servizi pubblici lo-cali del Comune di Roma checristallizza la situazione al2009/2010, quando i posti abando nel 2009/2010 sonostati solo 10.631 a fronte di19.400 domande d’iscrizione.Quindi è elevato il numero di

bambini in lista d’attesa – rile-va l’Agenzia del Comune - espesso la difficoltà nell’abbat-tere le liste deriva dal com-portamento di utenti che, puressendo formalmente iscrittinon sono presenti per lunghiperiodi di tempo impedendo,di fatto, l’accesso al servizioagli altri utenti in attesa.Annota sempre l’ente che aRoma, degli 8.875 bambini in

lista all’inizio dell’anno edu-cativo 2009/2010, circa la metàha poi trovato posto nel corsodei mesi successivi, da cui nerisulta che ogni 100 domandepresentate mediamente, allafine, 19 bambini sono rimastiesclusi dal servizio, risultatocomunque migliore rispettoalla media italiana pari a 27bambini (fonte Cittadinanzat-tiva).

Roma sopra la media italiana

ASILI NIDO, LA SITUAZIONE

L’audiovisivo è unodei settori più vitalidell’economia delLazio. Con 36 voti

favorevoli, 5 contrari e 3 aste-nuti, il Consiglio regionale delLazio ha approvato la LeggeRegionale per il Cinema el’Audiovisivo. L’obiettivo è su-perare la frammentazione de-gli interventi nel settore e di-sporre di un unico protagoni-sta che abbia la gestione de-gli interventi. Il Centro Regio-nale per il Cinema e l'Audio-visivo sarà lo strumento prin-cipe della razionalizzazione

del sostegno al comparto ci-nema e audiovisivo che pre-vede anche il DocumentoProgrammatico Triennale e ilProgramma Operativo An-nuale ovvero l'adozione distrumenti di programmazionedegli interventi unitamente al-l'istituzione del Fondo Regio-nale per il Cinema e l'Audio-visivo.La Film Commission e l'UfficioStudi e Ricerca sul Cinema el'Audiovisivo sono le bracciaoperative attraverso cui laquasi totalità degli interventisaranno realizzati. A conferma

del ruolo di traino per l’eco-nomia c’è l'istituzione del pri-mo Film Fund per il Lazio, conla più alta dotazione finanzia-ria in Italia, 45 milioni di europer il triennio 2012-2014, alfine di sostenere e valorizza-re la produzione sul nostro ter-ritorio e, allo stesso tempo, lapromozione di tutto il Lazio.

22SERVIZI

Anno 2012-STAMPA - Società Tipografico Editrice Capitolina S.p.A. Via Giacomo Peroni, 280 RomaSPORT NETWORK SRL Via Messina, 38 Milano - Tel. 02 349621

METODO OPERATIVOGli associati di Asso Tutelahanno la possibilità dirivolgersi allo staff,sottoponendo domande,dubbi, questioni econtroversie, sempreseguiti naturalmente da unconsulente.

CURIOSITÀSecondo la ricerca delle

università di Cagliari,Regione autonoma della

Sardegna, Roma 3 e IULMMilano, in Italia ci sono

oltre 1.000 corsicinematografici, di questi

solo 65 sono pubblici e benil 20% si concentra in Lazio.

Quindi, il Lazio, oltre arappresentare la più

importante area diproduzione nell'industria

cinematografica italiana, siconferma anche il centro

con la maggiore offertaformativa in questo settore,con una quota del 20% che

aumenta se si restringel'ambito a quello

universitario, e nellospecifico ai master

universitari: il 46% deimaster risulta infatti

erogato nel Lazio, diviso trale università de La Sapienza

e Roma Tre

IL FESTIVAL DEL FILM DI ROMADopo uno stallo di tre mesi la kermesse romana ha un nuovo direttore artistico. Marco Mueller arriva a Roma dopo 8 bellissimianni come responsabile del Settore Cinema della Fondazione La Biennale di Venezia e direttore artistico della MostraInternazionale d'Arte Cinematografica. Con lui, la mostra veneziana è tornata a crescere. Esperto di cinema orientale, Mueller ènato a Roma.

© FOTOLIA

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