Corriere Dello Sport 16/01/2013

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Corriere Dello Sport 16/01/2013

Transcript of Corriere Dello Sport 16/01/2013

«La conclusione delmercato è lontana,non c’è intenzionedi mancare dirispetto a nessuno»Il club turcocomincia a vacillare«Che aspetta?Forse la Premier»

Wesley Sneijder, 28 anni: la suaavventura all’Inter sta finendomale: ora anche la guerrafredda con il club che hatrovato l’intesa con ilGalatasaray per la cessione(Lapresse)

«Non mettete fretta a Wes!»I pensieri dell’olandese filtrano dal suo entourage. Guerra fredda, frecciate aMoratti «Sneijder non gradisce pressioni». Il Galatasaray attende: ma perquanto ancora?

Dalla redazione Andrea Ramazzotti

MILANO - Il Galatasaray dovrà ancora aspettare perché, esattamente come hafatto nell'estate 2009, prima di cambiare squadra e città Wesley Sneijder vuolepensarci bene, valutare e strappare le migliori condizioni economiche possibili.Dall'entourage di Sneijder filtra un concetto chiaro e che non farà piacere né alGalatasaray né all'Inter: «Wesley non ha nessuna intenzione di prendere unadecisione in fretta e non gradisce che qualcuno gli metta pressione(riferimento a Moratti?, ndr). Per lui è una scelta importante e vuole valutareogni aspetto con calma. La fine del mercato è ancora lontana e può succedere

di tutto. Il Galatasaray ha fretta? Noi invece dobbiamoriflettere bene e con questo Sneijder non vuole mancaredi rispetto a nessuno. Ha 28 anni e questa è una sceltache deve fare con calma» . Se gli eventi dei prossimigiorni confermeranno questi concetti, è facile immaginareche il tormentone andrà avanti ancora a lungo. E ineffetti anche il presidente Moratti, ieri sera presente allacerimonia commemorativa di Weisz, ha spiegato: «E'lunga, è lunga... Il mercato chiude tra 2 settimane...» .

LERBY E BUONUSCITA - Ieri sera a Milano è arrivato Lerby, il manager diWes. In Turchia, intanto, il presidente del Galatasaray ha fatto filtrare che conSneijder l'accordo economico è stato raggiunto e non ha escluso l'inserimento di una clausola che consenta algiocatore di raggiungere la moglie in Usa, per giocare nella MLS, dal 2015 in poi. Vero o falso? Di certo c'è cheSneijder vorrebbe ottenere dall'Inter una buonuscita prima di salutare. Su questo aspetto l'olandese èparticolarmente resistente: pare che abbia chiesto una o due mensilità per togliere il disturbo. Solo una questionedi soldi oppure un modo per far slittare la firma e magari per far saltare la trattativa in attesa di altre offerte?Wesley sa che l'Inter avrebbe piacere che accettasse perché dalla sua partenza otterrebbe i soldi necessari perdare l'assalto a Paulinho. Lui invece non ha fretta perché un contratto (da 6 milioni l'anno più uno di bonus) finoal 2015 ce l'ha e non vuole guadagnare di meno (come succederebbe se andasse andasse a Istanbul). Diconoche non abbia gradito che Moratti lunedì gli abbia chiesto di dare una risposta entro sera. E lui adesso frena,forse per mettere pressione al presidente e al club che gli ha permesso di tornare grande dopo che a Madrid eracaduto nell'oblio.

ALLENAMENTO E TENSIONE - La notizia del possibile arrivo di Sneijder a Istanbul ha fatto riversareall'aeroporto cittadino decine e decine di tifosi che lunedì notte hanno bivaccato lì a lungo. Sono rimasti tuttidelusi perché Wes ieri non si è mosso da casa. Lunedì sera Stramaccioni gli ha comunicato che non eraconvocato per il match di Coppa Italia e lo ha dispensato dal recarsi ad Appiano Gentile per l'allenamento di ierimattina. Stamani ci sarà? La moglie Yolanthe è sempre stata al suo fianco e un domestico nel tardo pomeriggiogli ha consegnato generi alimentari. In Turchia sono convinti che tra domani e venerdì tutto andrà a posto, ma trai dirigenti del Gala c'è chi preme per abbandonare la trattativa. Il dirigente Haznedaroglu è uno di questi:«Possiamo capire che secondo Sneijder non ci sia fretta - ha detto in patria -, ma noi abbiamo fatto quello chedovevamo. Ho serie preoccupazioni sulla situazione e forse è vero che vuol giocare in Inghilterra. Ma noncapisco: cosa sta aspettando?» . Magari un'offerta da un top club che per il momento non arriva o i soldidell'Inter. Oggi è un altro giorno.

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Paulinho sicomplica Ilmanager: «Vuolevenire, ma costa 20milioni e ora nonintendono cederlo»

IL NODO DELL’ESTERNO Schelotto, scende in campo Moratti

Dalla redazione MILANO - Questione di ore e l'Inter farà un nuovo tentativo per portare Schelotto a Milano. La dirigenzanerazzurra ha capito che aspettare la conclusione della vicenda Sneijder per incassare e poi pensare alleoperazioni in entrata potrebbe non essere la scelta giusta perché la squadra comunque necessita in brevealmeno dell'esterno destro. Moratti è pronto a recitare la sua parte con una chiamata a Percassi che faciliti illavoro dei suoi uomini mercato che con Marino le hanno tentate tutte senza però riuscire a convincerlo. Ilgiocatore intanto continua ad allenarsi agli ordini di Colantuono, ma ormai la testa non è più a Bergamo. E

questo lo sa anche la dirigenza dell'Atalanta che adesso sta "solo" cercando di strapparele migliori condizioni.

ASSALTO A PAULINHO - In Brasile, intanto, aspettano l'offerta dell'Inter per ilcentrocampista. O almeno questo è quello che pensano quotidiani e tv. Sanno bene cheMoratti non ha mollato la presa e che investirà su Paulinho i soldi della cessione di uno traSneijder, Alvarez e Coutinho. Il problema è che convincere il Corinthians non sarà facile

nonostante il nuovo agente, Giuliano Bertolucci, abbia ottimi rapporti con l'Inter: «Non ci sono novità da parte delCorinthians - ha detto a calciomercato.com - perché la società non vuole venderlo. Vendere uno come lui in unmomento di grande armonia della squadra sarebbe un suicidio. Paulinho si è messo in testa che vuolemisurarsi in Europa, è un obiettivo della sua carriera, ma non sarà in questo gennaio» . Una chiusura piuttostonetta che però non porta l'Inter ad arrendersi perché Stramaccioni lo ha messo al primo posto nella lista deirinforzi. E Moratti almeno un tentativo per accontentare subito il suo allenatore lo farà. Il problema è la cifrarichiesta. L'Inter sapeva/sperava che la clausola rescissoria era/fosse di 15 milioni, invece Bertolucci haconcluso: «Pagando 20 milioni si può acquistare» . L'Inter proverà a risparmiare qualcosa, ma almenonell'immediato sembra dover scalare una montagna.

ROLANDO E ALVAREZ - Sabato scorso, intanto, dopo Inter-Pescara il dt Branca ha incontrato a cena ladirigenza del Porto che sta cercando di vendere Rolando (Napoli interessato). L'Inter si era informata sul centraleportoghese nelle scorse settimane ma avendo già acquistato per la prossima estate Campagnaro ( «Darà tuttoper il Napoli fino a giugno perché è un grande professionista» ha detto il suo agente, Mazzoni, aTuttomercatoweb) ed avendo prenotato anche Andreolli, in scadenza dal Chievo e utilissimo come prodotto delproprio settore giovanile per la lista Uefa 2013-14, non ha intenzione di fare investimenti sul difensore.Soprattutto adesso che Silvestre sembra destinato a restare fino al termine della stagione per la felicità dellacolonia argentina che lo stima. Il Porto è tornato alla carica per Alvarez, ma dopo l'offerta estiva (12 milioni perl'acquisto, con tanto di rifiuto al trasferimento di Ricky), stavolta è stato più timido. Per Alvarez un agente Fifa haprovato a intavolare una trattativa per il prestito a nome del River Plate, ma l'Inter prende in considerazione soloproposte per la cessione a titolo definitivo visto che l'ex Velez non sembra più essere considerato una priorità.

GIOVANI - Per Bellomo, nonostante la concorrenza di Roma e Milan, l'Inter si sente in vantaggio grazie all'offertadi 1,8 milioni di euro e alla preferenza del giocatore. Per Benassi con il Modena è tutto ok e manca solol'ufficialità. Al Modena piace anche Bessa. Il sondaggio nerazzurro per Berardi non ha dato per ora risultati e laJuve rimane in pole. and.ram.

Siena-Pozzi sidecide oggi poisprint per Livaja(diretto o viaAtalanta).D’Agostino aPescara: è il giornoverità E il Genoasonda Almiron

La sessione invernale delcalciomercato si è apertagiovedì 3 gennaio e siconcluderà il 31 di questo mese(giovedì) alle ore 19. Oltrequella data, e comunque entroil 31 marzo 2013, sarà possibiletesserare solo i calciatori concontratto risolto o scaduto al 30giugno 2012. I calciatori chehanno risolto il contratto dopoil 1° luglio, possono esseretesserati solo durante lafinestra di mercato di gennaio.Da febbraio, i calciatori concontratto in scadenza al 30giugno 2013 potrannoliberamente trattare aaccordarsi con altre società.

AFFARI E TRATTATIVEPalermo su Baros. E spunta Angelo per la difesaSi andrà avanti fino alle 19 del 31 gennaio

di Ettore Intorcia e Fabio Massimo Splendore

ROMA - Continua la caccia del Palermo all’attaccante da consegnare aGasperini, in attesa che si sblocchi definitivamente la corsa a StefanoSorrentino (33) - ieri non si è allenato - per il quale il Chievo sembra però nonavere fretta (il ds Sartori avrebbe fatto sapere informalmente che l’offerta non èancora soddisfacente). Per l’attacco accanto alle pista che portano a Hugo Almeida (28) e RobertAcquafresca (25) se ne rafforza un’altra solo accennata all’inizio di gennaio: sitratta del ceco Milan Baros (31) ora al Galatasaray. Sullo sfondo resiste l’idea

Rolando Bianchi (29), ma sembra sempre più difficile.Per la difesa è stato effettuato un sondaggio con il Sienaper Angelo (31).

PESCARA AL BIVIO - Giornata interlocutoria, ieri, sulfronte relativo all’arrivo di Gaetano D’Agostino (30). Ilgiocatore è rimasto a riflettere considerando questopassaggio un punto cruciale della sua carriera a 30 anni.E la riflessione è più ampia e generale, non va letta

come un segnale negativo rispetto alla prospettiva Pescara, in verità mai messain discussione. D’Agostino vuole il commiato giusto da Siena (economico sì, maanche ambientale) perché si sente ancora un giocatore importante. Oggi ci saràun nuovo colloquio con il presidente Mezzaroma, che potrebbe esseredefinitivo. Il Pescara non molla Jasmin Kurtic (23), ma aspetta D’Agostino.Certo, dopo oggi l’attesa per il presidente Sebastiani potrebbe risultareeccessiva, soprattutto dopo che Bergodi ha mostrato di non gradireesattamente il rinvio dell’operazione (che possano essere state ancora paroledi stimolo a distanza per il giocatore, quelle del tecnico del Pescara?).

LA STRATEGIA DEL SIENA - Nicola Pozzi (26) è atteso oggi e Marko Livaja(19) potrebbe arrivare entro la fine della settimana o all’inizio della prossima: sefinisse a Bergamo nell’affare tra Inter e Atalanta per Schelotto, potrebbe esseregirato in prestito al club toscano dalla società del presidente Percassi. Più sfumata, almeno al momento e per lamancanza del rinforzo in attacco per il Palermo, la pista che porta a Paulo Dybala (18). Occhio invece, e molto, aJeremy Perbet (28). Si parla anche di Adrian Calello (25) come rinforzo per il centrocampo: è in scadenza con laDinamo Zagabria, il problema è legato allo scarso utilizzo nell’ultimo mese e mezzo e alla necessità di doversiambientare nel nostro campionato.

ALTRE TRATTATIVE - Diego Fabbrini (22) si avvicina alla Samp che ha il posto libero da extracomunitario pertesserare l’attaccante colombiano del Deportivo Cali Brayan Perea (19), operazione che la famiglia Pozzo hamesso in dirittura per l’Udinese del futuro. Il Torino torna su Fernando Tissone (26), che ha il contratto inscadenza e che è stato puntato in Germania dall’Augsburg, società legatissima al Bayern, dato dietroall’operazione. Ruben Olivera (29) deve firmare con il Genoa, ma questo ultimo atto vive un altro rinvio, devonosistemare i dettagli le società: il club ligure ha effettuato un sondaggio con il Catania per Sergio Almiron (32). Inalternativa c’è anche Marco Biagianti (28).

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Non gioca dal 26 settembre

Wesley Sneijder in questa stagione ha sommato appena 8 presenze con l’Inter: cinque in campionato, tre inEuropa League. La sua ultima apparizione in campo con i nerazzurri risale al 26 settembre nel match giocatodall’Inter contro il Chievo.

La cessione al Liverpool è data a 2,50

La quota di un trasferimento di Wesley Sneijder al Galatasaray, riferisce Agipronews, ieri mattina è andata alrialzo. Ma nel pomeriggio sono salite le azioni del Liverpool. Il passaggio di Wes ai Reds è quotato a 2,50, ilGalatasaray da 1.80 è passato a 3,50, la terza opzione è il Tottenham, dato a 4.

Lo Zenit su Perin Il manager Roggi: «Spalletti lo stima»

Si dice che il Milan lo abbia scelto per affidargli il futuro prossimo, il dopo Abbiati: intanto Mattia Perin stafacendo molto bene con il Pescara e gli estimatori attorno a lui crescono. Ha fatto un tentativo anche lo Zenit. E ilmanager del talentuoso portiere ventenne, Matteo Roggi ha commentato l’indiscrezione così: «Non ho parlatocon il club russo, ma so che Spalletti ha grande considerazione di Mattia. Ora resta a Pescara, da giugnobisognerà parlare con il Genoa» (Getty I.)

Fredy Guarin sblocca la partitacon un gran tiro di destro dallimite dell’area: il colombianodell’Inter si è confermatoancora una volta decisivo (Ap)

Due ore di emozioni Alla fine c’è RanocchiaDue gol spettacolari di Guarin e Palacio sembrano spianare la strada aStramaccioni ma...Diamanti (che colpo!) e un super Gabbiadini firmano il 2-2. Errore di Agliardi al120’: avanti l’Inter

Dall’inviatoClaudio Beneforti

MILANO - Questa partita infinita l’ha decisa negli ultimi attimi del secondotempo supplementare Ranocchia, che già aveva fatto piangere in campionato ilBologna. Che ha costruito una grande partita, perché sotto di due gol (Guarin ePalacio) ha continuato a battersi agguantando il pari con Diamanti eGabbiadini, costringendo anche Handanovic a fare parate importanti che hanno consentito all’Inter di andare aisupplementari. Insomma, è passata l’Inter, ma la semifinale l’ha sfiorata anche il Bologna, che forse non ha avutola forza e le energie per agguantarla quando sembrava che avesse più il gol addosso della squadra nerazzurra.

IL COLPO DI GUARIN - Il primo tiro in porta lo ha fatto Guarin, ma la partita l’ha fatta da subito il Bologna. ConPerez che si è messo a comandare in mezzo al campo, con Motta e Morleo che correvano dalle parti e conDiamanti che tra le linee creava affanni a quelli dell’Inter. Che tuttavia hanno corso pochi pericoli, perché ilBologna è arrivato con una certa facilità nelle vicinanze dell’area di rigore di Handanovic, ma come spesso gli èaccaduto anche in campionato ha sbagliato l’ultimo passaggio, finendo per vanificare quanto di buono avevafatto prima. Va detto che di fronte a un Bologna che prendeva tanto campo con i suoi attacchi l’Inter è semprestata sufficientemente applicata dietro e si è accesa tutte le volte che il pallone è finito tra i piedi di Guarin e daun certo punto della prima parte anche tra quelli di Cassano. Che ha cominciato a fare da regista avanzato,regalando buoni palloni a tutti. E il Bologna lo ha sofferto, arrivando spesso in ritardo su di lui. Agliardi è statobravo su Cassano, poi mentre il Bologna continuava ad attaccare senza far male all’Inter ecco che Guarin hatirato fuori dal cilindro una grande conclusione, sulla quale Agliardi non ha potuto far niente.A questo punto il Bologna non c’è stato, ha reagito bene e negli ultimi attimi del tempo ha fatto tutto quello chenon aveva fatto prima, e cioè tirare in porta. Handanovic è stato da applausi su un colpo di testa di Gilardino, poisi è ripetuto su una bordata da fuori di Diamanti. Morale alla fine del primo tempo: è come se il Bologna lo avessebuttato via, perché se da una parte l’Inter si è difesa bene, regalando poco o niente nella fase passiva, daun’altra al Bologna sarebbe bastata un po’ di cattiveria in più dove si decidono le partite per non chiuderlo sottodi un gol.

LA GRANDE RIMONTA - Il secondo tempo è cominciato con Cambiasso al posto di Benassi, dall’altra parte conPazienza al posto di Guarente e con il Bologna di nuovo all’attacco alla ricerca del pareggio. Handanovic è statodi nuovo bravo su una punizione calciata da Diamanti, poi Pioli ha tolto Pasquato per far entrare Gabbiadini eStramaccioni ha rilevato Rocchi per inserire Palacio. C’è da riconoscere che con il passare dei minuti il Bolognaè come se si fosse smarrito, facendo anche più fatica ad arrivare sulla trequarti. Agliardi ha respinto in uscita suPereira, poi Kone ha preso il posto di Antonsson (con il Bologna che si è messo a 4 dietro e con tre trequartistialle spalle di Gilardino).E’ evidente che così sbilanciato il Bologna ha regalato tanti più spazi all’Inter e su una ripartenza Palacio hafirmato il 2-0 (con Gilardino che ha protestato per un fallo laterale non concesso). Partita finita? Ci mancherebbe,da quel momento è successo di tutto. Prima Diamanti ha segnato il gol dell’1-2 su punizione, poi Ranocchia hacolpito il palo alla sinistra di Handanovic e pochi attimi più tardi ecco che Gabbiadini ha regalato al Bologna ilpari. Handanovic è stato bravo su Gabbiadini, poi Agliardi ha fatto altrettanto su Palacio. Tempi supplementari.Nel primo non è successo praticamente niente, nel secondo, con Cassano fortemente acciaccato, Zanetti hacolpito un palo, Gabbiadini ha impegnato due volte Handanovic, poi negli ultimi attimi Ranocchia ha firmato il goldella vittoria, con Agliardi che è uscito a vuoto e dopo che Sørensen lo aveva perso in mischia.

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INTER-BOLOGNA 3-2 (dts)

INTER (3-4-1-2): Handanovic 7,5; Silvestre 5,5 Ranocchia 7 Juan Jesus 6; Jonathan 5 (42' st Mudingayi 6)Zanetti 7 Benassi 6 (1' st Cambiasso 6,5) Pereira 5,5; Guarin 7,5; Cassano 6 Rocchi 5,5 (15' st Palacio 6,5). Adisp.: Belec, Di Gennaro, Mbaye, Chivu, Mariga, Gargano, Duncan, Bessa, Livaja. All.: Stramaccioni 7.BOLOGNA (3-4-2-1): Agliardi 6; Sørensen 6 Portanova 5 Antonsson 6 (24' st Kone 5,5); Motta 6,5 Perez 7,5Guarente 5 (1' st Pazienza 6) Morleo 6,5; Diamanti 7 Pasquato 5 (10’ st Gabbiadini 7); Gilardino 6. A disp.: Curci,Stojanovic, Cherubin, De Carvalho, Abero, Pulzetti, Krhin, Riverola, Paponi. All.: Pioli 7.ARBITRO: Banti di Livorno 6Guardalinee: Dobosz, CostanzoQuarto uomo: GuidaMARCATORI: 34' pt Guarin (I), 33' st Palacio (I), 35' st Diamanti (B), 39' st Gabbiadini (B), 15' sts Ranocchia (I)AMMONITI: Guarente (B) per comportamento non regolamentare, Gilardino (B) per proteste, Pereira (I),Gabbiadini (B), Ranocchia (I), Mudingayi (I), Motta (B) per gioco fallosoNOTE: spettatori paganti 8.734 per un incasso di 51.187,00 euro. Angoli: 11-9 per il Bologna. Recupero: 1’ pt, 4’st.

di Ettore Intorcia

Ok il 2-0: palla ancora in gioco Cambiasso-Agliardi, un dubbio

ROMA - Dirige bene Banti, pochi episodi dubbi.

PRIMO TEMPO - Guarante in scivolata intercetta con la mano sinistra il pallone giocato da Guarin impedendo alcolombiano di avanzare verso l’area bolognese: corretta l’ammonizione. Al 30’ contatto sospetto in area traSilvestre e Pasquato, rischia qualcosina il difensore dell’Inter. Sette minuti più tardi Pereira fermato in fuorigiocosu imbeccata di Guarin: questione di centimetri ma la chiamata è giusta.

SECONDO TEMPO - C’è l’offside segnalato a Gila (30’) che comunque di testa aveva messo fuori. Protesterossoblù nell’azione del 2-0: Juan Jesus lancia Palacio calciando la palla sulla linea laterale, le immagini tvconfermano che il pallone non è uscito del tutto (nel regolamento si parla di intera circonferenza). Sul 2-2annullato un gol a Ranocchia (40’): è effettivamente in fuorigioco sulla punizione di Cassano.

SUPPLEMENTARI -Sul 3-2 contatto tra Cambiasso e Agliardi dopo l’uscita sbagliata del portiere e dopo cheCambiasso era stato sfiorato da Portanova, da rivedere.

DECIDE LA... ROMAMartedì la prima semifinale: in casa della Lazio o della Juve?

OGGI si chiudono i quarti con Fiorentina-Roma. Gara unica: in caso di parità al 90’ supplementari e rigori.�l SEMIFINALI - Martedì 22/1 Lazio-Juve; mercoledì 23 vinc. Fiorentina/Roma-Inter. Ritorno: martedì 29/1Juve-Lazio; mercoledì 30 Inter-vinc. Fiorentina/Roma. Sedi da definire a quarti conclusi: gioca il ritorno incasa la squadra col numero più basso nel tabellone. Ma se due società col medesimo campo hannoconcomitanza di gare in casa (riguarda Lazio e Roma), quella meglio piazzata nello scorso campionato (Lazio)ha il diritto di giocare il ritorno in casa, mentre l’altra gioca in casa l’andata. In ogni caso, Inter sicuramente incasa nel ritorno. Nelle semifinali, in caso di parità nei 180’ valore doppio alle reti in trasferta; se sussiste parità,supplementari (anche qui valore doppio alle reti esterne) ed eventuali rigori.�l MARCATORI - 3 reti: Thiago Ribeiro (Cagliari); Filippini (1 rig.) (Cremonese); Dionisi (1 rig.) (Livorno);Clemente (1 rig.) (Perugia).�l ALBO D’ORO - La Coppa Italia 2011-12 è stata vinta dal Napoli. La Juve e la Roma vantano 9 successi.Seguono: Inter 7; Fiorentina 6; Lazio, Milan e Torino 5; Napoli e Samp 4; Parma 3; Bologna 2; Atalanta, Genoa,Vado, Venezia e Vicenza 1.

I due club e isindaci di Milano eBologna hannoonorato la memoriadell’ex giocatore eallenatore. Moratti:«Era un vincente, ènella nostra storia»

Il sindaco di Bologna VirginioMerola con il sindaco di Milano,Giuliano Pisapia, durante loscambio di maglie sotto la targadedicata ad Arpad Weisz(Ansa)

RICORDATO IL TECNICO UNGHERESE Due maglie, un nome: Weisz

Dalla redazione Andrea Ramazzotti

MILANO - La partita dedicata alla memoria di Arpad Weisz si gioca in un SanSiro molto simile a una ghiacciaia, con la colonnina del mercurio vicino allo zeroe un nevischio che non riesce ad “attaccare” il campo solo perché le serpentinesotto il manto erboso fanno il loro dovere. E’ una serata particolare, ma lecondizioni atmosferiche c’entrano fino a un certo punto. A San Siro c’è

commozione nell’aria perché Inter-Bologna non è unapartita come le altre. C’è da onorare Weisz ed allora nelpre partita il presidente Moratti arriva allo stadio con unpaio d’ore d’anticipo rispetto al fischio d’inizio perpresenziare alla cerimonia organizzata dal Comune diMilano e da quello di Bologna. Nel salone del Meazza,dove un anno fa è stata messa la targa dedicataall’ebreo ungherese, giocatore e allenatore sianerazzurro che rossoblù, il numero uno interista saluta il

collega Guaraldi e i sindaci di Milano e Bologna, Pisapia e Merola, che siscambiano le maglie delle due formazioni, entrambe con sulle spalle il nomeWeisz e il numero 18. Maglie speciali le hanno anche i giocatori al loro ingressoin campo: sopra c’è l’immagine di Weisz e la scritta «no al razzismo»,messaggio di grande attualità nel calcio e nella società moderna. Il pubblico,tutto al primo anello eccezion fatta per i tifosi bolognesi al terzo, applaude,mentre Moratti spiega: «Weisz era un innovatore, un vincente e lo ha dimostrato sia con noi che con il Bologna.Poi è successa questa tragedia (è stato deportato e ucciso ad Auschwitz nel 1944, ndr) che lo fa comunqueessere vicino all’Inter e ai suoi tifosi. E’ una parte della nostra storia» .

LA SFIDA - Poi la partita, condizionata in parte dal freddo, ma piacevole con il giovanissimo Benassi che primadel fischio d’inizio legge il primo striscione a lui dedicato dai tifosi nerazzurri («Pazzi per Benassi») e festeggiacon un’altra prestazione positiva l’acquisto da parte dell’Inter della seconda metà del suo cartellino. Guarinscalda l’ambiente con un gol dei suoi e strappa gli applausi dei compagni, Handanovic para e Diamanti ci provada tutte le posizioni. Il freddo è meno opprimente, almeno per chi corre in campo. E Weisz da lassù si gode la suapartita speciale... and.ram.

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Guarin esulta dopo l’1-0: 8°centro stagionale

HANDANOVICJONATHANHandanovic è uno show Palacio-Guarin due certezzeCassano vede il gioco come pochi, poi esce per problemi muscolari. Jonathandelude

Dalla redazioneAndrea Ramazzotti

INTER

HANDANOVIC 7,5 - Straordinario su testa di Gilardino. Attento sulleconclusioni di Pasquato, Diamanti e Gabbiadini (3 volte).

SILVESTRE 5,5 - Nel corpo a corpo tiene e fa pesare il fisico, mentre fatica unpo’ di più nelle chiusure quando deve recuperare.

RANOCCHIA 7 - A centro della difesa, inizia bene e fino a quando Gilardino èisolato, se la cava. Poi soffre di più e il palo lo salva da un clamoroso autogol.Gol decisivo all’ultimo respiro.

JUAN JESUS 6 - Fisico e velocità: sbaglia poco anche perché vuole riscattarsidopo l’espulsione di Udine.

JONATHAN 5 - Buona spinta e qualche iniziativa pregevole in avanti, mal’errore che porta al 2-2 su Gabbiadini è grave.

MUDINGAYI (42'ST) 6 - Da ex, entra e fa legna in mezzo.

ZANETTI 7 - A fianco di Benassi, lo telecomanda e in fase di non possesso èefficace come al solito nei contrasti. Con Cambiasso in campo si concedequalche uscita offensiva in più. Quando esce Jonathan, fa il terzino destro ecolpisce un palo.

BENASSI 6 - Costruisce il gioco con personalità usando anche il lancio lungo.Discreta precisione e buon tempismo nel tanti palloni giocati. Un tempo per confermare che a questa Inter puòessere utile.

CAMBIASSO (1'ST) 6,5 - Al posto di Benassi, entra subito in partita e in fase di non possesso dà un grandecontributo. Un paio di buoni lanci e diversi palloni recuperati.

PEREIRA 5,5 - Gioca con la maschera perché ha il naso fratturato e Motta lo attacca, ma lui non si tira indietro.Tampona e prova a buttarsi in avanti, ma con risultati rivedibili.

GUARIN 7,5 - Verticalizza, ispira la manovra, crossa e conclude. Il tutto con una forza estranea ai giocatori“normali”. Trascina l’Inter e si conferma in grande forma firmando il gol numero 8 della sua stagione. Trequartistaatipico ed efficace, chiude esterno destro in mediana.

ROCCHI 5,5 - All’esordio dal 1', viene spesso servito con lanci lunghi e il suo compito diventa complicato perchéregala centimetri ai difensori avversari. I movimenti sottoporta sono quelli giusti, ma la condizione atletica ancorano.

PALACIO (15'ST) 6,5 - Secondo spettacolare gol in tre giorni per cancellare il pomeriggio di Udine. Quandoprende velocità fa male. Che acquisto...

CASSANO 6 - Sfiora il gol in un paio di occasioni e mette il piede nell’azione dell’1-0. Vede il gioco come pochialtri e quando difende palla per far salire la squadra è da applausi. Scatta spesso sul filo del fuorigioco: peccatonon ci sia un altro Cassano a servirgli la palla. Chiude con problemi alla coscia sinistra.

STRAMACCIONI (ALL.) 7 - Va avanti in Coppa Italia. Gara attenta con qualche distrazione difensiva dacorreggere.

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Diamanti ha dato il via allarimonta rossoblù (Ansa)

PEREZGUARENTEAgliardi frana Diamanti regala calcio velenoso Gila non pungeGabbiani entra nella ripresa e lascia il segno. Pasquato discontinuo, Guarentenervoso

AGLIARDI 5,5 - Le parate più difficili le fa su Cassano nella prima frazione, suuna deviazione di Morleo nel recupero e su Zanetti nei supplementari. Sul 3-2esce male e Bologna eliminato.

SORENSEN 6 - Deve preoccuparsi quando Cassano si allarga dalla sua parte.Prova a limitarlo con il fisico e si fa disorientare da Fantantonio solo inoccasione del 2-0. Errore finale su Ranocchia.

PORTANOVA 5 - Disorientato da Guarin sul gol dell’1-0, anche sul 2-0 nonriesce a mettere una pezza. Troppi errori e poca concretezza.

ANTONSSON 6 - In difficoltà quando Cassano si allarga per puntarlo, per ilresto tiene discretamente.

KONE (24'ST) 5,5 - Fatica a entrare in partita perché poco coinvolto.

MOTTA 6,5 - Cerca di far pesare il suo fisico contro Pereira e lo attaccaarrivando spesso al cross in maniera pericolosa. E’ lui a servire Gabbiadini chefa 2-2.

PEREZ 7,5 - Tanti palloni giocati (sbagliandone pochi) e tanti contrasti duri.Grande carattere, non molla neppure sul 2-0 e trascina la squadra a crederenella rimonta. Non molla fino alla fine.

GUARENTE 5 - Qualche pallone lo recupera, ma sembra mancargli il ritmonella fase di costruzione e in mezzo al campo va in difficoltà anche perchéviene subito ammonito e si innervosisce. Un tempo e rimane sotto la doccia.

PAZIENZA (1'ST) 6 - Meglio rispetto a Guarente anche se sul 2-0 non chiude. Tanta corsa e sacrificio.

MORLEO 6,5 - Attacca più nella ripresa che nel primo tempo e fa male. Sulla sinistra si fa sentire.

DIAMANTI 7 - Disegna traiettorie velenose su calcio piazzato e prova la conclusione da fuori. Si piazza tra lelinee e fa pesare la sua classe prendendosi punizioni. Riapre la partita con una punizione spettacolare.

PASQUATO 5 - Deve dare profondità alla squadra, ma non sempre ci riesce. Poco continuo, poco convinto,poco incisivo. Sostituzione inevitabile.

GABBIADINI (10'ST) 7 - Più vicino a Gilardino rispetto a Palacio, cerca di mettere pressione sulla linea a tre

dell’Inter. Cambia la partita e non a caso è lui a segnare il 2-2 e a sfiorare il 3-2 in più occasioni. Dà una manoanche in fase difensiva.

GILARDINO 6 - Sfiora il gol con un colpo di testa e fa tanto movimento anche se non sempre trova i giusti spazio viene servito con tempismo. Contro Ranocchia fatica.

PIOLI (ALL.) 7 - Non indovina la mossa Pasquato, ma si corregge alla grande inserendo Gabbiadini e il suoBologna mette in difficoltà l’Inter.

L’arbitro

BANTI 6 - Qualche piccolo dubbio su un contrasto in area nerazzurra tra Silvestre e Pasquato, poi dirige bene.and.ram.

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Chiesto invanoLobont, opzionatoBizzarri, possibilearrivare a Rosati Epoi c’è Viviano

IL PROBLEMA NUMERO UNO E il nodo Curci frena il Bologna

Dall’inviato Claudio Beneforti

MILANO - Roberto Zanzi non ha ancora sciolto il nodo legato a Gianluca Curci,e solo se riuscirà a trovargli una sistemazione poi metterà a disposizione diStefano Pioli un altro portiere. Attenzione, qua non si tratta di una questione disfiducia nei confronti di Curci, il discorso è un altro, perché il Bologna non puòdimenticare che questo ragazzo ha alle spalle 4 infortuni muscolari seri edinevitabilmente vorrebbe affrontare questo girone di ritorno con un portiere piùaffidabile dal punto di vista fisico. A oggi Curci ha richieste solo dalla serie B eda un paio di squadre straniere, di conseguenza Zanzi sta facendo fatica apiazzarlo. Nei giorni scorsi il direttore generale del Bologna è tornato alla carica

con Walter Sabatini, uomo mercato della Roma,proponendogli il ritorno di Curci a Trigoria e lo sbarco aCasteldebole di Lobont, ma non c’è stato niente da fare,la Roma ha detto no, avendo anche da gestire il casoStekelenburg. Morale: Zanzi continuerà a lavorare sudue fronti, quello relativo all’uscita di Curci e quellorelativo al’entrata di un nuovo portiere, che poi possa

giocarsi il posto con Federico Agliardi.

ALLA FINESTRA - Va detto che il Bologna ha individuato i suoi obiettivi, ma non potendo chiudere almeno per ilmomeno alcuna operazione sta correndo il rischio che la concorrenza arrivi prima. Vedi l’affare Albano Bizzarri.Zanzi ha bloccato il portiere della Lazio, per il quale Guaraldi ha anche già parlato con Lotito, ma per quantotempo potrà fermarlo, considerato che Bizzarri è la prima idea del Chievo per sostituire Sorrentino (che sembraormai a un passo dal Palermo). E lo stesso discorso vale per Rosati del Napoli, che sarebbe anche pronto adarlo dopo le critiche a lui indirizzate dalla gente per alcuni suoi errori in Europa League, ma che vorrebbe farloentro tempi relativamente brevi, dovendo poi andare alla ricerca di un altro numero 12. Caso mai, per certi versi,si può dire che il nodo Curci sta consentendo al Bologna di stare alla finestra per Emiliano Viviano, perché aFirenze tutto è diventato più complicato dopo l’erroraccio di Neto a Udine. La Fiorentina li tratterrà entrambioppure ne mollerà uno, avendo capito che chi dei due sarà chiamato a vivere in panchina si porterà addossotanta delusione? Il Bologna tace su questo punto, ma è convinto che sarà più un problema sciogliere il nodoCurci che portare a Casteldebole il suo eventuale sostituto.

GABBIADINI RESTA - Sabato il procuratore di Davide Moscardelli era al Dall’Ara e alla fine della partita haparlato a lungo con i capi rossoblù. Che il Bologna sia ancora interessato a questo giocatore che con Corini nonsta trovando spazio è sicuro, ma come ha ripetuto anche sabato Zanzi a Leonardo Corsi questo attaccante puòarrivare a Bologna solo se il Chievo lo lascerà partire a parametro zero. Non solo: nel frattempo il diggì delBologna dovrà trovare anche una sistemazione a Paponi, Gimenez e Federico Rodriguez, « perchè se non saràceduto nessuno non arriverà nessuno», la sua puntualizzazione.

ACQUAFRESCA - Cosa succederebbe nel caso in cui lasciasse il Bologna Acquafresca? A quel punto nonsarebbe più Moscardelli l’attaccante da prendere, ma servirebbe una prima punta, anche se è vero che potrebbefarlo eventualmente Gabbiadini il vice Gilardino. Sì, anche nelle ultime ore Marotta e Paratici hanno pressatonuovamente Zanzi chiedendogli il via libera per il ritorno di Gabbiadini a Torino in questa sessione di mercato,ma a costo di rompere i buoni rapporti che ci sono attualmente tra Bologna e Juventus il diggì è statoestremamente fermo con tutti e due, « il giocatore lascerà Bologna solo a giugno, non prima, perché loriteniamo fondamentale» .

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RANOCCHIA AVEVA SEGNATOPROPRIO AL BOLOGNA Lafesta nerazzurra attorno adAndrea Ranocchia, 24 anni, cheha evitato all’Inter di ricorrere aicalci di rigore dopo laclamorosa rimonta subita.Ranocchia aveva già segnatoin campionato, proprio alBologna, il 28 ottobre scorso(Ap) CHE SOFFERENZA!Andrea Stramaccioni, 36 anni:l’Inter affronterà la vincente diFiorentina-Roma di oggi (Ansa)

Strama: L’Inter non molla mai«Sul 2-0 la gara sembrava chiusa, Diamanti e la sfortuna l’hanno riaperta. Per noiuna grandissima vittoria: avanti»

Dalla redazioneAndrea Ramazzotti

MILANO - Tanti brividi nel finale, trenta minuti in più nelle gambe alla vigiliadella partita con la Roma. Stramaccioni pensava di averla in pugno, la partita,sul 2-0. E invece... «Era una partita che sembrava chiusa dopo il gol diPalacio, poi il gol su punizione di Diamanti e un pizzico di sfortuna hannoriaperto il match. Ai miei ragazzi faccio i complimenti per una grandissimavittoria, per essere stati in partita fino alla fine, senza molloare. Complimentianche al Bologna. Ci tengo molto alla Coppa Italia, ci tengono i ragazzi e citiene il presidente Moratti. Bene così, andiamo avanti».

STRAMA E ROMA - Andrea Stramaccioni ci riprova. Dopo aver perso duevolte con la Lazio (la prima nel 2011-12, la seconda il 15 dicembre scorso) euna contro la Roma (all’andata, il 2 settembre) il tecnico nerazzurro prova unnuovo assalto a una formazione della Capitale. Biancocelesti e giallorossi sonole uniche due grandi che non ha ancora messo al tappeto e, visto che percercare di superare la formazione di Petkovic dovrà aspettare la terz’ultimagiornata del girone di ritorno e il match che si disputerà a San Siro l’8 maggio,vuole intanto provarci con la Roma, la squadra per la quale faceva il tifo daragazzo e che viene allenata da Zeman, uno dei tecnici che più ammira.

CRIPTONITE - Nella sua pure breve esperienza tra i professionisti,Stramaccioni ha già dimostrato di essere particolarmente abile a preparare iconfronti con le big. Ne sanno qualcosa il Milan (sconfitto nei due derby dellasua gestione), la Juventus (la cui imbattibilità in campionato è stata interrotta a49 partite) e il Napoli (regolato a inizio dicembre al Meazza dalle reti di Guarin eMilito). Anche la Fiorentina dell’amico Montella, quinta forza del torneo, è stata però superata dalla formazione diStrama dopo il pareggio al Franchi della passata stagione. Restano solo la Lazio e la Roma, criptonite allo statopuro, un doppio tabù da fatare che per il tecnico interista è ancora più sentito viste le sue origini romane (èoriginario del quartiere di San Giovanni). All’Olimpico da allenatore è già entrato lo scorso dicembre in occasionedell’1-0 incassato dalla Lazio, la società per la quale aveva lavorato in qualità di osservatore. Rientrarcidomenica, però, sarà un’emozione ancora più grande perché nel club giallorosso, fortemente voluto da BrunoConti, Stramaccioni ha vinto i primi trofei importanti della sua carriera. Puntava a guidare la Primavera, maquesta chance non gli è mai stata concessa. E così, quando è arrivata l’offerta dell’Inter, ha sfruttato unaclausola del suo contratto e ha salutato la Capitale. Stavolta ci ritorna con l’Inter, deciso a conquistare punti chesarebbero importantissimi nella ricorsa alla Champions League. I prossimi giorni faranno capire se si troverà difronte Francesco Totti, che è stato suo compagno a 13 anni in una rappresentativa regionale (tra gli altri c’eraanche Nesta) e suo avversario nella Carlin’s Boys di Sanremo (il capitano giallorosso marcato da Strama inquell’occasione non segnò): sarebbe un’emozione nell’emozione.

STADIO DEI TROFEI - All’Inter invece l’Olimpico porta alla memoria ricordi agrodolci: fantastici in Coppa Italia,meno belli in campionato. Lì, il 5 maggio 2010, Mourinho e la sua formazione alzarono al cielo la Coppa Italiabattendo la Roma, mentre 12 mesi più tardi stessa scena, ma avversaria diversa (il Palermo). Diverso il discorsoin Serie A: l’Inter non espugna lo stadio della Capitale in partite contro la Roma dal 19 ottobre 2008 e da alloracon i giallorossi ha collezionato 3 sconfitte tra le quali il pesante 4-0 della scorsa stagione.and.ram.

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Il centrocampistauruguaiano ieri eratra i convocati. Obiutilizzabile, ancoradubbi per Coutinho

DOMENICA LA ROMAMilito e Samuel verso il forfait Pronto Gargano

Dalla redazione MILANO - Non è semplice la situazione dell’infermeria nerazzurra a pochi giorni dalla trasferta di domenica aRoma. Se Zeman è alle prese con l’infortunio di Totti, Stramaccioni deve fare i conti con altri (e più numerosi)problemi. Le situazioni più complicate sono quelle di Milito e Samuel, due delle colonne della squadra che, ameno di sorprese, all’Olimpico daranno forfait. Il difensore ex Real Madrid è alle prese con un problema piuttostofastidioso al tendine d’Achille, un contrattempo che lo ha costretto a saltare il match con il Pescara.

L’infiammazione, che in gergo tecnico si chiama tendinopatia, è un qualcosa di moltosimile a quella che sta costringendo a un impegno part time Mirko Vucinic. Le strade chesi possono percorrere sono due: uno stop all’atleta finché il problema non è risolto oppureuna gestione attenta degli impegni e dei carichi di lavoro. L’orientamento ad AppianoGentile, adesso che sono tornati dalle rispettive squalifiche Ranocchia e Juan Jesus, cheSilvestre ha ritrovato fiducia e che Chivu ha deciso di stringere i denti evitando (per ilmomento?) la terza operazione al piede destro, è quello di fermare The Wall per

permettergli di guarire bene e di non sottoporre il tendine a eccessive sollecitazioni su campi duri. La situazioneverrà comunque valutata giorno dopo giorno. E Milito? Il Principe ha un fastidio al ginocchio sinistro, un’infiammazione piuttosto fastidiosa. Inizialmente ilproblema non sembrava grave e, quando l’attaccante si era fermato, il venerdì prima della trasferta di Udine, nonc’era un’eccessiva apprensione. La situazione invece si è rivelata più complicata, tanto che Milito non è statoconvocato per la gara di ieri sera contro il Bologna dopo i 5 minuti giocati contro il Pescara. Tutto porta a credereche non andrà neppure a Roma, ma per lui, a differenza che per Samuel, una porticina resta aperta almeno perla panchina. Lunghi i tempi per Castellazzi che tornerà solo ad aprile, ma anche Stankovic dovrà attenderealmeno altre due-tre settimane perché il tendine d’Achille sinistro già in passato, quando sembrava guarito dalledue operazioni, si è fatto nuovamente sentire e lo ha costretto a fermarsi. Il serbo a fine dicembre ha fattonuovamente i conti con un’infiammazione della zona che lo ha costretto a rallentare, ma ora ha ripreso a correree per fine mese dovrebbe essere in gruppo.

RECUPERI - Le buone notizie per Stramaccioni sono così limitate solo a Gargano, che ieri è stato inseritonell’elenco dei convocati: la coscia sinistra è guarita e contro la Roma ci sarà. Chivu non è al meglio, ma sa chedovrà convivere con il fastidio al piede destro anche per le prossime settimane/mesi. Obi anche ieri era adisposizione: magari deve ritrovare la migliore condizione, ma è utilizzabile. Nagatomo si è sottoposto a nuoviesami al polpaccio sinistro: l’esito è stato confortante e il calciatore all’Olimpico ci sarà. Qualche dubbio in più perCountinho: il problema muscolare avuto prima di partire per il Brasile non gli consente ancora di essere al top. and.ram.

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Crolla un cornicione al Dall’Ara

BOLOGNA - Albano Guaraldi aveva lanciato l’allarme a luglio: «Tra non molto il Dall’Ara inizierà a cascare apezzi». E lunedì sera è crollata una piccola porzione del portico di via De Coubertin. L’area coinvolta è di 5-6metri e a causare il crollo di una trave del soffitto, oltre che di pietre e calcinacci, sarebbe stata un’infiltrazione diacqua. Il tutto, all’altezza di uno dei varchi per l’ingresso al settore Distinti. Fortunatamente, non c’erano personeche transitavano sotto al portico in quel momento.

LO SCONTROCampo invertito: inutile il ricorso dei giallorossi

FIRENZE - Alla fine, anche la Corte Federale ha giudicato «improponibile» il ricorso presentato dalla Roma e ilquarto di finale di Coppa Italia contro la Fiorentina si giocherà al Franchi. Il regolamento, del resto, parla chiaro: «Se due società che disputano le gare interne sul medesimo campo (in questo caso Roma e Lazio, ndr) hannoconcomitanza di gare dei quarti di finale in casa, la vincente della competizione o, in subordine, la societàmeglio classificata in campionato al termine della stagione precedente a quella in cui si disputa lacompetizione (dunque la Lazio, ndr) mantiene il diritto di giocare in casa, mentre l'altra subisce l'inversione delcampo». La Fiorentina, fin da subito, aveva paventato che questa ipotesi potesse trasformarsi in realtà, la Romainvece dal canto suo ha provato a far valere le proprie ragioni fino all'ultimo, nonostante lo stesso presidentedella Lega Calcio avesse più volte ribadito la correttezza delle decisione assunta dall'organismo preposto proprioin virtù del regolamento. A dirimere la questione ci ha pensato poi la Corte Federale dichiarando il reclamo fuoriluogo e sancendo di fatto quanto già espresso nel comunicato che fu diramato all'indomani della conclusionedegli ottavi con il nuovo tabellone delle fasi finali della Coppa Italia.atc

JoJo e Toni scaldano FirenzeNiente ritiro per i viola. Montella si affida ai due attaccanti. Viviano si gioca ilfuturoSul nostro sito il video di Montella e le foto della Roma in treno

di Alessandro Rialti

FIRENZE - Niente ritiro per i viola, in Coppa era già successo ma non per un match tanto importante e almenodue punti interrogativi in attesa dell’attesissima gara con la Roma. Diciamo due ma per ottimismo, perché inrealtà di certezze Montella ne ha lasciate pochissime. Jovetic e Toni? Almeno questo, considerato poi che lealternative sono Ljajic che con l’Udinese è piaciuto quasi zero e Seferovic che pare resterà viola solo perché in Bnon vorrebbe scendere, neppure in prestito.

VIVIANO? - E’ l’enigma la cui soluzione è più attesa. Montella ha lasciato tutti a bocca asciutta. Ha provato Netonella partitella del venerdì e Viviano fra i pali mentre venivano battuti calci di punizione e calci di rigore.Incertezza totale, oggi e solo oggi prenderà la decisione. Se il tecnico viola dovesse mantenere l’alternanzacampionato Coppa, questa volta toccherebbe a Viviano, mentre Neto dovrebbe rientrare con il Napoli. Ma seViviano facesse benissimo contro la Roma? Lo rimetterebbe in panchina? Dubbi a pioggia. Anche perché è veroche il brasiliano pare uno dal carattere di ferro ma l’altalena potrebbe far male pure a lui.

TORNA RONCAGLIA - Pare che non ci siano dubbi almeno sul ritorno in squadra di Facundo Roncaglia.L’argentino ha evidenziato recentemente un appannamento e a Udine è rimasto fuori. Questa è la sua occasioneper riprendersi una maglia da titolare. E proverà a farlo, con la sua tradizionale rabbia. Nessuno pare invecenemmeno lontanamente insidiare Gonzalo Rodriguez. La vera certezza della difesa viola. E a sinistra? Quitornano i dubbi, fra Savic e Tomovic. Il primo forse garantisce più peso difensivo, attenzione, freddezza neimomenti difficili. Il secondo ha qualche qualità in più, forse, nel rilanciare l’azione. Ma non va dimenticato chedomenica i viola giocheranno un match fondamentale in campionato contro il Napoli. Un vero scontro direttonell’area europea, un match dal quale la Fiorentina spera di ritrovare la spinta anche nella classifica delcampionato.

FORSE BORJA - Anche ieri Borja Valero ha confermato i suoi progressi fisici dopo la distorsione alla cavigliarimediata al Friuli. Lo spagnolo sta meglio ma non sta certamente al cento per cento e pure per lui resta la stessaconsiderazione fatta per i difensori di fascia sinistra: ma non sarà meglio gestirlo per averlo al meglio contro ilNapoli? Forse ma è anche vero il contrario, ovvero che la Coppa è davvero molto importante per la Fiorentina.L’impressione è che Montella lo faccia giocare sapendo che poi domenica potrebbe essere Pizarro (oggicomunque convocato ma con limitatissime chance di scendere in campo) a rimettersi gli scarpini. Un postosicuro a centrocampo paiono avere Migliaccio e ovviamente l’ex Aquilani. Le alternative anche in questo casosono risicate. Forse Mati Fernandez dato per abile e quindi arruolabile, forse Olivera che ha sì con la valigiapronta per andarsene a Genoa ma che per l’occasione potrebbe sempre essere utile. Magari solo per un posto inpanchina e se le cose si dovessero mettere male.

LE ALI - Dando per scontato il duo d’attacco restano da svelare le ali alle quali ricorrerà Montella, sempre chenon decida in extremis di variare la soluzione tattica. Dovrebbe però restare nella tradizione e in questo caso nonci sono dubbi sulla scelta di Pasqual e di Cuadrado. Il capitano inoltre potrà dare una mano specialmente in fasedi contenimento sulla fascia sinistra. Per il colombiano rimangano i lividi e i segni delle scarpate rimediate con ilPescara (un mulinello di botte) e con l’Udinese, però pare pure lui in grado di scendere in campo e provare atornare ad essere il grimaldello che ha aperto tante porte serrate.

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Nonostantel’emergenza ilgiocatore paga losfogo di Cataniadopo l’uscita dalcampo. SaltaFirenze lo aspetta ilGremio

CASO MARQUINHO FUORI E ADDIO! Escluso da Zeman, sarà ceduto

Dall'inviato Alberto Ghiacci

FIRENZE - E così ecco la resa dei conti. Marquinho, nonostante l'emergenza, non è stato convocato da Zeman.« E' una decisione disciplinare - ha spiegato il tecnico ai microfoni di Roma Channel - ha fatto una cosa che nondoveva fare, io chiedo il rispetto dei ruoli e del gruppo ». Giusto così. Perché quando si sbaglia è giusto pagaree, come accaduto diverse altre volte in passato, se un giocatore che non rispetta le regole e non viene punitopensando alle esigenze del campo, il rischio è quello di perdere il controllo del resto della squadra in cui ognuno

si sentirebbe in condizione di fare ciò che vuole. Marquinho paga con l'esclusione dalquarto di Coppa Italia la reazione spropositata manifestata nel momento in cui Zeman hadeciso di sostituirlo domenica pomeriggio a Catania.

FATTI - Come accaduto per Pjanic (offese verso la panchina dopo il gol nel derby), DeRossi e Osvaldo (multe per le espulsioni in campionato e coppa), anche Marquinho siferma per il codice interno, quello che anche in nazionale il ct Prandelli ha ribattezzatocome "etico". La Roma dall'arrivo della nuova proprietà ha scelto questa politica: chi

sbaglia paga, con l'esclusione e, a volte, con la multa. Marquinho lasciando il campo del Massimino ha primasputato a terra, come spesso i calciatori fanno, ma in direzione di Zeman, e poi non contento ha urlato contro ilsecondo del tecnico, Cangelosi, che lo stava rimproverando per il primo gesto: « Ho fatto un c... così e questo mitoglie » le parole pronunciate da Marquinho prima di altre dette in lingua portoghese. « Ma Marquinho non hamai sputato » ci tiene a specificare la società da Trigoria. Se fosse così, però, la differenza con la non punizionericevuta da Pjanic sarebbe troppo grande: offese verso il tecnico sia nel caso del brasiliano che in quello delbosniaco (dopo il gol del 2-3 nella notte del derby perso), uno escluso dai convocati (Marquinho) l'altro promossotitolare (Pjanic) per le sette partite che hanno seguito l'episodio in questione, fino all'indisponibilità per squalifica(e Zeman alle offese di Pjanic reagì ridendo in panchina con Cangelosi...).

DECISIONE - La società, a differenza di Zeman, avrebbe optato per la multa ma avrebbe voluto che Marquinhofosse convocato per Firenze vista l'emergenza dovuta ai tanti indisponibili. Il tecnico giallorosso però non havoluto sentire ragioni: evidentemente con Marquinho le questioni in sospeso erano di più e diverse. Il mancino,arrivato solo un anno fa a Trigoria, aveva già chiesto di essere ceduto per avere l'opportunità di giocare di più. ACatania, da terzo attaccante di sinistra, non aveva fatto male fino a quando è stato richiamato in panchina.Questa esclusione dai convocati avrà l'effetto di accelerare la sua cessione e il suo ritorno in Brasile: la trattativacol Gremio è avviata, già nel fine settimana potrebbe arrivare la fumata bianca. Marquinho è pronto a salutare laRoma dopo soltanto un anno, lasciando un ricordo che non rende giustizia a un ragazzo pacato e semprecordiale. Ma se si sbaglia è giusto pagare. La speranza dei tifosi è che il prezzo più alto non sia pagato dallaRoma, proprio a Firenze, dove l'anno scorso l'esclusione disciplinare di Osvaldo, reo di aver colpito Lamela neldopo partita di Udine, contribuì al pesante ko (3-0) e alla prima contestazione nei confronti di Luis Enrique.

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«Troppe assenze?Conta solamenteessere determinatiPenseremo all’Interpoi: ora compatti!»

«I tifosi adesso nonci vedono bene macome squadra nonabbiamo maideluso Laziofortunata...»

LA SCOSSA DI ZEMAN «Niente alibi basta errori»

Dall’inviato FIRENZE - Una partita già complicata di per sé, un quarto di finale contro una delle migliori squadre di questastagione. Dopo due sconfitte pesanti da digerire, Zeman si presenta al Franchi in totale emergenza, soprattuttoper quel che riguarda l’attacco. «Ci siamo rimasti male per aver perso a Catania - ha spiegato il tecnicogiallorosso - nel secondo tempo eravamo troppo passivi, non si è vista la voglia di vincere» . No, quella si è

fermata al 22 dicembre, alla spettacolare vittoria ottenuta contro il Milan.

INCERTEZZA - L’inizio del 2013 ha riportato la Roma lontano dalle zone che contano, aotto punti dal terzo posto che garantirebbe il raggiungimento dell’obiettivo fissato dallasocietà, vale a dire l’accesso alla prossima Champions League. In discussione è tornatosoprattutto l’operato di Zeman, che ora si gioca gran parte del suo futuro in cinque giorni,

per di più contro due allenatori che sono nati a Trigoria e che contro la Roma ce la metteranno sempre tutta.Stasera la Fiorentina di Montella, domenica il posticipo contro l’Inter di Stramaccioni: «Due partite importanti -conferma Zeman - come però quelle che abbiamo già giocato... La squadra deve trovare la voglia di lottare esuperare l’avversario. Abbiamo delle assenze ma per me è solo un problema di concentrazione. Nellospogliatoio parliamo, sono contento se la squadra prende iniziativa. Siamo abituati a fare gol ma ne sbagliamotroppi per scarsa determinazione. Dobbiamo migliorare lavorando» . Al suo futuro che non sembra cosìtranquillo, l’allenatore romanista non sembra voler pensare: «La tranquillità dobbiamo trovarla facendo risultati ebuone prestazioni. Penso che ora i tifosi non ci vedano bene come quando vincevamo, si trova semprequalcosa da ridire. Ma come prestazioni la squadra, a parte la partita di Torino persa contro la Juve, non ha

mai deluso. Ci sono stati troppi errori che influiscono sul giudizio. Spero la squadra trovila grinta e la voglia necessaria per competere perché possiamo farlo con tutti» .

AVANTI - Le sensazioni negative in questo momento sono accentuate dal fatto che laLazio si trova a dieci punti di distanza, a sole tre lunghezze dalla vetta: «La Lazio stafacendo un buon campionato, è stata anche fortunata ma la fortuna aiuta gli audaci. Ilnostro obiettivo è vincere partita per partita, se la squadra si applica e ha voglia può

battere chiunque» . L’emergenza, in un quadro generale che è già cupo, di certo non aiuta: «Sicuramente nonsiamo al meglio ma ho fiducia nei giocatori. Mancano i tre attaccanti titolari (Totti per infortunio, Osvaldo eLamela per squalifica, ndi) ma ho anche altri che possono giocare davanti. Destro e Balzaretti non sono almeglio, vediamo come si sentono. Dodò? A Catania ha fatto bene ma il ragazzo non è pronto per giocarenovanta minuti. Ho convocato due ragazzi della Primavera, bisogna valutare. La Coppa Italia per me èimportante, anche se a differenza degli altri Paesi da noi conta solo negli ultimi turni. Ce la dobbiamo giocaresenza pensare alla partita con l’Inter, spero che la squadra riesca a compattarsi» . Montella sembra intenzionatoa dare spazio ai migliori... «La Fiorentina gioca un buon calcio, bisognerà cercare di stare attenti a tutto» .All’Inter Zeman pensa solo quando si parla di Totti: «Sta migliorando, penso che domenica potrà essere incampo» . Infine un pensiero per la promozione di Perrotta come membro del Consiglio Federale: «E’ un giocatoreimportante che ha fatto molto nella Roma e in Nazionale. Spero che riesca a proporre qualcosa che ha vistodurante la sua carriera per migliorare le cose». a.ghi.

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Il capitano forserecupera per l’Inter.Tachtsidis riposatocca a Florenzi.Portiere e tridente:dubbi suStekelenburg eDodò

LE SCELTE ANTI VIOLA Totti è out, ritorna De Rossi

Dall'inviato FIRENZE - Una situazione non semplice. Due sconfitte alle spalle nelle prime due partite del nuovo anno, unambiente che è tornato a interrogarsi su tutto e una partita da dentro o fuori da affrontare in emergenza. Zemanha portato a Firenze diciannove giocatori ma la formazione che affronterà la Fiorentina è tutt'altro che decisa.Tante possibilità, con diversi giocatori che possono ricoprire più ruoli. Una certezza: De Rossi sarà titolare, dinuovo in campo dal primo minuto dopo l'esclusione di Catania che tanto ha fatto discutere. A lasciargli il posto,

quello da intermedio, sarà probabilmente Bradley, che dopo 11 partite da titolare sembraavere bisogno di rifiatare un po'. In assenza di Totti la Roma a Catania ha dimostrato diavere bisogno di un leader in campo: e allora chi meglio del secondo capitano, uno degliuomini più rappresentativi? Insieme a De Rossi a metà campo ci saranno Tachtsidis,regista preferito del tecnico e confermato centrale del terzetto, e Florenzi, che più diBradley avrà la possibilità di aiutare l'attacco con la sua capacità innata di dar vita agliinserimenti offensivi.

BALLOTTAGGI - In difesa ci sono almeno tre dubbi. Uno riguarda il portiere: a rigor di logica in Coppa Italiadovrebbe toccare al secondo, quindi a Stekelneburg, ma visto che l'olandese è ormai un corpo estraneo al restodella squadra (ha già chiesto di essere ceduto ed è in attesa che qualche club tra quelli interessati presentil'offerta alla Roma) probabilmente sarà confermato Goicoechea. Marquinhos, ormai recuperato, farà coppia alcentro con uno tra Burdisso e Castan: in vantaggio c'è il brasiliano. Piris ha smaltito l'influenza e sarà al suoposto, a destra. Dall'altra parte sarà chiesto uno sforzo a Balzaretti, che non è al top della condizione: maCuadrado di fronte può essere un avversario troppo ostico per Dodò, l'unica alternativa vera visto che Taddeinon gioca da oltre tre mesi (29 settembre 2012, Juventus-Roma 4-1).

OUT - Totti, come previsto, non c'è per via dell'elongazione alla coscia sinistra. Nonostante Zeman abbia dettoche «può farcela per l'Inter», in tanti sono convinti che per recuperare da un problema come quello accusato dalcapitano ci voglia più di una settimana: la presenza del numero dieci per domenica sera non è così certa. Nellaposizione di Totti, quella di esterno sinistro d'attacco, ha buone possibilità di essere impiegato Dodò: proprio lì hagiocato (discretamente) gli ultimi venti minuti a Catania e malgrado «non ha i novanta minuti nelle gambe» puòcominciare la partita, dopo la buona apparizione, per poi magari essere sostituito. Il suo ingresso al Massimino,peraltro, è coinciso con la sfuriata di Marquinho che gli è costata la convocazione, altrimenti l'ala sinistra sarebbestato lui.

CERTEZZE - Le altre due certezze, oltre a De Rossi, sono gli unici due attaccanti a disposizione. Il centravantisarà ancora Destro, alla terza partita dall’inizio dopo gli errori e le critiche seguite alle partite di Napoli e Catania.L'altro nome sicuro è quello del rientrante Pjanic, che ha saltato la sfida di domenica scorsa per squalifica (conl'Inter in campionato rientrerà da diffidato). L'alternativa? Se Zeman decidesse di far riposare Balzaretti il girosarebbe il seguente: Dodò esterno basso, Florenzi alto e a metà campo dentro Bradley. a.ghi.

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Nel 1977 l’ultimo ko giallorosso

E’ da trentasei anni che la Roma non perde con i viola in Coppa Italia: era il 4 settembre 1977, fase a gironi. LaFiorentina vinse all’Olimpico 1-0 con gol di Desolati. Da allora in cinque incroci ha sempre prevalso la Roma.

Il presidentePreziosi dice no alprestito, mentre ilds Foschi gela laJuve: «Non locediamo». Si lavoracomunque perun’intesa

CAGLIARI, JUVE, NAPOLI,SAMP E INTER LE SUEVITTIME FINO AD ORA CiroImmobile, 22 anni, cinque retisegnate e due assist forniti in19 partite di serie A col Genoa(LaPresse)

COLPO IMMOBILE, SI TRATTA Marotta insiste su Llorente ma contatta il Genoa per ilbomber cresciuto in casa

di Antonio Barillà

TORINO - Il ritorno di Ciro Immobile, centravanti sbocciato nella cantera, èsempre più al centro delle strategie bianconere: i nuovi contatti con il Genoarivelano però una trattativa complicata, che l'ad Beppe Marotta e il coordinatoredell'area tecnica Fabio Paratici sperano di spianare nei prossimi giorni. Nonhanno fretta di chiudere, anche perché la priorità è assegnata ad altri obiettivi,ma vorrebbero una bozza d'intesa prima del bailamme finale del mercato: sedovesse sfumare il sogno di un top player, considerate le resistenze delBologna per Manolo Gabbiadini, l'azzurrino rappresenterebbe infatti l'unicasoluzione per completare l'attacco di Antonio Conte, e senza certezze sulla

disponibilità alla cessione si profilerebbe il rischio diritrovarsi a mani vuote.

RIMPIANTI - Il piano è bloccare Immobile adesso peressere pronti ad arruolarlo, eventualmente, al tramontodella sessione, se nel frattempo Didier Drogba giureràfedeltà allo Shanghai Shenhua respingendo unsemestrale da 3 milioni più bonus; se il presidente

dell'Athletic Bilbao, Josu Urrutia, non accetterà di lasciar partire subito Fernando Llorente, già prenotato pergiugno quando sarà svincolato, e se il presidente del Lione, Jean-Michel Aulas, non si convincerà a cedere inprestito Lisandro Lopez. La Juve non vuole rimpianti e accerchia i suoi grandi obiettivi tentando il tutto per tutto,però non si fa illusioni e per questo stringe sul giovane rossoblù di cui detiene ancora metà cartellino.

SFOGO - Il vertice rimbalzato ieri sul web pare non ci sia stato, o comunque sia stato nascosto abilmente: disicuro, dopo l'incontro in Lega, le parti si sono riparlate, lasciandosi tuttavia senza passi in avanti concreti. IlGenoa non molla e ufficializza la sua posizione: «Non è questione di Juventus o Real Madrid - lo sfogo del dsRino Foschi a Primocanale -: Immobile non lo vendiamo, può dire quel che vuole ma resta qui». Concettoribadito poi a Pianetagenoa1893.net: «Non so più come dirlo, Immobile rimarrà un giocatore del Genoa:nessuno ha mai parlato di una sua cessione».

RISCATTO - Toni decisi, ma i margini per trattare ci sono. E se il club rossoblù dovesse arruolare un nuovoattaccante - è arrivato Antonio Floro Flores, è vero, però le alternative nel reparto sono poche - lo scenariopotrebbe cambiare. Si tratta di trovare una giusta chiave: contropartite tecniche che convincano il patron EnricoPreziosi e l'allenatore Luigi Del Neri (per adesso hanno chiesto inutilmente Luca Marrone e Simone Padoin,blindati da Conte) o contanti che favoriscano l'acquisizione di una punta. Il riscatto immediato, però, è escluso: laJuve, in questa fase, non può effettuare investimenti cospicui, difatti si sbatte nella ricerca di occasioni low costrovistando tra situazioni di disagio, scadenze contrattuali imminenti o, appunto, giovani già controllati e lasciati adaccumulare esperienza in provincia.

PRIORITA' - I dirigenti bianconeri chiedono il prestito con l'impegno di riscattare il cartellino a fine stagione ed ècomprensibile che al Genoa non basti, che saranno necessari altri incontri per individuare punti d'incontro. «Almomento non ci sono novità - dichiara Marco Sommella, agente di Immobile, a tuttojuve.com - ci risentiremo piùavanti e vedremo le evoluzioni». La trattativa continua, mentre gli intermediari bianconeri serrano i contatti con imanager di Drogba, che ritiene di potersi svincolare dallo Shanghai Shenhua, e con i vertici di Athletic Bilbao eLione, sperando che si aprano spiragli per Llorente o Lisandro Lopez: il centravanti ragazzino piace, ma lapriorità appartiene ancora a un top player.

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SORPRESA E Marchisio recupera per l’Udinese

TORINO - Due ore di lavoro tra palestra e prato, alla fine partitella su campo ridotto. La ripresa è fissata nelpomeriggio, ma diversi bianconeri raggiungono Vinovo già attorno a mezzogiorno: pranzano insieme primadell'allenamento, preceduto, è una prassi, dall'analisi dell'ultima partita.

CONTUSIONE - Il momento è delicato, però nessuno drammatizza: il primato è intatto come la convinzione, e ilcalendario propone adesso due partite casalinghe di fila che possono rimettere le ali ai bianconeri. Nella prima,contro l'Udinese, potrebbe rientrare Claudio Marchisio: la contusione al ginocchio rimediata contro la Samp stariassorbendosi e già ieri il centrocampista ha svolto alcuni esercizi. Nei prossimi giorni, tornerà in gruppo e c'èottimismo. anche se la decisione finale sarà presa soltanto alla vigilia del match.

TRACCE - Tempi lunghi, invece, per Giorgio Chiellini, la cui assenza sta lasciando tracce pesanti al punto dasuggerire ad Antonio Conte nuove valutazioni tattiche: non è escluso, infatti, un ritorno, magari temporaneo, al 4-3-3, con Stephan Lichtsteiner e Federico Peluso terzini. Migliora, infine, Mirko Vucinic, ma l'infiammazione altendine imporrà la gestione del suo impiego ancora per un pezzo.a.ba.

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LE ALTRE STRATEGIE Colloquio con il Sassuolo per il gioiellino Berardi

Agnelli ha telefonato a Squinzi, presidente degliemiliani, per stabilire una corsia preferenzialesul supercorteggiato esterno calabrese

TORINO - Aspettando di arricchire, o almeno completare, l'attacco di oggi, la Juve costruisce quello di domani.Un colloquio con i dirigenti del Sassuolo - seguito a una telefonata tra il presidente Andrea Agnelli e il patronemiliano Giorgio Squinzi - ha tracciato infatti una corsia preferenziale per il gioiellino Domenico Berardi, 18 anni,corteggiato dai più importanti club d'Europa. Non solo: ieri, i vertici bianconeri hanno parlato anche con l'agenteBeppe Galli, impegnato a Milano per una serie di appuntamenti legati anche ad altri suoi assistiti.

CALCETTO - Un punto fermo: almeno fino a giugno, Berardi non svestirà la maglia neroverde. «E' un'esigenzatecnica da cui non prescinderemo» spiega a Radio Sportiva il dg Nereo Bonato, ricordando le richieste di«diverse società, anche top club» e «gli ottimi rapporti con la Juventus», testimoniati anche dai prestiti diBoakye e Chibsah. L'ad Beppe Marotta aveva ricevuto da tempo segnalazioni eccellenti sul ragazzo di Calabriadiventato rivelazione della B, campione per caso visto che a 15 anni nemmeno aveva una squadra e fu notatoper caso da Luciano Carlino, allenatore in seconda degli Allievi Nazionali del Sassuolo, durante una partita dicalcetto tra amici giocata a Modena, dov'era salito per far visita al fratello universitario: l'alto rendimento nelcampionato di B ha però affollato l'asta e fatto lievitare le valutazioni, per questo ha deciso di affrettare i tempi.All'hotel Hilton, bisbigliano che la Juve sia uscita dall'incontro con un'opzione in piena regola: di sicuro ha scalatoposizioni fino ad arrampicarsi in cima alle pretendenti.

OPZIONE - A proposito di ragazzi di Calabria e di Juve: Vincenzo Iaquinta, estraneo ai piani e ormai prossimoallo svincolo, è stato abbinato nelle ultime ore con insitenza al West Ham, ma l'operazione non è andata a buonfine. La Premier League chiama anche Sorensen, difensore del Bologna di cui la Juve conserva metà cartellino:«E' un'opzione interessante - dichiara l'agente Michal Bolvig a Sporten.dk - ma lui non ha fretta di lasciare ilBologna, sta facendo progressi importanti. Tra i club che hanno contattato il Bologna c'è il Southampton: per ungiovane così promettente, credo sia normale che ci siano delle richieste».

SCADENZA - Anche dalla Francia, giungono notizie a sfondo bianconero: la Juve, secondo «L'Equipe», nonperde infatti la speranza di tesserare Moussa Sissoko, centrocampista del Tolosa e della Nazionale in scadenzadi contratto: il ragazzo, nonostante le indiscrezioni, non avrebbe ancora firmato nessuna proposta (in corsaNewcastle, Queen Park Rangers, Monaco e Marsiglia) perciò rimane valida anche quella bianconera.a.ba.

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Superato il Valenciacon il gol diBenzema eun’autorete. Intantoil portogheseafferma: «Torneròin Inghilterra»

ESTERO - COPPA DI SPAGNAMourinho festeggia la 600ª panchina con una vittoria e flirta con la Premier

Real Madrid-Valencia 2-0 REAL MADRID (4-2-3-1): Casillas; Essien, Albiol, Carvalho, Marcelo (1' st Coentrao); Xabi Alonso, Khedira; Ozil,Modric (17' st Di María), Ronaldo; Benzema (24' st Higuaín). All. Mourinho. VALENCIA (4-4-1-1): Guaita; Joao Pereira, Rami, Víctor Ruiz (29' st Ricardo Costa), Guardado; Piatti, Parejo,Tino Costa (34' st Gago), Jonas; Banega (39' st Nelson Valdez); Soldado. All. Valverde. ARBITRO: Muñiz Fernández MARCATORI: 37' pt Benzema, 28’ st Guardado (aut.). AMMONITI: Costa (V), Ruíz (V), Albiol (R), Soldado (V), Xabi Alonso (R), Khedira (R). di Andrea De Pauli

Positiva prova del Real, che dimenticata per una sera la desolante situazione liguerasuperando il Valencia nell'andata dei quarti di Coppa di Spagna , grazie a un gol diBenzema e a una sfortunata autorete di Guardado. Può festeggiare con una vittoria, così,le 600 panchine da professionista José Mourinho, che nelle ultime ore, in occasione del150º anniversario della Football Association inglese, aveva ribadito l'intenzione di tornare,prima in poi, a calcare i palcoscenici della Premier League.

A VISO APERTO - Rassegnato a rimanere a lungo senza i centrali titolari, Sergio Ramose Pepe, Mourinho si consola con il recupero, dopo tre mesi, di Marcelo, e, soprattutto, di Cristiano Ronaldo,squalificato nell'ultimo deludente impegno di campionato con l'Osasuna, che già al 2' fa vibrare il «Bernabéu»con una punizione che esce di un nulla. I blancos non mollano la presa e, prima del 10', sfiorano nuovamente ilvantaggio, con Modric, che ruba palla al limite e, dopo uno scambio con Benzema, spara dal limite, facendo labarba al palo alla sinistra di Guaita. Poco dopo, è ancora CR7 a testare i riflessi del portiere ospite con una bottadal limite. Assorbito l'urto iniziale, il Valencia si affaccia in avanti, rendendosi pericoloso in tre occasioni, semprecon Jonas, costretto, però, a fare i conti con il redivivo Casillas, confermato nuovamente tra i titolari. A sbloccareil risultato ci pensa Benzema, che al 37' finalizza un fulminante contropiede, innescato da Essien e impreziositoda un sopraffino scambio finale con Khedira.

VERSO L'ENNESIMO CLÁSICO - La ripresa si apre con Fabio Coentrao per Marcelo e, poco dopo, con DiMaría che subentra a Modric, ma è il Valencia a sfiorare il pari con il solito Jonas, che spara sciaguratamentefuori dopo aver recuperato una difettosa respinta di San Iker, causata da una conclusione dell'ex, RobertoSoldado. Ancora una volta, però, nel miglior momento degli ospiti, arriva la rete merengue, propiziata da unamaldestra deviazione di Guardado, nel tentativo di anticipare Higuaín. CR7, poi, fallisce per due volte il colpo delko definitivo. Inizia già a plasmarsi la probabile semifinale con il Barça. �l QUARTI (andata) - Real Madrid-Valencia 3-1. OGGI : ore 19.30 Saragozza-Siviglia; ore 21.30 Barcellona-Malaga. DOMANI : ore 22 Atl. Madrid-Betis Siviglia.

FRANCIA �l COPPA DI LEGA - SEMIFINALI (eliminazione diretta) - St. Etienne -Lilla 0-0 dts, 7-6 rig. OGGI : ore 21Rennes-Montpellier. N.B. : in nero le squadre qualificate.

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GUARDIOLA, IL FUTURO Vilanova: Pep torna per vincere subito Dove? In una grande

BARCELLONA - Alla vigilia dell'andata dei quarti di Coppa del Re, con il Malaga, un pimpante Tito Vilanovacoglie l'occasione per esprimere tutta la sua soddisfazione per l'annunciato ritorno dell'amico Guardiola su unapanchina, a partire dalla prossima «temporada». «E’ una grande notizia. Che Pep si senta riposato, con voglia eforza di allenare mi pare davvero positivo per il calcio. Il nostro sport ha bisogno che il miglior allenatore delmondo sia al lavoro». L'entusiasmo, però, pare tradire, per una volta, il misurato tecnico catalano. «Dove andràa lavorare, vincerà titoli, soprattutto perché va in un club che gli garantisce tutti i mezzi, ossia i giocatori dilivello. Poi con la sua capacità, il suo metodo di allenamento, che lo distingue da tutti gli altri, sono convintoche gli andrà bene. Non ho nessun dubbio».Che Pep gli abbia confidato qualcosa, giovedì scorso, quando i due si sono intrattenuti per un paio di ore a NewYork, dove Tito si era recato per un consulto medico in un centro oncologico all'avanguardia? Vilanova,interrogato sulla questione nega decisamente, ma non riesce a trattenere un sorriso imbarazzato. «Non soniente. Non andrà, però, in una squadra per salvarla dalla retrocessione. Andrà dove potrà vincere dei titoli. Letre o quattro che gli attribuiscono hanno materiale in abbondanza per riuscirci». City o Chelsea?

RICORSO - Intanto, il Malaga ha fatto sapere che ricorrerà al TAS contro l'esclusione da tutte le competizionicontinentali da parte dell'Uefa, in caso di qualificazione nei prossimi 4 anni. «Dopo le motivazioni della sentenza,il club insiste nell'assicurare di aver garantito tutti i parametri del Fair Play finanziario».an.d.p.

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SUDAMERICANO U.20 Uruguay salvo all’85’ Brasile e Argentina a rischio eliminazione

SAN JUAN (ecp) - Ancora gli ultimi minuti favorevoli all'Uruguay: se Lopez al 90’ ha regalato la vittoria sul Brasile(mettendo nei guai la Seleçao), questa volta è stato Aguirre al 40' della ripresa a realizzare il gol del pareggiocontro l'Ecuador mantenendo la Celeste al comando del girone B. Il romanista Lopez (capocannoniere delSudamericano Under 20, tre reti in altrettanti incontri) aveva portato in vantaggio nel primo tempo l'Uruguay, poiCastro e Bastidas, avevano ribaltato il risultato, prima del definitivo pareggio. Nell'altra partita del girone, unrigore dell'attaccante Benavente (che gioca in Spagna nel Castilla, la filiale del Real Madrid) su rigore haregalato i tre punti al Perù contro il Venezuela. E alla conclusione della terza giornata le due grandi favorite,Argentina (in nottata e potrebbe essere già stata eliminata, senza giocare) e Brasile erano in coda ai rispettivigironi. Appena un punto a testa anche se la Seleçao ha più possibilità di qualificarsi: due vittorie le darebberol'accesso all'esagonale finale che oltre a proclamare i campioni continentali del 2013 consegnerà quattro visti peril Mondiale di categoria in Turchia. Ma fin da oggi con il Venezuela non può sbagliare.�l 3ª GIORNATA - GIRONE B : Perù-Venezuela 1-0, Uruguay-Ecuador 2-2, ha riposato Brasile. CLASSIFICA:Uruguay 5; Perù 4; Venezuela 3; Ecuador 2; Brasile 1.�l 4ª GIORNATA - GIRONE A : Colombia-Bolivia g. ieri, Paraguay-Cile g. ieri, ha riposato Argentina.CLASSIFICA: Cile 9; Colombia, Paraguay 3; Argentina, Bolivia 1. GIRONE B - OGGI: Brasile-Venezuela;Ecuador-Perù, riposa Uruguay.

COPPA D’INGHILTERRA Manchester United (senza Van Persie?) e Arsenal, la verità

di Gabriele Marcotti

LONDRA - Sam Allardyce può consolarsi, questa sera Sir Alex Ferguson sembra intenzionato a concedere unturno di riposo a Robin Van Persie. Un vero sollievo per il manager del West Ham alla vigilia della trasferta all'OldTrafford per il terzo turno di Coppa d'Inghilterra. E non solo perché proprio un gol dell'attaccante olandese negliultimi istanti della sfida di Upton Park ha trascinato la contesa al replay di questa sera. Ma anche perché semprevan Persie, 17 gol in Premier League, con una sua rete dopo appena 33'' aveva deciso la sfida di campionato loscorso novembre. Contro gli Hammers torna titolare Rooney, alla sua prima apparizione dopo l'infortunio alginocchio occorsogli a Natale. Nuovamente a disposizione anche Nani. Ottimo il momento di forma dello United,primo in campionato con sette punti di vantaggio sul City. Ma come già a Londra, il West Ham sogna il colpaccio,in attesa del primo gol del figliol prodigo Joe Cole. Questa sera in campo anche l'Arsenal, contro lo Swansea,sua bestia nera, mentre il Chelsea recupera contro il Southampton la partita di Premier posticipata per ilMondiale per Club: una vittoria porterebbe gli uomini di Rafa Benitez a -4 dal secondo posto.�l TERZO TURNO - REPLAY (eliminazione diretta) - Birmingham-Leeds 1-2, Bournemouth-Wigan 0-1,Brentford-Southend 2-1, Leyton Orient-Hull 1-2 dts, Milton Keynes-Sheffield W. 2-0, Stoke-Crystal Palace 4-1 dts, Sunderland-Bolton 0-2, Blackpool-Fulham 1-2, West Bromwich-Queens Park Rangers 0-1. OGGI: ore20.30 Arsenal-Swansea; ore 21 Manchester Utd-West Ham. N.B.: in nero le squadre qualificate.�l PREMIER LEAGUE (recupero) - OGGI: ore 20.45 Chelsea-Southampton (Sky Sport 1, SuperCalcio, SkyCalcio 1).

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La partenza deldifensore farebbeincassare soldi dainvestire sulmercato L’exinterista e il centraledel Cagliari sono inpole

NEL SEGNO DI DAVIDE DavideAstori e, a destra, DavideSanton (Ap)

SANTON-ASTORI DECIDE ABATE Zenit in pressing sul rossonero, due piste calde

di Pietro Guadagno

MILANO - Dipende tutto da Abate. Come la cessione di Robinho avrebbeaperto nuovi scenari per l'attacco (ma se il Santos tornasse a bussare unadecina milioni da offrire la questione potrebbe tornare d'attualità), quella delterzino può garantire i margini di manovra per il resto del mercato invernale.Berlusconi ha dichiarato che «non c'è intenzione di vendere il terzino» , ma inrealtà la trattativa con lo Zenit San Pietroburgo è ancora aperta. Il fatto è che ilMilan punta ad ottenere di più dei 10 milioni di euro della prima offerta: harilanciato a 15 e ora si attendono le mosse del club russo. Nel frattempoGalliani esplora una serie di piste, così ieri c'è stato un gran viavai in via Turati.

La visita più significativa, però, al di là di quella di Allegriin mattinata, per un mini-vertice ormai all'ordine delgiorno, è stata quella di Vigorelli, ovvero il procuratore diAstori, Santon e Destro.

FRONTI APERTI - Mentre per l'attaccante della Roma lasituazione è ormai congelata, per gli altri due il fronteinvece è ancora caldo. Anche se per il difensore azzurro,

al momento, Cellino non ha concesso aperture. Più facile, insomma, che se neriparli a giugno, con il club rossonero che sembra essersi guadagnato unaposizione di vantaggio e che punta proprio su Astori per rifondare il repartoarretrato. Per l'ex-interista, invece, il Newcastle non ha chiuso la porta, tuttaviaper sedersi al tavolo della trattativa ci vogliono non meno di 8 milioni di euro. Edè in questo senso che diventa decisiva la cessione di Abate. Peraltro, insieme aquelle dei vari Traorè, Flamini e Mesbah. Tra cartellino e risparmio sugliingaggi, infatti anche loro potrebbero assicurare un piccolo tesoretto dasfruttare sul mercato (magari per Centurion, come si può leggere a parte),finora però hanno sempre mostrato una maggiore predisposizione a rimanere inrossonero.

AGENDA - Altri incontri e appuntamenti comunque costellano l'agenda diGalliani anche per i prossimi giorni. Ad esempio, per oggi è previsto un contattodiretto con Ghirardi, il presidente del Parma. Sul tavolo c'è da sistemare laquestione Saponara: il Milan ha rilevato la metà dell'Empoli e ha tuttal'intenzione di portare a Milano il giocatore per la prossima stagione. Senza,però, almeno per il momento, procedere con l'acquisto della metà in mano alclub gialloblù. E chissà che con il numero uno del Parma non si parli pure delfuturo di Donadoni, uno dei candidati alla successione di Allegri in panchina. E'in programma inoltre un incontro con l'entourage di Andreolli, visto che noncambia l'idea di intromettersi in qualsiasi operazione che coinvolga l'Inter. Ildifensore del Chievo, infatti, è già stato prenotato dal club nerazzurro, così il Milan andrà a verificare se ci siaspazio per far saltare il banco. L'unica possibilità, però, è quella di offrire al giocatore un ingaggio superiorerispetto a quello promesso da corso Vittorio Emanuele e magari anche qualche milione di euro pure al Chievo.

BECKS NO - Ciò che, invece, ha escluso Galliani è un terzo ritorno di David Beckham. Il centrocampista, infatti,aveva contattato l'ad rossonero per strappare 6 mesi di contratto, di qui a giugno. Con l'inglese c'è un rapportospeciale, cementato dalle due precedenti esperienze. Così il dirigente milanista ha inizialmente preso tempo. Poi,però, verificato che Allegri non voleva nemmeno sentirne parlare, è partita la telefonata con cui è stato detto aBeckham che la sua richiesta non poteva essere accontentata. Di base, si è trattato di una scelta filosofica.Terminata la sua esperienza ai Los Angeles Galaxy, infatti, ora il giocatore è libero da vincoli, ma il prossimo 2maggio compirà 38 anni. Dopo aver sventolato la bandiera dei giovani, ingaggiarlo sarebbe stato uncontrosenso. Controproducente anche per l'immagine.

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L’ARGENTINO PUÒ OTTENERE SUBITO IL PASSAPORTO ITALIANO Tutto su Centurion: ilprezzo si abbassa

Il Racing ora chiede “soltanto” 7,5 milioni dieuro. C’è anche il Porto

MILANO - Il Milan non molla la presa su Centurion. Anzi, l'ultima novità, emersa in queste ore, è che l'operazionepotrebbe pure essere messa in piedi già per il mercato invernale. L'esterno argentino, infatti, ha la madre diorigini italiane e il cugino ha già ottenuto il passaporto del nostro Paese. Ciò significa che una volta sbarcato inItalia, dovrebbe ottenere i documenti da comunitario nel giro di pochi giorni. Insomma, tenuto conto che il clubrossonero ha già esaurito i 2 posti a disposizione per gli extra in questa stagione, lo scenario è mutato rispettoalle prospettive iniziali. E l'occasione diventa particolarmente ghiotta. A questo punto, si tratta solo di deciderecome e quando affondare il colpo. Non a caso, dopo il pranzo di lunedì tra Braida e Mazzoni, ovvero l'agente diCenturion, i contatti tra le parti sono proseguiti anche ieri. A dimostrazione che in via Turati si stanno valutandotutti i risvolti dell'operazione. Che il fronte sia caldo, ad ogni modo, l'ha fatto capire anche Galliani, che,interrogato sull'argentino, ai microfoni di Sky ha ammesso: «Il Milan del futuro sarà giovane, quindi vediamo?».

OFFENSIVA PORTO - Quel «vediamo», però, dovrebbe avere breve durata. Su Centurion, infatti, c'è anche ilPorto, ancora di più degli storici rivali del Benfica. E l'interesse è tale da aver già presentato una prima offerta alRacing di Avellaneda. Ebbene, sul tavolo ci sarebbero ben 6 milioni di euro, per l'80% del cartellino del giocatore.Il resto, quindi, resterebbe di proprietà del club argentino. Facendo un paio di conti, significa che l'esterno19enne è stato valutato complessivamente 7,5 milioni, poco meno dunque dei 9 richiesti inizialmente dal Racing.Tra l'altro, una delegazione del Porto è sbarcata a Milano in queste ore. L'obiettivo della missione è trovare unasistemazione a Rolando, per cui il club rossonero finora non ha mostrato particolare interesse. Magari Gallianipotrebbe anche cambiare idea, davanti alla necessità di aggiungere un difensore. Per restare su Centurion,comunque, è scontato che gli emissari del Porto abbiano avuto pure un contatto con Mazzoni.

UNDER 20 - E' chiaro che il Milan esercita un fascino maggiore rispetto al club portoghese. Quindi non è daescludere che si possa ancora esplorare la strada del prestito, magari con obbligo di riscatto. Ma occorre agiretempestivamente, visto che il Porto ha già cominciato a parlare di denaro con il Racing e 6 milioni di euro sonocomunque una cifra importante per un 19enne che ha debuttato tra i professionisti soltanto il 17 giugno 2012 eche finora ha messo insieme 21 presenze in prima squadra, condite da 3 gol. Attualmente è impegnato nelcampionato sudamericano under-20 e, come tutta l'Argentina baby, tra l'altro Paese organizzatore dellamanifestazione, non sta incantando. Tanto che dopo 2 sconfitte nelle prime 2 gare, nelle quali è stato sostituitonella ripresa, Centurion ha cominciato la terza (terminata in pareggio) dalla panchina, rimediando pure qualchecritica dal ct Trobbiani.p.gua.

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Allegri ritrova indifesa Bonera e inattacco Pazzini, cheproprio al Bolognafece tre golall’andata

LA SQUADRA Ambrosini è fermo ma si rivede Muntari

MILANO - Ambrosini no, Muntari e Bonera sì. Il capitano rossonero non si è visto sui campi di Milanello, peraltroimbiancati da una fitta nevicata. In queste ore verrà sottoposto agli accertamenti del caso dopo l'uscita anticipatacon la Sampdoria, a causa di un problema muscolare. Ma le speranze che possa mettersi a disposizione di

Allegri per il match con il Bologna di domenica prossima sono ridotte al lumicino. Ancheperché non avrebbe senso correre ulteriori rischi, dopo che il centrocampista aveva giàdovuto abbandonare la semifinale di Coppa Italia con la Juventus perché stremato e alleprese con i crampi.

RIENTRI - Le novità positive riguardano Muntari e Bonera. Il rientro in gruppo perquest'ultimo, come quello di Antonini, era già più o meno previsto. A sorpresa, invece, si è

rivisto il centrocampista ghanese, bloccato da un risentimento muscolare ai flessori, conseguenza del complicatorecupero dalla rottura del legamento crociato dello scorso giugno. Ad ogni modo, in vista di domenica prossima,è difficile immaginare che possano essere presi in considerazione per una maglia da titolare, ma se non cisaranno intoppi nel corso della settimana si accomoderanno certamente in panchina. Il difensore, che si eranuovamente bloccato nell'allenamento successivo all'amichevole interrotta con la Pro Patria, non mette piede incampo dall'11 novembre (Milan-Fiorentina 2-3). Muntari, invece, riapparso in panchina addirittura lo scorso 30ottobre (Milan-Palermo 2-2) per poi accusare un risentimento muscolare, aveva giocato 3 spezzoni consecutivitra il 13 e il 22 dicembre (Reggina, Pescara e Roma), prima di fermarsi nuovamente a inizio anno. Contro ilBologna, invece, ci sarà Pazzini, che, scontata la squalifica con la Sampdoria, scalpita ricordando la triplettadell'andata, vale a dire i suoi primi gol in rossonero. p.gua.

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LASCIARONO IL CAMPO Busto Arsizio, il giudice assolve i rossoneri Moratti: Razzistipirla

MILANO - E' stata una boutade quella del sindaco di Busto Arsizio, Gigi Farioli, che al numero di "Chi" in uscitaoggi ha dichiarato: «Abbiamo la data. Rigiochiamo contro il Milan lunedì 28 gennaio. È il giorno dopo quellodella Memoria, in ricordo delle vittime dell'Olocausto». In realtà, né al club rossonero né alla Pro Patria risultanulla. Anzi, pur nei piani un recupero dell'amichevole, le due società non hanno mai parlato di date. Intanto, nonci saranno conseguenze per il Milan dopo la decisione di abbandonare il campo. Il Giudice Sportivo ha deciso diarchiviare tutti gli atti relativi all'amichevole di Busto Arsizio. «Gli essenziali valori che informano lo sport e lacivile convivenza escludono che possa acquisire rilevanza disciplinare un gesto di solidarietà verso un uomovittima di beceri insulti esclusivamente per il colore della sua pelle», si legge nel comunicato di Tosel. Il Milan èsoddisfatto: «Il provvedimenti di archiviazione rivela una visione moderna e illuminata del diritto, a tutela deilavori primari di ogni ordinamento civile».

MORATTI - Intanto, ieri sera, il presidente nerazzurro è tornato sull'accaduto, premiando il comportamento diBoateng. «Quelli che hanno rivolto i buu al giocatore del Milan sono dei grandi pirla - ha affermato -. E' statauna cosa molto brutta, anche perché a loro magari è sembrato un fatto normale. Do ragione al giocatore. Hafatto benissimo ad andare via. La sua reazione e il suo comportamento sono stati adeguati alla situazione. E'stato momento pessimo per il calcio. Meglio forse che sia accaduto in un'amichevole perché in questo modo hapermesso di focalizzare ulteriormente il problema».p.gua.

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La riforma tra le priorità dell’ultimo mandato di Abete

ROMA - La riforma della giustizia sportiva, invocata da più parti, è stata indicata da Giancarlo Abete tra i punticardine del suo nuovo mandato quale presidente federale. «Ci sono delle priorità che sono la riforma dellagiustizia sportiva, la legge sugli stadi, il rafforzamento delle norme contro la frode sportiva». Nel dettaglio haaggiunto: «La realtà delle scommesse ci sta accompagnando, ancora ci sono delle inchieste chedetermineranno dei procedimenti penali e dei provvedimenti sportivi. La responsabilità oggettiva verrà rivistatenendo conto di due elementi: permarrà sicuramente il principio, ma ci saranno anche delle attenuanti e delleesimenti, non verranno penalizzate le società che hanno fatto in modo che ciò non avvenisse».

PINNA DALLA PRIMA PAGINA «Gervasoni accusatore non credibile»

Lo scrivono di Carlo Gervasoni, uno dei due superpentiti dello scandaloscommesse che ha agitato le ultime due estati (e non solo) del calcioitaliano. Quel Carlo Gervasoni che è, anche, uno dei principali accusatoridi Stefano Mauri, colui che, con una tempestività sorprendente (non sidoveva aspettare la fine del campionato?), la Procura federale potrebbedeferire subito, primi giorni di febbraio, e con lui tutta la Lazio. Però....Però ieri è stato depositato il lodo-Fontana dai giudici del Tnas. Ed è unlodo che fa riflettere. Fontana era stato squalificato, dalla Disciplinareprima e dalla Corte federale poi, a 3 anni e sei mesi per illecito sportivonella partita Chievo-Novara. A tirarlo in ballo fu Gervasoni, ledichiarazioni più o meno le stesse rese nei confronti di Mauri. «Ho appreso da Gegic che gli slavioffrirono 150.000 euro ai giocatori del Novara perché perdessero con il Chievo con un Over, risultatoche venne effettivamente conseguito. Ricordo gli slavi si incontrarono con Ventola (attaccante delNovara, ndr) nell’albergo e consegnarono ad un albanese che giocava nel Novara (ora che me ne fate ilnome dovrebbe trattarsi dell’albanese Shala) la somma di circa 150.000 euro che gli stessi diviseroanche con altri giocatori, tra i quali il portiere Fontana». Ebbene, il Tnas ha prosciolto Fontana lo scorso28 novembre. Nelle motivazioni, appunto, i giudici tracciano un quadro di Gervasoni inquietante.Scrivono a pagina 16: «personaggio di spicco della vicenda del calcio scommesse e per questo (...)perseguito dalla Giustizia penale, come tale privo di qualsiasi spessore morale e non meritevole dicredito in quanto tale. Insomma, un personaggio per il quale non doveva costituire un grave problemadi coscienza “ mettere in mezzo “ un innocente pur di conseguire un utile personale». Ancora, pocherighe dopo: «perché già colpito da una serie significativa di addebiti lo stesso soggetto tendesse adalleggerire la propria posizione, mostrandosi collaborativo con le autorità inquirenti e decidenti, comesegno di un ravvedimento tangibile per rendere credibile il quale non ci si fa scrupolo di coinvolgereanche soggetti estranei, ignari ed innocenti. Ciò avrebbe imposto un serio riscontro alle dichiarazionidel Gervasoni». E poi, ancora, a proposito dei vantaggi ottenibili da Gervasoni nelle sue «chiamate incorreità»: «su tale, delicatissimo punto la stessa Commissione non ha speso una sola parola diargomentazione contraria, quasi ritenendo quello dell’autoaccusa un marchio di certificazione dellacredibilità del Gervasoni, soggetto, per quanto sopra già detto, da “ prendere con le molle”».e.pi.

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di Edmondo Pinna

ROMA - Riformare la giustizia è uno slogan, adesso. Perché tutti ne parlano, visto che sono sempre dipiù quelli che devono averci a che fare rispetto ad un passato neanche tanto remoto. Da Calciopoli nel2006, che portò all’azzeramento dei vertici federali ed ad un primo trentativo di rivedere un Codice diGiustizia che stava poco al passo con i tempi, sono state poche le estati “tranquille” per il nostrocalcio. E le norme che lo regolano hanno spesso dovuto rincorrere gli stratagemmi che via viatesserati e non usavano per aggirarlo. Non solo. Il post-Calciopoli ha anche portato all’unificazione delvecchio Ufficio Indagini, l’organo che svolgeva le indagini (spesso con metodi e astuzie da film di 007)con la Procura federale, che quei risultati raccoglieva e portava in giudizio. Adesso (a dire il vero pureper poche decine di euro) tutto grava su un’unico ufficio, portato alla ribalta solo per la puntadell’iceberg (gli scandali che riguardano la A) ma che lavora fino ai Dilettanti. Perché riformare lagiustizia sportiva non resti solo uno slogan, ecco alcune idee - condivise da diversi addetti ai lavori -su come potrebbe/dovrebbe cambiare il mondo delle norme che regola lo sport. Perché alla fine lagiustizia sia davvero giusta.

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Domani appello alla Corte federaleNapoli aspetta «Pronti al Tnas»Il club chiede il proscioglimento, altrimenti farà ricorso

ROMA - Sarà la notte prima degli esami. Domani mattina a Roma la Corte diGiustizia federale prenderà in esame il ricorso del Napoli, di Cannavaro e diGrava (nelle foto a destra) sul caso-Gianello. Per il quale, lo scorso 17dicembre, il club è stato condannato con due punti di penalizzazione, inossequio ad una giurisprudenza che ha fin qui sanzionato così le altre omessedenunce, e con sei mesi i due giocatori, Cannavaro e Grava. «Campionatofalsato» ha tuonato De Laurentiis, contro una sentenza arrivata a campionato incorso.

PROSCIOGLIMENTO - E' molto più che un auspicio a Napoli. Ci credono. Sono pronti a dimostrare le qualitàmorali dei due difensori, che rifiutarono immediatamente la proposta illecita avanzata - quasi come un discorsoda spogliatoio - da Gianello. Nessuna combine, nessuna alterazione del risultato, nessun giro anomalo discommesse attorno a quel maledetto Samp-Napoli. Forse, che non fosse una faccenda come le altre, se ne eraaccorto anche il Procuratore Palazzi che, con un'irrituale richiesta, aveva avanzato una proposta di un punto dipenalizzazione per il Napoli.

AVANTI AL TNAS - Obiettivo: proscioglimento. Per il club e per i due tesserati. In subordine, come si dice inquesti casi: riduzione di un punto di penalizzazione al Napoli e due mesi ai giocatori. Il passo successivo, giàannunciato dai legali partenopei, l'immediato ricorso al Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport, per cercaredi trovare giustizia. Che restituisca due punti al napoli (che sarebbe così a -3 dalla Juve), il sorriso ai tifosi delNapoli e un campionato ancor più avvincente.e.pi.

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Cremona, Gegic non può lasciare il carcere «La sua posizione si è ulteriormenteaggravata»

Dalla redazioneMILANO - Almir Gegic resta dietro le sbarre a Cremona. Il gip Salvini ha respinto l’istanza di revoca della misuradi custodia in carcere presentata dall’avvocato Bianchi, legale del serbo, e nelle 6 pagine nelle quali ha motivatoil provvedimento, è stato particolarmente duro. «Gegic - scrive Salvini - è raggiunto da una serie di elementi diaccusa molto più gravi di quelli presenti all’atto dell’emissione del secondo provvedimento restrittivo» e la suaposizione è peggiorata perché viene ritenuto «colui che ha permesso il funzionamento dell’organizzazionecriminale, che ha intessuto i rapporti con i calciatori italiani (Gervasoni, Carobbio, Zamperini, Masiello, Bertani,Micolucci) e che in molti casi ha consegnato direttamente il denaro della corruzione». Coinvolto a vario titolo inuna quarantina di partite truccate, «il suo comportamento nel corso degli interrogatori è stato largamenteinsoddisfacente. Ha eluso il confronto con buona parte del materiale d’indagine, ha negato il suocoinvolgimento nella maggior parte degli episodi grazie allo studio degli atti già depositati, i rapporti con ilgruppo di Singapore, con gli ungheresi e con altri soggetti nonostante le conferme dei tabulati telefonici».and.ram.

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Il procuratore federale StefanoPalazzi

Fermare tutti i giudizi durante le competizioni

ROMA - In diritto esiste la figura della legal safety, della certezza legale.Concetto accettato nelle aule di tribunale che potrebbe essere riproposto anchein ambito sportivo. La certezza che le competizioni possano svolgersiregolarmente: non sono nati per questo articoli, commi, codici di giustiziasportiva? E allora, come accadeva nell’antica Grecia, quando tutte le ostilitàvenivano sospese durante i Giochi olimpici, perché non fare altrettanto con iprocessi? Niente tribunali sportivi durante i campionati, tutto rinviato. Il che nonsignifica gettare via tutto con un colpo di spugna, anzi. Ma l’eventuale processo- anche con pene afflittive - potrebbe avvenire quando il pallone non rotola più.Ci sarebbe anche più spazio per le indagini, senza essere costretti ad inseguirequesta o quella Procura della Repubblica e, dunque, modificare perennementela rotta. Fra l’altro, molto spesso - e sono i casi di questi ultimi anni - le indaginie i deferimenti riguardano fatti e partite spesso vecchi di due stagioni o più, nonci sarebbe alcun bisogno di immediatezza. Insomma, cosa cambia sepenalizzare un club o squalificare un giocatore a ottobre piuttosto che a giugnoper fatti commessi magari due o tre anni prima? In questo senso, tutto il sistemasarebbe garantito: la certezza della pena, un campionato non falsato, leaspettative dei club e anche quelle dei tifosi. Il problema: facile farlo per la serieA. Ma il Codice di Giustizia Sportiva vale fino alle categorie dilettanti. E allora lecomplicazioni aumentano...e.pi.

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Omessa denuncia e difese: ecco come fare

ROMA - Dopo l’inizio dello scandalo scommesse, estate 2011, l’arrivo del primo vero pentito della storia delcalcio, Vittorio Micolucci da Giulianova, il legislatore sportivo ha inteso inasprire le pene dell’omessa denuncia, inmaniera tale da renderlo un istituto giuridico a favore di chi indaga, sempre costretto ad aspettare le risultanze diindagini penali dalle Procure della Repubblica di mezza Italia. In realtà, il tentativo è risultato asfittico, privo divitalità propria. Anche perché nessuno si è mai presentato a denunciare e di quel degno tentativo sono rimastesolo le sanzioni. Vero anche che ci, costretto dalle circostanze (leggi: faldoni con aqccertamenti dei pm), lo hafatto, ha spesso evitato anche il deferimento.Altro aspetto da modificare riguarda il diritto di difesa, che non dovrebbe essere limitato al puro studio delle carte.Davanti ad eventi straordinari, si concedono poteri straordinari. Un illecito sportivo è già di per sé un eventostraordinario. Molto spesso, però, per evitare di portarsi processi durante i campionati, si accorciano i tempi (conuna vera e propria delibera della Federcalcio) rispetto a dieci giorni normali. Basterebbe, senza arrivare ad unvero e proprio controesame del teste (come nei processi americani) quantomento il contraddittorio in aula, comesi fa in un normale dibattimento, in maniera che gli avvocati difensori possono modulare domande e difesa inmaniera diretta.e.pi.

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Responsabilità oggettiva Abolirla nel caso di...

ROMA - Responsabilità oggettiva, la spina più aguzza nel fianco dei club, spesso costretti a pagare duevolte: per il comportamento infedele di un proprio tesserato e perché, proprio a causa di quelcomportamento, che spesso va contro la stessa società (le famose partite a perdere, ad esempio), siviene sanzionati da un punto di vista disciplinare. Ecco, proprio questo caso potrebbe essere la primapietra di una riforma auspicata da tutti. Se è vero che il principio della responsabilità oggettiva è unconcetto giuridico internazionale (Fifa e Uefa) e non può essere quindi eliminata, può però esseremodificata. E la prima modifica radicale, nel senso di una norma più giusta, potrebbe essere quella diabolirla nel caso in cui la condotta delittuosa di un tesserato (non legale rappresentante, perché in quelcaso saremmo davanti ad una responsabilità diretta) si verifichi a danno della società stessa. Prendetelo scandalo scommesse, ad esempio: la maggior parte delle violazioni sono state commesse ai dannidella società per la quale si giocava. Per questo una parziale modifica (ma solo a livello sanzionatorio)è già avvenuta. Fino al caso-Benevento, la responsabilità oggettiva veniva punita con 7 (Ravenna,giugno 2011) e 6 punti (Atalanta). L’avvocato Chiacchio, che difendeva i campani, chiamati a rispondereper il comportamento di Paoloni, riuscì in ultima istanza a ridurre a 2 i punti di penalizzazione, visto cheil portiere giocava “a perdere”. Da quel momento in poi di è formata una consolidata giurisprudenza inmateria che ha portato a ridurre a 2 punti la pena per la responsabilità oggettiva e, di conseguenza, auno per la presunta.e.pi.

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«Una trasmissioneha tirato in ballo ilnostro capitano Lagiustizia sportivadeve avere unascadenza temporaleper consentire atutti di difendersi»

HA SALTATO UNA SOLAPARTITA Stefano Mauri, 33anni, capitano della Lazio, inquesto campionato ha giocato19 partite su 20, avendo saltatoper squalifica il match in casadella Juventus, dopol’espulsione subita nel derby.Due le reti segnate a Torino eRoma, entrambe nel primoquarto d’ora del secondotempo (Bartoletti)

CASO MAURI, LOTITO FURIOSO «La Procura aveva chiesto 6 mesi di proroga. Perchésubito il deferimento?»

IL MERCATO

di Fabrizio Patania

ROMA - Lotito neppure ha avuto il tempo di godersi la rimonta sulla Juve e unsogno chiamato scudetto, sussurrato a bassa voce, ma bello e affascinante davivere. L’ipotesi di un deferimento sportivo per il caso Mauri anticipato afebbraio, e non a fine stagione come era stato ventilato nelle scorse settimane,ha fatto infuriare la Lazio. Si rischia di falsare il campionato e di condizionare lacorsa in testa alla classifica proprio nel mezzo del girone di ritorno, nella fasepiù delicata della stagione. Anche il Napoli, penalizzato di due punti, èimpegnato nella battaglia legale. La Lazio rischia di finirci dentro nelle prossimesettimane. Lotito e i legali del club biancoceleste sono rimasti sorpresi,spiazzati, indignati. A monte delle riflessioni del presidente della Lazio c’è un

dato oggettivo. La Procura di Cremona, che indaga dapiù di un anno su Mauri e sullo scandalo scommesse, hachiesto una proroga di altri sei mesi. Non ci sono provecerte su Mauri, ma solo indizi da verificare, e sel’indagine penale non si è ancora conclusa, com’èpossibile aprire subito un processo sportivo? Questo è ilprimo interrogativo posto con forza da Lotito. Non volevaparlarne o rilasciare interviste, di solito si apre amicrofoni spenti e allora si lascia andare, esprimendo

davvero il suo pensiero. Così è andata anche ieri pomeriggio sino a quando Panorama.it ha lanciato in rete,riprese dalle agenzie, il suo pensiero virgolettato fedelmente.

ANOMALIE - Una difesa totale della Lazio e di Mauri, il suo capitano. «Non so nulla di questa vicenda. Laapprendo dalla stampa e mi sembra abbastanza anomalo che se ne parli prima ancora dell'arrivo di unprovvedimento. Rimaniamo sorpresi. Se la stessa Procura ha chiesto un proroga di sei mesi significa che nonci sono certezze... Anche questa è un'altra anomalia. Se la Procura ha chiesto la proroga perché loro voglionoprocedere in maniera immediata al deferimento?» attacca Lotito. L’accusa è rappresentata dal procuratorefederale Palazzi. Il presidente minaccia querele. «E' strano che venga fatta una trasmissione che mette in mezzoMauri e che alla fine dice: “Non si capisce perché ci sono giocatori che non sono stati ancora deferiti”. Poiescono le notizie sui deferimenti. C'è qualcosa che non quadra» . Sull’ipotesi di una penalizzazione, haaggiunto. «La giustizia sportiva deve avere una scadenza temporale in modo da mettere tutti in condizione didifendersi e non deve essere legata solo a ipotesi ma a fatti concreti ed accertati. Poi è chiaro che in unacompetizione chiusa come il campionato italiano se togli due punti oggi e due punti domani anche dal punto divista psicologico... Questo è il sistema per far scoppiare casino» .

TEMPI - Una giustizia a orologeria e l’andamento dell’inchiesta su Mauri non lo convincono: «La carcerazionepreventiva è uno strumento per acquisire le prove e non uno strumento di colpevolezza. Può anche capitare chegli elementi poi non siano ritenuti sufficienti per il carcere. Quando c'è una proroga e ancora non è ultimata lafase della valutazione delle indagini l'equilibrio vorrebbe che ci fosse l'opportunità di attendere l'esito finale perarrivare alla verità. Se poi dobbiamo fare le cose a strappo... Ci sono tante situazioni che meritanoapprofondimenti. Mauri è stato accusato di avere un conto in Svizzera e per fortuna sua e della sua famiglia hadimostrato che erano soldi per un intervento chirurgico del padre. Intanto, però, era finito sui giornali» . Lotito siaugura davvero che la giustizia sportiva non prevarichi l’inchiesta penale. «Non ho paura di nulla perché non hofatto nulla. Siamo fuori da tutto. Rimarremmo allibiti se succedesse qualcosa che riteniamo non giustificato,non corretto e non giusto. Se la stessa giustizia penale avesse avuto le prove avrebbe chiuso le indagini echiesto il rinvio a giudizio. Non si capisce perché in questa fase qualcuno si assume la responsabilità di fareuna scelta che comporta danni gravi e irreparabili» .

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Diakitè, c’è il Liverpool Zarate: no al Besiktas

ROMA - Il bilancio è prioritario. E per acquistare bisogna sfoltire l’organico. Lotito e Petkovic sono delusi per ilmancato rinnovo di Diakitè, che si libererà a parametro zero. Resta qualche possibilità che il francese sia cedutoprima del 31 gennaio se il Liverpool presenterà un’offerta alla Lazio. Ha detto no ai russi del Terek Gorzny, inPremier ci andrebbe. Il club biancoceleste, intanto, potrebbe mantenere in organico Marius Stankevicius comealternativa. Petkovic ha promosso Cana come centrale di una difesa a tre: con Radu, Biava, Ciani e Dias si sentecoperto. Non verranno acquistati altri difensori. Ceduto Rocchi all’Inter, di complicata risoluzione resta il casolegato a Zarate. I turchi del Besiktas sarebbero tornati alla carica per l’argentino. Non è nuovo l’interesse del clubdi Istanbul, a cui Mauro aveva già detto no. Lotito aspetta che il suo agente porti un’offerta adeguata. Zaratevorrebbe andare a giocare in Spagna o in Inghilterra. Una pista inglese potrebbe essere collegata alSouthampton, ma tutte queste voci sinora non hanno trovato consistenza e solidità.f.p.

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La freccia e l’arciere ecco le armi in piùServizi di Rino Cesarano

NAPOLI - Le chiamano “operazioni intelligenti”. In realtà, gli arrivi di Armero e Calaiò, che vanno acompensare le partenze di Dossena e Vargas (oltre ad Aronica), possono anche essere definiti“interventi opportuni”. Ed anche mirati. Nonchè poco dispendiosi. Insomma, due buone mosse chedopo l’avallo di Mazzarri, De Laurentiis, con il supporto di Bigon, ha portato a compimento in temporecord. Entrambi saranno disponibili per la trasferta di Firenze.Armero, giunto in prestito per un milione di euro, con diritto di riscatto della metà pari ad altri tremilioni di euro, garantisce all’allenatore più soluzioni. Il mancino colombiano, infatti, si adatta anche datrequartista come da punta aggiunta oltre ad interpretare il ruolo dell’esterno sull’intera fascia sinistradove ora agisce Zuniga.Calaiò, invece, assicura il ricambio ad hoc nel caso dovesse riposare Cavani o anche avvalersi di unapunta esperta, nonchè abile nel gioco aereo, quando capitano gare in cui riesce difficile sbloccare ilrisultato. E fattore non trascurabile, entrambi intendono calarsi nel nuovo ruolo con la dovuta umiltà,senza guastare l’armonia dello spogliatoio.

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«Ringrazio Mazzarriper i suoi giudiziNon vedo l’ora dirisentire la musicadella Champions»

«Sono qui per servire assist e andare in gol»

Con i compagni, grazie al connazionale Zuniga e a Inler che conosceva dai tempi di Udine, ha fraternizzato in unattimo. E con i tifosi napoletani è entrato subito in sintonia, dopo la sua esultanza ai gol di Maggio ed Inler controil Palermo. Pablo Armero, colombiano di ventisei anni e due mesi, è un buontempone oltre ad essere la “freccia”della fascia sinistra. Sfodera entusiasmo puro nel giorno della presentazione: «Sì, mi piacerebbe riascoltare la

musichetta della Champions. Sono arrivato qui anche per quello. Il Napoli sta crescendomolto, dobbiamo affrontare ogni partita come è stato fatto ultimamente». Ad Armero, titolare della fascia sinistra anche nella sua Nazionale, è piaciuto il Napoli cheha messo sotto il Palermo. L’ha visto dalla panchina. Ma in precedenza lo aveva ammiratoanche con la Roma. Armero sapeva di questo feeling che dura da un bel po’. Ringraziaper l’accoglienza ricevuta nello spogliatoio: «I compagni mi hanno accolto subito bene emostrato tanta allegria. Non è facile inserirsi presto in un nuovo gruppo ma qui ho sentito

fiducia fin dal primo momento e mi hanno trasmesso voglia di far bene. Mi aveva detto Inler che se avesse fattogol, avrebbe imitato il mio ballo e così è stato. Anche per Maggio abbiamo danzato. Il gol è allegria. Se c’èquella, si gioca meglio e ci si diverte tutti». A Udine, però, Pablo si era intristito. Non si divertiva più. Non riusciva più a sfrecciare su quella fascia. E inChampions era persino inciampato in piena area di rigore al momento del tiro a rete, cadendo nel grottesco. Maora per lui sta per aprirsi un nuovo capitolo della sua carriera che ha avuto una parentesi anche brasiliana, alPalmeiras: «A Udine dovevo aspettare l’occasione per giocare. Guidolin aveva deciso di puntare su Pasquale eGabriel Silva. Ogni allenatore ha le proprie idee. Ma sono rimasto contento degli apprezzamenti di Mazzarri. Loringrazio per questo, mi metto a sua disposizione, voglio dare il massimo per questa squadra che mi ha offertola possibilità di rigenerarmi. E mi sto allenando per farmi trovare pronto». Non lo turba più di tanto il dualismo con l’amico e connazionale Zuniga: «Lui è un amico vero e si staimpegnando tanto per dare sempre il massimo. Il mio ruolo è quello, ma poi deciderà il mister dove dovrògiocare, se dovrò fornire palloni al centro o andare in gol». Armero dovrà fare l’uno e l’altro: Cavani aspetta i suoi assist, quelli che forniva a ripetizione a Di Natale neimomenti migliori, ed i tifosi e Mazzarri aspettano i suoi gol. Non ne realizza tanti per la verità ma Pablo fornisceassist in quantità, pronti ad essere raccolti non solo dal Matador.

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«Posso anchegiocare con CavaniUn’occasioneunica: qui c’è unprogetto di valore»

«Voglio vincere qualcosa da raccontare...»

Non si sente un vice-Cavani ma solo un attaccante che ritorna alla casa-madrecon tre campionati e mezzo di serie A alle spalle ed un altro di B. EmanueleCalaiò ripiomba a Castelvolturno con il viso dell’uomo maturo e con tanta vogliadi lasciare il segno anche nel Napoli di Mazzarri: «Un giorno potrò raccontare aimiei figli di essere ritornato e di aver vinto qualcosa ancora di più importantecon questa maglia», dice nel giorno della presentazione, accanto ad Armeroma molto più a suo agio del colombiano. Una maglia che per ora non ha un

numero ma Calaiò sa già quale prendere: il 9,ovviamente, ma aspetta l’uscita ufficiale di Vargas perappropriarsi di quel numero che tanto lo intriga. Calaiò ha compiuto da poco trentuno anni (l’8 gennaio) ma smania dalla voglia di vincerequalcosa d’importante: «Sono qui perché esiste un progetto vincente ed è già uno stimoloin più. Ho acquisito esperienza e nel mio piccolo sono certo di poter dare una manoanche se non mi ritengo un top player. In campo metterò l’anima, questo è sicuro.

Cavani? Io e lui siamo diversi per caratteristiche. Potremmo giocare anche insieme. Ma mi metto adisposizione del gruppo. Farò parte di un reparto dove ci sono tre-quattro attaccanti puri. E ritengo di poterrimpiazzare chiunque». Umiltà, amore per la maglia, attaccamento alla città e alla società. Queste doti umani oltre che professionalihanno spianato la strada per il suo ritorno al primo amore. I tifosi ancora ricordano le diciotto frecce scagliate daCalaiò al cuore dei tifosi, specie quelli delle due curve, nell’anno della promozione in B. E poi le quattordici retIdell’arciere per l’approdo in serie A. A Mazzarri è piaciuta subito l’idea di cooptare il palermitano, ormai vomeresedi adozione, al posto dello spaurito Vargas. «Ho già parlato con il mister - racconta - di Mazzarri parlano tuttibene. E’ una persona carismatica, ci tiene al proprio lavoro e stimola in continuazione la squadra. Dall’esternopoi si vede che il Napoli ha carattere, voglia di vincere e che corrono tutti, il primo è Cavani. A chi nonpiacerebbe giocare sempre? Ma è bello anche subentrare e magari nel finale fare qualche gol decisivo». Calaiò è supermotivato: «Non potevo lasciarmi sfuggire questo treno. Proverò a dare battaglia su tutti i palloni ese ne arriveranno di alti, non mi tirerò indietro», e sorride. L’arco con le frecce sembra piuttosto pieno. L’arciere, cinque anni dopo, parlà così del Napoli: «Trovo unasocietà più organizzata e la squadra negli ultimi anni ha fatto cose straordinarie, ormai gioca a memoria e ilgruppo è formato di bravi ragazzi» . Ed incrociando Cannavaro e Grava li ha incoraggiati: «Forza ragazzi, tornatepresto in questo spogliatoio. Del resto, lo abbiamo creato insieme, no?».

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Bigon: «SeriavremoCannavaro o Gravanessun altro colpo»In caso contrariostretta con il Porto

MERCATO Rolando aspetta il Napoli

NAPOLI - (Atc) Dopo il sospetto molto fondato, la conferma. La conferma diquanto il futuro (prossimo) del mercato del Napoli, e dunque l’acquisto di uno oaddirittura due difensori, dipenda in maniera imprescindibile dalla giustiziasportiva: «Se riavremo Cannavaro e Grava, il lavoro di gennaio potràconsiderarsi chiuso». Una dichiarazione fondamentale, considerando che recain calce la firma del direttore sportivo del Napoli, Riccardo Bigon. Che, ascanso di equivoci, continua però a guardarsi in giro. E soprattutto a parlarecon i club e i rappresentanti dei giocatori che potrebbero fare al caso diMazzarri. Come Rolando Jorge Pires da Fonseca, più semplicemente Rolando,

in rotta totale con il Porto. Un nome che torna in ballo,soprattutto dopo che Cellino ha dichiarato l’incedibilità diDavide Astori per il mese di gennaio. In uscita, invece,oggi sarà il giorno del prestito Edu Vargas al Gremio.

IN ATTESA - E allora, le ultime. Le ultime parole diBigon prima delle ultime notizie. «Se ridurranno le

squalifiche di Cannavaro e Grava, avremo finito di lavorare per questasessione di mercato. Siamo in attesa». E se la solfa non cambierà? Arriverà undifensore che gioca in Italia? «Quello che diciamo è tutto relativo: magari è così, ma può anche darsi che traun’ora arrivi una telefonata che apre un’altra pista e tutto torna in ballo. Conoscere il campionato è un punto dipartenza importante, ma magari può garantire affidamento anche un giocatore d’esperienza che milita inEuropa da qualche anno».

L’IDENTIKIT - Fermo restando la lista e i nomi noti, più gettonati, è a Rolando che porta l’identikit tracciato daBigon. Al colosso del Porto che, con il club della capitale, è in rotta totale dall’estate. Nato a Capo Verde madotato della nazionalità portoghese, 27 anni e 190 centimetri, Rolando è in Europa dal 2008. E dunque haesperienza da vendere. Con la maglia del Portogallo, tra l’altro, ha anche provato a giocare in una difesa a tre, edunque, al di là della stazza e delle doti acrobatiche (ottime) e tecniche (buone), sarebbe un ottimo rinforzo.Anche in chiave futura.

A COLLOQUIO - Il suo manager, Joao Cardoso da Silva, è in Italia, a Milano, e a quanto racconta radiomercatocon lui ci sarebbe anche il figlio del presidente del Porto, Pinto da Costa. Tante le squadre che hanno sondato ilclub e l’entourage del giocatore, tra cui anche il Napoli: la società azzurra lo avrebbe richiesto in prestito, mentreil Porto è propenso a cederlo. La richiesta di partenza si aggira intorno agli 8 milioni di euro, ma l’affare potrebbechiudersi anche a 6 milioni.

LA LISTA - Il Napoli ci pensa, lavora e attende che domani la Corte di giustizia sportiva prenda in esame ilricorso avverso i due punti di penalizzazione inflitti al club, nonché i sei mesi di squalifica a Cannavaro e Grava.In lista, al di là di Rolando, ci sono sempre Astori (26), che da quanto si è appreso ieri il Cagliari ha dichiaratoincedibile per questa sessione di mercato, e l’argentino Gabriel Paletta (26) del Parma. A seguire, MarcoAndreolli (26) del Chievo.

FINE TELENOVELA - In mezzo al turbine della difesa, oggi dovrebbe concludersi la telenovela della cessione diVargas: saltato a sorpresa l’affare con il San Paolo, oggi si chiuderà con il Gremio. Andrà a giocare in prestitosecco: «Stiamo risolvendo qualche dettaglio burocratico», ha detto il ds del club di Porto Alegre, Rui Costa.«Giocherà la Libertadores», ha aggiunto Bigon. «Non è stata una questione economica: per Edu abbiamoricevuto sette offerte, tantissime, ma abbiamo pensato alla migliore soluzione tecnica per lui».

Una rete per il colombiano 5 per l’italiano

Pablo Armero, colombiano, quest’anno ha sommato 18 presenze e un gol con l’Udinese. Emanuele Calaiò hainvece 19 presenze e 5 reti con la maglia del Siena. Per l’arciere si tratta di un ritorno: ha giocato in azzurro dal2005 al 2008 segnando 40 reti. Per il colombiano è la seconda squadra italiana: nel 2010 l’Udinese lo prese dalPalmeiras

Il nuovo look di Cavani: capelli raccolti

Nel gruppo rinnovato del Napoli, con gli arrivi di Armero dall’Udinese e Calaiò dal Siena e le partenza di Dossenae Aronica verso Palermo, spiccava ieri anche la particolare acconciatura di Edinson Cavani, che si è raccolto icapelli solitamente lasciati liberi al vento. All’arrivo di Calaiò dovrebbe corrispondere la partenza di Vargas: ilcileno era arrivato un anno fa dall’Universidad de Chile per 6 milioni. (foto Mosca)

A CATANIA BOMBER E ASSISTMAN Bergessio vuole tutto

di Concetto Mannisi

CATANIA - Silenzio, parla il guerriero. A chi ci riferiamo? Potreste chiederlo al difensore giallorosso Castan, chedomenica pomeriggio, nonostante fosse più alto di una spanna, ha spesso avuto la peggio con questo attaccanteargentino che non conosce il significato della parole "dolore" e "paura". Sì, è Gonzalo Bergessio, bocca di fuocodella squadra di Rolando Maran che però, in condizioni particolari, sa anche trasformarsi in assistman. Comedimostra l’azione che domenica ha portato al gol il "Papu" Gomez e che ha permesso al Catania di mandare altappeto la Roma.

LE PAROLE - « Bella soddisfazione - commenta Bergessio o, se preferite, il Toro lavandina - abbiamo superatouna delle squadre più forti di questo campionato. A tal proposito ho sentito che qualcuno ha affermato chesappiamo soltanto giocare in contropiede. Beh, sarebbe bastato vedere il Catania contro altre avversarie percomprendere che non è così. Normalmente siamo noi a fare la partita. E spesso è accaduto lo stesso anchefuori».L’ha ringraziata Gomez dopo il gol? « Non ancora, ma siccome qualche rete lui l’ha fatto fare al sottoscrittoanche in Argentina, beh, mi sa che anche io devo ringraziare lui». Ci pensa ad andare in doppia cifra? « So chepotrebbe accadere, ma non è una cosa a cui penso». Però con i suoi gol il Catania può puntare ad obiettiviimportanti? « Prima pensiamo a salvarci e poi vedremo di fare del nostro meglio fino alla fine. Il gol? Spero ditornare a segnare presto».

NUMERI - Certo che parlare di salvezza con 29 punti, 12 di vantaggio sulla zona retrocessione e tre di ritardo daquella che può valere l’Europa? « Quando avremo la salvezza in tasca ci metteremo a lavorare per arrivare piùsu possibile. Manca tutto il girone di ritorno, possiamo provare a fare qualcosa di importante». Bisogneràvincere anche fuori casa. « Ne sono consapevole. In questi primi mesi non è andata benissimo, ma noi nonsmetteremo di provarci ancora».

AVVERSARI - Il Genoa pieno di guai, domenica, sembra essere l’avversario giusto. « Sembra, ma la verità èche queste piccole squadre, vedi anche il Pescara che ci ha battuto prima di Natale, sono difficili da affrontare.Il Genoa farà di tutto per ottenere il massimo da questa gara contro di noi, ma state certi che anche noivogliamo arrivare alla salvezza il prima possibile».Si dice che a breve arriverà un altro attaccante: preferirebbe un nuovo compagno affermato o un comprimario? «Io credo che sua importante avere compagni di grande livello, che possano migliorare la qualità della squadra.L’anno scorso, ad esempio, ho avuto Maxi Lopez e David Suazo: mi sono allenato bene e ho giocato tranquillo.Non vedo perché le cose dovrebbero cambiare». E il futuro di Bergessio? « Sono del Catania e fino a giugnodarò il massimo per questa squadra. Poi si vedrà, ma non ho fretta di parlarne».

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PUO’ FARE LA DIFFERENZAFabrizio Miccoli, 33 anni,attaccante e capitano delPalermo

Solo Miccoli può fare la differenzaDeve mettersi la squadra sulle spalle e portarla fuori dalla bassa classifica

di Paolo Vannini

PALERMO - Voglia di Miccoli. Del Miccoli trascinatore, capace di fare ladifferenza, capitano pronto a mettersi sulle spalle una squadra frastornata etremendamente fragile. Il Palermo penultimo in classifica, (anzi, ultimo senza lapenalizzazione del Siena), staccato di 4 punti dalla quota salvezza, ne habisogno come il pane perché Miccoli è uno dei pochi giocatori davvero decisiviin organico, che tante volte ha cavato le castagne dal fuoco alla squadra. Mada qualche tempo Fabrizio non incide, gioca poco e quando lo fa pareimmalinconito e poco efficace.

RUOLINO - Con 5 gol resta il capocannoniere rosanero, autore di un terzodelle marcature totali di una squadra asfittica (16 le reti sin qui all’attivo). MaMiccoli è andato a bersaglio solo in 3 occasioni dato che col Chievo ha segnatouna tripletta; gli altri gol li ha fatti col Milan su rigore e col Catania. Spento lui (ultima rete nel derby il 24novembre), il Palermo non ha più vinto ed è sprofondato. I rosa non possono permettersi di avere un contributominimo dal loro miglior giocatore. I problemi di Miccoli sono in gran parte fisici ma non solo. Il suo è un tipo dimuscolatura che prevede cautela perché ha subìto già parecchi infortuni. Ancora lunedì il presidente Zampariniha sostenuto che dopo 40' al giocatore si infiamma il polpaccio incidendo sul suo rendimento.Nelle ultime due trasferte, pur convocato, a Parma ha dato forfait e non è andato neppure in panchina e a Napoliè entrato nell’intervallo al posto di Budan a risultato ormai compromesso. Fuori casa le sue difficoltà (nell’ultimoanno e mezzo lontano dal Barbera Miccoli ha segnato solo una volta, 3 gol tutti assieme all’Inter) sisovrappongono a quelle dell’intera squadra. Le difficoltà però sono anche tattiche e di fiducia. Il modulo diGasperini prevede una punta sola sia pure supportata da trequartisti e Miccoli fa fatica in questo contesto,soprattutto se non è al meglio atleticamente.

IL CONTRATTO - Inoltre la situazione generale lo avvilisce. Miccoli vive di entusiasmo e il mancato rinnovo delcontratto, che scadrà a giugno, gli dà da riflettere. Lo Monaco ha preannunciato l’avvio di una trattativa ma lostesso giocatore è perplesso e ha preso tempo. Per adesso il rinnovo è congelato; il procuratore dell’attaccante,Francesco Caliandro, ha sostenuto che non ci sono novità in materia. Per i destini del Palermo però non è ilmomento di valutazioni individuali. C’è l’assoluta necessità di avere il miglior Miccoli, nel fisico e nello spirito, sinda sabato con la Lazio. Senza le sue prodezze, senza il suo carisma, la strada già complicata verso la salvezza,diventerebbe ancora più dura.

SU ARONICA - Il Palermo è intervenuto con un comunicato ufficiale in merito alla posizione di Aronica, citatodomenica sera dalla trasmissione “Presa diretta” di Rai 3 dedicata agli scandali e alle infiltrazioni mafiose nelcalcio. Il difensore appena tesserato dai rosa è stato accusato di facilitazioni nella carriera per l’interesse deiclan. « Il Palermo calcio stigmatizza fortemente il contenuto dal tono sensazionalistico - scrive la nota - dellatrasmissione Presa Diretta. Abbinare il mondo del calcio alla criminalità organizzata fa audience, permettendoai programmi televisivi di acquisire una valenza diversa. Facciamo notare che il calciatore rosanero SalvatoreAronica, partendo da società dilettantistiche, ha disputato, da gran professionista qual è, 251 gare in A, 120 inB, 30 di Coppa Italia e 20 di Coppe Europee, vincendo una Coppa Italia e una Supercoppa di Lega daprotagonista. Dati che testimoniano inequivocabilmente il valore del giocatore e dell’uomo. La società e ilcalciatore si riservano la possibilità di adire le vie legali a tutela delle rispettive immagini».

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Capitolo Is Arenas:oggi scade iltermine dato dallaCommissione diVigilanza Il clubporterà in questuraun piano di riserva

GIA’ CONTRO L’ATALANTA POTRA’ TORNARE IN CAMPOCagliari, Pinilla l’uomo in più

di Giuseppe Amisani

CAGLIARI - Il nuovo acquisto del Cagliari potrebbe essere già all’interno dello spogliatoio del centro sportivo diAssemini e somiglia molto a quel Mauricio Pinilla che un anno fa proprio di questi tempi arrivava da Palermo conuna valigia carica di voglia di riscatto. Era stato proprio l’attaccante cileno l’uomo in più del Cagliari perconquistare la salvezza a suon di gol e ora la punta sudamericana, dopo un girone di andata da dimenticare,vuole riprendersi le luci della ribalta.

PRESUNTO CASO - La sua assenza del campo iniziava, infatti, a diventare ingombrante e a fare notizia più diquanto si sarebbe aspettata la società e lo staff tecnico. Alla vigilia della gara contro ilGenoa e dopo il buon test di giovedì scorso contro la Primavera, in tanti si aspettavano divedere Pinilla in campo dal primo minuto. Il fatto che a giocare sia stato Ibarbo, positivo aRoma e quindi riconfermato, aveva subito fatto scattare un campanello d'allarme tra gliaddetti ai lavori e i tifosi. Un giocatore già con la valigia in mano? Il sospetto iniziava a diventare sempre piùgrande, ma ieri pomeriggio sono state sufficienti le parole del procuratore dell’attaccante,Francesco Caliandro, a rassicurare un’Isola intera. « Non ho avuto contatti con l’Inter enon andrà via dalla Sardegna perché vuole risollevare la squadra e pensa solo alla

salvezza del Cagliari. Il mercato lo vedremo in estate ». Così, l’agente del giocatore, ha di fatto messo fine a tutti gli spifferi di mercato che sembravano volere Pinillasempre più lontano da Cagliari. Ma a respingere qualsiasi insinuazione era già stato Diego Lopez domenica altermine della gara contro il Genoa. «Mauri - ha spiegato il vice allenatore utilizzando il diminutivo con il qualechiama la punta sudamericana - non è ancora al top della forma ma noi speriamo che lo sia presto perché è ungiocatore molto importante. Ha le potenzialità per giocare in una grande squadra e ci potrà essere sicuramenteutile ».

IL RISCATTO - Ora spetta all’attaccante riuscire a scrollarsi di dosso il lungo periodo negativo, causato daparecchi contrattempi fisici che gli hanno impedito prima di giocare e poi di raggiungere alla svelta unacondizione atletica adeguata a quella dei compagni, e tentare di tornare agli standard che i tifosi si aspettano.Dopotutto Pinilla è uno che i gol li ha sempre fatti e nella passata stagione proprio arrivando a gennaio avevadato una marcia in più al reparto offensivo. Le parole del suo manager si uniscono alla grande voglia di riscattodel giocatore che già dalla prossima sfida in casa dell’Atalanta tenterà di cambiare passo.

QUESTIONE STADIO - Oggi intanto si giocherà una partita importante anche sotto il profilo della stadio di IsArenas. Scadrà il termine che la Commissione Provinciale di Vigilanza aveva concesso alla società cagliaritanaper presentare un progetto adeguato alle indicazioni dell’organo prefettizio. La Commissione non ha fissatoalcuna riunione, ma oggi alle 10 i rappresentanti del Cagliari hanno fissato un incontro in Questura per illustrare ilpiano di riserva rispetto a quello originario che non aveva convinto la Commissione di Vigilanza. Possibile chequesta mossa della società rossoblù serva a far guadagnare ancora un po’ di tempo per poi avere una riunionedefinitiva all’inizio della settimana prossima al termine della quale si spera possa arrivare la licenza d’usodefinitiva.

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CLASSIFICA, IMPREVISTI E PROBLEMIPESCARA, LA SETTIMANA DECISIVA Non ci sono i transfer di Bianchi Arce e Caraglio. EBergodi: «Così non ci si salva»

di Giancarlo Febbo

PESCARA - Il Pescara cresce, almeno in statura. Ieri è stato il primo giorno dell’attaccante Milton Caraglio (188cm), secondo rinforzo dopo Nicolas Bianchi Arce, anche lui argentino, sempre 188 cm. E’ ancora presto persapere se oltre all’altezza media con loro aumenterà anche il peso specifico della squadra biancazzurra.

NOIE - Ovviamente si spera di sì, anche se questa potrebbe essere un’altra settimana di attesa vana prima divederli all'opera. Già, perché mancano ancora i transfer internazionali. Ma se per Caraglio i tempi tecnicipotrebbero essere rispettati, quello del difensore sta diventando un caso singolare. Bianchi Arce, infatti, èarrivato addirittura il 28 dicembre, quindi si cominciano a sfiorare i venti giorni per ricevere un fax o una e mail.Il problema è che in questo periodo il campionato argentino è fermo e anche la Federazione è praticamente "inferie". Caraglio, invece, ultimamente ha giocato in Cile e quella federazione dovrebbe essere più celere. In ognicaso è molto difficile che i due possano essere arruolabili per la sfida di domenica contro il Torino.

SQUADRA - E se attacco e difesa piangono, il centrocampo non ride. Certo, torna disponibile Togni dopo lasqualifica, però Bergodi probabilmente sperava di poter disporre anche di un nuovo regista. Ma la trattativa conD’Agostino si è arenata. Forse non è mai stata veramente fluida, perché se da una parte il Pescara aveva giàdefinito gli accordi, dall’altra il giocatore si è impantanato col Siena per la questione della buonuscita. Il clubbiancazzurro non ha gradito, però è stato soprattutto l’allenatore a mostrare il suo disappunto. « Noi quidobbiamo darci dentro, perciò serve gente molto motivata. Se qualcuno prima di accettare la destinazione cideve pensare è meglio che se ne stia a casa sua».Dritto al cuore del problema. Bergodi può accettare tutto, limiti tecnico-tattici compresi, ma sull'atteggiamentomentale non transige. Ieri, nella consueta conferenza stampa alla ripresa degli allenamenti, ha lottato molto conse stesso per non fare trasparire tutta la delusione che lo ha accompagnato nel post-Inter. « Negli ultimi duegiorni ho riflettuto molto, sapete, io non ho un grande rapporto con le sconfitte. Sono dispiaciuto più per laprestazione che per il risultato. Non faccio drammi, però motivi per discutere ce ne saranno. Forseinconsciamente c'è stato un calo di tensione, è mancato il furore agonistico. D’accordo, non sono quelli gliappuntamenti decisivi per noi, in sette gare una partita sbagliata la si può concedere, finora i giocatori miavevano dato molto, ma è pur vero che non capita sempre di affrontare un'Inter in quelle condizioni (le assenzetra i nerazzurro erano davvero tante, ndc)». Insomma, il messaggio è preciso. « Sono ragazzi intelligenti,capiscono da soli che per salvarsi ci vuole qualcosa di diverso da quanto mostrato a San Siro». La sensazioneè che, se il concetto non fosse ancora chiaro, questa settimana lo diventerà.g.f./GieffePress

Genoa, cena in discoteca: le multe a un bimbo malato«A tu per tu con i tifosi» che successo!

GENOVA - Il Genoa ha multato alcuni giocatori che avrebbero preso parte a una cena in discoteca giovedì sera,cena che si sarebbe prolungata oltre l'orario consentito. La società ha deciso che il ricavato delle multe inaggiunta a un contributo del club sarà devoluto alla famiglia del piccolo Matteo, un bimbo gravemente malato.La squadra si è scusata con la società e con i tifosi.

UNDER 21 - Longo lascia il ritiroFIRENZE - Samuele Longo ha lasciato in anticipo il ritiro dell'Under 21: ha dato forfait per uno stiramentopregresso al gemello destro. Lo stage di under 21, 20 e 19 si concluderà oggi con un triangolare.

IFFHS - Iniesta miglior regista 2012ROMA - Andres Iniesta è il miglior regista del 2012, almeno secondo una classifica stilata dagli esperti dell'Iffhs,l'Istituto internazionale di storia e statistica del calcio. L'unico italiano tra i 15 giocatori della graduatoria, è lojuventino Andrea Pirlo.

SCOZIA - Strachan nominato ctGLASGOW - Gordon Strachan è il nuovo commissario tecnico della Scozia. Prende il posto di Craig Leven,esonerato nel novembre scorso dopo i deludenti risultati della squadra nelle qualificazioni mondiali. Esordiràcome ct nell'amichevole del 6 febbraio a Pittodrie contro l'Estonia.

Brasile-Inghilterra al nuovo MaracanàRIO DE JANEIRO - Un'amichevole tra Brasile e Inghilterra segnerà l'inaugurazione del nuovo stadio Maracanà, aRio de Janeiro. L'incontro si svolgerà il 2 giugno, pochi giorni prima dell'inizio della Confederations Cup (15-30giugno).

Eriksson allenatore del Monaco 1860BERLINO - (enzo piergianni) Per iniziativa dello sceicco giordano Hasan Ismaik, azionista di maggioranza dellasocietà, Sven-Goran Eriksson è il nuovo allenatore del Monaco 1860, sesto nella B tedesca ma a 5 punti dalterzo posto del Kaiserslautern che dà diritto allo spareggio-promozione.

Sequestrati 10 siti pirataMILANO - Dieci siti pirata che trasmettevano partite di serie A e di Champions in streaming sono stati sequestratidal tribunale di Milano per abusiva immissione e trasmissione. Successo annunciato per l'iniziativa "A tu per tucon i tifosi" che ha visto protagonisti ieri Francesco Pisano e Sebastian Eriksson, al Cagliari Point inaugurato dapoco in viale Santa Gilla vero e proprio bagno di folla. Il terzino si è prestato a foto ricordo e autografi sul nuovonumero della rivista ufficiale "Cuore Rossoblù".

In 6 anni rosanero 78 reti!

Sono 78 i gol totali segnati da Miccoli nei 6 anni rosanero. I 71 realizzati in campionato lo rendono il bomber piùprolifico di ogni tempo nella storia del Palermo; gli altri 7 sono arrivati in Coppa Italia ed Europa League. La suastagione migliore è il 2009/10: segnò 19 gol in campionato (suo record personale) e tre in Coppa. L’anno scorso16 reti.

Sono 52 i giorni di digiuno

Sono 52 i giorni senza gol di Fabrizio Miccoli: la sua ultima rete risale al 24 novembre quando aprì le marcaturenel derby col Catania poi vinto dal Palermo per 3-1. Nelle successive 6 gare, Miccoli ha giocato 4 volte, tre datitolare ed una (a Napoli domenica) subentrando dalla panchina per un totale di altri 270' disputati.

IL TOUR DEGLI SVIZZERIVenerdI’ tocca alla Reggina Poi a Cosenza

REGGIO CALABRIA (liopress) - Venerdì tocca alla Reggina giocare contro il Sion. L'amichevole, con lasquadra dell'ex milanista Gennaro Gattuso, è in programma alle 18 allo stadio Granillo. Una partita checonsentirà alle squadre di testare la propria condizione fisica. La compagine elvetica è allenata da VictorMunoz, ed attualmente sta militando in Super League, ha vinto due Campionati svizzeri e ha partecipato a 12finali di Coppa Svizzera. Il Sion giocherà in tutto quattro amichevoli in Italia. La prima, già disputata con ilComo, ha visto gli svizzeri perdere 2-1. Oggi sarà la volta del Crotone, poi la Reggina e infine il Cosenza (datada stabilire) di Fiore compagno di squadra in Nazionale di Gattuso.

PROGRAMMA E CLASSIFICHEGubbio-Perugia, è derby in Umbria

PRIMA DIVISIONE GIRONE AIl Lecce a San Marino(20ª giornata, domenica, ore 14.30): Carpi-Portogruaro (andata 0-2); Como-Tritium (2-2); Cuneo-Reggiana (0-2); Entella-Albinoleffe (1-3); Feralpi-Cremonese (0-2); Lumezzane-Pavia (0-0); S.Marino-Lecce (0-2); Treviso-Trapani (2-3). Riposa: Sudtirol. Classifica: Lecce 34; Trapani 32; Carpi e Sudtirol 30;Pavia 29; Entella 27; San Marino* 25; Lumezzane* e Cuneo 23; Cremonese (-1) 22; Reggiana, Feralpi* ePortogruaro (-2) 18; Como (-1) 17; Albinoleffe (-10) 16; Tritium* 9; Treviso (-1) 8. * = 1 gara in meno.

PRIMA DIVISIONE GIRONE BC’è Benevento-Catanzaro(18ª, domenica, ore 14.30): Andria-Frosinone (andata 1-2); Barletta-Pisa (2-2); Benevento-Catanzaro (2-1); Carrarese-Sorrento (0-2); Gubbio-Perugia (0-2); Latina-Nocerina (1-0, sabato, ore 16, diretta tv suSportitalia 1); Paganese-Avellino (1-1, lunedì, ore 20.45, diretta tv su Raisport 1); Prato-Viareggio (1-1).Classifica: Latina (-1) 36; Avellino 35; Frosinone (-1) 30; Pisa 27; Nocerina* 26; Perugia (-1) 24; Viareggio 23;Prato*, Paganese e Gubbio 22; Catanzaro 21; Benevento 20; Andria (-2) 17; Sorrento 12; Barletta 11; Carrarese10. * = 1 gara in meno.

SECONDA DIVISIONE GIRONE APro Patria a Rimini(20ª, domenica, 14.30): Alessandria-Forlì (and. 1-0); Bassano-Monza (1-2); Bellaria-Casale (2-1);Giacomense-Castiglione (0-0); Mantova-Valle d'Aosta (3-1); Milazzo-Fano (3-3); Rimini-Pro Patria (1-4);Savona-Renate (2-1); Venezia-Santarcangelo (1-1). Classifica: Castiglione 39; Pro Patria* e Savona 37;Renate* e Bassano 32; Alessandria 31; Mantova 30; Forlì (-1) 28; Monza* (-6) e Venezia 25; Valle d'Aosta* (-1)20; Giacomense e Bellaria 18; Santarcangelo ** 16; Rimini e Casale (-5) 15; Fano (-1) 11; Milazzo 8. ** = 2gare in meno; * = 1 gara in meno.

SECONDA DIVISIONE GIRONE BLa Salernitana ad Aversa(20ª, dom., 14.30): Arzanese-Gavorrano (and. 2-1); Aversa-Salernitana (2-2, ore 15); Chieti-Fondi (1-1);Foligno-Melfi (2-1); Hinterreggio-Pontedera (0-1); L'Aquila-Aprilia (0-3); Lamezia-Borgo (0-0);Poggibonsi-Campobasso (1-1); Teramo-Martina (1-2). Classifica: Salernitana 43; Aprilia 34; Pontedera 33;Poggibonsi 29; L'Aquila*, Teramo* e Chieti (-1) 28; Martina 27; Gavorrano 26; Foligno 25; Borgo a Buggiano eArzanese 24; Lamezia 23; Melfi e Hinterreggio 20; Campobasso (-2) 16; Aversa 15; Fondi 12. * = 1 gara inmeno.

GIUDICE SPORTIVOLo speaker insulto’ l’arbitro dall’altoparlante dello stadio 10 mila € di ammendaal Campobasso

FIRENZE - Il Campobasso dovrà pagare una multa di 10 mila euro per il comportamento offensivo eminaccioso nei confronti dell'arbitro tenuto dal pubblico in occasione del match con l'Arzanese. «Talecomportamento - sostiene il giudice sportivo della Lega Pro - veniva assunto anche dallo speaker dello stadio,con l'altoparlante». Nel referto si spiega poi che i sostenitori della squadra molisana «reiteravano offese eminacce all'arbitro» anche nel momento in cui questi lasciava lo stadio scortato dalle forze dell'ordine. Inibitosino al 5 febbraio il dirigente dei molisani Gaudiano Capone.

PRIMA DIVISIONE - Squalifica di 3 giornate a Rossi (Reggiana); squalifica di una giornata a Martina Rini(Cremonese), Scaglia (Cuneo), Galimberti (Gubbio), Contessa (Andria), Bianchi (Entella). Allenatori:squalifica per una gara al tecnico del Pavia Roselli. Ammende: Reggiana 2 mila €; Lecce e Pisa 1.000 €;Tritium 500 €; Avellino e Catanzaro 350 €.

SECONDA DIVISIONE - Squalifica per 2 giornate a Amadio (Aprilia), Longobardi (Bassano), Cattenari(Campobasso); squalifica per una gara a Mora (Alessandria), Sassano (Aprilia), Cozzolino (Pro Patria), Daleno(Martina), Del Pivo (Santarcangelo), Carloto e Franchini (Venezia), Rais e Di Vicino (Campobasso),Quintavalla (Savona), Amaranti (Fano), Bernacci e Mariani (Bellaria), Santini (Borgo), Ruffini (Castiglione),Carfora (Pontedera), Tamasi (Fondi), Mordini (Forlì), Aliperta (Hinterreggio), Petta (L’Aquila),Gasbarroni(Monza), Marino (Campobasso), Dierna (Poggibonsi), Perpetuini (Salernitana). Allenatori:squalifica per 3 gare a Zambardi (Aprilia); Osio (Bellaria), Zanin (Venezia). Ammende: Salernitana (1.500 €) eCasale (500 €).

RECUPEROOggi Santarcangelo-Valle d'Aosta(a.gal.) - Oggi, a Santarcangelo di Romagna, si recupera Santarcangelo-Valle d'Aosta, gara valida per laquindicesima giornata del girone A di Seconda Divisione. Questa la terna arbitrale designata perl’incontro che prenderà il via alle ore 14,30: arbitro Sacchi di Macerata (guardalinee Bottegoni di Terni ePetrillo di Albano Laziale)

FEDELISSIMO DI DIONIGIAngelo Antonazzo 31 anni,difensore esterno, la scorsastagione al Taranto con DavideDionigi prima di passare inestate al Grosseto, club dalquale ha rescisso per andarealla Reggina. Annunciata peroggi l’ufficialità dell’intesa

TORNA LANZARO INTRIGO GENEVIER Il Livorno ha l’ok per il difensore. Ilcentrocampista chiede alla Juve Stabia la cessione Antonazzo alla Reggina. Foti suSettembrini. Crotone: Donati per Checcucci al Grosseto

di Tullio Calzone

ROMA - Chiuso da almeno un paio di giorni, l’accordo per Angelo Antonazzo(31) dovrebbe essere ufficializzato tra oggi e domani dalla Reggina cheaggiunge un altro tassello d’esperienza al gruppo di Dionigi. Interessal'attaccante Andrea Settembrini (21) che si sta mettendo in luce in questocampionato con la maglia del Poggibonsi in Seconda Divisione. Intanto ilpresidente amaranto Foti prova ad alimentare qualche operazioni anche inuscita. Alessio Viola (22) piace al Carpi e al Trapani. Per Fabrizio Melara (26)c’è un interessamento dello stesso club emiliano.

ALTRI AFFARI - Gael Genevier (31) è sempre più lontano dalla Juve Stabia. Ilcentrocampista francese, nonostante la stima di Braglia, avrebbe chiesto diessere ceduto per riavvicinarsi a casa. Il calciatore rientrerà al Siena chedovrebbe girarlo alla Pro Vercelli. Il club piemontese ha già trovato l'accordocon il Gubbio per la cessione in prestito dell'esterno difensivo TommasoCancellotti (20). Mentre è ad un passo dall’intesa con il Bari per l’ingaggio delcentrocampista Attila Filkor (23), mentre aspetta il via libera per AndreaCristiano (28). Il ds dei pugliesi, Guido Angelozzi, in attesa di offerte concreteper Nicola Bellomo (22), il fantasista di Bari Vecchia accostato a Genoa,Milan, Inter e Fiorentina, insiste con il Sassuolo per Paolo Frascatore (21) evaluta l’idea Ivan Fatic (24).

TRATTATIVE - Il Cesena ha ceduto al Monza in prestito l'attaccante brasilianoCaio De Cenco (23) ex Bellaria. Incredibile l'esito della vicenda GennaroDelvecchio (34) che resterà a Grosseto in quanto ha già vestito le maglie diLecce e Grosseto e non è possibile un terzo trasferimento. Probabile, a questopunto, la partenza del centrocampista esterno Andrea Gessa (32). I maremmanihanno trovato l’intesa con il Crotone per lo scambio Giulio Donati (22)-Francesco Checcucci (23). Francesco Migliore (24) piace anche allo Speziache valuta il portiere dell’Ascoli Enrico Guarna (27) a scadenza. Ilcentrocampista Matteo Scozzarella (24) dell'Atalanta da oggi alla Ternana. Gliumbri cercano un difensore: i nomi caldi sono sempre quelli di Pavol Farkas(26) e Ciro Capuano (31). Pressing sul Pescara per Alessandro Crescenzi(21). Marco Gallozzi (24) viene seguito dal Novara.

BRACCIO DI FERRO PER BENASSI - Tra oggi e domani l'ufficialità del passaggio al Modena delcentrocampista offensivo Giammario Piscitella (19) a metà tra Roma e Genoa e al momento al club ligure. C’èl’ok anche per Andrea Mazzarani (23) ma prima bisogna sfoltire. Mentre si profila un braccio di ferro con l’Interper l’altra metà del cartellino del talentoso Marco Benassi (19). Un nome nuovo per il Livorno: si tratta deldifensore Maurizio Lanzaro (31) da tre anni nel Real Saragozza dopo l’esperienza alla Reggina. C'è l’ok dimassima con gli spagnoli che pagherebbero quasi per intero l’ingaggio del giocatore. Resta comunque aperta lapista per il pescarese Simone Romagnoli (22).

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AMICHEVOLE INTERNAZIONALE Crotone, c’è Gattuso allo Scida

Col Sion dell’ex milanista (17,30, ingressogratuito), Drago prova per il Sassuolo

CROTONE - Test migliore non poteva esserci per il Crotone che nella lunga pausa invernale affronta inamichevole, oggi all'Ezio Scida con fischio d'inizio alle ore 17,30 (ingresso gratuito), il Sion del calabresissimoGennaro Gattuso. La formazione svizzera è in ritiro in Calabria, nella vicina Schiavonea. Il tour del Sion iniziaoggi allo Scida contro un Crotone che ha terminato proprio questa mattina gli otto giorni di ritiro. Chi non vedel'ora di giocarla questa gara è il tecnico rossoblù Massimo Drago: «Sarà un bel banco di prova. Abbiamocaricato molto, ci saranno molti giocatori che avranno le gambe pesanti, ma il campo mi darà un po' di risposte,farò ruotare un po' tutti i calciatori».

OBIETTIVO - Drago dà la giusta importanza alla partita, ma non perde d'occhio quello che è il vero obiettivo delCrotone: venerdì 25 in anticipo ospiterà la corazzata del campionato, la capolista Sassuolo: «Abbiamo lavoratoper arrivare in buona condizione fisica e giocarcela col Sassuolo».

RITMI INTENSI - E per farlo l'allenatore ha portato la squadra in ritiro e gli ha imposto ritmi intensi. Allenamenticontinui è l'unica ricetta che Drago conosce per portare il suo Crotone in una zona tranquilla di classifica.Soprattutto ha avuto modo di ripartire dall'ultima sconfitta di campionato (5-0 a Brescia con 4 gol subiti in 10minuti) che ancora brucia: «Sappiamo dove abbiamo sbagliato, ci siamo allenati per non fare gli stessi errori.Abbiamo puntato a migliorare la condizione fisica. Abbiamo curato anche l'aspetto tecnico e tattico». Infinesulla lunga pausa prevista dal calendario dice: «Rispetto le scelte fatte, ma io sono un po' all'antica. Mi sarebbepiaciuta la classica pausa di Natale, alla ripresa vedremo chi avrà saputo trarne maggiori benefici».Liopress

BOMBER EMERGENTEL’attaccante del SassuoloLeonardo Pavoletti 24 anni, ècresciuto nel settore giovaniledel club emiliano

DOPING Sassuolo shock! Pavoletti trovato positivo a Livorno

Il Tribunale nazionale ha sospeso l’attaccante mentre la società emilianaannuncia ricorso

ROMA - L'attaccante del Sassuolo, primo in classifica nel campionato di SerieBwin, Leonardo Pavoletti, è risultato positivo a un controllo antidoping dispostodalla Figc lo scorso 26 dicembre, in occasione del match clou della 21ªgiornata, disputato dalla compagine emiliana all’Ardenza contro il Livorno diDavide Nicola e perso con il risultato di 3-2 dopo una clamorosa rimontaeffettuata dai padroni di casa. La notizia è stata resa nota dall’ufficio stampa delConi in una nota che ha, tra l’altro, precisato che nel primo campione analizzatoè stata rilevata la «presenza di tuaminoeptano».

SOSPENSIONE CAUTELARE - Il Tribunale nazionale antidoping haimmediatamente sospeso in via cautelare il giocatore del Sassuolo,accogliendo l'istanza presentata dalla Procura antidoping. La società emilianaha già annunciato che farà ricorso d'urgenza contro la sospensionedell'attaccante. «La presenza di tuaminoeptano - è la spiegazione fornita dallasocietà con una nota - è dovuta all'utilizzo dello spray nasale 'Rinofluimucil'(farmaco per uso topico, ndr ) contro la rinosinusite mucocatarrale prescritto da uno specialista diotorinolaringoiatria indicato dalla società e regolarmente dichiarato dall'atleta e dal medico sociale delSassuolo in sede di controllo antidoping in occasione dei prelievi fatti nella partita».

SCONFITTA E SORPRESE - Una brutta sorpresa dunque per il Sassuolo che, tra l’altro, in occasione del matchall’Ardenza aveva incassato una delle sue tre sconfitte subite sinora in questo campionato, peraltro dominato inlungo e in largo e a suon di record dalla squadra di Eusebio Di Francesco. I neroverdi partono con il piedesull'acceleratore e dopo dieci minuti sono già in vantaggio di due gol grazie a Catellani e Bianchi. Ma la partita sicapovolge nella ripresa, quando il ritorno del Livorno è veemente. La compagine di casa ribalta, infatti, il risultatograzie ale reti di Siligardi, Paulinho e Salviato che spingono il Livorno a -2 dalla vetta occupata sempre dallacompagine di Di Francesco. In campionato Pavoletti ha segnato finora ben 7 reti, segnalandosi come uno deigiovani più interessanti e brillanti della prima parte di questa stagione.

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Antonino Bonvissuto (27),nuovo attaccante dellaReggiana

MERCATO LEGA PRO: AFFARI & TRATTATIVE Catanzaro: Catacchini. Bonvissuto daApolloni

ROMA - Il Catanzaro ha ufficializzato l'ingaggio di Fabio Catacchini (28),esterno destro di centrocampo che ha rescisso con il Frosinone nel quale hamilitato nelle ultime due stagioni e mezza. Ha precedenti con il Rimini e laPistoiese.

AFFARI FATTI -Ancora una giovane promessa al Prato che ingaggia ildifensore Andrea Bagnai (20), in compartecipazione con la Carrarese. Ilcentrocampista Leonardo Bianchi (20) passa dal Pisa al Rimini. Due acquistiufficiali dal Cesena per l’Entella: l'attaccante Sacha Cori (23) e ilcentrocampista Elia Ballardini (21), ex Bellaria, Carrarese ed Andria. E’ figlio diDavide, ex allenatore di Genoa Cagliari e Lazio. Ufficiale l'arrivo al San Marino del centrocampista SimoneCalvano (19) dal Verona ma di proprietà del Milan. Arrivano in prestito due difensori: Tommaso Cancellotti (20),in comproprietà fra Pro Vercelli e Sampdoria, e Nazzareno Belfasti (19) dal Modena ma di proprietà della Juve.In uscita dall’Albinoleffe il centrocampista Mario Pacilli (25), destinazione Trapani dove avrà un contratto di dueanni. Manca solo l'ufficialità, che ci sarà oggi, ma l'attaccante della Cremonese, Antonino Bonvissuto (27), haormai firmato per la Reggiana. Bonvissuto arriva a titolo definitivo con contratto fino a giugno ed opzione per lastagione successiva. Torna al Cesena Caio De Cenco (23): l’ attaccante brasiliano viene girato dal clubromagnolo al Monza.

SECONDA DIVISIONE - Il Savona rinforza il settore degli under con il centrocampista Mauel La Rosa (20)rilevato dal dal Foligno e con il difensore Tommaso Cancelloni (20) preso dal Milazzo via Parma. Il Campobassoha ingaggiato in prestito dall'Avellino l'attaccante Fabrizio Lasagna (25) e il difensore Luca Minelli (20). In uscitadall'Hinterreggio l'attaccante Antonio Broso (21), attaccante, ex Ebolitana e Crotone, e Pasquale Trentinella(21). Il centrocampista Alberto Baccarin (19) verso il rientro alla Fiorentina dal Gavorrano. L'Aprilia acquistadell'Andria l'esterno offensivo argentino, Federico Comini (26).

VENEZIA, VIA ZANIN: SQUADRA A SOTTILI - Diego Zanin non è più l'allenatore del Venezia. Lo ha reso notola società lagunare, comunicando, con i ringraziamenti di rito, che, oltre a Zanin sono stati sollevati dai rispettiviincarichi anche i collaboratori del tecnico Luigi Russo e Adalberto Zamuner. La prima squadra è stata affidata aStefano Sottili, con Massimiliano Bongiorni come allenatore in seconda e Diego Geminiani come preparatoreatletico. Il nuovo staff ha condotto già ieri pomeriggio la prima seduta di allenamento al centro sportivo Talierciodi Mestre.

MARCATORISpampatti leader: 18 gol Salandra insegue a 16

ROMA - Principali marcatori di Serie DGIRONE A14 gol: Di Paola (Santhia, 5 rig.) 13 gol: Guidetti (Borgosesia, 1 rig.) 11 gol: Diagnè (Bra) 10 gol: Tettamanti(Borgosesia, 4 rig.); Franca (Lavagnese, 2 rig.) 9 gol: Vanni (Bogliasco, 1 rig.); Rossi (Santhia, 1 rig.)GIRONE B18 gol: Spampatti (Alzano Cene, 2 rig.) 16 gol: Salandra (Pontisola, 1 rig.) 13 gol: Castagna (Lecco, 5 rig.)11 gol: Amodeo (Pergolettese, 5 rig.) 10 gol: Lorenzi (Atl. Montichiari, 2 rig.); Alessandro (Voghera)GIRONE C12 gol: Gherardi (Delta Porto Tolle, 1 rig.); Zubin (Pordenone, 2 rig.) 11 gol: Sessolo (Pordenone, 4 rig.);Belleri (Real Vicenza, 4 rig.) 10 gol: Corbanese (Belluno, 2 rig.); Beccaro (Real Vicenza, 2 rig.); Scapini(Sambonifacese); Della Bianca (Tamai, 1 rig.); Trinchieri (Trissino Valdagno); Mensah (V.V. Verona, 3 rig.)GIRONE D13 gol: Tosi Fe. (Camaiore, 5 rig.); Piccolo (Pro Piacenza) 12 gol: Taddeucci (Massese); De Vecchis (V.Castelfranco, 3 rig.) 11 gol: Gucci (Pistoiese) 10 gol: Bazzani (Mezzolara, 1 rig.) 8 gol: Piacentini (FortisJuventus, 2 rig.); Arseno, Villa (Mezzolara, 1 rig.); Falchini (S.M. Tuttocuoio)GIRONE E14 gol: Porricelli (Deruta, 6 rig.) 9 gol: Invernizzi (Bastia); Mussi (Fiesolecaldine, 2 rig.); Vegnaduzzo(Viterbese, 4 rig.) 8 gol: Marri (Casacastalda, 2 rig.); Mancini (Trestina, 1 rig.) 7 gol: Tomassini(Casacastalda); Agostinelli (Castel Rigone); Silvestri (Lanciotto); Berradi (Pierantonio, 1 rig.); Marinelli(Pontevecchio); Essoussi (Sansepolcro, 2 rig.); Cardarelli (Sp. Terni)GIRONE F15 gol: Bartolini (Termoli, 3 rig.) 13 gol: Melchiorri (Maceratese) 12 gol: Stefanelli (Jesina, 2 rig.); Shiba(Sambenedettese); Tajarol (San Cesareo) 11 gol: Sivilla (Ol. Agnonese) 10 gol: Napolano, Pazzi (Samb, 2 rig.)GIRONE G14 gol: Tarallo (Sarnese, 3 rig.) 12 gol: Meloni (Torres, 1 rig.) 11 gol: Cappai (Arzachena, 2 rig.); Borrotzu(Budoni, 1 rig.); Morbidelli (S.Basilio P.) 10 gol: Amassoka (Anziolavinio, 2 rig.); Palumbo (Casertana);Branicki (Sora, 3 rig.)GIRONE H11 gol: Sorrentino (Battipagliese, 2 rig.); Di Rito (Bisceglie, 2 rig.) 10 gol: Moscelli (Bisceglie, 2 rig.); Giglio(Foggia, 1 rig.); Cunzi (Ischia, 3 rig.); Letizia (Puteolana, 4 rig.) 8 gol: Albano (Brindisi, 2 rig.); Del Prete(Francavilla, 1 rig.); Ceccarelli (Matera, 1 rig.); De Tommaso (Monopoli)GIRONE I15 gol: Mosciaro (Cosenza, 5 rig.) 10 gol: Corona (Messina, 1 rig.); Savanarola (Messina 2, C. NormannoPaternò 8, 3 rig.) 8 gol: Saraniti (2 rig.), Tiscione (Città di Messina); 7 gol: Galantucci (Gelbison, 1 rig.) 6 gol:Citro (Città di Messina); Zangaro (Montalto); Senè (Gelbison); Pasca (1 rig.), Riccobono (Licata, 3 rig.);Panatteri (Ragusa, 1 rig.); Guarro (4 rig.), Incoronato (Savoia); Marasco (Vibonese, 1 rig.)

Regina del girone Hoggi la squadra diCampilongoaffronta il Modenain amichevole

CHE SOMIGLIANZA! NicolaCrisano, 46 anni, diessedell’Ischia Somiglia molto alcugino Ciro Ferrara

L’ISCHIA DEI RECORD VUOL STUPIRE ANCORA Il diesse Crisano: «In vetta con merito»

di Biagio Angrisani

ROMA - L’Ischia dei record ha voglia di stupire. Attualmente è la regina dellaserie D. Capolista del girone H, ha il massimo vantaggio (+8) sulle inseguitrici(il Matera e l’imbattuto Gladiator) e dispone della migliore difesa d’Italia con 8gol subiti in 19 gare. Ottimo anche l’attacco con 41 reti realizzate. «Numeri

importanti di un gruppo coeso, costruito tassello dopotassello. Siamo in vetta con merito, ma la strada per laLega Pro è ancora lunga» dice soddisfatto il direttoresportivo Nicola Crisano, 46 anni, esteticamente identicoal cugino Ciro Ferrara che non ha bisogno dipresentazioni per ovvi motivi. «Fondamentale poi lascelta di un tecnico di valore come Sasà Campilongo»

aggiunge il manager dell’Ischia che sottolinea «anche l’ottimo rapporto conlsola che con passione ed entusiasmo sta seguendo il progetto del presidenteRaffaele Carlino».

PATRON CARLINO - La famiglia Carlino è nota per il marchio Carpisa, latartaruga come logo, nel settore delle borse e degli accessori con una rete franchising di 500 punti vendita inItalia e 82 all’estero. La Carpisa come sponsor è presente in diverse discipline sportive, ma l’Ischia calcio è unasocietà direttamente gestita dal patron Raffaele Carlino il quale punta a scalare la geocalcistica nazionale. «Ilpresidente Carlino - puntualizza Crisano - è una garanzia».

GIOVANI DI VALORE - L’Ischia è un buon mix di esperienza e gioventù. Due ragazzi, il centrocampista GennaroArmeno e il difensore Gianfilippo Pulci, entrambi classe 1994, sono nella Rappresentativa di Serie D e sperano inuna convocazione per il prossimo Torneo di Viareggio. Interessante anche l’esterno sinistro Fabio Tito, 19 anni,molto utilizzato da Campilongo.

TEST DI LUSSO - Oggi l’Ischia al Mazzella affronta in amichevole il Modena che, fermo il campionato di Serie B,è in ritiro nell’Isola Verde alla ricerca della migliore condizione in vista della sfida del 26 gennaio contro laTernana.

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Luppi, tecnico del Mezzolara

OGGI IN CAMPO I GIRONI B E CPordenone-Sambonifacese in diretta tv su Rai Sport 1

ROMA - Oggi (14.30) turno infrasettimanale dei gironi B e C. E c’è anche unimportante recupero del girone D.

GIRONE B - 22ª giornata: Alzano Cene-Pontisola (ore 18.30, Zanonato diVicenza), Atl. Montichiari-Aurora Seriate (Marcolin di Schio), Caravaggio-DarfoBoario (Buonocore di Marsala), Caronnese-Trento (Mazzei di Brindisi),MapelloBonate-Mezzocorona (Camplone di Pescara), Olginatese-Castellana C.(Scarpini di Arezzo), Pergolettese-Lecco (Zuliani di Vincenza), Pro Sesto-Seregno (ore 19, Calogiuri di Lecce), Voghera-F. Perginese (Andreini di Forlì),St. Georgen-Sant'Angelo (rinviata al 23/1).

GIRONE C - 22ª giornata: Clodiense-Belluno (Del Toso di Maniago), DeltaPorto Tolle-San Paolo PD (Guidi di Imola), Este-Sanvitese (Patrignani di Roma1), Legnago-Giorgione (Bercigli di San Giovanni Valdarno), Montebelluna-Tamai (De Tullio di Bari), Pordenone-Sambonifacese (in diretta su Rai Sport 1 alle 15, Panarese di Lecce), Sacilese-Union Quinto (Marchetti di Ostia),Trissino-SandonàJesolo (Castello di Chivasso), Virtus Vecomp-Real Vicenza (D'Apice di Arezzo), Nk KrasRepen-Cerea (rinviata al 23/1).

RECUPERO

GIRONE D - 18ª giornata: Spal-Mezzolara (Volpato di Merano).© riproduzione riservata

TORNEO ROMA CAPUT MUNDIL’Italia supera la Grecia e oggi sfida la Russia

Italia-Grecia 1-0ITALIA LND: Medioli (Fidenza), Barbieri (Ostia Mare), Tuniz (Sandonajesolo), Ladu (Porto Torres) (dal 28'ptCanestri - Villabiagio), Crocchianti (Nuova Tor Tre Teste), Carminucci (Samb), Torelli (Vis Pesaro),Bongermino (Taranto, dal 7'st Boschi - Imolese), Lima (Lucchese) (dal 20' st Santandrea - Imolese), Galelli(Darfo Boario), Bottino (Fidentina, dal 7'st Angelucci – Sporting Terni). A disp.: Berti (San Giovanni V.), Boni(Solbiasommese), Saba (Torres). All.: Magrini.GRECIA: Chatzilamprinos, Papageorgiou, Chontzias, Vasileiadis, Eleftheriadis, Sapountzis (dal 43'stAngelakis) , Monogenidis (dal 31'st Koutroumpalos), Papadopoulos, Amprazis (dal 8'pt Misalidis e dal 37'stPanagiotou), Argyropoulos, Koumpous. A disp.: Thymnios, Bozinis, Gkemisolou; All.: Tselempis.ARBITRO: Ancora di Roma 1MARCATORI: 20' pt Galelli (I)

ROMA - Buon esordio per l'Italia Dilettanti (con diversi elementi di Serie D) nel Torneo “Roma Caput Mundi”,manifestazione internazionale riservata agli under 17 e in svolgimento sui campi della Provincia di Roma. Gliazzurri della Lnd hanno superato 1-0 (gol di Galelli) la Grecia. « Si tratta di ragazzi non abituati a giocareinsieme – ha spiegato il tecnico Giancarlo Magrini – la squadra è stata assemblata in poco tempo manonostante questo importante fattore ho notato una spiccata propensione al dialogo tra tutti i reparti. Ho visto lapalla girare molto e questo denota una preparazione tecnica e tattica adeguata». Soddisfatto per il successoanche Alberto Mambelli, vicepresidente vicario della LND e presente sugli spalti dello stadio di Genazzano investe di capo delegazione.

PROGRAMMA ODIERNO - Oggi seconda partita per gli azzurrini al Abbafati" di Lariano (ore 14.30) contro laRussia che ieri ha battuto l'Albania 1-0. Nel girone A, ampi successi di Romania e Rappresentativa Juniores delLazio, entrambi per 5-0 rispettivamente contro Inghilterra e San Marino.

SABATO IN TVLa Vis Pesaro ospita (ore 14) l’Amiternina

ROMA - Sabato 19 gennaio sarà trasmessa in diretta su Rai Sport 1 alle ore 14 Vis Pesaro-Amiternina (gir. F)

SABATO 26 GENNAIO: RAGUSA-NOTO - Sabato 26 gennaio Ragusa-Noto (gir. I) in diretta alle ore 15 su RaiSport 1.

IN BREVE

SAMB-SAN CESAREO: GIORNATA ROSSOBLU' - (infopress) Per lo scontro al vertice con il San Cesareo(girone F) al "Riviera delle Palme" la Sambenedettese ha indetto la Giornata Rossoblù: non saranno validi gliabbonamenti, tutti al botteghino.

ANZIOLAVINIO, TEST CON IL VARESE - Amichevole di Qualità per l’Anziolavinio (girone G) del tecnicoPernarella che oggi alle ore 15 al campo del Park Hotel Mancini di Roma affronta il Varese di Fabrizio Castoriche milita in serie B.

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RALLYTorna il Montecarlo e Loeb (a mezzo servizio) dà subito una zampata

MONTECARLO - (ass) L'attesa è finita e dopo lo shakedown di ieri, oggi il Rally di Montecarlo entrerà nel vivo.Ancora con Sebastien Loeb, nove volte iridato, che però in questa stagione non si ripeterà, avendo deciso dipartecipare slolo a quattro gare (Montecarlo, Svezia, Argentina, Francia) per poi dedicarsi alla preparazione delCampionato WTCC 2014. Loeb ha comunque, già nella giornata di ieri, a bordo della Citroën DS3 WRC ha fattocapire di voler fare sul serio, facendo registrare nello shakedown il secondo miglior tempo, alle spalle delvelocissimo Thierry Neuville.

PROMESSE - A contrastare lo strapotere della DS3 proverà la Ford Fiesta. La squadrone rivale, da quest'annosupportato dal team inglese M-Sport, ha voluto puntare tutto sui giovani, affidandosi alle doti di Mads Ostberg edEvegenij Novikov, rispettivamente classe 1987 e 1990.

PRIMA VOLTA - La corsa monegasca rappresenterà inoltre il debutto della Polo WRC. La belva di casaWolkswagen sarà infatti al via del rally con Jari-Matti Lavala e Sebastien Ogier, che proprio nel 2009 vinse aMontecarlo. Nutrito il plotone dei piloti italiani, tra i quali Betti, Bertelli, Noberasco e l'ex campione europeo Verini,quest'ultimo navigato dalla francese Michelle Espinosi Petit (”Biche”), che nel 1973 vinse a Montecarlo con JeanClaude Andruet.TEMPI SHAKEDOWN (km.3,6): 1. Neuville (Ford Fiesta RS) 2’28”1; 2. Loeb (Citroën DS3) a 0”6; 3. Novikov(Ford Fiesta RS) a 0”7; 4. Hirvonen (Citroën DS3) a 1”3; 5. Latvala (Volkswagen Polo-R) a 2”3; 6. Ogier (id) a2”4; 7. Sordo (Citroën DS3) a 3”7.LE TAPPE - Oggi: 4 prove speciali (per km. 135,4). Domani: 6 ps (km.132,5). Venerdì: 3 ps (km.92). Sabato:5 ps (km. 108,5).IL MONDIALE: 7-10/2 Svezia; 7-10/3 Messico; 11-14/4 Portogallo; 2-5/5 Argentina; 31/5-2/6 Grecia; 20-23/6Italia-Sardegna; 1-3/8 Finlandia; 22-25/8 Germania; 12-15/9 Australia; 3-6/10 Francia; 24-27/10 Spagna; 13-17/11 Galles.

FORMULA 1Firmato l’accordo Tv Via in Australia su Sky alla Rai almeno 9 GP

ROMA - Almeno nove GP di Formula 1 saranno trasmessi in diretta e in chiaro dalla Rai. Sky, che ha acquistato idiritti, avrà in cambio circa 25 milioni di euro e conserverà il diritto di scelta delle 10 gare che andranno solocriptate (la Rai potrà comunque diffondere la differita). Sicuramente sulla Tv pubblica andrà la diretta del GPd'Italia a Monza, mentre la prima gara, in Australia, è tra quelle di cui Sky conserverà l'esclusiva. Le altre sceltesono ancora oggetto di trattativa.

FIAT & CHRYSLERJeep fatte in CinaDETROIT - Ufficializzato l’accordo tra Fiat, Chrysler e GAC Group: il gruppo italoamericano produrrà inCina anche vetture del marchio Jeep.

DAKARCasteu sulla muccaLA RIOJA - Due ritiri eccellenti nella Dakar: Al-Attiyah, vincitore dell'edizione 2009 e secondo inclassifica quest'anno, ha dovuto abbandonare per la rottura della pompa dell'acqua del suo Buggy. Piùdrammatico il ritiro del motociclista David Casteu, per le conseguenze di un duro impatto contro unamucca (legamenti lesionati e scapola uscita dalla spalla). Ieri la 10ª tappa tra le moto è stata vinta daBarreda Bort su Despres (leader) e Goncalves. Settimo Alessandro Botturi, protagonista anche di unacaduta.10ª TAPPA (Cordoba-La Rioja) - Moto: Barreda Bort (Spa, Husqvarna) 4h43'14"; 2. Despres (Fra, KTM) a1'15"; 3. Goncalves (Por, Husqvarna) a 2'44"; 7. BOTTURI a 8'05". Auto: 1. Terranova (Arg, BMW) 3h57'58"; 2.Roma (Spa, Mini) a 2'07"; 3. Peterhansel (Fra, Mini) a 2'19". Quad: 1. Laskawiec (Pol, Yamaha) 5h19'12".CLASSIFICA - Moto: 1. Despres (Fra, KTM) 30h47'04" (+15' pen.); 2. Faria (Por, KTM) a 1'37"; 3. Lopez (Cil,KTM) a 13'41"; 5. BOTTURI (Husqvarna) a 24'25" (+15' pen.). Auto: 1. Peterhansel (Fra, Mini) 28h12'00"; 2. DeVilliers (Saf, Toyota) a 52'38"; 3. Novitskiy (Rus, Mini) a 1h08'40". Quad: 1. Patronelli (Arg, Yamaha)34h31'47".

PALLAVOLOMACERATA, RULLO CHAMPIONS Vince per 3-0 in Polonia, Trento e Cuneo sconfitte.Donne: Piacenza ok

Impresa Macerata: vince in casa dei campioni di Polonia con tecnica e temperamento. Gara di andata diChampions League che sorride a Zaytsev e soci, più forti mentalmente e concreti (in attacco e muro) nei momentidecisivi del primo e secondo parziale.a.p.

Champions uominiASSECO RESOVIA-LUBE MACERATA 0-3 (23-25, 24-26, 19-25) - RESOVIA: Dobrowolski 1, Lotman 7, Grzyb7, Nowakowski 9, Tichacek 2, Kosok, Akhrem 1, Schops 16, Kovacevic 5, Perlowski, Ignaczak (libero). N.e.Buszek. All. Kowal. MACERATA: De Moraes Lampariello, Pajenk 2, Zaytsev 16, Parodi 7, Stankovic 6,Monopoli, Henno (libero), Travica, Starovic 1, Kooy 15, Podrascanin 11. N.e. Tartaglione. All. Giuliani.ARBITRI: Collados - Mykhaylo. NOTE - Resovia: battute sbagliate 11, ace 3. Macerata: battute sbagliate 11,ace 2. Durata set: 28', 31', 27'.DINAMO MOSCA-TRENTINO DIATEC 3-2 (25-21, 25-23, 20-25, 17-25, 15-12) - MOSCA: Grankin 6, Kurek 17,Bragin (libero), Shchadilov 1, Markin 8, Afinogenov, Shcherbinin 9, Kruglov 27, Bezrukov, Krivets 12. N.e.Stepanyan, Nikitin. All. Cherednik. TRENTO: Kaziyski 16, Sintini, Birarelli 9, Juantorena Portuondo 16, VieiraDe Oliveira 2, Uchikov 1, Lanza, Tzourits 14, Colaci (libero), Stokr 16, Bari (libero), Burgsthaler 1. All.Stoytchev. ARBITRI: Krzysztof - Eldar. NOTE - Mosca: battute sbagliate 16, ace 7. Trento: battute sbagliate 13,ace 3. Durata set: 24', 27', 26', 24', 18'.ACH VOLLEY LUBIANA-BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 0-3 (23-25, 17-25, 23-25) - LUBIANA: Flajs 4,Lewis (libero), Sket 8, Sidibe 8, Klobucar 4, Petrovic 7, Jablonsky 3, Ropret 1, Rasic 4, Moreno 1, Vidic. N.e.Fabjan. All. Slabe. CUNEO: Antonov 2, Ngapeth, De (libero), Wijsmans 7, Kohut 3, Grbic 1, Della Lunga 6,Sokolov 21, Abdel-aziz 6, Rossi 8. N.e. Marchisio, Galliani. All. Piazza. ARBITRI: Juraj - Bayram. NOTE -Lubiana: battute sbagliate 11, ace 2. Cuneo: battute sbagliate 12, ace 9. Durata set: 28', 23', 30'.

Challenge Cup donneILBANK SPORTS CLUB ANKARA-UNIVERSAL MODENA 3-1 (25-18, 25-14, 21-25, 25-20) - ANKARA: Tumas27, Ismailoglu, Bulut 7, Ergin 9, Szekelyova 3, Dagdelenler 5, Uzun, Safronova 17, Sahin (libero). N.e. Atici,Mandaci, Yilmaz. All. Canbolat Burhan Saik. MODENA: Croce (libero), Valeriano 7, Paggi 14, Glass 2, Barazza6, Spasojevic 17, Brussa 13, Harmotto 2. N.e. Aguero Leiva, Scarabelli. All. Cuello. ARBITRI: Ryabtsov -Todorov. NOTE - Ankara: battute sbagliate 7, ace 3. Modena: battute sbagliate 8, ace 3. Spettatori 400. Durataset: 24', 20', 26', 23'.REBECCHIN.MECCANICA PIACENZA-TRB DANOI AEL LIMASSOL 3-0 (25-9, 25-6, 25-10) - PIACENZA:Leggeri 3, Turlea 12, Meijners 18, Secolo 11, Nicolini 10, Ferretti 1, Sansonna (libero), Radenkovic 2. N.e.Bosetti, Zilio. All. Mazzanti. LIMASSOL: Katsounotou, Constantinou (libero), Koudouna 5, Iordanou 3,Konstantinou 1, Ruxandoiu, Kazmierczak 2. N.e. Velev. All. Ruxandiou. NOTE - Piacenza: battute sbagliate 5,ace 11. Limassol: battute sbagliate 4, ace 1. Durata set: 16', 15', 16'.

UOMINI - CHAMPIONS (play off a 12, andata) Ieri: Dinamo Mosca (Rus)-TRENTO 3-2, Lubiana (Slo)-CUNEO3-0, Resovia (Pol)-MACERATA 0-3, Arkas Izmir (Tur)-Skra Belchatow (Pol) 1-3. Oggi: Berlino (Ger)-ZenitKazan (Rus), Zaksa Kozle (Pol)-Noliko Maaseik (Bel).CEV CUP (challenge round, andata) Oggi: ore 20 Unterhaching (Ger)-LATINA.CHALLENGE CUP (ottavi, andata) Oggi: ore 18 Cuc Gabrova (Bul)-PIACENZA.DONNE - CHAMPIONS (play off a 12, andata) Oggi: ore 18 Sc Schweriner (Ger)-BUSTO ARSIZIO, Rc Cannes(Fra)-Rabita Baku (Aze), Dinamo Mosca (Rus)-Dinamo Kazan (Rus), Sopot (Rom)-Vakifbank Istanbul (Tur),Azzeroil Baku (Aze)-Lokomotiv Baku (Aze). Domani: ore 20.30 VILLA CORTESE-Eczacibasi Istanbul (Tur).CHALLENGE CUP (ottavi, andata) Ieri: Ankara (Tur)-MODENA 3-1, PIACENZA-Ael Limassol (Rom) 3-0.

La 2ª prova del MondialeSuperbike, fissata per il 10marzo in India sul BuddhaCircuit, è stata spostata al 17novembre, ultima data prevista:l'organizzazione locale nonsarebbe pronta per la dataoriginaria.

HAYDEN«Bello sfidare Rossi: l’Audi conti su di me»Superbike GP India a novembre

Dall'inviatoMADONNA DI CAMPIGLIO - Alla quinta stagione con la Ducati Nicky Hayden simuove nei meandri politici-sportivi del Wrooom come un veterano del Vietnamnella giungla. Sa cosa dire per motivare le truppe e come dirlo e quando,finalmente di fronte ai giornalisti, si lascia scappare «il momento più difficiledella stagione è questo», parte l'applauso.«Dovizioso ha detto che non cercherà il risultato subito, ma lui ha un biennale- ha attaccato - io invece dovrò spingere da subito. Non mi comportereidifferentemente se avessi un contratto di cinque anni. I piloti sono fatti così:alla prima gara tutti vogliono vincere. Per quanto mi riguarda ho sempre voluto restare in Ducati. Naturalmenteho parlato un po' con tutti, ma fra il Mugello e Laguna Seca ho raggiunto l'accordo, e ne sono felice. Sonoconvinto anche che l'arrivo di Audi aumenterà le risorse. Del resto a Borgo Panigale avevano capito che Rossisarebbe andato via e avevano paura di ricominciare da zero con quattro piloti nuovi. Io sono il punto fermo dalquale ripartire».Rammaricato o sollevato, probabilmente, per l'assenza di Valentino?«Mah, in realtà entrambe le cose - ha confessato Kentucky Kid - Vale era molto ascoltato, e in alcune occasioniciò ha velocizzato le cose, ma non è vero che la Ducati ha fatto poco... anzi forse ha fatto troppo. In ogni caso iocon lui sono stato bene, sia in Honda che qui in Ducati, abbiamo chiesto le stesse cose, e soprattutto nelleultime due stagioni ho fatto bene, molte volte sono stato anche più veloce di lui. Ora ci ritroviamo nuovamentesu fronti opposti e il fatto che la Ducati vorrà batterlo è positivo».Per Nicky è la stagione della verità.«Preziosi mi mancherà sotto il punto di vista personale, ma ci sono idee fresche e ci aspetta un belcampionato. Lorenzo e Pedrosa sono fortissimi e la MotoGP, con la partenza di Stoner, ha trovato un nuovotalento, Marquez. Scherzando dico che avrebbe potuto rimanere ancora in Moto2, ma occhio perché ha talentoed è coraggioso. Presto, molto presto, diventerà un problema per tutti noi».p.s.

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Dovizioso: Peggio di Vale non si può«In Ducati non mi lascia una grande eredit໫Mi aspettavo una moto ingestibile, ma non lo è Il rumore del motore fa paura,eppure l’erogazione della potenza è dolce. Pronto a lavorare con Hayden»

Dall'inviatoPaolo Scalera

MADONNA DI CAMPIGLIO - Valentino Rossi, nel 2011 la definì «un veroprototipo». Non tutti capirono cosa il Fenomeno intendesse dire, riferendosi allaDesmosedici. Oggi sappiamo che in politichese ci informava che la trovava,oltreché difficile da guidare, un po' rozza. Quando però ieri Andrea Dovizioso,nel primo giorno da pilota ufficiale Ducati, ha detto che la cosa a colpirlo di piùdella moto italiana è stato il motore, e in particolare il suo rumore «che ti faquasi un po' paura», abbiamo tirato un sospiro di sollievo.Già perché è vero che il ruggito della Rossa è un po' cafone, rispetto alle piùeducate (e silenziate) giapponesi, ma nelle parole del Dovi era sottinteso, nel proseguio del discorso, unpiacevole "can che abbaia non morde". «Purtroppo ho fatto solo pochi giri - si è quasi scusato - e a Valencia ilmeteo non è stato favorevole, ma le prime sensazioni sono state positive. Mi attendevo una moto ingestibile,invece il primo approccio è stato positivo. Il motore, in particolare, ha un rumore che fa paura ma l'erogazione èpiù dolce di quanto mi aspettassi. Certo bisognerà vedere come si comporterà quando le tireremo il collo, maabbiamo sei giorni di tempo, nei due test in Malesia, per capirlo».

VERITA’ - Al momento della verità, dunque, manca poco: Andrea sarà in pista a Sepang dal 5 al 7 febbraio.«Conto di essere fisicamente a posto - ha aggiunto - questo inverno ho avuto una microernia al collo, alla C5 eC6, che mi ha impedito di provare a Jerez. Alla prima frenata forte mi sono bloccato e non c'è stato nulla dafare. Questione di posizione di guida, per questo ho potuto fare il rally di Monza in auto e la gara di Motard inonore di Simoncelli a latina: stando dritto non avevo problemi».In Malesia Dovizioso inizierà la stagione con la nuova GP13, presentata ieri. Non parliamo di una motocompletamente nuova, ma l'evoluzione dell'ultima MotoGP guidata da Vale. Pressione?«Affatto: il mio progetto è di due anni e spero che basteranno - ha detto il Dovi - Il tempo è ridotto, ci sono pochitest e il livello del campionato è altissimo. Nessuno ha la bacchetta magica, né i tecnici né i piloti, ma perpuntare al titolo c'è bisogno di un team ufficiale e io finalmente ce l'ho».Era il momento adatto per il neoducatista per spiegare perché, dopo aver cercato invano di guidare una Yamahaufficiale, ha accettato l'offerta della casa di Borgo Panigale.«I primi incontri li ho avuti con Filippo Preziosi, che mi ha conquistato. Ho capito che c'era il budget e latecnologia per fare bene. Ora toccherà a noi prendere le decisioni giuste. E' vero che ora Filippo non c'è più,ma la mentalità Ducati non cambia e Gobmeier, che ho conosciuto da poco, mi sembra un uomo moltoconcreto e determinato».

IL CAMBIAMENTO - Sostituire un pilota come Rossi non sarà impresa facile.«Non voglio parlare ancora della differenza caratteriale fra me e Valentino. Il suo essere personaggio. Certo,prendere il suo posto è una cosa particolare, ma in questi due anni non ha fatto benissimo, quindi non è unaeredità pesante come poteva essere nel passato. E in ogni caso non ci ho pensato quando ho deciso difirmare».Per fortuna avrà al suo fianco Nicky Hayden, alla quinta stagione con la Rossa.«Lo stimo molto, sia come pilota che come uomo, ce ne sono pochi come lui, nel paddock. Se vorrà lavorareassieme, io sono pronto».Dovi ha anche qualche raccomandazione da fare alla Ducati.«Non bisogna copiare né Honda né Yamaha, se si insegue si perde. Quando si cambia qualcosa bisognacapire il perché».E per capire Dovi bisogna ascoltare la sua ultima considerazione.«Quest'anno in pista mancherà Stoner. Da tifoso, non da pilota, mi mancherà. Casey ha cambiato per sempre ilmodo di guidare la moto, dalle traiettorie all'approccio nelle prove. Se Valentino era capace di andare forte alquinto giro, Stoner lo faceva dal primo. Non si copia un rivale, ma lo si studia e lui è stato un punto diriferimento».

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Alla conquista del mondoFerrari e Ducati si ristrutturano per combattere crisi e concorrenza. Una è mito,l’altra è ripartita da Matrix

Dall'inviatoMarco Evangelisti

MADONNA DI CAMPIGLIO - Due contro la crisi, la crisi vera, non quella globale che è un ente un po' metafisico eun po' storico. La Ferrari e la Ducati si piazzano schiena contro schiena perché sono i migliori anticorpi contro lacrisi dell'identità italiana, offuscata in giro per il mondo da passaparola corretti o esagerati, immagini di navi dacrociera appoggiate di traverso sulla spiaggia, echi delle imprese di una classe politica troppo brutta per esserefalsa.

RELIGIONE - C'è anche la pura e semplice concorrenza a insidiare i passi della nostra tecnologia, comunqueconsiderata eccellente. Bisogna vivere in Italia per capire la portata della religione motoristica in quel Paese,scrive un giornale americano. Però il mondo cambia e chi riesce a cambiare insieme con il mondo se la cava.Prendiamo la Ferrari, quella che sta dietro la squadra di Formula 1 e vende automobili (loro preferiscono definirsivenditori di sogni). Si sta riorganizzando per meglio contrastare la concorrenza di macchine che vorrebberoessere altrettanto oniriche, oppure lo sono un po' meno ma sono meno care. Ha diviso il mondo in quattro grandizone. Perché c'è da gestire il commercio delle vetture e anche altre cose. I 50 Ferrari Store che smercianooggetti con il marchio del Cavallino e contribuiscono con una buona dozzina di milioni di euro al fatturato globaledell'azienda, che scavalca i due miliardi. Oppure le gare e le attività per i clienti affezionati, oppure le previstecostruzioni di nuovi parchi a tema nello stile di quello aperto ad Abu Dhabi.

MOLTIPLICAZIONE - La moltiplicazione dei centri di attività funziona. La sfruttano anche nella fabbrica diFormula 1, dividendo l'ufficio tecnico in due per sviluppare separatamente il progetto della monoposto 2013, cheormai non è più un progetto bensì una realtà concreta, e quello del 2014. Ma la Ferrari ha amanti in ogni porto daparecchio tempo. La Ducati ha cominciato a internazionalizzarsi, e ci è riuscita velocemente, una decina di annifa. Quando è cominciata la gestione di Claudio Domenicali, per capirsi. Oppure, per capirsi ancora meglio,quando Trinity è fuggita sull'autostrada virtuale di Matrix Reloaded a bordo di una 996 e il nome della motoitaliana ha girato il pianeta sugli schermi dei cinema più rapidamente di quanto lo trascinassero i primi successi diLoris Capirossi nel Motomondiale.

SENZA LIMITI - Negli Stati Uniti la Ducati ha sfondato. Delle oltre 44.000 moto vendute nell'ultimo anno, 10.883sono finite in Nord America. Non a New York, dove si vendono poche moto. Infatti il primo concessionario gestitodirettamente dall'azienda verrà aperto in via sperimentale a Roma, nei prossimi mesi. A New York andrebbemeglio un Ducati Café e forse un giorno lo faranno. Tutto si può fare una volta che si è entrati nel gruppo Audi-Volkswagen. I ragazzi tedeschi hanno potenza logistica, espansione territoriale, peso politico, magazzini enormiin ogni parte del mondo. Possono prendere la Ducati con il suo fatturato di 540 milioni, stirarla in ogni direzionefino a farla diventare ciò che nell'anima in effetti è, la Ferrari delle moto.Intanto l'azienda ha già uno stabilimento di assemblaggio in Thailandia, perché anche in quella zona del mondosi vende parecchio, e ne sta completando un altro in Brasile. Non c'è limite all'immaginazione, a patto che vengaconservato come un oggetto prezioso lo spirito tutto italiano dell'azienda. Perché le moto e le macchine sportivedi lusso è meglio andarle a comprare dove sono oggetto di culto. Dove sui motori non si può bestemmiare.

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IL BUDGETSei milioni in meno alla voce sponsorL’ad Del Torchio: «2012 eccezionale, ma non per i risultati. Rimedieremo»

MADONNA DI CAMPIGLIO - (p.s.) Gabriele Del Torchio, amministratoredelegato di Ducati Motor Holding non ha difficoltà ad ammetterlo: «Il 2012 èstato un anno eccezionale dal punto di vista del prodotto. Lo stesso nonpossiamo dire dei risultati nelle corse. Abbiamo sofferto molto, ma il nostrocredo si riassume in una frase. Non mollare mai...».Per mandare avanti le truppe, però, ogni tanto è necessario rinfrescarle. Perquesto la Ducati ha riorganizzato la squadra. Filippo Preziosi, il responsabiledelle corse, è stato sostituito da Bernd Gobmeier, arrivato dalla BMW per contodi Audi.«Abbiamo anche riunito le attività in pista - ha proseguito il manager - non cisarà in pista un team B, come nel passato, ma quattro moto ufficiali, due dellequali con Pramac che avrà Ben Spies e Andrea Iannone, piloti sotto contrattoDucati come Dovizioso e Hayden. Nessuno dei nostri concorrenti ha fatto unosforzo simile».E le novità non si fermano qui. A dirigere le operazioni, in pista, ci sarà PaoloCiabatti, mentre Vittoriano Guareschi rimarrà al suo posto di team manager.«L'arrivo di Audi ci da maggiore solidità, ma ormai nove moto su diecivengono vendute all'estero».Tutte queste notizie positive hanno come contrappunto la perdita di duesponsor importanti: Assicurazioni Generali ed Enel, che da soli pesavano sulbudget della Rossa a due ruote per almeno sei milioni di euro. Si è dovutorinunciare anche ai contratti con Eni e Diesel. Insomma anche se è vero che a pareggiare parzialmente le cosec'è il minor costo di non avere Rossi in squadra, è anche vero che i piloti ora sono quattro, Insomma il piatto(economico) piange. Ma di questi tempi non è una novità. Lo sponsor principale, che accomuna Ducati e Ferrari,c'è e ci sarà in ogni caso sino al 2014.

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La Honda aprirà Austin

Il team Honda-HRC (12-14 marzo) sarà il primo con Pedrosa e Marquez a provare sul circuito di Austin, dove sicorrerà la 2ª gara della MotoGP. Forse in pista anche Stefan Bradl per il team di Cecchinello.

Travis Diener, 30 anni (Marras)

NBA: CHICAGO A VALANGA

NEW YORK - Vittoria squillante dei Chicago Bulls di Marco Belinelli controAtlanta, lunedì finita sotto di quasi 40 punti (97-58). La squadra dell'azzurro (6punti per lui) ha avuto come miglior marcatore Boozer (20) ma a fare ladifferenza è stata l'incapacità realizzativa degli Hawks, al record negativodella loro storia. Prosegue la serie positiva dei Los Angeles Clippers: pureprivi di Chris Paul, si sono imposti nettamente a Memphis per 99-73.Così lunedì: Dallas-Minnesota 113-98, Boston-Charlotte 100-89,Sacramento-Cleveland 124-118, Utah-Miami 104-97, Phoenix-Oklahoma 90-102, Chicago-Atlanta 97-58, Memphis-LA Clippers 73-99, Washington-Orlando 120-91.AVELLINO CAMBIA? - (l.p.) Aria di divorzio tra la Scandone Avellino e coachGianluca Tucci dopo la sesta sconfitta in otto gare. Oggi sarà scelto il terzocoach di questa disastrosa stagione: Lardo oppure Pancotto, salvoripensamento da non escludere. Vicino l'accordo con il play Giachetti, exRoma e Milano.EUROLEGA UOMINI - La 4ª giornata della Top 16 si apre oggi con una solapartita del Gruppo E: Alba Berlino-Panathinaikos Atene. Siena giocheràvenerdì ad Atene contro l’Olympiacos (ore 21, diretta SportItalia 2).EUROLEGA DONNE - Oggi 10ª giornata: ore 20 Arras (Fra)-Schio. ClassificaGruppo B: Kosice (Svc), Schio 14; Fenerbahce (Tur) 12; Orenburg (Rus) 10;Targoviste (Rom) 6; Sopron (Ung) 4; Arras (Fra) 0.

Lo statunitensepunta a farsitogliere la squalificaa vita per potercorrere triathlon emaratone

Lance sarebbeanche pronto a farei nomi di chi lo hacoperto nell’Uci pertanto tempo

ANCHE IN ITALIA LanceArmstrong 41 anni, con lapresentatrice Oprah Winfrey 58anni, Il programma è stato piùlungo dei 90 minuti previsti Danoi la prima parte dell’intervistaandrà in onda dopodomani suDMAX, canale 52 del digitaleterrestre e 808 Sky (AP) 18ªtappa del Tour 2004: LanceArmstrong impedisce a FilippoSimeoni d’andare in fugacostringendolo a rientrare ingruppo (Ansa)

ARMSTRONG: MI SONO DOPATO Prime rivelazioni: avrebbe iniziato prima della diagnosidel tumore

di Roberto Zanni

«P erché adesso? » Nemmeno Oprah Winfrey lo sa, la signora della tivù, laregina del talk show, colei che è riuscita in poco più di un paio d'ore a farsi direda Lance Armstrong quello per quasi vent'anni aveva sempre negato. « Sì, misono dopato » ha finalmente confessato l'ex re dei Tour de France (e avrebbecominciato con il doping prima ancora che gli fosse stato diagnosticato il tumoreai testicoli). Ma quello che ci si chiede e che anche Oprah «the queen» non sa

spiegarsi è perché Armstrong abbia deciso di uscire alloscoperto ora. L'incontro tanto atteso è avvenuto lunedì in un hotel diAustin, nel Texas: faccia a faccia, da una partel'imbroglione, dall'altra la più ricca afro-americana delventesimo secolo. L'intervista è durata due ore e mezza:« Mi ero preparata 112 domande - ha detto Oprah - nonsono riuscita a farle tutte, ma buona parte e la

confessione non è arrivata nella maniera in cui me l'aspettavo ».

due puntate - Talmente lungo l'incontro che ci vorranno due puntate: giovedì evenerdì sera, quando da noi saranno le 3 di notte (la prima parte in Italia sivedrà alle 21,15 di dopodomani su DMAX, canale 52 digitale terrestre e 808satellitare). Sarà l'intervista più importante e più seguita da quando Oprah, l'1gennaio di due anni fa, ha lanciato il proprio canale tv, OWN (Oprah WinfreyNetwork) che negli Stati Uniti si può seguire in oltre 80 milioni di case.

PENTITO? FORSE... - Lance e Oprah si erano visti di recente alle Hawaii e lì ènata l'intervista del secolo. Lei l'ha descritto « pensieroso e serio, a volteemotivo », ma quando le hanno chiesto se Armstrong avesse mostrato segni dipentimento ha aggiunto: « Saranno gli altri a dirlo. Io non avevo intenzione dirivelare in anticipo la sua confessione - ha ammesso a «Cbs This Monring» - ma il tempo di lasciare Austin e diatterrare a Chicago e si sapeva già ».

Il Washington Post l'ha chiamato il «Lance Armstrong Apology Tour», il « giro delle scuse», perché prima di incontrare Oprah si era fermato nella sede di Livestrong, la fondazionecontro il cancro da lui creata, incontrando un centinaio di dipendenti.

SCENARI - La marcia di Armstrong alla ricerca di una tardiva riabilitazione è comunquecominciata qualche tempo fa, dall'incontro all'aeroporto di Denver con Travis Tygart (che in una intervista hadefinito l'ex corridore e il suo team con il termine « mafia ») capo esecutivo dell'antidoping americano, l'Usada, unfaccia a faccia finito alzando la voce, secondo quanto ha rivelato il Wall Street Journal. Ma se l’obiettivo è quello di vedere trasformata la squalifica a vita in qualche anno di stop, per fare triathlon o lemaratone, dovrà prima, sotto giuramento, andare davanti alla Wada (l'agenzia mondiale antidoping) e confessareogni cosa, raccontando tutto. E c'è tanto in ballo a cominciare dall'Uci: per il New York Times infatti Armstrong sarebbe pronto a fare i nomi dichi l'ha coperto nell'ente che governa il ciclismo mondiale, dall'attuale presidente, Pat McQuaid a HeinVerbruggen che l'ha preceduto dal 1991 al 2005, ma tremano anche i proprietari di team che sapevano,compreso il businessman Thom Weisel. Poi c'è l'U.S. Postal Service, l’agenzia governativa che sponsorizzò lasua squadra e alla quale l'ex corridore sarebbe pronto a restituire diversi milioni di dollari, forse prima che ilDipartimento di Giustizia s'infili nella causa intentata da quell'altro galantuomo di Floyd Landis, ex compagno disquadra di Armstrong, che afferma che il texano, e il team, all'epoca, frodarono il governo. (roz/ecp)

(roz/ecp)

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Lance Armstrong, 41 anni, è stato corridore professionista dal 1992 al 2011. Ha vinto il campionato delmondo su strada in linea a Oslo nel 1993 e una medaglia di bronzo a cronometro all’Olimpiade diSydney 2000. Dal 1999 al 2005 ha vinto per sette volte consecutive (record) il Tour de France, maqueste vittorie – come i risultati ottenuti dal 1º agosto 1998 alla fine della carriera – sono state revocatedall'Uci il 22 ottobre scorso dopo l’inchiesta condotta dall'Usada, che ha accertato il sistematico utilizzodi pratiche dopanti da parte sua e della sua squadra, l'US Postal, in quel periodo. Nell'ottobre 1996interruppe la carriera a causa di un cancro ai testicoli, sconfitto nel 1998; in seguito a ciò era diventatoun simbolo della lotta ai tumori e aveva fondato la Lance Armstrong Foundation. Sulla confessione tivùla Wada, l’agenzia mondiale antridoping, è cauta: «Solo quando il signor Armstrong avrà resoconfessione completa sotto giuramento si potrà eventualmente riaprire il caso e riconsiderare lasqualifica a vita». L’Uci, l’unione ciclistica internazionale, ha annunciato che si esprimerà soltanto dopoaver visto l’intervista completa e chiede ad Armstrong di testimoniare davanti alla commissioneindipendente costituita per indagare sui comportamenti dell’Uci stessa in questa faccenda.

Il sarcasmo del2005 dopo avervinto il settimo Tourdi fila «Mi dispiacese non credete neimiracoli»

LE SUE FALSITÀ «Io pulito, chi mi accusa no»

Lance Armstrong ha trascorso più di dieci anni a respingere le accuse di doping prima di confessare in tivù. Maha visto andare in fumo la sua reputazione a ottobre scorso quando l'Usada ha proposto di cancellargli i setteTour. Ecco un campionario di sue frasi celebri. A rileggerle oggi fanno venire i brividi, per quanto fosse sfrontatonell'affermare il falso.

2001 - « Con il mio corpo posso fare quello che voglio. Posso spingerlo, studiarlo, ascoltarlo. Tutti voglionosapere come mi alleno. Prendo la bici tutti i giorni, sei ore al giorno ».

24 LUGLIO 2005 - « A coloro che non credono nel ciclismo, ai cinici e gli scettici io dico:mi dispiace per voi. Mi dispiace se non credete nei miracoli. A Tour de France non cisono segreti, questo è un evento sportivo difficile e puoi vincerlo soltanto con il durolavoro. Viva il Tour ». Dopo la sua settima e ultima vittoria al Tour, il ciclista texano critica quelli che mettono indubbio la sua onestà.

FINE AGOSTO 2005 - « Non mi sono mai dopato, lo dico da sette anni ma è inutile ». Armstrong si difende durante il Larry King Live sulla CNN dopo le clamorose rivelazioni sull'uso di doping (Epo)della sua squadra al Tour 1999, il primo da lui vinto.

PRIMAVERA 2007 - « Quando ero malato di cancro ero sul letto di morte. Voi pensate che, tornato in attività,avrei detto al medico: "Dammi tutto quello che hai, voglio solo andare più veloce?". Impossibile. Non lo fareimai ». Armstrong, dopo il suo primo ritiro, parla della sua lunga carriera con Bob Schieffer, giornalista della CBS guaritoanch'egli dal cancro».

LUGLIO 2009 - « I miei detrattori dicono che io sono arrogante. Drogato. Finito. Impostore. Possono dire quelloche vogliono. Non è per loro sono tornato sulla mia bicicletta ». Armstrong è rientrato nel ciclismo agonistico e parla prima del Tour de France.

20 MAGGIO 2010 - « È la sua parola contro la nostra. La nostra ha più valore. Floyd (Landis) ha perso lacredibilità molto tempo fa ». Armstrong risponde alle prime accuse pubbliche del suo ex compagno di squadra Floyd Landis, vincitore delTour del 2006 e poi squalificato per doping. Qui l'agenzia antidoping statunitense (Usada) comincia ainteressarsi alla vicenda del texano.

13 GIUGNO 2012 - « Non mi sono mai dopato, a differenza di molti dei miei accusatori. Ho fatto sport diresistenza per 25 anni con continuità di prestazione e ho superato quasi 500 controlli antidoping senza esseremai risultato positivo ». Reazione dell'americano all'incriminazione per doping da parte dell'Usada.

23 AGOSTO 2012 - « Arriva un momento in cui un uomo deve dire basta. Per me è giunto quel momento. È dal

1999 che mi accusano d'aver imbrogliato per vincere i miei sette Tour de France ». Armstrong annuncia che non si difenderà per provare la sua innocenza dalle accuse dell'Usada.

14 GENNAIO 2013 - Registra la trasmissione con Oprah Winfrey sulla CBS e confessa d'aver fatto uso didoping.

BASKETSASSARI FA SOGNI DI GLORIA E ORA SPAVENTA SIENA Banchi la vedeva tra lecandidate allo scudetto già prima della fantastica vittoria nel posticipo. Per Peterson ècome Bologna degli anni ‘70

di Giampiero Marras

SASSARI - «Mi ricordate la Bologna degli anni '70, come squadra, società, tifoseria, entusiasmo». Lo haconfessato Dan Peterson al presidente della Dinamo Banco di Sardegna, Stefano Sardara. E prima della storicavittoria sulla Montepaschi. Il coach di Siena, Luca Banchi, ha inserito Sassari fra le pretendenti allo scudetto.Sogna la città, anzi tutta l'isola, perché questa è ormai la squadra di tutta la Sardegna. Come lo era negli anni '70il Cagliari di Gigi Riva. Persino il coach Meo Sacchetti ha ammesso: «In alcuni momenti la partita me la sonogoduta non solo come allenatore ma anche come spettatore».L'impresa contro la Montepaschi è clamorosa ma non isolata. Da quattro stagioni Sassari cresce in manieraesponenziale, abbatte un record dopo l'altro come nessun altro club italiano è riuscito a fare. Coach Sacchetti èsbarcato nell'isola l'estate del 2009. Al primo colpo ha ottenuto la promozione in serie A, proprio quando lasocietà biancoblù festeggiava i 50 anni. Poi sono arrivati i playoff scudetto, la Final 8 di Coppa Italia, l'Eurocup equesto secondo posto che non è certo episodico. Tra l'altro Sassari si è tolta il lusso di battere le Big Three.Il leone di Altamura spiega: «Siena non è più quella degli anni passati, Milano non è una schiacciasassi eCantù l'abbiamo battuta ma all'ultimo tiro. Però i playoff saranno tutti al meglio delle sette gare, e chi ha rosterlungo è favorito. Noi non possiamo pensare così a lunga distanza. Concentriamoci sulla traferta di Biella. Pernon ripetere la brutta prestazione di Caserta».Così è il Banco: le vittorie producono sicurezza ma non esaltazione, la fame non è saziata perché si guardaimmediatamente allo step successivo. Sacchetti se lo è augurato per il 2013: «Migliorare i risultati dell'annoscorso». Vorrebbe dire almeno fare le semifinali di Coppa Italia e la finale per il tricolore.Un sogno? A dire il vero quando Bootsy Thornton appena approdato a Sassari ha dichiarato: «Sono qui pervincere». Tutti l'hanno guardato sorpresi. Ma poi uno pensa che Thornton ha vinto tre scudetti a Siena. CheSassari ha i cugini Diener, probabilmente la miglior coppia di guardie della serie A: diavoli che fanno pentole ecoperchi, perché Travis segna tanto (16 punti) e fa segnare ancora di più (8 assist di media) e il cugino Drake vain "doppia cifra" da 37 gare di fila (43 se contiamo l'Eurocup) ma sa anche portar palla e distribuire il gioco. E poic'è l'esuberante allegria di Easley, 90 chili di energia e reattività, la classe di Ignerski. E ancora una panchina chemolti ancora sottovalutano. Ma il quasi 38enne Vanuzzo è capace ancora di fare 5/6 nelle triple, Brian Sacchettiproduce sempre tanto nei quarti finali e Devecchi sa imbavagliare persino Moss.E poi, se vinci di 30 contro Siena, significa che ogni tanto la realtà è più grande anche dei sogni.

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DODIG PERDE UNA SCARPA E IL PUNTO, MA NON LA PARTITA

MELBOURNE - Singolare episodio sul campo 8: contro il cinese Di Wu, il croato Ivan Dodig ha perso unascarpa e il punto (che poi ha chiesto invano di ripetere, al giudice di sedia). Dodi ha poi vinto la partita inquattro set.AUSTRALIAN OPEN (cemento, 31.600.000 dollari) - Uomini: 1º turno - Monfils (Fra) b. Dolgopolov (Ucr, 18)6-7(7) 7-6(4) 6-3 6-3, R. Ram (Usa) b. Garcia Lopez (Spain) 6-4 6-4 3-6 6-2, Davydenko (Rus) b. Sela (Isr) 3-66-1 7-5 6-3, Tomic (Aus) b. L.Mayer (Arg) 6-3 6-2 6-3, Brands (Ger) b. Klizan (Svc, 27) 6-3 3-6 6-3 6-4,Nieminen (Fin) b. Haas (Ger, 19) 7-6(3) 4-6 6-3 4-6 8-6, Becker (Ger) b. Bedene (Slo) 4-6 6-3 7-5 7-6(1), Lu(Tpe) b. Ramirez Hidalgo (Spa) 6-2 6-1 4-6 6-1, Gasquet (Fra, 9) b. Montanes (Spa) 7-5 6-2 6-1, Dodig (Cro) b.Wu (Cin) 7-5 4-6 6-3 6-3, Simon (Fra, 14) b. VOLANDRI 2-6 6-3 6-2 6-2, Levine (Can) b. Robredo (Spa) 7-6(5)6-7(2) 6-4 6-4, Cilic (Cro, 12) b. Matosevic (Aus) 6-4 7-5 6-2, Rosol (Cec) b. J. Baker (Gbr) 7-6(5) 7-5 6-2,Granollers (Spa, 30) b. Zemlja (Slo) 7-6(6) 7-6(5) 1-0 rit., Del Potro (Arg, 6) b. Mannarino (Fra) 6-1 6-2 6-2,Duckworth (Aus) b. Mitchell (Aus) 6-4 7-6(8) 4-6 5-7 8-6, Chardy (Fra) b. Menendez (Spa) 7-6(5) 6-7(3) 6-2 6-1,Tsonga (Fra, 7) b. Llodra (Fra) 6-4 7-5 6-2, Federer (Svi, 2) b. Paire (France) 6-2 6-4 6-1, Kohlschreiber (Ger,17) b. Darcis (Bel) 6-2 6-3 6-4, Weintraub (Isr) b. Pella (Arg) 7-6(2) 7-5 6-2, Falla (Col) b. Ouanna (Fra) 6-4 7-56-4, Soeda (Jap) b. Saville (Aus) 6-7(4) 6-3 6-2 6-3, Raonic (Can, 13) b. Hajek (Cec) 3-6 6-1 6-2 7-6(0), F.Mayer (Ger, 25) b. Williams (Usa) 2-6 3-6 6-2 7-6(12) 6-1, Berankis (Lit) b. Stakhovsky (Ucr) 6-2 7-6(4) 7-5,Istomin (Uzb) b. Sijsling (Ola) 4-6 6-3 6-4 6-2, Kavcic (Slo) b. Bellucci (Bra, 29) 6-3 6-1 6-3, Sousa (Por) b.Smith (Australia) 6-4 6-1 6-4, Murray (Gbr, 3) b. Haase (Ola) 6-3 6-1 6-3, SEPPI (21) b. Zeballos (Arg) 6-2 6-46-2.Donne: 1º turno - Wickmayer (Bel, 20) b. Gajdosova (Aus) 6-1 7-5, Tsurenko (Ucr) b. Pavlyuchenkova (Rus,24) 7-5 3-6 7-5, Hampton (Usa) b. U. Radwanska (Pol, 31) 6-2 6-4, Kumkhum (Tha) b. Arvidsson (Sve) 7-6(5) 6-4, Cepelova (Svc) b. Arn (Ung) 6-2 6-2, Daniilidou (Gre) b. Kar. Pliskova (Cec) 7-5 5-7 6-4, Gavrilova (Rus) b.Davis (Usa) 6-3 6-7(2) 6-4, Mladenovic (Fra) b. Babos (Ung) 6-3 4-6 11-9, Muguruza Blanco (Spa) b.Rybarikova (Svc) 4-6 6-1 14-12, Amanmuradova (Uzb) b. Johansson (Fra) 6-4 6-2, Morita (Jap) b. Tatishvili(Geo) 6-3 6-3, Robson (Gbr) b. Oudin (Usa) 6-2 6-3, Vekic (Cro) b. Hlavackova (Cec) 6-1 6-2, Stephens (Usa,29) b. Halep (Rom) 6-1 6-1, Beck (Ger) b. Shvedova (Kaz, 28) 6-2 6-7(7) 6-3, Putintseva (Kaz) b. Mchale (Usa)6-1 6-7(0) 6-2, Jovanovski (Ser) b. Torro (Spa) 2-6 6-4 6-3, Safarova (Cec, 17) b. Lucic (Cro) 7-6(4) 6-4, Kvitova(Cec, 8) b. SCHIAVONE 6-4 2-6 6-2, Azarenka (Bie, 1) b. Niculescu (Rom) 6-1 6-4, VINCI (16) b. SolerEspinosa (Spa) 6-3 7-5, S. Williams (Usa, 3) b. Gallovits (Rom) 6-0 6-0, Lepchenko (Usa, 21) b. Hercog (Slo) 6-4 6-1, Vesnina (Rus) b. Garcia (Fra) 3-6 6-3 6-1, Peer (Isr) b. Panova (Rus) 6-4 1-6 6-3, Wozniacki (Dan, 10) b.Lisicki (Ger) 2-6 6-3 6-3, Hsieh (Tpe, 26) b. Arruabarrena Vecino (Spa) 7-6(5) 6-2, Kirilenko (Rus, 14) b. King(Usa) 6-4 6-2, Suarez Navarro (Spa) b. ERRANI (7) 6-4 6-4, Date (Jap) b. Petrova (Rus, 12) 6-2 6-0, Kuznetsova(Rus) b. Dominguez Lino (Spa) 6-2 6-1, Peng (Cin) b. Marino (Can) 6-3 6-0.Tv: diretta su Eurosport dall’1 alle 14.30, su Eurosport 2 dall’1 alle 13.

SchermaScarso: «Da Cerioni richieste inarrivabili»

di Attilio Crea

ROMA - La scherma azzurra volta pagina e guarda al futuro. Presentati ieri i quattro commissari tecnici per ilquadriennio olimpico che porterà a Rio 2016. Tre le conferme, Sandro Cuomo (spada), Giovanni Sirovich(sciabola) e Fabio Giovannini (scherma paralimpica). La novità è già nota e riguarda il fioretto con StefanoCipressa che ha sostituito Stefano Cerioni volato ad allenare la Russia. Ieri il presidente federale Giorgio Scarsoè tornato sulle polemiche seguite all’addio di Cerioni che aveva dichiarato che non c’era stata la volontà ditrattenerlo in Italia. «Le richieste di Cerioni - ha detto Scarso - erano talmente lontane dalle nostre possibilitàche non potevamo soddisfarle con un budget federale ridotto di 1,2 milioni di euro.». Si è voluto levare qualchesassolino dalle scarpe Scarso. «Quando otto anni fa abbiamo chiamato il signor Cerioni in molti avevano deidubbi. Con noi è cresciuto e se oggi è andato a fare il ct della Russia anche questo è un risultato della schermaitaliana».Scarso, che ha confermato il suo voto a Pagnozzi per la presidenza Coni, ha svelato che, come vice presidentedella Federazione Internazionale, è stato incaricato di provare a convincere il Cio ad allargare il programmaolimpico a tutte le specialità, a partire già da Rio 2016.Reduce da un raduno a Norcia, Cipressa ha tastato il polso della squadra di fioretto. «Nel gruppo maschile c’ètranquillità, in quello femminile di meno. Hanno pesato gli addi di Cerioni e di Giovanni Bortolaso (maestro diArianna Errigo, ndr)». Cipressa ha anche annunciato l’esordio di Giovanna Trillini (nuova maestra della DiFrancisca) nello staff della Nazionale. «Giovanna inizierà con gli under 20, poi sarà con noi nei collegiali premondiali».

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Adesso due uzbekiper Andreas e RobiRecord della Date:supera il turno a 42anni e 110 giorni!

Serena Williams, 31 anni, èdavvero inarrestabile. Ieri sul 4-0 è caduta rovinosamente,rimediando una brutta stortaalla caviglia destra, ma alla fineha battuto per 6-0 6-0 la romenaEdina Gallovits in 54 minuti(Getty)

CI RESTANO SEPPI E VINCI Anche la Errani subito fuori: avanzano solo due azzurri suundici

MELBOURNE - Due dentro, nove fuori, agli Australian Open. Ma quello diMelbourne non è il bilancio peggiore di sempre per gli azzurri in un primo turnodi Slam: a Wimbledon 1999 gli eliminati furono addirittura undici, tutti quelli inlizza quell’anno sull’erba inglese. Per fortuna ci hanno pensato Andreas Seppi e Roberta Vinci a tenere alto ilTricolore, dopo che lunedì nella giornata di apertura erano stati eliminati già insei (Camila Giorgi e Karin Knapp tra le donne, Fabio Fognini, Paolo Lorenzi,

Simone Bolelli e Flavio Cipolla tra gli uomini). E tra glieliminati di ieri (con Filippo Volandri e FrancescaSchiavone) purtroppo c’è anche il nome eccellente diSara Errani.

SEPPI & VINCI - Con bella disinvoltura Andreas, 23 deltorneo, ha lasciato otto game all’argentino Horacio Zeballos, liquidato in 1h29’.Roberta, 16 del tabellone, ha allungato la striscia vincente (5 su 5) contro laspagnola Silvia Soler Espinosa in due set durati però 1h35’ ( «Sono contenta,ma non ho giocato bene» ). Domani nel secondo turno i due superstiti azzurri sono attesi da... Italia-Uzbekistan: Seppi affronterà Denis Istomin, 50 del mondo (3-1 nei precedenti) e la Vinci se la vedrà con AkgulAmanmuradova, n. 199 (1-1 nei precedenti).

ERRANI - Arrivata qui stavolta da numero 7 del mondo, dopo i quarti raggiunti nel 2012 e soprattutto la finale delRoland Garros e la semifinale agli US Open, la Errani ha però proseguito nel suo momento un po’ così (fuorinegli ottavi a Brisbane e nei quarti a Sydney) cedendo con un doppio 6-4 alla spagnola Carla Suarez Navarro,33 del mondo e quindi prima delle “non teste di serie”, spesso sua compagna di allenamento a Valencia. «Hocommesso qualche errore di troppo, ero molto tesa» , la sintesi di Sara sul suo match. «Comunque saràdifficilissimo ripetere i risultati dell’anno scorso» .

GLI ALTRI - Tra gli altri italiani eliminati ieri, la Schiavone ha strappato il set di apertura alla ceca Petra Kvitova,8 del mondo, per cedere per 6-2 dopo 2h01’ soddisfatta ( «Mi manca solo la continuità» ) e accompagnata dagliapplausi del pubblico per la sua buona prestazione. La stessa cosa è riuscita a Volandri contro il francese GillesSimon, 14 del tabellone, questo però frenato da problemi alla schiena.

VECCHIETTA TERRIBILE - Da segnalare la prodezza della giapponese Kimiko Date, che a 42 anni e 110 giorniè diventata la più anziana giocatrice a superare il primo turno nello Slam australiano, spodestando Virginia Wade(40 anni e 138 giorni). Impresa che vale doppio, perché realizzata eliminando la russa Nadia Petrova, n. 12 deltabellone, con un micidiale 6-2 6-0! r.t.

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SLITTINOItalia oro e argento ai Mondiali jrsPARK CITY - Ai Mondiali jrs l’Italia sbanca il singolo maschile: oro con Dominik Fischnaller, argento conEmanuel Rieder e quarto Kevin Fischnaller, a soli 15 millesimi dal bronzo di Gleirscher (Aut).

SCINuovo centro della 17enne ShiffrinFLACHAU - Mikaela Shiffrin, 17 anni, al secondo successo di fila in slalom dopo Zagabria. SlalomFlachau (Aut): 1. Shiffrin (Usa) 1’51”45; 2. Hansdotter (Sve) a 0”85; 3. Poutiainen (Fin) a 1”10; 4. Swenn-Larsson (Sve) a 1”12; 5. Maze (Slo) a 1”26; 19. I. CURTONI a 3”30. Moelgg rit. 2ª m. Coppa del Mondo: 1.Maze (Slo) 1.334; 2. Hoefl-Riesch (Ger) 744.

IPPICAAgnano, ultimatum dal Comune(m.v.) Per venerdì il Comune di Napoli ha chiesto a Gaetano Papalia di presentare ufficialmente il socioche lo affiancherebbe nella gestione di Agnano. In caso contrario, verranno assunte le iniziative del casoper l’affidamento dell’ippodromo ad altri.DEMURO SR - Solo un quarto posto in 5 monte ieri per Mirco Demuro a Cagnes nella prima giornata della suanuova avventura in Francia. Oggi altri 6 ingaggi per lui.OGGI - Ore 18.30 TQQ a Roma (trotto, 8ª corsa, m. 1600) Favoriti: 4-7-11-14-12. Sorprese: 17-3-18. Inizioconvegno alle 14.55. Corse a Firenze (t, 13.45), Aversa (t, 15.10).IERI - TQQ a Trieste: Tris 3-14-6, quota 334,06 € per 290 vincitori, quota con rit. (n. 5, 7, 12, 15) 28,95 €;Quarté 3-14-6-4, quota 788,94 € per 32 vincitori, quota con rit. 66,16 €; Quinté 3-14-6-4-1, quota 14.844,85 €per 2 vincitori, quota con rit. 677,51 €.

RUGBYTrofeo Eccellenza, oggi L'Aquila-LazioROMA - Si gioca oggi al Fattori il recupero del Trofeo Eccellenza tra L'Aquila e Lazio. In caso di vittoria iromani metterebbero un'ipoteca sulla finale (contro Viadana o Petrarca).TROFEO ECCELLENZA - (recupero) Girone B (ore 15) L'Aquila-Lazio. Classifica: Fiamme Oro 17; Lazio 16;L’Aquila 9; Reggio E. 1.

CICLISMOPalini (Lampre) primo in Gabon(r.q.) Andrea Palini (Lampre Merida) 23 anni, ha vinto in Gabon la 2ª tappa della Tropicale Amissa Bongodi 112 km. Battuti in volata Reynes (Spa), Petit (Fra), Gene (Fra) e un gruppo di 40. Palini ora leader con4'' su Robet (Bel).

INIZIATIVAUn calendario anti bullismoROMA - Claudia Gerini e Annalisa Minetti hanno presentato a Tor Vergata il calendario dell’OsservatorioNazionale sul bullismo e il doping. Il calendario è stato realizzato con le foto dei campioni olimpici chehanno aderito alla campagna di prevenzione 2013.

CONIConcorsi letterari e racconto sportivoROMA - Il CONI ha emesso i bandi del 47º Concorso Letterario e del 42º Concorso del RaccontoSportivo. Vanno depositate entro il 15 aprile le opere editate nel 2012 nelle sezioni narrativa, saggistica,tecnica. Confermato il premio Under 18.